Aggiornamenti, Mondo, Notizie, Ultim'ora

AFGHANISTAN: 17 POLIZIOTTI UCCISI

Tempo di lettura: < 1 minuti

AFGHANISTAN: 17 POLIZIOTTI UCCISI

AFGHANISTAN: 17 POLIZIOTTI UCCISI, in seguito ad un attacco dei talebani contro un posto di guardia nel distretto di Khwaja Bahauddin, nella provincia settentrionale di Takhar

AGGIORNAMENTO IN “MONDO” DELLE 08:24 DI DOMENICA 29 DICEMBRE 2019

AFGHANISTAN: 17 POLIZIOTTI UCCISI

KABUL
Almeno 17 poliziotti afghani sono morti la notte scorsa in seguito ad un attacco dei talebani contro un posto di guardia nel distretto di Khwaja Bahauddin, nella provincia settentrionale di Takhar.
Secondo i talebani le vittime sarebbero 21 agenti locali mentre il portavoce della polizia ha detto che hanno perso la vita 17 poliziotti e altri quattro sono rimasti feriti.
L’attacco segue quello di ieri contro un avamposto nel distretto di Sangin (Helmand) in cui sono morti 10 soldati dell’esercito afghano. VAI ALLE NOTIZIE DI POLITICA

Aggiornamenti, Mondo, Notizie, Ultim'ora

KABUL: ATTACCO A MINISTERO INFORMAZIONE

Tempo di lettura: < 1 minuti

KABUL: ATTACCO A MINISTERO INFORMAZIONE

AGGIORNAMENTO IN “MONDO”

DELLE 11:23 DI SABATO 20 APRILE 2019

KABUL: ATTACCO A MINISTERO INFORMAZIONE

La sede del ministero dell’Informazione afghano a Kabul è sotto attacco: lo riporta la Bbc, secondo cui c’è stata un’esplosione e sono stati sparati colpi di arma da fuoco. Secondo il portavoce del ministero, Nasrat Rahimi, l’esplosione è avvenuta alle 11:40 circa ora locale (circa le 9:10 in Italia) e c’è stata una sparatoria fra le forze di sicurezza afghane e gli attentatori. Non ci sono per il momento notizie di morti o feriti. Il ministero dell’Informazione afghano, scrive la Bbc, si trova vicino al palazzo presidenziale.          [print-me title=”STAMPA”]

Aggiornamenti, Mondo, Notizie, Ultim'ora

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

Tempo di lettura: 7 minuti

MONDO

TUTTE LE NOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE

DALLE 06:48 ALLE 12:09 DI VENERDì 22 MARZO 2019

MONDO

La mossa di Trump sul Golan, ira di Russia, Siria, Turchia e Iran
Mosca: ‘Così destabilizza la regione’. Teheran: ‘Porterà altre crisi’

22 marzo 2019 06:48

“Non permetteremo in nessun caso la legittimazione dell’occupazione del Golan”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in merito all’annuncio del riconoscimento Usa della sovranità di Israele. “La disgraziata dichiarazione di Trump sulle Alture del Golan porta la regione alle porte di una nuova crisi”, ha aggiunto Erdogan.La Siria denuncia con forza le dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump circa la volontà americana di riconoscere l’annessione israeliana delle Alture del Golan. Lo riferisce l’agenzia governativa Sana, che cita un comunicato del ministero degli Esteri di Damasco. “Le dichiarazioni di Trump – si afferma – non cambiano la verità, perché il Golan è e rimarrà siriano”. La Siria ha denunciato le affermazioni di Trump come “una violazione delle risoluzioni internazionali” circa l’illegittimità della presenza israeliana.La decisione del presidente americano Donald Trump di riconoscere la sovranità di Israele sulle Alture del Golan “porterà nuove crisi” in Medio Oriente. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Bahram Ghasemi, sottolineando che si tratta di una posizione contraria alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu. “Non c’è altra soluzione possibile se non la fine dell’occupazione” del Golan da parte di Israele e la difesa della “sovranità della Siria”, ha aggiunto Ghashemi.Le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulle alture del Golan possono “destabilizzare la regione” e dunque è opportuno che restino “solo una proposta”. Lo dichiara il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dalla Tass.”La legittimità di Gerusalemme e del Golan sono determinate dal popolo palestinese e da quello siriano”. Lo ha detto Nabil Abu Rudeina portavoce del presidente Abu Mazen. “Qualsiasi decisione presa dagli Usa – ha aggiunto – è contro la legge e la legittimità internazionale. Non ha alcun valore, non darà legittimità all’occupazione israeliana e rimarrà lettera morta”. Ma – ha concluso – accrescerà solo “la tensione nella regione”.Decenni di politica in Medio Oriente stravolti con 140 caratteri. “Dopo 52 anni è il momento per gli Stati Uniti di riconoscere in pieno la sovranità di Israele sulle Alture del Golan”, ha twittato Donald Trump, imprimendo un’altra svolta epocale alla politica estera americana. Immediati i ringraziamenti, sempre via Twitter, del premier Benyamin Netanyahu che, dopo il riconoscimento americano di Gerusalemme come capitale di Israele, incassa dal tycoon un’altra importante vittoria a poche settimane dalle difficili elezioni che lo attendono. Dura invece la reazione della Russia che, per bocca di alcune fonti citate dalla tv di Stato israeliana, ha definito “inaccettabili le mosse unilaterali sul Golan”. “In un momento in cui l’Iran cerca di usare la Siria come piattaforma per distruggere Israele, il presidente Trump riconosce la sovranità di Israele sulle Alture del Golan”, ha esultato Netanyahu, convinto che Trump abbia “fatto la storia”. Il premier israeliano sarà alla Casa Bianca lunedì e interverrà alla tre giorni dell’Aipac, The American Israel Public Affairs Committee. Un appuntamento che mette sotto pressione i candidati democratici progressisti alle elezioni del 2020. Diverse organizzazioni, fra le quali MoveOn.org, stanno infatti premendo sugli aspiranti candidati democratici alla Casa Bianca affinché boicottino l’evento, alla luce delle controverse politiche di Israele, dall’Iran alla Palestina, ma anche sulla scia dei timori che la forza e l’influenza dell’Aipac abbia spinto diversi parlamentari e senatori ad essere troppo accondiscendenti con Israele. Il riconoscimento americano della sovranità di Israele sulle Alture del Golan era nell’aria da alcuni giorni. Ad aprire la strada e segnalare il cambio di rotta è stato il rapporto annuale americano sui diritti umani, in cui il Dipartimento di Stato ha fatto riferimento alla Alture del Golan, alla Cisgiordania e a Gaza come “territori controllati” da Israele, accantonando l’espressione “occupati da Israele”, presente invece nelle edizioni passate. “Non è stato un errore. E’ stato fatto coscientemente. Riteniamo che sia la descrizione più fattuale appropriata per il rapporto”, ha chiarito nei giorni scorsi il segretario di Stato Mike Pompeo. Non è chiaro se la decisione di riconoscere la sovranità di Israele sulle Alture del Golan rientri nell’atteso piano di pace della Casa Bianca per il Medio Oriente o se sia una decisione separata. Sta di fatto che il riconoscimento segue l’appello lanciato da Netanyahu, fianco a fianco con Pompeo, a riconoscere l’annessione dell’area a Israele, che l’ha conquistata nel 1967 strappandola alla Siria durante la guerra dei sei giorni. Le Alture sono poi state annesse unilateralmente con una legge del 1981: la norma non è stata mai riconosciuta dalla comunità internazionale, che le considera tuttora come ‘Territorio occupato’.

