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CRONACA TUTTE LE NOTIZIE: TUTTI GLI APPROFONDIMENTI ED ULTIMISSIMI AGGIORNAMENTI DI CRONACA DALL’ITALIA E DAL MONDO: LEGGI!

Tempo di lettura: 256 minuti

Ultimo aggiornamento 15 Dicembre, 2021, 12:25:06 di Maurizio Barra

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DALLE 20:44 DI DOMENICA 05 DICEMBRE 2021

ALLE 12:25 DI MERCOLEDÌ 15 DICEMBRE 2021

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Debutta il super green pass. Record di certificati verdi scaricati
Primo multato a Roma: “Volevo vaccinarmi a giorni”.
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05 dicembre 2021
20:44
AGGIORNATO IL
07 dicembre 2021
13:33
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Il primo giorno con il super green pass è come l’ultimo senza, nel paese reale.
Gli italiani sono andati al lavoro e gli studenti a scuola; i turisti hanno preso possesso dei centri storici, i bar e i ristoranti hanno accolto i cittadini alla solita maniera: chi ha chiesto il certificato nei giorni scorsi lo ha fatto anche oggi, chi ha violato le regole prima ha continuato a farlo.
E anche una delle principali novità del decreto, i controlli a campione su bus e metropolitane del traporto pubblico locale, non hanno prodotto grossi scossoni. O meglio: visto che evitare che chi non è vaccinato usi i mezzi pubblici è impresa impossibile, se l’obiettivo è responsabilizzare gli italiani e spingerli a rispettare le norme, magari stavolta funzionerà.
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Soddisfatta comunque la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, che ha ringraziato i cittadini per “lo spirito di collaborazione” e ribadito che i controlli proseguiranno. “Garantiremo il massimo impegno, verificheremo l’efficacia dei piani e se necessario rimoduleremo le misure”. Di certo c’è un dato: il numero record di certificati scaricati nel giorno in cui debutta il pass rafforzato, quello che consente a chi è vaccinato e guarito di poter accedere a ristoranti, cinema, teatri, stadi: oltre un milione e 300mila, la stragrande maggioranza dei quali – quasi 970mila – legati alle vaccinazioni. Segnale inequivocabile che l’entrata in vigore delle nuove restrizioni un primo risultato lo ha portato: ridurre ulteriormente la platea dei non vaccinati. Si vedrà nei prossimi giorni se l’effetto continua, così come bisognerà aspettare lunedì prossimo per avere i primi dati sui controlli e capire se gli italiani si sono adeguati o meno ai nuovi divieti
Le misure sul certificato verde ‘rafforzato’ (ottenibile solo con vaccinazione o avvenuta guarigione) saranno in vigore fino al 15 gennaio. A spingere i download sono soprattutto le vaccinazioni: in particolare, secondo quanto emerge dai dati del sito del governo, sono stati 968.069 i Green pass scaricati ieri per avvenuta vaccinazione, 336.563 quelli per l’effettuazione di un tampone e 5.369 per guarigione dal Covid.
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Primo multato nella Capitale durante i controlli del Green pass per i passeggeri di bus e metro. A sanzionare l’uomo gli agenti della polizia locale alla fermata dei bus di piazzale Flaminio. L’uomo era appena sceso dall’autobus quando gli agenti gli hanno chiesto di esibire il certificato verde. “Non ce l’ho perché volevo vaccinarmi nei prossimi giorni” si è giustificato il 50enne romeno. Per lui è scattata una sanzione di 400 euro.
Nel giorno in cui entra in vigore l’obbligo di Green Pass per accedere sui mezzi pubblici, a Milano i controlli non sono solo su metropolitana, bus e tram, ma anche nelle stazioni dei treni. A Porta Garibaldi, questa mattina, una pattuglia di 8 agenti assistenza e sicurezza, sei di Fs e due di Trenord, controllavano che i passeggeri fossero in regola. Controlli anche sul passante ferroviario, sempre a Porta Garibaldi, con alcuni agenti a presidiare l’ingresso del sotterraneo.
A Napoli verifiche nella linea 2 della Metropolitana di Napoli (gestita dalle Ferrovie dello Stato) e, nella stazione di Piazza Garibaldi, sulle linee della Circumvesuviana. Lunghe code si sono registrate ai tornelli della linea 1 della Metropolitana, gestita dalla Azienda napoletana mobilità dove al momento per l’accesso non è stato ancora richiesto agli utenti di mostrare oltre al biglietto anche il green pass. Treni affollati come sempre nelle ore di punta anche lungo la tratta della metropolitana che va dalla stazione di Piscinola a piazza Garibaldi.
Anche nello Stretto di Messina da stamani non si viaggia senza Green pass, tutti i viaggiatori tra Messina e Villa San Giovanni per passare da una sponda all’altra, dovranno essere muniti della certificazione verde. Già dalla prima corsa alle 6.40 decine di persone sono in fila e, oltre ad acquistare il biglietto, devono mostrare il Green pass agli addetti della Caronte & Tourist al molo San Francesco. Molti viaggiatori hanno accolto bene la novità. Giovanni, che viaggia con moglie e due figli ed era venuto per una breve vacanza in Sicilia, commenta: “Il provvedimento lo trovo giusto, noi siamo tutti vaccinati in famiglia e visto l’aumento dei contagi c’era la necessità di più controlli”. Dello stesso avviso Claudio e Francesco, studenti pendolari: “Siamo felici di questa decisione almeno si viaggia più tranquilli, non era normale che solo qui non ci fossero controlli”. Tutti i passeggeri vengono controllati all’imbarcadero dei privati come a quello delle Ferrovie. Qualcuno non sapeva della novità e arrabbiato afferma: “Ora andrò a farmi il tampone. Ma da domani mi faccio il vaccino non è possibile farsi un tampone al giorno, ormai è come ci fosse l’obbligo vaccinale”.
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Green pass: a Bologna controlli alle pensiline degli autobus
Tper, ‘mattinata tranquilla, le persone sono informate’
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BOLOGNA
06 dicembre 2021
10:22
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Si sono concentrati soprattutto alle pensiline degli autobus, per ragioni di praticità e velocità, i controlli ai passeggeri nel primo giorno di applicazione del super Green pass a Bologna.

Il personale di Tper, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico, è stato affiancato, come disposto dalla prefettura, da personale di polizia, carabinieri, guardia di finanza per la verifica del Green pass di chi stava aspettando l’autobus.

“E’ stata una mattinata tranquilla – dice Gabriele Monaco, responsabile della gestione del trasporto di Tper – le persone sono abbastanza informate dei nuovi provvedimenti”.
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Green pass: primo multato a Roma, ‘volevo vaccinarmi a giorni’
Scoperto dai vigili appena sceso da bus, sanzione di 400 euro
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ROMA
06 dicembre 2021
10:34
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Primo multato nella Capitale durante i controlli del Green pass per i passeggeri di bus e metro.
A sanzionare l’uomo gli agenti della polizia locale alla fermata dei bus di piazzale Flaminio.
L’uomo era appena sceso dall’autobus quando gli agenti gli hanno chiesto di esibire il certificato verde. “Non ce l’ho perché volevo vaccinarmi nei prossimi giorni” si è giustificato il 50enne romeno. Per lui è scattata una sanzione di 400 euro.
Anche a Roma sono scattati i controlli del Green pass per i viaggiatori di bus e metro. Ai tornelli nella stazione Termini e al capolinea dei bus di piazza dei Cinquecento forze dell’ordine e polizia locale stanno controllando il certificato verde dei viaggiatori. Annunci con altoparlanti all’interno delle stazioni della metro sulla necessità di avere il green pass per viaggiare a bordo dei convogli. “I controlli stanno procedendo bene nei principali luoghi trasporto pubblico locale – ha detto Stefano Napoli, vice comandante generale della polizia locale – facciamo verifiche a campione capillari garantendo una fluidità per il trasporto pubblico. Stamattina sono oltre 100 gli agenti della polizia locale destinati ai controlli”.
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Morta la produttrice Martha De Laurentiis
67 anni, vedova di Dino, aveva realizzato anche Hannibal
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06 dicembre 2021
11:01
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E’ morta Martha De Laurentiis, produttrice, vedova di Dino De Laurentiis che aveva sposato nel 1990, notissima nella comunità del cinema ad Hollywood.
Aveva realizzato, in una carriera lunga 40 anni, film come ‘Hannibal’ e ‘Red Dragon’, avendo co-fondato con il grande produttore italiano, la società DDLC nel 1980.
E’ morta il 4 dicembre a 67 anni, dopo una lunga battaglia contro il cancro.
Martha Schumacher era nata a Lancaster il 10 luglio 1954.
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Ondata di freddo sull’Italia, nevicate sulle Dolomiti
Nevica nel Nuorese, anche la cima del Vesuvio è innevata
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06 dicembre 2021
11:10
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Nuove nevicate hanno interessato la montagna veneta, soprattutto l’area Dolomitica, nelle ultime 24 ore.
Nelle stazioni in quota, come Ra Vales, sulle Tofane, sopra Cortina,, il manto accumulato sfiora i 90 centimetri.
Le ultime precipitazioni, secondo il bollettino del centro Arpav di Arabba, hanno interessato in particolare le Dolomiti settentrionali, con accumuli di neve fresca dai 15 ai 25 centimetri. Nuova spolverata bianca (6 cm) anche a Cortina d’Ampezzo.
Cima del Vesuvio imbiancata e temperature in calo. Sono i due aspetti principali legati al meteo con i quali i cittadini dei comuni posti alle pendici del vulcano si sono trovati a fare i conti questa mattina. In particolare, i comuni dell’area vesuviana si sono risvegliati con una leggera pioggia che, una volta dipanate le nuvole, ha lasciato spazio al gran cono del Vesuvio innevato nella parte più alta.

Dopo le precipitazioni di ieri, nevica ancora nel Nuorese, dove questa mattina si segnalano i primi disagi. Nella strada statale 389 Nuoro-Lanusei il traffico è bloccato all’altezza di Mamoiada a causa delle abbondanti precipitazioni e del ghiaccio. Proprio poco prima del bivio di Mamoiada, un mezzo pesante si è messo di traverso sulla carreggiata.
Sul posto sono in azione i mezzi spargisale dell’Anas, la Polizia stradale e i Vigili del fuoco di Lanusei e Nuoro. Neve anche nella statale 131 all’altezza di Campeda, a Buddusò e Pattada, nel Sassarese, e nell’altipiano di Bitti, dove per ora la strade sono transitabili naturalmente solo con le catene o pneumatici invernali.   NON PERDERTI NULLA SUL METEO E LE SUE EVOLUZIONI: CONSULTA IL METEO IN TEMPO REALE: VAI!

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Meteo: in arrivo tempesta Immacolata, neve in pianura a Nord
Si apre settimana di maltempo, fiocchi su Piemonte e Lombardia
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06 dicembre 2021
11:13
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In arrivo la ‘tempesta dell’Immacolata’ con neve in pianura al Nord, in Piemonte e Lombardia ma probabilmente anche in Liguria e Veneto.
E’ la previsione di Antonio Sanò, direttore del sito iLMeteo.it.

Questa, sottolinea Sanò, “attiverà intensi venti meridionali che faranno peggiorare il tempo anche su Sardegna, Toscana e Lazio e sulla Campania”.
Il maltempo non colpirà l’Italia il solo 8 dicembre, ma tutta la settimana. “Nelle prossime ore – avverte – un vortice freddo abbandonerà l’Italia influenzando il tempo al Centrosud e in Sardegna con rovesci diffusi e nevicate a quote di collina sull’isola e al Centro e a 1000 metri al Sud. Da martedì venti di Maestrale soffieranno impetuosi spazzando via le nubi su quasi tutte le regioni, ma faranno abbassare sensibilmente le temperature”. Anche dopo l’Immacolata la situazione non migliorerà: “nei giorni successivi un vortice ciclonico alimentato da aria molto fredda si formerà sul basso Tirreno innescando una fase di maltempo al Centrosud dove oltre alle piogge battenti cadrà la neve. Al Nord il tempo migliorerà, ma farà freddo. Basti pensare che Milano, anche a causa della neve al suolo, giovedì e venerdì vivrà giornate di ghiaccio con temperature sottozero anche di giorno. Gelate notturne estese interesseranno tutte le regioni settentrionali e le zone interne del Centro.
Nel dettaglio Lunedì 6. Al nord: in prevalenza soleggiato. Al centro: maltempo con neve in collina su Adriatiche e in Sardegna, migliora sul Lazio. Al sud: rovesci sparsi, più diffusi su Calabria tirrenica, Campania e Sicilia occidentale.
Martedì 7. Al nord: sole prevalente. Al centro: bel tempo. Al sud: residua instabilità in Puglia e sulla Sicilia centro-settentrionale (qui con temporali).
Mercoledì 8. Al nord: neve in pianura su Piemonte e Lombardia, neve sui rilievi, possibile anche in Liguria fino a Genova. Al centro: maltempo su Sardegna e Tirreniche. Al sud: peggiora in Campania.
Da giovedì maltempo verso Sud, aumenta la pressione al Nord.
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Green pass: barista, problemi? No ho fatto vaccinare clienti
Esercente Ancona,”sono un rompiscatole, ma è dura fare sceriffo”
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ANCONA
06 dicembre 2021
11:14
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“Problemi con il super Green pass? No, avevo 7-8 clienti che non ne volevano sapere di vaccino e pass.
Sono talmente rompiscatole che li ho fatti vaccinare tutti, ne è rimasto solo uno…”.
In tema di Green pass rafforzato c’è anche chi ha lavorato in maniera ‘preventiva’ sui vaccini tra gli esercenti pubblici, come Daniele, 53 anni, proprietario del Bar Adriatico a Torrette di Ancona. “Stamattina ancora non ho mandato via nessuno – dice, in tono scherzoso ma a voce alta, mascherina indosso, parlando da dietro il bancone protetto da uno schermo in plexiglass -. Ho affisso in vetrina e nelle sale il cartello che prevede da oggi l’obbligo di Green pass rafforzato per il consumo al tavolo e ho chiuso l’altra porta d’ingresso per evitare che qualcuno entrasse senza controllo”.
“Sono determinato sulla questione vaccini – spiega -, rompo le scatole a tutti i clienti, li ho convinti quasi tutti. C’è stata diminuzione nel flusso di persone al bar? No, per ora non ho notato un calo”. “Certo – osserva Daniele mentre prepara alcuni caffè per clienti al banco – portare avanti un’attività commerciale è oggi molto più difficile, oltre al barista tocca fare lo sceriffo, è dura. La nostra categoria – lamenta – è quella più tartassata, siamo sempre quelli maggiormente nel mirino dei controlli”.
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Cinema: incassi, continua il regno di Encanto, Eastwood secondo
Gli incassi totali raggiungono 3 milioni 227mila euro, -24%
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06 dicembre 2021
11:15
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La favola musicale Encanto, 60/o lungometraggio animato Disney, rimane salda in vetta al botteghino italiano (così come quello Usa) per la seconda settimana consecutiva incassando un altro milione di euro (-40%) e raggiungendo il totale di 3 milioni 83mila.

Al secondo posto l’inossidabile Clint Eastwood attore e regista di Cry Macho esordisce a 364mila euro.
Debutta terzo un altro film per i piccoli: Clifford – Il grande cane rosso, tratto dai libri di Norman Bridwell, parte con 297 mila euro.
Magri gli incassi totali che raggiungono i 3 milioni 227mila euro in calo del 24% sulla scorsa settimana e del 69.09% sullo stesso periodo del 2019.
Scende quarto Ghostbusters: Legacy seguito da un altro debuttante ovvero il thriller L’uomo dei ghiacci di Jonathan Hensleigh con Liam Neeson e, al sesto posto, da Una famiglia mostruosa di Volfango De Biasi con Massimo Ghini, Lucia Ocone, Lillo. Precipita dal podio in settima piazza Eternals che con i suoi 8 milioni 250mila rimane il record stagionale.
Chiudono la top ten Resident Evil: Welcome to Raccoon City, Caro Evan Hansen (tratto da musical di Broadway che affronta l’ansia e il disagio giovanile, con Julianne Moore) e The French Dispatch. Non in classifica, per la policy di Netflix, E’ stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino.   CINEMA   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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La pizza, nel doodle di Google di oggi
Da dicembre 2017 l’arte del pizzaiolo napoletano è patrimonio immateriale dell’Unesco
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06 dicembre 2021
11:17
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Con un doodle interattivo in cui viene chiesto di tagliare una pizza, Google celebra oggi il prodotto gastronomico più rappresentativo del ‘made in Italy’.
Era il 7 dicembre 2017 quando il 12° comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, riunitosi sull’isola di Jeju in Corea del Sud, valutò positivamente, e con voto unanime, la candidatura italiana per l’iscrizione de “L’Arte del Pizzaiolo Napoletano” nella prestigiosa lista.   TECNOLOGIA

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Operaio incastrato con mano in macchinario mascherine, soccorso
In azienda a Roma, non è in pericolo di vita
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ROMA
06 dicembre 2021
11:20
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Incidente stamattina in un’azienda in zona Santa Palomba, alla periferia di Roma.
Un operaio è rimasto incastrato con la mano all’interno di un macchinario che produce mascherine.
Sul posto polizia e vigili del fuoco che hanno liberato l’operaio, trasportato poi in ospedale. Non sarebbe in pericolo di vita.
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Intimidazione a Taurianova, bomba davanti deposito comunale
Ordigno di fabbricazione ex Jugoslavia. Cc indagano su matrice
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TAURIANOVA
06 dicembre 2021
11:27
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Una bomba a mano di fabbricazione dell’ex Iugoslavia è stata trovata a Taurianova, nel Reggino, davanti all’ingresso di una struttura adibita a deposito di mezzi del Comune, in particolare dell’Ufficio tecnico e dell’Ufficio acquedotti.

L’ordigno era contenuto in un sacchetto di carta all’interno del quale è stato trovato anche un biglietto scritto a mano di cui non è stato reso noto il contenuto.

Sul posto sono intervenuti gli artificieri del Comando provinciale di Reggio Calabria dei carabinieri, che hanno rimosso l’ordigno e ne stanno esaminando adesso le caratteristiche tecniche e la presenza eventuale di impronte digitali.
L’episodio, secondo quanto è emerso dalle prime indagini dei carabinieri della Compagnia di Taurianova, sarebbe da collegare ad un’intimidazione di cui si sta cercando di accertare la matrice.
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Covid: sei morti in 24 ore in Alto Adige
Mai così da fine marzo, 221 nuovi casi positivi
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BOLZANO
06 dicembre 2021
11:32
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L’entrata dell’Alto Adige in zona gialla coincide con un’aggravamento del bilancio delle vittime della pandemia: altre sei persone sono morte per le conseguenze dell’infezione da Sar-Cov-2.
Per trovare più di cinque decessi in una sola giornata bisogna risalire al 29 marzo scorso quando furono otto.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, i morti per Covid-19 sono ora 1.255.
I laboratori dell’Azienda sanitaria provinciale, nelle ultime 24 ore, hanno anche accertato 221 nuovi casi positivi. Di questi, 109 sono stati rilevati sulla base di 912 tamponi pcr, di cui 219 nuovi test, e 109 sulla base di 9.695 test antigenici.
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Minacce a Fedriga dai No vax,presidente Regioni sotto scorta
Governatore Fvg al Piccolo, spero per mia famiglia che duri poco
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TRIESTE
06 dicembre 2021
11:35
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Il Governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, è dalla scorsa settimana sotto scorta a causa delle decine di minacce ricevute dal mondo No vax dopo essersi espresso più volte a favore della campagna vaccinale.
Lo riporta il quotidiano Il Piccolo precisando che due persone lo accompagnano ovunque.
“Spero – conferma Fedriga – soprattutto per la mia famiglia, che questa situazione possa risolversi nel minor tempo possibile”. Sabato scorso al governatore è stata somministrata la terza dose di vaccino di Moderna.
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Omicron: confermato il primo caso in Sardegna
Aou Sassari, sequenziato il campione del passeggero rientrato dall’Africa
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SASSARI
06 dicembre 2021
17:11
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La variante Omicron del coronavirus è arrivata anche in Sardegna.
Lo ha confermato il sequenziamento fatto dal laboratorio di Microbiologia e virologia dell’Aou di Sassari sul tampone del passeggero arrivato nei giorni scorsi ad Alghero, con un volo da Roma, di ritorno da un viaggio in Sud Africa.
Il risultato è stato subito comunicato all’Istituto superiore di Sanità e all’Assessorato della Regione Sardegna.
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Maltempo: scuole chiuse per neve a Desulo, nel Nuorese
Atteso un miglioramento dopo mezzogiorno
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NUORO
06 dicembre 2021
11:38
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Scuole chiuse a Desulo, nel Nuorese, per le abbondanti nevicate, ma non si segnalano grossi disagi in paese, che nei giorni scorsi a causa del maltempo era rimasto 36 ore senza corrente elettrica.
“Abbiamo deciso di chiudere le scuole – spiega il sindaco Giovanni Melis – perché in qualche plesso c’è stato un problema al riscaldamento e per il fatto che alcuni insegnanti non sono riusciti ad arrivare da Nuoro per via della situazione critica sulle strade, sia sulla statale 389 che sulla Fonni-Desulo.
Stanno comunque entrando in azione i mezzi spargisale e la situazione dovrebbe migliorare”.
Si lavora anche a Fonni, dove l’amministrazione comunale ha chiesto l’intervento di un mezzo di Forestas per liberare le strade principali dalla neve, in particolare lungo la viabilità di collegamento con le statali e nella zona industriale dove arrivano i mezzi pesanti. Secondo i meteorologi dell’Aereonautica militare di Decimomannu il tempo dovrebbe migliorare dopo mezzogiorno, quando termineranno le nevicate.
Nel pomeriggio il maltempo si sposterà sulla costa occidentale, da Alghero a Sant’Antioco, dove sono previste piogge abbondanti.
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Strage discoteca, a Corinaldo un faro puntato verso il cielo
Nel terzo anniversario della strage, la comunità ricorda le vittime
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CORINALDO
06 dicembre 2021
16:16
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A tre anni di distanza dalla strage della discoteca Lanterna azzurra, dove morirono nella notte tra il 7 e l’8 dicembre, 6 persone (5 adolescenti e una mamma di 39 anni) e una sessantina rimasero ferite, il Comune di Corinaldo (Ancona) dedica, come ogni anno, un’intera notte alla commemorazione delle vittime e di tutte le persone rimaste ferite.
Martedì 7 dicembre dal tramonto fino all’alba, fa sapere il Comune, “chi vorrà potrà recarsi in Piazza Il Terreno per un pensiero, una preghiera, un ricordo; per tutta la notte sarà acceso un faro puntato verso il cielo, un simbolo luminoso e di speranza nel cuore della comunità”.
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Libri, 1 mln di lettori acquista su siti editori
Dati Pepe Research-Aie su e-commerce, scese consegne domicilio
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06 dicembre 2021
12:00
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Sono un milione i lettori italiani che negli ultimi dodici mesi hanno acquistato almeno un libro attraverso i siti delle case editrici: una cifra raddoppiata rispetto ai dati di maggio 2020 e quadruplicata rispetto a marzo.

Lo dicono i dati raccolti da Pepe Research e rielaborati dall’Ufficio Studi dell’Associazione Italiana Editori-Aie, riferiti a settembre 2021, presentati il 6 dicembre alla Fiera della Piccola e Media Editoria ‘Più libri più liberi’ alla Nuvola dell’Eur a Roma.

Il fenomeno si inscrive all’interno della maggiore familiarità che gli italiani hanno acquisito nei mesi di pandemia rispetto all’e-commerce: sono 2,7 milioni le persone che hanno iniziato ad acquistare in rete e che prima non lo facevano, pari all’11% dei lettori. Oggi il 55% dei lettori ha familiarità con gli acquisti in rete e ne ha fatto almeno uno negli ultimi dodici mesi. Le consegne a domicilio da parte delle librerie, invece, dopo aver toccato un picco del 10% a maggio 2020, in pieno lockdown, sono diminuite fino al 3% di settembre 2021.
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Roma: incendio a Villa Sciarra, brucia la casa del Vignaiolo
Cittadini e volontari chiamano i vigili del fuoco
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ROMA
06 dicembre 2021
14:34
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Incendio stamane a Villa Sciarra, il parco storico di proprietà del Demanio che si trova tra Trastevere e Monteverde Vecchio.
Verso le 8.45 alcuni cittadini e volontari dell’Associazione “Amici di Villa Sciarra”, vedendo le fiamme alzarsi dall’ingresso del giardino che dà su Via Calandrelli, hanno chiamato i vigili del fuoco.
A bruciare sono state le cantine della Casa del Vignaiolo, l’antica casa del custode lasciata in uso dal Demanio alla figlia del giardiniere ormai 90enne. Sono accorsi sul posto i carabinieri e i vigili del fuoco che sono riusciti a domare le fiamme. Ancora ignote le cause dell’incendio.
Villa Sciarra è un parco storico di 7 ettari situato nel cuore di Roma, dove, un tempo, sorgevano gli orti e le vigne di Giulio Cesare. Possedimento dei Barberini e degli Sciarra, è stata anche teatro delle guerre nel periodo della Repubblica romana. La parte bassa della Villa, quella che dà su Via Dandolo e che ospita il Santuario Siriaco (ormai semicoperto dalla vegetazione) e la sorgente dell’acqua furrina (l’acqua, che un tempo formava il lago sacro alla ninfa Furrina è ora imbrigliata in pochi tubi arruginiti dentro una casetta di cemento) ,  sta franando. Tanto che è chiusa al pubblico ormai da quasi 3 anni. Ma il Piano di ripristino e ristrutturazione del Parco, che sarebbe stato messo a punto circa due anni fa, non può partire, spiegano alla Sovrintendenza, “perché il Demanio che ne è proprietario deve prima firmare per cedere la Villa al Comune di Roma”. E senza questa firma, insistono anche alla  Soprintendenza, “non si può far nulla”. Nell’attesa, un’associazione di volontari, “Gli Amici di Villa Sciarra”, che tenta, ormai da 6 anni, di salvare il parco dal degrado, ha ristrutturato a proprie spese vari manufatti in stato di abbandono. La garitta all’ingresso di via Calandrelli, ridotta da anni a una sorta di dormitorio-latrina pubblica, è stata trasformata in una piccola biblioteca di libri sospesi. E’ stato ricostruito il gazebo dei glicini che era crollato. E, sempre ad opera dei volontari, in particolare del signor Manuel Magazzeni, è stata completamente restaurata l’antica pagoda cinese sopra l’ingresso di Largo Berchet. Ora i volontari vorrebbero risistemare anche l’area giochi di Villa Sciarra (due torrette scivolo sono state chiuse perché gli scalini sono diventati troppo fradici per la pioggia)  e a breve dovrebbe partire la raccolta fondi. “L’incendio di oggi proprio non ci voleva” spiega uno degli associati che ha chiamato i vigili del fuoco per domare le fiamme. “Già ce ne erano stati due dall’altra parte della Villa durante l’estate”, racconta sconsolato, anticipandoci, però, anche un’altra iniziativa: l’8 dicembre l’associazione inaugurerà il ‘Teatrino per le marionette’ realizzato a mano, in legno, da uno dei volontari.
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Bimba 18 mesi morta, ergastolo al compagno della madre
Sharon uccisa a botte e seviziata 11 gennaio scorso nel Comasco
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COMO
06 dicembre 2021
12:23
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La Corte d’Assise di Como ha condannato all’ergastolo Gabriel Robert Marincat, romeno di 26 anni, per l’omicidio della piccola Sharon Barni, di soli 18 mesi, figlia della compagna, uccisa a botte e seviziata l’11 gennaio scorso a Cabiate (Como), nell’appartamento della donna.
La corte ha condannato l’imputato a risarcire il danno, fissando una provvisionale di 200 mila euro a favore della mamma della bambina e di 50 mila euro al padre.
La pm Antonia Pavan nella sua requisitoria aveva chiesto l’ergastolo.
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Rogo Thyssen 14 anni fa, famigliari vittime ‘noi traditi’
Lo Russo, devastante incendio ferita tremenda per la città
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TORINO
06 dicembre 2021
12:38
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“Ci sentiamo presi in giro, traditi da uno Stato di cui non ci fidiamo più.
La nostra tragedia è stata dimenticata, ma noi non possiamo dimenticare: lo Stato deve intervenire affinché gli infimi personaggi che non hanno mai chiesto perdono, e sono sfuggiti alle loro responsabilità, siano puniti”.
A parlare, nel 14 anni anniversario del rogo della Thyssen, è la madre di Giuseppe Demasi, una delle sette vittime della tragedia. Al Cimitero Monumentale di Torino, presso il memoriale costruito in ricordo delle sette vittime, si è tenuta questa mattina la celebrazione dell’ anniversario.
“Quel devastante incendio rimane una ferita tremenda per la città. E forte rimane anche il dolore e la richiesta di giustizia”. Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, rivolge così, su Facebook, il “ricordo commosso della Città” alle sette vittime della ThyssenKrupp, “ai loro famigliari e alle tante persone a cui mancano” che “da quattordici anni convivono col dolore e il senso di ingiustizia dopo quella tragica notte”.   PIEMONTE   POLITICA

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Arrestato presidente Sampdoria Ferrero, club non coinvolto
Inchiesta Gdf procura Paola per reati societari e bancarotta
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06 dicembre 2021
12:38
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Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un inchiesta della procura di Paola per reati societari e bancarotta.
Secondo quanto si apprende, la squadra ligure non è coinvolta nelle indagini.

Ferrero è stato trasferito in carcere, mentre per altre 5 persone sono stati disposti i domiciliari.   CALCIO

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Cassazione, Amici di Maria De Filippi non è un plagio
Conduttrice assolta definitivamente. Vicenda risale a 16 anni fa
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06 dicembre 2021
13:32
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Amici di Maria De Filippi non è un plagio: la ha stabilito la prima sezione civile della Corte di Cassazione (presidente Francesco Genovese) che – con un’ordinanza comunicata il 5 dicembre – ha assolto definitivamente la conduttrice dall’accusa di aver copiato un precedente format tv, concludendo un processo durato oltre sedici anni.

La Suprema Corte ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Giorgio Assumma e ha confermato le due precedenti pronunce del tribunale di Roma e della Corte d’Appello.
La vicenda è iniziata nel 2004, quando lo sceneggiatore Roberto Quagliano citò in giudizio De Filippi, in qualità di autrice del programma Amici, accusandola di aver plagiato un suo precedente prodotto televisivo, intitolato ‘Scuola di spettacolo’. Quagliano chiese al tribunale che sia la De Filippi sia la casa di produzione del programma, Fascino PGT, fossero condannate in solido al risarcimento dei danni. Richiesta respinta dai giudici: tra i due prodotti, stabilì il tribunale, c’era un’assoluta diversità di genere, essendo ‘Scuola di spettacolo’ un reality show, Amici un talent show, né c’era qualsiasi similitudine in termini di contenuto. La Corte d’Appello, nel 2016, confermò tale disposizione.
Ora la Cassazione ha posto fine alla vicenda, condannando Quagliano al rimborso delle spese dei tre gradi di giudizio a favore della De Filippi.
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Cartoons on the Bay:tanti premi Italia da Acchiappagiochi a Mila
Gli altri paesi vincitori sono Brasile, Irlanda e Svezia
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06 dicembre 2021
14:09
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Proclamati i vincitori della 25/a edizione di Cartoons on the Bay, il festival dell’animazione crossmediale e della TV dei ragazzi promosso dalla Rai e organizzato da Rai Com, con la direzione artistica di Roberto Genovesi, realizzato in multipiattaforma.
A ricevere il Pulcinella Award per la categoria Preschool Tv Series è stato Gli Acchiappagiochi – The Game Catchers (Rai Ragazzi, Studio Bozzetto), Nina & Olga (Rai Ragazzi, Enanimation, Mondo TV Producciones Canarias) ha vinto nella categoria Upper Preschool Tv Series, mentre Gigablaster (Gloob, Copa Studio, Estricnina Desenhos Animados) in Kids TV Series.

Per Interactive Multimedia Works premiato Little Nightmares II (Tarsier Studios), per Live Action/Hybrid TV Series Whatsanna (KidsMe srl), per TV Series Pilots AquaTeam – Sea Adventure (Rai Radiotelevisione Italiana, GraFFiti Creative), per la categoria Short Films Mila (Rai Ragazzi, Pixel Cartoon, IbiscusMedia (USA) – Cinesite (Canada) – Aniventure (UK)).
Nella sezione Lungometraggi il premio per il Miglior film è stato assegnato a The WolfWalkers (Cartoon Saloon); Miglior regia a Trash (Al One srl); Miglior animazione ad Absolute Denial (Bridge Way Films, ABSOLUTE DENIAL FILMS LTD); Miglior sceneggiatura a Felix and the Treasure of Morgäa (10th Ave Productions); Miglior colonna sonora a Yaya and Lennie – The Walking Liberty (Mad Entertainment SPA, Rai Cinema SPA).
Ad aggiudicarsi il maggior numero di premi, con cinque Pulcinella Awards, l’Italia. Gli altri paesi vincitori sono Brasile, Irlanda e Svezia.
L’edizione 2021 di “Cartoons on the Bay” ha visto entrare nella Hall of fame del Festival Fusako Yusaki. L’Unicef Award è stato invece assegnato allo svizzero Only a Child (Amka Films Productions).
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Arrestato Massimo Ferrero, crac di 4 società nel Cosentino
Presidente della Sampdoria in carcere a Milano
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MILANO
06 dicembre 2021
14:18
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Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero è stato arrestato a Milano e portato nel carcere di San Vittore per il crac di 4 società nel settore alberghiero, turistico e cinematografico con sede in provincia di Cosenza.
Le società, da quanto si è appreso, sono state dichiarate fallite qualche anno fa.
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Green pass: passeggeri bus Trieste molto collaborativi
‘Posso mostrarghe?’, molti a forze ordine per mostrarlo
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TRIESTE
06 dicembre 2021
14:39
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Una particolare collaborazione è stata manifestata questa mattina da tanti passeggeri degli autobus della Trieste Trasporti, l’azienda comunale di trasporti, nel corso dei controlli effettuati dalle pattuglie che verificano il possesso del Green pass tra i passeggeri stessi.

Militari della Guardia di Finanza, poliziotti e carabinieri hanno effettuato i controlli sempre alla presenza di un addetto della stessa Trieste Trasporti.
In mattinata sono state sanzionate alcune persone proprio perché non in possesso del documento, tra le quali un ragazzino straniero. I controlli sono stati compiuti a terra e non sugli autobus, e soprattutto in una fascia oraria non proprio di punta.
A Pordenone, come da disposizioni del Questore, Marco Odorisio, la Polizia Locale ha eseguito controlli all’autostazione di Maniago. Alle ore 7.45 è stato controllato un passeggero che scendeva da un pullman e risultando privo di green pass, gli è stata contestata la violazione prevista dal DPCM. quindi sanzionato.
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Zaki: domani a Mansura la terza udienza del processo
A Mansura con l’accusa di notizie false, in carcere da 22 mesi
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IL CAIRO
06 dicembre 2021
15:00
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Si tiene domani a Mansura, in Egitto sul delta del Nilo, la terza udienza del processo a carico di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’università di Bologna sotto accusa per diffusione di false informazioni attraverso articoli giornalistici e detenuto in carcere esattamente da 22 mesi.

Come preannunciato da una sua legale, l’udienza servirà al suo pool di avvocati per presentare una memoria difensiva preparata sulla base dell’accesso agli ottenuto con la precedente seduta, quella del 28 settembre scorso.
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Il giudice monocratico della Corte della Sicurezza dello Stato per i reati minori della città natale di Patrick, oltre ad eventualmente replicare alla memoria nel corso della seduta, deciderà se aggiornare ancora l’udienza ovvero pronunciare una sentenza di condanna o assoluzione inappellabile, ha previsto una rappresentante dell’Eipr, l’ong egiziana per la quale Patrick lavorava come ricercatore.
Il 30enne è stato da poco trasferito dal carcere cairota di Tora, dova ha trascorso quasi tutta la sua custodia cautelare, ad una prigione di Mansura secondo quanto riferito da un attivista suo amico.
In tribunale si recheranno, come in tutte le udienze, anche diplomatici italiani e, su richiesta dell’Ambasciata italiana, anche di altri Paesi per monitorare il processo come prima avevano fatto per le sessioni di rinnovo della custodia cautelare.
Patrick era stato arrestato il 7 febbraio del 2020 tornando in Egitto per una vacanza e i 19 mesi di custodia erano stati giustificati con accuse di propaganda sovversiva fatta attraverso dieci post su Facebook, Il rinvio a giudizio è avvenuto invece per “diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese” sulla base di tre articoli scritti da Zaki, tra cui uno del 2019 sui cristiani in Egitto perseguitati dall’Isis e discriminati da frange della società musulmana. Il ricercatore e attivista rischia fino a cinque anni di carcere.   MONDO

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Miss Italia, finale 2021 diventa miniserie tv in streaming
A Venezia 12-19 dicembre su su Ott Helbiz Live
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06 dicembre 2021
16:05
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La finale di Miss Italia edizione 2021 diventa una miniserie tv che sarà trasmessa sulla piattaforma OTT Helbiz Live in esclusiva per l’Italia.
Il concorso di bellezza più celebre e longevo d’Italia, nato nel 1939, si trasforma “per raccontare una nuova idea di bellezza, svolgendosi per la prima volta interamente sui social media e sul web, per parlare anche ai nativi digitali ed al pubblico più giovane” .
La selezione delle 30 finaliste si è svolta a Roma a fine novembre, il gran finale sarà ospitato a Venezia, nella settimana tra il 12 e il 19 dicembre, nella città ideale per rappresentare il sogno che diventa realtà e che racconta tematiche chiave della trasformazione della manifestazione come creatività, sostenibilità, wellness.
Patrizia Mirigliani, presenza storica della manifestazione, ha maturato la convinzione di rendere il programma più vicino alla cosiddetta Generazione Z. “Con questa nuova Tv in streaming ci avvicineremo ancora di più al mondo dei giovani usando i loro stessi strumenti di comunicazione”. Il progetto mette in soffitta la classica sfilata in costume insieme alle fasce tradizionalmente indossate dalle miss e ai loro “numerini”. A GJ Squarcia, showrunner, è affidato il compito di trasformare Miss Italia in una mini serie a puntate in cui le ragazze saranno messe alla prova per testare la loro originalità e capacità di trasformazione e impatto, nella città della bellezza, Venezia, che quest’anno celebra 1600 anni. Tra i principali obiettivi di questo nuovo format infatti c’è quello di raccontare, creando contenuti specifici da veicolare su piattaforme digitali, l’anniversario della fondazione di Venezia. La produzione è a cura di Inside Man Films. @crown.revolution è il contenitore tematico di Miss Italia che su Instagram accenderà i riflettori sulle aspiranti Miss, raccontando sogni, aspirazioni e valori di una generazione che cambia e che, ridisegna, ampliandolo, il concetto di bellezza. È qui che conosceremo le 20 finaliste per Miss Italia e che vivrà il diario di bordo delle 10 Miss Italia Social. La finale sarà trasmessa invece il 19 dicembre, da Venezia, per la prima volta in maniera digitale, in esclusiva sulla piattaforma OTT streaming di Helbiz Live.
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Green pass: nessun problema sui vaporetti a Venezia
Controlli serrati, una quindicina passeggeri lasciati a terra
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VENEZIA
06 dicembre 2021
16:15
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Sono circa una quindicina i passeggeri trovati senza green pass mentre salivano sui mezzi pubblici a Venezia, e rimasti a terra dopo il controllo condotto dagli accertatori dell’Actv e della Polizia.
Complessivamente, fra trasporto acqueo e su gomma, il primo giorno di obbligo del green pass non ha avuto ripercussioni rilevanti sul servizio.

Controllori appostati agli imbarcaderi dei vaporetti e nei piazzali di sosta degli autobus e la grande maggioranza dei passeggeri pronti a mostrare il documento verde. Nessuna delle persone fermate prima di accedere a bordo, perchè prive di green pass, ha creato problemi o ha protestato per il controllo. Sono state complessivamente 4.500 le verifiche condotte in mattinata tra Venezia , piazzale Roma, piazzale Cialdini, e piazzale Santa Maria Elisabetta al Lido.
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Tom Holland sarà Fred Astaire in un nuovo film della Sony
Conferma dell’attore; e anche Amazon farà un film sul ballerino
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NEW YORK
06 dicembre 2021
16:15
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La star dell'”Uomo Ragno” Tom Holland sarà Fred Astaire in un nuovo film biografico della Sony sul leggendario attore e ballerino.
Lo ha confermato lo stesso attore dopo che, in un recente profilo su ‘GQ’, la produttrice Amy Pascal aveva suggerito che Holland sarebbe stato ideale per la parte di Astaire oltre che per una nuova trilogia della serie “Spider-Man”.
Il progetto è ancora nelle fasi iniziali. “La sceneggiatura è arrivata una settimana fa”, ha detto Holland, che ha mosso i primi passi da attore al West End interpretando a teatro la parte di Billy Elliott, durante un evento organizzato per promuovere il nuovo “Spider-Man: No Way Home”: “Non l’ho ancora letta, non me l’hanno ancora data”. Fred Astaire è stato uno dei più popolari ballerini di tutti i tempi: nel corso di sette decenni ha girato più di 30 film musicali oltre ad avere avuto una brillante carriera teatrale a Broadway e al West End. Celebri i duetti con Ginger Rogers che negli anni Trenta girò dieci film con lui tra cui classici come “Swing Time”, “Cerco il Mio Amore” e “Cappello a Cilindro”. Quello con Tom Holland non è il solo progetto su Fred Astaire in lavorazione: Jamie Bell, che nel 2000 portò al cinema il ruolo di Billy Elliott nel film candidato agli Oscar, sarà il ballerino in una produzione Amazon in cui Margaret Qualley interpreterà Ginger Rogers. Il film racconterà la partnership tra i due artisti partendo da “Carioca” del 1933 per finire con “I Barkleys di Broadway” del 1949.
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Covid: oggi in Fvg 388 nuovi casi e 6 decessi
Ricoverati in terapia intensiva sono 29, in altri reparti 305
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TRIESTE
06 dicembre 2021
16:27
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Oggi in Fvg su 3.303 tamponi molecolari sono stati rilevati 347 nuovi contagi con una percentuale di positività del 10,51%.
Sono inoltre 6.652 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 41 casi (0,62%).

Oggi si registrano i decessi di 6 persone: una donna di 94 anni di Trieste deceduta in una Rsa; un uomo di 92 di San Quirino n ospedale; una donna di 91 di Muggia in Rsa, un uomo di 85 di San Dorligo in ospedale, uno di 77 di Trieste in ospedale e uno di 76 anni di Aviano in ospedale. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 29; i pazienti in altri reparti 305. Così il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi, evidenziando la fascia di maggior contagio, gli under 19 (26,5%).
I decessi ammontano a 4.024: 934 a Trieste, 2.048 a Udine, 721 a Pordenone e 321 a Gorizia. I totalmente guariti sono 122.806, i guariti clinicamente 287, le persone in isolamento sono 7.701. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive 135.152 persone: 32.212 a Trieste, 57.982 Udine, 26.375 Pordenone, 16.710 Gorizia e 1.873 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 4 unità a seguito di altrettanti test antigenici non confermati dal tampone molecolare. Il Sistema sanitario: rilevata la positività di un infermiere e un tecnico dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale; un medico e un infermiere dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; un amministrativo dell’Azienda regionale di coordinamento per la salute. Rilevati 3 casi tra gli ospiti delle residenze per anziani presenti in regione (Pordenone), sono positivi 7 operatori nelle strutture stesse (Pordenone, Trieste e Maniago).
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No green pass bloccano binari a Susa, indaga la Digos
Anche convoglio pendolari tra i treni bloccati
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TORINO
06 dicembre 2021
16:41
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La Digos di Torino sta indagando sul blitz dei ‘No Green Pass’ di questa mattina all’alba alla stazione di Meana di Susa, nel Torinese, dove un gruppo di almeno cinque persone ha sbarrato i binari con transenne e catene e, dopo aver lasciato un striscione con la scritta ‘No Green Pass, blocchiamo tutto’, ha acceso delle torce da segnalazione rosse per poi fuggire.

Tra i treni bloccati dall’azione anche un convoglio di pendolari, il regionale 26095 da Bardonecchia a Torino che per un’ora è rimasto fermo.
I passeggeri sono stati trasferiti su un altro treno. Gli investigatori della Digos hanno sequestrato lo striscione e stanno visionando le immagini dei video di sorveglianza per risalire agli autori del gesto. Interruzione di pubblico servizio il reato ipotizzato.
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Covid, a Pordenone operativo Hub Real Asco
Riccardi, auspichiamo essere nel plateau. Oggi 6 decessi
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TRIESTE
06 dicembre 2021
16:50
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Grazie alla disponibilità di Confindustria Alto Adriatico, che ha tenuto aperto e raddoppiato l’hub vaccinale di Vallenoncello nel quale a oggi sono state inoculate circa 12 mila dosi ai lavoratori delle aziende del Pordenonese, è operativo dalle 14 in Real Asco Park, il centro vaccinale che sarà aperto a tutti i cittadini e dove saranno somministrate (nel pomeriggio circa 350) soprattutto le terze dosi a produzione Moderna – in prevalenza – e Pfizer.
Ha una capacità a regime di mille inoculazioni/ giorno.
Il presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, ha detto: “Abbiamo offerto all’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale, stante la ripresa dei contagi, la totale e gratuita disponibilità dell’hub per agevolare un accesso massivo della popolazione”, ed ha ringraziato i sindacati.
Il vice presidente Fvg, Riccardo Riccardi, letti i dati di oggi, auspica “di essere nel famoso plateau, cioè di vivere la settimana nella quale l’infezione in Fvg comincia a rallentare: anche oggi è confermata la prevalenza dell’incidenza nella fascia 0-19 anni, che è la più elevata, il 26,5% del totale”.
Per Riccardi è “importante l’obiettivo della settimana successiva al 15 dicembre, quando arrivano le dosi per i bambini. Stiamo organizzando le strutture vaccinali dedicate a loro e alle famiglie. In Fvg abbiamo circa 68mila bambini tra 5-11 anni”.
Il Green pass rinforzato nei trasporti: è stata segnalata oggi una particolare collaborazione da tanti passeggeri degli autobus della Trieste Trasporti, l’azienda comunale di trasporti, nel corso dei controlli effettuati dalle pattuglie che verificano il possesso del Green pass tra i passeggeri stessi. Le forze dell’ordine hanno effettuato i controlli sempre con un addetto della Trieste Trasporti.
Oggi in Fvg su 3.303 tamponi molecolari sono stati rilevati 347 nuovi contagi con una percentuale di positività del 10,51%.
Sono inoltre 6.652 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 41 casi (0,62%). Oggi si registrano i decessi di 6 persone; persone ricoverate in terapia intensiva sono 29; i pazienti in altri reparti 305. Riccardi ha evidenziato che la fascia di maggior contagio è quella degli under 19 (26,5%).
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Maltempo: allerta meteo, ancora piogge e venti forti al sud
Venti di burrasca su Sicilia, Puglia, Basilicata e Calabria.
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06 dicembre 2021
17:09
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La perturbazione atlantica sull’Italia continuerà a determinare condizioni di maltempo sulle regioni meridionali anche nelle prossime ore.

Sulla base delle previsioni disponibili il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque emesso una nuova allerta meteo che prevede a partire dalle prime ore di martedì piogge e temporali, che localmente potranno essere anche molto intensi e accompagnati da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento, sulla Sicilia.
Attesi inoltre venti di burrasca su Sicilia, Puglia, Basilicata e Calabria.
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Chiede a ragazzi usare mascherina in metro, anziano ferito
A Milano arrestato un 27enne e denunciato un minorenne
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MILANO
06 dicembre 2021
17:15
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Un uomo di 82 anni è stato aggredito da 2 persone a cui aveva chiesto di abbassare la voce e di indossare la mascherina mentre si trovavano a bordo di un vagone della metropolitana di Milano.
E’ accaduto poco dopo le 7 di ieri all’interno di un treno lungo la linea rossa.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, un 27enne e un minorenne sono saliti visibilmente ubriachi e con una bottiglia di amaro. Il pensionato, infastidito dal loro modo di parlare molesto e dalla mascherina abbassata, ha chiesto di moderare il volume e di coprirsi la bocca. A quel punto i due lo hanno colpito alla testa con la bottiglia, procurandogli un trauma cranico e la frattura di un osso della fronte.
Gli agenti sono riusciti a fermare gli aggressori alla fermata Pasteur, arrestando il 27enne per lesioni personali gravi e denunciando il minore per concorso. L’anziano è stato medicato sul posto e trasportato all’ospedale Fatebenefratelli.
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Covid: Ancona, obbligo mascherine aperto in centro e mercati
Ordinanza sindaca, maggiore afflusso e assembramenti festività
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ANCONA
06 dicembre 2021
18:00
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Ad Ancona da mercoledì 8 dicembre prossimo, fino al 9 gennaio 2022, dalle ore 9 alle 21 è obbligatorio l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherina) anche all’aperto per chiunque transiti in determinate aree della città di Ancona, in particolare del centro (Viale della Vittoria durante lo svolgimento dei mercati ambulanti, Piazza Cavour, Corso Garibaldi e traverse verso Corso Mazzini e Corso Stamira, Corso Mazzini durante il mercato ambulante, Piazza Roma) e Piazza D’Armi sempre durante il mercato ambulante.
In piazza del Plebiscito, area di movida, obbligo dalle 17 all’una di notte.

Lo stabilisce un’ordinanza della sindaca Valeria Mancinelli “in considerazione del fatto che, analogamente a altre località, nel periodo delle festività natalizie e a ridosso delle stesse si verifica un maggiore afflusso di persone nel centro cittadino e in altre aree all’aperto, tale da generale pericolosi assembramenti di persone nelle aree di maggiore attrattività”.
“Il provvedimento si rende necessario – spiega l’ordinanza – visto l’evolversi della situazione pandemica e valutato che è indifferibile ed urgente fare chiarezza identificando tali località in modo chiaro, intellegibile e noto alla cittadinanza e a chiunque utilizzi tali spazi pubblici e aperti al pubblico”.
La normativa nazionale, ricorda il Comune, “prevede l’obbligo per le persone di utilizzo di mascherina anche all’aperto quale strumento di protezione individuale e collettiva in relazione ai doveri solidaristici di tutela della salute pubblica in caso di assembramenti”.
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Alla Scala debutta il super green pass
Con Macbeth i 70 anni dell’evento al quale è atteso Mattarella
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MILANO
06 dicembre 2021
20:09
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Milano si prepara alla Prima della Scala del 7 dicembre, la settantesima da quando Victor de Sabata decise che l’inaugurazione della stagione lirica sarebbe avvenuta a Sant’Ambrogio, patrono della città.
E l’appuntamento quest’anno ha anche “un valore simbolico davvero importante” dopo lo scoppio della pandemia, come ha sottolineato il presidente della Lombardia Attilio Fontana.

L’emergenza non è ancora finita e lo dimostrano il controllo del green pass all’ingresso e la mascherina che ciascuno dovrà tenere, ma c’è voglia di lasciarsi tutto alle spalle o per lo meno di scordarlo per una sera. Lo dimostrano anche i tanti vip annunciati: da Manuel Agnelli a Diodato, da Giorgio Armani a Cate Blanchett, da Maurizio Cattelan a Cesare Cremonini, oltre al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a quella del Senato Maria Elisabetta Casellati al ministro della Cultura Dario Franceschini.
Non dovrebbe essere presente Emma, ma ci saranno Marracash e Ornella Vanoni, Roberto Bolle e Placido Domingo.
Agli spettatori è richiesto di arrivare per tempo, non tanto per i controlli del green pass, anzi del debutto del certificato rafforzato che permette l’ingresso in teatro solo ai vaccinati, che non creerà problemi al pubblico visto che i controlli sono fatti come sempre, ma perché la platea chiuderà alle 17:30 prima dell’arrivo del Capo dello Stato, che prenderà posto nel palco centrale per l’ultima volta nel suo settennato.
La zona intorno al teatro verrà transennata come negli anni prima del Covid, che lo scorso anno ha impedito di realizzare uno spettacolo con il pubblico in sala. Al momento gli unici ad avere annunciato che saranno in piazza a protestare sono i sindacati di base. Nessun annuncio dai no green pass. La preoccupazione maggiore riguarda al momento i tifosi del Liverpool che saranno in città domani in occasione della partita di Champions contro il Milan.
In teatro ormai tutto è pronto. Archiviato l’albero di Natale nel foyer (che quest’anno non ci sarà), a pensare al decoro floreale della sala e del palco centrale sarà Armani/fiori con rose ed orchidee.
Il lavoro per questa produzione di Macbeth con la direzione di Riccardo Chailly e la regia di Davide Livermore – che sarà trasmesso in diretta da Rai Cultura su Rai1 – è stato imponente.
Basta considerare i materiali usati: 18 metri di tavole di abete, 106 tavole di compensato, 148 di multistrati, 665 chili di idropittura, 600 chili di stucchi, mezza tonnellata di ignifugo, 25 mila viti, 6000 dadi e bulloni e 270 chili di colla. Senza contare gli enormi ledwall e i meccanismi che fanno muovere la scenografia pensata per lo spettacolo dal vivo ma anche (e in modo diverso) per la televisione. La scena del sonnambulismo di Lady Macbeth, ad esempio, per la tv è ripresa dall’alto, mostrando il traffico che scorre sotto, come se si trovasse in cima a un grattacielo, mentre per gli spettatori in sala la visione è ovviamente frontale.
Incassato il successo dell’anteprima giovani, oggi Anna Netrebko, smessi per un giorno i panni della perfida Lady Macbeth, sul suo Instagram ha festeggiato pubblicando una storia con ‘Unstoppable’ di Sia come colonna sonora per dire che si sente “inarrestabile”.
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Uomo ucciso in casa a Milano, usata anche una motosega
A dare l’allarme i vicini, si cerca il killer dell’82enne
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MILANO
06 dicembre 2021
23:12
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Un uomo di 82 anni è stato ucciso a colpi di arma da taglio questa sera nel suo appartamento al settimo piano di un condominio signorile in via Giulio Romano, nella zona di Porta Romano a Milano.

Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, si tratterebbe di un unico aggressore che è riuscito a entrare in casa bucando la porta d’ingresso con una motosega.
Una volta all’interno ha colpito l’anziano con un coltello e, dai primi rilievi, sembrerebbe anche con l’insolita arma da taglio a motore, forse nelle concitate fasi dell’irruzione. Sarà comunque l’autopsia a chiarire le cause della morte.
A chiamare i carabinieri, in serata, sono stati i vicini di casa allarmati dal rumore, mentre altri condomini hanno avvertito i vigili del fuoco perché preoccupati dal fumo proveniente dal piano. E’ possibile che fosse provocato dal rotore della lama sull’acciaio. L’azione è durata pochi minuti, i militari del nucleo Radiomobile hanno trovato sul posto la motosega e due coltelli da cucina.
Gli investigatori del Nucleo investigativo e della compagnia Porta Monforte sono alla ricerca dell’assassino e intanto stanno indagando sulla rete relazionale della vittima, che risulta incensurata e senza legami famigliari. Sarebbe già esclusa l’ipotesi della rapina, mentre diventa sempre più concreta la possibilità che l’anziano conoscesse il suo aggressore.
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Ucciso con motosega: presunto omicida un conoscente
La vittima l’aveva denunciato per stalking. E’ caccia all’uomo
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MILANO
07 dicembre 2021
08:18
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Si concentrano su un uomo di 35 anni di origine romena, conoscente della vittima, le indagini dei carabinieri sull’omicidio di Pierantonio Secondi, pensionato, di 82 anni, ucciso ieri nel suo appartamento in zona Porta Romana, a Milano.

Il sospettato era stato denunciato nei mesi scorsi per stalking dall’anziano e per sfondare la porta d’ingresso dell’abitazione della vittima avrebbe usato una motosega con cui avrebbe infierito sull’uomo dopo averlo accoltellato.
Nei confronti del presunto omicida era stato emesso un ordine di allontanamento e nell’appartamento di Secondi sarebbero stati trovati anche suoi effetti personali mentre in portineria i carabinieri avrebbero trovato copie stampate di alcune mail nelle quali il presunto assassino ha confessato le ragioni del gesto.
I carabinieri del nucleo investigativo e della compagnia Porta Monforte di Milano sono ora alla caccia dell’uomo.
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Tentata estorsione ai Loro Piana, in Pc ‘classifica ricchi’
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MILANO
07 dicembre 2021
07:44
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Le indagini che hanno portato all’arresto del funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Vercelli per tentata estorsione ai danni della famiglia Loro Piana, molto nota nel mondo dell’abbigliamento, hanno scoperto che l’indagato, autore della richiesta di 300 mila euro (in 800 sterline d’oro), aveva effettuato alcune interrogazioni nella banca dati “Serpico” dell’Agenzia delle Entrate, senza alcun incarico formale.

Aveva raccolto informazioni non solo sul conto dell’azienda Loro Piana S.p.A.
e Loro Piana Sergio, ma aveva stilato ed archiviato nel PC della sua postazione di lavoro alcuni files relativi ad una “classifica” degli imprenditori più facoltosi della provincia di Vercelli, tra cui proprio la moglie ed i familiari dell’imprenditore defunto.
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Tenta un’estorsione ai Loro Piana, arrestato un funzionario delle Entrate
Aveva chiesto 300 mila euro con la minaccia di rivelare informazioni riservate. Sul pc aveva stilato la ‘classifica’ dei più ricchi di Vercelli
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MILANO
07 dicembre 2021
18:02
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I carabinieri di Milano hanno eseguito a Vercelli un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal Gip di Torino, nei confronti di un funzionario dell’Agenzia delle Entrate della città piemontese, accusato di accesso abusivo a sistema informatico o telematico e tentata estorsione ai danni della famiglia di imprenditori Loro Piana.
L’attività del Nucleo Investigativo è nata dopo la denuncia della moglie del defunto imprenditore Sergio Loro Piana, che aveva ricevuto una richiesta anonima di 300mila euro con la minaccia di divulgare informazioni riservate su una vertenza tra la società e l’Agenzia delle Entrate.

Le indagini che hanno portato all’arresto del funzionario hanno scoperto che l’indagato, autore della richiesta di 300 mila euro (in 800 sterline d’oro) , aveva effettuato alcune interrogazioni nella banca dati “Serpico” dell’Agenzia delle Entrate, senza alcun incarico formale.
Aveva raccolto informazioni non solo sul conto dell’azienda Loro Piana S.p.A. e Loro Piana Sergio ma aveva stilato ed archiviato nel PC della sua postazione di lavoro alcuni files relativi ad una “classifica” degli imprenditori più facoltosi della provincia di Vercelli, tra cui proprio la moglie ed i familiari dell’imprenditore defunto.
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Mafia: operazione nel Foggiano, 32 arresti
Tra reati contestati associazione mafiosa e tentato omicidio
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FOGGIA
07 dicembre 2021
08:58
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I carabinieri dei Ros nel Foggiano stanno eseguendo una ordinanza di custodia cautelare in carcere per 32 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa aggravata dalla disponibilità di armi e stupefacenti, tentato omicidio, porto abusivo e detenzione di armi, intestazione fittizia, autoriciclaggio, favoreggiamento personale, estorsioni, truffe aggravate, furto aggravato e ricettazione.

I reati contestati sono aggravati dal metodo mafioso in quanto finalizzati – secondo gli investigatori – ad agevolare l’attività dei gruppi mafiosi attivi in provincia di Foggia, nei territori di Manfredonia, Mattinata, Macchia e Vieste.
Le ordinanze sono state emesse dal Tribunale di Bari, su richiesta della Procura distrettuale antimafia e antiterrorismo.
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Covid, i Nas oscurano 30 siti che vendevano farmaci online per il coronavirus
Offerta anche l’ivermectina, l’antiparassitario utilizzato che l’Ema raccomanda di non utilizzare
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07 dicembre 2021
10:09
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Trenta siti, collocati su server esteri, sono stati oscurati dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute perché venivano pubblicizzati o offerti in vendita, anche in lingua italiana, vari farmaci contro il covid 19.

