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Ultimo aggiornamento 18 Gennaio, 2022, 20:17:42 di Maurizio Barra

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DALLE 15:10 DI MERCOLEDÌ 12 GENNAIO 2022

ALLE 20:17 DI MARTEDÌ 18 GENNAIO 2022

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Gas: Aie accusa la Russia e Gazprom della crisi in Europa
Birol, ci sono forti evidenze
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12 gennaio 2022
14:55
AGGIORNATO ALLE
15:10
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Il responsabile dell’Agenzia internazionale per l’energia, Fatih Birol, accusa la Russia e Gazprom della crisi energetica in Europa.

“Ci sono forti evidenze del fatto che la carenza di gas in Europa sia causata dal comportamento della Russia”, ha detto Birol ai giornalisti secondo quanto riferisce la stampa.

“L’attuale deficit di stoccaggio nell’Unione europea – ha puntualizzato – è in gran parte dovuto a Gazprom”.   MONDO   POLITICA

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Borsa: Europa sale in attesa WS,con inflazione Usa che corre
Torna in calo prezzo del gas in Europa. Su greggio e petroliferi
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12 gennaio 2022
15:10
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Migliorano le principali Borse europee, in attesa dell’apertura di Wall Street, dove i future accelerano il rialzo, dopo i dati sull’inflazione che corre a dicembre negli Stati Uniti.
In Europa la piazza migliore è Londra (+0,8%), seguita da Parigi (+0,6%), Francoforte (+0,5%), Madrid e Milano (+0,2%), con lo spread Btp-Bund in calo verso 132 punti.
Tornati intanto in calo i future sul gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (-2,8%) a 76,5 euro al MWh, così come a Londra (-2,2%) a 186 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi, dopo i rincari seguiti alle tensioni geopolitiche. Prosegue la salita del greggio (wti +1,2%) a 82,2 dollari al barile e il brent a 84,4 dollari.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna oltre lo 0,6%, sostenuto soprattutto dai petroliferi, con rialzi come quelli di Aker (+3,9%) e Bp (+2,7%). Bene la maggioranza delle banche, con esempi come Bank of Ireland (+3,3%) e Fineco (+2,7%9 e eccezioni come Unicredit (-3,7%), mentre indiscrezioni la indicano tra gli interessati alla russa Otkritie. Tra le auto bene soprattutto Porsche e Stellantis (+1,3%), eccezione in rosso Renault (-3%). In ordine sparso i farmaceutici, con qualche perdita, come quelle di Roche (-1,5%) e AstraZeneca (-0,2%) e Novartis (+0,7%) e alcuni guadagni, come per Glaxo (+0,3%).
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Usa: corre inflazione, a dicembre +7% ai massimi da anni ’80
Aumento su base mensile è stato dello 0,5%, sopra le previsioni
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NEW YORK
12 gennaio 2022
15:17
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I prezzi al consumo negli Stati Uniti in dicembre sono saliti su base annua del 7%, in linea con le attese degli analisti e ai massimi dagli anni ’80.
L’aumento su base mensile è stato dello 0,5%, sopra le previsioni.

L’ultima volta che l’inflazione aveva toccato il 7% era il 1982. L’indice core dei prezzi, al netto di cibo ed energia e quello monitorato dalla Fed, è salito in dicembre dello 0,6%, accelerando rispetto al +0,5% di novembre. Su base annua l’indice core ha segnato un aumento del 5,5%, ai massimi da 31 anni.
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Energia:Giorgetti,tanti nel governo per tassa extra-profitti
Le modalità le sta studiando il ministero dell’Economia
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12 gennaio 2022
15:18
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“Credo che sia opinione condivisa all’interno del governo che gli extra-profitti di coloro che, in relazione a questa situazione del tutto particolare, stanno registrando debbano in qualche modo contribuire alla fiscalità generale per permettere di intervenire nei confronti delle categorie più svantaggiate”.
Così il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, rispondendo ad una domanda sulla ipotesi di una tassazione della extra-marginalità delle imprese energetiche.
“Le modalità le sta studiando il ministero dell’Economia ma credo – conclude – che si andrà in questa direzione”.
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Ponte Stretto: Mims, avviato iter per studio fattibilità
Giovannini ha reso un’informativa in cdm
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12 gennaio 2022
15:19
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Parte la procedura per la realizzazione di uno studio di fattibilità tecnico-economica per l’attraversamento dello Stretto di Messina.
Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha infatti reso oggi al Consiglio dei Ministri un’informativa sulle azioni necessarie per avviare la realizzazione dello studio per la realizzazione di un sistema di attraversamento stabile dello Stretto.
Lo studio – spiega una nota – dovrà prendere in esame la soluzione progettuale del “ponte aereo a più campate”, in relazione ai molteplici profili evidenziati nella relazione dell’apposito gruppo di lavoro.
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Orlando, ok Ue a sgravi fino a giugno per donne e giovani
E per assunzioni al Sud, ‘è un sostegno importantissimo’
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12 gennaio 2022
15:31
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“Ottima notizia l’ok della Commissione Ue al prolungamento a giugno di esoneri contributivi per imprese che assumono donne e giovani e per lavoro al Sud”.

Lo scrive il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in un tweet riferendo della proroga per “un sostegno importantissimo per chi è stato colpito più duramente da pandemia e per chi è perno fondamentale per ripresa e ripartenza”.
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Ita: Altavilla, 1,26 mln passeggeri, fatturato 90 milioni
Ricavi -50% rispetto obiettivo piano. Alleanza entro metà anno
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12 gennaio 2022
15:36
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Da quando è partita ad ottobre “abbiamo trasportato 1,26 milioni di passeggeri, con un fatturato di appena sotto i 90 milioni di euro”.
Lo ha detto il presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera sul piano industriale della società, aggiungendo che è stato “molto importante l’accordo con i sindacati e le organizzazioni professionali per il nuovo contratto”.
Altavilla ha precisato che Ita è stata “la prima compagnia che ha lanciato la classe superior sui voli domestici”.
“I ricavi del 2021 sono stati il 50% in meno rispetto al piano industriale, influenzati da alcuni fattori: pandemia, poi non abbiamo vinto il bando di gara della Sardegna e non abbiamo potuto cominciare la campagna pubblicitaria per vendere i biglietti fino al 5 di ottobre”.
“E’ necessario integrare la compagnia all’interno di un’alleanza a condizioni di pari dignità che garantisca crescita e risultati economici positivi e sfrutti e valorizzi le potenzialità di Fiumicino e Linate per generare traffico per Ita Airways, evitando di diventare la ruota di scorta di altri vettori per fare fideraggio in Europa”. “Stiamo parlando di un’alleanza di equity” e ci sono “contatti con molteplici operatori sia europei che extraeuropei”. Altavilla ha precisato che “ci sono le condizioni per accelerare questo processo e chiudere entro la prima metà dell’anno”.
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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,34%, Nasdaq +0,67%
S 500 sale dello 0,39%
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NEW YORK
12 gennaio 2022
15:36
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Wall Street apre in rialzo.
Il Dow Jones sale dello 0,34% a 36.364,39 punti, il Nasdaq avanza dello 0,67% a 15.262,52 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,39% a 4.731,41 punti.
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Orlando, ok Ue a sgravi fino a giugno per donne e giovani
E per assunzioni al Sud, ‘è un sostegno importantissimo’
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12 gennaio 2022
15:40
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“Ottima notizia l’ok della Commissione Ue al prolungamento a giugno di esoneri contributivi per imprese che assumono donne e giovani e per lavoro al Sud”.

Lo scrive il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in un tweet riferendo della proroga per “un sostegno importantissimo per chi è stato colpito più duramente da pandemia e per chi è perno fondamentale per ripresa e ripartenza”.
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Energia: Giorgetti, tanti nel governo per tassare extra-profitti
Le modalità le sta studiando il ministero dell’Economia
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12 gennaio 2022
15:42
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“Credo che sia opinione condivisa all’interno del governo che gli extra-profitti di coloro che, in relazione a questa situazione del tutto particolare, stanno registrando debbano in qualche modo contribuire alla fiscalità generale per permettere di intervenire nei confronti delle categorie più svantaggiate”.
Così il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, rispondendo ad una domanda sulla ipotesi di una tassazione della extra-marginalità delle imprese energetiche.
“Le modalità le sta studiando il ministero dell’Economia ma credo – conclude – che si andrà in questa direzione”.
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Borsa: l’Europa positiva con apertura Wall Street in rialzo
In calo i future sul gas in Europa. Salgono il greggio e l’oro
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12 gennaio 2022
15:53
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Proseguono in rialzo le principali Borse europee, dopo l’apertura positiva di Wall Street, mentre negli Usa i dati mostrano l’inflazione in corsa a dicembre.
In Europa la migliore è Londra (+0,8%), seguita da Parigi (+0,5%) e Francoforte (+0,4%).
Quasi piatta Madrid (+0,04%), contenuto il rialzo di Milano (+0,1%), con lo spread Btp-Bund a 132 punti.
Rimane forte intanto l’attenzione alla diffusione della pandemia da Covid 19. In continua evoluzione la situazione geopolitica per la situazione del gas in Europa, con i future del gas naturale ad Amsterdam che accentuano il calo (-4,3%) a 75,3 euro al MWh, così come a Londra (-4,8%) a 181 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. In salita il greggio (wti +0,8%) a 81,9 dollari al barile e il brent a 84,1 dollari. In rialzo l’oro (+0,4%) a 1.824 dollari l’oncia. Sale l’euro sul dollaro, a 1,141.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, sale di oltre lo 0,6%, trainato da energia e informatica. Bene anche banche e auto, salvo eccezioni. In calo i comparti utility e salute.
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Borsa: Milano sale (+0,5%), banche in ordine sparso
In rialzo auto e petroliferi. Bene Azimut e Iveco, non Unicredit
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12 gennaio 2022
16:21
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Riprende quota nel pomeriggio Piazza Affari (+0,5%), in linea con la maggioranza delle principali Borse europee.
A Milano vanno bene alcune banche, come Fineco (+2,8%) e Intesa (+1,7%), insieme alla paytech Nexi (+2,4%), non altre, come Unicredit (-3,4%), mentre indiscrezioni la indicano tra gli interessati alla russa Otkritie.
Lo spread Btp-Bund è a 132,2 punti, col rendimento del decennale italiano all’1,25%. Prosegue la corsa di Azimut (+4,9%), dopo l’indicazione di un utile 2021 record. Rally di Iveco (+5,2%).
Tra i farmaceutici molto bene Diasorin (+3,2%). Tra le auto spicca Stellantis (+2,3%) e va bene Ferrari (+1%). Col greggio in rialzo (wti +0,9%) a 81,9 dollari al barile e il brent a 84,1 dollari, positivi i petroliferi, a partire da Eni (+1,8%).
Tra i titoli in rosso Amplifon (-2,6%) e Tim (-0,8%), insieme a una serie di utility, a cominciare da Hera (-0,4%). Fra i titoli a minore capitalizzazione vola Giglio Group (+29,9%), mentre perde parecchio nel lusso Cucinelli (-5,3%).
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,6%)
Il Ftse Mib a 27.714 punti
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MILANO
12 gennaio 2022
17:38
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,65% a 27.714 punti.
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Ita: Altavilla, non siamo Croce Rossa dipendenti Alitalia
Lazzerini, a dicembre e gennaio cancellati 849 voli
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12 gennaio 2022
17:56
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“Non mi interessa quello che succede a quelle persone” della vecchia Alitalia che non sono state assunte da Ita, “non è un problema mio perché altrimenti diventiamo non più un’azienda che deve stare sul mercato ma una Croce Rossa dei dipendenti della vecchia Alitalia, che non ho intenzione di essere”.
Lo ha detto il presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera.
“Contestuale all’andamento del traffico abbiamo interrotto le procedure per quelle persone che non servivano”, ha precisato. “Per rendere un numero, visto che parliamo dei soldi dei contribuenti, ho fatto valorizzare al 31 dicembre la differenza fra 2.800 assunti, che era il numero massimo che ci consentiva l’Ue, e 2.235 che sono quelli che oggi abbiamo a libro paga e abbiamo risparmiato 17 milioni di euro, che sarebbero stati soldi persi dai contribuenti”, ha spiegato Altavilla, sottolineando che “l’assunzione di queste persone non è stata finalizzata perché non c’era traffico sostenibile per impiegarli”. Circa gli effetti della pandemia sul traffico aereo, l’amministratore delegato della compagnia, Fabio Lazzerini, ha spiegato che Ita a dicembre e gennaio ha cancellato 849 voli, pari al 7,4% di quelli che erano in programmazione, cosa fatta per “preservare cassa e ridurre i costi”.
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Borsa: l’Europa chiude positiva, Londra la migliore (+0,8%)
Parigi (+0,7%), Francoforte (+0,4%), Madrid (+0,1%)
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12 gennaio 2022
17:59
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Chiusura positiva per le principali Borse europee.
La migliore è stata Londra (+0,81%) a 7.551 punti, seguita da Parigi (+0,75%) a 7.237 punti, Francoforte (+0,43%) a 16.010 punti e Madrid (+0,16%) a 8.770 punti.
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Lazzerini e Altavilla illustrano le prospettive di Ita
L’ad: ‘A dicembre e gennaio cancellati 849 voli causa pandemia’. Il presidente esecutivo: ‘Non siamo una Croce Rossa dei dipendenti della vecchia Alitalia’
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12 gennaio 2022
18:01
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Per effetto della pandemia “a dicembre e gennaio abbiamo cancellato 849 voli, pari al 7% del totale”.
Lo ha detto l’amministratore delegato di Ita, Fabio Lazzerini, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera, spiegando che questi voli sono stati cancellati per preservare cassa e costi”.

E sul programma di fedeltà della compagnia Volare:”Siamo partiti il 15 ottobre e abbiamo 226 mila iscritti, con una forte influenza di grandi viaggiatori”.

“Non mi interessa quello che succede a quelle persone” della vecchia Alitalia che non sono state assunte da Ita, “non è un problema mio perché altrimenti diventiamo non più un’azienda che deve stare sul mercato ma una Croce Rossa dei dipendenti della vecchia Alitalia, che non ho intenzione di essere”. Lo ha detto il presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla, in audizione alla Commissione Trasporti. “Contestuale all’andamento del traffico, abbiamo interrotto le procedure per quelle persone che non servivano”, ha aggiunto, sottolineando che “abbiamo risparmiato 17 milioni, che sarebbero stati soldi persi dai contribuenti”.
Da quando è partita ad ottobre “abbiamo trasportato 1,26 milioni di passeggeri, con un fatturato di appena sotto i 90 milioni di euro”. Lo ha detto Altavilla, aggiungendo che è stato “molto importante l’accordo con i sindacati e le organizzazioni professionali per il nuovo contratto”. Altavilla ha precisato che Ita è stata “la prima compagnia che ha lanciato la classe superior sui voli domestici”.
“I ricavi del 2021 sono stati il 50% in meno rispetto al piano industriale, influenzati da alcuni fattori: pandemia, poi non abbiamo vinto il bando di gara della Sardegna e non abbiamo potuto cominciare la campagna pubblicitaria per vendere i biglietti fino al 10 di ottobre”.
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“E’ necessario integrare la compagnia all’interno di un’alleanza a condizioni di pari dignità che garantisca crescita e risultati economici positivi e sfrutti e valorizzi le potenzialità di Fiumicino e Linate per generare traffico per Ita Airways, evitando di diventare la ruota di scorta di altri vettori per fare fideraggio in Europa”. Altavilla ha spiegato che “stiamo parlando di un’alleanza di equity” e ci sono “contatti con molteplici operatori sia europei che extraeuropei”. Altavilla ha precisato che “ci sono le condizioni per accelerare questo processo e chiudere entro la prima metà dell’anno”.
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Spread Btp-Bund: chiude in calo a 132,2 punti
Il rendimento del decennale italiano scende all’1,26%
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12 gennaio 2022
18:04
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso in calo a 132,2 punti, rispetto ai 133,5 punti della seduta precedente.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella giornata ha toccato un massimo di 135,3 punti e un minimo di 131,5.

Il rendimento del decennale italiano è sceso all’1,261%, rispetto all’1,3% del giorno prima.
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Borsa: bene Milano (+0,6%) con Iveco, Azimut e alcune banche
In rialzo petroliferi e auto. Giù Unicredit. Male il lusso
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12 gennaio 2022
18:25
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Seduta in rialzo per Piazza Affari (+0,6%), come per le altre principali Borse europee, che non sembrano essere rimaste troppo impressionate, come evidenziano alcuni analisti, dai dati dell’inflazione in corsa negli Usa a dicembre.
Al top Iveco (+5,7%), al decimo giorno di quotazione, e rally di Azimut (+4,2%), dopo l’indicazione di un utile 2021 record.
Bene i petroliferi, a partire da Eni (+1,8%) e dall’impiantistica di Tenaris (+0,8%), con il greggio ancora in salita a sera (wti +2%) a 82,8 dollari al barile e il brent a sfiorare gli 85 dollari. In forma le auto, con Stellantis (+1,8%) e Ferrari (+1,1%). In salita Prysmian (+1%) e Cnh (+0,8%). In ordine sparso le banche, con rialzi per alcune, come Fineco (+3,7%) e Intesa (+2,5%), non per Unicredit (-3,2%), mentre indiscrezioni la indicano tra gli interessati alla russa Otkritie. Tra quelle d’affari rialzi soprattutto per Mediolanum (+1,8%) e Mediobanca (+1,2%). Tra i farmaceutici spicca Diasorin (+2,6%), all’indomani dell’archiviazione dell’inchiesta della Procura di Milano per i test sierologici, e bene Recordati (+0,8%).
In negativo una parte dell’industria, con Amplifon (-2,4%), Stm (-0,6%) Campari e Leonardo (-0,2%). Nel lusso male Moncler (-0,6%), peggio Ferragamo (-1,9%) e Cucinelli (-5,4%). In calo Tim (-0,2%), in attesa del Cda del 21 gennaio per il piano e la nomina dell’ad e l’ipotesi di opa aperta. Tra i titoli a minore capitalizzazione giù Brembo (-5,3%) e corsa di Giglio Group (+20,5%)
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Beretta firma accordo con forze armate Finlandia da10 milioni
L’armamento sarà consegnato a fine anno
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12 gennaio 2022
18:45
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Beretta Defense Tecnologies, divisione Difesa di Beretta Holding ha siglato un accordo con le forze armate della Finlandia.
In particolare, la finlandese Sako.
azienda della galassia Btd, assieme alle italiane Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, Benelli e alla tedesca Steiner, e la Difesa dello Stato nordeuropeo hanno firmato un contratto per l’acquisto di una nuova piattaforma di fucili: gli M23, armamento semiautomatico con calibro 7.62 Nato che si basa sul già ampiamente utilizzato AR10.
L’accordo ha un valore di circa 10 milioni di euro.
L’armamento sarà consegnato all’esercito finlandese a fine anno.
Il contratto include anche un’opzione di approvvigionamento aggiuntiva per eventuali appalti successivi. A dicembre 2021, Beretta Defense Techonologies si è aggiudicata tramite la Fabbrica d’Armi Pietro Beretta di Gardone Val Trompia, la fornitura di 159mila pistole APX al ministero della Giustizia del Brasile.
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Petrolio: chiude in rialzo a New York a 82,64 dollari
Quotazioni salgono dell’1,8%
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NEW YORK
12 gennaio 2022
20:45
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dell’1,8% a 82,64 dollari al barile.
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Bollette, avanza idea di tassare profitti delle società energetiche
Giorgetti, opinione è condivisa nel governo. Conte, serve un contributo
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12 gennaio 2022
21:31
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Il governo sta studiando una tassa sugli extra-profitti delle società energetiche, per calmierare il caro-bollette.
L’annuncio lo ha fatto oggi il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.
Secondo il ministro, è “opinione condivisa all’interno del governo” che serva tassare i guadagni fatti dalle utilities grazie all’aumento dei prezzi del gas. Il leader Cinquestelle Giuseppe Conte oggi propone “un contributo di solidarietà da parte degli operatori”. Per il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, occorre chiedere “a chi ha fatto grandi profitti da questo aumento del prezzo del gas di condividerli con il resto della società”.
Giorgetti ha parlato oggi a una conferenza stampa a Montecitorio, insieme al suo segretario di partito, Matteo Salvini. “Credo che sia opinione condivisa all’interno del governo che gli extra-profitti di coloro che, in relazione a questa situazione del tutto particolare, stanno registrando, debbano in qualche modo contribuire alla fiscalità generale, per permettere di intervenire nei confronti delle categorie più svantaggiate”. E ha aggiunto: “Le modalità le sta studiando il ministero dell’Economia, ma credo che si andrà in questa direzione”.
Per Salvini, “l’energia e le bollette saranno l’emergenza nazionale del 2022, che non tutti hanno percepito. Ho chiesto a Draghi entro gennaio uno sforzo in più, soprattutto per le imprese, contro il caro energia”.
L’idea di tassare i profitti delle società energetiche piace anche ai Cinquestelle, che l’hanno inserita in un pacchetto di 4 proposte contro il caro-bollette. Il leader Giuseppe Conte oggi le ha spiegate così. Prima di tutto, “l’azzeramento dell’Iva 2022 sull’aumento delle bollette rispetto ai prezzi medi del 2021”. Poi, “un contributo di solidarietà da parte degli operatori che hanno ottenuto importanti profitti – senza aumento di costi – dai rincari di questi mesi”.
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La tassa sulle società energetiche piace anche all’associazione di consumatori Codacons: “Crediamo sia giusto in questo momento di emergenza introdurre un prelievo a carico di chi, grazie all’aumento dei prezzi energetici, sta ottenendo enormi guadagni”, spiega il presidente Carlo Rienzi.
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Borsa: Shanghai e Shenzhen aprono positive, a +0,10%
Rispettivamente a 3.601,03 e a 2.478,28 punti
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PECHINO
13 gennaio 2022
02:56
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Le Borse cinesi aprono la seduta in territorio leggermente positivo: gli indici Composite di Shanghai e di Shenzhen segnano nelle prime battute un rialzo dello 0,10%, attestandosi, rispettivamente, a 3.601,03 e a 2.478,28 punti.
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Borsa: Hong Kong positiva, apre a +0,65%
L’indice Hang Seng a 24.561,48 punti
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PECHINO
13 gennaio 2022
03:03
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La Borsa di Hong Kong torna agli scambi in territorio positivo in scia con i guadagni di Wall Street alimentati dall’aspettativa di una stabilizzazione dell’inflazione Usa: l’indice Hang Seng guadagna nelle prime battute lo 0,65%, attestandosi a 24.561,48 punti.
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Oro: quotazioni poco mosse a 1.824 dollari l’oncia
Variazione frazionale dello 0,07%
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13 gennaio 2022
08:07
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Avvio di giornata stabile per le quotazioni dell’oro.
Il metallo prezioso passa di mano a 1.824,9 dollari l’oncia con una variazione frazionale (-0,07%) sui valori della vigilia.
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Petrolio: avvio in calo, Wti a 82,44 dollari al barile
Brent scende a 84,47 dollari
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13 gennaio 2022
08:03
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Avvio di giornata in calo per le quotazioni del petrolio dopo i rialzi della vigilia.
Il greggio Wti cede lo 0,24% a 82,44 dollari al barile.
In calo anche il Brent che perde lo 0,22% a 84,47 dollari al barile.
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Spread Btp Bund: avvio di giornata stabile
Il rendimento del decennale italiano è all’1,27%
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13 gennaio 2022
08:34
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Avvio di giornata senza sensibili variazioni per lo spread tra Btp e Bund che segna 132,6 punti (132,2 ieri al termine della seduta).
Il rendimento del titolo decennale italiano è all’1,276%.
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Cambi: euro in lieve rialzo sul dollaro a 1,1462
Su yen scende a 131,21
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13 gennaio 2022
08:44
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Avvio di giornata in lieve rialzo per l’euro sul dollaro: la moneta unica europea è a quota 1,1462 sul dollaro (1,1450 ieri sera a New York).
L’euro scende invece leggermente nei confronti della yen a 131,21.
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Borsa: Milano apre in lieve calo, Ftse Mib -0,1%
Marginalmente negativo anche l’indice Ftse All share
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MILANO
13 gennaio 2022
09:03
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Avvio in leggero ribasso per la Borsa di Milano: l’indice Fte Mib ha aperto in calo dello 0,14%, l’Ftse All share in negativo dello 0,11%.
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Borsa: Europa parte debole, Londra -0,1%
Negative anche Parigi e Francoforte, sulla parità Amsterdam
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13 gennaio 2022
09:14
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Mercati azionari del Vecchio continente fiacchi in avvio di giornata: Londra ha aperto in calo dello 0,17%, con Francoforte negativa dello 0,32% e Parigi dello 0,30%.
Sulla parità Amsterdam.
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Fed: Brainard, l’inflazione negli Usa è troppo alta
Vicepresidente istituto dopo +7% in dicembre, massimo in 40 anni
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WASHINGTON
13 gennaio 2022
09:39
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“L’inflazione e’ troppo alta”: e’ l’allerta che lancera’ il vicepresidente nominato della Fed Lael Brainard, secondo le anticipazioni del suo intervento domani in una audizione al Senato, all’indomani del dato di dicembre sull’inflazione (+7%), il piu’ alto da circa 40 anni.

“La nostra politica monetaria e’ orientata sulla riduzione dell’inflazione al 2% pur mantenendo una ripresa che includa tutto il mondo.
Questo e’ il nostro compito piu’ difficile”, si legge nel testo.
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Borsa: Milano incerta con Europa, bene Cnh
Spread calmo tra quota 132 e 133, fiacche DiaSorin e Recordati
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13 gennaio 2022
09:39
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Nelle prime battute della giornata Piazza Affari ondeggia attorno alla parità insieme alle altre Borse europee: il listino migliore è quello di Amsterdam che sale dello 0,3%, con l’indice Ftse Mib in rialzo dello 0,05% dopo la partenza marginalmente negativa.
Piatta Madrid, qualche vendita a Francoforte e Londra che scendono dello 0,2%, mentre il mercato più negativo è di qualche frazione Parigi, in ribasso dello 0,4%.

Gli operatori sembrano aver assorbito senza problemi il dato record dell’inflazione statunitense, peraltro sostanzialmente atteso, e a Milano con lo spread Btp Bund calmo tra quota 132 e 133 punti base il titolo più tonico tra i principali è Cnh, in aumento di due punti percentuali. Bene anche Stm (+1,7%), mentre cedono attorno all’1% i farmaceutici DiaSorin e Recordati, con Interpump in calo sulla stessa linea.
Nel paniere a bassa capitalizzazione calma (-0,3% a 0,78 euro) Carige, poco al di sotto al prezzo della possibile Opa di Bper.
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Industria: Istat, produzione a novembre, +1,9%,+6,3% su anno
Energia +4,6% rispetto a ottobre e +12,4% sull’anno
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13 gennaio 2022
10:07
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A novembre 2021 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dell’1,9% rispetto a ottobre.
Nella media del trimestre settembre-novembre il livello della produzione cresce dello 0,6% rispetto al trimestre precedente.E’ quanto risulta dai dati dell’Istat.

Corretto per gli effetti di calendario, a novembre 2021 l’indice complessivo aumenta in termini tendenziali del 6,3% . Gli incrementi più alti riguardano l’energia, +4,6% rispetto a ottobre e +12,4% sull’anno.
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A novembre 2021 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dell’1,9% rispetto a ottobre.
Nella media del trimestre settembre-novembre il livello della produzione cresce dello 0,6% rispetto al trimestre precedente.E’ quanto risulta dai dati dell’Istat.

Corretto per gli effetti di calendario, a novembre 2021 l’indice complessivo aumenta in termini tendenziali del 6,3% . Gli incrementi più alti riguardano l’energia, +4,6% rispetto a ottobre e +12,4% sull’anno.
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Bce: crescita Ue in forte ripresa nel corso del 2022
Sale spread Italia. Acquisti bond saranno flessibili
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13 gennaio 2022
10:16
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La ripresa dell’economia nell’area dell’euro, dopo l’attuale rallentamento, “nel corso di quest’anno dovrebbe tornare a segnare un vigoroso recupero”.
E a trainare sarebbe “una vigorosa domanda interna” grazie al miglioramento del mercato del lavoro che dovrebbe sostenere redditi e consumi delle famiglie e dunque la domanda.
Lo scrive la Bce nel Bollettino economico, pur rappresentando i rischi posti dall’andamento della pandemia, dalle strozzature al commercio internazionale e dai prezzi delle materie prime, con un’inflazione che “rimarrà oltre il 2% per la maggior parte del 2022 ma dovrebbe “ridursi nel corso dell’anno”. La Bce condurrà gli acquisti di titoli di Stato tramite il programma per l’emergenza pandemica a un ritmo più basso da qui a marzo, quando il ‘Pepp’ sarà terminato. Tuttavia i reinvestimenti dei bond che giungono a scadenza saranno estesi “almeno sino alla fine del 2024” e “in caso di ulteriore frammentazione del mercato connessa alla pandemia, i reinvestimenti del Pepp potranno essere adeguati in maniera flessibile nel corso del tempo, fra le varie classi di attività e i vari paesi in qualsiasi momento”. Nel Bollettino economico la Bce sottolinea che nelle settimane di fine 2021 gli spread sul Bund tedesco “sono rimasti relativamente stabili in Portogallo e Spagna, ma in Italia sono aumentati di circa 15 punti base nel periodo in esame”.
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Gas: Tap,trasportati in 2021 oltre 8mld metri cubi,6,8 in Italia
Schieppati, orgogliosi risultati, zero infortuni
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BARI
13 gennaio 2022
10:31
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Dal 31 dicembre 2020, giorno di avvio dei primi flussi di gas dall’Azerbaijan, al 31 dicembre 2021, il metanodotto Trans adriatic pipeline (Tap) ha trasportato complessivamente in Europa oltre 8,1 miliardi di metri cubi standard.
Di questi, oltre 6,8 hanno raggiunto l’Italia nell’entry point di Melendugno (Lecce), mentre circa 1,2 hanno alimentato, attraverso il punto di interconnessione di Nea Mesimvria, il mercato interno greco e quello bulgaro.
“Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti – commenta Luca Schieppati, managing director di Tap – nel corso dell’anno che si è appena concluso Tap ha trasportato in totale sicurezza oltre 8 miliardi di metri cubi di gas naturale, contribuendo significativamente alla progressiva decarbonizzazione e al contenimento del rialzo dei costi dell’energia nei Paesi attraversati. Siamo altrettanto lieti di registrare zero infortuni lungo tutta l’infrastruttura, che si conferma essere strategica per la sicurezza degli approvvigionamenti dell’Italia e dell’Europa”.
In Italia, informa una nota di Tap – “nel rispetto del piano di monitoraggio ambientale approvato dagli enti vigilanti, a partire da gennaio 2021 è stato inoltre avviato il monitoraggio della fase post-operam in tutte le aree interessate dall’infrastruttura. Il monitoraggio, che non ha evidenziato anomalie rispetto a quanto precedentemente rilevato sia nella sezione offshore che in quella terrestre, ha l’obiettivo di verificare il clima acustico, la qualità dei terreni, l’efficacia delle operazioni di reimpianto delle piante rimosse e il grado di ricolonizzazione della vegetazione spontanea, i popolamenti ittici, lo stato dei fondi duri infralitorali e della Posidonia oceanica e, infine, lo stato di salute delle biocostruzioni reimpiantate. I risultati sono periodicamente condivisi con gli enti di controllo nel quadro della reportistica trimestrale del piano di monitoraggio approvato”.
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Snam: con Tenova per idrogeno nell’industria metallurgica
Sottoscritto accordo, saranno testati impianti
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13 gennaio 2022
10:37
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Snam ha sottoscritto un accordo con Tenova per promuovere la decarbonizzazione del settore metallurgico in Italia e all’estero attraverso l’utilizzo di idrogeno verde.
L’obiettivo è sviluppare soluzioni integrate pronte all’uso e testate in impianti industriali per consentire una sostanziale riduzione delle emissioni di Co2 e NOx nel processo produttivo, dalla fusione alla trasformazione dei semilavorati metallici.