Siria condanna Trump su Golan’Le alture sono e rimarranno siriane’

BEIRUT22 marzo 201911:15

– La Siria denuncia con forza le dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump circa la volontà americana di riconoscere l’annessione israeliana delle Alture del Golan. Lo riferisce l’agenzia governativa Sana, che cita un comunicato del ministero degli Esteri di Damasco. “Le dichiarazioni di Trump – si afferma – non cambiano la verità, perché il Golan è e rimarrà siriano”. La Siria ha denunciato le affermazioni di Trump come “una violazione delle risoluzioni internazionali” circa l’illegittimità della presenza israeliana.
Turchia: ‘legami Gulen’, 126 mandati’Uso app golpisti’, tra i ricercati 108 avvocati

ISTANBUL22 marzo 201911:17

– Nuova massiccia operazione stamani in Turchia contro sospetti affiliati alla rete di Fethullah Gulen, che Ankara accusa di aver orchestrato il fallito colpo di stato del 2016.
La procura di Istanbul ha emesso 126 mandati di cattura da eseguire in 37 province del Paese. Tra i ricercati ci sono anche 108 avvocati. I sospetti sono accusati tra l’altro di aver utilizzato ByLock, l’app di messaggistica per smartphone che secondo i magistrati veniva impiegata dai gulenisti per scambiarsi informazioni criptate.
Xi Jinping vede Mattarella al QuirinaleRicevuto con gli onori militari e con gli inni nazionali

22 marzo 201911:18

– Xi Jinping è arrivato al Quirinale dove è in programma l’incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Xi, accompagnato dalla moglie, elegantissima in abito verde pistacchio, dopo una stretta di mano con Mattarella e con la figlia Laura, è stato ricevuto con gli onori militari nel cortile del Quirinale. Sono stati suonati gli inni nazionali italiano e cinese e sul Colle ed è stata issata anche la bandiera di Pechino. Poi, attraversando una lunga passerella rossa, i due capi di Stato sono entrati nel palazzo per il loro colloquio.
Corea Nord chiude collegamento con SeulLanciato a settembre per migliorare il dialogo

PECHINO22 marzo 201911:19

– La Corea del Nord si è ritirata dall’ufficio di collegamento di Kaesong, lungo il confine con il Sud, lasciando l’iniziativa definita a settembre 2018 a sostegno del miglioramento dei rapporti e del dialogo intercoreano. Lo ha reso noto con un comunicato il ministero dell’Unificazione di Seul, secondo cui la decisione segue lo stallo del negoziato sul processo di pace e di denuclearizzazione dopo il nulla di fatto del summit Usa-Corea del Nord di fine febbraio ad Hanoi.
Afghanistan: uccisi due soldati UsaDa inizio anno sale a 4 bilancio soldati americani colpiti

22 marzo 201911:24

– Due soldati statunitensi sono stati uccisi nel corso di un’operazione in Afghanistan: lo annuncia la Nato citata dalla Bbc. Dall’inizio dell’anno sale così a 4 il bilancio dei militari Usa uccisi in Afghanistan.

Mattarella a Xi,rafforziamo cooperazioneSarà confermata con intese commerciali

22 marzo 201911:33

– “La cooperazione tra Italia e Cina sarà confermata e rafforzata durante la visita così gradita del presidente Xi con intese commerciali”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo il colloquio con il leader cinese Xi Jinping.
Conte, con Macron parlato latitanti’Ha aperto a superare la dottrina Mitterrand’

BRUXELLES22 marzo 201911:35

– Con Macron “abbiamo parlato anche dei latitanti che sono in Francia” e condiviso il fatto che i nostri ministri della Giustizia su questo si incontreranno. Io gli ho chiesto di superare la dottrina Mitterand. Lui ha detto che si incontreranno anche su questo i ministri e valuteranno dal punto di vista tecnico, anche su questo ha dimostrato apertura”: lo ha detto il premier Giuseppe Conte al termine del bilaterale con Macron. “Non abbiamo parlato di casi specifici, noi diamo direttive e indicazioni e lasciamo la competenza ai ministri della Giustizia”.
Erdogan: combattere islamofobia come l’antisemitismoAppello a summit Paesi Islam a Istanbul dopo strage Christchurch

22 marzo 201910:50

“Come ha combattuto l’antisemitismo dopo la catastrofe dell’Olocausto, l’umanità deve combattere con la stessa determinazione anche l’odio contro l’Islam, che è in aumento”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan parlando alla riunione straordinaria dell’Organizzazione della cooperazione islamica a Istanbul, convocata dopo la strage delle moschee in Nuova Zelanda.

“I politici che cercano di aprirsi il cammino in politica stigmatizzando i musulmani e i migranti devono cambiare i propri discorsi. Dobbiamo dare un messaggio a quelli che si ispirano a questo terrorista, condannandolo come merita e rivelando tutti i suoi collegamenti”, ha detto il presidente turco riferendosi alla strage in Nuova Zelanda. “Come Daesh (l’Isis), al-Shabaab e il Pkk, i neonazisti devono essere trattati e combattuti come gruppi terroristici”, ha aggiunto Erdogan.

“Non permetteremo in nessun caso la legittimazione dell’occupazione del Golan”. Lo ha detto il presidente turco in merito all’annuncio del riconoscimento Usa della sovranità di Israele. “La disgraziata dichiarazione di Trump sulle Alture del Golan porta la regione alle porte di una nuova crisi”, ha aggiunto Erdogan.

La Siria denuncia con forza le dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump circa la volontà americana di riconoscere l’annessione israeliana delle Alture del Golan. Lo riferisce l’agenzia governativa Sana, che cita un comunicato del ministero degli Esteri di Damasco. “Le dichiarazioni di Trump – si afferma – non cambiano la verità, perché il Golan è e rimarrà siriano”. La Siria ha denunciato le affermazioni di Trump come “una violazione delle risoluzioni internazionali” circa l’illegittimità della presenza israeliana.

La decisione del presidente americano Donald Trump di riconoscere la sovranità di Israele sulle Alture del Golan “porterà nuove crisi” in Medio Oriente. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Bahram Ghasemi, sottolineando che si tratta di una posizione contraria alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu. “Non c’è altra soluzione possibile se non la fine dell’occupazione” del Golan da parte di Israele e la difesa della “sovranità della Siria”, ha aggiunto Ghashemi.

Le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulle alture del Golan possono “destabilizzare la regione” e dunque è opportuno che restino “solo una proposta”. Lo dichiara il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dalla Tass.

“La legittimità di Gerusalemme e del Golan sono determinate dal popolo palestinese e da quello siriano”. Lo ha detto Nabil Abu Rudeina portavoce del presidente Abu Mazen. “Qualsiasi decisione presa dagli Usa – ha aggiunto – è contro la legge e la legittimità internazionale. Non ha alcun valore, non darà legittimità all’occupazione israeliana e rimarrà lettera morta”. Ma – ha concluso – accrescerà solo “la tensione nella regione”.

