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Tempo di lettura: 133 minuti

Ultimo aggiornamento 11 Ottobre, 2021, 19:08:03 di Maurizio Barra

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DALLE 07:26 DI MERCOLEDÌ 06 OTTOBRE 2021

ALLE 19:08 DI LUNEDÌ 11 OTTOBRE 2021

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Cambi: euro in calo a 1,1586 dollari
Moneta unica scambiata a 129,4600 yen
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06 ottobre 2021
07:26
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Euro in calo rispetto al dollaro questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,1586 dollari con un calo dello 0,10%. L’euro passa di mano a 129,4600 yen con un aumento dello 0,14%.
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Petrolio prosegue corsa, Brent a 82,93 dollari
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06 ottobre 2021
08:09
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Prosegue la corsa del prezzo del petrolio: il greggio con consegna a novembre è scambiato a 79,30 dollari con una crescita dello 0,47%. Il Brent con consegna a dicembre passa di mano a 82,93 dollari con un aumento dello 0,45%.
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Oro: prezzo in calo a 1.752 dollari
-0,48%
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06 ottobre 2021
08:36
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Prezzo dell’oro in calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna a dicembre passa di mano a 1.752,40 dollari l’oncia con un calo dello 0,48%.
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Deloitte: in Italia nel 2021 fatturato +10% e assunzioni
Pompei, continuiamo a crescere e a investire sui giovani
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06 ottobre 2021
08:43
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Deloitte per Italia chiude l’anno fiscale 2021 con un fatturato di oltre 810 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto all’anno fiscale precedente. Il network prevede 1.200 nuovi ingressi entro la fine del 2021 e circa 3.000 entro la fine dell’anno fiscale con chiusura a maggio 2022.

“I nostri numeri dimostrano come Deloitte abbia continuato a crescere e a investire sui giovani, nonostante un contesto complesso e in costante mutamento”, afferma Fabio Pompei, ceo di Deloitte Italia, nell’annunciare i dati societari. “La situazione economica – aggiunge – sta migliorando ed è importante che tutti, istituzioni, aziende e cittadini, moltiplichino ancora di più gli sforzi per valorizzare al meglio le risorse del Next Gen Eu. Un obiettivo a cui, come Deloitte, vogliamo contribuire con Impact for Italy”.
Deloitte, operativa in 24 città in Italia, oggi conta circa 8.300 persone. Complessivamente, nell’anno fiscale chiuso a maggio 2021 Deloitte in Italia ha assunto oltre 2.400 persone ed erogato oltre 320 mila ore di formazione.
A livello globale, il network di Deloitte ha registrato per l’anno fiscale 2021 un fatturato pari a 50,2 miliardi di dollari, in crescita del 5,5 per cento rispetto all’anno precedente, diventando così la prima società di servizi professionali al mondo a superare la soglia dei 50 miliardi di dollari di fatturato. Conta 345 mila persone in oltre 150 Paesi.
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Borsa: Asia debole, Tokyo -1,05%
Ancora chiusi per festività i listini cinesi
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06 ottobre 2021
08:44
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Seduta debole sulle Borse asiatiche malgrado il rimbalzo segnato alla vigilia da Wall Street grazie agli acquisti a sconto dei titoli tecnologi del Nasdaq. Mentre i futures europei e Usa sono negativi Tokyo lascia sul terreno l’1,05%, Hong Kong lo 0,55% a seduta ancora aperta.
Debole anche Sydney (-0,58%), pesante Seul (-1,82%). Restano ancora chiusi per la settimana di festività i listini cinesi.
Avanza il greggio e salgono i rendimenti dei titoli del tesoro Usa sui timori di interventi sui tassi alla luce della pressione inflazionistica generata anche dai prezzi dell’energia.
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Spread Btp-Bund apre in rialzo a 106 punti
Rendimento decennale italiano allo 0,90%
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06 ottobre 2021
08:56
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Apertura con tendenza al rialzo per lo spread tra Btp e Bund tedesco. Il differenziale tra i due titoli decennali è salito stamani a 106 punti percentuali dai 103 punti della chiusura di ieri sera.
Il rendimento del Btp è dello 0,90%.
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Borsa: Milano apre in calo (-0,67%)
indice Ftse Mib a 25.782 punti
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MILANO
06 ottobre 2021
09:04
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Piazza Affari apre in calo.
L’indice Ftse Mib cede lo 0,67% a 25.782 punti.
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Borsa: Europa apre in ribasso, Francoforte -1,02%
Sulla stessa linea anche Parigi
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06 ottobre 2021
09:09
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Aprono in ribasso i principali listini europei. Francoforte è in calo dell’1,02%, Parigi segna una perdita dell’1,01% mentre Londra alle prime battute cede lo 0,90%.
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Borsa: Milano pesante (-1,19%) controcorrente Saipem e Bpm
Aiutate da rialzo petrolio e da consolidamento bancario
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06 ottobre 2021
09:19
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E’ un avvio pesante quello che si registra a Milano (-1,19%) come nelle altre piazze finanziarie europee dove prevalgono i timori per le spinte inflazionistiche.
Mediobanca guida i ribassi (-1,56%), insieme a Stellantis (-1,39%) e Stm (-1,33%), con vendite che colpiscono un po’ tutti i settori.
Grazie al rialzo del greggio limitano i danni i petroliferi Saipem (+0,91%) ed Eni (-0,32%) mentre le attese di M&A aiutano ancora Unicredit (-0,05%) e Mps (+0,22%) ma soprattutto Bpm (+0,43%) sulla prospettiva di un terzo polo.
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Carburanti: Qe, prezzi su, benzina self a 1,696 euro
In salita anche Gpl
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06 ottobre 2021
09:41
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Prosegue la corsa dei carburanti: secondo le elaborazioni di Quotidiano Energia il prezzo medio della benzina modalità self sfiora 1,7 euro a 1,696 euro (da 1,691 del dato di ieri) . Il prezzo medio praticato del diesel, sempre in modalità self, sale a 1,549 euro al litro (ieri 1,544).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 1,832 euro/litro (ieri 1,828). La media del diesel va a 1,693 euro al litro (ieri 1,689) .
Sono in salita anche i prezzi praticati del Gpl che vanno da 0,754 a 0,761 euro al litro (no logo 0,742). Il prezzo medio del metano auto si posiziona invece tra 1,195 e 1,638 (no logo 1,303) con un aumento del valore minimo e una diminuzione di quello massimo.
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Q8Oils Italia investe 9 mln su impianto,assumerà giovani talenti
Aumenta capacità produttiva con impatti positivi sull’ambiente
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06 ottobre 2021
09:46
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Un investimento di 9 milioni di euro nell’impianto di Castellar Guidobono, in provincia di Alessandria, accanto a una crescita del 20% della forza lavoro in Italia. E’ questo il progetto annunciato da Q8Oils Italia, società della Kuwait Petroleum Corporation (la compagnia petrolifera nazionale del Kuwait).
L’annuncio è stato anche l’occasione per presentare il nuovo nome della società, Q8Oils Italia, che precedentemente si chiamava Conqord Oil e che ora intende valorizzare ulteriormente l’appartenenza al gruppo Q8 per affrontare le sfide globali.
Il piano prevede un ammodernamento e un aumento della capacità produttiva dell’impianto piemontese, che rappresenta un’eccellenza a livello europeo nello sviluppo di lubrificanti e soluzioni dedicate all’industria e alla lavorazione dei metalli, con un intervento specifico nei reparti dove si producono i fluidi più strategici. “Questo progetto ci consente di crescere e consolidarci, garantendo così a Q8Oils Italia continuità e sostenibilità del business nel lungo periodo, con conseguenti impatti positivi anche per il territorio”, afferma il presidente e a.d. di Q8Oils Italia, Giovanni Romano, spiegando che “la tecnologia alla base di questi prodotti permette di avere maggiori benefici in termini ambientali”.
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Franco: ‘Il nuovo catasto? Nel 2026 lo userà chi vorrà’
Ministro dell’Economia in audizione: ‘In 3 anni spazi per alleggerire carico fiscale’. ‘Costo dell’energia è forte elemento di incertezza’- ‘Il Pil al 6% irripetibile ma puntiamo a tassi alti’
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06 ottobre 2021
11:43
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La riforma del catasto per ora “è un esercizio di mappatura che sarà reso disponibile nel 2026, non ha alcun effetto immediato. Nel 2026 verrà usato da chi vorrà utilizzarlo.
Per ora è un esercizio per capire lo stato del nostro sistema immobiliare”, spiega il ministro dell’economia Daniele Franco in audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato.
“Nel formulare la previsione per il restante anno e il prossimo assumiamo non vi siano nuove restrizioni alle attività economiche e ai movimenti delle persone. Ove la pandemia riprendesse, i numeri sarebbero a rischio”, afferma Franco. “Il quadro tratteggiato è più probabile e realistico, ma una ripresa della pandemia metterebbe questi numeri a rischio”, aggiunge.
“Il superbonus e gli altri bonus edilizi sono molto importanti per far ripartire il settore delle costruzioni, quindi nella legge di bilancio stiamo valutando in che modo possano e debbano essere prorogati”, ma “dobbiamo ricordare che sono uno strumento molto costoso”, “non sostenibile alla lunga”, dichiara il ministro. Le costruzioni “sono un settore che va sostenuto, avendo a mente che non può crescere a dismisura e che questi interventi fanno onore per la finanza pubblica. Se ciascun italiano fa domanda, per 30 milioni di unità immobiliari l’effetto sui conti e sul debito è stratosferico”.
L’aumento del costo dell’energia e il suo peso sull’inflazione è “uno degli elementi di incertezza più importanti” che grava sulla ripresa, prosegue Franco. I previsori, spiega, parlano di “un fenomeno in parte temporaneo” e i mercati si aspettano una riduzione “dopo i picchi invernali”. Tuttavia, “il tema va monitorato e bisogna valutare se a livello nazionale o europeo ci siano modi per attenuare” l’impatto.
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Nella Nadef l’andamento delle spese inferiore previsto dal Def riflette per 5 miliardi la riprogrammazione delle spese del piano nazionale, alcune riprogrammate su anni successivi. E’ una cosa buona perché queste spese ci aiuteranno a mantenere un tasso di crescita nel 2023 e 2024. Il 6% è irripetibile ma tassi di crescita più alti degli scorsi decenni è quello a cui dobbiamo puntare per gli anni 2023, 24, 25, 26″, sottolinea il ministro.
Nel triennio 2022-2024 ci sono margini per intervenire sugli ammortizzatori sociali e “avviare un processo di alleggerimento del carico fiscale”, osserva Franco, spiegando la differenza tra quadro tendenziale e programmatico. “Il gap tra i due saldi – continua – dovrebbe consentirci nel triennio di recuperare gli effetti della pandemia”.
La dinamica del rapporto debito/Pil “è un punto debole perché il rapporto è molto elevato, e la pandemia ha peggiorato la situazione”, ma “il nostro debito è pienamente sostenibile”, assicura il ministro che spiega come ora “abbiamo un’occasione che non avevamo da anni, di debito molto ampio ma con costo medio molto basso”, ed è un’occasione “per abbatterlo il più rapidamente possibile”.
“Dobbiamo invertire la secolare stagnazione” dell’economia, il Pnrr “può essere di grande aiuto, ma tutte le politiche devono essere mirate in quella direzione” è l’appello del responsabile del Mef. “Quest’anno e l’anno prossimo avremo un recupero molto rapido. Ma il test vero non è quanto cresciamo quest’anno o il prossimo ma gli anni successivi, dobbiamo uscire dalla lunga fase di stagnazione della nostra economia”, sottolinea, spiegando che i tassi occupazione sono in Italia più bassi di Francia e Germania e gli aumenti di produttività sono stati inferiori per un quarto di secolo.
La politica di bilancio al momento è “attuata in regime di sospensione” del Patto di stabilità, “si sta aprendo il dibattito sul futuro delle regole ma comunque vada è verosimile che qualche regola ci sarà, più o meno stringente di prima”, quindi “dobbiamo tenere a mente che il deficit deve scendere, l’avanzo primario deve tornare e bisogna ridurre il debito che libera risorse”, osserva Franco. “Dobbiamo tornare gradualmente verso una politica di bilancio più prudente”.
“Non la vedrei come misura strutturale, ora che abbiamo spinto le persone verso il mondo digitale restiamo nel digitale. Dobbiamo valutare se siamo arrivati a quel punto”, spiega Daniele Franco, parlando del cashback in audizione. Riguardo al destino della misura, sospesa nel secondo semestre dell’anno, “dobbiamo vedere i costi e i benefici”.
“Valutiamo se una ulteriore spalmatura degli oneri possa essere considerata”, ma “bisogna gradualmente tornare verso una situazione di normalità in cui tutte le famiglie e le imprese possano pagare le cartelle emesse dall’Agenzia delle Entrate”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, rispondendo in audizione sulla Nadef ad una domanda sulla possibilità di varare la rottamazione quater.
Nella riforma delle regole europee ci sono tre punti importanti:  bisogna “evitare politiche pro-cicliche”, si dovrà “tenere conto della questione degli investimenti pubblici, con riferimento a quelli che dovremo fare per la questione climatica”, e “bisognerà affiancare alle regole sulla finanza pubblica un’azione di bilancio comunitaria”, come il Next Generation EU.  “Il Next Generation EU è un’azione di bilancio comunitaria innovativa in cui l’Ue si è data un debito comune che non aveva”, e quindi anche in futuro serve uno strumento simile che aiuti “la gestione di alcune sfide” anche del ciclo economico.
“Le pensioni sono una questione aperta che affronteremo nella legge di bilancio. La Nadef non è una lista esaustiva”. afferma Franco rispondendo a chi gli chiedeva perché non vi fosse la questione delle pensioni nella Nadef.   POLITICA

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Borsa: Europa cala, Francoforte la peggiore (-1,4%)
Dopo ordini fabbriche tedesche. Migliora Pmi edilizia eurozona
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06 ottobre 2021
09:50
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Sono orientate al ribasso le Borse europe all’indomani di una seduta positiva. A preoccupare i mercati ,mentre il greggio guadagna ancora terreno (Wti +0,24% a 79,1 dollari, Ice +0,29% a 82,8) sostenendo i petroliferi, sono le spinte inflazioniste e all’atteso tapering degli acqusiti di titoli che finora hanno guidato le banche centrali, le quali potrebbe a questo punto accelerare anche sui tempi per andare a ritoccare i tassi.

A Francoforte, dove gli ordiini delle fabbriche tedesche ad agosto sono calati più del previsto, il Dax segna un calo dell’1,44%, seguito a ruota da Parigi (-1,43%) mentre Londra cede l’1%.
L’indice IHS Markit Pmi dei responsabili agli acquisti nelle costruzioni dell’eurozona è intanto salito a 50 a settembre da 49,5 di agosto segnalando una stabilizzazione dell’edilizia dopo due mesi di declino.
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Disegni di Muhammad Ali battuti all’asta per 1 milione dollari
Il pezzo più atteso è stato venduto per 425.000
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06 ottobre 2021
10:03
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Una rara collezione di disegni di Mohammad Ali è stata battuta all’asta a New York per quasi 1 milione di dollari. Lo riporta la Cbs Ventisei opere dedicate alla boxe, ma anche ai diritti civili, alla pace nel mondo, i soggetti che stavano più a cuore alla leggenda del pugilato scomparso nel 2016.
Alcuni sono firmati, in altri Muhammad Ali si è ritratto.
Il pezzo più atteso, ‘Sting like a bee’ (‘Pungi come un’ape’) è stato venduto per 425.000 dollari, dieci volte le stime pre-asta. Il prezzo di vendita finale di tutti i lavori, 945.524 dollari, è tre stato tre volte le previsioni.
Le opere provengono dalla collezione privata del collezionista e amico del pugile Rodney Hilton Brown, che raccontato che Ali creò i primi disegni per lui dopo un match a Boston nel 1977.   MONDO   SPORT

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Franco, invertire stagnazione, rischi contagi e inflazione
Nel terzo trimestre crescita del 2,2%
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06 ottobre 2021
10:08
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“Dobbiamo invertire la secolare stagnazione” dell’economia, il Pnrr “può essere di grande aiuto, ma tutte le politiche devono essere mirate in quella direzione”.
Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, in audizione sulla Nadef.
“Quest’anno e l’anno prossimo avremo un recupero molto rapido. Ma il test vero non è quanto cresciamo quest’anno o il prossimo ma gli anni successivi, dobbiamo uscire dalla lunga fase di stagnazione della nostra economia”, ha sottolineato, spiegando che i tassi occupazione sono in Italia più bassi di Francia e Germania e gli aumenti di produttività sono stati inferiori per un quarto di secolo.
Secondo le stime aggiornate del governo nel terzo trimestre l’economia italiana è cresciuta del 2,2% ma i rischi non mancano e derivano dai costi dell’energia che spingono l’inflazione e dai contagi. “Nel formulare la previsione per il restante anno e il prossimo assumiamo non vi siano nuove restrizioni alle attività economiche e ai movimenti delle persone. Ove la pandemia riprendesse, i numeri sarebbero a rischio”, ha detto.
“Il quadro tratteggiato è più probabile e realistico, ma una ripresa della pandemia metterebbe questi numeri a rischio”, ha aggiunto.
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“Dobbiamo invertire la secolare stagnazione” dell’economia, il Pnrr “può essere di grande aiuto, ma tutte le politiche devono essere mirate in quella direzione”.
Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, in audizione sulla Nadef.
“Quest’anno e l’anno prossimo avremo un recupero molto rapido. Ma il test vero non è quanto cresciamo quest’anno o il prossimo ma gli anni successivi, dobbiamo uscire dalla lunga fase di stagnazione della nostra economia”, ha sottolineato, spiegando che i tassi occupazione sono in Italia più bassi di Francia e Germania e gli aumenti di produttività sono stati inferiori per un quarto di secolo.
Secondo le stime aggiornate del governo nel terzo trimestre l’economia italiana è cresciuta del 2,2% ma i rischi non mancano e derivano dai costi dell’energia che spingono l’inflazione e dai contagi. “Nel formulare la previsione per il restante anno e il prossimo assumiamo non vi siano nuove restrizioni alle attività economiche e ai movimenti delle persone. Ove la pandemia riprendesse, i numeri sarebbero a rischio”, ha detto.
“Il quadro tratteggiato è più probabile e realistico, ma una ripresa della pandemia metterebbe questi numeri a rischio”, ha aggiunto.
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Putin: ‘Su prezzi dell’energia errori dell’Ue’
Commissaria Ue: ‘obbiamo reagire insieme. Proporremo una riforma del mercato del gas. Priorità è mitigare gli impatti sociali’. Qe, prezzo medio della benzina modalità self sfiora 1,7 euro a 1,696 euro
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STRASBURGO
06 ottobre 2021
16:54
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Il presidente russo punta il dito contro l’Europa per l’attuale crisi energetica che sta affrontando il continente. Per Vladimir Putin, infatti, “è una somma di diversi fattori, comprese azioni affrettate, ad aver portato a uno squilibrio dei mercati energetici europei”.
“La Russia – ha sottolineato – è un fornitore di gas affidabile per l’Asia e l’Europa e rispetta gli impegni in pieno”. “Gazprom – ha aggiunto – non ha mai rifiutato di aumentare le forniture di gas all’Europa, se richiesto”. Semmai sarebbe “la politica dei contratti di breve termine” ad essersi rivelata “errata”. Lo riportano le agenzie russe.
Di altro avviso l’Europa. L’impennata dei prezzi dell’energia “è un problema serio, i prezzi del gas sono alle stelle” e Bruxelles intende presentare “la prossima settimana una comunicazione” nella quale “esamineremo l’intera struttura dei prezzi dell’energia”. A dirlo è la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, al suo arrivo al castello di Brdo, in Slovenia, per la seconda giornata di lavori del summit tra i leader Ue e gli omologhi dei Balcani occidentali. “Per noi è molto chiaro che nel lungo periodo sarà importante investire nelle rinnovabili che ci danno prezzi stabili e più indipendenza”, aggiunge von der Leyen, spiegando che la proposta Ue sarà discussa “a tempo debito” al vertice dei leader dei Ventisette il 21 e 22 ottobre a Bruxelles.
“Lo shock dei prezzi dell’energia è una crisi inaspettata in un momento critico, dobbiamo reagire assieme”, osserva la commissaria Ue all’energia Kadri Simson durante la sua audizione alla plenaria del Parlamento europeo sui prezzi dell’energia. “Dopo una discesa durante l’ultimo decennio i prezzi sono tornati a salire, e resteranno alti durante tutto l’inverno per poi scendere in primavera”, ha continuato la commissaria.
“Questo stock non fa bene all’economia, ha un impatto sulle famiglie più deboli, aumenta la pressione inflazionistica e rischia di frenare la ripresa europea”, ha spiegato Simson che ha aggiunto che “gli aumenti sono legati alla trasformazione del sistema energetico, ed hanno poco a che vedere con politiche energetiche europee ma riguardano l’evoluzione mondiale”.
Concludendo la commissaria ha spiegato come “il Green Deal sia è l’unica risposta a lungo termine alla volatilità del mercato energetico”.
“L’Europa deve agire rapidamente anche a livello degli Stati membri sfruttando la forza del proprio mercato interno, presenteremo la settimana prossima uno strumentario che gli Stati membri possono usare secondo il diritto europeo, sia a breve che medio termine, dare un sostengo mirato ai consumatori e pagamenti diretti per coloro che sono più a rischio di povertà energetica”, ha continuato. “La priorità è mitigare gli impatti sociali e proteggere le famiglie vulnerabili – ha aggiunto – abbiamo la basi per fare questo. Le piccole e medie aziende possono essere aiutate con aiuti di stato o agevolate a lungo termine ed in secondo luogo dobbiamo garantire che i mercati funzionino in modo trasperanete ed equo”.
“E’ essenziale rafforzare la resilienza dell’Europa alla volatilità dei prezzi e dell’approvvigionamento del gas. Entro fine anno proporremo infatti una riforma del mercato del gas e rivedremo in quel contesto questioni che riguardano l’immagazzinamento e la sicurezza a l’approvvigionamento. Verranno prese in analisi le proposte degli eurodeputati e degli stati membri come quelle di preparare acquisti congiunti tra Paesi”, assicura la commissaria Ue all’energia.
“Gli stock sono circa il 75% al di sotto della media di 10 anni”, ma “possono coprire il fabbisogno della stagione invernale. L’evoluzione della situazione invernale è una variabile da osservare da vicino. Questo shock non va sottovalutato, fa male ai cittadini, soprattutto alle famiglie più vulnerabili, indebolisce la concorrenzialità e fa aumentare la pressione inflazionistica”, sottolinea Kadri Simson. “Se non si fa nulla si rischia di compromettere la ripresa della Ue”, conclude la commissaria.
“La Ue deve cambiare la sua politica perché l’aumento dei prezzi” dell’energia “è almeno in parte colpa della Commissione europea. Il nuovo regolamento del Green Deal è una tassa indiretta per i proprietari di case e auto, è inaccettabile”. Lo ha detto il primo ministro ungherese, Viktor Orban, al suo arrivo a Brdo, in Slovenia, per la seconda giornata di lavori del summit Ue-Balcani occidentali. “Dobbiamo cambiare alcuni regolamenti altrimenti tutti ne soffriranno”, ha sottolineato Orban, aggiungendo che l’Ungheria è protetta grazie a “un sistema di price cap”, ma “il problema” resta “il nuovo regolamento del Green Deal”.
“A fine ottobre il Consiglio europeo si occuperà di nuovo” dell’aumento “dei prezzi dell’energia, ma consiglio di non cercare soluzioni troppo semplici”. Lo ha detto Angela Merkel in conferenza stampa al termine del summit Ue-Balcani occidentali a Brdo, in Slovenia, sottolineando che nell’analizzare la situazione “è necessario guardare a tutto”.
Gli elevati prezzi dell’energia mostrano la necessità di una transizione energetica. Lo afferma il segretario di Stato americano Antony Blinken in un’intervista a Bloomberg, augurandosi che la Russia non usi l’energia come leva sull’Europa.
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Intanto prosegue la corsa dei carburanti: secondo le elaborazioni di Quotidiano Energia il prezzo medio della benzina modalità self sfiora 1,7 euro a 1,696 euro (da 1,691 del dato di ieri) . Il prezzo medio praticato del diesel, sempre in modalità self, sale a 1,549 euro al litro (ieri 1,544). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 1,832 euro/litro (ieri 1,828). La media del diesel va a 1,693 euro al litro (ieri 1,689).
E tocca nuovi massimi il gas naturale in Europa. Il contratto Ice del mercato olandese TTF in una corsa senza sosta è trattato a 159 euro (+37%) per megawattora (MWH).
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Pil: EY, +5,8% nel 2021, trainano consumi e investimenti
Ma per ripresa duratura serve puntare su formazione e competenze
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06 ottobre 2021
10:25
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Il Pil italiano nel 2021 crescerà del +5,8%, trainato dai consumi delle famiglie, in crescita del 4,7% rispetto al 2020, e dagli investimenti privati, per i quali si prevede un incremento di circa il 16%. È quanto emerge da uno studio di EY, presentato durante la seconda giornata dell’EY Digital Summit “Racconti del futuro”.
Attesa una crescita sostenuta (anche superiore al 20%,) dei consumi per il vestiario, i trasporti, gli alberghi e i ristoranti. Crescita più moderata invece nel settore alimentare (sotto il 5%), nelle spese per l’arredamento e in quelle sanitarie. Sul lato dell’offerta, l’analisi evidenzia come nei mesi estivi l’industria abbia iniziato a rimettersi in salute e si preveda una crescita robusta a fine 2021. In particolare, secondo le stime di EY, l’industria manifatturiera italiana si posizionerà tra il +10% e il +15%, recuperando i valori pre-crisi intorno alla metà del 2022, con performance di crescita migliori delle industrie tedesche, francesi e spagnole. Necessario, sottolinea EY, puntare su formazione e competenze per fare in modo che la ripresa sia duratura. Da una analisi di EY e ManpowerGroup emerge come la domanda di oltre l’85% delle professioni attualmente censite cambierà, polarizzandosi sempre di più verso i profili professionali a qualifica medio-alta e alta. Per il 94% delle professioni serviranno investimenti in riqualificazione e riconversione.
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Energia: Orban, caro-prezzi colpa anche di Ue e Green Deal
‘Nuovo regolamento inaccettabile, Bruxelles cambi politica’
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BRUXELLES
06 ottobre 2021
10:44
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“La Ue deve cambiare la sua politica perché l’aumento dei prezzi” dell’energia “è almeno in parte colpa della Commissione europea. Il nuovo regolamento del Green Deal è una tassa indiretta per i proprietari di case e auto, è inaccettabile”.
Lo ha detto il primo ministro ungherese, Viktor Orban, al suo arrivo a Brdo, in Slovenia, per la seconda giornata di lavori del summit Ue-Balcani occidentali. “Dobbiamo cambiare alcuni regolamenti altrimenti tutti ne soffriranno”, ha sottolineato Orban, aggiungendo che l’Ungheria è protetta grazie a “un sistema di price cap”, ma “il problema” resta “il nuovo regolamento del Green Deal”.
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Borsa Milano cede (-2%) con Europa, timori prezzi energia
Gas olandese tocca nuovi massimi
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06 ottobre 2021
11:01
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Si appesantiscono i mercati finanziari con la Borsa di Milano che arriva a perde oltre il 2% (Ftse Mib- 2,09%) e gli altri listini europei che la seguono anche sulla scia del peggioramento dei futures Usa. Francoforte cede l’1,85% e Parigi l’1,73%.
Prevalgono i timori che le spinte inflazionistiche legate alla corsa dei prezzi dell’energia possano rallentare la ripresa economica.
Tocca intanto nuovi massimi il gas naturale in Europa. Il contratto Ice del mercato olandese TTF in una corsa senza sosta è arrviato a essre trattato a 159 euro (+37%) per megawattora (MWH).
A Piazza Affari Atlantia flette del 3,78% mentre Stellantis perde il 3,31%.
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Franco, proroghiamo Superbonus,ma alla lunga non sostenibile
“Non vedrei cashback come misura strutturale”
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06 ottobre 2021
11:09
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“Il superbonus e gli altri bonus edilizi sono molto importanti per far ripartire il settore delle costruzioni, quindi nella legge di bilancio stiamo valutando in che modo possano e debbano essere prorogati”, ma “dobbiamo ricordare che sono uno strumento molto costoso”, “non sostenibile alla lunga”: lo ha detto il ministro dell’economia Daniele Franco. Le costruzioni “sono un settore che va sostenuto, avendo a mente che non può crescere a dismisura e che questi interventi fanno onere per la finanza pubblica.
Se ciascun italiano fa domanda, per 30 milioni di unità immobiliari l’effetto sui conti e sul debito è stratosferico”.
Quanto la cashback Franco ha detto: “Non la vedrei come misura strutturale, ora che abbiamo spinto le persone verso il mondo digitale restiamo nel digitale. Dobbiamo valutare se siamo arrivati a quel punto”. Riguardo al destino della misura, sospesa nel secondo semestre dell’anno, il ministro ha detto: “dobbiamo vedere i costi e i benefici”.
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Acciaio: A.Marcegaglia, 2021 record, il nostro miglior bilancio
Guardiamo con slancio al futuro con sviluppo-investimenti e M
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06 ottobre 2021
11:23
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“Siamo pronti a cogliere il clima positivo del mercato e le innumerevoli opportunità che offre sia per l’acciaio al carbonio che per gli speciali”, spiega Antonio Marcegaglia alla guida dell’omonimo gruppo metalsiderurgico insieme alla sorella Emma, dalla nona edizione di ‘made in steel’, la più grande fiera del sud europa dedicata alla filiera dell’acciaio.
“Il bilancio si annuncia come il migliore della storia della nostra azienda con numeri da record.
I dato del primo semestre fotografano ricavi per 3,6 miliardi, più 56% sullo stesso periodo del 2020, +40 sul 2019. Il che vuol dire che in proiezione – sottolinea ancora il presidente – dovremmo riuscire a toccare i 7,5 miliardi, il livello più alto di fatturato mai raggiunto. In questi primi sei mesi l’Ebitda è stato di 303 milioni, più di quanto realizzato nell’intero 2020. Un risultato che ci fa guardare con slancio al futuro e a diverse operazioni di sviluppo e di investimenti per proseguire sul sentiero della crescita con scelte che potranno riguardare sia l’inox sia il carbonio e operazioni di M&A in Italia e all’estero”.
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“Siamo pronti a cogliere il clima positivo del mercato e le innumerevoli opportunità che offre sia per l’acciaio al carbonio che per gli speciali”, spiega Antonio Marcegaglia alla guida dell’omonimo gruppo metalsiderurgico insieme alla sorella Emma, dalla nona edizione di ‘made in steel’, la più grande fiera del sud europa dedicata alla filiera dell’acciaio.
“Il bilancio si annuncia come il migliore della storia della nostra azienda con numeri da record.
I dato del primo semestre fotografano ricavi per 3,6 miliardi, più 56% sullo stesso periodo del 2020, +40 sul 2019. Il che vuol dire che in proiezione – sottolinea ancora il presidente – dovremmo riuscire a toccare i 7,5 miliardi, il livello più alto di fatturato mai raggiunto. In questi primi sei mesi l’Ebitda è stato di 303 milioni, più di quanto realizzato nell’intero 2020. Un risultato che ci fa guardare con slancio al futuro e a diverse operazioni di sviluppo e di investimenti per proseguire sul sentiero della crescita con scelte che potranno riguardare sia l’inox sia il carbonio e operazioni di M&A in Italia e all’estero”.
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Banque de France: Macron riconferma Villeroy governatore
Secondo mandato di sei anni
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06 ottobre 2021
11:24
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Il presidente francese Emmanuel Macron riconferma Francois Villeroy de Galhau governatore della Banca di Francia per un secondo mandato.
Macron proporrà Villeroy per la ratifica da parte dei legislatori: la nomina per un altro mandato di sei anni è soggetto ad audizioni all’Assemblea Nazionale e ai comitati finanziari al Senato.
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‘400 Paperoni americani più ricchi del 40% con la pandemia’
Forbes, aggiunti 4.500 miliardi a loro fortune. Bezos in testa
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WASHINGTON
06 ottobre 2021
12:04
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Nonostante la pandemia, i 400 americani più ricchi hanno aggiunto lo scorso anno 4.500 miliardi di dollari alla loro ricchezza, un aumento del 40%, secondo l’ultima classifica di Forbes sui ‘Paperoni’ del Paese.
Il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, resta in cima per il quarto anno consecutivo con un patrimonio netto di 201 miliardi di dollari, seguito da Elon Musk (Tesla) e Mark Zuckerberg (Facebook), con una fortuna rispettivamente di 190,5 miliardi e 134,5 miliardi.
I ranghi dei super ricchi si sono ingrossati con 44 new entry, il numero più alto dal 2077. Tra loro – dopo il divorzio – Melinda French Gates, co-presidente della fondazione Gates, i miliardari in versione bitcoin Cameron e Tyler Winklevoss e Noubar Afeyan, co-fondatore di Moderna, l’azienda che ha prodotto uno dei vaccini anti Covid.
Miriam Adelson, moglie del defunto re dei casinò Sheldon Adelson, è la piu’ ricca tra i ‘newcomer’, con 30,4 miliardi di dollari. Il Paperone più giovane invece è il 29enne miliardario delle criptovalute Sam Bankman-Fried, che è anche il secondo più facoltoso degli ultimi arrivati, con beni per 22,5 miliardi.
Per entrare nella lista, da cui è uscito Donald Trump, è necessario avere una ricchezza netta di 2,9 miliardi, 800 milioni in più rispetto a un anno fa.
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Sindacati: ‘C’è l’accordo. Ora Ita cambi rotta o mobilitazione’
Altavilla: ‘Lo sciopero il 15 ottobre sarebbe una vergogna nazionale’
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06 ottobre 2021
17:06
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“Un importante accordo per tutti i lavoratori Alitalia che garantisce una stabilità retributiva fino a settembre 2022”. Ad affermarlo le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo sull’intesa raggiunta con Alitalia in amministrazione straordinaria al Ministero del Lavoro sulla cassa integrazione, spiegando che “è propedeutica al tavolo con il ministro Orlando, convocato venerdì 8 ottobre, nel quale saranno stabiliti gli ammortizzatori sociali per le tutela e l’accompagnamento del lavoratori nell’arco del piano industriale di Ita”.