Tra i farmaci venduti anche l’ivermectina, antiparassitario utilizzato in campo veterinario per cui l’Ema, nel marzo 2021, ha raccomandato di non utilizzare il principio attivo per la prevenzione o il trattamento del covid.

Con l’operazione di oggi, salgono a 313 i provvedimenti sinora eseguiti nel 2021 dai Nas, 274 dei quali correlati all’emergenza Covid-19.
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Zaia: per Natale in Veneto possibile zona gialla. Secondo caso di Omicron in regione
I dati regionali parlano di tremila positivi, 6 morti
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07 dicembre 2021
13:26
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Il Veneto segna un balzo preoccupante dei casi positivi al Covid: Sono 2.960 contro i 1.709 di ieri.
Attualmente i postiivi sono 40.648.
I morti registrati sono 6. Inoltre è stato sequenziato un secondo caso di variante “Omicron” del virus Sars-Cov2. Si tratta – ha aggiunto – di una donna di 77 anni, residente a Padova. E’ stata sottoposta a terapia monoclonale. La prima variante era stata sequenziata il 3 dicembre scorso in un 40enne vicentino, tornato dal Sudafrica. La moglie e uno dei figli invece, erano stati contagiati dalla variante Delta, contratti probabilmente in altre occasioni. Un altro sequenziamento è in corso sulla figlia più piccola della coppia. Tutti sono in buone condizioni di salute.
“Se guardiamo in prospettiva e manteniamo questi incrementi quotidiani sicuramente per Natale il Veneto sarà in zona gialla”. Lo ha affermato stamani il presidente regionale Luca Zaia, intervenendo a Mattino Cinque su Canale 5.

“Siamo preoccupati per questa inesorabile crescita dei parametri. Oggi – ha anticipato Zaia – abbiamo 2.960 nuovi contagiati, e una grande mole di asintomatici. Il vaccino sta facendo il suo lavoro, ora abbiamo un quarto dei ricoverati nelle precedenti ondate, ma dall’altro i parametri in parte sono da zona gialla”, ha concluso.
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Zaki: due diplomatici italiani seguono udienza a Mansura
Con rappresentanti di Ue, Usa, Spagna e Canada
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MANSURA
07 dicembre 2021
09:27
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Due diplomatici italiani sono nell’ala nuova del vecchio Palazzo di Giustizia di Mansura per monitorare la terza udienza del processo a carico di Patrick Zaki in programma stamattina.
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Con loro sono entrati anche diplomatici di Usa, Spagna e Canada che partecipano al monitoraggio su richiesta dell’Ambasciata d’Italia, un avvocato della Delegazione dell’Unione Europea e un legale di fiducia della rappresentanza diplomatica italiana al Cairo.
Vi era stata una presenza di diplomatici italiani, in tutte le udienze che dal febbraio del 2020 hanno scandito la vicenda giudiziaria di Patrick, fino all’estate scorsa sotto forma di rinnovi della custodia cautelare e da settembre nell’ambito del processo in corso. La presenza di diplomatici europei avviene nell’ambito di un programma di monitoraggio Ue dei processi egiziani più rilevanti per il rispetto dei diritti umani e civili, cui sono associati anche Paesi extra-europei occidentali. In aula ci sono fra gli altri anche George, il padre di Patrick, e la madre Hela con i quali un diplomatico italiano si è intrattenuto brevemente.
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Covid: vendevano farmaci online, 30 siti oscurati dai Nas
Su server esteri ma messi in vendita anche in lingua italiana
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07 dicembre 2021
09:49
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Trenta siti, collocati su server esteri, sono stati oscurati dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute perché venivano pubblicizzati o offerti in vendita, anche in lingua italiana, vari farmaci contro il covid 19.

Tra i farmaci venduti anche l’ivermectina, antiparassitario utilizzato in campo veterinario per cui l’Ema, nel marzo 2021, ha raccomandato di non utilizzare il principio attivo per la prevenzione o il trattamento del covid.

Con l’operazione di oggi, salgono a 313 i provvedimenti sinora eseguiti nel 2021 dai Nas, 274 dei quali correlati all’emergenza Covid-19.
Il mercato virtuale veicolato dalla rete internet, infatti, è diventato un’importante fonte di commercio e approvvigionamento di farmaci. I Nas invitano i cittadini a diffidare delle offerte in rete di medicinali e prodotti non autorizzati o di dubbia provenienza, ricordando che la vendita on line di farmaci soggetti a obbligo di prescrizione è vietata e che per quella dei “medicinali senza obbligo di prescrizione”, è necessario verificare sempre la presenza del logo identificativo nazionale cliccando il quale si viene rimandati alla pagina web del Ministero della Salute contenente i dati relativi all’autorizzazione.
Oltre all’dell’ivermectina, tra gli altri farmaci offerti on line l’antibiotico azitromicina, rispetto al quale l’AIFA ha fornito ai clinici elementi utili a orientare la prescrizione e a definire un rapporto fra i benefici e i rischi sul singolo paziente, l’antinfiammatorio colchicina, utilizzato per alleviare il dolore da attacchi acuti di gotta, per il quale sempre l’AIFA, nell’aprile 2020, ha autorizzato uno studio per la sola sperimentazione clinica nel trattamento del COVID-19, gli antivirali lopinavir/ritonavir e dell’antimalarico idrossiclorochina, in merito ai quali l’Agenzia regolatoria ha emanato puntuali restrizioni e raccomandazioni circa l’utilizzo off label e infine l’indometacina, antinfiammatorio non steroideo impiegato nel trattamento delle malattie articolari degenerative, e la ranitidina, utilizzata per la cura dell’ulcera gastrica o del reflusso gastroesofageo.
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Zaki da gabbia imputati, ‘sto bene, grazie Italia’
Lo ha detto ad un diplomatico italiano
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MANSURA
07 dicembre 2021
10:41
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“Bene, bene, grazie”: alzando il pollice, così Patrick Zaki ha risposto a un diplomatico italiano che gli chiedeva come stesse.
Lo studente ha risposto dalla gabbia degli imputati poco prima dell’inizio dell’udienza.
Si è appreso che il diplomatico ha potuto parlagli brevemente per rappresentargli la vicinanza delle istituzioni italiane e Patrick ha ringraziato per quello che l’Italia e l’Ambasciata stanno facendo per lui. Il diplomatico italiano si era intrattenuto anche con i genitori di Patrick poco prima.
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Reddito: 91 stranieri denunciati dalla Gdf di Trapani
Avrebbero falsamente dichiarato di essere in Italia da 10 anni
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CASTELVETRANO
07 dicembre 2021
10:41
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Novantuno stranieri, prevalentemente di nazionalità nigeriana e ghanese, tra il 2020 e il 2021 hanno ottenuto indebitamente l’accesso al Reddito di cittadinanza attestando falsamente di essere residenti in Italia da almeno dieci anni.
E’ quanto emerso da indagini della guardia di finanza di Trapani, con la collaborazione della sede provinciale dell’Inps, che ha denunciato gli indagati per truffa allo Stato.
Le domande finite sotto il ‘faro’ delle Fiamme gialle, al centro dell’operazione ‘Beatrix’, erano state presentate tutte nel comune di Castelvetrano. L’importo del beneficio illegalmente ricevuto sarebbe, complessivamente, di circa 300.000 euro. I finanzieri, per bloccare il danno erariale,hanno comunicato gli esiti delle loro indagini all’Inps, che ha evitato che altri 700.000 euro fossero illecitamente intascate nei prossimi mesi dai 91 indagati.
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Droga e festini, parroco di Prato patteggia 3 anni e 8 mesi
Accusa lesioni cade, restano spaccio e appropriazione offerte
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PRATO
07 dicembre 2021
10:59
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Il tribunale di Prato ha accordato il patteggiamento a don Francesco Spagnesi, il prete arrestato per i festini con la droga e per aver sottratto denaro alla sua parrocchia oltre che per aver truffato i fedeli.
Don Spagnesi ha patteggiato 3 anni e 8 mesi.
Tenendo conto del parere favorevole delle parti il gip ha accolto il patteggiamento nell’udienza di oggi. Per il prete cade l’accusa di tentate lesioni gravi, ipotizzata sulla possibilità che abbia taciuto malattie sessualmente trasmissibili ai partner. Restano le accuse di spaccio e traffico di droga e di appropriazione indebita del denaro delle offerte. Ha patteggiato anche il compagno di don Spagnesi, con 3 anni e 2 mesi: l’accusa per lui è di traffico e spaccio di droga in concorso: insieme al sacerdote secondo l’accusa acquistava la Gbl, la cosiddetta droga dello stupro.
Don Francesco Spagnesi, secondo quanto emerge, verosimilmente sconterà la pena ai servizi sociali e con permanenza in una comunità terapeutica per curare la sua tossicodipendenza.
Previsto anche un processo canonico per stabilire il suo percorso all’interno della Chiesa. La Diocesi di Prato lo ha rimosso dalla parrocchia e sospeso dalle funzioni di sacerdote.
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Gelo in Abruzzo, -16,2 a Campo Felice
Rilevazioni rete monitoraggio ‘Caput Frigoris’
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L’AQUILA
07 dicembre 2021
11:04
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Arriva l’ondata di gelo in Abruzzo, con temperature minime molto basse: a Campo Felice, a 1.538 metri di quota, la scorsa notte è stata registrata la minima di -16,2 gradi.
I rilevamenti sono segnalati dalla rete di monitoraggio dell’associazione meteo ‘Aq Caput Frigoris’. Da segnalare anche i -11,6 gradi al Rifugio Franchetti (2.433 metri di quota), -10,6 gradi sull’Altopiano delle Cinque Miglia (1.250 metri di quota), -10,4 gradi a Rocca di Mezzo (1.280 metri di quota), -9,8 gradi a Passo Godi (1.560 metri di quota) e Campo Imperatore (2.132 metri di quota), -9,4 gradi alla Majelletta-Blockhaus (2.003 metri di quota) -9,2 di Monte Genzana (1.980 metri di quota).

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L’Italia vende più libri all’estero, il 12% delle novità
Aie-Cepell, 2020 venduti diritti 8.586 opere. Soffrono piccoli
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07 dicembre 2021
11:15
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Si espande la dimensione internazionale dell’editoria libraria italiana: nel 2020 la vendita di diritti è stata pari a 8.586 opere, +0,2% rispetto al 2019.
Ma soffrono i piccoli e medi editori (tra i 9 e i 100 titoli pubblicati all’anno): la vendita di diritti li ha riguardati, nel 2020, solo per il 9% dei titoli ceduti, ovvero 772, in netto calo (tre punti percentuali) rispetto ai 1.228 del 2019.
Nel 2020 sono state vendute all’estero il 12% delle novità pubblicate. Nel 2001 erano solo il 4% dei titoli pubblicati a interessare le case editrici straniere. Sono i numeri presentati a Più libri più liberi, la Fiera nazionale della Piccola e Meda Editoria alla Nuvola dell’Eur a Roma fino all’8 dicembre. La ricerca, ‘Oltre Chiasso. La dimensione internazionale dell’editoria italiana’, in collaborazione con il Centro per il Libro e la Lettura-Cepell e con il sostegno di Aldus Up, mostra una battuta d’arresto, invece, per l’import: sono state 9.127 le opere di autori stranieri acquistate dagli editori italiani, in calo del 6%, flessione che va comunque commisurata alla più generale riduzione dei titoli pubblicati durante l’anno. L’Italia si conferma un Paese che traduce molto, ma con il passare degli anni dipende meno dall’estero. Dal 1997 al 2020 le opere di autori italiani sono cresciute del 56%, le traduzioni del 24%.
Nel 1997 era tradotta una novità ogni 4 pubblicate, oggi il 17%.
Nel 2020 si è tradotto soprattutto dall’inglese (62% di tutte le traduzioni), dal francese (16%), dal tedesco (7%) e dallo spagnolo (4%). L’Europa, con 5.914 opere acquistate, resta di gran lunga il primo mercato di sbocco, con il 69% dei titoli venduti all’estero. La Spagna ne ha acquistati 1301, seguono la Francia con 917, la Polonia con 650, la Germania con 591 e il Regno Unito con 237.
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‘Ambulanza della morte’, barelliere arrestato dopo condanna
Accusato avere causato embolia a pazienti per soldi ‘vestizione’
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CATANIA
07 dicembre 2021
11:27
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I carabinieri del comando provinciale di Catania hanno arrestato Agatino Scalisi, uno dei barellieri imputati nell’ambito dell’inchiesta ‘Ambulanza della morte’.
Il provvedimento, richiesto dalla Procura, fa seguito alla condanna dell’uomo a 30 anni di reclusione per di omicidio volontario pluriaggravato ed estorsione aggravata dall’avere favorito attività illecite di clan mafiosi.
La sentenza è stata emessa il 25 novembre scorso dal Gup Carla Valenti, che ha accolto la richiesta del Pm Andrea Bonomo, a conclusione del processo celebrato col rito abbreviato. Secondo la ricostruzione della Procura Distrettuale, basata su dichiarazioni di testimoni e parenti delle vittime, condivisa dal Giudice, i malati sarebbero stati uccisi durante il trasporto con ambulanza privata dall’ospedale di Biancavilla alle rispettive abitazioni, tramite iniezioni di aria per via endovenosa procurando il loro decesso per embolia gassosa e sostenendo che erano morti per cause naturali. Obiettivo guadagnare i 200-300 euro di ‘regalo’ che la famiglia gli avrebbe dato per la ‘vestizione’ della salma. Soldi che sarebbero stati poi divisi con i clan mafiosi di Biancavilla e Adrano. Scalisi, che aveva scelto il rito abbreviato, è stato condannato per un solo episodio di omicidio commesso ai danni di una anziana signora gravemente malata, trasportata il 05 aprile del 2014. Un altro barelliere, Davide Garofalo, è stato già condannato dalla Corte d’Assise di Catania il 20 maggio del 2021 per tre diversi episodi di omicidio aggravato commessi tra il 2014 e il 2016, ed ha presentato appello contro la sentenza. Entrambi sono stati inoltre condannati per estorsione aggravata ai danni della ditta di onoranze funebri dei fratelli Arena Giuseppe e Luca, poi divenuti testimoni di giustizia. L’inchiesta della Procura di Catania era scaturita da un servizio de ‘Le Iene’. Sul caso hanno indagato i carabinieri della compagnia di Paternò e del comando provinciale di Catania.
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Violenza sessuale: abusò di ragazza, arrestato uomo a Udine
Operazione Squadra mobile, deve scontare sei anni di reclusione
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UDINE
07 dicembre 2021
11:48
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Un uomo, di 52 anni, cittadino italiano, residente nella zona collinare della provincia di Udine, è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Udine perché deve scontare sei anni di reclusione per violenza sessuale.

I fatti risalgono al 2013, periodo in cui è stato ritenuto colpevole di aver abusato sessualmente di una giovane ragazza.

L’uomo è stato anche denunciato alla Procura di Udine per maltrattamenti di animali, in quanto a seguito della perquisizione dell’abitazione, effettuata per dar corso alla misura cautelare, sono stati rinvenuti, in pessime condizioni, numerosi esemplari di fauna selvatica protetta: si tratta di oltre 120 uccelli di varie specie. E’ stato dunque necessario l’intervento del Corpo Forestale Regionale unitamente al veterinario dell’Azienda Sanitaria per prendersi carico dei volatili.
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ZAKI SARÀ SCARCERATO, MA NON ASSOLTO
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07 dicembre 2021
11:59
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Covid: morta madre donna incinta, tutta famiglia è no vax
Terapia intensiva,68 anni, a Trieste, figlia in ospedale Verona
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TRIESTE
07 dicembre 2021
12:00
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È morta, di Covid, la madre della donna di 45 anni, incinta, anche lei contagiata, e ancora ricoverata all’ospedale Borgo Trento di Verona, entramne no vax come il resto della famiglia.
La vittima aveva 68 anni ed era ricoverata in Terapia intensiva all’ospedale di Cattinara a Trieste da circa venti giorni.
Nel reparto Pneumo Covid dell’ospedale giuliano, era stato trattato per lo stesso motivo anche suo marito. L’intera famiglia, infatti, si è rifiutata di farsi vaccinare.
Le condizioni della figlia, di 45 anni erano peggiorate velocemente attorno al 20 novembre. Preventivamente era stata quindi trasferita a Verona, dove in caso di necessità si può utilizzare il macchinario per l’Ecmo, la circolazione extracorporea che permette l’ossigenazione del sangue: qui infatti, a differenza di Cattinara, era già stata trattata una paziente incinta risultata positiva al Coronavirus.
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Ferrero arrestato “rischio gravissimo” di nuovi delitti, indagata anche l’ex moglie. La figlia intercettata: “è fuori di testa”
La donna nelle indagini nella sua qualità di allora consigliera di amministrazione della Ellemme
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08 dicembre 2021
07:32
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“Io non ho fatto una cosa delle 16 denunce penali che ho! Non ci sta con la testa, sta fuori di testa.
Io mi voglio levare da questo ginepraio”.
Si sfoga così Vanessa Ferrero, intercettata mentre parla del padre Massimo. Dai dialoghi citati dal gip di Paola nell’ordinanza di custodia cautelare emerge il difficile rapporto che la figlia, da ieri agli arresti domiciliari, ha con il padre. “Invece di dire ‘amore scusa che ti ho messo in questa situazione di merda, a pagà la galera, quando i problemi sono miei non tuoi, perdonami figlia diletta’, così dovrebbe comportarsi. Io non c’ho manco i soldi per la spesa”.
Vanessa Ferrero è da ieri agli arresti domiciliari così come il nipote del patron della Fiorentina Giorgio, mentre l’ex moglie Laura Sini è indagata. Anche per la donna, per la quale i pm avevano chiesto gli arresti domiciliari, il Gip ha disposto il divieto temporaneo di esercitare attività di impresa e di uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese interdicendola per 12 mesi.
Massimo Ferrero è stato arrestato per “un concreto e gravissimo pericolo di commissione di delitti analoghi a quelli per cui si procede”, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato il presidente della Sampdoria, ormai ex, nel carcere di San Vittore per il crac di 4 società nel settore alberghiero, turistico e cinematografico con sede in provincia di Cosenza.
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Zaki sarà scarcerato, ‘ma non è stato assolto’
Lo riferiscono gli avvocati al termine dell’udienza di Mansura
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MANSURA
07 dicembre 2021
12:08
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Lo studente egiziano Patrick Zaki sarà scarcerato “anche se non è stato assolto” dalle accuse: lo hanno riferito alcuni avvocati al termine dell’udienza a Mansura ad un capannello di cronisti.
Non si sa al momento quando Zaki sarà scarcerato, se nella stessa giornata di oggi oppure nei prossimi giorni.
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Ucciso con motosega in casa a Milano, preso il presunto omicida
Rintracciato dai carabinieri nella farmacia dove lavora
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MILANO
07 dicembre 2021
12:32
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E’ stato individuato ed è sotto interrogatorio il presunto omicida dell’82enne Pierantonio Secondi, ucciso ieri nel suo appartamento in zona Porta Romana a Milano con coltellate e anche la motosega con cui l’assassino ha aperto un varco nella porta d’ingresso per entrare in casa.

L’uomo, che è stato rintracciato dai carabinieri in una farmacia in cui lavora, viene interrogato dal pm Elio Ramondini.

Si tratta di un 35enne che nei mesi scorsi era stato denunciato da Secondi per stalking.
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Legale, Zaki potrebbe essere liberato già oggi
‘Non avrà l’obbligo di firma in vista dell’udienza di febbraio’
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MANSURA
07 dicembre 2021
12:38
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Patrick Zaki potrebbe essere liberato già oggi, anche se al momento non si hanno certezze.
Lo riferisce una legale dello studente egiziano precisando che lo studente sarà prima trasferito da Mansura al carcere egiziano di Tora.
A Zaki, secondo quanto si apprende, non è stato imposto l’obbligo di firma in vista della prossima udienza, fissata il primo febbraio.
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Bimbo aggredito da coetaneo in asilo,denunciato proprietario
Nel reggino,segnalate anche 3 operatrici per abbandono di minore
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PALMI
07 dicembre 2021
12:48
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Il titolare di un asilo privato di Palmi è stato denunciato per favoreggiamento personale e tre operatrici della stessa struttura per abbandono di minore da personale del Commissariato di Polistena della Polizia.

Le indagini hanno preso avvio dopo la denuncia presentata agli agenti dai genitori di un piccolo frequentatore della struttura che hanno lamentato un’aggressione subita dal figlio ad opera di un altro bambino.
Gli investigatori, per ricostruire i fatti, si sono recati nell’asilo per avere informazioni dal titolare e estrapolare le immagini del sistema di video sorveglianza presente nell’asilo. Gli agenti hanno però constatato che il titolare aveva cancellato l’intera memoria dal sistema di videosorveglianza e scaricato su memoria esterna soltanto una parte delle immagini. I frame sono stati comunque consegnati ai poliziotti che hanno avuto modo di accertare l’aggressione avvenuta durante il riposo pomeridiano che si era svolto per oltre 40 minuti senza vigilanza.
Il titolare dell’asilo è stato denunciato così per favoreggiamento personale vista la cancellazione di una parte delle immagini e le tre operatrici per abbandono di minori per la mancanza di controllo.
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Green pass: D’Amato, ieri record vaccini, 56mila in 24 ore
Come se avessimo vaccinato in un giorno l’intera città di Cuneo
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07 dicembre 2021
13:00
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“Nella giornata di ieri, primo giorno dell’entrata in vigore del super green pass, abbiamo fatto un deciso balzo in avanti nella campagna vaccinale.
Nuovo record con oltre 56 mila somministrazioni in 24h con un incremento di oltre il 74% rispetto alla settimana precedente”.
Lo afferma l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato intervenendo questa mattina alla trasmissione Coffee Break. “E’ come se avessimo vaccinato in un solo giorno l’intera città di Cuneo per avere una dimensione del lavoro che si sta svolgendo – aggiunge – . Buono anche il numero delle prime dosi che nella sola giornata di ieri sono state oltre 4 mila”.
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Mafia:arresti nel Foggiano;clan a pescatori,il mare è nostro
Dda Bari, criminali controllavano mercato ittico e pastorizia
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BARI
07 dicembre 2021
13:17
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La mafia aveva assunto il controllo del commercio ittico di Manfredonia, imponendo ai pescatori la vendita del pesce alle società controllate dall’organizzazione, nella convinzione che “il mare è nostro” diceva in una intercettazione Pietro La Torre, uno dei capi clan finiti oggi in carcere nell’ambito di una indagine dei carabinieri del Ros, coordinata dalla Dda di Bari.
In 32 sono stati arrestati, 26 in carcere e 6 agli arresti domiciliari, su complessivi 44 indagati.
Tra questi ci sono pregiudicati e imprenditori compiacenti.
L’inchiesta coordinata dai pm Ettore Cardinali, Luciana Silvestris, con il coordinamento del procuratore aggiunto Francesco Giannella e del procuratore Roberto Rossi e in collaborazione con il sostituto della Direzione nazionale antimafia Giuseppe Gatti, è partita nel luglio 2017. In quattro anni, grazie a intercettazioni, attività tecniche, pedinamenti e dichiarazioni di tre collaboratori di giustizia, gli inquirenti hanno accertato che il gruppo mafioso, per la prima volta riconosciuto tale, dei Romito-Lombardi-Ricucci, aveva il monopolio del mercato del pesce a Manfredonia e controllava anche attività pastorizie e agroalimentari, nella zona di Mattinata, realizzando truffe all’Inps e all’Unione europea. Le indagini hanno documentato poi l’operatività del gruppo nel settore del traffico di stupefacenti, in particolare cocaina, nel settore della ristorazione per riciclare il denaro sporco e in quello degli assalti ai portavalori.
I carabinieri hanno sequestrato contestualmente agli arresti beni per quasi 7 milioni di euro, tra mobili, immobili e le due società gestite dal clan, Primo Pesca e La Marittica.
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Green pass: ieri 120mila controllati, 3mila sanzionati
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937 per certificazione, 2.077 perchè senza mascherina
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07 dicembre 2021
13:18
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Sono 119.539 le persone controllate dalle forze dell’ordine ieri, giorno d’esordio del ‘super green pass’, relativamente al possesso della certificazione: 937 sono state sanzionate.
Altri 2.077 sono stati sanzionati perchè sprovvisti di mascherina.
Questi i dati del Viminale. I controlli sono quasi raddoppiati rispetto a venerdì scorso, quando erano stati 66.925.
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Valanga a La Thuile, uno sciatore sepolto
Un altro salvato dal soccorso alpino valdostano
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AOSTA
07 dicembre 2021
13:38
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Una valanga si è staccata poco dopo le 13 nella zona del Gran San Bernardo, sopra La Thuile, travolgendo due sciatori.
Uno è stato subito estratto vivo dalla neve, mentre si sta ancora cercando l’altro.
Sul posto sta operando il soccorso alpino Valdostano.
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Zerocalcare e Zuzu, ritratti per la liberazione di Zaki
A Più libri più liberi l’iniziativa speciale
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07 dicembre 2021
16:42
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‘Più libri più liberi’ festeggia il 7 dicembre la scarcerazione di Patrick Zaki con un’iniziativa speciale, in collaborazione con Bao Publishing, Tunuè e Coconino Press: alcuni tra i più importanti fumettisti e illustratori presenti in Fiera, Zerocalcare, LRNZ, ZUZU, Rita Petruccioli, Antonio Pronostico e Sergio Algozzino hanno realizzato un ritratto dell’attivista egiziano imprigionato.
Un gesto di solidarietà ispirato dall’incontro di domenica 5 dicembre con Hazem Abbas, miglior amico di Zaki, e con la sorella Marise Zaki, in collegamento dal Cairo.
“Patrick Zaki è libero, non può esserci notizia più bella per una Fiera che ha voluto dedicare il proprio ventennale al tema della libertà” dicono gli organizzatori.
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Crolla rampa scala in una palazzina, ferita una donna
Nel crotonese, altre due famiglie bloccate in condominio
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PETILIA POLICASTRO
07 dicembre 2021
14:13
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Una donna di 62 anni è rimasta ferita nel crollo di una scala esterna in cemento armato da una palazzina di tre piani in piazza San Francesco, a Cosenza.
L’incidente è avvenuto poco prima delle 11.30.
La signora stava percorrendo la scala al terzo piano quando questa è crollata facendola finire sulla rampa inferiore. La donna, che ha riportato più traumi, è stata soccorsa dal Suem 118 e portata in ospedale a Crotone. Non è in pericolo di vita.
All’arrivo sul posto dei vigili del fuoco del distaccamento di Petilia Policastro la situazione si è presentata critica. La rampa crollata era fatiscente e altre due famiglie residenti nella palazzina erano bloccate. E’ stata utilizzata una autoscala dei vigili del fuoco per evacuare le persone rimaste nelle loro abitazioni.
Il sindaco Simone Saporito ha disposto l’evacuazione dello stabile per motivi di sicurezza. Le famiglie hanno trovato sistemazione in abitazioni di parenti.

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Chiesto il giudizio immediato per l’assassino di Chiara, la sedicenne uccisa a Monteveglio
La perizia psichiatrica indica il 16enne, che aveva parlato di demoni e voci, capace di intendere e di volere
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BOLOGNA
07 dicembre 2021
14:45
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La Procura per i minorenni di Bologna ha concluso le indagini e ha chiesto il giudizio immediato per il 16enne accusato di aver ucciso la coetanea Chiara Gualzetti, picchiata e accoltellata ai piedi dell’abbazia di Monteveglio, non distante da casa, il 27 giugno.
Il pm Simone Purgato contesta al giovane l’omicidio aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla minore età della vittima.
Secondo gli esiti di una perizia psichiatrica depositata all’inizio di novembre, quando ha ucciso Chiara Gualzetti, il giovane, con cui la studentessa aveva un appuntamento la mattina del 27 giugno nel parco dell’Abbazia di Monteveglio in Valsamoggia (Bologna), era capace di intendere e di volere. Nessuna voce lo ha spinto ad accoltellare la coetanea, nessun demone gli ha fatto alzare la lama del coltello contro di lei. Le versioni che il ragazzo, stessa eta’ della vittima, forni’ ai carabinieri, che poche ore dopo il delitto gli chiesero di ricostruire quell’ultimo appuntamento con Chiara, oltre che dagli elementi raccolti dalle indagini, coordinate dal pm della Procura dei minori Simone Purgato, sarebbero state oscurate anche da questa perizia.
Secondo l’accusa, il giorno prima dell’omicidio, diede appuntamento a Chiara per vedersi: lui passo’ a prenderla a casa e andarono insieme al parco dell’Abbazia, poco distante dalla casa della studentessa. In un video venne documentata la loro ultima passeggiata, quella mattina d’estate. Nell’area verde il ragazzo, come ricostruirono le indagini, l’ha colpita e ferita a morte con un coltello, che aveva nello zaino, e l’ha aggredita con calci e pugni. I genitori della ragazza, non avendo sue notizie e trovando il cellulare spento, iniziarono subito a cercarla mobilitando, in poche ore, la comunita’ del paese e non solo.
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Aggredita da bulle per uno sguardo, denunciate 3 minorenni
A Latina, vittima già nel loro ‘mirino’ a scuola
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07 dicembre 2021
15:11
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È stato uno sguardo non gradito a far scattare una lite, sabato sera in una via del centro di Latina, quando tre quattordicenni hanno aggredito una loro coetanea che passeggiava con un’amica, ‘colpevole’ di guardarle male.
La ragazza ha tentato di sottrarsi alla provocazione ma prima che riuscisse ad allontanarsi è stata afferrata per i capelli da una delle tre e poi picchiata con calci e pugni.
Una volta terminata l’aggressione, le tre ragazze si sono allontanate, permettendo all’amica della vittima di soccorrerla. È stato inoltre accertato che la ragazza aggredita è da tempo perseguitata proprio dalle tre giovani prepotenti, iscritte allo stesso istituto scolastico da lei frequentato, con veri e propri atti di bullismo. Le immediate indagini svolte dai poliziotti della Questura di Latina hanno consentito l’identificazione certa delle tre ragazze che sono state denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Roma.
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Omicron: primo caso sequenziato in Calabria, sta bene
Rientrato a Reggio via Francoforte-Roma da Johannesburg
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REGGIO CALABRIA
07 dicembre 2021
15:28
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Primo contagio Covid da variante ‘omicron’ in Calabria.
Si tratta di un soggetto, di circa 30 anni, tornato in Calabria domenica scorsa con un volo da Francoforte via Roma, ma proveniente da Johannesburg.

Vaccinato anche con dose booster, prima di partire si era sottoposto a tampone risultato negativo. Al suo arrivo il nuovo tampone di controllo, sequenziato dal laboratorio di microbiologia dell’Asp 5 di Reggio Calabria, ha dato esito positivo, evidenziando l’appartenenza alla variante ‘omicron’.
“L’uomo sta bene, accusa solo un leggero raffreddore” ha detto il responsabile del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp Sandro Giuffrida.
“Autonomamente, su disposizione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Reggio – ha aggiunto Giuffrida – aveva raggiunto la propria abitazione, con un’auto messa a disposizione dalla famiglia e si trova adesso in quarantena all’interno di locali a lui appositamente destinati”.
Cosi come avvenuto per la variante ‘omicron’, era stato sempre il laboratorio di microbiologia dell’Asp5 reggina, a sequenziare nel giugno scorso il primo contagio di variante Delta in Calabria.
Per confermare ulteriormente il risultato ottenuto a Reggio Calabria con un sequenziatore Sanger, una nuova verifica è fatta dai laboratori del Policlinico di Catanzaro, che hanno utilizzato un sequenziatore più accurato, che utilizza il metodo NGS. Ed il risultato è stato confermato.
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COVID: ECDC, LE FESTE POSSONO PEGGIORARE LE COSE
‘Aumenteranno i contatti. Servono altre misure e vaccinazioni’
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BRUXELLES
07 dicembre 2021
15:38
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“Siamo in una situazione molto grave con alti livelli di trasmissibilità del Covid.
Il prossimo periodo festivo, in cui i contatti tra gruppi di persone aumentano, può peggiorare le cose.
Con l’espansione ulteriore che attendiamo dalla variante Omicron la situazione potrebbe passare veramente di male in peggio, perciò occorre prendere altre misure di prevenzione, in parallelo ad un’espansione della vaccinazione”. Lo ha detto la direttrice dell’Agenzia europea per la prevenzione ed il controllo delle malattie (Ecdc), Andrea Ammon, in una sessione pubblica del Consiglio Salute Ue.
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Pizzica e tarantella, la suggestione danzata di Umana
Al teatro Greco il 10/12 quadri scenici con 20 danzatori
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07 dicembre 2021
15:20
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Una suggestione danzata sui suoni e sui movimenti che nelle culture del Mediterraneo esprimono e danno significato ai diversi aspetti della vita dell’uomo.
Si presenta così Umana, lo spettacolo di danza in scena il 10 dicembre a Roma al Teatro Greco con la direzione e la coreografia di Andrea De Siena e gli arrangiamenti di Walter Laureti in collaborazione con la Scuola di Pizzica di San Vito e lo Studio Catalea.

Il rapporto con il divino, il canto di protesta, l’amore, la ricerca di nuove strade sono i temi che si susseguono attraverso quattro quadri scenici, che vedono alternarsi oltre 20 danzatori. Le coreografie e le musiche originali, frutto della sperimentazione e ricerca degli autori, sono state create ispirandosi al vasto patrimonio coreutico e sonoro delle culture tradizionali del Mediterraneo e del sud Italia (le tarantelle, le tammurriate, la pizzica, le sonorità del Medio Oriente), sviluppato e arrangiato seguendo modalità interpretative al di fuori della tradizione stessa. Attraverso l’utilizzo originale di questo materiale coreutico-musicale ci si è lasciati condurre dalla magia dell’incontro con altri stili e altri repertori come la musica elettronica e la contact improvisation.
Andrea De Siena, danzatore di pizzica e coreografo, sarà accompagnato da Giulia Pesole, Laura Esposito, Ludovica Morleo e dai danzatori del laboratorio coreografico da lui diretto. A completare il quadro degli artisti ci saranno gli ospiti provenienti dal mondo della danza tradizionale Fabrizio Nigro, Mina Vita e Veronica Calati e i danzatori contemporanei Priscilla Pizziol ed Edoardo Sgambato. Le musiche, arrangiate da Walter Laureti, produttore e sound designer, che si esibirà con Live electronics, pianoforte e sintetizzatori, sono arricchite dai tamburi a cornice di Vincenzo Gagliani, dalle voci e dalle chitarre di Fabrizio Piepoli e di Davide Ambrogio, artisti tra i più noti della world music in Italia. Lo spettacolo si avvale dell’esperienza diretta di ogni interprete in scena, del dialogo fecondo tra artisti, generazioni e visioni sui repertori coreutico-musicali in Italia, i cui elementi vengono consapevolmente trasformati.
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Meteo, per l’Immacolata in arrivo una forte perturbazione
Neve in Valpadana e a Milano, piogge e temporali ovunque. Maestrale sulla Sardegna
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08 dicembre 2021
18:15
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Dura poco la tregua del maltempo.
Dall’8 dicembre giorno dell’Immacolata, una forte perturbazione colpirà il Nord e la Toscana. Sono le previsioni di Stefano Ghetti, meteorologo del sito http://www.iLMeteo.it.

Date le basse temperature preesistenti su Piemonte e Lombardia le precipitazioni risulteranno nevose fino a quote pianeggianti.
Neve diffusa anche su tutto l’arco alpino e prealpino (quota a 400m sul Triveneto) e possibile neve anche in Liguria fino a Genova (per Tramontana scura). Previsti anche 10-15cm di neve a Milano, 5-10cm a Torino e Asti, fino a 15cm anche ad Alessandria, Pavia, Bergamo e Piacenza.
La perturbazione sul resto d’Italia invece si estenderà alla Sardegna e al Lazio con piogge e temporali e poi anche sul resto del Nord con piogge sulle pianure di Emilia centro-orientale, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Il ponte dell’Immacolata in Sardegna sarà segnato dal maltempo che accompagnerà l’Isola fino a domenica prossima. I venti soffieranno molto forti anche sul Mare Adriatico dove lo Scirocco provocherà anche delle mareggiate. Possibile l’acqua alta a Venezia.
Nei giorni successivi il maltempo si porterà verso il resto del Centro-Sud mentre il graduale arrivo dell’alta pressione farà migliorare il tempo al Nord. Temperature in diminuzione su tutte le regioni, soprattutto al Nordovest dove, a causa del cielo sereno notturno e della neve depositata al suolo, crolleranno fino a scendere sotto lo zero di parecchi gradi di notte.
Ghiaccio anche di giorno in Lombardia e a Milano.
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Maltempo: neve, temporali e forti venti al Centro-Nord
Allerta Protezione civile, arriva nuova perturbazione atlantica
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07 dicembre 2021
17:01
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Una nuova perturbazione atlantica porterà una fase di maltempo su gran parte dell’Italia, con nevicate a bassa quota, precipitazioni e un rinforzo dei venti, specialmente al Centro-Nord.
Lo indica un’allerta meteo della Protezione civile.

L’avviso prevede, dalle prime ore di domani, nevicate fino a quota di pianura o di fondovalle, dapprima su Piemonte, Lombardia, entroterra Ligure e, in successiva estensione, su Provincia autonoma di Trento e Bolzano, Emilia Romagna occidentale, settori centro-settentrionali di Veneto e Friuli Venezia Giulia, con apporti al suolo localmente moderati, fino ad abbondanti nelle quote più alte. Le nevicate saranno associate a possibili gelate sui settori della pianura padana centro-orientale.
Dalla mattinata di domani, inoltre, si prevedono temporali su Veneto, Toscana, Umbria e Lazio. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Previsti, inoltre, venti di burrasca dai quadranti meridionali su Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Molise. Saranno possibili forti mareggiate lungo le coste esposte.
Valutata per domani allerta gialla sull’intero territorio di Toscana, Lazio, Umbria e Basilicata e su parte di Abruzzo, Calabria, Molise, Friuli Venezia Giulia e Veneto.
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Covid: 15.756 positivi, 99 vittime. Tasso positività a 2,3%
+33 terapie intensive.In aumento anche i ricoveri ordinari, +199
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07 dicembre 2021
17:03
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Sono 15.756 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 9.503.
Sono invece 99 le vittime in un giorno, ieri erano state 92.
Sono 695.136 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. Il tasso di positività è al 2,27%%, in calo rispetto al 3,1% di ieri. Sono invece 776 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 33 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 89. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.078, ovvero 199 in più rispetto a ieri.
Sono 240.894 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 5.059 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.134.318, i morti 134.386. I dimessi e i guariti sono invece 4.759.038, con un incremento di 10.584 rispetto a ieri.
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Vaccini: D’Amato, nel Lazio 500mila non vaccinati
“Obiettivo è immunizzare 75% bimbi tra 5 e 11 anni”
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ROMA
07 dicembre 2021
17:13
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“Un primo effetto” dell’introduzione del Super Green Pass “è stato un aumento importante, di oltre il 70%, delle somministrazioni: sia delle dosi di richiamo che delle prime dosi.
Ieri abbiamo raggiunto oltre 56 mila somministrazioni, che è sicuramente un tetto ragguardevole”.
Lo ha detto a Timeline, su Sky TG24, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, aggiungendo che nel Lazio ci sono “circa mezzo milione di persone”, tra i vaccinabili, che non hanno ricevuto neanche una dose. Mentre nelle fasce più a rischio, dai 50 anni in su, non sono vaccinate “circa 120 mila” persone.
Riguardo gli studenti “la strada maestra sono le vaccinazioni – ha aggiunto – Non vedo altre soluzioni. Noi abbiamo la fascia 12-18 anni che, attualmente, è vaccinata, oltre il 75% dei ragazzi, per cui pensiamo che anche la fascia sotto”, quella 5-11 anni, “possa raggiungere questo obiettivo. Qualora ciò avvenisse è chiaro che tutto sarebbe più semplice, anche per la” didattica in “presenza, per la socialità, per garantire l’apertura delle scuole senza la dad”.
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Morta sul lavoro, chiesto processo per titolare ditta
E per altre due persone coinvolte nel decesso di Luana D’Orazio
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PRATO
07 dicembre 2021
17:17
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La procura di Prato ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio per i tre indagati nell’inchiesta sulla morte di Luana D’Orazio, l’operaia di 22 anni morta il 3 maggio scorso nell’orditura in cui lavorava, a Montemurlo (Prato).

Chiesto il processo per la titolare della ditta, Luana Coppini, il marito Daniele Faggi, ritenuto il titolare di fatto, e il tecnico manutentore esterno dell’azienda, Mario Cusimano.
I reati di cui dovranno rispondere tutti e tre sono di omicidio colposo e rimozione dolosa delle cautele anti-infortunistiche.
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Valanga a La Thuile, morto uno dei due sciatori salvati dalla slavina
Non ce l’ha fatta in 25enne sciatore milanese: era in condizioni gravi. Ritrovato morto l’escursionista disperso ad Amatrice
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AOSTA
07 dicembre 2021
17:35
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E’ morto all’ospedale Parini di Aosta il venticinquenne sciatore milanese travolto da una valanga nella zona del Piccolo san Bernardo, sopra La Thuile.
Una volta estratto dalla slavina (era sepolto sotto circa 80 centimetri di neve), è stato trasportato a valle in elicottero ed è giunto verso le 14 in pronto soccorso in condizioni disperate a causa di un politrauma: i medici hanno tentato a lungo di rianimarlo.
Le indagini sono affidate alla polizia. E’ ricoverato all’ospedare l’altro sciatore estratto vivo dalla slavina.
Un altro incidente in montagna. E’ stato ritrovato il corpo dell’escursionista di 57 anni, originario di Ceccano (Frosinone), Antonello Spanu, disperso da sabato sul Monte Gorzano, nel territorio del comune di Amatrice (Rieti). Il ritrovamento, in un punto impervio, è stato compiuto da parte di una squadra mista di ricerca composta da membri del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza e del IX Reggimento Alpini dell’Aquila.

A breve, ha fatto sapere il Soccorso alpino del Lazio, si procederà “al recupero della salma e al successivo trasporto a valle”. Non si avevano più notizie di Spanu da sabato scorso, quando lui stesso, nel corso di un’escursione sul monte Gorzano, aveva lanciato l’allarme dicendo di aver perso l’orientamento a causa di un improvviso peggioramento delle condizioni meteorologiche. Da allora il suo cellulare aveva però smesso di funzionare. Le ricerche andavano avanti da tre giorni e questa mattina nella zona era intervenuto, oltre alle squadre di terra, anche un elicottero dei Vigili del fuoco.
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Covid: morta madre donna incinta
Aveva 68 anni. Famiglia è no vax. Oggi 505 contagi, 11 decessi
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TRIESTE
07 dicembre 2021
18:08
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È morta, di Covid, la madre della donna di 45 anni, incinta, anche lei contagiata, e ancora ricoverata all’ospedale Borgo Trento di Verona, entrambe no vax come il resto della famiglia.
La vittima aveva 68 anni ed era ricoverata in Terapia intensiva all’ospedale di Cattinara a Trieste da circa venti giorni.
Nel reparto Pneumo Covid dell’ospedale giuliano, era stato trattato per lo stesso motivo anche suo marito. L’intera famiglia, infatti, si è rifiutata di farsi vaccinare. Le condizioni della figlia, di 45 anni erano peggiorate velocemente attorno al 20 novembre. Preventivamente era stata quindi trasferita a Verona.
Oggi sono stati diffusi i dati relativi ai controlli compiuti dalle forze dell’ordine ieri in alcune città della regione. Ne emerge un quadro buono, in cui i cittadini sono stati molto collaborativi e rispettosi delle regole. Da Tarvisio a Lignano, i carabinieri del Comando di Udine hanno controllato 1477 persone e 323 locali pubblici. Sono stati 321 i Green Pass controllati, 2 i titolari di attività sanzionati per non aver verificato che l’accesso ai propri esercizi pubblici avvenisse nel rispetto delle prescrizioni, e 9 le persone. A Pordenone le forze dell’ordine e le polizie Locali hanno controllato 1.051 persone e 126 esercizi pubblici, elevando 9 sanzioni per mancato possesso di Green pass, una per scorretto impiego della mascherina con 2 attività sanzionate dove sono state riscontrate irregolarità.
Oggi in Fvg su 7.987 tamponi molecolari sono stati rilevati 388 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 4,85%.
Sono inoltre 24.045 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 117 casi (0,48%). Oggi si registrano 11 decessi: persone di età compresa tra 60 e 93 anni.
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A Cartoons genio di Cascioli, disegnatore Nathan Never
La mia vita tra fumetti, bistecche vegetali e gattini ciechi
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07 dicembre 2021
18:20
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Con Nathan Never che disegna ormai da quasi 30 anni c’è un rapporto quasi “paterno” ma sarebbe sbagliato pensare che il genio di Andrea Cascioli sia condensato solo nei suoi fumetti.
C’è anche la passione per la scrittura, l’amore per la radio di cui è stato speaker e direttore anni fa ma che gli è rimasta nel cuore, c’è la dedizione alla cucina e la realizzazione di una carne tutta vegetale e infine l’impegno per curare i gattini ciechi che raccoglie dalle strade.
“La verità – racconta in occasione di Cartoons on The Bay 2021 per cui ha disegnato un bellissimo manifesto – è che io dormo pochissimo e quindi anche avendo quasi 60 anni è come se ne avessi vissuti già cento… Ho avuto una vita davvero intensa e quello che doveva fare l’ho fatto.
Disegnare? Quello lo farò fino a 100 anni, è un lavoro che non si smette”. “Ho appena cominciato – racconta – una nuova storia di Nathan, ormai non le conto più saranno 35, sono a pagina 7.
Mi diverto ancora molto e ne sono orgoglioso, ho disegnato un personaggio che mi ha dato una grande fama. Quando ero più giovane avrei anche voluto scrivere i testi ma nel nostro mondo è difficile unire i due ruoli di disegnatore e scrittore. C’è molta fatica ad affermarsi come autore di scrittura se sei già famoso come disegnatore, paradossalmente è un ostacolo. Ma insomma tutta la vita è fatta di Sliding Doors e io ho avuto grandi soddisfazioni”.
Ai giovani che vogliono seguire le orme, a cui ha anche insegnato alla Scuola di di Comics nel corso della sua carriera, dice: “Nonostante le crisi, nonostante le cose cambino e non sia più un mestiere bellissimo e facilissimo, io sono convinto che quelli bravi ancora riescano. Quindi il consiglio è mettersi a testa bassa e studiare tanto. Il disegnatore bravo non ragiona in funzione di mostrare quanto è bravo ma ragiona in funzione della storia. Per capirci: se disegno qualcuno in un bar che prende un caffè, è inutile far vedere un bicipite gonfio perché sono bravo a disegnarlo, nella realtà quello non serve e quindi è inutile”.
Del suo passato ricorda molto volentieri l’esperienza alla radio e nel suo futuro c’è appunto la carne vegetale: “Sia per rispetto all’ambiente che per una questione di coscienza ho creato una bistecca e la carne vegetale. Non solo né il primo né il solo, ora ci stanno investendo anche le multinazionali. Tutte le carni vegetali consumano molta meno acqua , molte meno foreste, per creare le proteine dei piselli si deforesta 10 volte meno. Non è tutto ma è già un buon inizio! Il mio sogno nel cassetto è aprire una catena di ristoranti “Carnefinta” con la carne che faccio io. La cosa stupefacente è che sono pochi i vegetariani e vegani che la cercano, la maggior parte sono onnivori con un problema etico di uccidere gli animali”. Infine il suo amore per i gatti e il suo impegno sul campo in particolare per i gattini ciechi: “Li raccolgo per strada – spiega – o me li portano, molti hanno una grave malattia agli occhi che se curata presto può guarire bene. I gattini così possono tornare a vedere ed è bellissimo”.
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Giuseppe Loy, l’ occhio lucido su una certa Italia
A Palazzo Barberini gli ‘appunti visivi’ di un paese che cambia
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07 dicembre 2021
18:32
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Piccoli gesti, insegne ritoccate, botteghe e negozi ‘sgarrupati’, corpi stesi sulla sabbia d’ estate tra ombrelloni sulla spiaggia libera e stabilimenti balneari per clienti di poche pretese, la ragazzina che mangia il gelato passando davanti al manifesto ‘giù le mani da Cuba’, momenti di vita ordinaria ma, su tutto, gli sguardi ‘parlanti’ della gente comune o di grandi artisti come Lucio Fontana e Alberto Burri e le geometrie delle inquadrature studiate con cura.
Quanta Italia filtra dal bianco e nero delle immagini di Giuseppe Loy, fotografo per passione che ha dedicato una vita a mettere insieme con metodo e ironia i suoi ”appunti visivi” per comporre il puzzle di un paese che stava cambiando pelle.
Quel lavoro svolto dal 1959 al 1981 fu interrotto all’ improvviso dall’ infarto che si portò via a 56 anni questo artista ‘anomalo’ dello scatto. A raccontare i passi di quel percorso è la bella mostra che gli dedica fino al 27 febbraio Palazzo Barberini, curata dal figlio Angelo e da Chiara Agradi. ”Una certa Italia”, prima retrospettiva a 40 anni dalla morte di Giuseppe Loy, fratello del regista Nanni e marito della scrittrice Rosetta, è l’ occasione per presentare in grande stile l’ archivio – 1565 rullini in bianco e nero, 338 a colori, 1800 stampe e documenti – lasciato dall’ artista già organizzato e ben conservato nella soffitta di casa. Nelle sale delle Gallerie Nazionali di Arte Antica scorrono 135 stampe originali, documenti, poesie, foto di famiglia e un filmato che descrive l’ amicizia del fotografo cagliaritano – a Roma dal 1938 – con Burri, Fontana e Afro. Burri era suo vicino di casa e proprio agli scatti che ritraggono il pittore Loy deve la sua notorietà. Qui, invece, si è voluto documentare la sua ricerca sociologica sull’ Italia dagli anni del boom, per offrirne una lettura più completa e ”sdoganare l’ artista, mostrando il suo lato intimo e l’ occhio ironico, dargli la giusta collocazione, il riconoscimento sperato e mai richiesto”. Loy, sottolinea Chiara Agradi, spazia dalla fotografia umanista, alla denuncia dell’ aggressione dell’ edilizia del territorio italiano tra gli anni Sessanta e Ottanta, al racconto del rapporto con i tre artisti. Il titolo della mostra – e del catalogo accurato che la accompagna – riprende il libro al quale Loy stava lavorando per Einaudi che non riuscì a portare a termine. Angelo Loy ha recuperato il manoscritto affrontando, spiega, un ”viaggio emotivo forte e in alcuni momenti straziante, ogni foglio di contatto mostrava 36 momenti della vita di mio padre”. Le sezioni della mostra, costruite sugli appunti del fotografo, presentano opere per lo più fuori formato, frutto del lungo lavoro di taglio delle inquadrature. Alcune immagini, del resto, sembrano costruite come quadri, i pezzi di muri e lamiere che entrano nel mirino richiamano la materia di Burri e la pittura astratta. La pagina dedicata al ”mare degli italiani” è quella di maggior effetto, con l’ abbozzo di un turismo balneare non ancora di massa che alle spiagge attrezzate affiancava la scelta pop dell’ ombrello libero con tavolini, sedie pieghevoli e il frigo portatile. Gli anni Ottanta sono, invece, su fondo nero ”cupo, come quel periodo”. ”Quelle di Giuseppe Loy non sono foto di paesaggio. In ognuna è forte il segno dell’ elemento umano”, spiegano i curatori, dove alla lettura sociologica di quell’ Italia in trasformazione si accompagna lo sguardo intriso di ironia. Ironia è, appunto, il titolo di uno degli epigrammi di Giuseppe che spunta tra i documenti di una teca e ben riassume lo spirito del personaggio. ”E’ una delle armi che ci consente di applicare l’ intelligenza al quotidiano. Ma noi italiani abbiamo – dicono- poca ironia. Ma non per mancanza di intelligenza: per mancanza di quotidiano”. Angelo racconta di aver trovato in un appunto del 1975 il motivo dell’ ordine meticoloso e dell’ organizzazione che il padre aveva dato al suo materiale. ”Mi illudo, morto, di lasciare qualcosa che gli altri possano portare avanti. Inezie, ma che funzionano se sommato al poco o al molto che gli altri uomini lasciano”.
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Covid: accese luci albero di Natale allo Spallanzani di Roma
Assessore, accensione è simbolo. Vaia, riprendiamoci nostra vita
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ROMA
07 dicembre 2021
19:42
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Accese le luci dell’albero di Natale, donato dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, nel piazzale dello Spallanzani di Roma.

“Il messaggio che vogliamo lanciare stasera dallo Spallanzani è ‘viva la possibilità di tornare a vivere con gioia e con serenità il Natale – ha detto il direttore dell’istituto Francesco Vaia -.
Continueremo la nostra battaglia ponendoci al servizio delle persone e invitiamo i cittadini ancora una volta a vaccinarsi e a rispettare le misure. Quasi 2 anni fa agli italiani abbiamo detto non abbiate paura, erano i giorni del ricovero della coppia cinese – ricorda Vaia -. Oggi, come allora, diciamo agli italiani non abbiate paura, usciamo dall’emergenza, riprendiamoci la vita e non torniamo indietro”.
Presente alla cerimonia l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, che ha ringraziato operatori sanitari, medici, ricercatori, OSS e ha annunciato: “partiremo anche qui allo Spallanzani con le prime vaccinazioni pediatriche per la fascia 5-11 anni”.
Per D’Amato, “L’accensione di questo albero è un simbolo. Un messaggio di speranza e ringraziamento”. Presente, tra gli altri, il generale. Antonio Marzo, Comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri.
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Diabolik, le immagini del film sulla Mole Antonelliana
Proiettate fino a uscita film Manetti bros il 16 dicembre
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TORINO
07 dicembre 2021
20:14
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In occasione dell’uscita dell’atteso film dei Manetti bros ‘Diabolik’, con Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea, Rai Cinema e 01 Distribution, in collaborazione con il Museo del Cinema e la Città di Torino, hanno vestito la Mole Antonelliana con le immagini del film che fino al 16 dicembre, data di uscita nelle sale, illumineranno le notti torinesi.
“E’ una spettacolare forma di comunicazione, dinamica e innovativa – dice l’ad di Rai Cinemateche, Paolo Del Brocco – che si addice al nostro Diabolik e al pubblico in attesa di vederlo in azione.
Immagini che colpiscono per la loro bellezza e unicità, proiettate sulla grandezza della cupola della Mole, con un risultato particolarmente efficace. In sinergia con il Museo del Cinema di Torino, che ospiterà a breve la mostra ‘Diabolik alla Mole’, incoraggiamo la capacità di rinnovare per promuovere l’esperienza cinematografica modi più diversi”. “Portiamo fuori dagli spazi del museo – aggiunge il direttore del Museo del Cinema, Domenico De Gaetano – la magia del cinema, proiettando immagini grandiose sui quattro lati della cupola dell’edificio simbolo della Città. Dopo aver ospitato i volti di Sophia Loren e Claudia Cardinale, le immagini di David Cronenberg e lo spettacolo di danza verticale di Luca Tommassini, adesso è la volta di Diabolik”. L’adattamento cinematografico è di Angela e Luciana Giussani, la direzione dei Manetti bros. Il film è stato scritto da Michelangelo La Neve e Manetti bros., che hanno firmato anche il soggetto insieme a Mario Gomboli. La colonna sonora è fo Pivio & Aldo De Scalzi, mentre Manuel Agnelli è autore e interprete di due brani inediti.   PIEMONTE

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Rai2 in prima serata docu sul Mostro di Firenze
Rai Documentari, con anteprima autore ex magistrato Carofiglio.
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10 dicembre 2021
09:52
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Una serie di otto duplici omicidi, 16 vittime innocenti, avvenuti fra il 1968 e il 1985 nella provincia toscana che hanno terrorizzato il Paese e sconvolto i suoi equilibri sociali, scrivendo una delle pagine più buie e complesse della storia criminale contemporanea italiana.
“Il Mostro di Firenze: Quel silenzio che non tace – Bugie e verità'”, una coproduzione Rai Documentari e Verve Media Company, è il terzo appuntamento per la serie Crime doc targata Rai Documentari, in onda giovedì 9 dicembre in prima serata su Rai Due, preceduto da un’anteprima in cui sarà Gianrico Carofiglio, scrittore ed ex magistrato, a condurre lo spettatore dentro al racconto di questa drammatica vicenda.
Protagonista della docuserie è il caso di cronaca nera per eccellenza: i delitti del Mostro di Firenze. Nessun fatto di cronaca nera ha spaventato tanto le famiglie italiane come i delitti del Mostro di Firenze e nessun’altra inchiesta ha diviso così tanto l’opinione pubblica e la magistratura, e continua anche oggi a far discutere.
Una storia potente ed oscura che ha riempito trasmissioni tv e pagine di giornali diventando il primo caso criminale ad inaugurare la spettacolarizzazione mediatica della giustizia nel nostro Paese.
Le sentenze in tre differenti gradi di giudizio hanno stabilito che quello di Firenze è un Mostro a tre teste, quelle di Pacciani, Vanni e Lotti. Ma la verità processuale coincide con la realtà dei fatti? Oggi ad oltre 50 anni dal primo omicidio, la docuserie si pone queste domande e ripercorre il “romanzo” del Mostro di Firenze, raccontando le indagini con le sue tante piste, le guerre tra le procure, la psicosi del mostro negli anni ’80, il processo Pacciani e quello ai “Compagni di merende”, attraverso le testimonianze dei protagonisti e le preziose immagini di repertorio video fotografiche che raccontano un’epoca. Grazie a un’attenta e scrupolosa rilettura delle indagini, delle prove, delle testimonianze e degli atti processuali, e attraverso l’analisi delle scene del crimine da parte di tecnici, testimoni ed esperti, si ripercorreranno le dinamiche di alcuni di quei delitti mettendoli a confronto appunto con le evidenze investigative e processuali.
Perché ci sono solo due certezze: che la stessa pistola, una Beretta calibro 22, ha stroncato ben 16 vite lasciando dietro di sé una lunga scia di sangue e di interrogativi e che per sei vittime (tre degli otto duplici delitti) nessuno, ad oggi, è stato ancora condannato.
Soggetto e sceneggiatura di Luciano Palmerino e Giuseppe Rinaldi, Montaggio di Leonardo Cariati e Massimiliano Onorati, Produttore Esecutivo Paolo Rivieccio, Supervisione Editoriale RaiDocumentari di Fabio Mancini Regia di Alessandro Galluzzi.
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Pietre e bombe carta No Tav sul cantiere, carabiniere ferito
Attacchi nella notte a San Didero, oggi marcia con sindaci
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TORINO
08 dicembre 2021
09:39
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Tensioni nella notte a San Didero in Val di Susa, in provincia di Torino, dove un gruppo di No Tav appartenenti all’ala più oltranzista del movimento ha lanciato pietre, bombe carta e razzi contro le forze dell’ordine presenti nel cantiere per il nuovo autoporto di Susa.
I manifestanti sono stati respinti a più riprese con idranti e lacrimogeni.
Un carabiniere è rimasto ferito a un fianco da una pietra, la prognosi è di 7 giorni. In azione un centinaio di antagonisti, secondo gli investigatori provenienti anche da altre città e coordinati da Askatasuna, centro sociale torinese.
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Scala: oltre 2 milioni in tv, Fuortes grande pagina Rai
Ad , servizio pubblico nel segno della cultura e speranza
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08 dicembre 2021
10:34
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“È stata una grande pagina di servizio pubblico nel segno della cultura e della speranza”.

