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Ultimo aggiornamento 8 Aprile, 2021, 01:19:07 di Maurizio Barra

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DALLE 22:24 DI MARTEDì 06 APRILE 2021

ALLE 01:19 DI GIOVEDì 08 APRILE 2021

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Boom di ‘paperoni’, sono 2.755 e valgono 13.100 miliardi
Forbes: crescita record, Bezos il più ricco al mondo con Musk
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NEW YORK
06 aprile 2021
22:24
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Il 2021 anno record per i ‘paperoni’. Il numero dei miliardari nel mondo è balzato a 2.755, ovvero 660 in più rispetto all’anno precedente.

Complessivamente valgono 13.100 miliardi, 8.000 in più del 2020.
E’ quanto emerge dalla 35ma classifica annuale dei super ricchi di Forbes, nella quale di registrano 493 nuovi ingressi, circa uno ogni 17 anni, di cui 210 dalla Cina e da Hong Kong.
Jeff Bezos si conferma l’uomo più ricco del mondo, con una fortuna di 177 miliardi di dollari. La medaglia d’argento va a Elon Musk, con i suoi 151 miliardi.   MONDO

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Borsa: Tokyo, apertura poco variata (+0,12%)
Cambi: yen si apprezza su dollaro ed euro
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TOKYO
07 aprile 2021
02:25
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La Borsa di Tokyo inizia la seduta all’insegna della cautela, dopo la frenata degli indici azionari Usa e con gli investitori che guardano agli sviluppi sulla campagna di vaccinazione nei paesi dell’Unione europea. Il Nikkei segna una variazione appena positiva dello 0,12% a quota 29,733.67, con un guadagno di 37 punti.
Sul fronte valutario lo yen è si apprezza leggermente sul dollaro a 109,80 e sull’euro a 130,40.
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Petrolio: stabile, Wti poco sotto i 60 dollari al barile
A 59,31 dollari, Brent a 62,74 dollari
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07 aprile 2021
08:18
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Quotazioni del petrolio poco mosse sul mercato after hour dopo i rialzi delle ultime sedute. Il greggio Wti passa di mano a 59,31 dollari al barile 2 centesimi in meno del livello di 59,33 di ieri a fine giornata.
Anche il Brent cede di un frazionale 0,2% a 62,74 dollari al barile.
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Oro: in calo a 1.737 dollari
Cede lo 0,3%
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07 aprile 2021
08:23
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Quotazioni dell’oro in calo sui mercati asiatici dopo i rialzi della vigilia che avevano portato il lingotto ai massimi da una settimana a 1.745 dollari l’oncia.
Il prezzo spot stamani è in calo dello 0,3% a 1.737 dollari l’oncia.
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Spread Btp Bund: apre poco mosso a 101 punti
Rendimento decennale italiano allo 0,68%
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07 aprile 2021
08:34
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Avvio di giornata senza sensibili variazioni per lo spread tra Btp e Bund che segna 101 punti base a fronte del livello di 100,7 punti di ieri sera. Secondo la piattaforma Bloomberg il rendimento del decennale italiano si attesta a 0,68%.
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Cambi: euro in rialzo sul dollaro a 1,1881
Su yen scende a 130,15
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07 aprile 2021
08:39
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Euro in rialzo sul dollaro in avvio di giornata: la moneta unica europea passa di mano a 1,1881 sul dollaro a fronte del valore di 1,1871 di ieri sera dopo la chiusura di Wall street. Sullo yen l’euro scende a 130,40.
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Borsa: Asia in ordine sparso, Fmi alimenta fiducia ripresa
Future Europa e Usa si mantengono prossimi ai massimi
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07 aprile 2021
08:51
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Chiusura in ordine sparso per le Borse asiatiche mentre i listini mondiali si mantengono prossimi ai massimi storici, sostenute dalle attese per la ripresa economica, confermate ieri dalle previsioni del Fondo monetario Internazionale, e dalla politica ultraespansiva di banche centrali e governi.
Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,1%, Seul dello 0,3% e Sydney dello 0,6% mentre Hong Kong arretra dello 0,7%, Shanghai dello 0,3% e Shenzhen dello 0,5%.
Poco mossi i future sull’Europa e gli Stati Uniti, in attesa della pubblicazione, questa sera, del Beige book della Fed.
Stabile anche il petrolio, con il Wti che scambia a 59,31 dollari al barile e il brent a 62,7 dollari mentre l’oro avanza dello 0,5 a 1.741 dollari l’oncia.
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Borsa: Milano apre poco mossa
Indice Ftse Mib sale dello 0,03% a 24.767 punti
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MILANO
07 aprile 2021
09:13
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Apertura poco mossa per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni sostanzialmente invariato, in progresso dello 0,03% a quota 24.767 punti.
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Borsa: Europa parte in cauto rialzo
Londra +0,3%, Francoforte +0,06% e Parigi +0,1%
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07 aprile 2021
09:17
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Avvio in rialzo frazionale per le Borse europee, che si mantengono sui massimi segnati ieri. A Parigi il Cac 40 avanza dello 0,1% a 6.137 punti, a Francoforte il Dax sale dello 0,06% a 15.221 punti mentre a Londra il Ftse-100 segna un progresso dello 0,32% a 6.845 punti.
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Borsa: Milano sale con Leonardo, Pirelli e Atlantia
Vendite su Moncler, Prysmian e Interpump
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07 aprile 2021
09:38
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Piazza Affari avvia la seduta in cauto rialzo, al pari delle altre Borse europee, continuando a risalire la china in direzione dei livelli pre-covid. L’indice Ftse Mib avanza dello 0,16% a 24.800 punti, sostenuto da Leonardo (+1,3%), Pirelli (+1,2%) e Atlantia (+1%).
Acquisti anche per Stellantis (+0,7%), Buzzi (+0,8%), Eni (+0,6%), Tim (+0,6%) e Unicredit (+0,5%). Dall’altra parte del listino flettono Moncler (-1,4%), Prysmian (-1,1%), Interpump (-0,8%), Stm (-0,7%), Italgas (-0,5%) e Banco Bpm (-0,4%).
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Pmi composito Italia sale a marzo a 51,9 punti, sotto attese
Livelli più alti da luglio 2020. Pmi servizi invece cala a 48,6
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07 aprile 2021
10:32
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L’indice Pmi composito di Markit Economics, che misura la fiducia dei manager addetti agli acquisti delle imprese, a marzo in Italia è salito a 51,9 punti, dai 51,4 di febbraio. Lo riporta l’agenzia Bloomberg, spiegando che si tratta del secondo mese consecutivo di espansione e della lettura più alta dal luglio 2020.
Le attese degli analisti erano per un’aumento a 52,2 punti. Cala invece a marzo l’indice Pmi servizi, che si attesta a 48,6 punti, dai 48,8 di febbraio, segnando l’ottavo mese consecutivo di contrazione. Le attese erano invece per un rialzo a 49 punti.
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Borsa: Europa sale con fiducia ripresa, corrono Edf e Amundi
Bene Londra con avvio vaccini Moderna. Attesa per minute Fed
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07 aprile 2021
10:40
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Borse europee in cauto rialzo, con Londra che allunga il passo nel giorno in cui iniziano le vaccinazioni con il siero di Moderna in Gran Bretagna. Il Ftse 100 sale dello 0,9%, staccando Francoforte (+0,1%), Parigi (+0,3%) e Milano (+0,2%).

