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Ultimo aggiornamento 22 Gennaio, 2022, 19:26:11 di Maurizio Barra

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DALLE 23:34 DI DOMENICA 16 GENNAIO 2022

ALLE 19:26 DI SABATO 22 GENNAIO 2022

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Scomparsa da 10 anni nel Catanese, un arresto per omicidio
Carabinieri fanno luce su ‘cold case’, corpo vittima mai trovato
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ACIREALE
16 gennaio 2022
23:34
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Un 60nne è stato arrestato dai Carabinieri della compagnia di Acireale per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Agata Scuto, la 22enne scomparsa di casa dal giugno del 2012 e il cui corpo non è stato mai trovato.
Nei confronti dell’uomo è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Catania su richiesta della Procura distrettuale etnea.

Secondo la tesi dell’accusa, le indagini dei carabinieri sul ‘cold case’, avviate dopo la denuncia di scomparsa dei familiari della vittima, definita giovane e fragile, hanno “consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo in ragione sia del rapporto particolare che egli aveva instaurato nell’ultimo periodo con la ragazza – la quale non usciva mai di casa da sola, né intratteneva rapporti con altre persone – sia delle falsità delle notizie fornite agli inquirenti dallo stesso circa i suoi spostamenti il giorno della scomparsa di Agata”. In particolare, l’indagato “avrebbe cercato di inquinare le prove anche ottenendo da conoscenti la conferma del suo falso alibi”.
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E’ Rosario Palermo, l’ex convivente della madre della giovane scomparsa di casa il 4 giugno del 2012, l’uomo arrestato dai Carabinieri della compagnia di Acireale per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Agata Scuto, la 22enne il cui corpo non è stato mai trovato.
Le indagini erano state avviate da militari dell’Arma di Acireale nel 2020 dopo una segnalazione alla trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ di Rai3 sulla presenza del corpo della giovane, affetta da epilessia e da una menomazione al braccio e alla gamba, nascosto nella cantina della casa della madre.
Ma le ricerche hanno avuto esito negativo. Le attenzioni dei carabinieri si sono concentrate su Rosario Palermo, spiega la Procura di Catania, “in ragione del rapporto particolare che egli aveva instaurato nell’ultimo periodo con la ragazza”, per “le falsità delle notizie fornite agli inquirenti” sui “suoi spostamenti il giorno della scomparsa di Agata”. Tra i “gravi indizi di colpevolezza e responsabilità dell’uomo per l’omicidio e l’occultamento del cadavere” è citata una intercettazione ambientale. “L’uomo, parlando da solo all’interno della propria autovettura – scrive la Procura di Catania – spaventato dal suo possibile arresto, manifestava il proprio timore che il corpo di Agata Scuto venisse trovato in un casolare a Pachino e che si accertasse che era stata strangolata e bruciata, riflettendo sulla necessità, inoltre, di recarsi sul luogo per verificare cosa fosse rimasto del cadavere”. A fare crescere i sospetti su Palermo anche il fatto che l’uomo “avrebbe cercato di inquinare le prove, non solo ottenendo da dei suoi conoscenti la conferma del suo falso alibi, ma addirittura predisponendo una complessa messa in scena per simulare delle tracce tali da giustificare la ragione per la quale il giorno della scomparsa di Agata si era gravemente ferito ad una gamba” sostenendo che era stato a causa di una caduta in montagna. Per questo avrebbe, durante le restrizioni alla libera circolazione dovute alla pandemia, “cercato di nascondere sull’Etna un tondino di ferro intriso del suo sangue, che avrebbe voluto fare ritrovare il giorno del suo arresto al fine di dimostrare il suo alibi e la sua innocenza”.
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Schianto nel Parmense, muore anche 17enne ricoverata
In incidente di sabato deceduto 18enne, gravissimo altro 20enne
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PARMA
17 gennaio 2022
09:03
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Sale a due vittime il bilancio dell’incidente stradale avvenuto sabato sera a Torrechiara, paese della collina parmense.
Dopo il parmigiano Josef Venturini, 18 anni lo scorso mese di dicembre, morto poche ore dopo lo scontro, è deceduta anche Martina Karakach, 17enne residente a Pilastro di Langhirano (Parma).
Lo riporta la Gazzetta di Parma.
La ragazza era stata ricoverata nel reparto di rianimazione del Maggiore di Parma ma le ferite riportate nello scontro non le hanno dato scampo. Sempre nel reparto di rianimazione dell’ospedale parmigiano è in osservazione, in condizioni disperate, un altro ragazzo di venti anni.
I tre erano a bordo di una Mercedes che, per cause al vaglio dei carabinieri, si è scontrata con una Ford guidata da una donna di 56 anni, rimasta ferita in modo lieve. Tra le ipotesi un probabile mancato rispetto di una precedenza a un incrocio.
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Covid:Occhiuto,in zona arancione altri 12 comuni del Reggino
Ordinanza presidente Regione Calabria, resta in rosso Plati’
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CATANZARO
17 gennaio 2022
09:40
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Proroga della zona rossa per il comune di Platì fino a tutto il 23 gennaio della zona arancione per i comuni di Rosarno, Africo, Feroleto della Chiesa, Mammola fino alla medesima data e istituzione della zona arancione nei comuni di Bagaladi, Bova Marina, Brancaleone, Caulonia, Cosoleto, Gioiosa Ionica, Monasterace, Montebello, Placanica, San Luca, Seminara, Stignano tutti nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria.
E’ quanto dispone un’ordinanza, la n.6/2022, firmata dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto che stabilisce, inoltre, la cessazione delle medesime misure, da oggi, a Cinquefrondi, Galatro, Melicucco, Rizziconi, San Roberto, Taurianova e Polistena, sempre nel Reggino.

Rimangono in vigore, per un altro paio di giorni come deciso in precedenza, le misure della zona arancione fissate nell’ordinanza n. 4/2022 per i comuni di Benestare, Bianco, Cittanova, Gioia Tauro, Marina di Gioiosa Ionica, Palizzi e Roccella Jonica.   POLITICA

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Bombe nel Foggiano: Lamorgese presiede comitato sicurezza Foggia
Presenti procuratore nazionale antimafia, vertici forze polizia
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FOGGIA
17 gennaio 2022
09:49
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Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, è arrivato in prefettura, a Foggia, dove presiederà il comitato provinciale straordinario per l’ordine e la sicurezza pubblica dopo i nove attentati dinamitardi e incendiari compiuti ai danni di imprenditori e commercianti del Foggiano.
Il ministro, nei giorni scorsi, ha annunciato l’arrivo a Foggia di 50 appartenenti alle forze di polizia.

Al comitato partecipano anche il procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho, i magistrati della Dda di Bari e della Procura di Foggia, il capo della Polizia, Lamberto Giannini, i comandanti generali di Carabinieri e Guardia di Finanza e il commissario straordinario Antiracket, Giovanna Cagliostro. Subito dopo il comitato il capo del Viminale terrà una conferenza stampa seguita dalla presentazione dell’associazione Antiracket dedicata ai fratelli Luciani, Aurelio e Luigi, vittime innocenti della strage di mafia del 9 agosto 2017 a San Marco in Lamis. Alle ore 14.00 Lamorgese si recherà all’Università di Foggia per un incontro con gli studenti.
Nella zona della prefettura e dell’università, dove si svolge l’incontro, la sicurezza è garantita da 150 uomini delle forze dell’ordine.
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Percepiva reddito cittadinanza e spacciava droga, arrestato
Guardia Finanza di Pescara sequestra marijuana per mezzo milione
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PESCARA
17 gennaio 2022
09:59
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Percepiva il reddito di cittadinanza e spacciava droga con in casa un vero e proprio deposito di stupefacenti, 45 chili di marijuana per un valore commerciale di oltre mezzo milione di euro: protagonista della vicenda un uomo di Montesilvano posto agli arresti domiciliari nell’ambito della operazione “Drug market”, portata a termine dalla Guardia di Finanza di Pescara, sotto il coordinamento del colonnello Antonio Caputo.

Le perquisizioni dei militari hanno consentito di scoprire un vero e proprio magazzino di marijuana, occultata nei diversi anfratti della casa all’interno di numerosi borsoni.
I finanzieri hanno provveduto a smantellare il deposito di droga casalingo, sequestrando complessivamente circa 45 kg di marijuana che si sarebbero trasformati sul mercato in oltre 135 mila spinelli, fruttando un tesoretto illecito di almeno 500 mila euro. L’uomo è stato denunciato per traffico di sostanze stupefacenti alla Procura della Repubblica, che ha disposto a suo carico la misura cautelare degli arresti domiciliari, convalidando le perquisizioni e il sequestro. Per il trafficante, oltre alle manette, è scattata la revoca del sussidio economico del reddito di cittadinanza, percepito indebitamente.
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Covid: Molise, settimana con contagi ancora in aumento
Sono più di 4 mila contro i 2.679 della settimana precedente
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CAMPOBASSO
17 gennaio 2022
10:48
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Nella settimana appena trascorsa in Molise contagi ancora in aumento, sono più di 4mila, livello mai raggiunto prima.
I dati risentono ancora ancora dell’inserimento nel bollettino Asrem dei tamponi antigenici effettuati in farmacie e laboratori.
Negli ultimi sette giorni i nuovi positivi sono stati nel dettaglio 4.106 contro i 2.679 della settimana precedente. Il tasso di positivita’, calcolato su tamponi molecolari e antigenici, scende al 14,3 per cento.
Sale ancora e di molto il numero degli attualmente positivi: oggi in regione sono 8.195 le persone positive al Covid, lunedi’ scorso erano 4.711. Migliora invece la situazione sul fronte ospedaliero. Il numero complessivo dei ricoverati al Cardarelli di Campobasso passa in una settimana da 30 a 26, i pazienti in terapia intensiva nello stesso periodo scendono da 2 a 1.
Negli ultimi sette giorni si sono registrate 4 vittime positive al covid (tra queste ci sono stati casi di decessi dovuti ad altre patologie e non al virus), sale così a 516 il numero dei morti in Molise dall’inizio della pandemia.
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Incendio a Milano: 2 proprietari denunciano furti in abitazioni
“Oggetti spariti e casa a soqquadro nonostante sorveglianza”
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MILANO
17 gennaio 2022
10:56
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Vari oggetti spariti, in un caso del valore di alcune migliaia di euro, e la casa danneggiata e messa a soqquadro.
E’ la denuncia di due proprietari di abitazioni nella Torre dei Moro in via Antonini a Milano che nei giorni scorsi hanno presentato una denuncia alla polizia per furti nelle loro abitazioni, disabitate dal giorno dell’incendio avvenuto lo scorso 29 agosto.

Entrambi sono assistiti dall’avvocata Solange Marchignoli. In una delle denunce si legge che l’11 gennaio, “in compagnia del perito e dei vigili del fuoco, mi sono recato nella mia abitazione al fine di quantificare i danni provocati dallo stesso incendio” e “dopo essere entrato mi sono reso conto della mancanza di alcune rimanenze di varia oggettistica per un totale di 2000 euro, oltre a diversi danni nei vari locali dell’appartamento, causati probabilmente da ignoti, per un totale di circa 2500 euro”. Nella stessa denuncia si legge che il proprietario non ha chiuso a chiave la porta per via di un malfunzionamento, anche se “l’intera area cantiere è sorvegliata H24 da una vigilanza dinamica” di una ditta specializzata. Un altro proprietario ha denunciato che, il 9 dicembre 2021, dopo essere entrato nell’abitazione sempre in compagnia del perito e dei vigili del fuoco per verificare i danni dell’incendio, la porta d’ingresso “era completamente spalancata” e le chiavi di casa, consegnate ai vigili del fuoco e poi in custodia alla stessa ditta specializzata in vigilanza, erano appese nella serratura.
“Dopo essere entrato nell’immobile – si legge in questa denuncia – ho notato che tutti i locali erano stati messi a soqquadro e che al suo interno vi era la mancanza di alcune rimanenze di varia oggettistica”.
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Assessore Vda chiede ‘trattamento speciale’ no vax, è bufera
Jaen-Pierre Guichardaz criticato per le sue dichiarazioni su web
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AOSTA
17 gennaio 2022
11:00
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“I dati della rianimazione e dei reparti Covid (che sono quelli che decidono la retrocessione o il mantenimento di un colore) sono incontrovertibili e ci dicono qual è la vera causa dell’aumento dei ricoveri: la mancata copertura vaccinale dell’intera popolazione.
Quelli che oggi intasano gli ospedali a causa dei sintomi della maledetta influenza sono perlopiù non vaccinati” e quelli che “scientemente scelgono di sfidare la malattia e di lasciare che ad inocularsi siano gli altri con la scusa della dittatura sanitaria o di altre amenità meriterebbero davvero un trattamento speciale.
Quantomeno che si pagassero fino all’ultimo centesimo le cure conseguenti al loro testardo andare contro corrente”. Lo scrive su Facebook l’assessore regionale ai Beni culturali, turismo sport e commercio Jean-Pierre Guichardaz, commentando la notizia dell’ingresso della Valle d’Aosta in zona arancione.
Il post ha causato molte reazioni sul web, fra cui lo sfogo di Daniele Pieiller, candidato alle ultime regionali e piccolo imprenditore di montagna che in un video rilanciato su molte chat dice: “Solo una bestia inferocita, spaventata e con la mente malata (unica scusante per l’assessore) può augurare il male a chi è ammalato e augurarsi un ‘trattamento speciale’ per quelli in rianimazione”.
“Quanto odio, quanta ignoranza e quante falsità nelle sue parole”, prosegue Piellier, che vede nelle dichiarazioni dell’assessore un’aggressione verso concittadini “che hanno fatto una scelta legittima (con sacrifici personali importanti)”.
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Anticiclone ha giorni contati,da metà settimana torna freddo
Aria da Balcani abbassa temperature, prevista neve a quote basse
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17 gennaio 2022
11:04
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L’importante anticiclone che sta proteggendo l’Italia dal maltempo e dal freddo invernale ha i giorni contati.
Un suo allontanamento dall’Italia a partire da giovedì favorirà infatti l’irruzione di aria fredda dai Balcani.

Antonio Sanò, direttore del sito IlMeteo.it, informa che fino a mercoledì l’atmosfera sarà stabile su tutte le regioni; ritorneranno le nebbie sulla Pianura Padana e le nubi lungo le coste tirreniche, aumenterà l’inquinamento dell’aria a causa dello smog che si concentrerà laddove si formerà la nebbia. Da giovedì i primi movimenti dell’alta pressione verso i settori più settentrionali europei attiveranno venti più umidi oceanici che copriranno il cielo su molte regioni, anche con qualche pioggia su Toscana, Umbria e poi sul basso Tirreno. Questa situazione anticiperà l’irruzione di aria fredda dai Balcani che nel corso di venerdì interesserà molte regioni: il tempo è previsto in peggioramento sul medio e basso Adriatico e sul resto del Sud con precipitazioni a carattere sparso che potranno risultare nevose fino a quote collinari su Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. Con l’arrivo dell’aria fredda le temperature subiranno un’importante diminuzione su tutte le regioni.
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Nel dettaglio Lunedì 17: Al nord: nebbie sulla Pianura Padana, sole prevalente altrove. Al centro: alternanza tra nubi e schiarite, in un contesto sempre stabile. Al sud: tutto sole.
Martedì 18. Al nord: cielo spesso coperto in Liguria, soleggiato altrove. Al centro: molte nubi sulla Toscana settentrionale, cielo sereno altrove. Al sud: soleggiato.
Mercoledì 19: Al nord: nebbie sulla Pianura Padana, sole prevalente altrove. Al centro: alternanza tra nubi e schiarite, in un contesto sempre stabile. Al sud: tutto sole.   VAI ALLE PREVISIONI METEO INTERATTIVE

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Quirinale: parlamentari a Consulta, sospendere green pass
‘Lede prerogative Parlamento, in vista voto su capo Stato’
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17 gennaio 2022
11:30
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L’obbligo di green pass rafforzato sui trasporti pubblici “lede le prerogative del Parlamento in vista del voto sul Presidente della Repubblica”.
E’ quanto sostengono cinque parlamentari isolani capeggiati da Pino Cabras, deputato di Alternativa c’è, che hanno presentato ricorso per conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato alla Corte costituzionale e chiesto la sospensione cautelare dell’obbligo.
La Consulta si pronuncerà sulla richiesta in una camera di consiglio straordinaria convocata per il 19 gennaio.
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Covid: ancora due decessi in Alto Adige
Accertati 1.347 nuovi casi positivi
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BOLZANO
17 gennaio 2022
11:54
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Altre due persone, due donne sopra gli 80 anni, sono morte in Alto Adige a causa del Covid-19.
Il totale delle vittime della pandemia, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sale così a 1.331.

Il bollettino quotidiano dell’Azienda sanitaria provinciale segnala, inoltre, 1.347 nuovi contagi accertati nelle ultime 24: 181 di questi sono stati rilevati sulla base di 1.169 tamponi pcr (417 dei quali nuovi test) e 1.166 test antigenici positivi.
Ancora non aggiornati i dati relativi ai ricoveri, cresce ancora il numero delle persone in quarantena o in isolamento domiciliare: sono 25.670 (222 in più rispetto ad ieri). Le persone dichiarare guarite sono 1.258 per un totale di 106.856.
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Saman: lo zio Hasnain in Italia il 20 gennaio
Definita procedura con Francia, andrà in carcere a Reggio Emilia
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REGGIO EMILIA
17 gennaio 2022
12:20
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Lo zio di Saman Abbas, Danish Hasnain, arriverà in Italia giovedì 20 gennaio.
È stata definita la procedura di estradizione con la Francia per il pachistano 34enne, accusato in concorso con altri familiari dell’omicidio della 18enne scomparsa da Novellara (Reggio Emilia) il 30 aprile e mai ritrovata.
Sarà preso in consegna la mattina del 20 all’aeroporto Charles de Gaulle’ di Parigi da personale del servizio di cooperazione internazionale della polizia criminale del ministero dell’Interno, che ha fornito collaborazione ai carabinieri di Reggio Emilia nei rapporti con le autorità francesi.
Hasnain atterrerà quindi nel primo pomeriggio in Italia all’aeroporto di Bologna, dove sarà consegnato ai militari del nucleo investigativo per essere portato nel carcere reggiano a disposizione dell’autorità giudiziaria. In seguito il pachistano, localizzato e arrestato a nord della capitale francese il 22 settembre, sarà interrogato.
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Covid: da oggi la Campania è in zona gialla
Obbligo mascherina all’aperto, ma in regione già era in vigore
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NAPOLI
17 gennaio 2022
12:27
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Da oggi la Campania è in zona gialla.
Il passaggio è stato deciso venerdì scorso con un’ordinanza adottata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce del flusso dei dati del monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità.
Nello stesso provvedimento è stato disposto il passaggio della Valle d’Aosta in arancione.
Il passaggio della Campania è scattato in seguito alla crescita dei ricoveri in terapia intensiva e nei reparti di degenza ordinaria. Il cambio di colore dipende infatti essenzialmente dalla percentuale di posti letto occupati ma non produce cambiamenti sostanziali nelle attività quotidiane. Come spiegato dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, la differenza sostanziale è legata all’obbligo di mascherina all’aperto, che in regione già vige, a prescindere dal passaggio da zona bianca a zona gialla.
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Covid: Catanzaro, chiuso per 10 giorni asilo comunale
Riscontrati casi tra il personale e gli alunni
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CATANZARO
17 gennaio 2022
12:28
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Sono state sospese per dieci giorni, da oggi fino al 28 gennaio, le attività nell’asilo comunale “Pepe” di Catanzaro.
Il provvedimento é stato adottato dal settore Politiche sociali del Comune.

“Dopo che sono state riscontrate infezioni da Covid fra il personale e gli alunni – é detto in una nota dell’ufficio stampa del Comune – la decisione, comunicata dall’assessore Rosario Lostumbo, si è resa necessaria per prevenire nuovi contagi e tutelare la salute dei bambini, delle educatrici e del personale dell’istituto, in considerazione degli spazi comuni fra le classi che impedirebbero il distanziamento”.
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Covid: +2.012 positivi nelle Marche, 311 sintomatici
Incidenza 1.919,13
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ANCONA
17 gennaio 2022
13:03
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Sono 2.012 i positivi al covid rilevati nell’ultima giornata nelle Marche, numero legato al minor numero di tamponi analizzati nel giorno festivo, che sono 5.872 in totale, dei quali 4.995 del percorso diagnostico (molecolari e antigenici), gli altri del percorso guariti.

L’indice di positività è 40,3% e continua a crescere il tasso di incidenza che arriva a 1.919,13 su 100mila abitanti.
I soggetti con sintomi sono 311, i casi per i quali sono in corso approfondimenti epidemiologici, i positivi in setting scolastico/formativo 14.
Tra i nuovi casi ci sono 694 contatti stretti di casi positivi e 547 contatti domestici, 18 contatti in ambiente di vita socialità, 5 contatti in setting lavorativo. Resta alto il numero di contagi nella provincia di Ancona, 622, seguita da quella di Pesaro Urbino con 445, Macerata con 370, Ascoli Piceno con 306, Fermo con 179 e 90 casi fuori regione. Contagio più concentrato nelle fasce di età 25-44 anni con 606 casi, e 45-59 anni con 455. Nelle fasce di età da zero a 18 anni si contano 594 casi, dei quali 239 tra i bambini 6-10 anni.
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Covid: in Puglia 6.652 casi (13,2% dei test) e un morto
Crescono ricoverati area non critica (615 ) e in intensiva (63)
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BARI
17 gennaio 2022
13:46
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Sono 6.652 i nuovi casi di coronavirus in Puglia, il 13,2% dei 50.360 test giornalieri registrati (ieri l’incidenza era al 15,3%).
C’è stata una vittima.
Le persone attualmente positive sono 123.755 e di queste 615 sono ricoverate in area non critica (ieri erano 593) e 63 in terapia intensiva (ieri erano 61).
La provincia più colpita è ancora quella di Bari con 2.636 nuovi casi. Seguono la provincia di Lecce con 1.318 casi, Foggia con 874; la Bat con 621; Brindisi con 566 e Taranto con 563. I residenti fuori regione sono 50 e 24 di province in via di definizione. Complessivamente sono 440.403 i casi totali, 309.584 le persone guarite e 7.064 le persone decedute.
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Sparatoria a Milano: gip, ipotesi che mandante sia un rapper
Altro intercettato, ‘un’esecuzione, hanno tentato di centrarmi’
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MILANO
17 gennaio 2022
14:12
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Il “mandante della spedizione punitiva” conclusasi con una sparatoria in piazza Monte Falterona, nel quartiere San Siro a Milano, nel quale è rimasto ferito un egiziano di 26 anni lo scorso 8 gennaio, potrebbe essere un “rapper milanese” per “questione legate all’ottenimento di contratti musicali” con una major discografica.
Lo si legge, sulla base di un’intercettazione telefonica, nell’ordinanza di custodia in carcere, firmata dal gip milanese Chiara Valori, a carico di Carlo Testa, pregiudicato per traffico di stupefacenti, fermato tre giorni fa dalla Squadra mobile di Milano per tentato omicidio nell’inchiesta del pm Stefano Civardi con al centro una ‘faida’ tra gruppi di rapper e in un contesto anche di contrasti nello spaccio di droga.

L’episodio è uno di quelli, assieme alle violenze sessuali in piazza Duomo a Capodanno e all’aggressione venerdì notte di un vigile che è stato anche disarmato in zona Navigli, al centro di polemiche per la sicurezza in città.
Nell’ordinanza vengono riportate intercettazioni in cui a parlare è Islam Abdel Karim, rapper noto col nome di ’24K’, il quale, scrive il gip, indica “il coinvolgimento di Testa”, difeso nel procedimento dal legale Niccolò Vecchioni, “nella sparatoria”, ma fornisce anche “una possibile chiave di lettura dell’accaduto”: fa riferimento infatti “alla possibilità che il mandante della spedizione punitiva sia un altro rapper milanese noto nell’ambiente come ‘Rondo da Sosa’, per questioni legate all’ottenimento di contratti musicali”. A una persona con cui sta parlando, che gli dice “dovrebbero prendere anche il mandante”, ’24K’ replica: “quel figlio di p….. di Rondo? che è iniziato tutto per colpa sua (…) quella era un’esecuzione, una vera e propria esecuzione, m’hanno cercato di centrare più volte”.
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Uccisa in stazzo orrori: pg, confermare condanne a 21 anni
Sassari, processo appello per femminicidio di quattro anni fa
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SASSARI
17 gennaio 2022
14:12
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Confermare le condanne a 21 anni di carcere per omicidio volontario inflitte in primo grado agli imputati Jalal Hassissou e Soufyane El Khedar, accusati dell’uccisione di Zeneb Badir, la donna 34enne marocchina morta il 23 luglio 2018, dopo essere stata massacrata di botte in uno stazzo tra Arzachena e Baja Sardinia, in Gallura.
È la richiesta avanzata questa mattina dalla procuratrice generale Maria Gabriella Pintus ai giudici della Corte d’assise d’appello di Sassari.

La Corte, presieduta dal giudice Salvatore Marinaro emetterà la sentenza il 31 gennaio.
I due imputati, connazionali della vittima, difesi dagli avvocati Cristina Cherchi e Agostinangelo Marras, per l’omicidio della 34enne sono stati già condannati dalla Corte d’assise di Sassari: secondo la ricostruzione processuale dei fatti, contestati dalle difese che hanno chiesto l’assoluzione, la donna, amica di Hassissou e El Khedar, era stata pestata a sangue e lasciata per ore agonizzante in casa, prima di essere accompagnata alla guardia medica di Arzachena e poi all’ospedale di Olbia, dove era arrivata già in coma. I due uomini avevano raccontato ai medici e ai carabinieri che le lesioni erano dovute a una caduta. Poi, dopo un paio di ore Soufyane El Khedar aveva confessato, dichiarando però che lui aveva solo assistito al pestaggio e, anzi, aveva tentato invano di fermare il suo amico. La Corte li aveva ritenuti entrambi responsabili condannandoli a 21 anni di reclusione e al pagamento di una provvisionale di 250mila euro a ciascuna delle tre figlie minorenni della vittima, rappresentate dall’avvocato Damaso Ragnedda.
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Bombe nel Foggiano: Lamorgese, presenza Stato forte e compatta
‘Massima attenzione agli organici, serve intervento strutturale’
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FOGGIA
17 gennaio 2022
14:19
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“Lo Stato fa sentire la sua presenza in maniera forte e compatta.
Noi amplieremo gli organici, daremo massima attenzione agli organici di questo territorio.
C’è bisogno di un intervento strutturato e forte ricorrendo ai rinforzi del reparto prevenzione crimine della polizia di Stato per il controllo integrato del territorio.
Occorre un intervento strutturale che possa garantire un’efficace risposta a fenomenologie criminali di questo territorio”. Lo ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, a Foggia al termine del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dopo gli attentati dei giorni scorsi ai danni di commercianti e imprenditori. “Negli ultimi tempi – ha ricordato il ministro – ci sono state 400 misure cautelari, sequestri e confische di patrimoni per oltre 30 milioni di euro”.
Secondo la ministra, fondamentali nel territorio foggiano saranno i “sistemi di videosorveglianza ad alta definizione e su questa questione sono stati stanziati fondi ad hoc per 80 milioni di euro”. Lamorgese ha precisato che “il comune di Foggia ha presentato un progetto di circa un milione di euro”.
“Vorrei ricordare – ha rilevato – il progetto della cittadella della sicurezza, che è davvero importante. Il progetto sta andando avanti da tanto. Anche il comune di San Severo ha presentato un progetto per la videosorveglianza da 430mila euro e a breve sarà formalizzata la graduatoria. L’attenzione è massima”.
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Prince, l’eredità raddoppia il valore
Raggiunto accordo tra eredi e fisco, meno di Dylan o Springsteen
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NEW YORK
17 gennaio 2022
15:43
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Alla fine di una battaglia legale di anni è stato raggiunto un accordo sull’eredità di Prince, catalogo di canzoni e proprietà immobiliari comprese.
Il lascito del cantante è stato valutato 156,4 milioni di dollari, quasi il doppio della stima precedente.
La cifra è stata concordata dagli amministratori della Comerica Bank and Trust con gli eredi del “folletto di Minneapolis” e l’agenzia federale delle imposte (Irs). Prince è morto nell’aprile 2017 a 57 anni senza lasciare testamento per una overdose accidentale da fentanyl, un antidolorifico a base di oppiacei. Beneficiari del lascito sono i suoi tre fratelli maggiori e la casa editrice musicale Primary Wave che nell’agosto del 2021 aveva comprato le quote del catalogo musicale dell’artista da altri tre eredi, uno dei quali è nel frattempo passato a miglior vita. La distribuzione dei fondi dovrebbe cominciare in febbraio: “Sono stati sei lunghi anni”, ha commentato L. Londell McMillan, il legale dei fratelli coinvolti nella disputa che adesso sperano di voltare pagina dopo aver accumulato enormi spese legali per arrivare a questo momento. I tre eredi e Primary Waves auspicano anche di monetizzare ulteriormente sulla soluzione del caso: il mercato dei cataloghi musicali è più bollente che mai, con case editrici come la stessa Primary Waves, la britannica Hipgnosis, Sony Music e Universal che hanno messo le mani sui diritti di icone della musica contemporanea come Bob Dylan, Neil Young, Fleetwood Max, Paul Simon e David Bowie. Prince si è lasciato alle spalle una straordinaria legacy di titoli iconici come “Purple Rain”, “When Doves Cry” e “1999”, che potrebbero fruttare lucrose royalties tra vendite, streaming, colonne sonore cinematografiche e spot tv. Come punto di riferimento, il catalogo di Dylan è stato venduto dal cantante per quasi 400 milioni di dollari, quello di Bruce Springsteen ha superato i 550 milioni.   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA   MONDO  ECONOMIA

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Morta Elena Curti, l’ultima figlia naturale di Mussolini
Avrebbe compiuto 100 anni, scrisse libro memorie
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17 gennaio 2022
17:20
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E’ stata testimone dei momenti caotici e misteriosi dell’arresto di Benito Mussolini il 27 aprile 1945 durante la fuga di Dongo.
Lei era nel blindato seduta accanto al Duce prima che si trasferisse nel camion tedesco dove fu intercettato e bloccato.
Era sua figlia. Elena Curti, figlia naturale di Mussolini, è morta a quasi 100 anni nella sua casa di Acquapendente (Viterbo), li avrebbe compiuti il 19 ottobre, otto giorni prima del centenario della Marcia su Roma.
Scoprì di essere figlia del dittatore solo quando compì 18 anni, prima di allora la madre Angela Cucciati, una sarta milanese con cui Mussolini ebbe una storia alla fine del 1921 quando il Duce aveva 38 anni ed era direttore del ”Popolo d’Italia”, glielo aveva tenuto nascosto. Cucciati e il Duce si conobbero quando la donna andò a chiedergli aiuto per far uscire di prigione il marito Bruno Curti in carcere per motivi politici. Mussolini ebbe cinque figli: Edda, Vittorio, Bruno, Romano, Anna Maria dal matrimonio con Rachele, ma altri ‘segreti’. Tanti libri sono stati scritti su questo, tutti citano anche Elena Curti, sebbene a quel che si sa mai riconosciuta (l’unico fu Benito Albino, come riportato qualche anno fa da Antonio Spinosa nei Figli del Duce), ma Mussolini volle conoscerla e durante la Repubblica Sociale la riceveva ogni giovedì a Salò. Elena lavorava nella segreteria di Pavolini.
Claretta Petacci si era convinta che quella ragazza bionda fosse una sua avventura e ordinò di allontanarla. Il 27 aprile 1945, durante la fuga di Dongo, era lei la ”ragazza bionda” che i partigiani trovarono nell’autoblindo su cui viaggiava il Duce al momento della cattura. La Petacci era in un’altra auto con il fratello Marcello e quando la vide le urlò contro. La scena è stata ricordata da Pasquale Squitieri nel suo film ‘Claretta’ (1984). Fece cinque mesi di carcere e poi emigrò in Spagna per ricostruire la sua esistenza, avendo fortuna con un’azienda che produceva mobili. Rientrò in Italia una ventina di anni fa e in più di un’occasione è intervenuta in tv o sui media per ricostruire la sua vicenda e soprattutto le ore drammatiche di Dongo. Scrisse anche un libro di memorie: ‘Il chiodo a tre punte’ (2003).
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Sanremo: Aka 7even, sono positivo al covid, ma sto bene
A pochi giorni dal festival e con prove a teatro iniziate
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17 gennaio 2022
16:34
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“Ciao a tutti, volevo comunicarvi che a seguito di un tampone molecolare sono risultato positivo al COVID-19.
Fortunatamente sto bene, non ho sintomi e altrettanto chi mi sta vicino.
Abbiate cura di voi stessi e restate in guardia, Vi abbraccio forte! A presto”. Aka 7even, uno dei 25 artisti in gara al festival di Sanremo, al via il 1 febbraio, ha comunicato sui social la sua positività al coronavirus, a pochi giorni dall’inizio del festival e mentre a Sanremo sono iniziate le prove in teatro.
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Sicurezza: Sala,ci aspettiamo immediato rinforzo dallo Stato
Il Comune di Milano assumerà 500 agenti della Polizia locale
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MILANO
17 gennaio 2022
17:30
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Il Comune di Milano assumerà 500 nuovi agenti della Polizia locale ma “ci aspettiamo che questo ingente sforzo, in un momento in cui si sa quanto è difficile far quadrare il bilancio, sia accompagnato da un adeguato e immediato rinforzo da parte dello Stato”.
Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo sul tema della sicurezza in Consiglio comunale, riunito online, dopo le aggressioni avvenute in città a Capodanno e quella di pochi giorni fa ad un vigile.

Poi Sala ha sottolineato nel suo intervento che “l’ordine pubblico in Italia è affidato al ministero dell’Interno e questo esercizio trova la sua applicazione nel Comitato per l’ordine e la sicurezza, che ogni mercoledì si riunisce intorno al prefetto”. Di conseguenza poi il questore “definisce l’operatività delle forze dell’ordine e anche dei nostri vigili”. Sala ha poi elencato i compiti degli agenti di polizia locale in città spiegando che “alcuni ne vorrebbero fare qualcosa di diverso, ma non si può vivere in un equivoco che attribuisce alla Polizia locale responsabilità che invece non ha”.
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COVID: 83.403 POSITIVI, 287 LE VITTIME
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17 gennaio 2022
17:42
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Sono 83.403 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 149.512.
Le vittime sono invece 287 mentre ieri erano state 248. Sono 541.298 i tamponi effettuati, con un tasso di positività attestato al 15,4%, in lieve calo rispetto al 16,1% di ieri. Sono 1.717 i pazienti in terapia intensiva, 26 in più. Gli ingressi giornalieri sono 122. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.228, ovvero 509 in più rispetto a ieri.
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Escort: bugie su sesso con Cav, in cinque a processo
Ex autista di Tarantini e 4 donne accusati falsa testimonianza
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BARI
17 gennaio 2022
18:36
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La gup del Tribunale di Bari Rossana De Cristofaro ha rinviato a giudizio per falsa testimonianze quattro donne e l’ex autista di Gianpaolo Tarantini, accusati di aver mentito sulle notti di sesso con Silvio Berlusconi, avvenute – ha ricostruito la Procura di Bari – fra il 2008 e il 2009 nelle residenze dell’allora presidente del Consiglio.

Vanessa Di Meglio, Sonia Carpentone, Roberta Nigro, Barbara Montereale e Dino Mastromarco saranno processati dal 7 aprile davanti al giudice monocratico di Bari Mario Mastromatteo.
I cinque imputati avrebbero mentito, ritiene l’accusa, chiamati come testimoni nel processo escort.
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COVID: In Fvg oltre 20% occupazione intensive
Scuola, 5,58% docenti Fvg e 6,22% Ata non in regola con vaccino
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TRIESTE
17 gennaio 2022
18:56
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La percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid è stabile al 18% in Italia, ma in Fvg – come in altre 7 regioni – si supera la soglia del 20% (23%).
Lo riporta Agenas precisando che, invece, per quanto riguarda l’occupazione dei reparti di area non critica occupata da pazienti Covid la situazione è stabile (29%).

Per quanto riguarda la scuola, il 5,58% dei docenti del Fvg e il 6,22% del personale Ata delle scuole statali non è in regola con l’obbligo vaccinale. Nelle scuole paritarie la percentuale è del 4,5% dei docenti e il 3,9% del personale non docente. Lo rende noto l’assessore regionale all’Istruzione, Alessia Rosolen, con il d.g. dell’Ufficio scolastico regionale (Usr) Daniela Beltrame. “Sono numeri da non sottovalutare – dice Rosolen – continueremo a monitorare l’andamento della pandemia rispettando le indicazioni che arriveranno dalle autorità che auspichiamo siano sufficienti a contenere la diffusione del virus e ad assicurare la scuola in presenza e in sicurezza”.
In Fvg 1.086 docenti su 19.447 in servizio (5,58%) e 326 unità del personale Ata su 5.233 (6,22%) delle scuole statali non sono in regola. I docenti sospesi sono 403 ovvero il 37,10% dei non vaccinati che rispetto all’intero corpo docente si attesta al 2%. La percentuale del personale Ata sospeso rispetto al personale Ata non in regola è del 40,8% e del 2,5% sul totale. Il 42% dei docenti sospesi e il 37% del personale Ata sospeso sono stati sostituiti.
Intanto, un uomo di 53 anni della provincia di Udine, è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio avendo fatto ostruzionismo all’Hub vaccinale di Torreano di Martignacco per oltre mezz’ora rallentando le operazioni di vaccinazione.
Infine, oggi in Fvg su 12.831 test e tamponi sono state riscontrate 1.757 positività al Covid 19, pari al 13,69%. Nel dettaglio, su 5.589 tamponi molecolari sono stati rilevati 684 nuovi contagi (12,24%); su 7.242 test rapidi antigenici 1.073 casi (14,82%). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 42 (+1) di cui 36 non vaccinate, i pazienti in altri reparti sono 399 (+26). Oggi si registrano 10 decessi.
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Cassazione ‘decapitata’, Commissione Csm per conferma vertici
Primo ok da Commissione, mercoledì il voto del plenum
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17 gennaio 2022
21:35
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Il Csm va verso la riconferma dei vertici della Cassazione , dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato la nomina del primo presidente Pietro Curzio e della sua “vice” Margherita Cassano, la prima donna nella storia della magistratura a ricoprire il ruolo di presidente aggiunto della Suprema Corte.
E’ questa la strada indicata al termine di una riunione fiume dalla Commissione per gli incarichi direttivi di Palazzo dei marescialli.
Non si è trattato però di una decisione unanime: quattro i voti a favore a fronte di due astensioni.
Mercoledì toccherà al plenum esprimersi sulla proposta della maggioranza, approvata a tambur battente con l’evidente finalità di assicurare piena legittimazione a Curzio in vista della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario in programma venerdì in Cassazione, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella , e in cui il presidente della Cassazione è il protagonista con la sua relazione sullo stato della giustizia. Se i gruppi dovessero votare come hanno fatto i loro esponenti in Commissione, per Curzio e Cassano il traguardo dovrebbe essere a portata di mano. Anche se senza la maggioranza ‘bulgara’ che nel 2020 sostenne la loro nomina.
Scartata sin dall’inizio l’ipotesi di un ricorso alle Sezioni Unite della Cassazione per difetto di giurisdizione del Consiglio di Stato – strada intrapresa senza successo da Michele Prestipino, che con il Csm si è visto cancellare da Palazzo Spada la nomina a procuratore di Roma – in Commissione si sono fronteggiate due posizioni: quella di chi riteneva che allo “schiaffo” del massimo organo della giustizia amministrativa al Csm si dovesse replicare senza nessuna marcia indietro e con la massima urgenza, rimodulando soltanto le motivazioni a sostegno delle nomine (cosa che poi è stata fatta); e quella di chi invece contestava merito e metodo, a partire dalla fretta di dare una risposta senza ponderare con la dovuta attenzione le questioni poste dal Consiglio di Stato.
Alla fine a favore della proposta della maggioranza hanno votato il presidente della Commissione Antonio D’Amato, i laici Fulvio Gigliotti (M5S) e Alessio Lanzi (Forza Italia)e la togata Alessandra Dal Moro (Area). Si sono astenuti invece il togato Sebastiano Ardita e il consigliere di Unicost Michele Ciambellini. Ma Angelo Spirito, il presidente di sezione della Cassazione che ha ottenuto l’annullamento dal Consiglio di Stato delle nomine di Curzio e Cassano, è già pronto a dare battaglia. Come fa intendere il suo difensore, l’avvocato Franco Gaetano Scoca, che prima del voto della Commissione, ha ammonito il Csm a rispettare le pronunce di Palazzo Spada.
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Al via la decima edizione di Scuola d’Europa, dedicata a David Sassoli
Il 18 gennaio l’inaugurazione al Liceo Mamiani di Roma, con Roberto Sommella, presidente dell’associazione La Nuova Europa
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17 gennaio 2022
19:42
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La Scuola d’Europa, ideata dall’associazione La Nuova Europa nel 2017, è giunta alla sua X edizione e prende avvio domani, 18 gennaio, al Liceo Mamiani di Roma.
Il progetto internazionale si svolge due volte l’anno e si rivolge ai ragazzi tra i 15 e i 18 anni delle scuole superiori di diversa nazionalità, con una formazione non convenzionale sul processo d’integrazione europea e le principali politiche da esso coinvolte.

