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Tempo di lettura: 146 minuti

Ultimo aggiornamento 16 Gennaio, 2022, 17:10:31 di Maurizio Barra

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DALLE 09:15 DI MARTEDÌ 11 GENNAIO 2022

ALLE 17:10 DI DOMENICA 16 GENNAIO 2022

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Meteo: fino a mercoledì freddo e neve fino in collina
Poi arriva alta pressione delle Azzorre
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11 gennaio 2022
09:15
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Continuerà fino a mercoledì l’afflusso di aria fredda di origine artica sul nostro Paese, poi l’alta pressione delle Azzorre conquisterà tutta l’Italia.

Tempo instabile, quindi, nelle prossime ore sui rilievi centrali adriatici, sulle zone interne della Calabria e sulla Sicilia centro-orientale.
Mercoledì un rapido vortice attraverserà l’Italia centrale per poi raggiungere rapidamente la Tunisia.
Secondo Stefano Ghetti, meteorologo del sito http://www.iLMeteo.it, il tempo tenderà a peggiorare da Marche, Abruzzo e Umbria verso la Sardegna orientale, interessando parzialmente anche Lazio e Sicilia. In questo contesto la neve tornerà a scendere a quote di collina e localmente su alcuni tratti di pianura (quota fino a 2-300 metri al Centro e 500 metri in Sardegna). Al Nord si vedranno già i primi segni dell’avanzamento dell’anticiclone che da giovedì e almeno fino a tutto il weekend conquisterà tutto il Paese. I venti soffieranno ancora molto forti di Grecale sul Mar Tirreno, sul basso Adriatico e sullo Ionio. Le temperature continueranno a rimanere molto basse su tutte le regioni (solo 4-5°C di giorno al Nord, 10 al Centro e 13 al Sud), con intense gelate al Settentrione (fino a -5°C a Milano e Torino) e sulle zone interne del Centro. I valori cominceranno ad aumentare soltanto a partire dal weekend.
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Nel dettaglio Martedì 11. Al nord: soleggiato e freddo. Al centro: instabile sui rilievi adriatici con neve debole a bassa quota. Al sud: neve in Basilicata, piogge sparse su Sicilia centro-settentrionale e in Calabria.
Mercoledì 12. Al nord: sole e freddo. Al centro: peggiora dalle Adriatiche verso il Lazio e Sardegna orientale con neve in collina. Al sud: peggiora in Sicilia con piogge e neve a 1300m.
Giovedì 13. Al nord: bel tempo ma tornano le nebbie. Al centro: soleggiato. Al sud: tante nubi solo su Appennini e Sicilia tirrenica.
Weekend con sole ovunque salvo nebbie al Nord e temperature in aumento.   CONSULTA IL METEO IN TEMPO REALE: VAI!

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Covid: 10% alberghi occupati a Torino, è ‘lockdown di fatto’
Allarme Federalberghi, Stato ed enti locali intervengano subito
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TORINO
11 gennaio 2022
10:53
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La variante Omicron, e l’impennata dei contagi, si abbattono sul turismo in questo inizio d’anno.
Secondo le stime di Federalberghi Torino, il tasso di occupazione delle camere per gennaio e febbraio si attesterebbe sul 10%, come nei primi mesi dell’anno scorso – se non addirittura peggio -, quando il Piemonte era in zona rosa e c’era il divieto di spostamento tra regioni.
“Di fatto siamo in una sorta di lockdown percepito pure in assenza di decisioni governative in tal senso”, dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino, che torna a chiedere l’intervento dello Stato e degli enti locali.
“Occorre intervenire il prima possibile – sottolinea – prevedendo concrete misure di sostegno e sgravi fiscali per alleggerire la pressione sulle aziende e garantire così la tenuta di un settore economico che vale 13 punti del Pil e dà lavoro a centinaia di migliaia di persone”. A soffrire è anche la montagna che, dopo i numeri positivi del Natale, guarda con preoccupazione i prossimi mesi per l’assenza dei turisti stranieri. “Dopo due anni di lavoro a intermittenza, anche gli imprenditori più ottimisti hanno ormai perso le speranze in una ripartenza definitiva in tempi brevi, quest’anno i dati ci dicono nuovamente che potremmo essere costretti a fare i conti con un ulteriore calo del fatturato e non possiamo continuare così, nessun imprenditore può reggere i costi e le spese di un anno, che tra l’altro aumentano si veda il caro bollette, facendo unicamente affidamento sui fatturati di 3-4 mesi”.   PIEMONTE   ECONOMIA

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Covid: Occhiuto, in Calabria voglio lockdown selettivo no vax
‘Non vaccinarsi è una libera scelta ma ha delle conseguenze’
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CATANZARO
11 gennaio 2022
11:17
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“Sono contrario ad ogni restrizione di libertà per i vaccinati.
Abbiamo chiesto agli italiani e ai calabresi di vaccinarsi, e chi sceglie la scienza non può pagare per i comportamenti altrui.
Non vaccinarsi è una libera scelta, che giudico irresponsabile, ma questa libera scelta ha delle conseguenze. Per questo ho chiesto al governo la possibilità di fare un lockdown selettivo per i no vax. Non possiamo correre rischi a causa di una minoranza: i non vaccinati stiano a casa”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervistato all’interno di “24 Mattino”, su Radio 24.
“La Calabria – ha aggiunto – è una Regione che ha la sanità commissariata, quindi evidentemente abbiamo problemi superiori rispetto ad altre realtà. E la pressione sulla rete ospedaliera sta aumentando in queste settimane soprattutto per ricoveri che interessano coloro che non si sono vaccinati”.
“In Calabria – ha detto Occhiuto – ho fatto la ‘zona rossa’ solo a Platì, un Comune che ha meno del 30% dei vaccinati.
Qualche settimana fa sono andato in questa cittadina reggina, ho fatto aprire un centro vaccinale ed ho detto agli abitanti: vaccinatevi o vi metto in ‘zona rossa’. Il primo giorno si sono vaccinati in 40, il secondo in 20, poi sempre meno. E adesso sono in ‘zona rossa’, e resteranno a casa”.   POLITICA

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Scommesse illegali: blitz DDA-CC Salerno, giro da 5 miliardi
33 misure cautelari tra Italia ed estero sequestrate due società
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NAPOLI
11 gennaio 2022
11:20
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In due anni avrebbero incassato 5 miliardi di euro: figurano anche persone ritenute dagli inquirenti della Procura di Salerno (guidata dal procuratore Giuseppe Borrelli) legate al clan dei Casalesi tra i 33 soggetti ai quali i carabinieri hanno notificato altrettante misure cautelari nell’ambito di una indagine della Dda su un vasto giro di giochi e scommesse illegali esteso oltre che in mezza Italia anche a Panama, Romania e Malta.

Contestualmente sono stati messi sotto sequestro preventivo, su richiesta dell’autorità giudiziaria, anche undici siti web e due società – la Europartner e la cooperativa Iocosa Ludum, entrambe con sede legale a Mercato San Severino (Salerno) – e tre milioni di euro, ritenuto provento delle attività illecite, riconducibili a Luigi Giuseppe Cirillo, figlio del defunto boss calabrese di Sibari, e ad altre persone ritenute dagli investigatori suoi prestanome.
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Trovato morto in cantiere: gip riapre caso, ‘indagare su moglie’
Respinta richiesta archiviazione su morte professore a Crema
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MILANO
11 gennaio 2022
11:32
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Si riapre il giallo di Mauro Pamiro, il 44enne musicista e professore di informatica in un isituto superiore di Crema trovato morto la mattina del 29 giugno del 2020 in un cantiere edile della cittadina in provincia di Cremona.
Come riportato da alcuni quotidiani, il giudice per le indagini preliminari, Giulia Masci, non ha archiviato l’indagine aperta nei confronti della moglie della vittima, Debora Stella, unica indagata con l’ipotesi di accusa di omicidio.

Il gip ha dato alla Procura sei mesi di tempo per approfondire gli esami che serviranno a far luce sulle circostanze, mai del tutto chiarite, in cui è avvenuto il decesso del professore, uscito alle 2 di notte dalla sua abitazione, scalzo e senza cellulare, e ritrovato cadavere al mattino dai primi operai arrivati in cantiere.
Per la Procura, e stando alla indagini eseguite dalla polizia, quello di Pamiro era stato un suidicio: secondo la ricostruzione degli inquirenti, si era arrampicato sul tetto della palazzina in costruzione, aveva preso la rincorsa e si era lanciato nel vuoto. Una tesi alla quale i famigliari non hanno mai creduto. E che ora si scontra anche con la richiesta del gip di acquisire il video che la Squadra mobile di Cremona girò la mattina nell’abitazione, quando gli investigatori si presentarono dalla moglie, descritta in stato confusionale.
Tanto da accusarsi del delitto per poi ritrattare. Prima di essere ricoverata in Psichiatria, la donna raccontò di essere stata stuprata dal marito e di essersi difesa sferrandogli una bastonata in testa.
Nuove verifiche vengono chieste anche sul frammento di una tegola sequestrata sul posto della tragedia per escludere – o meno – che qualcuno l’abbia utilizzata per colpire la vittima.
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Funerale nazista: diocesi Roma, episodio inaccettabile
‘Nessuna autorizzazione dal parroco’
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ROMA
11 gennaio 2022
11:43
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Il Vicariato di Roma “deplora con fermezza quanto accaduto ieri, davanti alla parrocchia di Santa Lucia, alla totale insaputa del parroco don Alessandro Zenobbi e di tutto il clero parrocchiale, al termine della celebrazione di un funerale”, quando sulla bara è stata messa una bandiera con la svastica nazista, “simbolo orrendo inconciliabile con il cristianesimo”.
La diocesi di Roma parla di “strumentalizzazione ideologica grave, offensiva e inaccettabile” e conferma quanto detto dal parroco don Zenobbi: “Quanto si è verificato all’esterno della chiesa è avvenuto senza nessuna autorizzazione”.
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Aggressioni Duomo: vittima, spero giustizia per tutte noi
Studentessa tedesca, mi auguro li trovino
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MILANO
11 gennaio 2022
11:54
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“Spero li trovino e che sia fatta giustizia per noi e per tutte le altre ragazze che sono state molestate quella sera”: così una delle due ragazze tedesche coinvolte negli episodi di capodanno a Milano ha commentato le perquisizioni effettuate questa mattina dalla Polizia.
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Fontana, Lombardia sicuramente verso arancione
‘Difficile fare previsioni, Omicron completamente diversa’
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MILANO
11 gennaio 2022
12:15
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“La direzione è sicuramente quella, speriamo di riuscire a fermarci prima”.
Così ha risposto il governatore della Lombardia Attilio Fontana alla domanda se la Lombardia va verso la zona arancione.
“Sembra che quella sia la direzione” ma “è difficile fare delle previsioni soprattutto perché la variante Omicron è completamente diversa”, ha spiegato Fontana a margine del Consiglio regionale. “Lo sviluppo non è paragonabile al vecchio Covid. Non penso si possano fare delle anticipazioni, se già era difficile prima adesso lo è ancora di più”, ha concluso.
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Bassetti: ‘Basta col report giornaliero, mette solo ansia’
‘Importante sapere quanti in ospedale con polmonite da Covid’. Costa: ‘Proposto a Speranza una riflessione sul Report quotidiano’
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11 gennaio 2022
20:06
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“Questa modalità di gestione del Covid deve cambiare.
Non dobbiamo continuare a contare come malati di Covid quelli che vengono ricoverati per un braccio rotto e risultano positivi al tampone.
Bisogna anche finirla col report serale, che non dice nulla e non serve a nulla se non mettere l’ansia alle persone, siamo rimasti gli unici a fare il report giornaliero”. A dirlo è Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, intervenuto alla trasmissione L’Italia s’è desta su Radio Cusano Campus. “Che senso ha dire che abbiamo 250mila persone che hanno tampone positivo? Bisogna specificare se sono sintomatici, asintomatici, sono ricoverati, stanno a casa – aggiunge – Da una parte sono numeri che ci fanno fare brutta figura col resto del mondo, perché sembra che vada tutto male e invece non è così, nella realtà altri Paesi che hanno molti più contagi di noi cercano di gestirli in maniera diversa. Se continuiamo così finiremo con l’andare in lockdown di tipo psicologico e sociale. Continuando a fare tutti questi tamponi immotivati, arriveremo a un punto che avremo talmente tanti positivi e contatti con positivi che l’Italia si fermerà”.
Per Bassetti, “la cosa importante sarebbe sapere quanta gente entra in ospedale con la polmonite da Covid e quanta gente invece entra in ospedale per altre patologie e ha un tampone positivo”. “Bisogna capire se la pressione sugli ospedali è da polmonite da Covid oppure se è dovuto all’enorme numero di tamponi che viene fatto – sottolinea – Ci vorrebbe una distinzione molto chiara. Bisognerebbe ascoltare un po’ di più i medici. Oggi questo virus per la maggioranza dei vaccinati dà una forma influenzale. Gli ospedali sono pieni di non vaccinati, che devono vaccinarsi. Nella gestione della pandemia ci vuole un cambio di passo necessario e urgente”.
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“Condivido la posizione di Matteo Bassetti circa l’inutilità di un report giornaliero dei contagi, perchè il numero dei contagi di per sè non dice nulla. Da parte mia ho proposto anche al ministro della Salute di fare una riflessione sull’attuale sistema di report e la mia posizione è condivisa dal mio partito Noi con l’Italia. Mi auguro che possa diventare maggioritaria all’interno della maggioranza”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, sottolineando come nella situazione attuale “sia necessario soffermarsi essenzialmente sui dati delle ospedalizzazioni e occupazione delle terapie intensive”.
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Sassoli: Papa, si è prodigato per il bene comune
‘Ha promosso una visione solidale dell’Europa’
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CITTA DEL VATICANO
11 gennaio 2022
13:13
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Il Papa ha inviato un messaggio di cordoglio alla famiglia per la morte di David Sassoli.
Nel telegramma, a firma del cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, si evidenzia il “grave lutto che colpisce l’Italia e l’Unione europea”.
Il Papa lo ricorda “quale credente animato di speranza e di carità, competente giornalista e stimato uomo delle istituzioni che, in modo pacato e rispettoso, nelle pubbliche responsabilità ricoperte si è prodigato per il bene comune con rettitudine e generoso impegno, promuovendo con lucidità e passione una visione solidale della comunità europea e dedicandosi con particolare cura agli ultimi”.
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Almeno 12 gli indagati per le aggressioni in piazza Duomo
Riscontri incrociati tra testimonianze e materiale sequestrato
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MILANO
11 gennaio 2022
14:17
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Nell’indagine della Procura di Milano sulle aggressioni in piazza Duomo nella notte di Capodanno inquirenti e investigatori, dopo le perquisizioni di oggi, sono al lavoro per individuare altre vittime che si aggiungono alle 9 già accertate.
Per avere certezza sugli autori delle violenze, in queste ore sono in corso anche i riscontri incrociati tra le testimonianze delle ragazze accerchiate, rapinate e molestate, il materiale raccolto nell’operazione di stamane effettuata dalla Squadra Mobile, come indumenti e cellulari sequestrati ai 18 identificati, le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e i video finiti sul web.

Dei 18 ragazzi, tra cui 3 minorenni, identificati e oggetto delle perquisizioni di oggi sono 12 al momento gli indagati a vario titolo per violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni aggravate, ma il numero ovviamente è destinato a crescere. Allo stato, gli inquirenti sono convinti di aver individuato tutti i presunti autori delle aggressioni di Capodanno, ma le indagini vanno avanti e si stanno concentrando su altri casi non solo avvenuti avvenuti sempre quella notte ma anche nei giorni precedenti, in quanto sono al vaglio denunce su ulteriori episodi.
Incrociando in queste ore le testimonianze delle vittime, gli esiti delle perquisizioni, ossia gli indumenti presi nelle abitazioni dei ragazzi, l’analisi dei cellulari sequestrati e le immagini di telecamere e video, gli inquirenti puntano ad accertare con esattezza quali siano le responsabilità di ciascuno nei fatti di violenza. Va avanti pure l’analisi sui profili social e sulle chat, perché qualcuno degli indagati potrebbe aver fatto riferimento proprio alle violenze compiute.
Si sta accertando se i ragazzi abbiano agito o meno in più gruppi distinti.
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Cadavere Trieste: è il corpo di Liliana
Lo scrive Il Piccolo, l’avrebbe riconosciuta il fratello
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TRIESTE
11 gennaio 2022
14:31
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Il corpo della donna trovata morta lo scorso 5 gennaio nel boschetto dell’ex Ospedale psichiatrico di San Giovanni è di Liliana Resinovich, Lo riporta sul proprio sito il quotidiano Il Piccolo, precisando che è stato il fratello della donna, Sergio, a effettuare il riconoscimento Liliana, di 63 anni, pensionata, era scomparsa il 14 dicembre scorso.
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Trieste, è Liliana la donna morta, ma è mistero sulle cause
L’autopsia non scioglie i dubbi: ipotesi suicidio, si attendono altri esami
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12 gennaio 2022
11:12
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Il cadavere di donna trovato lo scorso 5 gennaio nel boschetto dell’ex Ospedale psichiatrico di San Giovanni è di Liliana Resinovich, la pensionata di 63 anni scomparsa il 14 dicembre scorso.
E’ un risultato significativo delle indagini, ma non la soluzione del caso: l’autopsia, tanto annunciata e attesa, dalla quale si aspettava di conoscere una parola definitiva sulle cause della morte, non ha risolto il giallo.
Anzi, ha spostato tutto in avanti di una trentina di giorni, il tempo che servirà a svolgere altri accertamenti.
Liliana Resinovich, infatti, è morta per “scompenso cardiaco acuto”, ha stabilito il medico legale Fulvio Costantinides, e non sono stati rilevati “traumi da mano altrui atti a giustificare il decesso”, si legge in uno stringato comunicato del Procuratore Antonio De Nicolo. Che precisa: per conoscere con attendibilità l’effettiva causa del decesso è necessario attendere gli esiti degli esami tossicologici.
I quali, però, non saranno disponibili prima di trenta giorni. Un punto fermo, importante, è stato comunque messo: gli accertamenti hanno escluso una morte violenta provocata da altri. Se dunque non si può dire cosa abbia provocato la morte, l’ipotesi che la donna possa essersi uccisa si sta facendo largo tra investigatori e inquirenti. Il messaggio che arriva dalla Procura, del resto, è molto chiaro: “non ci sono motivi per ritenere che il decesso sia avvenuto a causa di condotte altrui rispetto a quella del decesso avvenuto per mano propria”. Intanto, proseguono a tutto campo le indagini della Squadra Mobile di Trieste e della Polizia Scientifica sugli oggetti trovati addosso al corpo.
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Quel cadavere che il 5 gennaio scorso, nel boschetto poco distante dall’abitazione che Liliana divideva con il marito Sebastiano Visintin, fu trovato con due sacchetti di plastica trasparente in testa, chiuso in due sacchi di quelli di uso condominiale.
Il reato ipotizzato a caldo, subito dopo la scomparsa, era sequestro di persona a carico di ignoti e tale rimane ancora oggi, precisano gli inquirenti. Con lo svolgimento dell’autopsia, intanto, il magistrato titolare del procedimento, Maddalena Chergia, potrà emetterà il nulla osta al seppellimento della salma. In mattinata si era svolto il riconoscimento del corpo: dapprima da parte del fratello della donna, Sergio, e della cugina, successivamente da parte del marito, Sebastiano.
Appena diffusa la notizia, i giornalisti si sono assiepati davanti a casa del fratello, che però ha risposto al citofono annunciando che non avrebbe rilasciato alcuna dichiarazione, e poi del marito. Non gli hanno mostrato il cadavere: “Ho visto delle foto fatte con la stampante”; “non ho visto traumi”, ha riferito, sempre molto accogliente nei confronti di stampa e tv. “E’ un momento troppo forte, l’ho trovata senza espressione. Sono rimasto alla Polizia a parlare con loro, mi hanno chiesto che farmaci usava. Ma non ne prendeva, solo io per il cuore. Poi siamo venuti qui a casa con le chiavi per vedere se” quelle trovate “erano le chiavi di Lilly, poi siamo andati via. Ero in giro oggi pomeriggio, sono andato a Barcola, in giro con la macchina”. Visintin, 74 anni, scosso, attende di sapere e confida “nella polizia e negli inquirenti”. Intanto, ha incaricato un avvocato: “E’ disposto ad aiutarmi, ma non ho soldi. Se dovesse servirmi ha detto che mi aiuterà”.
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A Roma 15% locali a orario ridotto per quarantene e contagi
Negli ultimi 20 gg anche calo consumi, -30% tazze caffè
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ROMA
11 gennaio 2022
15:02
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“Oltre duemila aziende a Roma hanno dovuto ridurre l’orario a causa di quarantene e casi covid he hanno colpito i lavoratori, e qualche imprenditore.
Si tratta del 15% circa dei pubblici esercizi.
Il 4%, 600, stimiamo abbia dovuto chiudere temporaneamente per gli stessi motivi”. Lo dice il presidente della Fiepet Confesercenti di Roma Claudio Pica. “Negli ultimi 20 giorni ci risulta anche un calo di consumi importante, per esempio della semplice tazzina del caffè, con 30% in meno di consumi rispetto alla media. Questo per un mix di fattori, dalla paura di entrare nei locali all’aumento dello smart working fino ai contagi”.
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Mafia: ricordato sacrificio piccolo Di Matteo 26 anni dopo
Prefetto visita prigione bimbo accompagnato dal fratello
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SAN GIUSEPPE JATO
11 gennaio 2022
15:41
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E’ stato Nicola Di Matteo, fratello del piccolo Giuseppe, rapito il pomeriggio del 23 novembre 1993 all’età di 12 anni, ad accompagnare il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, nei luoghi dove 26 anni fa il ragazzo fu ucciso.
L’ordine venne dato ad un gruppo di mafiosi da Giovanni Brusca, allora latitante e boss di San Giuseppe Jato.
Il piccolo fu strangolato e poi disciolto nell’acido l’11 gennaio 1996, dopo una prigionia durata oltre due anni, per vendicare la collaborazione del padre Santo Di Matteo che si era pentito.
L’edificio dove avvenne il delitto si trova in contrada Giambascio, nelle campagne di San Cipirello. “Pensare a quello che è accaduto in questo luogo e a quello che dovuto subire un bambino induce a riflettere – ha detto il prefetto Forlani – ma soprattutto conferma che bisogna mantenere altissima la guardia nei confronti della criminalità organizzata in questi territori”.
Oggi sono stati tanti i momenti di per ricordare il piccolo Giuseppe e il suo barbaro omicidio. Fuori dall’edificio sono stati piantati alcuni alberi, mentre i commissari prefettizi di San Giuseppe Jato hanno presentato il parco urbano che sorgerà nei terreni confiscati alla famiglia Brusca. “Siamo fermamente convinte che tutto ciò possa cambiare – dice la commissaria Ester Mammana – con azioni concrete, non con parole e proclami, ma con piccoli gesti quotidiani compiuti da ognuno di noi”. Una statua del piccolo Di Matteo donata dallo zio sarà collocata nell’aula del consiglio comunale.
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Bianchi: “La scuola deve essere l’ultima a chiudere”
Il ministro dell’Istruzione: “I vaccini nelle scuole? Il Commissario sta lavorando”
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11 gennaio 2022
16:28
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Il giorno dopo la conferenza stampa del governo sulle ultime misure anti-Covid, durante la quale è stata ribadita la centralità della scuola e la necessità di tenerla aperta, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ribadisce quanto detto in un forum video con La Stampa.
“Abbiamo fatto una scelta di unità del Paese che è il principio per cui la scuola deve essere l’ultima a chiudere.
Abbiamo avuto il massimo dei contagi con la scuola chiusa e avere la scuola chiusa con i ragazzi che hanno altri contatti non sarebbe spiegabile”, ha detto il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi

“Finora non è stato perso un giorno di scuola, ma se dovesse essere necessario ne possiamo ragionare con le regioni”, ha precisato Bianchi.
Creare degli hub vaccinali nelle scuole? “Non sono impensabili, in Puglia sono stati fatti. Il settore Commissariale sta lavorando. Occorre distinguere la situazione dei ragazzi tra i 12 e i 19 anni dove si tratta di completare i cicli vaccinali, e quella dei bimbi più piccoli dove stiamo ragionando di portare il più vicino possibile” le strutture per la vaccinazione “sulla base dell’esperienza pugliese”, ha sottolineato il ministro dell’Istruzione.
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Incidenti lavoro: muore operaio schiacciato da escavatore
E’ il secondo in due giorni in Lombardia
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BESANA BRIANZA (MONZA)
11 gennaio 2022
16:51
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Un operaio è morto schiacciato dalla cabina di un escavatore oggi pomeriggio in un cantiere stradale a Besana in Brianza.
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, gli agenti della polizia locale e il personale del 118, che ha solo potuto constatare la morte dell’uomo, dell’apparente età di cinquant’anni.

Si tratta del secondo operaio morto schiacciato da un escavatore in un cantiere stradale in due giorni. Ieri infatti a Novate Milanese un 63enne è deceduto colpito dalla benna che si era staccata da un escavatore.
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Arriva la Social Innovation Accademy per innovatori del Sud
5 migliori progetti proseguiranno con 100 ore capacity building
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11 gennaio 2022
16:55
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E’ all’insegna dell’innovazione sociale che Human Foundation ed Eni si affacciano al nuovo anno.

In corso, su piattaforma digitale, dal 2 dicembre e fino al 21 gennaio 2022, “Percorsi d’Innovazione Sociale”, un vero e proprio “talent del Terzo Settore”.
Si tratta di un progetto di formazione dedicato a organizzazioni, associazioni, imprese sociali e realtà del non profit del Centro e Sud Italia. Sono 45 le realtà selezionate per entrare a far parte di questa “Social Innovation Academy” interamente dedicata al rafforzamento delle competenze manageriali dei partecipanti, con l’obiettivo di massimizzare l’impatto sociale generato sui territori. Dalla governance al project management fino alla valutazione di impatto socio-ambientale e al fundraising: sono queste le materie di approfondimento oggetto della formazione, utile alle organizzazioni del Terzo Settore che vogliono fare un salto di qualità nella stagione post-Covid, in cui si moltiplicano nuove disuguaglianze e bisogni sociali. L’attività di formazione di “Percorsi di Innovazione Sociale” è in corso in questi giorni e fino al 20 gennaio 2022. I 45 attori selezionati partecipano a 5 moduli formativi per un totale di 30 ore. Al termine del percorso formativo ogni organizzazione partecipante che lo vorrà potrà presentare un project work.
I 5 progetti più meritevoli accederanno alla fase successiva: quella di accelerazione e capacity building. Questa fase si concretizza in un percorso complessivo di accompagnamento erogato dai professionisti di Human Foundation. Ciascuna organizzazione selezionata sarà seguita attraverso un’azione di supporto volta ad accrescere l’impatto dei progetti presentati. Sia la parte di formazione che quella di accompagnamento saranno interamente gratuite per gli enti partecipanti. L’intero progetto è reso possibile grazie allo sponsor unico Eni. Per informazioni:

http://www.humanfoundation.it.

“Generare impatto sociale e ambientale positivo e lavorare a un nuovo modello socio-economico è una sfida ormai irrinunciabile per chiunque lavori sull’innovazione nel nostro Paese”, spiega Giovanna Melandri, presidente di Human Foundation. “Le organizzazioni del Terzo Settore del Centro e Sud Italia devono adeguare la loro cassetta degli attrezzi in questo momento storico, in cui la triangolazione tra pubblico, privato e privato sociale è ormai strategica per generare cambiamento e innovazione . Nel campo del non profit e dell’impresa sociale non si può prescindere dal rafforzamento delle competenze su valutazione d’impatto, impact investing e crowdfunding per guadagnare efficacia e attivare processi reali di trasformazione e cambiamento”.
“Sosteniamo con convinzione questo progetto di formazione e capacity building, perché siamo convinti che proprio nel Mezzogiorno d’Italia esistano energie vitali indispensabili per la ripresa sostenibile del Paese, dopo i difficili mesi che abbiamo alle spalle”, aggiunge Lapo Pistelli, Director Public Affairs Eni.

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Uccise compagna e portò via le figlie, pm chiede l’ergastolo
Sassari, parti civili chiedono risarcimenti per 600mila euro
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SASSARI
11 gennaio 2022
17:12
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“Condannate Francesco Baingio Douglas Fadda all’ergastolo per il femminicidio di Zdenka Krejcikova”.
È la richiesta fatta oggi alla Corte d’assise di Sassari – presidente Massimo Zaniboni, a latere Gian Paolo Piana – dal pm Paolo Piras nei confronti del 46enne sassarese accusato dell’assassinio della sua compagna di 41 anni di origine ceca, morta in conseguenza di una ferita da coltello riportata in un bar di Sorso il 15 febbraio 2020.
Secondo il sostituto procuratore, si è trattato di un omicidio volontario aggravato da premeditazione, commesso con crudeltà nei confronti di una persona alla quale l’autore era legato da una relazione.
L’imputato si è professato innocente.
Contestando anche i reati di resistenza, tortura, porto abusivo di coltello e sequestro di persona, Piras ha chiesto per Fadda, insieme al carcere a vita, l’isolamento diurno per un anno, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e l’interdizione legale per la durata della pena. I legali di parte civile, l’avvocata Teresa Pes per la madre della vittima e l’avvocato Pietro Diaz per le sue figliolette, hanno avanzato richieste risarcitorie per almeno 600mila euro.
Sabato 15 febbraio di due anni fa Zdenka Krejcikova, 41enne di nazionalità ceca da tempo trapiantata a Sorso con le figlie gemelle oggi 13enni, dopo un litigio col compagno era scappata dall’abitazione di via Tiziano per rifugiarsi nel bar sotto casa, dove lui l’aveva raggiunta e, secondo l’accusa, ferita con un coltello da cucina per poi caricarla in auto assieme alle figlie e fuggire fino a Ossi, abbandonandola agonizzante in un appartamento di via Spinoza, vicino alla guardia medica. La vittima era stata soccorsa da un’ambulanza, ma i tentativi di salvarle la vita erano stati vani.
Il processo è stato aggiornato al 18 gennaio: parlerà il difensore di Fadda, l’avvocato Lorenzo Galisai, poi la Corte dovrebbe ritirarsi in camera di consiglio per emettere la sentenza.
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COVID: in Fvg una nuova impennata di casi
Sono 4.187 i contagi e 9 i decessi
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TRIESTE
11 gennaio 2022
18:13
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Oggi in Fvg su 9.026 tamponi molecolari sono stati rilevati 916 nuovi contagi (10,15%).
Sono 25.739 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 3.271 casi (12,71%).
Le persone ricoverate in terapia intensiva calano a 37, i pazienti in altri reparti sono 353. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. Riguardo alla diffusione del virus tra la popolazione, la fascia d’età più colpita è 50-59 anni (20,13%).
Oggi si registrano 9 decessi. I decessi complessivamente sono 4.295, di cui 1.041 a Trieste, 2.100 a Udine, 797 a Pordenone e 357 a Gorizia. I totalmente guariti sono 144.611, i clinicamente guariti 570, le persone in isolamento sono 37.470. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive 187.336 persone di cui 44.195 a Trieste, 77.854 a Udine, 40.944 a Pordenone, 21.500 a Gorizia e 2.843 da fuori regione.
Nell’ambito della riorganizzazione dei reparti, da domani i posti letto della degenza chirurgica dell’Ospedale San Polo di Monfalcone subiranno una ridistribuzione tra Ala Degenza Ortopedia, Ala Degenza Chirurgica, e Pronto Soccorso. Da oggi, la Terapia Intensiva dell’ospedale San Giovanni di Dio di Gorizia sarà ampliata di 4 posti letto Covid.
Oggi, all’Ospedale di Cattinara, i professionisti ASUGI hanno parlato delle vaccinazioni in ambiente protetto, vaccinazioni anti – covid effettuate in sicurezza, con la presenza dell’anestesista ed équipe dedicata, su utenti esposti al rischio di sviluppare grazi reazioni avverse, in seguito alla somministrazione del vaccino. Il gruppo ha effettuato più di 800 vaccinazioni di cui 140 terze dosi e 300 visite allergologiche.
Per accedere a questo tipo di vaccinazion i tempi di attesa sono di 15 – 20 giorni. I pazienti non hanno mai avuto reazioni avverse gravi.
ASUGI ha inoltre rinnovato l’appello a tutti cittadini di non recarsi al Dip. Prevenzione per chiedere esiti di tamponi o risposte/certificati di guarigione e/o quarantena, per evitare disagi e affollamenti.
Apre domani alle ore 9:30 il nuovo hub vaccinale nello stabilimento Fincantieri di Monfalcone (via Cosulich) mentre il punto nel Centro per gli Anziani non è più operativo.
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COVID: NUOVO RECORD DI CONTAGI, SONO 220.532. LE VITTIME 294
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11 gennaio 2022
18:43
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Cadavere Trieste: autopsia non risolve mistero cause morte
Scompenso cardiaco acuto, occorre attendere esami tossicologici
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TRIESTE
11 gennaio 2022
18:57
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Liliana Resinovich è morta per “scompenso cardiaco acuto”, non sono stati rilevati “traumi da mano altrui atti a giustificare il decesso”.
Lo ha stabilito l’autopsia eseguita questo pomeriggio.
Lo rende noto un comunicato del procuratore Antonio De Nicolo precisando che dunque, per conoscere con attendibilità l’effettiva causa del decesso, è necessario attendere gli esiti degli esami tossicologici, che non saranno disponibili prima di trenta giorni e altre investigazioni della Squadra Mobile di Trieste e della Polizia Scientifica. Il reato ipotizzato resta dunque sequestro di persona a carico di ignoti.
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Nuovo record contagi, sono 220.532. Le vittime 294
Tasso al 16%, +71 le terapie intensive
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11 gennaio 2022
19:04
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Sono 220.532 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute: si tratta di un numero mai registrato in Italia finora in un giorno.
Ieri erano stati 101.762.
Le vittime sono invece 294, in aumento rispetto a ieri, quando erano state 227.
Sono 1.375.514 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 612.821. Il tasso di positività è al 16%, stabile rispetto al 16,6% di ieri. Sono 1.677 i pazienti in terapia intensiva, 71 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 185. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 17.067, ovvero 727 in più di ieri.
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Ornella Muti, Sabrina Ferilli, Drusilla Foer a Sanremo
Anche Lorena Cesarini e Giannetta. L’annuncio di Amadeus al Tg1
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11 gennaio 2022
20:35
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Ornella Muti, Lorena Cesarini, Drusilla Foer, Maria Chiara Giannetta e Sabrina Ferilli sono le cinque co-conduttrici di Sanremo 2022 (1-5 febbraio).
I nomi sono stati ufficializzati da Amadeus, direttore artistico e conduttore del festival, in diretta al Tg1.   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA   CINEMA

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Aggressioni Duomo: Sala chiede scusa, saremo parte civile
‘Assumeremo 500 vigili come promesso in campagna elettorale’
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MILANO
11 gennaio 2022
20:54
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“Il Comune di Milano si costituirà parte civile”.
Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala commentando al Tg1 gli sviluppi dell’inchiesta sul branco che ha molestato diverse ragazze la notte di Capodanno.
Il sindaco ha inoltre chiesto scusa a nome suo e della città.
“Non ho parlato fino ad oggi – ha spiegato il sindaco – perché sapevo dell’indagine in corso che seguivo con il questore di Milano”. “Hanno fatto una grande opera perché sono stati individuati in breve” i responsabili, ha aggiunto. “Gran parte del branco arriva da fuori Milano, però queste cose non posso accadere. Sono vicino alle ragazze. Mi scuso a nome mio e della città, e il Comune si costituirà parte civile nel processo, e spero in pene severe”.
Quanto alla sicurezza, secondo Sala sono necessari più uomini e donne in campo e maggiore tecnologia. “Porterò in Giunta nei prossimi giorni una delibera per assumere 500 vigili, lo avevo promesso in campagna elettorale. E spero che lo stesso faccia la polizia di Stato. Serve più gente sul territorio”.
Quanto alla tecnologia, “già quella che c’è aiuta, e infatti sono stati individuati rapidamente i colpevoli, ma serve qualcosa – ha concluso il sindaco – che al momento, non retroattivamente, faccia in modo che certi episodi non avvengano più”.
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Papa a sorpresa in negozio di dischi al centro di Roma
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La titolare del negozio ‘Stereosound’ ha parlato di “una visita piena di umanità” e di “un’emozione immensa”
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ROMA
11 gennaio 2022
23:10
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Uscita a sorpresa di papa Francesco dal Vaticano, questa sera, per recarsi nel centro di Roma, dove alle 19.00 è stato visto entrare in un negozio di dischi nei pressi del Pantheon.
I titolari sono suoi amici di vecchia data, da quando Jorge Mario Bergoglio veniva a Roma prima di diventare Papa.
La Sala stampa vaticana riferisce che l’occasione della visita di oggi era “benedire il locale ristrutturato”. Il Pontefice è rimasto nel negozio poco meno di un quarto d’ora prima di rientrare in Vaticano. I proprietari gli hanno donato un disco di musica classica.
La titolare del negozio ‘Stereosound’ ha parlato di “una visita piena di umanità” e di “un’emozione immensa”, e ha spiegato che l’attuale Pontefice era già cliente del negozio in Via della Minerva da quando veniva a Roma prima come semplice sacerdote e poi come arcivescovo di Buenos Aires.
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Francesco aveva più volte promesso che sarebbe tornato a trovare i proprietari e oggi ha colto l’occasione per impartire benedizione al locale rinnovato.
A notare la presenza del Papa nel negozio è stato il vaticanista spagnolo Javier Martínez-Brocal, direttore dell’agenzia Rome Reports, che passava di lì nel tardo pomeriggio e ha filmato l’uscita di Bergoglio con una busta bianca sotto il braccio – il disco regalatogli dai negozianti -, e ha diffuso le immagini su Twitter.
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Funzionario di polizia non vaccinato, sospeso a Bologna
E’ andato all’hub con un avvocato e ha chiamato carabinieri
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BOLOGNA
12 gennaio 2022
09:26
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Un funzionario di polizia in servizio a Bologna, il vice questore aggiunto Giuseppe Accroglianò, è stato sospeso per non aver aderito all’obbligo vaccinale, come previsto dal decreto del presidente del Consiglio per i dipendenti pubblici.
Ne dà notizia il Resto del Carlino e la circostanza è confermata da fonti della Questura guidata dal Questore Isabella Fusiello.

