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EGITTO RIAPRE 2 PIRAMIDI DOPO 54 ANNI

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EGITTO RIAPRE 2 PIRAMIDI

L’EGITTO RIAPRE 2 PIRAMIDI DOPO 54 ANNI, LOCALIZZATE A CIRCA 40 CHILOMETRI A SUD DEL CAIRO, SONO 2 DELLE PIù ANTICHE

AGGIORNAMENTO IN “MONDO”/”SCIENZA” DELLE 19:06 DI DOMENICA 14 LUGLIO 2019

EGITTO RIAPRE 2 PIRAMIDI

IL CAIRO
– L’Egitto ha riaperto al pubblico due delle sue più antiche piramidi, situate a circa 40 chilometri a sud del Cairo, per la prima volta dal 1965. Si trovano nella necropoli di Dahshur, che fa parte della necropoli di Menfi, un sito del patrimonio mondiale dell’Unesco. La cosiddetta piramide romboidale, che fu costruita durante l’Antico Regno del Faraone Snefru, intorno al 2600 a.C., è unica in quanto ha due strutture interne. Il ministro delle Antichità Khaled el Anany ha spiegato che rappresenta una forma di transizione tra la piramide a gradoni di Djoser (2667-2648 a.C.) e la piramide di Meidum (2600 a.C.). Gli archeologi egiziani, inoltre, hanno scoperto una raccolta di pietre, sarcofagi di argilla e legno, alcuni dei quali con mummie, nella zona. Oltre a maschere funerarie di legno e strumenti usati per tagliare pietre, risalenti al Periodo Tardo dell’Egitto (664-332 a.C.).

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DALLE 14:45 ALLE 20:10 DI DOMENICA 28 APRILE 2019

MONDO

Raid su Tripoli, 11 morti e 30 feriti
Colpita area circa 9km a sudovest del cuore della capitale

28 aprile 2019 14:45

– E’ di almeno 11 morti e 30 feriti il bilancio del bombardamento ieri, poco prima della mezzanotte, delle forze di Khalifa Haftar su Tripoli. Lo riferiscono fonti mediche nella capitale contattate telefonicamente. Il conto delle vittime “potrebbe aggravarsi”, si afferma.
Il bombardamento ha centrato un’area circa 9km a sudovest dal cuore della capitale.
Portavoce Sarraj, aerei stranieri Haftar’Bombardamento su Tripoli crimine di guerra, l’Onu agisca’

28 aprile 201915:50

– Khalifa Haftar “copre le sconfitte militari bombardando con aerei stranieri i civili disarmati a Tripoli”. Il governo di unità nazionale sottolinea il “lassismo e il silenzio” della missione Onu e del Consiglio di sicurezza nei confronti del “criminale Haftar”. Lo afferma in una nota Mohanned Younis, il portavoce del presidente del Consiglio presidenziale libico, Fayez al Sarraj. Il bombardamento su Tripoli “è un crimine di guerra che si aggiunge agli altri perpetrati dall’inizio dell’aggressione”, ha detto.
Libia: Noc,produzione petrolio a rischioPresidente condanna ‘militarizzazione’ infrastrutture

28 aprile 201915:51

– La Compagnia petrolifera libica (Noc) chiede “l’immediata cessazione delle ostilità” che “mettono in serio rischio le nostre attività, la produzione e l’economia nazionale”.
La Noc, afferma il presidente Mustafa Sanalla, “è fortemente preoccupata per “la minaccia alle infrastrutture energetiche” e la “militarizzazione” di alcuni impianti e terminal, facendo in particolare riferimento a Es Sider e Ras Lanuf, sotto il controllo delle forze di Khalifa Haftar.
Affluenza record alle elezioni in SpagnaAlle 18 ha già votato il 60,7%, oltre 9 punti in più del 2016

28 aprile 201918:23

– Boom di affluenza alle elezioni in Spagna: alle 18 ha già votato il 60,7% degli aventi diritto, oltre nove punti percentuali in più rispetto alle ultime elezioni del giugno 2016. Lo riferisce il ministero dell’Interno spagnolo.
Muore modello in una sfilata a S.PaoloCade in passerella dopo un malore, inutili i soccorsi

