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Ultimo aggiornamento 31 Gennaio, 2021, 15:06:04 di Maurizio Barra

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DALLE 17:16 DI MERCOLEDì 27 GENNAIO 2021

ALLE 15:06 DI DOMENICA 31 GENNAIO 2021

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Processo Ruby ter, ‘Per Berlusconi riposo assoluto’
Il legale: ‘Per condizioni in cui tuttora versa’. Ma la difesa comunque non ha presentato istanza di legittimo impedimento
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MILANO
28 gennaio 2021
10:52
AGGIORNATO ALLE
17:16
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Per le “condizioni di salute in cui tuttora versa” Silvio Berlusconi ha bisogno di un “periodo di riposo domiciliare assoluto per 15 giorni dal 19 gennaio”. Lo ha spiegato l’avvocato Federico Cecconi all’inizio dell’udienza del processo Ruby ter a Milano, depositando certificazione medica del professore Alberto Zangrillo successiva al ricovero dell’ex premier all’ospedale del Principato di Monaco da cui è stato dimesso il 15 gennaio.
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La difesa comunque non ha presentato istanza di legittimo impedimento e il processo prosegue.

All’inizio dell’udienza del processo Ruby ter nell’aula della Fiera a Milano, il legale del leader di FI ha fatto presente di aver depositato ai giudici della settima penale certificazione medica firmata da Zangrillo “in cui si dà atto che per le condizioni di salute in cui tuttora versa si prescrive riposo domiciliare assoluto per 15 giorni a partire dal 19 gennaio”. Il difensore ha chiarito che sulla base della certificazione avrebbe potuto formulare istanza per chiedere il rinvio dell’udienza di oggi ma che la difesa, dopo aver parlato anche coi pm, ha deciso di non presentarla e di far svolgere l’udienza che prevede oggi dei testi ‘tecnici’ dell’accusa. Dunque, il deposito dei documenti medici, avvenuto anche nelle scorse udienze, ha chiarito Cecconi, è “quasi una sorta di monitoraggio processuale delle condizioni di salute” di Berlusconi. Il difensore ha fatto presente anche che a Bari di recente il processo sul caso escort sempre a carico di Berlusconi è stato rinviato a maggio proprio sulla base dei documenti medici. Sempre Cecconi ha spiegato che questa documentazione depositata oggi è successiva alle dimissioni del leader di FI dall’ospedale di Montecarlo che risalgono al 15 gennaio. Il processo milanese vede imputati Berlusconi e altre 28 persone, tra cui molte ‘olgettine’ che avrebbero preso soldi e altre utilità in cambio del silenzio sulle serate del ‘bunga-bunga’ ad Arcore. Le accuse sono corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza.
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Funerale ‘sociale’ contro la crisi
Tariffe agevolate, a partire da 1.100 euro, per fasce disagiate
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GENOVA
27 gennaio 2021
12:07
AGGIORNATO ALLE
17:16
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Funerali, tutto compreso, a partire da 1100 euro. È questa la formula di Asef, l’azienda partecipata del Comune di Genova specializzata in onoranze e trasporti funebri, messa a punto per venire incontro alle sempre crescenti necessità di famiglie genovesi, colpite da un lutto in piena crisi economico-finanziaria conseguente alla pandemia Covid-19.
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L’iniziativa, battezzata ‘funerale sociale’ prevede che l’accesso alle consistenti agevolazioni sia correlato all’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) della persona che organizza il servizio funebre. “I prezzi sono reali e trasparenti e includono tasse, diritti di trasporto, inumazione o eventuale cremazione” spiega una nota della società.
Sono state identificate quattro fasce di Isee che danno accesso ad agevolazioni decrescenti, comprese tra 0 e 13.000 euro. Il funerale per inumazione, nella prima fascia (Isee da 0 – 5000 euro) costerà al cittadino 1100 euro; nella seconda fascia (Isee da 5000 – 7500 euro) avrà un costo di 1300 euro; nella terza fascia (Isee da 7500 a 9000 euro) 1400 euro; nella quarta fascia (Isee da 9000 a 13000 euro) un costo massimo di 2100 euro. In caso di cremazione, il costo dei servizi risulterà leggermente maggiorato.
In tutti i casi sarà possibile rateizzare, ad interessi zero, il pagamento del servizio funebre. L’iniziativa sarà accessibile già dal primo di febbraio.
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Scuola: Zaia, in Veneto riapre il primo febbraio al 50%
Sarà per 2 settimane, “previsto dalla legge”
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VENEZIA
27 gennaio 2021
13:49
AGGIORNATO ALLE
17:20
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“Lunedì riapriamo le scuole. E’ partita la lettera per aprire per tre settimane al 50%”.
Lo ha annunciato il presidente del Veneto Luca Zaia. “Spero – ha aggiunto – che non ci sia ancora qualcuno che ha da ridire, è previsto dalla legge. Spero anche che si rispetti il diritto di non chi può andare in presenza, non di chi non vuole”. Dopo la riapertura dal primo febbraio “non si chiude più, come previsto dal Tavolo dei Prefetti, e dopo tre settimane si va al 75%, ovviamente se non cambia lo scenario epidemiologico” ha concluso Zaia.   POLITICA

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Covid: balzo infetti,oltre 15 mila, 293 mila test. 467 morti
Tasso positività sale al 5,1%. Giù terapie intensive e ricoveri
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27 gennaio 2021
17:40
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Sono 15.204 i test positivi al coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 467.
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Ieri i positivi erano stati 10.593 e i morti 541.
Sono 293.770 i test per il coronavirus (molecolari e antigenici) effettuati, ieri erano stati 257.034. Il tasso di positività è del 5,17% (ieri era del 4,1%, quindi in aumento di oltre l’1%).
Invece i ricoveri in terapia intensiva per il Covid-19 sono in calo di 20 unità nel saldo tra entrate e uscite rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 115. In totale in rianimazione ci sono 2.352 persone. Nei reparti ordinari sono invece ricoverati 21.161 pazienti, anche in questo caso in calo di 194 unità rispetto a ieri.
I casi totali da inizio epidemia sono ora 2.501.147, i morti 86.889. Gli attualmente positivi sono 477.969, con un calo di 4.448 rispetto a ieri. Sono invece 1.936.289 i pazienti dimessi o guariti, con un incremento nelle ultime 24 ore di 19.172 unità. In isolamento domiciliare ci sono 454.456 persone (-4.234 rispetto a ieri).
Le regioni che fanno registrare il maggior numero di test positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore sono: Veneto 2.385, Lombardia 2.293 – entrambe tornano così sopra quota 2 mila, tenendo contro dell’alto numero di tamponi effettuati -, poi Lazio 1.338, Puglia 1.233, Campania 1.178.
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Incidente di caccia, spara e uccide l’amico nel Pisano
Vittima è 71enne, colpito addome mentre era nella sua postazione
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PISA
27 gennaio 2021
18:33
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Un cacciatore di 71 anni è morto nel pomeriggio dopo essere stato raggiunto all’addome da una fucilata sparata da un amico durante una battuta di caccia al cinghiale nei boschi di Chianni, nel Pisano. L’incidente è avvenuto intorno alle 15, i sanitari del 118 intervenuti non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
Sull’episodio indagano i carabinieri. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo si trovava nella sua postazione quando è stato raggiunto da un colpo sparato da un altro componente della battuta di caccia.
Inutili i tentativi immediati di soccorrerlo e l’intervento dell’ambulanza e dell’elicottero Pegaso.
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Ex internato, persi pensione per burocrazia
“A Buchenwald, ma il foglio matricolare non fu aggiornato”
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PERUGIA
27 gennaio 2021
19:24
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rrivai al campo di concentramento di Buchenwald e capii che ero giunto all’inferno, scesi dal camion e mi ritrovai i morti sotto i piedi. Ma tutto quello che ho passato non mi è stato mai riconosciuto.
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Il mio foglio matricolare non venne mai aggiornato con la prigionia e così la pensioncina di guerra che mi era stata data mi fu tolta e non l’ho mai più ripresa”: così Giuseppe Frosoni, all’epoca ottantacinquenne, raccontava in un video girato nel 2006 dentro le stanze del comune di Castel Viscardo, la sua storia di internato in uno dei campi nazisti più grandi della Germania tra la fine del 1943 e il luglio del 1945. A distanza di 15 anni, il sindaco Daniele Longaroni, in occasione del Giorno della Memoria, ha voluto ricordare quell’intervista con Frosoni, che è venuto a mancare nel 2009.
Lo ha fatto inviando il documento filmato, spiegando “quanto siano importanti certe testimonianze, anche postume alla morte dei diretti protagonisti, proprio per non dimenticare e per scacciare ogni tentativo di revisionismo storico”.
Nei 24 minuti di registrazione Frosoni ripercorre tutti i drammatici momenti vissuti, a cominciare da quando venne fatto prigioniero in Albania il 20 novembre del 1943, a quando tornò a Castel Viscardo il primo agosto del 1945. In mezzo tanti racconti che facevano scendere le lacrime sul viso dell’anziano: “Sull’ingresso del campo c’era scritto che da lì non doveva uscire alcuna testimonianza, noi eravamo soltanto dei numeri e il nostro destino non era altro che la morte”.
Giuseppe ricordava ancora il suo numero di matricola – il 19.646 – e lo pronunciava anche in tedesco, facendo assumere a quel numero un suono funesto.
Tra le memorie del filmato spiccano quelle in cui l’ex prigioniero raccontava di aver visto “ogni giorno carrettoni pieni di morti”. “Passavano – diceva – tutti i minuti e le ciminiere dei forni crematori erano sempre in azione”.
Una volta tornato a casa iniziò la sua seconda personale “guerra” con lo Stato italiano, come ricorda ancora la cognata di Frosoni, Nicolina Mattioli che racconta quanta sofferenza provocava in Giuseppe il fatto di non essersi vista riconosciuta la pensione di guerra.
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Delitto Macchi: Cassazione conferma assoluzione Binda
In primo grado condannato, poi prosciolto in appello a Milano
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27 gennaio 2021
19:41
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E’ stata confermata dalla Cassazione l’assoluzione di Stefano Binda dall’accusa di aver ucciso Lidia Macchi, la giovane studentessa uccisa con 29 coltellate nel gennaio 1987 e ritrovata morta in un bosco a Cittiglio nel varesotto, un caso rimasto irrisolto da allora. In primo grado Binda era stato condannato all’ergastolo, e poi prosciolto in appello dalla Corte di Assise di appello di Milano.
Ora gli ermellini hanno dichiarato inammissibile il ricorso del pg di Milano e dei familiari di Lidia.
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Delitto Macchi: familiari Lidia,nessuna prova che fu Binda
Madre e fratelli studentessa, dolore non aver trovato colpevole
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VARESE
27 gennaio 2021
20:00
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“Crediamo che durante il corso delle indagini e soprattutto dei processi non siano emerse prove a sufficienza per ritenere che Stefano Binda sia stato l’assassinio di Lidia e pertanto comprendiamo la sua completa assoluzione”. E’ quanto scrivono in una lettera Paola, Stefania e Alberto Macchi, rispettivamente madre e fratelli di Lidia Macchi, studentessa varesina uccisa nel gennaio 1987 nei boschi di Cittiglio (Varese), per il cui delitto oggi la Cassazione ha confermato l’assoluzione per Stefano Binda.
“In noi rimarrà per sempre la ferita di non aver trovato il colpevole della morte di Lidia”, prosegue la lettera.
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Bufera tribunale Tempio: assolto ex procuratore Fiordalisi
Non falsificò fascicoli. Difesa, sentenza si commenta da sola
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TEMPIO PAUSANIA
27 gennaio 2021
20:08
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ex procuratore del Tribunale di Tempio, Domenico Fiordalisi, non ha falsificato fascicoli d’indagini e non ha mai minacciato due dipendenti della stessa Procura. Lo ha stabilito oggi il gup del Tribunale di Tempio, Marco Contu, che ha assolto con formula piena il magistrato, “perché il fatto non sussiste”, accogliendo la richiesta dell’attuale capo della Procura gallurese, Gregorio Capasso, per il quale le accuse erano insussistenti.
“È una sentenza che si commenta da sola”, dichiara Luca Montella, l’avvocato che difendeva Fiordalisi.
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Covid: Solinas a Speranza, Sardegna gialla subito o ricorso
“Arancione immotivato, incertezza su dati che motivano fascia”
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CAGLIARI
27 gennaio 2021
21:07
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In una lettera inviata in serata al Ministro della Salute Speranza, il Presidente della Regione Christian Solinas ha chiesto l’immediata modifica dell’ordinanza del 22 gennaio scorso e il ritorno della classificazione “gialla” per la Sardegna. In caso contrario – scrive il governatore ribadendo quanto già annunciato nei giorni scorsi – saranno avviate azioni legali volte ad evitare ogni ulteriore danno ad un territorio già duramente provato dalla crisi”.
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Secondo Solinas infatti “la collocazione della Sardegna in arancione, appare immotivata e nemmeno è possibile individuare con certezza a quali dati si sia fatto riferimento per adottarla – osserva -. I dati da noi trasmessi dopo essere stati tardivamente avvisati dal Ministero, prosegue, quelli pubblicati da Agenas e il confronto con gli indicatori di altre regioni in zona gialla, confermano l’ingiustizia del provvedimento adottato, tanto più che sono stati attivati numerosi nuovi posti in terapia intensiva e l’indicatore RT non è mai stato tale da giustificare la collocazione in arancione. Non vi è alcun sovraccarico dei servizi assistenziali”, puntualizza.
“La collocazione della Sardegna tra le Regioni ad alto rischio – prosegue il presidente Solinas – in ragione dell’incidenza dei contagi per 100 mila abitanti, avrebbe certamente meritato maggiore ponderazione e condivisione, vista anche la mole di provvedimenti statali che le Regioni, con cadenze imprevedibili, sono tenute ad applicare con enormi sforzi interpretativi. Fino al 14 gennaio – aggiunge – la Sardegna era saldamente in zona gialla e proprio il 14 gennaio si è deciso inopinatamente di abbassare sensibilmente le soglie di rischio per l’ingresso in zona arancione, con immediata esecuzione. Proprio a questa collocazione si è vista candidata, a nostrio avviso immotivatamente la Sardegna – conclude il governatore sardo – I dati immediatamente precedenti a quella data, relativi all’incidenza epidemiologica, segnalavano evidenze migliori di moltre altre regioni e un trend in miglioramento”.
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Giorno Memoria:’salvato in carrozzina da campo internamento’
Uriel Breit racconta la sua storia a studenti Fermo
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SERVIGLIANO (FERMO)
27 gennaio 2021
21:37
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“Fui trafugato dal campo di internamento di Servigliano, nel marzo del 1944, grazie alla signora Caraffa, la moglie del farmacista del paese, che entrò nel campo con una carrozzina vuota e uscì con me dentro”: è uno dei passaggi più toccanti del racconto fatto oggi da Uriel Breit agli studenti dell’Istituto tecnico “Montani” di Fermo, in occasione del Giorno della Memoria. Collegati in videoconferenza, gli studenti hanno potuto conoscere la storia della famiglia Breit, di origine ebraica, che arrivò in Italia dalla Germania per lavoro e poi venne fatta prigioniera nelle Marche durante il dominio nazista in Italia.
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Uriel all’epoca era poco più che un neonato, ma la storia di ciò che accadde l’ha potuta conoscere grazie ai racconti dei suoi genitori. “Dalla Germania i miei arrivarono in Italia, a Milano, nel 1938, quando in Germania per gli ebrei già si stava facendo pesante la situazione – ha spiegato -. Da Milano poi si spostarono a Ivrea.
Poi scattò il primo internamento, a Santa Vittoria in Matenano (un paese vicino a Servigliano) e qui – ha ricordato Uriel – trovammo ospitalità con la famiglia Silenzi”. Ma dopo l’8 settembre del 1943 i coniugi Breit vengono internati a Servigliano: “Arrivarono i carabinieri e presero mia madre, mio padre e me piccolino, mentre si ‘dimenticarono’ di mio fratello Marco che rimase così con la famiglia Silenzi, dove venne accudito e di fatto quasi adottato da Ernestina, la figlia del falegname”. “Noi invece finimmo a Servigliano e quell’internamento era ben diverso da quello vissuto a Santa Vittoria”, ha raccontato ancora Uriela alla videoconferenza, organizzata in collaborazione con la Casa della Memoria di Servigliano. Infine, la doppia fuga dal campo di concentramento: “La prima volta che i miei genitori tentarono di scappare, portarono anche me con loro, fu nell’ottobre del ’43, ma vennero ripresi dopo pochi giorni”, ha raccontato Breit. “La fuga ‘buona’ avvenne il 3 maggio del 1944, quando gli Alleati – ha ricordato ancora l’allora bambino scampato alla deportazione – bombardarono il campo e i detenuti riuscirono a fuggire per le campagne circostanti e trovammo rifugio presso la famiglia Procaccini di Montelparo”.
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Terremoto di magnitudo 3.5 davanti alla costa delle Marche
Scossa alle 22:46, epicentro a 13 km da Civitanova. Nessun danno
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28 gennaio 2021
00:42
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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 è stata registrata alle 22:46 di ieri davanti alla costa delle Marche.
Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 9 km di profondità ed epicentro a 13 km da Civitanova (Macerata) e a 14 da Porto Sant’Elpidio (Fermo).

Non si registrano danni a persone o cose.
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Mafia: Dia confisca 12 mln beni a imprenditore vicino a clan
A Paolo Farinella nel Nisseno. Acquisiti allo Stato 187 immobili
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CALTANISSETTA
28 gennaio 2021
08:36
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Beni per circa 12 milioni di euro sono stati confiscati dalla Dia di Caltanissetta a Paolo Farinella, imprenditore edile di 76 anni, nato a Gangi (Palermo). L’uomo è ritenuto interlocutore privilegiato di personaggi di spicco di Cosa nostra nei territori di Caltanissetta, Palermo e Trapani.
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Il decreto di confisca, emesso dalla Corte d’Appello di Caltanissetta, riguarda 169 beni immobili a Caltanissetta e 18 a Gangi. Il provvedimento fa seguito a indagini condotte nell’ambito dell’operazione ‘Flour’ del 2009. Dopo la morte del cugino Cataldo Farinella, ricostruisce la Dia in una nota, costruttore “pienamente inserito in Cosa nostra ed implicato con il noto Angelo Siino nella cosiddetta mafia degli appalti, Paolo gli subentrava, di fatto, nella gestione delle imprese mantenendo sostanzialmente rapporti con esponenti di rilievo della organizzazione mafiosa nissena, palermitana e del trapanese”. Tra i beni confiscati c’è anche un terreno, nella contrada Mimiani di Caltanissetta, di circa 300 ettari, con annessa azienda agraria, che, secondo l’accusa, in passato sarebbe stato utilizzato come riserva di caccia da noti esponenti di Cosa nostra siciliana, come Bernardo Provenzano e Giovanni Brusca durante la loro latitanza.
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Coca e marjiuana ordinate in codice, arresti nell’Oristanese
Operazione antidroga polizia e carabinieri, indagini proseguono
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ORISTANO
28 gennaio 2021
09:46
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Spacciavano cocaina e marijuana nella zona di Simaxis e nei vicini Comuni dell’Oristanese e, per non farsi scoprire, parlavano al telefono in codice: ai clienti bastavano poche frasi come “passo per una birra” per ordinare la dose di droga. Lo hanno scoperto i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Oristano e della Squadra Mobile della Questura che ieri, dopo mesi di indagini, hanno fatto scattare l’operazione “Big Money” e hanno eseguito tre provvedimenti restrittivi emessi dal Gip di Oristano.
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Agli arresti domiciliari sono finiti Giuliano Deidda, 41 anni e Davide Desogus, 26 entrambi di Simaxis. Provvedimento di divieto di dimora per Nicola Porcu, 25 anni.
Polizia e carabinieri hanno seguito per mesi gli spostamenti dei tre ricostruendo almeno una ventina di cessioni di droga.
Durante le fasi delle indagini sono stati sequestrati oltre 8 chili di marijuana, alcune piante in fase di coltivazione e 130 grammi di cocaina, nonché una importante somma di denaro contante.
I tre indagati, secondo quanto emerso dalle indagini, avevano un tenore di vita elevato, erano molto attenti quando parlavano al telefono: quando si rendevano conto che l’acquirente di turno diventava troppo esplicito nella richiesta di stupefacente, interrompevano subito la telefonata. “L’attività di indagine non si conclude con gli arresti – spiegano carabinieri e polizia – ma continua al fine di risalire alla filiera dello spaccio.
Gli arrestati riteniamo siano appartenenti ad una fascia intermedia di spacciatori che aveva, nell’ambito della provincia oristanese e in particolare nel paese di Simaxis, ampio rilievo”.
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Dispersi sul Velino: riprese ricerche in area valanga
Strumenti elettronici e sonde per esplorare strato neve 6 metri
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MASSA D’ALBE
28 gennaio 2021
10:04
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Sono riprese alle 7 in Valle Majelama, sul massiccio del Monte Velino, le operazioni di ricerca delle quattro persone di Avezzano (L’Aquila) disperse da domenica scorsa. Dopo il loro mancato rientro a casa e l’impossibilità di raggiungerli telefonicamente, i familiari avevano lanciato l’allarme; le loro auto sono state ritrovate vicino al Rifugio Casale da Monte da dove sono partiti per una passeggiata sulla neve.