Secondo quanto riporta il quotidiano nei giorni scorsi Accroglianò, numero due dell’ufficio delle Volanti, è inoltre andato all’hub vaccinale di Casalecchio con un avvocato, facendo una serie di domande al medico di turno sulla validità del vaccino, su eventuali problemi e sul contenuto. A un certo punto, insoddisfatto delle risposte, il poliziotto ha chiamato il 112. All’arrivo dei carabinieri il funzionario si è qualificato e ha ripreso con le domande. “Abbiamo fatto intervenire il responsabile dell’hub – ha detto il dg dell’Ausl Paolo Bordon – lo abbiamo messo in contatto con la dirigente di tutti gli hub vaccinali. Insomma, ci siamo messi a sua completa disposizione. Ma nonostante questo, non era per lui sufficiente.
Così ha ripreso il foglio e se n’è andato via”. L’episodio è finito in una relazione inviata al Questore. Il funzionario risulta sospeso per la mancata vaccinazione, non per quanto accaduto all’hub.
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Contraffazione: sequestrate 5,5 tonnellate di gas in bombole
Trovate a Palermo,provenivano dalla Cina erano dirette a Marsala
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PALERMO
12 gennaio 2022
09:28
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Oltre 5,5 tonnellate di gas in bombole, stipate all’interno di 2 container provenienti dalla Cina e destinate ad una società di Marsala sono state sequestrate dai funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli nel porto di Palermo, insieme ai militari della Guardia di Finanza, quotidianamente impegnati nei controlli dei flussi merce in import ed export dal porto del capoluogo siciliano.

“In particolare, da accertamenti è emerso che si trattava di un tipo di miscela artificiale e, nello specifico, di gas fluorurati a effetto serra creati in laboratorio dall’americana The Chemours Company LLC, utilizzati in una vasta gamma di attività industriali come la refrigerazione, il condizionamento dell’aria e delle pompe di calore”, affermano gli investigatori.

Secondo l’accusa il riscontro sull’effettiva titolarità americana dell’eco-brevetto, operato dai finanzieri e dai funzionari doganali con il Corporate Counsel Intellectual Property dell’americana The Chemours Company LLC, ha permesso di appurare l’effettiva violazione del diritto di proprietà intellettuale per la realizzazione della particolare miscelazione di gas importata nel territorio dello Stato.Il rappresentante legale dell’importatrice marsalese è stato indagato per contraffazione e ricettazione.
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Minore rapinatore seriale arrestato a Monza
Tre colpi con pistola messi a segno ad ottobre in Brianza
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MONZA
12 gennaio 2022
09:44
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Un ragazzino di 17 anni, di Monza, è stato sottoposto alla misura del collocamento in comunità, con l’accusa di aver messo a segno tre rapine, per decisione del gip dei Minorenni di Milano, a seguito di un’indagine dei carabinieri.

Il ragazzo è stato identificato attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza di un supermarket, una farmacia e una tabaccheria, che ha preso d’assalto lo scorso ottobre, a pochi giorni di distanza l’uno dall’altra.
Secondo la ricostruzione degli investigatori il rapinatore è entrato in tutti e tre gli esercizi commerciali con una pistola in mano e il volto coperto.
Grazie alle descrizioni delle persone presenti durante i colpi, i carabinieri lo hanno individuato in un bar tra Monza e Brugherio, mentre era in compagnia di alcuni coetanei. Addosso aveva gli stessi indumenti utilizzati durante una delle rapine.
A casa sua i militari hanno recuperato gli altri abiti usati dal 17 enne e una notevole somma di denaro contante.
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Papa: governi diano a tutti possibilità guadagnare il pane
Il suo pensiero a chi si è suicidato perché ha perso il lavoro
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CITTA DEL VATICANO
12 gennaio 2022
09:59
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Il Papa all’udienza generale ha parlato del lavoro e ha sottolineato che non si tiene abbastanza conto del fatto che “è una componente essenziale nella vita umana”, “lavorare non solo serve per procurarsi il giusto sostentamento”.
“Purtroppo però il lavoro è spesso ostaggio dell’ingiustizia sociale e, più che essere un mezzo di umanizzazione, diventa una periferia esistenziale”.

“Quello che ti dà la dignità non è portare il pane a casa” ma “guadagnare il pane. E se non dai questa possibilità questa è un’ingiustizia sociale”. “I governanti devono dare a tutti – è l’appello di Francesco – la possibilità di guadagnare il pane perché questo dà dignità”.
“In questi tempi di pandemia – ha proseguito Papa Francesco – tante persone hanno perso il lavoro, lo sappiamo, e alcuni, schiacciati da un peso insopportabile, sono arrivati al punto di togliersi la vita. Vorrei oggi ricordare ognuno di loro e le loro famiglie”. Il Papa ha allora invitato i fedeli presenti nell’Aula Paolo VI a fare “un istante di silenzio ricordando quegli uomini e quelle donne disperati perché non trovano lavoro”.
Poi ha dedicato un pensiero “a tutti i lavoratori del mondo, in modo particolare a quelli che fanno lavori usuranti nelle miniere e in certe fabbriche; a coloro che sono sfruttati con il lavoro in nero; alle vittime del lavoro e abbiamo visto, qui in Italia, ultimamente sono parecchi; ai bambini che sono costretti a lavorare e a quelli, poveretti, che frugano nelle discariche per cercare qualcosa di utile da barattare”. Papa Francesco ha posto l’accento sulla piaga del lavoro nero: “Danno lo stipendio di contrabbando, senza la pensione, senza niente”, “oggi c’è il lavoro nero, e tanto”. Sul lavoro minorile: “I bambini, questo è terribile, nell’età del gioco costretti a lavorare come persone adulte”.
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Droga: sequestrati 25 kg di eroina nel Barese, un arresto
Nel bagagliaio dell’auto e nel garage di casa di un 34enne
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BARI
12 gennaio 2022
10:02
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Nascondeva nel bagagliaio dell’auto e nel garage di casa 25 chili di eroina.
Un 34enne di Noicattaro, nel Barese, è stato arrestato in flagranza dai carabinieri per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Durante un controllo sulla Provinciale 111, i militari hanno fermato un’auto e, all’esito della perquisizione del mezzo, hanno trovato un grosso involucro in cellophane con all’interno 24 panetti, contenenti 12 kg di eroina. La perquisizione è stata poi estesa al domicilio del 34enne, dove, con un’unità cinofila, i carabinieri hanno trovato ulteriori 26 confezioni di eroina, per un totale di 13 kg, nascosti all’interno del garage. Sempre nell’abitazione, è stato rinvenuto il materiale necessario per il taglio e il confezionamento dello stupefacente.
Il 34enne, arrestato in flagranza, è stato trasferito nel carcere di Brindisi.
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Ucciso a bastonate nel Riminese, Cc arrestano un uomo
Aggressione nei pressi del depuratore di Misano
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RIMINI
12 gennaio 2022
10:17
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Omicidio all’alba di oggi a Misano Adriatico, nel Riminese, dove un uomo è stato ucciso con un corpo contundente, probabilmente una mazza di legno o una spranga di ferro, da un cittadino di origine straniera residente da anni in Romagna, arrestato da carabinieri di Riccione.

L’aggressione è avvenuta nei pressi del depuratore di Misano Adriatico.
La vittima è italiana.
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Carceri: ancora in fuga i due detenuti evasi ad Avellino
Ricerche in corso di un 22enne romeno e di un 40enne marocchino
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NAPOLI
12 gennaio 2022
10:18
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Si chiamano Florin Mocian, romeno di 22 anni, e Hassin Kilifi, marocchino 40enne nato a Marrakech, i due detenuti evasi ieri dal carcere di Avellino e attualmente ricercati da tutte le forze dell’ordine.

Un 45enne di origine albanese è stato catturato dai Carabinieri in collaborazione con la Polizia Penitenziaria mentre tentava di allontanarsi dal carcere.
Nel 2012 ci fu un’altra evasione dal carcere ma i quattro detenuti vennero subito acciuffati. Un tentativo, da parte di due romeni, non riuscito, si è registrato invece nel giugno 2020.
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Tangenti:rivelò cimici Regione Puglia,perquisito giornalista
Inchiesta su tangenti a ex capo Protezione civile Lerario
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BARI
12 gennaio 2022
10:29
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La Guardia di Finanza di Bari ha eseguito una perquisizione disposta dalla Procura nei confronti di un giornalista redattore del servizio stampa della Giunta regionale della Puglia, indagato per concorso in rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento personale.

“Il provvedimento – spiega la Procura – è finalizzato all’acquisizione di elementi probatori utili alla compiuta identificazione di un pubblico ufficiale che avrebbe rivelato al redattore l’esistenza di dispositivi di captazione ambientale in uffici della Regione Puglia in uso a Mario Antonio Lerario”.
Il giornalista avrebbe poi informato Lerario “della presenza delle cimici, aiutandolo così a eludere le investigazioni della polizia giudiziaria”. Secondo l’accusa, infatti, l’ex dirigente della Protezione civile regionale, in carcere dal 23 dicembre per corruzione, avrebbe fatto rimuovere le microspie dagli uffici.
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Covid: Veneto, scendono nuovi casi e dati ospedalieri
Totale malati oltre quota 800 mila, 9 le vittime
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VENEZIA
12 gennaio 2022
10:44
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Scende la curva dei nuovi contagi in Veneto, con 19.811 casi nelle ultime 24 ore, in diminuzione rispetto agli oltre 21 mila registrati ieri, con il totale oltre quota 800 mila (812.561).

Il bollettino regionale segnala 9 vittime, e un totale di 12.621 morti dall’inizio della pandemia.
Gli attuali positivi sono 215.195, +9.496 rispetto a ieri.
Forte il calo dei dati ospedalieri, con 1.566 ricoverati nei reparti (-114) e 210 (-5) nelle terapie intensive.
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Terza dose di vaccino a più del 40 per cento residenti Umbria
Record di 8.643 somministrazioni nell’ultimo giorno
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PERUGIA
12 gennaio 2022
11:07
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Superano il 40 per cento i residenti in Umbria che hanno ricevuto tre dosi di vaccino contro il Covid.
Le somministrazioni sono infatti 349.280, 8.643 nell’ultimo giorno, con una copertura del 40,73 per cento della popolazione in base a quanto riporta il sito della Regione.

La prima dose è stata invece somministrata a 716.210 vaccinabili, 1.099 nell’ultimo giorno, l’83,09 del totale, e la seconda a 706.532, 899 nelle 24 ore, l’81,92 per cento dei residenti.
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Droga: Gdf sequestra 21,5 kg cocaina, un arresto nel Fermano
Sequestrati 20 panetti dopo
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ANCONA
12 gennaio 2022
11:16
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I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Ancona, alle prime luci dell’alba del giorno dell’Epifania, hanno sequestrato 21,5 kg di cocaina purissima nel Fermano e arrestato un cittadino albanese residente in Italia.

Una pattuglia di finanzieri impegnata nel controllo del territorio ha notato un’automobile che procedeva a forte velocità nelle vie di Porto Sant’Elpidio, quasi deserte, e ha deciso di seguirla.
Poco dopo il conducente è sceso con fare guardingo dalla vettura e si è avvicinato ad un altro veicolo in sosta, aprendone il bagagliaio e prelevando un involucro. Poi si è allontanato a bordo della propria auto ma è stata bloccato dall’alt della Guardia di finanza, che avevano pensato di trovarsi di fronte ad un furto. Invece di fermarsi l’uomo ha accelerato ed è fuggito, gettando l’involucro dal finestrino.
Dopo un inseguimento, durante il quale il fuggitivo ha anche speronato l’autovettura di servizio della pattuglia, gli uomini delle Fiamme Gialle sono riusciti a interrompere la corsa nel centro cittadino. Nell’involucro c’erano due panetti di cocaina purissima. Nell’auto, occultata nel portabagagli, è stata trovata una valigia contenente altri diciotto panetti di sostanza stupefacente.
In totale, sono stati sequestrati oltre 21,5 kg di cocaina, un quantitativo tra i più rilevanti sequestrati negli ultimi anni in territorio marchigiano. Una volta immessa sul mercato la sostanza avrebbe fruttato circa tre milioni di euro. L’uomo, un 36enne, è stato arrestato per traffico di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale ed è stato condotto presso il carcere di Fermo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Gli inquirenti non escludono che la droga fosse destinata a piazze di spaccio diverse da quelle di Porto Sant’Elpidio.
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Aggressioni in Duomo: due fermi per “violenze sessuali”
Per i pm c’era un ‘consistente e concreto pericolo di fuga’
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MILANO
12 gennaio 2022
11:24
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Ci sono due fermati nell’indagine coordinata dalla Procura di Milano e condotta dalla Squadra mobile sulle aggressioni e molestie avvenute la notte di Capodanno a Milano nei confronti di almeno nove ragazze.

Ieri sono stati perquisiti 18 giovani ritenuti gli autori delle violenze.

I due giovani fermati avrebbero compiuto “pesanti violenze sessuali quasi complete accompagnate da rapine di cellulari e borsette”: lo ha spiegato il procuratore milanese facente funzione Riccardo Targetti che ha reso noto il fermo dei due giovani, uno a Milano e uno a Torino di 21 e 18 anni, aggiungendo che entrambi sono “italiani di seconda generazione”.
I provvedimenti sono stati eseguiti per un “consistente e concreto pericolo di fuga e gravi indizi”. I due, infatti, non sono stati ritracciati ieri durante le perquisizioni e stavano scappando.
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A Foligno muretto “attrae” le auto, abbattuto a ripetizione
Reazione divertita sui social e c’è chi invoca Piero Angela
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FOLIGNO (PERUGIA)
12 gennaio 2022
11:31
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È un muretto che “attrae” gli incidenti, quasi fosse una calamita per le auto.

“In vent’anni – racconta chi vive nel palazzo al di là della recinzione – sarà stato abbattuto almeno 50-60 volte dai veicoli che ci sono finiti contro.
Abbiamo paura che prima o poi si verificherà una tragedia”. Accade a Foligno, all’incrocio tra via Pietro Gori e via Cave Ardeatine, appena fuori dal centro storico, nonostante la viabilità sia regolata da un impianto semaforico.
L’ennesimo abbattimento si è verificato nella serata di domenica, quando un furgone l’ha letteralmente sfondato finendo con il lato posteriore dentro il cortile del condominio, al civico 14. Il tutto ha suscitato la reazione divertita dei social. Su Facebook, nel gruppo Segnalazioni Foligno, si è scatenata una gara al meme più simpatico e c’è da dire che qualcuno ha strappato più di un sorriso. C’è chi addirittura invoca Alberto Angela per cercare di dare una spiegazione scientifica ai tanti accadimenti o chi parafrasando il famoso film “Karate Kid” scrive: “Metti muretto, togli muretto”.
“Comprendiamo che il tutto possa risultare divertente, ma purtroppo, per noi che viviamo al di qua della recinzione, non c’è niente da ridere”, dice Tecla Bacci. “Questa porzione di recinzione viene danneggiata in media due-tre volte l’anno – spiega la condomina – e prima che sia troppo tardi va trovata una soluzione, noi proponiamo che venga tolto del tutto l’incrocio, vietando l’ingresso su via Cave Ardeatine ai veicoli che arrivano da via Roma”.
“Insieme agli uffici competenti cercheremo di adottare al più presto una soluzione per evitare questi continui incidenti”, assicura l’assessore comunale alla viabilità, Riccardo Meloni.
“Resta il fatto – aggiunge – che qui c’è da anni un semaforo, funzionante 24 ore su 24, che andrebbe semplicemente rispettato.
Purtroppo non accade ed è difficile immaginare la chiusura in entrata di Cave Ardeatine, ma posso assicurare – conclude – che faremo di tutto per mettere fine a questa pericolosa situazione”.
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Soggiornano gratis in albergo e danneggiano stanze a Trapani
Scattano misure cautelari per due giovani a Trapani
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TRAPANI
12 gennaio 2022
11:32
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Soggiornavano in albergo trapanese gratis o al prezzo da loro stabilito, danneggiando gli arredi delle stanze, costringendo poi gli addetti alla reception della struttura ricettiva ad accettare successivi pernottamenti senza fornire i documenti.
In alcuni casi e dinanzi al rifiuto di farli entrare nella hall, non avevano esitato a colpire con mazze da baseball la vetrina d’ingresso, danneggiando anche l’insegna esterna.
Sono due giovani destinatari di una misura cautelare emessa dal Gip di Trapani, su richiesta della procura ed eseguita la settimana scorsa dagli agenti della Polizia di Stato di Trapani. Per uno di loro ventunenne, già con precedenti penali, sono scattate le manette ed è finito ai domiciliari, mentre a carico dell’altro, diciottenne, è stato stabilito l’obbligo di dimora. Sono accusati di danneggiamento, atti persecutori, fino alla rapina, alla violenza privata e all’estorsione.
“I ragazzi atteggiandosi a navigati malavitosi e facendosi scudo delle loro aderenze nei circuiti criminali avevano più volte, negli ultimi mesi alloggiato in un noto albergo trapanese”, raccontano gli investigatori.
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Bonus bebè:Consulta, via requisito lungo soggiorno stranieri
E’ incostituzionale
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12 gennaio 2022
11:37
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E’ incostituzionale il requisito del permesso di lungo soggiorno chiesto agli stranieri extracomunitari per accedere al bonus bebè e all’assegno di maternità.
Lo ha stabilito la Corte costituzionale, che ha ritenuto le attuali disposizioni in contrasto con gli articoli 3 e 31 della Costituzione e con l’articolo 34 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
A cadere sono in particolare le norme che escludono dalla concessione dei due assegni i cittadini di paesi terzi ammessi a fini lavorativi e quelli ammessi a fini diversi dall’attività lavorativa ai quali è consentito lavorare e che sono in possesso di un permesso di soggiorno di durata superiore a sei mesi.
A sollevare la questione era stata la Corte di Cassazione , sostenendo che la disciplina fosse lesiva del principio di eguaglianza e della tutela della maternità. Prima di decidere la Consulta aveva posto due quesiti alla Corte di giustizia dell’Unione europea, che ha affermato che la normativa italiana non è compatibile né con l’articolo 34 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, che prevede il diritto alle prestazioni di sicurezza sociale, né con l’articolo 12, paragrafo 1, lettera e), della direttiva 2011/98/Ue, sulla parità di trattamento tra cittadini di Paesi terzi e cittadini degli Stati membri.
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Arrestato in Calabria promoter spettacoli musicali
Ai domiciliari per bancarotta. Interdizione per i due figli
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CATANZARO
12 gennaio 2022
12:12
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Il Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro della Guardia di finanza ha arrestato e posto ai domiciliari, con l’accusa di bancarotta per distrazione e documentale, Maurizio Senese, di 59 anni, promoter nel settore dell’organizzazione di spettacolo ed eventi musicali.

L’arresto è stato fatto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica con cui si dispone per un anno anche la misura interdittiva del divieto di esercitare uffici direttivi a carico dei due figli di Senese, di 31 e 34 anni.

Le indagini che hanno portato all’emissione dei provvedimenti hanno preso avvio dal fallimento, nel 2017, di una ditta individuale e di due società, nel 2019, attive nel settore dell’organizzazione di spettacoli ed eventi musicali.
L’ipotesi dell’accusa è che le imprese dichiarate fallite farebbero parte, in realtà, di una “holding societaria” riconducibile alla stessa famiglia Senese, operante nello stesso contesto economico e territoriale, nella gestione della quale sarebbe avvenuta la presunta distrazione di rilevanti somme di denaro, con l’irregolare tenuta dei libri e delle scritture contabili obbligatorie.

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Covid: 2.312 nuovi positivi in Alto Adige, sale l’incidenza
Più di 17mila persone in quarantena, è il 3.3% della popolazione
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BOLZANO
12 gennaio 2022
12:23
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Dopo l’impennata dei contagi registrata ieri, cala il numero dei nuovi positivi al Covid-19 in Alto Adige (anche per effetto del minor numero di tamponi, in particolare rapidi, eseguiti), ma aumenta l’incidenza settimanale che è ora di 2.330 su 100.000 abitanti (più 176).

Le nuove infezioni accertate dai laboratori dell’Azienda sanitaria provinciale nelle ultime 24 ore sono 2.312: di questi 484 sono stati rilevati sulla base di 2.545 tamponi pcr (di cui 793 nuovi test) e 1.828 sulla base di 12.329 test antigenici.

Non vengono segnalati nuovi decessi, ma continua ad aumentare il numero delle persone in isolamento o quarantena domiciliare che sono 17.150 – pari al 3,3% della popolazione altoatesina – numero mai raggiunto nella stessa giornata dall’inizio della pandemia.
Cala il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture pubbliche: 17 (uno in meno) vengono assistiti in terapia intensiva e 73 (4 in meno) normali reparti ospedalieri. Altri 58 pazienti Covid-19 sono ricoverati nelle strutture private convenzionate, ma il dato è aggiornato al 10 gennaio. Altri 48 pazienti sono in isolamento nella struttura di Colle Isarco. Le persone dichiarate guarite sono 836 per un totale di 102.810.
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Green pass: condanna a 5 mesi per leader No vax Trieste
Ugo Rossi accusato di resistenza e lesioni aggravate
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TRIESTE
12 gennaio 2022
12:40
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Il Tribunale di Trieste ha condannato a 5 mesi di reclusione, con la condizionale, e al pagamento delle spese processuali il leader del movimento 3V Ugo Rossi e consigliere comunale, accusato di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate per fatti avvenuti il 21 settembre scorso fuori da un ufficio postale di Trieste, in viale Sanzio.
Lo rende noto lo stesso Rossi su fb.

A settembre Rossi, ingegnere, 30 anni, originario di Palmanova (Udine), candidato a sindaco di Trieste, era stato arrestato dai carabinieri con i quali c’era stato un parapiglia, dopo che alcune persone non avevano voluto indossare la mascherina. A dicembre il pm Pietro Montrone, nell’ambito del processo per direttissima, aveva chiesto un anno e sei mesi senza la condizionale. La difesa aveva invece chiesto l’assoluzione.
“Ricorreremo in appello – afferma Rossi in una diretta Fb – non ci fermeremo, andremo fino in Cassazione”. Rossi denuncia inoltre che “è stato violato il suo diritto alla difesa”: “Stamattina hanno bloccato il mio avvocato Giuseppe Turco, all’ingresso del Tribunale perché era senza Green pass: ha l’esenzione medica, che non gli è stata riconosciuta. Mi è stato assegnato un avvocato d’ufficio contro la mia volontà”. Questo, ribadisce, “è un processo politico”.
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Covid: +2.397 positivi nelle Marche, 547 con sintomi
19,1% su 12.509 tamponi, incidenza sale a 890,63
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ANCONA
12 gennaio 2022
13:02
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Sono 2.397 i positivi al covid rilevati nelle ultime 24 ore nelle Marche, di cui 547 con sintomi.
Continua a salire il tasso di incidenza che arriva a 890,63 su 100mila abitanti (ieri i nuovi casi erano 1.475 i e il tasso di incidenza 874,65).
I nuovi casi rappresentano una positività di 19,1% su 12.509 tamponi del percorso diagnostico screening (16.936 i tamponi totali, a cui aggiungono 8.277 test per percorso antigenico screening con 3.554 positivi). La provincia di Ancona continua a fare il pieno con 1.127 casi, seguita da quella di Ascoli Piceno con 397, Pesaro Urbino con 276, Macerata con 264, Fermo con 206 e 123 casi fuori regione.
Il contagio si conferma più diffuso nelle fasce di età 25-44 anni con 768 casi e 45-59 anni con 602. Sono 231 i casi tra 19-24enni. Complessivamente la fasce di età tra zero e 18 anni contano 416 casi (183 nella fascia di età 14-18 anni, 99 in quella 6-10 anni). Sono 53 i positivi registrati in setting scolastico/formativo, 16 i contatti in ambiente di vita/socialità. I vaccinati con 2-3 dosi rappresentano il 63% dei nuovi casi positivi, il 37% invece non è vaccinato. Nelle terapie intensive il 24% dei pazienti è vaccinato sempre con 2-3 dosi, il 76% non è vaccinato.
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Salgono ricoverati Covid Umbria, stabili le intensive
Dopo giorni scendono attuali positivi in giorno infrasettimanale
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PERUGIA
12 gennaio 2022
13:03
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Salgono a 222, dieci i più di martedì, i ricoverati Covid negli ospedali dell’Umbria dove restano stabili a 14 i posti occupati in terapia intensiva.

Segnalati altri tre morti ma dopo tempo scendono in un giorno infrasettimanale gli attualmente positivi, 34.324, 299 in meno, con un record di 2.976 guariti.
E’ in sintesi il quadro dei dati sul sito della Regione.
Registrati nell’ultimo giorno 2.680 nuovi casi. Scaturiti dall’esame di 4.757 tamponi e 14.389 test antigenici, con un tasso di positività sul totale del 13,99 per cento (era 10,1 il giorno precedente).
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Omicidio Trieste: convalidato fermo di Alì
Nell’ambito delle indagini per l’uccisione di Robert Trajkovic
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TRIESTE
12 gennaio 2022
13:54
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Il Giudice per le indagini preliminari di Trieste ha convalidato il fermo di Alì, il giovane di 21 anni di origini marocchine, fermato dai Carabinieri per omicidio volontario premeditato nell’ambito delle indagini sulla morte di Robert Trajkovic.

Ieri il 21 enne è stato sentito dal Gip e si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Il cadavere di Trajkovic è stato rinvenuto sabato nel sottoscala di un edificio di via Rittmeyer adibito anche ad affittacamere. Il 17enne, scomparso dalla sera precedente, sarebbe stato strangolato, forse per gelosia.
Anche la ragazza contesa è stata sentita dal pm. Le indagini sono condotte dai Carabinieri.
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Bambino assente da scuola, in giustificazione ‘paura Covid’
Maestro, ‘ho spiegato che sarebbe stato meglio a scuola’
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MILANO
12 gennaio 2022
14:47
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‘Paura del Covid’.
Questo c’era scritto in una giustificazione presentata da un bambino e firmata dai genitori dopo l’assenza a scuola di un giorno, dovuta appunto alla paura di contrarre il virus .
A postare la giustificazione sulla sua pagina Facebook è stato Paolo Limonta, maestro elementare ed ex assessore all’Edilizia Scolastica del Comune di Milano.
“Una giustificazione assolutamente sincera – ha scritto Limonta -. Ho parlato con i genitori e ho spiegato loro che li capivo benissimo. Ma che il bambino sarebbe stato molto meglio a scuola. E il sorriso con cui stamattina è entrato in classe me lo ha pienamente confermato”.
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Presidi, hub vaccinali nelle scuole? Assolutamente d’accordo
Giannelli, “si raggiungerebbero prima gli alunni”
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12 gennaio 2022
21:28
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“Siamo assolutamente d’accordo”.
Così il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli, risponde alla possibilità, ventilata dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, di creare hub vaccinali nelle scuole.
“In questo modo – sottolinea – credo che si riuscirebbe più rapidamente a raggiungere gli alunni. Ma non bisogna dimenticare di coinvolgere anche la rete dei pediatri, il cui consiglio per le famiglie è molto importante. Ricordo che quando eravamo piccoli i vaccini, che all’epoca erano obbligatori, si facevano a scuola. Si tratterebbe di riprendere una buona vecchia abitudine”.
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Scuola: focus Freud, alert no controlli green pass studenti
Nappo, mancano mascherine Ffp2 e regole date all’ultimo momento
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MILANO
12 gennaio 2022
15:00
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Per motivi di privacy non è possibile controllare il green pass agli studenti, mentre lo si fa regolarmente ai docenti e al personale delle scuole.
E’ questo uno degli ‘alert’ sulla sicurezza ai tempi del Covid sottolineato in un focus sulle problematiche dovute alla pandemia realizzato dall’Istituto superiore Freud di Milano.

“Da più parti la scuola è considerata un ambito di sicurezza, anche se nessuno è autorizzato a chiedere il green pass ai ragazzi – sottolinea il direttore Daniele Nappo -. Non si capisce perché la scuola non sia equiparata ad un ambito di lavoro e non vengano adottate le stesse regole; nelle classi bisognerebbe far accedere solo studenti vaccinati o guariti da Covid, considerato che per gli insegnanti e il personale scolastico resta l’obbligo vaccinale”. Nel focus viene rimarcato che lo studente vaccinato potrebbe ritrovarsi a casa in Didattica a distanza, la Dad, a causa di 2 compagni non vaccinati. Per questo si chiede “visto che si tratta di salute collettiva di rendere il green pass obbligatorio; non è discriminazione, non lo è a scuola come non lo è sul lavoro perché non si combatte una variante cosi contagiosa come Omicron con la sola distanza”.
Altri due ‘alert’ vengono rilevati, spiega Nappo, sulla ripresa delle frequenza scolastica in presenza e sulla mancanza di mascherine: “la ripresa della scuola in presenza dopo le vacanze, ancora una volta, è stata approvata in un decreto dell’ultimo momento, il 5 gennaio sera e pubblicato il 7 e le segnalazioni le scuole le hanno raccolte tra sabato e domenica per il lunedì di ripartenza”. “A questo si aggiunga che nella stragrande maggioranza dei casi non sono arrivate alle scuole le mascherine Ffp2 – conclude l’analisi – neanche quelle utili laddove ci sia il personale docente e Ata che viene a contatto con alunni esonerati dall’obbligo, per esempio chi ha problemi respiratori”.
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La Berlinale si terrà, ma con test anche per vaccinati
La direzione annuncia: “fondamentale ruolo cultura in pandemia”
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BERLINO
12 gennaio 2022
15:34
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La Berlinale 2022, al via il 10 febbraio, si terrà, nel rispetto delle regole del cosiddetto ‘2 G plus’, che prevede l’esibizione di un test negativo anche per i vaccinati, fatta eccezione per chi abbia già il booster.