Tav: Conte, con Macron condiviso metodoMinistri analizzeranno risultati analisi e poi si discute

BRUXELLES22 marzo 201910:35

– “È stato un buon e proficuo incontro, abbiamo anche parlato di Tav, abbiamo condiviso un metodo, riferiremo ai nostri rispettivi ministri competenti, Toninelli e Bourne” che avranno il compito di analizzare i risultati dell’analisi costi-benefici e su quella base aprire una discussione, una discussione aperta”. L’ha detto il

premier Giuseppe Conte al termine del bilaterale con il presidente francese Emmanuel Macron. –

Mattarella a Xi, confronto su diritti
In occasione sessione dialogo Ue-Cina in programma a Bruxelles

22 marzo 201911:57

– “Alla luce del mandato italiano nel consiglio per i diritti umani dell’Onu, desidero auspicare che, in occasione della sessione del dialogo Ue-Cina sui diritti umani che si svolgerà a Bruxelles dopo quella che si è svolta a Pechino lo scorso luglio, si possa proseguire in un confronto costruttivo sui temi così rilevanti”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso delle dichiarazioni congiunte alla stampo con il presidente cinese Xi Jinping.
Xi,squisita accoglienza,con Italia amici’Lavorare insieme per rilanciare spirito equità e giustizia’

22 marzo 201912:00

– “Ringrazio il presidente per l’accurata e squisita accoglienza: nonostante la distanza geografica, i due popoli nutrono da sempre una profonda amicizia”. Lo afferma il presidente cinese Xi Jinping nel corso delle dichiarazioni congiunte alla stampa con il presidente Sergio Mattarella.
“Guardando il mondo ci ritroviamo avanti un cambiamento epocale, la Cina e l’Italia sono due importanti forze nel mondo per salvaguardare la pace e promuovere lo sviluppo. La Cina vuole lavorare con l’Italia per rilanciare lo spirito di equità, mutuo rispetto e giustizia”, ha sottolineato Xi Jinping.

[print-me title=”STAMPA”]

Aggiornamenti, Mondo, Notizie, Ultim'ora

TERREMOTI INDONESIA. ZIMBABWE. AFGHANISTAN

Tempo di lettura: 2 minuti

TERREMOTI INDONESIA. ZIMBABWE. AFGHANISTAN

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

AGGIORNAMENTO DALLE 06:10 ALLE 08:55 DI MARTEDì 22 GENNAIO 2019

TERREMOTI INDONESIA. ZIMBABWE. AFGHANISTAN

Terremoti: altra scossa in Indonesia,6.6
Anche stavolta a largo delle coste dell’isola di Sumba

22 gennaio 2019 06:10

– Una nuova forte scossa di terremoto di magnitudo 6.6 si è verificata alle 6.10 ora italiana a largo delle coste dell’isola di Sumba, in Indonesia. Alcune ore fa si era registrata nella stessa zona una scossa lievemente meno forte, di intensità 6.1: lo ha reso noto l’INGV (Istituto nazionale geofisica e vulcanologia). Anche stavolta, l’ipocentro è stato localizzato a 20 km di profondità. Al momento non si hanno notizie di danni a persone o cose, né di eventuali allerta tsunami.

Zimbabwe: presidente non sarà a DavosInterrotto viaggio per raccolta fondi per fronteggiare crisi

HARARE22 gennaio 201907:46

– Il presidente dello Zimbabwe, Emmerson Mnangagwa, ha interrotto il suo viaggio verso il summit di Davos, ed è rientrato ad Harare ieri sera, a causa delle violenti proteste nel suo Paese: Mnangagwa avrebbe sfruttato il palcoscenico di Davos per la raccolta di fondi per fronteggiare la drammatica crisi economica nello Zimbabwe. Lo riporta la Bbc.
Il presidente è stato accolto all’aeroporto dal suo vice Constantino Chiwenga, ex comandante dell’esercito che, in sua assenza, ha lanciato una violenta repressione nella quale sono morte almeno 12 persone tra le centinaia trascinate fuori dalle loro case e picchiate dalla polizia, secondo quanto denunciato dalle organizzazioni per i diritti umani.
Mnangagwa ha avuto un breve colloquio con il suo vice, poi ha parlato alla tv di Stato affermando che il suo viaggio in Russia e Kazakhistan è stato fruttuoso e nel lungo periodo porterà benefici allo Zimbabwe. Mnangagwa ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin al quale ha chiesto un prestito.
Afghanistan: attacco ad una base militare, i morti sono 45Nella provincia di Maidan Wardak, i feriti sono almeno 70

22 gennaio 201908:25

E’ salito ad almeno 45 morti e 70 feriti il bilancio dell’attacco di ieri, rivendicato dai talebani, contro una base militare nella provincia afghana di Maidan Wardak, nei pressi di Kabul: lo hanno reso noto funzionari della provincia.        [print-me title=”STAMPA”]

Aggiornamenti, Mondo, Notizie, Ultim'ora

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

Tempo di lettura: 11 minuti

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

DALLE 16:06 ALLE 21:50

DI DOMENICA 06 GENNAIO 2019

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

Spagna salva 549 migranti nel weekend
Tentavano di raggiungere coste europee su diverse imbarcazioni

MADRID06 gennaio 201916:06

– Il servizio di soccorso marittimo spagnolo ha reso noto che, nel corso del weekend, sono stati salvati 549 migranti che cercavano di attraversare il Mar Mediterraneo per raggiungere l’Europa. Sabato sono state intercettate sei piccole imbarcazioni di contrabbando che trasportavano un totale di 350 migranti nello stretto di Gibilterra. Domenica altri 199 migranti sono stati prelevati da cinque diverse imbarcazioni, tra cui due piccoli gommoni. A bordo di uno di questi c’erano anche 4 bambini.
Gaza: drone esplosivo nel NeghevAviazione Israele risponde, colpite due torrette di Hamas

06 gennaio 201917:25

– Un drone lanciato da Gaza sostenuto da numerosi palloncini è esploso oggi in un campo agricolo del Neghev, senza provocare vittime. Poco dopo elicotteri da combattimento israeliani hanno colpito due torrette di avvistamento di Hamas lungo il confine della striscia di Gaza. Lo ha riferito un portavoce militare.
Pakistan: 12 feriti in due attentatiAnche tre addetti alla sicurezza

ISLAMABAD06 gennaio 201917:39

– Almeno 12 persone, inclusi tre addetti alla sicurezza, sono rimaste ferite in due diversi attacchi avvenuti oggi in Belucistan.
Nel primo, dell’esplosivo piazzato all’interno di uno scooter parcheggiato fuori dell’ufficio del vice governatore del distretto di Pashin, Abdul Malik Tareen, è scoppiato mentre questi stava entrando in ufficio. La polizia ha riferito che almeno 10 persone (Tareen, due addetti alla sicurezza e sette civili), sono rimaste ferite e trasportate in ospedale. “Tareen è in condizioni critiche mentre il resto dei feriti è stabile”, ha detto la polizia.
Il secondo attentato è avvenuto nel distretto di Panjgur, sempre in Belucistan, dove un addetto alla sicurezza e un civile sono rimasti feriti in un’altra esplosione causata da un ordigno artigianale. Entrambi sono ora fuori pericolo.
Cnn, Sweeney dovrà lasciare Casa BiancaCapo gabinetto Pentagono è tra chi frena per ritiro da Siria