“Con questo accordo – ha affermato Cosma Panzacchi, Evp Hydrogen di Snam – sviluppiamo ulteriormente la nostra rete di collaborazioni, sperimentazioni e progetti per introdurre l’idrogeno verde in importanti processi produttivi come quello metallurgico. L’idrogeno è considerato essenziale per abbattere le emissioni derivanti dalla produzione di acciaio e altri metalli e da tutti i settori hard-to-abate come il cemento, la ceramica, la chimica e la raffinazione”.
Snam metterà a disposizione le proprie competenze nelle tecnologie e nel trasporto dell’idrogeno, mentre Tenova contribuirà con il suo know-how in particolare sui sistemi di combustione di riscaldo e il trattamento termico e i forni fusori ad arco elettrico.
“Tutti parlano di idrogeno verde, ma la realtà è che il suo approvvigionamento e l’utilizzo sono ancora limitati e, contemporaneamente, le pressioni per mitigare il cambiamento climatico si fanno sempre più forti. Per questo motivo stiamo sviluppando una soluzione ready-to use per i nostri clienti, direttamente nei loro siti produttivi”, ha commentato Roberto Pancaldi, ceo di Tenova.
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Bankitalia: energia pesa, in aumento listini prezzi imprese
Peggiorano attese delle aziende per l’economia
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13 gennaio 2022
10:55
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Il caro energie e i ritardi nelle forniture hanno provocato un aumento dei listini dei prezzi delle imprese che proseguirà anche nei prossimi mesi.
E’ quanto emerge dall’indagine della Banca d’Italia sulle imprese secondo cui le aziende “hanno rivisto significativamente al rialzo i listini nell’ultimo trimestre del 2021 e le loro aspettative sull’inflazione al consumo sono salite ben oltre la soglia del 2 per cento su tutti gli orizzonti di previsione).
“Il recente rincaro dei costi energetici e le difficoltà nelle catene di fornitura porterebbero a un aumento dei propri prezzi di vendita nei prossimi 12 mesi” spiega l’indagine.
E peggiorano i giudizi delle aziende italiane sulla situazione economica. Le attese sulle proprie condizioni operative nei primi tre mesi del nuovo anno sono meno favorevoli rispetto al periodo precedente. La dinamica della domanda resterebbe robusta, ma i ritardi nelle catene di fornitura e la recrudescenza della pandemia comporterebbero rischi al ribasso sull’attività per più della metà delle imprese.

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Toyota: guida classifica mondiale vendite nel 2021
Supera Volkswagen per secondo anno consecutivo
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TOKYO
13 gennaio 2022
14:00
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La Toyota si conferma al comando della classifica del marchio di auto più venduto al mondo nel 2021, battendo la Volkswagen per il secondo anno consecutivo, malgrado le criticità provocate dalla pandemia da Covid, che hanno causato ritardi alla produzione nei paesi del Sudest asiatico.
Nell’anno appena concluso l’azienda nipponica – che include i marchi Daihatsu e Hino Motors, ha venduto 9,56 milioni di autovetture, contro gli 8,8 milioni della concorrente tedesca, con un calo del 4,5%, a fronte della carenza di semiconduttori per il comparto automotive.
Toyota ha invece attenuato l’impatto rispetto agli altri costruttori, riducendo gradualmente la produzione tra i mesi estivi e l’autunno, ma confermando un’accelerazione delle immatricolazioni nei principali mercati chiave, tra cui Cina e Stati Uniti.
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Borsa: Europa resta piatta dopo Bce, Milano +0,1%
Piazza Affari tiene con asta Btp, spread calmo a 131 punti base
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13 gennaio 2022
11:39
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I mercati azionari del Vecchio continente proseguono una seduta tranquilla anche dopo il Bollettino della Bce: Madrid è al Borsa più ottimista e sale dello 0,3%, con Amsterdam in aumento dello 0,2% e Milano che nell’indice Ftse Mib cresce dello 0,1%.
Piatte Francoforte e Londra, mentre Parigi cede lo 0,4% appesantita anche dal titolo del lusso Kering che perde due punti percentuali.

Il gas si muove cauto sui listini europei attorno ai 74 euro al Megawattora, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi anch’esso piuttosto calmo sui 131 punti base dopo l’asta dei titoli di Stato. In questo scenario in Piazza Affari il titolo migliore tra i principali è Iveco, scattato su un rialzo del 3% a 11 euro. Bene anche Stm (+2,2%) e Stellantis (+1,4%). Qualche vendita su Ferrari che perde l’1,1%, con Banca Generali in calo dell’1,2% e la società della diagnostica DiaSorin dell’1,8%.
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Mercato Pc, numeri in crescita per l’onda lunga del Covid
Rapporto Canalys: +15% di spedizioni sul 2020. Lenovo in vetta
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15 gennaio 2022
12:41
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Il settore dei computer, pc e portatili, tiene bene sul piano di vendite e spedizioni, a causa del prolungarsi delle restrizioni per il Covid.
Stando all’ultima indagine dell’agenzia di ricerca Canalys, che tiene conto dell’ultimo trimestre dello scorso anno, nel 2021 sono state spedite 341 milioni di unità, con un +15% sul 2020 e un +27% sul 2019, l’anno pre-Covid.
Per gli analisti, non si registravano numeri così alti dal 2012.
I dispositivi più venduti restano quelli a marchio Lenovo, il brand più utilizzato da aziende e professionisti, con una gamma dedicata ai videogiocatori. La crescita maggiore spetta ad Apple, con il +28,3% sul 2020. Non abbastanza per far raggiungere al colosso di Cupertino la terza piazza della classifica sulle spedizioni, occupata da Dell, dietro ad HP. Come spiega Canalys: “Le spedizioni nel quarto trimestre del 2021 hanno superato i 90 milioni per il secondo anno consecutivo. I portatili hanno segnato un +16% nel 2021 rispetto al 2020, per 275 milioni di unità totali.
I computer desktop invece, sono al +7% nel 2021 rispetto al 2020, con 66 milioni di unità totali. Gli analisti riconoscono il perdurare delle restrizioni per il contenimento della pandemia, con il crescere della variante Omicron, come causa principale dell’acquisto di nuovi computer, per il lavoro e lo studio, ma anche per finalità di svago. “Mentre il 2021 è stato l’anno della trasformazione digitale, il 2022 sarà quello dell’accelerazione digitale” ha affermato Rushabh Doshi, Principal Analyst di Canalys.   TECNOLOGIA

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Istat, prosegue fase espansiva, migliora mercato del lavoro
A fine 2021 fiducia di famiglie-imprese rimasta su livelli alti
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13 gennaio 2022
12:48
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Nel quarto trimestre 2021, “la fiducia di famiglie e imprese si è mantenuta su livelli storicamente elevati, prefigurando il proseguimento della fase espansiva che ha caratterizzato i mesi precedenti”.
Lo sottolinea l’Istat nella nota sull’andamento dell’economia italiana di novembre e dicembre.
In Italia, a novembre, rimarca l’Istituto di statistica, l’indice della produzione industriale ha mostrato “un deciso incremento che segue l’aumento della produzione del settore delle costruzioni nel mese precedente” ed “è continuato il percorso di miglioramento del mercato del lavoro con una ripresa dell’occupazione e una riduzione della disoccupazione e dell’inattività”.
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Altems,140 mln in 1 mese spesa ricoveri per mancato vaccino
Tra i19/11 e 19/12 2021 sia per ciclo completo che booster
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13 gennaio 2022
12:48
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Negli ultimi 30 giorni le mancate vaccinazioni anti-Covid sono costate oltre 140 milioni di euro in ricoveri altrimenti evitabili.
È il dato che emerge dall’analisi dell’impatto delle mancate vaccinazioni in Italia, sia per ciclo completo che booster sul volume di ricoveri e giornate di terapia intensiva.
Precisamente l’impatto economico sul SSN delle mancate vaccinazioni in Italia ammonta a 143,3 milioni di euro nel periodo tra il 19 novembre 2021 e il 19 dicembre 2021. Lo rileva il report settimanale dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica, Facoltà di Economia, campus di Roma.
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Commercio: Revolut, in aumento pagamenti carte e contactless
Analisi app, spinta anche da pandemia
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13 gennaio 2022
12:54
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Sempre più pagamenti online e con carte, specie se contactless in Italia, andamento accelerato dalla pandemia.
Queste le indicazioni emerse dall’analisi della app Revolut che conta oltre 650.000 clienti nel nostro paese e 18 milioni nel mondo Le transazioni e la spesa con carta – si legge in un comunicato – sono in costante aumento: se durante il 2019 le transazioni effettuate dai clienti sono state in media 41 a persona, l’anno successivo – con la pandemia – sono salite a 61 a persona (+68%) e sono aumentate ulteriormente a 71 nel 2021 (+73% rispetto al 2019).

“Stiamo assistendo, da un lato, a un’accelerazione verso i pagamenti digitali resa talvolta necessaria ancora oggi dalle nuove regole dettate dalla pandemia. Allo stesso tempo vediamo anche che alcune abitudini, prima inevitabili come gli acquisti online in alcune situazioni, hanno preso piede e continuano a essere scelte nonostante le alternative fisiche o piú analogiche siano tornate disponibili” afferma Elena Lavezzi, General Manager Italy and Southern Europe di Revolut.
Nel primo anno di pandemia 4 acquisti con carta su 10 accadevano online, mentre nel 2019 il 25% si verificava online e conseguentemente 3 su 4 in presenza. Nel 2021, con la possibilità di uscire di più, gli acquisti online sono stati comunque il 36% del totale, leggermente meno rispetto al 2020, “ma considerando che le restrizioni sono state molto più contenute rispetto all’anno precedente, è possibile dedurre che gli italiani abbiano comunque preferito continuare ad acquistare online alcuni prodotti e servizi. Continua l’inarrestabile crescita delle transazioni contactless. La percentuale di questo tipo di transazioni già prima dell’inizio della pandemia ammontava in media al 70% del totale che avveniva in presenza. Nel 2020 la quota è aumentata di 8 punti toccando il 78% e ha poi raggiunto l’80% nel 2021.
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Spread Btp-Bund: scende a 130 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro all’1,24%
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13 gennaio 2022
13:48
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Leggero allentamento della tensione sui titoli di Stato europei, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni che scende lievemente: il differenziale viaggia a 130 punti base dopo un avvio di seduta a 132 ‘basis point’.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è all’1,24%.
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S, non vediamo grande aumento spread in vista elezioni
Broyer, probabile continuità politica, non voto anticipato
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13 gennaio 2022
13:42
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“Non vedo un grande aumento dello spread in vista delle elezioni presidenziali in Italia, penso che il differenziale resterà più o meno sui livelli attuali”.
Lo ha detto Sylvain Broyer, capo economista per l’Europa di S&P Global Ratings, durante una conferenza stampa sulle prospettive dell’Italia.
Fra le priorità per l’Italia, Broyer ha indicato quella di “non mettere a rischi l’attuale forte fiducia di imprese e famiglie”, un tema legato alla situazione politica. Ma “la nostra ipotesi base è che non ci sia un grande incentivo per andare a elezioni anticipate, siamo abbastanza fiduciosi in una situazione di continuità”.
L’allargamento dello spread visto dallo scorso ottobre, secondo l’economista dell’agenzia di rating, più che agli scenari politici è da ricondurre alle aspettative di un ridimensionamento degli acquisti di titoli da parte della Bce.
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Le elezioni per il Presidente della Repubblica non preoccupano più di tanto i mercati e non faranno infiammare lo spread.
E’ la previsione di S&P, che arriva mentre la Bce, che tiene d’occhio il differenziale italiano, rassicura: anche con una politica monetaria meno espansiva, ci saranno margini d’intervento per ‘raffreddare’ eventuali situazioni di tensione.
“Non vedo un grande aumento dello spread in vista delle elezioni presidenziali in Italia, penso che il differenziale resterà più o meno sui livelli attuali”, ha dichiarato oggi Sylvain Broyer, capo economista per l’Europa di S&P Global Ratings, durante una conferenza stampa sull’economia italiana. Parole che arrivano dopo alcuni mesi più ‘caldi’ che hanno visto lo spread tornare sopra quota 130 (131 oggi in chiusura) da sotto 100, dove era fino all’estate. Giusto oggi, il Btp a tre anni venduto in asta dal Tesoro è tornato ad avere un rendimento positivo (0,14% da -0,10%) per la prima volta da ottobre 2020.
Certo, per S&P le priorità della politica italiana devono essere “non mettere a rischi l’attuale forte fiducia di imprese e famiglie”, un tema fortemente legato a una bassa litigiosità politica e a una compattezza dei partiti sulle riforme da fare. Ma “la nostra ipotesi base – racconta Broyer – è che non ci sia un grande incentivo per andare a elezioni anticipate, siamo abbastanza fiduciosi in una situazione di continuità”. Fiducia, insomma, sulla permanenza di Mario Draghi in una posizione di vertice. Per S&P il “modesto allargamento” dello spread, più che alle torsioni della politica sul Quirinale, ha a che fare con la riduzione del ruolo della Bce nell’acquistare debito, che ha portato Francoforte a finanziare l’intero disavanzo italiano nel 2020 e oltre il 90% nel 2021. Francoforte, nella riunione del 16 dicembre 2021, ha annunciato un passo indietro di fronte al rafforzamento dell’inflazione.
Ma con sfumature che non mettono a rischi i conti e lo spread italiani, secondo S&P. Nel Bollettino economico, la Bce dedica alcune righe agli spread, specchio del costo degli Stati per finanziarsi sui mercati. Nota che, da ottobre, “sono rimasti relativamente stabili in Portogallo e Spagna, ma in Italia sono aumentati di circa 15 punti base”. Ma poi ribadisce che, anche se il programma pandemico Pepp sarà terminato a marzo, le banche centrali dell’euro reinvestiranno i titoli che hanno in portafoglio “almeno sino alla fine del 2024” (un’estensione di un anno) e “in caso di ulteriore frammentazione del mercato connessa alla pandemia, i reinvestimenti potranno essere adeguati in maniera flessibile nel corso del tempo, fra le varie classi di attività e i vari paesi in qualsiasi momento”. Margini di intervento che, secondo S&P, consentiranno alla Bce di spegnere fiammate eventuali dei rendimenti. Quella sui reinvestimenti – spiega Broyer – è la decisione chiave, che avrà un impatto di stabilizzazione”.
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Ue vieta fusione cantieri navali sudcoreani Daewoo-Hyunday
Rischio abuso di posizione dominante sul mercato
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BRUXELLES
13 gennaio 2022
13:37
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La Commissione europea ha vietato la fusione tra i due più importanti costruttori di navi sudcoreane, Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering e Hyundai Heavy Industries Holdings.
L’operazione, dal valore di circa 2 miliardi di dollari, avrebbe creato una posizione dominante da parte della nuova società risultante e ridotto la concorrenza nel mercato mondiale della costruzione di grandi navi di gas naturale liquefatto (gnl).
Le parti non hanno offerto formalmente rimedi per rispondere alle preoccupazioni di Bruxelles.
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Bollette: Unioncamere, pmi nel 2021 hanno pagato 13% in più
Aumenti soprattutto su gas e luce, meno su acqua e rifiuti
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
13 gennaio 2022
13:13
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Per energia, gas naturale, acqua e rifiuti le pmi nel 2021 hanno pagato il 13,3% in più del 2020.

Dal bilancio realizzato da Unioncamere-Bmti sull’evoluzione delle tariffe pagate nell’ultimo anno dalle piccole e medie imprese italiane per i principali servizi pubblici, emerge che i più penalizzati sono stati i negozi di beni non alimentari, per i quali la spesa è aumentata del +20,3%.
Meno pronunciati i rialzi per i negozi ortofrutticoli (+8,7%).
Gli incrementi di spesa dipendono prevalentemente dall’andamento del costo della fornitura di energia elettrica e gas naturale, aumentati rispettivamente del +15,3% e +22,2% in dodici mesi. Più contenuti invece gli adeguamenti delle tariffe per il servizio idrico (+3,5%) e per il servizio rifiuti nei capoluoghi di regione (+2,4%). Per questi due servizi esiste una pronunciata variabilità territoriale, dovuta alle specificità e ai divari infrastrutturali presenti nei territori.
L’aumento del 2021 compensa in parte le riduzioni del 2020.
Infatti, se si amplia l’arco temporale, tra il 2016 e il 2021 la spesa per le utenze dei servizi pubblici locali di alcune delle più diffuse attività commerciali registra un aumento medio del +7,2%.
L’incremento, calcolato come media di alcuni profili tipo di impresa, ha caratterizzato in particolare le bollette del gas naturale (+11,5%). In aumento anche la spesa per l’energia elettrica (+5,3%) rispetto a cinque anni fa. Forti rincari anche sul servizio idrico (+11,8%. Stabile invece la spesa per il servizio di gestione dei rifiuti urbani (+0,2%).
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Istat, prosegue fase espansiva, migliora mercato del lavoro
A fine 2021 fiducia di famiglie-imprese rimasta su livelli alti
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
13 gennaio 2022
12:48
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Nel quarto trimestre 2021, “la fiducia di famiglie e imprese si è mantenuta su livelli storicamente elevati, prefigurando il proseguimento della fase espansiva che ha caratterizzato i mesi precedenti”.
Lo sottolinea l’Istat nella nota sull’andamento dell’economia italiana di novembre e dicembre.
In Italia, a novembre, rimarca l’Istituto di statistica, l’indice della produzione industriale ha mostrato “un deciso incremento che segue l’aumento della produzione del settore delle costruzioni nel mese precedente” ed “è continuato il percorso di miglioramento del mercato del lavoro con una ripresa dell’occupazione e una riduzione della disoccupazione e dell’inattività”.
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Eni: acquisisce Skgr ed entra nel fotovoltaico in Grecia
Verso leadership in produzione e vendita prodotti decarbonizzati
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
13 gennaio 2022
14:00
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Eni, tramite Eni gas e luce, prossima a diventare Plenitude, entra nel mercato greco delle rinnovabili con l’acquisizione della società greca Solar Konzept Greece (Skgr) da Solar Konzept International la cui partecipazione di maggioranza è detenuta da Aquila Capital, società di investimenti sostenibili e sviluppo di asset, con sede ad Amburgo (Germania).

Lo rende noto il gruppo energetico italiano precisando che “Skgr è titolare di una piattaforma per lo sviluppo di impianti fotovoltaici in Grecia e il suo portafoglio impianti include una pipeline di progetti di circa 800 Mw, che costituiranno la base per l’ulteriore sviluppo del portafoglio di rinnovabili nel Paese”.
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Eni gas e luce è presente nel mercato dell’energia retail greco dal 2000 e conta ad oggi circa 500mila clienti.
L’operazione, spiega la società, rientra nell’ambito del piano di crescita e della relativa integrazione con il business retail e consente di proseguire il percorso “verso la leadership nella produzione e nella vendita di prodotti decarbonizzati”.
Eni gas e luce a fine 2021 ha un portafoglio di 1,2 Gw di capacità rinnovabile in esercizio, con l’obiettivo di raggiungere oltre 6 Gw installati al 2025 e oltre 15 Gw al 2030.
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Mps: Vestager, siamo in contatto con l’Italia
‘Non posso confermare tempi’
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
BRUXELLES
13 gennaio 2022
13:56
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“Siamo in contatto con le autorità italiane”.
Lo ha detto la vice presidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla privatizzazione di Banca Monte dei Paschi di Siena.

“Per me è un po’ difficile” commentare sulla vicenda, “non posso confermare” che la scadenza sull’uscita dello Stato dal capitale della banca “sia passata, né i tempi dei prossimi passi, per l’ovvia ragione che l’informazione è ‘market sensitive’ ed è importante per la banca poter rispettare gli impegni con senso di riserbo, ma siamo in contatto con le autorità italiane”, ha spiegato.
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Ita: Vestager, può chiedere ristori per restrizioni covid
‘Compagnia diversa da Alitalia’
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BRUXELLES
13 gennaio 2022
14:23
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“Le società che soffrono delle restrizioni per il Covid imposte dai governi possono ottenere delle compensazioni” da parte dello Stato.
In risposta ad una domanda sulle difficoltà di Ita nei primi mesi di operatività lo ha detto la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, affermando comunque che “spetta a qualsiasi azienda entrare in contatto con il proprio governo, quindi al governo decidere e venire da noi se è necessaria un’autorizzazione”.
“Ita non è Alitalia – ha anche precisato- se fosse Alitalia sarebbe responsabile degli aiuti di Stato illegali ricevuti da Alitalia”.
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Pininfarina disegna ‘camion robot’ del colosso cinese Baidu
Elettrico a guida autonoma, è il primo sviluppato tutto in Cina
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TORINO
13 gennaio 2022
15:11
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Pininfarina disegna il camion elettrico a guida autonoma per il colosso cinese del web Baidu.
Dotato di 11 telecamere di bordo, un rilevatore a infrarossi, radar a onde millimetriche e un sensore Lidar, il camion raggiunge l’obiettivo della guida autonoma completa e del rilevamento di un raggio ultra lungo di oltre 1 chilometro.

Disegnato da Pininfarina Shanghai, lo studio cinese della casa di design italiana, DeepWay Xingtu è il primo camion smart a nuova energia completamente sviluppato in Cina, progettato con precisione per scenari operativi, soddisfacendo pienamente i requisiti alla base della guida intelligente.
“Per raggiungere il successo commerciale la guida autonoma deve utilizzare una tecnologia avanzata che crei nuovi prodotti in grado di offrire la migliore esperienza possibile. Questa nuova generazione di veicoli non è affatto solo un camion modificato, è un camion robot”, affermato Yunpeng Wang, vice presidente e general manager di Autonomous Driving Technology di Baidu.
“La fiducia di DeepWay in Pininfarina ha generato una partnership di successo. Essere supportati da Baidu e LionBridge offre a DeepWay un vantaggio intrinseco nella tecnologia di guida autonoma, nel trasporto merci e nella logistica, insieme a un team di professionisti esperti. Pininfarina, nei suoi oltre 90 anni di storia, ha creato bellezza senza tempo attraverso i suoi valori di eleganza, purezza e innovazione. Le due parti si sono unite per creare un modello di camion dalle linee pure, avveniristico e tecnologico, segnando una pietra miliare significativa per entrambe le società”, commenta Simone Tassi, direttore generale di Pininfarina Shanghai.   PIEMONTE

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Istat, prosegue fase espansiva, migliora mercato del lavoro
A fine 2021 fiducia di famiglie-imprese rimasta su livelli alti
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13 gennaio 2022
12:48
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Nel quarto trimestre 2021, “la fiducia di famiglie e imprese si è mantenuta su livelli storicamente elevati, prefigurando il proseguimento della fase espansiva che ha caratterizzato i mesi precedenti”.
Lo sottolinea l’Istat nella nota sull’andamento dell’economia italiana di novembre e dicembre.
In Italia, a novembre, rimarca l’Istituto di statistica, l’indice della produzione industriale ha mostrato “un deciso incremento che segue l’aumento della produzione del settore delle costruzioni nel mese precedente” ed “è continuato il percorso di miglioramento del mercato del lavoro con una ripresa dell’occupazione e una riduzione della disoccupazione e dell’inattività”.
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Altems,140 mln in 1 mese spesa ricoveri per mancato vaccino
Tra i19/11 e 19/12 2021 sia per ciclo completo che booster
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13 gennaio 2022
12:48
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Negli ultimi 30 giorni le mancate vaccinazioni anti-Covid sono costate oltre 140 milioni di euro in ricoveri altrimenti evitabili.
È il dato che emerge dall’analisi dell’impatto delle mancate vaccinazioni in Italia, sia per ciclo completo che booster sul volume di ricoveri e giornate di terapia intensiva.
Precisamente l’impatto economico sul SSN delle mancate vaccinazioni in Italia ammonta a 143,3 milioni di euro nel periodo tra il 19 novembre 2021 e il 19 dicembre 2021. Lo rileva il report settimanale dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica, Facoltà di Economia, campus di Roma.
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Commercio: Revolut, in aumento pagamenti carte e contactless
Analisi app, spinta anche da pandemia
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13 gennaio 2022
12:54
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Sempre più pagamenti online e con carte, specie se contactless in Italia, andamento accelerato dalla pandemia.
Queste le indicazioni emerse dall’analisi della app Revolut che conta oltre 650.000 clienti nel nostro paese e 18 milioni nel mondo Le transazioni e la spesa con carta – si legge in un comunicato – sono in costante aumento: se durante il 2019 le transazioni effettuate dai clienti sono state in media 41 a persona, l’anno successivo – con la pandemia – sono salite a 61 a persona (+68%) e sono aumentate ulteriormente a 71 nel 2021 (+73% rispetto al 2019).

“Stiamo assistendo, da un lato, a un’accelerazione verso i pagamenti digitali resa talvolta necessaria ancora oggi dalle nuove regole dettate dalla pandemia. Allo stesso tempo vediamo anche che alcune abitudini, prima inevitabili come gli acquisti online in alcune situazioni, hanno preso piede e continuano a essere scelte nonostante le alternative fisiche o piú analogiche siano tornate disponibili” afferma Elena Lavezzi, General Manager Italy and Southern Europe di Revolut.
Nel primo anno di pandemia 4 acquisti con carta su 10 accadevano online, mentre nel 2019 il 25% si verificava online e conseguentemente 3 su 4 in presenza. Nel 2021, con la possibilità di uscire di più, gli acquisti online sono stati comunque il 36% del totale, leggermente meno rispetto al 2020, “ma considerando che le restrizioni sono state molto più contenute rispetto all’anno precedente, è possibile dedurre che gli italiani abbiano comunque preferito continuare ad acquistare online alcuni prodotti e servizi. Continua l’inarrestabile crescita delle transazioni contactless. La percentuale di questo tipo di transazioni già prima dell’inizio della pandemia ammontava in media al 70% del totale che avveniva in presenza. Nel 2020 la quota è aumentata di 8 punti toccando il 78% e ha poi raggiunto l’80% nel 2021.
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Spread Btp-Bund: scende a 130 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro all’1,24%
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13 gennaio 2022
13:48
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Leggero allentamento della tensione sui titoli di Stato europei, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni che scende lievemente: il differenziale viaggia a 130 punti base dopo un avvio di seduta a 132 ‘basis point’.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è all’1,24%.
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S, non vediamo grande aumento spread in vista elezioni
Broyer, probabile continuità politica, non voto anticipato
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13 gennaio 2022
13:42
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“Non vedo un grande aumento dello spread in vista delle elezioni presidenziali in Italia, penso che il differenziale resterà più o meno sui livelli attuali”.
Lo ha detto Sylvain Broyer, capo economista per l’Europa di S&P Global Ratings, durante una conferenza stampa sulle prospettive dell’Italia.
Fra le priorità per l’Italia, Broyer ha indicato quella di “non mettere a rischi l’attuale forte fiducia di imprese e famiglie”, un tema legato alla situazione politica. Ma “la nostra ipotesi base è che non ci sia un grande incentivo per andare a elezioni anticipate, siamo abbastanza fiduciosi in una situazione di continuità”.
L’allargamento dello spread visto dallo scorso ottobre, secondo l’economista dell’agenzia di rating, più che agli scenari politici è da ricondurre alle aspettative di un ridimensionamento degli acquisti di titoli da parte della Bce.
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Le elezioni per il Presidente della Repubblica non preoccupano più di tanto i mercati e non faranno infiammare lo spread.
E’ la previsione di S&P, che arriva mentre la Bce, che tiene d’occhio il differenziale italiano, rassicura: anche con una politica monetaria meno espansiva, ci saranno margini d’intervento per ‘raffreddare’ eventuali situazioni di tensione.
“Non vedo un grande aumento dello spread in vista delle elezioni presidenziali in Italia, penso che il differenziale resterà più o meno sui livelli attuali”, ha dichiarato oggi Sylvain Broyer, capo economista per l’Europa di S&P Global Ratings, durante una conferenza stampa sull’economia italiana. Parole che arrivano dopo alcuni mesi più ‘caldi’ che hanno visto lo spread tornare sopra quota 130 (131 oggi in chiusura) da sotto 100, dove era fino all’estate. Giusto oggi, il Btp a tre anni venduto in asta dal Tesoro è tornato ad avere un rendimento positivo (0,14% da -0,10%) per la prima volta da ottobre 2020.
Certo, per S&P le priorità della politica italiana devono essere “non mettere a rischi l’attuale forte fiducia di imprese e famiglie”, un tema fortemente legato a una bassa litigiosità politica e a una compattezza dei partiti sulle riforme da fare. Ma “la nostra ipotesi base – racconta Broyer – è che non ci sia un grande incentivo per andare a elezioni anticipate, siamo abbastanza fiduciosi in una situazione di continuità”. Fiducia, insomma, sulla permanenza di Mario Draghi in una posizione di vertice. Per S&P il “modesto allargamento” dello spread, più che alle torsioni della politica sul Quirinale, ha a che fare con la riduzione del ruolo della Bce nell’acquistare debito, che ha portato Francoforte a finanziare l’intero disavanzo italiano nel 2020 e oltre il 90% nel 2021. Francoforte, nella riunione del 16 dicembre 2021, ha annunciato un passo indietro di fronte al rafforzamento dell’inflazione.
Ma con sfumature che non mettono a rischi i conti e lo spread italiani, secondo S&P. Nel Bollettino economico, la Bce dedica alcune righe agli spread, specchio del costo degli Stati per finanziarsi sui mercati. Nota che, da ottobre, “sono rimasti relativamente stabili in Portogallo e Spagna, ma in Italia sono aumentati di circa 15 punti base”. Ma poi ribadisce che, anche se il programma pandemico Pepp sarà terminato a marzo, le banche centrali dell’euro reinvestiranno i titoli che hanno in portafoglio “almeno sino alla fine del 2024” (un’estensione di un anno) e “in caso di ulteriore frammentazione del mercato connessa alla pandemia, i reinvestimenti potranno essere adeguati in maniera flessibile nel corso del tempo, fra le varie classi di attività e i vari paesi in qualsiasi momento”. Margini di intervento che, secondo S&P, consentiranno alla Bce di spegnere fiammate eventuali dei rendimenti. Quella sui reinvestimenti – spiega Broyer – è la decisione chiave, che avrà un impatto di stabilizzazione”.
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Ue vieta fusione cantieri navali sudcoreani Daewoo-Hyunday
Rischio abuso di posizione dominante sul mercato
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BRUXELLES
13 gennaio 2022
13:37
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La Commissione europea ha vietato la fusione tra i due più importanti costruttori di navi sudcoreane, Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering e Hyundai Heavy Industries Holdings.
L’operazione, dal valore di circa 2 miliardi di dollari, avrebbe creato una posizione dominante da parte della nuova società risultante e ridotto la concorrenza nel mercato mondiale della costruzione di grandi navi di gas naturale liquefatto (gnl).
Le parti non hanno offerto formalmente rimedi per rispondere alle preoccupazioni di Bruxelles.
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Bollette: Unioncamere, pmi nel 2021 hanno pagato 13% in più
Aumenti soprattutto su gas e luce, meno su acqua e rifiuti
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13 gennaio 2022
13:13
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Per energia, gas naturale, acqua e rifiuti le pmi nel 2021 hanno pagato il 13,3% in più del 2020.