“Siamo consapevoli della sfida rappresentata dall’incerto andamento della pandemia, ma allo stesso tempo riteniamo che la cultura abbia un ruolo così fondamentale nella società che non dobbiamo perdere di vista questo aspetto”, ha fatto sapere la direzione in un comunicato.
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Aggressioni Duomo: fermato, non ho molestato le ragazze
Difesa chiede domiciliari, gip si riserva
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MILANO
12 gennaio 2022
17:04
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Si è difeso, dicendo di non aver “fatto niente”, di non aver “toccato” le ragazze, di aver visto la gente prima accalcata e poi correre e di essersi solo messo a guardare.
È in sostanza la versione del 18enne fermato nella notte a Milano per il caso delle aggressioni in piazza Duomo nella notte di Capodanno interrogato, da remoto, nel pomeriggio dal gip Raffaella Mascarino.

Il giovane, che ha risposto alle domande, si trova a San Vittore. Il suo legale, Iacopo Viola, ha chiesto gli arresti domiciliari. Il giudice dovrà decidere sulla richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare in carcere avanzate dai pm.
“E’ un neomaggiorenne in una situazione delicata – ha chiarito il legale – ha avuto un atteggiamento collaborativo, vive col padre e lavora, era in piazza per i festeggiamenti”. La Procura ha chiesto la convalida del fermo e la custodia in carcere e il gip Raffaella Mascarino deciderà tra domani e dopodomani.
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Il 15/2 pronuncia Consulta su referendum, anche su cannabis
Arrivato anche ultimo quesito dopo via libera della Cassazione
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12 gennaio 2022
17:47
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Il 15 febbraio prossimo la Corte costituzionale si pronuncerà sull’ammissibilità di tutti gli 8 referendum.
Non solo dunque sui sei sulla giustizia e su quello sull’eutanasia, ma anche sul quesito sulla cannabis, arrivato proprio oggi alla Consulta dalla Corte di Cassazione, che ha dato il suo via libera dopo la verifica sulle firme raccolte dal Comitato promotore.
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Covid: in Lombardia 41.050 nuovi casi e 91 decessi
Tasso di positività al 18,3%, in calo ricoveri nelle intensive
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MILANO
12 gennaio 2022
18:17
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Con 223.167 tamponi effettuati è di 41.050 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività in salita al 18,3% (ieri era 17,1%).

In calo il numero di ricoverati in terapia intensiva (-3, 253) e in crescita nei reparti (+115, 3.317).
Sono 91 i decessi, che portano il totale a 35.610 da inizio pandemia.
Per quanto riguarda le province, sono 12.065 i positivi segnalati a Milano (di cui 5.095 a Milano città), 4.026 a Bergamo, 5.880 a Brescia, 2.637 a Como, 1.395 a Cremona, 1.292 a Lecco, 994 a Lodi, 1.550 a Mantova, 3.597 a Monza e Brianza, 2.127 a Pavia, 735 a Sondrio e 3.337 a Varese.
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Fuga di gas metano, 200 persone evacuate nel Reggiano
Gli sfollati passeranno la notte fuori, attivato il Coc
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SCANDIANO (REGGIO EMILIA)
12 gennaio 2022
18:25
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Una fuga di gas metano si è verificata oggi pomeriggio intorno alle 14,30 a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, dove sono state evacuate 200 persone.
È accaduto in un quartiere semi centrale della cittadina – il Comune più grande del comprensorio ceramico reggiano – tra via Palazzina e via Beucci, toccando anche alcune zone limitrofe.
Sul posto sono arrivati immediatamente le forze dell’ordine – carabinieri e polizia locale – assieme a tre squadre di vigili del fuoco che stanno lavorando incessantemente per mettere in sicurezza la zona. È stata tracciata una ‘zona rossa’ che comprende 14 fabbricati interessati dalle infiltrazioni metano potenzialmente pericolose. Sul posto anche i tecnici di Iren-Ireti che stanno cercando di riparare il danno che sarebbe stato causato a lavori in corso per il cablaggio della rete fibra ottica da parte di un’altra ditta.
Duecento circa le persone sfollate. E per la complessità delle operazioni di intercettazione – poiché si tratta di una rete ad anello di bassa pressione alimentata da più cabine – si prevede che dovranno passare la notte fuori casa. A tal proposito è stato attivato il Coc (centro operativo comunale) al circolo Bisamar. Sul luogo anche volontari della protezione civile, tecnici comunali e il sindaco di Scandiano, Matteo Nasciuti. Le vie di accesso al quartiere sono state chiuse al traffico.
“È stato attivato un punto di prima accoglienza nella palestra della scuola San Francesco di via dell’Abate – si legge sul sito e sulle pagine social del Comune – Si invitano pertanto i cittadini residenti nella zona a non rientrare nelle proprie abitazioni, ma a registrarsi presso la palestra della scuola San Francesco. Verrà loro comunicato nelle prossime ore l’alloggio per la notte”. “Abbiamo gestito l’emergenza con tempestività – ha scritto in il sindaco Matteo Nasciuti sui social – secondo le nostre disponibilità. Ci scusiamo con i cittadini per il disagio, che non dipende da noi, ma preferiamo adottare la massima cautela e rispettare quanto ci viene indicato dalle forze dell’ordine e di protezione civile per quanto riguarda la gestione di questo momento”.
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Vaccini a scuola “per aiuto a garantire didattica presenza”
Direttore distretto Trasimeno, aumentiamo potenza di fuoco
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PERUGIA
12 gennaio 2022
18:39
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Punta sulla vaccinazione Covid, “su base assolutamente volontaria”, dei bambini da 5 a 11 anni direttamente a scuola per “aumentare la potenza di fuoco” della somministrazione delle dosi e la considera “uno strumento che aiuta a garantire la didattica in presenza” il direttore del Distretto del Trasimeno dell’Usl Umbria 1 Emilio Abbritti che ha promosso l’iniziativa.
“Ci siamo già confrontati con i dirigenti scolastici interessati e abbiamo ricevuto una risposta entusiasta” ha spiegato.
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Su circa 3.600 bambini compresi nella fascia d’età interessata ne rimangono da vaccinare poco più di 2 mila avendo gli altri già ricevuto la dose, essendo attualmente prenotati o avendo contratto il virus. “L’obiettivo è di vaccinare tutti quelli che rimangono – spiega il dottor Abritti – ma potremmo essere soddisfatti già raggiungendo il 60-70 per cento di copertura”.
Il direttore del Distretto del Trasimeno ha ribadito che l’immunizzazione “è su base assolutamente volontaria”. “Ci accingiamo a incontrare i genitori – ha aggiunto – e a spiegare il senso dell’iniziativa. Sulla base delle adesioni che avremo organizzeremo il servizio per il quale abbiamo già fatto alcuni sopralluoghi. Vogliamo dare un messaggio assolutamente positivo, cercando di far comprendere che la vaccinazione per il Covid può essere uno strumento fondamentale per garantire la didattica in presenza”.
Nella zona del Trasimeno i bambini possono attualmente ricevere le dosi negli hub di Tavernelle e Tuoro nonché presso i centri salute.
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I naufraghi della Concordia tornano al Giglio, fiori in mare
Dieci anni dopo, il ricordo delle vittime. Gabrielli: anche altri responsabili
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ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO)
13 gennaio 2022
22:01
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Fiori in mare dove si consumò la tragedia, la messa, una lapide con la ‘preghiera dei naviganti’ e poi il suono delle sirene delle barche, la cosiddetta ‘tufata’, per ricordare il naufragio della Costa Concordia e le 32 vittime.
Nel decennale del disastro oggi in tanti sono tornati al Giglio (Grosseto) per partecipare alle commemorazioni: naufraghi e parenti delle vittime, ma anche istituzioni e altri protagonisti di allora, come il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, allora a capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, e Gregorio De Falco, responsabile delle operazioni di soccorso la sera della tragedia.
Il Giglio non dimentica, e non vuol dimenticare, quel venerdì 13 gennaio 2012 quando la nave da crociera Costa Concordia urtò nel fare un ‘inchino’ gli scogli de Le Scole davanti all’isola. Un impatto fortissimo che causò l’apertura di una falla di circa 70 metri sul lato sinistro dello scafo.
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La nave si arenò poi a punta Gabbianara, su uno scalino di roccia che le evitò di inabissarsi. A bordo della Concordia, salpata da Civitavecchia per Savona, 4.229 persone (3.216 passeggeri e 1.013 membri dell’equipaggio): in 32 persero la vita, 157 i feriti. Per quella tragedia il comandante della nave, Francesco Schettino, è stato condannato a 16 anni. “Questa sarà l’ultima celebrazione pubblica perché non vogliamo dimenticare ma rispettare le vittime”, ha avvertito il sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli. “Il consiglio comunale ha deciso di celebrare questo giorno per sempre chiamandolo ‘Giornata della memoria’ – ha spiegato -, perché è doveroso nei confronti delle vittime e dei loro parenti”. Poche polemiche hanno accompagnato la giornata, solo Gabrielli ha sottolineato che il disastro della Costa Concordia a 10 anni dalla tragedia “ci insegna che si possono fare degli errori tragici e anche sistemici, perché ritengo che c’è un responsabile penale ma ci sono anche altri responsabili di questa tragedia. E ci insegna che è possibile riscattarsi, porre rimedio agli errori, e anche che laddove si realizzano corrette sinergie si possono conseguire cose straordinarie”. Nel corso della giornata è stata deposta una corona di fiori in mare, davanti a punta Gabbianara, in ricordo dei 32 morti. A loro è stata dedicata anche la messa di suffragio celebrata dal vescovo di Grosseto padre Giovanni Roncari in una gremita chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano a Giglio Porto, luogo che ospitò centinaia dei naufraghi tratti in salvo la notte del disastro. Tra questi anche molti bambini.
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Presentato anche il libro ‘La Notte della Concordia’ di Sabrina Grementieri e Mario Pellegrini, vicesindaco del Giglio all’epoca del disastro che fu il primo a salire a bordo della nave naufragata a fianco del porto. L’osservatorio di monitoraggio ‘Concordia’ ha illustrato la relazione finale sui lavori di ripristino dei fondali di punta Gabbianara, dove posidonie e gorgonie sono tornate a ‘fiorire’. In serata le commemorazioni proseguono con una fiaccolata. Poi, alle 21,45, orario in cui la Concordia finì sugli scogli, la ‘tufata’, seguita dalla preghiera per le vittime e dalla scopertura della lapide con la ‘Preghiera del navigante’, installata presso il molo di levante di Giglio Porto. “Tornare in questo luogo è un’emozione come allora. Ero a cena al ristorante a poppa, all’altezza del ponte 4 – ricorda Luciano Castro, uno dei sopravvissuti del disastro -, quando ho sentito una vibrazione molto forte, poi un colpo che non era altro che lo strappo provocato dallo scoglio sulla chiglia. Ci fu un blackout ma nessuno ci disse cosa era accaduto”. Sull’isola oggi anche Kevin Rebello, fratello di Russell, il cameriere indiano morto nel naufragio il cui corpo fu ritrovato solo molti anni dopo, quando la nave stava per essere smantellata al porto di Genova.
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Lombardia, via da conto Covid ricoverati con altre patologie
Richiesta al ministero, ‘la Regione li differenzierà’
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MILANO
12 gennaio 2022
19:23
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La Lombardia ha chiesto al ministero della Salute di non conteggiare come ricoveri dovuti al coronavirus i pazienti ospedalizzati per altre patologie e poi risultati positivi.
E’ quanto spiega in una nota la Direzione Generale Welfare per “dare una rappresentazione più realistica e oggettiva della pressione sugli ospedali causata dal Covid”.
Da venerdì la Regione darà ancora il numero totale dei ricoverati positivi ma “sarà in grado di distinguere all’interno dei ‘ricoveri Covid positivi’, quali ricoveri afferiscono direttamente a una patologia ‘Covid-dipendente’ (polmoniti e gravi insufficienze respiratorie)”.
“Da venerdì 14 gennaio Regione Lombardia sarà in grado di distinguere all’interno dei ‘ricoveri Covid positivi’ dei propri ospedali, quali ricoveri afferiscono direttamente a una patologia ‘Covid-dipendente’ (polmoniti e gravi insufficienze respiratorie) e quali invece si riferiscono a pazienti ospedalizzati per altre patologie e poi riscontrati positivi al tampone pre-ricovero”, si legge nella nota della nota la Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia. “Questo – prosegue la nota – è finalizzato a dare una rappresentazione più realistica e oggettiva della pressione sugli ospedali causata dal Covid. Per ora, non avendo ancora ricevuto nuove indicazioni in tal senso dal Ministero come da nostra richiesta, il flusso traferito sarà ancora ‘unico’, privo quindi della distinzione sopra specificata”.
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Regina Rossa, trilogia di Gómez-Jurado diventa serie Amazon
In Italia esce il 10 febbraio per Fazi secono volume Lupa nera
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12 gennaio 2022
20:00
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‘Regina Rossa’, la trilogia bestseller dello scrittore spagnolo Juan Gómez-Jurado che in Spagna ha venduto 2 milioni di copie, diventerà una serie tv Amazon Prime Video.
E il 10 febbraio esce in Italia il secondo volume, ‘Lupa nera’, sempre nella traduzione di Elisa Tramontin.

All’adattamento in corso è coinvolto Jurado in collaborazione con la sceneggiatrice Amaya Muruzabal.
Dopo ‘Regina Rossa’, thriller rivelazione dell’estate che in Italia ha venduto 30 mila copie, in ‘Lupa nera”, Antonia Scott, la nuova regina del thriller spagnolo, è alle prese insieme all’ispettore della polizia nazionale di Bilbao, Jon Gutierrez , con un nuovo caso e un’ineffabile spia russa.
Antonia e Jon vengono convocati da Mentor per la scomparsa di Lola Moreno, moglie di Yuri Voronin, tesoriere di un clan mafioso che opera nella zona di Malaga. La Moreno è svanita nel nulla da quando, in un centro commerciale, qualcuno ha cercato di ucciderla. Nel frattempo, il marito Yuri veniva brutalmente trucidato nella loro villa. Ma Jon e Antonia non sono i soli a cercare Lola. È a questo punto che entra in scena l’ineffabile donna russa che risponde al nome di Čërnaja Volčica: la Lupa Nera, pericolosissima sicaria al soldo dei mafiosi.
Dai paesaggi assolati dell’Andalusia, fino agli scenari innevati della sierra, Antonia Scott, che non è una poliziotta e neppure una criminologa ma ha risolto dozzine di casi, ed è sempre tormentata dai suoi demoni, dovrà affrontare una temibile nemica.
Giornalista e scrittore, nato a Madrid nel 1977, autore di romanzi di successo, Gomez-Jurado si è imposto all’attenzione internazionale con questa trilogia tradotta in 17 lingue.
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Accampato a imbarcaderi di Villa S.G., non ha il Green pass
Protagonista della vicenda un agente di commercio palermitano
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CATANZARO
12 gennaio 2022
20:22
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Da lunedì scorso é bloccato agli imbarcaderi per la Sicilia a Villa San Giovanni perché sprovvisto del Green pass obbligatorio per traghettare in quanto ha scelto di non vaccinarsi.
Protagonista della vicenda un agente di commercio palermitano, Fabio Messina, di 43 anni.

Messina, attraverso il suo avvocato, Grazia Cutrino, del Foro di Trapani, ha presentato ricorso all’autorità giudiziaria per chiedere l’annullamento del divieto di traghettare e, in attesa che la sua situazione si sblocchi, trascorre le sue giornate nel piazzale degli imbarcaderi. La notte l’agente di commercio dorme in un sacco a pelo, preferendolo alla propria automobile.
A Messina, secondo quanto ha riferito lo stesso interessato, il personale della società che gestisce il traghettamento ha negato anche la possibilità di restare chiuso in auto durante il trasferimento in Sicilia.
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Agguato nel Nuorese, ucciso allevatore di 38 anni
Omicidio nella strada tra Jerzu e Gairo, indagano i carabinieri
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NUORO
12 gennaio 2022
20:23
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Un omicidio è stato compiuto questo pomeriggio tra Jerzu e Gairo, in Ogliastra (Nuoro).
La vittima è un allevatore di 38 anni di Gairo, del quale non sono ancora state rese note le generalità.

Sul posto sono arrivati i carabinieri del paese e della Compagnia di Jerzu.
Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, l’agguato sarebbe avvenuto in una strada in territorio di Jerzu, Comune vicino a Gairo: l’allevatore stava viaggiando a bordo della sua auto, quando è stato colpito da due colpi di arma da fuoco.
Sul posto è arrivata un’equipe del 118, a cui era stato segnalato un incidente stradale. Il personale medico ha provato a rianimarlo, ma non c’è stato nulla da fare. Nel luogo dell’agguato è atteso il sostituto procuratore di Lanusei, Gualtiero Battisti.
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Cremonini superospite, per la prima volta a Sanremo
La conferma in un video con Amadeus al Tg1. 20 anni di canzoni
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12 gennaio 2022
20:36
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Cesare Cremonini sarà superospite della 72/a edizione del Festival di Sanremo condotto da Amadeus: per la prima volta sul palco dell’Ariston, realizzerà una performance inedita per celebrare vent’anni di canzoni.
La conferma al Tg1 delle 20, in un video con Amadeus e lo stesso Cremonini, girato a casa dell’artista.

“Sono felicissimo di presentarvi il prossimo ospite del festival, non è mai stato a Sanremo, ha alle spalle una lunga carriera con tantissimi successi”. “Confermo: sarò superospite”, è apparso Cremonini. “Partiamo dalla camera da letto, dove dormo”, ed è sparito dietro la porta. “Cosa prendi a colazione?”, ha chiesto Ama. “Tortellini”, la risposta.
Dopo il successo di Colibrì, ultimo singolo uscito lo scorso 1 dicembre, e in attesa del suo ritorno live nell’estate del 2022 con Cremonini Stadi 2022, il 25 febbraio 2022 uscirà il settimo album in studio dal titolo La ragazza del futuro (Virgin Records/Universal Music Italia).
Uno degli autori, musicisti e performer più influenti della sua generazione, Cremonini, in costante ricerca di possibilità anche oltre la musica, da vent’anni ad oggi ha costruito brani senza tempo, indelebili e coraggiosi che sono diventati parte del patrimonio musicale italiano. Rare e preziose le sue apparizioni televisive renderanno la performance all’Ariston uno spettacolo nello spettacolo che l’artista costruirà per uno dei palchi più prestigiosi.
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Scuola: prorogata chiusura scuole a Palermo
Decisione analoga anche a Catania e Messina dopo riunione Anci
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PALERMO
12 gennaio 2022
20:53
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Le scuole, di ogni ordine e grado, pubbliche e privatie, di Palermo resteranno chiuse fino a domenica prossima.
Lo ha disposto con un’ordinanza il sindaco Leoluca Orlando, che è anche presidente regionale dell’Anci, dopo la riunione durante la quale è emerso l’orientamento dei sindaci siciliani di prorogare la chiusura nonostante la decisione presa oggi dalla task force regionale.
Un provvedimento analogo è stato adottato anche dai sindaci delle altre due città metropolitane: Catania, con Salvo Pogliese, e Messina, con Cateno De Luca.
“L’ordinanza deriva dal principale obiettivo di garantire il rientro a scuola in presenza e in condizioni di adeguata sicurezza”, ha detto Orlando. “Prendo atto delle posizioni del governo nazionale e dell’ordinanza del presidente della Regione – ha aggiunto – ma alla luce della mancanza di dati certi e precisi sul numero di contagiati, vaccinati e ospedalizzati, della mancanza di mascherine Ffp2 ormai divenute obbligatorie per legge e di servizi di tracciamento ormai sempre più inadeguati, ho ritenuto necessario adottare questo provvedimento in via del tutto straordinaria e temporanea che va in un’unica direzione: la tutela della salute pubblica e dell’intera comunità scolastica. Credo sia l’unico modo per sollecitare e realizzare da parte degli altri organi competenti condizioni indispensabili volte ad evitare di aggravare una situazione già molto preoccupante”.
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Ufo: Cun, 276 avvistamenti nel 2021, in calo
In testa il Veneto, seguito da Lombardia e Lazio
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12 gennaio 2022
22:00
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Sono stati 276 gli avvistamenti di “oggetti volanti non identificati” segnalati al Cun, il Centro ufologico nazionale, nel 2021, con un calo del 38% rispetto all’anno precedente.
Lo sottolinea la stessa associazione in una nota, rilevando come la diminuzione di avvistamenti “assume una particolare rilevanza se posto in relazione con il vertiginoso aumento di notizie a carattere ufologico verificatosi nello stesso anno”.
Delle 276 segnalazioni, 166 sono state testimonianze di avvistamenti di oggetti volanti non identificati, mentre le altre non sono state considerate “per insufficienza di dati” o perchè riguardanti fatti ” non rilevanti dal punto di vista ufologico e che in genere sono da attribuirsi a fenomeni naturali”. A proposito della tipologia delle 166 segnalazioni analizzate dal Cun, il 30% è consistito in avvistamenti di satelliti Starlink; il 28% luci notturne non identificate ad alta quota; il 9% riflessi per errori fotografici e/o video; il 7% aerei o elicotteri scambiati per Ufo; il 6% lanterne cinesi o palloni giocattolo; il 5% avvistamento di oggetti o sfere diurne ad alta quota non identificate; il 4% avvistamenti di droni; il 4% fari discoteca, luci ludiche e flares di caccia; il 3% stelle, pianeti e meteore; il 2% palloni sonda; il 2% falsi avvistamenti. Il mese con maggiori avvistamenti di Ufo è stato maggio, con 40, seguito da marzo (25), luglio (20), giugno e agosto (16 ciascun mese), ottobre (10), aprile (9), gennaio e febbraio (8). Poche le segnalazioni nei mesi di settembre, novembre e dicembre. Le regioni con più segnalazioni sono state il Veneto, con 26, la Lombardia (24) e il Lazio (15), seguite da Toscana (13), Campania e Sicilia (12 ciascuna), Puglia (10), Emilia Romagna e Piemonte (9), Liguria (7), Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige (5), Calabria, Marche e Basilicata (3), Sardegna e Umbria (2), Molise (1). La provincia con più segnalazioni è stata quella di Treviso, con 13 avvistamenti. A seguire: Roma (11), Milano e Torino (8 ciascuna), Belluno (7), Salerno (5), Brescia e Napoli (4).
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Musica:morta Ronnie Spector, leader Ronettes, icona anni ’60
Tra i suoi hit, ‘Be my baby’ e ‘Baby I love you’
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WASHINGTON
12 gennaio 2022
23:42
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Ronnie Spector, leader del gruppo pop The Ronettes e potente voce dei suoi hit come “Be My Baby” e “Baby I love You” e’ morta di cancro a 79 anni.
Lo ha annunciato la sua famiglia.
La cantante, un’icona degli anni ’60, aveva formato il gruppo tutto femminile nel 1957 con la sorella maggiore Estelle Bennett e la cugina Nedra Talley.
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Violentarono minorenne a Capodanno, due arresti a Roma
Episodio un anno fa. Per terzo indagato obbligo dimora
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13 gennaio 2022
08:29
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Sono accusati di avere violentato una minorenne durante una festa avvenuta a Roma in una villetta la notte di Capodanno del 2021, un anno fa.
Per questo i carabinieri della Compagnia Cassia hanno dato esecuzione ad una ordinanza cautelare nei confronti di tre ragazzi di età compresa tra i 19 e i 21 anni nei confronti dei quali la Procura contesta, a vario titolo, i reati di violenza sessuale e violenza sessuale di gruppo aggravata.
In due sono finiti ai domiciliari, per il terzo disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e obbligo di dimora a Roma.
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Covid: Aopi, il 76% dei bambini ricoverati non è vaccinato
E 69% in intensiva fino a 4 anni hanno genitori non immunizzati
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13 gennaio 2022
10:19
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Il 76% dei ricoveri in area medica tra i 5 e i 18 anni riguarda pazienti non vaccinati.
E il 69% dei ricoveri in area intensiva dei piccoli fino a 4 anni riguarda bambini che hanno genitori non vaccinati.
Sono questi alcuni dei dati più significativi che emergono dalla rilevazione di Aopi, l’Associazione degli Ospedali pediatrici italiani, che ha attivato un sistema di monitoraggio settimanale dei pazienti Covid – bambini e adolescenti – ricoverati sia in area medica che in area critica.
La raccolta dati, effettuata dalle quindici realtà italiane più importanti nell’ambito delle cure dei più piccoli e dei giovanissimi, servirà per fornire un quadro aggiornato dell’andamento dei ricoveri in età pediatrica e della gravità delle condizioni cliniche dei piccoli pazienti. Uno strumento di controllo che sarà utile al fine di fornire dati utili a prendere decisioni strategiche.
I dati raccolti nel primo monitoraggio riguardano la giornata di lunedì 10 gennaio: nei principali ospedali pediatrici italiani erano 212, in tutto, i bambini ricoverati: 192 nell’area medica e 20 nell’area intensiva. Si tratta di numeri decisamente superiori a quelli registrati nel corso delle precedenti tre ondate dell’epidemia e indicano che adesso i bambini sono più colpiti dal virus rispetto al passato, anche se per fortuna, nella maggior parte dei casi, i sintomi restano lievi. Del 212 bambini ricoverati, 134 sono nella fascia età tra 0 e 4 anni mentre 78 hanno un’età compresa tra i 5 e i 18 anni.
La variabile della vaccinazione pesa in modo significativo sulla gravità dell’infezione: su 13 piccolissimi ricoverati in terapia intensiva o sub intensiva, ben 9 hanno genitori non vaccinati.
“Questi dati – spiega Alberto Zanobini, presidente di Aopi – ci spingono a lanciare con convinzione un appello: è importante vaccinare al più presto tutti i bambini. E per quelli che sono in una fascia di età che ancora non può accedere alla vaccinazione, è importante che siano i genitori a proteggerli, vaccinandosi”.
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Sindaco Giglio, oggi ultima celebrazione pubblica Concordia
Ortelli: ‘Non dimentichiamo ma vogliamo anche rispetto vittime’
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ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO)
13 gennaio 2022
10:57
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“Questa sarà l’ultima celebrazione pubblica perché non vogliamo dimenticare ma vogliamo rispettare le 32 vittime”.
Così il sindaco di Isola del Giglio (Grosseto) Sergio Ortelli parlando oggi con i giornalisti nel giorno del decennale del naufragio della Costa Concordia.

“Il consiglio comunale ha deciso di celebrare questo giorno per sempre chiamandolo ‘Giornata della memoria’ – ha spiegato -, perché è doveroso nei confronti dei parenti delle vittime del naufragio. Sulla nave c’erano persone di 54 nazionalità ed è giusto che vengano ricordate per sempre”.
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Agguato nel Nuorese, domani l’autopsia su corpo allevatore
Carabinieri di nuovo sul luogo del delitto per ulteriori rilievi
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NUORO
13 gennaio 2022
10:58
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I carabinieri della Compagnia di Jerzu e del Nucleo investigativo del comando provinciale di Nuoro, sono tornati a Pelau nelle campagne di Jerzu, dove nella serata di ieri è stato ucciso Riccardo Muceli, l’allevatore di Gairo di 38 anni che rientrava a casa dopo avere lavorato nel suo ovile.
I militari scandagliano la scena del delitto alla luce del sole alla ricerca di ogni possibile indizio che potrebbe essere sfuggito col buio di ieri notte.

Intorno alle 22, dopo quattro ore di rilievi, il Pm di Lanusei Gualtiero Battisti ha autorizzato la rimozione della salma e il trasporto all’ospedale di Lanusei dove domani, il medico legale Nicola Lenigno eseguirà l’autopsia dubito dopo il conferimento dell’incarico.
Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti l’assassino ha aspettato Muceli alla fine della strada privata che porta al suo ovile: al passaggio della Punto bianca guidata dall’allevatore, ha fatto fuoco con almeno due colpi di fucile. Dopo un centinaio di metri, l’auto si è schiantata contro un muretto provocando un forte botto sentito da una donna che abita vicino, che ha pensato a un incidente e chiamato il 118. Nonostante i tentativi dei sanitari per rianimarlo per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Muceli non ha precedenti penali di rilievo e a Gairo lo descrivono come una persona tranquilla.
Le indagini si annunciano difficili ma non si esclude nessuna pista, neanche il collegamento con la faida che tra il 2014 e il 2015 ha insanguinato il paese. E da Jerzu a Gairo è caccia all’uomo con posti di blocco e interrogatori: i militari stanno sentendo in queste ore parenti e amici di Muceli e ricostruendo le sue frequentazioni.
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Concordia: Gabrielli, ci sono anche altri responsabili
Disastro insegna che è possibile riscattarsi e fare sinergie
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ISOLA DEL GIGLIO (GROSSETO)
13 gennaio 2022
11:03
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Il disastro della Costa Concordia a 10 anni dalla tragedia “ci insegna che si possono fare degli errori tragici e anche sistemici, perché ritengo che c’è un responsabile penale ma ci sono anche altri responsabili di questa tragedia.
E ci insegna che è possibile riscattarsi, porre rimedio agli errori, e anche che laddove si realizzano corrette sinergie si possono conseguire cose straordinarie”.
Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Franco Gabrielli, ai tempi del naufragio a capo della Protezione civile e poi commissario per l’emergenza Concordia, parlando oggi all’Isola del Giglio (Grosseto), nel giorno in cui si commemorano le 32 vittime della tragedia avvenuta il 13 gennaio 2012.
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Tenda bis, cinque condanne per i furti nel cantiere
Si tratta di dipendenti dell’azienda poi estromessa dai lavori
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CUNEO
13 gennaio 2022
11:07
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Si è chiuso oggi il processo sulle forniture al cantiere internazionale del Tenda Bis, tra Cuneese e Francia, sequestrato nel maggio 2017 dalla guardia di finanza nell’ambito di una inchiesta coordinata dalla procura di Cuneo.

Condannati tutti i cinque imputati, dipendenti della Fincosit di Roma, azienda che Anas ha poi estromesso dal cantiere per “gravi inadempienze”.
La parte del processo relativa alle contestazioni di frode contro lo Stato e falso, con 10 imputati, è stata trasferita a Torino e l’udienza preliminare è fissata al 28 gennaio.   PIEMONTE

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Amianto: un milione di euro per operaio morto nel Napoletano
Condannate Fincantieri e Sait. Bonanni (Ona), sentenza storica
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NAPOLI
13 gennaio 2022
11:13
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Il giudice del lavoro del Tribunale di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, ha condannato, in solido, Fincantieri S.p.A.
e Sait Spa, al risarcimento – di un milione di euro – la fa miglia di un operaio di Castellammare di Stabia, Angelo T., morto per mesotelioma da esposizione alle fibre di amianto il 5 marzo 2016.
Lo rende noto l’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA).
Di “sentenza storica per i lavoratori che sono stati negli anni a contatto con la fibra killer nella cantieristica navale”, parla l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’ONA.
“L’INPS in un primo momento – fa sapere l’ONA nel comunicato – aveva riconosciuto soltanto 30 mila euro a titolo di rendita indennitaria, il giudice Dionigio Verasani, invece, ha condannato al risarcimento entrambe le aziende per le quali ha lavorato l’ex dipendente, che ha ritenuto responsabili in solido per il decesso dell’uomo”.
Angelo T. ha lavorato tra il 1963 al 1995 per un’azienda, la Sait, alla quale la Fincantieri si rivolgeva spesso per impegnarne gli operai. L’uomo ha svolto mansioni di manovale fino al 1966, pittore per due anni e poi coibentatore, sempre a contatto diretto con le polveri di amianto.
Durante il processo – si legge ancora nella nota – è stato dimostrato, anche grazie a numerose testimonianze di altri operai che lo hanno affiancato negli anni, che il lavoro veniva svolto sempre senza strumenti di prevenzione tecnica e protezione individuale: “…in particolare – sottolinea il giudice – fu privato di maschere protettive che potessero in qualche modo evitare, ovvero diminuire, l’inalazione di polveri e fibre di amianto”.
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Caso Carabellò: appello familiari, testimoni dicano verità
‘Biagio ha fatto una brutta fine e non si è suicidato’
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BOLOGNA
13 gennaio 2022
11:14
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La famiglia di Biagio Carabellò, operaio scomparso nel 2015 a Bologna i cui resti sono stati trovati il 23 marzo 2021 in un’area verde della periferia, rivolge un nuovo appello a chi potrebbe raccontare elementi utili per fare luce sul caso.
Sul caso la Procura di Bologna ha aperta un’inchiesta per omicidio con due indagati, a piede libero e a breve saranno depositati gli esiti della consulenza medico-legale sulle spoglie, disposta con l’obiettivo di ricostruire le cause della morte.