Così l’Amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes commenta il risultato d’ascolto del Macbeth di Verdi che ha aperto la stagione del Teatro alla Scala, trasmesso da Rai Cultura in diretta su Rai1 e seguito da 2 milioni e 64 mila persone, con uno share del 10,5 per cento.” “La missione della Rai – prosegue Fuortes – che è anche la nostra sfida, è quella di portare l’opera a tutti.
Perché la grande musica è di tutti. Lo facciamo durante tutto l’anno, trasmettendo spettacoli e concerti da tutta Italia e anche dall’estero. Ma una volta l’anno, il 7 dicembre, lo facciamo ancora più certi di contribuire alla diffusione della cultura musicale. Un ringraziamento particolare va a tutto lo staff della Rai, impegnato per settimane nelle riprese dello spettacolo. E naturalmente alla Scala, al maestro Riccardo Chailly, al regista Davide Livermore, al cast, all’orchestra, al coro e a tutte le maestranze coinvolte”.
“Tutti noi siamo stati lontani dai teatri per lunghi mesi, a causa dell’emergenza sanitaria – conclude Fuortes – mesi durante i quali la Rai ha moltiplicato la sua offerta culturale. Oggi deve tornare in ognuno di noi la voglia di andare a teatro. E ci auguriamo che il successo del Macbeth possa contribuire anche a questo”.
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Docente universitario ucciso in auto nel Viterbese, c’è un sospettato
Forse in fuga da qualcuno, perquisizioni in corso. Si indaga sulla sua vita privata
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ROMA
08 dicembre 2021
20:14
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Potrebbe essere impressa nelle immagini di una telecamere di videosorveglianza la svolta sulla morte di Dario Angeletti, professore associato dell’Università della Tuscia, ucciso probabilmente con un colpo di pistola ieri pomeriggio a Tarquinia, in provincia di Viterbo.
A meno di 24 ore dal ritrovamento del corpo del prof c’è infatti un sospettato.
Per chi indaga l’omicidio sarebbe maturato nella cerchia delle conoscenze personali e non lavorative. Decisive per le indagini i video di alcune telecamere che da lontano inquadrano il parcheggio dove Angeletti è stato trovato. Da ieri pomeriggio, quando è scattato l’allarme dopo la scoperta del corpo nell’auto, i carabinieri lavorano senza sosta per dare un volto e un nome al killer del professore. E stabilire movente e dinamica di quanto accaduto nella zona delle Saline. In queste ore si sono succeduti gli interrogatori di conoscenti, familiari e anche eventuali testimoni che potrebbero aver visto o sentito qualcosa poco prima del ritrovamento del corpo. E analizzando le immagini di varie telecamere posizionate nell’area delle Saline gli investigatori dell’arma di Tarquinia si sarebbero concentrati in particolare su una. Poco distante dal punto del piazzale in cui è stata trovata la macchina di Angeletti e che potrebbe aver ripreso un secondo veicolo arrivare o andare via. Per terra gli investigatori hanno trovato segni di frenata della macchina della vittima. Non si esclude, dunque, che Angeletti abbia tentato di scappare. L’uomo era insanguinato seduto al posto del guidatore con la cintura di sicurezza, a dare l’allarme è stato un passante.
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Covid: nuovo boom contagi in Veneto, +3.516 in un giorno
Mai un dato così alto da inizio quarta ondata
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VENEZIA
08 dicembre 2021
11:45
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Un altro balzo dei contagi Covid in Veneto, con l’aumento giornaliero più marcato dall’inizio della quarta ondata: 3.516 positivi, cui si aggiungono 6 vittime.
Lo riferisce il bollettino della Regione.
Il totale degli infetti dall’inizio della pandemia sale a 538.767, quello dei decessi i 12.020. Le persone attualmente positive e in isolamento sono 42.565 (+1.917). .
C’è però un miglioramento della situazione ospedaliera rispetto ai report di ieri. I malati Covid ricoverati nei reparti ordinari sono 741 (-31), quelli nelle terapie intensive 129 (-3).
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Appalti: Busia (Anac), rischio infiltrazioni criminose
‘Non smobilitare lotta alla corruzione. Tagliando a normativa’
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08 dicembre 2021
12:57
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Con l’arrivo di oltre 200 miliardi per il Pnrr e l’avvio degli appalti, “s’intensifica il rischio di corruzione e di infiltrazioni criminose”.
Il presidente dell’Anac, Giuseppe Busia, alla vigilia della Giornata Internazionale contro la Corruzione, lancia un alert: “Non è certo il momento di smobilitare la lotta alla corruzione – sottolinea -, e l’azione di prevenzione attraverso la digitalizzazione e l’incrocio di dati”.
E aggiunge: “A distanza di 10 anni, è necessario rivedere la normativa, tenendo conto delle criticità emerse, rendendo più facilmente applicabili le misure di prevenzione varate dalla legge Severino”.
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Zaki è libero: ‘Grazie Italia!’. L’abbraccio con la madre
‘Tutto bene’, le prime parole che ha pronunciato, parlando in italiano. Di Maio: ‘Bentornato Patrick’
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12 dicembre 2021
21:49
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Patrick Zaki libero.
Non è più uno slogan o il titolo di una manifestazione, ma è realtà.
Lo studente egiziano dell’università di Bologna è uscito dal portone blindato di un commissariato di polizia di Mansura e, dopo 22 mesi di detenzione, ha potuto abbracciare la madre. Non è pianamente libero, perché è ancora sotto processo e rischia cinque anni di reclusione, ma almeno è potuto tornare a casa.
E il suo primo pensiero è stato all’Italia: “Grazie a tutti”, alle istituzioni e soprattutto a Bologna che definisce la “sua gente” che gli ha fatto sentire il sostegno. “Voglio tornarci il prima possibile”, ha detto appena tornato finalmente nella casa dei genitori, lasciandosi andare sul divano. Sulla base dell’ordine di scarcerazione arrivato martedì da un giudice monocratico, il 30enne è tornato a piede libero e ad aspettarlo all’uscita c’erano tante donne, la madre Hela che ha abbracciato a lungo per prima, poi la fidanzata e la sorella Marise, da sempre in prima linea per la sua scarcerazione.
“Un abbraccio che vale più di tante parole. Bentornato Patrick!”, ha scritto su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, con l’Ambasciata d’Italia al Cairo che ha seguito la complicata vicenda giudiziaria passo passo. “Aspettavamo di vedere quell’abbraccio da 22 mesi e quell’abbraccio arriva dall’Italia, da tutte le persone, tutti i gruppi e gli enti locali, l’università, i parlamentari che hanno fatto sì che quell’abbraccio arrivasse”, ha commentato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, che tanto si è battuta per la libertà di Zaki.
“Tutto bene” e “Viva il Bologna”, ha detto in italiano Patrick facendosi fotografare assieme anche ad altre amiche e facendo il segno della vittoria con le dita, sorridente come sicuramente non aveva più fatto da quel 7 febbraio del 2020 quando fu arrestato. All’uscita indossava una tuta e scarpe bianche, il colore simbolo degli imputati dei processi egiziani, quasi a monito della prossima udienza già fissata per il primo febbraio. Dopo è salito su un’auto diretto alla casa d’infanzia, dove lo aspettava il padre George e un festoso cagnolino. Ha indossato una maglietta dell’Università di Bologna e poi un maglione a collo alto scuro. Seduto su un divano, nell’abitazione piena di mobili, ninnoli, orsacchiotti e immagini sacre, ha ringraziato l’Italia, l’Università di Bologna, i colleghi e tutti quelli che l’hanno sostenuto. Poi ha espresso un desiderio: tornare in Italia “il prima possibile”, ma senza precisare quando. Prima della fine del processo parrebbe difficile, dato che non è chiaro se il ricercatore abbia un divieto di espatrio in attesa di giudizio: una questione che i suoi legali e gli attivisti dell’ong Eipr per cui lavorava, lasciano nel vago. Non ha comunque l’obbligo di firma ed è libero di spostarsi all’interno dell’Egitto, anche di tornare al Cairo dove la famiglia ha un’altra abitazione. Sotto lo sguardo di un Cristo raffigurato in un quadro di spugna, Patrick è parso perfettamente cosciente del crinale sottilissimo su cui si muove: libero, ma con una condanna a cinque anni per diffusione di informazioni false che lo minaccia. E allora si schermisce con i pochi media, che hanno avuto accesso alla casa e preferisce parlare d’altro: della bisnonna di origine napoletana e dei libri che ha potuto leggere in carcere. I suoi preferiti sono Dostojevskij e Saramago e un po’ tutta la letteratura napoletana, con Elena Ferrante in testa. Ma delle condizioni carcerarie, di quanti erano in cella con lui, e se davvero ha sempre dormito per terra per quasi due anni nonostante il mal di schiena, preferisce non parlare. Di certo stanotte ha dormito in un letto, finalmente quello di casa sua.
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Il Nord sotto la neve, ecco la tempesta dell’Immacolata
Nevica a Torino e Milano. Imbiancata la Valle d’Aosta e la Liguria. Neve sulle spiagge a Savona
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TORINO
09 dicembre 2021
10:20
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Nevica in Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Trentino Alto Adige.
E’ arrivata la tempesta dell’Immacolata. Per ora non si segnalano disagi.
Torino è imbiancata dalla neve, caduta dall’alba, e c’è allerta gialla per le nevicate sul sud del Piemonte e su tutte le pianure.
A Torino città sono previsti 5 cm. Il valico internazionale del Colle della Maddalena, tra Italia e Francia, è chiuso dalle 22 di ieri.
Primi fiocchi neve questa mattina a Milano. Come era stato anticipato nei giorni scorsi è arrivata la ‘tempesta dell’Immacolata’ al Nord Italia. In città fino attorno alle 9.30 la neve era ancora mescolata a pioggia e non ha attaccato al suolo e pertanto al momento non si sono registrati disagi al traffico. E’ comunque prevista una nevicata abbondante e sono attesi 5 centimetri di neve. Primi disagi sulle strade della provincia di Pavia a causa della neve, che scende copiosa dalla scorsa notte. I maggiori problemi si riscontrano in particolare nella zona dell’Oltrepò collinare e montano, ma anche nel resto del territorio. A Carbonara al Ticino, a pochi chilometri dal capoluogo, un’auto è uscita di strada e si è ribaltata: alla guida c’era un ragazzo di 23 anni, che è stato soccorso dal 118, giudicato in codice rosso e trasportato in ospedale. Altre vetture sono finite fuori strada a causa del fondo ghiacciato.
Nevica anche in Liguria con fiocchi a Genova e nell’entroterra. Spiagge innevate a Savona. L’annunciata nevicata anche sulla costa è arrivata puntuale regalando immagini suggestive. Sulle coste dell’Imperiese e di Genova, invece piove nonostante fossero tutte interessate da una allerta gialla per neve. Nevica invece nell’entroterra della provincia di Savona, soprattutto in Val Bormida, dove sono attivi gli spazzaneve, nell’entroterra del Genovesato, in valle Stura e nel Comune di Rossiglione, interessate da una allerta arancione, e sulle zone montane dell’Imperiese (allerta gialla). Neve anche sulla A6 Torino – Savona e sulla A7 Genova -Milano.
Festa dell’Immacolata sotto la neve in Valle d’Aosta. I primi fiocchi sono iniziati a scendere durante la notte e in questo momento le precipitazioni nevose interessano tutto il territorio regionale. Nella città di Aosta sono caduti tra i 10 e i 30 centimetri, mentre più copiosa la nevicata nell’alta Valle dove si misura una coltre tra i 40 e i 50 centimetri. Neve in quantità anche in bassa Valle con livelli tra i 20 e i 30 centimetri.
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Green pass: ieri 132mila persone controllate, 4mila sanzioni
611 perché senza Pass, 3.535 per mancanza di mascherina
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08 dicembre 2021
13:35
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Sono state 132.807 le persone controllate dalle forze dell’ordine nel giorno secondo giorno del ‘super green pass’.
Di queste 611 sono sanzionate in relazione al mancato possesso del Green pass.
Altre 3.535 persone hanno ricevuto una sanzione perché trovate sprovviste di mascherina.
Per quanto riguarda le attività commerciali, sono state 15.317 quelle controllate con 256 sanzioni elevate. Disposta anche la chiusura provvisoria di 17 esercizi. I dati sono stati diffusi dal Viminale.
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Zaki libero, è stato scarcerato
Da un commissariato a Mansura. L’abbraccio con la madre
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08 dicembre 2021
18:35
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Patrick Zaki è libero.
Lo studente egiziano dell’Università di Bologna, in carcere da 22 mesi, è stato scarcerato da un commissariato di Mansura.
Appena uscito, ha abbracciato la madre in una stretta via su cui affaccia il commissariato, fra transenne della polizia del traffico e un camion con rimorchio. “Tutto bene”: sono state le sue prime parole, parlando in italiano.
“Un abbraccio che vale più di tante parole. Bentornato Patrick!”. Lo scrive su Fb il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, postando una foto dell’abbraccio tra Zaki e la sorella all’uscita dal carcere.
“Voglio dire molte grazie agli italiani, a Bologna, all’Università, ai miei colleghi, a chiunque mi abbia sostenuto”, ha detto Zaki, appena arrivato a casa della famiglia a Mansura dopo essere stato rilasciato.
“Aspettavamo di vedere quell’abbraccio da 22 mesi e quell’abbraccio arriva dall’Italia, da tutte le persone, tutti i gruppi e gli enti locali, l’università, i parlamentari che hanno fatto sì che quell’abbraccio arrivasse”. Così Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia commenta la notizia del rilascio di Zaki. “Un abbraccio – dice Noury – soprattutto ai mezzi di informazione che hanno tenuto alta l’attenzione per questi 22 mesi. Ora che abbiamo visto quell’abbraccio aspettiamo che questa libertà non sia provvisoria ma sia permanente. E con questo auspicio arriveremo al primo febbraio, udienza prossima”.
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Zaki libero, è stato scarcerato
Da un commissariato a Mansura. L’abbraccio con la madre
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08 dicembre 2021
14:06
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Patrick Zaki è libero.
È stato scarcerato da un commissariato di Mansura.
Appena uscito dal commissariato, lo studente egiziano ha abbracciato la madre.
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Ponte Morandi in presepe, opera rimossa da mostra Firenze
Realizzato dall’artista Claudio Ladurini, tolto dopo polemiche
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FIRENZE
08 dicembre 2021
14:23
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Rimosso dalla mostra fiorentina il presepe con il ponte Morandi al centro di polemiche.
Lo rende noto il Rivoli Boutique Hotel dove l’esposizione, con anche 30 presepi realizzati dall’artista Claudio Ladurini, è in corso fino al 6 gennaio.

“Il presepe del crollo del Ponte Morandi, già esposto nel 2019, è intitolato Per non dimenticare – spiega in una nota la general manager del Rivoli Boutique Hotel, Chiara Caridi -.
Siamo dispiaciuti di apprendere il disappunto da parte del Comitato vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova. Abbiamo quindi deciso di rimuovere il presepe lasciando visibile la scritta ‘per non dimenticare’, con la convinzione che anche i presepi possano essere interpretati come dei memoriali, piccoli contributi di ricordo e di speranza”.
Caridi sottolinea di concordare “che della tragedia del Ponte si parla ormai troppo poco e poniamo l’attenzione invece sul fatto che quanto l’artista propone in questa opera è l’importanza che di quanto è successo resti per sempre memoria per non dimenticare. Tale attenzione è fondamentale per evitare che queste tragedie possano riproporsi”. La general manager ricorda che “tra i presepi esposti nella mostra oltre a quelli tradizionali ce ne sono molti con riferimento a temi dell’attualità e rappresentano fatti che hanno contraddistinto la storia recente anche se dolorosa del nostro Paese. Lo sono anche altri, come il presepe ambientato in un reparto Covid che riporta all’emergenza sanitaria ancora in atto, dolorosissima, e quello della Porta di Lampedusa che tratta della tragedia dei migranti. Ma in tutti c’è ben chiaro il messaggio del Natale, che invita tutti a ad avere sempre presenti i drammi vissuti per costruire un futuro di maggiore consapevolezza e speranza”.
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Vaccini: in Italia somministrate 100 mln di dosi
In forte aumento le booster: ieri 441 mila inoculazioni
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08 dicembre 2021
15:12
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L’Italia raggiunge i 100 milioni di dosi di vaccino somministrati.
In base ai dati diffusi dal Governo ad oggi i sieri inoculati sono stati 99.792.722, una cifra che rende l’obiettivo questione di ore, stando anche alla media quotidiana di queste ultime settimane.
Nel dettaglio le persone che hanno ricevuto almeno una dose sono 47.477.646, pari all’87,91% della popolazione over 12. A completare il ciclo sono stati in 45.830.582, l’84,86% della popolazione over 12. Volano anche le dosi booster: nella sola giornata di ieri sono state sono 441mila per un totale di 9.609.029 terze dosi inoculate.
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Scala: Livermore, se non avessi scosso avrei tradito Verdi
Regista, anche lui avrebbe usato la tecnologia
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08 dicembre 2021
15:18
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“Non scuotere sarebbe stato tradire Verdi” il regista Davide Livermore, che ha firmato la sua quarta inaugurazione della Scala di seguito (“quattro di fila non le ha fatte neanche Strehler) spiega il motivo per cui ha deciso di ambientare Macbeth in un tempo vicino al nostro.
“Io faccio gli spettacoli in base alla partitura – dice -.
Puccini non lo sposto perché non vuole, Verdi è diverso”, lui provocava e faceva un “implacabile resoconto della società” come con Traviata.. Anche Verdi “avrebbe sfruttato la tecnologia. Non ho fatto altro – ha aggiunto – che servirlo”.
Arrivato alla quarta Prima, Livermore aveva messo in conto qualche contestazione, “è normale – dice – Avrei potuto ricostruire il Macbeth del 7 e avrebbero contestato”. Ma dalla maggioranza del pubblico è arrivata una “ovazione”.
Quella di rendere più contemporanea l’opera è stata “una scelta volutissima” perché così “abbiamo portato l’opera vicino a noi” dato che la storia di Macbeth, cioè della capacità distruttiva del potere, è sotto gli occhi di tutti, e si può trovare in un ufficio, “come in parlamento o in un consiglio di amministrazione”. “La sfida è raccontare storie e riraccontarle perché siano nostre” e in questo “la tecnologia è uno strumento” importante.
“Questo è un cammino che ho iniziato da anni e in cui c’è molto da fare. E’ solo l’inizio – prevede – in futuro sarà sempre più difficile fare a meno della tecnologia”.
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Strage discoteca: fratello Benedetta, deve esserci più sicurezza
Messa per le vittime a Fano.
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Vescovo,morte di figli contronatura
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FANO
08 dicembre 2021
15:58
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“Mi chiedo se veramente è servita a qualcosa questa tragedia oppure, come si dice, sono solo parole.

Io mi auguro davvero che la vita di mia sorella, di queste 6 persone, perché a loro è costata la vita, a noi famiglie continua a costarci carissimo, serva a qualcosa perché altrimenti sarebbe inspiegabile tutto questo”.
Lo ha detto Francesco Vitali, il fratello di Benedetta, una delle sei vittime della strage della discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo, dove nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 morirono 5 adolescenti e una mamma, schiacciati dalla calca.
Francesco ha preso brevemente la parola sul sagrato della cattedrale di Fano, dove sono stati liberati dei palloncini dopo una messa in memoria delle vittime. “Io penso al mio futuro – ha aggiunto -, in quanto avendo una vita davanti, quando ci saranno i miei figli o nipoti, mi piacerebbe essere tranquillo nel mandarli in un posto sicuro, anche se so che sarà difficile dopo tutto quello che ho passato. Gli imprevisti nella vita ci sono sempre, però almeno il divertimento deve essere garantito in sicurezza”. Nell’omelia il vescovo di Fano Armando Trasarti aveva osservato che “un luogo di divertimento è diventato un luogo di morte, la morte di un figlio è contronatura. Chi ha perso un figlio è come se lo allattasse per tutta la vita. Non diamo le colpe a Dio, sono colpe degli uomini e alla Chiesa non spetta il compito di dare giudizi, ma di accompagnare e di consolare un dolore che si porterà fino alla tomba”. Mons.
Trasarti ha elogiato i rappresentanti delle istituzioni (il prefetto di Pesaro Urbino, i sindaci di Fano, Senigallia, Frontone, le città di origine delle vittime, e di Corinaldo, forze dell’ordine) per “questa vostra presenza silente e addolorata. Divertirsi fa bene – ha poi concluso – chi dice che dovevano rimanere a casa, dice solo stupidità. Ho telefonato anche a dei vescovi per questo. Superate queste banalità, era una festa di scuola e sono caduti quelli più giovani”.
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Scala: contagi nel balletto, Bayadère a rischio
Domani non ci saranno le due prove previste
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MILANO
08 dicembre 2021
16:02
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Domani non ci saranno le due prove previste di Bayadère, il balletto in cartellone il prossimo 15 dicembre come apertura della stagione di danza della Scala.
Il motivo sono nuovi contagi al Covid.
Alla ballerina e alle due comparse risultate positive la settimana scorsa ora si sono aggiunti un ballerino, due maitre e due bambini. La Cub, in una lettera all’Ats, aveva parlato anche di una parrucchiera positiva. Al momento, la prova generale prevista per l’11 sarà a porte chiuse. Domani si valuterà il da farsi, in base anche ai risultati di ulteriori tamponi. Senza focolai si andrà avanti, altrimenti è possibile un posticipo.
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Covid: oggi in Fvg 763 nuovi contagi e 8 decessi
Ricoverati terapia intensiva calano a 27, in altri reparti a 300
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TRIESTE
08 dicembre 2021
16:15
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 8.802 tamponi molecolari sono stati rilevati 643 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 7,3%.
Sono 15.330 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 120 casi (0,78%).
Oggi si registrano 8 decessi, tra cui un uomo di 57 anni di Cordenons (deceduto in ospedale) e una donna di 68 di Trieste (ospedale). Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 27; i pazienti in altri reparti si riducono a 300. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi ammontano a 4.043: 940 a Trieste, 2.054 a Udine, 723 a Pordenone e 326 a Gorizia. I totalmente guariti sono 123.999, i clinicamente guariti 304, quelli in isolamento 7.728.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive 136.401 persone: 32.552 a Trieste, 58.415 Udine, 26.742 Pordenone, 16.806 Gorizia e 1.886 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 11 unità a seguito di 6 test antigenici non confermati dal successivo tampone molecolare e di 5 test positivi rimossi dopo la revisione dei casi.
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, è stata rilevata la positività di 12 persone tra amministrativi, infermieri e medici. Sono stati rilevati poi otto casi tra gli ospiti delle residenze per anziani (tutti a Pordenone) e 5 positivi tra gli operatori delle strutture stesse (tre a Pordenone, uno a Trieste e uno a S. Quirino). Risultano infine positivi due migranti/richiedenti asilo a Gorizia.
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Patrick Zaki, ‘grazie all’Italia, presto verrò
Lo ha detto appena arrivato a casa della famiglia
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MANSURA
08 dicembre 2021
16:20
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‘Voglio dire molte grazie agli italiani, a Bologna, all’Università, ai miei colleghi, a chiunque mi abbia sostenuto’.
Lo ha detto Patrick Zaki, appena arrivato a casa della famiglia a Mansura dopo essere stato rilasciato dal carcere dopo 22 mesi.
“Sto aspettando, vedrò nei prossimi giorni cosa succede: voglio essere in Italia il prima possibile, appena potrò andrò direttamente a Bologna, la mia città, la mia gente, la mia università”.
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Maltempo: temporali e venti forti al Centro-Sud
Allerta Protezione civile, rovesci intensi e mareggiate
CRONACA TUTTE LE NOTIZIE
08 dicembre 2021
16:35
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Una perturbazione di origine atlantica sta determinando una fase di diffuso maltempo sulle regioni settentrionali e centrali, con nevicate anche in pianura al Nord.
Nelle prossime ore piogge e temporali si estenderanno al Sud, specie sul versante tirrenico, con venti forti.
Lo indica un’allerta meteo della Protezione civile.
L’avviso prevede dal pomeriggio-sera di oggi, temporali su Campania, Molise e Abruzzo, in estensione, dalle prime ore di domani a Basilicata e Calabria. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forti intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Previsti, inoltre, venti da forti a burrasca su Sicilia, Calabria e Puglia.
Mareggiate lungo le coste esposte.
Valutata per domani allerta gialla per rischio idrogeologico su parte di Veneto e Friuli Venezia Giulia, sull’intero territorio di Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, su settori di Sicilia e Sardegna.
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Zaki a casa con la maglietta dell’Università di Bologna
Gli era stata fatta recapitare dall’ateneo
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BOLOGNA
08 dicembre 2021
16:55
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Una delle prime cose che Patrick Zaki ha fatto non appena arrivato a casa dopo essere stato scarcerato è stato indossare una maglietta dell’Università di Bologna, che l’ateneo gli aveva fatto recapitare.
La rete degli attivisti che per 22 mesi si è battuta per la sua liberazione ha diffuso una foto in cui Patrick indossa, orgoglioso, la maglietta della sua Università.
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Covid:scritte no vax imbrattano insegna hub vaccinale nel Barese
Sindaco, azione delirante di qualche facinoroso
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BARI
08 dicembre 2021
17:01
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Ignoti hanno danneggiato la notte scorsa l’insegna dell’hub vaccinale del Comune di Ruvo di Puglia.
Lo scrive su fb il sindaco della città, Pasquale Chieco, annunciando che l’insegna è stata rimossa e rivelando che sulla stessa erano state apposte scritte “piuttosto deliranti da qualche facinoroso no vax”.
“Fatto sta che – rileva -, al di là di qualsiasi convinzione o pregiudizio circa la campagna vaccinale anti covid-19, i dati confermano quotidianamente che il vaccino contiene molto il rischio di contagio e moltissimo il rischio di ricoveri. Anche i dati ufficiali della nostra città lo confermano.
Tutto questo conferma e rafforza la convinzione che vaccinarsi non significhi soltanto prendersi cura di se stessi, ma anche avere a cuore la salute di chi ci sta accanto e, in particolare, dei più fragili che pur volendo non posso vaccinarsi”.
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Nevicate in Veneto, ma in pianura è pioggia
Fiocchi bianchi dalle quote superiori ai 400 metri
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VENEZIA
08 dicembre 2021
17:51
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Neve e pioggia hanno sferzato il Veneto per l’intera giornata, anche se il previsto blitz invernale non c’è stato nelle città di pianura.
Un giorno dell’Immacolata freddo, con vento da nord, e neve anche copiosa nelle aree in quota, da Cortina ad Asiago.
Piste di sci aperte, anche sull’Altopiano vicentino dei Sette Comuni, ma senza assalti degli sciatori, dato il maltempo e la scarsa visibilità sui tracciati. Fiocchi bianchi in montagna dai 400 metri di quota in su, ma in alcuni fondovalle più riparati e quindi freddi è nevicato anche a quote più basse.
Solo neve mista a pioggia in pianura nel vicentino, mentre nelle altre zone pianeggianti è stata solo la pioggia a prendersi la scena. Al momento non risultano problemi alla viabilità su strade e autostrade.
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Covid: ad Ancona muore 14enne in terapia intensiva
Trapiantata e immunosoppressa, non si era potuta vaccinare
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ANCONA
08 dicembre 2021
18:37
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Non ce l’ha fatta Martina, una ragazzina di 14 anni ricoverata dall’inizio di novembre in Rianimazione pediatrica presso l’ospedale Salesi di Ancona per insufficienza respiratoria da infezione Sars-cov-2.
E’ morta intorno alle 12 di oggi, per un aggravamento improvviso delle sue condizioni, fa sapere l’azienda Ospedali Riuniti di Ancona, “che ha portato ad una rapida precipitazione delle condizioni emodinamiche fino all’arresto cardiocircolatorio non responsivo alle manovre di rianimazione cardiopolmonare”.
Martina, che abitava con la famiglia nella provincia di Ancona, aveva alcune comorbidità, tra cui delle patologie genetiche e aveva subito un trapianto renale con conseguente immunosoppressione farmacologica. Per quest’ultimo motivo non era stata vaccinata.
Fin dal ricovero le sue condizioni erano apparse subito critiche e in via di peggioramento ed era stata intubata con ventilazione meccanica e sottoposta a cicli di pronazione. In casa anche il fratellino era risultato positivo. La madre aveva affidato ai social la sua disperazione: “spero che la gente ignorante capisca che il covid esiste, che è un mostro che ti può distruggere e soprattutto chi è vaccinato deve capire che non bisogna abbassare la guardia. Il virus ora sta colpendo soprattutto i bimbi e questa cosa ci fa capire che gli adulti stanno abbassando la guardia e i bimbi poi pagano le conseguenze” aveva scritto.
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Chiude Cartoons on The Bay, appuntamento a giugno a Pescara
Genovesi, stiamo già lavorando, anche gender tra i temi
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08 dicembre 2021
19:23
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Mentre ancora al cinema Movieplex de L’Aquila è in corso l’anteprima mondiale de La buona strega di Natale, fim del regista Francesco Cinquemani con tra i protagonisti William Baldwin, Tom Arnold e Cristina Moglia, il direttore artistico di Cartoons on the Bay, il Festival dell’animazione crossmediale e della tv dei ragazzi promosso dalla Rai e organizzato da Rai Com in collaborazione con RaiPlay che ha visto sfilare oltre 300 opere di 40 Paesi diversi, è già pieno di idee per la prossima edizione si terrà a Pescara dall’1 al 5 giugno.
“Innanzitutto voglio far incontrare anche dal vivo al pubblico – spiega – i grandi personaggi di questa edizione e per questo li inviterò tutti.
Abbiamo avuto dei veri “mostri sacri” come Fusako Yusaki, Tommy Tallarico e Goichi Suda, Andrea Cascioli e Nicola Guaglianone. Senza dimenticare Lev Manovich e Henry Jenkins, esperti di comunicazione transmediale. Così come tutte le giurie internazionali che per due anni hanno lavorato da remoto e meritano di conoscere il pubblico”.
Inoltre Genovesi per questa grande ripartenza in presenza ha già le idee chiare anche sul Paese ospite: “La nostra industria dell’animazione, seppur con risultati migliori di tante altre nazioni, ha avuto un contraccolpo negativo e per questo in via paradossale vorrei che l’Italia stessa fosse il Paese ospite del 2022. E vorrei chiamarlo non Made in Italy ma Made of Italy cioè non solo tutti gli autori italiani che sono in Italia ma anche chiamando tutti gli autori nostrani che hanno avuto successo nel mondo”.
Anche il tema scelto è forte e delicato allo stesso tempo: “Vorremmo parlare di come l’animazione – dice Genovesi – sta affrontando il tema della fluidità di genere, con veri veri e propri esperti di settore confrontando produttori animatori e psicologi anche per capire se è un tema che si può già proporre ai giovanissimi oppure se si deve eventualmente aspettare un’età più matura. Non è quindi assolutamente una presa di posizione del festival su questo argomento né a favore né contro ma vogliamo affrontarlo grazie all’aiuto degli esperti e con un panel articolato. Su questo argomento stiamo lavorando anche con molti festival, non dell’animazione, del mondo”.
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Coniugi muoiono alla stessa ora a distanza di un giorno
Avevano 92 anni, 69 di matrimonio
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SANTO STEFANO AL MARE
08 dicembre 2021
19:56
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Due coniugi di Santo Stefano al Mare, in provincia di Imperia, sono morti alla stessa ora, a distanza di un giorno.
Maria Filippi, 92 anni (il 13 dicembre ne avrebbe compiuti 93) e Severino “Rino” Panizzi, 92 anni, originari della Valle Argentina, si conoscevano fin da bambini.
“Avevano 6 anni – afferma la nipote Roberta Parodi – quando si erano conosciuti ed erano sposati da 69 anni: avevano trascorso la vita in campagna”. “La loro è una bella storia, in un’epoca di consumismo affettivo”, sottolineano i nipoti Manuela e Denise Panizzi, Marco e Roberta Parodi. “Maria ha dedicato tutta la vita a Severino e anche negli ultimi mesi che il nonno aveva problemi di tipo cognitivo, lo ha sempre sostenuto in silenzio”. Severino è morto lunedì sera alle 22, ma Maria non sapeva nulla perché da quando il marito soffriva d’insonnia passava le notti in casa di parenti a pochi metri di distanza dalla loro abitazione. “Martedì mattina non ha chiesto nulla di lui e non ha voluto tornare a casa, come se avesse capito. Noi l’abbiamo lasciata tranquilla e a distanza di 24 ore esatte si è spenta anche lei. Vorremmo che questa storia fosse un messaggio di speranza per tutte le coppie. Domani saranno celebrati i funerali nella chiesa di Santo Stefano, ma per noi è come se si sposassero di nuovo. Un matrimonio verso una nuova vita assieme”.
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Folla per il ponte dell’Immacolata, balzo di multe per le mascherine
Super green pass, italiani in regola: solo 0,45% sanzionati
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09 dicembre 2021
08:48
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Folle nelle città per il ponte dell’Immacolata che anticipa le festività natalizie.
E ancora in tanti in giro senza mascherina, nonostante molti comuni ne abbiano imposto l’obbligo anche all’aperto.
Crescono così i sanzionati delle forze dell’ordine: ieri sono stati 3.541 contro i 2.077 del giorno precedente. In calo, invece, le multe per il ‘super green pass’: su 135.792 controllati ieri, soltanto in 619 sono stati trovati in posizione irregolare (lo 0,45%). Lunedì erano stati 937 (lo 0,78% del totale). In aumento, poi, anche i titolari di attività commerciali sanzionati: 264 su 15.823 esercizi sottoposti a verifica (lunedì erano stati 175).
Il piano di rafforzamento dei controlli messo in campo dalle prefetture, che ha fatto il suo esordio lunedì, quando è entrato in vigore il decreto legge che ha introdotto la certificazione verde rafforzata, è dunque entrato a pieno regime. I numeri delle persone fermate dagli agenti sono raddoppiati rispetto a quelli della settimana scorsa. L’obiettivo è mantenerli. Con il ponte appena passato c’è stato infatti un primo assaggio del clima festivo, con tanta gente per strada, nei negozi e nei locali che accompagnerà il Paese fino all’Epifania.
L’intervento a campione delle forze di polizia nei luoghi della movida ed a maggior rischio di assembramento punta a dissuadere da comportamenti scorretti. E se sul fronte del green pass rafforzato gli italiani sembrano essersi messi in regola, anche per la poca voglia di pagare le sanzioni previste (da 400 fino a mille euro), la mascherina è ancora considerata un optional. In zona bianca non ci sarebbe l’obbligo di portarla all’aperto (che scatta invece con la zona gialla), ma molti sindaci ne hanno imposto l’uso con apposite ordinanze per prevenire il possibile aumento dei contagi. Lo ha fatto anche il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, su tutto il territorio regionale. E da oggi il dispositivo di protezione è obbligatorio pure nel centro storico di Trento. “L’andamento dei contagi ci induce ad adottare subito un provvedimento”, ha spiegato il sindaco Franco Ianeselli. Tra le novità del decreto c’è il pass potenziato sui mezzi di trasporto pubblico. Una misura non vista di buon occhio da diverse aziende municipalizzate per il timore di reazioni contro i controllori. E si registrano i primi casi. Ieri a Firenze un controllore di un bus Ataf è stato aggredito da un passeggero a cui aveva chiesto di esibire il green pass. L’uomo avrebbe schiaffeggiato il dipendente in divisa per poi allontanarsi. Sulla vicenda indaga la polizia che acquisirà le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona per risalire all’autore. Duro il sindaco, Dario Nardella: “Per fortuna – scrive su twitter – a Firenze sono episodi rari, ma la gravità resta tutta. Condanniamo con fermezza. Mi auguro che la polizia trovi il responsabile”. Scena analoga a Messina. In questo caso la vittima è un bigliettaio aggredito da un autotrasportatore cui aveva chiesto di far vedere il certificato verde prima dell’imbarco nel porto di Tremestieri. Ad evitare il peggio è stata la guardia costiera, intervenuta anche un ambulanza per assistere l’impiegato in stato di choc.
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E dopo un periodo di calma, torna a farsi sentire il popolo no vax. Circa 300 persone – molte senza mascherina, anche famiglie con bambini – hanno partecipato nel pomeriggio ad una manifestazione non autorizzata al Sacrario di Redipuglia (Gorizia). Il raduno è stato lanciato tramite i social. Sono quindi intervenute le forze dell’ordine che hanno presidiato l’area e nelle prossime ore cercheranno di individuare i presenti anche grazie alle riprese della videosorveglianza. Non ci sono stati scontri.
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Alla Scala Macbeth è opera da oltre 2 milioni
Superano quella cifra incassi e ascolti, senza contare l’estero
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MILANO
08 dicembre 2021
20:34
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Il bilancio della Prima della Scala di ieri con Macbeth è di 12 minuti di applausi, 2 milioni 64mila spettatori su Rai 1 e 2 milioni 330mila euro di incasso.
Sono dati inferiori al 2019 quando Tosca – opera ben più famosa – era stata vista da oltre 2 milioni 800mila persone e aveva avuto un incasso record di oltre 2 milioni e mezzo.

Però si tratta di un bilancio positivo, soprattutto considerando che arriva dopo un anno buio causa covid e che si basa su dati parziali. Non tengono conto dello streaming su Raiplay, dove resterà visibile per 15 giorni, e di quello su Medicitv che rende accessibile lo spettacolo on demand in oltre trenta Paesi stranieri. Senza contare gli spettatori al cinema (oltre che in Italia in Spagna, Finlandia, Svizzera, Norvegia, Danimarca, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Irlanda e ,in differita, in Cina, Corea e Australia), quelli della prima diffusa nei punti di Milano dove è stata trasmessa – dal teatro Carcano al carcere minorile Beccaria, dalla casa di accoglienza Jannacci a San Vittore – e della radio in Italia e all’estero.
Macbeth è piaciuto anche sui social. Gli hashtag #primadellascala e #macbeth sono stati al secondo e terzo posto sui trendtopics di twitter ieri. Nell’ultima settimana la pagina del Teatro alla Scala ha raggiunto 1.100.000 persone con un picco di 695.000 persone sulla serata di ieri. La diretta dell’Inno nazionale è stata seguita in diretta da quasi 1.000 persone e il video ne ha raggiunte 107.600. E solo domani si sapranno i dati di Instagram e TikTok, dove la Scala è sbarcata da poco.
Tutti i problemi di questi quasi due anni con la pandemia non sono però del tutto alle spalle. Lo hanno dimostrato i controlli del green pass, l’obbligo di mascherina e la cancellazione della cena di gala. I cantanti si sono comunque trovati con il sovrintendente e pochi altri per una cena a Palazzo Bovara, per stemperare la tensione dopo le lunghe prove iniziate il 25 ottobre.
E lo dimostra anche l’allerta per alcuni contagi nel cast del balletto La bayadère. Solo fra domani e venerdì si saprà se il balletto andrà in scena o dovrà essere rimandato.
Ma già si pensa al 7 dicembre prossimo. Meyer non ha annunciato il titolo, ma c’è chi parla della Bohème di Puccini, opera conosciutissima, ma scelta coraggiosa per la Scala, dove continua ad essere ripresa la produzione firmata da Franco Zeffirelli nel 1963. Di certo c’è solo che la regia questa volta non sarà di Davide Livermore, dopo il record di quattro Prime consecutive.
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Zerocalcare, serie Netflix? Si può pensare a seguito
A Nuvola sold out. Roma Nord? Mi interessa sguardo su periferie
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08 dicembre 2021
20:39
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Scherza sul successo della serie animata Netflix ‘Strappare lungo i bordi’ Zerocalcare star degli incontri, con oltre 900 persone, l’8 dicembre alla Nuova dell’Eur a Roma dove nel giorno di chiusura della fiera ‘Più libri più liberi’ è stato protagonista di un serrato dialogo con Chiara Valerio.

E ci sarà un seguito di ‘Strappare i bordi’? “Adesso sto smaltendo gli accolli della prima, poi chissa’.
E’ andata abbastanza bene per poter immaginare di fare un seguito, però poi bisogna vedere se ha senso, se è una cosa che a uno gli va di fare, se ha una cosa da raccontare” ha spiegato dallo stand del firmacopie.
“Di solito nei fumetti metto dei mini riferimenti al testo di una canzone, con l’animazione puoi imporlo. Ho cominciato a fare questa roba, l’ho fatta da solo registrando al telefono. Erano clippini da tre-cinque minuti a settimana ma me lo potevo permettere perchè eravamo in lockdown. Per Netflix è stata un cosa molto più complicata: fare una serie animata di 90 minuti in circa 9 mesi di lavoro con 200 persone che ci hanno lavorato e che sono iper professioniste e si sono fatte un culo come un secchio è diverso. Se lo avessi dovuto fare io non sarei stato capace e ci avrei messo forse 150 anni e sarebbe comunque uscito brutto” dice Zerocalcare.
E grazie alla serie Netflix abbiamo scoperto che gli intellettuali non leggono Zerocalcare. Nessuno sapeva niente dell’Armadillo, come è possibile? “Non mi stupisce. Nessuno si legge la roba mia. Al Pigneto leggono la roba mia. Chi mi ha intervistato nella vita non si è mai letto niente di mio. E’ sempre così” sottolinea in uno degli incontri più divertenti di Più libri più liberi. Dopo quelle allo stand di Bao Publishing dove Zerocalcare ogni giorno della fiera ha firmato i suoi libri, oggi il serpentone di fila per il suo incontro ha raggiunto il record. “Sono passato dalle immagini fisse a quelle in movimento 3 anni fa per un motivo banalissimo legato alle mie manie del controllo. Volevo imporre alle persone la musica da sentire mentre leggevano le mie storie”.
“Ho la percezione di disegnare da sempre, sono della generazione di quando Topolino vendeva un milione di copie. Disegno da quando ero microscopico. Era la cosa che facevo più di tutto però ho il ricordo che a scuola, fino a 10 anni, ero proprio una pippa in disegno perché mi facevano disegnare cose assurde, lungo i quadratini. Ho cominciato a disegnare storielle intorno ai 12-13 anni, i primi fumetti. Li facevo per me stesso, per i professori, poi è arrivato il punk. Facevo i fumetti per le fanzine. Ma lo scarto tra pippa totale e il dopo non mi ricordo quando è avvenuto” racconta.
E del dibattito che infiamma i social su Roma Nord (dopo l’iperbole di Pietro Castellitto a Sette: “Non credo esista un posto più feroce. Chi è cresciuto a Roma Nord, ha fatto il Vietnam” ) dice: “quello che mi interessa non è tanto il giudizio su Roma nord ma che ci sia lo stesso sguardo sulla periferia, il buon selvaggio o il degrado. Non è cambiato tanto”. E aggiunge “ho provato ad affrancarmi dal mio personaggio ma è uscita una schifezza. Comunque non puoi continuare a far vedere i lati belli se no sei un mitomane. Mi sono posto il problema di mostrare i lati brutti. E’ più interessante raccontare le contraddizioni”. E quanto il fumetto è utile per smantellare temi sociali? Quanto è politico? “Lo è tantissimo perchè ti permette di parlare di cose complesse. Non viene preso spesso sul serio ma è figo per questo. E mi sono dato certe regole: rispetto il mio lavoro e cerco di non peggiorare il mondo con la mia roba. Cerco di ricondurre sempre la politica alla collettività” spiega Zerocalcare fra gli applausi e poi comincia a firmare le copie e questa volta sarà davvero interminabile.
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Zingaretti legge Camilleri, lettere inedite chiudono fiera
Diventeranno libro? Figlie, finita catalogazione vedremo
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08 dicembre 2021
21:18
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Una foto di Camilleri che sorride ha aperto il reading di Luca Zingaretti dedicato alle lettere inedite inviate dal giovane scrittore ai genitori trovate dalle figlie che stanno lavorando all’archivio del maestro.
L’evento all’Auditorium della Nuvola dell’Eur a Roma realizzato da Eur Culture con Piu libri più liberi ha chiuso la sera dell’8 dicembre l’edizione 2021 della Fiera della piccola e media editoria.
In prima fila le figlie Andreina, Elisabetta e Mariolina. “Sono una quindicina quelle scelte per la lettura. Sono tante vanno dal ’49 al 60. Le lettere sono meravigliose e la lettura bellissima. L’8 in genere era il giorno in cui papà chiudeva la fiera, ci teneva a venire qui ed è un modo di ricordarlo bene”. Usciranno per Sellerio? “Una volta finita la catalogazione ci penseremo” dicono le tre sorelle. E Antonio Sellerio, anche lui nelle prime file in platea” spiega: è prematuro parlarne”.
Il reading si è aperto con un ricordo di Maurizio De Giovanni che ha sottolineato: “Con lui passavi da un luogo stretto a uno enorme. Ogni volta veniva voglia di chiedere gli aneddoti sulle vite incredibili che aveva vissuto. Avrebbe potuto raccontare la sua conoscenza di Simenon ed Eduardo de Filippo. Devo raccontarvi il significato enorme del suo lavoro all’interno di questo paese: avere un impegno civile, guardarsi intorno. Le cose più terribile raccontate con leggerezza e viceversa.
Attraverso Camilleri la piccola e media editoria è diventata grande e centinaia di migliaia di italiani grazie a lui hanno scoperto la lettura. Diceva che voleva solo raccontare storie” ha detto De Giovanni.
Zingaretti, il Montalbano tv dei suoi racconti, dopo un lungo silenzio ha letto la lettera da Ostia del 3 novembre 1949.
“Gli archivi sono eternamente vivi perchè sono la memoria del nostro passato” dice lo stesso Camilleri in un video che ha chiuso il reading con musiche composte dal maestro Manuel Bandettini.
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Unicef, Covid è la più grande crisi globale per i bambini
In 75 anni mai visto uno ‘sconcertante aumento’ di bimbi poveri
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09 dicembre 2021
07:00
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Il Covid-19 è “la più grande crisi globale per i bambini nei nostri 75 anni di storia”.
E’ l’analisi dell’Unicef, che in un rapporto reso noto oggi avverte che la pandemia sta facendo retrocedere praticamente ogni misura di progresso per i bambini, tra cui uno “sconcertante aumento di 100 milioni di bambini in più sprofondati nella povertà, circa 1,8 bambini ogni secondo da metà marzo 2020”.
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“Il Covid ha colpito i bambini in una misura senza precedenti, diventando la peggiore crisi per i bambini che l’Unicef abbia visto nei suoi 75 anni di storia”.
Per l’anniversario della sua fondazione Unicef ha promosso un rapporto dedicato proprio ai danni provocati dalla pandemia: “Si stima che un numero impressionante di 100 milioni di bambini in più ora vivano in povertà multidimensionale a causa della pandemia, un aumento del 10% dal 2019.
Questo corrisponde a circa 1,8 bambini ogni secondo da metà marzo 2020.
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Il percorso per riguadagnare il terreno perduto è lungo e anche nel migliore dei casi, ci vorranno sette-otto anni per recuperare e tornare ai livelli di povertà dei bambini pre-pandemia”. Il rapporto evidenzia come il Covid stia “minacciando decenni di progressi sulle sfide principali per l’infanzia come povertà, salute, accesso all’istruzione, nutrizione, protezione dei bambini e benessere mentale. A quasi due anni dalla pandemia, l’impatto diffuso continua ad aggravarsi, aumentando la povertà, radicando la disuguaglianza e minacciando i diritti dei bambini a livelli mai visti prima”.
In particolare, circa “60 milioni di bambini in più si trovano ora in famiglie a livello economico inferiore rispetto a prima della pandemia. Inoltre, nel 2020, oltre 23 milioni hanno saltato i vaccini essenziali – un aumento di quasi 4 milioni dal 2019, e il numero più alto in 11 anni”. Anche prima della pandemia, circa 1 miliardo di bambini in tutto il mondo soffriva di almeno una privazione grave, mentre la ripresa ineguale rafforza le crescenti divisioni tra bambini ricchi e poveri Secondo il rapporto, ad esempio, le problematiche di salute mentale colpiscono più del 13% degli adolescenti tra i 10 e i 19 anni in tutto il mondo. Entro ottobre 2020, la pandemia aveva interrotto o fermato i servizi critici di salute mentale nel 93% dei paesi in tutto il mondo.
Inoltre, il numero di bambini nel lavoro minorile è salito a 160 milioni in tutto il mondo – un aumento di 8,4 milioni di bambini negli ultimi quattro anni. Altri 9 milioni di bambini rischiano di essere spinti nel lavoro minorile entro la fine del 2022 a causa dell’aumento della povertà innescato dalla pandemia. E 50 milioni di bambini soffrono di malnutrizione acuta, e questa cifra potrebbe aumentare di 9 milioni entro il 2022 a causa dell’impatto della pandemia sulla dieta dei bambini, sui servizi di nutrizione e sulle pratiche alimentari.
“Nel corso della nostra storia, l’Unicef ha contribuito a creare ambienti più sani e sicuri per i bambini di tutto il mondo, con grandi risultati per milioni di persone”, ha dichiarato il direttore generale Henrietta Fore. “Questi risultati sono ora a rischio. Mentre il numero di bambini che hanno fame, non vanno a scuola, subiscono abusi, vivono in povertà o sono costretti a sposarsi sta aumentando, il numero di bambini che hanno accesso alle cure sanitarie, ai vaccini, a cibo sufficiente e ai servizi essenziali sta diminuendo. In un anno in cui dovremmo guardare avanti, stiamo andando indietro”. Oltre alla pandemia, il rapporto mette in guardia da altre minacce che mettono a repentaglio i loro diritti.
A livello globale, 426 milioni di bambini – quasi 1 su 5 – vivono in zone in cui il conflitto sta diventando sempre più intenso e sta colpendo pesantemente i civili, colpendo in modo sproporzionato i bambini. Le donne e le ragazze sono le più esposte al rischio di violenza sessuale legata ai conflitti. L’80% di tutti i bisogni umanitari sono determinati dai conflitti. Allo stesso modo, circa 1 miliardo di bambini – quasi la metà dei bambini del mondo – vive in paesi che sono a “rischio estremamente alto” per gli impatti del cambiamento climatico. “In un’epoca di pandemie globali, conflitti crescenti e un peggioramento dei cambiamenti climatici, mai come oggi è fondamentale un approccio incentrato sui bambini. Siamo a un bivio. Mentre lavoriamo con i governi, i donatori e altre organizzazioni per iniziare a tracciare il nostro percorso collettivo per i prossimi 75 anni, dobbiamo tenere i bambini al primo posto per gli investimenti e all’ultimo per i tagli. La promessa del nostro futuro è fissata nelle priorità che stabiliamo nel nostro presente”, ha concluso Fore.
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Scuolabus si ribalta sulla neve, 2 feriti in Alto Adige
Incidente questa mattina a Prato allo Stelvio
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BOLZANO
09 dicembre 2021
08:56
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E’ di due feriti lievi il bilancio di un incidente con uno scuolabus, avvenuto questa mattina a Prato allo Stelvio in Alto Adige.
A causa della strada innevata, verso le ore 7.20, l’autista ha perso il controllo del pullman che stava portando una quarantina di ragazzi alla scuola media del paesino ai piedi dello Stelvio.
Il mezzo è finito parzialmente fuori strada per poi ribaltarsi su un lato. I passeggeri hanno lasciato il bus attraverso il lucernaio sul tetto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e l’elisoccorso Pelikan 3. Fortunatamente solo due giovani sono rimasti feriti in modo lieve. I compagni illesi sono stati portati nella caserma dei vigili del fuoco in attesa dell’arrivo dei loro genitori.
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Esplode termocamino, due feriti e due famiglie evacuate
Pollenza, coniugi in ospedale Macerata.
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Sfollati in locali Comune
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POLLENZA
09 dicembre 2021
09:19
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Due persone, marito e moglie, sono rimaste ferite e un’intera palazzina di tre piani resa temporaneamente non fruibile, con due famiglie evacuate, in contrada Molino a Pollenza (Macerata).
E’ la conseguenza dell’esplosione, ieri sera, di un termocamino all’interno di un appartamento al primo piano dello stabile al civico 43.
I due coniugi feriti, di 59 e 56 anni, sono stati trasportati dai sanitari del 118 all’ospedale di Macerata.
Sul posto i vigili del fuoco dalla Centrale di Macerata con 2 automezzi, autoscala e Funzionario, ma anche i Carabinieri e il sindaco di Pollenza. L’esplosione del termocamino ha danneggiato anche l’appartamento del piano superiore e porzione della copertura dell’edificio. La struttura in via precauzionale è stata resa non fruibile e le due famiglie hanno trovato alloggio presso locali messi a disposizione dal Comune.

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Cento milioni dosi fatte in Italia, l’88% almeno con una
Ma continuano a volare contagi: quasi 18 mila come ad aprile
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09 dicembre 2021
10:34
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Cento milioni di vaccinazioni in poco meno di 12 mesi.
E’ confermato dai numeri il cambio di passo della campagna di immunizzazione in Italia che da alcune settimane sembra avere pigiato con decisione sul pedale dell’acceleratore.
In base ai dati diffusi dal Governo fino ad oggi i sieri inoculati sono stati complessivamente 99.792.722, una cifra che rende l’obiettivo questione di ore. A livello europeo l’Italia si piazza ai primissimi posti in questa speciale classifica con 168,4 dosi per ogni cento abitanti.
Numeri confortanti anche se la curva dei contagi continua a peggiorare: oggi i positivi sono 17.959, una cifra che non si registrava dal 9 aprile, quando furono 18.938. Nel solo Veneto le persone risultate “attive” al Covid sono 3.516, l’aumento giornaliero più marcato dall’inizio della quarta ondata.
Nell’exploit delle vaccinazioni, comunque, possono avere inciso alcuni fattori come le nuove regole legate al super Green pass, la comparsa della minaccia Omicron e la stagione natalizia oramai alle porte. Per il ministro Gelmini si tratta di un risultato “impressionante” mentre il collega nel governo Brunetta ringrazia la Struttura commissariale “per aver realizzato questo miracolo di organizzazione”.
Nei giorni scorsi il generale Francesco Figliuolo ha annunciato che entro il 31 dicembre sono quattordici milioni le vaccinazioni da completare per gli over 18 con oltre 20 milioni di dose previste. Una road-map in cui la Struttura commissariale ha individuato target quotidiani da raggiungere. Analizzando i dati degli ultimi giorni emerge che i risultati stanno andando, al momento, oltre le attese. Le immunizzazioni effettuate nei primi tre giorni del mese sono state complessivamente 1 milione e 456 mila, una cifra ben al disopra del target prefissato che si fermava a circa 1 milioni e 200 mila iniezioni. Un trend ribadito anche nei giorni successivi con cifre che, facendo una media quotidiana, superano di circa 80 mila unità quanto fissato dal Commissario. Una corsa al vaccino che però non sembra preoccupare per quanto riguarda la disponibilità delle scorte.
Anche alla luce degli arrivi già previsti dei due vaccini, e della disponibilità di una scorta non indifferente, circa 2,5 mln di dosi, da poter distribuire alle regioni.
Ad oggi le persone che hanno ricevuto almeno una dose sono 47.477.646, pari all’87,91% della popolazione over 12. A completare il ciclo sono stati in 45.830.582, l’84,86% della popolazione over 12. Risultati molto incoraggianti anche sul fronte “booster”.
Nella sola giornata di martedì, a fronte di 509.205 somministrazioni complessive, sono state in 441.688 le persone che hanno ricevuto al terza dose. Entro la fine di questa settimana è ipotizzabile che si raggiungerà la cifra dei dieci milioni di soggetti “coperti” con il terzo siero. Il quadro complessivo della campagna potrebbe ulteriormente consolidarsi la prossima settimana con l’avvio, dal 16 dicembre, delle somministrazioni anche per la fascia di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, rimasta finora al di fuori della campagna. La Struttura commissariale ha programmato la distribuzione di 1,5 milioni di dosi pediatriche. Si tratta di una prima tranche di sieri che sarà poi integrata a gennaio e saranno rese disponibili a partire dal 15 dicembre, in modo che tutte le strutture vaccinali delle Regioni e Province autonome, saranno in grado di procedere alla vaccinazione dei bambini a partire dal giorno successivo. In alcune regioni, come il Lazio, sarà possibile procedere alla prenotazione già dal 13 dicembre. Le amministrazioni si stanno, inoltre, attrezzando con linee guida dedicate agli under 12 negli hub vaccinali.
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Vaccino con braccio silicone, ‘mi sono piegato al sistema’
Dentista biellese, ‘era provocazione, giorno dopo fatto dose’
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TORINO
09 dicembre 2021
10:31
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“Il giorno dopo il braccio finto mi sono dovuto piegare al sistema…”.
Guido Russo, il dentista biellese che nei giorni scorsi è stato denunciato perché si è presentato a fare il vaccino con un braccio di silicone, spiega così di essersi vaccinato.
“L’ho fatto il giorno dopo al braccio finto”, dice ospite di Massimo Giletti a ‘Non è l’Arena’. “Io non volevo fare il vaccino, sono contrario al vaccino Covid, ho paura”, spiega precisando di avere fatto tutti gli altri vaccini e che la sua voleva essere “solo una provocazione per lanciare una protesta personale”.
“Non sono riuscito a suscitare l’audience che volevo, ero triste, demoralizzato – aggiunge – e mi sono detto ‘non sono bravo come attore, devo fare il vaccino perché devo lavorare. E l’ho fatto perché lo Stato mi impone di farlo…”.
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Covid: impennata in Puglia, +27,6% casi in una settimana
Da 1 a 7 dicembre, secondo monitoraggio della fondazione Gimbe
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BARI
09 dicembre 2021
10:55
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Anche in Puglia accelera la pandemia Covid-19: nella settimana 1-7 dicembre, secondo il monitoraggio della fondazione Gimbe, si è registrato un incremento dei contagi del 27,6%, superiore anche alla media nazionale pari al 22.4%.
E il numero dei casi attualmente positivi ogni 100mila abitanti è salito a 117.
Nonostante l’incremento dei contagi, però, resta sotto soglia di saturazione la percentuale di posti letto occupati in area medica (5%) e in terapia intensiva (4%).
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Zaki: la sorella, abbiamo festeggiato al Cairo
Di Maio: ‘I risultati si ottengono con i canali diplomatici aperti’
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10 dicembre 2021
08:11
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“Patrick ha dormito qui al Cairo.
Sì’, è vero, abbiamo festeggiato un po’ con amici come era normale dopo tanti mesi di tristezza”: lo ha detto la sorella dello studente egiziano dell’Università di Bologna, Marise George, il giorno dopo la scarcerazione avvenuta a Mansura.
Marise ha sottolineato come siano infondate le voci su una presunta conferenza stampa che Patrick avrebbe dovuto tenere oggi al Cairo: “non è assolutamente vero”, ha affermato la giovane.
“La scarcerazione di Zaki è solo un primo passo, è la dimostrazione che i risultati si ottengono aprendo i canali diplomatici non chiudendoli”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Continueremo a lavorare in silenzio, con basso profilo, nell’ottica di dialogare”, ha detto ancora rivolgendo ancora un “grande abbraccio a Zaki, siamo contenti di rivederlo nelle braccia dei suoi cari”.
“Voglio ringraziare il corpo diplomatico, Zaki mi ha detto che la presenza dei diplomatici italiani al processo lo ha rassicurato”, ha sottolineato il ministro Di Maio ricordando di aver incontrato tre volte negli ultimi mesi il suo collega egiziano.
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No vax a Redipuglia: Fedriga, estremamente grave
Ci stiamo rassegnando a questo clima d’odio, violenze e minacce
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TRIESTE
09 dicembre 2021
12:09
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“Vuol dire che si è perso anche il rispetto per la nostra storia” e “per quello che rappresenta il sacrario del Redipuglia che venga utilizzato e strumentalizzato così lo reputo estremamente grave.
Stiamo vedendo una degenerazione di persone che legittimamente la possono pensare anche in modo diverso, irrazionale dico io, ma l’irrazionalità è legittima.
Non si può però arrivare ad eccessi, provocazioni e offese”, come a Redipuglia. Temo “che ci stiamo rassegnando anche a questo clima d’odio, violenze e minacce”. Così il presidente Fvg e della Conferenza Regioni, Fedriga a Radio 24, a 24 Mattino, dopo che ieri circa 300 persone hanno partecipato a una manifestazione non autorizzata che sarebbe stata promossa dalla galassia no vax al Sacrario di Redipuglia (Gorizia).
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E’ morta Lina Wertmuller
Regista aveva 93 anni, si è spenta nella notte a Roma
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09 dicembre 2021
12:24
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E’ morta Lina Wertmuller.
La grande regista che aveva 93 anni si è spenta nella notte a Roma.
Era nata il 14 agosto 1928 ed aveva firmato film come Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto, Pasqualino settebellezze, Mimì metallurgico segnando la storia della commedia italiana.
È stata la prima donna nella storia ad essere candidata all’Oscar come migliore regista, per il film Pasqualino Settebellezze, nel 1977. Nel 2020 le è stato assegnato il Premio Oscar onorario. La regista nel 2019 ha avuto anche la sua stella sulla Walk of Fame di Hollywood.
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Valanga a La Thuile, la procura di Aosta apre una indagine
Senza ipotesi reato o indagati. Nullaosta per funerali vittima
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AOSTA
09 dicembre 2021
13:14
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La procura di Aosta ha aperto un fascicolo, per ora senza ipotesi di reato e indagati, per chiarire la dinamica della valanga che martedì a La Thuile ha travolto e ucciso uno sciatore milanese di 25 anni, Lorenzo Bonafè.
Il pm ha dato il nullaosta per i funerali.