28 aprile 201918:49

– Tragedia alla settimana della moda a San Paolo. Tales Soares, modello brasiliano di 26 anni, è morto dopo essere caduto nella passerella durante una sfilata. Inutile la corsa in ospedale, come riferisce la Bbc.
Il pubblico inizialmente pensava che si trattasse di una parte dello show, mentre i colleghi modelli si sono subito spaventati, mentre i vigili del fuoco si precipitavano in soccorso del giovane per portarlo via.
Gli organizzatori dell’evento hanno poi confermato la sua morte su Twitter ma non hanno fornito dettagli, spiegando semplicemente di aver fornito “tutta l’assistenza necessaria in questo momento triste alla famiglia” della vittima.
I filmati che circolano sui social media mostrano Soares che cammina fino alla fine della passerella, poi al momento di tornare indietro inizia a barcollare, evidentemente per un malore, e poi cade. Qualche ora prima aveva pubblicato le foto sul suo account Instagram sull’evento, il più importante in America Latina per la moda.
Libia: Amsi, 300 morti da inizio scontriE’ strage di donne e bambini, tra le vittime sono 190

28 aprile 201918:50

– Salgono a 300 i morti in Libia a causa degli scontri in atto: tra le vittime si contano 90 bambini e 100 donne. È il bilancio aggiornato ad oggi reso noto dal presidente dell’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) Foad Aodi, in diretto contatto con i medici libici negli ospedali e nelle zone del conflitto. I medici libici, afferma Aodi, riferiscono che la notte scorsa è stata caratterizzata da “attacchi aerei su Tripoli da parte dell’esercito utilizzando aerei senza pilota con numerosi danni alle abitazioni, morti e feriti sotto le macerie”.
Gli sfollati, secondo l’Amsi, sono più di 40 mila, di cui il 50% donne e il 25% minorenni.
I medici libici rendono inoltre noto che nei prossimi giorni saranno operate 45 donne e minorenni da un chirurgo francese presso l’ospedale di Bengasi.
Cisgiordania: morto palestinese feritoFatti avvenuti una settimana fa vicino Nablus

28 aprile 201918:52

– TEL AVIV

– Un palestinese di 20 anni è morto ieri per le ferite riportate una settimana fa dopo che aveva tentato di accoltellare un agente di frontiera israeliano ad un check-point nei pressi di Nablus in Cisgiordania. Lo ha fatto sapere il Ministero della sanità palestinese secondo cui Omar Awni Younes (20 anni) è morto in un ospedale israeliano. Un agente di frontiera – secondo la polizia israeliana – sparò al palestinese dopo che questi aveva attaccato armato di coltello un altro agente allo Snodo di Tapuach in Cisgiordania.
Tripoli, ‘Haftar è Hitler in miniatura’L’accusa del ministro dell’Interno del governo di Sarraj

28 aprile 201918:57

– Khalifa Haftar “tenta di ripetere in miniatura le gesta di Hitler”, è solo l’ultimo esempio di “minaccia alla regione del Maghreb, che è indivisibile”: così il il ministro dell’Interno del governo di accordo nazionale libico, Fathi Bashaga, incontrando a Tunisi l’omologo Hisham al Furati.
“Il Maghreb arabo è in pericolo, a meno che i suoi Paesi non si uniscano contro la dittatura, Tripoli è solo l’inizio”, ha ammonito Bashaga.
Germania: finto rapimento tra ragazziIngannano il padre di lei e scatta una massiccia caccia all’uomo

BERLINO28 aprile 201919:00

– Una ragazza di 13 anni e un suo amico di 18 hanno organizzato a Berlino il finto rapimento di lei per ottenere un riscatto dal padre della giovane. L’allarme ha portato a una massiccia caccia all’uomo che ha coinvolto 280 agenti. Lo riferisce la portavoce della polizia della capitale tedesca, Patricia Braemer.
La polizia, spiega la portavoce, è stata avvisata di un presunto rapimento giovedì sera. La ragazzina e il suo amico, entrambi di origine siriana, sono poi stati fermati venerdì sera in una strada di Berlino. La 13enne è stata affidata ai servizi sociali perché si è rifiutata di tornare a casa, mentre il ragazzo è stato arrestato.
Braemer non ha detto quanti soldi avessero chiesto i due giovani, ma un giornale locale B.Z. parla di una richiesta di ‘riscatto’ di 40mila euro.           [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 21:05 DI DOMENICA 03 FEBBRAIO 2019

