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Ultimo aggiornamento 31 Dicembre, 2018, 20:36:08 di Maurizio Barra

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DALLE 13:25 ALLE 20:36

DI LUNEDì 31 DICEMBRE 2018

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Congo: si attendono i risultati elezioni
Quattro morti nella provincia orientale di South Kivu

31 dicembre 201813:25

– La Repubblica Democratica del Congo aspetta i risultati delle elezioni presidenziali di ieri: la giornata è stata caratterizzata da violenti scontri in alcune parti del Paese e da ritardi che hanno provocato lunghe file in alcuni seggi: l’esito finale del voto è previsto tra una settimana.
Scontri si sono registrati nella provincia orientale di South Kivu, dove sono morti un poliziotto, un funzionario addetto alle urne e due civili: nonostante questo, il presidente uscente Joseph Kabila – al potere da 17 anni e accusato dall’opposizione di avere manipolato il voto a suo vantaggio – è apparso ieri sera sugli schermi tv per congratularsi con gli elettori per avere votato “in pace e con dignità”.
Le elezioni avrebbero dovuto tenersi già due anni fa, ma sono state rinviate più volte, secondo funzionari di governo, per problemi logistici.
Addio alla ‘mamma’ del telescopio HubbleMorta a 93 anni Nancy Roman, prima donna ai vertici della Nasa

31 dicembre 201814:50

– La comunità scientifica celebra l’eredità di Nancy Grace Roman, scomparsa mercoledì a 93 anni: prima donna a ricoprire una carica esecutiva alla Nasa, l’agenzia spaziale statunitense, era nota come la ‘Madre di Hubble’, per aver partecipato alla progettazione del primo telescopio spaziale, chiamato appunto Hubble. Iniziò a frequentare un club di astronomia all’età di 11 anni, portando con sé questa passione per tutta la vita ma al prezzo di combattere i pregiudizi di una società ancora maschilista.
Nonostante gli ostacoli, nel 1949 ottenne il dottorato in astronomia all’Università di Chicago. Iniziò a fare ricerca navale fino al reclutamento alla Nasa, diventando il primo capo della sezione astronomia nel 1959. Il suo contributo più noto è la progettazione del Telescopio Spaziale Hubble, famoso per le sue splendide immagini delle stelle che aveva tanto amato da bambina. Lanciato nel 1990, è stato definito uno degli strumenti scientifici più importanti mai creati.
Guterres, difendere la dignità umanaAugurio per il nuovo anno del segretario generale Onu

31 dicembre 201814:52

– Un augurio per un nuovo anno ”fortunato, prospero e tranquillo” arriva dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ha anche invitato i cittadini e le cittadine del mondo ad impegnarsi nel 2019 a difendere la dignità umana e a ”costruire insieme un avvenire migliore”. ”L’anno scorso – ha ricordato Guterres – in questa stessa occasione io avevo lanciato l’allerta rosso per alcuni danni che avevo elencato. Gli stessi persistono ancora”. ”Per molti tra noi il periodo che viviamo è di profonda angoscia e il mondo è messo a dura prova: i cambiamenti climatici persistono, le divisioni geopolitiche si accentuano rendendo i conflitti più difficili a risolversi. Siamo arrivati – ha detto ancora – al record di persone che migrano in cerca di sicurezza e protezione”.
Elisabeth Warren punta alla Casa BiancaE’ la prima a creare comitato tra i principali candidati dem

WASHINGTON31 dicembre 201815:41

– La senatrice dem Elisabeth Warren ha avviato le procedure per creare un comitato esplorativo per correre come presidente, una mossa che in genere anticipa una campagna ufficiale. E’ la prima a farlo, tra i principali candidati potenziali dem. “La middle class americana e’ sotto attacco”, dichiara in un video che accompagna questa mossa. “Come ci siamo arrivati? I miliardari e le grandi societa’ hanno deciso che volevano di piu’ della torta e hanno ingaggiato politici per tagliarsi una fetta piu’ grossa”.
Siria: Trump, il ritiro sarà lentoTycoon respinge critiche, ‘chiunque altro sarebbe un eroe’

WASHINGTON31 dicembre 201815:32

– Donald Trump conferma su Twitter la sua decisione di ritirare le truppe dalla Siria ma lascia intendere che il ritiro non sarà rapido come annunciato e che i soldati Usa continueranno a combattere quel che resta dell’Isis, come suggerito ieri dal senatore Lindsey Graham dopo l’incontro col presidente alla Casa Bianca.
“Se chiunque, tranne Donald Trump, avesse fatto ciò che ho fatto io in Siria, che era un caos popolato dall’Isis quando sono diventato presidente, sarebbe diventato un eroe nazionale.
L’Isis per lo più se n’è andato, stiamo lentamente facendo tornare a casa le truppe dalle loro famiglie, e nello stesso tempo combattendo i resti dell’Isis”, ha cinguettato. Il tycoon poi attacca i ‘fake news media’ e ‘qualche generale fallito’ che lo hanno criticato per la sua decisione, rivendicando di aver fatto quello che aveva detto in campagna elettorale, quando si era dichiarato contro “le guerre senza fine”.
Capodanno solitario per TrumpIn studio Ovale a twittare

WASHINGTON31 dicembre 201819:27

– Capodanno solitario per Donald Trump, che a causa dello shutdown ha cancellato le vacanze di fine anno nella sua residenza di Mar-a-Lago ed e’ rimasto asserragliato alla Casa Bianca continuando a twittare anche oggi. “Sono nello studio Ovale. Democratici, tornate dalle vacanze ora e dateci i voti necessari per la sicurezza al confine, incluso il Muro. Avete votato si’ nel 2006 e nel 3013 (un errore, si riferisce al 2013, ndr). Un altro si”, sollecita’ il presidente, promettendo che con lui il muro “sara’ costruito e velocemente”.       [print-me title=”STAMPA”]

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Ultimo aggiornamento 31 Dicembre, 2018, 20:23:04 di Maurizio Barra

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DALLE 12:34 ALLE 20:23

DI LUNEDì 31 DICEMBRE 2018

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Capodanno più caldo del secolo in Aa
15 gradi in Val d’Adige, pienone nei centri turistici

BOLZANO31 dicembre 201812:34

– Quello del 2018 è il Capodanno più caldo degli ultimi 100 anni, dall’inizio delle rilevazioni meteorologiche, in Alto Adige. Nella Val d’Adige oggi si registrano infatti 15 gradi sopra lo zero, sottolinea il meteorologo provinciale Dieter Peterlin. I partecipanti della BoClassic, la tradizionale gara podistica di San Silvestro a Bolzano, apprezzeranno le temperature miti, visto che di solito si corre con temperature intorno a zero gradi.
Nei centri sciistici in questi giorni si registra il pienone.
Le piste sono in perfette condizioni grazie ai cannoni spara neve, mentre la neve naturale si fa ancora attendere.
Spray urticante alla festa, è panicoE’ successo in un locale del sassarese, due ragazzi soccorsi

SASSARI31 dicembre 201812:41

– Una festa privata tra giovanissimi rovinata dallo spray urticante. Stavolta, per fortuna, senza feriti. Solo tanta paura per i 200 diciottenni scappati dal locale con un fuggi fuggi generale. A raccontare l’episodio è il quotidiano La Nuova Sardegna. Tutto è avvenuto sabato notte ad Ozieri, nel Sassarese, dove un gruppo di ragazzi stava festeggiando il compleanno per i 18 anni di un loro amico con un dj e musica a tutto volume.
Poco dopo l’una, qualcuno dei partecipanti ha spruzzato lo spray urticante e l’aria è diventata satura e irrespirabile.
Così si sono spalancate le porte del locale e i giovani sono corsi fuori in preda al panico con il naso e la gola in fiamme.
E’ stato chiamato il 118 per due ragazzi che accusavano i sintomi più preoccupanti: faticavano a respirare e i medici li hanno dovuti soccorrere, ma non è stato necessario alcun ricovero.
Torino, torna blocco fino a diesel Euro4Livello Pm10 aumentato, divieti dal giorno di Capodanno

TORINO31 dicembre 201812:43

– Il 2019, per i torinesi, inizia con il blocco del traffico: da domani – informa la Città – jnon potranno circolare le auto fino alla categoria Euro4 diesel compresa. “Il ritorno dei valori di Pm10 sopra la soglia d’attenzione per quattro giorni, da giovedì a domenica, ha fatto scattare nuovamente il livello ‘arancio’, previsto dal protocollo del bacino padano”, informa una nota dell’amministrazione comunale.
Le misure antismog scattano alle ore 8 di domani, martedì 1 gennaio, e restano in vigore fino alle ore 19 del 3 gennaio.
Restano in vigore come sempre anche i limiti previsti dalle misure a carattere permanente, con il blocco totale degli euro0 di qualsiasi tipo (0-24, sette giorni su sette) e parziale dei diesel euro 1, 2 e 3 dalle ore 8 alle ore 19 – dalle ore 8.30 alle ore 14 e dalle ore 16 alle ore 19 per i veicoli commerciali e per quelli per il trasporto persone ad otto posti.
Rifiuti in Nigeria, sequestro containerFirenze, Noe denuncia 3 persone per traffico illecito Raee