Quando si è staccata la valanga, Bonafè e i due amici stavano scendendo lungo un canalone, in una zona del comprensorio ancora chiusa. Travolto dalla nevee, il giovane sciatore è arrivato in ospedale in condizioni giudicate ”molto gravi”. Il ragazzo è poi morto qualche ora dopo il ricovero. Sul posto hanno operato il Soccorso alpino valdostano e i pisteurs delle Funivie del Piccolo San Bernardo. Le indagini sono affidate alla polizia.
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‘Voti comprati’ per rielezione sindaco nel Barese
Perquisizioni anche a casa primo cittadino Triggiano, Donatelli
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BARI
09 dicembre 2021
13:17
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Avrebbero comprato numerosi voti pagandoli 50 euro l’uno per riportare alla elezione il sindaco uscente di Triggiano (Bari), Antonio Donatelli, riconfermato lo scorso ottobre.
E’ quanto hanno accertato i carabinieri che stanno eseguendo decine di perquisizioni domiciliari, su mandato della Procura della Repubblica.

Tra le persone sottoposte a perquisizione, anche il sindaco Donatelli, i consiglieri comunali Angela Napoletano e Antonio Fortunato , e Alessandro Cataldo , marito dell’assessora regionale ai Trasporti Anna Maurodinoia (non indagata), ritenuto dagli inquirenti “deus ex machina del collaudato sistema per comprare voti, realizzato in occasione delle ultime elezioni”.
Sono 13 complessivamente le persone indagate con l’accusa di corruzione elettorale.
Secondo gli inquirenti Cataldo, ideatore del movimento politico ‘Sud al Centro’ , che ha come sponente politico di riferimento la moglie assessora Maurodinoia, avrebbe “architettato e realizzato” il sistema per comprare i voti a 50 euro l’uno per i candidati sostenuti nelle amministrative di ottobre a Triggiano.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, i “fidati collaboratori” di Alessandro Cataldo si sarebbero poi disfatti di frammenti di fotocopie relative a documenti d’identità e codici fiscali di cittadini triggianesi, elenchi di nomi di persone e i loro recapiti, e corrispondenza personale di Alessandro Cataldo e di sua moglie Anna Maurodinoia. Durante le indagini i carabinieri hanno trovato infatti in un bidone della spazzatura, la sera del 6 ottobre scorso in un piazzale isolato nel quartiere San Giorgio di Bari, materiale ritenuto “scomodo” perché legato alla campagna elettorale che si era conclusa da pochi giorni.
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‘Prove insufficienti’, chiesta l’archiviazione dei due marò
Per i pm di Roma i due agirono rispettando le regole di ingaggio
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09 dicembre 2021
17:35
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La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione per i marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre accusati dell’omicidio di due pescatori indiani avvenuto nel febbraio del 2012 a largo delle coste del Kerala, nell’India sud occidentale.
Il procuratore Michele Prestipino e il sostituto Erminio Amelio hanno chiesto al gip di fare cadere le accuse nei confronti dei due fucilieri di Marina in quanto il quadro degli elementi di provi raccolti in questi anni non è sufficiente a garantire l’instaurazione di un processo.
I due marò hanno agito rispettando le regole di ingaggio e convinti di essere sotto attacco di pirati.
E’ quanto sostengono i magistrati di Roma nel chiedere l’archiviazione per i marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Tra gli elementi che hanno portato a chiedere di fare cadere le accuse anche la non utilizzabilità degli accertamenti svolti all’epoca dei fatti in India come l’autopsia o gli esami balistici.
La decisione dei pm romani non contrasta con il risarcimento alle vittime disposto dall’arbitrato dell’Aja in quanto il tribunale olandese aveva attribuito la giurisdizione penale sulla vicenda a Roma. Dal punto di vista penale i magistrati di piazzale Clodio hanno riscontrato una serie di limiti procedurali insormontabili per potere chiedere un processo. In primo luogo la non utilizzabilità, perché non ripetibili, degli accertamenti che erano stati svolti all’epoca dei fatti in India. Si tratta ad esempio delle autopsie sui due pescatori morti, i cui corpi sono stati cremati, o gli esami balistici svolti con regole che non sono quelle italiane. Per i magistrati italiani è un gap probatorio importante per la ricostruzione dei fatti. Stesso discorso vale per quanto riguarda “l’assunzione di testimonianze e carte” non sufficienti ad attribuire in modo univoco il fatto ai due indagati. Nel motivare la richiesta di archiviazione, ora sarà al vaglio del gip, i pm di piazzale Clodio, sostengono, anche alla luce degli accertamenti tecnici, che i due marò hanno rispettato le regole di ingaggio.
Sostanzialmente i marò quando hanno visto il barchino avvicinarsi a 90-100 metri alla nave Enrica Lexie hanno prima mostrato le armi, poi sparato in acqua. Latorre e Girone hanno pensato di essere sotto attacco di pirati, così come confermato dal personale indiano a bordo della nave sentito dagli inquirenti italiani.
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Marò: pm Roma chiede archiviazione, rispettate regole ingaggio
Inutilizzabili accertamenti svolti in India nel 2012
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BARI
09 dicembre 2021
14:03
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I due marò hanno agito rispettando le regole di ingaggio e convinti di essere sotto attacco di pirati.

E’ quanto sostengono i magistrati di Roma nel chiedere l’archiviazione per i marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre.

La decisione dei pm romani non contrasta con il risarcimento alle vittime disposto dall’arbitrato dell’Aja, in quanto il tribunale olandese aveva attribuito la giurisdizione penale sulla vicenda a Roma. Dal punto di vista penale i magistrati di piazzale Clodio hanno riscontrato una serie di limiti procedurali insormontabili per potere chiedere un processo. In primo luogo la non utilizzabilità, perché non ripetibili, degli accertamenti che erano stati svolti all’epoca dei fatti in India. Si tratta ad esempio delle autopsie sui due pescatori morti, i cui corpi sono stati cremati, o gli esami balistici svolti con regole che non sono quelle italiane. Per i magistrati italiani è un gap probatorio importante per la ricostruzione dei fatti. Stesso discorso vale per quanto riguarda “l’assunzione di testimonianze e carte” non sufficienti ad attribuire in modo univoco il fatto ai due indagati. Nel motivare la richiesta di archiviazione, ora al vaglio del gip, i pm di piazzale Clodio sostengono, anche alla luce degli accertamenti tecnici, che i due marò hanno rispettato le regole di ingaggio. Sostanzialmente i marò quando hanno visto il barchino avvicinarsi a 90-100 metri alla nave Enrica Lexie hanno prima mostrato le armi, poi sparato in acqua. Latorre e Girone hanno pensato di essere sotto attacco di pirati, così come confermato dal personale indiano a bordo della nave sentito dagli inquirenti italiani.
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Arrestato ‘frenatore seriale treni’, contestati 100 episodi
Tirava freno in convogli nord ovest, in ‘azione’ anche su aereo
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GENOVA
09 dicembre 2021
14:34
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È stato arrestato per interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale ed è in carcere a Genova ‘l’uomo che fermava i treni’, un 47enne che azionava il freno di emergenza dei convogli in modo seriale.

Sono 100 gli episodi che vengono contestati all’uomo, bulgaro, diventato l’incubo di pendolari liguri, piemontesi e lombardi.

Per l’accusa avrebbe fatto accumulare ore e ore di ritardi, a quanto pare, per divertimento. Saliva a bordo dei treni e quando il convoglio prendeva velocità azionava il freno di emergenza.
In alcuni casi azionava quelli di più vagoni facendo accumulare ritardi, oppure spaccava i finestrini con attrezzi da lavoro.
Gli investigatori hanno così iniziato a visionare le telecamere di sorveglianza della rete ferroviaria e raccolto le testimonianze dei capotreno.
L’ultima frenata ‘anomla’ è stata segnalata due sere fa sul regionale proveniente a Genova dal Piemonte.
In primavera l’uomo era perfino riuscito a bloccare un aereo partito da Orio al Serio (Bergamo): completamente ubriaco ha iniziato inveire perché, forse convinto di essere su un treno, non riusciva a trovare il freno di emergenza. Non riuscendo a farlo calmare, il comandante ha invertito la rotta ed è tornato a Orio. A maggio era stato denunciato ma visto il numero degli episodi i giudici di Alessandria hanno deciso di arrestarlo.
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Wertmuller: Giannini, senza Lina non sarei qui
Per lei mia stella a Hollywood. Ma amata più all’estero
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09 dicembre 2021
15:07
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“Se io oggi, sono qui, se sono ancora un attore riconosciuto anche a livello internazionale, lo devo solo ed esclusivamente a una donna, a Lina Wertmuller.
Lei mi ha scoperta, lei mi ha fortemente voluto, con lei abbiamo formato un sodalizio, sono i suoi primi piani nei quali era maestra assoluta, che mi hanno reso quello che sono, grazie a lei ho avuto la mia stella a Hollywood, ciao amica mia, mi spiace solo che in Italia non tutti ti hanno apprezzata, anzi in molti in certi momenti snobbata, ma il mondo è fatto di invidia, all’estero invece ti hanno riconosciuto quello che in un parola sola ti definisce genio”.
Giancarlo Giannini, l’attore legato più di tutti alla regista Lina Wertmuller, scomparsa oggi a Roma all’età di 93 anni, molti film importanti a partire da Pasqualino Settebellezze (opera che valse la candidatura all’Oscar alla regista, la prima volta in assoluto per una donna, e a Giannini miglior attore) esprime il suo dolore per la perdita dell’amica di una vita. Ricorda Giannini che Lina è veniva dalla scuola di Fellini è stata sceneggiatrice, autrice di teatro “sapeva cantare, ballare. Ma era dotata di un grandissimo senso dell’umorismo; lavorare con lei era un gioco, anche se molto faticoso non una passeggiata visto che come tutti i grandi professionisti aveva una cura maniacale per qualsiasi cosa, quindi si stava sul set anche 12 ore”. E proprio con Giannini e Mariangela Melato, Lina Wertmuller girò altri due film memorabili che hanno segnato per sempre la storia della commedia italiana: ‘Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto’ e ‘Mimì metallurgico ferito nell’onore’.
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Bimbi in affido maltrattati: coppia interrogata in Procura
Una si è avvalsa della facoltà di non rispondere
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TORINO
09 dicembre 2021
15:30
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Si è svolto oggi in tribunale, a Torino, l’interrogatorio di garanzia per le due donne indagate dalla procura del capoluogo piemontese per il caso dei bimbi che sarebbero stati maltrattati dopo l’affido.
Entrambe, la scorsa settimana, sono state raggiunte da un divieto di avvicinamento.

La prima si è avvalsa della facoltà di non rispondere, la seconda ha reso delle dichiarazioni.
La vicenda è quella dei due fratellini che nel 2013 furono dati in affido (senza nessuna opposizione da parte della mamma, che versava in gravissime difficoltà economiche) alla coppia omogenitoriale e che in seguito avrebbero subito maltrattamenti e condizionamenti di carattere psicologico.
Nel procedimento figura come indagata – per un’ipotesi di falso ideologico – anche la psicoterapeuta Nadia Bolognini, che è in attesa di processo a Reggio Emilia per il caso Bibbiano.
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Da venerdì e nel weekend ennesimo vortice freddo
Previste pioggia e neve su gran parte d’Italia
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09 dicembre 2021
19:07
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Da venerdì e nel weekend ennesimo vortice freddo
Previste pioggia e neve su gran parte d’Italia
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09 dicembre 2021
19:07
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Ancora maltempo, ancora neve, ancora venti forti e mareggiate.
Non sembra finire lo scombussolamento atmosferico che da più giorni tiene sotto scacco il nostro Paese.
Fino al weekend non se ne esce, infatti è in arrivo un nuovo ciclone che porterà un’altra dose di piogge, temporali e nevicate a bassissima quota.

Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito http://www.iLMeteo.it informa che dopo un giovedì ancora molto incerto sul Triveneto e spiccatamente instabile al Centro-Sud (soprattutto sul lato tirrenico), da venerdì è attesa una nuova e intensa perturbazione. Nel corso del mattino il tempo tenderà a peggiorare al Nord con cielo coperto e qualche nevicata fino in pianura in Lombardia e in Emilia. Nubi e precipitazioni via via più consistenti e molto forti raggiungeranno presto anche Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia.
La neve cadrà copiosa sugli Appennini, sopra i 700 metri al Centro e oltre i 1000 metri al Sud. Ma non è finita! Sabato con l’ingresso di venti forti di Bora prenderà vita un rapido, ma insidioso vortice ciclonico che si posizionerà sul Centro Italia. Un’intensa fase di maltempo si abbatterà su Marche, Abruzzo e Molise con piogge battenti e nevicate copiosissime fin sopra i 3-500 metri, piogge diffuse anche sul basso Tirreno, come in Sicilia e Calabria e Campania, anche qui con neve a quote collinari. Nel contempo al Nord avanzerà l’alta pressione che pian piano riuscirà a proteggere tutte le regioni nel corso di domenica. Avrà termine così questo periodo fortemente perturbato per l’Italia.
NEL DETTAGLIO
Giovedì 9. Al nord: ultima instabilità al Nordest con piogge deboli in pianura e nevicate in collina. Al centro: spiccatamente instabile, nevicate a 700m. Al sud: piogge più intense sui versanti tirrenici, neve a 1000m.
Venerdì 10. Al nord: neve debole in pianura su Lombardia ed Emilia, piogge su basso Veneto. Al centro: peggiora intensamente su tutte le regioni, neve a 600m. Al sud: forte perturbazione con maltempo e neve a 900m.
Sabato 11. Al nord: sole. Al centro: intenso maltempo su Adriatiche con neve fitta a 400m. Al sud: forti piogge su coste tirreniche, neve sull’Appennino in collina.
Domenica, ultima instabilità al Sud, torna l’alta pressione sul resto d’Italia.
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Sindaca Crema: pm, archiviare lesioni colpose
Un bambina aveva avuto la mano schiacciata all’asilo comunale
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MILANO
09 dicembre 2021
16:08
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E’ stata chiesta l’archiviazione per il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, indagata per lesioni colpose in relazione al ferimento di un bambino che in un asilo comunale aveva avuto la manina schiacciata in una porta tagliafuoco.
Il caso giudiziario aveva creato polemiche sulla vastità delle competenze dei sindaci e Bonaldi era stata difesa da Anci e altre associazioni.
La Procura di Cremona chiede ora che le accuse siano archiviate. La parola al gip.
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Piazza S.Carlo: chat Appendino-Giordana, ‘siamo morti’
Illustrata oggi in Corte d’Assise
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TORINO
09 dicembre 2021
16:15
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“Se viene fuori che gli steward non c’erano per problemi di soldi siamo morti”.
Scriveva questo, in una chat, la sindaca di Torino, Chiara Appendino, due giorni dopo la tragedia di piazza San Carlo.
Il destinatario del messaggio era l’allora capo di gabinetto, Paolo Giordana.
La conversazione (risalente al 5 giugno 2017) è stata illustrata oggi in Corte d’Assise dagli avvocati Claudio Strata e Giancarla Bissattini, difensori di uno dei nove imputati, il viceprefetto Roberto Dosio.
Il 3 giugno 2017, durante la proiezione in piazza San Carlo della finalissima di Champions League fra Juventus e Real Madrid, un’ondata di panico tra la folla provocò 1.500 feriti e, più tardi, la morte di due donne. Sia Appendino che Giordana sono già stati condannati in primo grado il rito abbreviato.
Quello che è ripreso oggi in Corte d’Assise è il giudizio ordinario.
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Maltempo: tromba marina a largo di Fiumicino, poi grandinata
Rimasta a lungo nella zona. Immagini rilanciate anche sui social
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09 dicembre 2021
16:34
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Una grande tromba marina è apparsa, a largo della costa di Fiumicino, intorno alle 15.10.
Il vortice, per oltre 15 minuti, ha seguito un percorso verso sud prima di venire lentamente “risucchiata” verso l’alto nelle nuvole nere e ridimensionarsi gradualmente, senza toccare terra.
Il fenomeno è stato poi seguito da una breve grandinata e da pioggia. Immagini della tromba marina sono state subito rilanciate sui social da residenti di Fiumicino.
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Rita Pavone: “Wertmuller era la mia mamma artistica”
“Sono devastata, non c’è una mia canzone dove non ci fosse lei”
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09 dicembre 2021
16:52
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“Sono distrutta, devastata”, La voce rotta, il pianto che non riesce a fermare, Rita Pavone ricorda a fatica Lina Wertmuller, la regista scomparsa a Roma a 93 anni, che l’aveva diretta nel 1964 in Il Giornalino di Gian Burrasca.

Un’idea rivoluzionaria di tv per l’epoca con una giovanissima cantante a interpretare un ruolo maschile, oltre i generi e oltre le definizioni.

“Ho un ricordo bellissimo di lei, era una donna poderosa, forte, coraggiosa, sentimentale, divertente. In lei confluivano tante di quelle doti…”, racconta commossa Rita Pavone che la considera “la mia mamma artistica”.
Perché la regista ha avuto un ruolo fondamentale nella carriera di Rita Pavone, dirigendola anche nel 1966 in “Rita la zanzara” con Giancarlo Giannini e a seguire in “Non stuzzicate la zanzara”, sempre con Giannini e Giulietta Masina. Con il tema del film, Questo nostro amore, scritto da Luis Bacalov e dalla stessa Wertmuller, la cantante vinse anche il Cantagiro nel 1967. “Per me ha scritto tanti brani: Fortissimo (1966), Una notte intera (1967), Gian Burrasca. C’era la sua firma anche in Masters, l’album che ho pubblicato nel 2013. Non c’è canzone dove non ci sia il suo zampino”, ricorda ancora con un sorriso malinconico.
Si incontravano spesso, “ogni volta che passavo per Roma, cercavo di incontrala. Mi diceva: per te la porta è sempre aperta”. L’ultima volta un mese e mezzo fa: “Stava benissimo, era in formissima. Sdraiata sul divano, con le sue gambe bianche, le unghie laccate di rosso. Abbiamo chiacchierato a lungo – racconta prima che la voce le si incrini di nuovo -. E’ una parte della mia vita che se ne va. Gli anni passano, senza che ce se ne accorga. Mando un grande abbraccio alla figlia Zulima”.
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Covid: 12.527 positivi, 79 vittime.Tasso al 4%,+20 intensive
312.828 i tamponi. In aumento anche i ricoveri ordinari, +234
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09 dicembre 2021
17:10
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Sono 12.527 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 17.959.
Sono invece 79 le vittime in un giorno, ieri erano state 86. Sono 312.828 i tamponi molecolari e antigenici per effettuati. Ieri erano stati 564.698. Il tasso di positività è al 4%, in aumento rispetto al 3,2% di ieri. Sono invece 811 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 20 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 69. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.333, ovvero 234 in più rispetto a ieri.
Sono 254.553 gli attualmente positivi al Covid in Italia, secondo i dati del ministero della Salute, 5.339 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.164.780, i morti 134.551. I dimessi e i guariti sono invece 4.775.676, con un incremento di 7.098 rispetto a ieri.
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Omicidio Rocchelli, confermata l’assoluzione per Markiv
Fotoreporter pavese fu ucciso nel Donbass il 24 maggio del 2014
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09 dicembre 2021
17:14
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La corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione, decisa in secondo grado, per Vitaly Markiv, accusato dell’uccisione di Andy Rocchelli, il fotoreporter pavese ucciso nel Donbass il 24 maggio del 2014.
Markiv, un militare della Guardia nazionale ucraina, è stato condannato nel 2019 a 24 anni di reclusione dalla Corte d’Assise di Pavia e successivamente assolto, nel novembre 2020, nel processo d’appello, e scarcerato.

La Cassazione ha respinto i ricorsi presentati contro l’assoluzione e di fatto ha confermato la sentenza d’appello. Il pg aveva chiesto di annullare l’assoluzione per Vitaly Markiv sollecitando un nuovo processo di appello. Markiv, ex soldato della Guardia Nazionale Ucraina, era stato condannato in primo grado a 24 anni e poi assolto in appello.
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Visita per Berlusconi al San Raffaele, dimesso dopo una tac
In ospedale dopo dolori all’addome nei giorni scorsi
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MILANO
09 dicembre 2021
17:14
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Ha trascorso alcune ore in ospedale per controlli il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, dopo che nei giorni scorsi aveva avvertito dei dolori all’addome.

Arrivato in mattinata al San Raffaele di Milano, Berlusconi ha lasciato l’ospedale nel primo pomeriggio dopo esser stato in radiologia accompagnato da un cardiologo per fare una tac.
Dopo circa un paio d’ore, è stato dimesso ed è tornato nella sua residenza di Arcore.
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Roma: a 70 giorni dal rogo, domenica riapre Ponte Ferro
Lo ha confermato in giunta il sindaco Gualtieri
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ROMA
09 dicembre 2021
17:22
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Domenica riaprirà il Ponte dell’Industria, noto a Roma come ‘Ponte di Ferro’.
Lo ha confermato, a quanto si apprende, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel corso della riunione odierna della giunta.
Già il 3 dicembre Gualtieri aveva preannunciato la riapertura “entro 10 giorni” del ponte in zona Ostiense, visto che dalle indagini era emerso che la struttura non aveva subito danni tali da renderlo inagibile. L’incendio dello scorso 2 ottobre ha, invece, danneggiato la banchina sottostante, la passerella in ferro occupata dai cavi e il marciapiede lato mare. Domenica riaprirà dopo circa 70 giorni.
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Covid: nel Lazio aumenta incidenza, ‘situazione attenzionata’
Rt è stabile a 1,06. Nuovi casi sono 1.376, oltre 700 a Roma
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ROMA
09 dicembre 2021
17:27
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Nel Lazio l’incidenza dei contagi è in aumento (190 ogni 100mila abitanti) ma l’Rt è stabile a 1.06.

“La situazione va attenzionata, rimane l’obiettivo del raffreddamento della curva”, dice l’assessore alla sanità Alessio D’Amato.
Su 27.201 tamponi si registrano 1.376 nuovi casi positivi (-178), 10 decessi (+7), 777 ricoverati (+17), 114 le terapie intensive (+1) e +673 i guariti. I casi a Roma sono 716. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 5,0%..
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Maltempo: allerta meteo, pioggia e venti forti al centro sud
Attese nevicate su Emilia Romagna e Toscana
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09 dicembre 2021
17:31
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Una nuova perturbazione di origine atlantica raggiungerà nelle prossime ore l’Italia portando piogge, venti forti e anche nevicate sulle regioni centrali e meridionali.

Sulla base delle previsioni disponibili il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un’allerta meteo che prevede a partire dalle prime ore di venerdì precipitazioni localmente anche molto intense e accompagnate da grandinate, fulmini e venti di burrasca, su Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Attese inoltre nevicate a quote collinari su Emilia-Romagna e Toscana, con locali sconfinamenti fino a quote di pianura e con apporti al suolo deboli, localmente moderati alle quote più alte.
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Professore ucciso a Tarquinia, fermato un uomo
70enne piantonato in ospedale, ipotesi pista passionale
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ROMA
09 dicembre 2021
17:33
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E’ piantonato in ospedale l’uomo fermato per l’omicidio di Dario Angeletti, il professore associato dell’università della Tuscia trovato morto in auto nei giorni scorsi.

L’uomo è un 70enne che lavorava in ambito universitario.

Secondo quanto si è appreso, la sua macchina è stata ripresa da una telecamera che inquadra da lontano il parcheggio delle Saline dove è stata ritrovata la vittima. Durante la perquisizione il 70enne ha accusato un malore ed è stato portato in ospedale dov’è ancora ricoverato. Per l’omicidio si seguirebbe la pista passionale.
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Wertmuller: Camera ardente domani in Campidoglio
Dalle 10 alle 20,si entra con Green pass. Sindaco,grande regista
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09 dicembre 2021
17:55
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La camera ardente per Lina Wertmuller sarà allestita in Campidoglio.
La notizia è stata data dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri che in un tweet la ricorda come “una grande regista che ha realizzato film densi di ironia e intelligenza, la prima donna candidata all’Oscar per la miglior regia”.
La camera ardente di Lina Wertmüller sarà aperta in Campidoglio presso la Sala della Protomoteca domani, 10 dicembre, dalle ore 10.00 alle ore 20.00. L’ingresso, dalla scalinata del Vignola, sarà consentito ai soggetti muniti di Certificazione verde Covid-19 e nel rispetto della vigente normativa sulle misure riguardanti il contrasto e il contenimento del diffondersi del Coronavirus.
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Colori e simboli del Perù per il presepe vaticano
Allestito in piazza S. Pietro, domani l’inaugurazione
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CITTA DEL VATICANO
09 dicembre 2021
18:16
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Allegro, colorato, ricco di simboli come il grande condor che fa quasi da cornice e rimanda al suo essere simbolo per eccellenza della cultura andina e delle sue ricchezze: bestiame, vegetazione e riserve minerarie.
E’ il presepe allestito in piazza San Pietro, svelato questa mattina in anteprima alla stampa, proveniente quest’anno dal Perù.

Ad inaugurarlo ufficialmente insieme alla tradizionale accensione dell’albero, saranno domani pomeriggio l’arcivescovo Fernando Vérgez Alzaga, e suor Raffaella Petrini, rispettivamente presidente e segretario del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
La cerimonia si svolgerà alle 17.00, nel rispetto delle norme per contenere la pandemia da Covid-19. Saranno presenti le Delegazioni ufficiali dei luoghi di origine del Presepe e dell’albero, provenienti rispettivamente dalla Regione Huancavelica del Perù e da Andalo in Trentino. In particolare, per il Presepe artistico, formato da statue che ritraggono uno spaccato di vita degli abitanti delle Ande, partecipano, tra gli altri, mons. Carlos Salcedo Ojeda, vescovo della Diocesi di Huancavelica, e il dott. Oscar Maurtua de Romana, ministro degli Esteri del Governo del Perù.
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Eitan: udienza al Tribunale dei minori sul reclamo dei nonni
Contro la nomina della zia come tutrice. I giudici si riservano
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09 dicembre 2021
18:29
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Si è svolta un’udienza oggi pomeriggio, davanti al Tribunale per i minorenni di Milano, in cui si è discusso del reclamo presentato dai nonni materni di Eitan, il bimbo di 6 anni sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e meno di una settimana fa rientrato da Israele a Pavia, contro la nomina della zia paterna Aya Biran come tutrice legale.
Nomina stabilita a fine maggio scorso dal Tribunale di Torino e poi confermata da un giudice di Pavia ad agosto.

Dopo la discussione dei legali dei due rami familiari, i giudici (Maria Stella Cogliandolo e Paola Ortolan, affiancati da due esperti) si sono riservati di decidere e lo faranno nei prossimi giorni. Il procedimento, davanti al Tribunale per i minorenni e con al centro una serie di questioni poste dagli avvocati dei nonni, era già iniziato lo scorso 22 ottobre con una prima udienza, a cui è seguito un termine per il deposito di memorie delle parti. Tra l’altro, la zia paterna nei mesi scorsi ha già presentato richiesta al Tribunale per l’adozione del minore.
Eitan è tornato in Italia il 3 dicembre dopo la sentenza della Corte suprema di Tel Aviv che ha riconosciuto, come le due precedenti decisioni, la sottrazione internazionale del piccolo da parte del nonno Shmuel Peleg, destinatario di un mandato d’arresto internazionale a seguito delle indagini dei pm pavesi anche a carico del presunto complice Gabriel Alon Abutbul, arrestato a Cipro, e della nonna Esther Cohen, indagata in concorso per il sequestro.
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Ferrero alla Sampdoria, “mi fido di voi”
Messaggio tramite legali. Presentato ricorso a Tribunale riesame
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CATANZARO
09 dicembre 2021
18:36
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“Forza ragazzi, mi fido di voi”.

Così il presidente dimissionario della Sampdoria Massimo Ferrero, arrestato lunedì scorso con l’accusa di bancarotta fraudolenta ed altri reati societari, si é rivolto ai giocatori della squadra blucerchiata in vista dei prossimi impegni di campionato, con un messaggio affidato ai suoi legali, Pina Tenga e Luca Ponti.
Ferrero ha espresso anche preoccupazione per le conseguenze che il suo arresto può provocare per il futuro della squadra, oltre che delle sue varie attività imprenditoriali.
Intanto i difensori di Ferrero hanno presentato ricorso al Tribunale del riesame in merito all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Paola, su richiesta della Procura, a carico del produttore cinematografico. Il ricorso é stato inoltrato al Tribunale del riesame di Catanzaro, che ha competenza sull’intero Distretto di Corte d’appello, comprendente i circondari, oltre che del capoluogo della Calabria, di Cosenza, Crotone e Vibo Valentia. I giudici del riesame si pronunceranno sul ricorso nei prossimi giorni.
Ferrero si é avvalso della facoltà di non rispondere, com’era già stato preannunciato dai suoi legali, nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip di Milano, la città in cui é stato eseguito il suo arresto. L’interrogatorio si è svolto da remoto, con l’imprenditore presente in video collegamento dal carcere milanese di San Vittore. “Il carcere è un’esperienza dura, ma Ferrero è un battagliero”, ha detto l’avvocato Ponti, che ha anche riferito che Ferrero ha formalizzato le sue dimissioni da presidente della società calcistica e che d’ora in poi “intende fare in modo che la Samp e la sua vicenda penale proseguano su vie differenti. Per questo motivo non ci saranno più membri della famiglia Ferrero nel Cda del club “.
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X Factor 2021, il vincitore è Baltimora. Ospiti i Maneskin
Finale ‘combattuta’ a suon di duetti, ‘best of’ e inediti
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10 dicembre 2021
12:08
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E’ stata una finalissima tra musica, ospiti e spettacolo, quella che questa sera ha decretato l’X Factor italiano per Baltimora, vincitore dell’edizione 2021.
La serata è cominciata nel migliore dei modi, con l’esibizione dei Maneskin, band fenomeno globale che proprio a X Factor ha mosso i primi passi verso la notorietà.
La band di Damiano e soci ha portato sul palco del Mediolanum Forum di Assago le note, prima, della loro ‘Beggin’, per poi tornare in un secondo momento con ‘Zitti e buoni’, ‘I Want To Be Your Slave’ e ‘Mammamia’. “Vogliamo che questa finale sia un augurio perché tutto possa tornare come prima – ha commentato Ludovico Tersigni, conduttore della stagione 2021 di X Factor Italia e al suo debutto con una finale – o anche meglio di prima”.
A darsi ‘battaglia’ a suon di note, sotto i riflettori dell’ultimo atto dello show di Sky prodotto da Fremantle, si sono presentati Baltimora, Bengala Fire, Fellow, gIANMARIA, ovvero un concorrente a tenta per ciscun giudice, rispettivamente Hell Raton, Manuel Agnelli, Mika ed Emma. Tre, sono state le manche previste per la serata e con eliminazioni decretate dal televoto, a cominciare da una prima dedicata ai duetti. Per l’occasione Fellow ha cantato ‘Underwater’ del suo artista preferito, Mika, potendo duettare proprio con lui, nei panni di giudice. Baltimora, invece, è stato accompagnato in scena da Hell Raton per cantare ‘Otherside’, uno dei brani più noti e generazionali dei californiani Red Hot Chili Peppers. Al turno di Emma e gIANMARIA, è toccato a tutt’altra musica perché i due si sono esibiti sulle note di ‘Sulla nostra relazione’, brano targato 1978 e firmato da un certo Vasco Rossi. Su ‘In Between Days’, dei Cure, è caduta invece la scelta di Manuel Agnelli, che ha affiancato i suoi Bengala Fire. Parafrasando Lucio Dalla – ha detto Agnelli – spero che questa possa essere la sera dei miracoli”. “Questa sera ho voglia di ballare – ha detto invece Mika al termine della prima manche – come tutta l’Italia vuole”. Al termine della prima tornata di canzoni, il concorrente meno votato da casa è stato Fellow, primo eliminato della finale. Spazio all’ospite internazionale, invece, quello a cavallo tra le due prime manche e durante il quale i protagonisti sono stati i Coldplay, band dei record nel pop internazionale e che ad X Factor si sono presentati con i singoli ‘High Power’ e ‘My Universe’, dall’ultimo album del gruppo, ‘Songs Of The Spheres’. Per la seconda manche, i tre concorrenti rimasti in gara si sono dovuti confrontare con i loro ‘Best Of’, ovvero un medley dei brani che hanno presentato durante queste settimane.
In particolare, Baltimora si esibito tra musica e parole di ‘Un uomo che ti ama’ di Lucio Battisti, ‘Parole di burro’ di Carmen Consoli e ‘Turning Table’ di Adele, i Bengala Fire, in uota rock’n’roll, hanno unito per l’occasione ‘Sunny Afternoon’ dei The Kinks e ‘Chelsea Dagger’ dei The Fratellis, ‘Making Plans for Nigel’ degli XTC e ‘Girls & Boys’ dei Blur. Per gIANMARIA, la scelta di brani per riassumere il suo percorso a XF2021 è ricaduta su ‘Rimmel’ di Francesco De Gregori, ‘Jenny è pazza’ di Vasco Rossi e ‘Io sto bene’ dei CCCP. Alla prova del ‘Best of’, sempre per mano del televoto, l’eliminazione dalla gara al titolo di X Factor è toccata ai Bengala Fire. Baltimora, all’anagrafe Edoardo Spinsante, in quota Hell Raton e gIANMARIA, in quota Emma, si sono quindi giocati il tutto per tutto nel corso dell’ultima manche, dedicata ai brani originali dei due cantanti ancora in gioco, ovvero ‘Altro’ per Baltimora e ‘I Suicidi’ per gIANMARIA. Ad avere la meglio, tra i due, per questa edizione di X Factor, è stato Baltimora.
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Carceri: strangola compagno di cella nel Catanese, arrestato
A Caltagirone, indagato confessa omicidio commesso 48 ore prima
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CALTAGIRONE
10 dicembre 2021
08:09
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Un detenuto sessantenne è stato arrestato dalla polizia penitenziaria con l’accusa di avere strangolato il compagno di cella quarantenne nel carcere di Caltagirone (Ct).
L’uomo ha confessato il delitto, scoperto due giorni fa, ma reso noto adesso dalla Procura di Caltagirone che ha chiesto al gip la convalida del provvedimento e l’emissione di un’ordinanza cautelare.
Secondo un primo esame del corpo, l’omicidio, causato da “asfissia meccanica violenta da strangolamento”, sarebbe “avvenuto almeno 48 ore prima del rinvenimento del corpo”. Le indagini sono coordinate dal procuratore Giuseppe Verzera e dal sostituto Natalia Carrozzo.
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Meteo: Italia in una trappola ciclonica con pioggia e neve
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10 dicembre 2021
09:18
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Italia in una trappola ciclonica per tutto il weekend con altra pioggia e neve a quote basse e due perturbazioni in tre giorni.
Il primo fronte colpirà l’Italia già nelle prossime ore, il successivo verrà pilotato da un vortice freddo che ingabbierà l’Italia in una sorta di trappola.

Antonio Sanò, fondatore e direttore del sito http://www.iLMeteo.it avverte che nelle prossime ore le “prime avvisaglie della perturbazione raggiungeranno la Sardegna e il Nord dove su Piemonte, Lombardia occidentale ed Emilia potrebbe nevicare debolmente fino in pianura. Dalle prime ore del pomeriggio la perturbazione avanzerà decisa verso le regioni tirreniche, il Nordest e il Sud con piogge battenti su Toscana, Lazio, Umbria, Campania, Calabria e Sicilia e nevicate sugli Appennini sotto i 900 metri al Centro, a 1000 metri al Sud. I venti soffieranno sempre più forti e saranno di burrasca sulla Sardegna e sul Mar Tirreno”. Nel corso di sabato, riferisce Sanò, l’ingresso della Bora darà vita a un vortice che si posizionerà sul Centro Italia. Il tempo sarà in forte peggioramento su Marche, Abruzzo, Molise, Umbria e poi sulle coste tirreniche del Sud. Venti in ulteriore rinforzo, di Maestrale a 100 km/h sulle zone occidentali, Libeccio al Sud e Grecale altrove. Quanto alla neve:, sarà copiosa sui rilievi marchigiani, umbri, abruzzesi a 400 metri, come su Toscana e Lazio, sul resto degli Appennini a 800-1000 metri. Al Nord avanzerà l’alta pressione. Domenica il campo anticiclonico acquisterà sempre più spazio mentre il vortice sarà costretto ad abbandonare l’Italia con le ultime forti precipitazioni su Abruzzo, Molise e su gran parte del Sud.
Da lunedì è prevista alta pressione prevalente e bel tempo per tanti giorni.
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Wertmuller: oggi camera ardente al Campidoglio, domani i funerali
Alla Chiesa degli Artisti la cerimonia funebre alle 11.30
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11 dicembre 2021
09:13
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Al Campidoglio dalle 10 alle 20 oggi è allestita la camera ardente per l’ultimo saluto a Lina Wertmuller, morta ieri a 93 anni.
Domani, sabato 11 dicembre alle 11.30 alla Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo, proprio a due passi dalla abitazione della regista, sarà celebrato il funerale.
“Sono molto addolorata per la perdita di un mito e un simbolo del cinema mondiale come Lina Wertmuller e il suo ricordo resterà sempre nel mio cuore”: così Sofia Loren.
Con Sophia Loren e Marcello Mastroianni Lina Wertmuller aveva girato nel 1978 ‘Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova. Si sospettano moventi politici’, pellicola che vanta il Guinness dei primati come titolo più lungo nella storia del cinema. E ancora Poi ‘Sabato, domenica e lunedì’, ‘Francesca e Nunziata’ e ‘Peperoni ripieni e pesci in faccia…’. E , infine, fu sempre la Loren a consegnargli l’Oscar alla carriera nel 2020.
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Scuola: al via corteo prof a Roma, ‘adesso basta’
A sfilare sulle note di Bella Ciao anche gruppi di studenti
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ROMA
10 dicembre 2021
11:22
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Dietro lo striscione con scritto ‘Adesso Basta, la scuola si ribella’, centinaia di docenti hanno dato il via al corteo a Roma in occasione dello sciopero nazionale.
Sulle note di Bella Ciao è partita la manifestazione alla quale si sono aggiunti anche gruppi di studenti.
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Morte Michele Merlo, c’è un indagato a Vicenza
Ex concorrente XFactor morto 6 giugno per conseguenze leucemia
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VICENZA
10 dicembre 2021
12:03
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C’è un indagato, a 6 mesi dal fatto, per la morte di Michele Merlo, l’ex concorrente vicentino di XFactor, 28enne , deceduto il 6 giugno scorso a Bologna per un’ischemia cerebrale causata da una leucemia fulminante.
E’ quanto filtra da fonti giudiziarie, scrive il Corriere del Veneto, dopo che il fascicolo d’inchiesta per omicidio colposo è stato trasferito nelle scorse settimane da Vicenza a Bologna.
Il reato contestato sarebbe quello di omicidio colposo in seguito a condotte mediche.
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Covid: Veneto sfiora 4.000 nuovi contagi in un giorno
Forte balzo dei decessi (+15) , possibile riequilibrio conteggi
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VENEZIA
10 dicembre 2021
12:07
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Crescita senza freno dei contagi Covid in Veneto, dove nelle ultime 24 ore si sono sfiorati i 4.000 nuovi positivi (3.993), che fanno raggiungere un totale diì 544.688 dall’inizio della pandemia.
Forte aumento anche dei decessi in un solo giorno, 15, per un totale di 12.042 vittime.

Lo riferisce il bollettino della Regione.
Numeri preoccupanti, che tuttavia potrebbero risentire di un riequilibrio dei conteggi (ieri i casi erano stati 1.928) dopo un rallentamento dei tracciamenti nella giornata festiva dell’8 dicembre.
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CASO NEUMAIR, BENNO RINVIATO A GIUDIZIO
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10 dicembre 2021
13:47
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Prefetto Padova, Questura valuti stop manifestazioni no vax
Dopo Comitato ordine sicurezza, su sollecitazione sindaco
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PADOVA
10 dicembre 2021
14:46
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“Ho formulato una stretta direttiva al Questore di valutare rigorosamente, caso per caso, la possibilità di vietare o di incidere con ferme prescrizioni in relazione ai preavvisi che gli vengono rivolti per lo svolgimento delle manifestazioni”.
Lo ha annunciato il Prefetto di Padova, Raffaele Grassi, a proposito dei cortei ‘no Green pass’, in una nota emessa oggi, dopo che ieri si era svolto sul tema il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

“In comitato – riferisce Grassi – si è sentita la voce del Sindaco che, in qualità di autorità sanitaria locale, auspica un intervento sulle manifestazioni no vax-no Green pass esercitate nelle forme dei cortei. Si è preso atto della necessità di salvaguardare in primis la salute pubblica, poiché il più delle volte non vengono rispettati il distanziamento e l’uso della mascherina. A ciò si aggiunga una sensibile insofferenza per i disagi che le manifestazioni generano sulla comunità, anche a causa dei notevoli rallentamenti del traffico veicolare in un periodo delicato quale quello delle festività natalizie, insofferenza che può determinare, come già accaduto – sottolinea – tensioni per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
L’indicazione al Questore, aggiunge il Prefetto, è “necessaria, maturata sulla scorta di obiettive circostanze che inducono ad atteggiamenti di assoluta prudenza verso forme di protesta che possono incidere negativamente sulla salute pubblica e sull’ordine pubblico. Tale direttiva al Questore ha la finalità non di comprimere il diritto di manifestare, ma di regolamentarlo nella primaria considerazione che salute pubblica e ordine pubblico sono beni costituzionali di primario rilievo tanto più in un momento in cui gli indici di contagiosità del virus sono, nella provincia di Padova – conclude Grassi – in verticale salita con pesanti ricadute sulle strutture sanitarie locali”.
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Piazza Fontana: a Milano tre giorni di iniziative per i 52 anni
Sindaco Sala domenica a cerimonia, film ricorda Giuseppe Pinelli
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MILANO
10 dicembre 2021
15:17
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La città di Milano ricorderà la strage di piazza Fontana, di cui ricorre il 52° anniversario domenica prossima 12 dicembre, con tre giorni di iniziative e appuntamenti promossi dal Comune.
La tradizionale cerimonia di commemorazione, con la posa delle corone davanti alla sede dell’ex Banca nazionale dell’agricoltura dove scoppiò la bomba, si terrà domenica pomeriggio alle 16:37 alla presenza del sindaco, Giuseppe Sala.

Sabato alla Fondazione Perini, in via Aldini 72, sarà presentato il libro “Piazza Fontana. Per chi non c’era”, alla presenza dell’autore, il giornalista Mario Consani, che risponderà alle domande del pubblico. Mentre domenica al Museo del Novecento si svolgerà la performance ‘chi è Stato?’, tableau vivant in memoria delle vittime della “Strategia della tensione” ideata dall’artista Ferruccio Ascari e prodotta dal Comitato “Non Dimenticarmi”, costituitosi in occasione del cinquantenario della strage di piazza Fontana. Si esibiranno invece al Conservatorio di Milano Silvia Borghese al violino, Alessandro Mauriello al violoncello e Vittorio Maggioli al pianoforte, in un concerto dedicato all’anniversario della strage.
In ricordo della diciottesima vittima della strage, Giuseppe Pinelli, sarà proiettato venerdì 17 dicembre presso la Casa della Memoria il film di Claudia Cipriani e realizzato in collaborazione con il Comune: “PINO – Vita accidentale di un anarchico”, con la partecipazione di Claudia e Silvia Pinelli, di Paolo Silva (Associazione Familiari delle Vittime della strage di Piazza Fontana) e l’organizzazione di ANPI Niguarda (ingresso libero fino ad esaurimento posti).
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Flashmob Coro Fenice nell’hub vaccinale, “grazie ai sanitari”
Sorpresa al Palaexpo dell’Ulss 3, in incognito 70 cantanti
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VENEZIA
10 dicembre 2021
16:11
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Si sono finti vaccinandi in attesa della terza dose, poi a mezzogiorno si sono alzati in piedi e si sono esibiti per mezz’ora a sorpresa, tra lo stupore degli utenti e la commozione degli operatori sanitari.
In incognito, il Coro della Fenice ha espresso oggi il suo grazie e il sostegno alla campgna vaccinale dell’Ulss 3 Serenissima di Venezia.

Il tabellone elettronico che indica agli utenti in attesa il loro turno, ha svelato durante il canto la loro identità, con la scritta “Grazie, sanitari. La Fenice”.
Alcuni componenti del coro si sono poi realmente vaccinati, compreso il sovrintendente Fortunato Ortombina: “Il centro vaccinale con tutto il personale sanitario e il coro della Fenice hanno fatto di questo flashmob il concerto più emozionante di tutta la mia vita e carriera”, ha commentato.
“L’inno nazionale esploso a sorpresa con le voci magiche del Coro – ha detto il dg dell’azienda Edgardo Contato – ci ha fatto venire i brividi. Non ci poteva essere ringraziamento più nobile e più toccante. La Fenice che rinasce dalla cenere è il simbolo più bello della nostra speranza: vaccinandoci, possiamo vincere la sfida contro il contagio e rinascere finalmente, insieme ad una vita normale e piena”.
Applausi da parte delle centinaia di persone in attesa nel più grande hub vaccinale del Veneto, che hanno assistito anche al “Va’ pensiero”. presente anche l’assessore alla Sanità del Veneto, Manuela Lanzarin: “Oggi siamo nuovamente sotto assedio – ha detto -. Solo noi lo sappiamo, solo il personale sanitario che lavora ininterrottamente ormai da 21 mesi lo sa: il sacrificio, la fatica quotidiana e il dover rinunciare anche a momenti in famiglia. Ma il senso del dovere e di appartenere a una comunità ha portato anche a questi risultati. Questo ringraziamento desidero estenderlo a tutti i nostri 58 centri vaccinali, a tutti i nostri 1.600 sanitari che ci lavorano dentro e a tutti i migliaia di volontari che ci aiutano a farli funzionare ogni giorno”.
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Vaccini: prime 1,5 mln dosi bimbi 5-11 anni, si parte il 16
3,6 milioni vaccinabili, priorità a chi ha elevata vulnerabilità
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10 dicembre 2021
16:11
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La struttura del commissario Francesco Figliuolo ha programmato la distribuzione a partire dal prossimo 15 dicembre delle prime 1,5 milioni di dosi di vaccino ad uso pediatrico destinate ai bambini tra i 5 e gli 11 anni.
Le somministrazioni partiranno dal 16.
Seguiranno altri approvvigionamenti a partire da gennaio 2022. Lo fa sapere il commissario Figliuolo. La priorità nelle somministrazioni vanno ai bambini “con elevata vulnerabilità” ed a quelli conviventi con soggetti immunodepressi o con elevata fragilità al Covid.
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Scala: altri contagi nel ballo, slitta La bayadère
Danzatori in quarantena, si pensa a una nuova data
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MILANO
10 dicembre 2021
16:19
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Salterà, o meglio slitterà, l’inaugurazione della stagione di danza alla Scala che era prevista per il 15 dicembre con La bayadère.
Niente inaugurazione e niente anteprima giovani il 14 dicembre.
Dopo gli ultimi tamponi effettuati, è infatti salito a 14 il numero dei membri del corpo di ballo e del personale coinvolto nella produzione risultati positivi al Covid.
Ats ha disposto la quarantena per il restante personale coinvolto che ha avuto contatti con loro. Di conseguenza La bayadère slitterà.
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Scuola: Natale (Cub); buona partecipazione,ma lotta continua
Fra obiettivi stabilizzazione precari e forti aumenti salariali
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10 dicembre 2021
16:52
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Lo sciopero nazionale della scuola, indetto da Cub Sur e Cobas, ha avuto una buona partecipazione, sia per quanto riguarda l’astensione dal lavoro, sia la presenza alle manifestazioni a Roma, Torino, Napoli e Catania.
Lo afferma Alfonso Natale, il coordinatore nazionale della Cub Sur (Confederazione unitaria di base, Scuola università ricerca), che però precisa che “la lotta proseguirà fino al raggiungimento degli obiettivi”.

“Nonostante il periodo difficile che attraversa il Paese, questo sciopero nazionale ha registrato registrerà una buona partecipazione – ha affermato il sindacalista -. In tutte i presidi abbiamo ricordato quali siano i principali punti di criticità all’origine della nostra protesta. Si devono aprire cantieri in ogni scuola per metterle a norma, stabilizzare i precari, rinnovare il contratto con consistenti aumenti salariali per il personale il cui stipendio è fermo da 12 anni, internalizzare i servizi affidati all’esterno e stabilizzare il ‘personale Covid’ (docenti e Ata). Pretendiamo scuole sicure, cioè più aule e personale con meno alunni per classe e più trasporti”.
“Servono – ha aggiunto – efficaci misure di contenimento quali presidi sanitari permanenti nelle scuole, valide misure di protezione individuale e distanziamento, sanificazione e ventilazione forzata degli ambienti, tutele per studenti e lavoratori ‘fragili’. Rifiutiamo l’autonomia differenziata e ogni forma di regionalizzazione della scuola e dei servizi pubblici, cui preferiamo l’uguaglianza dei diritti e dei servizi su tutto il territorio nazionale”.
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Chiusa inchiesta ‘falso complotto Eni’, non c’è Descalzi
Verso richiesta archiviazione con Granata. Tra indagati Amara
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10 dicembre 2021
17:05
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La Procura di Milano ha chiuso le indagini sul cosiddetto ‘falso complotto Eni’, iniziate nel 2017 con un fascicolo finito pure al centro dello scontro tra pm milanesi, che ha dato origine a una tranche d’inchiesta a Brescia che si intreccia con quella sui ‘verbali di Amara’.

Nell’avviso di conclusione indagini non figurano i nomi di Claudio Descalzi e Claudio Granata, rispettivamente ad e capo del personale di Eni, le cui posizioni quindi sono state stralciate in vista di una richiesta di archiviazione.
Tra gli indagati, per cui si profila la richiesta di processo, c’è invece l’avvocato Piero Amara. Descalzi e Granata sono “persone offese” in un’imputazione di calunnia contestata proprio all’avvocato Piero Amara e all’ex manager del gruppo Vincenzo Armanna, grande accusatore dei vertici del ‘Cane a sei zampe’ nel processo sul caso nigeriano finito con 15 assoluzioni.
Emerge dall’avviso di chiusura dell’inchiesta.
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Covid: Toti, in Liguria probabile Natale in giallo
Superato limite casi e 22 terapie intensive
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GENOVA
10 dicembre 2021
17:13
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La Regione Liguria potrebbe passare in zona gialla dalla settimana di Natale.
Lo si apprende durante il punto stampa del governatore ligure Giovanni Toti sull’andamento della pandemia.
“Non mi illudo sulla possibilità di restare in zona bianca per il periodo natalizio – ha detto – Abbiamo superato il limite di 150 casi alla settimana ogni 100 mila abitanti così come le 22 terapie intensive a causa dell’incidenza in provincia di Imperia. L’unico parametro che ci tiene in zona bianca è il numero di ospedalizzati in media intensità ma il flusso degli ultimi giorni supera i 30 pazienti al giorno su base regionale”.

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Gué pubblica Guesus, ho ispirato generazioni
Album con Elisa, Salmo, Marracash e Coez, ieri live al Blue Note
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10 dicembre 2021
17:20
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Uno nato il 25 dicembre, che risponde ‘Gue” alla domanda ‘Chi ha ispirato generazioni e i rapper di ‘sti quartieri?”, posta nel brano ‘La G la U la E pt.

20’, non poteva che chiamare ‘Guesus’ il suo nuovo album, che esce oggi e che il rapper ha presentato il 9 dicembre al Blue Note di Milano, in un’inedita versione jazz.

Accompagnato da Luca Faraone alle chitarre, Emanuele Nazzaro al basso e contrabbasso, Dario Panza alla batteria, Gabriele Pribetti al sax, Claudio Guarcello alle tastiere e Jay K come dj, il rapper milanese – che ha debuttato come solista nel 2011 con Il ragazzo d’oro – ha proposto dal vivo alcuni dei suoi pezzi storici e dato un assaggio del nuovo lavoro di studio, di fronte a colleghi come Ernia, Sfera ebbasta, Irama, Rose Villain, Rovazzi, Don Joe, Mahmood, Noyz Narcos, Myss Keta, Wayne e Pyrex, 2nd roof, Blanco, Night skinny, Drefgold, alcuni ospiti del lavoro che esce oggi. “Abbiamo riarrangiato brani vecchi e nuovi, è una grande emozione farlo in un locale storico come il Blue note, onestamente – ha raccontato Gué dal palco alla fine del concerto – l’ho sempre sognato e non pensavo che ci sarei riuscito”.
Per il nuovo disco, “c’è stato un lavoro molto grosso dietro, io – ha sottolineato Cosimo Fini, già fondatore dei Club Dogo – ho dato il meglio. Non mi sento ancora di essere arrivato ma penso di aver raggiunto un nuovo step a livello lirico e di basi. E’ un disco un po’ più per tutti, più adulto”. Per quanto riguarda gli ospiti, dall’amico di sempre Marracash a Elisa, Coez e Salmo, “Ho scelto i feat e le collaborazioni che mi sentivo di fare”.
Già esaurito il concerto del 20 dicembre al Fabrique di Milano, sono ancora disponibili i biglietti per le due date annunciate per il 2022: il 24 giugno al Carroponte di Milano e il 25 al Rock in Roma.
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Scuola: studenti, ‘classi al gelo, impossibile studiare’
Rete della conoscenza, pronti a mobilitarci
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10 dicembre 2021
17:46
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Oggi in numerose città d’Italia, tra cui Genova, Milano e Napoli gli studenti non hanno potuto svolgere le lezioni normalmente a causa della temperatura troppo bassa, che in alcune scuole è scesa sotto i dieci gradi.
Nella maggior parte dei casi gli studenti hanno lasciato le scuole, poiché, secondo il DPR del 18 dicembre 1975, la temperatura minima per gli ambienti scolastici è d “Denunciamo da troppo il sottofinanziamento della scuola – dichiara Luca Redolfi, coordinatore del sindacato studentesco Unione Degli Studenti, che ha organizzato gli sciopero – La temperatura delle nostre aule non può diventare un ostacolo alle nostre lezioni.
Abbiamo bisogno di spazi accoglienti e inclusivi dove poterci esprimere!⠀Abbiamo ragione se riteniamo che le nostre aule gelide non siano luoghi consoni all’istruzione – continua Simone Botti, del Liceo Parini di Milano, che oggi ha scioperato – Abbiamo ragione se decidiamo di scioperare e uscire dalle aule a causa del troppo freddo. Continueremo a mobilitarci ogni volta che il nostro diritto all’istruzione non sarà garantito – conclude Redolfi – scioperando e richiedendo tavoli di confronto con Regioni e Province per risolvere i problemi nelle nostre scuole, rispetto all’edilizia ma non solo”.
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Donna morta nel Mantovano, arrestato il genero
La vittima aveva 73 anni, caso segnalato dal 118
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MILANO
10 dicembre 2021
18:22
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I carabinieri del Comando provinciale di Mantova hanno arrestato un uomo di 54 anni gravemente indiziato dell’omicidio della suocera di 73 anni, a Roverbella, nel Mantovano.
La donna era stata trovata senza vita nella serata di ieri nella sua villetta e il personale del 118 ha contattato i carabinieri per segnalare una morte sospetta.

I rilievi, l’intervento sul posto del pm di turno e del medico legale hanno consentito di stabilire, nel giro di poche ore, che il decesso non poteva essere compatibile con un malore o con una caduta accidentale, come era sembrato inizialmente, bensì per le lesioni inferte da un’altra persona.
Dopo aver ascoltato i parenti ed effettuato i riscontri grazie all’analisi di alcune telecamere a circuito chiuso della zona, è stato possibile ricostruire le ore precedenti alla morte dell’anziana.
L’uomo si trova ora nella Casa Circondariale di Mantova a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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Ucciso con motosega: 35enne confessa davanti a gip Milano
E dice di essere ‘pentito’ in interrogatorio convalida fermo
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MILANO
10 dicembre 2021
18:28
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Ha confessato e si è detto “pentito” Dorel Grec, romeno di 35 anni, detenuto da martedì a San Vittore con l’accusa di omicidio aggravato dalla premeditazione e tentato incendio, per aver ucciso lunedì sera, nel capoluogo lombardo in zona Porta Romana, Pierantonio Secondi, pensionato con cui l’uomo avrebbe avuto una frequentazione di cui non avrebbe accettato la fine.

L’ammissione dell’uomo, difeso dal legale Bruno Del Papa, è arrivata oggi davanti al gip Stefania Pepe nell’interrogatorio di convalida del fermo.
Il giudice domani depositerà l’ordinanza sulla convalida del fermo e sulla custodia cautelare in carcere, come richiesto dal pm Elio Ramondini.
Secondo le indagini dei carabinieri, il 6 dicembre, poco prima delle 21, l’uomo avrebbe fatto irruzione nell’appartamento dell’anziano, in via Giulio Romano, con una motosega usata non solo per aprirsi un varco nella porta ma anche per tranciargli una mano. Secondi, che ha reagito spruzzando spray urticante, è stato poi ferito a morte con due profonde coltellate al collo.
Dopo di che il presunto killer, che in un trolley aveva, oltre alla motosega, un’accetta e una tanica di benzina, ha cercato di appiccare il fuoco.
Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza del palazzo risulta che gli sarebbero bastati nove minuti per uccidere e fuggire.
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Musica: hit parade, Marracash in vetta alle classifiche
Primo anche tra vinili e singoli. Seguono Mengoni e Coez
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10 dicembre 2021
19:00
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E’ il nuovo album del rapper milanese Marracash, “Noi, Loro, Gli Altri”, uscito il 19 novembre, due anni dopo il successo di “Persona”, a conquistare la vetta della classifica Fimi/Gfk degli album più venduti della settimana che va dal 3 al 9 dicembre.
Marracash detiene anche il primo posto della Classifica Airplay Earone con il singolo “Crazy Love”, già certificato disco d’oro.
È disponibile online anche il video del singolo che in queste ore è ancora stabile in Top 5 della Chart Top 50 Italia di Spotify. Crazy Love è contenuto in “Noi, Loro, Gli Altri”, già certificato disco di platino e fuori al link https://island.lnk.to/noiloroglialtri, dove è disponibile in pre-order anche nel formato vinile in versione autografata e standard. Il disco, alla prima settimana dall’uscita, ha conquistato il disco d’oro, ha debuttato alla #1 delle classifiche Fimi in Top Album e Top Singoli, con 12 brani nelle prime 12 posizioni e 13 dei 14 brani dell’album tra i primi 20 posti della Top 50 Italia di Spotify. “Love” di Marracash & Gue’ è primo tra i singoli più scaricati. Terzo “Crazy love” sempre di Marracash, che spinge giù dal trono Fedez con “Disumano” fino alla quinta posizione.
Sul secondo e terzo gradino troviamo invece due new entry. Al numero due si posiziona “Materia (Terra)” di Marco Mengoni che, accompagnato sul palco da una band di 9 elementi, ha eseguito dal vivo tutti i brani contenuti nell’album, dando vita alle sue radici musicali legate al soul, al blues e all’R’n’B.
Al numero tre, ecco “Volare” del rapper romano Coez, disco con 13 tracce dove trovano spazio collaborazioni con Salmo, Neffa, Guè ma anche i Brokenspeakers, collettivo di cui ha fatto parte l’artista agli esordi. Quarta posizione per “Siamo qui” di Vasco Rossi.
Per i vinili più venduti si ripete la stessa classifica degli album nelle prime tre posizioni, con “Noi, Loro, Gli Altri” di Marracash al primo posto, seguito da “Materia (Terra)” di Marco Mengoni e da “Volare” di Coez.
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Incidenti lavoro: travolto da una lastra di cemento, morto
E’ accaduto nel Pavese, la vittima aveva 53 anni
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PAVIA
10 dicembre 2021
19:03
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Un operaio residente a Zinasco, Dante Berto di 53 anni, è morto nel pomeriggio in un infortunio sul lavoro a Torre d’Isola, in provincia di Pavia.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, sarebbe stato colpito da una lastra dì cemento manovrata da una gru, probabilmente a causa di un tirante che si è sganciato.

