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Tempo di lettura: 138 minuti

Ultimo aggiornamento 1 Dicembre, 2021, 01:22:18 di Maurizio Barra

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DALLE 01:06 DI MERCOLEDÌ 24 NOVEMBRE 2021

ALLE 01:22 DI MERCOLEDÌ 01 DICEMBRE 2021

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Petrolio: in rialzo, Wti a 78,85 dollari al barile
Brent sale a 82,64 dollari
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24 novembre 2021
01:06
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Prosegue la tendenza al rialzo le quotazioni del petrolio: il greggio Wti di riferimento guadagna ancora lo 0,42% e sale a 78,85 dollari al barile; stressa intonazione per il Brent che sale dello 0,40% a 82,64 dollari.

Ieri gli Stati Uniti congiuntamente ad altri paesi hanno deciso di attingere alla riserve strategiche per allentare la tensione sui prezzi annunciando un rilascio che complessivamente per i sei Paesi coinvolti dovrebbe ammontare tra i 65-70 milioni di barili al giorno.
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Morto Ennio Doris, fondatore Banca Mediolanum
Dipendenti vicini alla famiglia, che chiede stretto riserbo
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MILANO
24 novembre 2021
02:12
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Si è spento alle due e 12 minuti di questa notte Ennio Doris, fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum.
Lo annunciano la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo, che “in questi giorni di lutto” desiderano “mantenere uno stretto riserbo”, che chiedono a tutti di “voler rispettare”.
I dipendenti e i collaboratori del gruppo, si legge in una nota, “si stringono uniti e partecipi attorno alla famiglia Doris e, con enorme commozione, rendono omaggio a Ennio Doris, grande uomo e straordinario imprenditore”.
Ennio Doris era nato a Tombolo (Padova) il 3 luglio del 1940.
“Per oltre 40 anni – si legge in una nota – è stato indiscusso protagonista della grande finanza italiana nonché imprenditore, banchiere e fondatore di Banca Mediolanum, una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale presente anche in Spagna, Germania e Irlanda”. Sposato dal 1966 con Lina Tombolato, Doris lascia i figli Massimo e Sara e 7 nipoti.
Dal 2000 al 2012 Doris è stato consigliere di amministrazione di Mediobanca e di Banca Esperia. Dal 1996 ad della holding Mediolanum fino al 2015, anno della fusione per incorporazione in Banca Mediolanum. Fino allo scorso 3 novembre, Doris ha ricoperto la carica di presidente di Banca Mediolanum, per diventare presidente onorario a seguito di una delibera assembleare. Era anche presidente onorario della Fondazione Mediolanum Onlus. Nel febbraio del 1982, dopo un incontro con Silvio Berlusconi e con il “supporto imprenditoriale e logistico del Gruppo Fininvest”, Ennio Doris fonda Programma Italia, la prima rete di consulenti globali nel settore del risparmio, con l’idea di “diventare il punto di riferimento della famiglia italiana per il risparmio”. Tre anni più tardi nasce Mediolanum Spa, holding cui fanno capo tutte le società del Gruppo. Una riorganizzazione che permette la quotazione in Borsa nel 1996 e, nel 1998, l’ingresso nell’allora indice Mib30, delle società a maggior capitalizzazione. Nel 1997 Programma Italia si trasforma in Banca Mediolanum.
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Oro: prezzo risale a 1.795 dollari l’oncia
Crescita dello 0,37%
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24 novembre 2021
08:29
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Quotazioni dell’oro in rialzo sui mercati dopo i cali delle ultime sedute.
Il metallo con consegna immediata sale dello 0,37% a 1.795 dollari l’oncia.
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Morto Ennio Doris, fondatore Banca Mediolanum. Berlusconi: ‘Ci mancherà’
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25 novembre 2021
08:19
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Si è spento questa notte Ennio Doris, fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum.
Lo annunciano la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo, che “in questi giorni di lutto” desiderano “mantenere uno stretto riserbo”, che chiedono a tutti di “voler rispettare”.
I dipendenti e i collaboratori del gruppo, si legge in una nota, “si stringono uniti e partecipi attorno alla famiglia Doris e, con enorme commozione, rendono omaggio a Ennio Doris, grande uomo e straordinario imprenditore”.
Ennio Doris era nato a Tombolo (Padova) il 3 luglio del 1940. “Per oltre 40 anni – si legge in una nota – è stato indiscusso protagonista della grande finanza italiana nonché imprenditore, banchiere e fondatore di Banca Mediolanum, una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale presente anche in Spagna, Germania e Irlanda”. Sposato dal 1966 con Lina Tombolato, Doris lascia i figli Massimo e Sara e 7 nipoti: Agnese, Alberto, Anna, Aqua, Davide, Luna Chiara e Sara Viola. Nel 1992 gli viene conferita l’onorificenza di ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica e nel 2002 quella di Cavaliere del Lavoro. Sempre nel 2002 consegue il master honoris causa in Banca e Finanza della Fondazione Cuoa.
Dal 2000 al 2012 Doris è stato consigliere di amministrazione di Mediobanca e di Banca Esperia. Dal 1996 amministratore delegato della holding Mediolanum fino al 2015, anno della fusione per incorporazione in Banca Mediolanum. Fino allo scorso 3 novembre, Doris ha ricoperto la carica di presidente di Banca Mediolanum, per diventare presidente onorario a seguito di una delibera assembleare. Doris era anche presidente onorario della Fondazione Mediolanum Onlus.
Nel febbraio del 1982, dopo un incontro a Portofino con Silvio Berlusconi e con il “supporto imprenditoriale e logistico del Gruppo Fininvest”, Ennio Doris fonda Programma Italia, la prima rete di consulenti globali nel settore del risparmio, con l’idea di “diventare il punto di riferimento della famiglia italiana per il risparmio”. Tre anni più tardi nasce Mediolanum Spa, holding cui fanno capo tutte le società del Gruppo. Una riorganizzazione che permette la quotazione in Borsa nel 1996 e, nel 1998, l’ingresso nell’allora indice Mib30, delle società a maggior capitalizzazione. Nel 1997 Programma Italia si trasforma in Banca Mediolanum.
“Ci ha lasciato Ennio Doris. Un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano”. Così Silvio Berlusconi in una nota di cordoglio per la scomparsa di Ennio Doris. “Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno. Ci mancherà molto, mi mancherà moltissimo. A Massimo, a Sara, a Lina la mia vicinanza e tutto il mio affetto”.
“Di Ennio Doris ci mancheranno l’altruismo, la visione di lungo periodo e le capacità manageriali unite alla grande umanità ed empatia verso il prossimo. Alla famiglia un messaggio di sincero cordoglio nella certezza che i buoni semi piantati da Ennio Doris sapranno germogliare e riprodursi”. Lo afferma l’eurodeputata del partito democratico Alessandra Moretti.
Il celebre spot:

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Spread Btp Bund resta a 128 punti base
Rendimento titolo decennale italiano all’1,04%
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24 novembre 2021
08:51
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Resta sui livelli della chiusura di ieri quando aveva segnato un netto rialzo lo spread tra Btp e Bund tedeschi in avvio di giornata: il differenziale segna 128 punti base.
Il rendimento del titolo decennale italiani è all’1,04%
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Cambi: euro ancora in calo sul dollaro a 1,1246
Su yen in rialzo a 129,20
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24 novembre 2021
08:56
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Euro in lieve calo sul dollaro in avvio di giornata: la moneta unica europea passa di mano a 1,1246 (-0,4%).
Tendenza al rialzo invece sullo yen con l’euro che sale a quota 129,20 (+0,2%)
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Borsa: Milano apre in rialzo, +0,27%
Indice Ftse Mib a 27.011 punti
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MILANO
24 novembre 2021
09:03
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Apertura in rialzo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,27% a 27.011 punti.
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Borsa: Europa apre in rialzo, Parigi e Londra +0,11%
Positiva anche Madrid (+0,15%), poco mossa Francoforte (+0,03%)
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24 novembre 2021
09:09
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Avvio di seduta positivo per le principali borse europee.
Parigi e Londra guadagnano lo 0,11%, la prima a 7.052 punti e la seconda a 7.274 punti.
Positive anche Madrid (+0,15% a 8.828 punti), poco mossa invece Francoforte (+0,03% a 15.942 punti).
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Enel: Ebitda e utile netto in crescita in 2024, oltre stime
Starace, il nuovo Piano è un punto di svolta
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24 novembre 2021
09:21
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Nel 2024 Enel prevede che l’Ebitda ordinario di Gruppo raggiunga i 21,0-21,6 miliardi di euro, rispetto ai 18,7-19,3 miliardi di euro stimati nel 2021.
L’utile netto ordinario di Gruppo è atteso in crescita a 6,7-6,9 miliardi di euro nel 2024, rispetto ai 5,4-5,6 miliardi di euro stimati nel 2021.

Tra il 2020 e il 2030 l’Ebitda ordinario del Gruppo Enel è previsto in aumento del 5-6% in termini di tasso annuo di crescita composto (CAGR), a fronte di un utile netto ordinario di Gruppo previsto in aumento del 6-7%, sempre in termini di CAGR. Lo comunica il Gruppo energetico presentando oggi il Piano Strategico 2022-2024 ai mercati finanziari e ai media e la propria visione strategica al 2030. Il colosso energetico, inoltre, anticipa di 10 anni il proprio impegno “Net Zero”, dal 2050 al 2040, sia per le emissioni dirette sia per quelle indirette. “Il Piano di quest’anno, con 170 miliardi di euro di investimenti diretti entro il 2030, rappresenta un punto di svolta. La sua attuazione ci consente di avanzare dal precedente decennio della scoperta dell’Energia rinnovabile all’attuale decennio dell’Elettrificazione”, ha detto l’ad di Enel, Francesco Starace
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Enel: Starace, questo è il decennio dell’elettrificazione
Gruppo, abbandono carbone entro il 2027 e gas entro il 2040
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24 novembre 2021
12:15
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“Questo è il decennio dell’elettrificazione”, con “la penetrazione in settori in cui non c’era”.
Lo ha detto l’amministratore delegato e direttore Generale di Enel, Francesco Starace illustrando il Piano strategico al 2030.

Il Gruppo prevede di abbandonare la generazione a carbone entro il 2027 e quella a gas entro il 2040, sostituendo il portafoglio termoelettrico con nuova capacità rinnovabile oltre ad avvalersi dell’ibridazione delle rinnovabili con soluzioni di accumulo. Inoltre, si prevede che entro il 2040 l’elettricità venduta dal Gruppo sarà interamente prodotta da rinnovabili ed entro lo stesso anno il Gruppo uscirà dall’attività di vendita retail di gas.
“Il cammino verso ‘Net Zero’ è in corso a livello mondiale e i processi di decarbonizzazione e di elettrificazione dell’economia globale sono cruciali per evitare le gravi conseguenze di un aumento delle temperature superiore a 1,5 gradi centigradi”, spiega il Gruppo ricordando che “gli scenari pubblicati più di recente sono concordi nell’indicare che il raggiungimento di obiettivi climatici ambiziosi richiede un’accelerazione dell’elettrificazione dei consumi energetici, unitamente a un impiego massiccio di energia a zero emissioni. I clienti saranno parte attiva e i principali beneficiari di tale processo”.
Negli ultimi dieci anni, ha ricordato Starace, le rinnovabili sono diventate il trend dominante nella generazione di energia, consentendo alla decarbonizzazione di procedere a un ritmo più spedito. Il prossimo decennio sarà, inoltre, cruciale per il conseguimento degli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi nel 2015. Questo periodo sarà, al contempo, caratterizzato anche da crescenti interventi a favore dell’elettrificazione, attraverso la quale i clienti convertono gradualmente i propri consumi energetici verso l’elettricità, con miglioramenti a livello di spesa, efficienza, emissioni e stabilità dei prezzi.
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Borsa: Milano positiva (+0,5%), sprint Tim, bene Mediolanum
Spread sopra quota 129 punti, rialzo di Unicredit, giù la Juve
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24 novembre 2021
09:41
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Piazza Affari consolida il rialzo segnato in apertura e sale dello 0,63% a 27.111 punti.
In crescita anche lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 129,6 punti, con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 0,1 punti base all’1,059%.
Nuovo sprint di Tim (+9%), che si porta a meno di 3 centesimi dall’Opa di Kkr a 0,5 euro per azione. Bene Mediolanum (+2,3%) nel giorno della scomparsa del fondatore e presidente onorario Ennio Doris. Seguono Interpump (+1,4%), Unicredit (+1,2%), Moncler (+0,94%), Eni (+0,92%), spinta dal rialzo del greggio, Tenaris (+0,71%) ed Enel (+0,75%), che ha presentato il Piano Strategico al 2024. Rialzi anche per Intesa (+0,76%), Stm (+0,62%) e Cnh (+0,73%), a differenza di Stellantis (-0,22%). Segno meno anche per Leonardo (-0,48%), Terna (-0,7%), Inwit (-1,03%&) e per Juventus (-1,35), per l’effetto dell’aumento di capitale da 400 milioni di euro e della sconfitta con il Chelsea.
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Borsa: Europa consolida rialzo, futures giù, Milano +0,65%
Quotazioni greggio spingono Bp e Shell, corrono Tim e Mediolanum
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24 novembre 2021
10:31
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Consolidano il rialzo segnato in apertura le principali borse europee da Milano (+0,65%) a Londra (+0,57%), da Madrid (+0,44%) a Parigi (+0,42%), mentre resta indietro Francoforte +0,14%).
Negativi i futures Usa nel giorno in cui la Fed diffonde i verbali dell’ultimo Comitato Federale.

Al di sotto delle stime le aspettative economiche e l’indice Ifo sulla fiducia delle aziende in Germania. In arrivo dagli Usa le richieste di sussidi di disoccupazione, gli ordini di beni durevoli, i profitti delle società, il Pil trimestrale, la bilancia commerciale, le scorte di magazzino, i consumi personali, la fiducia dei consumatori misurata dall’Università del Michigan e le scorte settimanali di greggio secondo l’Eia.
In rialzo le quotazioni del greggio (Wti +0,56% a 78,96 dollari al barile) e del gas (+0,33% a 91,23 euro al Mwh), mentre tra i metalli emergono solo il ferro (+3,09% a 600,5 dollari la tonnellata) e l’acciaio (+1,65% a 4.433 dollari la tonnellata).
In calo a 1,12 dollari l’euro.
Acquisti sulle compagnie petrolifere Bp (+1,93%), Shell e TotalEnergies (+1,67% entrambe), seguite da Eni (+0,86%) in Piazza Affari, dove corrono Tim (+7,67%) e Banca Mediolanum (+3,57%) nel giorno della scomparsa del fondatore e presidente onorario Ennio Doris. Acquisti su Unicredit (+1,8%), Santander (+1,57%), SocGen (+1,18%) e CaixaBank (+1,33%). Deboli Volkswagen (-1%) e Stellantis (-0,28%) a differenza di Renault (+1,35%). Acquisti sui produttori di microprocessori Be (+1,86%) ed Asml (+0,59%), più cauta invece Stm (+0,32%) in Piazza Affari.
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Borsa: Milano rallenta (+0,15%) giù Inwit, sprint Tim ed Enel
Spread scende sotto i 128, rialzo di Unicredit, giù la Juve
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24 novembre 2021
11:41
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Piazza Affari si conferma positiva ma rallenta, con l’indice Ftse Mib che limita il rialzo allo 0,15% a 26.980 punti, scendendo sotto la soglia dei 27mila come lo scorso 26 ottobre.

In calo lo spread tra Btp e Bund tedeschi appena sotto quota 128 punti (127,9), con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 2,2 punti base all’1,037%.
Nuovo sprint di Tim (+9%), sotto di soli 3 centesimi rispetto al prezzo dell’Opa di Kkr a 0,5 euro per azione. La segue a distanza Enel (+2,3%), che ha presentato il Piano al 2024. Bene Mediolanum (+1,6%) nel giorno della scomparsa del fondatore e presidente onorario Ennio Doris.
Seguono Unicredit (+1,51%), Pirelli (+0,76%) e Snam (+0,58%).
Poco mosse Italgas (+0,14%) e Leonardo (+0,13%), mentre girano in calo Eni e Intesa (-0,13% entrambe). Pesano Inwit (-3,29%), tra scambi fiume per oltre 1,3 milioni di titoli, pari a 5 volte la media giornaliera mensile, Nexi (-1,42%) e Stellantis (-1,45%), in una giornata difficile per il comparto auto in tutta Europa. Segno meno anche per Campari (-1,24%), Stm (-0,87%), Bper (-0,91%) e Banco Bpm (-0,57%). Sotto pressione la Juventus (-4,68), in vista dell’aumento di capitale da 400 milioni di euro e dopo la sconfitta con il Chelsea.
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Bankitalia, in 10 mesi creati 600mila posti lavoro
Occupazione prevalentemente a termine, soprattutto per donne
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24 novembre 2021
12:13
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Il recupero dell’occupazione dipendente prosegue e nei primi 10 mesi dell’anno sono stati creati 600mila posti di lavoro, quasi 500mila in più rispetto allo stesso periodo del 2020 e 190mila in più rispetto allo stesso periodo del 2019.
Lo si legge del Bollettino di Bankitalia e Ministero del Lavoro.
” Come negli anni passati, finita la stagione estiva, in settembre e ottobre le attivazioni nette si sono ridotte (-230.000 unità), registrando tuttavia una contrazione inferiore a quella degli anni precedenti: nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 ottobre di quest’anno sono stati creati circa 600.000 posti di lavoro”.
La creazione di posti di lavoro continua a essere sostenuta soprattutto dai contratti a tempo determinato con 459mila posti creati (attivazioni nette, ovvero attivazioni più trasformazioni meno cessazioni) mentre il saldo complessivo delle posizioni permanenti dall’inizio dell’anno rimane all’incirca sugli stessi livelli del 2020 (182mila posti creati nei primi 10 mesi del 2021 a fronte dei 170mila nello stesso periodo del 2020). L’occupazione femminile – sottolinea la ricerca – non beneficia della lieve ripresa delle assunzioni a tempo indeterminato- L’82% dei nuovi posti per le donne è a termine a fronte del 72% per gli uomini.
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Enel: Starace, questo è il decennio dell’elettrificazione
Gruppo, abbandono carbone entro il 2027 e gas entro il 2040
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24 novembre 2021
12:16
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“Questo è il decennio dell’elettrificazione”, con “la penetrazione in settori in cui non c’era”.
Lo ha detto l’amministratore delegato e direttore Generale di Enel, Francesco Starace illustrando il Piano strategico al 2030.

Il Gruppo prevede di abbandonare la generazione a carbone entro il 2027 e quella a gas entro il 2040, sostituendo il portafoglio termoelettrico con nuova capacità rinnovabile oltre ad avvalersi dell’ibridazione delle rinnovabili con soluzioni di accumulo. Inoltre, si prevede che entro il 2040 l’elettricità venduta dal Gruppo sarà interamente prodotta da rinnovabili ed entro lo stesso anno il Gruppo uscirà dall’attività di vendita retail di gas.
“Il cammino verso ‘Net Zero’ è in corso a livello mondiale e i processi di decarbonizzazione e di elettrificazione dell’economia globale sono cruciali per evitare le gravi conseguenze di un aumento delle temperature superiore a 1,5 gradi centigradi”, spiega il Gruppo ricordando che “gli scenari pubblicati più di recente sono concordi nell’indicare che il raggiungimento di obiettivi climatici ambiziosi richiede un’accelerazione dell’elettrificazione dei consumi energetici, unitamente a un impiego massiccio di energia a zero emissioni. I clienti saranno parte attiva e i principali beneficiari di tale processo”.
Negli ultimi dieci anni, ha ricordato Starace, le rinnovabili sono diventate il trend dominante nella generazione di energia, consentendo alla decarbonizzazione di procedere a un ritmo più spedito. Il prossimo decennio sarà, inoltre, cruciale per il conseguimento degli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi nel 2015. Questo periodo sarà, al contempo, caratterizzato anche da crescenti interventi a favore dell’elettrificazione, attraverso la quale i clienti convertono gradualmente i propri consumi energetici verso l’elettricità, con miglioramenti a livello di spesa, efficienza, emissioni e stabilità dei prezzi.
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Innovazione: Angi, 54% giovani pessimista su futuro economia
Ferrieri, nostra mission è dare forza e stimoli giovani talenti
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24 novembre 2021
12:21
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Il 54,2% dei giovani tra 18 e 34 anni è pessimista sul futuro dell’economia italiana e resta alto il livello di difficoltà percepita, dal totale dei 1.500 intervistati, circa la possibilità per i giovani di accedere al credito.
Lo segnala l’Osservatorio OpenUp 2021 dell’Angi (Associazione nazionale giovani innovatori).
Due le principali difficoltà nel trovare lavoro: la richiesta di un’esperienza minima che i giovani non hanno (la pensa così il 64,8% giovani e il 51,8% del totale intervistati); la scarsa propensione delle aziende ad assumere (51,8% giovani, 56,2% totale campione). Tre gli elementi fondamentali per un’impresa innovativa: investimenti in strumenti, macchinari e tecnologie all’avanguardia; un gruppo dirigenziale giovane; conoscenza degli strumenti digitali. Parte dei dati dell’Osservatorio è stata illustrata durante la presentazione della IV edizione del Premio Angi, che sarà assegnato mercoledì 1 dicembre, presso l’Auditorium del museo dell’Ara Pacis a Roma. 11 le categorie premiate per un totale di 30 progetti di eccellenza del mondo delle imprese e delle startup, che spaziano dalla scienza alla salute, passando per cultura, turismo, mobilità, energia, ambiente, smart city. “Questo premio rappresenta una prestigiosa vetrina, dietro alla quale c’è la nostra mission, lo sforzo quotidiano per dare forza e stimoli ai giovani talenti”, ha dichiarato il presidente dell’Angi, Gabriele Ferrieri. “Il nostro compito – ha proseguito – è quello di farli emergere, attraverso collaborazioni e progetti di alto valore con le istituzioni e con le grandi imprese”.
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Bce: Panetta, in politica monetaria dobbiamo essere pazienti
Con una stretta prematura rischio recessione
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24 novembre 2021
12:28
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“In Europa non stiamo più affrontando rischi d’inflazione al ribasso.
Questo è il merito di una risposta macroeconomica di successo, di cui la politica monetaria è stata una componente chiave”.
Lo ha detto il membro esecutivo della Bce, Fabio Panetta, durante una conferenza a Parigi, sottolineando però che “non è il momento di dichiarare vittoria”. Panetta ha spiegato che “non dobbiamo essere distratti dalla volatilità a breve termine o da fattori transitori legati alla situazione economica atipica che stiamo vedendo” ma “sulla base di prove empiriche, dobbiamo valutare costantemente la forza dell’economia ei rischi bidirezionali creati dagli shock dell’offerta”. Per cui “per quanto riguarda la politica monetaria di oggi, serve pazienza, la forma d’azione più coraggiosa”, ha evidenziato Panetta. Infatti “una stretta prematura della politica monetaria potrebbe trasformare lo shock dell’offerta in una prolungata recessione, deprimendo quindi la domanda e minando la stabilità dei prezzi nel medio termine”, ha avvertito il banchiere centrale.
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Borsa: Europa gira in calo con futures Usa, Milano -0,3%
Occhi su Pil Usa e verbali Fed, salgono spread e rendimento Btp
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24 novembre 2021
12:29
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Prevale l’incertezza sulle principali borse europee, che girano in calo con i futures Usa in ribasso.
Londra (-0,11%) è la migliore seguita da Milano (-0,3%), Madrid (-0,34%), Parigi (-0,56%) e Francoforte (-0,87%).
Sui mercatio prevale l’attesa per il Pil trimestrale Usa, che precede i verbali dell’ultimo Fomc della Fed insieme alle richieste di sussidi di disoccupazione, agli ordini di beni durevoli, ai profitti delle società, alla bilancia commerciale, alle scorte di magazzino, ai consumi personali, alla fiducia dei consumatori misurata dall’Università del Michigan e alle scorte settimanali di greggio secondo l’Eia.
Inverte la rotta anche il greggio (Wti -0,39% a 78,17 dollari al barile) a differenza del gas (+0,27% a 91,18 euro al Mwh), del ferro (+3,09% a 600,5 dollari la tonnellata) e dell’acciaio (+1,65% a 4.433 dollari la tonnellata). In calo a 1,121 dollari l’euro.
Resistono in territorio positivo le compagnie petrolifere Bp (+0,87%), TotalEnergies (+0,5%) e Shell (+0,48%) a differenza di Eni (-0,76%). In Piazza Affari corre Tim (+9,3%) poco sotto il prezzo dell’Opa di Kkr a 50 euro per azione. Acquisti anche su Enel (+1,35%) con il piano al 2024, Unicredit (+1,31%) e Mediolanum (+1,28%) nel giorno della scomparsa del fondatore e presidente onorario Ennio Doris.
Tengono i bancari SocGen (+0,56%), Santander (+0,38%), e Credit Agricole (+0,22%), giù invece Banco Bpm (-0,84%) e Bbva (-0,45%). Deboli Volkswagen (-2,11%), Stellantis (-1,9%), Daimler (-1,82%), Bmw (-1,13%) e Renault (-0,98%), che gira in calo. Sotto pressione i produttori di microprocessori Nordic (-4,17%),Ams (-3,74%), Infineon (-1,6%) ed Stm (-0,98%).
Scivolone dell’inglese Genus (-15,3%), attiva nei servizi per gli allevamenti, che ha rivisto al ribasso le proprie stime sul 2022.
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Risparmio: quest’anno Private banking cresce del 9,5%
Dati Aipb a XVII edizione Forum, masse gestite a 1 miliardo euro
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24 novembre 2021
12:37
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Per fine 2021 le masse in gestione nel Private Banking dovrebbero arrivare a un valore di 1,021 miliardi, con un aumento del 9,5% rispetto al 2020.
Alla fine del primo semestre gli asset hanno raggiunto i 993 miliardi, superando in soli 6 mesi la stima fatta a inizio d’anno di 978 miliardi previsti per fine 2021.
E’ quanto emerge nel corso della XVII edizione del Forum del Private Banking organizzato da Aipb, l’Associazione italiana del Private Banking.
Secondo i dati dell’Aipb, “la ricchezza degli italiani cresce più veloce del Pil rimbalzato nel 2021 sopra le aspettative di inizio anno del 4,7%, segnando già a settembre un +6,2%”, con 1.113 miliardi (+4,4% mediamente all’anno) la stima prevista degli asset gestiti dal settore alla fine del prossimo biennio.
Una ricerca AIPB-Centro Einaudi fotografa inoltre un cluster di clientela, quella private, con caratteristiche distintive, rispetto al complesso delle famiglie italiane. Il 76% delle ‘famiglie private’ (contro il 42% delle altre famiglie) ha capacità di risparmio superiore al 5% del reddito disponibile e un’attitudine ad investire la ricchezza finanziaria dell’85%, contro il 54%. La dichiarazione di tolleranza ai rischi finanziari è del 36%, contro l’8%, con una preferenza per i rendimenti di lungo periodo del 18%, rispetto all’8% delle altre famiglie.
“Perché la ricchezza private possa contribuire davvero è necessario un miglioramento delle condizioni per la partecipazione ai mercati da parte degli investitori qualificati: una riforma dei mercati finanziari potrebbe far crescere il peso dell’economia reale nei portafogli private, dallo 0,5% di oggi (4 miliardi) a un futuro 5% (60 miliardi), incorporando il potenziale inespresso di domanda”, afferma l’Associazione italiana del Private Banking.
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E-Gap: piano da 200mln, espansione in città Italia e estero
Entro estate 100 nuovi van ricarica mobile. Entro 2023 in Usa
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24 novembre 2021
12:58
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
E-GAP, operatore di ricarica mobile e on-demand per auto elettriche in Europa lancia un piano triennale di espansione in Italia e all’estero da 200 milioni di euro.
La società italiana, con servizi già attivi a Roma e Milano, e presto in nuove città della penisola, prevede l’ampliamento dell’infrastruttura mobile di ricarica, l’espansione della gamma di prodotti nonché l’apertura in nuovi Paesi e in circa 200 città tra Europa e Stati Uniti.

Per quanto riguarda l’espansione sui mercati internazionali il Piano prevede l’apertura del servizio in Francia e in Spagna entro la fine dell’anno, cominciando da Parigi e Madrid.
L’espansione riguarderà inoltre entro il primo semestre del 2022 anche Germania e Regno Unito, completando così la prima fase del Piano Industriale che prevede il posizionamento del servizio nei principali Paesi europei, corrispondenti a circa il 70% del mercato elettrico dell’area. La seconda fase del Piano prevede un’ulteriore espansione in Europa, così da coprire le principali capitali del Vecchio Continente, nonché l’ingresso nel mercato statunitense, entro l’inizio del 2023.
E-GAP sta inoltre lavorando a un ampliamento della propria flotta dei mezzi adibiti al servizio di ricarica elettrica on-demand: entro l’estate 2022 sono previsti 100 nuovi e-van, con l’obiettivo di raggiungere la quota di 500 mezzi di ricarica green entro il 2024. L’azienda sta lavorando anche per integrare l’offerta di ricarica mobile con una serie di soluzioni di ricarica off-grid, tra cui un primo lancio di prodotti ultrafast già nella prima metà del 2022.
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Tim: corre in Borsa su prezzo Opa, +15% a 0,5 euro
Sul livello dell’offerta alla quale è pronto Kkr, scambi intensi
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24 novembre 2021
13:16
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Forti acquisti su Tim in Piazza Affari, che ha toccato un rialzo del 15% a un massimo di seduta di 0,5 euro, cioè a una frazione dal prezzo di 0,505 euro al quale Kkr si è detto pronto a lanciare un’Offerta pubblica di acquisto.

Sempre molto intensi gli scambi: dopo anche uno stop in asta di volatilità, sono passate di mano oltre 800 milioni di azioni contro i 947 milioni dell’intera giornata di ieri e il boom di 1,7 miliardi di lunedì.
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Forti acquisti su Tim in Piazza Affari, che ha toccato un rialzo del 15% a un massimo di seduta di 0,5 euro, cioè a una frazione dal prezzo di 0,505 euro al quale Kkr si è detto pronto a lanciare un’Offerta pubblica di acquisto.

Sempre molto intensi gli scambi: dopo anche uno stop in asta di volatilità, sono passate di mano oltre 800 milioni di azioni contro i 947 milioni dell’intera giornata di ieri e il boom di 1,7 miliardi di lunedì.
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Ue promuove la manovra ma attenzione alla spesa pubblica
L’Italia prenda adesguate misure per limitarne l’aumento
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BRUXELLES
24 novembre 2021
13:25
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La bozza del Documento di Programmazione e Bilancio, il documento che prelude alla manovra e che viene inviato ogni anno a Bruxelles, “contribuisce a soddisfare le raccomandazioni del Consiglio di assicurare una ripresa inclusiva e sostenibile, dando priorità alla transizione verde e digitale”.
E’ quanto scrive la commissione Ue nel giudizio sulla bozza del Dpb inviata dal governo italiano.

“L’Italia è invitata monitorare regolarmente l’utilizzo, l’efficacia e l’adeguatezza delle misure di sostegno ed essere pronta ad adattarle, se necessario, alle circostanze che sopravvengono”, si legge nel testo dell’esecutivo Ue che avverte sul livello raggiunto dalla spesa pubblica.
“L’impatto dell’aumento della spesa pubblica sulla posizione fiscale dell’Italia ammonta all’1,5% del Pil, è una cifra significativa e la Commissione invita l’Italia a tenerne conto”, spiegano a Bruxelles, sollecitando il governo a prendere adeguate misure per limitarne l’aumento.
In ogni caso gli orientamenti indicati dalla Commissione europea sul Documento di Programmazione e Bilancio italiano sono di tipo “qualitativo”, sottolinea un alto funzionario Ue, precisando che nei confronti dell’Italia “non viene fornita alcuna indicazione quantitativa sugli adeguamenti necessari, a causa dell’applicazione della clausola di salvaguardia generale”, che sospende gli obblighi previsti dal Patto di stabilità e crescita.   POLITICA   MONDO

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Ue promuove la manovra ma attenzione alla spesa pubblica
L’Italia prenda adeguate misure per limitarne l’aumento
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BRUXELLES
24 novembre 2021
13:37
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La bozza del Documento di Programmazione e Bilancio, il documento che prelude alla manovra e che viene inviato ogni anno a Bruxelles, “contribuisce a soddisfare le raccomandazioni del Consiglio di assicurare una ripresa inclusiva e sostenibile, dando priorità alla transizione verde e digitale”.
E’ quanto scrive la commissione Ue nel giudizio sulla bozza del Dpb inviata dal governo italiano.