“Un altro passo importante – sottolineano le organizzazioni sindacali – è l’approvazione in Parlamento della mozione, presentata dalla maggioranza, che impegna il Governo su occupazione, sulla garanzia dell’applicazione del contratto nazionale da parte di Ita nel rispetto articolo 203 del Decreto Rilancio e sugli asset strategici della manutenzione e dell’handling che devono rientrare nel piano Ita”.
“Adesso – spiegano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA – ci aspettiamo che il management aziendale di Ita cambi rotta, seguendo la direzione indicata dal Parlamento, per permettere una partenza serena e proficua della nuova compagnia il prossimo 15 ottobre. In assenza del cambio di rotta auspicato, la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori continuerà fino a quando non avremo risposte alle nostre richieste”.
“Il 15 si parte, è un impegno che ci siamo presi come azienda e che è stato ribadito ieri dal viceministro Castelli. Il nostro compito è fare tutto quello che è necessario per portare a casa questo obiettivo”. Lo ha dichiarato il presidente esecutivo di Italia Trasporto Aereo, Alfredo Altavilla, a margine del EY Digital Summit. “La trattativa per le assunzioni è ben che finita. Sono tutti a bordo e hanno firmato il contratto che abbiamo inviato loro. Stiamo finalizzando gli ultimi. La parte assunzioni è direi alle spalle”, ha proseguito.
Quindi ha aggiunto: “Uno sciopero per il 15 mi sembrerebbe una vergogna nazionale e qualcosa che danneggerebbe l’immagine del nostro Paese a livello internazionale. Non riesco veramente a comprendere come possa essere un argomento di pressione”.  “Se qualcuno sta cercando il modo per sabotare definitivamente questa trattativa lo sciopero del 15 è la modalità perfetta”, ha sottolineato.
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Borsa: Europa in rosso teme spinte inflattive, Milano -2%
Ritraccia il gas naturale. Perdita di quasi il 4% per Stellantis
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06 ottobre 2021
12:52
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Scivolano le Borse europee e segnano perdite di ben oltre il 2% in scia ai futures americani all’indomani di un rimbalzo e con i big tecnologici, da Facebook ad Apple, di nuovo sotto pressione. La peggiore è Francoforte (-2,2%) che ha registrato il dato sugli ordini delle fabbriche in calo, mano nfa molto meglio Parigi (-2,08%) Prevalgono i timori, su listini divenuti ormai volatili dopo i record taccati il mese scorso, per l’impatto dei prezzi dell’energia sull’inflazione e quindi sulla ripresa finora favorita dagli acquisti delle banche centrali.

In Europa in particolare preoccupa il rally del gas naturale nonostante l’impegno della Ue ad assicurare le forniture . Il future Ice olandese Ttf (Title transfer facility) è arrivato a livelli mai visti oltre 160 ma tratta a 113 euro a megawattora, mentre quello inglese Nbp (National balance point) si muove su 338 pence (+15%). Retrocede invece il petrolio (-0,28% a 82,3 il Brent, -0,34% a 78,6 dollari al barile il Wti).
Sui mercati monetari sono in tensione i rendimenti dei treasuries americani così come del Bund tedesco mentre lo spread del Btp si è ampliato a 107,7 punti con un rendimento del decennale italiano allo 0,9%.
Sull’azionario prevalgono le vendite sui titoli ciclici e a Milano (-2,09%) segnano ribassi superiori del 3% titoli come Stellantis (-3,96%), Mediobanca (-3,68%), Exor (-3,78%) e Atlantia (-3,27%). Il buy (da hold ) di Deutsche Bank, in vista del piano che promette maggiori ricavi, aiuta un po’ Unicredit (-0,88%)
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Volotea presenta ricorso contro esclusione da gara voli Sardegna
Istanza cautelare a Tar, legali vettore lavorando a reclamo a Ue
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CAGLIARI
06 ottobre 2021
14:37
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La compagnia aerea low-cost Volotea ha presentato oggi il ricorso al Tar della Sardegna chiedendo la sospensiva dell’efficacia del provvedimento con il quale è stata esclusa dalla gara per la continuità territoriale tra i tre scali isolani e gli hub di Roma e Milano “a causa di una asserita formalità burocratica”, spiega il vettore. I legali della low-cost stanno lavorando anche a un reclamo formale alla Commissione europea a Bruxelles.
La decisione di escludere Volotea, che aveva presentato un’offerta più vantaggiosa di Ita – che resta l’unica compagnia ancora in gara, era dettata da una carenza considerata “insanabile”.
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La compagnia aerea low-cost Volotea ha presentato oggi il ricorso al Tar della Sardegna chiedendo la sospensiva dell’efficacia del provvedimento con il quale è stata esclusa dalla gara per la continuità territoriale tra i tre scali isolani e gli hub di Roma e Milano “a causa di una asserita formalità burocratica”, spiega il vettore. I legali della low-cost stanno lavorando anche a un reclamo formale alla Commissione europea a Bruxelles.
La decisione di escludere Volotea, che aveva presentato un’offerta più vantaggiosa di Ita – che resta l’unica compagnia ancora in gara, era dettata da una carenza considerata “insanabile”.
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Fondi alla Santa Sede: annullati i rinvii a giudizio, pure per Becciu
“Processo di fatto azzerato”
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06 ottobre 2021
19:46
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Si allungano i tempi del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato vaticano, che si spezza in due o più tronconi, mentre per una parte degli imputati e dei reati contestati i rinvii a giudizio sono sostanzialmente azzerati. Sono le clamorose conseguenze dell’ordinanza letta oggi in aula nella terza udienza – durata appena un quarto d’ora, presente tra i dieci imputati il solo card.
Angelo Becciu – dal presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone, che ha disposto la parziale restituzione all’Ufficio del promotore di giustizia degli atti, limitatamente a una parte degli imputati e dei reati loro contestati, e che entro il 3 novembre si proceda al deposito degli atti ancora mancanti, tra cui le audio e video registrazioni del testimone-chiave mons. Alberto Perlasca.
Il processo originato dalle indagini sull’acquisto del Palazzo di Sloane Avenue a Londra, ed allargatosi ad altre vicende, per come era stato impostato dagli inquirenti vaticani conosce così, già al suo inizio, una pesante battuta d’arresto. La restituzione degli atti all’Ufficio del promotore di giustizia era stata chiesta nell’udienza di ieri dallo stesso Pg aggiunto Alessandro Diddi, con l’intento di poter procedere agli interrogatori preliminari degli imputati che non li avevano resi durante la fase istruttoria.
Le difese dei dieci imputati – definendo “irricevibile” tale richiesta – avevano invece insistito nel chiedere la nullità del decreto di citazione a giudizio a causa sia dei mancati interrogatori preliminari sia per l’ancora omesso deposito di atti del processo, tra cui i video-interrogatori di Perlasca. L’ordinanza di nove pagine letta stamane dispone in particolare che vanno restituiti all’accusa gli atti riguardanti mons. Mauro Carlino, Raffaele Mincione, Nicola Squillace e Fabrizio Tirabassi per tutti i reati contestati, azzerando così, di fatto, il loro rinvio a giudizio. Ma tornano all’Ufficio del Pg anche gli atti relativi al card. Becciu per i reati di subornazione di testimone e peculato (restano in piedi quattro ipotesi di peculato e due di abuso d’ufficio); a Enrico Crasso per un’ipotesi di peculato, una di corruzione, cinque di truffa, una di falso e una di riciclaggio (rimangono due ipotesi di peculato, due di corruzione, una di truffa e una di estorsione); a Tommaso Di Ruzza per il reato di peculato (restano in piedi sei ipotesi di abuso d’ufficio e una di pubblicazione di documenti segreti).
Rimangono intoccate le posizioni personali di Cecilia Marogna (peculato), di René Bruelhart (quattro presunti abusi d’ufficio) e del finanziere anglo-molisano Gianluigi Torzi, anche se per quest’ultimo è stato riconosciuto il legittimo impedimento poiché soggetto a misura cautelare a Londra. Per tutte le posizioni residue il processo va avanti, e riprenderà nell’udienza fissata al 17 novembre. Per i rinvii a giudizio interamente o parzialmente azzerati, invece, si dovrà procedere agli interrogatori degli indagati, decidendo poi sulle nuove basi, o per un nuovo rinvio a giudizio o per l’archiviazione.
Per quanto riguarda infine l’omesso deposito degli atti da parte dell’accusa, il Tribunale ha reiterato la precedente disposizione, ordinando che entro il 3 novembre il promotore di giustizia provveda al loro deposito, contemplando in particolare gli audio e video-interrogatori di mons. Perlasca, i verbali delle dichiarazioni, le intercettazioni, mentre per i supporti informatici le parti possono chiedere di prenderne visione nei locali dove sono tenuti sotto sequestro, ed eventualmente richiederne copia. Esultano i legali della difesa. Per l’avv. Fabio Viglione, difensore di Becciu, la restituzione degli atti al promotore di giustizia “è una bocciatura della metodologia utilizzata. Tutto quello che abbiamo eccepito è stato accolto”. In sostanza, “parte del processo è regredita, non era matura per andare in aula. Due capi d’accusa del cardinale non erano maturi per il processo. E domani possono anche cadere”.
Ora Becciu “può essere chiamato a interrogatorio e può rispondere – conclude il legale -. Ma vogliamo vedere tutto, e sulla base di tutti gli atti vedere come muoverci”. Per l’avv. Giandomenico Caiazza (difesa Mincione), “è un’ordinanza molto importante, che accoglie nella sostanza praticamente tutte le censure che abbiamo sollevato. Per Raffaele Mincione è conclamata l’illegittimità della richiesta di rinvio a giudizio”. Per gli avvocati Massimo Bassi e Cataldo Intrieri, “il Tribunale vaticano ha annullato il rinvio a giudizio del nostro assistito, Fabrizio Tirabassi, dipendente del reparto amministrativo della Segreteria di Stato, e di altri importanti e fondamentali protagonisti della vicenda. Il clamoroso processo sulla vendita dell’immobile di Sloane Square è di fatto azzerato e limitato ad ipotesi di reato secondarie”.
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Spread Btp-Bund: in rialzo a 106,8 punti
Il rendimento del decennale italiano in salita allo 0,88%
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06 ottobre 2021
14:57
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 106,8 punti, in rialzo rispetto alla chiusura del giorno precedente, a 104,7 punti. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta finora ha toccato un minimo di 102,1 punti alle 8.15 e un massimo di 108,5 punti poco dopo le 12.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,88%, in salita rispetto allo 0,85% della chiusura del giorno prima. Nella giornata ha toccato fino al momento un minimo dello 0,85% fino alle 8.15 e un massimo dello 0,92% intorno alle 10.
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Acqua: Cingolani, piano su 24mila km infrastrutture idriche
Recupero fiumi e acque reflue, con accordi di programma e bandi
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06 ottobre 2021
15:11
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“Stiamo lavorando a un piano molto grosso per intervenire su circa 24mila chilometri di infrastrutture idriche per mitigare le perdite, poi c’é un piano per realizzare qualche decina di invasi che consentano di raccogliere l’acqua piovana, per sostenere il comparto agricolo.
Lo afferma il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo a “Oro blu: il pianeta e il futuro dell’acqua”.

“Interverremo – precisa – con un investimento molto corposo per il recupero dei fiumi e poi sui fondali marini, un mare in salute è un ottimo assorbitole di anidride carbonica, e poi interverremo sulla depurazione l’acqua reflua”. “L’acqua è un problema multidimensionale”, sottolinea Cingolani, ricordando che noi siamo in un paese in cui abbiamo disponibilità, ma “siamo intorno al miliardo di persone che hanno accesso difficilissimo all’acqua, tra l’altro non potabile. Per via delle colossali diseguaglianze planetarie, noi dobbiamo utilizzare la nostra acqua con grande parsimonia, e poi a questo si aggiunge il cambiamento climatico”. Ma prima di tutto bisogna guardare alle infrastrutture perché “noi perdiamo il 42% per perdite irregolari”.
Per realizzare questi investimenti, aggiunge il ministro, “il programma temporale è quello del’Pnrr e si aggiunge a quello che facciamo di ordinario”, si va avanti “studiando accordi di programma e bandi”.
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Acqua: Arera, passare a contatori individuali nei condomini
Calo dal 43% al 41% di perdite segna inversione di tendenza
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06 ottobre 2021
15:15
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“Oggi l’utente che vive nel condominio non è abituato ad avere un contatore e una lettura e i documenti di fatturazione, il condominio è un utente unico.
Noi crediamo come Autorità che questo tipo di paradigma debba essere modificato, cercando di arrivare a una misura individuale dei singoli condomini, in modo di favorire l’uso consapevole della risorsa all’interno dei condomini che sono la parte prevalente dei nostri tessuti urbani”.
Per questo Arera “sta promuovendo una misura che sia smart, basata su tecnologie e dispositivi digitali che permettano una lettura frequente dei consumi di utenza e una misura in maniera efficace all’interno dei condomini, che oggi non viene fatta”. Lo afferma Andrea Guerrini, componente Arera e presidente Wareg, intervenendo a “Oro blu: il pianeta e il futuro dell’acqua”, che segnala con “ottimismo” un’inversione di tendenza nelle perdite del sistema idrico.
“Siamo scesi da oltre il 43% al 41% delle perdite, le perdite si sono fermate e hanno segnato un’inversione di tendenza – sottolinea – il processo sarà ancora lento, per portarlo agli standard europei”. In Italia, continua, “scontiamo un ritardo negli investimenti decennale” anche se dopo aver visto “una grande crescita programmata degli investimenti, ora iniziamo a vedere gli effetti di questi investimenti, segnaliamo un miglioramento nella qualità potabile erogare e nella qualità dell’acqua in uscita dai nostri depuratori”.
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Borsa: Milano resta in rosso (-1,6%), male i bancari
Pesanti l’industria, le auto e i petroliferi
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06 ottobre 2021
15:19
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Resta in rosso nel primo pomeriggio Piazza Affari (-1,6%), in linea con le altre principali Borse europee, su cui pesa, secondo gli analisti, il rally dei prezzi del gas naturale, nonostante gli impegni della Ue ad assicurare le forniture. Avvicinandosi l’apertura di Wall Street, i mercati aspettano dagli Usa i dati Eia sulle scorte e la produzione di greggio, le cui quotazioni hanno girato in ribasso (wti -1%) a 78,1 dollari al barile e il brent a 81,7 euro.
Soffrono i petroliferi, da Saipem (-1,2%) a Eni (-1,3%9 e nell’impiantistica Tenaris (-2%).
A Milano il listino principale è praticamente tutto in rosso.
In fondo ci sono Mediobanca (-3,6%), con Deutsche Bank che ha tagliato giudizio da buy a hold, Atlantia (-3,3%), per le auto Stellantis (-3%) e per l’industria Prysmian (-3%), Cnh (-2,9%) e Leonardo (-2,8%). Tra le banche, con lo spread salito a 107 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,88%, sta a galla Banco Bpm (+0,07%), mentre sono in negativo Fineco (-0,3%), Unicredit (-0,8%), quest’ultima passata da hold a buy nel giudizio di Deutsche Bank, Intesa (-1,2%) e Bper (-1,4%).
Guadagna Mps (+0,6%). In ordine sparso le utility, con alcune molto pesanti, come Hera (-2%) e altre meno, come Snam (-0,3%).
Forti perdite per i semiconduttori con Stm (-2,2%) e tra i componenti auto con Pirelli (-2,2%).
Fuori dal listino principale corsa di Bioera (+4,9%), che si riprende dai precedenti cali, e nuova giornata di forte calo per Eprice (-4,7%).
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Ryanair: tribunale Palermo, no a discussione cause a Dublino
Passeggeri hanno chiesto risarcimento 1.800 euro
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PALERMO
06 ottobre 2021
15:29
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Due cittadini palermitani che avevano avviato una richiesta di risarcimento nei confronti di Ryanair potranno discutere il procedimento di fronte a un giudice italiano e non, come chiedeva la compagnia aerea irlandese, in un tribunale di Dublino. Lo prevede una sentenza emessa ieri dalla quinta sezione civile del Tribunale di Palermo con la quale il giudice Claudia Turco di fatto “annulla” la decisione del giudice di pace che in un primo momento aveva rigettato per “difetto di giurisdizione” la richiesta dei due passeggeri i quali, dopo la cancellazione di un volo Palermo-Treviso, avevano chiesto un risarcimento di circa 1.800 euro rivolgendosi, appunto, a un giudice italiano.

Ryanair aveva fatto valere di fronte al giudice di pace una “clausola” del contratto di acquisto via web che indicherebbe il tribunale di Dublino, dove Ryanair ha sede legale, per dirimere eventuale questioni legali. Il tribunale di Palermo adesso ribalta la decisione, riportando la discussione del procedimento in Italia.
“Tutto nasce nel momento in cui, quando si acquista un biglietto sul sito Ryanair, viene chiesto di cliccare per ‘accettare i termini e le condizioni’ – dice l’avvocato Marco Favarò, che insieme con l’avvocato Giovanni Lo Bue ha assistito i due passeggeri palermitani – questa sentenza, che si basa anche su una recente decisione delle Sezioni Unite della Cassazione, di fatto interpreta in maniera differente rispetto a Ryanair i principi con i quali applicare le ‘convenzioni internazionali’ citate nelle condizioni al momento dell’acquisto. È evidente che molti passeggeri che sono convinti di avere diritto a risarcimento, non inizierebbero un procedimento legale sapendo di doverlo affrontare a Dublino – aggiunge Favarò – alla luce di questa sentenza si permette a ciascun passeggero italiano che ritiene di aver subito un torto, di potere esaminare la vicenda in un tribunale Italiano”.

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Fondo Italiano: amplia supporto a Pmi con quote minoranza
Al via fund raising fondo dedicato con team autonomo
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
06 ottobre 2021
15:51
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Il Fondo Italiano di Investimento, soggetto misto pubblico-provato, si focalizza ancora più nel supporto alla crescita delle Pmi fra i 20 e i 250 milioni di euro attraverso l’ingresso con partecipazioni di minoranza. Il Cda, spiega una nota, ha approvato una serie di modifiche regolamentari volte a rafforzare l’operatività del Fondo Italiano di Minoranze per la Crescita “che si appresta ad avviare l’attività di fund raising”.

L’iniziativa, che punta a catalizzare l’interesse dei principali investitori istituzionali italiani, è dedicata ad investimenti di minoranza, che avverranno prevalentemente in aumento di capitale al fine di sostenere programmi di crescita di imprese italiane d’eccellenza di piccole e medie dimensioni.
Inoltre, è previsto uno schema di incentivazione di lungo periodo dei manager, basato non solo sui ritorni finanziari, ma anche su obiettivi di impatto ambientale, sociale ed economico.
Il focus degli investimenti è rivolto ad imprese con fatturato indicativamente compreso tra i 20 e i 250 milioni di euro, solida patrimonializzazione, buona redditività e piani di sviluppo ambiziosi.
FIMiC sarà gestito da un team indipendente di professionisti guidato da Luca Ravano, nominato Senior Partner di FII, che in oltre vent’anni di esperienza nel settore si è distinto nel segmento dell’investimento in piccole e medie imprese italiane.
Ravano ha co-fondato nel 2010 Mast Capital Partners e Winch Italia SICAF, piattaforma italiana di Edmond de Rothschild Investment Partners (ora Andera Partners) e, precedentemente, avviato e gestito per anni i programmi di investimento di Aletti nelle PMI italiane.
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Usa, senza aumento tetto debito crisi finanziaria globale
Esperti economici della Casa bianca, rischio recessione peggiore
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NEW YORK
06 ottobre 2021
15:56
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Senza un aumento del tetto del debito ci sarà una crisi finanziaria globale, di fronte alla quale gli Stati Uniti saranno impotenti. E’ l’avvertimento lanciato dal Council of Economic Advisers della Casa Bianca.
Un default avrebbe ripercussioni sui mercati finanziari globali e probabilmente creerebbe un crollo dei mercati stessi: “le aziende nel mondo dovranno iniziare a tagliare posti di lavoro”.
In questo quadro il rischio è di una successiva recessione peggiore di quella della crisi finanziaria del 2008 in quanto molti Paesi non sono ancora emersi dalla pandemia.
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Energia: von der Leyen, futuro Ue è rinnovabili, non gas
Affrontare problema stoccaggio, che è limitato
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
06 ottobre 2021
15:58
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“Deve essere chiaro che il nostro futuro sono le energie rinnovabili, non il gas” Lo dice la presidente della commissione Ue Ursula von Der Leyen nella conferenza stampa al termine del vertice Ue-Balcani soffermandosi sulla crisi dei prezzi dell’energia. Von der Leyen sottolinea come, nel corso della pandemia, il costo del gas sia stato più basso della media causando “un rimbalzo” con la ripresa post-Covid.
Con le comunicazioni di mercoledì prossimo della commissione ci sarà “un punto di partenza” ma è chiaro che “per l’Europa c’è un problema di stoccaggio” da affrontare, visto che lo stoccaggio Ue “è limitato”, aggiunge.
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Ita: Altavilla, il 15 si parte, sciopero vergogna nazionale
Il manager, trattativa sulle assunzioni è conclusa
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
06 ottobre 2021
16:02
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“Il 15 si parte, è un impegno che ci siamo presi come azienda e che è stato ribadito ieri dal viceministro Castelli. Il nostro compito è fare tutto quello che è necessario per portare a casa questo obiettivo”.
Lo ha dichiarato il presidente esecutivo di Italia Trasporto Aereo, Alfredo Altavilla, a margine del EY Digital Summit.
“La trattativa per le assunzioni è ben che finita. Sono tutti a bordo e hanno firmato il contratto che abbiamo inviato loro”, ha detto Altavilla, aggiungendo: uno sciopero per il giorno 15 “mi sembrerebbe una vergogna nazionale e qualcosa che danneggerebbe l’immagine del nostro Paese a livello internazionale. Non riesco veramente a comprendere come possa essere un argomento di pressione”.
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La Ue condanna l’Italia su fogne e depuratori
Violate le norme europee sul trattamento delle acque reflue
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06 ottobre 2021
16:15
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L’Italia ha violato le norme Ue sulla raccolta, trattamento e scarico delle acque reflue urbane di centinaia di aree sensibili dal punto di vista ambientale. Lo ha deciso la Corte Ue.
La sentenza è il risultato di un deferimento della Commissione europea, che nel 2014 aveva aperto una procedura di infrazione contro l’Italia. In particolare, la Corte ha riconosciuto legittime le contestazioni su fogne e depuratori su circa 600 aree e il mancato rispetto delle percentuali minime di riduzione del carico complessivo di fosforo e azoto.
La sentenza si riferisce alla decisione della Commissione Ue sulle condizioni dei sistemi di trattamento delle acque reflue nelle zone del bacino drenante nel Delta del Po e nell’Adriatico, del lago di Varese, del lago di Como e del bacino drenante del Golfo di Castellammare (Sicilia).
Trattandosi della prima condanna per inadempimento su questo specifico dossier la sentenza non prevede né multe né altre sanzioni. L’Italia però nel 2018 (su una procedura d’infrazione aperta nel 2004) è già stata condannata a pagare e sta ancora pagando per lo stesso tipo di violazioni – ma su un diverso gruppo di centri urbani e aree – 25 milioni di multa. A cui si aggiunge una penalità 30 milioni che continuerà a scattare ogni sei mesi fino a quando le autorità nazionali non riusciranno a dimostrare di aver risolto il problema ed aver ristabilito una situazione di conformità con quanto previsto dalle disposizioni europee.
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Borsa: l’Europa rimane negativa con Wall Street aperta in calo
Soffrono in particolare banche e auto
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06 ottobre 2021
16:28
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Rimangono in negativo le principali Borse europee, con l’apertura in calo di Wall Street, all’indomani di un rimbalzo e con i big tecnologici, da Facebook ad Apple, di nuovo sotto pressione. Secondo gli analisti, prevalgono i timori, su listini divenuti ormai volatili dopo i record del mese scorso, per l’impatto dei prezzi dell’energia sull’inflazione, quindi sulla ripresa finora favorita dagli acquisti delle banche centrali.
L’Europa guarda soprattutto al rally del gas naturale, nonostante l’impegno della Ue ad assicurare le forniture, restando indifferente alle buone notizie dei dati in aumento ad agosto sui prezzi al dettaglio dell’Eurozona. Vivace il bene rifugio, l’oro (+0,5%) a 1.758 dollari l’oncia. La peggiore è Madrid /-1,7%), seguita da Francoforte (-1,5%), con la Germania che ha visto in calo gli ordini di fabbrica ad agosto, Parigi (-1,4%) e Londra (-1,1%).
In linea Milano (-1,5%), con lo spread Btp-Bund a 106,7 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,87%. Sui mercati monetari sono in tensione i rendimenti dei treasury americani così come del Bund tedesco.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede l’1,6%. Tra i titoli più pesanti ci sono quelli dell’impiantistica nell’energia, come Tenaris (-3,6%) e TechnipFmc (-4%). In rosso quasi tutte le banche, con picchi negativi come quelli di Bawag (-8,5%), Mediobanca (-3,4%) e Nordea (-2,4%). Molto male le auto, a iniziare da Porsche (-3,7%), Stellantis (-3,6%) e Renault (-3,5%). In discesa il greggio (wti -1,4%) a 77,7 dollari al barile e col brent a 81,4.
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Borsa: Milano riduce calo (-1%), male banche e industria
In forte calo petroliferi, bene paytech Nexi e nel lusso Moncler
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06 ottobre 2021
17:12
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Riduce il calo Piazza Affari (-1%) a metà pomeriggio, con qualche titolo del listino principale che risolleva la testa. Bene la paytech Nexi (+1,9%), Amplifon (+1,1%) e nel lusso Moncler (+0,9%).
Qualche piccolo guadagno per Terna (+0,2%) e Recordati (+0,1%). Continuano in rosso le banche, in particolare Mediobanca (-3,7%), nel giorno in cui Deutsche Bank ha tagliato il giudizio da buy a hold. In negativo Banca Generali (-1,8%), Bper (-1,8%), Intesa (-1,3%), meno peggio Unicredit (-0,2%), per cui Deutsche Bank ha alzato il giudizio da hold a buy, Banco Bpm (-0,2%) e Fineco (+0,2%).
Meglio Mps (+0,4%). Lo spread Btp Bund è sostanzialmente stabile, a 106,8 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,87%.
Non godono di buona salute i petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (-3,9%) a Saipem (-3,4%) e Eni (-1,4%), col greggio che accentua il calo (-2,1%) a 77,2 dollari al barile e il brent a 80,8 dollari. Male le auto, con Stellantis, che perde (-3,3%), in calo Cnh (-3,1%) e insieme Exor (-2,5%). Nell’industria giù Atlantia (-2,3%), Leonardo (-2,2%), Prysmian (-2,2%) e nei componenti auto Pirelli (-2%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione tonfo di Gequity (-5,6%9 e forti perdite per As Roma (-4%).
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Borsa: Europa in rosso, anche se Putin frena corsa gas
Forti cali per petroliferi, auto e comparto metallurgico
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06 ottobre 2021
17:32
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Restano in rosso le principali Borse europee, nonostante le parole del presidente russo, Vladimir Putin, abbiano rassicurato sulle forniture di gas. La materia prima ha reagito in calo, con future Ice olandese Ttf (Title transfer facility) sceso a 105,5 euro a megaWatt all’ora (-7,2%), dopo avere toccato oltre i 160 euro, e l’inglese Ice Npb (National balance point) a 274 pence (-6,8%).
Continua l’inversione di rotta del greggio (wti -1,7%) a 77,5 dollari al barile e col brent a 81,2 dollari. Sui mercati continuano però a prevalere timori inflattivi, secondo quando sostengono gli analisti, in vista del tapering, ovvero la stretta sugli aiuti da parte delle banche centrali. In Europa la peggiore è ancora Madrid (-1,3%9, seguita da Francoforte (-1,2%), Parigi (-1%) e Londra (-0,9%). Sulla stessa linea Milano (-1%), con lo spread Btp-Bund fermo a 106,7 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,88%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quasi lo 0,9%. Male tutti i petroliferi, soprattutto Equinor (-3,7%) e Galp (-4%). Giù le auto, iniziando da Renault (-3,5%) e Porsche (-3,4%). Si riprende qualche banca, come Hsbc (+3,7%) e Bank Polska (+1,8%), mentre il resto del panorama è sofferente, con esempi come Bawag (-8,1%)e Nordea (-2,3%). Tra le industrie mineralogiche una serie di tonfi, come nell’acciaio, per Thyssenkrupp (-9,3%) e Arcelor Mittal (-3,7%), nell’alluminio per Norsk Hydro (-4,5%), e nel rame per Antofagasta (-5,5%9 e Kghm Polska Miedz (-4,3%)
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Borsa: Milano chiude in calo (-1,3%)
Il Ftse Mib a 25.605 punti
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MILANO
06 ottobre 2021
17:39
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Chiusura in calo per Piazza Affari, in linea con le altre principali Borse europee. Il Ftse Mib ha perso l’1,35% a 25.605 punti.
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Borsa: l’Europa chiude in rosso, Madrid la peggiore (-1,7%)
Francoforte (-1,4%), Parigi (-1,2%), Londra (-1,1%)
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06 ottobre 2021
18:00
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Chiusura in rosso per le principali Borse europee. La peggiore è stata Madrid (-1,71%) a 8.775 punti, seguita da Francoforte (-1,46%) a 14.973 punti, Parigi (-1,26%) a 6.493 punti e Londra (-1,15%) a 6.995 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 107,3 punti
Il rendimento del decennale italiano in salita allo 0,89%
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06 ottobre 2021
18:01
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso la seduta di metà settimana a 107,3 punti, in rialzo rispetto alla chiusura del giorno precedente, a 104,7 punti.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha toccato un minimo di 102,1 punti alle 8.15 e un massimo di 108,5 punti poco dopo le 12.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,891%, in salita rispetto allo 0,85% della chiusura del giorno prima. Nella giornata ha toccato un minimo dello 0,85% fino alle 8.15 e un massimo dello 0,92% intorno alle 10.
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Borsa: Milano perde (-1,3%) con greggio e industria, su Nexi
Male molte le banche e le auto, bene Moncler
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06 ottobre 2021
18:25
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Seduta di metà settimana negativa a Piazza Affari (-1,3%), come per le altre principali Borse europee, con gli analisti a evidenziare i timori di inflazione legati alle prospettive di tapering, ovvero di una stretta delle banche centrali sugli aiuti economici messi in campo per la pandemia da Covid 19, ma anche ai rincari del prezzo del gas. La materia prima ha visto un’impennata, sedata poi dalle rassicurazioni sulle forniture da parte del premier russo, Vladimir Putin.
In calo il greggio (wti -1,7% a sera) a 77,5 dollari al barile, col brent a 81,1 dollari, ancora di più dopo i dati dell’Eia sulle scorte. In crescita le quotazioni del bene rifugio, l’oro (+0,7% a sera), a 1.762 dollari l’oncia.
A Milano, dove lo spread Btp-Bund ha chiuso in rialzo a 107,3 punti, col rendimento del decennale italiano salito allo 0,89%, in ribasso le banche. Sofferente Mediobanca (-3,4%), nel giorno in cui Deutsche Bank ha abbassato il giudizio da buy a hold, forti perdite per Banca Generali (-2%) e Banca Mediolanum (-1,4%). In calo Carige (-1,9%), Intesa (-1,1%), Bper (-1%), meno Unicredit (-0,2%), che ha incassato il giudizio di Deutsche Bank alzato da hold a buy. Qualche guadagno per Banco Bpm e Fineco (+0,1%). Meglio Mps (+0,6%). Bene la paytech Nexi (+0,7%), in cima al listino principale. Tra i pochi titoli in positivo Amplifon (+0,4%) e il lusso di Moncler (+0,4%), non Cucinelli (-1,3%) e Ferragamo (-2%). Male i petroliferi, a partire dai tonfi dell’impiantistica di Tenaris e da quello di Saipem (-4,2% entrambe) e con la perdita di Eni (-1,5%). Non è andata bene la galassia Exor (-2,8%), guardando sia a Cnh (-3,8%) che alle auto di Stellantis (-3,5%). Pesanti i titoli industriali, da Prysmian (-2,4%) alla componentistica auto di Pirelli (-2,3%), così come per Atlantia (-2,3%) e Leonardo (-2%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione rally di Bioera (+9,8%), dopo i cali dei giorni precedenti, e corsa di Gas Plus (+4,9%), Tonfo per Toscana Aeroporti (-4,5%) e As Roma (-4,1%) e Ss Lazio (-3,5%).
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Stellantis: Imparato, dal 2023 produzione Alfa su richiesta
Un modello all’anno fino a 2026. Lancia sbarcherà in Europa
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TORINO
06 ottobre 2021
19:11
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“Fino al 2026 ci sarà un lancio all’anno dei brand Alfa Romeo, Ds e Lancia. Il suv Alfa Tonale andrà in produzione a marzo 2022 e sarà in vendita in Italia a giugno 2022″‘.
Lo ha detto il ceo di Alfa Romeo, Jean Philippe Imparato, in un incontro con la stampa, nel quale ha illustrato il nuovo modello di business del brand. “Dal 2023 – ha spiegato – Alfa Romeo – punterà su una produzione ‘su misura’ basata sulla richiesta dei clienti. Sarà un modello ‘built to order’ per almeno l’80%: produrremo le auto solo se abbiamo il cliente finale. A inizio 2021 eravamo al 38%, passeremo all’80% nel 2023”, ha spiegato Imparato. “Questo – ha detto – consentirà una migliore gestione dei costi per evitare sprechi e per la gestione degli stock, che sono un cancro: non voglio vedere più di 90 giorni una vettura in un parcheggio. la sfida è di fare un controllo molto preciso della produzione”.
Lancia presenterà tre nuovi modelli tra il 2024 e il 2028, uno ogni due anni. La prima elettrica arriverà nel 2024, la nuova Lancia Ypsilon, che sarà anche in versione ibrida, ha spiegato Luca Napolitano, responsabile del brand Lancia “Dal 2026 – ha detto – Lancia produrrà solo auto elettriche e quindi la nuova Delta sarà solo elettrica. Sbarcheremo su altri mercati, partendo dall’Italia, andremo nei mercati dove si vendono auto elettriche, Francia, Germania e nei Paesi nordici, puntando sulle grandi città”.   PIEMONTE