Nell’area della slavina, larga 200 metri, lunga 600 metri e con uno strato di neve che supera i 6 metri di spessore, si utilizzano anche strumenti elettronici e sonde.
Coinvolti nelle ricerche 60 unità del Soccorso Alpino e Speleologico giunte da tutta Italia, affiancate dalla Guardia di Finanza, dai Vigili del Fuoco, dalla Polizia e dal 9^ Reggimento Alpini di L’Aquila. All’opera anche le unità cinofile, addestrate al soccorso in caso di valanghe.
I tre elicotteri del 118, dei Vigili del Fuoco e dell’Aeronautica militare hanno trasportato gli uomini sul luogo della valanga, in prossimità della Valle del Bicchero, dove si stanno concentrando le ricerche.
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Corruzione fallimenti Brindisi: sei arresti, anche magistrato
Indaga procura Potenza, tra 21 indagati altri due magistrati
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BRINDISI
28 gennaio 2021
10:35
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Sei persone, tra professionisti e un magistrato della sezione Fallimentare del Tribunale di Brindisi, sono state arrestate dalla guardia di finanza per accuse di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari. Tre presone sono state portate in carcere e altre tre ai domiciliari.
L’inchiesta è coordinata dalla procura di Potenza. Il procuratore, Francesco Curcio, si trova ora in tribunale, a Brindisi. In corso ci sono perquisizioni. Il magistrato arrestato è Gianmarco Galiano (giudice civile) in carcere. Ci sono 21 persone indagate, tra cui altri due magistrati.
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Covid: focolaio in Rsa Nuorese, allertato l’esercito
Appello residenza “dopo contagi operatori serve personale”
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NUORO
28 gennaio 2021
11:20
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E’ emergenza nella Residenza Anziani di Noragugume, nel Nuorese occidentale, dove è scoppiato un focolaio Covid 19: sette anziani sono risultati positivi, 8 negativi anmche se alcuni di questi presentano sintomi, mentre gli operatori tutti positivi. Lo scrive su Fb la direzione della Rsa in un post che è stato anche rilanciato dal Comune – ma anche dai quotidiani sardi – con la sindaca Rita Zaru che annuncia di avere allertato la protezione civile e l’esercito.
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“Al momento abbiamo in servizio 1 Oss, 1 cuoco, e 2 oss nostre dipendenti presso altri servizi, che nella giornata di ieri sono accorse in aiuto – si legge sul messaggio social – Chiediamo aiuto, abbiamo bisogno di personale, che verrà assunto immediatamente, abbiamo tutti i dpi, chiunque sia interessato puo rivolgersi alla presidente della nostra cooperativa al numero 3476720251”.
In una nota del Comune si parla anche di un decesso “dovuto a situazioni precarie di salute pregresse”. “Gli ospiti sono costantemente monitorati dall’Usca – fa sapere – si tratta di 7 Ooperatori socio sanitari (oss) positivi a seguito tampone molecolare-6 sintomatici; 2 oss in attesa di tampone molecolare ma presentano sintomi ascrivibili al covid-19; – Risultano inoltre positivi 2 ausiliarie, 1 assistente sociale/coordinatore della struttura; in attesa tampone 1 fisioterapista, 1 super Oss nonché responsabile della struttura e presidente della cooperativa con evidenti sintomi da contagio. Risultano negativi unicamente una infermiera e il cuoco”.
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Gregoretti: udienza preliminare con Conte a Palazzo Chigi
Gip, dal premier aspettiamo indicazioni fondamentali
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28 gennaio 2021
11:24
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E’ cominciata a Palazzo Chigi la deposizione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, come testimone, nell’ambito dell’udienza preliminare del procedimento Gregoretti per la richiesta di rinvio a giudizio di Matteo Salvini. L’ex ministro dell’Interno, presente nella sala assieme al suo legale, l’avvocato Giulia Bongiorno, è imputato per sequestro di persona per il ritardo dello sbarco di 131 migranti nel luglio del 2019.
L’udienza è presieduta dal presidente dei Gip di Catania, Nunzio Sarpietro. Sono presenti anche i legali delle parti civili, gli avvocati Daniela Ciancimino (Legambiente nazionale e Sicilia), Antonio Feroleto (Arci nazionale) e Corrado Giuliano (Accoglierete) e il penalista Massimo Ferrante che rappresenta una famiglia di migranti presente su nave Gregoretti.
“Penso che il presidente abbia una posizione chiave in questo momento. E credo sia l’unico che ci possa dare indicazioni fondamentali per il processo” ha affermato il Gip di Catania, Nunzio Sarpietro, prima di entrare a Palazzo Chigi.
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Covid: Marche, 429 casi in 24 ore, 53 con sintomi
Ancona e Macerata sopra 100. Nel percorso antigenico 59 positivi
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ANCONA
28 gennaio 2021
11:29
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Resta alto il numero di positivi giornalieri al coronavirus nelle Marche: nelle ultime ore ne sono stati rilevati 429 tra le nuove diagnosi. Testati in tutto 4.886 tamponi: 2.832 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1.044 nello screening con percorso Antigenico) e 2.054 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 15,1%).
Nel Percorso Screening Antigenico in base ai 1.044 test, “riscontrati 59 positivi (da sottoporre a molecolare); rapporto positivi/testati al 6%”.
Tra i 429 positivi delle nuove diagnosi 121 persone della provincia di Ancona, 108 del Maceratese, 86 della provincia di Pesaro-Urbino, 59 del Fermano, 37 della provincia di Ascoli Piceno e 18 di fuori regione. I soggetti sintomatici sono 53; i casi comprendono anche contatti in setting domestico (96), contatti stretti di positivi (119), in setting lavorativo (23), in ambienti di vita/socialità (11), in setting assistenziale (4), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (13), screening percorso sanitario (5). Per altri 105 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
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Crollo viadotto A6: Autofiori, archiviata inchiesta procura
Investito da frana, era ad opera d’arte e non ammalorato
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GENOVA
28 gennaio 2021
12:28
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Autostrada dei Fiori rende noto che è stata archiviata in via definitiva dalla Procura di Savona l’inchiesta a carico di ignoti per il crollo del viadotto ‘Madonna del Monte’ sull’autostrada A6 Torino-Savona, investito il 24 novembre 2019 da una frana staccatasi dal versante della montagna a monte dell’autostrada. La Procura, sulla base delle relazioni tecniche dei periti, ha accertato che il viadotto era stato costruito con materiali idonei, ad opera d’arte e non presentava ammaloramenti, spiega Autofiori.
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A provocarne il crollo sarebbe, stato dopo incessanti e violente piogge in quei giorni, il cedimento del terreno, non classificato a rischio idrogeologico dalle carte dell’Autorità di bacino regionale e non di pertinenza della società concessionaria.
Autofiori sottolinea di aver “da subito riposto la massima fiducia nell’operato della magistratura nella consapevolezza di aver sempre agito nel pieno rispetto delle normative e dei contratti e di aver posto in essere sul Viadotto ‘Madonna del Monte”, così come su tutte le opere d’arte dell’autostrada, tutte le attività di manutenzione, di ispezione e di controllo previste” e ricorda di essersi impegnata dopo l’evento, in una tempestiva ricostruzione del viadotto, restituito agli utenti e alla Regione Liguria nel tempo record di circa 70 giorni, e in anticipo rispetto al cronoprogramma originariamente previsto.
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Covid: festa compleanno in sala giunta trapanese, verifiche
Lo denuncia consigliere di Castellammare del Golfo
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PALERMO
28 gennaio 2021
13:29
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Festa di compleanno con tavola imbandita nella sala giunta del Comune di Castellammare del Golfo. Lo denuncia, con un post su Facebook, corredato da una fotografia, il consigliere comunale Giovanni D’Aguanno.

Il sindaco, Nicolò Rizzo, ha annunciato verifiche, anche per capire chi ha partecipato al banchetto e chi ha autorizzato i presenti ad utilizzare il luogo istituzionale per una festa privata in piena pandemia Covid.
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Covid: Marsilio, Rt a 0.81, Abruzzo verso zona gialla
Governatore, ma non sia lasciapassare, rispettare regole
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PESCARA
28 gennaio 2021
13:53
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“Le prime anticipazioni del Rapporto settimanale della Cabina di Regia indicano una sensibile discesa dell’indice Rt in Abruzzo, che si ferma a una media di 0,81. Unito alla conferma del livello di rischio ‘basso’, significa che dalla riunione di domani ci attendiamo la certificazione che da domenica 31 gennaio la nostra regione tornerà in fascia gialla”.
Lo afferma il governatore dell’Abruzzo, Marco Marsilio.
“Facciamo comunque appello a tutta la cittadinanza affinché si perseveri nell’adottare sempre tutte le misure di cautela e prudenza, rispettando i comportamenti virtuosi che ostacolano la circolazione del virus, e a non considerare il passaggio in fascia gialla e i buoni risultati dei 21 parametri di monitoraggio come un ‘lasciapassare’ per atteggiamenti irresponsabili e pericolosi”, conclude il presidente della Regione Abruzzo.
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Covid: Comune Palermo cerca volontari anti assembramento
Saranno messi davanti alle scuole
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PALERMO
28 gennaio 2021
14:04
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Il Comune di Palermo, in vista della riapertura delle scuole l’1 febbraio cerca 300 volontari per assicurare una vigilanza antiassembramenti davanti agli istituti scolastici.
Le associazioni e gli enti di Terzo settore palermitani che sono interessati possono dare la propria disponibilità all’assessorato compilando un modulo online entro il 29 gennaio.

Lo dice il Comune che in seguito, contatterà l’associazione e indicherà la scuola in cui svolgere il servizio. Sarà poi cura delle singole istituzioni scolastiche procedere alla stipula dei relativi protocolli di intesa. “Una collaborazione richiesta al Cesvop – dice l’assessore alla Scuola Giovanna Marano – che si è manifestato disponibile ad essere al fianco dell’amministrazione comunale per assicurare l’ingresso e all’uscite delle scuole il rispetto delle regole anti Covid, a garanzia del bene comune e della salute pubblica” .
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Cinema Palazzo: Raggi, lo acquistiamo e avrà uso pubblico
Incontro tra sindaca e attivisti, “sono dalla loro parte”
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ROMA
28 gennaio 2021
14:20
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La sindaca di Roma Virginia Raggi, questa mattina in sopralluogo a San Lorenzo, ha incontrato i militanti del Cinema Palazzo, immobile occupato e poi sgomberato a fine 2020. “Lo convertiamo a utilizzo pubblico – ha assicurato Raggi durante il breve incontro open air -.
Ci vorrà un po’ di tempo perchè ci sono norme che dobbiamo rispettare. Sono soldi pubblici e dobbiamo avere un soggetto terzo, in questo caso l’Agenzia del Demanio, che ci dica che il prezzo che concordiamo con la proprietà è congruo”. “Una volta ottenuta la delibera di interesse pubblico e avuto il prezzo congruo lo acquistiamo e si può tranquillamente gestire per le finalità pubbliche che voi chiedete”. Sui tempi la sindaca ha riferito che ci sono già stati “rilievi e i sopralluoghi, quindi a breve dovremmo avere una quantificazione da sottoporre all’Agenzia del Demanio”. Successivamente su Instagram la prima cittadina ha riferito dell’incontro con gli attivisti dell’ex Cinema Palazzo scrivendo: “Io sono dalla loro parte e condivido la loro richiesta: il Cinema Palazzo deve tornare al più presto a disposizione del territorio e della comunità”.
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Covid: Bonaccini, spero E-R in zona gialla da domenica
‘Le cose stanno andando meglio, ma oggi daremo dati in risalita”
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BOLOGNA
28 gennaio 2021
14:21
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“Ci aspetteremmo di diventare zona gialla, per l’andamento della curva epidemiologica, perché l’Rt è sceso ulteriormente, perché il numero di ricoverati Covid in terapia intensiva è sceso e quindi si potrebbe prospettare questo, ma non siamo noi ad autoindicare la colorazione.
Speriamo di potere essere già da domenica zona gialla, ma bisogna attendere domani la riunione settimanale del Cts e poi le determinazioni del ministro Speranza”.
Lo ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, rispondendo in videoconferenza alle domande dei cronisti.
“Certo le cose sono andate meglio, molto meglio in questi ultimi 20 giorni, pur vero però che bisogna sempre stare attenti, perché oggi daremo dati che danno una curva in risalità rispetto ai dati dell’ultima settimana”, ha aggiunto Bonaccini.
“C’è un focolaio in qualche Cra, bisogna stare attenti. Le cose vanno meglio, perché i numeri che abbiamo sono minori degli ultimi 2/3 mesi, però vedete che ci sono altre regioni che rischiano di ricolorarsi più scure quando erano diventate più chiare. In ogni caso ci auguriamo di essere zona gialla e permettere a ristoranti e bar di riaprire”.
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Restauri al Santa Maria della Scala, indagato sindaco Siena
Inchiesta partita dopo esposto Soprintendenza
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SIENA
28 gennaio 2021
15:04
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Indagato il sindaco di Siena Luigi De Mossi per i restauri al complesso museale del Santa Maria Della Scala per i quali, dopo un esposto della Soprintendenza, è partita un’inchiesta. A darne notizia è stato ogi lo stesso De Mossi.
I reati ipotizzati sono danneggiamento al patrimonio archeologico e concorso in reato. L’area di cantiere interessata è stata posta sotto sequestro. “Mi è arrivato un avviso di garanzia questa mattina in ordine a fatti che riguardano scavi archeologici al Santa Maria Della Scala”, ha annunciato il sindaco di Siena Luigi De Mossi incontrando i giornalisti.
“Francamente è la prima volta in carriera che per lavori edilizi, per reati contravvenzionali venga recapitato un avviso di garanzia come indagato al sindaco – ha aggiunto il primo cittadino -. È oltretutto ironico come il Comune di Siena sia anche parte offesa. Adesso ognuno si deve assumere le proprie responsabilità. Io mi sono assunto sempre le mie e continuerò a farlo, ma devono farlo tutti”.
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Spezia piange partigiano William
Tutto il quartiere si affacciò ai balconi per il suo compleanno
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GENOVA
28 gennaio 2021
15:06
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La Spezia piange la scomparsa del partigiano Umberto Bellavigna, nome di battaglia William. Lo scorso anno, durante il lockdown, divenne virale un video che lo vedeva protagonista.
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In occasione del suo novantaduesimo compleanno, lo scorso 24 aprile, tutto il quartiere si affacciò ai balconi per augurargli tanti auguri intonando la canzone partigiana ‘Bella ciao’. Al coro si erano aggiunti alcuni agenti della municipale di passaggio, azionando le sirene in segno di saluto. Erano state intonate anche ‘Buon compleanno’ e l’Inno di Mameli con tanto di Tricolori esposti alle finestre. William, visibilmente commosso, aveva ringraziato tutti tra gli applausi.
Era uno degli ultimi partigiani viventi nello Spezzino.
“Un duro colpo per tutta la comunità spezzina – ha detto il sindaco Pierluigi Peracchini -. Bellavigna incarnava profondamente i valori della Resistenza, della democrazia e della libertà per i quali si era battuto in prima persona durante il periodo fascista. Tutta la sua vita è sempre stata caratterizzata dall’attività di memoria e di testimonianza e di grande impegno civile affinché le nuove generazioni fossero consapevoli delle tragedie che hanno segnato il Novecento. Le mie più sincere condoglianze alla sua famiglia, con la promessa che la sua memoria non sarà mai dispersa”.
A soli 16 anni, Bellavigna salì ai monti, con la Gramsci nel battaglione Picelli che operava nella zona di Pontremoli. Poi passò alla brugata Beretta, diventando membro delle Squadre di Azione Patriottica alla Spezia. Fu testimone dell’ultima battaglia prima della liberazione, il 24 aprile del ’45, per poi scendere il giorno seguente nella città liberata. Negli anni si era impegnato nel tramandare quegli avvenimenti incontrando gli studenti nelle scuole spezzine.
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Covid: Garante,”110 positivi a Rebibbia, situazione grave”
Lunedì i detenuti infettati risultavano 51 in 14 istituti Lazio
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28 gennaio 2021
15:16
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“Sono 110 i detenuti positivi questa mattina nella Casa circondariale di Rebibbia Nuovo complesso. Il fatto che la grande parte di essi siano asintomatici e non abbiano bisogno di assistenza sanitaria, se non del monitoraggio costante delle loro condizioni di salute, non toglie nulla alla gravità della situazione”.
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Lo comunica il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa. Una nota divulgata dalla Pisana sottolinea che, secondo l’assessorato regionale alla Sanità, lunedì scorso erano 51 i detenuti positivi al Covid-19 nei 14 istituti di pena del Lazio.
“Lo ripetiamo quotidianamente – prosegue Anastasìa nel comunicato -: le carceri sono luoghi a rischio per la diffusione della pandemia. Questa situazione non può proseguire ancora per mesi, in attesa che arrivi il vaccino o che si prendano il Covid tutti i detenuti. Servono iniziative e disposizioni immediate, a partire dalla scarcerazione di tutti coloro che possano beneficiare di alternative al carcere e dei detenuti in attesa di giudizio per reati non violenti, in modo che si possa gestire nel migliore dei modi l’isolamento, il monitoraggio e l’assistenza di chi contrae il virus in carcere. Serve il vaccino subito, come è stato fatto nelle cinque Residenze per le misure di sicurezza (Rems) del Lazio”.
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Covid: Speranza per 5 ore da pm Bergamo, clima ‘sereno’
Sentiti anche Miozzo, Brusaferro, Rezza e Ippolito
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MILANO
28 gennaio 2021
16:45
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Si è conclusa nel primo pomeriggio l’audizione del ministro Roberto Speranza, sentito come persona informata sui fatti, dal procuratore aggiunto di Bergamo Cristina Rota in trasferta a Roma con un pool di pm che indagano sulla gestione del Covid nella Bergamasca. Da quanto si è saputo la deposizione di Speranza, durata per circa 5 ore, è avvenuta presso il Ministero in un clima “disteso” e di “serenità” e ha riguardato in particolare il presunto mancato aggiornamento del piano pandemico e la mancata attuazione di quello in vigore quando è scoppiata la prima ondata e tuttora vigente che, secondo gli inquirenti, è fermo al 2006.
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Dopo quella del ministro della Salute Roberto Speranza, sono in corso a Roma le deposizioni del presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, del direttore della prevenzione del ministero Gianni Rezza e del direttore scientifico dell’ospedale Spallanzani Giuseppe Ippolito. I magistrati concluderanno la tornata di audizioni oggi.
In mattinata nella sede della Guardia di Finanza in via dell’Olmata sono stati sentiti dai pm pure il coordinatore del Cts Agostino Miozzo e l’ex direttore della prevenzione Donato Greco, colui che ha redatto il piano pandemico di 15 anni fa.
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Un monumento per Pertini con le sue frasi celebri
Iniziativa a Savona. Sindaco: potenza sue parole sempre attuale
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SAVONA
28 gennaio 2021
16:50
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Alcune frasi che racchiudono il pensiero dell’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini e da lui pronunciate diventano un monumento. Accade a Savona, per volontà della giunta comunale di centrodestra.
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Il monumento è un tributo alla memoria di Pertini, originario di Stella San Giovanni (Savona). A realizzarlo sarà l’artista Gianni Lucchesi, vincitore del concorso alla cui realizzazione ha partecipato anche la San Paolo Spa, azienda che si occupa di riqualificare l’ex ospedale di Savona. Sei le frasi con alcune parole che saranno evidenziate come ‘giustizia sociale’, ‘libertà’, ‘cultura’, ‘idea’, uomo’.
“Realizzare un’opera all’altezza di Sandro Pertini l’ho ritenuta, fin dal principio, un’impresa difficile – commenta il sindaco Ilaria Caprioglio – La mia decisione di estendere il bando di gara a opere anche astratte, uscendo dalla logica della statua, scaturiva dalla necessità di porre al centro dell’attenzione la potenza delle parole di Pertini, sempre attuali, ed espressione di un pensiero reso plastico dalla coerenza delle azioni. L’opera di Gianni Lucchesi coglie questa necessità, consegnando alle future generazioni il pensiero di Pertini che voleva per i nostri giovani pace e libertà: li voleva uomini liberi, in piedi, a fronte alta, padroni del loro destino e non servitori in ginocchio. Sono orgogliosa che quest’opera si sia realizzata nel corso del mio mandato”.   VAI ALLE NOTIZIE DAL MONDO   VAI ALLA TECNOLOGIA   VAI ALLE NOTIZIE DEL PIEMONTE   VAI ALL’ECONOMIA

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Blitz antisemita in riunione Comunità ebraica, denunciati
Il 3/11 durante videoconferenza si intromisero con svastica
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VENEZIA
28 gennaio 2021
17:23
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Sono stati individuati dalla Polizia, in provincia di Bergamo, i presunti autori di una intromissione antisemita durante una riunione sulla piattaforma ‘zoom’ della Comunità Ebraica di Venezia. Il blitz, durante il quale i provocatori riuscirono a mostrare in video anche una svastica, avvenne il 3 novembre 2020.
Ora un’operazione della Digos della Questura di Venezia, in collaborazione con la Polizia Postale, coordinate dalla Procura, ha portato all’individuazione dei presunti responsabili. Durante le perquisizioni domiciliari gli agenti hanno anche sequestrato alcuni dispositivi utilizzati per l’intromissione.
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Sci: Boccia, obiettivo riaprire in sicurezza entro il termine del Dpcm in vigore
Linee guida Regioni trasmesse a Cts e Salute
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28 gennaio 2021
17:46
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L’obiettivo è quello di “provare a costruire un percorso condiviso che consenta la riapertura con la massima sicurezza entro il termine del Dpcm in vigore”. Lo ha sottolineato, secondo quanto si apprende, il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia in collegamento con il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri nella riunione con le Regioni.
Il ministro ha ricevuto le linee guida messe a punto dalle regioni assicurando che saranno trasmesse “formalmente nella giornata di oggi al Cts e al ministero della Salute chiedendo una nuova valutazione tecnico-scientifica con la massima celerità”.   SPORT