ALLE 00:14 DI LUNEDì 04 FEBBRAIO 2019

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Usa: Trump al lavoro dalle 11
Axios rivela agenda, 60% tempo ultimi 3 mesi ‘executive time’

NEW YORK03 febbraio 2019 21:05

– Il presidente Donald Trump trascorre le prime cinque ore della sua giornata nella residenza, guardando la televisione, leggendo i giornali e parlando al telefono. Il suo primo appuntamento non è mai prima delle 11.00 o 11.30, e si tratta di solito del briefing sull’intelligence o di un incontro con il suo capo dello staff.
Lo riporta Axios citando l’agenda del presidente degli ultimi tre mesi, durante il quale il 60% del suo tempo è stato trascorso nel cosiddetto ‘executive time’, ovvero tempo a sua disposizione per le sue attività.
“Trascorre la maggior parte del suo tempo in incontri, eventi e chiamate. Ma c’è anche del tempo che passa in un ambiente più creativo che lo ha aiutato a essere il presidente più produttivo della storia moderna” afferma la portavoce della Casa Bianca, Sarah Huckabee Sanders, sottolineando che Trump ha uno “stile di leadership diverso dai suoi predecessori e i risultati parlano da soli”.
Superbowl: arrestato rapper 21 SavageArrivato con visto e rimasto dopo la sua scadenza

W YORK03 febbraio 201923:33

– Le autorità americane arrestano il rapper nominato ai Grammy 21 Savage ad Atlanta, dove è in programma il Superbowl. L’arresto è motivato dal fatto che il rapper è negli Stati Uniti illegalmente da più di un decennio.
Lo riportano i media americani, sottolineando che gli agenti della Us Immigration and Customs Enforcement ritengono che il rapper, nato in Gran Bretagna, sia entrato negli Stati Uniti con un visto nel 2005 e sia poi rimasto nel paese nonostante il visto scaduto. Il rapper 21 Savage ha partecipato negli ultimi giorni alle feste in vista del Superbowl, esibendosi giovedì scorso al Superbowl Music Fest.
Altre 3.750 truppe Usa a confine MessicoLe invierà il pentagono in aiuto alle autorità al confine

W YORK03 febbraio 201923:36

– Il Pentagono invierà altre 3.750 soldati al confine con il Messico. Lo riporta la Cnn, sottolineando che le truppe aiuteranno le autorità al confine.
Trump, carovane verso Usa, serve il muroI repubblicani siano pronti a fare il necessario

NEW YORK03 febbraio 201923:39

– “Con la carovane che stanno attraversando il Messico muovendosi verso il nostro paese, i repubblicani devono essere pronti a fare quello che è necessario per una FORTE sicurezza al confine. I democratici non fanno nulla. Se non c’è il muro, non c’è sicurezza. Traffico di esseri umani, droga e criminali”. Lo twitta il presidente Usa Donald Trump.
Appello Ue a Egitto, fare luce su RegeniL’ambasciatore Ue al Cairo: trovare subito i colpevoli

IL CAIRO03 febbraio 201923:43

– “L’Ue ribadisce i propri appelli alle autorità egiziane a far luce senza ulteriori ritardi sulle circostanze della morte del cittadino italiano Regeni e a identificare e perseguire i responsabili di questo odioso crimine, cooperando pienamente con l’Italia”: lo ha scritto in un tweet il capo della delegazione dell’Unione europea in Egitto, Ivan Surkos, nel terzo anniversario del rinvenimento del corpo martoriato del giovane ricercatore friulano rapito al Cairo.         [print-me title=”STAMPA”]

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UCCISI 14 TERRORISTI IN SINAI

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UCCISI 14 TERRORISTI IN SINAI

AGGIORNAMENTO DELLE 21:45

DI DOMENICA 20 GENNAIO 2019

UCCISI 14 TERRORISTI IN SINAI

IL CAIRO

– Le forze di sicurezza egiziane hanno ucciso 14 terroristi e sequestrato una tonnellata di esplosivi in un’operazione nella parte settentrionale della penisola del Sinai. Gli scontri con i militanti islamici si sono concentrati nelle aree desertiche fuori dalla città di Al Arish.
Gli estremisti, informano funzionari egiziani che hanno chiesto l’anonimato, avevano intenzione di posizionare bombe sul ciglio della strada in aree tra Al Arish e le città di Rafah e Sheikh Zuweyid. Depositi di armi, inclusi esplosivi, sono stati rinvenuti in un’area più centrale del Sinai, Jabal al-Halal. Al Arish è il capoluogo del Sinai settentrionale dove, da cinque anni, si combatte un conflitto a bassa intensità tra forze di sicurezza egiziane e terroristi legati all’Isis, con numerosi morti da entrambe le parti (cifre complessive non vengono pubblicate). L’area è off limits per giornalisti, diplomatici e altri osservatori, quindi le informazioni da lì non possono essere verificate in modo indipendente.       [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 21:50 ALLE 23:41