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Petrolio: chiude in calo a New York, -1,90%
A 77,43 dollari al barile
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NEW YORK
06 ottobre 2021
21:02
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Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono l’1,90% a 77,43 dollari al barile.
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Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+0,49%)
Cambi: yen stabile su dollaro, si rafforza su euro
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TOKYO
07 ottobre 2021
02:16
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La Borsa di Tokyo avvia la seduta in positivo, prendendo spunto dall’andamento degli indici azionari statunitensi, in un contesto di ampia volatilità, con il mercato che guarda alle trattative a Washington per l’accordo sul debito, i timori di un rialzo dell’inflazione e l’impatto delle quotazioni attuali del greggio sulla sostenibilità della crescita globale. In apertura il Nikkei avanza dello 0,49% a quota 27.664,50, con un aumento di 135 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen è stabile sul dollaro a 111,30, mentre si rivaluta sull’euro a 128,70.
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Petrolio: Wti in lieve calo su aumento scorte Usa
A 77,05 dollari al barile. Brent resta a 81,08
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07 ottobre 2021
08:18
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Sono in lieve calo le quotazioni del greggio Wti dopo i dati sull’aumento delle scorte Usa più alte del previsto: i contratti di riferimento passano di mano a 77,05 dollari al barile, in discesa dello 0,5% sui prezzi di ieri sera a New York. Resta stabile ancora sopra gli 81 dollari al barile invece il Brent a quota 81,08 dollari
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Oro: prezzo in lieve calo a 1.758 dollari l’oncia
Sui mercati asiatici cede lo 0,23%
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07 ottobre 2021
08:20
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Prezzo dell’oro in calo questa mattina sui mercati asiatici il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.758 dollari l’oncia con un calo dello 0,23%.
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Cambi: euro stabile sul dollaro a 1,1556
Moneta unica scambiata a 128,8 yen
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07 ottobre 2021
08:36
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Euro stabile sul dollaro in avvio dei mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,1556 dollari senza variazioni sensibili rispetto alle quotazioni di ieri sera a New York (1,559). L’euro è invece in calo sullo yen a quota 128,80 (-0,47%)
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Spread Btp Bund in calo a 104,4 punti
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,867%
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07 ottobre 2021
08:38
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Avvio di giornata in calo per lo spread tra Btp e Bund che segna 104,4 punti a fronte dei 107,3 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano scende allo 0,867%.
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Borsa: Asia rimbalza con Alibaba e Tencent
Hong Kong +2,7%, Tokyo +0,5%, Shanghai +0,9%
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07 ottobre 2021
08:38
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Rimbalzano con vigore i listini in Asia, con gli acquisti concentrati sui tecnologici. Alibaba (+5,8%), Tencent (+4,26%) e Taiwan Semiconductor (+2%).

Manufacturing sono stati tra i maggiori contributori all’avanzamento dell’indice di riferimento. Hong Kong sta guadagnando il 2,7%, Taiwan ha già chiuso e si è fermata a +1,96 per cento. Bene anche Tokyo che sta salendo dello 0,5%, Shanghai dello 0,9 per cento.
Il rally, osservano gli operatori di mercato, è arrivato dopo la chiusura di Wall Street in rialzo su un possibile accordo per aumentare il tetto del debito a dicembre. L’attenzione si sposta ora sulla riapertura dei mercati cinesi locali dopo la lunga vacanza della Golden Week, e anche sul rapporto sui salari non agricoli degli Stati Uniti previsto per venerdì.
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Borsa: Europa in rialzo, tornano acquisti
Londra+ 1%, Francoforte +1,2%, Parigi +1,08%
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07 ottobre 2021
09:24
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Torna la propensione al rischio tra gli investitori, si allentano le tensioni e i listini in Europa rimbalzano. L’indice Stoxx Europe 600 sale in avvio di seduta dell’1,3%, con utility, minerari i settori delle costruzioni.

Londra apre in progresso dell’1,04%, Francoforte dell’1,24%, Parigi dell’1,08% e Milano dell’1,28 per cento.
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Borsa: Milano rimbalza (+1,3%) con Enel e Terna
Seduta apre in rialzo, Ftse Mib a 25.939 punti
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MILANO
07 ottobre 2021
09:24
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La seduta di Borsa a Milano si apre in rialzo dell’1,3% a 25.939 punti. L’indice Ftse Mib trova il rimbalzo puntando su Enel (+3,14%) e Terna (+2%).
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Brembo diventa partner di Gran Turismo 7 per Playstation
Sistemi frenanti entrano in negozio virtuale del videogioco
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07 ottobre 2021
09:48
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Polyphony Digital Inc., software house che sviluppa la serie Gran Turismo per Playstation dal 1997, ha scelto Brembo, leader nella progettazione e produzione di impianti frenanti, come partner tecnico ufficiale di Gran Turismo 7, disponibile per console PS4 e PS5, a partire dal 4 marzo 2022.
Brembo metterà a disposizione dei giocatori i suoi prodotti Upgrade, nel Tuning Shop di Gran Turismo 7, il negozio virtuale dove potenziare le prestazioni della vettura.
In questo ambiente il videogiocatore potrà iniziare sostituendo i dischi freno di primo impianto con quelli della gamma Sport e, progredendo nel videogioco, far evolvere la propria auto con diversi sistemi frenanti Brembo, arrivando fino ai prodotti più performanti e distintivi per vetture stradali, tra cui i dischi freno in Carbonio Ceramico e le pinze GT|BM, disponibili in 8 colori diversi.
Il profilo e i valori di Brembo saranno visibili nel Brand Central di Gran Turismo 7. I 60 anni di storia dell’azienda verranno presentati nel Museo del Brand Central. Inoltre, Brembo sarà visibile con il suo marchio sui circuiti presenti nel videogioco.
“Per Brembo questa partnership rappresenta una straordinaria opportunità di dialogare con le nuove generazioni, con l’ambizione di esaltare ancora di più l’esperienza di gioco, così come nella realtà avviene per l’esperienza di guida”, sostiene Daniele Schillaci, Amministratore Delegato di Brembo.
“Anche prima del debutto di Gran Turismo, nel 1997, Brembo era per me un marchio di riferimento.” Ha dichiarato Kazunori Yamauchi, Presidente di Polyphony Digital Inc. e Produttore della serie Gran Turismo.
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Imprese: EY, digitale e sostenibilità chiavi per il futuro
5G ha raggiunto il 95% della popolazione e oltre 7.500 Comuni
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07 ottobre 2021
10:29
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Digitale e sostenibilità saranno fattori determinati per la trasformazione dei modelli di business delle aziende. Secondo un’indagine sui consumi 2021 realizzata da EY e Swg il 58% dei consumatori intervistati è propenso ad acquistare in negozi che si impegnano a ridurre l’impatto sull’ambiente.
La copertura 5G, rileva l’Osservatorio ultra broadband EY, ha ormai raggiunto il 95% della popolazione e oltre 7.500 Comuni italiani. Dati questi che sono stati al centro della terza e ultima giornata dell’EY Digital Summit “Racconti del futuro”. Nel corso del convegno è emerso come le tecnologie digitali, e i data analytics, saranno una delle chiavi per favorire una sempre maggiore integrazione della sostenibilità nel core business delle aziende. Trova ampio consenso tra i consumatori anche la tracciabilità dei prodotti: EY e Swg rilevano come il 62% sia invogliato ad acquistare in supermercati e negozi di alimentari dove, per ogni prodotto, è possibile vedere le caratteristiche nutrizionali e seguirne la provenienza. Cresce e si rafforza la fiducia dei consumatori: nel prossimo semestre le intenzioni di spesa sembrano mostrare una crescita della propensione a rinnovare casa (30%), mezzi di trasporto (23%) e verso investimenti di tipo finanziario (26%).   TECNOLOGIA

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In Italia Green Bond di qualità ma assenti su parità genere
Analisi SustainAdvisory, concentrati su obiettivi ambiente
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07 ottobre 2021
10:42
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Le obbligazioni ‘Green’ quotate alla Borsa Italiana che perseguono obiettivi verdi, sociali e sostenibili (GSS) sono di “qualità” e con tassi “altamente competitivi” ma si concentrano sui benefici ambientali mentre sono assenti quelli che perseguono il target di uguaglianza di genere per contribuire all’empowerment di donne e ragazze. E’ quanto emerge da un’analisi di Sustain Advisory, società di consulenza indipendente sui temi Esg, riguardo ai 69 strumenti di enti italiani quotati alla Borsa Italiana a fine luglio per 44,8 miliardi di euro.

“Crediamo ci sia un grande vuoto da colmare in questo spazio” spiega il rapporto secondo cui “Il 100% delle obbligazioni italiane GSS in circolazione sono accompagnate da una revisione esterna; questo dimostra un alto grado di trasparenza degli emittenti ma anche una best practice diffusa che dimostra l’impegno degli investitori a minimizzare il rischio di greenwashing”. Essendo il ‘verde’ il tema dominante delle emissioni obbligazionarie italiane e le utilities gli emittenti più frequenti, non sorprende che gli obiettivi dell’Onu (Sdgs) più frequentemente riportati siano quelli correlati a benefici ambientali che contribuiscono alla mitigazione e/o all’adattamento ai cambiamenti climatici. L’SDG7 (Affordable and Clean Energy) è in termini assoluti l’obiettivo più frequente, presente in 53 bond su 69 (pari al 76% dei bond emessi), seguito dall’SDG13 (Climate Action) presente in 39 bond e dall’SDG11 (Sustainable Cities and Communities) in 33 bond.
“Va notato che per ogni bond si fa generalmente riferimento a più obiettivi, in quanto l’uso dei proventi può essere applicato a una varietà di investimenti, o un singolo investimento può servire allo scopo di più obiettivi sostenibili” si legge.
Competitivi i tassi. Il 41% dei volumi alla data di emissione, rileva il rapporto, è stato prezzato tra lo 0,5% e l’1,5%, mentre il 53% è entro la soglia dell’1,5%. Il BTP verde da 8,3 miliardi di euro è stato collocato allo 0,75%; sotto lo 0,5% hanno emesso utilities e large caps: Enel rappresenta circa il 50% di questo volume.
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Commercio: Istat, ad agosto vendite +0,4%mese, +1,9% su anno
Su anno vendite al dettaglio +1,9% valore, +1,0% volume
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07 ottobre 2021
11:09
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Ad agosto 2021 si stima una crescita congiunturale per le vendite al dettaglio (+0,4% sia in valore sia in volume). Lo rileva l’Istat spiegando che all’aumento delle vendite dei beni non alimentari (+0,7% in valore e +0,8% in volume) si affianca una sostanziale stazionarietà per gli alimentari (+0,1% in valore e -0,1% in volume).
Su base tendenziale, le vendite al dettaglio aumentano dell’1,9% in valore e dell’1,0% in volume.
L’andamento dei beni non alimentari è positivo (+3,2% in valore e +2,0% in volume) mentre gli alimentari crescono in valore (+0,5%) ma flettono leggermente in volume (-0,3%). Nel trimestre giugno-agosto 2021, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio aumentano dello 0,8% in valore e dello 0,5% in volume. Rispetto ad agosto 2020, il valore delle vendite al dettaglio cresce in tutti i canali distributivi: la grande distribuzione (+1,2%), le imprese operanti su piccole superfici (+1,2%), le vendite al di fuori dei negozi (+2,3%) e il commercio elettronico (+20,7%).
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Ad agosto 2021 si stima una crescita congiunturale per le vendite al dettaglio (+0,4% sia in valore sia in volume). Lo rileva l’Istat spiegando che all’aumento delle vendite dei beni non alimentari (+0,7% in valore e +0,8% in volume) si affianca una sostanziale stazionarietà per gli alimentari (+0,1% in valore e -0,1% in volume).
Su base tendenziale, le vendite al dettaglio aumentano dell’1,9% in valore e dell’1,0% in volume. L’andamento dei beni non alimentari è positivo (+3,2% in valore e +2,0% in volume) mentre gli alimentari crescono in valore (+0,5%) ma flettono leggermente in volume (-0,3%).
Nel trimestre giugno-agosto 2021, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio aumentano dello 0,8% in valore e dello 0,5% in volume. Le vendite dei beni non alimentari crescono sia in valore (+1,3%) sia in volume (+1,1%), mentre per i beni alimentari si registra un lieve aumento in valore (+0,2%) e una leggera diminuzione in volume (-0,3%). Tra i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per quasi tutti i gruppi di prodotti, ad eccezione di Utensileria per la casa e ferramenta (-2,2%), Mobili, articoli tessili, arredamento (-0,2%) e Abbigliamento e pellicceria (0,0%). Gli aumenti maggiori riguardano Elettrodomestici, radio, tv e registratori (+20,5%) e Altri prodotti (+8,2%). Rispetto ad agosto 2020, il valore delle vendite al dettaglio cresce in tutti i canali distributivi: la grande distribuzione (+1,2%), le imprese operanti su piccole superfici (+1,2%), le vendite al di fuori dei negozi (+2,3%) e il commercio elettronico (+20,7%). “Ad agosto 2021 le vendite al dettaglio crescono sia rispetto al mese precedente (al netto della stagionalità) sia rispetto ad agosto 2020. In entrambi i confronti è la componente dei beni non alimentari a determinare l’incremento complessivo” osserva l’Istat sottolineando che “a livello tendenziale il comparto non alimentare è in crescita sia nelle imprese operanti su piccole superfici sia nella grande distribuzione. Per quest’ultima forma distributiva aumentano, in particolar modo, le vendite degli esercizi specializzati e di quelli non specializzati a prevalenza non alimentare”.
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Invimit (Mef): in vendita 474 immobili per 155 mln
Unità in 33 città, ricavi a riduzione debito pubblico
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07 ottobre 2021
11:32
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Invimit Sgr, società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, mette in in vendita ai privati, e agli investitori circa 474 unità tra abitazioni, negozi e uffici, di cui 21 asset cielo terra, per un controvalore di oltre 155 milioni di euro che andranno alla riduzione del debito pubblico italiano. Lo si legge in una nota.

Per Giovanna Della Posta, AD di Invimit Sgr. “Acquistare da Invimit significa non solo accedere ad un patrimonio unico, ma anche contribuire alla riduzione del debito pubblico. L’asta in oggetto, infatti, si inquadra nel più ampio programma di valorizzazioni e dismissioni del patrimonio pubblico che nell’ultimo biennio ha totalizzato circa 320 milioni di euro di venduto, incrementando esponenzialmente i risultati raggiunti nel biennio precedente. I risultati e la soddisfazione dei nostri investitori e clienti ci confermano che siamo sulla strada giusta e che il patrimonio pubblico, valorizzato e correttamente dismesso, è una importante fonte di creazione di valore per il Paese” ha concluso Della Posta.
La distribuzione territoriale degli asset è ampia e varia, potendo contare su una presenza all’interno del mercato immobiliare di 33 città italiane: Roma, Milano, Venezia, Torino, Firenze, Bologna, Pisa, Livorno, Trieste, Treviso, Vicenza, Vercelli, Novara, Padova, Como, Lecce, Sabaudia, Terni, Perugia, Albano Laziale, Alessandria, Arezzo, Brescia, Cremona, Forlì, Tarvisio, Ivrea, Palermo, Udine, Busto Arsizio, Chieti, Mantova e Sassari.
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Green pass: caos marittimi, dal 15 rischio blocco trasporto
Conftrasporto,sono multinazionali e con vaccini non riconosciuti
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GENOVA
07 ottobre 2021
11:49
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“Se non si risolvono alcune criticità legate al Green pass al 15 ottobre il trasporto nel Paese rischia la paralisi”. A lanciare l’allarme sul nodo della certificazione verde per i marittimi, ma non solo, è il vicepresidente di Conftrasporto Gian Enzo Duci, a margine del convegno Next generation shipping, nell’ambito della Genoa shipping week.
Si rischia una tempesta perfetta sul trasporto marittimo e terrestre, considerando che il problema tocca anche gli autisti dei tir, spesso stranieri, che oltretutto scarseggiano: “Quando è stato introdotto il Green pass sul posto di lavoro il mondo dei trasporti non è stato al centro dell’attenzione del legislatore – spiega Duci -. A bordo delle navi di bandiera italiana ci troviamo con situazioni diverse da quelle di un posto di lavoro a terra. Abbiamo equipaggi multinazionali, molti provenienti da Paesi che hanno vaccinato le persone con vaccini riconosciuti dall’Oms ma non dall’Ema e quindi non in condizioni di generare il Green pass. L’armatore italiano o l’amministrazione italiana non possono somministrare un vaccino perché queste persone sono già vaccinate. Questo crea potenzialmente una situazione molto complessa, perché se il sistema dei tamponi può in parte ovviare, non è ancora chiaro come dovranno essere considerate le navi: se sono una ‘bolla’, se l’accesso ai posti di lavoro è da intendersi quando il marittimo imbarca o tutte le volte che scende a terra”.
“Speriamo che da qui al 15 le complessità siano risolte – conclude Duci – perché altrimenti il tema trasporti rischia di paralizzare il Paese con una tempesta perfetta. Infatti abbiamo problemi simili nell’autotrasporto con una percentuale rilevante di autisti che si muovono sul territorio e sono stranieri, magari anche loro con un vaccino non riconosciuto dall’Ema e anche il sistema ferroviario ha problemi, per personale non vaccinato. Il rischio è trovarci in una situazione simile a quella dell’Inghilterra con gli scaffali dei supermercati vuoti o le pompe di benzina che non hanno carburante”.
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Bankitalia: prosegue rimbalzo rimesse immigrati, +25,9%
In secondo trimestre, balzo Africa e Asia, debole Europa
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07 ottobre 2021
11:56
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Prosegue anche nel secondo trimestre, di pari passo con il recupero dell’economia italiana e della fine dei lockdown, il rimbalzo delle rimesse degli immigrati verso l’estero. Secondo quanto si ricava dalle tabelle della Banca d’Italia nei tre mesi terminanti a giugno sono saliti del 25,9% per un controvalore di 1,88 miliardi di euro.

Gli incrementi più consistenti si sono registrati nei flussi verso i paesi dell’Asia (+47,0 per cento), dell’Africa del nord e del Vicino Oriente (+43,6 per cento) e verso i paesi dell’America centrale e meridionale (+39,7 per cento). Verso i paesi europei extra Ue invece il passivo è dell’1,3%. Sulla base dei quattro trimestri terminanti in giugno, i primi tre paesi beneficiari delle rimesse dall’Italia sono Bangladesh, Romania e Filippine, che ricevono rispettivamente il 10,6, l’8,1 e il 7,3 per cento del flusso in uscita.
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Sanpellegrino presenta il Bilancio do sostenibilità 2021
Ridotti consumi energetici, rifiuti prodotti ed emissioni
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07 ottobre 2021
11:58
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Riduzione dell’impatto ambientale delle proprie attività, delle emissioni climalteranti, dei consumi energetici e dei rifiuti prodotti. Sono questi in sintesi gli obiettivi perseguiti e raggiunti dal Gruppo Sanpellegrino, illustrati nel Bilancio di Sostenibilità 2021.

Grazie a una politica aziendale orientata alla crescita sostenibile, spiega il Gruppo, “nel 2020 Sanpellegrino ha generato significative ricadute socio-economiche creando 2,5 miliardi di euro di valore condiviso lungo la filiera in Italia, pari a 2,8 volte del proprio fatturato (893 milioni di euro) generando un contributo equivalente allo 0,15% del PIL”.
Dal 2011, spiega il Gruppo, il 100% dell’energia elettrica acquistata in tutti i suoi siti produttivi deriva da fonti rinnovabili certificate; inoltre l’azienda ha progressivamente diminuito i propri consumi energetici diretti e indiretti con una flessione del 6% nel 2020, rispetto all’anno precedente.
Grazie a diversi interventi nei propri stabilimenti, sono state ridotte anche le emissioni climalteranti, “che nell’ultimo anno hanno visto una flessione del 7% rispetto al 2019”. Inoltre, la produzione di rifiuti è stata ridotta del 13% rispetto al 2019 e il 45% dell’acqua viene trasportato su mezzi a ridotto impatto ambientale. Tutti i materiali di confezionamento utilizzati da Sanpellegrino – plastica, vetro e alluminio – sono al 100% riciclabili e il Gruppo sta incrementando l’utilizzo di plastica riciclata nelle proprie bottiglie con l’obiettivo di utilizzare, in media, entro il 2025, almeno il 50% di PET riciclato.
Implementati anche i piani di logistica sostenibile che oggi consentono di trasportare il 45% dell’acqua su mezzi a ridotto impatto ambientale. L’azienda privilegia i trasporti su rotaia e predilige mezzi alimentati a GNL (Gas Naturale Liquefatto).
Sanpellegrino ha intensificato anche i propri sforzi per contrastare i cambiamenti climatici impegnandosi ad annullare le emissioni. “Il percorso di riduzione delle emissioni – sottolinea il Gruppo – consentirà di raggiungere la carbon neutrality dell’intero portafoglio prodotti del Gruppo entro il 2025”.
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Enel +3% in Borsa: Spagna riesamina le misure sul caro-bollette
A Madrid +4,34% le azioni di Endesa. Iberdrola +5,86%
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07 ottobre 2021
12:24
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Enel in forte rialzo, a Piazza Affari, dove al momento le azioni passano di mano intorno a 6,93 euro per azione, +3,06%. E’ oggi tonico tutto il comparto delle utility in Europa.
Di diretto impatto su Enel, le notizie che arrivano dalla Spagna sulla possibilità che il governo possa rivedere o anche sospendere le misure che impattano sui conti delle società varate per far fronte allo shock caro-bollette. Lo scrive la stampa spagnola, ed in particolare Cinco Dias, citando fonti anonime vicine al dossier. Sarebbe previsto per oggi un incontro del vice primo ministro spagnolo Teresa Ribera con i manager delle utility spagnole.
Alla Borsa di Madrid le azioni di Endesa, controllata da Enel, segnano al momento un rialzo del +4,34% a 18,395. Nel settore, sempre a Madrid, le azioni di Iberdrola passano di mano intorno al +5,86% a 9,314 euro.
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TTG Rimini: Enit, formazione e innovazione per la ripartenza
In 6 eventi con dg Schiavo, presidente Palmucci, marketing Rossi
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07 ottobre 2021
14:23
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L’Italia e le prospettive future in sei appuntamenti organizzati da Enit al Ttg di Rimini 2021 dal 12 al 15 ottobre. Si parlerà di Pnrr, di big data, di startup, di un nuovo modo di fare turismo basato su un approccio analitico ai dati per migliorare e orientare con maggiore consapevolezza l’offerta.
Per superare le difficoltà del turismo post-pandemia, il ministero del Turismo con Enit sta mettendo in campo per gli attori pubblici e privati nuovi strumenti digitali per il supporto alla promozione turistica e il posizionamento competitivo dell’Italia quale destinazione ambita dalla domanda globale.
Nell’ambito delle attività previste dal Tourism Digital Hub sarà presentata la prima versione della dashboard che, in un percorso di sviluppo Agile, verrà messa a disposizione degli operatori e delle istituzioni per una puntuale pianificazione sui mercati alla luce della nuova versione del mondo post-Covid 19. Inoltre Enit sta coinvolgendo le pmi del turismo (compresi hotel e altre strutture ricettive, alloggi per vacanze e altri soggiorni di breve durata, campeggi, parcheggi per veicoli ricreativi e parcheggi per roulotte, agenzie e tour operator), gli innovatori e le startup (tutti i settori di mercato e specialmente nel turismo), studenti, giovani imprenditori, professionisti del turismo nel pubblico e nel privato, destinazioni e amministrazioni territoriali al Progetto Eu eco-tandem, co-finanziato dal programma Cosme dell’Unione Europea anche attraverso un Infoday al TTG.
L’obiettivo principale del programma è promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile e aiutare le pmi nel processo di conversione ad una filiera turistica più eco-sostenibile e verde attraverso corsi di formazione e training, innovazione e assegnazione di micro finanziamenti (voucher) per la transizione ad un turismo più green.
Si parte il 13 ottobre con l’incontro su “Il Pnrr, leva di sorpasso per il turismo italiano” Think Future 2021 a Italy Arena dalle 15.30 alle 16.30 alla presenza del direttore generale del ministero del Turismo Francesco Paolo Schiavo, del presidente Enit Giorgio Palmucci e della direttrice marketing di Enit Maria Elena Rossi.
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Enel +3% in Borsa: Spagna riesamina le misure sul caro-bollette
A Madrid +4,34% le azioni di Endesa. Iberdrola +5,86%
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07 ottobre 2021
12:24
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Enel in forte rialzo, a Piazza Affari, dove al momento le azioni passano di mano intorno a 6,93 euro per azione, +3,06%. E’ oggi tonico tutto il comparto delle utility in Europa.
Di diretto impatto su Enel, le notizie che arrivano dalla Spagna sulla possibilità che il governo possa rivedere o anche sospendere le misure che impattano sui conti delle società varate per far fronte allo shock caro-bollette. Lo scrive la stampa spagnola, ed in particolare Cinco Dias, citando fonti anonime vicine al dossier. Sarebbe previsto per oggi un incontro del vice primo ministro spagnolo Teresa Ribera con i manager delle utility spagnole.
Alla Borsa di Madrid le azioni di Endesa, controllata da Enel, segnano al momento un rialzo del +4,34% a 18,395. Nel settore, sempre a Madrid, le azioni di Iberdrola passano di mano intorno al +5,86% a 9,314 euro.
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Borsa: Europa corre, bene futures, giù gas, Milano +1,35%
Sprint Iberdrola, ArcelorMittal, Renault, Enel e Stellantis
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07 ottobre 2021
14:26
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Allungano il passo le principali borse europee a di metà seduta con i futures Usa in rialzo (Dow Jones +0,9% e Nasdaq +1,2%) e il calo delle quotazioni del gas (-6,33% a 101,32 euro al Mwh ad Amsterdam). La migliore è Madrid (+2,03%), con Iberdrola (+6,46%) ed Endesa (+4,37%), in vista di interventi del Governo a favore delle utility.
Seguono Parigi (+1,47%), con ArcelorMittal (+4,4%) e Renault (+3,12%), Milano e Francoforte (+1,35% entrambe) e Londra (+1,03%). Sugli scudi Enel (+3,34%), Stellantis (+2,94%) e Deutsche Bank (+4,16%).
Sprint di Antofagasta (+5,15% e AngloAmerican (+4,81%) spinte dal ferro (+6%).
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Fineco: a settembre 572 mln raccolta, 9 mesi 7,9 miliardi
Foti, guardiamo con fiducia all’ ultima parte dell’anno
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07 ottobre 2021
12:49
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Fineco registra a settembre una raccolta di 572 milioni di euro in crescita rispetto a 545 milioni di un anno fa. Dall’inizio dell’anno la raccolta è così di 7,9 miliardi.
La componente gestita è salita nel mese a 495 milioni (da 268 milioni di settembre 2020), portando il totale da inizio anno a 5,4 miliardi (+107% anno su anno).
I ricavi del brokerage sono stimati per il mese di settembre a circa 16 milioni di euro, 6% in meno rispetto a un anno fa a fronte di una volatilità di mercato nettamente inferiore. Il confronto con la media dei ricavi tra il 2017 e il 2019 “mostra una crescita intorno al 42%, grazie all’ampliamento della base di clienti attivi e alla continua innovazione dell’offerta”. Da inizio anno i ricavi del brokerage sono stimati in circa 161 milioni (-10% anno su anno). Fineco Asset Management nel mese ha, invece, registrato 292 milioni di raccolta retail. Al 30 settembre 2021 Fineco Asset Management gestiva masse per 21,6 miliardi di euro.
“I dati di raccolta nel mese di settembre confermano il trend evidenziato da Fineco durante tutti i primi nove mesi del 2021, caratterizzato da un’efficace conversione in risparmio gestito della liquidità detenuta dalla nostra clientela”, evidenza l’a.d e dg, Alessandro Foti che sottolinea di guardare “con fiducia all’ultima parte dell’anno”.
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Gentiloni, non solo deficit, Eurostat monitorerà anche CO2
Tweet del Commissario Ue
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BRUXELLES
07 ottobre 2021
15:25
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“Non solo Pil, deficit o inflazione. Oggi ho annunciato che l’Eurostat produrrà statistiche trimestrali sulle emissioni di CO2”.
Lo scrive in un tweet il commissario europeo agli Affari Economici Paolo Gentiloni riferendosi al suo intervento di questa mattina al summit Ue sugli investimenti sostenibili.
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G20:Cingolani, i giovani pagano la vera ‘bolletta’ climatica
Da loro forte spinta ad ambizione e accelerazione sul clima
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07 ottobre 2021
15:27
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Dalla riunione ministeriale a dal meeting di Youth4Climate abbiamo “ricevuto un fortissimo messaggio dai giovani, c he vogliono essere coinvolti in un processo decisionale che riguarda il loro futuro”: sono i giovani che “pagano la vera bolletta, quella che riguarda la natura e le catastrofi del cambiamento climatico”. Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani al B20, spiegando che i meeting hanno dato una forte “ispirazione nel senso di ambizione e accelerazione” dello sforzo contro il cambiamento climatico.
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G20:Franco,comitato ministri Finanze-salute contro pandemie
Dobbiamo permettere alle future generazioni di essere preparate
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07 ottobre 2021
15:28
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Una delle priorità del G20 a presidenza italiana è stata la prontezza di risposta a crisi future come la pandemia, ad esempio coordinando i ministri delle Finanze con quelli della Salute: “dobbiamo permettere alle future generazioni di essere preparate a resistere a questi shock”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco intervenendo al B20.