FIRENZE31 dicembre 201813:28

– Per un traffico illecito di rifiuti elettronici dalla Toscana alla Nigeria i carabinieri del Noe di Firenze hanno sequestrato un container e denunciato tre persone, due imprenditori italiani e un ambulante nigeriano. Secondo il Noe il container era pronto per essere spedito illegalmente in Nigeria. Dentro c’era un ingente quantitativo di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, illecitamente raccolti in Toscana e nel resto d’Italia per un valore stimato in 300.000 euro. In particolare i due italiani reperivano e raccoglievano apparecchiature elettriche ed elettroniche inservibili, tipo strumentazioni elettromedicali, lavatrici, frigoriferi, stampanti e computer, tutti materiali dichiarati fuori uso da Aziende sanitarie locali (Asl). Il terzo denunciato è un venditore incaricato di curare con l’aiuto di connazionali, tuttora in corso di identificazione, lo smaltimento del carico.
Polizia penitenziaria, bilancio 2018L’attività annuale dei 37mila uomini e donne del Corpo

31 dicembre 201813:35

– Quasi 117mila traduzioni stradali, navali, aeree o pedonali svolte dal Nucleo traduzioni e piantonamenti; 800 interventi, 736 dei quali relativi a reclusi al 41 bis, da parte delle 592 unità del Gruppo operativo mobile che si occupa di detenuti ad altissimo indice di pericolosità; 163 operazioni del Nucleo investigativo centrale, che con le sue 41 unità svolge indagini in tutta Italia per reati commessi in carcere e relativi a criminalità organizzata, terrorismo interno e internazionale. Sono alcuni dei dati che emergono dal bilancio dell’attività 2018 della Polizia penitenziaria, con i suoi 37mila lavoratori. Le quasi 117mila traduzioni hanno riguardato circa 213mila detenuti con l’impiego di oltre 465mila unità di personale. Un numero altissimo, che ha suggerito al Capo del Dap, Francesco Basentini, di potenziare il servizio di videoconferenze e di estenderlo anche ai reati meno gravi.
Arriva freddo, temperatura giù 10 gradiPossibili nevicate anche nelle regioni adriatiche

31 dicembre 201814:53

– Aria molto fredda di matrice artica in arrivo sull’Italia dal 2 gennaio, con apice tra il 3 e il 4 gennaio. Lo segnala 3bmeteo annunciando un calo di oltre 10 gradi delle temperature con venti forti di Tramontana, Grecale e Maestrale, in particolare su Alpi e Appennino, dove si potranno avere giornate con massime sottozero o prossime allo zero. Anche lungo le regioni adriatiche, dalla Romagna alla Puglia, le temperature diurne potrebbero non superare i 3-4°C.
Neve altamente probabile in città come Rimini, Ancona, Macerata, Ascoli, Teramo, Pescara, Chieti, Termoli, Foggia e Bari, oltre ovviamente che in tutte le località appenniniche.
Fiocchi possibili anche a Lecce e Brindisi entro il 4 gennaio, così come a Matera, Taranto, Potenza, Benevento, Salerno. Al nord invece il tempo si manterrà in prevalenza soleggiato, secco ma freddo, salvo qualche nevicata sulle Alpi di confine orientali.
Mafia Brenta: arrestato Claudio D’EsteOperazione Mobile Venezia con Dda Trieste, deve scontare pena

VENEZIA31 dicembre 201815:32

– E’ stato arrestato a Zagabria dalla Polizia croata, su indicazione della Squadra Mobile di Venezia e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato l’ex affiliato alla Mala del Brenta Claudio D’Este Claudio, 72 anni, su mandato di arresto europeo emesso dalla Procura antimafia di Trieste, diretta da Carlo Mastelloni.
D’Este, 72 anni, deve scontare una pena detentiva complessiva di 10 anni, tre mesi e 16 giorni di reclusione per spaccio di stupefacenti. E’ stato rintracciato con i familiari mentre usciva dalla sua abitazione nella capitale croata; gli agenti lo stanno conducendo in auto per metterlo a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Milano, da domani stop ai diesel Euro 4Superati per 4 giorni i livelli consentiti di Pm10 nell’aria

MILANO31 dicembre 201816:10

– Da domani, primo gennaio, anche a Milano saranno attivate le misure antismog di primo livello previste dal Protocollo Aria delle regioni del bacino padano (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna). Tra queste, il divieto di circolazione per i veicoli privati diesel Euro 4 tutti i giorni dalle 8.30 alle 18.30, il divieto di superare la temperatura di 19 gradi nelle abitazioni e negli esercizi commerciali e il divieto di utilizzare sistemi di riscaldamento domestico a legna non efficiente (classe emissiva fino a 2 stelle compresa).
Le limitazioni scattano a seguito del superamento, per oltre quattro giorni consecutivi, dei livelli consentiti di polveri sottili (Pm10) nell’aria, così come rilevato in questi giorni dalle centraline dell’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente.
Arrestato capo ultras Inter PiovellaPer il gip di Milano è ‘pericoloso e reticente’

MILANO31 dicembre 201817:04

– Un capo ultras della curva dell’Inter, Marco Piovella, è stato arrestato oggi nell’ambito dell’inchiesta sugli scontri avvenuti prima della partita Inter-Napoli del 26 dicembre scorso. L’arresto è stato disposto su richiesta della Digos della Questura e della procura di Milano. Nato a Pavia nel 1984, soprannominato “il rosso”, Piovella è uno dei leader della ‘Curva Nord’, specificatamente dei ‘Boys S.A.N.’, e responsabile delle coreografie da diversi anni. Il 29 dicembre Piovella si era recato in questura dopo che era stato indicato da Luca Da Ros, uno dei primi tre arrestati, come l’ispiratore dell’agguato ai tifosi napoletani.
“Potere di influenza” sui tifosi a lui “subordinati”, “reticenza rispetto alla ricostruzione dell’organizzazione e dello svolgimento dei fatti” e pericolo di reiterazione dei reati sono i motivi che hanno spinto il gip Guido Salvini a disporre l’arresto.
Trovato cadavere in casa, indaginiVittima lavorava all’estero, Procura dispone ispezione su corpo

SIRACUSA31 dicembre 201818:02

– Il cadavere di un uomo di 47 anni, Antonino Azzaro, è stato trovato in un appartamento a Belvedere, quartiere a quindici chilometri da Siracusa. Sono stati i vigili del fuoco a fare irruzione nell’abitazione dopo la segnalazione della madre che non aveva notizie del figlio. I carabinieri si stanno occupano delle indagini per capire le cause della morte dell’uomo che lavora all’estero. La Procura ha aperto un’inchiesta e ha disposto l’ispezione cadaverica.

Spray urticante alla festa, è panicoE’ successo in un locale del sassarese, due ragazzi soccorsi

SASSARI31 dicembre 201812:41

– Una festa privata tra giovanissimi rovinata dallo spray urticante. Stavolta, per fortuna, senza feriti. Solo tanta paura per i 200 diciottenni scappati dal locale con un fuggi fuggi generale. A raccontare l’episodio è il quotidiano La Nuova Sardegna. Tutto è avvenuto sabato notte ad Ozieri, nel Sassarese, dove un gruppo di ragazzi stava festeggiando il compleanno per i 18 anni di un loro amico con un dj e musica a tutto volume.
Poco dopo l’una, qualcuno dei partecipanti ha spruzzato lo spray urticante e l’aria è diventata satura e irrespirabile.
Così si sono spalancate le porte del locale e i giovani sono corsi fuori in preda al panico con il naso e la gola in fiamme.
E’ stato chiamato il 118 per due ragazzi che accusavano i sintomi più preoccupanti: faticavano a respirare e i medici li hanno dovuti soccorrere, ma non è stato necessario alcun ricovero.
Gdf, sequestri di botti in tutta ItaliaControlli e operazioni da Torino a Roma a Catania

31 dicembre 201813:27

– Controlli e sequestri di ‘botti’ illegali in diverse città da parte della Guardia di Finanza. A Roma i militari del Comando provinciale hanno sequestrato 650 kg di fuochi pirotecnici illegali e denunciato 8 persone nel corso dei controlli svolti negli ultimi giorni. Deferiti all’autorità giudiziaria 3 italiani, 3 cinesi e 2 magrebini, per il reato di abusiva detenzione e vendita di materiale esplosivo. La Guardia di finanza di Napoli ha sequestrato 7,5 quintali di botti illegali e scoperto una fabbrica abusiva di fuochi. A Torino ammontano a 250.000 i fuochi pirotecnici sequestrati. A Piazza della Repubblica, intercettato l’arrivo di un carico illegale a cui è seguito il rinvenimento di depositi clandestini sotterranei. A Bari sequestrati in tutto 550 chili di artifici pirici. A Catania hanno sequestrato a Misterbianco, in un’abitazione privata, numerosi scatoloni con oltre 250 kg di prodotti pirotecnici, la cui carica esplodente è risultata di circa 27 kg.
Papa:troppi a Roma in condizioni indegne”Oltre 10 mila i senza dimora, sono in uno stato di schiavitù”

CITTA’ DEL VATICANO31 dicembre 201817:38

– “Dobbiamo fermarci a riflettere con dolore e pentimento perché, anche durante quest’anno che volge al termine, tanti uomini e donne hanno vissuto e vivono in condizioni di schiavitù, indegne di persone umane”. Così il Papa al ‘Te Deum’. “Anche nella nostra città di Roma ci sono fratelli e sorelle che, per diversi motivi, si trovano in questo stato. Penso, in particolare, a quanti vivono senza una dimora. Sono più di diecimila”, ha ricordato Francesco sottolineando che “d’inverno la loro situazione è particolarmente dura”. “Sono tutti figli e figlie di Dio, ma diverse forme di schiavitù, a volte molto complesse, li hanno portati a vivere al limite della dignità umana”, ha detto il Papa nei Primi Vespri della solennità di Maria Santissima Madre di Dio, cui segue il canto del ‘Te Deum’ a conclusione dell’anno civile. “Anche Gesù è nato in una condizione simile, ma non per caso, o per un incidente: ha voluto nascere così, per manifestare l’amore di Dio per i piccoli e i poveri”, ha aggiunto.       [print-me title=”STAMPA”]