L’indice Stoxx 600 ritocca i massimi pre-covid segnati ieri, in scia all’ottimismo sulla ripresa economica globale, alimentato dalle previsioni dell’Fmi, e dalla fiducia nel prolungato sostegno di banche centrali e governi, sostegno di cui si cercheranno conferme nelle minute della Fed che verranno pubblicate stasera. In questa direzione vanno anche i dati pmi sui servizi a marzo, migliori delle attese nell’Eurozona, in Francia e in Germania.
A Parigi si mette in luce Edf (+6,7%), spinta dalle indiscrezioni su un piano da 10 miliardi di euro dello Stato francese per acquistare le minoranze del colosso elettrico. Bene Amundi (+3%) dopo l’accordo per acquistare Lyxor. Poco mossa Ryanair che prevede una perdita fino a 850 milioni nel 2020-21 e un esercizio in pareggio quest’anno.
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Covid: Istat, quasi metà imprese strutturalmente a rischio
Solo 11% risulta solido. Valore aggiunto industria -11%
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07 aprile 2021
11:29
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Una “mappa della solidità” delle imprese indica che “circa il 45% di esse è strutturalmente a rischio: esposte a una crisi esogena, subirebbero conseguenze tali da metterne a repentaglio l’operatività”. Queste imprese sono “numerose” nei settori a basso contenuto tecnologico e di conoscenza.
All’opposto, “solo l’11% risulta solido, ma spiega quasi la metà dell’occupazione e oltre due terzi del valore aggiunto complessivi”. È quanto emerge dal Rapporto 2021 sulla competitività dei settori produttivi reso noto dall’Istat.
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Vaccini: governo-parti sociali, sì al protocollo in luoghi di lavoro
Punti straordinari per lavoratori. Aggiornato testo sulla sicurezza
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07 aprile 2021
11:40
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Sottoscritto, al tavolo tra governo e parti sociali, il Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti Covid nei luoghi di lavoro. E iI Protocollo di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid negli ambienti di lavoro, che aggiorna i precedenti accordi sulla salute e sicurezza tenendo conto di quelli del 14 marzo e 24 aprile 2020.
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Possono così prendere il via le vaccinazioni nei luoghi di lavoro, con il supporto dei medici aziendali e della rete Inail, rivolte ai lavoratori. L’adesione è volontaria.
Per quanto riguarda il Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti Covid nei luoghi di lavoro, l’iniziativa è rivolta ai lavoratori, a prescindere dalla tipologia contrattuale con cui prestano attività nell’azienda, e ai datori di lavoro.
I datori di lavoro, singolarmente o in forma aggregata e indipendentemente dal numero di lavoratrici e lavoratori occupati, secondo il testo, con il supporto o il coordinamento delle Associazioni di categoria di riferimento, possono manifestare la disponibilità ad attuare piani aziendali per la predisposizione di punti straordinari di vaccinazione anti Covid nei luoghi di lavoro destinati alla somministrazione in favore delle lavoratrici e dei lavoratori che ne abbiano fatto volontariamente richiesta. I datori di lavoro che non sono tenuti alla nomina del medico competente o non possano fare ricorso a strutture sanitarie private, possono avvalersi delle strutture sanitarie dell’Inail.
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I costi per la realizzazione e la gestione dei piani aziendali, inclusi i costi per la somministrazione, sono a carico del datore di lavoro, mentre la fornitura dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione (siringhe, aghi) e la messa a disposizione degli strumenti formativi previsti e degli strumenti per la registrazione delle vaccinazioni eseguite è a carico dei Servizi sanitari regionali.
Se la vaccinazione viene eseguita in orario di lavoro, il tempo necessario è equiparato all’orario di lavoro.
Nel testo si richiama il recente decreto Covid con cui è stata esclusa espressamente la responsabilità penale degli operatori sanitari per eventi avversi nelle ipotesi di uso conforme del vaccino.
Per quanto riguarda, invece, l’aggiornamento del Protocollo sulla sicurezza, confermando le misure per contrastare il diffondersi del virus, dalle mascherine al distanziamento fino alla sanificazione periodica, nel testo si raccomanda “il massimo utilizzo, ove possibile, della modalità di lavoro agile o da remoto” da parte dei datori di lavoro privati. Raccomanda inoltre, per le attività produttive, che siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentato l’accesso agli spazi comuni.
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Tra i punti aggiunti, quello sulla riammissione al lavoro dopo l’infezione che “avverrà secondo le modalità previste dalla normativa vigente (circolare del Ministero della salute del 12 ottobre 2020 ed eventuali successive istruzioni). I lavoratori positivi oltre il ventunesimo giorno saranno riammessi al lavoro solo dopo la negativizzazione del tampone molecolare o antigenico effettuato in struttura accreditata o autorizzata dal servizio sanitario”.
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Corte Conti:crediti Stato sovrastimati e dubbia esigibilità
Ogni anno riscossi solo 7/8 mld su 160/170 indicati
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07 aprile 2021
11:48
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I crediti dello Stato effettivamente riscossi ogni anno sono solo una piccola parte di quelli ritenuti esigibili. E’ quanto scrive la Corte dei Conti che sottolinea come “ogni anno, dei 160/170 miliardi di euro circa (di cui 60/70 in conto competenza) che vengono mediamente considerati di riscossione certa, in concreto ne vengono effettivamente riscossi 7/8 miliardi”.
“Non risultando quindi sufficientemente dimostrati i criteri di costruzione delle stime effettuate o comunque delle annotazioni contabili relative alle somme ritenute di riscossione certa”.   POLITICA