“A fine presidenza – ha detto Franco – la nostra intenzione è quella di lanciare un comitato di ministri delle Finanze e della Salute per affrontare il tema del finanziamento ed essere più pronti a rispondere alle pandemie”.
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Borsa: Milano accelera (+1,45%), sprint Enel e Stellantis
Spread sotto 104 punti, calo greggio frena Eni, bene futures
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07 ottobre 2021
15:28
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Accelera Piazza Affari in attesa dell’avvio degli scambi Usa, che volgono al rialzo in vista di una soluzione sulla questione dell’aumento del tetto sul debito.
L’indice Ftse Mib guadagna l’1,45% a 25.973 punti, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi in calo a 103,4 punti, sotto quota 104, e il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 4,1 punti base, quasi 4 volte la media Ue, allo 0,85%.

Sugli scudi Stellantis (+3,14%), in linea con l’andamento del settore in Europa e su ipotesi di un miglioramento del rating a Bbb. La segue Enel (+3,03%), sulla scia del balzo delle rivali spagnole in vista di un possibile intervento del Governo di Madrid a favore delle utility, cancellando le penalizzazioni introdotte per far fronte all’aumento dei prezzi del gas. Il calo del greggio (Wti -0,41% a 77,12 dollari al barile) insieme a quello del gas (-6,27% a 101,41 euro al Mwh ad Amsterdam) frenano Eni (-0,58%) e Saipem (-1,95%). Giù anche Diasorin (-1,29%) e Recordati (-0,63%), brillanti i bancari Intesa (+1,98%), Banca Generali (+1,91%), Unicredit (+1,68%), Mediolanum (+1,57%) dopo i dati sulla raccolta del risparmio gestito, più caute Bper (+0,95%) e Banco Bpm (+0,7%), negativa Mps (-0,58%). Cauti acquisti su Mediobanca (+0,64%), più brillante Generali (+1,02%).
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Merkel, Draghi garante dell’euro
In pochi mesi si è creata collaborazione molto stretta
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07 ottobre 2021
15:36
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“Forse sarà il nostro ultimo incontro bilaterale, mi fa molto piacere essere qui. In pochi mesi di collaborazione si è creata una collaborazione molto stretta”.
Lo ha detto la cancelleria tedesca Angela Merkel in una conferenza stampa a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi. “anche quando era alla Banca centrale abbiamo collaborato e Draghi è stato un garante dell’euro”, ha sottolineato.
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Borsa: Wall Street apre in rialzo, Dj +1,15%, Nasdaq +1,12%
S sale dell’1,07
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WASHINGTON
07 ottobre 2021
15:37
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Apertura in rialzo per Wall Street col Dow Jones che guadagna l’1,15%, il Nasdaq l’1,12% e l’indice S&P500 l’1,07%.
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Ex Ilva: sindacati, fermata temporanea ‘Altoforno 4’
‘Causa possibile mancanza minerali, attesi stop Afo1 e Afo2′
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TARANTO
07 ottobre 2021
15:49
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Da ieri sera è fermo l’Altoforno 4 dello stabilimento siderurgico di Taranto con una previsione di inattività di 24-36 ore. Lo si apprende da fonti sindacali secondo le quali il fermo potrebbe essere causato da una mancanza temporanea di minerali.
I sindacati prevedono che, dopo il primo turno, dovrebbe fermarsi anche l’Altoforno 1 fino alla giornata di sabato, giorno in cui potrebbe essere interessato da una fermata l’Afo2. A quanto si apprende non c’è stata comunicazione ufficiale da parte dell’azienda e i delegati Rsu hanno avuto notizie direttamente dai reparti interessati.
“Non sappiamo – dice Vincenzo La Neve, della Fim Cisl – se il problema sia legato alle forniture, a un ritardo nello scarico delle materie prime o ci sia altro. Le navi in rada ci sono. Ne sapremo nelle prossime ore”.
Intanto oggi, dalle aree ghisa e acciaierie, sono partiti gli incontri per fare il punto sulla nuova tranche di cassa integrazione ordinaria che l’azienda ha fatto partire dallo scorso 27 settembre, per 13 settimane e un numero massimo di 3.500 lavoratori.
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Borsa: Europa corre, bene futures, giù gas, Milano +1,5%
Sprint Iberdrola, ArcelorMittal, Enel, Renault e Stellantis
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07 ottobre 2021
16:22
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Consolidano il rialzo le principali borse europee sulla scia del buon andamento degli scambi Usa (Dow Jones +1,18% e Nasdaq +1,29%) dopo il calo dei sussidi di disoccupazione e in vista di una soluzione al nodo sul rialzo del tetto del debito pubblico. L’ulteriore calo delle quotazioni del gas (-14% a 99,98 euro al Mwh ad Amsterdam) fa il resto.
La migliore si conferma Madrid (+2,03%), ma si compattano tra loro Parigi (+1,7%), Milano e Francoforte (+1,5% entrambe), lasciando ancora un po’ indietro Londra (+1,3%). Sugli scudi i produttori di energia elettrica spagnoli Iberdrola (+5,46%) ed Endesa (+4,42%), in vista della cancellazione da parte del Governo di Madrid delle precedenti misure per calmierare l’aumento delle bollette. Ne trae vantaggio anche Enel (+3,23%), maglia rosa in Piazza Affari insieme a Stellantis (+3,24%). Si muovono in sintonia con Gruppo Italo-franco-americano i rivali Daimler (+3,24%), Renault (+2,98%) e Volkswagen (+2,48%). In ordine sparso i petroliferi TotalEnergies (-0,2%), Eni (-0,87%), Bp (+0,61%) e Shell (+0,81%), con il greggio Wti in calo dell’1,1% a 76,58 dollari al barile. Sprint di Boliden (+5,85%), AngloAmerican (+5,5%), Antofagasta (+5,4%) e ArcelorMittal (+4,27%) spinte dal balzo delle quotazioni ferro (+6,21% a 727 dollari la tonnellata). In luce i bancari Standard Chartered (+5,06%), Credit Agricole (+3,95%), Commerzbank (+3,2%) e, in Piazza Affari, Intesa (+1,86%) e Unicredit (+1,6%), con lo spread tra Btp e Bund tedeschi stabile a 103,5 punti base e il rendimento in calo allo 0,84%.
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Lavoro: 37mila nuovi posti con Resto al Sud
Boom richieste per incentivo Invitalia, investimenti per 690mln
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07 ottobre 2021
16:46
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Con oltre 440 progetti approvati a settembre 2021, l’incentivo Resto al Sud gestito da Invitalia ha stabilito il record mensile dalla sua partenza nel gennaio 2018.
Questo exploit porta a circa 10.000 il totale delle iniziative ammesse ai finanziamenti in poco più di tre anni e mezzo.
Lo si apprende da una nota di Invitalia.
Gli investimenti attivati sono complessivamente pari a 690 milioni di euro, a fronte di 400 milioni di finanziamenti già erogati, per una ricaduta occupazionale che sfiora i 37.000 nuovi posti di lavoro.
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Borsa: Milano migliora (+1,7%), balzo di Stellantis ed Enel
Indice Ftse Mib sopra 26mila punti, spread sale a 104 punti
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07 ottobre 2021
16:46
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Accelera Piazza Affari allunga il passo insieme alle altre borse europee, trascinate dai listini Usa, in rialzo dell’1,6% circa. L’indice Ftse Mib infrange la soglia dei 26mila punti e guadagna l’1,72% a 26.046 punti, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi in rialzo a 104 punti, ma il rendimento annuo in calo allo 0,847% (-4,4 punti base)%.

Corrono Stellantis (+3,56%), in linea con l’andamento del settore in Europa e su ipotesi di un miglioramento del rating a Bbb da parte degli analisti di Bloomberg. In forte rialzo anche Enel (+3,08%), sulla scia del balzo delle rivali spagnole in vista di un possibile intervento del Governo di Madrid, pronto a ritirare il precedente provvedimento per calmierare il prezzo dell’energia nelle bollette. Il prezzo del greggio (Wti +0,21% a 77,6 dollari al barile) e del gas (-11,29% a 96 euro al Mwh ad Amsterdam) frenano Eni (-0,39%) e Saipem (-1,29%). Positivi i bancari Intesa (+1,88%), Banca Generali (+2,18%), Unicredit (+1,51%) e Mediolanum (+1,94%) dopo i dati sulla raccolta del risparmio gestito. Più caute Bper (+1,19%) e Banco Bpm (+0,6%), debole Mps (-0,9%). Cauti acquisti su Mediobanca (+0,78%), più brillante Generali (+1,13%).
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Lavoro: 37mila nuovi posti con Resto al Sud
Boom richieste per incentivo Invitalia, investimenti per 690mln
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07 ottobre 2021
16:57
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Con oltre 440 progetti approvati a settembre 2021, l’incentivo Resto al Sud gestito da Invitalia ha stabilito il record mensile dalla sua partenza nel gennaio 2018.
Questo exploit porta a circa 10.000 il totale delle iniziative ammesse ai finanziamenti in poco più di tre anni e mezzo.
Lo si apprende da una nota di Invitalia.
Gli investimenti attivati sono complessivamente pari a 690 milioni di euro, a fronte di 400 milioni di finanziamenti già erogati, per una ricaduta occupazionale che sfiora i 37.000 nuovi posti di lavoro.
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Eni, ipo e quotazione per retail gas&power e rinnovabili
De Scalzi, puntiamo a leadership su prodotti decarbonizzati
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07 ottobre 2021
16:59
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Eni ha avviato l’iter di offerta pubblica iniziale (IPO) del business che integra retail gas&power e rinnovabili. Lo annuncia il gruppo energetico in una nota.
L’operazione è stata approvata dal consiglio di amministrazione di Eni, riunito sotto la presidenza di Lucia Calvosa. “Eni -si legge – ha valutato l’IPO come la migliore soluzione per valorizzare il business e punta a completare l’operazione nel corso del 2022, in base alle condizioni di mercato. Eni manterrà la partecipazione di maggioranza nella nuova società quotata.
” Puntiamo a diventare leader nella produzione e commercializzazione di prodotti completamente decarbonizzati e questa Ipo è un passo importante verso l’obiettivo”. Così l’ad di Eni, Claudio De Scalzi. ” L’unione tra retail e rinnovabili rappresenta un business di eccezione, che mette insieme la nostra crescente capacità in termini di energia rinnovabile e la nostra sempre più ampia base clienti, con un posizionamento unico in grado di cogliere le opportunità offerte dalla transizione energetica.
L’IPO ci consentirà di liberare significativo valore”, sostenendo la crescita e l’obiettivo 0 emissioni .
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G20: Franco,comitato ministri Finanze-salute contro pandemie
Dobbiamo permettere alle future generazioni di essere preparate
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
07 ottobre 2021
17:00
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Una delle priorità del G20 a presidenza italiana è stata la prontezza di risposta a crisi future come la pandemia, ad esempio coordinando i ministri delle Finanze con quelli della Salute: “dobbiamo permettere alle future generazioni di essere preparate a resistere a questi shock”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco intervenendo al B20.

“A fine presidenza – ha detto Franco – la nostra intenzione è quella di lanciare un comitato di ministri delle Finanze e della Salute per affrontare il tema del finanziamento ed essere più pronti a rispondere alle pandemie”.
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Dopo Volotea anche Ita esclusa da gara voli Sardegna
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CAGLIARI
07 ottobre 2021
17:08
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Dopo lo stop a Volotea per ragioni formali, l’assessorato dei Trasporti della Regione Sardegna ha escluso anche Ita dalla gara per l’affidamento del servizio di continuità territoriale aerea, “per carenza di requisiti”. Ora, come annunciato dall’assessore Giorgio Todde, sarà immediatamente avviata una procedura negoziata aperta nuovamente a tutti i 12 vettori già invitati alla gara con procedura d’urgenza per l’affidamento delle tratte aeree tra la Sardegna e la Penisola alla quale avevano partecipato appunto solo Ita e Volotea, che ha già presentato ricorso contro l’esclusione.
I vettori dovranno presentare le proprie offerte.
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Ex Ilva, segnalate violazioni. Sui social, così licenziano
Lettera Acciaierie Italia su whilstleblowing scatena paure
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BARI
07 ottobre 2021
17:18
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Al fine di “evitare perdite” economiche e di “reputazione”, il gruppo Acciaierie d’Italia informa con una lettera dipendenti e collaboratori della possibilità di segnalare sul canale ‘whilstleblowing’, anche in forma anonima, “qualsiasi comportamento scorretto, irregolarità, frodi o violazioni anche potenziali del codice di condotta aziendale”. La missiva, però, finisce sui social ed esplode la polemica: “Va a finire – scrive un utente tra i commenti – che le perdite economiche finanziarie dipendono dai post degli operai”.
In tanti, infatti, si riferiscono al dipendente che fu licenziato per un post su una fiction che parlava dell’inquinamento industriale di un’acciaieria. “Come a dire – si legge in un altro commento – noi non sappiamo più come licenziarvi, fate tutto voi”.
Altri ancora ipotizzano l’inizio di uno spionaggio tra operai: “Ora l’Ilva sta cercando di fare in modo che queste persone non possano più fare una foto altrimenti verrebbero segnalate dai propri colleghi”; “per me l’intento è sfoltire per via degli esuberi”, segnala un’altra persona. C’è anche chi domanda: “E per le segnalazioni di non conformità delle macchine e della sicurezza sul lavoro? Si può segnalare?”.
Infine c’è anche chi sottolinea l’importanza di questo strumento che consente le segnalazioni all’azienda: “Non serve a segnalare chi mette foto su Fb ma chi commette reati ed illeciti all’interno dell’azienda (ruba materiali, compie atti di corruzione ecc.)…Anche io rimasi un po’ perplesso all’epoca ma è comunque uno strumento ormai molto diffuso anche in ambito pubblico”.
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Pnrr: Mims, 2,8 mld a 159 progetti per rigenerazione urbana
Al Sud il 40% dei fondi. Target periferie e disagio abitativo
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
07 ottobre 2021
17:19
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Arrivano 2,8 miliardi del Pnrr per finanziare 159 progetti di rigenerazione urbana e di edilizia residenziale pubblica presentate da Regioni, Comuni e Città Metropolitane. Il decreto firmato oggi dal Ministro delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, assegna i fondi per attuare il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PinQua), il 40% dei quali destinato al Sud.
Gli interventi sono finalizzati a ridurre il disagio abitativo aumentando il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, a rigenerare il tessuto socioeconomico dei centri urbani, a migliorare i luoghi degradati delle periferie.
“Le persone sono al centro del Pnrr e il finanziamento di questi progetti segna un punto di svolta nelle politiche per la rigenerazione urbana su tutto il territorio nazionale, al fine di migliorare in modo significativo il benessere e l’inclusione sociale”, ha commentato il Ministro Giovannini. “Le risorse del Piano consentono di rigenerare, attraverso progetti di qualità, il tessuto urbano in un’ottica di sostenibilità non solo economica e sociale, ma anche ambientale, evitando ulteriore consumo di suolo nel rispetto del principio europeo del Do not significant harm”.
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Arrivano 2,8 miliardi del Pnrr per finanziare 159 progetti di rigenerazione urbana e di edilizia residenziale pubblica presentate da Regioni, Comuni e Città Metropolitane. Il decreto firmato oggi dal Ministro delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, assegna i fondi per attuare il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PinQua), il 40% dei quali destinato al Sud.
Gli interventi sono finalizzati a ridurre il disagio abitativo aumentando il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, a rigenerare il tessuto socioeconomico dei centri urbani, a migliorare i luoghi degradati delle periferie.
“Le persone sono al centro del Pnrr e il finanziamento di questi progetti segna un punto di svolta nelle politiche per la rigenerazione urbana su tutto il territorio nazionale, al fine di migliorare in modo significativo il benessere e l’inclusione sociale”, ha commentato il Ministro Giovannini. “Le risorse del Piano consentono di rigenerare, attraverso progetti di qualità, il tessuto urbano in un’ottica di sostenibilità non solo economica e sociale, ma anche ambientale, evitando ulteriore consumo di suolo nel rispetto del principio europeo del Do not significant harm”.
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Borsa: Europa sale nel finale con Wall Street, Milano +1,65%
Giù gas con rassicurazioni Putin e calo scorte Usa, spread 103,4
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07 ottobre 2021
17:21
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Borse europee positive nel finale insieme ai listini Usa (Dow Jones +1,55% e Nasdaq +1,66%) dopo il dato migliore delle stime sulle richieste di sussidi di disoccupazione e in vista di una soluzione al nodo sul rialzo del tetto del debito pubblico. In aumento anche le scorte di gas naturale, alla base del calo delle quotazioni del gas insieme alle rassicurazioni della vigilia del presidente russo Vladimr Putin sulle forniture all’Europa.
La migliore si conferma Madrid (+2,21%), seguita Francoforte (+1,8%), Parigi (+1,76%), Milano (+1,65%) e Londra (+1,33%).
Sugli scudi i produttori di energia elettrica spagnoli Iberdrola (+5,84%) ed Endesa (+4,45%), in vista della cancellazione da parte del Governo di Madrid delle precedenti misure per calmierare l’aumento delle bollette. Bene anche Enel (+3,1%), che svetta in Piazza Affari insieme a Stellantis (+3,61%), su ipotesi degli analisti di miglioramento del rating.
Corrono anche Daimler (+3,8%), Volkswagen (+2,77%) e Renault (+2,75%). Accelerano i petroliferi Shell (+1,43%) e Bp (+1,02%), gira in positivo TotalEnergies (+0,14%), fiacca invece Eni (-0,17%), con il greggio Wti di nuovo in rialzo (+0,5%% a 77,8, dollari al barile). Sprint dei metallurgici Boliden (+6,1%), AngloAmerican (+6%), Antofagasta (+5,5%) e ArcelorMittal (+4,9%) spinte dal balzo delle quotazioni ferro (+6,21% a 727 dollari la tonnellata). Acquisti sui bancari Standard Chartered (+4,8%), Credit Agricole (+4,2%), Commerzbank (+3,87%) e, in Piazza Affari, Intesa (+1,72%) e Unicredit (+0,98%), con lo spread tra Btp e Bund tedeschi in calo a 103,4 punti base e il rendimento fermo allo 0,846%. Brillanti i produttori di semiconduttori Ams (+4,21%), Nordic (+3,96%) ed Asml (+3,27%), più cauta Stm (+1,5%).
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Borsa: Milano chiude in rialzo, +1,51%
Indice Ftse Mib a quota 25.992 punti
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MILANO
07 ottobre 2021
17:37
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha guadagnato l’1,51% a 25.992 punti.
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Borsa: Europa chiude in rialzo, Parigi +1,65%, Madrid +2,14%
Bene anche Francoforte (+1,85%) e Londra (+1,17%)
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07 ottobre 2021
17:57
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Chiusura in rialzo per le principali borse europee. Parigi ha guadagnato l’1,65% a 6.600 punti, Londra l’1,17% a 7.078 punti, Francoforte l’1,85% a 15.250 punti e Madrid il 2,14% a 8.962 punti.
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Antitrust: istruttorie su mancata prescrizione bollette acqua
Al via per 5 società idriche, moral suasion per 5
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07 ottobre 2021
18:09
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L’Antitrust ha avviato cinque istruttorie e notificate 7 moral suasion a società attive nei servizi idrici. E’ quanto si legge in una nota secondo cui l’Autorità è intervenuta per far rispettare la corretta applicazione della prescrizione biennale.
In base alle segnalazioni di consumatori e alle informazioni acquisite dagli stessi gestori, è emerso che numerose società non avrebbero applicato correttamente la prescrizione biennale. I comportamenti segnalati riguardano il mancato accoglimento delle istanze di prescrizione sui crediti presenti in bolletta e anche l’omessa informativa nelle bollette degli stessi crediti prescrivibili.
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Mps: alla Fondazione prelazione su sede Rocca Salimbeni
Prevista nell’ambito della transazione chiusa oggi con la banca
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07 ottobre 2021
18:16
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Banca Mps e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena hanno perfezionato l’accordo transattivo per chiudere tutte le controversie insorte fra le parti. Per effetto dell’accordo, la Fondazione otterrà il pagamento di 150 milioni di euro e impegni sulla valorizzazione del patrimonio artistico della banca, come già reso noto al mercato.
Nell’ambito dell’accordo sono anche previsti impegni “sulla destinazione dell’immobile di Rocca Salimbeni, su cui insisterà una prelazione a favore dell’Ente”.
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Banca Mps e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena hanno perfezionato l’accordo transattivo per chiudere tutte le controversie insorte fra le parti. Per effetto dell’accordo, la Fondazione otterrà il pagamento di 150 milioni di euro e impegni sulla valorizzazione del patrimonio artistico della banca, come già reso noto al mercato.
Nell’ambito dell’accordo sono anche previsti impegni “sulla destinazione dell’immobile di Rocca Salimbeni, su cui insisterà una prelazione a favore dell’Ente”.
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Antitrust: istruttorie su mancata prescrizione bollette acqua
Al via per 5 società idriche, moral suasion per 5
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07 ottobre 2021
18:21
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L’Antitrust ha avviato cinque istruttorie e notificate 7 moral suasion a società attive nei servizi idrici. E’ quanto si legge in una nota secondo cui l’Autorità è intervenuta per far rispettare la corretta applicazione della prescrizione biennale.
In base alle segnalazioni di consumatori e alle informazioni acquisite dagli stessi gestori, è emerso che numerose società non avrebbero applicato correttamente la prescrizione biennale. I comportamenti segnalati riguardano il mancato accoglimento delle istanze di prescrizione sui crediti presenti in bolletta e anche l’omessa informativa nelle bollette degli stessi crediti prescrivibili.
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Borsa: Milano sfiora i 26mila punti, rally Enel e Stellantis
Spread sale sopra i 104 punti, rendimento cala più che in Europa
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07 ottobre 2021
18:40
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Ha chiuso in rialzo dell’1,51% Piazza Affari, sfiorando i 26 mila punti toccati l’ultima volta lo scorso 27 settembre, alla vigilia del martedì nero dell’allarme sull’inflazione del presidente della Fed Jerome Powell, con 215 miliardi andati in fumo in Europa. Brillanti gli scambi per 2,8 miliardi di euro di controvalore, anche se al di sotto degli oltre 3 miliardi delle ultime due sedute.
In rialzo a 104,2 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento in calo allo 0,854%, 3,7 punti, in meno, assai più che nel resto d’Europa.
Sugli scudi Stellantis (+3,8%), tra le migliori in Europa e sulle ipotesi degli analisti di Bloomberg di un miglioramento del rating a Bbb. L’hanno seguita Buzzi (+2,95%), sulla scia delle recenti raccomandazioni degli analisti, ed Enel (+2,6%), replicando il balzo delle multiutility spagnole in vista di un possibile intervento del Governo di Madrid per cancellare le misure introdotte per calmierare il caro-bollette. La corsa del greggio nel finale di seduta (Wti 1,42% a 78,52 dollari al barile) non ha giovato a Eni (-0,67%), colpita insieme a Saipem dal calo delle quotazioni del gas (-10,73% a 96,58 euro al Mwh ad Amsterdam). Una circostanza che ha favorito in verità l’insieme dei listini europei. Giù anche Leonardo (-0,42%) e Recordati (-0,45%), brillanti invece i titoli del risparmio gestito, da banca Generali (+2,13%) a Mediolanum (+1,84%), insieme a Intesa (+1,41%), dopo i dati sulla raccolta. Bene Bper (+1,14%), più cauta invece Unicredit (+0,47%). Segno meno per Banco Bpm (-0,32%), pesanti Mps (-1,78%) e Carige (-2,39%).
Cauta Mediobanca (+0,49%), più brillante Generali (+0,94%).
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Gentiloni, sì Irlanda ad accordo Ocse su minimum tax
Plaude la Francia: “fa una scelta europea, coraggiosa”
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BRUXELLES
07 ottobre 2021
20:49
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“L’Irlanda si unisce all’accordo fiscale internazionale dell’Ocse” per la tassazione minima per le multinazionali. Lo annuncia su Twitter il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, sottolineando che si tratta di “un passo importante ed estremamente positivo per gli sforzi collettivi dell’Europa per costruire un sistema fiscale globale più equo e stabile”.

Nel luglio scorso il G20 riunito a Venezia aveva sostenuto l’intesa di massima raggiunta raggiunta in seno all’Ocse per una minimum tax del 15% sulle multinazionali. Tra gli Stati membri, però, Irlanda, Ungheria ed Estonia si erano sfilate dalla firma.
Plaude la Francia: “L’Irlanda fa una scelta europea, coraggiosa, una tappa essenziale verso una maggiore giustizia fiscale internazionale”.
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Gkn: Todde, procedura licenziamento non all’ordine giorno
‘Azienda assicura di ottemprare a quanto richiesto tribunale’
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FIRENZE
07 ottobre 2021
20:45
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“Nell’ambito della negoziazione e identificazione di questo percorso” per lo stabilimento Gkn di Campi Bisenzio, “l’azienda ha assicurato che non ha interesse ad attivare la procedura di licenziamento, ma chiaramente di ottemperare come deve a quello che è stato richiesto dal tribunale”. Lo ha affermato Alessandra Todde, viceministra per lo Sviluppo economico, parlando al termine del tavolo di oggi al Mise, “La procedura di licenziamento non è all’ordine del giorno, stiamo avviando un percorso”, ha dichiarato.
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“Nell’ambito della negoziazione e identificazione di questo percorso” per lo stabilimento Gkn di Campi Bisenzio, “l’azienda ha assicurato che non ha interesse ad attivare la procedura di licenziamento, ma chiaramente di ottemperare come deve a quello che è stato richiesto dal tribunale”. Lo ha affermato Alessandra Todde, viceministra per lo Sviluppo economico, parlando al termine del tavolo di oggi al Mise, “La procedura di licenziamento non è all’ordine del giorno, stiamo avviando un percorso”, ha dichiarato.
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Petrolio: chiude in rialzo a New York a 78,52 dollari
Quotazione avanza dell’1,41%
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WASHINGTON
07 ottobre 2021
20:55
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Chiusura in rialzo per il petrolio a New York scambiato a 78,52 dollari al barile (+1,41%).
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Arti e turismo cercano a Monza le ricette per la ripartenza
Gruppo Monrif lancia da domani in Villa Reale ‘Dietro le quinte’
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07 ottobre 2021
21:06
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I protagonisti del mondo della cultura, dello spettacolo, del cinema e del turismo italiano – i settori maggiormente colpiti dalla pandemia -, cercano insieme di trovare delle risposte concrete su come uscire dalla crisi. È questo lo scopo di ‘Dietro le quinte: le arti oltre l’emergenza’, iniziativa organizzata dal gruppo Monrif e dai suoi tre quotidiani (Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno) alla Reggia di Monza, che venerdì 8 e sabato 9 ottobre diventerà un vero e proprio laboratorio di idee e di proposte concrete su come lasciarsi alle spalle le difficoltà di quasi due anni di chiusure e di attività rallentate.
I lavori si apriranno con un collegamento con il Padiglione Italia all’Expo di Dubai, la vetrina con la quale il nostro Paese si ripresenta a un mondo finalmente aperto alla possibilità di viaggiare, anche se regolato dalle nuove norme di tutela della salute pubblica.
Sarà l’occasione per introdurre la prima parte dei lavori, dedicata al ruolo svolto dalle città d’arte nell’Italia del post Covid. Ne parleranno con Agnese Pini, direttrice de La Nazione, e Sandro Neri, direttore de Il Giorno, anche il curatore artistico Davide Rampello e i sindaci di Monza, Dario Tosi e Riccione Renata Tosi. Nel pomeriggio ‘su il sipario’ per il teatro, del quale parleranno gli esponenti di alcuni tra i più rappresentativi teatri italiani e con rappresentanti del mondo istituzionale, come Stefano Bruno Galli, assessore alla Cultura della Regione Lombardia. La seconda giornata di lavori verrà aperta da un appello lanciato da artisti italiani, proprio dagli spazi digitali di Quotidiano Nazionale, Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, per sensibilizzare le istituzioni alla necessità di riaprire con sicurezza tutte le attività del mondo culturale italiano.
Tra gli artisti coinvolti, Il Volo, Barbara Bouchet, Red Canzian, Claudia Gerini, Fiorella Mannoia, Mogol, Fabrizio Moro, Franco Mussida, Nek, Omar Pedrini, Giuliano Sangiorgi, Shel Shapiro, Umberto Tozzi, Carlo Verdone, Giovanni Veronesi e Federico Zampaglione. A conclusione dei lavori, il direttore di QN Quotidiano Nazionale e il Resto del Carlino, Michele Brambilla, incontrerà alcuni presidenti di Regione come Francesco Acquaroli (Marche), Attilio Fontana (Lombardia), Eugenio Giani (Toscana), Donatella Tesei (Umbria) e Giovanni Toti (Liguria) per sottoporre loro le proposte emerse e confrontarsi sulle possibili azioni da intraprendere. L’evento sarà organizzato in presenza e trasmesso in diretta streaming sui siti delle testate Monrif.
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Tesla dice addio alla Silicon Valley, nuova sede in Texas
L’annuncio di Musk, il nuovo quartier generale ad Austin
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WASHINGTON
08 ottobre 2021
00:47
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Elon Musk ha annunciato che trasferirà il quartier generale di Tesla ad Austin, nello stato del Texas, lasciando così la Silicon Valley in California, dove finora la sede è stata quella di Palo Alto. L’annuncio è arrivato in occasione dell’assemblea annuale degli azionisti.
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Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+1,24%)
Attesa dati mercato del lavoro Usa
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TOKYO
08 ottobre 2021
02:39
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La Borsa di Tokyo inizia l’ultima seduta della settimana in positivo, seguendo il rialzo degli indici azionari statunitensi dopo l’accordo raggiunto al Congresso americano sull’incremento del tetto del debito e in attesa dei dati sul mercato del lavoro Usa. In apertura il Nikkei avanza dell’1,24% a quota 28.020,62, con un aumento di 342 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen sul dollaro si svaluta leggermente a 111,70 e sull’euro a 129,10.