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Ultimo aggiornamento 31 Dicembre, 2018, 16:14:14 di Maurizio Barra

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DI LUNEDì 31 DICEMBRE 2018

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Nasri a un passo da West Ham
Ex City e Arsenal fermo dal 2017, ultima esperienza in Turchia

31 dicembre 201812:44

– Samir Nasri è a un passo dal West Ham. Il fantasista francese ex Siviglia, Manchester City e Arsenal, la cui squalifica per doping scade domani, è svincolato e dalla Francia fanno sapere che dovrebbe firmare nei prossimi giorni con gli ‘Hammers’ un contratto di sei mesi, con l’opzione per i successivi due anni. Il 31enne Nasri (41 presenze e 5 reti con la nazionale francese) ha giocato nelle ultime stagioni con i turchi dell’ Antalyaspor, con cui ha giocato le ultime partite nel 2017. Dopo di allora, l’ex City è stato denunciato e sospeso per doping a causa di un’infusione endovenosa di vitamine negli Stati Uniti alla fine del 2016, pratica vietata dalla Wada, l’Agenzia anti-doping. Squalificato retroattivamente dal 1 luglio 2017, la squalifica si Nasri terminerà domani.
Tifoso ucciso: chi è Piovella, ‘il Rosso’. Tifoso e imprenditoreLighting designer, in curva Nord diventa ‘Il Rosso’

MILANO31 dicembre 201814:26

Leader dei Boys e figlio di buona famiglia, capo ultrà nerazzurro e ‘Lighting Designer’ nel settore dell’architettura della luce, il ‘Rosso’ in curva Nord a San Siro è il dottor Marco Piovella, con tanto di laurea presa al Politecnico e appesa nella sua azienda in via Carlo De Angeli. Due vite, una da imprenditore e una da leader di ultras, quelle dell’uomo arrestato oggi con l’accusa di aver partecipato e addirittura diretto la guerriglia del 26 dicembre scorso in via Novara, prima di Inter-Napoli. Scontri durante i quali ha perso la vita ‘Dede’ Belardinelli, il tifoso nerazzurro investito e ucciso da un suv nero. Piovella è stato indicato da un ultrà arrestato come uno degli organizzatori dell’assalto ai van dei supporter napoletani. Per questo motivo, sabato scorso, si era presentato spontaneamente in questura con l’avvocato Mirko Perlino, ammettendo di essere presente nella notte della guerriglia, ma smentendo di esserne uno degli organizzatori. Intanto online resta visibile il suo profilo Linkedin, dove campeggia una sua foto in primo piano, con il viso illuminato da una intensa fonte di luce. Si parla anche della sua azienda, su Linkedin: la ‘Lighting and’, fondata nel 2011. “La nostra missione è dare più valore allo spazio usando la luce”, si legge nel profilo dell’azienda, scritto in inglese.

Digione esonera tecnico Dall’OglioGuidava prima squadra da 2016, club naviga in zona retrocessione

31 dicembre 201812:46

– Il Digione ha esonerato il tecnico Olivier Dall’Oglio. I cattivi risultati, che hanno portato il club che milita in Ligue1 al terz’ultimo posto i classifica, hanno infatti indotto la dirigenza a licenziare il 54enne allenatore francese. Nell’ultima giornata di campionato, il Digione è stato sconfitto 3-0 dal St.Etienne. Dall’Oglio era al Digione dal 2’12, prima come vice allenatore e poi, dal 2016, come tecnico della prima squadra.
Mbappè giocatore francese dell’annoAttaccante Psg ha preceduto Varane e Griezmann

31 dicembre 201812:49

– Kylian Mbappé è stato eletto giocatore francese dell’anno. L’attaccante del Psg succede a N’Golo Kanté (2017) e Antoine Griezmann (2016). Lo ha decretato la giuria di France Football che lo ha premiato davanti a Raphael Varane e Antoine Griezmann. Mbappè, appena 20 anni ma una carriera già densa di successi, corona così al meglio una stagione che lo ha visto vincere la Coppa del Mondo, la Ligue1, la Coppa di Lega e la Coppa di Francia, arrivare 4/o nella classifica del Pallone d’Oro e arrivare primo nel trofeo Kopa, destinato al migliore under 21 dell’ultima stagione.
Monchi “ok critiche ma avremo ragione””Alla Roma non per vendere ma prima i numeri andavano sistemati”

ROMA31 dicembre 201813:36

– “I tifosi della Roma hanno ragione.
Tutti i tifosi in genere hanno ragione ma quelli della Roma hanno ancora più ragione, perchè quando uno tifa una squadra come la Roma bisogna vincere qualcosa”. Inizia così l’intervista del ds giallorosso Monchi a Sky e di cui l’emittente satellitare ha mandato in onda uno stralcio (l’integrale sarà trasmessa domani). “Quando vado per strada – le parole del manager spagnolo – ho sempre avuto la sensazione che i tifosi mi siamo vicini ma penso anche che qualcosa bisogna dar loro perche sono tanti anni che non vincono. Io – aggiunge Monchi – non sono venuto qui per vendere Salah, Rudiger o altri, ma inizialmente per sistemare i numeri, poi piano piano l’anno scorso abbiamo fatto un mercato normale o almeno quello che pensavo fosse normale e buono per il club. L’ho fatto sempre puntando su giovani e giocatori fatti. Piano piano i tifosi cominceranno a capire qual è la mia idea, so che nel calcio a volte questo tempo non arriva mai ma alla fine avremo ragione”.
Tare “Minacce di morte in passato”Ds racconta “Per la Lazio ho rinunciato a offerte importanti”

31 dicembre 201814:19

– Igli Tare nella sua vita da ds della Lazio da ormai un decennio ha messo a segno tanti colpi (Keita, Klose, Felipe Anderson, Biglia, de Vrij, per citarne alcuni) ma quello di Milinkovic-Savic è forse il fiore all’occhiello e in un’intervista a Sky lo ricorda: “Gli sarò sempre grato, ci sono pochi giocatori che fanno una cosa del genere”, spiega il ds biancoceleste ripercorrendo i suoi difficili inizi. “Ho lasciato l’Albania a piedi, da solo, senza documenti per andare in Germania, non me ne vergogno”, spiega Tare che dice che Lotito “è stato un pazzo a puntare su di me come ds”. Tare pur “avendo ricevuto offerte, anche da grandi società europee e italiane” ha deciso di restare “Ha scelto il cuore”) anche se, racconta, “ci sono stati tempi in cui ho pensato di andare via. Quando io e la mia famiglia abbiamo ricevuto minacce di morte, cose che non si possono raccontare. Un momento davvero brutto, un’esperienza molto negativa in cui è morta una parte dell’idea di calcio che mi aveva fin lì accompagnato”.
CR7 “Non vivo per i premi personali”Portoghese: “Accuse stupro disgustose ma ho coscienza a posto”

31 dicembre 201814:47

– “Non vivo pensando di battere i record”: detto da uno che ha vinto 5 Palloni d’Oro non è cosa da poco ma per Cristiano Ronaldo “la cosa più importante è aiutare la squadra a vincere, il resto viene da sè”. Il fuoriclasse portoghese lo dice in un’intervista al quotidiano portoghese ‘Record’ in cui spiega di non avere il chiodo fisso dei premi personali: “Ciò che conta è riuscire a migliorare e non è semplice, perché il livello tecnico, tattico e fisico delle squadre oggi si è alzato e vincere è diventato più complicato”, spiega CR7 che torna anche sulla vicenda extra calcio che lo ha visto coinvolto, definendo le accuse mossegli “disgustose. Sono comunque tranquillo perché ho la coscienza pulita”. CR7 ventila poi il ritorno in nazionale, con cui ha vinto l’Europeo nel 2016: “restare fuori è stata l’opzione migliore ma nel 2019 ho intenzione di tornare a disposizione”, dice prima di chiudere parlando dello Sporting Lisbona: ci tornerà un giorno? “Nel calcio, non si sa mai…”.
Nell’Andorra di Piquè anche Vilanova jr.Adrià è primogenito dell’ex tecnico Barcellona morto nel 2014

31 dicembre 201815:22

– C’è anche il figlio di Tito Vilanova, l’indimenticato tecnico del Barcellona stroncato da un tumore a soli 45 anni nel 2014, tra gli acquisti che il nuovo Andorra di Gerard Piquè sta allestendo per il mercato di gennaio. L’arrivo di Adrià Vilanova, 21 anni, cresciuto alla Masia e poi trasferitosi all’Hercules e quest’anno al Mallorca B, sarà presto annunciato dal club del piccolo micro Stato pirenaico e attualmente impegnato nella ‘Primera Catalana’. Lo fa sapere ‘Sport’ parlando delle prossime mosse che il nuovo proprietario del club, il gruppo Kosmos che fa capo appunto al centrale blaugrana.
C’è l’accordo tra Rabiot e il BarcaPer stampa francese “situazione si chiarirà in settimana”

