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CRONACA TUTTE LE NOTIZIE: TUTTI GLI ULTIMISSIMI AGGIORNAMENTI ED APPROFONDIMENTI DI CRONACA DALL’ITALIA E DAL MONDO IN TEMPO REALE: LEGGI!

Tempo di lettura: 309 minuti

Ultimo aggiornamento 26 Dicembre, 2021, 23:42:18 di Maurizio Barra

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DALLE 12:25 DI MERCOLEDÌ 15 DICEMBRE 2021

ALLE 23:42 DI DOMENICA 26 DICEMBRE 2021

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Restituita statuetta rubata da presepe con biglietto scuse
Ricollocata sul moncone della Torre Civica di Pavia
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PAVIA
15 dicembre 2021
12:25
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E’ stata ricollocata sul moncone della Torre Civica di Pavia, da dove era stata sottratta nella notte tra giovedì 9 e venerdì 10 dicembre, la statuetta di San Giuseppe che è ricomparsa questa mattina nel presepe allestito dal Comune.
Don Gian Pietro Maggi, parroco della Cattedrale che sorge a fianco dei resti della Torre caduta il 17 marzo 1989, ha subito avvisato il sindaco Mario Fabrizio Fracassi e l’assessore Roberta Marcone, che hanno voluto allestire il presepe nel cuore di Pavia davanti a Piazza Duomo.

Accanto alla statuetta “restituita” c’era anche un biglietto di scuse: “Siamo molto pentiti per l’accaduto – hanno scritto gli autori -, non voleva essere un gesto blasfemo ma una ragazzata in un momento di annebbiamento della ragione. Non sappiamo nulla delle altre statuine danneggiate, ma speriamo di poter rimediare almeno a ciò che è di nostra responsabilità. Ci scusiamo, buon Natale”.
Il sindaco Fracassi ha commentato con soddisfazione, sulla sua pagina Facebook, la notizia della restituzione della statuetta: “Un piccolo ‘miracolo’ di Natale. Prendere coscienza dei propri errori e cercare di ravvedersi è la cosa più difficile, ma è anche un passaggio indispensabile, se si vuole crescere. Sono notizie che fanno piacere”.
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A Ferrara il Comune dona un dizionario di dialetto a scuola
Il sindaco, conoscenza nostra lingua porta maggiore integrazione
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BOLOGNA
15 dicembre 2021
12:59
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Il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri (Lega), ha presentato il testo, promosso e finanziato dal Comune, ‘Impariamo il dialetto ferrarese’, distribuito questa mattina dall’assessora Dorota Kusiak in tre scuole (le ‘Biagio Rossetti’, le ‘Franceschini’, nella frazione di Porotto e l’istituto ‘Alberto Manzi’ a Gaibanella) a una settantina di studenti, in rappresentanza dei circa 4.600 alunni che da questi giorni potranno consultare il ‘prontuario’ del vernacolo locale.

Quello distribuito e donato alle scuole dal Comune è un piccolo dizionario di dialetto ferrarese per giovanissimi alunni, con le illustrazioni del noto disegnatore Alberto Lunghini, i detti popolari, le parole di uso più frequente e quotidiano.
Il testo è diviso in brevi capitoli, dedicati ai termini riferiti alla città, alla Spal, alle famiglie e alle espressioni per definire animali, cucina, cibo, feste, campagna, corpo umano, meteo, scuola, mesi, giorni della settimana, casa, vestiti, colori, azioni. In apertura c’è un’introduzione storica che ripercorre in sintesi l’evoluzione della lingua: il latino, gli influssi dei Galli, che abitarono la pianura del Po, fino ad arrivare alla lingua di cui fu artefice il popolo, tramandata di generazione in generazione.
“Dobbiamo essere fieri – ha detto il sindaco – della nostra lingua materna, rappresenta infatti le nostre radici, è un legame forte con il nostro passato ed è anche uno sguardo sul mondo, un modo di pensare e di guardare alle cose. Conoscere la lingua locale aiuta a conoscere ancora di più la storia e se stessi. Non solo, dalla sua conoscenza – ha aggiunto Fabbri – deriva anche una maggiore integrazione di chi viene da altri territori, nell’ottica di promuovere fino in fondo la nostra cultura anche all’esterno, aprendoci al mondo”.   POLITICA   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Papa: nomina commissario a Santa Maria Maggiore
‘Per rispondere a particolari complessità gestione economica’
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CITTA DEL VATICANO
15 dicembre 2021
13:10
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“Per rispondere alle particolari complessità della gestione economica e finanziaria del Capitolo della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, acuite dalla diffusione della pandemia”, il Papa ha nominato mons.
Rolandas Makrickas, finora in servizio alla Segreteria di Stato, “Commissario Straordinario, donec aliter provideatur, con la responsabilità di curare la gestione economica dei beni del Capitolo.
Nel suo compito il Commissario Straordinario – informa il Vaticano – sarà affiancato da una Commissione composta dai rappresentanti dell’Apsa, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e della Segreteria per l’Economia”.
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Miss Italia, finale rinviata per Covid
Rilevati a Venezia due casi di positività
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16 dicembre 2021
00:21
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L’elezione di Miss Italia 2021, in programma domenica sera a Venezia, è stata rinviata.
Nel corso dei controlli quotidiani previsti, sono purtroppo emersi due casi di contagio da Covid tra le concorrenti.
L’incoronazione slitta a gennaio. In seguito ai due casi di positività al Covid rilevati tra le finaliste di Miss Italia, al fine di tutelare le ragazze, il personale del concorso, quello della produzione televisiva e tutti coloro che collaborano alla realizzazione dell’evento, “insieme al sindaco Luigi Brugnaro – spiega la patron Patrizia Mirigliani – abbiamo deciso di sospendere l’evento e di rinviarlo al prossimo mese gennaio, anche in attesa dell’evoluzione della situazione epidemiologica in generale”. “Per noi la sicurezza delle persone viene prima di tutto – sottolinea il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro – ringrazio l’organizzazione di Miss Italia, del Comune di Venezia e di Vela spa per l’azione a tutela delle ragazze e dei collaboratori”. “Siamo molto dispiaciuti – continua Patrizia – ma siamo certi di avere deciso in modo giusto, perché la salute viene prima di tutto e lo spirito di Miss Italia è stato sempre quello di guardare, in primo luogo, al bene delle ragazze”.
IL CONCORSO CHE NON SI FERMA MAI BLOCCATO DAL COVID – Diceva Enzo Mirigliani: “Miss Italia, con questo nome, è nata nel 1946, insieme alla nostra Repubblica e da allora non si è mai fermata. Il Festival di Sanremo è stato bloccato dalla contestazione giovanile, come anche la Bussola, il ritrovo simbolo delle vacanze della Versilia. Miss Italia è andata sempre avanti”. Soltanto la guerra era riuscita a fermarla quando il concorso, tra il 1939 e il 1941, si chiamava “Cinquemila lire per un sorriso”. Ora però il Covid, che già l’anno scorso ha costretto l’attuale patron ad uno svolgimento di emergenza, ha interrotto l’elezione della Miss. Martina Sambucini, la miss romana con la mascherina proclamata a metà dicembre del 2020, rimane in carica in attesa che venga fissata la nuova data della finale.
Le soste forzate e i brevi rinvii del concorso si contano sulle dita di una mano. Si segnala, per esempio, l’inattività di due Miss Italia costrette a fermarsi: Carolina Stramare (2019), rimasta in casa a causa dell’emergenza Coronavirus, e Daniela Ferolla, eletta il 10 settembre 2001, alla vigilia dell’attentato alle torri gemelle a New York, altra data che ha cambiato il mondo. Si può aggiungere che nel 1987 la finale di Miss Italia venne ripetuta dopo qualche giorno a causa della squalifica della vincitrice Mirka Viola, sposata e mamma, in contrasto con il regolamento di allora, che fu modificato successivamente. Il titolo andò poi a Michela Rocco di Torrepadula. Nel 2000 RAI1 rinviò di due giorni la finale, prevista per il 9 settembre, a causa di una sciagura provocata dal maltempo a Soverato, in Calabria, dove una frana lungo il torrente “Beltrame” distrusse il camping “Le Giare”, in cui si trovava tra gli altri un gruppo di disabili, 13 dei quali persero la vita. Quanto ai contrattempi, nel 1970 la contestazione mise a rischio la celebrazione della finale e la Polizia presidiò le strade di Salsomaggiore ma tutto procedette regolarmente; l’anno successivo, il 1971, ci fu una dura protesta degli operai della “Faini”, azienda di confezioni da donna e sponsor del concorso. Allora l’elezione di Miss Italia passò quasi in secondo piano. Un vero peccato per Maria Pinnone, romana, 17 anni.
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Droga in auto collega: capo vigili teste in aula in lacrime
Comandante Corbetta contro imputato Furci, ‘subito lo scherno’
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MILANO
15 dicembre 2021
13:37
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“Per me è stato un periodo molto difficile, ho dovuto affrontare una sequela di articoli, lo scherno dei cittadini e molte difficoltà”.
Lo ha spiegato, in lacrime commuovendosi in aula, Lia Vismara, comandante della Polizia locale di Corbetta, nel Milanese, nella cui auto per vendetta per un licenziamento, stando a quanto ricostruito dalla Procura di Milano, Salvatore Furci, ex comandante della Polizia locale di Trezzano sul Naviglio (Milano), avrebbe fatto piazzare, nel gennaio 2020, da un presunto complice cinque dosi di cocaina.

La donna ha testimoniato proprio nel processo, davanti alla quarta penale e al giudice Maria Pia Blanda, a carico di Furci, che lo scorso settembre è passato dal carcere (era stato arrestato lo scorso aprile) ai domiciliari ed è imputato per calunnia e detenzione di droga, a seguito dell’inchiesta del pm Gianluca Prisco. “Non compro droga e non ho mai usato cocaina – ha spiegato Vismara, parte civile nel processo -. In nessuno modo ho mai avuto a che fare con persone che spacciavano”. La teste ha raccontato anche che, tra l’aprile e il maggio 2019, presentò “due denunce per danneggiamento della mia auto, tentarono di scassinarla e ruppero un vetro, non sapevo che stesse accadendo, chiesi aiuto al sindaco”.
Vismara, tra l’altro, è imputata, in fase di udienza preliminare, in un procedimento assieme a Marco Ballarini, sindaco di Corbetta. Entrambi sono accusati di concorso in turbativa d’asta, e solo il primo cittadino anche di abuso di ufficio, per la nomina di capo dei vigili della stessa Vismara avvenuta nel 2018, nonostante il conflitto di interessi, secondo l’imputazione del pm Maurizio Ascione, perché tra i due c’era una “relazione sentimentale”.
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Covid: De Luca, nelle feste ci giochiamo salute ed economia
Governatore su ordinanza : “Irresponsabile correre dei rischi”
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NAPOLI
15 dicembre 2021
13:40
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“Dobbiamo evitare tutto quello che può diffondere il Covid nella nostra regione”.
Lo ha detto il governatore Vincenzo De Luca, parlando con i giornalisti della nuova ordinanza che introduce vari divieti per le prossime festività.
“Vanno eliminate tutte le occasioni di diffusione del contagio, quindi abbiamo stabilito che non si possono fare feste in piazza perché nella settimana tra Natale e Capodanno ci giochiamo la tranquillità di vita delle nostre famiglie e la possibilità di tenere aperte le attività economiche”, ha proseguito De Luca.
Per il governatore se “si lascia campo libero agli impazzimenti di questa settimana a fine gennaio ci leccheremo le ferite con migliaia di nuovi contagi. Mi sembra irresponsabile correre questi rischi, bisogna avere un po’ di pazienza”.
“Evitiamo di fare cose scriteriate, senza mascherina”, ha detto De Luca lanciando un appello soprattutto ai più giovani che potrebbero andare in giro “a migliaia senza mascherina e bevendo dalla stessa bottiglia”.
Quanto al no alle feste di San Silvestro in piazza, “si poteva dire: facciamo degli eventi controllati, con la gente seduta.
Non ci prendiamo in giro: a Capodanno non si controlla niente”.
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Covid: Roma annulla concerto Capodanno a Circo Massimo
L’assessore ai Grandi Eventi ufficializza l’addio all’evento a causa del Covid
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ROMA
15 dicembre 2021
23:43
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Il Campidoglio annulla il concerto di Capodanno al Circo Massimo.
L’assessore ai Grandi Eventi Alessandro Onorato, ufficializza l’addio all’evento a causa del Covid: “Era tutto pronto per celebrare il Capodanno in grande stile e riportare Roma al centro dei grandi eventi.
Avevamo scelto per la ripartenza alcuni grandi artisti romani, una location spettacolare come il Circo Massimo e un’organizzazione impeccabile per la sicurezza. Ma in questo momento la nostra priorità è e deve essere quella di salvaguardare la salute dei romani e evitare assembramenti”. Per questo “siamo costretti a annullare il concertone”.
“Coez, Blanco e Tommaso Paradiso avrebbero garantito una grande partecipazione di pubblico e l’interesse di tutti i media nazionali. Ma in questo momento la nostra priorità è e deve essere quella di salvaguardare la salute dei romani e evitare assembramenti che possono aggravare una situazione pandemica che, pur sotto controllo, presenta aspetti preoccupanti. Per questo dopo aver sentito anche il parere delle autorità competenti e la Prefettura siamo costretti a annullare il Concertone di Capodanno. Sono davvero rammaricato – spiega l’assessore Onorato -. Mi sento di ringraziare Clemente Zard, Tommaso Paradiso, Coez e Blanco per aver dato immediatamente la loro disponibilità pur con così scarso preavviso. L’ho considerato un atto d’amore per Roma”. “Ma in questo momento non possiamo che anteporre la salute di tutti a un’opportunità importante di ripartenza che sono convinto non tarderà a arrivare. Appena la situazione lo consentirà ci muoveremo immediatamente per far tornare Roma ad essere il palcoscenico più importante del nostro Paese per i grandi eventi di spettacolo”, conclude.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri aveva già anticipato che sarebbero state prese delle decisioni con ‘l’orientamento di prendere molto sul serio gli inviti alla prudenza del governo, di fronte ad una situazione che va monitorata. Stiamo riflettendo in queste ore, ma l’orientamento è quello di dare priorità alla protezione della salute dei cittadini. Quindi è molto probabile che non ci saranno eventi che comportino assembramenti, perché potrebbe essere imprudente in questa fase”, aveva detto. “L’evoluzione della pandemia è sotto gli occhi di tutti e non bisogna abbassare la guardia. Quindi bene fa il governo ha prorogare lo stato d’emergenza e a lavorare per proteggere la salute dei cittadini. Anche noi dobbiamo fare la nostra parte”.
E niente feste di piazza a Capodanno, no alla vendita di alcol da asporto nei giorni clou e divieto di consumo in aree pubbliche di cibo e bevande, esclusa l’acqua. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, lo aveva anticipato ed ora lo ha disposto, nero su bianco, nell’ordinanza numero 27. Nello specifico, a decorrere dal 23 dicembre 2021 e fino al 1 gennaio 2022: “per l’intero arco della giornata è fatto divieto di consumo di cibo e bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell’acqua, nelle aree pubbliche, compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali. Resta consentito il consumo ai tavoli all’aperto, nel rispetto del distanziamento previsto”. “Nei luoghi pubblici all’aperto è fatto divieto di svolgimento di eventi, feste o altre manifestazioni che possano dar luogo a fenomeni di assembramento o affollamento – si legge nell’ordinanza – è confermato l’obbligo di indossare dispositivi di protezione individuale, anche all’aperto, in ogni luogo non isolato (ad es., centri urbani, piazze, lungomari nelle ore e situazioni di affollamento, code, file, mercati, fiere, contesti di trasporto pubblico all’aperto)”. Ed ancora, “nei giorni 23, 24, 25, 31 dicembre 2021 e 1 gennaio 2022: – dalle ore 11:00 e fino alle ore 05:00 del giorno successivo, ai bar e agli altri esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto di bevande, alcoliche e non alcoliche, con esclusione dell’acqua”. De Luca raccomanda ai Comuni di adottare se necessario provvedimenti di chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche dove non sia possibile assicurare il distanziamento, e di intensificare la vigilanza e i controlli nei luoghi della movida.
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‘Truffa da 600mila euro’, sequestro a sigle lombarde Cisl
‘Sindacalisti in società compiacenti, sindacato otteneva sgravi’
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MILANO
15 dicembre 2021
14:27
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Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha eseguito un sequestro preventivo da oltre 600mila euro, in un’indagine del pm Paolo Storari, a carico di “alcune sigle sindacali” lombarde della Cisl per una presunta truffa ai danni dell’Inps “attraverso l’indebita fruizione di ‘aspettativa sindacale non retribuita'”.

Dalle indagini è emerso che “numerosi sindacalisti, pur lavorando in via esclusiva presso le associazioni sindacali, sarebbero stati formalmente assunti da società compiacenti senza avervi mai lavorato” e ciò solo per permettere “ai sindacati di appartenenza di fruire dello sgravio contributivo”.
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Muore dopo un anno di coma per uno schiaffo, un arresto
L’uomo è fortemente indiziato dell’omicidio preterintenzionale. Ancora da chiarire le cause della lite
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15 dicembre 2021
14:31
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Colpito al volto con uno schiaffo, è morto dopo un anno di coma e il presunto aggressore è stato arrestato per omicidio preterintenzionale.
I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma-Montesacro, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un ventinovenne ritenuto gravemente indiziato dell’omicidio preterintenzionale di Giancarlo Masala.
A quanto ricostruito il giovane, con la passione del pugilato, lo ha colpito con uno schiaffo durante una lite avvenuta in zona la Rustica, il 5 ottobre 2020.
Masala fu trovato all’esterno della propria abitazione riverso in terra. Ricoverato per una grave emorragia cerebrale è rimasto in coma per un anno, fino al giorno del decesso avvenuto lo scorso 17 ottobre. Ancora da chiarire le cause della lite. Sembra che i due, che abitavano nella stessa zona, si conoscessero.
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Covid: allo Spallanzani di Roma vaccinati primi 5 bimbi
D’Amato, i primi in Italia, hanno tra i 6 e i 9 anni
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ROMA
15 dicembre 2021
15:37
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Vaccinati contro il Covid i primi 5 bambini allo Spallanzani di Roma.
“Sono bambini tra i 6 e 9 anni e sono i primi vaccinati in Italia – ha detto l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato – la somministrazione è avvenuta alle 15.
Sono molto soddisfatto. I nostri operatori si sono trasformati in clown per far vivere questo momento come una festa”.
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Nel presepe di Cesenatico Maria riposa, Giuseppe con Gesù
Per esaltare ‘il rispetto per la madre che ha generato la vita’
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CESENATICO
15 dicembre 2021
15:39
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San Giuseppe che culla il bambino Gesù.
Maria alle loro spalle che riposa su un giaciglio di fortuna dopo le fatiche del parto.
Attorno a loro gli immancabili bue e asinello, e altri personaggi oranti. Questa l’insolita configurazione del presepe della frazione Villalta di Cesenatico (Forlì-Cesena) che nel giro di qualche giorno ha fatto il giro dei social.
I volontari del comitato culturale ‘Il mulino’ hanno per il tredicesimo anno di fila lavorato il ferro e la creta per creare le figure della Natività a grandezza naturale ricoprendole con le tradizionali vele delle barche di questa parte dell’Adriatico. Quest’anno i creatori hanno scelto una raffigurazione alternativa della Sacra Famiglia. Non più il neonato tra i due genitori o in braccio alla Madonna, ma tra le amorevoli braccia di Giuseppe. Mentre la madre rivela tutta la sua umanità in un riposo ad occhi chiusi in secondo piano, quasi distaccandosi dalla scena principale.
C’è chi ha visto in questa scelta un richiamo alla modernità, con un ruolo più attivo degli uomini nella cura della famiglia, condividendo i compiti con le compagne. “L’impegno dei volontari”, si legge sul sito dell’ente turistico di Cesenatico, “ha voluto mettere in luce l’amore di un padre verso il proprio figlio e il rispetto per la madre che ha generato la vita”.
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Untore hiv: Cassazione conferma condanna a 16 anni e 8 mesi
Accusato di avere contagiato compagna, poi morta, e ex fidanzata
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ANCONA
15 dicembre 2021
15:45
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La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 16 anni e 8 mesi inflitta in primo e secondo grado a Claudio Pinti, 38 anni di Montecarotto (Ancona), per avere trasmesso il virus dell’Hiv consapevolmente alla sua compagna, morta nel 2017, e poi di avere contagiato anche la sua ex fidanzata.
Respinto quindi il ricorso della difesa dell’imputato, attualmente in carcere a Montacuto, rappresentata dall’avvocato Massimo Rao Camemi.
La sentenza per Pinti diventa ora definitiva.
I giudici si erano presi tre mesi di tempo, dopo l’udienza del 10 settembre scorso, appellandosi all’articolo 615 del codice di procedura penale, secondo cui il giudizio può essere rinviato dopo la discussione “per la molteplicità o per l’importanza delle questioni da decidere”. La situazione insomma era troppo complessa.
Pinti era stato arrestato il 12 giugno 2018 dalla Squadra Mobile di Ancona per lesioni personali gravissime, dopo essere stato denunciato dalla ex fidanzata. ma è stato poi condannato anche per omicidio volontario per la morte della compagna.
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Bolle, ‘La danza è vittima di scempio, bisogna cambiare’
L’etoile alla Camera: ‘Il mio è un grido di dolore’. Franceschini: ‘Ha ragione, basta tagli’
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15 dicembre 2021
19:44
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Basta con lo scempio della danza”, basta con i tagli dettati dall’ignoranza, con le risorse negate, i danzatori costretti a lasciare un Paese senza più sbocchi.
Basta con un’Italia che “calpesta e dimentica il suo grande passato”, con le eccellenze maltrattate.
Arriva dalla sala del Mappamondo di Montecitorio il grido di dolore di Roberto Bolle per il balletto che muore tra l’indifferenza e l’ignoranza di politici e organizzatori. Un j’accuse durissimo che sembra impietrire i deputati della commissione cultura, tutti lì ad ascoltarlo nell’ultima tappa di un’indagine sui teatri lirici italiani. E che alla fine applaudono, sono tutti con lui, abbracciano l’invito a rilanciare un settore troppo a lungo mortificato e reietto, “la Cenerentola delle arti”, va giù duro il danzatore, “con Opera lirica e musica sinfonica nel ruolo delle sorelle privilegiate, cui sono riservate le attenzioni e le cure delle Fondazioni”. Eleganza minimal e tono sempre pacato a dispetto degli occhi che ne tradiscono la passione, Bolle che per entrare nel tempio della politica ha lasciato le prove di “Danza con me”, lo show in onda da 5 anni su Rai 1 il primo dell’anno, disegna una realtà di abbandono che fa paura. Una situazione “sempre più difficile e arida – dice – fatta di compagnie teatrali sempre più scarne, di corpi di ballo che vengono chiusi, di assoluta mancanza di protezione per la categoria artistica, di ballerini che devono lasciare il proprio Paese per vivere della loro passione e cercare di realizzare i propri sogni”. Delle 14 Fondazioni liriche italiane, solo 4 hanno mantenuto un loro balletto, “un depauperamento di cui ci si può solo vergognare”, ripete citando quelli che resistono, l’eccellenza de La Scala, certo, e poi l’Opera di Roma, che tra cause e ricorsi ha mantenuto 60 ballerini. Due situazioni particolari, alle quali si aggiungono i casi molto meno felici del San Carlo di Napoli e del Massimo di Palermo definiti “in fin di vita”, 15 ballerini il primo, 10 di cui 5 in part time il secondo. Una situazione, quella italiana, frutto di tagli sanguinosi, e non sempre dovuta ad una reale mancanza di soldi. Non è l’insostenibilità ma l’ignoranza, sostiene Bolle, il vero nemico del balletto in Italia, “scarsa conoscenza del settore e mancanza di visione di chi ne era responsabile sia a livello governativo che di gestione dei teatri”. Dito puntato sulla politica, quindi, ma anche sui sovrintendenti, che troppo spesso ne capiscono di musica e non di danza. Il paradosso è un Paese che invece vede fiorire le scuole: in Italia ce ne sono 1.700, conta Bolle, per un totale di 1 milione e 400 ragazzini che vorrebbero danzare, molti di più persino di quelli iscritti alle scuole di calcio, che non superano il milione. Senza contare il successo dei talent e i grandi ascolti degli show in tv : “anch’io nel mio piccolo cerco di fare il possibile”, minimizza la star, “ma l’interesse per la danza non manca in Italia, il problema semmai è che non c’è il lavoro, le compagnie hanno pochissimi posti, chi si ostina a seguire la sua passione è costretto a partire”. Cita il caso “vergognoso” dell’Arena di Verona, che nel 2017 ha licenziato tutto il suo corpo di ballo, salvo poi richiamarlo da precario in produzioni tutte esternalizzate. Poi il Maggio a Firenze, che pure ha investito su un nuovo grande teatro, ma non ha più il balletto. Tant’è, è proprio da questi due teatri dove “le ferite sono più recenti” che si dovrebbe ripartire, incalza l’étoile dei due mondi – come l’hanno più volte chiamato – dalla restituzione di un corpo di ballo all’Arena di Verona e al Maggio. Non finisce qui, le richieste sono tante, si va da criteri più equi per la ripartizione delle risorse del Fus ad un Fondo apposito per la salvaguardia dei danzatori, incentivi ai teatri che investono sulla danza e tagli a quelli che invece esternalizzano. Un investimento dovuto, si appassiona Bolle, perché la danza è patrimonio culturale, eccellenza, identità, ma ha anche un’importanza economica e sociale, un grande impatto sui ragazzi. “E’ davvero il momento”, sorride il maestro ai politici, che poi lo sommergono di applausi e domande. “Bolle ha ragione”, commenta in serata il ministro della cultura Franceschini. “In passato troppi tagli”. E chissà che davvero stavolta, qualcosa si possa cambiare
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Spento incendio nel campo migranti di Castelvetrano
Circoscritto dal tempestivo intervento dei Vigili del fuoco
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CASTELVETRANO
15 dicembre 2021
16:43
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Ennesimo incendio all’interno dell’ex Calcestruzzi Selinunte di Castelvetrano (a confine col territorio di Campobello di Mazara) dove circa 600 migranti economici hanno allestito un campo spontaneo.
Le fiamme si sono generate da una capanna allestita dagli stessi migranti come punto ristoro.
L’incendio, è stato circoscritto grazie al tempestivo intervento dei Vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza anche alcune bombole del gas.
Il rogo di oggi pomeriggio segue di qualche mese quello che a fine settembre divampò all’interno dell’ex Calcestruzzi e nel quale morì un giovane migrante. Le fiamme, in quella occasione, distrussero quasi l’intero campo ridotto a un cumulo di cenere e rifiuti.
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Niente quarantena bimbi 5-11 anni che entrano in Italia
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15 dicembre 2021
16:46
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Per i bambini tra i 5 e gli 11 anni non è previsto il Green pass e dunque chi entra in Italia con i genitori non dovrà fare la quarantena di 5 giorni se i familiari sono vaccinati o guariti dal Covid.
Lo confermano fonti di governo sottolineando che per loro vale quanto disposto nell’ordinanza del ministero della Salute del 22 ottobre.
L’articolo 8, richiamato in premessa nella nuova ordinanza, dice che “i minori che accompagnano il genitore non sono tenuti a sottoporsi all”isolamento fiduciario se tale obbligo non è imposto al genitore perché in possesso di un certificato di vaccinazione o di un certificato di guarigione”.
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Orso gioca con un cane in Abruzzo, video virale sui social
A riprendere la scena operai al lavoro nel borgo di Villalago
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VILLALAGO
15 dicembre 2021
16:55
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L’orso che gioca con un cane nel piccolo borgo di Villalago (L’Aquila) in Abruzzo: a riprendere la scena, postandola sui social, alcuni operai che stavano lavorando in quella zona.
Un video divenuto virale nel giro di pochi minuti.

Il borgo era finito sulle cronache nazionali già nei mesi scorsi con l’orsa Amarena e i suoi quattro cuccioli, ora diventati adulti.
L’episodio è accaduto nei pressi del sentiero Armatore. Una donna stava portando a spasso il suo cane quando l’orso è sceso dalla montagna fino a fermarsi sulla strada dove stava passando il cane. Subito è nata una simpatia reciproca tanto che l’orso ha tentato più volte di coinvolgere il cane nei suoi giochi.
Poco lontano dalla donna c’erano alcuni operai che hanno ripreso la scena.
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Covid: positivo il sindaco di Cortina
Era vaccinato con due dosi e aspettava il booster
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VENEZIA
15 dicembre 2021
16:57
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“Può accadere che dopo quasi due anni dall’inizio della pandemia, dopo 22 mesi che ricevi quotidianamente l’elenco delle persone positive del tuo paese, su quelle righe evidenziate in arancione leggi anche il tuo nome: Gianpietro Ghedina caso positivo”.
Così il sindaco di Cortina, con un messaggio su Facebook, ha annunciato oggi ai concittadini ampezzani di avere il Covid.

“Sto bene, qualche linea di febbre che mi ha allarmato, tampone molecolare e l’esito di positività al test COVID 19 – rassicura -. Qualcuno si domanderà…ma era vaccinato? Ero in attesa del terzo vaccino, cosiddetto Booster, prenotato per il 16 dicembre, giusti 6 mesi dalla seconda dose”. Il primo cittadino cortinese continuerà la sua opera da casa. “E dunque eccomi in isolamento, da dove comunque continuo a lavorare – sottolinea Ghedina – anche grazie alla tecnologia che in questo periodo di restrizioni ci sta agevolando molto”. Il sindaco dice infine di aver voluto condividere la notizia “per trasparenza, senza voler creare dibattiti sul vaccino o su altri aspetti”.
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Festival di Berlino, prime anticipazioni con due film italiani
A Panorama ci saranno Calcinculo e Nel mio nome
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15 dicembre 2021
17:11
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La 72/a edizione del Festival di Berlino (10-22 febbraio), che avrà come ipresidente di giuria il regista M.
Night Shyamalan, ha annunciato i primi titoli dell’edizione 2022 nelle sezioni Panorama, Generation, Forum, Forum Expanded e Berlinale Specials.
Da segnalare, nella sezione Panorama, l’opera seconda di Chiara Bellosi CALCINCULO con Gaia Di Pietro, Andrea Carpenzano, Barbara Chichiarelli, Giandomenico Cupaiuolo, Alessio Praticò e Francesca Antonelli e a Panorama Dokumente il documentario NEL MIO NOME di Nicolò Bassetti che parla dell’autodeterminazione di genere attraverso l’esperienza di Nic, Leo, Andrea e Raff e la loro unione. A Berlinale Specials ci saranno poi: The Forger di Maggie Peren con Louis Hofmann; Klondike di Maryna Er Gorbach, in Panorama Screening; The Quiet Girl di Colm Bairead a Generation. Il Festival, secondo gli organizzatori, dovrebbe ritrovare le dimensioni del 2019. Ritorno in presenza, ma con versione anche online, per lo European Film Market (EFM), dal 10 al 17 febbraio al Martin Gropius Bau e all’Hotel Marriott. Protagonista del mercato sarà quest’anno il nostro paese con Italy in Focus. In programma anche Berlinale Series Market (14-16 febbraio); Berlinale Co-Production Market (12-16 febbraio); Berlinale Talents (12-17 febbraio); World Cinema Fund.   CINEMA

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30 anni senza Tondelli, da Altri libertini a Rimini
Scrittore di culto anni Ottanta, varie iniziative ricordo in E-R
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BOLOGNA
15 dicembre 2021
19:16
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Il 16 dicembre di trent’anni fa, a soli 36 anni, moriva vittima dell’Aids Pier Vittorio Tondelli, per gli amici Vichi, scrittore di culto della nuova generazione italiana degli anni Ottanta, curatore editoriale, saggista, giornalista e drammaturgo.
In questi giorni la sua terra reggiana, così come Rimini, alla quale intitolò l’omonimo bestseller, Bologna e la Regione Emilia-Romagna lo ricordano con incontri e iniziative.

Nato a Correggio nel ’55, dopo la maturità Tondelli si iscrive al Dams di Bologna, vivendo un periodo di forte sofferenza, solitudine e complessi non superati dovuti al suo non sentirsi in pace con se stesso. Qui frequenta i corsi di Umberto Eco e Gianni Celati e si lega a Maurizio Marinelli e a un gruppo di giovani con i quali condivide la passione per la letteratura. Nel frattempo frequenta l’ambiente creativo dell’epoca che gravita intorno al salone di Marco Zanardi ‘Orea Malià’, definito ironicamente dallo scrittore come una “fauna galattica”, punto di riferimento per artisti italiani e internazionali, tra cui Freak Antoni, Andrea Pazienza, Vasco Rossi, Cattelan, ma anche Boy George e Jean-Michel Basquiat. Fra il ’79 e l’80 lavora ai primi racconti di ‘Altri libertini’, che viene pubblicato da Feltrinelli all’inizio del 1980, ottenendo subito un buon successo di pubblico e parecchia attenzione da parte della critica. Il contenuto “forte” gli vale anche le attenzioni delle autorità giudiziarie, che, appena tre settimane dopo l’uscita del romanzo, ne ordinano il sequestro per bestemmie, seguito da un processo al termine del quale autore ed editore escono scagionati con formula piena. Poco dopo la pubblicazione di ‘Altri libertini’ si laurea a pieni voti con una tesi sulla Letteratura epistolare e inizia a lavorare per Il Resto del Carlino. Dopo l’esperienza militare pubblica altri romanzi, tra cui ‘Pao Pao’ e ‘Rimini’, viaggia molto e nel 1986 fonda la casa editrice Baskerville con un gruppo di amici di Carpi e Bologna.
La Regione ha scelto di celebrare il trentennale con tre podcast, sulla piattaforma dell’assessorato alla Cultura Radioemiliaromagna.it, che indagano il suo intenso rapporto con la musica e che termineranno il 30 dicembre con una ‘perla’, il brano inedito ‘Amore squilibrato’ scritto da Tondelli per gli Skiantos e interpretato da Dandy Bestia, chitarrista storico del gruppo. Il Comune di Rimini gli rende omaggio il 16 dicembre dedicandogli i video-mapping della torre di Castel Sismondo, del retro e della fiancata del teatro Galli e del ledwall del palazzo del Fulgor. A Reggio Emilia e Correggio il suo amico fraterno Piergiorgio Paterlini ha organizzato un weekend all’insegna dell’iniziativa ‘Pier Vittorio Tondelli non era invidioso’, a Bologna una passeggiata d’autore ha attraversato il centro storico toccando alcuni luoghi a lui cari con letture di brani da ‘Altri libertini’ e ‘Camere separate’, mentre in Salaborsa il racconto dei momenti salienti della sua vita è affidato oggi ai ricordi di persone a lui vicine in quel periodo, da Roberto Grandi (Dams) al regista teatrale Andrea Adriatico.
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Il New York Times crea un neologismo per Sorrentino
Un “estetizzatore”; critico plaude a “sublime” ‘Mano di Dio’
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NEW YORK
15 dicembre 2021
18:57
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Il “New York Times” conia un neologismo per Paolo Sorrentino: “Estetizzatore”.
E’ il critico del giornale A.
O. Scott ad applicare questa definizione al regista italiano nella recensione del suo ultimo film “E’ Stata la Mano di Dio” che il prossimo gennaio sarà in corsa per i Golden Globe e che l’Italia ha candidato agli Oscar. “Un dramma autobiografico sensuale, triste e occasionalmente sublime”, scrive Scott a proposito del nuovo film ambientato nella Napoli degli anni Ottanta e che da oggi è disponibile su Netflix dopo alcune settimane nelle sale. E aggiunge che, come dimostrato dal regista napoletano in altri film, “quale che sia sordida, triste o grottesca la materia prima – dipendenza e violenza della mafia in ‘Le Conseguenze dell’Amore’, la mezza età di una rockstar in ‘This Must Be the Place’ o Silvio Berlusconi (‘Loro’) – Sorrentino “è un estetizzatore compulsivo e sfacciato”, capace di “redimere l’orrore della realtà alchimizzandola in bellezza”. “E’ Stata la Mano di Dio” ha già vinto il Gran premio della giuria a Venezia e il premio Mastroianni per il protagonista Filippo Scotti nel ruolo del giovane alter ego del regista, mentre lo scorso ottobre l’Italia ha candidato il film agli Academy Awards: la shortlist dei 15 migliori film stranieri verrà annunciata il 21 dicembre dopo che lunedì Sorrentino aveva incassato la nomination della Hollywood Foreign Press ai Golden Globes. “Dopo esser sceso in picchiata come un uccello curioso e perspicace sui meandri sociali, politici e sessuali dell’Italia moderna”, il regista di “Il Divo”, “La grande Bellezza” e “The Young Pope” ha ora rivolto la sua attenzione al proprio passato sulla scia di altri recenti film memoir. Scott ricorda in proposito “Roma” che ha fatto vincere ad Alfonso Cuarón la statuetta del miglior regista nel 2019 e più di recente “Belfast’ di Kenneth Branagh e il “Souvenir’ in due parti di Joanna Hogg e afferma che se “La Grande Bellezza”, che ha vinto l’Oscar per il miglior film straniero nel 2014, è stato ‘La Dolce Vita” di Sorrentino, “E’ Stata la Mano di Dio” può essere considerato il suo “Amarcord”. Un raffronto già fatto da molti, specialmente negli Usa: lo stesso Sorrentino non si è schivato quando, all’inizio di dicembre, ha inaugurato, introducendo “La Strada”, la grande retrospettiva su Fellini organizzata al MoMA: “Lui era un genio.
Tutti noi venuti dopo, incluso me, siamo solo dei volgari imitatori”.   MONDO

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Torna MasterChef, all’insegna dell’integrazione
Con Barbieri-Cannavacciuolo-Locatelli. “Noi tre un giudice fuso”
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15 dicembre 2021
21:52
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Una stagione all’insegna dell'”integrazione gastronomica”, con la cucina sempre più “punto di incontro e unione tra le persone”.
E in cui “l’asticella dei concorrenti si è alzata al punto che non puoi perdonare più nulla, tanto il livello è alto”.
Si riaccendono domani 16 dicembre alle 21.15 i fornelli di MasterChef Italia, il cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy e in diretta streaming anche su Now. La ricerca del migliore chef amatoriale di Italia verrà guidata dal trio formato da Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciolo e Giorgio Locatelli. “Un solo giudice fuso insieme”, tanto è forte il senso di fratellanza tra gli chef, legati da una profonda e lunga amicizia, nel rispetto delle singole personalità e delle differenti idee sulla cucina. “C’è una diversità tra noi che ci porta ogni tanto a litigare, ma sempre – sottolineano – per il bene del programma, per tirare fuori l’anima delle persone”. Bruno Barbieri strizza l’occhio ai colleghi: “Mi colpisce che noi tre non abbiamo un ristorante insieme, sarebbe una cosa molto interessante e faremmo anche tanti soldi”. “Io cucino, tu accogli e Giorgio mette i soldi”, replica a tono Cannavacciuolo.
Per la stagione saranno fondamentali le storie, che affronteranno anche il tema dei problemi alimentari e che “arricchiranno anche il pubblico. Forse qualcuno a casa si sentirà meno solo”, osserva Cannavacciuolo. Dopo una prima fase di selezione avvenuta online, i Live Cooking sono la prima occasione, per gli aspiranti chef, per presentare le proprie storie di vita. Serviranno almeno due sì dei giudici per accedere alle Prove di Abilità e chi dimostrerà di avere tecnica, originalità e gusto, conquisterà il grembiule con il nome e accederà alla Masterclass. Chi cadrà, invece, tornerà a casa. Infine, chi avrà lasciato ancora qualche dubbio nei giudici, avrà un’ultima chance: la Sfida Finale. Una volta creata la Masterclass con i suoi 20 componenti, inizierà la classica sfida: dalle Mystery Box, all’Invention Test, al Pressure Test, passando per lo Skill Test e l'”esame a sorpresa”.
Tra gli ospiti, Marie Robert che ha conquistato la sua prima stella Michelin a 30 anni, Anissa Helou, esperta mondiale di cucina mediorientale, Lele Usai, lo chef marinaio con una stella Michelin, lo chef Terry Giacomello, sperimentatore che aspira all’innovazione, Andreas Caminada, re della cucina elvetica con tre stelle Michelin, ed Enrico Crippa, tre stelle Michelin. Alla prova di pasticceria, ancora una volta il maestro Iginio Massari.
Come da tradizione, il vincitore si aggiudicherà 100 mila euro in gettoni d’oro e potrà pubblicare il proprio primo libro di ricette e accedere a un corso di alta formazione presso Alma, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Tornerà anche il consueto appuntamento con MasterChef Magazine, in onda da venerdì 24 dicembre, dal lunedì al venerdì alle 19.45 (sempre su Sky Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su Now), in cui giudici, chef ospiti e aspiranti chef realizzeranno ricette dal tema ogni volta diverso.
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Consulta: Patroni Griffi è il nuovo giudice costituzionale
Eletto dal Consiglio di Stato al posto che lascia Coraggio
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15 dicembre 2021
20:25
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La Corte costituzionale ha un nuovo giudice: è Filippo Patroni Griffi, presidente del Consiglio di Stato, già ministro per la Pubblica amministrazione nel governo Monti e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con il governo Letta.
Lo hanno eletto i magistrati del Consiglio di Stato all’esito del ballottaggio con Luigi Maruotti, presidente della Sesta Sezione del Consiglio di Stato.
Napoletano, 66 anni e due figli, Patroni Griffi prenderà il posto di Giancarlo Coraggio, il presidente della Consulta che il 28 gennaio del 2022 lascerà la Corte per scadenza del suo mandato.
Patroni Griffi, informa una nota del Consiglio di Stato, giurerà a fine gennaio e da quella data assumerà le funzioni di giudice costituzionale, subentrando al Presidente della Corte, Giancarlo Coraggio, eletto il 29 novembre 2012 dai magistrati del Consiglio di Stato e in carica alla Corte dal 28 gennaio 2013.
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La Corte costituzionale ha un nuovo giudice: è Filippo Patroni Griffi, presidente del Consiglio di Stato, già ministro per la Pubblica amministrazione nel governo Monti e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con il governo Letta.
Lo hanno eletto i magistrati del Consiglio di Stato all’esito del ballottaggio con Luigi Maruotti, presidente della Sesta Sezione del Consiglio di Stato.
Napoletano, 66 anni e due figli, Patroni Griffi prenderà il posto di Giancarlo Coraggio, il presidente della Consulta che il 28 gennaio del 2022 lascerà la Corte per scadenza del suo mandato.
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Sanremo: Yuman, Tananai e Romano i Giovani che diventano Big
Il verdetto della finale in onda su Rai1
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16 dicembre 2021
00:30
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Sono Yuman, Tananai e Matteo Romano i tre artisti vincitori di Sanremo Giovani che conquistano così la promozione tra i Big del prossimo Festival, dall’1 al 5 febbraio.
Yuman ha cantato Mille Notti, Matteo Romano il brano Testa e croce, Tananai ha convinto con Esagerata.
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Record di giornalisti detenuti nel mondo, sono 488
Il bilancio di Rsf, “46 i reporter uccisi, ai minimi da 20 anni”
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16 dicembre 2021
06:37
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Nel 2021 è stato raggiunto il numero record di 488 giornalisti detenuti nel mondo.
A rivelarlo è l’annuale bilancio dell’ong Reporter senza frontiere, che registra anche 46 professionisti dei media uccisi in un anno, la cifra più bassa degli ultimi 20 anni.
“Mai dalla creazione del rapporto di Rsf nel 1995 – si legge in un comunicato – il numero di giornalisti detenuti è stato così elevato”.
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Nel 2021 è stato raggiunto il numero record di 488 giornalisti detenuti nel mondo.
A rivelarlo è l’annuale bilancio dell’ong Reporter senza frontiere, che registra anche 46 professionisti dei media uccisi in un anno, la cifra più bassa degli ultimi 20 anni.
“Mai dalla creazione del rapporto di Rsf nel 1995 – si legge in un comunicato – il numero di giornalisti detenuti è stato così elevato”.
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Sciopero: ‘noi studenti e giovani oggi in piazza’
“Porteremo la rabbia e la voglia di cambiare”
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16 dicembre 2021
08:26
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Oggi in piazza saranno presenti anche giovani e studenti per prendere parte allo sciopero generale convocato da CGIL e UIL: Rete della Conoscenza, Unione degli Studenti e Link Coordinamento Universitario hanno aderito alla mobilitazione dei lavoratori.

“Porteremo in piazza la rabbia e la voglia di cambiare di una generazione condannata all’invisibilità ma che non si arrende – dicono gli studenti – non ci arrendiamo alla precarietà, allo sfruttamento, al lavoro gratuito, ai costi insostenibili dell’istruzione, all’inazione dei governi sul contrasto al cambiamento climatico, ad una politica che continua a dare a chi ha già tanto e a togliere a chi non ha niente”.

“Le chiusure su fisco e pensioni non sono che l’ultimo tassello: in questa finanziaria non c’è un euro per il diritto allo studio, l’impegno per i giovani tanto decantato si riduce a misure minime che fungono solo da specchietti per le allodole, mentre su welfare e lavoro si fanno solo passi indietro”, concludono.
A Milano gli studenti partiranno da Cordusio per raggiungere il corteo sindacale in piazza Castello, a Roma il preconcentramento è a Valle Giulia, per arrivare in Piazza del Popolo. Ma non mancherà la partecipazione anche alle piazze di Bari, Cagliari e Palermo.
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Mafia, sequestrati beni per 100 milioni di euro nel Messinese
Colpito l’impero economico dell’imprenditore Busacca
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16 dicembre 2021
18:03
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Sequestrati e congelati beni e immobili per un valore di 100 milioni di euro, all’imprenditore messinese Giuseppe Busacca che ha costruito un impero economico che ruota attorno alle cooperative di assistenza ad anziani e disabili nel Messinese.
L’accusa è di avere reinvestito soldi illeciti provenienti dal clan mafioso di Barcellona Pozzo di Gotto.
Il provvedimento, emesso dalla sezione misure di prevenzione di Tribunale di Messina, su richiesta del Procuratore Maurizio De Lucia e del Questore, riguarda diverse società cooperative sociali ed aziende agricolo-faunistiche, locali di pubblico intrattenimento, hotel, immobili.
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Covid, a Fiumicino rafforzati controlli agli ingressi Ue
Primo giorno di entrata in vigore delle nuove restrizioni
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16 dicembre 2021
13:34
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Primo giorno di entrata in vigore delle nuove restrizioni per gli ingressi in Italia dagli altri Paesi Ue a seguito dell’Ordinanza firmata dal ministro dell Salute Roberto Speranza.
Da oggi al 31 gennaio 2022 i viaggiatori sono tenuti a presentare, oltre al Green pass, un certificato di negatività al Covid compiuto nel Paese di partenza con un test molecolare entro le 48 ore prima dell’ingresso o rapido se fatto prima del passaggio della frontiera.
I non vaccinati con green pass dovranno osservare 5 giorni di quarantena volontaria che dovrà essere indicata alla Asl del territorio dove si alloggia.
All’aeroporto di Fiumicino c’è un innalzamento del dispositivo dei controlli legati all’Ordinanza del Governo. Accanto ai controlli sistematici alla frontiera ci sono poi pattuglie ogni turno che eseguono controlli a campione sugli arrivi. Verifiche incrociate a tamponi e Green pass. Il dispositivo è in raccordo anche la Sanità aerea. Per gli arrivi dai Paesi Extraeuropei sono state prorogate le misure già previste.
“Credo che la linearità del ragionamento del presidente del Consiglio Mario Draghi sia evidente. Le scelte adottate vogliono tutelare la situazione di vantaggio che ora connota l’Italia. Sono scelte condivisibili”. A dirlo è Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, a SkyTg24 in merito alla decisione di prevedere un tampone per gli arrivi in Italia dai Paesi Ue anche per i vaccinati. Parlando della dose booster utile per contrastare la variante Omicron, Locatelli dice: “Dà una buona protezione, dobbiamo incentivarla”.
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Tentano occupare ospedale: video Puzzer, portata solidarietà
Per foglio via “sono individuo pericoloso”. Il 17/12 comunicato
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TRIESTE
16 dicembre 2021
10:06
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“Sono solo andato a dare solidarietà ad alcuni sanitari sospesi che ieri, assieme al loro avvocato, hanno chiesto un appuntamento al dirigente sanitario dell’ospedale di Pordenone, perché volevano denunciare dei colleghi che lavorano da mesi in ospedale senza vaccino e che quindi mettono a repentaglio la salute dei propri pazienti.
Sono stati accompagnati anche da un funzionario della Digos”.
Così Stefano Puzzer, portuale e leader della protesta no green pass e contro l’obbligo vaccinale, ha ribadito in un video postato nella tarda serata di ieri, la propria versione della manifestazione davanti all’ospedale, come aveva già fatto. Nei suoi confronti ieri è stato emesso un foglio di via di tre anni dalla Questura di Pordenone.
“Fuori dall’ospedale saremmo state forse 30 persone – ha aggiunto -. Erano le 12.45. Si parlava tra di noi, eravamo su un’aiuola, tranquilli, come se fossimo tutti amici. Non c’erano microfoni, palchi o strade chiuse. Come ho già detto, se la mia visibilità può dare visibilità ad altre categorie in difficoltà porterò la mia solidarietà”. Dopo di che “mi è stato chiesto di andare in Questura per accertamenti – continua -. Ero con mia moglie e un lavoratore portuale in pensione”. A Puzzer è stato quindi consegnato il foglio di via. “Sul provvedimento – spiega – c’è scritto che sono un individuo pericoloso, abituato a delinquere e che in poche parole istigo le persone alla violenza”. Ribadendo che “non molliamo”, il 17 dicembre, ha annunciato il portuale, “faremo un comunicato e vedremo di dare una bella risposta a questo governo”.
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Ex addetto antincendio Puglia ha appiccato 15 roghi, arrestato
In campagne Cassano delle Murge (Bari) in fumo anche rifiuti
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BARI
16 dicembre 2021
10:09
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Avrebbe appiccato 13 incendi boschivi e due incendi di rifiuti speciali e solidi urbani nelle campagne di Cassano delle Murge (Bari) tra il 2020 e il 2021.
Per questo, dopo due anni di indagini, un ex dipendente della Regione Puglia, addetto al settore dell’antincendio boschivo, è stato arrestato dal corpo Forestale dei Carabinieri che ritengono l’uomo “dotato di particolare esperienza e destrezza nel non lasciare traccia alcuna delle proprie azioni e mosso da una volontà concreta e reiterata di colpire il bosco”.
Quando ha appiccato gli incendi, l’uomo non era più dipendente della Regione da tempo. Per lui le accuse sono di incendio boschivo e combustione illecita di rifiuti, tutti commessi con dolo. A quanto si apprende, l’arrestato, di Cassano delle Murge, aveva precedenti penali per altro tipo di reati. L’indagine, partita a luglio del 2020, è stata condotta dai militari del nucleo investigativo di Polizia ambientale agroalimentare e forestale, e dai militari del gruppo carabinieri Forestale di Bari, coordinati dalla Procura di Bari.
Alcuni degli incendi appiccati dall’indagato in varie località dell’agro di Cassano delle Murge – si precisa in una nota del Carabinieri – “non hanno prodotto conseguenze peggiori per l’ambiente e la pubblica incolumità, solo grazie al rapido intervento di mezzi e uomini degli enti e delle associazioni preposte alla campagna antincendio boschivo”.
La scorsa stagione estiva si sono registrati 137 incendi boschivi che hanno colpito le province di Bari e Barletta-Andria-Trani, mandando in fumo oltre mille ettari di bosco.
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Green pass: Confesercenti, vietare manifestazione di Torino
Tutelare lavoro e salute contro minoranza irresponsabile
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TORINO
16 dicembre 2021
10:31
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“L’ennesima manifestazione No Vax, questa volta addirittura a livello nazionale, rischia di mettere in pericolo, proprio sotto le feste, non solo il lavoro di tantissimi commercianti, ma anche la salute dei cittadini: il cospicuo numero di partecipanti annunciato provocherà assembramenti da stadio.
I No Vax sulle piazze e sui media sono la minoranza non soltanto più rumorosa, ma anche la più sovrarappresentata di sempre: la libertà di pensiero e di manifestazione, dunque, qui non c’entra nulla”.
Il presidente della Confesercenti di Torino, Giancarlo Banchieri, chiede così al sindaco e al prefetto del capoluogo piemontese di annullare la manifestazione no Green pass di sabato pomeriggio.
“Grazie al Green pass – sostiene Banchieri – nelle sue varie versioni in queste feste, a differenza dello scorso anno, tutti noi possiamo svolgere una vita quasi normale: i negozi, i bar, i ristoranti, i teatri, i cinema, le palestre, gli stadi sono aperti e la libertà di movimento è garantita. Invece, la minoranza urlante per evidente mancanza di idee mette in pericolo tutto questo, in un momento di recrudescenza della pandemia: gli ospedali sono di nuovo sotto pressione per i ricoveri dovuti al virus e cominciano a non poter garantire neppure i normali posti letto e i normali interventi. Per questo lanciamo il nostro appello alle istituzioni: si individui per la manifestazione una collocazione alternativa che non metta in pericolo le attività di imprenditori e cittadini. La mancanza di senso della misura e della responsabilità non può essere fatta pagare ai torinesi”.   PIEMONTE

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Meteo, dalla vigilia di Natale inverno gelido sull’Italia
Fino a Capodanno temperature molto basse e nevicate a bassa quota
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16 dicembre 2021
17:22
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“Dopo questo periodo contraddistinto dalla presenza, anche ingombrante, dell’alta pressione delle Azzorre, nel corso della prossima settimana e proprio in concomitanza con le feste di Natale il tempo subirà una profonda trasformazione”: lo dice Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito ILMeteo.it.

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“Attorno alla vigilia di Natale – precisa – masse d’aria gelide provenienti dalla Russia inizieranno a invadere l’Europa per raggiungere in breve tempo anche l’Italia.
Nel contempo dall’oceano Atlantico un vortice collocato nei pressi dell’Islanda piloterà una perturbazione anch’essa diretta verso il nostro
Paese. L’interazione tra l’aria fredda russa e quella mite atlantica darà vita a un ciclone che nel periodo delle festività natalizie sconquasserà il tempo su molte regioni”.

L’esperto sottolinea che “il clima comincerà a raffreddarsi sempre più e la neve a scendere di quota fino a raggiungere probabilmente anche le zone pianeggianti del Nord e di alcune regioni del Centro. Il continuo afflusso di aria fredda dai quadranti nordorientali farà crollare le temperature che rimarranno prossime allo zero o localmente sotto anche durante il giorno, soprattutto al Nord. Di fatto, almeno fino a Capodanno, e forse anche nei giorni successivi, inizierà un periodo molto freddo per tutto il Paese sia per le temperature molto basse e sia per le nevicate che a più riprese colpiranno gran parte delle regioni a quote davvero molto basse”.   CONSULTA IL METEO IN TEMPO REALE: VAI!

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Covid:a Fiumicino rafforzati controlli ad ingressi Ue
Entrate in vigore restrizioni dopo Ordinanza Governo
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ROMA
16 dicembre 2021
10:53
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Primo giorno di entrata in vigore delle nuove restrizioni per gli ingressi in Italia dagli altri Paesi Ue a seguito dell’Ordinanza firmata dal ministro dell Salute Roberto Speranza.
Da oggi al 31 gennaio 2022 i viaggiatori sono tenuti a presentare, oltre al Green pass, un certificato di negatività al Covid compiuto nel Paese di partenza con un test molecolare entro le 48 ore prima dell’ingresso o rapido se fatto prima del passaggio della frontiera.
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Green pass illeciti: Ps a farmacisti, non lasciatevi ingannare
Appello Polizia Postale della Campania. Ingente sequestro a Roma
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NAPOLI
16 dicembre 2021
11:18
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“Mai fornire le credenziali d’accesso a chi ve le chiede con modalità atipiche”: è l’appello che la Polizia Postale della Campania rivolte a tutti i farmacisti d’Italia dopo l’indagine, coordinata dal pool anti cyber crime della Procura di Napoli, grazie alla quale si è fatto luce su un sistema truffaldino che potrebbe avere gravi effetti sulla salute pubblica: un sistema che ha consentito a persone senza tampone e vaccino di andare in giro liberamente con in mano un green pass e, addirittura, anche un super green pass a cui non avevano diritto.

Ieri la Polizia Postale ha eseguito, nell’ambito di questa attività, una serie di perquisizioni e di sequestri nei confronti di un considerevole numero di indagati, purtroppo destinato a lievitale.

Quello ritenuto dagli inquirenti particolarmente importante è stato messo a segno dalla Polizia a Roma.
Gli investigatori chiedono ai farmacisti anche di tenere sotto stretto controllo il numero di consensi informati sottoscritti (che viene sottoscritto dal paziente) nella loro farmacia e quelli che invece risultano registrati dalla piattaforma regionale alla quale si collegano: è questo infatti, il “tallone di Achille” del sistema truffaldino messo in piede dai 15 componenti l’organizzazione criminale che è riuscita a fornire ai propri “clienti” green pass perfettamente legali dal punto di vista formale sebbene emessi in presenza di tamponi e vaccini somministrati solo “sulla carta”.
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Torneo Call of duty in Sardegna, Baradili capitale e-sport
Ricerca su ruolo videogames per rinascita piccole comunità
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BARADILI
16 dicembre 2021
11:24
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Baradili capitale dell’e-sport, lo sport elettronico.
Il paese più piccolo della Sardegna, 76 abitanti, sarà sabato la capitale del Rebirth Sardegna, torneo di Call of Duty giocato da 20 tra i più grandi player professionisti italiani e altrettanti ragazzi sardi.

Obiettivo: rilanciare una ricerca sostenuta dal Comune di Baradili e condotta da Nabui Società Benefit sul ruolo che possono avere i videogiochi per la rinascita delle piccole comunità e dei territori sensibili. Tra i videogiocatori professionisti che prenderanno parte al torneo Rebirth Sardegna anche Marco Filograsso, @savyultras90, gamer professionista, tra i giocatori più qualificati a livello globale, creator e partner di Twitch, la piattaforma di Amazon dedicata all’intrattenimento nel mondo del gaming, che affiancherà uno dei ragazzi di Baradili.
Il progetto, cominciato a distanza nel 2020 durante la pandemia, con il coinvolgimento dei giovani della comunità, è proseguito nel 2021 con maggiore forza e con un’attività svolta insieme agli anziani del paese: un gruppo di over 60 ha partecipato a un programma sperimentale di eSport per la terza età curato da Nabui. “Crediamo fortemente che la creatività dei ragazzi del paese possa essere un motore di sviluppo e coesione per tutta la comunità” ha aggiunto Marianna Camedda, neo-sindaca di Baradili. “Per questo nei nostri programmi un capitolo importante è riservato all’investimento nella creazione di spazi innovativi di aggregazione”.   SPORT   TECNOLOGIA

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Covid: donna incinta finita in intensiva, “vaccinatevi”
Intervista del videomaker altoatesino Andrea Pizzini
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BOLZANO
16 dicembre 2021
11:31
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“Vaccinatevi”! E’ l’appello che una donna incinta, non vaccinata e finita in terapia intensiva.

Il videomaker altoatesino Andrea Pizzini, che da tempo sta documentando la vita nei reparti Covid, ha intervistato Genevieve che è ancora ricoverata in ospedale e necessita di ossigeno, ma il peggio è passato.

“Il momento più brutto – racconta – è stato martedì scorso quando non riuscivo più ad alzarmi, neanche per andare in bagno.
Ero sempre sul divano e non riuscivo a fare nulla”. La donna confessa di aver temuto per la bambina che porta in pancia.
“L’ho desiderata tanto e non mi sarei mai perdonata se fosse successo qualcosa”. La paziente racconta a Pizzini di essere stata “un po’ contro i vaccini”, dopo questa esperienza rivolge invece un appello a farsi vaccinare, soprattutto le future mamme, “perché hai una vita dentro di te e sarebbe egoista” non farlo. “Non voglio mai più vedere mia figlia di 9 anni piangere per me, fa male vederla così”, racconta. Alla domanda di una infermiera come si chiamerà la bimba che porta in grembo risponde “Lily Anne”.
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Covid: pellegrini ad Assisi, cluster di 92 persone
Provenienti dal Trevigiano, erano in due pullman e auto propria
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VENEZIA
16 dicembre 2021
12:00
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Un cluster a Pieve di Soligo (Treviso) composto attualmente da 92 persone, di cui 24 positivi, 3 casi sospetti e 65 contatti stretti, è stato individuato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 2, in relazione al monitoraggio Covid-19.
Il cluster è correlato ad un viaggio ad Assisi effettuato la scorsa settimana: buona parte delle persone hanno viaggiato a bordo di due pullman, sedici quelle che hanno raggiunto l’Umbria con auto propria.
Il caso indice, da cui avrebbe avuto origine il cluster, è ricoverato in Terapia Intensiva.
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Garante infanzia Liguria, bambini fuori da polemica si-no vax
Lalla, vigilare comportamenti discriminatori verso i più piccoli
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GENOVA
16 dicembre 2021
12:03
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Il Garante dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Francesco Lalla chiede un alleggerimento delle forme di intervento circa l’uso e l’esibizione del green pass, qualora fosse impossibile abbandonare questa pratica, e “una vigilanza capillare nelle scuole affinché non si compiano atti discriminatori con parole, gesti o comportamenti nei confronti di bambini e ragazzi a proposito della vaccinazione o della non-vaccinazione.
Bambine e bambini – avverte – devono restare fuori da questa polemica”.

Il Garante sottolinea “le difficoltà e i disagi che stanno già pesantemente condizionando l’esistenza di tanti bambini e bambine che subiscono le pesanti conseguenze delle restrizioni alla libera circolazione sui mezzi pubblici di trasporto e, a causa delle incertezze vaccinatorie, tanti di loro potrebbero subire comportamenti istituzionali e personali tendenti alla discriminazione più ancora degli adulti e, soprattutto dai 3 ai 14 anni, certamente non dovuti ad una loro libera scelta”. Lalla è convinto che si debbano mantenere “le ormai consolidate forme di sicurezza preventiva rispetto al Covid-19, tuttavia il personale del trasporto pubblico, servizi sociali e sanità deve essere comprensivo rispetto alle manifeste difficoltà dei ragazzi e dei più piccoli in questa situazione”. In vista, poi, delle vacanze natalizie, Lalla ribadisce “l’invito al personale delle scuole di evitare l’assegnazione di compiti obbligatori. I genitori – riprende – dovranno stare maggiormente accanto ai propri figli per programmare insieme con loro, se possibile, le giornate di vacanza e di studio ascoltandoli in profondità circa le loro aspettative. E, infine, dovranno sostenerli con affetto e cautela nell’ottemperare alle regole imposte dalle autorità centrali e locali, anche nel caso non siano condivise”.
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Droga: da inceneritore di nuovo in commercio, 10 arresti
Vendevano stupefacente portato da forze ordine per distruggerlo
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PAVIA
16 dicembre 2021
12:06
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Sono accusati di aver rivenduto la droga sequestrata nel corso di numerose indagini e che le forze dell’ordine portavano ad un inceneritore della provincia di Pavia per farla distruggere.
Dieci dipendenti di una società che gestisce un impianto di smaltimento a Parona (Pavia), in Lomellina, sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri di Pavia nell’ambito di un’indagine condotta dalla Procura di Pavia, in particolare dal procuratore aggiunto Mario Venditti e dal sostituto Andrea Zanoncelli.

I dieci arrestati (8 italiani, un marocchino e un albanese), tutti incensurati e residenti in provincia di Pavia (tranne uno che abita nel Milanese) sono ai domiciliari: le accuse nei loro confronti sono spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato in concorso.
Ad insospettire i carabinieri è il fatto che la particolare conformazione dei nastri trasportatori dello stabilimento, che conducono ai due forni di incenerimento, non consentiva alle forze dell’ordine di seguire l’intero tragitto dello stupefacente. Un dettaglio che ha consentito, secondo la ricostruzione degli inquirenti, ai dipendenti arrestati di intercettare i pacchi contenenti la droga durante il loro tragitto suol nastro e poi rivenderla ad un “grossista” legato allo spaccio (a sua volta arrestato).
Nel corso dell’operazione i militari hanno sequestrato 2 kg di hashish, 27 kg di marijuana e 1 kg di sostanza da taglio.
L’indagine è scattata in ottobre; gli investigatori non escludono che questa attività illecita sia iniziata già da diverso tempo e che in passato gli arrestati abbiano avuto modo di far uscire dallo stabilimento (punto di riferimento di diversi comandi delle forze dell’ordine dell’area Nord-Ovest) notevoli quantitativi di stupefacente, compresa la cocaina.
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‘Capitan Vaccino’ accoglie bambini in hub della Liguria
Per i più piccoli anche il ‘Diploma di coraggio’
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GENOVA
16 dicembre 2021
12:15
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Un personaggio creato ad hoc, ‘Capitan Vaccino’, e il ‘Diploma di coraggio’: li ha creati la Regione Liguria per lanciare la campagna vaccinale anticovid per i bambini tra i 5 agli 11 anni.
Questa mattina primi genitori con figli in fila all’hub vaccinale di Villa Bombrini, a Genova.

In Liguria, ieri sera erano oltre 4400 le dosi già prenotate.
“Il clima è molto positivo – spiega Eugenio Bonioli, ex primario del Gaslini, che si è messo a disposizione di Asl3 per fornire consulenza alle famiglie – ma chi è qui ha già superato tutti i dubbi”. Ad aiutare a superare la fobia dell’ago nei bambini c’è Capitan Vaccino, che non solo campeggia sottoforma di manifesto nel centro, ma anche in carne ed ossa, impersonato da una animatrice che indossa gli abiti del supereroe. In questa prima fase l’attività procederà con tempi più lunghi rispetto alla vaccinazione degli adulti, con una previsione di 50 vaccini giornalieri (8.00 – 13.00).
“Come avevamo previsto la popolazione pediatrica necessità di un’informazione maggiore da rendere ai genitori – spiega Giacomo Zappa, responsabile coordinamento Pandemie di Asl 3 – ma quello che notiamo con piacere è che i genitori hanno già avuto un percorso di approfondimento e questo ci permette di lavorare senza intoppi. Abbiamo comunque calcolato il doppio del tempo riservato a un adulto”.
A confermare le parole del medico è Linda, madre di un bambino di 6 anni. “Crediamo nel vaccino, lo abbiamo fatto e vogliamo proteggere anche lui perché a scuola i contagi sono frequenti.
Abbiamo consultato il pediatra e amici medici e poi abbiamo deciso per il sì”. Le fa eco Arthur, che a vaccinarsi ha portato i figli di 9 e 11 anni. “Senza vaccino questi bambini sono penalizzati. Non è solo un problema di rispetto sociale ma senza limitiamo la loro socialità e poi se dovessero contrarre il virus lo affronteremo con più serenità. Anche da piccoli i miei figli sono stati vaccinati, tutta questa preoccupazione all’epoca non c’è stata. Ci fidiamo della medicina”
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A Napoli alla Mostra d’Oltremare 180 bimbi già vaccinati
Attesa dopo vaccinazione nella ludoteca allestita da Asl
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NAPOLI
16 dicembre 2021
12:22
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Sono partite alla Mostra d’Oltremare a Napoli le vaccinazioni per i bambini dai 5 agli 11 anni che finora sono stati 180 che hanno già avuto la somministrazione delle dosi.
L’hub della Mostra è solo dedicato a loro oggi come gli altri punti vaccinali in Campania per la giornata inaugurale dei piccoli che oggi cominceranno a fare la vaccinazione con le dosi Pfizer, più piccole un terzo rispetto a quelle somministrate agli adulti.

I bimbi stanno arrivando accompagnati dai genitori in fluidità, senza creare lunghe file. Fanno la dose del vaccino e poi vengono condotti nella ludoteca che l’Asl Napol 1 ha creato all’interno dell’hub della Mostra: lì i bimbi vaccinati giocano con i giocattoli messi a disposizione dall’Asl insieme ad altri bimbi che aspettano così il quarto d’ora di attesa per verificare che tutto sia ok. Al momento l’Asl Napoli 1 riporta che nessuno dei bimbi ha avuto alcun problema e sono normalmente tornati a casa. L’età dei bambini stamattina è mista, con vaccinandi dai 5 agli 11 anni.
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Migranti: sbarchi nel sud Sardegna, arrivati in 65 in 24 ore
Barchini intercettati dalla Guardia di finanza
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CAGLIARI
16 dicembre 2021
12:25
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Il mare calmo e le condizioni meteo buone stanno facilitando gli sbarchi di migranti nel sud Sardegna.
Nelle ultime 24 ore ne sono arrivati complessivamente 65.

I primi 14 sono stati intercettati a bordo di un barchino nella notte tra martedì e mercoledì da una motovedetta del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza a circa 35 miglia dalle coste dell’Isola e sono stati trasportati al porto di Sant’Antioco. Stessa sorte è toccata all’altro barchino, con a bordo altri 11 migranti.
Nel corso del pomeriggio si sono registrati altri sbarchi di piccoli gruppetti sempre a Sant’Antioco mentre questa mattina sono stati bloccati dai carabinieri altri 19 stranieri mentre si allontanavano dalla spiaggia di Porto Pino, nel territorio di Sant’Anna Arresi, nel Sulcis.
Tutti i migranti sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza di Monastir (Cagliari) dove rimarranno in quarantena.
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Covid:feste vietate in strada;De Luca,così salviamo economia
Governatore, pugno duro contro chi non rispetta le regole
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CAIVANO (NAPOLI)
16 dicembre 2021
12:27
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“Per Natale e Capodanno niente feste, niente festini e niente assembramenti.
Santificate il Natale, fate il presepe e non fate feste di nascosto nei locali, perchè prendereste in giro non me, ma voi stessi, i vostri figli e i vostri anziani.
Fate i responsabili e i sindaci e le forze dell’ordine ci aiutino”. Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha risposto a Caivano (Napoli) ai cronisti che gli chiedevano dell’ordinanza emessa in cui si vietano gli eventi pubblici per le festività natalizie.
“Ho preso questa decisione perché a Capodanno non si controlla niente, per cui il rischio di essere costretti a chiudere poi con il nuovo anno è troppo alto”. De Luca ha poi ribadito che “va usato il pugno duro contro chi non rispetta le regole. Vanno chiusi quei locali che violano l’ordinanza per vendere un po’ di superalcolici, che peraltro fanno anche schifo; viene venduta vodka prodotta nei nostri quartieri, a Forcella in particolare. Servono controlli rigorosi e nessuna lamentela. Basta pensare che a Barcellona il consumo di alcolici per strada è vietato tutto l’anno, e non per il Covid, ma per una questione di civiltà. La cafoneria non è un argomento” ha concluso De Luca.
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Green pass: prefetto Torino, direttiva sarà più rigida
Improponibile vietare manifestazione, ma non tornerà in centro
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TORINO
16 dicembre 2021
12:39
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“Il divieto non è proponibile, anche da un punto di vista costituzionale, ma i commercianti stiano tranquilli: sabato la manifestazione dei No Green Pass non toccherà il centro cittadino”.
Il prefetto di Torino Raffaele Ruberto, risponde così alle preoccupazioni per il corteo nazionale contro il certificato verde in programma sabato sotto la Mole.
“La direttiva sul divieto di manifestare all’interno della Ztl sarà per l’occasione ancora più rigorosa – annuncia il prefetto -: il corteo partirà da piazza Castello, ma il centro sarà interdetto e, a differenza delle scorse volte, non ci farà ritorno”.
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No Green pass, vietare manifestazione è richiesta vile
‘Dove era Confesercenti quando le attività venivano chiuse?’
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TORINO
16 dicembre 2021
12:58
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“Giancarlo Banchieri studi i contenuti degli articoli 17 e 21 della Costituzione riflettendo soprattutto sulla poca attenzione rivolta, dalla sua realtà, nei confronti delle difficoltà affrontate dai suoi aderenti a causa dell’ infame certificato sanitario”.
Il leader dei No Green Pass di Torino, Marco Liccione, risponde così al presidente di Confesercenti, che ha chiesto al prefetto e al sindaco di far annullare la manifestazione nazionale prevista per sabato 18 dicembre.