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Petrolio: prezzo risale su soglia 80 dollari
Brent a 83,1 dollari
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08 ottobre 2021
08:05
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Torna a salire il prezzo del petrolio che si avvicina alla soglia degli 80 dollari. Il greggio Wti del Texas quota 79,5 dollari con un aumento dell’ 1,58% mentre il Brent del Mare del Nord scambia a 83,1 (+1,43%).
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Oro: prezzo in rialzo a 1759 dollari
Aumento dello 0,23%
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08 ottobre 2021
08:07
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Prezzo dell’oro in aumento sui mercati. Il metallo con consegna immediata sale dello 0,23% a 1759 dollari l’oncia.
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Cambi: euro apre stabile a 1,115 dollari
Yen in rialzo a 111.9
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08 ottobre 2021
08:13
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Apertura stabile per l’euro sui mercati. La moneta unica scambia a 1,115 dollari.
La sterlina britannica scende dello 0,15% a 1,359. In Asia lo yen passa di mano a 111,9 (+0,23%).
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Spread tra Btp e Bund apre stabile a 104 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,87%
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08 ottobre 2021
08:21
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre stabile a 104 punti. Il rendimento del decennale italiano è in lieve rialzo allo 0,87, rispetto allo 0,854% della chiusura di ieri.
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Borsa: Asia chiude in rialzo, attesa per dati Usa su lavoro
Tonica Tokyo (+1,34%). Lo yen in rialzo sul dollaro
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 ottobre 2021
08:44
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Le Borse asiatiche chiudono in rialzo in scia all’andamento positivo dei listini statunitensi.
I mercati accolgo con soddisfazione l’accordo raggiunto al Congresso americano sull’incremento del tetto del debito, in attesa dei dati sul mercato del lavoro Usa.
Resta alta l’attenzione sull’andamento dei prezzi delle materie prime, con in testa gas e petrolio, con gli investitori che temono un rallentamento della ripresa economica globale.
In netto rialzo Tokyo (+1,34%). Sul fronte valutario lo yen sul dollaro si rivaluta a 111,89 e sull’euro a 129,20. Si avviano verso la chiusura in positivo anche Shanghai (+0,52%), Shenzhen (+0,65%) e Hong Kong (+0,23%). In lieve flessione Seul (-0,11%) mentre è in rialzo Mumbai (+0,62%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo la bilancia commerciale della Germania. Dagli Stati Uniti attesi i dati sui nuovi lavoratori dipendenti non agricoli , l’indice delle retribuzioni, il tasso di disoccupazione e le scorte all’ingrosso.
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Germania: ad agosto si riduce surplus bilancia commerciale
Ribasso dell’export contro le stime analisti, aumenta import
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08 ottobre 2021
08:58
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Ad agosto si riduce il surplus della bilancia commerciale tedesca. Secondo quanto riporta l’ufficio federale di statistica Destatis è stato pari a 10,7 miliardi e di 13 miliardi di euro, corretto per l’effetto stagionale e di calendario.
Il dato è sotto le stime di alcuni analisti. In particolare l’export è è ammontato a 104,4 miliardi di euro (+14,4% anno su anno ma -1,2% rispetto a luglio quando era salito dello 0,6%) contro importazioni per 93,8 miliardi (+18,1% annuale e +3,5% sul mese).
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Borsa: Milano apre in rialzo (+0,12%)
Il primo indice Ftse Mib a 26.023 punti
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MILANO
08 ottobre 2021
09:11
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La Borsa di Milano apre in rialzo.
Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,12% a 26.023 punti.
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Borsa: Europa apre poco mossa, si guarda a dati Usa
Parigi (+0,14%), Londra (+0,22%) e Francoforte (-0,05%)
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 ottobre 2021
09:20
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Le Borse europee avviano la seduta poco mosse in attesa dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. Il dato, secondo gli analisti, potrebbe influenzare le prossime mosse della Federal Reserve sul fronte degli acquisti di asset.
Fari puntati sull’andamento dei rendimenti dei bond governativi, in particolare quelli Usa. Resta alta l’attenzione sui prezzi delle materie prime, in particolare petrolio e gas, e la loro incidenza sulla ripresa economica globale.
Apertura in rialzo per Parigi (+0,14%) e Londra (+0,22%), piatte Madrid (+0,02%) e Francoforte (-0,05%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,1549.
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Pagamenti digitali: PoliMi,con cashback volano a 145mld,+23%
Osservatorio, torna la crescita; auspicio è ripresa del piano
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 ottobre 2021
10:06
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L’effetto cashback fa ritrovare la crescita ai pagamenti digitali, che nei primi sei mesi del 2021 sono aumentati del 23% raggiungendo i 145,6 miliardi, compensando il calo del 2020. A trainare sono soprattutto i pagamenti contactless, che superano i 52 miliardi di euro (+66% in un anno).
Ma anche i pagamenti da smartphone sono in volata con 2,7 miliardi di transato, il doppio in un anno. L’aumento del numero di transazioni digitali è ancora più deciso di quello a valore (+41%) e lo scontrino medio, soprattutto grazie agli incentivi, scende di oltre l’11% in un anno, da 51,7 a 45,7 euro.
Sono alcuni dei risultati dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, secondo cui a fine anno “supereremo quota 300 miliardi di euro di pagamenti digitali, con un incremento maggiore rispetto ai livelli pre pandemia”, spiega il direttore dell’Osservatorio, Ivano Asaro. I numeri semestrali mostrano come “gli incentivi promossi dal Governo abbiano avuto un effetto positivo sui pagamenti digitali, stimolando anche i consumi”, aggiunge Valeria Portale, direttore dell’Osservatorio Innovative Payments, auspicando che “il piano di incentivi possa essere ripreso, al fine di coinvolgere un numero maggiore di cittadini e mantenere l’iniziativa attiva più a lungo, rendendo il pagamento digitale la nuova normalità”.
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Cina: Banca centrale, avanti con stretta anti-monopolio
Governatore Yi Gang,’rafforzeremo supervisione pagamenti online’
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PECHINO
08 ottobre 2021
10:29
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La Cina rafforzerà la supervisione del settore dei pagamenti online e continuerà la sua stretta anti-monopolio, indicando il proposito con il giro di vite regolamentare sui colossi tecnologici nazionali. “Continueremo a cooperare con le autorità anti-trust per frenare i monopoli e affrontare attivamente la discriminazione degli algoritmi e altre nuove forme di comportamenti anticoncorrenziali”, ha affermato il governatore della Banca centrale cinese Yi Gang, intervenendo ieri alla Bank for International Settlements in un convegno sulla regolamentazione del settore.
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Borsa: Milano galleggia, tonica l’energia
In ordine sparso le banche. Spread Btp-Bund a 104 punti
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08 ottobre 2021
10:32
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La Borsa di Milano (-0,02%) galleggia dopo un avvio in lieve rialzo. A Piazza Affari si mettono in mostra i titoli legati al petrolio con Saipem (+2,6%), Eni (+1,5%) e Tenaris (+1,4%).
Bene anche Enel (+1%).
Lo spread tra Btp e Bund prosegue stabile a 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano che sale allo 0,888%.
In ordine sparso le banche con Unicredit (+0,8%), alle prese con il negoziato con Mps (+0,3%). Bene anche Bper (+0,9%) mentre procede in territorio negativo Banco Bpm (-0,4%), Carige (-0,2%), piatta Intesa (-0,04%). In calo Mediobanca (-0,5%) e Generali (-0,3%).
In fondo al listino principale Stm (-2,1%), Nexi (-1,8%), A2a e Inwit (-1,6%), Terna (-1,3%) e Snam (-1,1%). Andamento positivo per il comparto dell’automotive dove avanzano Stellantis (+0,5%), Cnh (+0,3%), Ferrari (+0,1%) e Pirelli (+0,2%).
Nuovamente in rialzo le quotazioni del gas naturale in Europa. Ad Amsterdam il prezzo sale del 6,6% a 103 euro al Mwh, dopo che ieri era sceso a 96,51 euro. A Londra il prezzo è in aumento del 6,6% a 261,8 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
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Caporalato su lavoratori, commissariato colosso ortofrutta
Disposto anche sequestro da 6 milioni euro
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 ottobre 2021
10:36
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La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano, presieduta da Fabio Roia, ha disposto l’amministrazione giudiziaria di un anno per la Spreafico spa, colosso nel settore dell’ortofrutta da 350 milioni di fatturato all’anno, a seguito di un’inchiesta del pm di Milano Paolo Storari e della Guardia di Finanza di Lecco per caporalato sui lavoratori. Eseguito anche un sequestro da circa 6 milioni di euro.
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Borsa: Europa prosegue debole, fari puntati su materie prime
Pesano le utility, bene l’energia. Poco mosso l’euro sul dollaro
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 ottobre 2021
10:42
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Borse europee deboli dopo un avvio di seduta poco mosso. I mercati attendono i dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti mentre resta alta l’attenzione sull’andamento dei bond governativi.
Fari puntati sull’andamento dei prezzi delle materie prime che potrebbero incidere sulla ripresa economica globale. Il gas ha registrato un nuovo rialzo dei prezzi con le quotazioni ad Amsterdam che tornano sopra i 100 euro al Mwh e a Londra a 261,8 penny per Mmbtu.
L’indice Stoxx 600 cede lo 0,3%. Andamento negativo per Francoforte (-0,3%) e Parigi (-0,2%). In lieve rialzo Madrid e Londra (+0,1%). Sui listini pesa l’andamento dell’informatica (-1%), con le vicende legate al reperimento dei microchip, e le utility (-0,5%). In rialzo l’energia (+1,4%), con il petrolio in rialzo ed in particolare il Wti a 79,44 dollari al barile e il Brent a 83,09 dollari. In rialzo le banche (+0,3%) mentre sono piatte le assicurazioni.
Ad Amsterdam il titolo GrandVision sale dello 0,18% a 28,45 euro, e si allinea al prezzo dell’opa lanciata da EssilorLuxottica che a Parigi cede lo 0,4% a 166,36 euro. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,1549 a Londra.
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Sostenibilità: Galateri, raggiungere Obiettivi Parigi
Momento irripetibile: Europa dà prova poter essere game changer
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TRIESTE
08 ottobre 2021
11:15
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“Raggiungere gli Obiettivi di Parigi, il contenimento del riscaldamento globale entro 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali” è una “urgenza” per “rispondere più rapidamente alla crisi ambientale” intorno alla quale devono convergere tutti, “grandi gruppi economici, esperienze e risorse, mondo della scienza, istituzioni e regolatori a livello globale e a livello locale. Lo ha detto il presidente di Generali, Gabriele Galateri, al Barcolana Sea Summit, parlando però anche di un “momento storico irripetibile: l’Europa ha dato finalmente prova di poter essere il ‘game change'” Galateri ha parlato di fondi del recovery plan come “un’occasione irripetibile” e di una Europa che “ha dimostrato di potersi riposizionare al centro dello scacchiere globale, grazie ad un’azione finalmente più coesa e all’orientamento verso la sostenibilità ambientale, facendone un posto più sicuro e vivibile per i suoi cittadini, un esempio che possiamo esportare nel mondo”.

Per Galateri di Genola, in tema di sostenibilità occorre “sviluppare strategie di contenimento del riscaldamento globale e di adattamento alle mutate condizioni climatiche; ridurre il consumo di risorse naturali e le emissioni inquinanti, e proteggere la biodiversità; adottare un sistema di monitoraggio preciso degli impatti diretti ed indiretti delle nostre attività a supporto della strategia e del processo decisionale”.
“Fondamentale” sarà però “la cooperazione con i paesi dell’Europa dell’Est, geografie in cui Generali opera e nelle quali ripone interesse strategico”. Percorso in cui un ruolo importante può avere Trieste, “città mitteleuropea e ‘porta verso l’Est'”.
In questo contesto, “le Generali stanno facendo la loro parte”, partecipando ad esempio alla Net-Zero Asset Owner Alliance perché le società adottino pratiche rispettose del clima; avviando un programma europeo di sviluppo di una cultura sostenibile per le Pmi.
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Borsa: Milano gira in negativo, pesano le utility
Migliorano le banche. Spread Btp-Bund stabile a 104 punti
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08 ottobre 2021
11:34
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La Borsa di Milano (-0,1%) gira in calo, in linea con gli altri listini europei. A Piazza Affari pesano le utility con A2a (-2,9%), Hera (-1,6%), Snam (-0,6%) e Enel (-0,4%).
In luce i titoli legati al petrolio dove si mettono in mostra Tenaris (+1,9%), Saipem (+1,8%) e Eni (+1,7%).
Lo spread tra Btp e Bund prosegue stabile a 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,888%.
Migliorano le banche con Unicredit (+0,6%), che prosegue il negoziato con Mps (+0,4%), Fineco (+0,5%), Bper (+0,4%), Intesa e Banco Bpm (+0,1%). In flessione Mediobanca (-0,7%) e Generali (-0,1%).
In fondo al listino principale Nexi (-2,9%), Stm (-1,9%) e Leonardo (-1,4%). In ordine sparso il comparto dell’automotive con Stellantis (+0,1%), piatta Cnh, Ferrari (-0,1%), Pirelli e Brembo (+0,3%). In rialzo Tim (+0,5%) e Mediaset (+0,6%).
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Borsa: Europa in calo guarda a gas e petrolio, Milano -0,1%
Pesano utility, bene l’energia. In rialzo l’euro sul dollaro
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08 ottobre 2021
12:11
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Le Borse europee proseguono la seduta in calo con i rincari del gas e del petrolio. Sui mercati pesano i timori degli investitori per gli effetti che avranno i prezzi dell’energia sulle produzioni industriali e la ripresa economica globale.
Si guarda anche all’andamento dei rendimenti dei bond governativi, in particolare quelli Usa. Intanto si attendono i dati Usa sul mercato del lavoro che potrebbero influenzare le prossime mosse della Federal Reserve sul fronte degli acquisti di asset. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in rialzo a 1,1567 a Londra.
L’indice d’area Stoxx 600 cede lo 0,4%. In rosso Parigi (-0,4%), Francoforte e Madrid (-0,3%), Milano (-0,1%), piatta Londra (+0,01%). Sui listini pesano le utility (-0,8%) e l’informatica (-0,7%), quest’ultima con le vicende legate ai microchip. Avanza il comparto dell’energia (+1,4%) e la farmaceutica (+0,1%). Sul fronte delle materie prime il petrolio Wti sale a 79,02 dollari al barile mentre il Brent a 82,64 dollari. Le quotazioni del gas vedono il prezzo ad Amsterdam che scende del 2,6% a 93,61 euro al Mwh, dopo che in mattinata aveva superato i 100 euro. A Londra il prezzo scende del 2,4% a 239,5 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
A Piazza Affari in calo A2a (-2,8%), Hera (-1,6%), Snam (-0,2%). Male anche Nexi (-1,6%) e Stm (-1,4%). Corrono i titoli legati al petrolio con Tenaris (+2,4%), Saipem (+1,9%), Eni (+1,8%). Bene le banche con Unicredit (+0,8%), alle prese con il negoziato con Mps (+0,3%).
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Scuola, città, imprese,gli appuntamenti di ‘Voci sul futuro’
Con ASviS in streaming
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08 ottobre 2021
12:34
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Città, istruzione, imprese. Sono gli argomenti delle tre nuove puntate di “Voci sul futuro”, forum in streaming con l’Alleanza dello sviluppo sostenibile in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2021 con la collaborazione di Wind Tre: un viaggio con esperti e protagonisti dei diversi settori per approfondire gli aspetti dello sviluppo sostenibile, individuare le trasformazioni in atto e suggerire spunti per il futuro.

Martedì 12 ottobre alle 14:00 si parlerà di Futuro delle città con il Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta ed un intervento di Luca Monti direttore 5 G e Iot di Wind Tre mentre il 14 alle 15 sarà la volta della Rettrice dell’Università di Roma La Sapienza, Antonella Polimeni per un dialogo sull’istruzione. Al futuro delle imprese è dedicato l’appuntamento di martedì 14 con la direttrice generale di Confindustria Francesca Mariotti e l’intervento di Roberto Basso Direttore External Affairs and Sustainability di Wind Tre.
Voci sul futuro sono in streaming su festivalsvilupposostenibile.it e sulla pagina Facebook di ASviS.
Il Festival dello Sviluppo sostenibile, organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, si tiene dal 28 settembre al 14 ottobre in tutta Italia, con oltre 600 eventi dedicati alla sostenibilità economica, sociale, ambientale e istituzionale.
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Mediobanca, no del Cda a richieste Del Vecchio su liste
Al voto dell’assemblea del 28 ottobre anche proposta alternativa
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08 ottobre 2021
13:02
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Mediobanca contesta la proposta del suo socio Leonardo Del Vecchio di modificare lo statuto per il voto di lista e inserisce all’ordine del giorno dell’assemblea del 28 ottobre una proposta alternativa per rispondere alla richiesta di una maggior rappresentatività aumentando il numero di liste di minoranza. Il Cda “ritiene che possa non garantire la rappresentanza degli investitori istituzionali ed appare in contraddizione rispetto all’evoluzione degli assetti proprietari”.
Il board di Mediobanca invece condivide la richiesta di eliminare le previsioni statutarie relative alla presenza dei dirigenti in consiglio.
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Pop. Sondrio: verso assemblea per Spa in prima metà dicembre
Frigerio, ‘estromesso da Cda per il no al voto maggiorato’
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08 ottobre 2021
13:05
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La Banca Popolare di Sondrio terrà verosimilmente l’assemblea per trasformarsi in Spa nella prima metà di dicembre. A convocare l’appuntamento – da fissare con 30 giorni di anticipo – sarà con ogni probabilità il Cda in agenda il 9 novembre.
A quella data, come già alla riunione nel board della prossima settimana, il 15 ottobre, non ci sarà il consigliere Luca Frigerio.
Il socio privato, entrato con una propria lista all’ultima assemblea della banca, è stato estromesso dal board presieduto da Francesco Venosta martedì scorso, 5 ottobre, perché non ritenuto ‘fit and proper’ per l’incarico di amministratore. Ma a sentire il diretto interessato ”Me l’hanno giurata. Pensavano che entrassi in Cda e me ne stessi seduto in un angolo, invece mi sono fatto sentire soprattutto sullo statuto. In particolare sull’articolo 7 col quale volevano inserire il voto maggiorato così da avere un nuovo motivo di contrasto con la Bce e ritardare ulteriormente la trasformazione in Spa”, afferma Frigerio.
Proprio la proposta del voto maggiorato, che rischiava di ridurre la contendibilità dell’istituto. ponendosi in contrasto con lo spirito della norma che ha costretto tutte le grandi popolari ad abbandonare la forma cooperativa e a diventare Spa, è stata ritirata dalla Popolare di Sondrio dopo i rilievi arrivati da Francoforte.
Al posto di Frigerio, che resta socio della banca valtellinese con una quota pari allo 0,15% e valuta se fare ricorso contro l’ estromissione dal board, dovrebbe intanto entrare nel consiglio di amministrazione la seconda della sua lista, Veronica Mariani.
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Clima: Draghi, pronti a supportare aziende in transizione
Abbiamo bisogno investimenti privati e pubblici su larga scala
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08 ottobre 2021
13:13
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“Le imprese e i governi dovrebbero collaborare per affrontare il cambiamento climatico. I paesi del G20 sono responsabili del 75% delle emissioni globali”.
Lo dice Mario Draghi al Summit B20. “La presidenza italiana del G20” lavora per un impegno “collettivo”. “Abbiamo bisogno di finanziamenti privati ;;su larga scala, insieme a maggiori investimenti pubblici, per accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Le aziende sono esattamente al centro della transizione ecologica. Dovrete cambiare la vostra struttura produttiva, adattarvi alle nuove fonti di energia e i governi sono pronti a supportarvi”.
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B20: Marcegaglia a Governi G20, fare del 2021 anno di rinascita
Parla a Draghi: imprese ci sono, insieme per whatever it takes
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08 ottobre 2021
13:27
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“L’obiettivo finale del B20 è di fare del 2021 un anno di rinascita”. La chair del B20, Emma Marcegaglia, si rivolge al premier Mario Draghi rappresentando la ‘dichiarazione finale’ della comunità economica ai Governi del G20.

“L’impresa non si sottrae alle sue responsabilità e offre ai Governi del G20 un partenariato vero e costruttivo, in linea con il nostro motto ‘ridisegnare il futuro’: Includere, condividere, agire”, dice. Ed in particolare a Draghi dice: “Sono fiduciosa che, sotto la sua leadership indiscussa” il G20 “farà ‘whatever it takes’ per essere all’altezza del suo ruolo e costruire veramente un avvenire migliore”.
L’industriale dell’acciaio, past president di Confindustria, parla “a nome degli oltre 1.000 delegati di tutti i Paesi del G20, che rappresentano oltre 6,5 milioni di imprese”. E come presidente del B2, l’industriale dell’acciaio, past president di Confindustria, presenta ai Governi del G20 il contributo di proposte e idee della comunità economica e sottolinea: “Le imprese sono dalla vostra parte, e sono sicuro che insieme porteremo a termine la missione”. “L’estrema complessità della congiuntura ci ha spinto ad essere rapidi e precisi nell’identificare le priorità, ma concreti e determinati nel formulare raccomandazioni”, dice Marcegaglia, illustrando le proposte ai Governi elaborate dal B20 in un anno di lavoro in vista del G20: “Abbiamo alzato il livello delle nostre ambizioni”, sottolinea, e ” proiettato le nostre aspettative almeno lungo i prossimi tre anni, al fine di garantire la continuità e la coerenza del nostro operato. Il B20, sottolinea, con le dichiarazioni finali vuole “sostenere gli sforzi in atto volti a far ripartire le nostre economie e società, sfruttando le enormi opportunità offerte da una rinnovata cooperazione multilaterale”.
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Borsa: Europa galleggia in attesa Wall Street e dati Usa
Pesano le utility, sale l’energia. In rialzo l’euro sul dollaro
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08 ottobre 2021
13:27
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Le Borse europee galleggiano, in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future sono deboli e dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. Fari puntati anche sull’aumento del costo dell’energia, per effetto dei rincari di gas e petrolio, gli investitori temono effetti negativi sulle produzioni industriali con un possibile rallentamento della ripresa economica.
Si guarda anche ai bond governativi, in particolare quelli statunitensi che registrano dei netti rialzi. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in rialzo a 1,1560 L’indice d’area stoxx 600 cede lo 0,2%. In calo Parigi (-0,38%), piatte Londra (-0,01%), Francoforte (-0,07%) e Madrid (+0,04%), in rialzo Milano (+ 0,2%). Sui listini pesano l’informatica e le utility (-0,6%). Male anche le Tlc mentre sono in positivo le banche (+0,3%) e le auto (+1%). Tonico il comparto dell’energia (+0,7%) con il prezzo del petrolio Wti che sale a 78,92 dollari al barile e il Brent a 82,51 dollari. In flessione il prezzo del gas con le quotazioni ad Amsterdan che scendono del 3,5% a 93,15 euro al Mwh, dopo che in mattinata aveva superato i 100 euro. A Londra il prezzo è in calo del 3,4% a 237,06 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
A Piazza Affari vendite sulle utility con A2a (-2,3%), Hera (-1,7%), Terna (-0,6%) e Inwit (-0,7%). In lieve rialzo Snam (+0,1%) e Italgas (+0,4%). Sugli scudi Tenaris (+2,4%), Eni (+1,5%) e Saipem (+1,3%). Andamento positivo per le banche con Unicredit (+0,5%), alle prese con i negoziati per Mps (+0,2%).
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Spread Btp-Bund: scende verso 102 punti
Il rendimento del decennale italiano in lieve rialzo allo 0,86%
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08 ottobre 2021
14:16
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 102,3, ancora in calo rispetto alla chiusura del giorno precedente, a 104,2 punti. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha toccato al momento un massimo a 105,9 punti verso le 8.20.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,86%, in lieve rialzo rispetto alla chiusura del giorno prima, allo 0,854%.
Nella seduta ha fatto segnare finora un massimo allo 0,895% verso le 10.10 e un minimo allo 0,858% intorno alle 13.45.
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Borsa: Milano in positivo (+0,2%), bene molte banche
Corrono i petroliferi, su le auto, industria in ordine sparso
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08 ottobre 2021
14:40
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È tornata in positivo Piazza Affari (+0,2%), con i petroliferi in cima al listino principale. Col greggio in rialzo (wti +0,7%) a 78,8 dollari al barile e il brent a 78,8 dollari, corre l’impiantistica di Tenaris e vanno bene sia Eni (+1,5%) che Saipem (+1,4%).
In forma Tim (+1,1%).
Nell’industria guadagna Interpump (+0,9%) e tra i componenti auto Pirelli (+0,8%). Bene le auto con Stellantis (+0,7%), in rialzo Exor (+1%). Le banche, con lo spread sceso a 102 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,85%, sono quasi tutte in positivo, a iniziare da Bper (+0,8%), Unicredit (+0,5%), Intesa e Fineco (+0,4% entrambe), Mps (+0,2%). Piatto Banco Bpm. Corre Carige (+2,7%). In rosso quelle d’affari, da Mediobanca (-0,7%) a Mediolanum (-0,5%). Male la paytech Nexi (-2,2%).
Tra le utility in forte calo Hera (-2,3%) e A2a (-2,4%).
Sofferenti i semiconduttori con Stm (-1,6) e nell’industria Leonardo (-1,7%). Tra i titoli a minore capitalizzazione rally di Danieli (+7,4%), in ribasso Bioera (-3%) e Zucchi (-2,8%).
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Petrolio: in rialzo a New York a 79,20 dollari
Barile +1,15%
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WASHINGTON
08 ottobre 2021
15:10
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Quotazioni in rialzo a New York per il petrolio scambiato a 79,20 dollari al barile (+1,15%).
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Borsa: Wall Street apre in rialzo, Dj +0,07%, Nasdaq +0,18%
lndice S +0,20%
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WASHINGTON
08 ottobre 2021
15:43
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Apertura in rialzo per Wall Street nonostante i deludenti dati sull’occupazione, con il Dow Jones che guadagna lo 0,07%, il Nasdaq lo 0,18% e l’indice S&P500 lo 0,20%
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Borsa: Europa in ordine sparso, dopo apertura positiva di Ws
Corrono i petroliferi, bene le auto e molte banche
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08 ottobre 2021
16:11
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Vanno in ordine sparso le principali Borse europee, dopo l’apertura di Wall Street altrettanto poco decisa, per quanto in positivo, con il tasso di disoccupazione che cala negli Usa a settembre, a fronte però della creazione di meno posti di lavoro di quanti previsti dagli analisti. Calmo l’oro (-0,1%) a 1.759 dollari l’oncia.
In Europa la migliore è Londra (+0,3%), seguita da Madrid (+003%), mentre sono più deboli Francoforte (-0,2%) e Parigi (-0,3%). Tiene Milano (+0,2%), con lo spread Btp-Bund a 102,8 punti.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx600, cede lo 0,1%, con l’informatica che pesa in negativo. Tra i semiconduttori vanno male soprattutto Nordic Semiconductor (-3,1%9 e Ams (-2,3%). In rosso molte utility, a partire da Hera (-2,3%), A2a (-2,2%) e Veolia (-2%). Non sono in forma industria e investimenti immobiliari. In positivo gran parte delle auto, con Daimler che corre (+2,5%), e rialzi per altri, come Renault (+1,4%) e Bmw (+1%), non per Volkswagen (+1%). Nel lusso qualche big in rosso, da Essilux (-1,4%) a Lvmh (-0,9%). Banche in ordine sparso, con guadagni per una parte, come ad esempio Bank Polska (+2,2%) Standard Chartered (+1,9%) e Swedbank (+0,9%), e perdite per altre, come Nordea (-0,7%), Bank of Ireland (-1%) e Erste Group (-0,9%). Bene i farmaceutici, da Bayer (+1,2%) a AstraZeneca (+0,8%), con eccezioni come Novartis (-0,2%). Forti guadagni tra i petroliferi, cominciando da Galp e Polski Koncern (+3,8%), per continuare con Equinor (+3,6%)e Lundi (+3,1%), col greggio in salita (wti +1,7%) a 79,6 dollari al barile e il brent a 83 dollari dollari.
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Industria: Giorgetti, in arrivo riforma organica incentivi
Ministro a Fortune Italia, oggi spesso chiuso a Pmi
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08 ottobre 2021
16:12
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“È ormai in dirittura d’arrivo la revisione complessiva e organica del sistema degli incentivi e delle diverse forme di supporto che si sono stratificate negli anni. Oggi è un sistema complicato in cui faticano a orientarsi in particolare le piccole e medie imprese, che spesso rinunciano alla possibilità di avvalersene”.
E’ quanto afferma il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, sul nuovo numero di Fortune Italia.
L’obiettivo è quello di aiutare il più possibile nuove imprese a nascere e di riportarne il più possibile. “Dobbiamo lavorare per allargare la base occupazionale, creare i presupposti per favorire l’avvio di nuove iniziative che producano nuova ricchezza, innescare dinamiche virtuose. Sono convinto che il sistema imprenditoriale costituisca il pilastro intorno al quale costruire le strategie complessive per la crescita e il recupero di competitività”, sostiene Giorgetti.
Un approccio diverso, che punta a cambiare strategia. Al Mise, spiega, “abbiamo avviato, tra le altre, la riforma che sul piano pratico permetterà anche di acquisire capacità di studio, analisi e competenze sul mercato, di cui il ministero attualmente non dispone”. Non più solo crisi industriali, che ci sono e che vanno affrontate, ma uno sforzo per tornare a fare politica industriale. “Vogliamo dedicare una particolare attenzione alla promozione dell’imprenditoria giovanile. Le generazioni più giovani rischiano di pagare il prezzo più alto della pandemia. È una cosa che non dobbiamo permettere. E in questo il Mise può dare un grande contributo trasformandosi da reparto di anatomia patologica a reparto di ostetricia. Dobbiamo recuperare la nostra natura ed essere il posto dove le aziende nascono”, aggiunge Giorgetti.
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Borsa: l’Europa resta debole, Milano cauta (+0,3%)
Corrono i petroliferi, bene le auto e molte banche
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08 ottobre 2021
17:37
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Rimangono deboli le principali Borse europee verso fine seduta ed è cauta Piazza Affari (+0,3%). La migliore è Londra (+0,3%), mentre sono in negativo Parigi (-0,5%), Francoforte (-0,2%) ed è piatta Madrid (-0,02%).