“L’Italia è invitata monitorare regolarmente l’utilizzo, l’efficacia e l’adeguatezza delle misure di sostegno ed essere pronta ad adattarle, se necessario, alle circostanze che sopravvengono”, si legge nel testo dell’esecutivo Ue che avverte sul livello raggiunto dalla spesa pubblica.
“L’impatto dell’aumento della spesa pubblica sulla posizione fiscale dell’Italia ammonta all’1,5% del Pil, è una cifra significativa e la Commissione invita l’Italia a tenerne conto”, spiegano a Bruxelles, sollecitando il governo a prendere adeguate misure per limitarne l’aumento.
In ogni caso gli orientamenti indicati dalla Commissione europea sul Documento di Programmazione e Bilancio italiano sono di tipo “qualitativo”, sottolinea un alto funzionario Ue, precisando che nei confronti dell’Italia “non viene fornita alcuna indicazione quantitativa sugli adeguamenti necessari, a causa dell’applicazione della clausola di salvaguardia generale”, che sospende gli obblighi previsti dal Patto di stabilità e crescita.
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Spread Btp-Bund: in rialzo oltre 132 punti
Il rendimento del decennale italiano sale all’1,08%
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24 novembre 2021
13:57
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 132,1 punti, in rialzo rispetto all’apertura di giornata, com’era alla chiusura a 128 del giorno precedente.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, finora ha toccato un minimo di 127,4 punti verso le 8.30.

Il rendimento del decennale italiano è allo’1,088%, in rialzo rispetto alla chiusura del giorno prima, all’1,05%. Nella seduta fino al momento ha fatto registrare un minimo dell’1,031% alle 8.30 e un massimo dell’1,09% alle 13.50.
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Borsa: Milano gira in negativo (-0,07%), corre Tim
Giù Inwit. In calo molte banche e petroliferi. Bene Unicredit.
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24 novembre 2021
14:20
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Ha girato in negativo Piazza Affari (-0,07%), in linea con il rallentamento delle altre principali Borse europee, mentre sono contrastati i future a Wall Street.
A Milano, dove lo spread Btp-Bund è salito a 131,8 punti, col rendimento del decennale italiano all’1,08%, le banche sono in rosso, tranne Unicredit (+2,3%).
In perdita Intesa (-0,09%), Banco Bpm (-0,1%), Fineco (-0,3%) e Bper (-0,8%). In rialzo Mediolanum (+2,3%), nel giorno della scomparsa del fondatore e presidente onorario Ennio Doris. Pesante Banca Intermobiliare (-5,5%). Sofferente la paytech Nexi (-1,5%). Prosegue lo sprint di Tim (+13,1%), con oltre un miliardo di pezzi scambiati, a 0,48 euro, vicina al prezzo dell’Opa di Kkr a 0,5 euro per azione. In calo la controllata Inwit (-2,9%), che ha superato il milione e mezzo di scambi, oltre 5 volte la media giornaliera mensile, in rialzo Pirelli (+1,2%).
Bene Enel (+1,5%), che ha presentato il Piano al 2024. Tra le auto male Stellantis (-2,2%) e meno peggio Ferrari (-0,3%), in una giornata difficile per il comparto auto in tutta Europa. Tra i semiconduttori patisce Stm (-1,4%). In rosso i petroliferi, da Eni (-0,4%) a Saipem (-0,2%), all’impiantistica di Tenaris (-0,08%), col greggio in lieve calo (wti -0,2%) a 78,2 dollari al barile e il brent a 82,1 dollari. Tra i titoli a minore capitalizzazione vola Eprice (+17%). Tonfi per As Roma (-4,4%) e Juventus (-4,1%) , in vista dell’aumento di capitale da 400 milioni di euro e dopo la sconfitta con il Chelsea.
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Manoscritto di Einstein battuto all’asta per la somma record di 11,6 milioni euro
Ci sono gli appunti del fisico e la preparazione della teoria della relatività
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PARIGI
24 novembre 2021
14:42
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Un manoscritto di Albert Einstein, nel quale il celebre fisico prendeva appunti e preparava la celebre teoria della relatività, è stato venduto all’asta a Parigi per la somma record di 11,6 milioni di euro.

I precedenti record per un manoscritto di Einstein erano di 2,8 milioni di dollari (2,4 milioni di euro) nel 2018 per una lettera sul tema di Dio, e 1,56 milioni di dollari (1,39 milioni di euro) nel 2017 a Gerusalemme per una lettera sul segreto della felicità.
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Pil Usa terzo trimestre +2,1%, sotto le attese
Ai minimi dal 1969 le richieste di sussidi di disoccupazione
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NEW YORK
24 novembre 2021
14:55
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L’economia americana è cresciuta nel terzo trimestre del 2,1%, sopra il +2% della prima stima ma sotto le attese degli analisti che scommettevano su un +2,2%.

Le richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana sono scese di 71.000 unità a quota 199.000, ai minimi dal 1969.
Il dato è migliore delle attese degli analisti, che scommettevano su quota 260.000.
Gli ordini di beni durevoli in ottobre sono calati dello 0,5%. Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che scommettevano su un aumento dello 0,2%.
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Innovazione:Ferrieri (Angi), sostenere giovani ed eccellenze
Investire in ricerca per colmare il divario con altri Paesi Ue
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24 novembre 2021
15:14
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“Sostenere le giovani generazioni, dialogare con le istituzioni, valorizzare le eccellenze e promuovere progetti ad alto valore tecnologico con le imprese: è questo l’impegno quotidiano dell’Associazione nazionale giovani innovatori che, come punto di riferimento dell’innovazione in Italia, vuole vivere da protagonista questo percorso di rilancio per il Paese e per l’Europa, seguendo quella transizione ecologica e digitale fondamentale per la ripresa dell’Italia”.

Così il presidente dell’Angi, Gabriele Ferrieri, a margine della presentazione della IV edizione del Premio Angi, che sarà assegnato mercoledì 1 dicembre.
“Il Premio Angi con gli Oscar dell’Innovazione – prosegue Ferrieri – si identifica proprio nel dare voce a quei giovani visionari e a quelle iniziative di eccellenza che rendono grande il nostro Paese, strutturando un vero e proprio dream team dell’innovazione digitale, anche attraverso storie di successo come quella di Arianna Traviglia, cervello di ritorno che ha saputo unire innovazione e cultura attraverso il suo percorso professionale e che ci ricorda quanto sia importante investire nella ricerca scientifica e tecnologica. L’obiettivo è quello di colmare il divario rispetto agli altri Paesi membri dell’Ue, anche attraverso un percorso di efficientamento nell’allocazione delle risorse del Pnrr”.
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Pil Usa terzo trimestre +2,1%, sotto le attese
Ai minimi dal 1969 le richieste di sussidi di disoccupazione
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NEW YORK
24 novembre 2021
15:21
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L’economia americana è cresciuta nel terzo trimestre del 2,1%, sopra il +2% della prima stima ma sotto le attese degli analisti che scommettevano su un +2,2%.

Le richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana sono scese di 71.000 unità a quota 199.000, ai minimi dal 1969.
Il dato è migliore delle attese degli analisti, che scommettevano su quota 260.000.
Gli ordini di beni durevoli in ottobre sono calati dello 0,5%. Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che scommettevano su un aumento dello 0,2%.
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Borsa: Wall Street apre negativa, Dj -0,56%, Nasdaq -0,63%
S 500 perde lo 0,47%
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NEW YORK
24 novembre 2021
15:35
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Wall Street apre negativa.
Il Dow Jones perde lo 0,56% a 35.614,06 punti, il Nasdaq cede lo 0,63% a 15.677,98 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,47% a 4.668,58 punti.
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Amazon: sindacati, c’è accordo,revocato sciopero corrieri
Lavoratori in appalto consegneranno regolarmente in Black Friday
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24 novembre 2021
15:58
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“Condivisa ipotesi unitaria di accordo nazionale di secondo livello per tutte le imprese associate ad Assoespressi che effettuano le consegne per conto Amazon Italia Transport”.
Lo fanno sapere Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, evidenziando che “l’accordo sarà sottoposto alle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che dovranno sciogliere la riserva entro il prossimo 15 dicembre”.

“Di conseguenza – aggiungono i sindacati – viene revocato lo sciopero del 26 novembre proclamato in occasione del Black Friday”.
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Borsa: l’Europa in rosso con apertura Wall Street negativa
Male auto e compagnie aeree, in ordine sparso le banche
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24 novembre 2021
16:04
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Sono in rosso le principali Borse europee, dopo l’apertura negativa di Wall Street, con i dati sul Pil Usa del terzo trimestre sotto le attese, gli ordini di beni durevoli a ottobre in calo e non basta a compensare il dato sui sussidi di disoccupazione, con le richieste al minimo dal 1969.

In Europa la peggiore è Francoforte, coi dati sui contagi da Covid 19 che continuano a pesare, seguita da Parigi (-0,8%), Madrid (-0,6%) e Londra (-0,1%).
In linea Milano (-0,3%), con lo spread Btp-Bund a 131,8 punti e il rendimento del decennale italiano salito all’1,1%. Calmo l’oro (-0,4%) a 1.781 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quasi lo 0,5%, sotto il peso soprattutto di informatica, Beni voluttuari e industria. Male le auto, a cominciare da Volkswagen (-3,3%) e Porsche (-2,9%). Pesanti le compagnie aeree, soprattutto Ryanair (-2%) e Deutsche Lufthansa (-2,6%). Forti i servizi di telecomunicazione, ancora spinti dallo sprint di Tim (+15%), a guardare Vodafone (+1,2%), Tele2 (+1,8%), Telefonica (+0,3%) e Orange (+0,07%), per cui però s’inserisce la condanna dell’ad in appello nel controverso arbitrato del 2008 tra Bernard Tapie e il Crédit Lyonnais. Meno bene Deutsche Telekom (-0,8%) e soprattutto Inwit (-2,6%). In ordine sparso le banche, con guadagni, come quelli di Unicredit (+2,2%9 e Kbc (+0,9%), e perdite, come quelle di Virgin Money (-2,7%) e Standard Chartered (-0,7%). Direzioni diverse tra loro per i petroliferi, con rialzi per una parte, da Bp (+1,4%) a Omv (+1,3%), e ribassi per un’altra, da Neste (-2,7%) a Koninklijke (-1,3%), mentre il greggio cede qualcosa (wti -0,2%) a 78.3 dollari al barile e il brent a 82,1 dollari. In rialzo il prezzo del gas naturale in Europa. quotato ad Amsterdam (+1,8%) a 92,59 euro al MWh.
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“Condivisa ipotesi unitaria di accordo nazionale di secondo livello per tutte le imprese associate  ad Assoespressi che effettuano le consegne per conto Amazon Italia Transport”.
Lo fanno sapere Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, evidenziando che “l’accordo sarà sottoposto alle assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che dovranno sciogliere la riserva entro il prossimo 15 dicembre”. “Di conseguenza – aggiungono i sindacati – viene revocato lo sciopero del 26 novembre proclamato in occasione del Black Friday”.   ACQUISTA SU AMAZON

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Tim: Giorgetti, prematuro parlare di poteri speciali
Sindacati difendono Gubitosi. In Borsa verso prezzo opa Kkr
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24 novembre 2021
16:29
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“Parlare allo stato attuale di esercizio dei poteri speciali è prematuro perchè bisognerà attendere gli sviluppi con i contenuti dell’operazione che andrà vagliata dal punto di vista dei profili strategici”.
Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, al question time alla Camera, rispondendo ad una interrogazione sulla vicenda Tim.
“C’è molto interesse per questa iniziativa – ha aggiunto – nonostante siamo in una fase prodromica. Il Governo si è già attivato e sta monitorando con la cabina di regia voluta dal presidente Draghi”.
Mentre Tim (+13,1% a 0,48 euro) si avvicina in Borsa ai 0,505 euro per azione messi sul piatto da Kkr per l’opa, in un mercato che scommette su un possibile rialzo del prezzo offerto dal fondo statunitense, i sindacati del gruppo chiedono al Governo di tornare al progetto di Rete Unica e difendono l’ad Luigi Gubitosi. Mandare via il manager, come starebbe pensando il socio Vivendi in vista del Cda di venerdì, sarebbe “un salto nel buio”.
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“Parlare allo stato attuale di esercizio dei poteri speciali è prematuro perchè bisognerà attendere gli sviluppi con i contenuti dell’operazione che andrà vagliata dal punto di vista dei profili strategici”.
Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, al question time alla Camera, rispondendo ad una interrogazione sulla vicenda Tim.
“C’è molto interesse per questa iniziativa – ha aggiunto – nonostante siamo in una fase prodromica. Il Governo si è già attivato e sta monitorando con la cabina di regia voluta dal presidente Draghi”.
Mentre Tim (+13,1% a 0,48 euro) si avvicina in Borsa ai 0,505 euro per azione messi sul piatto da Kkr per l’opa, in un mercato che scommette su un possibile rialzo del prezzo offerto dal fondo statunitense, i sindacati del gruppo chiedono al Governo di tornare al progetto di Rete Unica e difendono l’ad Luigi Gubitosi. Mandare via il manager, come starebbe pensando il socio Vivendi in vista del Cda di venerdì, sarebbe “un salto nel buio”.
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Borsa: Milano in rialzo (+0,6%), bene molte banche, su Tim
Guadagnano i petroliferi, male le auto e Fincantieri
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24 novembre 2021
17:13
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Torna in rialzo Piazza Affari (+0,6%), meglio delle altre principali Piazze europee, con Tim sempre in cima al listino principale (+15,7%) a 0,49 euro, che è tornata per la seconda volta nella giornata, poco dopo le 16, a un massimo di 0,5 euro, sul livello del prezzo di 0,505 euro al quale Kkr si è detta pronta a lanciare un’opa, e con un volume di scambi di oltre 1,3 miliardi di pezzi, circa 15 volte volte la media giornaliera mensile, dopo il boom oltre gli 1,7 miliardi di pezzi scambiati lunedì.
Male la controllata Inwit (-1,1%), a quasi 2,5 milioni di scambi, a circa otto volte la media.

Banca Medioanum sale del 2,9% nel giorno della scomparsa del fondatore e presidente onorario Ennio Doris. Con lo spread Btp-Bund in calo a 129,6 punti e il rendimento del decennale italiano all’1,07%, tra le banche guadagnano Unicredit (+2,8%), Carige (+2%), Intesa (+0,4%) e Fineco (+0,3%), non Bper (-0,6%) e Mps (-0,9%). Patisce la paytech Nexi (-0,6%). In rialzo Cnh (+2,3%). Sale Enel (+2%), che ha presentato il Piano al 2024.
Bene i petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (+1,2%) a Saipem (+0,9%), piatta Eni (+0,05%), col greggio poco mosso (wti +0,09%) a 78,6 dollari al barile.
Male nell’industria Buzzi (-1,4%) e tra le auto soprattutto Stellantis (-1,4%), con tutto il comparto i rosso in Europa.
Resta in netto calo Fincantieri (-4,6%), sui minimi da febbraio, mentre ci sono voci di un aumento di capitale da 1 miliardo, oltre all’ipotesi che, insieme a Knds e Iveco Defence, sia in lizza per rilevare Oto Melara e Wass, due controllate armamenti terrestri e navali messe in vendita da Leonardo (+1,5%) per fare cassa.
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Borsa: l’Europa a più velocità, banche in ordine sparso
Male le auto, bene gli investimenti immobiliari
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24 novembre 2021
17:24
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Vanno a velocità diverse tra loro le principali Borse europee verso fine pomeriggio, mentre Wall Street si mantiene in rosso dopo i dati sulla crescita del Pil del terzo trimestre sotto le stime.
La peggiore Piazza in Europa resta Francoforte (-0,4%), mentre in Germania pesa l’evoluzione dei contagi da Covid 19, seguita da Madrid (-0,2%).
Piatta Parigi (+0,08%), seguita da Londra (+0,3%), mentre la maglia rosa va a Milano (+0,7%), dove lo spread Btp-Bund è a 129,8 punti.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,1%, sostenuto da investimenti immobiliari, con titoli come Vonovia (+6,1%) e Kojamo (+2,4%), ed energia. In ordine sparso i petroliferi, con alcuni guadagni, come per Bp (+1,9%) e alcune perdite, come per Neste (-2,5%). Analoga la situazione delle banche, con rialzi come quelli di Unicredit (+2,8%) e Erste (+1,9%), e ribassi come quelli di Banco Bilbao (-1,2%) e Virgin Money (-2,5%). Nel trasporto aereo male in particolare InPost (-4,1%) e Dsv (-1,4%). In rosso le auto, a cominciare da Volkswagen (-3%) e Renault (-2%).
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,6%)
Il Ftse Mib a 27.109 punti
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MILANO
24 novembre 2021
17:38
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,63% a 27.109 punti.
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Borsa: l’Europa chiude in rosso, tranne Londra (+0,2%)
Francoforte (-0,3%)%), Madrid (-0,2%), Parigi (-0,03%)
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24 novembre 2021
17:58
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Chiusura in rosso per le principali Borse europee, tranne che per Londra (+0,27%) a 7.286 punti.
La peggiore è stata Francoforte (-0,37%) a 15.878 punti, seguita da Madrid (-0,26%) a 8.792 punti e con Parigi quasi piatta (-0,03%) a 7.042 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 130,2 punti
Il rendimento del decennale italiano sale allo 1,07%
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24 novembre 2021
18:05
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 130,2 punti, in rialzo rispetto alla chiusura a 128 del giorno precedente.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, ha toccato un minimo di 127,4 punti verso le 8.30 e un massimo di 133 punti verso le 15.30.

Il rendimento del decennale italiano è salito all’1,07%, in rialzo rispetto alla chiusura del giorno prima, all’1,05%. Nella seduta ha fatto registrare un minimo dell’1,031% alle 8.30 e un massimo dell’1,12% verso le 15.30.
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Giani, Mps non è un carrozzone da vendere per forza
Governatore Toscana, ‘In tv vedo scene che mi danno fastidio’
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PISTOIA
24 novembre 2021
18:53
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“Nei talk show televisivi in questi giorni sono chiamato a scene che mi danno anche particolarmente fastidio: Monte dei Paschi è considerato come un carrozzone che deve essere per forza venduto: ma venduto a chi?”.
Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Toscana a un convegno di Fisac-Cgil a Pistoia.
Mps per Giani “è una banca che, al di là dei frutti di una serie di scelte dissennate degli ultimi anni, registra nei primi nove mesi dell’anno 388 milioni di utile: e lo devo vendere in un modo da favorire un’incorporazione in cui lo Stato, come con Unicredit, ci metta anche 9 miliardi? Ma abbiamo perso la dimensione delle cose…
Meno male che questo non è avvenuto, perché il governo all’ultimo momento ha messo i paletti e ha quindi colto come si stesse andando verso una direzione sbagliata”. E ora, ha aggiunto il governatore della Toscana, “c’è la corsa a chiedersi chi la compra. Ma diamole un paio d’anni, vediamo se i risultati positivi che nascono dagli ultimi nove mesi continuano”, così “forse fra due anni noi ci troviamo un soggetto che avrà ancora i suoi crediti in sofferenza, e le sue difficoltà da un punto di vista del patrimonio, ma che avrà un’attività corrente che lo renderà appetibile perché possa mantenere il suo profilo d’autonomia”.
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Tim: sprint in Borsa (+15%), vicino a prezzo ipotesi Opa
Il titolo sui livelli di marzo del 2020
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24 novembre 2021
18:54
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Sprint in Borsa per Tim (+15,6%) a 0,49 euro, sui livelli quindi di marzo 2020, dopo avere toccato nella seduta per due volte 0,5 euro, quindi sul livello del prezzo di 0,505 euro al quale Kkr si è detta pronta a lanciare un’Opa.

Il volume di scambi delle azioni ordinarie è stato di 1.478.915.688 pezzi, oltre 17 volte la media giornaliera mensile, ma non come nel boom a 1,7 miliardi di pezzi scambiati lunedì.
In questa seduta di metà settimana il controvalore è stato di 712.893.041 euro ed è stato scambiato circa il 9,6% del capitale. Le azioni risparmio hanno guadagnato il 6,4% a 0,46 euro.
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Borsa: bene Milano (+0,6%), con sprint di Tim e petroliferi
Banche indecise, male le auto. Giù Fincantieri, Juve e As Roma
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24 novembre 2021
19:01
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Positiva Piazza Affari (+0,6%) nella seduta di metà settimana, in cui Tim è tornata a correre (+15,6%) a 0,49 euro, toccando per due volte il livello del prezzo di 0,505 euro dell’ipotesi di opa di Kkr, sul quale il giorno prima erano girate voci dell’intenzione di alzare l’offerta, che il fondo americano stesso poi aveva smentito.
Il titolo è tornato sui livelli del marzo 2020, con un volume di scambi delle azioni ordinarie di quasi 1,5 miliardi di pezzi, circa il 9,6% del capitale.
Le azioni risparmio hanno guadagnato il 6,4% a 0,46 euro. In calo la controllata Inwit (-0,7%).
Con lo spread salito a 130,2 punti e il rendimento del decennale italiano all’1,07%, tra le banche hanno guadagnato Unicredit (+2,9%) e Carige (+1,8%), in rosso Bper (-0,4%). In calo la paytech Nexi (-0,5%). Bene Mediolanum (+2,9%), nel giorno della scomparsa del fondatore e presidente onorario Ennio Doris. In forma Enel (+2%), , che ha presentato il piano al 2024. Petroliferi in salita, dall’impiantistica di Tenaris (+1,1%) a Saipem (+0,8%), piatta Eni (-0,08%), col greggio in lieve calo (wti -0,1% a sera) a 78,3 dollari al barile e il brent a 82,1 dollari. Male le auto con Stellatins (-1,1%), come nel resto d’Europa, giù Buzzi nell’industria (-1,6%) Fincantieri, che non commenta, ha chiuso pesante (-4,6%), con il circolare dell’ipotesi di un aumento di capitale fino a 1 miliardo, con l’eventualità che, insieme a Knds e Iveco Defence, sia in lizza per rilevare Oto Melara e Wass, due controllate armamenti terrestri e navali messe in vendita da Leonardo (+1,3%). Tra i titoli a minore capitalizzazione male As Roma (-5%) e Juve (-3%), in vista dell’aumento di capitale da 400 milioni di euro e dopo la sconfitta con il Chelsea. Corsa di Eprice (+10,7%)..
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Fed,tapering veloce o rialzo tassi se inflazione persiste
Più tempo del previsto per il calo dei prezzi
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NEW YORK
24 novembre 2021
20:23
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La Fed potrebbe accelerare il processo di riduzione degli acquisti di asset o alzare i tassi prima del previsto se l’alta inflazione persisterà.
E’ quanto emerge dai verbali della Fed della riunione del 2-3 novembre.

L’elevata inflazione impiegherà più tempo del previsto a calare e sui prezzi pesano rischi al rialzo. I prezzi elevati riflettono effetti transitori, si legge nei verbali dai quali emerge che alcuni membri della banca centrale spingevano per un tapering più veloce.
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Petrolio: chiude in calo a New York a 78,39 dollari
Quotazioni perdono lo 0,1%
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NEW YORK
24 novembre 2021
20:38
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Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,1% a 78,39 dollari al barile.
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Borsa: a Tokyo apertura in rialzo (+0,54%)
Cambi: yen più debole su dollaro, stabile su euro
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TOKYO
25 novembre 2021
01:39
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La Borsa di Tokyo avvia la seduta in rialzo, malgrado la frenata a Wall Street, con gli investitori più ottimisti dopo le ultime indicazioni macroeconomiche dagli Stati Uniti.

L’indice di riferimento Nikkei mette a segno un aumento dello 0,54% a quota 29.460.14, aggiungendo 157 punti.

Sul mercato dei cambi lo yen si indebolisce sul dollaro e si tratta a un livello di 115,40, mentre è stabile sull’euro a 129,30.
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Cambi: euro apre in rialzo a 1,121 dollari
Yen stabile a 115,4
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25 novembre 2021
08:07
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Apertura in rialzo per l’euro sui mercati.
La moneta unica sale dello 0,17% a 1,121 dollari.
In Asia lo yen è stabile e passa di mano a 115,4.
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Petrolio: prezzo parte in ribasso a 78,1 dollari (-0,33%)
Brent cala a 82 dollari (-0,22%)
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25 novembre 2021
08:12
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Prezzo del petrolio ancora in calo sui mercati che guardano alle possibili mosse dell’Opec dopo che gli Usa e altri paesi hanno coordinato il rilascio delle riserve strategiche.
Il Wti del Texas cala dello 0,33% a 78,1 dollari al barile mentre il Brent arretra dello 0,22% a 82 dollari.
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Oro: prezzo in rialzo a 1794 dollari
Crescita dello 0,31%
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25 novembre 2021
08:17
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Prezzo dell’oro in rialzo sui mercati.
Il metallo con consegna immediata sale dello 0,31% a 1794 dollari.
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Borsa: Asia contrastata, mercati Usa chiusi per Thanksgiving
Male Seul dopo decisione Banca centrale di alzare i tassi
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25 novembre 2021
08:40
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Borse asiatiche in ordine sparso mentre i futures europei sono positivi senza poter contare tuttavia in giornata del faro di Wall Street, chiusa per la festività del Thanksgiving al pari degli altri mercati finanziari statunitensi.

Tokyo termina in rialzo dello 0,67% e sulla stessa linea si muove Hong Kong (+0,26%).
Shanghai cede invece lo 0,24% con gli investitori attenti alle mosse a sostegno dell’economia dopo che Pechino ha chiesto ai governi locali di spingere sugli investimenti in modo da contrastare il rallentamento della crescita. Male anche Seul (-0,47%) dove la Banca centrale coreana ha alzato i tassi di interesse dallo 0,75 all’1% per frenare l’inflazione, così come aveva fatto la Banca centrale neozelandese.
Tra le materie prime cede il petrolio in attesa della risposta dell’Opec+ alla decisione degli Usa e di altri Paesi di attingere alle proprie riserve.
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Spread Btp/Bund apre in ribasso a 127 punti
Rendimento del decennale a 1,049%
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25 novembre 2021
08:46
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Apertura in ribasso per lo spread fra Btp e Bund.
Il differenziale segna 127 punti contro i 130 della vigilia.
Il rendimento del decennale italiano è pari all’1,049%.
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Borsa: Milano apre in rialzo, +0,39%
Indice Ftse Mib a 27.215 punti
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MILANO
25 novembre 2021
09:08
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Piazza Affari apre in rialzo.

L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,39% a 27.215 punti.
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Borsa: Europa parte in cauta crescita, Francoforte +0,31%
Malgrado contagi covid. Bene anche Parigi. Piatta Londra
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25 novembre 2021
09:12
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Le Borse europee segnano cauti rialzi in avvio di seduta.
Francoforte guadagna lo 0,31% dopo che la crescita del Pil nel terzo trimestre è salita dell’1,7%, meno del dato preliminare, mentre nel paese le morti per covid hanno toccato quota 100.000.

con contagi ancora in crescita.
Parigi guadagna lo 0,36%, Londra invece è poco mossa alle prime battute (+0,08%)
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Tim riparte in Borsa (+2%) e supera prezzo opa di Kkr
Titolo tocca 0,509 euro
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25 novembre 2021
09:28
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Dopo aver registrato una flessione ai primi scambi , Tim riparte in Borsa e con una crescita del 2% si porta a 0,509 euro, sopra il prezzo di 0,505 euro messo sul piatto da Kkr per un’opa.
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Germania:crescita Pil nel terzo trimestre rivista al ribasso
Aumento a +1,7% contro precedente stima +1.7%
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25 novembre 2021
09:36
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L’economia della Germania nel terzo trimestre è cresciuta meno della stima preliminare.
L’istituto di statistica ha ritoccato il dato a +1.7% contro il precedente +1,8%.
Anno su anno la crescita resta invariata a +2.5%.
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Elisabetta Franchi è l’imprenditrice dell’anno
Fondatrice dell’omonimo brand,seconda donna vincitrice premio Ey
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25 novembre 2021
09:38
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Elisabetta Franchi, amministratore unico di Betty Blue, e’ la seconda donna ad aggiudicarsi il premio Ey L’Imprenditore dell’Anno, il riconoscimento riservato a imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 25 milioni di euro, che abbiano saputo creare valore, con spirito innovativo e visione strategica, contribuendo alla crescita dell’economia.

La giuria della 24/ma edizione, che torna dopo un anno di stop imposto dalla pandemia, ha scelto la stilista bolognese “per aver dato vita ad un brand all’insegna della qualità, artigianalità e sartorialità della moda Made in Italy e per averlo portato alla fama internazionale, affrontando il percorso di crescita con coraggio, tenacia e un costante impegno nell’innovazione in chiave etica e sostenibile”.

“In un momento di grande trasformazione come quello che stiamo vivendo, siamo orgogliosi di premiare e sostenere l’imprenditoria italiana che, con coraggio, resilienza e innovazione, è riuscita ad anticipare i grandi cambiamenti, influire sulla velocità dei processi di trasformazione mettendo al centro nuovi valori”, ha detto il ceo di Ey in Italia, Massimo Antonelli, durante la cerimonia di premiazione a Palazzo Mezzanotte. “Sono onorata di questo importante riconoscimento che premia il percorso di crescita, impegno e coraggio che il nostro brand ha affrontato”, ha commentato Elisabetta Franchi, fondatrice dell’omonimo marchio di pret-a’-porter per donna tutto Made in Italy
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Borsa: Europa sale senza Wall Street, deboli i petroliferi
A Parigi (+0,41%) debole Orange, in cauto rialzo Vivendi
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25 novembre 2021
10:15
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Sono positive le Borse europee che non possono guardare a Wall Street così come manca il riferimento del mercato dei bond Usa: tutto è chiuso per la festività del Thanksgiving.
Londra è al palo (+0,09%), più convinto invece il rialzo di Parigi (+0,41%), dove Orange cede lo 0,66% all’indomani del passo indietro del ceo Richard e Vivendi sale dello 0,35% con un occhio alla partita Tim (+1,4% a Milano).
Bene anche Francoforte (+0,39%).
Restano sulle sfondo i timori di nuove misure dei governi per arginare l’ ondata della pandemia che in Germania ha già fatto 100.000 morti con contagi ancora in crescita e si guarda piuttosto alle decisioni della banche centrali sui tassi per contenere l’inflazione confortati dalla politica accomodante della Bce. In giornata saranno pubblicate le minute della riunione del 27 e 28 e parlerà la presidente Christine Lagarde così come in un altro evento il numero uno della Bank of England Andrew Bailey. La Banca centrale svedese ha intanto lasciato i tassi invariati a zero mentre quella ungherese ha alzato i tassi sui depositi a una settimana di 4 punti base al 2,9%.
In attesa di capire se all’inizio di dicembre l’Opec+ rinuncerà ad aumentare la produzione di 400.000 barili al giorno come risposta alla decisione dei maggiori consumatori, a partire dagli Stati Uniti, di attingere alle proprie riserve per contenere i prezzi, il greggio riduce le perdite (Wti -0,04% e Brent +0,1%) anche se restano deboli i titoli petroliferi.
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Borsa: Milano positiva (+0,44%), Tim sale sul prezzo di Kkr
Bene Inwit ed Enel. Cedono Tenaris, Saipem ed Eni col greggio
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25 novembre 2021
10:16
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Piazza Affari si muove in positivo (Ftse Mib (+0,44%) come le altre Borse europee in una seduta che non vedrà Wall Street, chiusa per il Thanksgiving Day.
Resta al centro dell’attenzione Tim che ha superato in avvio gli 0,505 euro proposti da Kkr per l’opa e ora si muove su tale valore (+1,61%) in un mercato che scommette evidentemente su un possibile rilancio e specula anche su Inwit (+1,52%).