WASHINGTON06 gennaio 201917:40

– Il capo dello staff del Pentagono, l’ammiraglio Kevin Sweeney, sarebbe stato costretto a lasciare la Casa Bianca. Lo afferma la Cnn citando fonti dell’amministrazione Trump. Sweeney, che alcune ore fa ha annunciato le sue dimissioni, era uno dei più stretti collaboratori dell’ex segretario alla difesa James Mattis e faceva parte di quella cerchia che al Pentagono è contraria, tra le altre cose, al ritiro delle truppe Usa dalla Siria e dall’Afghanistan.
Bolton, ritiro Usa da Siria condizionato’La sconfitta definitiva dell’Isis e la protezione dei curdi’

GERUSALEMME06 gennaio 201918:36

– Il ritiro delle truppe americane dal Nord-Est della Siria è legato alla sconfitta di ciò che rimane dello Stato islamico e alle garanzie da parte della Turchia di sicurezza per i combattenti curdi alleati degli Stati Uniti. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale americano, John Bolton. Incontrando i giornalisti in Israele, dove intende rassicurare gli alleati riguardo ai piani di ritiro ordinati dal presidente Donald Trump, Bolton ha affermato che al momento non esiste un programma per riportare i soldati a casa dalla Siria, ma ha ribadito che la loro presenza non è a tempo indeterminato. “Ci sono obiettivi che vogliamo raggiungere e che condizionano il ritiro”, ha detto Bolton, che domani sarà in Turchia. Gli Stati Uniti, ha detto ancora, insistono affinché i loro alleati curdi nella lotta contro lo Stato islamico siano protetti da qualsiasi offensiva turca. E in tal senso ha anche lanciato un monito al presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
Rinvio elezioni in Thailandia, protesteManifestazione pacifica a Bangkok di attivisti pro democrazia

BANGKOK06 gennaio 201918:43

– Un centinaio di attivisti thailandesi pro-democrazia hanno manifestato pacificamente oggi a Bangkok per protestare contro il possibile rinvio di qualche mese delle elezioni del 24 febbraio chiesto pochi giorni fa dalla giunta militare alla Commissione elettorale.
I manifestanti, riunitisi vicino al Monumento della Vittoria nel tardo pomeriggio, hanno esibito cartelli con scritto “nessun rinvio” e altri messaggi, intonando degli slogan per scongiurare uno spostamento delle prime consultazioni elettorali dal colpo di stato del 2014. Se le loro richieste non verranno accolte, hanno minacciato di indire un’altra manifestazione più imponente tra due giorni presso la Ratchaprasong Intersection, uno snodo fondamentale del traffico occupato per quasi due mesi nel 2010 dalle “Camicie rosse” fedeli all’ex premier Thaksin Shinawatra.
Da quanto ha assunto il potere, la giunta militare di Prayuth Chan-ocha ha già rinviato il ritorno alle urne quattro volte.
Manovre congiunte Iran-Russia nel CaspioFra i due alleati strategici

TEHRAN06 gennaio 201918:46

– Iran e Russia terranno a breve manovre navali congiunte nel Mar Caspio, nelle quali le unità si eserciteranno in tattiche militari, protezione civile e soccorso in mare e operazione anti-pirateria. Lo ha annunciato il comandante della Marina di Teheran, contrammiraglio Hossein Khanzadi.
“Negli ultimi anni – ha detto Khanzadi, citato dall’agenzia Mehrnews – le forze navali di Iran, Russia e degli altri Stati che affacciano sul Caspio hanno intessuto buoni rapporti reciproci e di cooperazione e fra loro c’è intesa sulla sicurezza nella regione”.
Le manovre congiunte, ha aggiunto l’alto ufficiale iraniano, sono una delle forne attraverso le quali Mosca e Teheran incrementano la cooperazione bilaterale.
I due Paesi son alleati strategici, soprattutto nella crisi siriana. Manovre congiunte sono già state compiute nel 2015 e 2017 nel Mar Caspio, sul quale si affacciano anche Turkmenistan, Kazakistan e Azerbaigian, tutte ex repubbliche sovietiche.
Trump: via da Siria, Isis spazzata via’Iran, Russia e Turchia possono combattere da soli’

WASHINGTON06 gennaio 201918:48

– “Le truppe Usa andranno via dalla Siria velocemente”: lo ha ribadito il presidente americano Donald Trump. “Abbiamo spazzato via l’Isis – ha aggiunto – e l’Iran, la Russia e la Turchia odiano l’Isis più di noi e possono combatterlo da soli”.
Vota opposizione, stuprata in BangladeshViolenza di gruppo contro una madre di quattro figli

06 gennaio 201918:56

– Una madre di quattro figli ha denunciato un gruppo di uomini di averla violentata perche’ aveva votato per l’opposizione alle elezioni in Bangladesh della settimana scorsa. Lo riporta la Bbc. Sette uomini sono stati posti in stato di fermo, tra questi c’è anche il capo locale dell’Awami League, l’autoritario partito al governo. Secondo la ricostruzione fornita dal marito della donna, gli uomini hanno fatto irruzione in casa loro nel cuore della notte, hanno legato lui e i loro quattro figli e poi hanno violentato la moglie.
Quando se ne sono andati, lui e la sua famiglia sono stati soccorsi dai vicini e la donna è stata ricoverata in ospedale. Alcuni testimoni riferiscono che lo stesso giorno, in un seggio nel distretto di Noakhali, la vittima era stata minacciata dagli uomini che l’hanno stuprata. Le elezioni dello scorso 30 dicembre in Bangladesh si sono svolte in un clima di violenza.
Almeno 16 persone sono rimaste uccise negli scontri che sono seguiti.
Indonesia: scossa di magnitudo 6.6Non c’è allerta tsunami

06 gennaio 201919:50

– Una scossa di terremoto di magnitudo 6.6 è stata registrata a 174 chilometri a nord ovest della città di Ternate, nell’arcipelago delle Molucche, in Indonesia. Lo riferisce l’Usgs, l’istituto geologico americano. Il sisma si è verificato ad una profondità di 60,5 chilometri. Secondo il Centro allerta tsunami del Pacifico, al momento non c’è un allarme tsunami. Un primo rapporto dell’Usgs aveva parlato di un terremoto di magnitudo 7 ad una profondità di 10 chilometri.
Polonia: chiuse 13 ‘escape room’Dopo la morte di 5 ragazze. ‘Difetti nella sicurezza’

VARSAVIA06 gennaio 201919:55

– Le autorità polacche hanno disposto la chiusura di 13 sedi di ‘escape game’ per motivi di sicurezza e, dopo la morte di cinque ragazze pochi giorni fa, il primo ministro ha chiesto ai frequentatori di questi luoghi di segnalare eventuali carenze ai vigili del Fuoco e alla polizia.
Nelle ‘escape room’ i giocatori vengono rinchiusi dentro una stanza o un edificio e devono risolvere enigmi e trovare indizi che li conducano a trovare la chiave per uscire. Considerato una sfida di intelligenza, il gioco è diventato molto popolare in Polonia. Il capo dei Vigili del Fuoco di Koszalin, dove sono morte le cinque ragazze, ha riferito che i locali non avevano una uscita di emergenza. Quelli delle cinque ragazze sono finora gli unici decessi avvenuti all’interno delle ‘escape room’. Le vittime sono state trovate vicino alla porta, e le autopsie hanno accertato che la morte è stata causata dalle esalazioni di monossido di carbonio causate da un incendio a sua volta innescato da una perdita di gas da una stufa.
Netanyahu a Bolton, il Golan è nostroUsa riconoscano la sovranità di Israele