Questa edizione vanta la collaborazione della Fondazione Antonio Megalizzi, dello Europe Direct dell’Università Roma Tre e della Rete nazionale di scuole “Laboratorio di cittadinanza” ed è realizzata con il contributo di ACRI, Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio. L’obiettivo è quello di un’educazione alla cittadinanza attiva in chiave storica, economica, geopolitica, giuridica e culturale, secondo un modello didattico integrato di lezioni frontali e laboratori: un metodo partecipativo che si propone di stimolare nei giovani l’elaborazione di una propria idea di Europa, sul piano dei contenuti e su quello dei comportamenti, e la condivisione di valori e del vivere insieme, rafforzando il senso di appartenenza a un progetto comune e la formazione di un’identità europea che prescinda dalla nazionalità di origine. In questo senso, la Scuola si ispira ai princìpi di mobilità, scambio ed esperienza del progetto Erasmus.

La X edizione è dedicata allo scomparso presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, insignito del Premio “La Chiave d’Europa” 2019, a cura dell’associazione La Nuova Europa e del Comune di Ventotene.

In occasione del ricevimento del Premio presso la sede di Bruxelles, Sassoli aveva dichiarato: “Apprezzo particolarmente l’entusiasmo e l’energia che la vostra associazione mette in queste attività che promuovono l’approfondimento di temi come la cittadinanza, l’ambiente, le migrazioni e l’integrazione. Oggi, più che mai, è essenziale che ciascun europeo comprenda quale può essere il suo contributo allo sviluppo del progetto europeo per un avvenire migliore. È fondamentale che i giovani possano riflettere sul loro ruolo nella società civile ed essere incoraggiati a sentirsi cittadini europei come dei giovani attivi, impegnati in progetti concreti sapendo andare al di là delle barriere nazionali e trovare delle radici comuni e un valore aggiunto nella cooperazione. Questi scambi e queste collaborazioni sono come la pietra miliare di una presa di coscienza personale e sociale, e trasmettono ai giovani una “fame” d’Europa per trasformare il futuro del nostro continente rendendoli adulti di larghe vedute, che fanno tesoro dei valori fondamentali della nostra Unione”.
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Si riapre l’istruttoria a Perugia per il caso Shalabayeva
Davanti a Corte d’appello. Saranno sentiti Albanonte e Pignatone
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PERUGIA
17 gennaio 2022
19:50
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Si riapre l’istruttoria dibattimentale davanti alla Corte di appello di Perugia per il processo di secondo grado relativo al rimpatrio di Alma Shalabayeva, la moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, espulsa verso il Kazakhstan nel 2013 insieme alla figlia Alua.

La Corte ha accolto la richiesta delle difese di chiamare a testimoniare in aula l’ex procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, il pm Eugenio Albanonte e l’allora procuratore aggiunto Nello Rossi.

I giudici non hanno invece accolto la richiesta di una delle difese di sentire come testimone l’ex consigliere del Csm Luca Palamara. Non accolta dal Collegio neanche la richiesta delle difese di acquisire agli atti le interrogazioni parlamentari sulla vicenda e le relative risposte, tra cui quella del deputato del Pd Carmelo Miceli alla quale ha risposto il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni.
“Prendiamo atto della decisione della Corte e non possiamo che rispettarla. Valuteremo poi le dichiarazioni testimonali”, ha affermato il legale di Maurizio Improta, l’avvocato Ali Abukar Hayo.
“Siamo soddisfatti che la Corte di appello si sia resa conto dell’importanza di ascoltare questi testimoni”, il commento dell’avvocato Ester Molinari che difende Renato Cortese.
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Green pass: sindaco Messina, pronto a sciopero della fame
Prosegue protesta davanti agli imbarcaderi dello Stretto
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PALERMO
17 gennaio 2022
23:03
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Il Sindaco di Messina Cateno De Luca, che da ieri sera sta inscenando una protesta pacifica alla rada San Francesco dove si trovano gli imbarcaderi dei traghetti, per manifestare il proprio dissenso contro la norma che prevede l’obbligo del Green pass rafforzato per l’attraversamento dello Stretto, ha annunciato che se il Governo non modificherà la norma da domani attuerà anche lo sciopero della fame.
“L’Italia – ha detto De Luca nel corso di una diretta Facebook – non può fermarsi a Reggio Calabria, da ieri mi trovo qui per protestare, già stanotte ho dormito in una tenda da campeggio, pazienterò ancora qualche giorno e se la sfida che lo Stato vuole fare alla Sicilia è questa, io la accolgo ma arrivati a questo punto, dall’occupazione pacifica si passerà ad un’altra reazione”.

“Nell’attesa di riscontri – ha aggiunto il sindaco di Messina – sono pronto a passare la seconda notte qui. Ringrazio tutti coloro che mi hanno portato coperte e cuscini, cibo e dolci, ma non disturbatevi più di tanto perché se non si cambia qualcosa, prima di portare alla fame i siciliani comincio io lo sciopero della fame”.

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Tratta esseri umani: arrestati 4 affiliati a clan nigeriano
Ragazza fatta prostituire denuncia, operazione polizia a Palermo
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PALERMO
18 gennaio 2022
00:08
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Gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito un’ordinanza cautelare in carcere per quattro persone di nazionalità nigeriana accusate a vario titolo, dei delitti di tratta di persone, riduzione in schiavitù, sequestro di persona, sfruttamento della prostituzione nonché favoreggiamento all’ immigrazione clandestina, reati aggravati perché commessi da persone ritenute appartenenti all’associazione nigeriana di tipo mafioso denominata Black Axe.

L’operazione della Polizia, nata dalle indagini condotte dalla sezione Criminalità straniera e prostituzione della Squadra mobile di Palermo, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, nasce dalla denuncia di una ragazza nigeriana, accompagnata da un pastore pentecostale connazionale, cui la vittima si era rivolta per sottrarsi ai suoi aguzzini.

La giovane ha raccontato di violenze subite nel suo paese d’origine ad opera di persone appartenenti ad un’organizzazione segreta ‘cultista’, nonché delle modalità con cui era riuscita a giungere clandestinamente in Italia, per poi essere destinata alla prostituzione.
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Bianchi: sulle quarantene il Governo lavora per semplificare
I presidi: la nostra stima è del 50% classi in Dad
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18 gennaio 2022
16:09
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“La nostra stima è del 50% di classi in Dad.
Aspettiamo ora la pubblicazione di dati ufficiali”.
Lo ha detto il presidente dell’Associazione nazionale Presidi, Antonello Giannelli, a Radio 24. “La ripresa della scuola c’è stata – aggiunge Giannelli – e il sistema ha tenuto, ma non avevamo dubbi su questo: questo sta avvenendo grazie all’impegno dei presidi e dei docenti e di tutto il personale. Non ci sono stati catastrofi ma c’è un enorme difficoltà gestionale. I presidi si stanno occupando solo della gestione sanitaria, non di tutto il resto”.
“Il problema delle quarantene è sanitario. Sono il ministro della Salute, il Cts e le autorità sanitarie che governano questa situazione. Noi mettiamo in evidenza i problemi, vediamo che la pandemia sta mutando essenza e sulla base di questo stiamo chiedendo che si vada verso una modalità di gestione che tenga anche conto di tutte le indicazioni che vengono dalle nostre scuole, che è quella di semplificare. E stiamo lavorando per semplificare come governo tutti insieme”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a margine dell’inaugurazione del nuovo liceo Agnoletti a Sesto Fiorentino (Firenze).
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Tonga in ginocchio, ‘l’eruzione più violenta da 30 anni’
Intere isole devastate, la cenere frena gli aiuti all’arcipelago
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19 gennaio 2022
11:02
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“Un disastro senza precedenti”.
Dopo quella che secondo gli esperti è stata la peggiore eruzione vulcanica degli ultimi 30 anni sull’intero pianeta, seguita da uno tsunami con onde alte fino a 15 metri in mare aperto, le prime voci ufficiali dall’arcipelago di Tonga, nel Pacifico meridionale, confermano un quadro drammatico sotto la fitta coltre di cenere che ancora ricopre abitazioni e infrastrutture ma anche spiagge e foreste.
Almeno due tra le isole più piccole appaiono praticamente distrutte, con tutte le case a pezzi in una e solo un paio ancora in piedi nell’altra, mentre un primo bilancio delle autorità locali parla di tre vittime accertate: due cittadini di Tonga e la 50enne britannica Angela Glover, da anni residente.
Ma la conta dei danni è ancora lunga, anche perché l’arrivo dei soccorritori internazionali rimane ostacolato dalla cenere, che ha reso inagibile la pista principale dell’aeroporto internazionale Fua’amotu, e dal timore di nuove eruzioni, destinato a rallentare anche le operazioni di ripristino dei sistemi di comunicazione. Per l’approdo dei mezzi della Marina neozelandese si stima un’attesa di tre giorni, mentre cresce l’allarme per una possibile contaminazione delle falde acquifere e delle riserve alimentari. Paragonabile a quella del 1991 del vulcano Pinatubo nelle Filippine, che provocò 1.450 morti, l’eruzione sottomarina di sabato del vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha’apai è stata avvertita fino in Alaska, a 9 mila km di distanza, con onde acustiche registrate persino sull’Etna, e ha provocato uno tsunami che ha interessato buona parte del Pacifico meridionale, provocando anche una fuoriuscita di petrolio verso alcune spiagge del Perù, dove due donne sono morte travolte da onde anomale.
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Nuove foto aeree scattate dalle forze di difesa neozelandesi mostrano le isole Ha’pai, al centro dell’arcipelago, completamente coperte di cenere grigia.
Una scena simile appare da immagini satellitari nel distretto di Kolofo’ou, nella capitale dell’arcipelago. Le attività di ricognizione e soccorso sono destinate a proseguire con il contagocce almeno fino all’arrivo delle due navi inviate dalla Nuova Zelanda, la Wellington e la Aotearoa, che trasporteranno un elicottero Seasprite, oltre a forniture umanitarie, soprattutto acqua. In particolare la Aotearoa – ha precisato il ministro della Difesa neozelandese Peeni Henare – può trasportare 250.000 litri di acqua potabile e produrne 70.000 al giorno attraverso un impianto di desalinizzazione. Tra i danni su cui si dovrà intervenire ci sono anche quelli a uno dei più importante cavi di comunicazione sottomarini che collega Tonga alle Fiji, su cui si basa la connettività digitale tra l’arcipelago e il resto del mondo. Ma le riparazioni, stimano le autorità, non potranno iniziare prima di febbraio. Circa 200 persone hanno cercato nelle ultime ore di ripulire dalla cenere la pista dell’aeroporto, ma ne sarebbero stati liberati non più di 100 metri.
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Il ministro degli Esteri neozelandese, Nanaia Mahuta, ha assicurato che un C-130 carico di aiuti umanitari, soprattutto acqua ma anche generatori e kit igienici, è pronto a decollare per Tonga appena sarà possibile. Aiuti umanitari con squadre di tecnici e forniture d’emergenza sono stati promessi anche dalle Nazioni Unite, che avvertono però del rischio di importare un’altra emergenza, quella sanitaria del Covid, da cui l’arcipelago risulta al momento “libero”.
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Bancarotta fraudolenta, arrestato imprenditore del Crotonese
Sequestrate da Gdf due società operanti in provincia di Bologna
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PETILIA POLICASTRO
18 gennaio 2022
10:13
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La Guardia di Finanza di Crotone ha arrestato e posto ai domiciliari un imprenditore, Francesco Camigliano, di 64 anni, di Petilia Policastro, con l’accusa di bancarotta fraudolenta.
Sequestrate con l’ausilio dei finanzieri di Bologna anche due società con sede legale nella provincia di Crotone ma operanti nel territorio del capoluogo emiliano, ritenute strumento delle attività di Camigliano.
Altre tre persone sono state denunciate per le medesime ipotesi di reato.
L’arresto dell’imprenditore è stato fatto in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare, emesso dal Gip di Crotone su richiesta della locale Procura. In particolare il provvedimento fa riferimento al fallimento di una società di autotrasporti amministrata da Camigliano avvenuto a causa di un debito di oltre un milione e settecento mila euro realizzato attraverso una sistematica e pluriennale evasione fiscale e contributiva. Le indagini del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Crotone hanno consentito di rilevare che l’imprenditore, nella fase immediatamente antecedente al fallimento e allo scopo di eludere gli effetti della procedura concorsuale ha trasferito, anche mediante contratti di vendita simulati, i beni aziendali, tra cui 9 autocarri e i dipendenti ad una nuova società creata ad hoc e intestata a un suo familiare e si è appropriato, attraverso l’utilizzo strumentale di un conto corrente intestato a un avvocato di Bologna compiacente, di un credito commerciale di circa duecento mila euro e ha occultato la documentazione contabile della società fallita.
Un analogo schema sarebbe stato adottato dall’imprenditore anche nella gestione della nuova società che, dopo aver accumulato debiti per oltre settecentomila euro nei confronti di Agenzia delle Entrate, Inps e Inail, è stata svuotata con la cessione di beni aziendali e forza lavoro. Inoltre sarebbe stata avviata una terza impresa con stessa sede operativa ma intestata ad un ex dipendente.
Le società sequestrate, con un patrimonio di oltre 35 tra mezzi pesanti ed autovetture, sono state affidate ad un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Crotone allo scopo di salvaguardare i diritti di lavoratori dipendenti, clienti e fornitori.
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Covid: ristoratore di Bolzano in intensiva: ‘Un errore non vaccinarmi’
“Aiutare gli altri a prendere subito la decisione per vaccino” dice in un videomessaggio
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BOLZANO
18 gennaio 2022
15:52
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“Non pensavo che questo virus potesse essere così, altrimenti, anche con tutti gli effetti collaterali che può avere un vaccino, lo avrei fatto senza esitazione.
Spero di poter ritornare quanto prima al mio lavoro e alla mia vita normale”.
Sono le parole di Pietro Candela, ristoratore di Bolzano ricoverato in terapia intensiva ad inizio gennaio. “Che questo – aggiunge in un breve videomessaggio dal suo letto d’ospedale – mi serva da lezione e possa aiutare qualcuno che prenda subito la decisione di vaccinarsi perché credetemi non si può morire nel giro di quattro ore e lasciare una famiglia nel terrore”. Il bolzanino ha un piccolo ristorante che si affaccia sui prati del Talvera a Bolzano, La casa di Jo. “Il giorno 30 – ricorda – abbiamo preparato il cenone per il 31 e la mattina mi sono recato in farmacia per fare il test e da lì è iniziato tutto. La farmacista dopo un quarto d’ora mi chiama e mi dice che sono positivo e devo andare in isolamento”. “Dopo otto giorni di tira e molla a casa con farmaci cercando di trovare una soluzione avevo sempre la febbre, ho deciso di andare in ospedale. E lì i dottori mi hanno messo subito davanti ad una realtà bruttissima. I polmoni erano andati in tilt. Pensavo di non farcela più”, prosegue Candela con la voce ancora debole.
Fortunatamente il bolzanino ora si sta riprendendo. “Mi hanno tolto il respiratore forzato. Con l’aiuto dell’ossigeno sto andando avanti, sperando di tornare presto alla vita normale. I medici sono stati fantastici, la loro preoccupazione si vede negli occhi e anche nel modo di agire. Ci hanno accompagnato in questo percorso duro che, se Dio vuole, finirà presto.
Guardandomi indietro penso di avere fatto una scelta sbagliata: quella di non vaccinarmi, perché ho fatto rischiare la vita anche a mia mamma e a mia moglie in maniera esagerata”, conclude il ristoratore.
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Uccise la ex davanti ai figli, niente ergastolo ma 24 anni
Giudice, ‘reazione emotiva, non premeditazione’
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BRESCIA
18 gennaio 2022
10:25
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“Non vi è nel vigente sistema un insuperabile argine normativo che imponga alla Corte di appiattirsi sull’equazione “uxoricidio/ergastolo”, né potrebbe esservi, alla luce dei principi di proporzionalità e di offensività su cui trova fondamento il potere discrezionale del giudice nella determinazione della pena”.
Lo scrive il presidente della Corte d’assise di Brescia Roberto Spanò nelle motivazioni della sentenza di condanna a 24 anni di carcere per Gianluca Lupi, il 43enne che l’otto maggio 2020 uccise a coltellate a Milzano, nel Bresciano, la ex compagna e madre di tre figli, Szuzsanna Mailat.
Suzy fu uccisa davanti ai figli.
“Dall’istruttoria è emerso che la gelosia provata dall’uomo nei confronti di un amico della compagna ha costituito l’elemento scatenante della furia omicida” ha stabilito la Corte d’Assise di Brescia aggiungendo però che non si tratta di una patologia. “Appare necessario, dunque, non confondere i disturbi cognitivi con le episodiche perdite di autocontrollo sotto la spinta di impellenti stimoli emotivi; la liberazione dell’aggressività in situazioni di contingenti crepuscoli della coscienza con la violenza indotta dalla farneticazione nosologica” si legge nelle motivazioni.
I giudici hanno riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti arrivando così alla condanna a 24 anni contro l’ergastolo chiesto dal pubblico ministero. “Ai fini della concessione delle circostanze attenuanti generiche dovrà tenersi conto, quanto alla ‘intensità del dolo’, che Lupi ha agito in base ad una reazione impulsiva e non invece con premeditazione, a differenza di quanto sovente accade in occasione di analoghe uccisioni perpetrate in ambito domestico.
Non è emerso inoltre un quadro di pregresse violenze o di atti prevaricatori consumati ai danni della compagna”.
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Covid: Nas in centri tamponi e farmacie in Alto Adige
Controlli su chi effettua i test
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BOLZANO
18 gennaio 2022
11:11
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Il Nas sta effettuando in questi giorni controlli in centri tamponi e farmacie in tutto l’Alto Adige.
I militari accertano in prima linea che gli addetti ai test siano effettivamente abilitati a farli e che tutto si svolga nel rispetto delle norme.

In Alto Adige sono state sospese 31 delle 3.000 postazioni per l’inserimento degli esiti dei tamponi, per il sospetto che siano stati registrati dei risultati “falsi positivi” per facilitare ai no vax l’accesso al Super Green pass in quanto – almeno sulla carta – “guariti”.
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Al via in Umbria campagna vaccinazione scolastica
Coinvolge poco meno di 400 bambini dell’area del Trasimeno
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PANICALE (PERUGIA)
18 gennaio 2022
11:12
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Al via a Tavernelle, in provincia di Perugia, la campagna vaccinale contro il Covid nelle scuole dell’area del Trasimeno.
Il centro per la somministrazione è stato allestito nella palestra della località che si trova nel comune di Panicale.

“Questa iniziativa, così realizzata – ha spiegato Emilio Abbritti, direttore del distretto sanitario del Trasimeno della Usl Umbria 1 – è una delle prime in Italia e al momento coinvolge circa 380 bambini, di età compresa tra 5 e 11 anni, di tutte le scuole di questo territorio. Abbiamo iniziato da Tavernelle, ma nei prossimi giorni raggiungeremo tutte le altre aree a cominciare da Magione, Castiglione del Lago, Passignano, Tuoro e infine Città della Pieve”.
Abbritti ha ricordato che la “vaccinazione è assolutamente su base volontaria da parte delle famiglie e nelle prossime settimane sarà estesa anche ad altri distretti della regione”.
Il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Panicale-Piegaro-Paciano, Simone Casucci, si è detto “fiero di aver aderito all’iniziativa e la risposta che abbiamo avuto da parte delle famiglie è stata molto soddisfacente”.
Alcune mamme hanno spiegato di non avere avuto dubbi sull’opportunità di far vaccinare i figli. “I vaccini – dicono – hanno salvato il mondo e una buona mamma ha il dovere di proteggere il proprio figlio. E la vaccinazione è un mezzo di protezione”.
Anche la maggior parte dei bimbi affrontano l’iniezione con serenità, anche se non è mancato qualcuno che alla vista dell’ago qualche lacrimuccia l’ha versata.
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Beppe Grillo indagato a Milano per contratti con Moby
Sottoscritti da compagnia navigazione con blog Beppegrillo.it.
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MILANO
18 gennaio 2022
11:17
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Beppe Grillo è indagato a Milano per traffico di influenze illecite per alcuni contratti pubblicitari sottoscritti dalla compagnia di navigazione Moby con il blog Beppegrillo.it.
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Uccise figlio di 3 mesi,condanna ridotta a 8 anni in appello
Sentenza col rito abbreviato a Catania, 10 anni in primo grado
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CATANIA
18 gennaio 2022
11:53
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La prima Corte d’assise d’appello di Catania ha ridotto da dieci a otto anni di reclusione la condanna di Valentina Ferlauto, la 30enne accusata di avere ucciso, nel 2018, il proprio figlio di tre mesi “scaraventandolo violentemente a terra”, in preda a un raptus che neppure lei è poi riuscita a spiegare.
La Procura generale aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado emessa il 25 giugno del 2020 dal Gip Pietro Currò.
I due processi sono stati celebrati entrambi col rito abbreviato.
La donna è in una comunità terapeutica assistita del Catanese.
Era stata arrestata dalla squadra mobile della Questura nel novembre del 2018. Ha sempre sostenuto di avere agito con la “mente oscurata” e di “non sapere spiegare cosa sia successo”, ma sicuramente “non volevo uccidere mio figlio, non ho mai pensato di farlo” perché, ha spiegato, “lo amavo”. L’imputata ha detto di “essersi sentita male” e che la sua intenzione era di “gettarlo sul letto e non per terra”.
“La nostra ipotesi – ha commentato il suo legale, l’avvocato Luigi Zinno – è sempre stata quella dell’omicidio preterintenzionale, e la decisione della Corte mi sembra vada incontro a questa nostra lettura dei fatti. Aspettiamo il deposito delle motivazioni, fissato entro i prossimi 90 giorni, per avere contezza sulla valutazione dei giudici”.
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Docente no Green pass, “compio 50 anni ma non mi vaccino”
Già sospeso rischia anche la sanzione, “non mi spaventa” dice
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ORVIETO (TERNI)
18 gennaio 2022
12:47
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Compirà 50 anni lunedì ma, nonostante le nuove norme sull’obbligo di vaccinazione, è ancora intenzionato a non vaccinarsi Gianfranco Pigozzi, il docente di arte “no Green pass” di Orvieto sospeso dal lavoro e dallo stipendio dal 28 settembre scorso.
Dal primo febbraio il professore rischia anche la sanzione prevista per tutti gli ultracinquantenni non vaccinati, ma questo non lo spaventa.
“Ho perso già migliaia di euro da settembre ad oggi, non mi fa paura una multa da 100 euro” spiega.
Pigozzi, tra l’altro, contesta giuridicamente il fatto che, “pur trattandosi di un obbligo, chi si vaccina debba firmare un consenso informato in cui dichiara che è lì per sua libera scelta e con il quale deresponsabilizza tutti gli altri da eventuali conseguenze del vaccino”. “E’ paradossale – prosegue -. Su questo punto si stanno muovendo migliaia di istanze, ma io personalmente non farò alcuna azione giudiziaria”.
Quanto ai rischi per la salute, Pigozzi ha le idee chiare. “So quello che rischio – dice -, ma anche chi si vaccina sta rischiando”.
Quanto alla sua vita quotidiana, ormai è limitata al minimo indispensabile. “L’Italia è il Paese con più restrizioni possibili – spiega -, io posso solo fare la spesa, prendere l’auto e al massimo un caffè al bar da asporto. Ma chi paga il prezzo sociale più alto – conclude – sono i giovani”.
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Gdf perquisisce uffici Grillo spa e Casaleggio associati
Inchiesta su traffico di influenze illecite
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MILANO
18 gennaio 2022
12:49
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I finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, nell’inchiesta che vede indagati Beppe Grillo e il patron di Moby Vincenzo Onorato con l’ipotesi di reato di traffico di influenze illecite, effettuano perquisizioni negli uffici della Beppe Grillo srl, che ha percepito da Moby spa 120 mila euro all’anno nel 2018 e nel 2019, e nella sede legale della Casaleggio associati che ha sottoscritto un contratto per 600 mila euro annui con Moby spa nel triennio 2018-2020.

Secondo la Procura, Onorato ha chiesto a Beppe Grillo una serie di interventi a favore di Moby spa che il leader del Movimento 5 stelle” ha veicolato a esponenti politici trasferendo quindi” all’armatore “le relative risposte”.
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Parolin e Pena Parra positivi, sono primi collaboratori Papa
‘Sono in isolamento fiduciario nei loro appartamenti’
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CITTA DEL VATICANO
18 gennaio 2022
12:52
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Il Segretario di Stato vaticano, il card.
Pietro Parolin, e il Sostituto, mons.
Edgar Pena Parra, sono positivi al Covid-19. Sono i principali collaboratori di Papa Francesco.
Parolin “ha sintomi molto lievi”, riferiscono dalla sala stampa vaticana, mentre Pena Parra “non ha sintomi. Entrambi sono in isolamento fiduciario nei loro appartamenti in Vaticano”.
Il card. Parolin e mons. Pena Parra sono vaccinati e hanno anche fatto la terza dose.
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Ordinanza di Musumeci, traghetti da Messina senza Green pass
Anche chi ne è sprovvisto potrà attraversare lo Stretto
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CATANIA
18 gennaio 2022
15:27
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Dalle 14 di oggi è consentito anche ai passeggeri privi di Green pass, diretti verso la Penisola, di attraversare lo Stretto di Messina con i traghetti.

La disposizione resta vigente fino alla cessazione dello stato di emergenza.
La stessa facoltà è riconosciuta agli abitanti delle Isole minori siciliane. L’ordinanza è stata firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, “decorsi inutilmente le 24 ore dall’ultimo appello rivolto al ministro della Salute Roberto Speranza, dopo quello rivolto il 5 gennaio al premier Draghi”.

Nell’ordinanza del governatore si legge inoltre che “i soggetti che si avvalgono delle navi aperte per i collegamenti marittimi nello Stretto di Messina a bordo di autovetture o di altro mezzo di trasporto è fatto divieto di abbandonare il mezzo medesimo per tutto il tempo della traversata”.
“Se si tratta invece di pedoni – si legge ancora nell’ordinanza – gli stessi sono obbligati a permanere negli spazi comuni aperti delle imbarcazioni, restando al contrario inibito l’accesso ai locali chiusi. In ogni caso, è fatto obbligo per tutti i passeggeri di mantenere indossata, per tutto il periodo di permanenza a bordo dei suddetti mezzi di trasporto marittimo, una mascherina Ffp2”.
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Green pass: Musumeci, ordinanza traghetti contro ingiustizia
Governatore, garantire e salvaguardare continuità territoriale
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CATANIA
18 gennaio 2022
13:06
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“Garantire e salvaguardare la continuità territoriale, l’accesso e l’utilizzo dei mezzi marittimi di trasporto pubblico per l’attraversamento dello Stretto di Messina nonché per i collegamenti da e per le Isole minori siciliane”.
Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, sull’ordinanza che ha firmato, operativa dalle 14, che consente anche ai passeggeri privi di Green pass, diretti verso la Penisola, di attraversare lo Stretto di Messina con i traghetti.
La disposizione resta vigente fino alla cessazione dello stato di emergenza. La stessa facoltà è riconosciuta agli abitanti delle Isole minori siciliane.
«Poniamo fine così – dichiara Musumeci – a un’assurda ingiustizia ai danni soprattutto dei passeggeri siciliani. Una norma discriminatoria del governo centrale al quale abbiamo fatto appello già da due settimane, affinché si rimediasse. E’ assurdo – osserva il presidente della Regione – che nella Penisola ogni cittadino privo di vaccino mossa spostarsi da una regione all’altra, mentre per passare dalla Sicilia alla Calabria si debba esibire il certificato verde. Sanno tutti che non sono mai stato generoso con i no vax, ma qui si mette in discussione persino l’appartenenza della Sicilia al resto d’Italia. Voglio sperare – conclude Musumeci – che anche il collega Occhiuto della Calabria – al quale ho preannunciato la mia iniziativa – intenda adottare lo stesso provvedimento. Roma deve smetterla di apparire arrogante o distratta verso i diritti dei siciliani”.
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Covid: +7.748 positivi, nuovo record Marche
Incidenza a 2.319,16, i sintomatici sono 658
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ANCONA
18 gennaio 2022
13:24
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Nuovo record di contagi da coronavirus nelle Marche che nell’ultima giornata schizzano a 7.748 nuovi positivi, mentre il tasso di incidenza sale a 2.319,16 su 100mila abitanti.
Si tratta anche dell’effetto dei nuovi criteri che sanciscono la diagnosi di positività anche con testa antigenici rapidi, effettuati in farmacie, laboratori e strutture convenzionate.
Sono infatti 22.494 i tamponi analizzati complessivamente nelle ultime 24 ore, di cui 19.138 del percorso diagnosi, con una positività del 40,5%. I soggetti con sintomi sono 658, i casi in fase di approfondimento epidemiologico sono 1.782, salgono i positivi in setting scolastico/formativo che sono 62. Sono inoltre 3.154 i contatti stretti di casi positivi, 2.003 in contatti domestici, 31 i contatti in ambiente di vita socialità. La provincia di Ancona si conferma con quella con più casi, 2.122, seguita da Pesaro Urbino con 1.977, Macerata con 1.392, Ascoli Piceno con 1.097, Fermo con 859 e 301 casi fuori regione. Le fasce di età 25-44 anni e 45-59 sono quelle in cui il contagio circola maggiormente, rispettivamente con 2.100 e 2.045 casi. Ma il virus è ormai presente prevalentemente tra i giovani: ci sono 2.109 casi nelle fasce di età da zero a 18 anni, dei quali 704 tra i bambini 6-10 anni.
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Picchia la moglie con bastone davanti al figlio, arrestato
A Bologna, il bambino ha chiamato i carabinieri
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BOLOGNA
18 gennaio 2022
13:40
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E’ rientrato a casa ubriaco e, senza alcun motivo, ha colpito la moglie con un bastone da hockey sotto gli occhi del figlio piccolo.
E’ successo a Bologna, in una casa nel quartiere Savena, dove i carabinieri sono intervenuti e hanno arrestato un uomo di 41 anni.
A chiamare il 112 è stato lo stesso bambino, dopo che la madre gli ha chiesto di chiedere aiuto temendo che la situazione potesse ulteriormente degenerare. Raggiunto l’appartamento, i militari hanno trovato la donna in lacrime e con evidenti segni sul volto. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
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Droga: guerra tra bande, 27 arresti a Roma
Sarebbe coinvolto anche uomo legato a ‘Diabolik’
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ROMA
18 gennaio 2022
14:31
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Due presunte organizzazioni criminali in guerra tra loro a Roma per accaparrarsi piazze di spaccio e mercato della droga.
Questa mattina sono state smantellate dai carabinieri del comando provinciale che hanno dato esecuzione ad una ordinanza emessa dal gip su richiesta dei pm della Direzione distrettuale antimafia nei confronti di 27 persone appartenenti a due gruppi italo-albanesi.
Secondo quanto accertato dai carabinieri di Frascati il capo di uno dei sodalizi sarebbe legato a Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, ucciso a Roma nell’agosto del 2019.
Nei confronti degli arrestati le accuse, a vario titolo, sono di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, cessione e detenzione ai fini di spaccio, estorsione, danneggiamento a seguito di incendio, detenzione e porto in luogo pubblico di armi da fuoco. Le due presunte organizzazioni, secondo gli inquirenti, sono dotate di una solida struttura organizzativa, e con la disponibilità di armi da fuoco pronte all’uso.
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Covid, maestra ai colleghi no vax: ‘State abbandonando i bimbi’
“La scuola è una comunità educante e per questo motivo è inaccettabile che gli insegnanti rifiutino il vaccino” dice l’insegnante di Porto Sant’Elpidio
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PORTO SANT’ELPIDIO
18 gennaio 2022
15:50
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“La scuola è una comunità educante e per questo motivo è inaccettabile che gli insegnanti rifiutino il vaccino”.
Lo scrive la maestra di scuola primaria Pina Cipolletta, insegnante all’Istituto scolastico ‘Rodari-Marconi’ di Porto Sant’Elpidio (Fermo), in una lettera aperta.
“Nella mia scuola – spiega -, che fa della didattica laboratoriale, dell’apprendimento cooperativo e dell’intenzione pedagogica sempre dichiarata di voler esser una scuola inclusiva il suo punto di forza, diversi colleghi rifiutano il vaccino e con l’obbligo scattato dal 15 dicembre, diverse colleghe non sono al lavoro”.
Con astensioni e permessI ci sono “classi che hanno perso le loro insegnanti, bambini diversamente abili, i più fragili, i più delicati, hanno perso le loro insegnanti”. La maestra Pina parla spesso della scuola intesa come comunità, suo compito dovrebbe essere “riconoscimento della competenza scientifica e del suo sapere oggettivo, riproducibile e sperimentabile. La scienza procede, per definizione, per ‘prove ed errori’, anche in questa emergenza sanitaria la comunità scientifica si è più volte contraddetta, ma è solo grazie ai vaccini che la mortalità è diminuita”. E, ammonisce, “questo clima ascientifico si traduce in scredito del merito e delle competenze di chi ha passato una vita sopra ai libri prima di diventare medico, scienziato, virologo e non posso passarci sopra io, che non smusso i termini quando voglio far capire ai miei alunni il valore dell’impegno: studiare è pure questo, è pure fatica”.
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Sanremo: LRDL, raccontiamo la fine del mondo a modo nostro
In gara con Ciao Ciao, “per raccontare nuovo lato del progetto”
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18 gennaio 2022
14:50
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La fine del mondo, tra pandemia e cambiamenti climatici, vista da La Rappresentante di Lista.

Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, dopo l’esperienza ricca di soddisfazioni di un anno fa con “Amare”, tornano al festival di Sanremo con il brano “Ciao Ciao”.
Un racconto energico e sopra le righe dalle atmosfere dance anni Settanta: una giostra perfetta, un’apocalisse a colori, tra vertigine sociale e voglia di festa, in cui bisogna fare alla svelta i conti con la crisi generale in atto. Sullo sfondo due anni di coronavirus. “Ciao Ciao non parte dalla pandemia, non è quello lo spunto – racconta LRDL -, ma ciò che ti succede intorno in qualche modo ti attraversa, lo digerisci e poi lo ritiri fuori in forme diverse”. Lo scenario apocalittico, piuttosto, riprende quello del romanzo “Maimamma”, uscito lo scorso autunno. Un filo rosso che collega il libro e il brano sanremese che condividono l’universo narrativo e le tematiche, dall’eredità – disastrata – che abbiamo ricevuto a quella che lasceremo ai nostri figli, dall’ecologia al corpo. Temi da sempre cari al progetto nato nel 2011. “Rispetto all’anno scorso portiamo all’Ariston un nuovo aspetto de La Rappresentante di Lista. Chi ci conosce ritroverà qualcosa, chi si avvicina potrà apprezzare la nostra dimensione live”.
L’anno scorso arrivavano da outsider, quest’anno devono confermare quanto ottenuto in questi mesi. “Ma non abbiamo niente da perdere e siamo più tranquilli: sappiamo cosa fare, cosa ci aspetta e non ci faremo travolgere da pensieri di classifica”.
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Li sospende perché non vaccinati, Comune resta senza vigili
Quarona, per colmare vuoto agenti ‘in prestito’ da paesi vicini
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VERCELLI
18 gennaio 2022
15:10
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Quarona, paese con poco meno di 4.000 abitanti in Valsesia (Vercelli), è rimasto senza vigili: gli unici due agenti di polizia locale sono stati sospesi in quanto non vaccinati contro il Covid.
L’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Pietrasanta ha provato soluzioni alternative, tra cui la possibilità, offerta ai due dipendenti, di approfondire la questione vaccini con specialisti medici del settore, ma non è servito a nulla: non si sono convinti a vaccinarsi, così il piccolo municipio valsesiano è rimasto sguarnito di vigili urbani.

Alla fine il primo cittadino ha chiesto e ottenuto il ‘prestito’ di alcuni poliziotti dal comuni limitrofi. “Da parte nostra siamo molto dispiaciuti, sia a livello umano che lavorativo – spiega Pietrasanta -, ma abbiamo applicato la legge e mi assumo la responsabilità di questa scelta. Inseriremo anche una persona per gestire il front office per evitare disagi alla cittadinanza e ai commercianti”. Il sindaco aggiunge: “Come ho sempre detto, rispetto le idee e le scelte di ognuno: è doveroso però pagare le conseguenze di queste scelte, in quanto se non fosse così, vorrebbe dire che non esisterebbe questa emergenza sanitaria che miete vittime e crea forti disagi”.   PIEMONTE

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Banda ladri opere d’arte sgominata dai carabinieri
Cinque misure cautelari, un centinaio di ‘pezzi’ recuperati
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BOLOGNA
18 gennaio 2022
16:06
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Una banda specializzata nei furti di opere d’arte è stata sgominata dai carabinieri del nucleo per la tutela del patrimonio culturale di Bologna, che hanno recuperato un centinaio di ‘pezzi’ tra dipinti, sculture e altri oggetti ed eseguito ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque campani tra i 50 e i 60 anni, residenti tra le province di Brescia, Napoli e Asti, tutti con precedenti anche specifici.
Le misure sono state emesse dal Gip di Bologna Gianluca Petragnani Gelosi al termine di una indagine coordinata dal sostituto procuratore Roberto Ceroni.