Bene poi Diasorin (+1,63%) ed Enel (-1,53%) all’indomani del piano mentre arretrano i petroliferi sulla debolezza del greggio: Tenaris cede l’1,27%, Saipem lo 0,90% ed Eni lo 0,70%.
Deboli i titoli finanziari a partire da Banco Bpm (-0,92%) e Bper (-0,86%), pur con lo spread Btp-Bund che si restringe, con prese di profitto su Mediolanum (-0,91%) all’indomani del rialzo segnato nel giorno in cui è mancato il fondatore Ennio Doris.
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Commercio estero:Istat,export extra Ue +3,2% mese,+3,9% anno
Import +1,5% mese
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25 novembre 2021
11:02
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A ottobre 2021 si stima per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27 un aumento congiunturale per entrambi i flussi, più ampio per le importazioni (+3,2%) rispetto alle esportazioni (+1,5%).
Lo rileva l’Istat.
Su base annua le esportazioni crescono del 3,9% mentre le importazioni crescono del 30% con una crescita per l’energia del 132,8%.
La stima del saldo commerciale a ottobre 2021 è pari a +3.587 milioni, in calo rispetto a ottobre 2020 (+6.996).
Diminuisce anche l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +8.624 milioni per ottobre 2020 a +7.468 milioni per ottobre 2021).
Nei primi 10 mesi del 2021 – segnala l’Istat – le esportazioni sono cresciute del 17,1% rispetto allo stesso periodo del 2020 mentre le importazioni sono aumentate del 24,8%. Il saldo nei primi 10 mesi è stato positivo per 38.896 milioni a fronte di 200.267 milioni per le esportazioni e 161.370 per le importazioni. Al netto dell’energia il saldo tra gennaio e ottobre 2021 è positivo per 68.175 milioni.
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Black Friday: Confesercenti stima acquisti per 1,7 mld
Comprerà 1 italiano su 3, ma piccoli negozi faticano
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25 novembre 2021
12:20
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Black Friday a gonfie vele: quest’anno un italiano su tre è pronto a cogliere l’opportunità della giornata di super sconti, per una spesa media di 144 euro a testa e oltre 1,7 miliardi in totale.
È quanto emerge dal sondaggio condotto da SWG per Confesercenti su un doppio campione di consumatori e imprenditori del commercio in cui si precisa che gli acquisti avverranno non solo online, ma circa 100mila i negozi ‘reali’ aderiranno al venerdì nero con sconti medi a partire dal 30%.
Questi ultimi però avranno più problemi di visibilità e solo il 18% delle persone andrà a comprare in negozio contro il 46% che opterà invece per il web.
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Covid: Inail ,da inizio pandemia 183mila denunce contagio
A ottobre sono 1.511; da 2020 782 denunce casi mortali
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25 novembre 2021
12:20
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L’Inail ha ricevuto a ottobre 1.511 denunce di contagio da Covid sul lavoro, un dato che porta le denunce complessive per questo tipo di infortunio dall’inizio della pandemia a 183,147 .
Lo rileva l’Inps sottolineando che dall’inizio della pandemia le denunce di casi mortali sono state 782.
Nei primi 10 mesi di quest’anno i casi sono in calo del 57,2% rispetto allo stesso periodo del 2020.
I 183,147 casi di contagio sul lavoro denunciati sono pari a oltre un sesto del totale delle denunce di infortunio pervenute da gennaio 2020 e al 3,8% del totale dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) alla stessa data.
Le morti sul lavoro da Covid-19 denunciate all’Inail dall’inizio della pandemia ( 782,) sono oltre un quarto del totale dei decessi denunciati all’Inail da gennaio 2020, con un’incidenza dello 0,6% rispetto al complesso dei deceduti nazionali comunicati dall’Iss alla stessa data.
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Made award 2021 a Marcegaglia per la stampa digitale su acciaio
‘Tecnologia innovativa, scriviamo futuro del design industriale’
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25 novembre 2021
12:23
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‘Marcegaglia Digital Print’, l’innovativa tecnologia di stampa digitale su coils con cui il gruppo Marcegaglia “si candida – sottolinea – a scrivere il futuro del design industriale”, si è aggiudicata il MADE Awards 2021 per la categoria Tecnologia Digitale.

“II Premio, promosso da Made Eventi – spiega una nota -, è alla sua prima edizione e nasce con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e l’eccellenza dei migliori prodotti, processi e servizi offerti dagli espositori presenti a Made Expo, la fiera di riferimento per il settore della progettazione, dell’edilizia e delle costruzioni, in corso in questi giorni a Milano”.
Con Marcegaglia Digital Print “la stampa digitale in linea su acciaio zincato preverniciato trova una dimensione industriale: per la prima volta si applica alla lavorazione in continuo dei coils su larga scala. Un’innovazione grazie alla quale il Gruppo Marcegaglia è già entrato nella prestigiosa preselezione per il Compasso d’Oro ADI 2022”.
“Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento che arriva da una selezionata giura tecnica, presieduta da Gabriele Masera, docente del Politecnico di Milano, ma anche dall’intera community di Made Expo che si è espressa attraverso una votazione social – commenta Andrea Brotini, direttore commerciale Marcegaglia per i preverniciati – questo vuol dire che la nostra tecnologia non è solo competitiva come innovazione industriale, ma è anche un prodotto che trova riscontro nei desiderata di potenziali clienti”.
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Inps: lavoratori stranieri in calo nel 2020 a 3,2 milioni
Aumentano pensionati e percettori prestazioni assistenza
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25 novembre 2021
12:36
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Nel 2020 il numero di stranieri presenti nelle banche dati Inps è pari a 3.760.421, di cui 3.192.588 lavoratori (84,9%), 266.924 pensionati (7,1%) e 300.909 percettori di prestazioni a sostegno del reddito (8,0%).

Lo si legge nell’Osservatorio sugli stranieri dell’Istituto dal quale emerge che il calo complessivo degli stranieri nelle banche dati (-2,19% sul 2019) è trainata dalla riduzione dei lavoratori (-4,21%) mentre aumentano sia i pensionati (+5,34%) che i percettori di prestazioni a sostegno del reddito (+16,52%).
I dati risentono del peso della pandemia nell’anno.
Osservando i dati per Paese di provenienza, nel 2020, spicca la forte presenza di Romeni che con 711.736 persone sono il 18,9% di tutti gli stranieri regolari registrati in Inps.
Seguono gli Albanesi (351.225, 9,3%), i Marocchini (285.534, 7,6%), i Cinesi (208.549, 5,5%), gli Ucraini (174.237, 4,6%) e i Filippini (123.866, 3,3%). Nel complesso queste sei nazioni, totalizzano circa la metà del totale degli stranieri conosciuti all’Inps (49,3%).
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Borsa: Milano lima rialzo (+0,16%) con l’Europa, brilla Enel
Promossa dagli analisti per il piano. Bene Campari, Tim cede
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25 novembre 2021
12:37
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Piazza Affari lima il rialzo (Ftse Mib +0,16%) al pari delle altre Borse europee che oggi non possono contare sulla guida di Wall Street, chiusa per il Thanksgiving, anche se i futures sullo S&P500 e sul Nasdaq100 scadenza dicembre sono positivi e il dollaro arresta la corsa.

A Milano Tim resta sotto i riflettori ma è molto volatile (ora cede l’1,68% a 0,48 euro) dopo aver superato in mattinata il prezzo offerto da Kkr.
E’ passata in negativo anche Inwit (-1%) mentre Vivendi a Parigi segna un rialzo dello 0,63% alla viglia del Cda del gruppo italiano nel quale il maggior azionista potrebbe tentare di mettere alla porta l’ad Luigi Gubitosi.
Brilla Enel (+2%) con gli analisti che hanno migliorato i giudizi all’indomani della presentazione del nuovo piano. In luce anche Campari (+1,8%) che beneficia a distanza degli ottimi risultati della concorrente Remy Cointreau (+10% sul listino francese) .
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Fisco: aliquote Irpef diventano 4,quella al 38% scende a 35%
Pichetto, sparisce scaglione al 41%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
25 novembre 2021
12:48
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Scendono da 5 a 4 le aliquote Irpef, con la cancellazione di quella al 41% e con il taglio di 3 punti di quella al 38% che passa al 35%.
E’ questa l’intesa politica raggiunta al tavolo sul fisco al Mef.
Lo riferisce il viceministro dello Sviluppo economico, Gilberto Pichetto.
Secondo l’accordo politico trovato al Mef la fascia di reddito fino a 15mila resta al 23%, quella 15-28mila va dal 27% al 25%, quella 28-50mila va dal 38% al 35%, mentre oltre i 50mila si passa direttamente al 43%. Sulla no tax area si valutano piccole modifiche.
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Fisco: aliquote Irpef diventano 4,quella al 38% scende a 35%
Pichetto, sparisce scaglione al 41%
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25 novembre 2021
12:48
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Scendono da 5 a 4 le aliquote Irpef, con la cancellazione di quella al 41% e con il taglio di 3 punti di quella al 38% che passa al 35%.
E’ questa l’intesa politica raggiunta al tavolo sul fisco al Mef.
Lo riferisce il viceministro dello Sviluppo economico, Gilberto Pichetto.
Secondo l’accordo politico trovato al Mef la fascia di reddito fino a 15mila resta al 23%, quella 15-28mila va dal 27% al 25%, quella 28-50mila va dal 38% al 35%, mentre oltre i 50mila si passa direttamente al 43%. Sulla no tax area si valutano piccole modifiche.
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Fisco: 7 miliardi al taglio dell’Irpef, 1 mld all’Irap
Bonus Renzi riassorbito nelle detrazioni
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25 novembre 2021
12:59
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Al taglio dell’Irpef dovrebbero andare circa 7 miliardi mentre circa un miliardo dovrebbe servire all’eliminazione dell’Irap per autonomi e persone fisiche.
E’ questa, secondo quanto si apprende, l’intesa raggiunta in maggioranza per la divisione degli 8 miliardi previsti in manovra per il calo delle tasse.

La riforma dell’Irpef e il taglio dell’Irap sono entrambe “un primo passo strutturale, non solo per il 2022”. E si resta “entro gli 8 miliardi” ha detto Gilberto Pichetto. Quanto al bonus di Renzi questo sparirà e sarà riassorbito nelle detrazioni.
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Fisco: 7 miliardi al taglio dell’Irpef, 1 mld all’Irap
Bonus Renzi riassorbito nelle detrazioni
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25 novembre 2021
12:59
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Al taglio dell’Irpef dovrebbero andare circa 7 miliardi mentre circa un miliardo dovrebbe servire all’eliminazione dell’Irap per autonomi e persone fisiche.
E’ questa, secondo quanto si apprende, l’intesa raggiunta in maggioranza per la divisione degli 8 miliardi previsti in manovra per il calo delle tasse.

La riforma dell’Irpef e il taglio dell’Irap sono entrambe “un primo passo strutturale, non solo per il 2022”. E si resta “entro gli 8 miliardi” ha detto Gilberto Pichetto. Quanto al bonus di Renzi questo sparirà e sarà riassorbito nelle detrazioni.
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Tim vira in calo in Borsa (-3%), c’è attesa per Cda
Titolo in mattinata ha superato prezzo opa Kkr su scia Draghi
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
25 novembre 2021
13:28
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In una giornata volatile per il titolo Tim ha virato in deciso calo in Borsa e a metà seduta il peggiore sul paniere principale (-3% a 0,48 euro) dopo aver superato in mattinata 0,505 euro offerti da Kkr.
Gli scambi restano intensi ma lontano dal picco toccato lunedì: sono passate di mano finora 400 milioni di azioni ordinarie.
Sul mercato, e non solo, c’è attesa per il Cda di venerdì dopo le parole del premier Mario Draghi che non ha affatto chiuso le porte a Kkr pur ponendo dei paletti riguardo all’occupazione, la tecnologia e la rete.
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Tim: Colao, preservare la sicurezza del Paese e lo sviluppo delle infrastrutture
Dopo l’offerta del fondo Kkr, “il governo segue sviluppi’
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
BRUXELLES
25 novembre 2021
19:30
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“Non si commentano situazioni di mercato in essere, il governo segue” gli sviluppi della vicenda Tim “e ovviamente siamo molto interessati a preservare la sicurezza del Paese e il buono sviluppo dell’infrastruttura sul Paese”.
Così il ministro per l’Innovazione tecnologica, Vittorio Colao, rispondendo a una domanda sull’offerta di Kkr a Bruxelles.
Il ministro parla in un giorno in cui la società è volatile in Borsa in attesa del consiglio di amministrazione di venerdì dopo le parole del premier Mario Draghi che, alla vigilia, non ha affatto chiuso le porte a Kkr pur ponendo dei paletti riguardo all’occupazione, la tecnologia e la rete.
Draghi ha esplicitato che il dossier Tim ha “una straordinaria importanza” per il Governo italiano, e messo i suoi paletti alla conferenza stampa dopo il via libera al decreto sul super green pass: “protezione dell’occupazione, protezione della tecnologia, di grandissimo valore, che è all’interno del gruppo Tim sotto le varie società, protezione della rete”. E’ in questo perimetro che l’esecutivo valuterà l’offerta di Kkr, il fondo americano che vuole acquisire il gruppo, “e varie prospettive future per la società”.
Non si cita il tema della Rete Unica, un progetto che secondo i sindacati dovrebbe essere preferito all’attuale sistema di divisione in lotti della realizzazione dell’infrastruttura, nè il ‘modello Terna’ e forse su questo bisognerà aspettare il piano industriale a cui sta lavorando l’ad Luigi Gubitosi.
E non si parla nemmeno di Golden Power per ora.
“Parlare allo stato attuale di esercizio dei poteri speciali è prematuro perché bisognerà attendere gli sviluppi con i contenuti dell’operazione che andrà vagliata dal punto di vista dei profili strategici” ha sottolineato il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, al Question Time alla Camera. L’attenzione è quindi ora tutta puntata al cda di venerdì, verrà fatto il punto sulle strategie e sarà il primo appuntamento utile per dare mandato all’ad Luigi Gubitosi di nominare gli advisor e, aprendo la due diligence, dare il via alla trattativa.
Sembra a questo punto quasi scontato l’appoggio del braccio finanziario del Mef, la Cdp, secondo socio con il 10% di Tim. Qualche indicazione sulla strada che si apre ora potrebbe arrivare indirettamente dal nuovo piano che sarà presentato dall’ad Dario Scannapieco e dal presidente Giovanni Gorno Tempini (lui stesso consigliere di Tim) perché è prevedibile che una parte sarà dedicata a Open Fiber.
Vivendi invece sembra farne più una questione di prezzo che di principio mentre dall’Eliseo, in attesa che Emmanuel Macron incontri il presidente Sergio Mattarella e il premier Draghi e venerdì firmi il Trattato di cooperazione rafforzata, arriva la riconferma che non avvallerà nessun “atteggiamento predatorio” nei confronti dell’economia italiana.
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Porti:Trieste,nei 10 mesi crescono prima volta volumi totali
In aumento dello 0,42% su 2020. Scalo regge nonostante proteste
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TRIESTE
25 novembre 2021
14:10
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“Buono lo stato di salute” dei traffici nel porto di Trieste nei primi 10 mesi dell’anno.
I dati confermano per la prima volta nel 2021 il segno positivo sui volumi totali: 45.596.880 le tonnellate di merce movimentata (+0,42%) rispetto allo stesso periodo del 2020.
“Numeri che sopravanzano anche gli effetti dei gravi disagi e appesantimenti alle attività, determinati dalle manifestazioni no Green pass”.
Sono i risultati dello scalo diffusi dall’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale.
A ottobre, sottolinea l’Authority, il Porto “ha retto il tentativo di blocco della manifestazione no Green pass” con un saldo positivo per il tonnellaggio totale (+5,65%) rispetto allo stesso periodo del 2020.
Sul risultato generale di gennaio-ottobre – segnala il Porto – pesano le rinfuse liquide (-3,07%) con 30.792.738 tonnellate movimentate. La flessione, stando alle previsioni, sarà riassorbita completamente entro fine anno, (a ottobre si registra +12,09%). Cresce invece il segmento RO-RO, +28,89%, con 250.971 unità transitate. Trend positivo per le merci varie (+8,70%) e per le rinfuse solide (+4,28%).
Minimo – spiega il Porto – il decremento dei contenitori (-0,89%), con 632.485 TEU movimentati. In aumento il traffico hinterland (gateway diretto), +12,70%, in flessione quello trasbordato -23,22%. Il traffico containerizzato della linea Ro-Ro da/per la Turchia invece, mantiene una dinamica positiva (+30,59%) a quota 86.314 TEU.
“Incoraggiante” la performance del traffico ferroviario: nei primi 10 mesi del 2021 lo scalo giuliano ha raggiunto un totale di 7.754 treni movimentati (+16,08%), operando quasi 1100 treni in più rispetto allo stesso periodo del 2020.
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Mediaset: sì assemblea a cambio nome e doppia classe azioni
Pier Silvio Berlusconi, con Mfe pronti a sviluppo internazionale
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25 novembre 2021
14:27
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Via libera dell’assemblea di Mediaset, la prima tenuta ad Amsterdam, al cambio del nome della hoding, che ora si chiamerà Mfe-MediaforEurope, con sede già trasferita in Olanda, e all’introduzione della doppia classe di azioni A e B.

Ai provvedimenti, come previsto dagli ultimi accordi, ha votato a favore anche il socio uscente Vivendi.
Con questa struttura il Biscione, che mantiene in Italia la sede fiscale e tutte le attività precedenti, si appresta a spingere sull’espansione internazionale, anche con l’idea di aggregare altri operatori.
“Siamo molto soddisfatti di questo doppio passo”, commenta l’amministratore delegato della nuova holding di diritto olandese, Pier Silvio Berlusconi, confermando che “queste azioni e gli ottimi risultati economici conseguiti ci consentono di guardare al futuro anche in un’ottica di sviluppo internazionale”.
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Digital Magics: Luiss partner strategico, entra con 2,5 mln
Aumento capitale dedicato. Gay, fare sistema chiave per crescere
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25 novembre 2021
14:19
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Il cda Digital Magics ha approvato la partnership strategica con l’Università Luiss, “che prevede – spiega – la sottoscrizione di un aumento di capitale riservato di 2,5 milioni, attraverso cui Luiss si configurerà quale azionista significativo di Digital Magics” “Fare sistema – commenta Marco Gay, Marco Gay, a.d.
di Digital Magics – è la chiave per crescere e far crescere l’ecosistema italiano con una visione europea.
Luiss con il suo brand, la sua progettualità ed il suo network sarà uno straordinario abilitatore di questo percorso e siamo onorati di poterla annoverare tra i nostri soci significativi per imprimere velocità e concretezza allo sviluppo dell’innovazione di cui vogliamo essere sempre più protagonisti”.
Per Gianni Lo Storto, direttore generale della Luiss, così l’Università “continua il suo percorso nell’innovazione sostenendo imprenditori digitali e luoghi aperti per accelerare sinergie e competenze. Per questa ragione – dice -, siamo orgogliosi della nostra partecipazione in Digital Magics.
Occorre fare sistema per supportare le nuove imprese che cercano opportunità di mercato. Questo è anche il compito dell’Università Luiss: connettere mondi diversi con l’obiettivo di contribuire alla trasformazione digitale del nostro Paese”.
Aderendo all’aumento di capitale dedicato (con un prezzo di emissione a 4 euro per azione), con esclusione del diritto di opzione, la partecipazione di Luiss si attesterà al 5,68% del capitale sociale di Digital Magics. Il cda di Digital Magics ha dato mandato al presidente di convocare l’assemblea per il prossimo 15 dicembre 2021 e, occorrendo, in seconda convocazione il 16 dicembre 2021, per l’approvazione dell’operazione.
Le azioni di Digital Magics si muovono al momento in Borsa intorno al +2,08% a 3,92 euro
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Borsa: Milano inverte rotta (-0,18%) rispetto Europa,giù Tim
Spread resta in area 130 punti. Buon passo Campari, Enel
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25 novembre 2021
15:00
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Piazza Affari cambia strada rispetto alle altre Borse europee e gira in negativo con il Ftse Mib che cede lo 0,18% a 27.077 punti.
Restano positive Londra (+0,17%), Parigi (+0,23%) e Francoforte (+0,11%).
Lo spread tra Btp e Bund resta nell’area dei 130 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,060%. Sotto pressione resta Tim che lascia il 5,4% a 0,47 euro dopo aver superato in mattinata il prezzo offerto da Kkr e in attesa del cda di domani con Vivendi che potrebbe tentare di mettere alla porta l’ad Luigi Gubitosi. Tra gli altri vendite su Pirelli (-1,6%) e prese di profitto su Mediolanum (-1,13%) all’indomani del rialzo segnato nel giorno in cui è mancato il fondatore e presidente onorario Ennio Doris.
Di contro è in luce Campari (+2,5%) che beneficia a distanza degli ottimi risultati della concorrente Remy Cointreau (+10% sul listino francese). Così come brilla Enel (+1,8%) con gli analisti che hanno migliorato i giudizi all’indomani della presentazione del nuovo piano. Tra gli altri bene Mediobanca (+1,2%) e Cnh (+1,04%).
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Borsa: Europa poco mossa senza Wall Street, Milano piatta
Spread sale a 131 punti. Tim resta sotto la lente
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25 novembre 2021
16:24
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Le Borse proseguono senza grandi spunti con Wall Street chiusa per il Thanksgiving.
Milano fatica a rimettersi sui livelli delle altre Piazze con il Ftse Mib che è piatto (-0,07%% a 27.092 punti).
Parigi è la migliore con un +0,3%. Seguono Londra (+0,18%) e Francoforte (+0,13%). L’indice d’area lo stoxx 600, guadagna oltre un quarto di punto con i titoli legati all’informatica e all’immobiliare in luce.
Il petrolio si conferma debole con il wti che ondeggia sui 78 dollari al barile e il brent sopra 82 dollari al barile.
Fronte cambi l’euro si apprezza sul dollaro con la moneta unica a 1,1214 sul biglietto verde. Sale lo spread tra Btp e Bund che si porta a 131 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,065%. A Piazza Affari resta la volatilità su Tim che cede il 4,6% sopra 0,47 euro dopo aver superato in mattinata il prezzo offerto da Kkr. Si guarda al cda di domani tra ipotesi di rilanci (smentite) e incertezza sulla governance. Sul versante opposto Campari (+2,89%) che beneficia a distanza degli ottimi risultati della concorrente Remy Cointreau. Debole Mediaset (-0,7%) mentre l’assemblea ha dato l’ok al cambio di nome (Mfe-MediaforEurope) e alla doppia classe di azioni.
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Confindustria, sul fisco scelte senza visione sul futuro
Forti perplessità su bozza intesa.Governo convochi parti sociali
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25 novembre 2021
16:28
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“Se la bozza d’intesa tra partiti di maggioranza in materia fiscale dovesse essere confermata, saremmo in presenza di scelte che suscitano forte perplessità perché senza visione per il futuro dell’economia del nostro Paese”, avverte Confindustria, che ribadisce la richiesta di aprire un confronto: “Vogliamo sperare che il Mef e il Governo tutto si renda conto di quanto sta accadendo e convochi al più presto congiuntamente le parti sociali, così come più volte richiesto”.
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Federbeton: pronti a sfida green ma non vinciamo da soli
Callieri, servono investimenti per 4,2 mld al 2050
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25 novembre 2021
16:46
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L’industria del cemento e del calcestruzzo è pronta a giocare “un ruolo da protagonista per la costruzione di un futuro sostenibile”, con materiali affidabili innovativi e green: “la sostenibilità è la sfida chiave ed è una sfida che non ci spaventa.
Tutta la nostra filiera è impegnata per rispettare gli impegni di decarbonizzazione fissati dalla comunità europea”.
Lo ha sottolineato il presidente di Federbeton, Roberto Callieri, durante l’incontro “Costruzioni sostenibili: cemento e calcestruzzo protagonisti della transizione”, organizzato nell’ambito di Made Expo Milano, che ha visto la partecipazione anche del viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Alessandro Morelli.
Per raggiungere la neutralità carbonica al 2050, l’industria del cemento prevede investimenti per un totale di 4,2 miliardi di euro ed extra-costi operativi di circa 1,4 miliardi annui. “Non possiamo vincere questa sfida da soli, ma è necessario un approccio di sistema”, a partire dal “sostegno dalle istituzioni”, spiega Callieri, sottolineando che “si tratta di prospettive ambiziose di sviluppo non esenti, purtroppo, da rischi. C’è il rischio concreto che il tessuto industriale italiano perda competitività nei confronti dei Paesi extra-Ue che hanno standard ambientali, e di conseguenza costi, più bassi”. La Federazione di settore delle associazioni della filiera del cemento e del calcestruzzo chiede in particolare di anticipare l’entrata in vigore del meccanismo Cbam (Carbon Border Adjustment) perché “il 2026 è troppo tardi e rischia di metttere a serio rischio la continuità operativa nazionale”. Il governo dovrebbe inoltre intervenire con misure “anti-shock” sul caro-materiali, che “mette a rischio l’operatività di molte imprese, le quali, trovandosi di fronte a mutate condizioni di business, potrebbero decidere di fermarsi perché troppo costoso”.
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Confindustria, sul fisco scelte senza visione sul futuro
Forti perplessità su bozza intesa.Governo convochi parti sociali
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25 novembre 2021
16:59
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“Se la bozza d’intesa tra partiti di maggioranza in materia fiscale dovesse essere confermata, saremmo in presenza di scelte che suscitano forte perplessità perché senza visione per il futuro dell’economia del nostro Paese”, avverte Confindustria, che ribadisce la richiesta di aprire un confronto: “Vogliamo sperare che il Mef e il Governo tutto si renda conto di quanto sta accadendo e convochi al più presto congiuntamente le parti sociali, così come più volte richiesto”.
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Cdp: piano strategico, quattro aree prioritarie
65 mld di risorse, attivano 128 mld investimenti
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25 novembre 2021
16:59
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Cdp ha approvato il proprio piano strategico 2022-24 nel quale vengono individuate quattro aree prioritarie: cambiamento climatico, crescita inclusiva, sostegno alle filiere produttive, innovazione e digitalizzazione.
Lo si legge in una nota diffusa da Cassa Depositi e Prestiti dopo il Cda odierno.
Le risorse di Cassa Depositi e Prestiti impegnate nel triennio 2022–24 saranno pari 65 miliardi (+5%) sul periodo precedente, attirando 63 miliardi da terzi (+27%), e attivando così nel complesso 128 miliardi (+14%). Per quanto riguarda l’equity “rimarremo azionisti stabili a sostegno delle infrastrutture o asset strategici del paese”. Lo ha detto l’a.d di Cdp Dario Scannapieco presentando il nuovo piano strategico.
Per quanto riguarda gli asset non strategici, ha aggiunto, “si entra, si aiuta, ma una volta raggiunto l’obiettivo si esce”.
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Borsa: Milano chiude piatta a -0,04%
Ftse Mib a 27.098 punti
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MILANO
25 novembre 2021
17:46
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La Borsa di Milano chiude piatta.

Il Ftse Mib segna un -0,04% a 27.098 punti.
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Borsa: Europa chiude in rialzo, Parigi +0,48%
Londra +0,33%, Francoforte +0,25%
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25 novembre 2021
17:57
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Le Borse europee chiudono in rialzo.
Parigi segna un +0,48% con il Cac 40 a 7.075 punti.

Londra registra un +0,33% con il Ftse 100 a 7.310 punti e Francoforte un 0,25% con il Dax a 15.917 punti.
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Spread Btp Bund chiude in rialzo a 131 punti
Il rendimento del decennale italiano è all’1,053%
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25 novembre 2021
17:59
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Lo spread tra Btp e Bund chiude in rialzo.
Il differenziale si allarga ed è a un passo dai 131 punti (130,7) contro i 127 dell’avvio e i 130 di ieri.
Il rendimento del decennale italiano è all’1,053 per cento.
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Landini, accordo sul fisco con noi non ancora trovato
‘Siamo in attesa di una convocazione. I fondi della manovra vadano tutti ai lavoratori’
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BOLOGNA
25 novembre 2021
18:20
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“L’accordo con noi non è ancora stato trovato. Noi siamo in attesa di una convocazione.
Come è noto noi pensiamo che gli 8 miliardi dovrebbero andare tutti ai lavoratori dipendenti e pensionati e non è il momento, questo, momento dell’Irap”.
Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, commentando l’accordo tra le forze tra i partiti della maggioranza sul taglio delle imposte.
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Borsa: per Milano seduta piatta, occhi su Tim
Spread sale a 131 punti, in luce Campari ed Enel
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25 novembre 2021
18:37
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Seduta piatta (Ftse Mib -0,04% a 27.098 punti in chiusura) e controcorrente, rispetto al resto dei listini europei, per la Borsa di Milano in una giornata senza grandi spunti con Wall Street chiusa per il Thanksgiving.

Lo spread tra Btp e Bund si avvicina ai 131 punti e in rialzo rispetto all’avvio di giornata con il rendimento del decennale italiano che chiude all’1,053 per cento.

Sotto i riflettori ancora una volta Tim che ritraccia (-2,66% a 0,48 euro) ma tocca in mattinata 0,505 euro offerti da Kkr. Gli scambi restano intensi ma lontani dal picco di 1,7 miliardi toccato lunedì con oltre 884 milioni di azioni ordinarie passate di mano oggi. Lo sguardo è rivolto è al cda di domani tra ipotesi di rilanci (smentiti) e incertezza sulla governance. Sul versante opposto si segnala la corsa di Campari (+2,5%) che beneficia a distanza degli ottimi risultati della concorrente Remy Cointreau. Sale poi Enel (+1,48%) con gli analisti che hanno migliorato i giudizi all’indomani della presentazione del nuovo piano. Vendite su Mediaset (-1,2%) mentre l’assemblea ha dato il via libera al cambio di nome (Mfe-MediaforEurope) e alla doppia classe di azioni. Tra gli altri bene Prysmian (+1,3%), Cnh (+1,22%) e Amplifon (+1,31%).
Deboli invece Pirelli (-1,81%) e prese di beneficio su Mediolanum (-1,29%) .
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Tim: Gubitosi, pronto a passo indietro per sereno esame Kkr
Lettera a consiglieri, mette deleghe a disposizione del board
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25 novembre 2021
19:02
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“Al fine di favorire il processo decisionale da parte del consiglio, metto a disposizione del cda le deleghe che mi avete conferito, per vostra opportuna valutazione.
Se questo passaggio consentirà una più serena e rapida valutazione della non binding offer di Kkr, sarò contento che sia avvenuto”.
Così Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Tim in una lettera indirizzata al board, in vista della riunione di venerdì 26 novembre.
Basta rimandare su Kkr. “Atteggiamenti dilatori da parte del Consiglio, che possono essere interpretati come volti a difesa degli interessi di taluni azionisti, sono da evitare”. E’ il richiamo dell’ad di Tim Luigi Gubitosi al board che ha messo “la stessa trattazione tra gli ultimi punti dell’ordine del giorno del Cda di domani”. “E’ urgente – scrive – nominare i consulenti finanziari e approvare la immediata concessione di un periodo di tempo ragionevole per effettuare una limitata due diligence su documenti ed informazioni accettabili per il Consiglio.
Tecnicamente potremmo essere pronti a una data room in 48/72 ore”.
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“Al fine di favorire il processo decisionale da parte del consiglio, metto a disposizione del cda le deleghe che mi avete conferito, per vostra opportuna valutazione.
Se questo passaggio consentirà una più serena e rapida valutazione della non binding offer di Kkr, sarò contento che sia avvenuto”.
Così Luigi Gubitosi, amministratore delegato di Tim in una lettera indirizzata al board, in vista della riunione di domani.
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Morto Ennio Doris: omaggio di Berlusconi, abbraccio ai figli
Accompagnato da Pier Silvio e dalla compagna Marta Fascina
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MILANO
25 novembre 2021
20:56
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Silvio Berlusconi si è recato intorno alle 17 di oggi in visita alla camera ardente di Ennio Doris, allestita a Palazzo Archimede, la sede di Banca Mediolanum a Milano 3.
La visita è durata una decina di minuti circa, durante i quali l’ex Presidente del Consiglio, accompagnato dal figlio Pier Silvio e dalla compagna Marta Fascina, ha abbracciato i figli dell’Amico Massimo e Sara.

Assente la moglie di Doris, Lina Tombolato, con cui Berlusconi si era intrattenuto per circa 3 ore ieri pomeriggio. Attesa la partecipazione di Berlusconi domani a Tombolo (Padova), paese natale di Doris, dove si terranno le esequie del Fondatore e Presidente onorario di Banca Mediolanum.
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Borsa: a Tokyo apertura in calo (-0,65%)
Cambi: yen torna ad apprezzarsi su dollaro ed euro
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TOKYO
26 novembre 2021
01:33
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La Borsa di Tokyo inizia l’ultima seduta della settimana in calo, in assenza di indicazioni dal mercato azionario Usa, in concomitanza con la festitività nazionale del Ringraziamento.
L’indice di riferimento Nikkei arretra dello 0,65% a quota 29.307.08, con una perdita di 192 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen si apprezza sul dollaro dai minimi in oltre 3 anni, a un livello di 114,70, e sull’euro a 128,70.
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Borsa Tokyo giù del 3% su timori nuova variante Covid
Tonfo dell’indice Nikkei nella sessione pomeridiana
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TOKYO
26 novembre 2021
05:41
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La Borsa di Tokyo accentua le perdite nella sessione pomeridiana, fino a cedere il 3% e oltre, assestandosi ai minimi in un mese, sui timori di un’espansione dei contagi da Covid a livello globale e la segnalazione di una nuova variante del virus in Sud Africa, considerata altamente contagiosa.
Dopo la pausa del pomeriggio il Nikkei mette a segno una flessione del 2,72% lasciando sul terreno più di 800 punti.

