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DALLE 22:36 DI LUNEDÌ 25 OTTOBRE 2021

ALLE 18:27 DI LUNEDÌ 01 NOVEMBRE 2021

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Evergrande, +4% a Hong Kong, controllata NEV a +17%
Gruppo riapre cantieri in 6 città, punta sull’auto elettrica
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PECHINO
25 ottobre 2021
06:50
AGGIORNATO ALLE
22:36
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Evergrande balza (+4%) alla Borsa di Hong Kong all’indomani dell’annuncio della ripresa dei lavori in cantieri a Shenzhen e in altre 5 città cinesi per garantire il completamento e la consegna di oltre una decina di progetti immobiliari principali: la mossa, comunicata in un post sui social media, è stata presa per rafforzare la fiducia del mercato dopo il pagamento venerdì degli 83,5 milioni di dollari di interessi scaduti.

La controllata Evergrande New Energy Vehicle (NEV) vola del 17% dopo che il presidente del gruppo Hui Ka Yan ha detto di voler fare dell’auto elettrica il business guida entro 10 anni scalzando l’immobiliare.

Evergrande, a sorpresa, ha effettuato venerdì il pagamento degli 83,5 milioni di dollari di interessi su un bond offshore scaduti il 23 settembre, stanziando le risorse alla vigilia della fine dei 30 giorni di tolleranza prima del default. Il gruppo, tuttavia, è appena fuori pericolo, in quanto si profilano altre cedole vicine alla conclusione del periodo di tolleranza: una da 45,2 milioni scadrà il 29 ottobre e un’altra da 14,25 milioni il giorno seguente.
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Piaggio, alleanza con Bp per mobilità elettrica su due ruote
Partnership si concentra su crescita in Europa e Asia
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25 ottobre 2021
08:46
AGGIORNATO ALLE
22:36
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Bp e Piaggio hanno siglato un protocollo d’intesa per lo sviluppo e l’implementazione di un’ampia gamma di servizi a supporto della crescente diffusione di veicoli elettrici a due e tre ruote in Europa e Asia.

Unendo le competenze del Gruppo Piaggio nell’ampia produzione di veicoli elettrici e nella gestione delle relative infrastrutture, con l’esperienza e la capillare copertura internazionale di Bp, le due aziende intendono sostenere la crescente diffusione dei veicoli elettrici a due e tre ruote, contribuendo così alla riduzione del traffico e dell’inquinamento nelle aree urbane.

Il protocollo d’intesa firmato dal Gruppo Piaggio, Bp e dalla sua affiliata indiana Jio-bp, prevede di passare alla definizione contrattuale e alla firma degli accordi una volta definite le opportunità di collaborazione per offrire stazioni di ricarica e di batterie intercambiabili, oltre a servizi onnicomprensivi come “Battery as a Service” (BaaS), che include leasing, gestione e riciclo delle batterie, e “Vehicle as a Service” (VaaS), che include leasing, riparazione, manutenzione e gestione energetica intelligente dei veicoli.
“L’ampio mercato dei veicoli a due e tre ruote, in rapida espansione, apre le porte al passaggio alla mobilità elettrica e ne intravediamo un grande potenziale di crescita costante sia in Asia sia in Europa”, afferma Richard Bartlett, senior vice president Future Mobility and Solutions di Bp.
“La collaborazione con bp ci aiuterà a realizzare la nostra idea e offerta per rivoluzionare la mobilità”, sostiene Michele Colaninno, Chief of Strategy and Product del Gruppo Piaggio.
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Mps scambia in Borsa sotto quota 1 euro, subito sospesa
In calo teorico dell’8,5%, Unicredit cede il 2,2%
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25 ottobre 2021
09:32
AGGIORNATO ALLE
22:36
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All’indomani dello stop al negoziato tra Unicredit e Tesoro, il titolo di Mps riesce ad entrare brevemente in contrattazione, scambiando a 0,99 euro ad azione, a fronte della chiusura di 1,072 di venerdì, prima di essere nuovamente sospesa a Piazza Affari.

Il titolo segna ora un calo teorico dell’8,58% mentre Unicredit, in scia alla fallita acquisizione, cede il 2,2% a 11,27 euro.
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Mps, crollano i bond subordinati. Burden sharing fa paura
Perdite tra il 13 e il 19,4% per i quattro titoli da 1,75 mld
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25 ottobre 2021
10:14
AGGIORNATO ALLE
22:37
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Sprofondano i quattro bond subordinati emessi da Mps, per un controvalore complessivo di 1,75 miliardi di euro.
I titoli cedono tra il 13% e il 19,4% sui timori di un burden sharing nel caso in cui il Monte, in mancanza di investitoti disponibili a sottoscrivere l’aumento con lo Stato, dovesse essere messo in sicurezza con una ricapitalizzazione precauzionale e non a condizioni di mercato.

Il bond da 750 milioni con scadenza 2028 perde il 16,8% e tratta poco sopra il 60% del suo valore nominale, quello da 300 milioni con scadenza nel 2029 arretra del 13% a 84,5, quello da 400 milioni con scadenza 2030 sprofonda del 19,4% a 63,4 e quello da 300 milioni con scadenza 2030 del 18,9% a 66.
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Germania: cala fiducia imprese, a ottobre Ifo a 97,7 punti
A settembre era di 98,9. Pesa anche rallentamento consegne
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BERLINO
25 ottobre 2021
10:42
AGGIORNATO ALLE
22:44
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È nettamente calata, ad ottobre, la fiducia dei manager tedeschi in Germania: è quel che segnala l’indice Ifo, che ha registrato 97,7 punti rispetto ai 98,9 di settembre.
A pesare sullo scetticismo del mondo industriale anche il forte problema delle consegne che rallenta la produzione.
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Mps: Orcel, era occasione per noi e futuro anche Siena
‘Spinto al massimo per chiudere l’operazione’
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25 ottobre 2021
15:57
AGGIOIRNATO ALLE
22:48
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L’operazione sul Monte dei Paschi “l’abbiamo sempre vista come un’occasione per rafforzare il settore bancario di questo Paese, e al tempo stesso garantire un futuro brillante tanto ai clienti quanto ai dipendenti di Mps”.

Lo dice in un messaggio ai colleghi, Andrea Orcel aggiungendo che “l’accordo avrebbe potuto creare valore aggiunto per UniCredit”.
In questo senso – spiega il banchiere dopo lo stop ai negoziati con il Mef – avrebbe potuto “rafforzare il nostro posizionamento nei nostri mercati principali e aumentare la nostra base clienti è una parte fondamentale del nostro nuovo piano strategico”.
Orcel rileva anche di aver “messo in chiaro fin dall’inizio delle trattative che il coinvolgimento di UniCredit sarebbe dipeso dal verificarsi di una serie di principi e condizioni concordati da entrambe le parti, posti per proteggere gli interessi di tutti i nostri stakeholder”. Inoltre il manager aggiunge che “dopo molte discussioni, abbiamo finalmente raggiunto un accordo in linea” con i principi e le condizioni concordate “e da quel momento in poi abbiamo mantenuto la parola data, spingendo sempre al massimo per portare a termine con successo l’operazione”. Infine il banchiere ricorda che “dopo essere stati contattati dal governo, ad agosto abbiamo incominciato la trattativa con grande spirito di apertura e con l’obiettivo di analizzare e cogliere tutte le opportunità per la creazione di sinergie tra UniCredit e Mps”.
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Appello dei medici delle strutture religiose per finanziamenti adeguati
L’Associazione: ‘Lo stato salvi gli ospedali equiparati’
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25 ottobre 2021
18:15
AGGIIORNATO ALLE
22:49
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Riuniti a Roma in occasione del cinquantesimo congresso Anmirs (Associazione Nazionale Medici Istituti Religiosi Spedalieri), i medici delle strutture ospedaliere religiose chiedono finanziamenti adeguati al ruolo delle istituzioni che rappresentano.
Perno centrale del sistema sanitario nazionale, gli ospedali equiparati sono attualmente finanziati alla stregua delle case di cura private accreditate, rispetto alle quali devono fronteggiare una straordinaria complessità e costi più onerosi, ricoprendo, di fatto, pari funzioni degli ospedali pubblici.
Sull’importanza di questi ospedali si era espresso anche Papa Francesco in occasione del suo ricovero al Gemelli di circa 3 mesi fa, quando dichiarò che “anche nella Chiesa succede a volte che qualche istituzione sanitaria per una non buona gestione non vada bene economicamente.
Il primo pensiero che ti viene è venderla. Ma la tua vocazione di Chiesa non è avere dei quattrini è fare il servizio e il servizio sempre gratuito. Non dimenticatevi: salvare le istituzioni gratuite”.
I partecipanti al Congresso hanno ribadito l’esigenza che l’appello del Santo Padre arrivi alle istituzioni pubbliche, tenendo conto che l’intervento di Stato e Regioni per salvare gli ospedali equiparati dal fallimento è una forte urgenza soprattutto dal punto di vista medico. Secondo l’Associazione, la pandemia lo ha ribadito ancora una volta, mettendo a nudo le fragilità delle strutture private e al contrario la centralità di quelle equiparate. Il Segretario Nazionale Amirs, Donato Menichella, a margine di una tavola rotonda che ha visto al partecipazione, tra gli altri, del Presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Lazio, Rodolfo Lena, ha dichiarato: “Abbiamo fermato in un contesto drammatico la deriva per salvare il patrimonio assistenziale degli ospedali religiosi, ma ora dobbiamo disciplinarli. È giunto il momento che questo spazio sia riempito di contenuti, di norme, di procedure, di mezzi di sostegno e di sistemi di controllo”.
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Tesla vola a Wall Street, vale 1.000 miliardi
Dopo ordine Hertz
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NEW YORK
25 ottobre 2021
19:36
AGGIORNATO ALLE
22:50
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Tesla vola a Wall Street e sale del 9,6%, arrivando a una capitalizzazione di mercato di 1.000 miliardi di dollari.
A spingere i titoli l’ordine di 100.000 vetture da parte di Hertz.
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Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+1,09%)
Nikkei segue record Wall Street, valutazione Tesla
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TOKYO
26 ottobre 2021
03:00
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La Borsa di Tokyo inizia gli scambi in positivo, in scia alla progressione del mercato azionario Usa, con il record a Wall Street e la capitalizzazione della Tesla schizzata alle stelle.

In apertura l’indice di riferimento Nikkei avanza dell’1,09% a quota 28.913,25, aggiungendo 312 punti, con il titolo Panasonic – che produce batterie elettriche per la casa auto statunitense – in rialzo di quasi il 6%.
Sul fronte dei cambi lo yen tratta a 113,70 sul dollaro, e sull’euro a 132.
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Petrolio: poco mosso a 83,73 dollari
Quotazioni Brent a 86,08
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NEW YORK
26 ottobre 2021
08:14
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Quotazioni del petrolio poco mosse sul mercato after hour di New York dove il greggio Wti di riferimento passa di mano a 83,73 dollari al barile come ieri sera in chiusura dopo aver superato però, durante la seduta, quota 85 dollari per la prima volta dal 2014.
Poco mosso anche il Brent che passa di mano a 86,08 dollari al barile.
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Oro: poco mosso a 1.806 dollari l’oncia
Sui mercati asiatici
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26 ottobre 2021
08:16
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Quotazioni dell’oro poco mosse sui mercati asiatici dopo i rialzi della vigilia che hanno riportato il lingotto sopra quota 1.800 dollari l’oncia.
Stamane il metallo prezioso passa di mano a 1.806 dollari l’oncia (-0,08%)
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Spread tra Btp e Bund apre stabile a 108,5 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,96%
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26 ottobre 2021
08:37
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Avvio di giornata stabile per lo spread tra Btp e Bund tedesco che apre a 108,5 punti, come ieri in chiusura di seduta.
Il rendimento del decennale italiano si attesta allo 0,96%.
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Cambi: euro apre in lieve calo a 1,1604 dollari
Sullo yen a quota 132,19
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26 ottobre 2021
08:39
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Apertura in leggero calo per l’euro nei confronti del dollaro a quota 1,1604 (1.1610 ieri sera a New York).
Sullo yen la moneta unica passa di mano a quota 132,19.
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Borsa: Asia contrastata, effetto trimestrali, Tokyo (+1,77%)
Futures Europa e Usa positivi, in arrivo fiducia consumatori
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26 ottobre 2021
08:55
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Si sono mosse a due velocità le principali borse di Asia e Pacifico, con Tokyo (+1,77%), Taiwan (+0,83%) e Seul (+0,94%) spinte dalle trimestrali, mentre Sidney (+0,03%) è rimasta invariata.
Segno meno a Hong Kong (-0,7%), Shanghai (-0,22%) e Mumbai (-0,17%) ancora in fase di contrattazioni.
Positivi i futures sull’Europa e sugli Usa. Oggi sono attesi gli interventi del presidente della vigilanza della Bce Andra Enria e della vicepresidente della Bundesbank Claudia Buch. Dagli Usa invece sono in arrivo i prezzi delle case, il Redbook sul commercio, la fiducia dei consumatori e gli indici della Fed di Richmond e di Dallas.
In calo il greggio (Wti -0,14% a 83,64 dollari al barile), sale il gas (+0,64% a 89,21 euro al Mwh ad Amsterdam), positivi i metalli a partire dal ferro (+2,8% a 712,5 dollari la tonnellata). Sulla Piazza di Tokyo brillanti i produttori di semiconduttori Tokyo Electron (+2,35%) e Screen Holdings (+3,12%), i cui risultati trimestrali sono attesi oggi.
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Borsa: Milano apre in rialzo, +0,22%
Indice Ftse Mib a quota 26.875 punti
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MILANO
26 ottobre 2021
09:05
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Apertura in rialzo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,22% a 26.875 punti
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Borsa: Europa apre in rialzo, Londra +0,19%, Parigi +0,15%
Positiva Francoforte (+0,34%), fiacca Madrid (-0,02%)
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26 ottobre 2021
09:13
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Avvio di seduta positivo per le principali borse europee.
Londra guadagna lo 0,19% a 7.236 punti, Parigi lo 0,15% a 6.723 punti e Francoforte lo 0,34% a 15.652 punti.
Fiacca Madrid (-0,02% a 8.919 punti).
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Borsa: Milano positiva (+0,3%), corre Ferrari, bene Tim
Spread giù a 107,6, calo greggio frena Tenaris, Saipem ed Eni
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26 ottobre 2021
09:47
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Piazza Affari si conferma in rialzo (Ftse Mib +0,3%) spinta da Ferrari (+3%), a pochi giorni dalla trimestrale attesa per il prossimo 2 novembre.
In calo lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 107,6 punti, con il rendimento annuo invariato allo 0,964%.

Vento in poppa anche per Tim (+1,52%), dopo i risultati della controllata Tim Brasil. Mentre in campo bancario si evidenza Banco Bpm (+0,94%), indicata come possibile soggetto aggregatore dopo il fallimento della trattativa tra Unicredit (+0,41%) e il Tesoro per la fusione con Mps (+0,72%), con una possibile proroga dell’Ue rispetto al termine di fine anno l’uscita dal capitale di via Venti settembre. Più cauta Intesa (+0,26%), invariata Bper.
Pochi i segni meno, limitati a Saipem (-0,8%), Tenaris (-0,55%) ed Eni (-0,37%), con il greggio in calo (Wti -0,5% a 83,35 dollari al barile) in attesa delle anticipazioni dell’American Petroleum Institute (Api) sulle scorte settimanali di greggio.
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Intesa Sanpaolo,4 miliardi per la digitalizzazione delle pmi
Iniziativa nell’ambito del programma strategico Motore Italia
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26 ottobre 2021
09:54
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Intesa Sanpaolo mette a disposizione 4 miliardi di euro per favorire, accompagnare e accelerare i processi di trasformazione digitale delle piccole e medie imprese attraverso il Digital Loan, la nuova soluzione di finanziamento per le imprese.

Intesa Sanpaolo avvia così Motore Italia Digitale che rappresenta, nell’ambito del programma strategico Motore Italia lanciato quest’anno con un plafond da 50 miliardi, la prima iniziativa diretta alle pmi e attua uno dei cardini del rinnovato accordo con Confindustria.
Nell’ambito di Motore Italia Digitale, il gruppo bancario guidato da Carlo Messina mette in campo una soluzione finanziaria, il D-Loan, dedicata ad incentivare gli investimenti per l’evoluzione digitale delle pmi. In questo ambito rientrano le opportunità offerte dal portale Inbiz e le soluzioni offerte in collaborazione con Nexi.
Inoltre, la banca ha realizzato alcune partnership per accompagnare le imprese nel cogliere le opportunità offerte dal piano Transizione 4.0 della Legge di Bilancio 2021. Tra queste: l’accordo con il Gruppo Tinexta che prevede la collaborazione con la società Forvalue e l’accordo con i partner Gruppo Tim e Google Cloud.
“Sarà fondamentale cogliere concretamente le opportunità della digitalizzazione quale driver di crescita del nostro Paese”, afferma Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori.
“Favorire, accompagnare e velocizzare il completamento dei processi di trasformazione delle pmi in chiave 4.0 è strategico per sostenere l’ammodernamento e la competitività del Paese”, afferma Emanuele Orsini, Vice Presidente Confindustria per il Credito, la Finanza e il Fisco.   POLITICA

TECNOLOGIA

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Borsa: Europa sale con futures e trimestrali, Milano +0,6%
Spread scende a quota 107 punti, giù greggio, balzo di Ferrari
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26 ottobre 2021
10:33
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Accelerano le principali borse europee, consolidando i rialzi segnati in apertura, guidate da Francoforte (+0,94%).
Seguono Madrid (+0,8%), Milano e Parigi (+0,6% entrambe) e Londra (+0,53%).
Positivi i futures Usa, con la stagione delle trimestrali ormai a regime, mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi scende a quota 107 punti ed il rendimento si riduce di 0,9 punti allo 0,954%. In arrivo dagli Usa i prezzi delle case, il Redbook sul commercio, la fiducia dei consumatori e gli indici della Fed di Richmond e di Dallas.
Tra le numerose trimestrali sono attese quelle Microsoft, Visa, General Electric, 3M, Asm, Thales e Campari. Cala il greggio (Wti -0,54% a 83,32 dollari al barile) in attesa delle anticipazioni dell’Api sulle scorte settimanali Usa, in rialzo il metano (+1,28% a 89,78 euro al Mwh ad Amsterdam), contrastati invece i metalli, con il rame (+1,68% a 9.867 dollari la tonnellata) ed il nichel (+2,87% a 567 dollari la tonnellata) in rialzo a differenza dell’acciaio (-0,53% a 4.863 dollari la tonnellata).
Effetto conti su Ubs (+1,68%), in una giornata favorevole per il comparto bancario, a partire da Unicredit (+1,43%), che ha chiuso la trattativa con il Tesoro per l’acquisizione di Mps (+0,96%), con ipotesi alternative sul campo, tra cui quella di Banco Bpm (+1,45%). Bene anche Santander (+1,01%), giù invece Commerzank (-0,54%) e Sabadell (-0,51%).
Sul fronte automobilistico si evidenzia Ferrari (+3,3%), che ha toccato un nuovo record in attesa dei conti del prossimo 2 novembre. Più caute Stellantis (+0,43%), Daimler (-0,45%) e Bmw (+0,08%), mentre cedono Volkswagen (-0,15%) e Renault (-0,4%).
Effetto conti sui produttori di microprocessori Be (-2,21%) ed Asm (-0,89%). In controtendenza Infineon (+0,72%), Stm e Nordic (+1,2% entrambe) ed Ams (+1,6%). Deboli i petroliferi Bp (-0,49%) Eni (-0,47%) e Shell (-0,43%), invariata TotalEnergies, mentre sul fronte estrattivo-minerario e siderurgico salgono Thyssen (+1,72%), ArcelorMittal (+1,04%) a differenza di Glencore (-0,28%) e Bhp (-0,27%).
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Ue, non c’è alcuna indicazione che prezzi dell’energia scendano
La Cina valuta la riapertura delle miniere di carbone
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BRUXELLES
26 ottobre 2021
11:06
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“Non c’è alcuna indicazione che i prezzi dell’energia scendano dai record attuali, questo è un fenomeno globale e tutto il mondo ne è colpito”.
Lo ha detto la commissaria Ue all’Energia Kadri Simson aprendo la ministeriale straordinaria sulla crisi dei prezzi dell’elettricità e del gas.
“Finora 19 Paesi membri hanno preso o annunciato misure per proteggere le fasce a reddito più basso reddito. La maggior parte delle misure nazionali sono in linea con le regole europee sul mercato e la concorrenza”, ha sottolineato Simson.
“La Cina sta lottando per evitare un crollo delle forniture e sta addirittura avviando la riapertura delle miniere di carbone. Anche gli Stati Uniti sono preoccupati per l’inverno, le tensioni dei prezzi si ampliano anche al mercato del petrolio e del carbone. Questa quindi non è una situazione specifica per l’Europa, ma siamo in una posizione più vulnerabili. Ci sono delle misure che devono essere prese rapidamente e lezioni da apprendere”, ha sottolineato Simson.
“I governi nazionali sono nella posizione migliore per definire azioni di breve termine. Un’azione europea può però integrare tutto questo”, ha osservato la commissaria europea. “Sul fronte esterno è importante tenere canali aperti con i fornitori stranieri. Io ho avuto contatti con gli Usa, la Norvegia e il Qatar. E non possiamo perdere tempo neanche sulle misure di medio termine”, ha aggiunto Simson.   MONDO

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Crescita senza fine per i carburanti, il gasolio ai massimi dal 2014
Da gennaio rincaro di 365 euro all’anno per la benzina e 347 euro per il gasolio
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27 ottobre 2021
09:28
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Salgono ancora i prezzi dei carburanti, che si attestano, in modalità self service, a 1,746 euro al litro per la benzina, a 1,608 euro per il gasolio e a 0,826 euro per il Gpl.
Le cifre sono riportate dall’Unione consumatori e riguardano i dati settimanali del ministero della Transizione Ecologica che sottolinea come il prezzo del gasolio sia ai massimi dal 2014.
“Quando svettò a 1749 euro al litro, mentre per il Gpl, ora a 0,826 euro al litro, bisogna tornare addirittura al 3 febbraio 2014 per trovare un valore più alto, 0,844 euro al litro. In un anno il Gpl è più caro del 39,5%”.
“Gli aumenti dei beni energetici, luce, gas e carburanti, non solo hanno effetti diretti sulle tasche delle famiglie e sui costi delle imprese, ma hanno un effetto indiretto sul costo finale di tutti i prodotti, dal latte al pane, con conseguenze gravi per l’inflazione e la ripresa economica . Per questo il Governo deve intervenire prima del varo della manovra, riducendo le accise dei carburanti, dell’elettricità e del gas” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Dall’inizio dell’anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, ossia 9 mesi e mezzo fa, un pieno da 50 litri costa 15 euro e 22 cent in più per la benzina e 14 euro e 44 cent per il gasolio, con un rialzo, rispettivamente, del 21,1 e 21,9%. Su base annua è pari a un rincaro ad autovettura pari a 365 euro all’anno per la benzina e 347 euro per il gasolio” prosegue Dona.
“In un anno, dalla rilevazione del 26 ottobre 2020, quando la benzina era pari a 1.388 euro al litro e il gasolio a 1.259 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 17 euro e 91 cent in più per la benzina e 17 euro e 47 cent in più per il gasolio, con un’impennata, rispettivamente, del 25,8% e del 27,8%. Un balzo che equivale, su base annua, a una stangata pari a 430 euro all’anno per la benzina e a 419 euro per il gasolio” conclude Dona.
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Imprese della green economy chiedono una legge sul clima
L’appello lanciato agli Stati generali a Ecomondo a Rimini
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26 ottobre 2021
11:20
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L’Italia ha bisogno al più presto di una legge nazionale per la protezione del clima, per accelerare il passo nelle misure per la neutralità climatica.
E’ questo l’appello al parlamento e al governo che viene dal Consiglio nazionale della green economy, la rete di 68 organizzazioni di impresa del settore, in occasione dell’apertura stamani degli Stati generali della green economy, alla fiera Ecomondo a Rimini.
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Borsa: Milano positiva (+0,4%), bene Ferrari e Unicredit
Spread sopra i 108 punti, scivolone di Campari dopo trimestrale
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26 ottobre 2021
11:36
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Piazza Affari prosegue in cauto rialzo dopo oltre due ore di scambi.
L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 26.922 punti, dopo aver superato la soglia dei 27mila, con il differenziale tra Btp e Bund tedeschi in risalita a 108,7 punti e il rendimento in calo di 1,6 punti allo 0,948%.

Prosegue, seppur depotenziata, la corsa di Ferrari (+2,5%), che si prepara a diffondere la trimestrale il prossimo 2 novembre.
In rialzo anche Unicredit (+1,01%), archiviata ormai la trattativa con il Tesoro per Mps (+1%). Tra le ipotesi alternative per sciogliere il nodo dell’uscita di scena del tesoro, che potrebbe ottenere una proroga dall’Ue oltre il termine di fine anno, viene fatta anche quella di un coinvolgimento di Banco Bpm (+0,567%). Caute Bper (+0,2%) e Intesa (+0,3%), pesante invece Carige (-1,42%).
Si sgonfia Tim (+0,3%), inizialmente spinta dai risultati trimestrali della controllata Tim Brasil, mentre accelera Leonardo (+1,1%) e scivola Campari (-2,47%) dopo la trimestrale con i conti dei 9 mesi. Il calo del greggio (Wti -0,7% a 83,17 dollari al barile) continua a pesare su Saipem (-1,02%) ed Eni (-0,8%), mentre riduce il calo Tenaris (-0,1%). In serata sono attese le anticipazioni dell’American Petroleum Institute (Api) sulle scorte settimanali di greggio negli Usa.
Tra i titoli a minor capitalizzazione scivola Eprice (-6,9%), congelata anche al ribasso, mentre si evidenzia Safilo (+6,81%).
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Snam: la rete diventa una mostra fotografica
L’artista Giada Ripa ripercorre viaggio del gasdotto invisibile
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26 ottobre 2021
11:51
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Un viaggio di 4.000 chilometri dal confine con l’Austria in Friuli Venezia-Giulia alle rive del Mediterraneo di Mazzara del Vallo, passando per autostrade, percorsi turistici, foreste, parchi, fiumi e oasi naturali d’Italia.
Sarà questo il contenuto della mostra fotografica “The Thin Line” di Giada Ripa, in programma dal 9 novembre al 5 dicembre a Milano.

L’artista ripercorre l’esplorazione visiva del gasdotto invisibile, l’infrastruttura energetica che attraversa il Paese rispettando i territori e collegando le comunità. L’esposizione, curata e allestita da un team coordinato da Pippo Ciorra con la collaborazione dell’architetto Luca Di Lorenzo Latini, sarà ospitata dalla Fabbrica Sassetti, ex edificio industriale nel quartiere Isola di Milano, fino al 5 dicembre 2021. Ad accompagnare il progetto anche un libro realizzato da Giada Ripa e pubblicato dalla casa editrice 5 Continents Editions.
La mostra comprende circa 15 lavori di grande formato più un ampio corredo di materiali: documentari, video, mappe e testi.
Al centro del racconto c’è la rete di Snam, che si articola per oltre 32 mila chilometri lungo la penisola trasportando oggi gas naturale e in futuro sempre più gas rinnovabili come biometano e idrogeno. Il passaggio dell’infrastruttura viene descritto come un’occasione di restauro del paesaggio.
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Cavalieri Lavoro: Sella, sostenibilità è questione ineludibile
Non perdere tempo. Far finta di nulla ci porterebbe a disatro
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26 ottobre 2021
11:52
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“Ho parlato di valori, di lavoro, di impresa, di sviluppo socioeconomico, di giovani e di futuro.

Ebbene tutto questo oggi è di fronte a una questione ineludibile, su cui non si può più transigere e non si può più perdere altro tempo: la sostenibilità”.
Il presidente della Federazione dei Cavalieri del Lavoro, Maurizio Sella, lo sottolinea nel suo intervento, al Quirinale, alla cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere al Merito del Lavoro ai Cavalieri nominati il 2 giugno del 2020 ed il 2 giugno del 2021.
“Di tutte le transizioni – dice Sella – quella che riguarda l’ambiente e il clima è la più urgente. Dati e fatti ci dicono che a questa transizione va posto il massimo impegno. Fare finta di nulla o considerare eccessivo l’aumento di costi, ci porterebbe al disastro”, avverte Sella: “Quindi è nostra responsabilità, individuale e come capi azienda, investire sulle soluzioni e le tecnologie attuali e su quelle che la ricerca renderà man mano disponibili in futuro per determinare una decisa inversione di rotta.
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Bankitalia:con Covid flusso risparmio verso debito pubblico
Studio, ruolo chiave banche centrali e banche nel canalizzarlo
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26 ottobre 2021
11:54
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L’aumento del risparmio, causato dal lockdown Covid, di famiglie e imprese nei depositi bancari è stato canalizzato dalle banche centrali, dagli istituti di credito e i fondi verso i titoli di Stato emessi dalle amministrazioni pubbliche che hanno svolto “un ruolo chiave”.
E’ quanto si legge nella Nota Covid della Banca d’Italia “.
In particolare “il risparmio dei settori in surplus finanziario” che è finito nei depositi ha visto “un equivalente flusso” di acquisti “da parte delle Istituzioni finanziarie monetarie (banche centrali, banche e fondi ndr) di titoli di debito emessi dalle amministrazioni pubbliche”.
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Cavalieri Lavoro: Sella, 120 anni di impegno e eccellenza
Firmiamo un patto morale di responsabilità sul futuro del Paese
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26 ottobre 2021
12:11
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“L’Ordine al Merito del Lavoro è stato fondato nel 1901 e quest’anno compie 120 anni.
Oltre un secolo di eccellenza imprenditoriale italiana.
Oltre un secolo in cui i Cavalieri del Lavoro, con visione, impegno e investimenti hanno conquistano il futuro agendo in modo anticipatorio”. Il presidente della Federazione dei Cavalieri del Lavoro, Maurizio Sella, lo sottolinea come uno dei “motivi di soddisfazione e di festa” che caratterizzano, oggi al Quirinale, la cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere al Merito del Lavoro conferite il 2 giugno del 2020 ed il 2 giugno del 2021. Oggi è un giorno di festa. Durante i mesi bui dell’emergenza sanitaria non fu possibile svolgere questa cerimonia. Ma i valori del lavoro e dell’intraprendenza non sono mai venuti meno e hanno contribuito al superamento del periodo più critico della pandemia e all’importante rilancio del nostro Paese al quale stiamo assistendo”, evidenzia Sella: “Per questo è un momento che viviamo con gioia, emozione e sentimento. È un segnale tangibile del ritorno alla normalità, migliorata dai tanti insegnamenti appresi”.
“I Cavalieri del Lavoro, che con le loro aziende rappresentano una parte eccellente dell’economia italiana – sottolinea ancora Sella -, consapevoli dei loro doveri, operano come se avessero firmato un ‘patto morale di responsabilità’ sul futuro del Paese, per continuare a migliorarlo in tutti i campi. Bisogna dare il buon esempio. Bisogna mettere ancora più in evidenza come l’onestà, il rigore etico e il contrasto a ogni forma di corruzione siano garanzia di futuro”.
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Borsa: Europa prosegue rialzo, bene futures, Milano +0,5%
Effetto trimestrali, in arrivo fiducia consumatori e indici Fed
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26 ottobre 2021
12:45
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Confermano i rialzi le principali borse europee dopo oltre 3 ore di scambi, con i futures Usa positivi in attesa dei prezzi delle case, del Redbook sul commercio, della fiducia dei consumatori e degli indici della Fed di Richmond e di Dallas.
In calendario diverse trimestrali, tra cui quelle di Microsoft, Visa, General Electric, 3M, Asm e Thales.
Francoforte (+0,97%) si conferma regina, seguita da Madrid (+0,88%), Londra (+0,67%), Parigi (+0,62% entrambe) e Milano (+0,5%). Supera quota 109 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento quasi invariato allo 0,961%. Sul fronte delle materie prime prosegue il calo del greggio (Wti -0,54% a 83,31 dollari al barile) in attesa delle anticipazioni dell’Api sulle scorte settimanali Usa. Sale invece il metano (+1,6% a 90,05 euro), che supera la soglia dei 90 euro al Mwh alla borsa di Amsterdam), contrastati i metalli, con rame (+1,68%) e nichel (+2,87%) in rialzo a differenza dell’acciaio (-0,53%).
Hanno diffuso i conti Ubs (+0,55%), Novartis (+1,77%), che ha avviato anche un riesame strategico su Sandoz, e Campari (-2,28%), che ha battuto le stime ma è stata cauta nelle previsioni di fine anno. In luce anche Ferrari (+2,61%), che diffonderà la trimestrale il prossimo 2 novembre. In campo bancario svetta Unicredit (+1,54%), che ha chiuso la trattativa con il Tesoro per l’acquisizione di Mps (+1%). Bene anche Santander (+1,21%) alla vigilia della trimestrale, deboli Commerzank (-0,39%) e Bbva (-0,46%).
In campo automobilistico salgono i produttori di pneumatici Pirelli (+2,08%) e Continental (+1,3%). Tiene Stellantis (+0,21%), invertono la rotta invece Daimler (+0,77%), Bmw (+0,58%), Volkswagen (+0,24%) e soprattutto Renault (1,69%).
Effetto conti sui produttori di microprocessori Be (-2,44%) ed Asm (-1,22%). In controtendenza Infineon (+0,87%) ed Stm (+1,16%). Deboli i petroliferi Bp (-0,72%) Eni (-0,55%), Shell (-0,26%) e TotalEnergies (-0,18%).
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Energia:Cingolani, abbiamo 85% riserve gas, più di media Ue
Titolare Mite a Lussemburgo, su prezzi anche nervosismo mercati
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BRUXELLES
26 ottobre 2021
12:47
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“L’aumento dei costi è dovuto essenzialmente ad aumento di domanda globale, accelerazione nella de-carbonizzazione, ripresa economica e a una forma di nervosismo del mercato”.
Lo ha detto il titolare del Mite, Roberto Cingolani, intervenendo al Consiglio straordinario Ue dei ministri dell’energia.
“Con il sistema nazionale di stoccaggio, che è regolato, abbiamo una capacità allocata mediante aste, e in questo modo siamo riusciti a massimizzare il rendimento dei volumi disponibili. Oggi abbiamo l’85% delle riserve di gas che è un po’ meno degli anni precedenti ma resta a un valore superiore alla media Ue”, ha aggiunto.
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Carburanti: ancora aumento gasolio oltre 1,6 euro al litro
A 1,746 media self service benzina.
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26 ottobre 2021
12:51
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Secondo i dati settimanali del ministero della Transizione Ecologica, salgono ancora i prezzi dei carburanti, che si attestano, in modalità self service, a 1,746 euro al litro per la benzina, a 1,608 euro per il gasolio e a 0,826 euro per il Gpl.
Le cifre sono riportate dall’Unione consumatori che sottolinea come il prezzo del gasolio sia ai massimi dal 2014.

“Quando svettò a 1749 euro al litro, mentre per il Gpl, ora a 0,826 euro al litro, bisogna tornare addirittura al 3 febbraio 2014 per trovare un valore più alto, 0,844 euro al litro. In un anno il Gpl è più caro del 39,5%”.
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Philip Morris investe 600 milioni in tre anni
A Bologna inaugura il nuovo Centro per l’eccellenza industriale
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BOLOGNA
26 ottobre 2021
12:55
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Philip Morris International inaugura oggi a Crespellano (Bologna) il nuovo Centro per l’Eccellenza Industriale, il più grande al mondo del gruppo per industrializzazione, innovazione di processo, ingegnerizzazione e sostenibilità.
Il nuovo centro fa parte di un più ampio piano di investimenti per l’Italia pari a circa 600 milioni in tre anni, collegati ai nuovi prodotti senza combustione, con un impatto occupazionale stimato diretto, indiretto e indotto di circa 8.000 posti di lavoro lungo la filiera.

Visto il ruolo di leader globale del polo produttivo bolognese, primo al mondo per la produzione su larga scala di prodotti innovativi senza combustione, le attività svolte dagli stabilimenti di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna saranno consolidate e integrate grazie alla nascita del nuovo hub che sarà a supporto del centro ricerca e sviluppo globale del gruppo a Neuchatel, in Svizzera.
Tra i servizi oggetto delle attività rientreranno quelli a supporto della prototipazione dei prodotti e dell’industrializzazione, come l’identificazione di nuovi macchinari per realizzare i prodotti finiti su larga scala, il miglioramento dei processi produttivi, progetti di sostenibilità volti a migliorare le performance ambientali come l’uso efficiente e responsabile delle risorse. Il nuovo Centro sarà operativo entro fine anno e coinvolgerà complessivamente oltre 250 persone altamente qualificate, tra persone che attualmente operano in Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna, nuove assunzioni e personale che si sposterà a Bologna da altre affiliate del gruppo.
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Carburanti: ancora aumento gasolio oltre 1,6 euro al litro
A 1,746 media self service benzina.
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26 ottobre 2021
12:51
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Secondo i dati settimanali del ministero della Transizione Ecologica, salgono ancora i prezzi dei carburanti, che si attestano, in modalità self service, a 1,746 euro al litro per la benzina, a 1,608 euro per il gasolio e a 0,826 euro per il Gpl.
Le cifre sono riportate dall’Unione consumatori che sottolinea come il prezzo del gasolio sia ai massimi dal 2014.