Attraverso l’avvocato Barbara Iannuccelli, che li assiste, i familiari ricordano che nel corso delle indagini una persona scrisse un post sui social, dove diceva: ‘Ciao amico mio, avrei voluto fare di più’. “Questa persona – dice Iannuccelli – sentita dai carabinieri, ha detto di aver visto caricare a forza Biagio su un’auto. Poi però ha detto anche che pensa sia stato un sogno. Allo stesso modo un coinquilino di Biagio riferì alla sua compagna che, sempre in un sogno, aveva visto mettere in testa a Biagio un sacchetto. Vorremmo chiedere a queste persone di smettere di sognare e di venire a raccontare la verità.
Biagio ha fatto una brutta fine e non perché si è suicidato”.
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Crolla un muro a Termini Imerese, si scava sotto le macerie
La strada è stata chiusa, in attesa di eliminare i detriti
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TERMINI IMERESE
13 gennaio 2022
11:38
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Un muro di contenimento in via Bellisario a Termini Imerese è crollato.
Si tratta del bastione sotto la chiesa di Santa Lucia.
Tanta la paura tra i residenti, molti dei quali si sono trovati i detriti davanti alle proprie abitazioni e nei terrazzini.
Stanno intervenendo i vigili del fuoco, i carabinieri, i vigili urbani e il gruppo comunale di protezione civile.
Si sta cercando di capire se qualcuno è rimasto ferito. Non si sa ancora se il crollo abbia coinvolto persone. La strada è stata chiusa, in attesa di eliminare i detriti e mettere in sicurezza la zona.
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Michela Murgia a Ghost Hotel su Sky racconta 7 icone del ‘900
Da Truman Capote a Mata Hari, da Nikola Tesla ad Anaïs Nin
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13 gennaio 2022
11:10
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Da Truman Capote a Mata Hari, da Nikola Tesla ad Anaïs Nin.
E poi Palma Bucarelli, Kiki de Montparnasse e Man Ray.
Raccontati attraverso le loro indimenticabili storie ma anche tramite oggetti, foto e ricordi lasciati o perduti tra le camere e i corridoi di hotel “simbolo” della loro esistenza. Debutta su Sky Ghost hotel, la nuova produzione Sky Original, con Michela Murgia, nelle vesti di una coraggiosa portiera d’albergo, mestiere realmente svolto dalla scrittrice prima del grande successo dei suoi romanzi.
Ideata e realizzata da Ruvido Produzioni e scritto da Michela Murgia, Donato Dallavalle e Valentina Pattavina, Ghost Hotel è in onda dal 18 gennaio alle 21.15 su Sky Arte, disponibile anche on demand e in streaming su Now.
Il programma, realizzato con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, è un mondo, un passaggio tra la realtà e il sogno, un luogo ideale che racchiude le storie dei grandi protagonisti dell’arte e della cultura del Novecento che, tra le camere e i corridoi dell’hotel di Michela Murgia hanno intrecciato anche solo un momento delle loro vite straordinarie lasciandovi un pezzo di loro stessi.
In ogni puntata la scrittrice sfida le inquietanti presenze notturne che popolano il Ghost Hotel entrando in una stanza diversa ogni sera, alla ricerca delle tracce lasciate da sei personaggi chiave del Novecento. Cercando tra oggetti, foto e ricordi lasciati nella camera dai protagonisti, ne rievoca le storie, le passioni e i fallimenti, svelandone anche lati intimi e poco conosciuti. Dai traumi infantili di Truman Capote, consumati all’Hotel Monteleone di New Orleans, alle prime passioni clandestine di Anaïs Nin tra le lenzuola dell’Hotel Central di Parigi, passando per il misterioso eremitaggio del geniale Nikola Tesla nell’ipertecnologico New Yorker Hotel.
Misteri, passioni e rivelazioni che emergono grazie all’utilizzo di emozionanti immagini di repertorio, coreografie inedite, musiche originali e soprattutto grazie allo storytelling ironico e corrosivo della Murgia.
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Aggressioni Duomo: spuntano altri casi
Pm Milano pronti a raccogliere altre denunce e a sentire vittime
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MILANO
13 gennaio 2022
12:46
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La Procura di Milano, che indaga assieme alla Squadra mobile sulle aggressioni sessuali di Capodanno in piazza del Duomo, ha acquisito, da quanto si è saputo, anche una video intervista a due ragazze che hanno raccontato di aver subito pure loro violenze dal branco di giovani, divisi in diversi gruppi, che hanno abusato di almeno nove ragazze, ossia le “persone offese” nell’inchiesta.
Indagine che ha portato al momento a 18 perquisizioni due giorni fa e a due fermi ieri.

L’acquisizione rientra nelle attività investigative portate avanti dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, che stanno valutando da giorni anche altri casi, oltre ai tre episodi già emersi con nove vittime in totale. Gli inquirenti sono pronti, dunque, a ricevere nuove denunce da altre ragazze e a raccogliere le loro testimonianze.
Intanto, è attesa per domani la decisione del gip di Milano Raffaella Mascarino che dovrà decidere sulla richiesta di convalida del fermo e di custodia in carcere a carico del 18enne Mahmoud Ibrahim, che ieri nell’interrogatorio si è difeso sostenendo di non aver mai molestato le ragazze, ma di essersi solo avvicinato per “guardare” ciò che stava accadendo.
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Crolla un muro a Termini Imerese, nessun ferito sotto le macerie
Evacuate alcune abitazioni
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TERMINI IMERESE
13 gennaio 2022
13:20
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Nessun ferito nel crollo del muro di contenimento nei pressi della chiesa di Santa Lucia a Termini Imerese.
Lo hanno accertato i vigili del fuoco nel corso dei controlli.
La zona è stata transennata. Alcune abitazioni sono state evacuate e i loro ingressi sbarrati per consentire le operazioni di messa in sicurezza dell’area.
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Mansarda brucia in centro Torino, due persone coinvolte.
Nei pressi del Municipio, evacuati alcuni uffici comunali
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TORINO
13 gennaio 2022
13:28
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I vigili del fuoco stanno intervenendo nel centro di Torino per un incendio in via Corte d’Appello angolo via Bellezia a Torino.
A bruciare è la mansarda di un palazzo.
Ci sarebbe stata un’esplosione e il cedimento del tetto. Sul posto anche numerose ambulanze. Due le persone coinvolte, soccorse dai vigili del fuoco e affidate alle cure del soccorso sanitario. Ancora non si conoscono le loro condizioni.
L’incendio si è sviluppato al terzo piano dell’edificio nei pressi del Municipio. A scopo precauzionale, gli uffici comunali più vicini sono stati fatti evacuare e i dipendenti sono ora in strada. “Abbiamo sentito un forte boato – dicono – ci siamo spaventati”. Sul posto stanno operando anche i vigili urbani e la polizia.
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Green p. falso per Supercoppa,denunciato
Daspo di 3 anni a una tifosa trovata con un fumogeno
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MILANO
13 gennaio 2022
13:32
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Un uomo di 32 anni è stato denunciato dalla Digos di Milano per sostituzione di persona dopo aver mostrato il green pass di un’altra persona ai tornelli d’ingresso dello stadio Meazza, che ieri ha ospitato la finale di Supercoppa tra Inter e Juventus.
Attorno alle 20.30 il tifoso juventino è stato sorpreso al cancello 13 dal personale addetto alla verifica della certificazione verde.
L’uomo era in possesso del green pass base, non sufficiente per l’ingresso allo stadio.
Così ha tentato mostrando quello di un’altra persona.
Negli stessi minuti una tifosa interista di 39 anni è stata bloccata ai controlli del cancello 3 con un fumogeno. La donna, residente in Emilia-Romagna, è stata raggiunta da un Daspo di 3 anni.
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Serena Rossi La sposa, in Maria ho rivisto mia nonna
Mi piacerebbe donna al Quirinale. Su Rai1 con Marchesi dal 16/1.
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13 gennaio 2022
14:01
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“Una serie che parla del passato ma anche del futuro.
In Maria ho rivisto mia nonna.
La Sposa parla di cose semplici, di emancipazione femminile. Le donne di ieri hanno spianato la strada a quelle di oggi, anche se molto resta ancora da fare, ma non bisogna mai arrendersi. Cosa sogno? Una donna al Quirinale”. Serena Rossi, torna su Rai1 con La Sposa, targata Endemol Shine Italyper Rai Fiction, al fianco di Giorgio Marchesi in una serie tv in 3 prime serate da domenica 16 gennaio. La Sposa affronta tematiche attualissime come  l’emancipazione femminile, la parità di genere, e il rispetto delle differenze socio-culturali.
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Italia, fine degli anni ’60. Sono anni di cambiamenti e di trasformazioni, dal costume alla politica. Ma in alcune zone del Paese sono ancora diffuse pratiche arcaiche come i matrimoni per procura, in cui giovani donne del Sud vengono date in spose a uomini del Nord, per lo più agricoltori. Maria è una giovane donna del Sud che, per garantire un futuro ai fratelli e alla madre, accetta un matrimonio per procura trasferendosi nel Nord Italia a vivere con un uomo che ha sposato ma che non conosce, Italo. Nonostante il duro lavoro in campagna, le ostilità dovute al suo essere donna e meridionale, il rifiuto iniziale del marito Italo, Maria non si arrende. “La Sposa – dice Serena Rossi – parla di cose semplici, di emancipazione femminile. Anch’io come lei credo troppo nel buono delle persone. La fatica di Maria non la farà mai pesare, sopporterà tutto, anche le ingiustizie, non per fragilità, ma per la sua forza. Sono molto attaccata alle radici, come Maria”. Giorgio Marchesi rileva: “Il mio personaggio si trascina in vita, quasi perso nella sua esistenza. L’arrivo di Maria viene da lui percepito con disagio. Quando la protagonista incomincerà a farsi conoscere, irradierà luce in quella casa. Una dote che appartiene anche a Serena: la mattina cantava sul set, conosce tutte le canzoni. Il mio personaggio avrà il coraggio di essere più moderno di chi lo ha preceduto”. Rossi aggiunge: “Sono una donna lavoratrice, madre di un figlio maschio che mi auguro crescerà con il rispetto delle figure femminili. Penso ci siano ancora tante cose su cui lavorare, ma sono fiduciosa”.
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Fondi Lega: indagato Centemero a Genova
Dai pm di Genova. L’accusa è di truffa su rimborsi elettorali
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13 gennaio 2022
13:52
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Il deputato e tesoriere della Lega, Giulio Centemero, è indagato in un fascicolo trasmesso dalla Procura di Genova, che indaga sui gli ormai noti 49 milioni di euro spariti, alla Procura di Milano.
La notizia è stata pubblicata oggi dal ‘Domani’ e confermata da fonti qualificate.

Centemero è accusato di truffa su rimborsi elettorali in una vicenda che riguarda la gestione di fondi per le elezioni regionali in Lombardia del 2013 e l’associazione ‘Maroni presidente’, il cui l’allora presidente Stefano Bruno Galli, ora assessore lombardo alla Cultura e Autonomia, è indagato per riciclaggio.
Nelle scorse settimane, infatti, sono arrivati in Procura a Milano gli atti trasmessi da Genova su alcuni capitoli dell’indagine sui 49 milioni e in particolare quelli relativi all’associazione ‘Maroni presidente’. Una serie di faldoni con parte delle carte del procedimento genovese sono state consegnate al procuratore aggiunto milanese Eugenio Fusco che, con il pm Stefano Civardi, ha condotto le indagini sulla compravendita di un capannone a un prezzo ritenuto gonfiato a Lombardia Film Commission, nella quale sono stati condannati i revisori contabili del Carroccio Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, e su presunti fondi neri.
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Notre Dame di Cocciante festeggia 20 anni e riparte da Milano
‘Opera record che nessuno voleva’, nuovo tour con cast originale
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13 gennaio 2022
14:12
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“L’artista deve saper soffrire per la sua differenza, e saper lottare quando vuole affrontare qualcosa di diverso e inedito”.
Per Riccardo Cocciante il successo ventennale di Notre Dame De Paris, l’opera popolare moderna più famosa al mondo e spettacolo tra i più imponenti mai realizzati, è un’altra conferma che problemi come “l’esclusione e la diversità sono eterni”.
L’anniversario, presentato a Milano in una conferenza stampa che in realtà si è poi trasformata in uno show del cantante al piano, con alcuni protagonisti del kolossal, prevede la ripartenza del tour, con debutto al Teatro degli Arcimboldi, a Milano, il prossimo 3 marzo e date in tutt’Italia fino a fine anno.
Per l’occasione lo spettacolo avrà come protagonista l’intero cast originale del debutto, nel 2002, con il grande ritorno di Lola Ponce nei panni di Esmeralda. Insieme a lei, sul palco ci saranno Giò Di Tonno – Quasimodo, Vittorio Matteucci come l’arcidiacono Frollo. L’opera che nessuno voleva produrre (il GranTeatro di Roma venne costruito appositamente per volontà del produttore David Zard), come ha ricordato Cocciante, è diventata poi quella dei record. In due decadi di storia italiana dello show, sono state visitate 47 città per un totale di 159 appuntamenti e 1.346 repliche complessive. L’opera è stata tradotta e adattata in 9 lingue diverse e ha attraversato 20 Paesi con più di 5.400 spettacoli, richiamando 13 milioni di spettatori internazionali.
“Era il 2002 e ora siamo nel 2022 , speriamo che queste cifre portino fortuna anche per superare quello che abbiamo vissuto con la pandemia – ha detto Cocciante -. Tutti noi artisti dobbiamo cercare di ripartire, la cultura fa andare avanti, anche se tutto sembra più difficile, ma proprio per questo dobbiamo cercare di vivere anche meglio, di approfittarne per ricreare qualcosa di diverso”.
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Strage discoteca: aperto il processo appello a ‘banda spray’
6 morti nel 2018. Aperto. Processo ad Ancona a carico 6 imputati
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ANCONA
13 gennaio 2022
14:33
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Si è aperto oggi ad Ancona in Corte d’assise di appello il processo di secondo grado per la strage della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo: sul banco degli imputati sei giovani del Modenese, già condannati in primo grado (pene comprese tra i 10 e i 12 anni e 4 mesi di carcere) e ritenuti componenti della cosiddetta “banda dello spray”.

Diffondendo una sostanza urticante nel locale, stracolmo di persone in attesa di Sfera Ebbasta, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, avrebbero procurato un fuggi fuggi e un accalcamento in cui morirono schiacciate, per il cedimento di un ringhiera, sei persone: cinque adolescenti e una mamma di 39 anni.
Appello chiesto sia da accusa sia dalla difesa. La sentenza potrebbe arrivare il 10 o il 17 marzo. Prossima udienza 20 gennaio.
La Procura generale sollecita il riconoscimento dell’accusa di associazione a delinquere, ‘caduta’ in primo grado; le difese sostengono l’estraneità ai fatti dei loro assistiti, giovani di circa 20 anni, che secondo l’accusa sarebbero entrati in azione alla Lanterna Azzurra con un modus operandi già attuato in altri locali in varie parti d’Italia: creare confusione e approfittarne per strappare collanine o altri oggetti preziosi.
In primo grado erano stati riconosciuti responsabili di omicidio preterintenzionale, rapine, furti con strappo e lesioni personali. Della banda secondo l’accusa, facevano parte altri due ragazzi: uno è morto in un incidente stradale, pochi mesi dopo la strage in discoteca; per l’altro, un bolognese è stata chiesto recentemente il rinvio a giudizio.
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Indebito rilascio Pass: infermiere “pentito, io anello catena”
51enne davanti a gip Ancona.”Ceduto a pressioni” ‘organizzatori’
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ANCONA
13 gennaio 2022
14:38
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E’ “pentito” e si è “reso conto dei propri errori” ma sostiene di essere solo “un anello della catena e non certo l’organizzatore”, Emanuele Luchetti, 51enne infermiere professionale di Falconara (Ancona) arrestato dalla Squadra Mobile con l’accusa di aver finto di somministrare vaccini all’hub “Paolinelli” di Ancona (ci sono anche filmati di videosorveglianza nei box tra gli elementi di prova; al momento non risultano responsabilità di altri medici o funzionari dell’hub vaccinale) in cambio di somme di denaro che superavano anche i 300 euro ogni ‘prestazione’.
Stamattina, in carcere ad Ancona, affiancato dalla propria legale, avv.
Marta Balestra, ha deciso di rispondere alle domande del gip Carlo Masini.
Le accuse nei suoi confronti vanno dal peculato alla corruzione fino al falso ideologico; reati continuati e, in alcuni casi, in concorso con quattro persone finite ai domiciliari ritenute intermediari nel giro di vaccini ‘bluff’ in cambio di soldi, e di altre 45 (i destinatari dei Green pass indebiti) gravate di obbligo di dimora. Luchetti ha risposto, fa sapere il difensore, per “chiarire la propria posizione nella vicenda”; ha riferito di aver “ceduto alle pressioni ricevute da coloro i quali hanno messo in piedi questo meccanismo, sicuramente spinto da perduranti problemi economici; ma ha anche inteso evidenziare come lui, costretto in custodia cautelare sia invece solo un anello della catena e non certo l’organizzatore”.
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Achille Lauro annuncia “Lauro – Achille Idol Superstar”
Con sette bonus track tra cui “Domenica”, in gara al festival
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13 gennaio 2022
14:43
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“Ho sconvolto l’Italia con le mie performance, pietrificato le vecchie generazioni ispirando le nuove, osando, rischiando, ignorando ogni regola e ogni schema.

Ho trascorso gli ultimi 5 mesi su un’isola da solo, per poi capire che quello che ho fatto prima non era abbastanza”.
Così Achille Lauro annuncia l’uscita di Lauro – Achille Idol Superstar, nuova edizione dell’album Lauro. Sette nuove bonus track concludono l’ultima opera dell’artista. Tra queste, Domenica, il brano che l’artista porterà in gara al 72/o Festival di Sanremo. Dopo 26 dischi di platino, 12 dischi d’oro, il successo di Rolls Royce, Me ne frego, e dei cinque straordinari quadri portati in scena nel corso dell’ultima edizione in veste di superospite, Achille Lauro è pronto a tornare sul palco dell’Ariston per il quarto anno di fila – record assoluto – con Domenica, accompagnato dall’Harlem Gospel Choir, uno dei cori gospel più famosi al mondo, e dalla direzione d’orchestra di Gregorio Calculli. La cover di Lauro – Achille Idol Superstar è un’opera originale degli artisti internazionali contemporanei di origine italiana Miaz Brothers, attivi tra Londra e Valencia. La tecnica pittorica che utilizzano è estremamente adatta per raccontare l’esperienza musicale di quest’album, rappresentando la libertà di scegliere di essere ciò che si vuole essere, lasciando aperte le interpretazioni, senza definizione precisa.
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Pm, i due fermati diedero il via alle violenze in piazza Duomo
Atti, hanno selezionato le prede e incitato gli amici
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MILANO
13 gennaio 2022
14:44
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Sono stati coloro che hanno dato il via alle aggressioni in piazza Duomo la notte di Capodanno ai danni di sei delle nove ragazze, Mahmoud Ibrahim e Abdallah Bouguedra, i due giovani fermati a Milano e Torino nell’indagine della Procura di Milano per violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni.

Secondo la ricostruzione del pm Alessia Menegazzo e dell’Aggiunto Letizia Mannella, sono stati loro che avrebbero selezionato e abbordato, con una scusa o con molestie, le ‘prede’.
Dopo di che avrebbero chiamato i loro amici per accerchiarle. Mentre le vittime si tenevano per mano per cercare di stare unite, proteggersi e tentare di mettersi in salvo, gli aggressori le avrebbero divise. Una volta separate, sono state violentate una per una da una parte del gruppo mentre l’altra parte, per confondere le forze dell’ordine, avrebbe fatto muro circondando la scena per nascondere quel che stava accadendo. Un muro di persone che gridava quasi in coro per far credere che si stesse festeggiando. Gli inquirenti, come emerge dal decreto di fermo, ritengono che i due ora in carcere siano coloro che hanno dato inizio alle aggressioni e avrebbero “incitato” gli amici a mettere in atto le violenze sessuali di gruppo avvenute con il “medesimo modus operandi”.
Intanto l’inchiesta va avanti per individuare eventuali altre vittime e aggressori e per chiarire definitivamente l’episodio ai danni delle due studentesse tedesche che la prossima settimana dovrebbero essere sentite.
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Troppi rintocchi, sequestrate campane in provincia Trieste
Arcivescovo, clima ostile e discriminatorio verso cattolici
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TRIESTE
13 gennaio 2022
15:58
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A Dolina, frazione del piccolo comune di San Dorligo della Valle, in provincia di Trieste, “si sta sviluppando un clima ostile e discriminatorio verso persone e beni della comunità cattolica che non si sente adeguatamente tutelata da chi di dovere”.
La pesante critica è quella dell’Arcivescovo di Trieste, mons.
Giampaolo Crepaldi, intervenuto oggi dopo il provvedimento del Tribunale che, in seguito a una petizione di un gruppo di residenti di Dolina, ha posto sotto sequestro preventivo e sigillato le campane della chiesa millenarie del paese. Per i residenti, il parroco di Sant’ Ulderico, Klemen Zalar, avrebbe esagerato nello scampanare, soprattutto in orari che disturbano, e dunque si sono rivolti alla magistratura.
San Dorligo è un comune a ridosso del confine con la Slovenia.
Per l’Arcivescovo sul caso “si sta ponendo un’enfasi spropositata” in considerazione di “ben altre le priorità che riguardano drammaticamente” il territorio, come “la serie di delitti efferati avvenuti in veloce e impressionante sequenza”.
E tuttavia, ha “particolarmente apprezzato le dichiarazioni del Sindaco di San Dorligo”, Sandy Klun, che ha invitato tutti ad operare, “nella verità e nella giustizia, verso una rinnovata stagione di amicizia civile”.
Il quotidiano Il Piccolo riporta con dovizia di particolari gli orari: alle 6, a mezzogiorno e alle 20 con almeno 70 colpi di batacchio e inoltre rintocchi un colpo ogni quarto d’ora, dalle 7 alle 21 con questo ritmo: due colpi al primo quarto d’ora, quattro alla mezz’ ora e 6 al terzo quarto: una “situazione insostenibile” secondo gli abitanti.
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Torna ‘Scream’, fa paura, diverte e si prende in giro
In sala il quinto episodio dell’horror, il primo senza Craven
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13 gennaio 2022
16:14
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Se sei fan di una saga, ne sai sempre troppo e così nulla ti fa mai davvero contento e non bastano certo ‘sequel’, ‘prequel’ e ‘reboot’.
È quello che accade con il quinto episodio di SCREAM – il primo senza Wes Craven a cui l’horror è dedicato – in cui si mescola un po’ di tutto, mettendo in campo nuovi e vecchi personaggi e coinvolgendo, in maniera del tutto originale, anche gli stessi Scream-addicted che a un certo punto analizzano il genere e non mancano di prendersi anche un po’ in giro.
Questo ennesimo episodio, dal 13 gennaio in sala in ben 325 copie distribuite da Eagle Pictures, ci porta venticinque anni dopo la prima serie di efferati e crudeli omicidi che avevano sconvolto la tranquilla cittadina di Woodsboro e dieci anni dopo il quarto film del franchise. Chiaramente questa volta l’assassino è nuovo di zecca, ma sempre con l’istituzionale maschera di Ghostface ispirata all’Urlo di Munch, serial killer mascherato che punta il suo enorme coltello da macellaio sul solito gruppo di adolescenti, un po’ cretini, alle prese con le loro mille giovanili pulsioni. E nel segno del vecchio come del nuovo, troviamo nel cast: Neve Campbell (nei panni di Sidney Prescott), Courteney Cox ( in quelli di Gale Weathers) e David Arquette (Dewey Riley) che tornano a interpretare i loro storici ruoli insieme a Melissa Barrera, Kyle Gallner, Mason Gooding, Mikey Madison, Dylan Minnette, Jenna Ortega, Jack Quaid, Marley Shelton, Jasmin Savoy Brown e Sonia Ammar.
Diretto da Matt Bettinelli-Olpin & Tyler Gillett e basato sui personaggi creati da Kevin Williamson, il film inizia con un breve e minaccioso invito di Ghostface in persona che, dopo aver ricordato che il serial killer potrebbe essere chiunque, invita a non rivelarlo, pena una coltellata. E proprio in questo spirito sembra che, durante la lavorazione di SCREAM, la stessa produzione non abbia saputo chi fosse davvero l’assassino: sono state appositamente utilizzate più versioni della sceneggiatura per evitare spoiler involontari da parte degli addetti ai lavori.
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In Lombardia rallenta il ritmo dei contagi da Covid
Dietro l’angolo però c’è il possibile effetto ‘rientro a scuola’
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MILANO
13 gennaio 2022
16:17
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In Lombardia, dopo un picco di contagi fatto registrare nei primi giorni dell’anno, sembra frenare la diffusione esponenziale della pandemia.
Non si tratta ancora di un deciso rallentamento, visto che negli ultimi due giorni i nuovi casi hanno sempre superato quota 40mila (41.050 ieri, 45.555 martedì), ma di un avanzamento a ritmo meno spedito.
Di certo, la situazione è sicuramente più rosea rispetto alla prima settimana di gennaio, quando l’incremento di nuovi positivi rispetto ai sette giorni precedenti aveva sempre superato quota 100mila.
Dalla direzione Welfare di Regione Lombardia, pur notando che l’andamento epidemiologico “pare rallentare”, preferiscono non commentare i dati, rimandando ogni ragionamento a settimana prossima, quando “con un trend più chiaro, sarà forse possibile farlo”. Dietro all’atteggiamento attendista da parte dell’assessorato guidato da Letizia Moratti, il possibile impatto negativo che potrebbe avere sui contagi la ripresa della scuola. Una componente che non potrà essere valutata prima di un paio di settimane.
L’effetto ‘variante Omicron’, insomma, è tutt’altro che svanito, anche se alcuni indizi come la stabilizzazione del numero dei contagi ed il ritorno ad un’apparenza normalità nei tempi d’attesa nei centri tamponi e nelle farmacie, fanno pensare che il peggio sia passato.
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Sanremo: Pillon contro Drusilla Foer, meglio un normale papà
Il post del senatore leghista su Facebook fa discutere la rete
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13 gennaio 2022
14:59
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“Com’era ampiamente prevedibile, al festival di Sanremo sempre più LGBT è stata assegnata la quota gender-inclusive già nella fase di scelta dei conduttori”.
E’ l’affondo del senatore leghista Simone Pillon contro la presenza nel cast di Drusilla Foer, il personaggio della nobildonna toscana, ironica e sprezzante, alter ego di Gianluca Gori.

“Una domanda: ma sempre in rispetto delle quote, non si potrebbe avere tra i co-presentatori un normale papà (uno eh, non due), e magari di ispirazione conservatrice? Sarebbe un bel segnale, se non altro a tutela delle specie a rischio estinzione televisiva”, aggiunge Pillon in un post Facebook che sta facendo discutere la rete.
Gran parte dei commenti, in particolare su Twitter, prendono le distanze dalle parole del senatore del Carroccio, tra chi le definisce “omofobe” e chi si chiede: “Non si potrebbe avere tra i politici persone normali?”.
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Il ‘re’ del pollo Amadori licenzia la nipote
‘Regole uguali per tutti’, rapporti tesi da tempo
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CESENA
13 gennaio 2022
17:09
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La nipote di Francesco Amadori, l’imprenditore avicolo noto in tv per il claim ‘Parola di Francesco Amadori’, è stata licenziata dall’azienda cooperativa che porta il nome del nonno.
A dare la notizia è l’edizione di Cesena, dove ha sede l’azienda, del Resto del Carlino.
Francesca Amadori era la responsabile della comunicazione del gruppo. Da quanto si apprende, da tempo i rapporti tra le parti erano tesi e martedì mattina è stato consegnato alla nipote l’avviso dell’interruzione del rapporto di lavoro con effetto immediato.
Il consorzio operativo Gesco del gruppo Amadori ha confermato la conclusione del rapporto lavorativo “per motivazioni coerenti e rispettose dei principi e delle regole aziendali”, specificando che “tali regole sono valide per tutti i dipendenti senza distinzione alcuna”. Le motivazioni ancora non sono note.
L’episodio ha portato alla convocazione dell’assemblea dei soci di Romagna Iniziative, consorzio che raggruppa le principali realtà industriali della Romagna. Dopo aver spiegato la situazione, i soci hanno ringraziato Francesca Amadori per il suo ruolo, chiedendole di rimanere al suo posto.
Da tempo circolavano voci su una possibile rottura professionale tra la donna e il gruppo gestito dalla famiglia.
Il padre di Francesca, Flavio, ne è presidente.
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COVID: 184.615 POSITIVI, 316 MORTI
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13 gennaio 2022
17:27
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Sono 184.615 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 196.224.
Le vittime sono invece 316 mentre ieri erano state 313.
I tamponi effettuati sono 1.181.179, ieri erano stati 1.190.567. Il tasso di positività è al 15,6%, in calo rispetto al 16% di ieri. Sono 1.668 i pazienti in terapia intensiva, uno in meno nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 156, lo stesso numero di ieri. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 17.648, ovvero 339 in più rispetto a ieri.
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Il Padrino compie 50 anni e si rifà il look
Restaurato capolavoro Paramount Pictures in sala dal 22 al 24/3
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13 gennaio 2022
18:05
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“Sono molto orgoglioso de Il Padrino, che ha certamente definito la prima parte della mia vita creativa” ha detto Francis Ford Coppola, regista del capolavoro prodotto dalla Paramount Pictures che celebra il 50/o anniversario del film-cult, amato per decenni da diverse generazioni fino ai giovani di oggi, con un restauro della pellicola.

Il magistrale adattamento cinematografico di Coppola del romanzo di Mario Puzo, che racconta, come tutti sanno, l’ascesa e la caduta della famiglia Corleone, è una trilogia cinematografica, considerata come una delle più grandi della storia del cinema.
In preparazione del 50/o anniversario dell’uscita originale del primo film, il 24 marzo 1972, la Paramount e la casa di produzione di Coppola, la American Zoetrope, hanno intrapreso un restauro scrupoloso di tutti e tre i film. Un restauro durato tre anni. Ogni sforzo è stato fatto per creare la migliore presentazione possibile per il pubblico di oggi, che può guardare i film usando una tecnologia che è progredita enormemente dal 2007, quando l’ultimo restauro è stato completato dall’eminente storico del cinema e conservatore Robert Harris. Usando quel lavoro come modello, il team ha speso migliaia di ore per assicurarsi che ogni fotogramma rimanesse fedele all’aspetto originale dei film. “Ci siamo sentiti privilegiati nel restaurare questi film e un po’ in soggezione ogni giorno che abbiamo lavorato” ha detto Andrea Kalas, vicepresidente senior della Paramount Archives.
E ora alcuni dettagli del restauro. Oltre 300 cartoni di pellicola sono stati esaminati per trovare la migliore risoluzione per ogni fotogramma dei tre i film. Più di 4.000 ore sono state spese per riparare macchie di pellicola, strappi e altre danni nei negativi. Oltre 1.000 ore sono state spese per una rigorosa correzione del colore per assicurare che gli strumenti ad alta gamma dinamica fossero rispettosi della visione originale di Coppola e del direttore della fotografia Gordon Willis. Oltre all’audio 5.1 approvato da Walter Murch nel 2007, le tracce mono originali de Il padrino e Il padrino: Parte II sono state restaurate. Tutto il lavoro è stato supervisionato da Coppola.
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I Maneskin annunciano la loro partecipazione al Coachella
Il festival in programma il 17 e 24 aprile in California
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13 gennaio 2022
18:11
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I Maneskin saranno al Coachella festival in California, che si terrà il 17 e il 24 aprile.
La band farà parte della line up di uno dei festival più iconici del mondo insieme ad artisti come Harry Styles, Billie Eilish, Ye, Swedish House Mafia.
La band porterà live le sonorità dell’album “Teatro d’Ira – Vol. I” (certificato disco di platino e con oltre un miliardo di ascolti su Spotify) nel corso dell’estate 2022, con un tour che li vedrà protagonisti dei più importanti festival del mondo – oltre al Coachella -, come il Rock in Rio, il Rock Am Ring, il Reading & Leeds Festival e il Lollapalooza. Con 6 dischi di diamante, 133 platino e 34 oro a livello globale e quasi 4 miliardi di streaming su tutte le piattaforme digitali, Victoria, Damiano, Thomas e Ethan sono gli italiani più ascoltati al mondo su Spotify nel 2021, anno che li ha visti protagonisti di numerosi successi, dal primo posto al 71° Festival di Sanremo e all’Eurovision Song Contest con il brano “Zitti e buoni” (cinque dischi di platino, contenuto nell’album “Teatro d’Ira – Vol. I”) fino al premio “Best Rock” agli MTV EMAs, la prima vittoria di un artista italiano in una categoria internazionale, la doppia nomination ai BRIT Awards come “International Group” e “International Song” e l’inclusione di “I wanna be your slave” (triplo disco di platino) nella “Top 10 Tracks of 2021” secondo BBC. I Måneskin sono reduci dall’eccezionale esperienza negli Stati Uniti, con due speciali live a New York e Los Angeles e la presenza come special guest al concerto dei Rolling Stones a Las Vegas. Sono stati ospiti del Tonight Show con Jimmy Fallon e del popolare talk-show The Ellen DeGeneres Show e vantano una candidatura agli American Music Awards 2021 – in cui si sono esibiti con una straordinaria performance – come “Favorite Trending Song” con “Beggin'”. Sono inoltre stati nominati da Billboard come Best New Artist dell’anno e hanno ricevuto il prestigioso invito da parte dell’Academy al museo dei Grammy per leggere alcune delle nomination della 64/a edizione.
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Addio a Chiara Samugheo, la fotografa delle dive
Aveva 86 anni. Da Hollywood a Cinecittà ritrasse star del ‘900
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13 gennaio 2022
19:26
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E’ morta il 13 gennaio a Bari Chiara Samugheo, grande fotografa delle dive negli anni Sessanta e Settanta del Novecento, da Liz Taylor a Monica Vitti, da Shirley MacLane a Sophia Loren, Claudia Cardinale, Gina Lollobrigida.
Lo confermano fonti vicine alla famiglia.

Nata a Bari il 25 marzo 1935 (ma in molti sostengono che fosse del ’25: la sua data di nascita è stato uno dei segreti meglio conservati della sua vita), vero nome Chiara Paparella, era tornata nel capoluogo pugliese al termine di una intensissima vita professionale trascorsa tra Milano, Roma e Nizza, amica di giornalisti e intellettuali, da Enzo Biagi a Pierpaolo Pasolini, da Alberto Moravia a Giorgio Strehler. Fu il giornalista Pasquale Prunas, a lungo suo compagno di vita, a consigliarle di prendere un nome d’arte scegliendo per lei quello di un villaggio sardo.
L’approdo alla fotografia per il cinema dopo un primo periodo dedicato alla cronaca e a reportage sociali. Poi il successo che l’ha portata a firmare le copertine delle grandi riviste internazionali e ad affermarsi come la prima fotografa professionista italiana. Quello che la differenzia dai suoi colleghi è la capacità di creare con il suo soggetto un dialogo e una profonda intimità, facendoli trapelare dalle sue fotografie. Giocando sull’essenzialità delle linee, sui contrasti cromatici forti, su sontuose acconciature, ha rinnovato in modo eclatante il ritratto di studio, che diventerà un modello per la successiva fotografia di moda e cinema degli anni ’80. Buona parte del suo immenso archivio fotografico, che conta più di 165 mila scatti, è conservato al Centro Studi e archivio della comunicazione dell’università di Parma. L’ultima mostra, che volle dedicare a Raffaella Carrà, è stata allestita ad Avellino lo scorso autunno con la curatela di Gianluca Marziani.
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E’ morta il 13 gennaio a Bari Chiara Samugheo, grande fotografa delle dive negli anni Sessanta e Settanta del Novecento, da Liz Taylor a Monica Vitti, da Shirley MacLane a Sophia Loren, Claudia Cardinale, Gina Lollobrigida.
Lo confermano fonti vicine alla famiglia.