31 dicembre 201815:59

– Nonostante le smentite fioccate finora, il Barcellona e Adrien Rabiot avrebbero già sottoscritto il contratto che porterà il talento del Psg in Catalogna. Lo scrive oggi ‘Le Parisien’ secondo cui la situazione intorno al centrocampista francese classe ’95, e che ha il contratto in scadenza a giugno, potrebbe chiarirsi nei prossimi giorni. Il quotidiano francese, che non fornisce indicazioni sulle fonti della notizia, sottolinea che, sebbene al momento non ci siano trattative tra il Barça e il Psg, la situazione potrebbe sbloccarsi portando ad un accordo tra i due club. ‘L’Équipe’ ad esempio sostiene che tra i due club ci sono già state “discussioni” che potrebbero presagire ad “un accordo contrattuale”. Le indiscrezioni sulla stampa francese arrivano all’indomani della smentita del Barcellona che ha negato ieri “qualsiasi tipo” di accordo con il centrocampista, ribadendo che gli unici contatti “con il management sportivo del Psg” ci sono stati ad agosto e una settimana fa.       [print-me title=”STAMPA”]

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Ultimo aggiornamento 31 Dicembre, 2018, 14:45:26 di Maurizio Barra

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DI LUNEDì 31 DICEMBRE 2018

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Molinari sfida Koepka e Johnson a Hawaii
Big in campo nel Sentry Tournament, assenti Woods e Rose

31 dicembre 201811:05

– Il 2019 del PGA Tour inizia con il botto, alle Hawaii (3-6 gennaio) va in scena il Sentry Tournament of Champions, evento destinato ai vincitori 2018 sul massimo circuito statunitense. Da Kapalua, nell’isola di Maui, riparte la rincorsa alla leadership mondiale di Francesco Molinari. Che torna subito in campo, dopo un’annata show, e si appresta a sfidare molti big mondiali. Da Brooks Koepka (numero 1 del world ranking) al campione in carica Dustin Johnson. Senza dimenticare altre star del calibro di Justin Thomas, Jon Rahm, Rory McIlroy, Jason Day, Bryson DeChambeau, Patrick Reed e Ian Poulter. Tra i sicuri protagonisti pure Paul Casey, Xander Schauffele, Bubba Watson, Webb Simpson e Marc Leishman. Nel 9/o evento 2018-2019 del PGA Tour saranno 34 i giocatori che si sfideranno sul green del Plantation Course at Kapalua.
All’appello, tra i campionissimi, mancheranno solo Justin Rose, Tiger Woods e Phil Mickelson.
Sequestrati 70mila botti a TorinoNascosti in toilette e magazzini senza misure di sicurezza

TORINO31 dicembre 201811:27

– Erano accatastati in maniera approssimativa, occultati nel retro dei locali o, addirittura, nascosti all’interno delle toilette, circa 70 mila artifici pirotecnici sequestrati dalla guardia di finanza di Torino.
Precarie erano anche le misure antincendio: i dispositivi di spegnimento non erano prontamente disponibili. Due gli imprenditori denunciati, che ora rischiano fino a un anno di carcere.
L’operazione è il seguito del maxisequestro effettuato nei giorni scorsi dalle fiamme gialle in alcuni depositi clandestini. Il nuovo sequestro è avvenuto in due store gestiti da imprenditori di origine cinese situati a Torino, nei pressi di via Livorno, nel quartiere Borgo Vittoria e in un emporio ubicato all’interno di un noto centro commerciale di Beinasco, comune della cintura torinese. Diverse le tonnellate di fuochi pirotecnici rinvenuti, che nei prossimi giorni verranno fatti brillare dagli artificieri. Sono ora in corso gli accertamenti in merito alla provenienza degli artifici pirotecnici.
Morto il figlio del boss GiulianoEra in coma dall’incidente avvenuto a metà novembre a Torino

TORINO31 dicembre 201811:45

– Nunzio Giuliano, figlio di Guglielmo, boss pentito della Camorra, è morto ieri mattina all’ospedale Cto di Torino. Era ricoverato in Rianimazione dallo scorso 16 novembre quando, inseguito dalle forze dell’ordine, si era schiantato contro un’auto nella centrale via Madama Cristiana. Per gli inquirenti, faceva parte della ‘banda dei rolex’, un gruppo di scippatori in trasferta che aggrediva i passanti per impadronirsi dei loro orologi.
Giuliano, 36enne rampollo del clan napoletano, non si era fermato all’alt della polizia. Il presunto complice di Giuliano, che era a bordo di un altro scooter, non è mai stato rintracciato.
Torino, torna blocco fino a diesel Euro4Livello Pm10 aumentato, divieti dal giorno di Capodanno

TORINO31 dicembre 201812:43

– Il 2019, per i torinesi, inizia con il blocco del traffico: da domani – informa la Città – jnon potranno circolare le auto fino alla categoria Euro4 diesel compresa. “Il ritorno dei valori di Pm10 sopra la soglia d’attenzione per quattro giorni, da giovedì a domenica, ha fatto scattare nuovamente il livello ‘arancio’, previsto dal protocollo del bacino padano”, informa una nota dell’amministrazione comunale.
Le misure antismog scattano alle ore 8 di domani, martedì 1 gennaio, e restano in vigore fino alle ore 19 del 3 gennaio.
Restano in vigore come sempre anche i limiti previsti dalle misure a carattere permanente, con il blocco totale degli euro0 di qualsiasi tipo (0-24, sette giorni su sette) e parziale dei diesel euro 1, 2 e 3 dalle ore 8 alle ore 19 – dalle ore 8.30 alle ore 14 e dalle ore 16 alle ore 19 per i veicoli commerciali e per quelli per il trasporto persone ad otto posti.
Muore in casa, figlia di 7 anni lo veglia per un giornoA Novara. L’uomo era separato dalla madre della bambina

NOVARA31 dicembre 201811:43

– Stroncato da un infarto, un uomo di 64 anni è stato vegliato dalla figlia di 7 anni per un giorno intero. È stata l’ex moglie, madre della bambina, a dare l’allarme ma quando i sanitari del 118 sono intervenuti per l’uomo non c’era più nulla da fare.
È accaduto a Novara nella notte tra venerdì e sabato, ma la notizia è stata resa nota soltanto oggi. L’uomo si è sentito male, si è messo a letto ed è deceduto. La figlioletta il giorno dopo ha cercato di svegliarlo e quando la mamma ha telefonato per sapere come stava andando le ha confidato che il papà continuava a dormire dal giorno prima e non si svegliava.
La donna ha subito intuito che qualcosa di grave fosse successo e si è precipitata a casa dell’ex marito dando l’allarme. Ma ormai era troppo tardi.       [print-me title=”STAMPA”]

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Ultimo aggiornamento 31 Dicembre, 2018, 14:11:46 di Maurizio Barra

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Contromessaggi di Salvini e Grillo, Di Maio-‘Diba’ domani
Video leader M5S rimandato, questa sera il ministro e il comico

31 dicembre 201810:50

“Non stalkerate gli italiani”, chiede Mara Carfagna, che pure é di Forza Italia, il cui leader, Silvio Berlusconi, inventò i videomessaggi alla nazione. Venticinque anni dopo, tra social e populismo-sovranismo, é quasi un fiorire di discorsi di fine anno alternativi a quello tradizionale del presidente della Repubblica. Solo per stare ai big, al messaggio ormai pure usuale di Beppe Grillo si affiancherà questa sera Matteo Salvini. Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista invece, forse anche come forma di rispetto per Sergio Mattarella, rimanderanno a domani il discorso congiunto, dopo il ritorno di ‘Dibba’ dal Sudamerica.
Gli orari non sono ancora per tutti noti: il Garante del M5S, il comico che ha lasciato campo ai giovani, ma resta sempre influente, dovrebbe fare il contro-discorso in contemporanea con Mattarella, intorno alle 20.30, oppure più tardi. Negli anni scorsi é capitato che si facesse sentire anche verso mezzanotte.
“Vi ricordo l’appuntamento domani sera (oggi, ndr) in diretta Facebook per il mio discorso di fine anno – scrive Grillo sul blog -.
Pensate, sono passati 20 anni dal mio primo ‘Discorso all’umanità’. Belin come passa il tempo per voi mortali!”, dice l’Elevato. L’anno scorso lanciò il reddito di cittadinanza.
Ma la scena social quest’anno gliela ruberà Matteo Salvini, che in pochi mesi ha visto crescere in maniera geometrica la propria potenza politica nei sondaggi e sul web. Il vicepremier e ministro dell’Interno leghista, forte di quasi 3 milioni e mezzo di persone che seguono la sua pagina Fb, parlerà da Bormio (Sondrio), nella sua Lombardia, per un saluto agli italiani e agli elettori della Lega. Giorni fa una sua diretta Fb sulla manovra ha avuto ben oltre diecimila spettatori, come lui stesso ha sottolineato. “Scriverò un discorso a quattro mani con mia figlia che ha 6 anni”, ha scherzato il 24 dicembre.
A Salvini si contrapporrà (forse non solo nel discorso) Di Battista, che si riunisce all’altro dioscuro M5S Di Maio. I frontman del MoVimento, passeranno tre giorni insieme in vacanza: secondo alcune voci andranno non lontano da Roma, nel reatino o nel viterbese dove ‘Diba’ ha una casa; secondo altre fonti la destinazione sarà quella delle Dolomiti, piuttosto frequentate negli anni scorsi da Di Battista ma c’è anche chi non esclude un “blitz” a Napoli. Di certo, i due hanno annunciato un video messaggio assieme denso di significati. Ma lo hanno rimandato al 1 gennaio per non sovrapporsi a Mattarella. Di Battista, rallentato dalla lunga assenza, ha un milione e mezzo di follower; Di Maio ben 2,3 milioni, ma Salvini lo stacca. L’anno finirà con una sfida virtuale. Quelle vere magari nel 2019.
Mattarella, 2019 sia anno dei diritti e dei doveri Unità Paese da nord a sud,convivenza civile e Italia forte in Ue