“Quando svettò a 1749 euro al litro, mentre per il Gpl, ora a 0,826 euro al litro, bisogna tornare addirittura al 3 febbraio 2014 per trovare un valore più alto, 0,844 euro al litro. In un anno il Gpl è più caro del 39,5%”.
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Campari: 1,57 miliardi ricavi (+27%), picco aperitivi estate
Kunze-Concewitz, fiducia malgrado costi materiali e logistica
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26 ottobre 2021
12:21
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Campari nei nove mesi ha registrato vendite nette per 1.575,7 milioni, con una crescita organica del 27,3% rispetto ai nove mesi dello scorso anno (variazione totale +22,9%) e del 24% sul 2019 quindi prima del covid.
Nel terzo trimestre il gruppo ha segnato una crescita sostenuta delle vendite nette pari a +12,8% nonostante la base di confronto sfavorevole (+27,3% rispetto al terzo trimestre del 2019): si è registrata una dinamica molto positiva del business nel picco stagionale degli aperitivi in estate.
L’utile del Gruppo prima delle imposte rettificato si è attestato a 343,3 milioni (+56,1%) e il debito finanziario netto è sceso a 926 milioni da 1.103,8 al 31 dicembre 2020. Bob Kunze-Concewitz, ceo di Campari, ha detto che “prevediamo che la dinamica positiva dei brand e il mix di vendite favorevole continuino nell’ultimo trimestre, contribuendo a compensare parzialmente l’intensificarsi della pressione sui costi dei materiali e sui costi logistici, i maggiori investimenti in brand building e il phasing dei costi di struttura. Guardando oltre l’anno in corso, sebbene permanga incertezza in relazione all’evoluzione della pandemia e ai suoi effetti indotti come le tensioni logistiche e la crescente pressione sui costi dei materiali, benché mitigata dal miglioramento delle prospettive per i costi di acquisto dell’agave, rimaniamo fiduciosi sul solido andamento del nostro business”.
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Inps: a settembre 1,3mln famiglie con Reddito cittadinanza
3 mln persone e importo medio 546 euro. In 9 mesi 1,7 mln nuclei
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26 ottobre 2021
12:17
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A settembre circa 1,34 milioni di famiglie hanno avuto il reddito o la pensione di cittadinanza, con quasi tre milioni di persone coinvolte e un importo medio erogato a livello nazionale di 546 euro (578 euro per il RdC e 271 per la PdC).
Lo si legge nell’Osservatorio su Reddito e Pensione di Cittadinanza e Reddito di Eemergenza dell’Inps.
Tra gennaio e settembre i nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza sono stati oltre 1,52 milioni, mentre i percettori di Pensione di Cittadinanza sono stati più di 160mila, per un totale di oltre 1,68 milioni di nuclei e quasi 3,8 milioni di persone coinvolte, per un importo medio di 547 euro.
Dei 3 milioni di persone coinvolte. 742 mila sono minorenni.
La distribuzione per numero componenti del nucleo vede la prevalenza (64%) di nuclei composti da una o al massimo due persone; il numero medio di persone per nucleo familiare è pari a 2,2 e l’età media dei componenti è pari a 36,3 anni. A fronte di un importo medio erogato a settembre di 546 euro, circa il 60% dei nuclei percepisce un importo mensile fino a 600 euro mentre all’estremo opposto neanche l’1% percepisce un importo mensile superiore a 1.200 euro; la classe modale è quella dei nuclei mono componente con importo mensile compreso tra 400 e 600 euro (315 mila, un nucleo su quattro). Quanto alla cittadinanza, nell’86% dei casi il richiedente la prestazione risulta di cittadinanza italiana, nel 9% è un cittadino extra-comunitario in possesso di un permesso di soggiorno, nel 4% è un cittadino europeo ed infine nell’1% si tratta di familiari di tutti i casi precedenti.
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Energia:Cingolani, abbiamo 85% riserve gas, più di media Ue
Titolare Mite a Lussemburgo, su prezzi anche nervosismo mercati
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BRUXELLES
26 ottobre 2021
13:11
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“L’aumento dei costi è dovuto essenzialmente ad aumento di domanda globale, accelerazione nella de-carbonizzazione, ripresa economica e a una forma di nervosismo del mercato”.
Lo ha detto il titolare del Mite, Roberto Cingolani, intervenendo al Consiglio straordinario Ue dei ministri dell’energia.
“Con il sistema nazionale di stoccaggio, che è regolato, abbiamo una capacità allocata mediante aste, e in questo modo siamo riusciti a massimizzare il rendimento dei volumi disponibili. Oggi abbiamo l’85% delle riserve di gas che è un po’ meno degli anni precedenti ma resta a un valore superiore alla media Ue”, ha aggiunto.
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Borsa: Milano sale (+0,5%), bene Ferrari, Pirelli e Leonardo
Spread a 110 punti, Campari scivola sulle stime di fine anno
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26 ottobre 2021
14:03
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Piazza Affari si conferma in rialzo (Ftse Mib +0,51% a 26.953 punti) al traguardo di metà seduta mentre il differenziale tra Btp e Bund tedeschi risale fino a 109,9 punti, sfiorando quota 110, con il il rendimento annuo in rialzo di 0,1 punti allo 0,964%.
Acquisti su Ferrari (+2,76%), pur sotto ai massimi della mattinata, che si prepara a diffondere la trimestrale il prossimo 2 novembre.
La seguono Pirelli (+2,35%) e Leonardo (+1,96%). insieme a Buzzi (+1,6%).
Più cauta Unicredit (+1,24%), che ha interrotto la trattativa con il Tesoro per Mps (+1,24%), lasciando il campo libero per altre soluzioni, mentre il Tesoro potrebbe ottenere una proroga dall’Ue per rinviare la cessione delle proprie quote oltre la fine dell’anno. In lieve rialzo Intesa (+0,35%), poco mosse Banco Bpm (+0,07%) e Bper (+0,1%), debole Carige (-0,47%).
Acquisti su Stm (+1,01%) e Cnh (+0,89%), debole invece Campari (-3,59%) dopo la trimestrale con i conti dei 9 mesi e, soprattutto, le previsioni per fine anno che non sono piaciute agli analisti. Cedono anche Amplifon (-2,9%), Recordati (-1,4%) e Diasorin (-1%), insieme a Saipem (-0,88%) ed Eni (-0,55%), pur con il greggio (Wti +0,31 a 84 dollari al barile), che tenta il rimbalzo dopo aver trascorso l’intera mattinata in territorio negativo, sopra comunque agli 83 dollari al barile. Tra i titoli a minor capitalizzazione scivola ePrice (-3,88%), congelata anche al ribasso, mentre fa il botto Safilo (+5,59%), spinta dal rialzo del prezzo obiettivo di Kepler, che ne ha raccomandato l’acquisto.
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Pmi ‘in bicicletta’,racconti della filiera e del territorio
Il Gregario, lo storytelling industriale di Banca IFis
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26 ottobre 2021
14:11
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Anche le imprese possono essere protagoniste di una web serie.

Curiosità, aneddoti, segreti di produzione e design del made in Italy a due ruote diventano un inedito storytelling industriale dal titolo “Il Gregario”.
A promuoverlo online e sui propri social è Banca Ifis.
Si tratta di un viaggio nei territori alla scoperta di alcune aziende della filiera della bicicletta: pmi che, da Nord a Sud, contribuiscono al successo grandi campioni e al divertimento di molti appassionati di bike.
Nelle diverse puntate online prende spazio la storia di Vittoria Group: PMI bergamasca specializzata in pneumatici per biciclette che sperimenta nuove mescole e polimeri per migliorare le prestazioni con grande attenzione alla sostenibilità, riducendo scarti e riciclando materiali. Nel 2022 l’azienda inaugurerà un Cycling Innovation Center con bike park per far sviluppare e testare i prodotti a tecnici e appassionati.
Cicli Lombardo opera invece in terra siciliana ed è un’impresa di famiglia fondata nel 1952 dalle mani artigianali di un uomo appassionato di bici. Cicli Lombardo è un fiore all’occhiello del territorio e ha saputo sviluppare perfino un’Academy interna per formare professionalmente le proprie persone e giovani talenti. In una puntata a sé si racconta anche la Castelli Cycling che ha fatto dell’innovazione il dna dell’abbigliamento tecnico. L’azienda nasce come piccola sartoria nel centro di Milano, fornitrice delle squadre di calcio Milan e Juventus.
Ogni maglia oggi richiede almeno 30 minuti di lavoro manuale per essere prodotta. La componente artigianale quindi ancora oggi è molto forte.
Fil rouge del racconto a puntate è Marco Scarponi, fratello del ciclista scomparso Michele Scarponi e promotore dell’omonima fondazione che diffonde la cultura della sicurezza stradale.
Scarponi porta lo spettatore a scoprire la figura del gregario e i suoi valori, incontrando anche Pierbattista Bergonzi, direttore di Sportweek e vicedirettore de «La Gazzetta dello Sport» e il campione Damiano Caruso.
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Il Gruppo Damiani investe in LuisaViaRoma
Acquisita quota minoranza. Prosegue espansione brand gioielli
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26 ottobre 2021
14:34
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Il Gruppo Damiani investe nel marchio fiorentino LuisaViaRoma acquisendone una quota di minoranza, attraverso il veicolo Florence s.r.l.
la cui maggioranza è detenuta dal Fondo di Private Equity Style Capital, guidato da Roberta Benaglia.
Lo annuncia una nota del gruppo di alta gioielleria. “Questo investimento – spiega Guido Grassi Damiani , presidente del gruppo omonimo – non è solo un’operazione finanziaria, ma è volta a cogliere nuove opportunità di crescita complementari a quelle del nostro core business ed anche a rafforzare la nostra competenza digitale.
LuisaViaRoma è un’azienda che ha saputo imporsi sul mercato con un modello di business innovativo, a cavallo tra la distribuzione retail e digitale. L’azienda è stata capace d’implementare uno dei più importanti portali e-commerce nel mondo del lusso, propone un’esperienza digitale made in Italy contribuendo a rafforzare la percezione dei prodotti di alta gamma”.Dalla maison Damiani fanno sapere inoltre, che “nonostante i mutamenti portati dalla pandemia che hanno rivoluzionato lo scenario economico e il mercato del lusso, il Gruppo Damiani non ha fermato i propri piani strategici d’espansione della propria leadership. Il ripensamento degli investimenti ha portato, da un lato, al rafforzamento del digitale, inteso come leva complementare per la crescita del business, attraverso la costruzione di una divisione strutturata a livello Gruppo, mentre dall’altro sono stati implementati nuovi piani di sviluppo a livello retail e wholesale”. Nel 2020 è stato siglato un accordo con il Gruppo Fosun per la costituzione di una nuova società di diritto cinese che ha come obiettivo una forte crescita nella regione attraverso l’apertura di oltre una decina di boutique monomarca Damiani e un centinaio di punti vendita Salvini.
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Petrolio: in rialzo a New York a 83,89 dollari
Quotazioni salgono dello 0,17%
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NEW YORK
26 ottobre 2021
15:24
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Il petrolio in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,17% a 83,89 dollari al barile.
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Energia: secondo parco eolico marino galleggiante in Puglia
Presentato oggi a Lecce da Falck Renewables e BlueFloat Energy
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LECCE
26 ottobre 2021
15:37
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Falck Renewables e BlueFloat Energy, per conto di Odra Energia, stanno per depositare la documentazione necessaria per ottenere l’autorizzazione a realizzare un parco eolico marino galleggiante al largo della costa meridionale della provincia di Lecce.
Si tratta del secondo parco eolico galleggiante che le società vogliano realizzare nel mare pugliese: il primo progetto, ‘Kailia Energia’, dovrebbe sorgere al largo di Brindisi.
In entrambi i casi le aziende hanno scelto la strada della consultazione preliminare (scoping), una fase facoltativa finalizzata a indirizzare al meglio i contenuti dello studio di impatto ambientale per la successiva procedura di VIA.
La capacità massima installata prevista per questo progetto è pari a circa 1,3 GW. La produzione annuale stimata è pari a circa 4 TWh, equivalente al consumo di oltre un milione di utenze domestiche italiane e alla mancata emissione in atmosfera di oltre due milioni di tonnellate di anidride carbonica. Questa tecnologia consente il posizionamento delle pale in acque più profonde, come quelle del Mar Mediterraneo, nonché la realizzazione degli impianti senza l’impiego di fondazioni fisse e più al largo rispetto ai parchi eolici marini tradizionali.
Durante la fase di fabbricazione, assemblaggio e costruzione del parco si stima la creazione di 1.500 posti di lavoro diretti, numero che potrebbe crescere fino a circa 4.000 nei periodi di massima necessità. Dopo l’entrata in esercizio del parco, si stimano oltre 150 posti stabili per attività di manutenzione, di cui circa l’80% da risorse locali.
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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,31%, Nasdaq +0,61%
S 500 sale dello 0,35%
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NEW YORK
26 ottobre 2021
15:38
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Wall Street apre positiva.
Il Dow Jones sale dello 0,31% a 35.831,11 punti, il Nasdaq avanza dello 0,61% a 15.321,64 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,35% a 4.582,45 punti.
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Fondazione Crt, salgono a 52 mln risorse in campo per 2022
Ok Documento Previsionale, 3,5 mln per progetti innovativi
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TORINO
26 ottobre 2021
16:24
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La Fondazione Crt mette in campo per il prossimo anno 52 milioni di euro, in aumento rispetto ai 50 milioni del 2021, per il sostegno al Terzo Settore e alle realtà non profit dell’arte, della cultura, della ricerca, del welfare, dell’ambiente, e dell’innovazione sul territorio.
Lo prevede il Documento Programmatico Previsionale, approvato all’unanimità.

In particolare, 16,5 milioni di euro saranno destinati per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico, le mostre e il rilancio del settore culturale dopo la pandemia; 16 milioni per le attività scientifiche e tecnologiche, la ricerca applicata e l’innovazione (con una particolare attenzione a temi strategici quali la digital transformation), la formazione del capitale umano fin dai primi anni di scuola e il rafforzamento delle competenze dei giovani talenti; 16 milioni per la promozione dell’imprenditoria sociale, l’inclusione delle persone in difficoltà, la salvaguardia del territorio, il consolidamento del sistema di primo intervento del 118 e della protezione civile.
Dei 52 milioni di euro complessivi, la Fondazione mobiliterà 3,5 milioni per progetti innovativi da realizzare in sinergia con la Fondazione Sviluppo e Crescita Crt e le Ogr Torino, hub internazionale di sperimentazione culturale e tecnologica. Le Ogr Tech, in particolare, unico luogo in Italia con 9 diversi programmi di accelerazione di start up (dalle smart cities al gaming, fino alle scienze della vita), punteranno sempre più sulla leva dei Big Data e dell’Intelligenza Artificiale per l’impatto sociale attraverso il Data Science for Social Good Center.   PIEMONTE

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Mps, Orcel e Bastianini in commissione banche l’8 novembre
Audizione a mercati chiusi a partire dalle 17:30
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26 ottobre 2021
17:01
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L’ufficio di presidenza della commissione bicamerale d’inchiesta sul sistema bancario ha deciso di convocare in audizione gli amministratori delegati di Unicredit, Andrea Orcel, e Mps, Guido Bastianini, il prossimo 8 novembre.
Le audizioni si terranno a partire dalle 17:30, a mercati chiusi, e arrivano dopo il fallimento delle trattative tra il Tesoro e Unicredit per la cessione dell’istituto senese.
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L’ufficio di presidenza della commissione bicamerale d’inchiesta sul sistema bancario ha deciso di convocare in audizione gli amministratori delegati di Unicredit, Andrea Orcel, e Mps, Guido Bastianini, il prossimo 8 novembre.
Le audizioni si terranno a partire dalle 17:30, a mercati chiusi, e arrivano dopo il fallimento delle trattative tra il Tesoro e Unicredit per la cessione dell’istituto senese.
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Alitalia: Cub, decreto vergogna mette a rischio 8.000 posti
Amoroso, principio pericolosissimo. Domani presidio a Fiumicino
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26 ottobre 2021
17:26
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Nel passaggio di parte di Alitalia in Ita, in termini di ramo di azienda, si sta tentando di annullare le tutele occupazionale previste dalla normativa Ue e italiana mettendo a rischio 8 mila posti di lavoro.
Lo afferma il sindacato Cub-Trasporti che parla di un decreto ad hoc definito della “vergogna”.

“Ieri sono terminati i lavori in Commissione Trasporti che, in seduta congiunta con la Commissione Ambiente, ha licenziato il testo del Decreto Infrastrutture e Trasporti. Tale decreto ha sancito la possibilità per Ita di acquisire ‘singoli beni e pezzi di ramo d’azienda’, nel tentativo di aggirare le previsioni dell’art. 2112 del Codice Civile sulla tutela occupazionale nel passaggio delle attività ada Alitalia”, afferma il sindacato di base. Gli emendamenti “a favore delle tutele, presentati da Leu e Fdi, sono stati bocciati”. Il Decreto, domani inviato alla Camera dei Deputati, “sarà votato giovedì o venerdì con la fiducia per evitare qualsiasi sorpresa ed impedire qualsiasi dibattito in Aula e poi sarà approvato in Senato”.
“Si introduce – afferma Antonio Amoroso, segretario nazionale della Cub-Trasporti – un principio pericolosissimo per ora per Alitalia per non garantire le tutele occupazionali. In futuro per tutti i dipendenti di qualsiasi azienda”. Domani mattina si svolgerà un presidio davanti allo scalo romano di Fiumicino e viene annunciato anche un corteo, in data da definire, in centro a Roma.
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Borsa: Milano chiude in rialzo, Ftse Mib +0,58%
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a 26.970 punti
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MILANO
26 ottobre 2021
17:41
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Seduta positiva per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha concluso in aumento dello 0,58% a 26.970 punti.
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Borsa: Europa conclude positiva, Londra +0,7%
In rialzo tutti i listini continentali, Francoforte il migliore
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26 ottobre 2021
17:47
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Giornata ben intonata per i mercati azionari europei: Londra ha chiuso in aumento dello 0,7%, con Francoforte (+1% finale), Madrid (+0,9%) e Parigi (+0,8%) che hanno fatto meglio di qualche frazione.
Meno convinta Amsterdam, che ha concluso comunque positiva dello 0,4%.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 111 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,99%
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26 ottobre 2021
18:08
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Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in aumento: il differenziale ha concluso la seduta sui mercati telematici a 111,5 punti base rispetto ai 108,5 dell’avvio della giornata.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,994%.
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Pensioni: Cub, mobilitazione contro aumento età e assegni bassi
Amendola, Quota 100 non ha risolto problemi ma è meglio tenerla
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26 ottobre 2021
18:26
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La Confederazione unitaria di base (Cub) annuncia una mobilitazione, in data ancora non stabilita, e chiama i lavoratori alla lotta contro “l’aumento dell’età per andare in pensione nei fatti previsto dalla riforma prospettata dal Governo e per chiedere un significativo aumento dell’emolumento delle pensioni in essere ridotte sensibilmente con l’abolizione dell’indicizzazione, la riforma Dini e quella Fornero”.

Per il sindacato di base “non ha senso” neanche toccare Quota 100 che “pur non risolvendo i problemi dei lavoratori consente una flessibilità in uscita utile per gli esodati e i disoccupati di lungo periodo”.

Più in generale il segretario nazionale della Cub, Marcelo Amendola, denuncia “l’iniquità della Legge Fornero che continua ad aumentare l’età di quando si può andare in pensione e garantisce trattamenti pensionistici che equivalgono dal 40 al 50% dell’ultima retribuzione”. “Bisogna ritornare al sistema retributivo garantendo pensioni almeno all’80% dell’ultimo stipendio con trattamenti eguali per dipendenti ed autonomi. E bisogna rivalutare le pensioni in essere falcidiate dalla riduzione dei salari, da un calcolo dell’inflazione irrealistico e da una serie di provvedimenti penalizzanti”.
“A Draghi non basta la pensione a 67 anni, vuole portarle a 70 anni e dare un assegno di quiescenza bassissimo – conclude Amendola -. Noi vogliamo buone pensione per tutti: per chi già le percepisce e per chi è giovane. Due sono le strade: aumentare i salari e il numero di occupati da un lato, dall’altro cambiare il sistema di calcolo”.
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Borsa: Milano tiene con Pirelli e Unicredit, male Campari
Piazza Affari ritocca ancora massimi ultimi 12 anni, risale Mps
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26 ottobre 2021
18:51
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Prosegue la galoppata delle Borse europee e Milano non si sottrae, ritoccando i massimi degli ultimi 12 anni e avvicinandosi con l’indice Ftse Mib a quota 27mila punti: l’indice dei titoli principali di Piazza Affari ha concluso infatti in aumento dello 0,58% a 26.970 punti, l’Ftse All share in rialzo dell’identico 0,58% a quota 29.624.

Gli operatori guardano al petrolio solido sugli 84 dollari al barile, oltre alle previsioni di scarsi interventi a breve della Fed e sopratutto della Bce sui programmi di acquisto di titoli.

In questo quadro, la giornata è stata ben intonata per tutti i mercati azionari continentali: Londra ha chiuso in aumento dello 0,7%, con Francoforte (+1% finale), Madrid (+0,9%) e Parigi (+0,8%) migliori di qualche frazione di punto. Meno tonica Amsterdam, che ha concluso comunque positiva dello 0,4%.
Qualche tensione sui titoli di Stato, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in aumento a 111 punti base, ha frenato solo parzialmente la corrente di acquisti a Milano: tra i titoli principali le richieste si sono concentrate su Pirelli (+2,5%) che ha sfruttato anche la forza del settore auto. Nel comparto Ferrari per esempio in corso di seduta ha toccato il suo massimo storico, per chiudere leggermente positiva (+0,4%) a 200,3 euro.
Nel paniere a elevata capitalizzazione bene anche Interpump (+2,2%), Banca Mediolanum (+1,5%) e Unicredit, in rialzo finale dell’1,4% anche sulle ipotesi che la partita con Mps (salita dell’identico 1,4%) non sia del tutto chiusa. Tra i titoli principali, invece scivolone del 4% a 12,3 euro per Campari dopo i conti del trimestre e soprattutto le stime sull’intero anno.
Male anche Amplifon (-2,8%) e Saipem (-2,2%). Tra i ‘piccoli’, Cattolica ha chiuso in calo dello 0,2% a 6,78 euro portandosi sempre più vicina al prezzo dell’Opa di Generali.
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Vertenza Riello, presentata ipotesi accordo per sito Abruzzo
Documento in 5 punti, il primo riguarda tutti i 90 addetti
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PESCARA
26 ottobre 2021
18:52
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Un’ipotesi di accordo è stata presentata ai sindacati dai rappresentanti della Riello per la chiusura della vertenza occupazionale che interessa 90 addetti dello stabilimento di Cepagatti (Pescara) che il Gruppo industriale ha deciso di chiudere.
Lo fa sapere assessore al Lavoro della Regione Abruzzo, Pietro Quaresimale.

Il documento si muove su cinque punti, frutto delle richieste dei rappresentanti sindacali che l’azienda ha accolto: il primo punto riguarda l’applicazione del possibile accordo sindacale a tutti i 90 addetti dello stabilimento, includendo dunque anche i 19 lavoratori impegnati nel Centro ricerche della Riello che in un primo momento erano stati esclusi. Il secondo punto dispone l’applicazione della Cassa integrazione per cessazione di attività per un anno a tutti i lavoratori; il terzo punto impegna la società e le istituzioni al processo di re-industrializzazione del sito produttivo con la ricerca di nuovi acquirenti: il quarto punto regola una serie di incentivi economici ai lavoratori che, fatta salva la corresponsione della Cig per un anno, decidono di lasciare l’azienda. Infine, il quinto punto fissa incentivi economici per i lavoratori che accettano il trasferimento nei siti produttivi del Nord Italia dove la Riello ha intenzione di spostare la produzione dello stabilimento di Cepagatti.
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Pensioni:Misiani,giovani a rischio povertà, serve correttivo
Con tutto contributivo serve integrazione al minimo
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26 ottobre 2021
20:05
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“Dobbiamo occuparci dei giovani, che in futuro andranno in pensione con trattamenti da fame.Vanno introdotti alcuni correttivi per proteggere chi rischia di andare in pensione in povertà, a partire da un’integrazione al minimo per chi andrà in pensione con un sistema interamente contributivo”.
Così Antonio Misiani, responsabile economico del Pd, intervenendo a Rado Immagina.

“Il rischio è che la metà di quelli che andranno in pensione abbiano un trattamento inferiore alla soglia di povertà assoluta. Si tratta di una bomba sociale che dobbiamo disinnescare oggi”, aggiunge.
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Petrolio: chiude in rialzo a New York ai massimi da 2014
Rialzo dell’1,1%
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NEW YORK
26 ottobre 2021
20:43
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dell’1,1% a 84,65 dollari al barile, ai massimi dal 2014.
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Stellantis: accordo su Polo Torino, la Fiom non firma
A Mirafiori centro per l’elettrificazione con 500 e Maserati
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TORINO
26 ottobre 2021
21:03
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E’ di nuovo rottura tra i sindacati di Stellantis.
La Fiom non ha firmato l’intesa con l’azienda sulla riorganizzazione del Polo produttivo di Torino.
“Non firmiamo un accordo che sancisce la chiusura della Maserati di Grugliasco. A Torino non ci sono solo la Carrozzeria e la Maserati, ci sono settori come la Meccanica che produce i cambi, gli impiegati degli enti centrali e le presse e a cascata tutto l’indotto. Serve un piano generale che l’azienda non ha fornito.
E’ inaccettabile l’assenza del governo”, spiegano Simone Marinelli, coordinatore auto Fiom nazionale ed Edi Lazzi, segretario Fiom Torino.
“Nell’accordo – spiegano Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Quadri – si specifica che non ci saranno esuberi strutturali, con l’impegno aziendale a poter ricorrere solo a uscite volontarie e a ammortizzatori sociali conservativi. E’ un accordo importante non solo per i lavoratori coinvolti ma per l’intera città di Torino”.
Il piano, presentato al Mise l’11 ottobre, prevede la nascita a Mirafiori dello Stellantis Turin Manufacturing District con un unico processo di produzione per diversi modelli Maserati, in grado di integrare piattaforme, modelli e sistemi di propulsione differenti. A Mirafiori saranno trasferite le attività della ex Bertone, oggi Agap – fabbrica che Fca aveva rilevato nel 2009 – e tutti i 1.100 dipendenti. L’intesa precisa che i modelli prodotti fra i due siti verranno tutti concentrati dal 2022 a Mirafiori, dove quindi si assembleranno la Fiat 500 elettrica, le Maserati Levante, Quattroporte, Ghibli e, a fine terzo trimestre 2022, Granturismo e Gran Cabrio. È previsto che la produzione di Grugliasco si fermi il 17 dicembre per riprendere a Mirafiori il 17 gennaio 2022, ma il rientro al lavoro comincerà sulla linea della 500 elettrica, su cui sarà attivato il secondo turno. La lastratura resterà invece a Grugliasco, ma cesserà entro il 2024.
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Manovra:Bombardieri, incontro con governo non è andato bene
Sulle pensioni non ci sono risposte, decideremo mobilitazioni
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26 ottobre 2021
21:16
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“L’incontro non è andato bene”: Sulle pensioni ci sono “solo 600 milioni.
Non ci sono risposte sulla riforma complessiva necessaria.
Il sindacato valuterà nei prossimi giorni forme e strumenti di mobilitazione per fare scelte adeguate”. Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi sulla manovra.
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Borsa: Tokyo, apertura poco variata (-0,16%)
Attesa evoluzione stagione trimestrali societarie
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TOKYO
27 ottobre 2021
02:36
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La Borsa di Tokyo avvia la seduta all’insegna della cautela, con gli investitori che fanno scattare le prese di profitto dopo i recenti guadagni, e in attesa di maggiori indicazioni dalla stagione delle trimestrali.

In apertura l’indice di riferimento Nikkei segna una variazione appena negativa dello 0,16% a quota 29.059.22.
Sul mercato dei cambi lo yen si è andato svalutando sul dollaro a 114,10, e sull’euro a 132,40.
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Santander: in nove mesi utile a 5,8 miliardi
Annunciati dividendo a buyback
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27 ottobre 2021
08:02
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Il gruppo spagnolo Santander ha fatto registrare 34,6 miliardi di euro di ricavi totali nei primi nove mesi del 2021 (+8% a cambi costanti), trainato dalla forte crescita dei volumi e dell’attività dei clienti, con il 94 % del reddito proveniente da interessi netti e commissioni.

L’utile di competenza è stato di 5,8 miliardi, rispetto agli 8,8 miliardi di perdita del 2020, mentre impieghi e depositi sono cresciuti rispettivamente del 4% e del 6%.
Le regioni Europa e Nord America hanno aumentato il loro profitto, rispettivamente del 98% e del 122%, mentre in Sud America è cresciuto del 31%.
Il numero totale di clienti è salito a 152 milioni, con il 54% delle vendite del gruppo realizzate attraverso i canali digitali rispetto al 44% dello stesso periodo dello scorso anno.
Gli accantonamenti sono in calo del 34%, il costo del credito è ulteriormente migliorato allo 0,9%. Il coefficiente patrimoniale Cet 1 ratio è all’11,85%. A settembre il gruppo ha annunciato la distribuzione di 1,7 miliardi di guadagni, suddivisi tra un dividendo di 4,85 centesimi per azione e un riacquisto di azioni proprie per 841 milioni. Un ulteriore dividendo sarà annunciato nel primo semestre del 2022. Per il futuro “siamo sulla buona strada per ottenere risultati significativi e superare il nostro obiettivo di redditività per il 2021” ha commentato la presidente, Ana Botin.
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Petrolio: prezzo arresta corsa, Wti in calo a 83,88 dollari
Brent scende a 85,7 dollari
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27 ottobre 2021
08:15
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Arresta la corsa il prezzo del petrolio che ieri ha toccato i massimi dal 2014.
Il greggio Wti del Texas quota a 83,88 dollari con un ribasso dello 0,9%.
Il Brent del Mare del Nord arretra a 85,7 dollari (-0,73%).
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Oro: prezzo scende a 1787 dollari
Calo dello 0,31%
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27 ottobre 2021
08:16
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Prezzo dell’oro in calo sui mercati.

Il metallo con consegna immediata cede lo 0,31% a 1787 dollari l’oncia.
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Cambi: euro apre stabile a 1,1596
Yen poco mosso a 114,06
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27 ottobre 2021
08:22
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Apertura stabile per l’euro sui mercati.
La moneta unica scambia a 1,1596 dollari.
In Asia lo Yen passa di mano a 114,06 (-0,08%).
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Spread Btp/Bund apre stabile a 111 punti
Rendimento allo 0,984%
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27 ottobre 2021
08:34
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Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund che segna 111 punti.
Il rendimento del decennale italiano è pari allo 0,984%.
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Borsa: Asia in calo con tensioni Usa-Cina, giù i tecnologici
In rosso Tokyo, in forte calo Hong Kong
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27 ottobre 2021
08:38
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Sono in calo le principali Borse asiatiche, sotto il peso, secondo gli analisti, delle tensioni tra Usa e Cina, bandita China Telecom dagli Stati Uniti, che hanno influito soprattutto sui giganti cinesi tecnologici.

Questioni che si sono sommate per gli investitori a quelle su Taiwan e ai timori di inflazione.
Eccezioni l’Australia, che ha chiuso comunque piatta (+0,07%) e Taiwan, in lieve positivo (+0,2%). A mercati ancora aperti sono in calo Hong Kng (-1,8%), Shanghai (-1,1%) e Shenzen (-1,3%). Giù anche la Corea (-0,7%).
In Giappone chiusura in rosso per Topix (-0,2%) e Nikkei (-0,03%).
I future sull’Europa, alla vigilia della riunione della Bce, sono in rosso, mentre sono positivi quelli di Wall Street, mentre negli Usa sono attesi gli ordini di bene durevoli e dai dell’Eia su scorte e produzione di greggio. In Italia l’Istat diffonderà i dati sul commercio estero extra Ue di settembre.
Attese una serie di trimestrali, tra cui quelle di alcuni big negli Usa, da Cola Cola a Mc Donald’s e Boeing.
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Deutsche Bank: utile netto trimestre a 329 milioni (+6%)
Sopra le stime degli analisti. Ricavi a 6 miliardi (+2%)
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27 ottobre 2021
08:54
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Nel terzo trimestre 2021 Deutsche Bank ha riportato un utile ante imposte di 554 milioni (15%) e 3,3 miliardi nei primi nove mesi dell’anno, oltre 4 volte in più rispetto allo scorso anno.
L’utile netto è stato di 329 milioni nel trimestre (+6%), sopra le stime degli analisti, e di 2,2 miliardi nei primi nove mesi dell’anno, più di 5 volte rispetto al 2020.
I ricavi netti sono a 6 miliardi (+2%), la raccolta netta è di 12 miliardi di euro che porta il patrimonio gestito alla quota record di 880 miliardi di euro. Quanto al capitale, il Cet 1 ratio è al 13%, in linea con la guidance.
“Nel terzo trimestre – ha commentato l’ad, Christian Sewing – abbiamo nuovamente dimostrato la forza operativa della nostra attività: i nostri ricavi si sono dimostrati resilienti, abbiamo aumentato il nostro utile ante imposte nonostante ulteriori oneri di trasformazione e abbiamo già ha superato il nostro obiettivo di sostenibilità per l’intero anno 2021. Siamo concentrati sulla promozione dell’efficienza, mantenendo forti controlli e siamo fiduciosi di raggiungere gli obiettivi 2022”.
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Italgas: utile 9 mesi +10,5%, ricavi oltre il miliardo
Gallo, cresciamo da 19 trimestri, obiettivo digitalizzazione
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27 ottobre 2021
15:03
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E’ salito a doppia cifra l’utile netto rettificato nei primi 9 mesi per Italgas, con un rialzo del 10,5% a 273,6 milioni di euro.
I ricavi sono saliti del 2,8%, oltre quota 1 miliardo e il Margine operativo lordo del 4,9% a 749 milioni.
In rialzo anche l’utile operativo (+7,3% a 430,6 milioni), insieme agli investimenti tecnici (+10,3% a 612,6 milioni), per i quali la dinamica è stata la stessa del risultato netto.
Commentando i risultati l’amministratore delegato Paolo Gallo ha sottolineato che si è chiuso “il diciannovesimo trimestre di crescita consecutiva dal ritorno in Borsa” nel novembre del 2016. N ei primi 9 mesi dell’anno il Gruppo “ha proseguito nel suo percorso di sviluppo e trasformazione, avviato nel 2017, anche durante la più grave emergenza sanitaria che il mondo abbia conosciuto in epoca recente” e “nonostante il perdurare degli effetti negativi della Delibera 570”.
“Da settembre – ha sottolineato – il nostro orizzonte va al di là dell’Italia: siamo stati indicati quali ‘preferred bidder’ nella gara per la privatizzazione di Depa Infrastructure in Grecia”, dove il Gruppo intende “sostenere il processo di decarbonizzazione attraverso reti native digitali, pronte in un futuro non lontano ad accogliere gas rinnovabili come biometano, idrogeno verde e metano sintetico”.
“Pur in un contesto macroeconomico e finanziario caratterizzato da una perdurante volatilità – ha proseguito Gallo – abbiamo superato quota 610 milioni di euro di investimenti, per mantenere l’obiettivo del 2022: fare di Italgas la prima utility al mondo con un network completamente digitalizzato”.
Infine la Sardegna, dove Italgas ha completato “oltre l’80% del piano di metanizzazione dei bacini in concessione e, con l’entrata in esercizio del deposito costiero di Higas a Oristano, la catena di approvvigionamento del gas naturale è diventata ancora più efficiente e soprattutto conveniente per i consumatori, consentendo loro risparmi in bolletta del 25% in media, che oggi compensano l’incremento del prezzo delle commodities”.
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Borsa: Milano apre in calo (-0,3%)
Il Ftse Mib a 26.880 punti
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MILANO
27 ottobre 2021
09:02
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Apertura in calo per Piazza Affari.