Per Liccione quella di Confesercenti è “una vile richiesta”.
“Dov’era Banchieri quando i commercianti venivano posti in lockdown senza essere rimborsati tramite i ristori a cui avevano diritto?. La manifestazione di sabato – conclude – sarà pacifica e prenderanno parte molti vaccinati contro il Covid e gli stessi commercianti che Confesercenti afferma di voler tutelare”.
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Incidenti lavoro: Ischia, cade da impalcatura, muore operaio
Secondo voci non confermate portato con un furgone in ospedale
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ISCHIA (NAPOLI)
16 dicembre 2021
13:01
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Un operaio edile di 59 anni è morto oggi nell’isola d’Ischia mentre era al lavoro in un cantiere a Forio.
L’uomo stava lavorando in un edificio privato in ristrutturazione nella zona di via Palummera quando, per cause ancora non chiare, è precipitato da una impalcatura riportando gravissime ferite.
Portato nell’ospedale Rizzoli – secondo alcune voci non confermate con un furgone da colleghi di lavoro – non è stato possibile salvarlo. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Ischia, coordinati dal capitano Mitrione, in collaborazione con la Asl Napoli 2; la salma è stata sequestrata.
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Covid: in Fvg 914 nuovi contagi e 7 decessi
Prima fascia contagio quella under 19, oltre 20% nuovi positivi
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PORDENONE
16 dicembre 2021
13:33
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Oggi in Fvg su 8.990 tamponi molecolari sono stati rilevati 824 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 9,17%.
Sono inoltre 20.369 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 90 casi (0,44%).
Anche oggi la prima fascia di contagio è quella degli under 19, con oltre il 20% dei nuovi positivi. Oggi si registrano 7 decessi: due uomini di 96 e 69 anni di Trieste (deceduti in Rsa e ospedale), una donna di 80 anni di Muggia (ospedale), una di 75 anni di Pordenone (ospedale), un uomo di 90 anni di Montereale Valcellina (ospedale), uno di 75 di Pasiano di Pordenone (ospedale) e una donna di 94 di Grado (casa di riposo). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 32, mentre i pazienti presenti in altri reparti sono scesi a 289. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente sono 4.105: 964 a Trieste, 2.062 a Udine, 743 Pordenone e 336 Gorizia. A seguito di una verifica, il totale dei decessi associati a Covid-19 è stato ridotto di un caso relativo alla Provincia di Gorizia. I totalmente guariti sono 129.017, i clinicamente guariti 331, quelli in isolamento sono 7.813. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 141.587 persone: 34.140 a Trieste, 60.072 Udine, 28.052 Pordenone, 17.363 Gorizia e 1.960 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 3 unità dopo 1 test antigenico non confermato da successivo tampone molecolare (Ts) e di 2 test positivi rimossi dopo revisione dei casi (Ts e Go). Nel sistema sanitario regionale, è stata rilevata la positività di due psicologi, due infermieri, due medici e un operatore socio sanitario dell’Azienda Friuli centrale; di tre infermieri e di due operatori socio sanitari dell’Azienda Giuliano Isontina; di un operatore socio sanitario dell’Azienda sanitaria Friuli occidentale; di un infermiere dell’Irccs Cro Aviano; di un operatore socio sanitario dell’Irccs Burlo Garofolo. Sono poi stati rilevati 7 casi nelle residenze per anziani (Pordenone, Spilimbergo e Cormons) e c’è un positivo tra gli operatori nelle strutture stesse (San Giorgio di Nogaro).
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Spider-Man fa il botto al box office, 3 milioni al debutto
Lorini, è una scossa, bisogna che la sala torni un’abitudine
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16 dicembre 2021
13:40
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File fuori dai cinema, quasi 3 milioni di euro di incasso (2.915.000) e circa 380mila biglietti strappati: fa il botto al primo giorno in sala l’atteso Spider-Man: No Way Home, il nuovo capitolo del franchise Warner.

Un esordio record da pre pandemia.
Dice Mario Lorini, presidente Anec: “Per le sale è una scossa benefica, un film molto atteso che conferma il suo appeal e tutte le previsioni.
Questo debutto eccezionale dimostra che l’esperienza in sala è differente da tutte le altre e non è morta. Bisogna continuare a lavorare affinché, in sicurezza come stiamo facendo ora, torni ad essere una abitudine per tutti i target”.
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File fuori dai cinema, quasi 3 milioni di euro di incasso (2.915.000) e circa 380mila biglietti strappati: fa il botto al primo giorno in sala l’atteso Spider-Man: No Way Home, di Jon Watts (con Tom Holland per la terza volta nelle vesti del supereroe) nuovo capitolo del franchise Warner.
L’incasso da record di Spider-Man: No Way Home che ha esordito ieri con 3 milioni di euro in 600 cinema, segna la miglior apertura di sempre in Italia per Sony Pictures, il miglior debutto di tutti gli Spider-Man e anche il miglior primo giorno di sempre per un film di supereroi non corale.
Thomas J. Ciampa, Senior Vice President di Warner Bros. Entertainment Italia commenta: “Un esordio straordinario per il supereroe più amato di sempre che conferma ancora una volta, in un momento complesso come quello che stiamo vivendo, la grande voglia di cinema e l’unicità dell’esperienza in sala che riesce con la sua magia a trasportare le persone nelle storie, in un modo che non conosce eguali. Sono certo che, con il Natale alle porte, questo debutto sia solo il primo miglio di una lunga corsa che ci vedrà protagonisti verso un incredibile risultato finale”. Spider-Man: No Way Home  prodotto da Sony Pictures e distribuito solo al cinema da Warner Bros. Entertainment. Dice Mario Lorini, presidente Anec: “Per le sale è una scossa benefica, un film molto atteso che conferma il suo appeal e tutte le previsioni. Questo debutto eccezionale dimostra che l’esperienza in sala è differente da tutte le altre e non è morta. Bisogna continuare a lavorare affinché, in sicurezza come stiamo facendo ora, torni ad essere una abitudine per tutti i target”. “Come capita all’Uomo Ragno “in questo film, quando viene svelata la sua identità, anche per me, interpretando il personaggio, è cambiata la vita”, aveva detto Tom Holland in occasione del lancio del film protagonista in veste di ologramma, in diretta da Los Angeles, della conferenza stampa, moderata da Alessandro Cattelan, a Cinecittà. Nella nuova avventura, il supereroe riparte direttamente dalla fine di ‘Far From Home’: la rivelazione da parte di Mysterio della sua identità. Un cataclisma che lo pone al centro dell’occhio mediatico che sconvolge la sua vita e ha un impatto su quella di chi ama, dalla zia (Marisa Tomei) alla fidanzata Mj (Zendaya, compagna di Holland anche nella vita), tanto da portare Peter a cercare l’aiuto del ‘collega’ supereroe Dottor Strange (Benedict Cumberbatch). Un intervento che porta all’apertura del multiverso e all’arrivo (o al ritorno) di nemici storici dell’Uomo Ragno, come Doc Ock (Alfred Molina), Green Goblin (Willem Dafoe) e Electro (Jamie Foxx)
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Covid: Bertolaso, più colpiti i bambini
Consulente campagna vaccinale, fondamentale immunizzarsi
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16 dicembre 2021
13:41
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“La categoria di età più colpita dal Covid oggi in Lombardia sono i bambini tra i 5 e i 12 anni”.

Lo ha detto il consulente della campagna vaccinale in Regione Lombardia, Guido Bertolaso, nel corso di un sopralluogo ai padiglioni di FieraMilano City, dove a partire dal primo pomeriggio prenderà il via la somministrazione dei vaccini per gli under 12.
“Oggi, nel corso di una diretta Facebook con le famiglie che abbiamo organizzato con Regione Lombardia – ha aggiunto -, mostreremo che i bambini positivi in Lombardia ad oggi sono quelli che si ammalano più facilmente rispetto alle altre categorie perché non sono vaccinati”.
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Madre bambina vaccinata per Covid, credo nella medicina
“Dobbiamo farlo tutti o non ne usciamo più” dice
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PERUGIA
16 dicembre 2021
13:44
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“Credo nella medicina.
Non c’è scelta diversa”: a dirlo è Silvia, la mamma di Matilde, uno dei primi bambini vaccinati per il Covid presso il punto di somministrazione allestito all’Azienda ospedaliera di Perugia.

“Ho già fatto la terza dose – ha aggiunto -, sono un sanitario anche io. Appena ho potuto ho prenotato la dose anche per mia figlia”.
“Credo – ha detto ancora Silvia parlando della vaccinazione dei più piccoli – che questa cosa possa utilissima per tutti.
Dobbiamo vaccinarci tutti, è importante. O non ne usciamo più”.
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Claudia Gerini, 50 anni e sempre sul set
In attesa uscita film da regista, anno di grazia per l’attrice
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16 dicembre 2021
14:08
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Con quello sguardo magnetico e quel sorriso indecifrabile e disarmante continua ad immobilizzare chi la sta guardando, riesce al contempo ad essere ironica e commovente.
Ma al giro di boa dei 50 anni, che non la spaventa affatto, anzi – è nata a Roma il 18 dicembre del 1971 – Claudia Gerini, attrice, doppiatrice, conduttrice e cantante e infine regista, è uno dei talenti più poliedrici della sua generazione.

Ha iniziato la sua carriera sotto l’ala di Carlo Verdone in “Viaggi di Nozze” e continua ad essere uno dei volti più amati e richiesti del cinema italiano e della tv (tra le serie più popolari Suburra, per citarne una). Alle spalle ha una carriera lunga tre decenni: è stata per 6 volte candidata al David di Donatello, vinto poi nel 2018 come miglior attrice non protagonista per “Ammore e malavita”, e candidata per 6 volte al Nastro d’argento, con all’attivo nel 2018 la vittoria del premio Nino Manfredi per “Ammore e malavita” e “A casa tutti bene”, il premio Flaiano nel 1997 come miglior interprete per “Sono pazzo di Iris Blond”, nel 2012 la vittoria come miglior interprete femminile per “Il mio domani”. Ha due figlie: la prima, Rosa, avuta dall’ex marito Alessandro Enginoli, la più piccola Linda, dall’ex compagno Federico Zampaglione. Quello a cavallo tra il 2020 e il 2021 è stato per l’attrice romana un anno ricco di impegni tra set e film in sala: ha terminato le riprese della sua prima pellicola da regista che vedremo in primavera e di cui è anche protagonista, Tapis Roulant (nel ruolo di una terapista che lavora da casa e segue online i propri pazienti), un progetto a tutto tondo che la vede anche in veste di co-produttrice e co-sceneggiatrice. Gerini è in questi giorni in sala con il film Diabolik dei Manetti Bros, registi con i quali aveva già lavorato in Ammore e Malavita e in un episodio de L’ispettore Coliandro. Tra gli ultimissimi progetti c’è anche Mancino naturale, diretto da Salvatore Allocca e incentrato su una donna che vive in una casa popolare di Latina e sogna un riscatto per il figlio, che a 12 anni è una promessa del calcio.
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Con quello sguardo magnetico e quel sorriso indecifrabile e disarmante continua ad immobilizzare chi la sta guardando, riesce al contempo ad essere ironica e commovente.
Ma al giro di boa dei 50 anni, che non la spaventa affatto, anzi – è nata a Roma il 18 dicembre del 1971 – Claudia Gerini, attrice, doppiatrice, conduttrice e cantante e infine regista, è uno dei talenti più poliedrici della sua generazione.
Ha iniziato la sua carriera sotto l’ala di Carlo Verdone in “Viaggi di Nozze” e continua ad essero una dei volti più amati e richiesti del cinema italiano e della tv (tra le serie più popolari Suburra, per citarne una). Alle spalle ha una carriera lunga tre decenni: è stata per 6 volte candidata al David di Donatello, vinto poi nel 2018 come miglior attrice non protagonista per “Ammore e malavita”, e candidata per 6 volte al Nastro d’argento, con all’attivo nel 2018 la vittoria del premio Nino Manfredi per “Ammore e malavita” e “A casa tutti bene”, il premio Flaiano nel 1997 come miglior interprete per “Sono pazzo di Iris Blond”, nel 2012 la vittoria come miglior interprete femminile per “Il mio domani”. Ha due figlie: la prima, Rosa, 17 anni avuta dall’ex marito Alessandro Enginoli, la più piccola Linda, dall’ex compagno Federico Zampaglione. Nel 1991 debutta anche in televisione nel programma “Primadonna”, ideato e diretto da Gianni Boncompagni. In seguito entra a far parte del cast di “Non è la Rai”. La carriera di Claudia Gerini non sarebbe stata la stessa senza l’incontro con Carlo Verdone (insieme hanno fatto tre film: Viaggi di nozze, Sono pazzo di Iris Blond e Grande, grosso e Verdone). Quello a cavallo tra il 2020 e il 2021 è stato per l’attrice romana un anno ricco di impegni tra set e film in sala: ha terminato le riprese della sua prima pellicola da regista che vedremo in primavera e di cui è anche protagonista, Tapis Roulant (nel ruolo di una terapista che lavora da casa e segue online i propri pazienti), un progetto a tutto tondo che la vede anche in veste di co-produttrice e co-sceneggiatrice. Gerini è in questi giorni in sala con il film Diabolik dei Manetti Bros, registi con i quali aveva già lavorato in Ammore e Malavita e in un episodio de L’ispettore Coliandro, in cui era una turca esperta di arti marziali (nella vita Gerini è cintura nera di Taekwondo). Tra gli ultimissimi progetti c’è anche Mancino naturale, diretto da Salvatore Allocca e incentrato su una donna che vive in una casa popolare di Latina e sogna un riscatto per il figlio, che a 12 anni è una promessa del calcio. Nel film Sulla Giostra, diretto da Giorgia Cecere, è una produttrice cinematografica costretta a tornare in Salento per vendere la casa di famiglia e che si ritroverà a mettere in discussione le proprie certezze. Gerini si è divertita anche a partecipare al video “Domenica”, brano del suo ex compagno Federico Zampaglione, insieme a Carlo Verdone. Tra le recentissime commedie uscite al cinema, Per tutta la vita (con Paolo Kessisoglu, Luca Bizzarri, Carolina Crescentini, Ambra Angiolini, Claudia Pandolfi, Filippo Nigro e Fabio Volo). Infine la vedremo in The Tiger’s Nest, un film internazionale girato in Nepal, con la regia di Brando Quilici, sul viaggio di un bambino che vuole mettere in salvo un cucciolo di tigre che ha perso la madre per colpa dei bracconieri. L’abbiamo ammirata qualche settimana fa come ballerina per una notte A Ballando con le stelle, lo show di Milly Carlucci del sabato sera, con ovazione del pubblico in sala e dei giudici. Oltre ad essere diventata produttrice con la sua società Attitude, sogna di portare in tv un varietà al femminile, Giraffe, attualmente in stand-by. In Viaggi di Nozze di Verdone (1995), pietra miliare del cinema comico italiano, Gerini interpreta uno dei personaggi più iconici della sua carriera: Jessica, la coatta del “O famo strano?”. L’esclamazione fa tuttora parte del gergo romanesco più colloquiale. Negli anni successivi ha preso parte a numerose produzioni cinematografiche, fra cui Fuochi d’artificio (1997), Tutti gli uomini del deficiente (1999), La passione di Cristo (2004) di Mel Gibson, Non ti muovere (2004) di e con Sergio Castellitto e Penelope Cruz e La terra (2006). Nel maggio 2006 è protagonista della miniserie tv in sei puntate 48 ore. Dopo aver lavorato con Giuseppe Tornatore nel film La sconosciuta (2006), è protagonista del film di debutto alla regia del compagno Federico Zampaglione, Nero bifamiliare (2007). Parallelamente all’attività di attrice, prende parte ad alcuni programmi tv: nel 2003 conduce con Pippo Baudo e Serena Autieri il 53º Festival di Sanremo, nel 2007 conduce il Concerto del Primo Maggio. Si cimenta inoltre nel doppiaggio. Nel 2009 canta nell’ultimo disco di Claudio Baglioni Q.P.G.A., nella canzone La prima volta. Nello stesso anno torna nelle sale con Ex di Fausto Brizzi e Diverso da chi? di Umberto Carteni, per il quale vince un Ciak d’oro. Nel 2012 recita nel film Tulpa – Perdizioni mortali di Zampaglione. Nel 2013 recita in Amiche da morire di Giorgia Farina, per il quale vince il Super Ciak d’oro assieme alle altre protagoniste del film. Nello stesso anno recita nel film Indovina chi viene a Natale? Nel 2014 è nelle sale con Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese e Maldamore di Angelo Longoni. Ha anche prestato tra le tante pellicole, il volto alla giornalista sotto scorta federica Angeli, nel film A Mnao disarmata. Tra le commedie ultime anche Buccaco fatle. In questi giorni per Sky esce la serie di A Casa a Tutti bene, di Muccino, dal film del 2018 in cui Claudia Gerini ha condiviso la scena con Stefano Accorsi, Stefania Sandrelli, Giulia Michelini, Carolina Crescentini, Pierfrancesco Favino, Sandra Milo, Giampaolo Morelli e Massimo Ghini. Tra i tanti film da ricordare Francesca e Nunziata, che vedeva nel cast Giancarlo Giannini e Sophia Loren, con la firma di Lina Wertmuller.
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Scontro tra 3 auto nel Pisano, muore donna gravi 2 bimbi
Tra Ponsacco e Casciana Terme Lari
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PISA
16 dicembre 2021
16:53
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Una donna è morta, e due bambini che erano a bordo con lei sono rimasti gravemente feriti, nello scontro tra tre auto avvenuto intorno all’ora di pranzo tra Ponsacco e Casciana Terme Lari, nel Pisano.
I tre mezzi si sono scontrati per cause ancora in corso di accertamento e la donna, che era alla guida di uno dei veicoli coinvolti, è morta.

Sul posto sono intervenute diverse ambulanze, i vigili del fuoco e anche l’elisoccorso, mentre le forze dell’ordine sono tuttora al lavoro non solo per ricostruire la dinamica dell’incidente ma anche per regolare il traffico in zona che ha subito pesanti rallentamenti.
Travolto da valanga, morto fratello di Deborah Compagnoni
Incidente in Alta Valtellina, sciava con un amico rimasto illeso
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SANTA CATERINA VALFURVA
16 dicembre 2021
17:02
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Jacopo Compagnoni, guida alpina di 40 anni, fratello della campionessa di sci Deborah, è morto dopo esser stato travolto da una valanga.
Con un amico stava scendendo con gli sci d’alpinismo dal canale Nord del Monte Sobretta, a circa 2850 metri di quota, nel territorio comunale di Valfurva (Sondrio) quando è avvenuto il distacco.
La valanga aveva un fronte di un centinaio di metri e lo ha travolto. L’altro uomo, illeso, ha prestato i primi soccorsi e ha chiamato subito il 112. Jacopo Compagnoni è stato trasportato con l’elicottero all’ospedale di Sondalo dove è deceduto.
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Jacopo Compagnoni, guida alpina di 40 anni, fratello della campionessa di sci Deborah, è morto dopo esser stato travolto da una valanga.
Con un amico stava scendendo con gli sci d’alpinismo dal canale Nord del Monte Sobretta, a circa 2850 metri di quota, nel territorio comunale di Valfurva (Sondrio) quando è avvenuto il distacco.
La valanga aveva un fronte di un centinaio di metri e lo ha travolto. L’amico, illeso, ha prestato i primi soccorsi e ha chiamato subito il 112. Jacopo Compagnoni è stato trasportato con l’elicottero all’ospedale di Sondalo dove è deceduto.
Jacopo Compagnoni è stato travolto attorno alle 12. Le sue condizioni sono apparse subito disperate a causa dei gravi traumi riportati. L’incidente a Compagnoni si è verificato mentre era in compagnia di un amico che, invece, è riuscito a salvarsi e a lanciare l’allarme ai soccorritori. E’ stato lui a prestare i primi soccorsi a Compagnoni in attesa dell’arrivo dell’elicottero di Areu giunto tempestivamente sul luogo della tragedia. L’operazione di recupero è stata molto complessa. In un secondo volo il velivolo di Areu ha riportato a valle l’amico illeso.
“Sono Jacopo Compagnoni, faccio la guida alpina e il maestro di sci, vivo a Santa Caterina Valfurva, in alta Valtellina, e tutto l’anno accompagno i clienti sulle montagne, in questa zona e in tutte le Alpi, d’estate in alta montagna e in inverno si fa free ride e andando verso la primavera lo sci alpinismo”. Si presenta così, in un video pubblicato online, Jacopo Compagnoni, morto oggi travolto da una valanga:

Il fratello minore della campionessa Deborah stava scendendo con gli sci d’alpinismo dal canale Nord del Monte Sobretta, a circa 2850 metri di quota, nel territorio comunale di Valfurva (Sondrio) quando è avvenuto il distacco. “Sono sempre andato in montagna, mio nonno – dice Compagnoni nel video – era guida alpina, mio papà anche e da piccolino mi portava quando c’era magari un posto libero, mi chiedeva e andavo insieme, da quando avevo 6 anni ho fatto quasi tutte le montagne qua, nel giro di 3 o 4 anni. Sicuramente ci vuole passione, poi visto da fuori sembra un lavoro bellissimo che non è neanche un lavoro, invece ci sono molte problematiche, siamo noi i responsabili di chi viene in montagna con noi e la priorità – sottolinea – è sempre quella, di rendere sicura e agevole la gita di un cliente, renderla anche bella perché comunque vengono con noi per divertirsi. Possono venire le persone che si avvicinano per la prima volta alla montagna sia quelle più impegnative, qualcosa per tutti c’è”.

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Incidenti lavoro: operaio precipita da gru e muore
Incidente a Taranto, Luigi Aprile cade da 10 metri altezza
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TARANTO
16 dicembre 2021
18:33
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Un 51enne, Luigi Aprile, di Massafra (Taranto), gruista dipendente della ditta Massucco che si occupa di logistica, movimento terra e noleggio macchine operatrici, è morto in un incidente sul lavoro avvenuto nella sede dell’azienda, sulla statale Appia.
A quanto si apprende, la vittima stava spostando una gru da un camion, quando il macchinario si è inclinato facendo perdere l’equilibrio all’operaio che è precipitato da un’altezza di 10 metri.
Aprile avrebbe sbattuto violentemente la testa sul selciato, morendo sul colpo.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli operatori del 118, i carabinieri e lo Spesal (Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asl). Sono stati avviati gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e stabilire le responsabilità.
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Giornata dei diritti dei migranti: un percorso di letture
Racconti, reportage e manifesti, atlanti e storie per bambini
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16 dicembre 2021
19:42
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Il 18 dicembre è la giornata internazionale dei diritti dei migranti, un evento istituito dalle Nazioni Unite nel 2000, dieci anni dopo la ratifica della Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie.
Questa giornata ha lo scopo di far conoscere i contenuti della Convenzione e spingere sempre più Paesi ad aderirne (ad averla ratificata fin’ora sono solo 56, in gran parte di provenienza e non di destinazione dei flussi migratori) per far sì che sempre più lavoratori migranti smettano di essere sottoposti a sfruttamento o a condizioni di lavoro degradanti.
In occasione di questa giornata ricordiamo quindi alcune pubblicazioni degli ultimi anni che affrontano, con temi e modalità diverse, alcune sfaccettature delle migrazioni contemporanee: racconti, reportage e manifesti, atlanti e storie per bambini che possano aiutare a capire meglio un fenomeno complesso, che non sempre viene discusso con il grado di approfondimento di cui necessiterebbe.
Alessandra Sciurba, promotrice e volontaria di Mediterranea Saving Humans, si occupa di migrazioni e diritti umani anche a livello accademico e istituzionale.
Nel 2019 si trova a soccorrere sulla barca a vela Alex cinquantanove migranti, che uniti ai membri dell’equipaggio, si trovano a formare una comunità di 70 persone su un’imbarcazione di soli 18 metri.
La storia di quel salvataggio è raccontata in Salvarsi insieme (Ponte alle Grazie), un testo in cui Sciurba ha voluto tralasciare le complicate questioni politiche che si intrecciano in quel tratto di mare e affrontare il tema dei salvataggi nel Mediterraneo da un punto di vista del tutto umano.
Quali sono le dinamiche che si celano dietro le numerose partenze di migranti dalle coste della Libia su mezzi instabili e inadatti a salpare lo racconta invece Francesca Mannocchi, giornalista e documentarista, in Io Khaled vendo uomini e sono innocente (Einaudi). Attraverso la voce di Khaled, un trafficante di uomini che organizza quelle traversate, conosciamo cosa accade nei momenti che precedono gli sbarchi o i naufragi. In questo libro Mannocchi, che ha firmato numerosi reportage dal Medio Oriente e da zone di conflitto, racconta una storia nella quale si intrecciano i percorsi dei migranti con la situazione politica della Libia e le vicende che lo hanno segnato in seguito alla deposizione di Gheddafi.
Le traversate del Mediterraneo sono tra le tratte di migrazioni più conosciute, anche a causa dell’alto numero di naufragi e decessi che si verificano in quelle acque. Ma dove ci sono frontiere ci sono anche migranti che cercano di attraversarle: in Atlante delle frontiere di Bruno Tertrais e Delphine Papin (Add, traduzione di Marco Aime) sono raccontate le 750 frontiere fisiche o ideali che separano gli Stati del mondo. Si tratta di un libro che permette di capire perché le frontiere sono concetti molto più complessi di semplici linee, e attraverso le 40 cartine e infografiche in esso presenti è possibile comprendere meglio le ragioni che separano luoghi, lingue e culture, così come le motivazioni di chi è spinto ad attraversarle.
A volte le frontiere tra un paese e un altro finiscono per coincidere con gli ostacoli geografici più impervi, come il mare e le montagne, che rendono difficile il loro attraversamento. La rotta alpina è per esempio quella che percorrono i migranti, spesso già sopravvissuti alla traversata del Mediterraneo, per cercare di attraversare il confine italiano e raggiungere prima la Francia, e poi magari altri paesi europei. Ancora dodici chilometri. Migranti in fuga sulla rotta alpina (Bollati Boringhieri) di Maurizio Pagliassotti, racconta le vite che si incrociano sul passo del Monginevro, cioè nei dodici chilometri che separano l’ultima cittadina italiana prima del confine dal primo centro abitato francese. Un pezzo di terra oggi percorso dai migranti extra europei, ma che prima di loro era stato attraversato da molti migranti italiani del dopoguerra.
Non esiste una sola ragione che spinge le persone a migrare, ma ne esiste una in particolare che ne spinge molte a farlo. Si tratta del cambiamento climatico, che le stime prevedono sarà una delle maggiori cause di migrazioni nei prossimi anni. Lo spiega nel dettaglio Francesca Santolini nel libro I profughi del clima (Rubbettino): le catastrofi ambientali come alluvioni, desertificazione e aumento del livello del mare renderanno sempre più zone del mondo invivibili, costringendo chi le abita a cercare un altro posto dove vivere. Si tratta di un fenomeno ancora poco riconosciuto, e che rappresenta un’altra tra le numerose ragioni per cui l’emergenza climatica andrebbe affrontata con urgenza.
Mentre l’attualità ci costringe a valutare solo le problematiche da affrontare contestualmente alle migrazioni, è più difficile vedere i benefici che è capace di apportare questo fenomeno. Suketu Mehta, scrittore indiano naturalizzato statunitense, nel suo manifesto Questa terra è la nostra terra (Einaudi, traduzione di Alberto Pezzotta), racconta come la migrazione sia sempre stata imprescindibile per l’essere umano, e difficilmente smetterà di esserlo. Partendo dalla propria esperienza di migrazione e attraverso una panoramica dei maggiori flussi migratori odierni, Mehta spiega l’errore che si commette nel relazionarsi a questo argomento solo con la paura, e quanto invece si guadagnerebbe attraverso un atteggiamento di scambio e apertura.
Di questo sono un esempio le storie dei migranti che sono riusciti a ricostruirsi una vita in un altro paese riuscendo ad arricchire il luogo che li ha accolti tramite il proprio lavoro o il proprio talento. Alcune di queste sono raccontate nel libro Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 donne che hanno cambiato il mondo (Mondadori) scritto da Elena Favilli e tradotto da Loredana Baldinucci e Simona Brogli, in cui sono narrate le vite di 100 donne che, dopo aver attraversato uno o più confini, sono riuscite a realizzare i propri sogni aprendo la strada a chi veniva dopo di loro.
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Cinema: Berlinale, a Isabelle Huppert orso d’oro a carriera
Lo riceverà a febbraio il 15 febbraio prossimo
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16 dicembre 2021
17:43
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L’attrice francese Isabelle Huppert riceverà l’Orso d’oro alla carriera nel corso del settantaduesimo Festival internazionale del cinema di Berlino, e la sezione Homage 2022 sarà dedicata a lei.
Nell’ambito della cerimonia di premiazione, martedì 15 febbraio 2022, sarà proposto il nuovo film À propos de Joan nella sezione Berlinale Special Gala.
Nella sua carriera la Huppert è stata presente alla Berlinale con 7 film, la prima volta con La vendetta di una donna, per la regia di Jacques Doillon del 1990. Sono 150 i film a cui ha preso parte in tutto. “L’Orso d’oro alla carriera sembra inizialmente un elemento supplementare scontato in una carriera unica, dal momento che Isabelle Huppert è una delle poche artiste che hanno già ricevuto premi in tutti i principali festival del cinema. Ma lei è più di un’attrice riconosciuta, è un’artista inimitabile che non esita a correre rischi o ad andare controcorrente” hanno detto i co-direttori del festival, Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian, nel motivare la scelta.
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Covid: boom di contagi in Calabria +929, mai così tanti
In leggera crescita i ricoveri anche in rianimazione.Tre vittime
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CATANZARO
16 dicembre 2021
18:04
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Boom di contagi in Calabria dove, nelle ultime 24 ore, ne sono stati accertati 929 – mai così tanti da inizio pandemia con il dato sempre inferiore a 500 – con circa 3.000 tamponi in più rispetto a ieri (9.400 contro 6.201) quando i positivi sono stati 372.
In crescita anche il tasso di positività, passato da 6 a 9,88%.
Tre le vittime con il totale che arriva a 1.536. In lieve crescita i ricoverati, sia in area medica (+2, 204) che in terapia intensiva (+2, 20). I casi attivi sono 7.559 (+517), gli isolati a domicilio 7.335 (+513) ed i nuovi guariti 409. La provincia più colpita è quella di Cosenza con 447 nuovi positivi.
L’Asp di Cosenza, al riguardo, ha comunicato che “oggi si registrano 447 nuovi casi su 2027 test effettuati; nel totale dei test è compreso anche l’esito di 425 tamponi, di cui 238 positivi, processati ieri e registrati oggi per problemi informatici occorsi nella giornata di ieri”.
Ad oggi sono stati fatti 1.528.341 tamponi con 99.068 positivi. I dati sono comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asp della Regione Calabria.
Territorialmente, da inizio pandemia, i casi positivi sono così distribuiti: Catanzaro: casi attivi 791 (28 in reparto, 4 in terapia intensiva, 759 in isolamento domiciliare); casi chiusi 12143 (11973 guariti, 170 deceduti); Cosenza: casi attivi 2.824 (89 in reparto, 8 in terapia intensiva, 2.727 in isolamento domiciliare); casi chiusi 28.581 (27.889 guariti, 692 deceduti); Crotone: casi attivi 336 (7 in reparto, 0 in terapia intensiva, 329 in isolamento domiciliare); casi chiusi 9.148 (9.025 guariti, 123 deceduti); Reggio Calabria: casi attivi 2.820 (70 in reparto, 8 in terapia intensiva, 2.742 in isolamento domiciliare); casi chiusi 32.746 (32.314 guariti, 432 deceduti); Vibo Valentia: casi attivi 705 (10 in reparto, 0 in terapia intensiva, 695 in isolamento domiciliare); casi chiusi 7.460 (7.351 guariti, 109 deceduti).
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COVID:Fvg, via a dosi bimbi. Omicron assente
Delta prevalente. Gimbe, calo 8,5% nuovi casi in 7 giorni
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TRIESTE
16 dicembre 2021
18:15
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E’ cominciata oggi anche in Fvg la campagna vaccinale per i bambini della fascia 5-11 anni.
Su una platea complessiva di 68mila piccoli, all’apertura delle agende, il 14 dicembre scorso, si erano prenotati in 1.800.
Le prime inoculazioni sarebbero state effettuate all’Irccs Burlo Garofolo di Trieste ad alcuni piccoli pazienti, ma finora la Regione Fvg non ha reso noto il numero delle somministrazioni fatte.
L’attività si protrarrà, sempre sotto il coordinamento dell’Irccs, fino al 19 dicembre e nelle previsioni verranno sottoposti a vaccinazione circa mille bambini.
Intanto, dal report settimanale di Gimbe si rileva che in Fvg, nella settimana dall’8 al 14 dicembre, e’ stata registrata una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti, pari a 671, ma si e’ evidenziato un calo dei nuovi casi pari all’8,5% rispetto alla settimana precedente.
Sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica e terapia intensiva, a 24,5 e 16%.
Il vicegovernatore con delega alla salute Riccardo Riccardi ha reso noto che “la variante Delta continua ad essere quella prevalente in Fvg mentre non c’è traccia della Omicron” in base ai campioni raccolti dal 29 novembre al 12 dicembre.
Oggi in regione su 8.990 tamponi molecolari sono stati rilevati 824 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 9,17%. Sono inoltre 20.369 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 90 casi (0,44%). E anche oggi la prima fascia di contagio è quella degli under 19, con oltre il 20% dei nuovi positivi. Si registrano 7 decessi mentre le persone ricoverate in terapia intensiva sono 32; i pazienti presenti in altri reparti sono scesi a 289.
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Uggetti, Procura generale fa ricorso contro assoluzione
Condannato in primo grado, assolto in appello
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MILANO
16 dicembre 2021
19:11
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La Procura generale di Milano ha proposto ricorso in Cassazione contro l’assoluzione il 25 maggio 2021, in appello, dell’ex sindaco del Pd di Lodi Simone Uggetti.

Uggetti era stato arrestato il 3 maggio 2016 con l’accusa di turbativa d’asta e condannato, in primo grado, a 10 mesi di reclusione.
Poi l’assoluzione in secondo grado.
Le accuse riguardavano la gara per la gestione di due piscine scoperte di Lodi.
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Siringa senza ago negli hub del Veneziano
Per la somministrazione dei vaccini anti Covid.
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16 dicembre 2021
19:57
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È stata utilizzata ieri per la prima volta nel Veneziano la “siringa senza ago” per la somministrazione dei vaccini anti Covid.
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Diabolik arriva in sala, ‘colpo grosso’ a Torino
Super mostre al Museo del Cinema e al Mauto sul Re del Terrore
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TORINO
16 dicembre 2021
20:07
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Nel giorno dell’uscita nelle sale del film dei Manetti Bros, Torino celebra con due super mostre Diabolik, famoso personaggio dei fumetti creato da Angela e Luciana Giussani.
Al Museo Nazionale del Cinema Luca Marinelli, che interpreta il Re del Terrore, Valerio Mastandrea, il commissario Ginko, e Alessandro Roia hanno partecipato, con il presidente Enzo Ghigo e il direttore Domenico De Gaetano, all’inaugurazione della rassegna Diabolik alla Mole in un nuovo spazio espositivo finora mai utilizzato.
In parallelo, taglio del nastro al Mauto per Colpo grosso al museo, protagonista la Jaguar E-Type presentata a Ginevra nel 1961, pochi mesi prima della nascita di Diabolik e diventata per lui inseparabile.
“Diabolik è un personaggio simbolo del fumetto italiano, è una figura che si relaziona anche con il mondo del design e della cultura pop”, spiega Luca Beatrice che ha curato, con Domenico De Gaetano e Luigi Mascheroni, la mostra al Museo del Cinema (fino al 14 febbraio). Si trovano disegni, tavole e materiali di scena che hanno ispirato il cinema: è esposta la ghigliottina che compare nel film dei fratelli Manetti, ma ci sono anche materiali inediti della versione diretta da Mario Bava nel ’68 e di quella, mai ultimata, di Seth Holt, del ’65.
Accanto alla rarità provenienti dall’archivio della casa editrice Astorina e da collezionisti privati, si indaga il rapporto tra il fumetto e la cronaca del tempo, grazie alle immagini dell’Archivio Publifoto di Intesa Sanpaolo, che riportano alla luce i fatti di cronaca nera, tra Torino e Milano, negli anni Sessanta. Non mancano arte e design: Eva Kant, interpretata nel film da Miriam Leone, è una art-lovers e per lei Diabolik ruberà più di un quadro: l’allestimento alla Mole, suggestivo, propone arredi del tempo, inclusa la chaise longue di Le Corbusier, e opere pop che incarnano il gusto raffinato della diabolica coppia del crimine. Non manca il digitale: lo spettacolo di videomapping sulla Mole Antonelliana è firmato da Rai Cinema, mentre in mostra c’è una saletta dove immergersi in Diabolik VR Experience grazie al regista Omar Rashid che ha rielaborato le riprese del film dei Manetti Bros permettendo ai visitatori di sentirsi dentro al covo di Diabolik. Poste Italiane ha proposto alla Mole uno speciale annullo filatelico dedicato a Diabolik.
La mostra del Mauto (fino al 6 marzo 2022), curata da Giosuè Boetti Cohen, presenta oltre a due Jaguar, coupè e spider, anche la Citroen Ds, l’auto dell’ispettore Ginko, in un allestimento dedicato al signore del brivido. “Un omaggio a Diabolik, ma anche un omaggio originale alla Jaguar, auto iconica che compie 60 anni” hanno sottolineato la direttrice Mariella Mengozzi e il presidente Benedetto Camerana.
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Ancora quattro morti sul lavoro, due erano in nero
Gli incidenti a Ischia, Taranto, in Sardegna e nel Salernitano
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16 dicembre 2021
21:04
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Vittorio Tommasone stava lavorando stamattina alla ristrutturazione di un edificio privato.
E’ caduto giù da una impalcatura ed è morto, a 59 anni.
Lavorava ad Ischia, senza un regolare contratto di lavoro, e lascia la moglie e tre figli. Luigi Aprile di anni ne aveva 51. Stava spostando una gru da un camion, quando il macchinario si è inclinato facendogli perdere l’equilibrio. E’ precipitato da un’altezza di 10 metri ed è morto sul colpo, a Massafra (Taranto). Non si ferma la mattanza delle morti sul lavoro.
Ed oggi, solo oggi, le vittime sono quattro. In questa tragica lista anche la morte di un operaio di 55 anni, Pierino Oronzo, ustionato nel Salernitano mentre stava effettuando lavori di posa di una guaina su un immobile. La vittima si è accasciata sul bitume rimanendo ustionata. E’ morto invece poche ore dopo il suo arrivo all’ospedale Brotzu di Cagliari, Adriano Balloi, 60 anni di Tortolì, rimasto incastrato sotto un escavatore ieri sera mentre lavorava in un terreno privato a Monte Attu a Tortolì. E due degli operai morti oggi lavoravano in nero. Tommasone era originario di Napoli ma residente nell’isola da molto tempo.
Era stato a lungo dipendente di un parco termale e da qualche anno, nel periodo invernale, lavorava nel settore edile. Stamattina era a Forio, in un cantiere. Era irregolare in quel cantiere, nessun contratto, hanno accertato i carabinieri. E’ caduto da un montacarichi dal secondo piano della casa in ristrutturazione nella zona di Cava dell’Isola. Tommasone, dopo l’impatto, è stato portato dai colleghi di lavoro con un furgone all’ospedale Rizzoli ma le ferite erano gravissime e i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. I militari hanno sequestrato il cantiere e la salma ed in queste ore stanno interrogando gli altri operai della ditta, i testimoni. Vogliono capire la dinamica, le cause. Quello che è certo, al momento, è che lavorava in nero. E che è morto. Un po’ più a Sud, in Puglia, e la storia non cambia. Luigi Aprile, di Massafra (Taranto), era un gruista dipendente della ditta Massucco che si occupa di logistica, movimento terra e noleggio macchine operatrici. E’ morto nella sede dell’azienda, sulla statale Appia. Stava spostando una gru da un camion, ma il macchinario si è inclinato e lui è precipitato giù, per 10 metri. Ha sbattuto la testa, è morto all’istante. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli operatori del 118, i carabinieri e lo Spesal (Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asl).
Sono stati avviati gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e stabilire le responsabilità. Ma, intanto, si allunga, sempre di più l’elenco degli incidenti, mortali, sui luoghi di lavoro. Anche in Sardegna, a Monte Attu a Tortolì, in Ogliastra, un operaio di 60 anni è rimasto incastrato per diverse ore sotto un mezzo meccanico di movimentazione terra. Stava lavorando per la costruzione di una casa in un lotto privato. Ha subito un trauma all’addome che è stato fatale.

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Magalli condannato, dovrà risarcire Adriana Volpe
Il conduttore ritenuto responsabile di diffamazione aggravata
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TORINO
18 dicembre 2021
08:18
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E’ stato condannato per diffamazione aggravata Giancarlo Magalli.
Il presentatore, per anni volto noto tv dell’ora di pranzo con la trasmissione I fatti vostri, dovrà risarcire i danni alla showgirl Adriana Volpe.
Lo ha deciso il Tribunale di Milano per l’intervista al settimanale Chi del novembre 2017 in cui il conduttore parlava dei casi Weinstein e Brizzi a proposito del clamore mediatico per i presunti favori sessuali nel mondo dello spettacolo. La Volpe, costituitasi parte civile, querelò Magalli ritenendo fosse un’allusione implicita alla sua carriera.
A distanza di quattro anni, i giudici hanno dato ragione alla presentatrice e attrice, assistita dagli avvocati Michele Briamonte, Nicola Menardo e Stefania Nubile dello Studio Grande Stevens, stabilendo che Magalli le corrisponda 25mila euro, già liquidati in via di provvisionale, e paghi una multa di 14mila euro.
“Dato che tra 5…4…3…2…1 la Volpe inonderà il web di comunicati stampa riguardanti la mia condanna esemplare per un’intervista in cui io parlavo del Me Too e non la nominavo affatto, volevo anticiparla specificando che il giudice mi ha dato una multa (che non devo nemmeno pagare) una provvisionale (che non devo pagare) e le spese legali (che pagherò). Questo prima che dica che sono stato condannato all’ergastolo o a 10 milioni di risarcimento”, scrive su Facebook l’autore di famose trasmissioni televisive, come Non Stop e Pronto, Raffaella?, che nonostante la condanna non sembra voler recedere dalle proprie ragioni. “Per inciso nella causa eravamo imputati io, il giornalista che mi aveva fatto l’intervista e aveva cercato di farmi parlare della Volpe (assolto) e il direttore responsabile del giornale che l’aveva pubblicata – rincara la dose -. Per lui la querela è stata ritirata. E di chi parliamo? Ma di Alfonso Signorini che casualmente è quello con cui da allora Adriana lavora. Coincidenze, eh…”.
Magalli in un post su Fb commenta la condanna:

La querelle sembra dunque destinata a continuare. Del resto da tempo non corre buon sangue tra i due, che non hanno mai fatto mistero della reciproca antipatia. Anche davanti alle telecamere, come quando in una puntata de I Fatti vostri Magalli diede della “rompipalle” alla Volpe, che aveva rivelato in diretta la sua età.
“Hai provato per tanti anni a farmi stare zitta, ma non ci riuscirai”, dice la showgirl replicando a un post di Magalli durante una puntata della trasmissione OGNI mattina su TV8 del luglio 2020. “Dimostri di non avere rispetto delle persone e delle donne – aveva aggiunto – e questo non te lo permetto”.
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Traffico droga, arrestati 3 ultras Milan
Importavano da Marocco e Sudamerica, 8 misure cautelari
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MILANO
17 dicembre 2021
09:04
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Portavano ingenti quantitativi di droga dal Marocco e dal Sudamerica: per questo sono scattate stamane otto misure cautelari a seguito di un’indagine condotta dalla procura di Milano.
Tra queste tre sono state eseguite nei confronti di ultras e appartenenti alla Curva Sud, cuore del tifo milanista allo stadio Meazza.
Tre indagati sono stati portati in carcere, quattro agli arresti domiciliari e uno sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria con divieto di dimora.
Sono in corso anche numerose perquisizioni in abitazioni a loro riconducibili nelle province di Milano, Bergamo, Lodi e Monza Brianza.
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Università: cattedre concordate, indagato rettore Unimi
‘Posti per professori ‘amici in ospedali San Paolo e San Donato’
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MILANO
17 dicembre 2021
09:12
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Elio Franzini, rettore dell’Università di Milano, è tra gli indagati di un’inchiesta che ha portato a scoprire presunti appalti pilotati per stabilire le cattedre e per riservarle ai professori ‘amici’ in barba ai bandi pubblici.
Lo riportano oggi alcuni quotidiani.

Secondo le accuse, a finire sotto la lente degli inquirenti sono stati due bandi di assegnazione per ordinari di Urologia negli ospedali San Paolo a Milano e San Donato a San Donato Milanese (Milano) nell’ambito di un’inchiesta nata a Firenze che ha già portato a denunciare 39 persone, professori universitari e il rettore dell’ateneo fiorentino, Luigi Dei.
L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Mario Scalas ed eseguita dai Nas, contesta a Franzini “reati contro la pubblica amministrazione, più lievi quindi dei reati di corruzione evidenzianti nell’indagine” che ha dato origine allo stralcio. La procura milanese sarebbe anche vicina “alla chiusura delle indagini per l’altra inchiesta su concorsi universitari, quella che ha al centro l’ospedale Sacco e ha coinvolto anche Massimo Galli”.
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Cardiologia Trieste in Rete Europea ERN Guard-Cuore
Con altre 3 strutture nazionali fra cui Gemelli e Sant Orsola
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TRIESTE
17 dicembre 2021
09:24
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La Struttura Complessa Cardiologia di Cattinara sarà una delle quattro strutture nazionali (e l’unica in Friuli Venezia Giulia) fra cui il Policlinico Gemelli e il Policlinico Sant Orsola Malpighi di Bologna, a far parte della Rete Europea ERN Guard-Cuore.
Lo ha reso noto oggi l’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina (Asugi), precisando che si tratta di un “prestigioso riconoscimento”, conferito dal recente Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia tenutosi a Roma.

Secondo il prof. Gianfranco Sinagra, direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Universita’ di Trieste e della Cardiologia, “la partecipazione alla rete ERN Guard Cuore sancisce il riconoscimento per 30 anni di elevatissimo impegno, assistenza, innovazioni, organizzazione e ricerca nel campo dello Scompenso Cardiaco e Cardiomiopatie”.
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Falso ginecologo terrorizzava donne, 400 le vittime
Con visite on line diagnosticava infezioni gravi
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BARI
17 dicembre 2021
10:02
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Con l’accusa di violenza sessuale la Polizia, su delega della procura di Taranto, ha effettuato una perquisizione nei confronti di un 40enne che si spacciava per ginecologo: l’uomo avrebbe contattato e terrorizzato oltre 400 donne inducendole a compiere visite ginecologiche on line.
Il falso ginecologo, secondo l’accusa, faceva capire telefonicamente alle sue interlocutrici di essere a conoscenza di esami clinici effettuati in diverse strutture sanitarie in tutta Italia e diceva che probabilmente erano affette da infezioni vaginali gravi.
Durante la perquisizione sono stati sequestrati smartphone, supporti di memoria e schede sim.
Il 40enne è gravemente sospettato di essere l’autore delle condotte che da settembre 2021 hanno portato numerose donne a sporgere denuncia presso gli uffici della Polizia Postale a seguito della ricezione di telefonate da un uomo che si presentava come ginecologo. Il 40enne è stato identificato attraverso l’analisi dei dati telefonici e telematici, gli accertamenti effettuati su file audio delle telefonate registrate dalle vittime e, soprattutto, la collaborazione di queste ultime. La vicenda – spiega la Polizia – interesserebbe oltre 400 donne in tutta Italia i cui dati, dai primi riscontri, sembrerebbero stati ottenuti dalla consultazione di portali di annunci di compravendite on line.
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Covid:Taranto,obbligo mascherine all’aperto dal 20/12 al 9/1
Ordinanza commissario prefettizio per le principali vie
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TARANTO
17 dicembre 2021
10:08
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Il commissario prefettizio del Comune di Taranto, Vincenzo Cardellicchio, ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente che dispone, dal 20 dicembre al 9 gennaio prossimi, l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto nelle principali vie del borgo, del centro storico e di altre zone commerciali “anche in assenza di situazioni di assembramento e prescindendo da ogni riferimento alla distanza interpersonale”.
La violazione del provvedimento, attuato come misura di contrasto alla diffusione del Covi19, è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a mille euro.

Nell’ordinanza, Cardellicchio fa rilevare che in occasione delle imminenti festività natalizie si registrerà un intenso afflusso di persone con conseguenti difficoltà a garantire il distanziamento interpersonale nelle strade del centro e negli abituali luoghi di ritrovo. Scaturisce così la necessità di adottare delle restrizioni per evitare al massimo le possibilità di contagio.
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Rivolta nel carcere di Modena, parte il ricorso alla Cedu
Dai familiari del detenuto morto, firmano anche Onida e Randazzo
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BOLOGNA
17 dicembre 2021
10:14
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E’ stato depositato il ricorso alla Corte Europea dei diritti dell’uomo contro l’archiviazione dell’inchiesta sugli otto detenuti morti a marzo 2020, quando scoppiò una rivolta nel carcere di Modena, in concomitanza con altre proteste simili in altri penitenziari italiani.

L’iniziativa è della famiglia di Chouchane Hafedh, assistita dall’avvocato Luca Sebastiani e il ricorso è stato firmato anche dai professori Barbara Randazzo e Valerio Onida, presidente emerito della Corte costituzionale, che hanno patrocinato e vinto il caso alla Cedu sul G8 di Genova.

Il fascicolo, che ipotizzava l’omicidio colposo e morte o lesioni come conseguenza di altro delitto, era stato archiviato, su richiesta della Procura, dopo che le autopsie avevano rilevato in overdose da metadone e psicofarmaci le cause delle morti. Nel frattempo a Modena sono state aperte altre inchieste, dopo esposti di detenuti, anche per il reato di tortura. Il Garante per i detenuti e l’associazione Antigone sono in attesa della pronuncia del tribunale modenese sul loro reclamo contro la dichiarazione di inammissibilità della loro opposizione: se sarà rigettato, è possibile che anche loro ricorreranno alla Cedu.
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EITAN: GIUDICI, TUTORE PROFESSIONISTA ESTERNO, NON LA ZIA
Bimbo resta a casa di Aya. Tribunale minori, ‘elevato conflitto’
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MILANO
17 dicembre 2021
10:28
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Il Tribunale per i minorenni di Milano, nell’ambito del procedimento sul reclamo presentato dai nonni materni di Eitan contro la nomina della zia paterna Aya come tutrice legale, ha deciso di nominare come “tutore” in “sostituzione” della zia “un professionista estraneo ad entrambe le famiglie di origine”, mantenendo “il bambino collocato presso la zia”.
Lo ha comunicato il presidente del Tribunale per i minorenni Maria Carla Gatto chiarendo che la decisione è stata presa data “l’elevatissima conflittualità, manifestatasi successivamente all’iniziale nomina del tutore” che “ha reso necessaria l’individuazione di un soggetto terzo”.
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Il Tribunale per i minorenni di Milano, nell’ambito del procedimento sul reclamo presentato dai nonni materni di Eitan contro la nomina della zia paterna Aya come tutrice legale, ha deciso di nominare come “tutore” in “sostituzione” della zia “un professionista estraneo ad entrambe le famiglie di origine”, mantenendo “il bambino collocato presso la zia”.
Lo ha comunicato il presidente del Tribunale per i minorenni Maria Carla Gatto chiarendo che la decisione è stata presa data “l’elevatissima conflittualità, manifestatasi successivamente all’iniziale nomina del tutore” che “ha reso necessaria l’individuazione di un soggetto terzo”.
“Il Tribunale per i minorenni di Milano – spiega il presidente Gatto – all’esito dell’udienza del 9 dicembre 2021 avente ad oggetto il reclamo avverso il provvedimento del Giudice tutelare di Pavia, proposto dai nonni materni del minore Eitan, ha nominato come tutore di quest’ultimo, in sostituzione della zia paterna, un professionista estraneo ad entrambe le famiglie di origine, mantenendo il bambino collocato presso la zia”.
“L’elevatissima conflittualità – chiarisce il magistrato – manifestatasi successivamente all’iniziale nomina del tutore, ha reso necessaria l’individuazione di un soggetto terzo, visto che la contesa parentale insorta indubbiamente contribuisce a complicare ogni scelta personale, relazionale, economica ed educativa che dovrà essere assunta nel prioritario interesse del bambino, già così drammaticamente segnato dai tragici vissuti personali”.
“Nell’interesse del minore accogliamo con soddisfazione la rimozione di Aya Biran come tutore a favore di un terzo, come era stato richiesto fin dall’inizio dai nonni materni”.
Così gli avvocati Sara Carsaniga e Paolo Polizzi, legali di Shmuel Peleg e Esther Cohen, i nonni materni di Eitan, bimbo di 6 anni sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e al centro di una contesa tra due rami familiari, commentano la decisione del Tribunale per i minorenni di Milano di nominare, a seguito del reclamo presentato dagli stessi legali, un professionista terzo, un avvocato di Monza, come tutore legale del piccolo in sostituzione della zia.
Il 9 dicembre si era svolta, davanti al Tribunale per i minorenni di Milano, un’udienza nella quale si era discusso del reclamo presentato dai nonni materni di Eitan contro la nomina della zia paterna Aya Biran come tutrice legale. Nomina stabilita a fine maggio scorso dal Tribunale di Torino e poi confermata da un giudice di Pavia ad agosto. Dopo la discussione dei legali dei due rami familiari, i giudici si erano riservati di decidere e lo hanno fatto oggi. Il procedimento, davanti al Tribunale per i minorenni e con al centro una serie di questioni poste dagli avvocati dei nonni (che hanno contestato anche la presunta falsità del verbale di nomina basato su un documento di un medico) era iniziato lo scorso 22 ottobre con una prima udienza. Tra l’altro, la zia paterna nei mesi scorsi ha già presentato richiesta al Tribunale per l’adozione del minore, così come ha fatto, tra l’altro, anche la zia del ramo materno del piccolo. Il procedimento sull’adozione è autonomo e va avanti ed è diverso da quello sulla nomina del tutore che deve fare in questa fase gli interessi, su tutti i fronti, del minore. Eitan è tornato in Italia il 3 dicembre dopo la sentenza della Corte suprema di Tel Aviv che ha riconosciuto, come le due precedenti decisioni, la sottrazione internazionale, l’11 settembre scorso, del piccolo da parte del nonno Shmuel Peleg, destinatario di un mandato d’arresto a seguito delle indagini dei pm pavesi anche a carico del presunto complice Gabriel Alon Abutbul, arrestato a Cipro e in attesa di estradizione, e della nonna Esther Cohen, indagata in concorso per il sequestro.
Gli zii paterni di Eitan, Or Nirko e Aya Biran, risultano indagati dalla Procura di Pavia per diffamazione e furto in abitazione sulla base di una denuncia della nonna materna del piccolo, Esther Cohen. Nonna che ha denunciato nei mesi scorsi che la coppia avrebbe prelevato oggetti, come telefoni e dispositivi informatici, dalla casa dei genitori del bimbo (morti nella tragedia del Mottarone), utili, secondo i legali della nonna, per accedere a documenti che servivano nel procedimento di nomina del tutore legale.
“Un primo raggio di luce a sei mesi dal terribile disastro”. Così i Peleg, famiglia materna di Eitan Biran, hanno definito la decisione dei giudici italiani di nominare un tutore esterno diverso da Aya Biran, zia materna, finora affidataria. I Peleg hanno definito questa decisione “eclatante”.
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Covid: due decessi e 396 nuovi casi in Alto Adige
Risalgono ricoveri ospedalieri
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BOLZANO
17 dicembre 2021
11:14
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L’ultimo bollettino covid dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige riporta altri due decessi e 396 nuovi casi.
Il numero complessivo delle vittime delle pandemia ora ammonta a 1.282.
Sono risultati positivi 179 di di 2.099 tamponi pcr e 217 di 12.499 test antigenici. Dopo la flessione di ieri si registra oggi un nuovo aumento dei ricoveri ospedalieri: 84 (+4) nei normali reparti ospedalieri e 20 (+1) in terapia intensiva. Sono stati dichiarati guariti 618 altoatesini, mentre 9460 sono in quarantena.
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Weekend di freddo intenso su tante Regioni
Settimana di Natale con impulsi perturbati e neve copiosa
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17 dicembre 2021
11:25
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Una prima irruzione di aria fredda durante il finesettimana e in successione una seconda, ancora più fredda, nel corso della prossima settimana che potrebbe interagire con l’arrivo di perturbazioni atlantiche.
Sono queste le previsioni di Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito http://www.iLMeteo.it che annuncia che tra sabato e domenica aria molto fredda dai Balcani punterà dritto l’Italia meridionale dove la nuvolosità aumenterà rapidamente con occasionali spruzzate di neve a quote di bassa collina tra Puglia e Basilicata.
Sul resto d’Italia il tempo sarà più stabile e soleggiato, ma sulla Pianura Padana tornerà il rischio nebbia, anche persistente.
L’alta pressione continuerà a proteggere il nostro Paese almeno fino a mercoledì 22 dicembre, dopo di che torneranno le perturbazioni atlantiche. A partire dalla vigilia di Natale e almeno fino a Santo Stefano un intenso fronte perturbato alimentato da aria fredda in quota e sospinto da intensi venti meridionali, raggiungerà l’Italia con precipitazioni abbondanti al Nord e sulle regioni tirreniche. La neve cadrebbe copiosissima sui settori alpini sopra i 1000 metri di quota.
Nel dettaglio: Venerdì 17. Al nord: cielo a tratti nuvoloso. Al centro: bel tempo prevalente. Al sud: poco o parzialmente nuvoloso.
Sabato 18. Al nord: possibili nebbie diffuse in pianura, sole altrove. Al centro: più nubi su Adriatiche. Al sud: irregolarmente nuvoloso sugli Appennini, isolate precipitazioni.
Venti forti da Nord.
Domenica 19. Al nord: cielo coperto in pianura con clima freddo.
Al centro: bel tempo. Al sud: in prevalenza soleggiato.
Alta pressione fino a mercoledì, poi tornano le perturbazioni atlantiche.
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Vaccini: Giani, qui 25.000 bimbi prenotati in una settimana
‘E ieri somministrate 1.500 prime dosi’
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FIRENZE
17 dicembre 2021
11:51
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“In Toscana abbiamo somministrato 6.723.071 vaccini, 3 milioni e 89 mila persone vaccinate con prima dose pari al 84% di tutta la popolazione.
Nell’ultima settimana abbiamo registrato più di 25.000 prenotazioni dei bambini tra i 5 e gli 11 anni, già il 12% del totale.
Sempre nello stesso periodo sono state 130.000 le prenotazioni per le dosi booster, 822 mila quelle già somministrate in totale.
Inoltre 1.500 toscani hanno ricevuto ieri la prima dose di vaccino”. Lo riferisce il presidente della Regione Eugenio Giani sull’andamento della campagna vaccinale in Toscana.
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Uber: 100 rider parti civili in processo Milano a manager
Imputata accusata di caporalato. Lavoratori chiedono i danni
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MILANO
17 dicembre 2021
12:05
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Sono un centinaio i rider ammessi come parti civili, per gli eventuali risarcimenti danni, nel processo milanese a carico della manager di Uber (sospesa) Gloria Bresciani accusata di caporalato a seguito dell’inchiesta del pm Paolo Storari che aveva portato pure al commissariamento, il 29 maggio del 2020, della filiale italiana di Uber.

Amministrazione giudiziaria revocata lo scorso marzo dai giudici della Sezione misure di prevenzione dopo il riconoscimento del percorso “virtuoso” intrapreso dalla società.

Oggi nella seconda udienza del dibattimento, dopo che in fase di udienza preliminare e poi all’inizio del processo in corso avevano chiesto di entrare in totale oltre 60 rider, si sono presentati come parti civili altri 35 fattorini, che fanno le consegne di cibo a domicilio. E, rappresentati da una serie di legali tra cui l’avvocato Giulia Druetta, sono stati tutti ammessi dal giudice della nona penale Mariolina Panasiti. Una ventina erano anche presenti in aula stamani, mentre all’esterno del Palazzo di Giustizia di Milano si è svolto un presidio con una cinquantina di lavoratori.
Come emerso dall’inchiesta del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Gdf milanese, i rider venivano “pagati a cottimo 3 euro”, “derubati” delle mance e “puniti” con decurtazione dei compensi se non stavano alle regole. Prossima udienza del dibattimento il 25 febbraio. Il 15 ottobre nel processo abbreviato il gup Teresa De Pascale, oltre a condannare Giuseppe Moltini, uno dei responsabili delle società di intermediazione coinvolte nell’inchiesta, aveva anche deciso di convertire il sequestro di circa 500mila euro in contanti in un risarcimento da 10mila euro a testa per i 44 fattorini parti civili e da 20mila euro per la Cgil, altra parte civile.
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Ad Aosta Capodanno diffuso per evitare assembramenti
Nuti: ‘Ci si potrà muovere in città, evitare però di aggregarsi’
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AOSTA
17 dicembre 2021
12:12
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Aosta festeggerà, ma gli eventi saranno diffusi.
Nessun capodanno in piazza Chanoux anche per quest’anno, ma la facciata del municipio si animerà con installazioni luminose, lasershow e musica con con eventi programmati dalle 18 all’una.
Alla Cittadella dei giovani di via Garibaldi sono organizzati due concerti: il primo dedicato alle famiglie, alle 21,30, con lo spettacolo “Dolce e Salato” e alle 23,30 ci sarà il concerto di Capodanno con i Magnetics, dedicato ai più giovani. Alle 18, al teatro Splendor di via Festaz si terrà il concerto della Piccola Orchestra Avion Travel, gruppo storico della musica cantautorale dal rock al progressive. Le iniziative sono a ingresso gratuito, è obbligatoria la prenotazione (possibile sul sito Aosta Life) e serve il Green Pass rafforzato.
“Abbiamo voluto animare la città in modo articolato e originale – dice il sindaco di Aosta Gianni Nuti – stiamo alle regole del gioco sociale, ma non potevamo pensare a un capodanno come quello dell’anno scorso. Ci voleva un cambiamento positivo per trasmettere benessere evitando assembramenti”.
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Covid: Marche, 682 casi in 24ore, incidenza sale a 267,28
161 persone con sintomi. 320 contagi in provincia Ancona
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ANCONA
17 dicembre 2021
12:17
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Nell’ultima giornata 682 casi di positività al coronavirus, con l’incidenza che sale ancora, da 263,88 a 267,28 nelle Marche che saranno in zona gialla da lunedì 20 dicembre.
I dati vengono comunicati dall’Osservatorio epidemiologico delle Marche.
La provincia di Ancona vola oltre i 300 casi giornalieri (320), seguita da Macerata (117), Pesaro Urbino (80), Fermo (79), Ascoli Piceno (64): 22 i casi da fuori regione. Contagi distribuiti in tutte le fasce d’età con picchi in quelle tra i 25-44 anni (194) e tra 45-59 anni (174); 174 casi per giovani compresi tra 0-18 anni.
Le persone con sintomi sono 161: i casi comprendono 163 contatti stretti di positivi, 208 contatti domestici, 19 in setting scolastico/formativo, 4 in setting lavorativo, 8 contatti in ambiente di vita/socialità, uno ciascuno in setting assistenziale e sanitario; per altri 219 contagi in corso un approfondimento epidemiologico. I tamponi eseguiti sono 6.741 di cui 3.985 nel percorso diagnostico di screening e 2.756 nel percorso guariti (17,1% positivi), oltre a 2.067 antigenici (302 positivi).
La Regione fornisce anche i ricoveri in proporzione tra i vaccinati e non vaccinati, rispettivamente 23% e 77% di quelli in Intensiva, e 40% e 60% in Area Medica. L’incidenza dei ricoveri su 100mila non vaccinati è però di 5,7 in Intensiva contro lo 0,64 tra vaccinati. Intanto nelle Marche, dal 22 novembre, si sono prenotate 226.252 persone per la terza dose ‘booster’ di vaccinazione anti-Covid.
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Gatto selvatico nel bellunese trovato dopo lotta con faina
Probabile contesa per cibo porta a scoperta felino raro
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VENEZIA
17 dicembre 2021
12:48
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Il gatto selvatico torna a farsi vedere in provincia di Belluno, dove la Polizia Provinciale, pochi giorni fa, ha soccorso un esemplare di “Felis silvestris” in difficoltà, nel Feltrino.

L’episodio, singolare, è accaduto nel cortile di un’abitazione ad Arsiè, dove il gatto è stato trovato ferito accanto ad una faina morta.
Secondo la ricostruzione della Polizia Provinciale, è probabile che i due animali stessero lottando tra di loro, oppure era in atto un tentativo di predazione da parte del gatto, e nella foga entrambi gli animali sono caduti dalle rocce sovrastanti l’abitazione.
Scattato l’allarme e i relativi soccorsi, due sanitari in contatto telefonico hanno disposto di trattenere il gatto in osservazione per una notte, con adeguato nutrimento.
Dell’operazione si è occupata la Polizia Provinciale.
La mattina successiva gli agenti hanno potuto constatare la totale ripresa della vitalità del gatto, talmente esuberante, alla vista degli agenti, che rischiava di provocare danni all’animale stesso, che non voleva saperne di stare nella gabbia di contenimento. Immediata quindi la liberazione, nei dintorni di Feltre. L’animale selvatico è stato riportato nel suo habitat e con pochi passi rapidi si è addentrato nel bosco innevato.
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Covid: Toscana, altri 4 morti e intensive +5,8% in un giorno
I positivi superano i 15.000, in quarantena oltre 30.000 persone
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FIRENZE
17 dicembre 2021
12:50
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Ancora quattro morti per Covid in Toscana nelle 24 ore mentre è alto con 1.227 nuovi casi (età media 39 anni) il rilevamento giornaliero dei nuovi positivi.
Le ultime vittime hanno un’età media di 87,8 anni e sono di Arezzo (due), Firenze e Grosseto (una).
Salgono a 7.479 i morti dall’inizio dell’epidemia. Invece coi nuovi casi giornalieri sale a 314.692 il totale dei positivi censiti finora, una crescita del +0,4% sul totale in un giorno solo. I guariti sono stati 543 nelle 24 ore ma crescono sul totale del +0,2%, in percentuale dimezzata rispetto ai nuovi positivi, arrivando a 292.133 (92,8% dei casi totali).
Gli attualmente positivi sono oggi 15.080 (+4,7% su ieri).
Tra loro i ricoverati sono 390 (+19 persone pari al +5,1% su ieri) di cui 55 in terapia intensiva (+3 persone pari al +5,8% su ieri). Altre 14.690 persone positive sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (+661 su ieri, +4,7%).
Ci sono inoltre 30.118 persone in quarantena domiciliare (+1.530 su pari al +5,4%) anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
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Covid: Occhiuto, rischio arancione? Al lavoro per evitarlo
‘Già oggi forse attivi 18-19 posti letto in terapia intensiva’
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CATANZARO
17 dicembre 2021
12:58
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“Sto lavorando con la mia struttura per evitare questo.
Vaccinando quanto più è possibile ma soprattutto riorganizzando la rete ospedaliera in maniera da aumentare la dotazione di posti letto”.
Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo a “Studio 24”, su RaiNews24 in merito al rischio che la Calabria possa passare in zona arancione.
“Forse già oggi – ha aggiunto – riusciamo ad aumentare le terapie intensive di 18-19 posti letto. Non è semplice. Anche i 18-19 posti in terapia intensiva che abbiamo prodotto lo abbiamo fatto semplicemente riorganizzando le risorse perché è difficile trovare anestesisti e rianimatori. E’ difficile in tutta Italia lo è ancor di più in Calabria perché un giovane specializzando preferisce andare in un sistema sanitario meglio funzionante piuttosto che in un ospedale in cui ogni giorno può avere qualche problema. Per esempio abbiamo convinto l’università, e di questo sono grato all’Università di Catanzaro, di mettere a disposizione della Regione, del sistema sanitario, gli specializzandi in anestesia del terzo e quarto anno che possono aiutare gli anestesisti rianimatori avendo un anestesista come tutor e possono darci la possibilità di aumentare i posti letto”.
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Covid: nuovo boom contagi in Veneto, +5.557 in 24 ore
Zaia, occupazione area medica farà scattare il giallo
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VENEZIA
17 dicembre 2021
13:25
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Contagi Covid giornalieri tra i più alti di sempre in Veneto: 5.557 positivi in sole 24 ore, per una incidenza del 5,1% sul totale dei tamponi effettuati (108.000).
Si tratta tuttavia di un numero, ha avvertito il governatore Luca Zaia, che in parte risente del caricamento di dati precedenti; ieri infatti i nuovi positivi erano apparsi un po’ in calo.
Il totale degli infetti dall’inizio della pandemia raggiunge i 570.842.
“Il Veneto – ha spiegato Zaia -ha il 13% di occupazione delle terapie intensive, tre sopra il limite di zona gialla, e in area medica il 15%, esattamente quello che fa scattare la zona gialla. E’ verosimile che verrà dichiarato giallo”.
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Furto casa Leotta: imputati patteggiano fino a 3 anni 2 mesi
Per risarcimento danno donazioni ad associazioni beneficienza
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MILANO
17 dicembre 2021
13:26
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Hanno patteggiato pene comprese tra 2 anni e 4 mesi di reclusione e 3 anni e due mesi di reclusione, i sei autori del furto a casa della conduttrice televisiva Diletta Leotta, in centro a Milano, il 6 giugno 2020, e di quello nell’abitazione della influencer Eleonora Incardona avvenuto alcune settimane prima.
Lo ha deciso oggi la giudice Giovanna Taricco della decima sezione penale, accogliendo la proposta avanzata dai difensori, in accordo con la Procura.

Sono state concesse a tutti le attenuanti generiche e inflitte multe comprese tra i 600 e i 1000 euro. Su proposta dalla pm Francesca Crupi, alcuni degli imputati hanno risarcito il danno donando diverse migliaia di euro ad associazioni di beneficienza. Per un altro dei presunti autori del furto a casa della showgirl, che all’epoca dei fatti aveva 17 anni, il procedimento è ancora pendente davanti al Tribunale per i minorenni di Milano.
Stando all’inchiesta, in particolare, cinque imputati sono accusati di aver commesso il furto ai danni di Leotta, alla quale, tra le molte cose, avrebbero portato via anche un bracciale da 13mila euro. Le indagini erano state condotte dalla Squadra mobile.
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Covid: in Puglia 662 nuovi casi (2,5% dei test) e un morto
Crescono i ricoverati e, di poco, anche le intensive
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BARI
17 dicembre 2021
13:43
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Sono 662 i nuovi casi di coronavirus rilevati in Puglia nelle ultime 24 ore con una incidenza del 2,58% rispetto ai 25.627 test giornalieri registrati (ieri era del 2,4%).
Una persona è morta mentre è sceso di uno il numero dei ricoverati nelle terapie intensive che è di 26.
La provincia più colpita resta quella di Bari con 188 nuovi contagi seguita da quella di Foggia, con 130 e quelle di Brindisi e Lecce con 100 ciascuna. A Taranto i nuovi positivi sono 75, nella Bat 69, due residenti fuori regione e due in provincia non ancora definita.
Complessivamente sono 6.492 le persone attualmente positive (Ieri erano 6.114), 142 le persone ricoverate in area non critica (ieri erano 126). In tutto sono 285.981 i casi totali di Covid nella regione, 272.556 le persone guarite e 6.933 le vittime.
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156 kg fuochi d’artificio in cantina a Cagliari, un arresto
Gdf, eventuale esplosione poteva mettere a repentaglio vite
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CAGLIARI
17 dicembre 2021
13:50
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Aveva allestito una bancarella adibita alla vendita di prodotti pirotecnici che erano stato stoccati in una cantina del palazzo limitrofo nel quartiere Sant’Elia Cagliari.
Un 42enne cagliaritano è stato arrestato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Cagliari che hanno sequestrato 156 kg di prodotti pirotecnici illegalmente detenuti, nell’ambito dell’attività di controllo sulla sicurezza prodotti, soprattutto al fine di garantire i festeggiamenti in sicurezza derivanti dalle feste di Natale e di Capodanno Con l’ausilio del Nucleo Artificieri e Antisabotaggio del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cagliari, i militari della Gdf hanno recuperato vari prodotti pirotecnici di categoria F3 e F4, ossia merce maneggiabile solo da personale autorizzato dall’Autorità di Pubblica Sicurezza e specializzato.