31 dicembre 201811:09

L’anno che si chiude, il 2018, è stato politicamente aspro e ha avuto un forte impatto su tutti gli strati della società. Il 2019 sia quindi l’anno dei diritti e doveri di tutti, della responsabilità e di una ritrovata convivenza civile che riporti l’Italia ad essere protagonista in Europa. Sergio Mattarella sta in queste ore limando con la mano destra il suo terzo discorso di fine anno e costretto a firmare con la sinistra la legge di Bilancio 2019 che gli è giunta dal Parlamento nell’ultimo giorno possibile prima dell’esercizio provvisorio. Una tempistica emergenziale che però il Colle ha deciso di non stressare dopo che la manovra è stata per mesi sull’ottovolante dello spread e del rischio della procedura d’infrazione della Commissione europea. Per questo il presidente è rimasto silente in queste ore e ha firmato in tempo record il tormentato documento economico sul quale ora “vigilerà” Bruxelles. Nessuna lettera di accompagnamento per segnalare la distorsione delle procedure parlamentari, come pur si era ventilato per giorni sulla stampa. Probabilmente il presidente dedicherà un passaggio del suo intervento alla centralità del Parlamento. Ma senza affondare. Anche perché, si ragiona al Quirinale, il messaggio è rivolto ai cittadini e non alla politica o agli esperti delle dinamiche parlamentari. Per questo anche questa volta i tempi saranno contenuti e non si sforeranno i 15 minuti. Ci saranno quindi meno richiami alle forze politiche anche se ciò non toglie che le parole di Mattarella hanno l’obiettivo di andare in profondità cercando di stimolare il senso di appartenenza degli italiani ad una comunità forte, costruita nei millenni sui valori di democrazia, tolleranza e rispetto per il prossimo. Il ripiegamento interiore della società italiana e l’emergere di irrazionali individualismi sono pericoli ben chiari al capo dello Stato che anche in queste settimane non ha smesso mai di illuminare gli esempi di integrazione e altruismo ben presenti tra i cittadini. E allora si partirà dal bene primario del lavoro, sancito dalla Costituzione, che deve essere sempre il primo obiettivo di qualunque governo. E si passerà al principio intoccabile dell’unità nazionale. Tema assai caldo in queste ore di polemiche sui progetti autonomisti che si stanno dispiegando. Impensabile, per il presidente, che si creino ulteriori fratture tra il nord e il sud del Paese. Certamente Mattarella non entrerà nel merito dei progetti di autonomia del Veneto e della Lombardia ma è chiaro che ricorderà con forza come tutti i cittadini abbiano uguali diritti nel territorio nazionale. Sarà quindi un discorso garbato e quasi colloquiale nel completamento di quell’opera di ricucitura del tessuto sociale che è ormai la cifra del settennato mattarelliano. Più che tracciare un bilancio dell’anno che si chiude il presidente preferirà volgere lo sguardo al futuro prossimo. E nel calendario sono cerchiate in rosso le elezioni europee di maggio che mai come per questa tornata vedranno l’Italia sul palcoscenico. Il governo sovranista è l’osservato speciale dell’Unione. Le fibrillazioni interne del Movimento Cinque stelle e le forze centrifughe della Lega hanno già causato diversi grattacapi al presidente durante l’elaborazione della legge di Bilancio e i noti attriti con la Commissione guidata da Jean Claude Juncker. Le posizioni europeiste di Mattarella sono note, così come sono note le critiche costruttive espresse a più riprese dal Quirinale. Il presidente si concentrerà quindi sul fondamentale appuntamento europeo di maggio che rischia di ribaltare i rapporti di forza continentali. E chiederà agli italiani di non dimenticare la pace garantita dalla Ue in quasi 70 anni e gli incontestabili progressi realizzati. L’Italia deve essere forte e orgogliosa ma, soprattutto, tornare protagonista in Europa. Dentro l’Unione non all’esterno.

In Sardegna si vota 24 febbraioPubblicazione sul Buras il 10 gennaio

CAGLIARI31 dicembre 201812:35

– Il governatore della Sardegna Francesco Pigliaru ha firmato il decreto di indizione delle prossime elezioni regionali, che si terranno domenica 24 febbraio. Il provvedimento verrà pubblicato sul Buras il 10 gennaio prossimo, in contemporanea con l’affissione dei manifesti in tutti i 377 Comuni dell’Isola. Tra il terzo e il quarto giorno successivo alla pubblicazione, i partiti o le coalizioni devono presentare simboli e apparentamenti.
In corsa ufficialmente ci sono al momento sei candidati alla presidenza della Regione: Christian Solinas per il centrodestra (11 sigle compresa la Lega), Massimo Zedda per il centrosinistra, Francesco Desogus per il M5s, Mauro Pili per Sardi liberi (Unidos e Progres), Paolo Maninchedda per il Partito dei sardi e Andrea Murgia per Autodeterminatzione.
Pronta alla sfida anche la magistrata Ines Pisano (area centrodestra), ma per lei c’è l’incognita del raggiungimento del numero sufficiente di firme per potersi candidare.       [print-me title=”STAMPA”]

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Ultimo aggiornamento 31 Dicembre, 2018, 13:56:44 di Maurizio Barra

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Nba: Lakers vincono senza LeBron
Vittorie anche per Dallas, Portland, Toronto,Minnesota e Orlando

31 dicembre 201810:53

– I Los Angeles Lakers tornano a vincere dopo due ko consecutivi, sconfiggendo soprattutto la ‘maledizione’ di riuscirci senza LeBron James, infortunato, in campo. Le statistiche raccontano infatti che era da ben 13 partite che i Lakers non riuscivano a vincere senza ‘King James’. A farne le spese, nella notte italiana, i Sacramento Kings superati 121-114, grazie soprattutto al parziale finale di 18-4. Per gran parte del match infatti Los Angeles è stata costretta ad inseguire (anche a -11) prima che i suoi assi Josh Hart (22 punti), Brandon Ingram (21) e Caldwell-Pope (26) prendessero per mano la squadra capovolgendo la situazione.
Nelle altre partite della notte italiana, vittorie per Dallas su Oklhaoma (105-103), di Portland su Philadelphia (129-95), di Toronto su Chicago (95-89), di Minnesota in casa di Miami (104-113) e di Orlando su Detroit (109-107).

LeBron: ‘Dopo titolo Nba 2016 mi sono sentito top di sempre'”Impresa Cleveland irripetibile, mi sono sentito davvero super”

31 dicembre 201812:50

Chissà cosa ne penseranno i tifosi di Michael Jordan, ma LeBron James ha ieri messo loro una pulce nell’orecchio confessando che, dopo l’anello conquistato due anni fa con Cleveland, si è sentito davvero “il migliore di sempre”. Lo ha raccontato il diretto interessato in un’intervista a ESPN in cui spiega come subito dopo la vittoria del titolo Nba 2016 (e contro i Golden State Warriors definita “la migliore squadra mai assemblata”) si sia sentito in cima al mondo: “L’impresa del 2016 è irripetibile, l’unico momento in cui ho pensato di aver fatto qualcosa di speciale. Mi sono sentito davvero super per aver vinto un titolo a Cleveland dopo 52 anni di digiuno. Tutti mi hanno visto piangere, come se quelle lacrime riassumessero l’attesa di una intera comunità.
Poi mi sono fermato a pensare un attimo e mi sono detto: “Forse questa vittoria mi ha reso il giocatore più grande di tutti i tempi’. E’ una sensazione che mi ha accompagnato una sola volta in tutta la mia carriera”, ha concluso King James.
Molinari sfida Koepka e Johnson a HawaiiBig in campo nel Sentry Tournament, assenti Woods e Rose

31 dicembre 201811:05

– Il 2019 del PGA Tour inizia con il botto, alle Hawaii (3-6 gennaio) va in scena il Sentry Tournament of Champions, evento destinato ai vincitori 2018 sul massimo circuito statunitense. Da Kapalua, nell’isola di Maui, riparte la rincorsa alla leadership mondiale di Francesco Molinari. Che torna subito in campo, dopo un’annata show, e si appresta a sfidare molti big mondiali. Da Brooks Koepka (numero 1 del world ranking) al campione in carica Dustin Johnson. Senza dimenticare altre star del calibro di Justin Thomas, Jon Rahm, Rory McIlroy, Jason Day, Bryson DeChambeau, Patrick Reed e Ian Poulter. Tra i sicuri protagonisti pure Paul Casey, Xander Schauffele, Bubba Watson, Webb Simpson e Marc Leishman. Nel 9/o evento 2018-2019 del PGA Tour saranno 34 i giocatori che si sfideranno sul green del Plantation Course at Kapalua.
All’appello, tra i campionissimi, mancheranno solo Justin Rose, Tiger Woods e Phil Mickelson.
rientro vincente per la SharapovaA Shenzen fuori a sorpresa la francese Garcia e la cinese Wang

31 dicembre 201811:40

– Rientro vittorioso per Maria Sharapova allo “Shenzhen Open”, torneo Wta in corso sul cemento di Shenzhen, in Cina, uno dei tre appuntamenti che inaugurano la stagione del tennis rosa (gli altri due sono Brisbane ed Auckland). La russa, n.29 del ranking mondiale, che aveva chiuso il suo 2018 sconfitta negli ottavi degli Us Open, ha battuto per 6-2 7-6(3) la svizzera Timea Bacsinskzky. La 31enne siberiana nel secondo turno troverà dall’altra parte della rete la cinese Xinyu Wang. Il torneo cinese si è aperto subito con due sorprese: l’eliminazione della francese Caroline Garcia, n.19 Wta e seconda favorita del seeding, battuta 6-4 6-2 dalla serba Ivana Jorovic, n.131, e della cinese Qiang Wang, n.20 Wta e terza testa di serie, sconfitta con un doppio 6-3 dalla statunitense Alison Riske, n.62 del ranking mondiale.
Hopman Cup: Serena non basta, Usa koTsitsipas trascina la Grecia al successo per 2-1