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Tim: Agcom sceglie Orlandi come presidente Organo Vigilanza
Compito monitorare parità trattamento accesso infrastrutture
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07 aprile 2021
11:49
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Gianni Orlandi è il nuovo presidente dell’Organo di Vigilanza indipendente istituito dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con l’obiettivo di monitorare e verificare che tutti gli operatori di telecomunicazioni abbiano la parità di trattamento nell’accesso alle infrastrutture di rete di Tim.
Il Presidente è scelto dall’Agcom, che designa in tutto tre membri mentre gli altri due sono scelti da Tim: Francesco Sclafani, Maurizio Mensi, Fabio Di Marco e Giovanni Amendola.
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Gianni Orlandi, ricorda una nota, è professore ordinario di Elettrotecnica presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni della Facoltà di Ingegneria dell’Università Sapienza di Roma, partecipa al Consiglio Scientifico della Fondazione Roma Sapienza. “Favorire una rapida digitalizzazione è fondamentale per accelerare la crescita economica del Paese. Con questo obiettivo l’Organo di Vigilanza assicura a tutti gli operatori del mercato l’accesso alla rete TIM alle stesse condizioni, tutelando in tal modo gli investimenti e gli utenti finali – ha dichiarato il Presidente Gianni Orlandi -. Il ruolo strategico delle infrastrutture di rete ultrabroadband è stato dimostrato con forza dagli avvenimenti dell’ultimo anno, grazie alla possibilità di lavorare e studiare a distanza e accedere online ai servizi della pubblica amministrazione. Ringrazio l’Avvocato Francesco Sclafani che prima di me ha guidato l’Organo di Vigilanza e lo ha preparato a cogliere le sfide che nei prossimi mesi ci aspettano”.
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Pmi composito Eurozona sale a marzo a 53,2, oltre le stime
Pmi servizi a 49,6 punti, dai 45,7 di febbraio
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07 aprile 2021
11:50
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L’indice Pmi composito dell’Eurozona è salito a marzo oltre le attese a 53,2 punti, dai 48,8 di febbraio. Gli analisti avevano previsto che si fermasse a 52,5 (come la stima flash).
Lo riporta l’agenzia Bloomberg, che evidenzia come si tratti della lettura più alta dal luglio 2020.
In crescita anche l’indice Pmi servizi, salito a 49,6 punti dai 45,7 di febbraio, oltre le stime degli analisti (48,8) e ai livelli più alti da agosto 2020. In Germania l’indice Pmi composito è salito a marzo a 57,3 (56,8 la lettura preliminare), dai 51,1 di febbraio, segnando il livello più alto dal febbraio 2018. In crescita anche l’indice Pmi servizi, salito a 51,5, da 50,8 della stima flash e 45,7 punti di febbraio.
In Francia l’indice Pmi composito aumenta a 50 (49,5 la stima flash) dai 47 punti di febbraio. Il Pmi servizi sale a 48,2 da 45,6 di febbraio (la stima flash era di 47,8).
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Tlc:Data4 punta 350 milioni su crescita datacenter in Italia
Nuovo finanziamento bancario da 620 milioni
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07 aprile 2021
12:25
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Data4, uno dei principali operatori e investitori francesi ed europei nel mercato dei data center, ha annunciato oggi un finanziamento bancario record pari a 620 milioni di euro che porta a quasi 1 miliardo la sua ‘potenza di fuoco’ per crescere in Europa e sull’Italia, dove ha già un sito a Cornaredo (Milano), punta 350 milioni. Il gruppo punta in 5 anni a raddoppiare il suo fatturato.
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“Il finanziamento appena ottenuto risulta particolarmente importante per il posizionamento di Data4 in Italia, in quanto ci consente di rispondere al trend positivo di sviluppo del mercato a cui stiamo assistendo” sottolinea il Country Manager di DATA4 Services Italy, Davide Suppia. “Di fronte alla crescente digitalizzazione del Paese, il finanziamento ci consente di portare il piano di investimenti in Italia a 350 milioni di euro (parliamo di ulteriori 100 milioni di euro che si vanno aggiungere ai 250 stanziati) – precisa Suppia – entro il 2024 saranno operativi 10 Datacenter, 5 di questi oggi sono già occupati con clienti attivi, mentre il sesto è fase di test e sarà pronto nel mese di luglio. A febbraio 2022 ci sarà poi l’apertura di un altro Data Center”.
Il finanziamento di 620 milioni di euro è stato erogato da tre banche, Deutsche Bank, Société Générale e SMBC, che sono joint-arranger, bookrunner e underwriter di questa transazione.
L’operazione, ricorda una nota, è una componente chiave della strategia 2020-2024 annunciata, a maggio 2020, dal Gruppo che tra gli altri finanziatori è supportato anche da AXA IM – Real Assets. Con le risorse aggiuntive prevede di incrementare la capacità di potenza del campus di Marcoussis da 100MW a 200MW, rendendolo il più potente campus di data center in Europa, e di aumentare significativamente il numero di data center nei campus esistenti in Italia e Spagna ed espandersi in Germania, Europa centrale e Scandinavia.