Inoltre, sono stati rinvenuti prodotti riconducibili alla categoria F2, prodotti che, seppur di libera vendita, posso essere detenuti in quantitativi inferiori a 5 kg. “L’eventuale deflagrazione di questo materiale, poiché stipato in luoghi angusti come le cantine, avrebbe potuto costituire un serio pericolo per l’incolumità di tutti gli inquilini della palazzina sovrastante – fa sapere la Guardia di Finanza – Pertanto, poiché la condotta ha configurato illeciti penali previsti dalla normativa specifica e dal codice penale, su disposizione del magistrato di turno, il soggetto responsabile è stato condotto presso la Casa Circondariale di Uta e tutto il materiale è stato sequestrato”.
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Sky, pagina sui quotidiani per l’addio a Ciro e Genny di Gomorra
Attori salutano i protagonisti della serie che si chiude stasera
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17 dicembre 2021
14:00
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Uno sfondo nero con il volto di Genny e Ciro e in sovraimpressione le parole di saluto degli attori che li hanno interpretati, Salvatore Esposito e Marco D’Amore.

Così Sky lancia, con una pubblicità sulle pagine dei quotidiani, i due episodi finali della stagione conclusiva di Gomorra, in onda questa sera.

“Caro Genny, sette anni ero solo un ragazzo di periferia che sognava di fare l’attore – sono le parole di Salvatore Esposito -. E per realizzare quel sogno ti ho dato il mio corpo, la mia voce, la mia anima. Ti ho dato tutto me stesso. Il tuo dramma è stato il mio dramma, le tue ferite hanno segnato anche me.
Abbiamo vissuto ciascuno la vita dell’altro. Lo stesso amore per Azzurra e il piccolo Pietro, lo stesso preciso dolore per la morte di Ciro. Così mi hai reso un attore migliore, certamente un uomo migliore. Ora però tutto quello che abbiamo tenuto stretto, dobbiamo lasciarlo andare. Domani realizzeremo che non ritorna mai più niente, ma forse è questa la nostra più grande conquista. Forse ci mancheremo, forse ci rivedremo. Intanto quel ragazzo che inseguiva il suo sogno è diventato l’uomo che lo ha realizzato. Amico mio, oggi dobbiamo lasciarci, ma io e te non ci perderemo mai”.
“La stanza è buia, una luce tenue filtra dal lucernaio – scrive Marco D’Amore -. C’è odore di sigarette, spente accese mille volte. Stai seduto in un angolo, mi dai le spalle. Io in piedi a pochi metri. Silenzio. Ti passi una mano sul cranio lucido. Poi come fai tu, ti volti appena, mi guardi, i tuoi occhi brillano di una luce violenta. Vieni vicino. Riduci la distanza con quel modo che hai di arrivare ad un centimetro dal volto, il collo proteso in avanti. Vorrei dirti tante cose, abbracciarti forse. Ma so che non posso nulla. Sei tu il protagonista. Il tuo sguardo è duro, come se mi rimproverassi qualcosa. Poi d’improvviso sorridi, come poche volte hai fatto.
Mi dai due piccoli buffetti sul volto. “Fa o’ bravo”, dici. Poi cammini fino alla porta, l’apri e te la chiudi alle spalle senza voltarti”.
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Covid: focolaio nel Cagliaritano, scuole chiuse e stop feste
80 bimbi contagiati. Sindaco Capoterra, pronte nuove restrizioni
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CAPOTERRA
17 dicembre 2021
14:05
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Esplosione di contagi di Covid a Capoterra, alle porte di Cagliari: circa ottanta bambini risultati positivi e le scuole hanno anticipato la chiusura.

Riapriranno dopo le feste quando la situazione sarà normalizzata.
Alcuni istituti hanno già cominciato la Dad, altri partiranno lunedì. Ma l’ordinanza del sindaco Beniamino Garau ha previsto anche altre misure per evitare l’allargamento del contagio.
“La situazione- spiega – è in lieve fase di miglioramento”. Pronta una nuova ordinanz a- sarà emanata in queste ore – per contrastare l’avanzata dei casi: “Saranno – anticipa Garau – misure più restrittive”. Feste in qualche modo rovinate: previste, insieme allo stop alle scuole, anche il divieto di manifestazioni e iniziative che possano provocare assembramenti. Gli ultimi dati parlavano di circa 170 casi, ma – come ha anticipato Garau – i numeri di oggi registrano una leggera diminuzione.
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Covid: pronta riconversione due reparti a Cagliari
Direttore sanitario, ancora qualche posto disponibile
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CAGLIARI
17 dicembre 2021
14:12
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Ancora sono disponibili alcuni posti letto liberi nei reparti Covid all’ospedale Binaghi di Cagliari, ma all’occorrenza saranno riconvertiti in reparti dedicati ai positivi Geriatria e poi, eventualmente Pneumologia.

Lo dice il direttore sanitario del presidio ospedaliero di Cagliari Sergio Marracini, che già ieri aveva annunciato nuove aperture.

“Per ora abbiamo 77 pazienti al Binaghi di cui 7 in Terapia Intensiva, quindi una ventina di letti disponibili – spiega – Al Santissima Trinità sono 20 i posti che saranno dedicati ai pazienti Covid in Geriatria”.
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Manovra: Bianchi, più risorse per la scuola
Altri 180 mln oltre a quelli già previsti
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17 dicembre 2021
14:17
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“Insieme alle forze di maggioranza abbiamo lavorato in questi giorni per migliorare il testo della manovra di bilancio.
Con l’emendamento presentato stamattina dal Governo, ci saranno ulteriori risorse per la scuola e l’istruzione, 180 milioni, che si aggiungono a quelle già previste”.
Lo dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.
“Le scuole avranno a disposizione 100 milioni di fondi per prorogare anche i contratti del personale ATA per fronteggiare la situazione sanitaria, oltre a quelli già disposti per gli insegnanti – sottolinea il Ministro – Abbiamo inoltre previsto un ulteriore incremento delle risorse per il fondo di valorizzazione del personale docente e altre risorse per le scuole dell’infanzia paritarie. Un lavoro unitario di governo e maggioranza per ribadire la centralità della scuola nella nostra azione, che continuerà anche nelle prossime ore”
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Migranti: barca a vela giunta in Salento, 70 a bordo
Tra loro anche donne e bambini
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CASTRIGNANO DEL CAPO
17 dicembre 2021
14:36
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E’ arrivata nel porto di Santa Maria di Leuca, trainata da una motovedetta della Guardia Costiera, l’imbarcazione a vela soccorsa all’alba di oggi a circa 30 miglia a sud del Capo di Leuca.
A bordo i migranti sarebbero circa 70, di nazionalità iraniana, irachena e siriana.
Ci sono anche donne e bambini.
I migranti questa notte avevano lanciato un Mayday perché il natante era alla deriva e imbarcava acqua con il mare molto mosso. Le operazioni di soccorso, coordinate dalla Capitaneria di Porto di Gallipoli, sono state difficili per la distanza e le avverse condizioni meteo marine. Ad accogliere i migranti i medici Usmaf con i volontari della Croce Rossa Italiana e della Caritas.
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Mafia: a Bari intitolato giardino a Mizzi, vittima innocente
Don Ciotti, non è morto e oggi l’abbiamo reso ancora più vivo
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BARI
17 dicembre 2021
14:49
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Questa mattina nel quartiere Loseto di Bari è stato intitolato un giardino alla memoria di Giuseppe Mizzi, vittima innocente di mafia, ucciso a 39 anni davanti alla sua abitazione, il 16 marzo del 2011, perché scambiato per un’altra persona.
Alla cerimonia, accanto ai familiari di Mizzi, sono intervenuti, tra gli altri, il presidente di Libera, don Luigi Ciotti; e il sindaco di Bari, Antonio Decaro.

“Giuseppe non è morto – ha detto don Ciotti – oggi l’abbiamo reso ancora una volta vivo. Noi tutti dobbiamo essere più vivi, più attenti, più responsabili. La nostra memoria deve essere sempre viva, tradursi, tutti i giorni e non qualche volta, in una memoria di responsabilità e impegno. La memoria ha bisogno di cura e di manutenzione ma vorrei che non dimenticaste che qui, grazie al lavoro degli organi investigativi, della magistratura e di un bravo avvocato, si è conosciuta la verità”.
“Mi rivolgo soprattutto ai bambini che oggi ci osservano mentre ci commuoviamo – ha sottolineato Decaro – oggi le nostre lacrime rappresentano la felicità che proviamo nel vederci qui tutti insieme per ricordare una persona per bene, Giuseppe Mizzi, cui stiamo intitolando questo giardino. Dieci anni fa le nostre lacrime erano diverse: eravamo tristi perché la città fu colpita da quell’omicidio. Giuseppe Mizzi era un brav’uomo, un lavoratore, un padre dedito alla sua famiglia che ha perso la vita mentre tornava a casa, come faceva tutti i giorni”. Decaro ha spiegato che intitolare un giardino a una vittima innocente di mafia in un quartiere “come questo” dove “ci si può sentire soli e spesso è più difficile dire di no”, serve “anche a far comprendere quale sia la strada giusta da percorrere”.
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Mafia: aperta in questura a Palermo la mostra “Il Branco”
Del maestro Vitali, iniziativa Polizia e Fondazione Falcone
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PALERMO
17 dicembre 2021
14:50
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Sono 53 le statue dei cani che costituiscono l’opera complessiva “Il Branco” dello scultore Velasco Vitali.
L’installazione che è’ stata inaugurata oggi alla questura di Palermo, fa parte del progetto culturale, Spazi Capaci, voluto dalla Fondazione Falcone, che mira “a coinvolgere la società civile sui temi della partecipazione e della tutela della legalità a cura di Alessandro De Lisi”, affermano i promotori dell’iniziativa.

Il progetto di attività culturali e di design sociale “vuole dare simbolicamente avvio al periodo di manifestazioni e installazioni di arte contemporanea in vista del prossimo XXX anniversario delle stragi mafiose di Palermo del 1992. In tale contesto, la Polizia di Stato e la Fondazione Falcone hanno avviato un percorso congiunto di legalità per dedicare alla memoria di tutte le vittime di Cosa Nostra e delle mafie l’inizio del programma culturale che accompagnerà la riflessione pubblica della comunità civile fino alla prossima estate e oltre”, afferma una nota.
Le opere che raffigurano cani, realizzati con materiali dell’edilizia abusiva, ad opera di Velasco Vitali “sono capaci di mutare significato, incrociando le storie dei luoghi dove la comunità ha sconfitto le mafie: da branco randagio, via via si faranno custodi a guardia della memoria di una città che ha sofferto e ha saputo rialzarsi”, prosegue la nota. All’evento hanno partecipato in video collegamento il Capo della Polizia Lamberto Giannini, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ed il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Presenti il questore della provincia di Palermo, Leopoldo Laricchia, la professoressa Maria Falcone, e Alessandro De Lisi, curatore della mostra.
La fondazione Falcone e la polizia hanno concepito questo evento come una partenza alle celebrazioni del trentennale delle Stragi. La mostra è aperta al pubblico.
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Giudice reintegra infermiera no vax, Asl Roma farà ricorso
Chiederà anche la sospensione dall’ordine professionale
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ROMA
17 dicembre 2021
15:17
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“La Asl Roma 6 mi ha comunicato che farà ricorso contro la sentenza del giudice del lavoro per il reintegro di una dipendente no-vax e chiederà la sospensione all’ordine professionale degli infermieri”.
Lo dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

“La Asl ha applicato la legge e peraltro nel frattempo le misure sono state estese, non solo al personale sanitario, ma anche a quello amministrativo del servizio sanitario. Rispettiamo le sentenze e faremo ricorso, ma voglio augurarmi che sia stata assunta una decisione in piena serenità”, conclude D’Amato.
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Molestò una collega, il procuratore Creazzo perde 2 mesi di anzianità
Lo ha deciso il Csm per l’aver molestato sessualmente nel 2015 la pm di Palermo Alessia Sinatra. ‘Sentenza ingiusta’ ha commentato
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FIRENZE
17 dicembre 2021
15:23
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Perdita di due mesi di anzianità: e’ la sanzione che la Sezione disciplinare del Csm ha inflitto al procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo, accusato da una collega, la pm di Palermo Alessia Sinatra, di averla molestata sessualmente nel 2015 in un hotel della Capitale dove era in corso un’iniziativa della loro corrente, Unicost. Il procuratore è stato invece assolto da una seconda accusa: quella di aver violato con questo comportamento i doveri di correttezza propri di un magistrato nei confronti della collega.
Il tribunale delle toghe ha escluso l’addebito, ritenendo – a quanto si è appreso- che la vicenda si possa circoscrivere a un evento tra privati.
“Si tratta di una sentenza ingiusta perché sono innocente, è una decisione conforme alla condanna mediatica che avevo già subito allo scoppiare della notizia.
Farò ricorso per Cassazione, dove confido che potrò avere finalmente giustizia”. Così il procuratore capo di Firenze Giuseppe Creazzo, dopo la decisione della sezione disciplinare del Csm che lo ha sanzionato con una perdita di due mesi di anzianità.
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Assessore Lazio, a Capodanno Lazio potrebbe diventare giallo
Bisogna mantenere sempre alta l’attenzione
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ROMA
17 dicembre 2021
15:26
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“A Natale il Lazio non rischia il giallo ma probabilmente verso il Capodanno potremmo anche andare in zona gialla”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, ai microfoni del Giornale Radio Rai.
“Bisogna mantenere sempre alta l’attenzione – ha aggiunto -. Abbiamo un vantaggio da difendere e non dobbiamo far calare le misure di precauzione”.
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Morta 18enne: procura Genova potrebbe indagare per omissione
Indagini su morte Camilla, in cartella no riferimento a vaccino
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GENOVA
17 dicembre 2021
15:42
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La procura di Genova potrebbe indagare anche per omissione di atti d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Camilla Canepa, la studentessa di 18 anni stroncata da una trombosi dopo il vaccino AstraZeneca ricevuto durante un open day a giugno.
La nuova ipotesi di reato sarebbe legata alla mancata indicazione, nella cartella clinica del primo ricovero all’ospedale di Lavagna, della vaccinazione con il siero anglo-svedese.
Secondo i genitori della ragazza al momento del primo accesso era stato detto, ed è quanto stanno cercando di appurare i magistrati Stefano Puppo e Francesca Rombolà insieme al procuratore Francesco Pinto. Un dettaglio cruciale anche per il supplemento di indagine chiesto al medico legale Luca Tajana e all’ematologo Franco Piovella.
Camilla era stata vaccinata il 25 maggio e il tre giugno era stata ricoverata all’ospedale di Lavagna per una fortissima cefalea e fotosensibilità. La giovane era stata dimessa l’indomani, dopo una tac senza contrasto, nonostante le piastrine fossero in forte discesa. Era ritornata allo stesso ospedale il cinque in condizioni disperate per una trombosi al seno cavernoso. Trasferita al policlinico San Martino di Genova era stata operata alla testa e dove morì il 10 giugno. Nel secondo accesso la vaccinazione era stata indicata.
Quello che adesso vogliono capire gli investigatori è se appunto i medici che l’hanno visitata il primo giorno sapessero del vaccino. A maggio, infatti, esistevano già le prime linee guida per diagnosticare la Vitt, la sindrome da vaccino appunto, che prevedevano di procedere con una tac con liquido di contrasto tra gli accertamenti.
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Covid: Anzio ‘chiude’ le scuole, stop lezioni in presenza
Ordinanza sindaco, tutti in Dad da domani al 22 dicembre
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17 dicembre 2021
15:50
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Ultimo giorno di scuola in presenza prima di Natale per tutti gli studenti di Anzio, in provincia di Roma: il sindaco Candido De Angelis ha firmato un’ordinanza che dispone la dad dal 18 al 22 dicembre per le scuole di ogni ordine e grado “con l’obiettivo di ripartire in sicurezza lunedì 10 gennaio”.
Si tratta, aggiunge, “di una misura precauzionale per consentire” a studenti e professori “di trascorrere più serenamente le festività natalizie in famiglia”.
Secondo l’assessore alla scuola Laura Nolfi è la “migliore decisione possibile” per “evitare l’incremento delle quarantene, con possibili ripercussioni a ridosso del Natale”.
“In tutte le scuole di Anzio già oggi si registrano quasi la metà delle classi in quarantena. Ci siamo confrontati con i dirigenti scolastici e ho ritenuto che fosse la misura necessaria a scopo precauzionale”., ha spiegato il sindaco De Angelis. “I contagi, che fino all’altro ieri erano 520 sono in generale aumento” aggiunge.
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Lazio, dal 20/12 uso anticorpi monoclonali in Covid hotel
Al via le somministrazione, lo annuncia l’assessore D’Amato
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ROMA
17 dicembre 2021
16:12
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Da lunedì 20 dicembre al via nel Lazio la somministrazione degli anticorpi monoclonali nei Covid hotel.
Lo annuncia l’assessore alla sanità della Regione Alessio D’Amato.
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Traffico droga: gip, Lucci era a capo organizzazione
‘Pianificava attività impartendo direttive con sistema software’
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MILANO
17 dicembre 2021
16:17
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Luca Lucci, il capo della Curva Sud milanista, tra gli arrestati di oggi a Milano nell’inchiesta per traffico di droga della Squadra mobile, coordinata dal pm Leonardo Lesti, sarebbe stato “al vertice dell’organizzazione” pianificando “l’attività illecita senza mai partecipare attivamente, impartendo direttive attraverso il software Encrochat, installato su un telefono cellulare Bq Aquaris” in suo possesso e con “utenza telefonica olandese”.
Lo si legge nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Fabrizio Filice.

Il meccanismo messo in piedi da Luca Lucci e i suoi amici della curva milanista era considerato talmente sicuro che nelle intercettazioni degli investigatori il capo ultras, già al centro di pesanti vicende giudiziarie, veniva definito “inattaccabile”. Invece è stato ‘tradito’ dal suo stesso metodo, che si basava sulle comunicazioni fatte tramite criptofonini, i telefoni cellulari che criptano messaggi e telefonate. La svolta è arrivata quando, nell’aprile 2020, la magistratura francese insieme a quella olandese sono riuscite, per altre vicende giudiziarie, a sequestrare i server di uno dei più noti fornitori di questi strumenti, il sistema EncroChat su cui si appoggia una delle più note marche, la Bq Acquaris.
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Vaccini: 4000 bambini in Sardegna pronti per prima dose
Al via inoculazioni a Oristano, Sassari, Olbia e Ozieri
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CAGLIARI
17 dicembre 2021
16:34
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Al momento sono oltre 4000 le prenotazioni dei bambini in Sardegna effettuate tramite la piattaforma di Poste Italiane in poco più di 24 ore nella fascia di età 5-11 anni.
E’ tutto pronto per l’avvio delle vaccinazioni pediatriche in diversi centri dell’Isola.
Oggi è il turno dell’hub di Oristano, mentre sabato 18 e domenica 19 dicembre si parte a Sassari (hub via Rizzeddu) con 500 prenotati.
Cento le vaccinazioni che saranno effettuate nell’hub di Olbia nella giornata di domani e altre cento saranno somministrate ad Ozieri. Dopo il successo dell’open day a Cagliari nel Centro congressi della Fiera con quasi 300 bambini immunizzati in un solo pomeriggio, si replica anche all’ospedale Binaghi sabato 18 dove, dalle 9 alle 17, 80 bimbi che hanno già compiuto 5 anni effettueranno la prima dose di vaccino. Ad Alghero, nella giornata di ieri, 50 bambini hanno ricevuto il vaccino.
Domenica 19 dicembre via alle vaccinazioni dei piccoli anche a Nuoro (con 100 prenotati), mentre i primi slot a San Gavino saranno disponibili dal 21 e a Tempio dal 22 dicembre. Nei prossimi giorni la disponibilità di date sarà incrementata con eventuali anticipazioni nei diversi centri, con calendari sempre aggiornati sulla piattaforma di Poste Italiane.
E’ possibile prendere un appuntamento via web all’indirizzo http://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/ o chiamando il numero verde 800 00 99 66 (attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20), oppure attraverso i portalettere o gli Atm di Poste Italiane.

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Covid: in Campania aumentano ricoveri in intensiva, 10 morti
Si alza anche indice di contagio, aumento posti letto in degenza
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NAPOLI
17 dicembre 2021
16:36
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Aumenta, in Campania, l’indice di contagio e aumentano anche i ricoveri, sia in terapia intensiva che in degenza.
Secondo i dati del bollettino diffuso dall’Unità di crisi della Regione Campania, nelle ultime 24 ore, sono 1.841 i casi positivi al Covid su 38.876 test esaminati.
Se ieri l’indice di contagio era pari al 4.43% oggi è 4,73%. Sette i decessi nelle ultime 48 ore e altri 3 deceduti in precedenza ma registrati ieri.
Negli ospedali aumentano a 33 i ricoveri in terapia intensiva (+7 rispetto a ieri). Stessa situazione in degenza dove i ricoveri arrivano a 412 (+17 rispetto a ieri).
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Con due figli disoccupati aspetta pensione da cinque mesi
A Catanzaro. Cub Pubblico Impiego, assurdo intoppo burocratico
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17 dicembre 2021
16:43
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Per un “assurdo intoppo burocratico” fra Inps, Mef e Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili un funzionario di quest’ultimo, andato in pensione a fine luglio scorso, non riceve da cinque mesi la pensione, che normalmente viene erogata in via provvisoria dopo un mese e comunque non più in là dei tre mesi, e potrebbe passare ancora un tempo molto lungo perché non è stato emesso il decreto di liquidazione.
Lo denuncia la Cub Pubblico Impiego spiegando che “la gravità della situazione è ancora maggiore visto che il pensionato ha due figli disoccupati da mantenere”.
L’episodio, reso noto a Milano, si verifica a Catanzaro.
Antonio Fragiacomo, 67 anni, residente a Lamezia Terme (Catanzaro), tecnico geometra alle Opere Pubbliche del capoluogo calabrese, va in pensione di vecchiaia. Fa regolare domanda già il 14 giugno, ma non ottiene l’assegno di quiescenza. “E’ nato una sorta di scarico delle responsabilità fra l’Inps che ha detto di non aver ricevuto tutte le carte necessarie e il Ministero delle infrastrutture che proprio in questi giorni ha prodotto una documentazione che dimostrerebbe tutta la regolarità delle procedure seguite – sottolinea Fragiacomo -.
Certo è che non mi vergogno a dire che ora sono in serie difficoltà e che soprattutto non si vede la fine di questo calvario. Ho girato fra un ufficio e l’altro dimostrando il mio diritto. L’Inps ha gli incartamenti già da sei anni. Rischio di dover fare un’azione legale e di rimanere a lungo senza sostentamento”.
Più in generale la Cub Pubblico Impiego denuncia “una serie ricorrente di problemi nel pagamento delle pensioni nata dopo che l’Inpdap, il vecchio ente di previdenza dei dipendenti della pubblica amministrazione, è confluito nell’Inps”.
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Covid: pediatri Lazio, in scuole servono purificatori d’aria
Spreco denaro pubblico per banchi a rotelle, ora tutelare salute
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ROMA
17 dicembre 2021
16:55
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“È necessario e impellente dotare le scuole di purificatori in grado di filtrare l’aria in classe: bambini e ragazzi non possono stare seduti per ore, esposti al freddo.
Peraltro, una febbre o una bronchite di questi tempi, complicano di gran lunga la diagnosi a causa del Coronavirus, con un impatto più complesso e ansiogeno per chi si ammala, per le famiglie e per il contesto sociale”.
E’ quanto chiede Patrizio Veronelli, segretario della Confederazione italiana pediatri Cipe del Lazio. “Siamo in pieno inverno e, oltre a dover fronteggiare il rialzo della curva del Covid, nei nostri studi pediatrici vediamo aumentare bronchiti e malattie acute dell’apparato respiratorio. Abbiamo assistito allo spreco di denaro pubblico per l’acquisto dei banchi a rotelle: ora si passi a tutelare la salute in maniera efficace, attraverso la fornitura di dispositivi necessari ad elevare il grado di sicurezza nell’ambito fondamentale della scuola” aggiunge Veronelli.
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Riace: giudice, Lucano ha strumentalizzato accoglienza
Motivazioni sentenza, lo ha fatto per sua immagine politica
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LOCRI
17 dicembre 2021
17:06
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L’ex sindaco di Riace Mimmo “Lucano ha strumentalizzato il sistema dell’accoglienza a beneficio della sua immagine politica”.
Lo scrive il presidente del Tribunale di Locri Fulvio Accurso nelle motivazioni della sentenza con cui il collegio ha condannato Lucano, il 30 settembre scorso, a 13 anni e 2 mesi di reclusione.

Un’organizzazione, scrive il giudice, “tutt’altro che rudimentale, che rispettava regole precise a cui tutti si assoggettavano, permeata dal ruolo centrale, trainante e carismatico di Lucano il quale consentiva ai partecipi da lui prescelti di entrare nel cerchio rassicurante della sua protezione associativa, per poter conseguire illeciti profitti, attraverso i sofisticati meccanismi, collaudati negli anni e che ciascuno eseguiva fornendogli in cambio sostegno elettorale”.
Lucano, “dopo aver realizzato l’encomiabile progetto inclusivo dei migranti, che si traduceva nel Modello Riace, invidiato e preso ad esempio da tutto il mondo, essendosi reso conto che gli importi elargiti dallo Stato erano più che sufficienti, aveva pensato di reinvestire in forma privata gran parte di quelle risorse, con progetti di rivalutazione del territorio, che, oltre a costituire un trampolino di lancio per la sua visibilità politica, si sono tradotti nella realizzazione di plurimi investimenti (l’acquisto di un frantoio e di numerosi beni immobili da destinare ad alberghi per l’accoglienza turistica), che costituivano, una forma sicura di suo arricchimento personale, su cui egli sapeva di poter contare a fine carriera, per garantirsi una tranquillità economica che riteneva gli spettasse, sentendosi ormai stanco per quanto già realizzato in quello specifico settore”.
Per il Tribunale “nulla importa che l’ex sindaco sia stato trovato senza un euro in tasca – come orgogliosamente egli stesso si è vantato di sostenere a più riprese – perché ove ci si fermasse a valutare questa condizione di mera apparenza, si rischierebbe di premiare la sua furbizia, travestita da falsa innocenza, ignorando però l’esistenza di un quadro probatorio di elevata conducenza, che ha restituito al Collegio un’immagine ben diversa da quella che egli ha cercato di accreditare”.
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Green pass: 21 multati in ristorante,anche 3 manifestanti no vax
Doppia ammenda anche al titolare del locale a Milano
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MILANO
17 dicembre 2021
17:07
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Su 120 persone che cenavano al ristorante, 21 erano sprovviste del super Green pass e tra di loro c’erano anche tre manifestanti ‘No vax’ già identificati nel corso delle manifestazioni del sabato pomeriggio a Milano.

Uno di loro era stato anche denunciato.

E’ questo l’esito dei controlli effettuati dalla polizia nella serata di ieri a Milano in un ristorante, il King Wok, di via Cenisio 12, nella zona di via Paolo Sarpi. Tra le persone sprovviste del super Green pass c’era anche il titolare del locale che sarà doppiamente multato, per non essere in possesso del certificato verde sul luogo di lavoro e per non avere effettuato i controlli. Per gli altri 21 clienti, che sono stati anche identificati, scatterà una sanzione a partire da 400 euro.
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Volpe intrappolata in recinzione, liberata da forestali
Vicino al centro abitato di Siamaggiore nell’Oristanese
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ORISTANO
17 dicembre 2021
17:12
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Una volpe rimasta incastrata in una recinzione è stata liberata dagli agenti del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna nei pressi dell’abitato di Siamaggiore, nell’Oristanese.

La Segnalazione dell’animale in difficoltà è arrivata alla Sala operativa ripartimentale di Oristano da parte di un cittadino.

La volpe era intrappolata per una zampa in una recinzione adiacente alla Strada provinciale 12, nel tratto che porta al paese. Dopo avere verificato che non avesse riportato gravi danni all’arto, gli agenti della stazione di Oristano hanno liberato l’esemplare non senza difficoltà, visto che l’animale era impaurito.
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Totò Di Natale rapinato in sua villa a Empoli, arma puntata
Gruppo nascosto in giardino entra quando parente apre la porta
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EMPOLI (FIRENZE)
17 dicembre 2021
17:21
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Rapinato presso la sua abitazione di Empoli (Firenze) l’ex calciatore – uno dei più efficaci attaccanti nella storia della serie A – e attuale allenatore detto Antonio, detto Totò, Di Natale.
Secondo quanto si apprende dalla polizia, contro di lui avrebbe agito un gruppetto di almeno cinque persone.
Uno dei malviventi gli avrebbe puntato contro una pistola facendosi consegnare un orologio che Di Natale aveva al polso e del valore stimato di circa 30.000 euro. Secondo una ricostruzione, i malviventi si sarebbero appostati dentro il giardino della villa. Quando uno dei familiari dell’ex calciatore è rientrato e ha aperto la porta di casa, sarebbero usciti dai nascondigli e lo avrebbero spinto all’interno entrando così anche loro, armati di una pistola. A questo punto si sarebbero trovati davanti la famiglia al completo, compreso Totò Di Natale, che si sarebbe sfilato il Rolex che aveva al polso e lo avrebbe consegnato a uno dei malviventi. I rapinatori avuto l’orologio si sono allontanati.
Gli investigatori non escludono che avessero voluto continuare la rapina ma che poi possano essere scappati per qualche altro motivo forse perché allarmati da qualcosa. Tra le ipotesi anche quella che potessero essere in contatto con un complice, un ‘palo’ che potrebbe averli fatti allontanare dopo essere stato messo in allarme, magari da un’auto in transito vicino alla villa. I malviventi, che parlavano italiano senza particolari accenti, hanno agito a volto coperto da passamontagna e calzando guanti. Le indagini sono condotte dalla squadra mobile della questura di Firenze. Nove anni fa, sempre nella stessa villa dove già allora Di Natale abitava, ladri misero a segno un furto portando via preziosi e gioielleria riuscendo a fuggire in tempo appena scattato l’antifurto.
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Covid: oggi in Fvg 809 nuovi contagi e 7 decessi
Ricoverati terapia intensiva scendono a 31; in altri reparti 286
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PORDENONE
17 dicembre 2021
17:30
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Oggi in Fvg su 8.384 tamponi molecolari sono stati rilevati 701 nuovi contagi, con una percentuale di positività dell’8,36 %.
Sono inoltre 16.113 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 108 casi (0,67%).
Oggi 7 persone decedute: 3 uomini di 77, 76 e 65 anni di Trieste (deceduti in ospedale), una donna di 78 di Pordenone (ospedale), una di 86 di Roveredo (ospedale), una di 88 anni di Budoia (ospedale) e un uomo di 89 di Visco (ospedale). Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 31; si riducono i pazienti in altri reparti a 286. Lo rende noto il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. I decessi complessivamente ammontano a 4.112: 967 a Trieste, 2.063 a Udine, 746 Pordenone e 336 Gorizia. I totalmente guariti sono 129.727, i clinicamente guariti 330, quelli in isolamento sono 7.900. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive 142.386 persone: 34.325 a Trieste, 60.340 Udine, 28.246 Pordenone, 17.506 Gorizia, 1.969 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 10 unità dopo 2 test antigenici non confermati da successivo tampone molecolare e di 8 test positivi rimossi dopo revisione dei casi. Per il sistema sanitario regionale, è stata rilevata la positività di un amministrativo e di due infermieri dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale; di 3 infermieri, 2 operatori socio sanitari e un operatore tecnico dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; di due infermieri dell’Azienda sanitaria Friuli occidentale. Sono stati rilevati due casi tra gli ospiti delle residenze per anziani in regione (Trieste e Pordenone), risultano tre positivi tra gli operatori nelle strutture stesse (Cordenons, Paluzza e Trieste).
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Comune Sardegna si blinda, si entra solo con Green pass
Ultima ordinanza sindaco del Cagliaritano dopo focolaio in città
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CAPOTERRA
17 dicembre 2021
17:36
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Capoterra (Città Metropolitana di Cagliari) blindata per evitare il contagio del Covid: uscita e ingresso dal paese sono consentiti esclusivamente ai possessori di Green pass.
Senza documento verde, accesso e uscita sono autorizzati solo per motivate esigenze quali attività lavorativa, salute e reperimento di beni di prima necessità.
È uno dei punti chiave della nuova ordinanza del sindaco Beniamino Garau in seguito ad un focolaio che aveva portato subito alla chiusura delle scuole e lo stop alle feste natalizie. Green pass anche per cerimonie religiose e “rafforzato” per bar, ristoranti, circoli, sale giochi anche all’aperto.
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Ultrà ucciso: arrestato killer di Diabolik
Pm, ad inchiodarlo anche un video
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17 dicembre 2021
18:15
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Arrestato il killer di Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, freddato a Roma nell’agosto del 2019.
La Polizia e i carabinieri, coordinati dai magistrati della Dda di Roma, hanno proceduto al fermo di Raul Esteban Calderon accusato di omicidio aggravato dal metodo mafioso.

Calderon è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Roma, su decreto di fermo del pm, lo scorso 13 dicembre. Il provvedimento è stato convalidato poi dal gip che ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Piscitelli venne ucciso il 7 agosto del 2019 mentre si trovava nel Parco degli Acquedotti a Roma. In una nota la Procura scrive che “le fonti di prova su cui si è fondata l’adozione del provvedimento” nei confronti di Calderon “sono costituite dagli elementi raccolti dalla Squadra Mobile e dalla Polizia scientifica nel corso del sopralluogo effettuato sul luogo e nell’immediatezza del fatto e in particolare da un filmato estratto da una telecamera installata in zona con la quale è stata ripresa l’esecuzione del delitto”. E ancora: “dall’analisi tecnica del filmato dell’omicidio eseguita prima dalla Polizia scientifica e successivamente dal consulente tecnico incaricato dalla Procura è emersa una chiara compatibilità tra il killer visibile nel filmato e il soggetto gravemente indiziato”
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Arrestato il killer di Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, freddato a Roma nell’agosto del 2019.
La Polizia e i carabinieri, coordinati dai magistrati della Dda di Roma, hanno proceduto al fermo di Raul Esteban Calderon accusato di omicidio aggravato dal metodo mafioso.
Calderon è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Roma, su decreto di fermo del pm, lo scorso 13 dicembre. Il provvedimento è stato convalidato poi dal gip che ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Piscitelli venne ucciso il 7 agosto del 2019 mentre si trovava nel Parco degli Acquedotti a Roma. In una nota la Procura scrive che “le fonti di prova su cui si è fondata l’adozione del provvedimento” nei confronti di Calderon “sono costituite dagli elementi raccolti dalla Squadra Mobile e dalla Polizia scientifica nel corso del sopralluogo effettuato sul luogo e nell’immediatezza del fatto e in particolare da un filmato estratto da una telecamera installata in zona con la quale è stata ripresa l’esecuzione del delitto”. E ancora: “dall’analisi tecnica del filmato dell’omicidio eseguita prima dalla Polizia scientifica e successivamente dal consulente tecnico incaricato dalla Procura è emersa una chiara compatibilità tra il killer visibile nel filmato e il soggetto gravemente indiziato”.
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Puigdemont: Cassazione respinge ricorso Vox su estradizione
Confermata la decisione della Corte d’Appello di Sassari
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SASSARI
17 dicembre 2021
18:27
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La Cassazione ha respinto oggi il ricorso presentato da Vox, partito nazionalista di destra spagnolo, contro le ordinanze emesse dalla Corte d’Appello di Sassari con cui veniva sospesa l’estradizione in Spagna dell’ex presidente catalano Carles Puigdemont in attesa della decisione della Corte di giustizia europea.
Il collegio dei giudici della Corte d’Appello di Sassari, presieduto da Salvatore Marinaro, aveva anche respinto la costituzione di parte civile presentata dai dirigenti di Vox, escludendo il partito dall’udienza.

Ora la Cassazione, ritenendo valide la memoria presentata dall’avvocato sassarese Agostinangelo Marras, legale difensore di Puidgemont, hanno respinto il ricorso degli ultranazionalisti spagnoli, confermando quanto deciso dalla Corte d’Appello.
L’ex presidente della Generalitat catalana era arrestato il 23 settembre all’aeroporto di Alghero su mandato internazionale sollecitato dall’autorità giudiziaria spagnola. Accogliendo la richiesta della procura generale, la Corte d’Appello di Sassari aveva poi rimesso in libertà Puigdemont che si era poi presentato all’udienza il 4 ottobre, quando l’estradizione era stata sospesa in attesa delle decisioni del tribunale Ue.
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COVID: Fedriga, Fvg non rischia arancione
Stretta rientri Slovenia e Austria, ma ancora deroghe
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TRIESTE
17 dicembre 2021
18:30
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“I dati in regione sono in lieve discesa, fortunatamente non c’è più la crescita, speriamo una discesa più consistente ma, rispetto alle settimane precedenti quando c’è stata una ascesa, adesso vedo una stabilizzazione.

Allo stato non rischiamo la zona arancione”.
Lo ha detto il presidente della Regione Fvg, Fedriga, a ‘Un giorno da pecora’.
“Se le previsioni dovessero essere corrette significa che l’ondata non si annulla ma è sotto controllo. I dati di oggi sono: 286 ricoveri in area medica e 31 in terapia intensiva”.
Fedriga ha precisato che rispetto allo scorso anno “abbiamo lo stesso numero di contagi ma la differenza è che oggi c’è più mobilità, la gente stava in casa, ora invece esce, si muove, e la situazione negli ospedali è sotto controllo, grazie al vaccino”. Il “numero dei tamponi è molto più alto dell’anno scorso” La nuova ordinanza del ministero della Salute italiano, che ha imposto fino al 31 gennaio l’obbligo del tampone all’ingresso in Italia per chi arriva dall’Ue anche per chi ha il Green Pass, avrà un impatto sugli spostamenti con Austria e Slovenia.
Rimangono valide le deroghe (ordinanza 22 ottobre 2021), che facilitano i brevi spostamenti per i cittadini che vivono a ridosso della frontiera. Fra le deroghe, fermo restando obbligo di compilazione online del Passenger Locator Form, quelle previste per lavoratori frontalieri in ingresso e in uscita per lavoro e il rientro a casa, per alunni e studenti. Fra le eccezioni, anche i transiti, con mezzo privato, in Italia per non più di 36 ore e quella per chi permanga non più di 48 ore in Italia, entro 60 km dalla residenza, con mezzo privato. Per gli altri e per i viaggi più lunghi vale la regola dell’esito negativo di un test molecolare (PCR) o test antigenico eseguito 24 o 48 ore precedenti all’ingresso in Italia.
Infine, oggi in Fvg su 8.384 tamponi molecolari sono stati rilevati 701 nuovi contagi, con una percentuale di positività dell’8,36 %. Sono 16.113 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 108 casi (0,67%). Oggi 7 persone decedute; le persone in terapia intensiva scendono a 31; si riducono i pazienti in altri reparti a 286.
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Covid: controlli ad aeroporto Caselle, 5% in isolamento
Nello scalo torinese potenziati i controlli sanitari
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TORINO
17 dicembre 2021
18:40
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È iniziato questa mattina il potenziamento dei controlli sanitari sui passeggeri in arrivo nell’aeroporto di Torino-Caselle, come previsto, nell’ambito delle misure di contenimento del Covid, da un’intesa raggiunta tra Prefettura di Torino, Regione Piemonte, Enac, Sagat, Asl Città di Torino, Polizia di Frontiera aerea e Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero della Salute).
Finora è risultato non in regola il 5% delle persone controllate, che sono state poste in isolamento.

I controlli, a campione, si svolgono secondo un programma stabilito con almeno 24 ore di anticipo dall’Usmaf, che individua i voli ritenuti da verificare sulla base delle informazioni relative a provenienza, numero dei passeggeri e documentazione sanitaria presentata al vettore.
“L’obiettivo – spiegano il presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori regionali alla Sanità Luigi Genesio Icardi e ai Trasporti e alla Protezione civile Marco Gabusi – è garantire il contenimento dei contagi in un periodo nel quale si registrano ingenti flussi di persone che utilizzano i due aeroporti del Piemonte per dirigersi verso le località sciistiche. Anche alla luce delle recenti decisioni del Governo sugli arrivi in Italia dall’estero abbiamo ritenuto importante aumentare il livello di attenzione per garantire la massima sicurezza del nostro territorio. Vogliamo che chi viene in Piemonte sappia che viene in un luogo sicuro”.
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Musica, hit parade, Gvesvs di Gue’ subito primo nelle top
Anche tra singoli più venduti nei primi 4 posti, ottavo e nono
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17 dicembre 2021
19:13
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L’arrivo di Gvesvs travolge l’intera classifica Fimi-Gfk della settimana dal 10 al 16 dicembre: il nuovo album di Gué, già incoronato dalla critica come una delle migliori uscite del 2021, debutta al primo posto della classifica album e vinili con oltre 30 milioni di stream (che gli hanno permesso, tra l’altro, di diventare il secondo nuovo album più ascoltato al mondo su Spotify la settimana scorsa).
Non solo, “Gvesvs” è anche al primo posto della classifica dei vinili più venduti in Italia, e domina la classifica singoli con 6 brani nella top 10: nella posizione n.
1 ci sono Marracash e Guè con Love; al numero 2 Veleno; al 3 Piango sulla Lambo feat. Rose Villain; al 4 Blitz! feat. Geolier; al nuymero 8 Daytona feat. Marracash; al 9 Futura EX feat. Ernia.
Gue’ spinge giù dal trono Marracash al numero due della classifica con l’album “Noi, Loro, Gli Altri”. Perde una posizione e si ferma sul terzo gradino anche Marco Mengoni con il suo “Materia (Terra)”. Stabile al quarto posto Vasco Rossi con “Siamo qui”. Segue Blanco con “Blu celeste”, che perde una posizione fermandosi al numero 5 della top ten.
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Omicron: allo Spallanzani donna curata con monoclonali
Quasi completa negativizzazione dopo 8 giorni
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ROMA
17 dicembre 2021
19:25
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Curata con gli anticorpi monoclonali allo Spallanzani di Roma una donna contagiata dalla variante Omicron.
Lo rende noto la direzione dell’istituto.
“Nei giorni successivi all’infusione si è osservato un rapido miglioramento dei sintomi e una repentina discesa della carica virale di SARS-CoV-2 già dopo 4 giorni, con quasi completa negativizzazione virologica ad appena 8 giorni dal trattamento – sottolinea lo Spallanzani -La persona al momento sta bene, a casa”.
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Incidenti lavoro: agganciato nel tornio, muore imprenditore
Nel trevigiano, vittima aveva azienda metalmeccanica
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RESANA
17 dicembre 2021
19:59
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Un piccolo imprenditore meccanico di 66 anni è morto questo pomeriggio nella sua azienda metalmeccanica di Resana (Treviso) mentre stava lavorando con il tornio ad un componente metallico.
Secondo le prime informazioni l’uomo, titolare della ditta, sarebbe rimasto ‘agganciato’ con un indumento, forse il camice, al tornio in funzione, venendo trascinato verso gli ingranaggi.
L’uomo ha riportato lesioni devastanti, ed è deceduto prima che nella fabbrica arrivassero i soccorsi. Sull’esatta dinamica dell’incidente e sulla presenza delle dotazioni di sicurezza sul macchinario dovranno far luce i Carabinieri e lo Spisal.
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Molestie a collega,Csm condanna Creazzo a perdita anzianità
Via 2 mesi carriera. Procuratore: ‘Sentenza ingiusta, innocente’
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FIRENZE
17 dicembre 2021
20:42
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Perdita di due mesi di anzianità: è la sanzione che la Sezione disciplinare del Csm ha inflitto al procuratore di Firenze Giuseppe Creazzo, accusato da una collega, la pm di Palermo Alessia Sinatra, di averla molestata sessualmente nel 2015 in un hotel della capitale dove era in corso un’iniziativa della loro corrente, Unicost.

Il procuratore è stato invece assolto da una seconda accusa: quella di aver violato con questo comportamento i doveri di correttezza propri di un magistrato nei confronti della collega.

Il tribunale delle toghe ha escluso l’addebito, ritenendo – a quanto si è appreso- che la vicenda si possa circoscrivere a un evento tra privati.
Per Creazzo “si tratta di una sentenza ingiusta perché sono innocente, è una decisione conforme alla condanna mediatica che avevo già subito allo scoppiare della notizia. Farò ricorso per Cassazione, dove confido che potrò avere finalmente giustizia”.
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Arrestato dai carabinieri il latitante sardo Graziano Mesina
In fuga da luglio 2020, deve scontare una condanna a 24 anni
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18 dicembre 2021
06:52
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I Carabinieri del Ros – in collaborazione con quelli del Gis, del Comando provinciale di Nuoro e dello Squadrone eliportato carabinieri cacciatori ‘Sardegna’ – hanno rintracciato e arrestato nel corso della notte Graziano Mesina, latitante da luglio 2020.

Mesina deve scontare una condanna a 24 anni di reclusione, che gli era stata notificata dalla Procura generale della Corte d’appello di Cagliari.
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Migranti, da gennaio 1.315 morti-dispersi nel Mediterraneo
Report di Save the Children su dati Oim, ‘Ue non ignori le sofferenze’
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18 dicembre 2021
09:13
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Sono “oltre 1.315 i morti e i dispersi da gennaio ai primi di novembre di quest’anno nel Mediterraneo centrale nel tentativo di raggiungere l’Europa e 28.600 migranti intercettati in mare e riportati indietro dalla Guardia Costiera libica”.
Questa la fotografia scattata da Save the Children (su dati Oim) nella giornata internazionale per i diritti dei migranti.
“Non possiamo girarci dall’altra parte davanti alle politiche disumane di un’Europa che ai suoi confini ignora le sofferenze di uomini, donne, bambine e bambini” afferma Raffaela Milano, direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children.

Save the Children punta i riflettori su quei “bambini morti travolti dalle acque mentre tentavano di attraversare un fiume tra la Croazia e la Slovenia o di fame e di freddo nella foresta al confine tra Bielorussia e Polonia”, sui “ragazzi e le ragazze, respinti decine di volte, in modo spesso brutale e illegale, nonostante la minore età, vittime e testimoni di atrocità lungo la rotta balcanica o detenuti e sottoposti a violenza in Bulgaria. Uomini, donne e bambini, fuggiti da guerre, conflitti, povertà estrema, nel miraggio di un futuro di pace, che hanno attraversato Paesi e continenti per trovare solo confini blindati da muri e fili spinati, tenuti lontani da cannoni ad acqua, granate stordenti e gas lacrimogeni”. Sono solo “rei di cercare un futuro possibile e di pace per sé e per i propri cari – prosegue Raffaella Milano -. Vogliamo dire con fermezza da che parte stiamo e cosa non vogliamo. Non vogliamo che la vita dei bambini e delle loro famiglie venga utilizzata come merce di scambio e non vogliamo neanche un’Europa dove violenze, abusi e morti siano considerati danni collaterali e dove la difesa di un confine abbia la prevalenza sulla protezione anche di un solo essere umano”.
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Trenitalia: partito da Gare de Lyon il primo Frecciarossa
Previste 10 corse per 5.000 posti al giorno tra Parigi e Lione
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MILANO
18 dicembre 2021
10:08
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Sono partiti questa mattina da Parigi e Milano i primi due Frecciarossa 1000 che hanno segnato il debutto dell’Alta Velocità targata Trenitalia e Ferrovie dello Stato in Francia.
“Una tappa storica nell’evoluzione del mercato ferroviario europeo” la definisce il gruppo.

Dalla stazione di Paris Gare de Lyon il Frecciarossa è partito alle 7.26 con fermate a Lyon Part Dieu, Chambery-Challes-Les-Eaux, Modane, Torino Porta Susa e arrivo a Milano Centrale. Percorso inverso per il Frecciarossa partito da Milano Centrale alle 6.25 con arrivo nella stazione parigina di Gare de Lyon. Altre due corse sono previste nel pomeriggio.
Alle due iniziali corse giornaliere di andata e ritorno tra Parigi Gare de Lyon e Milano Centrale, via Lyon Part-Dieu, Chambéry, Modane e Torino se ne aggiungeranno poi altre tre giornaliere di andata e ritorno tra Paris Gare de Lyon e Lyon Part-Dieu e Lyon Perrache. In tutto Trenitalia effettuerà 10 corse per quasi 5.000 posti al giorno tra Parigi e Lione.
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Scuola: Ricci, Green pass per alunni o avremo tutti in Dad
‘Lettera-appello sindaci al governo, provvedimento urgente’
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18 dicembre 2021
16:00
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“Green pass a scuola per elementari, medie e superiori.
Lettera appello sindaci al Governo.
Se non si prende un provvedimento urgente, dopo pausa natalizia questo sarà l’amaro dono nella calza della Befana. Avremo tutti in Dad”. Lo scrive su Twitter il sindaco di Pesaro e presidente dei sindaci di Ali, Matteo Ricci, pubblicando il link di una sua intervista a Repubblica.

“Con il Green pass nelle scuole, prevedendo come per le altre categorie vaccino o tampone, preserveremmo la scuola in presenza e con essa un diritto costituzionale, quello dello studio e dell’istruzione. Se non agiamo subito introducendo il Green pass rischiamo di ritrovarci con le scuole chiuse a breve, con la didattica a distanza indistintamente per tutti i ragazzi”. E’ l’appello del presidente di Ali-Autonomie Locali Italiane, Matteo Ricci, e sottoscritto anche dai colleghi Gualtieri, Sala, Manfredi, Lepore, Nardella.
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Arresto Mesina: era solo, non ha opposto resistenza
Carabinieri arrestano due persone per favoreggiamento
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CAGLIARI
18 dicembre 2021
10:53
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Era in casa da solo, a Desulo (Nuoro) e non ha opposto resistenza, non era armato ma è stato trovato in possesso di seimila euro in contanti Graziano Mesina, l’ex primula rossa del banditismo sardo arrestato durante la notte dai carabinieri del Ros.
Lo ha reso noto il comandate del Ros, generale Angelosanto, nel corso della conferenza stampa a Cagliari dopo l’arresto del latitante di Orgosolo avvenuto durante la notte.

I due coniugi che lo ospitavano in casa sono stati arrestati per favoreggiamento.
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Gru cade su palazzo a Torino, un morto e feriti
L’incidente in via Genova. Vittima è operaio che montava gru
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TORINO
18 dicembre 2021
11:09
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Una gru è caduta questa mattina a Torino su un palazzo di via Genova.
Secondo le prime informazioni fornite dal 118, che sta operando sul posto con le forze dell’ordine, un uomo – probabilmente un operaio impegnato in lavori di ristrutturazione – è morto e un altro è rimasto ferito in modo grave.
I sanitari, sempre secondo le prime informazioni, stanno valutando le condizioni di altri tre o quattro feriti.
La gru era in fase di montaggio e si è ‘afflosciata’ su se stessa, finendo contro un palazzo all’altezza del civico 107.
“Abbiamo sentito un forte boato, ci siamo affacciati sul balcone e abbiamo visto la gru stesa lungo la strada – racconta un residente della zona – E’ stato terribile”. Secondo i vigili del fuoco, sotto la struttura metallica sarebbero finite tre persone, operai impegnati nel montaggio della gru: una è morta sul colpo.
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Ragazzo salva compagni scuolabus e autista colto da malore
A mezzo fermo apre porte mette in salvo compagni chiama soccorsi
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PADOVA
18 dicembre 2021
11:18
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Ha avuto il sangue freddo e la prontezza di aiutare i suoi compagni di scuola, compreso il fratello, e il conducente, colto da malore, del pulmino che li stava riportando a casa.
Protagonista della vicenda è un ragazzino di 13 anni di Campo San Martino, nel Padovano.

L’autista si era accasciato mentre era al volante del mezzo: è riuscito ad accostare ma non a spegnere il bus. A portare in salvo i ragazzi ci ha pensato il 13enne, chiedendo anche l’aiuto di una ambulanza per soccorrere l’uomo. Ha premuto il tasto di apertura delle porte e ha fatto scendere tutti, correndo appunto poi in una casa vicina ad avvertire il Suem.
A raccontare con orgoglio l’episodio è il nonno, Fabio, che ha voluto spiegare l’accaduto anche al governatore Luca Zaia. “Mio nipote – ha scritto – capendo la gravità della cosa ha permesso di portare l’autista al pronto soccorso con un sospetto attacco cardiaco. Si è comportato in modo esemplare dove, forse, molti adulti non avrebbero agito con la stessa prontezza. Sono un nonno orgoglioso”.
La risposta del Presidente del Veneto non si è fatta attendere: “auspico che il coraggio e la determinazione dimostrati da un ragazzo di 13 anni siano di esempio, non solo per i suoi pari, ma anche per noi adulti nell’affrontare inaspettate situazioni emergenziali”.
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Papa: risponde ai dubbi confermando stretta per Messa latino
Da parrocchie a neo preti. Stop concessione a chi non concelebra
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CITTA DEL VATICANO
18 dicembre 2021
12:15
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I sacerdoti ordinati dopo il 16 luglio 2021, data del Motu proprio con il quale il Papa ha introdotto un giro di vite sulla Messa in rito antico, per celebrare con il rito preconciliare devono avere un’autorizzazione dal Vaticano.
In parrocchia si potrà celebrare “solo nel caso in cui sia accertata l’impossibilità di utilizzare un’altra chiesa” e comunque “non è opportuno che tale celebrazione venga inserita nell’orario delle Messe parrocchiali”.
Stop della concessione ai preti che poi non concelebrano con gli altri. Sono alcune risposte ai ‘dubia’ sul Motu Proprio del Papa ‘Traditionis Custodes’ che confermano la stretta sulla Messa in rito antico. Il documento è del dicastero per il Culto divino, pubblicato con “l’assenso” di Papa Francesco.
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Gb: Kate con cardigan rosso made in Italy per concerto Natale
Maglioncino da 1.400 euro per i Royal Carols in onda il 24/12
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18 dicembre 2021
14:59
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Anche Kate Middleton segue la tendenza tipicamente natalizia di indossare capi di colore rosso.
Nel caso della Duchessa di Cambridge si tratta di un cardigan in cachemire di Miu miu, con il collettino bianco, roselline dello stesso colore come motivo decorativo e bottoni in madreperla.
Costo 1.400 euro. La moglie di William lo ha indossato nel trailer di ‘Together at Christmas’, un concerto che sarà trasmesso la sera della Vigilia su Itv.
“Sono così entusiasta di ospitare Together at Christmas qui all’Abbazia di Westminster”, dice Kate nel video seduta tra i banchi della chiesa dove si è celebrato il suo matrimonio ad aprile del 2011. Il trailer mostra anche un’anteprima delle esibizioni delle star che parteciperanno al concerto tra le quali Ellie Goulding e Leona Lewis, da anni amiche dei principi William e Harry.
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Simulano incidente stradale per nascondere infortunio lavoro
Complici anche colleghi e la stessa vittima, tutti indagati
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GENOVA
18 dicembre 2021
15:39
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Avevano simulato un incidente stradale, con tanto di auto pirata, per nascondere in realtà un infortunio sul lavoro.
Ora la procura di Genova ha indagato il titolare di una ditta che si occupa di manutenzioni stradali di Asti e i suoi dipendenti oltre che la vittima stessa.
I fatti risalgono a ottobre 2018 quando alcuni operai impegnati sulla A12, tra i caselli di Chiavari e Lavagna per la rimozione di alcune barriere, denunciano che un loro collega, all’epoca 32 anni, era stato investito all’alba da una auto pirata che l’aveva trascinato per alcuni metri. Gli investigatori della polizia stradale acquisiscono tutte le telecamere e a quell’ora, poco dopo le cinque del mattino, notano una sola vettura che transita su quel tratto. Riescono a ricostruire tutto il percorso della vettura e la rintracciano a Bologna. La macchina però era stata acquistata da poco e non presentava alcuna ammaccatura. L’operaio era stato ricoverato in ospedale in gravissime condizioni ed era rimasto paralizzato.
Nei mesi successivi arriva in procura una telefonata anonima che racconta tutta un’altra storia. L’anonimo spiega di essere amico di uno degli operai e di avere saputo che la vittima non era stata investita ma era caduto dall’inizio del viadotto rio Rezza mentre usava un macchinario che si era ribaltato. I suoi colleghi lo avevano preso, caricato su un furgone, e portato in strada simulando l’incidente. Gli investigatori, coordinati dal pubblico ministero Daniela Pischetola, scoprono che nel frattempo il mezzo ribaltato era stato portato ad Asti e ne era stato denunciato il furto. Il macchinario era stato poi ritrovato con alcuni pezzi mancanti. Il datore di lavoro, gli operai e la stessa vittima hanno sempre sostenuto la tesi dell’investimento. Il pubblico ministero, che in questi giorni ha chiuso le indagini, li ha invece indagati a vario titolo per lesioni gravissime, simulazione di reato e favoreggiamento.
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Covid: oggi in Fvg 964 nuovi contagi e 6 decessi
Prima fascia contagio under 19 (25%). Ricoverati intensiva 34
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TRIESTE
18 dicembre 2021
15:42
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Oggi in Fvg su 9.793 tamponi molecolari sono stati rilevati 853 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 8,71%.
Sono inoltre 15.635 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 111 casi (0,71%).
Anche oggi la prima fascia di contagio è quella degli under 19, con oltre il 25% dei nuovi positivi. Oggi si registrano 6 decessi: un uomo di Sacile di 85 anni (deceduto in ospedale), una donna di 84 di Trieste (ospedale), una di 84 di Udine (ospedale), un uomo di 81 di Pordenone (ospedale), uno di 81 di Trieste (ospedale) e uno di 58 di Brugnera (ospedale). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 34, in altri reparti 285. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 4.118: 969 a Trieste, 2.064 a Udine, 749 Pordenone, 336 Gorizia. I totalmente guariti sono 130.583, i clinicamente guariti 324, quelli in isolamento sono 8.002.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive 143.346 persone: 34.619 a Trieste, 60.709 Udine, 28.453 Pordenone, 17.584 Gorizia e 1.981 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 4 unità dopo altrettanti test antigenici non confermati da successivo tampone molecolare (1 a Ud, 1 a Pn, 1 a Ts e uno da fuori regione).
Per il sistema sanitario regionale, è stata rilevata la positività di un medico e di un operatore socio sanitario dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale; di un medico, un infermiere e dirigente medico dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; di un medico, un operatore tecnico e un operatore socio sanitario dell’Azienda sanitaria Friuli occidentale e di un amministrativo dell’Azienda regionale coordinamento sanitario. E’ stato poi rilevato un caso tra gli ospiti delle residenze per anziani presenti in regione (Trieste), ci sono 6 positivi tra gli operatori nelle strutture stesse (Cividale, Codroipo, Paluzza e Trieste).
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Schiacciato da un cancello, muore camionista nel Cremonese
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco
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CREMONA
18 dicembre 2021
17:01
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Schiacciato dal cancello di ingresso della cascina dove stava entrando, un autotrasportatore è morto nel primo pomeriggio in una azienda di Soncino, in provincia di Cremona.
Al momento la vittima non è ancora stata identificata e anche la dinamica dell’infortunio mortale è da ricostruire con esattezza.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Soncino, la Polstrada di Crema, i vigili del fuoco di Cremona e l’Ats Val Padana.
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Valanga sul Monte Rosa, coinvolto uno scialpinista
Recuperato dal Soccorso Alpino Valdostano, è a ospedale di Aosta
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AOSTA
18 dicembre 2021
18:08
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Valanga nella zona della Roccia Nera, sull versante sud del Breithorn nel gruppo del Monte Rosa.

L’evento si è verificato poco dopo le 16, a monte del bivacco Rossi-Volante a quota 4.000 metri, e ha coinvolto uno scialpinista, sepolto e trascinato per circa 300 metri.
L’uomo è stato recuperato dal Soccorso Alpino Valdostano, allertato da un compagno di gita, non coinvolto e rimasto illeso, che ha dato l’allarme. Lo scialpinista è stato trasportato in pronto soccorso ed è ora in fase diagnostica.
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No Green Pass Abruzzo, aggressione in hub vaccinale Casoli
Medico inveisce contro studente venuto per esenzione
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PESCARA
18 dicembre 2021
18:16
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Medico vaccinatore inveisce contro uno studente che era venuto al centro vaccinale per ottenere il certificato di esenzione per la madre, invitando i presenti a pestarlo: l’episodio è accaduto ieri pomeriggio al hub vaccinale di Casoli (Chieti).
A segnalarlo è il portavoce dei #Nogreenpass #Nontoccateiminori, Nico Liberati, che denuncia “il clima di nervosismo e di disagio crescente che si respira all’interno delle strutture vaccinali”.

“Il responsabile del centro – riferisce Liberati – dava in escandescenza urlando contro lo studente in Giurisprudenza che aveva accompagnato la madre al hub per richiedere l’esenzione.
Il sanitario incita i presenti urlando ‘prendetelo a botte’.
Questo grave episodio non si sarebbe concluso felicemente se non fossero prontamente intervenuti i carabinieri che hanno garantito il ripristino della normalità all’interno del centro vaccinazione, oltre all’ottenimento del certificato di esenzione”.
#Nogreenpass #Nontoccateiminori “con i propri legali assisterà il giovane studente e la sua famiglia, rafforzati dalle registrazioni che alcuni tra i presenti hanno voluto fornire al giovane in segno di solidarietà.”
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Variante Omicron, 10 casi trovati dai laboratori di Careggi
Sono persone della Toscana Centrale tra 11 e 60 anni di età
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FIRENZE
18 dicembre 2021
18:18
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Individuati 10 casi di sospetta variante Omicron dal laboratorio dell’Aou di Careggi a Firenze e sono di cittadini residenti nell’area della Asl Toscana centro (Firenze, Prato, Pistoia).
La direzione generale dell’ospedale afferma: “Non ci dobbiamo allarmare, ma bisogna tenere alta la guardia e fare la terza dose” di vaccino antiCovid.
E’ stato il laboratorio di microbiologia a individuare i casi, che riguardano sette donne e tre uomini tra 11 e 60 anni di età.
L’accertamento è conseguente allo screening sistematico effettuato dal laboratorio sui tamponi molecolari. Sarà effettuato il sequenziamento per la conferma definitiva”.
“I soggetti interessati sono tutti in isolamento, stanno generalmente bene o hanno una sintomatologia contenuta – si spiega dalla Asl Toscana Centro – E’ in corso il tracciamento dei relativi contatti che in questi casi prevede una ricostruzione dei percorsi ancora più approfondita al fine della rapida emanazione dei provvedimenti di quarantena”. “Fate la terza dose – raccomanda ancora la direzione generale facendo un appello ai cittadini -. Omicron si sta diffondendo ma è importante che le persone accedano alla somministrazione della terza dose con fiducia: saremo tutti più sicuri. Oltre a questo resta fondamentale continuare a proteggersi con il distanziamento e la mascherina. Non ci dobbiamo allarmare ma comunque continuare a tenere alta la guardia”.
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Covid: Toscana, 4 morti in un giorno, intensive +5,5%
Positivi attuali +5,4%, ricoveri restano pressoché invariati
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FIRENZE
18 dicembre 2021
18:36
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Altri 1.282 nuovi casi (età media 38 anni) e quattro morti per Covid nelle 24 ore in Toscana.
Le ultime vittime sono di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa e la loro età media è di 68,5 anni (dato in netto calo).
Il totale dei morti per Covid sale a 7.483 dall’inizio dell’epidemia. Firenze e la provincia toccano quota 2.400 vittime.
I nuovi casi giornalieri fanno salire a 315.974 i positivi totali su ieri (+0,4% sul totale del giorno precedente). I guariti sono stati 469 nelle 24 ore, per tampone negativo, e raggiungono quota 292.602 (92,6% dei casi totali e +0,2% su totale del giorno precedente).
Gli attualmente positivi sono oggi 15.889 (+5,4% su, dato in crescita insistente da giorni). Tra loro i ricoverati sono 389 (-1 il saldo giornaliero su ieri, pari al -0,3%) di cui 58 in terapia intensiva (+3 persone il saldo su ieri, +5,5%). Altre 15.500 persone positive sono in isolamento a casa “poiché – riporta la Regione – presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (+810 su ieri, pari al +5,5%). Ci sono 31.078 persone (+960 su ieri pari al +3,2%) anch’esse isolate, in sorveglianza attiva delle Asl perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
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Covid: Abruzzo peggiora, intensive raggiungono soglia 10%
Incidenza sale a 186, ma i ricoveri restano fermi al 9%
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PESCARA
18 dicembre 2021
19:35
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Alla luce dei dati odierni, in Abruzzo il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva sale ancora e raggiunge la soglia limite del 10%, mentre resta fermo al 9% quello relativo all’area non critica, a fronte di una soglia da zona gialla pari al 15%.
L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti continua ad aumentare e sale a 186 (soglia limite 50).
Se per la zona gialla tutti e tre i parametri devono superare i valori limite, al momento solo quello relativo ai ricoveri in area non critica è ancora compatibile con la zona bianca.
A livello territoriale, i numeri più alti continuano ad essere quelli del Teramano: l’incidenza è 227. Segue, con 182, il Pescarese, in rapido peggioramento; nel solo capoluogo adriatico il parametro è a 201, dato più alto degli ultimi nove mesi. Poi ci sono il Chietino, con 173, e l’Aquilano, con 156.
I numeri, seppur in peggioramento, confermano l’efficacia della campagna vaccinale. L’ultima volta che l’incidenza del contagio era a valori analoghi a quelli odierni, il dato sui ricoveri era – sia per le terapie intensive sia per l’area non critica – tra le sei e le sette volte superiore a quello attuale. Anche il numero medio dei decessi era di gran lunga superiore rispetto a quello attuale: nell’ultima settimana i morti sono stati sei; negli stessi sette giorni del 2020 erano stati oltre 94.
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Il Lazio verso l’obbligo di mascherine all’aperto
La folla in centro a Roma, chiuso tratto in via del Corso
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18 dicembre 2021
20:12
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La Regione Lazio sta valutando un’ordinanza per imporre l’obbligo di mascherina all’aperto anche in zona bianca.
Il provvedimento dovrebbe essere varato la prossima settimana, forse già lunedì, e comunque prima di Natale.
La misura allo studio è dovuta a contenere i contagi che con la variante Omicron stanno salendo in tutta Italia. Il Lazio per Natale resterà in zona bianca ma rischia la gialla per la fine dell’anno.
L’ordinanza che impone l’obbligo delle mascherine all’aperto, secondo qanto si è appreso, entrerà in vigore il 23 dicembre. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti intende così dare maggiore protezione ai cittadini in occasione del periodo natalizio quando sono più frequenti gl assembramenti.
Le forze dell’ordine hanno temporaneamente chiuso un tratto di via del Corso per far defluire le persone ed evitare affollamenti pericolosi per possibili contagi. La chiiusur è scattata dalla parte di piazza del Popolo, ovvero l’inizio di vai del Corso, una delle strade più frequentate della capitale soprattutto per lo shopping natalizio.
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Esperti in Belgio, auto-test e mascherine per le feste
Indicatori settimanali in calo: contagi -29%, decessi -8%
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BRUXELLES
18 dicembre 2021
21:49
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Auto-test in occasione di pranzi e cene festive, contatti sociali limitati e mascherine.
Sono i consigli diffusi sulla stampa belga dagli epidemiologi del Paese a una settimana da Natale per trascorrere delle vacanze ‘Covid safe’.
Restano nel frattempo in calo i principali indicatori legati alla pandemia in Belgio: stando agli ultimi dati dell’Istituto di sanità pubblica Sciensano, aggiornati questa mattina, tra l’8 e il 14 dicembre sono stati rilevati in media 10.974 casi al giorno (-29% rispetto ai sette giorni precedenti), i ricoveri si attestano a 2.834 (-16%), di cui 761 pazienti trattati in terapia intensiva (-9%). I decessi, in media circa 44 al giorno, sono diminuiti dell’8%.
In vista delle festività, secondo il portavoce interfederale Covid-19, Yves Van Laethem, la prima regola è quella di “non presentarsi a una festa se si sta male” perché “c’è una responsabilità personale nel non mettere in pericolo gli altri”.
Il portavoce invita inoltre tutti a fare un auto-test il giorno stesso di un ritrovo sociale, anche se non si hanno sintomi. Un altro consiglio è quello di limitare i contatti ad un massimo di cinque-sei persone. Essenziale anche l’uso delle mascherine quando si accolgono gli invitati, in momenti di raggruppamento e in presenza di persone fragili.
Dal 26 novembre scorso in Belgio tutte le attività, compresi i mercatini di Natale, i bar e ristoranti, devono tenere le proprie serrande abbassate tra le 23 e le 5 del mattino, e consentire un massimo di sei persone per tavolo. Chiuse anche le discoteche e vietate le feste private in locali pubblici.
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Mani e piedi legati, uomo ucciso a Roma
L’operaio egiziano era scomparso il 12 dicembre
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ROMA
19 dicembre 2021
00:04
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Il corpo di un operaio egiziano di 48 anni, scomparso il 12 dicembre scorso, è stato trovato in serata in un’intercapedine vicino all’abitazione da lui occupata abusivamente nel complesso delle case popolari di via Morandi, a Roma.
La vittima aveva mani e piedi legati.
Lo scrivono alcuni quotidiani.
Indagano per omicidio i Carabinieri della Compagnia di Montesacro. Il 48enne, che non aveva precedenti, viveva nell’appartamento con suo fratello e due connazionali.
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Terremoto di magnitudo 3.1 tra Cosenza e Catanzaro
Epicentro vicino a comuni Panettieri e Carlopoli, nessun danno
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19 dicembre 2021
00:36
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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata alle ore 00:09 in Calabria, tra Cosenza e Catanzaro.

Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 9 km di profondità ed epicentro tra il comune cosentino di Panettieri e quello catanzarese di Carlopoli.

Non si registrano danni a persone o cose.
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Morto a 88 anni l’architetto italo-britannico Richard Rogers
Autore di numerose opere anche insieme a Renzo Piano
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19 dicembre 2021
03:55
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L’architetto italo-britannico Richard Rogers è morto ieri sera all’età di 88 anni, secondo i media inglesi citati dall’agenzia Afp.

Vincitore del premio Pritzker 2007 e autore con Renzo Piano di opere come il centro ‘Georges Pompidou’ di Parigi, Rogers era nato a Firenze il 23 luglio del 1933 da genitori di origini britanniche poi tornati in Inghilterra con lo scoppio della Seconda guerra mondiale.