Al centro dell’inchiesta c’erano una serie di furti di beni culturali commessi tra il 2017 e il 2018 in negozi di settore, ville nobiliari, musei, chiese e abitazioni private, tra l’Emilia -Romagna, la Lombardia, il Piemonte e le Marche. Ai cinque provvedimenti si aggiungono gli arresti in flagranza di altre due persone nel corso delle indagini e la denuncia a piede libero di ulteriori 12. Le indagini sono partite da un furto compiuto a settembre 2017 nel magazzino di un antiquario a San Lazzaro di Savena (Bologna), dove furono sottratti oltre 30 dipinti e altri oggetti antichi per un valore che superava i 100.000 euro. Tra i beni recuperati ci sono 40 dipinti su tela, tavola e rame, 14 sculture di vario genere e 53 oggetti di antiquariato.
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In Valle d’Aosta calano le terapie intensive, numeri da zona gialla
Il presidente Erik Lavevaz ha chiesto una deroga al governo, applicando una franchigia su 5 posti letto per non far scattare la zona rossa
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AOSTA
18 gennaio 2022
20:23
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Scendono a sei i ricoverati per Covid-19 in terapia intensiva all’ospedale Parini di Aosta e la Valle d’Aosta in poche ore passa nuovamente dal timore della zona rossa a numeri da zona gialla.
Lo ha detto il presidente della Regione Valle d’Aosta, Erik Lavevaz, spiegando che “i numeri fluttuano giorno per giorno”.
Per allontanare il pericolo della ‘zona rossa’ la regione alpina chiede pertanto al Governo di applicare una ‘franchigia’ di alcuni posti letto (cinque) rispetto alle soglie previste per la terapia intensiva.
Non una scorciatoia ma un atteggiamento di “prudenza” o meglio ancora una deroga provvisoria da parte del governo Draghi per evitare la ‘zona rossa’.
Il paradosso, secondo le forze politiche, potrebbe essere quello di trovarsi nella fascia con maggiori restrizioni per poi vederle venir meno magari una settimana dopo, con il sistema delle zone completamente rivisto. In caso di ulteriori ricoveri, l’ingresso in zona rossa potrebbe avvenire già lunedì prossimo 24 gennaio. Uno scenario che, secondo il presidente della Regione, Erik Lavevaz, sarebbe una “tragedia” perché “vorrebbe dire chiudere gli impianti di risalita in un momento in cui c’è un po’ di ripresa rispetto all’anno scorso”.
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Donna morta a Trieste: ancora nessun indagato nella vicenda
Anche per esami oggetti trovati occorreranno altri 20 giorni
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TRIESTE
18 gennaio 2022
16:12
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A 13 giorni di distanza dal ritrovamento del corpo, non ci sono ancora indagati per la scomparsa e la morte di Liliana Resinovich.
Lo si apprende da fonti vicine agli inquirenti che indagano sul caso dell’ex dipendente regionale, scomparsa da casa il 14 dicembre e il cui corpo privo di vita è stato ritrovato in una zona boschiva nell’area dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste il 5 gennaio scorso.

Le indagini proseguono in attesa degli esiti degli esami tossicologici – disposti all’indomani dell’autopsia – e degli accertamenti disposti sui reperti ritrovati sul corpo della pensionata di 63 anni, effettuati dalla Polizia Scientifica. Tra questi una borsetta a tracolla, vuota, che aveva al collo.
Secondo quanto si è appreso, anche per questi ultimi esami – come per quelli di natura tossicologica – occorrono in media una trentina di giorni. Considerando che sono cominciati una decina di giorni fa, non si attendono gli esiti prima di una ventina di giorni.
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Omicidio Trieste: ragazza contesa non avrebbe detto tutto
Sarebbe la ragione per cui inquirenti contestano favoreggiamento
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TRIESTE
18 gennaio 2022
16:39
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Le prime dichiarazioni rese da Letizia, la ragazza contesa tra Ali e Robert, non avrebbero convinto del tutto gli inquirenti.
La giovane, secondo quanto si apprende, potrebbe essere a conoscenza di più fatti e maggiori dettagli di quanto non abbia raccontato agli investigatori.

Sarebbero questi, secondo quanto si apprende, i motivi che hanno indotto gli inquirenti a iscriverla nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di favoreggiamento.
Ali, di 21 anni, rimane invece l’unico accusato dell’omicidio del 17enne triestino di origini serbe. Gli investigatori non hanno dubbi sul fatto che abbia agito da solo.
Nel tardo pomeriggio di oggi, intanto, verrà eseguita l’autopsia sul corpo della vittima.
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Covid:asilo Cortina senza mensa,pranzi bimbi da chef dei vip
Brigata del ristorante sostituisce addetti dell’asilo ammalati
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CORTINA D’AMPEZZO
18 gennaio 2022
16:57
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I 70 bambini dell’asilo di Cortina rischiavano di non poter tornare in aula perchè il Covid aveva messo a letto tutte le addette alla mensa: a risolvere la situazione ci ha pensato lo chef dei vip della località ampezzana, Gigi Dariz, titolare del ristorante Da Aurelio di Passo Giau.
Da giovedì scorso anzichè servire la clientela abituale – dai Benetton ai Marzotto passando per i Barilla, Dariz e la sua brigata di cucina si sono trasferiti nella mensa dell’asilo e ogni giorno sfornano delizie per i piccoli della Scuola dell’Infanzia parrocchiale Pietro Frenademez guidata da don Ivano.

A raccontare l’esperienza curiosa è lo stesso chef: “dalla scorsa settimana per una settimana gestiremo noi la mensa – dice Dariz, che quattro anni fa ha predisposto con il sacerdote una sorta di prontuario nutrizionale a prova di bambino proprio per l’asilo – . Finora la cosa sta piacendo moltissimo. Un giorno abbiamo fatto il pollo al limone, con broccoli, purè e gelato fatto in casa. Poi si è cimentata la nostra pasticcera con crostate e torte”. Ogni giorno due dei sei membri della brigata di cucina scendono dal Passo, a oltre 2.200 metri di quota, sino al centro di Cortina per tenere aperta la mensa e offrire un pasto caldo ai piccoli allievi dell’asilo. “E’ stato emozionante – conclude Dariz – e credo che in tempi di Covid era giusto che anche noi facessimo la nostra parte”.
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Covid: Piemonte, dopo 115 giorni virus cala in acque reflue
Cirio, speriamo segnale positivo si rifletta su ospedalizzazioni
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TORINO
18 gennaio 2022
17:17
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Per la prima volta dopo 115 giorni la presenza di Covid cala nelle acque reflue del Piemonte.
Lo testimoniano le analisi di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientali).
Trend in discesa sia nel depuratore di Torino sia negli altri tre quadranti, Novara, Cuneo e Alessandria. La variante principale si conferma Omicron, mentre non c’è traccia di Ihu. “Pur continuando a mantenere alta l’attenzione è un altro segnale positivo che ci incoraggia e che speriamo si rifletta presto sulle ospedalizzazioni, dicono il presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori alla Sanità Luigi Icardi e alla Ricerca Covid Matteo Marnati.
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Frana su hotel Eberle a Bolzano, iniziati lavori rimozione
Lavoro preliminare per messa in sicurezza della parete di roccia
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BOLZANO
18 gennaio 2022
17:23
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A quasi esattamente un anno dalla frana che distrusse l’albergo Eberle a Bolzano, sono iniziati i lavoro di rimozione dei detriti.
“Si tratta di un lavoro molto impegnativo, perché il materiale va separato secondo la sua tipologia”, racconta il titolare Stefan Zisser.
“Dopo questa prima fase di rimozione sarà messa in sicurezza la parete di roccia e solo poi potrà iniziare il lavoro di abbattimento vero e proprio”, spiega.
Il 05 Gennaio 2021, una frana distrusse l’albergo, fortunatamente senza causare vittime, perché la struttura era chiusa causa pandemia. La struttura, che sovrasta la città e che si trova nei pressi delle famose passeggiate di Sant’Osvaldo, fu investita da circa 2.000 metri cubi di rocce, che, intorno alle 15.15, si staccarono lasciando sulla parete una ferita alta una quarantina di metri, ancora oggi ben visibile, che ora sarà messa in sicurezza. “Anche se il futuro è ancora incerto e la ricostruzione del nostro albergo è ancora lontana, è importante non stare fermi e fare un primo passo”, afferma soddisfatto Zisser. Per la durata dei lavori non sarà possibile ai pedoni attraversare la zona di cantiere per scendere dalle passeggiate di Sant’Osvaldo verso Santa Maddalena di Sotto.
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Manager arrestato: vittime violenze parti civili in processo
Stessa scelta per la sua ex moglie
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MILANO
18 gennaio 2022
17:34
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Sono state ammesse come parti civili nel processo abbreviato, davanti al gup di Milano Anna Magelli, tutte le vittime di Antonio Di Fazio, manager del settore farmaceutico arrestato a maggio 2021 per il caso di una studentessa di 21 anni che sarebbe stata attirata nel suo appartamento con la scusa di uno stage, poi narcotizzata e violentata.
E destinatario pure di una nuova misura cautelare per altri episodi di violenza sessuale, con lo stesso schema, ai danni di altre cinque donne, tra cui pure l’ex moglie, che l’uomo avrebbe anche tentato di uccidere.

L’ex moglie, difesa dall’avvocato Maria Teresa Zampogna, si è costituita parte civile anche per conto del figlio minorenne.
Oggi sono stati riuniti in unico processo vari procedimenti: quello sul primo caso contestato a Di Fazio, l’altro che riguarda le ulteriori cinque donne e quello a carico di Di Fazio per il reato di possesso di segni distintivi contraffatti e falso per essere stato trovato in possesso di un led lampeggiante in uso alle forze dell’ordine e di un tesserino contraffatto.
L’ex moglie, secondo l’inchiesta dell’aggiunto Mannella e del pm Menegazzo, è vittima in totale di quattro reati commessi dal 2009 al 2017: violenza sessuale con uso di narcotici, tentato omicidio premeditato, maltrattamenti in famiglia e stalking.
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Covid: di nuovo ambulanze in coda al “Cervello” di Palermo
Alcune dirottate verso altri ospedali, riconversione reparti
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PALERMO
18 gennaio 2022
18:04
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Tornano le ambulanze in coda al Pronto Soccorso Covid dell’ospedale Cervello di Palermo, come era già accaduto il 5 gennaio scorso quando gli operatori del 118, in attesa da ore, azionarono le sirene in segno di protesta.
Diversi mezzi sono in attesa di consegnare i pazienti ma mancherebbero i posti letto.
Alcune ambulanze sono state dirottate all’ospedale di Partinico, altre all’ospedale Civico.
In queste ore sono in corso riunioni per riconvertire alcune divisioni ospedaliere negli ospedali del capoluogo in modo da destinarle a pazienti Covid: due reparti al Civico e almeno uno al Policlinico per fronteggiare l’aumento di ricoverati.
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Morte ‘staffettisti’ in A14: 2 anni e 3 mesi per camionista
Nell’incidente persero la vita 2 animalisti lombardi, 2 feriti
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PESARO
18 gennaio 2022
18:33
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Ha patteggiato una condanna a 2 anni e 3 mesi di reclusione Sebastien Marco Titta, 24 anni, di Recale (Lecce), il camionista 24enne che provocò l’incidente il 7 febbraio 2021 lungo l’A14 a Gradara (Pesaro Urbino), in cui morirono due “staffettisti” che stavano accompagnando un carico di cani e gatti per l’adozione nel nord Italia e altre due persone rimasero ferite.
E’ l’esito dell’udienza preliminare davanti al gup di Pesaro Giacomo Gasparini, fa sapere lo Studio3A, che assiste i familiari di Federico Tonin ed Elisabetta “Betty” Barbieri, due animalisti molto noti nell’ambiente.
Inizialmente la difesa aveva chiesto una pena inferiore ai due anni per beneficiare della sospensione condizionale, ma il gup e il pm Giovanni Fabrizio Narbone, hanno ritenuto troppo esigua la proposta, che è stata riformulata: all’imputato era contestato il reato di omicidio stradale con l’aggravante di aver causato il decesso di più persone. Ha avuto anche la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per due anni. Titta stava percorrendo l’autostrada alle 4:55 alla guida di un autoarticolato Scania con semirimorchio con direzione sud/nord quando, per un colpo di sonno, aveva perso il controllo del mezzo andando a finire prima contro un altro semirimorchio fermo su una piazzola di sosta, poi contro la barriera i cemento tra le due carreggiate, ostruendo la viabilità su tutte le corsie di marcia. Contro il mezzo pesante, non visibile perché privo di luci per il precedente urto, si era schiantato un furgone Fiat Ducato dell’associazione “4Zampe nel cuore”, proveniente da San Severo (Foggia). Nell’impatto erano morti Federico Tonin, 46 anni, di Arconate (Milano), che era alla guida, e Elisabetta Barbieri, 62 anni, di Rho (Milano). Feriti un altro passeggero del furgone, Alessandro Porta 48 anni, di Busto Garofalo (Milano) e il secondo autista dell’autoarticolato, un 42enne albanese, sbalzato via dal mezzo. Morto anche un pastore tedesco, mentre gli altri animali erano stati condotti a destinazione da un camionista spagnolo di passaggio.
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Omicidio Trieste: autopsia, Robert morto per strangolamento
Procura diffonde esito esame, utilizzato laccio
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TRIESTE
18 gennaio 2022
18:48
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Il giovane Robert Trajkovic è morto per asfissia da strangolamento, avvenuto mediante l’utilizzo di un laccio, che era già stato sequestrato.
E’ l’esito dell’esame autoptico eseguito questo pomeriggio sul corpo del minorenne, reso noto dal Procuratore di Trieste, Antonio De Nicolo.

Ad effettuarlo è stato il medico legale Fulvio Costantinides, cui era stato affidato il relativo incarico, alla presenza del dottor Barisani, consulente di parte della Difesa della giovane coinvolta nella vicenda, la quale è attualmente indagata per il reato di favoreggiamento personale con riferimento alle dichiarazioni da lei rese sulla presunta scomparsa della vittima.
Il risultato dell’autopsia verrà depositato entro sessanta giorni.
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Covid: 228.179 positivi. Record vittime, 434 in 24 ore
Effettuati 1.481.349 tamponi, tasso positività fermo al 15,4%
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18 gennaio 2022
18:51
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Sono 228.179 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 83.403.
Le vittime sono invece 434 mentre ieri erano state 287. Era dal 14 aprile 2021 che non si registravano così tante vittime: furono 469 e due giorni dopo 429. Gli oltre 228mila casi registrati nelle ultime 24 ore sono rappresentano invece il record nella quarta ondata e quindi di sempre.
Effettuati 1.481.349 di tamponi molecolari e antigenici con il tasso di positività fermo al 15,4%. Sono 1.715 i pazienti in terapia intensiva, 2 in meno nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 150. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.448, ovvero 160 in più rispetto a ieri.
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Covid: calano terapie intensive, in Vda numeri da zona gialla
Chiesta franchigia di alcuni posti letto rispetto alle soglie
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AOSTA
18 gennaio 2022
19:09
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Scendono a sei i ricoverati per Covid-19 in terapia intensiva all’ospedale Parini di Aosta e la Valle d’Aosta in poche ore passa nuovamente dal timore della zona rossa a numeri da zona gialla.
Lo ha detto il presidente della Regione Valle d’Aosta, Erik Lavevaz, spiegando che “i numeri fluttuano giorno per giorno”.
Per allontanare il pericolo della ‘zona rossa’ la regione alpina chiede pertanto al Governo di applicare una ‘franchigia’ di alcuni posti letto (cinque) rispetto alle soglie previste per la terapia intensiva.
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Arrivano 1.000 bodycam per agenti che fanno ordine pubblico
Circolare capo Ps, ‘per documentare eventi e tutelare personale’
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18 gennaio 2022
19:28
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Mille bodycam in arrivo per poliziotti e carabinieri impegnati in attività di ordine pubblico.
Oggi il via libera alla nuova dotazione con una circolare firmata dal capo della Polizia Lamberto Giannini ed inviata a tutti i questori.
Le bodycam, si legge, sono assegnate “quale ulteriore strumento di documentazione degli accadimenti e, nel contempo, di tutela del personale operante”. I contenuti multimediali verranno conservati dal sistema “per sei mesi dalla data di effettuazione delle videoriprese”.
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Va deserta asta per il Casino dell’Aurora con Caravaggio
Prezzo base di 471 milioni di euro. Si ritenta ad aprile
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18 gennaio 2022
19:58
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Il Casino dell’Aurora, l’unica struttura superstite di villa Ludovisi, tra le residenze private più belle della Roma pre-unitaria, va all’asta.
Ma il primo tentativo di vendita del complesso monumentale e dei suoi tesori, primo tra tutti l’unico affresco di Caravaggio esistente al mondo (“Camerino di Giove Nettuno e Plutone o Gabinetto alchemico”), si chiude senza aggiudicazione perché “deserta”.
Il prezzo di base era fissato in 471 milioni di euro. Ad aprile si potrebbe procedere, quindi, ad una nuova asta con valore ribassato.
All’origine della vicenda il mancato accordo tra gli eredi del principe don Nicolò Boncompagni Ludovisi, proprietario della dimora, morto nel 2018. In passato, come ha raccontato la principessa Rita Boncompagni Ludovisi alla Reuters, sia Bill Gates, sia un emiro del Qatar, avevano manifestato interesse per quello che è un vero e proprio scrigno d’arte. Nel Casino dell’Aurora, circa 2800 mq di superficie, infatti, ci sono anche le cinque sale affrescate dal Guercino e poi sculture, stucchi, statue, colonne e lo splendido giardino. Insomma, un patrimonio tale da rendere di fatto l’abitazione un polo museale. La Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma ha richiesto, tra le altre cose, il restauro dei beni architettonici ed artistici. Opere che rimarranno a carico del futuro acquirente, il cui costo è stato valutato in circa 11 milioni di euro e detratto dal valore.
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Il dramma del turismo, a rischio 500mila lavoratori
Allarme di Federalberghi, -71% di presenze nelle città d’arte
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18 gennaio 2022
20:35
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Il crollo del turismo – preda delle restrizioni e delle paure legate al Covid – è uno stillicidio per gli imprenditori, che fanno i conti con bilanci in rosso e fatture da pagare, ma è soprattutto sempre più una condanna per i lavoratori, che in questo settore sono anche molto spesso giovani, donne e stagionali.

A fare i calcoli oggi è Federalberghi che chiede un incontro urgente a sindacalisti di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
“E’ evidente – dice sconsolato il presidente Bernabò Bocca – che si sta vivendo un dramma quotidiano, che rischia di provocare un contraccolpo durissimo ai 500 mila lavoratori e di conseguenza alle loro famiglie”. “Le grandi città, che nel 2019 rappresentavano un quinto delle presenze turistiche registrate in Italia, hanno subito un crollo del 71% nel 2021: è pressoché impossibile sopravvivere con questi dati” dichiara Bocca.

“Non stupisce quindi – prosegue il presidente dell’associazione degli albergatori – che molte imprese siano chiuse da marzo 2020 e che molte altre purtroppo torneranno a chiudere nei prossimi giorni, a causa di una domanda stagnante e del clima d’incertezza generalizzato”. “A fronte di ciò – sottolinea ancora Bocca – non hanno ad oggi trovato riscontro i pressanti inviti rivolti al Governo e al Parlamento per l’adozione di misure emergenziali in favore del settore che abbiamo a più riprese congiuntamente richiesto e, in particolare, la proroga degli ammortizzatori sociali Covid-19”.
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Laura Pausini superospite al Festival di Sanremo
L’annuncio di Amadeus al Tg1
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18 gennaio 2022
20:39
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Laura Pausini sarà superospite della seconda serata del Festival di Sanremo, mercoledì 2 febbraio.
Lo ha annunciato Amadeus al Tg1.
“Grazie Ama, ci sarò”, ha commentato in video la Pausini. “Presenterò al festival il mio nuovo singolo, ‘Scatola’, e racconterò il mio 2022 che sarà pieno di tante sorprese. Non vedo l’ora, grazie dell’invito”.
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Donna trovata morta in appartamento a Roma, indaga la polizia
Aveva 41 anni, scientifica lavora a rilievi
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ROMA
19 gennaio 2022
09:19
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Il corpo senza vita di una donna di 41 anni è stato trovato questa sera in un appartamento nel quartiere San Paolo a Roma.
Ad allertare i sanitari del 118 è stata una segnalazione.
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti del Reparto Volanti, la Squadra Mobile e gli uomini del commissariato San Paolo. Al momento non si esclude alcuna pista investigativa.Sul luogo del ritrovamento anche la polizia Scientifica per effettuare una serie di rilievi.
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‘Arrestati in Congo gli assassini di Attanasio’
Lo annunciano la polizia e le autorità del Nord Kivu
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19 gennaio 2022
17:17
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La polizia congolese avrebbe arrestato i presunti assassini dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio, ucciso in un’imboscata il 22 febbraio 2021 assieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo.

Lo annunciano le autorità del Nord Kivu in una conferenza stampa a Goma, secondo quanto riportano su Twitter Justin Kabumba, corrispondente locale di France24 e Ap, e Stanis Bujakera Tshiamala, giornalista Reuters e Dpa.
Nei tweet vengono mostrate anche alcune foto e un video dei presunti assassini consegnati al governatore militare del Nord Kivu. Al momento non c’è però la conferma delle autorità centrali congolesi.
Dopo la notizia dell’arresto dei presunti assassini dell’ambasciatore Luca Attanasio, l’Ambasciata italiana in Congo si è immediatamente attivata ieri sera, è subito entrata in contatto con le competenti autorità congolesi ed è in attesa – secondo quanto si apprende – di informazioni ufficiali. La Farnesina continua a vigilare affinché i responsabili di questo crimine efferato siano presto assicurati alla giustizia.
Una attenta verifica e prudente valutazione delle notizie che arrivano dal Congo sono in atto in queste ore, in Procura, a Roma, nell’ambito dell’indagine relativa all’omicidio dell’ambasciatore Luca Attanasio e del suo carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci. In base a quanto riferiscono fonti dell’ufficio giudiziario i pm di piazzale Clodio chiederanno per vie ufficiali i verbali delle dichiarazioni rese dagli arrestati per esaminarli e riscontrare l’eventuale responsabilità oggettiva su quanto avvenuto circa un anno fa. Inoltre, nell’ambito del perimetro delineato dalle due rogatorie inviate in Congo, si sta lavorando per accelerare la missione dei carabinieri del Ros al fine di provare ad ascoltare direttamente gli arrestati e affiancare gli investigatori locali nei prossimi passi degli accertamenti.
Sono due gli uomini arrestati ieri nella Repubblica democratica del Congo con l’accusa di aver ucciso l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, in un agguato a nord di Goma lo scorso febbraio, nel tentativo di rapirlo. Lo precisa l’Ap sul proprio sito, dopo che ieri erano state diffuse le immagini di 6 uomini seduti a terra e in manette circondati da agenti locali armati. Il comandante della polizia della provincia del Nord Kivu, Aba Van Ang, li aveva presentati come membri di “tre gruppi di criminali che hanno insanguinato Goma”, uno dei quali responsabile della morte di Attanasio, del carabinieri Vittorio Iacovacci e dell’autista congolese del Pam Mustafa Milambo. Gli altri quattro arrestati sono accusati di aver attaccato altri operatori umanitari nella regione, aggiunge l’Ap. Sempre secondo il comandante, la “mente” e autore materiale dell’omicidio di Attanasio, un uomo noto con il nome di Aspirant, è ancora in fuga. Il gruppo avrebbe voluto rapire il diplomatico italiano per chiedere un riscatto di un milione di dollari in cambio del suo rilascio, ha aggiunto.
“Non è la prima volta che dal Congo arrivano notizie del genere che poi si rivelano essere una farsa. Per cui non vorrei fare alcun commento sugli arresti prima che le nostre autorità abbiamo controllato e certificato l’operato della Polizia congolese. Fino ad allora per noi famigliari questi arresti non contano nulla”. Così Salvatore Attanasio ha commentato la notizia dell’arresto, da parte della Polizia di Kivu, dei presunti assassini di suo figlio Luca, l’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo ucciso lo scorso 22 febbraio in un attentato.”Il governo del Congo ha l’obiettivo di chiudere in tutta fretta questo caso, che per il Paese è piuttosto spinoso e quindi cerca di liquidare in fretta e in modo semplicistico la vicenda – aggiunge Salvatore Attanasio, il quale ha ricevuto la notizia dell’arresto attraverso i telegiornali -. Di certo, anche se queste persone fossero davvero gli assassini di Luca, questo non basta per fare chiarezza, in quanto bisogna chiarire le responsabilità del Pam (il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite ndr), che a nostro avviso sono molto gravi per non aver previsto la necessaria protezione alla missione”. “La verità deve venire fuori e sono convinto che alla fine emergerà – spiega Attanasio, che su questo si è confrontato anche con la nuora dopo aver ricevuto la notizia degli arresti -, ma sarà quella portata dalla magistratura italiana, che è l’unica in cui crediamo e che è l’unica che può far venir fuori almeno un briciolo di verità”. Infine, Salvatore Attanasio ha voluto esprimere la sua fiducia nell’operato della Farnesina, “che sulla effettiva serietà degli arresti non ha ancora potuto verificare, ma che sta facendo il massimo. Come noi, anche il ministro Di Maio è indignato per il comportamento del Pam. Forse bisognerebbe alzare ulteriormente l’asticella a livello europeo e in questo avevamo ricevuto prima di Natale un importante interessamento da parte dell’ex presidente Sassoli. Senza di lui abbiamo perso un sostegno importante, ma l’Europa deve battere un colpo”.
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Assessore comunale del Catanese arrestato dai Cc per omicidio
Per Dda delitto commesso per agevolare gruppo legato a Stidda
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CATANIA
19 gennaio 2022
08:39
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Un assessore del Comune di Palagonia, Antonino Ardizzone, è stato arrestato da carabinieri per concorso nell’omicidio di Francesco Calcagno, assassinato nel paese della Piana di Catania il 23 agosto del 2017. Secondo l’accusa “avrebbe fatto da tramite tra il mandante ed alcuni esponenti di rilievo della cosca mafiosa della ‘Stidda’ per il reperimento del killer, per vendicare la morte di Marco Leonardo”, ucciso da Calcagno.
Le indagini dei militari dell’Arma sono state coordinate dalla Procura distrettuale di Catania.
Per l’uccisione di Calcagno, assassinato con cinque colpi di pistola in un fondo agricolo, i carabinieri il 7 settembre del 2017 hanno arrestato il presunto autore materiale del delitto, Luigi Cassaro, 54 anni.
Per la sua identificazione fu autorizzata la diffusione di un video in cui si vedeva l’uomo armato di pistola inseguire la vittima e poi fuggire. Calcagno, nell’ottobre del 2016 uccise a colpi di pistola in un bar, Marco Leonardo, un consigliere comunale eletto in una lista civica, anche lui armato. Dopo si costituì ai carabinieri confessando l’omicidio, sostenendo di avere agito per legittima difesa e parlando di un credito che vantava dalla vittima. Anche in quel caso la dinamica del delitto fu ricostruita grazie a un video.
Ad Ardizzone, arrestato dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza del Gip di Catania, la Procura distrettuale etnea contesta il reato di concorso in omicidio aggravato anche per agevolare l’attività criminosa di un gruppo mafioso attivo a Canicattì (Agrigento) e Palagonia ritenuto un’articolazione territoriale della “Stidda”. Le indagini hanno permesso di inquadrando l’omicidio di Calcagno, assassinato nel suo podere di campagna il 23 agosto del 2017, come ‘ritorsione’ per l’omicidio del consigliere comunale Marco Leonardi, ucciso il 5 ottobre del 2016 in un bar di Palagonia dopo una lite, pare per motivi economici, da Calcagno che sostenne la tesi della legittima difesa.
Il delitto, contesta la Procura di Catania, sarebbe stato anche “uno strumento per affermare la presenza anche sul territorio di Palagonia di un gruppo mafioso vicino alla ‘Stidda’, tradizionalmente operante nell’agrigentino e di cui l’indagato farebbe anche parte”. Secondo l’accusa “Ardizzone su richiesta del mandante (da individuarsi tra i soggetti vicini a Marco Leonardo), si sarebbe attivamente adoperato, con l’aiuto di esponenti di rilievo del citato sodalizio mafioso – dallo stesso conosciuti come tali – per la ricerca e il reperimento del killer che avrebbe dovuto eseguire materialmente l’omicidio del Calcagno”. Le indagini proseguono per individuare altri responsabili. Per l’omicidio risulta essere stato condannato con sentenza definitiva a 30 anni di reclusione Luigi Cassaro, arrestato il 7 settembre del 2017 con l’accusa di essere l’esecutore materiale. Ad ‘incastrarlo’ un video in cui si vedeva l’uomo armato di pistola inseguire la vittima e poi fuggire.
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Traffico migranti, operazione con arresti a Lecce
Con coordinamento Eurojust, Europol e Direzione antimafia
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LECCE
19 gennaio 2022
08:05
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Nel Salento è in corso un’operazione contro un’organizzazione dedita al traffico illecito di migranti.
In queste ore viene notificata un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 22 persone accusate di fare parte di un’associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dall’immigrazione clandestina, aggravato dalla transnazionalità.
L’operazione è condotta dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Lecce e lo Scico di Roma, in collaborazione con la Polizia greca ed albanese, diretti dalla Procura di Lecce, con il coordinamento di Eurojust, Europol, S.C.I.P. e della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
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Sassoli: post offensivo su chat Telegram, 40enne denunciato
Gestiva canale con 30mila iscritti che diffondeva teorie no vax
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NAPOLI
19 gennaio 2022
09:03
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Un quarantenne della provincia di Napoli è stato denunciato dalla Polizia Postale della Campania, coordinata dalla Procura di Napoli Nord, con l’accusa di essere l’autore di uno dei messaggi lesivi della memoria dell’ex presidente del Parlamento Europeo, Davide Sassoli, comparsi nella rete.
Gli agenti della Postale hanno anche eseguito una perquisizione informatica nel corso della quale sono state rinvenute tracce del messaggio d’odio.
L’uomo in passato è già stato denunciato per inosservanza delle misure sanitarie in materia di Covid. L’indagato è risultato anche amministratore di un canale Telegram con più di 30.000 iscritti, sul quale ha pubblicato numerosi messaggi di incitamento alla violazione delle disposizioni sulla gestione dell’emergenza pandemica da Covid-19. Su diversi canali Telegram, profili Facebook e Twitter (con l’hashtag #nessunacorrelazione) è stata riscontrata la pubblicazione di numerosi messaggi d’odio, inspirati da teorie complottiste “No Vax” secondo le quali l’onorevole sarebbe morto a causa del vaccino.
Tra i vari messaggi diventati virali per il contenuto particolarmente sprezzante e lesivo della memoria del defunto Presidente del Parlamento Europeo, ripreso anche dai principali organi di stampa, è emerso quello pubblicato dall’account “Ugo Fuoco” nel quale si affermava che: “ogni tanto una buonissima notizia. Se ne va mr. ‘Il green pass non è discriminatorio’ Sassoli. Adesso venitevi a prendere gli altri, grazie”.
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Entro il weekend il risveglio dell’inverno, arriva il freddo dalla Russia
Cedimento dell’alta pressione con piogge e neve a quote basse
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19 gennaio 2022
15:22
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L’alta pressione ha le ore contate: entro il fine settimana assisteremo al risveglio dell’inverno, tornerà il freddo dalla Russia con piogge e nevicate fino a quote basse. Si comunica che già oggi ci sarà un primo debole cedimento della vasta struttura anticiclonica che ci ha accompagnato negli ultimi giorni e che concederà sempre più spazio a infiltrazioni d’aria umida.
Sulle pianure del Nord ritorna la nebbia, mentre nubi basse interesseranno gran parte delle aree costiere centro-settentrionali, in particolare tirreniche. Un cambiamento più radicale avverrà domani, quando un ulteriore cedimento dell’alta pressione favorirà un cospicuo afflusso di venti umidi oceanici carichi di nubi, capaci di riportare anche qualche pioggia su molte regioni del Centro, raggiungendo poi anche il basso Tirreno e, entro sera, il basso adriatico. Ritorna la neve sui rilievi del Centro-Sud, a quote inizialmente prossime ai 1200 metri, ma in calo entro fine giornata per effetto di venti freddi che cominceranno a soffiare dai quadranti nord-orientali.
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Al Nord il tempo si manterrà più asciutto, anche se nelle aree di pianura saranno prevalenti le nebbie e le nubi basse. Entro il fine settimana il movimento verso Nord dell’anticiclone favorirà l’afflusso verso l’Italia di gelide correnti provenienti dalla Russia, con annesso calo termico su buona parte del Paese.
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Nel dettaglio Mercoledì 19: Al nord: nebbie sulla Pianura Padana, sole prevalente altrove. Al centro: alternanza tra nubi e schiarite, in un contesto sempre stabile. Al sud: sole.
Giovedì 20: Al nord: piogge deboli al Nordest. Al centro: precipitazioni a carattere sparso su tutte le regioni. Neve sopra 1000 metri. Al sud: piogge a carattere sparso su Sicilia e Campania. Nubi ma più asciutto altrove.
Venerdì 21: Al nord: nebbia sulla Pianura Padana, sole prevalente altrove. Al centro: precipitazioni sparse sulle regioni adriatiche e sul Lazio. Al sud: piogge a carattere sparso, neve sopra 500 metri tra Campania, Basilicata, Puglia, a quote superiori altrove.   METEO

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Fiamme in abitazione del Vercellese, una donna morta carbonizzata
A Borgosesia. Vigili del fuoco e forze dell’ordine al lavoro. Il sindaco: “Le cause dell’incendio sarebbero di natura accidentale”
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VERCELLI
19 gennaio 2022
09:48
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Una donna di 81 anni è morta carbonizzata nell’incendio della sua abitazione a Borgosesia, nel Vercellese. Lo rende noto il 118.
Sul posto, con i vigili del fuoco, stanno intervenendo i carabinieri e la polizia locale, che sta deviando il traffico. E’ accaduto in via Libertà, nei pressi di Cancino.
Le operazioni di spegnimento delle fiamme, rende noto il sindaco Paolo Tiramani, sono ancora in corso.
Il sindaco, Paolo Tiramani: “Le cause dell’incendio sarebbero di natura accidentale”. Il rogo nelle prime ore di oggi. A dare l’allarme è stata la figlia del badante della vittima, che si è messa in salvo col padre. Per l’81enne, invece, non c’è stato nulla da fare.
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Ritardi agli hub, indagati poliziotto e finanziere No Vax
Per interruzione di pubblico servizio: ‘Condotta strumentale’
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BOLOGNA
19 gennaio 2022
10:12
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Un poliziotto e un militare della Guardia di Finanza sono stati indagati, in due fascicoli separati, dalla Procura di Bologna per interruzione di pubblico servizio, per aver causato con la propria condotta che si ritiene strumentale ritardi e disservizi negli hub dove si erano presentati per l’immunizzazione.
Il poliziotto è il funzionario Giuseppe Accroglianò che era andato all’hub di Casalecchio con un avvocato, facendo una sfilza di domande al medico di turno.
A un certo punto, insoddisfatto, ha chiamato il 112 e poi se n’è andato, senza farsi vaccinare. Entrambi sono sospesi dal servizio per non aver ottemperato all’obbligo.
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Air Italy: Papa, auspico soluzione positiva e rispetto diritti
L’appello al termine dell’udienza generale
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CITTA DEL VATICANO
19 gennaio 2022
10:14
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Il Papa, al termine dell’udienza generale, ha rivolto un saluto ai lavoratori della compagnia aerea Air Italy, presenti nell’Aula Paolo VI.
“Auspico che la loro situazione lavorativa possa trovare una positiva soluzione, nel rispetto dei diritti di tutti, specialmente delle famiglie.
E’ importante custodire i diritti lavorativi di tutti”, ha detto il Papa.
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Truffe: falsificate ricette mediche, sequestrati 82mila euro
Attività illecita scoperta da Gdf Catanzaro,coinvolto farmacista
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CATANZARO
19 gennaio 2022
10:23
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Avrebbero prodotto ricette false, utilizzando ricettari rubati e nominativi di sanitari inesistenti o esistenti ma estranei all’attività illecita, per ottenere la disponibilità di un ingente quantitativo di farmaci da rivendere in una farmacia il cui titolare era coinvolto nel raggiro.
La Guardia di finanza del Comando provinciale di Catanzaro ha eseguito un sequestro preventivo di somme pari a 82 mila euro emesso dal Gip del capoluogo su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di sei persone indagate per associazione a delinquere finalizzata alla truffa in danno del servizio sanitario nazionale e di falso in certificati amministrativi.

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del capoluogo, hanno preso avvio dalla sparizione di un numero rilevante di ricettari “rossi” all’interno dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio. Da qui i finanzieri hanno ipotizzato la successiva utilizzazione per la redazione di ricette intestate a soggetti “invalidi di guerra” che avevano diritto di usufruire dell’esenzione totale dal pagamento del ticket regionale. Attraverso l’uso dei ricettari sottratti e utilizzati abusivamente il gruppo, infatti, avrebbe acquisito una considerevole quantità di farmaci poi commercializzati nell’esercizio di uno di loro arrecando un duplice danno erariale legato tanto al mancato pagamento quanto al mancato versamento di somme dovute per ticket regionali.
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Green pass scaduto, Malkovich respinto dall’Hotel Danieli
L’attore, a Venezia per le riprese della serie tv Ripley, ospitato in una casa privata.
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VENEZIA
19 gennaio 2022
15:38
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Non ha potuto occupare la suite extralusso che gli era stata prenotata all’Hotel Danieli di Venezia: John Malkovich si è visto negare il soggiorno nella struttura affacciata sul Bacino di San Marco perché il suo Green pass, come confermano fonti della produzione, era scaduto.
L’attore e regista, riporta il Gazzettino, si trovava una settimana fa nella città lagunare per due giorni di riprese di Ripley, la nuova serie tv americana ispirata ai romanzi di Patricia Highsmith.
Dopo lo ‘stop’ imposto dal Danieli, Malkovich è stato ospitato in una vicina residenza veneziana.
Da quando la troupe è sbarcata in laguna viene assistita e seguita dal punto di vista sanitario da una struttura mobile privata nei pressi della Pietà, a due passi da Piazza San Marco, che provvede a effettuare i tamponi molecolari ogni due giorni ai protagonisti della serie e agli addetti alle riprese.
Una settimana fa gli assenti per Covid hanno sfiorato il centinaio. Più o meno la stessa sorte accaduta a Venezia nell’autunno del 2020 per le riprese di Mission Impossible 7 con Tom Cruise, segnate da continui stop per le positività al virus.
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Furto d’identità sul web a campionessa paralimpica pavese
Denuncia di Monica Boggioni, falsi profili su siti di incontri con le sue foto
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PAVIA
19 gennaio 2022
10:58
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Monica Boggioni, campionessa paralimpica pavese, vincitrice di tre medaglie di bronzo nel nuoto ai recenti Giochi di Tokyo 2020, ha presentato una denuncia (tramite il suo avvocato) alle forze dell’ordine, dopo essersi accorta che qualcuno si era appropriato delle sue foto creando falsi profili online a suo nome su due piattaforme social di incontri.
A riportare la notizia sono oggi i quotidiani “Il Giorno” e “La Provincia pavese”.
L’atleta si è resa conto di avere subito il furto sul web dopo essere stata contattata da due ragazzi che volevano conoscerla dopo avere notato il suo profilo sui due siti di incontri.
Monica Boggioni è presente sui social su Facebook e Instagram, dove ha rispettivamente oltre mille amici e più di tremila follower.
All’origine dell’identità rubata alla campionessa potrebbe esserci l’utilizzo inconsapevole di un link. Sono state subito avviate le indagini. “Siamo fiduciosi nell’operato della magistratura – sottolinea Pierluigi Vittadini, legale della nuotatrice -. E’ una vicenda che crea un danno di immagine a Monica Boggioni. Auspichiamo un esito positivo degli accertamenti per risalire ai responsabili”.
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Ruby ter: ex guardia Arcore,ragazza voleva un milione da Cav
‘Rigato diede un ultimatum di 7 giorni, erano tutte aggressive’
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MILANO
19 gennaio 2022
11:10
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Giovanna Rigato, una delle giovani ex ospiti alle serate di Arcore e imputata anche a Monza per un tentativo di estorsione ai danni di Silvio Berlusconi da un milione di euro, si presentò nella “primavera del 2017” davanti a villa San Martino con un “foglio” in cui “c’era scritto che entro sette giorni il presidente avrebbe dovuto versarle una somma di denaro, un milione di euro, su un conto in Inghilterra, altrimenti disse lei ‘ognuno si assume la sua responsabilità'”.