Il Ftse Mib perde lo 0,32% a 26.880 punti.
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Borsa: l’Europa apre in negativo
Francoforte (-0,2%), Parigi (-0,1%), Londra (-0,06%)
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27 ottobre 2021
09:14
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Apertura negativa per le principali Borse europee.
La peggiore è Francoforte (-0,2%) a 15.725 punti, seguita da Parigi (-0,16%) a 6.755 punti e Londra (-0,06%) nei primi minuti di contrattazioni, a 7,272 punti.
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Borsa: Milano debole (-0,2%), male banche, corre Mediobanca
In calo le auto, petroliferi in ordine sparso
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27 ottobre 2021
09:38
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Debole in avvio di giornata Piazza Affari (-0,2%), in linea con le altre principali Borse europee, sulla scia negativa dei mercati asiatici, che gli analisti attribuiscono alle tensioni Usa-Cina che hanno pesato in particolare sui tecnologici, oltre che ai timori di inflazione.

A Milano, dove lo spread Btp-Bund è stabile, a 111,3 punti, e il rendimento del decennale italiano allo 0,99%, non brillano le banche.
In calo soprattutto Bper e Banco Bpm (-0,4%), meno Intesa e Unicredit (-0,1%), quest’ultima nel giorno del cda sulla trimestrale, dopo avere interrotto la trattativa per Mps (-0,09%). In cima al listino principale Mediobanca (+1,6%), che attende la trimestrale a fine mattinata, e va bene Campari (+0,7%) il giorno dopo i conti. Bene le utility, da Hera (+0,6%) a Italgas (+0,4%) nel giorno della trimestrale. Positivi nell’industria Prysmian e Interpump (+0,4%), non Leonardo (.1,1%)bene Poste (+0,3%). In ordine sparso i petroliferi, con perdite per Saipem (-1,1%) e per l’impiantistica di Tenaris (-0,6%), non per Eni (+0,1%), col greggio in calo (wti -1,1%) a 83,6 dollari al barile e il brent a 95,5 dollari. Male Cnh (-1,4%). In calo tra le auto Stellantis (-0,6%) e Ferrari (-0,9%). Cede qualcosa Tim (-0,2%), nel giorno del Cda. Nel lusso piatta Moncler (-0,03%) alla vigilia dei conti, molto bene Cucinelli (+1,7%). Tra i titoli a minore capitalizzazione corsa di Irce (+4,7%) e Safilo (+3,5%), tonfo di Eprice (-11,9%).
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Spread Btp-Bund: in rialzo a 112,4 punti
Il rendimento del decennale italiano sale all’1%
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27 ottobre 2021
09:50
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In rialzo il differenziale tra Btp e Bund, a 112,4 punti, rispetto ai 111 punti della chiusura del giorno precedente e dopo essere rimasto stabile in apertura.

Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, in questa seduta ha toccato finora un minimo di 110,3 punti intorno alle 8.15.

Il rendimento del decennale italiano è salito all’1%, dopo avere toccato un minimo allo 0,98% alle 8.30. Aveva chiuso la seduta precedente allo 0,99%.
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Borsa: l’Europa in rosso con petroliferi e banche
Bene informatica e utility
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27 ottobre 2021
10:03
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Sono in rosso le principali Borse europee, dopo una seduta in calo dei mercati asiatici che gli analisti attribuiscono alle tensioni Usa-Cina in particolare sui tecnologici, oltre che a quelle su Taiwan e ai timori di inflazione.
In Europa la peggiore è Madrid (-0,4%), seguita da Francoforte (-0,2%), Parigi e Londra (-0,1% entrambe).
In linea Milano (-0,2%), con lo spread in lieve rialzo, a 112,4 punti, e il rendimento del decennale italiano salito all’1%. Mentre per l’Europa è la vigilia della riunione della Bce, negli Usa sono positivi i future, in una giornata in cui sono attesi gli ordini di bene durevoli e dati dell’Eia su scorte e produzione di greggio. In Italia l’Istat diffonderà i dati sul commercio estero extra Ue di settembre. Attese una serie di trimestrali, tra cui quelle di alcuni big negli Usa, da Cola Cola a Mc Donald’s e Boeing.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede lo 0,1%, sotto il peso soprattutto dei comparti dell’energia, dei materiali e della finanza, mentre guadagnano informatica e utility. Tra i petroliferi male soprattutto Neste (-2,4%) coi conti e Galp (-2,6%), eccezione in positivo Aker (+0,5%).
Nell’industria mineralogica pesante soprattutto Norsk (-3,1%).
Tra le banche, quasi tutte in rosso, male Banco Santander (-2,6%) e Deutsche Bank (-5,2%), entrambe dopo i conti, in positivo alcune eccezioni, come Erste Group (+0,5%). In ordine sparso i semiconduttori, con guadagni per alcuni, come Asm (+4,9%) e Soitec (+2,8%) e perdite per altri, come Infineon (-1,2%). In forma tra le utility soprattutto Iberdrola (+1%) e Veolia (+0,8%).
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Commercio estero: Istat, extra Ue, settembre import +32,9%
Export +5,1% anno. Saldo commerciale mese in calo a 1,6 mld
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27 ottobre 2021
10:16
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A settembre L’Istat stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue 27, un calo congiunturale per le esportazioni (-1,1%) e un aumento per le importazioni (+0,6%).
Su base annua l’export cresce del 5,1%.

“L’aumento – osserva l’Istat – è particolarmente elevato per energia (+103,9%)”. L’import segna una crescita tendenziale molto più sostenuta (+32,9%), con incrementi per tutti i raggruppamenti, i più marcati per energia (+102,4%) e beni di consumo durevoli (+49,8%).
Il saldo commerciale a settembre è stimato pari a +1.671 milioni, in calo rispetto a settembre 2020 (+5.273). Diminuisce anche l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +6.957 milioni per settembre 2020 a +5.075 milioni per settembre 2021).
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Reputazione turistica, in vetta Trentino Alto Adige e Toscana
Demoskopika, l’Emilia Romagna soffia il podio alla Sicilia
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27 ottobre 2021
10:56
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In vetta il Trentino Alto Adige e la Toscana.
L’Emilia Romagna soffia il podio alla Sicilia.
Alla Liguria il primato della migliore performance rispetto al 2020.
Emerge dalla classifica della reputazione turistica delle regioni italiane stilata per il quinto anno consecutivo da Demoskopika.
Lo schema metodologico predisposto dall’istituto presieduto da Raffaele Rio si basa su oltre 688 milioni di pagine indicizzate, quasi 7 milioni di like e follower sulle reti sociali, poco più di 50 milioni recensioni conteggiate e ben 450 mila strutture ricettive osservate.
L’indice Regional Tourism Reputation del Trentino Alto Adige è pari a 115,7 punti. A pesare più che positivamente sulla medaglia d’oro della regione il primo posto come destinazione “più social d’Italia”. La Toscana conquista il secondo posto nel medagliere complessivo, avanzando di una posizione rispetto al ranking dello scorso anno. La patria di Dante fa il bis, posizionandosi in vetta sia alle destinazioni turistiche più ricercate, che a quelle più popolari sul web secondo il comportamento dei consumatori. Sul podio anche l’Emilia Romagna: a afre la differenza in questo caso le pagine indicizzate su Google quale valutazione iniziale del volume di offerta online della destinazione, il sentiment dei consumatori sull’offerta ricettiva e la visibilità istituzionale sui principali canali social.
Alla Liguria, infine, spetta il primato della destinazione regionale con la migliore performance rispetto al 2020 meritando un balzo in avanti di ben 11 posizioni nel Regional Tourism Reputation Index: per la destinazione, infatti, il sesto posto, rispetto al 17/o dell’anno precedente, immediatamente seguita dal Friuli-Venezia Giulia che scala di sette posti nel ranking generale sulla reputazione turistica. “L’emergenza pandemica ha alimentato, come benzina sul fuoco, il profilo del turista-esigente, sempre più alla ricerca di una destinazione con un’offerta credibile.
In questa direzione, la reputazione turistica di un territorio si nutre costantemente di un flusso continuo di informazioni, positive o negative, condivise principalmente sul web. Il turista reale o potenziale, non è più un soggetto passivo da bombardare con comunicazione, marketing e messaggi ma, al contrario, sceglie la destinazione in relazione al costante interesse esperienziale generato sulla rete dai visitatori” dice il presidente di Demoskopika.
“L’offerta turistica italiana – aggiunge il presidente dell’Istituto Demoskopika – paga lo scotto di una eccessiva frammentazione tra tutti i soggetti, pubblici e privati, interessati alla programmazione del settore. Tuttavia sono numerosi ancora gli attori istituzionali a non comportarsi di conseguenza, a non assumere decisioni maggiormente consapevoli”.
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Germania: governo abbassa previsioni Pil, in 2021 +2,6%
In primavera previsioni del +3,5%.
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BERLINO
27 ottobre 2021
11:54
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L’economia tedesca nel 2021 registrerà “una crescita inferiore rispetto a quello che tutti noi ci aspettavamo”.
È quello che ha detto il ministro dell’Economia Peter Altmaier, parlando al Morgenmagazine di ARD.

Secondo la Dpa, le stime del governo prevedono adesso una crescita del 2,6%, ben più bassa delle previsioni dello scorso aprile, che contavano su un +3,5% . Altmaier presenta oggi le nuove previsioni. Ma si potrebbe avere un boom l’anno prossimo con una crescita del 4%, secondo il ministro. Presupposto fondamentale è che la catena di consegne si stabilizzi.
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Borsa: Milano accentua il calo (-0,5%), petroliferi pesanti
In ordine sparso le banche, bene le utility, in calo le auto
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27 ottobre 2021
12:03
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Accentua il calo Piazza Affari (-0,5%) nella tarda mattina, con pochi titoli rimasti in positivo.
I dati sul commercio estero di settembre intanto mostrano un saldo in calo.
In cima al listino principale nell’industria Interpump (+1%) e Campari (+0,8%) il giorno dopo i conti. Bene le utility, come nel resto dei mercati europei, da Hera (+0,3%) a Italgas (+0,1%), dopo i conti prima dell’avvio di seduta. Guadagna Enel (+0,3%), In rialzo i farmaceutici, da Diasorin (+0,2%) a Recordati (+0,1%). Bene Mediobanca (+0,4%), che attende la trimestrale a fine mattinata.
In rosso una parte delle banche, a iniziare da Bper (-1,5%) a Banco Bpm (-0,8%), Intesa (-0,6%) e Unicredit (-0,05%), quest’ultima nel giorno del cda sulla trimestrale, dopo avere interrotto la trattativa per Mps (-0,5%). Qualche guadagno per Fineco (+0,5%) e Carige (+0,7%). Lo spread Btp-Bund è tornato in discesa a 11 punti e il rendimento del decennale italiano è sceso allo 0,95%. Male i petroliferi, da Saipem (-1,8%) all’impiantistica di Tenaris (-1,4%) e a Eni (-0,8%), con il greggio in deciso calo (wti -1,7%) a 83,2 dollari al barile e il brent a 85,2 dollari. In ribasso Cnh (-1,6%) e le auto, da Ferrari (-0,6%) a Stellantis (-0,5%), male Exor (-1,3%). In calo tra i semiconduttori Stm (-1,4%), nell’industria soprattutto Buzzi (-1%). In rosso il lusso con Moncler (-0,8%) alla vigilia dei conti, bene Cucinelli (+1,9%). In calo Tim (-0,6%), nel giorno del Cda.
Tra i titoli a minore capitalizzazione vola Alerion (+9,3%) e corre Irce (+3,1%), tonfo di Eprice (-9%) e male Netweek (-3,3%).
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Intesa, industria oltre pre-covid, fatturato record nel 2023
Rapporto presentato con Prometeria,a fine anno crescita dell’11%
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27 ottobre 2021
12:29
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L’industria manifatturiero rimbalza e a fine anno raggiungerà i livelli pre-covid con un fatturato in crescita dell’11.2% a prezzi costanti, che andrà a chiudere il gap sul pre-Covid (+0.8%), e del 20.6% a prezzi correnti (+9.3% sul 2019).
E’ quanto emerge dalla centesima edizione del rapporto sui settori industriali realizzato da Intesa Sanpaolo insieme a Prometeia.

Nel prossimo biennio la crescita dell’attività manifatturiera si confermerà vivace, su un tasso medio annuo del 4.2% a prezzi costanti che, a fine 2023, spingerà il fatturato deflazionato al +9.4% rispetto al pre-Covid. Ancor più brillante la performance del fatturato a prezzi correnti, verso la cifra record di 1.135 miliardi di euro nel 2023 (+196 miliardi rispetto al 2019).
La crescita dei livelli di attività 2021 coinvolge la quasi totalità dei settori manifatturieri pur con differenze marcate nel ritmo di recupero. Resta ancora in difficoltà il Sistema Moda, dove il gap sui livelli pre-Covid resterà ampio a fine 2021 (-8.9%).
“Abbiamo una ripresa della crescita economica più forte del previsto. I tempi di recupero del pre-covid si sono accorciati rispetto alle previsioni precedenti. Avremo un recupero già quest’anno”, afferma Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
“Abbiamo un recupero molto forte dal punto di vista del fatturato. La ripresa proseguirà grazie al contributo positivo di tutti i settori manifatturieri, con tassi di crescita molto positivi”, afferma Alessandra Benedici di Prometeia.
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Mediobanca batte consensus, utile trimestre a 262 milioni
In crescita del 31%, ricavi +13% a 706 mln. Bene in Borsa
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27 ottobre 2021
12:45
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Mediobanca ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2021/22 con un utile netto di 262 milioni di euro, in crescita del 31% rispetto ai 200 milioni dello stesso periodo dello scorso anno e superiore ai 225 milioni attesi dal consensus degli analisti.
I ricavi si sono attestati a a 706 milioni di euro, in crescita del 13%, a fronte di un consensus di 665 milioni.
Mediobanca parla di “brillante avvio dell’esercizio”, con commissioni record per la prima volta sopra quota 200 milioni e margine di interesse in ripresa, grazie a “una crescita vivace e sostenibile di tutte le divisioni”. In Borsa il titolo sale dell’1,2% a 10,55 euro. In ripresa anche il contributo di Generali con la divisione di Principal Investing che ha visto l’utile crescere dell’87,4% a 97 milioni.
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Covid, in 2020 nel mondo persi 1 mld di diritti d’autore
Blandini (Siae) per ripartenza serve idea sviluppo condivisa
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27 ottobre 2021
12:51
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A causa della pandemia, nel 2020 la raccolta di royalty a livello mondiale per i creatori di opere musicali, audiovisive, delle arti visive, del teatro e della letteratura è diminuita del 9,9%, con perdite che superano il miliardo di euro.
Lo rileva l’ultimo Global Collections Report di CISAC Confederazione Internazionale delle Società d’Autori e Compositori, pubblicato oggi e diffuso dalla Siae.
Gli incassi totali sono scesi a 9,32 miliardi di euro, effetto delle misure di isolamento che hanno fatto registrare il quasi dimezzamento delle entrate per esibizioni dal vivo e pubblica esecuzione in tutto il mondo. Le perdite, si precisa nel rapporto, sono state mitigate in parte da un sensibile incremento delle royalty relative al digitale, che riflette il notevole aumento del consumo di streaming audio e video a livello mondiale e una forte attività di rilascio di licenze da parte di molte Società di tutto il mondo aderenti a CISAC. In particolare le esecuzioni pubbliche e dal vivo sono diminuite del 45% attestandosi a 1,6 miliardi di euro, con un calo degli incassi per i concerti dal vivo stimato al 55%; le riscossioni digitali sono invece aumentate del 16,6% e sono pari a 2,4 miliardi di euro; l’emittenza radiotelevisiva, la fonte di maggiore incasso per i creatori, è diminuita del 4,3% scendendo a 3,7 miliardi di euro; gli incassi per l’utilizzo di opere musicali, che rappresentano l’88% del totale, sono diminuiti del 10,7% arrivando a 8,19 miliardi di euro. La crisi determinata dal Covid “è stata la peggiore mai vissuta dal settore dello spettacolo ed è una ferita che si rimarginerà con grandissima fatica – commenta il Dg SIAE Gaetano Blandini – I mancati incassi della nostra Società sono lo specchio di altrettanti mancati incassi per gli autori, gli editori, gli interpreti e tutti coloro che producono cultura, spettacolo e intrattenimento nel nostro Paese”. Da qui l’appello: per attivare una vera ripartenza, dice Blandini, serve “una visione sistemica e un’idea di sviluppo condivisa, con un’attenzione particolare ai lavoratori creativi e alle loro specifiche esigenze riconoscendo, misurando e sostenendo lo sforzo imprenditoriale in questo settore così importante per l’Italia”.
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G20, Draghi: ‘Dai sindacati grande senso di responsabilità sui vaccini’
Insieme innovazione ed equità per lavoratori di oggi e domani
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27 ottobre 2021
18:03
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“Il multilateralismo non riguarda soltanto i governi, ma anche le parti sociali.
La riunione di oggi ne è la dimostrazione.
Voi sindacati avete un ruolo molto importante da svolgere. La tutela dei più deboli, ovunque essi siano, ci unisce. Insieme, dobbiamo fare in modo che innovazione e produttività vadano di pari passo con equità e coesione sociale. E farlo pensando non solo ai lavoratori di oggi, ma anche a quelli di domani”. Così il premier Mario Draghi all’incontro con i i sindacati internazionali del Labour 20 in vista del G20.
“Voglio ringraziare i sindacati italiani, che hanno mostrato grande senso di responsabilità nell’aiutarci a disegnare regole chiare per riaprire”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi all’incontro con i sindacati internazionali rappresentanti del Labour 20. “Tra le questioni di maggiore rilevanza, c’è la pandemia di Covid-19 e, in particolare, le diseguaglianze nell’accesso ai vaccini. In Italia, in Europa e in altre economie avanzate, la campagna vaccinale ha raggiunto risultati molto soddisfacenti. Ma solo il 3,1 per cento dei cittadini nei Paesi a basso reddito ha ricevuto almeno una dose. Dobbiamo accelerare”.
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Borsa: l’Europa in ribasso, a Wall Street future in rosso
Male banche e petroliferi, in rosso molte banche e auto
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27 ottobre 2021
13:08
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Proseguono la seduta in ribasso le principali Borse europee, in piena stagione di trimestrali e alla vigilia delle riunione della Bce, da cui gli analisti attendono un atteggiamento morbido, tra i timori dei mercati per la spinta inflattiva.
Negli Usa, in attesa dell’apertura di Wall Street, sono negativi i future, con in calendario la diffusione di dati macroeconomici sugli ordini di bene durevoli, di quelli dell’Eia su scorte e produzione di greggio e trimestrali di alcuni big, da Cola Cola a Mc Donald’s e Boeing, dopo che nella notte sono state diffuse quelle di altri giganti, come Google e Microsoft.
Calmo l’oro (-0,6%) a 1.790 dollari l’oncia. In Europa la Piazza peggiore è Madrid (-0,4%), seguita da Parigi (-0,3%), Francoforte e Londra (-0,2%). In linea Milano (-0,4%), con lo spread Btp-Bund a 110,9 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,94%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, perde lo 0,3%, sotto il peso soprattutto del comparto energia. Tutti in rosso i petroliferi, iniziando da Neste (-3,8%), Galp (-3,3%) e Equinor (-2,7%), col greggio in discesa (wti -1,2%) a 83,6 dollari e il brent a 85,5 dollari. In calo il prezzo del gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam che fanno segnare un -2,2% a 86,5 euro al MWh. Bene le utility, a cominciare da Centrica (+1,7%) e National Grid (+1,3%).
In rosso la maggioranza delle banche, da Banco Santander (-2,4%) con i conti a Danske Bank (-2,4%) e Barclays (-1%), con eccezioni come Lloyds (+0,2%) e Mediobanca (+0,9%) dopo i conti.
In negativo molte auto, da Renault (-0,7%) a Volkswagen (-0,7%), meglio Stellantis (-0,08%), in controtendenza Daimler (+0,2%) e Bmw (+0,1%). Pesante il metallurgico, in particolare Norsk Hydro (-4,8%) nell’alluminio e l’estrattivo per Glencore (-2,2%) e Boliden (-2%). Tra i farmaceutici molti i ribassi, come per Vifor (-5,8%) e Novartis (-1,7%), con qualche caso di guadagni, come per AstraZeneca (+0,7%) e Merck (+0,7%). Bene l’immobiliare, con esempi quali Sbb (+3,4%), Unite Group (+1,7%) e Covivio (+1,6%). In ordine sparso i semiconduttori, con guadagni, come per Asm (+6,5%) e Be Semiconductor (+6,1%) e cali come quelli di Stm (-1,3%) e Infineon (-1,1%).
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Spread Btp-Bund: in calo verso 110 punti
Il rendimento del decennale italiano in discesa allo 0,94%
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27 ottobre 2021
13:40
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Il differenziale tra Btp e Bund è in discesa verso 110 punti, rispetto alla chiusura a 111 punti del giorno precedente.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, ha toccato finora nella seduta un massimo di 112,4 punti alle 9.50 e un minimo di 110, 2 punti alle 13.30.

Il rendimento del decennale italiano è sceso allo 0,94% e ha toccato nella mattinata fino al momento un minimo dello 0,93% dopo le 12.30 e un massimo dell’1% verso le 9.45.
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Cassa Ravenna: cda propone aumento capitale gratuito
Con utilizzo riserve.Valore nominale azioni da 11,8 a 12,85 euro
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27 ottobre 2021
14:19
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Il Consiglio di amministrazione della Cassa di Ravenna Spa, presieduta da Antonio Patuelli e diretta da Nicola Sbrizzi, “in considerazione degli ingenti accantonamenti effettuati nel tempo, ha deliberato di proporre ai Soci, in occasione della prossima Assemblea straordinaria, convocata per il 29 novembre 2021, un aumento gratuito del capitale sociale da 343.498.000 euro a 374.063.500 da realizzare attraverso un aumento gratuito del valore nominale delle azioni da 11,80 euro a 12,85 euro mediante utilizzo parziale delle riserve disponibili, imputandole a capitale sociale”.
Lo si legge in una nota.

Il 15 ottobre 2021 la Banca d’Italia ha rilasciato il preventivo nulla osta all’operazione. L’iniziativa determinerà un aumento della componente più stabile del capitale primario, ossia il capitale sociale, assicurando in tal modo in via permanente mezzi adeguati a supporto dell’attività aziendale, in particolare del credito all’economia reale. Nella stessa Assemblea straordinaria verrà anche proposto un adeguamento del testo statutario alle novità normative introdotte con il Decreto MEF 169/2020 in materia di requisiti di idoneità degli esponenti aziendali e alle nuove disposizioni di Vigilanza per le banche in materia di governo societario.
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Commercio: sezione Made in Italy Marche in vetrina Amazon
Accordo Regione-azienda Usa. Per ora 100 aziende, 6mila prodotti
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ANCONA
27 ottobre 2021
14:44
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Nella vetrina Amazon ‘Made in Italy’ dedicata alle regioni da oggi alle 13 c’è anche una sezione per le imprese e i prodotti delle Marche: 100 imprese per ora e una selezione di oltre 6mila referenze; dalle specialità enogastronomiche come vini locali Dop, Doc e Docg, al rinomato salame Ciauscolo Igp, alle eccellenze del distretto calzaturiero locale, conosciute in tutto il mondo, fino a prodotti artigianali o di design realizzati a mano.
Regione Marche e Amazon, infatti, hanno annunciato oggi l’intesa, con la firma di un protocollo, volta a sostenere le piccole e medie imprese, con attività dedicate di promozione ma anche di formazione digitale.

L’accordo, presentato in Regione dal vice presidente e assessore allo sviluppo economico Mirco Carloni e da Bianca Maria Martinelli (Amazon), prevede sostegno a digitalizzazione e internazionalizzazione delle piccole e medie imprese del territorio, la promozione dei prodotti Made in Italy, inclusi quelli marchigiani, mediante la vetrina Amazon Made in Italy e l’organizzazione di attività formative dedicate a Pmi. La selezioni di prodotti marchigiani saranno ora disponibili su Amazon.it, Amazon.de, Amazon.fr, Amazon.es, Amazon.co.uk.
Amazon.com. Amazon.co.jp e Amazon.ae. Sono circa 100 le imprese marchigiane che fanno già parte della vetrina e che raggiungono così clienti in Italia e all’estero. Le Marche era già presenti sul marketplace di Amazon con 500 aziende. Amazon ha lanciato questa nuova sezione regionale anche grazie al contributo che deriva dal più ampio “Accordo di Collaborazione” con l’Agenzia Ice, per sostenere le piccole e medie imprese italiane aiutandole a digitalizzarsi e a vendere i prodotti locali sia in Italia che all’estero.
“Obiettivo della Regione Marche – ha spiegato Carloni – è favorire la ripresa delle attività economiche del territorio.
Questo passa da un rafforzamento della competitività delle produzioni ma anche attraverso l’accesso ai nuovi canali di diffusione e valorizzazione commerciale, soprattutto nell’ambito di piattaforme digitali di commercializzazione”.
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Auto: AlixPartners, solo nel 2025 a livelli pre-Covid
Raddoppia propensione acquisto elettriche,Italia prima in Europa
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TORINO
27 ottobre 2021
15:01
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Il mercato auto globale tornerà ai livelli del 2019 soltanto nel 2025.
Nel 2021 verranno venduti nel mondo 80 milioni di veicoli leggeri, un numero in lieve aumento rispetto ai 77 milioni del 2020 ma lontano dai livelli raggiunti nel 2018 (94 milioni di immatricolazioni).
È quanto prevede l’ultimo Global Automotive Outlook di AlixPartners, società globale di consulenza, presentato oggi. Raddoppia la propensione all’acquisto di veicoli elettrici: il 25% del campione globale dichiara che la prossima vettura sarà una elettrica pura, contro l’11% nel 2019. Gli italiani con il 38% sono primi in Europa e secondi solo alla Cina (50%).
A rallentare la ripresa dell’industria dell’automobile contribuisce la crisi delle forniture e dei semiconduttori in primis, mentre l’impennata dei prezzi delle materie prime colpisce l’auto più di tutti gli altri settori industriali e mette potenzialmente a rischio un terzo dei profitti dell’industria: secondo lo studio AlixPartners il costo delle materie prime utilizzate per costruire auto e furgoni ha registrato in Europa un incremento dell’87% rispetto al 2019, e anche se per ora è visibile più sui conti dei fornitori, si trasmetterà anche ai costruttori considerando che non ci si aspetta un significativo declino dei costi nel 2022. Questa situazione pesa ulteriormente sulla sostenibilità economica delle vetture elettriche che sono gravate da un peso maggiore derivante anche da utilizzo di materie prime a costi elevati come rame, alluminio e nickel.
Secondo AlixPartners, il processo di decarbonizzazione – spinto dalla regolamentazione specifica – sta procedendo anche per camion e veicoli commerciali pesanti, per i quali l’idrogeno pare essere la soluzione migliore: nel 2030 l’idrogeno potrebbe rappresentare il secondo combustibile dopo il Diesel.
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Petrolio: in calo a New York a 83,61 dollari
Quotazioni -1,23%
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NEW YORK
27 ottobre 2021
15:14
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Il petrolio è in calo a New York, dove le quotazioni perdono l’1,23% a 83,61 dollari al barile.

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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,08%, Nasdaq +0,32%
S 500 sale dello 0,18%
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NEW YORK
27 ottobre 2021
15:36
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Wall Street apre positiva.
Il Dow Jones sale dello 0,08% a 35.786,46 punti, il Nasdaq avanza dello 0,32% a 15.282,33 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,18% a 4.574,79 punti.
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Inps: Tridico, superate definitivamente criticità gestione Cig
Presentata la nuova piattaforma di gestione degli ammortizzatori
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27 ottobre 2021
16:30
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L’Inps lancia “la nuova piattaforma di gestione degli ammortizzatori sociali” sottolineando come rappresenti anche “una rinnovata modalità di dialogo”.

“E’ una modalità completamente rinnovata, all’insegna della semplificazione”, sottolinea il presidente Pasquale Tridico: viene lanciata “una procedura completamente nata all’interno dell’Istituto”, con “potenziali importanti che impattano direttamente sulla gestione di consulenti e commercialisti” rinnovando quella che “fino ad oggi è stata una gestione complessa”.
Gestione che sul fronte della cassa Covid aveva portato a “difficoltà tecniche che ora vogliamo superare definitivamente”, sottolinea Tridico: “Sono già stati fatti molti miglioramenti nel 2020 e nel 2021” ma non si era ancora “arrivati a cambiare l’intera architettura”; la procedura diventa così “a prova di utenti che hanno poco tempo e vogliono semplicemente inoltrare una domanda”; “E’ solo l’inizio”, dice ancora il presidente dell’Inps: si parte con la sola Cassa Covid e si arriverà alla “gestione di ammortizzatori integrati unici.
Quando sarà a regime la riforma degli ammortizzatori”, oggi in cantiere, “troverà l’Inps pronta”.
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Piovesana (Confindustria), sì a Strategia economia circolare
“Giudizio positivo su dialogo con Mite sul documento”
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27 ottobre 2021
17:32
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“Bene la Strategia Nazionale per l’economia circolare che prevede linee programmatiche, strettamente collegate tra loro, che vanno a definire una politica industriale per la circolarità.
E non possiamo che esprimere un giudizio positivo sulla fase di messa a punto del documento, caratterizzata da un costruttivo e proficuo dialogo con il Mite, a dimostrazione che la sinergia tra gli attori coinvolti può e deve essere orientata allo scambio e al confronto”.
Così Maria Cristina Piovesana, Vice Presidente di Confindustria per l’Ambiente, la Sostenibilità e la Cultura, agli Stati Generali della Green Economy 2021 all’interno della manifestazione Ecomondo.
“Confindustria sta lavorando per dare il proprio contributo alla definizione della Strategia verso decarbonizzazione, economia circolare e contrasto dell’inquinamento – ha aggiunto Piovesana -. Si punta, quindi, ad incentivare tutti gli investimenti che vanno nella direzione dell’uso efficiente delle risorse, scegliendo l’approccio basato sul conseguimento di obiettivi ambientali indicati nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e nella Strategia Nazionale sull’Economia Circolare. In questo modo si mira al perseguimento sostanziale di obiettivi green e Confindustria intende fare la sua parte a supporto delle istituzioni e degli stakeholder, con l’auspicio che si possa fare sistema per cogliere tutte le opportunità della transizione ecologica.”
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Acea: Gola,idrico fondamentale, investiamo per riduzione perdite
‘Siamo strutturalmente circolari e sostenibili’
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BOLOGNA
27 ottobre 2021
17:32
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“Noi siamo il primo operatore nazionale a livello idrico: con tutte le nostre società forniamo il servizio a 9 milioni di cittadini.
E’ chiaro che per noi quello è il business fondamentale, il business più importante: stiamo investendo molto per il miglioramento della qualità del servizio, anche lì in ottica di sostenibilità, per la riduzione delle perdite”.
Così l’amministratore delegato di Acea, Giuseppe Gola, il cui gruppo, in questi giorni, è tra i protagonisti di Ecomondo, kermesse dell’economia verde in corso a Rimini.
“Adesso – ha argomentato – è chiaro che stiamo lavorando per poter utilizzare sulle aree in cui noi operiamo anche fondi del Pnrr. Perché poi – ha aggiunto – il servizio idrico è un servizio che ha un importante deficit di investimenti per cui i fondi pubblici possono contribuire a migliorare la qualità delle infrastrutture”.
Parlando in una rassegna come Ecomondo, particolarmente attenta ai temi dell’economia verde e dell’ambiente, il numero uno della multiutility romana non ha mancato di sottolineare l’importanza per il gruppo della sostenibilità e della circolarità tanto da dedicare, dei 4,7 miliardi di euro di investimenti previsti nel Piano Industriale 2020-2024, ben 2,1 miliardi di euro ad obiettivi di sostenibilità.
“Acea – ha evidenziato Gola – è una azienda strutturalmente circolare perché gestisce business che sono strutturalmente circolari a partire dal ciclo idrico al trattamento dei rifiuti, tutta la parte della distribuzione elettrica compresa la mobilità elettrica, la generazione da fonti rinnovabili. Noi siamo strutturalmente circolari e – ha concluso – strutturalmente sostenibili”.
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Borsa: Milano chiude in calo, Ftse Mib -0,6%
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a 26.806 punti
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MILANO
27 ottobre 2021
17:39
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Seduta negativa per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dello 0,61% a 26.806 punti.
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Borsa: Europa conclude fiacca, Londra -0,3%
Leggeri cali per tutti i listini continentali
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27 ottobre 2021
17:44
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Mercati azionari del Vecchio continente tutti in lieve ribasso: Londra ha chiuso in calo dello 0,3%, così come Francoforte.
In calo dello 0,2% Amsterdam, Madrid e Parigi.
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Spread Btp-Bund: chiude in lieve rialzo a 112 punti base
Rendimento del titolo del Tesoro allo 0,94%
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27 ottobre 2021
18:04
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Giornata di forte calo dei tassi per tutti i titoli di Stato europei, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni che è comunque rimasto piuttosto stabile: il differenziale ha chiuso a 112 punti base rispetto ai 111 dell’avvio.
Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,94%.
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Borsa: Milano debole in attesa Bce, scivola Nexi
Vendite sulle banche alla vigilia della Bce, positiva Enel
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27 ottobre 2021
18:40
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Pochi spunti con una prevalenza di vendite e un generale indebolimento delle banche in Piazza Affari alla vigilia della riunione del direttivo della Bce: l’indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dello 0,61% a 26.806 punti, l’Ftse All share in calo dello 0,67% a quota 29.424.

Milano ha fatto peggio di qualche frazione di punto rispetto agli altri mercati azionari del Vecchio continente, tutti in lieve ribasso con Londra e Francoforte in calo dello 0,3%, mentre Amsterdam, Madrid e Parigi hanno perso poco meno.

Piazza Affari ha guardato anche al forte calo dei tassi su tutti i titoli di Stato europei, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni che è rimasto piuttosto stabile a 112 punti base, mentre il rendimento del prodotto del Tesoro ha chiuso allo 0,94%.
Sul listino principale della Borsa milanese, scivolone per Nexi, che ha accusato una forte corrente di vendite nel finale e ha chiuso in calo del 6,6% a 16,4 euro con un indebolimento dei credit default swap. Pesanti anche Fineco (-2,5%), Bper (-2,4%), A2A (-2,2%) e Cnh, che ha ceduto il 2,1%. Nel settore del credito, Banco Bpm è scesa dell’1,7% finale, Intesa dell’1,1% e Mps di un punto percentuale a 1,05 euro, con Unicredit limata dello 0,6%. Piatta Mediobanca (+0,1%) dopo i conti.
Nel paniere a elevata capitalizzazione di Piazza Affari, si sono mossi in maggiore controtendenza Interpump ed Enel, cresciute entrambe dello 0,9%.
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Diplomazia e Sicurezza Informatica: essenziale cooperazione tra paesi per cyberspazio sicuro
Kaspersky, ‘Cybercriminali stanno evolvendo’. Tra 2019 e 2020 Ransomware crescono del 767%.
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27 ottobre 2021
19:43
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Kaspersky, azienda leader nel settore della sicurezza informatica a livello globale, ha preso parte anche quest’anno al Festival della Diplomazia, manifestazione dedicata alla diplomazia e alle relazioni internazionali, che ogni anno approfondisce i fenomeni geopolitici e le trasformazioni tecnologiche in corso, che quest’anno titolava con l’evocativo “Ready for the unexpected?”.
In questo viaggio fra gli scenari cruciali per la scena diplomatica mondiale, Kaspersky è intervenuta raccontando i grandi cambiamenti nel panorama della cybersecurity, ponendo l’accento sulla necessità di collaborazione tra i vari Paesi.
Parlando dei grandi cambiamenti a cui assisteremo e che potrebbero portare ad un Pearl Harbour Digital Attack, sono state evidenziate le principali minacce a cui dovremmo prestare maggiore attenzione nel prossimo futuro.
“Sicuramente oggi la nostra attenzione dovrebbe essere rivolta al complesso ecosistema dei ransomware. Si tratta di attacchi il cui scopo è quello di criptare e bloccare tutti i dati sensibili e importanti presenti all’interno di un dispositivo per poi chiedere un riscatto al fine di poter ripristinare i dati. Gli attacchi ransomware mirati sono spesso rivolti a obiettivi di alto profilo, come aziende, agenzie governative, enti comunali e organizzazioni sanitarie, con l’obiettivo di estorcere loro del denaro. Questo genere di attacchi comporta un’elevata sofisticazione e nel corso degli ultimi anni sono aumentati notevolmente. Tra il 2019 e il 2020, il numero di ransomware mirati rilevati dalle soluzioni di Kaspersky è aumentato del 767% e l’Italia si trova ai primi posti della classifica dei Paesi più interessati da attacchi ransomware generici per mobile” ha dichiarato Maura Frusone, Head of Channel di Kaspersky in occasione del suo intervento al Festival della Diplomazia.
Secondo gli esperti di Kaspersky, oltre alle minacce informatiche si sta evolvendo anche il modus operandi dei cybercriminali. Se fino a qualche anno fa si parlava di gruppi numerosi e ben collegati oggi si parla di piccoli gruppi frammentati che non possiedono competenze specifiche nello sviluppo di tools di attacco, ma che acquistano l’accesso alle aziende da altri gruppi specializzati nella compromissione e nella rivendita per poi sferrare l’attacco criptando ed esfiltrando i dati. “E’ grazie alla Threat Intelligence che siamo in grado di fornire questi insight esclusivi sulle minacce emergenti e sui nuovi gruppi criminali. Comprendere il modo in cui i criminali informatici operano ed evolvono le loro tattiche, tecniche e procedure utilizzate è molto importante per la community di sicurezza informatica, e aiuta anche i difensori aziendali a migliorare il livello di protezione da possibili incidenti,” ha dichiarato Fabio Sammartino Head of Pre-Sales di Kaspersky durante l’intervento dedicato alla Security Intelligence.
In questo scenario la cooperazione internazionale diventa sempre più importante per affrontare i cyberattacchi a livello globale. “Nell’ultimo anno abbiamo assistito ad una accelerazione del processo di digitalizzazione. Questo trend, insieme al rapido aumento delle attività criminali online, ha contribuito a rendere la cybersecurity più importante che mai per garantire la sicurezza e la sostenibilità di internet. Attraverso la sicurezza informatica, infatti, è possibile raggiungere una trasformazione digitale efficace e sostenibile, elementi fondamentali soprattutto in un periodo storico segnato da una pandemia globale. Pertanto, la cooperazione internazionale volta a garantire uno sviluppo stabile e sicuro del cyberspazio è più importante che mai”, ha aggiunto Fabio Sammartino Head of Pre-Sales di Kaspersky.   TECNOLOGIA

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Brasile:banca centrale alza tassi al 7,75,massimo dal 2002
Possibile nuovo rialzo a inizio dicembre
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BRASILIA
28 ottobre 2021
01:21
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La banca centrale del Brasile ha alzato il suo tasso di interesse di riferimento di 150 punti base, al 7,75%, il maggiore aumento dal 2002, nel tentativo di fermare la corsa dell’inflazione.

