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Ultimo aggiornamento 21 Novembre, 2020, 10:27:06 di Maurizio Barra

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DALLE 16:37 DI VENERDì 20 NOVEMBRE 2020

ALLE 10:27 DI SABATO 21 NOVEMBRE 2020

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Alitalia: riunito cda Ita Spa, attribuite deleghe
Lazzerini, ambizione compagnia di successo
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20 novembre 2020
16:37
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Si è tenuta oggi l’assemblea di ITA SpA che ha autorizzato il consiglio di amministrazione ad attribuire al presidente le deleghe su audit, legale, compliance e segreteria del Consiglio e, congiuntamente all’ amministratore delegato , su Comunicazione e Relazioni Istituzionali.
L’assemblea ha anche approvato alcune minimali modifiche dello statuto. A seguire si è riunito, sotto la presidenza di Francesco Caio, il cda di ITA SpA che, in linea con quanto autorizzato dall’Assemblea, ha attribuito le deleghe al Presidente ed ha nominato Fabio Lazzerini – già designato AD e DG della Società. All’ AD-DG sono state attribuite le deleghe anticipate, insieme a quelle del Presidente, nella precedente riunione del 12 novembre e nel comunicato dell’Azienda in pari data.
“Oggi entriamo nella fase operativa di ITA SpA e accompagneremo la sua nascita e sviluppo con gli obiettivi ambiziosi di creare una Compagnia di successo per il Paese”. Così l’ad e dg della nuova compagnia di Alitalia, Ita Spa, Fabio Lazzerini.
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Bankitalia: debito sostenibile ma più rischi in futuro
Va ridotto per ripararlo da tensioni mercati o shock economici
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20 novembre 2020
18:33
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“Anche in considerazione della natura temporanea delle misure espansive di bilancio, il debito pubblico italiano resta sostenibile; la sua permanenza su livelli elevati può tuttavia determinare in prospettiva l’esposizione a rischi derivanti da tensioni sui mercati finanziari o da nuovi shock macroeconomici”.
Lo scrive la Banca d’Italia nel suo Rapporto sulla stabilità finanziaria. “Un sentiero di riduzione è possibile assicurando la combinazione di condizioni di finanziamento distese, misure efficaci di sostegno alla crescita (fra le quali Bankitalia esorta a un uso oculato del recovery fund europeo) e un graduale aggiustamento di bilancio coerente con il quadro macroeconomico”.
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Borsa: Europa debole ma positiva, bene banche e petroliferi
Guadagnano i farmaceutici, in ribasso le auto
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20 novembre 2020
17:26
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Deboli, ma positive le principali Borse europee, frenate dalle incertezze di Wall Street e in attesa che negli Usa ricomincino le trattative per un piano di aiuti anti-Covid 19, che la Fed propone di fermare con dicembre, mentre l’Europa ha a che fare coi veti di Polonia e Ungheria sui fondi per la crisi da coronavirus. La migliore è Madrid (+0,5%), seguita da Francoforte e Parigi (+0,3%), e Londra (+0,1%), mentre prosegue meglio Milano (+0,7%), con lo spread fermo a 121,4.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cresce dello 0,4%. Col greggio piatto (+0,02%) a 41,7 dollari al barile, dopo tre settimane di rialzo, bene soprattutto Royal Dutch (+1,9%) e Neste Oyj (+1,6%), eccezioni Polski Koncern (-0,4%) e Omv (-0,2%). Guadagni per i farmaceutici, da Bayer (+2,6%) a AstraZeneca (+1,8%), fuori dal coro Roche (-0,3%) e Glaxo (-0,5%). In rosso le auto, soprattutto Renault (-1,5%), eccezione Daimler (+0,6%). Bene la maggioranza delle banche, da Bankinter (+2,5%) a italiane come Banco Bpm (+4,4%) su ipotesi di M&A, non altrettanto alcune altre, come Banco de Sabadell (-1,1%) e Erste Group (-1,2%).
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,7%)
Il Ftse Mib a 21.706 punti
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MILANO
20 novembre 2020
17:42
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,79% a 21.706 punti.
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Borsa: Europa chiude positiva
Francoforte e Parigi (+0,3%), Londra (+0,2%)
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20 novembre 2020
18:04
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Chiusura positiva per le principali Borse europee. La migliore è stata Madrid (+0,6%) a 7.977 punti, Francoforte (+0,39%) a 13.137 punti, Parigi (+0,39%) a 5.495 punti e Londra (+0,27%) a 6.351 punti.
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Borsa: Milano ottimista (+0,7%), sprint di Bper e Banco Bpm
Bene banche e farmaceutici, male auto. Giù Tim e Saipem
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20 novembre 2020
18:28
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Chiusura di fine settimana ottimista per la Borsa di Milano (+0,79%), con le banche a sostenere il listino principale. Sprint di Banco Bpm (+3,6%) e Bper (+4,1%) sull’ipotesi di unione tra i due istituti di credito, con la benedizione del primo azionista di quest’ultima, Unipol (+3,7%). Con lo spread in lieve ribasso a 121,6, bene anche Intesa e Unicredit (+0,8%) e Fineco (+0,7%). Tra le assicurazioni sale Generali (+0,9%).