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Covid: di nuovo oltre 14 mila positivi e quasi 500 morti
Meno test ma tasso stabile 5,2%. Calo terapie intensive-ricoveri
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28 gennaio 2021
17:50
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Rimane alto per il secondo giorno consecutivo il numero dei test positivi al coronavirus in Italia. Sono 14.372 nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
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Le vittime sono 492. Ieri i positivi erano stati 15.204 e i morti 467.
Sono 275.179 i test molecolari e antigenici effettuati, in calo di oltre 18 mila rispetto ai 293.770 di ieri. Nonostante questo il tasso di positività è del 5,2%%, stabile rispetto al 5,17% del giorno precedente.
Dati più incoraggianti dalle terapie intensive, dove i ricoveri sono in calo di 64 unità nel saldo tra entrate e uscite rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 102. In totale in rianimazione ci sono 2.288 persone. Netta diminuzione anche delle persone ricoverate nei reparti ordinari (-383 rispetto a ieri), che sono in totale 20.778.
I casi totali da inizio epidemia sono ora 2.515.507, i morti 87.381. Gli attualmente positivi sono 474.617 (-3.352 rispetto a ieri). Sono invece 1.953.509 i pazienti dimessi o guariti (+17.220). In isolamento domiciliare ci sono 451.551 persone (-2.905).
Le regioni che fanno registrare il maggior numero di test positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore sono: Lombardia 2.603, Campania 1.313, Emilia Romagna 1.265, Lazio 1.263, Puglia 1.159, Sicilia 994, secondo i dati del ministero della Salute.
Il Veneto ha fatto registrare solo 572 casi.
Otto Regioni continuano a non comunicare il dato dei positivi ai test rapidi antigenici, secondo la tabella del ministero. Sono Sicilia, Liguria, Marche, Abruzzo, Umbria, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta.
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COVID: Fedriga, vergognoso Fvg rosso scuro Ue
Sale percentuale positivi su tamponi, ancora calo per ricoveri
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TRIESTE
28 gennaio 2021
18:03
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Dopo l’aggiornamento odierno della mappa dei contagi da Covid-19 in Europa da parte del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, in chiusura della seduta della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ha stigmatizzato come “vergognosa la collocazione di Fvg e Provincia di Bolzano fra le aree in rosso scuro. Chiediamo al Governo di intervenire subito a livello europeo per chiedere la correzione di questa mappatura”.
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Mappatura che, “prendendo in considerazione un unico parametro, penalizza esclusivamente chi è in grado di fare molti tamponi” oltre a “non poggiare su dati scientifici condivisi”. Fedriga è convinto che “questo meccanismo di valutazione della diffusione della pandemia produca danni gravissimi all’immagine dell’intero Nord Est con pesanti ripercussioni in particolare sul nostro comparto turistico”. Per questo ha chiesto “all’esecutivo nazionale di agire immediatamente in difesa delle Regioni italiane”.
Intanto in Fvg salgono i nuovi casi e la percentuale di positività sui tamponi effettuati. Oggi, stando ai dati diffusi dalla Regione, su 7.624 tamponi molecolari sono stati rilevati 489 (ieri 360) nuovi contagi con una percentuale di positività del 6,41% (ieri 5,36%). Sono inoltre 1.536 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 153 casi con una percentuale di positività del 9,96% (ieri 224 per 5,15%). I decessi registrati sono 20 (-5), a cui se ne aggiunge un altro verificatosi il 2 gennaio. Calano ancora i ricoveri nelle terapie intensive (59) così come quelli in altri reparti (619). I decessi complessivamente ammontano a 2.346, i totalmente guariti sono 50.936, i clinicamente guariti salgono a 1.524, mentre diminuiscono le persone in isolamento che oggi risultano essere 10.682. Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 66.166 persone.
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Maturità: ordinanza dopo la crisi, testo in stand by
Ministero ha terminato incontri con docenti, studenti e genitori
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28 gennaio 2021
18:11
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L’ordinanza sugli Esami di Stato arriverà, con ogni probabilità, a crisi conclusa. Il Ministero dell’Istruzione, secondo quanto si è in grado di apprendere, ha portato a termine gli incontri con le rappresentanze di docenti, studenti e genitori.
Ma ora si attendono gli sviluppi del quadro politico. Il tempo per decidere c’è: quest’anno non è prevista la consueta scadenza del 31 gennaio per il decreto materie. A disciplinare gli Esami di Stato, come stabilito in Legge di Bilancio, sarà infatti un’ordinanza, ora messa in stand-by dalla crisi di Governo.
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Aggressione a troupe Rai, arrestati altri 3 ultras Lazio
Notificato “Daspo Willy”. Uno lanciò bidone contro cc dopo match
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ROMA
28 gennaio 2021
18:14
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Salgono a cinque gli arresti per l’aggressione a una troupe della trasmissione Rai “Storie italiane” avvenuta a Roma pochi giorni prima di Natale. Hanno un volto anche altri tre presunti responsabili delle violenze contro la troupe che stava documentando assembramenti a Ponte Milvio, zona di movida di Roma Nord.
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Gli agenti della Digos e i Carabinieri della Compagnia Trionfale hanno eseguito stamattina la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di altri tre esponenti di spicco della tifoseria ultrà laziale.
Tra loro c’è il 28enne Riccardo Rinaldi, detto il Gigante, che nel dicembre del 2018 lanciò un bidone dell’immondizia contro un carabiniere nel corso di una rissa a Trastevere dopo la partita di Europa League tra il club biancazzurro e Eintracht Francoforte. Per questa vicenda Rinaldi era finito agli arresti domiciliari. Ai domiciliari anche Claudio Corbolotti, che il 24 aprile 2019 espose a Milano assieme ad altri ultras laziale uno striscione inneggiante a Benito Mussolini nella zona di Piazzale Loreto, e il 30enne Simone Dominci.
Ai tre tifosi biancocelesti è stato notificato dalla polizia anche il cosiddetto “Daspo Willy”, la nuova norma varata dopo l’uccisione di Willy Monteiro Duarte, il giovane picchiato a morte quest’estate a Colleferro. Il provvedimento, firmato dal questore Carmine Esposito, vieta per due anni di frequentare e di stazionare nelle immediate vicinanze di pub, bar e ristoranti nella zona della movida di Ponte Milvio, storico luogo di ritrovo dei tifosi laziali.
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Avance sessuali a 2 specializzande, medico sospeso
In ospedale di Perugia. Esposto della stessa azienda ospedaliera
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PERUGIA
28 gennaio 2021
18:20
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Avrebbe molestato sessualmente due specalizzande un dirigente medico dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia nei cui confronti i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della locale procura hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura interdittiva della sospensione dalla professione emessa dal Gip.
L’uomo – riferiscono i militari – è gravemente indiziato del reato di violenza sessuale.

L’indagine, originata da un esposto della stessa azienda ospedaliera, ha fatto emergere “avance sessuali” poste in essere dal dirigente medico nei confronti di due dottoresse specializzande, avance avvenute all’interno del reparto in cui operavano.
Sono state le dottoresse a segnalare, nel tempo, i comportamenti del proprio dirigente.
Il personale della sezione di polizia giudiziaria ha svolto gli accertamenti ed i riscontri necessari – è stato riferito – per delineare al meglio la vicenda e far emergere i profili di responsabilità, raccogliendo gli elementi probatori che hanno portato all’emissione della misura.
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Consulta, tutelare meglio bimbi nati con maternità surrogata
Monito al legislatore anche su bambini di una coppia di donne
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28 gennaio 2021
20:25
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La Consulta, riunita oggi in camera di consiglio, ha esaminato le questioni di legittimità sollevate dalla Cassazione sull’impossibilità di riconoscere in Italia, perché in contrasto con l’ordine pubblico, un provvedimento giudiziario straniero che attribuisce lo stato di genitori a due uomini italiani uniti civilmente, che abbiano fatto ricorso alla tecnica della maternità surrogata. La questione è stata dichiarata inammissibile.
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Ma la Corte, fermo restando il divieto penalmente sanzionato di maternità surrogata, ha ritenuto che l’attuale quadro giuridico non assicuri piena tutela agli interessi del bambino nato con questa tecnica.
Una sollecitazione è stata avanzata dalla Corte anche sulla questione del riconoscimento dello status di figli per i nati mediante tecnica di procreazione medicalmente assistita eterologa, praticata all’estero da due donne, questione anch’essa dichiarata inammissibile. In assenza di una disciplina applicabile al caso concreto, la Corte ha ritenuto, allo stato, di non intervenire ed ha rivolto un forte monito al legislatore affinché individui urgentemente le forme più idonee di tutela dei minori, anche alla luce delle fonti internazionali.
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Da lunedì tutti in aula gli 8,3mln studenti italiani
Rientro in 7 regioni. E l’ordinanza su maturità è in stand by
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28 gennaio 2021
20:32
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Sette regioni, le ultime che mancavano all’appello, sono pronte da lunedì 1 febbraio a far rientrare in classe i propri studenti delle scuole superiori: si tratta del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, della Basilicata, della Campania, della Puglia, della Calabria e della Sardegna i cui ragazzi che torneranno in presenza al 50%, alternandosi in classe. Al di là dei colori e delle disposizioni previste dai vari Dpcm, infatti, i presidenti di queste Regioni hanno firmato ordinanze che hanno previsto la didattica a distanza fino a lunedì prossimo.
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E potrebbero tornare in classe anche gli studenti in Sicilia: la regione potrebbe passare dalla zona rossa, in cui si trova attualmente, all’arancione e quindi i ragazzi dalla seconda media alle superiori potrebbero anch’essi rientrare in aula. Con la ripresa delle lezioni in presenza, lunedì, per tutti i 2,5 milioni di studenti delle scuole superiori italiane, si completa quindi il quadro del rientro degli 8,3 milioni di studenti della penisola: alcuni, i più piccoli, in alcune regioni, non hanno mai smesso di frequentare la scuola, ma altri, i più grandi – e non solo loro, in alcune regioni come la Campania – sono rimasti a casa per molte settimane, fin dai primi di novembre, e calcolando che l’anno scolastico passato si è concluso con la didattica a distanza, in alcune zone d’Italia i ragazzi sono stati senza scuola in presenza quasi un anno.
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Atac:vittoria del sì a referendum Radicali, ora in Aula
In ballo gara per trasporti Roma,proclamazione dopo sentenze Tar
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ROMA
28 gennaio 2021
20:36
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Dopo oltre due anni è stata proclamata la vittoria dei sì al referendum consultivo per la messa a bando del trasporto pubblico locale di Roma, ora gestito dalla municipalizzata Atac. Sin da subito era stato evidente che la grande maggioranza dei romani che avevano partecipato al voto si era espressa favorevolmente, ma a recarsi alle urne era stato ‘solo’ il 16% circa degli aventi diritto: molti meno rispetto al quorum fissato dal Comune al 33,3%.
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Ora, dopo il ricorso dei Radicali che avevano promosso l’iniziativa e due sentenze del Tar sulla vicenda, il Campidoglio ha dovuto, invece, prendere atto dei risultati “favorevoli” al referendum dei Radicali. “La vittoria del sì deve passare in Aula entro 30 giorni dalla proclamazione – spiega ora il segretario di Radicali Roma Leone Barilli -. L’Assemblea dovrà discutere nel merito il risultato del referendum motivando pubblicamente l’eventuale non accoglimento dell’ indirizzo politico espresso dalla comunità cittadina. Così come recita lo statuto”.
La posizione del Campidoglio, che ha puntato (tramite il difficile percorso del concordato preventivo) sul risanamento di Atac, resta contraria alla messa a bando dei trasporti locali.
“Abbiamo sempre dichiarato apertamente la nostra volontà politica: mantenere Atac pubblica – afferma il vicesindaco e responsabile dei trasporti Pietro Calabrese – Abbiamo lottato per non svendere l’azienda al miglior offerente. Continueremo a lavorare per rendere Atac una società sana ed efficiente. Gli altri partiti dicano chiaramente se vogliono o meno Atac pubblica. È il momento di gettare la maschera”.
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Cluster in ospedale Imperia, contagiati in 15
Nove pazienti e sei membri personale sanitario
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28 gennaio 2021
20:40
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Nove pazienti e sei membri del personale sanitario del reparto chirurgia dell’ospedale di Imperia, per un totale di 15 persone, sono risultati positivi al Covid. L’Asl 1 sta monitorando la situazione e ha adottato tutti gli accorgimenti necessari per limitare i contagi.
I nove pazienti sono stati trasferiti all’ospedale Borea di Sanremo, mentre il personale sanitario positivo si trova attualmente in isolamento. Il reparto di chirurgia è stato sanificato e al suo interno vi sono 15 pazienti, tutti negativi al Covid19. La situazione è in monitoraggio costante
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In fiamme deposito nel Cosentino, intossicato operaio
Dipendente stava tentando di spegnere rogo. Distrutto magazzino
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CASTROVILLARI
28 gennaio 2021
21:06
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Un incendio sulle cui cause sono in corso accertamenti è scoppiato all’interno di un magazzino di un’azienda a Castrovillari. Un operaio è rimasto intossicato nel tentativo di spegnere il rogo ed è stato soccorso da personale del 118 che lo ha condotto in ospedale per le cure del caso.
Le sue condizioni non sarebbero gravi.
Il magazzino, che è andato completamente distrutto, era ubicato nel piazzale interno di una società di stoccaggio di resine. Sul luogo dell’incendio sono intervenute le squadre del distaccamento di Castrovillari del comando provinciale dei vigili del fuoco di Cosenza che hanno lavorato fino alla completa estinzione del rogo e alla successiva messa in sicurezza del sito interessato.
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Vaccini, oltre 1,7 milioni le dosi somministrate in Italia
I richiami sono stati finora 381.837
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29 gennaio 2021
00:21
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É di oltre 1,7 milioni (1.700.625) il numero totale delle somministrazioni di vaccini anti-Covid eseguite in Italia, di cui 381.837 seconde dosi. Lo rende noto la Presidenza del Consiglio dei ministri nel suo ultimo report.
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Uccide moglie e figlio di 5 anni nel Torinese, fermato
Il 39enne ha tentato il suicidio ed ora ricoverato in ospedale
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TORINO
29 gennaio 2021
05:45
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Ha ucciso la moglie e il figlio, di appena 5 anni, per poi tentare il suicidio lanciandosi dal balcone di casa. È accaduto intorno alle 3 di questa notte in una abitazione di Carmagnola (Torino), dove i Carabinieri hanno arrestato un italiano di 39 anni.
Il duplice omicidio al culmine di una lite familiare per motivi ancora da accertare.
L’uomo è ricoverato al Cto di Torino, non in pericolo di vita, piantonato in stato di fermo dagli stessi militari dell’Arma intervenuti su segnalazione dei vicini di casa. Sono in corso i rilievi tecnici del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Torino.
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Arrestato giudice, intascava tangenti dai risarcimenti alle famiglie
Avrebbe preso 150mila euro in una causa per danni irreversibili a un neonato minacciando i genitori
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29 gennaio 2021
08:27
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Avrebbe preteso una parte del risarcimento pagato dall’assicurazione alla famiglia di un neonato che aveva subito danni irreversibili alla nascita per colpa dei medici. Ma anche dalla famiglia di una ragazza di 23 anni uccisa in un incidente stradale.
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Vittime rappresentate in giudizio dalla sua ex moglie avvocato. Non solo, come giudice civile del tribunale di Brindisi, il magistrato Gianmarco Galiano, finito in carcere, avrebbe elargito numerosi incarichi ad amici professionisti, parte di quella che gli investigatori definiscono la sua “cricca”. E avrebbe infine ricevuto denaro da un affermato imprenditore del settore dei surgelati, per sostenere le imprese della sua barca a vela Kemit, facendo risultare che si trattava di sponsorizzazioni per una associazione sportiva.
Con l’accusa di essere al centro di una rete di favori e di scambi che prevedeva un utilizzo distorto della funzione giudiziaria, il giudice Galiano è stato arrestato nell’ambito di una indagine della procura di Potenza che ha portato complessivamente all’arresto di sei persone (tre ai domiciliari). Le indagini sono state condotte dal nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Brindisi. In tutto sono 21 gli indagati e tra loro anche altri due magistrati anche se questi, a quanto emerge dal provvedimento restrittivo del gip di Potenza, con ruolo marginale.
Il giudice non avrebbe avuto alcuna remora, stando a ciò che riporta il gip nell’ordinanza “a speculare su tragedie umane con spregiudicata disinvoltura”. Si parla di due giudizi in particolare: una causa del 2007 sulla morte di una ragazza di 23 anni, e una causa riguardante un bambino nato con traumi permanenti per colpa medica. Nel primo caso 300mila euro sarebbero stati messi a disposizione del giudice attraverso il conto intestato alla ex suocera, indagata a piede libero. Nel secondo, circa 150mila euro. La ex moglie, Federica Spina, avvocato, sarebbe stata tra l’altro nominata, a seguito di “minacce” di Galiano, come legale patrocinante. Galiano avrebbe minacciato i genitori del bambino di far togliere loro la potestà sul figlio grazie alle sue conoscenze.
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Coppia scomparsa a Bolzano, arrestato figlio
I genitori sono scomparsi lo scorso 4 gennaio
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BOLZANO
29 gennaio 2021
10:11
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E’ stato arrestato a Bolzano Benno Neumair, sospettato della uccisione dei genitori Peter Neumair e Laura Perselli. La coppia è scomparsa lo scorso 4 gennaio.
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Farmaci letali: medico, sono innocente
Dichiarazioni fatte prima di entrare in interrogatorio
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BRESCIA
29 gennaio 2021
10:17
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“Sono innocente. Risponderò alle domande del giudice”.
Così ha detto entrando in tribunale a Brescia Carlo Mosca, il medico dell’ospedale di Montichiari arrestato con l’accusa di omicidio volontario per aver somministrato farmaci, risultati letali, a due pazienti affetti da Covid.
Assistito dagli avvocati Elena Frigo e Michele Bontempi, il medico, sospeso dal suo incarico, si sottoporrà all’interrogatorio di garanzia davanti al gip, Angela Corvi, che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare, e alla presenza del pubblico ministero, Federica Ceschi.
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Ponte Genova: Cozzi, corsa contro tempo pensando a vittime
Lunedì incidente probatorio, chiusura indagine in primavera
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GENOVA
29 gennaio 2021
10:29
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“E’ stata una corsa contro il tempo per rispettare la data di inizio dell’incidente probatorio, ma è stato fatto tutto per bene. Una corsa pensando sempre ai familiari delle vittime”.
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Il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi è tra gli “artefici” della soluzione per celebrare il secondo incidente probatorio nell’inchiesta sul crollo del ponte Morandi ai tempi della pandemia da Coronavirus.
E’ lui che ha pensato a una tensostruttura nell’atrio del tribunale per ospitare i periti, i consulenti, i legali e gli imputati, oltre ai parenti. Sono 71 le persone indagate, tra ex dirigenti e tecnici di Aspi e Spea, dirigenti del ministero delle Infrastrutture e del provveditorato, oltre alle due società: le accuse, a vario titolo, sono di omicidio colposo plurimo, attentato alla sicurezza dei trasporti, crollo doloso, rimozione o omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro.
“E’ stato un lavoro straordinario – prosegue Cozzi – perché particolare. In tanti anni in magistratura mai mi sarei aspettato di dovere organizzare un processo così grande e importante nel corso di una pandemia mondiale. Dopo l’incidente probatorio chiuderemo le indagini: non è inverosimile che ciò avvenga tra marzo e aprile”.
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‘Ndrangheta: sequestrati beni per 2 mln a imprenditore
E’ accusato di essere vicino a cosche del Reggino
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REGGIO CALABRIA
29 gennaio 2021
10:50
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Beni per oltre due milioni di euro sono stati sequestrati dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria all’imprenditore Domenico Musolino, di 45 anni, indiziato di contiguità con la ‘Ndrangheta. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale che ha accolto la richiesta formulata dal procuratore Giovanni Bombardieri, dall’aggiunto Gaetano Paci e dal sostituto della Dda Stefano Musolino.
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La guardia di finanza ha sequestrato un’impresa individuale e relativo compendio aziendale, 12 immobili, rapporti finanziari e quote societarie. Tutto era riconducibile all’imprenditore che è stato rinviato a giudizio nel processo “Rupes” con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al compimento di reati contra la pubblica amministrazione, concorso in turbativa d’asta. Musolino, inoltre, è stato rinviato a giudizio anche nel processo “Camaleonte”, per corruzione e associazione a delinquere, e nel processo “A ruota libera” per concorso in truffa aggravata ai danni di un ente locale e frode nelle pubbliche forniture, attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, nonché per associazione per delinquere.
Tutti reati che, secondo la Procura di Reggio Calabria, sono aggravati dalla finalità di agevolazione alla ‘Ndrangheta.
Il sequestro è il risultato di indagini economico-patrimoniali sul conto di Musolino e dei suoi familiari. Indagini che la Dda ha affidato al Gico del Nucleo di polizia economico finanziaria. L’attività investigativa ha consentito di accertare la sussistenza di una significativa sproporzione tra il profilo reddituale e quello patrimoniale dell’imprenditore e dei suoi parenti.
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‘Ndrangheta: arrestato latitante ricercato in Rinascita
Bloccato dai Cc, il suo nome in elenco ricercati più pericolosi
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VIBO VALENTIA
29 gennaio 2021
11:25
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È finita nella notte la latitanza di Domenico Cracolici, elemento di spicco della omonima ‘ndrina, catturato in un casolare isolato nelle campagne di Maida (Catanzaro) dai carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno e del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia, unitamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori Carabinieri “Calabria”. L’uomo era sfuggito alla cattura il 19 dicembre 2019 nell’operazione “Rinascita-Scott”, inchiesta nella quale è accusato di associazione mafiosa in qualità di promotore della struttura attiva su Maierato e Filogaso.
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Il suo nome era inserito nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi.
Le indagini, condotte dai carabinieri con il coordinamento della Dda di Catanzaro guidata dal procuratore Nicola Gratteri, sono state continue per rintracciare il latitante e sono state rese difficoltose dall’estrema mobilità di Cracolici che, muovendosi su un territorio a lui ben noto, è riuscito a confondere e coprire le proprie tracce impegnando gli investigatori in una estenuante attività di ricerca. Grazie alla tenacia dei carabinieri e del pool di magistrati antimafia, negli ultimi mesi è stata individuata un’area all’interno della quale gli investigatori ritenevano probabile la presenza di Cracolici. Partendo da questo, l’indagine ha trovato nuovo impulso fino a portare i carabinieri ad individuare il nascondiglio. La notte scorsa il blitz concluso con la cattura del latitante che, sorpreso nel sonno, non ha opposto alcuna resistenza.
Durante la latitanza, Cracolici ha evitato un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione “Imponimento”, eseguita dal Gico della Guardia di Finanza di Catanzaro il 21 luglio 2020. Domenico Cracolici è stato portato nella casa circondariale di Vibo Valentia.
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Commerciante ucciso: figlia assolta da accusa omicidio
Processo Milano. Condanna per lesioni a padre per altro episodio
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MILANO
29 gennaio 2021
11:47
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La 47enne Simona Pozzi è stata assolta “per non avere commesso il fatto” dall’accusa di essere stata la mandante dell’omicidio del padre commerciante di scarpe nel 2016, a Milano, ed è stata condannata a 4 anni perché è stata ritenuta la mandante di un episodio di lesioni ai danni del genitore avvenuto tre anni prima a Piazzatorre (Bergamo).
Episodio per cui è stato già condannato a Bergamo Pasquale Tallarico, pregiudicato milanese che si era autoaccusato e aveva indicato lei come mandante.
Lo ha deciso il gup di Milano Alessandra Del Corvo. La Procura di Milano aveva chiesto l’ergastolo per la donna.
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Covid: Vaia,un anno fa coppia cinesi, nostra vita cambiata
Da quel giorno allo Spallanzani tutto è iniziato, fino a vaccino
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29 gennaio 2021
12:18
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“È passato un anno dal ricovero della coppia cinese allo Spallanzani. I primi sentimenti degli italiani erano di sbigottimento e timore, ma il messaggio dallo Spallanzani è stato ‘non abbiate paurà, echeggiato da un grande Papa come Giovanni Paolo II.
La nostra vita è stata trasformata”. Così il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, durante la conferenza stampa di presentazione del libro ‘Il senso dell’insieme” presentato nel centro di alta eccellenza per le malattie infettive romano.
“Da quel giorno tutto è iniziato – ha aggiunto Vaia – Dall’isolamento del virus nel laboratorio di Virologia dello Spallanzani diretto dalla dottoressa Capobianchi, alle terapie innovative e poi fino al vaccino. La cura della coppia cinese è stato un grande orgoglio della sanità della Regione Lazio e dell’Italia”.
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Frode fiscale: sequestri Finanza per 16 mln euro,46 indagati
Procura Venezia dispone un centinaio perquisizioni varie regioni
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VENEZIA
29 gennaio 2021
12:20
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Sequestri di immobili e beni per 16 milioni di euro e 46 indagati: è il bilancio di un’operazione condotta da stamane dalla Guardia di finanza in varie regioni su disposizione della Procura di Venezia. L’inchiesta riguarda una sofistica frode fiscale e contributiva legata a società che operavano nel settore del montaggio di mobili e arredi per uffici e installazione di stand fieristici.
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Pop.Bari:sit-in azionisti,’si istituisca fondo per rimborsi’
Protesta davanti sede banca in attesa incontro con Cda
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BARI
29 gennaio 2021
12:24
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Chiedono un tavolo di conciliazione per ottenere il ristoro dei loro risparmi gli azionisti della Banca popolare di Bari che sono tornati oggi a protestare, su iniziativa del “Comitato indipendente dei risparmiatori”, davanti alla sede dell’istituto di credito a Bari. Gli azionisti, che si ritengono truffati dal vecchio management della banca, cioè alcuni componenti della famiglia Jacobini, accusati ora dalla magistratura penale di aver falsificato per anni i bilanci e ingannato i risparmiatori portando la Popolare di Bari sull’orlo del crac, hanno chiesto un incontro al nuovo Cda, insediatosi nei mesi scorsi dopo un periodo di commissariamento.
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Nell’incontro, fissato per la tarda mattinata di oggi, porteranno tre proposte sintetizzate in un documento. La prima riguarda “l’istituzione di un fondo per rimborsare gli azionisti che ne fanno richiesta in forma transattiva, in modo da ridurre il contenzioso legale che vincola l’accantonamento di risorse da parte della banca”. Chiederanno poi il “rimborso dilazionato e in tempi brevi a chi ha già ottenuto decisioni favorevoli dall’arbitro per le controversie finanziarie della Consob” e, infine, di “individuare soluzioni per rimborsare tutti gli azionisti che hanno incardinato un contenzioso legale con dei valori congrui o, in alternativa, accettare parte del fondo in obbligazioni, remunerate a medio-lungo termine (massimo 5 anni), non subordinate ed esenti da tasse di successione o altre imposizioni fiscali”.
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Ruba cioccolata per nipoti,Cc ‘salvano’ nonno e pagano conto
In un discount del veneziano
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VENEZIA
29 gennaio 2021
12:29
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Una pattuglia di Carabinieri dal cuore generoso ha scelto di ‘graziare’ un nonno che aveva ammesso d’aver rubato della cioccolata al supermercato, per darla ai nipoti che uscivano da scuola. Hanno evitato di procedere alla denuncia, pagando loro il conto della merce poi lasciata all’anziano.
Il fatto è avvenuto in un discount di Mirano (Venezia). Il nonno era stato pizzicato dalla vigilanza mentre tentava di oltrepassare le casse, dopo aver messo nelle tasche alcune barrette di cioccolato. Costernato, ha confessato che non aveva soldi, ma che voleva portare un piccolo regalo ai nipotini. Giunti sul posto i Carabinieri hanno soppesato il lato umano della vicenda e, considerando che i responsabili del supermercato non volevano presentare denuncia,- si sono limitati a richiamare l’anziano sulla gravità del gesto. Poi hanno voluto pagare di tasca propria i dolciumi destinati ai nipoti dell’uomo.
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Il Papa resta seduto in udienza: ‘La sciatica ospite molesto’
Così alla Rota. La sciatalgia ha impedito anche alcune celebrazioni
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CITTA DEL VATICANO
29 gennaio 2021
12:49
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Il Papa si è scusato con i giudici della Rota Romana per il fatto di restare seduto durante l’udienza. “Buon giorno, dovrei parlare in piedi ma voi sapete che la sciatica è un ospite un po’ molesto.
Vi chiedo scusa, vi parlerò seduto”, ha esordito il Papa nell’udienza alla Rota in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.
Sono diverse settimane che il Pontefice è afflitto da attacchi di sciatalgia che gli hanno anche impedito di presenziare ad alcune celebrazioni.
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Uccisa nel Foggiano: fermato tenta suicidio in carcere
Lo comunica il legale di Tarantino, ‘salvato da un agente’
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FOGGIA
29 gennaio 2021
13:03
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“La scorsa notte il mio assistito ha tentato il suicidio in cella. Poi è stato tratto in salvo da un agente di polizia penitenziaria”.
E’ quanto dichiara Michele Sodrio, legale difensore di Gerardo Tarantino, il 46enne bracciante agricolo fermato con l’accusa di aver ucciso martedì sera la 48enne Tiziana Gentile, con alcune coltellate al dorso e al collo, all’interno della sua abitazione a Orta Nova, nel Foggiano. “Tarantino continua a dichiararsi innocente – aggiunge il legale – ed è ossessionato dal giudizio della gente su Facebook, chiede continuamente di riavere il suo cellulare”.
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Dct: autoriciclaggio in operazione acquisto, 3 condanne
Inflitte da Tribunale Trieste che ha accolto tesi Procura
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TRIESTE
29 gennaio 2021
13:07
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Condanne da 4 a 6 anni per il reato di autoriciclaggio sono state inflitte ai tre imputati, protagonisti dell’acquisto della storica azienda portuale Depositi Costieri, Renato Smimmo, Pasquale Formicola e Giuseppe Della Rocca, nel maggio 2017. Il Collegio del Tribunale di Trieste, presieduto da Enzo Trucellito ha accolto la tesi accusatoria della pm titolare dell’inchiesta, Lucia Baldovin, che ha coordinato le indagini svolte dagli uomini del Nucleo polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste.