Nata a Bari il 25 marzo 1935 (ma in molti sostengono che fosse del ’25: la sua data di nascita è stato uno dei segreti meglio conservati della sua vita), vero nome Chiara Paparella, era tornata nel capoluogo pugliese al termine di una intensissima vita professionale trascorsa tra Milano, Roma e Nizza, amica di giornalisti e intellettuali, da Enzo Biagi a Pierpaolo Pasolini, da Alberto Moravia a Giorgio Strehler. Fu il giornalista Pasquale Prunas, a lungo suo compagno di vita, a consigliarle di prendere un nome d’arte scegliendo per lei quello di un villaggio sardo.
L’approdo alla fotografia per il cinema dopo un primo periodo dedicato alla cronaca e a reportage sociali. Poi il successo che l’ha portata a firmare le copertine delle grandi riviste internazionali e ad affermarsi come la prima fotografa professionista italiana. Quello che la differenzia dai suoi colleghi è la capacità di creare con il suo soggetto un dialogo e una profonda intimità, facendoli trapelare dalle sue fotografie. Giocando sull’essenzialità delle linee, sui contrasti cromatici forti, su sontuose acconciature, ha rinnovato in modo eclatante il ritratto di studio, che diventerà un modello per la successiva fotografia di moda e cinema degli anni ’80. Buona parte del suo immenso archivio fotografico, che conta più di 165 mila scatti, è conservato al Centro Studi e archivio della comunicazione dell’università di Parma. L’ultima mostra, che volle dedicare a Raffaella Carrà, è stata allestita ad Avellino lo scorso autunno con la curatela di Gianluca Marziani.
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Maxiprocesso agli Spada, la Cassazione conferma l’accusa di mafia
Disposto un nuovo processo d’appello per duplice omicidio
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ROMA
13 gennaio 2022
21:08
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Ad Ostia, il quartiere di Roma che affaccia sul mare, era attivo un clan mafioso, quello degli Spada.
Lo ha definitivamente sancito la Cassazione nella sentenza pronunciata oggi nell’ambito del maxiprocesso a 17 tra capi e affiliati del gruppo criminale.
I giudici hanno sostanzialmente accolto le richieste del procuratore generale e hanno disposto un nuovo processo d’appello per il duplice omicidio del 22 novembre del 2011 quando furono uccisi, nel centro di Ostia, Giovanni Galleoni detto ‘Baficchio’ e Francesco Antonini detto ‘Sorcanera’, due esponenti di un clan rivale. Nel nuovo processo dovranno comparire come imputati Roberto Spada, già raggiunto da una condanna definitiva per la testata inferta ad un giornalista della Rai, Ottavio Spada (detto Marco) e Carmine Spada. Per questa vicenda i primi due imputati erano stati condanni all’ergastolo nel primo processo d’appello, mentre Carmine era stato assolto da questo capo di imputazione e aveva visto ridursi la pena a 17 anni di carcere.
Per il resto i giudici di piazza Cavour hanno rigettato i ricorsi degli altri imputati, ritenuti inammissibili.
Al vaglio della Suprema corte ha quindi resistito l’impianto accusatorio della Procura capitolina. Nel processo d’Appello i giudici, riconoscendo l’associazione a delinquere di stampo mafioso, avevano inflitto condanne per complessivi 147 anni di carcere e assolto 7 imputati. I reati contestati comprendevano, a seconda delle posizioni, anche l’estorsione nonché la fittizia intestazione di beni e attività.
In particolare nel gennaio dello scorso anno i giudici di secondo grado hanno inflitto 16 anni a Ottavio Spada, detto Maciste, 9 anni Nando De Silvio, detto Focanera e 8 anni a Ruben Alvez del Puerto, coinvolto anche lui nell’aggressione al giornalista Rai. Assolti, invece, Armando Spada, Enrico Spada, Roberto Spada detto Ziba omonimo del condannato all’ergastolo, Francesco De Silvio, Sami Serour, Stefano De Dominicis e Roberto Sassi.
Il maxiprocesso è legato agli arresti avvenuti il 25 gennaio del 2018. Per gli inquirenti il gruppo criminale si era, di fatto, “impossessato” di un pezzo di città. Un clan che, secondo l’accusa, ha messo in atto una vera e propria aggressione al territorio: “una associazione a delinquere -scriveva il gip nell’ordinanza di custodia cautelare – che ha provocato un profondo degrado” nella zona di Ostia “consentendo il dilagare di reati gravissimi e lesivi dei beni primari”. Una mafiosità che poggia la “sua potenza sull’organizzazione a base familistica e sulla ripartizione delle competenze”. Agli arresti si arrivò anche grazie al contributo di quattro collaboratori di giustizia.
“La sentenza di oggi – commenta l’avvocato Giulio Vasaturo, dell’associazione Libera che si è costituita parte civile nel giudizio – riconosce in via definitiva lo scenario mafioso che ha a lungo condizionato la realtà di Ostia. Questa pronuncia consegna alla storia una verità processuale ora intangibile che vale a smentire quanti hanno sin qui minimizzato la presenza e la pervasività delle mafie nella città di Roma”. Dal canto suo il deputato M5S, Francesco D’Uva afferma che il “Movimento con Virginia Raggi sindaco ha profuso massimo impegno contro la criminalità nella Capitale. La legalità è e sarà sempre la nostra priorità”.
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Peste suina, firmata l’ordinanza Patuanelli-Speranza
Stop alla caccia nelle zone infette di Piemonte e Liguria
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14 gennaio 2022
08:22
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Arriva il divieto di ogni attività venatoria salvo la caccia selettiva al cinghiale nella zona stabilita come infetta da Peste suina Africana, 114 Comuni di cui 78 in Piemonte e 36 in Liguria, dopo i casi recentemente riscontrati in un esemplare di ungulato nel comune di Ovada (Alessandria) oltre che in due carcasse di cinghiale nel comune di Fraconalto (Alessandria) e in quello di Isola del Cantone (Genova).
E’ quanto dispone l’ordinanza congiunta emanata stasera dai ministri della Salute Roberto Speranza e delle Politiche agricole Stefano Patuanelli.
La caccia di selezione al cinghiale, precisa il provvedimento, è ammessa come strumento per ridurre la popolazione in eccesso e rafforzare la rete di monitoraggio sulla presenza del virus. Mentre nell’area sono altresì vietate la raccolta dei funghi e tartufi, la pesca, il trekking, il mountain bike e le altre attività di interazione diretta o indiretta coi cinghiali infetti. “L’ordinanza – si sottolinea – consente alle attività produttive di continuare a lavorare in sicurezza, fornendo rassicurazioni in merito al nostro export”. L’ordinanza produce effetti dalla data di adozione e le disposizioni sono efficaci per 6 mesi a decorrere da tale data. Sempre nell’ordinanza si legge che le disposizioni “si applicano anche alle regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano .compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione”. La vigilanza sull’applicazione delle misure introdotte è assicurata dai servizi veterinari delle Aziende sanitarie locali territorialmente competenti in collaborazione con le forze dell’ordine. Obiettivo dell’ordinanza congiunta è “porre in atto ogni misura utile ad un immediato contrasto alla diffusione della Psa e alla sua eradicazione a tutela della salute del patrimonio faunistico e zootecnico suinicolo nazionale e degli interessi economico connessi allo scambio extra Ue e alle esportazioni verso i Paesi terzi di suini e prodotti derivati”. “Sono escluse – si legge nell’ordinanza – le attività connesse alla salute, alla cura degli animali detenuti e selvatici nonché alla salute e cura delle piante, comprese le attività selvicolturali”. “I servizi regionali competenti, prosegue ancora il documento, su richiesta degli interessati, possono autorizzare, su motivata e documentata richiesta, lo svolgimento delle attività vietate, sulla base della valutazione del rischio da parte del CEREP”. I casi di peste suina africana (Psa) riscontrati nei giorni scorsi in alcuni cinghiali tra Piemonte e Liguria hanno attivato misure precauzionali alle frontiere di Svizzera, Kuwait e in Oriente (Cina, Giappone e Taiwan) dove è stato dato un temporaneo stop, ha annunciato Confagricoltura, all’import di carni e salumi made in Italy. In ballo esportazioni, secondo stime Cia-Agricoltori Italiani, che si attestano su 1,7 miliardi di euro (+12,2% vs. 2020).
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Zaki: ho sintomi e sono positivo al Covid
Lo comunica il ricercatore su Facebook
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BOLOGNA
13 gennaio 2022
23:12
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“Mi sono comparsi alcuni sintomi di Coronavirus e purtroppo è arrivata la conferma che sono positivo.
Chiunque mi abbia incontrato nei giorni scorsi è pregato di isolarsi”.
Lo scrive su Facebook Patrick Zaki, pubblicando anche una foto di un test antigenico al Covid.
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Covid; L’Italia verso l’arancione le Regioni premono perché il bollettino cambi
Calabria-Piemonte potrebbero cambiare già da lunedì. Altre 10 sono a rischio
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14 gennaio 2022
08:14
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Dopo aver tentato, senza successo, di rinviare l’apertura delle scuole, ora il pressing delle Regioni si sposta sul bollettino che registra i positivi e sulla necessità di rivedere i parametri di classificazione dei ricoveri ospedalieri.
Il motivo è semplice: i governatori hanno paura di finire in arancione, fascia in cui aumentano le restrizioni soprattutto per i no vax – non possono uscire dal comune di residenza se non per lavoro, salute e urgenza – e nella quale si entra con l’occupazione delle terapie intensive al 20% e quella dei reparti Covid al 30%.
Il rischio per molte regioni è concreto e già nelle prossime ore tre regioni, Calabria, Piemonte e Sicilia, potrebbero cambiare fascia.
Lo conferma la mappa del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) in cui l’Italia è tutta in rosso scuro e lo conferma l’analisi del Gimbe.
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L’enorme quantità di casi – 1,2 milioni in 7 giorni – “incontrando una popolazione suscettibile troppo numerosa, sta progressivamente saturando gli ospedali. E, di conseguenza, molte regioni si avviano verso la zona arancione entro fine mese”. La cabina di regia si riunirà nelle prossime ore e solo dopo che i tecnici avranno analizzato i numeri il ministro della salute Roberto Speranza firmerà le ordinanze. Stando ai dati dell’Agenas, già da lunedì potrebbero però passare in arancione la Calabria, che ha le intensive al 20% e i reparti ordinari al 38%, il Piemonte, rispettivamente 23% e 33%, e la Sicilia, che ha le rianimazioni al 20% e i reparti Covid al 33%. Ma se il trend non si inverte, le prossime settimane vedranno altre 10 regioni cambiare colore: Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, provincia di Trento, Toscana e Veneto hanno sforato la soglia del 20% nelle intensive mentre Liguria, Umbria Lombardia, e Valle d’Aosta sono già oltre il 30% dell’occupazione nei reparti Covid.
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Per questo i presidenti di Regione stanno valutando la possibilità di inviare una lettera al ministero della Salute e all’Istituto superiore di sanità per chiedere di considerare casi Covid solo i sintomatici nel conteggio dei positivi ricoverati e di escludere chi ha anche altre patologie. Un’escamotage, dunque, che consentirebbe di ridurre il numero dei presenti nei reparti Covid e nelle terapie intensive.
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Anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa è per una modifica dei bollettini. “Comunicare ogni giorno il numero dei contagiati non so quanto può essere utile, dobbiamo pensare ai dati degli ospedali. Anche perché se l’obiettivo è arrivare ad una situazione endemica, potremo avere anche 500mila contagi al giorno, ma il problema non è questo, sono i ricoveri in terapia intensiva”. Non tutti però sono d’accordo. “Non abbiamo bisogno di ‘evitare’ l’arancione o il gioco dei colori – sottolinea il presidente della Toscana Eugenio Giani – Noi facciamo correttamente il nostro lavoro e quindi qualsiasi finalità è la finalità della salute pubblica”.
A palazzo Chigi, intanto, si sta lavorando al Dpcm che dovrà definire, in vista del 20 gennaio, quali sono le attività e i servizi ai quali si potrà accedere anche senza green pass, come previsto dal decreto del 7 gennaio, quelle “necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona” si legge nel testo. Sarà sicuramente possibile fare la spesa al supermercato, andare in farmacia, in ospedale, dal medico di base, dal veterinario. E ancora, andare a denunciare un reato o per esigenze urgenti di tutela dei minori, per andare in tribunale a testimoniare. Il dibattito nel governo su questo fronte però è ancora aperto: la bozza messa a punto dal ministero della Pubblica amministrazione prevederebbe un numero limitato di eccezioni guidate dal criterio dell’urgenza ma il ministero dello Sviluppo Economico starebbe spingendo per una lista più ampia che includa anche tabaccai, edicole, librerie, negozi di giocattoli.
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Assalto alla Cgil, applicate cinque misure cautelari
Nei confronti dei responsabili delle azioni perpetrate lo scorso 9 ottobre ai danni della sede nazionale del sindacato
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14 gennaio 2022
14:51
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Sono complessivamente cinque le misure cautelari applicate oggi nell’ambito dell’indagine sull’assalto alla Cgil avvenuto il 9 ottobre scorso.
Nel procedimento si ipotizzano i reati di devastazione e saccheggio.
In particolare due persone sono finite agli arresti domiciliari e per altre tre è scattato l’obbligo di dimora. Tra le persone raggiunte da misura anche il leader catanese di Forza Nuova.
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Droga: sequestrati in porto Spezia 412 kg coca
Operazione Agenzia Dogane, Gdf e Ros
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GENOVA
14 gennaio 2022
09:52
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I funzionari dell’agenzia delle dogane della Spezia, i finanzieri della Guardia di Finanza e il Ros dei Carabinieri hanno portato a termine una complessa e articolata indagine transnazionale svolta sotto il coordinamento della direzione distrettuale antimafia di Genova in raccordo con la Procura della Repubblica della Spezia bloccando all’interno del porto mercantile 412 kg di cocaina.
La droga era nascosta in un container proveniente dalla Repubblica Dominicana diretto al porto di Valencia sul quale era stato posto un sigillo falsificato.
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Per le aggressioni al Duomo, il 18enne resta in carcere. La vittima: ‘Soffocavo’
Il gip indica nel 18enne Mahmoud Ibrahim e nel branco ‘una carica di violenza brutale’
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MILANO
14 gennaio 2022
13:01
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Deve rimanere in carcere Mahmoud Ibrahim, il 18enne fermato due giorni fa, assieme ad un 21enne torinese, nell’inchiesta milanese sulle aggressioni sessuali in piazza del Duomo nella notte di Capodanno.
Lo ha deciso il gip di Milano Raffaella Mascarino che ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare per il giovane accusato di violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni nelle indagini della Squadra mobile, coordinate dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo.  Per il giudice il giovane, che ha una “spiccata pericolosità”, ha agito “con modalità da ‘branco'” per soddisfare “le proprie pulsioni, in spregio a ogni forma di rispetto della persona”.
Da quanto si è saputo, il gip ha disposto il carcere, convalidando anche il fermo, per il 18enne per l’episodio di violenza sessuale di gruppo su quattro ragazze vicino alla Galleria Vittorio Emanuele II, mentre non ha riconosciuto i gravi indizi a suo carico per il caso, che veniva sempre a lui contestato dalla Procura in concorso anche con il 21enne torinese, dell’aggressione a due vittime all’angolo con via Mazzini.
Quest’ultimo episodio era quello il cui video, realizzato da una testimone, era circolato sul web nei giorni scorsi e diventato virale.
VIOLENZA BRUTALE – Mahmoud Ibrahim ha dimostrato “una chiara e consapevole adesione al progetto criminoso del gruppo di uomini che ha assalito” le vittime “con una carica di violenza così brutale che solo grazie all’intervento fortuito di alcuni soccorritori non è sfociato in conseguenze ulteriori e più gravi”. Lo scrive il gip Mascarino nell’ordinanza di custodia in carcere per il 18enne fermato due giorni fa nell’inchiesta sulle aggressioni di Capodanno a Milano.
Il gip contestata a Ibrahim “il pericolo di reiterazione del reato”, perché “sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza circa la aggressione violenta nei confronti di giovani ragazze, sfociata in violenza sessuale di gruppo in cui” il branco ha “agito con la consapevolezza di poter approfittare dei festeggiamenti per il Capodanno per garantirsi l’impunità”. La presenza “di Ibrahim – si legge – unitamente a quella degli altri componenti del gruppo di 40/50 persone che ha accerchiato le persone offese, ha senz’altro contribuito non solo a rafforzare gli intenti delittuosi dei concorrenti e ad agevolarne la condotta aggressiva, ma anche ad intimidire le giovani ragazze e, in particolare, a vanificare i tentativi di difesa e di respingimento posti in essere dalle stesse”.
Le vittime sono state da lui e gli altri usate “a proprio piacimento”. C’è anche “il pericolo che” il giovane “possa fattivamente ‘inquinare’ le fonti di prova, ostacolare il normale corso delle indagini e il successivo svolgimento dell’iter processuale, potendo il medesimo se lasciato in libertà, concordare con gli altri partecipi alle violenze delle versioni di comodo da fornire agli inquirenti idonee a depistare le indagini”. E sussiste “il concreto pericolo di fuga”.
IL RACCONTO DELLE VITTIME – “Siamo state travolte da quest’orda. Venivamo spinte da dietro, e sbattevamo contro quelli davanti che ci respingevano. Siamo così cascate, e mi sono ritrovata per terra, senza riuscire a rialzarmi e sentendomi soffocare, ho iniziato a pensare di morire. Ero atterrita dalla paura, mentre la mia amica strillava. Io non riuscivo, ero stravolta dalla situazione e mi mancava il fiato”. Lo ha messo a verbale, come si legge nell’ordinanza a carico del 18enne fermato per le violenze sessuali di Capodanno a Milano, una delle quattro ragazze aggredite nei pressi della Galleria Vittorio Emanuele II.
“Ricordo almeno 30 persone, che mi toccavano e mi spingevano (…) Dando vari spintoni, ho chiuso gli occhi, come per difendermi e, nonostante le spinte e un inciampo, sono riuscita a non cadere e a liberarmidell’orda, probabilmente con la forza della disperazione”, ha messo a verbale, in lacrime davanti agli inquirenti, un’altra delle ragazze vittime delle aggressioni sessuali di Capodanno a Milano
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L’ALTRO INDAGATO – Si è avvalso della facoltà di non rispondere Abdallah Bouguedra, il 21enne di Torino fermato dalla polizia nel quadro delle indagini sulle aggressioni in piazza del Duomo a Milano durante i festeggiamenti del Capodanno. L’udienza di convalida è stata svolta stamattina nel palazzo di giustizia del capoluogo piemontese dal gip Lucia Minutella. Il giovane era in collegamento dal carcere di Ivrea. Gli avvocati difensori Stefano Comellini e Giorgio Papotti, senza entrare nel merito delle accuse, hanno chiesto di non convalidare il fermo affermando che non sussiste il pericolo di fuga e nemmeno quello di inquinamento delle prove. La procura di Torino ha chiesto l’emissione di un ordine di custodia cautelare in carcere: in caso di accoglimento la difesa ha proposto gli arresti domiciliari.
Quella di Abdallah, il ventunenne Torinese fermato nell’inchiesta sulle aggressioni in Piazza Duomo a Capodanno, è “una famiglia molto perbene sconcertata da una situazione che le è caduta sulla testa come un meteorite”, ha detto l’avvocato Stefano Comellini, difensore del giovane, a margine dell’udienza di convalida che si è svolta stamani nel palazzo di giustizia del capoluogo piemontese.
ALMENO 5 EPISODI – Oltre ai tre casi distinti con un totale di nove “persone offese” e già al centro dell’inchiesta sulle aggressioni sessuali di piazza del Duomo a Milano nella notte di Capodanno, gli inquirenti stanno indagando anche su almeno altri due episodi di abusi con lo stesso schema e con un numero di vittime ancora da accertare con precisione.
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Covid: Sileri, sì al bollettino quotidiano ma per i ricoveri
Il sottosegretario, sul numero dei casi positivi è meglio il trend settimanale
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14 gennaio 2022
10:20
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“Dire quanti sono i ricoveri e specificare se sono omicron o delta, se sono vaccinati o non vaccinati, se hanno altre patologie o no, aiuta la popolazione a capire meglio la situazione e a capire che il vaccino serve ed è efficace”.
Così sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus.
Secondo Sileri il punto è “devo comunicare i positivi o i ricoveri?”.
E aggiunge: “Se i dati vengono buttati lì così, senza spiegare che la maggior parte dei positivi non ha sintomi, offri il fianco ai complottisti che creano scompiglio in quei milioni di italiani che ancora non si sono avvicinati alla vaccinazione per vari motivi. Dare i dati in forma più fruibile, più semplice e spiegarli meglio sicuramente avvicina al vaccino. Ad esempio, dei positivi andrebbe dato il trend settimanale, quindi ciò che dice Bassetti è corretto. Quotidianamente bisogna dare il numero dei ricoveri, spiegandolo”.
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Morta la bambina precipitata dal quarto piano a Torino
Polizia indaga, ascoltata la madre e il suo compagno
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TORINO
14 gennaio 2022
11:19
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E’ morta la bambina di tre anni che ieri sera, a Torino, è precipitata dal quarto piano di un palazzo di via Milano.
Arrivata al pronto soccorso dell’ospedale infantile Regina Margherita in condizioni disperate, nella notte i sanitari hanno tentato un delicato intervento neurologico, ma la piccola non ha retto il grave trauma cranico riportato nella caduta.
Sull’incidente indaga la Squadra Mobile della Questura, che ha ascoltato la madre, il convivente della donna e un vicino di casa. Non è ancora chiaro se al momento dell’incidente la bimba fosse sola in casa col convivente della madre o ci fosse anche quest’ultima.
La bambina viveva con la mamma, italiana di 41 anni, nel palazzo di via Milano, a pochi passi dal mercato di Porta Palazzo. Il compagno della donna, un marocchino di 32 anni che non è il padre della piccola, vive nell’appartamento accanto.
Gli investigatori stanno sentendo la coppia e altri testimoni per capire con chi fosse la bimba al momento della caduta.
Cadendo aveva riportato un gravissimo trauma cranico, un trauma toracico e lesioni ossee multiple.

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Covid: Fontana,Lombardia resta in giallo
‘Parametro posti occupati in intensiva sotto limite’
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MILANO
14 gennaio 2022
11:28
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“Sulla base dei numeri che stanno esaminando al Cts la Lombardia rimarrà gialla anche la prossima settimana”: così ha spiegato il presidente della Lombardia Attilio Fontana.
E questo “anche perché – ha aggiunto – uno dei parametri è ancora al di sotto del limite”, ovvero quello dei posti occupati in terapia intensiva.
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Crisanti, a febbraio 2020 100 contagi
Quando fu scoperto il paziente Uno positivo
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BERGAMO
14 gennaio 2022
12:36
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Quando fu scoperto il paziente Uno positivo al Covid all’ospedale di Codogno (Lodi), nel febbraio 2020, nell’ospedale di Alzano (Bergamo) c’erano “già un centinaio di contagiati” dal virus.
Lo ha detto il professor Andrea Crisanti che oggi ha depositato la sua consulenza per i pm di Bergamo.

Crisanti ha spiegato che la Procura dovrà fornirgli altra documentazione sulla quale potrà fare integrazioni rispetto alla consulenza depositata oggi. Il professore ha aggiunto che “dal punto di vista umano è stato molto impegnativo redigere la consulenza dovendo affrontare vicende personali molto dolorose”.
Alla domanda se la pandemia potesse essere retrodatata rispetto al 21 febbraio del 2020, Crisanti ha spiegato che “questo lo posso dire perché è già stato detto dalla Procura: quando si verificò il primo caso all’ospedale di Alzano c’arano già circa cento contagiati”.
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Covid: Zaia, Veneto resta in area gialla
Ma si decida estrapolare da ospedalizzazione i ‘Covid per caso’
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VENEZIA
14 gennaio 2022
12:56
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“Il Veneto resta anche la prossima settimana in zona gialla.
Aspettiamo l’ufficializzazione, ma i nostri numeri solo da area gialla, in virtù soprattutto della soglia dei ricoveri in area medica” Lo dice il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in attesa del responso del Cts.

Quanto alla richiesta di una nuova classificazione dei ‘casi’ il governatore aggiunge: “auspichiamo che a ore si decida di estrapolare dalla contabilità ospedaliera i dati di quelli che definisco i ‘Covid per caso’, pazienti, facciamo l’esempio della partoriente, del tutto asintomatici che si scoprono positivi solo all’ingresso in ospedale col tampone”.
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Covid: Sindacato medici ospedalieri, non contare casi è un espediente di equilibrismo
Anaoo, intervenga il Presidente della Repubblica
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14 gennaio 2022
13:27
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Il nuovo sistema di conteggio dei pazienti ricoverati per Covid, che scorpori i ricoverati per altre cause, richiesto dalle Regioni, rappresenta “un mero espediente di equilibrismo contabile.
Un gioco delle tre carte con i cittadini italiani nel ruolo del passante sprovveduto”.
Così il sindacato dei medici dirigenti ospedalieri Anaao Assomed, che sottolinea come gli ospedali siano oggi “pieni di pazienti infetti e poco importa se siano ricoverati per patologie legate al Covid o se hanno scoperto di essere infetti recandosi in ospedale”.
Un paziente ricoverato positivo al Sars-Cov-2, spiega in una nota il segretario nazionale Carlo Palermo, “richiede personale dedicato obbligato a lunghe procedure di vestizione e svestizione, così come isolamento in spazi dedicati, da creare appositamente, generalmente riconvertendo altri reparti.
Senza contare il blocco delle sale utilizzate per gli accertamenti diagnostici a causa delle procedure di sanificazione e la difficoltà di dimissione in RSA, lungodegenza o domicilio. Tutti motivi che rendono il cambiamento del metodo di calcolo inefficace ai fini della riduzione del carico di lavoro ospedaliero”.
Tutti gli ospedali “hanno evidenti problemi di personale” e “in un’Italia che ha un basso tasso di posti letto per abitanti, la riconversione dei reparti determina limitazioni per il ricovero delle patologie ‘ordinarie'”. Questo avviene, inoltre, in un contesto che vede “personale stremato oltre misura”, “demoralizzato dopo due anni di superlavoro e frustrato di fronte ad ostilità ed aggressioni”. Il “gioco dei vasi comunicanti”, prodotto dalla riconversione di interi reparti e dallo stop a attività non urgenti “porta acqua alla pandemia parallela delle prestazioni rinviate e causa di future malattie”: questa la conclusione dell’Anaao, che chiede al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di intervenire.
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A 97 anni incide nuovo album, pianista che fu enfant prodige
L ‘ultima discepola vivente di Rachmaninoff
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14 gennaio 2022
12:07
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La pianista Ruth Slenczynska compirà 97 anni domani e il suo nuovo album è in uscita il prossimo 18 marzo per la casa discografica Decca.
E diventa così una delle artiste più longeve, essendo in attività da oltre 90 anni.
Lo riferisce la Bbc.
La pianista, di nazionalità americana, ha vissuto infatti un successo precocissimo, al punto da essere considerata la maggiore enfant prodige da Mozart. Debutto a Berlino all’età di sei anni e a Parigi sette ed considerata l ‘ultima discepola vivente di Rachmaninoff.
Molti i momenti indimenticabili della sua lunga carriera, come il duetto con il presidente Harry S Truman, durante la cerimonia di insediamento del presidente John F Kennedy.
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Avvelenò cani e specie protette, un anno a un pastore sardo
Condannato anche a risarcire alcuni cacciatori
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SASSARI
14 gennaio 2022
14:08
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Condanna a un anno di reclusione per l’uccisione tramite avvelenamento di una quindicina di animali, tra i quali alcuni appartenenti a specie selvatiche protette.
È la pena, con sospensione condizionale, che si è visto infliggere ieri dal Tribunale di Sassari Giovanni Moro, allevatore 65enne di Laerru.
L’uomo tra il 2015 e il 2017 aveva sparso bocconi avvelenati nelle campagne attorno al suo appezzamento, per sterminare alcuni animali selvatici che riteneva minacciassero il suo gregge di pecore. A morire uccisi dal veleno furono però anche numerosi cani da caccia di proprietà dei cacciatori che frequentavano la zona, corvi imperiali e gatti.
Le prove degli avvelenamenti erano state raccolte grazie alle indagini del Corpo forestale. La giudice Anna Giuseppina Pintore ha condannato l’allevatore anche al pagamento di un risarcimento di duemila euro al proprietario di uno dei cani uccisi e di mille euro ciascuno ad altri due cacciatori costituitisi parte civile al processo.
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Inquinamento P.Torres in capo a Eni, Solinas “ora bonifiche”
Consiglio Stato respinge appello, responsabilità accertata
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SASSARI
14 gennaio 2022
14:48
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Con una sentenza pubblicata mercoledì 12 il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso in appello dell’Eni Rewind Spa (ex Syndial) ritenendo che sia stata accertata la responsabilità sull’inquinamento della falda acquifera dell’area di del carbondotto a Porto TorreS (Sassari), “sulla base di un approfondita istruttoria e di un iter argomentativo decisamente plausibile, con una motivazione puntuale ed articolata”.

“Dopo la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato, che segue e conferma quella del Tar Sardegna del 2020, non ci sono più dubbi: la responsabilità dell’inquinamento dell’area di Porto Torres è in capo all’Eni.
La pazienza è terminata e non è più accettabile attendere ulteriormente: l’azienda di Stato deve provvedere immediatamente al risanamento dell’area – dice il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas.
“Il tentativo di sottrarsi alle proprie responsabilità è durato troppi anni – aggiunge – La Regione Sardegna ora pretende il ripristino ambientale e la messa in sicurezza di quel territorio del Nord Sardegna, che ha fin troppo atteso e sofferto per quel disastro ambientale. Se ci fosse stato ancora qualche dubbio, ora è finalmente assodato che il principio ‘chi inquina paga’ non conosce alcuna eccezione”. “Inoltre – aggiunge il presidente Solinas – è opportuno precisare che la Regione non ha neanche potuto costituirsi in giudizio perché non era stato impugnato alcun atto regionale. Si trattava invece di atti della Provincia di Sassari, che aveva ordinato il ripristino ambientale sulla base dei rilievi tecnici realizzati dall’agenzia regionale Arpas, e del Comune di Porto Torres. Si era, comunque, costituito in entrambi i gradi di giudizio il Ministero dell’Ambiente”.
“Dopo le bonifiche, sarà il momento di vedere realizzati i progetti di riconversione, legati alla chimica verde, in un quadro già tracciato negli accordi con l’azienda di Stato, e che fino ad ora sono stati disattesi”, conclude il Presidente della Regione.
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America Latina, dramma della vulnerabilità che ci rende umani
In sala terzo film dei D’Innocenzo. Elio Germano protagonista
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14 gennaio 2022
14:54
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E’ “figlio del tempo, di questa angoscia e di questa paura che abitano dentro di noi e che la pandemia ha fatto detonare tutto insieme” America Latina e anche per questo con coraggio affronta la sala, da giovedì 13 gennaio.

I gemelli Fabio e Damiano D’Innocenzo, i talenti “bulimici”, appassionati autodidatti esuberanti arrivano con il loro terzo film dopo gli exploit con La terra dell’abbastanza e Favolacce, premiato a Berlino per la sceneggiatura.
“E’ un film molto personale – dice Fabio D’Innocenzo – in grado pensiamo di dialogare con tutti perché allo stesso tempo universale”.
Dopo il passaggio in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, Vision Distribution che lo ha prodotto con Lorenzo Mieli per The Apartment (gruppo Fremantle), in co-produzione con Le Pacte e in collaborazione con Sky, ha deciso di confermare la data di uscita.
La storia è centrata su una sorta di discesa (e non solo metaforica) negli inferi di ciascuno di noi. Il protagonista è Elio Germano (al solito bravissimo) nella parte di Massimo Sisti, titolare di uno studio dentistico a Latina. E’ gentile, educato, con una moglie e due figlie, vive per loro, si commuove in salotto a vedere la bellezza della sua famiglia riunita.
Certo qualche indizio di profonda inquietudine si intravede: a cominciare dalla casa, una villa con piscina, uno status symbol dal design datato, con enormi vetrate. E’ una casa a piani e quello di sotto, il garage, ha uno scantinato segreto, è proprio lì dentro il cuore del film. “Massimo è in crisi, una modalità di vita che riguarda tutti quando ci rendiamo conto che siamo diversi rispetto al ruolo da rappresentare. Un ruolo maschile che deve essere sempre un modello vincente per la società, bisogna essere performanti e in questo senso chi non ci riesce si allontana”, dice Elio Germano.
America Latina è “una fotografia impietosa del maschio, senza voler dare giudizi sul personaggio – prosegue Damiano D’Innocenzo – è la mascolinità tossica, di cui siamo vittime e carnefici al tempo stesso, a venir fuori”. Prosegue Elio Germano: “E’ la storia di una ferita che si allarga sempre di più, è la storia di una vulnerabilità ma la vulnerabilità è essa stessa umanità, l’invulnerabilità è l’anti-umano. Possiamo ritrovarci un po’ tutti in questo contrasto, un bipolarismo tra la nostra fragilità, sensibilità e quello che ci viene richiesto dalla società. Massimo fa un viaggio dentro se stesso, nel suo abisso, nella sua palude, nell’orrore nascosto sotto al tappeto volendo che non trapeli, per ritrovare la sincerità nell’estremo dolore e proprio per questo è una storia d’amore seppure appare altro”. America Latina in questo sfugge ai generi: “E’ un thriller, una indagine antropologica, un horror e come sempre per noi c’è la famiglia al centro, il luogo delle nostre battaglie quotidiane”. Nel cast Astrid Casali, Sara Ciocca, Maurizio Lastrico, Carlotta Gamba, Federica Pala, Filippo Dini e con la partecipazione di Massimo Wertmüller.
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Non ha green pass, il Tribunale lo autorizza a traghettare
Un agente di commercio palermitano era bloccato da lunedì in Calabria
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REGGIO CALABRIA
14 gennaio 2022
14:56
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E’ stato accolto dal Tribunale civile di Reggio Calabria il ricorso presentato dai legali di Fabio Messina, l’agente di commercio palermitano al quale agli imbarcaderi delle società private di Villa San Giovanni era stato impedito di traghettare perché non vaccinato e quindi privo di Green pass.