Lo ha raccontato, testimoniando nel processo sul caso Ruby ter a carico del leader di FI e altre 28 persone, tra cui molte cosiddette ‘olgettine’, Roberto Sileno, ex coordinatore, ora in pensione, del servizio di vigilanza della residenza ad Arcore, il primo teste della difesa dell’ex premier, convocato in aula dall’avvocato Federico Cecconi.
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Il teste ha letto anche parte del biglietto che Rigato cercò di consegnare all’ex premier nel quale era scritto che aveva “urgenza di parlare col Presidente” per quel “pagamento da un milione”, ‘spalmato’ su “7 anni”, e nel quale erano indicate anche le scadenze e le coordinate bancarie.
Sileno ha spiegato che in quegli anni “le ragazze chiedevano di essere ricevute quasi tutti i giorni, ma noi dicevamo che non ci si può presentare così, questo non è l’iter, bisogna prendere appuntamento con la segreteria. Ma era difficoltoso, erano verbalmente aggressive, eccedevano, insistevano”.
Il ‘pressing’ sul Cavaliere per richieste di denaro da parte delle giovani, poi finite imputate per falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari, era già emerso dagli atti dell’inchiesta.
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Ritardi agli hub, indagati poliziotto e finanziere No Vax
Per interruzione di pubblico servizio: ‘Condotta strumentale’
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BOLOGNA
19 gennaio 2022
17:58
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Un poliziotto e un militare della Guardia di Finanza sono stati indagati,  in due fascicoli separati, dalla Procura di Bologna per interruzione di pubblico servizio, per aver causato con la propria condotta –  che si ritiene strumentale – ritardi e disservizi negli hub dove si erano presentati per l’immunizzazione.
Il poliziotto è il funzionario Giuseppe Accroglianò che era andato all’hub di Casalecchio con un avvocato, facendo una sfilza di domande al medico di turno.
A un certo punto, insoddisfatto, ha chiamato il 112 e poi se n’è andato, senza farsi vaccinare.
Entrambi sono sospesi dal servizio per non aver ottemperato all’obbligo.
Lo riferisce una nota firmata dal procuratore Giuseppe Amato, che lo ha comunicato “per la rilevanza che la vicenda assume in questo contesto emergenziale”. La Procura sta assumendo ulteriori informazioni dall’azienda sanitaria.
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Accoltella moglie e si costituisce, la donna è in prognosi riservata
Doppio intervento chirurgico nella notte al Policlinico di Chieti
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CHIETI
19 gennaio 2022
11:37
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È attualmente in stato di arresto nella caserma della compagnia carabinieri a Chieti Scalo un uomo di 56 anni che ieri sera intorno alle 22 a Torrevecchia Teatina (Chieti) ha colpito la moglie con due coltellate.
La donna, portata da un’ambulanza del 118 al Policlinico di Chieti, è stata sottoposta a un doppio intervento chirurgico andato avanti per tutta la notte e ora si trova in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione.
Il marito subito dopo il fatto ha raggiunto la caserma dei carabinieri dove si è costituito.
La coppia a quanto pare si stava separando e la lite sarebbe da attribuire proprio ai rapporti deteriorati nella coppia. Nell’abitazione di Torrevecchia ha eseguiti una serie di rilievi la sezione scientifica dei Carabinieri. L’arma, un coltello da cucina, è stata sequestrata.
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Arrestati 2 killer di Attanasio, Di Maio: ‘Li prenderemo tutti’
Il padre dell’ambasciatore ucciso: ‘Non è la prima volta che dal Congo arrivano notizie farsa’
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19 gennaio 2022
21:19
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“C’è la massima attenzione, accompagnata da una dovuta prudenza, da parte delle autorità italiane alle notizie che arrivano dalla Repubblica democratica del Congo, dove la polizia del Nord Kivu ha annunciato ieri, in modo a dir poco informale, l’arresto di due presunti membri della banda che ha ucciso l’ambasciatore Luca Attanasio il 22 febbraio 2021. Non appena si è diffusa la notizia, l’Ambasciata italiana a Kinshasa si è immediatamente attivata contattando le autorità congolesi per chiedere informazioni ufficiali.
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Anche la Procura di Roma ha avviato le proprie verifiche ed è intenzionata a chiedere, per vie ufficiali, i verbali delle dichiarazioni rese dagli arrestati.
E si sta lavorando per accelerare la missione dei carabinieri del Ros in Congo, nel tentativo di poter ascoltare direttamente gli accusati e affiancare le indagini degli investigatori locali. Al momento infatti si sa poco o nulla del presunto coinvolgimento dei due arrestati – e delle circostanze della loro cattura – nella morte di Attanasio, del suo carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci e dell’autista del Pam Mustapha Milambo, uccisi mentre erano in missione per conto dell’agenzia Onu a nord di Goma, nei pressi di Nyiaragongo, nel parco nazionale di Virunga.
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Quello che è noto finora è che, in una conferenza stampa apparentemente improvvisata in favore di giornalisti locali e del governatore militare del Nord Kivu, generale Constant Ndima Kogba, il comandante della polizia provinciale, Aba Van Ang, ha presentato con orgoglio un gruppo di 6 uomini, seduti a terra e con le manette ai polsi, due dei quali indicati appunto come membri del gruppo che ha aperto il fuoco contro gli italiani. Gli altri quattro farebbero parte di altre bande criminali accusate di attacchi contro operatori umanitari, per lo più a scopo di estorsione. Secondo il capo della polizia locale infatti, la banda avrebbe voluto rapire l’ambasciatore per poi chiedere un riscatto da un milione di dollari. A guidarla sarebbe stato un uomo noto come Aspirant, che però “è ancora in fuga”: sarebbe stato lui, secondo i congolesi, ad aprire il fuoco contro Attanasio e Iacovacci – che tentò invano di proteggere l’ambasciatore -, mandando in fumo il piano del sequestro e costringendo il gruppo armato a disperdersi nella boscaglia. Sulle ultime novità restano scettici e prudenti anche i familiari di Attanasio, che già lo scorso maggio avevano dovuto fare i conti con la notizia di altri arresti, annunciati dal presidente del Congo in persona, Felix Tshisekedi, ma poi rivelatasi “una farsa”.
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Salvatore Attanasio, papà di Luca, si affida solo alle notizie ufficiali della Farnesina e della magistratura italiana, “l’unica che può far venire fuori almeno un briciolo di verità”. Salvatore ritiene infatti che il governo di Kinshasa vorrebbe “chiudere il caso in tutta fretta” e non esclude che gli arrestati siano due malcapitati dati in pasto all’opinione pubblica. Ma “anche se queste persone fossero davvero gli assassini, questo non basta per fare chiarezza: bisogna chiarire le responsabilità del Pam che a nostro avviso sono molto gravi”, ha aggiunto, ricordando che anche il ministro Luigi Di Maio ha recentemente chiesto all’agenzia Onu una maggiore collaborazione sulle indagini. Al momento dell’agguato, l’ambasciatore italiano si stava infatti recando a Rutshuru per visitare un progetto di alimentazione nelle scuole del Pam, allora fresca di Nobel per la pace, che avrebbe dovuto garantire la sicurezza del convoglio. La missione partì invece senza scorta armata in una zona in preda a jihadisti e criminali comuni. “Forse bisognerebbe alzare ulteriormente l’asticella a livello europeo. Prima di Natale avevamo ricevuto un importante interessamento da parte dell’ex presidente Sassoli – ha ricordato Salvatore Attanasio -. Senza di lui abbiamo perso un sostegno importante, ma l’Europa deve battere un colpo”.
“La nostra Ambasciata in Repubblica democratica del Congo in costante contatto con le autorità, non ci sono ancora comunicazioni ufficiali sulle ultime azioni delle autorità inquirenti ma vi posso garantire, l’ho garantito alla famiglia, che continueremo a portare avanti tutte le attività che servono affinché tutti coloro che sono coinvolti nella morte di Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e dell’autista Musthafà Milambo siano assicurati alla giustizia”. Lo ha detto al Tg1 il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
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Berlino: Leonora addio di Paolo Taviani in concorso
Racconta la rocambolesca avventura delle ceneri di Pirandello
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19 gennaio 2022
12:02
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‘Leonora addio’ di Paolo Taviani sarà in concorso per l’Italia alla 72/a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino che si terrà in presenza dal 10 al 16 febbraio.

“È proprio una bella notizia che il Festival di Berlino si farà in presenza.
Sì, è una bella sfida ai virus che ci perseguitano.
È il cinema che combatte e Berlino è un Festival che non si scoraggia e cerca sempre il nuovo del cinema nel mondo. Buona fortuna allora al direttore Carlo Chatrian e ai suoi collaboratori. E a tutti noi!” dice Paolo Taviani.
‘Leonora Addio’ racconta la rocambolesca avventura delle ceneri di Pirandello e il movimentato viaggio dell’urna da Roma ad Agrigento, fino alla tribolata sepoltura avvenuta dopo quindici anni dalla morte. E a chiudere il film, l’ultimo racconto di Pirandello scritto venti giorni prima di morire: “Il chiodo” dove il giovane Bastianeddu, strappato in Sicilia dalle braccia della madre e costretto a seguire il padre al di là dell’oceano, non riesce a sanare la ferita che lo spinge a un gesto insensato.
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Berlino: Occhiali neri di Dario Argento in Special Gala
Il Festival si terrà in presenza dal 10 al 16 febbraio
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19 gennaio 2022
12:04
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Occhiali neri, l’ultimo film di Dario Argento sarà alla 72/a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino che si terrà in presenza dal 10 al 16 febbraio nella sezione Special Gala.
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Tanta Italia a Berlino con Taviani e Dario Argento
Domina l’Europa in questa edizione ristretta causa Covid
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19 gennaio 2022
19:40
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In concorso LEONORA ADDIO di Paolo Taviani, in Special Gala l’atteso OCCHIALI NERI di Dario Argento e, nella sezione Panorama, tre film: il docu NEL MIO NOME di Nicolò Bassetti (executive producer Elliot Page e con tema la transizione), CALCINCULO di Chiara Bellosi e UNA FEMMINA di Francesco Costabile (ispirato a ‘Fimmine ribelli.
Come le donne salveranno il paese dalla n’drangheta’ di Lirio Abbate).
Insomma non si può dire che sia andata male all’Italia alla 72/ma edizione del Festival di Berlino (10-16 febbraio) presentata oggi dal direttore artistico Carlo Chatrian, tanto più se si considera che, causa Covid, è un’edizione ‘ristretta’: ovvero meno film e minore durata. E poi sul fronte internazionale, ma si dovrebbe dire più che altro europeo, apertura con PETER VON KANT di François Ozon (rilettura di Le lacrime amare di Petra von Kant di Fassbinder) con Isabelle Adjani e, sempre dalla Francia: AVEC AMOUR ET ACHARNEMENT di Claire Denis con Juliette Binoche e Vincent Lindon; LES PASSAGERS DE LA NUIT di Mikhaël Hers con Charlotte Gainsbourg ed Emmanuelle Béart e LA LIGNE di Ursula Meier con Valeria Bruni Tedeschi. Unico film Usa in concorso, CALL JANE di Phyllis Nagy con Elizabeth Banks, Sigourney Weaver e Kate Mara sull’associazione di sostegno femminile all’aborto operante negli anni ’60, mentre dalla Corea del Sud arriva THE NOVELIST’S di Hong Sangsoo. Fuori concorso, oltre al nuovo horror di Argento OCCHIALI NERI, da segnalare GOOD LUCK TO YOU, LEO GRANDE di Sophie Hyde con Emma Thompson; THE OUTFIT del regista Graham Moore con Mark Rylance e, infine, il documentario di Andrew Dominik THIS MUCH I KNOW TO BE TRUE sulla straordinaria coppia formata da Nick Cave e Warren Ellis. Encounters, sezione competitiva che comprende quindici film, metterà invece in campo COMA di Bertrand Bonello e il film di Peter Strickland, FLUX GOURMET con Asa Butterfield, Gwendoline Christie, e Ariane Labed. “Più della metà delle opere selezionate ha una ambientazione contemporanea – ha spiegato Chatrian – ma solo due fanno riferimento diretto alla pandemia. I legami tra le persone sono uno dei temi comuni, con molte storie che scelgono il contesto della famiglia come sfondo narrativo. Quasi tutte sono storie di periferia o ambientate in campagna o che raccontano la fuga dalla città. E poi ci sono tante storie d’amore”. Per l’Italia, infine, da segnalare anche la coproduzione italo-spagnola ALCARRÀS di Carla Simón e a Berlinale Classics il restauro di MAMMA ROMA di Pasolini, realizzato dalla Cineteca Nazionale e il saggio di diploma della Scuola Nazionale di Cinema LE VARIABILI DIPENDENTI di Lorenzo Tardella nella sezione Generation Kplus.
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Covid: muore volontario No Vax, prestò servizio anche in hub
Era alla Protezione civile nel Forlivese, l’uomo aveva 66 anni
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FORLÌ
19 gennaio 2022
12:35
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Volontario della protezione civile, e No Vax dichiarato, è morto nei giorni scorsi nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Forlì a seguito della gravi complicanze polmonari provocate dal coronavirus.
La vittima, come riporta l’edizione locale del Resto del Carlino, è il 66enne Carlo Aleo, residente a Castrocaro Terme.
L’uomo era un membro molto attivo della protezione civile, da circa all’inizio della pandemia e di cui faceva parte anche del consiglio direttivo.
Proprio in questa veste aveva prestato servizio al grande centro vaccinale allestito nelle strutture fieristiche della città, pur non aderendo in prima persona alla campagna di immunizzazione al Covid-19. All’hub si era occupato dell’accoglienza e dello smistamento delle persone intenzionate a vaccinarsi. “Siamo profondamente addolorati”, è il commento della sindaca Marianna Tonellato..
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Ruby ter: processo Berlusconi rinviato al 16 febbraio
Chiesto dalla difesa per elezioni Quirinale
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MILANO
19 gennaio 2022
12:36
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I giudici del caso Ruby ter, dopo aver interloquito con la difesa di Silvio Berlusconi, hanno deciso di rinviare il processo al 16 febbraio, tra quasi un mese, dopo aver avuto rassicurazioni dal legale dell’ex premier, Federico Cecconi, che in due udienze, il 16 e il 23 febbraio, riuscirà a completare l’esame dei propri testimoni.

A chiedere il rinvio era stata la difesa del Cavaliere, facendo riferimento alla situazione pandemica, che crea difficoltà nel citare i testi, e facendo presente anche che la prossima settimana sono previste le sedute per l’elezione del presidente della Repubblica.
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Giustizia:Cartabia, superati obiettivi 2021, ora riforma Csm
‘E’ fondamentale, va approvata entro l’anno”
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19 gennaio 2022
12:46
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“Abbiamo l’impegno di ridurre del 40% il tempo medio di durata dei procedimenti del civile; e del 25% per il penale entro un arco temporale di cinque anni.
Ad oggi, possiamo dire di aver conseguito – e invero superato – gli obiettivi previsti per il 31 dicembre 2021”, con l’approvazione delle leggi di delega in materia di processo civile e di processo penale;,gli interventi in tema di insolvenza e l’avvio del reclutamento per l’Ufficio per il Processo.
Lo ha evidenziato la ministra Marta Cartabia che nella sua relazione al Senato ha definito “fondamentale” ora la riforma del Csm.”Il Pnrr ci impegna ad approvarla entro il 2022″ e “quella scadenza dovrà essere rispettata,ha aggiunto la ministra , che ha ribadito il suo impegno per “accelerare” al riforma e “sollecitare l’esame” da parte del Consiglio dei ministri.
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Pregliasco: ‘Al Galeazzi slittano interventi non urgenti senza Super pass’
Pregliasco, ‘posticipati anche per i fragili’
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MILANO
19 gennaio 2022
13:13
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Sono stati riprogrammati e posticipati “gli interventi non urgenti, come ad esempio l’alluce valgo” che coinvolgono pazienti con fragilità, tra cui quelli sprovvisti di green pass rafforzato, all’Irccs, l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano.
Lo precisa il virologo e direttore sanitario della struttura Fabrizio Pregliasco.
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Cristiani: Porte Aperte, discriminato 1 su 7, 5.898 uccisi
Afghanistan primo posto, supera Corea Nord per persecuzione
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19 gennaio 2022
14:02
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Cresce globalmente la persecuzione anticristiana nel mondo e l’Afghanistan si colloca al primo posto per discriminazione (dopo 20 anni la Corea del Nord scende al secondo, anche se nello stesso Paese aumenta la persecuzione).
Sono oltre 360 milioni i cristiani che sperimentano un livello alto di persecuzione e discriminazione nel mondo (1 cristiano su 7).
Salgono invece a 5.898 i cristiani uccisi per cause legate alla loro fede.
Sono i principali dati diffusi da ‘Porte Aperte’ che vengono presentati a Roma alla Camera dei Deputati.
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Morandi: vado a Sanremo con l’entusiasmo di un debuttante
Al via ripresa dei concerti al Duse di Bologna
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19 gennaio 2022
19:32
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Il festival di Sanremo Gianni Morandi lo ha vissuto da artista in gara, solo e in gruppo, da ospite, da conduttore.
Lo ha vinto.
Lo ha amato e continua ad amarlo profondamente. Tanto da tornarci ancora una volta. “In gara, ovviamente. Perché è più divertente, più stimolante. Lo vivi di più. E’ un palco straordinario, che mi fa tornare bambino. A quando nel ’58 vidi per la prima volta Modugno con Volare. In 64 anni non ho mai smesso di guardarlo: sono un esperto”, racconta collegato dal teatro Duse di Bologna, dove si sta preparando per riprendere da stasera un discorso (musicale) che si era interrotto quasi due anni fa a causa della pandemia: sei date in programma fino al 17 febbraio. “E poi chissà, vedremo quale è la risposta del pubblico”. Due anni di stop che hanno significato tanto anche per Morandi a livello personale. “La pandemia ci ha fatto riflettere molto, a me poi, a marzo scorso, è capitato anche l’incidente che mi ha costretto 27 giorni in ospedale e di cui porto ancora i segni. Meno male che me la sono cavata, ma un po’ mi ha cambiato. Forse proprio da lì è ripartito tutto. Non so se senza incidente oggi sarei a Sanremo”, ammette mostrando la mano destra ancora protetta dal tutore (quel tutore birichino che gli stava per costare la squalifica, dopo la pubblicazione sui social per errore e difficoltà nei movimenti di alcuni secondi del brano). Già, perché complici la voglia di non mollare mai e una telefonata di Jovanotti per sapere delle condizioni del collega, hanno portato prima al singolo estivo L’Allegria (“quasi una terapia per me”) e poi ad una collaborazione che è andata avanti e che ha condotto ad un nuovo brano scritto sempre da Lorenzo Cherubini (intervenuto in videochiamata durante l’incontro) e all’idea di portarlo al festival. “Una sorta di scossa, di emozione, la voglia di ributtarsi nella mischia. ‘Apri tutte le porte’ è una canzone di speranza che risente della situazione attuale ma con una bella carica. Non è che io possa mandare chissà che messaggi, però spero che piaccia e di divertire”, aggiunge Morandi non nascondendo un certo timore reverenziale nei confronti dell’Ariston. “Vivo Sanremo con l’entusiasmo di un debuttante, e anche con le stesse paure: la tremarella e le mani che sudano possono venire anche a uno con la mia esperienza. Già ora mi sento agitato, anche perché la canzone con tutte la parole ‘incastrate’ come fa Lorenzo che è un rapper non è facile da cantare. Conto su mia moglie che mi darà uno spintone nel dietro le quinte”, scherza spiegando anche che ad accomunarlo a Jovanotti sono “lo sport (lui la bici, io la corsa), la voglia di sperimentare sempre cose nuove, e la positività”. Il brano è prodotto dal musicista tedesco di origine turca Mousse T, che sarà al fianco di Morandi anche all’Ariston, come direttore d’orchestra, e che ha dato ad Apri tutte le porte un retrogusto soul, stile Motown. “Quando ho saputo che non stava bene – racconta Jova, in videochiamata e ancora con la coda lunga del covid da smaltire – l’ho chiamato. In queste situazioni sapere che qualcuno ti sta pensando fa bene. Non era il Gianni che avrei voluto ascoltare, era un po’ abbattuto e per questo gli ho mandato L’Allegria. Quando mi ha parlato di Sanremo sono stato contento: avevo una bozza e mi sono messo al lavoro. Mi piace lavorare su commissione. Come con Gabriele Muccino”. In gara, l’eterno ragazzo troverà l’eterno rivale Massimo Ranieri. “L’Italia da sempre è fatta di dualismi… Coppi e Bartali, Del Piero-Baggio. Anche io e Massimo eravamo così, ma alla fine siamo diventati amici. Al Bano ha detto di essere invidioso di non esserci? Eh, prima o poi faremo quel tour a tre di cui parliamo da tanto: il bolognese, il napoletano e il pugliese”. Intanto a Sanremo tornano le vecchie glorie, ma anche i giovanissimi. “Il festival è cambiato. Oggi tutti si rendono conto che è un palco straordinario. Mi ricordo quando da conduttore quasi mi inginocchiai davanti a Roberto Vecchioni per convincerlo a venire. Ho costretto persino Lucio Dalla con Pier Davide Carone, e Franco Battiato. Prima si pensava che se il festival andava male era un dramma, al giorno d’oggi anche arrivare ultimi è solo un episodio che non ti cambia la carriera”.
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La senatrice Cattaneo borseggiata e spinta in Centrale Milano
Rubato il portafoglio, in ospedale per contusione alla gamba
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MILANO
19 gennaio 2022
16:52
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La senatrice a vita Elena Cattaneo è stata rapinata e spinta mentre si trovava all’interno di un passante della metropolitana di Milano.
Secondo quanto riferito dalla polizia, poco prima delle 10, la senatrice era in stazione Centrale e stava percorrendo il passaggio che conduce dalla linea verde a quella gialla quando si è accorta di una donna che le stava sfilando il portafogli dalla borsetta.
Cattaneo ha tentato di opporsi alla borseggiatrice, descritta di età compresa tra i 40 e i 50 anni, ma è stata spinta a terra. La ladra è riuscita a scappare mentre la senatrice è stata portata al Cto per una contusione alla gamba.
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Covid: Toma; abolire colori, presidenti Regioni d’accordo
“Servono a poco, ne ho parlato con Fedriga”
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19 gennaio 2022
15:14
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“Con gli altri presidenti abbiamo parlato di abolire i colori delle regioni, non è più il caso, ne ho parlato con Fedriga.
I colori servono a poco, su questo siamo pressoché tutti d’accordo”.
A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è il governatore del Molise ed esponente di Forza Italia Donato Toma.
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Verdone, con le piattaforme il cinema d’autore rischia
Lo streaming? È ormai un algoritmo a suggerire il finale
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19 gennaio 2022
15:25
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“Cinema e piattaforme? È inevitabile che debbano convivere e questo dipenderà dalla strategia di esercenti, produttori e distributori.
Ma per quanto riguarda lo streaming il pericolo c’è, l’algoritmo ormai ti dice anche come deve finire il film e così il cinema d’autore rischia davvero grosso”.
A parlare così è Carlo Verdone, stasera nel seminario online “I giovani e il cinema nel mondo di oggi” che fa parte del “Club dei docenti” di Treccani Scuola (www.
clubdeidocenti.it), community online che mette in contatto insegnanti italiani con le eccellenze culturali (incontri, tra l’altro, utili per ottenere certificazioni valide ai fini della formazione in servizio del personale scolastico).
Un Verdone a tratti commosso ha difeso nell’incontro a spada tratta i docenti (“troppo mal pagati e frustrati”) , ricordando come sia suo padre che sua madre fossero insegnanti. Tante le domande (oltre mille docenti hanno partecipato al webinar), tra queste quella inevitabile sul futuro del cinema. “È cambiata la fruizione, ora si preferisce stare in casa e la sala ha una difficoltà enorme. E il virus ha peggiorato il tutto, ma resto fiducioso. Probabilmente il pubblico si dividerà in due: i giovani andranno in sala solo per i film Marvel, mentre le persone di mezza età e anziane, alla fine non abbandoneranno la sala”.
E ancora sulla sua esperienza con le piattaforme streaming in VITA DA CARLO, su Prime Video: “Inizialmente non volevo farlo, mi sembrava di tradire il cinema. Poi qualcuno mi ha detto che non potevo restare indietro, ho accettato ed è stata una cosa vincente. Certo si corre molto, ma alla fine è andata bene anche perché ho rappresentato me stesso quasi senza recitare. Le piattaforme – aggiunge – restano comunque una grande novità, hanno fatto cose molto buone, ma sono sempre una catena di montaggio, manca l’artigianalità e poi una serie tv può avere anche cinque registi dunque, alla fine, mancando l’autore offre qualcosa di meno”.
Per Verdone poi “il cinema dovrebbe diventare materia di studio nelle scuole. Una cosa che aiuterebbe lo studente ad approfondire, a diventare un intellettuale a tutto tondo, a sviluppare una sensibilità verso l’arte, verso tutta la cultura”. Un suo film da far studiare a scuola? “Vorrei tanto essere stato il regista de L’ATTIMO FUGGENTE, ma è impossibile rifare un film così importante. Potrei pensare a COMPAGNI DI SCUOLA o forse a BOROTALCO che è lo specchio degli anni Ottanta, un piccolo trattato sociologico della prima parte di quegli anni, ma potrebbe andar bene anche un film particolare come CHE COLPA ABBIAMO NOI, dove ci sono tanti caratteri da approfondire e quel lato malinconico che mi appartiene da sempre”.
Infine il suo omaggio alla platea dei docenti che lo hanno seguito in questa sua lezione: “L’insegnante è una figura importante ed è il lavoro più bello del mondo perché ti trovi ad allevare le generazioni future. I docenti sono degli eroi e oggi con tante famiglie in crisi che stanno implodendo lo sono anche di più, perché prendono il posto del padre e della madre”.
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Anna Frank: esperti gettano dubbi sul notaio delatore
‘Prove circostanziali e stereotipo ebreo contro ebreo’
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NEW YORK
19 gennaio 2022
15:24
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E’ stato davvero un ebreo di Amsterdam a tradire Anna Frank? Storici olandesi gettano dubbi sulle conclusioni dell’inchiesta coordinata da un ex agente dell’Fbi secondo cui il ricco notaio Arnold van den Bergh avrebbe indirizzato la polizia nella soffitta di Prinsengracht dove la famiglia Frank si nascose per due anni per sfuggire ai campi di sterminio.

L’indagine dell’ex agente dell’Fbi Vincent Pankoke e di un ‘dream team’ di investigatori e ricercatori d’archivio, pubblicata ieri nel libro “The Betrayal of Anne Frank” di Rosemary Sullivan in vista della Giornata della Memoria il 27 gennaio, ha ricevuto nelle ultime ore una vasta copertura in tutto il mondo.
Oggi però in Olanda numerosi esperti hanno espresso dubbi sulle conclusioni: “Offrono informazioni che meritano approfondimento, ma nessuna base per l’accusa centrale”, ha detto Ronald Leopold, il direttore della casa-museo di Anna Frank che presenterà le scoperte del gruppo di Pankoke come “una delle tante teorie” considerate nel corso degli anni.
Molti hanno poi contestato il peso dato nel corso dell’inchiesta al Jewish Council di Amsterdam, un comitato di collaborazionisti di cui van den Bergh era stato tra i fondatori e che, secondo gli investigatori, avrebbe tenuto liste dei nascondigli degli ebrei come quello dove si erano chiusi i Frank. “Accusano senza dare vere prove”, ha detto Laurien Vastenhout, una ricercatrice del NIOD Institute for War, Holocaust and Genocide Studies: “Ancora una volta abbiamo una narrativa in cui sono gli ebrei ad essere i colpevoli”.
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Aggredì un giornalista tv, Grillo a processo il 13 giugno
Decreto di citazione a giudizio della procura di Livorno
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LIVORNO
19 gennaio 2022
15:28
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E’ stata fissata al 13 giugno prossimo, al tribunale di Livorno, l’apertura del processo che vede imputato Beppe Grillo per i reati di violenza privata e lesioni personali ai danni del giornalista Francesco Selvi: la procura di Livorno ha emesso un decreto di citazione a giudizio.
La stessa procura aveva chiesto l’archiviazione per l’accusa di violenza privata – notificando invece un avviso di conclusione indagini per il reato di lesioni – ma il gip a dicembre scorso l’aveva respinta ordinando l’imputazione coatta.
I fatti risalgono al 7 settembre 2020 quando sulla spiaggia di Marina di Bibbona Francesco Selvi stava cercando di intervistare Beppe Grillo per la trasmissione di Rete4 ‘Diritto e Rovescio’.
Per l’accusa Grillo strappò di mano il cellulare al giornalista e lo spintonò per le scale dello stabilimento balneare dove si trovava, procurandogli un trauma distorsivo al ginocchio sinistro. Le indagini sono partite dopo la denuncia fatta dal giornalista alla procura di Livorno.
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L’attore Gaspard Ulliel morto a 37 anni in un incidente di sci
Noto per aver dato il volto a YSL. L’annuncio della famiglia
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PARIGI
19 gennaio 2022
15:38
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L’attore francese Gaspard Ulliel, noto, tra l’altro per la sua interpretazione di Yves Saint Laurent nonché premio César per ‘Juste la fin du monde’, è morto all’età di 37 anni, vittima di un incidente di sci: è quanto annunciato dalla sua famiglia in una nota trasmessa alla France Presse.
“Vittima di un incidente di sci, oggi, Gaspard Ulliel è morto”; si legge nel comunicato.
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Aggressioni Duomo: ragazza tedesca racconta violenze a pm
Testimonianza in Procura a Milano. Le vittime salgono a 12
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MILANO
19 gennaio 2022
16:28
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Sta mettendo a verbale il racconto del terrore vissuto e delle violenze subite quella notte di Capodanno, in piazza del Duomo a Milano, una delle due ventenni turiste tedesche, tra le vittime delle aggressioni sessuali del “branco” di giovani, due dei quali nei giorni scorsi sono finiti in carcere.
La ragazza, infatti, in queste ore sta testimoniando negli uffici della Procura di Milano davanti all’aggiunto Letizia Mannella, al pm Alessia Menegazzo e al capo della Squadra mobile milanese Marco Calì.

L’altra tedesca, invece, verrà sentita in seguito, mentre le vittime complessive accertate sono salite al momento da nove a dodici, ossia ci sarebbero altre tre ragazze che hanno denunciato di aver subito abusi. Nei giorni scorsi si era parlato di 11 denunce in totale e, quindi, si sarebbe aggiunto anche un altro episodio su cui si sta indagando. Gli inquirenti, comunque, hanno ricevuto anche diverse altre segnalazioni da vagliare.
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Vanno a notificargli Tso,spara e si barrica casa in Versilia
Vvf in ospedale: colpo attraversato porta e rimbalzato addosso
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VIAREGGIO (LUCCA)
19 gennaio 2022
16:35
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Ha sparato dopo che la polizia municipale era andato a casa sua per notificargli un Tso: due i colpi esplosi, uno dei quali, dopo aver oltrepassato il legno della porta, è rimbalzato addosso a un vigile del fuoco che era di supporto agli agenti.
Il pompiere avrebbe riportato solo una contusione: è andato comunque in ospedale per accertamenti.
E’ accaduto nel primo pomeriggio a Torre del Lago, nel comune di Viareggio. A sparare un 44enne che poi si è barricato in casa dove si trova anche l’anziano padre. Sul posto è intervenuta poi la polizia di Stato che sta cercando di convincere il 44enne a uscire.
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Dalla Croce Rossa agli attentati in Medio Oriente, la storia di Anna Prouse
Una donna sempre in prima linea, ora sta scrivendo la sua autobiografia, uscirà a settembre
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19 gennaio 2022
18:56
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Anna Prouse è stata dapprima una giornalista, poi una delegata della Croce Rossa scelta per dirigere un ospedale da campo a Baghdad e infine un membro del Cpa (Coalition Provisional Authority), il governo provvisorio legittimato dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu per rovesciare il regime dittatoriale di Saddam Hussein. Una donna sempre in prima linea che ora sta scrivendo la sua autobiografia, uscirà a settembre, per la casa editrice Harper Collins.
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Una vita fuori dal comune alla cui storia si intreccia anche una guerra personale, quella contro la sua malattia. Il racconto passa per l’esperienza a Baghdad e a Nassiriya, gli attacchi a lei diretti e la fatwa a cui è scampata.
“Sono sopravvissuta ad almeno tre attentati negli otto anni di lavoro in Iraq, dove hanno ucciso anche degli amici, e a una fatwa (condanna a morte per ordine di una autorità religiosa) – spiega – .
Nel corso della mia vita la morte sembrava poter sempre arrivare da un momento all’altro, non avevo il tempo di pensarci. Ma quando mi hanno diagnosticato un tumore al cervello è stato diverso, e persino mio marito, la mia roccia, lui che è un marine, è scoppiato in lacrime e io ho avuto davvero paura”.
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Covid: 192.320 positivi e 380 morti nelle ultime 24 ore
1.181.889 i tamponi. Il tasso di positività è al 16,3%
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19 gennaio 2022
17:56
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Sono 192.320 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 228.179.
Le vittime sono invece 380 mentre ieri erano state 434. Sono 1.181.889 i tamponi effettuati. Il tasso di positività è al 16,3%, in aumento rispetto al 15,4% di ieri.
Sono 1.688 i pazienti in terapia intensiva, 27 in meno di ieri. Gli ingressi giornalieri sono 134. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.500, ovvero 52 in più rispetto a ieri.

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Modella indagata a Roma, “accuse infamanti, io indipendente”
Iscritta nel registro degli indagati per circonvenzione principe
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ROMA
19 gennaio 2022
18:09
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“Con stupore e rammarico prendo atto che da tempo è in atto una violenta campagna mediatica contro la sottoscritta, alimentata ad arte, per farla apparire come una donna senza scrupoli e abituata a una vita agiata e spensierata a carico di uomini facoltosi.
Respingo con forza e sdegno il tenore di tali accuse infamanti rivendicando la mia storia di donna indipendente ed autosufficiente, che ha realizzato i propri progetti di vita e di lavoro senza l’aiuto di nessuno e certamente già prima di conoscere Giacomo, che ha già smentito le assurde accuse nei miei confronti”.
Lo dichiara, in una nota diffusa dallo studio legale napoletano Frojo che la rappresenta, Tanya Yashenko, la modella indagata dalla Procura di Roma che ipotizza nei suoi confronti la circonvenzione del principe Giacomo Bonanno di Linguaglossa a cui la donna, che ha 36 anni, si dice sentimentalmente legata. Dalle denunce presentate dal principe, e anche dalla giovane bielorussa, per stalking, emergono gli scontri tra i due per la gelosia e i costosi regali. “Voglio precisare che il rapporto con il mio compagno prosegue serenamente, – sottolinea la modella – seppure compatibilmente con il grande stato di ansia e prostrazione che ci crea questa assurda ed incomprensibile persecuzione mediatica”.
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Scuola: Flc Cgil,su dati contagi diffida al ministro Bianchi
ll 6,6% in dad e il 13,1% in ddi sono 64.368 classi a distanza
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19 gennaio 2022
18:15
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“Dal Ministro, oggi in audizione, giungono notizie sui dati del contagio fra il personale della scuola e gli alunni a dir poco fumosi e opachi.
Dati che comunque, se confermati, sono meno rassicuranti di quanto appaiono: il 6,6% in dad e il 13,1% in ddi per singoli studenti significa che complessivamente ci sono 64.368 classi in modalità a distanza o mista pari al 19% del totale”.
Lo dice la FLC Cgil, che aggiunge di aver già inviato una richiesta di convocazione con all’ordine del giorno la comunicazione dei dati sul contagio da COVID 19. Al sindacato “non rimane che diffidare il Ministro per inadempienza contrattuale: in forza del Protocollo sulla sicurezza il sindacato ha il diritto, a tutela del personale, di ricevere i dati del monitoraggio effettuato dall’Amministrazione”.
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Uccisa a Faenza: l’ex marito, killer doveva solo spaventarla
Nel processo il ‘sicario’ Barbieri ribadisce la confessione
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RAVENNA
19 gennaio 2022
18:17
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Entrambi gli imputati, parlando per oltre due ore a testa, hanno ribadito quanto già sostenuto in precedenza.
Ovvero il primo ha confessato il delitto su commissione e l’altro ha invece parlato di incarico dato solo per spaventare la ex.
Ma soprattutto il sicario reo confesso ha introdotto vari elementi finora inediti, a partire da una prima proposta, a suo dire da lui subito scartata, per compiere il delitto: simulare un suicidio per impiccagione.
E’ stato il giorno degli esami oggi in Corte d’Assise a Ravenna nell’ambito del processo per l’omicidio di Ilenia Fabbri, la 46enne sgozzata il 6 febbraio nel suo appartamento di Faenza, nel Ravennate. Primo a prendere la parola è stato Pierluigi Barbieri, alias lo Zingaro, 53 anni, nato a Cervia (Ravenna), ma negli ultimi tempi domiciliato a Rubiera (Reggio Emilia).
L’uomo, in due precedenti interrogatori davanti al Gip Corrado Schiaretti e al Pm Angela Scorza, aveva reso confessione piena. “Confermo quello che ho detto”, ha esordito partendo dall’incontro con il co-imputato Claudio Nanni – meccanico faentino di 55 anni ex marito delle defunta e presunto mandante del delitto – avvenuto tramite un amico comune conosciuto nel 2014 quando frequentava una ragazza di Forlì. Tra il 2015 e il 2016 era poi andato a lavorare nell’officina di Nanni a Faenza.
A suo avviso per pochi mesi in nero, per la difesa per 11 mesi con tanto di comunicazione all’Inps. In quel frangente, aveva pure conosciuto di vista la vittima. Di lei, l’ex marito gli aveva riferito della separazione: “Mi diceva che lo martellava in continuazione. Poi mi disse che aveva trovato determinate persone per toglierla di mezzo. Me lo disse prima che mi arrestassero nell’aprile 2020” per un’altra vicenda maturata a Predappio, nel Forlivese.
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Covid: parte autotest in E-R, oltre 1.200 nel primo giorno
Donini, è un tassello per uscire prima da questa pandemia
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BOLOGNA
19 gennaio 2022
18:54
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Oltre 1.200 persone hanno utilizzato, nel primo giorno di funzione il servizio di autotesting con un tampone rapido antigenico, organizzato dall’Emilia-Romagna, grazie al quale le persone completamente vaccinate possono certificare sia l’avvio sia la fine dell’isolamento per positività al Coronavirus.
Alle 16, erano già 1240 i tamponi fatti e caricati online sul fascicolo sanitario elettronico.

Di questi, 850 test, pari a circa il 70%, riguardano nuovi positivi, che quindi riceveranno formalmente entro 24 ore la comunicazione di avvio del periodo di isolamento. Dopo 7 giorni potranno ripetere l’autotesting e in caso di negatività caricare il risultato sempre sul fascicolo sanitario elettronico e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento. Gli altri 390 sono invece tamponi con esito negativo.
“L’autotesting serve – dice l’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini – sapevamo che il servizio sarebbe stato apprezzato, questo risultato lo conferma. I cittadini hanno compreso che il loro contributo attraverso l’autotesting è un tassello per uscire prima da questa pandemia. La maggior parte dei caricamenti riguarda esiti positivi: chi si è posto oggi in isolamento, perciò, non potrà contagiare gli altri, contribuendo a ridurre la circolazione del virus”.
Una cinquantina di test riguardano ragazzi in età scolare (sono esclusi gli under 12) che hanno così potuto testarsi senza attendere il proprio turno in farmacia.
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Sequestrate munizioni in Senegal, partite da porto di Spezia
Autorità portuale, procedure regolari
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GENOVA
19 gennaio 2022
19:29
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Sequestrati a Dakar tre container pieni di munizioni per armi da guerra per una valore di circa quattro milioni e mezzo di euro.
Le armi erano su una nave battente bandiera della Guyana che avrebbe fatto tappa alla Spezia a inizio dicembre, mentre il 14 dicembre avrebbe effettuato una toccata a Las Palmas per poi approdare in Senegal.

“Ho appurato che tutte le procedure sono state seguite alla Spezia sia dal punto di vista autorizzativo doganale sia della sicurezza. Procedure che sono state rispettose di tutte le norme previste”, ha spiegato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Mario Sommariva. Il comandante della nave avrebbe dichiarato che le munizioni sarebbero state caricate nel porto della Spezia.
“Agenzia delle Dogane e Autorità portuale della Spezia chiariscano subito”, hanno richiesto alcune associazioni e movimenti della Spezia e di Genova.
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Ludovico Einaudi, in pandemia ho ritrovato libertà
Il 21 gennaio esce l’album di piano solo “Underwater”
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19 gennaio 2022
19:42
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Le noti struggenti del pianoforte, la maestria di Ludovico Einaudi che per la prima volta negli ultimi venti anni si confronta con un album di solo pianoforte.
Il 21 gennaio esce, infatti, “Underwater” (Decca Records), 12 tracce intime, istintive e figlie di ciò che abbiamo vissuto negli ultimi mesi.