Inverte la rotta anche lo yen che si apprezza sul dollaro a quota 114.70
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Oro: prezzo sale a 1.801 dollari l’oncia
In rialzo dello 0,59%
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26 novembre 2021
07:59
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Quotazioni dell’oro in rialzo sui mercati dopo i cali delle ultime sedute.
Il metallo con consegna immediata sale dello 0,59% a 1.801 dollari l’oncia.
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Petrolio: quotazioni in calo, Wti a 75,64 dollari al barile
Brent scende a 79,90 dollari
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26 novembre 2021
08:05
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Quotazioni del petrolio in calo.
Il greggio Wti scende del 3,51% a 75,64 dollari al barile.
Stessa tendenza per il Brent che si attesta a 79,90 dollari al barile con un calo del 2,8%.
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Cambi: euro poco mosso sul dollaro a 1,1246
Su yen in calo a 128,63
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
26 novembre 2021
08:06
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Euro poco mosso sul dollaro in avvio di giornata: la moneta unica europea passa di mano a 1,1228 (+0,1%).
Tendenza in calo invece sullo yen con l’euro che scede a quota 128,63 (-0,5%)
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Borsa: Asia chiude in calo, timori per nuova variante virus
Male Tokyo (-2,5%) e Hong Kong (-2,3%), yen sale sul dollaro
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
26 novembre 2021
08:14
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Le Borse asiatiche chiudono in calo con i timori degli investitori per l’impatto sull’economia della nuova variante del coronavirus individuata in Africa.
Sotto i riflettori restano anche l’andamento dell’inflazione e le prossime mosse delle banche centrali.
Fari puntati sui prezzi delle materie prime e l’impatto sulla ripresa economica.
Chiusura in netto calo per Tokyo (-2,5%). Sul mercato valutario lo yen si apprezza sul dollaro a un valore di 114,50, e sull’euro a 128,50. A contrattazioni ancora in corso sono in rosso Hong Kong (-2,3%), Shanghai (-0,5%), Shenzhen (-0,2%), Seul (-1,5%) e Mumbai (-2,2%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo l’indice dei prezzi importazioni della Germania, dalla Francia la fiducia dei consumatori e dall’Italia la fiducia delle imprese e dei consumatori. Previsto un intervento della presidente della Bce Christine Lagarde.
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Spread tra Btp e Bund apre in calo a 125 punti
Il rendimento del decennale italiano scende all’1%%
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26 novembre 2021
08:21
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Lo spread tra Btp e Bund scende a 125 punti in avvio di seduta, rispetto ai 130,7 punti della chiusura di ieri.
In flessione anche il rendimento del decennale italiano che si attesta all’1%, rispetto all’1,053 di ieri.
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Antitrust: multa da 20 milioni a Google e Apple
Poche informazioni e usano dati consumatori a fini commerciali
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26 novembre 2021
08:42
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso due istruttorie nei confronti di Google e Apple sanzionando entrambe per 10 milioni di euro ossia per il massimo edittale secondo la normativa vigente.
L’Antitrust ha accertato per ogni società due violazioni del Codice del Consumo, una per carenze informative e un’altra per pratiche aggressive legate all’acquisizione e all’utilizzo dei dati dei consumatori a fini commerciali.   TECNOLOGIA

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Petrolio: effetto Covid, scende sotto quota 75 dollari
Wti torna ai livelli dello di luglio, azzerata corsa d’autunno
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26 novembre 2021
09:04
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Nuovo brusco calo del greggio a seguito della nuova variante sudafricana del coronavirus.
Il prezzo del barile torna infatti ai livelli dello scorso luglio azzerando il rally dell’autunno.
In Texas il Wti è sceso fino a 74,56 dollari, per assestarsi poi intorno a 75,03 dollari (-4,26%). In calo anche il Brent, che lascia sul campo oltre il 3,8% a 79 dollari al barile.
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Effetto Covid, il petrolio scende sotto quota 75 dollari
Wti torna ai livelli dello di luglio, azzerata corsa d’autunno
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26 novembre 2021
16:18
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Nuovo brusco calo del greggio a seguito della nuova variante sudafricana del coronavirus.
Il prezzo del barile torna infatti ai livelli dello scorso luglio azzerando il rally dell’autunno.
In Texas il Wti è sceso fino a 74,56 dollari, per assestarsi poi intorno a 75,03 dollari (-4,26%). In calo anche il Brent, che lascia sul campo oltre il 3,8% a 79 dollari al barile.
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Borsa: Milano apre in forte calo (-2,94%)
Indice Ftse Mib a 26.303 punti
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MILANO
26 novembre 2021
09:07
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La Borsa di Milano apre in forte calo, con i timori per gli effetti sull’economia della nuova variante del coronavirus individuata in Africa.
Il primo indice Ftse Mib cede il 2,94% a 26.303 punti.
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Borsa: a Milano banche in profondo rosso, Mps non fa prezzo
Unicredit (-7%). A Piazza Affari Diansori unico titolo in rialzo
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26 novembre 2021
09:16
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A Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib cede il 2,7%, le banche sono in profondo rosso.
Mps che non riesce a fare prezzo con un calo teorico del 7,6%.
Tra le banche sono in forte calo Unicredit (-7%), Banco Bpm (-4,7%), Bper (-4,3%), Intesa (-4,2%), Carige (-4%).
Nel listino principale l’unico titolo in rialzo è Diasorin (+4,5%).
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Borsa:Europa apre in profondo rosso,fa paura variante virus
Francoforte (-3,36%), Parigi (-3,69%), Londra (-2,1%)
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26 novembre 2021
09:19
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La nuova variante del coronavirus affonda le Borse europee che in avvio di seduta sono in profondo rosso.
Gli investitori temono un forte impatto negativo sulla ripresa economica.
In avvio di seduta Francoforte cede il 3,36%, Parigi il 3,69%, Londra il 2,1 per cento.
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Borsa:la nuova variante virus spaventa mercati, giù petrolio
Scende il prezzo del gas. Euro in rialzo sul dollaro
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26 novembre 2021
09:38
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Venerdì nero per i mercati con la nuova variante del coronavirus che spaventa gli investitori.
I timori per gli effetti sulla ripresa economica ha scatenato una ondata di pessimismo su tutte le principali piazze azionare ma sta coinvolgendo anche le materie prime con il petrolio in flessione.

Dopo la chiusura in forte calo dei mercati asiatici, in Europa l’indice d’area stoxx 600 cede il 3,1%. In rosso Parigi (-3,4%), Francoforte (-3,1%), Madrid (-3,2%), Londra (-2,9%) e Milano (-3,7%). Sui listini pesa il calo dell’energia (-5,5%), con il petrolio che subisce un nuovo brusco calo e torna infatti ai livelli dello scorso luglio azzerando il rally dell’autunno.
In Texas il Wti è sceso fino a 74,56 dollari, per assestarsi poi intorno a 75,03 dollari (-4,26%). In calo anche il Brent, che lascia sul campo oltre il 3,8% a 79 dollari al barile. In flessione il prezzo del gas. Ad Amsterdam il prezzo cede del 2,5% a 90,87 euro al Mwh . Sul fronte delle materie prime in rialzo l’oro che si attesta a 1.804 dollari l’oncia.
Nel Vecchio continente in flessione anche le banche (-4,5%) e le auto (-4%). Sul versante valutario l’euro sul dollaro prosegue in lieve rialzo a 1,1273 a Londra.
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Covid: Visco, incremento contagi sposta ancora avanti uscita
Ripresa a ritmo migliore delle attese, ma elevata incertezza
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26 novembre 2021
10:51
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“Il nuovo incremento dei contagi in Europa e in altri paesi sposta ancora in avanti la prospettiva post-Covid.
A differenza dello scorso anno, le società del mondo avanzato sono oggi meno vulnerabili grazie alle massicce campagne di vaccinazione che hanno avuto successo.
Occorre proseguire con decisione nei programmi di immunizzazione ed estenderli alle aree che ne hanno beneficiato meno. Ci sono due questioni: bisogna fare in fretta e bisogna farlo a livello globale, perché il definitivo superamento della pandemia può avvenire soltanto a livello globale”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco al convegno ‘Il sistema finanziario europeo nella prospettiva post-Covid’.
“La ripresa dell’attività economica – ha aggiunto Visco – procede a un ritmo migliore di quanto atteso solo pochi mesi fa: la crescita del prodotto supererà il 6% quest’anno, recuperando oltre i due terzi di quanto perduto nel 2020. Permane tuttavia elevata l’incertezza, riflesso soprattutto di una situazione sanitaria tornata a essere in Europa fonte importante di preoccupazione, con conseguenze oggi difficili da anticipare, anche se gli indicatori di breve periodo continuano a essere in complesso favorevoli”.
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Visco,aumento contagi sposta avanti uscita post-covid
Ripresa a ritmo migliore delle attese, ma elevata incertezza
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26 novembre 2021
12:13
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“Il nuovo incremento dei contagi in Europa e in altri paesi sposta ancora in avanti la prospettiva post-Covid.
A differenza dello scorso anno, le società del mondo avanzato sono oggi meno vulnerabili grazie alle massicce campagne di vaccinazione che hanno avuto successo.
Occorre proseguire con decisione nei programmi di immunizzazione ed estenderli alle aree che ne hanno beneficiato meno. Ci sono due questioni: bisogna fare in fretta e bisogna farlo a livello globale, perché il definitivo superamento della pandemia può avvenire soltanto a livello globale”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco al convegno ‘Il sistema finanziario europeo nella prospettiva post-Covid’.
“La ripresa dell’attività economica – ha aggiunto Visco – procede a un ritmo migliore di quanto atteso solo pochi mesi fa: la crescita del prodotto supererà il 6% quest’anno, recuperando oltre i due terzi di quanto perduto nel 2020. Permane tuttavia elevata l’incertezza, riflesso soprattutto di una situazione sanitaria tornata a essere in Europa fonte importante di preoccupazione, con conseguenze oggi difficili da anticipare, anche se gli indicatori di breve periodo continuano a essere in complesso favorevoli”.
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Borsa:Milano prosegue pesante con Europa, soffrono le banche
Tim in rialzo vicina a proposta Kkr, sale spread Btp-Bund
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26 novembre 2021
11:02
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La Borsa di Milano (-3,1%) prosegue pesante, in linea con gli altri listini del Vecchio continente.

Sui mercati si è scatenata la paura per la nuova variante del coronavirus individuata in Africa e gli effetti sulla ripresa economica.
In questo scenario lo spread tra Btp e Bund sale a 129 punti base, rispetto ai 125 dell’avvio di seduta. In calo il rendimento del decennale italiano che scende allo 0,99%.
A Piazza Affari soffrono le banche con Unicredit (-5,4%), Banco Bpm (-4,5%), Intesa (-4%), Bper (-3,4%) e Mps (-0,7%).
Pesante anche i titoli legati al petrolio con il prezzo del greggio in calo. Vendite su Eni (-4,6%), Tenaris (-4,8%) e Saipem (-4,1%).
Nel venerdì nero dei mercati, debutto in calo per Ariston (-3,6%). Male anche il comparto dell’auto con Stellantis e Cnh (-3,5%). Scivola anche il lusso con Moncler (-2,7%), Cucinelli (-2,2%), Ferragamo (-3,1%) e Tod’s (-4,3%).
In controtendenza rispetto al listino c’è Tim (+1%) a 0,49 euro, nel giorno del consiglio d’amministrazione dopo la proposta avanza dal fondo americano Kkr a 0,50 euro. Piatte le azioni di risparmio (-0,02%) a 0,46 euro. A Piazza Affari tonica Diasorin (+6,3%).
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Nuova variante Covid affonda le borse, Milano chiude a -4,6%
Venerdì nero, il petrolio scende sotto quota 70 dollari
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26 novembre 2021
18:32
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I mercati azionari europei chiudono tutti pesantemente negativi sotto le vendite per la nuova variante Covid e il collasso dei prezzi dell’energia. La pessima giornata si è tradotta in un calo del 3,7% dell’indice Stoxx 600 che raggruppa i principali titoli quotati nel Vecchio continente. Il ribasso equivale a circa 390 miliardi di capitalizzazione ‘bruciati’ in una sola seduta.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha terminato in ribasso del 4,60% a 25.852 punti, ai minimi della durissima giornata sui mercati. La Borsa peggiore tra le più grandi in Europa è stata Madrid che ha ceduto il 5%, seguita da Parigi in calo finale del 4,7% e Francoforte del 4,2%.
Londra ha chiuso in calo del 3,6%.
Wall Street ha aperto in forte calo. In controtendenza Pfizer, che vola a New York e aggiorna i suoi record mentre sui mercati è scattato il clima di paura che ha provocato vendite su tutti i settori azionari.
Salgono anche con balzi a due cifre i titoli di Moderna e Zoom – tra i maggiori beneficiari del lockdown da pandemia.
E’ in brusco calo anche il petrolio a seguito della nuova variante sudafricana del coronavirus. In particolare a New York, il petrolio in caduta libera con le quotazioni che perdono l’11% a 69,83 dollari al barile poco prima delle 5. Il greggio è in corsa per la peggiore seduta dall’aprile 2020 ed ha annullato il rally dell’autunno.
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Borsa: Europa scivola ancora, torna la paura per il covid
Forte calo per energia e banche
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26 novembre 2021
11:32
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Le Borse europee scivolano ancora rispetto ad un avvio di seduta che era già pesante.
Nel venerdì nero torna la paura per il covid, dopo l’arrivo di una nuova variante individuata in Africa.
Gli investitori temono gli effetti negativi sulla ripresa economica in momento in cui il Vecchio continente già stava facendo i conti con la quarta ondata di contagi.
L’indice d’area stoxx 600 cede il 2,6%. In forte calo Parigi e Madrid (-3,3%), Londra e Francoforte (-2,7%), Milano (-3%).
Sui listini pesa l’energia (-5%), con il petrolio in caduta libera sulla piazza di Londra. Il barile Wti del Texas cede il 6,31% a 73,44 dollari, mentre il Brent del mare del Nord lascia sul campo il 5,5% a 77,7 dollari al barile. In calo anche i futures sul gas naturale (-3,18% a 90,22 euro al Mwh ad Amsterdam) e sui metalli, a parte l’oro (+1,14% a 1.808,83 dollari l’oncia). Il rame cede il 2,65% a 4,32 dollari la libbra e l’acciaio l’1,63% a 4.295 dollari la tonnellata.
Nel Vecchio continente soffrono anche le banche (-4,1%) con Santander (-4,9%) e Societe Generale (-4,7%). Male anche le compagnie aeree (-8%), con Lufhtansa (-10%). Vendite sulle auto (-3,1%) dove scivola Renault (-4,4%).
Sul fronte valutario l’euro sul dollaro sale a 1,1270 a Londra.
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Acea: nel 2020 3,1 miliardi l’impatto su ambiente e Pil
Ambrosetti, con rinnovabili evitate 210.000 tonnellate di CO2
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26 novembre 2021
11:38
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La politica industriale di Acea orientata ai criteri della green e circular economy ha avuto nel 2020 un impatto positivo, diretto e indiretto, sia sull’ambiente che sul Pil per un totale stimato di 3,1 miliardi di euro di valore aggiunto.
E’ quanto emerge da un report di The European House Ambrosetti che analizza le attività del Gruppo nel 2020, presentato nel corso del Sustainability Day organizzato da Acea.

Con investimenti pari a 907 milioni, segnala lo studio, Acea si posiziona tra le prime 15 aziende del comparto industriale italiano, con un valore in forte crescita nell’ultimo quinquennio, pari a +14,4% medio annuo. L’utilizzo del Gruppo di fonti rinnovabili ha consentito di evitare, nel 2020, l’emissione di 210.000 tonnellate di CO2, pari alla quantità assorbita in un anno da 10,5 milioni di alberi, tre volte quelli attualmente presenti in tutti i capoluoghi italiani. Il 68% dell’energia elettrica prodotta dal Gruppo è generata da fonti rinnovabili. Nel settore idrico, prosegue l’analisi, Acea si conferma prima per numero di abitanti serviti (9 milioni dislocati in 5 Regioni), per investimenti (1,7 miliardi di Euro negli ultimi 5 anni) e per chilometri di rete di distribuzione (oltre 53 mila km). Sono 1,45 milioni invece le tonnellate di rifiuti trattate da Acea nel 2020.
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E’ il black friday, shopping per metà italiani
Secondo un’indagine di Confcommercio, il 34,9% si dichiara ancora indeciso ed il 12% non acquisterà
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26 novembre 2021
11:49
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Un italiano su due, il 53,1%, acquisterà i regali di Natale approfittando delle campagne scontistiche del Black Friday e del Cyber Monday.
Di contro, il 34,9% si dichiara ancora indeciso ed il 12% non acquisterà regali.
Sono più donne che uomini, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, più concentrati al Centro e Nord Est di Italia, gli acquirenti più affezionati alle occasioni delle offerte pre-natalizie. Questi i risultati principali dell’indagine realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format Research sulle intenzioni di acquisto degli italiani in occasione del Black Friday.
Come consuetudine la parte del leone la fanno le piattaforme web: basti pensare che il 71,7% di coloro che compreranno i regali di Natale durante questi periodi effettuerà gli acquisti online.
Rimane comunque lo zoccolo duro che continua a fare shopping in modo tradizionale: il 23,5% nei punti vendita di prossimità, il 40,6% nei negozi all’interno dei centri commerciali ed il 23,3% nelle catene della distribuzione organizzata. Gli acquisti più gettonati vanno dall’elettronica di consumo all’abbigliamento, dai gioielli ai giocattoli, dalla cura del corpo agli articoli per la casa, dai libri ai prodotti enogastronomici.
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La nuova variante covid affonda in Borsa le compagnia aeree e turismo
In Europa scivola anche il lusso. Lufthansa -9%
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26 novembre 2021
12:15
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La paura per la nuova variante del covid individuata in Africa affonda nelle Borse europee le compagnie aeree e il turismo.
Intanto molti Paesi hanno già disposto il divieto per i viaggiatori in arrivo dal Sudafrica e dai Paesi limitrofi.

Nel Vecchio continente il comparto azionario delle compagnie aeree è in forte calo del 10% con Lufthansa (-9%), Ryanair (-7,9%) e Wizz Air (-7,3%). Male anche il comparto del turismo con i titoli di Hotel e ristoranti che cedono il 3,5%. Vendite anche sul lusso (-3,3%) con il rischio di nuove chiusure per fronteggiare i contagi. In flessione Kering (-4,1%), Burberry (-4%), Lvmh (-3,5%) e Dior (-3,3%).
Dopo la chiusura in forte calo dei mercati asiatici, in Europa l’indice d’area stoxx 600 cede il 3,1%.
In rosso Parigi (-3,4%), Francoforte (-3,1%), Madrid (-3,2%), Londra (-2,9%).
La Borsa di Milano (-3,1%) prosegue pesante, in linea con gli altri listini del Vecchio continente. Sui mercati si è scatenata la paura per la nuova variante del coronavirus individuata in Africa e gli effetti sulla ripresa economica. In questo scenario lo spread tra Btp e Bund sale a 129 punti base, rispetto ai 125 dell’avvio di seduta. In calo il rendimento del decennale italiano che scende allo 0,99%. A Piazza Affari soffrono le banche con Unicredit (-5,4%), Banco Bpm (-4,5%), Intesa (-4%), Bper (-3,4%) e Mps (-0,7%). Pesante anche i titoli legati al petrolio con il prezzo del greggio in calo. Vendite su Eni (-4,6%), Tenaris (-4,8%) e Saipem (-4,1%). Nel venerdì nero dei mercati, debutto in calo per Ariston (-3,6%). Male anche il comparto dell’auto con Stellantis e Cnh (-3,5%). Scivola anche il lusso con Moncler (-2,7%), Cucinelli (-2,2%), Ferragamo (-3,1%) e Tod’s (-4,3%). In controtendenza rispetto al listino c’è Tim (+1%) a 0,49 euro, nel giorno del consiglio d’amministrazione dopo la proposta avanza dal fondo americano Kkr a 0,50 euro. Piatte le azioni di risparmio (-0,02%) a 0,46 euro. A Piazza Affari tonica Diasorin (+6,3%).
Sui listini pesa il calo dell’energia (-5,5%), con il petrolio che subisce un nuovo brusco calo e torna infatti ai livelli dello scorso luglio azzerando il rally dell’autunno.
In Texas il Wti è sceso fino a 74,56 dollari, per assestarsi poi intorno a 75,03 dollari (-4,26%). In calo anche il Brent, che lascia sul campo oltre il 3,8% a 79 dollari al barile. In flessione il prezzo del gas. Ad Amsterdam il prezzo cede del 2,5% a 90,87 euro al Mwh . Sul fronte delle materie prime in rialzo l’oro che si attesta a 1.804 dollari l’oncia.
Nel Vecchio continente in flessione anche le banche (-4,5%) e le auto (-4%). Sul versante valutario l’euro sul dollaro prosegue in lieve rialzo a 1,1273 a Londra.
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Futuro demografico in crisi, 58 milioni nel 2030
Oltre 10 milioni in meno in 50 anni. Nel 2048 i decessi potrebbero doppiare le nascite
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27 novembre 2021
00:00
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Le previsioni sul futuro demografico in Italia restituiscono un “potenziale quadro di crisi”: la popolazione residente è in decrescita, da 59,6 milioni al primo gennaio 2020 a 58 milioni nel 2030, a 54,1 milioni nel 2050 e a 47,6 milioni nel 2070.

Il rapporto tra giovani e anziani sarà di 1 a 3 nel 2050 mentre la popolazione in età lavorativa scenderà in 30 anni dal 63,8% al 53,3% del totale.
Il 2048 potrebbe essere l’anno in cui i decessi potrebbero doppiare le nascite, 784mila contro 391mila. Lo prevede l’Istat in un rapporto.

Entro il 2040 sono 10,3 milioni le persone destinate a vivere da sole, secondo le Previsioni della popolazione residente e delle famiglie dell’Istat. “Tra le molteplici dinamiche che conducono alla trasformazione delle strutture familiari, vi è quella che porta all’incremento delle persone sole, “delle vere e proprie micro-famiglie”, spiega l’Istituto di Statistica. In particolare, gli uomini che vivono da soli passeranno da 3,6 milioni nel 2020 a 4,3 milioni nel 2040 (+17%). Le donne sole sarebbero invece destinate ad aumentare da 5 a 6,1 milioni (+23%). L’Istat evidenzia anche la “ricaduta sociale importante”, di questa tendenza: è principalmente nelle età avanzate che aumentano molto le persone sole.

Per via dei livelli di fecondità riscontrati negli ultimi anni, e sulla base dello scenario attuale, l’Istat prevede una consistente diminuzione delle coppie con figli: tra il 2020 e il 2040 la loro consistenza diminuirebbe di ben il 23%, ossia da 8,3 milioni fino a 6,4 milioni. Lo evidenziano le Previsioni della popolazione residente e delle famiglie. Allo stesso tempo, le coppie senza figli aumenteranno da 5,1 a 5,7 milioni, per un incremento del 13%. Se tale andamento dovesse procedere con la stessa intensità prevista fino al 2040, ci potrebbe essere il sorpasso già entro il 2045, spiega l’Istat. Inoltre, l’instabilità coniugale, sempre più diffusa nel Paese, vedrà aumentare le famiglie composte da un genitore solo, maschio o femmina, con uno o più figli. Nel 2020 i monogenitori sono in totale 2,8 milioni, per lo più madri (2,2 milioni) che padri (meno di 600mila) e rispettivamente rappresentano l’8,6% e il 2,3% del totale delle famiglie. I padri soli, pur rimanendo minoritari rispetto alle madri sole, saranno circa 900mila entro il 2040 (il 3,4% del totale delle famiglie), stabili le madri sole a 2,2 milioni (8,3% del totale), cosicché il totale di monogenitori sarebbe pari a 3,1 milioni.
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Borsa: nuova variante covid affonda l’Europa, Milano -2,9%
A Wall Street future in forte calo.Crolla il prezzo del petrolio
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26 novembre 2021
12:34
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La nuova variante del coronavirus affonda i mercati europei, in scia con quelli asiatici ed in vista dell’avvio di Wall Street dove i future sono in forte calo.
L’indice d’area stoxx 600 cede il 2,4%.
In profondo rosso Madrid (-3,7%), Parigi (-3,3%), Londra (-2,7%), Francoforte (-2,5%) e Milano (-2,9%). I listini del Vecchio continente sono appesantiti dall’energia (-5%), dalle banche (-4,5%), le compagnie aeree (-11%), il turismo (-4%) e il lusso (-3,2%).
In flessione il petrolio con il Wti che scende a 73,11 dollari al barile e il Brent a 77,44 dollari. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro sale a 1,1285.
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La nuova variante del coronavirus affonda i mercati europei, in scia con quelli asiatici ed in vista dell’avvio di Wall Street dove i future sono in forte calo.
L’indice d’area stoxx 600 cede il 2,4%.
In profondo rosso Madrid (-3,7%), Parigi (-3,3%), Londra (-2,7%), Francoforte (-2,5%) e Milano (-2,9%). I listini del Vecchio continente sono appesantiti dall’energia (-5%), dalle banche (-4,5%), le compagnie aeree (-11%), il turismo (-4%) e il lusso (-3,2%).
In flessione il petrolio con il Wti che scende a 73,11 dollari al barile e il Brent a 77,44 dollari. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro sale a 1,1285.
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Bankitalia: impatto positivo inatteso Covid sul gettito Iva
Con meno spesa per servizi e aumento pagamenti elettronici
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26 novembre 2021
14:40
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Se in tempi di crisi economica il gettito dell’Iva tende a ridursi di più rispetto al calo dei consumi questo non è accaduto con la crisi da Covid che ha avuto invece un impatto positivo sull’imposta, E’ quanto emerge dallo studio di Bankitalia “L’impatto (inatteso) del Covid 19 sul gettito Iva” di i Francesco Berardini e Fabrizio Renzi secondo il quale nel complesso la ricomposizione del paniere a scapito dei servizi con aliquote più basse e un più alto tasso di evasione e a favore dei beni durevoli con aliquote più alte avrebbe accresciuto di circa il 2 per cento il gettito dell’Iva del 2020 e di circa il 4 quello del primo semestre del 2021.

” In tempi di crisi – scrivono – il gettito dell’Iva tende a ridursi di più, o a crescere di meno, rispetto ai consumi.

Aumentano infatti i comportamenti volti all’evasione fiscale e i consumatori riducono la quota di spesa destinata ai beni durevoli, caratterizzati da aliquota più elevata. In Italia, nel periodo successivo all’inizio della pandemia, la dinamica dell’Iva è stata invece nettamente più sostenuta di quella dei consumi. Si tratta di un risultato strettamente connesso con le peculiarità della crisi economico-sanitaria legata al Covid19: le misure di contenimento e la paura del contagio hanno determinato un drastico calo della quota di spesa per servizi, caratterizzata da aliquote più basse e da una maggiore propensione all’evasione; il consumo di beni durevoli, contrariamente alle precedenti recessioni, è tornato ai livelli pre-crisi dopo un solo trimestre; sono inoltre aumentate, in parte attraverso canali digitali, le transazioni elettroniche.
Quest’ultimo cambiamento, che ha influito positivamente sulla compliance, potrebbe fornire un contributo permanente ai conti pubblici”.
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Rfi: ok aggiornamento contratto, altri 31,7 mld investimenti
Giovannini, si passa a fase operativa allocazione per opere Pnrr
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26 novembre 2021
14:41
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Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) hanno sottoscritto oggi l’aggiornamento 2020-2021 del Contratto di Programma 2017-2021, parte Investimenti che prevede l’assegnazione di ulteriori risorse per circa 31,7 miliardi di euro.
Con questa firma “si passa alla fase operativa di allocazione di risorse ingenti per realizzare le opere pianificate in coerenza con gli obiettivi del Pnrr – sottolinea il ministro Enrico Giovannini -.
Si tratta di un grande risultato, frutto di un’azione condivisa di accelerazione e semplificazione delle procedure per rispettare i tempi”.
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Petrolio: prosegue calo, timori variante Sud Africa, Wti -6%
Azzerata la rimonta di ottobre, pesano anche gas e metalli
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26 novembre 2021
13:39
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Il panico che sta investendo le borse per la variante sudafricana del Colvid 19 non risparmia le quotazioni del greggio e delle altre materie prime.
Il barile (Wti – 6,6% a 73,3 dollari) azzera in un solo giorno gran parte del balzo segnato tra ottobre e novembre dopo aver raggiunto quota 83,8 dollari il 23 ottobre, riportandosi ai livelli del 1 ottobre.
Quanto al gas, nonostante la stagione invernale, il calo ad Amsterdam è del 3,15% a 90,25 euro al Mwh, sui timori di una nuova frenata per le attività produttive. Lo scorso 5 ottobre aveva raggiunto quota 116,49 euro. A parte l’oro (+1,14% a 1808,86 dollari l’oncia), tradizionale bene rifugio, segnano il passo anche i metalli, dal rame (-2,72% a 4,31 dollari la libbra) all’acciaio (-1,63% a 4.295 dollari la tonnellata).
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Borsa Europa sotto tiro della nuova variante covid, Milano -3%
Listini temono nuova variante covid. Negli Usa future in calo
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26 novembre 2021
13:48
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Le Borse europee restano sotto tiro dei timori per la nuova variante del coronavirus individuata in Africa.
Sui mercati è scattato il clima di paura che ha provocato vendite su tutti i settori azionari.
A pesare in modo particolare è l’energia (-5%), con la flessione del prezzo del petrolio con il Wti sceso a 73,53 dollari al barile e il Brent a 77,68 dollari. Sul fronte valutario si muove in rialzo l’euro sul dollaro a 1,1278 a Londra.
In attesa dell’avvio di Wall Street, dove i future sono in forte calo, l’indice stoxx 600 cede il 2,5%. Soffrono Madrid (-3,6%), Parigi (-3,3%), Milano (-3%), Francoforte e Londra (-2,6%). Sui mercati pesano anche le banche (-4,5%), il turismo (-4,5%), le compagnie aeree (-10%).
A Piazza Affari scivolano gli istituti di credito con Unicredit (-6%), Intesa (-4,4%), Banco Bpm e Bper (-3,9%) e Mps (-2,9%). Male anche Eni (-4,7%), Tenaris (-4,8%) e Saipem (-3,8%). Con un listino principale in difficoltà spiccano Diasorin (+7,7%) e Tim (+1,3%), quest’ultima nel giorno del cda dopo la proposta del fondo americano Kkr. Il titolo si attesta a 0,49 euro, sfiorando lo 0,50 euro proposta dal fondo. Le azioni di risparmio cedono lo 0,5% a 0,455 euro.
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Tim: Colao, seguiamo vicenda, abbiamo a cuore sicurezza rete
‘E anche i piani di sviluppo banda larga e 5G’
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26 novembre 2021
15:26
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“Le vicende di mercato le lasciamo al mercato, ovviamente osserviamo la situazione, perché abbiamo a cuore la sicurezza delle reti e dei dati italiani e per quanto mi riguarda i piani di sviluppo di banda larga e 5G” previsti nel Recovery Plan.
Lo dice il ministro per l’Innovazione tecnologica e transizione digitale, Vittorio Colao, nel punto stampa da Bruxelles.