L’aumento, in linea con le aspettative degli analisti, è il sesto consecutivo per la più grande economia dell’America Latina, la cui ripresa dalla pandemia sta subendo un colpo a causa dell’impennata dei prezzi.
È stato deciso all’unanimità dai nove membri del comitato di politica monetaria della banca, che hanno affermato in un comunicato che un aumento “della stessa entità” potrebbe emergere dalla prossima riunione, all’inizio di dicembre.
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Borsa: Tokyo, apertura in calo (-0,82%)
Attesa indicazioni politica monetaria Bank of Japan
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TOKYO
28 ottobre 2021
02:38
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La Borsa di Tokyo inizia gli scambi in negativo, appesantita dal processo di rivalutazione dello yen sul dollaro, con gli investitori che attendono le indicazioni di politica monetaria dalla Banca centrale del Giappone (Boj) nella riunione in programma oggi.
L’indice di riferimento Nikkei segna un ribasso dello 0,82% a quota 28.859.85, e una perdita di 238 punti.
Sul mercato dei cambi la valuta nipponica si apprezza sul biglietto verde a 113,70, e sull’euro a 131,90.
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Saipem: ricavi 9 mesi giù a 5,1 mld ma trimestre migliora
Nuovi piano con taglio costi, ritorno Mol pre Covid nel 2023
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28 ottobre 2021
09:23
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Saipem ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con ricavi in calo da 5,4 a 5,1 miliardi di euro e un margine operativo lordo negativo per 291 milioni, che sconta maggiori costi per attività offshore nell’eolico per 170 milioni.
Il terzo trimestre però è in miglioramento, con ricavi in crescita del 18% a 1,9 miliardi di euro, mentre il Mol rettificato è negativo solo per 25 milioni, rispetto ai -354 milioni del secondo trimestre 2021.
Per la fine dell’anno prevede ricavi per circa 4,5 miliardi di euro e Mol positivo.
L’ad Francesco Caio presenta un nuovo piano con cui prevede di ridurre i costi complessivi per “circa 100 milioni di euro” nel 2022 e per 300 milioni di euro nel 2025. I ricavi puntano a una crescita ad un tasso medio anno del 15% fino al 2025 grazie al contributo di un portafoglio ordini allo scorso 30 settembre di circa 24,5 miliardi di euro, di nuove opportunità commerciali e di “favorevoli prospettive di crescita previste nella perforazione”. Già nel 2022 sono previsti ricavi e margini in crescita, nel 2023 il Mol rettificato è previsto riavvicinarsi ai livelli pre-Covid-19, per raggiungere una “marginalità a doppia cifra” nella seconda metà del piano.
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Fastweb: in 9 mesi ricavi +5%, ebitda +6%
Aumento clienti e investimenti
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28 ottobre 2021
08:12
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Fastweb non si ferma e, per il 33mo trimestre consecutivo, registra un aumento di clienti, del fatturato e dei margini.
Nei 9 mesi i ricavi si attestano a 1.755 milioni di euro (+5%), l’Ebitda raggiunge quota 602 milioni di euro (+6%) mentre l’Ebitda inclusivo dei costi di locazione (EBITDAaL) si attesta a 562 milioni di euro (+6%).

Fastweb conferma nei primi nove mesi dell’anno anche il proprio primato negli investimenti che si attestano a 439 milioni di euro, un importo pari al 25% dei ricavi, indirizzati principalmente alla transizione della società in operatore OTT infrastrutturato attraverso lo sviluppo di reti fisse e mobili 5G e FWA, di tecnologie e di servizi avanzati per il Cloud e la cybersecurity.
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Oro: prezzo risale sopra 1800 dollari l’oncia
Rialzo dello 0,27%
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28 ottobre 2021
08:14
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Il prezzo dell’oro risale sopra i 1800 dollari l’oncia.
Sui mercati asiatici il metallo con consegna immediata sale dello 0,27% a 1801 dollari l’oncia.
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Cambi: euro apre senza scossoni a 1,1601 dollari
Yen in lieve calo a 113,5
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28 ottobre 2021
08:16
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Apertura senza scossoni per l’euro sui mercati.
La moneta unica segna un valore invariato a 1,1601 dollari.
In Asia lo yen è in lieve calo a 113,5 (-0,2%)

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Al via Forum Eurasiatico, focus su transizione energetica
A confronto politici, manager di imprese e associazioni
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VERONA
28 ottobre 2021
08:17
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La transizione energetica, l’economia circolare e la green economy saranno al centro della prima giornata del Forum Economico Eurasiatico in corso a Verona nel Palazzo della Gran Guardia.

L’edizione di quest’anno “L’Eurasia per un nuovo ordine geopolitico ed economico-sociale: Upgrading to a new, people-centered economy” vede la presenza di esponenti politici, rappresentanti di grandi imprese, associazioni di categoria e di settore italiane e russe.
Apriranno i lavori il sindaco di Verona, Federico Sboarina, il presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, e il presidente di Banca Intesa Russia e dell’Associazione Conoscere Eurasia, Antonio Fallico.
Numerosi i dibattiti in programma. Previsto una tavola rotonda sull’importanza del gas naturale per accompagnare il sistema energetico verso la sua decarbonizzazione.
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Spread Btp/Bund apre in rialzo a 114 punti
Rendimento del decennale allo 0,96%
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28 ottobre 2021
08:28
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Apertura in rialzo per lo spread fra Btp e Bund.
Il differenziale segna 114 punti contro i 112 della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano è pari allo 0,96%.
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Tim:in 9 mesi ricavi stabili ma ebitda -4,4%
Vivendi delusa ma conferma impegno.Effetto calcio su trimestre
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28 ottobre 2021
09:23
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Tim chiude i 9 mesi con ricavi a 11,4 miliardi nei nove mesi (-0,4%), Ebitda organico a 4,9 miliardi (-4,4%) e un utile schiacciato a 0,3 miliardi escludendo l’impatto delle partite non ricorrenti.
Da ambienti vicini a Parigi filtra che Vivendi il suo primo azionista con il 23,8%, è delusa e vuole di più.
“L’attuale andamento dei risultati non è in linea con le aspettative” dice una fonte vicina al gruppo francese anche se riferisce che tuttavia Vivendi si impegna a essere investitore di lungo termine.
Il calcio comincia a far vedere i suoi effetti: “Già nel terzo trimestre si sono registrati i primi effetti positivi che hanno portato a un ulteriore miglioramento nella crescita delle linee ultrabroadband di Tim e a una fortissima riduzione del tasso di abbandono” spiega la società senza però dare i numeri dei nuovi abbonamenti. I ricavi di Gruppo nel trimestre si sono attestati a 3,8 miliardi di euro (-2,1%), l’Ebitda organico di gruppo nel trimestre si è attestato a 1,7 miliardi di euro (-5,9%), con l’Italia debole (Business Unit Domestic a 1,3 miliardi di euro -8,3%) .
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Stellantis: -27% consegne trimestre, ricavi in calo del 14%
Pesa mancanza semiconduttori.. Confermata guidance 2021
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TORINO
28 ottobre 2021
08:49
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Il gruppo Stellantis ha effettuato, nel terzo trimestre, un milione e 131 mila consegne, in calo del 27% rispetto allo stesso periodo 2020 (pro-forma) con la perdita di circa 600 mila unità, pari a circa il 30% della produzione pianificata del terzo trimestre 2021, dovuta a ordini inevasi di semiconduttori I ricavi netti per 32,6 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto al terzo trimestre 2020 (pro-forma).
E il gruppo conferma la guidance per l’intero 2021.
La stima è di un margine operativo rettificato di circa il 10%. La previsione “presuppone che non vi sia un ulteriore deterioramento nelle forniture di semiconduttori e che non vi siano ulteriori lockdown in Europa e negli Stati Uniti”. L’azienda ha rivisto le prospettive di mercato per l’intero anno nelle aree in cui opera rispetto al primo semestre 2021: il Nord America a +5% dal +10%; il Sud America a +15% dal +20%; l’Europa allargata a +5% dal +10% e il Medio Oriente e Africa a +20% dal +15%; mentre India e Asia Pacifico con il +10% e la Cina con il +5% restano invariate.
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Il gruppo Stellantis ha effettuato, nel terzo trimestre, un milione e 131 mila consegne, in calo del 27% rispetto allo stesso periodo 2020 (pro-forma) con la perdita di circa 600 mila unità, pari a circa il 30% della produzione pianificata del terzo trimestre 2021, dovuta a ordini inevasi di semiconduttori I ricavi netti per 32,6 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto al terzo trimestre 2020 (pro-forma).
E il gruppo conferma la guidance per l’intero 2021.
La stima è di un margine operativo rettificato di circa il 10%. La previsione “presuppone che non vi sia un ulteriore deterioramento nelle forniture di semiconduttori e che non vi siano ulteriori lockdown in Europa e negli Stati Uniti”. L’azienda ha rivisto le prospettive di mercato per l’intero anno nelle aree in cui opera rispetto al primo semestre 2021: il Nord America a +5% dal +10%; il Sud America a +15% dal +20%; l’Europa allargata a +5% dal +10% e il Medio Oriente e Africa a +20% dal +15%; mentre India e Asia Pacifico con il +10% e la Cina con il +5% restano invariate.
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Borsa:in Asia listini giù con timori pandemia e inflazione
Deboli titoli tecnologici ed energia, occhi a petrolio
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28 ottobre 2021
08:50
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Le borse asiatiche sono scese per il secondo giorno di fila.
Tokyo ha chiuso in calo dello 0,96%, Seul dello 0,53%, Hong Kong si sta portando sulla parità (-0,09%) mentre Shanghai cede l’1,17 per cento.
Sul mercato, commentano gli operatori, prevale un sentimento di avversione al rischio tra i timori globali che il prolungarsi della pandemia e l’inflazione elevata danneggino la ripresa economica. L’indice MSCI Asia Pacific ha perso lo 0,5%, con le aziende tecnologiche giapponesi Fanuc (-9%) e Fujitsu (-12%) tra i peggiori dopo i deludenti report sugli utili. Deboli anche i titoli dell’energia dopo un calo del petrolio mentre le scorte di greggio statunitensi si sono ampliate e gli investitori hanno valutato la possibilità che l’Iran possa rilanciare le esportazioni ufficiali.
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Petrolio: prezzi in forte calo dopo riavvio negoziati Iran
Possibile ripresa dell’export del Paese. Wti scende a 81,6 dollari
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28 ottobre 2021
08:56
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La ripresa dei negoziati sul nucleare con l’Iran ,che potrebbe portare a un riavvio dell’export petrolifero del paese, fa scendere i prezzi del petrolio, finito nei giorni scorsi ai massimi dal 2014.
Sulle quotazioni del greggio incide anche l’aumento delle scorte negli Usa.
Il Wti del Texas scende così dell’1,2% a 81,6 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord cala dell’1,2% a 83,5 dollari.
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Unicredit: utile oltre 1 miliardo nel terzo trimestre
Il 9/12 Orcel alza velo su piano,focus su semplificazione e digital
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28 ottobre 2021
09:01
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I risultati di Unicredit battono le stime, la banca nel terzo trimestre registra un utile di 1.058 milioni di euro (il sottostante 1,1 miliardi) e archivia i primi 9 mesi del 2021 con un utile di 3 miliardi di euro (sottostante di 3,1 miliardi di euro).
Lo scorso anno lo stesso periodo si era chiuso con una perdita di 1,6 miliardi.
“Continuiamo a sviluppare le nostre tre priorità : semplificazione, digitalizzazione e centralità del cliente, che saranno il fulcro del nuovo piano strategico di UniCredit, che sarà presentato il 9 dicembre 2021, e sosterranno il nostro impegno per la solidità, la stabilità e la crescita del gruppo a lungo termine” dichiara il ceo Andrea Orcel e aggiunge: “Il profilo di liquidità e lo stato patrimoniale della banca restano eccellenti, e costituiscono una solida base da cui sviluppare il pieno potenziale della rete di UniCredit”.
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Borsa: apre in rialzo (+0,14%) con Unicredit e Stellantis
Affonda Tim dopo conti
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MILANO
28 ottobre 2021
09:22
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La Borsa di Milano apre la seduta in rialzo, influenzata dalle trimestrali.
Il Ftse Mib guadagna lo 0,14% a 26.873 punti sostenuto da Unicredit (+1,7%) e Stellantis (+1,8%) mentre Tim affonda in calo del 4,6 per cento.
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Borsa: Europa cauta con trimestrali, Londra -0,08%
Parigi – 0,04%, Francoforte -0,15%
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28 ottobre 2021
09:33
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Avvio cauto per le Borse in Europa, con gli indici poco mossi in apertura.
Londra -0,08%, Parigi -0,04%, Francoforte -0,15% e Milano che da un +0,06% si porta in terreno positivo con la spinta di Unicredit e Stellantis forti delle loro trimestrali.
Sono i conti e le prospettive delle società a dare l’indirizzo ai mercati in questa seduta ma senza perdere di vista l’andamento dei prezzi delle materie che pesano sull’andamento delle azioni del settore energia e risorse di base.
Royal Dutch Shell cede il 3%, UniCredit e STellantis guadagnano oltre l’1% mentre Telecom Italia fa un tuffo a 31 centesimi (-8%) e poi risale di poco.
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Pmi: Covid non frena export, il punto di forza la tecnologia
Sondaggio Banca Ifis: per vincere aiuta filiera,credito,digitale
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28 ottobre 2021
09:36
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Le imprese che esportano anche durante la pandemia hanno retto alle difficoltà mantenendo immutata al 76% la quota delle società sotto i 50 addetti che hanno continuato ad esportare.
Le prospettive per il biennio 2022-23 vedono ben l’80% del campione confermare la quota di export, il 16% aumentarla, mentre solo il 4% prevede un arretramento.
E il mercato di riferimento, anche per le Pmi che si affacciano all’export, sarà quello europeo. A sostenere questo trend sono la collaborazione di filiera, il credito commerciale ai clienti fornitori e nuove piattaforme digitali per una maggiore integrazione tra aziende. Punto di forza è l’innovazione tecnologica.
Sono queste le indicazioni raccolte nell’ultimo Market Watch Pmi di Banca Ifis, realizzato dall’istituto in collaborazione con Format Research ascoltando un campione rappresentativo di oltre 500 piccole e medie aziende italiane. Dai dati emerge che la pandemia non ha intaccato la forza dei prodotti italiani sui mercati esteri che tuttavia restano prevalentemente ancorati al mercato europeo. Una geografia di vicinanza che sembra si manterrà anche i prossimi anni.
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Istat: a ottobre cala fiducia consumatori,sale per imprese
Per consumatori migliorano aspettative su situazione economica
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28 ottobre 2021
10:00
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A ottobre 2021 si stima una diminuzione dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 119,6 a 118,4) mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese è stimato in aumento (da 113,7 a 115,0).
Lo rileva l’Istat nella stima flash.
L’indice di fiducia dei consumatori resta comunque su livelli storicamente elevati, spiega l’Istituto di statistica: in particolare, peggiorano tutti i giudizi sugli andamenti correnti mentre migliorano le aspettative sulla situazione economica generale, sulla disoccupazione e sulla situazione personale; anche le prospettive di risparmiare nei prossimi mesi sono in miglioramento.
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Pirelli e Bmw a sostegno della foresta Indonesiana
Progetto con BirdLife per produzione gomma naturale sostenibile
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28 ottobre 2021
10:25
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Pirelli e BMW Group sono a fianco di BirdLife International in un progetto di produzione a lungo termine di gomma naturale sostenibile e deforestation-free in Indonesia, dove quel tipo di coltivazione rappresenta una delle storiche fonti di reddito per la popolazione locale.
La Ong che lavora per conservare la biodiversità, gli habitat e gli uccelli, sarà supportata dai due nuovi partner nelle sue azioni a favore delle comunità locali, della conservazione dell’ecosistema naturale e della protezione delle specie di animali a rischio della foresta indonesiana.

Nella foresta pluviale di Hutan Harapan (Isola di Sumatra), in un’area protetta di 2.700 ettari in cui vivono circa 1.350 specie animali, saranno sviluppate iniziative per proteggere i diritti fondiari dei farmer e quelli delle donne. Le diverse attività, spiega una nota, saranno realizzate in coerenza con gli obiettivi della Global Platform of Sustainable Naturale Rubber (GPSNR), la piattaforma multistakeholder per lo sviluppo sostenibile del business della gomma naturale, di cui Pirelli, BMW Group e BirdLife International sono membri fondatori. La partnership fa parte di un percorso comune dei due gruppi per la sostenibilità della gomma naturale. Proprio in questo ambito, infatti, Pirelli ha progettato e prodotto il primo pneumatico al mondo, un Pirelli P ZERO, certificato Forest Stewardship Council (FSC), equipaggiando la nuova BMW X5 Plug-in-Hybrid, divenuta pertanto la prima auto al mondo a montare pneumatici con tale certificazione.
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Fisco: il 2 novembre alla cassa per rateizzazioni pre-Covid
Chi salta la scadenza perde dilazione: possono rimanere 18 rate
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28 ottobre 2021
10:31
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Il fisco chiama alla cassa entro il 2 novembre, per approfittare dei vantaggi previsti durante la pandemia, i contribuenti che, prima del Covid, avevano delle rateizzazioni in corso su cartelle esattoriali: l’obiettivo è quello di non rimanere con oltre 18 rate da pagare.

L’appuntamento è di rilievo perché chi non lo rispetterà perderà il diritto alla dilazione e i relativi benefici, pignoramenti compresi.

A ricordare la scadenza è l’Agenzia Entrate Riscossione che spiega come il decreto fiscale 146 di quest’anno ha previsto nuove misure agevolative in favore dei contribuenti, tra cui, per i piani di dilazione in essere all’8 marzo 2020, il differimento dal 30 settembre al 2 novembre del termine per pagare le rate che erano in scadenza nel periodo di sospensione della riscossione, cioè tra l’8 marzo 2020 e il 31 agosto 2021.
Lo stesso provvedimento ha previsto, sempre per i piani di rateizzazione in corso all’8 marzo 2020, l’estensione da 10 a 18 del numero di rate che, in caso di mancato pagamento, determinano la decadenza della dilazione (per i soggetti con residenza, sede legale o la sede operativa nei comuni della c.d.
“zona rossa” la sospensione decorre dal 21 febbraio 2020). Per questo in vista della scadenza del prossimo 2 novembre è necessario prestare molta attenzione al calcolo esatto delle rate del piano di dilazione che non sono state versate e provvedere al saldo di quelle che consentono di non superare il limite consentito di 18 rate per rimanere in regola con la rateizzazione ed evitare la decadenza dal beneficio.
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Tlc: Asstel, in calo ricavi operatori, 28,5 mld nel 2020
-1,5 mld rispetto al 2019 e dato più basso degli ultimi 10 anni
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28 ottobre 2021
10:38
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Nel 2020 gli operatori di telecomunicazioni hanno fatto registrare ricavi per 28,5 miliardi, valore più basso degli ultimi 10 anni e in calo di 1,5 miliardi rispetto al 2019.
È quanto emerge dal Rapporto sulla Filiera delle Telecomunicazioni in Italia, presentato da Asstel-Assotelecomunicazioni insieme alle organizzazioni sindacali Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil.
Un dato, sottolinea lo studio, da attribuire a un “contesto iper-competitivo” che “ha comportato un ulteriore calo dei prezzi”. Questo nonostante il 2020 sia stato un anno record per i volumi di traffico dati: +50% sia per il fisso che per il mobile. Dal 2010 al 2020, evidenzia il rapporto, i ricavi complessivi hanno fatto registrare un calo del 32%, il radio-mobile del 40%, le comunicazioni fisse del 23%. Tale calo risulta inoltre superiore a quello degli altri principali Paesi europei. Proseguono tuttavia gli investimenti nella costruzione delle reti a banda ultra-larga, radio e in fibra. Nel 2020 i 7,4 miliardi di investimenti (oltre 100 milioni di oneri per frequenze) hanno raggiunto l’incidenza record del 26% sul fatturato totale degli operatori.
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Inps:5,3 mln pensionati sotto 1000 euro, un terzo del totale
Per le donne reddito medio inferiore del 27% a quello uomini
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28 ottobre 2021
10:54
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Sono oltre 5,3 milioni i pensionati che nel 2020 hanno avuto un reddito da pensione complessivo inferiore a 1.000 euro.
Lo si legge nell’Osservatorio Inps sulle pensioni e i beneficiari del sistema pensionistico secondo il quale il 33,4% dei pensionati complessivi è sotto questa soglia percependo solo il 12% dei 307.690 milioni di euro erogati per le pensioni nell’anno.
La maggioranza dei pensionati sotto i 1.000 euro sono donne (3,4 milioni). Le donne sono il 52% dei 16.041.202 pensionati. Hanno percepito in media nel 2020 16.233 euro a fronte dei 22.351 medi degli uomini con una differenza del 27%. Alle donne sono stati erogati nell’anno 134.919 milioni di euro complessivi di pensione e a fronte dei 172.771 degli uomini.
Nella fascia delle pensioni più alte, superiori a 4mila euro al mese ci sono 585mila pensionati (il 3,6% del totale) con redditi per oltre 40 miliardi complessivi (il 13,2% del totale).
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Istat: a ottobre cala fiducia consumatori, sale per imprese
Per consumatori migliorano aspettative su situazione economica
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28 ottobre 2021
12:07
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A ottobre 2021 si stima una diminuzione dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 119,6 a 118,4) mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese è stimato in aumento (da 113,7 a 115,0).
Lo rileva l’Istat nella stima flash.
L’indice di fiducia dei consumatori resta comunque su livelli storicamente elevati, spiega l’Istituto di statistica: in particolare, peggiorano tutti i giudizi sugli andamenti correnti mentre migliorano le aspettative sulla situazione economica generale, sulla disoccupazione e sulla situazione personale; anche le prospettive di risparmiare nei prossimi mesi sono in miglioramento.
La flessione dell’indice di fiducia dei consumatori esprime un peggioramento diffuso dei giudizi: il clima corrente registra la discesa più marcata (da 116,1 a 113,7) mentre il clima economico e quello personale evidenziano flessioni più contenute (rispettivamente, da 143,6 a 142,2 e da 111,5 a 110,4). Solo il clima futuro è in aumento, passando da 124,7 a 125,4.
A determinare il miglioramento dell’indice di fiducia delle imprese, spiega l’Istat, contribuiscono l’industria manifatturiera e il comparto delle costruzioni. Nel settore manifatturiero l’indice aumenta da 113,2 a 114,9 e nelle costruzioni sale da 155,5 a 159,2. Si registrano, invece, un calo lieve nei servizi di mercato (l’indice scende da 112,3 a 112,1) e più ampio, nel commercio al dettaglio (l’indice passa da 106,7 a 105,4).
In relazione ai servizi di mercato, i giudizi sugli ordini e quelli sull’andamento degli affari sono in crescita, mentre una diminuzione caratterizza le attese sugli ordini. Nel commercio al dettaglio si rileva un deterioramento dei giudizi e delle attese sulle vendite, in presenza di una diminuzione delle scorte di prodotti finiti. A livello di circuito distributivo, l’indice di fiducia è in peggioramento sia nella grande distribuzione (da 109,0 a 108,1) sia in quella tradizionale (da 102,2 a 100,8).
Sulla base delle domande trimestrali presenti nel questionario dell’indagine manifatturiera, a ottobre cresce per la quarta volta consecutiva la quota di imprese manifatturiere che lamenta l’insufficienza degli impianti e/o di materiali quali ostacoli alla produzione (l’incidenza sale da 14,5% a luglio 2021 a 17,8%). Con riferimento all’indagine sulle imprese di costruzione, dove la domanda sugli ostacoli all’attività è formulata mensilmente, si conferma l’aumento, in atto dallo scorso marzo, della quota di imprese che individua nella carenza di materiali un impedimento all’attività (la relativa percentuale passa da 9,7% a 10,8%).
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Inps: nel 2020 22,7 mln pensioni vigenti per 307 mld (+2,3%)
Rispetto al 2019 numero prestazioni in calo dello 0,9%
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28 ottobre 2021
11:04
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Le prestazioni del sistema pensionistico italiano vigenti alla fine del 2020 erano 22.717.120, per un ammontare complessivo annuo di 307.690 milioni di euro (13.544 euro medi).
Rispetto al 2019, il numero di prestazioni è diminuito dello 0,4% e il corrispondente importo complessivo annuo è aumentato del 2,3%.

Lo rileva l’Istat nell’Osservatorio sulle pensioni. I beneficiari di prestazioni pensionistiche sono 16.041.202 (+3,8% rispetto al 2019) per un importo medio di 19.181 euro annui. I pensionati percepiscono in media 1,4 pensioni, anche di diverso tipo.
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Inps: in 9 mesi 2021 268.599 pensioni maschi, 46% anticipate
Sotto i mille euro 5,3 milioni di pensionati, un terzo del totale. Le donne sono la maggioranza dei pensionati ma ricevono solo il 44% del reddito da pensione complessivo
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28 ottobre 2021
19:20
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Nei primi nove mesi del 2021 sono state liquidate 268.599 pensioni a uomini con decorrenza nell’anno e tra queste 124.246 (il 46,26%) erano anticipate rispetto all’età di vecchiaia..
Il dato risente anche delle pensioni di invalidità (19.004) e di quelle ai superstiti (30.046).
Se si guarda alle pensioni di vecchiaia (95.303) si evince come siano di meno rispetto a quelle liquidate prima dei 67 anni. L’importo medio delle pensioni liquidate è di 1.456 euro ma quello dei trattamenti anticipati, è di 2.109 euro. Per le donne le pensioni complessive sono state 358.758 ma le anticipate sono state 90.163, circa un quarto.
Sono oltre 5,3 milioni i pensionati che nel 2020 hanno avuto un reddito da pensione complessivo inferiore a 1.000 euro. Lo si legge nell’Osservatorio Inps sulle pensioni e i beneficiari del sistema pensionistico secondo il quale il 33,4% dei pensionati complessivi è sotto questa soglia percependo solo il 12% dei 307.690 milioni di euro erogati per le pensioni nell’anno. La maggioranza dei pensionati sotto i 1.000 euro sono donne (3,4 milioni). Nella fascia delle pensioni più alte, superiori a 4mila euro al mese ci sono 585mila pensionati (il 3,6% del totale) con redditi per oltre 40 miliardi complessivi (il 13,2% del totale).
Le donne sono la maggioranza dei pensionati ma ricevono solo il 44% del reddito da pensione complessivo. Emerge dall’Osservatorio Inps “Prestazioni pensionistiche e beneficiari del sistema pensionistico italiano” secondo il quale le donne sono il 52% dei 16.041.202 pensionati. Hanno percepito però in media nel 2020 16.233 euro a fronte dei 22.351 medi degli uomini con una differenza del 27%. Alle donne sono stati erogati nell’anno 134.919 milioni di euro complessivi di pensione e a fronte dei 172.771 degli uomini. Nel complesso l’Inps ha erogato per pensioni nel 2020 307,69 miliardi di euro.
Le prestazioni del sistema pensionistico italiano vigenti alla fine del 2020 erano 22.717.120, per un ammontare complessivo annuo di 307.690 milioni di euro (13.544 euro medi). Rispetto al 2019, il numero di prestazioni è diminuito dello 0,4% e il corrispondente importo complessivo annuo è aumentato del 2,3%. Lo rileva l’Istat nell’Osservatorio sulle pensioni. I beneficiari di prestazioni pensionistiche sono 16.041.202 (+3,8% rispetto al 2019) per un importo medio di 19.181 euro annui.
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Ponte 1 novembre, 10 milioni in viaggio, 90% resta in Italia
Federalberghi, apertura pre natalizia con giro d’affari di 3 mld
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28 ottobre 2021
11:26
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Saranno 10 milioni e 535 mila gli italiani (tra maggiorenni e minorenni) che si metteranno in viaggio in occasione del ponte di Ognissanti.
Il 90,5% italiani resterà nel Belpaese mentre il 9,5% andrà all’estero.
Quasi il 70% di chi resterà in Italia (69,8%), rimarrà nella stessa regione di residenza. Emerge dall’indagine previsionale di Federalberghi. Chi resterà in Italia sceglierà in primis le località d’arte (27,7%), la montagna (22,5%) e il mare (20,5%).
Per chi andrà all’estero, le mete più ambite saranno le grandi capitali europee (63,0%). La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 388 euro a persona (363 euro in Italia e 558 all’estero). Il giro di affari complessivo si attesterà su circa 3,16 miliardi di euro.
Le spese di pernottamento incidono sul budget per il 22,2%; le spese di viaggio per il 19,1%, e quelle relative ai pasti per il 28,7%. Il capitolo più corposo della spesa (30,0%) riguarda le altre voci (lo shopping, i divertimenti, etc). La durata media del soggiorno sarà di 3,4 notti trascorse fuori casa. La casa di parenti e amici sarà la scelta privilegiata per il 26,4% dei vacanzieri; a seguire l’albergo (23,5%) e, ben distanziati, la casa di proprietà (18,1%) e il bed & breakfast (14,4%). Il 40,5% degli intervistati dichiara di contattare direttamente la struttura ricettiva per prenotare il proprio soggiorno tramite il sito internet, il telefono o l’e-mail. Nel 47,8% dichiarano di aver rinunciato alla vacanza per mancanza di soldi; il 34,6% per motivi familiari ed il 25,5% per motivi di salute.
“Se il buongiorno si vede dal mattino – spiega il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca – il fatto che oltre dieci milioni di nostri connazionali abbiano deciso di dedicarsi un periodo di vacanza, di impegnare tempo e denaro in questa impresa, questo non può che essere un segnale di luce, insomma di grande ripresa. Anche se non possiamo ancora dire di essere fuori dal tunnel. E’ un’impennata positiva dovuta al movimento degli italiani. Con il decreto reso ufficiale nel Cdm di ieri, gli alberghi si preparano a costruire il futuro per il 2022, auspicando che il turismo straniero torni ad essere centrale”.
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Orcel, Mps non farà parte della strategia Unicredit
Ad nella call con gli analisti, negoziati conclusi
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28 ottobre 2021
11:45
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Mps esce dal mirino di Unicredit.

“Abbiamo annunciato che, dopo un periodo dei due diligence e di negoziazione con il ministro dell’economia italiano, Mps non farà parte della nostra strategia futura” sottolinea nella call con gli analisti, il ceo di Unicredit, Andrea Orcel.

“Le discussioni sono state lunghe e dettagliate, ma nonostante gli sforzi di entrambe le parti e non è stato possibile raggiungere un accordo che soddisfacesse tutti i parametri stabiliti nel Memorandum d’intesa” e per questo “i negoziati sono stati conclusi”, ricorda. Una qualsiasi M&A in Italia sarebbe per “rafforzare la nostra rete”. Lo dice nella call con gli analisti spiegando che “al momento” il gruppo non guarda all’acquisto di “fabbriche prodotto”. Il ceo ha detto anche le M&A devono “creare valore per tutti gli azionisti”.
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Spread Btp-Bund: in rialzo verso 119 punti
Il rendimento del decennale italiano all’1%
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28 ottobre 2021
11:46
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Il differenziale tra Btp e Bund è in rialzo verso 119 punti, rispetto alla chiusura a 112 punti del giorno precedente e all’apertura di giornata a 114 punti.

Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, in mattinata ha toccato finora un minimo di 112,1 punti intorno alle 8.15 e un massimo di 118,8 punti poco dopo le 11.30.