Dal bilancio realizzato da Unioncamere-Bmti sull’evoluzione delle tariffe pagate nell’ultimo anno dalle piccole e medie imprese italiane per i principali servizi pubblici, emerge che i più penalizzati sono stati i negozi di beni non alimentari, per i quali la spesa è aumentata del +20,3%.
Meno pronunciati i rialzi per i negozi ortofrutticoli (+8,7%).
Gli incrementi di spesa dipendono prevalentemente dall’andamento del costo della fornitura di energia elettrica e gas naturale, aumentati rispettivamente del +15,3% e +22,2% in dodici mesi. Più contenuti invece gli adeguamenti delle tariffe per il servizio idrico (+3,5%) e per il servizio rifiuti nei capoluoghi di regione (+2,4%). Per questi due servizi esiste una pronunciata variabilità territoriale, dovuta alle specificità e ai divari infrastrutturali presenti nei territori.
L’aumento del 2021 compensa in parte le riduzioni del 2020.
Infatti, se si amplia l’arco temporale, tra il 2016 e il 2021 la spesa per le utenze dei servizi pubblici locali di alcune delle più diffuse attività commerciali registra un aumento medio del +7,2%.
L’incremento, calcolato come media di alcuni profili tipo di impresa, ha caratterizzato in particolare le bollette del gas naturale (+11,5%). In aumento anche la spesa per l’energia elettrica (+5,3%) rispetto a cinque anni fa. Forti rincari anche sul servizio idrico (+11,8%. Stabile invece la spesa per il servizio di gestione dei rifiuti urbani (+0,2%).
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Istat, prosegue fase espansiva, migliora mercato del lavoro
A fine 2021 fiducia di famiglie-imprese rimasta su livelli alti
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13 gennaio 2022
12:48
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Nel quarto trimestre 2021, “la fiducia di famiglie e imprese si è mantenuta su livelli storicamente elevati, prefigurando il proseguimento della fase espansiva che ha caratterizzato i mesi precedenti”.
Lo sottolinea l’Istat nella nota sull’andamento dell’economia italiana di novembre e dicembre.
In Italia, a novembre, rimarca l’Istituto di statistica, l’indice della produzione industriale ha mostrato “un deciso incremento che segue l’aumento della produzione del settore delle costruzioni nel mese precedente” ed “è continuato il percorso di miglioramento del mercato del lavoro con una ripresa dell’occupazione e una riduzione della disoccupazione e dell’inattività”.
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Eni: acquisisce Skgr ed entra nel fotovoltaico in Grecia
Verso leadership in produzione e vendita prodotti decarbonizzati
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13 gennaio 2022
14:00
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Eni, tramite Eni gas e luce, prossima a diventare Plenitude, entra nel mercato greco delle rinnovabili con l’acquisizione della società greca Solar Konzept Greece (Skgr) da Solar Konzept International la cui partecipazione di maggioranza è detenuta da Aquila Capital, società di investimenti sostenibili e sviluppo di asset, con sede ad Amburgo (Germania).

Lo rende noto il gruppo energetico italiano precisando che “Skgr è titolare di una piattaforma per lo sviluppo di impianti fotovoltaici in Grecia e il suo portafoglio impianti include una pipeline di progetti di circa 800 Mw, che costituiranno la base per l’ulteriore sviluppo del portafoglio di rinnovabili nel Paese”.
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Eni gas e luce è presente nel mercato dell’energia retail greco dal 2000 e conta ad oggi circa 500mila clienti.
L’operazione, spiega la società, rientra nell’ambito del piano di crescita e della relativa integrazione con il business retail e consente di proseguire il percorso “verso la leadership nella produzione e nella vendita di prodotti decarbonizzati”.
Eni gas e luce a fine 2021 ha un portafoglio di 1,2 Gw di capacità rinnovabile in esercizio, con l’obiettivo di raggiungere oltre 6 Gw installati al 2025 e oltre 15 Gw al 2030.
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Mps: Vestager, siamo in contatto con l’Italia
‘Non posso confermare tempi’
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BRUXELLES
13 gennaio 2022
13:56
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“Siamo in contatto con le autorità italiane”.
Lo ha detto la vice presidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla privatizzazione di Banca Monte dei Paschi di Siena.

“Per me è un po’ difficile” commentare sulla vicenda, “non posso confermare” che la scadenza sull’uscita dello Stato dal capitale della banca “sia passata, né i tempi dei prossimi passi, per l’ovvia ragione che l’informazione è ‘market sensitive’ ed è importante per la banca poter rispettare gli impegni con senso di riserbo, ma siamo in contatto con le autorità italiane”, ha spiegato.
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Ita: Vestager, può chiedere ristori per restrizioni covid
‘Compagnia diversa da Alitalia’
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BRUXELLES
13 gennaio 2022
14:23
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“Le società che soffrono delle restrizioni per il Covid imposte dai governi possono ottenere delle compensazioni” da parte dello Stato.
In risposta ad una domanda sulle difficoltà di Ita nei primi mesi di operatività lo ha detto la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, affermando comunque che “spetta a qualsiasi azienda entrare in contatto con il proprio governo, quindi al governo decidere e venire da noi se è necessaria un’autorizzazione”.
“Ita non è Alitalia – ha anche precisato- se fosse Alitalia sarebbe responsabile degli aiuti di Stato illegali ricevuti da Alitalia”.
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Pininfarina disegna ‘camion robot’ del colosso cinese Baidu
Elettrico a guida autonoma, è il primo sviluppato tutto in Cina
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TORINO
13 gennaio 2022
15:11
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Pininfarina disegna il camion elettrico a guida autonoma per il colosso cinese del web Baidu.
Dotato di 11 telecamere di bordo, un rilevatore a infrarossi, radar a onde millimetriche e un sensore Lidar, il camion raggiunge l’obiettivo della guida autonoma completa e del rilevamento di un raggio ultra lungo di oltre 1 chilometro.

Disegnato da Pininfarina Shanghai, lo studio cinese della casa di design italiana, DeepWay Xingtu è il primo camion smart a nuova energia completamente sviluppato in Cina, progettato con precisione per scenari operativi, soddisfacendo pienamente i requisiti alla base della guida intelligente.
“Per raggiungere il successo commerciale la guida autonoma deve utilizzare una tecnologia avanzata che crei nuovi prodotti in grado di offrire la migliore esperienza possibile. Questa nuova generazione di veicoli non è affatto solo un camion modificato, è un camion robot”, affermato Yunpeng Wang, vice presidente e general manager di Autonomous Driving Technology di Baidu.
“La fiducia di DeepWay in Pininfarina ha generato una partnership di successo. Essere supportati da Baidu e LionBridge offre a DeepWay un vantaggio intrinseco nella tecnologia di guida autonoma, nel trasporto merci e nella logistica, insieme a un team di professionisti esperti. Pininfarina, nei suoi oltre 90 anni di storia, ha creato bellezza senza tempo attraverso i suoi valori di eleganza, purezza e innovazione. Le due parti si sono unite per creare un modello di camion dalle linee pure, avveniristico e tecnologico, segnando una pietra miliare significativa per entrambe le società”, commenta Simone Tassi, direttore generale di Pininfarina Shanghai.
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Caterpillar: operai occupano superstrada SS76 a Jesi
Dopo incontro sindacati-azienda da remoto
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JESI
13 gennaio 2022
15:20
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Circa 200 operai della Caterpillar, multinazionale statunitense che il 10 dicembre scorso ha annunciato la chiusura del sito di Jesi, hanno occupato per alcune ore una delle due carreggiate della superstrada SS76 che collega le Marche con l’Umbria all’altezza dell’uscita di Jesi Est, bloccando il traffico.
I manifestanti con bandiere e striscioni hanno marciando in direzione Fabriano per poi tornare indietro.

L’occupazione è avvenuta al termine di un incontro di Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil e Rsu, all’interno dello stabilimento, con l’azienda e rappresentati di Confindustria collegati da remoto.
La zona è presidiata dalle forze dell’ordine, i manifestanti hanno sventolato le bandiere dei sindacati, scandendo lo slogan “Senza tregua nella lotta, il lavoro non si tocca” e spargendo fumogeni. I lavoratori si erano messi in sciopero dalle 9, in vista dell’incontro. Gli esiti sono stati riferiti da Mirco Rota, della Fiom nazionale. Con la procedura di mobilità è partito un conto alla rovescia, fino al 23 febbraio, per i licenziamenti. Oggi i rappresentanti dei sindacali hanno chiesto all’azienda prima di tutto “tempo” in modo da rallentare la procedura e garanzie che saranno valutate ipotesi di vendita del sito, con tutte le sue attività, “senza spezzatino”. I rappresentanti della proprietà hanno dato disponibilità alla cessione dello stabilimento intero e hanno annunciato la nomina di un advisor internazionale, Ernst & Young per la vendita con mandato che scadrà, però, il 23 febbraio, oltre alla visita di un possibile acquirente, un imprenditore del nord Italia, il 20 gennaio. I sindacati hanno chiesto all’azienda di valutare un mandato più lungo e un incontro il 21 gennaio. E hanno detto invece no alla richiesta della proprietà di un incontro per valutare eventuali incentivi e ammortizzatori sociali. “Ad oggi, dentro questa procedura, non siamo disponibili a fare nessun’altra discussione se non quella per far acquistare la fabbrica” ha spiegato Rota. I lavoratori della Caterpillar hanno inoltre organizzato un presidio davanti al Mise il 19 gennaio.
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Borsa: Europa tiene dopo dati macro Usa, Milano +0,4%
Future positivi, spread scende sotto 130 punti, giù greggio
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13 gennaio 2022
15:22
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Si muovono in ordine sparso le principali borse europee dopo l’aumento sopra le stime delle richieste di sussidi di disoccupazione, mentre i prezzi alla produzione si sono mantenuti al di sotto delle previsioni.

Positivi invece i future sugli indici di borsa.
Milano guadagna lo 0,4%, Madrid lo 0,36%, Francoforte lo 0,27% e Londra lo 0,11%, mentre Parigi lascia sul campo lo 0,36%. In calo a 129,8 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in ribasso di 4 punti base all’1,22%.
Attesi in serata gli interventi di alcuni membri del Fomc della Fed.
Segno meno per il comparto del lusso, da Kering (-3,33%) a Lvmh (-1,78%) e Moncler (-1,1%). Contrastati i farmaceutici Diasorin (-2,27%), Recordati (-0,98%), AstraZeneca (+0,33%) e Novartis (+0,26%). In campo automobilistico corre Iveco (+5,22%), sull’onda della raccomandazione d’acquisto di Intesa, che ha indicato un prezzo obiettivo di 16,9 euro, a fronte degli attuali 13. Segue Stellantis (+2,17%) che raggiunge un nuovo record sui 12 mesi a 18,79 euro. Acquisti sui produttori di microprocessori Be (+9,37%), Asm (+6,11%) ed Stm (+3,78%) spinti dalla trimestrale di Tsmc, mentre in campo bancario corrono Bper (+1,91%), Barclays (+1,77%), SocGen (+1,7%), Hsbc e Bnp (+1,56% entrambe). Più caute Unicredit (+0,78%), Banco Bpm (+0,73%) e Intesa (+0,24%). Contrastate TotalEnergies (-0,92%), Eni (-0,4%), Shell (+0,05%) e Bp (+0,42%) con il greggio in lieve calo (Wti -0,23% a 82,46 dollari al barile).
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Bri: Villeroy eletto nuovo presidente del cda
Succede a Weidmann
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13 gennaio 2022
15:03
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Il governatore della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau è stato eletto presidente del cda della Bri, la banca dei Regolamenti internazionali con sede a Basilea.
Villeroy succede al tedesco Jens Weidmann che ha posto fine al suo mandato di presidente della Bundesbank a dicembre.
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Mes:fonti Ue,fiducia che Italia e altri rispettino impegni
‘Quadro ratifiche ancora incompleto, sarà amichevole promemoria’
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
BRUXELLES
13 gennaio 2022
15:53
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La ratifica del trattato sul Mes è “ormai completa in quasi tutti gli Stati.
Noi abbiamo fiducia nell’Italia e in altri Paesi sul rispetto dei loro impegni”.
Lo sottolinea un alto funzionario dell’Ue in vista dell’Eurogruppo, che si riunirà lunedì e che avrà, tra i temi sul tavolo, anche lo stato delle ratifiche del Meccanismo europeo di stabilità.
“Il Mes è importante per la resilienza economica dell’Ue e il presidente dell’Eurogruppo sottolineerà l’importanza di onorare gli impegni”, spiega la stessa fonte che, sul caso italiano, precisa: “non c’è ragione di essere scontenti, sarà un’amichevole promemoria”.
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In Umbria dimissioni dal lavoro più che nel resto Italia
Secondo ricerca sono state 77 per cento delle cessazioni totali
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PERUGIA
13 gennaio 2022
16:10
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Nel periodo del Covid in Umbria le dimissioni volontarie dal lavoro, in particolare nel 2021, sono cresciute con numeri più evidenti che nel resto d’Italia.
Emerge dalla nuova relazione economico sociale di fine anno dell’Agenzia Umbria Ricerche.

Lo studio è stato presentato in una videoconferenza stampa dalla presidente della Regione, Donatella Tesei, dal commissario straordinario dell’Aur, Alessandro Campi, e dai ricercatori Mauro Casavecchia ed Elisabetta Tondini.
“Sono quasi 6mila le persone interessate, il 77% del totale delle cessazioni” hanno spiegato i ricercatori. “Cosa si nasconde dietro tutto questo, un fenomeno chiaramente non solo umbro, è presto per dirlo – hanno aggiunto -ma il periodo del Covid ha fatto maturare atteggiamenti psicologici importanti.
Sicuramente avranno fatto la loro parte gli strumenti di sostengo al reddito, oppure le dimissioni causate da abbandoni propriamente non volontari, ma frutto di decisioni programmate e accelerate durante la pandemia”.
Per i ricercatori dell’Aur questo può essere anche un fenomeno “positivo”, se si considerano le transazioni da un posto di lavoro ad un altro, “ma solo in caso di un miglioramento”. “Una cosa è chiara però – hanno precisato – non avremo in futuro un mercato del lavoro immobile e stabile, ma uno più fluido e mobile”.
Relativamente agli effetti della pandemia legati alla “psicologia collettiva”, dalla relazione Aur emergono anche “segnali incoraggianti”, come ha sottolineato il commissario straordinario Campi. “Il livello di benessere e il tasso di fiducia su un futuro incerto è sufficientemente alto – ha detto – e questo si spiega con la struttura sociale della regione, dove le relazioni amicali, parentali e sociali rappresentano una sorta di barriera protettiva, cosa che lascia ben sperare per il futuro. Una particolarità dell’Umbria che va salvaguardata e che può sostenere anche lo sviluppo virtuoso della dimensione economica”.
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Borsa: Europa allunga il passo con Wall Street, Milano +0,6%
Spread supera i 130 punti, sprint di Volvo, Iveco e Stellantis
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13 gennaio 2022
16:15
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Avanzano di qualche punto le principali borse europee con gli indici Usa positivi dopo l’aumento sopra le stime delle richieste di sussidi di disoccupazione e il rallentamento dei prezzi alla produzione americani.
Allungano il passo Milano (+0,6%) e Madrid (+0,5%), rallenta Francoforte(+0,17%), mentre Londra (+0,12%) e Parigi(-0,35%) rimangono sui livelli dell’ultima rilevazione.

Risale a 130,6 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 3,9 punti base all’1,221%. Attesi in serata gli interventi di alcuni membri del Fomc della Fed.
Le vendite si concentrano sui titoli del lusso, da Kering (-3,4%) a Lvmh (-2,35%) e Moncler (-1,83%). Sotto pressione i farmaceutici Diasorin (-2,92%), Recordati (-0,98%) e Bayer (-0,92%), mentre il lieve rialzo del greggio (Wti +0,19% a 82,78 dollari al barile) non frena le vendite su TotalEnergies (-0,98%), Eni (-0,56%), Bp (-0,42%) e Shell (-0,37%). In campo automobilistico spiccano Volvo (+7,5%), Renault (+4,94%) e Iveco (+4,29%), spinta dalla raccomandazione d’acquisto di Intesa, che ha indicato un prezzo obiettivo di 16,9 euro, a fronte degli attuali 13. Sui massimi degli ultimi 12 mesi Stellantis (+3,17%) che sfiora per 4 centesimi i 19 euro, mentre cede Ferrari (-1,02%). In luce i produttori di microprocessori Be (+10,53%), Asm (+6,97%) ed Stm (+4,59%) spinti dalla trimestrale di Tsmc.
Bene i bancari SocGen (+2,36%), Barclays (+2,1%), Bnp (+2,04%), Bper (+2,02%) e Hsbc (+1,76%). Più caute Banco Bpm (+1%), Unicredit (+0,56%) e Intesa (+0,18%).
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Caro-bollette, Governo punta a decreto entro fine mese
Mite ha consegnato a Draghi pacchetto di 10 proposte
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13 gennaio 2022
16:59
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Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, durante il periodo natalizio ha consegnato al premier Mario Draghi un documento preliminare con un pacchetto di dieci misure (anche strutturali) per contenere il caro-bollette.
Il documento di Cingolani serve da base per un provvedimento in materia (probabilmente un decreto legge) che il governo intende emanare entro la fine di gennaio.
Lo si apprende da fonti governative.

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18 elicotteri all’Austria, contratto Leonardo-Difesa da 346 mln
Nel quadro dell’accordo tra Governi su collaborazione bilaterale
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13 gennaio 2022
17:14
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Leonardo e il Segretariato Generale della Difesa-Direzione Nazionale degli Armamenti hanno firmato il contratto di acquisizione per l’Austria di 18 elicotteri AW169M LUH per l’Austria.
Il contratto, viene spiegato, ha “un valore di 346 milioni di euro” ed “è stato firmato nell’ambito dell’accordo G2G Italia-Austria volto al rafforzamento della collaborazione bilaterale tra i due Paesi e alla definizione di una partnership strategica in campo elicotteristico”.

Il programma prevede 18 elicotteri AW169M LUH, di cui sei nella variante da addestramento e dodici nella variante multiruolo avanzata, unitamente a un completo pacchetto di supporto e addestramento con avvio delle consegne prima della fine dell’anno. La fornitura di elicotteri è destinata al ministero della Difesa austriaco. Il contratto include inoltre opzioni per ulteriori 18 elicotteri. Alla firma, ieri, si è arrivati grazie al documento preliminare all’accordo G2G siglato dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini con la collega austriaca Klaudia Tanner lo scorso 2 dicembre. “Soddisfatti – commenta il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini – di un risultato che concretizza il passaggio a una nuova stagione di cooperazione nel settore degli approvvigionamenti, a conferma dell’apprezzamento della tecnologia e dei prodotti italiani a livello internazionale. Il G2G è uno strumento di politica industriale molto efficace, una formula intelligente di sostegno all’export in cui crediamo molto”.
“Siamo lieti del raggiungimento di quest’ultima tappa a completamento dell’iniziativa G2G tra l’Italia e l’Austria, che ci consente di contribuire con la fornitura della soluzione tecnologica più avanzata ed efficace per soddisfare i rigorosi requisiti definiti dalla collaborazione tra i due Governi. Siamo pronti a svolgere un ruolo attivo in questo programma”, commenta l’a.d. di Leonardo, Alessandro Profumo.
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Edizione cambia governance, Alessandro Benetton presidente
Laghi amministratore delegato
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13 gennaio 2022
17:56
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L’assemblea straordinaria di Edizione ha approvato all’unanimità la trasformazione della società in Spa e una nuova governance.
Alessandro Benetton è stato nominato presidente di Edizione e Enrico Laghi designato alla carica di amministratore delegato.

“Il nuovo statuto mira a rinnovare l’impegno alla stabilità del Gruppo, confermando la missione di Edizione quale holding pura di partecipazioni e la strategicità dei suoi investimenti nelle controllate Atlantia, Autogrill e Benetton Group”, spiega una nota.
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Borsa: Europa rallenta nel finale con New York, Milano +0,2%
Spread supera i 131 punti, sprint di Volvo, Iveco e microchip
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13 gennaio 2022
17:30
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Rallentano nel finale le principali borse europee con gli indici contrastati a New York (Dow Jones +0,37%, Nasdaq -0,97%).
Resistono in territorio positivo Madrid (+0,35%) e Milano (+0,29%), frenano invece Francoforte (-0,18%) e Parigi (-0,71%) mentre resiste Londra in parità.
In rialzo a 131,3 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 4,4 punti base all’1,216%.
Le vendite si concentrano sui titoli del lusso, da Kering (-4,3%) a Lvmh (-2,8%) e Moncler (-2,13%). Sotto pressione Diasorin (-4%), deboli Recordati (-1,33%), Sanofi (-1,38%) e Lonza (-2,41%). Il calo del greggio (Wti -0,68% a 82,06 dollari al barile), girato in negativo, frena TotalEnergies (-0,51%), Eni (-0,23%) e Shell (-0,14%). In campo automobilistico spiccano Volvo (+6,22%), Renault (+4,6%) e Iveco (+4,19%), spinta dalla raccomandazione d’acquisto di Intesa, che ha indicato un prezzo obiettivo di 16,9 euro, a fronte degli attuali 13. Sui massimi degli ultimi 12 mesi Stellantis (+3,16%) che sfiora per 4 centesimi i 19 euro, mentre cede Ferrari (-1,9%). In luce i produttori di microprocessori Be (+9%), Asm (+4,57%) ed Stm (+2,95%) spinti dalla trimestrale di Tsmc. Bene i bancari Barclays (+2,25%), Hsbc (+2,17%), SocGen (+1,79%), Bnp (+1,75%) e Bper (+1,56%). Più caute Banco Bpm (+0,49%), Intesa (+0,3%) e Unicredit (+0,16%).
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Borsa: Milano chiude in rialzo, +0,47%
Indice Ftse Mib a quota 27.844 punti
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MILANO
13 gennaio 2022
17:40
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Piazza Affari ha chiuso la seduta in rialzo.
L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,47% a 27.844 punti.
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Borsa: Europa chiude contrastata, Parigi -0,5% Londra +0,15%
Positiva Madrid (+0,46%), poco mossa Francoforte (+0,01)
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13 gennaio 2022
17:58
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Hanno chiuso contrastate le principali borse europee.
Parigi ha ceduto lo 0,5% a 7.201 punti, Londra ha guadagnato lo 0,15% a 7.563 punti.
Poco mossa Francoforte, che ha guadagnato lo 0,01% a 16.012 punti, più brillante invece Madrid (+0,46% a 8.810 punti).
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,47%), record di Stellantis
In luce Iveco, Stm e Cnh, pesano Diasorin, Ferrari e Moncler
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13 gennaio 2022
18:46
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Piazza Affari ha chiuso in rialzo (Ftse Mib +0,47% a 27.844 punti) tra scambi in calo per 2,58 miliardi di euro, quasi 700 milioni in meno rispetto alla seduta precedente.
In calo a 130,8 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo sceso all’1,214%.
Hanno sostenuto il listino milanese Stellantis (+3,43% a 19,01 euro), che ha raggiunto un nuovo record superando per la prima volta la soglia dei 19 euro ad azione. In luce anche Iveco (+3,26%), spinta dalla raccomandazione d’acquisto di Intesa Sanpaolo, che ha indicato un prezzo obiettivo di 16,9 euro, contro gli 11,08 della chiusura odierna. Bene anche Stm (+3,06%), con rivali che in Europa hanno fatto ancora meglio dopo la trimestrale al di sopra delle attese di Taiwan Semiconductor (Tsmc). Chiudono l’elenco dei rialzi sopra i 2 punti percentuali Cnh (+2,18%) ed Exor (+2,04%) a monte della catena di controllo.
Sotto pressione, in coda al listino, Diasorin (-4,22%) oggetto di prese di beneficio che hanno azzerato il rialzo delle ultime due sedute. Segno meno anche per Interpump (-1,99%), Amplifon (-1,87%), Campari (-1,71%) e Moncler (-1,63%), in una giornata difficile per il comparto del lusso. In calo oltre il punto percentuale anche Banca Generali (-1,15%) e Recordati (-1,02%), mentre hanno ceduto meno Mediobanca (-0,76%), Tim (-0,73%) ed Eni (-0,22%), con il greggio poco mosso a cavallo della parità.
Acquisti per Bper (+1,76%), che ha l’esclusiva su Carige (-0,6%), che si mantiene sotto gli 0,8 euro dell’Opa. In rosso Mps (-1,21%) a differenza di Intesa (+0,59%), Unicredit (+0,31%) e Banco Bpm (+0,28%).
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Banche: sindacati, avanti con Abi su norme anti Covid
Nuova riunione dopo decreto governo su accesso filiali
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13 gennaio 2022
19:32
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Incontro “positivo” fra sindacati bancari e Abi sulle norme per limitare la pandemia con una nuova riunione che si terrà dopo il decreto del governo per definire le norme di accesso, green pass e appuntamento, alle filiali.
In una nota congiunta i segretari generali di Fabi, Uilca, First Cisl, FIsac e Unisin spiegano come Il Sindacato unitariamente proseguirà la propria iniziativa, attraverso un rapporto stringente con ABI”.

“Le disponibilità e le convergenze già acquisite sono importanti – rilevano – ripristino di tutte le misure di prevenzione (distanziamento, areazione, sanificazione, gel disinfettante per le mani, mascherine FFP2, ecc.), ricorso al lavoro agile, ruolo degli RLS, sospensione delle attività di formazione in presenza e delle trasferte, garanzia del mantenimento della retribuzione in caso di periodi di quarantena o autosorveglianza, proroga dell’accordo per lo svolgimento delle assemblee in remoto”.
Inoltre, sottolinea il comunicato, “si è definito l’impegno a incontrarsi nuovamente alla luce del Decreto che il Governo si è impegnato a fare entro il prossimo 23 gennaio: in tale occasione sarà affrontato il tema di come regolare l’accesso alle filiali da parte della clientela (controllo del Green Pass, appuntamenti, ecc.)”. “Abbiamo rappresentato e vogliamo continuare a rappresentare – si legge – la profonda e diffusa preoccupazione delle lavoratrici e dei lavoratori bancari per la pesante recrudescenza del numero dei contagi da Covid-19.
La tutela della salute viene per noi prima di ogni altra considerazione”.
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Petrolio: chiude in calo a New York a 82,12 dollari
Quotazioni perdono lo 0,62%
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NEW YORK
13 gennaio 2022
20:37
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Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,62% a 82,12 dollari al barile.
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Caterpillar: Mise convoca tavolo il 21 gennaio
Azienda disponibile a confronto costruttivo
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ANCONA
13 gennaio 2022
22:15
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La Struttura per le crisi d’impresa del Ministero dello Sviluppo Economico ha convocato il 21 gennaio l’incontro sullo stabilimento Caterpillar di Jesi, “dopo che l’azienda ha manifestato la disponibilità ad avviare un confronto costruttivo tra le parti per individuare soluzioni finalizzate a garantire la continuità produttiva”.
Lo riferisce una nota del Mise.
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Generali: Caltagirone si è dimesso dal Cda
Imprenditore lascia compagnia
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13 gennaio 2022
23:17
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Francesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dal Cda di Generali.
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Francesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dal Cda di Generali.
Francesco Gaetano Caltagirone ha motivato la propria decisioni di dimettersi da Generali richiamando un quadro nel quale la sua persona sarebbe “palesemente osteggiata, impedita dal dare il proprio contributo critico e ad assicurare un controllo adeguato”.
Lo affermano le Assicurazioni Generali nella nota spiegando che Caltagirone fa riferimento alle modalità di lavoro del Consiglio di Amministrazione e in particolare: alla presentazione e approvazione del piano strategico; alla procedura per la una lista da parte del Consiglio; alle modalità di applicazione delle norme sulle informazioni privilegiate; ai rapporti con i media.
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“Esprimo vivo rammarico e sorpresa per la decisione assunta dal cav. Caltagirone”. Così il presidente di Assicurazioni Generali, Gabriele Galateri di Genola. “Le motivazioni addotte non possono che essere categoricamente respinte – afferma – avendo la società sempre condotto la sua attività secondo criteri di assoluta trasparenza e rigorosa correttezza, anche relativamente ai lavori per la presentazione di una lista per il rinnovo del consiglio, di cui ha costantemente informato le autorità di vigilanza. Ai suddetti principi ci si è attenuti nei rapporti con tutti i consiglieri, senza eccezione alcuna e in ogni occasione”.
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Borsa: Shanghai apre a -0,31%, Shenzhen a -0,51%
Avvio in territorio negativo
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PECHINO
14 gennaio 2022
02:39
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Le Borse cinesi aprono la seduta in territorio negativo, in attesa della diffusione dei dati sulla bilancia commerciale di dicembre: l’indice Composite di Shanghai cede nelle prime battute lo 0,31%, a 3.544,07 punti, mentre quello di Shenzhen perde lo 0,51%, scivolando a quota 2.422,61.
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Borsa: Hong Kong negativa, apre a -1,00%
L’indice Hang Seng scivola a 24.185,86 punti
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PECHINO
14 gennaio 2022
02:45
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La Borsa di Hong Kong apre la seduta con una brusca correzione: l’indice Hang Seng cede nelle prime battute l’1,00%, scivolando a 24.185,86 punti.
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Cina: surplus commerciale 2021 vola a 676 mld, +29,9% export
Attivo record dicembre a 94,46 mld, import sotto attese a +19,5%
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PECHINO
14 gennaio 2022
04:59
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La Cina chiude il 2021 con un boom del surplus commerciale salito a 676 miliardi di dollari grazie alle esportazioni in aumento del 29,9% con la solida domanda globale legata alla riapertura di molti Paesi dopo il superamento della parte più dura della crisi pandemica del Covid 19.
Le importazioni, in base ai dati diffusi dalle Dogane, sono cresciute del 30,1%.

