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DI DOMENICA 06 GENNAIO 2019
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Spagna salva 549 migranti nel weekend
Tentavano di raggiungere coste europee su diverse imbarcazioni
MADRID06 gennaio 201916:06
– Il servizio di soccorso marittimo spagnolo ha reso noto che, nel corso del weekend, sono stati salvati 549 migranti che cercavano di attraversare il Mar Mediterraneo per raggiungere l’Europa. Sabato sono state intercettate sei piccole imbarcazioni di contrabbando che trasportavano un totale di 350 migranti nello stretto di Gibilterra. Domenica altri 199 migranti sono stati prelevati da cinque diverse imbarcazioni, tra cui due piccoli gommoni. A bordo di uno di questi c’erano anche 4 bambini.
Gaza: drone esplosivo nel NeghevAviazione Israele risponde, colpite due torrette di Hamas
06 gennaio 201917:25
– Un drone lanciato da Gaza sostenuto da numerosi palloncini è esploso oggi in un campo agricolo del Neghev, senza provocare vittime. Poco dopo elicotteri da combattimento israeliani hanno colpito due torrette di avvistamento di Hamas lungo il confine della striscia di Gaza. Lo ha riferito un portavoce militare.
Pakistan: 12 feriti in due attentatiAnche tre addetti alla sicurezza
ISLAMABAD06 gennaio 201917:39
– Almeno 12 persone, inclusi tre addetti alla sicurezza, sono rimaste ferite in due diversi attacchi avvenuti oggi in Belucistan.
Nel primo, dell’esplosivo piazzato all’interno di uno scooter parcheggiato fuori dell’ufficio del vice governatore del distretto di Pashin, Abdul Malik Tareen, è scoppiato mentre questi stava entrando in ufficio. La polizia ha riferito che almeno 10 persone (Tareen, due addetti alla sicurezza e sette civili), sono rimaste ferite e trasportate in ospedale. “Tareen è in condizioni critiche mentre il resto dei feriti è stabile”, ha detto la polizia.
Il secondo attentato è avvenuto nel distretto di Panjgur, sempre in Belucistan, dove un addetto alla sicurezza e un civile sono rimasti feriti in un’altra esplosione causata da un ordigno artigianale. Entrambi sono ora fuori pericolo.
Cnn, Sweeney dovrà lasciare Casa BiancaCapo gabinetto Pentagono è tra chi frena per ritiro da Siria
WASHINGTON06 gennaio 201917:40
– Il capo dello staff del Pentagono, l’ammiraglio Kevin Sweeney, sarebbe stato costretto a lasciare la Casa Bianca. Lo afferma la Cnn citando fonti dell’amministrazione Trump. Sweeney, che alcune ore fa ha annunciato le sue dimissioni, era uno dei più stretti collaboratori dell’ex segretario alla difesa James Mattis e faceva parte di quella cerchia che al Pentagono è contraria, tra le altre cose, al ritiro delle truppe Usa dalla Siria e dall’Afghanistan.
Bolton, ritiro Usa da Siria condizionato’La sconfitta definitiva dell’Isis e la protezione dei curdi’
GERUSALEMME06 gennaio 201918:36
– Il ritiro delle truppe americane dal Nord-Est della Siria è legato alla sconfitta di ciò che rimane dello Stato islamico e alle garanzie da parte della Turchia di sicurezza per i combattenti curdi alleati degli Stati Uniti. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americano, John Bolton. Incontrando i giornalisti in Israele, dove intende rassicurare gli alleati riguardo ai piani di ritiro ordinati dal presidente Donald Trump, Bolton ha affermato che al momento non esiste un programma per riportare i soldati a casa dalla Siria, ma ha ribadito che la loro presenza non è a tempo indeterminato. “Ci sono obiettivi che vogliamo raggiungere e che condizionano il ritiro”, ha detto Bolton, che domani sarà in Turchia. Gli Stati Uniti, ha detto ancora, insistono affinché i loro alleati curdi nella lotta contro lo Stato islamico siano protetti da qualsiasi offensiva turca. E in tal senso ha anche lanciato un monito al presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Rinvio elezioni in Thailandia, protesteManifestazione pacifica a Bangkok di attivisti pro democrazia
BANGKOK06 gennaio 201918:43
– Un centinaio di attivisti thailandesi pro-democrazia hanno manifestato pacificamente oggi a Bangkok per protestare contro il possibile rinvio di qualche mese delle elezioni del 24 febbraio chiesto pochi giorni fa dalla giunta militare alla Commissione elettorale.