DI DOMENICA 06 GENNAIO 2019

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Egitto, Sisi inaugura cattedrale copta
Alla cerimonia anche Abu Mazen e sceicco al-Azhar

IL CAIRO06 gennaio 2019 21:50

– Il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi ha inaugurato oggi una nuova cattedrale copta e una delle più grandi moschee della regione, un gesto altamente simbolico in un momento in cui i militanti islamici stanno prendendo sempre più di mira la minoranza cristiana nel Paese.
“Questo è un momento storico e importante – ha detto al Sisi dentro la cattedrale -. Ma dobbiamo ancora proteggere l’ albero dell’amore che abbiamo piantato qui oggi perchè la sedizione non si arresta mai”. Gli ha fatto eco il Gran sceicco di al-Azhar, anche lui presente alla cerimonia, insieme al leader palestinese Abu Mazen e a vari rappresentanti del mondo arabo.
I due luoghi di culto – ha detto al Sisi – sono un simbolo contro i “tentativi di minare la stabilità del Paese e le violenze settarie”.
Venezuela, ‘Usa promuove colpo di Stato’Lo sostiene un comunicato ufficiale

CARACAS06 gennaio 201922:34

– Il Venezuela ha denunciato oggi l’esistenza di un tentativo degli Stati Uniti di realizzare un colpo di Stato contro il governo costituzionale e democratico del presidente Nicolás Maduro “promuovendo il disconoscimento delle istituzioni legittime e democratiche dello Stato venezuelano”.
In un comunicato si ricorda che nei giorni scorsi portavoce del governo statunitense “hanno scatenato una serie di azioni ostili a partire da falsi presupposti con cui si manipola la verità, con il proposito di rompere la stabilità istituzionale e la pace del Venezuela”.
Nel 2019, si dice, il Segretario di Stato Usa Mike Pompeo “non ha smesso di attaccare il Venezuela” con varie dichiarazioni interventiste contro il governo nazionale”. Questo comportamento che viola il diritto internazionale, si sostiene, “non è nuovo in assoluto” perché “è dal 2002 che Washington finanzia “azioni violente” per generare un cambio di regime con la forza”.
Gaza: Anp si ritira da valico RafahCheck point di fatto bloccato dopo tensioni tra al-Fatah e Hamas

06 gennaio 201922:41

– L’Autorità nazionale palestinese ha deciso oggi di ritirare il proprio personale dal valico di Rafah, che collega la striscia di Gaza all’Egitto. Lo riferiscono fonti locali a Gaza secondo cui ancora non è chiara la durata di questo provvedimento che di fatto blocca il valico e che è stato annunciato subito dopo una visita al Cairo del presidente Abu Mazen.
La decisione dell’Anp giunge mentre nella Striscia sono molto cresciute le tensioni fra al-Fatah e Hamas, in particolare per le retate condotte dai servizi di sicurezza locali nei confronti di sostenitori di Abu Mazen.         [print-me title=”STAMPA”]

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EGITTO: BOMBA IN CHIESA: PRECISAZIONI ED APPROFONDIMENTI DELLA NOTIZIA DELLE 22:51

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EGITTO: BOMBA IN CHIESA: PRECISAZIONI ED APPROFONDIMENTI DELLA NOTIZIA DELLE 22:51