“Quando il mondo fuori era fermo e silenzioso, mi sono immerso in uno spazio libero e senza confini – racconta l’artista, in una presentazione online, a proposito della genesi dell’album -. Ero isolato e ho goduto della pace intorno a me.
Ho percepito il silenzio triste del mondo, che però si è tramutato in una sorta di ossigeno per me. Mi sono sentito libero di sperimentare, una libertà che credo si rifletta nel lavoro. La musica diventa così una sorta di manifesto del modo in cui dobbiamo riconsiderare la nostra vita futura, anche nel rispetto della natura che durante il lockdown ha reagito con forza. La bellezza della lentezza è sostanziale”.
La musica di Underwater ha preso vita, in modo naturale.
“Quando tutto si è fermato a inizio 2020 ero un po’ infastidito: avevo concerti in America, in Europa, poi cominciai a scrivere musica tutti i giorni, una sorta di diario. Non un obbligo artistico, ma per il piacere di farlo – racconta il compositore e pianista -. Dopo un paio di mesi di questa libertà di scrittura, cominciai a suonarla: non sembravano neanche pezzi scritti da me, sentivo qualcosa di nuovo e ho iniziato ad apprezzare questa conversazione tra me e il piano, che mi restituiva questo tono morbido, caldo e profondo, connesso con il tocco delle dita, come se fosse il suono di una chitarra.
Volevo un pianoforte che parlasse e cantasse”.
Underwater esce dopo un anno molto significativo per Ludovico Einaudi – l’artista più ascoltato di tutti i tempi nello streaming classico -, che ha visto l’uscita dell’album Cinema con le sue colonne sonore più famose tra cui quelle dei due film più premiati della stagione cinematografica, vincitori di Oscar, Bafta e Golden Globe, Nomadland e The Father, oltre alla serie podcast Experience: The Ludovico Einaudi Story.
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Spara e si barrica in casa, Nocs irrompono e lo catturano
A Viareggio, illesi 44enne con disturbi psichici e padre 90enne
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VIAREGGIO (LUCCA)
19 gennaio 2022
22:46
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Si erano presentati per sottoporlo a un accertamento sanitario obbligatorio, ma Gianluigi Ragoni, 44 anni, non solo non ha aperto la porta di casa alla dottoressa che, accompagnata dalla polizia municipale e i vigili del fuoco di supporto, avrebbe dovuto valutare le sue condizioni.
Ha esploso due colpi di arma da fuoco con una pistola calibro 22: grazie a quella porta rimasta chiusa non ci sono state gravi conseguenze per nessuno.
Un pompiere è stato raggiunto da un proiettile che però, depotenziato dal legno dell’infisso, gli è solo rimbalzato sul torace senza che lo penetrasse. Ha riportato una contusione, 10 giorni la prognosi.
A sbloccare la situazione a Torre del Lago, frazione di Viareggio, in serata l’intervento dei Nocs. Gli agenti del reparto speciale della polizia sono giunti in elicottero da Roma. Prima del loro intervento è stata tolta l’illuminazione in strada, poi si è sentita una forte esplosione. L’uomo, affetto da disturbi psichici, e il padre 90enne con cui viveva in casa, sono stati portati fuori dall’abitazioni sani e salvi.
All’uscita la gente che si era affollata ha applaudito la polizia e insultato il 44enne. L’anziano è stato fatto salire su un’ambulanza, l’uomo su un’auto della polizia.
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Dal parrucchiere con il green pass, scattato l’obbligo
La novità non crea disagi a Bologna. I clienti sono ormai abituati a mostrare la certificazione. E c’è chi oltre alla messa in piega prenota il tampone in farmacia
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20 gennaio 2022
20:24
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C’è chi si organizza per prenotare il tampone ai clienti e chi sostiene che il Green pass sia più un argomento di discussione che una causa di disagi. A Bologna i parrucchieri accolgono positivamente l’obbligo del certificato verde, in vigore da oggi per chi vuole usufruire dei servizi per barbieri, parrucchieri e i centri estetici.
Una novità che sembra essere stata accolta senza particolari problemi da parte di saloni e centri, anche perché i clienti sono ormai abituati a esibire la certificazione in molte altre situazioni.
C’è però anche chi escogita soluzioni per cercare di ridurre al minimo il calo di clienti: Sammy Chiaretto, di ‘Zero righe’, ha deciso di andare incontro ai clienti che non sono vaccinati e non vogliono o non possono fare il tampone per ragioni economiche.
“Organizziamo tutto noi. Basta prendere un appuntamento, ti prenotiamo il tampone in farmacia e poi ti facciamo un preventivo. Vogliamo eliminare qualsiasi tipo di problema”. Chiaretto ha condiviso l’idea sul suo profilo Instagram. “Il lockdown ci ha insegnato molte cose – dice – bisogna venirsi incontro e non piangersi addosso. Noi ci sentiamo tranquilli e facciamo sempre i controlli. La nostra è una clientela solida da anni, siamo come una grande famiglia”. Per Emanuele Biagi, parrucchiere al ‘Tigi concept salon’, la misura tutela anche gli stessi lavoratori. “Avrebbero dovuto farla prima – spiega – da noi è davvero piccola la percentuale di chi sceglie di non fare il tampone”. Biagi è convinto che l’obbligo potrebbe causare maggiori problemi ai negozi, “dove le persone spesso entrano solo per curiosare, mentre da noi il servizio si prenota e dura più di mezz’ora”.
La maggior parte delle disdette degli appuntamenti non sarebbero dovute all’introduzione del Green pass, ma alla quantità di contagi che impongono ai clienti la quarantena o l’isolamento. “Da noi c’è una riduzione del 40%, ma questo purtroppo è iniziato a marzo del 2020 – sostiene Cristina Budu di ‘Parrucchiere Cristina’ – prima eravamo in quattro a lavorare qui, mentre ora siamo solo in due”. Vincenzo Castrovilli, invece, afferma che l’obbligo di Green pass è soprattutto un argomento di discussione con i propri clienti e che, almeno fino ad ora, non ci sono state disdette. “Noi eravamo tranquilli anche prima – sostiene – perché abbiamo sempre lavorato con la mascherina e non abbiamo mai avuto problemi”.
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Incendiata auto assessore comune nel Foggiano
Completamente distrutta vettura assessore Monte Sant’Angelo
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MONTE SANT’ANGELO
20 gennaio 2022
08:37
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Un attentato incendiario è stato compiuto la scorsa notte contro dell’automobile (una Bmv X3) di Generoso Rignanese, assessore al Bilancio del Comune di Monte Sant’Angelo (Foggia).
L’auto era parcheggiata in via Valle Sant’Angelo ed è andata completamente distrutta.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri. Non è la prima volta che Rignanese subisce intimidazioni: nel 2019 venne ritrovata una busta contenente un teschio umano e pesanti minacce di morte rivolte a lui e al sindaco Pierpaolo D’Arienzo nella sede comunale di Macchia, frazione di Monte Sant’Angelo.
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Meteo: correnti artiche in rotta verso l’Italia
Tornano freddo, pioggia e neve fino a quote basse al Centro-Sud
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20 gennaio 2022
09:21
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Dopo alcuni giorni di stabilità atmosferica, il tempo sull’Italia cambia ancora una volta: tra oggi e domani le correnti artiche riusciranno a fare breccia nell’anticiclone, dando vita a una nuova fase di maltempo nelle regioni centro-meridionali. I primi segnali di una svolta si noteranno già nel corso della giornata, quando un vortice ciclonico sospinto da gelide correnti artiche dal suo baricentro dalla Francia verso est, provocherà un generale peggioramento dello scenario meteorologico con piogge su gran parte delle regioni del Centro e il basso Tirreno.
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Tornerà anche la neve sugli Appennini a quote medio-alte viste le temperature ancora elevate. Venerdì 21 gennaio venti molto freddi cominceranno a sferzare l’Italia a partire dalle regioni di Nord-Est, estendendosi poi rapidamente al resto del Paese. Gli effetti saranno più evidenti su parte del Centro e al Sud, dove cadrà la neve fino a lambire le aree collinari, specialmente al Sud. Al Nord e in Toscana il quadro meteorologico si manterrà più tranquillo e asciutto, con qualche banco di nebbia e temperature gelide durante la notte e nella prima parte del mattino.
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Nel dettaglio Giovedì 20: Al nord: piogge deboli al Nordest. Al centro: precipitazioni a carattere sparso su tutte le regioni. Neve sopra 1000 metri.
Al sud: piogge a carattere sparso su Sicilia e Campania. Molte nubi ma più asciutto altrove.
Venerdì 21: Al nord: nebbia sulla Pianura Padana, sole prevalente altrove. Al centro: precipitazioni sparse sulle regioni adriatiche e sul Lazio. Al sud: piogge a carattere sparso, neve sopra 500 metri tra Campania, Basilicata, Puglia, a quote superiori altrove.
Sabato 22: Al nord: possibili foschie mattutine in pianura. Sole altrove. Centro: bel tempo stabile e soleggiato su tutte le regioni. Sulla Sardegna, nubi sparse e qualche piovasco. Al sud: possibili precipitazioni su Puglia e Nord della Sicilia. Sole altrove.
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Agguato in pieno centro in paese del Nuorese
Allevatore freddato davanti a casa a Oliena
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NUORO
20 gennaio 2022
09:21
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Omicidio questa mattina a Oliena (Nuoro): vittima è un allevatore di 59 anni, Tonino Corrias.
Da quanto si apprende l’agguato è avvenuto in paese, vicino al Municipio, quando l’uomo stava uscendo di casa per recarsi a lavoro.
Sul posto i Carabinieri del Comando provinciale di Nuoro.
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Incidenti lavoro: si sgancia porta di container, gravissimo
In Friuli giovane operaio colpito ha riportato lesioni a testa
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MAJANO
20 gennaio 2022
09:51
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Un operaio, di 21 anni, di Ragogna (Udine), è ricoverato in terapia intensiva a Udine in seguito a un incidente sul lavoro accaduto nel tardo pomeriggio di ieri in un’azienda di Majano (Udine).

Per cause in corso di accertamento da parte dei tecnici dell’Azienda sanitaria, il giovane è stato schiacciato da un’anta di un container porta rifiuti che si è improvvisamente sganciata.

L’operaio – subito soccorso dai colleghi – ha riportato una gravissima lesione alla testa, per la quale è stato dapprima trasferito al Pronto Soccorso di San Daniele del Friuli e, quindi, d’urgenza, all’ospedale di Udine: la prognosi è riservata.
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Trattamento illecito dati, 4 indagati
Con liste clienti si spacciavano per agenti Treccani
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MILANO
20 gennaio 2022
10:03
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Per la prima volta in Italia è stato contestato l’articolo 167 del Codice della privacy: trattamento illecito di dati.
Sono 4 le persone indagate, un romeno e tre italiani, titolari di due società con sede legale a Milano.

Per evitare di sottostare al regolamento sulla privacy, gli italiani acquisivano liste di clienti profilati, tra cui quelli dell’enciclopedia Treccani, da una società che gli faceva da call center, poi risultata intestata a prestanome. Poi proponevano i propri prodotti, spacciandosi telefonicamente per agenti Treccani.
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Percepivano illegalmente reddito cittadinanza, 59 denunciati
Indagini polizia Oristano, irregolarità nei documenti
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ORISTANO
20 gennaio 2022
10:30
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Da diversi mesi percepivano il reddito di cittadinanza, ma non ne avevano alcun diritto.
La polizia di Oristano ha denunciato 58 cittadini stranieri, del nord Africa e dell’Est Europa, e un italiano per “violazione delle disposizioni in materia di reddito di cittadinanza” e per “indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato”.

Complessivamente avevano percepito oltre 200mila euro. Le indagini sono partite inizialmente dall’Ufficio stranieri della Questura oristanese. Gli agenti si sono accorti di alcune irregolarità nelle documentazioni sul reddito presentate da alcuni stranieri che chiedevano il permesso di soggiorno.
Verifiche sono scattate all’Inps e in contemporanea la squadra mobile di Oristano ha svolto le ulteriori indagini che hanno portato a individuare tre tipologie di irregolarità commesse dagli stranieri per ottenere il sussidio: mancanza del permesso di soggiorno di lungo periodo; assenza della carta di soggiorno per familiari di cittadini dell’Unione Europea e, infine, mancanza di residenza in Italia da almeno 10 anni. Tre elementi fondamentali per ottenere il reddito di cittadinanza.
Gli stranieri percepivano cifre variabili, a seconda dei componenti del nucleo familiare e delle dichiarazioni rilasciate, che andavano dai 400 ai 1200 euro al mese, uno di loro era riuscito addirittura ad incassare complessivamente 20mila euro. In alcuni casi il denaro veniva spedito nei Paesi d’origine mediante il sistema del Money Transfer.
“Essenziale per le indagini – spiegano dalla Questura di Oristano – è stato il contributo fornito dall’Inps anche al fine di revocare il beneficio e recuperare le somme indebitamente percepite, pari a diverse decine di migliaia di euro”. Le indagini condotte dalla squadra mobile non sono ancora concluse.
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Covid: Sala guarda Johnson, nostra prudenza può durare molto?
‘Problemi sociali straordinari, difficile gestire situazione’
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MILANO
20 gennaio 2022
10:44
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“Questa pandemia ormai sta creando problemi sociali straordinari.
Sto vedendo le decisioni che sta prendendo Boris Johnson, che probabilmente si sta prendendo anche i rischi.
Ma mi chiedo anche se il nostro posizionamento molto molto prudente possa essere tenuto a lungo”. E’ quanto sostiene il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione di un nuovo negozio Lidl.
“Continuare a tenere chiuse le discoteche, i live club eccetera, non è che poi i ragazzi stanno in casa, ma se ne vanno in giro, più o meno giustamente”, aggiunge Sala, che ritiene “molto difficile continuare a gestire questa situazione”.
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Morto Sergio Lepri,
aveva 102 anni
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22 gennaio 2022
11:49
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E’ morto Sergio Lepri, 102 anni, storico giornalista.
Ha guidato l’Associazione Nazionale Stampa associati per quasi 30 anni, dal 1962 al 1990. La camera ardente è stata allestita oggi presso la sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma.
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Aveva iniziato la sua avventura nel giornalismo dirigendo a Firenze, fra il 1943 e il 1944, il giornale clandestino del Partito liberale. “Fare un giornale e distribuirlo a quei tempi significava rischiare la vita”, raccontava Lepri in occasione dei suoi 100 anni, ricordando gli anni della Resistenza come “un periodo formativo per una parte della mia generazione”. Poi l’esperienza al Giornale del Mattino a Firenze, dopo la quale lui, laico, e’ stato portavoce del democristiano Amintore Fanfani come presidente del Consiglio. Nato a Firenze il 24 settembre 1919, dopo l’ingresso nella Resistenza con l’adesione al Partito d’azione e poi al Partito liberale nel ’44 e’ gia’ direttore nella sua citta’ del giornale clandestino del Partito liberale ‘L’opinione’. Nel 1945 e’ redattore del quotidiano La Nazione del popolo, organo del Comitato toscano di liberazione nazionale, poi redattore capo del fiorentino Giornale del mattino, il giornale vicino a Fanfani, per il quale e’ stato poi inviato speciale negli Stati Uniti e nell’Unione Sovietica e poi corrispondente da Parigi.
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Il saluto di Mattarella

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Con Sergio Lepri scompare un prestigioso direttore, maestro di professionalità e deontologia per generazioni di giornalisti, e un testimone attento e partecipe di lunghe e decisive fasi della storia italiana”, ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione.
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Ricordano tutti, a partire dal direttore Luigi Contu, che la prima cosa che Lepri chiedeva era la difesa del pluralismo e dell’obiettività: ”Non voglio capire per chi voti da quello che scrivi”, diceva a tutti al momento dell’assunzione. Dividere fatti da opinioni.
”Il privilegio di un serio giornalismo e’ quello di non schierarsi. Io sono arrivato al giornalismo alla fine della guerra. Giovani come me decisero di fare il giornalista perche’ era uno strumento per arricchire il patrimonio informativo di tutti. Strumento di conoscenza, di democrazia e liberta’, come servizio”, raccontava Lepri. E la sua seconda inesauribile vena è stata proprio quella dell’insegnamento, che ha praticato con l’energia e l’ottimismo con cui ha sciato fino a pochi anni prima di diventare centenario. Dal 1988 al 2004 ha insegnato ‘linguaggio dell’informazione’ alla Scuola superiore di giornalismo della Libera università di studi sociali Guido Carli (la Luiss). Ha scritto numerosi libri, molti dei quali ad impronta didattica hanno formato varie generazioni di giornalisti. Autore di uno storico manuale, Lepri ha sempre sostenuto che ”giornalisti si diventa”, a patto di avere ”curiosita’ di conoscere e capacita’ di analisi critica”.
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Nel 1999 la prima edizione di ‘Professione giornalista’ parti’ da questa domanda per stendere quello che divento’ il manuale base per diverse generazioni di giovani professionisti. Naturalmente la risposta era che giornalisti si diventa, studiando, lavorando, facendo esperienze e anche acquisendo quelle conoscenze tecniche e deontologiche che Lepri con straordinaria chiarezza esponeva nel suo libro. La prima edizione parlava di computer, ma non poteva prendere in esame tutte le implicazioni della multimedialita’. Lepri, dall’alto del suo secolo superato, si è sempre fregiato anche del titolo di innovatore. Dalla sua intuizione e’ nato ad esempio il primo archivio digitale delle notizie, il primo in Europa. ”Erano gli anni Settanta e quel milione di notizie si accumulavano come carta negli scaffali: ora tutto sta su un telefonino. Nel giro di qualche decennio e’ cambiato tutto. ”E’ cambiata l’informazione – diceva Lepri in occasione dei suoi 100 anni – perche’ sono cambiati gli strumenti. Le nuove tecnologie sono state un grande modo per migliorare l’informazione”. E questo dice tutto di lui, un uomo che aveva il futuro nel Dna. Grazie direttore!
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Terremoti: scossa 4.3 in Calabria, molta paura
Sgomberati scuole e uffici. Nessun ferito. Non rilevati danni
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CATANZARO
20 gennaio 2022
12:00
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Una scossa di terremoto di magnitudo 4.3 é stata registrata stamattina in Calabria.
Il sisma é stato avvertito, in particolare, nella zona del vibonese, dove sarebbe stato localizzato l’epicentro.
La profondità del terremoto, secondo l’Istituto nazionale di geofisica, é stata di dieci chilometri. La scossa ha interessato, comunque, una vasta zona della Calabria. E’ stata avvertita distintamente anche a Lamezia Terme e Catanzaro e lungo la fascia tirrenica cosentina.
Molte scuole e uffici sono stati fatti evacuare. Nella maggior parte dei comuni in cui é stato avvertito il sisma gli alunni delle scuole elementari sono stati fatti uscire dagli istituti e raccolti in luoghi aperti adiacenti. Le operazioni di sgombero si sono svolte, comunque, ordinatamente e non si registra alcun ferito. Molte persone che si trovavano in casa sono uscite in preda a forte allarme. Le forze dell’ordine hanno avviato accertamenti per rilevare eventuali danni, che al momento, comunque, non vengono segnalati.
E’ stata sospesa anche la circolazione ferroviaria lungo la fascia tirrenica della Calabria. La sospensione riguarda i treni che effettuano il servizio lungo la linea Paola-Rosarno, a Tropea e tra Lamezia Terme e Catanzaro Lido. I tecnici di Rete ferroviaria italiana stanno effettuando la ricognizione a bordo di carrelli ferroviari lungo le linee interessate per verificare le condizioni dei binari. Sono stati istituiti bus sostitutivi per i passeggeri delle linee coinvolte dalla sospensione.
L’aula bunker a Lamezia Terme in cui si sta celebrando il processo “Rinascita Scott” alle cosche di ‘ndrangheta del vibonese é stata fatta sgomberare. Magistrati, avvocati e personale tecnico hanno lasciato l’aula e l’udienza é stata sospesa. Dopo che é stata verificata l’assenza di danni l’udienza é ripresa.
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Il Papa annulla gli esercizi spirituali ad Ariccia
La Curia romana invitata a provvedervi in privato
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CITTÀ DEL VATICANO
20 gennaio 2022
12:46
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“Considerato il perdurare dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, anche quest’anno non sarà possibile vivere comunitariamente gli Esercizi Spirituali della Curia Romana presso la Casa Divin Maestro in Ariccia”.
Così un comunicato della Sala stampa vaticana.
“Il Santo Padre ha pertanto invitato i Cardinali residenti a Roma, i Capi Dicastero e i Superiori della Curia Romana a provvedervi in modo personale, ritirandosi in preghiera, dal pomeriggio di domenica 6 a venerdì 11 marzo. In quella settimana saranno sospesi tutti gli impegni del Santo Padre, compresa l’Udienza Generale di mercoledì 9 marzo”.
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Migranti: 208 persone su nave Mare Jonio
Due operazioni soccorso, chiesto porto sicuro
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PALERMO
20 gennaio 2022
13:17
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La nave Mare Jonio di Mediterranea ha compiuto 2 operazioni di soccorso nel canale di Sicilia prendendo a bordo 208 migranti.
“Questa notte la nave dopo una difficile operazione Sar durata 4 ore, ha soccorso oltre 100 tra donne, uomini e minori in fuga dalla Libia.
Erano su una barca in legno che stava affondando, alcuni erano già in mare e sono state recuperate. Ora sono tutte in salvo. La ricerca e il soccorso di queste persone in grave pericolo di vita sono state rese possibili grazie alle puntuali segnalazioni che Alarmphone aveva inviato a tutte le Autorità competenti, senza ottenere alcuna risposta, e alla cooperazione di tutta la Civil Fleet.” Dice Mediterranea su Facebook. “Inoltre, nave Mare Jonio ha completato questa mattina un secondo intervento di soccorso su una barca in legno in pericolo: 107 persone in fuga dagli orrori della Libia, tra cui 14 donne e due bimbi minori di un anno.” “Adesso – conclude Mediterranea – sono complessivamente 208 le persone in salvo sulla nostra nave. E hanno bisogno di un porto sicuro di sbarco.”.
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Csm conferma a maggioranza vertici Cassazione
19 i si, 3 voti contrari e 3 astensioni
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20 gennaio 2022
12:51
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A maggioranza, in una seduta presieduta dal capo dello Stato, il plenum Csm ha confermato i vertici della Cassazione dopo che il Consiglio di Stato ha annullato la nomina del 2020 del primo presidente Pietro Curzio e della sua vice Margherita Cassano.
Diciannove sono stati i voti favorevoli, 3 contrari e tre astensioni.
Contro hanno votato il laico della Lega Stefano Cavanna e i togati indipendenti Sebastiano Ardita e Nino Di Matteo, astenuti i tre consiglieri di Unicost. Un dissenso motivato con i tempi troppo stretti della procedura e con le carenze della nuova deliberazione che lascerebbe irrisolti i rilievi dei giudici amministrativi. Esprimendo i propri auguri ai vertici della Cassazione, Mattarella ha invece ringraziato la Commissione Direttivi e il plenum per la “tempestività” delle decisioni che assicurano “la piena operatività dell’esercizio delle funzioni di rilievo per l’ordinamento giudiziario”.
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Sanremo, capienza al 100% e per il pubblico super green pass
Ci saranno Red Carpet, Zona Rossa e nave Costa come studio tv
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SANREMO
20 gennaio 2022
13:53
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Capienza del teatro al 100% con spettatori muniti di Super green pass, ma non sarà necessario il tampone.
E’ la principale decisione assunta dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto a Imperia per stabilire le regole anti covid da far rispettare durante il Festival della canzone italiana in programma dall’1 al 5 febbraio.
In rada, davanti alla città, ci sarà anche la nave da crociera Costa Toscana che sarà location per uno studio tv. Ci saranno anche il Red Carpet e la Zona Rossa vicino all’Ariston.
“Si sono chiariti i protocolli sanitari, c’è stata la massima collaborazione da parte di tutti. La nave non sarà un albergo, non farà ristorazione, ma sarà uno studio televisivo e secondo me farà bene anche alla promozione del territorio”, dice il sindaco Alberto Biancheri che sottolinea: “Con i vaccini e rispettando le regole si può fare un evento come il Festival, con la capienza del teatro al 100%. Gli spettatori entreranno con il Super green pass, sul Red Carpet ci saranno tutti i varchi di controllo e di sicurezza”. E il prefetto Armando Nanei spiega: “Gli addetti ai lavori accederanno al Red Carpet per poi entrare all’Ariston con Super green pass, mascherina Ffp2”. In questi giorni sono sottoposti a tampone e sarà così fino al Festival e durante la rassegna. “Per gli spettatori sarà sufficiente la certificazione verde, ma niente tampone”, dice Nanei. “Faremo di tutto per evitare assembramenti, per accedere e uscire dal teatro ci saranno percorsi dedicati”.
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Saman: lo zio Danish Hasnain arrivato in Italia
L’indagato estradato dalla Francia, presto interrogato
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BOLOGNA
20 gennaio 2022
14:02
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Danish Hasnain, 34 anni, zio paterno di Saman Abbas, è arrivato in Italia, atterrato all’aeroporto ‘Marconi’ di Bologna, su un volo militare decollato in mattinata da Parigi.
Al termine delle formalità di rito viene portato in carcere a Reggio Emilia.
La Procura reggiana e i carabinieri lo accusano di essere, in concorso con altri familiari, l’esecutore materiale dell’omicidio della nipote, 18enne scomparsa da Novellara dal 30 aprile.
È stato riportato in Italia dal personale del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia, articolazione operativa del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con un volo di Stato partito dall’aeroporto Charles de Gaulle.
Giacca grigia e jeans, Hasnain è stato prelevato al Marconi dai militari del nucleo investigativo di Reggio Emilia. Nei prossimi giorni sarà interrogato.
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Mustafà in Italia con la famiglia, nuova vita a Siena
Il padre e il bimbo della foto simbolo a Siena per una nuova vita
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SIENA
21 gennaio 2022
20:19
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In Siria, per i bombardamenti, hanno perso gambe e braccia.
Siena, in una gara di solidarietà senza precedenti, li ha adottati e gli daranno una nuova vita.
Bologna e la scienza sperano di tornare a farli camminare e ad abbracciare nuovamente. Munzir e Mustafa, i protagonisti dello scatto ‘Hardship of Life’, che ha fatto il giro del mondo diventando immagine simbolo del dramma siriano insieme con la mamma Zeynep e le due sorelline, da questa sera sono in Italia. Sono atterrati all’aeroporto ‘Leonardo da Vinci’ di Roma con un volo di linea da Istanbul intorno alle 17 e sono adesso attesi a Siena dove potranno iniziare la loro nuova vita in un alloggio messo a disposizione dalla Caritas e dall’Arcidiocesi. Uno scatto, quello del fotografo turco Mehmet Aslan, che aveva commosso il mondo intero aggiudicandosi il premio assoluto al Siena International Photo Awards 2021.
“Adesso è figlio vostro”, ha detto la mamma del piccolo Mustafa agli organizzatori del Sipa appena dopo l’atterraggio. Dalla città del Palio era partita una gara di solidarietà che aveva portato alla raccolta di 100 mila euro e alla possibilità di un percorso di cure nel Centro Protesi Vigoroso di Budrio (Bologna). Solo tra due settimane, dopo un periodo di quarantena, i medici potranno sottoporli ad esami con la speranza di potergli applicare delle protesi che possano ridare le gambe e le braccia al piccolo Mustafa e la gamba destra al padre Munzir. Nel frattempo, Siena si prenderà cura di loro. Lo farà grazie all’impegno dell’Arcidiocesi e del cardinale Augusto Paolo Lojudice che, insieme alla Caritas, si è adoperato per trovargli un’abitazione alle porte della città. “Appena arrivano li incontrerò. Spero di essere il primo. E’ la Chiesa che li accoglie e in questo caso mi sento di rappresentarla tutta la Chiesa” ,ha detto il cardinale che poi ha aggiunto: “Si tratta di un dramma umano di una famiglia che è diretta conseguenza della guerra, follia distruttiva ed efferata. Una volta arrivati dovremo capire le loro aspettative, farli rimanere con i piedi per terra e farli sentire accolti in una famiglia ancora più grande”. La macchina della solidarietà e del volontariato si è già messa in moto. Alla famiglia di Mustafa verranno forniti vitto e un’indennità. Ci sarà poi da pensare all’integrazione: per questo è già stato individuato un mediatore linguistico mentre la Caritas si occuperà di creare una rete di supporto e di relazioni con il territorio. Infine, sarà attivato un percorso di accompagnamento, oltre all’insegnamento della lingua italiana.
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Sanremo: Rettore, “donne, buttiamo giù il muro di gomma”
Con Ditonellapiaga. “Basta bunker per colpa dei no vax”
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20 gennaio 2022
14:10
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“Siamo le più spudorate del festival”.
Così Rettore, senza mezzi termini, racconta la sua partecipazione a Sanremo insieme alla giovane Ditonellapiaga, con il brano a tutto ritmo Chimica.

Un ritorno in gara all’Ariston per Rettore che arriva a 28 anni dall’ultima volta, nel 1994 con “Di notte specialmente”.
Con quella di quest’anno, cinque volte in totale. Poco per una carriera che copre quasi cinque decenni. “Ho debuttato a Sanremo con poca fortuna, ma poi ho avuto successo all’estero e non ho più pensato al festival – racconta l’artista veneta -. In Italia c’erano tante altre trasmissioni dove potevi farti conoscere: Festivalbar, Saint Vincent, Fantastico e c’era il boom delle tv libere. A tenermi lontano da Sanremo sono stati i miei successi nati altrove. A tornare mi ha convinto Enrico Ruggeri. ‘Vacci’, mi ha detto, ‘in una settimana fai quello che faresti in 7 mesi di promozione’. Ma passati 7 mesi cosa farò?”. Accanto a lei la 24enne Ditonellapiaga (Margherita Carducci).
Incontro tra generazioni, “anche per provare a ridare ai giovani un po’ di spensieratezza persa negli ultimi due anni.
Vaccinatevi, perché è la via della salvezza, ma buttate le mascherine nel cesso – esorta ancora Rettore -. Dobbiamo andare avanti, e non possiamo rinchiuderci non in bunker perché voi no vax dovete fare manifestazioni in piazza”. Un’energia e una forza che Rettore non ha mai messo da parte. “Tra me e Margherita, che non considero affatto un’esordiente, la scavezzacollo sono io”. Le fa eco Ditonellapiaga: “Abbiamo età invertite, è lei ad avere 24 anni. Per me è stata fonte di grande ispirazione. Anche per il testo di Chimica: forte e provocatorio ma anche divertente”. Incontro tra generazioni, dunque, ma anche tutto al femminile per ribadire il girl power. “Dopo 40 anni, siamo sempre in difficoltà – continua la cantante considerata apripista della trasgressione in musica -: le donne non si devono permettere più di tanto di dire certe cose. Ma bisogna andare avanti, provarci, prendere le critiche, ma cercare di buttare giù il muro di gomma: vogliamo la parità di genere e il riconoscimento dei diritti per tutti. Drusilla? Una grande, un colpo di genio portarla al festival”.
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Oltre 2 kg di cannabis in casa, ‘servono per fare la grappa’
Ma Thc oltre limiti di legge, Cc denunciano agricoltore 30enne
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CUPRAMONTANA (ANCONA)
20 gennaio 2022
15:22
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Doveva essere cannabis ‘light’ per preparare una grappa con infuso di marijuana.
Invece il valore del Tetraidrocannabinolo “Thc” era decisamente superiore al massimo consentito dalla legge che regola la coltivazione della filiera agroindustriale della canapa.
I carabinieri ne hanno sequestrato 2,5 kg tra infiorescenze e foglie secche (oltre ad un bilancino elettronico di precisione) in un casa colonica isolata a Cupramontana (Ancona): i militari sapevano che era abbandonata, ma hanno sentito musica rap proveniente dall’edificio e sono andati a controllare: dentro c’erano tre giovani, l’affittuario, un 30enne del posto, ha detto di essere titolare di ditta individuale di tipo agricolo preposta alla coltivazione di farmaceutici e spezie, giustificando così la presenza della Cannabis Sativa Light. Sostanza di cui lui e i suoi amici volevano testare la qualità per realizzare il distillato. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria la sostanza è stata analizzata presso il laboratorio di Analisi Sostanze Stupefacenti nel Comando Provinciale Carabinieri di Ancona e si è accertato che il valore del Thc era superiore ai limiti di legge. Altri accertamenti sono in corso per verificare la completezza e veridicità delle autorizzazioni in possesso del giovane agricoltore, che è stato denunciato a piede libero per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti e psicotrope. Le altre due persone sono state segnalate per uso personale.
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Covid: in Fvg 5.238 nuovi contagi e 8 decessi
Calano a 40 ricoverati in intensiva, e a 429 in altri reparti
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TRIESTE
20 gennaio 2022
15:39
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Oggi in Fvg su 9.736 tamponi molecolari sono stati rilevati 1.199 nuovi contagi (12,32%).

Sono inoltre 23.997 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 4.039 casi (16,83%).
Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 40, così come gli ospedalizzati in altri reparti che calano a 429. Lo ha comunicato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
La fascia d’età più colpita è 40-49 (19,17%); oggi si registrano 8 decessi : un uomo di 103 anni di Fanna (deceduto in ospedale), una donna di 89 di Trieste (ospedale), un uomo di 89 di Trieste (ospedale), uno di 88 di Monfalcone (Rsa), uno di 80 di Ragogna (ospedale), una donna di 79 di Pordenone (ospedale), un uomo di 71 di Trieste (ospedale) e uno di 64 anni di Udine (ospedale).
I decessi complessivamente ammontano a 4.382, di cui: 1.060 a Trieste, 2.129 a Udine, 830 a Pordenone e 363 a Gorizia. I totalmente guariti sono 163.986, i clinicamente guariti 707, in isolamento sono 55.833.
Dall’inizio della pandemia sono risultate positive complessivamente 225.377 persone di cui 50.754 a Trieste, 94.390 a Udine, 51.722 a Pordenone, 25.141 a Gorizia e 3.370 da fuori regione. Il totale dei positivi è stato ridotto di 7 unità. Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale; nell’Azienda regionale di coordinamento per la Salute; nel Cro di Aviano. Infine, relativamente alle residenze per anziani, si registra il contagio di 37 ospiti e di 44 operatori.
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Mentana, ho avuto il covid, torno a condurre il TgLa7
Sul profilo Fb. “Stop 10 giorni e scudo con tre dosi di vaccino”
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20 gennaio 2022
15:59
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Enrico Mentana, direttore del TgLa7, ha avuto il covid e oggi 20 gennaio torna a condurre l’edizione delle 20 del tg: ha contratto il virus dopo tre dosi di vaccino, ma se non ne ha fatto mezione è per rispetto verso coloro per i quali essersi contagiati è stata un’esperienza dolorosa.

A darne notizia è lo stesso giornalista in un post sul suo profilo Facebook: “Oggi torno al Tg, dopo dieci giorni.
Dopo averne parlato per due anni, anche io come milioni di altri italiani ho incontrato il Covid”, scrive. “Ne parlo solo a isolamento finito perché una malattia è sempre un fatto privato, ma soprattutto per rispetto a tutti quelli per i quali è stata un’esperienza più dolorosa. Ho presente la fortuna di averlo contratto solo ora, in questa forma meno pericolosa, e con lo scudo di tre dosi di vaccino. Ci vediamo stasera”, conclude.

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Unesco: Mipaaf candida il caffè espresso italiano
“Tra cultura, rito e letteratura da Venezia a Napoli”
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20 gennaio 2022
16:00
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“In Italia il caffè è molto di più di una semplice bevanda: è un vero e proprio rito, è parte integrante della nostra identità nazionale ed è espressione della nostra socialità che ci contraddistingue nel mondo”.
Così il Sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio, annuncia l’approvazione all’unanimità da parte del Mipaaf della candidatura a patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco de “Il caffè espresso italiano tra cultura, rito, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli”.
“Siamo molto soddisfatti di essere arrivati ad una candidatura unitaria” commenta.
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Almodovar, una serie tv da Donne sull’orlo di una crisi di nervi
Per Apple tv, con Gina Rodriguez di “Jane the Virgin”
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NEW YORK
20 gennaio 2022
16:02
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“Donne sull’orlo di una crisi di nervi” diventerà una serie per la televisione: secondo l'”Hollywood Reporter”, Apple tv ha ottenuto i diritti del film “cult” del 1988 che ha fatto la fama di Pedro Almodovar permettendogli di conquistare la sua prima candidatura agli Oscar.
Gina Rodriguez di “Jane the Virgin” avrebbe la parte della doppiatrice Pepa che originariamente era stata interpretata da Carmen Maura.