Il rendimento del decennale italiano è salito all’1%, rispetto alla chiusura allo 0,9% del giorno prima. Nella seduta fino al momento ha fatto segnare un minimo dello 0,95% alle 8.30 e un massimo dell’1,02% poco dopo le 11.30.
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Ance, duro colpo da pandemia, ha evidenziato immobilismo
Buia, inefficienza amministrativa. Emergenza mai affrontata
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28 ottobre 2021
11:56
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“Sono stati quattro anni difficili, non è stato facile arrivare fino a qui” e “la pandemia ci ha colpito duramente, non solo perchè in Italia è arrivata prima ma perchè ha messo in evidenza il nostro immobilismo, la complessità del nostro sistema decisionale, l’inefficienza della macchina amministrativa”.
Lo ha detto il presidente dell’Ance Gabriele Buia all’assemblea annuale aggiungendo che la pandemia “ha ampliato il divario tra chi ha goduto di garanzie e stabilità e chi il lavoro deve costruirlo ogni giorno” e che “in questi anni c’erano sempre altre emergenze da affrontare.
Mai la nostra”.
Ora “il settore delle costruzioni è protagonista di quasi la metà dei finanziamenti del Pnrr” ha aggiunto Buia precisando che “dei 222 miliardi 108 impattano sul settore delle costruzioni”, e “se il contrasto alla mala burocrazia è un obiettivo condiviso è evidente che i Governi hanno compreso che avevamo ragione.
Possiamo dire di essere soci al 50% del Pnrr”.
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Industria: prezzi produzione settembre +1,6%, +13,3% anno
Istat,prosegue forte crescita,spinta da energia e beni intermedi
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28 ottobre 2021
12:09
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A settembre 2021 i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dell’1,6% su base mensile e del 13,3% su base annua (da +11,6% di agosto).
Lo rileva l’Istat.
“Prosegue, a settembre, la forte crescita dei prezzi alla produzione dell’industria, diffusa a quasi tutti i settori e più intensa sul mercato interno”, evidenzia l’Istituto di statistica, spiegando che i prezzi su base annua “continuano ad accelerare, spinti soprattutto dai persistenti incrementi di energia e beni intermedi”.
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Terna,nei 7 mesi di ora legale risparmiati oltre 100mln euro
-450mln kWh consumati,calo emissioni CO2 per 215mila tonnellate
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28 ottobre 2021
12:26
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Nei 7 mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi per 450 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 170 mila famiglie, con un conseguente risparmio economico di circa 105 milioni di euro.
Ricadute positive anche in termini di sostenibilità ambientale: il minor consumo elettrico, infatti, ha consentito al Paese di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 215 mila tonnellate.
A fare i calcoli è Terna che gestisce la rete di trasmissione nazionale, precisando che “il beneficio economico è calcolato considerando che quest’anno, nel periodo di ora legale cominciato domenica 28 marzo e che si concluderà domenica 31 ottobre, il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ (secondo i dati dell’ARERA) è stato di circa 23 centesimi di euro al lordo delle imposte”.
Dal 2004 al 2021, secondo l’analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,5 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro.
L’ora legale sarà di nuovo in vigore dal prossimo 27 marzo 2022.
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Borsa: Milano positiva (+0,3%), giù petroliferi e utility
Bene alcune banche e le auto, corrono Stm e Diasorin, bene Exor
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28 ottobre 2021
12:30
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Prosegue positiva Piazza Affari (+0,3%), con i dati Istat che rivelano un calo della fiducia dei consumatori a ottobre, mentre sale quella delle imprese.
In cima al listino principale i semiconduttori con Stm (+4,9%) dopo i conti e tra i farmaceutici Diasorin (+4,8%).
Forte Amplifon (+2,5%). In netto rialzo Exor (+1,7%), che ha visto anche un breve stop delle contrattazioni al rialzo e che già a inizio settimana aveva visto salire le quotazioni, sulla scia di nuove voci sulla ripresa della trattativa con Covea per la cessione di PartneRe. Bene tra le auto Stellantis (+0,2%) e Ferrari (+1,3%).
Giù Cnh (-0,9%).
Tra le banche, con lo spread Btp-Bund a 116,6 punti e il rendimento del decennale italiano all’1%, bene Unicredit con i conti, ma anche Bper (+0,8%), mentre sono in rosso Intesa (-0,6%), Fineco (-0,7%) e Banco Bpm (-0,9%). In calo Mediobanca (-0,5%) il giorno dopo i conti. In fondo al listino principale Saipem (-8%) con la trimestrale e vanno male anche gli altri petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (-1,9%) a Eni (-1%), col greggio in calo (-1,4%) a 81,5 dollari al barile e il brent a 83,5 dollari. In deciso calo Tim (-4,8%), col taglio delle stime fino al 2023 e utili del terzo trimestre leggermente sotto le attese degli analisti. Male le utility, da A2a (-2,5%) a Italgas (-1,7%), il giorno dopo- i conti. In calo Poste (-0,8%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione sprint di Gvs (+9,5%), e nuovo tonfo di Eprice (-6,8%).
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Borsa: l’Europa in ordine sparso in attesa della Bce
In calo finanza e energia. Positivi i future a Wall Street
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28 ottobre 2021
13:16
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Vanno in ordine sparso le principali Borse europee, in attesa della riunione della Bce, con gli analisti che ipotizzano un atteggiamento morbido alla luce del recente rialzo dei tassi e dei segnali di rallentamento degli indici Pmi.
I mercati attendono inoltre i dati sul Pil del terzo trimestre e quelli sulle nuove richieste di disoccupazione dagli Usa, che vedono i future positivi a Wall Street in attesa dell’apertura delle contrattazioni.
In rialzo l’oro (+0,6%) a 1.800 dollari l’oncia. Scende il prezzo del gas naturale in Europa, che continuano ad essere sotto osservazione dopo l’impennata che ha provocato anche rincari per i consumatori, con le quotazioni ad Amsterdam che fanno segnare un -7,6% a 80,19 euro al MWh. In Europa la migliore è Parigi (+0,5%), seguita da Madrid (+0,2%), dove l’indice dei prezzi al consumo a ottobre è salito oltre le attese, ma la maglia rosa va a Milano (+0,4%), con lo spread Btp-Bund a 116,9 punti e il rendimento del decennale italiano all’1%. In rosso invece Francoforte e Londra (-0,1%).
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,15%, sostenuto da informatica e beni di prima necessità, mentre pesano in negativo finanza e energia, col greggio in calo (wti -1,9%) a 81,3 dollari al barile e il brent a 83,07 dollari.
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Smart working: Anitec-Assinform, da emergenza a normalità
Dalle imprese Ict un position paper per gestire la transizione
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28 ottobre 2021
13:32
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Dopo l’esperienza dello smart working di massa nei mesi più acuti della pandemia, “oggi possiamo fare tesoro di questa esperienza pensando a nuovi modelli organizzativi del lavoro: dalla trasformazione e innovazione degli spazi di lavoro pubblico, alle dotazioni informatiche portatili e tecnologie abilitanti del lavoro agile, fino alla gestione dei dati e all’archiviazione documenti”.
E’ quanto sostiene Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform, l’associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’Ict, in occasione della presentazione del Position Paper dell’associazione dal titolo “Il lavoro agile: organizzazione del lavoro e tecnologie, alcuni spunti per una normalità inclusiva”.

“Attraverso il Position Paper – spiega Gay – Anitec-Assinform intende stimolare i policy makers sulle debolezze e le criticità del lavoro e, in questo senso, nel documento abbiamo indicato alcune direttrici di intervento che potrebbero migliorare la transizione dal lavoro agile d’emergenza sperimentato durante la pandemia al lavoro agile del futuro prossimo, già battezzato come new normal delle relazioni di lavoro”. Nel documento si evidenzia, in particolare, come lo smart working apra “spazi di opportunità per un management basato sulla fiducia e su rapporti più orizzontali, così come, per un ridimensionamento delle sedi aziendali e una migliore conciliazione vita-lavoro”. Allo stesso tempo, “se la normalizzazione del lavoro agile non fosse gestita adeguatamente, rischierebbe di far affiorare criticità legate a dinamiche di alienazione o isolamento dei lavoratori, emarginazione di quelli fragili e sovraccarico delle lavoratrici dovuto alla sovrapposizione tra lavoro domestico e lavoro aziendale”.
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Laterza, Festival Economia riparte dal Piemonte
Si farà a Torino dal 2 al 5 giugno
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28 ottobre 2021
14:04
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Il Festival internazionale dell’economia parte dal Piemonte, da Torino.
Gli Editori Laterza, Tito Boeri e Innocenzo Cipolletta hanno accolto l’invito della Regione Piemonte e della Città di Torino, insieme alla Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Camera di Commercio, Università degli studi, Politecnico e Collegio Carlo Alberto.
“La Stampa”, che per prima ha lanciato la candidatura della città raccogliendo l’adesione di tutti i candidati sindaco, sarà media partner. Lo spiega una nota. Il Festival si terrà da giovedì 2 a domenica 5 giugno e avrà come tema Merito, diversità, giustizia sociale.
“Un’ottima notizia per la città! È il riconoscimento alla nostra città di un ruolo da protagonista nel mondo economico e nell’organizzazione di eventi culturali. Un risultato reso possibile da una grande mobilitazione della città”, commenta il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. “Si arricchiscono così le occasioni di riflessione e approfondimento culturale a Torino – aggiunge -. Il Festival dell’Economia porterà in città dibattiti ed eventi pubblici sui profondi cambiamenti nel mondo economico mondiale. Le sfide sono numerose e ambiziose, Torino diventa, sempre più, un grande spazio comune dove si dibatte sul futuro”.
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Axpo, per utenze domestiche 100% energia da rinnovabili
Obiettivo 16 milioni di MWh da fonti rinnovabili in 2025
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GENOVA
28 ottobre 2021
14:11
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È un obiettivo ambizioso quello di Axpo Italia che, presentando il profilo di sostenibilità, ha annunciato l’impegno a fornire a tutte le utenze domestiche il 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili, con un importante risparmio in termini di CO2 immessa nell’atmosfera al 2025.
Un percorso nel quale si colloca anche l’offerta per le aziende, con l’obiettivo di sviluppo dei Power Purchase Agreement con un volume previsto per il 2025 pari a 16 milioni di MWh da fonti rinnovabili.

D’altra parte lo slogan usato dall’azienda, quarta in Italia nel mercato libero dell’energia, che ha il quartier generale a Genova, è: Axpo 3P (Pianeta, Persone, Prosperità), un programma nel quale si inseriscono anche il percorso verso la digitalizzazione che porta al 60% gli investimenti, e l’attenzione al personale che, per il 2025, arriverà alla parità tra uomini e donne.
“Il nostro bilancio sociale è basato sulla sostenibilità – spiega Salvatore Pinto, presidente di Axpo Italia – sia sotto l’aspetto del business che sulle persone all’interno della nostra azienda. Le vie dello sviluppo delle nostre tecnologie sono orientate a tenere conto sia della sostenibilità delle materie prime, che di quella sociale, con l’obiettivo di creare occupazione e benessere per tutti”.
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Bce: acquisti Pepp fino a marzo, legati a pandemia
Francoforte lascia i tassi invariati
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28 ottobre 2021
18:42
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La Banca centrale europea lascia, come atteso, i tassi d’interesse fermi: il tasso principale rimane a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%.
Lo comunica la Bce dopo la riunione di politica monetaria.
Il Consiglio direttivo della Bce “seguiterà a condurre gli acquisti netti di attività nell’ambito del Pepp, con una dotazione finanziaria totale di 1.850 miliardi di euro, almeno sino alla fine di marzo 2022 e, in ogni caso, finché non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus”.
Lo comunica la Bce. Il Consiglio “continua a ritenere che possano essere mantenute condizioni di finanziamento favorevoli con un ritmo degli acquisti netti di attività nel quadro del PEPP moderatamente inferiore rispetto al secondo e al terzo trimestre dell’anno”. Inoltre La Bce conferma che l’intera dotazione del Pepp non necessariamente “dovrà essere utilizzata appieno”.
“L’economia dell’area euro continua a crescere con forza” anche se le strozzature all’offerta sui mercati globali rappresentano un fattore di rallentamento: in ogni caso l’inflazione, attesa in ulteriore rialzo nei prossimi mesi, “nelle attese della Bce scenderà nel corso del 2022”. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo.
Le strozzature nel commercio globale “stanno offuscando le prospettive” per l’attività economica nei prossimi trimestri, e il rialzo dei prezzi energetici “potrebbe ridurre il potere d’acquisto nei mesi a venire”. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo.
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Cop26, Ue con Bill Gates finanzierà progetti innovativi verdi
Von der Leyen, ‘con Usa impegno a ridurre metano 30% entro 2030’
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BRUXELLES
28 ottobre 2021
15:25
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“Insieme al presidente Biden c’è un impegno alla riduzione del metano di almeno il 30% entro il 2030, a cui hanno dichiarato 60 Paesi.
Il metano causa un riscaldamento di otto volte superiore a quello della Co2”.
Lo ha detto il presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen nella conferenza stampa sul G20 e la Cop26. “Lanceremo poi un’iniziativa che riguarda l’innovazione, le tecnologie del futuro saranno fondamentali per ridurre le emissioni. A Glasgow assieme a Bill Gates lanceremo un programma per “finanziare i progetti innovativi che favoriscono il clima e che riguardano, ad esempio l’idrogeno verde”, ha aggiunto.
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Generali Italia con Cisco per difendere aziende da cyber risk
Un’assicurazione ad hoc si combina con evolute tecnologie
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28 ottobre 2021
14:50
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Generali Italia e Cisco hanno siglato un accordo per la difesa del mercato italiano dai rischi informatici.
“La cooperazione nasce con l’obiettivo di aumentare il livello di sicurezza dei rispettivi clienti, combinando una protezione assicurativa completa con l’elevato livello di cybersecurity fornito dalla piattaforma Cisco Umbrella”, una prima linea di difesa per imprese e professionisti dalle minacce cyber, con funzionalità che permettono di prevenire e bloccare ogni tipo di attacco.

La sicurezza informatica è un settore “sempre più strategico e rilevante per lo sviluppo del Paese e dell’economia digitale soprattutto nel contesto attuale in cui la variabile smart working ha fatto emergere nuovi rischi – sottolinea Generali Italia -. Il nostro compito come assicuratori è quello di garantire costantemente la sicurezza alle persone, ai professionisti e alle imprese mettendoli al riparo anche dal crimine informatico”. Il cybercrime “si evolve molto rapidamente – avverte Cisco Italia -. Per proteggersi, è fondamentale avere soluzioni che corrono ancora più veloce e creano una linea di difesa che comprende tutti i modi e tutti i mondi digitali in cui oggi ci muoviamo”.
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Borsa: bene Milano (+0,4%), su alcune banche, sprint di Stm
Male utility e petroliferi, tonfo di Saipem. In calo Tim
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28 ottobre 2021
14:56
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Continua la seduta in rialzo Piazza Affari (+0,4%), mentre il resto delle principali Borse europee prosegue in ordine sparso, dopo che la Bce ha deciso di lasciare invariati i tassi.
A Milano prosegue lo sprint di Stm (+4,9%) dopo i conti e corrono Diasorin (+4,3%) e Amplifon (+3,1%).

Molto bene tra le auto Ferrari (+2,1%), non Stellantis (-0,4%) con la trimestrale. Giù Cnh (-0,7%). In positivo Exor (+1,5%).
Tra le banche guadagnano Unicredit (+0,9%) con i conti, che nei giorni scorsi aveva interrotto le trattative per Mps (-0,4%).
Bene Bper (+0,9%), non Intesa e Fineco (-0,4% entrambe) e nemmeno Banco Bpm (-0,9%) e Carige (-1,8%), con lo spread Btp-Bund a 117 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,99%. Male la paytech Nexi (-2,9%). Resta in forte calo Saipem (-8,5%), con la trimestrale e sono in rosso anche gli altri petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (-1,9%) a Eni (-0,5%), col greggio in calo (wti -1%) a 81,7 dollari al barile e il brent a 83,7 dollari. In deciso calo Tim (-4,5%) con i conti e le stime abbassate fino al 2023. Male le utility, da Italgas (-1,7%) il giorno dopo la trimestrale, a A2a (-1,6%), nonostante le stime positive per i conti del trimestre. In rosso Mediobanca (-0,4%) il giorno dopo i conti. Tra i titoli in calo Leonardo (-0,8%) e Poste (-0,6%). Bene nel lusso Moncler (+0,5%), che attende i conti a mercati chiusi. Tra i titoli in positivo Campari (+1%), due giorni dopo i conti, Enel (+1%) e Pirelli (+0,6%).
Fra i titoli a minore capitalizzazione sprint per Gvs (+9,5%) e I Grandi viaggi (+5,8%), Tonfo di Eprice (-8,1%) e Technogym (-5,8%) il giorno dopo i conti.
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Lagarde, prezzi energetici sono rischio per potere acquisto
Bce,tassi fermi e nessun rialzo in 2022.Acquisti Ppe fino marzo
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28 ottobre 2021
15:26
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Le strozzature nel commercio globale “stanno offuscando le prospettive” per l’attività economica nei prossimi trimestri, e il rialzo dei prezzi energetici “potrebbe ridurre il potere d’acquisto nei mesi a venire”.
Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo in cui si è deciso di lasciare i tassi invariati (il tasso principale a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%) e di far proseguire gli acquisti del programma pandemico fino a marzo.
Lagarde ha anche allontanato l’ipotesi di una stretta monetaria nel “prossimo futuro”, spiegando che “le condizioni per un rialzo dei tassi non hanno probabilità di verificarsi nella tempistica attesa dai mercati” , ossia nel 2022. Anche perchè l’inflazione, attesa in ulteriore rialzo nei prossimi mesi, “nelle attese della Bce scenderà nel corso del 2022”.
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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,32%, Nasdaq +0,44%
S 500 sale dello 0,47%
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NEW YORK
28 ottobre 2021
15:36
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Wall Street apre positiva.
Il Dow Jones sale dello 0,32% a 35.600,73 punti, il Nasdaq avanza dello 0,44% a 15.298,96 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,47% a 4.572,93 punti.
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Luiss, dottorato ad honorem a direttrice Wto Okonjo-Iweala
Oggi lectio magistralis all’inaugurazione dell’anno accademico
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29 ottobre 2021
12:10
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Sarà conferito all’economista Ngozi Okonjo-Iweala, direttrice generale del Wto, l’organizzazione mondiale del commercio, un dottorato di ricerca honoris causa in Politics della Luiss.
La cerimonia si svolgerà durante l’inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022 dell’università intitolata a Guido Carli, venerdì dalle 10 nell’aula magna di via Pola e in streaming su Luiss Social TV:

Ngozi Okonjo-Iweala – 67 anni, doppia cittadinanza nigeriana e americana – è stata ministra delle Finanze della Nigeria e numero due della Banca Mondiale.
Da febbraio è la prima donna e la prima africana a ricoprire la carica di direttore generale della World Trade Organization. È a Roma per partecipare ai lavori del G20 presieduto dall’Italia, sabato e domenica alla Nuvola dell’Eur. Pronuncerà una lectio magistralis sul tema ‘Serving the Global Commons: the role of trade in post Covid recovery and pre-pandemic preparedness’.
La cerimonia sarà aperta dagli interventi del direttore generale della Luiss Giovanni Lo Storto, del rappresentante degli studenti Angelo D’Alena, del Rettore Andrea Prencipe. La prolusione è affidata a Thomas Christiansen, professore di Political Science: ‘The politics of global trade: the challenge of managing interdependence in a fragmenting world’. L’intervento conclusivo sarà del presidente della Luiss Vincenzo Boccia.

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Borsa: Europa resta a più velocità dopo discorso di Lagarde
In rosso petroliferi e auto, banche in ordine sparso
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28 ottobre 2021
15:59
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Proseguono la seduta a velocità differenti tra loro le principali Borse europee, dopo le parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, che ha ribadito la politica di flessibilità della banca centrale e rassicurato sui tassi anche nel futuro prossimo, dopo la decisione di lasciarli invariati.
Ha aperto intanto positiva Wall Street, con gli Usa che vedono un rallentamento nella crescita del Pil nel terzo trimestre, sotto le attese degli analisti, mentre i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione risultano in calo la scorsa settimana.
In Europa la Piazza migliore è Madrid (+0,5%), seguita da Parigi (+0,4%), mentre sono in calo Francoforte (-0,3%), con il tasso di inflazione in Germania che a ottobre sale al 4,5%, e Londra (-0,2%). In lieve rialzo Milano (+0,1%), con lo spread Btp-Bund oltre 120 punti e il rendimento del decennale italiano all’1,05%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, è piatto (+0,02%). Pesa in negativo il comparto energia, con i petroliferi in rosso, a iniziare da Aker (-4,5%), Equinor (-4,1%), Repsol (-3,9%) e Lundin (-3,8%), mentre il greggio continua a scendere (wti -0,9%) a 81,8 dollari al barile e il brent a 83,7 dollari. In ordine sparso le banche, con rialzi per alcune, come Lloyds (+1,4%) e Banco de Sabadell (+3,8%) e cali per altre, come Dnb (-5,7%) e SocGen (-1,8%). In rosso le auto, con la crisi dei chip, a iniziare da Volkswagen (-4,4%) a Renault (-1,7%) e Bmw (-1,4%). Bene i semiconduttori, in particolare Stm (+4,9%) con la trimestrale.
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Elica: delegazione sindacale ricevuta da prefetto Ancona
Lavoratori chiedono riconvocazione Tavolo istituzionale Mise
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ANCONA
28 ottobre 2021
16:17
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Presidio dei lavoratori Elica sotto la Prefettura di Ancona per sollecitare una nuova convocazione del tavolo istituzionale al Mise.
Consegnato un documento al prefetto, Darco Pellos.
“L’andamento dell’azienda è mutato ed oggi Elica un carico di lavoro importante e riesce a marginare come non era mai accaduto negli ultimi anni, di conseguenza le ragioni aziendali del piano annunciato 7 mesi fa, oggi vengono a mancare”, spiegano in una nota i sindacati Fiom, Fim, Uilm, riferendosi ai dati della trimestrale della multinazionale fabrianese, leader nel settore delle cappe aspiranti, con tutti indicatori positivi, la crescita del 29,6% del segmento Cooking, proprio quello interessato dal piano di riorganizzazione a base di esuberi, delocalizzazioni e chiusura di uno stabilimento. Con 22 milioni di euro, derivanti dalla vendita di azione della controllata in India alla Whirlpool, che – come dichiarato dall’azienda – sono pronti per essere investiti. Per il Coordinamento sindacale, dunque, gli esuberi ancora sul tavolo, oltre 200 rispetto ai 409 annunciati a fine marzo, possono essere ridotti ulteriormente. “È necessario quindi perseguire la concretezza richiamata dalla viceministra Alessandra Todde, che vogliamo raccogliere e rilanciare, chiedendo con forza l’azienda, come già fatto alla fine dell’incontro del 19 ottobre, di tornare al tavolo ministeriale, con del lavoro certo, aggiuntivo e qualificato per le fabbriche italiane, che dia credibilità e sostenibilità in prospettiva ad un progetto industriale da condividere e con un piano di investimenti che ne renda attuabile la costruzione e che restituisca la centralità al territorio di Fabriano nelle strategie della multinazionale: territorio e persone a cui Elica deve la sua fortuna ed il suo ruolo di leader mondiale nel mercato di riferimento”, conclude la nota del Coordinamento unitario del gruppo Elica.
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Fieracavalli di Verona al galoppo verso la 123/a edizione
Mondo equestre torna in presenza
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VERONA
28 ottobre 2021
16:30
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Fieracavalli al galoppo verso la 123/a edizione.
Il più importante salone internazionale dedicato al mondo equestre torna in presenza a Veronafiere, con un nuovo format su due fine settimana consecutivi di novembre: da giovedì 4 a domenica 7 e da venerdì 12 a domenica 14.

In fiera presenti 3.000 cavalli di 60 razze provenienti da tutto il mondo, 300 aziende espositrici da oltre 10 Paesi con buyer in arrivo da 18 nazioni grazie ai programmi di incoming in collaborazione con ICE-Agenzia. E poi 35 associazioni allevatoriali, oltre 200 eventi tra gare sportive, esibizioni e convegni, 8 padiglioni e aree esterne da vistare e 5 campi di gara, a cui si aggiungono 3 ring per prove e riscaldamenti dei binomi.
La nuova edizione di Fieracavalli è stata presentata questa mattina a Veronafiere da Federico Sboarina, sindaco di Verona, Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Giovanni Mantovani, CEO di Veronafiere e Armando Di Ruzza, event manager di Fieracavalli. Sono intervenuti, inoltre, Francesco Battistoni, sottosegretario di Stato per le Politiche agricole alimentari e forestali, Marco Di Paola, presidente FISE, Riccardo Boricchi, event director Jumping Verona, Giuseppe Perrone, EY Emeia Blockchain leader, Emanuele Anchisi, Co-fondatore Scuderia 1918 e Jonathan Sitzia, Ceo Cavalleria Toscana.
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Proroga della cig Alitalia al 2023, rimborso dei biglietti fino al 2022
Norme nella bozza di manovra della legge di bilancio
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28 ottobre 2021
16:35
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Proroga fino al 2023 della cig per i lavoratori Alitalia.
Lo prevede la bozza della manovra.
Per i lavoratori di Alitalia Sai e Alitalia Cityliner coinvolti dall’attuazione del programma della procedura di amministrazione straordinaria, “il trattamento di integrazione salariale può essere prorogato di ulteriori 12 mesi”, anche “successivamente alla conclusione dell’attività del commissario e non oltre il 31 dicembre 2023”. Sono previsti 63,5 milioni nel 2022 e di 193,6 milioni nel 2023. E’ prevista anche l’estensione al 2022 del rimborso dei biglietti con il fondo da 100 milioni già in funzione per il 2021.
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Marcegaglia in finale per il Compasso d’Oro con la stampa digitale su acciaio
‘Novità assoluta’, l’impianto è nello stabilimento di Ravenna
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28 ottobre 2021
18:04
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Il Gruppo Marcegaglia è entrato nella selezione finale del Compasso d’Oro ADI 2022, l’ADI Design Index 2021, nella categoria Ricerca per l’Impresa.
E’ un primo riconoscimento (a fronte di oltre 1.000 prodotti candidati, 233 sono stati quelli selezionati dall’Osservatorio Permanente del Design come espressione del miglior design italiano) che arriva per ‘Marcegaglia Digital Print’, un’innovativa tecnologia di stampa digitale in linea su acciaio zincato preverniciato, applicata per la prima volta alla lavorazione in continuo, su larga scala, dei coils.

L’annuncio è arrivato ieri nel corso dell’evento organizzato a Milano da Adi, l’Associazione per il Disegno Industriale. Il Gruppo Marcegaglia è stato così inserito nel novero di quanti potranno concorrere alla XXVII edizione del Compasso d’Oro che si svolgerà nel 2022.
L’innovazione apportata da Marcegaglia – viene spiegato – punta a industrializzare la stampa digitale su coils, rendendo possibile soddisfare ogni esigenza di creatività del cliente, fino a personalizzare qualsiasi elemento semilavorato in acciaio per larghezze che possono arrivare a 1.500 mm e lunghezze potenzialmente infinite, con prestazioni garantite anche per utilizzi esterni. L’impianto di lavorazione di Marcegaglia Digital Print si trova all’interno di Marcegaglia Ravenna, il più importante stabilimento siderurgico e polo logistico intermodale del gruppo. Per il settore, evidenzia la società, “si tratta di una novità assoluta: Marcegaglia è la prima azienda italiana ad adottare questa tecnologia e si vuole candidare a scrivere il futuro del design industriale, mettendo insieme estetica e funzionalità, digitale e sostenibilità, per aprire il mercato siderurgico a orizzonti di creatività e personalizzazione finora sconosciuti”. Il coil realizzato da Marcegaglia grazie al Digital Print è esposto, con gli altri prodotti selezionati, alla mostra allestita da ADI presso l’ADI Design Museum di Milano e aperta fino al 7 novembre.
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Ue a Cop26, ‘più aiuti paesi poveri e regole su crediti CO2’
‘Su emissioni più ambizione, completiamo Accordi Parigi’
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BRUXELLES
28 ottobre 2021
14:40
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Aumentare gli sforzi per ridurre le emissioni e gli aiuti ai paesi poveri e completare la parte applicativa dell’Accordo di Parigi.
Sono le tre priorità con cui l’Unione europea si presenta alla Conferenza delle parti sul clima di Glasgow.
L’Ue intende chiedere alle altre economie ad alto reddito di far fronte all’attuale carenza di quasi 20 miliardi di dollari nel fondo per il clima da 100 miliardi da destinare ai paesi meno sviluppati.
Per quanto riguarda la parte applicativa dell’Accordo di Parigi, l’Ue è particolarmente interessata a definire un quadro contabile condiviso per lo scambio di crediti di Co2 tra due o più paesi La Commissione europea sosterrà direttamente tre iniziative: l’ampliamento ad altri partner dell’accordo internazionale con gli Stati Uniti per tagliare le emissioni di metano entro il 2030 di almeno il 30% rispetto al 2020, un partenariato sul clima con il Sud Africa, e il rafforzamento del programma per l’innovazione “Breakthrough Energy Catalyst” con la partecipazione della Fondazione Gates e della Bei.
Serve “fare un passo avanti con le ambizioni per tagliare le emissioni entro la fine di questo decennio. Parigi ha stabilito una visione ora dobbiamo concretizzarla, stabilendo i passi da fare nel dettaglio”, ha spiegato in conferenza stampa la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen.
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,3%)
Il Ftse Mib a 26.890 punti
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MILANO
28 ottobre 2021
17:42
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,31% a 26.890 punti.
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Borsa: l’Europa chiude in ordine sparso
Parigi +0,7%, Madrid +0,6%, Londra -0,05%, Francoforte -0,06%
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28 ottobre 2021
18:06
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Chiusura in ordine sparso per le principali Borse europee.
La migliore è stata Parigi (+0,75%) a 6.804 punti, seguita da Madrid (+0,6%) a 9.025 punti, Londra (-0,05%) a 7.249 punti e Francoforte (-0,06%) a 15.696 punti.
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Spread Btp Bund: chiude in rialzo a 118,7 punti
Il rendimento del decennale italiano è salito all’1,05%
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28 ottobre 2021
18:07
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso in rialzo a 118,7 punti, rispetto alla chiusura a 112 punti del giorno precedente.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, in mattinata ha toccato un minimo di 112,1 punti intorno alle 8.15 e nel pomeriggio un massimo di 120,77 punti alle 14.50, tornando così ai valori del maggio scorso.

Il rendimento del decennale italiano è salito all’1,05%, rispetto alla chiusura allo 0,9% del giorno prima. Nella seduta ha fatto segnare un minimo dello 0,95% alle 8.30 e un massimo dell’1,09% intorno alle 15.
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A segno l’opa Generali su Cattolica, il Leone supera il 50%
Compagnia triestina al 53,85% a un giorno dalla chiusura
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28 ottobre 2021
18:29
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L’opa di Generali su Cattolica Assicurazioni va a segno con un giorno di anticipo rispetto alla sua scadenza.
Grazie alle azioni apportate oggi all’offerta la quota complessiva del Leone, che già disponeva del 23,67% di Cattolica, è salita al 53,85% del capitale, superando così la soglia del 50%, a cui era subordinata la sua efficacia.

Possibile che le adesioni dell’ultimo giorno, per prassi quello che vede il maggior apporto di titoli, consentano domani di scavallare anche quota 66,67%, dando alla compagnia guidata da Philippe Donnet, artefice dell’operazione, il controllo di diritto dell’assemblea straordinaria che potrebbe essere chiamata a deliberare l’incorporazione di Cattolica in Generali.
Il Leone è stato assistito nell’opa dagli advisor Mediobanca, Bofa e Rothschild.
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G20: The One, senza svolta,10 anni per uscire dalla pandemia
Appello Ong all’Italia, convinca i partner ad agire sui vaccini
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28 ottobre 2021
18:35
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Senza una svolta per la distribuzione dei vaccini verso i Paesi più bisognosi, “potrebbe volerci più di un decennio” per mettere fine alla crisi pandemica attraverso una campagna di vaccinazione globale.
E dunque “è estremamente importante che l’Italia, nel suo ruolo di Presidenza del G20, esorti gli altri Paesi ad impegnarsi affinché le promesse fatte in questi mesi si trasformino in azioni volte a porre veramente fine alla pandemia”.

A lanciare l’allarme è The One Campaign, organizzazione non governativa fondata da Bono Vox, a poche ore dall’inizio dei lavori del G20 che già domani vedrà un meeting dei ministri delle Finanze e della Salute per discutere del finanziamento dei vaccini. “Questo deve essere il momento in cui trasformiamo gli impegni e le promesse in dosi reali da somministrare alle persone, o affrontiamo il fallimento e conviviamo con la pandemia, e le sue conseguenze, a tempo indeterminato”, avverte Emily Wigens, direttrice per l’Ue della Ong.
Una nuova analisi pubblicata da The One Campaign rivela i principali ostacoli agli sforzi globali per porre fine alla pandemia: “una sfida importante rimane la distribuzione ineguale dei vaccini. Fino ad oggi, nei paesi ad alto reddito sono stati somministrati il doppio dei vaccini rispetto alle prime dosi distribuite nei paesi a basso e medio reddito”. L’altro ostacolo individuato nel report è “l’insufficiente sostegno finanziario e il fallimento nell’affrontare le conseguenze economiche della pandemia. Nonostante lo stanziamento degli storici 650 miliardi di dollari in nuovi diritti speciali di prelievi (Dsp), “la mancanza di impegno da parte di alcuni paesi ricchi di riassegnare la loro parte, rischia di paralizzare la ripresa economica per tutti”.
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Manovra: Fiom, al via un pacchetto di 8 ore sciopero
Urgente mobilitazione per chiedere risposte da lavoro a pensioni
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28 ottobre 2021
18:37
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La Fiom-Cgil dà il via ad un pacchetto di 8 ore di sciopero, ritenendo “urgente la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori per chiedere al Governo e al sistema delle imprese risposte in tema di crisi industriali e occupazionali, riforma degli ammortizzatori sociali, precarietà del lavoro, salute e sicurezza, sistema degli appalti e dei subappalti, pensioni e contrasto dell’evasione fiscale”.
Nei prossimi giorni verificherà le modalità di attuazione, anche “nel confronto con Fim e Uilm e in relazione al percorso di mobilitazione e di sciopero che Cgil Cisl e Uil decideranno” dopo la manovra.
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Borsa: Milano guadagna (+0,3%), male petroliferi, sprint di Stm
In rialzo alcune banche, tonfo di Saipem, male Nexi e Tim
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28 ottobre 2021
18:58
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Seduta chiusa in rialzo a Piazza Affari (+0,3%), che ha faticato meno di alcune altre Borse europee, in una giornata di numerose trimestrali e con la Bce che ha tenuto fermi i tassi.
Ha ridotto il rialzo l’oro (+0,1%) a 1.802 dollari l’oncia e a Milano, dove lo spread Btp-Bund ha chiuso a 118,7 punti, toccando nella seduta i livelli di maggio, le banche sono andate in ordine sparso, mentre dalla bozza della manovra all’esame del Consiglio dei ministri è emerso che le Dta (imposte differite attive) verranno prorogate a giugno 2022.

Meglio di tutte Bper (+1,1%), seguita da Fineco (+0,7%) e Unicredit (+0,5%), quest’ultima nel giorno dei conti dei nove mesi e che nei giorni scorsi aveva interrotto la trattativa per Mps (-0,8%). In rosso Intesa (-0,6%), Banco Bpm (-1,3%) e Carige (-1,9%). In calo Mediobanca (-0,7%) con l’assemblea, dopo i conti del giorno prima.
Sprint da inizio seduta per Stm (+6,4%) tra i semiconduttori, che ha aperto coi conti. Bene Diasorin (+4,3%) tra i farmaceutici, Amplifon, Exor (+2,3%), che già a inizio settimana aveva guadagnato, con nuove voci su una riapertura della trattativa per PartnerRe. Tra le auto guadagni per Ferrari (+2,2%), non per Stellantis (-1,5%) coi conti e in linea col comparto in Europa, teso sui chip. Rialzo per Moncler (+1,7%), coi conti a mercati chiusi. Tonfo per Saipem (-10,9%) con la trimestrale e nonostante il piano al 2025 preveda una crescita media annua dei ricavi del 15%. In rosso anche gli altri petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (-2,7%) a Eni (-0,8%), col greggio in calo (wti -1,2% a sera) a 81,6 dollari al barile e il brent a 83,3 dollari. Giù Tim (-5,6%), con la trimestrale sotto le attese e e le stime abbassate fino al 2023.
Drastica perdita di Nexi (-9%) con un volume di scambi a tratti quattro volte la media, e che aveva già messo il titolo in ribasso il giorno precedente. Pesanti le utility, da Italgas (-1,7%) il giorno dopo i conti, a A2a (-0,9%). Tra i titoli a minore capitalizzazione decisa perdita per Technogym (-5,5%), il giorno dopo la trimestrale.
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Manovra: Fiom, al via un pacchetto di 8 ore sciopero
Urgente mobilitazione per chiedere risposte da lavoro a pensioni
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28 ottobre 2021
19:30
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La Fiom-Cgil dà il via ad un pacchetto di 8 ore di sciopero, ritenendo “urgente la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori per chiedere al Governo e al sistema delle imprese risposte in tema di crisi industriali e occupazionali, riforma degli ammortizzatori sociali, precarietà del lavoro, salute e sicurezza, sistema degli appalti e dei subappalti, pensioni e contrasto dell’evasione fiscale”.
Nei prossimi giorni verificherà le modalità di attuazione, anche “nel confronto con Fim e Uilm e in relazione al percorso di mobilitazione e di sciopero che Cgil Cisl e Uil decideranno” dopo la manovra.
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G20 Finanze-salute: ‘Investire su sanità e vaccini’
Speranza: ‘E’ una priorità’. Sindacati: ‘Garantire vaccini a tutti’
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28 ottobre 2021
19:33
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Gli investimenti sulla salute e sui servizi sanitari nazionali sono la “prima mattonella per la ripartenza a livello globale” e “premessa per qualsiasi ripartenza anche di natura economica e sociale”.
E il primo tassello è “sicuramente quello dei vaccini, che devono essere considerati un bene pubblico globale e diritto di tutti e non privilegio di pochi”.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, alla vigilia del G20 delle Finanze e Sanità fissa le priorità per scongiurare il rischio di una nuova emergenza pandemica. L’obiettivo è quello di riuscire a “portare il vaccino in ogni angolo del mondo” perchè questa “è l’unica garanzia per evitare la formazione di ulteriori varianti che potrebbero rendere ancora più complessa questa battaglia” contro il Covid”.

Dal G20 deve arrivare la spinta capace di “imprimere un’ulteriore accelerazione in questa traiettoria di sfida” ha auspicato il ministro nel riconoscere anche come “in questo quadro credo molto nel ruolo del sindacato”. L’appello ad “agire urgentemente per garantire l’accesso universale ai vaccini, alle terapie e ai test contro il Covid” è rilanciato dai sindacati dei Paesi del G20 che chiedono di fissare “impegni per un piano di ripresa” che sia “inclusiva e resiliente”, con l’obiettivo di un modello di sviluppo più giusto che investa in occupazione di qualità, dignitosa e rispettosa del clima”. Questa la sostanza del messaggio contenuto nella Dichiarazione finale del Labour 20 che verrà illustrata al vertice di Roma il 30 e il 31 ottobre per incardinare le linee guida della strategia per far fronte a quella che molti esperti hanno definito “un’era di pandemie”.