06 gennaio 201920:32

– TEL AVIV

– Il premier israeliano e ministro della difesa Benyamin Netanyahu ed il Consigliere Usa per la sicurezza nazionale John Bolton si recheranno domani sulle alture del Golan, se le condizioni climatiche lo consentiranno: ”Una volta là – ha previsto Netanyahu – lei comprenderà perchè non le lasceremo mai e perchè è importante che tutti i Paesi riconoscano la sovranità israeliana sul Golan”.
In una dichiarazione congiunta alla stampa Netanyahu ha precisato inoltre di aver discusso con Bolton su come ”fermare la aggressione iraniana”, in Siria e nella Regione.
Bolton, via da Siria se sconfitta IsisTrump sostiene diritto Israele alla difesa

06 gennaio 201921:04

– Il ritiro dalla Siria sarà condotto in modo tale ”da essere certi che l’Isis sia stato sconfitto e non possa più rappresentare una minaccia”: lo ha detto il Consigliere Usa per la sicurezza nazionale John Bolton in un incontro con la stampa assieme con il premier Benyamin Netanyahu. ”Inoltre dovrà essere assolutamente garantita la sicurezza di Israele, e di altri nostri amici”. Bolton ha sottolineato che il presidente Donald Trump ”ha ripetuto più volte di sostenere il diritto di Israele a difendersi. Quanti al mondo avessero dubbi circa il sostegno degli Stati Uniti ad Israele – ha concluso – farebbero bene a pensarci su ancora una volta”.
Pakistan: 12 feriti in due attentatiAnche tre addetti alla sicurezza

ISLAMABAD06 gennaio 201917:39

– Almeno 12 persone, inclusi tre addetti alla sicurezza, sono rimaste ferite in due diversi attacchi avvenuti oggi in Belucistan.
Nel primo, dell’esplosivo piazzato all’interno di uno scooter parcheggiato fuori dell’ufficio del vice governatore del distretto di Pashin, Abdul Malik Tareen, è scoppiato mentre questi stava entrando in ufficio. La polizia ha riferito che almeno 10 persone (Tareen, due addetti alla sicurezza e sette civili), sono rimaste ferite e trasportate in ospedale. “Tareen è in condizioni critiche mentre il resto dei feriti è stabile”, ha detto la polizia.
Il secondo attentato è avvenuto nel distretto di Panjgur, sempre in Belucistan, dove un addetto alla sicurezza e un civile sono rimasti feriti in un’altra esplosione causata da un ordigno artigianale. Entrambi sono ora fuori pericolo.
Trump conferma uccisione ‘mente’ attentato in Yemen del 2000Al-Badawi dietro all’attacco suicida alla nave militare Uss Cole

WASHINGTON06 gennaio 201918:55

Donald Trump ha confermato su Twitter la morte di Jamal al-Badawi, leader di al Qaeda e ‘mente’ dell’attentato suicida che nell’ottobre del 2000 in Yemen colpì la nave militare americana Uss Cole, provocando 19 morti e 39 feriti. Il terrorista è stato ucciso nel corso di un raid aereo Usa.
L’attentato alla Uss Cole fu portato a termine con una piccola imbarcazione imbottita di esplosivo che provocò un enorme squarcio sul lato della nave Usa. L’altro terrorista che pianificò l’attacco, il saudita Abd al-Nashiri, è da tempo prigioniero a Guantanamo e rischia la pena di morte. “Le nostre grandi forze armate hanno fatto giustizia”, ha twittato Trump.
“Il nostro lavoro con al Qaeda prosegue. Non ci fermeremo mai nella lotta contro il terrorismo islamico radicale”.
Da Marriott a Cambridge Analytica, i 10 peggiori cyber-furti del 2018Oltre 1 miliardo le utenze violate, un trend che non si arresta