Pene minori sono state inflitte a Tiziana De Falco, moglie di Formicola, e ad Anna Smimmo, figlia di Renato, alle quali sono stati imputati reati fiscali.
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Covid: Veneto, +985 contagi e 53 decessi in 24 ore
Continua calo pressione sugli ospedali
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VENEZIA
29 gennaio 2021
14:24
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Sono 985 i nuovi contagi Covid registrati in Veneto nelle ultime 24 ore, e 53 i decessi. Dati che portano il totale degli infetti dall’inizio dell’epidemia a 310.894 e quello dei morti a 8.862.
Lo riferisce il bollettino della Regioni. Il numero dei nuovi positivi è tornato a salire rispetto al report di ieri (erano 572).
Permane il trend in discesa negli ospedali: i pazienti Covid ricoverati nei reparti non critici sono 2.022 (-64), quelli nelle terapie intensive 278 (-5).
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Covid: Zaia, siamo passati in Europa da rosso scuro a verde
Il nostro tasso di incidenza è inferiore al 4%
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VENEZIA
29 gennaio 2021
14:33
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“Siamo passati dal rosso scuro, al rosso e poi al verde in Europa”. Lo dice il Presidente del Veneto Luca Zaia.
“Ora il nostro tasso di incidenza è inferiore al 4% – spiega – siamo una delle poche aree europee con colore verde”.
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Covid: Zaia, giallo è scenario più probabile per il Veneto
Non ho certezze, ragioni su ipotesi
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VENEZIA
29 gennaio 2021
14:45
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“Il giallo è il nuovo scenario che probabilmente ci troveremo ad affrontare a partire da lunedì”.
E’ fiducioso il Presidente del Veneto Luca Zaia (“non ho certezze, sto ragionando come ipotesi” puntualizza) sul fatto che la regione esca dai confini della zona arancione per entrare in quella giallo.
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Scuola, Emiliano: inconcepibile l’obbligo di frequenza in pandemia
‘Viola il diritto alla salute previsto dalla Costituzione’. Manifestazioni in oltre 20 piazze italiane, ‘non siamo tutelati’
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29 gennaio 2021
14:52
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“A scuola vige l’obbligo di presenza, ma l’obbligo di frequenza durante una pandemia è inconcepibile. Chi pretende di dire ad una famiglia ‘devi portare per forza fisicamente tuo figlio a scuola’, viola il diritto alla salute previsto dalla Costituzione.
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Con le nostre ordinanze stiamo tutelando il diritto alla salute di coloro che vogliono rimanere a casa, visto che la scuola, a differenza di altri settori, ha previsto un sistema alternativo che è la didattica a distanza”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
“Nella maggior parte delle regioni italiane le scuole superiori hanno riaperto, ma in condizioni drammatiche per la sicurezza di studenti e lavoratori, con le classi pollaio, i trasporti sovraffollati e con l’assenza di un adeguato tracciamento dei contagi”. Per questo gli studenti si sono mobilitati in più di 20 città italiane questa mattina da Roma a Torino, passando per Milano e Catania, per denunciare le condizioni della riapertura delle scuole. “La DAD non è la soluzione a questa situazione in quanto aumenta le barriere per il diritto allo studio penalizzando i giovani delle periferie e delle classi popolari come indicano i recenti dati IPSOS che segnalano 34 mila studenti tra i 14 e i 18 anni a rischio abbandono. Servono classi da 15 studenti, assumere insegnanti a tempo indeterminato, aumentare gli spazi scolastici, garantire un numero maggiore di mezzi pubblici e un efficace tracciamento dei contagi con accesso diretto e gratuito ai tamponi per studenti e lavoratori della scuola”, hanno detto i manifestanti. La mobilitazione ha aderito allo sciopero generale indetto da SICobas, SlaiCobas e promosso dall’Assemblea dei Lavoratori combattivi.
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Difensori civici, verso ‘Garante regionale della Salute’
Regioni sappiano cogliere questa opportunità
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ANCONA
29 gennaio 2021
15:18
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Linee di indirizzo per l’istituzione del Garante regionale della salute in primo piano nel corso della riunione del Coordinamento nazionale dei Difensori civici, presieduto da Andrea Nobili, Garante regionale delle Marche, che si è svolta a Roma in doppia modalità (in presenza e per via telematica) ed alla quale ha partecipato anche Devid Porrello, vicepresidente della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative regionali. L’assemblea plenaria della stessa Conferenza ha già approvato il documento elaborato da uno specifico gruppo di lavoro e ora si attende la risposta delle Regioni, a cui la legge nazionale del 2017 (la “Gelli-Bianco”) in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita e di responsabilità professionale, affida ai Difensori civici anche il ruolo di Garanti per il diritto alla salute.
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“L’emergenza determinata dal Covid-19 – puntualizza Nobili – ha messo ancor più in evidenza l’esigenza di avere ulteriori punti di riferimento certi, soprattutto in un settore come quello della sanità. Ora l’auspicio è che le Regioni sappiano cogliere questa opportunità e che la figura del Difensore civico assuma sempre più valenza attraverso il suo ruolo di interlocutore con i cittadini”.
Proprio in questo senso, il Coordinamento ha anche esaminato la questione dei protocolli d’intesa tra Difensori civici regionali e Anci per l’attività dello stesso Difensore civico a livello comunale. Nelle Marche uno specifico accordo è stato già sottoscritto nel 2016.
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Roma: Raggi, spero voto a giugno, dare parola a cittadini
“Spero anche in una soluzione della crisi di governo”
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ROMA
29 gennaio 2021
15:36
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Virginia Raggi “crede e spera” che le prossime comunali si possano svolgere a giugno, “come da scadenza naturale del mandato”. Secondo la sindaca di Roma è giusto dare “la parola ai cittadini”.
“Il voto? Dobbiamo separare il livello nazionale da quello amministrativo – ha risposto durante una diretta Fb -. A livello nazionale, spero nella soluzione della crisi di governo e confido nel presidente Mattarella: la pandemia ancora non è finita ed è fondamentale lavorare in modo serrato” tenendo conto anche delle “scadenze europee. Per quanto riguarda le amministrative credo e spero si possa votare a giugno”.
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Turista investita e uccisa:gip Milano,servono nuove indagini
‘Non archiviare posizione autista’. Necessaria perizia tecnica
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MILANO
29 gennaio 2021
16:13
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Non può essere archiviata l’indagine e devono essere effettuate nuove indagini, tramite una “perizia”, sul caso della 20enne turista coreana investita e uccisa da un tram della linea 9 a Milano la sera del 10 febbraio dello scorso anno. Nell’inchiesta è indagato per omicidio colposo l’autista e la Procura aveva chiesto per lui l’archiviazione.

La ragazza era stata investita dal mezzo che stava ripartendo dopo la fermata in piazzale Oberdan, vicino a Porta Venezia. Per il gip “le osservazioni del difensore” dei familiari della vittima sono “meritevoli di attenzione soprattutto in quanto” il filmato “conferma un lasso di tempo di cinque secondi dalla chiusura delle porte e la partenza del mezzo”, in quel “momento Kim Jung Eun (la vittima, ndr) si trovava stesa di fronte al tram”.
Per il giudice nell’indagine c’è una “mancanza di dati e quindi” la “impossibilità di una completa analisi del fatto, la necessità di un approfondimento delle indagini”. Accolta l’istanza dei legali dei familiari della giovane, gli avvocati Matteo Politano e Stefania Balarini.
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Covid: in Fvg 557 contagi su 9.433 test, 18 decessi
Ricoveri terapie intensive 59, in altri reparti 605.
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TRIESTE
29 gennaio 2021
17:23
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 6.817 tamponi molecolari sono stati rilevati 393 nuovi contagi con una percentuale di positività del 5,76%. Sono inoltre 2.616 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 164 casi (6,27%).
I decessi registrati sono 16, ai quali si aggiungono due avvenuti il 13 e il 18 gennaio 2021. I pazienti ricoverati nelle terapie intensive sono 59 e quelli in altri reparti 605 (619). Lo comunica il vicegovernatore del Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 2.364, con la seguente suddivisione territoriale: 541 a Trieste, 1.137 a Udine, 530 a Pordenone e 156 a Gorizia. I totalmente guariti sono 51.456, i clinicamente guariti salgono a 1.532, mentre le persone in isolamento risultano essere 10.707.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 66.723 persone con la seguente suddivisione territoriale: 13.383 a Trieste, 29.408 a Udine, 15.105 a Pordenone, 8.019 a Gorizia e 808 da fuori regione.
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Covid: stabili contagi e vittime, calo intensive e ricoveri
Tasso positività al 5% con meno test. Ancora 477 morti
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29 gennaio 2021
17:50
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Sono 13.574 i test positivi al coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 477.
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Ieri i positivi erano stati 14.372 e i morti 492.
Sono in tutto 268.750 i test (molecolari e antigenici) effettuati, ieri erano stati 275.179. Il tasso di positività è del 5,05% (ieri era del 5,2%).
Diminuiscono ancora i pazienti in ospedale. I ricoveri in terapia intensiva per il Covid-19 sono in calo di 18 unità nel saldo tra entrate e uscite rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 148. In totale in rianimazione ci sono 2.270 persone. Nei reparti ordinari sono invece ricoverati 20.397 pazienti, in calo di 381 unità rispetto a ieri.
I casi totali da inizio epidemia sono ora 2.529.070, i morti 87.858. Gli attualmente positivi sono 467.824 (-6.793 rispetto a ieri). Sono invece 1.973.388 i pazienti dimessi o guariti (+19.879). In isolamento domiciliare ci sono 445.157 persone (-6.394).
Le regioni che fanno registrare il maggior numero di test positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore sono: Lombardia 1.900, Emilia Romagna 1.320, Campania 1.175, Lazio 1.160, Puglia 1.069, secondo i dati del ministero della Salute. Otto Regioni continuano a non comunicare il dato dei positivi ai test rapidi antigenici, secondo la tabella del ministero. Sono Sicilia, Liguria, Marche, Abruzzo, Umbria, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta.
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COVID: Fedriga, Fvg è da zona gialla
Oggi registrati 557 nuovi contagi su 9.433 test e 18 decessi
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TRIESTE
29 gennaio 2021
17:56
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“Già da due settimane, con quello di oggi che dovrebbe arrivare, noi abbiamo parametri da zona gialla”. Lo ha affermato il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, rispondendo a chi gli chiedeva, durante una diretta Facebook, se la regione sarebbe rimasta zona arancione.
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Intanto oggi, in Fvg, stando ai dati diffusi dalla Regione, su 6.817 tamponi molecolari sono stati rilevati 393 nuovi contagi (ieri 489) con una percentuale di positività del 5,76% (in calo rispetto al 6,41% di ieri). Sono inoltre 2.616 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 164 casi (6,27%). I decessi registrati sono 16, ai quali si aggiungono due avvenuti il 13 e il 18 gennaio 2021. I pazienti ricoverati nelle terapie intensive restano 59 e quelli in altri reparti 605 (ieri erano 619).
I decessi complessivamente ammontano a 2.364, i totalmente guariti sono 51.456, i clinicamente guariti salgono a 1.532, mentre le persone in isolamento risultano essere 10.707.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 66.723 persone.
Per quel che concerne le vaccinazioni e la disponibilità di dosi in Regione, come affermato dal governatore Fedriga, intervenuto ieri sera in occasione di un programma sull’emittente locale Telequattro, “sono arrivate 16 mila dosi” di vaccini Pfizer”.
Nella fornitura di questa settimana, ha specificato, è stata compresa anche “parte delle dosi perse la settimana precedente a causa dei tagli” e, al contempo, sono state consegnate meno dosi rispetto a quelle attese per questa settimana. “C’è stato un forte rallentamento delle forniture”, ma “pian pianino stiamo andando verso una normalizzazione”. Fedriga ha detto, infine, citando Pfizer, che “la prossima settimana saranno in consegna circa 14 mila nuove dosi quindi circa in linea con quanto ci aspettavamo”.

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Prima condanna per il caso Consip, 10 mesi a Del Sette
Al generale dei carabinieri rivelazione di segreto d’ufficio
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29 gennaio 2021
21:25
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L’ex comandante dei carabinieri, il generale Tullio Del Sette, è stato condannato a 10 mesi (pena sospesa) nell’ambito di un processo-stralcio della maxinchiesta sul caso Consip. Lo ha deciso la ottava sezione collegiale del tribunale di Roma.
Del Sette, per il quale la Procura aveva sollecitato una condanna a 1 anno e due mesi, è accusato di rivelazione del segreto di ufficio e favoreggiamento. I giudici hanno riconosciuto le attenuanti generiche.
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Comuni: assenteismo a Castelvetrano, indagati 9 dipendenti
Per quattro di loro Gip ha disposto l’obbligo di presenza a Pg
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30 gennaio 2021
08:37
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Nove dipendenti del Comune di Castelvetrano, in provincia di Trapani, sono indagati dalla Procura di Marsala per assenteismo.
I reati ipotizzati sono truffa aggravata ai danni dello Stato e false attestazioni o certificazioni.
A quattro di loro, tre uomini e una donna, i carabinieri hanno notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emessa dal gip. Sono in servizio alla Direzione lavori pubblici e patrimonio – Unità operativa cimiteriale. Le indagini, svolte con servizi di osservazione, controllo e pedinamento, hanno permesso di accertare che gli indagati si allontanavano dagli uffici senza giustificato motivo, soprattutto di martedì, in occasione del mercato rionale, oppure per occuparsi di faccende private. In un caso una donna è anche andata in un negozio di pellicce. Alcuni si avvalevano della copertura di colleghi che timbravano il cartellino o omettevano la timbratura grazie a false dichiarazioni al responsabile del personale che chiedeva conto del loro operato (ad esempio, attestando il malfunzionamento del lettore del badge elettronico). Complessivamente sono state accertate assenze ingiustificate per oltre cento ore lavorative.
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Mafia:confiscati beni a imprenditori legati a Messina Denaro
Dalla Dia nel Trapanese a un ex assessore comunale e al padre
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CASTELVETRANO
30 gennaio 2021
08:58
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Beni per 4,5 milioni di euro sono stati confiscati dalla Dia a Marco Giovanni Adamo al figlio Enrico Maria, imprenditori originari di Castelvetrano, attivi nel settore del movimento terra e dell’edilizia, e vicini alla cosca di Matteo Messina Denaro. Entrambi molto noti nella cittadina per il loro impegno in politica, in particolare il figlio è stato assessore e componente del Consiglio comunale di Castelvetrano.