Del resto, dall’inizio dell’ emergenza Covid, il filone finanziario del G20 ha concentrato gli sforzi per affrontare le conseguenze della crisi sanitaria. E ora, la comunità internazionale è chiamata a dare risposte concrete, alla luce di tutte le lacune che lo shock del Covid ha rivelato nel sistema di governance della salute globale, a partire dall’incapacità di raccogliere e distribuire efficacemente le risorse in modo equo.
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Tutti i numeri del G20, l’80% del pil mondiale
E il 60% della popolazione del Pianeta
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ROMA
29 ottobre 2021
10:14
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Il G20 è nato nel 1999 come foro di consultazione dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali delle maggiori economie del mondo.
Dopo la crisi del 2008, il formato è stato rilanciato, diventando il luogo di incontro e confronto tra capi di Stato e di governo, per favorire il coordinamento sui principali temi globali.
Il G20 oggi è il principale motore della crescita economica, ma allo stesso tempo è il maggiore inquinatore del pianeta.

  • I Paesi del G20 rappresentano il 60% della popolazione mondiale, se si considerano i giganti India e Cina (quasi tre miliardi di persone), l’Europa e il Nord America.

  • Le principali economie producono l’80% del Pil globale ed il 75% del commercio estero. Dopo un 2020 di crisi, provocata dalla pandemia, i Paesi del G20 hanno ripreso a crescere, mentre specularmente è aumentato il debito estero dei Paesi più vulnerabili. Il Fondo monetario ha stimato una crescita del debito del 12% nel 2020.

  • Sui vaccini anti-Covid il G20 ha ricevuto un numero di dosi pro capite 15 volte maggiore rispetto ai Paesi dell’Africa sub-sahariana. Nell’ambito dell’iniziativa Covax promossa dall’Onu solo 194 milioni di dosi sono state date dai Paesi ad alto reddito sulle 1,3 miliardi promesse.
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  • Le principali economie mondiali sono responsabili del 75% delle emissioni di gas serra. L’obiettivo del summit di Roma è presentare nuovi obiettivi climatici e ad accelerare l’azione per raggiungere l’obiettivo di contenere il riscaldamento del pianeta entro gli 1,5 gradi. Ma con gli obiettivi attuali fissati dai piani nazionali dei Paesi G20, l’aumento della temperatura potrebbe non essere inferiore a 2,7 gradi.
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    Astoi, Governo non dimentichi turismo organizzato
    “Cerchiamo di allargare corridoi, a rischio 80mila posti lavoro”
    ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
    29 ottobre 2021
    00:22
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    Se le positive previsioni stilate da Federalberghi sul Ponte del 1 novembre restituiscono l’immagine di una macchina, quella del turismo, che lentamente ma costantemente riprende la sua corsa e le città d’arte – dopo mesi di tormenti – sembrano godersi finalmente un po’ di pienone, la situazione resta ancora complicata e difficile per il settore del turismo organizzato.
    Lo ribadisce il presidente di Astoi Confindustria Viaggi Pier Ezhaya in un’intervista in cui chiede al Governo di mantenere alta l’attenzione su un settore che è fatto di aziende italiane, che pagano le tasse in Italia e danno lavoro a una compagine di 80 mila persone.

“Siamo contenti – spiega – che gli alberghi riprendano a lavorare, siamo contenti che le città d’arte tornino a riempirsi, il turismo è uno, non c’è una competizione e non c’è un dualismo tra “noi” e “loro”. Siamo tutte aziende italiane e che hanno sofferto molto in questa pandemia. Ma in questo momento anche per noi è determinante ripartire e per questo stiamo dialogando col ministero della Salute con cui ci siamo già incontrati una settimana fa. Aspettiamo di vedere se si muove qualcosa ma il famoso provvedimento che doveva rimuovere il divieto di viaggiare verso tutti i Paesi è stato riconfermato fino al 15 dicembre. Noi ci aspettavamo e ci auguravamo che venisse rimossa l’ordinanza che di fatto impedisce di considerare il turismo un giustificato motivo per spostarsi. E’ una cosa che fa male anche dirla, si tratta di un motivo valido come il business o la salute. Stiamo lavorando per ampliare il numero di Paesi da inserire nei corridoi, ma il divieto resta e quello dei corridoi è solo un antidoto alle limitazioni, avremmo preferito che lo avessero eliminato”;.
Sui 6 corridoi aperti (Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana e Mar Rosso con Sharm El Sheikh e Marsa Alam) qualche segnale si vede, una piccola luce in fondo al tunnel. “Le sei mete aperte – spiega Ezhaya – vanno benino, soprattutto l’Egitto che è vicino e abbastanza economico ma crescono anche le Maldive. Certo i molti nostri operatori che fanno viaggi Tailor Made sul lungo raggio su queste destinazioni non possono fare molto. Però l’8 novembre dovremmo ricominciare a lavorare sugli Usa e questo può dare una buona spinta”.
Nel prossimo futuro le associazioni aspettano di sapere dal ministero se ci sono altri Paesi che possono essere “aperti”: “Abbiamo chiesto di inserire nuovi territori allegando anche lettere da parte dei vari governi che dimostrano i buoni dati sanitari di alcune destinazioni. Ad esempio a Zanzibar il personale degli alberghi e quello che viene a contatto con turisti è stato interamente vaccinato. Siamo ora in un fase di attesa. Come spesso accade, i tempi della politica non sono quelli degli imprenditori privati”.
Ezhaya ribadisce che forse il Governo non ha compreso la robustezza dello schiaffo percepito da tour operator e agenzie di viaggi durante il lockdown: “Mesi e mesi di fatturato perso, posti di lavoro a rischio, tanta gente che, essendo in cassa integrazione con un taglio importante del proprio reddito, non ce la fa E dopo tanti mesi cambia lavoro e settore. E’ quella che noi chiamiamo la ‘morte silenziosa’, professionalità preziose che cambiano proprio mestiere”.
Secondo Astoi l’Italia sta perdendo terreno anche sul piano internazionale. “Oggi andare a comprare camere in Egitto, come in altre destinazioni, non è così semplice. L’Egitto ad esempio, è pieno di russi, tedeschi e inglesi. L’Italia che è stata tanto al palo, fa fatica a recuperare. Noi siamo un po’ ripartiti ma ci aspettiamo una reattività diversa da parte del governo”.
E infine il tema dei ristori: “Non vorremmo che passasse in cavalleria, va bene siamo un po’ ripartiti ma non dimentichiamo che per un anno siamo stati chiusi per decreto e questa cosa deve essere sanata, non si può evitare. Va ristorato un danno che è enorme e non si possono fare orecchie da mercante”.
Ezhaya parla anche dell’Arabia Saudita che sta entrando nel mercato dei viaggi: “Ha un progetto per portare il turismo dal 2% al 10% del pil nazionale e sta investendo cifre enormi. Certo E’ una destinazione estremamente affascinante, che offre moltissime attrattive tra cui spiccano quelle culturali oltre al bellissimo mare. Certo, si tratta di una meta che deve ancora lavorare molto sull’accoglienza”.
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Borsa: Tokyo, apertura poco variata (+0,12%)
Cambi: yen stabile su dollaro ed euro
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TOKYO
29 ottobre 2021
02:22
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La Borsa di Tokyo avvia l’ultima seduta della settimana all’insegna della cautela, malgrado l’accelerazione degli indici azionari statunitensi, nell’ultimo weekend che precede il risultato elettorale in Giappone, con l’incertezza che si profila per la coalizione di governo.

L’indice Nikkei segna una variazione appena positiva dello 0,12% a quota 28.855.56, e un guadagno di 35 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen è stabile sul dollaro a 113,60, e sull’euro a 132,80.
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Essilux: fatturato +33% rispetto a pre-Covid, alza stime
Nel terzo trimestre ricavi prossimi ai 5,5 miliardi
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29 ottobre 2021
07:26
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Nel terzo trimestre EssilorLuxottica considerando anche il contributo di GrandVision ha registrato un fatturato prossimo ai 5,5 miliardi (+33% rispetto al 2019, anno pre Covid, a cambi costanti) e un fatturato comparabile in aumento del 9,3%.
La generazione di cassa consolidata è a 2,3 miliardi nei primi nove mesi dell’anno.

“Alla luce della solida performance del terzo trimestre” il gigante delle lenti e delle montature italo-francese nato dalla fusione della Luxottica fondata da Leonardo Del Vecchio “aggiorna la sua guidance per l’anno 2021 – aggiunge la società – che ora punta a una crescita a una cifra medio-alta del fatturato rispetto al 2019 e a un aumento fino a 100 punti base dell’utile operativo adjusted” esclusa GrandVision.
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Petrolio: poco mosso, Wti a 82,21 dollari al barile
Brent a 84,49 dollari
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29 ottobre 2021
08:05
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Quotazioni del petrolio poco mosse sui mercati internazionali.
Il greggio Wti di riferimento passa di mano a 82,81 dollari al barile, praticamente senza variazioni rispetto alle quotazioni di ieri sera a New York.
Leggerissimo apprezzamento per il Brent scambiato a84,49 dollari al barile (+0,20%).
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Oro: in lieve calo a 1.797 dollari l’oncia
In calo dello 0,2% sui mercati asiatici
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29 ottobre 2021
08:08
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Quotazioni dell’oro in lieve calo sui mercati asiatici.
Il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.797 dollari l’oncia in leggero calo sui valori della vigilia (-0,2%).
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Eni: vola utile 9 mesi.
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Triplicata capacità rinnovabili
De Scalzi, confermato trend crescita
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29 ottobre 2021
08:35
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L’Eni chiude il terzo trimestre del 2021 con l’utile operativo adjusted di Gruppo a 2,49 miliardi, in crescita del 22% sul trimestre precedente mentre nei nove mesi l’Ebit adjusted vola a 5,86 miliardi, con un incremento di 4,4 miliardi di euro rispetto ai primi nove mesi del 2020, +315%.
Lo rende noto il gruppo petrolifero nella nota sui conti del terzo trimestre.

“Gli ottimi risultati di questo trimestre confermano il continuo trend di crescita delle nostre performance economico finanziarie”. Lo afferma l’Ad di Eni Claudio Descalzi, commentando i conti del terzo trimeste.
Al 30 settembre 2021 la capacità installata da fonti rinnovabili è pari a 834 MW, quasi triplicata rispetto al 31 dicembre 2020 (307 MW). A fine anno con il perfezionamento dei deal annunciati si prevede una capacità rinnovabile installata/in costruzione pari a 2 GW, in forte aumento rispetto alla precedente previsione di circa 1 GW, mentre il solo dato di capacità installata passa da una stima iniziale di 0,7 GW a 1,2 GW a fine 2021″.
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Spread Btp Bund in rialzo, supera 121 punti
Il rendimento del decennale italiano è salito all’1,09%
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29 ottobre 2021
08:43
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Avvio di giornata in rialzo per lo spread tra Btp e Bund che supera quota 121 punti a 121,3 punti dai 118 della chiusura di ieri e si colloca ai massimi dal mese di maggio.

Il rendimento del decennale italiano è salito all’1,09%.
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Spread Btp Bund in rialzo, supera 121 punti, ai massimi da maggio
Si colloca ai massimi dal mese di maggio
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29 ottobre 2021
10:19
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Avvio di giornata in rialzo per lo spread tra Btp e Bund che supera quota 121 punti a 121,3 punti dai 118 della chiusura di ieri e si colloca ai massimi dal mese di maggio. Il rendimento del decennale italiano è salito all’1,09%.
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Cambi: euro poco mosso a 1,1662 dollari
Su yen in lieve rialzo a 132,46
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29 ottobre 2021
08:51
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Euro poco mosso in avvio di giornata.

La moneta unica europea passa di mano a quota 1,1664 sul dollaro (1m1682 ieri sera a New York).
Nei confronti dello yen l’euro si apprezza lievemente a 132,36.
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Borsa: Asia mista, Tokyo inverte rotta sul finale
Hong Kong -0,7%, Shanghai +0,7%
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29 ottobre 2021
08:53
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Andamento misto per i listini in Asia, che si avviavano verso il terzo ribasso consecutivo.

Tokyo invece a fine seduta ha invertito rotta e ha chiuso in rialzo dello 0,25%, così in Cina lo Shanghai sta guadagnando lo 0,72% e l’indice Shenzhen l’1,55 per cento.
Resta debole Hong Kong (-0,73%).
Tra i settori in calo i gruppi industriali che usano metalli per i loro prodotti mentre chi ha licenziato trimestrali positive può godere del rimbalzo. Il calo di Samsung (-1,13%) pesa invece sul listino coreano (Kospi -1,3%).
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Pensioni: Bombardieri, Quota 102 presa in giro, solo per 15mila
Permette ai politici di dire che sono soddisfatti, noi no
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29 ottobre 2021
09:31
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Quota 102 “è “un ambo secco” e riguarderebbe una platea “di sole 15 mila” persone.
“E’ una presa in giro, è uno strumento che permette ai politici di dire che sono soddisfatti.
Sostanzialmente rientra in gioco la legge Fornero tranne che per 15 mila persone”. Lo ha detto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ad “Agorà” su Rai3, all’indomani del varo della manovra. “Allora chiedo, ed è il motivo per cui siamo insoddisfatti – ha aggiunto -, perchè non si è affrontato il tema della riforma delle pensioni sei mesi fa. Noi avevamo chiesto al Governo di aprire un tavolo di confronto per affrontare problemi chiari”.
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Quota 102 “è “un ambo secco” e riguarderebbe una platea “di sole 15 mila” persone.
“E’ una presa in giro, è uno strumento che permette ai politici di dire che sono soddisfatti.
Sostanzialmente rientra in gioco la legge Fornero tranne che per 15 mila persone”. Lo ha detto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ad “Agorà” su Rai3, all’indomani del varo della manovra. “Allora chiedo, ed è il motivo per cui siamo insoddisfatti – ha aggiunto -, perchè non si è affrontato il tema della riforma delle pensioni sei mesi fa. Noi avevamo chiesto al Governo di aprire un tavolo di confronto per affrontare problemi chiari”.
“Il voto sulla manovra? 5 meno meno, con margini di miglioramento”. È questo il giudizio sulla legge di Bilancio espresso dal segretario generale della Uil che rimarca l’insoddisfazione dei sindacati in particolare sul capitolo pensioni. “Peraltro – ha aggiunto – non capisco perché il presidente Draghi continui a parlare di sistema retributivo, che non c’è più: ormai il percorso pensionistico viene calcolato sulla base del contributivo e ci sono solo pochi lavoratori nel sistema misto”.
Domani “decideremo insieme il percorso di mobilitazione che sarà lungo, perché dovremo provare a convincere il Governo e le Camere ad apportare importanti modifiche”.
Le Associazioni che rappresentano la totalità del terziario di mercato, Confcommercio, Alleanza delle Cooperative Italiane, Confesercenti, Federdistribuzione, chiedono un incontro urgentissimo per un confronto con il presidente Draghi e con il ministro Orlando per verificare la disponibilità del Governo a individuare misure per mitigare l’impatto dei costi che le imprese rappresentate dovranno sostenere a regime. In particolare, le associazioni esprimono forte preoccupazione per la sostenibilità contributiva da parte delle imprese dei nuovi e più inclusivi ammortizzatori: è quanto si legge in un comunicato delle 4 organizzazioni.
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Borsa: Spread in rialzo. Cattolica sprofonda a Piazza Affari
Prosegue in calo la seduta a Milano con il Ftse Mib in ribasso dello 0,4 per cento
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29 ottobre 2021
13:07
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Impennata dello spread fra Btp e Bund tedesco.
Il differenziale tocca la soglia dei 130 punti contro i i 121 dell’avvio arrivando ai massimi dal luglio 2020.
Il rendimento del decennale italiano cresce all’1,21%.
Prosegue in calo la seduta in Borsa a Milano con il Ftse Mib in ribasso dello 0,4 per cento. Sul listino pesano i titoli bancari: Banco Bpm cede il 4,3%, Bper il 3,75%, Unicredit lo 0,26% e solo Intesa si muove controcorrente (+0,12%). Debole Tim, sui minimi degli ultimi 6 mesi, che cede lo 0,9% ed Enel che lascia lo 0,88 per cento. Corre ancora Exor (+2%) ed accelera Eni (+2%) dopo i conti.
Cattolica sprofonda a Piazza Affari, con il titolo che cede il 6,2% a 6,34 euro, scivolando ben al di sotto dei 6,75 euro offerti dalle Generali, la cui opa chiude oggi. Il tonfo arriva dopo che il Leone, ieri, è riuscito a superare la soglia minima del 50% del capitale, considerata sufficiente per delistare Cattolica attraverso una fusione con la compagnia triestina. Sfumata la possibilità di un rilancio e con le azioni acquistate oggi che non possono essere apportate all’opa il titolo soffre considerato che nel prospetto si ricorda che la fusione non darà diritto al recesso e potrà essere attuata senza “incorporare alcun premio” nel rapporto di concambio.
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Pensioni: sciopero riparazioni navali Genova,corteo in città
Secondo giorno di proteste dei lavoratori
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GENOVA
29 ottobre 2021
09:36
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Secondo giorno di sciopero dei lavoratori delle riparazioni navali di Genova con presidio al varco delle Grazie.
Dopo le 4 ore di astensione indette ieri dall’Rsu contro la riforma delle pensioni che hanno portato anche i lavoratori in corteo per buona parte della mattina, l’rsu ha indetto ulteriori 4 ore di sciopero anche per la giornata di oggi contro l’allungamento dell’età pensionabile contenuto nella riforma.
Dopo protesta di ieri a Genova, la prima in tutto il Paese contro la riforma, la Fiom nazionale ha indetto un pacchetto di 8 ore di sciopero che porterà a proteste in tutta Italia nelle prossime due settimane. “Una riforma inaccettabile perché prevede di lavorare per 43 anni o fino a 67 di età così come è inaccettabile la continua lotteria di numeri fatta sulla pelle dei lavoratori” spiega Luca Marenco, coordinatore Fiom per le riparazioni navali. I lavoratori chiedono “una riforma seria e chiara che dia certezze sulle uscite anticipate come può essere la proposta fatta da Cgil, Cisl e Uil di 41 anni di contributo e 62 anni di età e anche una vera riforma dei lavori usuranti perché quello che c’è oggi è solo uno specchietto per le allodole”. Dal presidio al centrale varco delle Grazie i lavoratori hanno iniziato a muoversi in corteo diretto in piazza De Ferrari, dove ha sede Regione Liguria. L’attesa è poi che il corteo si diriga nuovamente verso il varco.
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Pil: Istat, crescita acquisita per il 2021 al 6,1%
Nel terzo trimestre segna +2,6%
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29 ottobre 2021
10:09
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La crescita acquisita per il 2021, quella che si otterrebbe se nel quarto trimestre dell’anno il Pil italiano registrasse una variazione congiunturale nulla, è pari al 6,1%.
Lo calcola l’Istat, diffondendo la stima preliminare relativa al terzo trimestre dell’anno.
Mentre nel terzo trimestre del 2021 il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente e del 3,8% in termini tendenziali, comunica sempre l’Istat in base alle stime preliminari.
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Pil: Istat, nel terzo trimestre +2,6%. Sale l’inflazione
La crescita acquisita per il 2021, quella che si otterrebbe se nel quarto trimestre dell’anno il Pil italiano registrasse una variazione congiunturale nulla, è pari al 6,1%
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29 ottobre 2021
13:26
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Nel terzo trimestre del 2021 il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente e del 3,8% in termini tendenziali.
Lo comunica l’Istat in base alle stime preliminari.
“Dopo un secondo trimestre in forte recupero, nel terzo trimestre dell’anno l’economia italiana ha registrato una crescita ancora molto sostenuta”, commenta l’Istituto di statistica, con un incremento su base annua “anch’esso marcato”.
L’incremento tendenziale segue “il recupero eccezionalmente ampio del secondo trimestre, derivato dal confronto con il punto di minimo del secondo trimestre del 2020”, ricorda inoltre l’Istat. L’Istituto di statistica specifica infine che il terzo trimestre del 2021 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al terzo trimestre del 2020.
La crescita acquisita per il 2021, quella che si otterrebbe se nel quarto trimestre dell’anno il Pil italiano registrasse una variazione congiunturale nulla, è pari al 6,1%.
La crescita del Pil nel terzo trimestre dell’anno “ha beneficiato, per il secondo trimestre consecutivo, di un forte recupero del settore dei servizi di mercato, il più penalizzato dalla crisi, e di una crescita dell’industria”. Lo indica l’Istat diffondendo la stima preliminare. La variazione congiunturale (+2,6%), spiega l’Istituto di statistica, è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento sia in quello dell’industria, sia in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta.
L’inflazione sale ancora. Nel mese di ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,6% su base mensile e del 2,9% su base annua (da +2,5% del mese precedente). Lo comunica l’Istat, diffondendo i dati provvisori dei prezzi al consumo. L’ulteriore accelerazione, su base tendenziale, è in larga parte dovuta, anche nel mese di ottobre, ai prezzi dei Beni energetici (da +20,2% di settembre a +22,9%), sia della componente regolamentata (da +34,3% a +37,0%), ovvero le tariffe di luce e gas, sia di quella non regolamentata (da +13,3% a +15%).
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G20: Cmcc, rischio perdita 4% Pil entro 2050 e 8% al 2100
Scienziati, con scenario peggiore e senza azioni urgenti su Co2
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29 ottobre 2021
10:28
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“Nello scenario peggiore, senza un’azione urgente per ridurre le emissioni di carbonio, le perdite di Pil dovute ai danni climatici nei paesi del G20 aumentano ogni anno, salendo a almeno il 4% annuo entro il 2050 che potrebbe andare oltre l’8% entro il 2100, equivalente al doppio delle perdite economiche del blocco dovute a Covid-19″.

E’ quanto emerge dall'”Atlante dei rischi climatici del G20.

Impacts, policy, economics”, realizzato dalla Fondazione Cmcc (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici) con il supporto della European Climate Foundation e con il contributo scientifico di Enel Foundation. Dal rapporto, si evince che alcuni paesi saranno ancora più colpiti, come il Canada che potrebbe “vedere un calo del Pil di almeno il 4% entro il 2050 e di oltre il 13% (133 miliardi di euro) entro il 2100”.
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Caro bollette:assessore,in Lombardia rischio stop produzione
Assessore Guidesi preoccupato, Ue e governo intervengano subito
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MILANO
29 ottobre 2021
11:03
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“In Lombardia alcune aziende hanno già deciso di sospendere la produzione in dicembre, sono molto preoccupato, ci vogliono interventi urgenti da parte del Governo e dell’Europa”.
È questo l’allarme lanciato dall’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Guido Guidesi, seriamente preoccupato dalle conseguenze della crescita esponenziale dei prezzi delle forniture energetiche, unita all’aumento dei costi delle materie prime e alla risalita dell’inflazione.
“Se non si interviene immediatamente – ha rimarcato – si rischia seriamente di compromettere la crescita economica”.
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Essilux: bene in Borsa dopo conti, ritocca massimo storico
Titolo sale di oltre l’1% su ricavi migliori stime e stime 2021
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29 ottobre 2021
11:12
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Prima parte di seduta in Borsa a Parigi positiva per EssilorLuxottica dopo i conti: il titolo sale di oltre l’1% a 175 euro, ritoccando ancora i massimi storici e proseguendo un periodo di forza sui mercati azionari.

Gli operatori stanno premiando i ricavi del terzo trimestre con GrandVision prossimi ai 5,5 miliardi e superiori alle stime degli analisti.
Apprezzato anche il miglioramento delle ‘guidance’ per l’intero 2021 con una crescita del fatturato ora prevista a una cifra medio-alta del fatturato rispetto al 2019 (anno di riferimento perché pre-Covid) e con un aumento fino a 100 punti base dell’utile operativo adjusted rispetto ai ricavi.
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Bnp: Bnl, calo utile lordo terzo trimestre a 80 mln
In nove mesi +9,1%. Bene depositi. Cala margine interesse
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29 ottobre 2021
11:48
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Bnl banca commerciale ha chiuso il terzo trimestre con un utile ante imposte pari a 80 milioni di euro, in calo del 30,2% rispetto al terzo trimestre 2020.
E’ quanto si legge nel comunicato dei conti Bnp secondo cui nei, nove mesi, l’utile lordo è salito invece del 9,1% a 298 milioni.” L’attività commerciale di BNL bc – afferma la nota – si conferma dinamica.
La banca continua ad acquisire quote di mercato in tutti i segmenti di clientela. Gli impieghi sono in calo dello 0,8% rispetto al terzo trimestre 2020, ma sono in crescita dell’1,4% sul perimetro, al netto dei crediti deteriorati. I depositi crescono del 9,6% rispetto al terzo trimestre 2020, con un incremento in tutti i segmenti di clientela, e si stabilizzano rispetto al secondo trimestre 2021.
Il margine di intermediazione è in calo dello 0,4% rispetto al terzo trimestre 2020, attestandosi a 667 milioni di euro. Il margine di interesse “è in calo del 7,2%, con l’impatto del contesto di tassi bassi solo parzialmente compensato dall’effetto della crescita dei volumi di credito”. I costi operativi, pari a 449 milioni di euro, sono in aumento del 5,4% rispetto al terzo trimestre 2020, soprattutto per effetto delle tasse soggette alla norma IFRIC 21, più elevate nel terzo trimestre 2021, e nonostante gli effetti continui delle misure di adattamento (piano di pensionamento “Quota 100”). Infine il costo del rischio, pari a 130 milioni di euro, aumenta di 9 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2020, a causa di un aumento mirato dei tassi di accantonamento. Il numero di default è limitato.
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Prezzi: Istat, inflazione sale ancora, ad ottobre +2,9%
Al top dal 2012. Accelerazione sempre dovuta ai beni energetici
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29 ottobre 2021
11:48
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L’inflazione sale ancora.
Nel mese di ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,6% su base mensile e del 2,9% su base annua (da +2,5% del mese precedente).
Lo comunica l’Istat, diffondendo i dati provvisori dei prezzi al consumo. L’ulteriore accelerazione, su base tendenziale, è in larga parte dovuta, anche nel mese di ottobre, ai prezzi dei Beni energetici (da +20,2% di settembre a +22,9%), sia della componente regolamentata (da +34,3% a +37,0%), ovvero le tariffe di luce e gas, sia di quella non regolamentata (da +13,3% a +15%).
L’inflazione ad ottobre accelera così per il quarto mese consecutivo, passando da una variazione negativa registrata a dicembre 2020 ad una crescita di un’ampiezza che non si registrava da settembre 2012 (quando fu pari a +3,2%).
Anche i prezzi del cosiddetto carrello della spesa, che include i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, accelerano ad ottobre segnando un +1,2% nel confronto annuo (dal precedente +0,9%).
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Confindustria, +29% costi dispositivi medici,rischio carenze
Gellona,per crisi materie prime.Così problemi approvvigionamento
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29 ottobre 2021
12:31
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Ausili per disabili, carrozzine, apparecchiature per analisi di laboratorio e attrezzature chirurgiche: sono alcuni dei dispositivi medici, che stanno subendo la crisi delle materie prime, con un incremento dei costi del +29,6% dei prodotti finiti e problemi di approvvigionamento dei materiali.
Ciò potrebbe causare difficoltà a rifornire gli ospedali, un forte impatto sull’intero sistema sanitario e nell’accesso a cure per i cittadini.
A lanciare l’allarme Fernanda Gellona, direttore generale di Confindustria Dispositivi Medici, al Congresso della Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e provveditori della sanità.
Dall’indagine, condotta per evidenziare l’impatto indiretto della pandemia sull’industria del settore, emerge che la variazione sui costi per i trasporti delle materie prime, dei semilavorati e delle finiture rappresenta la voce più rilevante in termini di impatto sui servizi, raggiungendo il valore di 200,6%. Anche la variazione sui costi delle finiture ha giocato un ruolo di primo piano, con un impatto del 52,2%.
Complessivamente, le due forze appena indicate hanno determinato una variazione sui costi dei prodotti finiti pari al 29,6%.
“Negli ultimi anni abbiamo assistito a procedure pubbliche di acquisto improntate al prezzo più basso. Le stazioni appaltanti e le regioni devono valutare con attenzione questi aspetti critici, e comprendere che non è più possibile fornire il Ssn alle condizioni di qualche mese fa. Le gare future vanno adeguate ai nuovi costi delle materie prime”, sottolinea Gellona. Secondo la direttrice generale di Confindustria Dispositivi Medici, “è di prioritaria importanza valutare un’equa modificazione delle condizioni dei contratti in essere, tenuto conto delle mutate condizioni economiche intercorse tra la data di stipulazione del contratto e la sua esecuzione”.
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Prezzi: Istat, inflazione sale ancora, ad ottobre +2,9%
Al top dal 2012. Accelerazione sempre dovuta ai beni energetici
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29 ottobre 2021
11:48
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L’inflazione sale ancora.
Nel mese di ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,6% su base mensile e del 2,9% su base annua (da +2,5% del mese precedente).
Lo comunica l’Istat, diffondendo i dati provvisori dei prezzi al consumo. L’ulteriore accelerazione, su base tendenziale, è in larga parte dovuta, anche nel mese di ottobre, ai prezzi dei Beni energetici (da +20,2% di settembre a +22,9%), sia della componente regolamentata (da +34,3% a +37,0%), ovvero le tariffe di luce e gas, sia di quella non regolamentata (da +13,3% a +15%).
L’inflazione ad ottobre accelera così per il quarto mese consecutivo, passando da una variazione negativa registrata a dicembre 2020 ad una crescita di un’ampiezza che non si registrava da settembre 2012 (quando fu pari a +3,2%).
Anche i prezzi del cosiddetto carrello della spesa, che include i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, accelerano ad ottobre segnando un +1,2% nel confronto annuo (dal precedente +0,9%).
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Spread Btp/Bund sale a 130 punti, ai massimi da luglio 2020
Dubbi mercato su politica Bce in merito all’ inflazione
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29 ottobre 2021
12:59
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Impennata dello spread fra Btp e Bund tedesco.
Il differenziale tocca la soglia dei 130 punti contro i i 121 dell’avvio.
Il rendimento del decennale italiano cresce all’1,21%. Alla base dell’aumento i dubbi del mercato sulla politica della Bce e sulla sua visione in merito alla crescita dell’inflazione, giudicata temporanea. Anche il Btp a 5 anni subisce una crescita dello spread a 85 punti (0,46% il rendimento).
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Spread Btp/Bund sale a 130 punti, ai massimi da luglio 2020
Dubbi mercato su politica Bce in merito all’ inflazione
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29 ottobre 2021
13:05
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Impennata dello spread fra Btp e Bund tedesco.
Il differenziale tocca la soglia dei 130 punti contro i i 121 dell’avvio.
Il rendimento del decennale italiano cresce all’1,21%. Alla base dell’aumento i dubbi del mercato sulla politica della Bce e sulla sua visione in merito alla crescita dell’inflazione, giudicata temporanea. Anche il Btp a 5 anni subisce una crescita dello spread a 85 punti (0,46% il rendimento).
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Uil, con nuovi ammortizzatori c’è un aggravio di 221 euro medi
Nella riforma degli ammortizzatori sociali prevista in Legge di Bilancio con la revisione delle aliquote contributive, si profila un alleggerimento sulle buste paga dei lavoratori dipendenti.
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29 ottobre 2021
14:31
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L’aumento delle aliquote previste dalla manovra per la riforma degli ammortizzatori sociali comportano un aumento medio per aziende e lavoratori di 221 euro annui per le imprese da 16 a 50 dipendenti.
Lo sostiene la Uil in uno studio nel quale sottolinea che 147 sono a carico delle aziende e 73,50 del dipendente.
Per le aziende da 6 a 15 dipendenti l’aggravio sarebbe di 73 euro complessivi. Nella riforma degli ammortizzatori sociali prevista in Legge di Bilancio – scrive la segretaria confederale Ivana Veronese – con la revisione delle aliquote contributive, si profila un alleggerimento sulle buste paga dei lavoratori dipendenti.
Questa revisione – spiega – comporta aumenti medi complessivi di 73 euro annui per le aziende da 6 a 15 dipendenti (più 76,8%) e di 221 euro annui per le aziende da 16 a 50 dipendenti (più 161,5%). Per un’azienda da 6 a 15 dipendenti l’aumento sarà di 47,80 euro medi a carico delle aziende (più 75,3%) e di 25,20 euro a carico del lavoratore (più 80%). In un’azienda da 16 a 50 dipendenti l’aumento sarà di 147 euro a carico dell’azienda (più 162,8%) e 73,50 euro a carico del lavoratore (più 159,1%). Il calcolo è fatto su uno stipendio medio del settore privato che corrisponde a 21.000 euro lordi.
Le aliquote sono ripartite per 2/3 a carico dell’azienda e per 1/3 a carico del lavoratore. Per un’azienda da 6 a 15 dipendenti – prosegue – si passa dall’attuale 0,45% allo 0,80% e per un’azienda da 16 a 50 dipendenti si passerebbe dall’attuale 0,65% all’1,70%, di cui lo 0,90% per la Cassa Integrazione Straordinaria. Con la riforma – continua Ivana Veronese – in un’azienda da 6 a 15 dipendenti il costo della contribuzione passerà da 95 euro annui a 168 euro, ciò significa che per l’azienda si passerà dagli attuali 63,50 euro a 111,30 euro e per un lavoratore da 31,50 euro a 56,70 euro.
In un’azienda da 16 a 50 dipendenti la contribuzione passerà dagli attuali 136,50 euro a 357 euro annui, il che significa che per l’azienda si passerà dagli attuali 90,30 euro a 237,30 euro e per un lavoratore dagli attuali 46,20 euro si passerà a 119,70 euro.
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Banco e Bper crollano in Borsa, in manovra tetto alle Dta
Corre solo Carige per cui 500mln bastano. Mediobanca, M finito
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29 ottobre 2021
14:48
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La rimodulazione degli incentivi fiscali alle fusioni bancarie, con l’introduzione di un tetto di 500 milioni di euro alla trasformazione delle Dta in crediti fiscali, provoca un terremoto in Borsa.
Crollano Banco Bpm (-6,2%) e Bper (-6%), che vedono sfumare l’incentivo, mentre corre Carige (+4,1%), sulla cui dimensione sono stati di fatto ritarati gli stimoli dopo la fallita cessione di Mps a Unicredit.

“Il gioco dell’M&A è finito”, scrivono gli analisti di Mediobanca che sono corsi a tagliare il giudizio su Bper e Banco, sottolineando come “l’incentivo delle Dta è sostanzialmente invariato per Carige e ridimensionato per tutti gli altri” dopo che nelle ultime bozze della manovraè comparso “un inatteso tetto” rappresentato dal più basso tra 500 milioni di euro e il valore del 2% degli asset della banca più piccola coinvolta nella fusione, di fatto introducendo un ‘cap’ di mezzo miliardo alla trasformazione delle Dta in crediti fiscali. “Dopo l’interruzione delle trattative tra Unicredit e il Ministero dell’Economia su una potenziale transazione per Mps vediamo l’estensione della Dta al giugno 2022 a rischio”, scrivono gli analisti.
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La rimodulazione degli incentivi fiscali alle fusioni bancarie, con l’introduzione di un tetto di 500 milioni di euro alla trasformazione delle Dta in crediti fiscali, provoca un terremoto in Borsa.
Crollano Banco Bpm (-6,2%) e Bper (-6%), che vedono sfumare l’incentivo, mentre corre Carige (+4,1%), sulla cui dimensione sono stati di fatto ritarati gli stimoli dopo la fallita cessione di Mps a Unicredit.

“Il gioco dell’M&A è finito”, scrivono gli analisti di Mediobanca che sono corsi a tagliare il giudizio su Bper e Banco, sottolineando come “l’incentivo delle Dta è sostanzialmente invariato per Carige e ridimensionato per tutti gli altri” dopo che nelle ultime bozze della manovraè comparso “un inatteso tetto” rappresentato dal più basso tra 500 milioni di euro e il valore del 2% degli asset della banca più piccola coinvolta nella fusione, di fatto introducendo un ‘cap’ di mezzo miliardo alla trasformazione delle Dta in crediti fiscali. “Dopo l’interruzione delle trattative tra Unicredit e il Ministero dell’Economia su una potenziale transazione per Mps vediamo l’estensione della Dta al giugno 2022 a rischio”, scrivono gli analisti.
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Giorgetti nomina il nuovo Comitato per media e minori
Il Comitato ha il compito di assicurare la protezione dei minori dalla diffusione di contenuti nocivi anche nell’era digitale
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29 ottobre 2021
15:04
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Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto di nomina del Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione media e minori che sarà presieduto dall’avvocato Jacopo Marzetti, già Garante per l’infanzia della Regione Lazio.
Lo rende noto il Mise.

