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Ultimo aggiornamento 30 Novembre, 2020, 12:05:17 di Maurizio Barra

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DALLE 23:14 DI SABATO 28 NOVEMBRE 2020

ALLE 12:05 DI LUNEDì 30 NOVEMBRE 2020

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Maltempo: temporale e tromba d’aria a Catania
Allagamenti e danni a case e tetti, a Giarre evacuata palazzina
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CATANIA
28 novembre 2020
23:14
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Una tromba d’aria, formatasi in mare, ha attraversato il lungomare della Plaia a Catania, spostandosi poi nei rioni San Giuseppe la Rena, San Francesco la Rena e al Villaggio Santa Maria Goretti, dove si trova l’aeroporto. I vigili del fuoco del comando provinciale sono intervenuti per danni alle abitazioni e in particolare ai tetti: sono state oltre cinquanta le richieste di soccorso. Sono in corso interventi e verifiche, ma non risultano danni a persone.
Su Catania e provincia piove incessantemente dal pomeriggio.
Diversi automobilisti rimasti bloccati in sottopassi sono stati salvati dai pompieri. A Giarre, in contrada Rovettazzo, per il crollo di un ballatoio e danni alle strutture portanti sono state evacuate da una palazzina di tre piani sei famiglie, in totale 21 persone, comprese due con disabilità.
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Coronavirus: spostamenti, coprifuoco e locali: si tratta con le Regioni. Le città si affollano per lo shopping
Toti, creare anche ‘area bianca’
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29 novembre 2020
23:02
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Il governo tratta con le Regioni sulle regole del nuovo Dpcm. A cominciare dalla data dello stop agli spostamenti per i non residenti. In dubbio anche gli orari di apertura di ristoranti e locali e del coprifuoco nazionale. Salvini chiede di ‘non seminare terrore prima del tempo’ sulle regole per le feste. I presidi escludono il ritorno a scuola in presenza a dicembre.
Le Regioni ‘rosse’ che diventino ‘arancioni’, non possono diventare ‘gialle’ prima di 14 giorni, “salvo che la cabina di regia” sul monitoraggio “ritenga congruo un periodo inferiore”. E’ questo l’effetto di una norma inserita nella bozza del decreto Ristori Quater che sarà questa notte sul tavolo del Consiglio dei ministri. “L’accertamento della permanenza per 14 giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive – si legge nel testo – comporta l’applicazione, per un ulteriore periodo di almeno 14 giorni, delle misure relative allo scenario immediatamente inferiore, salvo che la Cabina di regia ritenga congruo un periodo inferiore”.
Introdurre una “zona bianca” per le Regioni in base al rischio covid per consentire “un Natale un po’ più libero all’economia e alla socialità”. E’ la proposta al Governo del presidente della Regione Liguria e vicepresidente della Conferenza delle Regioni Giovanni Toti. “Oltre alle Regioni in area gialla forse è opportuno inserire quelle in area bianca, per consentire ulteriori libertà come i ristoranti aperti alla sera o la possibilità di seguire la messa di mezzanotte, dove il Covid ce lo consente”, spiega Toti.
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Il Piemonte passa dalla zona rossa a quella arancione e le strade di Torino si affollano, con veri e propri assembramenti. È bastato che i negozi rialzassero le serrande per vedere le vie del centro cittadino piene di gente e lunghe code sui marciapiedi, senza rispetto del distanziamento. In via Lagrange molti clienti anche davanti ai bar per le consumazioni da asporto come non avveniva nelle scorse settimane.  “Per noi è puro ossigeno” dicono i gestori di un negozio di abbigliamento in una traversa della centralissima via Roma. Tanti commercianti hanno riaperto con sconti e promozioni prolungando così il ‘Black Friday’ e attirando i clienti. “Approfitto degli sconti anche per gli acquisti di Natale, non si sa mai che richiudano tutto” spiega una signora in fila per entrare da ‘Kasanova’. “Questa mattina c’era gente già fuori ancora prima dell’apertura e nella prima mezz’ora abbiamo battuto molti scontrini e riempito buste”, confermano da ‘Zara’ in via Roma.
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Milano e la Lombardia da oggi sono in zona arancione e sono tanti i milanesi che nel primo giorno di riapertura dei negozi hanno affollato le vie dello shopping per approfittare delle ultime offerte del Black Friday e per iniziare a fare qualche regalo di Natale. Non succedeva da settimane di vedere corso Vittorio Emanuele, l’arteria pedonale che costeggia il Duomo e dove si trova anche la Rinascente, piena di gente che passeggia con sacchetti e borse.
Anche la Calabria lascia la zona rossa di massime restrizioni anti-Covid. Dall’arancione al giallo passano invece Liguria e Sicilia, sempre per effetto dell’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, visti i dati del monitoraggio settimanale analizzati dalla Cabina di regia.
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L’Italia cambia insomma di nuovo colore e con esso il grado di limitazioni dei cittadini e delle attività economiche nei diversi territori. Restano rosse Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Abruzzo e Campania; arancioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Basilicata e Puglia; gialle Veneto, Provincia autonoma di Trento, Lazio, Molise e Sardegna.
Le decisioni sono effetto di un indice di trasmissibilità del virus (Rt) appena sopra la soglia di sicurezza di 1, ma con valori medi tra 1 e 1,25 nella maggior parte delle Regioni e Province autonome (nella settimana 4-17 novembre, calcolato su casi sintomatici).
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Scuola: servono 2,8mld per tempo pieno per tutti, studio
Tuttoscuola, a elementari ne usufruiscono il 37,8% dei bambini
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29 novembre 2020
10:40
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Garantire il tempo pieno a scuola su tutto il territorio nazionale, costerebbe 2,8 miliardi di euro l’anno e richiederebbe 50 mila nuovi posti di lavoro. Oltre a un miliardo di euro di investimento iniziale per approntare i locali di mensa e laboratori.
I calcoli li fa la rivista specializzata Tuttoscuola la quale ricorda che finora quella del tempo pieno è stata una marcia continua, lunga ma anche lenta e che praticamente l’incremento è stato mediamente di un punto percentuale all’anno. Nel 2008-09 le regioni del Sud registravano il 9,8% di classi organizzate a tempo pieno; nel 2019-20 la percentuale è stata del 20%. Su quel territorio dovrebbe, quindi, concentrarsi il maggior sforzo del progetto di generalizzazione.
Nonostante la flessione demografica che sta investendo anche la scuola primaria, il numero di alunni che scelgono il tempo pieno tende ad aumentare. Infatti, mentre dal 2018-19 al 2019-20 il numero complessivo di alunni è diminuito di oltre 53mila unità, quelli iscritti al tempo pieno sono invece aumentati di oltre 16 mila unità.
Attualmente, in base ai dati 2019/20 del Ministero dell’Istruzione, frequentano il tempo pieno nella scuola primaria 923.196 alunni, il 37,8% dei 2.443.889 iscritti.
Conseguentemente non frequenta il tempo pieno il 62,2% di alunni, cioè 1.520.693 di ragazzi.
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Alluvione Sardegna: a Bitti notte trascorsa a spalare fango
Oggi è atteso il capo della Protezione civile Angelo Borrelli
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NUORO
29 novembre 2020
10:44
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E’ stata una notte di duro lavoro a Bitti per cercare di liberare il paese dai detriti e dal fango e aiutare la popolazione sfollata dalle proprie abitazioni. In campo Esercito, Protezione civile, Vigili del fuoco, la Polizia Stradale che ha presidiato le strade, gli operai di Forestas, Corpo Forestale, la Croce Rossa e i tantissimi volontari accorsi da ogni paese della Sardegna mossi da una grande solidarietà.
E si continua a cercare il corpo dell’anziana Lia Orunesu travolta dall’acqua dopo aver aperto la porta di casa e ancora dispersa, terza vittima dell’alluvione.
Intanto è atteso oggi a Bitti il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli che arriverà nel paese barbaricino accompagnato dal responsabile per la Sardegna Antonio Belloi.
Saranno accolti dal sindaco Giuseppe Ciccolini nella sede della ex Pretura dove il Coc si è dovuto trasferire a causa dell’inagibilità del Comune sommerso dai detriti. “Abbiamo passato la notte a spalare fango con la gente terrorizzata dalla pioggia, che purtroppo ha continuato a scendere nelle ore notturne – ha detto Cristian Farina assessore all’Ambiente del Comune -. Non c’è abitazione che non sia stata toccata dal fango e tutte le famiglie sono impegnate nella pulizia. Siamo riusciti a liberare corso Vittorio Veneto e ora il paese è percorribile da una parte all’altra, su piazza Asproni ci lavoreremo oggi. Stiamo intervenendo con urgenza sulla viabilità di campagna dove molti allevatori sono rimasti bloccati, ad alcuni dei quali stamattina abbiamo portato medicine e viveri. Le persone sfollate sono state travolte dalla solidarietà e accolte da parenti e amici e dai nostri B&B, nessuno ha usato i lettini della Croce rossa e le strutture del Comune. In paese ora si può entrare – conclude l’assessore – ma raccomandiamo a tutti di non venire a Bitti se non per le urgenze, si intralciano i lavori che andranno avanti per tutto il giorno”.