La confisca, disposta dalla Sezione Penale e Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani, ha riguardato l’intero patrimonio riconducibile a loro: il capitale sociale e il patrimonio aziendale di tre imprese, numerosi appartamenti, terreni, automezzi, un’imbarcazione da diporto, conti correnti bancari e disponibilità finanziarie.
Nei loro confronti è stata applicata anche la misura della sorveglianza speciale per tre anni e sei mesi per Marco Giovanni Adamo, e di due anni e sei mesi per il figlio, entrambi con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
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Ponte Genova: al via incidente probatorio su cause crollo
Da lunedì in una tensostruttura per rispetto norme anticovid
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GENOVA
30 gennaio 2021
10:09
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Inizierà lunedì, in una tensostruttura montata nel cortile del Palazzo di giustizia per rispettare le norme anticovid, il secondo incidente probatorio sul crollo del ponte Morandi, il viadotto autostradale collassato il 14 agosto 2018 causando la morte di 43 persone. Il giudice per le indagini preliminari Angela Nutini ha fissato udienze tutti i giorni, compreso il sabato, per tutto il mese di febbraio.
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Si tratta di una vera e propria anticipazione della prova con tanto di contradditorio tra le parti. Il secondo incidente probatorio serve a stabilire le cause che hanno provocato la tragedia. Il primo, che si era concluso lo scorso luglio, aveva cristallizzato lo stato del viadotto, in base ai reperti, al momento del crollo.
La procura ha iscritto nel registro degli indagati 71 persone tra ex dirigenti e tecnici di Autostrade e Spea (la società che si occupava delle manutenzioni) e dirigenti del ministero delle Infrastrutture e del Provveditorato delle opere pubbliche, oltre alle due società. Le accuse, a vario titolo, sono di omicidio colposo plurimo, crollo doloso, attentato alla sicurezza dei trasporti, falso, omissione d’atti d’ufficio, rimozione o omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro.
Il primo giorno parleranno i periti del gip che illustreranno la relazione depositata a fine dicembre. Nel documento, gli esperti hanno sottolineato che già l’ingegnere Morandi avevano messo in luce una serie di difetti di esecuzione del progetto, ma avevano indicato nella mancanza di manutenzione la causa del crollo.
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Covid: pg Milano, perseguire nuove figure criminose
Nanni, ‘particolare attenzione a salute delle persone’
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MILANO
30 gennaio 2021
10:50
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Con la pandemia del Covid si è accentuata la “percezione dell’importanza della scienza e della tecnica nella regolazione dei rapporti sociali, fenomeno rispetto al quale il mondo del diritto non può rimanere indifferente sia nell’individuare e perseguire nuove figure criminose, sia nell’elaborare strumenti e modalità adeguati alle nuove sfide”. Lo spiega il neo procuratore generale di Milano Francesca Nanni nell’intervento per l’inaugurazione dell’Anno giudiziario.
Soprattutto in tempo di pandemia, aggiunge, “si è diffusa una particolare attenzione alla salute dell’individuo” da tutelare nel lavoro, in famiglia e a “scuola”.
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Crollo galleria A26, 21 indagati
Notizia emersa durante inaugurazione anno giudiziario
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GENOVA
30 gennaio 2021
11:43
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Per il crollo della volta della galleria Bertè, sulla autostrada A26 Genova Voltri-Alessandria, gestita da Aspi, il 30 dicembre 2019, ci sono 21 persone indagate. È quanto emerge dalla relazione del procuratore generale della corte d’appello di Genova Roberto Aniello nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario.
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Per un caso, i pezzi della volta non colpirono le auto in transito.
“Le indagini per il crollo del Morandi – ha detto Aniello – proseguono con l’incidente probatorio che a breve inizierà nella tensostruttura installata nel cortile del tribunale, ma altri reati sono emersi nel corso di quella indagine, in particolare in relazione alle barriere fonoassorbenti, per le quali sono state emesse misure cautelari nei confronti degli ex vertici di Aspi per frode nelle pubbliche fornitire, nonché al crollo della volta della galleria Bertè per il quale sono stati iscritti 21 indagati”. “Purtroppo – ha proseguito il pg generale – la rete autostradale e stradale della Liguria è frequentemente interessata da queste vicende, con conseguenti indagini per il reato di disastro colposo: vanno ricordati il crollo del viadotto Madonna del Monte sull’autostrada Savona-Torino, su cui indaga la procura di Savona che ha chiesto l’archiviazione, e il crollo del ponte di Albiano Magra, per il quale procede la procura di Massa”.
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Omicidio Sacchi: evade dai domiciliari, nuovo arresto per Princi
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31 gennaio 2021
08:43
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Evasione dai domiciliari per Giovanni Princi, già condannato a quattro anni in abbreviato per violazione della legge sulla droga nell’ambito della vicenda legata all’omicidio di Luca Sacchi avvenuto ad ottobre del 2019 a Roma.
Il giovane è stato arrestato dai carabinieri della stazione Centocelle dopo l’allarme scattato dal braccialetto elettronico.

Princi era stato autorizzato a lasciare l’abitazione per un colloquio di lavoro ma dopo oltre un’ora e un quarto è stato trovato in strada con la fidanzata e il cane. L’arresto stato convalidato e Princi è tornato ai domiciliari.
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Rientra in aula la metà dei 73mila studenti sardi
Da lunedì 1 bus potenziati e via a tamponi per docenti e alunni
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CAGLIARI
30 gennaio 2021
12:20
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Si ricomincia lunedì 1 febbraio, ma a metà: il 50% degli studenti delle scuole superiori della Sardegna, circa 37mila, rientrerà in aula e guarderá negli occhi, non più attraverso lo schermo di un pc o di un telefonino, professori e compagni. Gli altri 37 mila circa staranno ancora in Dad in attesa del turno B di rientro: le prime circolari si stanno orientando verso la settimana alternata “classe-casa”.
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Ma alcuni istituti hanno stabilito rotazioni più strette che prevedano l’assenza dall’aula per non più di due giorni.
Sará 50% almeno per due settimane, così è stato definito negli incontri nelle prefetture. Poi si farà il punto della situazione. Per il ritorno, però, ci sono due incognite: tracciamento e trasporti. Sul primo fronte si registra l’avvio, da parte della rete Ad Adiuvandum (con il sostegno dell’Esercito), di tamponi rapidi al liceo classico Dettori e, nei prossimi giorni, all’istituto professionale Pertini di Cagliari per professori e studenti.
Per quanto riguarda i trasporti rimane ancora qualche dubbio anche se è confermata la presenza di volontari-controllori di assembramenti fuori dalle scuole e alle fermate del pullman. Il Ctm di Cagliari, una delle aree più calde, assicura il massimo sforzo: si arriverà fino a 211 mezzi con 60 corse in più al giorno. L’Azienda regionale dei Trasporti Arst aveva già annunciato l’implementazione dei servizi con 87 mezzi in più a disposizione per Cagliari e sud Sardegna e il potenziamento dei controlli con telecamere per consentire a bordo il rispetto della capienza del 50%.
Oltre 250 mezzi saranno messi a disposizione da Anav, l’Associazione che rappresenta le aziende private di Tpl e noleggio autobus.
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Papa: chi non segue il Concilio è fuori dalla Chiesa
Alla Cei, ‘avviate il processo per un Sinodo nazionale’
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CITTA DEL VATICANO
30 gennaio 2021
12:21
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Coloro che criticano il Concilio Vaticano II o non lo seguono, sono fuori dalla Chiesa.
“O tu stai con la Chiesa e pertanto segui il Concilio”, “o se lo interpreti a tuo modo non sei nella Chiesa, il Concilio non va negoziato”.
Lo ha detto Papa Francesco nell’udienza all’ufficio catechistico della Cei. “Per favore nessuna concessione a coloro che cercano di presentare una catechesi che non sia in accordo con il magistero della Chiesa”, ha aggiunto il Papa.
Poi Papa Francesco ha invitato la Chiesa italiana ad avviare il processo per un Sinodo nazionale. Menzionando il Convegno di Firenze, ha detto: “Dopo cinque anni la Chiesa italiana deve ritornare a quel Convegno, deve cominciare un processo di Sinodo nazionale, comunità per comunità, diocesi per diocesi”.
Nei lavori di quello storico incontro che si tenne a Firenze “c’era l’intuizione per fare questo Sinodo”; il Papa ha invitato a “riprenderlo, è il momento di incominciare a camminare”.
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Covid: card. Sepe negativo, lascia ospedale
Ora convalescenza, non sarà a celebrazione per mons. Battaglia
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NAPOLI
30 gennaio 2021
12:53
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Il Cardinale Crescenzio Sepe, negativo al tampone anti-Covid, questa mattina ha lasciato l’Ospedale Cotugno ed è andato nella sua nuova abitazione diocesana di Capodimonte. Lo rende noto la Curia arcivescovile di Napoli.

“Dovrà osservare un periodo di convalescenza, per cui non potrà partecipare alla Celebrazione per l’ingresso in Diocesi del nuovo Arcivescovo di Napoli S.E. Mons. Domenico Battaglia, che si terrà in Cattedrale alle ore 17 di martedì 2 febbraio 2021”, si sottolinea.
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Mafia: stragi ’92; Di Matteo, continuare a cercare la verità
Consigliere Csm a inaugurazione anno giudiziario a Caltanissetta
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CALTANISSETTA
30 gennaio 2021
13:33
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“Dovete essere orgogliosi di lavorare in questi uffici e dovete avvertirne il peso e la responsabilità che ne derivano. Intendo rappresentarvi la consapevolezza dell’intensità degli sforzi che ancora dovranno esser fatti nella direzione della ricerca di mandanti e moventi ulteriori anche e soprattutto esterni alla criminalità mafiosa in senso stretto delle stragi del 92”.
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Lo ha detto questa mattina, durante il suo intervento a Caltanissetta alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, il rappresentante del Csm Antonino Di Matteo che ha esortato i magistrati a continuare a cercare la verità sugli attentati del 92.
“Sarete chiamati a lavorare con impegno, coraggio, costanza, umiltà, intelligenza, senza tentennamenti, senza arretramenti e senza assecondare la pericolosa logica alimentata oggi da più parti della rassegnazione a considerare impresa impossibile quella di colmare le evidenti lacune di verità che ancora residuano. Il vostro sarà un lavoro duro e difficile – ha sottolineato Di Matteo – che vi esporrà a prevedibili attacchi e delegittimazioni e a rischi di ogni tipo. Ecco perché avete una ragione in più, avete tutto il diritto di percepire l’organo di autogoverno della magistratura come vostro baluardo. Ecco perché dovete pretendere che il Csm funga da scudo contro quegli attacchi che alla indipendenza della magistratura e di ciascun magistrato vengono quotidianamente mossi dall’esterno e dall’interno dell’ordine giudiziario”.
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Pamela: Comune Macerata, targa ricordo ai giardini, ‘mai più’
3 anni da omicidio 18enne. Videochiamata madre,’grazie di cuore’
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MACERATA
30 gennaio 2021
16:28
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L’Amministrazione comunale di Macerata ha scoperto stamattina ai Giardini Diaz una targa in ricordo di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa e fatta a pezzi da un pusher nigeriano, Innocent Oseghale, condannato poi all’ergastolo confermato in appello. La cerimonia cade dunque nel terzo anniversario dalla morte della giovane, avvenuta il 30 gennaio 2018.
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“La tua giovinezza, spezzata in terra – si legge sulla targa – rimanga ora leggera nel cielo. Il tuo ricordo ci proietti oltre la sofferenza, nella bellezza dei fiori che ti omaggiano. La città di Macerata ti ricorda con affetto e con te grida: ‘Mai più’.
Presenti il sindaco Sandro Parcaroli, il vice sindaco Francesca D’Alessandro, gli assessori, il vescovo. mons.
Nazzareno Marconi, il prefetto Flavio Ferdani e tutte le autorità. Collegati, in videochiamata da Roma, i familiari di Pamela Mastropietro che hanno condiviso l’iniziativa del Comune.
La mamma di Pamela, Alessandra Verni, ‘da remoto’ a ringraziato tutti i presenti per “iniziative come queste che ricordano nostra figlia. A causa del divieto di spostamento tra regioni non potevamo essere presenti a Macerata – ha ricordato – ma siamo molto legati a questa città e speriamo di tornare lì il prima possibile. Grazie di cuore”.
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Vaccini, assessore Marche, Regioni vogliono produrli in Italia
Saltamartini, ho chiesto investimenti su anticorpi monoclonali
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ANCONA
30 gennaio 2021
18:15
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Di fronte alla riduzione delle fornitura dei vaccini, alcune Regioni hanno chiesto oggi durante la Conferenza Stato-Regioni di valutare “la possibilità di produrre i vaccini in Italia”. Lo riferisce l’assessore alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini, che ha partecipato all’incontro e che già nelle scorse settimane aveva avanzato questa ipotesi.
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“Il commissario Arcuri, anche se ha affermato che ci sono notevoli difficoltà al riguardo, ha aggiunto che tuttavia non è una strada impraticabile e per questo convocherà le ditte produttrici per verificare la possibilità di utilizzare gli stabilimenti italiani per l’aumento della produzione – spiega Saltamartini -. Ho richiesto anche l’avvio della contrattazione nazionale con i Medici di Medicina generale per giungere ad un accordo per la somministrazione domiciliare dei vaccini, tenuto conto dell’urgenza di somministrare 122mila vaccini agli over 80 della nostra regione”. L’assessore alla Sanità delle Marche ha poi rinnovato la richiesta per l’acquisto, come ha fatto recentemente la Germania con un investimento di 300 milioni, per le cure al Covid 19 degli anticorpi monoclonali. “Dobbiamo occuparci non solo dell’immunizzazione ma anche della cura – ha detto Saltamartini – e procedere nella sperimentazione poiché come sempre l’uso di questa terapia nelle fasi preliminari accentua in modo significativo le guarigioni. Anche su questo punto il Commissario Arcuri ha dichiarato che l’Italia si attiverà per il finanziamento di una produzione italiana di anticorpi monoclonali e che avrebbe chiesto ad Aifa di valutare i prodotti attualmente in commercio per un uso anche nel nostro Paese”.
Infine “la Regione Marche ha chiesto uno stanziamento per le premialità del personale del settore della sanità che recentemente ha visto le organizzazioni sindacali ventilare azioni di mobilitazione. Già nel decreto legge Milleproroghe andrebbero riconosciuti questi trattamenti per tutti coloro i quali sono da mesi sotto stress in più fronti” conclude Saltamartini.
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Uccisa a Santo Domingo: legali famiglia,si cerchi testamento
Nuovo appello degli avvocati, ‘servirebbe a chiarire il movente’
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MODENA
30 gennaio 2021
18:21
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“Recuperate il testamento che, secondo alcune indiscrezioni, Claudia Lepore potrebbe aver lasciato”. Nuovo appello degli avvocati dei familiari della 59enne di Carpi (Modena) trovata morta la settimana scorsa all’interno del frigorifero di casa sua, a Santo Domingo, dove viveva da un decennio.
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I legali Enrico Aimi e Giulia Giusti spiegano di aver incaricato i colleghi in Repubblica Dominicana per fare in modo che “le autorità inquirenti compiano ogni sforzo diretto al rinvenimento del testamento che potrebbe portare maggiore chiarezza sul possibile movente. Allo stato non è dato conoscere se esista o meno, o se sia già agli atti, ma è nostro dovere prospettare anche questa strada agli investigatori, non lasciando nulla di intentato. La casa in cui si è svolto il macabro delitto – aggiungono Aimi e Giusti – e lo studio notarile cui si rivolgeva la vittima per i rogiti di trasferimento dei beni immobili di sua proprietà, sono i luoghi ove puntare i riflettori”.
Nei prossimi giorni dovrebbe tenersi a Santo Domingo l’udienza a carico del presunto autore materiale e reo confesso dell’omicidio, il 46enne Antonio Lantigua, e delle due persone che lo stesso ha indicato come presunti mandanti, Ilaria Benati (amica di Claudia Lepore) e Jacopo Capasso.
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Covid: Moratti chiama Bertolaso per piano vaccini
‘Sondata disponibilità per partecipare a vaccinazione regionale’
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30 gennaio 2021
18:24
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“La vice presidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, in accordo con il presidente Attilio Fontana, nella giornata di ieri ha parlato con il dottor Guido Bertolaso per sondare la sua disponibilità a collaborare al progetto di vaccinazione di massa anti-Covid per l’intera popolazione lombarda”. Lo comunica in una nota la Regione Lombardia.

“Con il dottor Guido Bertolaso – prosegue la nota – si è concordato di approfondire il confronto sulla possibilità di avviare una collaborazione in tal senso nei prossimi giorni”.
A Bertolaso è stata chiesta la disponibilità di partecipare al “piano che dovrà far seguito alla prima fase delle somministrazioni riservata a medici, operatori sanitari e non sanitari e agli ospiti Rsa”.
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Nuova frana minaccia statale 131 Sardegna, traffico deviato
Anas sul posto, sindaco Bonorva (Sassari) “massima prudenza”
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BONORVA
30 gennaio 2021
21:33
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Un nuovo cedimento franoso si è registrato questa sera nel versante collinare che sovrasta la statale 131 all’altezza di Bonorva (Sassari). Lo smottamento del terreno all’altezza del chilometro 161 della Carlo Felice che collaga Cagliari a Sassari, all’altezza dello svincolo per il centro abitato di Bonorva, ha imposto l’intervento dei tecnici dell’Anas e dell’amministrazione comunale.

Immediata l’attivazione del Coc, il Centro operativo comunale di coordinamento delle attività di protezione civile. Il transito nel tratto interessato è stato interdetto e il traffico deviato, non senza disagi per i flussi. “Il nostro territorio si sgretola ancora per effetto dell’azione dell’acqua”, è l’allarme lanciato dal sindaco di Bonorva, Massimo D’Agostino, che su Facebook ha raccomandato “massima attenzione nel transito”.
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Covid:Sardegna arancione, decreto Tar atteso domani o lunedì
Regione ha scelto procedura d’urgenza contro ordinanza Speranza
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CAGLIARI
30 gennaio 2021
20:06
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E’ atteso tra domani e lunedì il pronunciamento del presidente del Tribunale amministrativo della Sardegna in merito al ricorso depositato ieri dalla Regione per il declassamento in zona arancione e la mancata rivalutazione dello status da parte del ministero della Salute. L’avvocatura della Regione ha chiesto un decreto cautelare “inaudita altera parte”.
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Questo significa che il pronunciamento con decreto presidenziale sarà immediato. In teoria sarebbe potuto arrivare oggi stesso, ma è più probabile che venga pubblicato tra domani o lunedì. E’ possibile che il presidente del tribunale abbia già chiesto all’avvocatura dello Stato di presentare delle brevi osservazioni e si sia riservato di studiarle stasera o domani mattina per poi comunicare la decisione presa. Certo sarebbe straordinario se già domani facesse un decreto, indipendentemente che sia di accoglimento o di rigetto, considerato che un pronunciamento di domenica non è frequente.
La richiesta di decreto cautelare inaudita altera parte è cosa diversa dalla richiesta di sospensiva ordinaria che è tale per cui si decide in camera di consiglio nella prima udienza utile già fissata. L’inaudita altera parte, invece, è fatta con richiesta di pronunciamento prima dell’udienza già fissata, in via straordinaria.
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Vaccini, quasi 560 mila i richiami Covid eseguiti in Italia
Attese oggi 66 mila dosi Moderna, domani alle regioni
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31 gennaio 2021
02:09
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Sono 558.668 le seconde dosi di vaccino anti-Covid somministrate finora in Italia, su un totale di 1.895.483 somministrazioni eseguite. Lo rende noto l’ultimo report della Presidenza del Consiglio dei ministri.

A livello nazionale sono state somministrate l’81,5% delle dosi consegnate. Oggi arriveranno 66 mila dosi del vaccino Moderna, che da domani saranno disponibili presso le regioni.
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Minori afgani nascosti tra pneumatici Tir, salvati da cc
Da 8 mesi cercavano di arrivare in Serbia, scoperti in Brianza
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MONZA
31 gennaio 2021
10:46
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Sei giovani afgani, di cui quattro minorenni, sono stati salvati dai carabinieri dopo essere stati scoperti viaggiare stipati in un autoarticolato proveniente dalla Serbia, tra decine di pneumatici, fermato a Caponago (Monza). Erano in viaggio da otto mesi per arrivare in Serbia, al campo profughi di Bogovadja.