Rogers è uno dei pionieri del movimento ‘high-tech’, che si distingue per le sue strutture in vetro e acciaio e le tubature a vista. Ha progettato la sede della compagnia di assicurazioni Lloyd’s, un ufo architettonico inaugurato nel 1986 nella City di Londra. Ha inoltre realizzato l’edificio della Corte europea dei diritti dell’uomo a Strasburgo, gli uffici a Berlino in Potsdamer Platz, un terminal all’aeroporto internazionale di Barajas a Madrid, il Three World Trade Center a New York, nonché il ‘Dome of the millennium’ a Londra, curiosità dei festeggiamenti dell’anno 2000 che gli valsero le ire del principe Carlo.
Divenuto lord Rogers di Riverside, l’architetto sedeva dal 1996 alla Camera dei lord, la camera alta del parlamento britannico, nei ranghi dei laburisti.
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Crollo gru: area sotto sequestro, vigili fuoco al lavoro
Zona transennata, varchi alternativi per i residenti
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TORINO
19 dicembre 2021
10:08
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È stato messo sotto sequestro a Torino il tratto di via Genova dove ieri il crollo di una gru ha provocato la morte di tre operai e il ferimento di altre tre persone.
L’area è transennata e presidiata da vigili del fuoco e polizia municipale.
Ai residenti, secondo quanto spiegano tecnici dal Comune, è consentito l’accesso da varchi alternativi.
All’interno dell’area sono al lavoro alcuni vigili del fuoco.
Rispetto a ieri lo stato dei luoghi è sostanzialmente immutato.
Sull’asfalto ci sono ancora i teli dorati che ieri erano stati utilizzati per coprire i corpi di due operai rimasti senza vita; il terzo è deceduto dopo il trasporto in ospedale. Sulla zona stamani gravava una fitta nebbia.
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Natale: nel Napoletano l’Albero del riciclo ad uncinetto
Alto 9 metri, realizzato da 60 famiglie con 1.483 ‘mattonelle’
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NAPOLI
19 dicembre 2021
10:13
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Un albero di Natale alto 9 metri.
A realizzarlo oltre 60 famiglie con 1.483 ‘mattonelle’ 20 x 20 centimetri.
A Boscotrecase, in provincia di Napoli, è stato realizzato l’albero del riciclo ad uncinetto, l’Albero della rinascita, che i promotori ritengono essere il più grande della Campania.
“Quando lanciammo l’idea di realizzare quest’Albero della Rinascita, per dare al nostro ‘paese – sottolineano i componenti del comitato cittadino – un segno di memoria e di speranza, in Campania erano morte di/per Covid19 ben 1483 nostri cari. Allora durante il lookdown del 2020 abbiamo chiesto alle cittadine e ai cittadini una mano a realizzare un piccolo grande gesto: un grande Albero di Natale all’uncinetto. Oltre 60 famiglie hanno risposto con grande entusiasmo con ben 1483 mattonelle 20×20 cm. di colori fantastici ed unici di lana riciclata, unici proprio come le persone che ci avevano lasciato fino a quel momento Purtroppo senza contributi e senza sostegno non siamo riusciti, da soli, nell’impresa di alzare, nell’ultimo Natale, l’Albero all’Uncinetto più grande di tutto il sud Italia”.
Ma, aggiungono i membri del comitato, “non ci siamo arresi e quest’anno siamo riusciti a riproporlo e finalmente a renderlo visibile all’intera comunità. Purtroppo arte e bellezza non sono mai una priorità e incontrano sempre difficoltà nell’affermarsi.
Ma alla fine la bellezza vince. E vince anche l’impegno di tutti coloro che non rinunciando mai alla bellezza e all’altruismo donano alla comunità il proprio prezioso tempo. E oggi lavoro, passione e sacrificio sono racchiusi in quei 9 metri di bellezza a Piazza Matteotti che illumina Boscotrecase e l’intera comunità vesuviana e danno il primato in Campania in uno col presepe del riciclo”.
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Accoltella fratello durante lite, arrestato nel Napoletano
Vittima 21enne in prognosi riservata, aggressore ai domiciliari
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POMPEI (NAPOLI)
19 dicembre 2021
12:06
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Accoltella il fratello al culmine di una lite: arrestato ragazzo di 25 anni.
La vittima, quattro anni più giovane, è invece in prognosi riservata e in pericolo di vita.
È accaduto a Pompei (Napoli) dove i carabinieri della locale stazione e quelli della sezione operativa di Torre Annunziata hanno arrestato per lesioni aggravate un incensurato di 25 anni.
Stando a quanto ricostruito dai militari dell’Arma, il giovane durante una lite per motivi non ancora chiariti con il fratello minore di 21 anni (anch’egli incensurato) ha raccolto un coltello da cucina e gli ha inferto una coltellata alla gamba destra. La vittima è stata trasportata all’ospedale di Castellammare di Stabia e di qui al Monaldi dove è tuttora in prognosi riservata: i medici lo ritengono in pericolo di vita. I militari, allertati da una segnalazione al 112, sono arrivati sul posto e hanno bloccato l’aggressore, rinvenendo e sequestrando il coltello. Dopo le formalità di rito, il venticinquenne è stato posto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.
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Morì dopo intervento,stop autorizzazione nota clinica Roma
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ROMA
19 dicembre 2021
11:34
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È stata sospesa dalla direzione regionale salute del Lazio l’autorizzazione e l’accreditamento alla casa di cura Santa Famiglia di Roma, nota clinica ostetrica nel quartiere Prati a Roma, “fin quando non si ristabiliscono le condizioni di sicurezza”.
Lo si apprende da fonti della direzione regionale programmazione sanitaria.

La Asl Roma 1 – secondo quanto riferito dalle stesse fonti – ha istituito una unità di crisi per prendere in carico le partorienti.
Il provvedimento è scattato in seguito a una ispezione del ministero della salute per la morte di una donna a maggio in seguito di un intervento ginecologico.
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Travolti da auto, morti due ventenni
Investitore denunciato per omicidio stradale
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BERGAMO
19 dicembre 2021
12:21
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Due giovani di 21 e 24 anni sono morti la scorsa notte, travolti da un’auto a Paladina, nel Bergamasco, sull’ex statale della Valle Brembana, nei pressi di un locale.
L’incidente è avvenuto poco prima delle 2 e i soccorsi per i due feriti, entrambi di origine marocchina, sono stati vani.
Il conducente dell’auto che li ha investiti, un sessantenne della zona, è stato denunciato per omicidio stradale e per essere fuggito: dopo l’incidente, probabilmente preso dal panico, si è allontanato con la sua Volkswagen Golf per poi tornare sul posto solo tre quarti d’ora più tardi. I due ragazzi sono stati travolti mentre erano a terra, dunque la sua auto era ancora marciante e non presentava segni di impatto sul parabrezza o sulla carrozzeria anteriore, ma solo nella parte sottostante. La vettura è stata posta sotto sequestro. Il sessantunenne è risultato avere un tasso alcolemico inferiore a 0,5 grammi per litro, la soglia di tolleranza prevista dal Codice della strada.
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Cade con monopattino su buca a Palermo, chef Giunta in ospedale
È stato operato per ricomporre diverse lesioni al naso
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PALERMO
19 dicembre 2021
12:23
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Brutta avventura per il noto chef della prova del Cuoco, Natale Giunta.
Era a bordo del monopattino quando è finito in una buca formatisi in strada attorno a un tombino per la mancanza di manutenzione negli anni e per le piogge di queste ultime settimane.
L’incidente è successo in piazza Don Sturzo, a pochi passi dalla centrale piazza Politeama, il cosiddetto salotto di Palermo. Il ristoratore è caduto a terra sbattendo violentemente la faccia, provocandosi diverse lesioni al naso e su tutto il corpo. E’ stato operato d’urgenza per ricomporre la frattura e sono stati necessari diversi punti di sutura. Lo stesso chef racconta social la sua brutta avventura. ” Una città che invita i propri cittadini al green, una città che lancia i monopattini come un cambiamento educativo nella mobilità. Una città che rischi la vita con tutte le buche che ci sono in giro. Grazie per come gestite le strada, le buche. Un naso rotto, punti in testa e traumi ovunque. Grazie al Comune di Palermo. Ringrazio quelle persone che venerdì sera mi hanno soccorso a Piazza Sturzo, ricordo solo che avevano le loro mani piene di sangue senza conoscermi. Ringrazio Il pronto soccorso del Civico, Ringrazio Dario Palazzolo per avermi operato. Grazie Salvo Mularo per avermi sedato”.
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Papa: a giovani, non fatevi contagiare virus individualismo
‘Superare l’illuminismo, ci vuole un pensiero creativo’
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CITTA DEL VATICANO
19 dicembre 2021
12:24
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“Non lasciatevi contagiare dal virus dell’individualismo.
È brutto questo, e fa male”.
Lo ha detto il Papa nel videomessaggio per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che si svolge a Milano. “L’università è il luogo adatto per sviluppare gli anticorpi contro questo virus: l’università apre la mente alla realtà e alla diversità; lì potete mettere in gioco i vostri talenti e metterli a disposizione di tutti”. “L’apertura e l’accoglienza dell’altro è quindi particolarmente importante, perché favorisce un legame solidale tra le generazioni e combatte le derive individualiste”, ha aggiunto.
E’ necessario poi – ha proseguito il Papa – superare “la categoria dell’illuminismo” e lasciare spazio ad “un pensiero nuovo, creativo”. “Il mondo, oggi soprattutto, è totalmente interdipendente; tale condizione richiede uno sforzo inedito, perché questo cambiamento epocale ha reso obsolete le cornici interpretative del passato, che non sono più utili per comprendere il presente. Si tratta di progettare nuovi modelli di pensiero, per definire soluzioni alle urgenze che siamo chiamati ad affrontare: da quelle ambientali a quelle economiche, da quelle sociali a quelle demografiche”. In questo “l’Università Cattolica del Sacro Cuore può rappresentare un luogo privilegiato per lo sviluppo avanzato di tale elaborazione culturale”.
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Papa: basta lamentele, fa tanto bene un sano umorismo
All’Angelus, ‘smettiamo di trascinarci di malavoglia’
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CITTA DEL VATICANO
19 dicembre 2021
12:26
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Papa Francesco invita a lasciare da parte le “lamentele” e a coltivare invece “un sano umorismo”.
“Se procediamo con il passo stanco dei brontolii e delle chiacchiere – ha detto all’Angelus -, non porteremo Dio a nessuno.
Soltanto porteremo amarezze e cose oscure. Fa tanto bene, invece, coltivare un sano umorismo, come facevano, ad esempio, San Tommaso Moro o San Filippo Neri. Possiamo chiedere la grazia del sano umorismo, fa tanto bene. Non dimentichiamo che il primo atto di carità che possiamo fare al prossimo è offrirgli un volto sereno e sorridente”.
Commentando il Vangelo di oggi, il Papa ha aggiunto: “Impariamo dalla Madonna questo modo di reagire: alzarci, soprattutto quando le difficoltà rischiano di schiacciarci.
Alzarci, per non rimanere impantanati nei problemi, sprofondando nell’autocommiserazione” o “in una tristezza che paralizza”.
Occorre dunque “guardare avanti con fiducia, senza trascinarci di malavoglia, schiavi delle lamentele” perché “le lamentele ti portano a cercare sempre qualcuno da incolpare”. “Allora chiediamoci: com’è il mio ‘passo’? Sono propositivo oppure mi attardo nella malinconia, nella tristezza? Vado avanti con speranza o mi fermo per piangermi addosso?”.
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Covid: corsa contro il tempo, ‘L’Italia è vicina alla zona arancione’
Circolare del ministero della Salute. ‘Le Regioni rafforzino le misure di assistenza, fase acuta’. De Luca vieta le feste al chiuso, dalle lauree ai compleanni
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20 dicembre 2021
18:11
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L’Italia si sta avvicinando alla zona arancione: ne è convinto Guido Rasi, consulente scientifico di Figliuolo, che fa notare come continui “ad aumentare l’occupazione dei posti ospedalieri.
E’ fondamentale fare subito le terze dosi.
E’ una corsa contro il tempo”. Il ministero della Salute chiede alle Regioni di rafforzare le misure di assistenza: “Il Paese è in una fase epidemica acuta”. Appello degli anestesisti: “Aumento del 70% dei posti occupati in intensiva, lockdown stringente per i non vaccinati”. Draghi convoca una cabina di regia per il 23. Servirà anche a “decidere se ci sarà bisogno di ulteriori” misure. Sul tavolo l’obbligo di mascherine all’aperto e la il tampone per eventi o discoteche. Omicron fa paura. La Delta, dice ancora Rasi, è “in qualche modo sotto controllo, ma Omicron potrebbe sparigliare completamente le carte”. Nelle ultime 24 ore 24.259 positivi e 97 vittime. Tasso di positività al 4,3%.
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“E’ sicuramente vero che c’è una situazione non semplice a livello italiano e europeo e i numero sono in crescita e tale crescita rischia di mettere in crisi le strutture sanitarie. Valuteremo la congruità delle misure facendo una riflessione con i nostri scienziati”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, a ‘Che tempo che fa’ su Rai Tre.
“Bisogna tenere altissimo il livello attenzione e chiediamo uno sforzo in più ai cittadini nel rispettare le misure, dalle mascherine all’evitare gli assembramenti. Chiedo con forza di fare il possibile, abbiamo bisogno dello sforzo di tutti”. E “chiediamo uno sforzo sulle vaccinazioni, il mio invito è prenotarsi per la terza dose”, ha aggiunto Speranza.
“Su obbligo vaccinale agli studenti il governo è stato più prudente perchè c’è un diritto essenziale che è quello all’istruzione. Ho letto la richiesta dei sindaci che merita di essere approfondita ma lo sforzo del governo è trovare condizioni per tutelare il piu possibile la scuola”.
“Nessuna decisione è stata assunta, ci sarà flash survey domani e solo giovedi sulla base dei dati faremo la nostra valutazione. C’è un elemento di preoccupazione da parte del governo, ci stiamo confrontando e valuteremo le soluzioni possibili”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, a ‘Che tempo che fa’ su Rai Tre. “Oggi l’Italia è il paese in Ue che ha l’obbligo vaccinale più esteso per varie categorie. Dopo di che verificheremo i dati epidemiologici e anche la portata della variante Omicron. Le misure che sceglieremo saranno sempre ponderate rispetto alla situazione”.
“Oltre 52mila bimbi tra 5-11 anni hanno già fatto la prima dose e dentro questa cifra ci sono anche i miei due figli. Ringrazio l’Ssn perchè hanno trovato un clima accogliente e di festa. Invito i geniotri a parlare con i pediatri, questa materia non lasciamola ai social o agli studi tv ma fidiamoci dei nostri medici”.

“Temo di sì, ci stiamo avvicinando, perchè continua ad aumentare l’occupazione dei posti ospedalieri”. Così Guido Rasi, consulente scientifico del commissario straordinario per l’emergenza Covid Figliuolo, ha riposto alla domanda se l’Italia si sta avvicinando alla zona arancione durante la trasmissione ‘Mezz’ora in più’. “E’ fondamentale dunque fare subito le terze dosi. I vaccini ci sono e la campagna sta procedendo bene ma – ha aggiunto – è una corsa contro il tempo”.

“Speriamo che il sequenziamento del virus aumenti in modo sostanziale: solo questa attività ci dice esattamente quale tipo di variante abbiamo di fronte. Tuttavia, soltanto 70 laboratori contribuiscono alla piattaforma che l’Istituto superiore di sanità ha messo a disposizione e 70 laboratori per 60 milioni di italiani sono pochi”, ha detto Rasi. “Si raccolgono pochi dati e lentamente. Rischiamo – ha avvertito Rasi – di sapere tardi la portata dell’andamento del virus, ritardando decisioni importanti”.

L’Italia si trova “in fase epidemica acuta, caratterizzata da una elevata velocità di trasmissione del virus SarsCoV2 nella maggior parte del paese”. Così la circolare del ministero della Salute ‘Rafforzamento delle misure organizzative per la gestione dell’attuale fase epidemica’. Nel raccomandare la “tempestiva attivazione a livello regionale di tutte le misure organizzative per fronteggiare un eventuale incremento anche sostenuto della domanda di assistenza sanitaria”,la circolare allerta anche rispetto ad “ulteriori impatti epidemiologici ed assistenziali potenzialmente correlati alla maggiore diffusione” della variante Omicron.  “Nelle ultime otto settimane – si legge nel provvedimento – sul territorio nazionale sono stati registrati rapidi incrementi dell’incidenza, che ha ormai raggiunto i 241 casi/100.000 e del tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (9,6%) e nelle aree mediche (12,1%), mentre si mantengono stabilmente e significativamente al di sopra della soglia epidemica sia l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici (1,13) che l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (1,09)”. Alla luce dell’attuale andamento epidemico ed “altresì in considerazione degli ulteriori impatti epidemiologici ed assistenziali potenzialmente correlati alla maggiore diffusione della variante virale B.1.1.529, designata dall’OMS come variante Omicron, le cui caratteristiche in termini di trasmissibilità, gravità della malattia e sensibilità ai vaccini attualmente in uso non sono ancora chiaramente definite – si afferma nella circolare – si ritiene importante raccomandare la tempestiva attivazione a livello regionale di tutte le misure organizzative atte a fronteggiare nelle prossime settimane un eventuale incremento anche sostenuto della domanda di assistenza sanitaria legata all’infezione da SARS-CoV-2, sia a livello territoriale che ospedaliero, garantendo l’adeguata presa in carico dei pazienti affetti da COVID-19 in relazione alle specifiche necessità assistenziali”. Il ministero rimanda quindi le Regioni alle circolari già emanate per la gestione delle precedenti ondate pandemiche e che riguardano, in particolare, misure per la rimodulazione dell’attività programmata considerata differibile, indicazioni per partorienti e neonati, riorganizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali per la gestione dell’emergenza con il potenziamento dei posti letto ospedalieri e dell’assistenza sul territorio.
LA CAMPANIA – “In relazione alla crescita abnorme di contagi registrati nelle ultime tre settimane e segnalata dalle autorità sanitarie, con particolare incremento relativo alle fasce di età giovanili, si sono rese indispensabili misure di contenimento e di divieto di feste al chiuso – che continuano irresponsabilmente – con particolare riferimento a feste scolastiche, feste di laurea, di compleanno e simili”. Lo dice il governatore della Campania, Vincenzo De Luca. “Si ricorda inoltre che in Campania l’uso delle mascherine anche all’aperto, – che viene introdotto in altre regioni – è rimasto obbligatorio per tutto l’anno, anche nei mesi estivi. Si sollecita un controllo, anche con sanzioni – che per ora è rimasto assolutamente inadeguato – da parte delle forze dell’ordine e delle polizie municipali”, conclude De Luca. L’ordinanza del presidente della Regione Campania consente “il solo svolgimento di “pranzi e/o cene, nel rispetto dei protocolli vigenti” e anche “di altri eventi esclusivamente in forma statica, con posti seduti e preassegnati e con obbligo di indossare la mascherina per tutta la durata dell’evento”. Vietati invece “feste ed eventi consimili in sale da ballo, discoteche e locali assimilati”.
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Javier Bardem, attenti al Capo perfetto
In sala dal 23/12 commedia di León De Aranoa in corsa per Oscar
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19 dicembre 2021
14:25
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Una commedia amara, noir e con un’anima politica d’antan quella che racconta IL CAPO PERFETTO (El buen patrón) di Fernando León De Aranoa, film candidato agli Oscar per la Spagna e, dal 23 dicembre, in sala con BIM.

Insomma uno strano miscuglio di commedia, morale, ironia alla Coen e dramma con protagonista quella faccia di pietra di Javier Bardem, credibilissimo nei panni di Blanco, proprietario di una storica azienda spagnola di bilance industriali che indirettamente fanno pensare alla giustizia.

Ma Blanco è un uomo giusto? Apparentemente sì, guida la sua industria con quel paternalismo che lo rende un capo magnanimo disposto a qualunque cosa pur di risolvere i problemi dei suoi dipendenti. Tanto più se non riducono la produttività ora che la sua industria è in corsa per ricevere un importante riconoscimento a cui Blanco, ovviamente, tiene molto.
Ma, nonostante i suoi sorrisi e l’atteggiamento bonario, un suo operaio da lui recentemente licenziato gli rovina la festa perché si accampa (letteralmente) davanti al cancello della sua azienda per ricordargli, con un potente megafono, ad ogni suo ingresso e uscita, che lui non è altro che uno sporco capitalista, uno sfruttatore che andrebbe eliminato.
Dismesso il sorriso, Blanco cercherà di risolvere la cosa prima con degli stratagemmi e poi in modo poco ortodosso complicando il tutto.
Ma non è che il mondo attorno a lui sia molto diverso, scoprirà infatti che sono in tanti a giocare sporco perché per sopravvivere la danza è sempre la stessa e ognuno la pratica nella misura della sua cattiveria. “Questo film in fondo non racconta una realtà tanto lontana – dice Bardem, che in questi giorni arriva sugli schermi anche con Being The Ricardos, il lungometraggio con Nicole Kidman che racconta la relazione tra Lucille Ball e Desi Arnaz – tutti abbiamo un certo potere specie su alcune persone, ora il problema è capire quanto siamo disposti ad approfittarne se ci capita l’occasione”.
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Vulcano: domani si deciderà se abitanti torneranno a casa
Programmata una videoconferenza tra gli esperti dell’Ingv
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VULCANO
19 dicembre 2021
14:32
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Giorni decisivi per gli abitanti nell’isola delle Eolie.
Domani mattina programmata una videoconferenza tra i vulcanologi dell’Ingv, Protezione civile, Arpa, Ispra, Asp e sindaco per decidere se la zona rossa dovrà essere prorogata o gli isolani nelle ore notturne potranno rientrare nelle loro case, situate nei 6 km del Porto di Levante, Sotto Lentia e nell’istimo che conduce a Vulcanello.

L’ordinanza della zona rossa che era stata emanata per un mese scadrà martedì 21 dicembre. Attualmente nei valori relativamente all’ultima comunicazione dell’Ingv di Catania ci sono stati anche dei lievi miglioramenti, ma ci sono anche zone che continuano ad essere a rischio gas. La temperatura delle fumarole è in diminuzione sull’orlo craterico e stabile sul fianco interno. Il flusso di Co2 alla base del cono di La Fossa e nell’area di Vulcano Porto acquisiti in automatico dalla rete Vulcanogas, mostrano una generale diminuzione ma si attestano comunque su valori elevati, ad eccezione del sito Faraglione, dove si registrano valori bassi, tipici del background che caratterizza questo sito. Il flusso di CO2 – invece – in area craterica, come media giornaliera mostra valori elevati, sempre oltre un ordine di grandezza superiore rispetto alle medie registrate negli ultimi 10 anni. Per la geochimica degli acquiferi termali, i valori di temperatura e conducibiltà sono stabili nel pozzo Camping Sicilia, mentre nel pozzo Bambara si osserva un lieve incremento del livello e i valori di conducibilità continuano a diminuire. Negli ultimi giorni le verifiche dei tecnici dell’Arpa e dell’Ispra anche con nuove strumentazioni hanno passato a setaccio soprattutto la zona rossa. I risultati emersi saranno diffusi nella riunione di domani mattina tra gli esperti e poi il sindaco Marco Giorgianni li comunicherà alle popolazione. E’ probabile che vi sarà un’altra proroga di un mese, ma non è da escludere che la nuova ordinanza potrebbe riguardare le persone piu’ fragili, mentre gli altri cittadini potrebbero rientrare nelle loro case.
L’ultima parola spetterà agli esperti e subito dopo al sindaco Giorgianni con l’emissione della nuova ordinanza.
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Cadavere di donna in un camper, ipotesi femminicidio
Il compagno in caserma per accertamenti
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VICENZA
19 dicembre 2021
15:29
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Il cadavere di una giovane donna è stato scoperto stamane a Bassano del Grappa all’interno di un camper, parcheggiato da almeno due mesi in un’area di sosta.
A dare l’allarme è stato il compagno della donna, che ha raccontato ai Carabinieri di averla trovata morta.
La vittima, che aveva 31 anni, presenterebbe alcune ferite, e anche per questo gli investigatori propendono per l’ipotesi di femminicidio. L’uomo si trova in caserma per accertamenti. Sul luogo del ritrovamento è arrivato anche il pm Serena Chimichi.
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Cade in una dolina, scialpinista salvo dopo notte all’addiaccio
47enne si è infortunato, lo cercavano da ieri sul Monte Cavallo
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BELLUNO
19 dicembre 2021
16:01
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Era finito con gli sci nel ‘pozzo’ di una profonda dolina carsica, ed è stato recuperato in vita, seppur infortunato, uno scialpinista 47enne, Giorgio De Bona, di cui da ieri si erano perse le tracce sul Monte Cavallo, in Alpago (Belluno).
Riprese oggi le ricerche dell’elicottero del Soccorso Alpino, durante un sorvolo a bassa quota della zona gli operatori hanno notato tracce di ingresso di sci in un buco sul terreno innevato, senza però quelle di uscita.
Questo in un’area in quota sul versante tra Monte Cavallo e Rifugio Semenza.
Avvicinatisi, i soccorritori hanno visto l’uomo in fondo alla dolina che con le braccia chiedeva aiuto.
L’elicottero ha sbarcato due tecnici del Soccorso alpino, e successivamente altri 3, compreso un sanitario e un vigile del fuoco. Dopo una notte all’addiaccio, l’uomo che è stato recuperato e subito trasportato dall’elicottero del Suem di Piave di Cadore all’ospedale di Belluno. Ha riportato un sospetto trauma alla spalla. Gli stessi soccorritori sono stati a loro volta recuperati dall’elicottero dell’Air Service con il verricello. Alle ricerche avevano presso parte circa 60 uomini del Soccorso alpino, i Vigili del Fuoco ed una trentina di amici dello scialpinista.
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Covid: Regione, primi 2 casi di variante Omicron in Fvg
Un ragazzo e una ragazza, in isolamento, in buone condizioni
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MARTIGNACCO
19 dicembre 2021
16:28
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“Ieri sera è stato registrato il primo caso di variante Omicron e anche il secondo caso sequenziato stamani in urgenza grazie alla collaborazione con il Laboratorio di Genomica ed Epigenomica di Area Science Park è stato confermato come variante Omicron”.
Lo ha reso noto il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi precisando che sono “un ragazzo e una ragazza, in isolamento e le cui condizioni attualmente sono buone” e ha parlato di “un’evoluzione naturale, come è stato per la variante Delta”, auspicando che “la tesi per cui questa mutazione produca effetti più limitati di quanto ci si aspettava all’inizio sia reale”
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Auto contro albero, morte 2 sorelle a Roma
Stavano tornando a casa, avevano 23 e 19 anni
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ROMA
19 dicembre 2021
17:45
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Tragico incidente all’alba a Roma.

Due sorelle sono morte dopo che la loro auto è finita contro un albero in via Cilicia, in zona San Giovanni.
Le due sorelle, Lorena e Antonella Flores Chevez, avevano 23 e 19 anni ed erano figlie di un giornalista sudamericano. Sul posto intervenute numerose pattuglie della Polizia Locale con il Gruppo VI Torri.
Sono in corso accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
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Bagarre medici No Vax a assemblea Ordine Roma, ‘mafiosi’
Protesta contro obbligo vaccino. Intervengono le forze ordine
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ROMA
19 dicembre 2021
17:47
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Bagarre durante l’assemblea dell’Ordine dei medici a Roma: una cinquantina di sanitari ha protestato durante l’incontro, che si stava svolgendo all’hotel Villa Palace nella Capitale, contro l’obbligatorietà del vaccino e la sospensione dei sanitari non vaccinati, che viene fatta su segnalazione delle Asl.
Sono volati insulti e qualche spintone.

I No Vax hanno urlato ‘Vergogna’ e ‘mafiosi’. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri, per ristabilire l’ordine.
L’assemblea, inizialmente riunita per discutere dell’approvazione del bilancio, è stata rinviata.
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Covid: Toti, Liguria da domani in zona gialla,serve prudenza
Non bisogna drammatizzare, ma serve attenzione
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GENOVA
19 dicembre 2021
18:04
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“Da domani la Liguria entra in zona gialla per la crescita dei principali indicatori della pandemia, un segnale da non sottovalutare, raccomando grande prudenza e attenzione.
Di fatto a livello pratico cambia poco, bisogna però ritornare a un uso corretto della mascherina all’aperto e non dimenticare di lavare le mani frequentemente, oltre al distanziamento fisico”.
Lo dice il presidente di Regione Liguria e assessore alla sanità Giovanni Toti in una nota.
In particolare crescono i parametri relativi a ospedalizzazioni e incidenza dei casi ogni 100mila abitanti, con le terapie intensive che risultano in Liguria al 13,7%, e le aree mediche non critiche al 17,6%, comunque distanti dalla zona arancione.
Il presidente Toti ricorda ancora che il Covid in Liguria non in tutte le province viaggia allo stesso modo: in particolare a Imperia dove il dato dei nuovi positivi è a quota 245, molto al di sopra delle altre zone del territorio, a causa della vicina Costa Azzurra.
“L’importante – aggiunge Toti – è continuare a vaccinare e estendere le vaccinazioni il più possibile. Questo unito alla chiusura delle scuole per le vacanze natalizie ci auguriamo possa aiutarci a invertire la curva dei contagi”.
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Donna morta nel camper: colpita in modo violento in fronte
L’allarme è stato dato dal compagno
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VICENZA
19 dicembre 2021
18:35
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Un colpo violento in fronte, scagliato forse con un corpo contundente.
Così sarebbe stata uccisa la 31enne trovata cadavere oggi all’interno di un camper, a Bassano del Grappa.

Lei e il compagno, che ha dato l’allarme dicendo di aver scoperto il corpo, vivevano in camper; il mezzo era parcheggiato nell’area di sosta da circa un anno. La coppia era senza fissa dimora.
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Pizzaiolo ucciso in Francia,famiglia avvisata 10 giorni dopo
Accoltellato per rapina a Marsiglia, rubati anche i documenti
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BERGAMO
19 dicembre 2021
18:46
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Un pizzaiolo di 41 anni, Gesuel Mandaglio, è stato ucciso, parrebbe durante una rapina, lo scorso 28 novembre a Marsiglia, dove si era trasferito per lavoro.
I familiari hanno appreso del delitto soltanto dieci giorni più tardi, l’8 dicembre scorso, quando i carabinieri di Calolziocorte, la cittadina al confine tra il Lecchese e la Bergamasca dove vivono, si sono presentati a casa per informarli.

“È straziante – dice la sorella di Gesuel, Valentina Mandaglio – non ho ancora potuto seppellire mio fratello. Quando i carabinieri mi hanno detto della morte, un pezzo di cuore è volato via con lui”, ha dichiarato ai cronisti. Valentina Mandaglio parla dalla soglia del cancello della villetta a schiera rossa dove abita, a Torre de’ Busi.
Ieri la notizia ha cominciato a circolare in tutta la valle San Martino, quando c’è stata la certezza del rientro in patria della salma e sono stati fissati i funerali.
Gesuel Mandaglio aveva lasciato più di dieci anni fa la frazione Rossino di Calolzio, dove era cresciuto, per trasferirsi prima in Inghilterra e poi, tre anni fa, in Francia, a Marsiglia, per lavorare come pizzaiolo. La sera dell’omicidio era uscito dal locale dopo la fine del turno e sarebbe stato aggredito da una o più persone, che lo hanno accoltellato all’addome. In pochi minuti è morto. All’arrivo dei soccorsi in tasca non aveva più nulla, nemmeno i documenti: di qui, pare, il ritardo nelle comunicazioni ai parenti in Italia.
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In 300 al corteo ‘no green pass’ a Milano
Era il primo autorizzato dopo la stretta sulle manifestazioni
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MILANO
19 dicembre 2021
18:51
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Circa trecento manifestanti, alcuni dei quali vestiti da ‘indiani d’America’, scortati dalle forze dell’ordine, al grido di ‘no green pass’ e ‘la gente come noi non molla mai’, hanno sfilato oggi a Milano da piazza Castello all’Arco della Pace.

Il corteo dei movimenti ‘no green pass’ di Veneto e Lombardia, autorizzato dalla Questura, era aperto da uno striscione con la frase ‘Fuori i big pharma dallo Stato e no alle multinazionali’.
Era il primo corteo autorizzato dopo la stretta sulle manifestazioni voluta dal governo Draghi, al quale tra l’altro è stato dedicato il coro: ‘Draghi vai via, sei tu la pandemia’.
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Zorzi sui social, il mio appartamento svaligiato a Milano
Lo scrive, su Instagram, l’influencer e personaggio televisivo
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MILANO
19 dicembre 2021
19:38
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“Purtroppo ho subito un furto nel mio appartamento a Milano”.
Lo scrive, su Instagram, l’influencer e personaggio televisivo Tommaso Zorzi.

“Considerata la fuga di notizie, volevo rassicurarvi personalmente – continua – circa la situazione”.
“Fortunatamente – scrive ancora Zorzi, impegnato nel programma Drag Race Italia – noi stiamo tutti bene”. “Ringrazio le forze dell’ordine per l’intervento tempestivo e il lavoro – conclude – che stanno svolgendo in questo momento. A presto”.
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Spray a peperoncino in discoteca, 700 evacuati e indagini Cc
Firenze, una decina di persone medicate dai sanitari
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FIRENZE
19 dicembre 2021
21:37
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Indagini dei carabinieri a Firenze per risalire a chi, la notte scorsa, ha spruzzato dello spray al peperoncino in una discoteca, la Otel, causandone l’evacuazione mentre all’interno c’erano circa 600-700 persone.
Lo spray ha causato disturbi ed irritazioni a parecchi clienti.
Una decina le persone medicate da personale del 118 con una soluzione idrica per curare il bruciore agli occhi. Lo spray ha provocato lacrimazioni e colpi di tosse. Ignote le cause alla base del gesto anche se non è escluso che la confusione sia stata provocata per compiere furti. Comunque sia gli accertamenti sono in corso. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco.
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Rogo distrugge 5 baracche in ghetto Foggia, nessun ferito
Nuovo incidente dopo morte fratellini nella vicina Stornara
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FOGGIA
20 dicembre 2021
09:33
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Cinque baracche del ghetto di Borgo Mezzanone (Foggia), dove vivono circa 2.000 braccianti soprattutto nordafricani, sono state distrutte da un incendio divampato all’interno dell’insediamento spontaneo sorto a pochi chilometri da Foggia.
Il rogo ha provocato anche l’esplosione di una bombola di gpl.
Non ci sono feriti.
Sul posto hanno operato i vigili del fuoco che, dopo aver spento l’incendio, hanno avviato accertamenti tecnici per risalire all’origine del rogo. Nei giorni scorsi nella baraccopoli di Stornara (Foggia), nel rogo di una baracca provocato da un braciere rudimentale alimentato a legna, sono morti due fratellini bulgari di 2 e 4 anni.
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Maltempo guastafeste, in arrivo la burrasca di Natale
Giorni contati alta pressione Azzorre, tempo peggiora da Vigilia
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20 dicembre 2021
09:33
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L’alta pressione delle Azzorre ha i giorni contati.
A partire dalla Vigilia di Natale, secondo le prime indicazioni di Antonio Sanò, direttore del sito ilMeteo.it, un ciclone piloterà una perturbazione atlantica pronta a rovinare le Feste di tanti italiani.
L’atmosfera rimarrà pressoché stabile fino a giovedì 23. Nel corso della Vigilia di Natale, spiega Sanò, “l’avanguardia della perturbazione attiverà venti meridionali via via più intensi che, oltre a un importante aumento delle temperature al Centrosud, porteranno piogge diffuse da Toscana e Liguria verso il resto del Nord con nevicate sulle Alpi sopra i 1300 metri circa. Sabato 25, giorno di Natale, la perturbazione scivolerà verso il Centrosud con piogge su Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Sardegna e poi Campania, Basilicata e Puglia. Ultime precipitazioni interesseranno inizialmente ancora il Nordest, specie al mattino. La neve cadrà sugli Appennini a tratti copiosa, ma sopra i 1900 metri di quota. Infine, nel giorno di Santo Stefano (domenica 26) pioverà ancora in Toscana, Lazio, Marche, Campania e localmente anche in Sicilia.
Nel dettaglio Lunedì 20. Al nord: nebbia che ghiaccia su alcune zone di pianura, sole sui monti. Al centro: più nubi su Toscana, Umbria e Lazio, locali foschie. Al sud: in prevalenza soleggiato.
Martedì 21. Al nord: locali banchi di nebbia, ma cielo parzialmente nuvoloso. Al centro: tante nubi su Toscana, Umbria, Lazio e Marche. Al sud: cielo a tratti molto nuvoloso o localmente coperto.
Mercoledì 22. Al nord: isolati banchi di nebbia in pianura, sole altrove. Al centro: piovaschi su Toscana, Umbria, alto Lazio e Marche. Al sud: qualche pioggia in Calabria.
Dalla vigilia di Natale perturbazione atlantica.
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Natale: distrutti pacchi Caritas per indigenti nel Varesotto
Parroco Busto Arsizio, gesto grida vergogna al cospetto di Dio
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MILANO
20 dicembre 2021
09:34
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Non per fame o per bisogno, ma solo per dispetto: una sessantina di pacchi natalizi preparati dalla Caritas per le famiglie povere del quartiere – scrive ‘La Prealpina’ – sono stati aperti e distrutti nella notte tra venerdì e sabato al Centro anziani di Borsano, quartiere di Busto Arsizio, nel Varesotto.

“Un gesto del genere grida vergogna al cospetto di Dio.
I responsabili devono pagare”, dice sempre a ‘La Prealpina’ don Francesco Ferrante, che dal 2016 guida la parrocchia dei santi Pietro e Paolo di Borsano. I vandali “sono entrati scassinando una porta, hanno aperto i pacchi e gettato per terra quello che hanno trovato: panettoni, pandori, ma anche gli omogeneizzati per i bambini e tutto il cibo per i poveri”.
I pacchi dono – regalati da alcuni benefattori e preparati dai volontari della Caritas – questa settimana sarebbero stati distribuiti alle famiglie indigenti del quartiere. “Persone – fa notare don Francesco – che non solo non arrivano a fine mese, ma spesso neanche a fine settimana”. “Controlleremo nuovamente tutto il materiale: speriamo si sia salvato almeno qualcosa. Ma – conclude il parroco – dovremo buttare via quasi tutto”. Anche la San Vincenzo di Sacconago, un altro quartiere di Busto Arsizio, ha ricevuto nei giorni scorsi la visita dei ladri, che hanno rubato i pacchi natalizi per i poveri.
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Vaccini: inoculate 100mila dosi in una settimana in Sardegna
Crescono prime e terze dosi, oltre 1700 prenotazioni per bambini
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CAGLIARI
20 dicembre 2021
09:51
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Continua a crescere il numero delle vaccinazioni anti-Covid in Sardegna.
Nell’Isola, dal 13 al 19 dicembre, sono state sfiorate le 100mila somministrazioni in una settimana con un incremento di circa 20 mila dosi rispetto alla quella precedente.
Nella settimana che si è appena conclusa si continua a registrare una corsa delle terze dosi: 85 mila, 17mila in più rispetto alla settimana dal 6 al 12 dicembre e 358 mila in totale. Crescono anche le prime dosi, 6.049 anche per effetto dell’avvio della campagna di vaccinazione nella fascia dai 5 agli 11 anni, che in quatto giorni, da giovedì 16 dicembre, ha fatto registrare oltre 1.719 somministrazioni di dosi pediatriche del siero Pfizer. Complessivamente in Sardegna sono state somministrate 2.890.000 dosi e ha concluso il ciclo di vaccinazione circa il 79% dei residenti.
“Questa nuova accelerazione – dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas – non può che essere un segnale positivo in un momento in cui tutte le forze in campo sono impegnate ad arginare l’avanzata del virus. Il Covid, nelle sue varianti, resta una minaccia per tutti e vaccinarsi è fondamentale, un gesto d’amore per se stessi e di grande solidarietà verso gli altri. Noi continueremo questa battaglia contro il virus con ogni mezzo a nostra disposizione, mettendo sempre in primo piano la salute dei sardi e in particolare dei più fragili”.
“Indubbiamente preoccupa il peggioramento del quadro epidemiologico generale – osserva l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu – In Sardegna, dove i ricoveri continuano a rimanere sotto la soglia critica, al 5% nelle terapie intensive e al 7% in area medica, seguiamo la situazione con la massima attenzione. In questo scenario – conclude -l’incremento del numero di vaccinati e il rafforzamento della copertura vaccinale per chi ha già completato il ciclo non possono che essere un bene e il nostro sistema sanitario, in questo senso, continua a rispondere in maniera efficiente a una campagna che non ha precedenti per impegno e proporzioni”.
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Green Pass: lo chiede ai clienti, barista picchiato
In un locale del Pavese, tre giovani denunciati
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PAVIA
20 dicembre 2021
10:13
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Il gestore di un bar di Stradella (Pavia), in Oltrepò Pavese, è stato picchiato da tre clienti ai quali aveva chiesto di esibire il Green Pass.
L’uomo, un 31enne di nazionalità cinese, è finito all’ospedale: i medici del pronto soccorso del San Matteo di Pavia gli hanno riscontrato diversi traumi al volto.

Gli autori del pestaggio, tre giovani, verranno denunciati dai carabinieri per lesioni oltre ad essere multati di 400 euro a testa per essersi seduti ad un tavolo del bar senza essere in possesso del certificato verde. A darne notizia è oggi il quotidiano “La Provincia pavese”.
Quando i tre sono entrati, il barista ha chiesto a loro con cortesia di mostrare il Green Pass. I tre si sono rifiutati, ordinando al gestore di portare loro da bere. A quel punto il 31enne cinese li ha invitati a consumare al banco o ad uscire, altrimenti sarebbe stato costretto a chiamare le forze dell’ordine. I tre si sono alzati e lo hanno colpito con numerosi pugni, prima di andarsene.
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Usura: prestiti al 120% annuo durante crisi Covid, arresti
Operazione Guardia di finanza di Cosenza, scoperto giro droga
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COSENZA
20 dicembre 2021
10:15
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I finanzieri del Comando provinciale di Cosenza hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip nei confronti di 7 persone – 4 ai domiciliari e 3 con obbligo di dimora – accusate a vario titolo di usura, esercizio abusivo del credito e spaccio di sostanze stupefacenti e/o psicotrope.

Contestualmente, i finanzieri hanno dato eseguito un sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 38.000 euro ritenuto profitto del reato di usura.

Al termine di un’indagine durata oltre 2 anni, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, le Fiamme gialle del Gruppo Cosenza, con intercettazioni telefoniche ed ambientali, servizi di osservazione e pedinamento, e sentendo più persone, hanno accertato più condotte di erogazione di prestiti di denaro, anche con tassi di tipo usuraio che arrivavano al 120% annuo, poste in essere in piena emergenza sanitaria da Covid-19.
Proprio nel contesto emergenziale della primavera scorsa, gli indagati, noti a Cosenza per essere in grado di concedere senza difficoltà prestiti a chiunque, hanno offerto un canale parallelo di ricorso al credito al quale cittadini e imprese in forte crisi di liquidità potevano accedere senza particolari garanzie. Dopo l’erogazione del prestito, gli indagati si adoperavano, anche con minacce ed intimidazioni, per il recupero della somma prestata, chiamata “mascherina, scommessa, paghetta, spesa, acqua, pane”, restituita dalle vittime mediante ricariche di carte prepagate, assegni in bianco, e naturalmente denaro contante, in tranche settimanali/mensili, anche di modesto importo.
Le indagini hanno evidenziato un’intensa circolazione di denaro esercitata con capacità organizzativa e disponibilità finanziarie da parte degli indagati che hanno approfittato dello stato di bisogno delle vittime per imporre condizioni sempre più onerose. Inoltre, la Guardia di finanza ha ricostruito una fitta rete di spaccio di hascisc, marijuana e cocaina, organizzata con modalità strutturate e, anche in questo caso, rivolta ad un cospicuo numero di consumatori.
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Meteo: in arrivo sull’Italia la Burrasca di Natale
Dalla vigilia ciclone carico di pioggia, vento e neve copiosa in montagna
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20 dicembre 2021
10:28
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L’alta pressione delle Azzorre ha i giorni contati.
A partire da venerdì 24 un ciclone piloterà una perturbazione atlantica pronta a rovinare le feste di Natale di tanti italiani.
Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito http://www.iLMeteo.it informa che l’atmosfera rimarrà pressoché stabile fino a giovedì 23.
Nel corso della vigilia di Natale l’avanguardia della perturbazione attiverà venti meridionali via via più intensi che, oltre a un importante aumento termico al Centro-Sud, porteranno piogge diffuse da Toscana e Liguria verso il resto del Nord con nevicate sulle Alpi sopra i 1300 metri circa. Sabato 25, giorno di Natale, la perturbazione scivolerà verso il Centro-Sud con piogge su Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Sardegna e poi Campania, Basilicata e Puglia.
Ultime precipitazioni interesseranno inizialmente ancora il Nordest, specie al mattino. La neve cadrà sugli Appennini a tratti copiosa, ma sopra i 1900 metri di quota. Infine, nel giorno di Santo Stefano (domenica 26) pioverà ancora in Toscana, Lazio, Marche, Campania e localmente anche in Sicilia.
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Giornata solidarietà, a Banco Alimentare 475 quintali di riso
Da Nespresso grazie al progetto ‘Da chicco a chicco’
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20 dicembre 2021
10:35
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Settecento quintali di riso, equivalenti a 780 mila piatti, consegnati al Banco Alimentare della Lombardia e del Lazio: è la nuova donazione realizzata da Nespresso in occasione del 20 dicembre, Giornata internazionale della solidarietà umana.
Un aiuto concreto per oltre 300 mila bisognosi possibile grazie a ‘Da chicco a chicco’, il progetto di Nespresso per il recupero e il riciclo delle capsule di caffè in alluminio.

Nato nel 2001 e oggi attivo in 73 città italiane, il progetto ‘Da chicco a chicco’ ha raggiunto in 10 anni oltre 4.000 quintali di riso donati per oltre 4 milioni di piatti a supporto di 1.600 strutture caritative ogni anno. A dicembre 2021 ben 475 quintali di riso, pari a 530 mila piatti, proveniente dal compost realizzato col caffè esausto delle capsule Nespresso sono stati consegnati al Banco Alimentare della Lombardia, mentre altri 224 quintali, corrispondenti a 250 mila piatti, sono andati al Banco Alimentare del Lazio.
“In questi suoi primi dieci anni di vita, ‘Da Chicco a Chicco’ ci ha riempiti di orgoglio perché ci ha permesso di raggiungere risultati importanti e di sostenere realtà a cui ci sentiamo, anno dopo anno, sempre più vicini. Questo grazie al prezioso contributo delle consumatrici e dei consumatori che ogni giorno riportano le capsule usate nelle nostre Boutique o presso le isole ecologiche partner e che, insieme a noi, partecipano a questo viaggio per trasformare un chicco di caffè in un chicco di riso” spiega Chiara Murano, Sustainability & She Manager di Nespresso Italiana.
“Il progetto ‘Da Chicco a Chicco’ è un modello virtuoso di partnership tra profit e non profit, un lavoro insieme che continua da 10 anni nella condivisione di esperienze, passione e valori Nespresso per il riso donato, un cibo prezioso ed inclusivo che si recupera con difficoltà come eccedenza dalla filiera agroalimentare e che unisce le culture diventando un cibo per tutti”, sottolinea la responsabile Relazioni esterne e fundraising del Banco Alimentare della Lombardia, Anna Clerici.

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Alpinismo, Hervé Barmasse tenta Nanga Parbat d’inverno
Assieme al tedesco David Gottler, team è già in Pakistan
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AOSTA
20 dicembre 2021
10:41
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Lo scalatore valdostano Hervé Barmasse si trova da alcuni giorni in Pakistan dove tenterà l’ascensione del Nanga Parbat (8.126 metri) nella stagione invernale.
La notizia è stata rilanciata sui social.
Del team fanno parte anche il tedesco David Gottler e il pachistano Qudrat Alì. Secondo quanto si è appreso, la spedizione sarà impegnata sull’impervia e complessa parete Rupal, alta 4.500 metri e considerata la più grande del mondo.
Nei prossimi giorni è previsto l’arrivo al campo base e l’avvio delle operazioni sulla montagna, che nella stagione invernale è stata scalata per la prima volta nel 2016 da Simone Moro, Alex Txikon e Ali Sadpara. Hervé Barmasse è uno degli scalatori di punta nel panorama alpinistico nazionale e internazionale, oltre ad essere uno conosciuto come scrittore e come ‘volto tv’ per la sua partecipazione alla trasmissione Kilimangiaro su Rai 3.
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Covid: Marche, 300 casi in 24 ore, incidenza sale a 284,99
‘Effetto weekend’ su test. 2/3 contagi rilevati provincia Ancona
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ANCONA
20 dicembre 2021
10:41
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In 24ore sono 300 i contagi al coronavirus rilevati nelle Marche, valore come di consueto più basso rispetto agli altri giorni anche per il minor numero di tamponi e test eseguiti nel weekend.
L’incidenza su 100mila abitanti è comunque in rialzo (da 280,13 di ieri a 284,99).

Emerge dai dati dell’Osservatorio epidemiologico regionale della Regione Marche. Due casi su tre registrati in provincia di Ancona (199); 46 contagi in provincia di Macerata, 39 a Pesaro Urbino, 5 in provincia di Ascoli Piceno e 5 in quella di Fermo; 6 i casi di persone provenienti da fuori regione. Tra i positivi ci sono 66 soggetti con sintomi.
Sono sempre le fasce d’età 25-44 anni e 45-59 anni a riportare il numero maggiore di casi (rispettivamente 67 e 66), 68 nel complesso i contagi riscontrati tra giovani 0-18 anni. I casi comprendono 64 contatti stretti di positivi, 98 contatti domestici, 4 in ambiente di scuola/formazione, 1 in setting lavorativo, 9 in ambiente di vita/socialità, 1 in setting assistenziale e 1 in ambiente sanitario.
I tamponi eseguiti sono 2.561 (1.649 nel percorso diagnostico e 912 nel percorso guariti, con 18,2% di positivi), oltre a 936 test antigenici (138 positivi).
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A Milano 152 senza green pass multati su 69.391 controllati
Prefettura, su 2771 esercizi commerciali sanzionati 45 titolari
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MILANO
20 dicembre 2021
10:49
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Da lunedì 13 a domenica 19 dicembre, nell’ambito dei controlli contro la diffusione del Covid, è stato controllato il Green pass a 69.391 persone, principalmente nel trasporto pubblico locale.
Lo rende noto la Prefettura di Milano, aggiungendo che le persone sanzionate sono state 152, mentre ne sono state sanzionate altre 231 per quanto riguarda l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie.

Dei 2771 esercizi commerciali controllati, sono stati invece sanzionati 45 titolari.
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Amianto: docente morta, ministero condannato a risarcire
Deceduta a Bologna per esposizione a scuola, danno 930mila euro
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BOLOGNA
20 dicembre 2021
10:52
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Il tribunale del Lavoro di Bologna condanna il ministero dell’Istruzione al risarcimento di un danno da 930.258 euro per la morte nel 2017 di una docente, Olga Mariasofia D’Emilio, di mesotelioma per esposizione ad amianto nella scuola in cui lavorava.
Ne dà notizia l’Ona (Osservatorio nazionale amianto), spiegando che si tratta della prima condanna del Miur per la presenza di amianto negli istituti scolastici.

Alla docente il 17 maggio del 2002 è stato diagnosticato il mesotelioma per l’esposizione alla fibra killer durante l’insegnamento nelle strutture e nei laboratori di chimica e fisica della Scuola Media Farini di Bologna.
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Scuola: Gilda, nota ministero Istruzione crea solo conflitti
Di Meglio, gli insegnanti meritano rispetto
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20 dicembre 2021
11:01
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“La nota del Miur che estende l’obbligo vaccinale al personale assente per malattia o altri motivi è illegittima e crea confusione.
Le note ministeriali possono solo essere applicative delle leggi e non creare ulteriori gravosità per una categoria che si è sottoposta peraltro alla vaccinazione per oltre il 95%.
Abbiamo l’impressione che tanto accanimento serva solo a generare una cortina fumogena per nascondere la mancata capacità di intervenire su spazi, organici e trasporti pubblici. Gli insegnanti meritano rispetto – sottolinea Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti – e non si accontentano delle citazioni del romanziere spagnolo José Ángel González Sainz o di Nicolais e Festinese, riportate in una nota che finirà per accrescere solo il contenzioso tra personale scolastico e dirigente. Il Miur, in quel documento, interpreta in modo singolare il criterio per individuare ‘personale in servizio’, ritenendolo tale anche se di fatto è assente per legittimi motivi, contraddicendo la propria precedente circolare del 7 dicembre scorso”.
La nota, sottolinea il sindacato, “interpreta infatti poeticamente il Decreto legge che, all’articolo 2, comma 2 afferma che “la vaccinazione costituisce requisito indispensabile per l’attività lavorativa” è quindi ovviamente inapplicabile a chiunque non svolga per legittimo impedimento l’attività lavorativa.
Il poetico funzionario dimentica poi che l’aspettativa per “infermità” cui fa riferimento non esiste più nel contratto della scuola dal lontano 1995. Da quel momento è divenuta infatti assenza per malattia.
La parola infermità – conclude il coordinatore nazionale di Gilda – nel vocabolario ha un significato molto diverso da quello che vuole intendere il Miur e non è un termine giuridico.
Nel nostro sistema giuridico non esiste un’assenza per infermità che non sia la malattia prevista dal Ccnl. Ma se per assurdo esistesse una tale differenza, si dimentica comunque che il datore di lavoro può conoscere solo la prognosi e non la diagnosi, essendo impossibilitato quindi a distinguere tra un tipo di malattia e l’altra. E’ opportuno quindi che si “chiariscano” subito gli errori della “nota di chiarimenti”.
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Natale: pullman per il Sud gratis per 87 fuorisede
Iniziativa lanciata da Stefano Maiolica ‘Un terrone a Milano’
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MILANO
20 dicembre 2021
11:31
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Un biglietto speciale, completamente gratuito, per tornare a casa a Natale, al Sud, con un Pullman Solidale: lo hanno ricevuto 87 fuorisede grazie all’iniziativa ‘AttraversaTaM’ lanciata da Stefano Maiolica, con il suo sito e tramite i social di ‘Un terrone a Milano’.
Il bus partirà il 22 dicembre alle 19 dalla Stazione Centrale di Milano e farà tappa a Bologna, Napoli, Salerno, Lecce, Cosenza e Catania.

“Tutto questo è possibile grazie ai miei fantastici sponsor @zentivait e @cioccolatitaliani che hanno deciso di credere nel progetto e – scrive Maiolica – di regalare il Natale a tantissime famiglie. Oltre a pagare tutte le spese del viaggio si impegneranno a riempirci di regali e sorprese. Infatti, all’interno del pullman (di 2 piani) ci saranno diverse attività, tanto cibo e durante le fermate saliranno a bordo degli artisti per intrattenere i passeggeri (per ora niente spoiler)”.
La Lega Italiana per la Lotta ai Tumori sarà charity Partner del viaggio, durante il quale saranno raccolti fondi “per finanziare un viaggio molto più importante, quello dei pazienti oncologici e delle loro famiglie che rientrano a casa (molto spesso al Sud) dopo aver seguito le cure nelle strutture oncologiche del territorio di Milano, Monza e relative province”.
Le candidature per il viaggio al Sud erano state aperte sul sito http://www.unterroneamilano.it, dove sono state selezionate “le persone che ne hanno più bisogno focalizzandoci sui giovani studenti/lavoratori e le giovani famiglie”. L’iniziativa, alla seconda edizione, è nata dal fatto che “non è possibile che una giovane famiglia con due figli piccoli debba spendere 2mila euro per passare il Natale con i nonni in Sicilia. Non è possibile che chi è costretto a lavorare fino al 22 dicembre poi debba spendere 500€ per tornare a Crotone o a Brindisi”.
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Donna uccisa in casa nel Barese, ergastolo al figlio 54enne
Sentenza emessa dalla Corte d’assise di Trani
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TRANI
20 dicembre 2021
11:33
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La Corte d’Assise di Trani ha condannato alla pena dell’ergastolo il figlio 54enne di Teresa Di Palma, la donna di 87 anni trovata morta nella sua abitazione l’11 giugno 2017.
Il delitto avvenne in via Marzabotto, a Corato.
A trovare il cadavere furono due figli della vittima, che immediatamente allertarono Carabinieri e 118.
Le prime indagini e l’autopsia accertarono che la donna fu soffocata, probabilmente con un cuscino. Dopo circa due anni di indagini fu sottoposto ad indagini un figlio della vittima.
Diversi elementi – riferiscono i carabinieri, che hanno svolto le indagini – sono risultati determinanti per arrivare alla sentenza di ergastolo. In particolare, la perizia tecnica del medico legale che, dinanzi alla Corte d’Assise di Trani, ha ristretto l’orario del decesso tra le 20:30 e 23:30 del 10 giugno 2017. Inoltre, tramite l’analisi dei dati estrapolati dai tabulati telefonici e dei tabulati gps dell’autovettura dell’imputato è stato accertato che in quelle ore l’uomo era sul luogo del delitto.
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Non lo fanno lavorare “in nero”, per vendetta incendia auto
Non avrebbe voluto rinunciare a reddito cittadinanza, denunciato
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CALTANISSETTA
20 dicembre 2021
11:54
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Avrebbe voluto lavorare in nero per non perdere reddito di cittadinanza, ma al rifiuto del titolare di una sala di ricevimenti, gli ha incendiato l’automobile intestata all’azienda.
E’ stato individuato dai carabinieri, e denunciato per il reato di danneggiamento come conseguenza del rogo un 35enne che ieri sera ha dato alle fiamme una Volskwagen T Cross in via Val d’Aosta a Caltanissetta.

L’uomo, a seguito della perquisizione da parte dei carabinieri della sezione Radiomobile, è stato trovato in casa con gli abiti utilizzati per l’attentato incendiario che ancora odoravano di benzina. Secondo quanto lui stesso ha ammesso avrebbe agito per vendetta. Intorno alle 23.30 il 35enne ha cosparso l’auto con del liquido infiammabile per poi darla alle fiamme. Ai proprietari del mezzo, titolari di una sala ricevimenti a Caltanissetta, non è sfuggita la scena. Poco prima dello scoppio generato dall’incendio ha visto un giovane con un giubbotto rosso darsi alla fuga. Di lì a poco sono arrivati i vigili del fuoco chiamati dai residenti – molti dei quali scesi in strada – che hanno spento l’incendio. I carabinieri, ascoltate le testimonianze si sono recati a casa del 35enne che era stato riconosciuto dai proprietari dell’auto. Lo stesso, a seguito della perquisizione, durante la quale sono stati rinvenuti gli abiti ancora intrisi di liquido infiammabile, ha ammesso di essere stato l’autore dell’attentato incendiario. A quanto pare, dopo un breve periodo di prova nella sala ricevimenti, non era stato assunto e, per questo motivo, si sarebbe vendicato dando alle fiamme l’auto di proprietà della società.
Il motivo alla base della mancata assunzione sarebbe stato il rifiuto dell’uomo di rinunciare al reddito di cittadinanza e quindi la volontà da parte di quest’ultimo di lavorare in nero.
Volontà che, correttamente, non è stata assecondata dal titolare della sala ricevimenti.
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Covid: 114 nuovi casi positivi in Alto Adige
Aumentano i ricoveri, due in più in terapia intensiva
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BOLZANO
20 dicembre 2021
12:03
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I laboratori dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige hanno accertato, nelle ultime 24 ore, 114 nuovi casi positivi al Covid-19.
Si tratta di un numero in forte calo rispetto ai giorni precedenti dovuto, come sempre al lunedì, al numero contenuto di tamponi effettuati nel fine settimana.
Ventisei nuovi casi sono stati rilevati sulla base di 709 tamponi pcr (228 dei quali nuovi test), mentre 88 sono stati rilevati sulla base di 8.178 test antigenici.
Non vengono segnalati nuovi decessi dovuti all’infezione. I pazienti Covid-19 ricoverati sono 144: di questi 19 (2 in più rispetto ad ieri) vengono assistiti in terapia intensiva, 84 (4 in più) nei normali reparti ospedalieri e 41 nelle strutture private convenzionate (questo dato è aggiornato al 18dicembre).
Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 8.796, mentre quelle dichiarate guarite sono 294, per un totale di 91.503 dall’inizio dell’emergenza sanitaria.
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Smog: allerta continua in E-R, prorogata a mercoledì
Le misure emergenziali restano in vigore in tutte le province
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BOLOGNA
20 dicembre 2021
12:07
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Ulteriore proroga, fino a mercoledì 22 dicembre, dell’allerta smog in Emilia-Romagna dove in tutte le province continuano le misure emergenziali per contenere le sostanze inquinanti in atmosfera.
Lo comunica il bollettino di Arpae.

Le misure emergenziali sono previste dal Piano regionale integrato per l’aria e scattano al superamento dei limiti di Pm10 per il giorno di controllo e, sulla base del meccanismo predittivo, considerando le previsioni per i due giorni successivi. Prevedono, fra l’altro, lo stop anche dei veicoli Diesel Euro 4 tra le 8.30 e le 18.30. Si aggiungono l’abbassamento delle temperature medie del riscaldamento fino a un massimo di 19 gradi nelle abitazioni private e 17 gradi negli spazi commerciali e ricreativi.
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Fugge al posto di blocco e si schianta contro furgone, morto
Incidente nel Mantovano, grave anche l’autista del camioncino
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MANTOVA
20 dicembre 2021
12:17
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Non si è fermato all’alt di una pattuglia della polizia locale, ma poco dopo, inseguito dai vigili urbani, si è schiantato contro un furgone ed è morto.
E’ accaduto questa mattina a Pozzolo, nel Comune di Marmirolo, in provincia di Mantova.

Un uomo, già noto alle forze dell’ordine, questa mattina alle 9 mentre attraversava Roverbella è passato davanti ad un posto di blocco della polizia locale senza rispettare l’intimazione di alt. Ne è nato subito un inseguimento conclusosi pochi chilometri dopo a Pozzolo: l’auto ha centrato frontalmente un furgone appena uscito da una strada laterale. Nell’urto il conducente dell’auto, di 37 anni, è morto poco dopo l’arrivo dei soccorsi, mentre il conducente del veicolo commerciale, un 47enne, è rimasto gravemente ferito ed è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale di Mantova.
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Cinema, incassi record 2021 a +404% con Spider-Man
Quasi 12 milioni di euro nel fine settimana
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20 dicembre 2021
12:21
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Weekend da record 2021 per gli incassi dei cinema italiani nel fine settimana che va dal 16 al 19 dicembre, con 11.876.888 euro, +404% rispetto alla settimana precedente, 3.608.020, miglior risultato del 2021 secondo i dati Cinetel.
Merito di “Spider-Man No way home” che ha trainato il botteghino registrando cifre eccezionali, dato il periodo ancora in piena pandemia: in cinque giorni di programmazione ha ottenuto 8.281.100 euro, per un totale di 11.226.278 euro.

Soltanto con i 347.000 biglietti venduti domenica 19 dicembre, il film di Jon Watts, in 600 sale, ha registrato il miglior incasso del 2021 e della stagione corrente.
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Piazza Loggia: chiuse inchieste bis
Due indagati, uno era minorenne nel 1974
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BRESCIA
20 dicembre 2021
12:27
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La procura ordinaria di Brescia e quella dei minori hanno chiuso le due indagini sulla strage di Piazza della Loggia che vogliono fare luce su chi possa effettivamente aver messo l’ordigno il 28 maggio del 1974 a Brescia.
L’inchiesta della Procura minorile riguarda Marco Toffaloni, minorenne nel 1974 quando aveva 17 anni, che attualmente è residente in Svizzera.
Nell’inchiesta della Procura ordinaria, coordinata dal procuratore aggiunto Silvio Bonfigli e dal sostituto Caty Bressanelli è invece indagato Roberto Zorzi, 68enne originario di Verona, che è residente negli Stati Uniti.
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Covid: in Puglia 4 morti e 414 positivi, il 2,8% dei test
Sono 7.440 i positivi, 26 i ricoverati in terapia intensiva
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BARI
20 dicembre 2021
12:56
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Su 14.744 test sono risultate positive al Covid-19 oggi in Puglia 414 persone, con un tasso di positività del 2,8% contro il 2% di ieri.
Quattro i morti.
Sono 7.440 le persone attualmente positive, 152 quelle ricoverate in area non critica, 26 sono in terapia intensiva. Questa la suddivisione dei casi di positività: 66 in provincia di Bari; 8 nella Bat; in provincia di Brindisi 104, in quella di Foggia 146, nel Leccese 82, nel Tarantino 3. Residenti fuori regione 3, provincia in definizione 2.
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Sequestro Pinna, una condanna a 25 anni nel processo ter
In Corte d’Assise a Sassari, difesa aveva chiesto assoluzione
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SASSARI
20 dicembre 2021
12:57
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Il processo ter per il sequestro dell’allevatore di Bonorva, Titti Pinna, si conclude con una condanna a 25 anni di carcere per Giovanni Sanna, 52 anni di Macomer, unico imputato davanti alla Corte d’assise di Sassari.

La Corte, presieduta dalla giudice Elena Meloni con a latere Valentina Nuvoli, ha accolto le richieste presentate dal procuratore aggiunto della Dda di Cagliari, Gilberto Ganassi.

Secondo i giudici, Giovanni Sanna ha fatto parte con un ruolo attivo della banda di sequestratori che, dal 19 novembre 2006 al 28 maggio 2007, tenne in ostaggio Titti Pinna, prima della fuga.
L’avvocata della difesa, Desolina Farris, aveva declamato l’estraneità del suo assistito ai fatti, chiedendo l’assoluzione in un processo che aveva definito “totalmente indiziario”.
La condanna di Giovanni Sanna per il sequestro di Titti Pinna si aggiunge a quelle già inflitte negli anni scorsi, e diventate definitive, a Salvatore Azzas (30 anni di reclusione), Giovanni Maria Manca (28 anni) e Antonio Faedda (25 anni).
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‘Ndrangheta:Pittelli, lettera a Carfagna non per interferire
Prima volta che parla a processo.
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Difesa, ha Parkinson incipiente
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LAMEZIA TERME
20 dicembre 2021
13:00
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L’avvocato ed ex parlamentare Giancarlo Pittelli, è intervenuto per la prima volta nel processo Rinascita Scott, in cui è imputato per dire che quando i suoi difensori lo autorizzeranno offrirà tutti gli elementi che dimostrano la “mia estraneità alle accuse di concorso esterno”.
Pittelli è intervenuto in video collegamento dal carcere di Melfi nel quale è ristretto dopo l’inasprimento della misura cautelare degli arresti domiciliari decisa dal Tribunale di Vibo Valentia a causa della scoperta della lettera inviata dallo stesso Pittelli in regime di domiciliari, al ministro per il Sud Mara Carfagna.
Una lettera nella quale l’avvocato chiede aiuto all’amica ed ex collega di partito.
“Ex amica” l’ha definita l’avvocato Salvatore Staiano, difensore di Pittelli, che ha chiesto al collegio la revoca della decisione dei giudici. Il difensore ha parlato di un uomo professionalmente, moralmente e finanziariamente distrutto che aveva chiesto aiuto, che si rivolgeva alla parlamentare e non al ministro, cosa che, secondo la difesa, poteva fare. Staiano ha sostenuto che Pittelli sia affetto da un “Parkinson incipiente” e la prova starebbe nel fatto che nella lettera inviata alla Carfagna scrive di non essere stato interrogato né dal pm, né dal gip come invece è accaduto. La difesa ha sottolineato il precario stato di salute dell’imputato – trattato “come una pallina da ping pong” – convinto di essere vittima di un complotto nel quale sarebbe implicata anche la Cia. Staiano, appellandosi anche a questioni di diritto oltre che umane, ha chiesto che venga accolta l’istanza di revoca della misura cautelare.
Pittelli, dal canto suo, ha detto di avere scritto una lettera “a una vecchia amica” aggiungendo di non avere mai “inteso interferire nel processo e sul processo”. Quindi ha sostenuto di esistere solo in programmi televisivi e negli atti giudiziari con un clamore mediatico che “non ho mai visto in 40 anni di carriera” ed ha concluso sostenendo che dimostrerà la sua estraneità ai fatti contestati.
Il pm della Dda di Catanzaro Andrea Mancuso ha affermato che l’istanza di revoca è inammissibile. Il collegio si è riservato di decidere.
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Modena, ultraleggero si schianta contro tetto di una casa
L’incidente in una zona di campagna
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MODENA
20 dicembre 2021
13:02
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Un ultraleggero si è schiantato contro il tetto di un’abitazione di campagna ad Albareto, alle porte di Modena.
L’incidente è avvenuto intorno alle 12 nella località La Rocca.
Sul posto numerose ambulanze, polizia e vigili del fuoco. Non si hanno ancora notizie precise su eventuali vittime o feriti.
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Bruciato nella notte deposito di vetture a Milano
Distrutti circa 20 mezzi parcheggiati
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MILANO
20 dicembre 2021
13:20
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Fiamme nella notte in un deposito di vetture di via Ripamonti, a Milano.
Macchine e camion hanno preso fuoco ieri sera, poco prima delle 23.

Il rogo – rendono noto i vigili del fuoco – ha distrutto una ventina di mezzi parcheggiati, fra cui un’autocisterna contenente oli minerali. In fiamme anche diversi container e una quindicina di vetture. L’intervento tempestivo dei mezzi dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme si propagassero anche agli altri veicoli parcheggiati. Le operazioni di soccorso hanno visto impegnati una trentina di vigili del fuoco e sono state indirizzate prima allo spegnimento delle fiamme e poi alla messa in sicurezza dell’area. Sul posto anche personale della polizia di stato. Gli inquirenti sono al lavoro per capire le dinamiche dell’incendi.
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Covid: oggi in Fvg 277 nuovi contagi e 7 decessi
Ricoverati in intensiva scendono a 29, in altri reparti sono 295
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TRIESTE
20 dicembre 2021
13:35
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 2.671 tamponi molecolari sono stati rilevati 234 nuovi contagi, con una percentuale di positività dell’8,76%.
Sono inoltre 6.184 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 43 casi (0,70%).
E’ confermata la prima fascia di contagio: under 19 con il 25,63% dei nuovi positivi, a seguire la fascia 40-49 anni con il 23,10% e quella 30-39 anni con il 12,27%. Oggi si registrano i decessi di 7 persone: un uomo di 91 anni di Muggia (deceduto in ospedale), una donna di 85 anni di Vajont (deceduta in ospedale), un uomo di 77 anni di Trieste (deceduto in ospedale), un uomo di 74 anni di Trieste (deceduto in ospedale), un uomo di 68 anni di Vicenza (deceduto in ospedale a Trieste), un uomo di 66 anni di Sesto al Reghena (deceduto in ospedale) e un uomo di 54 anni di Trieste (deceduto in ospedale). Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 29, mentre i pazienti presenti in altri reparti sono 295. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 4.132, con la seguente suddivisione territoriale: 977 a Trieste, 2.064 a Udine, 755 a Pordenone e 336 a Gorizia. I totalmente guariti sono 131.443, i clinicamente guariti 350, mentre quelli in isolamento scendono a 7.856.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 144.105 persone con la seguente suddivisione territoriale: 34.846 a Trieste, 60.862 a Udine, 28.722 a Pordenone, 17.678 a Gorizia e 1.997 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 3 unità a seguito di altrettanti test antigenici non confermati dall’esame molecolare.
Per quanto riguarda il sistema sanitario regionale, sono state rilevate le positività di un infermiere e un amministrativo dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina e di un infermiere dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale.
Non si registra alcun caso tra gli ospiti delle residenze per anziani presenti in regione, mentre risulta esserci un positivo tra gli operatori che vi lavorano.
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Violenza donne: campagna spot “La violenza va denunciata”
No profit Teatro LaVanda di Fano,con Arma Cc e Ministero Interno
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FANO
20 dicembre 2021
13:53
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“Arrivare al cuore delle donne violate non è facile quando queste non vogliono farsi trovare o sono ancora inconsapevoli della condizione di vittima nonostante le violenze, umiliazioni, confinamento e l’annullamento del sé”.

L’associazione no profit Teatro LaVanda di Fano (Pesaro Urbino) si adopera in prevalenza a invitare una vittima a denunciare un abuso.
Realizzato in collaborazione col Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e del Ministero dell’Interno lo spot video “La violenza va denunciata” sta facendo il giro d’Italia grazie alle Campagne Nazionali di sensibilizzazione attivate dalla presidente Tiziana Stefanelli. La programmazione degli spot: 22 al 29 dicembre, 4-11 marzo 2022, settimana 25 novembre 2022.
“Sono le persone di buona volontà a permetterci di arrivare nelle case delle vittime grazie ai loro passaggi televisivi e alle proiezioni nelle sale cinematografiche”, sottolinea l’associazione no profit. L’iniziativa è stata sostenuta da Anec Agis e Acec regionali mentre per il centro Italia Cinema Giometti. Raggiungere anche coloro che vivono un dramma minore riuscendo a mantenere la loro attività lavorativa era importante “Emergenze 1-1-2” spot radiofonico per l’efficacia che una radio ha nella vita quotidiana. Teatro LaVanda ha scelto “di non disperdere le sue energie realizzando molteplici lavori annuali ma preferito rendersi concretamente utile per la causa femminile fornendo un servizio sociale, facendosi trovare sempre sul campo a parlare alle vittime di tutta Italia. Ad oggi, è la prima associazione che nella penisola conduce campagne nazionali di rilievo, costanti nel tempo e di presenza continua anche al fine di alleggerire alle vittime quel senso di abbondono che vivono intimamente quando si è oggetto di abuso.
“Serviva arrivare in quei luoghi all’aperto in cui vi fosse un importante spostamento di persone”, sottolinea e spiega che questo è stato permesso dall’azienda Premius attraverso i suoi dispositivi di comunicazione video per interno ed esterno distribuiti in tutta Italia fra cui il Totem Zeus a Pesaro. Le date nazionali sui dispositivi sono settimana delle festività natalizie e settimane 8 marzo e 25 novembre 2022.
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Una volpe a Ingegneria a Bologna, affidata a centro Monte Adone
L’esemplare, bisognoso di cure, si aggirava vicino alla facoltà
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BOLOGNA
20 dicembre 2021
13:55
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Ci sono voluti quattro giorni, e alcuni bocconi di mortadella, per catturare una volpe, bisognosa di cure perché affetta da rogna silvestre, che si aggirava da martedì scorso a Bologna, nel giardino della Facoltà di Ingegneria a porta Saragozza.