La serie Apple, secondo “THR”, sarebbe girata in un misto di spagnolo e inglese. Ispirato a “La voce umana” di Jean Cocteau, “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” ha vinto cinque premi Goya, l’equivalente degli Oscar in Spagna. Almodovar, il cui ultimo film “Madres paralelas” non è stato scelto dalla Spagna come candidatura nazionale agli Oscar, sarebbe produttore esecutivo assieme alla Rodriguez e a Eugenio Derbez di “Coda”.
La sceneggiatura è stata affidata a Noelle Valdivia (“Masters of sex”, “Mozart in the jungle” e “Smash”), che sarà anche la showrunner se il progetto andrà oltre la prima fase dello sviluppo. Presentato al 45/o festival del cinema di Venezia, “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” ha fatto sfondare Almodovar a livello internazionale: oltre ai premi Goya, il film con la Maura, Antonio Banderas e Julieta Serrano è stato candidato agli Oscar, ai Bafta e ai Golden Globes. Se il progetto andrà avanti, sarà il primo in tv per il 72enne regista spagnolo che ha al suo attivo film premiati come “Tutto su mia madre”(Oscar 1999 per il miglior film straniero) e “Parla con lei” (migliore sceneggiatura originale nel 2002).
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Il caso Torregiani, un film tra politica, anni ’70 e media
Montanari e Chiatti in Ero in guerra e non lo sapevo
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20 gennaio 2022
16:32
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Alla fine chi è un ricco commerciante? Niente più che un controrivoluzionario fascista.
E chi ruba? Solo un uomo che in fondo applica una sua giustizia proletaria che va compresa.
Il film ERO IN GUERRA MA NON LO SAPEVO di Fabio Resinaro si muove tra questi due ideologici paradossi molto presenti nei politicizzati anni Settanta, e lo fa raccontando un noto fatto di cronaca: ovvero la storia di Pierluigi Torregiani, titolare di una gioielleria a Milano, ucciso nel 1979 in un agguato dai Pac (Proletari Armati per il Comunismo) perché colpevole di essersi difeso durante una rapina in una pizzeria in cui morì uno dei rapinatori. Insomma un film altamente politico, ispirato al libro omonimo firmato da Alberto Dabrazzi Torregiani (sulla sedia a rotelle dopo le ferite ricevute durante l’assassinio del padre) e Stefano Rabozzi, e prodotto da Luca Barbareschi, in sala con 01 in 200 copie il 24/25/26 gennaio.
A dare il volto a Pierluigi Torregiani è un credibile Francesco Montanari che interpreta questo gioielliere molto determinato, quasi maniaco, preso di mira dai giornali come un giustiziere borghese a cui a un certo punto viene data una scorta dalla polizia. Accanto a lui un’affidabile moglie (Laura Chiatti) e i loro tre figli adottati. A un certo punto però le minacce di morte si fanno più numerose; il gioielliere è diventato ormai un obiettivo perfetto per i PAC, gruppo di terroristi guidato da Cesare Battisti, che individuano in lui un colpevole da punire. Cosa che poi accadrà puntualmente.
“Il mio Torregiani un antipatico? Lo è suo malgrado, perché si ritrova a vivere in una dinamica più forte di lui che non sopporta più e così si ribella – dice Montanari -. Lui non accetta di far finta di niente, è fondamentale un uomo pragmatico che non vuole sottostare a qualcosa di cui non è colpevole”.
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Dice invece Alberto Torregiani, testimone in prima persona: “Con l’arresto di Cesare Battisti non si chiude del tutto la storia di mio padre, ma si dà certamente più valore alle battaglie fatte. Va detto però che il film fa vedere bene come il linciaggio mediatico sia stato il vero motore di quell’omicidio”.
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Rubata in Francia una reliquia di Giovanni Paolo II
Aperta un’inchiesta sulla scomparsa di un brandello stoffa con sangue attentato dell’81
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PARIGI
20 gennaio 2022
17:08
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E’ stata aperta un’indagine in Francia in seguito alla scomparsa di una reliquia del papa Giovanni Paolo II che era esposta nella basilica di Paray-le-Monial, nell’est del paese, luogo di pellegrinaggio dove il pontefice celebrò una messa nel 1986.
La reliquia consiste in un pezzo di stoffa di un centimetro quadrato, macchiato dal sangue di Giovanni Paolo II in occasione del tentato attentato di cui fu vittima nel maggio 1981 in piazza San Pietro. Lo ha reso noto la testata locale, Le Journal de Saone-et-Loire.
I gendarmi indagano dopo la denuncia presentata dalla parrocchia per il furto, avvenuto “fra l’8 e il 9 gennaio” – ha confermato la procura di Macon – e scoperto “la sera, dal sacrestano che chiude quotidianamente la basilica”.
La reliquia si trovava in una delle tre cappelle, “in una piccola scatola posta sotto una campana di vetro”, sotto la foto del papa polacco. Era stata donata alla chiesa dall’arcivescovo di Cracovia nel 2016, in memoria della scampata morte di Giovanni Paolo II.
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Violenza a capodanno: la vittima, ‘mi ribellai ma non avevo forza’
Intercettazioni shock. Un indagato minorenne alla madre, “stavo a divertimme”
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20 gennaio 2022
17:23
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“Non riuscivo a camminare, fissavo i muri, ho bevuto e fumato, non so se qualcuno mi ha messo qualcosa nel bicchiere, ho iniziato a perdere i sensi come se fluttuassi fuori da me stessa”.
E’ il drammatico racconto che la minorenne vittima di una violenza sessuale di gruppo, avvenuta a Roma ad una festa per il Capodanno dello scorso anno, ha fornito agli inquirenti. Per questa vicenda il 13 gennaio scorso sono stati arrestati tre giovani di età compresa tra i 19 e 21 anni, altri due minorenni risultano indagati.
La ragazza sarebbe stata abusata mentre si trovava in una “condizione di inferiorità psico-fisica”.
Nel verbale, pubblicato da Repubblica, la ragazzina ricostruisce quella terribile nottata. “Ricordo che ero in una stanza con dei ragazzi che mi stavano toccando, ho fatto resistenza ma più di tanto non potevo perché non avevo forza, non avevo consapevolezza”, aggiunge la giovane vittima spiegando di non ricordare “nemmeno quando è arrivata la mezzanotte, dei ragazzi intorno a me mi insultavano, uno mi ha tirata per i capelli, uno mi ha preso la testa. Quando mi sono svegliata mi sentivo come se avessi i postumi della droga, avevo male dappertutto”.
Nell’ordinanza del gip sono citate anche alcune intercettazioni shock. In un dialogo carpito, uno dei minorenni indagati e la madre. Il ragazzino, parlando di quella serata, afferma: ‘io te lo dico… io una me la so’ proprio… proprio a divertimme, mà”. Dalle carte emerge anche il ruolo dei genitori che sembrano giustificare le condotte dei figli.
“Tu manni tu fija a 16 anni col lockdown, oltretutto n’abiti manco qua a na festa e poi la mattina dopo te svegli e denunci? Ma che sei infame?”, afferma uno dei genitori intercettato.
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Gigi Bici, arrestata donna della villetta dove fu trovato corpo
Donna accusata di omicidio e tentata estorsione
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PAVIA
20 gennaio 2022
17:52
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È stata arrestata dalla polizia Barbara Pasetti, 44 anni, la fisioterapista della frazione Calignano di Cura Carpignano (Pavia) davanti alla cui villa lo scorso 20 dicembre era stato ritrovato il cadavere di Luigi Criscuolo, 60 anni, conosciuto a Pavia come “Gigi Bici” per avere gestito a lungo un negozio di rivendita e manutenzione di biciclette.
La donna è indagata dalla Procura di Pavia per l’omicidio di Criscuolo e una presunta tentata estorsione nei suoi confronti.
Da questa mattina gli agenti della squadra mobile, con l’ausilio della scientifica, hanno perquisito la villa della donna, che ora è stata posta sotto sequestro.
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Covid: 188.797 positivi, 385 morti
Tasso al 17%, +10 le terapie intensive
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20 gennaio 2022
17:53
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Sono 188.797 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 192.320.
Le vittime sono invece 385 mentre ieri erano state 380.
Sono 1.110.266 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati, ieri erano stati 1.181.889. Il tasso di positività è al 17%, in lieve aumento rispetto al 16,3% di ieri.
Sono 1.698 i pazienti in terapia intensiva, 10 in più nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 155. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.659, ovvero 159 in più rispetto a ieri.
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COVID:Fvg, ultimi 7 giorni forte aumento casi
Ma piccolo calano ricoverati in intensiva, e in altri reparti
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TRIESTE
20 gennaio 2022
18:23
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In Friuli Venezia Giulia, nella settimana dal 12 al 18 gennaio, e’ stata registrata una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti, pari a 4.270, e si e’ evidenziato un aumento dei nuovi casi, pari al 16,6%, rispetto alla settimana precedente.
Restano sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica e in terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19, rispettivamente pari al 34,1% e al 24%.
E’ quanto emerge dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe. In Fvg la percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale e’ del 78,7% (media Italia 79,6%) cui si aggiunge un 3,9% (media Italia 4,1%) solo con prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 65,3% (media Italia 70,8%).
Intanto, le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 40, così come gli ospedalizzati in altri reparti che calano a 429. Tuttavia sono 5.238 i nuovi contagi (300 circa in meno rispetto a ieri) e 8 i decessi (10). Nello specifico, oggi in Fvg su 9.736 tamponi molecolari sono stati rilevati 1.199 nuovi contagi (12,32%). Sono inoltre 23.997 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 4.039 casi (16,83%).
La fascia d’età più colpita è 40-49 (19,17%).
Intanto, Asugi ha diffuso le nuove indicazioni ministeriali per l’ingresso in Italia dall’estero: decadono le restrizione specifiche per l’ingresso da Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Malawi, Mozambico, Namibia, Eswatini e Malawi, che verranno ricondotti al gruppo di paesi elenco E; non ci si potrà imbarcare su voli internazionali con certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-SARS-CoV-2; obbligo di mascherine FFP2 sui voli internazionali.
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Veneto Banca: pm chiede condanna a 6 anni per Consoli
La Corte si pronuncerà il 4 febbraio
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TREVISO
20 gennaio 2022
19:28
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Con un intervento in aula durato più di cinque ore il Procuratore della Repubblica di Treviso facente funzioni, Massimo De Bortoli, ed il pubblico ministero Gabriella Cama hanno chiesto la condanna a sei anni di reclusione per Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato di Veneto Banca, istituto popolare di Montebelluna (Treviso) andato in liquidazione coatta nel 2017.

I capi d’accusa sono di ostacolo alla vigilanza, falso in prospetto e aggiotaggio.
L’accusa ha valutato le circostanze aggravanti prevalenti sulle attenuanti per la collaborazione all’accertamento della verità giudicata insufficiente.
Domani sono previsti gli interventi dei legali di parte civile e sabato l’arringa del difensore di Consoli, Ermenegildo Costabile. La corte si pronuncerà il 4 febbraio.
Nel crac di Veneto Banca, poi assorbita assieme alla Banca Popolare di Vicenza da Intesa Sanpaolo, circa 80 mila risparmiatori videro azzerati i valori delle loro azioni ed obbligazioni.
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Scuola: ‘cambiare le quarantene’, 15mila firme per la petizione
‘Nelle scuole primarie distinguere tra bimbi vaccinati e non’
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20 gennaio 2022
20:19
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Ha raggiunto 15mila firme la petizione lanciata sulla piattaforma online Change.org per cambiare le quarantene a scuola.
Nella petizione, diretta al Ministro Speranza, si chiede di modificare “immediatamente il protocollo che, nelle scuole primarie, non prevede alcuna distinzione tra vaccinati/guariti e non vaccinati”.
“Noi genitori, che abbiamo risposto subito alla richiesta dello Stato di fare la nostra parte, vaccinandoci prima noi e facendo poi vaccinare i nostri figli in età 5-11, ci vediamo paradossalmente discriminati, rispetto ai vaccinati degli altri ordini scolastici”, si legge nel testo della petizione.
I firmatari, per la maggior parte genitori, lamentano il protocollo unico per alunni vaccinati e non “che prevede per tutti gli alunni delle scuole primarie, 2 tamponi (t0 e t5) di screening, dad e quarantena di 10 giorni in caso vengano trovati 2 positivi nelle classi dei nostri figli, e, in questo caso, con un ulteriore tampone di uscita per rientrare a scuola”. “Questo protocollo – si legge ancora – è un assurdo controsenso rispetto al DL 229 del 30/12/21 che prevede, per i vaccinati e i guariti da 120 giorni, in caso di contatto con un positivo, il regime dell’auto-sorveglianza, senza necessità di tampone e di quarantena a meno che non sopraggiungano sintomi. È anche un clamoroso autogol per la buona riuscita della campagna vaccinale per la fascia 5-11 anni, un elemento che avrà un effetto negativo su tutti i genitori indecisi, che non vedranno così alcun tipo di vantaggio nel fare vaccinare i propri figli. I nostri bambini devono avere parità di condizioni e di trattamento rispetto agli altri vaccinati/guariti: chiediamo pertanto che venga loro applicato lo stesso protocollo in vigore nelle scuole secondarie”.
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Sanremo: Amadeus, ecco i duetti della serata del venerdì
Al Tg1:da Lauro-Bertè a Irama-Grignani, Elisa sceglie Flashdance
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20 gennaio 2022
20:38
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Amadeus sceglie ancora il Tg1 per annunciare le novità del Festival di Sanremo, al via il 1 febbraio.
Stavolta tocca ai brani degli anni ’60, ’70, ’80 e ’90 e ai duetti che gli artisti in gara proporranno nella serata delle cover di venerdì 4 febbraio.
Questi gli abbinamenti indicati dal direttore artistico e conduttore: Le Vibrazioni, Live and Let Die di Paul McCartney, con Sophie and the Giants e il maestro Peppe Vessicchio; Ditonellapiaga e Rettore, Nessuno mi può giudicare, di Caterina Caselli; Michele Bravi, Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi, di Lucio Battisti; Massimo Ranieri, Anna verrà, di Pino Daniele, con Nek; Fabrizio Moro, Uomini soli, dei Pooh; Rkomi, medley di Vasco Rossi, con i Calibro 35; Giovanni Truppi, Nella mia ora di libertà, di Fabrizio De André, con Vinicio Capossela; Elisa, What a feeling, di Irene Cara (da Flashdance); Tananai, A far l’amore comincia tu, di Raffaella Carrà, con Rosa Chemical; Noemi, You make me feel (like a natural woman), di Aretha Franklin; Ana Mena, un medley con Rocco Hunt; Iva Zanicchi, Canzone, di Don Backy e Detto Mariano, nella versione di Milva; Gianni Morandi, un medley con Mousse T; Achille Lauro, Sei bellissima, di Loredana Bertè, con Loredana Bertè; Dargen D’Amico, La bambola, di Patty Pravo; Emma, Baby One More Time, di Britney Spears, con Francesca Michielin; Mahmood & Blanco, Il cielo in una stanza, di Gino Paoli; Matteo Romano, Your Song, di Elton John, con Malika Ayane; Yuman, My Way, di Frank Sinatra, con Rita Marcotulli; Aka 7ven, Cambiare, di Alex Baroni, con Arisa; Sangiovanni, A muso duro, di Pierangelo Bertoli, con Fiorella Mannoia; La Rappresentante di Lista, Be My Baby, di The Ronettes, con Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra; Highsnob e Hu, Mi sono innamoratp di te, di Luigi Tenco, con Mr Rain; Giusy Ferreri, Io vivrò senza te, di Lucio Battisti, con Andy dei Bluvertigo; Irama, La mia storia tra le dita, di Gianluca Grignani, con Gianluca Grignani.
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‘Calzolaio’ dei più grandi piloti della Formula 1 va in pensione
Ultraottantenne abbassa saracinesca suo negozio a Cefalù, ma…
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PALERMO
20 gennaio 2022
21:30
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Ha rivoluzionato il mondo dell’automobilismo inventando un modello di scarpa indossata dai più grandi piloti della Formula 1.
Ciccio Liberto, ultraottantenne artigiano siciliano, ha deciso adesso di abbassare la saracinesca del suo negozio di Cefalù, in provincia di Palermo, punto di riferimento per gli appassionati del mondo dell’automobilismo.
La scelta, annunciata sulla sua pagina Facebook, arriva, per così dire, per limiti di età.
Ma il dinamico artigiano lascia intendere di avere in serbo nuove avventure.
“Non pensate a me con tristezza, sappiate che sono un uomo felice perché ho realizzato il mio sogno: entrare a fra parte del mondo delle corse, quello che ho sempre amato – scrive nel suo post – Conoscere e diventare amico di tanti piloti, diventare un fornitore della Scuderia Ferrari, e persino raggiungere una certa notorietà in tutto il mondo. Ricevere così tanti attestati di stima, interviste, riconoscimenti, premi, vedere le mie creazioni esposte in tanti prestigiosi musei, lavorare per Hollywood, recitare in una pubblicità della Porsche a me dedicata” Ciccio ha “vestito” i piedi di Kinnunen, Larrousse. Maglioli, Merzario, Muller, Munari, Regazzoni, Stommlen, Mario Andretti, Emerson Fittipaldi, Jacques Laffite e Niki Lauda, tanto per citarne qualcuno.
Il pilota Ignazio Giunti è stato colui che lo ha guidato nello studio della scarpa ideale per i piloti, come lui stesso scrive sui social. Le prime diventano un oggetto di culto, e tutti i piloti, che fino a quel momento avevano spinto sull’acceleratore con calzature improvvisate, le vogliono, le desiderano. Le scuderie si muovono, e Ciccio diventa fornitore ufficiale delle famose scarpe da corsa. Tra il ’70 e l’80 i piloti della Ferrari indossano le sue scarpe. Nel ’77 Clay Regazzoni portava le Racing Shoes basse, in pelle color rosso fragola, lo stesso colore della McLaren che guiderà a Indianapolis.
“Sono pronto a calarmi in nuove avventure – scrive Ciccio – vi dirò che qualcosa sta nascendo, per consentire a tutti gli appassionati di oggi e di domani di conoscere la storia di un umile artigiano che un giorno inventò le scarpe da corsa. Perciò, restiamo in contatto. Vi voglio bene. Vostro Ciccio di Cefalù”.
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Regista ucraino arrestato a Napoli, scarcerato in serata
Portato in domicilio segreto in attesa decisione su estradizione
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NAPOLI
20 gennaio 2022
23:27
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La ottava sezione della Corte d’appello di Napoli ha accolto l’istanza di scarcerazione presentata dal legale del regista ucraino 40enne Eugene Lavrenchuk che si trovava nel carcere di Poggioreale, a Napoli, dallo scorso 17 dicembre.

Lavrenchuk, difeso dall’avvocato Alfonso Tatarano, è stato trasferito, qualche ora fa in un domicilio segreto, indicato dal consolato ucraino.

Il regista venne bloccato proprio il 17 dicembre scorso dagli agenti della Questura partenopea che gli notificarono un ordine di carcerazione emesso in Russia dove risulta condannato a dieci anni di reclusione per appropriazione indebita.
Sarà sempre l’ottava sezione della Corte d’appello di Napoli a pronunciarsi sulla richiesta di estradizione presentata dalla Russia alla quale Lavrenchuk si è opposto.
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Scritta no vax davanti scuola a Palermo,”Bambini non si toccano”
Dove l’Asp ha ripreso le somministrazioni delle dosi
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PALERMO
21 gennaio 2022
10:14
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Scritte no vax alla direzione didattica Raciti in via Tindari a Palermo dove l’Asp ha ripreso le attività di vaccinazioni nelle scuole.
Una frase rossa “i bambini non si toccano” è stata trovata davanti all’ingresso del plesso scolastico.
Sono intervenuti i carabinieri. In questi giorni con il ritorno sui banchi degli studenti, l’attenzione dell’Azienda sanitaria provinciale è in particolare rivolta alla fascia pediatrica di 5-11 anni che dal 15 dicembre scorso può ricevere la somministrazione. La prima tappa del 2022 si sta svolgendo oggi proprio all’Istituto comprensivo Russo Raciti di via Tindari dove, all’interno della palestra, è allestito un punto vaccinale occasionale per la somministrazione di prima, seconda o dose booster ad alunni, genitori e personale scolastico.
Il calendario dell’attività proseguirà l’indomani (sabato 22 gennaio) all’Istituto comprensivo Giovanni Falcone di via Marchese Pensabene, il 24 gennaio all’Istituto comprensivo Giuseppe Verdi di via Casella, il 25 all’Istituto comprensivo Vittorio Emanuele III di via Cesare Terranova, il 26 (dalle 15.30) all’Istituto comprensivo Boccadifalco-Tomasi di Lampedusa (Plesso Emanuela Loi) di via Dogali, il 27 (dalle 15.30) all’Istituto comprensivo Antonio Ugo di via Ettore Arculeo, il 28 alla Direzione Didattica Statale Aristide Gabelli di via Palazzotto, il 29 all’Istituto comprensivo Manzoni-Impastato di via Filippo Parlatore ed il 31 gennaio all’Istituto Gonzaga di via Piersanti Mattarella.
L’Asp di Palermo ha avviato l’attività di vaccinazione anticovid nelle scuole il 13 luglio del 2021 somministrando complessivamente, fino allo scorso mese di dicembre, 3.833 dosi.
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A processo a Roma il regista Usa dell’inchiesta sul sangue infetto
Kelly Duda avrebbe offeso il pm dopo aver testimoniato in aula nel 2017
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ROMA
21 gennaio 2022
11:38
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Ciò che avete fatto sarebbe una disgrazia nel mio paese, avrebbe detto, dopo aver testimoniato al processo sul grande scandalo del sangue infetto che fu impiegato anche in Italia per le trasfusioni.
Per questo Kelly Duda, regista e giornalista americano autore di una celebre inchiesta in Italia, è accusato di “offesa all’onore o il prestigio di un magistrato”.
Ieri il processo è stato aggiornato al prossimo 13 luglio, davanti al giudice monocratico di Roma.
Duda è difeso in giudizio dall’avvocato Andrea Di Pietro dell’associazione Ossigeno nel processo nato da una frase che avrebbe detto al pm Lucio Giugliano dopo aver testimoniato, su richiesta delle parti civili, il 4 dicembre 2017 a una udienza davanti al Tribunale di Napoli del processo a carico tra gli altri dell’ex dirigente del ministero del Salute, Duilio Poggiolini. Quel processo si concluse con l’assoluzione di tutti gli accusati.
Il procedimento contro Duda è arrivato a piazzale Clodio per competenza e nella prossima udienza verrà ascoltato proprio Giugliano. L’imputato rischia una condanna fino a tre anni di reclusione.
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L’associazione Ossigeno traccia così il ritratto di Duda: “è il produttore e realizzatore del celebre documentario Factor 8. The Arkansas Prison Blood Scandal. Questo documentario, uscito nel 2005, portò alla luce uno scandalo di dimensioni internazionali che ha chiamato in causa il comportamento spregiudicato in materia di controlli sanitari tenuto dalle autorità statunitensi e da aziende farmaceutiche di vari paesi, compresa l’Italia. Il documentario mostra come migliaia di malati che avevano ricevuto trasfusioni di emoderivati ottenuti a partire dal plasma infetto sono deceduti in quanto a loro volta infettati”.
A seguito dell’inchiesta di Duda, 5500 canadesi che si erano ammalati a causa del sangue contaminato, nel 2006 avrebbero ottenuto un risarcimento di un miliardo di dollari da parte del governo federale canadese.
La notizia del processo romano è stata ripresa anche sulla stampa internazionale da testate come The Guardian che sottolinea come  l’accusa di “offesa all’onore o il prestigio di un magistrato” risalga all’epoca fascista e allarmi i sostenitori della libertà di espressione.
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Scontri Torino, maxi processo salta per Covid
Un imputato in isolamento per ragioni sanitarie, giudice rinvia
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TORINO
21 gennaio 2022
10:21
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È saltata per Covid la sentenza, prevista stamani a Palazzo di Giustizia, del maxiprocesso per gli scontri avvenuti a Torino il 26 ottobre 2020, con il saccheggio dei negozi del centro storico, in occasione di una protesta conto le politiche in materia di emergenza sanitaria.

Uno degli imputati, detenuto, non ha potuto essere accompagnato in aula perché in isolamento per ragioni sanitarie; siccome non ha rinunciato a comparire in udienza, il giudice ha dovuto disporre un rinvio.
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Schiaffi e spintoni in piazza a Vibo Valentia, dieci denunce
Nove minori e un maggiorenne. Due episodi avvenuti il 25 novembre
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VIBO VALENTIA
21 gennaio 2022
10:31
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Sono stati denunciati dalla Squadra mobile della Questura di Vibo Valentia presunti autori dei due gravi episodi di violenza a base di schiaffi e spintoni avvenuti lo scorso 25 novembre, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in piazza Municipio, nel centro della città: si tratta di nove minori e di un maggiorenne.
In quella circostanza, alcune ragazze, tutte minorenni, per futili motivi, dopo un’accesa discussione, avevano iniziato a picchiarsi violentemente, tanto che una di loro è stata costretta a ricorrere alle cure dei sanitario del Pronto soccorso dell’ospedale cittadino.

Le immagini, passate al vaglio dei poliziotti, hanno reso possibile la ricostruzione dell’episodio mostrando due giovani che si spintonavano e schiaffeggiavano, con l’intervento anche di un ragazzo – poi identificato come maggiorenne – che, dopo aver raggiunto una delle due alle spalle, la tirava per i capelli facendola cadere a terra. Nella stessa giornata, in un’altra via del centro cittadino, un gruppetto di ragazzi, anch’essi minorenni, dopo aver preso in giro un amico comune, colpivano il medesimo ed un altro ragazzino intervenuto in sua difesa che veniva a sua volta colpito con calci e pugni.
Le attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Catanzaro, hanno permesso di fare luce sui due episodi e sul coinvolgimento del maggiorenne.
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Terza dose vaccino per quasi metà residenti in Umbria
Oltre l’84 per cento quelli con una somministrazione
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PERUGIA
21 gennaio 2022
11:11
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Poco meno della metà dei residenti in Umbria hanno ricevuto tre dosi di vaccino contro il Covid.
Al 21 gennaio sono infatti 423 mila 21, 8.494 nell’ultimo giorno, pari al 49,34 per cento del totale.

I vaccinati con la prima dose sono invece l’84,09 per cento e quelli con la seconda l’82,73. In totale sono state inoculate un milione 395.339 dosi. Lo riporta il sito della Regione.
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Covid: Veneto,19.117 positivi e 26 morti nelle ultime 24 ore
Cala pressione sugli ospedali
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VENEZIA
21 gennaio 2022
11:12
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Contagi Covid in lieve calo oggi in Veneto: sono 19.117 contro i 21.833 di ieri.
Il totale dei casi positivi sale a 975.213.
E’ quanto emerge dal bollettino Covid emesso stamane dalla Regione Veneto e relativo ai casi registrati ieri. Le vittime sono 26 in più, dato che porta il totale a 12.888 dall’inizio della pandemia. Lieve diminuzione dei dati ospedalieri, con 1.765 (-41) ricoveri in area medica e 203 (-1) nelle terapie intensive.
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Pg Cassazione: ‘Crimini violenti in calo ma non contro le donne’
Curzio: ‘Dati in chiaroscuro, pendenti 3,1mln cause civili’10 anni fa arretrato era di 5mln, fascicoli diminuiti del 6,5%’. Cartabia cita Mattarella: ‘Riforma del Csm è ineludibile’
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21 gennaio 2022
21:20
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“Se i crimini violenti diminuiscono drasticamente grazie all’efficacia  degli strumenti di contrasto al crimine organizzato così non cosi avviene negli omicidi contro le donne e dei reati spia”.
Lo ha evidenziato il Pg della Cassazione Giovanni Salvi, parlando di una “grande dedizione” della procure sul contrasto alla violenza alle donne, ma della necessità ancora di una “piena attuazione del Codice Rosso”
L’arretrato delle cause civili in Cassazione è un problema “grave” pari a oltre 110mila cause pendenti e “rende inaccettabili i tempi di trattazione dei ricorsi civili, anche se nell’ultimo anno si è riusciti a portare il disposition time a livelli notevolmente inferiori a quelli degli anni precedenti”.
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Lo ha rilevato il Primo presidente della Cassazione Pietro Curzio nella sua relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario dando atto del grande lavoro svolto dai supremi giudici e da tutto il personale della Suprema Corte. Rispetto al 2020, le cause ‘giacenti’ sono state ridotte di 9232 unità.
Curzio ha reso omaggio al presidente Mttarella presente alla cerimonia insieme alla ministra della Giustizia Marta Cartabia. “La Corte di Cassazione è onorata di essere il luogo dove si compie l’ultimo atto pubblico a conclusione del settennato” del Presidente.
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“Occorre dare un impulso deciso alle proposte per l’innovazione del sistema penitenziario e rispondere alle tante emergenze che affliggono le carceri italiane. Il Pnrr prevede la riforma della giustizia tributaria. Ma prima ancora è necessario affrontare la riforma dell’ordinamento giudiziario e del Csm. ‘Ineludibile’ davvero, come Lei, signor Presidente della Repubblica, ha più volte sottolineato, interpretando l’animo di molti”. E’ la sottolineatura che fa la ministra della Giustizia Marta Cartabia nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, citando alcune delle riforme che andranno fatte quest’anno.
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LA CERIMONIA:

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“Su 295 omicidi volontari nell’ultimo anno 118 sono le donne rimaste vittime “sintomo evidente di una tensione irrisolta nei rapporti di genere, di una uguaglianza non metabolizzata”. Lo ha sottolineato il Primo presidente della Cassazione Pietro Curzio rilevando che “sono 102 le donne assassinate in ambito familiare/affettivo e in particolare 70 per mano del partner o ex partner”. “Vi è un forte impegno dello Stato a cominciare dagli inquirenti” per contrastare la situazione ma serve “severità in sede di applicazione della legge” e lavorare “a partire dai luoghi dove avviene la formazione delle persone”, ha detto Cuzio.
“Inaccettabile il numero degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, particolarmente grave nei settori maggiormente caratterizzati da attività precarie ed usuranti. L’ Inail ha comunicato che nei primi dieci mesi del 2021 è stato superato il livello delle mille denunzie di infortuni mortali”.
“L’analisi dell’amministrazione della giustizia in Italia mostra, come del resto il Paese nel suo complesso, un quadro in chiaroscuro”, sottolinea Curzio nella sua relazione per l’anno giudiziario in corso nell’Aula Magna della Cassazione alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Ci sono “criticità e segni di miglioramento”. “Nel settore civile nell’ultimo anno – prosegue Curzio – vi è stato un incremento delle definizioni dei processi rispetto all’anno precedente. Complessivamente la crescita è del 9,8%. Le nuove iscrizioni sono anch’esse cresciute, ma in modo meno intenso, pari all’1,9%”.
“Il maggior numero di definizioni rispetto all’incremento delle nuove iscrizioni comporta che le pendenze sono diminuite del 6,5% in confronto all’anno precedente. Si è passati – rileva Curzio – da 3.321.149 a 3.106.623 procedimenti pendenti. E’ un dato sicuramente positivo soprattutto se si considera che dieci anni fa le cause civili pendenti superavano i 5 milioni. Ma i tempi di definizione dei processi rimangono ancora troppo elevati”.
“Per la prima volta, riforme ordinamentali, processuali e sostanziali sono accompagnate da importanti interventi strutturali e dall’impegno finanziario che questi richiedono. Sembra finito, dunque, il tempo delle riforme a costo zero, che assommavano adempimenti procedurali, sempre più complessi, senza porsi la domanda su chi e come vi avrebbe potuto dar corso”. Lo ha sottolineato il Pg della Cassazione Giovanni Salvi nell’intervento all’inaugurazione dell’anno giudiziario.
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Sebastiani, la discesa dell’epidemia frena in Gran Bretagna e Grecia
La curva del Covid risale in Francia. ‘Serve cautela nell’allentare le misure’
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21 gennaio 2022
12:03
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Superato il picco, la curva dell’epidemia di Covid-19 frena la discesa nel Regno Unito e in Grecia, e in Francia, sembra al picco, ma poi s’impenna: c’è un punto interrogativo sull’evoluzione della pandemia in Europa, così come in Italia, e serve prudenza nell’allentare le misure di contenimento: lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
L’analisi delle differenze settimanali della curva dell’incidenza dei positivi degli Stati europei rivela che “dopo essersi lasciati alle spalle il picco, il Regno Unito e la Grecia si trovano in una fase di discesa, ma negli ultimi 2-4 giorni hanno subito una frenata della decrescita.
La situazione è più preoccupante per la Francia, dove la stessa analisi mostra che, al raggiungimento del picco, non sembra seguire una fase di discesa, ma un nuovo e rilevante aumento.
I dati dei prossimi giorni – osserva Sebastiani – saranno critici per tutti e tre gli Stati per capire se si tratta di un reale cambiamento o se invece siano fluttuazioni casuali”.
Secondo l’esperto, “questi risultati, assieme alla frenata della discesa della percentuale dei positivi ai test molecolari e alla stasi, in numerose province, dell’incidenza dei positivi totali, che si rilevano negli ultimi giorni nel nostro Paese, suggeriscono un atteggiamento di prudenza e un allentamento lento e graduale delle misure di contenimento dell’epidemia. A meno di seguire la stessa strategia del Regno Unito che, con le riaperture di primavera inoltrata, ha rilasciato le misure di contenimento della diffusione molto più di quanto abbia fatto il nostro Paese”. A questo proposito l’esperto osserva, però, che “non si è fatta sufficiente chiarezza sul fatto che il tipo di allentamento delle misure adottato nel Regno Unito ha avuto un costo non trascurabile, per esempio in termini di mortalità”, considerando che “dal primo giugno 2021 al 20 gennaio 2022 la mortalità totale nel Regno Unito è stata di circa 39 decessi ogni 100.000 abitanti, circa il 50% in più del valore riscontrato in Italia nello stesso periodo, pari a circa 27 decessi ogni 100.000 abitanti”.
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Covid: più ricoveri e quarantene in Alto Adige
2.889 nuovi casi
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BOLZANO
21 gennaio 2022
12:06
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In Alto Adige continua a crescere il numero dei ricoveri e delle persone in quarantena.
I nuovi casi sono 2.889 (348 tramite 1802 pcr e 2541 tramite 14.450 test antigenici).
Nelle ultime 24 ore si è registrato un decesso. I ricoveri nei normali reparti ora sono 107 (+3) e in terapia intensiva 17 (+1) mentre i pazienti in isolamento a Colle Isarco sono 72 (+3). Gli altoatesini in quarantena ormai sono 33.784 (+551) mentre i guariti vengono indicati in 2406.
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Aggressione CasaPound a corteo antifascista, al via udienza
Sette imputati chiedono messa alla prova, Anpi parte civile
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BARI
21 gennaio 2022
12:16
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Con la richiesta di costituzione come parti civili di Anpi, Rifondazione comunista, Comune di Bari, Regione Puglia e delle vittime della presunta aggressione squadrista del settembre 2018, è cominciata dinanzi al gup del Tribunale di Bari Francesco Mattiace l’udienza preliminare nei confronti di 28 attivisti di CasaPound.
Gli imputati rischiano il rinvio a giudizio per i reati di riorganizzazione del disciolto partito fascista e, dieci di loro, anche di lesioni personali aggravate.
Il procedimento è quello sull’aggressione avvenuta a Bari il 21 settembre 2018 da parte di militanti di CasaPound nei confronti di un gruppo di manifestanti antifascisti di ritorno da un corteo organizzato in occasione della visita nel capoluogo pugliese dell’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini. Nell’aggressione, ha ricostruito la Digos, sotto il coordinamento del procuratore Roberto Rossi, rimasero feriti quattro manifestanti antifascisti, tra i quali Antonio Perillo l’assistente parlamentare dell’ex eurodeputata Eleonora Forenza, lei stessa presente al pestaggio, oltre a Giacomo Petrelli di Alternativa Comunista, Claudio Riccio di Sinistra Italiana e Enrico Ricco.
Sette dei 28 imputati hanno chiesto la messa alla prova. Si tornerà in aula il 15 aprile per la discussione delle diverse posizioni.
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Germania: Merkel rinuncia a presidenza onoraria della Cdu
Lo rivela Laschet, ‘per ex cancelliera è nomina ormai desueta’
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BERLINO
21 gennaio 2022
12:18
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Angela Merkel rinuncia alla presidenza onoraria della Cdu.
Lo ha reso noto l’ex presidente del partito Armin Laschet, in vista del congresso di domani che dovrà confermare la presidenza di Friedrich Merz.

Secondo l’ex cancelliera una nomina di questo tipo sarebbe ormai desueta. “Angela Merkel è arrivata a questa decisione: non abbiamo più presidenti onorari, è un’usanza del passato”, ha spiegato Laschet all’emittente NTV. “L’ultimo presidente onorario era stato Helmut Kohl, che poi si dimise da questa carica”, ha aggiunto.
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Ancora leggero calo ricoverati Covid in Umbria
Scendono attualmente positivi, ci sono altri sette morti
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PERUGIA
21 gennaio 2022
12:20
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Scendono ancora leggermente i ricoverati Covid in Umbria ora 208, cinque in meno di giovedì, mentre salgono a 12 da 11 i posti occupati in terapia intensiva e si registrano altri sette morti legati al virus.
Lo riporta il sito della Regione.

Nell’ultimo giorno sono stati registrati 2.211 nuovi casi di Covid, più 3,7 per cento rispetto alle 24 ore precedenti, e 2.554 guariti, con gli attualmente positivi che scendono a 25.599, 350 in meno.
Sono stati analizzati 3.874 tamponi e 12.279 test antigenici, con un tasso di positività sul totale del 13,68 per cento (12,79 per cento giovedì).
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Alpini: al via da Torino le celebrazioni per i 150 anni
Generale Serino, sono componente fondamentale dell’Esercito
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TORINO
21 gennaio 2022
12:32
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Con la prima tappa del ciclo di conferenze ‘Alpini 1872/2022: le Truppe da montagna custodi della memoria, esempio di solidarietà’, hanno preso il via oggi, alla Scuola di Applicazione dell’Esercito a Torino, gli appuntamenti culturali, celebrativi, addestrativi e sportivi per i 150 anni del corpo degli Alpini, un calendario di eventi che si concluderà il 15 ottobre con una manifestazione nazionale a Napoli.

Per il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Pietro Serino, le truppe Alpine “rappresentano una componente fondamentale dell’Esercito – sottolinea in un video messaggio -, radicata nel proprio passato e proiettata verso il futuro”, mentre il Generale di Corpo d’Armata Ignazio Gamba, comandante delle truppe Alpine, evidenzia che “il 2022 si apre con rinnovate aspettative e ci auguriamo di poter riavere momenti di aggregazione alpina, come l’adunata nazionale di Rimini-San Marino, ma soprattutto di vivere un nutritissimo programma di ricorrenze e festeggiamenti”.
Fra queste, l’esposizione di pannelli commemorativi nelle sale ristrutturate del palazzo Alti Comandi, un evento addestrativo a Sestriere e una competizione di triathlon a Cortina d’Ampezzo e Macugnaga. Poi, ricostruzioni storico-militari con taglio addestrativo sui luoghi di alcune grandi battaglie, ascensioni su 150 cime italiane e la staffetta Ventimiglia-Trieste con la fiaccola della pace.
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Ex Ilva: Oms, emissioni causa di eccesso di mortalità
Presentata valutazione di impatto sanitario tra 2010 e il 2015
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BARI
21 gennaio 2022
12:38
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“L’impatto degli impianti” ex Ilva, dal 2010 al 2015, sull’ambiente e la salute dei cittadini “è stato considerevole ma non del tutto caratterizzato.
Mentre le emissioni dirette nell’aria sono relativamente ben monitorate, si sa meno di altre vie di esposizione, come l’inquinamento di suolo e acqua.
Le emissioni nell’aria dell’impianto ex Ilva, rispetto alla concentrazione di Pm 2.5, sono causa di eccesso di mortalità e altri impatti negativi sulla salute che hanno anche costi economici”. Lo ha stabilito il “Rapporto di valutazione di impatto sanitario per gli scenari produttivi dell’acciaieria di Taranto”, condotto dall’Oms, Organizzazione mondiale della sanità, e commissionato dalla Regione Puglia. Lo studio è stato presentato online questa mattina da Francesca Racioppi, direttrice Centro Europeo per l’Ambiente e la Salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, e da Marco Martuzzi, attuale direttore del Dipartimento Ambiente dell’Istituto Superiore di Sanità, ed ex dirigente Oms. Lo studio è iniziato nel 2019. “Le stime di questo rapporto sono pienamente in linea con le valutazioni della Regione Puglia”, è stato detto.
Racioppi ha sottolineato che “non è stato possibile stimare accuratamente gli impatti sulla salute meno gravi, rispetto alla mortalità, che riguardano i bambini”.
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Bimba precipitata: laser scanner per ricostruire la caduta
Nuovi accertamenti tecnici polizia nel palazzo di via Milano
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TORINO
21 gennaio 2022
12:46
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La polizia scientifica è tornata in via Milano, nel palazzo da cui giovedì scorso è precipitata Fatima, 3 anni, per compiere nuovi accertamenti tecnici.
A disporli è stata il pm Valentina Sellaroli, titolare dell’inchiesta in cui il patrigno della bambina, il 32enne marocchino Azhar Mohssine, è accusato di omicidio colposo.