AGGIORNAMENTO DELLE 23:51

DI SABATO 05 GENNAIO 2019

EGITTO: BOMBA IN CHIESA: PRECISAZIONI ED APPROFONDIMENTI DELLA NOTIZIA DELLE 22:51

Una bomba è stata piazzata in una chiesa alla periferia est del Cairo e un artificiere è morto nel tentativo di disinnescarla. Lo riferisce un tweet di Sky News Arabia citando “fonti della sicurezza egiziane” all’antivigilia del Natale copto.”Fonti della sicurezza egiziane: rinvenuta una bomba all’interno di una chiesa a Nasr City, nell’est del Cairo, e un artificiere è morto nel tentativo di disinnescarla”, riferisce il tweet dell’autorevole emittente panaraba. Circa il 10% (ma secondo alcune stime il 15%) della popolazione egiziana è di religione cristiana. La Chiesa copta, la maggiore comunità cristiana del Medio oriente, celebra fra domani sera e dopodomani il proprio Natale e le misure di sicurezza sono state rafforzate per sventare altri attentati che già in passato hanno colpito luoghi di culto copti in Egitto. L’aprile dell’anno scorso bombe esplose in due chiese a Tanta ed Alessandria avevano causato 45 vittime.
Il portavoce della Chiesa ortodossa copta, il vescovo Boulos Halim, ha confermato che, pur senza subire grandi danni, la chiesa di Nasr City è stata effettivamente colpita dall’esplosione odierna. “Non ci sono grandi danni. Con il ministero dell’Interno il coordinamento è totale per setacciare la chiesa, la zona vicina e ricercare gli attentatori”,
Il ministero dell’Interno egiziano ha precisato che la bomba era nascosta in una borsa nei pressi della chiesa a Nasr City, e non quindi all’interno del luogo di culto come riferito da Sky News Arabia. Oltre all’artificiere deceduto, una persona è rimasta ferita nello scoppio, riferisce ancora un comunicato del dicastero citato dall’agenzia egiziana Mena. “Un artificiere è rimasto ucciso per l’esplosione di un ordigno deposto in una borsa presso la Chiesa della Vergine e di Abu Seifein a Madinet Nasr”, scrive l’agenzia citando il comunicato. “L’ordigno era stato piazzato in un luogo situato fra una chiesa e una moschea”, precisa il testo che indica come vittime “il maggiore di polizia Mostafa Ebeid e un altro ferito”. Presentando la notizia come una “rettifica”, e senza più parlare di una chiesa, l’agenzia ufficiale Mena poi ha citato una “fonte della sicurezza” per precisare che “un ufficiale artificiere del Dipartimento della sicurezza del Cairo è divenuto martire (quindi: è morto) oggi mentre tentava di disinnescare un rudimentale ordigno all’interno di una borsa nascosta sul tetto di un’abitazione a Ezbet el Hagana a Nasr City”. La versione è stata diffusa anche in inglese. Dal canto suo il sito arabo di Copts United, organizzazione che difende gli interessi della minoranza cristiana in Egitto, sostiene che non solo uno ma ben tre ordigni erano “sul tetto della moschea di al Haq” ed che è stato l’imam del luogo di culto islamico ad allertare la polizia temendo che potessero essere “usati contro i copti durante la festa della Natività”. Le forze di sicurezza hanno disinnescato gli altri due ordigni, sostiene ancora il sito.        [print-me title=”STAMPA”]

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EGITTO: BOMBA IN CHIESA: MORTO ARTIFICIERE IN TENTATIVO DISINNESCO

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EGITTO: BOMBA IN CHIESA: MORTO ARTIFICIERE IN TENTATIVO DISINNESCO

AGGIORNAMENTO DELLE 22:51

DI SABATO 05 GENNAIO 2019

EGITTO: BOMBA IN CHIESA: MORTO ARTIFICIERE IN TENTATIVO DISINNESCO

IL CAIRO

– Una bomba è stata piazzata in una chiesa alla periferia est del Cairo e un artificiere è morto nel tentativo di disinnescarla. Lo riferisce un tweet di Sky News Arabia citando “fonti della sicurezza egiziane” all’antivigilia del Natale copto.”Fonti della sicurezza egiziane: rinvenuta una bomba all’interno di una chiesa a Nasr City, nell’est del Cairo, e un artificiere è morto nel tentativo di disinnescarla”, riferisce il tweet dell’autorevole emittente panaraba. Circa il 10% (ma secondo alcune stime il 15%) della popolazione egiziana è di religione cristiana. La Chiesa copta, la maggiore comunità cristiana del Medio oriente, celebra fra domani sera e dopodomani il proprio Natale e le misure di sicurezza sono state rafforzate per sventare altri attentati che già in passato hanno colpito luoghi di culto copti in Egitto. L’aprile dell’anno scorso bombe esplose in due chiese a Tanta ed Alessandria avevano causato 45 vittime.        [print-me title=”STAMPA”]