Soltanto a dicembre, l’export è salito del 20,9% (poco più delle previsioni), mentre l’import del 19,5% (sotto le attese), generando un surplus di 94,46 miliardi, che il più ampio mai registrato su base mensile.
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Fabi, 311 mld aiuti per i prestiti, con stop sarà emergenza
Oltre 1,2 milioni di soggetti avranno problemi di liquidità
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14 gennaio 2022
08:09
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Sono 311 miliardi gli aiuti pubblici ai prestiti bancari per fronteggiare la pandemia.
E’ quanto emerge da una analisi della Fabi.

La ripartizione vede 60 miliardi di moratorie attive, a fronte di 500 mila sospensioni accordate, 3 milioni di richieste di finanziamenti presentate, più di 220 miliardi di prestiti garantiti da Mcc e 31 miliardi erogati da Sace. Una parte delle misure non è più attiva, altre scadranno tra pochi mesi col “risultato che 1,2 milioni di soggetti, tra famiglie e aziende, potrebbe trovarsi in enorme difficoltà: lo scenario è quello di una emergenza di liquidità che potrebbe portare a dissesti e fallimenti”.
A due anni dall’inizio della pandemia, il bilancio dei prestiti garantiti mostra “cifre da capogiro perché se l’impatto del virus sull’economia italiana è stato profondo ed esteso, altrettanto valide sono state le misure attivate dal governo”, evidenzia ancora la Fabi.
“Alcune misure di sostegno introdotte dal governo non sono più in vigore e altre scadranno tra pochi mesi: perciò è urgente prorogare tutti gli aiuti pubblici per imprese e famiglie, sia riattivando le moratorie sui vecchi prestiti sia estendendo le garanzie sui nuovi finanziamenti oltre il termine attuale del 30 giugno prossimo. Condivido in pieno, pertanto, l’appello rivolto al governo italiano dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli”, afferma il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni.
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Petrolio:avvio in lieve rialzo,Wti a 82,16 dollari al barile
Brent sale a 84,72 dollari
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14 gennaio 2022
08:10
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Avvio di giornata poco mosso per le quotazioni del petrolio.
Il greggio Wti guadagna lo 0,1% a 82,16 dollari al barile.
In positivo anche il Brent che avanza dello 0,30% a 84,72 dollari al barile.
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Oro: quotazioni in rialzo a 1.826 dollari l’oncia
In crescita dello 0,26%
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14 gennaio 2022
08:14
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Avvio di giornata in rialzo per le quotazioni dell’oro.
Il metallo prezioso passa di mano a 1.826 dollari l’oncia, in crescita dello 0,26%.
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Cambi: euro poco mosso sul dollaro a 1,1462
Su yen scende a 130,49
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14 gennaio 2022
08:17
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Euro poco mosso sul dollaro in avvio di giornata.
La moneta unica europea è a quota 1,1466 sul dollaro.
L’euro scende nei confronti della yen a 130,49.
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Borsa:Asia chiude in calo, timori per inflazione e mosse Fed
In flessione Tokyo (-1,28%). Lo yen si apprezza sul dollaro
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14 gennaio 2022
08:24
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Le Borse asiatiche concludono la seduta in calo con i timori per le prossime mosse della Fed sui tassi d’interesse e l’andamento al rialzo dell’inflazione.
Tra gli investitori si guarda anche all’andamento dei contagi di Omicron con le eventuali misure di contenimento e gli effetti sulla ripresa economica.

Tokyo archivia la settimana in calo dell’1,28%. Sul fronte valutario lo yen guadagna terreno sul dollaro a 113,70, e a 130,50 sull’euro. A contrattazioni ancora in corso è in rosso anche Hong Kong (-0,48%), Shanghai (-0,81%), Seul (-1,36%) e Mumbai (-0,44%). In controtendenza Shenzhen (+0,1%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo il Pil di Germania e Regno Unito, l’inflazione di Francia e Spagna e la bilancia commerciale dell’Eurozona. Prevista anche la produzione industriale della Gran Bretagna e degli Stati Uniti. Dagli Usa in arrivo la fiducia dei consumatori, le vendite al dettaglio e le scorte delle imprese.
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Lo spread tra Btp e Bund apre poco mosso a 131 punti
Il rendimento del decennale italiano è stabile all’1,214%
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14 gennaio 2022
08:25
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco avvia la seduta poco mosso a 131 punti, rispetto ai 130 punti della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano è stabile all’1,214%
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Cina: surplus commerciale 2021 vola a 676 mld,+29,9% export
Attivo record dicembre a 94,46 mld, import sotto attese a +19,5%
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14 gennaio 2022
08:34
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La Cina chiude il 2021 con un boom del surplus commerciale salito a 676 miliardi di dollari grazie alle esportazioni in aumento del 29,9% con la solida domanda globale legata alla riapertura di molti Paesi dopo il superamento della parte più dura della crisi pandemica del Covid 19.
Le importazioni, in base ai dati diffusi dalle Dogane, sono cresciute del 30,1%.

Soltanto a dicembre, l’export è salito del 20,9% (poco più delle previsioni), mentre l’import del 19,5% (sotto le attese), generando un surplus di 94,46 miliardi, che il più ampio mai registrato su base mensile.
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Borsa: Milano apre in calo (-0,89%)
Il primo indice Ftse Mib a 27.597 punti
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MILANO
14 gennaio 2022
09:05
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La Borsa di Milano apre in calo.
Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,89% a 27.597 punti.
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Borsa: Europa apre in calo, Parigi -0,95%, Londra -0,52%
Segno meno anche per Francoforte (-0,64%) e Madrid (-0,55%)
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14 gennaio 2022
09:09
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Apertura in ribasso per le principali borse europee.
Parigi cede lo 0,95% a 7.132 punti, Londra lo 0,52% a 7.524 punti, Francoforte lo 0,64% a 15.929 punti e Madrid lo 0,55% a 8.768 punti.
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Sciopero di 4 ore dei mezzi pubblici, disagi nelle città
Con modalità diverse a livello regionale a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto
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14 gennaio 2022
16:01
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Disagi nelle città a causa dello sciopero proclamato dai sindacati dei trasporti per il trasporto pubblico locale.
Allo sciopero del trasporto pubblico locale a sostegno del rinnovo del contratto si è registrata “un’adesione quasi totale”, affermano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri Roma sottolineando che ci sono state punte del 100% su alcune linee a Milano e Napoli.
“L’adesione – proseguono – è un segnale di insofferenza non più sostenibile determinato dal mancato rinnovo del contratto nazionale, scaduto da oltre tre anni”.
“Nel corso della mattinata – riferiscono i sindacati – a Milano tre linee della metropolitana su quattro hanno sospeso il servizio, c’è stato uno stop della metropolitana e delle funicolari a Napoli mentre a Roma il servizio di bus e metro è stato rallentato. Lo sciopero di 4 ore proseguirà fino alle 15.30 a Genova e Ancona, fino alle 16 a Bologna mentre inizierà alle 18 e terminerà alle 22 a Torino e Firenze”.
I lavoratori che, con senso di responsabilità – ricordano le organizzazioni sindacali – “non si sono mai fermati, nonostante le disagevoli condizioni di lavoro, spesso mettendo a rischio anche la propria sicurezza per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, meritano rispetto e la dignità di ottenere l’adeguamento del salario e il riconoscimento della propria professionalità”. “In assenza di segnali concreti, come quelli che ci aspettiamo da parte le istituzioni, a partire dal Ministero dei Trasporti e della Mobilità Sostenibili nel vincolare una parte delle risorse destinate al settore per il rinnovo del contratto – concludono – la protesta non si fermerà con altre azioni di sciopero”.
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Borsa: Milano prosegue negativa, Generali -0,6%
In forte rialzo Leonardo (+2%).Spread tra Btp e Bund a 131 punti
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
14 gennaio 2022
09:25
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La Borsa di Milano (-0,5%) prosegue in terreno negativo, in linea con gli altri listini del Vecchio continente.
Prosegue in calo Generali (-0,6%), all’indomani delle dimissioni di Caltagirone dal cda.
Male anche Mediobanca, azionista del Leone, che cede l’1,1%. Nel comparto assicurativo in calo anche Unipol (-0,2%). Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 131 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,22%.
A Piazza Affari pesano Stm (-2%) e Moncler (-1,9%). In flessione anche Tim (-1%), alle prese con la proposta di Kkr. Corre Leonardo (+2%), dopo il contratto da 346 milioni per 18 elicotteri all’Austria.
Le banche si muovono in terreno negativo fatta eccezione per Unicredit (+0,6%) e Banco Bpm (+0,1%). In flessione Carige (-0,2%), Mps (-0,5%), Bper e Intesa (-0,2%). In ordine sparso il comparto dell’energia con Eni (+0,4%), Saipem e Tenaris (-0,2%).
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Borsa: Europa in calo, timori per politica aggressiva Fed
In flessione utility, sale l’energia. Euro in rialzo su dollaro
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14 gennaio 2022
10:12
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Le Borse europee proseguono in terreno negativo con i timori degli investitori su una politica monetaria più aggressiva della Fed per contrastare l’inflazione.

Resta alta l’attenzione anche sul fronte del coronavirus con l’aumento dei contagi della variante omicron e le eventuali misure di contenimento.
Sui mercati tiene banco anche l’aumento del prezzo dell’energia e le misure che i Governi stanno mettendo in campo per contrastare il rincaro delle bollette.
L’indice d’area stoxx 600 cede lo 0,5%. In flessione Parigi (-0,6%), Francoforte (-0,4%), Madrid (-0,5%), piatta Londra (-0,01%). Sui listini pesano l’informatica (-0,6%) e le utility(-1%), queste ultime con il gas che torna a salire. Ad Amsterdam si registra un incremento del 3,6%% a 88,86 euro al Mwh. A Londra le quotazioni sono in uamento del 3% a 211,26 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. A Parigi crolla il colosso elettrico francese Edf (-25%) dopo la richiesta del Governo di praticare sconti sul prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica per tutelare il potere d’acquisto dei cittadini francesi.
Nel Vecchio continente in positivo il comparto azionario dell’energia (+0,6%), con il prezzo del petrolio in aumento. Il Wti cresce dello 0,6% a 82,64 dollari al barile e il Brent sale dello 0,8% a 85,21 dollari. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in lieve rialzo a 1,1466 a Londra.
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Pil annuale Germania sale del 2,7% a 3.563,9 miliardi
Rialzo in linea con stime dopo calo precedente del 4,6%
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14 gennaio 2022
10:21
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Il prodotto interno lordo della Germania è cresciuto del 2,7% nel 2021, in linea con le stime degli analisti, raggiungendo quota 3.563,9 miliardi di euro.
Il dato si confronta con un precedente calo del 4,6% a 3.367,6 miliardi di euro.
Il Pil per abitante passa in questo modo da 40.494 a 42.839 euro.
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Borsa:Milano giù con utility,pesa ipotesi contributo su bollette
Giù Enel (-1,7%), Hera (-1,4%), A2a (-0,8%) e Iren (-1,3%)
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14 gennaio 2022
10:59
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La Borsa di Milano (-0,66%) prosegue in rosso, in rosso con gli altri listini del Vecchio continente.
Su Piazza Affari pesano le utility, con l’ipotesi di un contributo di solidarietà per i produttori per contenere il rincaro delle bollette energetiche.

Sono in flessione Enel (-1,7%), Hera (-1,4%), A2a (-0,8%) e Iren (-1,3%). Andamento negativo anche per Snam (-0,4%) , mentre sono in terreno positivo Eni (+0,1%) e Italgas (+0,1%).
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Bankitalia, debito in calo di 16mld a novembre
E’ sceso a 2.694,2 mld
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14 gennaio 2022
11:46
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Lo scorso novembre il debito delle Amministrazioni pubbliche è diminuito di 16 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.694,2 miliardi.
E’ quanto rileva Bankitalia.
La riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (25,2 miliardi, a 67,1) ha più che compensato il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (8,3 miliardi) e l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,8 miliardi).
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Borsa: Europa in rosso con le utility, Milano -0,9%
In aumento il prezzo del petrolio e del gas. Crolla Edf
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14 gennaio 2022
12:09
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Le Borse europee proseguono la seduta in terreno negativo, con gli investitori che temono un inasprimento della politica monetaria della Fed.
Sui mercati tiene banco anche il tema del rincaro delle bollette energetiche con i Governi che avanzano le prime proposte di un contributo ai produttori.
Le ipotesi circolate nelle ultime ore hanno messo sotto pressione le utility con il comparto azionario che cede lo 0,6%.
L’indice d’area stoxx 600 cede lo 0,7%). In rosso Londra (-0,1%), Parigi e Francoforte (-0,7%), Madrid (-0,5%) e Milano (-0,9%). In flessione anche l’informatica (-1,9%), con la crisi del semiconduttori, il lusso (-1,7%), con l’aumento dei contagi della variante omicron del coronavirus. Corre l’energia (+0,9%), con l’aumento del prezzo del petrolio. Il Wti cresce dell’1,1% a 83,02 dollari al barile e il Brent sale dell’1,2% a 85,50 dollari.
Le tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina incidono sul rialzo del prezzo del gas. Ad Amsterdam si registra un incremento del 5,6%% a 90 euro al Mwh. A Londra le quotazioni sono in aumento del 5,4% a 216 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. Con i rincari del gas non si allenta la tensione sulle bollette con i produttori finiti nel mirino dei Governi che tentano di ridurre l’impatto su famiglie e imprese. Ha registrato un crollo Edf (-16%). Male anche Endesa (-2%) e Engie (-1,5%).
A Piazza Affari scivola Alerion (-4,7%). Male anche Enel ed Erg (-2%), Iren e A2a (-1,2%), Hera (-1%). In flessione Generali (-1,2%), dopo le dimissioni di Caltagirone dal cda. Vola Leonardo (+3%), dopo la commessa degli elicotteri all’Austria.
In positivo anche Atlantia (+1,2%).
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Pensioni, prorogata opzione donna, escono le dipendenti del 1963
Possono accedervi anche le autonome del 1962. Il trattamento è calcolato col sistema contributivo
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14 gennaio 2022
16:18
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Arriva la nuova proroga per l’opzione donna, l’uscita anticipata con il calcolo contributivo per le lavoratrici dipendenti con almeno 58 anni di età (59 le autonome) e 35 di contributi, alla quale potranno partecipare le donne del 1963 (del 1962 le autonome).
E’ quanto emerge da un messaggio Inps.
Bisognerà avere raggiunto i requisiti entro la fine del 2021.
La legge di bilancio per il 2022, infatti, ha previsto la possibilità di “accedere al trattamento pensionistico anticipato c.d. opzione donna alle lavoratrici che abbiano perfezionato i prescritti requisiti entro il 31 dicembre 2021. In particolare, si legge, possono conseguire il trattamento pensionistico in esame, secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 180, le lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2021, abbiano maturato un’anzianità contributiva minima di 35 anni e un’età anagrafica minima di 58 anni se lavoratrici dipendenti e di 59 anni se lavoratrici autonome”.
Il diritto alla decorrenza della pensione si consegue trascorsi: dodici mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti e diciotto mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti, nel caso in cui il trattamento sia liquidato a carico delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.
Per le lavoratrici del comparto scuola e degli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) trovano applicazione al ricorrere dei requisitisi può conseguire il trattamento pensionistico rispettivamente a decorrere dal 1° settembre 2022 e dal 1° novembre 2022.
Il trattamento pensionistico in esame, relativamente alle lavoratrici che hanno perfezionano i prescritti requisiti entro il 31 dicembre 2021, può essere conseguito anche successivamente alla prima decorrenza utile. Tenuto conto della data del 1° gennaio 2022, di entrata in vigore della legge di bilancio per il 2022 , la decorrenza del trattamento pensionistico non può essere comunque anteriore al 1° febbraio 2022, per le lavoratrici dipendenti e autonome la cui pensione è liquidata a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive della medesima, e al 2 gennaio 2022, per le lavoratrici dipendenti la cui pensione è liquidata a carico delle forme esclusive della predetta assicurazione generale obbligatoria.
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Poste: nuove figure professionali per gestione dell’energia
Tra le competenze conoscenze ambientali, energetiche, economiche
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14 gennaio 2022
12:20
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Prosegue in Poste la formazione per Esperti Gestione Energetica (Ege), figura professionale moderna e interdisciplinare chiamata ad agire nel contesto del nuovo mercato europeo dell’energia.
L’Ege, spiega Poste in una nota, è chiamato a interpretare al meglio i cambiamenti che hanno interessato il settore nell’ultimo decennio, essendo mutato l’equilibrio degli interessi tra consumatori, fornitori di energia, gestori di rete ed Energy Service Company.
L’esperto in gestione dell’energia associa alle competenze tecniche solide basi in materie ambientali, economico-finanziarie, di gestione aziendale e di comunicazione. Inoltre si presta naturalmente al ruolo di responsabile del sistema gestione energia nell’ambito della norma ISO 50001. Attualmente, in Poste, i tecnici Ege sono 11 (3 centrali e 8 territoriali) “e per acquisire questo titolo hanno seguito un percorso di certificazione che ne garantisce la professionalità e le competenze anche sul mercato esterno”, spiega l’azienda.
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Wwf, la plastica monouso costituisce il 50% dei rifiuti marini
La messa al bando è importante passo in avanti contro inquinamento
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14 gennaio 2022
13:22
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Circa l’80% dei rifiuti rinvenuti nelle spiagge europee è costituito da plastica e il 50% dei rifiuti marini da plastiche monouso.
Per questo motivo il Wwf ritiene “un importante traguardo nella la lotta all’inquinamento da plastica” l’entrata in vigore, in Italia, delle nuove regole sulla plastica monouso, frutto del recepimento della Direttiva europea Sup (single-use plastics) 2019/904, che mettono al bando alcuni prodotti usa e getta di uso comune.
Tuttavia, avverte l’associazione, è importante che “la deroga sulle bioplastiche compostabili non si traduca nella sostituzione tout court delle plastiche tradizionali.
Tutto il monouso, compreso quello in bioplastica, va ridotto significativamente e utilizzato solo se non è possibile accedere ad alternative riutilizzabili e solo quando è possibile conferirlo a un circuito che ne gestisca correttamente il fine vita”.
Il recepimento italiano, spiega il Wwf, introduce infatti un grande elemento di novità rispetto al testo europeo: l’esenzione per gli articoli monouso in plastica biodegradabile e compostabile conforme allo standard europeo Uni En 13432. A questa va aggiunta anche l’esclusione, dall’ambito di applicazione della direttiva, dei prodotti dotati di rivestimento in plastica con un peso inferiore al 10% dell’intero prodotto (es. piatti, bicchieri e contenitori in carta filmati in plastica).
Tra gli oggetti che non potranno più essere immessi sul mercato italiano ci sono piatti e posate, cannucce, agitatori per bevande, aste dei palloncini e contenitori per cibi e bevande in polistirolo espanso e relativi tappi e coperchi. A questi divieti, spiega il Wwf in un comunicato, si aggiungono norme sulla riduzione del consumo per tazze e bicchieri (questi ultimi una novità italiana, in quanto non inseriti nella direttiva europea), inclusi i loro tappi e coperchi, e contenitori, con o senza coperchio, per alimenti che vengono consumati sul posto o da asporto, direttamente dal recipiente e senza bisogno di ulteriore preparazione (esempi sono le box per insalate pronte e cibi da fast food).
Sono presenti obiettivi più ambiziosi per le bottiglie, sia per la raccolta differenziata che per l’utilizzo di quantità crescenti di materiale riciclato per la loro produzione (25% di PET riciclato entro il 2025 e almeno il 30% dal 2030), nonché meccanismi di responsabilità estesa del produttore anche per altri oggetti quali filtri di sigarette, salviette umidificate, articoli per l’igiene femminile e attrezzi da pesca. Il decreto, inoltre, prevede nuovi requisiti di etichettatura, per informare i consumatori sulle plastiche contenute nei prodotti, le corrette/scorrette pratiche di smaltimento e i danni che possono arrecare se gettati nell’ ambiente, stabilendo sanzioni per chi non rispetta le regole dettate dal ministero.
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Leonardo: 260 mln per radar a Eurofighter tedeschi e spagnoli
Ruolo chiave nel programma Ecrs Mk1 guidato da Hensoldt
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14 gennaio 2022
13:40
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Leonardo “ha annunciato la firma di contratti per oltre 260 milioni di euro con Hensoldt, che consentiranno all’azienda di avere un ruolo chiave nello sviluppo e nelle consegne del radar a scansione elettronica – l’Ecrs Mk1 (European Common Radar System Mk1) – dei velivoli Eurofighter Typhoon ordinati da Germania e Spagna”.

La società italiana dell’aerospazio, difesa e sicurezza, che ha finalizzato recentemente l’acquisizione del 25,15 della tedesca Hensoldt, spiega che “si occuperà dello sviluppo di nuove capacità a banda larga e fornirà componenti essenziali della nuova antenna radar, dell’Apsc (Antenna Power Supply & Control) e relativi processori.
Il primo radar Ecrs Mk1 sarà prodotto nel 2025.
La realizzazione dei moduli del sensore vedrà il coinvolgimento dei siti di Nerviano, Edimburgo, Campi Bisenzio e Palermo.
Leonardo “sta inoltre guidando la progettazione dell’Ecrs Mk2, la nuova variante con antenna multi-funzionale sviluppata in partnership con Bae Systems. Lo sviluppo dell’Ecrs Mk2 è finanziato dal Regno Unito con il supporto dall’Italia attraverso l’Ecrs Mk2 Industrial Joint Team”.
La società guidata da Alessandro Profumo “è già design authority del radar a scansione elettronica (E-scan) Ecrs Mk0 ordinato da Kuwait e Qatar – alla base della versione Ecrs Mk1 – e del radar Ecrs Mk2 a guida Uk. Hensoldt invece è design authority del radar Ecrs Mk1, mentre Airbus Defence & Space si occupa della sua integrazione nell’Eurofighter”.
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Caterpillar: gruppo del Nord Italia interessato a sito Jesi
Tavolo Mise 21/1. Assessore, “possibilità reindustrializzazione”
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ANCONA
14 gennaio 2022
13:41
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“Spiragli di trattativa.

Possibilità di reindustrializzazione del sito tramite acquisizione da parte di un altro gruppo.
Seguiremo attentamente lo sviluppo della vicenda”. Ad affermarlo l’assessore regionale al Lavoro delle Marche, Stefano Aguzzi, in merito alla vertenza Caterpillar di Jesi di cui l’azienda ha annunciato la chiusura.
“Venerdì 21 gennaio convocato dal Mise l’incontro online tra le parti. – ricorda Aguzzi (la convocazione è arrivata ieri a tarda sera) – Sarà presente la Regione Marche”. Mentre giovedì 20 gennaio visita allo stabilimento dei potenziali nuovi acquirenti”, un Gruppo del Nord Italia che costruisce parti di motori per macchinari agricoli.
“Questa convocazione rappresenta un passaggio fondamentale – continua Aguzzi – Intanto contribuisce a rasserenare il clima e a creare uno spiraglio di trattativa che mi auguro possa portare alla soluzione di questa vertenza. Da parte mia c’è la massima soddisfazione perché questo tavolo si apre con la possibilità, ovviamente da valutare, di un possibile subentro, quindi di reindustrializzazione di quel sito attraverso l’acquisizione da parte di un altro gruppo”. “Sono particolarmente soddisfatto – spiega Aguzzi – perché si tratta di un gruppo imprenditoriale del Nord Italia con il quale io ero in contatto già da un po’ di giorni: ho favorito il collegamento con il Ministero per verificare le reali possibilità di sviluppo di questa iniziativa”.
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Amazon: apre sito ad Ardea, entro 3 anni 200 posti di lavoro
Sarà centro di distribuzione
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14 gennaio 2022
12:10
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Amazon aprirà un nuovo centro di distribuzione ad Ardea, città metropolitana di Roma.
Nel sito, annuncia l’azienda in una nota, verranno assunte entro tre anni dall’apertura oltre 200 persone a tempo indeterminato.

Le candidature, si legge, sono già aperte e i dipendenti saranno assunti al quinto livello del Contratto Nazionale del Trasporto e della Logistica.
Il nuovo centro sarà operativo entro la prossima primavera e integrerà sistemi di risparmio energetico riducendo l’impronta ambientale. Il sito di Ardea sarà il terzo centro di distribuzione e la settima struttura aperta da Amazon nel Lazio, per complessivi 2.700 posti di lavoro a tempo indeterminato.   ACQUISTA SU AMAZON

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Borsa: Europa peggiora in attesa Wall Street, Milano -1,32%
Future Usa negativi, petrolio, gas e spread in rialzo
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14 gennaio 2022
14:21
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Le Borse europee si appesantiscono ulteriormente, da un parte, sul timore di un inasprimento della politica monetaria americana e, dall’altra, per il caro bollette sull’energia che ha messo sotto pressione le utility.
In flessione anche i future su Wall Street.

L’indice d’area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, cede quasi un punto percentuale con le vendite su industriali e hi-tech. Si conferma, invece, il buon passo dell’energia con il petrolio in rialzo (wti a 82,5 dollari al barile e il brent a 85 dollari). Sempre sotto la lente poi il gas con l’inasprirsi delle tensioni tra Russia e Ucraina e il timore di una stretta sui flussi da parte di Mosca. Il prezzo è poco sotto i 92 euro Mwh ad Amsterdam mentre la quotazione a Londra è di 219 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
Tra le singole Piazze, Londa cede lo 0,35%, Parigi lo 0,96% e Francoforte l’1,02% con il deficit al 4,3% in Germania nel secondo anno di pandemia. Il listino peggiore è Milano (Ftse Mib -1,32% a 27.478 punti) con maglia nera Ferrari (-3,1%), Interpump (-2,7%), Iveco (-2,6%) ed Enel (-2,1%). Generali cede 1,63% dopo le dimissioni di Caltagirone dal cda. Svetta invece Leonardo (+3%) con la commessa degli elicotteri all’Austria. Lo spread tra Btp e Bund è nell’area dei 132 punti con il rendimento del decennale italiano in frazionale incremento e a ridosso dell’1,25 percento.
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Lagarde, contro caro-energia accelerare investimenti green
‘Altrimenti cala fiducia nella decarbonizzazione’
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14 gennaio 2022
15:07
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La transizione europea verso un’economia più sostenibile rischia di essere “accidentata” se l’offerta non si adegua abbastanza velocemente, e ciò sta già producendo conseguenze con “una maggiore volatilità dei prezzi energetici, con l’utilizzo di tecnologie-ponte come il gas naturale per colmare il gap energetico”.

Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, aggiungendo che “c’è il rischio che ciò indebolisca la fiducia del pubblico nella decarbonizzazione.
La soluzione non può che essere accelerare gli investimenti nelle rinnovabili e altre tecnologie green”.
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Dogecoin vola del 15% con Musk che apre ad acquisti Tesla
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NEW YORK
14 gennaio 2022
15:08
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Il Dogecoin sale fino al 15% con Elon Musk che apre all’uso della criptovaluta per comprare prodotti Tesla.
Il Dogecoin è così salito fino a 0,20 dollari per poi arretrare a 0,18 dollari.
Il miliardario visionario aveva dichiarato in dicembre che Tesla avrebbe reso alcuni dei suoi prodotti acquistabili con Dogecoin e ora ha ufficializzato che la criptovaluta può essere utilizzata per lo shopping.
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Lagarde, contro caro-energia accelerare investimenti green
‘Altrimenti cala fiducia nella decarbonizzazione’
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14 gennaio 2022
15:14
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La transizione europea verso un’economia più sostenibile rischia di essere “accidentata” se l’offerta non si adegua abbastanza velocemente, e ciò sta già producendo conseguenze con “una maggiore volatilità dei prezzi energetici, con l’utilizzo di tecnologie-ponte come il gas naturale per colmare il gap energetico”.

Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, aggiungendo che “c’è il rischio che ciò indebolisca la fiducia del pubblico nella decarbonizzazione.
La soluzione non può che essere accelerare gli investimenti nelle rinnovabili e altre tecnologie green”.
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Fisco, centrodestra chiede via catasto e mini flat-tax
In delega fiscale M5s vuole cashback spese detraibili e easy tax
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14 gennaio 2022
15:20
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Stralcio della riforma del catasto, mantenimento e ampliamento della mini flat tax, rateizzazione acconti e riduzione della ritenuta d’acconto sul lavoro autonomo, costituzionalizzazione dello Statuto del contribuente, e parere vincolante delle commissioni ai decreti attuativi.
E’ il contenuto dei 5 emendamenti alla delega fiscale presentati dalla Lega e condivisi da tutto il centrodestra.
E’ quanto riferisce il deputato della Lega Alberto Gusmeroli, vicepresidente della commissione Finanze. La Lega ha presentato 93 emendamenti, fra questi no tax area, rimodulazione dell’Irpef a 3 scaglioni, abolizione definitiva per tutti dell’Irap.
Vita Martinciglio e Giovanni Currò, rispettivamente capogruppo e vicepresidente M5s della commissione Finanze alla Camera, spiegano invece le richieste del loro gruppo. Su tutti il Cashback sulle spese detraibili, il regime opzionale di uscita graduale dal forfettario, ossia la cosiddetta ‘easy tax’, e la possibilità, per imprese, autonomi e professionisti, di rateizzare saldo e acconto delle imposte dirette senza sanzioni e interessi”.
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Borsa: Europa lima calo dopo Wall Street, Milano -0,92%
Spread stabile a 132 punti, gas ad Amsterdam scede a 90 euro
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14 gennaio 2022
16:05
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Le Borse europee limano i cali dopo l’avvio meno pesante del previsto di Wall Street.
L’indice d’area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, conferma il punto percentuale di flessione con le vendite su tecnologici e industriali.
Tiene l’energia anche se si riducono gli acquisti.
Il petrolio sale con il wti oltre 83 dollari al barile mentre il brent è sopra gli 85 dollari. Lima il gas, che oscilla sulle tensioni tra Russia e Ucraina. Il prezzo ad Amsterdam scende a 90 euro MWh.
Tra le singole Piazze Londra cede un marginale 0,14%, Parigi e Francoforte entrambe segnano un mezzo punto di calo. Milano con il Ftse MIb (27.570 punti) registra un -0,92% con maglia nera Moncler (-3%) e Ferrari (-2,97%). Di slancio Leonardo (+3%) con la commessa degli elicotteri all’Austria e i contratti in Germania e Spagna. Generali cede l’1,17% dopo l’uscita di Caltagirone dal board mentre tanto Consob quanto l’Ivass seguono la situazione.
Lo spread tra Btp e Bund segna 132 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,25 per cento.
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Pmi a Draghi, fine moratoria non sia morsa per le imprese
Confartigianato-Cna-Casartigiani: credito, ci manca l’ossigeno
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14 gennaio 2022
16:17
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Le scelte in manovra “in materia di accesso al credito e sostegno alla liquidità non sono sufficienti a garantire alle nostre imprese l’ossigeno necessario”, scrivono Confartigianato, Cna e Casartigiani al premier Mario Draghi, chiedendo che l’Ue eviti “ulteriori rigidità” sul credito.
“La fine della moratoria e il progressivo riallineamento del sistema pubblico delle garanzie rischiano di trasformare il graduale ritorno alla normalità in un’ulteriore morsa per le imprese che impedisce loro di consolidare una ripresa possibile o, addirittura, di compromettere definitivamente chi non è riuscito ad ancora ad agganciarla”, avvertono.
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Occorre ricalibrare le politiche di sostegno al sistema produttivo per rispondere alla situazione di elevata incertezza provocata dalla recrudescenza della pandemia, dalla forte crescita dei costi energetici e dalla costante difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, sottolineano le confederazioni dell’artigianato e della piccola impresa nella lettera inviata, oggi, al Presidente del Consiglio invitandolo – spiegano – a sensibilizzare le istituzioni europee per evitare l’introduzione di ulteriori rigidità della regolamentazione bancaria che rendono ancora più selettivo e complicato l’accesso al credito per le imprese, specialmente quelle di minori dimensioni.
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Generali: Consob segue con attenzione ultimi sviluppi
Dopo le dimissioni di Caltagirone, in campo anche l’Ivass
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
14 gennaio 2022
17:01
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La vicenda Generali-Mediobanca “è all’attenzione degli uffici della Consob anche nei suoi ultimi sviluppi”.
E’ quanto si apprende da fonti della Commissione all’indomani delle dimissioni dal Cda della compagnia di Francesco Gaetano Caltagirone.
Date le accuse rivolte dall’imprenditore contro il board, riportate in parte nel comunicato con il quale Generali ha reso noto il passo indietro di Caltagirone con la risposta del presidente Gabriele Galateri, non è escluso che la Consob possa chiedere di acquisire la lettera di dimissioni e di valutare se eventuali contenuti price sensitive siano da rendere noti al mercato.
In campo resta inoltre l’Ivass. L’istituto di vigilanza sulle assicurazioni “segue con grande attenzione questa fase, interessata al buon funzionamento della compagnia e del mercato”.
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Versioni light e senza lattosio per la ricotta di bufala Dop
Al rush finale le modifiche al disciplinare di produzione
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CASERTA
14 gennaio 2022
17:29
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Nascono le versioni light e senza lattosio della ricotta di bufala campana Dop.
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, sono al rush finale le modifiche al disciplinare di produzione della Ricotta di Bufala Campana Dop.
Il ministero delle Politiche agricole le ha recentemente notificate (ai sensi del Reg. UE 1151/2012), per la definitiva registrazione ai competenti uffici comunitari.
“Abbiamo ammodernato il nostro disciplinare – annuncia Benito La Vecchia, presidente del Consorzio di Tutela Ricotta di Bufala Campana Dop – con l’obiettivo di avere un prodotto che sia sempre di più al passo con le esigenze dei consumatori, sicuro e nutriente quando utilizzato tal quale e anche versatile quando viene impiegato come ingrediente”.
Sono stati leggermente modificati alcuni parametri chimico-fisici del prodotto: grasso, umidità, acido lattico e sale. Così sarà possibile l’immissione sul mercato di Ricotta di Bufala Campana Dop con un contenuto di grassi inferiore, caratteristica oggi molto apprezzata e richiesta dai consumatori, che puntano sempre più a bilanciare nutrizione e piacere gastronomico. “Un’altra modifica, considerata strategica – spiega La Vecchia – è quella che prevede la possibilità di realizzare una ricotta di bufala campana Dop senza lattosio che, insieme alla novità di quella light, vanno ad aggiungersi alle tipologie già esistenti, come ad esempio quella arricchita con panna o latte di bufala, in modo da soddisfare ogni tipo di consumatore”.
Il contenuto di lattosio della ricotta di bufala richiede la sua idrolisi per potere essere consumata da chi è intollerante. La possibilità di idrolizzare con enzimi preposti (lattasi) il siero derivante dalla totalità della lavorazione del latte destinato alla Mozzarella di Bufala Campana DOP consente, quindi, di gestire la quantità producibile di Ricotta di Bufala Campana DOP “senza lattosio” in funzione delle richieste di mercato. È stata poi aggiornata la lista delle tecniche di raffreddamento, inserendo tecniche innovative che consentono di migliorare la conservabilità e sicurezza del prodotto. È prevista, ancora, nella etichettatura l’eliminazione della dizione “omogeneizzata fresca” per la Ricotta di Bufala Campana.
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Google: acquista a Londra complesso uffici da un mld dollari
E’ il Central Saint Giles progettato da Renzo Piano
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LONDRA
14 gennaio 2022
17:33
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Google ha annunciato l’acquisto a Londra per un miliardo di dollari (872 milioni di euro) di un noto complesso di uffici sottolineando di voler investire su un ritorno sul posto di lavoro dopo la pandemia sebbene resti l’indicazione a un approccio ‘ibrido’ con una importante componente di smart working per i suoi dipendenti.
Si tratta del Central Saint Giles, il primo progetto di Renzo Piano nel Regno Unito, che è stato ultimato nel 2010 per un costo di 450 milioni di sterline (540 milioni di euro).
Il colosso tecnologico Usa ha attualmente in affitto spazi nel coloratissimo complesso costituito da due edifici alti fino a 15 piani che si trova nel centro della capitale britannica, vicino a Oxford Street. Il Central Saint Giles comprende 38.000 metri quadrati di uffici, oltre a più di 100 appartamenti, e ospita ristoranti e caffè al piano terra. Con l’acquisto Google avrà spazio per 10.000 dipendenti, un aumento significativo rispetto ai 6.400 che ha attualmente nel Regno Unito, 700 dei quali sono entrati a far parte della società nell’ultimo anno.
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Borsa: Milano chiude in flessione dell’1,08%
Ftse Mib a 27.543 punti
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MILANO
14 gennaio 2022
17:38
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La Borsa di Milano chiude in calo.

Il Ftse Mib archivia l’ultima seduta della settimana con un -1,08% a 27.543 punti.
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Borsa: Europa chiude in flessione, Francoforte -0,93%
Parigi -0,81%, Londra -0,28%
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14 gennaio 2022
17:54
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Le Borse europee chiudono in calo con sullo sfondo il probabile inasprimento della politica monetaria americana ma anche le tensioni geopolitiche legate al nodo Russia-Ucraina.
Così come restano i timori sul covid e alla sua crescente diffusione con la variante Omicron.

Parigi lascia sul terreno lo 0,81% con il Cac 40 a 7.142 punti. Francoforte perde lo 0,93% con il Dax a 15.883 punti mentre Londra registra un -0,28% con il Ftse 100 a 7.542 punti.
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Spread Btp Bund chiude poco mosso a 132 punti
Il rendimento del decennale italiano sale all’1,27%
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14 gennaio 2022
18:03
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Lo spread tra Btp e Bund chiude a 132 punti, poco mosso rispetto ai 131 dell’apertura.
Il rendimento del decennale italiano sale alll’1,27 percento.
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Borsa: Milano chiude settimana in calo con Moncler e Ferrari
Buon passo Leonardo, caro bollette frena le utility
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14 gennaio 2022
20:16
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Ultima seduta della settimana in calo per Milano (Ftse Mib -1,08% a 27.543 punti).
Maglia nera Moncler (-3,6%), Ferrari (-3,87%) Interpump (-3,13%).
Tra i titoli sotto la lente Generali (-1,52%) dopo le dimissioni di Caltagirone dal board mentre tanto Consob quanto l’Ivass seguono la situazione. Mediobanca, azionista del Leone di Trieste, cede l’1,19%.
Di contro evidenzia un buon passo Leonardo (+1,9%) con la commessa degli elicotteri all’Austria e contratti per 260 milioni per radar a Eurofighter tedeschi e spagnoli. Acquisti sui petroliferi con Eni (+1%) sul rialzo del wti e del brent.
Flessioni per Enel (-2,2%9, Erg (-1,9%), Iren (-1,14%) mentre il governo sta mettendo a punto ulteriori misure dirette ad attenuare l’impatto che il caro bollette ha sulle famiglie e le imprese. Positiva poi Tim (+0,69%) in attesa del cda della prossima settimana sul ceo e Atlantia (+0,75%) dopo la riorganizzazione al vertice dell’azionista di riferimento Edizione che ha anche rafforzato la partecipazione salendo al 33%. Lo spread chiude poco mosso a 132 punti (131 l’apertura) con il rendimento del decennale italiano all’1,27 percento.
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Petrolio: chiude a Ny a 83,82 dollari, +6% in una settimana
Quotazioni salgono del 2,1%
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NEW YORK
14 gennaio 2022
20:40
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono del 2,1% a 83,82 dollari al barile.
Il petrolio archivia la settimana in rialzo del 6%.
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Confesercenti:con Omicron e bollette rischio 6,4mld consumi
Governo intervenga su prestiti, bollette e ammortizzatori
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
15 gennaio 2022
09:38
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Omicron e corsa delle bollette rappresentano “una nuova emergenza” che mette “a rischio, nel solo primo trimestre del 2022, circa 6,4 miliardi di euro di spesa: una stangata che riprecipiterebbe i consumi ai livelli del secondo trimestre dello scorso anno, cancellando di fatto tutta la ripresa maturata nella seconda parte del 2021”.

Lo scrive in una nota Confesercenti, chiedendo un intervento “a partire dal rinnovo delle moratorie sul credito e dal rinnovo degli ammortizzatori Covid per i dipendenti delle attività colpite” oltre che sui prezzi energetici.

Secondo l’associazione delle imprese, “il combinato disposto dell’aumento dello smartworking e della frenata del turismo potrebbe portare a 3,1 miliardi di euro di minori introiti nel trimestre per la mancanza dei viaggiatori stranieri e per i mancati consumi dei lavoratori nei pubblici esercizi”. E poi 1,7 miliardi di euro di consumi in meno nel trimestre sarebbero causati “dalle restrizioni amministrative e dall’aumento dello smartworking, ma anche direttamente dall’incremento dei malati, delle quarantene e delle persone in isolamento” che impattano anche sull’organizzazione delle imprese: molte – soprattutto tra quelle meno strutturate – sono costretti a rimanere chiuse o ad orario ridotto”. E poi “il clima di incertezza e la paura del virus, che potrebbero far mancare altri 600 milioni di euro di consumi in tre mesi, e la corsa di carburanti, gas ed energia elettrica, che potrebbe costare un miliardo di euro nello stesso periodo”.
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Prezzi: è caro-colazione, caffè al bar verso 1,50 euro
Assoutenti, pesano rincari bollette e aumenti materie prime
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15 gennaio 2022
10:12
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Scoppia in Italia il “caro-colazione”.
Lo denuncia Assoutenti, che segnala rincari a macchia di leopardo per i listini di caffè, cappuccino e cornetti nei bar.
L’associazione segnala che le quotazioni del caffè sono cresciute dell’81% nel 2021, quelle del latte del 60%, quelle di zucchero e cacao del 30%. Maggiori costi in capo agli esercenti che, inevitabilmente, vengono scaricati sui consumatori finali, e stanno dando vita al fenomeno del “caro-colazione” in tutta Italia. A questo vanno aggiunti gli annunciati aumenti delle bollette per luce e gas. Così il caffè in alcuni casi arriva a 1,50 euro la tazzina con un rincaro del 37,6%.
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I rincari delle bollette si sommano a quelli delle materie prime e così scatta anche il “caro-colazione”.
Lo denuncia Assoutenti, che segnala aumenti a macchia di leopardo per i listini di caffè, cappuccino e cornetti presso i bar della penisola.
“Stiamo ricevendo negli ultimi giorni numerose segnalazioni da parte dei consumatori che denunciano aumenti dei prezzi dell’espresso, ma anche dei cappuccini e dei dolci lievitati, consumati al banco o ai tavoli dei bar di tutta Italia – spiega Assoutenti – Incrementi dei listini di pochi centesimi di euro, ma che vengono immediatamente avvertiti dai cittadini che ogni giorno si recano in uno degli oltre 160mila bar presenti in Italia.
A confermare i rincari dei prezzi sia l’Istat, che a dicembre ha registrato per il comparto bar un incremento medio dei listini del +2,8%, sia le stesse associazioni di categoria, con la Fipe che ha dichiarato che il 76% dei gestori di bar avrebbe aggiornato i propri listini tra la fine del 2021 e la prima parte del 2022. Alla base degli aumenti che stanno interessando caffè, cappuccino e cornetti troviamo sia il caro-bollette, con i rincari record di luce e gas scattati lo scorso 1 gennaio, sia il forte rialzo delle materie prime, con le quotazioni del caffè cresciute del +81% nel 2021, quelle del latte del +60%, quelle di zucchero e cacao del +30% – analizza Assoutenti – Maggiori costi in capo agli esercenti che, inevitabilmente, vengono scaricati sui consumatori finali, e stanno dando vita al fenomeno del “caro-colazione” in tutta Italia.
“Ogni giorno 5,5 milioni di italiani fanno colazione nei bar dislocati sul territorio, un appuntamento irrinunciabile che sia un caffè veloce al banco o una brioche consumata seduti al tavolo – spiega il presidente Furio Truzzi – Una abitudine che, purtroppo, sta diventando sempre più costosa: il caffè espresso passa in molti bar da 1 euro a 1,10 euro (con un aumento del +10%); il prezzo del cappuccino che nel 2021 era mediamente di circa 1,40 euro, oggi è stato portato in molti esercizi a 1,50 euro (+7,1%). Non si salvano nemmeno i dolci, con cornetti, brioches e lievitati che registrano aumenti del +20%, e prezzi che salgono da 1 euro a 1,20 euro”. “E purtroppo siamo solo all’inizio – avverte Truzzi – Se l’emergenza bollette proseguirà nel 2022, e a fronte delle quotazioni delle materie prime ancora alle stelle, la classica tazzina di caffè consumata al bar potrebbe raggiungere il record di 1,50 euro nel corso dell’anno, con un aumento del +37,6% sul 2021, e la colazione completa potrebbe costare addirittura il 41,6% in più, trasformando un rito quotidiano in un lusso per ricchi” – conclude il presidente di Assoutenti.
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I rincari delle bollette si sommano a quelli delle materie prime e così scatta anche il “caro-colazione”.
Lo denuncia Assoutenti, che segnala aumenti a macchia di leopardo per i listini di caffè, cappuccino e cornetti presso i bar della penisola.
“Stiamo ricevendo negli ultimi giorni numerose segnalazioni da parte dei consumatori che denunciano aumenti dei prezzi dell’espresso, ma anche dei cappuccini e dei dolci lievitati, consumati al banco o ai tavoli dei bar di tutta Italia – spiega Assoutenti – Incrementi dei listini di pochi centesimi di euro, ma che vengono immediatamente avvertiti dai cittadini che ogni giorno si recano in uno degli oltre 160mila bar presenti in Italia.
A confermare i rincari dei prezzi sia l’Istat, che a dicembre ha registrato per il comparto bar un incremento medio dei listini del +2,8%, sia le stesse associazioni di categoria, con la Fipe che ha dichiarato che il 76% dei gestori di bar avrebbe aggiornato i propri listini tra la fine del 2021 e la prima parte del 2022. Alla base degli aumenti che stanno interessando caffè, cappuccino e cornetti troviamo sia il caro-bollette, con i rincari record di luce e gas scattati lo scorso 1 gennaio, sia il forte rialzo delle materie prime, con le quotazioni del caffè cresciute del +81% nel 2021, quelle del latte del +60%, quelle di zucchero e cacao del +30% – analizza Assoutenti – Maggiori costi in capo agli esercenti che, inevitabilmente, vengono scaricati sui consumatori finali, e stanno dando vita al fenomeno del “caro-colazione” in tutta Italia.
“Ogni giorno 5,5 milioni di italiani fanno colazione nei bar dislocati sul territorio, un appuntamento irrinunciabile che sia un caffè veloce al banco o una brioche consumata seduti al tavolo – spiega il presidente Furio Truzzi – Una abitudine che, purtroppo, sta diventando sempre più costosa: il caffè espresso passa in molti bar da 1 euro a 1,10 euro (con un aumento del +10%); il prezzo del cappuccino che nel 2021 era mediamente di circa 1,40 euro, oggi è stato portato in molti esercizi a 1,50 euro (+7,1%). Non si salvano nemmeno i dolci, con cornetti, brioches e lievitati che registrano aumenti del +20%, e prezzi che salgono da 1 euro a 1,20 euro”. “E purtroppo siamo solo all’inizio – avverte Truzzi – Se l’emergenza bollette proseguirà nel 2022, e a fronte delle quotazioni delle materie prime ancora alle stelle, la classica tazzina di caffè consumata al bar potrebbe raggiungere il record di 1,50 euro nel corso dell’anno, con un aumento del +37,6% sul 2021, e la colazione completa potrebbe costare addirittura il 41,6% in più, trasformando un rito quotidiano in un lusso per ricchi” – conclude il presidente di Assoutenti.
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Energia:Cgia, Pmi pagano luce +75% e gas +133% delle grandi
Lavoro di notte per abbattere costi
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VENEZIA
15 gennaio 2022
10:34
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Le piccole aziende pagano l’energia elettrica il 75,6% e il gas il 133,5% in più delle grandi..
Questo differenziale, a scapito dei piccoli, colpisce anche le realtà di pari dimensioni presenti nel resto d’Europa, sebbene negli altri Paesi questo gap sia più contenuto del nostro.
Lo rileva la Cgia basandosi sui dati Eurostat relativi al I sem. 2021. Questa è un’ulteriore dimostrazione che l’Italia non è a misura di piccole imprese che sono il 99% delle aziende e danno lavoro al 60% degli addetti del settore privato e sono la componente caratterizzante il made in Italy nel mondo. Ma continuano ad essere ingiustificatamente discriminate. Molte di queste realtà hanno deciso, in quest’ultima settimana, di introdurre o di potenziare il turno di notte per abbattere i costi energetici. Per abbattere i costi delle bollette di luce e gas il Governo ha messo a punto una serie di interventi che sono entrati in vigore nella seconda parte del 2021, per un importo totale pari a 8,5 mld di euro ma i piccoli sono più penalizzati.
In Italia i costi energetici per le Pmi sono tra i più alti. Tra tutti i paesi dell’Area euro solo rispetto alla Germania le nostre imprese pagano in meno (del 12,6%). Rispetto alla media Ue, invece, i nostri piccoli imprenditori pagano mediamente il 15% in più. Riguardo al costo del gas, invece, sono al terzo posto (dopo Finlandia e Portogallo) per la tariffa più alta (+7,6%). Assieme all’andamento del costo della materia prima, in Italia la componente fiscale è l’altra voce che contribuisce in maniera determinante ad innalzare il costo delle tariffe. Nel primo semestre 2021, per la bolletta elettrica, ad esempio, in riferimento alle Pmi, il 40,7% del costo totale è per tasse e oneri (35,7% media Area euro). Per quella del gas, invece, se in Italia l’incidenza percentuale della tassazione sul costo totale a carico delle Pmi è del 27%, nell’ Area euro si attesta al 25%.
Ma a seguito delle misure messe in campo dal Governo Draghi, l’incidenza del peso del fisco sul costo complessivo delle tariffe energetiche è leggermente diminuito.
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Pnrr: Italia a 1 giga,3,7 mld per raggiungere 7 mln case
Al via il bando di gara, offerte entro il 16 marzo
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15 gennaio 2022
11:13
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Portare l’Internet veloce ad altri 7 milioni di numeri civici in tutta Italia: con questo obiettivo il Governo – attraverso il primo dei bandi Italia a 1Giga – stanzia quasi 3,7 miliardi di euro del Pnrr.
Lo si legge in una nota del Ministro innovazione tecnologica e transizione digitale, che fissa alle ore 13 del 16 marzo 2022 il termine per la presentazione delle offerte.
Il contributo pubblico coprirà fino al 70% delle spese sostenute mentre una quota non inferiore al 30% rimarrà a carico del beneficiario.
Il bando è uno degli interventi della Strategia nazionale per la Banda Ultra Larga che prevede anche Piani per connettere le scuole e le strutture sanitarie e per promuovere lo sviluppo delle reti 5G, previsti in successione entro i prossimi tre mesi.
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Sangalli, con Omicron il terziario rischia una crisi profonda
Sondaggio Camera commercio Milano,72% imprese visto calo clienti
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15 gennaio 2022
11:40
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“A causa degli effetti della variante Omicron le imprese del terziario rischiano una nuova e profonda crisi”: il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli commenta così il sondaggio realizzato dall’ufficio Studi di Confcommercio Milano Monza e Lodi secondo cui il 72% delle attività ha registrato un calo dei clienti e il 41% ha difficolta con il personale a causa delle quarantene e il 21% con i rifornimenti, “Cali di fatturato e problemi di personale sono le criticità più evidenti.
Da qui la richiesta urgente al Governo ma anche alle istituzioni locali – ha aggiunto Sangalli – , di attivare al più presto sostegni per i settori imprenditoriali più colpiti.
In particolare indennizzi, rinnovo cassa Covid e moratorie fiscali e creditizie”.
Al sondaggio hanno risposto 1017 aziende in tre giorni, la maggior parte (26%) della ristorazione, il 20% dei servizi e il 19% attività di vendita non alimentari. La maggior parte non vede buone prospettive per questo 2022, secondo il 53% sarà come l’anno appena passato, per il 25% addirittura peggiorerà.
Con l’aumento dei contagi quasi tutti hanno visto un calo della clientela, e sente (il 68%) il peso dello smart working sugli affari. E una eventuale zona arancione, con le conseguenti limitazioni, porterebbe a ulteriori perdite secondo il 67% degli intervistati, per il 30% con perdite fra il 10 e il 20% per gli altri di più e secondo un 10% porterebbe al rischio di chiusura.
Se gli imprenditori sono compatti a favore dell’obbligo vaccinale per gli over 50 (80%), e nel considerare insufficienti le misure economiche (91%) sono invece divisi nel giudizio sulle iniziative di contrasto al Covid eccessive per il 55% e insufficienti per il 45%.
“Certamente non ci troviamo di fronte a una situazione estrema come l’inizio della pandemia. Oggi abbiamo armi efficaci, come i vaccini, per affrontare l’emergenza sanitaria ma – avverte Sangalli – non va assolutamente sottovalutata la nuova sofferenza del sistema imprenditoriale”.
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Energia: Giorgetti convoca mercoledì tavolo con le imprese
Mercoledì, al centro impatto costi energia su sistema produttivo
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15 gennaio 2022
17:51
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Il ministro Giancarlo Giorgetti ha convocato il tavolo al Mise con le imprese sul caro-energia.
La prima riunione sarà mercoledì 19 gennaio alle ore 15 in videoconferenza, presieduta dal ministro: parteciperanno, tra gli altri, rappresentanti di Confindustria, Confindustria ceramica, Confindustria energia, Aicep, Federbeton, Assocarta, Assovetro, Assomet, Federacciai, Assofond, Federchimica, Federalimentare, Interconnector energy italia, Federlegno Arredo, Anima, Anfia, “avrà al centro della discussione l’impatto dei costi dell’energia sul sistema produttivo”.
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Unilever: Glaxo, ricevute e rifiutate tre offerte per jv
Proposta da 50 miliardi per divisione prodotti largo consumo
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15 gennaio 2022
19:02
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GlaxoSmithKline ha ricevuto e rifiutato da Unilever tre offerte per la GSK Consumer Healthcare, la joint venture con Pfizer sui prodotti farmaceutici a largo consumo.
Il gruppo, in una nota, ha confermato ufficialmente gli approcci, l’ultimo dei quali giunto poco prima di Natale per 50 miliardi di sterline in contanti e azioni, ma ha giudicato le proposte “non adeguate al valore della jv e del suo sviluppo futuro”.
La jv con Pfizer può contare su un portafoglio di marchi fra cui Voltaren e Sensodyne.
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Banche:spinta da tassi e ripresa ma rischi da fine moratoria
Azioni in crescita, mercoledì incontro Abi-Bankitalia
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16 gennaio 2022
12:07
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Il previsto aumento dei tassi da parte della Fed con conseguenze già visibili sui rendimenti del mercato obbligazionario spinge i titoli del settore bancario europeo ed italiano, dopo quasi un decennio di andamento stagnante.
A sostenere i titoli del settore credito, il cui indice europeo è salito del 10% da inizio anno mentre quello italiano ha guadagnato il 7,8% in un mese, è anche la ripresa economica in corso.

E tuttavia, almeno per le banche italiane, oltre alla diffusione della pandemia e della variante Omicron, un’incognita è anche rappresentata dalla fine della moratoria e delle altre misure anti crisi, scadute a fine dicembre. La pressione per rinnovarle, che sta venendo dall’Abi, i sindacati del comparto e molte associazioni di categoria, non sembra per ora far breccia nelle autorità nazionali ed europee. Una richiesta che verrà con ogni probabilità ripetuta mercoledì prossimo dal comitato esecutivo Abi al vice dg di Banca d’Italia Paolo Angelini, che peraltro siede nel comitato di Basilea.
Si vedrà poi se queste richieste troveranno il sostegno più convinto delle forze politiche che, pur auspicando un rinnovo, sono al momento impegnate nella partita del Quirinale e nel chiedere al governo un aiuto a lavoratori e imprese contro il caro energia.
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Walmart:prepara propria criptovaluta per sbarco in metaverso
Lo riporta Bloomberg
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16 gennaio 2022
19:41
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Il gigante Usa della grande distribuzione Walmart sta preparando il lancio di una propria criptovaluta e di certificati Ntf.
E’ quanto scrive la Bloomberg secondo cui il piano rappresenta un tassello dello sbarco del gruppo nel mondo del metaverso, la realtà virtuale sulla quale sta puntando molto Facebook.
Un primo esperimento nel mondo delle criptovalute è stato compiuto da Walmart nello scorso ottobre con un progetto pilota in 200 negozi dove i clienti potevano acquistare Bitcoin a delle macchinette della società Coinstar che permettono cambiare monete in banconote o in buoni regalo.
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Il gigante Usa della grande distribuzione Walmart sta preparando il lancio di una propria criptovaluta e di certificati Ntf.
E’ quanto scrive la Bloomberg secondo cui il piano rappresenta un tassello dello sbarco del gruppo nel mondo del metaverso, la realtà virtuale sulla quale sta puntando molto Facebook.
Un primo esperimento nel mondo delle criptovalute è stato compiuto da Walmart nello scorso ottobre con un progetto pilota in 200 negozi dove i clienti potevano acquistare Bitcoin a delle macchinette della società Coinstar che permettono cambiare monete in banconote o in buoni regalo.
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Borsa: Asia chiude in rialzo dopo il Pil della Cina
Tokyo (+0,74%), Shanghai (+0,6%). Lo yen in calo su dollaro
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17 gennaio 2022
08:21
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Le Borse asiatiche chiudono in rialzo dopo i dati del Pil della Cina e la banca centrale che taglia i tassi dei suoi prestiti a medio termine per la prima volta da aprile 2020.
In Giappone, intanto la BoJ avvia la discussione sulla politica monetaria.
Sotto i riflettori l’andamento della pandemia con l’aumento dei contagi della variante omicron e gli effetti sulla ripresa economica. Negli Stati Uniti i mercati saranno chiusi per il Martin Luther King day.
Tokyo recupera dai minimi in un mese e termina la prima seduta della settimana in positivo dello 0,74%. Sul fronte valutario lo yen si indebolisce sul dollaro a 114,40, e a 130,60 sull’euro. A contrattazioni ancora in corso sono in rialzo Shanghai (+0,6%), Shenzhen (+1,54%) e Mumbai (+0,1%) mentre procedono in calo Hong Kong (-0,84%) e Seul (-1,1%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo l’indice dei prezzi al consumo dell’Italia e dell’Eurozona. Dalla Germania previsti i prezzi all’ingrosso. Attesa la riunione dell’Eurogruppo.
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Cambi: euro parte stabile a 1,142 dollari
Yen in ribasso a 114,4
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17 gennaio 2022
08:26
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Partenza stabile per l’euro che scambia a 1,142 dollari (-0,08%) mentre in Asia lo yen si indebolisce sul dollaro a quota 114,4.
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Generali: Bardin (Delfin) lascia il Cda per scelte su lista
Rammarico di Galateri per uscita rappresentante di Del Vecchio
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17 gennaio 2022
08:52
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Dopo Francesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dal Cda di Generali anche Romolo Bardin.
L’ad della Delfin di Leonardo Del Vecchio ha motivato le proprie dimissioni, “riferendosi alle modalità operative e ad alcune scelte del consiglio e dei comitati a cui partecipa, con particolare riguardo anche al processo di formazione della lista del Cda”.

Il presidente di Generali Gabriele Galateri ha espresso “rammarico” per la decisione ribadendo che “la società ha sempre condotto la sua attività secondo criteri di assoluta trasparenza e rigorosa correttezza, nell’interesse di tutti gli stakeholder.
Principi, questi, a cui confermo ci si è sempre attenuti nei rapporti con tutti i consiglieri, senza eccezione alcuna e in ogni occasione”.
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Cina: Banca centrale taglia a sorpresa tassi Mlf al 2,85%
Prima mossa da aprile 2020 contro rallentamento economia
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17 gennaio 2022
08:59
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La Banca centrale cinese ha tagliato i costi di finanziamento dei suoi prestiti a medio termine per la prima volta da aprile 2020, a dispetto delle aspettative dei mercati, in risposta al rallentamento dell’economia.
In una nota, la Pboc ha riferito di aver ridotto il tasso su 700 miliardi di yuan (148,6 miliardi di dollari) di prestiti a medio termine (Mlf) a 1 anno ad alcune istituzioni finanziarie di 10 punti base al 2,85%, dal 2,95% nelle operazioni precedenti.
Con 500 miliardi di yuan di prestiti Mlf in scadenza oggi, l’operazione ha portato a 200 miliardi netti le nuove iniezioni di fondi nel sistema bancario.
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Cina: +4% Pil quarto trimestre, +8,1% nel 2021
Batte le attese ma rallenta rispetto al trimestre precedente
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PECHINO
17 gennaio 2022
09:01
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La Cina registra nel quarto trimestre un Pil in rialzo del 4% annuo (meno del 4,9% di luglio-settembre), oltre il +3,6% atteso dagli analisti, chiudendo l’intero 2021 con un progresso dell’8,1% che è il più alto in un decennio.
Lo riferisce l’Ufficio nazionale di Statistica, secondo cui l’aumento su base congiunturale è dell’1,6%, meglio dello 0,2% dei tre mesi precedenti e dell’1,1% atteso alla vigilia: malgrado la crescita annuale sia migliore delle stime, “l’economia cinese ha di fronte una triplice pressione, tra cui la contrazione della domanda, lo shock dell’offerta e le aspettative più deboli”, ha messo in guardia l’Ufficio.
La Banca centrale cinese ha tagliato i costi di finanziamento dei suoi prestiti a medio termine per la prima volta da aprile 2020, a dispetto delle aspettative dei mercati, in risposta al rallentamento dell’economia.
In una nota, la Pboc ha riferito di aver ridotto il tasso su 700 miliardi di yuan (148,6 miliardi di dollari) di prestiti a medio termine (Mlf) a 1 anno ad alcune istituzioni finanziarie di 10 punti base al 2,85%, dal 2,95% nelle operazioni precedenti. Con 500 miliardi di yuan di prestiti Mlf in scadenza oggi, l’operazione ha portato a 200 miliardi netti le nuove iniezioni di fondi nel sistema bancario.
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Petrolio:prezzi in rialzo, Brent tocca massimi ultimi 7 anni
Greggio del Mare del Nord tocca 86,7 dollari poi ritraccia
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17 gennaio 2022
09:02
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Prezzi del petrolio in rialzo all’avvio della settimana.
Il Brent del Mare del Nord ha toccato i massimi degli ultimi 7 anni a quota 86,7 dollari per poi ritracciare parzialmente e ora scambia a 86,3 dollari (+0,33%).A rallentare i prezzi (saliti del 10% da inizio anno), il rallentamento della crescita del Pil in Cina.