Fra i titoli in cima al listino principale Terna (+2,5%) e Stm (+2,2%). Guadagni per Atlantia (+1,4%), concluso il piano di azionariato diffuso. In rialzo il lusso con Moncler (+1,3%) e corsa di Cucinelli (+5,3%) il giorno dopo i conti, tra i titoli a minore capitalizzazione.
In forma i farmaceutici con Recordati (+1%) e Diasorin (+0,6%). Tra i petroliferi positiva solo Eni (+0,5%), non Tenaris (-0,2%) e Saipem (-1,5%), nonostante il greggio in rialzo (wti +0,1%) a 41,7 dollari al barile. Male Fca (-0,4%) come il comparto. In fondo al Ftse Mib Tim (-1,8%) e Campari (-1,2%).
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Petrolio: chiude in rialzo a Ny, +0,98%
A 42,15 dollari al barile
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NEW YORK
20 novembre 2020
20:38
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,98% a 42,15 dollari al barile.
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‘Vivere nella Comunità’, al via la Scuola Politica
Lectio magistralis affidata a ceo Intesa Sanpaolo, Carlo Messina
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20 novembre 2020
20:59
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Al via il ciclo di studi promosso dalla Scuola Politica “Vivere nella Comunità”, fondata da Pellegrino Capaldo insieme a Marcello Presicci e a numerose personalità del mondo accademico come i professori Sabino Cassese, Francesco Profumo, Paolo Boccardelli, Bernardo Mattarella e – fra gli altri – i rappresentanti di Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Enel, Sace, Banca d’Italia, SKY, Ericsson, Ferrovie dello Stato e Fondazione Compagnia di San Paolo.
Il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha tenuto la Lectio Magistralis dal titolo “L’importanza della formazione e l’investimento nei giovani”. “E’ motivo di grande soddisfazione personale far parte di questo progetto formativo di altissimo livello, un’iniziativa dedicata ai giovani, al capitale umano e all’ampliamento delle competenze. Come Intesa Sanpaolo sosteniamo questo progetto poiché siamo profondamente convinti che la Scuola Politica “Vivere nella Comunità” potrà rappresentare un elemento di forte rafforzamento nella formazione dei partecipanti, utile per tutto il Paese”, ha detto Messina.
L’aiuto ai bisognosi, l’attenzione ai giovani e il sostegno all’economia circolare sono nel “dna del nostro gruppo – ha aggiunto Messina – rappresentano la nostra identità e noi vogliamo continuare a investire per fronteggiare l’emergenza delle persone, specie in questo momento complesso per il paese”.
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Ok Cdm scostamento 8 mld e Ristori ter
Via libera arrivato nella notte
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21 novembre 2020
02:18
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Via libera del Consiglio dei ministri, a quanto si apprende, al decreto ristori Ter e al nuovo scostamento di bilancio da 8 miliardi.
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Confindustria: risalita stoppata, rischio nuova caduta
Seconda recessione e allarme occupazione,lavoro ripunta in basso
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21 novembre 2020
09:29
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Confindustria evidenzia il “rischio di nuova caduta”, una “seconda recessione” per l’Italia con il Pil del quarto trimestre atteso “di nuovo in calo”. Il centro studi di via dell’Astronomia lo indica con il rapporto mensile ‘congiuntura flash’ sottolineando le criticità: “Peggiorano i servizi”, ma anche l’industria vede una “risalita stoppata”. La domanda interna e “fragile” e “con la seconda ondata di pandemia è previsto un nuovo stop a fine 2020” per gli scambi del commercio mondiale. Ed è allarme per uno “stop dell’occupazione”: gli economisti di Confindustria rilevano che “l’occupazione si è di nuovo appiattita a settembre, dopo la risalita temporanea a luglio-agosto. La disoccupazione sembra ripuntare verso il basso, come a marzo-aprile, per la contrazione della forza lavoro. Il quarto trimestre anche per l’occupazione si preannuncia in negativo”.
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Covid: Fabi, squilibrio prestiti, Sud a rischio usura
Lombardia-E-Romagna hanno ricevuto più di un terzo del totale
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21 novembre 2020
09:33
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Squilibri territoriali nella concessione di prestiti e forte rischio usura, dopo sette mesi dal propagarsi della pandemia Covid-19. Lo sostiene la Fabi in una rilevazione sui finanziamenti garantiti dallo Stato.
In un momento in cui il sostegno finanziario di famiglie e imprese riveste un’importanza vitale e il fattore tempo gioca un ruolo chiave, le disparità economiche già così ampie a livello territoriale continuano a rimanere marcate e trovano conferma nell’analisi dei dati condotta dalla Fabi. Dall’inizio della pandemia e sino alla prima metà di novembre, sono state complessivamente presentate 1.252.662 domande per un importo complessivo di 101,2 miliardi: sono 277.560 le richieste di finanziamento fino a 800.000 euro per un totale di 82,2 miliardi (296.284 euro l’importo medio), mentre sono 975.102 le richieste di finanziamento fino a 30.000 euro (19.582 euro l’importo medio).