La vittima, spiegano i militari, lavorava per una ditta del Comune in un cantiere per la manutenzione e il rifacimento del manto stradale.
L’allarme è scattato subito. Nel giro di pochi minuti sono giunti sul posto gli operatori del 118, i carabinieri, personale dell’ispettorato del lavoro e vigili del fuoco. L’operaio, che aveva riportato un fortissimo trauma toracico, è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso del Policlinico San Matteo di Pavia. Ma poco dopo l’arrivo in ospedale, l’uomo è morto: troppo gravi le ferite riportate nell’incidente.
E’ stata aperta un’indagine per stabilire le cause dell’ennesimo incidente costato la vita a un operaio. E’ probabile che venga disposta l’autopsia sulla vittima.
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Scala, altri contagi nel ballo, slitta La bayadère
Danzatori in quarantena, si pensa a una nuova data
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MILANO
11 dicembre 2021
08:33
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Salterà, o meglio slitterà, l’inaugurazione della stagione di danza alla Scala che era prevista per il 15 dicembre con La bayadère.
Niente inaugurazione e niente anteprima giovani il 14 dicembre.
Dopo gli ultimi tamponi effettuati, è infatti salito a 14 il numero dei membri del corpo di ballo e del personale coinvolto nella produzione risultati positivi al Covid.
Ats ha disposto la quarantena per il restante personale coinvolto che ha avuto contatti con loro. Di conseguenza La bayadère slitterà.
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Cammelli truccati col botox, squalificati a concorso saudita
Espulsi in 43, in ballo premi per 66 milioni di dollari
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10 dicembre 2021
19:23
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RIAD, 10 DIC – Nel 2018 ne avevano squalificati oltre una dozzina, quest’anno sono stati cacciati in 43: un record dalla nascita 6 anni fa del Festival saudita dei cammelli del Re Abdulaziz, tra i più importanti concorsi per questi animali al mondo.
La truffa dei cammelli ‘abbelliti’ col botox e vari prodotti cosmetici, riferisce l’agenzia ufficiale Saudi Press Agency, si è ripetuta nonostante i controlli sempre più rigidi.
“I trasgressori rischiano severe multe e vengono banditi dalla partecipazioni a competizioni future”, ha spiegato uno degli organizzatori.
Il festival, che dura 40 giorni e si tiene nel deserto a nordest della capitale Riad, offre premi che arrivano a 66 millioni di dollari per le diverse competizioni, che includono anche corse tra cammelli. Le manomissioni sono emerse attraverso controlli fisici ed esami clinici degli animali anche ai raggi X. L’uso dei cosmetici mira a rendere le labbra più incurvate e le gobbe più armoniose, elementi ritenuti indicativi della bellezza di questi animali.
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Giubileo: card. Parolin chiude Porta Santa a Loreto
Concesso dal papa nel 2019 e prorogato per la pandemia
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ANCONA
10 dicembre 2021
20:28
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Il card.
Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, ha chiuso oggi la Porta Santa del Giubileo Lauretano, concesso da papa Francesco nel 2019 in occasione dei 100 anni della proclamazione della Madonna di Loreto Patrona Universale di tutti gli aeronauti, e prorogato di una anno a causa della pandemia.

Nella sua omelia il cardinale ha ricordato che due giorni fa nel giorno dell’Immacolata Concezione Papa Francesco ha citato nell’Angelus il Giubileo Lauretano, associando la chiusura della Porta Santa anche alla recente chiusura dell’anno dedicato a San Giuseppe. Al termine della celebrazione mons. Fabio dal Cin, arcivescovo delegato pontificio di Loreto, ha ringraziato quanti si sono prodigati per rendere disponibile l’esperienza del Giubileo a tutti i fedeli, ” non solo a Loreto, ma in tutto il mondo grazie anche alla grande Peregrinatio Mariae, da poco conclusa, che ha toccato 22 aeroporti in Italia e 9 nazioni nel mondo”.
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La procura di Verona chiede l’archiviazione per Morisi
‘Fatto tenue’. Accertato che la droga dello stupro non era sua
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10 dicembre 2021
21:32
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I pm di Verona hanno trasmesso al gip la richiesta di archiviazione per Luca Morisi, ex guru social della Lega, finito nel registro degli indagati per cessione e detenzione di sostanze stupefacenti.
L’indagine è quella legata alla vicenda della notte trascorsa, il 14 agosto scorso, nella sua abitazione di Belfiore, con due ragazzi che erano stati contattati via web, su un sito di incontri.

L’iniziativa dei magistrati veronesi, che hanno chiesto l’archiviazione anche per uno dei due escort romeni mentre nessuna accusa era stata mossa all’altro giovane, era attesa.
Nel documento inviato al giudice per le indagini preliminari i pm sostanzialmente sostengono che quel mezzo grammo di cocaina trovato in una bustina non è sufficiente a chiedere che venga instaurato un processo. Gli elementi che hanno portato la bilancia a pendere dalla parte dell’archiviazione per Morisi sono essenzialmente due: il social manager ha ammesso di aver acquistato la cocaina, ma, come ha spiegato ai magistrati il suo avvocato, Fabio Pinelli, non c’è stato “un accordo preventivo di scambio” con gli altri due per consumarla insieme. E questo, da codice, fa cadere l’accusa di spaccio. In secondo luogo si trattava di una dose minima, compatibile con l’uso personale.
Gli inquirenti hanno svolto anche l’analisi delle chat intercorse in quelle ore tra i tre, prima della “notte brava”.
Le verifiche hanno escluso che il flacone di droga dello stupro in possesso di uno dei ragazzi appartenesse a Morisi, come questi aveva sostenuto. La Procura di Verona ha confermato che si tratta di “cessione reciproca di stupefacente, Ghb e cocaina, non punibile per la “particolare tenuità, considerati la quantità e il noto contesto”.
Tutto era cominciato la vigilia di Ferragosto, con una strana telefonata ricevuta il pomeriggio del 14 dai Carabinieri di Belfiore. All’altro capo un giovane che chiedeva al 112 di intervenire subito perché c’era stato “un furto”. All’arrivo sul viale che porta a Palazzo Moneta, i militari avevano trovato i due giovani romeni che stavano litigando con Morisi. Uno di loro voleva denunciarlo, e ad un certo punto aveva tirato fuori dallo zaino un flacone di Ghb, sostenendo che l’aveva dato loro Morisi. Da lì la perquisizione, le ammissioni di Morisi sui ragazzi contattati in un sito di incontri, le tracce di cocaina in casa. La parola passa ora al Gip che dovrà decidere sulle sorti del fascicolo.
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Baltimora, la musica è lo sfogo per tutte le mie emozioni
Sul podio X Factor anche gIANMARIA, Bengala Fire e Fellow
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10 dicembre 2021
21:39
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Al termine di un percorso tra inediti e cover, duetti e tanto lavoro, è stato Baltimora ad aggiudicarsi l’X Factor italiano 2021.
Secondo classificato nello show di Sky prodotto da Fremantle, gIANMARIA, seguito dai Bengala Fire al terzo gradino del podio e da Fellow, al quarto.

All’anagrafe Edoardo Spinsante, 20 anni da Ancona, il vincitore della gare ha fatto tutto il suo percorso all’interno di X Factor accompagnato dal giudice Hell Raton. Vocalità e penna interessanti, Baltimora è anche produttore per altri musicisti, suona il pianoforte e la chitarra. “Ho sempre fatto musica per me – ha raccontato il neo-vincitore – perché è qualcosa che mi da tanto e che mi diverte fare. Per me la musica è uno sfogo alle emozioni, che siano positive e o negative. Mi sono divertito molto su questo palco incredibile. Spero di poter continuare a fare la mia musica e di farla con altri in veste di produttore, così da poter spaziare e arricchirmi in termini di esperienza”. Da subito, Baltimora, ha puntato molto sui testi e sulla forza della parola, tanto che già nelle selezioni aveva proposto, oltre ai suoi due pezzi inediti, anche ‘La ballata della moda’ di Luigi Tenco. Nel corso dei Live Show ha portato brani di Carmen Consoli, Adele, Lucio Battisti, Morgan e in semifinale ha duettato con Fulminacci. Per Hell Raton è la seconda vittoria in due edizioni.
“Mi considero vincitore a prescindere – ha invece commentato gIANMARIA – e mi considererei tale anche se fossi uscito molto prima. Mi porto a casa l’esperienza del palco, dei vocal coach e dei produttori che mai avrei potuto avere in così poco tempo.
Non mi aspettavo nulla e questa sera ci siamo guardati dicendoci che non c’interessava la classifica finale”. Sul fronte della musica live, sopra il resto, sembrano puntare i Bengala Fire.
“La dimensione del palco – hanno detto dalla band – è quella in cui ci troviamo meglio. Abbiamo voglia di tornare a suonare e, chissà, magari in futuro tornare ancora al Forum”. Soddisfazione e anche un rimpianto per Fellow. “Mi è dispiaciuto non fare i best of – ha commentato il giovane cantante, che lo scorso hanno ha partecipato anche a Castrocaro – perché ci avevamo lavorato tanto”. Un’edizione, quella appena conclusa del format di Sky, che ha visto tante novità. “Abbiamo cambiato tanto e osato altrettanto – ha detto Eliana Guerra, showrunner di X Factor 2021 – ed è stata un’avventura bellissima, forse una delle più belle con X Factor. E’ stato un anno strano e anche difficile, con il primo vero XF figlio della pandemia e che, se all’apparenza sembra essere stato normale, in realtà è stato complicatissimo, più dello scorso anno nel quale abbiamo vissuto in una bolla. Il mondo fermo ci proteggeva. Sono orgogliosa perché abbiamo portato in tv bella musica. Magari cambieremo ancora e il bello sta proprio qui, nel poterlo fare”.
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David Rossi, ufficiale dei Cc: il pm rispose al suo telefono
Durante il sopralluogo nell’ufficio dopo la morte del responsabile comunicazione di Mps
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FIRENZE
11 dicembre 2021
11:30
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Un pm della procura di Siena rispose al telefono di David Rossi durante il sopralluogo effettuato coi Carabinieri nel suo ufficio poco dopo il ritrovamento del cadavere nel vicolo sotto l’ufficio del responsabile di comunicazione di Mps.
E’ quanto emerge dall’audizione davanti alla commissione parlamentare d’inchiesta del colonnello dei Carabinieri Pasquale Aglieco.
Alla domanda se qualcuno avesse risposto a telefonate sul cellulare di Rossi, Aglieco ha risposto: “Mi sembra di ricordare il dottor Nastasi”.
“Il telefono di Rossi ha squillato un paio di volte”, ha affermato l’ufficiale. “Una – ha proseguito – era la telefonata del giornalista Tommaso Strambi e e un’altra, se ricordo bene, era la telefonata dell’onorevole Santanché”, telefonata “che mi ricordo perfettamente” mentre “mi è tornata alla mente” dopo “quella di Strambi anche perché ho sentito che lo ha detto qua” in commissione.
“Qualcuno rispose a quel telefono?” della Santanché, viene domandato al colonnello. “Mi sembra di ricordare il dottor Nastasi”, ha risposto l’ufficiale. “Si sono parlati?”, gli è stato anche chiesto. “Gli avrà solamente detto ‘Sono il pubblico ministero'”, ha risposto ancora l’ufficiale dell’Arma sottolineando che il pm è considerato il padrone della scena criminis. Dagli atti, è stato osservato da un commissario, risulta che la telefonata con la Santanché è durata 38 secondi.
“E quindi ci avrà parlato”, ha concluso Aglieco. Sul fatto se sia normale che un pm risponda a un telefono presente sul luogo di un reato l’ufficiale ha risposto: “Francamente non lo so, se sia normale perché non è previsto da nessuna parte, né sì né no-, se sia opportuno forse…”. Al colonnello è stato poi fatto notare che la telefonata non compare in nessuna relazione agli atti delle indagini: “Il pm – ha detto ancora Aglieco – è il titolare dell’inchiesta”.
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Donna uccisa in strada nel Catanese
Era appena uscita dal panificio in cui lavorava
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CATANIA
10 dicembre 2021
23:41
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Una 27enne è stata uccisa con colpi di arma da fuoco appena uscita dal panificio in cui lavorava, nel rione Lineri, in territorio di Misterbianco, a pochi chilometri da Catania.
I carabinieri del comando provinciale, che indagano, stanno cercando di riscostruire la personalità della vittima e le sue frequentazioni per fare luce sul movente e sull’autore del delitto.
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Donna uccisa all’uscita dal lavoro, al momento è un ‘giallo’
Assassinata con colpi di pistola nel Catanese, indagano i Cc
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11 dicembre 2021
01:06
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E’ ancora un ‘giallo’ l’omicidio di Giovanna Cantarero, detta Jenny, la 27enne uccisa nella tarda serata di ieri in una strada della periferia di Misterbianco, sulla linea di confine con Catania.
La donna era appena uscita dal panificio-pasticceria in cui lavorava, in via Alberto Nobel, quando sono stati esplosi contro dei colpi di arma da fuoco, uno dei quali l’ha ferita mortalmente.
La vittima lascia una figlia di meno di due anni. Sul posto per le indagini sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Catania e del Sis per i rilievi e accertare la dinamica del delitto. Gli investigatori dell’Arma, coordinati dalla Procura, stanno sentendo testimoni e familiari per ricostruire la personalità e le frequentazioni della donna per tentare di risalire a movente e autore dell’omicidio. Al momento, si sottolinea da fonti investigative, nessuna ipotesi è esclusa.
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Giovane uccisa in strada nel Catanese, c’è un indagato per omicidio
L’uomo risulta irreperibile, aveva una relazione burrascosa con la vittima
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12 dicembre 2021
14:14
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C’è un indagato per l’omicidio di Giovanna Cantarero, 27 anni, uccisa venerdì sera a Lineri, frazione di Misterbianco con un colpo di pistola poco dopo avere finito il turno di lavoro e il movente sarebbe quello del femminicidio.
E’ quanto si apprende dalla Procura di Catania che coordina le indagini dei carabinieri.
L’uomo, attualmente irreperibile, avrebbe avuto una relazione definita burrascosa con la vittima, mai denunciata. La persona indagata non è l’ex convivente della 27enne e padre della bambina che la coppia aveva avuto
La donna era appena uscita dal panificio-pasticceria in cui lavorava, in via Alberto Nobel, quando le sono stati esplosi contro alcuni colpi di arma da fuoco, uno dei quali l’ha ferita mortalmente. La vittima, che lascia una bambina molto piccola, aveva delle buste di pane che stava per portare a casa, che le sono cadute in strada.
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A Napoli ucciso con dieci colpi d’arma da fuoco
Nel quartiere Ponticelli, vittima 35enne già noto. Indagano i Cc
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NAPOLI
11 dicembre 2021
09:09
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Ucciso con dieci colpi d’arma da fuoco.
E’ accaduto la scorsa notte, a Napoli.
La vittima è Gennaro Matteo, 35 anni, già noto alle forze dell’ordine.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo era in auto, in viale Luca Pacioli, nel quartiere Ponticelli, poco distante dal Covid residence, quando è stato colpito. Personale medico del 118 lo ha trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale del Mare, dove è morto poco dopo. La salma è stata sequestrata e sarà sottoposta ad autopsia. Indagini dei Carabinieri in corso per chiarire la dinamica e le modalità.
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Scontro frontale nel Cuneese,un morto e quattro feriti gravi
Erano su un pulmino che si è scontrato con camion a Casalgrasso
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TORINO
11 dicembre 2021
09:32
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Un morto e quattro feriti gravi nell’incidente stradale avvenuto questa mattina a Casalgrasso, sulla Sp30.
Viaggiavano su un pulmino che, per cause in corso di accertamento, si è scontrato frontalmente contro un camion, il cui conducente è rimasto illeso.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Saluzzo e i volontari di Racconigi, le forze dell’ordine e il 118.
Secondo le prime informazioni la vittima e i feriti sarebbero di nazionalità pachistana. I feriti sono stati trasportati al Cto di Torino, a Cuneo e Savigliano.
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Maltempo: frana ad Ischia, giù costone su strada
Nessun danno a persone, residenti di una casa messi in sicurezza
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ISCHIA
11 dicembre 2021
09:34
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Le piogge torrenziali che stanno flagellando in questi giorni l’isola d’Ischia hanno provocato stanotte una frana nel comune di Barano: terreno e rocce si sono staccati sul costone sovrastante via Corafà, senza provocare fortunatamente danni a persone.

Attualmente la piccola strada, che in passato era l’unica che collegava la spiaggia dei Maronti al resto dell’isola, è bloccata a circa metà della sua lunghezza da diversi metri cubi di detriti che ostruiscono il passaggio, bloccando il transito dei veicoli e l’accesso ad alcune abitazioni.

Sul posto al momento i carabinieri della stazione baranese, i vigili del fuoco ed i tecnici del comune ; la frana si è abbattuta oltre che sulla strada su una casa, i cui abitanti sono stati messi in sicurezza. Si attende la valutazione completa dello stato dei luoghi per procedere con la rimozione del materiale franata e rendere di nuovo la strada percorribile.
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Le bizze del foehn, +11 gradi in un’ora in val Venosta
Laces questa mattina è passata da -7 a +4
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BOLZANO
11 dicembre 2021
09:44
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In Alto Adige il foehn, il vento caldo da nord, fa le bizze.
A Laces, in val Venosta, la temperatura questa mattina nel giro di un’ora è salita di undici gradi.
Alle 5 del mattino la stazione meteorologica della Provincia di Bolzano segnava -7 gradi e alle 6 già 4 gradi sopra lo zero. Il foehn, in italiano favonio, è un vento di caduta.
Superando la catena montuosa e scendendo a valle verso sud le correnti si scaldano e arrivano a valle con un notevole sbalzo di temperatura. Grazie al foehn Bolzano passerà da -6 questa mattina a una massima di 10 gradi sopra lo zero. In montagna le temperature resteranno invece rigide con -7 a 2.000 e – 12 a 3.000 metri.
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Maltempo: 2 pescherecci naufragano davanti a coste Sardegna
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Soccorsi 9 marinai tunisini, imbarcazioni incagliate a Cagliari
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CAGLIARI
11 dicembre 2021
09:48
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Due pescherecci battenti bandiera egiziana e con a bordo nove tunisini, a causa del maltempo si sono arenati mentre cercavano dì raggiungere il porto si Cagliari.
I nove marinai sono stati soccorsi da vigili del fuoco, Capitaneria e polizia.
Il doppio naufragio è avvenuto intorno all’una. I due pescherecci si sono avvicinati alla costa per evitare il mare grosso e raggiungere il porto ma mentre superavano capo Sant’Elia sono stati spinti dalla corrente e dal vento e si sono arenati vicino alla spiaggia davanti a un noto ristorante. I marinai sono stati tutti tratti in salvo dai vigili del Fuoco, Polizia e Guardia Costiera.
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Le bizze del foehn, +11 gradi in un’ora in val Venosta
Laces la temperatura è passata da -7 a +4
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BOLZANO
11 dicembre 2021
09:52
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In Alto Adige il foehn, il vento caldo da nord, fa le bizze.
A Laces, in val Venosta, la temperatura questa mattina nel giro di un’ora è salita di undici gradi.
Alle 5 del mattino la stazione meteorologica della Provincia di Bolzano segnava -7 gradi e alle 6 già 4 gradi sopra lo zero. Il foehn, in italiano favonio, è un vento di caduta.
Superando la catena montuosa e scendendo a valle verso sud le correnti si scaldano e arrivano a valle con un notevole sbalzo di temperatura. Grazie al foehn Bolzano passerà da -6 questa mattina a una massima di 10 gradi sopra lo zero. In montagna le temperature resteranno invece rigide con -7 a 2.000 e – 12 a 3.000 metri.
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Maltempo: Marche, forti piogge e vento. Neve ‘blocca’ Camerino
60 interventi Vvf. Scuole chiuse e paratie ponte a Senigallia
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ANCONA
11 dicembre 2021
09:51
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L’allerta gialla/arancione diramata dalla Protezione civile nelle Marche, a seconda delle varie province, si è concretizzata da ieri pomeriggio in forti piogge e raffiche di vento che hanno causato disagi in varie zone, soprattutto dell’Anconetano, del Maceratese, del Fermano e del settore costiero ascolano: una sessantina gli interventi dei vigili del fuoco nella notte.
E a Camerino (Macerata) una fitta nevicata nella notte (30-40 cm caduti) ha bloccato il traffico, rendendo necessari tanti interventi dei vigili del fuoco.
A Senigallia (Ancona), che il 3 maggio 2014 subì l’alluvione con esondazione del Misa (180 milioni di euro di danni, 4 morti), il Comune ha precauzionalmente chiuso oggi le scuole e posizionato paratie sul ponte del fiume per prevenire una eventuale piena.
Pioggia copiosa e forti raffiche di vento per tutta la notte in provincia di Ancona e anche stamattina con alcune strade allagate: 25 gli interventi dei vigili del fuoco per alberi pericolanti, rami in strada e qualche allagamento. Alcuni negozi del centro hanno preferito non aprire a causa del maltempo sta bersagliando la città. Nel Maceratese, oltre agli interventi per la neve a Camerino, pompieri in azione una quarantina di volte nelle ultime ore sempre per piante pericolanti e allagamenti.
A Montegranaro (Fermo) un albero è caduto su un’auto in sosta con all’interno un passeggero, rimasto illeso: sul posto i vigili del fuoco che stanno intervenendo da alcune ore, senza soluzione di continuità, con quattro strade, per i disagi causati da pioggia e vento in tutta la provincia. Finora una decina di interventi. Pioggia anche nell’Ascolano (5 interventi Vvf) con disagi per ora contenuti concentrati nella zona costiera di San Benedetto del Tronto dove però i sottopassi sono per ora stati ‘risparmiati’ da allagamenti.
Qualche chiamata (una decina) per i vigili del fuoco anche in provincia di Pesaro Urbino in particolare all’interno, nella zona di Cagli, per rami e alberi caduti in strada.
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Maltempo, due pescherecci naufragano davanti alle coste della Sardegna
Soccorsi nove marinai tunisini, le imbarcazioni sono rimaste incagliate a Cagliari
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CAGLIARI
12 dicembre 2021
12:38
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Due pescherecci battenti bandiera egiziana e con a bordo nove tunisini, a causa del maltempo si sono arenati mentre cercavano di raggiungere il porto si Cagliari.
I nove marinai sono stati soccorsi da vigili del fuoco, Capitaneria e polizia.
Il doppio naufragio è avvenuto intorno all’una.
I due pescherecci si sono avvicinati alla costa per evitare il mare grosso e raggiungere il porto ma mentre superavano capo Sant’Elia sono stati spinti dalla corrente e dal vento e si sono arenati vicino alla spiaggia davanti a un noto ristorante. I marinai sono stati tutti tratti in salvo.
CROLLATO UN PONTE NEL TRAPANESE – A causa del maltempo è crollato la scorsa notte il ponte San Bartolomeo lungo la strada statale 187 “Castellammare del Golfo” che è chiusa all’altezza del km 43,697, tra i Comuni di Castellammare del Golfo e Alcamo, in provincia di Trapani. Le intense precipitazioni – dice l’Anas – che hanno colpito la zona in questi giorni hanno generato un forte ingrossamento del fiume San Bartolomeo, la cui portata in prossimità della foce è eccezionalmente cresciuta in velocità e volume, causando il cedimento di una delle pile con conseguente collasso di una parte del ponte. Non ci sono feriti.
NEVICATA A CAMERINO BLOCCA IL TRAFFICO – Il maltempo interessa anche le Marche dove a Camerino, nel Maceratese una fitta nevicata nella notte (30-40 cm caduti) ha bloccato il traffico, rendendo necessari tanti interventi dei vigili del fuoco.
FRANA A ISCHIA, CROLLATO UN COSTONE – Le piogge torrenziali che stanno flagellando in questi giorni l’isola d’Ischia hanno provocato stanotte una frana nel comune di Barano: terreno e rocce si sono staccati sul costone sovrastante via Corafà, senza provocare fortunatamente danni a persone. Attualmente la piccola strada, che in passato era l’unica che collegava la spiaggia dei Maronti al resto dell’isola, è bloccata a circa metà della sua lunghezza da diversi metri cubi di detriti che ostruiscono il passaggio, bloccando il transito dei veicoli e l’accesso ad alcune abitazioni. La frana si è abbattuta oltre che sulla strada su una casa, i cui abitanti sono stati messi in sicurezza.
VALANGA ALL’ABETONE –  Valanga sull’Appennino Pistoiese in Val Sestaione, presso Abetone (Pistoia). I soccorritori sono al lavoro. “Dalle prime verifiche non risultano né feriti né vittime. La valanga c’è stata in una zona a 1600-1700 metri di altezza in una zona non servita da impianti sciistici ma che può essere raggiunta a piedi da praticanti lo sci o lo snowboard fuori pista”. Lo si apprende dal sindaco di Abetone Cutigliano (Pistoia) Marcello Danti sulla valanga che si è staccata in località Lago Nero. Il sindaco si è consultato con la protezione civile. Oltre al Soccorso Alpino, al quale risultavano persone coinvolte, sul posto ci sono i vigili del fuoco per escludere proprio la presenza di dispersi. Controlli in corso da terra e dall’alto con elicottero. “Da ultimi accertamenti anche con l’ausilio di personale specializzato nel soccorso in montagna della polizia di Stato, si rappresenta che non risulta alcun disperso a seguito della valanga di questa mattina sull’Abetone”. Lo rende noto la questura di Pistoia. Personale specializzato della polizia è intervenuto sul posto insieme ai vigili del fuoco e al personale del Soccorso alpino e ai vigili del fuoco del comando di Pistoia e del distaccamento di San Marcello Pistoiese.
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Covid: in Veneto 4.062 nuovi casi e 8 morti
Salgono ricoveri in area non critica (+37) e intensive (+4)
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VENEZIA
11 dicembre 2021
10:17
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Sono 4.062 i nuovi casi di contagio da Sars-Cov2 registrati nelle ultime 24 ore in Veneto, che portano il totale a 548.750.
Il bollettino regionale, anticipato stamani dal presidente Luca Zaia, segnala anche 8 vittime, per un totale di 12.050 decessi da inizio pandemia.

Tra i nuovi casi – precisa la Regione – sono presenti anche circa 310 positivi che si riferiscono a giorni precedenti, tra il 27 novembre e il 3 dicembre, caricati in ritardo a causa dell’attacco hacker subito dall’Ulss 6 Euganea. L’incidenza su 92.052 tamponi (25.678 molecolari e 66.374 rapidi) è del 4,4%.
Gli attuali positivi sono 47.699 (+1.890), mentre negli ospedali vi sono 889 ricoverati nei reparti ordinari (+37) e 134 (+4) in terapia intensiva.
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Incendio in palazzina Alessandria, donna morta carbonizzata
Rogo nei locali di una scuola di musica. Altra persona ustionata
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ALESSANDRIA
11 dicembre 2021
11:06
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Una donna è morta carbonizzata nell’incendio divampato questa mattina in un palazzo di Alessandria; ustionata una seconda persona, che avrebbe tentato di entrare nei locali interessati dal rogo per tentare di salvare la vittima, forse una insegnante di musica.

A dare l’allarme è stata una giovane allieva della scuola di musica Tambuvoice, al secondo piano del palazzo di via Arnaldo da Brescia da dove sarebbero partite le fiamme.
L’incendio, scoppiato questa mattina, è ora sotto controllo. Ingenti i danni all’edificio. Sul posto con i vigili del fuoco anche le forze dell’ordine e il 118.
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Volantini no vax all’ospedale di Bergamo
Direttore di Medicina, per i No Vax solo mio disprezzo
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BERGAMO
11 dicembre 2021
11:11
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“Chi collabora con la dittatura sarà anch’esso vittima: i vaccini uccidono! Il green pass è nazismo sanitario! Lotta con i vivi’: questo il testo del volantino piazzato da ignoti no vax su tutte le auto posteggiate nei parcheggi dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ieri, sia sulle vetture di medici e infermieri, sia su quelle di pazienti e familiari di degenti, compresi quelli ricoverati per Covid-19.

Il volantino è firmato con una W rossa inserita in un cerchio, ma contiene anche un link di una chat di Telegram.

Nell’indignazione generale per un gesto che va a colpire tra l’altro un ospedale che, nella primavera 2020, era stato al centro della prima ondata a livello mondiale, il direttore del reparto di Medicina del Papa Giovanni, Stefano Fagiuoli, non usa mezzi termini: “Nessun rispetto per chi si ammazza di lavoro da oltre 20 mesi. Per tutti – scrive sui social -. E mentre il 90% dei ricoverati di cui ci occupiamo in unità intensiva sono proprio dei no vax!! Spero che le telecamere di sorveglianza li becchino. Ma spero anche che non li portino davanti a me. È arrivato il momento di differenziare le reazioni verso questi ‘novax/noscience’ e le persone con dubbi e paure. Per i secondi tutte le mie energie e il mio supporto, con immutata dedizione e dolcezza. Per i primi, da ora, solo il mio disprezzo”.
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Covid: Marche; 565 positivi, incidenza in rialzo a 192,35
129 in fascia 0-18 anni. Incidenza quasi tripla su non vaccinati
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ANCONA
11 dicembre 2021
11:34
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Torna verso 200 (192,35; ieri 184,36) l’incidenza di casi di coronavirus su 100mila abitanti nelle Marche: nell’ultima giornata si sono registrati 565 nuovi contagi di cui 148 in provincia di Ancona, seguita da Pesaro Urbino (11), Macerata (110), Ascoli Piceno (94) e Fermo (74); 21 casi da fuori regione.
Sono 129 i casi di positività tra i giovani 0-18 anni, ma i numeri maggiori si sono rilevati tra persone nella fascia 25-44 anni (146) e 45-59 anni (143).
Sul totale dei positivi, fa sapere l’Osservatorio epidemiologico regionale, il 49% risulta vaccinato almeno con due dosi e il 51% non vaccinato: l’incidenza però, tenendo conto della percentuale di vaccinati e non vaccinati, risulta quasi tripla per questi ultimi (71,50 contro 25,15 su 100mila abitanti).
I tamponi nell’ultima giornata hanno superato quota 7mila (7.139 di cui 3.991 nel percorso diagnostico e 3.148 nel percorso guariti con il 14,2% di positivi); da aggiungere 2.131 test antigenici (238). I sintomatici sono 131. I casi comprendono 139 contatti stretti di positivi, 182 contatti domestici, 20 in ambiente scolastico/formazione, 5 in setting lavorativo, 9 in ambiente di vita/socialità, 1 in setting assistenziale, 1 in setting sanitario; su 74 altri campioni in corso un approfondimento epidemiologico.
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Covid: altri 4 decessi e quasi 500 casi in Alto Adige
Calano pazienti nei normali reparti, ma aumentano in intensiva
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BOLZANO
11 dicembre 2021
11:50
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L’Alto Adige registra altri 4 decessi di pazienti Covid e quasi 500 nuovi casi in Alto Adige.

Il numero complessivo delle vittime della pandemia sale così a 1.268.
Sono risultati positivi 208 tamponi Pcr su 1.983 e 289 su 10.853 test antigenici. Si conferma il trend di un calo dei letti nei normali reparti ospedalieri e un aumento in terapia intensiva. Nei normali reparti sono occupati 82 letti (-6), mentre in terapia intensiva 21 (+1). Nelle cliniche private si trovano 71 pazienti (-1). Sono stati dichiarati guariti 417 altoatesini, mentre 10.642 sono in quarantena. Tra il primo e l’8 dicembre sono risultati positivi 220 alunni e 37 insegnanti.
Le classi in quarantena sono 69.
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Maltempo: Fabriano, frane e allagamenti, monitorato Esino
Una decina interventi Vvf nell’Anconetano. Smottamenti su strade
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FABRIANO
11 dicembre 2021
11:54
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Sono almeno una decina gli interventi dei vigili del fuoco del distaccamento di Fabriano (Ancona) a causa della forte ondata di maltempo che sta imperversando nelle Marche e anche in questo comprensorio.
Si segnalano smottamenti, allagamenti in più zone.
Il fiume Esino è costantemente monitorato nel tratto fra Fabriano e Jesi.
Smottamenti su alcune strade a Genga e nelle vie secondarie per accedere a molte frazioni della città della carta. Sottopasso di Moscano e Rocchetta bassa allagati, con relativo posizionamento di idrovore.
Sulla Strada Pedemontana delle Marche, nel tratto Fabriano-Matelica da poco inaugurato, alcuni canali di scolo hanno riversato acqua sulla carreggiata nei pressi di Cerreto D’Esi. “Operai, Protezione civile Fabriano e Vigili del Fuoco – evidenzia il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli – sono intervenuti già dalle prime ore della mattina in diverse parti del territorio per arginare e monitorare situazioni determinate dalle abbondanti piogge. Si sta seguendo – conclude il sindaco – l’andamento della portata dell’Esino in zona Borgo Tufico e di alcuni fossi tra i quali quello presente in zona San Donato a confine con Sassoferrato”.
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Maltempo: crolla ponte nel Trapanese, chiusa Ss 187
Un automobilista ha evitato di precipitare appena in tempo
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PALERMO
11 dicembre 2021
11:55
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A causa del maltempo è crollato la scorsa notte il ponte San Bartolomeo lungo la strada statale 187 “Castellammare del Golfo” che è chiusa all’altezza del km 43,697, tra i Comuni di Castellammare del Golfo e Alcamo, in provincia di Trapani.
Le intense precipitazioni – dice l’Anas – che hanno colpito la zona in questi giorni hanno generato un forte ingrossamento del fiume San Bartolomeo, la cui portata in prossimità della foce è eccezionalmente cresciuta in velocità e volume, causando il cedimento di una delle pile con conseguente collasso di una parte del ponte.
Non ci sono feriti. Il sindaco di Castellammare del Golfo, Nicolò Rizzo, dice di aver informato la prefettura e aver attivato il centro operativo comunale per coordinare le operazioni di protezione civile “poiché ci ritroviamo in piena e grave emergenza: il maltempo sta mettendo in ginocchio il territorio con più cedimenti ed allagamenti”.
“Invito i cittadini – aggiunge – a non spostarsi se non necessario o farlo con la massima prudenza poiché sono possibili crolli improvvisi anche in condizioni di apparente normalità.
Stiamo monitorando più aree del territorio a rischio. Cedimento e chiusura anche in contrada Intavolata ed altro cedimento in zona Piano Vignazzi». Il comune di Castellammare dice che un’auto stava per immettersi sul ponte ma il conducente ha fermato il mezzo appena in tempo, rendendosi conto del cedimento. «Da settimane stiamo vivendo una gravissima emergenza maltempo – dice Rizzo – Occorre mettere in sicurezza tutto il costone sovrastante la ex 187 per le continue frane, molto pericolose per l’incolumità dei cittadini. A seguito di sopralluogo del genio civile e della protezione civile un tratto è chiuso dopo la frana del 21 ottobre poco prima del bivio nord per la spiaggia Playa e del ponte sul fiume appena crollato”.
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Maltempo: in Campania è ancora allerta, neve a bassa quota
Protezione civile proroga ‘livello giallo’ per rischio frane
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NAPOLI
11 dicembre 2021
11:58
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Non si arresta l’ondata di maltempo in Campania.
L’allerta meteo, livello giallo, che scadeva alle 16 di oggi pomeriggio, è stata infatti prorogata fino alle 10 di domani mattina, domenica 12 dicembre, soprattutto per il possibile innesco di frane e caduta massi anche in assenza di precipitazioni, per la saturazione dei suoli.
Lo comunica la Protezione civile della Regione Campania ricordando che il codice colore non è associato alle precipitazioni, bensì al rischio che possano manifestarsi fenomeni di dissesto idrogeologico (oltre alle frane saranno ancora possibili allagamenti, esondazioni, dissesti). Si abbassano ancora le temperature e si prevedono precipitazioni nevose, soprattutto nelle zone interne, già intorno ai 600 metri di altezza.
Proseguiranno le piogge, anche a carattere di rovescio.
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Covid: assalto a maratona vaccinale in Alto Adige
Code agli hub di Bolzano e Merano, già 7.810 dosi somministrate
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BOLZANO
11 dicembre 2021
12:00
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E’ partita con un afflusso oltre le aspettative la maratona vaccinale in Alto Adige.
Soprattutto davanti agli hub a Bolzano e Merano si sono formate lunghe code.

Alle ore 8 hanno aperto i 40 centri vaccinali su tutto il territorio dell’Alto Adige. La consegna dei vaccini è iniziata poco dopo le ore 6 e si è svolta senza problemi. A causa del gran numero di persone, in molti centri di vaccinazione si sono formate code. “Da un lato molte persone sono arrivate prima del previsto, dall’altro molte persone sono venute senza aver prenotato un appuntamento, per cui attualmente si devono accettare tempi di attesa più lunghi”, informa l’Azienda sanitaria. Tuttavia, l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige ha reagito immediatamente e in stretta collaborazione con i Comuni ha inviato in alcuni centri medici ed infermieri aggiuntivi.
Fine alle ore 11 sono stati somministrati 7.810 dosi.
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Maltempo: torna la neve sui monti del Nuorese
Fiocchi bianchi anche ai piedi del Gennargentu sopra i 700 mt
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NUORO
11 dicembre 2021
12:21
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E’ ritornata la neve nei paesi del Nuorese sopra gli 800 metri, in particolare a Fonni e a Desulo.

I fiocchi bianchi hanno, però, fatto la loro comparsa anche a Sadali, paese a 740 metri nella Barbagia di Seulo (Sud Sardegna), ma per il momento non si registrano grossi disagi.

Gli spazzaneve sono entrati in azione all’alba da Desulo e da Fonni verso il passo Tascusì per liberare la strada. A Desulo si segnala qualche problema sulla rete telefonica e sull’Adsl che funziona a singhiozzo e un albero è crollato sotto il peso della neve su un palo dell’energia elettrica, subito messo in sicurezza dai Vigili del fuoco e dalla ditta che gestisce l’illuminazione pubblica.
Da qualche ora le precipitazioni nevose sono state spazzate via dalla pioggia. La perturbazione, secondo i meteorologi dell’aeronautica militare di Decimomannu, abbandonerà la Sardegna già nel pomeriggio con miglioramenti ovunque nell’Isola.
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Morto poliziotto su A23, investito mentre rilevava incidente
Lamorgese, vicina a Polizia e famiglia. Cordoglio di Giannini
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TRIESTE
11 dicembre 2021
12:28
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Nelle prime ore di oggi, intorno alle 6.40, un poliziotto è morto sulla A23 dopo essere stato investito da un’auto mentre stava facendo i rilievi a seguito di un incidente stradale.
L’uomo, l’assistente capo Maurizio Tuscano di 58 anni, in servizio alla Sottosezione Autostradale Amaro, ha perso la vita nel tratto autostradale tra Udine nord e Gemona.

L’incidente è avvenuto al km 34,4 della, in direzione Nord.
Sono in corso accertamenti per ricostruirne la dinamica. Tuscano era nato in provincia di Udine e lascia una moglie e un figlio.
Sul posto – informa Autostrade per l’Italia – sono intervenuti i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della Polizia Stradale e il personale della Direzione 9/o Tronco di Udine di Autostrade per l’Italia. Poco dopo le 10 il traffico transitava su una corsia e non e si registravano turbative alla viabilità.
Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, esprime “commossa e sentita vicinanza alla famiglia dell’assistente Capo Coordinatore Maurizio Tuscano”. La titolare del Viminale è “vicina alla Polizia di Stato e rinnova il ringraziamento alle donne e agli uomini di tutte le forze di polizia per l’impegno straordinario e la professionalità messi in campo quotidianamente a tutela della sicurezza dell’intera collettività”. Il Capo della Polizia Lamberto Giannini esprime “il proprio cordoglio per la dolorosa perdita che addolora tutti i poliziotti che quotidianamente operano per la sicurezza dei cittadini”.
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Vaccini: Fvg, prime inoculazioni a bimbi il 16/2 a Trieste
A pazienti Burlo Garofolo. Prenotazioni al via da martedì
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TRIESTE
11 dicembre 2021
12:32
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“Le prenotazioni delle vaccinazioni per i bambini in età pediatrica tra i 5 e gli 11 anni potranno essere effettuate a partire dalle 14 di martedì 14 dicembre, mentre la prima inoculazione per quanti rientrano in questa fascia di età è prevista per giovedì 16 dicembre ad alcuni pazienti del Burlo Garofolo di Trieste”.
Ad annunciare l’avvio della campagna vaccinale per i bambini in Friuli Venezia Giulia è il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
La platea potenzialmente vaccinabile in regione “è formata da circa 68 mila bimbi”.
“L’attività di inoculazione – spiega Riccardi – prenderà il via giovedì e si protrarrà per tre giornate durante le quali, sotto il coordinamento dell’Irccs Burlo Garofolo, verranno sottoposti a vaccinazione circa mille bambini. I primi a ricevere il vaccino saranno i pazienti al momento ricoverati all’istituto materno infantile del capoluogo regionale; dopo di che il 18 dicembre le inoculazioni verranno effettuate al centro vaccinale al Molo IV di Trieste. L’attività proseguirà il 19 dicembre all’Ente Fiera di Udine mentre il 20 dicembre sarà la volta di Pordenone nella nuova sede della Cittadella della salute”.
“Dopo questa prima fase di avvio – prosegue Riccardi – l’attività procederà nelle giornate successive sul resto del territorio regionale nei centri predisposti dalle tre Aziende sanitarie”.
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Maltempo in Sicilia, strade allagate frane e crolli
Si temono grossi danni agli agrumeti di Ribera
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PALERMO
11 dicembre 2021
12:34
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Piogge, grandinate, vento: a causa del maltempo in Sicilia si sono verificati frane, crolli esondazioni.
Le piogge delle ultime ore hanno causato una nuova esondazione dei fiumi Magazzolo e Verdura nel territorio di Ribera (Agrigento).
Il sindaco Matteo Ruvolo ha detto che diversi appezzamenti di agrumeto sono stati allagati. Si temono dunque altri danni per gli agricoltori, già colpiti dai fenomeni meteorologici delle scorse settimane. Il sindaco ha annunciato immediati interventi di somma urgenza per permettere agli agricoltori di continuare la stagione di raccolta delle arance (che a Ribera sono riconosciute da un marchio Dop) ma anche quella delle olive. Alle Eolie bufera di vento con pioggia torrenziale da ieri sera dove i trasporti marittimi sono fermi.
La pioggia e le mareggiate hanno anche allagato il lungomare di Canneto e la via Tenente Mariano Amendola a Lipari dove la gente ha avuto anche difficoltà ad uscire da casa. Una vecchia abitazione disabitata è crollata la notte scorsa a Sciacca (Agrigento) in via Castello, in centro storico. Non ci sono stati feriti. Le macerie hanno occupato la strada, facendo rimanere bloccate in casa due famiglie residenti in un edificio attiguo. Nel territorio di Piana degli Albanesi (Palermo) si è verificata una frana sulla strada provinciale 34 Piana-San Giuseppe Jato, prima di Portella della Ginestra. Lo smottamento, causato dalle forti piogge delle ultime ore, ha ostruito metà della carreggiata. Problemi anche sulla Strada provinciale 5, strada che interconnette Piana degli Albanesi ad Altofonte. Le piogge delle ultime ore nell’Agrigentino hanno innalzato a quasi 300 metri il livello dell’acqua della diga Castello, nel comprensorio agricolo compreso tra Ribera e Bivona. È dunque scattata l’allerta. Il dipartimento regionale Acqua e Rifiuti ha deciso di intervenire, disponendo una manovra di travaso di acqua dall’invaso al fiume Magazzolo.
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No vax rifiuta di essere intubato e muore
Era stato ricoverato a Trento con insufficienza respiratoria
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TRENTO
11 dicembre 2021
12:48
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In Trentino un no vax è morto in ospedale dopo aver rifiutato di essere intubato.
Quando l’uomo è stato portato in ospedale in condizioni di insufficienza respiratoria, si apprende dalla Rai di Trento, ha rifiutato l’intubazione che avrebbe potuto salvargli la vita.
E’ morto così un uomo di 50 anni, una delle due vittime del Covid indicate nell’ultimo bollettino diffuso dalla Provincia di Trento. Il paziente era stato ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Santa Chiara di Trento e al personale sanitario ha espresso la volontà di non procedere con l’intubazione.
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Vaccini: in Sardegna le prime 6mila dosi per più piccoli
Commissario Ats Temussi, a lavoro per somministrazioni dal 16/12
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CAGLIARI
11 dicembre 2021
13:02
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“Il 15 dicembre arriveranno in Sardegna le prime 6mila dosi di vaccino anti Covid per i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni: si tratta di qualche centinaio di dosi per provincia per iniziare, visto che la platea in Sardegna si aggira sui 47mila, 14mila solo a Cagliari”.
Lo dice il commissario di Ares-Ats, Massimo Temussi.

“Quelle che arriveranno sono microdosi e stiamo cercando di organizzare il tutto in collaborazione con i pediatri – aggiunge – stiamo anche organizzando l’apertura delle prenotazioni con Poste: il via ci sarà presto”.
Intanto il nuovo hub di Sassari , in un solo giorno, ha toccato il record di vaccinazioni con 1700 dosi: “La campagna sta andando bene”; conclude Temussi.
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Maltempo: Sicilia, esondano fiumi evacuate famiglie
Interventi protezione civile su tutta l’isola
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PALERMO
11 dicembre 2021
13:08
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Gli uomini della protezione civile regionale dalla notte scorsa stanno operando per favorire il rientro alla normalità dopo l’ondata di maltempo che in queste ore si è abbattuta sulla Sicilia.

Le criticità più grosse sono ad Agrigento dove a causa dell’esondazione del Fiume Akragas sono state evacuate 8 famiglie dalle loro abitazioni.

In provincia di Trapani a Calatafimi-Segesta da ieri notte si registra l’esondazione del Fiume Freddo, anche qui 8 famiglie sono state evacuate. A Licodia Eubea (Catania) sono state evacuate due famiglie composte entrambe da due coniugi in età avanzata, a causa di un grosso masso che si è staccato dal versante adiacente la loro abitazione e ha colpito l’edificio.
Il sindaco sta provvedendo alla loro sistemazione.
A San Salvatore di Fitalia (Messina) stamattina è crollata di una parte di costone roccioso della salita che porta al cimitero. A Naso (Messina) in Via Giovanni Raffaele, c’è stato il crollo di un fabbricato fatiscente e disabitato. A Capizzi (Messina) ha ceduto la strada in località Birruso a causa di una frana e di colate detritiche sulla Sp 168 che raggiungono il centro urbano.
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Valanga all’Abetone, risultano persone coinvolte
Soccorso alpino sul posto. Anche due elicotteri del 118
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ABETONE (PISTOIA)
11 dicembre 2021
13:09
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Il Soccorso Alpino sta intervenendo sull’Appennino Pistoiese in Val Sestaione, presso Abetone (Pistoia) per il distaccamento di una valanga.
Sul posto risultano inviati anche due velivoli dell’elisoccorso, Pegaso 1 e Pegaso 3.
Secondo quanto appreso risultano persone coinvolte, ma non è stato reso noto al momento in quali condizioni esatte si trovino.

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Natale in musica con MinaCelentano, Mengoni, Adele, Vasco
Sotto l’albero Ed Sheeran, Mariah Carey e l’immancabile Bublé
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11 dicembre 2021
13:44
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Dopo il Natale 2020 da lasciarci alle spalle, causa pandemia e lockdown severi che ci hanno tenuti lontano da amici e parenti, le feste 2021 promettono di tornare a essere colorate, in compagnia – ma nel rispetto delle norme anticovid – e soprattutto in musica.

Nelle strade dello shopping già echeggiano i classici senza tempo (su tutti Michael Bublé, che ha celebrato il decimo anniversario del suo successo Christmas con un cofanetto limited edition, e Mariah Carey detengono il titolo di re e regina dei jingle natalizi), ma come sempre è il periodo migliore per la discografia che in queste settimane sforna album a ripetizione, lasciando solo l’imbarazzo della scelta su cosa mettere sotto l’albero.
In astinenza praticamente da due anni, pochi si sono dedicati solo al tema natalizio. Tra questi però spiccano Ed Sheeran ed Elton John, che celebrano la prima collaborazione ufficiale con la pubblicazione di “Merry Christmas”, i cui ricavati andranno in parte in beneficenza, con tanto di campanelle, armonie festive, arrangiamenti gioiosi (Ed Sheeran ha anche dalla sua l’album =). Uscito già a metà ottobre, anche Norah Jones ha ceduto all’atmosfera natalizia, con il suo primo album natalizio I Dream Of Christmas, una collezione di classici senza tempo e nuove canzoni. Babbo Natale al femminile, l’esplosiva Elettra Lamborghini omaggia il Natale a modo suo con un brano sì natalizio, ma tutto da ballare dal titolo “A mezzanotte (Christmas Song)”. Accoppiata insolita quella del trio Il Pagante con Lorella Cuccarini, che hanno realizzato il singolo Un pacco per te.
Ma non ci sono solo le atmosfere da caminetto acceso e pacchetti sotto l’albero a guidare gli artisti. Strizzano l’occhio alle strenne Vasco Rossi con Siamo qui, Marco Mengoni con Materia (Terra) che segna il suo ritorno a più di due anni da Atlantico; Coez con l’album Volare; Fedez con Disumano che ha già fatto man bassa nelle classifiche. Immancabile anche Mina, presente ogni Natale, che celebra la collaborazione 25ennale (iniziata nel 1998 con l’album Mina Celentano e continuata nel 2016 con Le Migliori) con Adriano Celentano con The Complete Recordings, il cofanetto che raccoglie tutte le canzoni registrate insieme dai due artisti.   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Covid: in Puglia 1 morto e 463 nuovi contagi, il 2,2% test
Aumenta il tasso di positività, stabili i ricoveri
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BARI
11 dicembre 2021
14:05
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Su 21.444 test eseguiti in Puglia sono 463 le persone risultate positive al Covid 19, con un tasso di positività del 2,2%, in aumento rispetto all’1,6% di ieri.

Una persona è morta (ieri i decessi erano statai 7).
Sono 5.153 le persone attualmente positive, 127 quelle ricoverate in area non critica, 18 in terapia intensiva. Questa la suddivisione per provincia: nel Barese 147, nella Bat 43, nel Brindisino 75, nel Foggiano 85, in provincia di Lecce 64, nel Tarantino 55, -6 quelli di provincia in via di definizione. Complessivamente, dall’inizio della pandemia, sono 283.060 i pugliesi contagiati dal Covid, oltre 5 milioni i test eseguiti e 6.913 i decessi totali accertati.
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Lasciano figlia 2 mesi sola a casa e vanno al bar,denunciati
Vicenda scoperta dai carabinieri a Belcastro, nel catanzarese
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BELCASTRO
11 dicembre 2021
14:19
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Lasciano sola a casa la figlia di due mesi per andare al bar.
E’ la vicenda scoperta a Belcastro, nel catanzarese, dai carabinieri, che hanno denunciato in stato di libertà la coppia, di origine straniera, con l’accusa di abbandono di minori.

L’indagine che ha portato alla denuncia della coppia é scaturita da un controllo effettuato dai carabinieri di Belcastro nel locale in cui si trovavano i genitori della bambina, che, tra l’altro, apparivano in stato di alterazione alcolica infastidendo gli altri clienti.
Conoscendoli personalmente, i militari hanno chiesto alla coppia notizie della figlia e dove si trovasse. Le risposte poco chiare ed elusive fornite dai due hanno indotto i carabinieri ad effettuare un controllo in casa della coppia per accertarsi delle condizioni della bambina. Si é scoperto così che la piccola, in buone condizioni generali ma assetata ed affamata, era stata lasciata sola nell’abitazione adagiata sul letto matrimoniale accanto al quale era stata lasciata una stufa elettrica con il rischio conseguente che coperte e lenzuola potessero prendere fuoco.
Il buono stato di salute della bambina é stato confermato nel corso della visita cui, su disposizione dei carabinieri, é stata sottoposta dai sanitari del 118, fatti intervenire sul posto.
I militari hanno anche inviato un’informativa alla Procura della Repubblica per i minorenni di Catanzaro per l’eventuale adozione di provvedimenti a carico dei genitori della bambina.
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Valanga all’Abetone: il sindaco, ‘nessun ferito né vittime’
Danti, ‘sciatore fuori pista ha causato distacco di neve fresca’
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ABETONE (PISTOIA)
11 dicembre 2021
14:21
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“Dalle prime verifiche non risultano né feriti né vittime.
La valanga c’è stata a 1600-1700 metri di altezza in una zona non servita da impianti sciistici ma che può essere raggiunta a piedi da praticanti il fuori pista o con sci o con snowboard”.
Lo si apprende dal sindaco di Abetone Cutigliano (Pistoia) Marcello Danti sulla valanga che si è staccata in località Lago Nero. Il sindaco si è consultato con la protezione civile. “Secondo quanto mi risulta ed è stato ricostruito finora, la valanga potrebbe esser stata causata dal distacco di neve fresca avvenuto dopo il passaggio di uno snowbordista – spiega ancora il sindaco Danti – Poiché è una zona impervia e non è servita da impianti di risalita, è difficile che ci vadano persone a fare sport in quel punto, a parte chi ci va a praticare lo sci fuori pista”. Oltre al Soccorso Alpino, al quale in una prima fase risultavano persone coinvolte, sul posto ci sono i vigili del fuoco per escludere la totale presenza di dispersi. Controlli sono effettuati da terra e anche dall’alto con l’elicottero.
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Vaccini: Lazio, ieri nuovo record, 61.015 somministrazioni
“+10% rispetto a settimana precedente”
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ROMA
11 dicembre 2021
14:22
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“Nel Lazio la campagna di vaccinazione sta andando avanti speditamente, ieri vi sono state 61.015 dosi somministrate (+10% rispetto alla settimana precedente).
I richiami ad oggi sono oltre 1 milione e 150 mila ed il totale delle somministrazioni fino ad ora effettuate nel Lazio è di circa 10 milioni.
La percentuale della popolazione over 12 anni in doppia dose ha superato l’89%. Un adulto su quattro degli adulti ha già effettuato anche la dose booster. Ci sono ancora nella nostra regione 400 mila cittadini che non hanno effettuato nemmeno la prima dose ed è a loro che mi rivolgo invitandoli a prenotare. Ieri abbiamo avuto un decesso di un 55enne non vaccinato, il rischio è troppo alto”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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Marito aggredisce moglie, figlia chiama Ps e lo fa arrestare
In lacrime dice a padre di smetterla, poi va in bagno e telefona
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CATANIA
11 dicembre 2021
14:26
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Una ragazzina a Catania ha fatto arrestare il padre violento che stava aggredendo la madre.
Dopo aver chiesto in lacrime al padre di smetterla, è andata di nascosto in bagno e ha chiamato la Polizia di Stato.
L’uomo deve rispondere di maltrattamenti in famiglia. E’ stato anche denunciato per evasione dagli arresti domiciliari. L’arresto è stato. convalidato dal Gip che ha deciso per la custodia cautelare in carcere.
Intervenuti nell’appartamento, gli agenti hanno notato la presenza di una donna e di una ragazzina in forte stato di agitazione, infreddolite ed in pigiama e che la casa era stata messa a soqquadro. Ai poliziotti la donna ha detto che il marito, che era ai doimiciliari, senza alcun motivo era andato su tutte le furie e l’aveva aggredita e minacciata in presenza della figlia. Gli agenti hanno accertato che l’uomo non era nuovo a comportamenti del genere nei confronti della moglie sin dai primi anni di matrimonio; per queste ragioni già la donna aveva denunciato il marito, che era anche assuntore di sostanze stupefacenti.
La moglie ha detto ai poliziotti che quella sera il marito era tornato a tarda notte, in forte stato di alterazione psichica e che, non appena arrivato, aveva sniffato cocaina utilizzando un quaderno della figlia come base, il tutto alla presenza tanto della moglie che della figlia. L’uomo era molto alterato ed alla richiesta di moglie e figlia di un pò di tranquillità era andato su tutte le furie. Dopo aveva costretto con minacce verbali la figlia e la moglie ad inginocchiarsi per chiedergli perdono, continuando a proferire frasi senza alcun senso.
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Green pass: poche centinaia in protesta a Milano
Anche medici e giuristi stranieri, attacchi a Mattarella
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MILANO
11 dicembre 2021
16:13
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Ha appena preso il via davanti all’Arco della Pace di Milano, la manifestazione ‘The new Human World – Per un nuovo ordine mondiale’ organizzata dell’associazione no green pass ‘La Genesi’.

Poche centinaia gli attivisti anti ‘certificato verde’ riunitisi per ascoltare medici e giuristi provenienti da diversi paesi, tra i quali, Francia, Grecia, Polonia, Spagna e Danimarca.

Il primo a prendere la parola dal palco è stato Francesco Maria Fioretti, già presidente della prima sezione della corte di Cassazione, il quale oltre a parlare di “involuzione autoritaria di tutti gli stati che sta mettendo in gioco la democrazia” ha sostenuto che “i vaccini sono fatti con feti vivi abortivi”, oltre ad attaccare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e la Chiesa.
Attesi sul palco, tra gli altri, Stefano Puzzer, tra i protagonisti della protesta dei portuali di Trieste, Babek Oshidori, criminologo e magistrato dell’Alta Corte austriaca e il medico svedese Mikael Nordfors.
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Incendio palazzina Alessandria, vittima è violinista 55enne
Presidente scuola musica nei cui locali si è sviluppato il rogo
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ALESSANDRIA
11 dicembre 2021
16:22
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Sono ancora in corso le operazioni di bonifica del palazzo di via Arnaldo da Brescia, ad Alessandria, dove questa mattina una donna è morta nell’incendio dei locali adibiti a scuola di musica.
La vittima è la 55enne Monica Prendin, violinista e presidente della Tamburvoice music studio & school che ha sede dove si è sviluppato il rogo.
Ancora in fase di accertamento le cause che hanno scatenato le fiamme, che si sono propagate fino al tetto. Solo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato che si estendessero alle abitazioni vicine.
“Ne avremo per tutta la giornata. Stiamo cercando di accertare le cause esatte e la precisa dinamica dell’incendio – dice l’ingegner Riccardo Briante, vicecomandante dei vigili del fuoco di Alessandria – Dovremo inoltre stabilire quale sia il collegamento logico tra le fiamme nei locali e il crollo del tetto”.
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Vaccini: dosi davanti al supermercato, milanesi in coda
Al via somministrazioni all’Esselunga, fino a un’ora di attesa
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MILANO
11 dicembre 2021
16:28
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Milanesi in coda davanti al supermercato Esselunga di via Rubattino – periferia est della città – per vaccinarsi contro il Covid.
Le somministrazioni avvengono in un container, allestito nel parcheggio esterno del punto vendita.
A gestirle Areu, l’Agenzia regionale emergenza urgenza, e una cooperativa di medici di base. L’iniziativa ha riscosso successo: fino a un’ora di attesa questa mattina per ricevere la dose e circa ottanta le vaccinazioni effettuate nelle prime quattro ore. Ieri, primo giorno di apertura, erano state un centinaio. Fino a domani l’accesso all’hub sarà libero per tutti, dalle 8 alle 20. Da lunedì, invece, sarà necessario prenotarsi.
Il punto vaccinale di via Rubattino è uno dei primi aperti dopo la manifestazione di interesse lanciata nelle scorse settimane da Regione Lombardia e rivolta alle grandi catene commerciali. Un secondo hub è già attivo presso l’Esselunga di Pantigliate, nel milanese, mentre nei prossimi giorni una nuova apertura è prevista a Masnago, in provincia di Varese.
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Maltempo: ancora piogge,venti burrasca e forti mareggiate al Sud
Allerta meteo Protezione civile
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11 dicembre 2021
16:39
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Nel pomeriggio di oggi ancora venti da burrasca a burrasca forte su Calabria, specie settori meridionali e Sicilia, con violente mareggiate lungo le coste esposte e precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Sicilia e Calabria meridionale, specie settori tirrenici.
Lo indica un’allerta meteo della Protezione civile.