In aumento sul mercato anche le quotazioni del Wti del Texas a 84,2 dollari (+0,5%).
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Borsa: Milano apre in rialzo (+0,49%)
Il primo indice Ftse Mib a 27.678 punti
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MILANO
17 gennaio 2022
09:06
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La Borsa di Milano apre in rialzo.

Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,49% a 27.678 punti.
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Borsa: Europa apre in rialzo, si guarda a trimestrali
Francoforte (+0,41%), Parigi (+0,34%), Londra (+0,42%)
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17 gennaio 2022
09:26
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Le Borse europee avviano la seduta in rialzo con gli investitori che guardano all’avvio della stagione delle trimestrali.
Sui mercati tiene banco ancora l’andamento dell’inflazione e le mosse delle banche centrali.

Resta alta l’attenzione sul fronte delle materie prime, in modo particolare con il petrolio in rialzo e il gas in flessione.
Apertura in rialzo per Francoforte (+0,41%), Parigi (+0,34%), Londra (+0,42%) e Madrid (+0,47%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro sale a 1,1426.
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Benzina: ancora aumenti su rete, prezzo medio a 1,759 euro
Q.E., prezzo medio diesel in rialzo a 1,628 euro al litro
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17 gennaio 2022
09:32
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Salgono ancora i prezzi praticati dei carburanti sulla rete.
Nel fine settimana le compagnie hanno lasciato invariati i prezzi raccomandati, ma sul territorio si fanno sentire gli effetti dei rialzi decisi nei giorni scorsi.

In base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina, in modalità self, cresce a 1,759 euro/litro (venerdì 1,750), con i diversi marchi compresi tra 1,751 e 1,777 euro/litro (no logo 1,738). Il prezzo medio praticato del diesel, sempre self, sale a 1,628 euro/litro (venerdì 1,618) con le compagnie posizionate tra 1,624 e 1,642 euro/litro (no logo 1,612).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 1,892 euro/litro (venerdì 1,885) mentre la media del diesel servito sale a 1,766 euro/litro (venerdì 1,758).
I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,820 a 0,837 euro/litro (no logo 0,815). Il prezzo medio del metano auto infine risulta in saliscendi e si posiziona tra 1,802 e 1,995 (no logo 1,745), con entrambi i valori in calo.
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Generali: Bardin lascia Cda per scelte e modalità su lista
Rappresentante di Del Vecchio lascia dopo Caltagirone
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17 gennaio 2022
11:27
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Romolo Bardin, consigliere indipendente di Generali e membro dei Comitati per le Nomine e la Remunerazione; per gli Investimenti; per le Operazioni strategiche; per le Operazioni con Parti Correlate, ha comunicato le proprie dimissioni dal consiglio.

Bardin, amministratore delegato della Delfin di Leonardo Del Vecchio, ha motivato le proprie dimissioni, che seguono quelle di Francesco Getano Caltagirone “riferendosi alle modalità operative e ad alcune scelte del Consiglio e dei Comitati a cui partecipa, con particolare riguardo anche al processo di formazione della lista del Cda”, secondo quanto si legge in una nota di Generali.
“Esprimo rammarico per la decisione assunta dal dott.
Bardin. Voglio ribadire, anche in questa occasione, che la società ha sempre condotto la sua attività secondo criteri di assoluta trasparenza e rigorosa correttezza, nell’interesse di tutti gli stakeholder. Principi, questi, a cui confermo ci si è sempre attenuti nei rapporti con tutti i consiglieri, senza eccezione alcuna e in ogni occasione” è la risposta del presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola.
La Delfin di Del Vecchio detiene una quota del capitale di Generali pari al 6,618%, si legge ancora nella nota della compagnia assicurativa che dà notizia delle dimissioni dal Cda di Romolo Bardin. All’ultimo aggiornamento, la quota del patto con Caltagirone e Fondazione Crt, il 5 gennaio, era nel complesso pari al 16,13%.
La storia entra nel vivo qualche giorno fa con le dimissioni di Caltagirone. Quando i duellanti scesero ufficialmente in campo. Con l’uscita dal board e dalle cariche sociali di Caltagirone, forte dell’8% abbondante del Leone, la partita, infatti, prese ufficialmente il via. L’azionista più rilevante dopo Mediobanca (al 17,2% dei diritti di voto) ora ha di fatto le mani libere, con possibili ricorsi formali in Consob, che rimanda le risposte sul dossier e in estremo anche nei Tribunali. Ma soprattutto può salire ancora, fino alla soglia del 10%, senza comunicarlo al mercato. Non è più una parte rilevante o correlata e per piazzetta Cuccia non è certo comodo avere l’ingegnere che può crescere al ‘coperto’. Il patto con Del Vecchio e la fondazione Crt è infatti già al 16% abbondante del Leone: un altro due per cento sposterebbe molti equilibri. Obbligando Mediobanca ad altre operazioni sulla falsariga delle recenti di prestito titoli, non agevolissime.
C’è poi l’incognita Benetton, che detengono quasi il 4% di Generali. Finora sono stati neutrali e Alessandro, il neo presidente della holding di famiglia, ha parlato di “discontinuità”, al momento riferendosi solo all’interno del gruppo. Rimane comunque una quota che, se spostata in uno dei due campi, potrebbe decidere le sorti della partita. L’assemblea di fine aprile non è così lontana e si comincia a pensare alle liste per il board, con Generali che ha convocato la riunione del Cda per martedì. All’ordine del giorno, secondo quanto si apprende, anche l’eventuale sostituzione di Caltagirone e ora di Bardin, ma la ravvicinata scadenza dell’organismo potrebbe far evitare una cooptazione per pochi mesi. Il prossimo consiglio di amministrazione del Leone comincerà soprattutto a trattare la ‘long list’, che dovrà diventare abbastanza in breve quella che potrebbe venir presentata dello stesso Cda per il suo rinnovo.
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Borsa: Milano positiva dopo dati inflazione, giù Tim e Atlantia
Avanzano le utility e l’energia. Spread Btp-Bund a 131 punti
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17 gennaio 2022
10:20
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La Borsa di Milano (+0,3%) prosegue positiva nella prima seduta della settimana.
Piazza Affari è sostenuta dall’andamento dell’energia e delle utility, con il prezzo del petrolio in rialzo e il gas in calo.
in rosso Tim (-1,2%), alle prese con le vicende interne e con l’offerta di Kkr, e Atlantia (-1,7%). Lo spread tra Btp e Bund è poco mosso a 131 punti base, con il rendimento del decennale italiano che sale all’1,28%.
Nel settore dell’energia sale Eni (+0,4%), Saipem (+0,9%) e Tenaris (+3,3%). Ben intonate le utility dopo il calo della vigilia con le ipotesi di un intervento sugli extrautili. Sale Alerion (+5%), Iren (+1,6%), A2a (+1,1%), Hera (+0,6%), Enel (+0,7%). In controtendenza Erg (-0,6%).
Debole Generali (-0,1%), dopo le dimissioni di Romolo Bardin dal cda. In ordine sparso le banche con Bper (-0,4%), Banco Bpm (-0,6%) mentre sono in rialzo Carige e Intesa (+0,2%), Unicredit (+0,1%). In flessione la farmaceutica con Recordati (-1,1%) e Diasorin (-0,2%).
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Prezzi: Istat conferma, inflazione dicembre al 3,9%
Nel 2021 inflazione all’1,9%, più alta dal 2012
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17 gennaio 2022
10:39
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Nel mese di dicembre 2021, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenti dello 0,4% su base mensile, portando l’Inflazione al 3,9% (dal +3,7% di novembre), confermando la stima preliminare.
Lo riporta l’Istat.

Nel 2021, dopo la flessione del 2020 (-0,2%), i prezzi al consumo tornano a crescere in media d’anno (+1,9%), registrando l’aumento più ampio dal 2012 (+3,0%). Secondo l’Istat la ripresa dell’inflazione nel 2021 è essenzialmente trainata dall’andamento dei prezzi degli Energetici (+14,1%), diminuiti invece dell’8,4% nel 2020. Al netto di questi beni, nel 2021, la crescita dei prezzi al consumo è la stessa registrata nell’anno precedente (+0,7%).
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Prezzi: Istat, raddoppia carrello spesa, a dicembre +2,4%
A dicembre
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17 gennaio 2022
10:41
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Continuano a correre spediti i prezzi del cosiddetto carrello della spesa.
Secondo le rilevazioni dell’Istat, a dicembre i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona raddoppiano la loro crescita da +1,2% a +2,4%.
Quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto accelerano invece da +3,7% a +4,0%.
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Prezzi: Istat conferma, inflazione dicembre al 3,9%
Nel 2021 inflazione all’1,9%, più alta dal 2012
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17 gennaio 2022
10:46
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Nel mese di dicembre 2021, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenti dello 0,4% su base mensile, portando l’Inflazione al 3,9% (dal +3,7% di novembre), confermando la stima preliminare.
Lo riporta l’Istat.
Nel 2021, dopo la flessione del 2020 (-0,2%), i prezzi al consumo tornano a crescere in media d’anno (+1,9%), registrando l’aumento più ampio dal 2012 (+3,0%).
Secondo l’Istat la ripresa dell’inflazione nel 2021 è essenzialmente trainata dall’andamento dei prezzi degli Energetici (+14,1%), diminuiti invece dell’8,4% nel 2020. Al netto di questi beni, nel 2021, la crescita dei prezzi al consumo è la stessa registrata nell’anno precedente (+0,7%).
RADDOPPIA PREZZO CARRELLO SPESA Continuano a correre spediti i prezzi del cosiddetto carrello della spesa. Secondo le rilevazioni dell’Istat, a dicembre i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona raddoppiano la loro crescita da +1,2% a +2,4%. Quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto accelerano invece da +3,7% a +4,0%.
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Istat: prezzi, inflazione 2021 all’1,9%, più alta dal 2012
Trainata dai prezzi energetici
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17 gennaio 2022
23:25
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Nel 2021, dopo la flessione del 2020 (-0,2%), i prezzi al consumo tornano a crescere in media d’anno (+1,9%), registrando l’aumento più ampio dal 2012 (+3,0%). Lo riferisce l’Istat precisando che la ripresa dell’inflazione nel 2021 è essenzialmente trainata dall’andamento dei prezzi degli Energetici (+14,1%), diminuiti invece dell’8,4% nel 2020.
Al netto di questi beni, nel 2021, la crescita dei prezzi al consumo è la stessa registrata nell’anno precedente (+0,7%).
Nel mese di dicembre 2021, riporta l’Istat, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenti dello 0,4% su base mensile, portando l’Inflazione al 3,9% (dal +3,7% di novembre), confermando la stima preliminare.
L’Istat precisa che l’inflazione acquisita o trascinamento per il 2022 (cioè la crescita media che si avrebbe nell’anno se i prezzi rimanessero stabili fino a dicembre) è pari a +1,8%, diversamente da quanto accaduto per il 2021, quando fu -0,1%.
Quanto al mese di dicembre, l’ulteriore accelerazione dell’inflazione su base tendenziale è dovuta prevalentemente ai prezzi dei Beni alimentari, sia lavorati (da +1,4% di novembre a +2,0%) sia non lavorati (da +1,5% a +3,6%), a quelli dei Beni durevoli (da +0,4% a +0,8%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +1,9% a +2,3%); i prezzi dei Beni energetici continuano a crescere in misura molto sostenuta, pur rallentando (da +30,7% a +29,1%), a causa di quelli della componente non regolamentata (da +24,3% a +22,0%), mentre la crescita dei prezzi della componente regolamentata rimane pressoché stabile (da +41,8% a +41,9%). L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto, per lo più, da un lato ai prezzi dagli Alimentari non lavorati (+1,1%) e dei Beni durevoli (+0,6%), dall’altro alla crescita, a causa di fattori stagionali, dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+1,9%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,8%). L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,5% su base mensile e del 4,2% su base annua (da +3,9% di novembre), confermando la stima preliminare. La variazione media annua del 2021 è pari a +1,9% (-0,1% nel 2020).
Continuano a correre spediti i prezzi del cosiddetto carrello della spesa. Secondo le rilevazioni dell’Istat, a dicembre i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona raddoppiano la loro crescita da +1,2% a +2,4%. Quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto accelerano invece da +3,7% a +4,0%.
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Borsa: Europa prosegue positiva con lusso e farmaceutica
Bene anche energia e utility. l’euro sale sul dollaro
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17 gennaio 2022
10:53
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Le Borse europee proseguono in rialzo, sostenute dalla farmaceutica, dal lusso e dall’informatica.
Con i mercati statunitensi chiusi per il Martin Luther King day, gli investitori puntano lo sguardo alla prossima stagione delle trimestrali.
Fari puntati anche sulle materie prime con il petrolio in rialzo e le contrattazioni del gas in calo. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro si rafforza a 1,1426 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 avanza dello 0,5%. In positivo Londra (+0,7%), Parigi (+0,65%), Francoforte (+0,3%), Madrid (+0,4%). Sale l’energia (+0,2%), con il prezzo del petrolio in aumento. Il Wti cresce dello 0,12% a 83,94 dollari al barile mentre il Brent scende a 85,94 dollari (-0,13%).
Seduta in positivo anche per le utility (-0,3%), dopo la flessione della vigilia con le mosse dei governi per un contributo finalizzato a contrastare il rincaro delle bollette energetiche. Sul comparto azionario incide anche il calo del prezzo del gas. Ad Amsterdam si registra un calo del 4,1%% a 83,26 euro al Mwh. A Londra le quotazioni scendono dell’1,7% a 204,50 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
Nel Vecchio continente si mettono in mostra anche il turismo (+0,4%) e le compagnie aeree (+1%), dopo i cali delle settimane scorse con l’aumento dei contagi della variante omicron ed il rischio di nuove misure di contenimento.
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Coca-Cola investe 30mln per bottiglie 100% PET riciclato
In Piemonte più grande investimento Gruppo in sostenibilità
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TORINO
17 gennaio 2022
11:20
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Coca-Cola HBC Italia riapre il sito di Gaglianico, nel Biellese, annunciando il più importante investimento in sostenibilità nella storia del Gruppo: 30 milioni di euro per convertire lo stabilimento in un innovativo impianto capace di trasformare fino a 30 mila tonnellate di Pet all’anno in nuove bottiglie in 100% Pet riciclato (rPET) destinate all’imbottigliamento delle bevande dell’azienda.
Il sito, che si estenderà su una superficie complessiva di 18.000 m2 alimentata al 100% con energia da fonti rinnovabili, prevede a pieno regime l’impiego di oltre 40 dipendenti diretti.

L’investimento si aggiunge agli oltre 100 milioni di euro in sostenibilità investiti in Italia negli ultimi 10 anni ed è un’altra azione concreta per rispondere alle richieste della Direttiva Europea sulla Plastica Monouso (cosiddetta Direttiva SUP) entrata in vigore il 14 gennaio anche in Italia.
“Nonostante le difficoltà del nostro settore legate alla pandemia e all’incubo di sugar e plastic tax che restano confermate, continuiamo ad investire e a fare la nostra parte sia per andare verso una reale economia circolare nel Paese sia per contribuire allo sviluppo socio-economico di una regione alla quale siamo particolarmente legati – dichiarato Frank O’Donnell, General Manager di Coca-Cola HBC Italia – Siamo orgogliosi di poter dare una seconda vita a questo stabilimento e auspichiamo che l’approvazione EFSA arrivi presto per renderlo operativo al 100% quanto prima”.
Il Pet (PoliEtilene Tereftalato), la plastica di cui sono fatti i contenitori per le bevande, è riciclabile al 100% numerose volte. La Direttiva ha quindi previsto l’uso di almeno il 30% di Pet riciclato nella produzione di nuove bottiglie entro il 2030. Il sito di Gaglianico permetterà di superare questo obiettivo con largo anticipo attraverso un piano articolato in due fasi: una prima fase entro marzo in cui lo stabilimento attiverà il processo di trasformazione della resina, sia di Pet vergine sia riciclato, in preforme che poi diventeranno bottiglie tramite apposito procedimento di soffiatura; una seconda fase a luglio nella quale la resina di rPET diventerà l’unica resina utilizzata all’interno dello stabilimento.
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Davos: +100% ricchezze Paperoni, è pandemia diseguaglianze
Nei primi due anni di pandemia i 10 uomini più ricchi del mondo hanno più che raddoppiato i loro patrimoni
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18 gennaio 2022
10:44
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Nei primi due anni di pandemia i 10 uomini più ricchi del mondo hanno più che raddoppiato i loro patrimoni, passati da 700 a 1.500 miliardi di dollari, al ritmo di 15.000 dollari al secondo, 1,3 miliardi di dollari al giorno.

Nello stesso periodo 163 milioni di persone sono cadute in povertà a causa della pandemia.
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La denuncia arriva dal rapporto di Oxfam ‘La pandemia della disuguaglianza’, in occasione dell’apertura dei lavori del World Economic Forum di Davos. Numeri che non esentano l’Italia: secondo Oxfam, dopo un 2020 in cui oltre milione di individui e 400.000 famiglie sono sprofondati nella povertà, è continuata a crescere la concentrazione della ricchezza.
“Dall’inizio dell’emergenza Covid-19, ogni 26 ore un nuovo miliardario si è unito ad una élite composta da oltre 2.600 super-ricchi le cui fortune sono aumentate di ben 5 mila miliardi di dollari, in termini reali, tra marzo 2020 e novembre 2021”, denuncia l’organizzazione non governativa. Solo per Jeff Bezos, il numero uno di Amazon, una delle aziende il cui fatturato è decollato con il COvid-19, Oxfam calcola un “surplus patrimoniale” nei primi 21 mesi di pandemia di 81,5 miliardi di dollari, l’equivalente del costo stimato della vaccinazione (due dosi e booster) per l’intera popolazione mondiale. La pandemia, poi, ha colpito più duramente le donne, che hanno perso 800 miliardi di dollari di redditi nel 2020. Tuttora, mentre l’occupazione maschile dà segnali di ripresa, si stimano per il 2021 13 milioni di donne occupate in meno rispetto al 2019.
Una pandemia delle diseguaglianze in cui le banche centrali sono intervenute pompando migliaia di miliardi per sostenere l’economia. “Ma gran parte di queste risorse – dice Gabriela Bucher, direttrice di Oxfam International – sono finite nelle tasche dei miliardari che cavalcano il boom del mercato azionario”. Poi c’è il boom degli utili nel settore farmaceutico, “fondamentale nella lotta alla pandemia, ma succube alla logica del profitto e restio alla sospensione temporanea dei brevetti” per aumentare la produzione di vaccini e salvare vite nei paesi più poveri. Secondo Oxfam, i monopoli detenuti da Pfizer, BioNTech e Moderna hanno permesso di realizzare utili “per 1.000 dollari al secondo e creare cinque nuovi miliardari”. Al contempo “meno dell’1% dei loro vaccini ha raggiunto le persone nei Paesi a basso reddito”. La percentuale di persone con COVID-19 che muore a causa del virus nei Paesi in via di sviluppo – denuncia la Ong – è circa il doppio di quella dei Paesi ricchi, mentre ad oggi nei Paesi a basso reddito è stata vaccinata appena il 4,81% della popolazione.
In Italia, la quota di ricchezza detenuta dal top-1% è continuata a crescere, con il 5% più ricco degli italiani che, secondo Oxfam, deteneva a fine 2020 una ricchezza superiore a quella dell’80% più povero. Fra marzo 2020 e novembre 2021 il numero dei miliardari italiani della Lista Forbes è aumentato di 13 unità e il valore aggregato dei patrimoni dei super-ricchi è cresciuto del 56% a 185 miliardi di euro alla fine dello scorso novembre. “Il quadro sociale avrebbe potuto essere ancor più grave, se il Governo non avesse potenziato le misure di tutela esistenti e messo in campo strumenti emergenziali nuovi di supporto al reddito”, spiega Elisa Bacciotti, responsabile Campagne di Oxfam Italia. Tuttavia, secongo la Ong la ripresa occupazionale del 2021 non è trainata da lavoro stabile e rischia di riproiettarci nel mondo pre-pandemico, che ha visto crescere la quota dei working poor di oltre 6 punti percentuali dall’inizio degli anni ’90. “Crediamo – dice Bacciotti – che la razionalizzazione delle misure di sostegno alle famiglie con figli intrapresa dall’attuale Governo sia largamente apprezzabile”. Invece “le scelte in materia di riforma del sistema fiscale ci appaiono invece discutibili, dimenticando l’obiettivo di garantire maggiore equità orizzontale in favore di una crescita quantitativa”.
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Poke House investe nell’americana Sweetfin
Punta a 170 negozi diretti e un fatturato sopra 100 milioni
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17 gennaio 2022
11:41
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Poke House continua la sua espansione internazionale e punta oltreoceano con l’investimento in Sweetfin, il brand californiano conosciuto come il precursore del poke negli Stati Uniti.

Con questa operazione la foodtech nata nel 2018 da un’idea dei due giovani imprenditori Matteo Pichi e Vittoria Zanetti, porta a 90 le insegne del gruppo e, con le ulteriori 80 nuove aperture tra Europa e Stati Uniti del prossimo anno, Poke House prevede di raggiungere così i 170 negozi diretti e un fatturato superiore ai 100 milioni di euro.

Poke House, che ha chiuso il 2021 con un fatturato superiore ai 40 milioni di euro, supporterà lo sviluppo di Sweetfin negli Stati Uniti attraverso un piano di sviluppo che prevede imminenti 40 nuove aperture nei prossimi anni tra la West Coast – dove Sweetfin è già presente con 14 locali tra Los Angeles, San Diego e Orange County – il Texas e l’Arizona, e attraverso la condivisione di know-how tecnologico.
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Porti:Gioia Tauro,confermato primato italiano transhipment
Movimentati 3.146.533 teus. Autorità Incontra aziende porto
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GIOIA TAURO
17 gennaio 2022
12:00
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Il nuovo anno per il porto di Gioia Tauro inizia con la riconferma del primato nazionale nel settore del transhipment, con una movimentazione di teus pari a 3.146.533.
E’ quanto si apprende da un comunicato dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio che “al fine di garantire un’ulteriore crescita, determinata da una maggiore funzionalità del porto, e, nel contempo, un equilibrio organizzativo del lavoro – è detto nel comunicato – ha incontrato le aziende portuali nei locali dell’Ente a Gioia Tauro”.

Il presidente dell’Autorità Andrea Agostinelli, riporta il comunicato “ha rappresentato l’esigenza primaria di predisporre gli strumenti legali affinché si possa assicurare il completo funzionamento dello scalo. A tale proposito, l’accento è stato posto sulla necessità di rispondere alle esigenze di produttività dello scalo attraverso una maggiore flessibilità organizzativa del lavoro portuale, che potrebbe anche essere estesa ai lavoratori iscritti nell’elenco della Gioia Tauro Port Agency, con successivi accordi integrativi. Il presidente Agostinelli ha manifestato la volontà di avviare un percorso che possa portare ad una trattativa che preveda, da una parte, la flessibilità lavorativa e, dall’altra, il riconoscimento delle premialità ai lavoratori”. Incassata l’apertura delle imprese il presidente dell’Autorità ha deciso di convocare a breve una riunione con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali presenti in porto con l’obiettivo “di avviare un percorso, aperto a tutte le parti, affinché si possano trovare risposte esaustive sia all’esigenza di flessibilità organizzativa che al sistema di premialità da garantire ai lavoratori”.
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Borsa: Europa ottimista prosegue in rialzo, Milano +0,4%
In calo l’energia, bene le utility. L’euro avanza sul dollaro
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17 gennaio 2022
12:30
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Le Borse europee avanzano ancora, con gli investitori che attendono la stagione delle trimestrali per valutare la capacità di affrontare i rischi all’orizzonte, tra l’impennata dei prezzi dell’energia e l’avanzata dell’inflazione.
I listini rimbalzano dopo i cali delle precedenti sedute sull’onda dei timori di una politica monetaria più aggressiva da parte delle banche centrali ed in particolare della Fed.
Mercati chiusi negli Usa per il per il Martin Luther King day. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro prosegue in rialzo a 1,1425 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,5%. In positivo Londra (+0,6%), Parigi e Madrid (+0,5%), Francoforte (+0,4%), Milano (+0,4%). I listini sono sostenuti dall’informatica (+1,2%) e dalla farmaceutica (+0,9%). Bene anche il lusso (+1,5%). In rialzo le utility (+0,3%), con il prezzo del gas in calo. Ad Amsterdam le contrattazioni scendono del 3,7% a 83,30 euro al Mwh. A Londra sono in calo del 2,9% a 201,49 penny per Mmbtu.
Gira il calo l’energia (-0,1%), con il prezzo del petrolio che inverte la rotta rispetto all’avvio di giornata. Il Wti si attesta a 83,86 dollari al barile mentre il Wti scende a 85,86 dollari.
A Piazza Affari scivola Tim (-2,5%), dopo un report di Exane Bnp Paribas che ha tagliato la raccomandazione a underperform da neutral con un target price a 0,31 centesimi. In calo anche Atlantia (-1,3%), Recordati (-1,5%) e Bper (-0,9%). Nel listino principale si mettono in mostra Tenaris (+2,9%) e Moncler (+2,1%). In luce Mps (+1,7%).
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Banche:Sabatini,flessibilità Ue o moratoria controproducente
Dg in audizione, serve intervento normativo Eba e Unione
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17 gennaio 2022
12:55
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L’Abi chiede di sensibilizzare l’Eba e le istituzioni europee per rendere possibile l’eventuale proroga delle moratorie scadute a fine 2021 (chiesta più volte dal settore e dal mondo delle imprese), altrimenti “in assenza di tale intervento normativo europeo la proroga generale rischierebbe di essere controproducente”.
In un’audizione alla commissione Affari Costituzionali e Bilancio della Camera sul milleproroghe, il dg Giovanni Sabatini ha spiegato come “la possibilità di prorogare le moratorie, pure importante, è condizionata alla riconferma delle flessibilità inizialmente consentite dall’ EBA in materia di trattamento dei crediti soggetti a misure di “concessioni”, a tal fine sarebbe quindi necessaria una sensibilizzazione delle Istituzioni Europee anche per quanto riguarda la modifica della soglia oltre la quale misure di concessione comportano la riclassificazione dell’intera posizione del debitore nella categoria crediti deteriorati”.
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Slitta a giugno il Salone del Mobile di Milano: sarà dal 7 al 12
Era in programma dal 5 al 10 aprile. Porro: decisione per sfruttare al meglio e in piena sicurezza
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MILANO
17 gennaio 2022
14:58
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Slitta a giugno il Salone del Mobile che era in programma a Milano dal 5 al 10 aprile.
“Al fine di organizzare una sessantesima edizione che rispecchi in pieno il valore della manifestazione, il Cda di Federlegno Arredo Eventi, in accordo con Fiera Milano, ha deliberato lo spostamento della rassegna che avrà luogo dal 7 al 12 giugno 2022”, si legge in una nota del Salone del Mobile.
La decisione di posticipare l’evento consentirà a “espositori, visitatori, giornalisti e all’intera community internazionale dell’arredamento e del design di sfruttare al meglio e in piena sicurezza le potenzialità di una rassegna che quest’anno si presenterà ricca di novità e che, oltre a festeggiare un compleanno importante, punterà sul tema della sostenibilità, facendosi palcoscenico dei progressi fatti in quest’ambito da creativi, designer e aziende”, sottolinea Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano.
“La data di giugno favorirà inoltre una forte presenza di espositori e operatori stranieri, da sempre punto di forza del Salone, e garantirà alle aziende partecipanti – aggiunge Porro – i tempi giusti per progettare al meglio la propria presenza in fiera che, come sappiamo, richiede mesi di preparazione, dall’ideazione all’allestimento finale.
La voglia di Salone è sempre più forte, per questo stiamo lavorando a un evento che offrirà a tutti la possibilità di vivere un’esperienza unica, concreta ed emozionante. Tutti abbiamo tanta voglia di Salone”, conclude Porro.
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Borsa: Milano cauta con Europa, Londra +0,7%
Bene Tenaris, resta debole Tim. Poco mosse Generali e Mediobanca
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17 gennaio 2022
14:46
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Pochi spunti sui mercati azionari del Vecchio continente dopo il dato sul settore manifatturiero nello Stato di New York e in attesa dall’avvio di Wall Street, i cui futures sono marginalmente positivi.
La Borsa migliore è quella di Londra che sale dello 0,7%, con Parigi in crescita dello 0,6% e Madrid positiva di mezzo punto percentuale.
Milano con Francoforte sale dello 0,4%, mentre Amsterdam cede poche frazioni in punto.
Lo spread resta piuttosto stabile a 132 punti base, così come il gas naturale sui mercati europei, che cede il 5% a 82 euro al Megawattora. In questo quadro in Piazza Affari resta molto debole Tim in calo del 2,4% a 0,44 euro, quindi sotto gli 0,505 euro dell’ipotizzata Opa di Kkr, dopo le indiscrezioni sulla rete e un report negativo di Exane Bnp Paribas sulle società Tlc in Europa che ha abbassato il target price del gruppo italiano a 0,31 euro. Deboli Atlantia (-1,3%) e Bper (-1%, con Carige calma a 0,77 euro).
Sostanzialmente in linea con il listino il titolo Generali (che sale dello 0,3% a 18,5 euro), con Unipol che negli assicurativi ondeggia sulla parità e Mediobanca che scende dello 0,7% a quota 10,3 euro. Tra gli altri titoli principali, qualche acquisto su Amplifon, Stm, Moncler e Diasorin che salgono di oltre un punto percentuale. Molto bene Tenaris, che cresce del 2,7% a 10,5 euro dopo un report positivo di Redburn.
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Corneliani: Giorgetti, modello che cerchiamo di replicare
Il ministro visita l’azienda a Mantova dopo il salvataggio
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MILANO
17 gennaio 2022
14:49
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“E’ anche di più di quello che mi aspettavo: questa passione dei lavoratori, che sembrano proprio come una famiglia, come con una cosa propria, credo che sia la ricetta indispensabile per un futuro di successo di Corneliani.