Dopo il primo sopralluogo, gli agenti della polizia locale della Città metropolitana, in accordo con il Centro recupero fauna selvatica di Monte Adone, hanno infatti deciso di posizionare una gabbia di cattura con esca.
Grazie alla collaborazione del personale della facoltà e al controllo della gabbia, la volpe venerdì pomeriggio è stata recuperata.
L’esemplare, in condizioni critiche, è stato portato dal veterinario per le prime cure e poi affidato agli operatori del Centro recupero di Monte Adone che appena possibile lo riporteranno nel suo habitat naturale.
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Donna uccisa, procura contesta aggravante a imputato
Per pm fu omicidio per futili motivi. Imputato, le volevo bene
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AOSTA
20 dicembre 2021
13:59
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La procura di Aosta ha contestato una nuova aggravante – omicidio per futili motivi – a Gabriel Falloni, il 37enne di Sassari, ma domiciliato a Nus (Aosta), reo confesso dell’omicidio di Elena Raluca Serban, escort di 32 anni trovata morta nel suo appartamento di Aosta con la gola tagliata lo scorso 17 aprile.
La nuova contestazione al termine dell’udienza di oggi, durante la quale Falloni ha ricostruito la dinamica del delitto.

‘Da quel giorno non penso che a tutto quel sangue – ha più volte detto in aula – sto male, le volevo bene, non riesco a levarmelo dalla testa”. Falloni non ha saputo dire come e perché, dopo averla strangolata, le abbia tagliato la gola.
Secondo gli inquirenti, l’imputato aveva preso appuntamento con la donna dopo aver trovato il suo numero di telefono su un sito di annunci. A incastrarlo, prima della confessione, i tabulati telefonici e le riprese delle telecamere di videosorveglianza del condominio. L’uomo, dopo l’omicidio, era fuggito con otto mila euro. La squadra mobile lo ha arrestato mentre tentava di rientrare a Nus. “La mia famiglia non mi ha mai voluto bene, mio fratello e i miei amici hanno abusato di me”, ha detto Folloni rispondendo alle domande del suo difensore, che ha chiesto e ottenuto una perizia psichiatrica.
Il perito sarà sentito durante la prossima udienza, fissata il 23 marzo, quando ci sarà anche la discussione finale.
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Me contro Te, con i bambini tra futuro e antico Egitto
Duo fenomeno in sala dal primo gennaio, ‘Persi nel tempo’
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20 dicembre 2021
16:48
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Milioni di giovanissimi fan (soprattutto fra i 4 e i 10 anni) sui social e YouTube, conquistati dal 2014 a colpi di video giornalieri, basati su humour, piccole avventure e canzoni e oltre 14 milioni 700 mila euro di incasso complessivi per i primi due film, ‘La vendetta del signor S’ del 2020 e Il mistero della scuola incantata’, uscito a settembre 2021 e diventato il titolo italiano più visto dell’anno.
Sono i biglietti da visita con i quali il duo fenomeno Me contro Te, composto da Luì e Sofì, o meglio Luigi Calagna, classe 1992 e Sofia Scalia, classe 1997, siciliani di Partinico, coppia anche nella vita (già in programma il matrimonio), torna in sala dal 1 gennaio con Me contro te Il Film – Persi nel tempo di Gianluca Leuzzi, distribuito da Warner Bros (anche coproduttrice con Colorado e Me Contro Te).

Un’action fantasy/comedy con sprazzi di musical nella quale i protagonisti si ritrovano in un doppio viaggio insieme ai ‘nemici’ Signor S (Pierpaolo Zizzi) e Perfidia (Antonella Carone) in un futuro in cui dominano i robot e l’Antico Egitto, sul quale vuole regnare l’ambiziosa Viperiana (Martina Palmitesta). Stavolta “abbiamo preso spunto da film che amiamo molto come Ritorno al futuro, ma anche da Scooby-Doo, o storie Marvel, come Iron Man o The Avengers. Speriamo di lasciare i nostri fan a bocca aperta – spiega il duo -. Ci sentiamo sempre gli stessi ragazzi che hanno iniziato 7 anni fa, in una cameretta, in Sicilia e cerchiamo costantemente di migliorare artisticamente e dal punto di vista tecnico”. Per loro il successo “è legato alla semplicità con cui raccontiamo le nostre storie”. Sanno di avere “un’influenza mediatica sui più piccoli.
Per questo cerchiamo di trasmettere dei messaggi più positivi possibile. Nel film, ad esempio, esaltiamo il valore della diversità e l’accettazione degli altri”. In giornate piene tra video e nuovi film da scrivere e girare, state già pensando anche ai preparativi per le nozze? “Con la pandemia è un po’ complicato, aspettiamo uno spiraglio di luce. Le faremo in Sicilia, con le nostre famiglie… stiamo studiando però un modo per coinvolgere tutti quelli che ci supportano e ci seguono”.
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Gli Inti-Illimani in Italia, live con Giulio Wilson
Nei teatri a marzo, in collaborazione con Amnesty International
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20 dicembre 2021
16:52
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Gli Inti-Illimani, storico gruppo cileno, torneranno in Italia a marzo 2022, nei teatri con il cantautore fiorentino Giulio Wilson, per cinque date del “Vale la pena Tour”, in collaborazione con Amnesty International Italia a sostegno dei diritti umani e a tutela degli immigrati.
Il live, che farà tappa il 13 marzo a Salsomaggiore Terme (data zero), il 14 marzo a Firenze, il 15 marzo a Bologna, il 17 marzo a Roma, il 18 marzo a Carpi (Modena), supporta le attività di Amnesty International Italia, il festival Voci per la Libertà e, nello specifico, la campagna di sensibilizzazione a tutela dei migranti.
“Vale la pena”, brano scritto da Wilson e cantato insieme agli Inti-Illimani, è stato registrato a Santiago del Cile durante le proteste popolari dell’ottobre 2019 contro l’aumento del carovita e la corruzione. Uscita in doppia versione, in italiano e in spagnolo, “Vale la pena” è una delle 13 tracce che compongono l’ultimo disco del cantautore, dal titolo “Storie vere tra alberi e gatti”. “È un grande piacere aver scritto un brano assieme a degli artisti che hanno segnato la storia della musica mondiale – ha detto Giulio Wilson -. Presentarlo con loro, dal vivo in teatri prestigiosi è un vero onore. Vale la pena non ha confini e contiene uno slogan universale e di speranza, dedicato a tutti”.
Con queste parole Jorge Coulón, leader degli Inti-Illimani, racconta il progetto: “Vale la pena credere nelle persone.
Dobbiamo costruire una società basata sulla fiducia e sull’affetto. Speriamo”. “Siamo lieti e riconoscenti per questa collaborazione, che rinnova un importante legame tra musica e diritti umani e che siamo certi contribuirà a sensibilizzare il pubblico sulle campagne che accompagneranno le cinque tappe”, ha detto Riccardo Noury, portavoce Amnesty International Italia.
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Vaccini: Regione Fvg, obbligo è extremis, prima convincere
Vicegovernatore Riccardi, alcune Regioni hanno avanzato ipotesi
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TRIESTE
20 dicembre 2021
16:57
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“Il termine dell’obbligo mi sembra molto forte.
Sono dell’opinione che noi dovremmo cercare di far riflettere e ragionare e di fare quel lavoro per cui una persona si convince”.
Lo ha detto l’assessore alla Sanità e vicepresidente della Regione Fvg Riccardo Riccardi a margine dell’incontro sul progetto GenIA, a proposito della richiesta da parte di alcune Regioni di imporre l’obbligo del vaccino contro il Covid in Italia. “Poi, se le cose dovessero andare oltre – ha aggiunto l’esponente della Giunta Fedriga -, la manovra dell’obbligo diventerebbe indispensabile. Però arrivare ad un obbligo significa non essere riusciti a fare tante altre cose che secondo me si possono e si devono fare”.
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Marco Mengoni, un ritorno da record
Album Materia (Terra) è il più venduto nei negozi per Natale
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20 dicembre 2021
17:14
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A poco più due settimane dalla sua pubblicazione (il 3 dicembre), è già record per Materia (Terra), il nuovo progetto discografico di Marco Mengoni (Epic Records Italy / Sony Music Italy), con oltre 50 milioni di stream e più di 25.000 copie vendute (sarà ufficialmente disco d’oro il 27 dicembre, a tre settimane dall’uscita).
Il nuovo lavoro del cantautore si attesta, inoltre, come il disco più venduto nei negozi per Natale e rimane saldamente in prima posizione nei Bestseller di Amazon, dopo aver conquistato in sole poche ore dall’uscita la 1/a posizione su iTunes ed essere entrato nella Top 20 della piattaforma in oltre 25 Paesi.

Un successo per Mengoni testimoniato anche dai 50mila biglietti già venduti per Marco negli Stadi, il live in programma il 19 giugno 2022 allo Stadio San Siro di Milano e il 22 giugno allo Stadio Olimpico di Roma. Anche i social hanno visto Marco Mengoni protagonista assoluto fin dal giorno dell’uscita di Materia (Terra): rimanendo in Trend Topic per oltre 20 giorni consecutivi su Twitter ogni giorno con hashtag diversi e generando più di 150mila tweet, raggiungendo oltre 10 milioni di persone. Su Instagram ha raccolto 1,2 milioni di reaction solo con gli ultimi contenuti pubblicati, mentre con le attività di Facebook l’account di Mengoni ha raggiunto quasi 20 milioni di utenti. Sono stati annunciati, poi, due incontri in programma il 10 gennaio al Teatro Quirino – Vittorio Gassmann di Roma e il 12 al Teatro Lirico – Giorgio Gaber di Milano per raccontare il nuovo album Materia (Terra).

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Botte a ex moglie, la salvano Cc: arrestato per tentato omicidio
Accade a Padova , aveva già molestato la donna più volte
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PADOVA
20 dicembre 2021
17:38
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Un uomo di 48 anni è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato di uccidere la ex moglie, salvata dall’intervento dei militari.
I carabinieri, allertati da diverse di cittadini, sono intervenuti sotto la torre Belvedere, il palazzo azzurro che si trova davanti alla stazione di Padova, perché l’uomo si trovava a cavalcioni sopra la ex moglie e le stava sbattendo la testa sul marciapiede.

L’arrestato si chiama Ji Yongliang, e sul suo capo pendeva un ordine di esecuzione di sei anni e otto mesi per violenza sessuale e violenze in famiglia risalenti allo scorso giugno.
La donna sarà trasferita in una struttura protetta della provincia di Padova. L’ex marito era riuscito ad informazioni sui suoi spostamenti; sapeva infatti che lei domenica pomeriggio sarebbe stata da un’amica. L’ha quindi attesa nel pianerottolo e massacrata di botte usando anche un cacciavite, tanto da fratturarle l’osso orbitario sinistro. La donna è in ospedale, la prognosi è riservata, ma non è in pericolo di vita.
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Covid:al Pio Albergo Trivulzio sospese le visite dei parenti
‘Dati in costante aumento, nessuna deroga per Natale’
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MILANO
20 dicembre 2021
18:05
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Il Pio Albergo Trivulzio, l’azienda di servizi alla persona al centro di un’ondata di contagi e morti da Covid la scorsa primavera, ha disposto la chiusura temporanee delle visite ai parenti degli ospiti delle sue Rsa, “intensificando la possibilità di effettuare videochiamate, alle quali possono partecipare più di un parente così da garantire il contatto diretto con i propri cari”.
Lo si legge nell’ultimo bollettino pubblicato sul sito.
Barbara Caimi, responsabile del programma di vaccinazione, spiega che non ci saranno deroghe per le festività natalizie. Per entrare nella struttura, oltre al green pass, al momento viene richiesto il tampone rapido e “i dati sono in costante aumento”. Poi ha aggiunto: “Come da valutazione con il nostro comitato scientifico composto dal professore Fabrizio Pregliasco e la professoressa Claudia Balotta, si è valutato al momento di aumentare sempre di più le videochiamate e di sospendere temporaneamente l’ingresso ai familiari allo scopo di tutelare tutti. Stiamo mantenendo in costante monitoraggio la curva epidemica al fine di valutare, previo parere del comitato, la riapertura il più presto possibile”.
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COVID: Fvg; obbligo vaccini solo in extremis
Obiettivo 400mila somministrazioni a dicembre.Accelerare 3a dose
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TRIESTE
20 dicembre 2021
18:06
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“Il termine dell’obbligo mi sembra molto forte.
Sono dell’opinione che noi dovremmo cercare di far riflettere e ragionare e di fare quel lavoro per cui una persona si convince”.
Lo ha detto l’assessore alla Sanità e vicepresidente della Regione Fvg Riccardo Riccardi a margine di un incontro pubblico. “Poi, se le cose dovessero andare oltre – ha aggiunto – la manovra dell’obbligo diventerebbe indispensabile. Però arrivare ad un obbligo significa non essere riusciti a fare tante altre cose che secondo me si possono e si devono fare”.
Intanto, tra “qualche giorno verranno sospese le lezioni per le festività: questo sicuramente influirà nella circolazione dell’infezione.Che il nostro comportamento quindi sia responsabile”. L’auspicio è che “con i dati di ieri e oggi si mantenga la stabilizzazione della curva che comincia a vedersi – ha aggiunto Riccardi – Penso che dobbiamo fare attenzione ai prossimi 15 giorni, quindi i giorni di festività, cercando di rispettare le regole, con qualche limite in più”.
Per Riccardi “un Paese che non è in grado di far andare a scuola i propri ragazzi non è un Paese normale”, però “è evidente che la circolazione del virus nella popolazione scolastica, non tanto nelle scuole, contribuisce in maniera significativa alla circolazione dell’infezione”.
Quanto alla circolazione della nuova variante Omicron in Fvg, di cui ieri sono stati rilevati i primi due casi, si attende “l’evidenza scientifica puntuale sui suoi effetti”. Occorre “accelerare la terza dose: l’obiettivo è di 400mila somministrazioni a dicembre”. “Sarà importante ai fini della circolazione del virus – ha concluso – anche la vaccinazione dei bambini”.
Oggi in Fvg su 2.671 tamponi molecolari sono stati rilevati 234 nuovi contagi, con una percentuale di positività dell’8,76%.
Sono inoltre 6.184 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 43 casi (0,70%). E’ confermata la prima fascia di contagio: under 19 con il 25,63% dei nuovi positivi, a seguire la fascia 40-49 anni con il 23,10% e quella 30-39 anni con il 12,27%. Oggi si registrano i decessi di 7 persone.
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Pordenonelegge, un progetto dedicato a Pasolini
Sarà imperniato sulla poesia, tutte le novità del 2022
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PORDENONE
20 dicembre 2021
19:07
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Fondazione Pordenonelegge guarda al 2022 con tante iniziative programmate dai primi mesi del nuovo anno e con un evento per celebrare la figura di Pasolini.

“La poesia – spiegano i curatori del festival, Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet – sarà la cornice in cui si inscrive un nuovo progetto dedicato a Pier Paolo Pasolini, nel 2022 che festeggerà i cent’anni dalla nascita del grande poeta, autore e regista: un’iniziativa promossa con il ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale.
E mentre sono operativi i contest dedicati alle nuove voci poetiche del nostro tempo, avrà luogo in primavera la 2/a edizione del premio Umberto Saba, che sarà celebrata a Trieste in vista della Giornata mondiale della Poesia, il 21 marzo 2022”. Sul fronte dei grandi eventi sarà Monfalcone Geografie Festival ad aprire idealmente la primavera delle manifestazioni letterarie italiane, con la 4/a edizione programmata dal 30 marzo al 2 aprile, e c’è molta attesa per la 38/a edizione del Premio Hemingway, calendarizzata a Lignano Sabbiadoro dal 23 al 25 giugno 2022. “Intanto, sottolinea il presidente Michelangelo Agrusti, la Fondazione Pordenonelegge archivia il 2021 con oltre 350 eventi, seguiti in presenza da decine di migliaia di spettatori (oltre 25mila solo per pordenonelegge 2021) e da oltre 2 milioni di spettatori sul piano digitale. Una ventina le sedi di attività culturale”.
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Omicron: Marche, due casi variante ad Ancona e Ascoli
Da test Ospedali Riuniti. In precedenza caso donna Tolentino
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ANCONA
20 dicembre 2021
19:21
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Primi due casi di variante Omicron individuati nelle Marche dal laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona in due campioni provenienti uno dalla provincia di Ancona e uno dalla provincia di Ascoli Piceno.
Lo fa sapere la Regione.
Si tratta di due uomini.
Complessivamente nella giornata odierna erano stati sequenziati 15 campioni. I due tamponi erano stati eseguiti venerdì scorso.
E’ partito il tracciamento per individuare i contatti stretti dei soggetti. Il primo caso assoluto di Omicron nelle Marche era stato certificato dallo Spallanzani di Roma: una donna di Tolentino arrivata in Italia con volo dal Sudafrica.
“L’arrivo della variante Omicron nelle Marche era inevitabile – ha commentato l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – è importante andare avanti con la campagna vaccinale perché la terza dose ha dimostrato di dare una risposta anticorpale molto importante, specie contro le varianti, certamente superiore alle prime due. Non è un caso se i contagi si sono alzati nell’ultimo mese, ma il numero dei ricoverati resta molto più basso rispetto a un anno fa”.
La Virologia di Torrette sequenzia mediamente 60 campioni a settimana e la variante Delta resta comunque ancora quella prevalente in regione, come rilevato del laboratorio, il primo centro ad essere attivato nelle Marche per l’analisi dei tamponi e il sequenziamento dei singoli test.
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Uccisa in casa a coltellate, suicida il compagno arrestato
Cagliari, scappa da agenti e si getta da terzo piano ospedale
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CAGLIARI
20 dicembre 2021
19:32
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Si è gettato da una finestra dell’ospedale Businco di Cagliari ed è morto Sandro Sarais, il 56enne accusato di aver ucciso a coltellate una settimana fa la compagna Mihaela Kleics, 50 anni di origine romena.
L’uomo, che era sorvegliato da due agenti, è riuscito a divincolarsi e nonostante il tentativo in extremis di fermarlo si è buttato dalla stanza al terzo piano del reparto di chirurgia toracica.

Sarais è stato subito soccorso e poi intubato nel tentativo di salvargli la vita, ma è spirato circa mezz’ora dopo.
L’uomo era ricoverato in ospedale perché aveva già tentato di togliersi la vita, subito dopo il fermo, infliggendosi alcune coltellate.
L’omicidio della compagna risale al 13 dicembre: la donna era stata ritrovata senza vita nel suo appartamento di via della Musica, a Quartu Sant’Elena, nella Città metropolitana di Cagliari.
I sospetti erano subito caduti sul compagno. Litigavano spesso, avevano riferito i vicini. Sarais era stato rintracciato dai carabinieri nelle campagne di Castiadas ma si era inferto delle coltellate, procurandosi alcune ferite. Per questo era stato trasferito in ospedale dove oggi è morto suicida.
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Mattarella: ‘Italia unita nella pandemia, troppo risalto mediatico ai No vax’
Il presidente: ‘La pandemia segna ancora il nostro tempo. Ma abbiamo visto risposte solidali’. Il capo dello Stato plaude alla capacità di collaborazione di maggioranza e opposizione: ‘Uniti quando ci sono le grandi scelte’. Senza dimenticare l’Europa
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20 dicembre 2021
21:13
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“Quello che sta per concludersi è stato un anno di lavoro intenso. Con priorità chiare: la lotta alla pandemia e la ripresa della vita economica e sociale del Paese.
Possiamo trarne un bilancio complessivamente positivo, per aver alzato la protezione dei cittadini di fronte alla minaccia del virus e per aver rimesso in moto la società”.Così il capo dello Stato, Sergio Mattarella allo scambio di auguri con i Rappresentanti delle Istituzioni.”E’ stato il frutto di scelte coraggiose, dei progressi della scienza, di comportamenti coscienziosi, di senso civico diffuso, e la risultante di una convergenza tra le istituzioni e i cittadini”. “La pandemia segna ancora il nostro tempo.
Ha provocato dolore, sofferenze, nuove povertà. Ma abbiamo visto risposte solidali, sono emersi talenti e qualità inespresse, si sono accelerati processi innovativi” dice il capo dello Stato. “Siamo stati spinti a correggere, con misure efficaci, l’inerzia delle dinamiche economiche e sociali innescate dalla crisi. Siamo ancora chiamati alla prudenza e alla responsabilità. Ci siamo dotati, tuttavia, di strumenti adeguati per combattere il virus. Non ci sentiamo più in balìa degli eventi”. “Questo resta un tempo difficile, nell’alternarsi di speranze e di nuovi allarmi. Si impone un’esigenza di chiarezza e di lealtà come premesse indispensabili di una piena, e comune, assunzione di responsabilità di fronte ai rischi che sono tuttora davanti a noi. Abbiamo visto come la chiarezza, di fronte alle asprezze della pandemia, abbia spazzato via il tempo delle finzioni, delle distrazioni. Tutto questo mi è parso uno straordinario segno di maturità e serietà”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo saluto alle Alte cariche dello Stato.
“Questo resta un tempo difficile, nell’alternarsi di speranze e di nuovi allarmi. Si impone un’esigenza di chiarezza e di lealtà come premesse indispensabili di una piena, e comune, assunzione di responsabilità di fronte ai rischi che sono tuttora davanti a noi. Abbiamo visto come la chiarezza, di fronte alle asprezze della pandemia, abbia spazzato via il tempo delle finzioni, delle distrazioni. Tutto questo mi è parso uno straordinario segno di maturità e serietà” ha precisato Mattarella. “Aver saputo mettere in secondo piano divisioni e distinzioni legittime, diversità programmatiche e sensibilità politiche per privilegiare un lavoro comune nell’interesse nazionale è stato molto importante. Questo atteggiamento costruttivo ha accomunato maggioranza e opposizione. Ha funzionato il rapporto tra lo Stato e le Regioni, le quali hanno collaborato attivamente e positivamente con i governi che si sono succeduti. Le iniziali comprensibili frizioni e sovrapposizioni sono state progressivamente superate”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo saluto alle Alte cariche dello Stato. “Una delle caratteristiche della nostra gente si manifesta quando le condizioni sono difficili: è il momento in cui riusciamo a esprimere il meglio di noi. A ritrovare la fiducia smarrita. Non rinunciamo alle differenze e alle diversità. Ma sappiamo essere uniti sulle grandi scelte, quando le circostanze della vita lo richiedono. L’augurio che rivolgo a voi e al nostro amato Paese – per il futuro – è che lo spirito costruttivo e collaborativo, reciprocamente rispettoso, possa divenire un tratto stabile dei rapporti istituzionali” ha precisato il presidente Mattarella. “E’ questo lo spirito che ha costruito la Repubblica e ne alimenta la vita, rafforza tutte le istituzioni, conferisce autorevolezza e alimenta la fiducia nell’Italia”,
Da non dimenticare la cornice euroepa: “L’Europa resta una realtà imprescindibile per l’Italia. L’Unione europea è il nostro primo ambito d’azione, e per questo siamo impegnati a potenziarne le istituzioni e le politiche a favore delle imprese, delle società, dei cittadini. Abbiamo contribuito a un nuovo corso dell’Europa, ora vogliamo che non si torni indietro e che si proceda su questa strada, a partire dalla Conferenza sul futuro dell’Unione” Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo saluto alle Alte cariche dello Stato.
“Alla fine di questo anno dobbiamo essere orgogliosi della nostra risposta alla pandemia: purtroppo la crisi è lunga e intermittente. In questa fase le istituzioni hanno un’accresciuta responsabilità verso i cittadini. Bisogna superare l’emergenza e stabilizzare la crescita economica. Entrambe le priorità trovano risposta nella campagna vaccinale”. Così il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati alla cerimonia di scambio degli auguri tra il Presidente della Repubblica e le Istituzioni. In una fase delicata di transizione sanitaria, economica e sociale del Paese, penso di interpretare un sentimento condiviso rivolgendoLe il più sincero ringraziamento per l’autorevolezza, la saggezza e l’equilibrio che hanno sempre ispirato il Suo operato e che L’hanno vista fedele ed attento interprete del ruolo di garante della Costituzione”. Così il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati alla cerimona di scambio degli auguri tra il Presidente della Repubblica e le Istituzioni.
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Frecce Tricolori: Comandante, abbiamo dato una mano al Paese
Vit, anno complesso ma emozioni e sfide. Presentato poster 2022
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UDINE
20 dicembre 2021
21:50
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“Ci riteniamo fortunati, perché come uomini in divisa abbiamo potuto metterci in gioco, per dare una mano al Paese, in questo ultimo anno complicato, ma anche pieno di emozioni, perché di fronte alle difficoltà spesso si lavora in modo più intenso e vivendo le esperienze con maggiore profondità”.
Lo ha detto il comandante della Pattuglia acrobatica nazionale, “Frecce Tricolori”, tenente colonnello Stefano Vit, alla presentazione del poster 2022 della Pan, appuntamento tradizionale, svoltosi per la prima volta nel Teatro Nuovo di Udine, invece che nell’hangar di Rivolto, cominciato con un momento di “bel canto”, accompagnato da un pianoforte avvolto nel tricolore.

Dopo i video sulle spettacolari evoluzioni acrobatiche della pattuglia in Italia e all’estero, Vit ha presentato la squadra, ricordando in particolare la celebrazione alla presenza del capo dello Stato del 60° anniversario della Pan, in settembre. Il comandante del 2° stormo di Rivolto dell’Aeronautica militare, colonnello Marco Bertoli, ha ricordato l’impegno del personale sanitario militare a sostegno della campagna vaccinale rivolta alle categorie più fragili.
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Polemiche sui social per la canzone “Sì vax” degli scienziati
Bassetti, Crisanti e Pregliasco cantano a Un giorno da Pecora – IL VIDEO
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20 dicembre 2021
23:10
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Non è piaciuta a tutti la canzone “Sì, sì vax”, intepretata dal trio Andrea Crisanti, Matteo Bassetti e Fabrizio Pregliasco a ‘Un giorno da pecora’ su Radio uno Rai.
Sulla musica di ‘Jingle bells’, i tre scienziati, non particolarmente intonati, hanno interpretato il testo che dice, fra l’altro: “Sì sì sì sì sì sì vax vacciniamoci.
Il covid non ci sarà più se ci aiuti anche tu”.
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IL VIDEO:

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Ma su Twitter il video con la performance è finito in tendenza soprattutto per chi protesta. “Questo è il livello degli ‘esperti'”, “Mi è venuta voglia immediata di una dose. Quella sbagliata”. “Non volevo crederci. Vorrei non averli mai visti”, “Mi auguro sia un fake, contrariamente sono da Tso”, sono alcuni dei commenti più ritwittati fra quanti contestano l’esibizione.

E non manca chi se la prende con il servizio pubblico: “Tv pubblica con canone Rai in bolletta. Penso si è raggiunto – scrive un utente – un limite di decenza oltre il quale è difficile ritornare indietro”.
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Distrutta la lapide della partigiana Borelli nel Milanese
La denuncia dell’Anpi, individuare autori ignobile atto
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MILANO
21 dicembre 2021
08:11
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E’ stata distrutta la lapide dedicata a Osvalda Borelli, medico, antifascista, partigiana deportata nel lager di Bolzano.
La lapide, posizionata sul ponte del canale Villoresi, a Garbagnate Milanese nella città metropolitana di Milano, vicino alle scuole medie Galilei e intitolato proprio ad Osvalda Borelli, è stata spezzata e gettata a terra.
L’atto di vandalismo – avvenuto nella notte fra sabato e domenica – è stato reso noto dall’Anpi, l’associazione dei partigiani.
“Esprimiamo profonda indignazione e ferma condanna per questo atto che offende la memoria di una donna combattente per la libertà, medico dell’ospedale S. Corona di Garbagnate che ebbe un ruolo significativo nella Resistenza. Questo grave atto offende i valori di Garbagnate, città profondamente antifascista e democratica, che ha dato un contributo importante alla lotta di Liberazione dal nazifascismo”, sottolinea il presidente Anpi provinciale di Milano, Roberto Cenati.
“Nel segnalare lo sfregio l’Anpi provinciale unitamente all’Anpi di Garbagnate chiede all’Amministrazione Comunale un intervento di rispristino e alle pubbliche autorità l’individuazione dei responsabili di questo ignobile atto che costituisce la negazione dei valori costituzionali e democratici per cui persone come Osvalda Borelli hanno combattuto e si sono sacrificate per la libertà di tutti noi”, conclude l’associazione.
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Green pass: Puzzer annulla protesta Varco 4, ‘errore indirla’
Era prevista per il 23 dicembre
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TRIESTE
21 dicembre 2021
09:43
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È stata annullata la manifestazione di protesta contro il Green pass prevista al varco 4 del porto di Trieste il 23 dicembre.
L’annuncio dell’appuntamento era circolato sui canali Telegram “in supporto”, si leggeva, “ai portuali”.
In un video invece Stefano Puzzer, leader della protesta contro il Greeen pass, fa sapere che l’evento è stato cancellato.
“La decisione della manifestazione era stata presa dai noi portuali – spiega – per dare una risposta forte al governo”.
Però, continua, “l’avevamo presa perché accecati dalla rabbia e dal dolore, per dare un segnale” rispetto ai provvedimenti presi verso “i due nostri colleghi licenziati e il fatto che l’unico sindacato vero di riferimento, il Coordinamento lavoratori portuali di Trieste, è sotto attacco”. Ma, aggiunge, “il senso d’impotenza, il carico di responsabilità e il fatto di dover dare un segnale forse mi ha fatto fare l’errore più grande della mia vita ovvero indire una nuova manifestazione a Trieste davanti al suo porto”. “Dico gravissimo – sottolinea – perché in quel momento non mi ero reso conto che sarei andato di nuovo contro i miei colleghi, quelli che attualmente stanno lavorando, e la mia città. Noi portuali non molliamo ma non vogliamo cadere in una trappola che potrebbe dar fine a tutte le proteste in Italia”. Puzzer ha annunciato che il 3 gennaio sosterrà l’iniziativa del Coordinamento del 15 ottobre che “porterà la Commissione medico scientifica al governo per invitarlo a un confronto”.
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Segretario comunale con foto nazista Degrelle dietro scrivania
A Ferrera Erbognone. Le proteste dell’Anpi
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MILANO
21 dicembre 2021
10:13
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Due foto dietro la scrivania: una del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’altra del nazista belga Leon Degrelle in divisa delle Waffen SS.
E’ quanto è appeso – secondo la denuncia dell’Anpi – nell’ufficio municipale dell’avvocato Mariano Cingolani segretario comunale di Ferrera Erbognone, piccolo paese con poco più di mille abitanti nel Pavese.
Lo riporta in un articolo sulla cronaca locale il quotidiano La Repubblica.
Degrelle fondò ‘Rex’, un movimento belga di ispirazione fascista e cattolica e si arruolò, durante la seconda guerra mondiale nella Legione Vallone delle SS di cui diventò ufficiale. L’associazione dei partigiani ritiene “grave che l’ufficio del segretario – figura a cui è affidato un incarico amministrativo di vertice, che è inquadrato tra i dirigenti del ministero dell’Interno e che dipende funzionalmente dal sindaco, oltre a lavorare a stretto contatto con giunta e consiglio comunale – ospiti un imbarazzante ritratto”.
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Un docu su Raffaella Carrà, a Fremantle i diritti internazionali
Ripercorrerà la vita dell’icona pop morta a luglio
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21 dicembre 2021
10:57
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Fremantle si è assicurata in esclusiva l’opzione sui diritti internazionali per la realizzazione di un documentario su Raffaella Carrà che ripercorrerà la straordinaria vita della cantante, attrice e presentatrice italiana diventata una vera e propria icona della cultura pop in tutto il mondo, morta il 5 luglio 2021.
Il nuovo progetto internazionale di Fremantle è stato fortemente voluto da Andrea Scrosati, Group Coo, Ceo Continental Europe e nasce da un’idea di Alessandro De Rita, Head of Italian Documentaries.
La carriera di Raffaella ha attraversato sette decenni di straordinari successi, durante i quali la Carrà ha sfidato la morale conservatrice e si è sempre presentata come una donna libera, consapevole e indipendente. Seguendo le orme di artiste come Gina Lollobrigida, Sophia Loren e Virna Lisi, nel 1965 Raffaella firma un contratto cinematografico con la 20th Century Fox ed appare nel film Il colonnello Von Ryan al fianco di Frank Sinatra, Edward Mulhare e Trevor Howard. Ma è con Canzonissima, il celebre varietà televisivo degli anni ’70, condotto insieme a Corrado, che Raffaella Carrà diventa una vera e propria star della televisione italiana. In quegli anni la sua popolarità cresce in Spagna, in Europa e in America Latina grazie anche all’enorme successo dell’album Forte Forte Forte, pubblicato in 36 paesi nel mondo. Raffaella ha sempre sfidato lo status quo, diventando un simbolo di innovazione e di rottura, dall’ombelico scoperto nella sigla di Canzonissima nella stagione 1969-70 fino al ballo del Tuca Tuca nel 1971, sempre sul palco di Canzonissima. Scelte artistiche considerate straordinariamente provocatorie nel contesto culturale e politico dell’epoca, che generarono polemiche e dibattito, ma che consacrarono di fatto la Carrà come protagonista indiscussa del percorso di determinazione dei diritti delle donne, in Italia e in Spagna.
Raffaella non ha mai smesso di incoraggiare tutti a sentirsi liberi di esprimere le proprie scelte e, anche per questo, negli anni è divenuta una forte sostenitrice e punto di riferimento per la comunità Lgbtq+, tanto da essere premiata al World Pride di Madrid nel 2017.
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Due uomini trovati morti nel veronese per monossido carbonio
Il pm di turno ha disposto l’autopsia sui corpi
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VERONA
21 dicembre 2021
11:16
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Due uomini sono stati trovati morti insieme ai loro cani in una casa Bosco Chiesanuova, nella Lessinia.
Il decesso è dovuto a esalazioni di monossido di carbonio.
Il ritrovamento è stato fatto dai Carabinieri. Il pm di turno ha disposto l’autopsia sui corpi.
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Morte De Rienzo: a giudizio pusher che gli diede droga
E’ accusato anche di morte come conseguenza altro reato
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21 dicembre 2021
11:27
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E’ accusato di avere ceduto droga all’attore Libero De Rienzo, morto per overdose nel luglio scorso.
Per questo il cittadino gambiano Mustafa Minte Lamin, di 32 anni, è stato rinviato a giudizio dal gup di Roma.
L’uomo, secondo l’impianto accusatorio, avrebbe venduto sostanze stupefacenti all’attore ed altre cinque persone. Nei suoi confronti viene contestato anche il reato di morte come conseguenza di altro reato per il nesso di causalità tra il decesso di De Rienzo e la cessione di eroina. Il processo è stato fissato al prossimo 6 aprile davanti al giudice monocratico.
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Covid: Fontana, giovedì vedremo se resteremo in zona bianca
Governatore lombardo, farò di tutto per ridurre restrizioni
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MILANO
21 dicembre 2021
11:47
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Si saprà con i dati di giovedì prossimo se la Lombardia passerà in zona gialla o resterà bianca.
Il presidente della Regione Attilio Fontana ha spiegato che “per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva abbiamo da poco superato la misura fatidica del 10%, mentre per quanto riguarda le terapie ordinarie siamo al 12,3%, per cui dovremmo aspettare i dati di giovedì per capire se passeremo in zona gialla o resteremo in zona bianca”.
Il governatore lombardo ha aggiunto che farà “di tutto per ridurre il più possibile ogni tipo di restrizione, confidando sulla serietà delle persone, che rispetteranno quello che si dice loro”. “I dati – ha aggiunto – dicono che il numero dei contagi sta crescendo, ma che non sta crescendo in egual misura il numero dei ricoveri sia in terapia intensiva che ordinari.
Evidentemente la vaccinazione ha contribuito in maniera sostanziale ad abbassare la gravità delle infezioni. Potremmo rimanere in bianco, ma è chiaro che dovremo mettere in atto una serie di attenzioni maggiori, quindi la mascherina dovremo tenerla sempre negli assembramenti, sempre al chiuso, mantenere un certo distanziamento e non lasciarci andare a baci e abbracci eccessivi, dovremo stare molto più attenti”.
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Natale, Guardia Costiera sequestra 170 tonnellate pesce
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Sanzioni per circa 600 mila euro
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21 dicembre 2021
12:19
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Sequestri per 170 tonnellate di prodotti ittici e sanzioni circa 600mila euro.
Sono i primi risultati dell’operazione Atlantide della Guardia Costiera per il periodo delle feste che su 6862 verifiche effettuate ha portato a 385 sanzioni e 295 sequestri.
I controlli, partiti a inizio dicembre, dureranno per tutte le festività. Questi i dati diffusi al ministero per Politiche Agricole, alimentari e forestali. Le operazioni sono state coordinate a livello nazionale dal Centro nazionale di controllo pesca del comando generale della Guardia Costiera di Roma e articolate a livello territoriale delle 15 direzioni marittime regionali.
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Covid: Veneto, 4.716 positivi nelle ultime 24 ore
Anche 26 morti, 58 in terapia intensiva
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VENEZIA
21 dicembre 2021
13:08
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I casi positivi in Veneto nelle ultime 24 ore sono stati 4.716.
Lo rende noto la Regione, sottolineando che i tamponi molecolari sono 24.183 e gli antigenici 121.571.
Il dato delle positività è inferiore ai 5.557 casi registrano solo venerdì. I casi complessivi dall’inizio della pandemia sono 585.320. Si contano anche 26 vittime, che portano il dato dei decessi a 12.201 . Si impenna il numero dei soggetti attualmente positivi, ora 62.774 (+ 1.370). e peggiora la situazione ospedaliera, con 1.167 (+18) malati ricoverati nei reparti medici e 174 (+58) in terapia intensiva.
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Covid: nata bimba da mamma no Vax in Terapia intensiva
E’ prematura, entrambe ricoverate all’ospedale di Verona
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TRIESTE
21 dicembre 2021
13:42
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La mamma no Vax lotta ancora tra la vita e la morte all’ospedale Borgo Trento di Verona, ma la figlia che stava attendendo quando si è ammalata è venuta alla luce e sta bene.
Lo riferisce il quotidiano l’Arena in relazione alla storia della donna triestina che, nel mese di novembre, era stata ricoverata nell’ospedale Cattinara di Trieste in condizioni critiche.
Successivamente era stata trasferita nel nosocomio scaligero, dove si trova ancora in Terapia Intensiva.
Nel frattempo è nata la piccina che secondo il giornale veneto respirerebbe da sola e non sarebbe intubata. La bimba è nata di sole 27 settimane e pesa circa un chilo sarebbe dunque “stato necessario farle una trasfusione, ma ora è stazionaria, senza complicazioni grazie alla tempestività dell’intervento e all’ottimo lavoro di monitoraggio e d’equipe tra anestesisti di area Covid ed ostetrico-ginecologi dell’Azienda”, riporta il quotidiano.
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Chiesto giudizio immediato di Di Fazio per altre cinque violenze
In vista unione con processo già in corso, Di Fazio ha ammesso
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MILANO
21 dicembre 2021
14:30
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Per altri cinque casi di violenza sessuale la Procura di Milano ha chiesto il giudizio immediato per Antonio Di Fazio, il manager arrestato lo scorso maggio e già sotto processo con rito abbreviato per il caso di una studentessa di 21 anni che avrebbe attirato nel suo appartamento, per narcotizzarla, abusare di lei e, infine, fotografarla.

L’istanza con cui il pm Alessia Menegazzo e il procuratore aggiunto Letizia Mannella chiedono di processare senza celebrare l’udienza preliminare, arriva dopo l’incidente probatorio in cui, lunedì scorso, il gip Chiara Valori, su accordo di accusa e difesa, ha acquisito i verbali delle deposizioni di quattro giovani vittime, per gli inquirenti violentate con lo stesso schema usato per la 21enne.
Le quattro ragazze a cui si aggiunge la ex moglie (per quest’ultima Di Fazio risponde anche di tentato omicidio) sono al centro della nuova richiesta avanzata in vista anche dell’eventuale unione dei due procedimenti.
L’uomo, in carcere da circa sette mesi, la scorsa settimana davanti al gup Anna Magelli ha ammesso gli abusi nei confronti della studentessa. E lo stesso ha fatto in precedenza in un interrogatorio reso ai pm, ai quali, ha ‘confessato’ anche gli altri episodi.
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Morte in un rogo, condannato all’ergastolo il fratello
Giuseppe Agrati annuncia il ricorso in appello
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BUSTO ARSIZIO (VARESE)
21 dicembre 2021
15:47
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La Corte D’Assise di Busto Arsizio (Varese) ha condannato all’ergastolo Giuseppe Agrati, 74 enne di Cerro Maggiore (Milano) per l’omicidio delle due sorelle Carla e Maria, morte nel rogo della loro abitazione il 13 aprile 2015.
I giudici hanno riconosciuto Agrati colpevole di aver volontariamente appiccato l’incendio nel quale sono rimaste uccise le due donne e decretato per lui l’isolamento diurno per 9 mesi, oltre a una provvisionale di 60 mila euro per le parti civili.
Agrati, che ha ascoltato la sentenza in silenzio, per tramite dei suoi legali ha dichiarato di essere “vittima di un’ingiustizia” e ricorrerà in Appello.
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A Milena Vukotic il premio Giulietta Masina
Alla casa del Cinema di Roma il 27 dicembre
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21 dicembre 2021
16:45
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Milena Vukotic è la vincitrice della seconda edizione del premio Giulietta Masina, promosso da Regione Lazio e Oltre la parole Onlus.
L’attrice, brillante artista, 86 anni, una lunga carriera (da Fantozzi a Un Medico in famiglia, per citare solo due dei tanti titoli), è stata anche cara amica della Masina.
Nell’edizione passata era stata Anna Foglietta ad aggiudicarsi il premio ideato da Pascal La Delfa in onore alla Masina, proprio nell’anno del centenario della sua nascita. Per la premiazione, alla casa del cinema di Roma, il 27 dicembre alle 18.30 sarà presente Francesca Fabbri Fellini, nipote ed unica erede del celebre regista, che nell’occasione presenterà “La Fellinette”, cortometraggio che ha vinto il premio ai 75/i Nastri d’argento proprio quest’anno, che vede come protagonisti Sergio Bini, Ivano Marescotti e la medesima Milena Vukotic. La manifestazione, con un parterre d’eccezione, quest’anno si amplia con ulteriori progetti: la proiezione di un video di testimonianze sulla stessa artista e una serie di spettacoli di teatro di strada che si svolgeranno nel Lazio fino a fine 2021, inspirati al personaggio felliniano di Gelsomina. Inoltre il “concorso Gelsomina” per monologhi per giovani attrici, in memoria della straordinaria performance della Masina nel film premio Oscar “La Strada”.
Tutte le attività sono a titolo gratuito, grazie al finanziamento di Lazio Crea- Regione Lazio e l’impegno dell’associazione Oltre le Parole Onlus.
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Indagini sulle plusvalenze, Gdf nella sede di Inter e Lega
Pm indagano su 100 milioni per la cessione di giocatori di fascia medio-bassa. Analisi anche sul Milan, nessuna criticità
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MILANO
22 dicembre 2021
10:26
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I militari della Guardia di Finanza hanno fatto acquisizioni di documenti nelle sedi dell’Inter e della Lega nell’ambito di un’inchiesta nata dalla Procura di Milano sulle plusvalenze della società nerazzurra relative agli anni 2017/19. L’indagine è a carico di ignoti per false comunicazioni sociali. L’operazione dei finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, come si legge in un comunicato del procuratore facente funzione Riccardo Targetti, è finalizzata ad “acquisire documentazione relativa alle cessioni” da parte dell’Inter “dei diritti pluriennali sulle prestazioni di taluni calciatori” che riguardano gli esercizi di bilancio 2017-2018 e 2018-2019.
L’intento di inquirenti e investigatori è “verificare la regolarità della contabilizzazione delle relative plusvalenze”. L’ipotesi di reato, spiega ancora Targetti, per la quale sono in corso “le indagini preliminari, nei confronti di ignoti, riguarda il delitto di false comunicazioni sociali”.
Nell’inchiesta a carico di ignori della procura di Milano che ha portato la Gdf a effettuare acquisizioni presso la sede dell’Inter e della Lega Calcio si stanno facendo accertamenti su plusvalenze di 100 milioni relative a due annualità, 2017/18 e 2018/19, per la cessione di una decina di giocatori di fascia medio-bassa, alcuni anche delle giovanili.
I pm di Milano Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi assieme al procuratore aggiunto Maurizio Romanelli, titolari del fascicolo sulle presunte irregolarità nei bilanci dell’Inter, hanno analizzato da fonti aperte anche i documenti contabili del Milan dai quali, è stato riferito, non sono emerse criticità.
Al contrario, dall’esame della documentazione pubblica sui siti della società nerazzurra sarebbero emerse dati che hanno portato a effettuare approfondimenti con le acquisizioni di oggi. L’indagine milanese è nata in autonomia e temporalmente dopo quella di Torino.
Inter: “Nessun tesserato indagato”
– “Nessun tesserato dell’Inter è indagato. Nessuna contestazione è stata formalizzata. Come recita il comunicato stesso della Procura, si tratta di indagini preliminari”. È la posizione dell’Inter in una nota ufficiale, dopo l’acquisizioni di documenti nella sede del club nell’ambito di un’inchiesta nata dalla Procura di Milano sulle plusvalenze della società nerazzurra relative agli anni 2017/19.
Faro pm su operazioni Radu e Pinamonti –  Ci sono anche le operazioni che riguardano il portiere romeno Ionut Radu e l’attaccante Andrea Pinamonti, tra quelle finite sotto la lente della Procura di Milano nell’indagine per falso in bilancio a carico di ignoti con al centro le plusvalenze dell’Inter. Da quanto si è appreso sono una decina le cessioni e scambi di giocatori su cui la magistratura, che oggi ha delegato la Gdf a effettuare acquisizioni nelle sedi del club neroazzurro e della Lega Calcio serie A, intendefar luce.
Ipotesi vendite gonfiate per truccare conti – Sui circa 100 milioni di euro di plusvalenze, realizzate dall’Inter con una decina di operazioni tra cessioni e scambi di giocatori tra il 2017 e il 2019, la Procura di Milano punta a verificare se siano state effettuate vendite ‘gonfiate’, ossia col valore dei calciatori ceduti o scambiati ‘pompato’ per truccare i bilanci con una ‘window dressing’, un’alterazione dei rendiconti utile a fornire una migliore apparenza della situazione societaria. Una presunta “cosmesi” che potrebbe essere servita – è l’ipotesi tutta da verificare – per rientrare nei parametri del “fair play finanziario” per partecipare alle competizioni europee.   CALCIO

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Claudia Gerini, il film di Leo rivoluzionario sulle donne
‘Lasciarsi un giorno a Roma’ su Sky dopo tre giorni in sala
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21 dicembre 2021
17:27
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LASCIARSI UN GIORNO A ROMA, quarto film di Edoardo Leo, è una commedia romantica con un’idea di base niente male e una forte anima femminista.
“È un film rivoluzionario con figure femminili forti, ambiziose, competenti – dice Claudia Gerini che nel film interpreta Elena, sindaca di Roma – .
Io sono una donna impegnata e non certo l’angelo del focolare in un film che racconta di donne che stanno facendo un percorso professionale e non stanno certo ad aspettare che gli uomini le capiscano”.
Ma che succede mai in questo film di Leo? C’è la storia di due coppie prossime a lasciarsi con due donne in carriera che trascurano i loro rispettivi compagni. Proprio come accadeva in tanti film del passato, ma a generi invertiti e al grido: “Tu mi trascuri per la tua carriera”.
Da una parte troviamo Tommaso (Edoardo Leo), scrittore di successo in crisi con la bellissima Zoe (la spagnola Marta Nieto), manager che pensa solo alla sua carriera e, dall’altra, appunto la sindaca di Roma sposata con Umberto (Stefano Fresi) che ha dovuto rivedere il suo lavoro di insegnante per seguire a tempo pieno la loro figlia adolescente.
Tra Tommaso e Zoe ci si mette il destino di mezzo. La ragazza infatti in crisi a un certo punto affida tutte le sue confidenze a una posta del cuore, non sapendo che è gestita proprio da Tommaso. Quest’ultimo ci mette poco a capire che a chattare dall’altra parte c’è proprio la sua Zoe ed è doloroso per lui scoprire delle verità sul loro rapporto che non sempre avrebbe voluto sapere.
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Opera di Roma, Francesco Giambrone è il nuovo sovrintendente
Succede a Fuortes oggi ad Rai
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ROMA
21 dicembre 2021
17:53
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Francesco Giambrone è il nuovo sovrintendente dell’Opera di Roma.
La designazione, più volte annunciata dai rumors, è avvenuta nella riunione del consiglio di indirizzo del teatro che è presieduto dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Come da procedura la designazione è stata inviata quindi al ministro della Cultura Dario Franceschini che farà il decreto di nomina. Giambrone, attualmente sovrintendente al Massimo di Palermo, succede a Carlo Fuortes, oggi amministratore delegato della Rai.
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Covid: in Fvg 515 nuovi contagi e 10 decessi
Ricoverati in intensiva rimangono 29, in altri reparti sono 299
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TRIESTE
21 dicembre 2021
17:57
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Oggi in Fvg su 6.355 tamponi molecolari sono stati rilevati 386 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 6,07%.
Sono inoltre 16.152 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 129 casi (0,80%).
Si conferma essere la prima fascia di contagio quella degli under 19 con il 20,78% dei nuovi positivi, a seguire la fascia 40-49 anni con il 16,31%, quella 50-59 anni con il 15,73% e la 30-39 con il 14,17%. Oggi sono 10 i decessi: una donna di 92 anni di Spilimbergo (deceduta in ospedale), una di 87 di Trieste (Rsa), un uomo di 83 anni di Pordenone (Rsa), una donna di 79 anni di Sacile (ospedale), una di 78 di Trieste (ospedale), un uomo di 76 anni di Trieste (ospedale), una donna di 73 anni di Turriaco (ospedale), un uomo di 72 anni di Trieste (ospedale), uno di 64 di Sacile (ospedale) e uno di 58 di Cervignano del Friuli (ospedale). Le persone ricoverate in terapia intensiva rimangono 29, mentre i pazienti presenti in altri reparti sono 299.
Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi ammontano a 4.142: 981 a Trieste, 2.065 a Udine, 759 a Pordenone e 337 a Gorizia. I totalmente guariti sono 132.015, i clinicamente guariti 335, mentre quelli in isolamento scendono a 7.792. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive 144.612 persone: 34.994 a Trieste, 61.047 a Udine, 28.869 a Pordenone, 17.697 a Gorizia e 2.005 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 8 unità a seguito di altrettanti test antigenici non confermati dall’esame molecolare.
Il sistema sanitario regionale: rilevate le positività di due infermieri, un operatore socio sanitario e un tecnico dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; di due medici, 3 infermieri, un assistente sociale, un tecnico e un amministrativo dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale; di un operatore socio sanitario e un tecnico dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale; di un infermiere all’Irccs materno-infantile Burlo Garofolo; di un tecnico del Cro di Aviano.
Tra gli ospiti delle residenze per anziani si registrano due contagi, sono tre i positivi tra gli operatori.
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COVID: Fedriga, no al Green pass per studenti
A Verona partorisce mamma triestina no Vax in Intensiva
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TRIESTE
21 dicembre 2021
18:20
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“Molto contrario al Green pass obbligatorio per gli studenti” che rischia di essere una “misura incomprensibile ai cittadini”, e no ai tamponi per i vaccinati, piuttosto bisogna “puntare sulla terza dose”.
E’ il parere del presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, espresso a Rai News 24 e ribadito più tardi nel corso di una conferenza stampa a Trieste.
“Quella degli studenti è la fascia d’età con il più alto numero di contagi. Ciò comporta diffusione del virus e stress per i Dipartimenti Prevenzione delle Regioni.
Come Conferenza Regioni abbiamo chiesto una strategia per garantire la scuola in presenza, e per salvaguardare studenti e famiglie”, ha detto Fedriga. Per il quale “la terza dose protegge bene anche da Omicron. Se cominciano a dire che per fare attività ordinarie serve il tampone anche per i vaccinati, rischiamo di perdere la campagna vaccinale”. Il timore del presidente è che “limitazioni forti o nuove chiusure pesanti la gente non le accetterebbe”.
A Verona la mamma no Vax che lotta ancora tra la vita e la morte all’ospedale Borgo Trento di Verona, ha partorito la figlia che stava attendendo quando si è ammalata. La piccola sta bene. La donna, triestina, in novembre era stata ricoverata nell’ospedale di Cattinara di Trieste in condizioni critiche, poi era stata trasferita nel nosocomio scaligero, dove si trova ancora in Terapia Intensiva.
Oggi in Fvg su 6.355 tamponi molecolari sono stati rilevati 386 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 6,07%.
Sono inoltre 16.152 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 129 casi (0,80%). La prima fascia di contagio è sempre quella degli under 19 con il 20,78% dei nuovi positivi, a seguire la fascia 40-49 anni con il 16,31%, quella 50-59 anni con il 15,73% e la 30-39 con il 14,17%. Oggi si registrano i decessi di 10 persone.
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Morte Rossi: test Ris, pioggia artificiale e caduta orologio
Sopralluogo in vicolo dietro la sede di Mps dove il manager morì
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SIENA
21 dicembre 2021
18:32
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Proseguono in orario senza luce naturale i rilievi e le simulazioni del Ris dei carabinieri nel vicolo di Monte Pio a Siena, dove il 6 marzo 2013 è morto David Rossi, ex capo comunicazione di banca Mps, precipitando dalla finestra del suo ufficio dentro la sede di Rocca Salimbeni.
In condizioni di illuminazione simili a quella sera la perizia sta utilizzando la telecamera di sorveglianza della banca senese che immortalò la caduta di Rossi; per creare le stesse condizioni meteorologiche vengono effettuati anche test con pioggia artificiale.

Dalla finestra dell’ufficio dell’ex manager e anche da quella al piano superiore, il quarto, vengono inoltre effettuati test di caduta libera e parabolica di un orologio dello stesso modello di quello di Rossi e che, la sera del 6 marzo 2013, è stato immortalato dalle telecamere di sorveglianza mentre cadeva sul selciato qualche minuto dopo la caduta del manager.
Accertamenti, infine, con fari di automobili per studiare il fenomeno di proiezione delle ombre così come furono riprese sempre dalla telecamera.
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Escono in Italia lettere d’amore tra de Saint-Exupery e moglie
‘Il Principe e la Rosa’ pubblicato da Donzelli
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21 dicembre 2021
19:08
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ANTOINE DE SAINT-EXUPÉRY E CONSUELO DE SAINT-EXUPÉRY, IL PRINCIPE E LA ROSA -LETTERE D’AMORE (1930-1944), A CURA DI ALBAN CERISIER (DONZELLI, PP 304, EURO 26,00)
Lo straordinario carteggio d’amore tra l’autore del Piccolo Principe e la scrittrice e pittrice salvadoregna Consuelo Suncín Sandoval, sua moglie e musa, arriva nelle librerie italiane.
‘Il Principe e la Rosa.
Lettere d’amore (1930-1944)’, a cura dello storico francese Alban Cerisier, esce in Italia per Donzelli nella traduzione di Lila Grieco, con la prefazione di Martine Martinez Fructuoso, vedova del segretario di Consuelo, e di Olivier D’Agay, pronipote dello scrittore. Il carteggio, uscito nel 2021 in Francia per Gallimard, dopo anni di controversie tra gli eredi, rivela quanto lo scrittore fosse legato alla moglie, che è stata un amore a prima vista e ha ispirato il personaggio della rosa ne “Il piccolo principe”. “C’era una volta un bambino che aveva scoperto un tesoro. Ma questo tesoro era troppo bello per un bambino i cui occhi non riuscivano bene a comprenderlo né le braccia a contenerlo” dice Antoine de Saint-Exupery nella lettera, scritta dopo il loro primo incontro, con cui si apre questa corrispondenza incrociata di circa 160 missive, accompagnate da un ricco apparato di illustrazioni e immagini inedite. Sono quattordici anni di scambi intimi, che ci fanno entrare nel cuore della coppia Antoine e Consuelo de Saint-Exupéry, fino alla scomparsa dello scrittore e aviatore nel 1944. Una vita coniugale tumultuosa, ma un amore incrollabile. Il conte Antoine de Saint-Exupéry incontra per la prima volta Consuelo a Buenos Aires nel settembre 1930. Ha già pubblicato i suoi primi romanzi, ma la sua vita è soprattutto dedicata al volo. Lei è la giovane e bellissima vedova salvadoregna dello scrittore Enrique Gómez Carrillo. Scrittrice, giornalista, scultrice e pittrice, è uno spirito libero, al limite dello scandalo: a poco meno di trent’anni ha già un divorzio e due matrimoni alle spalle. Molti la descrivono come un vulcano, dalla cui forza vitale Antoine de Saint-Exupery rimane inesorabilmente attratto. Tra i due, immediatamente, esplode la passione. Dopo qualche settimana di amore segreto in Argentina, Antoine e Consuelo decidono di sposarsi e partono per la Francia, dove lei verrà presentata alla nobile famiglia dell’aviatore, poco propensa ad accogliere nei propri ranghi una figura così esuberante. Il matrimonio viene celebrato, ma la vita della coppia, nonostante il forte amore che li unisce, sarà tutt’altro che semplice: a tenerli vicini è la capacità di immaginare storie e creare mondi popolati di stelle, piccoli animali e ogni genere di tesori. Il loro amore è continuamente messo alla prova dalle lunghe fughe di Tonio e dal desiderio di libertà di Consuelo, che a Parigi frequenta i circoli più interessanti di intellettuali e artisti, diventando amica dei surrealisti e dei molti espatriati che nelle strade della capitale francese hanno trovato il proprio posto nel mondo. “Non posso più vivere senza di voi” scrive Saint-Exupery alla sua sposa nel 1931. E ancora: “Verrò da voi. Piuma d’oro, voi siete la donna più adorabile del mondo”.
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Art bonus: Fedriga, in Fvg nel 2021 raccolti quasi 3,3 mln
Triplicato importo, mecenati presentano 302 domande, 283 ammesse
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TRIESTE
21 dicembre 2021
19:13
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“Nonostante il periodo pandemico che ha colpito pesantemente il settore della cultura, l’Art bonus 2021 ha ottenuto ottimi risultati, migliori delle aspettative, con una forte partecipazione dei privati e l’adesione anche di piccole imprese.
Pur essendo ancora in fase sperimentale, questa misura si è già confermata come importante strumento a sostegno delle iniziative e delle imprese culturali del Fvg: a fronte di un investimento regionale di 1,2 milioni di euro sono state infatti raccolte erogazioni liberali per quasi 3,3 milioni di euro”.
Lo ha detto il governatore Fvg, Massimiliano Fedriga alla presentazione dei risultati ottenuti nel 2021 dall’Art bonus Fvg assieme all’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli.
Dal primo marzo al 30 ottobre 2021 mecenati hanno presentato 302 domande di Art bonus Fvg, 283 delle quali sono risultate ammissibili (94%): 169 sono state avanzate da fondazioni bancarie (7 di Trieste, 29 di Gorizia, 75 di Udine e 58 di Pordenone), 88 da imprese (7 di Trieste, 17 di Gorizia, 16 di Udine e 48 di Pordenone), 14 da fondazioni (tutte di Trieste) e 12 da persone fisiche (4 di Trieste, 2 di Gorizia e 6 di Udine). Per quanto riguarda la distribuzione territoriale delle erogazioni, che ammontano a 3.297.200 euro a fronte di un investimento regionale di 1.223.780 euro, dell’area di Udine è pervenuto un mln, così come da Pordenone; 677.500 euro da Gorizia e 543.400 da Trieste. Complessivamente il territorio che ha dato risposta più forte a questo strumento è Pordenone (106 domande pari al 38%). Nel dettaglio dei dati emerge che i 283 progetti ad avere ottenuto erogazioni liberali tra i 996 inseriti nell’Elenco Art bonus FVG si suddividono tra quelli relativi ad attività culturali (260), quelli dell’Art bonus nazionale (22) e quelli per il patrimonio culturale (1).
“Il segreto del risultato dell’Art bonus Fvg è nella forte partecipazione dei privati che hanno creduto nel valore della cultura per il nostro territorio”, ha spiegato Fedriga. Le adesioni all’Art Bonus sono in rilevante crescita.
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A Verona quattro donne no vax partoriscono: tutte ricoverate, una lotta tra la vita e la morte
Tutta la famiglia della donna in terapia intensiva non è vaccinata e la madre è morta di Covid
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TRIESTE
22 dicembre 2021
08:23
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All’ospedale Borgo Trento di Verona quattro donne no vax affette da Covid-19 hanno partorito, i rispettivi figli sono sotto osservazione in una fase estremamente delicata.
Sono state fatte partorire con taglio cesareo, e quindi sotto anestesia: tre di loro sono ricoverate in terapia semintensiva e, secondo protocollo, sono ventilate con casco.
La quarta, una donna di 45 anni, trasferita dall’ospedale di Cattinata di Trieste molti giorni fa è invece in terapia intensiva e le sue condizioni sono ancora critiche, lotta tra la vita e la morte.
La sua è una storia particolare: appartiene infatti a una famiglia no vax i cui componenti sono stati tutti contagiati: pochi giorni fa è morta, di Covid, la madre, di 68 anni, dopo un periodo di venti giorni di ricovero in terapia intensiva allo stesso ospedale triestino di Cattinara. Nel reparto pneumo Covid dell’ospedale giuliano, era stato trattato per lo stesso motivo – Covid-19 – anche suo marito. L’intera famiglia, infatti, si e’ rifiutata di farsi vaccinare. Così anche il marito della quarantacinquenne, che ha 38 anni, è rimasto contagiato e dunque anche lui ha dovuto trascorrere un periodo ricoverato a Cattinara.
Le condizioni della figlia, che è insegnante, erano peggiorate in modo estremamente rapido attorno al 20 novembre e preventivamente dunque era stata quindi trasferita a Verona, dove era giunta ovviamente in codice rosso. Era stata portata al nosocomio triestino per una grave polmonite e per le forti ripercussioni dovute all’ipossiemia. La donna, che ha gia’ una figlia, rispondeva sempre meno alle cure e prima di essere trasferita le era stata riscontrata un’insufficienza renale oltre a un’infezione. Il trasferimento nella città scaligera era stato deciso percé in questo modo poteva essere sottoposta all’Ecmo: a Verona era gia’ stato trattato infatti un caso analogo.
Ora ha partorito una bambina ma in tempi estremamente prematuri, appena 27 settimane. La neonata, dunque, sebbene respirerebbe da sola e non sarebbe intubata, pesa soltanto un chilo circa.
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Oscar: Sorrentino entra nella shortlist
Tra i 15 migliori film internazionali
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NEW YORK
21 dicembre 2021
22:09
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“E’ stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino e’ entrato nella short list dei 15 migliori film internazionali in corsa per gli Oscar 2022.
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Un passaggio è fatto: Paolo Sorrentino ha sfondato la shortlist dei 15 migliori film internazionali annunciata oggi dall’Academy.
Si sapra’ l’8 febbraio se “E’ Stata la Mano di Dio” avra’ conquistato la nomination e, in caso positivo, se il 27 marzo il film piu’ autobiografico – quasi un memoir ambientato a Napoli negli anni Ottanta – gli consentira’ di portare a casa una seconda ambita statuetta otto anni dopo quella vinta per “La Grande Bellezza”.

Per “Ennio” di Giuseppe Tornatore e “Marx puo’ attendere” di Marco Bellocchio invece niente da fare: nessuno dei due è nella shortlist del miglior documentario in cui erano in gara oltre un centinaio di film. In lizza con “E’ Stata la Mano di Dio” erano altre 91 candidature nazionali. Ce l’hanno fatta altri favoriti della vigilia, tra cui l’iraniano “Un eroe” di Asghar Farhadi, il film animato danese “Flee” di Jonas Poher Rasmussen, il giapponese “Drive My Car” di Ryûsuke Hamaguchi, tratto da un racconto di Haruki Murakami, il finlandese “Compartment No. 6”, lo spagnolo “The Good Boss” e il norvegese “La peggiore persona del mondo”. Grande escluso il francese “Titane” che aveva vinto la Palma d’Oro a Cannes.
“Flee”, già premiato agli Efa, e’ entrato anche nella nelle shortlist del miglior documentario, miglior cartone animato e potrebbe fare la storia come il primo documentario candidato a miglior film. Con Rasmussen se la dovranno vedere tra gli altri anche anche “Summer of Soul”, “Billie Eilish”, “The Rescue” e “The Velvet Underground”.
Tra le altre shortlist annunciate oggi c’erano quelle musicali: Jonny Greenwood e’ entrato due volte per il suo lavoro in “Power of the Dog” e “Spencer”. Per la canzone originale sono rimaste in corsa superstar come Billie Eilish (“No Time To Die”), Beyonce (“Be Alive”), Jay-Z (“Guns Go Bang”), Ariana Grande (“Just Look Up”) e gli U2 (“Your Song Saved My Life”). Di nuovo in gara dopo il suo “Io Si” con Laura Pausini la dodici volte candidata Diane Warren con “Somehow You Do” e Lin-Manuel Miranda per “Dos Oruguitas” from Encanto.
E’ stata la mano di Dio” ha gia’ vinto il Gran Premio della Giuria a Venezia 78 e il premio Mastroianni al protagonista Filippo Scotti, ma l’11 dicembre ha mancato l’obiettivo degli Efa, gli ‘oscar’ europei uscendo a mani vuote. Intanto è tra i film più visti in Italia su Netflix in questi primi giorni di streaming dopo esser uscito anche in sala. Prodotto da Lorenzo Mieli e Paolo Sorrentino, una produzione The Apartment (gruppo Fremantle) per Netflix, è il film più intimo, personale, più coraggioso, più autobiografico. Al centro la storia dell’alter ego Fabietto (Scotti) che tra l’esaltazione per la Napoli anni ’80 folle per Maradona e la sua tragedia personale (la perdita accidentale e prematura dei genitori), intravede la sua strada anche grazie all’incontro con il regista Antonio Capuano: il suo futuro è il cinema, a Roma. Nel cast Toni Servillo, Teresa Saponangelo, Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo, Enzo Decaro, Renato Carpentieri.
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Banda rubava capi abbigliamento in tutta Italia, 5 arresti
Operazione della Questura di Pordenone, recuperata merce
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TRIESTE
22 dicembre 2021
06:43
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La Squadra Mobile della Questura di Pordenone ha arrestato due donne e tre uomini, tutti di nazionalità albanese, responsabili di decine di furti in centri commerciali in tutta Italia, specializzati in una particolare tecnica che applicavano soprattutto ai negozi ‘H&M Hennes & Mauritz’.

La banda arrivava ogni volta dall’Albania, noleggiava auto e compiva una serie di furti con lo stesso sperimentato sistema per alcuni giorni, poi rientrava nel proprio Paese.
Gli arresti e i fermi sono stati convalidatati dal Gip presso il Tribunale di Pordenone. E’ stata anche sequestrata merce per un valore di circa ottomila euro, provento di furto.
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Minacce sui social a Brunetta, denunciati responsabili
Operazione della polizia postale dopo denuncia del ministro
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22 dicembre 2021
08:06
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La Polizia Postale di Roma ha individuato e denunciato quattro persone ritenute responsabili di minacce e messaggi diffamatori sui social nei confronti del ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta.
I quattro dovranno rispondere del reato di diffamazione aggravata.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, sono partite dalla stessa denuncia in cui il ministro segnalava la presenza di commenti diffamatori e minacce su Facebook.
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Scuola: Bianchi, nostra idea rimane che sia in presenza
“Proposta sindaci? Vedremo ma ha trovato ampia opposizione”
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22 dicembre 2021
08:17
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“La nostra idea di fondo per la scuola è la presenza e la risposta sono i vaccini”.
Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi intervenuto a Uno Mattina su Rai 1.
“Il vero strumento per evitare il ritorno alle quarantene è la vaccinazione”, ha sottolineato. Per quanto riguarda la proposta di Green pass a scuola “ne discuteremo domani mattina con tutti i ministri” in cabina di regia, “la proposta dei sindaci ha trovato opposizione ampia, ne discuteremo serenamente”. Certo, ragiona Bianchi, “un conto sono i ragazzi grandi vaccinati all’85%, un conto sono i bambini”.
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Bianchi, allungamento vacanze natalizie a scuola è un errore
10 mila classi in quarantena su 400 mila, positivi 0,50%
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22 dicembre 2021
08:22
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“L’allungamento vacanze natalizie è una misura sbagliata.
La scuola è il comparto che con più prontezza ha risposto all’invito alla vaccinazione.
C’è una risposta da dare al Covid che è, appunto, la vaccinazione. I positivi nelle scuole sono lo 0,50%, le classi in quarantena sono 10 mila su 400 mila il problema è cosa avviene fuori dalla scuola”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a Unomattina.
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Nas scoprono 308 medici e sanitari non vaccinati al lavoro
Chiusi 6 studi medici e dentistici oltre a due farmacie
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22 dicembre 2021
08:40
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Da novembre ad oggi i carabinieri dei Nas hanno scoperto 308 medici e operatori sanitari non vaccinati irregolarmente al lavoro.
Durante i servizi di controllo, i militari hanno monitorato 6.600 posizioni.
Deferiti alle procure 135 tra medici, odontoiatri, farmacisti, infermieri e altre figure ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione per aver proseguito lo svolgimento delle proprie attività nonostante fossero oggetto di provvedimenti di sospensione. Eseguite anche chiusure e sequestri di 6 studi medici e dentistici nonché di 2 farmacie, al cui interno svolgevano l’attività professionisti già sospesi.
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Da novembre ad oggi i carabinieri dei Nas hanno scoperto 308 medici e operatori sanitari non vaccinati irregolarmente al lavoro.
Durante i servizi di controllo, i militari hanno monitorato 6.600 posizioni.
Deferiti alle procure 135 tra medici, odontoiatri, farmacisti, infermieri e altre figure ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione per aver proseguito lo svolgimento delle proprie attività nonostante fossero oggetto di provvedimenti di sospensione. Eseguite anche chiusure e sequestri di 6 studi medici e dentistici nonché di 2 farmacie, al cui interno svolgevano l’attività professionisti già sospesi.
Durante l’attività investigativa, i carabinieri hanno sequestrato anche farmaci e dispositivi medici fraudolentemente utilizzati nel corso di attività e pratiche mediche da parte di soggetti non aventi titolo alla loro detenzione ed impiego. Il lavoro dei Nas proseguirà con ulteriori servizi di controllo sull’osservanza delle varie tipologie di Green pass ed il rispetto degli obblighi vaccinali.
Le operazioni che hanno portato all’identificazioni di medici e sanitari non vaccinati al lavoro hanno riguardato in particolare Piemonte, Sicilia, Trentino, Emilia-Romagna, Veneto e Campania.
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Bianchi: sbagliato allungare le vacanze natalizie
Entro gennaio le modalità della Maturità 2022: “esame serio, tenendo conto della situazione in atto”
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22 dicembre 2021
20:04
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“L’allungamento delle vacanze natalizie è una misura sbagliata.
La scuola è il comparto che con più prontezza ha risposto all’invito alla vaccinazione.
C’è una risposta da dare al Covid che è, appunto, la vaccinazione. I positivi nelle scuole sono sotto allo 0,50%, le classi in quarantena sono 10 mila su 400 mila il problema è cosa avviene fuori dalla scuola”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a Unomattina.
“E’ in atto una nuova fase pandemica, abbiamo la responsabilità di far fare ai ragazzi un esame serio ma tenendo conto dell’andamento. Entro gennaio comunicheremo come sempre le modalità dell’esame di Stato. Faremo un esame serio e ponderato che permetterà a tutti di esprimere al meglio le loro competenze; i ragazzi studino, i docenti stanno facendo il loro lavoro. Sono contento del dibattito sugli scritti; certo ci vogliono tutti gli strumenti per valutare le persone ma avendo il senso della realtà: la situazione nelle scuole è sotto controllo ma c’è una ripresa” dei contagi. “Garantiremo un esame serio”. Così il ministro Bianchi.
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Incidente sul Garda: padre vittima incontra imputato
E’ accaduto al cimitero di Salò, davanti alla lapide del figlio
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MILANO
22 dicembre 2021
09:47
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Domenica, nel cimitero di Salò (Brescia) sulla tomba di suo figlio Umberto, che il 19 dicembre avrebbe compiuto 37 anni, Enzo Garzarella ha incontrato Christian Teismann, uno dei due uomini accusati della morte del ragazzo, morto in estate con la 24enne Greta Nedrotti, in un incidente nautico sulle acque del Lago di Garda.