06 gennaio 201918:01

Dai dati rubati agli hotel Marriott allo scandalo Cambridge Analytica, passando per la violazione di Google Plus, che ha accelerato la chiusura del social network. Sono dieci i peggiori ‘data breach’ del 2018, i furti di dati che hanno portato ad oltre un miliardo di utenze violate. Un trend inarrestabile come dimostra, è notizia di questi giorni, l’attacco hacker ai politici tedeschi, compresa Angela Merkel.”Nel 2019 aziende e privati dovranno correre ai ripari: negli ultimi sette anni gli attacchi informatici nel mondo hanno registrato una crescita esponenziale, +240% nel 2017 rispetto al 2011″, spiega Ermes Cyber Security, azienda specializzata in sicurezza che fa parte dell’Incubatore I3P del Politecnico di Torino.Ecco i 10 casi di cyber crime più gravi del 2018:1- Marriott, esposti 500 milioni di ospiti degli Starwood Hotel & Resorts
I dati personali di oltre 500 milioni di ospiti del Marriott International, la più grande catena alberghiera al mondo, sono stati esposti agli hacker che tra il 2014 e il settembre 2018 hanno effettuato l’accesso illegalmente al database delle prenotazioni degli Starwood Hotels & Resorts. Il furto ha riguardato numeri informazioni sugli ospiti, come indirizzi, numeri di telefono, numeri di passaporto, numeri di carte di pagamento e date di scadenza. Il data breach è stato denunciato nel novembre 2018. 2- MyFitnessPal: 150 milioni di utenti hackerati
Alla fine di febbraio 2018 MyFitnessPal, l’app sulle abitudini alimentari di proprietà dell’azienda Under Armor, è stata hackerata con conseguente furto di dati di 150 milioni di utenti, relativi a nomi utente, indirizzi email e password. L’azienda ha tuttavia comunicato che non erano stati rubati dati di carte di pagamento che vengono raccolti separatamente. 3- Quora: violati 100 milioni di profili a novembre
A fine novembre Quora, la rete sociale dedicata all’informazione dove gli utenti possono pubblicare domande e risposte su qualunque argomento, ha scoperto che, attraverso un applicativo terzo non autorizzato, sarebbero stati compromessi i profili di 100 milioni di utenti. Tra i dati coinvolti i nomi, indirizzi email, password crittografate, domande e risposte degli utenti.4- MyHeritage: 92 milioni di alberi genealogici violatiIl 4 giugno del 2018 la piattaforma MyHeritage, che permette di ricostruire gli alberi genealogici, ha annunciato di aver scoperto online un database contenente gli indirizzi email e le password crittografate di 92 milioni di suoi utenti. Secondo l’azienda non sarebbero però stati violati né divulgati ulteriori dati sensibili presenti nel sistema.5- Cambridge Analytica: il caso mediatico del 2018
Uno dei casi più eclatanti di tutto il 2018 è sicuramente quello di Cambridge Analytica: nel 2015 un’app, “This is Your Digital life”, prometteva di prevedere la personalità degli utenti trasmettendo però impropriamente le informazioni a terzi, tra cui Cambridge Analytica, azienda di analisi dati assoldata anche dal Presidente Trump per creare annunci elettorali mirati. Solo 270.000 utenti di Facebook installarono effettivamente l’app incriminata, ma sfruttando le regole di condivisione dati delle reti di amicizie Facebook del 2015, l’app fu in grado di raccogliere informazioni su 87 milioni di utenti.6- Google+: 52,5 milioni di violazioni prima della chiusura del social network
Google+, il social network del gigante di Mountain View, ha dovuto affrontare ben due pericolose vulnerabilità nel 2018. La prima a marzo che ha interessato 500.000 profili, la seconda, ben più grave, a dicembre con la violazione dei dati di ben 52,5 milioni di utenti. Proprio quest’ultimo data breach ha spinto i gestori della piattaforma ad accelerarne la chiusura ad aprile 2019. 7- Facebook: 50 milioni colpiti nel social network di Zuckerberg
Il 25 settembre 2018, gli ingegneri di Facebook hanno scoperto una grave falla che ha colpito ben 50 milioni di profili. Gli aggressori hanno sfruttato una vulnerabilità nel codice di Facebook che ha colpito la modalità “Visualizza come”, una funzionalità che consente alle persone di vedere come appare il proprio profilo a qualcun altro. Ciò ha permesso agli hacker di rubare i token di accesso a Facebook che potevano quindi essere utilizzati per prendere possesso degli account delle persone. I token di accesso sono l’equivalente di chiavi digitali che mantengono connessi i profili che hanno effettuato l’accesso a Facebook in modo che non debbano reinserire la propria password ogni volta che usano l’app.8- Chegg: 40 milioni di profili compromessi
Il 19 settembre 2018 Chegg, società americana specializzata in servizi educativi e nell’affitto di libri di testo, ha scoperto che nei mesi precedenti un applicativo non autorizzato aveva ottenuto l’accesso a un database aziendale che ospitava i dati degli utenti di chegg.com e alcuni dei marchi della Società come EasyBib. A causa di questa vulnerabilità, i nomi utente, indirizzi e-mail, indirizzi di spedizione e password crittografate di 40 milioni di utenti registrati attivi sono stati compromessi.9- Ticketfly: 27 milioni di appassionati di concerti con profilo compromesso
La famosa piattaforma di acquisto di biglietti per eventi e concerti Ticketfly è stata colpita a fine maggio da un grave attacco informatico che ha compromesso diverse informazioni personali inclusi nomi, indirizzi, email e numeri di telefono di ben 27 milioni di utenti. Secondo i gestori della piattaforma non sarebbero però state sottratte informazioni finanziarie come i numeri delle carte di credito.10- Sacramento Bee: 19,5 milioni di profili hackerati
A febbraio un hacker ha sequestrato due database gestiti da The Sacramento Bee, un quotidiano di Sacramento, in California. Uno degli archivi conteneva i dati di registrazione degli elettori della California forniti, per motivi giornalistici, dal Segretario di Stato, mentre l’altro database conteneva le informazioni di contatto archiviate per gli abbonati al giornale. A seguito del furto, i cyber criminali hanno richiesto un riscatto in cambio dell’accesso ai dati sequestrati. Il giornale ha rifiutato e cancellato i database per impedire che ulteriori attacchi li sfruttassero in futuro. Nei due database erano contenuti rispettivamente 19,4 milioni di utenti e 53.000 utenti.-

CITTA’ DEL GUATEMALA

– Le autorità del Guatemala stanno trattenendo un membro di una commissione anti-corruzione sponsorizzata dall’Onu nell’aeroporto della capitale, impedendogli l’ingresso nel Paese in una escalation di tensione tra il governo e la commissione.
Il cittadino colombiano Yilen Osorio, inviato dell’Onu, è stato trattenuto dalle autorità guatemalteche per l’immigrazione al momento del suo arrivo all’aeroporto, sabato pomeriggio, nonostante le garanzie sancite nei confronti della commissione da un tribunale del Guatemala.
La commissione sta indagando su vari componenti del governo, incluso il presidente Jimmy Morales e suo fratello, che hanno negato ogni accusa. Osorio conduce una inchiesta per presunta corruzione in cui sarebbe coinvolto fra gli altri anche il vice presidente del congresso. Nessun commento è stato espresso dal governo del Guatemala.
Negli ultimi 11 anni la commissione ha individuato numerosi casi di corruzione che hanno coinvolto oltre 600 persone.

[print-me title=”STAMPA”]

Aggiornamenti, Mondo, Notizie, Ultim'ora

AFGHANISTAN: MINIERA ORO CROLLA: TRENTA MORTI

Tempo di lettura: < 1 minuti

AFGHANISTAN: MIMNIERA ORO CROLLA: TRENTA MORTI

AGGIORNAMENTO DELLE 13:50

DI DOMENICA 06 GENNAIO 2019

AFGHANISTAN: MINIERA ORO CROLLA: TRENTA MORTI

Almeno 30 persone sono morte nel crollo di una miniera d’oro nel distretto di Kohistan, provincia di Badakhshan, nel nordest dell’Afghanistan. Secondo fonti ufficiali, residenti della zona avevano scavato un cunicolo profondo nel letto di un fiume per cercare oro, ma sono stati travolti dal crollo. L’Afghanistan è ricco di minerali preziosi, ma molte delle miniere sono vecchie e prive di misure di sicurezza.        [print-me title=”STAMPA”]

Aggiornamenti, Mondo, Notizie, Ultim'ora

AFGHANISTAN: USA RITIRERANNO 7000 SOLDATI

Tempo di lettura: < 1 minuti

AFGHANISTAN: USA RITIRERANNO 7000 SOLDATI

AGGIORNAMENTO DELLE 02:56

DI VENERDì 21 DICEMBRE 2018

AFGHANISTAN: USA RITIRERANNO 7000 SOLDATI

NEW YORK

– Gli Stati Uniti ritireranno 7.000 soldati dall’Afghanistan, dimezzando di fatto la presenza delle loro truppe nel Paese. Lo afferma un funzionario del Dipartimento della Difesa americana, secondo quanto riportato dai media statunitensi.       [print-me title=”stampa”]

Aggiornamenti, Mondo, Notizie, Ultim'ora

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

Tempo di lettura: 3 minuti

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

DALLE 05:14 ALLE 11:42

DI GIOVEDì 15 NOVEMBRE 2018

SOMMARIO

Pence,summit Trump-Kim probabile in 2019
Vicepresidente Usa, tycoon parlerà ruolo Pechino con Xi

PECHINO 15 Novembre2018 05:14

Afghanistan: talebani uccidono 30 agentiNel distretto di Khaki Safed della provincia di Farah

KABUL15 novembre 201808:32

Brexit: Barnier, ‘la strada è lunga’Tusk, vertice straordinario su accordo il 25 novembre

BRUXELLES15 novembre 201808:37

Brexit:Tusk,non condivido entusiasmo MayE’ situazione ‘lose-lose’, possiamo solo limitare danni