E’ veramente una bella realtà”.
Così il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, in visita alla Corneliani a Mantova, dopo l’operazione di salvataggio dell’azienda con l’intervento dello Stato.
“E’ un modello che cerchiamo di replicare in tutte le realtà di crisi. – ha aggiunto -. Naturalmente il successo qui a Mantova deriva dal fatto che c’è stata una grande unità d’intenti tra proprietà, enti locali, lavoratori e rappresentanti sindacali. Quando c’è questo tipo di unità d’intenti si può trovare la soluzione. Lo Stato è azionista, ma dà fiducia al Cda, e sembra che i risultati comincino in qualche modo a premiare la scelta, i prodotti e la qualità di Corneliani”.
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Barbara Salabè lascia WarnerMedia
Era presidente e country manager di italia, Spagna e Portogallo
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17 gennaio 2022
15:35
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Barbara Salabè, Presidente e Country Manager Italia, Spagna e Portogallo, ha deciso di lasciare a fine gennaio WarnerMedia dopo oltre un decennio in ruoli apicali e dopo più di tre decenni nel settore dei media e dell’intrattenimento.
Lo ha annunciato l’azienda.

E’ stata responsabile di tutte attività commerciali e di marketing di WarnerMedia in questi tre Paesi. Il suo mandato comprendeva la distribuzione cinematografica, le produzioni cinematografiche italiane e spagnole, la commercializzazione di tutti contenuti, l’home entertainment e il consumer products, nonché la raccolta pubblicitaria e la distribuzione dei canali WarnerMedia.
“È stato un viaggio fantastico! Sono profondamente grata a Warner Bros. e WarnerMedia per avermi permesso, durante questi dieci anni eccezionali, di osare e innovare, di guidare squadre forti e di cogliere ogni occasione per far crescere questa grande azienda”, ha dichiarato la manager che prima di Warner era stata per Turner responsabile del lancio italiano di Cartoon Network, Boomerang e CNN Italia. In passato, Salabè ha ricoperto incarichi presso RCS, Stream, Telecom Italia e il Gruppo Kirch.
Priya Dogra, Presidente di WarnerMedia EMEA & Asia (esclusa la Cina), ha dichiarato: “Lascia un’azienda e una linea manageriale ottimamente posizionati per il futuro. Barbara è stata un membro fondamentale del mio team, una partner formidabile e talento straordinario di WarnerMedia. Mi dispiace vederla lasciare l’azienda, ma, insieme a tutti i miei colleghi, le auguro il meglio per il suo futuro”.
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Prince, l’eredità raddoppia il valore
Raggiunto accordo tra eredi e fisco, meno di Dylan o Springsteen
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NEW YORK
17 gennaio 2022
15:43
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Alla fine di una battaglia legale di anni è stato raggiunto un accordo sull’eredità di Prince, catalogo di canzoni e proprietà immobiliari comprese.
Il lascito del cantante è stato valutato 156,4 milioni di dollari, quasi il doppio della stima precedente.
La cifra è stata concordata dagli amministratori della Comerica Bank and Trust con gli eredi del “folletto di Minneapolis” e l’agenzia federale delle imposte (Irs). Prince è morto nell’aprile 2017 a 57 anni senza lasciare testamento per una overdose accidentale da fentanyl, un antidolorifico a base di oppiacei. Beneficiari del lascito sono i suoi tre fratelli maggiori e la casa editrice musicale Primary Wave che nell’agosto del 2021 aveva comprato le quote del catalogo musicale dell’artista da altri tre eredi, uno dei quali è nel frattempo passato a miglior vita. La distribuzione dei fondi dovrebbe cominciare in febbraio: “Sono stati sei lunghi anni”, ha commentato L. Londell McMillan, il legale dei fratelli coinvolti nella disputa che adesso sperano di voltare pagina dopo aver accumulato enormi spese legali per arrivare a questo momento. I tre eredi e Primary Waves auspicano anche di monetizzare ulteriormente sulla soluzione del caso: il mercato dei cataloghi musicali è più bollente che mai, con case editrici come la stessa Primary Waves, la britannica Hipgnosis, Sony Music e Universal che hanno messo le mani sui diritti di icone della musica contemporanea come Bob Dylan, Neil Young, Fleetwood Max, Paul Simon e David Bowie. Prince si è lasciato alle spalle una straordinaria legacy di titoli iconici come “Purple Rain”, “When Doves Cry” e “1999”, che potrebbero fruttare lucrose royalties tra vendite, streaming, colonne sonore cinematografiche e spot tv. Come punto di riferimento, il catalogo di Dylan è stato venduto dal cantante per quasi 400 milioni di dollari, quello di Bruce Springsteen ha superato i 550 milioni.   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Va all’asta da Sotheby’s il più grande diamante nero tagliato
La pietra da 555,55 carati potrebbe raggiungere i 5 milioni di dollari
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DUBAI
17 gennaio 2022
15:33
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Andrà all’asta da Sotheby’s nelle prossime settimane il più grande diamante nero al mondo. Conosciuto con il nome Enigma il gioiello da 555,55 carati non è mai stato mostrato finora dal suo proprietario e prima della vendita sarà esposto a Dubai.
Enigmatiche anche le sue origini. Si ritiene che possa essere stato creato quando un meteorite o un asteroide ha colpito la Terra più di 2,6 miliardi di anni fa, stando a Sophie Stevens, specialista di gioielli della casa d’aste Sotheby’s.
Il diamante è stato trasformato in un gioiello da 55 facce e la sua forma è stata ispirata dal simbolo del potere e della protezione a forma di palma del Medio Oriente, l’Hamsa, che è anche associato al numero cinque.
La pietra potrebbe raggiungere all’asta i cinque milioni di dollari. L’anno scorso a Hong Kong, il diamante Key 10138 è stato venduto per 12,3 milioni di dollari. Il pagamento è stato fatto in criptovaluta.
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Patto Stabilità: Gentiloni, coniugare stabilità e crescita
Le Maire, la crescita viene prima della stabilità
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17 gennaio 2022
16:19
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“Deve essere molto chiaro che non siamo qui per ripetere vecchie discussioni ma affrontiamo una situazione completamente nuova per il livello del debito, che tutti i Paesi hanno aumentato in reazione alla pandemia, e per l’enorme necessità di investimenti per sostenere la transizione climatica”.
Lo ha detto il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, prima di entrare all’Eurogruppo, evidenziando che nel dibattito sulla revisione delle regole Ue sui conti pubblici bisogna tenere conto della necessità di nuove regole di bilancio capaci di garantire “stabilità” ma anche “una crescita durevole, stabile e sostenibile”.

Sulla stessa linea il ministro francese delle Finanze, Bruno Le Maire il quale ha rimarcato che “la crescita viene prima della stabilità: una crescita duratura e giusta è indispensabile per i cittadini europei”, mentre per l’Austria “il debito resta debito” ed “è per questo che ci impegniamo a tornare a regole di bilancio più severe quando la crisi sarà finita” ha chiarito il ministro delle Finanze austriache, Magnus Brunner. Una linea su cui si schiera anche la Germania. “Il Patto di stabilità ha mostrato di essere flessibile durante la crisi, adesso è il momento di costruire lo spazio nei bilanci per rendere resiliente anche il settore pubblico”, ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner.
La Spagna invoca un “approccio pragmatico” che tenga conto delle situazioni “molto diverse” in cui si trovano i Paesi della zona euro per quanto riguarda il rapporto debito pubblico/Pil.
La ministra dell’Economia spagnola, Nadia Calvino, ha messo anche in guardia dai rischi di un “ritiro prematuro delle misure di sostegno della politica monetaria e di bilancio che abbiamo adottato per affrontare la pandemia”.
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Le Maire, la crescita viene prima della stabilità
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17 gennaio 2022
16:19
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“Deve essere molto chiaro che non siamo qui per ripetere vecchie discussioni ma affrontiamo una situazione completamente nuova per il livello del debito, che tutti i Paesi hanno aumentato in reazione alla pandemia, e per l’enorme necessità di investimenti per sostenere la transizione climatica”.
Lo ha detto il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, prima di entrare all’Eurogruppo, evidenziando che nel dibattito sulla revisione delle regole Ue sui conti pubblici bisogna tenere conto della necessità di nuove regole di bilancio capaci di garantire “stabilità” ma anche “una crescita durevole, stabile e sostenibile”.

Sulla stessa linea il ministro francese delle Finanze, Bruno Le Maire il quale ha rimarcato che “la crescita viene prima della stabilità: una crescita duratura e giusta è indispensabile per i cittadini europei”, mentre per l’Austria “il debito resta debito” ed “è per questo che ci impegniamo a tornare a regole di bilancio più severe quando la crisi sarà finita” ha chiarito il ministro delle Finanze austriache, Magnus Brunner. Una linea su cui si schiera anche la Germania. “Il Patto di stabilità ha mostrato di essere flessibile durante la crisi, adesso è il momento di costruire lo spazio nei bilanci per rendere resiliente anche il settore pubblico”, ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner.
La Spagna invoca un “approccio pragmatico” che tenga conto delle situazioni “molto diverse” in cui si trovano i Paesi della zona euro per quanto riguarda il rapporto debito pubblico/Pil.
La ministra dell’Economia spagnola, Nadia Calvino, ha messo anche in guardia dai rischi di un “ritiro prematuro delle misure di sostegno della politica monetaria e di bilancio che abbiamo adottato per affrontare la pandemia”.
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Confindustria insiste, su energia serve tavolo a P. Chigi
Grave destabilizzazione, a repentaglio il patrimonio industriale
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17 gennaio 2022
16:20
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L’impatto del caro-energia sta determinando una “profonda destabilizzazione” del sistema produttivo, avverte ancora il delegato del presidente di Confindustria per l’energia, Aurelio Regina, introducendo un webinar sull’idrogeno dell’associazione degli industriali con l’Enea.
E’ un impatto che mette “a serio repentaglio strutturalmente il patrimonio industriale del Paese, motivo per cui Confindustria continua a chiedere con urgenza e anche con insistenza – dice – l’apertura di un tavolo interministeriale presso Palazzo Chigi”.
Per mercoledì è previsto il tavolo convocato con le imprese dal ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.
Serve “con urgenza” un tavolo interministeriale “presso la Presidenza del Consiglio – è la richiesta di Confindustria ribadita da Aurelio Regina – per analizzare le misure relative al caro-energia, valutare insieme proposte e soluzioni possibili a difesa del nostro sistema industriale che è oggi a forte rischio di ridimensionamento. Altri grandi Paesi o stanno facendo e quindi ci attendiamo anche da parte del Governo italiano un impegno al di fuori delle normali procedure per rispondere a quella che è una grandissima preoccupazione del nostro sistema”.
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Borsa: Milano chiude in rialzo, Ftse Mib +0,5%
L’indice dei principali titoli di Piazza Affari a 27.688 punti
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MILANO
17 gennaio 2022
17:37
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Seduta positiva per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha concluso in crescita dello 0,53% a 27.688 punti.
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Tim: chiude pesante in Piazza Affari, -3%
Dopo ipotesi su rete e report Exane Bnp Paribas su Tlc europee
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17 gennaio 2022
17:46
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Giornata negativa per Tim in Borsa: il titolo, sotto le vendite dalla mattinata, ha chiuso in calo del 3,1% a 0,43 euro sui minimi della seduta, quindi piuttosto ampiamente sotto gli 0,505 euro dell’ipotizzata Opa di Kkr, dopo le indiscrezioni sulla rete e un report negativo di Exane Bnp Paribas sulle società Tlc in Europa che ha abbassato il target price del gruppo italiano a 0,31 euro.
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Borsa: Europa conclude positiva, Londra +0,9%
In rialzo anche Parigi e Francoforte, debole Amsterdam
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17 gennaio 2022
17:59
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Mercati azionari del Vecchio continente in leggera crescita nella prima seduta della settimana: Londra ha chiuso in aumento dello 0,9%, con Parigi in rialzo dello 0,8% e Francoforte dello 0,3%.
Marginalmente negativa Amsterdam, che ha concluso in calo dello 0,2%.
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Spread Btp-Bund: chiude in marginale rialzo a 131 punti
Rendimento del prodotto del Tesoro all’1,29%
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17 gennaio 2022
18:03
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Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in lievissimo aumento: il differenziale ha concluso la seduta sui mercati telematici a 131,9 punti base rispetto ai 130 ‘basis point’ dell’avvio.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è all’1,29%
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Misure su bollette e ristori nel prossimo Cdm giovedì
Sul tavolo contributo solidarietà, tagli a Iva e oneri sistema
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17 gennaio 2022
18:13
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Un provvedimento contro il caro bollette e un altro su ristori a settori economici colpiti dalla pandemia saranno all’ordine del giorno del prossimo Consiglio dei ministri, giovedì 20 gennaio.
Lo si è appreso da più fonti governative.
Le misure contro il caro bollette, proposte dal Mite in una bozza presentata a Palazzo Chigi durante le feste, prevedono un contributo di solidarietà dalle società energetiche, tagli dell’Iva e degli oneri di sistema. I ristori riguardano discoteche, impianti sportivi, realtà culturali e turismo.
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Borsa: Milano tiene dopo taglio tassi in Cina, cede Tim
Anche l’Europa generalmente positiva. Bene Tenaris, debole Bper
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17 gennaio 2022
18:51
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Prima seduta di settimana solida per Piazza Affari, in linea con le altre Borse europee: l’indice Ftse Mib ha concluso in crescita dello 0,53% a 27.688 punti, l’Ftse All share in rialzo dello 0,57% a quota 30.189.

In una giornata priva del riferimento di Wall street, chiusa per il Martin Luther King’s Day, i mercati azionari del Vecchio continente hanno infatti generalmente segnato una leggera crescita, con Londra in aumento dello 0,9%, Parigi in rialzo dello 0,8% e Francoforte dello 0,3%.
Marginalmente negativa invece Amsterdam, che ha concluso in calo dello 0,2%.
Gli operatori hanno guardato pre prima cosa alla Banca centrale cinese, che ha tagliato i costi di finanziamento dei suoi prestiti a medio termine per la prima volta da aprile 2020, a dispetto delle aspettative dei mercati, in risposta al rallentamento dell’economia. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni non ne ha comunque risentito in modo particolare e ha chiuso in lievissimo aumento a 131,9 punti base rispetto ai 130 ‘basis point’ dell’avvio.
In questo clima, tra i gruppi a elevata capitalizzazione di Piazza Affari è stata una giornata negativa sopratutto per Tim: il titolo, sotto le vendite dalla mattinata, ha chiuso in calo del 3,1% a 0,43 euro sui minimi della seduta, quindi piuttosto ampiamente sotto gli 0,505 euro dell’ipotizzata Opa di Kkr, dopo le indiscrezioni sulla rete e un report negativo di Exane Bnp Paribas sulle società Tlc in Europa che ha abbassato il target price del gruppo italiano a 0,31 euro.
Fiacca Bper in calo finale dello 0,9% a 1,9 euro, con Carige in ribasso dell’1,5% a quota 0,76. Scarsi movimenti e sostanzialmente in linea con il listino per Generali, in crescita dello 0,7% finale, con Unipol nel settore assicurativo in calo dello 0,1%. In aumento dello 0,2% Mediobanca, mentre tra i titoli principali della Borsa milanese acquisti consistenti sono stati registrati da Diasorin, Cnh, Stm e Moncler, tutti in crescita attorno al punto e mezzo percentuale.
Nel paniere a elevata capitalizzazione il migliore comunque è stato Tenaris, che ha segnato un aumento del 2,3% a 10,5 euro dopo un report positivo di Redburn.
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Crollano le nascite in Cina, mai così poche da 70 anni
Xi: piena fiducia nel futuro dell’economia. Pil tiene, la Banca centrale taglia i tassi
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PECHINO
17 gennaio 2022
20:01
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Le nascite crollano per il quinto anno di fila in Cina, scivolando nel 2021 ai minimi non solo dell’Annuario statistico compilato dal 1978, ma anche dalla fondazione della Repubblica popolare nel 1949.
A fine 2021, la popolazione si è attestata a 1,413 miliardi, in rialzo dello 0,034% sul 2020, con solo 10,62 milioni di neonati: un rapporto di 7,52 per mille persone da 8,52 dell’anno precedente. Per la leadership comunista il drammatico quadro tracciato dall’Ufficio nazionale di statistica suona come un vero campanello di allarme per la tenuta di economia e assetti sociali: con l’invecchiamento della popolazione e la forza lavoro in calo, i rischi di esplosione della spesa per welfare e social security sono all’orizzonte, gettando le basi per decisioni impopolari come l’innalzamento dell’età pensionabile, ora sotto i 60 anni.
Malgrado la fine della politica del figlio unico del 2016, il via libera a un massimo di due figli non ha portato al baby boom sperato a causa di un costo della vita sempre più alto.
L’anno scorso, le autorità cinesi hanno esteso la pianificazione familiare a tre figli, con incentivi e moral suasion che non hanno risparmiato gli oltre 90 milioni di iscritti al Partito comunista, provocando malumori e risultati non quantificabili. L’economia, nel frattempo, ha tenuto il passo della ripresa post Covid trainata dall’export, sia pure con segnali preoccupanti. Il Pil del 2021 si è chiuso con un rialzo dell’8,1%, ai massimi di un decennio e “oltre il 6%” governativo, grazie al 4% dell’ultimo trimestre migliore delle attese, ma i dati di dicembre hanno presentato vendite al dettaglio dimezzate a +1,7% su novembre, quando i consumi dovrebbero essere il propellente della crescita secondo la ‘doppia circolazione’. La produzione industriale è salita del 4,3% (dal 3,8%), sempre a livelli insufficienti.
La politica della tolleranza “zero al Covid” ha consentito alle attività domestiche di tornare in gran parte alla normalità con le rigide misure alle frontiere e i blocchi mirati contro i focolai domestici. Considerando il 2021, il Pil ha beneficiato del balzo della prima metà dell’anno e della solida domanda su scala internazionale di prodotti cinesi quando il mondo intero è ancora alle prese con la pandemia, ma ha iniziato a perdere vigore nella seconda metà per la stretta ai settori immobiliare, tecnologico e dell’istruzione, della crisi energetica e del costo eccessivo delle materie prime.
L’emergere simultaneo della variante Omicron a Pechino, Shanghai e Guangdong sta creando ostacoli al governo poiché gli sforzi aggressivi per contenere il virus, compresi i blocchi, sono meno fattibili in aree politicamente ed economicamente cruciali. Goldman Sachs ha tagliato la scorsa settimana l’outlook della Cina sul 2022 dal 4,8% al 4,3%. Il senso della delicatezza della congiuntura l’ha confermato la Banca centrale cinese (Pboc), tagliando a sorpresa (dal 2,95 al 2,85%) i costi di finanziamento dei suoi prestiti a medio termine per la prima volta da aprile 2020, a dispetto delle aspettative dei mercati, proprio a sostegno dell’economia.
Il presidente Xi Jinping, tuttavia, si è mostrato ottimista. “Abbiamo piena fiducia nel futuro dell’economia cinese”, che gode nel complesso “di un buono slancio”, ha assicurato aprendo la sessione del World Economic Forum 2022 in modalità virtuale. Malgrado le pressioni nazionali e internazionali, “i fondamentali, caratterizzati da una forte resilienza, un enorme potenziale e una sostenibilità a lungo termine, rimangono invariati”.
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Petrolio: Brent a 86,84 dollari al barile, ai massimi dal 2014
Prezzo spinto da tensioni geopolitiche e aumento della domanda
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TOKYO
18 gennaio 2022
03:30
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Il prezzo del petrolio Brent ha toccato oggi il livello più alto degli ultimi sette anni, spinto dalle tensioni geopolitiche e dall’aumento della domanda nonostante i problemi legati alla variante Omicron del Covid-19.

Il prezzo di un barile di Brent del Mare del Nord ha raggiunto 86,84 dollari alle 2:40 ora italiana, superando gli 86,74 dollari raggiunti il ;;30 ottobre 2014.
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Borsa: Asia chiude in calo,si guarda a petrolio e inflazione
Tokyo (-0,27%) dopo banca centrale. Yen in calo su dollaro
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18 gennaio 2022
08:11
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Le Borse asiatiche chiudono in calo, dopo la riunione della Banca centrale giapponese che ha lasciato invariati i tassi d’interesse ed ha aggiornato le prospettive sull’inflazione.
Sui mercati pesa l’andamento dei prezzi delle materie prime, in modo particolare l’impennata del prezzo del petrolio.

Chiude in calo Tokyo (-0,27%). Sul mercato valutario lo yen perde terreno sul dollaro a 114,80, e sull’euro a 130,80. A contrattazioni ancora in corso sono in calo Hong Kong (-0,33%), Shenzhen (-0,42%), Seul (-0,89%) e Mumbai (-0,24%). In controtendenza Shanghai (+0,68%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo dal Regno Unito il tasso di disoccupazione. l’indice delle retribuzioni e le variazioni dei sussidi di disoccupazione. Dall’Italia la bilancia commerciale e dalla Germania l’indice di fiducia degli investitori istituzionali. Dagli Stati Uniti atteso l’Indice Empire State Manufacturing, i dati sul mercato immobiliare e la variazione settimanale delle scorte di petrolio.
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Petrolio: su massimi da 2014, Wti sale a 85,36 dollari
Brent a 87,70 dollari al barile
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18 gennaio 2022
08:18
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Continua la corsa dei prezzi del petrolio che viaggiano sui massimi da 7 anni a questa parte: il greggio Wti di riferimento guadagna un ulteriore 1,84% a 85,36 dollari al barile ed il Brent del Mare del Nord passa di mano a 87,70 dollari con un aumento dell’1,40%.
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Oro: poco mosso a 1.814 dollari l’oncia
Cede lo 0,2% sui mercati asiatici
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18 gennaio 2022
08:23
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Avvio di giornata in leggerissimo calo per le quotazioni dell’oro che restano poco mosse con gli investitori cauti di fronte ai possibili sviluppi degli effetti della variante Omicron sulla pandemia.
Sui mercati asiatici il lingotto con consegna immediata cede lo 0,2% a 1.814,2 dollari l’oncia.
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Lo spread tra Btp e Bund apre stabile a 131 punti
Il rendimento del decennale italiano sale all’1,308%
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18 gennaio 2022
08:24
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre stabile a 131 punti base.
Il rendimento del decennale italiano sale all’1,308%, rispetto all’1,29% della chiusura di ieri.
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Borsa: Milano apre in calo (-0,4%)
Il primo indice Ftse Mib a 27.579 punti
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MILANO
18 gennaio 2022
09:06
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La Borsa di Milano apre in calo.
Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,4% a 27.579 punti.
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Borsa: Europa apre in calo, pesa impennata petrolio
Parigi (-0,41%), Francoforte (-0,59%), Londra (-0,34%)
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18 gennaio 2022
09:19
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Le Borse europee aprono in calo con gli investitori che guardano all’andamento del prezzo delle materie prime.
Sui listini pesa l’impennata del petrolio che si muove sui massimi da sette anni.
Sotto i riflettori anche la riunione dell’Ecofin mentre tengono banco l’inflazione e le politiche monetarie delle banche centrali.
Avvio di seduta in flessione per Parigi (-0,41%), Francoforte (-0,59%), Londra (-0,34%) e Madrid (-0,31%).
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Giovannini,in 10 anni 100 mld per infrastrutture sostenibili
Con investimenti Pnrr e fondi in Legge di Bilancio
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DUBAI
18 gennaio 2022
09:24
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“In totale, avremo oltre 100 miliardi di euro in questi dieci anni per cambiare veramente il modo in cui il sistema delle infrastrutture e della mobilità viene implementato in Italia, attraverso la sostenibilità”.
Lo ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, intervenendo da remoto all’evento “Una ripresa sostenibile e condivisa basata sugli SDGs” al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai.

In Italia, “abbiamo cambiato il modo di progettare le nostre politiche nel contesto del Next Generation Eu, che ha cambiato radicalmente il modo in cui abbiamo scelto gli investimenti e le riforme. Come ministero, siamo responsabili di un investimento di 61 miliardi di euro per i prossimi 5 anni, e circa il 70% di questo investimento, in ferrovie, porti e altro, può essere classificato come un modo per combattere il cambiamento climatico”, ha sottolineato Giovannini. “Ma le sfide non sono solo ambientali, ma sociali” e “per un paese come l’Italia, con un grande divario tra nord e sud, abbiamo deciso di investire particolarmente per chiudere questo gap. Il 56% dell’investimento di 61 miliardi va al sud, si tratta di un investimento senza precedenti in 5 anni per il meridione”.
Infine, “con la recente legge di bilancio, abbiamo poi deciso di aggiungere 36 miliardi di euro di investimenti per completare entro 2030 la progettazione del Pnrr”.
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Auto: mercato Europa in rosso, -1,5% nel 2021
A dicembre flessione del 21,7%. Gruppo Stellantis, -1,6%
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TORINO
18 gennaio 2022
09:25
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Il mercato auto dell’Europa Occidentale (Ue+Efta+Regno Unito) chiude il 2021 con un dato negativo.
Nell’area – secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei.- sono state immatricolate 11.774.885 auto contro 11.958.116 del 2020 (-1,5%).
L’ultimo mese dell’anno presenta una flessione del 21,7% con 950.218 immatricolazioni. Il gruppo Stellantis nel 2021 ha immatricolato in Europa 2.378.979 auto, l’1,6% in meno del 2020. La quota è stabile del 20,2%. Il gruppo è secondo in Europa alle spalle di Volkswagen. A dicembre le immatricolazioni di Stellantis sono state 177.734, in flessione del 23,8%, con la quota al 18,7% contro il 19,2%.
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Benzina: nuovi ritocchi al rialzo su rete, media self 1,760
Qe, in servito prezzo 1,894; in crescita anche metano
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
18 gennaio 2022
09:40
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Nuovi interventi al rialzo sulla rete carburanti in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina, in modalità self, va a 1,760 euro/litro (ieri 1,759), con i diversi marchi compresi tra 1,750 e 1,777 euro/litro (no logo 1,739).
Il prezzo medio praticato del diesel, sempre self, è a 1,629 euro/litro (ieri 1,628) con le compagnie posizionate tra 1,623 e 1,643 euro/litro (no logo 1,613).
Secondo i dati di Qe per il servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 1,894 euro/litro (ieri 1,892) con gli impianti ‘colorati’ che mostrano prezzi medi praticati tra 1,830 e 1,979 euro/litro (no logo 1,788). La media del diesel servito sale a 1,768 euro/litro (ieri 1,766) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,706 e 1,842 euro/litro (no logo 1,663).
I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,821 a 0,838 euro/litro (no logo 0,816). Il prezzo medio del metano auto infine si posiziona tra 1,812 e 2,002 (no logo 1,766), con entrambi i valori in lieve crescita.
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Borsa: Milano peggiora con le banche e cede l’1,1%
In flessione Tim e la moda. Lo spread Btp-Bund sale a 133 punti
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18 gennaio 2022
09:47
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La Borsa di Milano (-1,1%) peggiora rispetto all’avvio di seduta, in linea con gli altri listini del Vecchio continente.
A Piazza Affari pesano le banche mentre sono in rialzo i titoli legati al petrolio.
Lo spread tra Btp e Bund sale a 133 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,308%.
In fondo al listino Banca Generali (-2,2%) e Prysmian (-2,5%). Tra gli istituti di credito sono in flessione Banco Bpm (-1,9%), Bper (-1,2%), Intesa (-1,3%), Unicredit (-0,3%), Mps (-1%).
In rosso Generali (-0,5%), nel giorno del consiglio d’amministrazione. Male Tim (-1,8%), nel giorno della riunione per le linee guida del nuovo piano industriale, e Atlantia (-1%). Seduta difficile anche per Moncler (-2,4%), con gli altri titoli del lusso Cucinelli (-3%), Ferragamo (-1,6%) e Tods (-3,1%).
Procedono in terreno positivo Eni (+0,3%) e Tenaris (+0,8%), mentre è in calo Saipem (-0,6%).
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Italgas: accordo con Buzzi per decarbonizzazione dei cementi
Studio di fattibilità per realizzare impianti ‘Power to gas’
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18 gennaio 2022
10:22
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Italgas e Buzzi Unicem hanno sottoscritto un accordo per lo sviluppo di uno studio di fattibilità relativo alla realizzazione di impianti ‘Power to Gas’ in combinazione con sistemi di cattura CO2 (carbon capture) presso gli stabilimenti produttivi di Buzzi Unicem.
L’implementazione di queste tecnologie è volta a favorire la decarbonizzazione dei processi di produzione di cementi e calcestruzzi nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale e di sostegno alla transizione energetica.
In particolare, lo studio valuterà la possibilità di produrre e utilizzare, negli stabilimenti Buzzi Unicem ritenuti maggiormente idonei al progetto, metano sintetico ottenuto dalla combinazione di idrogeno verde prodotto dagli impianti di Power to Gas con parte della CO2 rilasciata nei processi produttivi. “Crediamo molto nella tecnologia Power to Gas – sottolinea Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas – e nel suo contributo strategico alla transizione ecologica in un’ottica di sector coupling”. L’accordo fa leva sulla solida esperienza maturata da Italgas nello sviluppo di un progetto Power to Gas in Sardegna per la produzione di idrogeno verde con l’obiettivo di testarne gli utilizzi anche nell’ambito dei contesti urbani, dei trasporti pubblici e nella fornitura a industrie energivore.
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Borsa: Europa peggiora con petrolio e gas, Stoxx 600 -1,2%
Pesano auto, moda e banche. L’euro in flessione sul dollaro
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18 gennaio 2022
10:32
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Le Borse europee peggiorano con i listini che risentono dell’andamento rialzista delle materie prime, in modo particolare di gas e petrolio.
I mercati iniziano a valutare la possibilità che la Fed decida di anticipare il rialzo dei tassi d’intesse, mentre tiene banco il tema dell’inflazione.
Si guarda anche alla riunione dell’Ecofin mentre resta alta l’attenzione sull’andamento della pandemia da coronavirus.
L’indice d’area stoxx 600 cede l’1,2%. Sono in flessione Francoforte (-1,3%), Parigi (-1,2%), Londra (-0,9%) e Madrid (-0,7%). Sui listini pesano l’informatica (-2,2%), con le difficoltà dei semiconduttori, le auto (-1,5%), la moda (-2,1%).
Seduta in flessione per le banche (-0,8%) e le assicurazioni (-0,7%). In rialzo l’energia (+0,5%), con il prezzo del petrolio che sale. Il Wti cresce dell’1,4% a 84,99 dollari al barile e il Brent sale a 87,30 dollari (+1%). In flessione le utility (-0,7%), con il prezzo del gas che torna a salire ed i governi che studiano misure per contenere il rincaro delle bollette. Ad Amsterdam si registra un rialzo delle quotazioni del 3%% a 79,29 euro al Mwh. A Londra il prezzo sale del 3,6% a 191 penny per Mmbtu.
Tra le altre materie prime si registra il calo dell’oro. Il metallo prezioso scende dello 0,5% a 1.812 dollari l’oncia. In flessione anche l’argento che cede lo 0,6%. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in flessione a 1,1394 a Londra.
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Elettricità: Gme, +10,7% prezzo borsa ultima settimana
In crescita anche i volumi scambiati
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18 gennaio 2022
10:49
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Continua la corsa dei prezzi dell’energia elettrica.
Nella settimana da lunedì 10 a domenica 16 gennaio, il Gme ha registrato un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica pari a 230,63 euro/MWh (+22,10 euro/MWh, +10,6% rispetto alla settimana precedente).
Secondo i dati del Gme in crescita anche i volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa a 4,7 milioni di MWh (+18,1%), e la liquidità, al 77,5% (+1 punto percentuale); va tuttavia considerato che la settimana includeva una festività .I prezzi medi di vendita, ovunque in rialzo, tra 218,52 €/MWh di Calabria e Sicilia e 234,89 €/MWh di Nord e Centro Nord.
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Commercio estero: a novembre export +16,8%, import + 27,9%
Prezzi all’import accelerano da +15,3% a +15,9%
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18 gennaio 2022
11:13
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A novembre 2021 l’Istat stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le esportazioni (+2,7%) che per le importazioni (+1,7%).
“Su base annua, la crescita dell’export torna ad accelerare (+16,8%, da +7,4% di ottobre) e interessa tutti i settori a eccezione di autoveicoli e prodotti dell’elettronica” osserva l’Istat.
La crescita è più sostenuta è verso l’area Ue (+19,9%) rispetto ai mercati extra Ue (+13,4%).
L’import registra un incremento tendenziale più marcato (+27,9%), che coinvolge sia l’area Ue (+21,6%) sia, in misura molto più ampia, l’area extra Ue (+37,8%). I prezzi all’importazione crescono dello 0,9% su base mensile e del 15,9% su base annua. Lo afferma l’Istat sottolineando che; “i prezzi all’import continuano ad aumentare su base mensile e ad accelerare su base annua (+15,9% da +15,3 di ottobre) spinti principalmente dai rialzi dei prezzi di beni intermedi e beni di consumo non durevoli”.
La stima del saldo commerciale a novembre 2021 è pari a +4.163 milioni di euro (era +6.864 a novembre 2020). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +8.156 milioni (era +8.497 a novembre dello scorso anno).
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Elettricità: Gme, +10,7% prezzo borsa ultima settimana
Crescono anche volumi
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18 gennaio 2022
12:52
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Continua la corsa dei prezzi dell’energia elettrica.
Nella settimana da lunedì 10 a domenica 16 gennaio, il Gme ha registrato un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica pari a 230,63 euro/MWh (+22,10 euro/MWh, +10,6% rispetto alla settimana precedente).
Secondo i dati del Gme in crescita anche i volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella borsa a 4,7 milioni di MWh (+18,1%), e la liquidità, al 77,5% (+1 punto percentuale); va tuttavia considerato che la settimana includeva una festività .I prezzi medi di vendita, ovunque in rialzo, tra 218,52 €/MWh di Calabria e Sicilia e 234,89 €/MWh di Nord e Centro Nord.
Giovedì in cdm  sarà presentato un provvedimento contro il caro bollette e un altro su ristori a settori economici colpiti dalla pandemia. Lo si è appreso da più fonti governative. Le misure contro il caro bollette, proposte dal Mite in una bozza presentata a Palazzo Chigi durante le feste, prevedono un contributo di solidarietà dalle società energetiche, tagli dell’Iva e degli oneri di sistema. I ristori riguardano discoteche, impianti sportivi, realtà culturali e turismo.
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Consip:aggiudicati 14 lotti illuminazione pubblica da 105mln
A disposizione piccoli Comuni gestione 188mila punti luce
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18 gennaio 2022
11:23
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Consip ha aggiudicato i primi 14 lotti dell’Accordo Quadro per la “Gestione e l’efficientamento energetico degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà degli enti locali” (GEIP).
Lo si legge in una nota che ricorda come si tratti.
complessivamente, di circa 2,5 milioni di punti luce su tutto il territorio nazionale.
I lotti aggiudicati – che mettono a disposizione delle P.A.
un’offerta di servizi per la gestione di 188mila punti luce, per un valore di oltre 105 mln/euro- fanno parte del “pacchetto” di 21 lotti su base provinciale dedicati ai Comuni con meno di 2mila abitanti. L’iniziativa è completata da altri 9 lotti – su base macro-regionale – dedicati ai Comuni più popolosi (oltre 2mila abitanti), la cui aggiudicazione è prevista a breve.
Obiettivo dell’iniziativa – del valore complessivo di oltre 2,1 mld/euro – è un risparmio energetico di almeno il 50% sui consumi elettrici delle PA che, già entro il primo anno di contratto, si tradurrà in un significativo abbattimento della spesa corrente.
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Unicredit: nuova cartolarizzazione garantita da Bei per pmi
Si tratta di un portafoglio di circa 2 miliardi di euro
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18 gennaio 2022
11:26
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UniCredit e il gruppo Bei, che comprende la Banca europea per gli investimenti (Bei) e il Fondo europeo per gli investimenti (Fei), hanno firmato un nuovo accordo per fornire finanziamenti alle piccole e medie imprese e alle Mid-cap italiane.