A dare l’allarme – lo scorso giovedì sera, ma la notizia si è saputa ora – è stato l’autista del mezzo, un cittadino macedone, il quale mentre stava aspettando di scaricare in una zona industriale ha sentito voci provenire dall’interno del camion.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i soccorritori del 118.
I due maggiorenni sono stati inseriti nello Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, mentre i quattro minori sono stati accompagnati in case di accoglienza su disposizione del Tribunale per i Minorenni di Milano. Le indagini dovranno ora appurare la rete che ha organizzato il loro viaggio.
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Maltempo, bomba d’acqua su Livorno nella notte, allagamenti
Comune, ‘non prevista da sistema allerta, caduti 20 mm pioggia’
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LIVORNO
31 gennaio 2021
10:50
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Protezione civile al lavoro nella notte a Livorno dove si è abbattuta una “bomba d’acqua” che ha riversato 20 mm di pioggia in pochi minuti su gran parte della città. Lo rende noto il Comune parlando di evento “inatteso e non previsto dal sistema della Regione Toscana, che per l’area livornese dava un livello di allerta verde”.
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In città è ancora vivo il ricordo dell’alluvione che colpì Livorno nel settembre del 2017 causando vittime.
Il sistema di monitoraggio, controllo ed intervento, spiega una nota, è immediatamente scattato, i corsi d’acqua principali sono stati oggetto di una osservazione notturna costante e non hanno fatto rilevare criticità sia nella zona nord, sia a sud per i rii Maggiore, Ardenza e Chioma che, dopo i lavori di messa in sicurezza post alluvione, si sono tenuti ben al di sotto dei livelli di guardia. Molti gli allagamenti di scantinati e strade in città dovuti all’impossibilità della fognatura bianca di raccogliere un quantitativo enorme di pioggia in poco tempo.
Nella mattinata il quadro è tornato alla normalità. “Da mesi – ha detto il sindaco Salvetti – siamo preparati a rispondere puntualmente alle situazioni di allerta che ci vengono inviate dal sistema regionale, questa volta la struttura è scattata nella maniera dovuta anche in assenza di segnalazioni di criticità sul territorio. Le condizioni climatiche ormai trasformate ci impongono reattività e prontezza in ogni momento, oltre al fatto che dobbiamo continuare in maniera incessante i lavori di messa in sicurezza del territorio e di manutenzione ordinaria e straordinaria in quei punti più delicati che mostrano la propria inadeguatezza rispetto a violenti fenomeni di precipitazioni purtroppo sempre più frequenti”.    METEO

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Rogo in azienda agricola Oristanese, morti alcuni animali
Cause del rogo ancora da accertare
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ORISTANO
31 gennaio 2021
11:09
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Un devastante incendio, le cui cause non sono ancora state accertate, è divampato all’alba di oggi in una azienda agricola di Villaurbana, nell’Oristanese. Le fiamme si sono sviluppate all’interno di un capannone in cui si trovavano rotoballe e balle prismatiche, trattori agricoli, un distributore e un distributore di mangimi.
Nel capannone c’erano anche alcuni animali che sono morti a causa del fuoco e del fumo.
Il rogo è scoppiato alle 6:30 e non è ancora stato completamente domato. Sul posto stanno operando due squadre dei vigili del fuoco del Comando di Oristano, con tre mezzi. A breve arriveranno anche gli specialisti del Niat, il Nucleo investigativo antincendio territoriale che si occuperà di svolgere gli accertamenti per verificare le cause dell’incendio e individuare gli eventuali responsabili.
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Covid: altra serata di assembramenti in centro a Bologna
In zona universitaria denunciate aggressioni, multe dei cc
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BOLOGNA
31 gennaio 2021
11:39
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Anche ieri sera, come già successo nelle serate precedenti, ci sono stati numerosi assembramenti nella zona universitaria di Bologna, in particolare fra piazza Scaravilli e via Zamboni, dove sono stati segnalati numerosi gruppi di giovani in strada, anche dopo le 22. I carabinieri hanno multato cinque persone per inosservanza delle misure anti-covid, ma sui social sono stati condivisi diversi video che mostrano molte persone in piazza, anche con musica ad alto volume.

Ieri sera, poi, verso le 21, tre studenti appartenenti alla goliardia, hanno denunciato un aggressione e sono finiti all’ospedale Sant’Orsola per farsi medicare. Secondo quanto riferito i tre sarebbero stati insultati e aggrediti senza motivo.
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Tutti i vaccini disponibili in Europa e in Italia e quelli in arrivo
Nel mondo 237 sono in corso di sperimentazione, 67 sull’uomo
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31 gennaio 2021
12:11
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Sono otto i vaccini anti Covid-19, fra i primi tre attualmente disponibili in Europa e in Italia, e altri cinque che potrebbero arrivare nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.
Sono una piccola parte dei 67 candidati vaccini che in un tempo record sono stati progettati in tutto il mondo, e che sono in corso di sperimentazione sull’uomo.
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A questi, secondo la lista aggiornata stilata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), si aggiungono 174 candidati vaccini che stanno ancora affrontando la sperimentazione pre-clinica.
Dei tre i vaccini anti Covid-19 già disponibili in Europa e in Italia, il primo a essere stato approvato è stato quello dell’azienda anglo-svedese Pfizer-BioNTech, che secondo i dati finora diffusi arriva a dare una protezione del 95% a 12 giorni dalla somministrazione della seconda dose.
Il secondo in ordine di approvazione è stato il vaccino dell’americana Moderna, che dà una protezione confrontabile al vaccino precedente, e che sta studiando la possibilità di somministrare una terza dose per aumentare ulteriormente la risposta immunitaria contro le nuove varianti del virus Sars CoV2.
Ha poi appena ricevuto il via libera il vaccino di AstraZeneca, che raggiunge un’immunità intorno al 60% dopo due dosi, che possono esse somministrate con un intervallo che può andare da quattro a 12 settimane, e che l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha approvato con l’indicazione per l’utilizzo preferenziale dai 18 ai 55 anni.
Sono queste, attualmente le armi disponibili per combattere la pandemia.
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Ma nelle prossime settimane è atteso l’ok dell’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema) per il vaccino della Johnson & Johnson, e più in là potrebbe essere la volta di un altro vaccino americano, quella della Novavax.
Non si esclude, poi, che l’Europa possa dare il via libera al vaccino russo Sputnik e a quello dell’azienda cinese Sinovac. All’orizzonte in Italia c’è poi il vaccino della Reithera, l’azienda di Castel Romano (Roma) nella quale lo Stato italiano ha deciso di entrare con capitale pubblico, e che potrebbe essere disponibile da settembre.
Sono vaccini molto diversi fra loro: alcuni messi a punto con tecnologie utilizzate per la prima volta, come quelli che utilizzano la molecola di Rna messaggero, come quelli di Pfizer e Moderna. Sono appena i primi a essere giunti al traguardo dell’approvazione da parte delle autorità regolatorie, in una situazione mai sperimentata finora.
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Covid: Veneto, +499 contagi e 9 decessi in 24 ore
Negli ospedali scesi sotto quota 2.300 posti letto occupati
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VENEZIA
31 gennaio 2021
12:15
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Numeri in netto calo nel bollettino giornaliero sul Covid in Veneto. Il report della Regione segnala 499 contagi e 9 decessi nelle ultime 24 ore.

Dati che portano il totale degli infetti dall’inizio dell’epidemia a 312.185 e quello delle vittime a 8.931. Si liberano man mano i posti letto negli ospedali, dove il trend di discesa dei ricoverati Covid è in atto da alcune settimane. I malati nei reparti non critici sono oggi 1.982 (-15), mentre nelle terapie intensive si trovano 254 persone (-7).
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Covid: inchiesta Procura Lanusei su protocolli sanificazione
Al setaccio di investigatori ambienti sanitari ospedale e Usca
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NUORO
31 gennaio 2021
12:18
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Dopo l’inchiesta sul mancato rispetto delle priorità nella somministrazione dei vaccini anticovid, la Procura di Lanusei apre un nuovo fascicolo per far luce su eventuali negligenze, relative al mancato rispetto dei protocolli sanitari nella sanificazione dei locali. Come riportato oggi sul quotidiano l’Unione Sarda e come confermato dagli inquirenti, a finire sotto la lente di ingrandimento della Procura è stata la ditta incaricata della sanificazione nell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei e dei locali delle Usca.
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Al momento risultano iscritti nel registro degli indagati due persone della stessa ditta.
Ieri i carabinieri del Nucleo per la tutela della salute hanno condotto un’ispezione all’ospedale Nostra Signora della Mercede e nella sede Usca di Bari Sardo, passando al setaccio gli ambienti sanitari e i protocolli preventivi all’interno delle strutture,nonchè i prodotti igienizzanti utilizzati. Già oggi il Pm Gualtiero Battisti che coordina l’indagine avrà a disposizione il rapporto del Nas. La Procura, nei cui tavoli sono arrivate delle segnalazioni, vuole vederci chiaro dopo gli ultimi casi di contagio – una decina tra personale amministrativo e infermieri – avvenuti nell’ambiente sanitario.
Si tratta di capire se è stato fatto il possibile per il contenimento del contagio partendo dalle procedure di pulizia e sanificazione.
L’inchiesta procede parallelamente a quella aperta nei giorni scorsi a causa della segnalazione di un medico della Assl di Lanusei, non vaccinato ma esposto al rischio contagio, che aveva sottolineato il mancato rispetto delle priorità delle vaccinazioni.
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Sei ragazzi afgani stipati in un carico di pneumatici in un tir
In viaggio da otto mesi cercavano di arrivare in Serbia, salvati dai carabinieri
APPROFONDIMENTO DELLA NOTIZIA GIà DATA SOPRA
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MONZA
31 gennaio 2021
12:31
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Sei giovani afgani, di cui quattro minorenni, sono stati salvati dai carabinieri dopo essere stati scoperti viaggiare stipati in un autoarticolato proveniente dalla Serbia, tra decine di pneumatici, fermato a Caponago (Monza). Erano in viaggio da otto mesi per arrivare in Serbia, al campo profughi di Bogovadja.
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A dare l’allarme – lo scorso giovedì sera, ma la notizia si è saputa ora – è stato l’autista del mezzo, un cittadino macedone, il quale mentre stava aspettando di scaricare in una zona industriale ha sentito voci provenire dall’interno del camion.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i soccorritori del 118.
I due maggiorenni sono stati inseriti nello Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, mentre i quattro minori sono stati accompagnati in case di accoglienza su disposizione del Tribunale per i Minorenni di Milano. Le indagini dovranno ora appurare la rete che ha organizzato il loro viaggio.
I profughi erano partiti, come detto ben otto mesi fa, dall’Afghanistan da soli, stretti l’uno all’altro seguendo la rotta balcanica, per arrivare in Europa. Fra loro tre fratelli di 13,14 e 16 anni e un altro minorenne salvati insieme a due ventenni all’interno del Tir con rimorchio dedito al trasporto di pneumatici, quando l’autista si è fermato nel parcheggio di un’azienda a Caponago (Monza), per scaricare. Ai carabinieri i ragazzini, così come i due maggiorenni, in buona salute per quanto provati da quattro giorni di viaggio sdraiati su pile di gomme che quasi lambivano il soffitto telato del bilico, non hanno voluto raccontare molto. Inizialmente hanno detto di essere diretti ad un campo profughi in Serbia, da dove il camion è partito e avrebbe fatto ritorno, ma con il passare delle ore (avevano i tesserini plastificati di quello stesso campo nascosti negli zaini) appare più credibile che la loro meta potesse essere un paese dell’Unione. Chi abbia organizzato il loro viaggio è ancora al vaglio. Per essere certi che nessuno fosse rimasto ferito o intrappolato tra le gomme, i militari hanno atteso tre ore perché tutto il mezzo pesante fosse svuotato. A quanto emerso dai racconti di vari trasportatori che viaggiano sulle medesime rotte, non sarebbe raro trovare resti di cibo e bottigliette vuote una volta svuotati i camion, segno che forse esista una vera e propria ‘tratta’ per introdurre cittadini stranieri in Europa sfruttando i trasporti della merce.
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Covid: Unità crisi Lazio, on line Faq vaccini over 80
Prenotazioni da domani, nessun click day
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ROMA
31 gennaio 2021
12:55
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“Sono state pubblicate sul sito SaluteLazio.it le FAQ per l’avvio delle vaccinazioni rivolte agli over 80 anni. Sarà possibile prenotarsi da domani e le somministrazioni prenderanno il via il prossimo lunedì 8 febbraio”.
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Lo comunica l’Unità di Crisi COVID-19 della Regione Lazio.
Nelle risposte alle Faq si legge che per le persone di età maggiore o uguale a 80 anni, o che li compiranno nel 2021, la Regione Lazio ha attivato un sistema che permette di prenotare la somministrazione gratuita della prima e seconda dose del Vaccino Anti Covid-19; la prenotazione è accessibile su https://prenotavaccino-covid.regione.lazio o tramite SaluteLazio.it E’ disponibile un servizio di assistenza alla prenotazione al numero 06164161841. Il servizio è attivo da domani e si potranno prenotare appuntamenti per la vaccinazione a partire dall’8; la prenotazione può esser fatta anche da un familiare o congiunto, con l’assenso di chi si vuole vaccinare.
Per accedere al sistema di prenotazione web basta avere il Codice Fiscale. Le strutture presso cui è attivo il servizio sono 89 e verranno incrementate secondo la disponibilità dei vaccini; in fase di prenotazione non si potrà scegliere l’orario ma solo il giorno e prenotare la prima fascia oraria disponibile; non è necessaria la prescrizione del medico. Dopo la prenotazione dell’appuntamento occorre stampare il promemoria, col numero dell’appuntamento, la data e l’ora. Se non si è scaricato il promemoria al momento della prenotazione, è possibile farlo anche in un secondo momento su https://prenotavaccino-covid.regione.lazio. L’utente riceverà un SMS, 72 ore prima dell’appuntamento fissato.
Occorre presentarsi al punto di somministrazione, nel giorno e nell’orario dell’appuntamento, portando il promemoria della prenotazione e la tessera sanitaria. Se l’interessato è sottoposto a tutela, dovrà presentarsi accompagnato dai soggetti titolari della responsabilità giuridica. Per la prima somministrazione è possibile disdire o spostare l’appuntamento dal sito della Regione Lazio dedicato alla prenotazione del vaccino per il Covid-19.

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Per disdire o spostare l’appuntamento per la seconda somministrazione, è necessario rivolgersi al Contact Center al numero 06.164.161.841.

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Sanremo: Amadeus non lascia e scoppia il caso Fedez
Il rapper posta un frammento del brano in gara, rischia la squalifica?
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31 gennaio 2021
12:47
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Amadeus non lascia. Dopo l’alt del ministro Franceschini alla presenza di qualsiasi tipo di pubblico all’Ariston, che lo avrebbe spinto a fare un passo indietro, il direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo ha maturato in queste ore la decisione di andare avanti. Resta convinto che la platea vuota possa penalizzare lo spettacolo, ma si rimetterà alle decisioni che prenderanno la Rai e il Comitato tecnico scientifico.
Intanto scoppia il caso Fedez: il rapper, atteso in gara all’Ariston con Francesca Michielin con il brano Chiamami per nome, posta un video su Instagram in cui si sente un breve frammento della canzone, con Lello e Chiara che ballano sullo sfondo.
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Post subito rimosso ma già condiviso su YouTube, poi cancellato anche dalla piattaforma video. In base al regolamento, i pezzi in gara all’Ariston devono essere inediti, pena l’esclusione: la Rai e la direzione artistica sono già al lavoro per le verifiche del caso e si riservano di procedere nei prossimi giorni.
A Viale Mazzini si lavora al protocollo organizzativo e sanitario che garantisca la sicurezza di staff, artisti, maestranze, puntando a mediare tra le indicazioni del governo e quelle degli esperti: un documento con la riorganizzazione dell’Ariston e degli spazi connessi che all’inizio della prossima settimana sarà sottoposto al Cts, in attesa di una risposta che dovrebbe arrivare dopo alcuni giorni. Alla base del progetto del festival c’è stata finora l’idea di un grande evento in un teatro che si può assimilare a uno studio televisivo dove – come chiariscono anche le Faq pubblicate sul sito di Palazzo Chigi – la presenza del pubblico è ammessa, come peraltro accade in diversi show della Rai e della concorrenza.
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Di qui il proposito di aprire una parte della platea a 380 figuranti, tamponati e contrattualizzati, con la galleria invece chiusa. Ma se – dopo lo stop del governo – gli esperti dovessero dire no anche a questa soluzione per ridurre i rischi di contagio, Amadeus è pronto ad adeguarsi.
Dopo giornate di tensione, di amarezza, di sensazione di isolamento, a mente lucida è prevalso nel conduttore e direttore artistico il senso di responsabilità per il proprio ruolo: far saltare Sanremo significherebbe mettere in seria difficoltà tutti coloro che ci lavorano, l’industria discografica che confida in una spinta per la ripartenza, gli artisti che sperano nella vetrina dell’Ariston dopo un anno eventi e live annullati, l’impegno dello sponsor Tim, la Rai stessa che grazie al festival lo scorso anno ha messo in cassa oltre 37 milioni di ricavi pubblicitari.
Per ricucire lo strappo si sarebbe messa in moto anche la diplomazia di Viale Mazzini, dal vertice aziendale a Rai1. Del resto sono giorni di continue riunioni, con il direttore dell’ammiraglia Stefano Coletta e con lo stesso ad Fabrizio Salini: obiettivo, realizzare Sanremo in sicurezza, grazie al gioco di squadra e alla coesione di tutti, compresi il mondo delle istituzioni e della cultura su cui la Rai continua a investire. L’attenzione è rivolta anche al mondo del teatro: allo studio ci sono cinque collegamenti con altrettanti palcoscenici italiani – dalla Fenice di Venezia alla Scala di Milano, al San Carlo di Napoli, come spiega ‘Repubblica’ – per ‘riaccendere’ dal festival uno dei settori più colpiti dalle chiusure e che in questi giorni si è schierato compatto con Franceschini.
“L’Ariston è un teatro e come tutti gli altri è sottoposto alle limitazioni imposte dalla pandemia”, sottolinea Mogol. “Viviamo un periodo difficile e nessuno deve essere messo a rischio. Le regole devono essere uguali per tutti, non servono certo forzature”, avverte il presidente della Siae. Ma c’è anche chi, come Fiorella Mannoia, ricorda che “Sanremo mette in moto una macchina enorme, è industria che crea lavoro” e dunque “bisogna stare attenti a dire ‘lo rimandiamo’ o ‘se non si fa è uguale’. Non so perché nella scala della cultura noi siamo sempre visti come fanalino di coda”.
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Discografici, 8 regole per Sanremo in sicurezza
Protocollo Afi-Fimi-Pmi a Rai-Cts-governo. ‘Avanti con festival’
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30 gennaio 2021
17:50
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Otto regole per definire il “codice di comportamento artisti a Sanremo 2021”: è il protocollo messo a punto dai discografici di Afi, Fimi e Pmi in vista del Festival. Obiettivo primario, “gestire in particolar modo le aree esterne all’Ariston, dove possono crearsi situazioni di rischio, a livello sia civile sia penale, per le aziende che portano a Sanremo artisti e dipendenti”, spiega il ceo della Fimi Enzo Mazza.
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“Per il teatro, dove si svolge il Festival, la Rai sta predisponendo i suoi protocolli che saranno sicuramente molto precisi, come quelli adottati per AmaSanremo, che hanno funzionato”, aggiunge Mazza, auspicando una soluzione per il nodo del pubblico.
Tra le regole messe nero su bianco, l’obbligo di tampone molecolare prima della partenza e tamponi rapidi, a carico della Rai, ogni giorno durante la settimana del festival per tutti coloro che sono coinvolti nella manifestazione; presenze limitate ai soli addetti ai lavori in teatro, nel retropalco e nei camerini dell’Ariston (regolarmente igienizzati); negli hotel procedure anti-Covid scrupolose e accesso limitato ai soli operatori accreditati; pranzi e cena in camera. E ancora, attività di promozione (interviste radio, interviste tv, conferenze stampa) solo da remoto; niente red carpet, esibizioni, servizi fotografici o collegamenti esterni, se non quando strettamente necessari e regolamentati dentro l’Ariston, con orari scaglionati anche per le prove per evitare ogni sorta di assembramento.
Il protocollo prevede anche che alla Rai, che dovrà occuparsi della logistica, andrà fornito l’elenco dei collaboratori presenti a Sanremo con il luogo in cui risiederanno per l’intera manifestazione. Per i giornalisti, si chiede la creazione di una room online anche per le votazioni, al posto della presenza fisica in sala stampa.
“La nostra preoccupazione principale – ribadisce Mazza – riguarda l’esterno del teatro. Già nei giorni scorsi abbiamo chiesto al prefetto di Imperia di istituire una ‘zona rossa’ attorno all’Ariston e agli alberghi, per evitare la presenza di pubblico e il rischio di assembramenti. Va creata una bolla che protegga chi è lì a lavorare, per una questione di tranquillità”.
Con l’impegno di Afi, Fimi e Pmi si è arrivati a un’autoregolamentazione “approvata da tutte le aziende”, sottolinea ancora il numero uno della Federazione dell’industria musicale. “Certo, non è un decalogo scolpito nella pietra: ci sarà il protocollo Rai, ci saranno probabilmente provvedimenti varati dal prefetto e dal sindaco, ci integreremo. Ovviamente c’è il problema del colore che avrà la Liguria durante la settimana del festival, e quindi bisognerà attenersi al Dpcm”.
Il testo del protocollo “è stato inviato alla Rai, al Cts, al ministero della Salute, all’associazione degli albergatori di Sanremo, ai giornalisti, alle radio, a tutti coloro che sono coinvolti nella relazione con l’industria musicale”.
In tempi normali, la discografia sposta in media a Sanremo “ìun plotone di trecento persone, dai professori d’orchestra ai fonici, agli uffici stampa. Quest’anno, per ragioni di sicurezza, la pattuglia sarà molto ridotta: “Probabilmente – spiega Mazza – avremo un fonico per ogni artista e un discografico nel backstage”.
Quanto al nodo del pubblico, “siamo davanti all’annosa questione della distinzione tra teatro e studio televisivo.
Penso che si troverà una soluzione di buon senso. Il festival in questo momento così difficile è in grado di garantire diversità, spettacolo, che magari serve. E poi per il settore, come abbiamo sempre detto, è un segnale di ripartenza”.
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Barachini ‘Sanremo sia un festival solidale’
Post Amadeus divide. Critiche in cda. Pronte regole discografici
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30 gennaio 2021
10:10
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“Se la Rai vuole confermare Sanremo, l’invito è a realizzare un festival solidale, attento all’emergenza sanitaria, alla crisi economica che vive il Paese, alle enormi difficoltà che attraversa il mondo della musica e delle produzioni teatrali e culturali”. Il giorno dopo le tensioni, scatenate dall’alt del ministro Franceschini a un pubblico, anche di soli figuranti, all’Ariston e dalle indiscrezioni sull’intenzione di Amadeus di abbandonare il campo, piuttosto che condurre in un teatro vuoto, è il presidente della commissione di Vigilanza, Alberto Barachini (FI), a suggerire che l’edizione 2021 – prevista dal 2 al 6 marzo – sia attenta al difficile momento che vive il Paese, capace di fare spazio alle storie di medici e volontari, pronta a sostenere il settore del teatro e dello spettacolo dal vivo in grande sofferenza, schierato in queste ore compatto con Franceschini.
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“Aspettiamo che l’azienda ci comunichi le modalità con cui intende garantire la sicurezza degli artisti e organizzare la manifestazione”, aggiunge Barachini, che a San Macuto aveva in programma di ascoltare il direttore di Rai1 Stefano Coletta e l’ad del servizio pubblico Fabrizio Salini anche per affrontare il tema Sanremo, convocazioni però sospese a fronte della crisi di governo.
La tensione, comunque, resta. Il consigliere di amministrazione eletto dai dipendenti, Riccardo Laganà, critica Amadeus e definisce su Facebook “del tutto irrispettoso nei confronti del cda far trapelare ipotesi o presunte minacce di lasciare la conduzione e direzione artistica del Festival di Sanremo 2021 proprio durante la riunione consiliare”. “Fuori luogo” il comportamento di ‘Ama’ anche per il consigliere Giampaolo Rossi: “Il festival è della Rai, e la Rai sta cercando di mettere a punto con le autorità competenti un protocollo adeguato”.
Da parte sua Amadeus apre la giornata postando, sul profilo Instagram condiviso con la moglie Giovanna Civitillo, una citazione di Aristotele. “L’ignorante afferma, il colto dubita, il saggio pensa”. Numerose – e di diverso tenore – le reazioni: migliaia i ‘mi piace’, ma c’è anche chi invita il conduttore e direttore artistico a rinviare il festival (“non è giusto, non è il momento la gente soffre davvero, sono certa che così non perderai l’affetto del tuo pubblico. I sacrifici sono necessari per tutti”). O chi sottolinea: “Il periodo non è dei migliori, migliaia di italiani sono alla fame…. Pensi che importa vedere Sanremo?”. E qualcuno plaude alla massima aristotelica: “Verissimo, infatti una persona saggia pensa che non sia opportuno organizzare una manifestazione come Sanremo in questo momento… per il rispetto di tutti”. In una storia sempre su Instagram, il conduttore e direttore artistico posta poi la Faq sul sito di Palazzo Chigi che consente la presenza del pubblico nelle trasmissioni televisive, interpretazione su cui ha fatto leva la Rai nel progettare il festival, considerando di fatto l’Ariston uno studio tv in cui realizzare un programma articolato in più serate.
A Viale Mazzini, intanto, si lavora al protocollo che all’inizio della prossima settimana sarà presentato al Comitato Tecnico Scientifico e che punterà a mediare tra le indicazioni del governo e le esigenze del più importante spettacolo tv.
Anche l’industria discografica ha predisposto il suo protocollo: otto regole messe a punto da Afi, Fimi e Pmi per definire il “codice di comportamento artisti a Sanremo 2021”, gestendo in particolare le aree esterne all’Ariston, dove è più alto il rischio assembramenti. “Per il teatro, dove si svolge il Festival, la Rai sta predisponendo i suoi protocolli che saranno sicuramente molto precisi, come quelli adottati per AmaSanremo, che hanno funzionato”, sottolinea il ceo della Fimi Enzo Mazza, convinto che per il nodo del pubblico “si troverà una soluzione di buon senso. Il festival in questo momento così difficile è in grado di garantire diversità, spettacolo, che magari serve. E poi per il settore, come abbiamo sempre detto, è un segnale di ripartenza”.
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Piero Pelù, liberate subito Patrick Zaki
In un videomessaggio il cantante lo chiede ‘perché amo l’Egitto’
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IL CAIRO
29 gennaio 2021
15:23
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Piero Pelù ha pubblicato un videomessaggio chiedendo la scarcerazione di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna da quasi un anno in custodia cautelare in Egitto con l’accusa di propaganda sovversiva.