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Agricoltore muore schiacciato dal muletto nel Foggiano
L’uomo aveva 71 anni e stava lavorando a bordo del mezzo
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BOVINO (FOGGIA)
29 novembre 2020
11:14
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Un agricoltore di 71 anni è morto dopo essere rimasto schiacciato da un muletto in contrada Radogna, nelle campagne di Bovino (Foggia). A quanto si apprende, lavorava a bordo del mezzo ieri pomeriggio quando, per cause in corso di accertamento, il muletto si è ribaltato, schiacciandolo. Sono intervenuti i Vigili del fuoco, che hanno rimosso il mezzo con una gru. Indagini in corso da parte dei Carabinieri.
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Alluvione Sardegna: tracima diga a Torpè, famiglie evacuate
Presidente Consorzio, “situazione al momento sotto controllo”
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NUORO
29 novembre 2020
11:15
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Si vivono momenti di apprensione a Torpè e Posada, i paesi a valle della diga Maccheronis, nel Nuorese, dopo le intense piogge di ieri e stanotte. Paesi già duramente colpiti dalla tragica alluvione di sette anni fa.
Da qualche ora la diga ha iniziato a tracimare, ma per precauzione già da prima erano state evacuate le famiglie che abitano vicino al guado del rio Posada.
“La situazione al momento è sotto controllo – ha detto il presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, Ambrogio Guiso -. Stiamo lavorando per monitorare la diga e abbiamo interdetto tutte le strade che portano alle abitazioni a rischio nei due paesi. Sarà una giornata lunga nella quale le persone sfollate continueranno a stare nelle strutture messe a disposizione dei Comuni. Agiremo con la massima cura della sicurezza: le persone potranno tornare a casa solo quando l’emergenza sarà finita”, ha concluso Guiso.
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Maltempo: danni a Catania, al lavoro per limitare i disagi
Decine gli alberi abbattuti dalla furia del vento
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CATANIA
29 novembre 2020
11:16
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Si contano i danni e si corre ai ripari per limitare i disagi causati dal maltempo che ha colpito ieri Catania. Si sta lavorando per rimuovere le situazioni di maggiore pericolo nel villaggio Santa Maria Goretti, Zia Lisa.
San Giuseppe La Rena e nella zona industriale causate della tromba d’aria e dai violentissimi nubifragi che hanno interessato la zona e soprattutto la zona di sud nei pressi dell’aeroporto di Fontanarossa. Lo rende noto l’ufficio stampa del Comune. Operatori della Multiservizi, della Dusty e della protezione civile comunale e regionale stanno operando insieme ai vigili del fuoco per fronteggiare i gravi danni, soprattutto ai capannoni delle aziende che operano nella zona industriale, rovinando mezzi meccanici e di lavoro, in alcuni casi con vere e proprie devastazioni dei luoghi di lavoro. Numerose le automobili in sosta danneggiate e le parti esterne di alcune abitazioni che sono crollate. Decine gli alberi abbattuti dalla furia del vento e della pioggia, alcuni muri sono crollati e numerosi detriti sono ancora sulle strade e in fase di rimozione. A garanzia della sicurezza dei cittadini, il Cimitero di Acquicella è stato temporaneamente chiuso. Nelle zone interessate agli eventi atmosferici classificati “estremi”, l’assessore alla protezione civile Alessandro Porto e il capo di gabinetto Giuseppe Ferraro, in stretto contatto con il vicesindaco Roberto Bonaccorsi stanno coordinando gli interventi in emergenza. Per segnalazioni, oltre a quelli di pronta emergenza è attivo il numero 095484000 e l’indirizzo email: protezionecivile@comune.catania.it.   METEO   VAI ALLE NOTIZIE DAL MONDO    VAI ALLA POLITICA   VAI ALLO SPORT   VAI AL CALCIO

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Ordigno esplode sotto auto nel Napoletano, nessun ferito
La notte scorsa a Volla. Danneggiati altri due mezzi.Indagano cc
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NAPOLI
29 novembre 2020
11:28
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Un ordigno artigianale sistemato sotto ad un’autovettura è esploso la notte scorsa a Volla nel Napoletano; sono rimaste danneggiate anche altre due auto e sono andati in frantumi i vetri delle abitazioni poco distanti.
L’esplosione non ha provocato feriti. L’automezzo, fanno sapere i carabinieri,è in uso ad una guardia giurata 27enne; l’uomo, ex cantante neomelodico, è incensurato. Sono in corso indagini dei carabinieri della Compagnia di Torre del Greco.
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Covid: Napoli; festa con giovani in albergo interrotta da Ps
Assembramento e senza mascherine, sanzionate 19 persone
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NAPOLI
29 novembre 2020
11:35
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Una festa abusiva è stata interrotta dalla polizia ieri sera in un albergo nel centro di Napoli e 19 persone sono state sanzionate in base alla normativa anticovid. Gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato, durante il servizio di controllo del territorio, sono intervenuti, infatti, in una struttura alberghiera di Corso Umberto per la segnalazione di una festa con musica ad alto volume e la presenza di numerose persone. I poliziotti, giunti sul posto, hanno appreso dall’addetto alla reception che si stava svolgendo una festa privata organizzata da alcuni ragazzi.
Nell’area comune della struttura, adibita a discoteca, vi erano diversi giovani intenti a ballare creando un assembramento; erano anche privi della mascherina: Alcuni si sono allontanati mentre altri 18, tra i 19 e i 34 anni, sono stati identificati e sanzionati, insieme con l’addetto della reception.
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Covid: Veneto, 2.617 nuovi positivi e 33 morti in 24 ore
Contagiati da inizio pandemia sono 143.589
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VENEZIA
29 novembre 2020
11:36
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Sono 2.617 i positivi in Veneto nelle ultime 24 ore, dato che porta il totale dei contagiati da inizio pandemia a 143.589. Attualmente sono positive 79.711 persone. I deceduti salgono di 33 unità, portando il totale a 3.677.
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Migranti: incendio nel Cara di Bari, nessun ferito
Distrutte quattro unità abitative
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BARI
29 novembre 2020
11:47
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Un incendio, per cause ritenute accidentali, si è sviluppato all’interno di uno dei moduli del Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Bari-Palese. A quanto si apprende, le fiamme si sarebbero poi propagate ad altre tre unità abitative, danneggiando e rendendo inagibili complessivamente le quattro unità del modulo, due delle quali erano già in disuso da tempo e le altre due occupate da quattro persone.
I migranti, tutti illesi, sono stati trasferiti in altri moduli in attesa della messa in sicurezza. Sono intervenuti i Vigili del Fuoco per spegnere l’incendio e i poliziotti della Questura di Bari. Attualmente nel Cara sono ospitati 450 richiedenti asilo.
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Covid: folla in centro Torino per riapertura negozi
Code per serrande di nuovo alzate, ‘per noi è puro ossigeno’
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TORINO
29 novembre 2020
11:54
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Il Piemonte passa dalla zona rossa a quella arancione e le strade di Torino si affollano, con veri e propri assembramenti. È bastato che i negozi rialzassero le serrande per vedere le vie del centro cittadino piene di gente e lunghe code sui marciapiedi, senza rispetto del distanziamento.
In via Lagrange molti clienti anche davanti ai bar per le consumazioni da asporto come non avveniva nelle scorse settimane.
“Per noi è puro ossigeno” dicono i gestori di un negozio di abbigliamento in una traversa della centralissima via Roma.
Tanti commercianti hanno riaperto con sconti e promozioni prolungando così il ‘Black Friday’ e attirando i clienti.