31 dicembre 201811:42

– Il successo di Serena Williams nell’edizione 2019 della Hopman Cup, tradizionale esibizione mista per nazioni organizzata dall’ITF, non basta per portare gli Stati Uniti al successo contro la Grecia che, grazie al talento di Stefanos Tsitsipas, vince la sfida del gruppo B per 2-1. Nell’unica sfida in programma nell’ultima giornata del 2018 sul veloce indoor della “Perth Arena”, il punto decisivo per i greci è arrivato dal doppio dopo che Tsitsipas aveva battuto 6-3 6-7 6-3 Frances Tiafoe e la Williams aveva riportato in parità gli Usa superando 7-6 6-2 Maria Sakkari: nel match decisivo Sakkari e Tsitsipas hanno battuto per 4-1 1-4 4-2 Serena e Tiafoe. Gli Usa si giocheranno ora le chance di finale domani nella sfida clou del girone contro la Svizzera di Federer e Bencic.
Djokovic chiude l’anno da n.1, Fognini è 13moPubblicata ultima classifica Atp 2018, sul podio Nadal e Federer

31 dicembre 201812:05

Fabio Fognini si conferma il primo degli azzurri nel tennis mondiale: nell’ultima classifica dell’anno pubblicata stamani dall’Atp, il ligure è stabile al numero 13, eguagliando il best ranking (firmato per la prima volta nel marzo 2014). Alle sue spalle nessuna variazione anche per Marco Cecchinato, n.20, Andreas Seppi, n.37, e Matteo Berrettini, n.54.
Tutto immutato ai vertici del ranking mondiale, formalizzato dopo le Atp Finals di Londra: in vetta c’è sempre Novak Djokovic, alla nona settimana consecutiva al comando (la 232esima complessiva), davanti a Rafael Nadal, staccato di 1.565 punti e Roger Federer che precede il ‘maestro’ Alexander Zverev e Juan Martin Del Potro. Al sesto posto Kevin Anderson davanti a Marin Cilic, quindi nell’ordine Dominic Thiem, Kei Nishikori e John Isner a chiudere la “top ten”.
Australian Open record, 2,5 mln vittoriaMontepremi sale a 39 mln di euro (+14% rispetto a edizione 2018)

31 dicembre 201813:09

– Sarà un Australian Open da record quello in programma a Melbourne dal 14 al 27 gennaio 2019. Il primo Slam dell’anno avrà infatti un montepremi di 62,5 milioni di dollari australiani (poco meno di 39 milioni di euro), con un incremento del 14% rispetto al 2018. Ai vincitori dei tornei di singolare andrà un bell’assegno da 4,1 milioni ciascuno (pari a 2 milioni e 524mila euro), ma soprattutto sono state alzate le cifre dei premi per i primi turni del tabellone principale e per le qualificazioni.       [print-me title=”STAMPA”]

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Ultimo aggiornamento 31 Dicembre, 2018, 13:25:15 di Maurizio Barra

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DI LUNEDì 31 DICEMBRE 2018

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Bahrein conferma condanna a Nabeel Rajab
Dovrà scontare 5 anni di prigione

DUBAI31 dicembre 201810:52

– La Corte di Cassazione del Bahrein ha confermato la condanna a cinque anni di reclusione inflitta all’attivista Nabeel Rajab: lo ha reso noto Amnesty International.
Rajab, che è anche presidente del Centro per i Diritti Umani del Bahrein, e’ detenuto dal giugno del 2016 ed è stato condannato per aver denunciato via Twitter torture nel carcere di Jaw in Bahrein e per aver criticato le operazioni della Coalizione araba a guida saudita in Yemen.
Kashmir:Pakistan denuncia spari da IndiaA Aathmuqam, una donna uccisa e tre feriti

MUZAFFARABAD31 dicembre 201811:07

– Soldati indiani stazionati in Kashmir hanno sparato oggi in direzione della parte pachistana della regione contesa uccidendo una donna e ferendo altre tre persone: lo ha denunciato un ufficiale pachistano, Raja Shahid, sottolineando che i soldati pachistani hanno risposto al fuoco.
Secondo Shahid l’India ha così violato il cessate il fuoco.
La sparatoria è avvenuta nella città di confine di Aathmuqam: un medico locale, Bilal Akbar, ha detto che i proiettili hanno danneggiato il vicino ospedale.
Afghanistan: colloqui Talebani in IranDopo incontri con russi e americani

31 dicembre 201811:20

– Una delegazione di Talebani ha compiuto una visita a Teheran, dove ha avuto colloqui con responsabili iraniani per cercare una soluzione pacifica del conflitto in Afghanistan. Lo ha reso noto oggi il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Bahram Ghasemi, dopo che nelle ultime settimane anche gli Usa e la Russia avevano intavolato trattative con i Talebani.
I colloqui, avvenuti ieri, sono stati condotti da parte iraniana dal vice ministro degli Esteri per gli affari politici, Abbas Araghchi. L’incontro, di cui il governo afghano è stato informato, è avvenuto dopo una recente visita compiuta a Kabul da Ali Shamkhani, segretario del Supremo consiglio per la sicurezza nazionale iraniano. Ghasemi ha sottolineato che i Talebani controllano oltre il 50 per cento del territorio nazionale dell’Afghanistan e che l’Iran, condividendo una lunga frontiera e avendo radici culturali comuni con questo Paese, vuole avere un ruolo negli sforzi per la sua pacificazione.
Mosca arresta statunitense, ‘è una spia’Fermato dall’Fsb, l’uomo rischia fino a 20 anni di carcere

31 dicembre 201812:34

Il servizio di sicurezza federale della Russia (l’Fsb, il principale servizio di intelligence) ha arrestato un cittadino americano con l’accusa di essere una spia. Lo riferisce la Tass. L’uomo, Paul Whelan è stato fermato il 28 dicembre a Mosca “durante una missione di spionaggio”, secondo quanto afferma l’Fsb. Nei confronti dello statunitense è stata avviata un’inchiesta. Se giudicato colpevole, rischia tra i 10 e i 20 anni di carcere.
Esplode bomba nelle Filippine, 2 mortiIn un centro commerciale a Cotabato, i feriti sono 21

COTABATO31 dicembre 201812:27

Almeno due persone sono morte e 21 sono rimaste ferite oggi in seguito ad una esplosione in un centro commerciale nelle Filippine: lo ha detto il generale Cirilito Sobejana. L’esplosione è avvenuta vicino all’ingresso del centro South Seas, a Cotabato, nel sud del Paese. La polizia ha trovato un altro ordigno inesploso nelle vicinanze. L’attacco non è stato ancora rivendicato ma Sobejana ha detto che da una prima indagine gli ordigni sembrano essere simili a quelli usati in passato da militanti musulmani locali fedeli all’Isis.
Trump forse in Gb dopo BrexitAfferma ambasciatore Usa a Londra Woody Johnson

31 dicembre 201813:04

Donald Trump potrebbe arrivare in visita ufficiale in Gran Bretagna nel maggio 2019, dopo l’uscita del Paese dall’Unione Europea, prevista a marzo. Lo ha detto alla Bbc l’ambasciatore degli Stati Uniti nel Paese, Woody Johnson. Secondo il diplomatico una buona occasione potrebbe essere una commemorazione della fine della seconda guerra mondiale in programma in quel periodo.
Johnson ha anche ribadito quanto già sottolineato dal presidente Usa Donald Trump, la cui offerta di un “massiccio e rapido accordo commerciale” tra Usa e Gran Bretagna non sarà possibile – ha sottolineato l’ambasciatore – se l’accordo sulla Brexit di Theresa May sarà sostenuto dal Parlamento.-

In Nuova Zelanda è già il 2019
I primi a festeggiare sono stati gli abitanti di Samoa

31 dicembre 201813:14

– Lo Stato insulare di Samoa e parte della Repubblica di Kiribati sono stati oggi i primi a celebrare il nuovo anno: e da pochi minuti anche la Nuova Zelanda è già nel 2019.
Per gli abitanti dell’isola di Samoa è la settima volta che festeggiano il nuovo anno tra i primi al mondo. Lo Stato insulare, che si trova a metà strada tra le Hawaii e la Nuova Zelanda – nella regione polinesiana dell’Oceano Pacifico – ha infatti cambiato il suo fuso orario alla fine del 2011 spostandosi a ovest della Linea internazionale del cambio di data, rendendo così più facili i suoi rapporti commerciali con l’Australia e la Nuova Zelanda.
Le isole Chatham della Nuova Zelanda hanno festeggiato il 2019 solo 15 minuti dopo Samoa e parte di Kiribati. Poi anche la Nuova Zelanda ha stappato lo champagne. Ci vorranno ancora 26 ore prima che tutti i Paesi del mondo diano il benvenuto al nuovo anno.