Sempre calmo l’oro (-0,1%) a 1.759 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede lo 0,2%, sotto il peso soprattutto di informatica, utility, investimenti immobiliari e industria. Tra i semiconduttori le perdite maggiori sono di Stm (-2,2%), Soitec (-3,2%) e Be Semiconductor (-3,1%), tra le utility di Veolia (-2,3%) e Rwe (-2,5%). Bene la maggioranza delle auto, a iniziare da Daimler (+2,9%), non Volkswagen (-0,3%). Corrono i petroliferi, da Galp (+4%) a Polski Koncern (+4,3%) e Equinor (+4,1%), col greggio in crescita (Wti +1,7%) a 79,6 dollari al barile e il Brent a 82,9 dollari. In rialzo molte banche, tra cui Standard Chartered (+1,7%) e Unicredit (+1,3%), con altre in rosso, come Banco Bibao (-1,6%) e Danske Bank (-1%).
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Borsa: Milano chiude in lieve rialzo (+0,2%)
Il Ftse Mib a 26.051 punti
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MILANO
08 ottobre 2021
17:38
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Chiusura in lieve rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,23% a 26.051 punti.
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Taxi: sindacati, il 22 ottobre la categoria si ferma
Una grande manifestazione a Roma: ‘Non più rinviabile la riforma della categoria’
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08 ottobre 2021
17:55
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“È indetto per il prossimo 22 ottobre uno sciopero nazionale del comparto taxi, che si articolerà con l’astensione dal servizio su tutto il territorio nazionale e lo svolgimento di una grande manifestazione a Roma, sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico per poi proseguire presso il Ministero dei Trasporti”. Lo annunciano i sindacati Ugl Taxi , Federtaxi Cisal , USB Taxi, OR.S.A.
Taxi, TAM, SATAM, CLAAI, Unimpresa, FAST CONFSAL TPLNL, ATI Taxi e Associazione Tutela Legale Taxi.
“Nonostante le numerose e reiterate richieste d’incontro inviate ai competenti Ministeri, ed in particolare al Mit, nessuna risposta è pervenuta alle sollecitazioni avanzate dalle nostre strutture – spiegano i sindacati -. La conclusione del processo di riforma del comparto iniziato verso la fine del 2018, non può essere più rinviato: occorre approvare rapidamente i necessari decreti ministeriali istitutivi del foglio di servizio elettronico per gli operatori del noleggio da rimessa e del Registro Elettronico Nazionale, al fine di contrastare i pesanti fenomeni di abusivismo presenti nel settore. Come indispensabile è anche e soprattutto l’approvazione di una regolamentazione delle piattaforme di intermediazione tecnologica, attraverso uno specifico Dpcm, al fine di contrastare la tracotante invadenza di grandi gruppi digitali che mercificano il lavoro, relegando sempre di più gli operatori in un ruolo do subalternità e sudditanza, attraverso l’acquisizione dei fondamentali di chi abitualmente utilizza il servizio pubblico”.
Per i sindacati “tutto ciò non è più tollerabile come inaccettabile appare anche il silenzio del Ministero dei Trasporti, sulla sentenza emessa lo scorso agosto dal Tar Lazio con cui si apre l’intero comparto ad operatori stranieri, a totale danno dei lavoratori italiani. Sentenza che se non sarà impugnata in sede di Consiglio di Stato in breve tempo, passando in giudicato produrrà effetti disastrosi sull’intero mondo del trasporto pubblico non di linea. Per queste motivazioni – concludono- il prossima 22 ottobre faremo sentire la nostra voce presso le competenti sedi istituzionali”.
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Spread Btp-Bund: chiude in calo a 102,7 punti
Il rendimento del decennale italiano in rialzo allo 0,87%
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08 ottobre 2021
18:06
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 102,7 punti, in calo rispetto alla chiusura del giorno precedente, a 104,2 punti. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha toccato un massimo a 105,9 punti verso le 8.20 e un minimo a 101,8 punti intorno alle 15.

Il rendimento del decennale italiano ha chiuso allo 0,875%, in rialzo rispetto alla chiusura del giorno prima, allo 0,854%.
Nella seduta ha fatto segnare un massimo allo 0,895% verso le 10.10 e un minimo allo 0,838% intorno alle 15.
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Borsa: l’Europa chiude in ribasso, tranne Londra (+0,2%)
Parigi (-0,6%), Francoforte (-0,2%) e Madrid (-0,09%)
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08 ottobre 2021
18:07
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Chiusura in ribasso per le principali Borse europee, tranne che per Londra (+0,25%) a 7.095 punti. La peggiore è stata Parigi (-0,6%) a 6.559 punti, seguita da Francoforte (-0,29%) a 15.206 punti e Madrid (-0,09%) a 8.955 punti.
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Usa: dal 2022 volti figure femminili su quarti di dollaro
Da Maya Angelou a Sally Ride, rivoluzione nelle monete americane
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NEW YORK
09 ottobre 2021
08:40
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In attesa di finire sulle banconote, alcuni volti di importanti figure storiche femminili dal 2022 appariranno sui quarti di dollaro. La Zecca americana ha infatti presentato il primo lotto di monete da 25 centesimi che onorano icone come la poetessa Maya Angelou, l’astronauta Sally Ride, l’attrice Anna May Wong, la suffragista e politica Nina Otero-Warren, Wilma Mankiller, la prima donna al comando della nazione Cherokee.
“La grafica particolarmente ispirante delle monete – ha detto Alison L.
Doone, direttrice facente funzione della United States Mint – racconta la storia di cinque donne straordinarie il cui contributo è impresso nella cultura americana. Le generazioni future guarderanno i volti sulle monete tenendo presente gli obiettivi che possono essere raggiunti con una visione, la determinazione e il desiderio di migliorare le opportunità per tutti”. Su uno dei lati delle monete resta il volto di George Washington.
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Bce: Panetta, urgente regolamentare i crypto-asset
Le banche centrali dovranno offrire una valuta digitale
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08 ottobre 2021
18:21
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“C’è voluta una grande crisi per far far un balzo in avanti alla regolamentazione delle banche, e un’altra per affrontare i rischi degli intermediari finanziari non bancari. Non dobbiamo aspettare un’altra crisi per regolamentare una finanza sempre più digitalizzata con nuovi player globali”.

Lo ha detto Fabio Panetta, consigliere esecutivo della Bce, riferendosi ai crypto-asset a una conferenza di alto livello organizzata dalla Bank of England. Panetta ha aggiunto che “una regolamentazione è necessaria, ma non sufficiente. Anche le banche centrali dovranno andare sul digitale” con una valuta che soddisfi la domanda del mercato.
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Borsa: Milano cauta (+0,2%), bene le banche, male Stm e Nexi
Corrono i petroliferi, guadagnano le auto, giù A2a e Hera
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08 ottobre 2021
18:32
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Piazza affari ha chiuso poco mossa (+0,2%) la penultima seduta di settimana, così come la maggioranza della altre principali Borse europee, in linea con l’andamento di Wall Street altrettanto poco convinto. A Milano, con lo spread Btp-Bund chiuso in calo a 102,7 e il rendimento del decennale italiano in rialzo allo 0,87%, hanno guadagnato le banche, a iniziare da Carige (+4,3%), Bper (+1,5%), Mps (+1,4%), con la trattativa che prosegue con Unicredit (+1,1%), per continuare con Fineco (+0,6%), Banco Bpm (+0,4%) e Intesa (+0,3%).
Non altrettanto bene quelle d’affari, da Banca Mediolanum (-0,9%) a Mediobanca (-0,6%) e Banca Generali (-0,2%). Corsa per i petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (+4,5%) a Saipem (+3,8%) e Eni (+2,3%), col greggio in rialzo (Wti +1,5% a sera) a 79,7 dollari al barile e il Brent a 83 dollari. In positivo le auto, da Ferrari (+0,7%) a Stellantis (+0,6%), bene Exor (+1,3%). Tra i farmaceutici guadagni per Diasorin (+0,8%). In forma Tim (+0,7%).
Nell’industria molto bene Interpump, non Prysmian (-1,6%), Atlantia (-0,9%) e Leonardo (-0,5%). Pesanti alcune utility, come A2a (-2,6%) e Hera (-2,5%), sofferente tra i semiconduttori Stm (-2,3%), come il comparto in Europa. Male la paytech Nexi (-2%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione, rally di Danieli (+6,8%) e Vianini (+4,7%), tonfo di Intek (-5,9%) e Luve (-4%).
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Al via fondo da 140 mln per discoteche e attività chiuse
Fino 25mila euro per sale da ballo, 12mila per palestre, cinema
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08 ottobre 2021
18:44
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Diventa operativo il fondo 140 milioni di euro “a sostegno della continuità di attività d’impresa e professioni”, chiuse a causa delle misure anti-Covid. Il decreto firmato dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti lo scorso 9 settembre è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale.
Il sostegno andrà a quelle attività “che hanno pagato il prezzo più alto”, in particolare discoteche e sale da ballo che potranno chiedere a fondo perduto fino a un massimo di 25 mila euro. Altre attività come palestre, impianti sportivi, parchi tematici, teatro, cinema, arte, fiere e cerimonie potranno avere fino a 12mila euro.
“Si tratta di uno strumento speciale previsto dal decreto Sostegni bis, voluto fortemente da Giorgetti per supportare quelle categorie e attività che hanno pagato il prezzo più alto durante questo periodo”, scrive il Mise in una nota. Il fondo riguarda “in particolare le discoteche e le sale da ballo che potranno riaprire a partire dal prossimo 11 ottobre come previsto ieri dal Consiglio dei ministri”, si precisa. I contributi speciali che possono essere richiesti sono a fondo perduto.
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Ocse, accordo su minimum tax, ‘vince multilateralismo’
Adesioni da 136 su 140 Stati membri
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PARIGI
08 ottobre 2021
18:50
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Il segretario generale dell’Ocse, Mathias Cormann, annuncia l’accordo sulla minimum tax. “Questo renderà il nostro regime fiscale internazionale più equo e più efficace”, sottolinea l’alto responsabile in un tweet, aggiungendo che si tratta di “una grande vittoria per un multilaterallismo efficace e equilibrato”.

“136 dei 140 membri del Quadro Inclusivo Ocse/G20 – scrive Cormann in una serie di tweet pubblicati nel tardo pomeriggio – aderiscono all’accordo per riformare il nostro sistema fiscale internazionale e renderlo piu giusto e affinché possa funzionare meglio”. Si tratta di “tutti i Paesi del G20, tutti i Paesi dell’Ue e tutti i Paesi dell’Ocse”, precisa l’australiano numero uno dell’Ocse, aggiungendo che “questo renderà il nostro regime fiscale internazionale più equo e più efficace. Una grande vittoria per un multilateralismo efficace ed equilibrato”. E ancora: “Si tratta di un accordo di grande portata che garantisce che il nostro sistema fiscale internazionale si adatti ad un’economia globale digitale”. “Adesso – conclude Cormann – dobbiamo lavorare con diligenza per garantire l’attuazione effettiva di questa riforma maggiore”.
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Il segretario generale dell’Ocse, Mathias Cormann, annuncia l’accordo sulla minimum tax. “Questo renderà il nostro regime fiscale internazionale più equo e più efficace”, sottolinea l’alto responsabile in un tweet, aggiungendo che si tratta di “una grande vittoria per un multilaterallismo efficace e equilibrato”.
“136 dei 140 membri del Quadro Inclusivo Ocse/G20 – scrive Cormann in una serie di tweet pubblicati nel tardo pomeriggio – aderiscono all’accordo per riformare il nostro sistema fiscale internazionale e renderlo piu giusto e affinché possa funzionare meglio”.
Si tratta di “tutti i Paesi del G20, tutti i Paesi dell’Ue e tutti i Paesi dell’Ocse”, precisa l’australiano numero uno dell’Ocse, aggiungendo che “questo renderà il nostro regime fiscale internazionale più equo e più efficace. Una grande vittoria per un multilateralismo efficace ed equilibrato”. E ancora: “Si tratta di un accordo di grande portata che garantisce che il nostro sistema fiscale internazionale si adatti ad un’economia globale digitale”. “Adesso – conclude Cormann – dobbiamo lavorare con diligenza per garantire l’attuazione effettiva di questa riforma maggiore”.
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Ubi: a Bergamo assolti Bazoli e Massiah
Anche per la presunta illecita influenza sull’assemblea del 2013
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MILANO
08 ottobre 2021
20:15
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Il banchiere Giovanni Bazoli e l’ex consigliere delegato di Ubi Victor Massiah sono stati assolti al termine del processo per il caso Ubi. Le accuse nei loro confronti erano di ostacolo all’esercizio degli organi di vigilanza.
Per Bazoli, Massiah e altri imputati la Corte bergamasca ha deciso l’assoluzione nel merito anche riguardo la presunta illecita influenza sull’assemblea del 2013 al termine del processo sul caso Ubi.
Per altri imputati è stato dichiarato il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione.
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Mediobanca rilancia sulle richieste di Del Vecchio
Delfin soddisfatta, in assemblea solo la controproposta del cda
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09 ottobre 2021
11:44
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Il Cda di Mediobanca rilancia con una proposta alternativa alla modifica allo statuto chiesta da Leonardo Del Vecchio per aumentare i consiglieri di minoranza prevedendo più liste per nominarla. E centra l’obiettivo perché Delfin si dice soddisfatta di aver visto accolte le sue richieste per migliorare la governance e chiede alla fine di portare all’assemblea solo la controproposta messa a punto dal consiglio della banca.
Il rischio che Piazzetta Cuccia ha evitato è l’ingresso nel board di ben quattro rappresentanti di Delfin, oggi il maggior socio dell’istituto col 18,9% del capitale e il via libera della Bce a salire fino al 20%, lasciando fuori i rappresentanti dei fondi, finora due e candidati da Assogestioni.
Per questo il consiglio della banca guidata da Alberto Nagel ha deciso di presentare alla prossima assemblea del 28 ottobre una controproposta che ridimensiona le richieste del primo azionista, circoscrivendo al massimo a tre i rappresentanti delle minoranze e assicurando almeno un posto agli investitori istituzionali, novità quest’ultima per una società quotata italiana. Tale modifica dello statuto doveva essere messa al voto se quella di Delfin non fosse stata approvata. “Al fine di semplificare il processo assembleare evitando la possibile confusione che potrebbe essere creata dalla presenza di due proposte parzialmente divergenti, Delfin – pur considerando preferibile la propria proposta – ritiene nell’interesse della banca e di tutti i suoi soci che venga sottoposta all’assemblea un’unica proposta di modifica dello statuto, vale a dire quella oggi elaborata dal consiglio”, ha concesso la holding di Del Vecchio facendo di fatto un passo indietro su questo punto.
Il board non ha invece avuto da eccepire sull’inserimento all’ordine del giorno dell’ assembleare la prima delle modifiche richieste dalla holding lussemburghese per eliminare il requisito statutario in base al quale tre consiglieri devono essere dirigenti del gruppo Mediobanca da tre anni.
Nel complesso la banca, nel mirino di Del Vecchio e di Francesco Gaetano Caltagirone (socio potenziale di Piazzetta Cuccia col 5%) nella partita per Generali, ha anche contestato a Delfin di non aver seguito una prassi ormai consolidata sul mercato, dato che non ha cercato una dialogo preventivo con i vertici dell’istituto e ha preferito rivolgersi direttamente agli azionisti, per di più con largo anticipo rispetto all’assemblea del 2023, che sarà chiamata a rinnovare l’intero consiglio di amministrazione.
“Il consiglio ritiene che la proposta Delfin, calata nella specificità dell’azionariato di Mediobanca, possa non garantire la rappresentanza degli investitori istituzionali ed appare in contraddizione rispetto all’evoluzione degli assetti proprietari”, che vede ormai il 50% del capitale in mano ai fondi senza un socio di controllo, è in sintesi la posizione del Cda di fronte alla modifica proposta da Delfin sui consiglieri indipendenti e sulle liste di minoranza.
Le criticità rilevate dal board di Piazzetta Cuccia sono relative in prima battuta al numero prefissato (in caso di presentazione di più di due liste) di quattro esponenti delle minoranze, troppi (pari a circa il 40%) per un Cda che può essere composto da 9 a 15 componenti contro il 20% in media rappresentato nelle banche italiane. In secondo luogo, alla formula proposta per i quozienti, che potrebbe escludere la nomina di un rappresentante degli investitori istituzionali se la lista che lo candida si piazza al terzo posto. Infine non piace la soglia del 5% del capitale che assicura con ogni probabilità il posto di seconda lista più votata a un grande socio come Delfin piuttosto che al mercato.
La proposta alternativa con la quale il Cda di Mediobanca rilancia è chiara: assegna alle minoranze un numero variabile legato alle dimensioni del Cda e pari al 20% dei componenti; riserva in consiglio un posto agli investitori istituzionali e riduce dal 5% al 2% il minimo di voti per nominare un amministratore tratto dalla seconda lista di minoranza. E Delfin ha detto sì: “Finalmente, grazie all’iniziativa di Delfin, si è avviato un percorso volto al miglioramento della governance di Mediobanca”.
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Allarme Green pass, ‘dal 15 ottobre rischio caos per le aziende’
Regioni e Lega: portare la validità dei tamponi a 72 ore
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10 ottobre 2021
20:17
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Riorganizzare il sistema di rilascio dei Green pass dopo l’esecuzione dei tamponi, allungando ulteriormente i tempi di validità (attualmente 48 ore con test rapido e 72 con molecolare) e dare la possibilità alle imprese di organizzarsi anche autonomamente per l’esecuzione dei test, oltre al supporto delle farmacie. E’ quanto chiedono le Regioni che – a quanto si apprende – paventano il rischio caos in vista del 15 ottobre, quando il Green pass diventerà obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro.
Mercoledì 13 ottobre il tema potrebbe essere affrontato in Conferenza delle Regioni.
“Allungare la durata minima del Green Pass da 48 a 72 ore è possibile, anzi doveroso”, twitta Salvini.
Sono alla firma del presidente del Consiglio, Mario Draghi, le linee guida per la Funzione pubblica-Salute per il controllo e la verifica del green pass nella Pubblica amministrazione, in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo del certificato verde per tutti i lavoratori dal prossimo 15 ottobre. Con le linee guida, che avevano ricevuto il disco verde della Conferenza Unificata il 7 ottobre, si forniscono a tutte le 32.000 amministrazioni pubbliche indicazioni omogenee per l’operatività delle amministrazioni.
L’indirizzo della Funzione pubblica, viene reso noto, prevede una serie di indicazioni che dovranno essere osservate dai dipendenti di tutte le amministrazioni pubbliche.

1) Dal 15 ottobre l’obbligo di possedere e di esibire su richiesta, il green pass è condizione per l’accesso al luogo di lavoro e per lo svolgimento della prestazione lavorativa; 2) oltre al personale dipendente qualunque altro soggetto che intenda accedere a un ufficio pubblico – eccetto gli utenti – dovrà essere munito di “green pass” (visitatori, autorità politiche, lavoratori di soggetti terzi che svolgano attività a favore della Pa, come addetti alla manutenzione, ecc.);

3) Sono esclusi dall’obbligo i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dal ministero della salute;

4) Il possesso della certificazione verde non fa venir meno gli obblighi di isolamento e di comunicazione in capo a chi dovesse contrarre il Covid-19 o trovarsi in quarantena;

5) Non sono consentite deroghe. Ciascuna amministrazione è autonoma nell’organizzare i controlli. È auspicabile, tuttavia, che vengano utilizzate modalità di accertamento che non determinino ritardo o code all’ingresso e che siano compatibili con la disciplina in materia di privacy. L’accertamento potrà essere svolto giornalmente e preferibilmente all’accesso della struttura, ovvero a campione (in misura non inferiore al 20% del personale presente in servizio e con un criterio di rotazione) o a tappeto, con o senza l’ausilio di sistemi automatici. Saranno rese disponibili in tempo utile specifiche funzionalità per la verifica automatizzata dei green pass da parte delle amministrazioni. Sarà consentito, in caso di malfunzionamento di tali soluzioni, l’utilizzo dell’applicazione “VerificaC19”, disponibile gratuitamente sulle principali piattaforme per la distribuzione delle applicazioni sui dispositivi mobili.
Il green pass e il ritorno al lavoro in presenza nella p.a. “significa che intere parti delle nostre città ricominciano a vivere” e a consumare: “vuol dire reddito, molto probabilmente nell’ultimo trimestre di questo 2021 avremo un boom” e “molto probabilmente il tasso di crescita non sarà del 6% ma di più, 6,2-6,3”. Lo ha detto il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta a ‘Forum in Masseria’. Brunetta prevede “un effetto di trascinamento molto di questo anno sul prossimo. E’ molto probabile che il 2022 partendo da questa eredità positiva dia una sorpresa positiva di crescita attorno al 5%, non al 4,5%”.
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Brunetta, con addio p.a. a smart working boom del Pil oltre 6%
Al 6,2-6,3%.Effetto anche sul 2022, crescita 5%
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09 ottobre 2021
14:33
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Il green pass e il ritorno al lavoro in presenza nella p.a. “significa che intere parti delle nostre città ricominciano a vivere” e a consumare: “vuol dire reddito, molto probabilmente nell’ultimo trimestre di questo 2021 avremo un boom” e “molto probabilmente il tasso di crescita non sarà del 6% ma di più, 6,2-6,3”.
Lo ha detto il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta a ‘Forum in Masseria’. Brunetta prevede “un effetto di trascinamento molto di questo anno sul prossimo. E’ molto probabile che il 2022 partendo da questa eredità positiva dia una sorpresa positiva di crescita attorno al 5%, non al 4,5%”.
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Dazi: Cina, con Usa avuti ‘scambi pragmatici e costruttivi
Videochiamata tra vicepremier Liu e rappresentante Commercio Tai
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PECHINO
09 ottobre 2021
08:56
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Il vicepremier cinese Liu He ha tenuto oggi una videochiamata con la rappresentante per il Commercio Usa Katherine Tai, utile per concurre “scambi pragmatici, schietti e costruttivi su tre questioni”.
In primo luogo, secondo quanto riferito dai media ufficiali, i rapporti economici e commerciali bilaterali “sono di grande importanza per i due Paesi e per il mondo in generale e gli scambi e la cooperazione economici e commerciali bilaterali dovrebbero essere rafforzati”.
In secondo luogo, le due parti hanno scambiato opinioni sull’attuazione dell’accordo economico e commerciale tra i due Paesi. In terzo luogo, infine, entrambe le parti hanno espresso le loro preoccupazioni principali, convenendo “di risolverle attraverso la consultazione”.
La parte cinese ha presentato dichiarazioni “sulla revoca di ulteriori tariffe e sanzioni e ha esposto la sua posizione su questioni quali il modello di sviluppo economico e la politica industriale della Cina”. Le due parti hanno convenuto di continuare a comunicare “in un atteggiamento di uguaglianza e rispetto reciproco in modo da creare condizioni favorevoli per il sano sviluppo delle relazioni economiche e commerciali bilaterali e la ripresa dell’economia mondiale”.
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Covid: Cgia, perse 302 mila partite Iva in un anno e mezzo
Aprire tavolo di crisi permanente a livello nazionale e locale
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VENEZIA
09 ottobre 2021
14:33
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Dal febbraio 2020 all’agosto 2021 il numero dei lavoratori non dipendenti è sceso di 302 mila unità (-5,8%) e quello dei dipendenti è calato di 89 mila (-0,5%). Se, in termini assoluti, i primi sono arrivati a 4.936.000, i secondi hanno toccato quota 17.847.000.
Lo rileva la Cgia per la quale chi ha subito di più sono state le partite Iva. Ai problemi che da sempre assillano le micro imprese (burocrazia, mancanza di credito, tasse etc.), le chiusure imposte per decreto, le limitazioni alla mobilità, il crollo dei consumi delle famiglie e il boom dell’e-commerce registrati nell’ultimo anno e mezzo hanno peggiorato la situazione di tanti autonomi che sono stati costretti a chiudere. Solo nel 2020 in Italia i consumi delle famiglie sono scesi di 130 miliardi di euro. Da mesi la Cgia chiede al premier Draghi e ai governatori di aprire un tavolo di crisi permanente a livello nazionale e locale per dare una risposta agli autonomi. Negli ultimi 17 anni, il picco massimo delle aperture è stato nel marzo del 2004, quando si registrarono in Italia 6.303.000 indipendenti.
Poi c’è stata una continua “emorragia” che ha fatto scendere nel dicembre 2020 questa categoria lavorativa sotto i 5 milioni. A gennaio 2021 si è arrivati a 4.925.000. Da febbraio è ripresa la salita che è durata fino ad aprile che si è fermata ad agosto a quota 4.936.000. Se in questi 18 mesi di Covid si sono persi “solo” 89 mila dipendenti, in valore assoluto i titolari di un contratto a tempo indeterminato hanno avuto un calo più marcato di quello dei lavoratori a termine: tra febbraio 2020 e agosto 2021, i primi sono scesi di 57 mila unità (-0,4%), i secondi, invece, 32 mila (-1,1%).
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Ita: Lazzerini, advisor per trovare partner entro giugno
Annuncio 15 ottobre, alleato stabile per arrivo stagione estiva
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09 ottobre 2021
15:46
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Per individuare un partner strategico “iniziamo il processo con l’advisor esterno in modalità tipica internazionale di M&A a partire dal 16 ottobre”. Gli advisor “li abbiamo individuati e verranno annunciati il 15”, quando Ita ‘decollerà’.
Lo ha detto l’ad, Fabio Lazzerini precisando che “l’alleanza vorremo chiuderla per poter avere a giugno dell’anno prossimo una collaborazione abbastanza forte. La ripresa del traffico avverrà con l’inizio dell’estate e vorremmo essere pronti con un’alleanza stabile”. Riguardo alla gara per il brand, Lazzerini ha ribadito il disaccordo di Ita sul “valore d’asta” iniziale di 290 milioni. “Mi sembra che il mercato abbia dimostrato che nessuno era d’accordo su quel valore, visto che nessuno ha risposto alla gara”, ha spiegato aggiungendo che “non sappiamo ancora come ci chiameremo ma risolveremo la questione nei prossimi giorni e il 15 lo scoprirete”. Ita avrà il suo “hub a Fiumicino”, ha concluso Lazzerini e considera Linate “strategica”, con l’obiettivo di collegarla “il più possibile”, mentre “nel nostro piano Malpensa in questo momento ha solo New York” che è comunque “un volo importante” e “giornaliero”.
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Calabria ultima Ue per occupazione entro tre anni laurea
Solo 37,2% occupati a fronte di 59,5% Italia e 81,5% medio Ue
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09 ottobre 2021
14:38
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Ci sono due regioni italiane tra le tre peggiori per occupazione di giovani laureati a tre anni dal titolo: nel 2020 – secondo gli ultimi dati di Eurostat che ha pubblicato il libro sulle regioni nel quale si affronta anche il tema dell’istruzione e del lavoro – in Italia entro tre anni dalla laurea risulta occupato appena il 59,5% dei giovani tra i 20 e i 34 anni, a fronte dell’81,5% della media Ue a 27. In Calabria la percentuale è in calo al 37,2%, mentre in Sicilia è al 38,3%.
La terza regione peggiore è in Grecia. La regione che fa meglio è quella dello Schwaben, in Germania, col 97,6%, in crescita rispetto al 2019.
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Whirlpool: Cub; salvare tutti i posti, no ipotesi spezzatino
Montagnoli, revocare licenziamenti e perseguire progetto serio
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09 ottobre 2021
15:19
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Revocare immediatamente i licenziamenti, mantenere i lavoratori in Cassa integrazione tutto il tempo necessario a trovare chi rilevi l’azienda, salvare i posti di lavoro senza perderne uno ed evitare uno ‘spezzatino’ fra più aziende. E’ quanto chiede la Confederazione unitaria di base (Cub) per lo stabilimento Whirlpool di Napoli, specializzato nella produzione di lavatrici, della multinazionale statunitense e i cui 327 lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro il 15 ottobre al termine della procedura di chiusura.

“E’ purtroppo un film già visto molte volte quello di credere che più società possano rilevare una fabbrica salvando produzione e occupazione – sottolinea il segretario della Cub, Walter Montagnoli -. E’ necessario prima di tutto revocare i licenziamenti e costruire un progetto serio. E poi bisogna ripartire da una politica industriale generale: fare davvero impresa con le infrastrutture necessarie e nei settori di gamma alta dei prodotti dove le aziende possono avere un futuro”.
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Expo Dubai: al Padiglione Italia giornata dedicata a Firenze
Sindaco Nardella, grande opportunità per relazioni
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DUBAI
10 ottobre 2021
10:53
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Sale sul palco e parla a braccio il sindaco di Firenze Dario Nardella, visibilmente emozionato, nella giornata dedicata alla sua città, al Padiglione Italia di Expo. “Firenze ha una realtà imprenditoriale molto ricca.
Dopo Milano è la seconda città metropolitana con la maggiore diversità d’imprese. Andiamo dalle grandi multinazionali della farmaceutica alla moda, fino alle piccole realtà artigianali che operano nelle nuove tecnologia, non solo in quelli tradizionali.
Pertanto per noi l’internazionalizzazione è una condizione di vita e un requisito di competitività” aveva detto Nardella e anche per questo è in visita negli Emirati Arabi.
“Questo tipo di missioni sono fondamentali per presentare non solo le imprese del nostro territorio, ma anche per rafforzare le relazioni tra le istituzioni italiane e quelle emiratine – dice Nardella -. Nell’era globale digitale e dello smart working, le relazioni personali e umane nel campo dell’impresa sono importanti. Credo molto nelle iniziative internazionali di promozione del nostro sistema economico”.
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Expo Dubai: Nardella, offriamo innovazione e cultura
Glisenti, Firenze focus su filiere imprese
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DUBAI
10 ottobre 2021
11:14
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Firenze si racconta a Expo Dubai partendo dal Davide di Michelangelo (una copia in 3D realizzata dall’Università di Firenze). “Il settore incarnato nel progetto del David nel Padiglione Italia, cioè innovazione e restauro insieme, è un settore che dai miei incontri istituzionali ho percepito come particolarmente apprezzato nel mondo: conservazione del patrimonio storico e artistico insieme all’innovazione tecnologica, legata a quel patrimonio culturale – sottolinea il sindaco di Firenze Dario Nardella in visita a Dubai – Gli Emirati sono un territorio dove fare export, non solo per le grandi aziende, ma anche per i piccoli imprenditori, se hanno qualità e capacità di innovare; ma occorre inserirli in una cornice strategica di sistema, questo è l’obiettivo di questa missione ad Expo”.

E’ un tema che sta a cuore al sindaco Nardella che dal palco della giornata dedicata a Firenze al padiglione Italia ha ringraziato con calore il Commissario Paolo Glisenti, che ha dato la possibilità di mostrare che cosa la città di Firenze ha da offrire al mondo.
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Orlando, sciogliere organizzazioni con richiamo a fascismo
Richiesta Landini ‘ha elementi di fondamento significativo’
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LA SPEZIA
10 ottobre 2021
11:31
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La richiesta del segretario della Cgil Maurizio Landini di sciogliere le organizzazioni con richiami al fascismo “mi pare una richiesta che a questo punto trovi elementi di fondamento significativo”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando a La Spezia a margine della desposizione della corona al monumento alle vittime del Lavoro.

“E’ del tutto evidente che c’è un tentativo in atto di utilizzare le tensioni che esistono nel Paese e scagliarle contro le istituzioni democratiche, contro contro un presidio del lavoro come il sindacato come la Cgil”.
“Quello che è successo ieri è un fatto grave”, ha sottolineato Orlando, che a La Spezia è intervenuto anche al presidio organizzato davanti alla sede della Cgil. “Chi attacca il sindacato mette in discussione le libertà fondamentali – ha affermato -. Ricordiamo che 100 anni fa una dittatura spietata e sanguinaria ha mosso i suoi primi passi proprio con l’aggressione alle organizzazioni sindacali. Dobbiamo respingere queste aggressioni e dobbiamo anche costruire gli strumenti per difendere la Repubblica e la democrazia in modo più efficace”.
“E’ evidente che da tempo le organizzazioni neofasciste stanno cavalcando il malessere e il dissenso nei confronti delle misure necessarie a contrastare il virus per finalità diverse”, ha concluso Orlando.
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Incidenti lavoro: Anmil,crisi e ripartenza terreno insidioso
Associazione mutilati lavoro, cultura sicurezza sin dalla scuola
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LA SPEZIA
10 ottobre 2021
12:51
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“Solidarietà alla Cgil per quanto accaduto ieri a Roma”. Così il presidente nazionale dell’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro (Anmil) Zoello Forni ha voluto iniziare il suo intervento in occasione della 71esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, alla Spezia, alla presenza tra gli altri del ministro del Lavoro Andrea Orlando.