“Approfitto degli sconti anche per gli acquisti di Natale, non si sa mai che richiudano tutto” spiega una signora in fila per entrare da ‘Kasanova’. “Questa mattina c’era gente già fuori ancora prima dell’apertura e nella prima mezz’ora abbiamo battuto molti scontrini e riempito buste”, confermano da ‘Zara’ in via Roma.   PIEMONTE

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Covid, 518 positivi nelle Marche in 24ore
Su 1.921 nuove diagnosi. I sintomatici sono 68
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ANCONA
29 novembre 2020
12:01
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Sono 518 i positivi al covid rilevati nelle ultime 24ore nelle Marche su 1.921 tamponi testati nel percorso nuove diagnosi, Lo rende noto il Servizio Sanità della Regione Marche: complessivamente sono stati testati 3.451 tamponi, compresi anche 1.530 nel percorso guariti. La provincia di Pesaro Urbino è quella con più casi con 147, seguita da Macerata con 122, Ancona con 97, Ascoli Piceno con 70, Fermo con 56, oltre a 16 da fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (68), contatti in setting domestico (139), contatti stretti di casi positivi (143), contatti in setting lavorativo (28), contatti in ambienti di vita/socialità (18), contatti in setting assistenziale (4), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (17), screening percorso sanitario (4). Per altri 97 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
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Toti, Liguria con Rt a 0,76, spero ristoranti aperti a cena
Per feste di Natale. Incide di contagio migliore in Italia
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GENOVA
29 novembre 2020
12:02
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Con la regione tornata in zona gialla e un Rt (indice di contagio) a “0,76, il migliore in Italia”, il presidente della Liguria Giovanni Toti spera che dal Governo arrivi l’indicazione di poter tenere aperti i ristiranti la sera nel periodo natalizio. Toti, in assenza del presidente Stefano Bonaccini, in qualità di vicepresidente della Conferenza delle Regioni ha convocato per domani alle 17 i colleghi delle Regioni e i presidenti delle Province autonome per esaminare da adottare nel prossimo Dpcm.
“Domani torneremo a incontrare il Governo: ho già presentato le nostre proposte e ritengo che nei giorni delle prossime festività i ristoranti debbano poter rimanere aperti anche la sera, perché già hanno sofferto tanto”, ha detto Toti.
“Certo, non saranno un Natale e un Capodanno con le feste in piazza, non ci saranno veglioni ma comunque i nostri commercianti, artigiani, produttori agroalimentari potranno arricchire le nostre case e le nostre tavole con i loro meravigliosi prodotti e le nostre città saranno belle e illuminate. Per questo abbiamo aiutato i sindaci liguri per allestire le loro città con le luci di Natale che possano ricordare la magia di questo periodo, che neanche il covid deve rovinare fino in fondo”.
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Acquaroli negativo al covid
Presidente Regione Marche ‘resto comunque in isolamento’
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ANCONA
29 novembre 2020
12:06
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“Il risultato del tampone è negativo. Questo non significa nulla per me, poiché devo aspettare il tempo necessario sperando di non diventare positivo e resterò in isolamento”: A comunicarlo è il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, attraverso la propria pagina facebook. “Tutti coloro che sono venuti in contatto con me nella scorsa settimana possono ritenersi tranquilli” aggiunge. Il governatore si era sottoposto al test dopo la positività al covid della moglie, come aveva comunicato lui stesso qualche giorno fa.
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Alluvione in Sardegna: ritrovato corpo anziana dispersa
Terza vittima a Bitti, 89enne travolta da acqua e fango
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NUORO
29 novembre 2020
12:12
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E’ stato ritrovato questa mattina il cadavere di Lia Orunesu, l’anziana di 89 anni travolta dalla furia dell’acqua e del fango ieri a Bitti, terza vittima dell’alluvione che ha devastato il paese barbaricino. Il corpo privo di vita della donna era tra i detriti nei pressi del vecchio campo sportivo, a circa un chilometro dalla sua casa, situata vicino a Piazza Asproni, dove ieri è avvenuta la tragedia. A fare la scoperta i volontari della Protezione civile impegnati nei soccorsi.
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Covid: a Modena kit di prevenzione per stranieri in strada
Mascherine, gel igienizzante e un opuscolo multilingue
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BOLOGNA
29 novembre 2020
12:13
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La cooperativa Caleidos, che da anni è impegnata insieme all’Azienda Usl di Modena per coordinare le azioni di tutela della salute a favore di richiedenti asilo con problematiche psico-patologiche, sta distribuendo un kit anti-Covid, composto da 7 mascherine chirurgiche, un flacone di gel igienizzante e un opuscolo multilingue con le misure per la prevenzione del contagio.
Destinatari degli oltre 300 kit disponibili sono in particolar modo gli stranieri richiedenti o titolari di protezione internazionale senza rete di accoglienza.
L’iniziativa rientra nel piano di azioni di prevenzione e informazione che mira al contenimento del Covid-19, finanziate dal progetto Fami Start-ER 2. “Oltre alla distribuzione dei kit – spiega Cinzia Zanoli dell’Usl – c’è una costante attività di sensibilizzazione e informazione sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, sulle misure di igiene personale e sulla rete dei servizi socio-sanitari, oltre a una valutazione generale sulle condizioni psico-fisiche e misurazione della temperatura”.
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Covid: in Rsa Penisola Sorrentina 39 positivi, nessuno grave
Trentadue ospiti (ultraottantenni) e 7 impiegati nell’assistenza
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NAPOLI
29 novembre 2020
12:26
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Sono 39 le persone che hanno contratto, in varie forme, il Sars-Cov-2 nella casa di riposo San Michele Arcangelo di Piano di Sorrento (Napoli), di cui 32 ospiti e 7 persone impiegate, sotto varie forme, nella loro assistenza. La casa di riposo conta un totale di 25 persone addette tra cucina, pulizia, assistenza, tra queste 4 suore.
Ieri sera sono stati reclutati 2 infermieri in sostituzione di quelli ammalati e ancora se ne cercano altri. I pazienti sono tutti sotto osservazione e al momento sono stati separati i positivi dai negativi grazie anche all’aiuto degli uomini della Protezione Civile e della Croce Bianca della Costiera Sorrentina in cui operano volontari. “Abbiamo fatto la suddivisione destinando due piani ai positivi e uno alle persone che non hanno contratto il virus” ha fatto sapere il direttore della casa di riposo Salvatore Aversa; “appena abbiamo riscontrato la positività di due ospiti abbiamo fatto fare il tampone a tutti e avviato la procedura di assistenza anticovid, questo senza dubbio ha aiutato i nostri anziani a non sviluppare forme aggressive del virus. Hanno sintomi leggeri, un po’ di febbre, inappetenza, astenia. Da ieri sera siamo riusciti a recuperare infermieri in sostituzione di quelli ammalati per poter assistere tutti al meglio”.
Una situazione delicata visto che gli anziani sono ultraottantenni, (tra loro anche una persona di centodue anni e vari novantenni). La casa di riposo è una Fondazione onlus della Curia, con la partecipazione di alcuni privati, e presieduta dal parroco don Pasquale Irolla della chiesa di San Michele. “Sono tutti in condizioni cliniche stazionarie con discreti parametri vitali” ha detto il sindaco di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino, medico: “li stiamo seguendo passo passo visto la vulnerabilità dovuta all’età”.
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Covid: Giani, in Toscana 908 nuovi casi su 14.300 tamponi
Nelle ultime 24 ore, effettuati anche 1942 test rapidi
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FIRENZE
29 novembre 2020
12:45
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“I nuovi casi positivi registrati nelle ultime 24 ore in Toscana sono 908 su 14.376 tamponi molecolari e 1.942 test rapidi effettuati”. Lo rende noto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani su Facebook.
Il post è accompagnato, come già accaduto nei giorni scorsi, da una foto di sanitari. Oggi protagonista è personale dell’ospedale di San Marcello Pistoiese (Pistoia). “Il nostro personale sanitario all’ospedale di San Marcello Pistoiese e in tutta la Toscana – scrive Giani – oltre a curare i pazienti si occupa dei familiari che non possono entrare in ospedale. Siamo orgogliosi di loro e non ci stancheremo mai di ringraziarli”.
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Covid: sconti e regali Natale, torna shopping a Milano
Passeggiate e compere in primo giorno Lombardia arancione
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MILANO
29 novembre 2020
12:48
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Milano e la Lombardia da oggi sono in zona arancione e sono tanti i milanesi che nel primo giorno di riapertura dei negozi hanno affollato le vie dello shopping per approfittare delle ultime offerte del Black Friday e per iniziare a fare qualche regalo di Natale. Non succedeva da settimane di vedere corso Vittorio Emanuele, l’arteria pedonale che costeggia il Duomo e dove si trova anche la Rinascente, piena di gente che passeggia con sacchetti e borse.
“Siamo usciti di casa per fare una passeggiata e poi ovviamente vedendo i negozi aperti ne abbiamo approfittato per fare qualche compera – ha spiegato Patrizia, a spasso con marito e figlia – e c’è scappato anche qualche regalo di Natale”.
Federica, Sara e Claudia hanno fatto shopping nelle tante catene di fast fashion del centro, “c’è molta gente in giro e anche noi approfittiamo degli ultimi sconti, poi penseremo anche ai regali di Natale”. Elena, che fa la commessa in un negozio di un noto marchio, è soddisfatta delle prime ore di riapertura: “non è andata male, siamo soddisfatti, cercano soprattutto gli sconti del Black Friday. Certo questa domenica è assolutamente molto lontana da una domenica normale degli anni scorsi prina di Natale”.