L’ad di Tim Luigi Gubitosi esce dall’angolo e per sbloccare il dossier Kkr, al board, rimetterà le sue deleghe.
“Se questo passaggio consentirà una più serena e rapida valutazione della non binding offer di Kkr – scrive in una lettera indirizzata al board – sarò contento che sia avvenuto”. Gli scenari sono aperti, il consiglio potrebbe confermargli la fiducia così come riassegnare le deleghe (o, lo prevede lo Statuto, istituire un comitato esecutivo). Da non trascurare però gli altri punti all’ordine del giorno, in particolare il tema delle strategie e dell’andamento del business. Mentre politica e governo mantengono un’attenzione vigile: “ovviamente siamo molto interessati a preservare la sicurezza del Paese e il buono sviluppo dell’infrastruttura sul Paese”, ha risposto ai giornalisti che lo interpellavano il ministro per l’Innovazione tecnologica, Vittorio Colao. Il collegio sindacale e il comitato rischi di Tim hanno trovato uno scostamento di qualche centinaio di milioni di euro a livello di ricavi, in buona parte legato ai risultati deludenti della partnership con Dazn. C’è chi, come il fronte vicino ai francesi di Vivendi ritiene che lo scostamento debba emergere subito, sotto forma di una nuova (la terza) correzione delle stime, e chi, invece preferirebbe prendere tempo e aspettare la fine dell’esercizio, confidando sul recupero degli scostamenti con una serie di contromisure, tra cui la revisione degli accordi con Dazn, nuovi azioni sui costi e le iniziative del piano che sarà presentato a febbraio. Emergono anche alcuni ostacoli che il gruppo potrebbe incontrare nelle sue strategie, sia sulla banda larga che nel cloud. Secondo Reuters l’Italia, messa sotto pressione dalla Ue, potrebbe limitare le gare che gli operatori possono vincere per il lancio della banda larga al 50%; sul fronte invece del Psn la presenza di Sogei nella cordata con Cdp e Leonardo, secondo fonti finanziarie potrebbe presentare qualche problema essendo un soggetto pubblico già attivo nel cloud e in quanto tale avvantaggiato nelle gare. Intanto in Borsa il titolo va in altalena e chiude in calo del 2,66% a quota 0,48 euro dopo aver superato in mattinata 0,505 euro offerti da Kkr. Gli scambi restano intensi ma lontani dal picco di 1,7 miliardi toccato lunedì con oltre 884 milioni di azioni ordinarie passate di mano oggi. Domani sarà comunque una giornata cruciale. “E’ urgente – scrive Gubitosi – nominare i consulenti finanziari e approvare la immediata concessione di un periodo di tempo ragionevole per effettuare una limitata due diligence su documenti ed informazioni accettabili per il Consiglio. Tecnicamente potremmo essere pronti a una data room in 48/72 ore”. E nella sua lunga lettera strizza l’occhio ai consiglieri indipendenti: “hanno un ruolo fondamentale in quanto il Consiglio, a tempo debito, dovrà sulla base del lavoro degli amministratori indipendenti, emettere un comunicato che conterrà una valutazione degli effetti che l’eventuale successo dell’offerta potrà avere sugli interessi della società, sull’occupazione e sulla localizzazione dei siti produttivi”. In altre parole, “il Consiglio deve agire nell’interesse di tutti i Soci e a tutela del mercato, e cioè anche degli azionisti di minoranza, e di tutti gli stakeholders” rimandando al mittente le accuse di essere il primo motore dell’operazione, “fuori luogo e false” che soprattutto “non devono essere utilizzate strumentalmente per rallentare il processo di esame della indicazione di interesse, tentativo dal quale mi dissocio in modo netto”. Così nasce il passo indietro di Gubitosi: “Il nostro dovere è quello di tutelare gli interessi di tutti i nostri stakeholders, in particolare il mercato, di non privilegiare posizioni individuali e di agire nel rispetto rigoroso delle regole con rapidità per tutelare la stabilità della nostra società”. Trapela poi qualche indiscrezione sulla proposta di Kkr che prevedrebbe lo scorporo della rete per offrirla a termine a CDP dopo qualche anno, a processo completato. “Questa ipotesi ci sembra più credibile rispetto a indiscrezioni che ipotizzano un intervento sulla rete ex-ante (separazione prima dell’OPA) o unaccelerazione sul progetto rete unica. Kkr infatti manterrebbe la piena esposizione allasset infrastrutturale, il focus primario del fondo, garantendo gli investimenti necessari nei prossimi anni e poi offrendo un percorso che punta alla rete unica, con tempistiche coerenti con il complesso esame del regolatore europeo” commentano gli analisti di Equita.
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Recovery: Francia chiede primo pagamento da 7,4 miliardi a Ue
E’ il secondo Paese dopo la Spagna, a netto del prefinanziamento
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BRUXELLES
26 novembre 2021
14:09
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La Francia ha avanzato la prima richiesta di pagamento dal Recovery fund, al netto del prefinanziamento, per un ammontare di 7,4 miliardi di euro.
Lo conferma una portavoce della Commissione europea ad una domanda.

La Francia è il secondo Paese dell’Ue a chiedere il finanziamento. Nelle scorse settimane la Spagna aveva chiesto 10 miliardi di sostegno finanziario, sempre al netto del prefinanziamento.
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Marattin,al via la delega fiscale,al vaglio 3 aliquote Irpef
Da mercoledì l’esame.Si punta a stop Irap per tutti,riordino Iva
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26 novembre 2021
14:37
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“Non perdiamo tempo da queste parti.

Mercoledì la delega fiscale – il secondo tempo della riforma fiscale – inizia il suo percorso in commissione Finanze alla Camera”.
Lo dichiara Luigi Marattin, presidente della commissione Finanze della Camera, interpellato al telefono all’indomani dell’accordo raggiunto al Ministero dell’economia sul taglio delle tasse da 8 miliardi previsto in manovra.
La delega fiscale, spiega Marattin, sarà “la sede in cui valutare i passi successivi su Irpef – sistema a tre aliquote – e Irap – superamento per tutti, non solo per le persone fisiche – nonché gli altri aspetti decisivi: riunire la normativa fiscale in codici semplici e chiari, la tassazione d’impresa, l’avvicinamento tra il bilancio civilistico e quello fiscale, la riforma delle spese fiscali, la riforma delle modalità di versamento delle imposte da parte degli autonomi, il riordino dell’Iva”.
“Lo faremo – assicura il deputato di Italia viva – con il metodo che da un anno stiamo seguendo, e che in tutta evidenza sta dando risultati: un approccio cooperativo e di merito, in cui tutti possano riconoscersi. Siamo partiti un anno fa circondati dallo scetticismo, ora ci stiamo un po’ “facendo la bocca” a fare una riforma fiscale complessiva che renda il nostro sistema un po’ più semplice e un po’ più leggero”.
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Carige: respinta richiesta danni per 480 mln dei Malacalza
Respinte anche richieste piccoli azionisti e dei soci risparmio
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GENOVA
26 novembre 2021
14:51
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Il tribunale civile di Genova ha dichiarato inammissibile domanda di risarcimento di Malacalza sul riassetto Carige del 2019 in cui l’ex primo socio della banca ligure chiedeva oltre 480 milioni di euro di danni.
Sono state respinte anche le domande risarcitorie dei piccoli azionisti e del rappresentante comune degli azionisti di risparmio.
Respinta anche la richiesta riconvenzionale contro Malacalza.
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Sider Alloys: via libera Regione Sardegna riavvio produzione
Ex stabilimento Alcoa di Portovesme era chiuso dal 2012
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CAGLIARI
26 novembre 2021
15:03
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Via libera della Regione Sardegna al riavvio dello stabilimento Sider Alloys di Portovesme (ex Alcoa, chiuso nel novembre 2012).

Il conto alla rovescia è terminato con l’ultima seduta della Giunta, che ha approvato la delibera con la quale si è concluso il complesso iter autorizzativo, che sblocca un investimento di 185 milioni di euro.

“Rinasce una grande speranza per il territorio – afferma il presidente della Regione, Christian Solinas -. Un lavoro straordinario compiuto con estrema efficienza e in tempi molto rapidi, reso possibile dall’impegno profuso dagli assessori coinvolti e dalle loro strutture. Il polo di Portovesme – prosegue il governatore sardo – rappresenta ancora oggi, e deve rappresentare in futuro, una ricchezza in termini di economia e di competenze, alla quale non possiamo assolutamente rinunciare.
Per questo, la Regione si è mobilitata per predisporre tutte le strategie per garantire che l’abbandono del carbone e la riconversione energetica avvengano salvaguardando tutti i presidi industriali, fondamentali per lo sviluppo armonico, insieme agli altri settori produttivi, del nostro sistema economico”.
Con la delibera approvata, la Giunta regionale ha espresso il giudizio positivo sulla compatibilità Ambientale, subordinatamente al rispetto delle condizioni ambientali previste.
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La nuova Irpef costa meno in 2022, pressing per destinare i fondi alle bollette
Marattin, mercoledì delega fiscale in commissione alla Camera, ipotesi 3 aliquote
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27 novembre 2021
11:34
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Destinare al taglio delle bollette le risorse che ‘avanzano’ dalla nuova Irpef, che il primo anno costa meno dei 7 miliardi a regime: è questa, secondo quanto si apprende, uno dei temi posti al tavolo al Mef.
Il pressing di parte della maggioranza (in primis la Lega ma anche il Pd) è molto forte, ma questa soluzione non sembra convincere tutti.
Secondo primi calcoli il risparmio nel 2022 (in particolare per il meccanismo di saldo/acconto) potrebbe avvicinarsi al miliardo ma, viene spiegato, le stime sono in corso e parte dei fondi dovrebbero andare a coprire per intero il taglio dell’Irap, per cui mancherebbero circa 300 milioni.
La riforma del fisco intanto continua il suo percorso. Il giorno dopo che il tavolo di maggioranza convocato al ministero dell’Economia ha definito la struttura che cambierà le tasse degli italiani, il presidente della commissione Finanze della Camera, Luigi Marattin, annuncia per mercoledì l’avvio dei lavori sulla delega fiscale in commissione con una novità. Marattin parla infatti dell’ipotesi di passare dai 5 scaglioni di reddito attuali per l’Irpef a un sistema a tre aliquote, e non quattro come trapelato finora.
Apre a possibili modifiche anche la sottosegretaria di Stato ai Rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini che dice: “ulteriori modifiche saranno apportate in Parlamento, dove grazie al prezioso contributo di tutte le forze politiche, si approverà una riforma tanto attesa dai cittadini italiani”.
LE CARTELLE – Inoltre al Senato è iniziato il voto in Commissione agli emendamenti del dl fisco e il testo è atteso in aula per martedì. Il governo propone la proroga delle cartelle a 9 dicembre. E la sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra, mostra disponibilità anche a slittamenti ulteriori. Se i gruppi parlamentari presenteranno ordini del giorno in tal senso, “il tema verrà preso in seria considerazione”, promette Guerra.
LA DELEGA FISCALE – Quanto a Marattin, interpellato al telefono sui tempi della delega fiscale dichiara: “Non perdiamo tempo da queste parti.  Mercoledì la delega fiscale – il secondo tempo della riforma fiscale – inizia il suo percorso in commissione Finanze alla Camera”. “Quella – continua il deputato di Italia viva – sarà la sede in cui valutare i passi successivi su Irpef – sistema a tre aliquote – e Irap – superamento per tutti, non solo per le persone fisiche – nonché gli altri aspetti decisivi” tra cui “la tassazione d’impresa, la riforma delle spese fiscali, la riforma delle modalità di versamento delle imposte da parte degli autonomi, il riordino dell’Iva”.
Tra i temi in discussione nell’ambito della delega fiscale, spiega Marattin, ci sono “aspetti decisivi” come “riunire la normativa fiscale in codici semplici e chiari, la tassazione d’impresa, l’avvicinamento tra il bilancio civilistico e quello fiscale”. “Lo faremo – afferma il presidente della commissione Finanze della Camera – con il metodo che da un anno stiamo seguendo, e che in tutta evidenza sta dando risultati: un approccio cooperativo e di merito, in cui tutti possano riconoscersi. Siamo partiti un anno fa circondati dallo scetticismo, ora ci stiamo un po’ ‘facendo la bocca’ a fare una riforma fiscale complessiva che renda il nostro sistema un po’ più semplice e un po’ più leggero”.
IL TAVOLO AL TESORO – L’accordo politico raggiunto giovedì al tesoro andrà confermato dai partiti nei all’inizio della prossima settimana. Gli aspetti principali sono che si riduce il numero di scaglioni dell’imposta sui redditi, l’Irpef,  favorendo soprattutto il ceto medio, mentre le aziende individuali e gli autonomi non dovranno più compilare il quadrante Irap, perché per loro e per le start up la tassa viene abolita. I due interventi costeranno rispettivamente sette miliardi e un miliardo, ovvero resteranno all’interno di quanto stanziato dal Governo in manovra.
Se i partiti si sono mostrati fin qui soddisfatti, le parti sociali invece sono insorte. Confindustria ha parlato di “scelte senza visione sul futuro”, la Cgil attende di essere convocata dal Governo per discuterne, la Uil avverte che intervenire sulle aliquote non aiuta i lavoratori.
Tra le voci critiche anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che indica un aumento dell’Irpef per chi ha un reddito di 50 mila euro lorde. Le risponde il segretario della Lega Matteo Salvini: “Voglio tranquillizzare l’amica Giorgia Meloni: la riforma dell’Irpef non porterà nessuno a pagare più Irpef, rispetto a quest’anno c’è un calo medio del 3,8% con punte del 7% di risparmio per la fascia di 40-45 mila euro, perché aumentano le detrazioni anche per i lavoratori autonomi”.
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Lancia festeggia i 60 anni della Flaminia Presidenziale
Nella cornice del Palazzo del Quirinale
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TORINO
26 novembre 2021
15:28
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Nella cornice del Palazzo del Quirinale, il marchio Lancia festeggia i 115 anni di storia e i 60 anni della Lancia Flaminia Presidenziale.
“Domani sarà un giorno speciale per il nostro marchio e per il nostro Paese – afferma Luca Napolitano, ceo di Lancia – e questa doppia celebrazione ci riempie di orgoglio.
La presidenza della Repubblica ci ha concesso di combinare i 115 anni del marchio con i 60 della Flaminia Presidenziale, offrendoci lo sfondo del Palazzo del Quirinale. Due festeggiamenti così significativi per Lancia che ha prodotto auto bellissime, portabandiera dell’Italia in tutto il mondo. E facendo leva su questa storia gloriosa siamo pronti per affrontare il nostro piano a 10 anni verso una mobilità sempre più sostenibile”.
L’esordio della Lancia Flaminia avviene nel 1957 al Salone di Ginevra: ammiraglia di alta classe, dotata di motore V6 da 2.5 litri, interni e finiture lussuose. La Lancia Flaminia si arricchì presto di versioni speciali, realizzate dai carrozzieri e, nel 1961, Pinin Farina realizzò la cabriolet presidenziale a passo lungo, denominata “335”, sigla che indicava la misura del passo in centimetri. La vettura venne per la prima volta utilizzata dal presidente Giovanni Gronchi in occasione della visita in Italia della regina Elisabetta II d’Inghilterra. In pochi mesi ne vennero realizzati quattro esemplari battezzati con nomi propri di cavalli purosangue delle scuderie del Quirinale: Belfiore, Belmonte, Belvedere e Belsito. Verniciati nel caratteristico blu notte, tutti gli esemplari dispongono di una selleria in pelle Connolly nera, interfono per comunicare con l’autista, 5 sedute posteriori con ampio divano e due strapuntini. Utilizzate in occasione delle visite di capi di stato come John Fitzgerald Kennedy, Charles De Gaulle e per le celebrazioni del Centenario dell’Unità d’Italia, vennero sottoposte a un attento restauro nel 2001 e attualmente due degli esemplari sono affidati alle Scuderie del Quirinale: Belfiore e Belvedere sono infatti le vetture per le “grandi occasioni” del Capo dello Stato e delle più alte cariche della Repubblica.

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Borsa: Milano in caduta (-3,3%) con Europa dopo Wall street
Sui minimi della giornata, cedono Unicredit e Tenaris
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26 novembre 2021
15:46
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Resta violenta la corrente di vendite sui mercati azionari del Vecchio continente dopo l’avvio pesante di Wall street: sui timori della nuova variante Covid e guardando al crollo del prezzo del petrolio, la Borsa peggiore in Europa al momento è Madrid che accusa perdite attorno al 4%, seguita da Parigi e Vienna (-3,7%), con Milano che perde il 3,3% nell’indice Ftse Mib.
Francoforte e Londra oscillano attorno a un calo di tre punti percentuali, mentre Amsterdam cede il 2,4%.

In Piazza Affari, che si trova sui minimi di giornata a parte la scivolata della prima mezz’ora di contrattazioni, Tenaris e Unicredit sono i titoli peggiori nel paniere principale e cedono attorno ai sei punti percentuali, con Stellantis, Eni e Atlantia che perdono oltre il 5%. In tenuta Inwit e Tim, che sale dell’1% a 0,488 euro poco sotto il prezzo dell’ipotesi di Opa di Kkr, mentre corre del 9% la farmaceutica Diasorin, in prima linea nei test per l’individuazione del Covid.
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Wall Street apre in calo, Dj -2,17%, Nasdaq -1,10%
S 500 perde l’1,44%
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NEW YORK
26 novembre 2021
15:47
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Wall Street apre in forte calo con la nuova variante del Covid.
Il Dow Jones perde il 2,17% a 35.000,77 punti, il Nasdaq cede l’1,10% a 15.669,02 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l’1,44% a 4.635,78 punti.
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Petrolio peggiora a New York, -7,9% a 72,21 dollari
Sui timori della nuova variante per il Covid
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NEW YORK
26 novembre 2021
15:54
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Il petrolio peggiora a New York, dove le quotazioni perdono il 7,9% a 72,21 dollari al barile sui timori della nuova variante per il Covid.
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Effetto variante, Pfizer e Zoom in controtendenza in Borsa
Per la piattaforma impennata del 13%, la casa dei vaccini fa +7%
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NEW YORK
26 novembre 2021
16:15
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Pfizer vola a Wall Street.
Mentre i listini affondano sulle notizie sulla nuova variante sudafricana, il titolo della casa farmaceutica mette a segno un rialzo del 6,8% e aggiorna i suoi record.
Impennata ancora maggiore per Zoom – uno dei maggiori beneficiari del lockdown da pandemia – che all’avvio delle contrattazioni sale di ben il 13%.
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Borsa: Wall Street peggiora, Dj -2,70%, Nasdaq -1,68%
S 500 perde il 2,04%
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NEW YORK
26 novembre 2021
16:35
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Wall Street peggiora.
Il Dow Jones perde il 2,70% a 34.860,75 punti, il Nasdaq cede l’1,68% a 15.576,55 punti mentre lo S&P 500 cede il 2,04% a 4.605,33 punti.
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Petrolio affonda a Wall Street, a 71,18 dollari
Quotazioni perdono il 9,17%
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NEW YORK
26 novembre 2021
16:39
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Il petrolio affonda a New York, dove le quotazioni perdono il 9,17% a 71,18 dollari al barile.
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Spread: si avvicina a chiusura a 130 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,97%
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26 novembre 2021
16:40
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In parallelo al crollo delle Borse europee (Madrid cede il 4,4%, Parigi il 4,2%, Milano attorno al 4%, Londra e Francoforte ampiamente oltre tre punti percentuali) scendono ancora i rendimenti sui titoli di Stato del Vecchio continente, con il Btp a 10 anni allo 0,97%.

Il calo dei tassi non è ovviamente uguale tra i prodotti dei diversi Paesi e lo spread con il Bund tedesco è a 130 punti base, contro i 125 dell’avvio.
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Petrolio affonda a Wall Street, a 71,18 dollari
Quotazioni perdono il 9,17%
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NEW YORK
26 novembre 2021
16:42
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Il petrolio affonda a New York, dove le quotazioni perdono il 9,17% a 71,18 dollari al barile.
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Borsa: Milano torna ai minimi giornata, -4%
Sui mercati oltre a nuova variante Covid pesa crollo petrolio
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26 novembre 2021
16:46
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Nuova corrente di vendite a Piazza Affari che con le altre Borse europee, oltre ai timori per la nuova variante Covid, paga il crollo di quasi il 10% del prezzo del petrolio: l’indice Ftse Mib ha toccato un calo del 4% a quota 26mila punti per poi rifiatare leggermente.
Il minimo di giornata è a 25.962 punti registrati nella prima ora di scambi.

In un clima molto nervoso, male tutti listini del Vecchio continente: Madrid cede il 4,4%, Parigi il 4,2%, Londra e Francoforte oltre tre punti percentuali.
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Borsa: Milano (-4,6%) chiude in crollo con Europa
Pesa nuova variante Covid e collasso prezzi prodotti energia
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MILANO
26 novembre 2021
17:51
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I timori per la nuova variante Covid con lo scivolone del prezzo del petrolio e di tutti i prezzi del settore energia fanno crollare le Borse mondiali e con loro Piazza Affari: l’indice Ftse Mib ha chiuso in ribasso del 4,60% a 25.852 punti, ai minimi della durissima giornata.

Ma i mercati azionari sono tutti pesantemente negativi: la Borsa peggiore tra le più grandi in Europa è stata Madrid che ha ceduto il 5%, seguita da Parigi in calo finale del 4,7% e Francoforte del 4,2%, con Londra che ha chiuso in ribasso del 3,6%.
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Borsa: venerdì nero, Europa ‘brucia’ 390 miliardi
Indice Stoxx 600 dei titoli principali perde il 3,7%
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26 novembre 2021
18:09
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La pessima giornata sui mercati azionari europei si è tradotta in un calo del 3,7% dell’indice Stoxx 600 che raggruppa i principali titoli quotati nel Vecchio continente.
Il ribasso equivale a circa 390 miliardi di capitalizzazione ‘bruciati’ in una sola seduta.
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Spread Btp-Bund: chiude stabile a 131 punti
Rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,97%
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26 novembre 2021
18:33
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Seduta di forte calo dei rendimenti sui titoli di Stato europei ma piuttosto stabile per lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni: il differenziale ha chiuso la giornata a 131 punti base, gli stessi della conclusione della vigilia.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,97%.
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Embraco: Whirlpool e curatela chiedono il concordato
Uilm, epilogo negativo non sarebbe dovuto accadere
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TORINO
26 novembre 2021
19:07
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Rischia di avere un epilogo negativo la lunga vertenza dell’ex Embraco.
Nella riunione odierna con i sindacati è emerso che la curatela fallimentare di Ventures Production e Whirpool hanno chiesto il concordato preventivo.
“Si tratta – dice Vito Benevento, segretario organizzativo Uilm Torino – di una vertenza sfortunata, con un epilogo negativo che non sarebbe dovuto accadere. Le istituzioni locali costruiscano, come promesso, un apposito piano di formazione e ricollocazione per i 400 lavoratori ex Embraco, in modo da garantire loro nuove opportunità di occupazione senza che nessuno sia abbandonato al proprio destino”.
Dal tavolo – informa la Uilm – è emersa la volontà, da parte degli amministratori nominati dal tribunale, di chiudere ‘in bonis’ il fallimento, destinando i circa 9 milioni di euro del fondo per la reindustrializzazione al pagamento dei costi del fallimento stesso. Con le ripartizioni illustrate dalla curatela, a ogni lavoratore, oltre ai crediti fallimentari, non resterebbe che una somma pari a circa 7 mila euro lordi. L’esito positivo del concordato è vincolato alla firma di una conciliazione da parte di almeno il 90 per cento dei lavoratori coinvolti.
“Noi della Uilm – sottolinea Benevento – abbiamo sempre sostenuto dal primo minuto che, in mancanza di una reindustrializzazione, il fondo avrebbe dovuto essere destinato per intero ai lavoratori. Per loro, oltre al danno di aver perso il posto di lavoro, si aggiunge la beffa dell’assenza assoluta da parte del Governo. Ricordiamo che nonostante le innumerevoli richieste di incontro, nessuna convocazione è arrivata dal Mise nel corso del 2021”.
Per i 400 lavoratori, il 22 gennaio scade la cassa integrazione straordinaria, prorogata a luglio per evitare i licenziamenti. “È una vergogna senza fine, ma il Governo, le Istituzioni, dove sono? Devono intervenire subito, un finale così i lavoratori, le lavoratrici, non lo meritano!”, commenta Ugo Bolognesi, della Fiom di Torino.   PIEMONTE

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Tonfo di Wall Street, venerdì nero nel Black Friday
Dow Jones -2,5% e Nasdaq -2,2%, mai così male dal 1950
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NEW YORK
26 novembre 2021
19:25
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Questa volta a Wall Street il Black Friday è davvero nero.
La Borsa di New York ha infatti chiuso la seduto in picchiata, in scia alle preoccupazioni innescate dalla nuova variante sudafricana del Covid.
Il Dow Jones ha perso il 2,52% a 34.900 punti, il Nasdaq il 2,23% a 15.491 punti e l’S&P 500 il 2,26% a 4.595 punti.
Si tratta de peggiore Black Friday della storia della Borsa americana, che non registrava una performance così negative almeno dal 1950. Con la flessione di oggi, il Dow Jones archivia la settimana in calo del 2% e il Nasdaq del 3,5%.
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Tim: Gubitosi si fa da parte, Labriola nuovo dg
Cda fiume, sul tavolo anche conti e strategie
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26 novembre 2021
23:17
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L’ad di Tim Luigi Gubitosi fa il passo indietro che aveva preannunciato, non rassegna le dimissioni ma rimette le deleghe al cda. Pietro Labriola è “il nuovo direttore generale della societa'”, lo conferma in una nota Tim.
“Il consigliere Luigi Gubitosi rimette le deleghe di Amministratore Delegato e lascia la carica di Direttore Generale” e così “il Consiglio di Amministrazione avvia le attività per l’esame della manifestazione d’interesse non vincolante di KKR”.
Il cda di Tim ha preso atto della remissione delle deleghe da parte di Luigi Gubitosi e lo ha revocato dalle cariche di CEO e Direttore Generale della Società procedendo ad un riassetto della governance.
“Gubitosi rimane consigliere di amministrazione.Su proposta del Comitato Nomine e Remunerazione, in applicazione del Piano di successione della società” precisa il comunicato è stato nominato direttore generale, Pietro Labriola, che manterrà la carica di CEO della controllata Tim in Brasile. “Al contempo al presidente Salvatore Rossi sono state attribuite responsabilità e deleghe relative a Partnership&Alliances, Institutional Communications, Sustainability Projects & Sponsorship, Public Affairs, nonché la responsabilità di gestione degli assets e delle attività di Tim di rilevanza strategica per il sistema di difesa e di sicurezza nazionale”. Il nuovo assetto di vertice della società “garantisce da subito, nell’interesse di tutti gli stakeholder, la piena operatività del gruppo. Assicura, inoltre, in una fase così articolata una guida coesa, salda e determinata nella piena valorizzazione delle capacità operative della società e del posizionamento sul mercato, nel rispetto del ruolo di tutti gli azionisti e degli altri stakeholder coinvolti” spiega la società. Intanto il cda prosegue a cercare un successore, assistito dall’advisor Spencer Stuart per “definire una leadership esecutiva di medio termine della società stabile e duratura, che tenga conto dell’evoluzione dell’assetto societario complessivo di Tim e del relativo perimetro di attività”. “Questa nomina mostra ancora una volta il valore del management della società e la capacità di valorizzare competenze, merito ed innovazione” ha commentato Rossi circa la scelta interna. Il cda ha poi nominato Paola Sapienza, Lead Independent Director.
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Partnership Eni-Snam sui gasdotti tra Algeria e Italia
Ceduto 49,9% partecipazione a Snam per 385 milioni
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27 novembre 2021
10:05
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Eni e Snam hanno firmato un accordo per la cessione a Snam da parte di Eni del 49,9% delle partecipazioni detenute direttamente e indirettamente da quest’ultima nelle società che gestiscono i due gruppi di gasdotti internazionali che collegano l’Algeria all’Italia, in particolare i gasdotti onshore che si estendono dal confine tra Algeria e Tunisia fino alla costa tunisina (il TTPC) e i gasdotti offshore che collegano la costa tunisina all’Italia (il TMPC).
Lo rende noto un comunicato comune: l’operazione vale 385 milioni.

L’operazione prevede il conferimento di tali partecipazioni da parte di Eni in una società italiana di nuova costituzione (NewCo), di cui Eni continuerà a detenere il 50,1%, mentre il restante 49,9% verrà ceduto a Snam per un importo di 385 milioni di euro. Snam finanzierà il pagamento del corrispettivo mediante mezzi propri. L’accordo “consente di valorizzare in maniera sinergica le rispettive competenze di Eni e Snam su una rotta strategica per la sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale in Italia, favorendo potenziali iniziative di sviluppo nella catena del valore dell’idrogeno dal Nord Africa”, aggiunge il comunicato congiunto.
“Questa operazione ci consente di liberare nuove risorse da impiegare nel nostro percorso di transizione energetica, mantenendo nel contempo con Snam la gestione di un’infrastruttura strategica per la sicurezza delle forniture al Paese”, commenta l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi.
L’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà, spiega che “questo accordo consolida il nostro ruolo centrale nella sicurezza degli approvvigionamenti dell’Italia e nel trasporto di energia dall’area mediterranea”.
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Pil: Csc, in 2021 forte rimbalzo, verso +6,3/6,4%
I consumi trainano, frena l’export di beni
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27 novembre 2021
10:45
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“Grazie al robusto rimbalzo del terzo trimestre e ai dati migliorati per il primo, il 2021 potrebbe chiudersi con un Pil italiano a +6,3/6,4%, più di quanto previsto in ottobre”.
Così il Centro Studi di Confindustria nella sua congiuntura flash di novembre, spiegando che “si tornerebbe al livello pre-Covid nel primo trimestre 2022, risultato non scontato visti i mancati recuperi nelle crisi precedenti”.
Nel quarto trimestre, però, “si sta delineando l’atteso rallentamento, per la scarsità di materie prime e semilavorati e la risalita dei contagi in Italia e in Europa, che fanno perdurare l’alta incertezza”, avverte il Csc.
A trainare il rimbalzo sono i consumi privati, stimati in ulteriore risalita nel terzo e quarto trimestre, sottolinea il Csc, spiegando che la fiducia dei consumatori a ottobre-novembre è “diminuita poco, rimanendo alta”, mentre gli ordini dei produttori di beni di consumo “hanno recuperato ancora”.
Viceversa, gli “alti prezzi dell’energia fanno da freno”.
L’industria rallenta “ma è in crescita”, sottolinea il Csc, anche gli investimenti crescono, i servizi continuano a recuperare e gli occupati sono in risalita. Frena, invece, l’export italiano di beni. Il caro energia “penalizza” imprese e famiglie italiane. Lo sottolinea il Centro Studi di Confindustria, spiegando che petrolio e gas naturale “contano molto” anche per il bilancio delle famiglie italiane, come mostrano i pesi dei beni energetici nel paniere dei consumi, quello in base al quale si calcola l’inflazione: elettricità e gas per l’abitazione arrivano al 4,5%, i carburanti per i trasporti al 3,8%. “Dunque, l’energia conta per l’8,3% del paniere dei consumi”, evidenzia il Csc. Per valutare l’impatto del caro-energia, va considerata anche “l’elevata dipendenza dall’estero del nostro paese riguardo alle fonti fossili”, spiega ancora la nota del Csc. Infatti, pur essendo l’Italia un produttore non trascurabile di petrolio e gas, “risulta importato l’89% del petrolio, il 94% del gas, il 100% del carbone”.
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Mps: First Cisl, utili in crescita e rischi legali ridotti
‘Per ripartire serve più capitale, non nuovi tagli’
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27 novembre 2021
10:47
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Gli utili di Mps continuano a crescere e la banca è in anticipo sugli obiettivi del piano strategico, inoltre migliorano la situazione dei rischi legali, la qualità del credito e il livello di patrimonializzazione, mentre gli stress test “si rivelano un esercizio superato dai fatti”.
E’ quanto emerge dall’analisi tratteggiata dall’Ufficio Studi di First Cisl sui conti del gruppo bancario toscano nei primi nove mesi dell’anno.

Secondo il sindacato “l’aumento di capitale è necessario per portare nuovi ricavi attraverso l’espansione del credito, una strada che, attraverso il miglioramento del margine d’interesse, deve condurre la banca a colmare il gap che la separa dai concorrenti”. Rifiutata invece l’ipotesi di nuovi tagli al personale.
L’Ufficio Studi di First Cisl ricorda che il piano strategico di Mps prevedeva per quest’anno una perdita e per il 2022 un sostanziale pareggio di bilancio, ma il risultato al 30 settembre, che vede l’utile a 388 milioni, “mostra chiaramente che il quadro di riferimento è cambiato, al punto che gli stress test pubblicati a fine luglio sono da considerarsi già superati”. Nello scenario base era previsto infatti un utile di 28 milioni di utile a fine 2021 e il livello di patrimonializzazione era dato in peggioramento, con il l CET1 ratio transitional in discesa dal 12,1% all’11,2%, mentre invece si è registrato un aumento al 12,8%.
L’intesa con la Fondazione Mps inoltre potrebbe ridurre da 10 a 6 miliardi il volume del contenzioso legale e delle richieste risarcitorie stragiudiziali, sostiene lo studio First Cisl.
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Fisco: Landini, non siamo disponibili a fare da spettatori
8 miliardi per lavoratori, pensionati a partire da redditi bassi
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27 novembre 2021
11:20
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“La trattativa sul fisco se c’è non può essere che ci convocano per dirci cosa ha deciso la maggioranza e per informarci.
Il governo e i partiti devono sapere che se pensano che questo è il rapporto con i lavoratori non si va da nessuna parte.
Non siamo disponibili a fare da spettatori”.
Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: “Per fare una vera riforma fiscale servono più di 8 miliardi, questi primi 8 devono cominciare ad aumentare i redditi da lavoro e da pensione a partire da quelli più bassi, non ci può essere un’operazione che tutela i redditi medio alti”.
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Fisco: Landini, non siamo disponibili a fare da spettatori
Il ministro Franco convoca i sindacati lunedì al Mef
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27 novembre 2021
22:27
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Il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha convocato i sindacati al Mef lunedì 29 novembre alle 19 sul tema del fisco.
Lo si apprende da fonti sindacali.

“La trattativa sul fisco se c’è non può essere che ci convocano per dirci cosa ha deciso la maggioranza e per informarci. Il governo e i partiti devono sapere che se pensano che questo è il rapporto con i lavoratori non si va da nessuna parte. Non siamo disponibili a fare da spettatori”.
Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: “Per fare una vera riforma fiscale servono più di 8 miliardi, questi primi 8 devono cominciare ad aumentare i redditi da lavoro e da pensione a partire da quelli più bassi, non ci può essere un’operazione che tutela i redditi medio alti”.