Confrontando il numero delle misure concesse nelle diverse regioni, lo scenario appare decisamente non omogeneo. Gli estremi sono dati, da un lato, da Lombardia ed Emilia-Romagna, regioni che hanno ricevuto più di un terzo del totale e dall’altro, da Molise e Basilicata, regioni che invece faticano a beneficiare del supporto finanziario derivante dalle misure introdotte.
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Verso rinvio 4,8mld scadenze fisco con dl Ristori quater
Provvedimento sarà varato prossima settimana dopo ok scostamento
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21 novembre 2020
10:06
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Proroga di scadenze fiscali di fine anno per 4,8 miliardi: è uno degli interventi che il governo dovrebbe finanziare con il prossimo decreto Ristori quater, che sarà varato dopo il via libera delle Camere alla richiesta di nuovo scostamento da 8 miliardi approvato dal Consiglio dei ministri. Il decreto Ristori quater dovrebbe essere approvato quindi la prossima settimana. Le risorse serviranno anche per altri misure anti-crisi Covid per il 2020.
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Gualtieri, in cdm 1,4 mld per le Regioni che peggiorano colore
Dal cdm misure per quelle che peggiorano di fascia.
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20 novembre 2020
16:37
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Al cdm di oggi “metteremo altre risorse, circa 1,3-1,4 nel fondo che consente di finanziare i ristori in automatico alle regioni che peggiorano di fascia” nelle misure di contenimento del virus. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, a Omnibus. “Poi – ha proseguito Gualtieri – per poter usare un’altra parte di risorse dovuta ad un andamento economico un po’ migliore delle previsioni, chiederemo al Parlamento l’autorizzazione a uno scostamento che ci darà alcuni miliardi aggiuntivi per rafforzare le misure di sostegno economico e accompagnare l’economia nella fine d’anno”.
Gualtieri, che ieri ha ricevuto nella sede del Mef le esponenti di Forza Italia Maria Stella Gelmini e Renata Polverini, ha spiegato che sullo scostamento di bilancio necessario per varare ulteriori misure a sostegno di famiglie e imprese “fa piacere che da parte di Forza Italia ci sia stato un atteggiamento di responsabilità”, ma “non è” un allargamento della maggioranza: “non c’entra nulla”.
Il ministro ha difeso le politiche economiche del Governo, parlando di investimenti “senza precedenti” e ha ribadito che non è opportuno parlare di “cancellazione del debito”: cis arà una riduzione graduale “che possiamo realizzare non attraverso politiche di durissima austerità, ma con un mix di responsabilità e politiche di sostegno alla crescita e investimenti”.
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Covid: Cgia, garanzie Stato a prestiti prima della pandemia
Ufficio studi, aumentato solo di un terzo stock complessivo
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MESTRE (VENEZIA)
21 novembre 2020
10:00
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“E’ verosimile ritenere che le risorse messe a disposizione dal Cura Italia, dal decreto Liquidità e dal programma Garanzia Italia abbiano avvantaggiato soprattutto le banche e le imprese che comunque avevano già ottenuto un prestito prima dell’avvento del Covid”. L’ipotesi è dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, analizzando i dati degli impieghi erogati dagli istituti di credito alle aziende tra la fine di marzo e il 30 settembre.
A fronte di un volume di 94,7 miliardi di euro di prestiti garantiti erogati dalla Sace alle grandi aziende e dal Fondo di garanzia alle Pmi, secondo la Cgia lo stock complessivo dei prestiti bancari alle imprese è aumentato, invece, di soli 32,5 miliardi di euro. L’elaborazione mette a confronto gli ultimi dati disponibili riferiti agli impieghi bancari alle imprese (al 30 settembre), con quelli erogati dalle operazioni garantite da Sace e dal Fondo di garanzia per le Pmi.
“Come mai – chiede il coordinatore dell’Ufficio studi, Paolo Zabeo – solo un terzo delle garanzie, che per legge dovevano coprire la quasi totalità degli impieghi erogati con questi strumenti, è finito nelle tasche degli imprenditori? Gli altri 62 miliardi, che fine hanno fatto? Sono rimasti incagliati nei meandri delle burocrazie ministeriali o per caso sono finiti nei caveau degli istituti di credito? Nulla di tutto ciò. Una parte delle nuove garanzie è andata a colmare i cali fisiologici del credito in essere, e nella sostituzione dei prestiti a breve con aumenti di quelli a medio-lungo termine. E’ altresì possibile che il sistema bancario abbia usato una parte di questi miliardi anche per abbattere i propri rischi, sostituendo le garanzie legate ai prestiti che aveva erogato prima dell’avvento di queste novità legislative. Una condotta che sicuramente ha favorito le banche, che così facendo hanno azzerato i rischi di incorrere in crediti deteriorati, e in parte anche le imprese – conclude – almeno quelle che prima di marzo avevano delle linee di credito aperte con gli istituti”.    VAI ALLA POLITICA

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