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Covid, agente Stradale ‘adotta’ nonni in difficoltà
Li assiste e porta loro la spesa, anziani ringraziano questore
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MILANO
29 novembre 2020
13:00
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“Non sto facendo nulla di speciale”. Sono le parole di Giuseppe, poliziotto della Stradale di Bellano (Lecco), che ha adottato come suoi nonni Lucia e Romeo.
Gli porta la spesa e si accerta che stiano bene – è spiegato sulla pagina Facebook della Polizia di Stato -. Poi torna dalla sua famiglia. I due, quasi 90 anni, non hanno parenti vicino che possano occuparsi di loro e in questo periodo, con il Covid, hanno difficoltà a muoversi”.
E così, dopo una telefonata fatta alla vicina caserma della Polizia Stradale, Giuseppe ha cominciato ad occuparsi di loro – racconta la Polizia – . Qualche giorno fa Lucia e Romeo hanno voluto scrivere una lettera di ringraziamento al Questore di Lecco: “Bravo Giuseppe, angelo silenzioso, siamo certi che tanti nonni vorrebbero un nipote come te”.
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Morto Giorgio Morales, fu due volte sindaco di Firenze
Nardella,fiorentini lo piangono in ricordo sua dedizione a città
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FIRENZE
29 novembre 2020
13:35
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E’ morto l’ex sindaco di Firenze Giorgio Morales, classe 1932. Socialista, fu eletto primo cittadino di Firenze due volte: nel 1989 succedette a Massimo Bogianckino, che dovette lasciare per un infarto, sostenuto da Pci, Psi, Psdi e Pli, nel 1990 formò poi una giunta di pentapartito (Dc, Psi, Pri, Psdi e Pli). Ricandidatosi nel 1995 sotto le insegne di Forza Italia, fu sconfitto da Mario Primicerio.
“Addio a Giorgio Morales, sindaco dal 1989 al 1995 – scrive Nardella su Facebook -. Ricordo con commozione la sua ultima visita a Palazzo Vecchio in occasione del compleanno di Primicerio. I fiorentini lo piangono nel ricordo profondo della sua dedizione al servizio della città. Alla famiglia giunga il nostro più sincero cordoglio”.
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Alluvione Sardegna: sindaco Bitti, 4 volte peggio del 2013
Ciccolini, scenario apocalittico ma il paese ce la farà
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NUORO
29 novembre 2020
14:09
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“Lo scenario dell’evento di oggi è apocalittico ed è tre o quattro volte superiore a ciò che si era verificato nel 2013 con il Ciclone Cleopatra”. Lo ha detto il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini dopo il vertice con il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli e il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas.
“L’acqua adesso ha superato i tre o quattro metri mentre nel 2013 è salita di 1 metro. Sapevamo di non essere al sicuro perché stavamo programmando gli interventi di messa in sicurezza e ora questa situazione ci costringe a rivedere tutto. Ci metteremo forza e tenacia in questo. Il mio pensiero va alle vittime della tragedia, questo è il vero peso per la comunità.
Per il resto ce la faremo anche stavolta”, ha concluso il sindaco del paese barbaricino.
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Alluvione Sardegna: Gallura risparmiata dal ciclone
Vertice a Olbia con Borrelli, sindaco e Provincia
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OLBIA
29 novembre 2020
14:18
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La perturbazione meteorologica che ieri ha devastato Bitti e creato disagi in tutto il Nuorese, e che in nottata era atteso si abbattesse sulla Gallura, ha perso vigore e ha risparmiato il nord est Sardegna. Questa mattina il Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, Angelo Borrelli, è atterrato all’aeroporto di Olbia e prima di raggiungere Bitti, ha tenuto un vertice con il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, e con il sub commissario zona omogenea Olbia-Tempio, Pietro Carzedda.
“Abbiamo fatto il punto della situazione e sembrerebbe che la perturbazione stia lasciando la Gallura. Le ultime informazioni raccolte segnalano un netto miglioramento della situazione.
Manteniamo alta l’attenzione in attesa del prossimo bollettino meteo previsto oggi alle ore 14”, spiega il sub commissario di Olbia-Tempio. “Borrelli, con il quale siamo stati in costante contatto per tutta la giornata di ieri in un tavolo permanente con la perfetta e i sindaci della Gallura, ha fatto i complimenti per la perfetta organizzazione che abbiamo messo in piedi come sistema di prevenzione e controllo dell’allerta meteo. Le criticità si sono limitate a un paio di strade chiuse per allagamenti o smottamenti, su cui siamo intervenuti immediatamente limitando al minimo i disagi”.
In tutta la Gallura – ma anche a Sassari, Alghero e Porto Torres – da ieri sera era scattata l’allerta rossa, dato che i bollettini meteo davano la perturbazione in spostamento su tutto il nord dell’isola. Sono stati diramati allarmi da tutti i sindaci e dalla Prefettura, chiedendo alla popolazione di restare a casa e di non occupare i piani bassi delle abitazioni, perché i rischi di inondazioni erano ritenuti elevati. Chiusi parchi e cimiteri in molte località, una prudenza e un’attenzione che resta alta ancora oggi, anche se le condizioni meteo si sono fatte meno minacciose.
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Alluvione Sardegna: Solinas, burocrazia frena sicurezza
Governatore a Bitti, c’erano le risorse stanziate nel 2013
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NUORO
29 novembre 2020
14:41
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“Troppa burocrazia ha impedito di mettere in sicurezza i territori nonostante lo stanziamento di risorse nel 2013 dopo il ciclone Cleopatra. Chiederò d’ora in poi una corsia preferenziale per queste opere, diversamente pagheremo sempre tributi pesanti durante questi eventi”. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas giunto a Bitti insieme al presidente del Consiglio regionale Michele Pais. “Abbiamo sorvolato la zona stamattina è ho visto una situazione disastrosa. C’è però una macchina della Protezione civile che sta lavorando bene e voglio ringraziarli tutti”.
“Il mio primo pensiero in questo momento – ha proseguito Solinas – va alle vittime e ai loro familiari. Come Regione abbiamo già deliberato lo stato di emergenza e contiamo da lunedì di riuscire a stanziare le prime risorse per ristorare chi ne ha bisogno. Spero che si riesca a dare aiuto immediatamente alle famiglie senza troppa burocrazia, non è possibile che dopo sette anni non siano state ancora utilizzate le risorse stanziate dopo il Ciclone Cleopatra”, ha concluso il presidente della Regione Sardegna.
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Uomo ucciso per strada a coltellate a Monza
I fendenti mortali alla gola
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MONZA
29 novembre 2020
14:45
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Un uomo di 42 anni è stato ucciso a coltellate per strada nei pressi del centro di Monza. Cristian Sebastiano, 42 anni, residente nel quartiere San Rocco, a pochi passi dal luogo del delitto, ha ricevuto numerose coltellate, quelle mortali alla gola.
L’allarme è stato dato da alcuni passanti. Cruciali per identificare l’assassino saranno le testimonianze dei presenti e le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona.
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Covid:a 101 anni sconfigge virus 3 volte;Fontana, che tempra
La richiesta al momento delle dimissioni dall’ospedale di Sondrio: risotto giallo e una porzione di polenta
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MILANO
29 novembre 2020
16:44
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“Una tempra eccezionale”: il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, manda “un grande saluto” a nonna Maria, la centenaria che ha sconfitto tre volte il Coronavirus. “La richiesta al momento delle dimissioni dall’ospedale di Sondrio: risotto giallo e una porzione di polenta”, racconta su Facebook il governatore, a proposito della storia riportata sulle pagine locali del Corriere della Sera e raccontata dalla Provincia di Sondrio.
“Nonna Maria, classe 1919, è sopravvissuta alla Spagnola e si è sposata durante la seconda guerra mondiale – scrive Fontana sui social – Ora, arriva il Covid e lei, tra i rarissimi casi al mondo, lo sconfigge non una, ma due volte. Positiva la prima volta in primavera, è risultata nuovamente positiva, con poca febbre, a settembre. Una tempra eccezionale. La richiesta al momento delle dimissioni dall’ospedale di Sondrio: risotto giallo e una porzione di polenta. Anche se, sono sicuro, il premio più grande è stato tornare dai suoi nipotini. Un grande saluto nonna Maria”.
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Divisi dal Covid, il saluto tra il papà e i suoi bimbi dal balcone
Lo scatto della mamma esemplare di tanti casi. Il papà dopo la quarantena: ‘Un’emozione rivederli’
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29 novembre 2020
17:48
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La loro è la storia di tante famiglie che si sono viste, in questo periodo, divise dalla pandemia. Lo scatto, fatto nel centro di Roma, è quello di una mamma che osserva il dialogo e i sorrisi tra il suo compagno, in isolamento  a causa della positività al virus, e i suoi bimbi, scesi in strada per salutarlo nella stanza al piano di sotto nella quale si è trovato chiuso per un mese. Una immagine tenera e rivelatrice della situazione in cui si trovano e si sono trovati in molti in questi mesi. “Spero che strappi un sorriso a qualcuno, è un momento di tenerezza”, sottolinea la mamma che ha scattato la foto.