I manifestanti, riunitisi vicino al Monumento della Vittoria nel tardo pomeriggio, hanno esibito cartelli con scritto “nessun rinvio” e altri messaggi, intonando degli slogan per scongiurare uno spostamento delle prime consultazioni elettorali dal colpo di stato del 2014. Se le loro richieste non verranno accolte, hanno minacciato di indire un’altra manifestazione più imponente tra due giorni presso la Ratchaprasong Intersection, uno snodo fondamentale del traffico occupato per quasi due mesi nel 2010 dalle “Camicie rosse” fedeli all’ex premier Thaksin Shinawatra.
Da quanto ha assunto il potere, la giunta militare di Prayuth Chan-ocha ha già rinviato il ritorno alle urne quattro volte.
Manovre congiunte Iran-Russia nel CaspioFra i due alleati strategici
TEHRAN06 gennaio 201918:46
– Iran e Russia terranno a breve manovre navali congiunte nel Mar Caspio, nelle quali le unità si eserciteranno in tattiche militari, protezione civile e soccorso in mare e operazione anti-pirateria. Lo ha annunciato il comandante della Marina di Teheran, contrammiraglio Hossein Khanzadi.
“Negli ultimi anni – ha detto Khanzadi, citato dall’agenzia Mehrnews – le forze navali di Iran, Russia e degli altri Stati che affacciano sul Caspio hanno intessuto buoni rapporti reciproci e di cooperazione e fra loro c’è intesa sulla sicurezza nella regione”.
Le manovre congiunte, ha aggiunto l’alto ufficiale iraniano, sono una delle forne attraverso le quali Mosca e Teheran incrementano la cooperazione bilaterale.
I due Paesi son alleati strategici, soprattutto nella crisi siriana. Manovre congiunte sono già state compiute nel 2015 e 2017 nel Mar Caspio, sul quale si affacciano anche Turkmenistan, Kazakistan e Azerbaigian, tutte ex repubbliche sovietiche.
Trump: via da Siria, Isis spazzata via’Iran, Russia e Turchia possono combattere da soli’
WASHINGTON06 gennaio 201918:48
– “Le truppe Usa andranno via dalla Siria velocemente”: lo ha ribadito il presidente americano Donald Trump. “Abbiamo spazzato via l’Isis – ha aggiunto – e l’Iran, la Russia e la Turchia odiano l’Isis più di noi e possono combatterlo da soli”.
Vota opposizione, stuprata in BangladeshViolenza di gruppo contro una madre di quattro figli
06 gennaio 201918:56
– Una madre di quattro figli ha denunciato un gruppo di uomini di averla violentata perche’ aveva votato per l’opposizione alle elezioni in Bangladesh della settimana scorsa. Lo riporta la Bbc. Sette uomini sono stati posti in stato di fermo, tra questi c’è anche il capo locale dell’Awami League, l’autoritario partito al governo. Secondo la ricostruzione fornita dal marito della donna, gli uomini hanno fatto irruzione in casa loro nel cuore della notte, hanno legato lui e i loro quattro figli e poi hanno violentato la moglie.
Quando se ne sono andati, lui e la sua famiglia sono stati soccorsi dai vicini e la donna è stata ricoverata in ospedale. Alcuni testimoni riferiscono che lo stesso giorno, in un seggio nel distretto di Noakhali, la vittima era stata minacciata dagli uomini che l’hanno stuprata. Le elezioni dello scorso 30 dicembre in Bangladesh si sono svolte in un clima di violenza.
Almeno 16 persone sono rimaste uccise negli scontri che sono seguiti.
Indonesia: scossa di magnitudo 6.6Non c’è allerta tsunami
06 gennaio 201919:50
– Una scossa di terremoto di magnitudo 6.6 è stata registrata a 174 chilometri a nord ovest della città di Ternate, nell’arcipelago delle Molucche, in Indonesia. Lo riferisce l’Usgs, l’istituto geologico americano. Il sisma si è verificato ad una profondità di 60,5 chilometri. Secondo il Centro allerta tsunami del Pacifico, al momento non c’è un allarme tsunami. Un primo rapporto dell’Usgs aveva parlato di un terremoto di magnitudo 7 ad una profondità di 10 chilometri.