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‘Housing First’, dalla parte delle persone più fragili
Cisco, Comunità di Sant’Egidio e fio.PS insieme per combattere la precarietà abitativa e sociale
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29 gennaio 2021
15:42
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Una dimora stabile a 14 persone fragili e in condizioni di precarietà abitativa: questi i primi risultati del progetto di ‘Housing First’ (‘prima la casa’) avviato da poco più di un anno a Roma da Cisco e dalla Comunità di Sant’Egidio, in collaborazione con fio.PSD.
Partendo dall’offerta di un alloggio stabile alle persone senza dimora, il progetto affronta man mano le loro problematiche specifiche: mancanza di lavoro, dipendenze, problemi di salute, carenza di reti di relazione. L’obiettivo è il reinserimento sociale.
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Per i beneficiari, in prevalenza singoli – ma c’è anche una famiglia di quattro persone – la casa rappresenta una meta e l’inizio di un percorso verso l’autonomia. L’attività ha una durata quadriennale. In questa prima fase è stata anche una risposta all’emergenza causata dalla pandemia. Nei cinque appartamenti finora reperiti a Roma sono state ospitate 14 persone, due hanno trovato lavoro dopo l’ingresso nella casa e un’altra ha già terminato il progetto e raggiunto la piena autonomia.
Grazie all’attività dei volontari della Comunità di Sant’Egidio si aiutano questi individui, particolarmente fragili, a recuperare le abilità necessarie per affrontare le difficoltà personali e accedere a diritti e servizi per raggiungere una condizione di progressiva autonomia. Ogni storia è diversa dall’altra: alcune persone provengono da lunghi anni di marginalità, altre invece si sono trovate solo recentemente in difficoltà.
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Giro del mondo con Breeze, singolo di Federico Mecozzi
Esce brano del violinista con video da tour Ludovico Einaudi
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28 gennaio 2021
11:56
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Breeze (Warner Music Italy) è il nuovo singolo del violinista e compositore Federico Mecozzi, in uscita su tutte le piattaforme digitali e in radio dal 29 gennaio. Breeze (prodotto da Cristian Bonato) è un brano dall’andamento incalzante e leggero.
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«Penso – spiega l’artista – a quella brezza leggera che ci solleva e ci trasporta in giro per il mondo, collegando e mescolando tutto e tutti. È l’esperienza del viaggio, dell’incontro, della scoperta che oggi ci mancano tremendamente, nel grande come nel piccolo. Paesaggi, città, persone, colori, suoni, odori nuovi che ci avvolgono e ci cambiano, abbattendo abitudini e pregiudizi, ispirando nuovi orizzonti nella nostra immaginazione. L’augurio è che tutto questo possa ritornare presto».
Ecco il video in anteprima:

Il video del brano qui in anteprima è stato girato da Paolo Zanni con il montaggio di Francesco Zucchi tra il 2019 e i primi mesi del 2020, in alcuni momenti dell’ultimo tour mondiale di Ludovico Einaudi, con il quale Mecozzi collabora stabilmente dal vivo e nei lavori discografici da 11 anni. Il progetto originario del video mirava a raccontare svariate tappe previste nel corso dell’intero anno 2020, una sorta di diario di viaggio che è stato invece interrotto dalla pandemia, lasciando così Londra, Istanbul, Sydney, Singapore come simboli dell’unicità di qualsiasi luogo del mondo.
Un’interruzione, quella di marzo dello scorso anno, che è caduta anche sul progetto solista di Federico Mecozzi, a metà del tour europeo di ‘Awakening’, il suo primo album. Breeze è dunque ricordo ma anche ripartenza, per ora solo immaginifica, in attesa di concretizzarsi per tutti. L’artista ha da poco realizzato una serie di live in diretta ogni mercoledì sul suo canale Youtube, un modo per sopperire alla mancanza di concerti dal vivo. Il format si chiama “Explorations” e vede l’artista impegnato in rivisitazioni di brani suoi ma non solo.
“Breeze” è il primo singolo che annuncia il prossimo album di Federico Mecozzi.
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Lattanzi narra la paranoia di Francesca
un thriller in un cortile e nella testa della protagonista
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28 gennaio 2021
10:25
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ANTONELLA LATTANZI, ”QUESTO GIORNO CHE INCOMBE” (HARPERCOLLINS, PP. 458 – 19,50 ).
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Francesca è un’artista che si è trovata, da una carriera fortunata, incastrata a lavorare a Milano come grafica, mentre amerebbe disegnare liberamente, creare una propria storia per bambini. E come ogni artista è disponibile e fragile; il suo cercar di ragionare finisce per allontanarla dalla realtà, mentre è quando si lascia andare ai propri fantasmi e a quelli del mondo che l’assillano che riesce a creare qualcosa di forte e bello, che fa esultare l’editor e la casa editrice che aspettano il suo lavoro da anni.
L’occasione di realizzarlo viene quando Massimo, il marito, ha un incarico universitario a Roma e lei accetta contenta di cambiare vita, di licenziarsi e trasferirsi di città, dove, nel tempo lasciatole libero dalle sue due bambine, Emma e Angela, potrà dedicarsi alla sua opera. Arrivano così nel ridente condominio Giardino di Roma in un quartiere residenziale, immerso nel verde, chiuso da un cancello di colore rosso, che si rivela presto simbolico di qualcosa di inquietante. Infatti presto per Francesca cambia tutto. La vita, prima amorosa e quasi simbiotica con Massimo, che ora lavora molto ed è via dalla mattina presto alla sera tardi, si trasforma in giornate solitarie, tra gente che non conosce, invadente con la propria cordialità e quel conoscersi tutti e aiutarsi l’un l’altro. Le figlie la occupano molto, non si sente più libera, non riesce a lavorare come voleva tanto, ha mal di testa, è perseguitata dall’insonnia e, come a cancellare quel che vive, perde la memoria di quel che fa, anche delle cose semplici e quotidiane o legate alle bambine. A un cero punto, si può dire, non le riesce più di tenere unite ragione e fantasia, impegni e libertà, le manca quel prendersi le responsabilità e condividere le cose del marito sempre distratto e lontano, e il suo equilibrio salta. A darle una ulteriore spinta arriva anche la tragedia della sparizione, del rapimento di una bambina, Teresa coetanea e amichetta di Angela, dal cortile del palazzo, controllatissimo, per cui ben presto si sospetta il colpevole sia uno del condominio.
Francesca si sente perseguitata, assediata nella nuova casa e scivola in un rapporto col mondo sempre più paranoico, prendendosela con Massimo, con le figlie sino a desiderare non fossero nate, e le capita di passare da momenti di dolcezza a scoppi di rabbia furiosa, dopo le quali cade in depressione: ”cosa sto facendo alle mie figlie!”. Comincia anche ad essere attratta dal vicino di casa musicista, solitario, bello, gentile.
Nella sua follia, sentendosi anche spiata e ostile al coeso gruppo dei condomini cui non riesce a adattarsi, trova conforto solo nella protezione della casa in cui si isola e con questa parla e si confronta, la casa, ed è una delle belle invenzioni del libro, diventa la sua testa piena di pensieri contrastanti, di illusioni, desideri, sensi di colpa. E’ che il gioco diventa minuzioso e ossessivo, la Lattanzi lo cesella e costruisce con abilità narrativa ma forse rischia di divenire ridondante, la metafora esistenziale si perde anche in momenti scontati e banali, come nella contrastata ma prevedibile storia d’amore col vicino. Certo il racconto alla ricerca del pedofilo diventa sempre più un thriller, però soffocato appunto dai particolari della paranoia di Francesca, dai suoi pensieri e sentimenti, così che i colpi di scena nella vita del condominio arrivano lentamente, pur solleticando la vicenda la curiosità del lettore sino a quelli che si susseguono invece rapidi in una serie di finali drammatici, senza speranza.
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Sky, nuova stagione da Anna, a Domina, a Gomorra
Speravo de morì prima, Intergalactic, Ridley Scott e titoli cult
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27 gennaio 2021
18:11
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Titoli cult, serie evento e nuove storie, italiane e internazionali, fanno ricchissima la nuova stagione di serie tv disponibili su Sky e in streaming su NOW TV.
Se il 2021 è partito in grande con The Undoing – Le verità non dette con Nicole Kidman e Hugh Grant, i prossimi mesi vedranno alternarsi su Sky le nuove stagioni di serie tv attesissime (Gomorra, Succession, Euphoria o Yellowstone) e novità assolute come le Sky Original Domina, con Kasia Smutniak, Anna, la nuova serie di Niccolò Ammaniti, e Speravo de morì prima – La serie su Francesco Totti, o le prossime Raised by wolves – Una nuova umanità, la prima serie tv non solo prodotta ma anche diretta da Ridley Scott, Your Honor, con Bryan Cranston al primo grande ruolo dopo Breaking Bad, o The Fligh Attendant, crime comedy targata HBO Max con Kaley Cuoco (The Big Bang Theory).
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Nell’appena pubblicato nuovo promo della stagione, realizzato da Sky Creative Agency Italia, i titoli Sky Original più attesi: la stagione finale di Gomorra – La serie, produzione TV dei record prodotta da Sky con Cattleya e appena approdata su HBO Max negli Stati Uniti; per la prima volta le immagini di Domina con Kasia Smutniak nei panni (firmati dal premio Oscar Gabriella Pescucci) di Livia Drusilla in una grande coproduzione internazionale in arrivo prossimamente; il promo svela alcune scene inedite di Speravo de morì prima, il dramedy sugli ultimi due anni di carriera di Francesco Totti realizzato con Wildside e Capri Entertainment, in arrivo a marzo; la prima serie TV Sky Original a tema sci-fi, Intergalactic.
E ancora le suggestive immagini di Anna, la serie di Niccolò Ammaniti; Hausen, produzione Sky tedesca, un horror su un complesso residenziale maledetto in arrivo a febbraio; Britannia, che tornerà entro l’anno con la terza stagione; Warrior, la serie prodotta da Shannon Lee a partire dagli scritti ritrovati per caso di suo padre, la leggenda delle arti marziali Bruce Lee, che torna con una seconda stagione come City On A Hill, crime con Kevin Bacon targato Showtime. E ancora Billions, l’amato financial drama con Paul Giamatti e Damian Lewis, di ritorno su Sky entro l’anno con la seconda parte della quinta e poi con la sesta stagione.
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Giorno memoria: Segre, l’indifferenza porta alla violenza
Cerimonia al Binario 21 per ricordare deportazione ebrei Milano
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MILANO
31 gennaio 2021
13:17
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“L’indifferenza porta alla violenza, perché l’indifferenza è già violenza”. Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre, che oggi ha portato la sua testimonianza al Memoriale della Shoah di Milano in occasione dell’evento, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, che ricorda la deportazione degli ebrei di Milano dal Binario 21.
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Liliana Segre è stata deportata ad Auschwitz il 30 gennaio del 1944.
“Quando i violenti erano aiutati dai fascisti ci guardavamo intorno e sentivamo le urla e le grida in italiano. Erano i nostri fratelli – ha aggiunto -. Quando ci hanno spinto nei vagoni e sigillati ognuno piangeva con le lacrime dell’altro. Il giorno dopo ero già una ragazza vecchia che cercava di non sentire e non vedere. Cominciavo a cercare di sottrarmi alla disperazione e cercavo di avere quella forza che hanno gli adolescenti, che sono fortissimi e possono cambiare il destino loro e dei loro genitori spesso deboli”.
“La memoria è fondamentale per il futuro, questo è un luogo di riscatto per Milano – ha aggiunto il sindaco di Milano Giuseppe Sala -, perché qui è nato il fascismo e non dobbiamo dimenticarci che i pericoli per quella sciagura storica non sono finiti”.
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Uccisa a Santo Domingo: domani l’udienza di convalida
Davanti al giudice presunti mandanti e l’autore reo confesso
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MODENA
31 gennaio 2021
13:47
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Udienza di convalida, domani alle 14 (ora italiana), a carico dei tre indagati per l’omicidio di Claudia Lepore, la carpigana di 59 anni trovata morta nel frigorifero di casa sua a Santo Domingo, dove viveva da un decennio. Oltre al reo confesso Antonio Lantigua ‘El Chino’, presunto autore materiale e reo confesso, davanti al giudice compariranno anche i due italiani Jacopo Capasso e Ilaria Benati, indicati dal primo quali mandanti di un omicidio che sarebbe maturato per motivi economici.
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A essere collegati via web con il tribunale di Higuey, insieme ai parenti della vittima, gli avvocati incaricati dagli stessi, Enrico Aimi e Giulia Giusti.
“Siamo stati informati dai nostri avvocati in loco che – fanno sapere Aimi e Giusti – la polizia giudiziaria del distretto di Altagracia ha messo a segno un’importante operazione durante la perquisizione nell’abitazione proprio di Ilaria Benati essendo emerse, una serie di evidenze rilevanti per le indagini. Nel corso dell’udienza avremo modo di comprendere se si tratta di inequivocabili messaggi contenuti nei telefoni cellulari e, chissà, proprio del rinvenimento del testamento della vittima. La famiglia non cerca vendetta, ma solo la verità, un modo anche questo per onorare la memoria di Claudia ed evitare che – concludono i due legali – questo drammatico delitto, dai contorni agghiaccianti, rimanga impunito”.
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Picchiano 13enne e mettono video su web, minori denunciati
A Firenze, per ragazzina 7 giorni di prognosi
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FIRENZE
31 gennaio 2021
13:58
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Accerchiata da un gruppo di sette coetanei e poi aggredita per riprendere il tutto con i telefonini e condividere il video sui social. Vittima è una 13enne che frequenta una scuola media di Firenze, già presa di mira più volte da una studentessa poco più grande di lei.
I responsabili, tutti giovanissimi di 13 e 14 anni e identificati grazie al filmato pubblicato su Instagram, hanno un nome e un cognome e sono stati denunciati dalla famiglia della vittima ai carabinieri.
Il filmato dell’aggressione, che dura tre minuti e 26 secondi, è stato condiviso dagli autori in un gruppo WhatsApp e su Instagram. La ragazzina è stata portata in ospedale e dimessa con sette giorni di prognosi. “E’ agghiacciante, in sette contro una – commenta il padre -. Non avrò pace fino a quando non saranno intercettati i genitori di questi ragazzi. Hanno tutti tra i 13 e i 14 anni e saranno gli uomini e le donne di domani.
Mia figlia da una settimana ha crisi di pianto, non dorme e ha paura a tornare a scuola. Non è la prima volta, a dicembre è stata picchiata dalla stessa ragazza. In quell’occasione però non abbiamo sporto denuncia”.
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Edoardo Ponti, così mamma Loren omaggia nonna Romilda
Regista La Vita davanti a sè a Variety racconta radici familiari
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31 gennaio 2021
13:30
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“Perchè ho scelto mia madre per la protagonista di La vita davanti a se’? Avevo la sua voce nella testa mentre leggevo il romanzo di Romain Gary. Madame Rosa era lei, con la sua storia”, dice Edoardo Ponti.
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Il film, un originale Netflix prodotto da Palomar in collaborazione con Artemis rising foundation, è nell’ipotetica rosa degli Oscar, in particolare si fa un gran parlare di una candidatura d’eccezione per Sophia Loren, la nostra stella più grande, Oscar nel ’62 per La Ciociara e onorario nel ’91, che a 86 anni ha regalato al figlio regista e a se stessa un ritorno clamoroso sulle scene con una mater dolorosa che ha commosso le platee. “Dentro Madama Rosa c’è mia madre Romilda, la sua forza, la sua tenacia, ha vissuto momenti terribili, la guerra, la povertà e io l’ho interpretata sentendomi lei”, ha detto. Variety ha organizzato per The Life Ahead, adattamento cinematografico del romanzo omonimo del 1975 un incontro con il regista e autore della sceneggiatura con Ugo Chiti, la cantautrice Diane Warren autrice delle musiche del brano IO SÌ (SEEN) interpretato nel film da Laura Pausini. Il precedente film di Ponti Coming & Going è del 2011, come mai tutto questo tempo? “Ogni film deve riflettere una parte di te”, ha detto Ponti.
“Non è stato facile trovare qualcosa che mi abbia toccato profondamente ed emotivamente come è accaduto con La vita davanti a sè, dati i suoi temi di tolleranza, empatia e umanità.”
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Da Boucheron, l’alta gioielleria diventa genderless
Nuova collezione presentata online nella fashion week parigina
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31 gennaio 2021
12:04
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Lei e lui scambiano preziose collane, spille e bracciali in stile Decò, mostrando che anche i gioielli possono essere genderless, fluidi, unisex. Come suggerisce la nuova collezione di alta gioielleria di Boucheron, presentata in un video online, nell’ambito della settimana di haute couture parigina.
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Nella clip infatti, la ragazza mostra una broche di diamanti a forma di fiocco tra i capelli. Subito dopo la stessa spilla è appuntata sul colletto della camicia di lui. La stessa cosa avviene con una collana di diamanti a forma di cravatta che non stona attorno ai colli di entrambi. Uno specchio riflette due epoche in History of Style. Questo è il nome della collezione di alta gioielleria di Baucheron, che trova ispirazione dagli archivi della stessa maison, attraverso l’occhio della sua direttrice creativa Claire Choisne. Ma la novità è su come indossare questi gioielli. Claire Choisne quest’anno si è immersa negli sterminati archivi di Boucheron dedicati all’Art Déco. Ha estrapolato lo spirito, la linea, la semplicità di un tempo in cui le donne parigine affermavano la propria femminilità indossando capi maschili, mettendo in bella mostra scollature, pantaloni a vita alta, collane lunghe e capelli corti. Un’epoca di stravaganza, in cui lo stile era una questione di atteggiamento. Come eco perfetta per le donne e gli uomini di oggi, Claire Choisne ha scelto di celebrare lo spirito della couture e gli antagonismi dei ruggenti anni Venti, focalizzandosi sullo scambio di generi femminile e maschile, sull’opulenza delle linee pure, sul contrasto tra bianco e nero, accentuato da un tocco di colore. Il savoir-faire di Boucheron nella creazione di gioielli, applicato a collane flapper e bracciali intrecciati a nastro, dà vita a pezzi dal gusto contemporaneo.
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Hit parade, Capo Plaza detronizza Sfera Ebbasta
Doppietta per i Pinguini tattici nucleari, Samuel sesto
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29 gennaio 2021
19:02
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Capo Plaza con il nuovo Plaza (“non è il sequel di ’20’, ma è un upgrade” come spiega lui stesso) toglie lo scettro a Sfera Ebbasta che era da quattro settimane saldamente in testa e slitta al secondo posto della classifica dei dischi più venduti della settimana, secondo le rilevazioni Fimi/Gfk. Il giovane rapper si piazza in vetta anche nella chart dei vinili.