“È stato un momento emotivamente molto pesante, devastante”, ha raccontato Garzarella.
Uno dei due a bordo del motoscafo che travolse la barca su cui erano i due giovani, Patrick Kassen, Garzarella lo aveva incrociato a ogni udienza del processo in corso. Christian Teismann a Brescia, invece, non si era mai fatto vedere. “Vorrei che Teismann venisse domenica al cimitero a portare un ricordo per Umberto, per onorare la memoria di mio figlio e di Greta”, aveva fatto sapere il padre di Umberto e l’incontro è avvenuto, preceduto da uno scambio di messaggi tra i legali del tedesco e quelli della famiglia del 37enne bresciano. Al cimitero Garzarella non era solo. “Con me c’era la mia compagna Paola che mi ha dato la forza perché senza di lei non sarei mai riuscito a reggere il peso e che oggi è il mio riferimento”, ha raccontato. “Teismann si è presentato con un mazzo di rose bianche, ma sono particolari ai quali non ho badato. Volevo guardarlo negli occhi, volevo fissare chi mi ha ucciso il figlio e capire cosa potesse provare. Non perdono, non lo posso fare, ma gli riconosco di avere avuto il coraggio dimetterci la faccia davanti alla tomba di Umberto – ha concluso – . Mi ha detto che ha due bambini piccoli. E mi ha chiesto scusa. Si, mi ha detto scusa e spero sia stato sincero”, ha concluso.
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Fisco:operazioni inesistenti, 5 misure, sequestri per 31 mln
In Campania coinvolte 99 tra persone fisiche e giuridiche
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CASERTA
22 dicembre 2021
11:10
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Cinque misure cautelari tra cui due arresti domiciliari, e 31 milioni di euro di sequestri preventivi di denaro a 99 tra persone fisiche e giuridiche, residenti in Campania.
Sono i numeri dell’indagine realizzata dalla Procura di Napoli Nord e dalla Guardia di Finanza su un’estesa frode fiscale – il cui valore è di 5 milioni di euro – posta in essere nel settore edile da due professionisti residenti tra Giugliano in Campania e Qualiano, nel Napoletano, specializzati nell’emissione di fatture per operazioni inesistenti relative a forniture edili e nella creazione di società esistenti cioè solo su carta.
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Riparte “Sempre aperti a donare” pasti caldi a chi in difficoltà
150mila pasti donati in 150 città italiane fino a marzo 2022
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22 dicembre 2021
11:20
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Riparte “Sempre aperti a donare”, l’iniziativa solidale di McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, che, insieme a Banco Alimentare e Comunità di Sant’Egidio, doneranno pasti caldi a chi è in difficoltà che durerà fino a fine marzo 2022.
L’iniziativa quest’anno punta a raggiungere i 150mila pasti donati, in 150 comuni italiani.
Un traguardo possibile grazie alla collaborazione con Banco Alimentare, con Comunità di Sant’Egidio e con altri enti e associazioni caritative locali distribuiti sul territorio nazionale. Un gesto concreto che coinvolge in prima persona i team dei ristoranti che si occuperanno della preparazione dei pasti distribuiti agli enti benefici locali. Nel 2021 sono stati coinvolti 185 ristoranti in 120 diverse città italiane, per un totale di oltre 140mila pasti donati a più di 200 associazioni ed enti benefici locali.
“Un progetto nato per rispondere alle gravi difficoltà causate dalla pandemia e che oggi vogliamo continuare a portare avanti, consapevoli del fatto che certe emergenze non cessano mai di esistere e che tutti noi possiamo fare la differenza anche con piccoli gesti”, ha detto Dario Baroni, ad di McDonald’s Italia. Nicola Antonacci, presidente di Fondazione per l’infanzia Ronald McDonald. parla di “un’attività che lo scorso anno è stata in grado di generare una solida e fitta rete di solidarietà che ha visto coinvolti ristoranti, associazioni ed enti locali, tutti uniti con un unico scopo: aiutare chi è più fragile”, “Ringraziamo McDonald’s per aver rinnovato questa importante iniziativa, – ha detto Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus -. Il progetto Sempre aperti a donare è anche una bella dimostrazione di collaborazione tra vari attori della filiera alimentare, uniti da un comune intento solidale.” “La pandemia ha acuito un disagio cronico e ampliato la forbice delle disuguaglianze. Questa stagione di emergenza non si è ancora conclusa ed è necessario affrontarla insieme”, ha commentato il portavoce della Comunità di Sant’Egidio Roberto Zuccolini.
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Covid: Nardella, annullati tutti eventi Capodanno a Firenze
Appello a fiorentini, ‘ridurre feste con tanta gente e prudenza’
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FIRENZE
22 dicembre 2021
12:02
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“Questa mattina ho riunito la task force sull’emergenza Covid per Comune e Città metropolitana di Firenze, abbiamo avuto un confronto con gli esperti del servizio di igiene pubblica e della società della salute, così come con i responsabili dell’Asl e il presidente della Regione Giani: abbiamo deciso di annullare tutti gli eventi previsti per il Capodanno”.
Lo ha annunciato il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine della seduta del Consiglio metropolitano.
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Meteo: tripla perturbazione per Natale
La neve sulle Alpi scenderà copiosa a partire dai 1300 metri circa e sugli Appennini oltre i 1800 metri.
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24 dicembre 2021
14:55
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Ben tre perturbazioni a partire da Natale si abbatteranno sull’Italia.
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E’ quanto annuncia il sito http://www.iLMeteo.it.
A Natale previste piogge diffuse su tutto il Nord, in Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna con precipitazioni a tratti forti su Liguria e Friuli Venezia Giulia.
I venti meridionali diventeranno via via più sostenuti facendo aumentare le temperature. La neve sulle Alpi scenderà copiosa a partire dai 1300 metri circa e sugli Appennini oltre i 1800 metri.
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La seconda perturbazione giungerà invece per Santo Stefano (domenica). Il fronte perturbato sarà più forte del precedente e alimentato da aria più fredda in quota. Previste piogge da moderate a forti su gran parte del Nord, ma soprattutto su Liguria e Friuli Venezia Giulia. Su Toscana e Lazio si potranno verificare anche locali bombe d’acqua. Grazie all’aria più fredda in quota la neve cadrà abbondante sulle Alpi sopra i 1000 metri e sugli Appennini a partire dai 1500 metri.
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Infine la terza perturbazione colpirà il nostro Paese, anche il Sud, nella giornata di lunedì 27.
Le temperature, a causa dei venti più miti meridionali tenderanno ad aumentare con punte massime di 15-18°C al Centro-Sud, 10-12°C al Nordest e 5-8°C al Nordovest.
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Nel dettaglio: Mercoledì 22. Al nord: cielo a tratti molto nuvoloso. Al centro: piogge sul Lazio, locali su Toscana, Umbria e Marche. Al sud: piogge in Calabria.
Giovedì 23. Al nord: cielo spesso coperto, locali nebbie al Nordovest. Al centro: dal pomeriggio peggiora sulla Toscana. Al sud: qualche pioggia sul catanese, più sole altrove.
Venerdì 24. Al nord: coperto, verso sera peggiora con piogge. Al centro: piogge in Toscana, più sole altrove. Al sud: bel tempo. Natale e Santo Stefano con piogge al Centro-Nord.
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Inchiesta Inter: acquisite mail, focus clausola ‘recompra’
Si indaga su valori calciatori ‘marcatamente sproporzionati’
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MILANO
22 dicembre 2021
12:18
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Sono state effettuate ieri acquisizioni anche su dispositivi informatici, alla ricerca di mail e messaggi tra dirigenti, responsabili e dipendenti relativi alle cessioni e scambi di calciatori tra il 2017 e il 2019, nell’inchiesta milanese per falso in bilancio sull’Inter e su presunte vendite ‘gonfiate’ per ‘abbellire’ i conti.
Tra i temi dell’indagine i contratti, acquisiti dalla Gdf nell’inchiesta dei pm Cavalleri e Polizzi, con la clausola “di recompra”: vendita e riacquisto l’anno successivo dello stesso giocatore.
Da analizzare, in particolare, le operazioni coi valori degli atleti che paiono marcatamente sproporzionati.
In particolare, nei contratti con clausola di “recompra”, diffusi nelle operazioni di calciomercato, una società vende un giocatore generando per quell’anno una plusvalenza e poi riacquista lo stesso calciatore ad un prezzo superiore l’anno dopo, ammortizzando però i costi e spalmandoli su più anni, mentre la squadra che ha venduto, a sua volta, mette a bilancio una plusvalenza.
A quanto si è saputo, poiché in queste indagini resta la difficoltà di valutare i valori reali dei calciatori non essendoci criteri precisi, l’inchiesta milanese – nell’ambito della quale sono stati acquisiti documenti, contratti, movimenti bancari su una decina di compravendite, cessioni e scambi – si concentrerà su quelle operazioni nelle quali i calciatori sono stati valutati per una cifra che sembra “marcatamente sproporzionata” rispetto ai valori reali.
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In Gallura pranzi per le feste a casa solo col Green pass
Singolare ordinanza del sindaco di Palau
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PALAU
22 dicembre 2021
12:23
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A Palau, in Sardegna, per il pranzo di Natale e il cenone di San Silvestro in famiglia serve il Green pass.
Lo impone un’ordinanza del sindaco, Francesco Giuseppe Manna, e che rimarrà in vigore fino al 10 gennaio 2022.

Il documento fissa una serie di regole per evitare che le festività natalizie inneschino focolai di Covid 19: la chiusura del parco giochi comunale o l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto. Ma l’ordinanza contiene anche una novità: “il divieto di organizzare o partecipare a feste private, pranzi o cene all’aperto o al chiuso, oltre i componenti del nucleo familiare e parenti muniti di certificazione verde”.
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Covid: Icardi, probabile Piemonte in giallo dopo Natale
‘Virus circola come scorso anno, opportune misure contenimento’
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TORINO
22 dicembre 2021
12:24
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Il Piemonte potrebbe entrare in zona gialla dopo Natale: ad affermarlo è l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, a margine di un appuntamento in Regione.
“Per entrare in zona gialla – ha ricordato – bisogna superare tre parametri: i 50 casi positivi al Covid-19 ogni 100 mila abitanti, già ampiamente superato, il 10% di utilizzo dei posti in terapia intensiva, e il 15% di utilizzo dei posti nei ricoveri ordinari.
Siamo alle soglie di questi limiti, vedremo nell’ultimo report i dati ministeriali, ma è probabile che da dopo Natale si possa passare in zona gialla”.
Piemonte in zona gialla “significa – ha chiarito l’assessore Icardi – solo mascherine obbligatorie all’aperto e qualche limitazione per alcune tipologie di locali pubblici, tipo il vincolo dei tavoli di quattro persone al massimo nei ristoranti”.
“Oggi – ha aggiunto – il virus sta circolando come l’anno scorso, stiamo assistendo a un aumento dei contagi, credo sia opportuno aumentare il livello delle misure di contenimento della pandemia”.
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Csm: Lo Voi è il nuovo procuratore di Roma
Nominato a larga maggioranza, con 19 voti a favore, plenum Csm
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ROMA
22 dicembre 2021
13:27
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Francesco Lo Voi, 64 anni, dal 2014 alla guida della procura di Palermo, è il nuovo procuratore di Roma.
Lo ha nominato a larga maggioranza ( con 19 voti a favore) il plenum del Csm Prende il posto di Michele Prestipino, scelto dal Csm nel marzo del 2020 e la cui nomina è stata annullata dalla giustizia amministrativa, che ha accolto i ricorsi di Lo Voi e del Pg di Firenze Marcello Viola, oggi candidato sconfitto di minoranza.
Con il voto di oggi si chiude la vicenda aperta nel maggio del 2019 con l’intercettazione dell’hotel Champagne che rivelò – come sottolinea lo stesso Csm- “interferenze tra magistrati e politici” sulla nomina del procuratore di Roma.
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Natale, nel Pisano presepe con profughi e filo spinato
Iniziativa parroco Ponsacco su ‘ipocrisia radici cristiane Ue’
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PONSACCO (PISA)
22 dicembre 2021
13:52
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La Madonna e San Giuseppe con il volto dei profughi e al centro Gesù bambino nella capannuccia sovrastata dalla scritta “Le radici cristiane dell’Europa” sopra un filo spinato.
E’ il ‘presepe-denuncia’ allestito oggi dal parroco di Ponsacco (Pisa), don Armando Zappolini, “per denunciare l’ipocrisia di chi vuole difendere le radici cristiane dell’Europa senza applicare i veri messaggi del Vangelo”.

La natività è stata presentata dal sacerdote ai fedeli nel corso della messa mattutina. “Credo che sia giusto denunciare l’ipocrisia di chi parla delle radici cristiane dell’Europa e poi nei comportamenti fa tutto il contrario di ciò che dice il Vangelo – ha spiegato don Armando -. Per questo abbiamo messo nel presepe le foto dei bambini circondati dai fili spinati tra Bielorussia e Polonia, o quelle dei migranti a Lesbo per far capire che Gesù bambino nasce oggi tra due disperati, volto di uomo e di donna che cercano di portare se stessi e i loro figli in salvo”.
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Assalto sede Cgil, chiesto giudizio per 13, anche leader di Fn
La Procura di Roma chiede il rito immediato per i leader di Forza Nuova, Fiore e Castellino
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22 dicembre 2021
14:12
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La Procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato per i leader di Forza Nuova, Roberto Fiore e Giuliano Castellino, accusati assieme ad altri 11 dell’irruzione nella sede della Cgil avvenuta il 9 ottobre scorso nel corso di una manifestazione indetta per protestare contro l’obbligo del Green pass.
Le accuse, a seconda delle posizioni, sono di istigazione a delinquere, devastazione e resistenza a pubblico ufficiale.
La Procura ha avanzato la richiesta al gip che in caso di accoglimento fisserà il processo direttamente davanti al tribunale collegiale.
Oltre a Fiore e Castellino chiesto il processo anche per l’ex Nar Luigi Aronica, Pamela Testa, Salvatore Lubrano, Francesco Bellavista, Roberto Borra, Luca Castellini, Fabio Corradetti, Lorenzo Franceschi, Massimiliano Petri, Federico Trocino e Massimiliano Ursino. Stralciata, invece, la posizione di Biagio Passaro, capo del movimento di ‘Io apro’.
In una nota diffusa dalla Procura capitolina si afferma che i “fatti oggetto dell’imputazione riguardano i gravi episodi avvenuti il 9 ottobre nell’ambito della manifestazione di protesta tenutasi in piazza del Popolo contro il cosiddetto ‘green pass’ e hanno portato all’arresto in flagranza differita di Aronica, Castellino, Fiore, Lubrano e Testa, arresto convalidato dal gip con emissione di ordinanza di misura cautelare in carcere confermata dal Tribunale del Riesame. Per gli altri indagati, le ulteriori indagini svolte dalla Digos, anche con attento esame dei video effettuati dalla Polizia Scientifica, hanno consentito alla Procura di avanzare richieste di ulteriori misure cautelari, disposte poi dal gip e confermate anch’esse dal Tribunale del Riesame”.
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Saluto romano in Consiglio Ventimiglia, ‘No chiedevo la parola’
Polemica su gesto di consigliere di FdI che si difende
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VENTIMIGLIA
22 dicembre 2021
14:50
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E’ polemica in Consiglio comunale a Ventimiglia per presunti saluti romani da parte del consigliere di maggioranza Ino Isnardi di Fratelli d’Italia.
A denunciare l’episodio è un collega di maggioranza, Giuseppe Palmero, eletto con la lista Scullino sindaco.
L’amministrazione di Ventimiglia è di centrodestra. Palmero stava difendendo il sindaco sull’attività svolta per combattere il covid, quando ha pronunciato una parola scurrile ed è stato interrotto dal presidente del Consiglio Andrea Spinosi. Lui ha chiesto scusa ed ha detto: “però non posso essere continuamente interrotto quando in aula ci si saluta con saluti romani”, riferendosi a gesti compiuti dal consigliere Isnardi che alle sue spalle aveva il braccio alzato e teso.
Isnardi si difende: “Nessun saluto romano. Visto che il presidente del Consiglio comunale non mi dava la parola, ho alzato la mano per chiederla”. Ma pare che il Consigliere più volte in Consiglio comunale abbia alzato il braccio in modo da ricordare il saluto fascista. “Condanniamo il saluto romano – fanno sapere dall’amministrazione – solo un idiota può farlo”.
Spinosi valuterà la situazione e riguarderà le immagini per stabilire una sanzione per il consigliere, se così fosse il caso dovrà essere segnalato alla prefettura e alla procura perché quel gesto è un reato. E intanto il Pd provinciale di Imperia chiede l’intervento del prefetto e che il sindaco e la sua maggioranza condannino “questo rigurgito fascista”. Il caso ricordo molto quello avvenuto nel gennaio scorso nel Comune di Cogoleto (Genova) dove tre consiglieri del centrodestra in minoranza tennero il braccio teso per votare, caso su cui è in corsa una inchiesta penale.
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Cirio ‘Piemonte verso giallo, ordinanza per anticipo misure’
Governatore, mettiamo in sicurezza weekend feste Natale
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TORINO
22 dicembre 2021
14:56
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“Sto lavorando a un’ordinanza che anticipi a venerdì l’entrata in zona gialla del Piemonte, di fatto già destinato a questa disposizione dal prossimo lunedì in considerazione dei dati di questi giorni.
Un modo per cercare di mettere più in sicurezza e al riparo questo weekend di feste natalizie”.
Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, a margine dell’inaugurazione all’ospedale Mauriziano di Torino della nuova Tac della Radiologia del Pronto soccorso e del Vaccino-day pediatrico. “Domani – aggiunge – ne discuterò incontrando in Regione il sindaco del capoluogo, i prefetti, i presidenti di Provincia e il Miur”.
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I Maneskin rinnovano il contratto con Sony Music Italy
E’ loro casa dagli esordi. Per band anno eccezionale nel mondo
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22 dicembre 2021
15:05
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I Måneskin rinnovano il contratto con Sony Music Italy, consolidando così il rapporto che li lega alla casa discografica sin dal loro esordio.

Con 6 dischi di diamante, 133 platino e 34 oro a livello globale e quasi 4 miliardi di streaming su tutte le piattaforme digitali, Victoria, Damiano, Thomas e Ethan sono gli italiani più ascoltati al mondo su Spotify nel 2021, anno che li ha visti protagonisti di numerosi successi, dal primo posto al 71° Festival di Sanremo e all’Eurovision Song Contest con il brano “ZITTI E BUONI” (cinque dischi di platino, contenuto nell’album “Teatro d’Ira – Vol.
I”) fino al premio “Best Rock” agli MTV EMAs, la prima vittoria di un artista italiano in una categoria internazionale, e l’inclusione di “I WANNA BE YOUR SLAVE” nella “Top 10 Tracks of 2021” (triplo disco di platino) secondo BBC.
I Måneskin sono reduci dall’eccezionale esperienza negli Stati Uniti, con due speciali live a New York e Los Angeles e la presenza come special guest al concerto dei Rolling Stones a Las Vegas. Sono stati ospiti dell’iconico Tonight Show con Jimmy Fallon e del popolare talk-show The Ellen DeGeneres Show e vantano una candidatura agli American Music Awards 2021 – in cui si sono esibiti con una straordinaria performance – come “Favorite Trending Song” con “Beggin'”. Con la conquista della #1 posizione nella classifica US Rock Airplay, il brano segna la più rapida ascesa per una nuova band alla numero uno nella US Alternative Airplay negli ultimi 24 anni. Hanno inoltre ricevuto il prestigioso invito da parte dell’Academy al museo dei Grammy per leggere alcune delle nomination della 64esima edizione e, recentemente, hanno ottenuto ben due nominations ai Brit Awards 2022, il premio musicale più importante di tutto il Regno Unito, nella categoria “International Group of the Year” e per la “International Song of the Year” con il singolo “I WANNA BE YOUR SLAVE”.
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Protesta Greenpeace a Spezia, fregata ‘scortata’ in porto
Striscioni attivisti, ‘Difendiamo il clima, non fonti fossili’
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LA SPEZIA
22 dicembre 2021
15:44
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‘Blitz’ di protesta di Greenpeace nel porto della Spezia in occasione del rientro alla base della fregata ‘Marceglia’ della Marina Militare.
Alcuni attivisti su gommoni, kayak e barche a vela, hanno ‘scortato’ l’unità, di rientro da una serie di esercitazioni al largo delle coste africane, fino all’ingresso della base navale mostrando striscioni che recitavano “Difendiamo il clima, non le fonti fossili”.
L’associazione ambientalista ha voluto in questo modo “denunciare il finanziamento da parte del governo italiano di missioni militari a tutela degli interessi di Eni e delle fonti fossili”, fa sapere l’ufficio stampa di Greenpeace. Secondo un dossier pubblicato ad inizio mese “due terzi del budget italiano speso nel 2021 per le missioni militari è stato destinato a operazioni collegate con la difesa di gas e petrolio, per un totale di quasi 800 milioni di euro”.
La dimostrazione è stata coordinata dalla nave Rainbow Warrior, che da qualche giorno navigava nel Mar Ligure in attesa di intercettare il rientro alla base della fregata. “Solo abbandonando gas e petrolio, e puntando davvero su rinnovabili ed efficienza energetica, il nostro Paese potrà garantirsi un futuro verde e di pace, mitigando i rischi economici e ambientali legati al riscaldamento globale . Altrimenti la transizione ecologica continuerà ad essere solo un vuoto slogan politico, le parole di Luca Iacoboni, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia .
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50 anni di Msf, ‘curare e testimoniare è la nostra vocazione’
Nel 1999 il premio Nobel per la Pace. Oggi la sfida del Covid
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22 dicembre 2021
17:24
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Cinquanta anni fa, il 22 dicembre 1971, nasceva a Parigi da un gruppo di medici e giornalisti Medici Senza Frontiere, l’organizzazione medico-umanitaria che oggi conta oltre 65.000 operatori umanitari impegnati in oltre 80 paesi.

MSF inaugura un nuovo stile dell’intervento d’emergenza, che unisce l’azione medica indipendente all’impegno della testimonianza.
Curare e testimoniare è la doppia vocazione di MSF. “La prima audacia di MSF sta nella sua stessa creazione.
Negli anni Settanta non esistevano organizzazioni medico umanitarie”, racconta il dottor Rony Brauman, uno dei fondatori dell’organizzazione, nella serie di podcast (5 episodi, uno per decennio) sul cinquantesimo prodotta dalla stessa organizzazione. La prima missione è in Nicaragua, a Managua, dove nel 1972 un terremoto distrugge gran parte della città e uccide tra decine di migliaia di persone. Negli anni Ottanta MSF diventa un’organizzazione internazionale, intervenendo nelle grandi emergenze, più o meno note o dimenticate: il genocidio in Ruanda, lo Tsunami in Indonesia, il terremoto ad Haiti, ma anche le guerre in Afghanistan, Siria e Yemen, l’epidemia di Ebola, le rotte globali della migrazione, le tante crisi permanenti dove migliaia di persone non hanno accesso alle cure.
“Da cinquant’anni la nostra azione è in continua evoluzione: team d’urgenza per rispondere alle epidemie, ospedali gonfiabili o sotterranei sulle linee del fronte, cliniche mobili nei villaggi remoti, ma anche telemedicina, innovazione scientifica, salute ambientale”, dichiara la dottoressa Claudia Lodesani, infettivologa e presidente di MSF. “A non essere mai cambiati sono i nostri principi di imparzialità, neutralità e indipendenza, che continuano a guidare la nostra azione e identità: persone che aiutano persone, indipendentemente da chi siano e dove si trovino”. Nel 1999 MSF riceve il Premio Nobel per la Pace “in riconoscimento del lavoro umanitario pionieristico realizzato in vari continenti” e per onorare lo staff medico dell’organizzazione impegnato a curare decine di milioni di persone in tutto il mondo. A seguito di questo riconoscimento, MSF lancia la Campagna per l’Accesso ai Farmaci essenziali che attraverso battaglie legali e mobilitazioni della società civile, ha contribuito a rendere accessibili le cure per malattie come HIV/AIDS, Epatite C, Tubercolosi farmaco-resistente. Oggi la sfida è il Covid-19. “Maggiore sarà la disponibilità di vaccini a livello globale, più velocemente potrà essere contenuta questa pandemia”, dichiara Silvia Mancini, esperta di salute pubblica di MSF. Negli anni, MSF ha costruito un’imponente macchina logistica e un pool di oltre 65.000 operatori, di cui l’80% è staff nazionale reclutato e formato nei paesi. Sono chirurghi, anestesisti, infettivologi, infermieri, ostetrici, psicologi, ma anche logisti, ingegneri, esperti di acqua e igiene, amministrativi, e tutto ciò che serve per garantire l’azione medica.
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Covid: ‘band’ medici e amministrativi suona auguri musicali
Av 1 Pesaro, “ognuno suo spartito ma lotta con stessa melodia”
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PESARO
22 dicembre 2021
15:53
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Il direttore dell’area vasta 1 (Fano-Pesaro-Urbino) Romeo Magnoni, al clarinetto e la band composta da medici e amministrativi dell’Asl per inusuali auguri musicali di buon Natale ai cittadini a suon di canzoni natalizie.
L’iniziativa, spiega nella presentazione video la direttrice del controllo di gestione e affari generali, prima dell’esibizione, è del manager Av1 per fare “auguri diversi che potessero portare portare un po’ di leggerezza in un momento purtroppo ancora difficile” per la pandemia.

Gli auguri musicali servono anche a “ricordare quanto sia importante lavorare insieme per raggiungere un unico risultato, un po’ come nella musica, ognuno ha il suo spartito ma tutti insieme si suona una sola melodia”. “Servono anche a ringraziare tutti per ciò che è stato fatto e per ciò che resta da fare”.
A completare il complesso, tutti con cappellino rosso da Babbo Natale, un gastroenterologo alla batteria, al sax un dipendente amministrativo delle casse, al violoncello un medico legale, alla fisarmonica uno psichiatra, al flauto una farmacista e alla chitarra un amministrativo.
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A Cesarea trovata una gemma con la figura del Buon Pastore
Tesori archeologici tra i resti di navi colate a picco
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TEL AVIV
22 dicembre 2021
20:00
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Una rara gemma incastonata in un anello ottagonale d’oro recuperato mesi fa nei fondali antistanti il porto di Cesarea (a nord di Tel Aviv) è stata presentata oggi alla stampa dal Dipartimento israeliano per le antichità.
Si tratta, secondo i suoi archeologi, di un reperto molto raro in quanto all’interno vi è raffigurata la immagine del ‘Buon Pastore’, una allegoria di Gesù.
La gemma, di colore verde, mostra infatti l’immagine di un giovane pastore che indossa una tonaca e tiene sulle spalle una pecora, o un montone.
Secondo gli studiosi israeliani l’anello potrebbe essere appartenuto ad un membro – probabilmente, una donna – di una delle prime comunità cristiane di Cesarea. La sua fattura è stata definita “squisita”.
Oltre a questo reperto nell’incontro con la stampa il Dipartimento delle antichità ha mostrato altri oggetti rinvenuti sui fondali antistanti Cesarea fra i reletti due navi affondate in epoca remota: una in periodo romano, l’altra durante l’era mammelucca. Fra di essi vi erano un’altra gemma (con l’immagine della arpa del biblico re Davide), centinaia di monete e statutette.
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Covid: in Fvg 937 nuovi contagi e 12 decessi
Ricoverati in intensiva scendono a 26; in altri reparti a 293
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TRIESTE
22 dicembre 2021
16:17
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 9.835 tamponi molecolari sono stati rilevati 789 nuovi contagi, con una percentuale di positività dell’8,02%.
Sono inoltre 21.247 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 148 casi (0,70%).
Si conferma essere la prima fascia di contagio quella degli under 19 con il 23,69% dei nuovi positivi, a seguire la 40-49 anni con il 18,14%, quella 50-59 anni con il 15,69% e la 30-39 con l’11,74%. Oggi si registrano 12 decessi: una donna di 95 anni di Pordenone (deceduta in una Rsa), una di 94 di Trieste (ospedale), un uomo di 92 anni di Trieste (ospedale), una donna di 91 anni di Pordenone (Rsa), un uomo di 89 anni di san Giorgio di Nogaro (ospedale), uno di 87 di Sacile (ospedale), una donna di 77 anni di Trieste (ospedale), una di 73 di Codroipo (ospedale), un uomo di 73 anni di Paluzza (ospedale), uno di 73 di Torreano (ospedale) e due uomini, entrambi di 65 anni e di Trieste (ospedale). Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 26 e i pazienti ospedalizzati in altri reparti calano a 293. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 4.154, con la seguente suddivisione territoriale: 986 a Trieste, 2.069 a Udine, 762 a Pordenone e 337 a Gorizia. I totalmente guariti sono 132.928, i clinicamente guariti 329, mentre quelli in isolamento ammontano a 7.816.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 145.546 persone con la seguente suddivisione territoriale: 35.246 a Trieste, 61.363 a Udine, 29.111 a Pordenone, 17.799 a Gorizia e 2.027 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 3 unità a seguito di altrettanti test antigenici non confermati dall’esame molecolare.
Per quanto riguarda il sistema sanitario regionale, sono state rilevate le positività: di un infermiere dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; di un tecnico, un medico e un infermiere dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale; di un amministrativo dell’Azienda regionale di coordinamento per la salute.
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Sede di Avvenire illuminata di verde per solidarietà ai migranti
Nell’ambito della campagna “Diamo luce alla solidarietà”
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22 dicembre 2021
17:04
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In questi giorni di Natale e fino al 10 gennaio la facciata della sede del quotidiano Avvenire sarà illuminata di verde coerentemente con la campagna “Diamo luce alla solidarietà” nata sulle pagine del giornale diretto da Marco Tarquinio: un invito a tutti i cittadini e alle organizzazioni ad accendere una luce verde alle finestre, sui balconi, sui presepi e sugli alberi natalizi, in segno di solidarietà alle migliaia di migranti costretti a vivere nelle aree di confine tra la Bielorussia e Polonia e Lituania.

L’origine di questa testimonianza di solidarietà si deve proprio ad alcune famiglie polacche che hanno incominciato ad accendere lanterne verdi alle loro finestre per l’accoglienza dei profughi.
Avvenire lo ha raccontato nei suoi reportage e ha poi lanciato la campagna. La campagna “Diamo luce alla solidarietà” è partita a novembre: la lanterna verde è da allora disegnata sulla testata cartacea e online di Avvenire e vede di giorno in giorno moltiplicarsi le adesioni da parte di privati cittadini e di istituzioni civiche, delle parrocchie e del mondo dell’associazionismo, delle ONG e del sindacato. È una campagna rivolta a tutti, anche ai più piccoli: nelle pagine del settimanale Popotus, destinato ai bambini, è stato proposto di costruire una lanterna come segno di pace e di accoglienza, di fotografare l’opera e inviare l’immagine alla redazione perché sia pubblicata sul sito web.
“Queste luci non sono “contro”, ma “per” – spiega il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio -. Sovvertono l’oscurità e parlano di noi e della nostra vera legalità e umanità a chi è oltre il muro, oltre la lunga e tragica «corona di filo spinato» che abbiamo intrecciato ai confini del continente. E annunciano il giorno d’Europa che deve venire. Un giorno atteso, che ha radicalmente a che fare, per storia e per speranza, con la novità accesa dal Natale di Gesù”.
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Sorrentino, ecco la road map per sperare nell’Oscar
Importanti a gennaio Golden e Critic’s, poi apnea fino all’8/2
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22 dicembre 2021
17:08
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E una è fatta: entrare tra i 15 titoli internazionali tra quelli proposti da 93 paesi era il primo fondamentale passo e lì Sorrentino c’è.
E’ stata la mano di Dio, il film candidato dall’Italia all’Oscar per miglior film internazionale, ha passato la selezione e ora bisognerà aspettare in apnea fino all’8 febbraio quando saranno annunciate le nomination, ossia la rosa ristretta dei cinque titoli.

Candidature cui E’ stata la mano di Dio aspira anche in altre categorie, come miglior film, regia, attore protagonista, sceneggiatura originale. E poi da lì, con tutti gli scongiuri napoletani del caso, resistere e sperare fino a domenica 27 marzo quando si terrà la 94esima edizione degli Oscar al Dolby Theatre di Hollywood trasmessa in diretta su ABC e in tutto il mondo.
Questa la road map, una strada lunga di cui il regista napoletano è consapevole e anche un poco smagato dopo l’esperienza ai tempi della Grande Bellezza che conquistò la statuetta nel 2014. Il percorso certamente è complicato tra bei film, innamoramenti dei votanti, influenze dei produttori (e qui Netflix è di peso), proiezioni ad inviti con le persone giuste, pubbliche relazioni.
Passaggi intermedi per il film (prodotto dallo stesso regista e da Lorenzo Mieli, una produzione The Apartment gruppo Fremantle per Netflix) sono i Golden Globes e i Critics Choice Awards in cui E’ stata la mano di Dio è candidato come Miglior Film in Lingua Straniera : entrambi il 9 gennaio.
Tra i competitor nella shortlist dell’Academy ce l’hanno fatta l’iraniano “Un eroe” di Asghar Farhadi, il film animato danese “Flee” di Jonas Poher Rasmussen, già vincitore agli Efa, il giapponese “Drive My Car” di Ryûsuke Hamaguchi, tratto da un racconto di Haruki Murakami, il finlandese “Compartimento No.
6”, lo spagnolo Il Capo perfetto di Fernando León de Aranoa con Javier Bardem , il norvegese “La peggiore persona del mondo”, il tedesco I’m your man. Sono entrati: dall’Austria, “Great Freedom”, dal Belgio “Playground”, dal Buthan, “Lunana: A Yak in the Classroom” , dall’Islanda Lamb, dal Kosovo “Hive”, dal Messico “Prayers for the Stolen” e da Panama, “Plaza Catedral”.
Grande escluso il francese “Titane” Palma d’Oro a Cannes.
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COVID: Fedriga, il Fvg resta giallo
Prefetto, Trieste blindata fino a certo punto. Oggi 12 decessi
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TRIESTE
22 dicembre 2021
18:14
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“Secondo le nostre previsioni” la Regione non cambierà colore, però “visto che questo virus riserva spesso sorprese negative è bene usare la massima cautela”.
Lo ha detto il presidente della Regione Fvg e della Conferenza Regioni Massimiliano Fedriga a margine di un incontro pubblico.
Fedriga condivide “pienamente ciò che ha detto il Presidente del Consiglio Mario Draghi”: il “Covid si combatte solamente con le cifre e non con la politica”. “È dall’inizio della pandemia – ha aggiunto Fedriga – che ripeto che non si può ideologizzare o politicizzare una pandemia o il vaccino”.
Sulle sole restrizioni per i non vaccinati, al momento non previste in Italia: “Già oggi ci siano delle differenziazioni legate al rischio, il vaccino e il tampone non annullano il rischio ma lo riducono, seppur in maniera inferiore rispetto al vaccino e soprattutto non incide sulla malattia grave”. Queste cose permettono “a chi ha minor rischio di poter fare un pochino più di cose”. Infine, “bisogna garantire la didattica in presenza” ai ragazzi.
Per il prefetto di Trieste, Annunziato Vardè, a Natale e Capodanno Trieste “sarà una città che dovrà rispettare le misure anti- Covid, perché è stata la prima ad andare in zona gialla.
E’ necessario siano rispettate puntualmente le risposte per contenere il contagio” ed ha lanciato un appello “alla responsabilità di tutti” per “evitare di andare in zona rossa, che significherebbe il disastro economico. Per il resto si possono fare tante cose che l’anno scorso a Natale non si potevano fare. Sarà una città blindata ma fino a un certo punto”.
Oggi in Fvg su 9.835 tamponi molecolari sono stati rilevati 789 nuovi contagi, con una percentuale di positività dell’8,02%.
Sono inoltre 21.247 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 148 casi (0,70%). Si conferma essere la prima fascia di contagio quella degli under 19 con il 23,69% dei nuovi positivi, a seguire la 40-49 anni con il 18,14%, quella 50-59 anni con il 15,69% e la 30-39 con l’11,74%. Oggi si registrano 12 decessi.
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COVID: Green pass a feste casa in paese sardo
Salgono a 5 i casi Omicron nell’Isola e balzo dei contagi, 304
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CAGLIARI
22 dicembre 2021
18:23
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Mentre in Sardegna si assiste ad un nuovo balzo dei contagi Covid con i nuovi casi che arrivano a 304 (+118) anche se non si registra alcun decesso e vengono confermati altri due casi di variante Omicron nel Cagliaritano, il sindaco di Palau impone il green pass anche per il pranzo di Natale e il cenone di San Silvestro in famiglia.
Con un’ordinanza che rimarrà in vigore fino al 10 gennaio, il sindaco, Francesco Giuseppe Manna, fissa una serie di regole per evitare che le festività natalizie inneschino focolai di Covid 19: “Non intendiamo instaurare uno stato di polizia in paese e sappiamo bene che controllare l’interno delle case per verificare il rispetto delle norme anti Covid è praticamente impossibile – spiega – Davanti alla crescita dei contati in un centro che anche durante le fasi più acute delle pandemia è stato Covid free, o quasi, con questa ulteriore ordinanza abbiamo voluto lanciare un messaggio ai nostri concittadini, richiamandoli alle proprie responsabilità e al buon senso”.

Meno singolare ma comunque restrittivo il provvedimento adottato dal sindaco di Sassari Nanni Campus: niente cibi e bevande nelle sale cinematografiche e nei teatri, obbligo di Green pass anche per i clienti che consumano al bancone dei bar, mascherine nell’area pedonale di via Torre Tonda e in generale all’aperto in tutta la città in caso di affollamento.
Non è, invece, prevista alcuna ordinanza regionale contestuale alle nuove restrizioni del Governo. “Non ritengo utile al momento un’ordinanza, proprio per mantenere uniformità di trattamento rispetto a tutti i cittadini – ha spiegato il governatore Christian Solinas – Nel caso dovessero esserci condizioni particolari in Sardegna, stiamo monitorando con attenzione e interverremo prontamente”.
Nel frattempo dall”ultimo sequenziamento concluso nel laboratorio dell’Aou di Cagliari è stata confermata la presenza di altri due casi di variante Omicron in Sardegna che vanno ad aggiungersi ai tre già accertati nei giorni scorsi. A questi si aggiunge anche un nuovo caso sospetto, oltre i due che sono all’esame del laboratorio dell’Aou di Sassari.
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Dichiarato bene protetto il possibile Caravaggio di Madrid
Sul dipinto sono in corso studi. Dovrà rimanere in Spagna
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MADRID
22 dicembre 2021
15:33
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La regione di Madrid ha dichiarato “bene di interesse culturale” un quadro venuto alla luce lo scorso aprile nella capitale spagnola e che diversi esperti d’arte pensano possa trattarsi di un originale di Caravaggio: lo si apprende da un comunicato dell’amministrazione madrilena.
Si tratta del massimo grado di protezione per un’opera d’arte riconosciuto in Spagna.

La dichiarazione fa sì che il quadro — un Ecce Homo inizialmente messo in vendita con base d’asta di 1.500 euro, e poi dichiarato cautelarmente “non esportabile” dal Ministero della Cultura spagnolo, una volta emersa l’ipotesi che fosse un Caravaggio — debba definitivamente rimanere in Spagna: inoltre, nel caso in cui i proprietari (appartenenti a una famiglia madrilena) decidano di venderlo, lo Stato avrà diritto di precedenza per formulare un’eventuale offerta.
La regione di Madrid considera che il dipinto, intitolato “La Coronación de Espinas” e inizialmente attribuito al circolo di José de Ribera (secolo XVII), rappresenti “un esempio di eccellenza e maestria pittorica del primo naturalismo italiano, che esercitò una grande influenza sulla Scuola pittorica madrilena del XVII secolo”. Il “valore rilevante” dell’opera viene riconosciuto “a prescindere da chi sia l’autore”: per confermare che si tratta veramente di un Caravaggio, spiega la nota del governo madrileno, sono necessarie “analisi di diversa natura”.
Comunque sia, aggiunge il comunicato, “le informazioni sul dipinto venute alla luce negli ultimi mesi e studi sviluppati da esperti rafforzano la tesi” secondo la quale “la paternità” dello stesso è di Caravaggio.
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La regione di Madrid ha dichiarato “bene di interesse culturale” un quadro venuto alla luce lo scorso aprile nella capitale spagnola e che diversi esperti d’arte pensano possa trattarsi di un originale di Caravaggio: lo si apprende da un comunicato dell’amministrazione madrilena.
Si tratta del massimo grado di protezione per un’opera d’arte riconosciuto in Spagna.

La dichiarazione fa sì che il quadro — un Ecce Homo inizialmente messo in vendita con base d’asta di 1.500 euro, e poi dichiarato cautelarmente “non esportabile” dal Ministero della Cultura spagnolo, una volta emersa l’ipotesi che fosse un Caravaggio — debba definitivamente rimanere in Spagna: inoltre, nel caso in cui i proprietari (appartenenti a una famiglia madrilena) decidano di venderlo, lo Stato avrà diritto di precedenza per formulare un’eventuale offerta.
La regione di Madrid considera che il dipinto, intitolato “La Coronación de Espinas” e inizialmente attribuito al circolo di José de Ribera (secolo XVII), rappresenti “un esempio di eccellenza e maestria pittorica del primo naturalismo italiano, che esercitò una grande influenza sulla Scuola pittorica madrilena del XVII secolo”. Il “valore rilevante” dell’opera viene riconosciuto “a prescindere da chi sia l’autore”: per confermare che si tratta veramente di un Caravaggio, spiega la nota del governo madrileno, sono necessarie “analisi di diversa natura”.
Comunque sia, aggiunge il comunicato, “le informazioni sul dipinto venute alla luce negli ultimi mesi e studi sviluppati da esperti rafforzano la tesi” secondo la quale “la paternità” dello stesso è di Caravaggio.
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Barista chiede Green pass, cliente le lancia il cappuccino
L’episodio a Cagliari svelato su social dai titolari caffetteria
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CAGLIARI
22 dicembre 2021
19:47
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“Stasera nella nostra caffetteria c’è stato un episodio raccapricciante: la nostra barista, come da legge, ha domandato a una cliente che voleva accomodarsi se fosse in possesso del Green pass.
La signora, gentilissima, evidentemente No-vax, ha risposto lanciando il cappuccino addosso alla barista, sporcando lei, il bancone e il retro bancone del nostro locale”.
E’ il messaggio lasciato sui social dai titolari del bar-pasticceria “Il Tartufo” di Cagliari, poi rilanciato dalla testata giornalistica on line YouTg.net.
“Mi vergogno per lei e per la sua ignoranza – è lo sfogo sulle storie di Instagram – non tanto perché non possiede il green pass, perché ciascuno è libero di fare della propria vita ciò che vuole, ma perché credo che il suo comportamento sia stato disumano. Io non lancerei mai nulla addosso a nessuno neanche al mio peggior nemico”. Quindi un messaggio diretto alla cliente: “se stai leggendo, sei sempre in tempo per tornare e scusarti con una persona che stava educatamente svolgendo il suo lavoro”. In queste ore i profili social della caffetteria stanno ricevendo molti messaggi di solidarietà.
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Truffa internazionale, confiscato patrimonio da 1,2 milioni
Sigilli a denaro e proprietà immobiliari in tutta Italia
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BUSTO ARSIZIO
23 dicembre 2021
07:35
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La Guardia di Finanza di Varese ha confiscato beni di lusso e denaro per 1,2 milioni di euro ad un uomo di 34 anni, di Pieve Fissiraga (Lodi), arrestato per una serie di truffe transnazionali, realizzate attraverso il sistema di intermediazione creditizia denominato “hawala” (in lingua araba “trasferimento”).

Il provvedimento di confisca è stato emesso a seguito delle indagini dei finanzieri di Busto Arsizio (Varese), le quali hanno ricostruito come il 34enne abbia sottratto denaro a ignari clienti che gli avevano consegnato somme di denaro in valuta straniera, moneta degli Emirati Arabi, di Hong Kong e Russia, che poi i truffatori, in lussuose hall di albergo, fingevano di restituire in valigette piene di soldi falsi.

All’uomo sono state confiscate auto di lusso, denaro e proprietà immobiliari tra comuni di Monza, Corno Giovine (Lodi), Pieve Fissiraga (Pavia) e Champorcher (Aosta).
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Il dramma dei migranti nell’ultima opera Banksy torinese
Manifesti ‘La dissacrata famiglia’ con fumettista Camerini
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TORINO
23 dicembre 2021
08:24
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È incentrata sul tema dei migranti al confine con la Polonia la nuova opera, la prima a quattro mani, dello street artist Andrea Villa, il Banksy torinese che questa notte ha affisso in alcune zone della città i suoi manifesti creati insieme al fumettista satirico e sceneggiatore Andrea Camerini.
Presi di mira i leader del centrodestra Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Titolo del lavoro ‘natalizio’, La dissacrata famiglia.
“La Polonia e molti partiti sovranisti europei, tra cui Lega e Fratelli d’Italia – spiega – basano la maggior parte della loro politica sui valori cristiani. Ma in questo Natale già difficile per molti, che valori cristiani ci sono nel lasciare dei migranti al freddo sulla rotta polacca, sostenendo partiti che fomentano queste politiche discriminatorie? Perché avviene ciò? – si chiede -. Ho immaginato insieme a Camerini una sacra famiglia ‘dissacrata’, in un momento dove questo dramma umano non viene posto sotto i riflettori nella maniera corretta”.
I manifesti sono stati affissi questa notte in corso Moncalieri, corso San Maurizio angolo via Giulia di Barolo e corso Vittorio Emanuele II.
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‘Atti sessuali con minori’, arrestata insegnante
Indagine Cc Bari, li avrebbe adescati sui social
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23 dicembre 2021
08:50
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Un’insegnante 45enne è stata arrestata dai carabinieri del Comando provinciale di Bari che hanno eseguito un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale del capoluogo pugliese nell’ambito di un’indagine per corruzione di minorenni e pornografia minorile.
Da quanto emerso dagli accertamenti, la donna, attraverso i social network, mediante il nickname “Zia Martina”, la scorsa estate, avrebbe adescato alcuni minorenni, con i quali avrebbe consumato anche rapporti sessuali all’interno di un B&B di Bari.
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Migranti: archiviata inchiesta su Carola Rackete
Comandante Sea Watch3 ha agito per adempiere dovere salvataggio
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AGRIGENTO
23 dicembre 2021
08:52
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“Carola Rackete ha agito nell’adempimento del dovere di salvataggio previsto dal diritto nazionale e internazionale del mare”.
Con queste motivazioni il gip del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha archiviato l’inchiesta a carico della comandante di Sea Watch3 che, ad aprile, era stata già definitivamente prosciolta dall’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e violenza a nave da guerra.

Accuse scaturite dal presunto speronamento della motovedetta della Guardia di finanza il 29 giugno del 2019, giorno dell’arresto. Il nuovo procedimento, adesso archiviato su richiesta del procuratore aggiunto Salvatore Vella e del pm Cecilia Baravelli, riguardava un episodio di tre giorni prima quando la trentatreenne tedesca, difesa dagli avvocati Leonardo Marino e Alessandro Gamberini, decise di entrare senza autorizzazione con la nave, che stazionava davanti Lampedusa ma in acque internazionali, nelle acque territoriali italiane.
All’accusa di rifiuto di obbedienza a nave da guerra si era aggiunta quella di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per avere fatto entrare sul territorio italiano 53 immigrati.
“Ha agito – scrive il gip – nell’adempimento del dovere perchè non si poteva considerare luogo sicuro il porto di Tripoli”.
Il giudice cita un rapporto dell’Alto commissario per le Nazioni unite nel quale si sottolinea “che migliaia di richiedenti asilo, rifugiati e migranti in Libia versano in condizione di detenzione arbitraria e sono sottoposti a torture”. Quanto all’averli condotti in Italia, nonostante il divieto, il gip aggiunge: “La condotta risulta scriminata dalla causa di giustificazione”.
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Migranti: nuova ondata di sbarchi a Lampedusa, hotspot pieno
Altri 119 giunti in nottata, nel centro ci sono 370 profughi
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AGRIGENTO
23 dicembre 2021
08:55
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Sono 119 i migranti che sono arrivati, da stanotte e fino all’alba con tre diverse imbarcazioni, a Lampedusa.
Sul primo barchino di 6 metri, bloccato a 5 miglia, dalla Guardia di finanza c’erano 29 persone, fra cui 4 donne, provenienti da Sudan, Somalia e Guinea.
Sul secondo gommone di 7 metri, intercettato a 37 miglia dalla Guardia costiera, erano in 36, fra cui una donna, provenienti da Senegal, Sudan, Mali, Etiopia, Egitto, Gambia, Libia ed Algeria. Sulla terza imbarcazione di 9 metri viaggiavano invece 54 migranti, fra cui due donne e un minore, provenienti da Mali, Guinea, Senegal, Sudan, Egitto, Etiopia, Algeria.
Nella giornata di ieri, con 4 diversi barconi, erano approdate a Lampedusa 221 persone. L’ultimo sbarco, durante la notte, con 75 migranti provenienti da Bangladesh, Egitto, Camerun. All’hotspot di contrada Imbriacola, al momento, si trovano 370 persone a fronte dei 250 posti disponibili. Non sono previsti trasferimenti su nave di linea o nave quarantena.
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‘Atti sessuali con minori’, arrestata insegnante
Secondo l’indagine dei carabinieri Bari, li avrebbe adescati sui social
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23 dicembre 2021
13:01
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Un’insegnante 45enne è stata arrestata dai carabinieri del Comando provinciale di Bari che hanno eseguito un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale del capoluogo pugliese nell’ambito di un’indagine per corruzione di minorenni e pornografia minorile.
Da quanto emerso dagli accertamenti, la donna, attraverso i social network, mediante il nickname “Zia Martina”, la scorsa estate, avrebbe adescato alcuni minorenni, con i quali avrebbe consumato anche rapporti sessuali all’interno di un B&B di Bari.
Nel provvedimento cautelare, alla 45enne viene contestato di aver prodotto materiale pornografico, facendosi riprendere nell’atto di compiere rapporti sessuali con un minore, nonché di aver compiuto atti sessuali, nel corso di una video-chat intrattenuta con diversi utenti, tra i quali anche un minore di 14 anni.
Il provvedimento, agli arresti domiciliari, è stato eseguito dai militari del Nucleo Investigativo di Bari in una località del Nord Italia, dove la 45enne era al momento impiegata quale insegnante di una scuola elementare.
Le indagini sono state avviate in seguito ad alcune segnalazioni di genitori che avevano notato uno strano comportamento dei figli, notati spesso in anomale dirette social. Dopo le prime verifiche, i militari dell’Arma hanno svolto una serie di approfondimenti investigativi, principalmente dal punto di vista tecnico, per ricostruire la vicenda attraverso l’analisi dei filmati e le dichiarazioni testimoniali rese da alcuni genitori nell’immediatezza dei fatti anche a una testata giornalistica on line. Ulteriori approfondimenti investigativi sono tuttora in corso, soprattutto di carattere informatico, anche finalizzati a verificare se, nella vicenda, siano stati coinvolti altri minorenni. L’insegnante, informano i carabinieri, “la cui colpevolezza in ordine ai reati contestati dovrà essere accertata nel corso del processo di rito, a seguito della notifica della misura cautelare, è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso il comune di domicilio”.
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Abusivismo finanziario in valute virtuali, oscurati siti web
Operazione guardia finanza Torino, denunciati responsabili
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TORINO
23 dicembre 2021
09:22
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Abusivismo finanziario in valute virtuali: parla di questo l’indagine che ha portato la guardia di finanza, coordinata dal Procura di Torino, a scoprire 50 siti web con milioni di visualizzazioni in tutto il mondo che proponevano, abusivamente, investimenti in valute virtuali.

Appoggiati a società estere e con server oltre confine, i siti offrivano in varie lingue una proposta di investimento previa apertura di un conto corrente su cui si doveva eseguire un versamento.
I responsabili dell’attività sono stati denunciati e 28 dei 50 portali – segnalati alla Consob – sono stati oscurati; gli altri 22 nel frattempo erano stati chiusi.
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Crollo gru: Torino in lutto per i funerali delle tre vittime
Bandiere a mezz’asta in segno di ‘commossa partecipazione’
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TORINO
23 dicembre 2021
09:43
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Bandiere a mezz’asta, a Torino, nel giorno del lutto cittadino per i funerali degli operai morti nel crollo della gru di via Genova.
Un “segno di commossa partecipazione della comunità torinese per la tragica scomparsa” dei tre lavoratori.

Alle 11, in Duomo, l’ultimo saluto a Filippo Falotico, vent’anni appena, la più giovane delle tre vittime. A celebrarli l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia. Le altre due vittime, Roberto Peretto e Marco Pozzetti, così come disposto dalle famiglie, saranno invece trasferiti nei comuni dove vivevano, in Lombardia.
Ascom Confcommercio Torino e provincia e Epat Torino partecipano al cordoglio per le famiglie colpite dalla tragedia di via Genova e al lutto cittadino, esponendo a mezz’asta la bandiera italiana nella sede torinese dell’Associazione.
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Mattarella: ‘Strage Treno rapido 904 fu un attentato spietato’
Messaggio del Presidente della Repubblica per il 37mo anniversario
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23 dicembre 2021
10:19
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“Le morti, il sangue innocente, il terrore provocati dalla bomba che venne fatta esplodere sul treno rapido 904, sconvolsero il Natale del 1984 e costituiscono tuttora una lacerazione incancellabile nella coscienza civile del nostro Paese.
Fu un attentato vile e spietato, un attacco eversivo alla Repubblica e alla convivenza democratica”.
Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel 37° anniversario della strage del Treno rapido 904. “Persero la vita cittadini italiani – sostiene mattarella – che si spostavano per trascorrere le festività in famiglia. Morirono anche tre bambini, Giovanni, Anna e Federica. Tanti furono i feriti a causa della violenta deflagrazione all’interno della galleria tra le stazioni di Vernio e San Benedetto Val di Sambro. I soccorsi, prestati da persone a loro volta ferite, riuscirono a salvare altre vite umane. Drammatiche furono le ore di angoscia e paura per le centinaia di viaggiatori che affollavano il convoglio. Nel rinnovare la vicinanza e la solidarietà ai familiari delle vittime e a quanti sono stati costretti a patire nel tempo le conseguenze di tanta barbarie, è necessario trasmettere ai più giovani la memoria degli eventi drammatici che hanno segnato la nostra storia e della risposta unitaria, di popolo, che ha consentito di difendere e riaffermare i valori costituzionali di fronte a strategie di destabilizzazione”. Le inchieste e i processi, aggiunge il Capo dello Stato, “pur con lacune nella ricostruzione delle responsabilità, hanno svelato la matrice terroristico-mafiosa della bomba sul treno 904. Un intreccio criminale tra gruppi eversivi e vertici della mafia, che già aveva messo radici e che si riattivava con l’obiettivo di piegare le istituzioni al ricatto. Questa strategia del terrore è stata sconfitta dalla civiltà degli italiani, dal loro amore per la libertà, dal senso di solidarietà che ha prevalso sulla disumana violenza”.
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Tumore nel cuore, neonato operato durante parto
Intubato attaccato a placenta, salvo a Torino con tecnica Exit
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TORINO
23 dicembre 2021
10:37
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Affetto da un raro tumore cardiaco fetale, che non gli avrebbe permesso di respirare appena al mondo, un neonato è stato intubato quando era attaccato alla placenta della mamma e operato durante il parto.
La speciale tecnica, denominata Exit, è stata eseguita all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino e ha salvato il piccolo paziente, che ha iniziato ad alimentarsi col latte della madre.

Un ‘miracolo’ di Natale, reso possibile dal gioco di squadra dell’équipe intervenuta, che fa della Città della Salute uno dei pochi centri in grado di trattare in modo adeguato anche i pazienti che escono dai percorsi di cura ordinari.   MEDICINA SALUTE E BENESSERE

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Da caldo a neve record, un 2021 eccezionale per il meteo
iLMeteo.it, legame con cambiamenti climatici è un’ipotesi
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23 dicembre 2021
11:43
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Un anno meteorologicamente eccezionale per l’Italia: dal caldo e dalla neve record, per passare ai violenti temporali e grandinate, alle trombe d’aria agli uragani, il 2021 passa alla storia per i numerosi eventi estremi, che fanno pensare a un possibile legame con i cambiamenti climatici.
A fare un’analisi a livello meteorologico dell’anno che si sta per chiudere sono i meteorologi de iLMeteo.it.

Già al suo inizio, spiegano, il 2021 è stato anomalo a livello meteo con temperature di oltre 1 grado sopra la media rispetto al trentennio 1980-2010. Ma in un inverno tra i più caldi della storia c’è stata una parentesi di freddo con neve copiosa. A un inverno mite, aggiungono gli esperti, è poi seguita una primavera fredda, con nevicate eccezionali sulle Alpi fra aprile e maggio. Protagonista dell’estate è stato l’anticiclone africano che a Siracusa ha portato le temperature a 48,8 gradi a Siracusa l’11 agosto, giornata più calda di sempre. Ma l’estate si è distinta per le grandinate sul torinese e nel mantovano, per le trombe d’aria (sul Garda) per il tornado in Veneto e per un alluvione in Piemonte.
In autunno, poi, è caduta tanta pioggia come non mai. Il passaggio dell’uragano Medicane ha fatto cadere in 48 ore le dai 700 ai 1.000 millimetri di pioggia in Sicilia: quello che generalmente cade in otto-nove mesi in quelle zone.
Per chi si ostina a dire che non esistono più le mezze stagioni – ha commentato Antonio Sanò, fondatore de iLMeteo.it – la realtà è che viviamo una prolungata mezza stagione, ma colorata da straordinari eccessi”. Eccessi che fanno ipotizzare un collegamento con i cambiamenti climatici. “È difficile – precisa Mattia Gussoni, meteorologo del portale – attribuire ai cambiamenti climatici un legame diretto con le grandinate e le trombe d’aria, in quanto la loro natura è molto localizzata. Ciò non esclude, tuttavia, che un’influenza ci sia”.
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Covid: Novavax, a gennaio test vaccino contro Omicron
Prodotto già pronto, presto produzione a fini sperimentali
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23 dicembre 2021
11:52
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Già il prossimo gennaio Novavax potrebbe avviare la sperimentazione di un nuovo vaccino specifico per la variante Omicron.
Lo ha annunciato l’azienda americana in una nota.

“Data la continua evoluzione del coronavirus, potrebbe essere necessario lo sviluppo di un vaccino contro Omicron”, ha detto Gregory M. Glenn, presidente Ricerca e Sviluppo di Novavax.
“Novavax ha clonato, espresso e caratterizzato il vaccino contro la proteina Spike di Omicron e presto entrerà nella fase di produzione in GMP. Prevediamo di iniziare gli studi clinici nel primo trimestre del 2022”, ha concluso.
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Scatta ordinanza De Luca, vietato consumare cibi all’ aperto
‘Street food limitato nelle strade di Napoli
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NAPOLI
23 dicembre 2021
12:14
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Consumo di “street food” limitato da oggi a Napoli per l’ entrata in vigore dell’ordinanza del presidente della Giunta regionale VIncenzo De Luca, scattata alle 11, che vieta fino all’1 gennaio il consumo di cibo e bevande negli spazi antistanti i bar e gli esercizi di ristorazione e, in generale , nei luoghi pubblici.

In Via Toledo alcuni dei numerosi locali che vendono pizza a taglio, panini, gelati e dolci hanno ritirato i tavolini a trespolo e gli sgabelli, dove si potevano consumare i loro prodotti.
Altri li hanno mantenuti, nell’incertezza sull’ interpretazione del provvedimento del Governatore della Regione, che consente invece il consumo “ai tavoli all’aperto”.
Nella vicina Galleria Umberto I alcuni giovanissimi praticano l’asporto e addentano un trancio di pizza camminando. Il loro comportamento non appare censurabile ad una coppia di agenti della Polizia Locale.
In via Chiaia, il. consumo all’ aperto resta limitato ai tavolini. L’ ordinanza n. 28 del 19 dicembre ribadisce anche l’ obbligo di indossare le mascherine anche all’ aperto nei luoghi non isolati ed in qualunque situazione di affollamento, che in Campania, è in vigore da mesi. Un obbligo, quest’ ultimo, mediamente osservato dai passanti n giro per gli acquisti natalizi.
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Covid: Ordine Medici Milano,situazione tamponi ingestibile
Presidente Rossi, dichiarazioni sconsiderate assessore Welfare
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MILANO
23 dicembre 2021
12:30
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“Siamo molto preoccupati per la situazione dei tamponi ed il malfunzionamento dei sistemi informatici”.
Lo dice Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano, denunciando “una situazione ingestibile, che si nota dalle lunghe file davanti alle farmacie”.
“Questo malfunzionamento non solo crea grandi difficoltà ai medici, di tempo e di risorse, ma li rende anche ‘colpevoli’ di fronte ai pazienti, aumentando ulteriormente il contenzioso medico-paziente, già reso incandescente da alcune dichiarazioni sconsiderate dell’Assessore al Welfare, ” ha aggiunto Rossi.
In una nota, pubblicata al termine di un incontro avvenuto in Regione Lombardia, dopo le lamentele di numerosi medici di base per il malfunzionamento del portale Ats Milano per la prenotazione dei tamponi, Rossi ha spiegato che la Regione ha risolto parzialmente la situazione, autorizzando la richiesta del tampone con semplice foglio di ricettario o semplice e-mail del medico al paziente. “Resta il rischio che le strutture non accettino questa modalità e soprattutto fuori dai punti tampone, al freddo, si stanno formando code che durano anche molte ore”, aggiunge.
“Il problema – prosegue Rossi – è che la rete informatica lombarda fa acqua da tutte le parti. Proprio per questa ragione è necessario investire sulla tecnologia informatica. Io stesso, che esercito tutti i giorni la professione come medico di medicina generale perdo ogni settimana ore e ore pregando che il sistema non faccia i capricci. Infine, va subito potenziata la rete che esegue tamponi molecolari: con un aumento così rapido dei contagi bisogna correre subito ai ripari”, conclude il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi di Milano.
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Campagna digitale e una mostra, Mic celebra i 150 anni dell’Aida
Iniziative per anniversario della prima al Cairo, poi alla Scala
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23 dicembre 2021
12:46
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Allestimenti storici, scenografie, manifesti, abbozzi musicali e costumi di scena nel patrimonio di musei, archivi e biblioteche, fino a una grande mostra al Museo Egizio di Torino.
In occasione del 150° anniversario dalla prima teatrale dell’Aida, opera drammatica di Giuseppe Verdi e Antonio Ghislanzoni andata in scena al Teatro Khediviale dell’Opera del Cairo il 24 dicembre 1871, il Ministero della Cultura celebra una delle opere liriche italiane più apprezzate con una campagna digitale dal titolo #aida150 che proseguirà fino all’8 febbraio, data in cui, nel 1872, l’Aida andò in scena al Teatro alla Scala di Milano per la prima europea.
Se è vero infatti che la prima assoluta si svolse sul palcoscenico del Cairo nel 1871, il compositore non diresse personalmente l’orchestra né enfatizzò mai quel debutto come l’effettiva première dell’opera. Fu invece la rappresentazione scaligera dell’8 febbraio 1872 quella che il cigno di Busseto ha sempre avuto maggiormente a cuore e su cui profuse il massimo impegno e grandi cure d’allestimento.
Con questa campagna, che culminerà il 17 marzo 2022 con l’apertura della mostra “Aida figlia di due mondi” al Museo Egizio di Torino, il MiC ricorda entrambi i momenti, accompagnando il pubblico con un viaggio esotico nella misteriosa terra degli antichi faraoni attraverso bozzetti di scena, figurini di costumi, manifesti pubblicitari, documenti epistolari, abbozzi musicali e partiture operistiche. Alcuni di questi documenti d’archivio permettono di ricostruire il processo creativo che ha portato all’allestimento del capolavoro operistico, altri invece svelano gli aneddoti storici che hanno legato per sempre le città di Milano e del Cairo.
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Lei lavorava, così lui si è laureato: sì all’assegno di divorzio
Modena, anche la Cassazione dà ragione alla ex moglie
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MODENA
23 dicembre 2021
18:03
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L’impegno della ex moglie gli ha consentito di laurearsi e di ottenere una collocazione lavorativa adeguata, mentre la donna ha rinunciato a più alti livelli di impiego nel proprio settore lavorativo, per questo ora l’uomo dovrà versare all’ex coniuge un assegno mensile di divorzio da 250 euro. È quanto ha stabilito, come riporta la Gazzetta di Modena, la Corte di Cassazione, in merito alla richiesta di una donna di ottenere dall’ex coniuge l’assegno per riequilibrare quanto la donna ha fatto per la famiglia.
Quando i due si erano sposati (il matrimonio è durato due anni) lei lavorava nel settore tessile, come operaia, e lui era studente universitario.
Dopo la nascita del secondo figlio, la separazione consensuale avvenuta nel 1979.
La donna si è poi occupata dei due figli senza chiedere aiuti economici all’ex marito, nel frattempo diventato un ingegnere in carriera. Tre anni fa, con il divorzio al tribunale di Modena, la richiesta della donna, ora accolta dalla Cassazione dopo il ricorso dell’ex marito.
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In Umbria record assoluto casi giornalieri Covid
Nessun morto e lieve crescita ricoveri, stabili le intensive
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PERUGIA
23 dicembre 2021
13:37
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Con 933 nuovi casi Covid nell’ultimo giorno l’Umbria registra il dato più alto dall’inizio della pandemia.
Emerge dai dati sul sito della Regione che non riporta comunque altri morti per il virus.

E’ invece leggero l’aumento della pressione sugli ospedali, con 73 ricoverati, cinque in più, mentre restano fermi a otto i posti occupati nelle terapie intensive.
Tra mercoledì e giovedì i guariti sono stati 130. Gli attualmente positivi salgono a 5.374, 803 in più.
Sono stati analizzati 4.743 tamponi e 15.474 test antigenici, con un tasso di positività sul totale pari al 4,6 per cento (3,98 mercoledì).
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Covid: mamme segnalano feste studenti, scattano controlli ps
In locali nella provincia Barletta-Andria-Trani
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BARI
23 dicembre 2021
14:34
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Specifici servizi di controlli anti-assembramento sono stati organizzati nella provincia pugliese di Barletta-Andria-Trani all’esterno delle discoteche dove gli studenti delle scuole superiori del territorio hanno organizzato “School Party” per le festività natalizie e la fine dell’anno.
“Questo loro desiderio – spiegano dalla Questura – mal si è conciliato con le esigenze di sicurezza e con le preoccupazioni delle loro madri.
Molte, infatti, sono le mail e le telefonate giunte da parte di mamme preoccupate da questo evento, soprattutto per il pericolo che i ragazzi di minore età potessero confondersi con gli adulti e far uso di alcolici”. La Polizia, dopo le segnalazioni, ha contattato i gestori di diverse discoteche di Barletta, Trani e Bisceglie, organizzando dei mirati servizi di prevenzione e controllo per impedire assembramenti eccessivi. “L’attività di prevenzione svolta ha sortito dei risultati superiori alle aspettative – dice la Polizia – . La presenza degli agenti, con la collaborazione dei gestori delle discoteche e delle strutture ricettive interessate, ha impedito che i locali si trasformassero in contesti di contagio”.
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Capodanno, a Pisa annullati concerto Venditti e festeggiamenti
Stop anche fuochi artificio. Conti: ‘Ascoltato consigli medici’
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PISA
23 dicembre 2021
14:44
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“Ci abbiamo provato a regalare alla città un San Silvestro sereno ma con i contagi in rapida risalita non ci sono più le condizioni per garantire spettacoli sicuri, e per questo abbiamo deciso di annullare il concerto gratuito di Antonello Venditti in piazza dei Cavalieri e tutti gli altri festeggiamenti pubblici”.
Così il sindaco di Pisa, Michele Conti, durante la tradizionale conferenza stampa prenatalizia.
“Abbiamo annullato anche i fuochi d’artificio – ha spiegato – per evitare di favorire qualunque situazione di pericolo legata ad eventuali assembramenti. La nostra amministrazione, dall’inizio della pandemia, ha sempre seguito rigorosamente le indicazioni che provengono dal mondo scientifico e anche questa volta, senza esitazioni, abbiamo ascoltato i medici che sconsigliavano fortemente queste situazioni”.
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Sea Eye con 214 migranti si prepara a vigilia Natale in mare
Attendono ok a sbarco a largo di Porto Empedocle, nove a terra
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23 dicembre 2021
14:45
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Si preparano a una vigilia di Natale molto difficile i volontari della Sea Eye, la nave per i salvataggi in mare della omonima Ong tedesca, che si trova a 12 miglia da Porto Empedocle con 214 persone a bordo, salvate dalla morte nel Mediterraneo.
“Da quattro giorni chiediamo un porto sicuro ma non abbiamo risposta – racconta Carla Cioffi, psicologa delle emergenze che si trova a bordo della nave -.