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Ultimo aggiornamento 31 Dicembre, 2018, 12:34:03 di Maurizio Barra

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DI LUNEDì 31 DICEMBRE 2018

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Sequestrati 70mila botti a Torino
Nascosti in toilette e magazzini senza misure di sicurezza

TORINO31 dicembre 201810:33

– Erano accatastati in maniera approssimativa, occultati nel retro dei locali o, addirittura, nascosti all’interno delle toilette, circa 70 mila artifici pirotecnici sequestrati dalla guardia di finanza di Torino.
Precarie erano anche le misure antincendio: i dispositivi di spegnimento non erano prontamente disponibili. Due gli imprenditori denunciati, che ora rischiano fino a un anno di carcere.
L’operazione è il seguito del maxisequestro effettuato nei giorni scorsi dalle fiamme gialle in alcuni depositi clandestini. Il nuovo sequestro è avvenuto in due store gestiti da imprenditori di origine cinese situati a Torino, nei pressi di via Livorno, nel quartiere Borgo Vittoria e in un emporio ubicato all’interno di un noto centro commerciale di Beinasco, comune della cintura torinese. Diverse le tonnellate di fuochi pirotecnici rinvenuti, che nei prossimi giorni verranno fatti brillare dagli artificieri. Sono ora in corso gli accertamenti in merito alla provenienza degli artifici pirotecnici.
Via tumore da cuore senza aprire toraceIntervento a Padova, è il primo del genere al mondo

PADOVA31 dicembre 201811:42

– A Padova una task-force di specialisti – cardiochirurghi, urologi, chirurgi epatobiliari – hanno rimosso un tumore renale esteso al cuore aspirandolo senza aprire il torace con una nuova tecnica. E’ la prima volta al mondo che viene effettuato un’intervento del genere – come rileva l’Azienda ospedaliera – con il paziente in recupero che tornerà presto alla sua vita normale. Al paziente, affetto da numerose patologie e già sottoposto ad intervento di triplice by-pass aorto-coronarico, è stata scoperta durante una visita di controllo una patologia renale che richiedeva l’asportazione del rene, un tumore che si era esteso fino al cuore. La neoplasia è stata rimossa senza aprire il torace, per aspirazione; novità assoluta in campo medico. Mentre il rene è stato asportato con metodo tradizionale. L’intervento è durato 12 ore.
Morto il figlio del boss GiulianoEra in coma dall’incidente avvenuto a metà novembre a Torino

TORINO31 dicembre 201811:45

– Nunzio Giuliano, figlio di Guglielmo, boss pentito della Camorra, è morto ieri mattina all’ospedale Cto di Torino. Era ricoverato in Rianimazione dallo scorso 16 novembre quando, inseguito dalle forze dell’ordine, si era schiantato contro un’auto nella centrale via Madama Cristiana. Per gli inquirenti, faceva parte della ‘banda dei rolex’, un gruppo di scippatori in trasferta che aggrediva i passanti per impadronirsi dei loro orologi.
Giuliano, 36enne rampollo del clan napoletano, non si era fermato all’alt della polizia. Il presunto complice di Giuliano, che era a bordo di un altro scooter, non è mai stato rintracciato.
Esplode bomba carta, paura a NapoliNella notte, danni allo stabile ma agibilità è ok

NAPOLI31 dicembre 201811:47

– Paura nella notte per l’esplosione di una bomba carta davanti ad uno stabile di corso Protopisani, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, a Napoli. I residenti hanno udito un’auto che si allontanava a forte velocità e successivamente il boato provocato dall’esplosione. Sul posto anche il 118, ma per fortuna non ci sono persone coinvolte. I vigili del fuoco hanno avviato le verifiche, dando il via libera all’agibilità dello stabile. L’esplosione ha comunque divelto il portone in ferro, fatto saltare in aria l’intonaco dalle mura e spaccato il marmo del pavimento. La Polizia sta indagando su quanto accaduto e sta verificando se nello stabile di quattro piani vi fossero eventuali obiettivi degli autori del raid.

Tenta di violentare una ragazza a RiminiSi scaglia contro i carabinieri che lo fermano con lo spray

BOLOGNA31 dicembre 201811:50

– Un uomo di 35 anni è stato arrestato a Rimini dopo aver picchiato e tentato di violentare una ragazza in mezzo alla strada. A bloccarlo, ieri notte, come riportano i media locali, sono stati i carabinieri che lo hanno fermato con l’accusa di violenza sessuale, lesioni, danneggiamento e resistenza.
La giovane vittima, che stava tornando a casa da lavoro in macchina, si è trovato l’uomo, residente a San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena) seminudo, come se stesse chiedendo aiuto. Lei si è fermata e lui l’ha strattonata fuori dalla macchina. Le urla della ragazza hanno allarmato i passanti che hanno chiamato i carabinieri. Quando sono arrivati, l’uomo si è scagliato anche contro di loro, finché i militari non lo hanno neutralizzato con lo spray al peperoncino.
Traforo Monte Bianco, stop a tir Euro 3’Per limitare inquinamento’. Tariffe +2,73% per tutti i veicoli

AOSTA31 dicembre 201812:02

– Dal primo gennaio scatta al traforo del Monte Bianco il divieto di transito dei veicoli classificati Euro 3 adibiti al trasporto e di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 tonnellate (messi in circolazione prima del primo ottobre 2006). Misura che si aggiunge a quella adottata nel 2012 nei confronti degli Euro 2 (prima del primo ottobre 2001). Decisioni che, fa sapere la prefettura dell’Alta Savoia (Francia), “mirano a limitare l’accesso al traforo del Monte Bianco ai veicoli meno performanti in materia di emissioni di inquinanti atmosferici. Permettono inoltre di contribuire all’insieme di azioni adottate a favore del miglioramento della qualità dell’aria nella valle de l’Arve”. Ai piedi del versante francese del massiccio del Monte Bianco, infatti, il livello di inquinamento ha già provocato negli anni scorsi proteste della popolazione e rigide misure di contenimento delle emissioni. Per tutti i veicoli scatta inoltre l’aumento delle tariffe del 2,73%.
Deputata iraniana in campo contro il  fenomeno delle ‘spose bambine’Tayyebeh Siavoshi, ‘il problema è la povertà, aggravata dalle sanzioni Usa’

TEHERAN31 dicembre 201812:19

Oltre 370.000 ragazze tra i 10 e i 18 anni sposate, di cui diverse decine hanno solo 9 anni. L’impressionante numero delle ‘spose bambine’ in Iran è quasi un simbolo delle contraddizioni esistenti in un Paese dove la presenza di molte donne nelle attività professionali altamente qualificate contrasta con le norme ispirate alla legge islamica che ne limitano i diritti. Contro questa realtà si è scontrato anche il tentativo di Tayyebeh Siavoshi, deputata presidente della commissione per gli Affari femminili del Parlamento, di far approvare una legge che aumentasse l’età minima richiesta per il matrimonio.
“Sfortunatamente – dice la parlamentare in un’intervista – la commissione per gli Affari giudiziari ha respinto la richiesta di portare in aula la proposta, affermando che è contraria alla Sharia”.
La bocciatura è avvenuta nonostante fossero stati ben 150, su un totale di 290, i deputati che avevano manifestato sostegno per l’iniziativa. “Per questo – aggiunge Tayyebeh Siavoshi, appartenente allo schieramento riformista – non ci arrenderemo. Dopo il parere negativo abbiamo chiesto che la commissione per gli Affari giudiziari spieghi le ragioni della sua decisione all’ufficio di presidenza del Parlamento, e che il dibattito si svolga comunque”.
Attualmente il codice civile iraniano prevede che le ragazze si possano sposare a partire dai 13 anni e i ragazzi dai 15. Ma il matrimonio può avvenire anche prima – a partire appunto dai 9 anni per le bambine – quando vi sia il consenso del padre, o in sua assenza del nonno paterno, con il permesso di un giudice. Ma sono proprio i genitori afflitti da problemi economici che normalmente decidono di dare in sposa la figlia quando è ancora bambina in cambio del ‘mehrieh’, una somma di denaro che secondo la tradizione e la legge il marito deve pagare. E infatti il fenomeno è diffuso nelle regioni più povere e arretrate, in particolare nel Khorasan e nel Sistan-Baluchistan, nell’est e nel sud-est del Paese. Per questi motivi, sottolinea Tayyebeh Siavoshi, si può ritenere che anche le sanzioni reimposte recentemente dagli Usa che hanno aggravato la già difficile situazione economica dell’Iran renderanno ancor più difficile combattere il fenomeno.
Sulle bambine date in spose a soli nove anni non ci sono cifre precise aggiornate, ma secondo gli ultimi dati disponibili nel 2015 furono 176. “Quante siano con precisione – afferma la deputata riformista – non ha importanza. Quello che conta è che queste bambine perdono praticamente la loro vita, sono soggette a violenza, depressione, ai pericoli della gravidanza e, se il marito ottiene il divorzio da loro, si ritrovano senza alcun sostegno economico vista la povertà della famiglia di origine”. Secondo un censimento risalente a due anni fa, erano 7.000 le divorziate tra i 10 e i 18 anni e 942 le vedove.
Nemmeno una fatwa emessa a sostegno della nuova legge da un Grande Ayatollah, Nasser Makarem Shirazi, è finora bastata a far passare la riforma voluta da Tayyebeh Siavoshi. “Molta gente ci invia messaggi per manifestare opposizione alla nostra iniziativa ma molte ong sono con noi – sottolinea la deputata – e spero che potranno svolgere un ruolo efficace per cambiare le cose, con il sostegno dei deputati schierati dalla nostra parte”.       [print-me title=”STAMPA”]

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Ultimo aggiornamento 31 Dicembre, 2018, 12:13:47 di Maurizio Barra

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DELLE 12:13 DI LUNEDì 31 DICEMBRE 2018

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Nonne leader, in campo per i diritti delle ragazze
In Senegal progetto contro mutilazioni genitali femminili e matrimoni precoci

Nonne consulenti contro la violenza sulle donne, attiviste per i diritti umani. Non ci sono solo fiabe e racconti, queste nonne investono nel futuro delle nipoti. E’ intorno a questa figura familiare che “GrandmotherProject-Change through Culture” (Gmp), una ong americana e senegalese impegnata da tempo per la salute della riproduzione e per i diritti di donne e bambini, ha costruito un metodo per combattere gli abusi sulle ragazze, prime fra tutte le mutilazioni genitali femminili (mgf), un problema importante in Senegal. In sostanza, attraverso le nonne – che vengono formate e diventano vere e proprie leader – si promuove un’azione collettiva e condivisa all’interno delle comunità, per sostenere i diritti delle donne e delle adolescenti e che vuole mettere fine alla pratica delle mgf.