Nel Comitato, che ha “il delicato compito di assicurare la protezione dei minori dalla diffusione di contenuti nocivi anche nell’era digitale”, sono coinvolti i rappresentanti di istituzioni, delle emittenti televisive e delle associazioni dei produttori audiovisivi, nonché degli utenti che avranno il compito di rafforzare la collaborazione e favorire l’introduzione di strumenti, normativi e tecnologici, in grado di tutelare i minori e i giovani attraverso un uso consapevole dei media.
“L’obiettivo è quello di avviare un percorso che caratterizzi il Comitato sia per le attività di indirizzo, monitoraggio e vigilanza sia per quelle di studio e promozione di progetti formativi inerenti al rapporto tra media e tutela dei minori”, sottolinea la nota. I componenti effettivi del Comitato nominati dal ministro sono: Giuseppe Scialla, Iside Castagnola, Remigio Del Grosso e Marianna Sala in rappresentanza delle istituzioni coinvolte; Marcello Ciannamea, Maria Eleanora Lucchin, Giovanni Crudele, Alfredo Donato e Alessia Caricato in rappresentanza delle emittenti e delle associazioni di settore; Emilia Visco, Vincenzo Brogi, Luca Borgomeo, Matteo Santini e Umberto Rapetto in rappresentanza degli utenti. La riunione di insediamento del nuovo Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione media e minori sarà programmata prossimamente al Mise.
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Petrolio: apre in calo a New York a 82,37 dollari
Quotazioni in calo dello 0,53%
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WASHINGTON
29 ottobre 2021
15:03
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Quotazioni in calo a New York per il petrolio scambiato a 82,37 dollari al barile ( -0,53%).
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Borsa: l’Europa è debole, a Wall Street future in rosso
Male semiconduttori e auto, con eccezione Volvo che vola
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29 ottobre 2021
15:31
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Proseguono deboli le principali Borse europee, su cui pesano i dati dell’inflazione dell’area euro, con alcuni analisti che evidenziano come rimangano i timori di un aumento dei tassi, nonostante la Bce non il giorno prima li abbia lasciati invariati.
In rosso i future a Wall Street, in attesa dell’apertura dei mercati.
In Europa l’unica piazza in positivo è Madrid (+0,2%), mentre sono in rosso Francoforte (-0,6%), Londra (-0,4%) e Parigi (-0,3%). In linea Milano (-0,4%), con lo spread che ha rallentato un po’, a 127 punti e il rendimento del decennale italiano all’1,18%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quasi lo 0,4%, sostenuto da energia e finanza, ma con gli altri comparti tutti in negativo, in particolare investimenti immobiliari e informatica. Tra i semiconduttori i peggiori sono Nordic Semiconductor (-1,7%) e Stm (-2,2%). In rosso le auto, a cominciare da Stellantis (-1,2%), il giorno dopo i conti, con l’eccezione di Daimler (+1%) e con Volvo Cars che debutta col botto a Stoccolma (+24,2%). In ordine sparso le banche, con qualche guadagno, come per SocGen (+2%) e Banco Bilbao (+6,1%), e alcune perdite, come per Banco Bpm (-6,8%), Natwest (-4,8%) e Danske Bank (-4,5%). In positivo la maggioranza dei petroliferi, da Eni (+2,3%) coi conti a Aker (+1,1%), non altri come Royal Dutch (-1,3%) e Omv (-1,2%), col greggio in calo (wti -1,5%) a 81,5 dollari al barile e il brent a 83,9 dollari.
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Borsa: l’Europa resta in rosso dopo l’apertura di Wall Street
Male immobiliare, utility e auto, banche in ordine sparso
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29 ottobre 2021
16:07
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Rimangono in rosso le principali Borse europee, dopo l’apertura contrastata di Wall Street e i dati sul Pil dell’Eurozona, che alimentano i timori sui tassi.

La peggiore è Francoforte (-0,5%), seguita da Londra (-0,4%) e Parigi (-0,3%) ed è piatta Madrid (+0,02%).
In linea Milano (-0,5%), con lo spread Btp-Bund a 128,4 euro e il rendimento del decennale italiano all’1,2%. Calmo l’oro (-0,2%) a 1.795 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede lo 0,4% e pesano soprattutto immobiliare, con esempi come Vonovia (-4,8%) e Tag (-4,1%), e utility, come Edp Renovaveis (-2,7%9 e Verbund (-2%). Quasi tutta in rosso l’informatica, con le perdite più consistenti per Worldline (-3,1%) e Qt Group (-10%).
In discesa i servizi di telecomunicazione, a partire da Millicon (-3,3%) e Tim (-3%) il giorno dopo i conti. Male molte auto, da Porsche (-1,6%) a Volkswagen (-1%) e Stellantis (-0,9%) nella giornata successiva alla trimestrale, non Daimler (+1,4%) e Renault (+0,1%), men che meno Volvo Car, che debutta in rally a Stoccolma (+22,8%). In ordine sparso i petroliferi, pur col greggio sempre in calo (wti -0,6%) a 82,2 dollari al barile e il brent a 84,2 dollari, con guadagni per alcuni, come Eni (+2,2%) con la trimestrale, Repsol (+0,8%) e Aker (+0,7%), e perdite per altri, come Omv (-1,9%) e Royal Dutch (-1,4%). Analogo andamento per le banche, con rialzi ad esempio per Bank Polska (+4,9%) e Commerzbank (+2,4%) e ribassi per altre come Banco Bpm (-7,1%) e Caixa (-3%).
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Fastweb: a Milano un murales contro le disuguaglianze
“Close the Gap, Open your Future”, il titolo dell’opera di Rosk
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MILANO
29 ottobre 2021
16:16
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Un murales in via De Castillia 20, quartiere Isola di Milano, realizzato dallo street-artist Giulio Gebbia, in arte Rosk, per invitare a eliminare tutte le distanze che creano disuguaglianze, per costruire una società sempre più inclusiva e più equa per tutti.
Il progetto è firmato Fastweb e si chiama “Close the Gap, Open your Future” e al messaggio unisce anche la volontà di riqualificare la città, con Milano che da qualche anno si sta affidando agli street-artist per colorare le facciate delle case.

Il murales rappresenta un bambino e una bambina che spingono i muri, solo apparentemente inamovibili, per ridurre la distanza che li divide. Fedele alla filosofia delle opere site-specific gioca con lo spazio fisico della facciata dell’edificio che si affaccia sul Parco della Biblioteca degli Alberi, a due passi da piazza Gae Aulenti, uno dei quartieri milanesi che si sta rinnovando tantissimo negli ultimi anni.
“Siamo particolarmente orgogliosi di poter regalare alla città e a tutti i milanesi l’idea di una società diversa attraverso quest’opera che ha il linguaggio che amiamo, quello che arriva e si fa comprendere da tutti, e che ben ha saputo interpretare la visione di Fastweb del futuro” ha dichiarato Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb.
“Questa è una delle zone che si è trasformata più radicalmente eppure la forza di un messaggio artistico così potente sa nuovamente sorprenderci attirando l’attenzione su quella che è la vera sfida della città di oggi: avvicinare mondi diversi, ridurre le diseguaglianze continuando a creare opportunità” ha commentato Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa e Piano Quartieri del Comune di Milano.
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Usa: la ‘fearless girl’ rischia lo sfratto da Wall Street
In scadenza a novembre permesso per statua ragazzina impavida
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NEW YORK
29 ottobre 2021
16:48
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Rischia di nuovo lo sfratto la ‘fearless girl’, la statua della ragazzina impavida a Wall Street inizialmente collocata nel 2017 di fronte al Charging Bull (il toro simbolo del capitalismo) come contrapposizione femminile all’universo di valori maschili.

Il permesso per la statua, attualmente di fronte alla Borsa di New York, scade a novembre.
Il sindaco Bill de Blasio, il cui mandato scade a breve, ha manifestato l’intenzione di lasciarla dov’è. Tuttavia la decisone spetta alla Public Design Commission, l’ente che decide sulla permanenza delle opere su suolo pubblico e iche non sembra intenzionato ad estendere il permesso.
E’ in corso inoltre un contenzioso legale tra l’artista che ha realizzato la statua, Kristen Visbal, e la società che l’ha commissionata, la State Street Corporation, con sede a Boston.
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Borsa: Milano riduce calo (-0,2%), bene i farmaceutici, sale Eni
Male la maggioranza delle banche. In rialzo Moncler e Exor
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29 ottobre 2021
16:53
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Riduce leggermente il calo Piazza Affari (-0,2%) a metà pomeriggio, con pochi titoli in positivo a sostenere il listino principale.
In cima ci sono i farmaceutici, con Recordati (+2,3%) e Diasorin (+0,8%), e Eni (+2,3%) con la trimestrale, mentre sono in rosso gli altri petroliferi, da Saipem (-1,9%) all’impiantistica di Tenaris (-0,4%), col greggio sempre in calo (wti -1,2%) a 81,8 dollari al barile e il brent a 84,1 dollari.

Bene nel lusso Moncler (+1,6%9, il giorno dopo i conti e Exor (+1,2%), il giorno successivo all’accordo con Covea per PartneRe. In forma Atlantia (+1%) e tra le auto Ferraris (+0,5%), non Stellantis, il giorno dopo la trimestrale. In forte calo nella giornata dopo i conti Tim (-3,1%), così come Stm (-1,5%). Tonfo per Banco Bpm (-6,9%) e Bper (-7%), con l’introduzione del tetto dei 500 milioni per la trasformazione delle Dta in crediti fiscali per le fusioni bancarie, che favoriscono la sola Carige (+2,3%). In rosso anche Fineco (-1%) e Unicredit (-0,9%), nella giornata dopo i conti, che nei giorni precedenti aveva interrotto la trattativa per Mps (-0,8%). Eccezione in positivo Intesa (+0,3%). Giù Cattolica (-3,2%), dopo il successo dell’opa di Generali (+0,1%). In negativo Poste (-1,9%), Leonardo (-1,7%) e alcune utility, tra cui Terna (-1,6%) e A2a (-1,4%). tra i titoli a minore capitalizzazione crollo di Piaggio (-7,3%) nel giorno dei conti.
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Banca Sistema: utile nove mesi in calo a 14,8 milioni
Salgono volumi factoring e Quinto Stipendio
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29 ottobre 2021
17:07
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Banca Sistema nei nove mesi ha registrato un utile netto pari a 14,8 milioni (-25%).
L’attività commerciale ha visto nel Factoring volumi pari a 2.495 milioni (+14%), nella Cessione del Quinto impieghi pari a 955 milioni (+3%) e nel Credito su pegno: impieghi per 87 milioni (+16%).
Il margine di interesse ha toccato i 57 milioni (+7%), il margine di intermediazione i 74,8 milioni (+3%).
Le rettifiche di valore su crediti, per 8,8 milioni, sono in aumento per effetto delle rettifiche straordinarie registrate nei precedenti due trimestri.
Sono stabili la CET1 ratio al 12,2% e la Total Capital ratio al 15,4%: a seguito di indicazioni trasmesse dall’Autorità di Vigilanza, dopo la chiusura della giornata lavorativa del 28 ottobre, in merito all’applicazione della definizione di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento Ue “sarà svolta un’attenta disamina e riconsiderazione delle soluzioni operative attualmente in uso che potrebbero produrre impatti negativi ad oggi stimati per circa 0,60% sul valore del CET1 ratio e per circa 0,80% sul valore del Total Capital ratio”, si legge nella nota sui conti di Banca Sistema.
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Borsa: l’Europa in ordine sparso, come le banche e i petroliferi
Male immobiliari e utility, auto con andamento misto
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29 ottobre 2021
17:20
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Vanno in ordine sparso verso fine seduta le principali Borse europee, mentre secondo gli analisti restano timori sulle spinte inflattive e archiviata il giorno prima la decisione della Bce di lasciare invariati i tassi.
le migliori sono Parigi (+0,09%) e Madrid (+0,08%), mentre sono in rosso Francoforte e Londra (-0,3%) entrambe.
Nel mezzo Milano (-0,1%), con lo spread a 129 punti e il rendimento del decennale italiano al’1,19%. Calmo l’oro (-0,2%) a 1.795 dollari l’oncia, in forte calo il gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (-16,6%) a 64,5 euro al MWh.
L’indice d’area del Vecchio continente Stoxx 600, è quasi piatto (-0,08%). In negativo pesano investimenti immobiliari, con esempi come Tag (-4%) e Leg (-4,4%), e le utility, da Verbund (-4,3%) a Fortum (-3,5%). In ordine sparso i petroliferi, con rialzi per alcuni, come Eni (+2,2%), nel giorno dei conti, e Lundin (+0,2%), e ribassi per altri, da Omv (-2,9%) a Neste (-,7%) e Equinor (-,6%), col greggio in calo (wti -0,7%) a 82,1 dollari al barile e il brent a 84,2 dollari. Andamento misto per le banche, con rialzi per qualche titolo, come per Banco Bilbao (+6,8%) e Bank Polska (+5,8%) e ribassi per altri, da Danske Bank (-5,5%) a Banco Bpm (-7%), con la revisione del tetto per la Dta. Tra le auto perdite soprattutto per Volkswagen, mentre guadagna Daimler (+1,9%) ed è in rally Volvo Car a Stoccolma nel giorno del debutto (+23,3%).
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Cop26:Greta anima la protesta a Londra, ‘non invitata a Glasgow’
Manifestanti davanti banche che investono in carburanti fossili
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LONDRA
29 ottobre 2021
17:34
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Non è stata invitata “ufficialmente” alla Cop26 la giovane ambientalista svedese Greta Thunberg, che oggi ha animato la protesta di Londra in occasione del Day of Action, con migliaia di attivisti scesi in piazza in 26 città di tutto il mondo, a pochi giorni dalla conferenza Onu sul clima di Glasgow.
La teenager ecologista ha sottolineato il suo mancato invito al summit in una intervista per l’Andrew Marr Show della Bbc, che deve andare in onda domenica ma di cui i media britannici hanno pubblicato una anticipazione.
“Penso che molte persone potrebbero aver paura se venissero invitati troppi giovani radicali, perchè potrebbero fare una brutta figura”, ha affermato la giovane. Ha anche precisato che “abbiamo bisogno di più rappresentanza del cosiddetto sud globale, delle persone e delle aree più colpite” dal cambiamento climatico. Durante le proteste di Londra, che hanno preso di mira le banche della City impegnate in investimenti nel settore dei carburanti fossili, Greta ha raggiunto i manifestanti davanti alla sede dell’istituto finanziario Standard Chartered e ha urlato con loro: “Siamo inarrestabili, un altro mondo è possibile”. E all’unisono hanno aggiunto: “Cosa vogliamo? Giustizia per il clima. Quando lo vogliamo? Ora”.

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Borsa: Milano chiude quasi piatta (-0,05%)
Il Ftse Mib a 26.875 punti
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MILANO
29 ottobre 2021
17:38
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Chiusura quasi piatta per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha perso lo 0,05% a 26.875 punti.
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G20: per la Ong di Bono Vox esito ‘deludente e preoccupante’
The One, mancano impegni concreti, 48 ore per cambiare rotta
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29 ottobre 2021
18:13
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“La mancanza di impegni concreti dalla riunione dei ministri della salute e delle finanze del G20 è deludente e preoccupante”.

A dirlo è Emily Wigens, direttore Ue di The One Campaign, dopo che il G20 dei ministri delle Finanze e della salute ha pubblicato il suo communiqué indicando l’obiettivo di vaccinazione della popolazione mondiale al 40% entro fine anno e al 70% entro metà 2022 ma senza prendere impegni stringenti o stanziare fondi.

“I ministri – spiega l’esponente dell’organizzazione non governativa fondata da Bono Vox – non hanno presentato alcun dettaglio o piano su come intendono raggiungere l’obiettivo. I leader del G20 hanno 48 ore per dimostrare che sono pronti a trasformare le promesse in azioni. Senza nuovi impegni questo vertice rischia di essere inconcludente”.
L’ultima analisi di One indica che nei paesi ad alto reddito sono stati somministrati il doppio dei richiami rispetto alla quantità delle prime dosi di vaccino che sono invece somministrate nei paesi a basso e medio reddito. “Se il vaccino non verrà somministrato ovunque – avverte Wigens – non potremo porre fine a questa pandemia”.
“Quando si incontreranno nel fine settimana – conclude la responsabile di The One per l’Europa – abbiamo bisogno che i leader del G20 mostrino di essere pronti a trasformare 18 mesi di fallimento in 18 mesi di insegnamenti su come porre fine alla crisi più velocemente per tutti, ovunque”.
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Borsa: l’Europa chiude a più velocità
Parigi e Madrid (+0,3%), Francoforte (-0,05%), Londra (-0,1%)
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29 ottobre 2021
17:55
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Chiusura con andamenti differenti per le principali Borse europee.
La migliore è stata Parigi (+0,38%) a 6.830 punti, seguita da Madrid (+0,31%) a 9.053 punti, quasi piatta Francoforte (-0,05%) a 15.688 punti e in leggero calo Londra (-0,16%) a 7.237 punti.
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Cattolica, con l’opa Generali supera soglia del 66,7%
Grazie alle azioni apportate all”offerta
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29 ottobre 2021
18:05
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Generali ha superato la soglia del 66,7% del capitale di Cattolica Assicurazioni grazie alle azioni apportate oggi all’opa.
E’ quanto si legge in una nota in cui il Leone comunica l’avveramento della “Condizione Soglia Minima”, rappresentata per l’appunto dal superamento dei due terzi del capitale di Cattolica, livello che consente alla compagnia triestina di avere il controllo di diritto dell’assemblea straordinaria e dunque poter imporre una fusione con Cattolica.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 127,5 punti
Il rendimento del decennale italiano all’1,16%
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29 ottobre 2021
18:06
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 127,5 punti, in rialzo rispetto ai 118,7 punti della chiusura del giorno precedente.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha fatto segnare un minimo di 121,49 punti verso le 9.30 e un massimo di 131, 27 punti intorno alle 12.30, tornando sui livelli dei primi di novembre del 2020.

Il rendimento del decennale italiano ha terminato la seduta di fine settimana all’1,16%, in rialzo rispetto all’1,05% del giorno prima, dopo avere toccato nella giornata un minimo all’1,09% verso le 9.30 e un massimo all’1,22% verso le 16.
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Borsa: Milano poco mossa (-0,05%), male molte banche, su Eni
Spread sale, tocca livelli 2020.Bene Recordati, non Tim e Saipem
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29 ottobre 2021
18:31
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Seduta di fine settimana poco mossa a Piazza Affari (-0,05%) a chiudere una settimana fitta di trimestrali, che hanno influito sui listini.
Così come i timori di un’ulteriore spinta inflattiva, secondo alcuni analisti, hanno pesato, nonostante la Bce abbia rassicurato sul fatto che si tratti di una situazione temporanea e abbia tenuto fermi i tassi.
Perplessità che hanno portato lo spread Btp-Bund a terminare la settimana a 127,5 punti, superando in giornata anche i 131 punti, quindi sui massimi dai primi di novembre del 2020, co, rendimento del decennale italiano salito all’1,16%.
Tra le banche in positivo Intesa (+0,8%), mentre per il resto ha pesato l’introduzione del tetto dei 500 milioni per la trasformazione delle Dta in crediti fiscali per le fusioni bancarie, con tonfi per Banco Bpm (-7,2%) e Bper (-6,4%), mentre è rimasta a galla Carige (+0,9%). In rosso Fineco (-0,2%) e Unicredit (-0,5%), il giorno dopo i conti e chiusa nei giorni precedenti la trattativa per Mps (-1%). In negativo Mediobanca (-0,4%) il giorno successivo all’assemblea. Male Tim (-2,9%), nella giornata dopo la trimestrale, così come Stm (-1%).
In cima al listino principale i farmaceutici, con Recordati (+2,3%) e per i petroliferi Eni (+1,9%) coi conti, mentre sono rimasti indietro l’impiantistica di Tenaris (+0,04%) e soprattutto Saipem (-2,3%), il giorno dopo la trimestrale. In rialzo Atlantia (+1,7%) e bene nel lusso Moncler (+1,4%) nella giornata successiva ai dati del trimestre, forte Aeffe (+2,4%).
In forma Exor (+1,2%), il giorno successivo all’accordo con Covea per PartneRe. Perde qualcosa Stellantis (-0,2%), con i conti del giorno prima. In ribasso le utility, in calo Cattolica (-2,6%) con il successo dell’opa di Generali (+0,05%), tonfo di Piaggio (-7,1%) con la trimestrale.
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Manovra: salta il primo tetto cig, assegni più alti
Trattamento migliore per salari tra 1.200 e 2.159 euro
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29 ottobre 2021
18:59
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Arriva una semplificazione per la cassa integrazione e in molti casi un aumento dell’assegno.

La manovra ha abolito il primo tetto per la cassa integrazione lasciando in vigore solo quello più alto.
In pratica quindi un lavoratore che ha una retribuzione lorda di 1.800 euro e fino a quest’anno aveva diritto all’80% con un massimo di 998 euro lordi (primo tetto) dall’anno prossimo avrà diritto all’80% del suo stipendio con un massimale di 1.199 euro. Non cambierà nulla per le retribuzioni sotto i 1.200 euro lordi (con l’80% al di sotto del primo tetto) e quelle superiori a 2.159 euro che avevano già il tetto che resterà nel 2022.
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Arriva una semplificazione per la cassa integrazione e in molti casi un aumento dell’assegno.
La manovra ha abolito il primo tetto per la cassa integrazione lasciando in vigore solo quello più alto.
In pratica quindi un lavoratore che ha una retribuzione lorda di 1.800 euro e fino a quest’anno aveva diritto all’80% con un massimo di 998 euro lordi (primo tetto) dall’anno prossimo avrà diritto all’80% del suo stipendio con un massimale di 1.199 euro. Non cambierà nulla per le retribuzioni sotto i 1.200 euro lordi (con l’80% al di sotto del primo tetto) e quelle superiori a 2.159 euro che avevano già il tetto che resterà nel 2022.
L’unico tetto della cassa integrazione coinciderà quindi con il tetto più alto fissato per il 2021 a 1.199 euro lordi ( 1.129 netti) ai quali va sottratta l’Irpef e il 5,84% dei contributi previdenziali. In pratica quindi il lavoratore che va in cassa integrazione e ha una retribuzione di 2.000 euro lordi dovrebbe prendere l’80% quindi 1.600 lordi che però a causa del massimale quest’anno sarebbero diventati 998 euro lordi e l’anno prossimo saranno 1.199 euro lordi (1.129 netti ai quali togliere l’Irpef e il 5,84%) con circa 200 euro in più. Un lavoratore con 1.200 euro di stipendio avrebbe con l’80% in cassa circa mille euro, a livello del limite attuale (998) mentre uno con 3mila euro lordi di stipendio avrebbe avuto quest’anno 1.199 euro quest’anno (il limite massimo) e lo stesso l’anno prossimo (naturalmente rivalutato rispetto all’inflazione)
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Recovery: Gentiloni, Italia non ha già in tasca 200 mld
Servono riforme e innovazione per rispettare obiettivi e tempi
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29 ottobre 2021
19:48
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La Commissione Ue darà i Fondi del Recovery Fund solo se saranno rispettati obiettivi e tempi: “la domanda e la preoccupazione che ho è se siamo consapevoli di ciò.
In Italia spesso il dibattito si focalizza su altri temi importanti, come i diritti o l’uguaglianza di genere, ma sull’economia il dibattito viene concentrato su altro come se questi 200 miliardi ce li avessimo in tasca, ma non è così”.
Lo ha detto il Commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni intervenendo al “Global Progress 2021” il vertice dei leader progressisti organizzato a Roma dal Pd, sollecitando l’Italia “a innovazione e riforme”.
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Mef: ‘Il Pil chiuderà oltre il 6%. A inizio 2022 si torna a livello pre-crisi’
Effetto positivo sul debito, ottimisti su valutazione mercati
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29 ottobre 2021
19:53
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Il Pil chiuderà quest’anno sopra il 6% e con un effetto di trascinamento sul 2022 farà tornare l’Italia a livelli pre crisi nel primo trimestre, oltre a influire sul rapporto debito Pil che ci si attende sarà valutato p ositivamente dai mercati.
E’ quanto affermano Fonti Mef commentando i dati Istat del terzo trimestre che “confermano l’andamento positivo dell’economia italiana, che si avvia a chiudere il 2021 con un tasso di crescita superiore al 6% previsto nei recenti documenti programmatici del Governo”.

“Emerge anche- spiegano le stesse fonti – un effetto di trascinamento più positivo sulla crescita del 2022 ed è probabile che il PIL trimestrale raggiunga il livello pre-crisi entro il primo trimestre dell’anno prossimo. La rapidità della ripresa influirà favorevolmente sul rapporto debito/pil e ci aspettiamo abbia riflessi positivi nelle valutazioni dei mercati finanziari”.
“Il +6,1% del Pil è merito del sistema delle imprese, perché il Pnrr non ha potuto ancora dispiegare i propri effetti. Ci troviamo in un periodo simile al post bellico, c’è da ricostruire. Dobbiamo realizzare grandi riforme, così da acquisire credibilità, che siano pro-business”, ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervenendo all’assemblea di Unioncamere. “Durante la pandemia le camere di commercio hanno continuato a dare risposte, contribuendo all’esigenza del Paese di continuare a produrre”, ha detto Giorgetti, sottolineando come “nei prossimi anni sarà indispensabile il ruolo dei corpi intermedi”. “Occorre spendere – ha avvertito – ma spendere bene, questa è la priorità, mettendo in campo strumenti che siano leva per una crescita stabile”. Giorgetti ha poi ricordato l’importanza della semplificazione per favorire le attività di impresa, insieme al rischio rappresentato dai colli di bottiglia nella messa a terra delle risorse a disposizione.
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Educazione finanza: più di 720 eventi per il Mese 2021
Lusardi, trasformato Paese in laboratorio
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30 ottobre 2021
09:16
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Sono più di 720 gli eventi in tutta Italia che si sono svolti durante l’edizione 2021 del Mese dell’educazione finanziaria : da laboratori didattici a webinar, da video tutorial a convegni, da quiz a giochi interattivi, per i bambini fino agli adulti, organizzati da 220 realtà diverse.

‘Un ‘edizione eccezionale”, commenta la direttrice del Comitato per l’educazione finanziaria, Anna Maria Lusardi.
“Abbiamo trasformato il paese in un laboratorio di educazione finanziaria! In inglese si usa il detto, “it takes a village to educate a child,” ci vuole un villaggio per educare un bambino.
Ci vuole tutto un paese per educare finanziariamente la sua popolazione!”.
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Intesa: trasformazione per IwBank, diventa una sim
Operazione nell’ambito dell’integrazione di Ubi
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30 ottobre 2021
12:24
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IWBank, la banca specializzata nella gestione degli investimenti, nella consulenza finanziaria e nel trading, passata nel perimetro di Intesa Sanpaolo dopo l’acquisizione di Ubi Banca, diventa una società di intermediazione immobiliare (sim), dopo una doppia scissione di alcune attività in favore di Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking e successivamente alla capogruppo Intesa Sanpaolo.

L’operazione segue il percorso di valorizzazione e di integrazione fra i due gruppi bancari, avviato nell’ambito della fusione di Ubi Banca in Intesa Sanpaolo e la trasformazione in Sim consentirà di preservare la “continuità del business di IWBank e a valorizzare il modello di servizio della stessa”.

L’intera operazione sarà approvata dal consiglio d’amministrazione di Intesa Sanpaolo ad eccezione che il 5% del capitale sociale, entro il 5 novembre, chieda che la decisione sia adottata dall’assemblea straordinaria.
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Fastweb ed Engineering insieme per polo strategico nazionale
Presentata proposta congiunta a Mitd
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30 ottobre 2021
09:52
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Fastweb ed Engineering hanno presentato al Ministero per l’Innovazione e la transizione digitale una proposta congiunta per la realizzazione e gestione del Polo Strategico Nazionale, l’infrastruttura destinata ad ospitare in cloud dati e servizi strategici della pubblica amministrazione, definita dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dalle linee guida del Mitd come una delle macro-azioni chiave per l’evoluzione digitale delle Amministrazioni italiane e dei servizi pubblici ai cittadini.

In caso di aggiudicazione, Fastweb e Engineering prevedono la costituzione di una NewCo a cui farebbe capo la realizzazione e gestione del Polo strategico nazionale secondo un modello di Partenariato Pubblico Privato.
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Lavoro: martedì incontro sindacati-Orlando su smart working
Riunione in videocall
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30 ottobre 2021
15:24
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Incontro il 2 novembre fra il Ministro del Lavoro Andrea Orlando e le organizzazioni sindacali per discutere di lavoro agile.
All’incontro, informa la Cgil, che avverrà tramite videocall prenderà parte la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti.
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Green pass: Confcommercio Milano, persi 10 mln per tre cortei
Barbieri, il danno economico rischia di aggravarsi con il Natale
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MILANO
30 ottobre 2021
10:28
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Ammonta a 10,2 milioni di euro solo per corso Buenos Aires e l’area del centro (una perdita del 27% su 37,7 milioni di euro di fatturato) il “conto” pagato negli ultimi tre sabati a Milano da negozi, bar e ristoranti nelle ore interessate dalle manifestazioni no Green pass La stima del 27% di perdita è dell’ufficio studi di Confcommercio che ha fatto un sondaggio a cui hanno risposto 613 imprese: la diminuzione media del volume d’affari indicata dagli imprenditori (il 32% è direttamente coinvolto dai cortei) è del 27,4%.
Più alta per i negozi non alimentari: 30%.

“Un bilancio che potrebbe essere ben più pesante se dovesse perdurare questa situazione di caos con un impatto significativo sull’attrattività della città. Chi sarebbe infatti invogliato a recarsi in città – si chiede Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano – sapendo di trovare confusione e disagi per cortei più o meno autorizzati? Il danno economico rischia seriamente di aggravarsi con l’avvicinarsi del periodo natalizio”.
Nel sondaggio di Confcommercio Milano Il 70% è favorevole all’obbligo di Green Pass sui luoghi di lavoro. Il 73% non ha riscontrato criticità legate al controllo del Green Pass. Il 71% risente ancora dei danni subiti per effetto dell’emergenza Covid. In particolare nella ristorazione: 86%.
Il 68% delle imprese ritiene non condivisibili le proteste anti Green Pass. E il 16% chiede percorsi definiti e un maggior controllo delle Forze dell’Ordine.
“Chiediamo – conclude Barbieri – manifestazioni nel rispetto delle regole. Non è in discussione la libertà di protesta, ma l’ossessiva frequenza di questi cortei. Il nemico da combattere, non dimentichiamolo, è la pandemia”.
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Microsoft sorpassa Apple, è la più ricca del mondo
Superati i 2.460 miliardi di valore di mercato
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30 ottobre 2021
11:16
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Microsoft sorpassa Apple e torna sul tetto del mondo.
E’ di nuovo l’azienda più ricca del pianeta con un valore di mercato che ha raggiunto nelle ultime ore quasi 2.460 miliardi di dollari, contro i 2.430 miliardi di dollari della casa di Cupertino.
Sono loro le uniche realtà Usa nel club dei ‘due trilioni’. E’ la prima volta in oltre un anno che il gigante del web fondato da Bill Gates strappa lo scettro alla rivale della Silicon Valley guidata da Tim Cook. E a pesare sono i conti delle ultime trimestrali, migliori delle attese per Microsoft, deludenti per Apple.
Cook punta il dito sulla crisi legata sia alle difficoltà di produzione degli iPhone legate alla pandemia nel sudest asiatico, sia alla carenza di chip che starebbe costando alla casa della mela circa 6 miliardi di dollari. Ne approfitta dunque il colosso di Redmond che ha più di altri del settore delle Big Tech ha beneficiato dello smart working e degli investimenti nel cloud computing raggiungendo il 20% della quota di mercato dietro solo ad Amazon che supera il 40%.
Così a Wall Street in chiusura di settimana il titolo di Apple è arrivato a perdere durante la giornata di contrattazioni oltre il 3%. Eppure la casa di Cupertino è stata la prima azienda a raggiungere sia i mille miliardi di dollari sia i duemila miliardi di dollari di capitalizzazione, superando per la prima volta Microsoft quando ancora a capo delle due aziende c’erano Steve Jobs e Bill Gates, e confermandosi il gruppo più ricco al mondo lo scorso anno superando il gigante petrolifero saudita Saudi Aramco.
Microsoft comunque di recente aveva già sorpassato la casa di Cupertino nel 2020 e aveva chiuso per la prima volta sopra i duemila miliardi di dollari di capitalizzazione il giugno scorso, dopo il primo aggiornamento in cinque anni del suo sistema operativo Windows. Ora l’azienda sembra essere tornata ai tempi d’oro, come nel 1999, in piena era della bolla tecnologica sui mercati, raggiunse il picco di 614,7 miliardi di dollari di valore, un record assoluto per allora. “Microsoft è diventata il Tom Brady dei titoli tecnologici”, scherzano gli investitori, riferendosi alla star del football americano ancora in auge alla veneranda età di 44 anni.
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Torna questa notte l’ora solare, lancette indietro di 1 ora
Misura ha consentito risparmio 450 mln kWh in 7 mesi
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30 ottobre 2021
16:02
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Torna questa notte, fra sabato 30 e domenica 31 ottobre, l’ora solare.
Il cambio avverrà alle 3 del mattino quando le lancette dell’orologio dovranno essere riportate indietro di 60 minuti.
Nei 7 mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi per 450 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 170 mila famiglie, con un conseguente risparmio economico di circa 105 milioni di euro. Ricadute positive anche in termini di sostenibilità ambientale: il minor consumo elettrico, infatti, ha consentito al Paese di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 215 mila tonnellate. A fare i calcoli è Terna che gestisce la rete di trasmissione nazionale, precisando che “il beneficio economico è calcolato considerando che quest’anno, nel periodo di ora legale cominciato domenica 28 marzo e che si concluderà domenica 31 ottobre, il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ (secondo i dati dell’ARERA) è stato di circa 23 centesimi di euro al lordo delle imposte”.
Dal 2004 al 2021, secondo l’analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,5 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro.
L’ora legale sarà di nuovo in vigore dal prossimo 27 marzo 2022.
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Manovra: sindacati, al via percorso di mobilitazioni
Assemblee su posti lavoro e manifestazioni regionali
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30 ottobre 2021
15:45
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Cgil, Cisl, Uil avviano un percorso di mobilitazione con assemblee sui posti di lavoro, iniziative e manifestazioni regionali, “per sostenere le proposte e le piattaforme presentate al Governo in questi mesi e nell’incontro del 26 ottobre alla Presidenza del Consiglio” e “per modificare il tal senso la misure previste in legge di stabilità”.
Lo annunciano le sigle sindacali in una nota precisando che “le iniziative si svolgeranno a partire dal deposito della legge di stabilità in Parlamento”.
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Aeroporto di Berlino chiede contanti per evitare bancarotta
E’ stato riaperto da appena un anno
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BERLINO
30 ottobre 2021
17:51
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L’aeroporto di Berlino-Brandeburgo, che ha aperto l’anno scorso dopo un ritardo di otto anni,ha già bisogno di un’iniezione rapida di liquidità per evitare il fallimento.
“Abbiamo bisogno di soldi in fretta, abbiamo bisogno di contante”, ha detto l’amministratore delegato Aletta von Massenbach al quotidiano Tagesspiegel.