Messina era bloccato da lunedì scorso ed aveva dormito in un sacco a pelo prima di essere ospitato, nelle ultime due notti, da una famiglia di Villa San Giovanni.
A prendere la decisione favorevole all’agente di commercio, che é stato assistito dagli avvocati Grazia Cutino e Maura Galletta, é stato il giudice Elena Luppino.
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Covid: riapre ospedale in Fiera a Milano, primo ricovero
Riattivati due moduli da 15 posti letto ciascuno
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MILANO
14 gennaio 2022
14:58
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Riapre a Milano l’ospedale in Fiera dedicato ai pazienti Covid più gravi che necessitano della terapia intensiva.
Il primo paziente, un uomo, è arrivato in tarda mattinata.
Al momento – a quanto si apprende – si tratta dell’unico ricovero nella struttura, che è gestita dal Policlinico.
I primi due moduli attivati sono di 15 posti letto ciascuno.
Qui saranno accolte parte delle nuove richieste di ricovero per i pazienti che hanno bisogno di essere intubati, in modo da ‘alleggerire’ le terapie intensive degli ospedali lombardi e per poterle dedicare ai pazienti con altre patologie.
Si tratta della terza volta che la struttura temporanea allestita a Fieramilanocity, nel quartiere Portello, viene attivata per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Il coordinamento è affidato al Policlinico di Milano, che mette a disposizione il personale tecnico, tecnico sanitario, amministrativo, farmaceutico e di supporto per la sua gestione, in stretta collaborazione con la Direzione generale Welfare della Regione Lombardia.
Il personale sanitario (anestesisti e infermieri di area critica) è messo a disposizione dal Policlinico e dal Grande Ospedale Metropolitano Niguarda oltre che da diverse altre strutture pubbliche e private accreditate.
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Assalto alla Cgil: 5 misure, domiciliari a leader catanese Fn
Coinvolti anche no green pass,un genovese,un bolognese,2 romani
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14 gennaio 2022
15:26
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Sono complessivamente cinque le misure cautelari applicate oggi nell’ambito dell’indagine sull’assalto alla Cgil avvenuto il 9 ottobre scorso.
Nel procedimento si ipotizzano i reati di devastazione e saccheggio.

In particolare due persone sono finite agli arresti domiciliari e per altre tre è scattato l’obbligo di dimora. Tra le persone raggiunte da misura anche il leader catanese di Forza Nuova Giuseppe Bonanno Conti, finito agli arresti domiciliari. Nel provvedimento del gip oltre all’associazione a delinquere viene contestata anche la resistenza con violenza perpetrata ai danni delle forze dell’ordine.
Nell’operazione di questa mattina della Digos della Polizia di Stato è finito ai domiciliari anche un genovese legato ai movimenti “No Green Pass”. Per i restanti, anch’essi appartenenti movimenti sorti a seguito dell’emergenza pandemica, sono state disposte le misure cautelari dell’obbligo di dimora nel comune di residenza per un attivista bolognese e della presentazione dinanzi alla Polizia Giudiziaria nei confronti di due romani.
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La mail di David Rossi, il gip di Genova scrisse a Siena
Gli atti trasmessi dopo la chiusura dell’indagine sui festini
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GENOVA
14 gennaio 2022
15:42
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Il giudice per le indagini preliminari di Genova, Franca Borzone, oggi in pensione, aveva mandato alla procura di Siena la relazione della polizia postale in cui si diceva che la mail in cui David Rossi annunciava il suicidio era stata “creata dopo la sua morte”.
Il giudice aveva trasmesso gli atti dopo avere archiviato l’inchiesta sui presunti festini a luci rosse a cui avrebbero partecipato alcuni pm senesi e che per questo avrebbero archiviato le indagini sulla morte di Rossi.
L’ex capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena morì il 6 marzo 2013 dopo essere caduto dalla finestra del suo ufficio di piazza Salimbeni.
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Covid, fonti Cts: il bollettino dei casi deve rimanere invariato
Ordine dei medici: cambio conto dei ricoverati non funziona. Anelli: ‘Speranza valuti attentamente, no operazioni maquillage’
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14 gennaio 2022
15:50
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Il bollettino che dà conto dei casi di Covid deve rimanere invariato.
Sarebbe questo, secondo quanto si apprende, l’orientamento emerso nel corso della riunione di oggi del Comitato tecnico scientifico in merito alla richiesta delle Regioni di modificare le modalità con le quali vengono conteggiati i pazienti Covid negli ospedali.
Gli esperti, sempre secondo fonti del Comitato, avrebbero ribadito la necessità di continuare a conteggiare anche gli asintomatici che entrano in ospedale per altri motivi ma che risultano positivi al virus per monitorare l’andamento della pandemia e identificare le varianti.
L’eventuale modifica dei criteri sul conteggio dei ricoverati positivi al Covid “non funziona. I numeri dei contagiati, il trend dei positivi ricoverati in area medica e nelle intensive, comunque li si conteggi sovraccaricano gli ospedali e portano allo stremo i professionisti. I medici si sentono soli”. Così il presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli.
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Il ministro Speranza “valuti attentamente e con la giusta prudenza le richieste delle Regioni. Chiediamo misure di controllo dell’epidemia, non operazioni di maquillage che – afferma – camuffino la tragicità e la portata della pandemia”.
“I medici – spiega Anelli – si sentono soli. Soli nel difendere il diritto alla salute dei cittadini, prima ancora che non compresi nel loro disagio professionale, lavorativo e di mancato riconoscimento del ruolo sociale”. La modifica dei criteri, sottolinea, “non può essere un’operazione di maquillage che camuffi la tragicità e la portata della pandemia. Il trend dei positivi ricoverati in area non critica e nelle terapie intensive, comunque li si conteggi, sovraccaricano gli ospedali e i percorsi di cura territoriali; e portano allo stremo i professionisti, impegnati da due anni nella gestione della pandemia. Professionisti che si sentono, appunto, soli, mentre anche le Istituzioni pubbliche perseguono il pur comprensibile obiettivo di evitare nuove misure restrittive. Obiettivo che non può essere raggiunto né a scapito della sicurezza e delle condizioni di lavoro degli operatori né della salute dei cittadini”.
I pazienti positivi, “anche se entrano in ospedale per altre patologie, richiedono comunque procedure di isolamento, personale dedicato, obbligato, come fa presente il sindacato Anaao-Assomed, a lunghe procedure di vestizione e svestizione – aggiunge Anelli -. Sottraggono risorse umane ed economiche a un sistema che deve farsi carico anche di tutte le altre patologie”. Ed ancora: “Assistiamo, in questi giorni, a causa dell’elevato numero di contagi, alla riconversione di interi reparti, al dirottamento del personale sui pazienti positivi. Di conseguenza, vengono rimandati i ricoveri e gli interventi non urgenti, con il rischio che si aggravino le condizioni cliniche dei pazienti, l’allungamento delle liste d’attesa e il relativo sovraccarico del territorio. Tutti, alla fine, ne pagheremo il prezzo, medici e cittadini”.
Dunque, conclude il presidente Fnomceo, “chiediamo al Ministro della Salute, Roberto Speranza, di valutare attentamente e con la giusta prudenza la richiesta delle Regioni e di rappresentare al Presidente del Consiglio Mario Draghi l’amarezza della professione medica e la richiesta di misure che, controllando l’epidemia, mettano i medici e gli operatori nelle condizioni di svolgere in condizioni adeguate il loro lavoro a salvaguardia della salute”.
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Novecento di Baricco prima opera letteraria in Nft
Realizzata con un team di esperti, sarà in vendita da marzo
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TORINO
14 gennaio 2022
19:28
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Alessandro Baricco è il primo autore letterario italiano a generare un Nft a partire da una sua opera.
Nei primi giorni del 2022, infatti, Baricco ha lanciato su OpenSea, insieme a un team di esperti, la prima opera letteraria italiana in formato Ntf dal titolo Novecento.

The Source Code. L’Nft (Non-Fungibile Token) è un certificato che attesta la proprietà e la provenienza di un asset digitale.
Con la supervisione tecnica di Serena Tabacchi, curatrice, direttrice e co-fondatrice del Museo d’Arte Contemporanea Digitale, Bruno Pitzalis, esperto di crypto art e comunicazione, e Massimo Franceschet, docente di blockchain e crypto asset, Baricco ha coniato la registrazione della propria interpretazione vocale di Novecento, opera che lo ha reso celebre a livello internazionale, facendone un Nft. L’Nft di Novecento è già coniato sul marketplace OpenSea (ascoltabile su opensea.io/Nvcnt) e sarà messo in vendita a marzo.
“C’è qualcosa che sta succedendo oggi – spiega Alessandro Baricco – e sta succedendo nel quadrato formato da questi quattro punti: blockchain, criptovalute, Nft, Dao. Lì dentro c’è qualcosa che probabilmente è destinato a cambiare di molto la nostra vita, come è successo dieci anni fa con le App, per esempio. Quindi mi sono detto: voglio finire dentro quel quadrato e il modo migliore per vedere cosa c’era là dentro era fare un Nft. Mi sembrava che nessuno lo avesse fatto con la letteratura e anche questo mi ha attirato molto, per scompigliare un po’ le carte del mio mondo produttivo letterario, che sono ancora molto antiche. Con l’aiuto di alcuni esperti ho prodotto questo Nft, che è insieme un nuovo capitolo di The Game e l’ennesimo capitolo della mia storia con quella di Novecento, che probabilmente è il codice sorgente di tutta la mia opera”.   TECNOLOGIA   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Aggressione a ragazzi Cinema America, chieste 5 condanne
Procura Roma chiede pene fino a 2 anni e mezzo
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14 gennaio 2022
16:15
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Sollecitate dalla Procura di Roma cinque condanne per gli autori dell’aggressione ai danni due ragazzi “rei” di indossare la maglietta del Cinema America.
Il fatto avvenne il 16 giugno del 2019 nella zona di Trastevere, una delle vittime riportò la frattura del setto nasale.

Nel corso della sua requisitoria il pm Eugenio Albamonte ha chiesto al giudice monocratico di piazzale Clodio di condannare a 2 anni e mezzo i due giovani che materialmente hanno messo in atto l’aggressione e un terzo imputato che intimò alle due vittime di togliere la maglietta. Per gli altri due imputati il rappresentante dell’accusa ha chiesto una pena a 2 anni per avere partecipato all’azione violenta. Nei confronti degli imputati, tutti vicini ad ambienti di estrema destra, le accuse sono, a seconda delle posizioni, di lesioni e violenza in concorso e aggravate.
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Bimba precipitata a Torino, fermato compagno madre
Non noti al momento i termini dell’accusa né le ipotesi di reato
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TORINO
14 gennaio 2022
16:24
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C’e’ un fermo nell’indagine della polizia sulla bimba di tre anni morta a Torino dopo essere precipitata dal balcone di una palazzina.
Si tratta del compagno della mamma.
Al momento però non sono noti i termini dell’accusa né le ipotesi di reato.
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Morto Lisciani, pedagogista, editore e ideatore giochi infanzia
Fu promotore collana racconti per ragazzi ‘C’era non c’era’
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TERAMO
14 gennaio 2022
16:37
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Giuseppe Lisciani, 81 anni, scrittore e pedagogista di livello internazionale, fondatore di una casa editrice e di un’azienda di giocattoli educativi, è morto questa mattina: a darne notizia è la sua azienda che in una nota parla di “un vuoto incolmabile” lasciato e di “un’immensa eredità culturale e umana di cui fare tesoro da oggi in avanti”.

Lisciani, originario di Notaresco (Teramo), era laureato in pedagogia ed è stato insegnante di storia, filosofia, psicologia e pedagogia.
Dalla fine degli anni 60′, svolge ricerche pedagogiche, sempre all’avanguardia, presso l’Università Sapienza di Roma con il Professore Mauro Laeng. Al gruppo di studio si deve, in massima parte, l’introduzione dell’istruzione programmata in Italia, illuminato tentativo di supportare un metodo scientifico nella didattica. Agli inizi degli anni 70′ fonda la casa editrice EIT cui collaborano i maggiori nomi della pedagogia internazionale. Il pregevole lavoro svolto gli vale, nel 1975, la Medaglia al Merito Educativo dal Presidente della Repubblica.
Nel 1980 per iniziativa di Giuseppe Lisciani vede la luce la collana “C’era non c’era”: racconti per ragazzi narrati da scrittori italiani famosi come Alberto Moravia, Giulio Andreotti, Cesare Zavattini, Tiziano Sclavi e molti altri nomi noti del panorama letterario italiano. Nel corso degli anni 80′, Lisciani lavora con i più importanti editori di scolastica come responsabile editoriale, assumendo anche la direzione della rivista ‘La Vita Scolastica’. Nel 1989 fonda l’azienda Liscianigiochi che rappresenta e custodisce, oggi, la storia del gioco educativo italiano.
“Professore, pedagogista, imprenditore, editore e fabbricante di giochi – conclude la nota dell’azienda – Giuseppe Lisciani è stato soprattutto un uomo, un grande uomo, sempre dalla parte dei bambini”.
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Musica: hit parade, X2 di Sick Luke subito in vetta a top10
Il rapper italiano spopola anche all’estero
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14 gennaio 2022
18:29
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Ha conquistato al debutto la vetta della classifica Fimi/Gfk degli album più venduti in Italia, nella settimana compresa tra il 7 e il 13 gennaio, “X2”, primo disco di Sick Luke, uscito per Carosello Records (distribuzione Virgin/Universal) venerdì 7 gennaio.
Un riscontro che travalica i confini nazionali: il disco infatti è il terzo album al mondo più ascoltato nella settimana di debutto, ottavo in Inghilterra (fonte Spotify).
In Italia, nelle prime 48 ore dalla release, le 17 tracce dell’album hanno monopolizzato le chart dei servizi streaming, piazzandosi nelle prime 18 posizioni delle classifiche della Top 50 Italia di Spotify e la top 100 Italy di Apple Music. Tutti i brani dell’album sono nella Top 50 di tutti i servizi in streaming disponibili e 15 tracce hanno già superato il milione di streaming ciascuna. Non solo: due tracce del disco hanno occupato la classifica di Spotify mondiale: sono “Solite pare”, la focus track del disco in feat. con Tha Supreme & Sfera Ebbasta, alla 90/a posizione, e “Dream Team”, traccia corale che coinvolge Pyrex, Capo Plaza, Tedua & Shiva, in top 200. Il primo singolo estratto dall’album, “La strega del frutteto” in feat. con chiello & Madame occupa invece la terza posizione della Viral 50 Italia e la 40/a posizione della Viral 50 Global. X2 fa quasi strike anche tra i singoli più scaricati secondo i dati Fimi/Gfk occupando sei posizioni nella top10 (dalla prima con “Solite pare”, alla terza, proseguendo con la quinta, nona e decima) e altre undici a seguire nella classifica che arriva fino a 100 dischi. “X2” è primo anche tra gli album più venduti.
Il disco di Sick Luke spodesta “Noi, Loro, Gli altri” di Marracash dalla vetta della hit spingendolo al secondo posto.
Segue “Blu celeste” di Blanco che perde una posizione. New entry sul quarto gradino con “Dawn Fm”, quinto album del cantautore canadese The Weeknd. Scivola di due posizione e si ferma sulla numero cinque, “Gvesvs” di Guè.
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Donna morta a Trieste: nulla osta del pm autorizza sepoltura
Funerali saranno in forma privata, non ancora indicata una data
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TRIESTE
14 gennaio 2022
18:33
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La pm Maddalena Chergia, titolare dell’inchiesta sulla scomparsa di Liliana Resinovich ha firmato il nulla osta con il quale autorizza il seppellimento del corpo.

Secondo quanto si è appreso, i funerali si svolgeranno in forma privata ma non è stata ancora indicata una data.
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Scala: Scappucci dirige Capuleti e Montecchi, è fa un primato
Prima italiana su podio opera, ‘son salita su cavallo in corsa’
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MILANO
14 gennaio 2022
18:48
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“Siamo abituati allo slalom”: il sovrintendente della Scala Dominique Meyer lo dice con il sorriso alla conferenza stampa di presentazione di I Capuleti e i Montecchi, opera di Vincenzo Bellini, che debutterà il 18 gennaio.
Un debutto messo a rischio dal forfait di Evelino Pidò, direttore che il giorno prima dell’inizio delle prove con l’orchestra si è scoperto positivo al Covid anche se asintomatico.

E’ stato quindi necessario trovare di corsa un sostituto. E così è arrivata di corsa all’epifania Speranza Scappucci che in questo modo diventa la prima italiana a dirigere un’opera alla Scala, terza in assoluto dopo Claire Gibault, che nel 1995 diresse La station thermale di Fabio Vacchi e Susanna Mälkki salita sul podio per il debutto di Quartett di Luca Francesconi nel 2011. Ma in quel caso si trattava di opere contemporanee, in questo caso invece del repertorio del belcanto.
Lei, sorridente, dice di sentire “la responsabilità” ma chiaramente l’impresa non l’ha spaventata. “Sono salita su un cavallo in piena corsa con un pizzico di follia che forse serve in queste cose” spiega in conferenza stampa dopo aver ringraziato Pidò e tutto il teatro per averla fatta “sentire a casa”.
D’altronde il suo curriculum è lungo: dal 2017 è direttore ospite principale della Opéra Royale de la Wallonie a Liegi e ha diretto in grandi teatri, dal Met di New York, all’Opéra di Parigi. Il 27 gennaio avrebbe dovuto dirigere il concerto inaugurale del Mozarteum, il festival Mozartiano di Salisburgo cancellato ieri a causa della pandemia. “E’ coraggiosa” sintetizza Meyer che ha riconosciuto l’impegno del regista (Alfred Noble, ex direttore della Royal Shakespeare Company al suo debutto milanese), di tutti i lavoratori del teatro “che fanno i salti mortali tutti i giorni” e del cast che include star come Lisette Oropesa (Giulietta) e Michele Pertusi (Lorenzo), Marianne Crebassa (Romeo) e vede il debutto scaligero del cinese Jinxu Xiahou (Tebaldo), anche lui chiamato all’ultimo dopo il forfait di René Barbera. Tutti disponibili a cambi di prove, programmazioni saltate per arrivare ad andare in scena.
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A Sanremo torna l’amore, poco Covid e latita il rock
Amadeus, “sarà un festival attuale”, ma senza attualità
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15 gennaio 2022
12:50
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“Vorrei fosse un festival attuale”.
E’ questo l’auspicio che Amadeus fa per la 72/a edizione che prende il via il 1 febbraio e che segna la sua terza direzione artistica consecutiva.
Un festival che si sperava fosse quello della rinascita, segnando il ritorno alla normalità e che invece “basterebbe fosse una via di mezzo tra il primo e quello dell’anno scorso”.
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Attuale, nel senso di canzoni con un futuro radiofonico (obiettivo di Ama da sempre), vedremo. Di certo non d’attualità. Nel tradizionale ascolto dei brani in gara, riservato alla stampa quindici giorni prima dell’inizio della manifestazione, quello che è sembrato chiaro è che gli artisti hanno preferito – come già l’anno scorso – chiudersi in un’atmosfera più personale. Pochi, pochissimi i riferimenti alla pandemia, con la quale conviviamo ormai da due anni. Solo Dargen D’Amico che cita le mascherine (e canta “senza live con il pile sul divano”) e La Rappresentante di Lista (“nel silenzio della crisi generale”) affrontano a viso aperto le paure di tutti. Sono piuttosto i sentimenti, i silenzi, la paura di confrontarsi con se stessi, a farla da padrone. Una sfera intima e intimistica che forse fotografa la bolla nella quale volente o nolente ci si è chiusi da mesi. Eppure la voglia di divertirsi non mancherebbe: almeno cinque brani su 25, un quinto, strizzano l’occhio alla dance più sfrenata.
“Evidentemente c’è voglia di ballare – commenta Amadeus -. Una mancanza fortissima per i giovani. E’ un dispiacere che non possano ballare”. Poche le trasgressioni nei testi, qualche parolaccia come di consueto, ma niente da far tremare i polsi ai benpensanti. Un “fanculo” urlato da Achille Lauro, una “stronza” cantata da Noemi: un festival tutto sommato bon ton. Che canta l’amore, tra lei e lui, ma anche tra persone senza definizioni di gender come fanno Michele Bravi o Mahmood e Blanco. T
ra pop, melodico, urban, soul, grande assente quest’anno è il rock, dopo la vittoria dei Maneskin e la loro successiva affermazione a livello mondiale, con Le Vibrazioni unici rappresentanti a portarne alto il vessillo. Con gli ascolti, dunque, è partita ufficialmente la marcia di avvicinamento alla manifestazione. Anche se tante caselle vanno ancora riempite. Finora gli ospiti confermati sono solo Checco Zalone e Cesare Cremonini. Sugli arrivi dei big stranieri pesa la situazione pandemica, che rende difficoltosi gli arrivi dall’estero (mentre per ora l’Ariston rimane a capienza piena). E allora si punta sulle glorie nostrane: si fanno i nomi di Marco Mengoni, Laura Pausini, Ultimo. Fiorello per la serata del sabato. Ma Amadeus non si sbilancia: “Fiore? Ma magari. I Maneskin? Non lo so, speriamo. Parlo solo di chi c’è al 100%”.
E a esserci, nella serata delle cover e dei duetti, come confermato da lei stessa nella serata di Capodanno, c’è Loredana Bertè. Già annunciate le cinque co-conduttrici che affiancheranno il direttore artistico sul palco: Ornella Muti, Lorena Cesarini, Drusilla Foer, Maria Chiara Giannetta, Sabrina Ferilli. “Una scelta dettata dalla volontà di fare un omaggio al mondo del teatro, della fiction e del cinema che ha vissuto momenti difficile in questi mesi”. Il festival, assicura Amadeus, ricorderà anche Raffaella Carrà e Franco Battiato, recentemente scomparsi, e Lucio Dalla, di cui ricorrono quest’anno i 10 anni dalla morte. E prende un impegno per ricordare anche Milva. Un festival da maratona notturna anche quest’anno? “Non avendo i giovani in apertura, anticipiamo l’ingresso in gara dei big. Non è un mio desiderio scientifico arrivare alle due di notte. Vorrei poter chiudere prima, magari riusciamo a finire 20 minuti prima”
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Da Achille Lauro a Iva Zanicchi, i 25 brani
L’impatto delle canzoni in gara al primo ascolto
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15 gennaio 2022
10:00
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Tra pop, urban e una spolverata di rock, ecco le canzoni del Festival di Sanremo al primo ascolto.

ACHILLE LAURO con HARLEM GOSPEL CHOIR – DOMENICA Nel registro dei record per la quarta partecipazione consecutiva (l’anno scorso era ospite fisso), Lauro sembra a corto di idee e propone una copia (meno riuscita) della fortunata Rolls Royce, utilizzandone anche le stesse parole e la stessa orecchiabilità. Rimane il dubbio che si prenda gioco del pubblico.
VOTO: 6-
GIUSY FERRERI – MIELE Abituata a collezionare hit, Giusy torna con un brano più acustico un po’ folk, un po’ arabeggiante, firmato Davide Petrella. Un pop rassicurante illuminato dalla sua voce black. Sul finale si concede anche l’autotune. VOTO: 6
MICHELE BRAVI – INVERNO DEI FIORI Brano intimista, che sembra avere anche riferimenti autobiografici. Una ballad che si muove tra l’orchestrale e l’elettronico. VOTO: 5.5
RKOMI – INSUPERABILE Re delle classifiche 2021 con Taxi Driver, il rapper si toglie lo sfizio di citare l’album anche nel pezzo sanremese. Rock Rap a ritmo di batteria e schitarrate. Peccato abbia un retrogusto di già sentito. VOTO: 6
IRAMA – OVUNQUE SARAI L’anno scorso “in smart working” arrivò quinto. Quest’anno è evidente che punta a ben di più, con un brano dalla struttura classica, che però non stona. C’è da scommetterci che il pubblico sarà dalla sua. VOTO: 7-
NOEMI – TI AMO NON LO SO DIRE La premiata ditta Mahmood-Faini mette il timbro su questo brano. E si sente tutto, nella loro tipica metrica stressata (citofonare Elodie). Una power ballad con la quale Noemi continua il percorso intrapreso di cambiamento. VOTO: 6+
MASSIMO RANIERI – LETTERA AL DI LA’ DEL MARE Per il ritorno in Riviera sceglie come autore Fabio Ilaqua. Il mare, le migrazioni passate e presenti, la speranza in un futuro migliore. Altro mondo, altra canzone. Ranieri gioca un campionato tutto suo. Premio della Critica? VOTO: 7.5
AKA 7EVEN – PERFETTA COSI’ Ad attenderlo al debutto sanremese schiere di ragazzini che lo adorano. Un brano tra rap e pop, ma non convince. VOTO: 5-
EMMA – OGNI VOLTA E’ COSI’ Una Emma inaspettata, più matura, consapevole. La sua voce potente si mette al servizio del brano scritto da Davide Petrella e musicato da Dario Faini. Pop romantico e malinconico. VOTO: 6,5
HIGHSNOB & HU – ABBI CURA DI TE Escursione nel mondo hip hop, per una coppia inedita che però non riesce a trovare la chiave per lasciare il segno, nonostante la citazione dello Shibari, l’equivalente giapponese del bondage. VOTO: 5.5
IVA ZANICCHI – VOGLIO AMARTI Classico che più classico non si potrebbe, con un testo non all’altezza. E di certo non ci si poteva aspettare altro. Però. Dopo anni di assenza, Iva avrebbe potuto avere di meglio. VOTO: 5-
DARGEN D’AMICO – DOVE SI BALLA Il cantautorap risponde alle intenzioni del titolo del brano e suona la sveglia a ritmo di musica dance anni ’80. Fa riferimento alla pandemia e agli “incubi mediterranei”, un tuffo nella realtà che ci circonda. VOTO: 7-
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SANGIOVANNI – FARFALLE Il re dell’estate con Malibu porta un pezzo accattivante e fresco che va nella stessa linea della hit estiva, a suon di autotune. Farà il pieno di voti dei più giovani. VOTO: 6-
YUMAN – ORA E QUI Il vincitore di Sanremo Giovani, passato di diritto tra i Big, mette in mostra la sua passione per il soul. Voce e sonorità calde, che riporta nel profondo Midwest. Da tenere d’occhio. VOTO: 6.5
LA RAPPRESENTANTE DI LISTA – CIAO CIAO Dopo la bella prova dell’anno scorso il duo torna a Sanremo con un pezzo orecchiabile e tutto da ballare, dalle atmosfere tra anni ’70 e ’80. VOTO: 6+
MAHMOOD e BLANCO – BRIVIDI Coppia d’oro della musica italiana. Farà il pieno di like, anche se il duetto non sembra perfettamente assortito. Cantano un amore senza generi. VOTO 5.5
GIANNI MORANDI – APRI TUTTE LE PORTE Morandi si diverte a tuffarsi negli anni Sessanta, con un brano di Jovanotti che strizza l’occhio anche all’elettronica. Una botta di allegria e positività che ben si addice all’eterno ragazzo. VOTO: 6.5
MATTEO ROMANO – VIRALE Altro pezzo con lo zampino di Faini. Nel testo i social, i mondo da cui arriva Matteo. Pezzo giusto per un 19enne passato da Sanremo Giovani. VOTO: 6.5
LE VIBRAZIONI – TANTISSIMO Schitarrata rock che canta l’amore anche in tempo di covid quando c’era “l’aria che ci univa in mille persone”. Unica band in gara. VOTO: 6
FABRIZIO MORO – SEI TU Pezzo intimista e autobiografico, in perfetto stile Moro, che fa anche da colonna sonora al suo film. VOTO: 6
ELISA – O FORSE SEI TU Torna a più di 20 anni dalla vittoria del 2001 e mette un’opzione anche su questo. Atmosfere fiabesche, su una voce cristallina che si apre sugli archi. VOTO: 8
DITONELLAPIAGA e RETTORE – CHIMICA Pezzo divertente, anche spiazzante, con un ritornello che si candida a rimanere in testa. Pop elettronico che mette insieme una giovane e una veterana. Bomba danzereccia. VOTO: 7
GIOVANNI TRUPPI – TUO PADRE, MIA MADRE, LUCIA Scommessa del festival, l’ha definito Amadeus, con uno stile raffinato che potrebbe risultare alieno per il pubblico del festival. Erede di Paolo Conte e come lui amato in Francia. VOTO: 6
TANANAI – SESSO OCCASIONALE Vocazione urban per il giovane milanese, con pass conquistato a Sanremo Giovani. VOTO: 6
ANA MENA – DUECENTOMILA ORE Regina delle hit estive con Rocco Hunt, che firma il testo. La quota latin del festival, ma non sfonda. VOTO: 5.
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Il Consiglio di Stato decapita i vertici della Cassazione
Accolto il ricorso contro la nomina di presidente Pietro Curzio e vice Margherita Cassano. La ‘palla’ ora passa al Cms che può che ha diverse opzioni, anche riadottare gli stessi provvedimenti ma con diverse motivazioni.
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15 gennaio 2022
08:15
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Il Consiglio di Stato, con due distinte sentenze, ha decapitato i vertici della Corte di Cassazione.
Accogliendo infatti il ricorso del giudice Angelo Spirito ha dichiarato illegittime le nomine, fatte nel 2020 dal Csm, del presidente della Suprema Corte Pietro Curzio e del presidente aggiunto Margherita Cassano. Il Consiglio di Stato ha ribaltato una precedente sentenza del Tar del Lazio che, invece, aveva confermato le nomine e respinto il ricorso. Per quanto riguarda le obiezioni alle nomine di Curzio e Cassano avanzate nei due ricorsi, dalla ‘difesa’ del magistrato Angelo Spirito, contro le delibere prese dal Csm nel luglio 2020 – con le quali dopo l’affaire ‘Palamara’ e lo scandalo che aveva travolto il Csm, si rinnovarono i vertici della Suprema Corte – si critica la “sopravvalutazione delle esperienze professionali di Curzio” e la “prevalenza” dei ‘meriti’ riconosciuti alla Cassano.
In particolare, nel ricorso contro la nomina della Cassano a presidente aggiunto della Suprema Corte, è stato contestato il ‘peso’ riferito “alla sua esperienza di componente del Csm”, a fronte della “netta esperienza quantitativo-temporale” dell’impegno svolto da Spirito che ha il ‘grado’ di presidente di sezione da 20 anni, a fronte dei 13 della Cassano e che è stato componente delle Sezioni Unite per 8 anni contro i 5 della sua ‘antagonista’. Insomma si sarebbe dato troppo valore anche al fatto che Cassano è stata Presidente della Corte di Appello di Firenze senza considerare che Spirito aveva una ben più lunga e specifica esperienza di alto magistrato ‘dirigente’ in Cassazione.
Dopo l’annullamento senza rinvio, da parte del Consiglio di Stato, delle delibere con le quali il Csm nel luglio 2020 aveva designato i nuovi vertici della Cassazione – Pietro Curzio, primo presidente, e Margherita Cassano, presidente aggiunto, prima donna ad arrivare così il alto – adesso la ‘palla’ passa di nuovo al Consiglio superiore della magistratura che ha diverse opzioni, compreso quello di riadottare gli stessi provvedimenti ma con diverse motivazioni. “Il Csm potrebbe riadottare gli stessi provvedimenti cambiando le motivazioni, ma non è una strada facile dal momento che il Consiglio di Stato ha ribaltato tutta l’impostazione delle due delibere di Palazzo dei Marescialli”, spiega il professor Franco Gaetano Scoca, il legale amministrativista che ha scritto e patrocinato il ricorso contro le nomine dei vertici della Suprema Corte su mandato del magistrato di Cassazione Angelo Spirito che ritiene non siano stati rispettati i criteri per salire a incarichi così prestigiosi. “Conoscendo il modo di operare del Csm – prosegue, critico, Scoca – faranno di tutto perchè a seguito della decisione del Consiglio di Stato non succeda niente. Il Csm potrebbe fare ricorso in Cassazione, davanti alle Sezioni Unite civili, al solo fine di perdere tempo, dato che il ricorso è ammesso solo per contestare la giurisdizione, ma è indubbio che siamo nel campo amministrativo. Facendo ricorso alle Sezioni Unite, la sentenza non passa in giudicato. Poi nel frattempo tutti vanno in pensione, e lì finisce!”. “Il Csm però potrebbe anche abbandonare questi due ‘candidati’ e prendere in considerazione altri aventi diritto”, aggiunge il professor Scoca completando il ‘ventaglio’ di quel che potrà accadere, ma non crede a questa ipotesi. “La verità è che il Csm fa quello che vuole e procede a fare le nomine non in base ai criteri fissati nelle circolari dallo stesso Consiglio superiore della magistratura, ma in relazione alle richieste che gli provengono dalle correnti”.
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‘Non ce n’è coviddi’, virus in casa Angela da Mondello
Colpito padre; la donna, siamo tutti vaccinati e invito a farlo
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PALERMO
14 gennaio 2022
20:25
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Nella prima ondata del Covid era stata una delle prime negazioniste della pandemia con il suo famoso “non ce n’è coviddi” gridato nelle telecamere di Canale 5 in spiaggia a Mondello.
Un tormentone che ha accompagnato per mesi gli italiani anche con tanto di canzone e video realizzati senza rispettare le norme sul distanziamento.
Adesso anche in casa di Angela Chianello, detta Angela da Mondello, il virus è entrato.
“Anche da noi è arrivato questo maledetto”, ha scritto la donna sul profilo Instagram che conta 120 mila follower. Ad essere positivo è il padre, che è asintomatico e sta in casa. In molti le hanno scritto “ben ti sta” e “peccato che non sia tu”.
La replica della donna che voleva diventare una vip non si è fatta attendere. “Nonostante tutto, vi esce sempre cattiveria dalla bocca. Noi siamo tutti vaccinati, ma il Covid è venuto anche nelle nostre case. Adesso vi dico vacciniamoci – scrive -.
Ognuno è libero di pensare come vuole perché è giusto rispettare le nostre idee. Ma una sola cosa vi dico: mettetevi un rosario nelle mani e pregate anziché essere così cattivi. Ad alcuni il Covid ha peggiorato la cattiveria”.
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Meteo: nuovo rialzo delle temperature
Nel weekend torna l’alta pressione
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14 gennaio 2022
21:24
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L’afflusso di aria fredda di origine artica che sta interessando il nostro Paese è durata fino a venerdì dopo di che l’alta pressione delle Azzorre, sempre più forte e gigantesca, ha conquistato l’Italia rialzando le temperature.
Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito http://www.iLMeteo.it informa che con l’avvento del mega anticiclone l’afflusso di aria fredda cesserà così ne gioveranno anche le temperature che di giorno saliranno fino a 12-14 gradi su molte città, mentre di notte le intense gelate saranno un ricordo.
Questa situazione proseguirà anche con l’inizio della prossima settimana, dopo di che potrebbe arrivare una nuova irruzione di aria artica con l’ennesimo abbassamento delle temperature.   METEO

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Tornano in piazza i no vax, manifestazione a Roma
Previsti sit-in anche a Milano, Torino, Venezia, Napoli e Palermo
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15 gennaio 2022
16:02
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Il popolo dei no vax torna a Roma. Dopo settimane di assenza, la galassia di sigle che si oppone all’obbligo di vaccinazione e all’uso del Green pass si è data appuntamento a piazza San Giovanni.
Non sarà “una marcia”, come qualcuno aveva annunciato alcuni giorni fa, ma una manifestazione senza corteo alla quale dovrebbero prendere parte circa cinquemila persone.
Numeri che si annunciano sostanzialmente limitati nella partecipazione, ma la Questura ha comunque disposto una serie di iniziative per rafforzare i controlli.
Su tutto il territorio cittadino e ai caselli, già dalle prime ore del mattino, sono previste verifiche per scongiurare azioni violente come avvenuto il 9 ottobre scorso quando fu assaltata, per mano soprattutto di militati di Forza Nuova, la sede della Cgil. Proprio per questa vicenda oggi sono state applicate altre cinque misure cautelari nell’ambito del procedimento che coinvolge anche Roberto Fiore e Giuliano Castellino. Come di consueto il popolo del “no” ha utilizzato i social network e in particolare i canali Telegram per darsi appuntamento in piazza. Nelle chat i toni sono minacciosi. “Facciamo come in Kazakistan, basta!”, la scritta che compare sotto la locandina in cui sono annunciate le manifestazioni.
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Quella di Roma, infatti, non sarà l’unica in programma ma in tutta Italia avranno luogo sit-in di protesta. A Milano l’appuntamento è in piazza XXV Aprile. All’iniziativa, organizzata dal senatore di Italexit, Gianluigi Paragone, è attesa anche la partecipazione del virologo francese e premio Nobel per la medicina nel 2008, Luc Montagnier. Altre manifestazioni sono previste a Torino, Venezia, Napoli e Palermo. Il rischio di infiltrazione di violenti nelle manifestazioni è citato anche nell’ordinanza del gip di Roma a carico dei cinque nuovi indagati per l’assalto alla Cgil. Tra loro anche il capo catanese di Forza Nuova. Giuseppe Bonanno Conti è finito ai domiciliari perché accusato, assieme ad altri, di avere avuto un ruolo attivo nel blitz partito nel corso di una manifestazione contro l’obbligo del Pass. Ai domiciliari anche il genovese Andrea Savaia legato ai movimenti contro il certificato verde mentre la Digos ha notificato l’obbligo di dimora nel comune di residenza al bolognese e della presentazione dinanzi alla Polizia Giudiziaria nei confronti di due romani.
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“L’intensità offensiva delle condotte contestate e l’imminente svolgimento di una altra manifestazione, prevista per il 15 gennaio, indetta dal movimento no vax – scrive il giudice – consolidano e rendono quanto mai attuale le esigenze cautelari”. Per il giudice “è necessario intervenire con i presidi che impediscano adesso e nel prossimo futuro che costoro possono strumentalizzare libere e pacifiche manifestazioni di pensiero, insinuandosi pericolosamente nei cortei per alimentare gli animi dei facinorosi e fomentare azioni di violenza”.
Alcuni giorni fa i pm di piazzale Clodio, per questa vicenda, hanno già chiesto ed ottenuto il giudizio immediato per 13 persone, tra cui i due leader storici di Fn. Il processo è fissato per il prossimo 2 marzo. Le accuse nei confronti degli imputati, a seconda delle posizioni, sono di istigazione a delinquere, devastazione e resistenza a pubblico ufficiale.
Ieri, infine, si è svolta, sempre a Roma in piazza Bocca della Verità, una manifestazione di appartenenti alle forze dell’ordine e forze armate che protestano contro la misura della sospensione dal servizio di chi non si sottopone a vaccinazione. L’iniziativa, a cui hanno preso parte circa 150 persone, è stata organizzata dal comitato “Gli angeli della Salvezza”. Uno dei promotori è stato anche multato di 400 euro perché trovato senza Pass in un albergo della Capitale, nel corso di controlli disposti dalla polizia.
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Bombe nel foggiano: controlli e decine di perquisizioni
Oltre un centinaio tra poliziotti, carabinieri e finanzieri
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FOGGIA
15 gennaio 2022
08:23
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Centinaia di agenti della Polizia di Stato e di militari dei Comandi Provinciali Carabinieri e Guardia di Finanza stanno eseguendo dalla scorsa notte decine di perquisizioni e controlli a tappeto, in più aree sensibili di Foggia e della provincia, alla ricerca di armi, droga ed eventuali catturandi.
Un’ operazione congiunta di controllo del territorio disposta in seguito agli attentati, nove in otto giorni, compiuti dall’ inizio dell’anno contro commercianti di Foggia e San Severo.