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Borsa: Europa incerta ma ancorata ai massimi, Milano -0,2%
Male Moncler, bene Nexi. A Parigi vola Edf, bene Amundi
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07 aprile 2021
12:38
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Prosegue senza particolari spunti la seduta dei listini europei, che oscillano attorno alla parità e si mantengono in prossimità dei massimi pre-covid. Milano cede lo 0,2%, Francoforte lo 0,1%, Parigi avanza dello 0,04% mentre Londra è in rialzo dello 0,6%.
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In lieve rialzo anche i future su Wall Street.
A sostenere i listini sono le attese per una ripresa dell’economia, alimentate dalle previsioni dell’Fmi e la politica ultraespansiva di governi e banche centrali, di cui si cercheranno conferme stasera nelle minute della Fed. Indicazioni positive sono arrivate anche dai dati sugli indici pmi dell’Eurozona, migliori delle attese.
Pesano sul listino milanese i cali di Moncler (-1,7%), Interpump (-1,5%) e Prysmian (-1,4%) e Ferrari (-1,2%). Deboli anche Stm (-0,9%) e Banco Bpm (-0,9%). Dall’altra parte del listino si mettono in luce Nexi (+3%), A2A e Leonardo (+1,3%) e Tim (+1,1%) mentre Unieuro corre del 3,1% dopo l’ingresso di Iliad. In Europa vanno bene le utilities e le tlc (+0,7% gli indici di settore Dj Stoxx) mentre soffrono i farmaceutici (-0,6%). Vola Edf (+9,7%), in scia la programma del governo francese di delistare il gruppo, e Amundi (+2,6%) dopo l’acquisto di Lyxor.
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Landini, blocco dei licenziamenti fino ad ottobre per tutti
No al condono fiscale, chi paga le tasse non è cittadino serie B
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07 aprile 2021
12:37
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Sulla questione del lavoro “chiediamo che ci sia un intervento sul blocco dei licenziamenti: è necessario avere una data unica” e quindi “portare dal 30 giugno al 31 ottobre” lo stop per tutti. “E’ importante, siamo ancora dentro l’emergenza”.
Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in audizione sul decreto sostegni presso le commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato.
“Contemporaneamente è aperto il confronto sulla riforma degli ammortizzatori sociali. Avere questo periodo che evita di aprire la strada ai licenziamenti credo sia un tema importante”, ha rimarcato Landini.
Il segretario generale della Cgil ha inoltre ribadito che “non ci convince il condono fiscale: esiste il problema del cosiddetto magazzino ma un conto è cancellare ciò che è realmente irrecuperabile, altro è arrivare a forme che assumono carattere di condono fiscale.
Lotta all’evasione ed una vera e propria riforma del fisco sono l’esigenza che poniamo, il tema che deve essere aperto: non può essere che chi paga le tasse debba sentirsi un cittadino di serie B o poco furbo”, ha detto.
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P.a: per 1 bando 48 riferimenti legge, 33 decreti
Studio Fpa, Forum DD, Movimenta
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07 aprile 2021
12:51
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Ben 48 riferimenti legislativi, 13 Decreti legislativi, 8 Decreti legge, 7 Leggi, 4 Decreti del Presidente della Repubblica, 4 Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, 4 Decreti Ministeriali, 1 regolamento europeo, 1 contratto collettivo e 6 adempimenti dell’Ente che istituisce il Concorso, oltre alle Linee guida per il piano di fabbisogno di personale e la direttiva del Ministro della PA sui concorsi. È questo il dedalo normativo di un bando “tipo” del Dipartimento della Funzione pubblica secondo i calcoli contenuti nel Il “fattore umano”, il Vademecum presentato da FPA, Forum Disuguaglianze e Diversità Movimenta.
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Fmi: tasse su ricchi e su redditi alti per aiutare la ripresa e pagare i conti covid
Ridurrebbero disuguaglianze. Georgieva: ‘c’è luce in fondo al tunnel, ma rischio cicatrici’. Il direttore generale Fmi sottolinea che il clima ‘è la priorità per il G20 e il G7′.
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NEW YORK
07 aprile 2021
14:50
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I governi dovrebbero considerare tasse più alte sui ricchi per pagare i conti del Covid. Lo afferma il Fmi, secondo il quale i paesi dovrebbero considerare “un contributo temporaneo alla ripresa dal Covid” da far pagare ai redditi più alti.
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Questo aiuterebbe a ridurre le disuguaglianze e “aumenterebbe la probabilità di una mobilità intergenerazionale” considerato che i giovani sono quelli che stanno pagando il prezzo più alto del Covid.