Polonia: chiuse 13 ‘escape room’Dopo la morte di 5 ragazze. ‘Difetti nella sicurezza’
VARSAVIA06 gennaio 201919:55
– Le autorità polacche hanno disposto la chiusura di 13 sedi di ‘escape game’ per motivi di sicurezza e, dopo la morte di cinque ragazze pochi giorni fa, il primo ministro ha chiesto ai frequentatori di questi luoghi di segnalare eventuali carenze ai vigili del Fuoco e alla polizia.
Nelle ‘escape room’ i giocatori vengono rinchiusi dentro una stanza o un edificio e devono risolvere enigmi e trovare indizi che li conducano a trovare la chiave per uscire. Considerato una sfida di intelligenza, il gioco è diventato molto popolare in Polonia. Il capo dei Vigili del Fuoco di Koszalin, dove sono morte le cinque ragazze, ha riferito che i locali non avevano una uscita di emergenza. Quelli delle cinque ragazze sono finora gli unici decessi avvenuti all’interno delle ‘escape room’. Le vittime sono state trovate vicino alla porta, e le autopsie hanno accertato che la morte è stata causata dalle esalazioni di monossido di carbonio causate da un incendio a sua volta innescato da una perdita di gas da una stufa.
Netanyahu a Bolton, il Golan è nostroUsa riconoscano la sovranità di Israele
06 gennaio 201920:32
– TEL AVIV
– Il premier israeliano e ministro della difesa Benyamin Netanyahu ed il Consigliere Usa per la sicurezza nazionale John Bolton si recheranno domani sulle alture del Golan, se le condizioni climatiche lo consentiranno: ”Una volta là – ha previsto Netanyahu – lei comprenderà perchè non le lasceremo mai e perchè è importante che tutti i Paesi riconoscano la sovranità israeliana sul Golan”.
In una dichiarazione congiunta alla stampa Netanyahu ha precisato inoltre di aver discusso con Bolton su come ”fermare la aggressione iraniana”, in Siria e nella Regione.
Bolton, via da Siria se sconfitta IsisTrump sostiene diritto Israele alla difesa
06 gennaio 201921:04
– Il ritiro dalla Siria sarà condotto in modo tale ”da essere certi che l’Isis sia stato sconfitto e non possa più rappresentare una minaccia”: lo ha detto il Consigliere Usa per la sicurezza nazionale John Bolton in un incontro con la stampa assieme con il premier Benyamin Netanyahu. ”Inoltre dovrà essere assolutamente garantita la sicurezza di Israele, e di altri nostri amici”. Bolton ha sottolineato che il presidente Donald Trump ”ha ripetuto più volte di sostenere il diritto di Israele a difendersi. Quanti al mondo avessero dubbi circa il sostegno degli Stati Uniti ad Israele – ha concluso – farebbero bene a pensarci su ancora una volta”.
Pakistan: 12 feriti in due attentatiAnche tre addetti alla sicurezza
ISLAMABAD06 gennaio 201917:39
– Almeno 12 persone, inclusi tre addetti alla sicurezza, sono rimaste ferite in due diversi attacchi avvenuti oggi in Belucistan.
Nel primo, dell’esplosivo piazzato all’interno di uno scooter parcheggiato fuori dell’ufficio del vice governatore del distretto di Pashin, Abdul Malik Tareen, è scoppiato mentre questi stava entrando in ufficio. La polizia ha riferito che almeno 10 persone (Tareen, due addetti alla sicurezza e sette civili), sono rimaste ferite e trasportate in ospedale. “Tareen è in condizioni critiche mentre il resto dei feriti è stabile”, ha detto la polizia.
Il secondo attentato è avvenuto nel distretto di Panjgur, sempre in Belucistan, dove un addetto alla sicurezza e un civile sono rimasti feriti in un’altra esplosione causata da un ordigno artigianale. Entrambi sono ora fuori pericolo.