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Dalle prime ore di domani persisteranno di venti da burrasca a burrasca forte su Abruzzo e Molise, specie settori costieri e, dal primo mattino, sulla Puglia.
Forti mareggiate lungo le coste esposte.
Valutata per domani allerta gialla per rischio idrogeologico in Umbria, Abruzzo, Marche, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia.
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Covid: 21.042 positivi e 96 le vittime nelle ultime 24 ore
Tasso sal al 3,7%, 818 in terapia intensiva
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11 dicembre 2021
17:13
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Sono 21.042 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 20.497.
Sono invece 96 le vittime in un giorno, ieri erano state 118. Sono 565.077 i tamponi effettuati. Ieri erano stati 716.287. Il tasso di positività è al 3,7%, in aumento rispetto al 2,86% di ieri. Sono invece 818 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 2 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 76. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.539, 56 in più rispetto a ieri.
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Cade deltaplano poco dopo decollo nel Bresciano,muore pilota
Vittima un 60enne, si indaga sulle cause dell’incidente
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BRESCIA
11 dicembre 2021
17:13
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Un deltaplano a motore è caduto nelle campagne di Lonato del Garda in provincia di Brescia.
Il pilota, un 60enne di Pozzolengo, ha perso la vita.
Ancora da capire le cause dell’incidente che ha coinvolto il piccolo velivolo decollato poco prima da una zona vicina.
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Andrea e Matteo Bocelli si esibiranno alla Casa Bianca
Canteranno per i Biden il 21/12 per speciale di Natale della Pbs
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11 dicembre 2021
17:44
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Andrea Bocelli e i figli Matteo e Virginia saranno tra le star che si esibiranno alla Casa Bianca il 21 dicembre nello storico speciale natalizio che ogni anno organizza la Pbs, “In performance at the White Christmas: Spirit of the season”.
L’evento vedrà la partecipazione del presidente Biden e della first lady Jill Biden, mentre la conduzione sarà affidata all’attrice Jennifer Garner, vincitrice del Golden Globe.

Lo speciale, registrato dall’11 al 14 dicembre nelle diverse stanze addobbate della Casa Bianca, verrà presentato in anteprima martedì 21 dicembre alle 20 ET sulle stazioni Pbs e trasmesso in un secondo momento tramite l’American Forces Network. Un appuntamento storico per l’America e per la presidenza per condividere il meglio del teatro, della musica e della danza con il pubblico e augurare ai cittadini buone feste.
Accanto ad Andrea e Matteo Bocelli si esibirà anche la piccola Virginia Bocelli, oltre a Norah Jones, Camila Cabello, Eric Church, Jonas Brothers, Pentatonix, Billy Porter, Northwell Health Nurse Choir, Voices of Service e “The President’s Own” United States Marine Band. L’evento è nato nel 1978 con il presidente Carter per mostrare il tessuto dinamico della cultura americana nella cornice della Casa più famosa della nazione. Da allora “Spirit of the Season” ha abbracciato praticamente ogni genere di performance: pop, country, gospel, jazz, blues, hip-hop, teatro e danza. Negli anni scorsi si sono alternati nomi come Bob Dylan, Stevie Wonder, Mick Jagger, Aretha Franklin, B.B. King, Justin Timberlake, Gloria Estefan, ma anche il ballerino/coreografo Mikhail Baryshnikov, il trombettista jazz Dizzy Gillespie e gli interpreti di Broadway Patti LuPone, Audra McDonald e Idina Menzel.
Andrea Bocelli, in questi giorni in America per proseguire il suo tour sold out da 300mila spettatori, il 15 e 16 dicembre è atteso a New York per una doppia data al Madison Square Garden, esaurito in ogni ordine di posti per entrambe le serate.
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Monossido di carbonio, trovato morto in stabile abbandonato
Firenze, esalazioni da fuoco acceso per scaldarsi. Pm, autopsia
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FIRENZE
11 dicembre 2021
20:08
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Un senzatetto 52enne è stato trovato morto in uno stabile abbandonato a Firenze, sulla collina tra piazzale Michelangelo e Cascine del Riccio, in via delle Cinque Vie.
Secondo una prima ricostruzione, il decesso sarebbe stato provocato dalle esalazioni di monossido di carbonio prodotto da un fuoco che l’uomo, un tunisino senza fissa dimora, aveva acceso per scaldarsi.
Sul corpo non sarebbero presenti segni di violenza. La procura ha disposto l’autopsia. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, sanitari del 118 e polizia di Stato. A dare all’allarme è stato un amico del senzatetto, suo connazionale, preoccupato perché l’uomo non gli rispondeva al telefono. Secondo quanto appreso, nei giorni scorsi il clochard di sarebbe lamentato con l’amico del fatto di avere sempre freddo e di essere costretto per scaldarsi a bruciare della legna che aveva trovato e che produceva molto fumo. Al loro arrivo i vigili del fuoco hanno trovato i locali saturi di monossido di carbonio. In base a un primo esame del medico intervenuto sul posto, il decesso sarebbe stato provocato da anossia da debito di ossigeno dovuto proprio all’intossicazione da monossido.
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Incendio in casa, muore donna di 65 anni nel Salernitano
Rogo in una palazzina di due piani, accidentali le cause
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BATTIPAGLIA (SALERNO)
11 dicembre 2021
20:58
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Una donna di 65 anni è morta in un rogo sviluppatosi all’interno del suo appartamento a Battipaglia (Salerno), in una palazzina di via Buozzi.

La vittima, Giuseppina Alfinito, era reduce dai postumi di un grave ictus e col propagarsi dell’incendio non ha avuto scampo.

In casa non c’erano né il marito né i figli. Si tratterebbe quasi sicuramente, secondo gli investigatori, di un incidente accidentale. Già un anno fa la donna aveva involontariamente dato fuoco a un materasso con un mozzicone di sigaretta. Questa volta però le fiamme non le hanno lasciato scampo, complice anche il mobilio in legno presente nell’appartamento.
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Schianto a 240 all’ora in Porsche sul circuito, muore driver
L’incidente a Cremona, malore o guasto ai freni le ipotesi
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CREMONA
11 dicembre 2021
21:27
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Tragedia al Cremona Circuit ‘Angelo Bergamonti’ di San Martino del Lago, in provincia di Cremona: Fabrizio Antonuzzi, 61enne residente a Manerba del Garda (Brescia), è morto in uno schianto.
Era alla guida di una Porsche Gt3 Rs e l’incidente si è verificato intorno alle 15.30, mentre il bresciano stava effettuando alcune prove libere in pista.
Cause e dinamica dell’accaduto sono al vaglio ma le immagini riprese dalle telecamere del circuito mostrano l’auto che percorre il rettilineo e termina la corsa, senza alcuna frenata, contro il guard-rail di protezione.
L’ipotesi più accreditata è che il pilota possa avere accusato un malore oppure che la vettura abbia avuto un guasto ai freni. Si stima che al momento della perdita di controllo Antonuzzi viaggiasse ad una velocità di 240 chilometri orari.
Dei rilievi e della raccolta delle immagini e delle testimonianze si sono occupati i carabinieri di Solarolo Rainerio. Il driver, imprenditore titolare di un’azienda che progetta negozi, la Negozi srl di Nuvolento, era un pilota esperto e appassionato e lascia moglie, quattro figlio e un fratello.
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Efa, Sorrentino fuori dai premi, Italia a bocca asciutta
E’ stata la mano di Dio in corsa per film, regia e sceneggiatura
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11 dicembre 2021
21:32
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L’Italia resta a bocca asciutta alla 34/a edizione degli Efa, gli European Film Awards la cui cerimonia si è svolta questa sera a Berlino.
E’ rimasto fuori dai premi infatti Paolo Sorrentino, che era candidato con E’ stata la mano di Dio per il miglior film, la miglior regia e la migliore sceneggiatura.
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Esplode bombola e crolla palazzina, si cercano persone
Nell’Agrigentino vigili del fuoco stanno spegnendo fiamme
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RAVANUSA
11 dicembre 2021
21:55
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Una bombola di gas è esplosa in una palazzina di via Galileo Galilei a Ravanusa (Agrigento) e lo stabile di 4 piani sarebbe crollato.
Ci sarebbero persone sotto le macerie.
I vigili del fuoco di Canicattì, Agrigento e Licata stanno domando le fiamme che si sono sviluppate. Soltanto dopo potrà iniziare la ricerca delle persone. Sul posto si trovano i carabinieri di Ravanusa e Licata. Il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo ha lanciato un appello: “Chiunque abbia autobotti e mezzi meccanici ci dia una mano. È un disastro”. In via Galileo Galilei stanno arrivando in tanti per portare aiuto e cercare di salvare chi è rimasto sotto le macerie.
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Esplosione a Ravanusa: donna viva sotto le macerie
Soccorritori stanno cercando di tirarla fuori
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RAVANUSA
12 dicembre 2021
00:53
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Una donna è stata individuata sotto le macerie di uno dei palazzi crollati nel centro di Ravanusa.
E’ viva ed urla.
I vigili del fuoco stanno cercando di tirarla fuori, ma non è semplice perché ci sono continue fughe di gas che gli stessi pompieri stanno cercando di tamponare.
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Esplosione a Ravanusa: ferita estratta da macerie
Si tratta di una donna di 80 anni, soccorritori al lavoro
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RAVANUSA
12 dicembre 2021
01:45
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Uno dei feriti nell’esplosione che ha provocato i crollo di diverse palazzine a Ravanusa è stato estratto dalle macerie e portato via in barella dai soccorritori.
Sembra si tratti di una donna di 80 anni.
I dispersi a questo punto sarebbero 11.
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Esplosione a Ravanusa: 10 dispersi tra cui 2 bambini
Finora estratta viva solo una donna
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RAVANUSA
12 dicembre 2021
03:05
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Sono al momento 10 i dispersi dopo l’esplosione seguita a una fuga di gas che ha distrutto 6 abitazioni a Ravanusa, nell’Agrigentino.
Solo una persona, una donna di 80 anni, finora è stata estratta viva dalle macerie delle abitazioni crollate.
Tra i dispersi ci sono due bambini e una donna incinta. Lo conferma la Protezione Civile. Nove dei dispersi si trovavano nella stessa palazzina al momento dell’esplosione, due in un’altra. I vigili del fuoco stanno aspettando che venga riattivata la corrente, tolta perché ci sono ancora fughe di gas nella zona, per poter riprendere a scavare.
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Esplosione a Ravanusa: vigili, innesco forse ascensore
“Perdita gas ingente, evento eccezionale”
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12 dicembre 2021
04:25
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“La perdita di gas è stata molto ingente e non generata da un singolo impianto ma nella rete.
Il gas si è accumulato o nel sottosuolo o in un ambiente chiuso.
A innescare l’esplosione potrebbe essere stata anche l’attivazione dell’ascensore”. Lo ha detto il comandante dei vigili del fuoco di Agrigento, Giuseppe Merendino, a proposito della esplosione che a Ravanusa ha provocato il crollo di 3 case e il danneggiamento di altre tre. “Nei prossimi giorni faremo accertamenti più approfonditi – ha aggiunto – certo è che una esplosione così è un evento eccezionale”. Tra le cause della rottura del tubo potrebbe esserci il maltempo.
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Esplosione a Ravanusa: una vittima e due sopravvissute
Si cercano ancora otto persone disperse tra le macerie
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12 dicembre 2021
05:07
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Tragedia ieri sera a Ravanusa, nell’Agrigentino.
Una ingente perdita di gas nella rete di metano ha causato un’esplosione che ha provocato il crollo di tre case e il danneggiamento di altre tre.
Due donne sono state estratte vive dalle macerie, mentre un uomo è morto. Sono ancora 8 le persone disperse, tra cui una giovane incinta che avrebbe dovuto partorire mercoledì. Secondo le prime informazioni, a fare da innesco alla deflagrazione potrebbe essere stato anche l’ascensore di una delle palazzine, ma i vigili del fuoco non escludono alcuna ipotesi. Sul posto anche le forze dell’ordine e i tecnici dell’Italgas che hanno messo in sicurezza l’area.
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Esplosione Ravanusa: recuperato terzo cadavere
Tra le macerie ci sarebbero ancora sei dispersi,due i superstiti
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PALERMO
12 dicembre 2021
08:49
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Un terzo corpo senza vita e’ stato estratto dalle macerie di una delle palazzine crollate in seguito all’esplosione determinata da una fuga di gas a Ravanusa.
Ci sarebbero ancora sei dispersi.
Due le persone sopravvissute.
Le vittime finora accertate sono due donne e un uomo. Le loro generalità non sono ancora state date. I vigili del fuoco scavano da ore con le mani evitando di usare mezzi meccanici nella speranza che qualcun altro sia ancora vivo.
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Auto contro guardrail in Sardegna: morto 17enne, 2 feriti
Incidente questa notte sulla statale 131 nel Cagliaritano
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CAGLIARI
12 dicembre 2021
08:56
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Un morto e due feriti gravi.
È il bilancio dell’incidente stradale avvenuto durante la notte sulla statale 131 all’altezza di San Sperate, nel Cagliaritano).
Ha perso la vita un 17enne, feriti un 21enne e un ragazzo di 16 anni, tutti di Monastir (Sud Sardegna). La dinamica non è ancora del tutto chiara, sul posto per i rilievi sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Sanluri. L’incidente è avvenuto intorno all’1,30. La Ford Fiesta era condotta dal 21enne che arrivato all’altezza del chilometro 14.950, per cause non ancora accertate, ha perso il controllo schiantandosi contro la cuspide del guardrail di uno svincolo.
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Travolto da un’auto pirata, 68enne muore a Cagliari
Polizia locale è a caccia del conducente che si è dato alla fuga
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CAGLIARI
12 dicembre 2021
09:07
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Un uomo di 68 anni è stato travolto e ucciso da un’auto pirata questa mattina a Cagliari.

L’incidente è avvenuto in via Bacaredda alle 7.
La dinamica non è ancora chiara, sul posto per i rilievi sono intervenuti gli agenti della polizia municipale. Da quanto si apprende, l’uomo stava attraversando la strada quando è stato travolto da un’auto bianca. Il conducente, dopo l’impatto non si è fermato.
Immediata la richiesta di soccorsi e l’arrivo sul posto dell’ambulanza del 118 e della polizia locale, coordinata dal comandante Guido Calzia. Purtroppo per il 68enne non c’è stato nulla da fare. La polizia locale è a caccia al conducente.
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‘No vax’ lancia appello con casco ossigeno: ‘vaccinatevi’
Cinquantenne ricoverato a Piacenza, video condiviso su social
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BOLOGNA
12 dicembre 2021
09:50
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Voce flebile, ‘fame’ di ossigeno, e un appello a vaccinarsi, l’ennesimo che arriva da un ‘no vax’ ricoverato in ospedale con Covid-19.
L’invito a “non fare come lui” arriva da un cinquantenne ricoverato in ospedale a Piacenza: su Facebook ha pubblicato nei giorni scorsi un video-appello parlando, debolmente, da sotto al casco per l’ossigeno.
Il filmato – segnalato dal quotidiano piacentino Libertà – è stato condiviso sul social anche dal primario della Terapia intensiva respiratoria (Utir), dottor Cosimo Franco, con un “meglio tardi che mai”.
“Ho pochissima forza”, dice il 50enne nel video, “Non pensavo di arrivare qui. Non ho il vaccino. Molti dei presenti qui non ce l’hanno. Ci ha da poco lasciato una ragazza di 41 anni, morta di Covid”. E ancora: “Ho sbagliato, vaccinatevi. Non fatevi uccidere dalla malattia. Vaccinatevi. Scegliete il vaccino che meglio ritenete opportuno. Ne avete di due tipi, quattro case farmaceutiche. Vaccinatevi, non è uno scherzo, di questo si muore. Questa malattia brucia i polmoni. Vaccinatevi, non fate come me, che ho aspettato, è un inferno”.
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Ravanusa: sindaci siciliani pronti a fornire aiuto
L. Orlando (Anci), prestare soccorsi e sostenere comunità
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PALERMO
12 dicembre 2021
09:59
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“Come Anci Sicilia siamo vicini ai familiari, alla comunità e al Sindaco per la terribile tragedia che ha colpito Ravanusa e l’intero Paese.
Nel manifestare a nome dei Sindaci siciliani la disponibilità a fornire ogni aiuto necessario, rivolgo un appello perché nel prestare soccorsi e sostenere la comunità di Ravanusa vi sia il massimo impegno della Protezione Civile e del Governo regionale e nazionale”.

Così in una nota il sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando.
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Esce da auto dopo incidente e cade in pozzo, muore 20enne
Sull’Appennino reggiano, il corpo recuperato da vigili del fuoco
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REGGIO EMILIA
12 dicembre 2021
10:50
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Tragico incidente stradale nella notte a Toano, sull’Appennino reggiano.
Un ragazzo di vent’anni è uscito fuori strada con l’auto che stava guidando e, verosimilmente, dopo l’impatto è uscito dalla vettura ma sarebbe scivolato in un vascone con 4 metri d’acqua, una sorta di pozzo a bordo strada per l’accumulo idrico, morendo annegato.
Il suo corpo è stato recuperato questa mattina dai Vigili del fuoco intervenuti da Castelnovo ne’ monti e dalla centrale. Diversi i punti da chiarire ma una prima ipotesi è che l’auto uscendo di strada abbia danneggiato la botola di copertura della vasca.
Indagano i carabinieri di Toano.
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Mattarella: ‘Su Piazza Fontana verità non pienamente svelate’
Il messaggio del Capo dello Stato: ‘Nonostante i depistaggi emerge matrice eversiva neofascita’
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12 dicembre 2021
18:31
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Sulla strage di Piazza  Fontana, “le lunghe vicende processuali hanno lasciato vuoti e verità non pienamente svelate.
Si tratta di ferite aperte, non soltanto per le famiglie delle vittime, ma per la Repubblica intera.
Tuttavia, nonostante manipolazioni e depistaggi, emerge nettamente dal lavoro di indagine e dalle sentenze definitive la matrice eversiva neofascista e l’attacco deliberato alla vita democratica del Paese”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel cinquantaduesimo anniversario della strage.
«Il micidiale ordigno che 52 anni or sono venne fatto esplodere nella sede della Banca nazionale dell’Agricoltura, in piazza Fontana a Milano, distrusse vite innocenti, sconvolse il Paese, diede avvio a una scia di sangue e terrore che la nostra comunità riuscì a fermare solo dopo anni di impegno e sofferenze”, si legge nel messaggio di Mattarella. “La memoria di quel feroce attentato resta indelebile nella storia della Repubblica. Venne concepito ed eseguito allo scopo di colpire la democrazia nata dalla lotta di Liberazione, di interrompere il processo di crescita nella partecipazione e nei diritti, di volgere in senso autoritario le istituzioni volute dalla Carta costituzionale”.
La strage di piazza Fontana fu un attacco alla democrazia. “Tutto questo è stato chiaro ben presto alla città di Milano e alla comunità nazionale. La risposta unitaria, solidale, di popolo contro il terrorismo, e contro tutti i terrorismi che insanguinarono l’Italia dopo piazza Fontana, è risultata decisiva per isolare, sradicare e quindi sconfiggere l’eversione”, prosegue il messaggio.
“La prova a cui l’Italia venne sottoposta fu drammatica. Ma vinse la democrazia, e con essa prevalsero i valori di cui la Costituzione è espressione. Anche per questo è necessario fare memoria. La democrazia è un bene prezioso che va continuamente difeso e ravvivato. E l’unità che il nostro popolo ha saputo manifestare, quando l’aggressione ha riguardato i diritti fondamentali della persona e le basi stesse della convivenza, costituisce un patrimonio tuttora prezioso. Passare il testimone alle generazioni più giovani vuol dire trasmettere quella civiltà che è frutto di storia, di cultura, di sacrificio e intelligenza collettiva”.
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Maltempo: in Sicilia conta dei danni, diverse strade chiuse
Ponte crollato sarà demolito, da questa mattina non piove
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PALERMO
12 dicembre 2021
12:03
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Non piove da questa mattina in Sicilia mentre si contano i danni di questa nuova ondata di maltempo.
La situazione più grave tra Alcamo e Castellammare del Golfo, dove è crollato un ponte sulla statale 187.
Ieri si temeva che anche la parte rimasta ancora in piedi rischiasse di finire sul fiume San Bartolomeo ma non è stato così . “Sono in corso verifiche anche con il genio militare – spiegano dal Comune di Castellamare – per stabilire come demolire il troncone del ponte”. Un tratto di strada strategico per i tanti pullman che la mattina portano gli studenti pendolari nelle scuole del territorio. Come vie di fuga resta la statale che porta allo svincolo autostradale della Palermo-Trapani e la strada provinciale 2 che ha anche problemi di viabilità per la presenza di diverse buche, Nel palermitano ci sono altre situazioni critiche. A Mezzojuso è stata chiusa la strada in contrada Cardonera perché il manto stradale è franato in diversi punti. Tre le frane che si sono aperte nelle zona tra Cefalà Diana e Godrano. Una nuova frana anche sulla strada provinciale 26 interessata da alcuni cedimenti dell’asfalto. Chiusa la strada Bagni tra Cefala Diana e Cannitello in territorio di Godrano. Altra frana sulla statale 113 nella zona di Molara a Termini Imerese e una seconda frana sempre sulla statale 113 nel territorio di Cefalù.
Grave la situazione anche a Palermo, nella zona del Papireto, dove l’acqua si riversa sulla carreggiata. Sono in corso sopralluoghi tra i tecnici del Comune e la protezione civile. In queste ore i vigili del fuoco del comando provinciale stanno eseguendo tutta una serie di controlli sugli edifici dove sono state segnalate situazioni di pericolo di crollo di calcinacci.
Continuano intanto i controlli sulle dighe in Sicilia. Per evitare l’esondazione è iniziata in queste ore in alcuni invasi lo sversamento controllato dell’acqua in eccedenza. Al momento.
fanno sapere dalla Protezione Civile, la situazione è costantemente monitorata.
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Ravanusa: Musumeci, speriamo salvare dispersi
“E’ una sciagura per Sicilia”
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RAVANUSA
12 dicembre 2021
12:14
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Quello che è accaduto è una “sciagura per la comunità siciliana”, ora serve “il silenzio, per non alimentare interpretazioni destinate a creare confusione, e la preghiera, affinché chi manca ancora all’appello possa essere trovato in vita”.
Lo ha detto il presidente della regione Sicilia Nello Musumeci in una conferenza stampa con i soccorritori a Ravanusa.

Il governatore ha poi garantito che la Regione ha già dato “ampia disponibilità per sistemare ove necessario gli sfollati”.
“Non faremo mancare la nostra presenza – ha concluso – e cercheremo di ridurre al minimo i disagi per i cittadini”.
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Morto a Milano il partigiano Giassi, nome di battaglia Milan
Combattè con la 51/a Brigata Garibaldi
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MILANO
12 dicembre 2021
12:19
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“Ci ha lasciato il partigiano Aldo Giassi, nome di battaglia Milan, della 51a Brigata Garibaldi, nato a Udine il 2 gennaio 1925”.
Lo rende noto il presidente dell’Anpi di Milano, Roberto Cenati il quale ricorda che il padre, Giuseppe aveva quattro figli e faceva il ferroviere.

Portò la famiglia a Milano nel 1938, nell’abitazione di via Aselli.
Nel 1943 Giassi aveva 18 anni e lavorava come aggiustatore meccanico di aeroplani da guerra nella fabbrica Caproni di Taliedo. Per aver aderito ad uno sciopero in quella nella fabbrica, fu imprigionato per sei mesi. Uscito di prigione, fu portato presso la caserma di Corso Italia, dove venne arruolato nella FLAK, l’artiglieria antiaerea della Repubblica Sociale d’Italia. Durante un trasferimento da Arezzo a Lucca, riuscì a disertare per dirigersi a Pavullo nel Frignano, dove avrà i primi contatti con le forze partigiane. Da lì andò a Montefiorino e dopo quindici giorni si spostò nuovamente per raggiungere Varzi ed il Passo del Brallo, dove c’era un forte nucleo di partigiani.
Milan combatté contro i nazisti a Pietragavina, Brallo, Montepenice e Varzi e venne poi imprigionato a Pavia e a Milano.
Da Milano venne trasferito a Innsbruck con il rischio d’essere poi deportato nei lager nazisti. Un austriaco lo aiutò a fuggire e così tornò a Milano per il 25 aprile. qualche giorno prima dell’arrivo delle prime brigate partigiane dell’Oltrepò Pavese.
Nel dopoguerra ha lavorato all’Atm e ha partecipato sempre alle cerimonie a ricordo del grande sciopero generale svoltosi a Milano nel marzo del 1944 che vide la città paralizzata dalla massiccia partecipazione dei tranvieri milanesi.
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Papa: quest’anno più armi che in 2020, statistica mi addolora
All’Angelus benedice i Bambinelli portati dai bambini di Roma
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CITTA DEL VATICANO
12 dicembre 2021
12:59
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“A me addolora tanto la statistica.
Ho letto l’ultima: quest’anno sono state fatte più armi dell’anno scorso.
Le armi non sono la strada!”. Lo ha detto il Papa all’Angelus nel corso di un appello alla pace per l’Ucraina.
Papa Francesco ha chiesto per l’Ucraina “un dialogo serio”, auspicando che il Natale possa portare “la pace” nel Paese.
Il Pontefice ha poi pregato per le vittime dei tornado negli Stati Uniti.
Un saluto anche agli americani che erano a Piazza San Pietro per celebrare la Madonna di Guadalupe e ai bambini delle parrocchie romane che hanno portato i Bambinelli del presepe per la benedizione. Un appuntamento che quest’anno è tornato in presenza dopo lo stop del 2020 a causa della pandemia.
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Dopo 70 giorni riapre il ‘Ponte di Ferro’ a Roma
La struttura era stata pesantemente danneggiata da un incendio
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ROMA
12 dicembre 2021
15:17
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Riapre il Ponte dell’Industria di Roma, andato a fuoco il 3 ottobre scorso. Dopo 70 giorni il cosiddetto ‘Ponte di ferro’, importante infrastruttura per la mobilità dei quartieri Ostiense-Marconi, è nuovamente attraversabile.
Ad inaugurare la riapertura il sindaco Roberto Gualtieri insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini, al titolare dei Trasporti Eugenio Patanè e ai rappresentanti del municipi interessati.
Gualtieri ha parlato di una “riapertura rapida e tempestiva che ridà ossigeno ad un intero quadrante”. Segnalini ha annunciato che è comunque intenzione del Campidoglio “ristrutturarlo per aumentarne il carico e, sebbene non in modo sostanziale, la dimensione”.
“Grazie a tutta la squadra a partire dagli assessori Segnalini e Patanè, agli uffici e ai municipi. Era ancora la notte del primo turno quando venimmo qui a vedere le fiamme, fu terribile. Appena insediati abbiamo accelerato” per poterlo riaprire, ma “non è stato affatto semplice. Essere riusciti è stato un grandissimo merito di tutta la squadra – ha detto Gualtieri – Adesso vogliamo guardare avanti per risolvere i problemi storici di questo ponte che inizialmente era ferroviario. L’obiettivo è spostare il passaggio pedonale su due passerelle sotto, eliminare i marciapiedi creando un passaggio più agevole per le vetture e soprattutto dando vantaggi ai trasporti pubblici”.
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Vaccini: in Lombardia 16.145 prenotazioni under 12 in prime ore
Il 45% nell’Ats di Milano, 62 centri vaccinali a loro dedicati
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MILANO
12 dicembre 2021
13:34
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Aperte oggi in Lombardia le prenotazioni del vaccino anti-Covid per la fascia dei bambini dai 5 agli 11 anni.
Il primo dato fornito alle 13 dall’Assessorato regionale al Welfare è di 16.145 adesioni.
Il 45%, cioè 7.265, proviene dall’Ats di Milano, che comprende anche il territorio di Lodi.
Le somministrazioni partiranno giovedì 16 dicembre. Sono 62 i centri vaccinali organizzati dalla Regione per le vaccinazioni dei più piccoli, con linee e personale dedicato. A Milano si effettueranno nell’hub della Fiera al quartiere Portello.
A livello regionale la platea indicata dall’assessore al Welfare Letizia Moratti è di 600 mila bambini e l’obiettivo è di procedere con 40 mila iniezioni a settimana.
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Feste in sala per bambini e teen, da Diabolik a Sing 2
In arrivo Spider-Man, Bellucci affascinante befana, Me contro te
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12 dicembre 2021
14:50
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Ormai inizia a fine novembre l’onda lunga delle uscite di film per le Feste che puntano a riempire i cinema con bambini e teenager, per riportare al rituale della sala, magari in famiglia, una fascia di pubblico sempre più legato alle piattaforme.
Quest’anno hanno già debuttato titoli attesissimi come la nuova avventura animata Disney, Encanto, diretta da Byron Howard, Jared Bush e Charise Castro Smith, viaggio in una Colombia da favola, guidati dalla magica famiglia Madrigal; Ghostbusters: Legacy di Jason Reitman con una nuova generazione teen di acchiappafantasmi, e Clifford – Il grande cane rosso, mix di live action e cgi di Walt Becker, che porta sul grande schermo l’amata serie di libri per bambini di Norman Bridwell.

Non mancano tuttavia nelle prossime settimane le novità.
Dalla nuova sfida per l’Uomo Ragno/Tom Holland, Spider-Man – No Way Home (15 dicembre) al ritorno sul palco degli animali canterini firmato Illumination in Sing 2 – Sempre più forte (23 dicembre), passando per Diabolik dei Manetti Bros (16 dicembre) con Luca Marinelli, Valerio Mastandrea e Miriam Leone. Dal primo gennaio arrivano l’incursione nell’antico Egitto di Me contro te Il Film – Persi nel tempo e Matrix Resurrections di Lana Wachowski, reimmersione di Neo (Keanu Reeves) in pericolosi mondi distopici.
Tra gli altri, si vira sulla family comedy con Chi ha incastrato Babbo Natale? di Alessandro Siani (16 dicembre) in cui Santa Claus (Christian De Sica) si ritrova lo spirito del Natale messo a rischio da un buffo truffatore, Genny (Siani).
Chi cerca l’intensità di un musical classico (e temi più adulti ma a misura di adolescenti), troverà in sala dal 23 dicembre il remake di un cult come West Side Story nella rilettura da Steven Spielberg. Dopo il primo capitolo interpretato nel 2018 da Paola Cortellesi, in La Befana vien di notte 2 – le Origini, di Paola Randi (30 dicembre), è Monica Bellucci a calarsi nei panni della strega/fata buona più amata da bambini, in un’avventura ambientata nel XVIII secolo.
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Dai criceti agli ippopotami, tanti gli animali colpiti
Vaccini negli zoo. Veterinari: ‘non li coccolate se avete Covid’
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12 dicembre 202115:11
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Due ippopotami dello zoo di Anversa hanno avuto solo un po’ di raffreddore, ma in uno nel Nebraska le gravi complicazioni da Covid-19 hanno ucciso tre leopardi delle nevi.
Nel giardino zoologico di San Diego si sono ammalati i gorilla senza gravi conseguenze, ma alcuni criceti muoiono con estrema facilità per il virus.
Il Journal of Virology ha accertato che una specie di cervo diffusa nelle Americhe è in grado di trasmettere da individuo a individuo il coronavirus come accade fra noi. Nelle case i cani difficilmente possono sviluppare il virus, diversamente dai gatti, molti dei quali sono morti, mentre per fortuna finora sembra che topi e ratti non siano particolarmente suscettibili a contrarre il virus.
Il Covid-19 sembra colpire una grande varietà di animali in giro per il mondo, con esiti tanto variegati quanto lo sono quelli sull’uomo, ma nella stragrande maggioranza dei casi è da quest’ultimo che i mammiferi grandi e piccoli si infettano con il coronavirus. Questo il parere di esperti interpellati dal Guardian, che rimarcano sul fatto che gli animali, i mammiferi, costituiscono un’incognita per lo sviluppo della pandemia. Come è (probabilmente) venuto da un mammifero, il pipistrello, ed è sicuramente tornato agli animali, in questi ultimi il coronavirus potrebbe prendere strade diverse, magari sviluppare varianti autonome: “Noi ci concentriamo per sradicare il virus dagli esseri umani, ma in questo momento il virus potrebbe star mutando in silenzio in altre specie animali diventando sempre più ingestibile”, paventa Margaret Hosie, docente di virologia comparata all’università di Glasgow.
Ma finora, più che gli animali selvatici, a essere colpiti sono gli animali domestici in primis, gli animali in cattività e quelli d’allevamento. In Olanda e in altri Paesi migliaia di visoni infetti sono stati abbattuti, altri isolati dall’uomo. Ma c’è anche l’opzione dei vaccini: in Russia i veterinari sono autorizzati a iniettare un prodotto chiamato Karnivak-Kov a cani e gatti. Negli Usa è stato autorizzata la l’uso caso per caso di un vaccino della Zoetis, che verrà intanto inoculato alle grandi scimmie dello zoo di San Diego.
Quanto agli animali domestici, il consiglio di Rebecca Fisher, epidemiologa della A&MUniversity del Texas, citata dal Guardian, è di “non coccolarli troppo se siete malati o convalescenti”. “Dobbiamo fare del nostro meglio per proteggerli, come faremmo con i bambini”, conclude.
Responsabilità editoriale Kazinform.
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Vaccini: a dicembre 5,1 mln somministrazioni, superato target
Struttura Figliuolo aveva previsto 4,6 mln dosi dall’1 al 12
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12 dicembre 2021
15:18
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Sono state 478.058 le dosi di vaccino anti-Covid somministrate ieri; un dato di gran lunga superiore al target minimo di 350mila fissato per quel giorno dalla struttura del commissario Francesco Figliuolo.
Di sabato si assiste solitamente ad un calo delle somministrazioni, che si è registrato anche ieri, ma in misura inferiore al passato: venerdì erano state 554.956.
Le stime delle vaccinazioni per i primi 12 giorni di dicembre previste dal Commissario per le Regioni (un minimo di 4,6 milioni di somministrazioni complessive) sono state già ampiamente sopravanzate visto che, quando manca ancora il dato di oggi, si è già a quota 5.129.537, per una media di 466.322 al giorno.
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Rete vulnerabile, Agenzia cyber invita a aggiornare sistemi
Problema nel cuore di maggioranza applicazioni usate dai server
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12 dicembre 2021
15:27
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Nelle ultime 48 ore è stata resa nota da autorevoli ricercatori una vulnerabilità critica denominata Log4Shell che affligge il modulo open source log4j di Apache Project, cuore della maggioranza delle applicazioni ospitate dai server di tutto il mondo.
Ciò comporta la presenza di “una vasta e diversificata superficie di attacco sulla totalità della rete Internet e, considerando la sua semplicità di sfruttamento anche da parte di attori non sofisticati, ciò rende la sua vulnerabilità particolarmente grave”.
Lo rende noto l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, raccomandando, “vista la pericolosità della vulnerabilità, di ridurre al minimo l’esposizione su internet applicando le necessarie misure ai propri server nel più breve tempo possibile”.
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Yellowstone 4, Costner torna su Sky e c’è spin-off 1883
Riparte la saga dei Dutton. Taylor Sheridan firma anche prequel
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12 dicembre 2021
15:28
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“La vendetta varrà l’attesa”.
Negli Usa la quarta stagione di Yellowstone, la serie targata Paramount tra le più apprezzate degli ultimi anni, ha fatto davvero il botto, superando nei due episodi del debutto a novembre 8 milioni di spettatori; cifra notevole, non solo per la tv via cavo ma al giorno d’oggi anche per la tv in generale.

E sale l’attesa per l’arrivo anche in Italia, dal 14 dicembre su Sky Atlantic e NOW, del nuovo capitolo della saga neo western dei Dutton guidata dal premio Oscar Kevin Kostner. Intanto è già annunciato lo spin-off prequel della serie, ‘1883’: uno sguardo al passato della famiglia, al lungo viaggio che ha condotto gli antenati dei protagonisti che ben conosciamo nel Montana.
Anche dietro al prequel c’è Taylor Sheridan, che promette al proprio pubblico forti emozioni. Il debutto negli Stati Uniti è fissato il 19 dicembre. Tornando alla quarta stagione di Yellowstone, ha riportato i Dutton in tv dopo un’attesa lunga oltre un anno a causa della pandemia, rispondendo alle tante domande lasciate aperte dal finale della terza, in cui tutti gli eredi della famiglia sembravano finiti sotto il fuoco incrociato di attentati di natura ignota. E il pubblico Usa ha risposto in massa: il debutto è stato il più visto della serie finora, in crescita del 104% rispetto alla premiere della stagione numero 3, poco più di un anno fa (4,2 milioni). Inoltre quella di Yellowstone è stata la trasmissione di una serie via cavo più vista da un episodio di The Walking Dead nel 2018, su AMC, e ha superato anche il colosso di HBO Il Trono di Spade, che con il debutto della sua quarta stagione attirò 6,6 milioni di spettatori.
Yellowstone 4 riprende esattamente da dove la trama si era interrotta, ovvero con il patriarca John (Kevin Costner) sanguinante dopo un colpo d’arma da fuoco, sua figlia Beth (Kelly Reilly) potenzialmente saltata in aria e suo figlio Kayce (Luke Grimes) vittima di una sparatoria. In un modo o nell’altro, riescono a sventare gli attentati, a chiedere aiuto o farsi soccorrere. Al termine della première li ritroveremo, se non del tutto illesi, perlomeno sopravvissuti.
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In Italia in un anno 157 incidenti legati al gas canalizzato, 16 mortali
Rapporto Comitato Italiano Gas, solo 11 alla rete di distribuzione
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12 dicembre 2021
16:17
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Nel 2019, ultimo dato disponibile, si sono verificati nel nostro paese 157 incidenti legati al gas canalizzato di cui 16 mortali in aumento dall’anno precedente e 53 con esplosione /scoppio ma la gran parte è riferita in ambito domestico (caldaie, scaldabagni, cottura) e solo 11 alla rete di distribuzione di cui 2 su parte interrata, 5 su parte aerea; 3 sul gruppo di misura.
Lo si legge nel rapporto del Cig, comitato italiano Gas che lo redige su mandato dell’Arera, l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente che tiene conto degli incidenti nelle reti di distribuzione del gas naturale, le reti di distribuzione cittadine di GPL e di propano-aria.
Scorrendo il rapporto che separa gli atti volontari (suicidi, tentati suicidi e atti dolosi) si rileva come gli infortunati sono stati 308 e 23 deceduti.
Nel settore del GPL, risultano costanti gli incidenti registrati (da 112 a 113) e si registra un decremento del numero dei decessi (da 22 a 19).
La principale causa degli incidenti si legge nel rapporto, “Il 22%, è attribuibile ad apparecchi non correttamente manutenuti e malfunzionanti, ricadono invece 19% degli incidenti e il 4% degli infortunati, nella evacuazione dei prodotti della combustione non idonea o mancante.
L’installazione irregolare ha provocato il 12% degli incidenti, il 10% degli infortunati e il 39% dei deceduti. La carenza di manutenzione ha provocato il 10% degli incidenti e il 9% degli infortunati. L’uso scorretto o errata manovra è stata la causa del 2,5% degli incidenti; a ciò si unisce la disattenzione, causa del 4,5% degli incidenti”.
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Droga: due arresti a Mantova, hashish anche nel pollaio
Sequestrati 55 kg di hashish e 5,7 kg di marijuana
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MILANO
12 dicembre 2021
16:47
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La polizia di Mantova ha arrestato 2 persone per spaccio di sostanze stupefacenti.
I poliziotti della Squadra Mobile, insospettiti dal comportamento di un 45enne fermato durante dei controlli all’uscita del lavoro da una azienda di Mantova, hanno deciso di procedere a una perquisizione personale e domiciliare.
Gli agenti hanno così trovato in 3 diverse confezioni alcuni ‘panetti’ di hashish del peso totale di 300 grammi. Il 45enne è stato arrestato e la droga sequestrata.
Il prosieguo delle indagini ha portato a una seconda perquisizione nei confronti di un altro presunto spacciatore, nel corso della quale sono stati sequestrati 55 kg di hashish e 5,7 kg di marijuana. La droga era nascosta all’interno di un pollaio, vicino all’abitazione, al di sotto di alcune lamiere.
L’hashish era stato confezionato in 535 sacchetti di cellophane sottovuoto di circa 100 grammi ciascuno, mentre la marijuana, era contenuta in una borsa di plastica, divisa in 5 confezioni.
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Covid: 19.215 positivi, 66 le vittime nelle ultime 24 ore
Tasso al 3,8%, +11 in terapia intensiva
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12 dicembre 2021
17:09
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Sono 19.215 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Sono invece 66 le vittime in un giorno, 30 in meno di ieri.
Sono 501.815 i tamponi effettuati. Il tasso di positività è al 3,7% (ieri al 3,7%). Salgono invece a 829 i pazienti in terapia intensiva, 11 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 54. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.697, 158 in più rispetto a ieri.
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Piazza Fontana: Sala contestato per frase sullo sciopero
Fischi e battibecco con alcuni manifestanti
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MILANO
12 dicembre 2021
17:31
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Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è stato contestato da una parte dei manifestanti presenti in piazza Fontana per commemorare i caduti della strage del 12 dicembre 1969.
A scatenare la reazione e fischi di una parte della piazza, una frase del primo cittadino sullo sciopero indetto per il prossimo 16 dicembre da Cgil e UIL.
“Lo sciopero è probabilmente sbagliato, ma è un diritto” ha iniziato a dire Sala, il quale però non è inizialmente riuscito a terminare il suo discorso a causa dei fischi, dei cori e delle interruzioni di alcune persone. Dopo una serie di battibecchi, in cui il sindaco ha anche perso la pazienza invitando un interlocutore “a non dire cazzate”, il primo cittadino di Milano è riuscito a concludere il suo discorso.
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Draghi nel mirino dei No Vax, nelle chat minacce al premier: ‘Tutte le sere sotto casa sua’
Su Telegram indirizzo casa premier e invito creare ‘black list’
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TORINO
13 dicembre 2021
10:12
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“Condividete qui i numeri di telefono e gli indirizzi dei criminali”: è l’appello diffuso su Telegram dai No Vax, che tornano a pubblicare dati sensibili dei loro ‘nemici’.
Tra questi il presidente del Consiglio Mario Draghi, con tanto di minaccia di presentarsi sotto il suo appartamento “ogni sera alle 21” e la foto del premier ammanettato e con i baffetti alla Hitler.
L’intenzione sembra essere quella di creare una sorta di ‘black list’: nel gruppo ‘Basta dittatura!Ufficiale’ si invita gli utenti a “preparare una lista di indirizzi e numeri di telefono delle m….criminali fasciste dittatoriali”.
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Legale Gina Lollobrigida: “Pronta istanza di revoca del tutore”
L’attrice torna a Domenica in e afferma: ‘Voglio essere libera’
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12 dicembre 2021
18:05
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È pronta “l’istanza di revoca dell’amministratore di sostegno” per Gina Lollobrigida: lo annuncia l’avvocato Antonio Ingroia, intervenuto con l’attrice 94enne a Domenica in, alla vigilia dell’udienza del 14 dicembre nel processo per circonvenzione di incapace nei confronti dell’ex factotum Andrea Piazzolla che gestiva i beni della ‘Lollo’.  “Nel processo – spiega Ingroia – l’avvocato della signora Lollobrigida è stato nominato dall’amministratore di sostegno, non è stato indicato da lei: ho depositato un’istanza perché possa essere rappresentata da un avvocato di sua scelta.
Il giudice non ha ancora risposto, martedì vedremo”.
Il legale confida “nella possibilità che la giustizia si ravveda dei suoi errori: martedì si discuterà della salute mentale della signora Lollobrigida, che è stata tartassata di perizie psichiatriche”.
Secondo alcune “sarebbe una specie di paranoica, altri periti lo hanno smentito completamente: sulla base di queste smentite – ribadisce – si può fare istanza di revoca dell’amministrazione di sostegno, perché alla signora vengano restituiti il suo patrimonio e la sua libertà”. Il caso va avanti da tempo: Piazzolla è a processo per circonvenzione di incapace, mentre ad ottobre la Cassazione ha convalidato il decreto di apertura dell’amministrazione di sostegno per l’attrice, su azione legale promossa dal figlio Milco Skofic, che ha chiesto all’autorità giudiziaria di Roma di mettere i beni della madre in mani sicure: “Ormai mio figlio non ragiona più da quattro, cinque anni”, sospira la ‘Bersagliera’ nello studio di Mara Venier dove qualche settimana fa rivendicò il suo “diritto di vivere e di morire in pace”, parole accorate che hanno fatto il giro del mondo.
Lollobrigida ribadisce il suo desiderio di “essere libera: le decisioni devono partire da me, voglio la libertà di vivere quello che il Padreterno decide”. E di amministrare il suo patrimonio: “E’ mio – sottolinea a più riprese – è frutto del mio lavoro. E invece mi hanno tolto tutto”, “sono entrati in casa mia come ladri, una cosa ignobile”.
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G7: ‘Mosca riduca l’escalation in Ucraina, usi la diplomazia’
Il Cremlino: Putin e Biden vogliono parlare di nuovo’. Il Papa: ‘Aprire un dialogo serio’
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13 dicembre 2021
10:02
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“La Russia non dovrebbe avere dubbi sul fatto che un’ulteriore aggressione militare contro l’Ucraina avrebbe enormi conseguenze e gravi costi come risposta”.
Lo affermano i ministri degli Esteri del G7 di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Gb, Usa e Alto Rappresentante Ue che “condannano la presenza militare russa ai confini e la retorica aggressiva nei confronti dell’Ucraina”.
In una nota si chiede a Mosca di “ridurre l’escalation, perseguire canali diplomatici e rispettare i suoi impegni internazionali sulla trasparenza delle attività militari, come ha fatto Biden nella sua telefonata al presidente Putin il 7 dicembre”.
I ministri del G7, precisa la nota del servizio di azione esterna della Ue (Eeas-Seae), riaffermano il loro sostegno alla “sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina, nonché il diritto di qualsiasi stato sovrano di determinare il proprio futuro. Lodiamo – dichiarano ancora i ministro del G7 – la posizione di moderazione dell’Ucraina”. Nella nota si legge inoltre che i ministri riconfermano il “sostegno agli sforzi di Francia e Germania nel formato Normandia per ottenere la piena attuazione degli accordi di Minsk al fine di risolvere il conflitto nell’Ucraina orientale”.
Cremlino, Putin e Biden vogliono parlare di nuovo  – L’esercito russo è sul suolo russo e non minaccia nessuno. E’ quanto ha detto Vladimir Putin a Joe Biden durante il faccia a faccia virtuale del 7 dicembre, ha riferito oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alla tv Rossiya-1, riporta la Tass. Peskov ha aggiunto che i leader di Russia e Usa durante il colloquio hanno concordato di confrontarsi di nuovo sull’Ucraina, ma allo stesso tempo ha sottolineato che Putin, dopo il colloquio con Biden, si è detto non particolarmente ottimista, a causa delle forti distanze tra Mosca e Washington sulla crisi.
Il Papa: ‘Aprire un serio dialogo, Natale porti pace’ – “Desidero assicurare la mia preghiera per la cara Ucraina, per tutte le sue Chiese e comunità religiose e per tutto il suo popolo perché le tensioni” siano “risolte attraverso un serio dialogo internazionale e non con le armi”. Lo ha detto il Papa all’Angelus. “Che questo Natale del Signore porti all’Ucraina la pace”, ha auspicato Papa Francesco.
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Zaki stasera ospite di Fazio a Che tempo che fa
L’annuncio del conduttore su Twitter
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12 dicembre 2021
18:53
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“Siamo davvero emozionati di poter annunciare che Patrick Zaki questa sera a Che tempo che fa”.

Fabio Fazio annuncia su Twitter la presenza, tra gli ospiti della puntata, dello studente egiziano scarcerato l’8 dicembre dal carcere di Mansoura dopo 22 mesi trascorsi in cella.
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No vax attaccano Draghi: Ricci, “eccoli, stessa logica…”
Contrari misure anti-Covid assediarono casa sindaco Pesaro 28/7
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PESARO
12 dicembre 2021
19:09
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“Eccoli.
Stessa logica e stessa idea della libertà.
Protestare e inveire sotto la casa privata di chiunque e’ una pratica squadrista. Non ci sono aggettivi che la descrivano meglio”. Su Twitter il sindaco di Pesaro Matteo Ricci commenta la notizia dell’attacco su Telegram dei No vax con l’appello a pubblicare dati sensibili dei loro ‘nemici’, tra i quali presidente del Consiglio Mario Draghi, con tanto di minaccia di presentarsi sotto il suo appartamento “ogni sera alle 21”.
La sera del 28 luglio un gruppo di persone contrarie alle chiusure anti-Covid, a vaccini e Green pass, tra le quali il leader ‘ioapro’, il ristoratore Umberto Carriera, avevano ‘assediato’ la casa del sindaco Matteo Ricci dove in quel momento c’erano solo i suoi famigliari, suonando ripetutamente il campanello e scandendo i cori “Libertà” e “No Green Pass”.
Per quei fatti, che il sindaco ha definito da “squadristi”, la Procura di Pesaro ha indagato 19 persone. Carriera ha querelato Ricci per aver definito “squadrista” una “manifestazione pacifica”.
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Zaki, ‘grazie a tutti voi sono a casa’
Lo studente egiziano a ‘Che tempo che fa’
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12 dicembre 2021
21:19
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“E’ grazie a tutti voi se sono a casa”.
Lo ha detto un commosso Patrick Zaki a ‘Che tempo che fa’ su Rai 3.
“Adesso sto proprio bene, sto cercando di capire che mi è successo ma mi sembra di essere un sogno, grazie a quello che tutti voi e il vostro programma ha fatto per me”.
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Appalti truccati, arrestato dg ospedale Foggia e altri 5
Ai domiciliari per appalti elisoccorso e trasporto organi
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BARI
13 dicembre 2021
08:24
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Il direttore generale del Policlinico Riuniti di Foggia Vitangelo Dattoli è stato arrestato dalla Guardia di Finanza per turbativa d’asta e falso ideologico.
Il dg si trova agli arresti domiciliari.
A quando si apprende oltre lui sono state arrestate altre 5 persone, due dirigenti, uno dei Riuniti e l’altro della Asl di Fogga, due imprenditori e un faccendiere. L’inchiesta della Procura di Foggia riguarda due appalti da 36 milioni di euro per il servizio di elisoccorso ordinario e da 2,6 milioni di euro per il trasporto aereo di organi.
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Rogo nel Torinese: rischio crolli e inquinamento raddoppia.
Scuole chiuse a Beinasco, fumi su metà di Torino
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TORINO
13 dicembre 2021
08:55
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Sono proseguite tutta la notte le operazioni di spegnimento del vasto incendio che ha distrutto il capannone della Demap a Beinasco (Torino) dove erano riciclate materie plastiche.
Il lavoro dei vigili del fuoco per le operazioni di bonifica continuerà per tutta la giornata.
Si tratta di un intervento particolarmente delicato visto che il pericolo di crollo – spiegano ii vigili del fuoco – rende difficile lo smassamento. Alcune scuole della città sono rimaste chiuse per precauzione e anche a Torino, nella parte sud e centro-sud della città resta valido l’invito della Protezione Civile a tenere le finestre delle abitazioni chiuse e a uscire di casa, solo se necessario, indossando sempre la mascherina FPP2. La direzione dei fumi, questa mattina, è verso est-sud est e in un’ampia zona di Torino è visibile uno strato di fumo sottile, Nel frattempo l’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) sta proseguendo nelle analisi dell’aria: alle 7.30 di questa mattina nelle zone prossime all’incendio e nelle zone di probabile caduta dei fumi tossici, sono state misurate concentrazioni di inquinanti più che doppie rispetto al normale: in particolare, 265 ppb (parti per bilione) nella zona dell’incendio, 230 ppb all’asilo Garelli, 220 nel centro di Beinasco, 301, nella piazza Vittorio Veneto della città alle porte di Torino. Valori ampiamenti a quelli misurati ieri poiché – spiega Arpa – “‘effetto ombrello determinato dall’innalzamento dei fumi e il loro confinamento negli strati superiori dell’atmosfera, ha iniziato a cedere nella tarda serata”.   PIEMONTE

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Investito a Cesenatico: arrestato 20enne per tentato omicidio
Guidava l’auto che ha colpito il 27enne che è grave in ospedale
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BOLOGNA
13 dicembre 2021
09:12
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Un ragazzo di 20 anni è stato arrestato ed è in carcere a Forlì, con l’accusa di tentato omicidio, per l’investimento del 27enne di nazionalità albanese avvenuto nella notte tra sabato e domenica a Cesenatico, davanti alla discoteca Energy.
L’arrestato, riporta la stampa locale, è uno dei due giovani rimasti lievemente feriti nella rissa scoppiata dopo l’investimento del 27enne, quando alcuni amici di quest’ultimo hanno aggredito gli occupanti dell’auto.
Il 20enne era colui che guidava la vettura, una Bmw. Gli attriti fra le due comitive erano iniziati prima in discoteca, forse per una ragazza, e sono poi sfociati in violenza dopo, quando sono stati accompagnati fuori dal personale di sicurezza del locale.
Il 27enne è in ospedale al Bufalini di Cesena in prognosi riservata.
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Province, Trieste prima per qualità vita, poi Milano e Trento
Indagine de ‘Il Sole 24 Ore’. Nord-Est svetta con 7 territori in top ten
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13 dicembre 2021
14:25
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La 32ª edizione dell’indagine sulla Qualità della vita nelle province italiane, pubblicata oggi da ‘Il Sole 24 Ore’, premia Trieste, già salita negli ultimi due anni al quinto posto della graduatoria annuale.
Sul podio, inoltre, torna Milano, dopo la scivolata fuori dalla top ten nel 2020 per effetto del Covid e Trento resta solida al terzo posto.
Nello specifico l’indagine scatta una fotografia del Paese attraverso 90 indicatori statistici su base provinciale divisi in sei ambiti: ricchezza e consumi, affari e lavoro, demografia società e salute, ambiente e servizi, cultura e tempo libero.

I risultati dell’indagine evidenziano che tra le prime dieci province, sette sono del Nord-Est: Bolzano (5ª), Pordenone (7ª), Verona (8ª) e Udine (9ª) che confermano la loro vivibilità e Treviso (10ª) è l’unica new entry, anche grazie al primato nella ‘Qualità della vita delle donne’, l’indice presentato per la prima volta quest’anno per mettere al centro le tematiche di genere nella ripresa post-pandemia.
Confermate nella top ten anche Aosta (4ª) e Bologna (6ª). Il capoluogo emiliano, in testa nell’edizione 2020, scende di qualche posizione ma conquista il primo posto in ‘Demografia, società e salute’ soprattutto grazie agli elevati livelli di istruzione della popolazione.
Le province lombarde riconquistano tutte diverse posizioni rispetto allo scorso anno, ad eccezione di Sondrio. Nel 2020 la regione, più di altri territori, era stata particolarmente penalizzata dall’impatto dell’emergenza sanitaria, misurato ad esempio dal crollo del Pil pro capite in seguito al lockdown e dai dati sanitari (mortalità e contagi in primis). E oggi Milano torna in vetta nelle voci ‘Ricchezza e consumi’ e ‘Affari e lavoro’, risultando prima, tra l’altro, per i prezzi delle case, la retribuzione media annua, l’incidenza di imprese che fanno e-commerce e la diffusione dei servizi bancari online.
Il progressivo superamento della crisi pandemica, evidenzia ancora lo studio del Sole 24 Ore, rilancia altre città metropolitane: Roma sale dal 32° al 13° posto, Firenze dal 27° all’11°, Bari (71ª) guadagna una posizione, mentre Napoli (90ª) ne guadagna due.
La Capitale, in particolare, entra nelle top ten della ‘Qualità della vita degli anziani’, uno dei tre indici generazionali che debuttano quest’anno nell’indagine e si distingue per livelli di istruzione, edifici coperti da banda larga e patrimonio museale. In controtendenza, invece, Cagliari, Torino, Genova e Catania che perdono tutte qualche posizione rispetto al 2020.
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Covid: Calabria da oggi in zona gialla, poche le novità
In vigore l’ordinanza del ministro Speranza. Salgono i contagi
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CATANZARO
13 dicembre 2021
10:29
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Calabria dalla mezzanotte scorsa in zona gialla.
Nessuno scossone particolare nella regione dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal ministro della Salute Roberto Speranza sulla base del monitoraggio settimanale che vede la regione all’11,8% di occupazione in terapia intensiva (contro la soglia del 10%) e al 16,8% in area medica (contro la soglia del 15%).
L’incidenza a 7 giorni per il periodo 3-9 dicembre è 119,0 per 100mila abitanti, sopra la soglia di 50 che consente il tracciamento, ed è in crescita per la terza settimana.
L’ingresso in zona gialla, in ragione dei pochi cambiamenti che il cambio di colore comporta, non sembra avere modificato di molto l’atteggiamento dei calabresi. A preoccupare comunque sono il trend dell’andamento dei contagi in ulteriore crescita e la pressione sulle strutture ospedaliere che seppure non paragonabile ad altri periodi non manca di destare apprensioni in vista delle festività natalizie. Ieri sono stati 453 i nuovi casi accertati con tre decessi. Il tasso di positività ha sfiorato l’8% (7,96).
Sul piano pratico, in zona gialla, vige l’obbligo delle mascherine all’aperto oltre che in tutti i luoghi al chiuso, compresi i mezzi di trasporto pubblico di qualsiasi genere. Una disposizione anche questa che in Calabria era stata anticipata da un’ordinanza del governatore della Regione Calabria Roberto Occhiuto con la quale era stato già imposto l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (Dpi) all’aperto in tutto il territorio. Nessuna particolare novità rispetto a quanto previsto per la zona bianca dopo l’introduzione del Super Green Pass, la certificazione rafforzata, in vigore dallo scorso 6 dicembre per le attività di ristorazione o per le capienze di stadi, cinema, teatri, palazzetti e discoteche.
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Incassi su con Harry Potter e la pietra filosofale
Secondo Encanto, terzo Mollo tutto e apro un chiringuito
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13 dicembre 2021
10:42
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In attesa delle uscite natalizie il weekend al botteghino è stato vinto da un film tornato in sala per il 20/o anniversario: Harry Potter e la pietra filosofale (distribuito da Warner Bros) ha fatto ancor boom raccogliendo quasi un milione e mezzo di euro in quattro giorni, che diventano quasi 1,9 milioni in cinque giorni.
Un risultato che ha spinto gli incassi verso l’alto (3 milioni 585 mila, +10%) rispetto a una settimana fa.

Medaglia d’argento per la favola musicale Disney Encanto, che incassa 436 mila euro salendo a 4 milioni di euro complessivi, mentre in terza posizione si piazza Mollo tutto e apro un chiringuito: la commedia italiana distribuita da Medusa raccoglie 321 mila euro in quattro giorni, che salgono sopra il mezzo milione in cinque. Al quarto posto Sing 2 – (Universal) Sempre più forte, grazie ai risultati delle sole anteprime di sabato e domenica, con 260 mila euro. Il film d’animazione uscirà al cinema ufficialmente il 23 dicembre. Chiude la top-five l’inossidabile Clint Eastwood attore e regista di Cry Macho (Warner), con 155 mila euro e un totale di 682 mila euro.
Ricordiamo che non sono in classifica, per la policy di Netflix, E’ stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino e Don’t Look Up, distribuiti da Lucky Red.
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Camorra: bomba al panificio, arrestato uno degli attentatori
Era già in cella. Si cerca l’altro. Poco prima multa anti covid
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NAPOLI
13 dicembre 2021
10:46
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Erano stati controllati e sanzionati, nel Napoletano, per il mancato rispetto della normativa anti Covid-19 le due persone ritenute responsabili, dai carabinieri e dalla Procura di Napoli, dell’attentato dinamitardo ai danni di un panificio di Napoli e questo particolare, insieme con l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, ha consentito agli inquirenti di individuarli.