Presenti anche il medico legale Roberto Testi, l’avvocato Stefania Lorenzino, legale della mamma di Fatima, e l’avvocato Alessandro Sane, difensore di Azhar.
Gli accertamenti si stanno concentrando in particolare sul cortile e sul ballatoio del quinto piano, da dove la bambina sarebbe precipitata mentre giocava con l’indagato. Lo scopo è quello di ricostruire quanto accaduto quella sera e di appurare se corrisponde al vero quando sostiene l’uomo, cioè che la bambina gli sia scivolata dalle mani mentre giocavano.
Oltre ai rilievi sulle tracce biologiche, gli inquirenti stanno eseguendo analisi in 3d con il laser scanner, che serve per ricostruire la caduta. Nei giorni scorsi è già stata eseguita l’autopsia sulla bambina e proprio oggi è arrivato il nullaosta per i funerali.
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Covid: Fedriga, eliminare zone arancione e gialla
Cambia pandemia, cambiare parametri
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TRIESTE
21 gennaio 2022
13:05
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“È necessario cambiare i parametri di una pandemia che cambia”.
Lo ha detto il presidente della Regione Fvg e della Conferenza Regioni, Massimiliano Fedriga, a margine di una donazione della Despar all’Ospedale Burlo Garofolo.
“La zona gialla e arancione sono da eliminare, superate dai decreti messi in campo e penso anche che dobbiamo cambiare modo di approcciare alla pandemia”. Fedriga fa appello al “buonsenso”: pensare di “affrontare la pandemia come due anni fa sarebbe un fallimento. Vanno protetti gli ospedali e convinte le persone a vaccinarsi. Non sprechiamo la preziosissima forza lavoro sanitaria per fare dei tamponi inutili” “Oggi siamo di fronte a una popolazione vaccinata molto numerosa; abbiamo una variante che ha dei numeri di contagio enormi per il quale il tracciamento e i tamponi risultano tecnicamente impossibili. Pensiamo quindi che per il vaccinato il contagio si debba trattare come un’influenza, con la quarantena ed evitando di contagiare gli altri ma non possiamo pensare di mettere in isolamento centinaia di migliaia di cittadini italiani al giorno”, ha detto. “Bisogna proteggere gli ospedali”. Sul Dpcm: “Non siamo a conoscenza delle nuove misure se non dalle notizie di stampa ma ci auguriamo che venga utilizzato il buon senso. Leggere che si può accedere ai supermercati per acquistare una determinata tipologia di prodotti ma non altre, mi trova profondamente contrario. Una cosa è fare scelte che tutelino la salute, altra cosa è fare scelte che appaiono come un accanimento”.
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Migranti: altri due salvataggi, ora 439 sulla Geo Barents
Nave MSF sta operando al largo coste libiche
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21 gennaio 2022
14:42
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Con gli altri due interventi di salvataggio delle ultime ore sono saliti a 439 i migranti a bordo della Geo Barents, la nave di Medici senza frontiere che sta operando al largo delle coste libiche.
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Giusy Ferreri, torno a Sanremo per spiazzare con una nuova me
Il 18 febbraio esce il nuovo album Cortometraggi
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21 gennaio 2022
15:04
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“Ho aspettato due anni, ma ora è tempo che Cortometraggi veda la luce”.
Giusy Ferreri, a cinque anni da “Girotondo”, è pronta a rimettersi in gioco, come ama fare da sempre, con una veste sonora nuova, nuovi spunti, nuove idee.
“Il disco era pronto da parecchio, ma c’è stata la pandemia, lo stop di tutto e allora ho voluto attendere tempi migliori anche per poterlo presentare live. E’ passato un anno, ne sono passati due… ora, anche se la situazione non è quella che speravamo, ho deciso di pubblicarlo perché ho voglia di far sentire cose nuove”.
Cortometraggi, che esce il 18 febbraio per Columbia-Sony Music, subito dopo la partecipazione al festival di Sanremo con il brano Miele, è il suo sesto album di inediti. “Il titolo – spiega la cantante – nasce dai miei concerti. Ogni brano che presento è un piccolo viaggio musicale, che racchiude concetti, situazioni, stati d’animo dai sapori e dalle atmosfere differenti. Insomma, volevo un disco che suonasse come i miei live”.
E’ anche grazie a Cortometraggi che Giusy Ferreri è tornata al festival di Sanremo. “Non mi piace partecipare tanto per farlo, senza che ci sia un progetto alle spalle”, spiega l’artista che si è affidata a compagni di lavoro ben rodati. Il brano, infatti, è scritto da Federica Abbate, Davide Petrella e dagli immancabili Takagi e Ketra, ideatori di Amore e Capoeira, Jambo, Shimmy Shimmy che l’hanno incoronata regina delle hit estive. “Loro due mi hanno permesso di andare oltre la mia vena malinconica e introspettiva. Però per questo brano ho chiesto di provare a vedermi in una dimensione diversa, più invernale. Un pezzo più da baita di montagna che da chiosco in riva al mare”.
Il risultato è un pezzo più acustico, un po’ folk, dal sapore retrò. “Per spiazzare come ho sempre fatto quando ci si aspettava qualcosa da me e io sono andata in un’altra direzione”. Nella serata delle cover, accompagnata da Andy dei Bluvertigo, Giusy Ferreri interpreterà “Io vivrò (Senza te)”, di Lucio Battisti. “Un brano molto intenso, tra i più belli ed espressivi del repertorio della musica italiana”.
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India, dramma disperazione a Delhi, uomo tenta darsi fuoco
È senza stipendio da tre mesi. In migliaia hanno perso il lavoro per le restrizioni anti Covid
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NEW DELHI
21 gennaio 2022
15:17
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Un uomo ha tentato di darsi fuoco questa mattina a New Delhi, davanti all’ingresso della Corte Suprema.
Salvato dall’intervento degli agenti di guardia, e immediatamente trasportato all’ospedale Ram Manohar Lohia, Rajbabu Gupta, 50 anni, ha motivato il gesto affermando che da tre mesi non riceve lo stipendio per il suo lavoro in una azienda di Noida, a pochi chilometri dal centro della capitale.
Il dramma ha riportato sotto i riflettori la situazione disperata di altre migliaia di lavoratori indiani che negli ultimi tempi non sono stati remunerati o hanno perso la possibilità di lavorare per le restrizioni imposte dalla terza ondata di Covid 19.
Nelle megalopoli del Paese e a Delhi sono ancora in vigore misure come il coprifuoco serale e notturno, il lockdown nei fine settimana, la chiusura di cinema, teatri, palestre e luoghi di divertimento, e il divieto di consumare all’interno di ristoranti, bar e caffetterie.
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Spallanzani, in 4 settimane i casi di Omicron dal 35 all’80%
Pazienti “prevalentemente” ambulatoriali “grazie alla capacità dei vaccini di prevenire la malattia grave”
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21 gennaio 2022
16:39
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Nelle ultime quattro settimane i contagiati da Omicron sono passati dal 35% della fine di dicembre al’80% degli ultimi sette giorni.
Lo comunica il team clinico scientifico dello Spallanzani che ha monitorato nell’ultimo mese in maniera sistematica le varianti di SARS-CoV-2.
Il team conferma inoltre che il “paziente con variante omicron è prevalentemente ambulatoriale e che l’impatto clinico di questa variante è assolutamente limitato nella sua gravità e ciò è dovuto, come più volte sottolineato, alla capacità dei vaccini di prevenire la malattia grave”.
“L’estrema contagiosità e conseguente diffusione del virus, però, conferma quanto più volte affermato da questo Istituto circa la necessità di continuare lo sviluppo dei vaccini ed il loro aggiornamento rispetto alle varianti che finora si sono determinate o che potranno insorgere”, precisa il team scientifico dello Spallanzani. L’Istituto dunque “prosegue l’attività di ricerca, anche in partnership con Istituti nazionali e internazionali, sia per l’aggiornamento dei vaccini già esistenti sia per nuovi vaccini che inducano un’immunità verso altri bersagli del virus, diversi dalla proteina spike”.
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Bimbo travolto dal carro del Carnevale, a processo la mamma e 2 persone
Il piccolo Gianlorenzo è morto a 2 anni e mezzo a Bologna nel 2019
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BOLOGNA
21 gennaio 2022
17:22
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Due persone rinviate a giudizio e un’altra che invece ha scelto di essere processata con la formula del rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo della eventuale pena).
E’ questo l’esito dell’udienza preliminare, davanti al Gup del Tribunale di Bologna, Claudio Paris, per la morte di Gianlorenzo Manchisi, il bambino di due anni e mezzo caduto e travolto da un carro di Carnevale durante una sfilata il 5 marzo 2019 a Bologna, in via Indipendenza: il bimbo morì il giorno dopo in ospedale.
Il rinvio a giudizio, come chiesto dalla Procura, riguarda la mamma del bambino, che era salita sul carro con lui e l’ingegnere che aveva rilasciato il certificato di collaudo.
In questo caso il processo comincerà il 5 maggio. Mentre sarà processato in abbreviato il proprietario e allestitore del carro: in questo caso l’udienza è fissata al 29 aprile. Tutti e tre gli imputati (assistiti dagli avvocati Mauro Nicastro, Stefano Sermenghi e Massimo Leone) sono accusati di omicidio colposo.
Sulla vicenda c’è ancora pendente un altro fascicolo nato da un esposto della famiglia del bambino, in cui si chiedeva di indagare le responsabilità del Comitato delle manifestazioni petroniane, che organizzò l’evento, e di approfondire quelle eventuali del Comune. Per due volte i pm hanno chiesto di archiviare il fascicolo e per due volte i familiari si sono opposti. Se ne discuterà nuovamente il 22 febbraio.
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Vaccini: fondatrice comunità Shalom, se mi multano non pago
Suor Rosalina, una dose se lo Stato mi dà risarcimento 7 milioni
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MILANO
21 gennaio 2022
17:24
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E’ disposta a vaccinarsi con una dose solo se lo Stato firma una lettera in cui si impegna a darle un risarcimento di 7 milioni nel caso le succeda qualcosa.

Altrimenti suor Rosalina Ravasio, fondatrice della comunità Shalom che si occupa di tossicodipendenti a Palazzolo sull’Oglio (Brescia), non solo continuerà a non vaccinarsi, ma non ha intenzione neanche di pagare la multa quando scatterà l’obbligo per gli over 50.

“Hanno messo l’obbligo del vaccino oltre i 50 anni, me el vacino el fo mia (“il vaccino non lo faccio” in dialetto) ma non perché sono no vax o sì vax, ma perché non mi fido di tutte le balle che hanno detto su questi vaccini”, ha detto prima del tradizionale concerto del Romitaggio dell’8 gennaio, alla presenza del vicario generale della Diocesi di Brescia don Gaetano Fontana.
“Vicario generale, lo riferisci al vescovo qualora tu vedessi sui giornali che mi hanno ammanettato e dici così: domani torna una delle nostre avvocate, qualora prendessi la multa per il vaccino, non la pago”, ha proseguito suor Rosalina, fondatrice nel 1986 di una comunità di recupero molto nota in Lombardia alla quale ha fatto visita in più occasioni anche il ct della Nazionale Roberto Mancini.
“Faccio fare una lettera perché la provvidenza è molto più grande dello Stato, da 36 anni viviamo di provvidenza e lo Stato non riuscirebbe a mantenerci così bene – ha proseguito -. Lo Stato deve dare 7 milioni alla comunità. Se lo Stato firma, faccio la prima dose, senza fare l’ultima ma la prima la faccio.
Se non firma, non mi può dare la multa e non mi può penalizzare.
Amen”, ha concluso.
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Ultimo giorno stage scuola, muore schiacciato a 18 anni
In un’azienda in Friuli Venezia Giulia
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LAUZACCO
21 gennaio 2022
17:32
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Uno studente, di 18 anni, è morto in un incidente che si è verificato nel pomeriggio in un’azienda di Lauzacco (Udine).
Il ragazzo era al suo ultimo giorno di stage in un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro.
Durante dei lavori di carpenteria metallica in una azienda meccanica, una putrella gli è caduta addosso, uccidendolo.
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Positiva non vaccinata, partorisce neonato prematuro e muore
All’Umberto I di Roma, stabili le condizioni del figlio
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ROMA
21 gennaio 2022
17:51
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Una donna 28enne, positiva al Covid e non vaccinata, è morta al Policlinico Umberto I di Roma dopo che, durante la degenza, è stato possibile farla partorire quando si è capito che le sue condizioni erano ormai disperate. Il bimbo, nato prematuro, ora è estubato e stabile.
Durante le fasi della degenza si è tentato di tutto per salvare la vita della giovane, compresa la terapia intensiva in Ecmo. L’Unità di Crisi Covid della Regione Lazio ricorda “l’assoluta importanza di vaccinarsi anche in gravidanza e formula ai famigliari della giovane donna le più sentite condoglianze”.
Era ricoverata dal 7 gennaio la 28enne positiva al Covid e non vaccinata morta al Policlinico Umberto I di Roma dopo che aveva dato alla luce un bimbo prematuro il 13 gennaio scorso.
La donna, morta nella notte tra il 20 e il 21 gennaio, aveva avuto i primi sintomi del Covid il 29 dicembre.
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Solo il 7 gennaio però le sue condizioni hanno presentato difficoltà respiratorie tanto da richiedere il ricovero in ospedale dove è arrivata alla 31nesima settimana di gravidanza. All’ingresso l’ecografia polmonare evidenziava una importante polmonite bilaterale COVID confermata da test molecolare. Le condizioni cliniche della paziente dimostravano una grave insufficienza respiratoria tanto da essere subito ricoverata in reparto Covid e sottoposta a terapia con casco CPAP con il 100% di Ossigeno. Le condizioni si sono poi aggravaye tanto da richiedere il trasferimento in area sub-intensiva a gestione rianimatoria. Il monitoraggio continuo del feto eseguito dai ginecologi, non dimostrava condizioni patologiche fetali. Ma il 13 gennaio qunado si è registrato un repentino e drastico peggioramento delle condizioni della donna si è deciso di sottoporla a parto cesareo d’urgenza e al successivo trasferimento in Terapia Intensiva Covid per essere ventilata meccanicamente. Il bambino nato il 13 gennaio di 1,800 Kg è stato ricoverato in terapia Intensiva neonatale, e dopo una iniziale difficoltà respiratoria è ora in condizioni cliniche buone e non necessita di supporto ventilatorio. Il 15 gennaio visto il continuo peggioramento della insufficienza respiratoria della paziente, per la donna è stato deciso l’avvio del trattamento di ossigenazione extracorporea (ECMO). Nei giorni seguenti non si è assistito a nessun miglioramento delle condizioni cliniche della paziente che sono invece progressivamente peggiorate fino al decesso nella notte tra il 20 e il 21 gennaio.
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Covid: 179.106 positivi e 373 morti nelle ultime 24 ore
Tasso al 16%, +9 terapie intensive ma calano ricoveri ordinari
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21 gennaio 2022
17:48
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Sono 179.106 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 188.797.
Le vittime sono invece 373, mentre ieri erano state 385. I tamponi sono stati 1.117.553 i tamponi, con un tasso di positività al 16%, in lieve calo rispetto al 17% di ieri. Sono 1.707 i pazienti in terapia intensiva, 9 in più nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 148. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.485, ovvero 174 in meno rispetto a ieri.
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Hit Parade, balza in testa Noyz Narcos con Virus
7/a Mara Sattei con album prodotto da fratello Tha Supreme
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21 gennaio 2022
18:46
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Balza in testa alla classifica Fimi/Gfk degli album e dei vinili più venduti il nuovo disco del rapper romano Noyz Narcos “Virus”, già anticipato dal docu-film Dope Boys Alphabet (in chiaro su Livenow e Amazon Prime).
Scende di una posizione X2, album di debutto di Sick Luke che ha chiamato a raccolta i migliori artisti della scena pop, urban e rap italiana, colleghi e amici legati alla sua esperienza di produttore per la Dark Polo Gang.
Sick Luke domina la classifica dei singoli con Solite Pare in collaborazione con Tha Supreme & Sfera Ebbasta.
Resta sul podio anche Marracash con il suo settimo album in studio Noi, loro, gli altri. In quarta piazza c’è Blu celeste, primo album in studio di Blanco che si è posizionato al settimo posto della classifica dei 20 migliori dischi italiani del 2021 di Rolling Stone Italia e sarà tra i big a Sanremo.
A seguire Gvesvs, ultima fatica discografica del rapper ex membro dei Club Dogo Guè e, al sesto posto, Taxi Driver (secondo i dati Fimi è il piu’ venduto del 2021) di Rkomi, anche lui tra i 22 “convocati” di Amadeus al festival della canzone italiana.
Al settimo posto debutta Universo, primo album di Mara Sattei interamente prodotto da suo fratello Tha Supreme e contenente una hit cantata con Giorgia.
In discesa all’ottava posizione Marco Mengoni con il suo sesto album Materia (Terra). Chiudono la top ten Disumano di Fedez e Ahia! dei Pinguini tattici nucleari, uscito oltre un anno fa.
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COVID, il Fvg lunedì entra in zona arancione
Sono 4.712 i nuovi contagi registrati e 6 i decessi
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TRIESTE
21 gennaio 2022
19:49
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Il Fvg passa in zona arancione insieme con Abruzzo, Piemonte e Sicilia.
Lo ha deciso il Ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale, firmando una nuova ordinanza che prevede anche il passaggio di Puglia e Sardegna in giallo.

Intanto, in regione sono 4.712 i nuovi contagi registrati e 6 i decessi. Su 11.094 tamponi molecolari sono stati rilevati 1.324 nuovi contagi (11,9%). Sono inoltre 18.158 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 3.388 casi (18,6%). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 40 di cui 34 non vaccinate e i pazienti ospedalizzati in altri reparti scendono a 426. La fascia d’età più colpita è 40-49 anni (18%).
Oggi si registrano 6 decessi di persone di età compresa tra 75 e 88 anni. I decessi complessivamente ammontano a 4.388 di cui 1.061 a Trieste, 2.132 a Udine, 830 a Pordenone e 365 a Gorizia.
I totalmente guariti sono 166.727, i clinicamente guariti 735, le persone in isolamento sono 57.762. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 230.078 persone di cui: 51.649 a Trieste, 96.414 a Udine, 53.036 a Pordenone, 25.556 a Gorizia e 3.423 da fuori regione. Sono state rilevate positività nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale; nell’Irccs materno-infantile Burlo Garofolo; nel Cro di Aviano; nell’azienda di coordinamento regionale (Arcs). Relativamente alle residenze per anziani si registra il contagio di 79 ospiti e di 69 operatori. Si registrano, infine, 4 casi di rientro dall’estero o da altra regione.
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Siria: Mustafa e padre sono in Italia, nuova vita a Siena
Il cardinale Lojudice, ‘Spero di essere il primo a incontrarli’
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SIENA
21 gennaio 2022
20:14
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Mustafà al-Nazzal, il bambino di cinque anni nato senza arti per colpa di un bombardamento aereo in Siria, e suo padre Munzir, cui è stata amputata la gamba destra, protagonisti dello scatto ‘Hardship of Life’ che ha fatto il giro del mondo diventando immagine simbolo del dramma siriano, sono da questa sera in Italia.
L’arrivo al Leonardo da Vinci con un volo di linea da Istanbul di Mustafà insieme con la mamma Zeynep, il papà Munzir e le due sorelline.
Ad attenderli delegati del Sipa. Siena, in una gara di solidarietà senza precedenti, li ha adottati e gli darà una nuova vita. Bologna e la scienza sperano di tornare a farli camminare. Munzir e Mustafa sono i protagonisti dello scatto ‘Hardship of Life’, che ha fatto il giro del mondo diventando immagine simbolo del dramma siriano. Mustafa è arrivato con la mamma Zeynep e le due sorelline. Siena si prenderà cura di loro grazie all’impegno dell’Arcidiocesi e del cardinale Augusto Paolo Lojudice, insieme alla Caritas. “Appena arrivano li incontrerò. Spero di essere il primo a incontrarli – ha detto Lojudice -. E’ la Chiesa che li accoglie e in questo caso mi sento di rappresentarla tutta la Chiesa”.
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Morta sul lavoro, 166 mila euro di risarcimento dell’Inail
Il beneficiario sarà il figlio di 6 anni di Luana D’Orazio
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PRATO
21 gennaio 2022
20:19
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Ai familiari superstiti di Luana D’Orazio, la giovane operaia morta il 3 maggio 2021 in un incidente sul lavoro nell’azienda tessile in cui lavorava a Montemurlo (Prato), spettano 166.000 euro di indennizzo da parte dell’Inail.
L’indennizzo è stato calcolato dall’istituto in base alle sue tabelle.
Secondo quanto si apprende, la somma del risarcimento dell’Inail dovrebbe avere come solo beneficiario il figlio di Luana, che ora ha 6 anni. Egli percepirà la somma non tutta insieme ma nel corso del tempo, fino alla maggiore età.
Nella fase della sua minore età il risarcimento, via via che viene erogato, verrà amministrato dai tutori, i nonni materni.
E’ invece in fase di calcolo il risarcimento dell’assicurazione dell’azienda. Da parte sua, appena nei giorni scorsi, Luana Coppini, l’imprenditrice tessile della ditta dove morì Luana D’Orazio aveva chiesto alla propria compagnia di assicurazione di risarcire il prima possibile i familiari di Luana.
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Incidente stradale nel Materano: morti tre giovani
Lungo la provinciale Pisticci-San Basilio. Avevano circa 20 anni
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MATERA
22 gennaio 2022
08:16
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Tre giovani – di circa 20 anni – sono morti in un incidente stradale avvenuto nella tarda serata di ieri sulla provinciale Pisticci-San Basilio, in provincia di Matera.
Per cause in fase di accertamento, l’automobile, una Mini Cooper, su cui erano a bordo, è finita in una scarpata.  Secondo quanto si è appreso, due dei giovani sono morti all’istante mentre il terzo è deceduto poco dopo in ospedale. Sul posto hanno operato 118, Vigili del Fuoco e Carabinieri.
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Un uomo trovato morto in casa, aveva 124 serpenti
Aveva 49 anni. Tra le varie specie di rettili ve ne erano alcuni anche velenosi
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22 gennaio 2022
18:42
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Un uomo di 49 anni è stato trovato morto nella sua abitazione nella Contea di Charles, in Maryland, dove viveva con almeno 124 serpenti di varie specie, anche velenosi.

Secondo quanto riporta l’Independent, l’uomo – di cui non è stata resa nota l’identità – teneva i rettili in terrari su scaffali di metallo.
Tra i serpenti trovati, alcuni dei quali sono illegali in Maryland, vi sono pitoni, serpenti a sonagli, cobra e mamba neri.
La polizia ha avviato un’indagine sulla morte dell’uomo, ma non ritiene che si tratti di omicidio.
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Covid: 500 morti in Valle d’Aosta dall’inizio della pandemia
L’ultimo decesso è 73enne con gravi patologie e una sola dose
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AOSTA
22 gennaio 2022
10:35
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Salgono a cinquecento, in Valle d’Aosta, le vittime del Covid-19 dall’inizio della pandemia.

L’ultimo decesso ieri pomeriggio, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Parini di Aosta.
Si tratta di un uomo di 73 anni, con gravi patologie pregresse e ciclo vaccinale non ancora completato – una sola dose di vaccino lontana nel tempo.
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Meteo: nel weekend venti gelidi dai Balcani su tutta Italia
Rischio di locali nevicate su Molise e Puglia
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22 gennaio 2022
10:41
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L’Italia si trova a dover fare i conti con una nuova ondata di maltempo invernale: nel corso del fine settimana venti gelidi dai Balcani continueranno ad affluire su tutto il Paese.

Oggi un fronte freddo, pilotato da una vasta depressione ricolma di aria gelida, irromperà sul nostro Paese, a partire dalle regioni adriatiche, causando un vero e proprio crollo delle temperature.
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In questo frangente non è esclusa la possibilità di neve sui settori adriatici del Centro-Sud, con il rischio di locali fioccate su Molise, Puglia in possibile estensione poi anche alla Basilicata.
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Domenica 23 l’alta pressione guadagnerà maggiore spazio e salvo per ultime precipitazioni al Sud (nevose fino a quote collinari su Puglia e Calabria), il sole tornerà ad affacciarsi sulla maggior parte delle regioni, anche se le temperature si manterranno piuttosto basse, specie di notte e al primo mattino, con valori ben al di sotto dello zero con la possibilità di estese gelate in molte città del Centro-Nord. Attenzione alla formazione di nebbie sula Pianura Padana, con riduzioni della visibilità.
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Lunedì 24 gennaio al Nord nebbia sulla Pianura Padana, sole prevalente sul resto dei settori. Al Centro diffusa instabilità su Abruzzo e Molise, con nevicate fino a quote collinari. Poco nuvoloso altrove. Al Sud tempo spiccatamente instabile, con precipitazioni a carattere sparso, nevose fino in collina su Puglia e Basilicata.
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Morto durante stage: oggi in paese funerali altro ragazzino
Solo 3.500 abitanti. Sedicenne morto in moto
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UDINE
22 gennaio 2022
10:42
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A incupire ancor più l’atmosfera nella piccola comunità di 3.500 abitanti di Castions di Strada (Udine), è il fatto che il paese era già in lutto per la morte di un adolescente ancora più giovane di Lorenzo Parelli, un ragazzino di 16 anni deceduto sabato scorso mentre provava la propria moto da cross in un campo nei pressi del cimitero.

Casualmente proprio oggi si terranno i funerali, dopo il nulla osta per la sepoltura rilasciato soltanto due giorni fa al termine di approfondimenti di indagine.

Funerali ai quali Lorenzo aveva espresso l’intenzione di partecipare.
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Bombe nel Foggiano: in arrivo pool specialisti della Polizia
Analizzeranno materiale repertato dopo gli attentati
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FOGGIA
22 gennaio 2022
10:43
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Un pool di specialisti, composto da artificieri, biologi e chimici del servizio di Polizia scientifica di Roma e del Gabinetto interregionale di Bari, esaminerà il materiale repertato in occasione degli attentati incendiari e dinamitardi ad alcuni esercizi commerciali di Foggia e San Severo.
Lo comunica la Polizia, che nei giorni scorsi ha effettuato un servizio ad alto impatto dopo l’escalation criminale registrata nelle prime settimane dell’anno (otto bombe e due incendi di auto).
“L’attività di questi specialisti della Polizia di Stato costituisce – si evidenzia in una nota – un supporto imprescindibile nell’ambito delle investigazioni, in particolare per l’esame e l’analisi delle tracce repertate sul luogo dove si è commesso un delitto”.
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Aggredì e portò via vestiti a ragazza, 28enne a processo
Accusato di violenza e lesioni. Giovane scaraventata giù da bici
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BOLOGNA
22 gennaio 2022
10:44
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L’ha scelta a caso per strada e scaraventata giù dalla bicicletta, l’ha afferrata per il collo, l’ha trascinata, le ha tappato la bocca e l’ha spogliata.
Infine prima di allontanarsi si è tenuto i vestiti di lei – mai recuperati – costringendola a rincasare seminuda.
Per quanto accaduto la notte del 16 luglio scorso a Faenza, nel Ravennate, un 28enne di Imola, nel Bolognese, finora incensurato e disoccupato, è finito in udienza preliminare davanti al Gup, Sabrina Bosi, del Tribunale di Ravenna per rispondere di violenza sessuale e di lesioni: la prognosi per la giovane fu di un paio di settimane.
La ragazza – come riportato dalla stampa locale – si è costituita parte civile con l’avvocato Fabrizio Albonetti quantificando i danni subiti, come da propria indagine peritale, in quasi 190 mila euro. La difesa – avvocati Mauro Faccani ed Elena Ragazzini – ne ha offerti per ora 8 mila chiedendo rito abbreviato e un vaglio psichiatrico, accolto dal giudice, sulle condizioni del 28enne, che sarebbe seguito dal Sert.
L’imputato, tuttora ai domiciliari su applicazione di una ordinanza cautelare, era stato individuato il giorno dopo i fatti dai Carabinieri coordinati dal Pm Silvia Ziniti. Dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, era emerso che con l’auto aveva cambiato direzione vedendo la ragazza pedalare.
Nell’interrogatorio aveva in buona sostanza ammesso il fatto spiegandosi di essere arrivato a Faenza per vedere alcuni amici e precisando di non capacitarsi come si fosse trovato a un certo punto lì con quella giovane. Lei nella denuncia aveva detto di avere temuto di essere uccisa descrivendo l’aggressore come lucido e determinato.
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Neonato morto dopo parto: in Procura fascicolo contro ignoti
Nato in provincia di Trieste, sarà eseguita autopsia
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TRIESTE
22 gennaio 2022
10:49
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La Procura della Repubblica di Trieste ha aperto un fascicolo contro ignoti sul caso del neonato morto poche ore dopo il parto, nella tarda serata del 19 gennaio.
Il bimbo, figlio di genitori stranieri, era nato in una struttura privata a San Dorligo della Valle (Trieste) intorno alle 20 ma poche ore dopo, in seguito alle condizioni non buone del piccolo, era stato chiesto l’intervento dei sanitari del 118.
Questi hanno portato i primi soccorsi al neonato, che avrebbero trovato ancora attaccato al cordone ombelicale e alla placenta. Poi hanno deciso di trasferirlo in ambulanza all’ospedale pediatrico Burlo Garofolo. Qui i sanitari sono riusciti anche a stabilizzarlo momentaneamente ma poi le condizioni del piccolo si sono aggravate ed è deceduto.
La magistratura ha disposto che sulla piccola salva venga eseguita l’autopsia.
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Figlia e genero boss fermati a Fiumicino, disposto carcere
Gip Civitavecchia non convalida fermo nei confronti della donna
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NAPOLI
22 gennaio 2022
10:54
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Il gip di Civitavecchia ha convalidato il decreto di fermo emesso dalla DDA di Napoli nei confronti di Luca Esposito, genero di Patrizio Bosti, quest’ultimo ritenuto uno dei vertici del cartello camorristico denominato “Alleanza di Secondigliano”.
Esposito è stato bloccato dalla Polizia nell’ aeroporto di Fiumicino, insieme con la moglie, Maria Bosti, figlia del boss, mentre stava per imbarcarsi su un volo per Dubai, lo scorso 17 gennaio.

Il giudice ha ritenuto di non convalidare il provvedimento che la Procura aveva emesso anche nei confronti di Maria Bosti in quanto la donna è stata trovata sprovvista del biglietto e quindi è stato ritenuto insussistente il pericolo di fuga.
Ciononostante il giudice ha ritenuto necessaria una misura cautelare in carcere per entrambi.
Marito e moglie – difesi dall’avvocato Raffaele Chiummariello – sono accusati, nell’ambito di una indagine dei sostituti procuratori antimafia Teresi e Converso, di “corruzione di incaricati di pubblico servizio aggravato dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il sodalizio di appartenenza”.
Secondo gli inquirenti, infatti, per poter salire sul volo diretto negli Emirati Arabi si sarebbero procurati a pagamento – attraverso medici compiacenti – falsi certificati di avvenuta vaccinazione SARS-Cov-2 e falsi certificati di test molecolare con esito negativo. Gli atti del procedimento sono stati trasmessi a Napoli, per competenza territoriale, dove entro venti giorni l’ordinanza deve essere reiterata.
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Giustizia: Cartabia, i problemi hanno causato erosione di fiducia
“Collaborazione tra istituzioni per risanare la società”
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REGGIO CALABRIA
22 gennaio 2022
18:47
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“Stiamo vivendo una fase difficile, piena di sfide, ma è anche di rinnovati slanci e opportunità, in un momento in cui l’intero Paese è in fermento e progetta la sua ripresa, intorno al Pnrr.Proprio in questo contesto di emergenza, sono state avviate ‘riforme di sistema’, per far fronte ai cronici problemi richiamati tante volte: durata dei processi e il fardello dell’arretrato, prima di tutto.
Mali divenuti nel tempo, insieme ai gravi fatti degli ultimi anni, causa di una progressiva e dannosa erosione di fiducia da parte di cittadini,operatori economici e osservatori internazionali”.
Così la ministra della giustizia Marta Cartabia alla cerimonia di inaugrazione dell’anno giudiziario a Reggio Calabria.
“La leale collaborazione tra le istituzioni non è solo un principio costituzionale, che è sempre bene tenere in considerazione, ma è una condizione per il risanamento di tutto il tessuto sociale e per il suo rinnovamento, oggi reso davvero possibile grazie alla stagione eccezionale che tutto il Paese sta attraversando. Questa diviene possibile solo attraverso l’impegno e la responsabilità personale di ciascuno”.
“Abbiamo davanti a noi una grande occasione di rinnovamento – ha detto Cartabia -, favorita proprio dalla crisi aperta dalla pandemia e dagli aiuti europei del Piano di ripresa e resilienza. Il ruolo del Ministero in questo contesto è essenzialmente quello di assicurare più risorse e più strumenti a tutti gli uffici giudiziari perché possano svolgere al meglio la loro altissima funzione. Personale, a partire dai magistrati e dal personale amministrativo, risorse per l’edilizia, per la digitalizzazione”.
“Confido – ha aggiunto la ministra – che al più presto possano arrivare alle Camere anche gli emendamenti per la riforma dell’ordinamento giudiziario e per quella che il Presidente della Repubblica ha definito ineludibile, quella del Csm. Lo faremo sentendo suggerimenti e critiche, se costruttive, ma con grande determinazione anche perché, è sotto gli occhi di tutti, lo status quo non ha dato buona prova di se”.
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Catturato latitante,era ai funerali della zia della compagna
In fuga da luglio, individuato dai Cc a Portici tra la folla
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PORTICI
22 gennaio 2022
11:04
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A tradirlo è stata la partecipazione ai funerali della zia della compagna: latitante dal luglio scorso, Vincenzo Verriotto, 39 anni, è stato arrestato dai carabinieri a Portici (Napoli).
L’uomo si era reso protagonista lo scorso 29 marzo di un inseguimento tra le strade di Ercolano dopo aver rubato un furgone tentando la fuga alla vista dei Carabinieri.
Abbandonato il mezzo con il quale aveva danneggiato un palo della pubblica illuminazione, scavalcò la recinzione di un terreno privato finendo in un fossato e lì fu arrestato.
Giudicato con rito per direttissima, finì ai domiciliari ma dal 26 luglio di lui si erano perse le tracce. A quel punto sono iniziate le ricerche: ai Carabinieri della Tenenza di Ercolano non è sfuggita in questi giorni la presenza di un manifesto funebre che annunciava i funerali a Portici della zia della sua compagna. E così, durante le esequie, nel monitorare l’area, i Carabinieri di Ercolano lo hanno individuato tra la folla di parenti e amici. L’uomo è stato arrestato e, su ordine della Procura di Napoli, condotto al carcere di Poggioreale.
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Agguato nel Nuorese: autopsia, freddato con 8 fucilate
Oggi il funerale dell’allevatore di Oliena ucciso giovedì
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NUORO
22 gennaio 2022
11:05
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Si svolgerà oggi alle 15.30, nella parrocchia di Sant’Ignazio di Loyola a Oliena, il funerale di Tonino Corrias, l’allevatore di 59 anni ucciso a colpi di fucile giovedì mattina, sotto casa nel centro del paese del Nuorese, dentro la sua Ford Fiesta blu dove era appena salito per andare al lavoro in campagna.

L’autopsia sul cadavere dell’allevatore è stata eseguita ieri dal medico legale di Cagliari Matteo Nioi e a tarda sera il Pm di Nuoro Ireno Satta, titolare dell’inchiesta, ha restituito la salma ai familiari.

Per l’esito della perizia bisognerà attendere 90 giorni, ma ciò che appare chiaro è che l’allevatore è stato colpito alle spalle da una pioggia di pallettoni. Sette forse otto gli spari contati dai vicini di casa e tanti i bossoli rimasti a terra tra via Massaua e via Depretis, tutti repertati dai Ris di Cagliari.
Intanto le indagini dei carabinieri della Compagnia di Nuoro guidata dal tenente colonnello Gianluca Graziani, procedono a ritmo serrato. E’ sul passato di Corrias, scampato alla morte in altri due agguati nel 2001 e nel 2015, che si concentrano le attenzioni degli investigatori. Si lavora per accertare un possibile legame con la sanguinosa faida di Oliena, scaturita da alcuni sequestri di persona, che dal 2001 al 2003 causò sette morti. La faida era proseguita anche negli anni successivi, culminata nel 2010 con l’omicidio di Luigino Congiu, fratello di uno dei rapitori dell’imprenditore romano Ferruccio Checchi.
I militari analizzano il contenuto delle telecamere presenti nel Municipio a pochi metri dal luogo dell’agguato e di altri edifici vicini. Continuano anche gli interrogatori e i posti di blocco alla ricerca di qualche indizio che possa risolvere il caso.
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Sequestro 30 mila farmaci dopanti e pericolosi per la salute
Due culturisti denunciati dalla Guardia di Finanza
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NAPOLI
22 gennaio 2022
11:06
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Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato circa 30.000 farmaci dopanti, provenienti dall’est Europa e sprovvisti di autorizzazione all’immissione in commercio in Italia, in quanto contenenti sostanze steroidee anabolizzanti vietate e pericolose per la salute.

Due culturisti sono stati denunciati Le operazioni sono state condotte dai finanzieri del Gruppo di Frattamaggiore i quali hanno notato, e seguito fino a Nocera Superiore (Salerno), una donna, una 37enne di Roccapiemonte (Salerno), che con fare circospetto caricava nella propria autovettura dei pacchi.
La successiva perquisizione dell’abitazione ha permesso di scoprire numerose confezioni di medicinali con effetti ipertrofici sulla muscolatura dell’assuntore, inseriti nella lista della World Anti-Doping Agency (WADA), in quanto steroidi androgeni anabolizzanti, quindi vietati per Legge. Gli stessi avrebbero fruttato sul “mercato” guadagni per circa 150.000 euro.
Nel corso delle operazioni è stato identificato anche un 39enne di Cava dei Tirreni, che tra l’altro aveva lanciato in un cortile adiacente all’abitazione diversi pacchi di medicinali, nel vano tentativo di liberarsene. I due sono stati denunciati con l’accusa ricettazione e detenzione di medicinali dopanti.
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In Umbria terza dose a più della metà vaccinabili
Oltre 84 per cento di copertura con la prima
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PERUGIA
22 gennaio 2022
11:10
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In Umbria più della metà dei residenti che possono ricevere il vaccino per il Covid ha ricevuto tre dosi.
In base ai dati aggiornati dalla Regione al 22 gennaio sono infatti 431.645 quelli ai quali sono state inoculate, 8.604 nell’ultimo giorno, pari 50,35 per cento dei vaccinabili.

A ricevere la prima dose sono stati invece l’84,21 dei residenti vaccie la seconda l’82,81.
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Scoperta a Napoli boutique d’alta moda contraffatta
I Carabinieri denunciano una 40enne a Scampia
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NAPOLI
22 gennaio 2022
11:26
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Una boutique d’alta moda contraffatta.
E’ quella che ritengono di aver scoperto i Carabinieri a Napoli.
I militari della stazione di Scampia hanno denunciato una 40enne del posto per ricettazione e introduzione e commercio nello stato di prodotti contraffatti. Si tratta della titolare di un negozietto di abbigliamento in uno scantinato di Via Arianova. Tutto nella norma non fosse altro per i quasi cento capi contraffatti in mostra sugli espositori.
Prodotti di alta manifattura senza tracciabilità in alcuna fattura. Erano falsi, verosimilmente contraffatti. Il materiale è stato sequestrato, per la donna è scattata la denuncia penale.
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Anno giudiziario: Ancona, “preziosa opera Capo dello Stato”
Catelli, “grazie per azione sostegno Giustizia e Magistratura”
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ANCONA
22 gennaio 2022
11:27
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Aprendo l’Anno giudiziario nelle Marche, al Palazzo di Giustizia di Ancona in una cerimonia ‘ristretta’ nei tempi e nelle presenze per rispetto delle norme anti-Covid, il presidente della Corte d’appello di Ancona Luigi Catelli ha rivolto un saluto “con deferenza” al Capo dello Stato Sergio Mattarella, “supremo garante della Costituzione” cui il magistrato ha rivolto “un sentito ringraziamento per la preziosa opera svolta durante il suo mandato nell’interesse della Nazione e, in particolare, a sostegno della giustizia e dei principi fondamentali di autonomia ed indipendenza della Magistratura”.

Ad Ancona partecipano alla cerimonia solo rappresentanti delle istituzioni, autorità civili e militari, tra le quali il presidente della Regione Francesco Acquaroli, uno dei tre ‘grandi elettori’ dalle Marche che saranno a Roma da lunedì per l’inizio delle votazioni per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica.