“C’è una luce in fondo al tunnel. Dopo la peggiore recessione dalla Seconda Guerra Mondiale, la ripresa è in corso”. Ma “anche se c’è una luce, la crisi continua a gettare ombre”, quali una ripresa “pericolosamente” a più velocità, un’elevata incertezza e il rischio di cicatrici economiche, afferma il direttore generale del Fmi, Kristalina Georgieva, invitando i governi ad agire per concedere a tutti una possibilità.

I governi dovrebbero spingere sugli investimenti pubblici “per assicurare che tutti possano beneficiare della storica trasformazione delle economie. Per sbloccare questo potenziale i paesi avranno bisogno di spendere in modo efficiente e di aver sufficienti entrate fiscali. In molti casi questo significherà una tassazione progressiva e un accordo internazionale su temi come la minimum tax per le aziende”, dice Kristalina Georgieva.

“Il 2021 ha il potenziale di essere l’anno dell’azione sul clima. E’ una priorità per il G20 e per il G7”, sottolina Georgieva.
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Borsa: Milano in calo (-0,6%), male le banche e i petroliferi
Industria in ordine sparso. Giù Moncler, corre Nexi
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07 aprile 2021
15:03
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Ha girato in rosso a metà giornata Piazza Affari (-0,6%), dopo una mattinata in cui i dati Istat hanno fornito una mappa delle imprese italiane secondo cui il 45% è strutturalmente a rischio, e mentre continua la lotta alla pandemia in tutto il mondo, con la pronuncia dell’Ema su eventuali restrizioni per l’uso di AstraZeneca.
A Milano pesante il lusso con Moncler (-2,3%), in ordine sparso l’industria, con perdite per Cnh (-1,8%), Interpump (-1,7%) e Prysmian (-1,4%).
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In controtendenza Leonardo (+0,9%) e Buzzi (+0,5%). Debole Atlantia (-0,06%). Male i petroliferi, da Tenaris (-1,5%), Saipem (-0,6%) e Eni (-0,4%), pur col greggio in rialzo (wti +0,5%) a 59,6 dollari al barile. Pessimiste le banche, nonostante lo spread stabile, che fa segnare 100,9 punti, con il rendimento del decennale italiano allo 0,68%.
Peggio Mps (-1,6%), Banco Bpm (-1,4%), Unicredit (-1,1%), Bper (-0,9%) e Intesa (-0,7%). Bene invece Fineco (+0,5%). In rosso le auto, da Ferrari (-1,5%) a Stellantis (-0,9%). Tra i farmaceutici patisce soprattutto Diasorin (-1,2%), meno Recordati (-0,8%).
In cima al listino principale Nexi (+2,8%) e va bene Tim (+1%). In positivo anche A2a (+0,8%) e Enel (+0,4%). Fuori dal listino principale vola il produttore di scaffalature Rosss (+18,2%).
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Petrolio: in rialzo a New York a 59,85 dollari
Quotazione cresce dello 0,88%
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NEW YORK
07 aprile 2021
15:12
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Il petrolio è in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,88% a 59,85 dollari al barile.
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Inps: nel 2020 usate solo 40% ore cig autorizzate
Civ presenta Rendiconto sociale, dati su cig ordinaria e deroga
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07 aprile 2021
15:21
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Nel 2020 sono stati autorizzati quasi tre miliardi di ore di cassa integrazione tra quella ordinaria e quella in deroga con un indice di tiraggio complessivo (l’utilizzo effettivo delle ore chieste) del 40%. Lo si legge nel Pre-Rendiconto sociale dell’Inps sul 2020 presentato oggi dal Civ che non tiene conto delle ore autorizzate dai Fondi di solidarietà.
Nel complesso sono stati autorizzati 1,98 miliardi di ore di cassa integrazione ordinaria con un utilizzo inferiore a 700 milioni e un tiraggio del 35% e quasi 981 milioni di ore di cassa in deroga con un utilizzo di 494 milioni e un tiraggio del 50%.
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Borsa: Wall Street apre debole, Dj -0,06%, Nasdaq -0,16%
S 500 sale dello 0,09%
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NEW YORK
07 aprile 2021
15:34
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Wall Street apre debole. Il Dow Jones perde lo 0,06% a 33.405,82 punti, il Nasdaq cede lo 0,16% a 13.675,66 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,09% a 4.076,77 punti.
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Borsa: Europa debole con Wall Street aperta sotto tono
In ordine sparso banche e farmaceutici, negative le auto
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07 aprile 2021
16:28
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Incerte le principali Borse europee con l’apertura sotto tono di Wall Street, in una giornata in cui gli indici Pmi dei principali Paesi europei di marzo che vanno bene, ma meno delle previsioni, mentre sono oltre le aspettative quello complessivo dell’Eurozona e quello del Regno Unito. In primo piano resta la lotta alla pandemia da Covid 19, con la rincorsa ai vaccini e la Gran Bretagna che va verso una serie di aperture.
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La migliore è Londra (+0,9%), con l’indice Pmi , seguita da Parigi (+0,04%), mentre sono in rosso Madrid (-0,4%) e Francoforte (-0,2%). Sulla stessa linea Milano (-0,2%), con lo spread salito di qualche decimale, a 101,1 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,69%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, perde lo 0,3%, sotto il peso soprattutto del comparto salute, dei ben voluttuari e dell’industria. In ordine sparso i farmaceutici, con perdite significative per alcuni, come Novartis (-1,6%) e Roche (-1%), con guadagni invece per altri come Glaxo (+0,8%) e Ipsen (+1,9%). Male le auto, in particolare Volkswagen (-1,9%).
Positive molte banche, a iniziare da Danske (+2%), Barclays e Lloyds (+1,4%), negative altrettante, da Unicredit (-0,7%) a Banco Bilbao (-0,5%). Tra le compagnie aeree bene soprattutto Deutsche Lufthansa (+2,9%). A più velocità i petroliferi, con rialzi per Bp (+2%) e ribassi per altri come Equinor (-0,9%), col greggio in calo (wti -0,3%) a 59,1 dollari al barile.
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Borsa: Wall Street sale, Dj +0,09%, Nasdaq +0,20%
S 500 avanza dello 0,19%
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NEW YORK
07 aprile 2021
16:39
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Wall Street gira in positivo. Il Dow Jones sale dello 0,09% a 33.463,13 punti, il Nasdaq avanza dello 0,20% a 13.725,81 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,19% a 4.081,55 punti.
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Alitalia: Giovannini, trattativa Governo-Ue non è in stallo
Al lavoro per creare vettore competitivo e salvaguardare posti
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07 aprile 2021
16:46
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“La trattativa” tra il governo e la commissione Ue su Alitalia “non è in stallo”. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, al question time alla Camera, spiegando che “il governo sta ponendo in essere tutte le iniziative necessarie affinché il nuovo vettore aereo nazionale sia in grado di rispondere alla domanda di trasporto, ma anche di competere con gli altri operatori del settore, salvaguardando al massimo i livelli occupazionali”.