I carabinieri del Comando provinciale di Napoli hanno notificato due arresti in carcere emessi dal gip emessi nei confronti di Giuseppe Robustelli e Charles Di Martino, 37 e 42 anni, accusati dalla DDA di detenzione e porto in luogo pubblico di esplosivi e danneggiamento, con l’aggravante del metodo mafioso.
Al primo la misura cautelare è stata notificata in carcere, dove si trova in quanto accusato di altri reati. Il secondo invece è, al momento, irreperibile.
L’attività commerciale, “Sfizi di Pane Marigliano”, presa di mira dagli indagati si trova nel quartiere Vasto del capoluogo partenopeo. L’esplosione dell’ordigno risale al 20 aprile scorso, alle tre e mezza del mattino.
Le immagini di diversi sistemi di video sorveglianza presenti nella zona hanno consentito ai militari dell’arma di individuare l’autovettura usata dai presunti responsabili dell’attentato e di ricostruire l’intero tragitto percorso sia per arrivare in prossimità del panificio, sia per allontanarsi dal luogo dell’attentato.
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Alto Adige: morto ex terrorista Karl Ausserer
Condannato in contumacia per attentati anni Sessanta e Ottanta
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BOLZANO
13 dicembre 2021
10:52
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E’ morto all’età di 88 anni Karl Ausserer, ex terrorista altoatesino latitante dagli anni ’60 e da allora residente in Austria.
Il decesso è avvenuto il primo dicembre, come informa l’Heimatbund, la Lega patriotica sudtirolese, che ha depositato una corona sulla sua tomba a Innsbruck.

Il falegname è ritenuto uno dei fondatori del gruppo ‘Ein Tirol’ (Tirolo unito) responsabile, secondo le rivendicazioni, di gran parte dei 46 attentati dinamitardi avvenuti in Alto Adige dall’aprile 1986 all’ottobre 1988. Come ribadisce invece l’Heimatbund, gli attentati degli anni Ottanta sarebbero stati compiuti da “criminali pilotati dai servizi segreti italiani per screditare i combattenti per la libertà”, come avvenne – prosegue la nota – nei confronti di Ausserer, che rimase isolato anche dagli ex compagni. “Questo gli pesò molto”, scrive l’Heimatbund.
In precedenza era stato condannato in contumacia in Italia a 24 anni di carcere per attentati avvenuti negli anni ’60. In Austria, Ausserer venne condannato nel 1989 a cinque anni e mezzo di reclusione per ”preparativi di un reato con sostanze esplosive” e gli era poi stato condonato un terzo della pena per buona condotta, nel 1992.
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Umbria ancora oltre 5 mila terze dosi vaccino in un giorno
Sono state invece 239 le prime e 298 le seconde
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PERUGIA
13 dicembre 2021
11:04
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Sono state 5.166 le terze dosi di vaccino Covid somministrate in Umbria in occasione del vaccine day che si è svolto domenica 12 dicembre, il secondo del mese.

Raggiunta una copertura del 21,38 per cento della popolazione.

Lo riporta la Regione sul portale dedicato.
Le prime dosi fatte sono state invece 239, complessivamente all’86,66 per cento dei residenti, e 298 le seconde, all’85,41 per cento dei vaccinabili.
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Covid: Fontana, fiducioso Lombardia in zona bianca a Natale
Governatore, proiezione crescita numeri si sta ridimensionando
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MILANO
13 dicembre 2021
11:06
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Il governatore della Lombardia Attilio Fontana si è detto “abbastanza fiducioso” sul fatto che per Natale la Regione sarà ancora in zona bianca.
“Vedo che i nostri numeri sono in peggioramento ma è un peggioramento relativo.
Ieri per la prima volta c’è stata una riduzione del numero di ricoverati, il che lascia bene intendere ed è significativo del fatto che la proiezione di crescita dei numeri si sta ridimensionando” ha commentato Fontana intervistato all’evento Direzione Nord.
“Spero che insistendo sulla campagna vaccinale, sulle terze dosi ma anche sulle prime, e continuando a seguire minime norme di sicurezza, credo ci si potrà preservare da ulteriori chiusure e cambi di colore” ha aggiunto Fontana. “Dal bianco al giallo cambia poco, ma è una questione psicologica. Serve a dimostrare ai cittadini che i sacrifici fatti sono serviti. Ricordiamo che l’anno scorso eravamo in zona rossa”, ha concluso.
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Bel tempo almeno fino a venerdì grazie all’anticiclone Santa Lucia
Alta pressione si consolida in tutta Italia, al Nord rischio gelate
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13 dicembre 2021
11:49
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E’ arrivato e garantirà bel tempo almeno fino a venerdì: è l’anticiclone di Santa Lucia che, dopo un lungo periodo piuttosto movimentato, con frequenti episodi instabili su gran parte del Paese, andrà via via consolidandosi su tutta l’Italia.
Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito http://www.iLMeteo.it, comunica che la giornata di oggi sarà ancora lievemente incerta solo per le regioni del versante adriatico centrale e parte del Sud dove la nuvolosità sarà maggiormente presente, ma con scarse precipitazioni associate.
Sul resto del Paese, ecco espandersi l’anticiclone di Santa Lucia, con un maggiore e più ampio soleggiamento; al Nord di notte e in prima mattina le temperature scenderanno ulteriormente sotto la soglia dello zero su parecchi tratti della Pianura Padana e su alcuni angoli più interni della Toscana, con rischio di gelate diffuse.

Durante il giorno grazie al buon irraggiamento solare, le temperature risulteranno più dolci. Questo scenario votato all’assoluta stabilità atmosferica proseguirà anche nei giorni successivi e almeno fino alla vigilia del prossimo weekend; attenzione però alla nebbia, che potrebbe avvolgere, soprattutto di notte e in prima mattina, gran parte della Pianura Padana e alcuni tratti interni della Toscana e dell’Umbria.
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Nel dettaglio: Lunedì 13. Al nord: condizioni di bel tempo. Al centro: molte nubi sui versanti adriatici, più sole altrove. Al sud: cielo a tratti coperto su Puglia e Basilicata, rari piovaschi.
Martedì 14. Al nord: tempo stabile, locali foschie o nebbie in pianura, sole altrove. Al centro: bel tempo prevalente. Al sud: in prevalenza asciutto.
Mercoledì 15. Al nord: nebbie in pianura, sole altrove. Al centro: più nubi su Abruzzo e Molise, rari piovaschi, sole altrove. Al sud: cielo poco nuvoloso, a tratti e localmente coperto.
Prosegue la fase stabile e anticiclonica anche nei giorni successivi, almeno fino a venerdì 17.   SEGUI IL METEO IN TEMPO REALE: VAI!

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Vaccini: Sardegna accelera, 80mila dosi in una settimana
Più del doppio di un mese fa, 5.236 le prime dosi
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CAGLIARI
13 dicembre 2021
12:03
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Continua la corsa alla vaccinazione anti-Covid in Sardegna.
Spingono soprattutto le terze dosi, ma si registra un incremento anche delle prime e quindi dei nuovi vaccinati, quasi mille al giorno.

Nella settimana dal 6 al 12 dicembre – fa sapere la Regione Sardegna – sono state somministrate complessivamente 80mila dosi, più che raddoppiate rispetto a quattro settimane fa. Di queste sono state inoculate 68.783 terze dosi e 5.236 prime.
Nella settimana precedente (dal 29 al 5 dicembre) le somministrazioni sono state in totale 75.805, di cui 64.792 terze dosi e 4.836 prime. Andando a ritroso la crescita appare ancora più significativa: nella settimana dal 22 al 28 novembre le somministrazioni sono state in tutto 53.216 di cui 44.514 booster e 3.652 prime dosi, mentre nel periodo dal 15 al 21 novembre il dato registrato è di 34.045 dosi di cui 25.875 terze dosi e 2.888 prime.
Per quanto riguarda le dosi aggiuntive, il così detto ‘booster’, nell’Isola sono state somministrate 273 mila dosi, di cui 226 mila alla popolazione over 50 (dato aggiornato al 12 dicembre).
Complessivamente in Sardegna sono state somministrate poco meno di 2,8 milioni di dosi e l’Isola e fra le prime sette regioni per la popolazione che ha completato il ciclo di vaccinazione: 78,7% contro una media nazionale del 77,4%. La Sardegna resta la prima regione in Italia per i giovani nella fascia 12-19 anni che hanno completato il ciclo di vaccinazione (78% contro una media nazionale del 71%).
Relativamente alle scorte sono attese per mercoledì 6.000 dosi di Pfizer per l’avvio della campagna di vaccinazione pediatrica, a cui si aggiungeranno altre 18mila dosi attualmente programmate per la prima settimana di gennaio.
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Manfredi, deficit? Napoli può essere battistrada per altri
Sindaco fiducioso su una soluzione in Finanziaria
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NAPOLI
13 dicembre 2021
12:05
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“C’è un ragionamento con il Governo e con il presidente del Consiglio che si completerà con la Finanziaria e sono fiducioso che si trovera’ la soluzione migliore.
Napoli può essere battistrada per aprire un percorso anche per altre città”.
Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenuto all’appuntamento ‘Top 500 Campania’, promosso da Pwc Italia in collaborazione con Il Mattino.
Manfredi ha sottolineato che è necessario “superare le.logiche del pre-dissesto e del dissesto, norme la cui sperimentazione degli ultimi 10 anni ci ha detto che questi meccanismi non funzionano”. Il sindaco ha evidenziato che l’intervento del Governo “non significa ripianare i debiti ma anche sostenere le amministrazioni che devono dimostrare serietà e capacità”.
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In Umbria salgono ricoverati Covid negli ospedali
Sale molto tasso di positività dei test rispetto lunedì scorso
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PERUGIA
13 dicembre 2021
12:06
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Crescono i ricoverati Covid negli ospedali dell’Umbria, 55 a lunedì 13 dicembre, tre in più rispetto a domenica.
Otto, uno in più, i posti occupati in terapia intensiva.
Lo riporta il sito della Regione.
Nell’ultimo giorno sono emersi 126 nuovi positivi e 75 guariti. Nessuna nuova vittima è stata invece registrata per il virus. Gli attualmente positivi sono 2.394, 51 in più rispetto a domenica.
Sono stati analizzati 589 tamponi molecolari e 3.604 test antigenici, con un tasso di positività del tre per cento (era 1,82 lunedì della scorsa settimana).
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Detenuti distruggono e danno fuoco a cella in carcere Terni
Bloccati da penitenziaria, per il Sappe “serve trasferirli”
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TERNI
13 dicembre 2021
12:13
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Ancora un episodio di violenza nel carcere di Terni, dove nel pomeriggio di domenica due detenuti in rivolta hanno distrutto e dato fuoco alla loro cella.

L’episodio è accaduto nella sezione detentiva di media sicurezza.
Secondo quanto riferisce il Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria) e confermato da fonti penitenziarie, i due – uno italiano e l’altro tunisino – dopo aver danneggiato il locale in cui erano rinchiusi, usando il termosifone come ariete hanno cercato di aprirlo, lanciando alcune bombolette del gas incendiate ed avvolte nella carta nel corridoio della sezione e dando fuoco anche al materasso e ad alcune magliette.
La situazione – precisa Fabrizio Bonino, segretario nazionale per l’Umbria del Sappe – “è stata gestita al meglio dal personale in servizio, in particolare dell’ispettore di polizia penitenziaria addetto alla sorveglianza generale, e da alcuni altri agenti che, seppur smontati dal turno e liberi in caserma, sono immeditamente accorsi per dare manforte ai colleghi in servizio”. “Questo – continua Bonino – è quello che debbono affrontare nella vita quotidiana i poliziotti penitenziari di servizio a Sabbione. E’ inaccettabile. Cosa si aspetta a trasferire questi personaggi, uno dei quali già nei giorni scorsi aveva distrutto un’altra cella e sputato ad una infermiera?”.
Domani è attesa nella struttura la visita, già programmata da tempo, del dirigente del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Bernardo Petralia. Da diverse settimane nel carcere ternano si verificano episodi di cronaca come risse, colluttazioni, atti di autolesionismo e aggressioni contro i poliziotti penitenziari.
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Inchiesta calciomercato a Milano, indagati Ramadani e Chiodi
GdF dai club per varie operazioni, da Chiesa a Pjanic
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MILANO
13 dicembre 2021
12:17
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I due noti agenti sportivi Fali Ramadani e Pietro Chiodi sono indagati in un’inchiesta della procura di Milano per reati fiscali, riciclaggio e autoriciclaggio con al centro le commissioni in varie operazioni di compravendita di calciatori.

La Guardia di Finanza, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dal pm Giovanni Polizzi, si è recata nelle sedi di vari club – che non sono indagati – per acquisire la documentazione su molte operazioni di compravendita gestite da Ramadani e Chiodi, tra cui secondo quanto si apprende quella che ha portato Miralem Pjanic dalla Juve al Barcellona e il passaggio di Federico Chiesa dalla Fiorentina alla Juventus.

Ramadani, inoltre, risulta agente del difensore del Napoli Kalidou Koulibaly e del tecnico della Lazio, Maurizio Sarri.
Al centro della nuova inchiesta milanese sul calciomercato ci sarebbe un presunto sistema attraverso il quale il procuratore sportivo Fali Ramadani, insieme al suo collaboratore e agente Pietro Chiodi, sarebbe riuscito a non versare alcuna imposta in Italia sulle mediazioni e sulle commissioni ottenute dalle compravendite dei calciatori da lui rappresentati.   CALCIO

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Vaccini: per i bimbi il Lazio parte prima, V-day il 15/12
Allo Spallanzani ed in altri 8 hub, oggi al via le prenotazioni
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ROMA
13 dicembre 2021
12:33
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Per le vaccinazioni pediatriche il Lazio parte prima.
Ci sarà infatti un V-day il 15 dicembre che coinvolgerà lo Spallanzani e altri 8 hub: le somministrazioni per la fascia 5-11 anni inizieranno nel primo pomeriggio.
I piccoli potranno essere accompagnati per tutto il percorso vaccinale da un genitore e sono previsti itinerari speciali, assistenza e intrattenimento. Oggi dalle 16 partono le prenotazioni.
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I Litfiba, nel 2022 il nostro ultimo tour
“Festeggiamo 40 + 2 anni di carriera”
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13 dicembre 2021
12:41
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“Siamo estremamente felici di annunciare che questo sarà l’ultimo tour dei Litfiba”: così Piero Pelù e Ghigo Renzulli, a Milano, hanno annunciato il loro tour d’addio come Litfiba, “L’ultimo girone’, previsto nella primavera 2022.
“Felicemente con questo tour festeggiamo i nostri 40 più 2 (dovuti al Covid) anni di carriera – ha detto Pelù – felici della nostra storia, di tutto quanto fatto e scritto, di 13 album e 10 milioni di dischi venduti “.
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Calciomercato in mirino GdF, indagato ‘superagente’
Pm Milano accusano Ramadani, ‘sistema evasione su commissioni’
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MILANO
14 dicembre 2021
10:48
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Un nuovo caso di presunta esterovestizione societaria finisce nel mirino della Procura di Milano.
Questa volta però non riguarda i colossi del web, ma il mondo del calcio con il classico schema di una “stabile organizzazione occulta” in Italia creata per aggirare il fisco e trasferire i soldi all’estero.
Stamane i militari del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, coordinati dal pm milanese Giovanni Polizzi e dall’aggiunto Maurizio Romanelli, hanno effettuato perquisizioni nei confronti di Pietro Chiodi, agente sportivo titolare dell’omonima società e indagato assieme a Fali Ramadani, il procuratore macedone tra i cinque più potenti al mondo ed il numero uno dell’agenzia irlandese Lian Sports Group. Le Fiamme Gialle inoltre si sono recate nelle sedi di 11 società di serie A e B, non indagate, ossia Juventus, Torino, Milan, Inter, Verona, Spal, Fiorentina, Cagliari, Roma, Napoli e Frosinone, con una richiesta di consegna di documenti per far luce su presunte irregolarità legate alle commissioni per le mediazioni nella compravendita di calciatori, tra cui quella di Miralem Pjanic, la cui cessione dalla Juventus al Barcellona, come già rivelato da una fonte della Covisoc, era finita nel mirino dell’organismo che monitora la situazione economico-finanziaria dei club per la Federcalcio sempre riguardo alle plusvalenze.
Nel mirino degli inquirenti anche il passaggio di Federico Chiesa dal club ora guidato da Rocco Commisso a quello della famiglia Agnelli e poi anche l’operazione che riguarda il portiere neroazzurro Samir Handanovic.
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I reati ipotizzati nella indagine avviata dopo una segnalazione antiriciclaggio dell’Uif, organismo della Banca d’Italia, e indagini che hanno individuato flussi finanziari transnazionali, sono omessa presentazione della dichiarazione dei redditi dal 2018 al 2019, reato presupposto del riciclaggio e autoriciclaggio contestati fino al 2021. Come si legge nel capo di imputazione Ramadani, tramite una “stabile organizzazione occulta” operativa nel nostro Paese e “attiva nel settore della mediazione sportiva” avrebbe occultato ovvero trasferito i proventi dell’evasione fiscale “su rapporti bancari accesi presso istituti di credito italiani ed esteri a nome di società” di diritto estero a lui riconducibili e con sede a Dublino, Malta, Gran Bretagna e Bulgaria, tra cui Primus Sports Consultancy Limited, Lian Sports Limited, Lanigam Management Ltd e altre. Al momento, secondo inquirenti e investigatori, il superprocuratore avrebbe nascosto all’erario circa 7 milioni di ‘fee’ sulle operazioni, una cifra provvisoria che potrebbe lievitare anche di parecchio dopo l’analisi di tutti i contratti di cessione di campioni e di atleti di medio e basso livello raccolti con l’operazione di oggi e che dovrebbe andare avanti per qualche giorno.
Si tratta di “pagamenti disposti in favore di Ramadani”, della sua galassia e dei procuratori, ritenuti ‘teste di legno’ con cui ha collaborato e finiti in particolare su due conti correnti aperti in una filiale milanese di una banca internazionale, uno intestato alla Primus Sports Consultancy Limited e l’altro direttamente al procuratore, e su altri conti accesi da lui e dalla Primus Sports in un istituto di credito italiano. L’indagine vuole anche far luce sulla ‘rete Ramadani’: infatti sono stati acquisiti copia di tutti i documenti sui “rapporti economico-commerciali”, dal 2018 in avanti, che lui, le sue società e gli altri agenti con cui è collegato – oltre a Chiodi si contano Victor Kolar, Plamen Peychev, Tomislav Erceg e Alessandro Pellegrini- hanno avuto con gli 11 undici club e le “caselle di posta elettronica” alla ricerca dei messaggi scambiati tra lui e la sua ‘cerchia’ e i dirigenti e i responsabili delle squadre. Accertamenti da effettuare nella messaggistica con una ricerca per “parole chiave”. L’indagine che oggi ha portato al blitz è diversa da quella della Procura di Torino sulla Juventus ed è invece collegata con una avviata in Spagna – ci sono contatti tra i magistrati requirenti dei due Paesi- e che ora è già arrivata a processo.
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L’annuncio dei Litfiba: nel 2022 il nostro ultimo tour
‘Festeggiamo 40 + 2 anni di carriera’
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13 dicembre 2021
22:48
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“Abbiamo fatto della nostra scomodità la nostra storia”: Piero Pelù e Ghigo Renzulli rivendicano con orgoglio i loro 40 + 2 (dovuti alla pandemia) anni come Litfiba, annunciando quello che sarà il tour d’addio della band nata nell’autunno 1980 nell’ormai mitica cantina di via de’ Bardi, a Firenze.
“Siamo felici della nostra storia, di tutto quanto fatto e scritto, di 13 album e 10 milioni di dischi venduti e siamo estremamente felici – dice Pelù – di annunciare che questo sarà l’ultimo tour dei Litfiba”.
“La giusta conclusione di una lunga storia – chiosa Renzulli – che si concluderà con una grande festa”. Perché nel tour ‘L’ultimo girone’, che partirà il 26 aprile da Padova, i Litfiba proporranno brani da tutti i loro lavori di studio e una scaletta che cambierà per un terzo a ogni data, ripercorrendo la storia di una band sempre controcorrente, anche nell’addio. “Sembra che uno oggi non debba mai essere appagato, noi – dice Piero – siamo in controtendenza, non ci aggrappiamo alla poltrona, lasciamo spazio anche ad altri. Siamo semplicemente felici di ciò che abbiamo fatto, siamo contenti di dire ciao con il sorriso, volendoci bene e suonando, perché siamo animali da palcoscenico ed è ciò che ci ha uniti in quel 1980”. La mente vola a quegli anni: “Eravamo cinque ‘raccattati’, tutti con esperienze diverse e abbiamo iniziato – ricorda il frontman – a costruire un suono, una storia, dei racconti. Eravamo estremamente curiosi, con un livello di incoscienza totale, si suonava e basta. Poi abbiamo iniziato con le grandi scommesse, come suonare all’estero quando in Italia solo pochissimi ci consideravano”. “Oggi sono 35 anni di ’17 Re’, che è considerato uno dei nostri successi, ma all’epoca – interviene Ghigo – non lo considerò nessuno”. “Vivevamo – aggiunge Pelù – tra la cantina e i furgoni scassati, eravamo la manovalanza più bassa della musica, era la gavetta e ci abbiamo messo 9 anni per arrivare al grande pubblico, con ‘Canganceiro'”. Anche con il successo – rivendicano oggi – non sono cambiati: “Siamo sempre stati una band scomoda e ne siamo orgogliosi, non abbiamo mai strizzato l’occhio a destra e manca, anzi, se potevamo scalciare e ruttare e non mandarle a dire ai politici di turno – tutti scomparsi mentre noi siamo rimasti – non avevamo problemi a farlo”. Pelù ricorda le denunce per istigazione alla diserzione e vilipendio alla bandiera rimediate in tour, le posizioni contro le guerre e l’omofobia, ma soprattutto di quando nel ’93, dal palco del Primo maggio, se la prese con il Papa “perché diceva che usare il preservativo era peccato, mentre in Africa l’Aids faceva vittime ogni giorno”. Già, l’Aids: “Non voglio fare battute ma gli anni ’80 erano davvero il Vietnam e noi – riflette Pelù – siamo dei sopravvissuti, vivevamo nel mito dei 27, l’età in cui morivano i grandi rocker, e anche noi abbiamo avuto i nostri morti. Quando abbiamo iniziato, non avremmo scommesso una lira su dove saremmo arrivati”. Nonostante i litigi, “abbiamo attraversato non 1 ma 10 Vietnam, a noi gli Oasis – scherza sempre Piero – ci fanno un baffo”. E comunque mai dire mai: “Questo è l’ultimo tour, magari faremo comunque cose insieme” ma senza il nome Litfiba. Sicuramente, dopo il giro di live, “faremo i musicisti, cos’altro?” conclude Pelù, che lancia un’ultima provocazione: “Speriamo che anche gli ultimi irriducibili si vaccinino: se hanno paura della puntura, ce li accompagno io!”.
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Covid: Toscana; altri 4 morti, terapie intensive +6,4%
Salgono ricoveri (+3,5) e persone curate a domicilio (+1,8%)
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FIRENZE
13 dicembre 2021
12:50
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Proseguono i decessi per il Covid in Toscana: sono stati altri quattro i morti nelle 24 ore, uno a Pistoia, uno a Livorno, due a Siena (età media 75,8 anni).
Il totale delle vittime sale a 7.458 persone dall’inizio della pandemia.
Sempre nelle 24 ore ci sono stati altri 703 nuovi positivi in regione (età media 39 anni), che portano a 310.545 i casi totali (+0,2% sul totale del giorno precedente). I guariti – che sono stati 456 nelle 24 ore per tampone negativo – crescono in percentuale uguale ai nuovi casi (+0,2% sul totale del giorno precedente) e raggiungono quota 289.937 (93,4% dei casi totali dato in calo).
Gli attualmente positivi sono oggi 13.150 (+1,9% su ieri).
Tra loro i ricoverati sono 354 (+12 persone il saldo giornaliero tra ingressi e uscite su ieri, pari al +3,5%) di cui 50 in terapia intensiva (+3 persone il saldo pari al +6,4%). Altre 12.796 persone positive sono in isolamento a casa, “poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi” (+231 persone su ieri pari al +1,8%). Inoltre ci sono 27.480 persone in quarantena domiciliari (-1.676 su ieri pari al -5,7%), anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
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14 milioni in viaggio per Natale, in calo partenze di Capodanno
Le stime di Federalberghi. In testa la montagna, poi città arte
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13 dicembre 2021
12:51
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Saranno oltre 14 milioni gli italiani in viaggio per le feste (-19,9% sul 2019) secondo una ricerca di Federalberghi presentata a Roma alla presenza del ministro Massimo Garavaglia.
In particolare 10 milioni 454 mila si muoveranno nei giorni di Natale (il 94,6% entro i confini) mentre diminuiscono del 48,2% le partenze per Capodanno: 4 milioni 400 mila con il 97,0% che rimarrà in Italia.
Il giro d’affari complessivo cala del 19,6%.
Tra le mete preferite in testa la montagna, seguita dalle città diverse da quella di residenza e d’arte. Per l’alloggio si darà priorità alla casa di parenti o amici e poi agli hotel.
Per Natale il 94,6% resterà in Italia contro un 5,4% che sceglierà l’estero. Tra chi rimarrà all’interno dei confini nazionali, il 68,9% non uscirà dalla propria regione di residenza. In testa alle destinazioni preferite la montagna (25,9% dei casi), seguita dalle città diverse da quella di residenza (25,4%), dalle città d’arte (20,0%) e dal mare (14,0%). Si darà priorità alla casa di parenti o amici (nel 41,8% dei casi), mentre il 26,1% opterà per l’albergo. Gli italiani in vacanza dormiranno in media 6,9 notti fuori casa per una spesa media pro-capite (trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) di 804 euro (724 per chi rimarrà in Italia e 1.990 per chi andrà all’estero). Il giro d’affari sarà di circa 8,4 miliardi di euro. La motivazione principale per la vacanza natalizia sarà il riposo e il relax (70,6%). Il vecchio detto “Natale con i tuoi”, comunque, rimane sempre attuale: il 47,2% degli italiani approfitterà delle feste per raggiungere la propria famiglia.
A Capodanno, invece, coloro che resteranno in Italia si dirigeranno soprattutto verso, città diverse dalla propria (44,1%), località di montagna (23,1%) e località d’arte (17,4%).
Chi va all’estero si dirigerà soprattutto verso le grandi capitali europee (83,3%) e i parchi divertimento europei (16,7%). Anche in questo caso l’alloggio preferito è la casa di parenti/amici (per il 36,3% dei casi), seguita dagli alberghi con il 27,3%. Si passeranno in media 3,6 notti fuori casa. La spesa media pro-capite sarà di 477 euro (462 in Italia e 938 all’estero), con un conseguente giro d’affari di 2 miliardi e 90 milioni.
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Sanità: Sala, totalmente insoddisfatti di medici di base
‘Ci sono quartieri che non ne hanno uno da tempo’
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MILANO
13 dicembre 2021
12:54
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“Siamo totalmente insoddisfatti dei medici di base” a Milano.
Lo ha detto il sindaco Beppe Sala rafforzando l’allarme lanciato dalla vice presidente della Regione Lombardia Letizia Moratti sulla necessità di una riforma della sanità terrotoriale.

“Ci sono quartieri di MIlano che non hanno un medico di base da tempo – ha aggiunto -. Se veramente vogliamo fare questo sforzo sulla sanità territoriale, bisogna farlo in maniera coordinata, bisogna che la regione abbia un ruolo molto attivo da questo punto di vista. Per Milano è vitale”.
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Covid: Veneto, + 2.096 contagi e 10 morti in 24 ore
Salgono grafici dell’occupazione poti letto in ospedale, +25
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VENEZIA
13 dicembre 2021
12:59
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Sono 2.096 i nuovi contagi Covid registrati nelle ultime 24 ore in Veneto, cui si aggiungono 10 decessi.
Lo riferisce il bollettino della Regione.
Si tratta di un abbassamento fittizio dei nuovi positivi, dopo i balzi di 4.000 casi quotidiani, perchè risultato di un numero basso di tamponi eseguiti la domenica, quando vengono concentrati solo su soggetti sintomatici.
Il totale degli infetti raggiunge i 554.117 dall’inizio della pandemia. Le vittime totali sono 12.065. Schizza in alto il dato degli attuali positivi, 50.585 (+1.344). Peggiora la situazione ospedaliera. I malati Covid ricoverati sono complessivamente 1.052 (+25), dei quali 916 (+22) in area medica, e 136 (+3) in terapia intensiva.
“Siamo nella fase acuta – ha commentato Luca Zaia – nella quale abbiamo più ingressi che uscite negli ospedali”.
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Agli Uffizi riapre il Terrazzo delle Carte Geografiche
Granduchi lo dedicarono alla cartografia. Mappe della Toscana
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FIRENZE
13 dicembre 2021
13:55
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Riapre al pubblico il 14 dicembre il Terrazzo delle Carte Geografiche agli Uffizi di Firenze, la sala della Galleria degli Uffizi dedicata alla cartografia dai Medici ma anche nota perché, in epoca più recente, Dario Argento per ‘La sindrome di Stendhal’ vi girò la scena in cui la protagonista perde i sensi, sopraffatta dalla straordinaria bellezza artistica del luogo.
La sala riapre dopo una chiusura durata oltre 20 anni salvo un breve periodo, nel 2014, per accogliere una mostra sulla Tavola Doria.

Il Terrazzo è chiamato delle ‘Carte geografiche’ perché in origine l’architetto Giorgio Vasari lo aveva fatto costruire come loggia aperta, poi fu chiuso verso la fine del ‘500. Quindi il granduca Ferdinando de’ Medici, per celebrare la vittoria di Firenze contro Siena, fece ideare dal cartografo Stefano Bonsignori le mappe dei territori del Granducato, poi dipinte su due pareti da Tommaso Buti. Su una terza parete figura la carta dipinta dell’Isola d’Elba, copia ottocentesca dell’originale perduto; accanto è esposto il piano di tavolo in pietre dure con la Veduta del porto di Livorno, realizzato nel ‘500 da Cristofano Gaffurri su disegno di Jacopo Ligozzi. “Dopo tanto tempo restituiamo ai visitatori – ha detto il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt – una spettacolare raffigurazione della Toscana, con oltre 1.200 tra città e borghi rappresentati”. Il restauro e il riallestimento, portato avanti in coordinamento da Gallerie e Opificio delle Pietre Dure di Firenze con circa 50 specialisti coinvolti, sono durati oltre due anni e sono costati oltre 700mila euro, dei quali circa 500mila offerti dai Friends of the Uffizi Galleries, ramo Usa degli Amici degli Uffizi. La presentazione di oggi è avvenuta nello stesso giorno di avvio del Congresso Internazionale della Cartografia, organizzato a Firenze.
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Violenza sessuale a Capalbio, uomo va in carcere
La ex denuncia e dopo indagini Cc scatta ordinanza del tribunale
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GROSSETO
13 dicembre 2021
14:06
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I carabinieri di Capalbio (Grosseto) hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere ad un residente, un romeno, per maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e lesioni personali ai danni della compagna, una connazionale, che ha vissuto con lui fino ad alcuni mesi fa.
L’ordinanza segue indagini iniziate in estate quando la donna ha deciso di denunciare ai militari 10 anni di vessazioni e violenze tra cui l’imposizione di rapporti subiti con la forza nonostante il suo rifiuto, cosa che si sarebbe verificata più volte.
Secondo le indagini la convivenza tra i due era iniziata nel 2011 ma il rapporto è sempre stato problematico ed era diventato per la donna, specie negli ultimi quattro anni, sempre meno sostenibile. La donna ha anche denunciato ingiustificati moti di gelosia da parte dell’uomo, ingiurie, aggressioni con pugni, calci e morsi ma ha sopportato violenze ed umiliazioni per tenere unita la famiglia nella speranza che il suo compagno potesse cambiare comportamento. I carabinieri hanno raccolto con cura tutti gli elementi, presentando all’autorità giudiziaria un quadro corrispondente ai riscontri fatti tra cui i referti medici delle lesioni e testimonianze.
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Vaccini: dosi al via ai bambini della base Usa Camp Darby
Somministrata prima dose Pfizer a 25 tra 5 e 11 anni
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PISA
13 dicembre 2021
14:15
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Sono state eseguite stamani con Pfizer le prime 25 vaccinazioni ai bambini tra i 5 e gli 11 anni figli del personale Usa in servizio presso la base militare americana di Camp Darby, a Tombolo, tra Pisa e Livorno.
Lo ha reso noto la stessa base statunitense.
La seconda dose sarà somministrata, spiega la base americana, il 6 gennaio.
La stragrande maggioranza dei bambini Usa frequenta le scuole elementari e medie statunitensi presenti all’interno di Camp Darby. Oltre alla vaccinazione dei bambini oggi sono stati anche vaccinati gli adulti con il terzo richiamo. Nei mesi scorsi circa il 90% degli adolescenti americani presenti in base, con un’età compresa tra i 12 e i 18 anni, aveva aderito alla campagna vaccinale. I ragazzi iscritti agli istituti superiori frequentano in larghissima parte una scuola internazionale a Firenze. Nei mesi scorsi, Camp Darby, aveva sostenuto, in accordo con l’Asl Toscana nord ovest anche la campagna vaccinale italiana con la somministrazione straordinaria di vaccini anche al personale civile italiano in servizio presso la base.
Alla fine di novembre, invece, è partita la campagna vaccinale dei bambini americani della base Usa presso la caserma ‘Ederle’ di Vicenza, divisione alla quale appartiene anche Camp Darby, e quindi per i figli del personale statunitense della base veneta il ciclo vaccinale sarà completato entro Natale.
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Presidi, nessun motivo per anticipare o prolungare vacanze
Giannelli, genitori diano fiducia a scienza con i vaccini
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13 dicembre 2021
14:31
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“Come ha detto anche il sottosegretario Sasso non sembra che ci siano ragioni particolari per anticipare o prolungare le vacanze natalizie e per una Dad generalizzata”.
Lo dice Antonello Giannelli, presidente nazionale dell’Associazione nazionale presidi.
“Tra l’altro – osserva – sembra che la campagna vaccinale dedicata agli infra-dodicenni stia andando molto bene con un gran numero di prenotazioni. Aspettiamo, con fiducia, dati certi. Solo la vaccinazione ci potrà mettere al riparo da ogni rischio. Per questo invito tutte le famiglie a vaccinare i figli e a dare fiducia alla scienza. Siamo tra i paesi fortunati che hanno accesso facile e gratuito alla vaccinazione, sarebbe un errore non approfittarne”.
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Sanremo: Ranieri, a 70 anni mi rimetto in gioco in gara
‘Torno al Festival con canzone bellissima come Perdere l’amore’
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13 dicembre 2021
15:03
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“Torno a Sanremo con una canzone bellissima, una grande canzone italiana che, al primo ascolto, ha avuto su di me lo stesso impatto emotivo di ‘Perdere l’amore’.
Vado in gara perché da ospite non si prova la stessa adrenalina”: promette scintille Massimo Ranieri che, a 70 anni, affronta con entusiasmo il ritorno all’Ariston.
Alcuni giorni dopo l’annuncio dei 24 big, rilascia la prima intervista. Lo spirito è quello di chi si rimette in gioco.
“Vado a divertirmi”, dice.
Due anni fa fu ospite. Presentò l’inedito ‘Mia ragione’ e duettò con Tiziano Ferro su ‘Perdere l’amore’, il pezzo con cui vinse nell’ ’88 e canzone tra le più importanti e amate dell’albo d’oro di Sanremo. “Anche con ‘Mia ragione’ pensai di gareggiare, ci pensai molto, ma poi non me la sentii. Stavolta – racconta Ranieri – mi sono preso 15 giorni di tempo per decidere e dare una risposta ad Amadeus, che è una persona meravigliosa, lo dico senza piaggeria. Si vede che a 70 anni uno mette ragione, mette cervello”.
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Donna morta in casa nel Cagliaritano, sospetto femminicidio
Sul corpo ferite riconducibili a coltellate
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QUARTU SANT’ELENA
13 dicembre 2021
15:10
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Il cadavere di una donna di 50 anni è stato scoperto nel primo pomeriggio dì oggi in una abitazione in via della Musica a Quartu Sant’Elena, nella città metropolitana di Cagliari.
Sul corpo sono state riscontrate alcune ferite e tagli riconducibili a coltellate.
Sul posto stanno operando i carabinieri della Comoagnia di Quartu e del comando provinciale di Cagliari. A far scattare l’allarme è stata una parente che aveva provato a mettersi inutilmente in contatto con la 50enne.
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Morta l’attrice spagnola Verónica Forqué, 4 volte premio Goya
Aveva 66 anni. Almodóvar: ‘Straordinaria e insostituibile’
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MADRID
13 dicembre 2021
15:20
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È stata ritrovata senza vita nella propria abitazione di Madrid Verónica Forqué, attrice spagnola 66enne vincitrice di quattro premi Goya.
Lo riportano i media iberici, citando fonti della polizia.
Si teme si tratti di un suicidio, aggiungono la agenzia di stampa Efe e il quotidiano El País. Il lavoro cinematografico che permise a Forqué di ottenere popolarità in Spagna fu la partecipazione al film di Pedro Almodóvar ‘Che ho fatto io per meritare questo?’, uscito nel 1984. Successivamente, l’attrice ha lavorato anche con altri registi spagnoli, come Fernando Trueba. Ultimamente aveva partecipato alla versione spagnola del programma MasterChef.
“Se n’è andata un’attrice straordinaria e una persona insostituibile”, hanno affermato Pedro Almodóvar e suo fratello Agustín in una nota diffusa dalla loro casa produttrice, El Deseo.
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Golden Globe, Sorrentino tra candidati miglior film straniero
Con E’ stata la mano di Dio. L’annuncio da Los Angeles
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NEW YORK
13 dicembre 2021
15:37
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‘E’ stata la mano di Dio’ di Paolo Sorrentino è tra i candidati ai Golden Globe come miglior film straniero.
L’annuncio è stato fatto a Los Angeles dalla presidente della Hollywood Foreign Press Association Helen Hoehne.
La 79/a edizione dei premi assegnarti dall’Associazione della stampa straniera si terrà il 9 gennaio 2022.
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Donna morta in casa nel Cagliaritano, è femminicidio
50enne di origine romena uccisa a coltellate a Quartu
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QUARTU SANT’ELENA
13 dicembre 2021
15:51
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È un femminicidio quello della donna trovata morta nella sua abitazione al numero 150 di via della Musica a Quartu Sant’Elena, città metropolitana di Cagliari.
Gli accertamenti eseguiti dai carabinieri confermano la prima ipotesi: la donna, 50 anni romena, è stata uccisa in camera da letto con numerose coltellate.
Il cadavere è stato scoperto intorno alle 13. La sorella della vittima da tre giorni non riusciva a mettersi in contatto con lei e ha chiamato i carabinieri. Sul posto insieme ai militari della Compagnia e della Stazione di Quartu sono intervenuti i vigili del fuoco i quali, aperta la porta, hanno trovato il cadavere.
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Torna Diabolik e ha il volto di Luca Marinelli
Dai Manetti Bros, un film da leggere come un fumetto
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13 dicembre 2021
16:49
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Più fumetto che film, più rilettura da storyboard che reinvenzione, l’atteso DIABOLIK di Manetti Bros con Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea, è un lungometraggio quasi da leggere e che non manca di utilizzare, nei dialoghi, stereotipi d’antan come: “Maledetto, ti prenderemo!” Il film, in sala dal 16 dicembre in 500 copie con 01, è ovviamente l’adattamento cinematografico dell’omonimo fumetto creato dalle geniali Angela e Luciana Giussani, ed esattamente del terzo albo della serie originale, dal titolo L’arresto di Diabolik.
Un episodio importante, quello trattato dai Manetti Bros, perché c’è il primo incontro tra il ladro e genio del male, Diabolik (Luca Marinelli), e la sua compagna e complice Eva Kant (Miriam Leone).
Una donna, quest’ultima, per niente sottomessa grazie all’anima proto- femminista delle sorelle Giussani.
Terzo personaggio principale dello storico fumetto, l’ispettore Ginko (Valerio Mastandrea), metodico poliziotto ossessionato da Diabolik, quasi un suo alter ego che insegue affannosamente il ladro, proprietario della Jaguar E Type Coupé, con la sua signorile Citroen Ds Pallas.
Nel cast anche Alessandro Roia, Serena Rossi, Roberto Citran, Luca Di Giovanni, Antonino Iuorio, Vanessa Scalera, Daniela Piperno, Pier Giorgio Bellocchio, con la partecipazione straordinaria di Claudia Gerini. Colonna sonora di Pivio & Aldo De Scalzi, brani originali di Manuel Agnelli in un film prodotto da Carlo Macchitella e Manetti Bros, Mompracem con Rai Cinema in associazione con Astorina e Luigi de Vecchi.
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Covid: 12.712 positivi e 98 vittime in 24 ore
Tasso in aumento al 4%; +27 terapie intensive, +254 i ricoveri
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13 dicembre 2021
18:14
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Sono 12.712 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 19.215.
Sono invece 98 le vittime in un giorno, ieri erano state 66.
Sono 313.536 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 501.815. Il tasso di positività è al 4%, ieri era al 3,8%.
Sono invece 856 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 27 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 60. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.951, con un balzo di 254 in più rispetto a ieri.
Sono 290.757 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 5.880 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.238.221, i morti 134.929. I dimessi e i guariti sono invece 4.812.535, con un incremento di 6.726 rispetto a ieri.
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Uccisa a coltellate in casa, compagno tenta il suicidio
Cagliari,ricoverato in ospedale dopo essersi ferito a coltellate
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CAGLIARI
13 dicembre 2021
19:15
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Il compagno di Mihaela Kleics, la 50enne romena uccisa nella sua abitazione a Quartu Sant’Elena, nella Città metropolitana di Cagliari, dopo essere stato rintracciato dai carabinieri nelle campagne di Castiadas, si è inferto delle coltellate, procurandosi alcune ferite.
L’uomo è stato trasferito in ospedale, dove lo raggiungerà a breve il medico legale per capire se è in condizioni di rispondere alle domande degli inquirenti.
Nei suoi confronti nelle prossime ore potrebbe scattare un fermo di polizia giudiziaria per l’omicidio della 50enne romena.
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Agguato Firenze: 10 anni senegalesi uccisi, ‘No al razzismo’
Ricordati in p.zza Dalmazia Samb Modou e Diop Mor, sparò Casseri
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FIRENZE
13 dicembre 2021
19:49
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Si è tenuta oggi in piazza Dalmazia a Firenze, nel decimo anniversario dell’accaduto, la commemorazione della strage del 13 dicembre 2011 che vide i due senegalesi Samb Modou e Diop Mor assassinati dal simpatizzante neofascista Gianluca Casseri, che poi si suicidò nel posteggio del mercato di San Lorenzo.
Alla cerimonia ha preso parte, fra gli altri, l’ambasciatore del Senegal in Italia Papa Abdoulaye Seck.
“Continuiamo a lottare giorno per giorno per dire no alla violenza, all’odio e a qualsiasi forma di discriminazione”, ha affermato Sara Funaro, assessore comunale al Welfare.
“Ricordiamo Diop Mor e Samb Modou, uccisi dieci anni fa per il colore della loro pelle. Una ferita ancora aperta nel cuore di tutti noi. #Firenze, città aperta e solidale, abbraccia i loro familiari e combatte ogni giorno l’odio e la violenza”, ha scritto su Twitter il sindaco di Firenze Dario Nardella.
“Il paese che vogliamo non si arrende alla paura e alla violenza – hanno affermano a loro volta Anpi, Arci, Cgil, Libertà e Giustizia Firenze – e fa della diversità e dell’accoglienza uno strumento di crescita delle nostre collettività”. “Sono passati già 10 anni da quella tragica giornata, quando, nella nostra Firenze, Samb Modou e Diop Mor vennero uccisi – solo perché di colore – dalla mano di un razzista e fascista. Insieme a loro venne colpito anche Moustapha Dieng, ferito in maniera grave e con lesioni permanenti e rimasero feriti Sougou Mor e Mbengue Cheikh”, rievoca i fatti su Fb la senatrice Pd Caterina Biti.
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Uccisa a coltellate in casa, compagno fermato per omicidio
Piantonato in ospedale a Cagliari dopo tentato suicidio
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CAGLIARI
13 dicembre 2021
20:07
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È stato fermato con l’accusa di omicidio volontario Sandro Sarais, 56 anni, compagno di Mihaela Kleics, la 50enne romena uccisa a coltellate nella sua abitazione a Quartu Sant’Elena.
L’uomo è attualmente piantonato dai carabinieri all’ospedale Brotzu di Cagliari.
Ha infatti tentato il suicidio, cercando di tagliarsi la gola e i polsi. I militari sono riusciti a rintracciarlo grazie all’attività informatica e attraverso le celle della telefonia mobile. Si era nascosto in auto nelle campagne di Castiadas, nel sud Sardegna, vicino a un cavalcavia.
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Un resort in ex caserma a S.Giorgio, Comune Firenze dice sì
Magnate lo ha comprato da Demanio, ci farà struttura di lusso
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FIRENZE
13 dicembre 2021
20:45
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Il consiglio comunale di Firenze ha approvato stasera a maggioranza la variante urbanistica – mentre è in approvazione il piano unitario convenzionato – per la trasformazione dell’ex caserma Vittorio Veneto, da qualche tempo acquistata dal magnate argentino Alfredo Lowenstein dal Demanio.
Nell’area nascerà un resort di lusso.
Il progetto, è stato spiegato, prevede l’inserimento di un mix di funzioni in modo da non snaturare il carattere identitario del complesso che, per la prima volta, si aprirà all’accessibilità pubblica.
Sarà poi realizzata una nuova terrazza-giardino verde panoramica con accesso diretto da vicolo della Cava e anche un parcheggio interrato. Non sarà realizzato, inoltre, il collegamento tra Boboli e Forte Belvedere. Dalle compensazioni dovute arriveranno 2,2 milioni di euro dal privato per interventi di riqualificazione della zona.
“Nessun fiorentino è mai entrato nel complesso di Costa San Giorgio – ha detto l’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re che ha presentato le delibere -. Questo perché si tratta di un bene che nasce come bene privato, appartenuto per cinque secoli alla Chiesa e poi passato al ministero della Difesa, quindi di proprietà pubblica ma per gli usi esclusivi di caserma. Nel prossimo Piano operativo attiveremo ogni strumento utile non solo a incentivare il recupero dei beni da parte di proprietà pubbliche e private, ma introdurremo anche strumenti per penalizzare le proprietà che lasciano a lungo i propri beni privi di vita e di funzioni”.
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Covid: la Norvegia inasprisce le misure contro Omicron
Conferenza stampa del premier in serata
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13 dicembre 2021
16:39
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Il governo della Norvegia annuncerà questa sera in una conferenza stampa un inasprimento delle misure anti-Covid.
Lo riporta il Guardian.

“La situazione è grave, la diffusione dei contagi troppo alta, dobbiamo agire per limitare i danni”, ha detto il premier Jonas Gahr St›re all’agenzia di stampa NTB.
La Norvegia sta facendo registrare in questi giorni numeri record sia per i nuovi casi che per i ricoveri. Gli aumenti sono in parte dovuti alla diffusione della variante Omicron.
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Omicron: Fauci, terza dose vaccino da’ protezione ottimale
Auspica che booster fornira’ protezione lungo termine
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WASHINGTON
13 dicembre 2021
18:44
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Per ottenere una “protezione ottimale” contro la variante Omicron del Covid-19 bisogna fare la terza dose di vaccino: lo ha detto oggi Anthony Fauci precisando che i “dati preliminari mostrano che la terza dose aumenta le reazioni immunitarie a livello tale da proteggere contro Omicron”.
Parlando con la ABC, il consigliere medico del presidente Joe Biden ha spiegato che nelle ultime due settimane “abbiamo imparato molto su Omicron e continuamo a imparare.
Abbiamo imparato che possiede un livello di contagiosita’ molto alto, che e’ capace di ‘bucare’ l’immunita’ data dagli anticorpi indotti dai vaccini e dalla malattia stessa, ma anche che la terza dose vaccinale fa salire la protezione contro la variante”. Quanto alla discussione in corso sulla gravita’ o meno della malattia causata da Omicron, l’immunologo ha sottolineato che per ora “si tratta di informazioni aneddotiche”, per cui apparirebbe che la gravita’ sia un po’ minore da quella della variante Delta. “Ma i dati sono confusi – ha aggiunto – in quanto la minore apparente severita’ della malattia potrebbe dipendere dalla protezione gia’ presente nella comunità se gran parte della popolazione e’ gia’ stata contagiata dal virus o vaccinata”. Sulla possibile necessita’ di vaccinarsi annualmente contro il Covid, Fauci ha auspicato “da immunologo che la terza dose di vaccino si traduca in un aumento della protezione di lungo termine contro i virus, che vada ben oltre i sei mesi delle prime due dosi”.
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Estorsione e traffico di droga, 8 arresti a Palermo
Operazione Cc prosieguo inchiesta su clan mafioso di Pagliarelli
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PALERMO
14 dicembre 2021
06:56
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I Carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno eseguito otto provvedimenti di custodia cautelare in carcere e il sequestro di una villa, disposti dal gip Piergiorgio Morosini, nel corso dell’indagine Brevis II coordinata dalla Dda.

Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di droga, estorsione e trasferimento fraudolento di beni e valori, tutte aggravate dal metodo mafioso.

L’indagine è una costola dell’operazione Brevis dello scorso 4 aprile, con la quale erano state arrestate alcune persone ritenute organiche alla famiglia del mandamento mafioso palermitano di Pagliarelli.
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Ex insegnante uccisa nel Bolognese, arrestato il sospettato
Carabinieri eseguono un’ordinanza di custodia ai domiciliari
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BOLOGNA
14 dicembre 2021
07:07
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I Carabinieri del nucleo investigativo di Bologna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del presunto autore dell’omicidio di Natalia Chinni, la 72enne insegnante in pensione trovata morta il 29 ottobre nella sua casa di Santa Maria Villiana di Gaggio Montano, uccisa da una ferita provocata da un fucile calibro 12.
Si tratta di un vicino, su cui si erano già concentrate le indagini, coordinate dal pm Antonello Gustapane.
Ulteriori dettagli saranno resi noti in una conferenza stampa prevista in mattinata.
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15enne muore dopo un pasto al ristorante, Procura Napoli indaga
Si attendono esiti autopsia, indagati un ristoratore e un medico
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NAPOLI
14 dicembre 2021
08:32
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Saranno i risultati dell’autopsia a fare luce sulle cause della morte di un ragazzo napoletano di 15 anni, L.P., sulla quale sta indagando la Procura di Napoli che contesta a un ristoratore di nazionalità cinese e a un medico di base il reato di omicidio colposo.
Lo rendono noto fonti di stampa.

Il giovane sui è sentito male dopo essere andato a mangiare in un ristorante giapponese di cui è titolare uno degli indagati. Il medico, che ha 61 anni, aveva prescritto al ragazzo una terapia domiciliare. Il 15enne, dopo avere consumato del sushi con delle amiche lo scorso 23 novembre, ha cominciato ad accusare i sintomi di una intossicazione, sembrerebbe determinata dal batterio della salmonella. Disturbi intestinali accompagnati da febbre. Il medico gli ha prescritto dei farmaci che hanno anche determinato dei miglioramenti. Ciononostante lo scorso 2 dicembre, il ragazzo, studente modello e acceso tifoso del Napoli, è deceduto. In occasione di Napoli-Atalanta è stato esposto uno striscione per ricordare la sua scomparsa.
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Scuola: da domani obbligo vaccinale, pronta la circolare
Stamattina le indicazioni alle scuole per i controlli
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14 dicembre 2021
10:41
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Scatta domani l’obbligo vaccinale del personale della scuola: stamattina arriverà una circolare alle scuole con le indicazioni per i controlli, che saranno su piattaforma e automatici come per il green pass.
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Sofia e Leonardo i nomi preferiti nel 2020
Francesco secondo tra i i maschi, Giulia tra le femmine
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14 dicembre 2021
11:16
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Nel 2020 Leonardo e Sofia rimangono i nomi preferiti sulla base delle informazioni contenute nella rilevazione degli iscritti in anagrafe per nascita.
E’ quanto emerge da un rapporto dell’Istat.
Tra i nomi maschili Francesco anche quest’anno si conferma al secondo posto mentre Alessandro riconquista la terza posizione scalzando Lorenzo che scende al quarto posto.
Tra quelli femminili si registra uno scambio sul podio tra Giulia, che risale dal terzo al secondo posto, e Aurora, che scende dal secondo al terzo. Nonostante ci siano oltre 26 mila nomi diversi per i bambini e oltre 25 mila per le bambine (includendo sia i nomi semplici sia quelli composti), la distribuzione del numero di nati secondo il nome rivela un’elevata concentrazione intorno ai primi 30 in ordine di frequenza, che complessivamente coprono oltre il 44% di tutti i nomi attribuiti ai maschi e quasi il 38% di quelli delle femmine.
Leonardo raggiunge il primato in tutte le regioni del Centro-nord (a eccezione della provincia autonoma di Bolzano dove primeggia Jonas) e, tra le regioni del Mezzogiorno, prevale anche in Abruzzo e in Sardegna. Francesco si posiziona al primo posto soltanto in 2 regioni, tutte del Mezzogiorno (Puglia e Calabria) così come Antonio (Campania e Basilicata); Giuseppe primeggia stabilmente in Sicilia e, per la prima volta, Andrea fa il suo ingresso portandosi in testa in Molise.
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Per le bambine, Sofia vince in tutte le regioni del Centro-nord (a eccezione delle Province Autonome di Bolzano e Trento dove prevale Emma, e del Lazio in cui domina Giulia) e in Abruzzo, Calabria e Sardegna Si chiamano invece prevalentemente Adam, Rayan e Amir, ma anche Leonardo, Matteo, Luca, Mattia e Davide i bambini stranieri nati da genitori residenti in Italia. Anche per le bambine straniere il primato spetta a Sofia, come per la totalità delle nate residenti, seguito da Sara, Amira, Emily e Aurora.
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Istat: nel 2021 12.500 nuovi nati in meno in Italia
Continua calo per effetto-Covid.
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In media 1,17 figli per italiane
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14 dicembre 2021
11:21
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Nei primi nove mesi di quest’anno le nascite sono già 12 mila e 500 in meno rispetto allo stesso periodo del 2020, quasi il doppio di quanto osservato nello stesso periodo l’anno precedente.
Lo rileva l’Istat segnalando che “tale forte diminuzione è da mettere in relazione al dispiegarsi degli effetti negativi innescati dall’epidemia da Covid-19, che nel solo mese di gennaio 2021 ha fatto registrare il maggiore calo di sempre (quasi 5.000 nati in meno, -13,6%)”.

Prosegue dunque quest’anno la tendenza negativa del 2020, quando i nati furono 404.892 (-15 mila sul 2019).
Il numero medio di figli delle donne di cittadinanza italiana nel 2020 è stato pari a 1,17. Si tratta del numero più basso di sempre. Dal 2008 le nascite sono diminuite di 171.767 unità (-29,8%). Il calo è attribuibile per la quasi totalità alle nascite da coppie di genitori entrambi italiani (316.547 nel 2020, oltre 163 mila in meno rispetto al 2008). Dal 2012 al 2020 sono diminuiti anche i nati con almeno un genitore straniero (quasi 19 mila in meno) che, con 88.345 unità, costituiscono il 21,8% del totale dei nati, oltre 4 mila in meno solo nell’ultimo anno.
Nel 2020 Leonardo e Sofia rimangono i nomi preferiti sulla base delle informazioni contenute nella rilevazione degli iscritti in anagrafe per nascita.
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Fontana, settimana Natale in zona bianca
Governatore, area medica e terapie intensive ancora sotto soglia
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MILANO
14 dicembre 2021
11:52
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“Anche la settimana di Natale sarà in zona bianca”.
Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine di un evento legato alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

“I dati che sono pervenuti oggi e che verranno valutati venerdì in sede di cabina di regia, confermano anche per la prossima settimana che la Lombardia rimarrà in zona bianca perché, nonostante la crescita dei numeri, l’occupazione dell’area medica e delle terapie intensive rimangono al di sotto della soglia prevista” ha aggiunto.
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Green pass: Lamorgese, nella prima settimana 3.802 sanzionati
Altre 11.922 persone multate perchè senza mascherina
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14 dicembre 2021
12:43
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Nella settimana dal 6 al 12 dicembre sono state controllate dalle forze dell’ordine 924.366 persone relativamente al possesso del green pass: 3.802 sono state sanzionate.
Controllati anche 104.962 esercizi, 1.610 i titolari sanzionati e per 87 locali è stata disposta la chiusura.
Altre 11.922 persone sono state sanzionate per la mancanza di mascherina. Così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in audizione alla commissione Affari costituzionali del Senato, che ha indicato come siano state 70mila le unità delle forze dell’ordine impegnate nei servizi.
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Capodanno senza feste di piazza in Campania, la stretta di De Luca
Ordinanza anche per evitare la movida prima di Natale
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NAPOLI
14 dicembre 2021
20:34
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Niente feste di piazza a Capodanno in Campania.
Lo ha annunciato il presidente della Regione Vincenzo De Luca a margine di un appuntamento. “Fra oggi e domani – ha detto – la Regione Campania emetterà delle ordinanze che firmerò per evitare assembramenti alla vigilia di Natale, come abbiamo già fatto lo scorso anno. Ordinanze che vietano la vendita di alcolici nella serata e vietano gli assembramenti e anche un’ordinanza che vieta le feste in piazza di Capodanno”. “Non possiamo immaginare di avere assembramenti di decine di migliaia di persone senza mascherine – ha sottolineato – e un po’ su di giri come è inevitabile che sia”.
“Che vuoi controllare a Capodanno? Credo – ha aggiunto De Luca – che si debba vietare ogni festa in piazza se vogliamo stare tranquilli nei mesi successivi, perché noi rischiamo per la follia di una settimana di essere chiusi tutti per mesi dopo Capodanno.
Allora – ha aggiunto De Luca – firmerò credo fra oggi e domani queste ordinanze per il blocco della movida pre natalizia e delle feste in piazza a Capodanno”. Nessuna contrapposizione con i sindaci: “Perché pensate sempre a fare ammuina e polemiche? – chiede De Luca ai giornalisti – Semplicemente c’è un andamento del contagio che è talmente preoccupante da motivare ordinanze di prudenza e di contenimento dei contagi, tutto qui”. De Luca si è detto d’accordo con la proroga dello stato di emergenza Covid da parte del governo. “Per il punto a cui siamo arrivati – ha osservato – era necessario prorogare lo stato di emergenza”.
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Violenze in carcere: 108 imputati videocollegati con un’aula bunker
Al via l’udienza preliminare per i pestaggi di Santa Maria Capua Vetere
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NAPOLI
14 dicembre 2021
12:52
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Sono 108 imputati e uno stuolo di circa duecento avvocati, sistemati in due aule collegate virtualmente: sono i numeri dell’udienza preliminare del processo per le violenze avvenute i sei aprile 2020 nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, che partirà domani davanti al gup Pasquale D’Angelo, in cui sono imputati poliziotti della penitenziaria e funzionari del Dap (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria).
Numeri ancora approssimativi, almeno per quanto concerne gli avvocati, visto che saranno presenti anche i legali dei detenuti vittime delle violenze; domani se ne saprà di più.
Ma intanto l’aula bunker del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che sorge a fianco al carcere dove sono avvenuti i fatti, si prepara ad ospitare uno dei processi più complessi degli ultimi anni, tanto sotto il profilo delle contestazioni – per la prima volta in Italia viene contestato il reato di tortura, introdotto nel 2017, a quasi cinquanta pubblici ufficiali – quando sotto il profilo organizzativo; in passato altri importanti processi si erano svolti all’aula bunker, come quello all’ex sottosegretario Nicola Cosentino, ma si trattava di procedimenti con poche parti in causa.
Il presidente del tribunale sammaritano Gabriella Casella assicura comunque che “è tutto pronto”.
“L’edificio – spiega la Casella – è stato ristrutturato di recente, e abbiamo ottenuto dal Ministero l’installazione dello stesso circuito di videoconferenza presente al tribunale centrale”. In aula potrebbero essere presenti in teoria tutti i 108 imputati: di questi solo venti sono attualmente ristretti ai domiciliari, ma potrebbero comunque essere autorizzati a venire in aula liberi. A carico dei venti ancora in arresto (tra cui gli ufficiali della penitenziaria Pasquale Colucci, Anna Rita Costanzo, Gaetano Manganelli) il Gup D’Angelo renderà nota domani mattina nel corso dell’udienza la decisione sulla richiesta di proroga della misura dei domiciliari avanzata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Aggiunto Alessandro Milita e sostituti Daniela Pannone e Alessandra Pinto).
I fatti si verificarono il 6 aprile di un anno fa e i reati contestati a vario titolo sono la tortura, le lesioni, l’abuso di autorità, il falso in atto pubblico e la cooperazione nell’omicidio colposo del detenuto algerino Lakimi Hamine. Un’indagine che si avvale delle immagini delle telecamere di videosorveglianza interne che hanno ripreso quei momenti definiti “un’orribile mattanza” dal gip di Santa Maria Capua Vetere Sergio Enea, che il 28 giugno scorso emise 52 misure cautelari, spedendo otto agenti in carcere, 18 ai domiciliari, e disponendo tre obblighi di dimora e 23 misure di sospensione dall’attività lavorativa per poliziotti e funzionari, tra cui l’allora capo del Dap in Campania Antonio Fullone (tuttora interdetto dal servizio).
Le telecamere ripresero i detenuti mentre venivano costretti a passare in un corridoio formato da agenti penitenziari con manganelli e caschi, subendo calci, pugni e manganellate; anche un detenuto sulla sedia a rotelle fu colpito mentre altri furono letteralmente trascinati per le scale e presi a calci. Tra i quasi trecento detenuti vittime dei pestaggi c’era anche l’algerino Lakimi Hamine, deceduto il 4 maggio 2020 dopo essere stato tenuto in isolamento dal giorno delle violenze; per la morte di Hamine sono indagati in dodici, tra cui l’allora comandante della Polizia Penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere Gaetano Manganelli, l’ex provveditore Antonio Fullone, due medici e quegli agenti che erano nel reparto di isolamento. Dopo il 6 aprile – ha accertato la Procura – iniziò inoltre l’attività di depistaggio da parte di agenti e funzionari con certificati medici falsificati per dimostrare che gli agenti avevano subito violenze dai detenuti.
A rischiare il processo, oltre a Fullone e Manganelli, vi sono Pasquale Colucci, comandante del gruppo di ‘Supporto agli interventi’, tuttora agli arresti domiciliari, Tiziana Perillo, comandante del Nucleo Operativo Traduzioni e Piantonamenti di Avellino, Nunzia Di Donato, comandante del nucleo operativo ‘Traduzioni e piantonamenti’ di Santa Maria Capua Vetere, e Anna Rita Costanzo, commissario capo responsabile del reparto Nilo (ai domiciliari).
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Amadeus, l’intero podio dei Giovani al Festival di Sanremo
Il numero dei Big sale così da 24 a 25
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14 dicembre 2021
12:55
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“Due erano troppo pochi, quindi porto tutto il podio di Sanremo Giovani al festival”.
Lo ha annunciato Amadeus in conferenza stampa, portando così il numero dei Big in gara da 24 a 25.