Prima abbiamo ricevuto un rifiuto da Malta, ora attendiamo una risposta dalle autorità italiane alle quali abbiamo inoltrato quattro richieste”.
I migranti, di diverse nazionalità, sono stati salvati in cinque diverse operazioni tra il 16 e 17 dicembre. Tra loro 29 donne, di cui 7 incinta, e 8 bambini, trovati in condizioni disperate, dopo anche tre giorni di navigazione sotto la pioggia su natanti che imbarcavano acqua. Nove dei 223 migranti, in precarie condizioni di salute, sono riusciti a sbarcare negli ultimi giorni. Ma le condizioni a bordo, dove ci sono un dottore e due infermieri, si fanno ogni giorno più difficili. “Se non ci daranno il permesso di sbarcare oggi – racconta Cioffi -, faremo la vigilia di Natale qui a bordo. Offriamo due pasti caldi al giorno e la colazione: riso e fagioli, oppure lenticchie e cous cous. Facciamo lezioni di italiano, abbiamo dato giocattoli ai bambini, fatto ginnastica con gli uomini e ballato con le donne.
Per fortuna il mare non è mosso. La speranza che ci diano oggi un porto sicuro per passare il Natale sulla terra ferma”. Nel Mediterraneo ci sono anche la Geo Barents e l’Ocean Viking, con un totale di circa 600 persone a bordo.
“Nei giorni scorsi è sbarcata una donna incinta con gravi dolori, altri con problemi cardiaci, ieri abbiamo trasportato un uomo che aveva perso i sensi – spiega Cioffi -. Ci sono casi di sofferenza psicologica: non è solo l’attesa che li sfinisce, passare tre giorni in mare significa arrivare in condizioni penosa. Pesa anche il bagaglio che si portano dietro, dai luoghi dai quali provengono. Non con tutti si può parlare, perché parlano solo dialetti incomprensibili. Sono sfiniti fisicamente e psicologicamente, ma il fatto di arrivare vicino all’Italia comunque li ha tranquillizzati, avevano paura di andare in Libia”.
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Scala: positivi nel coro voci bianche, annullato spettacolo
Il teatro ha deciso di cancellare lo spettacolo per i bambini
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MILANO
23 dicembre 2021
14:57
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Dopo che diversi componenti del coro di voci bianche del teatro alla Scala sono risultati positivi al Covid, il teatro ha deciso di cancellare lo spettacolo per i bambini Lalla e Skali e…
Il mostro Mangianeve in programma oggi alle 18 “a tutela del pubblico e dei suoi lavoratori”.
Una decisione presa anche in considerazione dell’aumento dei contagi degli ultimi giorni.
Chi ha acquistato il biglietto online, riceverà automaticamente il rimborso sulla carta che ha usato per comperarli, mentre per chi li ha presi in biglietteria il rimborso potrà essere richiesto scrivendo un’email a rimborsi@fondazionelascala.it con in allegato copia del biglietto e le proprie coordinate bancarie per il bonifico.
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Frassica, mio palinsesto ideale con miei maestri
Su Rai Storia il 26/12. A capodanno a Messina.
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23 dicembre 2021
15:25
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Nino Frassica, uno degli interpreti più originali ma anche amati, della comicità italiana, 71 anni compiuti l’11 dicembre farà la sua “surreale” “Domenica Con” domenica 26 dicembre, dalle 14 alle 24 su Rai Storia.
Un palinsesto da lui scelto punto per punto nello spazio curato da Enrico Salvatori e Giovanni Paolo Fontana., Mentre lo chiamano a gran voce voce all’appello a raggiungerlo ( è sul set di Don Matteo, il terzo blocco di riprese tra stop and go, terminano a febbraio, la messa in onda prevista in primavera) “qui sono in fibrillazione…si avvicina Natale”, spiega di cosa tratta il programma in questa giornata speciale in tv e chi ha scelto e perchè. “Da Renzo Arbore a Mario Marenco a Peppino de Filippo ed Eduardo, a Totò, Benigni, fino a Carlo Verdone. Mi sono chiesto cosa mi piacerebbe guardare in televisione se fossi un telespettatore, in una maratona, così ho pensato a quello che potrebbe essere il mio palinsesto ideale in una giornata ideale, e quale occasione migliore se non nel giorno di Santo Stefano, dopo la vigila e il 25, hai il tempo per per mettere a fuoco, prenderti una pausa”. Ma sono tante ore? “Si ogni spazio – risponde – sarà dedicato a un personaggio fondamentale nella mia carriera o nel mio vissuto, o a un varietà, un film, e lo commenterò a modo mio per chi è a casa a guardarci, poi ci sono tantissime immagini, spezzoni di repertorio”. E ancora uno speciale dedicato a Roberto Benigni critico cinematografico assoldato da Renzo Arbore nella stagione 1978/79 de “L’Altra domenica”, con il compito di fare critica cinematografica, ma con il risultato di esilaranti battibecchi. Una selezione degli sketch interpretati da Peppino De Filippo, inventore della maschera di Pappagone per il varietà TV “Scala Reale”, del 1966.
Omaggio poi a Carlo Verdone con uno speciale che rievocando le sue origini artistiche e i suoi personaggi, di “Che Fai Ridi”. Secondo Frassica ” Verdone è l’attore italiano più bravo in assoluto”.
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Fabio Lovino, quando una foto è un ricordo stampato
Tutti in fila da Imperia a Palermo per un ritratto d’autore
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24 dicembre 2021
15:04
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Dimenticatevi i selfie, ovvero quegli scatti autoprodotti e autorubati che per un istante velocissimo vi trasformano in ritrattisti e poi vengono subito dimenticati.

Qui l’emozione è nella lentezza di una esperienza che dal primo all’ultimo istante vuole rimanere unica.
E tale rimarrà, perchè punta proprio ad una diversa idea del tempo. Antistorica, se volete, però in questo affascinante. L’iniziativa si chiama Ricordi stampati e, sulle tracce della frase di Nelson Mandela secondo il quale ”il ricordo è il tessuto dell’identità”, fin dal 2018 mette insieme un gruppo di fotografi rinomati, diciamo artisti anche se non a tutti loro piace essere definiti così, per dare la possibilità a tutti di portarsi a casa un ritratto di grandi dimensioni stampato da appendere sulle pareti di casa almeno per i prossimi 25 anni, tanti ne sono garantiti.
Dopo la pausa del 2020 in cui il mondo si è fermato ora tornano su http://www.ricordistampati.it . ”Da allora tutti si mettono in fila, persone di tutti i tipi, giornalisti, magistrati, neuropsichiatri, di tutte le età, da soli, con compagni o compagne, con figli, famiglie intere, spesso anche con i cani.
Insomma con le persone con le quali vogliono passare il resto della loro vita. Che non vogliono perdere. Ho studiato le statistiche, mi piacciono le statistiche”, racconta Fabio Lovino, fotografo e documentarista che ha immortalato le grandi star del cinema e della musica, e che è il punto di riferimento di questo progetto a Roma.
A Imperia c’è Settimio Benedusi, a Cesena e Riccione Marco Onofri, a Firenze Massimo Sestini, a Milano Guido Stazzoni (special guest Sofia Uslenghi, Cosimo Buccolieri, Maki Galimberti, Max&Douglas, Toni Thorimbert, Oliviero Toscani, Mattia Zoppellaro), a Palermo Valerio Spada, a Bruxelles Lucia Gaggero. Tutti in fila davanti al suo studio che è quel loft nel cuore della capitale, a due passi da San Pietro, che tutti i ragazzi degli anni 80 hanno sognato come propria tana. Le persone arrivano e si immergono nella penombra, lui ci parla per capirne il carattere, cosa vogliono, con uno sforzo di empatia notevole. ”Quando si fa un servizio fotografico si va da un minimo di lavoro di mezza giornata a interi mesi”, dice Lovino che ha ritratto attori come Robert De Niro, Al Pacino, Benicio del Toro, Charlotte Rampling, Terry Gilliam, Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, David Cronenberg e David Lynch e molti altri artisti come Elisa, Caparezza, Subsonica, Marina Rei, Alex Britti, Sergio Cammariere, Morrissey.
”Lavorando ad esempio con artisti come Mark Knopfler o i Police, per i loro album, si studiavano almeno 4 o 5 mesi prima le location, quando ti mandavano tutti i pezzi in anteprima.
Ogni volta il fotografo ha la grande responsabilità di riuscire a catturarti l’anima nel tempo che ha a disposizione”. E poi nel suo studio accade che, dopo essersi abbracciati lì nella luce, aver riso insieme cercando ognuno la sua vera natura, una volta che ‘il fotografo sceglie la sua foto e la stampa ”quando la consegno tutti si emozionano sempre tantissimo. Accade sempre ed è veramente bello, c’è una reazione empatica potente”.
Qualcuno si è prenotato per il 31 dicembre ”perche’ vogliono chiudere bene l’anno, mi hanno detto. Il fatto è che tutti vogliono ritrovare lo stupore dello sguardo dei bambini ed io cerco di non perderlo mai per restituirlo’ come un dono’. E lo fa nelle ombre del bianco e nero delle sue bellissime foto.
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Massimo Ferrero esce dal carcere e va ai domiciliari
Legali, grande soddisfazione per il Natale a casa
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23 dicembre 2021
15:46
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L’ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero esce dal carcere di San Vittore di Milano e va agli arresti domiciliari.
Lo ha deciso il tribunale del riesame di Catanzaro, accogliendo la richiesta dei difensori dell’imprenditore.
“Grande soddisfazione per il lavoro svolto finora, che ha fatto si che Ferrero possa trascorrere le feste di Natale a casa, con la sua famiglia”, il commento dei legali Luca Ponti e Pina Tenga.
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Covid: in Fvg 1.081 nuovi contagi e 6 decessi
Ricoverati in terapia intensiva sono 26; in altri reparti 281
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TRIESTE
23 dicembre 2021
16:13
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Oggi in Fvg su 10.356 tamponi molecolari sono stati rilevati 940 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 9,08%.
Sono 20.310 i test rapidi antigenici effettuati, dai quali sono stati rilevati 141 casi (0,79%).
Si conferma che la prima fascia di contagio è quella under 19 con il 23,59% dei nuovi positivi, a seguire la 40-49 anni con il 18,78% e quella 50-59 anni con il 15,36%. Oggi si registrano 6 decessi: un uomo di 88 anni di Trieste (deceduto in ospedale), una donna di 82 di Trieste (ospedale), un uomo di 81 di Cordenons (ospedale), uno di 78 di Sacile (ospedale), uno di 73 di Frisanco (ospedale), una donna di 70 di Montereale Valcellina (ospedale).
Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 26 e i pazienti ospedalizzati in altri reparti calano a 281. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi ammontano a 4.160, con la seguente suddivisione territoriale: 988 a Trieste, 2.069 Udine, 766 Pordenone e 337 Gorizia. I guariti sono 133.619, i clinicamente guariti 322, quelli in isolamento ammontano a 8.212. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive 146.620 persone: 35.507 a Trieste, 61.708 Udine, 29.372 Pordenone, 17.994 Gorizia e 2.039 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 7 unità dopo 4 test antigenici non confermati dall’esame molecolare (2 Go, 1 a Ud e 1 a Ts) e di 3 test positivi rimossi dopo revisione dei casi (2 a Go e 1 a Pn).
Per il sistema sanitario regionale, sono state rilevate le positività: 4 infermieri, due operatori socio sanitari, un operatore tecnico, un tecnico di laboratorio dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; di un amministrativo, tre infermieri, due operatori socio sanitari dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale; di un infermiere, un operatore tecnico, un operatore socio sanitario dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli occidentale; un infermiere all’Irccs Burlo Garofolo di Trieste; un tecnico di laboratorio dell’Irccs Cro di Aviano. Tra gli ospiti delle residenze per anziani del Fvg si registrano 4 contagi (Trieste e Pordenone); risultano due positivi (San Pietro al Natisone e Trieste) tra gli operatori che vi lavorano.
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Aida fa 150 anni, sul web tesori opera più amata
Campagna Mic per anniversario prima al Cairo, mostra a Torino
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23 dicembre 2021
16:21
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Bozzetti delle splendide scenografie tra i grandiosi templi egizi, manifesti d’epoca come quello per la rappresentazione al Teatro di Macerata con la direzione di Arturo Toscanini nel 1988, figurini dei protagonisti dell’opera da Aida a Radames.

Sono tanti i tesori raccolti e messi a disposizione del pubblico nella campagna digitale dal titolo #aida150 realizzata dal Ministero della Cultura in occasione del 150° anniversario dalla prima teatrale dell’Aida, opera drammatica di Giuseppe Verdi e Antonio Ghislanzoni andata in scena al Teatro Khediviale dell’Opera del Cairo il 24 dicembre 1871.

L’iniziativa proseguirà fino all’8 febbraio, data in cui, nel 1872, l’Aida andò in scena al Teatro alla Scala di Milano per la prima europea. Se è vero infatti che la prima assoluta si svolse sul palcoscenico del Cairo nel 1871, il compositore non diresse personalmente l’orchestra né enfatizzò mai quel debutto come l’effettiva première dell’opera. Fu invece la rappresentazione scaligera dell’8 febbraio 1872 quella che il cigno di Busseto ha sempre avuto maggiormente a cuore e su cui profuse il massimo impegno e grandi cure d’allestimento.
Con questa campagna, che culminerà il 17 marzo 2022 con l’apertura della mostra “Aida figlia di due mondi” al Museo Egizio di Torino, il MiC ricorda entrambi i momenti, accompagnando il pubblico con un viaggio esotico nella misteriosa terra degli antichi faraoni attraverso bozzetti di scena, figurini di costumi, manifesti pubblicitari, documenti epistolari, abbozzi musicali e partiture operistiche. Alcuni di questi documenti d’archivio permettono di ricostruire il processo creativo che ha portato all’allestimento del capolavoro operistico, altri invece svelano gli aneddoti storici che hanno legato per sempre le città di Milano e del Cairo.
Il poster della campagna è un’immagine simbolica: alcune testimonianze cartacee sono state digitalmente ritagliate e ricomposte per dar vita a un manifesto emblematico, un collage con i titoli dell’Aida così come questi apparivano sui documenti originali.
Dall’Archivio di Stato di Milano arriva un documento autografo che riporta la firma di Verdi, mentre sono dell’Archivio di Stato di Parma gli unici abbozzi musicali autografi del maestro che, sebbene possano a volte apparire poco decifrabili, rivelano tanto sul maestro e sul percorso che lo ha portato a dare vita all’Opera. Uno speciale contributo nella scelta dei documenti è arrivato da Fabrizio Della Seta, già professore nel Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, Università di Pavia, sede di Cremona.
Una significativa collaborazione è giunta dall’Archivio Storico Ricordi, che ha reso accessibile un immenso patrimonio di lettere personali, materiale iconografico e partiture per orchestra dell’omonima casa editrice specializzata in edizioni musicali che, tra i tanti progetti con teatri, musicisti e compositori, curò anche la pubblicazione di vari libretti operistici della Celeste Aida; da qui provengono i bozzetti di Girolamo Magnani realizzati per le scenografie della première milanese del 1872, i figurini con i fantasiosi costumi disegnati da Attilio Comelli per lo spettacolo del 1906, sempre a Milano, o ancora la corrispondenza epistolare tra alcuni degli “autori” dell’Aida come Giuseppe Verdi, la famiglia Ricordi, il librettista Antonio Ghislanzoni che lascia trapelare curiosi particolari risalenti al periodo di gestazione dell’opera.
Un altro importante contributo proviene dal Museo Salce di Treviso, casa dei manifesti pubblicitari d’epoca, conserva numerose locandine dell’Aida tra le più originali, realizzate a cavallo dei due secoli. E, ancora, l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani di Parma, che ha preso parte alla campagna con i libretti operistici della prima del Cairo del 1871 in italiano, francese e arabo.
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Vaccini: Federica Pellegrini testimonial campagna Veneto
Per la terza dose, ‘Con la terza vinciamo’
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VENEZIA
23 dicembre 2021
16:31
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La testimonia pro bono della campagna vaccinale del Veneto per la terza dose è Federica Pellegrini.
Da oggi, annuncia il Presidente Luca Zaia, “lo spot andrà sui social”.
Zaia ha spiegato che il Veneto vuole scendere in campo sui vaccini con una campagna internazionale, e lo fa con Federica Pellegrini. Nello spot si vede l’a campionissima del nuoto dire: “questa volta vince la terza” e “con la terza vinciamo insieme” a favore della somministrazione del booster.
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Covid: Fontana, Lombardia resta in zona bianca
‘Mascherina all’aperto anche nella nostra regione’
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MILANO
23 dicembre 2021
16:33
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I dati del monitoraggio settimanale confermano, anche per la prossima settimana, la zona bianca per la Lombardia.
Lo annuncia il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando i dati del monitoraggio settimanale che domani saranno analizzati dalla cabina di Iss e Ministero della Salute.

Anticipando poi il contenuto del nuovo Decreto Legge del governo contenente altre misure legate alla pandemia, oggetto di una Conferenza Stato-Regioni appena terminata, Fontana ha spiegato che “di fatto, anche nella nostra regione, come previsto dalla norma che sarà inserita nel nuovo Decreto Legge che il Governo si appresta a varare, si dovrà usare la mascherina all’aperto”.
“I dati di questa settimana – spiega il Governatore – registrano il tasso di occupazione dei posti letto in area medica ancora sotto il 15%, anche se, come in tutto il territorio nazionale, stiamo assistendo a una crescita importante dei contagi che ci spinge a tenere monitorata e attenzionata la situazione”. “Per questo – aggiunge – il consiglio che rivolgo a tutti i lombardi è continuare a osservare le regole su distanziamento e uso dispositivi medici, avere particolare prudenza nei confronti dei soggetti più a rischio, ma soprattutto vaccinarsi”.
“Nel mese di dicembre in Lombardia – conclude Fontana – lo confermano: il rischio di decesso per i non vaccinati è stato di 1,8 rispetto ai vaccinati (circa il doppio). Per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva addirittura di 6,2 rispetto ai vaccinati. Una realtà che non si può ignorare”.
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Made in Italy: la Cina riconosce il Prosecco
Querelle aperta dal 2014, Si chiude a favore del Consorzio Doc
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23 dicembre 2021
16:45
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La Cina riconosce il Prosecco e il Consorzio della Doc, guidato da Stefano Zanette, chiude l’anno ottenendo un importante riconoscimento internazionale.
Una partita cominciata nel 2014 quando il Consorzio, per garantire la protezione della denominazione, ha depositato in Cina il marchio collettivo Prosecco.

In seguito alla pubblicazione del marchio, il Consorzio ha ricevuto una opposizione da parte dei produttori di vino australiano rappresentati dall’Australian Grape and Wine Importated, volta ad ostacolare la protezione della Ip (indicazione Geografica) Prosecco. L’opposizione mirava, spiegano da Treviso, a non far riconoscere il marchio e ad impedirne la registrazione. L’ufficio marchi cinese (in sigla Cnipa) invece ha rigettato l’opposizione australiana decidendo che il marchio “Prosecco” – essendo un’indicazione geografica- è idoneo a svolgere la funzione di marchio per distinguere l’origine dei prodotti. “Si tratta di un risultato particolarmente importante, anche considerato il ruolo strategico del mercato cinese” commenta Zanette.
Un successo attestato anche dall’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese, Luca Ferrari, che in una lettera inviata al presidente Zanette esprime i suoi “personali rallegramenti per la positiva conclusione del procedimento in questione, che rappresenta un passo avanti nella difesa della denominazione “Prosecco” in questo Paese. Si tratta di un ottimo risultato ottenuto grazie alla costante sinergia fra l’Ambasciata d’Italia a Pechino, le istituzioni italiane sul territorio nazionale e il Consorzio”.
Pronta la risposta di Zanette che ringraziando l’Ambasciatore Ferrari per la gentile testimonianza, conferma che “il successo dell’operazione va ascritto al costante lavoro di tutela svolto dal Consorzio, supportato dalla grande collaborazione dell’Ambasciata Italiana a Pechino e della Commissione Europea che con il loro contributo hanno aiutato il Consorzio a raggiungere questo importante risultato internazionale, dimostrando ancora una volta quanto la sinergia tra istituzioni pubbliche e private risulti vincente”.
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COVID: balzo contagi in Sardegna e due morti
Report Gimbe, quasi l’80% dei sardi vaccinato con due dosi
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CAGLIARI
23 dicembre 2021
17:52
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Nel giorno in cui si registrano oltre mille prime dosi e un nuovo boom di terze (quasi 13.700) in Sardegna, la Fondazione Gimbe evidenzia che la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 79,2% (media Italia 77,9%) a cui aggiungere un ulteriore 2,6% (media Italia 3,1%) che, invece, ha solo la prima dose.

Secondo il report del Governo, nell’Isola, sono ancora 256.452 le persone non ancora vaccinate, compresi 81.849 bambini tra i 5 e gli 11 anni per i quali la campagna con i nuovi sieri pediatrici anti Covid è partita una settimana fa, arrivando a superare le 3mila dosi già somministrate in questa fascia d’età.

Attualmente i residenti vaccinati con due dosi sono 1.265.773.
Intanto sempre il Gimbe evidenzia che nella settimana tra il 15 e il 21 dicembre i casi attualmente positivi per Covid 19 in Sardegna salgono da 210 a 261 per 100.000 abitanti e si evidenzia un aumento dei nuovi casi del 43,7% rispetto alla settimana precedente, quando l’incremento era stato del 17%.
Raddoppia ancora, per la seconda settimana di fila, l’incidenza nella città metropolitana di Cagliari (da 69 a 123), mentre resta stabile nel Nuorese (120). Seguono Oristano con 118 per 100mila abitanti, Sassari e Sud Sardegna con 92.
Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica (7%) e in terapia intensiva (6%) occupati da pazienti Covid anche se in aumento rispetto alla rilevazione precedente.
Nelle ultime 24 ore si registrano 344 casi positivi (+ 40), sulla base di 4.335 persone testate. Processati in totale, fra molecolari e antigenici, 11.817 tamponi per un tasso di positività del 2,9%. Due le vittime: un uomo di 58 anni residente in provincia di Nuoro e un 86enne della Città Metropolitana di Cagliari. Stabile il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 11, mentre i ricoverati in area medica sono 127 (+ 6).
A Sassari un medico del reparto Malattie infettive e un operatore sociosanitario di Medicina sono risultati positivi.
Entrambi avevano già fatto la terza dose del vaccino, stanno bene e sono in isolamento domiciliare.
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Depistaggi caso Cucchi, chieste otto condanne per i carabinieri
Il pm ha sollecitato 7 anni per il generale Alessandro Casarsa
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23 dicembre 2021
18:02
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La Procura di Roma ha chiesto la condanna degli otto carabinieri imputati nel processo sui presunti depistaggi messi in atto dopo la morte di Stefano Cucchi.
Il pm ha sollecitato 7 anni per il generale Alessandro Casarsa, mentre 5 anni e mezzo sono stati sollecitati per Francesco Cavallo.
Cinque anni per Luciano Soligo e per Luca De Cianni, quattro anni per Tiziano Testarmata, invece, per Francesco Di Sano tre anni e tre mesi. Tre anni di carcere per Lorenzo Sabatino e,infine, un anno e un mese per Massimiliano Colombo Labriola.
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La Procura di Roma ha chiesto la condanna degli otto carabinieri imputati nel processo sui presunti depistaggi messi in atto dopo la morte di Stefano Cucchi.
Il pm ha sollecitato 7 anni per il generale Alessandro Casarsa, mentre 5 anni e mezzo sono stati sollecitati per Francesco Cavallo.
Cinque anni per Luciano Soligo e per Luca De Cianni, quattro anni per Tiziano Testarmata, invece, per Francesco Di Sano tre anni e tre mesi. Tre anni di carcere per Lorenzo Sabatino e, infine, un anno e un mese per Massimiliano Colombo Labriola.
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COVID: accertamenti su 33 casi in Fvg
Potrebbe trattarsi di Omicron. Oggi 1081 nuovi contagi,6 decessi
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TRIESTE
23 dicembre 2021
18:21
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Sono 33 i sequenziamenti in atto su altrettanti potenziali casi di variante Omicron in Friuli Venezia Giulia e la cui analisi verrà ultimata dopo il 26 dicembre.

Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, il quale ha spiegato che si tratta di campioni di persone positive al Covid residenti nei territori di Udine (16), Trieste (11), Gorizia (2), Pordenone (1), fuori regione (3).

Ad eccezione di Natale e Santo Stefano, non si fermerà per ponte festivo l’attività di vaccinazione in corso nell’hub che Confindustria Alto Adriatico, dal 6 dicembre scorso, ha messo a disposizione della cittadinanza e nel quale sono state somministrate oltre 5.500 dosi di vaccino.
“È necessario far fronte con estrema rapidità alla crescente e preoccupante diffusione del virus – ha spiegato il presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti – consentendo al più ampio numero di persone possibile di completare il ciclo con la terza dose. Noi ci siamo”. Il centro vaccinale – Area Real Asco di Pordenone – già dal 27 dicembre, incrementerà la capacità operando con le 8 linee a disposizione che funzioneranno dalle 8.45 alle 19. Sarà garantito il servizio navetta messo a disposizione da Atap Pordenone.
Oggi in Fvg su 10.356 tamponi molecolari sono stati rilevati 940 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 9,08%.
Sono 20.310 i test rapidi antigenici effettuati, dai quali sono stati rilevati 141 casi (0,79%). Si conferma che la prima fascia di contagio è quella under 19 con il 23,59% dei nuovi positivi, a seguire la 40-49 anni con il 18,78% e quella 50-59 anni con il 15,36%. Oggi si registrano 6 decessi; le persone ricoverate in terapia intensiva sono 26 e i pazienti ospedalizzati in altri reparti calano a 281.
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Inchiesta Lfc: l’imprenditore Barachetti condannato a 5 anni
La sentenza è stata emessa dalla settima penale di Milano
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MILANO
23 dicembre 2021
18:25
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E’ stato condannato a 5 anni l’imprenditore Francesco Barachetti imputato per peculato e false fatture per il caso della compravendita del capannone di Cormano (Milano) acquistato dalla Lombardia Film Commission, tra il 2017 e il 2018, con cui sarebbero stati drenati 800mila euro di fondi pubblici.
La sentenza è stata emessa dalla settima penale di Milano.
Con rito abbreviato a giugno sono già stati condannati, sempre a seguito dell’inchiesta della Gdf coordinata dall’aggiunto Eugenio Fusco e del pm Stefano Civardi, i revisori contabili per la Lega in Parlamento Alberto Di Rubba, anche ex presidente di Lfc, e Andrea Manzoni.
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Tangenti: arrestato dirigente Protezione civile Puglia
Bloccato in flagranza con mazzetta da 10mila euro
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BARI
23 dicembre 2021
18:58
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La Guardia di Finanza di Bari ha arrestato in flagranza di reato Antonio Mario Lerario, dirigente della Regione Puglia (sezione strategia e governo dell’offerta e, ad interim, sezione Protezione Civile), con l’accusa di corruzione.
Lerario è stato fermato, dopo aver ricevuto, in una busta, la somma di 10.000 euro in contanti da parte di un imprenditore che opera nel settore dell’edilizia.

L’arresto in carcere è avvenuto nell’ambito di indagini in corso relative all’attività di Lerario come dirigente della Protezione civile regionale. A quanto si apprende, l’imprenditore che avrebbe consegnato al dirigente la busta con denaro ritenuta una tangente, “ha in corso – fa sapere la Procura in una nota – contratti di appalto per la somma di oltre 2.000.000 di euro con la Protezione Civile regionale”.
Dopo l’arresto in flagranza, la Procura chiederà la convalida della misura cautelare e l’indagato comparirà dinanzi al gip per essere interrogato.
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Covid: Acquario Genova regala biglietto a bambini vaccinati
Iniziativa valida fino a febbraio. I complimenti di Toti
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GENOVA
23 dicembre 2021
18:59
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Per ringraziare i genitori che hanno sottoposto i figli sotto gli 11 anni a vaccinazione, l’Acquario di Genova ha deciso di regalare un biglietto.
E’ il regalo di Natale che Costa Edutainment, la società che gestisce la struttura, ha voluto fare ai bambini liguri che si sono affidati a ‘Capitan Vaccino’, la mascotte ideata dalla Regione per combattere la fobia dell’iniezione.
La promozione vale fino al 13 febbraio: basterà presentare alle biglietterie il certificato vaccinale.
“Costa Edutainment è da sempre attento al mondo dell’infanzia e delle famiglie – dichiara Beppe Costa Presidente e Amministratore Delegato del gruppo – e l’Acquario di Genova, per la forte caratterizzazione divulgativa e l’incontro emozionante con gli esseri viventi, è un’attrazione scelta da molti genitori per aprire i propri figli alla conoscenza del mondo acquatico.
Con questa iniziativa vogliamo offrire ai bambini vaccinati un’opportunità di svago”.
L’iniziativa è stata salutata favorevolmente dal presidente della Regione e assessore alla Sanità Giovanni Toti. “Voglio ringraziare l’Acquario di Genova per questa bellissima iniziativa – afferma Toti – ad una settimana esatta dall’avvio delle vaccinazioni nella fascia 5-11 anni siamo soddisfatti di come sta andando la vaccinazione: ad ora sono già 2110 i bambini vaccinati e quasi 10 mila sono le prenotazioni”.
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Comico Roberto Lipari positivo a Covid, ora sto meglio
“Il peggio è alle spalle, passerò il Natale in quarantena”
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PALERMO
23 dicembre 2021
20:40
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“Non scenderò nei particolari, ma sì sono positivo! E no!…non sono asintomatico.
Vi scrivo solo oggi, perché sto meglio e sono sicuro che il peggio è alle spalle.
Eh sì passerò il #natale in quarantena…”. Lo scrive sul suo profilo Facebook il comico palermitano Roberto Lipari, conduttore di ‘Striscia la Notizia’ con Sergio Friscia. “Mentre nella mia testa sono passate mille cose in questi giorni. Ma vi risparmio le più pessimiste e vi dico l’unico pensiero che mi sembra giusto condividere: quante volte si è scherzato sulla noia delle feste natalizie, dei parenti che non vedi mai perché manco sai chi sono, dei regali riciclati, i maglioni con i rombi, la tombola ecc… Volevo solo dirvi che da quarantenato tutto questo mi mancherà da morire”. Poi aggiunge: “E mi fa pensare a tutta quella gente che passerà sola il Natale e anche in condizioni peggiori. Quindi siccome a volte diamo troppo per scontato ciò che abbiamo…in sintesi… quello che voglio dirvi è: Godetevi ogni attimo di questi giorni tutti voi che potete! Questi sono i migliori auguri che posso farvi. Amici miei, sperando di tornare più forte di prima e senza #covid … a tutti auguro: Buon Natale con affetto e a debita distanza dal vostro positivo”, conclude.
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Esplosione in garage a Carpi, un morto e un ferito grave
La vittima un giovane che stava lavorando su un’auto in garage
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CARPI (MODENA)
23 dicembre 2021
21:44
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Un giovane morto e un uomo gravemente ferito.
Questo, secondo le prime indiscrezioni, la prima stima di quanto accaduto in serata a Fossoli di Carpi, nel Modenese, dove un incendio, pare con anche una violenta esplosione, si è sviluppato nel garage di una casa di via Mar Tirreno.
Secondo quanto si apprende, le due persone coinvolte, di cui appunto una deceduta dopo essere stata avvolta dalle fiamme, in quel momento, tra le 20 e le 21, stavano lavorando su un’auto quando una scintilla sarebbe finita su una vicina tanica di benzina. Sul posto anche l’elisoccorso, insieme ai vigili del fuoco.
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Terremoti: nuova forte scossa a Catania, magnitudo 4.3
Localizzata da Ingc sempre a sud est di Motta Sant’Anastasia
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CATANIA
23 dicembre 2021
22:58
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Una scossa di terremoto di magnitudo 4.3 è stata registrata dall’Ingv alle 21.33 nel Catanese.
L’evento è stato nettamente avvertito a Catania e provincia.
Segnalazioni sono arrivate anche dalle province di Siracusa e Ragusa. L’ipocentro è stato localizzato a sei chilometri a sud-est di Motta Sant’Anastasia e una profondità di undici chilometri. La stessa zona dove erano già state localizzati, dalle 21.36, altri cinque sismi di magnitudo compresa tra 2.4 e 3.3.
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Commerciante reagisce a rapina, ucciso nel Napoletano
A Boscoreale titolare pescheria insegue banditi ma viene colpito
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NAPOLI
24 dicembre 2021
00:14
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Antonio Morione, di 41 anni, titolare di una pescheria a Boscoreale, nel Napoletano, è stato ucciso nella tarda serata di ieri nel corso di una rapina.
Il fatto è avvenuto in Via Giovanni della Rocca dove i delinquenti hanno compiuto la rapina a mano armata ai danni dell’esercizio commerciale.
Il titolare ha reagito e ha inseguito i rapinatori.
Per assicurarsi la fuga uno dei banditi ha sparato alcuni colpi d’arma da fuoco ferendo gravemente Antonio Morione, il quale è morto poco dopo essere stato portato in ospedale. Sono in corso indagini dei carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata.
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Donna uccisa nel camper: il compagno fermato per omicidio
Per Procura sussisteva pericolo di fuga
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VICENZA
24 dicembre 2021
00:14
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E’ stato sottoposto a fermo per omicidio aggravato il 28enne Henrique Cappellari, sospettato di aver ucciso la fidanzata, Giulia Rigon, 31 anni, il 17 dicembre a Bassano, all’interno di un camper dove i due vivevano.
Il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Vicenza.
Il giovane, interrogato a lungo nelle ore successive alla scoperta del corpo, e poi rilasciato, è stato fermato stasera dai Carabinieri e portato in carcere. Secondo la Procura sussisteva il pericolo di fuga. Cappellari si era difeso sostenendo che la compagna, era morta in seguito ad una caduta accidentale sulla soglia del camper. L’autopsia ha invece accertato che la donna presentava ferite lacero-contuse, soprattutto alla fronte, incompatibili con l’esito di una caduta, ma dovute a ad una violenta aggressione – molte le lesioni interne – e a colpi ricevuti alla testa con un corpo contundente.
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Commerciante ucciso: colpito al volto, cc trovano 4 bossoli
Boscoreale,poco prima rapinata un’altra pescheria, sparato colpo
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NAPOLI
24 dicembre 2021
07:46
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Antonio Morione, di 41 anni, il titolare di una pescheria a Boscoreale, nel Napoletano, ucciso nella tarda serata di ieri nel corso di una rapina cui si era opposto, è stato colpito al volto da un solo proiettile dei quattro sparati dai banditi.
I carabinieri della Compagnia e del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata hanno trovato quattro bossoli calibro 9×21 in via della Rocca, dove si trova l’esercizio commerciale.

I delinquenti hanno compiuto la rapina a mano armata, ma il titolare ha reagito e ha inseguito i rapinatori. Per assicurarsi la fuga, uno dei banditi ha sparato alcuni colpi d’arma da fuoco ferendo gravemente Antonio Morione, il quale è morto poco dopo essere stato portato in ospedale.
Poco prima della morte di Morione, era stata rapinata un’ altra pescheria di Boscoreale. E’ accaduto in via Diaz e uno dei malviventi ha sparato un colpo d’arma da fuoco all’interno del negozio. Nessuno è rimasto ferito. Sono in corso indagini per accertare se sia coinvolta la stessa banda. I militari hanno trovato in via Diaz un bossolo dello stesso tipo di quelli trovati in via della Rocca.
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Iss, incidenza cresce a 351. Rt 1.13,stabile ma sopra soglia
sale tasso occupazione terapie intensive, è al 10,7
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24 dicembre 2021
09:17
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L’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 351 per 100.000 abitanti (17-23 dicembre) contro 241 per 100.000 abitanti (10-16 dicembre).

Nel periodo 30 novembre-13 dicembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,13 (range 1,11 – 1,15), stabile rispetto alla settimana precedente ma sopra soglia epidemica.
É stabile, ma ancora sopra soglia, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero Rt 1,11 (1,07-1,14) al 23/12 contro Rt 1,09 (1,06-1,14) al 7/12. Così il monitoraggio settimanale della Cabina di regia, i cui dati sono comunicati dall’Istituto superiore di sanità.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 10,7% contro il 9,6% del 16 dicembre. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 13,9% contro il 12,1% dell’ultima rilevazione.
In forte aumento anche il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (62.669 contro 42.675 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (27% contro il 31% della scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% contro il 43%), aumenta anche la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (28% contro il 26%).
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Discoteche chiuse fino al 31 gennaio, ira dei gestori
La categoria Silb: “Governo delittuoso, siamo distrutti”. La solidarieta della Fipe-Confcommercio:”Improvvisa retromarcia del governo. La misura è colma”
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24 dicembre 2021
14:32
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La stagione ‘orribile’ delle discoteche e dei locali da ballo, tra i più penalizzati da due anni di pandemia, sembra non finire mai: il governo ne ha decretato lo stop fino al 31 gennaio, andando al di là delle previsioni della vigilia ed anche di quanto messo nero su bianco in una bozza del decreto che è stato poi varato in serata.
Per i gestori è il ‘de profundis’: “Governo delittuoso, siamo distrutti”, dicono.
Nella bozza del provvedimento circolata nelle ultime ore, l’ingresso ai locali da ballo veniva consentito con la terza dose o il tampone.
In particolare, all’articolo 5 (Disposizioni in materia di sale da ballo, discoteche e locali assimilati), si prevedeva che “a decorrere dal 30 dicembre e fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica”, l’accesso “alle sale da ballo, discoteche e locali assimilati, dove si svolgono eventi o feste comunque denominate, aperti al pubblico, è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una certificazione verde, rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo successivo al ciclo vaccinale primario”, oppure a chi abbia fatto due dosi di vaccino o sia guarito dal Covid e presenti l’esito negativo del test antigenico rapido o molecolare.
Già così i gestori non erano contenti perche “a queste condizioni – avevano commentato – non si aprirà, a Capodanno non potremo aprire”. Ma la doccia fredda è arrivata in serata quando, a sorpresa, nel corso della conferenza stampa convocata per illustrare il decreto appena varato dal Cdm, il ministro della Salute Roberto Speranza ha spiegato che “fino al 31 gennaio prossimo le attività di sale da ballo e discoteche e attività similari resteranno chiuse”. Come si legge anche nel comunicato di Palazzo Chigi, non solo fino a quella data “sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto”, ma “saranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati, dove si svolgono eventi, concerti o feste comunque denominati, aperti al pubblico”. “Siamo distrutti. Si è cancellato un intero comparto produttivo del nostro Paese. Da oggi 200mila persone sono a casa senza sapere il motivo per cui loro e solo loro sono a casa e non potranno lavorare. Trovo intollerabile che sulla pelle di queste persone e di queste imprese si cerchino di risolvere i problemi del Paese”. E’ questo, il duro commento di Gianni Indino, presidente Silb dell’Emilia-Romagna. Domani il sindacato si riunirà “per trovare una condivisione su azioni da intraprendere perché si ponga fine a questo comportamento delittuoso nei confronti del nostro settore”.
“Le imprese e i lavoratori meritano rispetto e il governo, con la decisione di chiudere le discoteche fino al 31 gennaio, ha dato il colpo di grazia a migliaia di imprese e ai lavoratori di tutto l’indotto. Un fatto grave nei tempi e nei modi, arrivato come un fulmine a ciel sereno, con una decisione comunicata in una conferenza stampa, non preannunciata e non accompagnata da misure compensative, che rischia di produrre effetti disastrosi su un comparto appena ripartito oltre che favorire abusivismo e pericolose situazioni di aggregazione nelle città”. Così Fipe-Confcommercio in una nota di solidarietà alle discoteche. “Le anticipazioni prevedevano che si potesse continuare a frequentare i locali con doppia vaccinazione e tampone rapido. D’improvviso la retromarcia del governo, con l’effetto paradossale di mettere in discussione proprio la campagna vaccinale. Una scelta inopportuna, anche perché diretta contro un unico settore, il più bersagliato in questi mesi di pandemia, che contava già perdite superiori ai 4 miliardi. Una decisione che vanifica acquisti di merce, di assunzioni di personale, di artisti scritturati. Ma soprattutto annunciata senza nessun riferimento a misure economiche compensative che andavano identificate ed erogate contestualmente. Oltre al danno economico, la beffa di dover assistere impotenti la notte del 31 a feste in case private o in locali abusivi, dove si ballerà in assenza di qualsiasi forma di controllo. La misura è colma”.
“Si tornerà a favorire l’abusivismo e a ballare ovunque tranne dove c’è una licenza che lo permette. Si tratta di un accanimento verso la nostra categoria. In questo modo si mette in ‘quarantena’ famiglie intere come le nostre. 400mila lavoratori tra pochi giorni saranno di nuovo nell’oblio , senza sostegno”, dichiara Paolo Peroli, portavoce del Comitato Territoriale Esercenti, associazione che riunisce buona parte dei locali da ballo milanesi.
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Danneggiato presepe no vax nel Bresciano
Allestito in una chiesetta privata a Passirano
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PASSIRANO
24 dicembre 2021
10:29
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È stato danneggiato da ignoti un presepe Novax che era stato allestito in una chiesetta privata a Passirano, in provincia di Brescia.

La notte tra mercoledì e giovedì la composizione allestita nella chiesetta di Sant’Anna è stata infatti danneggiata nella parte riservata alla critica ai vaccini.

Nell’allestimento accanto alla Natività erano state posizionate delle pecore davanti ad uno schermo tv in cui si vedeva il premier Mario Draghi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il virologo Matteo Bassetti.
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Incidenti lavoro: operaio cade da sette metri, grave
Ha traumi alla testa, al torace e agli arti
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MILANO
24 dicembre 2021
12:00
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Un operaio di 51 anni è ricoverato in gravi condizioni agli Spedali civili di Brescia dopo essere caduto da un’altezza di sette metri in un cantiere a Darfo Boario Terme (Brescia).

Secondo quanto riferito dal 118, l’uomo ha riportato traumi alla testa, al torace, a braccia e gambe.

Sono intervenuti l’elisoccorso, un’automedica, i carabinieri e personale dell’Ats
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‘Permette Signorina’, ecco il videoclip
Il singolo di Margò che segna il debutto di Lunatika Records
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24 dicembre 2021
12:07
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E’ uscito il videoclip di ‘Permette Signorina’, il singolo interpretato da Margò con il testo di Giuditta Maselli, adattato e arrangiato da Margherita Silvestrini e Brian Riente.
‘Permette Signorina’ è il singolo che segna il debutto di Lunatika Records, l’etichetta discografica al femminile che nasce da un’idea di Giulia Massarelli, che del video ha firmato anche soggetto e sceneggiatura
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IL VIDEO:

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Sta per lanciarsi da ponte, salvata da agente Polstrada
Ad Ascoli Piceno, agente era libero dal servizio
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ASCOLI PICENO
24 dicembre 2021
10:171
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Un agente della Polizia Stradale di Ascoli Piceno, libero dal servizio, ha soccorso e tratto in salvo una giovane donna, che, in un momento di debolezza, ha tentato di il suicidio, lasciandosi precipitare da un ponte nel centro storico cittadino.
Un episodio avvenuto in questo periodo di festività che in alcuni casi può far emergere maggiormente disagi e malesseri personali, osserva la Polstrada.

Il poliziotto stava transitando alla guida della sua auto sul Ponte Maggiore di Ascoli Piceno quando si è accorto della ragazza pericolosamente in bilico dopo essere salita sul parapetto. L’agente è sceso subito e ha cercato di afferrarla per il giaccone, ma la presa non è stata sufficiente: solo sporgendosi con tutto il corpo dal parapetto ed afferrandole i pantaloni, l’uomo è riuscito a recuperarla e trascinarla a terra, portandola definitivamente in salvo. Poi, una volta calmata la ragazza e stabilizzata la situazione, il poliziotto ha chiesto il supporto dei colleghi per approfondire le dinamiche che avevano portato la giovane donna a tentare un gesto così estremo.
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Un agente della Polizia Stradale di Ascoli Piceno, libero dal servizio, ha soccorso e tratto in salvo una giovane donna, che, in un momento di debolezza, ha tentato di il suicidio, lasciandosi precipitare da un ponte nel centro storico cittadino.
Un episodio avvenuto in questo periodo di festività che in alcuni casi può far emergere maggiormente disagi e malesseri personali, osserva la Polstrada.
Il poliziotto stava transitando alla guida della sua auto sul Ponte Maggiore di Ascoli Piceno quando si è accorto della ragazza pericolosamente in bilico dopo essere salita sul parapetto.
L’agente è sceso subito e ha cercato di afferrarla per il giaccone, ma la presa non è stata sufficiente: solo sporgendosi con tutto il corpo dal parapetto ed afferrandole i pantaloni, l’uomo è riuscito a recuperarla e trascinarla a terra, portandola definitivamente in salvo. Poi, una volta calmata la ragazza e stabilizzata la situazione, il poliziotto ha chiesto il supporto dei colleghi per approfondire le dinamiche che avevano portato la giovane donna a tentare un gesto così estremo.
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Commerciante ucciso: fiori e lumini sul luogo del delitto
‘Non è giusto morire per difendere il proprio guadagno ‘
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BOSCOREALE (NAPOLI)
24 dicembre 2021
13:13
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“Sei morto per difendere il frutto del tuo lavoro.
Spero che chi ha fatto ciò, paghi”.
E’ scritto così, accanto ad un fascio di rose rosse depositate davanti alla saracinesca abbassata della pescheria “Il delfino”, a Boscoreale (Napoli), dove ieri sera è stato ucciso da rapinatori il pescivendolo Antonio Morione, di 41 anni.
Fasci di rose, lumini accesi, e qualche biglietto viene aggiunto dai passanti in via Giovanni della Rocca: “Non è giusto morire per difendere il proprio lavoro ed i propri sacrifici” ha scritto un’associazione locale.
All’ interno della pescheria, chiusa, il telefono ha squillato a lungo stamattina presto. Chi non sapeva dell’accaduto chiamava per prenotare il pesce ed i frutti di mare della cena della Vigilia di Natale, una tradizione di Napoli e provincia.
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Sindaco, Gesù Bambino “nasce nella Basilica di Norcia”
“Vediamo i confini del cantiere, un momento atteso con ansia”
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PERUGIA
24 dicembre 2021
13:31
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“È il Natale in cui a Norcia il presepe si celebra in maniera figurata all’interno della Basilica di San Benedetto.
Finalmente vediamo i confini del cantiere dentro il quale si sta lavorando alla ricostruzione della stessa Basilica”.
È quanto ha detto il sindaco Nicola Alemanno alla vigilia del sesto Natale dopo i terremoti del 2016. “Negli altri anni – ha ricordato il sindaco – realizzavamo una piccola natività tra le macerie della Basilica, quest’anno, con il cantiere delimitato, possiamo dire che Gesù Bambino nasce tra le macerie della ‘casa’ di San Benedetto. Un momento atteso con ansia da tutta la comunità”.
“Credo che l’avvio concreto del cantiere della Basilica – ha ancora detto – significhi molto per tutta la popolazione nursina, è quel segnale che ci fa comprendere che i problemi per l’avvio della ricostruzione sono dietro le spalle e adesso dobbiamo solo fare, magari dovremmo affinare ancora qualcosa per tentare di fare ancora più in fretta”.
Il sindaco ha ricordato che è stata delimitata anche l’area di cantiere che porterà al recupero del palazzo comunale: “Contiamo di terminare i lavori nel 2023, mentre per la Basilica è più complesso ipotizzare una data, se non altro per le finiture interne”. “Questo del 2021 – ha evidenziato Alemanno – è sicuramente l’anno migliore se ci limitiamo al post sisma, poi ovviamente siamo alle prese con la quarta ondata pandemica e questo ci impone di adottare tutte le precauzioni possibili per cercare di arginarla e superarla in modo migliore rispetto alle precedenti”.
Il sindaco ha ricordato, infine, che “a breve inizieranno anche i lavori per il recupero del museo della Castellina, del teatro e delle due porte di accesso alla città”, oltre che i progetti più imponenti che dovranno portare alla ricostruzione di San Pellegrino e Castelluccio di Norcia.
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Esercito: nel 2021 impegnati 7mila uomini sul territorio
Capo Sme visita soldati impiegati durante le festività
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24 dicembre 2021
13:46
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Questa mattina il Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, ha fatto visita ad alcuni tra gli uomini e donne della Forza Armata in servizio durante le festività nelle operazioni nazionali e nei servizi presidiari istituzionali su Roma, ringraziando per l’operato svolto a tutela della collettività.
Per tutto il 2021, l’Esercito “ha continuato a impiegare – si afferma in una nota – circa 7 mila soldati italiani sul territorio nazionale in favore dei cittadini e delle Istituzioni locali.

In oltre 50 provincie italiane, infatti, proseguono le attività di concorso alle Forze dell’Ordine, dal contrasto alle attività criminali sino alla prevenzione di possibili attacchi terroristici, cui si aggiunge, su tutto il territorio nazionale, il supporto al servizio sanitario nazionale per contrastare gli effetti dell’emergenza pandemica”. In particolare, l’Esercito, in stretto coordinamento con le altre Forze Armate, rende disponibili tutte le capacità in termini di personale sanitario, personale addetto alla logistica, mezzi e materiali per l’esecuzione della campagna vaccinale e il contenimento del coronavirus.
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Anziano morì in appartamento, prostituta arrestata per furto
La donna rintracciata mesi dopo con misura in carcere
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BOLOGNA
24 dicembre 2021
14:40
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Le indagini erano partite il 18 aprile quando la polizia intervenne in un appartamento di via Sant’Isaia, in centro a Bologna, dove venne trovato il cadavere di un uomo di 81 anni.
Fin da subito era sembrato che l’anziano avesse avuto un incontro con una donna, che nelle scorse ore è stata rintracciata e arrestata a Novara, con una misura di custodia cautelare in carcere per le accuse di furto in abitazione e prelievo indebito di carte di credito.
Non è invece stato stabilito un nesso causale tra l’assunzione di farmaci, che si sospetta la giovane donna, una prostituta romena sui 25 anni fatto assumere al pensionato, e il decesso.
Nell’appartamento era stato trovato il cancello esterno della porta di ingresso aperto, mentre mancavano cellulare e portafogli. Sul letto c’era un indumento femminile e nel salotto due bicchieri, mentre l’uomo viveva da solo. Un’analisi dei tabulati del telefono ha confermato i contatti avuti due giorni prima con la romena, di cui sono state trovate anche impronte nella casa. Sempre la donna, dal 16 al 18 aprile, si sarebbe resa responsabile di prelievi ai bancomat con la carta sottratta all’anziano.
Dagli esami tossicologici è emerso che la vittima aveva assunto sostanze che non rientravano fra i farmaci prescritti: si ritiene che lei gli abbia fatto assumere medicinali con effetti sonniferi per poi derubarlo. Le indagini della squadra mobile hanno consentito di rintracciare la donna, portata in carcere a Vercelli.
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Covid: 5,6 milioni di persone ancora senza prima dose
Nell’ultima settimana somministrati più di 500mila vaccini
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24 dicembre 2021
14:44
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Sono oltre 5,6 milioni gli italiani che ad oggi non hanno copertura contro il Covid: è quanto si evince dalla lettura del report del governo sui vaccini, aggiornato a questa mattina, sulla base del quale risultano – senza calcolare la popolazione compresa nella fascia 5-11 anni – 5.683.275 persone che non hanno fatto la prima dose.
In termini assoluti, il numero più alto di non vaccinati è tra i 40-49 anni (1.221.454) e in quella 50-59 anni (1.038.570); in termini percentuali è invece tra i 12-19enni dove c’è la fetta più ampia: il 18,47%, che corrisponde a 854.716 persone su una platea di 4.627.514.

Nell’ultima settimana sono state somministrate oltre 500mila dosi di vaccino anti covid al giorno. In base al report settimanale del governo aggiornato a questa mattina, le somministrazioni complessive sono state 3.665.076, con una media di oltre 523mila al giorno. Le dosi complessivamente inoculate dall’inizio della campagna vaccinale sono invece 107.934.696.
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Covid: contagi oltre i tremila in E-R, 500.000 dall’inizio
Lieve calo dei contagi ma altri 22 morti, anche un 50enne
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BOLOGNA
24 dicembre 2021
15:12
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I contagi giornalieri di Coronavirus in Emilia-Romagna sfondano quota tremila e superano il mezzo milione di positività dall’inizio della pandemia, nel giorno in cui si registra un lieve calo di ricoverati, ma altri 22 morti, dai 50 ai 90 anni.

In regione si sono registrati dall’inizio 502.188 casi, 3.067 in più rispetto a ieri, su 47.902 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.
L’Rt regionale è di 1,15 (invariato rispetto alla scorsa settimana), l’incidenza dei nuovi casi sale a 380,2 ogni 100mila abitanti (rispetto a 292/100mila), l’occupazione dei posti letti Covid ordinari è al 12% (dall’11%) e quella dei posti letto nelle terapie intensive al 11% (dal 10%). L’Emilia-Romagna si conferma quindi in zona bianca: il passaggio al giallo è infatti determinato dal superamento contemporaneo della soglia di sicurezza prevista per gli ultimi tre parametri, e cioè 50/100mila l’incidenza, 15% l’occupazione dei reparti Covid, 10% quella delle terapie intensive.
L’età media dei nuovi positivi è 37,8 anni, 1.172 gli asintomatici: la situazione nelle province vede Bologna con 720 nuovi casi più 85 dell’Imolese, seguita da Forlì-Cesena (385), Rimini (358) e Ravenna (353). I guariti sono 875 in più, i casi attivi 49.607 (+2.170), il 97,5% in isolamento a casa.
Cala il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (107, -3 rispetto a ieri), e quelli negli altri reparti Covid (-2, diventano 1.119).
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Terremoto: sindaco Camerino, ‘ricostruire’ anche i giovani
Tra adolescenti anoressia, autolesionismo, psicofarmaci
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CAMERINO
24 dicembre 2021
15:26
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“È un Natale in cui ci dobbiamo prendere un impegno deciso con le fasce più giovani del nostro territorio che stanno vivendo un momento di forte disagio”: Sandro Sborgia, sindaco di Camerino, evidenzia un’altra ricostruzione da eseguire, oltre quella degli edifici distrutti dal sisma.
“In questi ultimi mesi, complice l’emergenza Covid – spiega il sindaco -, stiamo riscontrando grandi problemi tra gli adolescenti, al punto che sono cresciuti i casi di autolesionismo, anoressia e si registra un aumento importate nell’uso di psicofarmaci”.

“I nostri giovani, a cominciare dagli 11-12 anni – aggiunge Sborgia – hanno vissuto anni molto complicati, prima con il terremoto e ora con la pandemia. Il proposito di Natale – dice ancora – è quello di metterci attorno a un tavolo tutti insieme e quindi istituzioni, scuola e famiglie, e trovare percorsi che possano riportare i nostri ragazzi a vivere quella normalità perduta”. “Parlando di ricostruzione post sisma – sottolinea il sindaco -, arriviamo a questo appuntamento natalizio con dei passi in avanti importanti rispetto agli anni scorsi, anche se il tragitto da percorrere è ancora molto lungo”. Intanto a Camerino continuano le demolizioni e “a gennaio sarà avviato il cantiere per il recupero del palazzo vescovile”, dice ancora Sborgia, che resta invece in attesa di comunicare ufficialmente il giorno in cui sarà dato avvio all’abbattimento del tribunale.
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Crollo gru: folla al funerale di Peretto a Cassano d’Adda
Il sindaco Colombo, ‘non si può morire così nel 2021’
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MILANO
24 dicembre 2021
15:29
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Si sono svolti oggi a Cassano d’Adda (Milano) i funerali di Roberto Peretto, uno dei tre operai morti a Torino il 18 dicembre scorso in seguito al crollo di una gru in via Genova.
Tante le persone che hanno voluto salutare per l’ultima volta Roberto nella chiesa di Santa Maria e San Zeno.
Sulla bara una grande fascio di rose blu e la foto dell’operaio. A piangerlo, tra gli altri, la fidanzata Clarissa e i fratelli Marco e Giuliano.
“Siamo in tanti questa mattina a salutare il nostro fratello Roberto” ha detto commosso il sacerdote durante la funzione religiosa.
Presente alle esequie anche il sindaco di Cassano d’Adda Fabio Colombo, amico di infanzia di Roberto, che ha fatto esporre a mezz’asta le bandiere del municipio in segno di lutto.
“Nel 2021 non si può morire così”, ha detto il sindaco.
Ieri si sono svolti i funerali degli altri due operai morti sabato scorso: a Carugate le esequie di Marco Pozzetti (54 anni) e a Torino quelle di Filippo Falotico (20 anni).
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Vaccini: Toscana, prenotazioni 3/a dose giovani 16-17 anni
Dal pomeriggio del 27 dicembre, su portale Regione
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FIRENZE
24 dicembre 2021
16:47
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Anche in Toscana dal pomeriggio del 27 dicembre sarà possibile prenotare sul portale della Regione (https://prenotavaccino.sanita.toscana.it/) la terza dose ‘booster’ (di richiamo) per tutti i giovani tra i 16-17 anni.
Per quanto riguarda gli adolescenti più fragili (con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti) l’estensione interesserà anche la fascia 12-15, quindi a partire dai 12 anni in su.
Lo ha stabilito una circolare odierna del ministero della Salute.
Con altra circolare, sempre nella giornata di oggi, viene stabilita la riduzione dei tempi dell’intervallo temporale relativo alla somministrazione della dose ‘booster’, spiega una nota della Regione, dagli attuali 5 a 4 mesi (120 giorni) dal completamento del ciclo vaccinale primario. La data di entrata in vigore sarà stabilita dal commissario straordinario Figliuolo sulla base delle esigenze organizzative della campagna vaccinale.
L’assessorato al Diritto alla salute e sanità, le strutture tecniche e le aziende sanitarie sono al lavoro per aggiornare alle nuove disposizioni l’intera offerta vaccinale regionale.
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Covid: Liguria, record nuovi casi, crescono ricoveri e Intensive
Altri tre decessi. In isolamento domiciliare oltre 8.700 persone
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GENOVA
24 dicembre 2021
16:56
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Aumentano ancora i nuovi contagi in Liguria.
Oggi è record per la quarta ondata, superato il primato di 1209 positivi in un giorno toccato il 13 novembre 2020.

Infatti sono 1.459 su 8.892 tamponi molecolari e 14.873 test antigenici rapidi. Attualmente dunque i positivi sono 12.359, cioè 728 in più rispetto a ieri. Il maggior numero di nuovi contagi si registra nell’area genovese (585 compreso il Tigullio), seguito dall’Imperiese (332), il Savonese (320) e lo spezzino (204). 18 sono i casi non riconducibili alla residenza in Liguria.
In aumento anche i ricoveri e le Intensive: i primi sono 472 (10 in più rispetto a ieri), di cui 37 Intensive. Di queste, 26 riguardano pazienti non vaccinati. I decessi segnalati sono tre, che portano il totale dei decessi da inizio pandemia a 4.550 morti. I pazienti deceduti sono due maschi di 77 e 78 anni e una donna di 82 anni. I soggetti in sorveglianza attiva sono 7.618 mentre in isolamento domiciliare ci sono 8.760 persone, 354 in più rispetto a ieri.
Le dosi vaccinali aggiuntive o booster somministrate a oggi sono 414.818. I vaccinati con due dosi 1 mln 125.257.
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Ita: decollato da Fiumicino primo aereo con livrea azzurra
E’ un Airbus A320 dedicato a Paolo Rossi diretto a Milano
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24 dicembre 2021
16:59
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Il primo aereo di Ita Airways con la nuova livrea azzurra è decollato nel primo pomeriggio dall’aeroporto di Roma Fiumicino per Milano.
Il volo, l’Az 2044, è operato con un Airbus A320 dedicato all’indimenticabile campione Paolo Rossi.
“E’ bellissimo. Ricorda i colori di un cielo limpido, azzurro, libero da nubi. E’ un messaggio di ottimismo. Speriamo – ha detto al gate una signora di mezz’età prima dell’imbarco – che quanto prima torni il ‘bel tempo’ anche sull’intera umanità alle prese con un altro genere di ‘nubi’ ben più minacciose rappresentate dalla pandemia. La cosa che al momento mi conforta – ha aggiunto – è che viaggiare in aereo non costituisca alcun rischio di contrarre il virus.
Secondo me, infatti, rispetto ad altri ambienti chiusi, penso che la cabina di un aereo rappresenti un’ulteriore misura di protezione. I fattori che contribuiscono a renderla tale, includono la direzione del flusso dell’aria unitamente al tasso di ricambio e filtrazione. A questo va poi aggiunto anche il corretto uso della mascherina e le misure sanitarie rafforzate negli aeroporti”. “Sì, mi piace questa nuova livrea – ha detto un altro passeggero – Sto tornando a Milano per trascorrere il Natale con i miei parenti. Sono un appassionato di calcio e tornarci a bordo di un aereo colorato di azzurro come la maglia della nazionale e intitolalo a Paolo Rossi, campione del mondo ’82 e capocannoniere di quella edizione che si disputò in Spagna, mi fa davvero piacere. Brava Ita Airways che ha avuto questo pensiero. Complimenti”.
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Covid: cinque decessi e 705 contagi in Calabria, tasso al 6%
Eseguiti oltre 11mila test. Stabili terapie intensive e ricoveri
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CATANZARO
24 dicembre 2021
17:07
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Cinque decessi e contagi ancora su livelli alti in Calabria: sono 705 i nuovi positivi, ieri erano 691, riscontrati nelle ultime 24 ore con 11.711 tamponi (il numero più alto di test giornalieri eseguiti finora probabilmente per la coincidenza con il rientro dei residenti fuori regione per le festività natalizie) e il tasso che, dal 7,46 è sceso al 6,02%.
Il totale delle vittime dall’inizio della pandemia sale a 1.572.
Stabili le terapie intensive (28) e calo di un’unità tra i ricoverati nei reparti di cura, 255. I guariti sono 92.083 (+309) e gli attualmente positivi 10.015 (+391) mentre i soggetti in isolamento 9.732 (+392).
In Calabria, ad oggi – secondo i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali della Regione – il totale dei tamponi eseguiti è pari a 1.595.418. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 10.3670.
Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti: Catanzaro casi attivi 1236 (50 in reparto, 7 in terapia intensiva, 1179 in isolamento domiciliare); casi chiusi 12437 (12263 guariti, 174 deceduti); Cosenza: casi attivi 3405 (90 in reparto, 11 in terapia intensiva, 3.304 in isolamento domiciliare); casi chiusi 29076 (28371 guariti, 705 deceduti); Crotone: casi attivi 520 (14 in reparto, 0 in terapia intensiva, 506 in isolamento domiciliare); casi chiusi 9316 (9192 guariti, 124 deceduti); Reggio Calabria: casi attivi 3854 (91 in reparto, 10 in terapia intensiva, 3753 in isolamento domiciliare); casi chiusi 33729 (33283 guariti, 446 deceduti); Vibo Valentia: casi attivi 908 (10 in reparto, 0 in terapia intensiva, 898 in isolamento domiciliare); casi chiusi 7666 (7553 guariti, 113 deceduti).
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Covid: in Lombardia 16.044 casi, calano ricoveri ordinari
Tasso di positività al 7,7%, sono 28 i decessi
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MILANO
24 dicembre 2021
17:29
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Con 208.228 tamponi effettuati è di 16.044 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività in crescita al 7,7% (ieri 6,2%).
In aumento i ricoverati in terapia intensiva (+6, 168) e in calo nei reparti (-8, 1.400).
Sono 28 i decessi, che portano il totale a 34.887 morti da inizio pandemia.
Per quanto riguarda le province, sono 7.033 i positivi segnalati a Milano (di cui 3.158 a Milano città), 993 a Bergamo, 1.070 a Brescia, 836 a Como, 333 a Cremona, 302 a Lecco, 468 a Lodi, 340 a Mantova, 1.399 a Monza e Brianza, 716 a Pavia, 190 a Sondrio e 1.565 a Varese.
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COVID: boom di contagi in Sardegna, + 136
Riapre Pronto Soccorso Ss.Trinità ma solo per pazienti positivi
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CAGLIARI
24 dicembre 2021
17:42
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Nuovo balzo di contagi da Covid in Sardegna, dove nelle ultime 24 ore si registrano 470 casi positivi (+ 136), sulla base di 4.344 persone testate.
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 12.593 tamponi per un tasso di positività del 3,7%.

Due le vittime: un uomo di 63 anni residente in provincia di Sassari e un 86enne del Sud Sardegna. Stabile il numero di pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 11, mentre i ricoverati in area medica sono 131 (+ 4); 4.587 sono i casi di isolamento domiciliare (+ 291).
Intanto oggi ha riaperto a Cagliari il Pronto Soccorso dell’ospedale Santissima Trinità. Nella struttura di Is Mirrionis si è conclusa la prima tranche dei lavori, con l’ampliamento della sala d’attesa, la riorganizzazione dei percorsi e il miglioramento del comfort dei posti letto dell’Obi, Osservazione breve intensiva. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza dell’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, e del commissario straordinario dell’Ats Sardegna Massimo Temussi con tutto il personale del Pronto soccorso, uno dei principali del capoluogo.
Al momento il Pronto soccorso riaprirà solo per l’accesso ai pazienti positivi al Covid.
Sul fronte vaccini, domenica 26 dicembre e domenica 2 gennaio a Quartu Sant’Elena l’hub di via Beethoven si concentrerà sulle somministrazioni per i più piccoli, dai 5 agli 11 anni, solo su prenotazione. La mattina, dalle 9 alle 13, e il pomeriggio, dalle 14 alle 19, saranno 500 i bimbi, per ognuna delle due giornate, che andranno a ricevere la prima dose, tutelando se stessi e portando anche il proprio contributo alla comunità nella battaglia contro il virus. L’Amministrazione comunale darà loro un attestato da ‘supereroe’.
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Covid: in Fvg 826 nuovi contagi e 10 decessi
Ricoverati in intensiva calano a 25, in altri reparti a 275
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TRIESTE
24 dicembre 2021
17:54
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Oggi in Fvg su 7.860 tamponi molecolari sono stati rilevati 643 nuovi contagi, con una percentuale di positività dell’8,18%.
Sono inoltre 14.068 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 183 casi (1,30%).
Si conferma che la prima fascia di contagio è quella under 19 (19,37%) dei nuovi positivi, a seguire 40-49 anni (17,80%) e 50-59 (15,25%). Oggi si registrano 10 decessi: una donna di 92 anni di Dignano (deceduta in ospedale), un uomo di 89 di Trieste (ospedale), uno di 88 di Maniago (ospedale), uno di 86 di Trieste (ospedale), una donna di 86 anni di Trieste (ospedale), un uomo di 83 di Pordenone (residenza per anziani), una donna di 83 di Trieste (ospedale), un uomo di 81 di Grado (residenza per anziani), una donna di 80 di Trieste (residenza per anziani) e un uomo di 68 di Turriaco (ospedale). Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 25 quelle in altri reparti calano a 275. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi sono 4.170: sono 993 a Trieste, 2.070 Udine, 768 Pordenone e 339 Gorizia. I totalmente guariti sono 134.395, i clinicamente guariti 321, in isolamento 8.253.
Dall’inizio della pandemia sono risultate positive 147.439 persone: 35.695 a Trieste, 62.022 Udine, 29.632 Pordenone, 18.037 Gorizia e 2.053 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 7 unità dopo esami più approfonditi.
Sistema sanitario regionale: rilevate positività in 4 infermieri, un operatore socio sanitario e un tecnico di laboratorio dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; un medico, un amministrativo e un infermiere dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale; un infermiere e un operatore socio sanitario dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli occidentale; un medico dell’Irccs Cro di Aviano; un amministrativo di Arcs (Azienda coordinamento regionale sanitario).
Nelle residenze per anziani si registrano 3 contagi tra gli ospiti (Trieste, Spilimbergo, Pordenone) e 4 positivi tra operatori (Udine, Trieste, Spilimbergo e Paluzza).
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Covid: 4.609 positivi e 8 morti in Piemonte,salgono ricoveri
Quasi 95mila i tamponi, i guariti sono 1.508
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TORINO
24 dicembre 2021
17:58
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Sale ancora il numero dei contagi in Piemonte.
Sono 4.609 le persone che nelle ultime 24 ore sono risultate positive al Covid-19, il 4,9% dei 94.359 tamponi eseguiti.
Gli asintomatici sono 2.932 (63,6%). Sono otto i decessi, uno dei quali relativi alla giornata di oggi, e 1.508 i guariti. Aumentano i ricoveri: sono 74 quelli in terapia intensiva (+7), 906 quelli nei reparti ordinari (+38). Le persone in isolamento domiciliare sono 34.643; gli attualmente positivi sono 35.623.
Dall’inizio della pandemia, dunque, il Piemonte ha registrato 448.287 positivi, i decessi diventano 11.991 e i guariti 400.673.
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Cade mentre fa motocross, morto giovane in Fvg
Padre stava assistendo agli allenamenti
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AQUILEIA
24 dicembre 2021
18:13
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Un giovane, di 24 anni, originario di San Polo di Piave (Treviso), è morto per un incidente avvenuto durante una sessione di allenamento di motocross, attorno alle 14 di oggi ad Aquileia (Udine).

Secondo una ricostruzione dei fatti, il giovane è caduto durante un salto ed è deceduto all’istante.
Alla scena ha assistito anche il papà della vittima che ha lanciato la richiesta di aiuto. Sul posto sono giunti il personale dell’equipe medica dell’elicottero Fvg e di un’ambulanza.
Indagini sono state avviate dai Carabinieri di Palmanova.
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Musica: hit parade; Marracash si riprende la vetta
Il King del rap primo anche tra singoli e vinili
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24 dicembre 2021
18:25
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Sulla cresta dell’onda già da cinque settimane con il suo Noi, Loro, gli altri, il king del rap Marracash si riprende la vetta della classifica degli album più venduti stilata dalla Fimi per la settimana dal 17 al 23 dicembre 2021, scalzando dal trono Gvesvs di Guè che scivola al secondo gradino del podio seguita come la scorsa settimana da Materia di Marco Mengoni.

Stabile in quarta posizione anche Vasco Rossi con Siamo qui, seguito da 30 di Adele e da Blu Celeste di Blanco.
In settima posizione risale un classico delle feste: Christmas di Michael Bublè che si piazza davanti a Zucchero con Discover e a Ultimo, stabile in nona posizione. Chiudono la top ten i Maneskin con il loro Teatro d’Ira vol. 1, in forte risalita dalla 18 esima posizione.
Marracash, in questo caso insieme a Guè, domina anche la classifica dei singoli più scaricati con Love seguito da Fedez con Sapore e da All i want for Christmas is you di Mariah Carey. In quarta posizione troviamo in questo caso i Pinguini tattici nucleari con Pastello bianco, cui segue di nuovo Marracash con Crazy Love.
Ed è il re del rap a dominare la classifica dei singoli sempre con Noi, Loro , gli altri, seguito in questo caso dai Pink Floyd con Dark side if the moon e da Guè con Gvesvs.
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Covid: virus corre, 50.599 positivi, nuovo record
Vittime sono 141. Tasso positività al 5,4%, 15 terapie intensive
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24 dicembre 2021
19:30
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Non si ferma la corsa del virus: sono 50.599 i casi di Covid individuati in Italia nelle ultime 24 ore, nuovo record assoluto da quando quasi due anni fa è esplosa la pandemia.
Ieri i casi erano stati 44.595, il numero più alto mai registrato dal 13 novembre del 2020 quando furono 40.902.
Le vittime, secondo i dati del ministero della Salute, sono 141, mentre ieri erano state 168. Sono 460.674 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 30.645 in più rispetto a ieri.
Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.567.644 e i morti 136.386. I dimessi e i guariti sono invece 4.970.584, con un incremento di 19.804 rispetto a ieri.
Sono 929.775 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, record dall’inizio della pandemia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 901.450. Il tasso di positività è al 5,4%, in aumento rispetto al 4,9% di ieri. Sono 1.038 (ieri erano 1.023) i pazienti in terapia intensiva in Italia, 15 in più di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 102. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 8.812 (ieri erano 8.722), ovvero 90 in più.

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Esplosione edificio uffici Milano,ferita presunta esecutrice
In locale tecnico seminterrato, nessun danno,palazzo era deserto
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MILANO
25 dicembre 2021
08:30
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Nella notte in un palazzo sede di uffici di proprietà di Generali a Milano, in via Crespi 19, si è verificata un’esplosione.
Il palazzo era deserto e l’esplosione è avvenuta al piano -1 in un locale tecnico.