Circa gli slot, in base alla disciplina di settore, “possono essere trasferiti nel caso di acquisizione totale o parziale, quando le bande orarie sono direttamente connesse con il vettore aereo acquisito”, ha spiegato ancora il ministro.
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Eataly: chiusura definitiva store Bari e Forlì
Azienda, piani sviluppo confermati. In tutto 80 i dipendenti
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TORINO
07 aprile 2021
17:02
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Eataly chiude definitivamente gli store di Bari e Forlì. I due negozi, che hanno complessivamente 80 dipendenti, non riapriranno neppure quando l’emergenza sanitaria sarà finita.
“La decisione è maturata su fattori di contingenza locale aggravati dalla pandemia. I piani di sviluppo di Eataly restano confermati. Bari e Forlì sono gli unici negozi che non verranno riaperti, e la priorità oggi riguarda la situazione del personale e lavorare con le organizzazioni sindacali in modo fattivo e collaborativo per ridurre gli impatti di stabilità reddituale sul personale dei due negozi”, spiega l’azienda in una breve nota.
Il punto vendita di Bari era stato aperto nel 2013 nell’area della Fiera del Levante, quello di Forlì nel 2014 in un palazzo storico della città come una costola dell’azienda principale, Romagna Eataly, proprietà al 50% di Farinetti e il restante della famiglia Silvestrini, fondatori di Unieuro.
La Filcams Cgil parla di “doccia fredda” e chiede che sia tutela l’occupazione.   PIEMONTE

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Borsa: Milano piatta (+0,02%), corre Nexi, male Moncler
Sofferente la maggioranza delle banche, giù i petroliferi
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07 aprile 2021
17:04
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Piatta la Borsa di Milano verso il tardo pomeriggio (+0,02%), mentre la pandemia e la corsa ai vaccini tengono banco, in un pomeriggio in cui l’Ema si è pronunciata su AstraZeneca con i benefici che vengono ritenuti superiori ai possibili effetti collaterali. A Piazza Affari corre Nexi e vanno bene Azimut (+2,1%) e nell’industria Leonardo (+1,4%) e Buzzi (+1%), al contrario di Prysmian (-1,2%).
In forma Tim (+1%) e A2a (+1,1%). In fondo al listino principale il lusso con Moncler (-2%) e trai farmaceutici Diasorin (-1,7%).
Soffre la maggioranza delle banche, a iniziare da Banco Bpm (-0,7%), Bper (-0,3%) e Unicredit (-0,2%), mentre sono in positivo Intesa (+0,2%) e soprattutto Fineco (+1,3%). Spread stabile, a 100,8 punti, con rendimento del decennale italiano allo 0,69%. Male i petroliferi, da Tenaris (-1,2%) a Saipem (-0,3%), ma va meglio Eni (+0,2%), col greggio in calo (wti -0,9%) a 58,7 dollari al barile. Tra le auto male Ferrari (-0,8%), piatta Stellantis (+0,03%).
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G20, Franco: ‘l’incertezza è alta, non ritirare gli aiuti’. La crescita dell’Italia accelererà nel 2021
Il governatore di Bankitalia Visco: ‘da ritiro prematuro rischi significativi’
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07 aprile 2021
17:15
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“Dopo la contrazione economica del 2020 le prospettive globali sono migliorate grazie ai vaccini e alle politiche messe in atto, ma la ripresa è offuscata dall’incertezza, e disomogenea. Il G20 ha rinnovato l’impegno a evitare qualsiasi ritiro prematuro delle misure di sostegno” e ribadito “la volontà di usare tutti gli strumenti disponibili, per il tempo necessario, per proteggere posti di lavoro e redditi”.
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Lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco durante la conferenza stampa al termine della riunione dei ministri delle Finanze e Governatori del G20.

DI fronte alle necessità di liquidità di diversi Paesi e alle difficoltà della pandemia, “il G20 ha chiesto al Fondo monetario internazionale di avanzare una proposta per l’allocazione di nuovi diritti speciali di prelievo per 650 miliardi di dollari, in modo da soddisfare la necessitò di riserve supplementari”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco durante la conferenza stampa al termine della riunione dei ministri delle Finanze e Governatori del G20.

Per l’economia italiana, dopo un primo trimestre in negativo, “ci aspettiamo una ripresa nel secondo, che dovrebbe via via accentuarsi nel terzo e quarto trimestre”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco durante la conferenza stampa al termine della riunione dei ministri delle Finanze e Governatori del G20. “Nelle prossime settimane – ha spiegato – completeremo il Def con nuovi obiettivi di finanza pubblica, nel farlo chiederemo al Parlamento un nuovo scostamento di bilancio che sarà usato per un nuovo decreto volto a dare ulteriore sostegno all’economia e ai cittadini, che verrà definito nelle prossime settimane”.