All’operazione hanno preso parte anche gli uffici e i reparti speciali delle tre forze di polizia (Servizio Centrale Operativo, Ros, Scico, Gico Bari, Reparto prevenzione crimine, Carabinieri Cacciatori di Puglia, Baschi verdi, 11mo Reggimento Carabinieri Puglia, cinofili, elicotteristi). Cinturati interi blocchi di edifici, passati al setaccio massivamente.
“L’obiettivo dell’imponente operazione – si legge in una nota congiunta delle forze di polizia -, oltre che ribadire la presenza forte dello Stato sul territorio, è quindi quello di restituire la piena fiducia ai cittadini onesti e perbene di Foggia e provincia”.
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Belìce: a 54 anni da sisma riapre vecchia Cattedrale a Montevago
Sindaco, “riappropriarsi della memoria, per non dimenticare”
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PALERMO
15 gennaio 2022
09:49
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A 54 anni dal sisma del Belìce riapre al culto la vecchia chiesa Madre di Montevago, dove si è conclusa di recente la prima fase dei lavori di catalogazione e restauro.
“Ho provato un’emozione fortissima, uno dei momenti più emozionanti della mia vita”, ha detto il sindaco, Margherita La Rocca Ruvolo, ieri sera a margine dell’inaugurazione della vecchia Cattedrale tra luci spettacolari, momenti di preghiera e performance teatrali in occasione dell’anniversario del terremoto che la notte tra il 14 e il 15 gennaio del 1968 devastò la Valle del Belìce.

L’iniziativa si è svolta dopo la deposizione di una corona d’alloro davanti al monumento dedicato alle vittime del sisma e una fiaccolata. Durante la serata, l’attore Nicola Puleo, ha messo in scena il dramma del terremoto. Protagonisti della rappresentazione anche alcuni bambini. Il violoncellista Mauro Cottone ha proposto un brano composto per l’occasione e interpretato dalla cantante Eleonora Tabì. “La riapertura della vecchia chiesa Madre, il simbolo del paese a cui tutti siamo legati – ha sottolineato il sindaco – rappresenta una giornata storica per Montevago, un riappropriarsi della propria memoria, per non dimenticare e lasciare alle giovani generazioni un’eredità che dura per sempre”.
“Grazie all’intervento di recupero realizzato, la vecchia chiesa Madre torna ad essere un luogo di culto dove poter pregare e ricevere la benedizione del Signore”, ha detto l’arciprete don Giuseppe Coppola.
Le celebrazioni in ricordo del 54esimo anniversario del sisma a Montevago si concludono oggi in piazza Duomo con i saluti delle autorità e con una messa.
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Oggi Giulio Regeni avrebbe compiuto 34 anni, tanti i messaggi
Postati sui social per ricordare i 2.183 giorni senza di lui
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TRIESTE
15 gennaio 2022
10:03
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Oggi Giulio Regeni avrebbe compiuto 34 anni.
Il ricercatore friulano era nato, infatti, il 15 gennaio 1988.
Numerosi sono i messaggi postati sui social per ricordare i “2.183 giorni senza Giulio”. Sull’account twitter ‘Verità Per Giulio’ si legge: “Caro Giulio, il 15 gennaio era data lieta per chi ti amava, ora l’ennesimo momento in cui la tua assenza è più dolorosa: avresti compiuto 34 anni. Avevi radici e ali. Noi siamo sempre qui, da 6 anni, con la nostra promessa”:

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Covid: la prof ‘no vax’ che non voleva Ffp2 è stata sospesa
Il caso a Modena, la docente non rientrerà in classe
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BOLOGNA
15 gennaio 2022
10:21
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È stata sospesa la professoressa della scuola media inferiore di Modena che nei giorni scorsi si era rifiutata di indossare la mascherina Ffp2 in aula – come previsto dopo un caso accertato di positività al coronavirus nella classe – e che tra l’altro non era in possesso di super Green pass perché non vaccinata contro lil Covid-19.
Lo riporta la stampa locale.

Il rifiuto, ripetuto, della prof di indossare la mascherina più protettiva rispetto alla chirurgica aveva innescato la protesta degli alunni, che avevano abbandonato banchi e aula.
L’insegnante aveva quindi chiamato le forze dell’ordine ma la polizia locale, una volta sul posto, ha accertato che la docente era senza certificato verde (obbligatorio per la categoria) e l’ha multata. Ora, secondo quanto riportato dagli organi di stampa locali, la professoressa risulta sospesa dalla scuola e dunque non rientrerà in classe.
Sul caso ieri si sono accesi i riflettori. Anche l’ufficio scolastico regionale valuta provvedimenti. Mentre il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ha annunciato una interrogazione parlamentare al ministro dell’Istruzione.
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Funerale nazista: perquisizioni a 8 militanti di Forza Nuova
Già denunciati nei giorni scorsi
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15 gennaio 2022
11:33
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Sono in corso 8 perquisizioni domiciliari e personali, nei confronti di soggetti militanti nelle fila del movimento di estrema destra, Forza Nuova in una indagine condotta dalla Digos della Questura di Roma e dai Carabinieri del Nucleo Informativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, Gli stessi soggetti erano già stati denunciati nei giorni scorsi dai due uffici investigativi per aver concorso nella esposizione del vessillo di matrice nazista, avvenuta nel corso delle esequie della militante Alessia Augello, svoltesi presso la chiesa di Santa Lucia a Roma il 10 gennaio.
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Trasporti: Sea, sciopero amministrativi contro esternalizzazioni
Agitazione 4 ore a Linate e Malpensa il 18/1, presidio a Linate
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MILANO
15 gennaio 2022
11:50
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Quattro ore di sciopero del personale amministrativo, dalle 12 alle 16 di martedì 18 gennaio, sono state proclamate alla Sea, la società di gestione degli aeroporti di Linate e Malpensa, contro l’ esternalizzazione di una parte dei sistemi informativi (Ict) dai sindacati Usb Lavoro Privato, Flai Ts, Adl e Cub Trasporti.
Un presidio sarà attuato sotto la Palazzina Sea di Linate dalle 12.30 alle 16.

Lo slogan dell’agitazione è ‘Not for sale, i lavoratori di Sea spa non sono in vendita’. Secondo le organizzazioni dei lavoratori “la cessione dei sistemi informativi è solo l’inizio dello smembramento di Sea e dei suoi lavoratori” e per questo la lotta è “contro la cessione del reparto Ict e contro l’ esternalizzazione delle attività”. “Sea – sottolineano i sindacati – il 3 gennaio ha comunicato la cessione di ramo d’azienda temporanea per poi procedere con la vendita al miglior offerente di una parte dei sistemi informativi (Ict): quindi 60 persone saranno esternalizzate senza nessuna ricollocazione all’interno del perimetro aziendale. È la prima volta che questo succede. Nelle precedenti esternalizzazioni o vendite (Pulizia Aerea, Biglietterie, Parcheggi) c’è sempre stata la ricollocazione del personale all’interno del gruppo”.
“E’ evidente – concludono – che si punti al completamento della privatizzazione di Sea e al suo smembramento, pezzo per pezzo, e alla svendita di tutti i lavoratori. Nel futuro imminente nessuno potrà sfuggire a questo modello di business”.
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Ha compiuto 108 anni e il sindaco le consegna targa
Per festeggiare il secolo di vita era andata dai figli a New York
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PALERMO
15 gennaio 2022
15:04
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Ha compiuto 108 anni Caterina Navarra: la nonnina di Castellammare del Golfo (Trapani) è inserita tra le persone viventi più longeve d’Italia.
Il sindaco Nicolò Rizzo le ha consegnato una targa e dei fiori: “dall’arrivo della pandemia nonna Caterina è diventata il nostro simbolo di speranza e forza.
Auguri per il traguardo di vita raggiunto che racchiude la memoria della nostra storia”. Nella cittadina nel trapanese vi sono 15 ultracentenari, 11 donne e 4 uomini.  Caterina Navarra ha 3 figli, Francesco, Antonino e Benedetto, sei nipoti e ben tredici pronipoti. È vedova di Vincenzo Fontana che faceva l’ortolano. L’anziana solamente dai 106 anni ha iniziato ad avere qualche perdita di memoria e difficoltà fisica. Dopo aver passato il secolo di vita, a 101 anni, la nonnina era in così perfetta forma che si era anche concessa un viaggetto post centenario con andata e ritorno dagli States: aveva festeggiato il secolo di vita a New York, con i due figli che vivono in America.  Con i 108 anni compiuti ieri, risulta al 115 esimo posto tra i cittadini italiani più longevi d’Italia. La persona più anziana vivente ha 112 anni.
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Belìce: protesta sindaco Santa Margherita travestito da fantasma
Videomessaggio su Facebook: “Per lo Stato non esistiamo”
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SANTA MARGHERITA DI BELICE
15 gennaio 2022
12:06
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“Per il governo il mio comune non esiste”.
Lo ha detto Franco Valenti, sindaco di Santa Margherita di Belice (Agrigento) che sul suo profilo Facebook ha pubblicato un videomessaggio travestito da fantasma, coperto da un lenzuolo bianco bardato dalla fascia tricolore.

Nel cinquantaquattresimo anniversario del sisma che la notte tra il 14 e il 15 gennaio del 1968, Valenti ha detto che “a Santa Margherita il tempo si è fermato al momento del terremoto.
La ferita – ha aggiunto il primo cittadino – è rimasta aperta, perché noi abbiamo ancora 84 prime unità abitative da ricostruire e un intero quartiere tuttora sprovvisto di opere di urbanizzazione primaria: tutto questo è scandaloso”.
Non è la prima volta che il sindaco margheritese assume iniziative eclatanti. Due anni fa fece riunire il consiglio comunale in trasferta a Roma, in piazza Montecitorio. “Lo Stato è in debito con le nostre comunità, ed è giusto il momento di onorarlo. E oggi, con i fondi del Pnrr, non ha più scuse”. Servono circa 300 milioni di euro per completare definitivamente le opere in tutti i comuni interessati, tra interventi dei privati e opere pubbliche, compresa la rimozione dell’amianto delle ultime baraccopoli. “È giunto il momento di dire basta, il governo ci consideri cittadini, e non fantasmi”.
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Bimba precipitata:patrigno sconvolto, legale ‘non si dà pace’
Fermato per omicidio, si trova nel carcere di Torino
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TORINO
15 gennaio 2022
12:31
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“Non si dà pace” Azhar Mohssine, il marocchino di 32 anni fermato per la morte della piccola Fatima, la bimba di tre anni precipitata dal quarto piano di un palazzo del centro di Torino e morta per le gravi ferite riportate.
A riferirlo è il suo legale, Alessandro Sena, che ha incontrato il suo assistito questa mattina nel carcere delle Vallette.

“Adesso che è solo sta metabolizzando la tragedia – sostiene il legale – ed è sconvolto. Non dimentichiamoci che ha saputo della morte della bimba, a cui voleva bene come a una figlia, pochi minuti prima di essere interrogato in procura”.
L’uomo è accusato di omicidio volontario con dolo eventuale, ma la procura non ha ancora formulato l’imputazione per l’udienza di convalida del fermo, che dovrebbe tenersi lunedì.
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Otto perquisizioni a militanti di Forza Nuova per il funerale nazista a Roma
Sono tutti accusati di Roma riorganizzazione del disciolto partito fascista
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15 gennaio 2022
18:24
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Erano già stati denunciati nei giorni scorsi ed oggi sono scattate le perquisizioni personali e nelle abitazioni.
Ciò che è stato sequestrato, a quanto si è appreso, vessilli e vario materiale di estrema destra, dovrebbe contribuire a fornire agli inquirenti eventuali altre prove per dimostrare che sono stati proprio loro la scorsa settimana a Roma ad aver partecipato e organizzato quello che ormai viene definito “il funerale nazista” di cui si è occupata perfino la Cnn.
Si tratta di otto esponenti di Forza Nuova che il 10 gennaio sul sagrato della parrocchia Santa Lucia, sulla Circonvallazione Clodia, nel quartiere Prati, al termine dei funerali di Alessia Augello, una militante romana di 44 anni morta in seguito alle complicanze di un intervento chirurgico, hanno coperto la sua bara con una bandiera rossa con al centro una enorme svastica nera.
E poi in segno di ‘omaggio’ quando una voce chiamava il nome della “camerata” defunta hanno alzato il braccio ed urlato: ‘Presente”.
La scena è stata ripresa da un cellulare ed il video è stato poi trasmesso in rete scatenando polemiche e critiche. La Diocesi di Roma ha definito l’episodio ‘inaccettabile’ e la svastica ‘inconciliabile con il Cristianesimo” e una dura condanna è arrivata dalla Comunità Ebraica della Capitale ricordando il rastrellamento del Ghetto da parte dei nazisti avvenuto il 16 ottobre del 1943, quando 1259 ebrei furono prelevati e deportati nel campo di concentramento di Auschwitz. All’alba poliziotti della Digos della Questura di Roma e carabinieri del Nucleo Informativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale sono entrati nelle abitazioni degli otto militanti di Forza Nuova nei giorni scorsi già accusati dalla Procura di Roma, che ha coordinato anche questa operazione, di riorganizzazione del disciolto partito fascista (legge Scelba), di violazione della legge Mancino su istigazione a odio e violenza per motivi razziali, etnici e religiosi. Un gruppo quello di Forza Nuova che negli anni a Roma è stato protagonista di molte ‘azioni’ e reati.
L’ultima ed anche la più eclatante è del 9 ottobre scorso, l’assalto alla Cgil nel corso di una manifestazione indetta per protestare contro l’obbligo del Green Pass. Per quel raid 13 esponenti di Forza Nuova, tra cui il leader nazionale Roberto Fiore e quello romano Giuliano Castellino, sono imputati nel processo in programma il 2 marzo con le accuse, a seconda delle posizioni, di istigazione a delinquere, devastazione e resistenza a pubblico ufficiale. Da anni ciclicamente si scatena un dibattito sull’opportunità di sciogliere questa “formazione politica”.
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Belìce:Anci Sicilia,dopo 54 anni non ancora finita ricostruzione
“Inaccettabile e scandaloso, malgrado continuo impegno sindaci”
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PALERMO
15 gennaio 2022
13:09
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“In occasione della 54esima ricorrenza di un evento sismico devastante, che ha raso al suolo un pezzo della nostra Sicilia, facendo 370 vittime, un migliaio di feriti e quasi 100mila sfollati, dobbiamo purtroppo prendere atto che non è ancora stata detta la parola fine alla ricostruzione dei 21 Comuni coinvolti”.

Lo afferma Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia, in occasione delle celebrazioni in ricordo del 54esimo anniversario del sisma che la notte fra il 14 e il 15 gennaio 1968 devastò la Valle del Belìce.

“E’ inaccettabile e scandaloso – continua – che dopo 54 anni, malgrado il continuo impegno dei rispettivi sindaci in rappresentanza e a tutela delle proprie comunità, il processo di ricostruzione, indispensabile allo sviluppo di un territorio così gravemente colpito, non sia ancora concluso a causa di ritardi e carenza di interventi”. “I cittadini della valle del Belìce a distanza di oltre mezzo secolo – conclude Orlando – hanno diritto di conservare la memoria di quella tragica notte e dei propri cari scomparsi, ma hanno soprattutto diritto di guardare a un futuro di crescita e sviluppo vivendo in un territorio risanato dalle ferite di quel terribile evento”.
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Scuola: terminata occupazione del liceo Manzoni a Milano
‘L’occupazione resterà negli annali, ci siam sentiti vivi’
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MILANO
15 gennaio 2022
13:11
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È terminata dopo sei giorni l’occupazione del liceo classico Manzoni di Milano.
I ragazzi hanno lasciato in mattinata le aule del piano terra, dove hanno organizzato circa 80 laboratori in tutta la settimana dopo averle pulite e sanificate.

Da Claudia Pinelli al rapper Inoki, dai Sentinelli al Terzo segreto di satira, sono stati numerosi gli ospiti esterni che hanno partecipato agli incontri sui temi più diversi. Ieri si è tenuta inoltre un’assemblea con altri collettivi delle scuole superiori milanesi per decidere come proseguire la protesta.
“Abbiamo dimostrato collettivamente – spiegano gli studenti del Manzoni – di poter essere protagonisti della nostra scuola, abbiamo dato l’opportunità a tutte e tutti di avere una alternativa tangibile alla scuola che viviamo quotidianamente in classe, che ci sta stretta, non ci rappresenta né ci fa sentire parte di qualcosa di vero”.
“Si conclude oggi – aggiungono – una occupazione che resterà negli annali, come si conclude un momento in cui ci siamo sentiti vivi dopo tanto tempo che non lo eravamo più”.
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Torna in aula il ‘caso’ Shalabayeva per processo appello
Lunedì il via al procedimento davanti alla Corte di Perugia
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PERUGIA
15 gennaio 2022
13:35
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Approda lunedì davanti alla Corte d’appello di Perugia il processo legato al ‘caso’ Alma Shalabayeva, la moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, espulsa verso il Kazakhstan nel 2013 insieme alla figlia Alua.

Al vaglio dei giudici di secondo grado la sentenza di primo grado che nell’ottobre del 2020 condannò, tra gli altri, Renato Cortese, che all’epoca dei fatti guidava la squadra mobile di Roma, e Maurizio Improta, al tempo capo dell’l’Ufficio immigrazione, a cinque anni di reclusione e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Condannati a due anni e mezzo l’allora giudice di pace Stefania Lavore, a cinque anni i funzionari della mobile romana Luca Armeni e Francesco Stampacchia e a quattro anni e tre anni e sei mesi quelli dell’Ufficio immigrazione Vincenzo Tramma e Stefano Leoni.
In particolare per Cortese, Armeni, Stampacchia, Tramma, Leoni e Improta la condanna è per sequestro di persona.
Gli imputati furono invece assolti da una decina dei capi d’accusa per falso ideologico, abuso e omissione d’atti d’ufficio.
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Donna morta a Trieste: corpo aveva borsetta vuota a tracolla
Retequattro aveva svelato presenza dell’oggetto ma non addosso
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TRIESTE
15 gennaio 2022
14:26
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Sul corpo di Liliana Resinovich è stata trovata una borsetta vuota, portata a tracolla.
E’ quanto si apprende da ambienti legati agli inquirenti.

La presenza dell’oggetto era stata svelata ieri sera nel corso della trasmissione televisiva di Retequattro ‘Quarto Grado’. Nella puntata, però, si sosteneva che la borsetta fosse stata trovata vicino al corpo. Sembra, però, che l’oggetto fosse a tracolla del cadavere, vuoto.
Il corpo fu rinvenuto il 5 gennaio scorso in una zona isolata di un boschetto nell’Opp di Trieste, poco distante dalla sua abitazione, in due sacchi di uso condominiale e sulla testa due sacchetti di plastica trasparente del tipo utilizzato per la conservazione degli alimenti.
Liliana Resinovich era scomparsa da casa, a Trieste, il 14 dicembre scorso.
Ieri si è diffusa la notizia che la pm titolare dell’inchiesta, Maddalena Chergia, aveva concesso il nulla osta per la sepoltura. L’atto era stato firmato, come anticipato in una nota del Procuratore capo, Antonio De Nicolo, la mattina del 12 Gennaio. Non è invece stata ancora resa nota la data dei funerali.
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Malata di cancro scrive una lettera a ‘furbetti’ del Green pass, “egoisti, riflettete”
La decisione dopo un’inchiesta su un presunto giro di falsi certificati verdi
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CIVITANOVA MARCHE
15 gennaio 2022
17:19
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“Sono malata di cancro e forse non avrò ancora molto da vivere ed è per questo che ho deciso di scrivere una lettera aperta ai furbetti del Green pass che, facendo finta di essersi inoculati il vaccino anti Covid, hanno mostrato egoismo e totale mancanza di senso civico che mi ha prima indignata e poi demoralizzata”.
A parlare è Claudia Baiocco, portavoce del sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica.
La scelta di raccontare la propria malattia e spiegare le ragioni della propria indignazione, Claudia l’ha presa all’indomani dell’inchiesta della Procura di Ancora su un presunto giro di Green pass falsi che hanno portato a una cinquantina di ordinanze cautelari tra cui alcuni arresti.
“Dovevamo uscire tutti migliori dalla pandemia – scrive -.
Invece abbiamo scoperto con il tempo di essere ‘più furbi’ fregandocene delle persone fragili che vivono insieme a noi e attorno a noi”.
“Sono garantista e sarà la giustizia a stabilire le responsabilità degli indagati – sottolinea Baiocco – Ma se quanto emerso sarà confermato significa davvero che la nostra società ha subito una pesante involuzione e non ci meritiamo più niente”.
“Ho scritto questa lettera – aggiunge – anche e soprattutto per far riflettere. Malati oncologici come me e tanti altri malati, da due anni continuano ad avere problemi di ospedalizzazione, ogni volta si fa fatica a trovare posto negli ospedali e quindi, apprendere di Green pass comprati per poche decine di euro fa male”.
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Fabrizio Corona coinvolto in incidente su A1, illeso
Nel Modenese, era su un auto guidata da un’altra persona verso Milano
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MODENA
15 gennaio 2022
15:04
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Fabrizio Corona è rimasto coinvolto ieri pomeriggio in un incidente stradale avvenuto lungo l’autostrada A1 in un tratto del Modenese, all’altezza di Castelfranco Emilia, mentre l’auto sulla quale viaggiava si stava dirigendo verso Milano.
L’ex re dei paparazzi non era alla guida del mezzo.
Si trovava sul veicolo insieme ad altre persone. Veicolo che all’altezza del chilometro 176 si è scontrato lateralmente con un’altra vettura. Sul posto è intervenuta la polizia stradale di Modena Nord. Nessuna delle persone coinvolte, compreso chi era guida dell’altro mezzo, ha riportato ferite. Una volta effettuati i rilievi del caso da parte degli agenti, Corona si è rimesso in viaggio.
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Malata cancro a ‘furbetti’ dei Pass, “egoisti, riflettete”
Portavoce sindaco Civitanova, “fatica trovare posto in ospedale”
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ANCONA
15 gennaio 2022
15:10
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“Sono malata di cancro e forse non avrò ancora molto da vivere ed è per questo che ho deciso di scrivere una lettera aperta ai furbetti del Green pass che, facendo finta di essersi inoculati il vaccino anti Covid, hanno mostrato egoismo e totale mancanza di senso civico che mi ha prima indignata e poi demoralizzata”.
A parlare è Claudia Baiocco, portavoce del sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica.
La scelta di raccontare la propria malattia e spiegare le ragioni della propria indignazione, Claudia l’ha presa all’indomani dell’inchiesta della Procura di Ancora su un presunto giro di Green pass falsi, con beneficiari ‘no vax’, che hanno portato a una cinquantina di ordinanze cautelari tra cui alcuni arresti: un infermiere incassava soldi, in cambio di false vaccinazioni per far ottenere il certificato verde a persone non vaccinate. “Dovevamo uscire tutti migliori dalla pandemia – scrive – Invece abbiamo scoperto con il tempo di essere ‘più furbi’ fregandocene delle persone fragili che vivono insieme a noi e attorno a noi”. “Sono garantista e sarà la giustizia a stabilire le responsabilità degli indagati – sottolinea Baiocco – Ma se quanto emerso sarà confermato significa davvero che la nostra società ha subito una pesante involuzione e non ci meritiamo più niente”. “Ho scritto questa lettera – aggiunge – anche e soprattutto per far riflettere.
Malati oncologici come me e tanti altri malati, da due anni continuano ad avere problemi di ospedalizzazione, ogni volta facciamo fatica a trovare posto negli ospedali e quindi, apprendere di Green pass comprati per poche decine di euro fa male”.
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Green pass: almeno un migliaio di manifestanti a Milano
Atteso l’intervento del premio Nobel e icona ‘no vax’ Montagnier
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MILANO
15 gennaio 2022
15:54
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Ha appena preso il via in piazza XXV aprile, in zona Garibaldi a Milano, la manifestazione ‘no green pass’ organizzata da Italexit, il movimento fondato da Gianluigi Paragone.
All’evento è annunciato anche l’intervento di Luc Montagnier, virologo francese insignito nel 2008 del Nobel per la medicina, diventato un punto di riferimento per tutta la galassia no vax per le sue posizioni negazioniste.
Almeno un migliaio i partecipanti all’appuntamento, che hanno anticipato i primi interventi con i soliti cori ‘no green pass’ e ‘giù le mani dai bambini’. Oltre all’intervento del premio Nobel è atteso il messaggio dal palco dello stesso Paragone, un collegamento con l’ex pilota di MotoGP Marco Melandri e con Robert Kennedy Junior, altra icona del popolo no vax. In piazza sono attesi anche alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine e dell’esercito italiano sospesi dal servizio.
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Iss, in Vda da inizio pandemia incidenza più alta d’Italia
Nella regione alpina oltre 17 mila casi per 100 mila abitanti
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AOSTA
15 gennaio 2022
16:47
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Tra le regioni e le province autonome spetta alla Valle d’Aosta il primato di territorio con il maggior numero di casi segnalati di Covid-19, in rapporto alla popolazione, dall’inizio della pandemia.
Dal report esteso dell’Istituto superiore di sanità (Iss), aggiornato al 12 gennaio e che integra il monitoraggio settimanale sul Covid, emerge infatti che l’incidenza cumulativa nella piccola regione alpina è di 17.702,09 casi per 100 mila abitanti.
I valori più alti appartengono poi alla provincia di Bolzano (17.444,7), al Veneto (16.963,75) e alla Lombardia (16.457,05).
In numeri assoluti, in base al report dell’Iss, al 12 gennaio scorso erano 21.932 i casi di Covid registrati in Valle d’Aosta dall’inizio dell’emergenza sanitaria, il secondo valore più basso (solo il Molise, con 20.205 contagiati, vanta una cifra inferiore).
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Bimba precipitata: patrigno a gip, è stato tragico gioco
Sul balcone la lanciavo in aria e la riprendevo
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TORINO
15 gennaio 2022
16:47
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“Giocavo con Fatima sul balcone.

La lanciavo in aria e la riprendevo, con la mamma che ci guardava da sotto.
Non so come sia potuto accadere…”. Lo ha detto al gip Agostino Pasquariello, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, Mohssine Azhar, il 32enne fermato per la morte della bambina di tre anni precipitata da un palazzo del centro di Torino. L’uomo, assistito dall’avvocato Alessandro Sena, ha ammesso di avere bevuto qualche bicchiere e di aver assunto hashish, ma ha ribadito di “non avere perso lucidità”, se non quando si è reso conto che la bimba era caduta.
La bambina avrebbe raggiunto da sola l’abitazione del patrigno, che si trova sopra quella in cui viveva con la madre, indosso il pigiamino e le calze antiscivolo nei piedi. L’uomo, che stava bevendo con alcuni amici, l’avrebbe presa in braccio e sarebbe andato sul balcone a salutare mamma Lucia, al piano di sotto sul ballatoio. Poi quel tragico gioco, davanti allo sguardo della madre.
Il pm Valentina Sellaroli ha chiesto la convalida del fermo per omicidio volontario con dolo eventuale e la misura cautelare. Il difensore di Mohssine, Alessandro Sena, ha chiesto di cambiare l’ipotesi di reato in omicidio colposo e quindi la non convalida del fermo e nessuna misura cautelare, in quanto non sussiste il pericolo di fuga. Il gip si è riservato di decidere.
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Aline, una favola popolare ispirata a Celine Dion
In sala dal 20 la biopic di e con Valerie Lemercier
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15 gennaio 2022
17:07
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Una bella favola popolare che alla fine commuove perché ispirata, seppur con molte libertà, alla vita di Céline Dion che, oltre al talento, ha avuto un’esistenza complicata e un po’ da Cenerentola.
Ma non solo questo: ALINE.