“Quest’anno avremmo voluto essere qui con uno spirito diverso, per gioire di una rinascita collettiva, dopo il periodo più buio della pandemia. Ma se si guarda al fenomeno infortunistico non c’è purtroppo nulla di cui rallegrarsi – ha aggiunto il presidente Anmil -. La crisi economica e i tentativi di ripartenza delle attività produttive rappresentano un terreno insidioso per la sicurezza dei lavoratori e lo dimostra la nuova impennata di incidenti a cui stiamo assistendo ormai da diverso tempo. Il bilancio infortunistico di questo 2021 è addirittura peggiore rispetto a quello del 2019 e 2018, gli ultimi anni pre-pandemia in cui le attività produttive hanno operato a pieno regime. Crediamo fermamente che la cultura della sicurezza dovrebbe essere coltivata sin dai primi banchi di scuola ma, in proposito, dobbiamo amaramente constatare che le disposizioni del Testo unico per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro sono state, anche in questo caso, ampiamente disattese.
Non dobbiamo dimenticare quanto siano diffuse ed insidiose anche le malattie professionali, delle quali si parla sempre molto poco – ha concluso -. La città di La Spezia, in particolare, conosce molto bene il dramma dell’amianto, essendo il decimo comune e la prima provincia in Italia per tasso di incidenza del mesotelioma nella sua popolazione”.
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Expo Dubai: Padiglione Italia diventerà Scuola Restauro Tech
Per salvare opere d’arte in zone di guerra
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DUBAI
10 ottobre 2021
13:57
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Il Padiglione Italia diventerà una scuola di restauro per opere d’arte in zona di guerra, dall’alto livello tecnologico. Facendo tesoro dell’esperienza acquisita dalla riproduzione in 3d del David di Michelangelo, esposto nel teatro della Memoria dello stesso Padiglione ed una delle principali attrazioni di questo Expo a Dubai, la struttura inizialmente destinata a restare per i soli sei mesi di Expo, avrà una vita più lunga di quella a cui era stata destinata.
Lo ha annunciato la professoressa Grazia Tucci dell’Università di Firenze che ha guidato il progetto di riproduzione del capolavoro michelangiolesco.
La Scuola Restauro Tech mapperà, acquisirà informazioni e digitalizzerà i monumenti e le opere d’arte di quell’area del Mediterraneo e Medioriente che si chiama ‘Menasa’. Il Medioriente è culla di millenarie civiltà umane, ma anche territorio di zone di guerra che hanno portato a grosse perdite culturali. Nelle zone di guerra di quest’area abbiamo visto perdere opere d’arte come quelle dei Buddha di Bamiyan, oppure la città di Palmyra in Siria. Facendo tesoro dell’esperienza di digitalizzazione del David di Michelangelo e poi riproduzione come copia fedele in 3d per portarlo all’Expo, verrà creata una scuola in grado di affrontare il problema della conoscenza del patrimonio nelle aree a rischio di conflitto, con 300 ore di didattica.
“Abbiamo la conoscenza dei beni culturali, abbiamo delle tecnologia all’avanguardia, unendo alla tecnologia il saper fare italiano – dice la professoressa Tucci -. La conoscenza è il primo passo di eredità che ci lascia questo padiglione in futuro. Siamo partiti dalla digitalizzazione del David reale e siamo arrivati alla riproduzione della Copia in 3D. Dal reale al digitale fino a riprodurre nuovamente l’oggetto – conclude la professoressa Tucci – integrando la tecnologia più aggiornata con il saper fare italiano”.
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Borsa: Tokyo, apertura in calo (-0,51%)
Pesano dati deludenti da mercato lavoro Usa
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TOKYO
11 ottobre 2021
02:23
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La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana in negativo, in scia alla contrazione degli indici azionari a Wall Street, dopo il dato deludente dal mercato del lavoro Usa, e in attesa di maggiori chiarimenti in Giappone sulla manovra fiscale delineata dalla nuova amministrazione del premier Fumio Kishida.
In apertura il Nikkei cede lo 0,51% a quota 27.906,78, con una perdita 142 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen si svaluta sul dollaro a 112,20, e sull’euro a 129,80.
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Borsa: Shanghai apre a +0,45%, Shenzhen a -0,09%
Aperture della sedute contrastate
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PECHINO
11 ottobre 2021
03:59
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Le Borse cinesi aprono la seduta contrastate: l’indice Composite di Shanghai sale nelle prime battute dello 0,45%, a 3.608,24, punti, mentre quello di Shenzhen cede lo 0,09%, attestandosi a quota 2.411,71.
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Borsa: Hong Kong apre a +1,3%, nuove scadenze per Evergrande
Altre cedole per 148 mln dollari. Titoli scoietà restano sospesi
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PECHINO
11 ottobre 2021
04:22
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La Borsa di Hong Kong apre in territorio positivo: l’indice Hang Seng guadagna l’1,30%, salendo a 25.161,80 punti, malgrado le incertezze pendenti ancora su Evergrande, il secondo sviluppatore immobiliare cinese oberato da 305 miliardi di dollari di debiti.
La compagnia, i cui titoli restano ancora sospesi in attesa di una “importante transazione”, ha finora mancato il pagamento di due coupon su bond offshore maturati lo scorso mese (da 83,5 milioni il 23 settembre e da 47,5 milioni il 29 settembre), mentre deve affrontare più scadenze in settimana su rimborsi di cedole dal valore complessivo di 148,1 milioni di dollari, secondo i dati Refinitiv.

Le scadenze mancate di Evergrande per pagare banche, fornitori e creditori al dettaglio hanno portato alla sospensione di oltre la metà dei suoi 800 progetti in tutta la Cina. La società sta cercando di vendere beni e attirare investitori. La crisi del gruppo di Shenzhen, insieme ai mancati rimborsi da parte di rivali tra cui Fantasia Holdings, ha innervosito gli investitori e ha fatto impennare il costo dei prestiti ad alto rendimento in Cina. I problemi di Evergrande, se non contenuti rapidamente, farebbero innervosire ancora di più un settore immobiliare cinese già alle prese con un crollo delle vendite e potrebbero avere ricadute più ampie sulla crescita economica della Cina.
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Oro: quotazioni stabili a 1.756 dollari l’oncia
Poco mossi gli scambi sui mercati asiatici
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11 ottobre 2021
08:14
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Quotazioni dell’oro stabili sui mercati asiatici dove gli scambi si sono mossi, poco variati, intorno a 1.756,58 dollari l’oncia.

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Petrolio: sale ancora oltre soglia 80 euro
Il Wti a 80,8 dollari il barile, il Brent a 83,54 dollari
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11 ottobre 2021
08:31
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Le quotazioni del petrolio restano sopra la soglia degli 80 dollari e salgono ancora con il Wti in aumento dell’+1,83 a 80,80 dollari. La barriera psicologica degli 80 dollari al barile è stata superata venerdì scorso con le quotazioni che sono così salite sui livelli più alti dal 2014.

Il Brent sale dell’1,41% a 83,54 dollari.
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Cambi: euro stabile a 1,158 dollari
+0,67% la quotazione sullo Yen a 130,53
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11 ottobre 2021
08:40
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Euro stabile sul dollaro nei primi scambi sui mercati finanziari europei dove la valuta unica passa di mano al momento intorno a 1,1583 dollari, +0,0014%.
L’euro quota 130,53 Yen, +0,68%
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Borsa Asia contrastata, corre greggio, Tokyo +1,6%
Futures Europa e Usa in calo, in arrivo produzione agosto Italia
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11 ottobre 2021
08:56
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Avvio di seduta contrastato per le principali borse di Asia e Pacifico nel primo giorno della settimana, con il greggio che da venerdì scorso si mantiene sui massimi dal 2014 sopra gli 80 dollari al barile. Tokyo ha guadagnato l’1,6% mentre Sidney ha perso lo 0,38%.
Chiuse per festività Taiwan e Seul, ancora aperte invece Hong Kong (+1,82%), Shanghai (+0,26%) e Mumbai (+0,45%). Negativi i futures sull’Europa e su Wall Street in vista di alcuni interventi di membri della Banca Centrale Tedesca e della Bce.
Dall’Italia è attesa la produzione di agosto. In ripresa il dollaro sullo yen, debole invece sull’euro e sulla sterlina, mentre, oltre al balzo del greggio (Wti +1,73% a 80,70 dollari al barile), si segnala la nuova corsa del ferro (+5,14% a 787 dollari la tonnellata) e del nichel (+5,24% a 19.221 dollari la tonnellata). Giù l’oro (-0,27% a 1.755 dollari l’oncia), in ulteriore calo il gas naturale in Europa (-3,55% a 84,5 euro per Mwh), a differenza che negli Usa (+2,95% a 5,73 dollari per Mmbtu, l’unità termica britannica). Sulla piazza di Tokyo deboli i produttori di microprocessori Tokyo Electron (-1,2%) e Advantest (-0,55%), mentre hanno corso i costruttori d’auto Toyota (+3,33%), dopo i dati sulle vendite trimestrali di Lexus, che ha battuto negli Usa i rivali tedeschi, Suzuki (+3,17%), Nissan (+5,32%) e Honda (+1,87%).
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Borsa: Milano apre in calo, -0,24%
Indice Ftse Mib a quota 25.985 punti
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MILANO
11 ottobre 2021
09:04
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Avvio di seduta negativo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib cede lo 0,24% a 25.985 punti.
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Borsa: Europa apre debole, Parigi -0,21%, Londra -0,13%
Deboli anche Francoforte (-0,6%) e Madrid (-0,35%)
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11 ottobre 2021
09:08
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Apertura debole per le principali borse europee. Parigi cede lo 0,21% a 6.546 punti, Londra lo 0,13% a 7.086 punti, Francoforte -0,6% a 11.115 punti e Madrid lo 0,35% a 8.925 punti.
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Confcommercio, timori per tasse e prezzi frenano famiglie e imprese
Imprese più ottimiste, le famiglie prevedono calo di redditi e risparmi
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11 ottobre 2021
17:10
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L’incertezza frena ancora la ripresa, con famiglie e imprese che temono aumenti di tasse e dei prezzi. E’ quanto emerge da un’indagine di Confcommercio, in collaborazione con Metrica Ricerche, sul sentiment di famiglie e imprese sugli ultimi mesi del 2021.Da qui alla fine dell’anno, le imprese sono più ottimiste (42,7%) rispetto alle famiglie (24,3%). Ma se le imprese prevedono un miglioramento della propria attività (61%) e più investimenti (una su tre), le famiglie temono un possibile calo dei redditi (per l’80%) e dei risparmi (68,5%), prevedendo consumi sostanzialmente stabili (75,5%) e prudenza per viaggi, vacanze, tempo libero.
Il confronto appare chiaro da un primo grafico nel quale interrogate sulla ripresa economica le famiglie indicano nel 29% di avere una fiducia molto o abbastanza bassa, contro il 7,1% delle imprese.
La maggioranza teme ancora grande incertezza (50,2% per le imprese, il 46,7% per le famiglie) mentre ad essere ottimiste sul breve futuro sono il 42,7% delle imprese contro il 24,3% delle famiglie. Tra i maggiori ostacoli alla ripresa le famiglie indicano al primo posto l’aumento delle tasse, seguito da quello dei prezzi e dalla perdita deil posto di lavoro, per poi seguire con la situazione sanitaria e il calo dei redditi. Anche le imprese mettono al primo posto l’aumento delle tasse, seguito al secondo dal calo dei redditi delle famiglie e al terzo dell’aumento dei prezzi delle materie prime. Del resto le imprese, anche se con cautela, iniziano a vedere la fine del tunnel.
C’è un 6,8% che prevede addirittura un forte miglioramento, ma anche un 60,9% che vede una progressione positiva lenta ma costante. Certo rimane un 30,5% che segnala una situazione di stabilità e un 1,5% che vede un peggioramento. Il clima positivo si riversa anche sugli investimenti (il 33,8% li prevede in crescita) e un po’ meno sull’occupazione (solo il 18,9% indica una ripresa, contro un 75,4% che barra la casella della stabilità. Diversa è la posizione delle famiglie. Sull’andamento dei redditi e di consumi l’ago pende negativamente: per i primi l’80% delle famiglie indica stabilità o calo, un dato che si contrappone ad un 20% che ipotizza una crescita. Anche i risparmi sono previsti dal 68,5% in calo o stabili. Anche i consumi negli ultimi mesi dell’anno risentiranno di questi timori con prevalenza di stabilità nella spesa per beni e servizi (esclusi gli alimentari) per il 75,5% delle famiglie e sostanziale parità tra chi prevede un aumento (12,3%) e chi un calo (12,2%). Quanto alle tipologie di acquisti, i maggiori cali riguardano il comparto turistico (viaggi e vacanze segnano un -29%), quello del tempo libero (spettacoli, concerti, partite allo stadio con -24,5%) e l’acquisto di auto e moto (-24,6%). Tra i canali di acquisto, online (+3,1%) e grande distribuzione organizzata (+2%) si confermano tra le modalità preferite dai consumatori, mentre i negozi tradizionali segnano un calo del 4% e particolarmente penalizzati appaiono gli acquisti nelle grandi catene (-9,1%)e nei centri commerciali (-11,3%)
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Confcommercio:timori tasse e prezzi frenano famiglie-imprese
Famiglie prevedono calo redditi.Sangalli,calo fisco per rilancio
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11 ottobre 2021
09:42
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L’incertezza frena ancora la ripresa, con famiglie e imprese che temono aumenti di tasse e dei prezzi.
E’ quanto emerge da un’indagine di Confcommercio, in collaborazione con Metrica Ricerche, sul sentiment di famiglie e imprese sugli ultimi mesi del 2021.Da qui alla fine dell’anno, le imprese sono più ottimiste (42,7%) rispetto alle famiglie (24,3%).
Ma se le imprese prevedono un miglioramento della propria attività (61%) e più investimenti (una su tre), le famiglie temono un possibile calo dei redditi (per l’80%) e dei risparmi (68,5%), prevedendo consumi sostanzialmente stabili (75,5%) e prudenza per viaggi, vacanze, tempo libero.
“L’economia è in fase di recupero – afferma il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – e c’è più fiducia delle imprese.
Prevale, invece, l’incertezza delle famiglie che temono più tasse, inflazione e perdita del lavoro. Incertezza che si traduce in meno consumi e dunque meno crescita. Ecco perché è vitale che la riforma fiscale punti su semplificazione e diminuzione delle tasse, passaggio fondamentale, insieme all’utilizzo efficace del Pnrr, per rimettere in moto il Paese”.
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Borsa: Milano fiacca (-0,1%), sprint Saipem ed Eni, giù Enel
Spread scende a 102,4 punti, bene Tenaris e Bper, debole Mps
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11 ottobre 2021
09:48
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Appare fiacca Piazza Affari nella prima mezz’ora di scambi in avvio di settimana. In ribasso lo spread tra Btp e Bund tedeschi in calo a 102,4 punti, mentre sale il rendimento annuo allo 0,896% (+2,1 punti).
L’indice Ftse Mib riduce il calo allo 0,13% grazie allo sprint di Saipem (+2%) ed Eni (+1,65%), sulla scia delle quotazioni del greggio sopra gli 80 dollari al barile da venerdì scorso. Il Wti sale infatti dell’1,97% a 80,91 dollari al barile e il Brent dell’1,6% a 83,71 dollari al barile. In calo invece il gas metano (-0,24% a 87,4 euro al Mwh ad Amsterdam). Prese di beneficio per Enel (-1,52%), dopo il balzo delle ultime due sedute sulla scia della corsa delle multiutility spagnole per le misure di favore previste dal Governo di Madrid. Segno meno anche per Amplifon (-1,6%), Diasorin e Interpump (-1,31% entrambe), Tim (-0,58%), Stm (-0,57%) e Ferrari (-0,5%), Fiacca Stellantis (-0,22%), bene invece Tenaris (+1,63%), spinta dalle quotazioni del greggio e dei metalli. Salgono Bper (+1,21%), Carige (+1,17%) e Unicredit (+0,93%), più cauta Intesa (I+0,3%), stabile Banco Bpm (+0,04%), debole invece Mps (-0,54%). Sprint di Seco (+8,46%) sul segmento Star dopo l’acquisizione della tedesca Garz & Fricke.
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Nobel per l’economia a Card, Angrist e Imbens
Dopo i premi per la medicina, fisica, letteratura e pace oggi l’assegnazione
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11 ottobre 2021
14:25
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Il Premio Nobel per l’economia 2021 è stato assegnato al Canadese David Card, e agli statunitensi Joshua D. Angrist e Guido W.
Imbens.
L’Accademia reale svedese delle Scienze, che ha dato l’annuncio in video, in una nota spiega che il premio Nobel quest’anno si è concentrato sui rapporti di causa ed effetto nel mercato del lavoro, e sulle correlazioni fra eventi.
“Attraverso esperimenti sul campo, David Card ha analizzato gli effetti del salario minimo, dell’immigrazione e dell’educazione sul mercato del lavoro”, spiega in una nota l’Accademia. “I suoi studi dei primi anni 90 hanno sfidato la saggezza convenzionale, portando a nuove analisi e ulteriori intuizioni”. “I dati degli esperimenti sul campo sono difficili da interpretare”, scrive l’Accademia svedese. “A metà degli anni ’90, Joshua Angrist e Guido Imbens hanno risolto questo problema metodologico, dimostrando come dagli studi sul campo si possono trarre conclusioni precise su causa ed effetto”. In conclusione “gli studi di Card su questioni fondamentali per la società, e i contributi metodologici di Angrist e Imbens, hanno mostrato che gli esperimenti in sul campo sono una ricca fonte di conoscenza.
“Ho ricevuto la notizia del premio Nobel a David Card a Joshua Angrist e Guido Imbens mentre stavo spiegando ai miei studenti alcuni dei risultati ottenuti da Angrist e da Card nello stimare i rendimenti dell’istruzione”. E’ il commento a caldo di Tito Boeri, docente di economia alla Bocconi, sui nomi dei premi Nobel.
“I contribuiti di David Card sono ricorrenti, ne faccio menzione moltissimo nel mio corso di economia del lavoro, perché sono stati su temi di grandissimo rilievo e di grandissima importanza: dalla questione dei salari minimi ai rendimenti dell’istruzione agli effetti dell’immigrazione sull’occupazione. Con lui Josh Angrist ha fornito un contributo illuminante sulla stima dei rendimenti dell’istruzione”, prosegue Boeri segnalando poi che “Guido Imbens ci ha dato un aiuto molto importante nell’interpretare i risultati dei lavori empirici che cercano in qualche modo di correggere per l’endogeneità di certe scelte, quindi di recuperare le vere relazioni di causa ed effetto che ci sono dietro a certi fenomeni”.
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Il Nobel economia a Card, Angrist e Imbens
L’accademia, smentite le ‘paure’ su salario minimo e immigrati
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11 ottobre 2021
13:18
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Il Premio Nobel per l’economia 2021 è stato assegnato al canadese David Card dell’università di Berkeley, all’israelo-statunitense Joshua D. Angrist (Mit) e all’olandese-statunitense Guido W.
Imbens (che insegna a Stanford): hanno vinto grazie alla loro ricerca sul campo che ha smentito l’opinione, diffusa fra gli economisti fino ai primi anni ’90, che il salario minimo e l’immigrazione facciano scendere l’occupazione e che le risorse scolastiche abbiano poca importanza sui redditi futuri degli studenti.
Lo ha annunciato in video L’Accademia reale svedese delle Scienze, spiega che il premio Nobel quest’anno si è concentrato sui rapporti di causa ed effetto nel mercato del lavoro, e sulle correlazioni fra eventi. “Attraverso esperimenti sul campo, David Card ha analizzato gli effetti del salario minimo, dell’immigrazione e dell’educazione sul mercato del lavoro”, spiega in una nota l’Accademia. A metà degli anni ’90, Joshua Angrist e Guido Imbens hanno “dimostrato come dagli studi sul campo si possono trarre conclusioni precise su causa ed effetto”.
Eva Moerk, economista e membro del comitato che ha preso la decisione, ha spiegato: “gran parte degli economisti pensavano che il salario minimo facesse scendere l’occupazione, e che una forte immigrazione comportasse un forte calo dei salari e dell’occupazione dei lavoratori ‘nativi’. Grazie al lavoro (dei premiati, ndr) sappiamo che non è così: il salario minimo non è correlato a un calo dell’occupazione. I lavoratori nativi possono guadagnare dall’immigrazione, e le risorse scolastiche sono importanti per i redditi futuri degli allievi”.
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Borsa: Europa giù, bene metalli a Londra, Milano -0,46%
Spread si mantiene sotto i 103 punti, futures Usa in calo
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11 ottobre 2021
11:00
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Borse europee deboli in avvio di settimana a parte Londra (+0,12%), che resiste in territorio positivo spinta dalle quotazioni delle materie prime. Milano (-0,46%) e Madrid (-0,47%) sono le peggiori, mentre Francoforte e Parigi limitano il calo rispettivamente allo 0,37 e allo 0,32%.
Negativi i futures Usa, mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi si mantiene poco sotto quota 103 punti (102,7 punti), con il rendimento annuo dei titoli in rialzo di 1,3 punti allo 0,888%. A parte la produzione industriale italiana, calata meno delle stime, non sono attesi altri dati macroeconomici, mentre sono in programma gli interventi di alcuni esponenti della Bundesbank e della Bce.
In rialzo il greggio (Wti +2,39% a 81,24 dollari al barile) ed alcuni metalli come il ferro (+2,94% a 771 dollari la tonnellata) e il nichel (+5,24% a 19.221 dollari la tonnellata), mentre risale il prezzo del metano in Europa (+1,1% a 0,95 euro al Mwh).
In luce a Londra Rio Tinto (+3,06%), Anglo American (+3,18%) e Glencore (+3%), insieme ad ArcelorMittal (+2,91%) Bene anche i petroliferi Bp (+1,2%), TotalEnergies (+1,15%) e Shell (+0,9%), mentre in Piazza Affari riduce il rialzo Eni (+0,73%), e soprattutto Saipem (+0,23%), a differenza di Tenaris (+1,27%).
Acquisti moderati sui bancari Natwest (+1,33%), Lloyds (+0,63%), Commerzbank (+0,58%) e Bnp (+0,4%). In Piazza Affari girano in calo Bper (-0,15%), Intesa (-0,26%) e Banco Bpm (-0,32%), tiene Unicredit (+0,1%), corre Carige (+1,45%) e cede Mps (-0,36%). Deboli come in Asia i produttori di microchip Asml (-0,96%), Stm (-0,49%) ed Infineon (-0,11%), mentre in campo automobilistico corre Renault (+2,64%), seguita a distanza da Bmw (+1%) e Stellantis (+0,22%). In controtendenza Ferrari (-0,7%).
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Industria: Istat, ad agosto la produzione -0,2% su mese
Invariata su agosto 2020. Da febbraio 2020 +1,5%
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11 ottobre 2021
11:43
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Ad agosto 2021 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dello 0,2% rispetto a luglio. Lo rileva l’Istat sottolineando che nella media del trimestre giugno-agosto il livello della produzione cresce dell’1,1% rispetto ai tre mesi precedenti.
Al netto degli effetti di calendario, ad agosto 2021 la produzione è invariata rispetto all’anno precedente (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 contro i 21 di agosto 2020). Rispetto a febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria, il livello dell’indice di agosto è superiore dell’1,5%, al netto dei fattori stagionali.
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Box office cinema nel weekend -20% con 007 ancora in vetta
Seguono new entry La scuola cattolica e Baby Boss2
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11 ottobre 2021
11:50
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C’è ancora un segno meno nel totale degli incassi dei cinema italiani dell’ultimo fine settimana, quello compreso tra il 7 e il 10 ottobre: i dati Cinetel riportano infatti un guadagno di 4.462.127, -20% rispetto al weekend precedente che totalizzava 5.584.569 euro.
In testa alla top ten troviamo ancora il nuovo episodio di 007 Non time to die, con un incasso di 1.531.047 euro, 4.954.932 euro in due settimane di programmazione.
Niente di paragonabile agli incassi nel mondo e ovviamente al debutto in Usa, dove il 25/o capitolo della serie con protagonista Daniel Craig nei panni di James Bond, pur non raggiungendo i 90 milioni raccolti la scorsa settimana da Venom: La furia di Carnage, ha toccato i 56 milioni di incasso. Un risultato che lo mette al quinto posto tra i risultati nei weekend d’esordio post-pandemia e al quarto posto nella serie storica dei debutti della saga di 007.
Seguono due nuovi ingressi della top ten, che sono in tutto quattro. Al secondo posto, con un incasso di 508.592 euro, in quattro giorni, troviamo La scuola cattolica, regia di Stefano Mordini, con Benedetta Porcaroli, Jasmine Trinca, Giulio Pranno e Riccardo Scamarcio, visibile dai 18 anni. Tratto dall’omonimo romanzo di Edoardo Albinati, il film, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, ricostruisce, in forma in parte romanzata, il massacro del Circeo avvenuto nel 1975. Sul terzo gradino si piazza un’altra new entry, il film di animazione Baby Boss 2: Affari di famiglia, regia di Tom McGrath Amy Sedaris, James Marsden, Jeff Goldblum, Alec Baldwin, Lisa Kudrow, Eva Longoria, che guadagna 495.233 euro. Perde due posizioni e si ferma al numero quatto Dune, con 406.559, 6.338.878 in quattro settimane.
Scivola di due posti fino al quinto Space Jam – New Legends con 290.967 euro, 2.678.695 in tre settimane.
Le altre new entry della top ten sono Con tutto il cuore, regia e protagonista Vincenzo Salemme, al sesto posto con 234.463 euro; Il materiale emotivo, di e con Sergio Castellitto, al settimo posto con 228.593 euro.   CINEMA

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Borsa: Milano debole (-0,5%), bene Eni e Tenaris, scivola Enel
Spread supera i 103 punti, banche in ordine sparso, sprint Seco
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11 ottobre 2021
13:18
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Piazza Affari rallenta dopo oltre 3 ore di scambi, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi in rialzo a 103,4 punti e il rendimento annuo allo 0,9%. Il nuovo balzo segnato dalle quotazioni del greggio (Wti +2,39% a 81,26 dollari al barile) sostiene Eni (+1,13%) e Tenaris (+2%), spinta anche dalle quotazioni dei metalli, a partire dal ferro (+2,94% a 771 dollari la tonnellata).
Più cauta invece Saipem (+0,98%).
Piuttosto volatile il prezzo del gas naturale, che oscilla tra gli 85 e i 90 euro per Mwh sulla piazza di Amsterdam. Scivola Enel (-2,49%), che azzera il balzo delle ultime due sedute sulla scia della corsa delle multiutility spagnole con le ipotesi di misure favorevoli da parte dal Governo di Madrid. Segnano il passo anche Amplifon (-2,06%), Diasorin (-1,51%) e Interpump (-1,22%), insieme a Cnh (-0,97%), Hera e Terna (-0,95% entrambe). In calo Tim (-1%), Stm (-0,6%) e Ferrari (-0,5%), a differenza di Stellantis (+0,54%). Pochi i movimenti tra le banche. Mediobanca cede l’1,27%, Banco Bpm lo 0,32%, Intesa è invariata, Unicredit sale dello 0,4% e Bper dello 0,7%, contrastate Carige (+0,78%) ed Mps (-0,31%). Poco mosse Generali (+0,11%) e Unipol +0,04%) tra gli assicurativi, corre Seco (+4,9%) sul segmento Star dopo l’acquisizione della tedesca Garz & Fricke.
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Intesa Sanpaolo:prima Elite Lounge per startup,entrano in 20
Prosegue accordo con Borsa e Piccola Industria Confindustria
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11 ottobre 2021
12:59
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Il percorso di accelerazione finanziaria realizzato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Elite (la piattaforma nata in Borsa Italiana nel 2012) e Piccola Industria Confindustria si apre per la prima volta alle start up. Sono 20 le protagoniste della nuova Lounge, che si svolgerà in modalità digitale e che avranno la possibilità di accedere a servizi integrati e a una rete di professionisti e investitori internazionali per agevolare il loro eventuale accesso al mercato dei capitali.

Imprese che arrivano per la maggior parte da Lombardia e Piemonte ma ci sono anche una startup sarda, una trentina, una ligure, una siciliana, una dall’Emilia Romagna, dal Veneto e dalle Marche.
“Consolidiamo la storica collaborazione con Elite e Piccola Industria Confindustria e confermiamo la nostra fiducia nei confronti delle aziende nuove e innovative – spiega Anna Roscio, Executive Director Sales&Marketing Imprese Intesa Sanpaolo – Le 20 startup ingaggiate per la nuova lounge sono l’esempio della ritrovata vivacitàdell’impresa italiana che riparte in uno scenario contraddistinto dai forti segnali di ripresa, anche alla luce degli stimoli rivenienti dal PNRR”. “In questi tre anni abbiamo dato il benvenuto in ELITE ad oltre 200 imprese e mobilitato risorse per 130 milioni di euro – ricorda Marta Testi, Amministratore Delegato ELITE, gruppo Euronext – a supporto della crescita grazie al programma ELITE Intesa Sanpaolo Basket Bond”.
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Borsa: debole con futures Usa, tiene Londra, Milano -0,5%
Spread si mantiene sopra i 103 punti, corrono greggio e metalli
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11 ottobre 2021
13:02
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Non cambia il quadro delle principali borse europee a metà seduta, con la sola piazza di Londra (+0,2%) in territorio positivo grazie al rialzo delle quotazioni del greggio e dei metalli. In calo Milano (-0,54%) e Madrid (-0,5%) insieme a Francoforte (-0,32%) e Parigi (-0,2%).

Negativi i futures Usa, mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi si assesta a 103,2punti, con il rendimento annuo dei titoli in rialzo di 3,5 punti allo 0,91%. In calo i futures Usa in assenza di dati macroeconomici, ad eccezione del dato italiano sulla produzione industriale di agosto, calata meno delle stime.
Attesi gli interventi di alcuni esponenti della Bundesbank e della Bce.
I prezzi del greggio (Wti +2,8% a 81,56 dollari al barile) e di alcuni metalli come il ferro (+2,94% a 771 dollari la tonnellata) e il nichel (+5,24% a 19.221 dollari la tonnellata), spingono gli estrattivo-minerari Rio Tinto (+3,1%), Bhp (+3,2%), Glencore (+3,36%) e Anglo American (+2,86%) insieme ad ArcelorMittal (+4,54%) e Thyssen (+4,7%). Acquisti anche sui petroliferi Shell (+2%), Bp (+1,9%) e TotalEnergies (+1,7%). In Piazza Affari appaiono più caute Eni (+1%) e Saipem (+0,79%), mentre Tenaris (+1,9%) si muove in linea con il resto del settore grazie anche all’andamento dei metalli.
In ordine sparso le banche, con rialzi per Standard Chartered (+2,75%) e Natwest (+1,77%), seguite Commerzbank (+1,69%), Barclays (+0,95%), Lloyds (+0,8%), e Bnp (+0,6%). Deboli Banco Bpm (-1,17%), Intesa (-0,52%) e Unicredit (-0,2%), fiacca Bper (-0,05%). Segno meno per i produttori di semiconduttori Nordic (-2,5%), Stm (-1,35%) e Infineon (-0,43%), brillanti gli automobilistici Renault (+2,64%), Damiler e Bmw (+2% entrambe), contrastate Stellantis (+0,53%) e Ferrari (-0,6%).
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Intesa Sanpaolo: Messina guida la classifica Top Manager Reputation
L’Osservatorio permanente lo fa salire per la prima volta sul gradino più alto del podio, davanti a Descalzi e Starace
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11 ottobre 2021
17:17
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La reputazione di Carlo Messina, l’ad di Intesa Sanpaolo è in ascesa. L’Osservatorio permanente sui TOP Manager con la migliore reputazione online lo fa salire per la prima volta sul gradino più alto del podio, davanti a Claudio Descalzi e Francesco Starace.