“Mi sono isolato – racconta il papà – dopo che abbiamo scoperto che, per fortuna, il resto della famiglia era negativo. Mi affacciavo per salutarli più meno tutti i pomeriggi. Ci siamo rivisti dopo 25 giorni ed è stato molto emozionante anche se per fortuna in questo le nuove tecnologie ci hanno aiutato a comunicare e a restare in contatto”.
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Alluvione Sardegna: Polstrada in prima linea nei soccorsi
Comandante Testa, sei equipaggi da ieri mattina a Bitti
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NUORO
29 novembre 2020
17:35
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Strade cancellate dai detriti da presidiare giorno e notte, soccorsi in arrivo a Bitti da scortare, allevatori e abitanti del paese da raggiungere: una mole di lavoro enorme svolta in queste ore dalla Polizia Stradale di Nuoro, guidata dal comandante Leo Testa.
“Da ieri mattina sono stati inviati a Bitti sei dei nostri equipaggi per i primi soccorsi e per limitare la circolazione nelle strade statali e provinciali che risultavano invase dai detriti dal fango e dall’acqua – ha detto il comandante della Polstrada -. In stretta cooperazione con le altre forze di Polizia, la Protezione civile e i vigili del fuoco ieri mattina abbiamo proceduto alla ricerca delle persone che risultavano scomparse, l’ultima delle quali è stata trovata deceduta stamane. E’ stato necessario adoperarci per provvedere all’evacuazione delle vie a rischio del Comune di Bitti e accompagnare gli abitanti presso le strutture a loro dedicate.
Abbiamo inoltre messo in contatto le famiglie con i loro cari che erano fuori dal paese dopo che le linee telefoniche sono saltate”.
Nonostante i diversi compiti in cui è stata impeganta, la Polstrada non ha perso di vista il presidio delle strade.
“Abbiamo scortato le colonne mobili dei Vvf, della Protezione civile e dei volontari da tutta la Sardegna arrivate arrivati in paese sulla Bitti-Sologo, unica strada trafficabile e accompagnarle al centro di smistamento della Protezione civile.
Al contempo lavoravamo nel presidio di tutte le strade della provincia, da Galtelli a Torpé a Oliena e Siniscola, supportando le operazione della Protezione civile e accompagnando i mezzi in tutte le località richieste. Tutto questo – ha concluso Testa – è stato possibile grazie alla sinergia tra tutti gli enti preposti alla sicurezza dalle popolazioni colpite dall’allavione”.
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Covid: 20.648 positivi e 541 morti
Tasso positività 11,7%, -9 terapie intensive, -420 ricoverati
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29 novembre 2020
18:01
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Sono 20.648 i test per il coronavirus risultati positivi nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 541. Il totale dei casi è ora di 1.585.178, le vittime sono 54.904.Gli attualmente positivi sono 795.771 (+6.463), i guariti o dimessi 734.503 (+13.642). Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 176.934 test per il coronavirus, oltre 45 mila meno di ieri, con il consueto calo del weekend. Il rapporto tra positivi è tamponi è invariato all’11,7%. Sono 3.753 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 9 meno di ieri, secondo i dati del ministero della Salute. Nei reparti ordinari si trovano invece ora 32.879 persone, 420 in meno nelle ultime 24 ore. In isolamento domiciliare ci sono ora 759.139 persone (+6.892).
Tra le regioni che registrano il maggior numero di test positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore ci sono Lombardia (3.203), Veneto (2.617), Campania (2.022), Piemonte (2.021), Lazio (1.993), Emilia Romagna (1.850). La Lombardia fa segnare anche 135 vittime – sui 541 totali in Italia -, in aumento rispetto ai 119 di ieri.
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Migranti:barche ammassate provocano danni in porto Lampedusa
Sindaco, con vento di libeccio sono diventate schegge impazzite
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LAMPEDUSA
29 novembre 2020
18:03
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“Questa mattina una forte mareggiata ha investito l’isola di Lampedusa, provocando quello che purtroppo temevamo sarebbe successo e che ho denunciato più volte: le imbarcazioni di migranti, colpevolmente lasciate ammassate al Molo Favaloro dalle Autorità competenti, con il vento di libeccio sono diventate ‘schegge impazzite’ provocando gravi danni all’interno del porto, alle altre barche ormeggiate, e mettendo a rischio le persone che in quel momento si trovavano lì per mettere in sicurezza le loro imbarcazioni ed i loro pescherecci. A questo si aggiunge il danno ambientale, con detriti di ogni tipo che hanno riempito le nostre acque, i fondali e le nostre spiagge”. Lo dice Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa.
“La situazione è diventata inaccettabile! Sia chiaro – aggiunge Martello – adesso non iniziamo a dire che ‘la colpa è dei migranti’, in questo caso la colpa è di chi dovrebbe smaltire velocemente quelle imbarcazioni una volta giunte a Lampedusa, ad iniziare dall’Agenzia delle Dogane che le prende in custodia quando vengono poste sotto sequestro dopo gli sbarchi”.
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Covid: quarto screening Vo’; Crisanti, adesione altissima
Avremo i risultati nel giro di due settimane
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VENEZIA
29 novembre 2020
18:07
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“Abbiamo avuto una adesione altissima, intorno al 90%”: Andrea Crisanti, responsabile del Dipartimento di Biologia Molecolare dell’Università di Padova, si dice soddisfatto dell’affluenza a Vo’ per il quarto ‘giro’ di test sulla popolazione. L’obiettivo era quello di valutare, a distanza di sei mesi, se i 160 abitanti che avevano mostrato la presenza di anticorpi da Covid avessero ancora lo stesso livello di immunizzazione.
“Nel giro di due settimane – sottolinea Crisanti – avremo i risultati”. Vo’ contò il 21 febbraio la prima vittima per Covid in Italia.
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Promoter uccisa e decapitata, suicida in carcere il killer
Vito Clericó ha ingoiato sacchi di immondizia
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MONZA
29 novembre 2020
18:10
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Vito Clericó, 64 enne di Garbagnate Milanese (Milano) condannato in secondo grado all’ergastolo per l’omicidio nel 2017 dell’amica Marilena Rosa Re, promoter 58enne uccisa per soldi e fatta a pezzi, si è suicidato nel tardo pomeriggio di oggi nel bagno comune del carcere di Busto Arsizio (Varese). L’uomo ha ingoiato sacchetti dell’immondizia fino a soffocarsi. L’uomo ha lasciato una lettera nella quale ha spiegato il suo gesto criticando l’operato della giustizia.
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Covid: Toti, creare anche ‘area bianca’
Per quelle Regioni dove il virus è meno presente
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GENOVA
29 novembre 2020
20:39
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Introdurre una “zona bianca” per le Regioni in base al rischio covid per consentire “un Natale un po’ più libero all’economia e alla socialità”. E’ la proposta al Governo del presidente della Regione Liguria e vicepresidente della Conferenza delle Regioni Giovanni Toti. “Oltre alle Regioni in area gialla forse è opportuno inserire quelle in area bianca, per consentire ulteriori libertà come i ristoranti aperti alla sera o la possibilità di seguire la messa di mezzanotte, dove il Covid ce lo consente”, spiega Toti.
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Natale, corsa al tampone per salvare il cenone
A Roma prenotazioni dai privati a ridosso festività
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30 novembre 2020
08:10
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A poche settimane dal Natale è iniziata la corsa al tampone in vista del cenone in famiglia. Nei laboratori della Capitale ad esempio iniziano ad arrivare le prime richieste di chi, per ‘proteggere’ i propri cari, vuole sottoporsi al test nei giorni precedenti alle feste. «Sono già circa trecento le persone che hanno prenotato un tampone a ridosso del Natale nei nostri centri – spiega Mariastella Giorlandino, amministratrice delle reti Artemisia Lab che effettuano i test in otto strutture diffuse nel Lazio – noi stiamo prenotando però con l’indicazione di ricontattarci qualche giorno prima per valutare le singole situazioni e stabilire i tempi e la modalità più opportune».
Per Giorlandino «c’è grande confusione nella popolazione sui tamponi e un pò di apprensione in vista del Natale perché si vuole proteggere i familiari più fragili. Stiamo cercando di dare le informazioni più dettagliate e i tempi di esecuzione più adatti – aggiunge – facendo capire che non bisogna avere fretta e anticipare i tempi. Nella sesta giornata dal contatto a rischio, ad esempio, va fatto un antigenico qualitativo e non un quantitativo che deve essere fatto al nono giorno. Il molecolare anche al quinto giorno». Intanto sono oltre 15mila i tamponi rapidi effettuati in dieci giorni solo nelle farmacie del Lazio.