LA VOCE DELL’AMORE, di e con Valérie Lemercier, dal 20 gennaio al cinema con Universal e Lucky Red, è oltre che un singolare omaggio alla pop star da parte di un’artista nota in genere per la sua ironia, soprattutto il ritratto di una persona ordinaria, come tante, che ha avuto coraggio e successo. Per quanto riguarda quest’ultimo c’è poco da dire: è l’artista canadese che ha venduto più dischi di tutti (200 milioni di copie in tutto il mondo) e con un patrimonio stimato in oltre 450 milioni di dollari.
Ma in questo ritratto romanzato e melò della vita di Céline Dion, con la Lemercier nei panni di ‘Aline Dieu’, cantante canadese che diventa superstar internazionale, c’è poi il grande coraggio di quelli che sono i tre veri protagonisti di questa commedia drammatica francese: la stessa Aline/Celine, la madre Sylvette (Danielle Fichaud), motore del successo della figlia, e il suo manager Guy – Claude (interpretato dall’attore canadese Sylvain Marcel), grande amore da lei sposato contro tutto e tutti: quando si incontrano la prima volta lei ha dodici anni e lui trentotto.
Infine, sul fronte fiaba tanti sono gli elementi che parlano in questo senso. Intanto la sua famiglia cattolica e molto semplice composta da quattordici figli; il fatto che a soli dodici anni Celine scrisse la sua prima canzone, Ce n’était qu’un rêve grazie all’aiuto del fratello Michel e della madre e infine, il suo stesso esordio artistico. Ovvero l’invio di una sua cassetta registrata al discografico René Angélil che, colpito dalla sua voce, la invita subito nel suo studio, le dà una matita dicendo: “Immagina che sia un microfono, ora canta come se fossi in uno spettacolo esaurito in ogni ordine di posti”. Lontana da ogni agiografia, piuttosto nel segno di “sono una persona ordinaria”, la biopic della Lemercier, già al Festival di Cannes fuori concorso, punta all’umanità che c’è dietro la star.
E lo fa dagli inizi fino all’Oscar per ‘My Heart Will Go On’ del film TITANIC.
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Trovato morto in un pozzo 51enne scomparso nell’Oristanese
Corpo scoperto a Uras dagli agenti del Corpo Forestale
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ORISTANO
15 gennaio 2022
17:25
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È stato trovato privo di vita Giuseppe Sideri, il 51enne scomparso il 2 gennaio scorso a Uras, nell’Oristanese.
Il corpo dell’uomo è stato scoperto oggi all’interno di un pozzo nel territorio di Uras da parte del personale della Stazione Forestale di Marrubiu.
Dopo la sua scomparsa era scattate immediatamente le ricerche che avevano impegnato carabinieri, Forestale, volontari e vigili del fuoco.
Le ricerche erano state poi interrotte dopo alcuni giorni, anche se i familiari hanno continuato a cercarlo nel territorio. Oggi la scoperta. Del caso è stato informato il magistrato di turno, Andrea Chelo che potrebbe disporre accertamenti.
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Picchia e uccide la suocera, arrestato 44enne a Latina
La figlia trova la madre 70enne agonizzante,fatali gravi lesioni
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ROMA
15 gennaio 2022
19:14
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Ha picchiato la suocera fino a farla cadere in terra esamine.
Il grave trauma cranico le è stato fatale.
La donna è morta in ospedale, dove è stata vanamente sottoposta a un delicato intervento per rimuovere il vasto ematoma cerebrale creato dalle botte. Per la morte di Nadia Bergamini, 70 anni, è finito in manette Antonio Salvatore Zappalà, 44 anni, arrestato a Latina dagli agenti della squadra mobile e della squadra volante. L’uomo, originario della Sicilia, era già noto per alcuni precedenti di polizia. Ora è indagato per le gravissime lesioni causate alla suocera che, nella tarda serata di ieri, hanno portato al decesso.
Secondo i primi accertamenti, avrebbe percosso la 70enne, titolare di un bar dove lui lavorava, per motivi ancora non chiari, sino a farla rovinare per terra, così procurandole le lesioni mortali. Secondo una prima ricostruzione della polizia di Latina, i fatti si sono svolti all’interno di un appartamento alla periferia del capoluogo, dove abitava la vittima. Ieri pomeriggio la figlia, rientrando a casa, aveva trovato la madre agonizzante e con chiari segni di lesioni da trauma.
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No vax in piazza S.Giovanni a Roma, tanti senza mascherina
A Milano atteso l’intervento del premio Nobel Montagnier
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16 gennaio 2022
13:00
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A Roma Migliaia di ‘No Vax’, molti dei quali senza mascherina, si sono riversati a Roma per protestare contro il ‘Green Pass’ e il vaccino obbligatorio e hanno definito il premier Draghi “il nemico pubblico numero uno”.
Tra i volontari della sicurezza, con le pettorine con scritto ‘verità è libertà’, anche i portuali Genova.
Diversi i cori intonati dal palco al sit in dei no vax in piazza San Giovanni a Roma: “Contro il Green Pass questa è la protesta”.
E poi ancora: “Dove sono le mamme di Italia difendiamo i nostri figli. Tutte le piazze di Italia non si pieghino al sistema liberticida. Giù le mani dai bambini”. E anche “sparpagliati ma non distanziati”, dicono ora dal palco mentre prima era stato fatto l’appello di “mantenere il distanziamento”. Diversa l’accoglienza dei bar di zona. Una barista è stata infatti ‘criticata’ per aver vietato l’ingresso alle persone senza il Pass verde mentre in un altro, limitrofo alla piazza, si stanno dirigendo i diversi manifestanti proprio perché non chiedono il green Pass
A Milano si  è conclusa con l’inno nazionale la manifestazione ‘no green pass’ milanese in piazza XXV aprile organizzata dal movimento Italexit di Gianluigi Paragone, al quale ha partecipato il premio Nobel e noto ‘no vax’, il virologo professor Luc Montagnier.
Molti gli attivisti contrari al certificato verde, che al termine dell’evento, inneggiando a Montagnier, che si è allontanato tra gli applausi. Dal palco è intervenuto anche l’ex campione di motociclismo Marco Melandri, il quale in una intervista ha spiegato di essersi contagiato apposta per ricevere il green pass senza vaccino.
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“Ho sempre inseguito il mio sogno, tutti i giorni, stando in mezzo alla gente, dobbiamo riprenderci la libertà. Dobbiamo dare la libertà ai ragazzi di fare sport, non possiamo negarglielo, voglio guardare mia figlia in faccia” ha detto Melandri dal palco.
Prima di concludere il suo discorso, invece, Gianluigi Paragone aveva invitato la Rai ad “accogliere nelle sue trasmissioni anche tesi diverse, come quelle del professor Montagnier, rispetto a quelle di virologi finanziati dall’industria farmaceutica”. Una piccola parte dei manifestanti vorrebbe proseguire con un corteo, E Massimo Zanello, ex presidente della Provincia ed assessore regionale in quota Lega ora coordinatore regione Italexit, sta cercando dal palco di convincerli a desistere.
Diversi i cori intonati dal palco al sit in dei no vax in piazza San Giovanni a Roma: “Contro il Green Pass questa è la protesta”. E poi ancora: “Dove sono le mamme di Italia difendiamo i nostri figli. Tutte le piazze di Italia non si pieghino al sistema liberticida. Giù le mani dai bambini”. E anche “sparpagliati ma non distanziati”, dicono ora dal palco mentre prima era stato fatto l’appello di “mantenere il distanziamento”.
Diversa l’accoglienza dei bar di zona. Una barista è stata infatti ‘criticata’ per aver vietato l’ingresso alle persone senza il Pass verde mentre in un altro, limitrofo alla piazza, si stanno dirigendo i diversi manifestanti proprio perché non chiedono il green Pass.
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Violenza donne: vittima salvata da braccialetto anti-stalker
Arrestato l’ex compagno
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16 gennaio 2022
11:22
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Una donna vittima di violenza è stata ‘salvata’ grazie al braccialetto anti-stalker ed il suo ex compagno, un romano di 33 anni, è stato arrestato la scorsa notte dai carabinieri della stazione di Roma Settecamini.
Una storia finita bene quella che ha visto coinvolta una donna di 37 anni che ha denunciato di essere stata vittima in passato di violenze da parte del suo ex convivente.
La donna, dopo aver denunciato le violenze domestiche era riuscita a porre fine alla relazione con il suo ex compagno che, tra l’altro, era stato sottoposto dal Gip del Tribunale di Roma alla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei suoi confronti, con braccialetto elettronico.

Una misura cautelare “rinforzata” dal dispositivo elettronico anti-stalker, che la vittima aveva acconsentito a portare sempre con sé. Un piccolo strumento che, ieri sera, l’ha salvata da probabili ulteriori aggressioni e ha consentito ai carabinieri di arrestare l’uomo accusato di stalking. Infatti, la 37enne, al termine del suo turno di lavoro, sentendo il suo dispositivo squillare, ha capito di essere in pericolo: il suo ex la stava aspettando fuori, violando il divieto di avvicinamento.
Immediatamente, ha allertato il Numero Unico di Emergenza 112 e ha richiesto l’intervento dei carabinieri, già allertati anche loro dal dispositivo anti-stalker che ha avvisato la Centrale Operativa della Compagnia di Tivoli.
Giunti sul posto, i militari, dopo aver preso contatti con la vittima, hanno identificato nelle vicinanze l’uomo che, effettivamente, non sembrava avesse buone intenzioni. Una volta scoperto, infatti, ha iniziato a minacciare la donna ed è stato quindi arrestato e condotto in carcere in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria di Roma.
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“Sono pronta a rendere Roma città pilota nell’uso del braccialetto elettronico così come proposto, nel dicembre scorso, dal Governo per i reati di stalking e violenza sulle donne”. Lo annuncia l’assessora alla Pari Opportunità di Roma Monica Lucarelli.
“Ci impegniamo – continua – per far sì che venga implementato sempre dì più l’uso della Banca dati ‘Scudo’ nella quale vengono raccolte le schede compilate dalla polizia o dai carabinieri quando questi si trovano davanti a donne in una situazione di disagio a causa di una lite con il compagno. Deve raccogliere anche i più innocui segnali e far scattare un’indagine immediata, per far sì che ogni donna possa essere tutelata e protetta. Sarebbe importante che venisse integrata anche con i dati raccolti da strutture sanitarie e centri antiviolenza”.
“Il braccialetto elettronico e i dispositivi anti-stalker sono strumenti di sicurezza per le donne: con le colleghe ministre ne abbiamo proposto l’uso rafforzato, é una disposizione da approvare al piú presto”, scrive su Twitter Mara Carfagna ministro per il Sud e la Coesione territoriale, commentando la notizia della donna salvata dal dispositivo anti-stalker.
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Sit-in no vax a Roma: promotori, piazza S.Giovanni strapiena
Senza mascherine, contro regime sanitario. Attacchi a Draghi
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ROMA
15 gennaio 2022
20:07
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“Quando i sindacati riempiono questa piazza date determinati numeri.
Abbiamo riempito la piazza”.
E’ quanto afferma, Angelo Di Stefano, uno degli organizzatori del sit-in no vax in piazza San Giovanni a Roma, presidente delle Partite Iva. “Basta che dite ‘la piazza storica della sinistra e dei sindacati è tutta piena di persone che chiedono la fine di questo regime sanitario’. La piazza è strapiena ed è quella dei concertoni. Questo è il dato che dovreste dare se non è manipolazione”, aggiunge un altro organizzatore.
Alla manifestazione dei no vax a San Giovanni, contro l’obbligo vaccinale, sono arrivate persone da tutta Italia.
Genova, Rimini, Sicilia, tutti riuniti contro “la dittatura criminale del regime”. Quasi tutti senza mascherina. Non solo over 50 ma anche molti giovani e famiglie con bambini. E infatti dal palco arriva ‘l’inno alla salvaguardia’ dei bambini: “Dove sono le mamme di Italia: difendiamo i nostri figli. Tutte le piazze di Italia non si pieghino al sistema liberticida. Giù le mani dai bambini”. Dal palco in cui si alternano numerosi oratori arrivano anche attacchi a Draghi “Siamo l’unico paese nel mondo” con queste regole. “Stanno sperimentando il regime anticostituzionale.
Draghi è il nemico pubblico numero uno e dobbiamo far saltare questo governo. Stanno preparando la guerra. Unione Europea di servi”, dice uno.
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Sparò in strada a giovane, fermato per tentato omicidio a Milano
Sparatoria l’8 gennaio, pregiudicato rintracciato dalla polizia
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MILANO
16 gennaio 2022
10:27
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Un pregiudicato di 51 anni, è stato fermato dalla Polizia, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Milano, perché sospettato di essere l’autore del tentato omicidio di un 26enne egiziano, ferito con dei colpo di arma da fuoco con esplosione di colpi d’arma da fuoco la sera dell’8 gennaio scorso in piazza Monte Falterona, nel quartiere San Siro.
Il ragazzo venne ferito alla zona femorale (e poi ricoverato all’ospedale San Carlo) in una “pericolosa sparatoria” avvenuta alle 20:30 mentre tante persone si trovavano in strada, come ha ricostruito la Questura.

Le indagini sono state condotte dagli agenti della 2^ sezione della Squadra Mobile di Milano che, anche grazie alle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private e i racconti di alcuni testimoni, sono arrivati all’indagato. Secondo la ricostruzione il 51enne, dopo aver sparato diversi colpi ad altezza uomo, è fuggito a bordo di una utilitaria con due complici,. Gli investigatori lo hann rintracciato venerdì scorso in un appartamento in zona Isola, a Milano, ospite di un amico che, per averlo aiutato nel suo stato di irreperibilità, è stato indagato per favoreggiamento personale.
Al momento non è ancora accertato il movente del tentato omicidio ma non si esclude che possa riguardare lo spaccio di stupefacenti.
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Bimba precipitata, patrigno accusato di omicidio colposo
Gip convalida arresto ma riformula ipotesi reato
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TORINO
16 gennaio 2022
10:30
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Resta in carcere Azhar Mohssine, il marocchino di 32 anni fermato dalla polizia a Torino per la morte della piccola Fatima, la bimba di tre anni che giovedì sera è precipitata da un palazzo nel centro di Torino.
Lo ha deciso il gip Agostino Pasquariello, che ha però riformulato l’accusa nei suoi confronti: non omicidio volontario con dolo eventuale, come ipotizzato al momento del fermo, ma omicidio colposo.
E’ stata dunque accolta in parte la richiesta della difesa, sostenuta dall’avvocato Alessandro Sena, dopo che ieri l’uomo ha confessato che la bimba è caduta durante un tragico gioco.
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Auto in testacoda travolge una 17enne, gravissima
Nel Bresciano davanti a un locale, è in prognosi riservata
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BRESCIA
16 gennaio 2022
10:38
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Una ragazza di 17 anni è stata travolta da un’auto la notte scorsa fuori da un bar a Trenzano, nel Bresciano, ed è ricoverata agli Spedali Civili in prognosi riservata.

Secondo quanto ricostruito la giovane è stata schiacciata contro un muro da una vettura il cui conducente ha cercato di effettuare un testacoda perdendo però il controllo dell’auto che ha investito la 17enne.
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Voleva uccidere infermiere ma ferisce per errore un altro
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Canosa di Puglia, è stato arrestato
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BARI
16 gennaio 2022
10:58
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Avrebbe voluto uccidere un infermiere che riteneva responsabile di un errore sanitario che anni fa aveva causato una grave malattia ad un suo famigliare.
Per uno scambio di persona, però, avrebbe accoltellato la persona sbagliata, ferendo un agricoltore 54enne di Canosa di Puglia (BAT).
Il presunto aggressore, un 50enne di Canosa, è ora in carcere a Trani in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio.
L’aggressione è avvenuta ieri mattina. Le indagini della Polizia, coordinate dalla Procura di Trani, hanno accertato che il 54enne, incensurato, mentre era vicino al proprio garage, è stato avvicinato dall’aggressore.
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Regolamento conti da ‘guerrieri’, identificati giovanissimi
A Nichelino, nel Torinese. Intervento carabinieri evita scontri
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TORINO
16 gennaio 2022
11:07
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Guerrieri della notte in azione a Nichelino, alle porte di Torino, dove decine di ragazzi, in gran parte minorenni tra i 13 e i 16 anni, italiani e stranieri, hanno cercato di fronteggiarsi come nel celebre film ispirato dal romanzo di Sol Yurick dopo essersi dati appuntamento sui social.
Soltanto l’intervento dei carabinieri ha evitato che due bande si scontrassero nei pressi del parcheggio di un supermercato in quello che per i militari doveva essere un vero e proprio regolamento di conti.
Una cinquantina i giovani identificati, che i militari dell’Arma sottoporranno ora ad approfondimenti investigativi.
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Vigile aggredito da gruppo in movida Milano, esplosi colpi
Nella notte fra venerdì e sabato, video della colluttazione
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MILANO
16 gennaio 2022
11:30
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Un agente di Polizia Locale in borghese, nella notte tra venerdì e sabato scorsi, è stato aggredito, a Milano, da un gruppo di ragazzi che gli hanno sottratto la pistola durante una pericolosissima colluttazione, con due colpi esplosi, che solo per fortuna non ha provocato feriti.

L’episodio è stato ripreso da alcuni video poi pubblicati sul sito ‘Welcome to favelas’, dove si vedono gran parte degli istanti della lotta.
con il vigile che prima spara in aria, poi durante la lotta parte un secondo colpo, verso terra. I ragazzi non mollano però, e alla fine lo disarmano e fuggono, buttando l’arma sotto un’auto, mentre un secondo vigile chiamava la centrale. Sul caso, avvenuto intorno alle 2 di sabato notte in via Fra Pacioli all’angolo con via Coni Zugna, strada di ‘movida’ della zona Navigli, sono in corso accertamenti.
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Morta a Bologna una dei bambini del soldato Martin Adler
Giulia Naldi, ritratta insieme ai fratelli in foto militare Usa
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BOLOGNA
16 gennaio 2022
11:32
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E’ scomparsa, nella notte all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, a 81 anni Giuliana Naldi, una dei ‘fratellini’ ritrovati e riabbracciati, la scorsa estate, da Martin Adler il militare americano che nel 1944 – sbarcato in Italia per combattere i nazifascisti – la vide sbucare, in una casa di Monterenzio nel Bolognese, da una cesta in cui si era nascosta con i fratelli Bruno e Mafalda e immortalati in una fotografia dal compagno d’armi di Adler, John Bronsky.
A dare notizia della morte di Giuliana Naldi è, sulla sua pagina Facebook, il giornalista Matteo Incerti autore del libro ‘I bambini del soldato Martin’, in cui ha raccontato la storia del veterano statunitense e dei tre fratelli emiliani.

“Un pezzo di una favola di pace in terra – scrive in un lungo post – è volato in cielo. Il tuo sorriso e i tuoi occhi vispi, di bambina nel buio della guerra come quelli d’anziana in tempo di pace al centro della più incredibile delle favole che diventano realtà, hanno fatto il giro del Mondo e continueranno a farlo ancora. Perché – prosegue Incerti – anche se il cuore di Giuliana Naldi, una delle due bambine del soldato Martin insieme al fratello Bruno, questa notte ha smesso di battere all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, non lo farà mai la fiaba di speranza, pace e amore universale nata con una fotografia scattata a Cassano di Monterenzio nell’ottobre 1944 e che dalla notte di Santa Lucia del 2020 iniziò a illuminarci un po’ tutti oltre ogni confine, lingua, cultura, fede religiosa”.
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I Maneskin tornano in Usa, il 22 al Saturday Night Live
2 milioni di singoli venduti e ad aprile al Coachella poi tour
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16 gennaio 2022
12:08
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Dopo due milioni di singoli venduti, i Måneskin tornano negli Stati Uniti ospiti del popolare show Saturday Night Live.
La puntata andrà in onda, in diretta da New York, sabato 22 gennaio.
Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan si sono esibiti ieri sera all’iHeartRadio ALTer Ego 2022 di Los Angeles, in lineup insieme a Coldplay, Kings of Leon, Twenty One Pilots e Imagine Dragons, e sono appena stati annunciati anche al Coachella, (Indio, California, 17 e 24 aprile 2022), prima rock band italiana a suonare all’iconico festival, in cartellone con i più importanti artisti internazionali come Harry Styles, Billie Eilish, Ye, Swedish House Mafia. Un successo eccezionale quello negli Stati Uniti, iniziato lo scorso autunno con due speciali live a New York e Los Angeles e la presenza come special guest al concerto dei Rolling Stones a Las Vegas. I Måneskin sono stati inoltre ospiti del Tonight Show con Jimmy Fallon e del popolare talk-show The Ellen DeGeneres Show e vantano una candidatura agli American Music Awards 2021 – in cui si sono esibiti con una straordinaria performance – come “Favorite Trending Song” con “Beggin'”. Con la conquista della #1 posizione nella classifica US Rock Airplay, il brano segna la più rapida ascesa per una nuova band alla numero uno nella US Alternative Airplay negli ultimi 24 anni, oltre a battere il record di permanenza rimanendo al primo posto per 10 settimane consecutive. La canzone è certificata disco di platino con 1 milione di copie vendute, mentre “I WANNA BE YOUR SLAVE” è disco d’oro con 500 mila copie. Sono stati nominati da Billboard come Best New Artist dell’anno e hanno ricevuto il prestigioso invito da parte dell’Academy al museo dei Grammy per leggere alcune delle nomination della 64esima edizione. La band porterà live le sonorità dell’album “Teatro d’Ira – Vol. I” (certificato disco di platino e con oltre un miliardo di ascolti su Spotify) nel corso dell’estate 2022, con una tournée che li vedrà protagonisti dei più importanti festival europei e del mondo – oltre al Coachella -, come il Rock in Rio, il Rock Am Ring, il Reading & Leeds Festival e il Lollapalooza. Ulteriori date saranno annunciate presto.
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Green pass: il sindaco di Messina si accampa su molo, cambiare la norma
“Lo Stato ci ha sequestrato”
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PALERMO
16 gennaio 2022
15:20
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“Lo Stato ci ha posto sotto sequestro violando il principio di continuità territoriale! Sì al Super Green Pass per prendere i traghetti ma con gradualità. Io da Villa San Giovanni vado in tutta Europa senza Super Green pass.
Dalla Sicilia rimango in Sicilia e dall’Italia non posso andare in Sicilia”.
Lo dice il sindaco di Messina Cateno De Luca che si è accampato sul molo dove arrivano i traghetti che navigano sullo Stretto collegando la Sicilia con la Calabria.
“Non ho ricevuto nessuna telefonata – dice – non dico dal ministro ma da un funzionario che mi dicesse ‘in effetti c’è qualche incongruenza nella norma ci dia un attimo di tempo che provvediamo’. Non mi hanno chiamato il prefetto e nessun parlamentare di Messina”. Il sindaco chiede la “modifica della disciplina che riguarda il Green pass che viola la continuità territoriale che riguarda tutte le isole.Tante famiglie non possono uscire dalla Sicilia per interventi sanitari urgenti e tante che sono uscite dalla Sicilia non possono rientrare”.
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VIDEO – dal profilo Fb del sindaco:

Il sindaco aggiunge: “Non blocco nessun traghetto. La mia occupazione è permanente. Mi metto in un angolo, chiederò un sacco a pelo e non andrò via in attesa dei rappresentanti dello Stato”. Per De Luca “doveva essere il presidente della Regione Nello Musumeci a occuparsi di questa delicata vicenda, che costringe ancora una volta i siciliani ad essere relegati allo status di isolati dal mondo ma attualmente il governatore è impegnato ad affrontare la difesa del diritto di lesa maestà per le votazioni”. “Personalmente – prosegue – al posto di Musumeci avrei proposto di non eleggere i nostri parlamentari per le elezioni al Quirinale. Che Repubblica delle banane è questa? A cosa serve un presidente della Regione se lo stesso non utilizza il suo ruolo in un momento così delicato?”.
“Sono per la vaccinazione ma non secondo queste strategie subdole – sostiene -Perché nel momento in cui è stato messo in circolazione il vaccino lo Stato non ha rassicurato i cittadini. Il ragionamento è semplice, se il vaccino è sicuro perché non stabilire l’obbligatorietà? Perché non è stata fatta una legge? In una vera democrazia non si agisce così, per cui queste sono le conseguenze che stiamo vivendo oggi. E sulla nostra condizione di isolani la necessità che il governo adotti una misura transitoria per non precluderci il diritto alla libera circolazione, concedendo a chi non è vaccinato il tempo necessario, una moratoria di 30 o 40 giorni, per ottenere la certificazione da vaccinazione completa (prima e seconda dose) o che, nel caso in cui non intenda vaccinarsi, consenta comunque di non dovere sacrificare i diritti primari dell’abitazione e della tutela della libertà delle cure mediche. Ecco perché la legge va rivisita”. A sostenere il sindaco nel piazzale della Rada San Francesco, pendolari che quotidianamente si spostano attraverso le due sponde messinese e calabra per ragioni di lavoro e di studio, e cittadini.
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Uccide la moglie durante una lite soffocandola, fermato
L’uomo confessa l’omicidio al datore di lavoro che chiama i Carabinieri
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16 gennaio 2022
14:58
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Ha ucciso la moglie al culmine di una lite soffocandola e lo ha poi confidato al suo datore di lavoro, che ha chiamato i carabinieri.
E’ accaduto a Motta Santa Lucia, in provincia di Catanzaro, nella tarda serata di ieri.
L’autore dell’omicidio è un operaio marocchino di 49 anni nei confronti del quale è stato emesso un provvedimento di fermo.
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Salta torneo calcio No Green pass, questura Torino lo vieta
Piemonte in zona gialla, permesse solo manifestazioni statiche
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TORINO
16 gennaio 2022
13:48
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‘Dai un calcio al Green pass’, il torneo di calcio a cinque organizzato per oggi nel centro di Torino per esprimere dissenso contro il certificato verde, non si è disputato.
Lo ha vietato la Questura, che ha fatto così rispettare le disposizioni relative alla zona gialla, che prevede solo iniziative statiche.
In piazza una cinquantina di no Green pass che si sono dovuti accontentare di una polentata.
“Questo divieto è la prova che dobbiamo disobbedire e che dobbiamo rifiutare le forme di controllo – sostengono i No Green Pass – noi qui ci siamo e continueremo ad esserci”. Qualche bambino ha giocato con lo storico Subbuteo, il calcio da tavola steso per terra, altri hanno palleggiato con il pallone sul posto.
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Polizia impedisce rave party nel Tarantino
I giovani si stavano già radunando nei pressi di un uliveto
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TARANTO
16 gennaio 2022
14:06
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La Polizia ha scoperto e interrotto sul nascere un rave party che era stato organizzato nella zona adiacente un uliveto sulla strada provinciale 118 Lizzano-Sava, nel Tarantino.
L’operazione rientra nei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Taranto, Massimo Gambino, e finalizzati al rispetto della normativa anti-Covid.

Gli equipaggi della sezione Volanti del Commissariato di Manduria avevano notato una numerosa e insolita presenza di giovani in un’area già in passato teatro di rave party. Nella zona interessata erano stati posizionati alcuni strumenti per la diffusione della musica chiaramente finalizzati all’organizzazione di una festa. Grazie al tempestivo intervento delle pattuglie, provenienti anche dalla Questura ionica, si è così proceduto a far cessare l’evento musicale. Le indagini proseguono per accertare le responsabilità dei promotori e organizzatori del rave party.
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Covid: Locatelli, c’è una decelerazione della curva epidemica
Pressione aumentata ma gli ospedali non sono vicini al collasso
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16 gennaio 2022
14:20
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Siamo “in una situazione delicata e con numeri ancora crescenti per quel che riguarda l’incidenza d’infezioni.
Tuttavia, la crescita percentuale dell’ultima settimana è stata inferiore alla precedente e, negli ultimi giorni, vi sono evidenze di chiara decelerazione della curva epidemica in linea con quanto osservato in altri Paesi”.

Lo dice in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ Franco Locatelli, coordinatore del Cts.
La pressione sulle strutture sanitarie nelle ultime settimane “è decisamente aumentata. Il rischio da scongiurare è di danneggiare i pazienti con patologie differenti dal Covid riducendo il numero di procedure mediche o chirurgiche”. A questo rischio “può contribuire anche un elevato numero di contagi tra gli operatori sanitari che è certamente non trascurabile. Non possiamo parlare però di ospedali vicini al collasso”. La diversa situazione rispetto al passato è “il frutto del largo numero di vaccinazioni effettuate: quasi 120 milioni di dosi somministrate e 26 milioni di persone che hanno ricevuto la dose booster sono numeri straordinari e hanno consentito di proteggere largamente dal rischio di malattia grave o addirittura fatale gli italiani”. È da mettere in conto “che in una fase come questa si generi paura di frequentare luoghi molto affollati. Tuttavia le scelte di limitarli a spettatori con il super green pass e muniti di mascherine Ffp2 rappresentano strumenti in grado di ridurre molto il rischio d’infezione”.
La minor severità delle infezioni osservate nei contagiati da Omicron “è data dalle caratteristiche biologiche della variante (minor capacità di legarsi a cellule polmonari) e, soprattutto, dalla presenza della copertura conferita dai vaccini. Sarebbe sbagliato pensare però che Omicron, in soggetti non adeguatamente protetti dal vaccino, non possa determinare malattia grave o anche fatale”.
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Shoah: pietra d’inciampo a giornalista Alfredo Violante a Milano
Zio dell’ex presidente Camera fu deportato e ucciso a Mauthausen
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MILANO
16 gennaio 2022
14:48
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Alla vigilia del Giorno della Memoria – dedicata al ricordo di tutte le vittime della Shoah – a Milano mercoledì 26 gennaio alle 10.14, sul marciapiede antistante lo stabile di via Washington 79, sarà apposta una Pietra d’inciampo intitolata al giornalista pugliese Alfredo Violante, nato a Rutigliano (Bari) il 25 ottobre 1888.
Si tratta di una delle 24 pietre che verranno posate quest’anno in città, 13 il 26 gennaio e le restanti 11 il primo marzo.

Lo zio dell’ex presidente della Camera dei Deputati Luciano Violante, fu deportato nel campo di concentramento austriaco di Mauthausen nel giugno 1944 e ucciso a 57 anni in una camera a gas il 24 aprile 1945 come oppositore politico del nazifascismo.
Il Comitato per le ‘Pietre d’inciampo’ del capoluogo lombardo, di cui è presidente onoraria la senatrice a vita Liliana Segre, ha accolto la richiesta dell’Associazione regionale pugliesi di Milano di ricordare con questo gesto Violante. Alfredo Violante fu anche animatore appassionato dell’ associazionismo pugliese a Milano dove si era stabilito dopo essere stato costretto ad abbandonare la sua regione a causa delle intimidazioni e minacce della polizia fascista per la sua attività giornalistica.
“Ricordare Alfredo Violante – sottolinea il presidente dell’Associazione regionale pugliesi di Milano, gen. Camillo de Milato – significa anzitutto rendere omaggio a un patriota e cittadino esemplare che negli anni bui del regime lottò con coraggio, passione e tenacia per la libertà e la democrazia fino a pagarne il prezzo con la sua stessa vita e far sì che il suo sacrificio non sia dimenticato. Al contempo vogliamo restituire alla memoria della città un pugliese ed eroe borghese che ha saputo onorare Milano con la sua intraprendenza e amore per la libertà senza mai recidere il legame con la terra natale continuando a scrivere per le testate pugliesi in un periodo in cui non era consentito poter esprimere il proprio pensiero”.
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Tv: nuovo format, A cena da Maria Latella, dinner talk Sky Tg24
Dal 20 gennaio politica e attualità con ospiti commensali
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16 gennaio 2022
15:55
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Cucinare la politica e l’attualità, unendo freschezza e un pizzico di convivialità.
Così “A cena da Maria Latella”, il nuovo dinner talk di Sky TG24, porta il dibattito intorno ad una tavola imbandita.
Padrona di casa la giornalista Maria Latella, che servirà ai suoi ospiti, assieme alla cena, tanti spunti di discussione. Il programma sarà in onda sul canale di news per sei puntate a partire dal 20 gennaio ogni giovedì alle 21 e sempre disponibile on demand e su Skytg24.it. “A cena da Maria Latella”, prodotto da Level 33 per Sky TG24, trasformerà gli ospiti in commensali. Lontano dalle luci e dalle poltrone degli studi tv, il programma prenderà vita tra calde mura domestiche, in un clima cordiale e rilassato. Maria Latella accoglierà tutti i suoi ospiti e, tra una portata e l’altra, li guiderà tra i più importanti temi della politica e dell’attualità, proposti sempre attraverso un taglio approfondito e originale. Con un parterre variegato, che vedrà la partecipazione dei protagonisti della politica, dell’economia, dell’industria e della cultura, per affrontare ogni argomento nelle sue più diverse sfaccettature, si cercherà di proporre un dibattito sempre profondo e stimolante, con uno stile però più disteso rispetto ai classici talk e più vicino a quello di una cena tra conoscenti. Al centro della prima puntata il Quirinale e l’elezione del prossimo presidente della Repubblica: gli invitati a tavola saranno Carlo Calenda, leader di Azione, lo scrittore ed ex magistrato Giancarlo De Cataldo, il giornalista e dirigente d’azienda, nonché figlio dell’ex Presidente della Repubblica Giancarlo Leone e Roberta Pinotti, presidente della Commissione Difesa del Senato ed esponente del Pd. Con loro Maria Latella approfondirà la figura del Capo dello Stato, per capire come è cambiata nel tempo e quali caratteristiche dovrà avere il prossimo inquilino del Quirinale.
Giornalista della carta stampata, della radio e della tv, Maria Latella conduce su Sky TG24 “L’Intervista di Maria Latella”, in questa edizione nella versione “Fattore D”, con interviste a donne che rappresentano, ciascuna nel suo campo, un’eccellenza italiana. Editorialista del Messaggero, conduttrice delle trasmissioni “Il caffè della domenica” e “Nessuna è perfetta” su Radio24, e chiamata come fellow visitor dall’Università di Chicago per tenere una serie di seminari sulla politica internazionale, Maria Latella è stata una prestigiosa firma del Corriere della Sera, direttrice del settimanale A e autrice di libri tra cui “Tendenza Veronica”, la fortunata biografia di Veronica Lario, “Il potere delle donne” e “Fatti privati e pubbliche tribù. Storie di vita e giornalismo dagli anni sessanta a oggi”.
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Protesta delle donne a Kabul dispersa con spray al peperoncino
Chiedevano diritto al lavoro e all’istruzione
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16 gennaio 2022
16:34
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I talebani hanno sparato spray al peperoncino contro un gruppo di donne che manifestavano a Kabul per chiedere il diritto al lavoro e all’istruzione.
Al grido di “giustizia” e uguaglianza”, il piccolo gruppo di una ventina di donne, si era riunito davanti all’università di Kabul con in mano alcuni striscioni con la scritta ‘Diritti delle donne, diritti umani’.

Ma la protesta è stata dispersa dai combattenti talebani arrivati ;;sulla scena con diversi veicoli. “Quando stavamo vicino all’Università sono arrivati ;;tre veicoli e i talebani ci hanno spruzzato lo spray al peperoncino”, ha detto una delle manifestanti che ha chiesto di non essere nominata per motivi di sicurezza. “Il mio occhio destro ha iniziato a bruciare. “Uno di loro mi ha pure puntato la pistola contro”, ha aggiunto. Altri due manifestanti hanno affermato che una delle donne è stata trasportata in ospedale dopo che lo spray le ha causato una reazione allergica agli occhi e al viso, mentre uno dei militanti ha sequestrato il cellulare di un uomo che stava filmando la manifestazione.
Il gruppo islamico intransigente ha bandito le proteste non autorizzate e spesso è intervenuto per smantellare con la forza manifestazioni che rivendicano i diritti delle donne.

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