“Il governo sta ancora discutendo al proprio interno, aspettiamo la convocazione perché vogliamo portare a quel tavolo le nostre valutazioni, le nostre elaborazioni e le nostre proposte”. Lo ha detto Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, alla manifestazione dei lavoratori del Piemonte a Torino. “Considero questo primo stanziamento della Legge di stabilità un tassello in vista della discussione che dovremo fare con il governo sulla riforma complessiva radicale e strutturale del sistema fiscale e tributario. Dobbiamo ridurre le aliquote, abbassare gli scaglioni lavorare su detrazioni e no tax area per portare benefici a lavoratori dipendenti e pensionati”, ha sottolineato Sbarra.
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Tagliare il cuneo riducendo di due terzi i contributi a carico dei lavoratori e di un terzo quelli sulle imprese per più salario e competitività. Intervistato dal Corriere della Sera, il presidente di Confindustria Carlo Bonomi critica la manovra e l’intesa sul fisco e indica una diversa strada. Il Pnrr, spiega, può dare crescita aggiuntiva di un punto e mezzo, ma servono provvedimenti per la ripresa del Pil. E sul taglio delle tasse, ‘otto miliardi sono pochi, ne servirebbero almeno 13’, sull’Irpef ‘non c’è reale sostegno alle fasce più deboli, lo sconto maggiore è sulla fascia reddito 40-45mila euro, per le imprese non c’è nulla’.
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Eicma è la prima fiera sostenibile al mondo nel settore moto
L’evento milanese ottiene lo standard internazionale Iso 20121
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27 novembre 2021
12:02
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Eicma è il primo evento fieristico al mondo del suo settore a essere certificato Iso 20121, lo standard internazionale per la gestione sostenibile degli eventi.
Il presidente di Eicma, Pietro Meda, e l’ad Paolo Magri hanno ricevuto nella serata di ieri il certificato dalle mani dell’ad di Tuv Nord Italia, Stefano Porelli, al termine di un articolato percorso, per rendere anche l’edizione 2021 sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale.

Il percorso verso l’ottenimento della certificazione ha analizzato le caratteristiche di impatto nella progettazione e organizzazione dell’evento, anche al fine di coinvolgere e influenzare tutti gli stakeholder (visitatori, fornitori, espositori, operatori e media), promuovendo buone pratiche e comportamenti prima, durante e dopo Eicma 2021.
Il presidente di Eicma, Pietro Meda, a margine del momento di consegna del certificato, ha sottolineato “che l’ottenimento di questo risultato rappresenta un importante riconoscimento per la l’attenzione con cui abbiamo organizzato il nostro evento.
Assumendoci con orgoglio la responsabilità di attuare e diffondere i principi di questo standard, rendiamo Eicma un riferimento internazionale nell’ambito delle manifestazioni fieristiche anche per la sostenibilità”.
Molto soddisfatto si è detto anche l’ad Paolo Magri, che ha rimarcato come “l’impegno di Eicma sulla sostenibilità vada di pari passo con quello dell’industria delle due ruote che rappresentiamo e accogliamo in questo contenitore unico al mondo”.
I visitatori dell’Edizione 2021, in programma fino a domenica 28 novembre a Fiera Milano Rho, incontreranno così nella loro esperienza di visita istallazioni di comunicazione coordinata per aumentare la loro consapevolezza e conoscere le prerogative della certificazione. Si va dai contenitori per la raccolta differenziata al divieto di gettare i mozziconi di sigaretta a terra, fino ad arrivare ai suggerimenti per raggiungere il quartiere espositivo di Fiera Milano Rho in modo green.

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Aeroporti:Occhiuto,Fincalabra per controllo Regione su Sacal
“Iniziativa per interrompere procedure sanzionatorie dell’Enac”
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CATANZARO
27 novembre 2021
12:19
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“Appena proclamato presidente della Regione Calabria, tra i primi dossier di cui mi sono occupato c’è stato quello della Sacal, perché gli aeroporti rappresentano un asset strategico per il turismo e per le attività produttive in generale.
E la Regione deve garantirne la funzionalità e lo sviluppo”.
Lo afferma, in una nota, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
“L’emergenza da affrontare – aggiunge – è stata la procedura avviata dall’Enac, l’ente che regola il trasporto aereo, dopo il passaggio della maggioranza delle quote della Sacal ai privati.
Una procedura che, se non venisse fermata, porterebbe al ritiro delle concessioni per la gestione degli scali di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, con conseguenze non prevedibili sulla funzionalità degli aeroporti e sui livelli occupazionali. Allora mi sono subito messo al lavoro e, acquisita la disponibilità del socio privato Lamezia Sviluppo a cedere le sue quote, stiamo valutando la possibilità di acquisirle tramite Fincalabra, in modo da interrompere le procedure sanzionatorie avviate dall’Enac”.
“Così – dice ancora Occhiuto – si potrà presto aprire una nuova stagione di rilancio per il trasporto aereo calabrese, dopo il periodo buio del Covid, creando un volano di sviluppo per l’intera regione”.
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Crociere: battesimo a Dubai per Msc Virtuosa
Vago “Homeport negli Emirati.Conferma impegno nel Medio Oriente”
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GENOVA
27 novembre 2021
14:19
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Un’altra cerimonia per Msc Crociere, che oggi celebra il battesimo a Dubai della nuova ammiraglia Msc Virtuosa, a pochi giorni da quello alle Bahamas di Msc Seashore.
Madrina della nave (6.334 passeggeri, oltre a 1.704 membri dell’equipaggio e il primo barman umanoide a bordo) è stata ancora una volta Sophia Loren, che ha tenuto a battesimo 17 delle 19 navi della flotta della compagnia.
“Siamo onorati di ospitare questa cerimonia dell’antica tradizione marittima negli Emirati Arabi Uniti durante l’anno del Giubileo d’Oro e, con essa, di sottolineare il nostro impegno a lungo termine in questa regione” ha commentato Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo di Msc Crociere.
“La nave farà homeport nel paese come parte del nostro schieramento nella regione del Golfo” ha aggiunto a sottolineare l’impegno a lungo termine della compagnia negli Emirati Arabi Uniti e più in generale nel Medio Oriente, destinazione apprezzata dai turisti italiani. Alla cerimonia hanno partecipato il sultano Ahmed Bin Sulayem, group chairman e ceo di DP World, e Helal Saeed Almarri, direttore generale del Dipartimento dell’economia e del turismo di Dubai. Dopo la cerimonia MSC Virtuosa, che è anche una delle navi da crociera più avanzate dal punto di vista ambientale, partirà da Dubai per il suo viaggio inaugurale nel Golfo con visite ad Abu Dhabi, Sir Bani Yas Island e Doha.
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Manovra: Milano, in migliaia a manifestazione Cgil, Cisl e Uil
I sindacati chiedono al governo di cambiare il provvedimento
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MILANO
27 novembre 2021
15:09
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Migliaia di persone hanno preso parte, questa mattina all’Arco della Pace a Milano, alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil della Lombardia, tappa collettiva di un percorso cominciato con assemblee nei posti di lavoro e iniziative territoriali per chiedere correttivi alla manovra.
La mobilitazione, hanno spiegato i sindacati, “sta coinvolgendo tutto il Paese.
Cgil, Cisl e Uil chiedono al governo di cambiare la manovra finanziaria: fisco, lavoro, sviluppo, pensioni, sociale i grandi temi al centro della mobilitazione”.
“Oggi siamo scesi in piazza per rimettere il lavoro al centro”, dichiara Alessandro Pagano, segretario generale Cgil Lombardia. “Per dare risposte ai navigator, alle lavoratrici e ai lavoratori di Tim, Carrefour, Verti. Per gli addetti del trasporto aereo e dell’indotto, delle mense, del turismo e alberghiero, settori in profonda crisi cui bisogna dare risposte investendo nella qualità del lavoro e negli ammortizzatori sociali. Il punto di vista del lavoro deve tornare a pesare sulle decisioni del Governo”, conclude Pagano.
Ugo Duci, segretario generale Cisl Lombardia, sottolinea: “Al Governo e al Parlamento diciamo: ‘Facciamo a capirci’, la pensione è un diritto, non un privilegio! Noi non caschiamo nella demagogia di chi vuol mettere i padri contro i figli, assicuriamo invece la giusta flessibilità alle pensioni di chi ci va oggi o domani e lavoro buono e continuativo a chi ci andrà tra trenta o quarant’anni”. “Siamo convinti che si debba costruire un Paese diverso che abbatta le disuguaglianze. È necessario – aggiunge Danilo Margaritella, segretario generale Uil Lombardia – dare risposte a chi in questo anno e mezzo di pandemia ha pagato un prezzo altissimo e mi riferisco ai giovani e alle donne. Categorie a cui dobbiamo dare appunto una risposta. E dobbiamo dare una risposta al lavoro ridisegnando una società basata sul lavoro e sulla giustizia sociale”.
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Ennio Doris, folla a Tombolo per i funerali del banchiere
Presenti Berlusconi con i figli e i big della finanza
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TOMBOLO
28 novembre 2021
12:28
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Folla nella chiesa parrocchiale di Tombolo per l’addio a Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, deceduto nella notte tra martedì e mercoledì scorsi.
Un banchiere milanese d’adozione, ma saldamente ancorato alle origini venete.
Ai funerali attese circa 5.000 persone, compreso il gotha della finanza, da Silvio Berlusconi, con i figli Marina e Piersilvio, ad Alberto Nagel, Marco Tronchetti Provera, Alessandro Benetton. Un lungo applauso della folla ha salutato l’arrivo del feretro nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo.
“Senza la fede è difficile, molto difficile superare qualsiasi cosa, soprattutto le malattie. Questo messaggio voglio farlo pubblicamente, in modo da far pensare anche a livello di fede”. E’ l’ultimo messaggio lasciato da Ennio Doris, una settimana prima della sua morte. A citarlo è stato don Bruno Caverzan, parroco di Sant’Andrea a Tombolo (Padova), durante l’omelia ai funerali del banchiere.
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Un paese intero, Tombolo, e il gotha della finanza italiana si sono ritrovati assieme per l’ultimo saluto a Ennio Doris, il banchiere visionario e buono – innumerevoli le testimonianze della sua generosità – spentosi mercoledì notte all’età di 81 anni.
Quasi 5.000 persone ai suoi funerali, molte rimaste nell’area attorno alla chiesa, per seguire la cerimonia dai maxi-schermi, perchè la parrocchia di Sant’Andrea era troppo piccola, ed ha potuto ospitare solo i familiari e i conoscenti più stretti.
Una notorietà anche mediatica quella del fondatore di Mediolanum, di cui tutti conoscevano il volto e l’espressione bonaria, attraverso gli spot della banca in tv. Ma proprio nel giorno delle esequie è stato chiaro che il banchiere Doris, milanese d’adozione, amico di Silvio Berlusconi, a capo di un impero che conta 3.200 dipendenti, era rimasto sempre un abitante di Tombolo, paese di 8.000 anime dell’alta padovana, da dove era partito iniziando da zero.
Presenti in chiesa la moglie Lina, i figli Massimo e Sara, i tanti nipoti. Ma ad omaggiare “l’amico Ennio” sono arrivati nel paese dell’alta padovana anche i big della finanza. Silvio Berlusconi, con la compagna Marta Fascina, e la figlia Marina, Marco Tronchetti Provera, Alessandro Benetton, Alberto Nagel e Francesco Saverio Vinci, di Mediobanca, Matteo Marzotto. Tra i presenti anche il governatore Luca Zaia.
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Pnrr: Fondazione Carli lancia Patto per l’Italia
A sostegno dell’azione di Governo per la Ripartenza
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27 novembre 2021
21:03
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“La Fondazione Guido Carli, che ho l’onore di presiedere, si fa carico di un progetto ambizioso: concorrere alla Ripartenza, a quello che abbiamo definito Il Mondo Nuovo.
Lo fa chiamando a questo tavolo il meglio dell’imprenditoria e dell’ingegno italiano, pronto a offrire un contributo di idee e progetti che, con il sostegno della nostra Fondazione, delle categorie produttive e delle parti sociali, potrà diventare un unico documento di sostegno all’azione di Governo.
Lo immaginiamo così nei nostri sogni: un vero e proprio ‘Patto per l’Italia’, che ponga al centro anche Ambiente e Sanità”. Così Romana Liuzzo, presidente della Fondazione Guido Carli.
L’appuntamento è per il 3 dicembre, dalle ore 17:30, presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica. Ad aprire la Convention ‘Il Mondo Nuovo/La Ripartenza’ sarà il video saluto istituzionale del Presidente del Consiglio Mario Draghi. A seguire, gli interventi del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani e del Generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19. Infine, l’introduzione ai lavori del Presidente onorario della Fondazione Guido Carli, Gianni Letta.
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Verso un cyber monday da record
Paura per scaffali vuoti e hacker,atteso boom per Apple e Amazon
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28 novembre 2021
17:27
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Gli americani sono tornati allo shopping in persona per il Black Friday, con il traffico nei negozi salito del 48% rispetto allo scorso anno anche se ancora ben al di sotto dei livelli pre-pandemia.
E ora di preparano ad aprire i loro portafogli per il Cyber Monday, il giorno dei maxi sconti online per il quale anche quest’anno si prevede un record con Amazon ancora una volta regina delle vendite e l’abbigliamento a fare la parte del leone in seguito alla riapertura dell’economia e alla ritrovata voglia di uscire e festeggiare.
Nonostante la volata dei prezzi, i consumatori stanno facendo acquisti ad alta velocità preoccupati dalla possibilità di trovare scaffali vuoti con l’avvicinarsi delle feste natalizie. Le strozzature alle catene di produzione infatti non solo stanno facendo schizzare i prezzi ma stanno anche causando una carenza di prodotti, costringendo ad anticipare lo shopping di Natale soprattutto per i prodotti tecnologici, i più ambiti da bambini e adulti. E così – secondo alcune stime – il Cyber Monday sarà una giornata record per le vendite online nel 2021: l’aumento è atteso essere del 12,4% a 12,12 miliardi di dollari, ovvero un volume di vendite 6,2 superiore alla media durante le feste natalizie.
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Borsa: Tokyo, apertura in ribasso (-1,26%)
Cambi: yen più forte su dollaro ed euro
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TOKYO
29 novembre 2021
01:15
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La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana in calo, accentuando le pesanti perdite di venerdì sui listini globali in scia ai timori di un’espansione dei contagi da Covid-19 per via della nuova variante del virus originata in Sudafrica.
In apertura l’indice di riferimento Nikkei cede l’1,26% a quota 28.390.38, lasciando sul terreno 361 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen è tornato ad apprezzarsi sul dollaro a un valore di 113,70 e sull’euro a 128,40.
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Cambi: euro in ribasso, a 1,1279 dollari
Su yen scende a 127,6
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29 novembre 2021
07:58
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Euro in calo questa mattina sulle principali valute.
La moneta unica viene scambiata a 1,1279 dollari (-0,34%) e a 127,6 contro lo yen (-0,54%)
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Petrolio: risale dopo crollo venerdì, a 71,42 dollari
Brent a 75,45 dollari
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29 novembre 2021
08:06
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Apertura in rialzo per le quotazioni del petrolio dopo il crollo in chiusura della settimana scorsa.

Il greggio viene scambiato a 71,42 dollari (+4,8%), mentre il Brent passa di mano a 75,55 dollari (+3,89%).
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Borsa: Asia chiude in calo, pesano i timori per Omicron
Netta flessione per Tokyo (-1,6%).Lo yen si apprezza sul dollaro
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29 novembre 2021
08:07
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Le Borse asiatiche chiudono nuovamente in calo dopo la forte flessione di venerdì.
Sui mercati c’è paura per l’espansione della nuova variante del coronavirus individuata in Africa, con il Governo giapponese che ha annunciato la chiusura delle frontiere agli stranieri.
Con l’evolversi della situazione della variante Omicron l’attenzione è rivolta anche alle prossime mosse delle banche centrali, in particolare della Fed.
Chiusura in netto calo per Tokyo (-1,63%). Sul fronte valutario lo yen torna ad apprezzarsi sul dollaro a 113,10, e sull’euro a 127,50. A contrattazioni ancora in corso sono in rosso anche Hong Kong (-1,2%) e Shanghai (-0,2%), Seul (-0,9%), mentre sono in controtendenza Mumbai (+0,6%) e Shenzhen (+0,3%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo gli indici sulla fiducia dei consumatori, servizi e industria dell’Eurozona. Prevista anche l’inflazione della Germania e Spagna. Dall’Italia atteso l’indice dei prezzi alla produzione. Dagli Stati Uniti ci saranno i dati sull’attività manifatturiera mentre il presidente della Fed Jerome Powell interverrà al New York Fed Innovation.
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Oro: in calo a 1.794,75
Scende dello 0,43%
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29 novembre 2021
08:12
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Oro in lieve calo questa mattina sui mercati internazionali.
Il metallo prezioso è quotato 1.794,75 dollari l’oncia con un ribasso dello 0,43%.
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Spread tra Btp e Bund apre in calo a 129 punti
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,96%
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29 novembre 2021
08:30
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre in calo a 129 punti, rispetto ai 131 della chiusura di venerdì.
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,96%, rispetto allo 0,97% della vigilia.
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UniCredit completa la vendita di 2,2 miliardi di Npl
Trasferimento a società veicolo. E’ la terza transazione Gacs
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29 novembre 2021
08:33
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UniCredit ha completato con successo il trasferimento di 2,2 miliardi di Creditoria Totale di un portafoglio Non-performing rappresentato da crediti ipotecari e chirografari a una società veicolo Olympia, attraverso un’operazione di cartolarizzazione strutturata da Unicredit Bank Ag come Sole Arranger.

Questa è la terza transazione Gacs per UniCredit e la quarta per UniCredit Group.
Olympia ha emesso tre classi di titoli: 261 milioni senior, 26,1 milioni mezzanine e 2,9 milioni junior. Le note senior hanno ricevuto da Moody’s un rating Baa2 e da Scope e S&P BBB.
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Borsa: Milano apre in netto rialzo (+1,45%)
Il primo indice Ftse Mib a 26.226 punti
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MILANO
29 novembre 2021
09:08
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La Borsa di Milano rimbalza e apre in netto rialzo, dopo il forte calo di venerdì per i timori della variante del coronavirus individuata in Africa.
Il primo indice Ftse Mib guadagna l’1,45% a 26.226 punti.
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Le Borse europee in rialzo, cauto ottimismo su Omicron
I mercati sono pronti a scommettere che avrà un impatto meno impegnativo del previsto
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29 novembre 2021
14:12
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Le Borse europee marciano in rialzo, con gli investitori che guardano alle notizie che arrivano dalle case farmaceutiche per fronteggiare la variante Omicron.
Sui mercati si respira un cauto ottimismo dopo che i casi accertati sono stati caratterizzati da una sintomatologia lieve.
Si guarda anche ai dati sull’inflazione ed i prezzi alla produzione. Sotto i riflettori le prossime mosse delle banche centrali per sostenere la ripresa economica. L’indice d’area stoxx 600 avanza dell’1,1%. In luce Londra, Parigi e Madrid (+1,2%), Francoforte (+0,8%) e Milano (+1%). Vola l’energia (+3%), con l’aumento del prezzo del petrolio. Il Wti sale a 71,46 dollari al barile (+4,9%) e il Brent a 75,91 dollari (+4,4%). In rialzo anche il gas, in vista delle prossime due settimane di freddo intenso. Ad Amsterdam il prezzo sale del 7,2% a 94,10 euro al Mwh. A Londra cresce del 7,2% 238 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. Nel Vecchio continente si muovono in terreno positivo anche l’informatica (+1,8%), le banche (+1,7%) e le auto (+0,8%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in flessione dello 0,2% a 1,1294 a Londra. A Piazza Affari scivolano Diasorin (-3,2%) e Tim (-2,2%), quest’ultima dopo il passo indietro di Gubitosi ed in vista di decisioni sulla proposta del fondo americano Kkr. Male anche Pirelli (-1,1%) e Mps (-0,6%). Fuori dal listino principale resta pesante la Juve (-5%), con l’inchiesta sui conti. Toniche Moncler (+3,5%) e Eni (+3%). Si mette in mostra anche Snam (+1,8%), nel giorno del piano strategico 2021-2025.
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Borsa: Milano prosegue in rialzo, scivola Tim
Bene le banche. Lo spread tra Btp e Bund sale a 132 punti
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29 novembre 2021
09:53
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La Borsa di Milano (+1,1%) prosegue in rialzo, in linea con gli altri listini del Vecchio continente.
I mercati rimbalzano dopo il forte calo di venerdì con l’allarme sulla variante del coronavirus individuata in Africa.
A Piazza Affari scivola Tim (-1%), dopo il passo indietro di Luigi Gubitosi e le deleghe passate al presidente Salvatore Rossi mentre Pietro Labriola è il direttore generale.
Dopo il calo iniziale lo spread tra Btp e Bundrisale a 132 punti, con il rendimento del decennale italiano che sfiora l’1% (0,99%).
In luce le banche con la Popolare di Sondrio (+6,6%) che vola dopo aver fissato l’assemblea per la trasformazione in spa. Bene anche Banco Bpm (+1,6%), Carige (+1,2%), Intesa (+0,7%) e Bper (+0,5%). Positiva Unicredit (+0,9%), dopo la cessione di npl per 2,2 miliardi, mentre è calo Mps (-0,3%). Seduta all’insegna dell’entusiasmo anche per i titoli legati al petrolio con Eni (+2,2%), Tenaris (+1,8%) e Saipem (+1,9%).
In controtendenza rispetto all’andamento del Ftse Mib ci sono Atlantia (-0,2%) e Diasorin (-0,8%). Fuori dal listino principale appare nervosa la Juve (-3,4%), alle prese con l’inchiesta sui conti e l’infortunio di Federico Chiesa che potrà rientrare a gennaio 2022.
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Industria: prezzi produzione ottobre +7,1%, +20,4% su anno
Istat, a spingere sono i rialzi del prodotti energetici
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29 novembre 2021
13:03
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A ottobre 2021 i prezzi alla produzione dell’industria aumentano del 7,1% su base mensile e del 20,4% su base annua.
Lo rileva l’Istat, spiegando che “la forte crescita dei prezzi” è spinta “dai rialzi dei prezzi dei prodotti energetici, particolarmente marcati sul mercato interno, dove si rilevano aumenti eccezionali per energia elettrica e gas”.
“Anche la decisa accelerazione su base annua (+20,4%, da +13,3% di settembre) – spiega l’Istat – è in larga misura dovuta alla componente energetica; al netto di quest’ultima, i prezzi alla produzione dell’industria crescono dello 0,5% su base mensile e del 7,9% su base annua”.
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Borsa: Europa prosegue positiva, cauto ottimismo su Omicron
In crescita petrolio e gas. L’euro in calo sul dollaro
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29 novembre 2021
11:25
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Le Borse europee proseguono in terreno positivo dopo il profondo rosso di venerdì scorso.
Sui mercati si respira un cauto ottimismo in attesa di maggiori certezze sull’efficacia dei vaccini per la variante Omicron, ed in considerazione che i casi accertati sono stati caratterizzati da una sintomatologia lieve.
E con gli effetti della nuova variante del coronavirus l’attenzione degli investitori si sposta sulle banche centrali che dovranno decidere le prossime mosse per sostenere la ripresa economica globale.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,8%. Si muovono in terreno positivo Londra, Parigi e Madrid (+0,8%), Francoforte (+0,6%). I listini sono sostenuti dall’informatica (+1,7%) e dall’energia (+1,6%), quest’ultima con il prezzo del petrolio in rialzo, in particolare il Wti a 71,42 dollari al barile (+4,8%) e il Brent a 75,77 dollari (+4,2%). In rimonta le banche (+1,1%) e le assicurazioni (+0,9%). Bene le utility (+0,6%), con il prezzo del gas che sale, anche in vista delle prossime due settimane di freddo intenso. Con le prossime due settimane di freddo intenso è in rimonta anche il prezzo del gas. Ad Amsterdam il prezzo sale del 7,3% a 94,21 euro al Mwh. A Londra cresce dell’6,9% 237,50 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
Sul fronte valutario l’euro sul dollaro scende dello 0,27% a 1,1286 a Londra. In flessione l’oro che scende a 1,796 dollari l’oncia (-0,73%) e l’argento (-1,3%). In rialzo il minerale di ferro (+1,45%) e il rame (+1,6%).
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Snam: 23 miliardi di investimenti al 2030 per la transizione
In programma la prima rete a idrogeno, Italia ‘hub mediterraneo’
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29 novembre 2021
13:04
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Snam prevede di investire 23 miliardi di euro entro il 2030 per trasformarsi da ‘società di infrastrutture del gas’ a ‘società di infrastrutture energetiche e green’.
E’ la ‘Visione al 2030’ del Gruppo che presenta oggi il Piano Strategico 2021-2025.
Gli investimenti saranno concentrati nel trasporto, nello stoccaggio e nei progetti green sull’idrogeno ed il biometano. Tra il 2021 e il 2025 sono previsti 8,1 miliardi di investimenti (700 milioni in più del Piano precedente al 2024), mentre tra il 2022 e il 2030 è prevista una crescita media annua del margine operativo lordo tra il 6 e l’8%.
Snam prevede poi di installare la prima rete a idrogeno di 2.700 km da Sud a Nord in Italia entro il 2030. Il Gruppo prevede inoltre si investire 3 miliardi di euro per “rendere l’Italia un ‘hub’ mediterraneo verso l’Europa”. Allo scopo Snam ha predisposto un nuovo piano per “fare leva sulla leadership europea nello stoccaggio di gas ed evolvere verso una piattaforma internazionale di stoccaggio di energia pulita”, dopo che i test hanno confermato la possibilità di stoccare idrogeno al 100% nei siti di Snam.
“Con il nuovo piano al 2025 e la visione al 2030 – afferma l’amministratore delegato Marco Alverà – proseguiamo e acceleriamo l’evoluzione di Snam”. Il Manager sottolinea il lavoro di “repurposing delle infrastrutture, rafforzamento dello sviluppo internazionale e del lancio di nuove start-up nella transizione energetica” negli ultimi 6 anni. Snam, che “si focalizzerà progressivamente su 3 macro aree di attività: trasporto, stoccaggio e nuovi progetti nell’idrogeno e nel biometano”, punta a diventare “un’azienda di infrastrutture ‘multi-commodity'”.
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Borsa: Europa in rialzo con gas e petrolio, Milano +1%
A Piazza Affari scivolano Tim e la Juve.In calo euro sul dollaro
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29 novembre 2021
13:07
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Le Borse europee marciano in rialzo, con gli investitori che guardano alle notizie che arrivano dalle case farmaceutiche per fronteggiare la variante Omicron.
Sui mercati si respira un cauto ottimismo dopo che i casi accertati sono stati caratterizzati da una sintomatologia lieve.
Si guarda anche ai dati sull’inflazione ed i prezzi alla produzione. Sotto i riflettori le prossime mosse delle banche centrali per sostenere la ripresa economica.
L’indice d’area stoxx 600 avanza dell’1,1%. In luce Londra, Parigi e Madrid (+1,2%), Francoforte (+0,8%) e Milano (+1%).
Vola l’energia (+3%), con l’aumento del prezzo del petrolio. Il Wti sale a 71,46 dollari al barile (+4,9%) e il Brent a 75,91 dollari (+4,4%). In rialzo anche il gas, in vista delle prossime due settimane di freddo intenso. Ad Amsterdam il prezzo sale del 7,2% a 94,10 euro al Mwh. A Londra cresce del 7,2% 238 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
Nel Vecchio continente si muovono in terreno positivo anche l’informatica (+1,8%), le banche (+1,7%) e le auto (+0,8%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in flessione dello 0,2% a 1,1294 a Londra.
A Piazza Affari scivolano Diasorin (-3,2%) e Tim (-2,2%), quest’ultima dopo il passo indietro di Gubitosi ed in vista di decisioni sulla proposta del fondo americano Kkr. Male anche Pirelli (-1,1%) e Mps (-0,6%). Fuori dal listino principale resta pesante la Juve (-5%), con l’inchiesta sui conti. Toniche Moncler (+3,5%) e Eni (+3%). Si mette in mostra anche Snam (+1,8%), nel giorno del piano strategico 2021-2025.
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Germania: l’inflazione vola al 6% a novembre, supera stime
Balzo dell’indice armonizzato Ue, ad ottobre era al 4,6%
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29 novembre 2021
14:33
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In Germania l’indice dell’inflazione, armonizzato agli standard Ue, è balzato al 6% a novembre su base annua dal 4,6% di ottobre.
E’ la stima preliminare e supera la previsione media di un +5,5%.
Su base mensile si registra un rallentamento a +0,3% da +0,5% del mese prima, ma gli economisti puntavano su un -0,2%.
L’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un rialzo tendenziale del 5,2%, il maggior incremento dal 1992.
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Borsa: Milano migliora (+1,3%) con banche e energia, giù Tim
Bene le auto. Tonfo per la Juve, corre Moncler
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29 novembre 2021
14:58
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Migliora Piazza Affari nel primo pomeriggio (+1,4%), spinta soprattutto da banche ed energia.
Con lo spread Btp-Bund risalito a 130,3 punti e il rendimento del decennale italiano all’1%, la banca migliore è Banco Bpm (+2,7%), seguita da Unicredit (+2,6%), completata la vendita di 2,2 miliardi di npl, Banca Generali (+1,8%), Mediobanca (+1,7%) e Banca Mediolanum (+1,6%).
Tra i petroliferi, con il greggio in forte crescita (wti +5,3%) a 71,7 euro) e il brent a 76 euro, spicca Eni (+3,5%) e guadagnano bene anche Saipem (+2,9%) e l’impiantistica di Tenaris (+2,5%). Nel lusso corre Moncler (+3,3%), bene Cucinelli (+1,3%), in linea col comparto ottimista in tutta Europa, con la ripresa che spinge soprattutto dalla Cina e dagli Usa. Bene Poste (+2,2%). Tra le auto in forma Ferrari (+1,9%) e Stellantis (+1,1%).
In calo Tim (-2,4%) che Luigi Gubitosi ha rimesso le deleghe al Cda, con quella di amministratore delegato passata al presidente, Salvatore Rossi, e l’incarico di direttore generale passato a Pietro Labriola. Calo pesante della Juventus (-7,3%), con l’inchiesta sui conti e l’infortunio di Federico Chiesa. In rosso tra i farmaceutici Diasorin (-3,3%), mentre guadagna qualcosa Recordati (+0,4%). In calo Pirelli (-0,3%)
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Petrolio: in forte rialzo a New York, +6,65%
A 72,63 dollari al barile
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NEW YORK
29 novembre 2021
15:11
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Il petrolio è in forte rialzo a New York, dove le quotazioni salgono del 6,65% a 72,63 dollari al barile.
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Twitter: Jack Dorsey si appresta a lasciare guida
Lo riporta la stampa. Titolo vola in Borsa, +10%
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NEW YORK
29 novembre 2021
16:11
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Jack Dorsey si appresta a lasciare la guida di Twitter.
Lo riporta la stampa citando alcune fonti, secondo le quali Dorsey dovrebbe annunciare a breve il suo passo indietro.
Non è chiaro chi prenderà il suo posto come amministratore delegato. E il titolo di Twitter vola a Wall Street all’avvio delle contrattazioni e arriva a guadagnare il 10%.
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Borsa: Europa in rialzo con apertura positiva Wall Street
Guadagni per petroliferi, semiconduttori e banche. Gas in rialzo
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29 novembre 2021
16:31
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In rialzo le principali Borse europee, dopo l’apertura positiva di Wall Street, mentre negli Usa i dati sulle vendite di abitazioni a ottobre crescono più delle attese.
I mercati guardano soprattutto all’evoluzione della pandemia da Covid 19 e in particolare alla nuova variante Omicron, con le ultime notizie che riportano di una sintomatologia lieve.
In Europa le Piazze migliori sono Londra e Madrid (+1,4%), seguite da Parigi (+1,2%) e Francoforte (+0,7%).
Bene Milano (+1,4), con lo spread Btp-Bund in lieve calo a 129,7 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,99%. Calmo l’oro (-0,5%) a 1.788 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna quasi l’1,2%, sostenuto soprattutto da energia e informatica.
Molto bene i petroliferi, a iniziare da Lundin (+4,4%) Bp (+3,3%) e Royal Dutch (+3,2%), col greggio in forte rialzo (wti +4,5%) a 71,2 dollari al barile e il brent a 75,3 dollari. In rialzo salita il gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (+5,4%) a 92,5 euro al MWh. Forti i semiconduttori, in particolare Nordic Semiconductor (+5,1%) e Soitec (+2,6%). Bene le auto, cominciando da Ferrari (+1,9%9 e Bmw (+1%). Brillante il lusso, da Richemont (+4%) a Moncler (+3,1%), e Kering (+3%).
Bene Lvmh (+1%), che il 2 dicembre paga l’acconto da 3 euro sul dividendo, mentre il giorno prima è morto lo stilista americano Virgil Abloh, direttore artistico della collezione uomo Luis Vuitton e fondatore del marchio Off-White. Positive le banche, con esempi come Abn Amro (+2,8%) e Nordea Bank (+2,6%). In ordine sparso i farmaceutici, con alcuni guadagni, come per Glaxo (+1,2%) e Dechra (+0,9%9 e alcune perdite, come per Merck (-2,1%) e Ipsen (-1,9%).
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Borsa: Milano rallenta (+0,5%), banche in ordine sparso
Bene i petroliferi. Male Tim, tonfo di Juventus
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29 novembre 2021
17:05
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Rallenta Piazza Affari (+0,5%) verso metà pomeriggio, con le banche in ordine sparso e lo spread Btp-Bund sostanzialmente stabile, a 130,2 punti, e il rendimento del decennale italiano allo 0,98%.
In positivo Popolare di Sondrio (+5,4%), Banco Bpm (+1,5%) e Unicredit (+0,8%), completata la vendita di 2,2 miliardi di npl, non Intesa (-0,6%), Bper (-1%) e Mps (-1,9%).
In forma i petroliferi, da Eni (+2,4%) a Saipem (+1,3%) e all’impiantistica di Tenaris (+1,3%), col greggio sempre in rialzo (wti +3,7%) a 70,6 dollari al barile e il brent a 74,8 dollari. Bene il lusso, con Moncler (+3,2%) e Cucinelli (+1,3%), i semiconduttori con Stm (+2,3%9, con entrambi i comparti che spiccano in Europa.
Tra le auto, sale Ferrari (+1,8%), piatta Stellantis (-0,05%). In rosso i componenti come Pirelli (-1%). Giù Tim (-2,2%), dove Luigi Gubitosi ha rimesso le deleghe al Cda, con quella di amministratore delegato passata al presidente, Salvatore Rossi, e l’incarico di direttore generale a Pietro Labriola. Pesante la Juve (-6,4%), con l’inchiesta sui conti e l’infortunio di Federico Chiesa. Male tra i farmaceutici Diasorin (-1%), meglio Recordati (+0,2%).
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Borsa: l’Europa frena, Francoforte in rosso
Forti petroliferi e lusso, bene molte banche, non i farmaceutici
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29 novembre 2021
17:26
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Frenano verso fine seduta le principali Borse europee, ma restano in positivo, tranne Francoforte (-0,1%).
La migliore è ancora Londra (+1%), seguita da Madrid (+0,6%) e Parigi (+0,4%).
Bene Milano (+0,5%), con lo spread Btp-Bund sui 130,3 punti. I mercati guardano soprattutto all’evoluzione della pandemia da Covid 19 e in particolare alla nuova variante Omicron, con l’Europa impegnata nelle vaccinazioni e l’ipotesi di un vertice Ue in prospettiva.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,7%, trainato dai comparti energia e informatica, mentre pesa in negativo quello salute. Tra i petroliferi, col greggio che continua in rialzo (wti +3,9%) a 10,7 dollari al barile e il brent a 74,8 dollari, bene soprattutto Lundin (+6,4%) e Bp (+3,6%). Tra i semiconduttori spiccano Nordic Semiconductor (+5,1%9 e Asml (+2,8%). Brillante il lusso, da Richemont (+4,2%) a Kering (+3%), meno Lvmh (+0,7%), mentre il giorno prima è morto lo stilista americano Virgil Abloh, direttore artistico della collezione uomo Luis Vuitton e fondatore del marchio Off-White, e che il 2 dicembre paga l’acconto da 3 euro sul dividendo.
In maggioranza positive le banche, con rialzi come quelli di Abn Amro (+2,6%) e Nordea (+2,2%), con eccezioni come Commerzbank (-0,7%), Intesa (-0,5%) e Banco Bilbao (-0,4%). In ordine sparso le auto, con alcuni guadagni, come per Ferrari (+1,9%) e Volkswagen (+0,6%), e alcune perdite, come per Renault (-1%) e Daimler (-0,3%). In rosso molti farmaceutici, tra cui Ipsen (-2,3%) e Merck (-1,3%), con eccezioni come Glaxo (+1%).
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Borsa: Milano chiude positiva (+0,7%)
Il Ftse Mib a 26.041 punti
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MILANO
29 novembre 2021
17:37
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Chiusura positiva per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,73% a 26.041 punti.
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Iccrea banca: cartolarizza 1,3 mld di Npl con garanzia Gacs
In operazione coinvolte 77 banche
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29 novembre 2021
19:24
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Iccrea Banca ha chiuso la quinta cartolarizzazione di crediti non performing Npl assistita da garanzia statale Gacs, cedendo una pretesa creditoria di 1,3 miliardi di euro originata da circa 7.000 debitori.
E’ quanto informa il gruppo secondo cui all’operazione hanno partecipato 77 Banche, di cui 74 appartenenti al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea (71 BCC, Iccrea Banca, Iccrea Banca Impresa e Banca Medio Credito del Friuli Venezia Giulia), a cui si sono aggiunte Banca Ifis, Cassa di Risparmio di Asti e Guber Banca.