BRUXELLES15 novembre 201808:50

Brexit: prima dimissione nel governo GbSi dimette il sottosegretario per Irlanda del Nord Shailesh Vara

15 novembre 201809:58

Gb: lascia ministro Brexit Dominic Raab’Non posso sostenere l’accordo con la Ue’

LONDRA15 novembre 2018 10:09

Brexit: si dimette ministra Lavoro McVey’Tradito il risultato del referendum’

LONDRA15 novembre 201811:19

Brexit:Farage esulta per dimissioni RaabIeri aveva definito l’accordo ‘il peggiore della storia’

STRASBURGO15 novembre 201811:21

Brexit: Labour, governo Tory si sgretola’May non ha autorità né maggioranza, non può garantire intesa’

LONDRA15 novembre 201811:42

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

MONDO TUTTE LE NOTIZIE SEMPRE AGGIORNATE

L’ARTICOLO

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

PECHINO

– Il secondo summit Usa-Corea del Nord è probabile dopo l’inizio del 2019: il vicepresidente Mike Pence ha detto che il meeting tra Donald Trump e Kim Jong-un metterebbe “nero su bianco i dettagli” per la denuclearizzazione della penisola. Fino ad allora, gli Usa continueranno con “la massima pressione” su Pyongyang, ha aggiunto Pence, a Singapore per il ciclo di incontri Asean allargati. Trump vuole discutere sul ruolo di Pechino con la Corea del Nord con il presidente Xi Jinping a margine del G20 in Argentina di fine mese.
– KABUL

– Trenta poliziotti afghani sono stati uccisi la notte scorsa durante un attacco sferrato dai talebani nel distretto di Khaki Safed della provincia occidentale di Farah: lo ha reso noto un membro del consiglio provinciale, Dadullah Qani. Iniziato mercoledì notte, l’attacco è durato oltre quattro ore.
– BRUXELLES

– Sulla Brexit “è un momento molto importante. L’accordo concordato è giusto ed equilibrato, assicura le frontiere dell’Irlanda e getta le basi per un’ambiziosa relazione futura. Ma abbiamo ancora una lunga strada davanti, con un lavoro intenso da fare, e non c’è tempo da perdere”. Così il capo negoziatore dell’Unione Michel Barnier in una dichiarazione alla stampa col presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.
Da parte sua, Tusk ha detto che un vertice straordinario sull’accordo per la Brexit è convocato per il 25 novembre, alle 9,30.
– BRUXELLES

– “Prendo atto” dell’accordo sulla Brexit “ma non condivido l’entusiasmo di Theresa May. Ho pensato fin dall’inizio che questa sia una situazione ‘lose-lose’, e che occorresse lavorare per controllare i danni conseguenza di questo divorzio”. Così il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk in una dichiarazione alla stampa, congiunta, col capo negoziatore dell’Unione Michel Barnier.
5 NOV – Il sottosegretario britannico per l’Irlanda del Nord, Shailesh Vara, ha annunciato via Twitter le sue dimissioni dal governo di Theresa May all’indomani dell’accordo sulla Bexit approvato dal governo di Londra.
ANSA) – LONDRA

– Terremoto nel governo della premier britannica Theresa May: dopo le dimissioni del sottosegretario per l’Irlanda del Nord Shailesh Vara, si è dimesso questa mattina anche il ministro per la Brexit Dominic Raab affermando di non poter sostenere l’accordo con l’Ue.
– LONDRA

– Continua a perdere pezzi il governo May, dopo il sì all’accordo con l’Ue sulla Brexit: si è dimessa anche la ministra del lavoro Esther McVey, ‘brexiteer’ convinta e tra le voci più ostili all’accordo nel gabinetto. “L’accordo – ha detto – non onora il risultato del referendum”.
– STRASBURGO

5 NOV – Nigel Farage, l’eurodeputato fondatore dell’Ukip e tra i principali fautori della Brexit, esulta per le dimissioni del ministro britannico Dominic Raab.
“Ben fatto – scrive su Twitter – ancora qualche altro e ci libereremo di questo primo ministro e della sua doppiezza”.
Ieri, subito dopo la notizia dell’accordo, Farage aveva invitato ogni membro del gabinetto May “che sia un vero ‘Brexiteer'” a dimettersi, definendo l’intesa “il peggiore accordo della storia”.
– LONDRA

– Il governo conservatore “sta andando a pezzi sotto i nostri occhi”. Così Jon Trickett, braccio destro di Jeremy Corbyn nel governo ombra dell’opposizione laburista britannica commentando le dimissioni di Dominic Raab. “Questo è il ventesimo membro del gabinetto che si dimette in due anni”, incalza Trickett, che prosegue: Theresa May non ha più alcuna autorità residua ed è chiaramente incapace di portare a casa un accordo sulla Brexit che raccolga anche solo il sostegno della sua compagine, per non dire del Parlamento e del popolo del nostro Paese”. Il ministro ombra per la Brexit del Labour, Keir Starmer, parla a sua volta di “uno sviluppo molto grave” e di un governo ormai “senza maggioranza”.
May è attesa ora da un’atmosfera rovente alla Camera dei Comuni, dove si presenterà in mattinata per illustrare gli ultimi sviluppi e affrontare il dibattito dell’aula, sotto il fuoco sia delle opposizioni sia dei dissidenti della maggioranza.   [print-me title=”STAMPA”]

Aggiornamenti, Mondo, Notizie, Ultim'ora

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

Tempo di lettura: 5 minuti

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

DALLE 14:36 DI LUNEDì 12 NOVEMBRE 2018

ALLE 00:53 DI MARTEDì 13 NOVEMBRE 2018

SOMMARIO

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

Gaza: bus israeliano colpito da razzo
Vicino Sderot in sud Israele. Almeno un ferito. Suona allarme

Gaza: funerali per miliziani uccisiFazioni armate minacciano ritorsioni

200 razzi da Gaza Raid di IsraeleIn circa venti minuti. Uno caduto a Sderot

Afghanistan: 67 morti in 24 oreIn attacchi dei Talebani in tre distretti e attentato Kabul

Gaza: raid Israele su StrisciaDopo la pioggia di razzi sullo Stato ebraico

Corea Nord: ‘programma in basi nascoste’Piano balistico prosegue, scrive il New York Times

Gaza: raid Israele,3 i palestinesi mortiFonti mediche, nel sud della Striscia ad est di Rafah

Thailandia, ‘Cavatassi è innocente’Sorella: condannato a morte, imminente sentenza definitiva

‘Romania non pronta per presidenza Ue’, dice presidenteLo dice presidente Iohannis, che chiede dimissioni governo

Libia: Conte, ridurre distanze tra partiPremier fa appello a dialogo, Conferenza Palermo non finisce qui

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

TUTTE LE NOTIZIE DAL MONDO SEMPRE AGGIORNATE

L’ARTICOLO

MONDO TUTTE LE NOTIZIE

TEL AVIV

– Un autobus israeliano è stato colpito da un razzo o da un colpo di mortaio lanciato dalla Striscia vicino a Sderot. Lo ha detto la Radio statale israeliana e secondo cui c’è almeno un ferito.
Le sirene di allarme antimissili hanno risuonato per almeno due volte nel sud di Israele. Lo ha detto il portavoce militare.
– TEL AVIV