Lo scoppio è di origine dolosa e la presunta autrice del gesto è stata soccorsa e trasportata in codice rosso all’ospedale Niguarda di Milano. L’edificio è senza danni strutturali. Secondo le prime ipotesi l’esplosione sarebbe stata provocata da vapori di benzina e sul posto sono state recuperate due taniche.
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Gli auguri di Zaki, ‘alla mia terra adottiva’
‘Ai miei amici, alla mia cara Bologna, a tutta l’Italia’
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BOLOGNA
25 dicembre 2021
09:11
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“La pace, la serenità, l’amore regni in questo santo giorno nei nostri cuori ed illumini la nostra vita e quella dei miei colleghi, dei miei amici e della mia cara Bologna, la mia terra adottiva.
Auguri di buon Natale a tutta l’Italia!”.
E’ il messaggio di auguri di Patrick Zaki, twittato nella sera della Vigilia di Natale, le sue prime feste in libertà dopo essere rimasto quasi due anni in carcere in Egitto.
Lo studente dell’università di Bologna è stato scarcerato l’8 dicembre, in attesa di un’udienza fissata il primo febbraio. La sua famiglia è di religione copta e festeggerà il Natale il 7 gennaio.
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Omicidio nella notte di Natale a Campobasso, ucciso 38enne
Intorno alle 23 una lite è finita con un accoltellamento
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CAMPOBASSO
25 dicembre 2021
09:26
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Omicidio nella notte di Natale a Campobasso.
Intorno alle 23 una lite tra due giovani del posto è finita con un accoltellamento.
La tragedia è accaduto in via Giambattista Vico, a poca distanza dal terminal bus del capoluogo molisano mentre la città era praticamente deserta e con tutti i locali chiusi per la vigilia di Natale.
Il giovane accoltellato, un 38enne (C.M.), è arrivato all’ospedale Cardarelli in condizioni disperate. E’ morto poco dopo il ricovero. L’aggressore (G.D.V.), un 37enne con precedenti è stato subito fermato dai carabinieri e interrogato per tutta la notte nella caserma di via Mazzini.
La strada teatro dell’omicidio è stata transennata e per diverse ore sono andati avanti i rilievi dei carabinieri. A terra una grande pozza di sangue.
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Incendi: morto anziano, sgomberato palazzo sei piani in Fvg
Dopo ore, tre dei 25 appartamenti inagibili. Si indaga su cause
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TRIESTE
25 dicembre 2021
10:45
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Un uomo, di 81 anni, è morto nell’incendio della propria abitazione divampato attorno alle 23 della notte scorsa a Sacile (Pordenone), al sesto piano di uno stabile che è stato completamente fatto evacuare, in viale Zancanaro.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco con 25 operatori e 10 automezzi provenienti da Pordenone, Maniago e Conegliano.
All’arrivo sul posto, le fiamme si erano già propagate all’intero appartamento. Mentre una squadra cercava di spegnere l’incendio con un’autoscala dall’esterno, un’altra provvedeva a far evacuare completamente l’edificio. Solo successivamente i vigili del fuoco sono riusciti a entrare nel palazzo per procedere allo spegnimento dall’interno. In quella fase, hanno trovato sulle scale il corpo privo di vita dell’anziano.
Per assistere e verificare le condizioni di salute dei condomini, è intervenuto personale sanitario con due ambulanze, l’automedica ed un’ulteriore equipe giunta sul posto con l’elisoccorso regionale notturno. Erano presenti sul posto anche i Carabinieri di Sacile.
Al momento sono inagibili tre dei venticinque appartamenti.
Le cause del rogo sono al vaglio della polizia giudiziaria dei Vigili del Fuoco di Pordenone.
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Incidenti stradali:coppia anziani muore in frontale tra auto
In provincia di Udine, nella tarda serata di ieri
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FAEDIS
25 dicembre 2021
10:55
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Una coppia, marito e moglie, rispettivamente di 78 e 73 anni, sono morti in un incidente stradale avvenuto nella tarda serata di ieri a Faedis (Udine).

I due anziani, residenti a Udine, erano a bordo della loro utilitaria quando il veicolo si è scontrato quasi frontalmente con un’altra auto condotta da un uomo residente in zona, il quale ha riportato ferite non gravi.

I coniugi sono invece deceduti all’istante nonostante l’intervento del personale sanitario e dei Vigili del fuoco. I Carabinieri della Compagnia di Cividale hanno avviato indagini.
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Natale: Coldiretti, niente regali per 1 italiano su 5 (21%)
Indagine, la pandemia ha decurtato capacità di spesa delle famiglie. Contro la nuova povertà scatta anche la solidarietà
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25 dicembre 2021
19:15
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Niente regali sotto l’albero per oltre 1 italiano su 5 (21%) per scelta ma anche a causa delle preoccupazioni e delle difficoltà causate dalla pandemia che hanno ridotto la disponibilità di spesa delle famiglie: è quanto emerge da un’analisi Coldiretti-Ixe’ dalla quale si evidenzia timore diffuso per gli effetti della variante Omicron su economia e occupazione.

“L’aumento di quanti sono costretti a rinunciare a fare regali rappresenta infatti – sottolinea Coldiretti – la punta dell’iceberg della situazione di disagio che vede in Italia oltre 4,8 milioni di poveri costretti nelle feste di Natale a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o con la distribuzione di pacchi alimentari”.
Fra i nuovi poveri nel Natale 2021 ci sarebbero infatti “coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state danneggiate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid. Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche. E guardando al futuro prossimo oltre alle persone a rischio povertà alimentare, vi è un 17,4% degli italiani che per paura di non farcela dovrà limitarsi alle sole spese basic, tra casa e alimentazione”.
Tuttavia contro la povertà, rileva ancora dall’indagine, “scatta anche la solidarietà, con oltre 4 italiani su 10 (43%) che quest’anno in occasione del Natale fanno donazioni o sono coinvolti in qualche opera di beneficenza”. Proprio per aiutare a combattere le nuove povertà è scattata, ricorda ancora l’organizzazione degli imprenditori agricoli, la distribuzione di circa mezzo milione di chili di cibi e bevande gourmet per i nuovi poveri nella settimana di Natale per offrire a tutti la possibilità di mettere in tavola i migliori prodotti agroalimentari Made in Italy e passare delle feste più serene, promossa da Coldiretti, Campagna Amica e Filiera Italia con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese. L’obiettivo è dare la possibilità anche ai più poveri di gustare il meglio della gastronomia nazionale per ricordare che insieme all’emergenza sanitaria bisogna combattere quella economica ed occupazionale. Decine di mezzi sono stati organizzati per le consegne lungo tutta la Penisola per procedere alla distribuzione a nuclei familiari in stato di bisogno individuati da Coldiretti/Campagna Amica insieme ai servizi sociali dei comuni e alle parrocchie. “Ogni famiglia è destinataria di un pacco di oltre 50 chili con prodotti 100% Made in Italy – ricorda Coldiretti – dalla pasta ai legumi, dalla passata di pomodoro al cotechino, dal prosciutto crudo alla farina e altro ancora”.
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Incidenti stradali: morti 3 ragazzi nel Nisseno
Avevano 20, 18 e 16 anni, un 17nne in prognosi riservata
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NISCEMI
25 dicembre 2021
11:24
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Tre giovani – di 20, 18 e 16 anni – sono morti stanotte in un incidente sulla Strada Provinciale 11, nel Nisseno.
Un quarto di 17 anni è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Sant’Elia, dove è stato trasferito in mattinata dal 118, per essere sottoposto a intervento neurochirurgico.
L’incidente si è verificato intorno alle 3. I quattro, che stavano rientrando a casa dopo la notte trascorsa fuori, viaggiavano su una Citroen C3 condotta dal ventenne quando, per cause in corso di accertamento, sono usciti fuori strada. Sul posto sono arrivate ambulanze del 118 e gli agenti del commissariato di polizia che al momento stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente. Secondo una prima ricostruzione, l’incidente potrebbe essersi verificato a causa dell’alta velocità. Il pm di turno ha disposto il sequestro del veicolo e la restituzione delle salme ai parenti.
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Migranti: attraccata Ocean Viking, 114 profughi a bordo
Nave ong norvegese arrivata a Trapani
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PALERMO
25 dicembre 2021
11:42
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E’ attraccata alle 11 al porto di Trapani la Ocean Viking, O.N.G.
norvegese, con a bordo 114 migranti.

Impegnati in servizio di ordine e sicurezza pubblica, i militari dell’Arma del Comando Provinciale di Trapani, provvederanno a scortare i profughi al centro di identificazione di contrada Milo.
Dopo l’identificazione minorenni e soggetti vulnerabili saranno accompagnati nelle strutture ad hoc, mentre gli altri, verranno sottoposti al periodo di quarantena a bordo della nave Adriatica della Grandi Navi Veloci.
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Covid: Bonaccini, dubbio su discoteche, temo feste private
‘Le misure sono di buon senso, speriamo di reggere all’ondata’
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BOLOGNA
25 dicembre 2021
11:43
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“Sono misure per la gran parte di buon senso, giuste e utili.
L’unico dubbio che ho è questa chiusura delle discoteche e sale da ballo, perché temo il proliferare, come è stato quest’estate, di feste private incontrollabili.
E’ l’unico punto su cui io avevo suggerito di utilizzare il super Green pass e magari anche i tamponi”. E’ il commento alle nuove norme per prevenire i contagi del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a margine della visita all’hub vaccinale di Modena.
“Per il resto tutte le altre attività rimangono aperte, ovviamente con precauzioni, come è giusto che sia. Ho condiviso anche il blocco delle feste da grandi assembramenti anche all’aperto, quello è giusto. Speriamo si possa reggere, c’è un’ondata molto forte. Noi siamo rimasti bianchi anche questa settimana, quindi fin dopo Capodanno, però bisogna darsi da fare”, ha aggiunto.
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Vaccini: Puglia; hub attivi a Natale, S. Stefano e Capodanno
Oggi ‘open day’ in centro vaccinale Sammichele di Bari
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BARI
25 dicembre 2021
11:44
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Proseguono le vaccinazioni anti Covid in tutta la Puglia con aperture straordinarie anche oggi, domani e a Capodanno.
Oggi è in corso un ‘open day’ nel centro vaccinale di Sammichele di Bari (ore 9-12) con accesso senza prenotazione riservato a over 18 che vogliano fare il richiamo o la prima dose.
Si replica il 26 dicembre a Molfetta (Bari) con una seduta dedicata agli over 18 (ore 9-13, accesso con prenotazione). Poi, il primo gennaio 2022, apertura straordinaria dell’hub di Valenzano (Bari), dove ci si potrà vaccinare dalle 15.30 alle 18.30, con accesso su prenotazione.
Ieri, vigilia di Natale, sono stati 12 gli hub operativi.
Il direttore del dipartimento Salute della Regione, Vito Montanaro, comunica che dal 27 dicembre potranno prenotare e ricevere la terza dose anche tutte le persone nella fascia di età 16-17 anni; e le persone tra 12 e i 15 anni con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti.
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Natale: Acquaroli, un pensiero particolare a pazienti e sanitari
Marche, sia giornata serena, restiamo uniti per uscire pandemia
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ANCONA
25 dicembre 2021
11:59
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“A tutti Voi va il mio augurio di trascorrere un giornata serena, un pensiero particolare va a quanti sono ricoverati nelle strutture ospedaliere o malati a casa e a tutti coloro che li curano e li assistono, siano essi medici, infermieri e Oss o famigliari”.
Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: “ancora non siamo completamente fuori dalla pandemia, ma quello di quest’anno è uno scenario diverso rispetto allo scorso, – conclude – consapevoli di quanto fatto restiamo uniti e concentrati su quanto ancora resta.
Buon Natale!”
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Si arresta crescita nuovi casi Covid in Umbria
Stabile quadro ricoveri e nessun morto
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PERUGIA
25 dicembre 2021
12:16
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Si arresta nel giorno di Natale l’incremento dei nuovi positivi al Covid in Umbria, 1.117 nell’ultimo giorno, il 9,1 per cento in meno rispetto al venerdì.
Non sono state registrate nuove vittime per il virus mentre resta sostanzialmente stabile la pressione sul sistema ospedaliero, con 77 ricoverati, uno in più mentre restano otto i posti occupati nelle terapie intensive.
Emerge dai dati sul sito della Regione.
Sono stati analizzati 5.329 tamponi e 19.749 test antigenici, con un tasso di positività sul totale del 4,4 per cento in calo rispetto al 4,98 del giorno precedente.
I guariti sono stati 147, con gli attualmente positivi ora 7.408, 970 in più.
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Card. Zuppi, indecente chi non ferma la violenza ma la filma
Omelia dell’arcivescovo di Bologna: ‘C’è pandemia della povertà’
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BOLOGNA
25 dicembre 2021
12:27
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“E’ duro camminare nelle tenebre.

Lo capiamo quando ci misuriamo con le tenebre delle tante pandemie che questa pandemia ci insegna a riconoscere.
La malattia, la sofferenza, la perdita di una persona cara”. E’ un passaggio dell’omelia della messa nella notte della Vigilia di Natale dell’arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Zuppi, nella cattedrale di San Pietro.
L’arcivescovo ha ricordato “la pandemia della violenza che diventa aggressività epidermica, un po’ elettrica. O follia banale, indecente. Ed è anche indecente filmarla coi cellulari invece di intervenire per bloccarla”, ha aggiunto. Negli ultimi giorni a Bologna è circolato un video di una violenta rissa in zona universitaria, con giovani che si prendevano a sediate.
E poi, per Zuppi, c’è “la pandemia della povertà con le sue tante e dolorose sorelle che spingono a farsi stranieri pur di sfuggire a queste. E non è mai comodo farso stranieri, essere visti come stranieri. E poi quella pandemia terribile della guerra, mostro che uccide la vita e con essa l’umanità tutta.
Consumata nel disinteresse del mondo in tanti pezzi dell’unica guerra mondiale”.
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Commerciante ucciso: una ‘veglia’ nella notte di Natale
Alcune decine di persone alla pescheria con fiori e lumini
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NAPOLI
25 dicembre 2021
12:30
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Notte di Natale ‘particolare’ a Boscoreale (Napoli) dove cittadini hanno deposto fiori e lumini promuovendo anche una piccola ‘veglia’ all’esterno della pescheria di Antonio Morione, 41 anni, il commerciante ucciso nella serata di giovedì scorso per aver reagito ad una rapina.

Per qualche ora alcune decine di persone hanno sostato davanti all’esercizio commerciale; tra loro studenti, ma anche anziani, che hanno ricordato il pescivendolo ammazzato.
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Sudan: nuove manifestazioni contro la giunta militare
Le autorità hanno interrotto le linee telefoniche e di internet
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25 dicembre 2021
12:46
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KHARTOUM, 25 DIC – Migliaia di manifestanti sono scesi oggi nuovamente in strada a Khartoum, in Sudan, per manifestare contro la giunta militare golpista al potere, mentre le autorità hanno interrotto la rete telefonica e i collegamenti a internet.
Secondo alcuni testimoni, le proteste nella capitale sudanese si dirigono verso il palazzo presidenziale, che ospita il governo di transizione guidato dal generale Abdel Fattah al-Burhan , mentre altri cortei si svolgono in alcune zone alla periferia di Khartoum e in altre città.
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Migranti:Alarm phone, persi contatti con barca a largo Malta
Altra imbarcazione con 108 persone in difficoltà vicino Calabria
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25 dicembre 2021
14:36
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Si sono persi i contatti con una barca con 25 migranti a bordo che era alla deriva al largo di Malta.
E’ quanto sostiene Alarm Phone sottolineando di aver comunque informato le autorità di soccorso tra cui la Guardia Costiera italiana che sarebbero alla ricerca dell’imbarcazione.

Il barcone, scrive in una serie di tweet l’ong, si trovava a 200 miglia dalla costa in area Sar maltese ed era partito dalla Libia due giorni fa. “Siamo molto preoccupati per le condizioni delle persone” scrive Alarm Phone in un tweet.
Secondo Alarm Phone ci sarebbe anche un’altra imbarcazione con 108 persone a bordo in difficoltà a largo della Calabria.
“Ci dicono che la barca sta affondando – scrive in un altro tweet – temiamo il peggio e chiediamo che i soccorsi scattino immediatamente per evitare un altro naufragio”.
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Presidente della Cei cardinale Bassetti di nuovo positivo al Covid
E’ asintomatico e in buone condizioni
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PERUGIA
25 dicembre 2021
15:24
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Il presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, è di nuovo positivo al Covid.
L’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve è’ asintomatico e le sue condizioni sono definite buone.
A comunicarlo è il vescovo ausiliare mons. Marco Salvi, annunciando che “tutti gli impegni pastorali del cardinale, nel periodo natalizio, sono stati annullati”.

“Il cardinale Bassetti – ha riferito il presule secondo quanto si legge in una nota della diocesi -, dopo l’insorgenza di alcuni sintoni influenzali si è sottoposto, nella mattina 25 dicembre, al tampone molecolare risultando positivo al Covid-19”.
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Superata la prima soglia critica delle terapie intensive
E’ quanto è scritto nel verbale della Cabina di Regia del 24 dicembre
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25 dicembre 2021
17:34
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“Questa settimana a livello nazionale è stata superata la prima soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva”.
E’ quanto è scritto nel verbale della Cabina di Regia del 24 dicembre citato nell’ordinanza del Ministero della Salute, pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, che dispone “ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 nelle Regioni Calabria e Friuli-Venezia Giulia”.
Nel verbale sia afferma inoltre che “la trasmissibilità sui casi ospedalizzati si mantiene al di sopra della soglia epidemica con conseguente aumento nei tassi di occupazione dei posti letto sia in area medica che in terapia intensiva”.
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Covid: Lazio, 4.171 casi, la metà a Roma
102.049 tamponi. 4 le vittime, tre non erano vaccinate
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ROMA
25 dicembre 2021
16:09
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Sono 4.171 i nuovi casi di Covid individuati nel Lazio con 102.049 tamponi, la metà dei quali (2.047) a Roma.
Lo rende noto l’assessore alla Salute Alessio D’Amato sottolineando che nelle ultime 24 ore sono 4 le vittime – di cui 3 non erano vaccinate – 26 i ricoverati nei reparti ordinati (per un totale di 947) e 3 nelle terapie intensive che portano il totale a 129.
I guariti sono 845.
“Voglio rivolgere un ringraziamento a tutta la rete dei tamponi drive-in e farmacie che ieri hanno eseguito oltre 100mila test – dice D’Amato – Oggi aumentano i casi positivi, dunque siate prudenti e vaccinatevi. I numeri saranno destinati a crescere ed è importante fare il booster e vaccinare i più piccoli”.
Quanto alle vaccinazioni, ieri sono state effettuate quasi 33 mila vaccinazioni e l’obiettivo “entro il 31 dicembre arrivare a 2 milioni di dosi booster” mentre sono oltre 24 mila le somministrazioni nella fascia 5-11 anni.
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Anziano uccide la moglie nella notte della vigilia di Natale
Per procuratore “dramma umano legato alla malattia”
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AMELIA (TERNI)
25 dicembre 2021
16:33
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Un ottantenne della zona di Amelia è stato arrestato per avere ucciso la moglie, coetanea, con un colpo d’arma da fuoco nella loro abitazione nella notte tra il 24 e il 25 dicembre.
Omicidio volontario il reato del quale è accusato.

Il procuratore di Terni Alberto Liguori ha parlato di un delitto legato “alla disperazione”. “Un dramma umano dovuto alla malattia”, ha aggiunto.
Secondo quanto si è appreso la donna era gravemente malata.
Su quanto successo sono in corso accertamenti dei carabinieri. In particolare per stabilire se l’uomo abbia agito solo di sua iniziativa o in qualche modo sollecitato dalla moglie.
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Vaccini: Lombardia, al via prenotazione terza dose 16enni
L’annuncio della vicepresidente Letizia Moratti
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MILANO
25 dicembre 2021
16:55
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“Da lunedì al via le prenotazioni della terza dose per i 16/17enni in Lombardia”.
Lo annuncia la vicepresidente e assessora al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti.
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Covid: impennata contagi in Fvg, 1.245 contagi, 8 decessi
Ricoverati in intensiva sono 27, in altri reparti scendono a 259
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TRIESTE
25 dicembre 2021
17:17
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Oggi in Fvg su 10.275 tamponi molecolari sono stati rilevati 1.072 nuovi contagi, con una positività del 10,4%.
Sono 15.835 i test rapidi antigenici effettuati, dai quali sono stati rilevati 173 casi (1,09%).
La fascia più colpita è quella dei più giovani, in età 0-19 anni, con 279 contagi. Oggi si registrano 8 decessi: 3 a Trieste (una donna di 91 anni, deceduta in Rsa, e 2 uomini, di 87 e 88, deceduti in ospedale); una donna a Grado, di 90 (Rsa); due uomini a Pordenone, di 97 e 86 (ospedale); una donna a Sacile, di 83 (ospedale); un uomo di 88 a Brugnera (ospedale). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 27; i pazienti ospedalizzati in altri reparti scendono a 259. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi ammontano a 4.178, di cui 996 a Trieste, 2.070 Udine, 772 Pordenone e 340 Gorizia. I totalmente guariti sono 135.349, clinicamente guariti 282, in isolamento sono 8.585.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive 148.680 persone: 35.999 a Trieste, 62.466 Udine, 29.939 Pordenone, 18.201 Gorizia e 2.075 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 4 unità dopo test più approfonditi (1 in provincia di Udine, 1 di Pordenone e 1 da fuori regione).
Per il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate le seguenti positività: 3 Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (un operatore socio sanitario, un tecnico e un terapista della riabilitazione); 1 tecnico all’Irccs Burlo Garofolo; 1 tecnico all’Irccs Cro di Aviano; 7 nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale; 2 nell’Azienda sanitaria Friuli occidentale (assistente sanitario e infermiere). Relativamente alle residenze per anziani: 3 contagi tra gli ospiti (2 a Trieste e 1 a Pordenone) e 2 positivi tra gli operatori (Trieste e Duino Aurisina). Sono positive 4 persone di rientro dall’estero o da altra regione.
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Covid: nuovo record positivi, 54.762 in 24 ore
quasi 1 mln tamponi, tasso positività al 5,6%
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25 dicembre 2021
17:59
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Sono 54.762 i casi di Covid individuati in Italia nelle ultime 24 ore, nuovo record da inizio della pandemia.
Ieri i casi erano stati 50.599.
Le vittime, secondo i dati del ministero della Salute, sono 144, mentre ieri erano state 141.
In totale sono 969.752 i tamponi molecolari e antigenici. Ieri erano stati 929.775. Il tasso di positività è al 5,6%, in aumento rispetto al 5,4% di ieri. Sono 1.071 (ieri erano 1.038) i pazienti in terapia intensiva in Italia, 33 in più di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 106. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 8.892 (ieri erano 8.812), ovvero 80 in più.
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Uccide moglie notte vigilia, angosciato da sua condizione
Ex medico ha confessato, figlio era in casa
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AMELIA (TERNI)
25 dicembre 2021
18:25
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Ha confessato davanti al pubblico ministero Barbara Mazzullo, l’ottantenne medico in pensione che la notte della vigilia di Natale ha ucciso la moglie, ex maestra, gravemente malata, sua coetanea, nella loro abitazione di strada Sant’Angelo, ad Amelia.

Nel corso dell’interrogatorio che si è svolto dopo il delitto, l’uomo si sarebbe detto “angosciato” dalla situazione della donna.
Le condizioni di salute della moglie sarebbero infatti degenerate nel corso dell’ultimo mese. E lei – conosciuta per essere particolarmente brillante e socievole – nei momenti di lucidità avrebbe più volte riferito di vedere calpestata la propria dignità di persona. Da qui sarebbe maturata la decisione del marito di ucciderla per porre fine alle sue sofferenze.
L’uomo l’avrebbe quindi colpita con un paio di colpi di pistola (non di fucile come si era appreso inizialmente) – sembra legalmente detenuta – al petto, che non le hanno lasciato scampo.
Nell’abitazione, al momento dell’omicidio, c’erano anche uno dei due figli della coppia, la compagna e una badante, che hanno poi dato l’allarme.
Il corpo della donna è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre l’interrogatorio di garanzia del presunto omicida non è stato ancora fissato.
“È una tragedia che rattrista tutta la comunità, avvenuta in una giornata particolare che viene offuscata” commenta il sindaco di Amelia, Laura Pernazza. La quale conosceva personalmente la vittima e la ricorda, prima che la malattia prendesse il sopravvento, come una donna “sempre spiritosa e dalla battuta pronta”.
Anche il medico era particolarmente conosciuto in città e in tutto il comprensorio amerino-narnese.
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Esplosione in palazzina dell’imperiese, un ferito lieve
Danni ingenti alla struttura, sfollati per precauzione residenti
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SAN BIAGIO DELLA CIMA
25 dicembre 2021
18:50
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Un’esplosione si è verificata questa sera in una palazzina di San Biagio della Cima, nell’entroterra di Vallecrosia, in provincia di Imperia.

Secondo quanto appreso, una persona sarebbe rimasta lievemente ferita.
Danni ingenti alla struttura, in particolare alla facciata dell’edificio. All’origine della deflagrazione ci sarebbe una fuga di gas. Presenti sul posto i vigili del fuoco, con il personale sanitario e i carabinieri. Sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica dell’accaduto e l’agibilità dello stabile, che è stato sgomberato a scopo cautelativo.
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Commerciante ucciso:vescovo Nola, Signore ci liberi dal male
Parroco Boscoreale, far prevalere sempre la speranza
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NAPOLI
25 dicembre 2021
21:20
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”Prego tanto per Antonio e per la sua famiglia, a cui giunga il mio cordoglio.
Il Signore abbia misericordia e ci liberi finalmente dal male della violenza”.

E’ quanto ha scritto il vescovo di Nola (Napoli), monsignor Francesco Marino, in un messaggio inviato al parroco della chiesa dell’Immacolata di Boscoreale e vicario episcopale per l’evangelizzazione e il laicato, don Alessandro Valentino. Il presule ha voluto far arrivare il proprio messaggio, tramite don Alessandro, alla famiglia di Antonio Morione, il pescivendolo 41enne ucciso per aver reagito alla rapina al suo esercizio commerciale a Boscoreale, dove si ripetono preghiere e attestati di affetto per il commerciante.
”Ho chiesto ai miei parrocchiani di pregare durante ogni santa messa – ha detto don Alessandro – anche se non conoscevo Antonio, che viveva a Torre Annunziata, sono vicino alla sua famiglia. Ho potuto solo notare la cordialità e la gentilezza sua e della moglie ogni qualvolta passavo davanti alla pescheria. Sarò presente alla cerimonia funebre come parroco della città dove è accaduto l’omicidio, e spero di poter incontrare la famiglia, così come desidera farlo anche il nostro vescovo”. Don Alessandro, inoltre, racconta che a Boscoreale in questi giorni, ”non si respira l’aria di festa del Natale”.
”C’è un’atmosfera surreale – spiega – sono tutti molto tristi per quanto accaduto. A questa comunità chiedo di non far vincere il male due volte. I cattivi devono diventare buoni, e il bene deve prendere il sopravvento, ma allo stesso tempo dobbiamo evitare che il male distrugga quanto di buono c’è in noi. E’ questo il vero Natale, ”la luce che splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta”. Ecco, dobbiamo far vincere la luce del bene, affinchè nel giorno in cui questa famiglia ricorderà questa tragedia per sempre, non si spenga la speranza”.
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Surfista muore attaccato da uno squalo in California
Allerta a Morro Bay, vietato entrare in acqua
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26 dicembre 2021
09:50
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Un surfista di 31 anni è rimasto ucciso in un presunto attacco di uno squalo a Morro Bay, in California, e in tutta la baia è stato diffuso il divieto di entrare in acqua per 24 ore.
Lo riporta la Bbc, citando autorità statali.

L’uomo – che non è stato identificato – è stato dichiarato morto sul posto. Indagini sull’incidente sono in corso ma nel frattempo ai bagnanti è stato ordinato di rimanere fuori dall’acqua per le prossime 24 ore.
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Rapinavano coetanei, obbligo di stare in casa per 5 minori
Gli episodi nel centro di Mantova, quattro le vittime
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MANTOVA
26 dicembre 2021
10:17
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I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Mantova hanno eseguito un’ordinanza dell’obbligo di permanenza in casa, emessa dal gip per i Minorenni di Brescia, nei confronti di cinque minori accusati di essere i responsabili di un rapina e di un tentata rapina nel centro di Mantova, il 22 giugno scorso, ai danni di quattro coetanei.

Gli aggressori avevano accerchiato due ragazzi e poi altri due, minacciandoli con un coltello.
A due delle vittime erano stati presi quaranta euro mentre gli altri due, che in quel momento non avevano denaro, erano stati lasciati andare dopo essere stati perquisiti.
I carabinieri, grazie alle testimonianze delle vittime e di alcuni presenti e all’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza della zona, sono riusciti a individuare i rapinatori. I minori ora dovranno rimanere in casa con la possibilità di uscire solo per andare a scuola e per seguire le attività predisposte dai servizi sociali.
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Covid: Zangrillo code a farmacie e terrorismo giornalistico
Professore, così si certifica la morte del Paese
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26 dicembre 2021
11:24
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“Santo Stefano, ore 10 a Milano.

200 metri di coda per alimentare le casse delle farmacie, il terrorismo giornalistico e certificare la morte del Paese”.

A scriverlo su Twitter è il Il professor Alberto Zangrillo, primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione generale dell’ospedale San Raffaele di Milano il quale allega una fotografia di una coda davanti a una farmacia milanese per i tamponi.
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E’ morto Franco Ziliani, fondatore della cantina Berlucchi
Aveva 90 anni, con Guido Berlucchi cominciò l’attività
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BRESCIA
26 dicembre 2021
11:35
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È morto all’età di 90 anni Franco Ziliani, enologo e creatore nel 1961 insieme a Guido Berlucchi delle cantine Berlucchi di Erbusco, nel Bresciano.

Marchio conosciuto in tutto in mondo, nel 2021 la cantina della Franciacorta ha celebrato i 60 anni di storia.
Nel 2022 Berlucchi è stata premiata “cantina dell’anno” dalla guida Gambero Rosso.
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Stanotte a… Napoli su Rai1 vince prime time sera Natale
Coletta, Premiati progetto e originalità Alberto Angela
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26 dicembre 2021
12:35
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Ha vinto la scommessa di Rai1 di puntare sulla divulgazione nella prima serata natalizia.
Con quasi il 23 per cento di share e una media di oltre 4 milioni di telespettatori, “Stanotte a…
Napoli” di Alberto Angela si aggiudica largamente il prime time del 25 dicembre, con il suo viaggio notturno nei luoghi inesplorati e famosi della città, in un percorso scandito da ricordi, suggestioni e naturalmente musica: “Colpisce che in una festività tradizionalmente contrassegnata da una fruizione televisiva disimpegnata, alla ricerca di evasione e leggerezza – commenta il direttore di Rai1 Stefano Coletta – il pubblico abbia premiato così la narrazione colta e solenne di Alberto Angela. Giancarlo Giannini, Serena Autieri, Serena Rossi, Massimo Ranieri, Marisa Laurito e Salvatore Bagni hanno punteggiato il percorso per le vie di Napoli conferendo alla puntata mille sapori diversi”. Durante la serata, il successo di share di Stanotte a Napoli era stato anticipato da una straordinaria partecipazione social attorno un evento televisivo che per Coletta segna “una nuova sperimentazione linguistica”, resa possibile anche dalla qualità del lavoro delle “tante professionalità interne” coinvolte nel progetto e un particolare dall’impegno del centro di produzione Rai di Napoli: “Angela ha intrecciato l’affabulazione all’intrattenimento, l’intimità del silenzio notturno alla visceralità napoletana”. “Sono felice che le famiglie italiane la notte di Natale abbiano scelto la divulgazione e la grande cultura”, ha dichiarato Alberto Angela. “È un bellissimo regalo per il nostro paese e per il nostro futuro. Ora ci dedichiamo a “Meraviglie”, in onda a partire da dopodomani, martedì. Un grande abbraccio a tutti”.
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Tangenti: confessa ex dirigente Protezione civile Puglia
In carcere udienza convalida arresto per corruzione
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BARI
26 dicembre 2021
12:45
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Ha ammesso di aver intascato una busta con denaro da un imprenditore, negando pregressi accordi corruttivi.
L’ex dirigente della Protezione civile regionale Mario Lerario, in carcere dal 23 dicembre dopo essere stato arrestato in flagranza di reato, è stato sottoposto oggi a udienza di convalida.
Assistito dall’avvocato Michele Laforgia, l’indagato, video collegato dal carcere di Bari, ha deciso di rispondere alle domande della gip, Anna Perrelli, ammettendo di aver accettato una busta con 10mila euro. Quando i finanzieri lo hanno fermato, dopo averlo intercettato perché nella sua auto aveva da mesi microspie, aveva ancora con sé la busta chiusa.A quanto si apprende, l’imprenditore che ha consegnato la presunta tangente a Lerario, già interrogato in qualità di indagato, avrebbe anche lui ammesso. L’imprenditore è titolare di una società che nello scorso mese di luglio ha vinto un appalto con la Protezione civile pugliese relativo al campo di Borgo Mezzanone, a Foggia.
A coordinare le indagini che riguardano almeno altri cinque episodi corruttivi con altrettanti imprenditori, alcuni legati alla struttura per le maxi emergenze Covid nella Fiera del Levante, sono il procuratore Roberto Rossi e l’aggiunto Alessio Coccioli, che hanno insistito per la custodia in carcere. La difesa, invece, ha chiesto la scarcerazione. La gip si è riservata e si attende la decisione nelle prossime ore.
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Appalti: addio alla carta, bando digitale per tutte le gare
Operativo da gennaio. Anac, ‘Paese più moderno e trasparente’
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26 dicembre 2021
13:15
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Finisce l’era della carta nelle gare pubbliche e nell’affidamento di servizi e di forniture da parte delle Pubbliche amministrazioni.
Dal primo gennaio 2022, infatti, diventa operativo il bando digitale-tipo per tutte le gare predisposto da Anac, dando avvio alla procedura telematica aperta con cui le stazioni appaltanti d’ora in avanti effettueranno ogni affidamento.

“Questa decisione – sottolinea Giuseppe Busia, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione – segna un passaggio importante nella modernizzazione del sistema degli appalti pubblici in Italia e nella digitalizzazione delle procedure.
Realizziamo uno degli impegni assunti dall’Autorità all’interno del Pnrr, favorendo una maggiore qualità ed efficienza dell’attività delle stazioni appaltanti. Il bando digitale sosterrà l’accesso delle piccole e medie imprese al mercato, grazie alla diffusione di informazioni e a una tempistica più adeguata, e garantirà una più ampia trasparenza degli atti pubblici e pubblicità delle gare”.
Il bando-tipo ha ad oggetto l’affidamento di servizi e forniture nei settori ordinari, di importo pari o superiore alla soglia comunitaria, aggiudicati con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa secondo il miglior rapporto qualità/prezzo. In tal modo viene attuato il sistema nazionale di e-Procurement, attraverso la digitalizzazione end-to-end dei processi di approvvigionamento pubblico.
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Gli Entronauti e la ricerca di Piero Scanziani
Dal 27 gennaio torna per Utopia
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26 dicembre 2021
12:46
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PIERO SCANZIANI, ‘ENTRONAUTI’ IN USCITA DA UTOPIA EDITORE IL 27 GENNAIO In perenne viaggio tra l’Europa, l’America e l’Asia, alla fine degli anni sessanta un raffinato intellettuale è alla ricerca degli entronauti, neologismo coniato da Piero Scanziani per identificare i grandi mistici che consacrano le proprie vite all’indagine sui continenti interiori, fino a raggiungerli.
La sua prima destinazione è l’India, percorsa da Bombay a Calcutta, fino a Pondicherry, per un confronto con un Diogene e un Platone contemporanei.
Il secondo viaggio porta il protagonista nel continente americano, dove incontra i monaci laici della California, pensatori-scienziati, e i nudisti di Los Angeles, e analizza i segreti di un antico culto amerindo. Dopo gli Stati Uniti, dunque, la ricerca continua in Europa: prima a Londra, per incontrare Maggie McCann, maestra d’onnipotenza; poi a Parigi, dove vivono i Leroy, esperti nella dissociazione dell’anima dal corpo.
E così, di terra in terra, il protagonista affina la propria domanda esistenziale, in una sete di verità insaziabile. Si mette alla ricerca dei sufi, in Persia, ma non prima di aver assistito alla danza gaudiosa dei dervisci, penetrando nel segreto dell’islam; poi si trasferisce in Oriente, per studiare i principi di Buddha, i segreti delle arti marziali e i precetti di maestra Poo, anziana monaca buddista che gli rivela l’impermanenza dell’universo e della persona; infine, sul monte Athos, alla ricerca degli ultimi anacoreti cristiani.
Il viaggio nel mondo di un uomo oltre il mondo che, sublimato in letteratura con una lingua elegante e poetica, è valso a Scanziani due candidature al premio Nobel.
Piero Scanziani, autore di romanzi e saggi letterari, coltivò con successo la drammaturgia e la cinologia. Tra le sue opere, in corso di pubblicazione esclusiva presso Utopia, spiccano il saggio Avventura dell’uomo e i romanzi Libro bianco ed Entronauti. La lingua poetica delle sue indagini antropologiche, venate di spiritualità e trascendenza, gli valse presto la fama internazionale, coronata dall’assegnazione del premio Schiller.
Negli anni ottanta il filosofo Mircea Eliade sostenne per due volte la sua candidatura al premio Nobel per la letteratura. È morto a Mendrisio nel 2003.
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Covid: a Natale in Puglia 883 nuovi casi, il 6,7% dei test
Due persone morte e 22 ricoverate in intensiva
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BARI
26 dicembre 2021
13:34
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Continua a salire in Puglia la percentuale di positivi al covid rispetto al numero di test registrati: a Natale, infatti, sono stati rilevati 883 nuovi casi su 13.128, test giornalieri eseguiti, con una percentuale del 6,7%.
Due le vittime.

La province più colpite sono quelle di Bari, con 271 casi, Lecce (220), Foggia (164) e Brindisi (158). Nel Tarantino i casi sono 33 e nella Bat 18.
Residenti fuori regione 14 e 5 in provincia non definita.
Attualmente sono 11.643 le persone positive, 171 quelle ricoverate in area non critica e 22 in terapia intensiva.
Complessivamente sono 6.954 le persone decedute.
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Vaccinazioni non si fermano per Natale, ieri fatte 35 mila
Emessi anche 433 mila green pass
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26 dicembre 2021
13:36
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Neanche nel giorno di Natale si è fermata la macchina delle vaccinazioni in Italia: ieri sono state 35 mila in totale, con la terza dose in testa con oltre 31 mila somministrazioni (per un totale di 17.053.754), con 1.645 prime dosi e 1.930 persone che hanno completato il ciclo vaccinale con la seconda dose (per un totale di 46.210.775) Non si sono fermati neanche i green pass: ieri ne sono stati emessi 433.270 (totali 168.920.873).
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In 3 giorni emessi 4 milioni di green pass, a Natale 65mila controlli
Emesse 262 sanzioni. Il 24 invece 204 con oltre 92 verifiche
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26 dicembre 2021
20:04
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Sono quasi quattro milioni (3.818.558) i Green pass emessi negli ultimi tre giorni in Italia, secondo quanto si evince dal sito del Governo.
Cifre record iniziate nel giorni dell’antivigilia in cui sono stati 1.663.340 mila i certificati verdi chiesti, il 24 dicembre sono stati 1.721.948, 579 mila e anche nel giorno di Natale si è raggiuto quota 433.270 che porta il totale generale a quasi 169 milioni (168.920.873).
I CONTROLLI – Sono state 262 le persone sanzionate nel giorno di Natale nell’ambito dei controlli disposti dal Viminale e relativi alle nuove misure sul possesso del Green pass.
In totale il 25 dicembre, secondo i dati diffusi dal Ministero, sono stati circa 65 mila (64.859) i soggetti controllati. Le verifiche sulle attività e gli esercizi commerciali sono state 7.409 con 64 titolari sanzionati. Nel giorno della Vigilia le sanzioni sono state 204 con 92.505 persone controllate.
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Migranti: sbarcati 490 nel porto di Crotone
In due diversi arrivi. Nel giro di 24 ore giunte quasi 700 persone
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CROTONE
26 dicembre 2021
14:30
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Quattrocentonovanta migranti sono sbarcati oggi nel porto di Crotone.
Un primo sbarco é avvenuto all’alba, con 90 persone giunte a bordo di un veliero che era stato intercettato al largo da una motovedetta del Roan di Vibo Valentia della Guardia di finanza.

Un secondo sbarco, che ha interessato altre 400 persone, é stato registrato nella tarda mattinata. I migranti sono arrivati a bordo di un mercantile battente bandiera russa, il “Mekhanik Herokin”, che li aveva soccorsi al largo della costa crotonese.
Le operazioni relative a quest’ultimo sbarco si sono rivelate complesse poiché le dimensioni del mercantile russo erano tali da impedire all’imbarcazione l’attracco in porto. La situazione si è risolta grazie all’intervento della Guardia costiera, alcune motovedette della quale hanno condotto i migranti, 90 per volta, sulla terraferma. Tra loro molti gli afghani, siriani e minori non accompagnati. Molti anche i bambini arrivati insieme alle loro mamme e le donne in stato di gravidanza, per una delle quali è stato necessario il ricovero nell’ospedale di Crotone.
Con i due sbarchi di oggi salgono a cinque gli arrivi di migranti a Crotone nel giro di 24 ore. Il giorno di Natale, infatti, ci sono state tre operazioni di soccorso condotte dal Roan della Guardia di finanza di Vibo Valentia che hanno consentito di trarre in salvo, complessivamente, 289 persone, tra cui 90 minori non accompagnati.
In due giorni il Cara di Isola Capo Rizzuto (Crotone), adibito a Centro di sorveglianza sanitaria per permettere lo svolgimento delle procedure contro la diffusione del Covid, ha dovuto affrontare una situazione difficile, sfiorando il limite della capienza massima. Ivana Mangione, che quale componente della Croce rossa dirige il Centro di sorveglianza sanitaria, ha detto che “i migranti sono arrivati particolarmente provati, disidratati e stremati. Il viaggio che li ha condotti fino alla costa crotonese è durato tra i sei ed i sette giorni e si è svolto in condizioni difficili. Per fortuna solo una persona, al momento, è risultata positiva al Covid”.
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Covid: in Fvg 246 nuovi contagi e 5 decessi
Ricoverati in terapia intensiva sono 29, in altri reparti 280
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TRIESTE
26 dicembre 2021
14:38
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Oggi in Fvg su 1.769 tamponi molecolari sono stati rilevati 222 nuovi contagi, pari al 12,5%.

Sono 1.097 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 24 casi (2,19%).
Oggi si registrano 5 decessi: una donna di 93 anni di Trieste (deceduta in Rsa), una di 92 di Monfalcone (ospedale), un uomo di 90 anni di Pordenone (ospedale), uno di 90 di Arta Terme (ospedale) e uno di 71 di Mereto di Tomba (ospedale). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 29, i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono a 280. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi ammontano a 4.183 di cui 997 a Trieste, 2.072 a Udine, 773 a Pordenone e 341 a Gorizia. I totalmente guariti sono 135.473, i clinicamente guariti 289, le persone in isolamento sono 8.671.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive 148.925 persone di cui 36.011 a Trieste, 62.629 a Udine, 30.000 a Pordenone, 18.203 a Gorizia e 2.082 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 1 unità dopo approfondimenti.
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, sono state rilevate le positività di un operatore e un tecnico nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; un infermiere all’Irccs Cro di Aviano; un medico nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale; un terapista nell’Azienda sanitaria Friuli occidentale. Relativamente alle residenze per anziani, si registra un contagio tra gli operatori (Pradamano).
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Jovanotti, ho il virus passerà anche questo
Ho febbre. Anche Nicola Savino positivo. Tamponi poco efficaci
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26 dicembre 2021
15:12
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”Buongiorno da me e dal mio virus che circola.
Natale è passato e passerà anche il virus, dai”.

Così Lorenzo Jovanotti annuncia con una serie di storie su Tik Tok di avere contratto il Covid.
”Ieri avevo 38 di febbre, oggi 37,2. Non è che questi tamponi rapidi siano così efficaci. Dai va bene, poi sono vaccinato”. E aggiunge nelle varie storie in pigiama natalizio tartan a quadri rossi e blu in varie zone della casa, ”’E’ un’influenza di quelle toste”. ”Vai via dai, ci sono posti migliori”, dice al virus lanciando pugni nell’aria. Però lamenta ”mal di gola pazzesco , male di muscoli, tutto”.
”Passerà non è che questi tamponi rapidi siano così efficaci nonostante tutte le precauzioni. Infatti poi la sera mi ha chiamato Nicola Savino e mi ha detto: ‘Stamattina ero negativo poi mi sono fatto il molecolare e sono positivo”.
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Vaccini: al via in E-R le terze dosi per gli under 18
Per 16-17 anni e per i fragili tra i 12 e i 15 anni
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BOLOGNA
26 dicembre 2021
15:12
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Da domani, lunedì 27 dicembre, in Emilia-Romagna si potranno prenotare le terze dosi per la fascia di età 16-17 anni e per i fragili tra i 12 e i 15 anni.
Le somministrazioni partiranno martedì 28.
A definire i nuovi destinatari del richiamo ‘booster’ è una circolare del ministero della Salute, cui ha fatto seguito una comunicazione dell’assessorato regionale alle Politiche per la Salute che ha chiarito alle Aziende sanitarie ulteriori aspetti di natura operativa.
Il vaccino previsto in queste categorie sarà Comirnaty di Pfizer Biontech. Le prenotazioni sono sempre aperte tramite i consueti canali: sportelli Cup, Cupweb, Cuptel, Fascicolo sanitario elettronico, app Er Salute, farmaCUP; sono inoltre previste ulteriori modalità che le Aziende sanitarie comunicheranno sui rispettivi territori.
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Covid: centinaia in coda per i tamponi all’Hub di Palermo
Paura dopo le festività e in vista del Capodanno,attese di 2 ore
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PALERMO
26 dicembre 2021
15:18
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Lunghe code per i tamponi da questa mattina all’Hub della Fiera del Mediterraneo di Palermo.

Le notizie circa l’aumento dei contagi hanno messo in apprensione quanti hanno trascorso le festività in famiglia o nei locali e si apprestano al cenone di Capodanno.
Attorno alla fiera del Mediterraneo ci sono centinaia di auto in coda.
L’attesa per eseguire il tampone molecolare è di circa due ore.
Da oggi e per tutto il periodo festivo sono scattate nuove regole per quanto riguarda vaccini e tamponi all’hub di Palermo, con una sospensione parziale degli Open day, per accogliere al meglio gli utenti. I vaccini senza prenotazioni potranno infatti essere effettuati solo fino alle 14; ad esclusione del 31 dicembre e dell’1 gennaio in cui potranno vaccinarsi solo i prenotati. La Fiera del Mediterraneo resta aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19 per i vaccini, dalle 8 alle 13 per i tamponi.
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Rubato bambinello dal presepe davanti parrocchia a Palermo
Ladri in azione nella chiesa di Sant’Antonino in centro città
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PALERMO
26 dicembre 2021
16:00
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Ladri in azione nel presepe allestito dai frati francescani con gli scout davanti alla chiesa di Sant’Antonino, a due passi dalla stazione centrale di Palermo.
Qualcuno ha infatti rubato la statuetta del bambinello Gesù.
A denunciarlo è la parrocchia stessa con un post pubblicato su Facebook. “A qualcuno sarà servita la statua di Gesù bambino e ha pensato bene di prenderla anziché chiederla ai frati. Speriamo che in qualsiasi casa entri porti salute e pace, luce e salvezza”.
Il furto del bambinello è stato stigmatizzato sia sui social sia tra i fedeli che oggi si sono soffermati davanti alla chiesa.
“Stamattina quando abbiamo aperto la chiesa per le celebrazioni – racconta il parroco Fra Gaetano Morreale – ci siamo accorti dell’assenza del bambinello. Episodi come questo e come l’aggressione di un signore la sera del 24 dicembre nei pressi della stazione, nel territorio della parrocchia, ci fanno capire che la zona non è sufficiente sicura e che balordi e malintenzionati si aggirano indisturbati. Siamo fiduciosi nel ruolo delle istituzioni ma da sempre abbiamo chiesto inutilmente una presenza maggiore in questo che risulta essere un luogo sensibile della nostra città e un potenziamento della illuminazione pubblica”.
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Mogol, il mio centro La Rinascita’ un aiuto per vivere sani
Progetto dopo il libro di brani-cult e concerti su Battisti
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26 dicembre 2021
16:11
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Giulio Rapetti Mogol, l’ autore di canzoni indimenticabili che hanno segnato la storia della musica italiana e la vita di generazioni di italiani, a 85 anni non smette di fare progetti.
Il libro appena uscito ”Oltre le parole” con una sua lunga intervista e il commento ai testi di 60 grandi successi viaggia nelle zone alte delle classifiche.
Lo spettacolo ”Emozioni. Viaggio tra le canzoni di Mogol e Battisti” che lo vede sul palco con il giovane cantante Gianmarco Carroccia fa tappa il 15 gennaio all’ Auditorium Parco della Musica dopo una serie di sold out. E il progetto ”La Rinascita”, che nascerà ad Avigliano Umbro (Terni) dove ha sede il Cet, Centro Europeo di Toscolano, la struttura universitaria di eccellenza che finora ha insegnato a tremila giovani artisti a navigare nel mondo della musica e dello spettatolo. Mogol lo presenterà a gennaio con i nomi maggiori della medicina nazionale coinvolti in questa scommessa.
”Oltre le parole’ (a cura di Clemente Mimun e Vittoria Frontini, Edizioni Minerva) è il titolo del libro nato da un’ idea della moglie di Mogol, Daniela Gimmelli, primo di una trilogia con testi, foto e aneddoti sui brani-cult scritti con il fuoriclasse di Poggio Bustone e per altri campioni della musica pop, da Mina a Tony Renis, Celentano, Morandi, Bobby Solo, Mango, Cocciante, Equipe 84,Dick-Dick, Vanoni, Dalla, Tenco. ”Uscirà un volume ogni anno, poi basta – dice sorridendo – Non credo di avere altro tempo per farne ancora”.
” Oggi vedo il futuro che ho costruito con la mia scuola.
In tanti anni sono uscite canzoni meravigliose ma la promozione è fondamentale e finchè non avremo la possibilità di esprimerci in un programma televisivo presentando i nostri ragazzi quello che abbiamo creato rimane segreto. Ho proposto alla Rai un grande spettacolo chiamato ‘Università del Pop’ per presentare le canzoni più belli interpretate anche da cantati famosi.
Vedremo cosa succederà”. Da presidente della Siae, Mogol riflette infine sul fatto che ”la bastonata del Covid è stata dura con lo stop a concerti, raduni e discoteche. Stiamo ricominciando parzialmente ma i problemi continuano”.
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Nuova perturbazione, sempre codice giallo in Toscana
Interessata area occidentale per rischio idraulico
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FIRENZE
26 dicembre 2021
16:44
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Continua il maltempo per la serata di oggi, domenica 26 dicembre, e per la giornata di domani, lunedì 27 dicembre, sulla fascia occidentale della Toscana e sulle zone ad essa limitrofe, interessate dal transito di perturbazioni con piogge diffuse.
Domani, si spiega dalla Regione, una nuova perturbazione interesserà il territorio regionale a partire dal pomeriggio.
Un’attenuazione dei fenomeni si registra invece nelle parti centrale ed orientale della Toscana. Per questo la Sala operativa della Protezione civile regionale mantiene il codice giallo per rischio idraulico sulla Toscana occidentale.
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Uccide la moglie gettandola in un fiume in Abruzzo
Pensionato 74enne si costituisce, la donna era malata
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CASALBORDINO
26 dicembre 2021
16:52
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Un uomo di 74 anni ha ucciso la moglie 72enne gettandola nel fiume Osento vicino a Casalbordino: è accaduto poco dopo pranzo nei pressi di un ponte sulla provinciale 216, nel vastese, in Abruzzo.

A quanto si appreso dai carabinieri che stanno indagando sull’accaduto, il pensionato si è costituito in caserma subito dopo la tragedia: la donna era malata da tempo e sembra in maniera irreversibile.
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In tre giorni emessi quasi 4 mln di Green pass
In totale sono quasi 169 milioni
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26 dicembre 2021
17:01
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Sono quasi quattro milioni (3.818.558) i Green pass emessi negli ultimi tre giorni in Italia, secondo quanto si evince dal sito del Governo.
Cifre record iniziate nel giorni dell’antivigilia in cui sono stati 1.663.340 mila i certificati verdi chiesti, il 24 dicembre sono stati 1.721.948, 579 mila e anche nel giorno di Natale si è raggiuto quota 433.270 che porta il totale generale a quasi 169 milioni (168.920.873).
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Per S.Stefano bagno in mare escursionisti Cai a Sirolo
Sfidando pioggia e acqua fredda, tradizione da 25 anni
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ANCONA
26 dicembre 2021
17:16
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Un bagno ai Sassi Neri di Sirolo per festeggiare Santo Stefano e l’arrivo dell’anno nuovo.
Lo hanno fatto oggi, gli Aquilotti Dorici, un gruppo di alpinisti ed escursionisti del Cai di Ancona, sfidando l’acqua fredda e la pioggia.
Una tradizione che dura da 25 anni. Così muniti di zaino, scarpe da trekking, accappatoio e costume da bagno, gli impavidi (uomini e donne) si sono dati appuntamento al convento del monte Conero, alle 8.30, per scendere fino alla spiaggia.
Freddo? Nessuno lo ha avvertito. A guidare il gruppo Renato Malatesta, guida di media montagna e socio Cai. Una volta a valle gli Aquilotti si sono spogliati per un tuffo di gruppo.
Una rincorsa, il fiato trattenuto, e via in mare, nell’acqua a cinque gradi. Pochi minuti e poi tutti fuori a coprirsi con l’accappatoio. Immancabile la foto di gruppo, sorridenti. Oggi c’era anche un cane. Dopo il bagno refrigerante c’è stato lo scambio degli auguri e una fetta di panettone per festeggiare. A pranzo erano tutti a casa in piena salute.
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Covid: in Lombardia 4.581 nuovi casi e 15 morti
La Provincia più colpita Milano con 1.807 contagi
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MILANO
26 dicembre 2021
17:45
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Sono 4.581 i nuovi positivi al Covid in Lombardia registrati nelle ultime 24 ore, per un totale di 34.639 tamponi effettuati.
Il tasso di positività è del 13,2%, in crescita rispetto a ieri quando si attestava al 7,8%.

Crescono i ricoveri ordinari di 38 unità, per un totale di 1.439 persone, e anche quelli relativi alla terapia intensiva (+2 per un totale di 178 persone). Sono 15 le persone morte per Covid in regione nelle ultime 24 ore. Per quanto riguarda le province la più colpita resta quella di Milano con 1807 contagi, di cui 1018 a Milano città, segue Varese con 630, Bergamo con 441, Como con 373, Brescia con 297, Monza e Brianza con 290, Pavia con 199, Sondrio con 102, Cremona con 85, Mantova con 68, Lodi con 60 e Lecco con 59.
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Prima vaccinata Umbria un anno dopo, unica arma contro Covid
Michela Cardamone: Ricordo emozione, timore poi svanito
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PERUGIA
26 dicembre 2021
17:54
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“Di un anno fa ricordo l’emozione e anche un po’ di timore per un vaccino completamente nuovo.

Totalmente svaniti quando sono arrivata a fare la terza dose.
Un anno dopo si rafforza sempre più la consapevolezza che il vaccino è l’unica arma per battere il Covid”: a parlare è la dottoressa Michela Cardamone, il primo medico a ricevere in Umbria la dose contro il Covid. “Va fatto e basta. Per sé stessi e per la comunità. Per senso civico e per tutti quelli che non lo possono fare” afferma.
Era il 27 dicembre 2020 quando in Italia partiva la più grande campagna vaccinale delle storia. Alla vigilia di quel giorno la dottoressa Cardamone, referente Covid dell’Usl Umbria 1, ricorda le sensazioni di allora. “Un misto – sottolinea – di emozione ed orgoglio. Ero e rimango convinta che sia fondamentale vaccinarsi. Riduce infatti drasticamente il rischio di finire in ospedale e ancora di più di morire. Sono i numeri che lo dicono e sono chiari. Bisogna poi continuare a seguire tutte le precauzioni necessarie per bloccare il virus, come usare le mascherine e curare l’igiene delle mani”.
La dottoressa Cardamone sottolinea comunque come negli ultimi due anni “sia stata stravolta” la vita degli operatori sanitari.
“Tutti hanno dato il massimo – dice – e continuano a darlo. Nei punti vaccinali si lavora a pieno ritmo perché con il passare dei mesi la platea dei vaccinati si è allargata, sono arrivate le terze dosi e quelle pediatriche. Medici, infermieri, oss e personale di Umbria salute hanno dato e continuano a dare il massimo. Con un impiego di energie notevolissimo destinato a proseguire ancora a lungo. Per battere il Covid – conclude – serve vaccinarsi”.

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Covid: 24.883 positivi, 81 morti, aumentano i ricoveri
Solo 217 mila tamponi, tasso sale al 11,5%
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26 dicembre 2021
17:55
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Sono 24.883 i casi di Covid individuati in Italia nelle ultime 24 ore.
Ieri i casi erano stati 54.762.
Le vittime, secondo i dati del ministero della Salute, sono 81, mentre ieri erano state 144. I tamponi effettuati sono stati soltanto 217.052. Ieri erano stati 969.752. Il tasso di positività, pertanto, sale all’11,5%, rispetto al 5,6% di ieri. Gli attualmente positivi sono 516.839, 16.373 in più rispetto a ieri. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.647.313 e i morti 136.611. I dimessi e i guariti sono invece 4.993.863, con un incremento di 8.428 rispetto a ieri. Aumentano i ricoveri nei reparti ordinari (+328).
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Covid, Le Foche: ‘Omicron in Italia potrebbe salire oltre il 30% dei casi’
Per l’immunologo con questi numeri così elevati potrebbero esserci ‘rischi per iperfragili e No vax’. I vaccini hanno ridotto del 50% la malattia grave
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26 dicembre 2021
17:57
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La variante Omicron circolante in Italia del Sars-CoV-2 “potrebbe essere forse oltre il 30% visti i contagi che stiamo vedendo in questi giorni da tamponi anche di vaccinati con due dosi, di chi si fa il test per gli eventi delle feste, o chi ha sintomi para-influenzali o chi ha avuto contatti con Covid positivi”.
Così l’immunologo clinico, Francesco Le Foche, commentando l’andamento dell’epidemia Covid in Italia in questo finale di anno con i record di contagi, sottolineando i rischi per iperfragili e non vaccinati se il numero di casi continuerà a salire.

“È vero che vediamo condizioni non allarmanti rispetto ai casi ma – tiene a sottolineare Le Foche nella sua analisi – con grandi numeri come questi qualche problema nelle prossime tre settimane li potremo avere, soprattutto nella popolazione degli iperfragili e nei non vaccinati, con un aumento della pressione sugli ospedali”. “Da qui alla primavera del 2022 – dice Le Foche – è necessario prendere tempo per gestire l’immunità. Il vaccino ha ridotto di più del 50% la malattia grave e medio grave. Ecco perchè dobbiamo insistere con la vaccinazione raggiungere tutta la popolazione, fare le terze dosi per riportare in alto i livelli di immunizzazione che dopo 4 mesi abbiamo visto tendere a scendere. Ed è giustissimo anticipare la dose booster a 4 mesi. Mentre scendere ancora a tre mesi sarebbe problematico a livello logistico”.
“Fondamentale” anche, sottolinea l’esperto, la dose booster per gli adolescenti. “Il nostro obiettivo principale – afferma Le Foche – è quello di ridurre il numero di contagi e ridurre la possibilità di sviluppare la malattia”. “Da qui a marzo – prosegue Le Foche – sono tre mesi decisivi per l’opportunità di gestire e declassare questo virus”. Quindi va rispettata in modo attento e preciso una tabella di marcia in 5 punti fontamentali: vaccinazione più vasta possibile, dalle prime dosi per i non ancora vaccinati (“troppi 6 milioni, di cui 4 sicuramente con possibilità di convincimento per superare le paure”), ai bambini (“sensibilizzare i genitori in modo appropriato del pediatra di riferimento”), all’input sulle terze dosi; attenzione massima alle misure di sicurezza, dalle masherine Ffp2 per i luoghi chiusi al distanziamento ai comportamenti utili per evitare gli assembramenti; insistere sull’adozione delle cure, con gli antivirali di ultima generazione e incentivare l’uso dei monoclonali entro i primi 5 giorni dall’infezione; areazione dei luoghi chiusi per abbattere la circolazione del virus.
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Covid: un decesso e 252 nuovi casi in Trentino Alto Adige
Forte calo dei tamponi effettuati a causa della festività
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BOLZANO
26 dicembre 2021
19:01
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L’Alto Adige registra un altro decesso di un paziente Covid e 113 nuovi casi.
Sono però stati analizzati a causa della festività appena 467 tamponi pcr (16 positivi) e 2.649 test antigenici (97 positivi).
In terapia intensiva si trovano 19 pazienti e 77 nei normali reparti ospedalieri.
In Trentino poco più di 2.000 tamponi hanno fatto emergere altri 139 casi positivi in Trentino, come riporta il bollettino dell’Azienda sanitaria che dà conto anche di altri 4 ricoveri in ospedale: con le 2 dimissioni effettuate ieri, il totale dei pazienti sale quindi a 111, dei quali 20 in rianimazione.
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Tangenti:dirigente Puglia resta in cella, arrestati imprenditori
Per i due sono stati disposti i domiciliari
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BARI
26 dicembre 2021
19:06
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Resta in carcere l’ormai ex dirigente della Protezione civile regionale della Puglia Mario Lerario, arrestato il 23 dicembre in flagranza di reato dopo aver intascato una tangente da 10 mila euro.
Contestualmente alla convalida dell’arresto e all’applicazione della misura cautelare per Lerario, la gip del Tribunale di Bari Anna Perrelli ha disposto gli arresti domiciliari per due imprenditori, Luca Ciro Giovanni Leccese di Foggia e Donato Mottola di Noci.
Il primo è accusato di corruzione in concorso con Lerario per la tangente che è costata al dirigente l’arresto in flagranza. Il secondo è accusato di un’altra corruzione per una tangente da 20 mila euro consegnata allo stesso Lerario il giorno prima.
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Mogol, il mio centro La Rinascita’ un aiuto per vivere sani
Progetto dopo il libro di brani-cult e concerti su Battisti
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26 dicembre 2021
19:09
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”Oltre che per le mie canzoni, vorrei essere ricordato per aver cercato di fare cose utili agli altri come la scuola Cet che è una società no profit di cui sono presidente senza aver mai preso un euro.
Per avere avuto l’ idea della Nazionale Cantanti con la quale abbiamo donato cento milioni di euro ai bambini che soffrono.
E per quello che sto facendo adesso per la prevenzione primaria, che riguarda le misure per non ammalarsi, per vivere bene evitando ciò che fa male e che dipende dallo stile di vita”. Giulio Rapetti Mogol, l’ autore di canzoni indimenticabili che hanno segnato la storia della musica italiana e la vita di generazioni di italiani, a 85 anni non smette di fare progetti. Il libro appena uscito ”Oltre le parole” con una sua lunga intervista e il commento ai testi di 60 grandi successi viaggia nelle zone alte delle classifiche.
Lo spettacolo ”Emozioni. Viaggio tra le canzoni di Mogol e Battisti” che lo vede sul palco con il giovane cantante Gianmarco Carroccia fa tappa il 15 gennaio all’ Auditorium Parco della Musica dopo una serie di sold out. E ora, soprattutto, indicare la strada per una vita migliore nel vero senso della parola. Dalle prime settimane del 2022 Mogol ha una agenda piena di impegni. Quello che gli sta particolarmente a cuore è, appunto, il progetto ”La Rinascita”, che nascerà ad Avigliano Umbro (Terni) dove ha sede il Cet, Centro Europeo di Toscolano, la struttura universitaria di eccellenza che finora ha insegnato a tremila giovani artisti a navigare nel mondo della musica e dello spettatolo. Mogol lo presenterà a gennaio con i nomi maggiori della medicina nazionale coinvolti in questa scommessa. ”Io ho altre due grandi passioni, l’ architettura e la medicina.- spiega Mogol – . Da trenta anni mi dedico alle difese globali dell’ organismo. Sono stato chiamato in molte università, a Bologna ne ho parlato davanti a 200 medici. La prevenzione secondaria punta alla ricerca delle patologie, la prevenzione primaria indica cosa fare per non ammalarsi. I nostri sistemi nervoso, endocrino e immunitario ci difendono da tutte le malattie se sono integri, basta reintegrarli. Le indicazioni sono molto complesse perché oltre all’ alimentazione e al sonno, è la mente a creare problemi grossissimi… tante situazioni che si ripercuotono in modo grave sulla salute, la depressione, aver subito un torto e non riuscire a superarlo, cose che portano ai tumori. Sto scrivendo un libro dove parlerò di tutto questo”. Il centro ”La Rinascita” offrirà soggiorni di tre, sei e nove giorni, a seconda delle possibilità delle persone. ”Già tre giorni bastano – dice – ma con sei e nove la riparazione e la reintegrazione delle difese saranno ancora più profonde. Io sogno che tutti possano fare almeno tre giorni.La salute è il bene più importante ma se guardiamo come la trattiamo è un disastro, perfino tanti medici fumano e non dormono. Ogni giorno bisogna pensare cinque minuti che l’importante è vivere sani e far vivere sani”.
La lunga carriera di autore di capolavori della musica pop resta, però, un capitolo imprescindibile della attività artistica di Mogol. ”Oltre le parole’ (a cura di Clemente Mimun e Vittoria Frontini, Edizioni Minerva) è il titolo del libro nato da un’ idea della moglie di Mogol, Daniela Gimmelli, primo di una trilogia con testi, foto e aneddoti sui brani-cult scritti con il fuoriclasse di Poggio Bustone e per altri campioni della musica pop, da Mina a Tony Renis, Celentano, Morandi, Bobby Solo, Mango, Cocciante, Equipe 84,Dick-Dick, Vanoni, Dalla, Tenco. ”Uscirà un volume ogni anno, poi basta – dice sorridendo – Non credo di avere altro tempo per farne ancora”. Lo spettacolo con Carroccia, un ex della scuola Cet che sette anni fa invitò il maestro a uno spettacolo a Sperlonga (Latina) sugli ‘evergreen’ di Battisti, non nasconde il rischio dell’ operazione nostalgia? ”Al contrario, soddisfa proprio questa voglia di nostalgia. Non è una idea mia ma di Gianmarco, un sosia di Battisti… la testa, i capelli, tutto. Canta proprio come lui. I numeri degli spettatori dimostrano che il pubblico chiede questo, ascoltare e cantare le canzoni che ha amato”. Che cosa ha rappresentato il lavoro con Battisti? ”Quello che penso tutti riconoscono, una serie di successi e di canzoni considerate molto belle. Purtoppo abbiamo perso tre grandi autori molto giovani, prima lui poi Mango e infine Gianni Bella, con l’ictus che gli ha impedito di continuare a scrivere canzoni. Davvero una grossa perdita”. ”Abbiamo avuto un bel passato musicale – dice Mogol -. Oggi vedo il futuro che ho costruito con la mia scuola. In tanti anni sono uscite canzoni meravigliose ma la promozione è fondamentale e finchè non avremo la possibilità di esprimerci in un programma televisivo presentando i nostri ragazzi quello che abbiamo creato rimane segreto. Ho proposto alla Rai un grande spettacolo chiamato ‘Università del Pop’ per presentare le canzoni più belli interpretate anche da cantati famosi. Vedremo cosa succederà”. Da presidente della Siae, Mogol riflette infine sul fatto che ”la bastonata del Covid è stata dura con lo stop a concerti, raduni e discoteche. Stiamo ricominciando parzialmente ma i problemi continuano. Il direttore generale della Siae Gaetano Blandini ha avuto l’ idea geniale di fare i pacchi viveri per gli autori più colpiti che non avevano da mangiare.
In tanti ci hanno ringraziato perché hanno avuto la possibilità di sopravvivere”.
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Omicron spegne il Capodanno, feste solo in casa
Discoteche chiuse, cancellati concerti e feste di piazza. I gestori, ‘ristori immediati’. I sindaci blindano le piazze
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26 dicembre 2021
21:32
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Discoteche chiuse, cancellati concerti e feste in piazza. Omicron spegne il Capodanno.
In molti casi a livello locale ci avevano già pensato i sindaci a disdire gli eventi in programma per la notte di San Silvestro, con il nuovo decreto il governo li vieta in tutto il Paese e chiude, nuovamente, i locali da ballo.
Una stretta che ripropone la questione degli indennizzi alle attività economiche più penalizzate da due anni di pandemia.
“Chiediamo un incontro urgente con il governo per sottoporre alla sua attenzione una serie di richieste, che vanno dai ristori immediati (cosa che in passato non è avvenuta) ai tempi certi di riapertura alla rimodulazione delle tasse che hanno strangolato le nostre imprese”, protesta Gianni Indino, presidente del Silb, il sindacato dei locali da ballo, dell’Emilia-Romagna, che chiede “rispetto per i nostri lavoratori, le nostre famiglie, le nostre imprese” perché tante “sono sull’orlo del fallimento”.
Per motivi diversi il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha espresso perplessità sulla chiusura di discoteche: teme “il proliferare, come è stato quest’estate, di feste private incontrollabili. E’ l’unico punto su cui io avevo suggerito di utilizzare il super Green pass e magari anche i tamponi”. Una possibilità che si era affacciata il 23 dicembre, quando si è tenuto il Consiglio dei ministri, ma poi accantonata.
Il provvedimento non impedisce di accogliere il nuovo anno in casa in compagnia, affida al buon senso e alla prudenza il compito di minimizzare il rischio di focolai domestici. Nonostante il record dei contagi, che negli ultimi giorni sono stati il triplo rispetto a 12 mesi fa, l’Italia vive queste feste di fine anno con più libertà e possibilità di ritrovare parenti e amici. Nel 2020 tutto il Paese era in zona rossa e c’era il coprifuoco. Non ci saranno veglioni nei locali o in piazza, ma chi ha fatto il vaccino o è guarito dal Covid negli ultimi sei mesi e ha il Super Green pass potrà andare a cena al ristorante. Si potranno ricevere ospiti in casa. Nessuna limitazione è arrivata sul numero degli invitati.
Alcuni primi cittadini però si sono mossi già da giorni con ulteriori restrizioni. A Bologna, per evitare i festeggiamenti spontanei e assembramenti, il sindaco Matteo Lepore ha interdetto l’accesso dalla sera del 31 alla mattina del primo gennaio a Piazza Maggiore. A Bari, Antonio Decaro ha vietato tutti i fuochi d’artificio. A Sassari, ai cenoni organizzati da pubblici esercizi, attività di ristorazione, circoli ricreativi, non sono ammessi i balli e la musica si spegnerà all’una di notte. Dalle città ai piccoli centri. A Palau, in Gallura, come si legge sul sito del Comune, fino al 10 gennaio è vietato organizzare o partecipare a feste private, pranzi o cene all’aperto o al chiuso, “oltre i componenti del nucleo familiare e dei parenti in possesso di certificazione verde”.
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Covid: a dicembre in Lombardia 3,5 mln tamponi, 21,5% totale
Percentuale su dato nazionale sale a 22,3% nell’ultima settimana
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MILANO
26 dicembre 2021
20:12
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Nel mese di dicembre in Lombardia sono stati effettuati circa 3,5 milioni di tamponi, si tratta del 21,5% di tutti i tamponi somministrati in Italia, come ha riferito l’assessorato al Welfare della Regione Lombardia.
Una percentuale che sale al 22,3% nell’ultima settimana.

La percentuale di popolazione lombarda di contro è un sesto, il 16,7 %, come hanno spiegato dall’assessorato al Welfare della Regione Lombardia. Il che significa che c’è un gap del 7% in più sui tamponi.
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Investì e uccise 2 ragazze in un campo,chiesta archiviazione
Per i periti era impossibile vederle con mais alto due metri
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LODI
26 dicembre 2021
22:50
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Era impossibile dalla cabina del mezzo agricolo che si potessero vedere o sentire persone nascoste dalle pannocchie di mais che, in quei giorni, erano diventate alte ben oltre 2 metri.
Con questa motivazione, frutto delle consulenze disposte durante le indagini, la procura di Lodi ha chiesto l’archiviazione per il trattorista di 28 anni che, il 2 luglio scorso, investì e uccise, in un campo di mais di San Giuliano Milanese, Sara El Jaafari, 28 anni, e Hanan Nekhla, 32, due ragazze che vi avevano trascorso la nottata con alcuni amici.
Il ventottenne era indagato per duplice omicidio colposo. Contestualmente, sono stati notificati gli avvisi di fine indagine a chi si ritiene si trovasse nel campo con le vittime prima della tragedia e che sarebbe poi fuggito, dopo l’investimento, senza chiedere aiuti o attivando soccorsi. Dagli accertamenti successivi al fatto, emerse infatti che le due giovani si trovavano in compagnia di altre persone, fuggite per la paura quando il mezzo agricolo, usato per spargere fitofarmaci, era loro improvvisamente piombato addosso. La più giovane delle due vittime, Sara El Jaafari, dopo essere stata investita la mattina del 2 luglio era riuscita a lanciare un sos al 112 spiegando che entrambe erano state travolte da una mietitrebbia, ma morì prima che potessero essere rintracciate.
Cosa che avvenne solo la sera del giorno dopo, sabato 3 luglio.

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