Nell’ambito dell’operazione, sottolinea il gruppo “assume particolare rilievo la presenza di un portafoglio di circa 160 milioni di euro di pretesa creditoria di leasing immobiliare non performing, ceduto da Iccrea BancaImpresa alla società veicolo di cartolarizzazione costituita ad hoc e dei relativi immobili ad una Lease company, società subordinata prevista dalla legge italiana sulla cartolarizzazione per la gestione del patrimonio immobiliare”. L’operazione rappresenta la prima transazione in Italia con sottostante misto composto da crediti non performing e da contratti di leasing, strutturata per l’ottenimento della garanzia Gacs. “Questa operazione rappresenta un ulteriore e significativo passo del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea nel suo processo di miglioramento dei profili di rischio e di patrimonializzazione – ha commentato Mauro Pastore, Direttore Generale di Iccrea Banca – l’iniziativa ha visto inoltre la partecipazione di diversi intermediari esterni al Gruppo, confermando il ruolo di Iccrea Banca come realtà di riferimento nel mercato in questo ambito”.
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Bonomi, ripresa ma non abbastanza, non possiamo accontentarci
Ora battaglie impegnative. Covid: Paese sofferente,mai sconfitto
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VERONA
29 novembre 2021
18:00
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“In uno dei frangenti più tragici della storia recente, con l’insorgere dell’emergenza pandemica, il nostro Paese si è mostrato sofferente, ma mai sconfitto”, sottolinea il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che intervenendo con un videomessaggio a ‘Verona 2040 – Live & Grow’, (un ampio confronto voluto da Confindustria verona tra “imprese, istituzioni, associazioni e cittadini insieme per progettare una nuova idea di Verona e della sua provincia”), sottolinea l’impegno per il Paese ed il “ruolo di attore sociale, ancor prima che economico” degli imprenditori durante l’emergenza ed in questa fase di ripresa.
E avverte: “Oggi abbiamo ripreso a correre, ma non è abbastanza, non possiamo accontentarci: dobbiamo affrontare battaglie impegnative su capitoli fondamentali quali l’energia e la digitalizzazione, dobbiamo spingere sulle riforme che il Paese attende invano da almeno 30 anni, dobbiamo cogliere l’irripetibile opportunità di sviluppo che ci viene offerta dall’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza.
È tempo di pensare e costruire un presente ed un futuro all’altezza delle nostre aspettative”.
E riferendosi all’iniziativa di Verona, Carlo Bonomi, dice: “Dobbiamo cominciare oggi a costruire il domani, accompagnando le trasformazioni in atto senza perdere il contesto nel quale ci troviamo. Verona 2040 esprime questa visione prospettica e una progettualità chiara, ben definita nello spazio”; “.Il progetto ha tutte le carte in regola per diventare una best pratice per il sistema” di Confindustria “sia in termini di metodo e sia di risultati che andrebbero a beneficio di tutta l’area”.
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Borsa: l’Europa chiude positiva, Londra la migliore (+0,9%)
Madrid (+0,6%), (Parigi (+0,5%), Francoforte (+0,1%)
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29 novembre 2021
18:02
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Chiusura positiva per le principali Borse europee.
La migliore è stata Londra (+0,94%) a 7.109 punti, seguita da Madrid (+0,62%) a 8.455 punti, Parigi (+0,54%) a 6.776 punti e Francoforte (+0,16%) a 15.280 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in calo a 129,5 punti
Il rendimento del decennale italiano stabile allo 0,97%
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29 novembre 2021
18:03
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 129,5 punti, in calo rispetto ai 131 punti di venerdì.

Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha segnato un minimo di 128,6 punti intorno alle 8.50 e un massimo di 132,5 punti alle 9.40.

Il rendimento del decennale italiano ha terminato allo 0,972%, stabile rispetto allo 0,97% di venerdì. In giornata ha fatto registrare un minimo allo 0,95% verso le 8.45 e un massimo all’1,01% dopo le 14.15.
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Con 350mila visitatori Eicma chiude a livelli pre Covid
È la fiera milanese con l’affluenza più alta dal 2020
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MILANO
29 novembre 2021
19:23
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Sono stati quasi 350mila (342.644 per la precisione) gli appassionati delle due ruote che hanno visitato l’edizione 2021 di Eicma l’esposizione internazionale delle ciclo e motociclo, ha chiuso ieri sera i battenti a Fiera Milano Rho, con un successo che riporta l’evento espositivo all’entusiasmo pre-pandemia.
Un’affermazione che, dopo lo stop forzato dell’anno scorso, assume anche un grande valore simbolico e conferma l’attualità del modello fieristico portato in scena dalla storica rassegna milanese.

Malgrado la contrazione della superficie espositiva dettata dalle conseguenze del Covid, nei quattro giorni aperti al pubblico all’interno dei cinque padiglioni occupati e nelle aree esterne è stato raggiunto il limite massimo di capienza previsto dalle normative vigenti. Un risultato contraddistinto da un’esperienza di visita in sicurezza e con oltre il 94% dei biglietti acquistati online, grazie alla scelta dell’organizzazione per evitare pressioni sulle biglietterie del quartiere fieristico, che attesta contestualmente Eicma come la manifestazione più importante in termini di affluenza accolta nel quartiere fieristico di Rho dal 2020.
Bene anche l’attrattività internazionale dell’evento espositivo sul fronte business che, nonostante le ultime restrizioni e le difficoltà legate agli spostamenti internazionali, ha accolto 28.841 operatori del settore (43% stranieri) e 5.127 tra giornalisti, influencer, tecnici e professionisti della comunicazione (35% provenienti dall’estero), che hanno approfittato quest’anno dell’esclusivo press day del martedì, novità di questa edizione.
“Prima di tutto – ha dichiarato il presidente di Eicma Pietro Meda – voglio sottolineare che abbiamo concentrato i nostri sforzi per applicare rigorosamente le normative relative al controllo degli accessi, cosa che ha comportato un grande sforzo organizzativo in collaborazione con Fiera Milano e con l’approvazione degli stessi espositori. La grande presenza del pubblico ci ha permesso di riaffermare la centralità internazionale del nostro appuntamento e di proiettarlo nuovamente al domani. Alla luce delle restrizioni vigenti, quello raggiunto è il miglior risultato possibile”.
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Borsa: bene Milano (+0,7%) con petroliferi e lusso, giù Tim
Banche e auto in ordine sparso. Forte perdita per Juve. Sale Stm
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29 novembre 2021
19:25
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Piazza Affari ha cominciato la settimana in rialzo (+0,7%), dopo il tonfo di venerdì, insieme alle altre principali Borse europee, con i timori per le prime notizie sulla diffusione della nuova variante Omicron, che nelle ultime ore viene riferita con una sintomatologia non importante, mentre prosegue la corsa ai vaccini.
Milano ha dunque recuperato qualcosa, terminando a 26.041 punti, dunque sui livelli di metà ottobre, e ben al di sotto dei 27.098 punti di giovedì scorso.

La spinta in positivo è arrivata dai petroliferi, da Eni (+2,3%) a Saipem (+0,8%) e all’impiantistica di Tenaris (+0,9%), con il greggio ancora in rialzo a sera (wti +4,1%) a 70,9 dollari al barile e il brent a 74,9 dollari, dopo il brusco calo di venerdì. Hanno contato in positivo anche i semiconduttori, con Stm (+2,5%), il lusso, con Moncler (+3%), Cucinelli (+1,9%) e Ferragamo (+1,7%), per le auto Ferrari (+1,9%), non altrettanto Stellantis (+0,01%). Male i componenti, come Pirelli (-1%). In rialzo Campari (+1,7%) e Poste (+1%).
Le banche, con lo spread Btp-Bund chiuso in calo a 129,5 punti e il rendimento del decennale italiano fermo allo 0,97%, sono andate in ordine sparso. Rialzi per Banco Bpm (+1,6%), Mediobanca (+1,4%) e Popolare di Sondrio (+5,5%), cali per Intesa (-0,6%), Bper (-0,8%) e Mps (-2,2%). In negativo Tim (-1,9%), dopo la proposta non vincolante di opa del fondo americano Kkr e con Luigi Gubitosi che ha rimesso le deleghe al Cda, con quella di amministratore delegato passata al presidente, Salvatore Rossi, e l’incarico di direttore generale a Pietro Labriola. Perdita forte per Juve (-,3%), dopo l’avvio dell’inchiesta sui conti e l’infortunio di Federico Chiesa. Bene Exor (+1%). In rosso Diasorin (-1,1%) tra i farmaceutici. Tra i titoli a minore capitalizzazione sprint di Ovs (+7,8%).
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Entrate: da 2/12 domande aiuti per cinema a discoteche
Per Cinema, Musei Teatri, fino a 12.000. Per discoteche 25.000
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
29 novembre 2021
20:20
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I titolari di cinema, teatri, musei, discoteche, sale da ballo e di altre attività, come le piscine e le palestre rimaste chiuse per effetto delle restrizioni introdotte per contrastare l’epidemia, possono richiedere i contributi a fondo perduto previsti dal decreto “Sostegni bis”.

È stato infatti approvato il modello e sono stati stabiliti i termini di presentazione delle istanze con un provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
Le domande – fanno sapere dall’Agenzia delle entrate – potranno essere presentate all’Agenzia delle Entrate in via telematica dal 2 dicembre fino al 21 dicembre 2021. Due le tipologie di contributo: uno, fino a 25mila euro, per discoteche, sale da ballo e simili (l’attività individuata dal codice Ateco 2007 “93.29.10”) che risultavano chiuse al 23 luglio 2021 e un secondo, con tetto a 12mila euro, per tutte le attività operative in diversi settori (musei, cinema, teatri, attività dallo svago al benessere, dallo sport all’intrattenimento) rimaste chiuse per almeno 100 giorni tra il 1° gennaio e il 25 luglio 2021. “Alle stesse discoteche, sale da ballo e simili” a cui è destinata la prima tipologia di sostegno può essere attribuita anche la seconda tipologia di sostegno, cumulandole “dal momento che le due tipologie di sostegno non sono alternative fra loro”. Precisa l’Agenzia delle Entrate. “Il secondo contributo spetta in misura variabile da 3.000 a 12.000 euro a seconda del livello di ricavi del richiedente, della disponibilità di risorse e dell’ammontare complessivo delle richieste ammissibili. I contributi riconosciuti verranno accreditati direttamente sul conto corrente indicato nell’istanza.
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Petrolio: chiude in rialzo a New York a 69,95 dollari
Quotazioni salgono del 2,6%
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NEW YORK
29 novembre 2021
20:42
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono del 2,6% a 69,95 dollari al barile.
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Borsa: Tokyo, apertura in aumento (+1,06%)
Attesa dati da settore manifatturiero in Cina
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TOKYO
30 novembre 2021
01:25
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La Borsa di Tokyo tenta un recupero a inizio seduta, in scia alla ripresa dei listini globali internazionali e in attesa delle indicazioni dalla Cina sul settore manifatturiero, mentre non si attenuano i timori di un’espansione dei contagi da Covid-19 per via della nuova variante del virus individuata in Sudafrica.
In apertura il Nikkei avanza dell’1,06% a quota 28.583.08, aggiungendo quasi 300 punti.
Sul fronte valutario lo yen è poco variato sul dollaro a un livello di 113,80 e sull’euro a 128,50.
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Oro: in aumento a 1.793 dollari (+0,46%)
Con consegna a febbraio 2022
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30 novembre 2021
08:21
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Oro in aumento questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna a febbraio 2022 passa di mano a 1.793,40 dollari con una crescita dello 0,46%.
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Petrolio: in calo a 67,49 dollari (-3,52%) su paura Omicron
Brent a 70,83 dollari, cala del 3,55%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
30 novembre 2021
08:23
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Il timore della variante Omicron spinge al ribasso il prezzo del petrolio: Il barile di greggio con consegna a gennaio 2022 passa di mano a 67,49 dollari con un calo del 3,52%.
Il Brent con consegna a gennaio è scambiato a 70,83 dollari con un calo del 3,55%.
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Cambi: euro in aumento a 1,1315 dollari
In calo sullo yen a 128,03
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30 novembre 2021
08:32
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Euro in aumento rispetto al dollaro e in calo sullo yen sui mercati valutari.
La moneta unica europea è scambiata poco dopo le 8.30 a 1,1315 dollari con una crescita dello 0,21%.
Rispetto allo yen l’euro passa di mano a 128,0300 con un calo dello 0,12%.
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Omicron affonda le Borse. Asia ko con future su Europa e Usa
Preoccupano previsioni del ceo di Moderna sui nuovi vaccini
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30 novembre 2021
08:40
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La paura per la variante Omicron torna a farsi sentire, affondando le Borse asiatiche e i futures sui listini europei e su Wall Street.
Tokyo ha chiuso in calo dell’1,6% e Seul del 2,4%, Hong Kong, ancora aperta, cede l’1,9%, mentre sono poco mosse Shanghai e Shenzhen.
Giù anche i future su Wall Street, con il Dow Jones che cede l’1% e quelli sull’Europa, con Francoforte che perde l’1,2%, Londra l’1%, Parigi l’1,5%, Milano e Madrid l’1,6%.
A far cadere le Borse sono state le parole del ceo di Moderna, Stéphane Bancel, che, al Financial Times, ha detto di attendersi un “sostanziale calo” dell’efficacia degli attuali vaccini mentre serviranno mesi prima di avere una produzione di nuovi vaccini efficaci. I timori per gli impatti della nuova variante sull’economia si fanno sentire anche sul petrolio, con il wti che eprde il 2,3% a 68,3 dollari al barile e il brent in calo del 2,7% a 71,49 dollari.
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Bancel (Moderna), mesi prima di nuovi vaccini contro Omicron
Ceo a Ft, atteso un calo sostanziale di efficacia degli attuali
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
30 novembre 2021
08:55
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Il ceo di Moderna, Stéphane Bancel, prevede un “calo sostanziale” dell’efficacia degli attuali vaccini contro la variante Omicron del Covid mentre serviranno dei mesi per mettere a punto nuovi vaccini efficaci.
“Penso che in nessun modo l’efficacia possa essere la stessa che abbiamo avuto con la Delta”, ha detto Bancel in un’intervista al sito del Financial Times.

Per Bancel è prevedibile “un calo sostanziale” dell’efficacia dei vecchi vaccini: “non so dire di quanto perché dobbiamo aspettare i dati. Ma tutti gli scienziati con cui ho parlato dicono che ‘non sarà buono'”.
Il ceo di Moderna, le cui parole hanno avuto un forte impatto sui mercati, facendo cadere Borse e petrolio, si attende di disporre dei dati attendibili sull’efficacia degli attuali vaccini e sulla pericolosità della variante in un paio di settimane ma serviranno mesi prima di disporre di una produzione di massa di nuovi vaccini. “Moderna e Pfizer non possono produrre miliardi di dosi la prossima settima, è matematicamente impossibile. Ma possiamo avere i miliardi di dosi entro l’estate? Sicuro”, ha detto Bancel prevedendo che Moderna possa produrre 2-3 miliardi di dosi nel 2022.
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Spread Btp Bund sale a 131 punti in apertura
Rendimento decennale allo 0,97%
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30 novembre 2021
09:10
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Lo Spread tra Btp e Bund tedesco apre in aumento a 131 punti punti rispetto ai 129,5 della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano è allo 0,97%.
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Omicron spaventa le borse europee. Milano apre a -1,5%
Parigi -1,4%, Francoforte -1,1% e Londra -1% con timori variante
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MILANO
30 novembre 2021
09:20
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Apertura in forte ribasso per le Borse europee che tornano a scontare l’incertezza legata alla variante Omicron del coronavirus e la preoccupazione che possa frenare la ripresa economica.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in calo dell’1,46%, a 25.661 punti, a Londra l’indice Ftse 100 cede l’1,04% a 7.035 punti, a Francoforte il Dax perde l’1,07% a 15.117 punti mentre a Parigi il Cac 40 arretra dell’1,43% a 6.679 punti.

L’avvio negativo delle Borse europee segue la chiusura in rosso di quelle asiatiche. Un andamento condizionato dalle parole del ceo di Moderna, Stéphane Bancel, che al Financial Times ha detto di attendersi un “calo sostanziale” dell’efficacia dei vecchi vaccini contro la nuova variante e la necessità di alcuni mesi prima di poter avviare un produzione su larga scala di nuovi vaccini.
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Borsa: Milano giù con Stellantis, Leonardo, Eni. Ok Diasorin
Tim e Juve ancora in calo, petrolio pesa su energetici
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30 novembre 2021
09:43
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Avvio di seduta difficile per Piazza Affari, con gli investitori che si trovano a gestire una nuova dose di incertezza della pandemia di Covid dopo che il ceo di Moderna, Stephane Bancel, ha previsto che serviranno diversi mesi prima di avviare la produzione su larga scala di vaccini efficaci contro la variante Omicron.

Il Ftse MIb perde l’1,3% appesantito da Stellantis (-3,4%), Banca Generali e Prysmian (-2%), Mediolanum (-1,9%), Leonardo (-2,8%) ed Exor (-1,8%).
Pesanti Eni (-1,9%) e Tenaris (-1,6%), che scontano il nuovo scivolone del petrolio: i titoli energetici sono il comparto più penalizzato in Europa, davanti a banche, auto, retailer e titoli legati i viaggi e al turismo.
Tra i bancari soffrono Banco Bpm (-1,3%) e Intesa (-1,2%), vendite anche sugli assicurativi Unipol e Generali (-1,1% entrambe). Saipem limita i danni (-0,9%) grazie a un nuovo contratto da 660 milioni di euro, Tim gira in calo (-0,7%) dopo un avvio positivo mentre Diasorin continua a beneficiare della recrudescenza della pandemia (+3,4%). Fuori dal Ftse Mib nuovo calo per la Juventus (-1,3%), che sconta l’inchiesta della Procura di Torino sulle plusvalenze e gli effetti dell’aumento di capitale.
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Energia e lavoro,manifesto per una transizione sostenibile
Da costi a rinnovabili, decalogo di Confinfustria e sindacati
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30 novembre 2021
10:00
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Dieci punti, dalla decarbonizzazione alla spinta alle rinnovabili, per una transizione equa e giusta che garantisca costi sostenibili dell’energia e sia “labour oriented”, che guardi alla riconversione tecnologica e industriale con investimenti vincolati alla creazione di lavoro.

È il Manifesto “Lavoro ed energia per una transizione sostenibile”, di Confindustria Energia e di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, con il supporto del ministero della Transizione ecologica.
Un pacchetto di proposte per il raggiungimento dei target del Fit for 55, salvaguardando il principio di sostenibilità integrata: ambientale, economica e sociale.
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Pil: Istat conferma, nel terzo trimestre +2,6%
+3,9% annuo, conferma ripresa sostenuta.Crescita acquisita +6,2%
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30 novembre 2021
10:01
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Nel terzo trimestre del 2021 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente e del 3,9% nei confronti del terzo trimestre del 2020.
Lo rileva l’Istat confermando “una ripresa congiunturale sostenuta dell’economia italiana”.
Il dato conferma le stime preliminari del Pil rispetto al trimestre precedente mentre rivede al rialzo l’andamento tendenziale (+3,8% nella stima precedente).
La crescita acquisita per il 2021, ovvero quella che si otterrebbe se nel quarto trimestre dell’anno il Pil italiano registrasse una variazione congiunturale nulla, è pari al 6,2%.
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Energia: pandemia pesa su fatturati società in 2020 -71mld
Rapporto Comar, crescono perdite ma regge occupazione
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30 novembre 2021
10:18
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La pandemia ha inciso fortemente sui risultati delle società energetiche che nel 2020 rispetto al 2019 hanno registrato un fatturato in diminuzione di 71 miliardi di euro, circa un quarto dell’anno precedente (-24,6%); perdite per oltre 2,5 miliardi di euro; debiti cresciuti del 4% a 168 miliardi ma tenuta occupazionale, anzi con un minimo incremento (+0,2%) .
E’ quanto emerge dall’ultima edizione del “Rapporto sui bilanci delle Società dell’energia 2014-2020” realizzato dal Centro Studi CoMar, nel confronto tra fine 2020 e 2019.
Il Rapporto prende in considerazione le imprese, di diritto Italiano, che producono, distribuiscono e vendono sia elettricità e gas, che petroli e carburanti.
In particolare gli utili, che nel 2019 erano stati di 6,9 miliardi di euro, rappresentando il 2,4% del fatturato, sono diventate perdite per 2,5 miliardi nel 2020; il margine operativo netto, è stato di 16 miliardi di euro in diminuzione, del 38,7% sui 26,1 miliardi del 2019; il rapporto tra margine operativo netto e fatturato, in calo al 7,3% per il 2020 dal 9% e più del 2018 e 2019; i debiti finanziari, sempre tra il 2019 e il 2020, si sono incrementati del 4%; il rapporto tra debiti finanziari e fatturato è balzato al 76,8% nel 2020, venti punti in più sul 2019. Gli addetti delle Società considerate sono stabili, intorno a185.000; il fatturato per dipendente è stato di 1.179.000 euro nel 2020, in significativo calo rispetto ai 1.568.000 del 2019 . Al 31 dicembre 2020 le società dell’energia quotate, erano 18: A2a, Acea, Alerion Clean Power, Ascopiave, Ecosuntek, Edison, Elettra Investimenti (revocata il 4 giugno 2021), Enel, Eni, Erg, Falck Renewables, Gas Plus, Hera, Iren, Italgas, Saras, Snam, Terna. A fine 2020, la loro capitalizzazione su Borsa Italiana era di 170 miliardi di euro, il 28,3% della capitalizzazione totale (606,5 miliardi); con il titolo Enel quale maggiore in assoluto.
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Pil: Istat conferma, nel terzo trimestre +2,6%
(2)
+3,9% annuo, conferma ripresa sostenuta. Crescita acquisita +6,2%
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30 novembre 2021
12:03
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Nel terzo trimestre del 2021 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente e del 3,9% nei confronti del terzo trimestre del 2020.
Lo rileva l’Istat confermando “una ripresa congiunturale sostenuta dell’economia italiana”.
Il dato conferma le stime preliminari del Pil rispetto al trimestre precedente mentre rivede al rialzo l’andamento tendenziale (+3,8% nella stima precedente).
La crescita acquisita per il 2021, ovvero quella che si otterrebbe se nel quarto trimestre dell’anno il Pil italiano registrasse una variazione congiunturale nulla, è pari al 6,2%.

Tra il 2021 e il 2024 il Pil al Sud crescerà del 12,4%, al 15,6% del Centro-Nord. È quanto emerge dal Rapporto Svimez 2021 sull’economia e la società del Mezzogiorno. Nel 2021 i valori si attesteranno a +6,8% al Centro-Nord e +5% al Sud. Dei quasi 15 punti di crescita previsti nel quadriennio, 7 sono riconducibili al Pnrr e alle politiche di bilancio alla crescita. Al Sud il contributo copre il 58,1% della crescita cumulata, contro il 45% nel Centro-Nord.

Per le giovani donne nel Mezzogiorno l’accesso al mercato del lavoro resta difficile: il tasso di occupazione delle 20-34enni laureate da 1 a 3 anni è il 44% al Sud a fronte di valori superiori al 70% nel Centro-Nord. Rispetto al secondo trimestre 2019, l’occupazione femminile nel Sud si è ridotta di circa 120mila unità nel 2021, (-5%, contro -3,3% del Centro-Nord). È quanto emerge dal Rapporto SVIMEZ 2021 sull’economia e la società del Mezzogiorno, che afferma come buona parte dei divari di genere dell’Italia con l’Ue siano ascrivibili alla situazione delle regioni meridionali: sono quasi 900mila donne NEET nel Mezzogiorno (40%, contro il 17% della media europea).
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Borsa: Europa peggiora, Milano sfiora -2%, petrolio a picco
Male i future su Wall Street. Calano rendimenti titoli Stato
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30 novembre 2021
10:34
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Le Borse europee restano pesanti a oltre un’ora dall’avvio delle contrattazioni mentre gli investitori si tengono alla larga dagli asset rischiosi in attesa di avere un quadro più chiaro delle ricadute che la nuova variante del coronavirus avrà sull’economia.
Ad agitare i listini ci sono oggi le parole del ceo di Moderna, Stephane Bancel, secondo cui serviranno mesi per avviare la produzione di un nuovo vaccino in grado di contrastare Omicron, variante contro la quale è atteso un calo sostanziale di efficacia dei vecchi vaccini.
Ieri il presidente della Fed, Jerome Powell, aveva avvertito sui rischi sia per la ripresa che per l’inflazione legati alla nuova variante.
Madrid (-2,1%) e Milano (-1,97%) sono le Borse peggiori, davanti a Londra (-1,5%), Francoforte (-1,6%) e Parigi (-1,7%).
Pesanti anche i future su Wall Street, con il Dow Jones che perde circa l’1,5% e l’S&P 500 circa l’1,2%. Affonda il petrolio, in calo di il 3%, con il Wti che scivola a 67,91 dollari al barile e il brent a 71,17 dollari. Fatica anche un bene rifugio come l’oro (-0,2% a 1.792 dollari l’oncia) mentre registrano un calo generalizzato i rendimenti dei titoli di Stato, guidati dai Treasury statunitensi (-7,5 punti base all’1,42%). In compenso si allarga leggermente, tornando a 130 punti base lo spread tra Btp e Bund tedesco.
Sui listini soffrono i titoli dell’energia, le banche, che vedono allungarsi l’orizzonte temporale per un rialzo dei tassi da parte delle banche centrali, e tutti i titoli legati al ciclo economico, come auto e retailer. Il timore di nuove restrizioni continua infine a pesare sul comparto dei viaggi e del turismo.
A Piazza Affari le vendite colpiscono soprattutto Stellantis (-3,5%), Leonardo (-3,4%), Cnh (-2,7%), Eni (-2,6%) e Mediolanum (-2,6%) in un Ftse Mib tutto in rosso con l’eccezione di Diasorin (+3,9%), Recordati (+0,7%) e Amplifon (+0,2%).
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Prezzi: Istat, +3,8% inflazione novembre
Al top da settembre 2008. +0,7% su mese. Ancora boom energetici
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30 novembre 2021
19:34
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Inflazione ancora in salita e mai così alta da 13 anni.
A novembre 2021, secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,7% su base mensile e del 3,8% su base annua (dal +3,0% del mese precedente).
Lo rileva l’Istituto di statistica precisando che il carovita continua ad essere sostenuto soprattutto dalla crescita dei prezzi dei beni energetici con l’accelerazione della componente non regolamentata che segue quella della componente regolamentata registrata a ottobre.
L’Istat precisa inoltre che l’inflazione di novembre ha raggiunto un livello che non si registrava da settembre 2008.

Non accenna a fermarsi il boom dell’inflazione nell’Eurozona. Secondo la stima flash di Eurostat il tasso atteso a novembre è del 4,9%, in aumento dal 4,1% di ottobre. A pesare è soprattutto l’energia (27,4%, rispetto al 23,7% di ottobre), seguita dai servizi (2,7%, rispetto al 2,1% di ottobre), prodotti industriali non energetici (2,4%, rispetto al 2,0% di ottobre) e cibo, alcol e tabacco (2,2%, rispetto all’1,9% di ottobre). In Italia il tasso dell’inflazione di novembre è stimato in crescita al 4% dal 3,2% di ottobre.
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Al via la nuova Corneliani, fondo Mise investe 6,5 mln
Completato salvataggio, ramo d’azienda passa alla newco
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30 novembre 2021
11:04
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Si è completata l’operazione di salvataggio della Corneliani con il passaggio formale del ramo d’azienda alla Newco, che garantirà a questo storico marchio della moda italiana una solida presenza sul mercato e prospettive finalmente concrete sul futuro produttivo dello stabilimento di Mantova e dei suoi lavoratori.
Il nuovo progetto industriale è stato reso possibile attraverso il ricorso al Fondo di salvaguardia, gestito da Invitalia per conto del Mise, che ha partecipato ad un aumento di capitale con 6,5 milioni di euro ed è stato realizzato insieme a un investitore privato per un ammontare complessivo di 17 milioni di euro.