Trump conferma uccisione ‘mente’ attentato in Yemen del 2000Al-Badawi dietro all’attacco suicida alla nave militare Uss Cole
WASHINGTON06 gennaio 201918:55
Donald Trump ha confermato su Twitter la morte di Jamal al-Badawi, leader di al Qaeda e ‘mente’ dell’attentato suicida che nell’ottobre del 2000 in Yemen colpì la nave militare americana Uss Cole, provocando 19 morti e 39 feriti. Il terrorista è stato ucciso nel corso di un raid aereo Usa.
L’attentato alla Uss Cole fu portato a termine con una piccola imbarcazione imbottita di esplosivo che provocò un enorme squarcio sul lato della nave Usa. L’altro terrorista che pianificò l’attacco, il saudita Abd al-Nashiri, è da tempo prigioniero a Guantanamo e rischia la pena di morte. “Le nostre grandi forze armate hanno fatto giustizia”, ha twittato Trump.
“Il nostro lavoro con al Qaeda prosegue. Non ci fermeremo mai nella lotta contro il terrorismo islamico radicale”.
Da Marriott a Cambridge Analytica, i 10 peggiori cyber-furti del 2018Oltre 1 miliardo le utenze violate, un trend che non si arresta
06 gennaio 201918:01
Dai dati rubati agli hotel Marriott allo scandalo Cambridge Analytica, passando per la violazione di Google Plus, che ha accelerato la chiusura del social network. Sono dieci i peggiori ‘data breach’ del 2018, i furti di dati che hanno portato ad oltre un miliardo di utenze violate. Un trend inarrestabile come dimostra, è notizia di questi giorni, l’attacco hacker ai politici tedeschi, compresa Angela Merkel.”Nel 2019 aziende e privati dovranno correre ai ripari: negli ultimi sette anni gli attacchi informatici nel mondo hanno registrato una crescita esponenziale, +240% nel 2017 rispetto al 2011″, spiega Ermes Cyber Security, azienda specializzata in sicurezza che fa parte dell’Incubatore I3P del Politecnico di Torino.Ecco i 10 casi di cyber crime più gravi del 2018:1- Marriott, esposti 500 milioni di ospiti degli Starwood Hotel & Resorts
I dati personali di oltre 500 milioni di ospiti del Marriott International, la più grande catena alberghiera al mondo, sono stati esposti agli hacker che tra il 2014 e il settembre 2018 hanno effettuato l’accesso illegalmente al database delle prenotazioni degli Starwood Hotels & Resorts. Il furto ha riguardato numeri informazioni sugli ospiti, come indirizzi, numeri di telefono, numeri di passaporto, numeri di carte di pagamento e date di scadenza. Il data breach è stato denunciato nel novembre 2018. 2- MyFitnessPal: 150 milioni di utenti hackerati
Alla fine di febbraio 2018 MyFitnessPal, l’app sulle abitudini alimentari di proprietà dell’azienda Under Armor, è stata hackerata con conseguente furto di dati di 150 milioni di utenti, relativi a nomi utente, indirizzi email e password. L’azienda ha tuttavia comunicato che non erano stati rubati dati di carte di pagamento che vengono raccolti separatamente. 3- Quora: violati 100 milioni di profili a novembre
A fine novembre Quora, la rete sociale dedicata all’informazione dove gli utenti possono pubblicare domande e risposte su qualunque argomento, ha scoperto che, attraverso un applicativo terzo non autorizzato, sarebbero stati compromessi i profili di 100 milioni di utenti. Tra i dati coinvolti i nomi, indirizzi email, password crittografate, domande e risposte degli utenti.4- MyHeritage: 92 milioni di alberi genealogici violatiIl 4 giugno del 2018 la piattaforma MyHeritage, che permette di ricostruire gli alberi genealogici, ha annunciato di aver scoperto online un database contenente gli indirizzi email e le password crittografate di 92 milioni di suoi utenti. Secondo l’azienda non sarebbero però stati violati né divulgati ulteriori dati sensibili presenti nel sistema.5- Cambridge Analytica: il caso mediatico del 2018
Uno dei casi più eclatanti di tutto il 2018 è sicuramente quello di Cambridge Analytica: nel 2015 un’app, “This is Your Digital life”, prometteva di prevedere la personalità degli utenti trasmettendo però impropriamente le informazioni a terzi, tra cui Cambridge Analytica, azienda di analisi dati assoldata anche dal Presidente Trump per creare annunci elettorali mirati. Solo 270.000 utenti di Facebook installarono effettivamente l’app incriminata, ma sfruttando le regole di condivisione dati delle reti di amicizie Facebook del 2015, l’app fu in grado di raccogliere informazioni su 87 milioni di utenti.6- Google+: 52,5 milioni di violazioni prima della chiusura del social network