“Soltanto nella giornata ieri sono stati 3.500 – spiega Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma – Al momento sono 209 le farmacie nel Lazio che stanno effettuando i tamponi rapidi, ma il numero aumenta di giorno in giorno. Alcune si sono attrezzate con gazebo esterni». Per il cenone di Natale nel Dpcm in arrivo non verranno date indicazioni sul numero dei commensali ma, semmai, raccomandazioni: non più d 6-7 a tavola e tutti dentro la ‘bolla familiare’, ovvero parenti stretti e eventuali conviventi. Con la raccomandazione, nel caso, di sottoporre a test quei parenti che seppur stretti non si frequentano da tempo. Insomma quest’anno prima degli auguri e il brindisi, debitamente a distanza, il tampone se non d’obbligo è caldamente consigliato.
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Gare truccate nelle Asl piemontesi, 15 misure cautelari
Guardia finanza scopre sistema collaudato per truccare appalti
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TORINO
30 novembre 2020
08:37
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Gare truccate, frodi nelle pubbliche forniture e corruzione all’interno delle Asl piemontesi. Lo ha scoperto la guardia di finanza, che ha eseguito 15 ordinanze di custodia cautelare, smantellando una vera e propria associazione a delinquere. Le indagini coordinate dal procuratore aggiunto, Enrica Gabetta, e dirette dal pm Giovanni Caspani hanno riguardato in particolare tre gare, per un valore complessivo di 3,5 milioni di euro, bandite da Asl To4, A.O.U. Maggiore della Carità di Novara, Asl di Asti e di Alessandria, nonché dall’Azienda Ospedaliera di Alessandria.
L’operazione ‘Molosso’, come è stata ribattezzata, ha fatto emergere un “collaudato e articolato sistema di interazioni fra soggetti privati e commissari di gara finalizzato a truccare le gare d’appalto attraverso la modifica dei relativi capitolati, l’attribuzione di punteggi di favore e la rivelazione di informazioni riservate”. Un quadro, ricostruito anche grazie alle attività di intercettazione telefonica e di pedinamento, che ha portato all’esecuzione delle misure cautelari nei confronti di pubblici dipendenti, commissari di gara e agenti e rappresentanti di alcune imprese accusati, a vario titolo, di corruzione, turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture.
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Ucciso a coltellate: fermati due minori
Presunto baby killer, volevo punirlo mia tossicodipendenza
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MONZA
30 novembre 2020
09:03
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Un 14enne e un 15enne sono stati fermati dai carabinieri perché sospettati di aver aggredito e ucciso a coltellate il 42enne Cristian Sebastiano, ieri a Monza.
Lo ha confermato il Procuratore della Repubblica per i minorenni di Milano Ciro Cascone.
Uno dei due avrebbe detto agli inquirenti di averlo fatto “per punirlo di avermi trascinato nella tossicodipendenza”, ma il movente è al momento ancora al vaglio.
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Violenta cugina 12enne, ventitreenne arrestato
Accusato atti sessuale con minori e violenza sessuale aggravata
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RIMINI
30 novembre 2020
09:27
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Un giovane di 23 anni è stato arrestato dai carabinieri di Riccione con l’accusa di aver violentato la cugina di 12 anni. I militari hanno rintracciato il giovane a Firenze e dato esecuzione a un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dal sostituto procuratore, Davide Ercolani, con le accuse di atti sessuali con minori e di violenza sessuale aggravata.
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Danza: Roberto Bolle andrò in pensione ad aprile 2022
Etoile protagonista di Stories su Sky Tg24
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29 novembre 2020
15:19
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Roberto Bolle ha scherzato sul suo futuro di “pensionato”: i ballerini vanno in pensione a 47 anni – spiega -. Io ne ho 45, quindi sto per andare in pensione, andrò in pensione ad aprile 2022. Secondo me è un buon compromesso: fa strano dire che a 47 anni qualcuno vada in pensione, come età umana si è giovani, ma come età tersicorea in realtà non si è più così giovani”. Lo ha detto in un’intervista tv al vicedirettore di Sky TG24 Omar Schillaci in “Roberto Bolle – L’attimo sospeso”, il nuovo appuntamento di Stories, il ciclo di interviste dedicate al mondo dello spettacolo di Sky TG24, in onda domani alle 21 su Sky TG24 anche su Sky Arte venerdì 4 dicembre alle 15.30 e disponibile On Demand.
L’intervista è l’occasione per ripercorrere la strabiliante carriera dell’étoile, ora in libreria con “Parole che danzano”, una sorta di vocabolario di termini che hanno dato e danno senso alla sua vicenda artistica, personale e umana.
Durante il colloquio non manca un pensiero per l’effetto che la pandemia sta avendo su tutte le arti e anche sulla danza: Il mondo dello spettacolo dal vivo – ricorda – è colpito: chi è davanti, ma soprattutto i tantissimi lavoratori che stanno dietro, le tante famiglie che vivono di questo. Sono migliaia di persone in situazioni veramente drammatiche, tanti spettacoli sono cancellati per mesi, non è una situazione a breve termine, ma a lungo termine. Nella danza in questo momento la parte del contatto fisico è quella che manca. Per tutti, ma per un ballerino ancora di più. Siamo abituati ad avere una fisicità molto importante. Dover rinunciare a questa parte, limitarla al massimo, è necessario ma altrettanto difficile.
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Tu si que vales, record storico show di Canale5
Oltre 6 mln, risultato più alto da 2014.Scheri, edizione al top
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29 novembre 2020
13:02
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Record dei record per “Tu si que vales”, lo show su Canale 5: ieri ha avuto il 33,09% con 6 milioni 165 mila spettatori, il risultato di audience piu’ alto dal 2014 ossia delle 7 stagioni di messa in onda. Il programma in questa stagione ha vinto il prime time, 12 puntate 12 vittorie consecutive. Vincitore di questa settima edizione è Andrea Paris che si è aggiudicato 100 mila euro in gettoni d’oro. Prima posizione anche nelle tendenze social italiane. Il successo di “Tu si que vales” e’ trasversale, in particolare nella fascia di eta’ 15-24 anni la share è al 41% e sul target 15-34 anni e’ al 39.50%. Picchi d’ascolto oltre 8 milioni e mezzo alle 21.56 e sul finale lo share è stato del 45.33%. Il premio Tim Vision del valore di 30 mila euro in gettoni d’oro è stato assegnato al campione di memoria Andrea Muzii. Il talent show, fa sapere la produzione Fascino, si appresta ad aprire i casting per la prossima stagione. «Edizione al top per “Tú Sí Que Vales”, ha commentato il direttore di rete Giancarlo Scheri. “Un cast di stelle di prima grandezza – Maria De Filippi, con Gerry Scotti, Sabrina Ferilli e Rudy Zerbi, Belén Rodríguez e Teo Mamuccari, Alessio Sakara con Martín Castrogiovanni – e il team di impareggiabili professionisti di Fascino Pgt, sono gli ingredienti di uno show unico, perfetto per la famiglia davanti alla tv”.
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La Sardegna di Assandira tra passato e futuro
Su Miocinema il dramma di Salvatore Mereu con Gavino Ledda
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30 novembre 2020
10:08
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Quando nel ’75 usci’ il suo romanzo autobiografico e nel ’77 i Taviani ne trassero quel capolavoro cinematografico che è Padre Padrone vincendo la Palma d’oro a Cannes, Gavino Ledda fece scalpore. La storia di quel bambino che voleva studiare ma che il padre toglieva da scuola perché aveva bisogno di un aiutante, un guardiano per le sue pecore nei pascoli impervi della Sardegna, quel mondo rurale, quell’educazione durissima, quell’abitare il mondo in fondo come si faceva all’alba del mondo divenne simbolica. Ledda, ormai, da quel tempo e’ un’icona della Sardegna, oltre che dell’emancipazione, nato pastore, passato dall’analfabetismo alla laurea, alla glottologia, all’Accademia della Crusca, alla poesia. E’ tra i protagonisti del potente Assandira di Salvatore Mereu (con le sale chiuse per la pandemia è visibile dal 14 novembre su Miocinema) con Anna Konig, Marco Zucca, Corrado Giannetti, liberamente tratto dal romanzo di Giulio Angioni edito da Sellerio .
La Assandira del titolo e’ l’agriturismo in mezzo al bosco che di notte prende fuoco. Costantino non riesce a salvare il figlio, il maltempo che imperversa, una pioggia infinita – la cronaca triste dell’alluvione nel nuorese ce la rende ancora più viva – spegne l’incendio ma non certo il suo dolore. L’indagine di polizia sulla devastazione e’ solo l’inizio. “Mentirei – sottolinea Mereu – se dicessi che e’ solo l’aspetto sociologico di quello che e’ accaduto negli ultimi anni in Sardegna con il turismo ad avermi motivato, piuttosto e’ il racconto familiare.