La riunione del G20 ha sottolineato “rischi significativi” che deriverebbero da un ritiro prematuro degli aiuti alle economie, e i ministri e Governatori sono concordi nel ritenere che le misure di sostegno andranno ridotte, o eliminate, “in modo graduale, per minimizzare i rischi”. Ha detto il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco.
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Borsa: Europa in ordine sparso,bene banche e petroliferi
Farmaceutici in ordine sparso, auto in calo
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07 aprile 2021
17:25
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Andamento in ordine sparso per le principali Borse europee nel tardo pomeriggio, mentre è in corso il secondo meeting del G20 dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali, da cui arrivano appelli a non ritirare che gradualmente gli aiuti economici messi in campo per la pandemia, intanto il Fiscal Monitor del Fmi ha aggiornato in meglio le previsioni di crescita globale. Sullo sfondo anche lo spettro di un boicottaggio Usa per le Olimpiadi invernali di Pechino 2022.
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Quanto alla corsa ai vaccini contro il Covid 19, è arrivata la pronuncia dell’Ema su AstraZeneca (-1%), che ritiene i benefici superiori agli effetti collaterali, pur annunciando un aggiornamento del bugiardino, mentre molti Paesi ne stanno invece limitando comunque l’utilizzo. In allerta l’oro (+0,2%) a 1.742 dollari l’oncia. La migliore è Londra (+1%), seguita da Parigi (+0,2%) e Milano (+0,06%), con dietro Francoforte (-0,05%) e Madrid (-0,3%).
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, perde lo 0,1%), sotto il peso del comparto salute e dell’industria, mentre vanno bene investimenti immobiliari e energia. In positivo la maggioranza delle banche, a iniziare da Lloyds e Barclays (+1,8%), Hsbc (+1,6%) e altre del Nordeuropa, con eccezioni come Banco Bpm (-0,7%) e Unicredit (-0,3%). In rialzo molti petroliferi, soprattutto Bp (+2,3%), ma anche Koninklijke (+0,7%), mentre sono in controtendenza alcuni come Equinor (-0,9%) e Aker (-0,8%), col greggio in calo (wti -0,6%) a 59 dollari al barile. In rosso quasi tutte le auto, in particolare Volkswagen (-1,9%) e Renault (-1,4%), con eccezione Daimler (+0,2%). A più velocità i farmaceutici, con guadagni per qualcuno, da Ipsen (+2,4%) a Vifor (+1,2%), e perdite per altri, come Novartis (-1,3%).
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Borsa: Milano chiude debole (-0,08%)
Il Ftse Mib a 24.740 punti
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MILANO
07 aprile 2021
17:37
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Chiusura debole per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha perso lo 0,08% a 24.740 punti.
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Borsa: Europa chiude in rosso tranne Londra (+0,9%)
Madrid (-0,4%), Francoforte (-0,2%)%), Parigi (-0,01%)
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07 aprile 2021
17:57
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Chiusura in rosso, tranne che per Londra (+0,91%) a 6.885 punti, per le principali Borse europee.
La peggiore è stata Madrid (-0,43%) a 8.597 punti, seguita da Francoforte (-0,24%) a 15.176 punti e Parigi (-0,01%) a 6.130 punti.
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G20: Visco, ci saranno insolvenze e Npl ma c’è fiducia
Aiuti diventeranno più selettivi.Le banche oggi meglio preparate
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07 aprile 2021
18:06
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Quando le misure di sostegno all’economia, a livello globale, saranno gradualmente rimosse “ci sarà sicuramente un aumento delle insolvenze, non c’è dubbio” e la cosa migliore che possono fare le autorità è “cercare di essere efficaci nell’aiutare le imprese sane a superare questa transizione”.
Lo ha detto il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nella conferenza stampa al termine del G20 dei ministri delle finanze e governatori.
“Stiamo monitorando – ha spiegato Visco – si andrà verso un approccio più selettivo e alla fine ci sarà un aumento dei crediti deteriorati e delle insolvenze, ma siamo entrati in questa crisi in migliori condizioni, a livello globale, europeo e italiano, rispetto alla passata crisi finanziaria: siamo fiduciosi che supereremo questo periodo molto meglio di quanto avvenuto in passato”.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 101,6 punti
Rendimento del decennale italiano allo 0,69%
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07 aprile 2021
18:07
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Chiusura in rialzo a 101,6 punti per il differenziale tra Btp e Bund, rispetto ai 100,7 punti della chiusura del giorno precedente. Nella giornata ha toccato un minimo di 99,7 punti, a circa un’ora dall’apertura e un massimo di 102,05 punti poco prima della chiusura.