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DALLE 23:25 DI SABATO 01 DICEMBRE 2018

ALLE 08:52 DI DOMENICA 02 DICEMBRE 2018

SOMMARIO

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Casa Bianca,molto bene incontro Trump-Xi
Faccia a faccia di due ore e mezza, per ora nessun dettaglio

Usa-Cina, niente nuovi dazi da gennaioMedia Pechino, mossa per favorire avvio negoziati Usa-Cina

Trump, incontro con Kim gennaio-febbraioSi stanno valutando tre possibili luoghi

Usa-Cina:tregua su dazi durerà 90 giorniLo ha reso noto la Casa Bianca

Cina sostiene nuovo summit Trump-KimHa assicurato il ministro degli Esteri Wang Yi

Messico: indios celebrano Lopez ObradorDopo cerimonia di purificazione giura di non tradire il popolo

Egitto: ‘abito osé’, rischia 5 anniAttrice Rania Youssef accusata di ‘incitare alla dissolutezza’

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WASHINGTON

– L’incontro tra Donald Trump e Xi Jinping “è andato molto bene”: lo ha detto il consigliere economico della Casa Bianca Larry Kudlow. Il faccia a faccia è durato circa due ore e mezza ma sui risultati per il momento nessun dettaglio.
– WASHINGTON

– Tregua tra Stati Uniti e Cina dopo la cena tra Donald Trump e Xi Jinping a Buenos Aires, al termine del lavori del G20. Secondo quanto riportano alcuni media statali cinesi, ripresi dall’agenzia Bloomberg, i due leader si sarebbero messi d’accordo per non imporre nuovi dazi a partire dal primo gennaio prossimo, cosi’ da favorire l’avvio di negoziati a tutto campo tra i due Paesi.
– A BORDO DELL’AIR FORCE ONE

– Il prossimo incontro tra Donald Trump e il leader nord coreano Kim Jong-un avverrà probabilmente a gennaio o febbraio: lo ha detto lo stesso presidente americano spiegando che attualmente si stanno valutando tre possibili luoghi.
– BUENOS AIRES

– La tregua commerciale concordata a a Buenos Aires tra il presidente americano Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping durerà 90 giorni, durante i quali Stati Uniti e Cina i proseguiranno i negoziati. Lo ha reso noto la Casa Bianca.
– PECHINO

– La Cina “sostiene gli sforzi” per la definizione di un secondo summit tra Usa e Corea del Nord, dopo quello di Singapore del 12 giugno tra i rispettivi leader Donald Trump e Kim Jong-un: è la rassicurazione data dal ministro degli Esteri Wang Yi, nel corso del briefing con i media tenuto al termine del summit a margine del G20 di Buenos Aires tra i presidenti Xi Jinping e Trump.
Dopo aver ricevuto ufficialmente l’investitura presidenziale nel Parlamento del Messico, Andrés Manuel López Obrador si è recato nella storica piazza del Zocalo a Città del Messico dove, davanti ad almeno 120.000 persone, ha partecipato ad una nuova investitura presidenziale da parte di leader delle popolazioni indigene originarie messicane. Questa è avvenuta attraverso una solenne cerimonia di purificazione e la consegna di un bastone di comando di cedro benedetto. Rivolgendosi alla popolazione ‘Amlo’, come lo chiamano i messicani in base alle iniziali del suo nome, ha parlato degli impegni che vuole prendere per “trasformare in realtà la quarta trasformazione del nostro Paese”. “Io mi sono sottoposto ad una purificazione – ha commentato – ma ora viene il momento più importante: vogliamo la purificazione della vita pubblica del Messico”. Di fronte a voi, ha proseguito, “mi impegno a non mentire e non tradire il popolo del Messico”.
L’attrice egiziana Rania Youssef è stata rinviata a giudizio con l’accusa di “incitamento alla dissolutezza” per aver indossato un abito trasparente al Cairo Film Festival. Lo scrive la Bbc online. Se riconosciuta colpevole rischia fino a cinque anni di reclusione. L’attrice, 44 anni, si è scusata spiegando che non avrebbe indossato l’abito se avesse saputo che avrebbe causato problemi di questo tipo.      [print-me title=”STAMPA”]