“È un giorno importante per la nuova Corneliani che grazie al coraggio di un investitore privato e ai soldi pubblici vede concretizzata la strada di un reale rilancio per un marchio italiano storico e conosciuto in tutto il mondo per la sua eccellenza”, dichiara il ministro Giancarlo Giorgetti. “Abbiamo lavorato per questo risultato fin dai primi giorni in cui sono entrato al Mise e questo passaggio formale lo accogliamo con grande soddisfazione. Mi auguro che sia un segnale positivo anche per altre realtà che possono vedere in quello che ormai è conosciuto come ‘metodo Corneliani’ la possibilità di un futuro per tanti lavoratori e per aziende di eccellenza che non devono chiudere o trasferirsi. A questo punto – conclude – spero davvero di poter andare a Mantova al più presto per una visita allo stabilimento e ancor prima a tutte le persone che con noi si sono impegnate per questo bellissimo risultato”.
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Assemblea Alis e Stati generali del trasporto e della logistica
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30 novembre 2021
11:36
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Si svolgono dal 30 novembre al primo dicembre l’assemblea Alis e stati generali del trasporto e della logistica:

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Benzina: prezzi in calo, verde a 1,743 euro al self service
Scende anche il gasolio, lievissimo rialzo solo per il Gpl
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30 novembre 2021
11:35
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Prezzi in lieve calo per benzina e gasolio.
Secondo le rilevazioni del Mite sull’andamento dei listini nella scorsa settimana, il prezzo medio della verde in modalità self service si attesta a 1,743 euro al litro contro 1,747 del monitoraggio precedente.
Il diesel, sempre al self service si attesta invece a 1,607 euro contro 1,611 della settimana precedente.
Lievissimo rialzo solo per il Gpl a 0,835 euro al litro.
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Borsa: Europa resta pesante, Milano -1,6%, brent -2,9%
Sale gas in attesa aste russe. Male Stellantis e Mediolanum
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30 novembre 2021
11:52
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Piazza Affari risale dai minimi della mattinata ma resta pesante, al pari degli altri listini europei, in scia alle preoccupazioni per la variante Omicron del Covid e all’incertezza dei suoi impatti sull’economia.
Il Ftse Mib cede l’1,6%, Francoforte l’1,5%, Londra e Parigi l’1,4% mentre Madrid indossa la maglia nera (-2%).

I timori per una frenata dell’economia e per nuove restrizioni impattano anche sul petrolio, che vede il brent cedere il 2,9% a 71,31 dollari al barile e il wti scendere del 2,6% a 68,15 dollari. Sale invece il prezzo del gas naturale, che sconta i timori di un inverno freddo e attende l’esito di alcune aste di gas russo che daranno il polso della disponibilità di Mosca ad aprire i rubinetti verso l’Europa. I future sul mercato di Amsterdam, benchmark del prezzo del gas europeo, avanzano del 5,2% a 98,3 euro al megawattora in un contesto in cui i prezzi dell’energia hanno contribuito al balzo del 4,9% dell’inflazione dell’Eurozona a novembre.
A Piazza Affari soffrono Stellantis (-3,7%), Mediolanum (-2,7%), Tenaris (-2,6%), Cnh (-2,6%), Leonardo (-2,5%), Eni (-2,4%) ed Exor (-2,4%), che terrà oggi il suo investor day. In Europa a pagare dazio sono soprattutto i titoli dell’energia, per effetto del calo del petrolio, quelli dipendenti dal ciclo economico, come auto e retailer, e i titoli legati al turismo e ai viaggi.
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Marcegaglia: Cerved assegna rating A2.2, ‘fondamentali solidi’
‘Elevata capacità di far fronte a impegni,rischio credito basso’
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30 novembre 2021
12:22
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A Marcegaglia Steel, holding industriale dell’omonimo gruppo mantovano, è stato assegnato da Cerved Rating Agency il rating A2.2.
Lo comunica la società rilevando che “il giudizio colloca Marcegaglia nella parte alta della scala di rating, in una fascia investment grade di sicurezza, classificandola come azienda dai fondamentali molto solidi e con una elevata capacità di far fronte agli impegni finanziari.
Il rischio di credito è basso”.
Il rating A2.2 “riflette: l’elevato grado di diversificazione del business, caratterizzato dal rafforzamento dell’attività siderurgica e da un modello in cui sono di particolare rilevanza i fattori Esg legati all’efficienza energetica, alla riduzione delle emissioni in atmosfera, allo smaltimento dei rifiuti e allo sviluppo di un modello circolare; una buona resilienza delle performance economico-finanziarie nonostante l’impatto Covid e il significativo rallentamento del settore siderurgico europeo; il mantenimento di una struttura finanziaria solida, caratterizzata da flussi di cassa stabilmente positivi”.
Il gruppo, sessant’anni di storia alle spalle, leader nel mercato italiano ed europeo dell’acciaio, e principale trasformatore indipendente di acciaio al mondo con un fatturato che nel 2021 dovrebbe attestarsi sui 7,5 miliardi di euro, è interamente di proprietà della famiglia Marcegaglia: è per la prima volta che la holding chiede una valutazione sull’affidabilità finanziaria.
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Borsa: Omicron pesa su Europa, Milano -1,3% e spread a 131
Giù petrolio, sale gas. Ko Zara. A Piazza Affari giù Stellantis
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30 novembre 2021
12:58
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Prosegue in rosso la seduta delle Borse europee, che continuano a scontare i timori e le incertezze legate a Omicron e agli effetti della nuova variante del coronavirus sull’economia.
Piazza Affari cede l’1,3%, Londra l’1%, Parigi l’1,2% e Francoforte l’1,4% e Madrid l’1,8%.

I timori per una frenata dell’economia e per nuove restrizioni impattano anche sul petrolio, che vede il brent cedere il 2,8% a 71,39 dollari al barile e il wti scendere del 2,4% a 68,28 dollari. Sale invece il prezzo del gas naturale, che sconta i timori di un inverno freddo e attende l’esito di alcune aste di gas russo che daranno il polso della disponibilità di Mosca ad aprire i rubinetti verso l’Europa. I future sul mercato di Amsterdam avanzano del 3,7% a 97,1 euro al megawattora, ripiegando dopo una fiammata che aveva spinto il benchmark del prezzo del gas europeo fino a quota 101 euro.
In Europa a pagare dazio sono soprattutto i titoli dell’energia, per effetto del calo del petrolio, quelli dipendenti dal ciclo economico, come auto e retailer, e i titoli legati al turismo e ai viaggi. Male Zara (-5%) dopo il riassetto di vertice, il tour operator Amadeus (-3,9%) e il gestore di duty free Dufree (-3,9%). A Piazza Affari soffrono Stellantis e Cnh Industrial (-2,9%), Mediolanum (-2,9%), Tenaris (-2,7%), Leonardo (-2,3%), Eni (-2,4%) ed Exor (-1,9%), che terrà oggi il suo investor day. In controtendenza sui bancari Unicredit (+0,7%) mentre continua a svettare Diasorin (+3,3%), che beneficia della recrudescenza della pandemia.
Lo spread Btp-Bund si allarga a 131 punti, con il rendimento del nostro decennale che, in un contesto di avversione al rischio, cala meno rispetto alla media dell’Eurozona.
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Banche: Uilca, settore in utile ora soluzioni di sistema
Analisi centro studi, in 9 mesi utili saliti di 2,5 mld a 9,3mld
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30 novembre 2021
12:59
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Il settore bancario italiano ha riportato utili in crescita nei primi nove mesi dell’anno, grazie anche alla riduzione delle rettifiche sui crediti e ora servono “soluzioni di sistema per favorire l’applicazione del Pnrr e gestire le difficoltà”.
E’ quanto emerge dall’analisi del Centro Studi Uilca Orietta Guerra sui conti economici dei dieci maggiori istituti di credito italiani.
I dati registrati evidenziano un incremento complessivo dell’utile contabile pari a 2,5 miliardi di euro, rispetto allo stesso periodo del 2020.
“La maggioranza delle banche analizzate evidenziano un risultato economico positivo nei mesi considerati che, complessivamente, si attesta a 9,3 miliardi di euro di utile” sottolinea il rapporto secondo cui l’ incremento è possibile “grazie anche alla riduzione delle rettifiche su crediti deteriorati per 4,2 miliardi di euro, rispetto al dato dell’anno precedente”.
Il miglioramento dell’economia si evidenzia anche dalla continua riduzione delle moratorie sui crediti, che attualmente, per i primi cinque gruppi bancari, sono pari a 31 miliardi di euro (concentrate per la maggior parte nelle imprese con un tasso di default inferiore al 2%, che per il momento non desta preoccupazioni).
“Ci interessa avere un settore bancario che favorisca lo sviluppo e punti sulle persone, aumentando la ricchezza nazionale, i salari e l’occupazione”, osserva Fulvio Furlan, segretario generale Uilca. “Il settore bancario è anche centrale per applicare in modo virtuoso il Pnrr: i regolatori europei devono concedere una tregua sulle banche in difficoltà, pur tutelando il risparmio dei correntisti. Serve quindi pensare a una soluzione di sistema per creare un settore pluralista in grado di sostenere territori, imprese e famiglie.
In questo scenario vanno trovate soluzioni per realtà quali Monte dei Paschi di Siena, anche prevedendo un ruolo dello Stato, senza pregiudizi, in linea con quanto ha affermato anche la presidente della Commissione Bicamerale sulle Banche. Carla Ruocco. Analoghe considerazioni andrebbero fatte in riferimento ad altre situazioni complesse come quelle di Carige e Popolare di Bari”.
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Banca Fucino: imprenditore Petricca entra nel capitale
Italo-sudamericano ha holding in numerosi settori
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30 novembre 2021
12:59
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L’imprenditore Umberto Petricca, attivo in Italia e in America Latina, entra nella compagine azionaria del Gruppo bancario Banca del Fucino “con una quota rilevante”.
Lo si legge in una nota secondo cui Petricca, nato a Paganica in Abruzzo, è emigrato giovanissimo in America Latina dove è diventato un imprenditore di successo nel campo delle infrastrutture.

Recentemente ha fondato la Holding Italiana con sede a L’Aquila che, in pochi mesi, ha registrato, partendo dall’edilizia, un notevole sviluppo della cantieristica in Abruzzo e nel Nord Italia. Le imprese del Gruppo che fa capo a Petricca hanno realizzato in Sud e Nord America opere infrastrutturali di grandi dimensioni: strade, autostrade, aeroporti e opere marittime e fluviali, edilizia industriale, residenziale e direzionale.
Nella Holding di famiglia attualmente trovano posto asset bancari, assicurativi e delle utility, con più di 100 ragioni sociali che spaziano dalla Sanità ai trasporti, dal commercio all’immobiliare, dall’editoria all’agricoltura oltre a investire nel settore accademico e potenziare quella che è divenuta una delle più importanti Università del Sud America, la Santa Maria di Caracas.
Sull’ingresso di Petricca nel Capitale Sociale, l’Amministratore Delegato della Banca del Fucino, Francesco Maiolini, ha dichiarato: “Salutiamo con gioia la decisione di un grande imprenditore quale Umberto Petricca di entrare nel capitale della Banca del Fucino. La sua presenza è per un verso la migliore testimonianza della capacità del nostro progetto di attrarre investitori di profilo internazionale, dall’altro rappresenta un importante contributo all’ulteriore rafforzamento della nostra Banca nel suo territorio di radicamento e alla costruzione di una governance di alto profilo”. “Con l’ingresso nel Capitale della Banca del Fucino – ha affermato Umberto Petricca – desidero offrire il mio contributo allo sviluppo del territorio che mi ha dato i natali. Ho trovato un Istituto in forte crescita, con obiettivi concreti, con un management dinamico e con le idee chiare, in una prospettiva di rafforzamento del ruolo di Banca locale”.
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Cassa Ravenna: via libera soci ad aumento capitale gratuito
Decisione all’unanimità. Utilizzate parzialmente riserve
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30 novembre 2021
12:59
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L’assemblea straordinaria degli Azionisti della Cassa di Ravenna Spa, presieduta dal Presidente Antonio Patuelli, ha approvato all’unanimità l’aumento gratuito del capitale sociale da 343.498.000,00 euro a 374.063.500,00 attraverso un aumento gratuito del valore nominale delle azioni da 11,80 euro a 12,85 euro ciascuna.
Lo si legge in una nota che ricorda come “tale aumento gratuito del capitale sociale viene realizzato utilizzando parzialmente riserve accumulate negli anni dalla Cassa di Ravenna Spa”.

L’Assemblea ha inoltre approvato all’unanimità le modifiche statutarie proposte soprattutto al fine di adeguare il testo statutario alle novità introdotte dalla normativa in materia di requisiti di idoneità degli esponenti aziendali e dalle nuove disposizioni di Vigilanza per le banche in materia di governo societario.
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Energia e lavoro, manifesto per una transizione sostenibile
Da costi a rinnovabili, decalogo di Confinfustria e sindacati
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
30 novembre 2021
13:30
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Dieci punti, dalla decarbonizzazione alla spinta alle rinnovabili, per una transizione equa e giusta che garantisca costi sostenibili dell’energia e sia “labour oriented”, che guardi alla riconversione tecnologica e industriale con investimenti vincolati alla creazione di lavoro.

È il Manifesto “Lavoro ed energia per una transizione sostenibile”, di Confindustria Energia e di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, con il supporto del ministero della Transizione ecologica.
Un pacchetto di proposte per il raggiungimento dei target del Fit for 55, salvaguardando il principio di sostenibilità integrata: ambientale, economica e sociale.
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Clima: l’8/12 decisione Ue su nucleare e gas ‘sostenibili’
Slitta a prossima settimana il pronunciamento della Commissione
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BRUXELLES
30 novembre 2021
13:33
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E’ attesa per la prossima settimana la decisione della Commissione europea circa lo status di sostenibilità dell’energia nucleare e del gas nell’ambito della classificazione Ue dei criteri per definire le attività economiche sostenibili.
La presentazione dell’atto delegato sul nucleare e sul gas, annunciato in primavera, era attesa per domani ma subirà un nuovo ritardo.

“L’energia nucleare deve far parte della tassonomia europea – ha dichiarato oggi il ministro francese delle finanze Bruno Lemaire – stiamo combattendo questa battaglia con determinazione a livello europeo, il nucleare ha il suo posto tra le energie a basse emissioni di carbonio che ci permetteranno di raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette di CO2 entro il 2050”.
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Idrogeno: Polimi Edison Eni e Snam insieme nella ricerca
Nasce piattaforma congiunta tra università e aziende
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30 novembre 2021
13:36
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Una piattaforma di ricerca congiunta tra università e aziende per studiare lo sviluppo del vettore energetico che potrà dare un contributo decisivo al raggiungimento degli obiettivi climatici globali: l’idrogeno.

Nasce così Hydrogen Joint Research Platform (Hydrogen JRP) creato dalla Fondazione Politecnico di Milano, insieme al Politecnico di Milano e Edison, Eni e Snam.
Hydrogen JRP, si legge in una nota, ha l’obiettivo di promuovere studi e ricerche innovative su: produzione dell’idrogeno pulito (che comprende l’idrogeno verde e “low carbon”,), soluzioni per il suo trasporto e relativi sistemi di accumulo avanzati, impieghi innovativi di tipo elettrochimico e termico in applicazioni residenziali, industriali e di trasporto, sviluppo di best practice per la progettazione e realizzazione delle infrastrutture per il trasporto e lo stoccaggio dell’idrogeno. L’intento è dare impulso alla creazione di una filiera idrogeno in Italia, per favorire la competitività delle aziende e la crescita di imprese high tech; Hydrogen JRP è aperto a tutte le imprese che vogliono sperimentare, con il supporto della prima università tecnica italiana e dei suoi laboratori, la ricerca e lo sviluppo di prodotti e servizi sull’idrogeno.
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Borsa:Milano riduce perdite (-0,9%) con Europa, petrolio -3%
Madrid maglia nera con Zara. A Milano bene Unicredit e Diasorin
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30 novembre 2021
14:03
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Le Borse europee recuperano terreno e riducono le perdite sotto il punto percentuale, con la sola eccezione di Madrid (-1,2%), appesantita dal forte ribasso di Zara (-5%).
Piazza Affari non fa eccezione e, dopo essere arrivata a cedere fino al 2%, ha ridotto il calo allo 0,9%, al pari di Francoforte, mentre Londra lascia sul terreno lo 0,6% e Parigi lo 0,7%.
In parziale recupero anche i future su Wall Street, con il Dow Jones sotto dell’1% e l’S&P 500 dello 0,9%.
I mercati restano comunque ancora sotto pressione per l’incertezza legata agli effetti della nuova variante del coronavirus, nei cui confronti si teme l’inefficacia degli attuali vaccini, mentre, secondo il ceo di Moderna, Stephane Bancel, potrebbero servire mesi prima di averne a disposizione uno nuovo su larga scala.
I rischi di un raffreddamento della ripresa pesano sul petrolio, ancora in forte calo (brent -3% a 71,23 dollari al barile e wti -2,7% a 68,11 dollari). Lo spread Btp-bund oscilla tra i 130 e i 131 punti base in un contesto di generalizzato calo dei rendimenti dei titoli di stato. A Piazza Affari restano pesanti Stellantis (-2,7%), Tenaris (-2,6%) e Mediolanum (-2,3%) mentre, oltre alla solita Diasorin (+3,6%), riprendono vigore Unicredit (+1,5%) e Recordati (+1,1%).
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Alis: Grimaldi, logistica rappresenta 10% Pil Italia
Confermare Marebonus e Ferrobonus almeno fino al 2030
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30 novembre 2021
14:40
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“La sostenibilità, come si evince anche dalla denominazione della nostra associazione, è sempre stata al primo posto dell’agenda associativa.
Alis ha sempre offerto piena disponibilità e supporto al governo, attraverso importanti eventi associativi e numerosi incontri istituzionali, volti a proporre idee e soluzioni per la crescita del Sistema Paese e ad evidenziare tanto il ruolo strategico del settore, che rappresenta circa il 10% del Pil italiano, quanto l’importanza dell’intermodalità che è oggi, e sicuramente nei prossimi anni, l’unica e più competitiva via di trasporto sostenibile”.
Lo ha detto il presidente di Alis, Guido Grimaldi, aprendo l’Assemblea dell’associazione e gli Stati Generali del Trasporto e della Logistica. “Riteniamo che le scelte e gli investimenti, volti allo sviluppo della sostenibilità, vadano premiati ed accompagnati ad esempio con misure incentivanti come il Marebonus e il Ferrobonus”, ha sottolineato il presidente di Alis. Pertanto, “abbiamo accolto con favore i due decreti direttoriali del Mims che, grazie alle istanze promosse anche da Alis, ne ridefiniscono gli importi prevedendo uno stanziamento, per il solo 2021, che passa da 25 a 45 milioni euro per il Marebonus e da 25 a 50 milioni euro per il Ferrobonus. Tuttavia, “affinché si possa produrre maggiori benefici nella direzione dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile, sarebbe auspicabile rendere questi contributi strutturali o quantomeno confermarli fino al 2030, aumentando la dotazione finanziaria almeno fino a 100 milioni di euro annui per ciascuna misura”, ha spiegato Grimaldi.
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Hera: lancia il primo contatore per l’idrogeno
La sperimentazione di NexMeter partirà nelle prossime settimane
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30 novembre 2021
15:00
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Puntare alla transizione ecologica superando l’utilizzo esclusivo di gas naturali, ma introducendo nella vita di tutti i giorni miscele con green gas, come biometano e idrogeno.
Questo è l’obiettivo del Gruppo Hera che ha presentato il primo contatore gas per idrogeno al mondo, oggi alla Fiera Enlit di Milano.

NexMeter, spiega la società, è il primo contatore gas in grado di gestire miscele di idrogeno ed è già utilizzabile per la distribuzione in rete dell’idrogeno, con una sperimentazione sul campo prevista nei prossimi mesi. La prima sperimentazione sul campo di NexMeter con l’utilizzo dell’idrogeno prevede l’immissione di una miscela di gas naturale e idrogeno (tra il 2 e il 20%) e coinvolgerà una trentina di famiglie nel modenese.
“La potenzialità dell’idrogeno in Italia è legata allo sviluppo di alcune attività locali, alcuni distretti, ma sicuramente per quel che riguarda la nostra filiera industriale saremo obbligati a importare idrogeno, con una stima per il 2050 che il 75% dell’idrogeno prodotto in Italia sarà importato. Ci dobbiamo attrezzare sia ad accordi bilaterali sia come infrastrutture” ha dichiarato Andrea Bombardi, Vicepresidente Rina, società che ha effettuato l’analisi di natura costruttiva sulla compatibilità dei materiali con il blending di idrogeno e metano di NexMeter.
Si tratta della prima esperienza di questo tipo in Italia nella distribuzione domestica di gas, con l’obiettivo di studiare soluzioni innovative per contribuire alle esigenze di decarbonizzazione del territorio.
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Petrolio: in calo a New York, a 67,74 dollari
Calo del 3,19%
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NEW YORK
30 novembre 2021
15:12
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Il petrolio è in forte calo a New York, dove le quotazioni perdono il 3,19% a 67,74 dollari al barile.
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Borsa: Wall Street apre negativa, Dj -0,82%, Nasdaq -0,38%
S 500 perde lo 0,64%
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NEW YORK
30 novembre 2021
15:32
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Wall Street chiude negativa.
Il Dow Jones perde lo 0,82% a 34.867,41 punti, il Nasdaq cede lo 0,38% a 15.719,53 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,64% a 4.625,44 punti.
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Confindustria: Giovanni Baroni nuovo presidente Piccola Industria
Imprenditore di Parma, nuovo leader per il biennio 2021-2023
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30 novembre 2021
15:52
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L’imprenditore Giovanni Baroni, fondatore e amministratore delegato della X3Energy di Parma, è il nuovo presidente per il biennio 2021-2023 della Piccola Industria di Confindustria.
E’ stato eletto oggi dal Consiglio Centrale della Piccola Industria di Confindustria e subentra a Carlo Robiglio che passa il testimone a fine mandato.

Baroni, come leader della ‘Piccola Industria’, entra anche di diritto nella squadra del presidente Carlo Bonomi come vicepresidente di Confindustria.
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Borsa: Europa riduce calo, Omicron fa meno paura
Spread a 129 punti, gas naturale dopo fiammata viaggia a 96 euro
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30 novembre 2021
15:55
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Piazza Affari continua a ridurre le perdite con il Ftse Mib che cede lo 0,4% a 25.947 punti.
La seguono il resto delle Piazze europee con Londra che flette dello 0,47%, Parigi lo 0,43% e Francoforte lo 05%.
Anche Madrid appesantita dalle vendite su Zara.
I mercati sembrano guardare con meno preoccupazione alla variante Omicron del Covid e ai suoi impatti sull’economia. Il petrolio prosegue nella sua discesa con il wti a 67 dollari al barile e brent sopra i 70 dollari al barile. Quanto gas naturale I future sul mercato di Amsterdam avanzano del 3,% a 96 euro al megawattora, ripiegando ancora dopo la fiammata che in mattinata ha spinto il benchmark del prezzo del gas europeo fino a quota 101 euro. Lo spread tra Btp e Bund si riduce a 129 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,94 per cento.
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Pnrr: Brunetta,parte reclutamento 1000 esperti per territori
Avvisi pubblicati sul portale inPA
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30 novembre 2021
15:59
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“Sono stati appena pubblicati sul portale inPA gli avvisi per il conferimento di 1.000 incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti per accompagnare le amministrazioni territoriali nelle semplificazioni indicate dal Pnrr.
Tutti gli interessati possono fin da oggi candidarsi con un semplice clic”.
Ne dà notizia il ministro per la Pa, Renato Brunetta. “L’inserimento degli avvisi sul portale – sottolinea il ministro – segue a strettissimo giro la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, del Dpcm con il riparto di 320,3 milioni di euro a favore delle Regioni e delle Province autonome per il conferimento degli incarichi”.
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Usa:timori inflazione,fiducia consumatori a minimi da 9 mesi
A quota 109,5 a novembre
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NEW YORK
30 novembre 2021
16:13
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La fiducia dei consumatori americani, misurata dal Conference Board, è calata in novembre a 109,5 da 111,6 di ottobre, ai minimi da nove mesi a causa delle crescenti preoccupazioni per l’inflazione.
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Borsa: Europa in altalena cerca via parità, Milano -0,15%
In recupero tutti i listini dopo timori su Omicron,gas a 97 euro
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30 novembre 2021
16:51
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Le Borse europee in continua altalena cercano la via della parità nel tentativo di superare i timori innescati dalla variante Omicron.
Milano si muove a -0,15% con il Ftse Mib ad un passo dai 26mila punti.
Londra è a -0,19% , Parigi a -0,21%% e Francoforte a -0,2%.
A dare fiato a Piazza Affari sono gli acquisti sul farmaceutico Diasorin (+2,5%) , seguito da Recordati (+1,7%).
Bene poi Unicredit (+1,6%) che punta sempre agli 11 euro in attesa del piano la prossima settimana. Mentre lo spread tra btp e bund e stabile nell’area dei 129 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,947 per cento.
Flette ancora il petrolio (-3% il wti a sotto i 68 dollari al barile, -3,3% a 71 dollari il brent) . Il gas naturale si muove ad Amsterdam a ridosso dei 97 euro al megawattora, restando comunque ampiamente sotto i 101 euro registrati in mattinata.
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Le Borse Europee e Wall Street sotto pressione con Powell
Milano cede lo 0,88%, lo spread risale a 130 punti
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30 novembre 2021
17:20
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Ennesima giravolta del listini del Vecchio Continente che tornano a incresparsi nel finale di seduta seguendo Wall Street e in scia all’audizione al senato americano della presidente della Fed, Jerome Powell che ha tra l’altro aperto alla possibilità di un’accelerazione del processo di riduzione di acquisti di asset nonostante Omicron.

La corrente di vendite non risparmia nessuna Piazza.
Il Dow Jones perde l’1,55% a 34.597,12 punti, il Nasdaq cede l’1,45% a 15.550,21 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l’1,46% a 4.587,49 punti.
Milano arriva ad un passo dalla parità e poi nel giro di poco cede lo 0,88% a 25.812 punti. Francoforte perde lo 0,92%, Parigi lo 0,73% e Londra lo 0,54%. Madrid è la peggiore con l’Ibex a -1,32%. Risale anche lo spread tra Btp e Bund che si porta a 130 punti con il rendimento del decennale italiano che sale allo 0,96%.
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Le Borse Europee e Wall Street sotto pressione con Powell
Milano cede lo 0,88%, lo spread risale a 130 punti
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30 novembre 2021
17:24
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Ennesima giravolta del listini del Vecchio Continente che tornano a incresparsi nel finale di seduta seguendo Wall Street e in scia all’audizione al senato americano della presidente della Fed, Jerome Powell che ha tra l’altro aperto alla possibilità di un’accelerazione del processo di riduzione di acquisti di asset nonostante Omicron.

La corrente di vendite non risparmia nessuna Piazza.
Il Dow Jones perde l’1,55% a 34.597,12 punti, il Nasdaq cede l’1,45% a 15.550,21 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l’1,46% a 4.587,49 punti.
Milano arriva ad un passo dalla parità e poi nel giro di poco cede lo 0,88% a 25.812 punti. Francoforte perde lo 0,92%, Parigi lo 0,73% e Londra lo 0,54%. Madrid è la peggiore con l’Ibex a -1,32%. Risale anche lo spread tra Btp e Bund che si porta a 130 punti con il rendimento del decennale italiano che sale allo 0,96%.
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Borsa: Milano chiude in calo dello 0,87%
Ftse Mib a 25.814 punti
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MILANO
30 novembre 2021
17:45
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La Borsa di Milano chiude in calo.

Il Ftse Mib cede lo 0,87% a 25.814 punti.
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Borsa: Europa in calo con Omicron e Powell, Parigi -0,55%
Londra -0,44%, Francoforte -0,89%, Madrid -1,2%
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30 novembre 2021
17:52
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I principali listini europei chiudono in flessione frenati da una parte dai timori legati alla variante del covid Omicron e dall’altra dal presidente della Fed Jerome Powell che ha aperto alla possibilità di un’accelerazione del processo di riduzione di acquisti di asset.

Francoforte cede lo 0,89% con il Dax a 15.145 punti.
Parigi lo 0,55% con il Cac 40 a 6.738 punti e Londra lo 0,44% con il Ftse 100 a 7.079 punti. La peggiore è Madrid che lascia l’1,2% con l’Ibex a 8.353 punti.
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Spread Btp Bund chiude in rialzo e sfiora 132 punti
Il rendimento del decennale italiano è stabile allo 0,97%
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30 novembre 2021
17:58
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Lo spread tra Btp e Bund chiude vicino ai 132 punti (131,8) e in rialzo rispetto sia ai 131 dell’apertura sia ai 129,5 della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano è stabile allo 0,97 per cento.
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Borsa: Milano in calo con Omicron e Powell, tiene Diasorin
Controcorrente anche Unicredit, vendite su petroliferi
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30 novembre 2021
18:25
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I timori legati Omicron e l’intervento al Senato americano del presidente della Fed, Jerome Powell che ha aperto alla possibilità di un’accelerazione del processo di riduzione di acquisti di asset nonostante la variante del covid, mettono sotto scacco tutti i listini.
Non ne è immune Milano che lascia sul terreno a fine giornata lo 0,89% (Ftse Mib 25.814 punti) dopo aver raggiunto, in corso di seduta, anche la parità.

Da segnalare controcorrente Diasorin (+1,97%) così come tutti i farmaceutici a partire da Recordati (+0,97%). Tiene Unicredit (+1,14%) che punta gli 11 euro (stabile a 10,7) in attesa del piano triennale la prossima settimana; Male gli industriali con Stellantis (-2,75%), Tim (-2,36%), quest’ultima alle prese anche con l’offerta di Kkr. Vendite sui petroliferi Saipem (-1,81%), Eni (-1,34%) con le tensioni sui prezzi del greggio. Chiusura in rialzo per lo spread tra Btp e Bund che sfiora i 132 punti con il rendimento del decennale italiano stabile al 0,97 per cento.
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Dl fisco, ok a mini proroga per le cartelle
Un mese in più per quelle sospese per Covid, niente Tari su basiliche e edifici della Chiesa
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30 novembre 2021
19:36
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La commissione Finanze del Senato ha approvato l’emendamento del governo al dl fiscale che proroga al 9 dicembre (termine che arriva al 14 con i cinque giorni di tolleranza) per il pagamento della rottamazione-ter e del saldo e stralcio, previsto per oggi.
Lo confermano fonti parlamentari in una pausa dei lavori della commissione.
Più tempo per il pagamento delle cartelle sospese durante l’emergenza Covid che l’Agenzia delle entrate ha iniziato a inviare a settembre ai contribuenti.
È stato approvato un emendamento al dl fiscale per estendere da 150 a 180 giorni, vale a dire sei mesi, i versamenti. Lo confermano fonti parlamentari in una pausa dei lavori della commissione Finanze che sta esaminando il provvedimento.
La norma sul Patent Box nel dl fiscale rimarrà invariata, con l’impegno del governo a riformulare la norma in legge di Bilancio. È la soluzione, a quanto si apprende da fonti parlamentari, prospettata dal il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà alle forze di maggioranza in una riunione durante una pausa della commissione Finanze del Senato, che esamina il dl fiscale. Nelle forze di maggioranza, spiegano le stesse fonti, c’è accordo per risolvere così questo nodo, uno dei vari punti critici su cui è stata delineata un’intesa nella riunione.
È stato approvato in commissione Finanze del Senato l’emendamento al dl fiscale del Pd che esenta dal pagamento della tassa sui rifiuti le basiliche di San Giovanni in Laterano, di Santa Maria Maggiore, di San Paolo e altri edifici della Chiesa. Lo si apprende da fonti parlamentari, mentre i lavori della commissione proseguono. “La disposizione – prevede il testo dell’emendamento – si applica per i periodi d’imposta per i quali non è decorso il termine di accertamento del tributo nonché ai rapporti pendenti e non definiti con sentenza passata in giudicato”.
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Petrolio: chiude in forte calo a New York a 66,18 dollari
Quotazioni perdono il 5,43%.
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NEW YORK
30 novembre 2021
20:44
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Il petrolio chiude in forte calo a New York, dove le quotazioni perdono il 5,43% a 66,18 dollari al barile.
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Mps: avviati i contatti con il ministero dell’Economia
Riavviare interlocuzione con Directorate-General for Competition
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30 novembre 2021
21:07
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Monte dei Paschi di Siena comunica che “sono stati avviati contatti con il ministero dell’Economia e delle finanze, al fine di riavviare le interlocuzioni con il dg comp (Directorate-General for Competition)”.

La nota di Mps segue “quanto comunicato lo scorso 4 novembre ed in ottemperanza alla informativa richiesta da Consob”.

Il 4 novembre, fornendo i conti dei primi nove mesi, con una situazione patrimoniale migliorata, la banca aveva diffuso una nota in cui annunciava come il Cda avesse “dato avvio alla revisione del piano industriale in vista anche di un aumento di capitale da realizzarsi a condizioni di mercato”.   VAI ALL’ECONOMIA IN TEMPO REALE

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