Concludendo il proprio intervento, Catelli ha ripreso concetti espressi dal Presidente Mattarella: “l’autonomia e l’indipendenza della Magistrature e delle altre Istituzioni di garanzia costituiscono un bene comune, da salvaguardare e preservare nell’interesse di tutti; la Costituzione non appartiene alla maggioranza o all’opposizione, ma è un insieme di valori, patrimonio di ogni cittadino, delle generazioni presenti e di quelle future”.
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Giustizia: pg Roma, condizioni severamente critiche
Mura: ‘Mobilitati per comprendere materia in Pnrr’
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ROMA
22 gennaio 2022
11:36
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“Anche per la giustizia italiana deve tutt’ora parlarsi – se non di crisi pandemica – di condizioni severamente critiche, se è vero che addirittura a livello europeo ci si è mobilitati al punto da ricomprendere la materia giudiziaria nei cospicui finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”.
Lo afferma il procuratore generale presso la corte d’Appello di Roma, Antonio Mura, nella sua relazione alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.
“Il distretto di corte d’appello di Roma risentirà in misura accentuata degli effetti del Pnrr, al punto che non è azzardato prevedere che il successo o l’insuccesso a Roma potrà condizionare il risultato nazionale”.
Per Mura l’attuazione del piano dovrà “avvenire in un momento di per sé difficile per ragioni estranee alla giurisdizione, con la pandemia tuttora in atto. A maggior ragione ciò legittima l’impiego del termine resilienza, che è la capacità di chi non perde mai la speranza e continua a lottare contro le avversità”. “A nome della magistratura requirente del distretto di Roma esprimo fiducia e propongo impegno corale nell’attuazione del Piano di ripresa della giustizia, sento il dovere di rimarcare che – allo stato – esso non si presenta del tutto equilibrato e tale da coinvolgere in modo effettivo e paritario tutti coloro il cui apporto è indispensabile per l’obiettivo della ripresa”, conclude.
“I dati relativi ai femminicidi sono sempre allarmanti, seppure in lieve flessione rispetto all’anno precedente: 12 delitti consumati e 12 tentati (a fronte, rispettivamente, di 13 e 21). I procedimenti per cui si è attivato il Codice rosso sono passati da 3.396 a 3.720, con un incremento del 9,57%. Le richieste cautelari in carcere sono state 218, con decremento del 61%, mentre le richieste non custodiali sono aumentate da 40 a 98”. Sono i dati forniti dal procuratore generale della Corte di Appello di Roma Antonio Mura nella sua relazione per l’anno giudiziario. “Sul piano statistico sono significativi i dati forniti dalla Procura di Roma, la quale nell’ultimo anno ha registrato un numero complessivo di 9.637 procedimenti assegnati al gruppo specializzato, con un incremento del 4,29% rispetto all’anno precedente. Si segnala un particolare incremento dei reati iscritti per art. 600-ter c.p. (pornografia minorile: +65,22%) – spiega Mura – art. 570-bis (violazione degli obblighi di assistenza familiare: +21,93%), lesioni volontarie tra persone legate da vincoli familiari (+44,58%), art. 612-ter (diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti: +58,82%). Le vittime sono prevalentemente di genere femminile”.
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Covid: il 6,5% degli altoatesini è in quarantena
Un decesso e 2.802 nuovi casi in Alto Adige
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BOLZANO
22 gennaio 2022
11:44
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L’Alto Adige registra oggi il decesso di un paziente Covid e 2.802 nuovi casi (324 tramite 1.757 pcr e 2.478 tramite 15.750 test antigenici).
La vittima è un ottantenne.
Il numero dei pazienti in terapia intensiva sale a 19 (+2), mentre cala quello nei normali reparti 102 (-5).
Cresce il numero degli altoatesini in quarantena che ora sono 34.157 altoatesini (+343), ovvero il 6,5% della popolazione.
Sono stati dichiarati guariti 2.255 persone.
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Ultimo saluto a Sergio Lepri, alla camera ardente in Campidoglio tanti amici e colleghi
All’arrivo del feretro il sindaco Gualtieri
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22 gennaio 2022
17:02
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L’abbraccio di tanti colleghi, che hanno ricordato i suoi insegnamenti, la sua vicinanza anche negli ultimi anni e il suo supporto nei momenti difficili, le immagini di alcuni momenti di intimità familiare, le dediche di tre poesie dalle tre amate nipoti.
È stata una cerimonia ricca di commozione e affetto quella che si è svolta alla Sala della Protomoteca in Campidoglio per l’ultimo saluto a Sergio Lepri, maestro di giornalismo, scomparso due giorni fa a 102 anni
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Ad attendere il feretro assieme ai tre figli Maria, Paolo e Stefano il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
“Roma – ha detto – rende omaggio ad una leggenda del giornalismo, che con la sua autorevolezza è stato punto di riferimento per generazioni di professionisti dell’informazione”.
In Campidoglio anche molti dei colleghi che hanno lavorato con lui all’agenzia che ha diretto per 30 anni, fino al 1990, con i quali Lepri ha continuato ad avere una corrispondenza fittissima, fondando anche una rivista online. Tutti hanno sottolineato il suo rigore professionale, la ricerca continua della massima obiettività possibile e la sua attenzione alla scrittura delle notizie. Un’attenzione – come ha ricordato Silvia Garambois, presidente dell’associazione Giulia – a tutti gli aspetti del linguaggio, in particolare in relazione al rispetto della parità di genere. Dietro al libro con tutte le firme, anche una corona di fiori rossi della redazione dell’Agenzia per cui ha lavorato, con la scritta “Ciao direttore”.
Non è stato dimenticato il ruolo di partigiano e difensore della libertà di stampa che Lepri ebbe già nei tempi del fascismo. L’Associazione Nazionale Partigiani gli ha reso omaggio, ricordando che tutti gli anni, fino alla fine, un rappresentante gli portava a casa la tessera dell’Anpi. Il presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti ha rimarcato che “il potere di Lepri consisteva proprio nell’esercizio della libertà che metteva in pratica ogni giorno”.
Tanti momenti di intimità familiare nelle fotografie proiettate nel corso della cerimonia: immagini dalla sua casa in montagna, a Cortina, le partite di tennis, praticato fino a tarda età, ritratti con l’amatissima moglie Laura e le tre nipoti Virginia, Laura ed Emma, che hanno letto tre poesie, tra cui l’Infinito di Leopardi, che le univano al nonno. Anche il direttore di Radio 1 Andrea Vianello ha voluto sottolineare quanto il rapporto con Lepri, il dialogo avuto con lui e la lettura dei suoi libri, sia stata utile per ricominciare a parlare dopo l’ictus che lo ha colpito. Le ceneri di Lepri saranno deposte nel cimitero fiorentino di San Miniato al Monte, accanto a quelle della moglie Laura, morta nel giugno 2011.

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Anno Giudiziario: Ancona,+50% ricorsi processi troppo lunghi
Corte, compensano riduzioni cause lockdown, condanne oltre 5 mln
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ANCONA
22 gennaio 2022
12:15
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Nell’ultimo anno le Marche hanno registrato un’impennata (+50% rispetto all’anno precedente: 830 rispetto a 565) di ricorsi per equa riparazione per irragionevole durata del processo (sulla base della “Legge Pinto”): tra il primo luglio 2020 e il 30 giugno 2021, ha riferito il presidente della Corte d’appello di Ancona Luigi Catelli, aprendo ad Ancona l’Anno giudiziario 2022, la Corte ha emesso condanne per oltre 5 milioni di euro (5.043.489,43 euro) e ha erogato oltre 4,3 milioni di euro per pagare precedenti decreti di condanna.

Per le due sezioni della Corte, che si occupa di ristoro del danno derivante da processi ‘irragionevolmente’ troppo lunghi, tali cause hanno costituito la metà dei procedimenti sopravvenuti compensando anche la riduzione di cause civili dovuta ai vari stop parziali dei lockdown anti-Covid: “equivale a dire – ha detto Catelli – che la Corte ormai lavora per una parte significativa per giudicare se stessa e ritardi degli uffici del distretto con il risultato che le cause ordinare continuano a subire rallentamenti e che le disfunzioni dell’apparato giudiziario appaiono ancor più aggravate”, oltre al danno per l’Erario.
Al danno si somma la beffa: i pagamenti in certi casi hanno favorito “debitori inadempienti o autori di reati che, dalle lungaggini processuali, hanno beneficiato per procrastinare il pagamento di quanto dovuto o lucrare dalla prescrizione del reato”.
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In poche ore due operai morti, a Roma e nel Torinese
E allo scalo di Orbassano quattro feriti per scontro tra treni
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22 gennaio 2022
17:59
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Un bollettino di morte che si aggiorna giorno dopo giorno.
A poche ore dalla tragedia di Lorenzo Parelli, il 18enne stagista deceduto in una fabbrica in provincia di Udine, altri due operai in Italia hanno perso la vita.
A Roma e Torino due manovali sessantenni sono morti sul colpo davanti ai colleghi intervenuti nel tentativo di salvargli la vita.
“Una strage insopportabile”. Così, in prima pagina, l’Osservatore Romano titola sulla piaga delle morti sul lavoro, a partire dalla tragica vicenda dello stagista diciottenne morto in un’azienda meccanica nel Friuli. “Se ogni morte sul lavoro è una morte di troppo, quella di Lorenzo, avvenuta in un contesto che, se possibile, sarebbe dovuto essere persino più sicuro visto che coinvolgeva giovani studenti impegnati in un percorso di alternanza scuola-lavoro, è ancor più insopportabile, difficile da accettare. In Italia si è di fronte a una strage infinita”, scrive il quotidiano della Santa Sede.
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A Rivarolo Canavese, centro a pochi chilometri dal capoluogo piemontese, a morire è stato Vincenzo Pignone, operaio specializzato di 59 anni. La tragedia è avvenuta questa mattina alla Silca, storica azienda di stampaggio. Secondo una prima ricostruzione, sulla quale stanno ancora lavorando i carabinieri della compagnia di Venaria Reale, l’uomo è caduto dentro la sabbiatrice, un macchinario che si usa per pulire i pezzi dello stampaggio. A dare l’allarme sono stati i colleghi che hanno assistito alla caduta ma che non hanno potuto evitare il tragico epilogo. Sulla vicenda la procura avvierà un fascicolo di indagine nel tentativo di accertare eventuali responsabilità.
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L’altro episodio è, invece, avvenuto ieri in un capannone industriale di Santa Procula, vicino Pomezia, in provincia di Roma. A perdere la vita Salvatore Mongiardo, un operaio di 64 anni precipitato da una altezza di cinque metri. L’uomo era intento ad installare alcuni cavi elettrici su una cella frigorifera. Il fatto è avvenuto ieri intorno alle 14. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale dell’Asl Roma 6.
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Tragedia sfiorata, invece, allo scalo merci dell’interporto SiTo di Orbassano (Torino) dopo l’impatto frontale tra due convogli merci: uno in movimento ne avrebbe urtato un altro, fermo sui binari. Nell’incidente quattro persone sono rimaste ferite ma per fortuna nessuno in modo grave. L”incidente, secondo quanto riferito da un portavoce delle Ferrovie dello Stato, sarebbe da attribuire a un errore umano e ha coinvolto lavoratori di aziende ferroviarie esterne al gruppo.
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Morto durante stage: Procura, omicidio a carico datore
Reato colposo nel fascicolo aperto
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TRIESTE
22 gennaio 2022
12:25
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La Procura di Udine ha aperto un procedimento per l’ipotesi di omicidio colposo al momento a carico del legale rappresentante, come datore di lavoro, in merito all’incidente avvenuto nello stabilimento della Burimec di Lauzacco, in cui ha perso la vita il giovane stagista Lorenzo Parelli.
In una nota la Procura sottolinea la “necessità di svolgere attività di accertamento irripetibile nelle forme garantite di legge, al fine di addivenire ad una compiuta ricostruzione della dinamica dell’infortunio mortale”.
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Polizia insegue auto, conducente spara a 2 agenti a Taranto
Non sono in pericolo di vita, uomo arrestato sul posto
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TARANTO
22 gennaio 2022
12:34
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Due agenti della Questura di Taranto sono stati feriti con alcuni colpi di pistola da un uomo a bordo di un’auto che stavano inseguendo.
Uno dei poliziotti è stato ferito in modo più lieve alla mano, l’altro è stato colpito al costato ma non sarebbe in pericolo di vita.
L’uomo che ha sparato ha tentato la fuga a piedi ma è stato bloccato e arrestato dopo un centinaio di metri. Il conflitto a fuoco è avvenuto in viale Magna Grecia, all’altezza di un bar.
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Anno Giudiziario: pg Marche, “presenza affiliati ‘ndrangheta”
Ortenzi, “no forme radicamento stabile ma ‘soggetti’ operativi”
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ANCONA
22 gennaio 2022
12:40
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Nelle Marche non fanno registrare al momento “forme di radicamento stabile delle ‘mafie tradizionali’ ma “negli ultimi anni si è comunque evidenziata la presenza e talvolta l’operatività di affiliati alla criminalità organizzata calabrese”.
Lo ha detto durante la propria relazione, in occasione della cerimonia di apertura dell’Anno giudiziario 2022 nelle Marche, il Procuratore generale facente funzione, Luigi Ortenzi.
Entrando nello specifico di tali “presenze” ha riferito di soggetti ricononducibili alla ‘ndrangheta del Catanzarese nella zona di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno); di “proiezioni riferibili a cosche del Crotonese in provincia di Macerata e Fermo; mentre in provincia di Pesaro Urbino “sarebbe stata accertata l’operatività di soggetti riconducibili a cosche dell’area reggina”.
Il Pg ha ricordato come il territorio marchigiano sia caratterizzato da una significativa presenza imprenditoriale in vari settori, tra i quali quelli agroalimentare, manifatturiero, turistico, basata su piccole e medie imprese: un sistema “potenzialmente attrattivo per la criminalità organizzata”. Il magistrato ha accennato alle attuali difficoltà congiunturali di cui potrebbe avvantaggiarsi la criminalità per riciclare capitali illeciti, ricorrendo anche ad usura ai danni di singoli cittadini o di imprese. Altro ‘terreno’ di interesse per il crimine organizzato potrebbe essere la ricostruzione post-sima.
Come avvenuto in altre regioni, sulla base di relazioni della Dia, ha ammonito il Pg, consorterie criminali potrebbero infiltrarsi nell’aggiudicazione di appalti e subappalti pubblici, a svantaggio di imprese sane”.
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Cold case Aosta, ex moglie Gilardi ‘mi affido alla giustizia’
Dopo possibile svolta in indagini, ‘prima o poi verità arriva’
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AOSTA
22 gennaio 2022
12:44
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“In dieci anni sono sempre stata silenziosa perché è giusto così, mi affido alla giustizia” ma “io sono ottimista per natura e rispecchio molto il mio segno zodiacale, il leone: mi vedo sempre sotto un baobab, con un occhio aperto e uno chiuso, e prima o poi la preda, ahimè, mi passerà davanti”.
Così l’ex moglie della vittima, Giuliano Gilardi, Anna Maria Inforzato, commenta la possibile svolta nelle indagini sull’omicidio avvenuto dieci anni fa a Saint-Christophe, sulla collina alle porte di Aosta.

Il dna sul chewing gum trovato il 27 dicembre 2011 nel letto dove l’allora pensionato sessantenne giaceva morto accoltellato è infatti compatibile con quello di Salvatore Agostino, operaio edile di 61 anni noto alle forze dell’ordine, una delle quattro persone indagate dopo la riapertura del fascicolo per omicidio.
A certificarlo è la relazione della genetista incarica dal gip di Aosta nell’ambito dell’incidente probatorio chiesto dalla procura.
Più in generale, aggiunge Anna Maria Inforzato, “io sono abituata alla cultura del rispetto, ringraziando i miei genitori amatissimi che me l’hanno imposta. Quindi dico che vado con i piedi di piombo, per me fino a prova contraria sono tutti innocenti. Dico così perché è giusto così, io sono troppo rispettosa, preferisco continuare così sulla mia strada, sulla nostra strada, perché io ho insegnato anche a mia figlia la cultura del rispetto e quindi vado avanti così anche in questo frangente”.
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Anno giudiziario: in Sardegna aumenta violenza di genere
Procura generale si complimenta per la cattura di Mesina
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CAGLIARI
22 gennaio 2022
12:46
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Aumentano in Sardegna le violenze e i delitti di genere, i reati legati ai traffici di droga, ma diminuiscono quelli contro la pubblica amministrazione e contro il patrimonio, come furti e scippo, probabilmente a causa anche delle restrizioni legate al Covid.
La fotografia sullo stato della giustizia isolana è stato fatta nella sua relazione dalla presidente della Corte d’appello di Cagliari, Gemma Cucca, nella cerimonia d’apertura dell’anno giudiziario.

Rigide norme sul distanziamento e contro la diffusione della pandemia hanno limitato la presenza di autorità e interventi.
Dopo il lockdown per il Covid, lo scorso anno è stato segnato dalla ripartenza della macchina giudiziaria che ha dovuto tenere conto delle nuove norme. “Le note e gravi carenze dell’organico amministrativo – ha detto la presidente – sono sempre più accentuate, soprattutto a causa del gran numero di pensionamenti anche per il grave disagio vissuto per troppo tempo all’interno degli uffici”. A questi si devono aggiungere anche i deficit di organico tra i magistrati.
Tra il pubblico presenti il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, la vice presidente della Regione, Alessandra Zedda, il vescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Baturi.
Flessione nelle iscrizioni dei procedimenti sono poi state segnalate dalla Procuratrice generale Maria Gabriella Pintus che si è apertamente complimentata con magistrati e con l’arma dei carabinieri per la recente cattura di Graziano Mesina, latitante dopo una condanna definitiva a trent’anni.
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Vaccini: carciofi in dono a personale hub nel sud Sardegna
L’idea lanciata sui social dal sindaco di Samassi
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CAGLIARI
22 gennaio 2022
12:53
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Carciofi in dono al personale sanitario che presterà servizio nell’hub vaccinale predisposto per le terze dosi a fine mese, a Samassi nel Sud Sardegna.
È l’idea lanciata su Facebook dal sindaco Enrico Pusceddu.

“In pochi giorni sono arrivate 1.500 prenotazioni di terze dosi di vaccini da somministrare nel prossimo weekend a Samassi (29 e 30 gennaio) – scrive il primo cittadino -. Sarà un’impresa riuscirci ma a noi le sfide piacciono e per questo ci stiamo attrezzando per raggiungere l’obiettivo di mettere in sicurezza il maggior numero di samassesi nel minor tempo possibile. Stiamo mettendo a punto la macchina organizzativa e lavoriamo per riempire tutte le postazioni operative nell’intento di limitare al massimo tempi d’attesa e disagi per i cittadini”.
E il sindaco aggiunge: “Visto l’enorme impegno profuso da parte dei volontari, anche gli agricoltori samassesi vogliono fare la loro parte mettendo a disposizione ciò che in questo periodo post-allagamenti hanno di più prezioso, ovvero i loro carciofi.
Con grande piacere, in segno di gratitudine da parte della nostra Comunità, offriranno a medici, infermieri, farmacisti e volontari che presteranno servizio nel nostro punto vaccinale dei magnifici carciofi samassesi”.
Pusceddu conclude: “Se ci fosse ancora personale sanitario che vuol darci una mano non perda l’occasione, in quale altro hub vi capiterà mai di ricevere carciofi in cambio di vaccini?”.
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Covid: Regione Lombardia avvia ispezione al Galeazzi
Chiesti chiarimenti per rinvio degli interventi ai non vaccinati
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MILANO
22 gennaio 2022
12:54
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La Direzione generale Welfare della Regione Lombardia ha avviato una ispezione interna all’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano dopo il caso del rinvio degli interventi ad alcuni pazienti sprovvisti di ‘super green pass’, quindi non vaccinati contro il Covid, su disposizione del virologo e direttore sanitario della struttura Fabrizio Pregliasco.

L’invio degli ispettori, come confermano dall’assessorato al Welfare guidato da Letizia Moratti, è stato disposto per “raccogliere informazioni” e “a breve” l’ospedale dovrà anche produrre una relazione.
Nei giorni scorsi Pregliasco aveva spiegato che ad essere stati posticipati erano stati “gli interventi non urgenti, come ad esempio l’alluce valgo” che coinvolgono pazienti con fragilità, tra cui quelli sprovvisti di green pass rafforzato. E questo “a tutela dei pazienti stessi, vista la situazione epidemiologica che vede un aumento esponenziale dei nuovi casi di Covid-19 nella popolazione”.
Sul caso la dg Welfare sta “facendo verifiche per approfondire e capire”.
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Alessandro Baricco dall’ospedale: “Ho la leucemia, farò il trapianto”
Lo scrittore fa l’annuncio sui social, la diagnosi 5 mesi fa
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22 gennaio 2022
16:46
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Accompagnato da uno dei capolavori della letteratura mondiale, il Circolo Pickwick di Charles Dickens, che diede il nome anche a una sua apprezzatissima trasmissione sui libri, da tanta musica e soprattutto dall’affetto di amici veri e di una grande famiglia, Alessandro Baricco si appresta a combattere una delle battaglie più dure della sua esistenza: quella contro una rara forma di leucemia che l’ha colpito cinque mesi fa e per cui dovrà essere sottoposto a una trapianto.
E’ lui stesso a fare l’annuncio choc sui social ammettendo con sincerità: “Ci sono rimasto male, ma nemmeno poi tanto, dai” e accompagnando il post con una foto del comodino dell’ospedale dove c’è il suo computer aperto su Spotify e appunto il volume di Dickens.
L’autore di tanti capolavori come “Novecento”, “Oceano mare” e “Seta” ma anche fondatore della scuola Holden di Torino, oltre che drammaturgo, sceneggiatore, autore e conduttore radiotelevisivo, spiega ai suoi follower l’urgenza di comunicare in prima persona e senza filtri la difficile novità: “Ehm, c’è una notizia da dare e questa volta la devo proprio dare io, personalmente.
Non è un granché, vi avverto. Quel che è successo è che cinque mesi fa mi hanno diagnosticato una leucemia mielomonocitica cronica. Quando hai una malattia del genere – racconta – la cosa migliore che puoi fare è sottoporti a un trapianto di cellule staminali del sangue, cosa che farò tra un paio di giorni (be’, non è così semplice, ci stiamo lavorando da mesi, è un lavoro di pazienza)”.
A donare le cellule staminali sarà la sorella Enrica: “Una donna che ai miei occhi era già piuttosto speciale prima di questa avventura, figuriamoci adesso” dice lo scrittore. E poi ecco che arrivano scritti nero su bianco i nomi di coloro che in questo momento buio gli stanno dando forza e coraggio: “Molto altro non mi verrebbe da aggiungere. Forse, ecco, mi va ancora di dire che percepisco ogni momento la fortuna di vivere tutto questo con tanti amici veri intorno, dei figli in gamba, una compagna di vita irresistibile, e il miglior Toro dai tempi dello Scudetto. Sono cose, le prime tre, che ti cambiano la vita. La quarta certo non te la guasta”. Baricco testimonia anche la fiducia che ripone in chi lo sta curando: “Insomma, la vedo bene. Per un po’ non contate su di me, ma d’altra parte non abituatevi troppo alla cosa perché i medici che si sono ficcati in testa di guarirmi hanno tutta l’aria di essere in grado di riuscirci abbastanza in fretta”.
La malattia non ha certo fermato i progetti dello scrittore torinese: Di pochissimi giorni fa la notizia che Baricco è stato il primo autore letterario italiano a generare un Nft (Non-Fungibile Token, un certificato che attesta la proprietà e la provenienza di un asset digitale) a partire da una sua opera. Nei primi giorni del 2022, infatti, ha lanciato su OpenSea, assieme a un team di esperti, la lettura del suo monologo Novecento, datato 1994, in un’opera unica digitale, certificata. “Mi sembrava – aveva detto – che nessuno lo avesse fatto con la letteratura e anche questo mi ha attirato molto, per scompigliare un po’ le carte del mio mondo produttivo letterario, che sono ancora molto antiche”.
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‘Inventare i libri’ di Alessandro Barbero
L’avventura di Filippo e Lucantonio Giunti
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22 gennaio 2022
13:53
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ALESSANDRO BARBERO, INVENTARE I LIBRI (GIUNTI, PP 528, EURO 20,00).
L’avventura di Filippo e Lucantonio Giunti, i due “ragazzi di periferia” che sarebbero diventati i pionieri dell’editoria moderna, diventa un appassionante viaggio nel mondo in cui sono nati i libri come ancora li leggiamo nel saggio di Alessandro Barbero, ‘Inventare i libri’, pubblicato da Giunti nella collana I Fondamenti.

Dei due fratelli, fondatori di due tra le prime e più innovative imprese editoriali della storia: Filippo a Firenze e Lucantonio a Venezia, Barbero ricostruisce il percorso, la dinastia a cui danno vita, la rivoluzione di cui sono protagonisti, colmando le lacune che finora hanno accompagnato la loro storia. Filippo apprende la tecnica della fusione dei caratteri mobili alla bottega di un grande artista come il Pollaiuolo. E Lucantonio pubblica il primo libro, ‘L’Imitazione di Cristo’, tuttora presente nel catalogo Giunti, nel 1489, sei anni prima che Aldo Manuzio, che diventerà il rivale e rappresenterà la concorrenza, dia avvio alla sua attività. All’epoca Lucantonio ha 32 anni, non pochi allora, e “forse non sa ancora che con questa novità il suo destino sta per cambiare radicalmente” racconta Barbero.
Attribuita in quegli anni a Jean Gerson, cancelliere dell’Università di Parigi, mentre oggi si tende a ritenere più verosimile l’attribuzione al monaco tedesco Thomas à Kempis, o Thomas von Kempen, ‘L’Imitazione di Cristo’, spiega Barbero, “è stata definita ‘un successo editoriale a livello europeo”, e pare che sia il libro più stampato dopo la Bibbia. Anche se l’opera fu composta all’inizio del Quattrocento, poco prima, cioè, dell’invenzione di Gutenberg, sono arrivati fino a noi qualcosa come 800 manoscritti anteriori alla fine del secolo, un ordine di grandezza di autentico bestseller, e i primi stampatori non se lo fecero sfuggire”.
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In ‘Inventare i libri’ anche ‘Il caso Machiavelli. 1530-1537’ con gli strascichi e le polemiche per l’edizione de ‘Discorsi sopra la prima decade di Tito Livio’ del Machiavelli fra lo stampatore romano Antonio Blado, che aveva battuto la concorrenza sul tempo, e Bernardo Giunti. Entrambi “pretendevano di aver utilizzato manoscritti autografi dell’opera”.
Nati in una modestissima famiglia di pannaiuoli, Filippo e Lucantonio erano cresciuti in un mondo dove i “cartolai” erano iscritti all’Arte degli Speziali perché si occupavano di “carte di papiro, o pecorine, libri di carte bambagine o di capretto”, ma avevano intuito le formidabili potenzialità della nuova arte della stampa e diventarono tipografi, editori e intraprendenti commercianti di libri tra la Serenissima, Firenze, la Francia e la Spagna.
“All’inizio del Cinquecento l’attività procede a tutto vapore, i torchi gemono e innumerevoli risme di carta vengono trasformate ogni mese in libri stampati… ‘I Giunti’ sono una realtà, un marchio di qualità a cui non si può rinunciare” racconta lo storico e scrittore.
Entriamo così nell’avventura della fusione dei caratteri mobili, della scelta dei primi bestseller, della creazione di una vasta rete commerciale per diffondere i libri e dell’invenzione di un nuovo mercato fatto di carta e di idee. Nel 1485, ser Bernardo Machiavelli annota nel suo libro di ricordi di aver comprato “da Filippo di Giunta, librario del popolo di Santa Lucia d’Ognisanti” due volumi, uno di diritto e uno di storia: su quest’ultimo, conservato presso la Biblioteca Nazionale di Firenze, possiamo tuttora leggere le annotazioni di suo figlio, Niccolò Machiavelli.
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Quattro anni dopo, a stipulare il contratto di affitto della nuova bottega del “librario” Filippo Giunti è il notaio Piero da Vinci, padre di Leonardo.
Con la storia della formidabile intuizione e impresa dei “due ragazzi di periferia”, dove non mancano anche litigi e processi con la concorrenza, i soci ma anche con i familiari, Barbero ci restituisce l’affresco di un’epoca straordinaria. Anni in cui, nonostante guerre e pestilenze, i più grandi artisti del Rinascimento hanno dato vita a opere immortali e i libri stampati hanno salvato dall’oblio i classici greci e latini e soprattutto in cui sono state poste le fondamenta del mondo che conosciamo.
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Giustizia, Abruzzo, aumento esponenziale reati di minorenni
E crescono quelli in famiglia, ‘donne hanno paura di denunciare’
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L’AQUILA
22 gennaio 2022
14:30
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“Gli Uffici minorili evidenziano il tema del malessere adolescenziale esploso in tempi di pandemia e durante la limitazione di frequenza scolastica.
Il malessere si evidenzia con aumento di fenomeni di autolesionismo e disturbi alimentari, soprattutto tra le ragazze”.
E’ il quadro delineato per l’Abruzzo dal presidente della Corte d’Appello dell’Aquila, Fabrizia Francabandera, nel corso dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario. Un settore, quello dei minori, fortemente influenzato dalla violenza in famiglia. “Si rileva abbandono scolastico, anche di appartenenti a ceti economico-sociali agiati, di ritiro sociale non transitorio e dipendenza dagli strumenti informatici – ha aggiunto parlando poi di “aumento esponenziale di alcuni reati commessi da minorenni: violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, pedopornografia, revenge porn”.
“Nel distretto diminuisce il numero delle notizie di reato, circa 2mila, soprattutto per i reati di natura predatoria” continua Francabandera. “Resta altissima, grazie alle forze di polizia, l’attenzione per i mali endemici del Paese, come corruzione, conflitti di interessi, usure, frodi che potrebbero aumentare per il grande flusso di denaro pubblico previsto con il Pnrr e la crisi di liquidità in cui versano le imprese, trovando varchi nelle procedure di affidamento diretto e procedure di appalto semplificate. Aumentano di poco, nonostante le leggi e l’attenzione mediatica, i reati di genere. Diminuiti i femminicidi, aumentano le violenze, i reati persecutori e i maltrattamenti anche in famiglia. Le donne hanno ancora paura di denunciare, perchè spesso non trovano aiuti adeguati nella ricostruzione dei propri percorsi di vita. C’è la necessità di velocizzare i flussi informativi, per evitare errore di minimizzare le condotte aggressive e valutare i fenomeni anticipatori”.
Nella popolazione carceraria scende il numero dei detenuti a 1.647, il 5% in meno dello scorso anno, con vantaggio per la vivibilità delle carceri. Oltre alle tante criticità anche alcune eccellenze, tra cui l’istituzione del polo universitario carcerario dell’Università di Teramo, con il primo laureato in ‘Tecnologie alimentari.
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The Gilded Age, una Downton Abbey nella NY fine 800
Nuovo drama in costume per Julian Fellowes con figlia Streep
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22 gennaio 2022
14:33
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Salotti altolocati, balli in costume, i meravigliosi abiti da sera ricamati di perline, il mondo di Lord Grantha – ma questa volta con protagonisti diversi come le location – “rivive” nel cuore di New York, ma non possono mancare intrighi e pettegolezzi, il cocktail perfetto per ritrarre la società del Nuovo Mondo con un po’ di brio e qualche scandalo.
Gilded Age, cosa aspettarsi dalla nuova serie del creatore di Downton Abbey, il premio oscar Julian Fellowes che torna alle storie in costume: ma stavolta l’autore abbandona la l’ambientazione britannica e racconta delle storie di potere e di ascesa sociale nella New York a cavallo tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
Con un cast stellare: Christine Baranski, Cynthia Nixon, Amanda Peet e Morgan Spector.
La serie tv che andrà in onda in prima assoluta su HBO negli Stati Uniti il prossimo 24 gennaio e il 25 su Sky Atlantic e Now nel Regno Unito e Now e arriverà in Italia (la data non è stata ufficializzata) e che avrà come protagonista Louisa Jacobson, al suo primo ruolo da protagonista, la trentenne figlia minore di sua maestà Meryl Streep. La figlia d’arte, veste i panni della giovane Marian, che si troverà costretta a giungere alla Grande Mela partendo dalla campagna della Pennsylvania. La società del Nuovo Mondo è in fermento e sempre più polarizzata, tra nuovi ricchi e vecchi schemi sociali. La storia vede la giovane Marian, orfana un generale sudista, che si trasferirà presso le zie Agnes e Ada (Christine Baranski e Cynthia Nixon). Si troverà in un nuovo contesto e con sullo sfondo le enormi disparità economiche che interessano la città, si farà strada nell’alta società, anche con l’aiuto di una coetanea di successo Peggy Scott (Denée Benton di Hamilton), una donna afroamericana che fa passare come sua tata. Christine Baranski interpreta Agnes. Si tratta di un’aristocratica vedova, testarda e orgogliosa che non accetta il fatto che il mondo sia cambiato. Cintia Nixon (Sex and the City) è Ada Brook, un’altra vittima del collasso del sistema Sudista. Inavvertitamente Marian la giovane donna rimarrà invischiata nelle faide sociali tra una delle sue zie (dalla mentalità decisamente retrograda) e i suoi vicini ricchissimi.
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Quirinale:Dalla Chiesa,candidatura Bindi supera 10mila firme
“Risultato di rilievo in nemmeno quattro giorni”
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22 gennaio 2022
14:44
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“In nemmeno quattro giorni l’appello a candidare Rosy Bindi a Presidente della Repubblica ha superato le 10mila firme.
Un risultato di assoluto rilievo se si pensa alla tenacia con cui la sua candidatura è stata giudicata “impossibile” da tanti osservatori e aspiranti protagonisti della partita per il Quirinale.
Il fatto che partendo dal nulla organizzativo, senza pubblicità sui media e ovviamente senza denari, ma solo con un passaparola spontaneo si sia arrivati a questo numero di sottoscrittori – cui si aggiungono altrettanti registrati sulla pagina Facebook – indica una diffusa volontà di vedere candidare alla massima carica dello Stato persone che abbiano fatto qualcosa di importante e faticoso per il proprio Paese, persone che abbiano meritato sul campo. Non per nulla tra i sottoscrittori vi sono molti autorevoli esponenti del più impegnato mondo associativo italiano, a partire da don Luigi Ciotti. Tra le candidature di prestigio, dunque, c’è, è possibile, anche quella di Rosy Bindi. Ben altre sono quelle impossibili. E’ un appassionato invito al sistema politico a “giocare alto” in un momento tanto importante per l’interesse del Paese”. A dirlo è il professor Nando Dalla Chiesa che ha lanciato la petizione nei giorni scorsi per la candidatura di Bindi al Quirinale; la sua firma è stata subito seguita, tra gli altri, da quelle di nomi autorevoli come Armando Spataro, Luciano Canfora, Claudio Fava.
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Covid: focus dei Fatebenefratelli, ansia e fobia minori
Lockdown e Dad hanno lasciato segno in psiche bambini e ragazzi
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MILANO
22 gennaio 2022
16:30
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Il lockdown e la didattica a distanza hanno lasciato un segno profondo nella psiche di bambini e ragazzi: è quanto rileva il servizio medico Zero-17 dei Fatebenefratelli, ordine religioso che gestisce alcuni centri di riabilitazione psichiatrica convenzionati con il Servizio sanitario nazionale.
Emergono ansie e fobie nel cosiddetto long covid dei ragazzi.

“Le nuove condizioni di vita delle famiglie e la didattica a distanza hanno avuto un impatto nei minori e lo vediamo dall’emergere di disagi emotivi, difficoltà nella costruzione dell’immagine di sé e, ovviamente, nella relazione con i pari”, spiegano Mirko Cristofori e Sabina Baratelli, rispettivamente psicoterapeuta e coordinatore del servizio e neuropsichiatra infantile del poliambulatorio del centro S.Ambrogio Fatebenefratelli di Cernusco sul Naviglio (Milano), dov’è attivo il servizio Zero-17 rivolto ai minori post Covid, gestito in sinergia con il Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di Erba (Como).
“Dalle prime visite – sottolineano -, cogliamo segnali di una difficoltà nella regolazione emotiva con possibili manifestazioni d’ansia acuta, fobie, ritiro, disturbi del sonno o dell’alimentazione”. Le famiglie, per contro, sono più proattive: c’è una maggiore propensione a riconoscere i segnali del disagio e a chiedere aiuto ai professionisti. Almeno la metà dei pazienti di Zero-17 viene segnalato dai genitori, mentre in passato la percentuale era molto inferiore. Del resto, anche le famiglie hanno dovuto modificare radicalmente le proprie abitudini di vita e gestire i figli durante il lockdown, oltre a gestire la situazione complessiva e la novità dello smart working, ha causato – è stato spiegato – un sovraccarico di fatica che si sconta. Zero-17 è un innovativo servizio per la salute mentale dei minori nel Centro Sant’Ambrogio di Cernusco sul Naviglio (Milano) e nell’Ospedale Sacra Famiglia di Erba (Como) che agiscono in sinergia.
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Covid: 171.263 positivi, 333 morti
Tasso al 16,4%, -31 le terapie intensive
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22 gennaio 2022
17:14
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Sono 171.263 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 179.106.
Le vittime sono invece 333 mentre ieri erano state 373.
Sono 1.043.649 i tamponi molecolari e antigenici effettuati, ieri erano stati 1.117.553. Il tasso di positività è al 16,4%, sostanzialmente stabile rispetto a ieri.
Sono 1.676 i pazienti in terapia intensiva, 31 in meno nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 121. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.442, ovvero 43 in meno rispetto a ieri.
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Donna morta a Trieste: Procura, idee chiare ma accertamenti
De Nicolo,non trascinare forze ordine competizione con giallisti
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TRIESTE
22 gennaio 2022
17:50
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“Gli accertamenti tecnici dovrebbero essere come sempre la regola prima di parlare.
Gli investigatori devono avere la pazienza di far bene il loro lavoro e di esercitare il dovere del silenzio.
Quando avremo i dati tecnici disponibili, dopo esserci fatti noi le idee chiare, sicuramente parleremo”. Lo ha detto il Procuratore Capo di Trieste, Antonio De Nicolo, a margine dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario, parlando della morte di Liliana Resinovich, la pensionata scomparsa da casa il 14 dicembre e il cui cadavere è stato trovato il 5 gennaio tra la vegetazione del parco dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni.
“Le idee chiare ci sono sempre – ha puntualizzato – ma non posso trascinare la Procura della Repubblica o le forze dell’ordine in una competizione con giallisti, tuttologi e vari personaggi che vogliono dire la loro. E’ giusto che l’opinione possa esercitarsi a chiedersi cosa è accaduto, noi abbiamo il dovere del riserbo fino a quando non sappiamo veramente cosa è accaduto”. “Aspettiamo fiduciosi – ha concluso – esiti tecnici per poter orientare i successivi nostri accertamenti”.
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Escursionista morta a malga Coel in Trentino
Scivolata per decine di metri, gravi due amici che erano con lei
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BOLZANO
22 gennaio 2022
17:59
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Un’escursionista, di 61 anni di Asola (Mantova), ha perso la vita nel primo pomeriggio dopo essere scivolata per decine di metri lungo un pendio erboso, mentre stava percorrendo il sentiero numero 264 che collega malga Lodranega a malga Coel in Val di Breguzzo, a circa 1.800 metri di quota.
Insieme a lei, altri due compagni di escursione sono scivolati lungo lo stesso pendio, procurandosi dei politraumi.
Entrambi sono stati trasportati d’urgenza con l’elicottero all’ospedale Santa Chiara di Trento. L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è stato lanciato poco dopo le 13.30 da un altro compagno di escursione che si trovava più a monte e che ha visto i tre scivolare, perdendoli di vista.
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Morto 28enne no vax, si era strappato casco ossigeno
Dg Asl Latina, ‘era grave, poi si era convinto a rimetterlo’
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ROMA
22 gennaio 2022
18:35
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La Asl di Latina ha comunicato il decesso di un giovane di 28 anni non vaccinato avvenuto ieri all’ospedale Goretti di Latina.
Residente a Terracina, il 28enne era giunto al Pronto soccorso di Terracina il 16 gennaio scorso ed è stata diagnosticata infezione SarsCov2 e insufficienza respiratoria grave.
Trasferito il 17 gennaio all’ospedale Goretti di Latina nel reparto di Terapia Intensiva Covid, con progressivo ulteriore aggravamento che lo ha portato al decesso.
“Quando il giovane di 28 anni, convinto no vax, è arrivato all’ospedale di Terracina aveva già bisogno del casco, era in condizioni critiche. Se lo era strappato via ma i medici ci hanno parlato e lo hanno convinto a rimetterlo”. A parlare è la dg della Asl di Latina, Silvia Cavalli.
“Il Covid colpisce duramente anche i giovani. E’ importante fare la vaccinazione, è troppo pericoloso”, commenta l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato.

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