Il rendimento del decennale italiano risulta allo 0,69%, in linea con la chiusura di martedì. Durante la seduta intanto ha toccato un minimo dello 0,66% circa un’ora dopo l’apertura e un massimo dello 0,70% poco prima della chiusura.
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Mps: Profumo-Viola,abbiamo tirato fuori non creato il marcio
Arrivati su invito di Bankitalia. Chiederemo revisione radicale
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07 aprile 2021
18:22
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“Non siamo stati noi a creare il ‘marcio’ nel Montepaschi. Noi quel marcio l’abbiamo tirato fuori, scoprendo il ‘mandate agreement’ segreto che regolava i rapporti tra Mps e Nomura”.
E’ quanto affermano l’ex presidente di Mps Alessandro Profumo e l’ex Ad, Fabrizio Viola a commento delle motivazioni della sentenza di condanna da parte del Tribunale di Milano annunciando che in appello “chiederemo la revisione radicale della sentenza di primo grado”.
Profumo e Viola, che ricordano di aver fatto loro luce su i derivati Alexandria e Santorini, in una lunga nota raccontano: “nel 2012, su invito della Banca d’Italia, abbiamo assunto l’incarico di presidente (Profumo) e di amministratore delegato (Viola) di Mps. Il quadro macroeconomico era difficilissimo, per la crisi del rischio Italia, e la situazione della banca disperata. Quindi è stata una scelta fatta per spirito di servizio e non certo per convenienza personale. In particolare, Profumo ha rinunciato al compenso per il suo incarico di presidente”.
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Borsa: Milano sotto tono (-0,08%), giù le banche, corre Nexi
Male petroliferi e auto, industria a più velocità. Perde Moncler
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07 aprile 2021
18:34
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Seduta chiusa con debolezza a Piazza Affari (-0,08%), in una giornata in cui l’Istat ha presentato una mappa in cui risulta che circa il 45% delle imprese italiane sia strutturalmente a rischio, intanto il Pmi di marzo è risultato in crescita, ma meno delle attese. Dal G20 dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali intanto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha espresso l’attesa per un’accelerazione della crescita nel 2021 e il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, ha parlato di un ritiro graduale degli aiuti e di fiducia, nonostante la consapevolezza che ci saranno npl e insolvenze.
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Sul fronte pandemia, dall’Ema è arrivato un parere che sottolinea i benefici del vaccino AstraZeneca più dei rischi, pur annunciando modifiche al bugiardino e alcuni avvisi in merito. In leggero rialzo l’oro (+0,2%) a 1.741 dollari l’oncia a sera.
Non hanno brillato le banche, con cali per Mps (-1,4%), Banco Bpm (-0,8%), Unicredit (-0,5%), Bper (-0,4%) e Intesa (-0,1%), mentre lo spread è lievemente salito, fermandosi a 101,6 punti.
Peggiore del listino principale Moncler (-2,6%) per il lusso e sono andati male Inwit (-1,8%) e tra i farmaceutici Diasorin (-1,6%). In calo i petroliferi, da Tenaris (-1,5%) a Saipem (-0,5%) e Eni (-0,1%), col greggio in forte discesa a sera (wti -1,9%) a 58,1 dollari al barile. Deboli le auto, da Ferrari (-0,5%) a Stellantis (-0,01%). In ordine sparso l’industria, con guadagni per Leonardo e Buzzi (+1% entrambi), non per Cnh (-1,4%) e Prysmian (-1,2%).
Balzo di Nexi (+3,5%), in linea con i competitor, come Worldline (+2,3%) a Parigi, mentre un report di Oddo sostiene che la prospettiva delle riaperture degli esercizi commerciali dovrebbero via via favorire le paytech. Bene Azimut (+1,5%), A2a (+1,2%) tra le utility e Tim (+0,8%). Fuori dal listino principale netto sprint delle scaffalature di Rosss (+17,6%)
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Petrolio: chiude in rialzo a New York, a 59,77 dollari
Crescita dello 0,7%
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NEW YORK
07 aprile 2021
20:46
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,7% a 59,77 dollari al barile.
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Mps, Tribunale: ‘da Profumo e Viola inganno per i profitti della banca’
I giudici Milano: ‘l’organismo di vigilanza ha omesso i controlli e ha assistito inerte agli accadimenti’
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07 aprile 2021
19:02
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E’ “ravvisabile un’intenzione d’inganno (…), giacché tale era il fine che animava il nuovo management, ossia rassicurare il mercato in vista dell’incetta di denari che si sarebbe da lì a poco perpetrata con gli aumenti di capitale”. Lo si legge nelle motivazioni della sentenza con cui lo scorso ottobre il Tribunale di Milano ha condannato a 6 anni Alessandro Profumo e Fabrizio Viola imputati come ex presidente ed ex ad di Mps.
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Per i giudici “sussiste” pure un “ingiusto profitto, principalmente in favore della banca stessa, parsa navigare in migliori acque grazie al falso, che ne ha accresciuto la percezione di affidabilità”
“L’organismo di vigilanza ha assistito inerte agli accadimenti, limitandosi a insignificanti prese d’atto, nella vorticosa spirale degli eventi (dalle allarmanti notizie di stampa sino alla débâcle giudiziaria) che un più accorto esercizio delle funzioni di controllo avrebbe certamente scongiurato”. Lo si legge nelle motivazioni con cui il Tribunale di Milano lo scorso ottobre ha condannato a 6 anni Alessandro Profumo e Fabrizio Viola imputati come ex presidente ed ex ad di Mps. Per i giudici “l’organismo di vigilanza – pur munito di penetranti poteri di iniziativa e controllo (…) ha sostanzialmente omesso i dovuti accertamenti”.

“Non entriamo nel merito delle motivazioni della sentenza, che sono oggetto di approfondimenti da parte dei nostri legali, in vista del ricorso in Corte d’Appello, nel quale chiederemo la revisione radicale della sentenza di primo grado”. E’ quanto affermano l’ex presidente di Mps Alessandro Profumo e l’ex ad Fabrizio Viola in un commento congiunto alle motivazioni della sentenza di condanna in primo grado da parte del Tribunale di Milano. “Nel 2012, su invito della Banca d’Italia, abbiamo assunto l’incarico di presidente (Profumo) e di amministratore delegato (Viola) di Mps.
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Il quadro macroeconomico era difficilissimo, per la crisi del rischio Italia, e la situazione della banca disperata. Quindi è stata una scelta fatta per spirito di servizio e non certo per convenienza personale. In particolare, Profumo ha rinunciato al compenso per il suo incarico di presidente”. E’ quanto affermano Alessandro Profumo e Fabrizio Viola commentando le motivazioni della sentenza del tribunale di Milano. “In questo contesto -dicono- abbiamo garantito la sopravvivenza di Montepaschi”.

“Vorremmo soffermarci ora sulle famigerate Alexandria e Santorini, il cui danno prodotto alla banca abbiamo fatto venire alla luce noi, non altri. Come è noto, la condanna a 6 anni discende dalla nostra scelta di adottare, per le due operazioni, il criterio di contabilizzazione “a saldi aperti”. Ciò in continuità con le precedenti modalità di contabilizzazione e d’intesa con le autorità di vigilanza e controllo”. E’ quanto affermano l’ex presidente Alessandro Profumo e l’ex Ad di Mps, Fabrizio Viola sulle motivazioni della sentenza del tribunale di Milano. “È appena il caso di ricordare – aggiungono – che una pena tanto severa mette di fatto sullo stesso piano noi, ovvero chi ha adottato un criterio contabile oggi in discussione ma non allora, e coloro che hanno distrutto quello che era il terzo gruppo bancario italiano, condannati a poco più di 7 anni”.

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