Stabili in terza piazza con Ahia! i Pinguini Tattici Nucleari che mettono a segno una doppietta nella top ten piazzandosi anche in nona posizione con Fuori dall’Hype Ringo Starr.
Ernia è quarto con Gemelli davanti al collettivo Bloody Vinyl con BV3. Al sesto posto l’altro debuttante della top ten ovvero Samuel con il suo secondo lavoro da solista Brigatabianca che si classifica anche secondo tra i vinili più venduti. Settimo After Hours di The Weeknd, ottavo Persona di Marracash (disco più venduto del 2020) e dopo i Pinguini al decimo posto Don’t Worry Best Of dei Boomdabash.
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Antologica su Nervi a Firenze, suo cemento armato fu arte
Ideò progetti di architettura che segnarono grandi monumenti’900
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FIRENZE
29 gennaio 2021
18:20
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Trasformare architetture di cemento armato in opere d’arte fu la sua missione di progettista e ora a Firenze una mostra antologica esemplifica in 12 sezioni – ognuna focalizzata su una realizzazione iconica – l’attività dell’ingegner Pier Luigi Nervi (1891-1979). Il suo processo creativo è approfondito con plastici, copie di disegni originali, foto di cantiere e di attualità nella mostra inaugurata alla ex Manifattura Tabacchi, anch’essa opera di Nervi, col titolo ‘Pier Luigi Nervi e Firenze, la struttura della bellezza’.
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La rassegna approfondisce, tra i progetti, quello dello stadio comunale ‘Berta’ di Firenze (l’attuale stadio Artemio Franchi), il teatro Augusteo di Napoli, la sede dell’Unesco a Parigi, l’aula in Vaticano delle udienze pontificie, la Torre della Borsa di Montreal (Canada) e la sede dell’ambasciata italiana a Brasilia. La rassegna, a ingresso gratuito, è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17. “La mostra viene inaugurata oggi con grande ritardo a causa del Covid – ha spiegato il soprintendente Andrea Pessina -. È chiaro che nasce avendo alle spalle in filigrana la vicenda dello stadio di Firenze. Quando iniziò il dibattito più acceso sullo stadio, insieme alla ‘Pier Luigi Nervi Association’, decidemmo di far conoscere meglio questa figura incredibile. Possiamo spiegare ai fiorentini perché Nervi è importante e perché lo stadio è fondamentale all’interno della sua produzione”. Elisabetta Margiotta Nervi, segretaria generale della Pier Luigi Nervi Association, spera che “tanti fiorentini abbiano voglia di vederla anche per capire meglio l’architettura preziosa che hanno in città e riuscire a vedere finalmente il valore dello stadio Franchi”.
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Couture e algoritmi, così Del Naja filma Valentino
Artwork digitale girato in atelier firmato con Klingemann
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29 gennaio 2021
17:54
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Nella prima parte del video digitale intitolato Code Temporal, girato da “3D”, alias Robert Del Naja e da Mario Klingemann, nell’atelier di Valentino, a Roma, nei mesi che hanno preceduto la preparazione della collezione di haute couture SS 2021, che ha sfilato pochi giorni fa nella Galleria di Palazzo Colonna, l’attenzione dei due artisti si è focalizzata sulle mani operose di sarte e ricamatrici. Sono immagini “nervose” ritmate dagli algoritmi di un computer, di braccia vestite da camici candidi, che srotolano con dolcezza infinita sete e chiffon.
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Di altre braccia maschili stavolta, che dopo aver segnato delicatamente i tessuti con matite speciali, li tagliano con mano ferma alla perfezione. Di mani e dita femminili che amorevolmente cuciono piccoli punti sulle stoffe che cominciano a prendere la forma di un abito o di una cappa.
Una sequenza d’immagini talvolta ripetitive e sincopate, ritmate dalle note elettroniche che sembrano nascere anch’esse da algoritmi, eseguite dal gruppo musicale Massive Attack, co-fondato da Robert Del Naja, da molti indicato come il celebre e misterioso street artist britannico Banksy. Nella seconda parte del film artwork di Del Naja- Klingemann, che lavora con l’intelligenza artificiale, emergono i capi della sfilata appesi a manichini, ma in working progress di lavorazione: i cappotti fucsia e di eco-pelliccia d’oro a cui ancora mancano le maniche, gli abiti bianchi da completare, le cappe dal taglio perfetto ancora da doppiare. Terza e ultima parte i tessuti sembrano diventare materia organica, cellule vive. La materia si decompone e si ricompone. I manichini si animano e sbattono le ciglia come robot umanizzati. L’art video esplora il processo stesso della collezione di haute couture, giocando con simmetrie tra i sistemi appresi, la trasgressione umana e l’apprendimento automatico. Con uno script fatto di brani assemblati come un collage, l’opera è stata filmata attraverso algoritmi di apprendimento automatico, montati da “reti neuronali” addestrate da Klingemann, artista che lavora con l’IA.
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Smog: 35 città fuorilegge per polveri sottili nel 2020
Legambiente, a Torino maglia nera e sul podio Venezia e Padova
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29 gennaio 2021
12:18
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Nel 2020 sono stati 35 i capoluoghidi provincia fuorilegge per polveri sottili Pm10 con Torino maglia nera per 98 giorni di sforamento dei limiti quotidiani (40 microgrammi per metro cubo per 35 giorni all’anno secondo la legislazione europea), seguita da Venezia (88) e Padova (84). Al centro sud il primato va ad Avellino (78) e Frosinone (77).
Questo emerge dal report annuale “Mal’aria di città 2021” di Legambiente secondo cui “preoccupa anche il confronto con i parametri Oms, più stringenti di quelli europei (20 µg/mc): 60 le città fuorilegge con il primato sempre a Torino seguita da Milano, Padova e Rovigo, Avellino e Frosinone.
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Blitz antisemita in riunione Comunità ebraica, denunciati
Il 3/11 durante videoconferenza si intromisero con svastica
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VENEZIA
28 gennaio 2021
17:23
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Sono stati individuati dalla Polizia, in provincia di Bergamo, i presunti autori di una intromissione antisemita durante una riunione sulla piattaforma ‘zoom’ della Comunità Ebraica di Venezia. Il blitz, durante il quale i provocatori riuscirono a mostrare in video anche una svastica, avvenne il 3 novembre 2020.
Ora un’operazione della Digos della Questura di Venezia, in collaborazione con la Polizia Postale, coordinate dalla Procura, ha portato all’individuazione dei presunti responsabili. Durante le perquisizioni domiciliari gli agenti hanno anche sequestrato alcuni dispositivi utilizzati per l’intromissione.
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Botticelli record da Sotheby’s: oltre 92 milioni di dollari
Primato ‘Old Master’ per casa aste, secondo dopo Salvator Mundi
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NEW YORK
29 gennaio 2021
11:01
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Un record per un “grande maestro” da Sotheby’s: il rarissimo “Ritratto di giovane con tondo di santo” di Sandro Botticelli, e’ stato venduto per oltre 92 milioni di dollari inclusi i diritti d’asta, diventando il secondo quadro di epoca rinascimentale e barocca piu’ costoso della storia dopo il Salvator Mundi di Leonardo. “E’ la quotazione piu’ alta raggiunta da un’opera di un ‘Old Master’ da Sotheby’s”, ha annunciato Oliver Barker, il direttore di Sotheby’s Europe, dopo aver finalizzato, battendo il martello sul podio, il prezzo del dipinto.
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Acquistato da un cliente al telefono con Lillia Sitnika, capo del desk Russia di Sotheby’s a Londra, il Botticelli era stato affidato alla casa d’aste dal miliardario Sheldon Solow, uno di grandi costruttori di grattacieli di New York, morto lo scorso novembre a 92 anni. Solow lo aveva acquistato circa 40 anni fa per poco piu’ di un milione di dollari, una frazione della nuova valutazione, e donato qualche anno fa alla sua fondazione privata: un escamotage perfettamente legale che consentira’ ai suoi eredi di sfuggire a una salata tassa sul capital gain.
Il quadro raffigura un giovane nobile che secondo gli esperti potrebbe essere un membro della famiglia Medici, i mecenati di Botticelli. Il giovane regge in mano un tondo ligneo dipinto nello stile dell’artista senese Bartolommeo Bulgarini. Quadri di Botticelli ancora sul mercato sono rarissimi: quello venduto oggi era stato esposto nel corso degli anni da grandi musei come il Metropolitan di New York, la National Gallery di Londra e la National Gallery di Washington.
Il giovane di Sotheby’s ha superato di 12 milioni di dollari il massimo della stima della vigilia e sbaragliato il record precedente per l’artista stabilito con la “Madonna Rockefeller”, pagata 10,3 milioni di dollari nel 2010 da Christie’s. Il quadro e’ diventato anche il secondo quadro di un “Old Master” piu’ pagato della storia a un’asta dopo il “Salvator Mundi” attribuito a Leonardo: battuto per 450 milioni di dollari da Christie’s nel 2017 durante una vendita di arte contemporanea. Se il Botticelli e’ stata la star dell’asta, altre opere del catalogo non hanno dato i risultati sperati: un piccolo Rembrandt (“Abramo e gli Angeli”) appartenente al trustee del Metropolitan Mark Fisch e stimato 20-30 milioni di dollari, e’ stato ritirato alla vigilia della vendita. Sono state offerte nella stessa sessione anche sei opere del museo Albright-Knox di Buffalo, quattro delle quali hanno trovato un compratore: tra queste un pannello a rilievo di Luca della Robbia venduto per oltre due milioni di dollari, il doppio della valutazione della vigilia.
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Mario Biondi, a 50 anni piedi per terra ma continuo a osare
Esce nuovo album “Dare”, tra jazz e soul mescolate a funk e pop
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28 gennaio 2021
14:38
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“Dare”, nel significato in italiano, oppure osare, in quello in inglese. E’ il titolo del nuovo album di Mario Biondi, in uscita il 29 gennaio.
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“Ho trovato una grande sincronia tra le due lingue: ‘dare’ è un atto di grande forza, ma ci vuole coraggio per farlo. Nella mia vita ho fatto della parola dare una sorta di mantra e di modus vivendi”.
Il disco, che esce il giorno dopo il suo 50/o compleanno, unisce lo stile degli esordi, marcatamente jazz e soul, a sonorità ancora poco esplorate, tra funk, disco, pop, perfino con passaggi rock. Per andare oltre i generi, “perché la musica è bella, al di là delle timbrature che gli mettiamo su”. Ad accompagnarlo in questa avventura (16 tracce con 10 brani originali, 2 remix e 4 reinterpretazioni di grandi successi come “Strangers in the Night”, “Cantaloupe Island”, “Jeannine” e “Someday We’ll All Be Free”) ci sono amici vecchi e nuovi come Dodi Battaglia, Il Volo, la storica band londinese degli “Incognito”, la cantante, autrice e pianista jazz tedesca Olivia Trummer, ma anche i musicisti con cui Mario ha raggiunto il successo a metà degli anni 2000 (The Highfive Quintet di Fabrizio Bosso) e la sua attuale band che da anni lo accompagna in tutto il mondo.
“Festeggio il mio compleanno con questo album. A 50 anni tengo i piedi nel presente, ben saldi – racconta, facendo una sorta di bilancio per il traguardo del mezzo secolo di vita -.
Ho fatto sbagli sì, chi non li fa, ma non ho rimpianti. E ho ancora tempo per rifare le cose che non sono andate bene”.
Incognita sui due live in programma a marzo a Roma e Milano.
“Noi vogliamo esserci, anche in condizioni difficili”.
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Libri 2020, +2,4% nella varia, ma traino è digitale
Dati Aie con Nielsen il 29 gennaio alla Scuola per Librai Mauri
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28 gennaio 2021
11:09
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Il mondo del libro ha reagito bene alla pandemia. Nel 2020 è cresciuta del 2,4%, con il raggiungimento di 1,54 miliardi di euro a prezzo di copertina, l’editoria di varia, cioè narrativa e saggistica, libri per bambini e ragazzi, ebook e audiolibri.
Ma è il digitale a far da traino con una grande impennata: per gli ebook +37% (97 milioni) e per gli audiolibri +94% (17,5 milioni). Grazie a questa crescita, la lettura e l’ascolto digitale valgono oggi il 7,4% delle vendite del comparto varia. Mentre soffrono le librerie e avanza l’online.
I dati Aie saranno presentati il 29 gennaio alla Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri.
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Bambino Gesù,anticorpi in 99% sanitari vaccinati a 21 giorni
La risposta sale al 100% dopo 7 giorni dalla seconda dose
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ROMA
28 gennaio 2021
10:47
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A 21 giorni dalla somministrazione della prima dose del vaccino anti-SarCov2, il 99% dei vaccinati ha sviluppato anticorpi contro il virus: sono i dati del primo monitoraggio realizzato tra gli operatori sanitari dell’Ospedale Bambino Gesù. Ad oggi, al Bambino Gesù la prima dose è stata data a quasi 3.000 operatori sanitari negativi (mai entrati in contatto col virus), la seconda dose a 1.425.
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Sette giorni dopo la seconda dose, gli anticorpi sono stati sviluppati dal 100% dei vaccinati valutati, con un titolo anticorpale di circa 1.000 volte superiore alla soglia di negatività, indice di elevato tasso di potenziale protezione.
Il monitoraggio è stato realizzato tra gli operatori sanitari dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù dall’équipe della Medicina del Lavoro e della struttura complessa di Microbiologia, con il supporto dell’Immunologia clinica e il coordinamento della Direzione sanitaria. Il monitoraggio a 21 giorni dalla prima dose di vaccino Pfizer ha rilevato una risposta anticorpale positiva nel 99% dei vaccinati esaminati, con la produzione di una quantità di anticorpi specifici (titolo anticorpale) 50 volte superiore alla soglia di negatività. Sette giorni dopo la seconda dose, gli anticorpi sono stati sviluppati dal 100% dei vaccinati finora valutati.
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Terremoto di magnitudo 3.5 davanti alla costa delle Marche
Scossa alle 22:46, epicentro a 13 km da Civitanova. Nessun danno
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28 gennaio 2021
00:42
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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 è stata registrata alle 22:46 di ieri davanti alla costa delle Marche.
Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 9 km di profondità ed epicentro a 13 km da Civitanova (Macerata) e a 14 da Porto Sant’Elpidio (Fermo).

Non si registrano danni a persone o cose.
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Ercolano raddoppia e ritrova l’antica spiaggia
Sirano, partono nuovi scavi l’approccio sarà multidisciplinare
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27 gennaio 2021
19:42
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A quarant’anni dall’ultima campagna, si riprende a scavare nel Parco Archeologico di Ercolano. I lavori, che saranno avviati a breve, interesseranno la zona dell’Antica Spiaggia, il lido della Ercolano romana, già parzialmente scavata negli anni ’80, quando è stato portato alla luce il fronte della città verso il mare.
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Lo annuncia il direttore del Parco, Francesco Sirano, che sottolinea: “Saranno indagini coniugate in stretta relazione con gli aspetti antropologici, geologici, paleobotanici, conservativi, creando una stabile connessione con il pubblico presente e da remoto”.
La spiaggia si trova oggi a circa 4 metri al di sotto dell’attuale livello del mare, una condizione che ha sempre posto problemi di regimentazione delle acque. E proprio per risolvere queste criticità, gli specialisti dell’Herculaneum Conservation Project hanno messo in luce tra il 2007 ed il 2010 un’ulteriore parte della spiaggia, trovando testimonianze archeologiche sia delle fasi più antiche della città sia dell’epoca dell’eruzione. Da qui il progetto che parte in queste settimane. I nuovi scavi consentiranno di raggiungere il livello della spiaggia come si presentava al momento dell’eruzione anche nel lato ovest. I lavori punteranno a ripristinare le quote antiche riportando anche la sabbia in modo che si possa tornare a passeggiare sul litorale antico con un percorso finora inedito che arriverà fino alla Villa dei Papiri, mettendo finalmente in connessione le due aree dell’antica Herculaneum da sempre separate.
“Riprendiamo la ricerca sul terreno con rinnovata consapevolezza della complessità del sito e, grazie ad un approccio multidisciplinare, ci aspettiamo ulteriori e solidi approfondimenti”, spiega Sirano sottolineando che il progetto è stato “messo in campo in sinergia con HCP, ulteriore tassello che dimostra come sia possibile una collaborazione pubblico-privato a tutto vantaggio del bene pubblico e degli attori che vi partecipano”. I lavori dureranno due anni e mezzo e saranno seguiti da una équipe multidisciplinare formata da tecnici del Parco Archeologico di Ercolano, del ministero dei Beni Culturali e dell’Herculaneum Conservation Project.
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Nunzia de Girolamo condurrà un programma su Rai1
Ciao Maschio in seconda serata annuncia direttore Coletta
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27 gennaio 2021
17:40
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Nunzia De Girolamo condurrà una seconda serata su Rai1 “voluta da me, un programma chiamato Ciao Maschio”. Lo conferma il direttore di Rai Stefano Coletta rispondendo ai cronisti collegati alla video conferenza per la presentazione dello show il Cantante Mascherato che torna con Milly Carlucci in prima serata su Rai1.

“Quello con Nunzia – aggiunge il direttore dell’ammiraglia del servizio pubblico – sarà un anti-Harem. La mia chiamata è stata specifica nel mettere una donna che ha avuto ruoli importanti, ma da anni ha lasciato la missione politica. E ora vuole attraversare il mondo della TV”.
Coletta in merito a una domanda su una foto apparsa sulla copertina di Chi (che lo stesso Giletti aveva precisato non destinato alla pubblicazione e di uno scherzo ndr) fa notare “.
Per quello che so di Nunzia, è un maschiaccio, ha un rapporto di amicizia con Giletti. La sua è un’operazione furba e strategica.
Ma ritengo sia è un gioco che ha alle spalle un’amicizia consolidata.”.
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Le fate colpiscono ancora, al top le nuove Winx
Straffi, milioni di fan nel mondo sostengono successo su Netflix
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27 gennaio 2021
17:16
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Un inchino al capostipite Harry Potter, un po’ di adrenalina alla Hunger Games, di mistero alla Stranger things… si potrebbero trovare anche altri riferimenti visivi ma non bastano: il fenomeno delle Winx, sembra un’araba fenice, è lì a crescere bambine determinate da quasi due decenni (il debutto dei cartoni animati fu su Rai2 nel gennaio 2004, con la produzione lungimirante di Luca Milano di Rai Fiction oggi a Rai Ragazzi) ed a ritrovare un successo che va da tempo oltre il nostro paese.
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Iginio Straffi, il talento marchigiano di Rainbow, guarda i dati della sua nuova creatura, Fate: The Winx Saga, sei episodi della serie live action ispirata a quel cartoon, una serie originale Netflix creata da Archery Pictures Production, in associazione con Rainbow. Ha debuttato il 22 gennaio su Netflix ed è al top, tra le 10 produzioni originali. E non solo in Italia.
La seconda stagione è già nell’aria. Firmata da Brian Young (The Vampire Diaries), girata con mezzi da kolossal in Irlanda, in mezzo alla natura e in location per interni diventate set, la serie racconta le avventure di cinque fate che frequentano Alfea, il collegio di magia di Oltre Mondo e si rivolge ad un pubblico Young Adult come si dice in gergo, 16-30 anni, che ama storie forti giovanili in cui riconoscersi e viaggiare con la fantasia, un target centrale per la piattaforma streaming.
“Le bambine, in Italia e nel mondo, cresciute pane e Winx, attraverso 10 serie tv, 3 film, musical, spettacoli on ice, si sono incuriosite di vedere come le fate siano cresciute con loro e oggi siano in carne ed ossa in questa serie. Al live action ho sempre creduto, sapevo che Netflix era l’interlocutore giusto e così è stato perché la produzione è davvero imponente: le Winx lo meritavano”, dice Straffi, convinto che la fan base che le fatine hanno sempre avuto si trasformasse in pubblico tv e così è stato.
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Ancora una valanga nel Cuneese, grave 30enne travolto
Rianimato dai soccorritori allertati dai compagni, è in ospedale
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TORINO
31 gennaio 2021
14:49
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Sono gravi le condizioni di un escursionista travolto da una valanga a La Gardetta, sulle Alpi cuneesi della Valle Maira dove già ieri una valanga ha ferito in modo grave uno scialpinista. L’incidente lungo la strada che dalla frazione di Chialvetta conduce al Colle, a circa 2.300 metri di quota.

Individuato dai compagni, che all’arrivo del soccorso alpino avevano già iniziato a scavare, è stato estratto dalla neve, rianimato e trasportato in elicottero all’ospedale Santa Croce di Cuneo. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e il 118.
Restano gravi, intanto, le condizioni del 46enne Maurizio Orlandin, lo scialpinista di Omegna (Vco) travolto ieri da una valanga sempre in Valle Maira. L’uomo è ricoverato alle Molinette di Torino, dove è arrivato in ipotermia dopo due arresti cardiaci.

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