La finale di Sanremo Giovani è in programma mercoledì 15 dicembre, in prima serata su Rai1.
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Amadeus, tre Giovani tra i Big, porte aperte ai Maneskin
Ultimo Sanremo? Ok il triplete. Con Fiorello parliamo più avanti
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14 dicembre 2021
19:16
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“Prima ho pensato ai Big, ora è la volta dei Giovani, poi mi dedicherò allo show”.
Amadeus, nel doppio ruolo di presentatore e direttore artistico di Sanremo per la terza volta consecutiva, è nel pieno del turbinio festivaliero.
Domani sera su Rai1, infatti, va in onda la serata finale di Sanremo Giovani dal Casinò della cittadina ligure, con tre e non più due artisti che vedranno aprirsi le porte dell’Ariston per un posto in prima fila insieme agli altri 22 Big già resi noti nei giorni scorsi (che saranno in studio – tutti, tranne Elisa positiva al covid – a presentare i loro brani), e tra un mese e mezzo (il 1 febbraio, per cinque sere) il festival prenderà il via, anche se molte tessere devono ancora andare al loro posto. “Non mi preoccupa, non sto pensando a qualcosa di diverso da quello che è successo negli ultimi due anni. La leggerezza ci sarà: appartiene al mio modo di fare spettacolo”, spiega Ama che sollecitato sulla presenza o meno di Fiorello ancora una volta non si sbilancia: “E’ stato fondamentale in queste due edizioni: oltre ad essere un amico fraterno è un grande showman. Mi auguro che ci sia anche quest’anno. Ma abbiamo una specie di accordo: non si parla mai di Sanremo se non 20 giorni prima”.
Di una cosa il presentatore sembra essere sicuro: “Il mio ultimo Sanremo? Non lo dico più, ma sarà così. Tre è il numero perfetto e da interista il triplete mi piace”. Anche su ospiti e superospiti per ora non si sbilancia: “Molti che potevano essere superospiti ce li ho in gara. I Maneskin? Per le loro le porte sono spalancate. Con la loro vittoria abbiamo rivoluzionato il festival. L’edizione dell’anno passerà alla storia per il covid, ma anche per la rivoluzione musicale che si è consumata. In poco tempo sono diventati la band più amata al mondo: li cercano ovunque. Ed è questo che deve fare Sanremo: guardare all’attualità”. Il direttore artistico si toglie anche un sassolino dalla scarpa, dopo le polemiche sollevate dai Jalisse, per la 25/a esclusione dal festival in 25 anni: “Io valuto la canzone e non ritenevo la loro adatta al mio festival. La lamentela non rende merito alla storia di un cantante. Bisogna lavorare sodo e non pensare sempre che ci sia un complotto: lavora e magari le cose potranno andare meglio”. I giovani, si diceva, sui quali Amadeus ha puntato e continua a puntare: anche nella scelta, annunciata a sorpresa, di portare il numero dei Big in gara da 24 a 25, dando un’opportunità in più a uno dei 12 ragazzi di Sanremo Giovani (il voto sarà per il 50% espresso dallo stesso Amadeus e per il restante 50% dalla Commissione musicale del festival). “Due erano troppo pochi, quindi porto tutto il podio al festival. Hanno le carte in regola per giocarsela con gli artisti più conosciuti”.
Rivendica anche la validità della scelta di eliminare le Nuove Proposte: “si dice sempre di dare spazio ai giovani, ma poi non se li fila nessuno. E’ come se nel calcio un giocatore della primavera andasse a giocare in prima squadra davanti a 50mila persone. Faranno bella figura”. A contendersi i tre pass sono: Bais (Che fine mi fai), Martina Beltrami (Parlo di te), Destro (Agosto in piena estate), Esseho (Arianna), Oli? (Smalto e tinta), Matteo Romano (Testa e croce), Samia (Fammi respirare), Senza_Cri (A me), Tananai (Esagerata), Vittoria (California), Yuman (Mille notti), Littamè (Cazzo avete da guardare). Quest’ultima è finita al centro di una polemica perché il suo brano non sarebbe stato inedito, essendo stato presentato al talent The Coach di 7 Gold. Caso chiuso dal vicedirettore di Rai1 Claudio Fasulo: “Littamè resta in gara. Sono stati ascoltati solo 10 secondi del brano, non sufficienti per renderla edita. Inoltre è stata un’esibizione davanti ad addetti ai lavori, dunque non configurabile come esibizione pubblica”. Il vicedirettore ha poi ribadito un sogno che insegue da tempo: “dare serialità a Sanremo Giovani, auspicando anche una sorta di officina o di accademia. La Rai in quanto servizio pubblico dovrebbe costruire una struttura permanente a servizio della giovane musica italiana”. Dalla Rai tranquillità anche sul piano della raccolta pubblicitaria, dopo l’uscita come sponsor unico di Tim. “La società sta vivendo un momento particolare e la scelta di non essere più sponsor è comprensibile. Questo ha acceso l’interesse del mercato – ha detto il direttore di Rai1 Stefano Coletta – siamo molto fiduciosi. Insieme a Rai Pubblicità guardiamo con molta solidità a fare un buon risultato sul piano degli sponsor e degli investimenti. A breve sarà definito il panel”.
L’unica ombra che si allunga sul festival, al momento, è quella del covid, con i contagi in aumento. “Rispetto a marzo scorso vaccini e green pass ci possono salvare. Non auguro a nessuno un festival spettrale come l’ultimo. Abbiamo anche idee per tornare al palco esterno”, spiega Ama che aggiunge: “se dovesse accadere che un artista risulti positivo durante il festival, come successo già l’anno scorso per Irama, non sarà squalificato ma andrà in onda il video delle prove”. Non è stato ancora messo a punto il protocollo, ma sembra probabile, come già è per la serata di domani, che oltre al green pass per l’accesso in teatro sarà necessario anche il tampone.
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Da domani obbligo vaccinale per scuola, militari e forze di polizia
La circolare del Viminale, via le armi agli agenti non vaccinati. Definite le modalità di controllo per il personale scolastico
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14 dicembre 2021
16:48
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Da domani scatta l’obbligo vaccinale per il personale della scuola, per i militari e le forze di polizia.

Scatta domani, quindi, l’obbligo vaccinale del personale della scuola: stamattina arriverà una circolare alle scuole con le indicazioni per i controlli, che saranno su piattaforma e automatici come per il green pass.
L’obbligo di vaccinazione anti-Covid per militari e forze di polizia.
L’inadempienza porterà all’immediata sospensione del servizio senza ricadute disciplinari con la conservazione del rapporto di lavoro. Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in audizione alla commissione Affari costituzionali del Senato, sottolineando che “ci sarà un continuo monitoraggio sugli operatori che hanno adempiuto all’obbligo. Prima dell’introduzione dell’obbligo il monitoraggio non era consentito per la privacy, oggi è invece possibile per la necessaria verifica posta in carico dei datori di lavoro. Ci si attende da questo un’ulteriore spinta ad aderire alla campagna da parte degli operatori”.
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Il mancato adempimento dell’obbligo vaccinale – che scatta domani – da parte delle forze di polizia determina la sospensione dal servizio del dipendente, cui non è dovuto alcun compenso ed a cui verranno temporaneamente ritirati tessera di riconoscimento, placca, arma in dotazione individuale e manette. Lo specifica una circolare firmata dal capo della Polizia, Lamberto Giannini. L’obbligo comprende il ciclo vaccinale primario e la successiva somministrazione del richiamo. Sarano i “dirigenti apicali delle varie articolazioni centrali e periferiche” a delegare le verifiche a dipendenti con qualifiche dirigenziali.
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Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso, in via d’urgenza, parere favorevole sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che aggiorna le disposizioni relative alle certificazioni verdi e agli obblighi vaccinali per alcune categorie di lavoratori. Nel provvedimento, l’Autorità ha evidenziato come, allo stato attuale della situazione epidemiologica, il complesso delle misure, adottate anche a seguito delle interlocuzioni con il ministero della Salute, “siano conformi al principio di liceità e, più in generale, alla disciplina sulla protezione dei dati personali”.
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Il premier della Romania condanna l’aggressione a Goracci
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15 dicembre 2021
09:15
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Il Governo della Romania, in una nota sul fermo della giornalista Rai Lucia Goracci e della sua troupe, trattenuti per ore in un commissariato di Bucarest dopo essere stati aggrediti nell’ufficio di una senatrice romena no-vax durante un’intervista, “condanna fermamente qualsiasi atto di intimidazione dei giornalisti o di ostruzione del diritto di libera informazione dei cittadini.
Il primo ministro Nicolae-Ionel Ciucă ritiene inaccettabile questo incidente e disapprova fermamente la manifestazione di divergenze di opinioni attraverso la violenza.
Il caso – prosegue la nota – desta preoccupazione e deve essere chiarito con urgenza dalle istituzioni competenti dello Stato”.
Su istruzione del ministro Di Maio, l’ambasciatore italiano in Romania aveva chiesto immediati chiarimenti al governo romeno. L’ambasciatore – secondo quanto si apprende da fonti della Farnesina – ha espresso sorpresa e dispiacere, e ha chiesto un approfondimento di quanto avvenuto alle competenti autorità romene. Il Ministero degli Esteri aveva immediatamente attivato l’ambasciata italiana in Romania per intervenire e consentire il rilascio di Goracci e della sua troupe. A quanto si apprende da fonti diplomatiche, proprio l’intervento dell’ambasciata italiana in Romania sarebbe stato provvidenziale per arrivare al rilascio:

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L’amministratore delegato Rai Carlo Fuortes ha telefonato alla corrispondente Rai da Istanbul Lucia Goracci e le ha espresso la solidarietà sua personale, della presidente Marinella Soldi e dell’azienda “per il brutale tentativo di intimidazione compiuto ai danni della giornalista e della troupe con la quale era al lavoro in Romania da parte di una parlamentare locale”. I vertici Rai definiscono “ingiustificabile l’increscioso trattenimento imposto successivamente dalla polizia di un paese amico e componente dell’UE alla giornalista e a quanti stavano esercitando la propria attività di informazione per conto del servizio pubblico multimediale italiano”.
Inoltre il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova aveva parlato con l’Ambasciatore di Romania in Italia al quale ha espresso “la ferma riprovazione del governo per quanto accaduto” a Bucarest “all’inviata del Tg1e alla sua troupe”, a cui ha mandato la sua solidarietà. “L’Ambasciatore Bologan mi ha rassicurato sul fatto che le autorità rumene stanno seguendo la questione con l’attenzione e il rigore necessari e che un provvedimento restrittivo nei confronti del marito della senatrice Diana Iovanovici Sosoaca è stato emesso dalle autorità competenti”, ha dichiarato il sottosegretario.
Anche l’esecutivo Usigrai si era espresso perché la Romania chiedesse scusa “per la grave aggressione all’inviata della Rai Lucia Goracci e ai suoi collaboratori. Se Bucarest e’ ancora Europa, fatti del genere non devono accadere”. “Una giornalista sequestrata nell’ufficio di una senatrice novax durante un’intervista – aveva proseguito l’Usigrai -, presa a pugni davanti alla polizia che avrebbe dovuto proteggerla e poi perquisita e trattenuta per ore in commissariato. Ci aspettiamo che il governo italiano e I’Unione Europea chiedano spiegazioni al governo Rumeno su quanto e’ accaduto”.
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Istat: il Covid svuota le culle, 12.500 nuovi nati in meno in Italia nel 2021
Mai così pochi figli per donna, scendono a 1,17 bambini a testa
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14 dicembre 2021
19:24
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Continua l’effetto pandemia sulle culle.
Nei primi nove mesi di quest’anno le nascite sono già 12 mila e 500 in meno rispetto allo stesso periodo del 2020, quasi il doppio di quanto osservato nello stesso periodo l’anno precedente.
Lo rileva l’Istat segnalando che “tale forte diminuzione è da mettere in relazione al dispiegarsi degli effetti negativi innescati dall’epidemia da Covid-19, che nel solo mese di gennaio 2021 ha fatto registrare il maggiore calo di sempre (quasi 5.000 nati in meno, -13,6%)”. Prosegue dunque quest’anno la tendenza negativa del 2020, quando i nati furono 404.892 (-15 mila sul 2019).
Il numero medio di figli delle donne di cittadinanza italiana nel 2020 è stato pari a 1,17. Si tratta del numero più basso di sempre. E’ quanto emerge da un rapporto dell’Istat. Dal 2008 le nascite sono diminuite di 171.767 unità (-29,8%). Il calo è attribuibile per la quasi totalità alle nascite da coppie di genitori entrambi italiani (316.547 nel 2020, oltre 163 mila in meno rispetto al 2008). Dal 2012 al 2020 sono diminuiti anche i nati con almeno un genitore straniero (quasi 19 mila in meno) che, con 88.345 unità, costituiscono il 21,8% del totale dei nati, oltre 4 mila in meno solo nell’ultimo anno.

Rispetto al 1995, nel 2020 l’età media al parto in Italia è aumentata di oltre due anni, raggiungendo i 32,2 anni; in misura ancora più marcata cresce anche l’età media alla nascita del primo figlio, che si attesta a 31,4 anni nel 2020 (oltre 3 anni in più rispetto al 1995). Confrontando i tassi di fecondità per età del 1995, del 2010 (italiane e totale residenti) e del 2020 (italiane e totale residenti) si osserva uno spostamento della fecondità verso età sempre più mature. Rispetto al 1995, i tassi di fecondità sono cresciuti nelle età superiori a 30 anni mentre continuano a diminuire tra le donne più giovani.
BLANGIARDO – “Entro la fine dell’anno” in Italia gli abitanti “saranno meno di 59 milioni”, ha annunciato il professor Giancarlo Blangiardo, presidente nazionale Istat, collegato online all’inaugurazione del primo sportello virtuale “Puglia for family”, a Bari. Rispetto alla denatalità “non c’è più distinzione tra Nord e Sud – ha spiegato Blangiardo – anzi alcuni fenomeni sono più accentuati nel Meridione. Il Sud si è allineato al resto d’Italia. Nel 2021 i 405 mila nati dell’anno precedente non verranno raggiunti, saremo sui 385-390 mila nati”, ha evidenziato. Secondo le stime Istat, in Italia “a metà del secolo in corso i morti saranno più del doppio dei nati”.
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Elisa non sarà in studio a Sanremo Giovani, ha preso il covid
Amadeus: “Sta bene, ma è positiva e non potrà essere presente”
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14 dicembre 2021
13:42
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“Domani in studio a Sanremo Giovani ci saranno tutti i Big, tranne Elisa.
Ai primi di dicembre ha preso il covid.
In forma leggera e sta bene, ma essendo positiva al tampone non può essere presente, ma solo in collegamento skype”. Lo ha detto Amadeus durante la conferenza stampa per Sanremo Giovani, in onda il 15 dicembre sera su Rai1.
Il presentatore ha poi spiegato che se dovesse accadere che ci sia un positivo durante la settimana del festival “come l’anno scorso per Irama, non ci saranno squalifiche, ma andrà in onda il video delle prove generali”.
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Muccino, A casa tutti bene, una serie sulla famiglia
Dal 20 su Sky con un cast corale, si lavora a seconda stagione
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14 dicembre 2021
14:10
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“Avevo l’ambizione di fare una serie che avesse lo stesso impianto e lo stesso linguaggio narrativo di quello cinematografico: non ho voluto ammorbidire i dolori, gli spigoli, la sgradevolezza dell’essere, ho puntato a portare il cinema in televisione.
Si crea un’operazione empatica con i personaggi, viaggiamo insieme a loro, è un gioco di specchi.
E’ interessante portarla a un pubblico magari più giovane rispetto a quello che mi segue al cinema”. Lo ha detto Gabriele Muccino nel presentare A casa tutti bene, la serie da lui diretta, scritta con Barbara Petronio, Andrea Nobile, Gabriele Galli e Camilla Buizza, e tratta dall’omonimo film.
“La famiglia, con tutte le sue amarezze e le sue contraddizioni, è la vera protagonista di A casa tutti bene”, ha aggiunto il regista. Al centro della storia, due nuclei famigliari: i Ristuccia, proprietari da 40 anni di uno dei più rinomati locali della Capitale, e i Mariani, che reclamano un posto all’interno dell’attività minacciando di far riemergere un terribile segreto dal passato dei Ristuccia. La storia ruoterà attorno al conflitto, ma anche attorno a un crescendo di emozioni che metteranno in discussione legami che fino a quel momento sembravano saldissimi.
Con un cast ricchissimo che va da Laura Morante e Francesco Acquaroli nei ruoli di Alba e Pietro Ristuccia, a Francesco Scianna, Silvia D’Amico e Simone Liberati in quello dei figli Carlo, Sara e Paolo; da Euridice Axen a Francesco Martino, da Laura Adriani ad Antonio Folletto, fino a Emma Marrone, Milena Mancini e Valerio Aprea. Gabriele Muccino riprende l’impianto narrativo del suo film del 2018 ampliandolo, stratificandolo e dissezionandolo per renderlo una storia lunga 8 episodi.
Antonella D’Errico (Sky) ha sottolineato: “E’ la prima volta di un family drama per Sky, un genere tipico della serialità americana. Abbiamo iniziato a scrivere subito la seconda stagione”.
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Dal Papa un telegramma per Ravanusa: “Partecipo al dolore della popolazione”
Francesco manifesta “accorata vicinanza” e ringrazia chi ha partecipato ai soccorsi
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CITTÀ DEL VATICANO
14 dicembre 2021
14:13
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“A seguito del drammatico crollo di alcuni edifici nella città di Ravanusa, causato da una devastante esplosione”, il Papa, con un telegramma a firma del card.
Pietro Parolin, segretario, invia “ai congiunti dei defunti l’espressione del suo cordoglio e sentimenti di intensa partecipazione al dolore dell’intera popolazione”.
Francesco, “che porta nel cuore la sofferenza di tante persone, causata anche dagli ingenti danni che gravano su molti”, manifesta “la sua accorata vicinanza, assicurando in particolare la sua preghiera di suffragio per le vittime”, e “apprezzamento per quanti si sono prodigati nelle operazioni di soccorso”.
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Alta pressione per qualche giorno, ma già dal weekend il gelo russo punterà l’Italia
Tra sabato e domenica correnti gelide investiranno le regioni adriatiche centro-meridionali
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14 dicembre 2021
18:17
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La grande assente di queste ultime settimane, l’alta pressione delle Azzorre, ha conquistato il bacino del Mediterraneo e una grossa fetta del Vecchio Continente.
L’Italia godrà della protezione dell’anticiclone almeno fino a venerdì prossimo.
Stefano Ghetti, meteorologo del sito http://www.iLMeteo.it informa che per i prossimi giorni l’atmosfera su gran parte delle regioni sarà stabile grazie all’anticiclone. Il sole sarà in gran parte prevalente, ma alta pressione in autunno e inverno non sempre è sinonimo di bel tempo, infatti sulla Pianura Padana potrebbe tornare l’incubo della nebbia. La riduzione della visibilità potrà risultare importante sulle pianure di Piemonte, Lombardia ed Emilia rendendo il cielo invisibile in città come ad esempio Asti, Alessandria, Pavia, Milano, Bologna e Modena. In taluni casi la nebbia potrà essere persistente per tutto il giorno causando giornate decisamente molto fredde. Sul resto d’Italia il tempo sarà più soleggiato anche se al Sud e su Abruzzo e Molise la nuvolosità sarà più presente e a volte anche compatta. Questa situazione potrebbe cambiare radicalmente nel corso del weekend. La spinta verso la Scandinavia dell’alta pressione favorirà l’arrivo di correnti gelide dalla Russia che tra sabato e domenica investiranno le regioni adriatiche centro-meridionali dove la neve scenderà a quote via via più basse.
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Nel dettaglio.
Martedì 14. Al nord: bel tempo prevalente. Al centro: molte nubi in Molise, sole altrove. Al sud: cielo spesso coperto sugli Appennini, sul Gargano e sulla Sicilia tirrenica.
Mercoledì 15. Al nord: possibili nebbie fitte in pianura. Al centro: coperto su Abruzzo e Molise, rari piovaschi. Al sud: molte nubi su Gargano, Appennini, Sicilia settentrionale.
Giovedì 16. Al nord: possibili nebbie diffuse in pianura, sole in montagna. Al centro: coperto su Adriatiche e Lazio, precipitazioni sugli Appennini. Al sud: cielo a tratti molto nuvoloso o localmente coperto.
Da sabato ingresso di venti freddi al Centro-Sud con neve in collina.
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Inchiesta calciomercato, la possibile evasione è di 60 milioni
La cifra ipotetica è basata sul valore del parco atleti gestiti da Ramadani
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MILANO
14 dicembre 2021
18:01
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Potrebbe sfiorare i 60-70 milioni di euro la cifra, al momento solo un calcolo ipotetico, della presunta evasione fiscale derivata dai compensi sui contratti di compravendita o rinnovo dei giocatori trattati da Fali Ramadani, procuratore macedone tra i cinque più potenti al mondo indagato, con l’agente sportivo Pietro Chiodi, nell’inchiesta della Procura di Milano su presunte irregolarità nel calciomercato con un sistema di esterovestizione societaria.
La somma, è frutto, allo stato, di una stima basata su un dato: Ramadani gestisce un parco atleti per un valore totale di circa 770 milioni di euro.
L’INCHIESTA – L’indagine, coordinata dal pm Giovanni Polizzi e dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e condotta dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, riguarda i reati di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, riciclaggio e autoriciclaggio.
I militari hanno effettuato perquisizioni nei confronti di Chiodi e si sono recati nelle sedi di 11 società di serie A e B, non indagate, ossia Juventus, Torino, Milan, Inter, Verona, Spal, Fiorentina, Cagliari, Roma, Napoli e Frosinone, con una richiesta di consegna di documenti.
Le acquisizioni di una grossa mole di materiale informatico (diversi gigabyte) sono proseguite anche oggi e sono in via di conclusione. Al momento sono stati raccolti, oltre alle mail sui contatti tra direttori sportivi dei club o dirigenti e manager e Ramadani e la sua ‘cerchia’, una trentina di contratti, ma il loro numero a fine giornata dovrebbe salire. Contratti che andranno esaminati per accertare quanti compensi sono andati al ‘super procuratore’. Al vaglio le operazioni (tra rinnovi, cessioni e acquisti) relative, tra gli altri, a Federico Chiesa, Miralem Pjanic, Samir Handanovic, Kalidou Koulibaly, Ante Rebic, Nikola Kalinic, Karlo Butic e l’allenatore Maurizio Sarri.
IL PARCO ATLETI E ALLENATORI – Numero uno dell’agenzia irlandese LIAN Sports Group, Ramadani si e’ reso protagonista di versi affari relativo al calciomercato in Italia anche relativi ad allenatori: tra gli ultimi il passaggio di Maurizio Sarri alla Lazio, gia’ al Chelsea alla Juve e al Napoli. Tra i giocatori appartenenti alla scuderia del procuratore albanese, oltre a Miralem Pjanic – la cui cessione dalla Juventus al Barcellona, come gia’ rivelato da una fonte della Covisoc, era finita nel mirino dell’organismo che monitora la situazione economico-finanziaria dei club per la Federcalcio sempre riguardo alle plusvalenze – anche Luka Jovic, Leroy Sane’ , Marcos Alonso, Ante Rebic, Nikola Milenkovic, Matija Nastasic, Nikola Maksimovic, Nikola Kalinic, Adem Ljajic, Stevan Jovetic, Jerome Boateng, Diego Demme, Samir Handanovic.
Per quanto riguarda gli allenatori, oltre a Sarri, Ramadani ha anche altri nomi interessanti con i quali collabora. Uno di questi e’ l’ex CT del Belgio, Marc Wilmots. Tra gli altri ci sono l’ex Watford, Waldimir Ivic, l’ex allenatore del Cagliari, Leonardo Semplici, e Ivan Leko dello Shangai.
IL PRESUNTO PRESTANOME – Pietro Chiodi, collaboratore di Ramadani, e’ il fondatore della Soccer Management un’agenzia moderna ed innovativa, specializzata non solo nella gestione delle carriere dei calciatori, ma anche nell’assistenza agli assistiti in materia pubblicitaria, finanziaria, fiscale e assicurativa. Tra i calciatori di Serie A seguiti da Chiodi anche Vlad Chiriches del Sassuolo, Ciprian Tatarasanu del Milan, Federcio Di Francesco dell’Empoli. Tra gli allenatori Eusebio Di Francesco e – come scritto sul sito della Soccer management – e Cristian Chivu. Entrambi ex giocatori della Roma.
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Green pass: Lamorgese, in prima settimana 3.802 sanzionati
Altre 11.922 persone multate perchè senza mascherina
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14 dicembre 2021
15:17
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Nella settimana dal 6 al 12 dicembre sono state controllate dalle forze dell’ordine 924.366 persone relativamente al possesso del green pass: 3.802 sono state sanzionate.
Controllati anche 104.962 esercizi, 1.610 i titolari sanzionati e per 87 locali è stata disposta la chiusura.
Altre 11.922 persone sono state sanzionate per la mancanza di mascherina. Così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in audizione alla commissione Affari costituzionali del Senato, che ha indicato come siano state 70mila le unità delle forze dell’ordine impegnate nei servizi.
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Circolare Ps, via le armi agli agenti non vaccinati
In vista obbligo che scatta domani
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14 dicembre 2021
15:21
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Il mancato adempimento dell’obbligo vaccinale – che scatta domani – da parte delle forze di polizia determina la sospensione dal servizio del dipendente, cui non è dovuto alcun compenso ed a cui verranno temporaneamente ritirati tessera di riconoscimento, placca, arma in dotazione individuale e manette.
Lo specifica una circolare firmata dal capo della Polizia, Lamberto Giannini.
L’obbligo comprende il ciclo vaccinale primario e la successiva somministrazione del richiamo. Sarano i “dirigenti apicali delle varie articolazioni centrali e periferiche” a delegare le verifiche a dipendenti con qualifiche dirigenziali.
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Fonti Egitto, Zaki in black-list,non può viaggiare per ora
Il Cairo, deve aspettare la fine del processo con l’assoluzione
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IL CAIRO
14 dicembre 2021
15:32
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Fonti egiziane informate che hanno chiesto l’anonimato hanno riferito che Patrick Zaki è su una black-list che gli impedirà di andare in Italia prima della fine del processo e di un’assoluzione.
“Sì, è nella lista nera”, hanno detto le fonti, contraddicendo quanto sostenuto da Patrick di recente in tv.
“Non potrà andarsene fino a dopo la fine del processo”, hanno aggiunto, ammettendo di non sapere se il ricercatore abbia il passaporto o meno: “Ma non importa, perché gli è vietato viaggiare” all’estero, ha ribadito.
Intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa domenica sera, Patrick si era invece detto sicuro di non avere per il momento nessun divieto di viaggiare. “Credo di poter venire in Italia al più presto”, aveva quindi aggiunto lo studente.
La prossima udienza del processo dove lo studente egiziano dell’Università di Bologna è imputato per “diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese” è fissata per il primo febbraio e non vi sono previsioni attendibili sulla durata del processo. In quell’occasione la difesa dovrebbe presentare una già preannunciata memoria difensiva.
Nell’udienza del 7 dicembre in cui ha ottenuto la scarcerazione avvenuta il giorno dopo, la sua avvocatessa principale, Hoda Nasrallah, ha chiesto l’acquisizione di riprese di telecamere di sorveglianza dell’aeroporto del Cairo, di un rapporto dei servizi segreti interni e di un verbale di polizia per dimostrare che tra il 7 e l’8 febbraio di due anni fa Patrick fu arrestato illegalmente. Il capo del pool difensivo ha chiesto anche gli atti di un vecchio processo e la convocazione di un testimone per dimostrare che l’articolo scritto da Zaki non propalava falsità. L’attivista rischia altri 5 anni di prigione oltre ai 22 mesi già passati in custodia cautelare.
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Kishida non teme la residenza stregata, ‘dormito bene’
Premier giapponese torna nella casa con i ‘fantasmi’ di 2 golpe
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TOKYO
14 dicembre 2021
15:35
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Sogni tranquilli per il premier giapponese Fumio Kishida, e nessuna apparizione inquietante nella residenza in cui si è appena trasferito, che la leggenda vuole sia abitata dai fantasmi.
Si tratta del primo capo del governo in quasi 10 anni a scegliere di abitare nella palazzina in mattoni che al contribuente nipponico costa 160 milioni di yen all’anno, l’equivalente di 1,25 milioni di euro, ma che prima di Kishida è rimasta disabitata per quasi un decennio.

Perché sia il precedente premier, Yoshihide Suga, durante la sua breve carica di un anno, che il premier più longevo di sempre, Shinzo Abe, durante il mandato di otto anni, si sono tenuti alla larga, preferendo rispettivamente gli appartamenti concessi ai parlamentari, e la propria residenza al centro di Tokyo.
L’abitazione ha decisamente un passato turbolento dal momento che è stato il luogo in cui si sono consumati ben due colpi di stato compiuti da ufficiali dell’esercito imperiale. Il primo il 15 maggio del 1932, durante il quale l’allora primo ministro Tsuyoshi Inukai venne assassinato, e un altro nel febbraio di quattro anni dopo, altrettanto efferato, nel quale persero la vita diverse persone, i cui spiriti – secondo i racconti – non hanno mai abbandonato il luogo.
Il trasferimento di Kishida ha una valenza essenzialmente legata alla praticità, spiega la stampa giapponese, perché consente all’attuale premier di risparmiare 3 minuti nel viaggio in macchina rispetto alla precedente residenza, mantenuta dalla sua elezione in ottobre. “Ho deciso di spostarmi perché lo ritengo più agevole per concentrarmi sulle mie mansioni, e mi consente di trascorrere del tempo con la famiglia”, ha spiegato Kishida ai cronisti. Alla domanda stravagante se avesse incontrato dei fantasmi durante la sua sortita, Kishida ha risposto tra il confuso e il divertito: “Fino ad ora non si sono fatti vedere”.
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Mps: i pm di Genova pronti ad aprire nuova inchiesta sulla morte di Rossi
Tra ipotesi indagine falso, omissione atti e favoreggiamento
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GENOVA
14 dicembre 2021
16:54
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Favoreggiamento, omissione d’atti d’ufficio e falso.
Sono questi i reati che potrebbero essere ipotizzati dalla procura di Genova quando riceverà gli atti dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte del capo comunicazione Mps David Rossi, avvenuta nel marzo 2013 a Siena.
Pierantonio Zanettin, presidente della commissione, aveva annunciato l’invio degli atti ai magistrati genovesi, competenti a indagare sui magistrati del distretto toscano, dopo l’audizione del colonnello dei carabinieri Pasquale Aglieco, all’epoca comandante provinciale di Siena.
Aglieco ha riferito del sopralluogo fatto nell’ufficio di Rossi poco dopo la morte del manager, insieme agli inquirenti, in particolare con il pm Antonino Nastasi, uno dei tre sostituti senesi, insieme a Nicola Marini e Aldo Natalini, che indagarono.
Dal resoconto, per i commissari, sarebbe emerso un grave inquinamento probatorio: dal rovesciamento del cestino, alla chiusura della finestra da cui precipitò Rossi in un vicolo sul retro della sede di Mps, dagli effetti personali toccati o mossi nella stanza tra cui il computer, fino ai momenti in cui un pm avrebbe risposto a due telefonate pervenute sul cellulare del manager.
Aglieco era stato sentito dai magistrati genovesi nell’ambito dell’inchiesta, poi archiviata, sui presunti festini a luci rosse a cui avrebbero partecipato alcuni magistrati senesi che poi avrebbero insabbiato le indagini sulla morte di David Rossi. L’ufficiale non aveva però raccontato quanto poi emerso in Commissione. E a breve, dunque, potrebbe ripartire una nuova indagine a Genova.
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Si ribalta mezzo pesante, morto un operaio nel Varesotto
Ferito anche il collega che ha cercato di soccorrerlo
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MILANO
14 dicembre 2021
16:45
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Un operaio di 51 anni è morto nel pomeriggio a Bodio Lomnago (Varese) nel cantiere di una casa in costruzione, secondo il 118 schiacciato da un mezzo pesante che si è ribaltato.

L’uomo è morto all’istante mentre un suo collega di 55 anni è rimasto ferito nel tentativo di soccorrerlo.

Sul posto sono stati inviati un’automedica, un’ambulanza, vigili del fuoco, carabinieri e personale dell’ATS.
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Covid: Veneto, stop a interventi che prevedono ‘intensiva’
Personale dirottato su vaccinazioni, tamponi e tracciamento
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VENEZIA
14 dicembre 2021
16:54
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Il Veneto sospenderà, là dove necessario, tutte le attività chirurgiche che prevedono un successivo ricovero in terapia intensiva.
Lo ha reso noto Luciano Flor, direttore generale della Sanità della Regione Veneto.

Con questa iniziativa che riguarda tutti gli ospedali della regione, sono interrotte tutte le attività giornaliere e settimanali di intervento medico. La decisione è stata presa, secondo Flor, per recuperare temporaneamente personale da destinare a vaccinazioni, tamponi e tracciamenti Covid.
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RAVANUSA: TROVATO CORPO DI UNO DEI 2 DISPERSI
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14 dicembre 2021
16:59
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COVID: 20.677 POSITIVI, 120 LE VITTIME
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14 dicembre 2021
17:40
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Sono 20.677 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 12.712.
Sono invece 120 le vittime in un giorno, ieri erano state 98.
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati effettuati 776.363 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati- Ieri erano stati 313.536. In netto calo il tasso di positività, al 2,66%, ieri era superiore al 4%. Sono invece 863 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 7 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 93. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 7.163, ovvero 212 in più rispetto a ieri.
Sono 297.394 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 6.637 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.258.886, i morti 135.049. I dimessi e i guariti sono invece 4.826.443, con un incremento di 13.908.
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Ucciso da bomba in auto: ergastolo a presunti mandanti
Condannati imparentati con cosca Mancuso di Limbadi
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CATANZARO
14 dicembre 2021
18:07
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Due ergastoli sono stati comminati dalla Corte d’assise di Catanzaro ai presunti mandanti dell’omicidio di Matteo Vinci, biologo 42enne di Limbadi (Vibo Valentia), ucciso con una bomba sistemata nell’auto sulla quale viaggiava il 9 aprile 2018 e del tentato omicidio del padre Francesco che si trovava con lui e rimase gravemente ferito.
I condannati sono Rosaria Mancuso, di 66 anni, e il genero Vito Barbara, di 31.
Dalle accuse è stata esclusa l’aggravante mafiosa. L’omicidio, per l’accusa, era diretto a punire la famiglia Vinci che non voleva cedere alcuni terreni ai confinanti Grillo-Mancuso, imparentati con la cosca Mancuso.
Oltre ai due ergastoli, i giudici della Corte d’assise di Catanzaro hanno condannato a 10 anni di reclusione Domenico Di Grillo, di 73 anni, marito di Rosaria Mancuso, accusato del tentato omicidio di Francesco Vinci per una aggressione avvenuta nel 2017 nella quale Vinci riportò la frattura della mandibola.
Tre anni e sei mesi di carcere sono stati inflitti a Lucia Di Grillo, di 31 anni, figlia di Domenico Di Grillo e Rosaria Mancuso e moglie di Vito Barbara, che è accusata, insieme agli altri familiari, di lesioni personali nei confronti di Francesco Vinci e di sua moglie Rosaria Scarpulla, per un’aggressione avvenuta nel 2014 e che, secondo l’accusa, costituisce uno dei tanti episodi di vessazioni che i Vinci hanno subito da parte dei Mancuso-Di Grillo. I Vinci, assistiti dall’avvocato Giuseppe De Pace, non si sono mai piegati alle richieste dei confinanti avviando anche una serie di procedimenti in sede civile e penale. La risposta finale, stando alle indagini, sarebbe stata l’autobomba piazzata sotto la Ford Fiesta di Francesco Vinci, guidata dall’unico figlio Matteo. Nel collegio difensivo gli avvocati Francesco Capria, Gianfranco Giunta, Mario Santambrogio, Giovanni Vecchio, Fabrizio Costarella e Stefania Rania.
Francesco Vinci e la moglie sono sempre stati presenti in aula in tutte le fasi del dibattimento.
Per quanto riguarda i presunti esecutori materiali, è in corso il processo con rito abbreviato che vede imputati Antonio Criniti e Filippo De Marco. Sarebbero stati loro, secondo l’accusa, a piazzare la bomba sotto l’auto dei Vinci.
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Bortuzzo: Cassazione, sì all’appello bis
Da rivalutare solo la premeditazione
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ROMA
14 dicembre 2021
18:15
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Ci sarà un appello bis per i due imputati rei confessi del ferimento del nuotatore Manuel Bortuzzo: lo ha deciso la Cassazione che ha ordinato alla Corte d’Appello di Roma di riesaminare la sussistenza o meno della circostanza aggravante della premeditazione.

Si apre così la possibilità di un ulteriore sconto di pena per Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, i due giovani condannati per il tentato omicidio di Manuel alla pena di 14 anni e otto mesi, ridotti in appello rispetto al primo grado quando la pena inflitta era di 16 anni.
I supremi giudici hanno dunque accolto una delle richieste della difesa dei due imputati, resta assodata la loro responsabilità.
Bortuzzo è stato ferito da un colpo di pistola alla schiena che lo ha lasciato paralizzato. La sparatoria è avvenuta la notte tra il 2 e il 3 febbraio 2019 a Roma.
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Parroco Trani difende adolescente da bulli e viene aggredito
Arcivescovo condanna l’episodio, ‘ho sentito don Enzo e sta bene’
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BARI
14 dicembre 2021
18:38
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Il parroco della chiesa Angeli Custodi di Trani, don Enzo de Ceglie, intervenuto lunedì sera in difesa di un adolescente infastidito da un gruppo di coetanei con il lancio di petardi è stato colpito al volto con un pugno da uno di loro ed è stato portato al pronto soccorso di Barletta dove è stato medicato e dimesso.
L’episodio si è verificato durante le celebrazioni per Santa Lucia, ed ha suscitato la reazione dell’arcivescovo di Trani Barletta Bisceglie, monsignor Leonardo D’Ascenzo.

“Quanto accaduto – dice il vescovo – rappresenta un episodio veramente increscioso, di cui nel nostro territorio si registrano diverse espressioni. Quello che maggiormente preoccupa è che gli attori di essi sono anche minorenni che ricorrono al disprezzo di coetanei con atti di bullismo e reagiscono nei confronti degli adulti con imprevedibile violenza fisica”. “Mi sono sentito con don Enzo per esprimergli la vicinanza e la solidarietà dell’intero presbiterio e della comunità ecclesiale diocesana. Apprendo che sta a casa e sta bene. E di questo ringrazio Dio!” dice l’arcivescovo.
“Ancora una volta – continua monsignor D’Ascenzo – trovo conferma dell’impegno di tutti nel compito della formazione, senza mai scoraggiarci e fermarci. Non dimenticando che, il mondo degli adolescenti e dei giovani è costellato da tanti esempi di solidarietà, altruismo e cultura della legalità”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, che ha parlato di “episodio di una gravità inaudita”.
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A Ravanusa trovati gli ultimi due corpi, il dolore del Papa
Si recuperano gli oggetti nelle case, anche alberello di Natale
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14 dicembre 2021
18:37
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È stato trovato dai vigili del fuoco anche il corpo dell’ultimo disperso dell’esplosione a Ravanusa: si tratta di Giuseppe Carmina.
Il corpo era vicino a quello del padre Calogero, recuperato poco prima, in quello che era il garage della palazzina crollata.

Anche il Papa ha espresso il suo dolore. Con un telegramma a firma del card. Pietro Parolin, segretario, invia “ai congiunti dei defunti l’espressione del suo cordoglio e sentimenti di intensa partecipazione al dolore dell’intera popolazione”.
Francesco, “che porta nel cuore la sofferenza di tante persone, causata anche dagli ingenti danni che gravano su molti”, manifesta “la sua accorata vicinanza, assicurando in particolare la sua preghiera di suffragio per le vittime”, e “apprezzamento per quanti si sono prodigati nelle operazioni di soccorso”. E intanto si recuperano alcuni oggetti nelle case devastate dall’esplosione, C’è chi prende dei vestiti, chi delle medicine, una signora si porta via alcune piante e l’alberello di Natale.
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Expo e Giubileo, Gualtieri lancia la grande Roma
Draghi lo indica commissario Anno Santo. Massolo presenta al Bie
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ROMA
14 dicembre 2021
19:55
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Giubileo 2025 ed Expo 2030.
Passa per queste due tappe la sfida che Roma affronterà nei prossimi anni per trasformarsi in una città più moderna, accogliente e sostenibile.
L’impegno per disegnare il nuovo volto della Capitale d’Italia coinvolge vari livelli di governo. In mattinata il premier Mario Draghi presiede una riunione sulla governance dell’Anno Santo e indica Roberto Gualtieri come commissario. Poche ore dopo, lo stesso sindaco – insieme al ministro degli Esteri Luigi Di Maio e al presidente del comitato promotore Giampiero Massolo – presenta al Bureau des Exposition la candidatura della Città Eterna ad ospitare, tra nove anni, l’Esposizione Universale. Nel corso dell’incontro a Palazzo Chigi sul Giubileo viene decisa l’istituzione di una società pubblica appaltante e di un comitato di controllo composto da rappresentanti del Governo, della Santa Sede, Regione Lazio e del Campidoglio. Gualtieri ringrazia Draghi, si dice “onorato di questo attestato di stima” e promette: “Lavoreremo senza sosta”.
Proprio l’Anno Santo del 2025 è una delle leve che dovrebbero portare la Capitale ad aggiudicarsi Expo: il Giubileo – é la tesi – si trasformerà in un’opportunità per migliorare le infrastrutture, servizi e capacità ricettiva. Tutte variabili che potranno tornare utili dopo cinque anni, quel “magnifico fil rouge” rimarcato dall’ambasciatore Massolo. È lui a spiegare al Bie come la Capitale, “per sua natura”, sia il “palcoscenico ideale” per l’esposizione del 2030 e a svelare il titolo del progetto: “Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione ed innovazione'”. L’evento, come ricorda Di Maio, dovrebbe svolgersi dal 25 aprile al 25 ottobre del 2030. Nel video realizzato per accompagnare la presentazione la voce in sottofondo promette: “Il mio nome è Roma e sono pronta a nascere di nuovo”.
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Etruria: sentenza, crac da mercato e truffe niente bancarotta
Motivazioni tribunale Arezzo che ha assolto 22 imputati su 23
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AREZZO
14 dicembre 2021
23:32
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Ci furono certamente finanziamenti che determinarono gravi perdite per Banca Etruria ma si trattò di operazioni rientranti nel normale rischio di mercato oppure di operazioni in cui Bpel fu perfino truffata da quanti il prestito lo avevano richiesto.
Questo, in buona sostanza, il filo conduttore delle motivazioni della sentenza con cui l’1 ottobre scorso il tribunale di Arezzo assolse 22 imputati dalle accuse di bancarotta fraudolenta e semplice, reati che per i giudici non furono compiuti.
Il collegio, presieduto da Gianni Fruganti, condannò solo l’imprenditore Alberto Rigotti, a 6 anni.
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E’ il giorno dell’obbligo vaccinale, disarmati gli agenti no-vax
Lamorgese, ci sarà un monitoraggio. Le prime dosi ai bambini
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15 dicembre 2021
11:59
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Personale scolastico e del soccorso pubblico, forze dell’ordine, militari e agenti di polizia locale, penitenziaria e servizi segreti: oggi, oltre all’appuntamento per i V-day per i bambini tra i 5 e gli 11 anni, è il giorno dell’obbligo vaccinale per due milioni di persone.
Tra loro la percentuale di adesione alla campagna è stata molto alta, superiore alla media nazionale, tuttavia il numero degli irriducibili no-vax non è trascurabile, specie se si considera che si tratta di lavoratori che svolgono servizi essenziali.
Ora le scappatoie saranno davvero poche, l’inadempienza porterà all’immediata sospensione del servizio e dallo stipendio, non ci saranno però ricadute disciplinari e il rapporto di lavoro sarà conservato. Gli agenti di polizia sospesi saranno anche disarmati.
Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha annunciato “un continuo monitoraggio sugli operatori che hanno adempiuto all’obbligo”: prima non era consentito per la privacy, “oggi è invece possibile per la necessaria verifica posta in carico dei datori di lavoro. Ci si attende da questo un’ulteriore spinta ad aderire alla campagna da parte degli operatori”. I numeri reali si sapranno nei prossimi giorni, dunque, ma una spinta sembrerebbe in effetti esserci stata. Ad esempio, a metà novembre su 97mila poliziotti c’erano 7mila non vaccinati, il numero si è quasi dimezzato nell’ultimo mese, a 4mila. Su 37mila agenti della penitenziaria, secondo fonti sindacali i non vaccinati sono un migliaio.
Una circolare firmata dal capo della Polizia, Lamberto Giannini, specifica che con il mancato adempimento dell’obbligo vaccinale da parte delle forze di polizia al dipendente verranno temporaneamente ritirati tessera di riconoscimento, placca, arma in dotazione individuale e manette.
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Il personale “anche se assente per legittimi motivi” dovrà presentare la documentazione, in caso di inadempienza, i responsabili inviteranno l’interessato dimostrare “senza indugio, entro cinque giorni dalla ricezione dell’invito” l’avvenuta vaccinazione, l’esenzione o la prenotazione della dose, da effettuarsi entro 20 giorni, nell’attesa il dipendente potrà continuare a prestare servizio con il green pass ‘base’, cioè anche con tampone. Difficile per i no-vax evitare di perdere lo stipendio. Tra i destinatari dell'”invito” figurano anche coloro che sono i congedo straordinario per malattia e chi ha chiesto l'”aspettativa per infermità” successivamente all’entrata in vigore del decreto che ha imposto l’obbligo. E’ fatto salvo, invece, chi si trova in congedo di maternità o paternità, o in aspettativa per motivi di famiglia.
Per il personale scolastico i controlli saranno responsabilità dei presidi, che si avvarranno di una “Superapp”, che consente l’interoperabilità tra il Sistema Informativo dell’Istruzione (Sidi) e il Sistema Informativo dell’Istruzione e la Piattaforma Nazionale Digital Green Certificate. Se al controllo il dipendente risulta “non i regola”, viene precisato nelle indicazioni ministeriali, “sarà cura del Dirigente Scolastico verificare con il soggetto interessato l’eventuale esistenza di una valida giustificazione”, se cioè si tratta di una persona guarita dal Covid o esente. L’obbligo vale per l’intero ciclo vaccinale, quindi prima e secondo dose, e alla scadenza dei nove mesi (la validità del Green pass) anche per la terza.
E sono partiti i controlli sull’obbligo vaccinale per il personale scolastico nei vari istituti, si apprende dal ministero dell’Istruzione. Quest’ultima – a quanto si apprende dallo stesso ministero – sta funzionando correttamente e non si registrano criticità. Sono in corso anche i controlli sui dirigenti scolastici attraverso gli Uffici territoriali del Ministero.
Sulla scia delle nuove disposizioni e del Super Green pass, si dovrebbe arrivare prima di Natale a una copertura del 90% del popolazione over 12. Oggi poi partono le somministrazioni per i vaccini dei più piccoli, tra i 5 e gli 11 anni, una platea potenziale di 3,6 milioni di bambini. L’avvio ufficiale è il 16, anche se il Lazio ha anticipato il V-day a domani, partendo dai bimbi più fragili. E corre anche la somministrazione delle terze dosi – a questa mattina 12.078.543 – è stato raggiunto oltre il 59% di coloro che hanno ultimato il ciclo vaccinale dal almeno 5 mesi.
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DRAGHI, OMICRON IMPONE MASSIMA CAUTELA E STATO DI EMERGENZA
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15 dicembre 2021
09:15
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Haiti: Papa, vicino a questo popolo che soffre molto
A udienza generale prega per le vittime dell’esplosione di ieri
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CITTA DEL VATICANO
15 dicembre 2021
10:53
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Il Papa, alla fine dell’udienza generale, ha ricordato la “devastante esplosione” che ha colpito Haiti e “nella quale hanno perso la vita numerose, tra cui molti bambini”.
“Povero Haiti – ha commentato il Papa – una dietro l’altra, è un popolo in sofferenza.

Preghiamo, preghiamo per Haiti: è gente buona, gente brava, gente religiosa ma sta soffrendo tanto. Sono vicino agli abitanti di quella città e ai familiari delle vittime come pure ai feriti. Vi invito ad unirvi nella preghiera per questi nostri fratelli e sorelle così duramente provati”.
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Volevano occupare ospedale, No Vax bloccati da Polizia
Questura Pordenone sventa operazione in Direzione sanitaria
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TRIESTE
15 dicembre 2021
11:05
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La Questura di Pordenone con un dispositivo di ordine e sicurezza pubblica ha sventato questa mattina molto presto l’occupazione della Direzione sanitaria dell’Ospedale civile da parte di alcune decine di esponenti No Vax che vengono identificati in queste ore.
La Digos ha intercettato la notte scorsa alcuni messaggi che invitavano simpatizzanti No Vax a presentarsi davanti all’ospedale, per sostenere il personale sanitario sospeso dal servizio, in occasione dell’entrata in vigore da oggi dell’obbligo vaccinale per alcune categorie.
Il Questore, Marco Odorisio, ha disposto così servizi di sicurezza.
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Discarica abusiva in riva al mare a nord di Bari,sequestrata
A Barletta sversati circa 14mila metri cubi rifiuti pericolosi
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BARLETTA
15 dicembre 2021
11:07
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La procura di Trani ha convalidato un sequestro effettuato due giorni fa dal nucleo di polizia ambientale della guardia costiera di Barletta sul demanio marittimo, lungo la costa a sud della città.
Si tratta di un’area di circa 3.500 metri quadrati utilizzata come discarica abusiva di rifiuti, anche pericolosi, in prossimità del mare.

Nell’area sono stati sversati circa 14.000 metri cubi di rifiuti: materiali di risulta da lavorazioni edili, scarti di materiale plastico, conglomerato bituminoso e rifiuti provenienti da escavo “presumibilmente interrati in tale sito da diverso tempo”, si legge in una nota della capitaneria di porto di Barletta. Le ipotesi di reato sono abbandono e deposito incontrollato di rifiuti e attività di gestione di rifiuti non autorizzata. L’area è stata sottoposta a sequestro per conservare lo stato dei luoghi e a breve verranno effettuate analisi per la classificazione e caratterizzazione dei rifiuti, anche per accertare la eventuale presenza di amianto. Saranno anche avviate procedure per la messa in sicurezza del sito per evitare l’eventuale ulteriore contaminazione dell’ambiente marino circostante, con il coinvolgimento delle amministrazioni competenti per la bonifica del sito.
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Locatelli, il 7% dei bimbi contagiati presenta Long Covid
Registrati 65 ricoveri ogni 10.000 casi sintomatici
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15 dicembre 2021
11:40
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Oltre ai rischi di Covid grave “vi sono evidenze che mostrano come una percentuale di circa il 7% dei bambini può sviluppare sintomi prolungati del Long Covid.

Questi numeri esprimono perché dobbiamo salutare con gioia il fatto che le famiglie italiane possono usufruire dell’opportunità di vaccinare i bambini”.
Vaccinarli, inoltre, “rende possibile garantire la frequenza scolastica, la didattica in presenza e le attività ludico-ricreative molto importanti per un adeguato sviluppo psichico”. Così Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, durante la conferenza stampa sulla campagna vaccinale in età pediatrica.
La vaccinazione anti Covid tra 5 e 11 anni, sottolinea, “offre uno strumento importante per proteggere i bambini dal rischio di malattia grave. Stime dell’Ecdc valutano come ogni 10.000 casi sintomatici pediatrici ci sono 65 ospedalizzazioni, 6 ricoveri in intensiva e un decesso. In più in età pediatrica il Covid si può manifestare con sindrome infiammatoria multisistemica, che ha si verifica a un’età media di 9 anni, il 45% dei casi sono diagnosticati tra 5 e 11 e il 70% può richiedere terapia intensiva”.
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Natale: Telefono Amico lancia maratona d’ascolto per chi è solo
Nel 2020 oltre 500 chiamate in tre giorni
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15 dicembre 2021
11:58
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“Le feste di Natale sono un periodo particolarmente difficile per chi si sente solo e lo sono ancora di più oggi considerando che, a causa della pandemia, incontrarsi e festeggiare in compagnia di amici e famiglia è ancora difficoltoso.
Nel 2020 in tre giorni, dalle 10 del 24 alla mezzanotte del 26 dicembre, abbiamo ricevuto oltre 500 richieste d’aiuto.
Il 41% in più rispetto al Natale precedente, pre-pandemia”. A renderlo noto è Monica Petra, presidente di Telefono Amico Italia, annunciando che anche quest’anno l’organizzazione di volontariato replicherà la maratona di ascolto, tenendo attivo il proprio servizio di supporto anche durante tutta la notte di Natale e di Santo Stefano. “Il numero unico di Telefono Amico Italia solitamente è attivo dalle 10.00 alle 24.00 – spiega Monica Petra – ma anche quest’anno, per l’ottavo anno consecutivo, i nostri volontari dal 24 al 26 dicembre risponderanno h24 alle chiamate di chi si sente solo, sta male o ha qualche problema”.
“L’anno scorso – aggiunge – le richieste d’aiuto arrivate durante la maratona di Natale sono state davvero molte, in linea con l’aumento complessivo registrato durante il primo anno di pandemia, che è stato del 70% rispetto a un anno medio. E dal momento che anche nel 2021 le chiamate non sono diminuite, ci aspettiamo un altro Natale molto intenso”.
Nei giorni di festa a chiamare il numero unico nazionale (02 2327 2327) sono per lo più uomini tra i 36 e i 55 anni, che hanno bisogno di compagnia. Chi contatta Telefono Amico Italia attraverso il servizio di chat (numero WhatsApp 324 011 7252) ha, invece, un profilo diverso: sono prevalentemente donne, il 59%, e giovani, il 42% ha tra i 19 e i 25 anni. In questo caso le problematiche riscontrate maggiormente sono di tipo esistenziale (19%) e familiare (17%).
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Università:per la fisica Sissa 1/a in Italia, 17/a nel mondo
Classifica Nature Index su primi 150 atenei con meno 50 anni
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TRIESTE
15 dicembre 2021
11:59
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Prima in Italia, terza in Europa e 17/a al mondo in fisica tra le “Young Universities”.
Sono in posti in cui si classifica la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste secondo uno studio pubblicato nel nuovo numero di Nature Index che fotografa il posizionamento delle prime 150 università con meno di 50 anni di storia.

Nella classifica generale, la Scuola si posiziona al secondo posto in Italia, al 12/o in Europa e al 62/o nel mondo.
L’istituto triestino si conferma isola felice della ricerca italiana ed europea in una classifica che conferma il forte posizionamento di giovani realtà cinesi.
Nature Index è un database gestito da Nature Portfolio che fornisce una valutazione della produttività e delle collaborazioni degli istituti scientifici valutando il numero di pubblicazioni (Count) e il contributo a queste delle singole università (Share), analizzando un ampio numero di riviste internazionali di alta qualità, selezionate da un gruppo di ricercatori indipendenti.
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Covid: Campania, De Luca firma i divieti per le feste
Niente piazze a Capodanno, stop vendita alcol asporto
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NAPOLI
15 dicembre 2021
12:01
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Niente feste di piazza a Capodanno, no alla vendita di alcol da asporto nei giorni clou e divieto di consumo in aree pubbliche di cibo e bevande, esclusa l’acqua.
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, lo aveva anticipato ed ora lo ha disposto, nero su bianco, nell’ordinanza numero 27 che sarà pubblicata in giornata.

Nello specifico, a decorrere dal 23 dicembre 2021 e fino al 1 gennaio 2022: “per l’intero arco della giornata è fatto divieto di consumo di cibo e bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell’acqua, nelle aree pubbliche, compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali. Resta consentito il consumo ai tavoli all’aperto, nel rispetto del distanziamento previsto”. “Nei luoghi pubblici all’aperto è fatto divieto di svolgimento di eventi, feste o altre manifestazioni che possano dar luogo a fenomeni di assembramento o affollamento – si legge nell’ordinanza – è confermato l’obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale, anche all’aperto, in ogni luogo non isolato (ad es., centri urbani, piazze, lungomari nelle ore e situazioni di affollamento, code, file, mercati, fiere, contesti di trasporto pubblico all’aperto)”.
Ed ancora, “nei giorni 23, 24, 25, 31 dicembre 2021 e 1 gennaio 2022: – dalle ore 11:00 e fino alle ore 05:00 del giorno successivo, ai bar e agli altri esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto di bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell’acqua”. De Luca raccomanda ai Comuni di adottare se necessario provvedimenti di chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche dove non sia possibile assicurare il distanziamento, e di intensificare la vigilanza e i controlli nei luoghi della movida.

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