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Certo, poi c’e’ il racconto della mia isola, e’ casa mia, parlo di cose che conosco. Davanti alla tragedia ecologica, comunque, c’e’ da riflettere senza collocazioni regionali”.
Tradizione e progresso, passato e futuro, padri e figli. È una Sardegna rurale e arcaica, dolente ed emozionante quella raccontata da Mereu, che in Assandira assume la forma di un dramma familiare in cui le diverse anime che la compongono – quella di un padre fortemente legato alle tradizioni della sua terra e quella di un figlio che nel nome del progresso e del profitto vuole trasformare quelle tradizioni in gioco – danno vita ad un noir teso e appassionante. Il film del regista di Bellas mariposas, da lui stesso prodotto con la Viacolvento con Rai Cinema., “e’ stato possibile grazie alla Sardegna Film Commission e alla Rai che ci ha creduto, opere cosi’ , con non attori, girati nella lingua del luogo, non sono facili, ci abbiamo messo cinque anni”.
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Covid, Giani, 893 nuovi casi in Toscana,oltre 10mila tamponi
‘Fieri uomini e donne che lavorano senza sosta per lotta virus’
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FIRENZE
30 novembre 2020
09:28
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I nuovi casi positivi Covid registrati nelle ultime 24 ore in Toscana sono 893 su 10.383 tamponi molecolari e 1.027 test rapidi effettuati. Lo ha annunciato Eugenio Giani, presidente della Regione, in un post su Facebook. Il dato dei nuovi positivi vede un leggero calo rispetto a ieri (908), a fronte di un numero di tamponi sensibilmente più basso (ieri erano 14.376).
“Dall’inizio dell’emergenza – ha scritto Giani nel post – lavorano senza sosta con turni logoranti per dare il massimo nella lotta al virus. Siamo fieri delle donne e uomini che ogni giorno e notte salgono sulle ambulanze e auto mediche, a loro va il nostro più grande ringraziamento”.
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Covid: riaprono scuole medie e negozi in Alto Adige
In funzione gli impianti in val Senales, ma solo per allenamenti
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BOLZANO
30 novembre 2020
09:34
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Dopo un lockdown di 16 giorni e uno screening di massa, in Alto Adige oggi riaprono tutti i negozi e i mercati alimentari. Riprendono la loro attività anche i parrucchieri e gli estetisti. Bar e ristoranti per il momento possono offrire solo servizio d’asporto, ma venerdì – quando l’Alto Adige dovrebbe uscire dalla zona rossa – probabilmente potranno lavorare dalle 5 alle 18. Oggi è ripresa anche la didattica in presenza in tutte le scuole medie, mentre sul ghiacciaio della val Senales riaprono gli impianti per gli allenamenti della squadre agonistiche.
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Alluvione Sardegna: gara di solidarietà per Bitti
Sottoscrizione Diocesi Nuoro e aiuti da pastori
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NUORO
30 novembre 2020
09:38
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La Diocesi di Nuoro apre una sottoscrizione di solidarietà per l’emergenza nella comunità di Bitti, assumendosi il compito di rendicontare settimanalmente tutte le entrate e informando sull’uso delle somme che verranno donate. E i pastori della Sardegna, nella loro pagine Facebook si preparando ad un concreto sostegno per i “colleghi” colpiti dall’alluvione di sabato.
La Diocesi, come prima donazione, ha messo a disposzione un primo contributo di 20.000 euro per avviare i primi aiuti: opererà sul territorio tramite la Caritas, oltre che con tutti i volontari che segnaleranno la loro disponibilità per interventi urgenti utili a riavviare la vita della comunità.
Chi volesse partecipare alla sottoscrizione può farlo con un proprio contributo utilizzando il seguente IBAN della Diocesi: IT 34 N 0200 817 3020 0000 4299 287, indicando la causale: Emergenza Bitti.
Nel frattempo gli allevatori si stanno organizzando per una “paradura” (la riparazione), un antico gesto di solidarietà del mondo pastorale sardo che vede mobilitati tutti gli allevatori ogni qualvolta uno di loro è in difficoltà a causa di eventi eccezionali. Di norma si tratta di mettere a disposzione mangime, attrezzature e animali.
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Alluvione Sardegna: in arrivo 40 mln dalla Giunta regionale
Pronto emendamento a “manovrina” su misure Covid
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CAGLIARI
30 novembre 2020
10:13
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Arriva il primo stanziamento a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione che sabato ha ucciso tre persone in Sardegna. Oggi la Giunta guidata da Christian Solinas presenterà un emendamento ad hoc alla “manovrina” anti-Covid da 473 milioni di euro che sarà discussa in Consiglio regionale a partire dalle 9.30. E’ possibile che la proposta di modifica venga già illustrata in fase di discussione generale. L’ammontare del finanziamento dovrebbe aggirarsi attorno ai 40 milioni di euro.
Intanto, a Roma, un emendamento a firma Italia Viva è stato inserito in legge di Bilancio: “Sono concessi nel limite di 10 milioni per l’anno 2021 per far fronte ai danni occorsi al patrimonio pubblico e privato ed alle attività economiche e produttive relativamente agli eccezionali eventi meteorologici del 28 novembre 2020 che hanno interessato i territori della Regione Sardegna”. Annunciando l’intervento la presidente dei deputati Maria Elena Boschi aveva dichiarato che “da tempo chiediamo di ripristinare l’unita di missione per il dissesto idrogeologico, strumento efficace alla prevenzione e alla messa in sicurezza del territorio, ma ora non è il momento delle recriminazioni. Ora dobbiamo dare soluzioni ed è necessario farlo subito”
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Ha violentato la cugina dodicenne, fermato ventitreenne
La bambina è all’ottavo mese di gravidanza
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RIMINI
30 novembre 2020
10:31
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Un giovane di 23 anni è stato arrestato dai carabinieri di Riccione con l’accusa di aver violentato la cugina di 12 anni. I militari hanno rintracciato il giovane a Firenze e dato esecuzione a un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dal sostituto procuratore, Davide Ercolani, con le accuse di atti sessuali con minori e di violenza sessuale aggravata. Il ragazzo si trova nel carcere fiorentino di Sollicciano, in attesa della convalida dell’arresto.
La bambina è incinta all’ottavo mese di gravidanza. I genitori si erano rivolti ai carabinieri per denunciare ciò che avevano appena scoperto con una visita dal pediatra. Il medico insospettito da un rigonfiamento all’addome, aveva infatti sottoposto la bambina a ulteriori accertamenti scoprendo l’avanzata gravidanza. La bambina, a quel punto, ha raccontato tutto quello che era accaduto, del cugino più grande e dei pomeriggi da soli in casa. I carabinieri hanno scoperto abusi anche nei confronti di un’altra cugina, sempre di 12 anni.
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Ruby ter: legale Berlusconi,deve stare a casa a riposo
‘Peggioramento condizioni salute ultimi giorni,consiglio medici’
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MILANO
30 novembre 2020
10:49
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Negli “ultimi giorni” le condizioni di salute di Silvio Berlusconi, ricoverato a settembre per il Covid e poi guarito, hanno avuto “un’ulteriore forma di ingravescenza”, cioè di peggioramento, rispetto ad “un iter di miglioramento” che si era avuto “in precedenza” e per questo i medici che lo seguono gli hanno consigliato “riposo assoluto domiciliare, di non muoversi e di non svolgere attività”. Lo ha spiegato, producendo documenti medici, il suo legale, l’avvocato Federico Cecconi, nell’udienza nell’aula della Fiera di Milano del processo ‘Ruby ter’, senza chiedere comunque un rinvio per legittimo impedimento. Una situazione quella degli ultimi giorni, ha detto Cecconi, “legata ad un certo attivismo che gli era stato sconsigliato”.
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Alluvione Sardegna: Comune Bitti, non meno di 40mln di danni
Due fiumi di fango si incrociano nel mezzo del paese
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NUORO
30 novembre 2020
10:55
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All’indomani della visita del capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli e del presidente della Regione Christian Solinas a Bitti, il paese del Nuorese devastato da un’alluvione che ha inghiottito intere vie del centro abitato e provocato tre vittime, si continua a spalare fango e si procede ad una prima conta dei danni. “Nel vertice di ieri con il sindaco Giuseppe Ciccolini si è abbozzata una prima stima dei danni quantificata in circa 40milioni di euro, ma è ancora presto per essere precisi e la cifra potrebbe essere molto più alta – dice l’assessore comunale all’Ambiente Cristian Farina – Il paese è tagliato a croce da due fiumi e quasi tutti i quartieri sono interessati dai danni.
In via Cavallotti e in via Brigata Sassari ci sono case scavate dal fiume che sono inagibili.