– Decine di migliaia di palestinesi hanno preso parte a Khan Yunes, a sud di Gaza, ai funerali dei 7 miliziani rimasti uccisi la scorsa notte in uno scontro armato con una unità speciale israeliana penetrata di alcuni chilometri entro la Striscia. Sei dei miliziani erano di Hamas, e fra questi vi era Nur Barake, un comandante locale. Il settimo militava in un’altra fazione armata. I loro corpi sono stati deposti su barelle e portati a spalla fino al cimitero da membri dell’ala militare di Hamas, mentre dalla folla venivano scanditi slogan di vendetta nei confronti di Israele.
I portavoce di diversi gruppi armati – fra cui quelli di Hamas e della Jihad islamica – hanno avvertito che “il sangue dei caduti non sarà stato versato invano” e hanno minacciato ritorsioni. Intanto sul web la battaglia della scorsa notte a Khan Yunes è stata ricostruita graficamente da Hamas, che ha fornito così ulteriori dettagli sul suo svolgimento.
Tensione altissima in Medio Oriente. Una salva di razzi è stata lanciata da Gaza verso il sud di Israele e quest’ultimo risponde con raid aerei sulla Striscia, uccidendo almeno tre palestinesi.Dopo le prime sirene, i sistemi di allarme hanno cominciato a risuonare ininterrottamente nelle zone israeliane a ridosso della Striscia. L’allarme è suonato perfino vicino al Mar Morto. Almeno sette le persone ferite in Israele. Secondo la Radio militare i razzi sparati in circa 20 minuti sono stati 300, uno è caduto vicino a Sderot. Un autobus in Israele è stato colpito ed è rimasto ferito in modo grave un 19enne.
“Velivoli dell’aviazione israeliana stanno colpendo obiettivi terroristici in tutta la Striscia di Gaza”. Lo riferisce il po I lanci sono avvenuti “in risposta al crimine di ieri, il comando unificato delle fazioni palestinesi annuncia l’inizio di bombardamenti su insediamenti del nemico con salve di razzi”, ha fatto sapere Hamas, che governo nella Striscia di Gaza, mentre si tenevano i funerali dei 7 miliziani, fra cui un comandante dell’ala militare di Hamas, uccisi ieri in un’incursione di soldati israeliani in territorio palestinese, costata anche la vita a un soldato israeliano. Operazione che il portavoce militari ha detto stato “nè un tentativo di rapimento, nè un’esecuzione mirata”, ma” un’azione importante per la sicurezza di Israele”.

– KABUL

– Sono almeno 67 i morti nelle ultime 24 ore di sangue in Afghanistan. Nel distretto di Farah, almeno 30 i soldati afghani uccisi in un attacco dei talebani a Khost.
Le vittime civili sono 6, tra le quali 2 bambini. Nei distretti di Lamistan e Jaghori, dove centinaia di civili sono in fuga, almeno 10 i morti tra i militari e 15 tra i civili. A queste vittime vanno aggiunti 6 morti in un attacco avvenuto durante una dimostrazione della comunità Hazara che protestava contro le violenze a Ghazni.
– TEL AVIV

– “Velivoli dell’aviazione israeliana stanno colpendo obiettivi terroristici in tutta la Striscia di Gaza”. Lo riferisce il portavoce militare dopo la pioggia di razzi lanciati da Gaza nel sud di Israele.
– WASHINGTON

– La Corea del nord sta procedendo con il suo programma di missili balistici in 16 basi nascoste che sono state identificate nelle nuove immagini di un satellite commerciale, un network a lungo conosciuto dall’intelligence americana ma rimasto nell’ombra mentre il presidente Usa Donald Trump rivendica di aver neutralizzato la minaccia nucleare di Pyongyang. Le immagini satellitari, scrive il new York Times, suggeriscono che la Corea del nord abbia operato un grande raggiro: offrire di smantellare un importante sito di lanci – una misura avviata ma poi fermata – continuando a fare miglioramenti in oltre una dozzina di siti che rafforzeranno i lanci di testate convenzionali e nucleari. L’esistenza di basi di missili balistici, che Pyongyang non ha mai riconosciuto, contraddice le dichiarazioni del tycoon che la sua diplomazia ha portato all’eliminazione della minaccia nucleare, secondo il Nyt.
– TEL AVIV

– Un terzo palestinese è stato ucciso negli attacchi aerei dell’aviazione israeliana su Gaza dopo la pioggia di razzi lanciata nel sud di Israele. Lo riferiscono fonti mediche della Striscia aggiungendo che l’uomo è stato ucciso ad est di Rafah nel sud dell’enclave palestinese.
– “Mio fratello è innocente, c’è stato solo un enorme sbaglio, contro di lui non c’è nessuna prova, e speriamo che la Corte Suprema thailandese possa sancire la sua assoluzione dopo anni di calvario”: Romina, sorella di Denis Cavatassi, condannato a morte in due gradi di giudizio quale presunto mandante dell’omicidio di un amico e socio in affari, Luciano Butti, riafferma

la totale estraneità del fratello, agronomo di Tortoreto (Teramo) prestato all’industria turistica thailandese, al delitto. Le autorità italiane stanno seguendo il caso da vicino e la sentenza definitiva dovrebbe giungere entro fine anno. Cavatassi è attualmente l’unico italiano su cui pende una condanna a morte.
Romina Cavatassi ha ricostruito l’odissea del fratello, accusato di aver fatto uccidere nel 2011 il socio Luciano Butti per un credito in realtà inesistente. Nel 2015 Cavatassi è stato condannato a morte in primo grado, sentenza confermata in secondo grado nel 2017.
La Romania non è pronta ad assumere la presidenza di turno dell’Unione europea, che inizia il 1 gennaio: lo ha dichiarato Il presidente della repubblica romena, Klaus Iohannis, chiedendo apertamente le dimissioni del governo della premier socialdemocratica Viorica Dancila. Citato dai media, Iohannis ha detto che la situazione “è uscita dai binari” e che vi è una “necessità politica” di cambiare l’attuale esecutivo da lui definito “un incidente della democrazia romena”. Nei giorni scorsi si era dimesso a sorpresa il ministro Victor Negrescu, responsabile affari europei e incaricato di preparare il semestre di presidenza romeno della Ue. Il motivo, per i media, è l’insoddisfazione degli altri membri del governo per il suo lavoro. “Non si sa chi nel governo siano i responsabili, mentre quelli che devono occuparsi della presidenza Ue si dimettono”, ha affermato il presidente Iohannis. Liviu Dragnea, capo del Partito socialdemocratico, ha criticato la dichiarazione di Iohannis: “Non fa bene alla Romania”.

– PALERMO

– “Chiedo a tutti, pur nel rispetto delle posizioni di ciascuno, di vivere questa conferenza con uno spirito costruttivo, con il desiderio di lavorare per il bene della Libia e del suo straordinario popolo”. Lo ha affermato, secondo quanto si apprende, il premier Giuseppe Conte alla “welcome dinner” della Conferenza di Palermo lanciando un appello a “dialogo e inclusione” tra i capi delle delegazioni libiche presenti al summit. “La Conferenza di Palermo è una tappa di un percorso più ampio che non è iniziato certo oggi e che non finirà domani”, ha spiegato.   [print-me title=”STAMPA”]