L’operazione è sostenuta dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (Efsi), il principale pilastro del Piano di investimenti per l’Europa.
In collaborazione con il gruppo Bei, UniCredit ha finalizzato, con UniCredit Bank Ag in qualità di arranger, una nuova cartolarizzazione sintetica di un portafoglio di circa 2 miliardi di euro nell’ambito del programma Arts (Asset Risk Transfer Sharing), in coerenza con il nuovo piano ‘UniCredit Unlocked’.
Fei garantirà la tranche mezzanine di un portafoglio di prestiti già concessi da UniCredit alle piccole e medie imprese italiane, contro-garantiti dalla BEI. Il capitale liberato dal portafoglio cartolarizzato di 2 miliardi di euro sarà poi utilizzato per erogare 720 milioni di euro di nuovi prestiti a sostegno di nuovi progetti delle PMI italiane. L’accordo si inserisce nel più ampio quadro di collaborazione avviato da UniCredit e dalla Bei per sostenere le pmi in Italia. Negli ultimi sei anni, le risorse Bei che UniCredit ha destinato alle imprese in Italia ammontano a oltre 4 miliardi di euro, con quasi 6.000 progetti finanziati fino ad oggi.
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Borsa:Europa scivola con rialzo rendimenti Treasury,Milano -0,9%
Sale energia con petrolio, il gas in calo.Euro debole su dollaro
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18 gennaio 2022
11:44
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Le Borse europee scivolano in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future sono in forte calo dopo il rialzo dei rendimenti del Treasury.
Gli investitori scommettono su una accelerazione della Fed per il rialzo dei tassi d’interesse.
Sui listini pesano anche i rincari delle materie prime, in particolare il petrolio. Fari puntati sulle mosse per arginare l’impennata dell’inflazione e del caro energia.
L’indice d’area stoxx 600 cede l’1,2%. In flessione Francoforte (-1,2%), Parigi (-1,1%), Milano (-0,9%), Londra (-0,8%) e Madrid (-0,6%). Sui listini pesano l’informatica (-2,2%), con la crisi dei semiconduttori, le banche (-0,5%) e le assicurazioni (-0,7%). Male anche le utility (-0,8%), con il prezzo del gas che gira in negativo dopo il rialzo iniziale. Ad Amsterdam si registra un calo delle quotazioni del 2,6%% a 75,29 euro al Mwh. A Londra il prezzo sale del 0,7% a 183 penny per Mmbtu.
Seduta all’insegna del rialzo per l’energia (+0,7%), con il prezzo del petrolio che continua a salire. Il Wti guadagna l’1,9% a 85,38 dollari al barile. Il Brent si attesta a 85,41 dollari (+1,3%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in flessione a 1,1395 a Londra.
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Entrate: cartelle di pagamento, non si paga più l’aggio
Somme saranno a carico dello Stato
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18 gennaio 2022
12:09
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Da quest’anno non si pagheranno più gli oneri di riscossione per le cartelle.
E’ stato approvato infatti con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, il nuovo modello di cartella di pagamento per i carichi affidati all’Agente della riscossione a partire dal 1/1/ 2022.
Niente più oneri di riscossione, 3% o 6% delle somme a ruolo per pagamenti rispettivamente entro o oltre i 60 giorni. Eliminata anche la quota pari all’1% delle somme iscritte a ruolo per le ipotesi di riscossione spontanea. Queste somme saranno a carico del bilancio dello Stato, così come previsto dall’ultima legge di Bilancio. A carico del debitore – spiega una nota dell’Agenzia delle Entrate – resteranno, invece, le spese relative alle procedure esecutive e cautelari e le spese di notifica della cartella di pagamento e degli eventuali ulteriori atti di riscossione.
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Borsa: Milano in rosso con Europa, scivola Tim
In rosso anche banche e moda. Lo spread Btp-Bund a 133 punti
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18 gennaio 2022
12:35
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La Borsa di Milano (-1%) prosegue le contrattazioni in terreno negativo, in linea con gli altri listini europei.
Sui mercati pesa l’aumento dei rendimenti del Treasury e la scommessa di una accelerazione del rialzo dei tassi d’interesse da parte della Fed.
Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 133 punti, con il rendimento del decennale italiano all’1,301%.
A Piazza Affari scivola Tim (-3,7%), dopo un report sulle aziende delle Tlc in Europa e nel giorno della riunione per le linee guida del nuovo piano industriale. In forte calo anche Prysmian (-3,2%). Pesante anche la moda con Moncler (-2,9%), Tods (-3,2%), Ferragamo (-2%) e Cucinelli (-2,7%).
Si mostrano nervose le banche. Sono in flessione la Popolare di Sondrio (-2,3%), Banco Bpm (-1,6%), Mps (-0,5%), Intesa (-0,3%) e Bper (-0,1%). In controtendenza Unicredit (+0,7%).
Bene anche Carige (+0,5%), a 0,77 euro, vicina al prezzo dell’opa (0,80 euro) che lancerà Bper per la quota del 20% dopo che avrà rilevato l’80% dal Fitd.
Con l’aumento del prezzo del petrolio procedono in rialzo Tenaris (+1,1%) e Eni (+0,3%) mentre è in calo Saipem (-1,9%).
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Energia: Ast, impensabile dipendenza totale da rinnovabili
Burelli, cerchiamo di ribaltare parte extra-costi a clienti
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18 gennaio 2022
12:23
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“Le rinnovabili hanno un ampio spettro, quello che va meglio tra solare ed eolico, e’ eolico, un po’ più continua”, ma “essere completamente dipendenti dalle rinnovabili e’ impensabile”.
“Pensare che l’italia possa alimentare gli energivori solo con rinnovabili non e’ un’opzione praticabile”.
Lo afferma Massimiliano Burelli, CEO AST Terni, intervenendo al convegno Ugl.
“Consumiamo 1,2 tera e 150 milioni di metri cubi di gas naturale, siamo un soggetto energivoro a tutto tondo. La situazione – spiega Burelli – per noi e’ particolarmente complessa, abbiamo visto una crescita di prezzi difficile da gestire, considerando che noi operiamo a livello globale, con competitor che riescono a beneficiare di un mix energetico differente” “Stiamo soffrendo – conclude – e cerchiamo di ribaltare una parte degli extra-costi dell’energia ai nostri clienti, dove possiamo, dobbiamo affidarci al supporto del governo e della comunità internazionale”.
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Energia: Le Maire, contro caro-prezzi riformare mercato Ue
‘Inflazione preoccupa tutti, da Francia e Italia a Germania’
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BRUXELLES
18 gennaio 2022
09:30
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“Vorrei insistere sulla necessità di guardare nuovamente al mercato europeo dell’energia e vedere come possiamo migliorarlo”, la corsa dei prezzi “è un motivo di grande preoccupazione per tutti i nostri concittadini”.
Lo ha detto il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, prima di entrare all’Ecofin, evidenziando che l’aumento dell’inflazione rappresenta “un rischio” per l’intera economia del Continente e “una questione politica importante in Francia, Italia, Spagna, Germania”.

“L’aumento dei prezzi è guidato dall’energia” e “dobbiamo affrontare questa questione con molta determinazione”, ha sottolineato Le Maire, aggiungendo che “è utile” avere una discussione a Ventisette sul tema oggi all’Ecofin.
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Energia:Confindustria Ceramica, domani ci aspettiamo risposte
Savorani a viglia tavolo con Giorgetti, servono misure urgenti
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18 gennaio 2022
09:54
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Dall’incontro di domani “mi aspetto che vengano annunciati dei provvedimenti perchè noi le nostre richieste le abbiamo già fatte”.
Lo ha detto il presidente di Confindustria Ceramica, Giovanni Savorani, alla vigilia dell’incontro convocato con le imprese dal ministro Sviluppo, Giancarlo Giorgetti, sul caro-energia.

“Ci aspettiamo, ad esempio, che il Ministro Giorgetti – aggiunge – ci dica che hanno deciso di fare una gas release, immettendo sul mercato del gas, proveniente dalle nostre riserve, ad un prezzo basso in modo da calmierare il prezzo globale. Questa è la prima cosa che ci aspettiamo subito. E questo perchè è questione di settimane, non possiamo ancora sopportare una situazione del genere per mesi. Parteciperò alla riunione convinto che ci saranno già delle risposte e non di dover ancora sottolineare le difficoltà in cui siamo. La situazione in cui siamo la stiamo segnalando ormai da mesi.
Altra cosa che ci aspettiamo è il via libera all’aumento della produzione nazionale di gas dedicata alle imprese. L’ultima cosa che ci aspettiamo è una decisione sugli oneri di sistema dell’energia elettrica per portarci ad un livello dei costi a livello europeo. Quindi parteciperemo all’incontro convinti di dover ascoltare delle proposte perchè è urgentissimo che vengano prese delle misure”.
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Prada: resta trend crescita, ricavi 2021 3,3 miliardi (+41%)
Secondo semestre +27% sul 2020 e +21% sul 2019
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18 gennaio 2022
14:01
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Il gruppo Prada conferma il trend di robusta crescita anticipato durante il Capital Markets Day del 18 novembre scorso, chiudendo l’esercizio 2021 con un secondo semestre in forte miglioramento in termini di ricavi, margini e generazione di cassa.
I ricavi totali del gruppo per l’esercizio 2021 si attestano a 3.364 milioni di euro (+41% a cambi costanti rispetto al 2020 e +8% rispetto al 2019), “grazie alla brillante performance del canale retail”, come riporta una nota del gruppo stesso.

Le vendite dei negozi a gestione diretta, incluso l’e-commerce, mostrano nel secondo semestre un progresso a cambi costanti del 27% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 21% rispetto allo stesso periodo del 2019. Prosegue la razionalizzazione del canale wholesale, in linea con la strategia del gruppo.
L’Ebit registra un significativo incremento grazie alla maggiore contribuzione del canale retail e alle vendite a prezzo pieno. La forte generazione di cassa ha consentito al gruppo di raggiungere una posizione finanziaria netta ampiamente positiva al 31 dicembre 2021.
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Borsa: Europa in calo attende Wall Street, Milano -0,6%
A Piazza Affari migliorano le banche. Euro debole sul dollaro
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18 gennaio 2022
14:08
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Le Borse europee marciano stabilmente in terreno negativo, in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future sono in netto calo.
Sui mercati pesano il rialzo dei rendimenti del treasury e l’ipotesi di una accelerazione della Fed nel rialzo dei tassi d’interesse.
Sotto i riflettori anche i rincari delle materie prime, in modo particolare il petrolio. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro scende a 1,1386 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 cede l’1,1%. In flessione Francoforte (-1,1%), Parigi (-1%), Londra (-0,5%), Madrid (-0,6%) e Milano (-0,7%). Sottopressione l’informatica (-2%), con la situazione difficile per i semiconduttori. Male anche la moda (-1,6%) e le banche (-0,4%).
Non si allenta la morsa sulle utility (-0,7%), mentre prosegue il dibattito per ridurre il rincaro delle bollette energetiche. Intanto il prezzo del gas mostra nervosismo e, dopo un timido calo, torna a salire. Ad Amsterdam si registra un rialzo delle quotazioni dello 0,63%% a 77,50 euro al Mwh. A Londra il prezzo sale del 1,7% a 187,50 penny per Mmbtu. Corre l’energia (+1,5%), con il prezzo del petrolio che vola. Il Wti guadagna l’1,28% a 84,89 dollari al barile. Il Brent si attesta a 84,89 dollari (+0,7%).
A Piazza Affari pesanti Tim e Prysmian (-3,2%). Male anche Moncler (-2,2%). Migliorano le banche con Unicredit (+0,9%), Bper (+0,5%) e Intesa (+0,1%). In positivo anche Carige (+0,3%) a 0,77 euro, vicino al presso dell’eventuale Opa che lancerà Bper per rilevare la quota del 20% dopo aver acquisito l’80% dal Fitd.
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Microsoft cresce nei videogiochi, compra Activision
Pagherà 68,7 miliardi di dollari, 95 dollari per ogni azione.
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NEW YORK
18 gennaio 2022
16:48
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Microsoft apre in calo a Wall Street, dove perde il 2,17% con l’acquisizone di Acvtivision Blizzard.
Activision vola invece del 31,38%.

Microsoft acquista la società di videogiochi Activision Blizzard per 68,7 miliardi di dollari.
Lo annuncia il colosso di Redmond in una nota, sottolineando che Microsoft pagherà 95 dollari per ogni azione Activision.
L’operazione è tutta in contanti ed è stata approvata dai consigli di amministrazione delle due società.

Microsoft con Activision Blizzard diventerà il terzo colosso al mondo dei videogiochi per ricavi dopo Tencent e Sony. “L’acquisizione accelererà la crescita di Microsoft nei giochi” e sarà uno dei componenti del metaverso, afferma Microsoft.

“I giochi sono la categoria più dinamica nell’intrattenimento su tutte le piattaforme e avranno un ruolo chiave nello sviluppo del metaverso”, afferma l’amministratore delegato di Microsoft, Satya Nadella. L’acquisizione include marchi icona come Warcraft, Diablo, Overwatch, Call of Duty e Candy Crush.
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Banche: Abi, accelerano prestiti, a dicembre +2,5%
Depositi a livello record
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18 gennaio 2022
15:46
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Accelerano, a dicembre 2021, i prestiti bancari a imprese e famiglie.
Secondo il rapporto mensile Abi sono saliti del 2,5% rispetto a un anno fa mentre a novembre la crescita era stata pari al +2%.
A novembre per i prestiti alle imprese si registra un aumento dello 0,4% su base annua. L’aumento è del 3,8% per i prestiti alle famiglie.
RECORD DEPOSITI Prosegue a dicembre la crescita dei depositi bancari negli istituti italiani, cresciuti del 6,6% a 1.854 miliardi di euro, i nuovi massimi storici. Secondo il rapporto mensile Abi la dinamica della raccolta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) risulta in crescita del 5,4% su base annua. I depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati, nello stesso mese, di oltre 114 miliardi di euro rispetto ad un anno prima (variazione pari a +6,6% su base annuale), mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, è scesa, negli ultimi 12 mesi, di circa 9,6 miliardi di euro in valore assoluto (pari a -4,4%)
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Lavoro: Ministero,11,8% lavoratori povero, nuova strategia
Gruppo lavoro povertà lavorativa, introdurre ‘in-work benefit’
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18 gennaio 2022
15:17
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In Italia l’11,8% dei lavoratori si trova in una situazione di povertà, vive cioè, pur lavorando, in una famiglia con un reddito netto inferiore al 60% della mediana a fronte del 9,2% dell’Ue a 28.
E’ uno dei dati contenuti nel Rapporto della Commissione del ministero del Lavoro sulla povertà lavorativa (riferito a dati Eurostat 2019 e quindi precedenti la pandemia) secondo il quale sarebbe necessario cambiare strategia per sostenere concretamente questi lavoratori.
Tra le proposte c’è l’introduzione di un salario minimo ma anche un sostegno per chi lavora ma ha un reddito troppo basso, una sorta di “in-work benefit”.
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Orlando, con la pandemia la situazione non e’ migliorata
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Sul lavoro povero “non si può rimanere senza fare niente”, ha detto il ministro del Lavoro,Andrea Orlando intervenendo alla presentazione del Rapporto del Gruppo di lavoro sulla povertà lavorativa spiegando che “rimanere fermi vuol dire accettare l’idea del lavoro povero”.
“Non si può dire che non si fa nulla sulla rappresentanza – ha
detto – e che non si fa nulla sul salario minimo. Non c’è ancora
il dato sul 2020 ma credo che ci sarà un accentuazione del
fenomeno. Sicuramente con la pandemia la situazione non è
migliorata”.
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Pil: Ue, ci sono condizioni per un graduale ritiro sostegno
Dombrovskis, ‘crescita continuerà quest’anno e il prossimo’
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BRUXELLES
18 gennaio 2022
15:20
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Anche se i “fattori negativi” di incertezza per l’economia legati ai contagi, alle strozzature nelle catene di approvvigionamento e all’aumento dell’inflazione “durano più del previsto, dovrebbero essere meno forti nel corso dell’anno e ci aspettiamo che la crescita dell’Ue continuerà quest’anno e il prossimo.
Quindi ci sono le condizioni per una progressiva riduzione delle politiche di sostegno”.
Lo ha detto il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, durante la conferenza stampa al termine dell’Ecofin.
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Anche se i “fattori negativi” di incertezza per l’economia legati ai contagi, alle strozzature nelle catene di approvvigionamento e all’aumento dell’inflazione “durano più del previsto, dovrebbero essere meno forti nel corso dell’anno e ci aspettiamo che la crescita dell’Ue continuerà quest’anno e il prossimo.
Quindi ci sono le condizioni per una progressiva riduzione delle politiche di sostegno”.
Lo ha detto il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, durante la conferenza stampa al termine dell’Ecofin.
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Cingolani, fondi per quasi 10 miliardi contro caro bollette
Il ministro ha spiegato in Senato le misure allo studio
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18 gennaio 2022
16:12
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Tre miliardi di euro dalla cartolarizzazione degli oneri di sistema sulle bollette, 1,5 miliardi dalle aste Ets, 1,5 miliardi dalla riduzione degli incentivi sul fotovoltaico, da 1 a 2 miliardi dal taglio agli incentivi sull’idroelettrico, 1,5 dalla negoziazione a lungo termine delle rinnovabili.
Sono le misure strutturali per mitigare il caro bollette che il governo sta valutando di usare, oltre all’aumento della produzione nazionale di gas.
Le ha illustrate oggi il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in audizione alla Commissione Industria del Senato.
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Tre miliardi di euro dalla cartolarizzazione degli oneri di sistema sulle bollette, 1,5 miliardi dalle aste Ets, 1,5 miliardi dalla riduzione degli incentivi sul fotovoltaico, da 1 a 2 miliardi dal taglio agli incentivi sull’idroelettrico, 1,5 dalla negoziazione a lungo termine delle rinnovabili.
Sono le misure strutturali per mitigare il caro bollette che il governo sta valutando di usare, oltre all’aumento della produzione nazionale di gas.
Le ha illustrate oggi il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in audizione alla Commissione Industria del Senato.
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Sisma: Abi-Commissario a governo, prorogare sospensione rate
Scaduta a fine dicembre. Non si può attendere dl milleproroghe
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18 gennaio 2022
16:13
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Il Presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, e il Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016, Giovanni Legnini, hanno inviato una lettera a firma congiunta al Presidente del Consiglio e ai Ministri competenti per “chiedere l’urgente proroga della sospensione delle rate dei mutui e degli altri finanziamenti relativi agli immobili ancora inagibili dopo il sisma del 2016”.

Lo si legge in un comunicato che ricorda come la sospensione sia scaduta lo scorso 31 dicembre.

La proroga della sospensione, scaduta il 31 dicembre 2021, spiega il comunicato “si rende necessaria al fine di continuare a sostenere la popolazione colpita dal sisma di cinque anni fa, tenuto anche conto degli effetti della pandemia che proprio in questi ultimi mesi ha preso nuovo vigore”. L’Abi e il Commissario, in particolare, “hanno ravvisato al Governo l’esigenza di intervenire sulla materia con un nuovo provvedimento, atteso che i tempi di conversione del Decreto Milleproroghe, attualmente all’esame del Parlamento, si preannunciano più dilatati”.
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Tim: amplia calo in Borsa attorno a 5%, breve stop a ribasso
Molto consistenti ma non eccezionali gli scambi
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
18 gennaio 2022
16:22
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Si appesantisce la seduta di Tim in Piazza Affari: dopo un breve stop in asta di volatilità, il titolo è rientrato agli scambi normali confermando un calo che ondeggia attorno ai cinque punti percentuali a 0,416 euro.

Molto consistenti ma non eccezionali gli scambi: a quota 138 milioni di ‘pezzi’ passati di mano, sulla stessa linea dell’intera giornata precedente.
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Borsa: Milano (-0,6%) debole con Europa dopo Wall street
Timori su stretta banche centrali, spread Btp-Bund tiene a 132
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18 gennaio 2022
16:27
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La paura di una ‘stretta’ delle banche centrali a partire dalla Fed continua ad appesantire i mercati azionari mondiali, con l’Europa sempre negativa dopo la partenza in chiaro ribasso di Wall street.
Nel Vecchio continente la Borsa peggiore è quella di Amsterdam che perde l’1,3%, seguita da Francoforte in calo attorno al punto percentuale e Parigi (-0,8%), con Milano, Londra e Madrid che cedono lo 0,6%.

A pesare sono i forti rialzi sui rendimenti dei titoli di Stato Usa, in particolare quelli a due anni, mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni resta piuttosto stabile a quota 132 con un rendimento del prodotto del Tesoro all’1,3%.
In Piazza Affari prosegue lo scivolone di Tim che, dopo un breve stop in asta di volatilità, è rientrata agli scambi normali confermando un calo che dapprima ha ondeggiato attorno ai cinque punti percentuali, per poi portarsi su un ribasso del 4,7% sempre a 0,416 euro.
Deboli anche Prysmian, Buzzi, Moncler e Amplifon, tutti in calo di oltre due punti percentuali. Leggermente positivi invece Eni, Unicredit e Generali, quest’ultima nel giorno del Cda, tutti in rialzo dello 0,7%. Tra i gruppi a elevata capitalizzazione, ancora molto forte Tenaris, in crescita di oltre due punti percentuali.
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Borsa: Milano chiude in calo, Ftse Mib -0,7%
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a 27.483 punti
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MILANO
18 gennaio 2022
17:40
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Seduta negativa per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dello 0,74% a 27.483 punti.
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Tim: scivola ancora in Borsa, -3% finale
Gli scambi superano i 200 milioni di azioni
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18 gennaio 2022
17:46
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Seconda giornata pesante per Tim in Piazza Affari: il titolo, dopo il calo del 3,1% della vigilia, ha ceduto il 3,2% finale a 0,423 euro dopo aver toccato ribassi superiori ai cinque punti percentuali in corso di contrattazioni e una breve sospensione in asta di volatilità.

Importanti gli scambi, pari a 206 milioni di ‘pezzi’ passati di mano dopo i 138 milioni della seduta precedente.
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Borsa: Europa conclude debole, Londra -0,6%
In calo anche Francoforte e Parigi
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18 gennaio 2022
18:04
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Mercati azionari del Vecchio continente tutti negativi: Londra ha chiuso in ribasso dello 0,6%, con Francoforte in calo dell’1% e Parigi dello 0,9%.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 133 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro all’1,31%
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18 gennaio 2022
18:19
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in leggero aumento: il differenziale ha concluso la seduta sui mercati telematici a 133 punti base rispetto ai 131 dell’avvio.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è all’1,31%.
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Dal Salento a Wall Street, in Borsa la pillola anti-obesità
La startup Gelesis di Calimera suona la campanella a New York
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BARI
18 gennaio 2022
18:50
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“Mi hanno intervistato dopo aver suonato la campanella e mi hanno chiesto cosa significa.
Ho fatto l’esempio di Michelangelo, che diceva che nel pezzo di pietra aveva già l’opera d’arte, si trattava di rimuovere la materia in eccesso.
Ecco, noi oggi abbiamo rimosso una parte in eccesso, ma l’opera d’arte sarà raggiungere milioni di persone che devono combattere contro l’obesità e altre patologie del tratto intestinale”. A parlare è Alessandro Sannino, docente dell’Università del Salento, la cui pillola contro l’obesità, prodotta dalla startup salentina Gelesis di cui è fondatore è stata approvata dalla Fda nel 2019, dal 2021 in commercio negli Usa – in Europa arriverà nel 2023 – e da venerdì è negoziata sui mercati. “Stamattina abbiamo fatto l’opening, suonando il campanello alla Borsa di Wall Street” racconta da New York, ancora emozionato.
La start up che ha dato vita alla ricerca di Sannino, la Gelesis, ha una sede a Calimera, in provincia di Lecce, dove si fa produzione, ricerca e sviluppo, e un’altra a Boston dove vengono seguiti gli studi clinici e la parte di finanza.
Sannino, ricercatore dell’Università di Napoli con un postdoc al MIT di Boston, ha creato questa pillola fatta di un “materiale superassorbente – spiega – , l’unico al mondo interamente ingeribile a base di derivati della cellulosa, brevettato con il mio dottorato di ricerca e sviluppato dal team di Gelesis”.
“Quella di Alessandro e Gelesis è una storia della nostra terra – commenta sui social la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone – , a lui e ai tantissimi ricercatori, dobbiamo una delle cure più efficaci contro uno dei mali del secolo. Grazie Alessandro, bravi ragazzi, siete l’orgoglio e l’ispirazione di Puglia”.
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Borsa: Milano debole con timori stretta Fed, bene Tenaris
Scivola ancora Tim, positiva Generali nel giorno del Cda
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18 gennaio 2022
19:29
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La paura dell’inflazione con le possibili prossime mosse delle banche centrali, a cominciare dalla Federal reserve, fiacca le Borse mondiali: a Milano l’indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dello 0,74% a 27.483 punti, l’Ftse All share in calo dello 0,84% a quota 29.935.

Ma tutti i mercati azionari del Vecchio continente hanno chiuso in negativo, anche per la brutta prima parte della giornata di Wall street, con trimestrali di grandi società inferiori alle stime: Londra ha segnato un ribasso finale dello 0,6%, con Francoforte in calo dell’1% e Parigi dello 0,9%.

A pesare sui mercati anche i forti rialzi sui rendimenti dei titoli di Stato Usa, in particolare quelli a due anni, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in leggero aumento: il differenziale ha concluso la seduta sui mercati telematici a 133 punti base rispetto ai 131 dell’avvio, con il rendimento del prodotto del Tesoro che è all’1,31%.
In Piazza Affari, in particolare, seconda giornata pesante per Tim: il titolo, dopo il calo del 3,1% della vigilia, ha ceduto il 3,2% finale a 0,423 euro dopo aver toccato ribassi superiori ai cinque punti percentuali in corso di contrattazioni e una breve sospensione in asta di volatilità. Importanti gli scambi sul gruppo Tlc, pari a 206 milioni di ‘pezzi’.
Male anche Diasorin che ha perso il 3,3%, con Prysmian e Saipem in ribasso entrambi del 2,7% finale. Vendite inoltre su Banca Generali (+2,6%), mentre il titolo del Leone nel giorno del suo Consiglio di amministrazione è salito dell’1,4% a quota 18,8 euro. Nel paniere a elevata capitalizzazione della Borsa di Milano il titolo migliore è stato comunque quello di Tenaris, sostenuto come alla vigilia anche da un report positivo di Redburn, ma con il gruppo che si trova comunque in un periodo di forte crescita.

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