E in attesa dell’arrivo in paese del sottosegretario della Difesa Giulio Calvisi, i tecnici dei VVF, della Protezione civile e del Comune con l’assessore Farina, sono al lavoro per controllare la stabilità delle case e delle strade messe a rischio da due fiumi di fango che attraversano il paese. In particolare nella via Brescia e in via Brigata Sassari dove sono state evacuate circa 50 persone. “La visita del VVf e dei tecnici del Comune stamattina, serve a capire quale è il livello di inagibilità di queste abitazioni e di questi quartieri, ma ci vorranno giorni per avere un quadro più preciso della situazione”, aggiunge l’assessore.
Intanto il sindaco Ciccolini ha diramato attraverso Facebook un video alla popolazione in cui spiega il lavoro che è stato fatto in due giorni e quello che sarà fatto nelle prossime ore. Ma soprattutto invita i cittadini a non uscire di casa per non mettersi in pericolo nelle strade piene di detriti che hanno bisogno di qualche giorno ancora per essere liberate.
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Covid: Cirio, inaccettabili le immagini della folla a Torino
Boccia: ‘Nel Dpcm il tema non è il ricongiungimento ma la sanità’
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TORINO
30 novembre 2020
11:00
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“Quello che ho visto ieri in alcune vie a Torino è qualcosa che mi riporta con la mente in estate e non possiamo permettercelo”. Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, commenta così le immagini della folla che ieri hanno accompagnato la riapertura dei negozi. “Quello che è successo ieri a Torino è qualcosa di inaccettabile”, sottolinea ai microfoni di Radio Veronica One. “Questa mattina parteciperò al Comitato per l’Ordine pubblico e chiederò al prefetto interventi rigorosissimi – aggiunge – So che le forze dell’ordine hanno fatto tanto ma evidentemente non basta. I piemontesi si stanno comportando in modo serio, ma laddove ci sono situazioni che scappano di mano bisogna intervenire subito in maniera netta”.
“In Piemonte non stiamo tenendo le scuole chiuse, ma la seconda e terza media in didattica a distanza. Io che ho in mano documenti, dati e conosco il monito degli epidemiologi, se non avessi fatto così sarei stato un irresponsabile” ha precisato poi sulla decisione di proseguire alle medie con la didattica a distanza nonostante la regione sia entrata da ieri in zona arancione. “Non dimentichiamo, quando si richiama la didattica in presenza, che esiste una didattica a distanza che sta funzionando grazie allo sforzo di tanti professori e insegnanti”. “A gennaio, dopo la Befana, si tornerà tutti a scuola in sicurezza. Per sempre” ha detto annunciando un piano trasporti per consentire agli studenti di spostarsi in sicurezza. “Prevede che porteremo tutti a scuola, in sicurezza, con una occupazione che non supererà il 50% dei mezzi, però chiederemo alla scuola di modulare gli ingressi realmente, scaglionandoli al mattino, cosa che non è avvenuta nel programma scolastico di quest’anno”.
Quanto al prossimo Dpcm “segue un iter conosciuto, domani mattina qui in Stato-Regioni avvieremo un confronto – ha spiegato il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia – poi si va in Parlamento come è giusto che sia e dopo il confronto in Aula il presidente del consiglio tirerà le fila”. “Il confronto va avanti tra oggi e domani”, ha aggiunto. “Qui non si tratta di parlare solo del ricongiungimento tra familiari, bisogna invece insistere sul rafforzamento delle reti sanitarie e per evitare la terza ondata bisogna che il rigore e il distanziamento sociale prevalgano su altre cose”. Il mese di dicembre, ha osservato ancora Boccia, “deve coincidere con la messa in sicurezza del Paese, anche se bisogna consentire a tutti di manifestare la propria attenzione verso gli altri, ma questo lo si fa solo stando attenti agli altri”.
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Covid: un decesso e 183 nuovi casi in Alto Adige
Solo un migliaio i tamponi analizzati
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BOLZANO
30 novembre 2020
11:05
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Un solo decesso e 183 nuovi casi positivi sono stati registrati nelle ultime 24 ore in Alto Adige. I laboratori dell’Azienda sanitaria provinciale hanno però effettuato solo 1.002 tamponi. Sostanzialmente stabile il numero dei ricoveri: sono 278 i pazienti nei normali reparti ospedalieri, 150 quelli nelle cliniche private e 37 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare si trovano 8.495 persone.
Il numero complessivo di persone sottoposte finora alla quarantena sfiora la soglia dei 60 mila (59.785).
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Covid, 252 positivi in 24ore nelle Marche
955 tamponi nuove diagnosi, 1.913 testa totali
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ANCONA
30 novembre 2020
11:24
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Sono 252 i positivi rilevati nelle ultime 24ore nelle Marche nel percorso nuove diagnosi (955 tamponi), mentre il totale dei tamponi testati è 1.913, compresi anche i 958 del percorso guariti. Numeri più bassi del solito, come ogni lunedì, per il minore numero di test effettuati nella giornata di domenica. Secondo i dati del Servizio Sanità della Regione, la provincia più colpita risulta Pesaro Urbino con 131 casi, seguita da Ancona con 80, Macerata con 17, Fermo con 8, Ascoli Piceno con 7, oltre a 9 da fuori regione.
Questi casi comprendono 36 soggetti sintomatici, contatti in setting domestico (56 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (65), contatti in setting lavorativo (10), contatti in ambienti di vita/socialità (6), contatti in setting assistenziale (2), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (13), screening percorso sanitario (3).
Per altri 61 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
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Sono 252 i casi di positività al coronavirus tra le nuove diagnosi nelle Marche nell’ultima giornata. Il Servizio sanità fa sapere che i tamponi eseguiti nelle ultime 24ore sono stati 1.913 (955 nuove diagnosi e 958 nel percorso guariti). Il rapporto positivi/tamponi è stato dunque del 26,3% circa considerando solo le nuove diagnosi e del 13,17% sul totale dei test.
Il numero più rilevante di casi si è registrato in provincia di Pesaro Urbino (131); seguono le province di Ancona (80), Macerata (17) Fermo (8), Ascoli Piceno (7); nove casi riguardano persone provenienti da fuori regione. Tra i contagiati vi sono 36 soggetti sintomatici. I casi comprendono anche contatti in setting domestico (56), contatti stretti di casi positivi (65), contatti in setting lavorativo (10), in ambienti di vita/socialità (6), in setting assistenziale (2), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (13), screening percorso sanitario (3). Per altri 61 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
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Tifoso ucciso: gup, omicidio stradale, 4 anni a ultrà
Sentenza in abbreviato, pm chiedevano 16 anni per Manduca
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MILANO
30 novembre 2020
11:50
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Il gup di Milano Carlo Ottone De Marchi ha condannato a quattro anni di carcere per omicidio stradale Fabio Manduca, l’ultrà napoletano imputato con rito abbreviato per aver travolto e ucciso con il proprio suv Daniele Belardinelli, ultrà del Varese morto negli scontri del 26 dicembre 2018, poco lontano dallo stadio di San Siro prima della partita fra Inter e Napoli. Per il quarantenne Manduca, assistito dall’avvocato Eugenio Briatico, i pm di Milano Rosaria Stagnaro e Michela Bordieri avevano chiesto 16 anni di carcere per omicidio volontario col cosiddetto ‘dolo eventuale’.

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Scoperta frode milionaria commercio auto
Per gdf evasa Iva per due milioni di euro, 31 indagati
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FOLIGNO (PERUGIA)
30 novembre 2020
11:58
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Una presunta frode milionaria nel settore del commercio delle auto è stata individuata dalla compagnia di Foligno della guardia di finanza, nell’ambito dell’operazione “Easy car”. Coinvolte due società mentre sono 31 i soggetti denunciati, a vario titolo. Tra i reati contestati, truffa aggravata, falsità ideologica e utilizzo di fatture false per un ammontare di 9 milioni di euro.
Secondo la gdf l’Iva così evasa ammonta a circa 2 milioni di euro.
Secondo gli investigatori la maxi-truffa era basata sull’utilizzo di “cartiere” (società di fatto inesistenti, il cui scopo principale è emettere fatture false al fine di consentire evasione e frodi fiscali). Le auto, provenienti dalla Germania, venivano sottoposte a una serie di cessioni fittizie – ritengono le fiamme gialle – tra le varie ‘cartiere’, in modo da rendere più difficile la ricostruzione contabile dei vari passaggi, per poi essere vendute al consumatore finale “senza che fosse mai avvenuto il previsto versamento dell’Iva”. A completare il quadro, una serie di false attestazioni, presentate ai vari uffici della Motorizzazione civile – riferisce ancora la guardia di finanza -, che servivano a “mascherare” il ruolo delle varie “società fantasma” e a fare risultare come già operato il pagamento delle imposte di cessione.

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