L’ong Gmp è impegnata principalmente nell’area di Velingara, nel sud del Senegal con il progetto “Developpement Holistique des Filles”. Cominciato una decina di anni fa su venti villaggi della zona, ora si applica in 70 comunità rurali (nei distretti di Kandia e Nemataba) e quartieri urbani a Velingara. Il progetto ha recuperato principalmente la figura sociale delle nonne che negli ultimi anni si era un po’ persa. L’ha, quindi, non solo recuperata ma valorizzata: alle nonne è riconosciuto, appunto, il ruolo influente che hanno in famiglia e nella comunità su questioni che riguardano donne e bambini, in particolare le adolescenti, tra cui l’educazione delle ragazze, il matrimonio infantile, le gravidanze precoci e le mgf.
L’idea di coinvolgere le nonne in interventi per i diritti di donne e bambini è stata di un’antropologa con competenze sanitarie, Judi Aubel, che ha cofondato la ong. Un’intuizione che le ha procurato il riconoscimento di tre premi internazionali, uno da Thompson Reuters Fondation, uno dalla BBC e un altro da ASHOKA Foundation.

I principali interlocutori degli operatori di “GrandmotherProject -‘Change through Culture” sono le comunità locali, i docenti, la scuola. Si tratta, in generale, di un metodo di educazione per adulti che rinforza il dialogo comunitario e punta all’adozione consensuale di cambiamenti. E dove sono state coinvolte le nonne, riferisce l’ong, si sono avuti cambiamenti positivi nella comunità e nelle stesse donne; si rilevano infatti maggiore conoscenza e responsabilizzazione delle problematiche. Nel caso delle mgf, che dipendono da norme sociali, coinvolgere le nonne è strategico: sono loro che le alimentano e le promuovono. Sono loro che hanno l’autorità culturale per cambiare la norma delle mgf, interrompe il circolo. Ecco che le donne diventano leva del cambiamento.

“In ogni società, anche nella nostra – commenta Francesca Lulli, antropologa culturale e consulente di Gmp – i nonni, e le nonne in particolare, rappresentano una grande risorsa. Le donne, le nonne, hanno voglia di fare e sono disponibili, assolvono a funzioni che le madri a volte non possono garantire. Ma soprattutto, le nonne possono recuperare un rapporto con le adolescenti che diventa vincente. Un rapporto fatto di energie, di competenza umana e conoscitiva”.

Il lavoro di Gmp è supportato da fondazioni private, privati e attraverso partnership con altre ong. Gmp poi sostiene tecnicamente per la formazione al suo metodo altre ong in Senegal e altrove in Africa occidentale. https://www.grandmotherproject.orgNonne leader, in campo per i diritti delle ragazze
In Senegal progetto contro mutilazioni genitali femminili e matrimoni precoci

Nonne consulenti contro la violenza sulle donne, attiviste per i diritti umani. Non ci sono solo fiabe e racconti, queste nonne investono nel futuro delle nipoti. E’ intorno a questa figura familiare che “GrandmotherProject-Change through Culture” (Gmp), una ong americana e senegalese impegnata da tempo per la salute della riproduzione e per i diritti di donne e bambini, ha costruito un metodo per combattere gli abusi sulle ragazze, prime fra tutte le mutilazioni genitali femminili (mgf), un problema importante in Senegal. In sostanza, attraverso le nonne – che vengono formate e diventano vere e proprie leader – si promuove un’azione collettiva e condivisa all’interno delle comunità, per sostenere i diritti delle donne e delle adolescenti e che vuole mettere fine alla pratica delle mgf.

L’ong Gmp è impegnata principalmente nell’area di Velingara, nel sud del Senegal con il progetto “Developpement Holistique des Filles”. Cominciato una decina di anni fa su venti villaggi della zona, ora si applica in 70 comunità rurali (nei distretti di Kandia e Nemataba) e quartieri urbani a Velingara. Il progetto ha recuperato principalmente la figura sociale delle nonne che negli ultimi anni si era un po’ persa. L’ha, quindi, non solo recuperata ma valorizzata: alle nonne è riconosciuto, appunto, il ruolo influente che hanno in famiglia e nella comunità su questioni che riguardano donne e bambini, in particolare le adolescenti, tra cui l’educazione delle ragazze, il matrimonio infantile, le gravidanze precoci e le mgf.
L’idea di coinvolgere le nonne in interventi per i diritti di donne e bambini è stata di un’antropologa con competenze sanitarie, Judi Aubel, che ha cofondato la ong. Un’intuizione che le ha procurato il riconoscimento di tre premi internazionali, uno da Thompson Reuters Fondation, uno dalla BBC e un altro da ASHOKA Foundation.

I principali interlocutori degli operatori di “GrandmotherProject -‘Change through Culture” sono le comunità locali, i docenti, la scuola. Si tratta, in generale, di un metodo di educazione per adulti che rinforza il dialogo comunitario e punta all’adozione consensuale di cambiamenti. E dove sono state coinvolte le nonne, riferisce l’ong, si sono avuti cambiamenti positivi nella comunità e nelle stesse donne; si rilevano infatti maggiore conoscenza e responsabilizzazione delle problematiche. Nel caso delle mgf, che dipendono da norme sociali, coinvolgere le nonne è strategico: sono loro che le alimentano e le promuovono. Sono loro che hanno l’autorità culturale per cambiare la norma delle mgf, interrompe il circolo. Ecco che le donne diventano leva del cambiamento.

“In ogni società, anche nella nostra – commenta Francesca Lulli, antropologa culturale e consulente di Gmp – i nonni, e le nonne in particolare, rappresentano una grande risorsa. Le donne, le nonne, hanno voglia di fare e sono disponibili, assolvono a funzioni che le madri a volte non possono garantire. Ma soprattutto, le nonne possono recuperare un rapporto con le adolescenti che diventa vincente. Un rapporto fatto di energie, di competenza umana e conoscitiva”.

Il lavoro di Gmp è supportato da fondazioni private, privati e attraverso partnership con altre ong. Gmp poi sostiene tecnicamente per la formazione al suo metodo altre ong in Senegal e altrove in Africa occidentale.QUI IL SITO UFFICIALE

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Crolla parte palazzo in Russia, 3 morti
In seguito a esplosione dopo fuga gas, i dispersi sono 79

31 dicembre 2018 09:28

– Almeno tre persone sono morte e decine risultano disperse a causa del crollo parziale la notte scorsa di un palazzo a Magnitogorsk, nella parte meridionale degli Urali, in Russia: secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Tass le autorità ritengono che il crollo sia stato provocato da una esplosione seguita a una fuga di gas.
Circa 470 persone scavano tra le macerie in queste ore alla ricerca di sopravvissuti: i dispersi, ha reso noto il vice governatore della regione di Chelyabinsk Oleg Klimov, sono 79.
Il presidente Vladimir Putin ha inviato sul posto la ministra della Sanità russa Veronika Skvortsova.
Afghanistan: uccisi 27 miliziani IsisTra loro il responsabile intelligence dei jihadisti nel Paese

KABUL31 dicembre 201810:06

– Un responsabile dei servizi d’intelligence dell’Isis e altri 26 membri dell’organizzazione sono stati uccisi in un’operazione delle forze armate afghane nella provincia orientale di Nangarhar, secondo quanto riferito da fonti ufficiali oggi.
Attaullah Khugyani, portavoce del governatore della provincia, ha affermato in un comunicato che l’attacco è avvenuto la notte scorsa nel villaggio di Shalkhi, nel distretto di Achin. “Nell’operazione – ha aggiunto il portavoce – è stato ucciso Sidiqyar Orakzai, capo dei servizi d’intelligence dello Stato islamico in Afghanistan, insieme a 26 altri miliziani, e quattro loro basi sono state distrutte”. Venerdì scorso Qari Riaz, un altro responsabile militare dell’Isis, è stato ucciso nella stessa provincia di Nangarhar, nel distretto di Chaparhar, in un raid aereo delle forze della coalizione internazionale.
Mentre sempre la scorsa settimana 16 membri di squadre suicide dell’Isis sono stati uccisi in attacchi coordinati aerei e di terra delle forze speciali afghane.
Londra,39 arresti per un accoltellamentoUomo aggredito stamane, è in pericolo di vita

LONDRA31 dicembre 201810:08

– Trentanove persone sono state arrestate a Londra in relazione all’accoltellamento di un uomo avvenuto nelle prime ore di oggi nell’ovest della capitale britannica. La polizia ha detto che la vittima, di cui non è stata resa nota l’identità, è un uomo fra i 30 e i 40 anni, che è stato ricoverato in pericolo di vita. L’accoltellamento è avvenuto nel quartiere di Hammersmith, su Fulham Palace Road. I sospetti sono stati arrestati nelle vicinanze e sono sotto interrogatorio.
Nessun dettaglio è stato riferito sull’episodio.      [print-me title=”STAMPA”]