Nato a Roma nel 1962, laureato alla Luiss in Economia e Commercio, ha iniziato la sua carriera nel 1987 nella Banca Nazionale del Lavoro come Responsabile dell’Ufficio Corporate Finance. Nel 1996 entra nel Banco Ambrosiano Veneto e dal 2013 è Consigliere Delegato e Amministratore Delegato di Intesa Sanpaolo.
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Mutui: richieste del terzo trimestre -22,6%
Ma volumi superiori ai livelli pre-Covid: importo medio +5,8%
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11 ottobre 2021
13:20
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Nel terzo trimestre del 2021 le richieste di mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane registrano un calo tecnico del -22,6% rispetto al corrispondente periodo del 2020, durante il quale si erano concentrate le istruttorie rimaste inevase durante il lockdown primaverile. Al contempo cresce ancora il segmento di chi ha meno di 35 anni (+2,2%), che arriva a spiegare il 33,5% del totale, favorito dalle misure adottate dal governo nazionale con il decreto Sostegni bis, mentre l’importo medio sfiora i 139.500 euro e si attesta vicino ai massimi storici (+5,8% rispetto al corrispondente periodo 2020).
Si tratta del terzo valore più elevato registrato negli ultimi dieci anni. È quanto emerge dall’analisi delle richieste registrate sul Sistema di informazioni creditizie di Crif.
Se si considera l’andamento mensile, a settembre la flessione è stata del 19,2%, in linea con la dinamica registrata a luglio e agosto.
Per quanto riguarda la distribuzione per fascia di importo, nel terzo trimestre del 2021 le richieste per importi tra 100.000 e 150.000 euro rappresentano la soluzione preferita dagli italiani, con il 28,4% del totale. Al secondo posto (con il 27,5%) permane la classe di importo tra 150.000 e 300.000 euro, mentre quelli al di sotto dei 75.000 euro, classe nella quale tipicamente si collocano i mutui di sostituzione, rappresentano poco più di un quinto del totale.
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Educazione finanza: Ania, Italia indietro, è più fragile
Meno assicurazioni, anche sul clima, ci rende meno protetti
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11 ottobre 2021
13:46
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“Il deficit di conoscenza” sull’educazione finanziaria e assicurativa rende l’Italia più fragile e meno protetta a shock improvvisi. Lo afferma la presidente Ania Bianca Maria Farina alla giornata dell’educazione finanziaria 2021, sottolineando la minore sottoscrizione di assicurazioni nel nostro paese contro i rischi climatici o di altro tipo.
“Questo porta a costi più elevati” che “si abbasserebbero per tutti nel caso di maggiori sottoscrizioni”, spiega Farina secondo la quale occorre associare le risorse private a quelle pubbliche con il “pubblico che deve guidare comunque l’integrazione”. Per colmare questo deficit è sempre più necessario migliore il grado di conoscenza magari introducendo nei programmi scolastici l’educazione finanziaria (e assicurativa), ha aggiunto. La presidente dell’Ania è quindi tornata a sottolineare, d’accordo con il presidente delI’Ivass, le sfide che pone al nostro paese “e al modello di welfare” l’invecchiamento della popolazione ribadendo l’appello a costruire in maniera precoce una pensione integrativa
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Spread Btp-Bund: in rialzo verso 104 punti
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,92%
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11 ottobre 2021
13:51
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 103,9 punti, in rialzo rispetto ai 102,7 punti della chiusura di venerdì. Secondo i dati della piattaforma Bloomberg, ha toccato finora un minimo di 100,7 punti in apertura, verso le 8.20.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,921%, in aumento rispetto alla chiusura di venerdì, allo 0,875%. Al momento ha toccato un minimo allo 0,872% in apertura e un massimo allo 0,926% intorno alle 12.50.
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MilanoSesto: parte la più grande riqualificazione urbana
Posa prima pietra della nuova stazione di Sesto San Giovanni
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SESTO SAN GIOVANNI
11 ottobre 2021
13:56
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Arriva la posa della prima pietra della futura nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni. L’appuntamento rappresenta anche l’ufficializzazione dell’avvio dei lavori di MilanoSesto, il più grande progetto di rigenerazione urbana in Italia e fra i principali in Europa con un investimento di 3,5 miliardi di euro.

I lavori per la nuova stazione richiederanno due anni e verranno realizzati da Cimolai. Progettata dallo studio Renzo Piano Building Workshop con Ottavio Di Blasi & Partners, la stazione sarà composta da una passerella di 89 metri di lunghezza per 18 di larghezza, sospesa al di sopra della linea ferroviaria esistente, che avrà una funzione di “ricongiunzione”, unendo due parti di Sesto San Giovanni da sempre divise dai binari. La struttura fungerà da punto panoramico su tutto il progetto di MilanoSesto.
“È un momento molto significativo e importante perché è la plastica manifestazione della partenza del più grande evento di rigenerazione urbana a livello europeo”, afferma il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. La posa della prima pietra è un “momento simbolico che apre una nuova era”, sostiene il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano.
“Con oggi cominciamo a vedere i primi segni tangibili di un lavoro iniziato ormai oltre due anni fa con i nostri partner Hines e Prelios, svolto grazie al supporto fondamentale di Intesa Sanpaolo e alla proficua collaborazione con il Comune di Sesto San Giovanni”, sostiene l’amministratore delegato di MilanoSesto, Giuseppe Bonomi. “Siamo orgogliosi di partecipare da protagonisti al più grande progetto di riqualificazione urbana italiano”, sostiene Luigi Cimolai, Presidente dell’omonimo gruppo.
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Borsa: Milano in calo (-0,7%), su petroliferi, non le banche
Auto, industria e farmaceutici in ordine sparso
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11 ottobre 2021
14:57
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Prosegue la seduta in calo Piazza Affari (-0,8%), in linea con la maggioranza delle altre principali Borse europee. Il forte rialzo del greggio (wti +3,1%) a 81,8 dollari al barile e il brent a 84,4 dollari, spinge i petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (+0,8%) a Eni (+0,9%), mentre non basta a Saipem (-0,1%).
Bene tra i farmaceutici Recordati (+0,8%), non Diasorin (-2,3%).
Nell’industria, con i dati sulla produzione dei primi 8 mesi che in mattinata sono stati dati in rialzo, guadagna Leonardo (+0,7%), bene per le auto Stellantis (+0,7%), non Ferrari (-0,7%), e tra i componenti sale Pirelli (+0,6%).
Non sono in forma le banche, a iniziare da Banco Bpm (-1,6%), Mps (-1,1%), Intesa (-0,6%) e Unicredit (-0,3%), mentre lo spread è salito a 103,9 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,92%. In controtendenza Carige (+1,2%). Tonfo di Bff (-12,4%) e Banco Desio e Brianza (-6,2%). Male anche quelle d’affari, da Mediobanca (-1,7%) a Banca Generali (-1,2%), con l’eccezione di Banca Mediolanum (+0,7%). In fondo al listino principale Enel (-2,8%). Pesanti Amplifon (-2,6%) e Interpump (-1,8%). Male tra i semiconduttori Stm, giù Tim (-1,5%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione corsa di Immsi (+9,3%) e Seco (+5,9%), dopo l’acquisizione della tedesca Garz & Fricke.
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Petrolio: a Ny ai massimi da 7 anni a 81,15 dollari
Barile +2,27%
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WASHINGTON
11 ottobre 2021
17:10
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Quotazioni in rialzo a New York per il petrolio ai massimi da sette anni, scambiato a 81,15 dollari al barile (+2,27%).
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Green pass al lavoro, cosa cambia dal 15 ottobre
Per lavoratore che non lo ha stop stipendio ma non sospensione
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11 ottobre 2021
15:29
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Conto alla rovescia per l’obbligo del green pass in tutti i luoghi di lavoro. Le nuove disposizioni entreranno in vigore dal 15 ottore.
Ecco cosa cambia, in base al decreto legge pubbicato in Gazzetta Ufficiale contenente le misure  “misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante
l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde Covid 19 e il rafforzamento del sistema di screening”
LAVORO PUBBLICO: Fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, tutto il personale delle amministrazioni pubbliche, quello delle Autorita’ amministrative indipendenti, ivi comprese la Commissione nazionale per la societa’ e la borsa e la Commissione di vigilanza sui fondi pensione, della Banca d’Italia, nonche’ degli enti pubblici economici e degli organi di rilievo costituzionale, per entrare nei luoghi di lavoro dovra’ possedere ed esibire, su richiesta, la certificazione verde.
Il pass e’ obbligatorio anche per tutti quei soggetti che, a qualsiasi titolo, svolgono la propria attivita’ lavorativa, di formazione o di volontariato nella pubblica amministrazione anche sulla base di contratti esterni nonche’ per tutti i soggetti titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice. Gli organi costituzionali, ciascuno nell’ambito della propria autonomia, dovranno adeguare il proprio ordinamento alle disposizioni previste.
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Sono esentati dall’obbligo tutti coloro che non possono vaccinarsi per motivi di salute. La verifica del rispetto delle norme spetta ai datori di lavoro che dovranno definire, entro il 15 ottobre, le modalita’ operative per l’organizzazione delle verifiche. Queste ultime potranno essere definite con delle linee guida adottate dal presidente del Consiglio su proposta dei ministri della pubblica amministrazione della salute. Chi non avra’ il green pass e’ considerato assente ingiustificato dal lavoro: non scattera’ la sospensione ma ci sara’ il blocco dello stipendio, senza pero’ conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto del lavoro. Per chi viene trovato al lavoro senza il certificato e’ prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro. Per i datori di lavoro che non controllano o che non predispongono le misure organizzative, la sanzione va da 400 a mille euro.
MAGISTRATI: Il pass sara’ obbligatorio per accedere a tribunali e uffici giudiziari anche per i magistrati ordinari, amministrativi, contabili, militari e onorari, i componenti delle commissioni tributarie. Anche in questo caso il controllo spetta al datore di lavoro: chi e’ senza pass risulta assente ingiustificato e si vedra’ sospeso lo stipendio. Per chi viene trovato senza la certificazione scatta l’illecito disciplinare, sanzionato, per i magistrati ordinari, ai sensi dell’articolo 12 comma 1 del decreto 23 febbraio 2006 n.109, ossia con l’irrogazione di una sanzione non inferiore alla censura, e per tutti gli altri secondo i rispettivi ordinamenti di appartenenza. Dall’obbligo sono esclusi avvocati e gli altri difensori, i consulenti, i periti e gli altri ausiliari del magistrato estranei alle amministrazioni della giustizia, i testimoni e le parti del processo. L’esclusione, dice la relazione illustrativa al decreto “deriva dall’esigenza di chiarire che l’intervento intende regolare solo il rapporto tra l’amministrazione e i suoi dipendenti”.
LAVORO PRIVATO: L’obbligo del green pass e’ esteso a chiunque svolge una attivita’ lavorativa nel settore privato, anche sulla base di contratti esterni. Come nel pubblico, le verifiche spettano ai datori di lavoro – che dovranno definire le modalita’ organizzative entro il 15 ottobre – e per chi non e’ in possesso del certificato ci sara’ l’assenza ingiustificata e di conseguenza il blocco dello stipendio, ma non la sospensione. Per le imprese con meno di 15 dipendenti, dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata, il datore di lavoro potra’ sospendere il lavoratore e sostituirlo, per un periodo non superiore a 10 giorni rinnovabili per una sola volta, dunque per un massimo di 20 giorni. Anche nel privato, chi e’ senza il pass sul posto di lavoro rischia una sanzione da 600 a 1.500 euro mentre per i datori di lavoro la sanzione puo’ andare da 400 a mille euro.
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TAMPONI A PREZZO CALMIERATO: Fino al 31 dicembre, chi non puo’ vaccinarsi potra’ fare il tampone gratis – e per questo il decreto stanzia 105 milioni – mentre per tutti gli altri il costo sara’ di 15 euro, che scende a 8 per i minori di 18 anni. Le farmacie aderenti al protocollo sono tenute ad applicare i prezzi calmierati e per chi non si adegua sono previste sanzioni da mille a 10mila euro e la chiusura dell’attivita’ per massimo 5 giorni. Il prezzo calmierato e’ assicurato anche da tutte le strutture sanitarie convenzionate, autorizzate o accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale e autorizzate dalle regioni.
AI GUARITI PASS DOPO PRIMA DOSE VACCINO: il decreto stabilisce che chi guarisce dal Covid e fa una dose di vaccino avra’ il green pass subito dopo la somministrazione e non dovra’ attendere 15 giorni come era previsto fino ad oggi. Viene anche disposto il rilascio del certificato verde anche a coloro che, positivi al virus passati 14 giorni dalla prima dose o a seguito del completamento del ciclo vaccinale, siano successivamente guariti.
NUMERO UNICO 1500: Per avere informazioni sul green pass ci sara’ un unico numero, il 1500. Il decreto abolisce la dicotomia tra il numero 800 91 24 91, per l’assistenza tecnica per l’acquisizione dei certificati verdi, e il 1500, relativo alle informazioni su aspetti sanitari e il rilascio dell’authcode. CINEMA, TEATRI, STADI: entro il 30 settembre il Comitato tecnico scientifico dovra’ esprimere un parere sulle misure di distanziamento e protezione in tutti quei luoghi nei quali si svolgono attivita’ culturali, sportive, sociali e ricreative.
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Gb: crisi energia, imprese lanciano nuovo appello al governo
Chiesto tetto a prezzi gas. ‘A rischio’ aziende in vari settori
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LONDRA
11 ottobre 2021
15:35
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Un nuovo e forte appello è stato lanciato dalle imprese britanniche al governo conservatore di Boris Johnson affinché intervenga al più presto per placare gli effetti della crisi energetica che sta colpendo diversi settori industriali. Le aziende manifatturiere che operano nell’ambito della carta, della ceramica e dell’acciaio chiedono una “azione immediata” e in particolare l’introduzione di un tetto ai prezzi del gas saliti alle stelle, ma al momento l’esecutivo garantisce solo il calmiere per le bollette dei cittadini.
Sono in corso oggi e previsti per i prossimi giorni colloqui fra i rappresentanti del governo e le associazioni dei diversi settori per trovare una possibile soluzione. Il rischio, avanzato dalle imprese, è che a breve diverse attività siano costrette a sospendere la produzione.
Non aiutano in questo senso le tensioni sorte all’interno dello stesso esecutivo dopo che il ministero del Tesoro ha negato di aver avviato colloqui dettagliati col ministero delle Attività produttive sulla possibilità di fornire un sostegno alle imprese. Dopo un botta e risposta tra gli alti funzionari di Whitehall è dovuto intervenire il portavoce del primo ministro per chiarire la situazione, assicurando che c’è piena collaborazione fra i diversi dipartimenti per affrontare la sfida globale dei prezzi del gas.
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Cgil: sito fuori uso per attacco hacker
Azione di disturbo strutturata. Chiunque può intuirne la matrice
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11 ottobre 2021
16:17
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Il sito web della Cgil è da stamattina irraggiungibile per un attacco hacker.
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Si tratta – spiegano alla Cgil – di un’azione informatica di disturbo, volontaria e strutturata, ovvero con la tipologia di fenomeno informatico malevolo denominato “attacco DDoS” (Denial-of-service attack), un fenomeno, occorso in più riprese a partire da sabato scorso e attualmente ancora in essere. Circac 130mila i tentativi di connessione contemporanea da più Paesi. Gli attacchi informatici – afferma la Cgil – sono senza volto ma in questo caso la firma in calce è così evidente che chiunque potrà intuirne la matrice.
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Borsa: l’Europa in calo con l’apertura debole di Wall Street
Eccezione Londra. Forti i petroliferi, bene molte banche
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11 ottobre 2021
16:28
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Proseguono in calo le principali Borse europee, dopo l’apertura debole di Wall Street, con l’eccezione di Londra (+0,5%), spinta dalle quotazioni delle materie prime. La peggiore è Madrid (-0,7%), seguita da Francoforte (-0,2%) e Parigi (-0,01%).
In linea mIlano (-0,7%), con lo spread Btp-Bund sostanzialmente stabile, a 103,6 punti, e il rendimento del decennale italiano allo 0,91%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quasi lo 0,3%, schiacciato da informatica utility e industria, mentre vanno bene energia, materiali e finanza. Tra i semiconduttori i più pesanti sono Nordic Semiconductor (-3,1%) e Soitec (-1,9%), tra le utility Orsted (-3,4%), Enel (-2,6%) e Endesa (-2,1%).
Nell’industria male soprattutto il trasporto aereo di InPost (-3,8%) e Dsv (-3%). Positiva la maggioranza delle banche, in particolare Hsbc (+2,2%), Lloyds (+2,4%) e Standard Chartered (+2,9%) e Natwest (+3,1%), con qualche eccezione, come Danske Bank (-1,1%) e Banco Bpm (-1,5%). Nel mineralogico-metallurgico corrono soprattutto l’alluminio, con Norsk Hydro (+5,6%) e il rame con Kghm (+6,7%) e Antofagasta (+4,5%). Forti molti petroliferi, da Polski Koncern (+3,5%) a Bp (+2,2%), col greggio sempre in salita (wti +2,1%) a 82,4 dollari al barile e il brent a 84,1 dollari. In calo il gas naturale in Europa (-0,91%) a 86,9 euro per MWh.
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Ita: sindacati, nessuno sciopero nel giorno del decollo
Fuori termine per proclamarlo,continuano assemblee e presidi
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11 ottobre 2021
16:52
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Non ci sarà nessuno sciopero del trasporto aereo per venerdì 15, giorno della partenza di Ita, in quanto si è “fuori dai termini” per proclamarlo mentre continueranno “almeno fino a giovedì” assemblee e presidi dei lavoratori di Alitalia. Lo si apprende da fonti sindacali.
Per lunedì o martedì della settimana prossima è poi previsto un nuovo incontro al Ministero del Lavoro con i sindacati per mettere a punto un testo che allunghi la cigs fino al 2023 per i lavoratori Alitalia che non sono stati assorbiti da Ita. Al momento la cigs è stata prorogata fino al settembre 2022.
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Industria: Istat, ad agosto produzione -0,2% mese
Invariata su agosto 2020. Da febbraio 2020 +1,5%
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11 ottobre 2021
16:54
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Ad agosto 2021 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dello 0,2% rispetto a luglio. Lo rileva l’Istat sottolineando che nella media del trimestre giugno-agosto il livello della produzione cresce dell’1,1% rispetto ai tre mesi precedenti.
Al netto degli effetti di calendario, ad agosto 2021 la produzione è invariata rispetto all’anno precedente (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 contro i 21 di agosto 2020). Rispetto a febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria, il livello dell’indice di agosto è superiore dell’1,5%, al netto dei fattori stagionali.
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Borsa: Milano in ribasso (-0,5%), in calo molte banche
Bene le auto e forti i petroliferi. In rosso le utility
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11 ottobre 2021
17:01
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Resta in ribasso Piazza Affari (-0,5%) a metà pomeriggio, mentre le principali Borse europee vanno in ordine sparso e Wall Street migliora, ma i mercati restano volatili, secondo gli analisti. In lieve rialzo l’oro (+0,2%) a 1.757 dollari l’oncia.
Salgono le quotazioni del minerale di ferro (+2,6%) a 791 dollari la tonnellata. Sempre in salita il greggio (wti +2,3%) a 81,8 dollari il barile e il brent a 84 dollari. Scende un po’ il gas naturale in Europa (-0,7%) a 87 dollari al MWh.
A Milano bene i petroliferi, iniziando dall’impiantistica di Tenaris (+2,2%), ma anche Eni (+0,8%) e Saipem (+0,3%). Molto bene le auto, da Stellantis a Ferrari (+1,1% entrambe).
Nell’industria guadagni per Leonardo (+0,9%). Non sono in forma le banche, da Banco Bpm (-1,9%) e Mps (-1,4%) a Intesa (-0,8%) e Unicredit (-0,7%). Eccezione lo sprint di Carige (+7,2%). Tonfo di Bff (-13,3%) e Banco Desio e Brianza (-4,2%). In calo quelle d’affari, da Mediobanca (-2,9%) a Banca Generali (-1,1%), salvo Banca Mediolanum (+0,6%). Pesanti Enel (-2,9%) Azimut (-2,2%) e Tim (-2%). In rosso le utility, da Terna (-1,6%) a Italgas (-1,5%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione corrono Sabaf (+7,4%), Immsi (+6,9%) e Seco (+5,2%), dopo l’acquisizione della tedesca Garz & Fricke. Picchi negativi per Digital Bros (-7,3%) e Bioera (-6,1%).
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Recovery: Ue, assegnati 11,3 mld per l’Italia da React-Eu
Completata tranche a disposizione per 2021, già erogati 178 mln
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BRUXELLES
11 ottobre 2021
17:03
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La Commissione Ue ha assegnato l’intera dote da 11,3 miliardi di euro a disposizione dell’Italia per il 2021 da React-Eu, lo strumento del Next Generation Eu dedicato ai territori più colpiti dalla crisi del Covid. Di questi, 178 milioni sono già stati erogati.
Lo riferisce un funzionario Ue.
Nel complesso, il programma destina al nostro Paese 13,5 miliardi per due anni. La seconda tranche arriverà nel 2022.
In occasione della Settimana europea delle regioni, Bruxelles ha reso noto di avere approvato in tutto 34,1 miliardi, pari all’86% delle risorse disponibili per il 2021 per gli Stati membri, erogandone già 3,5 miliardi.
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La Commissione Ue ha assegnato l’intera dote da 11,3 miliardi di euro a disposizione dell’Italia per il 2021 da React-Eu, lo strumento del Next Generation Eu dedicato ai territori più colpiti dalla crisi del Covid. Di questi, 178 milioni sono già stati erogati.
Lo riferisce un funzionario Ue.
Nel complesso, il programma destina al nostro Paese 13,5 miliardi per due anni. La seconda tranche arriverà nel 2022.
In occasione della Settimana europea delle regioni, Bruxelles ha reso noto di avere approvato in tutto 34,1 miliardi, pari all’86% delle risorse disponibili per il 2021 per gli Stati membri, erogandone già 3,5 miliardi.
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Industria: Istat, ad agosto produzione -0,2% mese
Invariata su agosto 2020. Da febbraio 2020 +1,5%
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11 ottobre 2021
17:09
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Ad agosto 2021 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dello 0,2% rispetto a luglio. Lo rileva l’Istat sottolineando che nella media del trimestre giugno-agosto il livello della produzione cresce dell’1,1% rispetto ai tre mesi precedenti.
Al netto degli effetti di calendario, ad agosto 2021 la produzione è invariata rispetto all’anno precedente (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 contro i 21 di agosto 2020). Rispetto a febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria, il livello dell’indice di agosto è superiore dell’1,5%, al netto dei fattori stagionali.
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Ita: sindacati, nessuno sciopero nel giorno del decollo
Fuori termine per proclamarlo,continuano assemblee e presidi
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11 ottobre 2021
17:11
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Non ci sarà nessuno sciopero del trasporto aereo per venerdì 15, giorno della partenza di Ita, in quanto si è “fuori dai termini” per proclamarlo mentre continueranno “almeno fino a giovedì” assemblee e presidi dei lavoratori di Alitalia. Lo si apprende da fonti sindacali.
Per lunedì o martedì della settimana prossima è poi previsto un nuovo incontro al Ministero del Lavoro con i sindacati per mettere a punto un testo che allunghi la cigs fino al 2023 per i lavoratori Alitalia che non sono stati assorbiti da Ita. Al momento la cigs è stata prorogata fino al settembre 2022.
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Borsa: l’Europa in ordine sparso, bene i petroliferi
In forma auto e industria materiali. Banche a velocità alterne
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11 ottobre 2021
17:29
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Vanno in ordine sparso verso fine seduta le principali Borse europee, mentre Wall Street migliora, ma i mercati restano volatili, secondo gli analisti. In lieve rialzo l’oro (+0,2%) a 1.757 dollari l’oncia.
Salgono le quotazioni del minerale di ferro (+1,3%) a 780 dollari la tonnellata e scendono quelle dell’acciaio rebar (-1%) a 5.750 dollari la tonnellata. Continua a crescere il greggio (wti +1,9%) a 80,9 dollari il barile e il brent a 83,8 dollari.
Scende un po’ il gas naturale in Europa (-0,2%) a 87,4 dollari al MWh. In Europa si mantiene in deciso positivo Londra (+0,6%), trascinata dalle quotazioni di alcuni minerali, e guadagna qualcosa Parigi (+0,1%). Debole Francoforte (-0,1%) e in calo Madrid (-0,7%) e Milano (-0,6%), dove lo spread Btp-Bund è stabile, a 103,7 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,91%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, è piatto (-0,03%). A guadagnare è soprattutto il comparto energia e tra i petroliferi spiccano Polski Koncern (+3,2%)e l’impiantistica di Tenaris, con Omv (+2,2%) e Bp (+2,1%). Corrono le industrie mineralogiche e metallurgiche. In particolare Norsk Hydro (+5,4%) nell’alluminio, Kghm Polska (+7,1%) e Antofagasta (+4%) nel rame, Thyssenkrupp (+5,2%) e ArcelorMittal (+4,7%) nell’acciaio, nell’estrattivo Anglo American (+5,2%) in testa.
Tra i farmaceutici bene soprattutto Bayer (+2,1%) e Orion (+2,9%).
In ordine sparso le banche, con rialzi per alcune, come Standard Chartered (+2,8%) e Hsbc (+2,2%), e ribassi per altre, come Danske Bank (-1%) e Banco Bpm (-2,2%). In forma le auto, a iniziare da Renault (+3,6%) e Daimler (+2,9%). Male la maggioranza delle utility, come Enel (-2,9%), Orsted (-2%) e Endesa (-1,9%). Nell’industria guadagni per alcune compagnie aeree, come Deutsche Lufthansa (+2,4%) e Ryanair (+1,5%), non per il trasporto aereo, a guardare ad esempio InPost (-5,4%) e Dsv (-2,2%).
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Borsa: Milano chiude in negativo (-0,4%)
Il Ftse Mib a 25.930 punti
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MILANO
11 ottobre 2021
17:38
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Chiusura in negativo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha perso lo 0,46% a 25.930 punti.
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Borsa: l’Europa chiude in ordine sparso
Londra (+0,7%), Parigi (+0,1%), Francoforte (-0,05%)
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
11 ottobre 2021
18:00
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Chiusura in ordine sparso per le principali Borse europee. La migliore è stata Londra (+0,72%) a 7.146 punti, seguita da Parigi (+0,16%) a 6.570 punti, Francoforte (-0,05%) a 15.199 punti e Madrid (-0,63%) a 8.899 punti.
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Scioperi: Cub, nata opposizione sociale a Governo Draghi
Montagnoli, decine migliaia in piazza e bloccate città
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11 ottobre 2021
18:02
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Lo sciopero generale indetto dai sindacati di base ha avuto un grande successo, ed ha visto la partecipazione di decine di migliaia di lavoratori alle manifestazioni in tutta Italia. Lo afferma la Confederazione nazionale di base (Cub) sottolineando che la protesta è stata organizzata contro le politiche del governo Draghi e i licenziamenti liberi, per il blocco degli sfratti, per la sicurezza sul lavoro, per aumenti salariali veri, contro la precarietà lavorativa e l’uso vessatorio del green pass.
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Il segretario nazionale della Cub, Walter Montagnoli, sottolinea che “questa giornata di lotta rappresenta l’atto di nascita di una opposizione sociale capace di prendere le piazze e di rompere l’idillio tra padroni e governo”.
Il sindacato afferma che “l’unità della lotta rappresenta il valore aggiunto che ha conferito grande forza alla mobilitazione e ha facilitato l’adesione alla stessa di una grande quantità di realtà politiche e sociali spronando tutti a continuare su questa strada” e che “cortei con migliaia di lavoratori hanno attraversato le città”.
In particolare lo sciopero dei mezzi pubblici ha interessato i principali comuni fra cui Milano, Torino, Roma, Venezia, Firenze, Napoli, Catania, Palermo, Bologna. Il trasporto aereo è stato bloccato soprattutto nei principali aeroporti: “l’Alitalia ha cancellato 200 voli”. A Milano la manifestazione è partita davanti alla sede di Confindustria per “sottolinearne il ruolo antipopolare e antioperaio”. A Venezia è stato bloccato il trasporto locale ed anche molti traghetti. “Non si sono registrati incidenti e, grazie alla vigilanza esercitata dai sindacati di base – è stato rimarcato – non ci sono state infiltrazioni fasciste nei cortei”.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 103,6 punti
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,91%
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11 ottobre 2021
18:08
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 103,6 punti, in rialzo rispetto ai 102,7 punti della chiusura di venerdì. Secondo i dati della piattaforma Bloomberg, ha toccato un minimo di 100,7 punti in apertura, verso le 8.20 e un massimo di 104,2 punti verso le 15.45.

Il rendimento del decennale italiano ha chiuso allo 0,915%, in aumento rispetto alla chiusura di venerdì, allo 0,875%. Ha toccato un minimo allo 0,872% in apertura e un massimo allo 0,926% intorno alle 12.50.
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Borsa: Milano in calo (-0,4%) con banche e utility, giù Enel
Bene petroliferi e auto. In rialzo Leonardo e Moncler
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11 ottobre 2021
18:39
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Prima seduta di settimana in calo per Piazza Affari (-0,4%), con i petroliferi tra i pochi titoli in positivo del listino principale, mentre il greggio è in rialzo (wti+2,5% a sera ) a 81,3 dollari al barile e il brent a 84 dollari. Molto bene l’impiantistica di Tenaris (+2,3%), così come Eni (+1,2%) e Saipem (+0,7%).
In netto rialzo le auto, con Ferrari (+1,3%) e Stellantis (+0,9%), che a mercati chiusi è stata protagonista di un incontro al Mise insieme ai sindacati.
Nell’industria spicca Leonardo (+1,1%) e va bene Prysmian (+0,3%), con un nuovo accordo per l banda larga in Uk, tra i farmaceutici Recordati (+1%), non Diasorin (-1,6%), nel lusso Moncler (+1%).
Guadagna tra le assicurazioni Generali (+0,5%), tra le banche d’affari Banca Mediolanum (+0,7%), non Mediobanca (-3,1%) e Banca Generali (-1,1%). Per le altre banche, in rosso Banco Bpm (-2,3%) Fineco (-0,8%), Mps (-1,3%) Unicredit (-0,7%)e Intesa (-0,5%), non Bper (+0,1%) e Carige (+9,3%). Tonfi per Bff (-13,7%) e Banco Desio e Brianza (-6,2%). Lo spread Btp-Bund ha chiuso in rialzo a 103,6 punti, col rendimento del decennale italiano allo 0,91%. Perdite sostenute per Enel (-2,4%) e una serie di utility, da Italgas (-1,8%) a Terna (-1,6%). Male Azimut (-2,2%) Tim (-1,9%), Cnh (-1,8%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione rally di Immsi (+7.9%) e molto bene Seco (+4,5%), dopo l’acquisizione della tedesca Garz & Fricke, tonfo di Digital Bros (-7,1%).
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Stellantis: sindacati, dipendenti Grugliasco a Mirafiori
Non ci saranno esuberi
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TORINO
11 ottobre 2021
18:40
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Le attività Stellantis della ex Bertone, oggi Agap, di Grugliasco saranno spostate a Mirafiori.
A Grugliasco resterà per ora soltanto la lastratura che sarà trasferita al termine del piano nel 2024.
Tutti i dipendenti dell’ex Bertone saranno spostati a Mirafiori, non ci saranno esuberi. Lo riferiscono fonti sindacali che stanno incontrando l’azienda al Mise.
I dipendenti della ex Bertone, che la Fca di Sergio Marchionne aveva rilevato nel 2009, sono oggi circa 1.100. Oggi nella fabbrica di Grugliasco, che è nella prima cintura di Torino non troppo distante da MIrafiori, si producono le Maserati Ghibli e Quattroporte. La produzione dei due modelli sarà spostata a Mirafiori dove si faranno anche le Maserati Gran Cabrio e Gran Turismo.

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