Google+, il social network del gigante di Mountain View, ha dovuto affrontare ben due pericolose vulnerabilità nel 2018. La prima a marzo che ha interessato 500.000 profili, la seconda, ben più grave, a dicembre con la violazione dei dati di ben 52,5 milioni di utenti. Proprio quest’ultimo data breach ha spinto i gestori della piattaforma ad accelerarne la chiusura ad aprile 2019. 7- Facebook: 50 milioni colpiti nel social network di Zuckerberg
Il 25 settembre 2018, gli ingegneri di Facebook hanno scoperto una grave falla che ha colpito ben 50 milioni di profili. Gli aggressori hanno sfruttato una vulnerabilità nel codice di Facebook che ha colpito la modalità “Visualizza come”, una funzionalità che consente alle persone di vedere come appare il proprio profilo a qualcun altro. Ciò ha permesso agli hacker di rubare i token di accesso a Facebook che potevano quindi essere utilizzati per prendere possesso degli account delle persone. I token di accesso sono l’equivalente di chiavi digitali che mantengono connessi i profili che hanno effettuato l’accesso a Facebook in modo che non debbano reinserire la propria password ogni volta che usano l’app.8- Chegg: 40 milioni di profili compromessi
Il 19 settembre 2018 Chegg, società americana specializzata in servizi educativi e nell’affitto di libri di testo, ha scoperto che nei mesi precedenti un applicativo non autorizzato aveva ottenuto l’accesso a un database aziendale che ospitava i dati degli utenti di chegg.com e alcuni dei marchi della Società come EasyBib. A causa di questa vulnerabilità, i nomi utente, indirizzi e-mail, indirizzi di spedizione e password crittografate di 40 milioni di utenti registrati attivi sono stati compromessi.9- Ticketfly: 27 milioni di appassionati di concerti con profilo compromesso
La famosa piattaforma di acquisto di biglietti per eventi e concerti Ticketfly è stata colpita a fine maggio da un grave attacco informatico che ha compromesso diverse informazioni personali inclusi nomi, indirizzi, email e numeri di telefono di ben 27 milioni di utenti. Secondo i gestori della piattaforma non sarebbero però state sottratte informazioni finanziarie come i numeri delle carte di credito.10- Sacramento Bee: 19,5 milioni di profili hackerati
A febbraio un hacker ha sequestrato due database gestiti da The Sacramento Bee, un quotidiano di Sacramento, in California. Uno degli archivi conteneva i dati di registrazione degli elettori della California forniti, per motivi giornalistici, dal Segretario di Stato, mentre l’altro database conteneva le informazioni di contatto archiviate per gli abbonati al giornale. A seguito del furto, i cyber criminali hanno richiesto un riscatto in cambio dell’accesso ai dati sequestrati. Il giornale ha rifiutato e cancellato i database per impedire che ulteriori attacchi li sfruttassero in futuro. Nei due database erano contenuti rispettivamente 19,4 milioni di utenti e 53.000 utenti.-
CITTA’ DEL GUATEMALA
– Le autorità del Guatemala stanno trattenendo un membro di una commissione anti-corruzione sponsorizzata dall’Onu nell’aeroporto della capitale, impedendogli l’ingresso nel Paese in una escalation di tensione tra il governo e la commissione.
Il cittadino colombiano Yilen Osorio, inviato dell’Onu, è stato trattenuto dalle autorità guatemalteche per l’immigrazione al momento del suo arrivo all’aeroporto, sabato pomeriggio, nonostante le garanzie sancite nei confronti della commissione da un tribunale del Guatemala.
La commissione sta indagando su vari componenti del governo, incluso il presidente Jimmy Morales e suo fratello, che hanno negato ogni accusa. Osorio conduce una inchiesta per presunta corruzione in cui sarebbe coinvolto fra gli altri anche il vice presidente del congresso. Nessun commento è stato espresso dal governo del Guatemala.
Negli ultimi 11 anni la commissione ha individuato numerosi casi di corruzione che hanno coinvolto oltre 600 persone.
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