Serve liquidità sufficiente per continuare a operare “fino al primo trimestre del 2022”, ha affermato l’amministratore delegato. I proprietari pubblici dell’operatore – il governo federale e gli stati di Berlino e Brandeburgo – si sono impegnati a pompare 2,4 miliardi di euro entro il 2026. “È molto amaro per noi aver bisogno di così tanti soldi”, ha ammesso von Massenbach, che ha assunto l’incarico il 1° ottobre. “Non esiste un piano B”.
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Via libera Mise a piano Torino da 165 milioni
Investimenti per due hub in settori auto e aerospazio
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TORINO
31 ottobre 2021
11:07
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Parte con 165 milioni di euro il piano di riconversione e riqualificazione produttiva dell’area di crisi industriale di Torino, che ha tra i principali obiettivi il rilancio dell’automotive e dell’aerospazio con la creazione di due hub.
È quanto prevede l’accordo di programma tra ministero dello Sviluppo Economico, Regione Piemonte, Comune di Torino, Anpal, Ice e Invitalia, approvato dal ministro Giancarlo Giorgetti.
“È la dimostrazione che il governo non fa mancare il suo supporto per la ripresa economica ed è attento a tutte le misure necessarie per la piena applicazione del Pnrr”, spiega Giorgetti.
“Continueremo a fare la nostra parte, collaborando con tutte le parti, affinché questa rinascita del Paese diventi una realtà e non sia solo una bella frase”, aggiunge Giorgetti.
Gli investimenti sono finalizzati a rilanciare l’area di crisi industriale del territorio di Torino attraverso la creazione di due Hub di eccellenza per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico nei settori automotive e aerospazio. Il centro di ricerca applicata e trasferimento tecnologico per l’automotive e la mobilità sostenibile sarà realizzato nel distretto produttivo di Mirafiori, dove verranno avviate attività in sinergia con il Centro di Competenza Manufacturing 4.0, mentre il centro per l’aerospazio sarà realizzato nell’area torinese di Corso Marche, nelle vicinanze di alcune delle sedi delle principali aziende leader nel settore: Leonardo e Thales.
Prevista inoltre l’attivazione di contratti di sviluppo e accordi di innovazione per sostenere investimenti produttivi nella filiera della componentistica automotive e dell’aerospazio, ma anche la trasformazione digitale e green della componentistica che potrà contare sui 50 milioni di euro destinati alle agevolazioni previste dalla legge 181/89 sulla riconversione e riqualificazione delle aree di crisi industriale.
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Aramco: triplica utile a 30,4mld con aumento prezzo petrolio
Nel terzo trimestre, sopra le stime
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31 ottobre 2021
11:44
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La ripresa del prezzo del petrolio spinge gli utili del gigante petrolifero saudita che, nel terzo trimestre, triplicano a 114,1 miliardi di riyals (30,4 miliardi di dollari).
L’utile è sopra le attese degli analisti consultati da Bloomberg.
I dividendi di Aramco, 75 miliardi di dollari l’anno, sono cruciali per le finanze dell’Arabia Saudita il cui governo controlla il 98% del capitale.
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CoP26: Greta a Glasgow, bacchetta grandi della Terra
Obiettivo 1,5 gradi è possibile, ma finora leader hanno fallito
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LONDRA
31 ottobre 2021
12:13
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L’obiettivo di contenere il surriscaldamento della Terra entro 1,5 gradi in più “è in teoria possibile”, ma finora i leader del pianeta “hanno evitato d’intraprendere un’azione reale” e questo dimostra come “il cambiamento climatico non sia una vera priorità attuale” per loro.
Lo ha denunciato alla Bbc l’attivista svedese Greta Thunberg, arrivata ieri sera a Glasgow – sotto l’assalto di reporter e curiosi – per animare le proteste in occasione della conferenza CoP26 che entra nel vivo domani.
Greta ha anche giustificato “la rabbia” della gente, fintanto che la protesta non diventa violenza, mentre ha elogiato la regina Elisabetta.
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Cop26: Talaas (Wmo), eventi estremi sono la nuova normalità
“Su alcuni impronta del cambiamento climatico di origine umana”
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GLASGOW
31 ottobre 2021
16:01
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“Gli eventi meteorologici estremi sono la nuova normalità.
C’è una crescente evidenza scientifica che alcuni di questi portano l’impronta del cambiamento climatico provocato dall’uomo”.
Lo ha detto il segretario generale della Oraganizzazione meteorologica mondiale (Wmo), Petteri Talaas, presentando alla Cop26 di Glasgow il rapporto “State of the Global Climate 2021”.
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Cop26: Wmo, già oggi +1,09 C da livelli pre-industriali
Rapporto diffuso a vertice di Glasgow
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31 ottobre 2021
16:02
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La temperatura media nel 2021, da gennaio a settembre, è stata di circa 1,09 gradi sopra la media 1850-1900, cioe sopra i livelli pre-industriali.
Lo rivela il rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale, diffuso oggi a alla Cop26 di Glasgow.
L’Accordo di Parigi prevede che le temperature medie globali rimangano sotto 2 gradi dai livelli pre-industriali, possibilmente sotto 1,5 gradi.
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Borsa: Tokyo, apertura in netto rialzo (+1,41%)
Meno incertezza dopo conquista maggioranza per partito governo
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TOKYO
01 novembre 2021
01:25
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La Borsa di Tokyo inizia la prima seduta della settimana in netto rialzo, all’indomani del risultato elettorale in Giappone che garantisce la maggioranza alla coalizione guidata dal partito conservatore del premier Fumio Kishida, attenuando l’incertezza sulla azione di governo.

In apertura l’indice Nikkei mette a segno un rialzo dell’1,41% a quota 29.298.93, con un guadagno di oltre 400 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen si svaluta sul dollaro a 114,20 e sull’euro a 131,90.
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Barclays:via ceo Staley dopo inchiesta su legami con Epstein
Sarà sostituito da Krishnan Venkatakrishnan
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01 novembre 2021
10:17
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Il ceo del gruppo bancario britannico Barclays, Jes Staley, si è dimesso, con effetto da oggi, a seguito delle indagini delle autorità riguardo ai suoi legami con Jeffrey Epstein, il finanziere americano processato per abusi sessuali su minori e traffico di prostituzione, deceduto in carcere nel 2019.Staley sarà sostituito da Krishnan Venkatakrishnan, attuale responsabile dei global markets.
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Ryanair: raddoppiato traffico semestre a 39,1 mln passeggeri
Ricavi balzano a 2,15 miliardi di euro, perdita in calo 48 mln
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01 novembre 2021
08:27
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Ryanair ha chiuso i primi 6 mesi dell’esercizio 2021-2022 con passeggeri più che raddoppiati (+128%) a quota 39,1 milioni di euro.
In crescita dal 72 al 79% l’indice di riempimento dei voli, mentre i ricavi sono balzati dell’83% a 2,15 miliardi di euro.
In crescita del 63% a 2,2 miliardi i costi operativi, in calo da 411 a 48 milioni la perdita netta.
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Petrolio: prezzi perdono quota dopo pressione Usa su Opec+
In occasione G20, Wti a scende a 83,1 dollari
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01 novembre 2021
08:34
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Perde quota il prezzo del petrolio dopo che nel fine settimana, in occasione del G20, gli Usa egli altri stati consumatori hanno esercitato pressioni sui componenti dell’Opec+ per aumentare la produzione e calmierare i prezzi, saliti nei giorni scorsi ai massimi dal 2014.
Il Greggio Wti del Texas cala così dello 0,5% a 83,1 dollari al barile mentre il Brent perde lo 0,2& a 83,5.
Il cartello dei produttori si riunirà questa settimana virtualmente ma, secondo gli analisti contattati da Bloomberg, è probabile che non irrobustisca l’obiettivo previsto di aumento di produzione nonostante le pressioni Usa.
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Cambi: euro stabile a 1,157 dollari
Yen a 114,3 (+0,3%)
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01 novembre 2021
08:40
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Euro stabile sui mercati.
La moneta unica passa di mano a 1,157 dollari.
Lo Yen in Asia sale dello 0,3% a 114,3.
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Oro: in salita a 1785 dollari l’oncia
Crescita dello 0,11%
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01 novembre 2021
08:51
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Oro in crescita sui mercati.
Il metallo con consegna immediata sale dello 0,11% a 1785 dollari l’oncia.
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Borsa: Asia, effetto elezioni in Giappone, Tokyo +2,61%
Calo yen spinge listino, bene futures, attese banche centrali
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01 novembre 2021
08:57
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Listini in larga parte positivi in Asia e Pacifico nel primo giorno della settimana che segna l’inizio del mese di novembre.
Brillante in particolare Tokyo (+2,61%) dopo il voto di domenica in Giappone, che si è concluso con la vittoria del primo ministro uscente Fumio Kishida e il rafforzamento dell’attuale coalizione di governo.
Bene anche Taiwan (+0,48%), Seul (+0,28%) e Sidney (+0,64%), aperte Hong Kong (-1%), Shanghai (-0,08%) e Mumbai (+0,58%). Positivi i futures in Europa e negli Usa in attesa delle decisioni di politica economica delle banche centrali. Dopo che lo ha fatto giovedì scorso la Bce, tocca domani alla Banca del Giappone, seguita mercoledì 2 novembre dalla Fed e il giorno successivo dalla Bank of England. A stagione delle trimestrali ancora in corso e con gli indici Pmi in rialzo in Cina e Giappone, sono attesi oggi gli analoghi indicatori nel Regno Unito e negli Usa, dove sono in arrivo anche gli indici Ism sull’occupazione e sugli ordini manifatturieri. In calendario anche le vendite al dettaglio di ottobre in Germania.
Con il greggio ancora in calo (Wti -0,78% a 82,92 dollari al barile) insieme a tutti i metalli, ha spinto il listino giapponese il calo dello yen a 114,39 sul dollaro, favorendo i titoli dei grandi esportatori come Honda (+3,88%), Suzuki (+3,37%) e Toyota (+2,17%). In luce anche i produttori di semiconduttori Advantest (+6%) dopo i conti semestrali, Tokyo Electron (+4,28%) e Screen Holdings (+4,35%), che ha alzato le proprie stime sull’intero esercizio.
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Spread Btp/Bund apre in rialzo a 128 punti
Rendimento del decennale a 1,19%
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01 novembre 2021
09:02
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Apertura in rialzo per lo spread fra Btp e Bund.
Il differenziale segna 128 punti.
Il rendimento del decennale è pari a 1,19%.
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Borsa: Milano apre in rialzo, +0,54%
Indice Ftse Mib a quota 27.020 punti
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MILANO
01 novembre 2021
09:02
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Avvio di seduta positivo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,54% a 27.020 punti.
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Borsa: Europa positiva in apertura, Londra +0,43%, Parigi +0,58%
In rialzo anche Francoforte (+0,48%) e Madrid (+0,3%)
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01 novembre 2021
09:14
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Apertura in rialzo per le principali borse europee.
Parigi guadagna lo 0,58% a 6.870 punti, Londra lo 0,43% a 7.268 punti, Francoforte lo 0,48% a 15.764 punti e Madrid lo 0,2% a 9.084 punti.
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Ryanair: valuta addio a Borsa di Londra, effetto Brexit
Scambi in calo nel 2021, Dublino offre tutte le garanzie ai soci
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01 novembre 2021
10:04
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Il management di Ryanair sta valutando l’addio alla Borsa di Londra per effetto di una “consistente riduzione degli scambi” nel corso dell’anno ed in coerenza con una “tendenza generale delle contrattazioni sulle azioni di società dell’Ue dopo la Brexit”.
Lo si legge in una nota in cui viene indicato che “la quotazione primaria nel mercato regolamentato di Euronext Dublino offre agli azionisti il grado di protezione più elevato, incluso il rispetto del codice di corporate governance del Regno Unito”.
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Borsa: Milano accelera (+1,4%), sprint Eni, Tenaris e Saipem
Bene Tim, Atlantia, Stellantis, Intesa e Banco, fiacca Nexi
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01 novembre 2021
10:58
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Piazza Affari accelera portandosi in testa alle altre borse europee con un rialzo dell’1,46% a 27.266 punti per l’indice Ftse Mib.
Il rialzo del greggio (Wti +0,36% a 83,86 dollari al barile) e soprattutto del metano (+13,6% a 73,6 euro al Mwh ad Amsterdam) spinge Eni (+2,4%), Saipem (+2,08%) e Tenaris (+1,99%), attive a vario titolo nella filiera energetica.
Seguono Recordati (+2,03%), che ha diffuso i conti trimestrali giovedì scorso. Bene Tim (+2,01%), Atlantia (+1,65%) e Stellantis (+1,32%), che ha confermato le stime sull’intero esercizio presentato la trimestrale lo scorso 28 ottobre, mentre Ferrari (+1,07%) li presenta domani. Sprint di Intesa (+2,28%) e Banco Bpm (+2,16%) con lo spread tra Btp e Bund tedeschi in calo a 126,9 punti e il rendimento in rialzo di 0,9 punti all’1,177%. Seguono Unicredit (+1,84%) e Bper (+1,48%), mentre tra i titoli a minor capitalizzazione corre Bps (+2,45%), più caute invece Mps (+0,68%) e Carige (+0,63%). Pochi i segni meno, limitati a Nexi (-0,2%) e Buzzi (-0,15%).
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Borsa: Europa sale, effetto trimestrali, Milano prima (+1,3%)
Futures Usa positivi, bene greggio e gas, cedono i microchip
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01 novembre 2021
11:39
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Borse europee positive nella prima seduta delle settimana che coincide con l’inizio del mese di novembre.
Con il prosieguo della stagione delle trimestrali e in vista delle decisioni che annunceranno le banche centrali di Giappone, Usa e Regno Unito tra domani e giovedì salgono i futures usa, per effetto anche dell’indice Pmi manifatturiero del Regno Unito migliore delle stime a 57,8 punti, mentre dagli Usa è atteso l’analogo dato nel pomeriggio.
In calo oltre le vendite al dettaglio in Germania in ottobre (-2,5%).
Milano (Ftse Mib +1,3%) e Madrid (+1,25%) sono le migliori davanti a Parigi (+0,99%), Francoforte (+0,86%) e Londra (+0,51%). Determinante il balzo segnato dal greggio e dal metano, che spingono Saipem (+2,5%), Eni (+2,35%) e Tenaris (+1,93%), seguita da Bp (+1,67%), TotalEnergies (+0,8%) e Shell (+0,36%). In luce le banche da Intesa (+2,24%) e Banco Bpm (+2,16%) in Piazza Affari, mentre corrono a Madrid Bankinter (+3,65%), Bbva (+3,61%), favorita dagli analisti di Citi a seguito dei conti, e Sabadell (+3,13%), spinta dalla trimestrale. Bene anche Commerzbank (+3%) sulla piazza di Francoforte e SocGen (+2,53% a Parigi), mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi risale a 130,1 punti con il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 3,1 punti allo 0,198%. Acquisti sul comparto auto a partire da Renault (+3,2%) dopo i dati sulle immatricolazioni in Francia in ottobre. Più caute Daimler (+1,46%), Stellantis (+0,78%) e Ferrari (+0,4%) alla vigilia dei conti. Segno meno per i produttori di microprocessori da Be (-2,81%) a Nordic (-1,6%). Giù anche Infineon (-0,78%), tiene invece Stm (+0,35%).
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Spread Btp/Bund sale a 130 punti
Differenziale a 1,20. Mercato vede ulteriore rialzo
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01 novembre 2021
12:04
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Si allarga lo spread fra Btp e Bund tedesco.
Il differenziale segna 130 punti con il rendimento del decennale italiano che passa all’1,2057%.
Secondo i report di Goldman e Citigroup la forbice continuerà ad allargarsi nei prossimi giorni visto il calo dell’interesse per asset più rischiosi e in attesa delle decisioni della Bce nei prossimi mesi. Secondo Citigroup in particolare lo spread potrebbe arrivare alla soglia dei 150 punti.
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Borsa: Milano sale (+1%), bene Moncler, Saipem, Eni e Intesa
Spread sale a 132,4 punti, rendimento si impenna all’1,24%
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01 novembre 2021
12:54
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Si conferma positiva Piazza Affari dopo 3 ore abbondanti di scambi, con l’indice Ftse Mib che riduce il rialzo all’1% a 27.153 punti.
Sale ulteriormente lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 132,4 punti, con il rendimento annuo dei titoli decennali che si impenna di 7,3 punti, il doppio della media europea, salendo fino all’1,24% dopo due report di Citi e Goldman.

In luce Moncler (+2,61%), spinta dagli analisti di Bloomberg, e Autogrill (+2,33%), mentre il rialzo del greggio (Wti +0,6% a 84,08 dollari al barile) e del metano (+9,6% a 71,1 euro al Mwh ad Amsterdam) favorisce Saipem (+2,03%), Eni (+2%) e più marginalmente Tenaris (+1,56%). Proseguono gli acquisti su Recordati (+2,14%), che ha diffuso i conti trimestrali giovedì scorso. Bene anche Intesa (+1,99%) e Banco Bpm (+1,75%), mentre appaiono più caute Bper (+1,52%) e soprattutto Unicredit (+0,05%), che azzera il rialzo . Poco mossa Mps (+0,39%), sprint di Bps (+2,13%) e Carige (+2,07%). Riducono la corsa Tim (+0,36%), rallenta Stellantis (+0,14%), fanno meglio invece Ferrari (+0,54%) alla vigilia dei conti, e Atlantia (+1,26%).
Pochi i segni meno, limitati a Nexi (-0,73%) e Buzzi (-0,5%).
Tra i titoli a minor capitalizzazione cede Piaggio (-2,28%), sprint di OpenJobMetis (+8,26%) dopo il provvedimento in Manovra che coinvolge le agenzie di collocamento private.
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Borsa: Europa riduce rialzo, bene trimestrali, Milano +0,8%
Futures Usa positivi, sprint Ryanair, Bbva e Sabadell dopo conti
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01 novembre 2021
13:36
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Si confermano positive ma sotto ai massimi della mattinata le principali Borse europee a metà seduta.
Positivi i futures Usa alla vigilia della decisione della BoJ sulla politica monetaria Giapponese, seguita dopodomani dalla Fed e tra due giorni dalla Banca d’Inghilterra.

Attesi Oltreoceano gli indici Pmi ed Ism manifatturieri, dopo quello inglese migliore delle stime, mentre sono calate più del previsto le vendite al dettaglio in Germania in ottobre.
Riduce la corsa Milano (+0,8%), che cede a Madrid (+1,23%) lo scettro continentale. Rallentano di qualche punto anche Parigi (+0,74%), Francoforte (+0,63%) e Londra (+0,36%). Effetto conti su Ryanair (+1,76%) e sui bancari spagnoli Bbva (+3,61%) e Sabadell (+2,67%). Acquisti anche su Bankinter (+3,23%), Bnp (+3%) e Commerzbank (+2,77%). In Piazza Affari, nonostante lo spread in rialzo a 134,6 punti con il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 9,6 punti all’ 1,263%, salgono Intesa (+1,77%) e Banco Bpm (+1,64%). Ma a sostenere il listino milanese sono Saipem (+2,03%) ed Eni (+2,11%), con le quotazioni del greggio (Wti +0,75% a 84,2 dollari al barile) e del gas (+7,46% a 69,7 euro al Mwh) in crescita. Più caute Bp (+1,36%), TotalEnergies (+0,48%) e Shell (+0,21%). Acquisti sul comparto auto a partire da Renault (+2,16%) dopo i dati sulle immatricolazioni in Francia in ottobre. Più caute Daimler (+0,93%) e Ferrari (+0,59%) alla vigilia della trimestrale, debole invece Stellantis (-0,14%), dopo il dato sulle immatricolazioni in Francia. Arretrano i produttori di semiconduttori Be (-3,09%), Asml (-1%) e Infineon (-0,78%) a differenza di Stm (+0,55%) in Piazza Affari.
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Petrolio: in rialzo a New York, a 84,22 dollari
Rialzo dello 0,78%
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NEW YORK
01 novembre 2021
14:06
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Il petrolio è in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,78% a 84,22 dollari al barile.
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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,29%, Nasdaq +0,20%
S 500 sale dello 0,24%
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NEW YORK
01 novembre 2021
14:37
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Wall Street apre positiva.
Il Dow Jones sale dello 0,29% a 35.920,36 punti, il Nasdaq avanza dello 0,20% a 15.531,66 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,24% a 4.616,61 punti.
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Borsa: Milano (+1%) bene con Wall street a dati Usa
Indice grandi titoli europei ai massimi, bene energia e petrolio
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01 novembre 2021
15:38
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Mercati azionari del Vecchio continente sempre positivi dopo l’avvio di Wall street e i principali dati macroeconomici della giornata dagli Stati Uniti: la Borsa migliore è quella di Madrid che sale dell’1,2%, seguita da Milano in crescita attorno al punto percentuale con l’indice Ftse Mib.
Parigi sale dello 0,7%, Londra dello 0,6% e Francoforte di mezzo punto percentuale, con la sola Amsterdam incerta (-0,2%) appesantita dai gruppi tecnologici e soprattutto dei semiconduttori.

L’indice Euro stoxx 600, che raggruppa i principali gruppi continentali, ritocca ancora il suo massimo storico a 477 punti, con i listini che non guardano al ritorno della tensione sui titoli di Stato e sono invece premiati dai marchi dell’energia e del credito.
In Piazza Affari non a caso il titolo migliore tra quelli a elevata capitalizzazione è Eni che anche sulla solidità del prezzo del petrolio cresce del 2,4% insieme a Tenaris. Bene anche Recordati (+2,2%), con Fineco in aumento di quasi due punti percentuali e Saipem in rialzo dell’1,6%.
Fiacca invece Unicredit che oscilla attorno alla parità, con Exor in calo di circa mezzo punto percentuale. Vendite su Nexi, che cede quasi il 3% a 14,5 euro e che prosegue nel suo periodo negativo.
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Spread:Seminerio,mercati nervosi su inflazione,provocano Bce
Aperto contrasto con Francoforte su rialzo temporaneo dei prezzi
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01 novembre 2021
16:20
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“I mercati, innervositi dalla persistenza di pressioni inflazionistiche considerate ‘transitorie’ dalle banche centrali, hanno iniziato a ‘provocare’ quest’ultime, con pressioni al rialzo dei rendimenti tali da configurare l’inizio del rialzo dei tassi ufficiali entro la fine del prossimo anno”.
E’ quanto afferma Mario Seminerio, investitore professionale ed editorialista in merito ai rialzi dello spread.

Secondo Seminerio i mercati si pongono “cioè in aperto contrasto con la posizione ufficiale della Bce, i cui modelli econometrici vedono l’inflazione ancora sotto la soglia del 2% nel 2022. Ma, in questo contesto, le previsioni sono caratterizzate da elevata e crescente incertezza, e il fatto che altre banche centrali di paesi sviluppati abbiano annunciato l’abbandono del QE porta i mercati ritenere che la Bce sarà costretta ad adeguarsi prima del previsto”. “Quanto alla ripresa dello spread italiano, è proprio da mettere in relazione alla fragilità del nostro paese causata dall’alto indebitamento. Ogni volta che i rendimenti di mercato risalgono, noi soffriamo” argomenta.
“L’attuale braccio di ferro tra una banca centrale e i mercati – sottolinea – è degno di nota perché rompe la consolidata tradizione secondo cui gli investitori non dovrebbero combattere le decisioni dei guardiani dell’ortodossia monetaria. Forse il punto – conclude l’investitore – è proprio che ci si è spinti troppo in là nell’allontanamento dall’ortodossia”.

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Borsa: Milano chiude in rialzo (+1,2%) a massimi 13 anni
Indice dei principali titoli a 27.206 punti
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MILANO
01 novembre 2021
17:45
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Seduta chiaramente positiva per Piazza Affari che ritocca ancora i massimi degli ultimi 13 anni: l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,23% a 27.206 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in crescita a 131 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro a 1,21% dopo massimo a 1,28%
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01 novembre 2021
18:19
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Ancora una giornata di forte tensione sui titoli di Stato europei e in particolare italiani: lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ha chiuso a 131 punti base, dopo un massimo di seduta a sfiorare quota 136, rispetto a un avvio a 128 ‘basis point’.
Il rendimento del prodotto del Tesoro ha concluso sui mercati telematici all’1,21%, dopo un livello più alto di giornata a quota 1,28%.
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Borsa: Europa conclude tonica, Stoxx 600 a massimo storico
Bene Madrid, ok Londra, Francoforte e Parigi, cauta Amsterdam
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01 novembre 2021
18:19
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Mercati azionari del Vecchio continente tutti positivi: Madrid è stata la Borsa migliore della giornata con un rialzo finale dell’1,3%, seguita da Parigi (+0,9%), Francoforte e Londra (+0,7%).
Cauta Amsterdam, che ha chiuso con la marginale crescita dello 0,1%.

L’indice Euro stoxx 600, che raggruppa i principali titoli europei, ha concluso sfiorando i 479 punti, il suo massimo storico, confermando l’attuale momento di forza dei listini azionari.

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DALLE 18:22 DI LUNEDÌ 18 OTTOBRE 2021

ALLE 22:36 DI LUNEDÌ 25 OTTOBRE 2021

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Spread Btp-Bund: chiude poco mosso a 104,8 punti
Rendimento del decennaleitaliano resta allo 0,89%
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18 ottobre 2021
18:22
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Chiusura poco mossa per lo spread fra Btp e Bund.
Il differenziale fa solo un leggero passo avanti a 104,8 punti base.
Il rendimento del decennale italiano è pari allo 0,89%.
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Borsa: Milano debole, giù Mediolanum per stacco cedola
Ipotesi prolungamento benefici fiscali spinge Banco Bpm e Bper
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18 ottobre 2021
18:37
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Piazza Affari termina in calo (-0,83%) la prima seduta della settimana recuperando peraltro come le altre Borse europee parte delle perdite grazie al miglioramento di Wall Street dove non ha effetti significativi il dato sulla produzione industriale Usa sotto le attese.

Restano i timori di spinte inflattive dal petrolio, ancora in crescita anche perché l’Opec+ non ha rispettato i suoi obiettivi di produzione, e dal gas naturale con la Russia che non aumenterà le forniture all’Europa.

Milano ha risentito tuttavia soprattutto dello stacco dei dividendi da parte di big come Mediolanum (-7,36%), Unipol (-4,71%), Intesa (-3,24%) e Generali (-2,05%), tutte in testa ai ribassi sul paniere principale. Il possibile prolungamento di sei mesi dei benefici fiscali per le fusioni bancarie ha spinto invece Banco Bpm (+2,18%) e Bper (+1,58%), candidati al risiko, ma non Unicredit (-0,97%) ed Mps (-1,01%), i cui bond subordinati hanno registrato perdite superiori all’11%, per le ipotesi di un maxi-aumento di capitale a Siena e un rinvio dell’aggregazione. Bene nel risparmio gestito Banca Generali (+1,41%) e Azimut (+1,06%).
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Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+0,30%)
Attesa stagione trimestrali societarie in Giappone
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TOKYO
19 ottobre 2021
02:40
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La Borsa di Tokyo avvia gli scambi col segno più, malgrado la chiusura mista dei mercati azionari Usa, con gli investitori che guardano all’inizio della stagione delle trimestrali e la partenza della campagna elettorale in Giappone.
L’indice di riferimento Nikkei segna un progresso dello 0,30% a quota 29.113,11, aggiungendo 87 punti.
Sul fronte valutario va avanti la fase di indebolimento dello yen sul dollaro, a 114,20, e sull’euro a un valore di 132,80.
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Oro: prezzi in rialzo a 1.777,4 dollari l’oncia
Sui mercati asiatici
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19 ottobre 2021
08:24
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Prezzi dell’oro in aumento sui mercati asiatici.
Il lingotto con consegna immediata guadagna lo 0,71% a 1.777,4 dollari l’oncia.
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Petrolio: Wti sfiora 83 dollari, ai massimi da 2014
Brent a 84,72 dollari
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19 ottobre 2021
08:25
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Prosegue la corsa dei prezzi del petrolio con il greggio Wti di riferimento che sale ancora dello 0,58% e sfiora gli 83 dollari al barile (82,92) ai massimi dall’autunno del 2014.
Corre anche il Brent che guarda a quota 85 a 84,72 dollari al barile (+0,465)
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Petrolio: Wti sfiora 83 dollari, ai massimi da 2014
Brent a 84,72 dollari
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19 ottobre 2021
09:11
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Prosegue la corsa dei prezzi del petrolio con il greggio Wti di riferimento che sale ancora dello 0,58% e sfiora gli 83 dollari al barile (82,92) ai massimi dall’autunno del 2014.
Corre anche il Brent che guarda a quota 85 a 84,72 dollari al barile (+0,465).
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Spread tra Btp e Bund apre stabile a 104 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,89%
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19 ottobre 2021
08:32
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre stabile a 104 punti base, rispetto alla chiusura di ieri.

Il rendimento del decennale italiano è invariato allo 0,89%.
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Cambi: euro in lieve rialzo sul dollaro a 1,1654
Su yen in calo a 132,38
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19 ottobre 2021
08:40
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Avvio di giornata in lieve rialzo per l’euro sul dollaro.
La moneta unica passa di mano a 1,1654 dollari a fronte del valore di 1,1610 di ieri sera dopo la chiusura di Wall street.
Sullo yen l’euro è in calo a 132,38.

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Italia avanguardia bioplastica, terza in Ue per brevetti
Studio Epo, quarta per tecnologie da riciclo
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19 ottobre 2021
08:41
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L’Italia è all’avanguardia in Europa per lo sviluppo della bioplastica e nel riciclo della plastica.

Il nostro paese, con il 9% dei brevetti depositati in questo ambito, è terzo in Europa per le Bioplastiche e quarta per le Tecnologie da riciclo Lo evidenzia uno studio inedito di European Patent Office che ha preso in esame le richieste di brevetto dal 2010 al 2019 nei 38 Paesi aderenti a European Patent Convention Su scala nazionale, Eni è la prima società per brevetti da tecnologie da riciclo, Pirelli prima per numero di brevetti relativi alle bioplastiche.
Come si evince dal rapporto aziende e gli istituti di ricerca italiani sono tra i principali soggetti di innovazione in entrambe queste tecnologie chiave. Il rapporto (intitolato “Brevetti per la plastica di domani: tendenze nell’innovazione globale nel riciclo, nel design circolare e nelle fonti alternative”) mostra che tra il 2010 e il 2019 l’Italia ha contribuito con il 9% di tutte le famiglie di brevetti internazionali (IPFs) depositate da aziende e inventori con sede nella UE in entrambe le tecnologie di riciclo della plastica (quarta posizione in Europa) e bioplastiche (terza posizione in Europa).
L’Italia mostra inoltre un elevato grado di specializzazione sia nel riciclo della plastica che nelle bioplastiche. Lo dimostra il fatto che, rispetto al numero complessivo di domande di brevetto italiane, le aziende e gli enti di ricerca italiani hanno depositato più brevetti in questi due settori rispetto alle controparti di molti altri Paesi. Più precisamente, proprio nell’ambito del riciclo della plastica, l’Italia può vantare il secondo più alto grado di specializzazione rispetto gli altri Paesi della UE nel recupero dei rifiuti e nel riciclo meccanico.
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Borsa: Asia chiude in rialzo, si guarda a trimestrali
Tokyo (+0,65%), Hong Kong (+1,4%). Yen in calo sul dollaro
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19 ottobre 2021
08:44
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Le Borse asiatiche chiudono in rialzo, guidate dall’andamento del settore tecnologico in scia con Wall Street.
Sui mercati si respira aria di ottimismo in vista dei risultati delle prossime trimestrali.
Resta alta l’attenzione sull’andamento dei prezzi delle materie prime, in particolare del costo del petrolio.
In positivo Tokyo (+0,65%). Sul fronte valutario lo yen sul dollaro scende a 113, 90 e sull’euro a 132,86. A contrattazioni ancora in corso proseguono in rialzo Shanghai (+0,7%), Shenzhen (+0,81%), Hong Kong (+1,4%), Seul (+0,74%) e Mumbai (+0,61%).
Scarni gli eventi macroeconomici in arrivo nel corso della giornata. Dagli Stati Uniti previsti i nuovi cantieri residenziali e le licenze edilizie. A Londra il primo ministro Boris Johnson ospita il Global Investment Forum.
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Borsa: Milano apre in rialzo (+0,12%)
Primo indice Ftse Mib a 26.301 punti
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MILANO
19 ottobre 2021
09:03
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La Borsa di Milano apre in rialzo.

Il primo Ftse Mib guadagna lo 0,12% a 26.301 punti.
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Borsa: Europa apre in rialzo, si guarda a prezzo petrolio
Parigi (+0,27%), Francoforte (+0,24%), Londra (+0,12%)
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19 ottobre 2021
09:17
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Le Borse europee aprono in rialzo, in scia con la chiusura dei listini asiatici.
I mercati ritrovano un clima di fiducia in vista di una positiva stagione delle trimestrali.
Tra gli investitori resta alta l’attenzione sui prezzi delle materie prime, con la corsa del petrolio Wti che sfiora gli 83 dollari al barile (82,92) ai massimi dall’autunno del 2014. In rialzo anche il Brent a 84,72 dollari al barile.
Avvio di seduta in rialzo per Parigi (+0,27%), Francoforte (+0,24%), Londra (+0,12%) e Madrid (+0,4%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro sale a 1,1648.
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Borsa: Milano galleggia, pesano le banche
Corrono Enel e Prysmian. Spread Btp-Bund a 103 punti
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19 ottobre 2021
09:34
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La Borsa di Milano (+0,06%) galleggia, in linea con gli altri listini del Vecchio continente.
Su Piazza Affari pesa l’andamento delle banche.
Lo spread tra Btp e Bund scende a 103 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,88%.
Nel listino principale procedono in calo Banca Mediolanum (-1,6%), Intesa (-0,9%), Bper e Unicredit (-0,5%). Male anche Mps (-0,2%) mentre è in controtendenza Banco Bpm ( +0,4%).
Seduta positiva per Enel (+1,3%), Prysmian (+1,1%) e Recordati (+0,8%). Contrastate le assicurazioni con Generali (+0,2%) mentre è in rosso Unipol (-0,4%). In calo anche Tim (-0,6%) e Atlantia (-0,5%) mentre avanza Mediaset (+0,1%).
Contrastati i titoli legati al petrolio dove è in calo Eni (-0,3%) mentre sale Saipem (+0,4%). Piatta Tenaris (-0,07%).
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Manovra: Letta, serve riduzione del costo del lavoro
Leader Pd a riunione segreteria, priorità lavoro e istruzione
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19 ottobre 2021
10:08
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“Adesso salute, istruzione e occupazione con la riduzione del costo del lavoro.
Su queste questioni dobbiamo ripartire oggi a partire dalla legge di bilancio.
E poi attenzione costante, più forte, alla sostenibilità e all’ambiente”. Così il segretario Pd Enrico Letta, secondo quanto si apprende da fonti del Nazareno, nella riunione della segreteria in corso al Nazareno all’indomani del voto per le amministrative.
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Start up: Gorillas, nuovi soci per 1 miliardo
Guida investimento Delivery Hero
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19 ottobre 2021
10:08
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Gorillas, la start up tedesca, da poco arrivata anche in Italia, per la consegna istantanea di generi alimentari, ha raccolto con successo quasi un miliardo di dollari con un round di finanziamento di Serie C.
Si tratta del più grande finanziamento di un’azienda non quotata che il settore in Europa abbia mai visto fino ad oggi, sottolinea una nota.
Il round è stato guidato dal colosso europeo di consegne Delivery Hero e ha incluso ulteriori finanziamenti da parte degli investitori esistenti Coatue Management, DST Global, Fifth Wall, Tencent, Atlantic Food Labs, Fifth Wall, Greenoaks, A* e dai nuovi investitori Alanda Capital, G Squared, Macquarie Capital, MSA Capital e Thrive Capital.
Dalla sua fondazione nel giugno 2020, Gorillas è cresciuta rapidamente fino a gestire oltre 180 magazzini in 9 mercati internazionali, consegnando oltre 4,5 milioni di ordini solo negli ultimi 6 mesi.
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Borsa: Europa piatta cerca spunti, fari su materie prime
Corrono utility, in calo le banche. Euro in rimonta sul dollaro
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19 ottobre 2021
10:35
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Le Borse europee proseguono poco mosse con gli investitori che cercano spunti in una giornata scarna di dati macroeconomici.
I mercati sembrano aver distolto l’attenzione dall’inflazione in attesa di una positiva stagione delle trimestrali.

L’indice d’area stoxx 600 avanza dello 0,1%. Poco variate Londra (-0,03%), Parigi (-0,02%), Francoforte (+0,02%) mentre sale Madrid (+0,3%). I listini del Vecchio continente sono sostenuti dalle utility (+0,5%), informatica (+0,4%) e le auto (+0,3%). In calo la farmaceutica (-0,4%), le banche (-0,1%) e le assicurazioni (-0,3%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro sale a 1,1654 a Londra.
Fari puntati sulle materie prime, con il petrolio che prosegue la corsa mentre le contrattazioni del gas sono in calo.
In rialzo il prezzo dell’oro (+1,1%), argento (+2,35%) mentre è piatto il minerale di ferro.
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Borsa: Milano in rialzo guida Europa, bene Enel
Contrastate le banche, spread Btp-Bund a 103 punti
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19 ottobre 2021
11:02
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La Borsa di Milano prosegue la seduta in terreno positivo e guida i listini del Vecchio continente.
A Piazza Affari si mette in mostra Enel (+1,7%) mentre il comparto delle utility è debole.
Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 103 punti, con il rendimento del decennale italiano allo 0,89%.
In ordine sparso le banche con Mediolanum (-2,2%), Intesa (-0,8%) e Bper (-0,1%) mentre sono in rialzo Unicredit (+0,4%) mentre prosegue a oltranza la trattativa con Mps (+0,2%). Soffrono le utility con Italgas (-1,1%), A2a (-0,6%), Snam (-0,5%) e Hera (-0,3%).
In positivo i titoli legati al petrolio con il prezzo del greggio in rialzo. Avanza Eni (+0,4%), Saipem (+1,2%) e Tenaris (+0,7%). In calo la farmaceutica con Diasorin (-1,1%) mentre è piatta Recordati (+0,07%). Vendite anche su Tim (-0,6%), Leonardo (-0,2%) e Amplifon (-0,7%).
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Vodafone:lancia Eco-sim, 320mila tonnellate plastica in meno
Più piccola,in plastica riciclata,risparmia 1.280 tonnellate Co2
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19 ottobre 2021
11:35
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Vodafone lancia Eco-SIM, la sim di dimensioni dimezzate e realizzata in plastica riciclata, che sostituirà progressivamente le SIM attualmente prodotte in plastica vergine.
Le Eco-SIM saranno introdotte in tutti i 12 mercati europei di Vodafone, oltre che in Egitto, Turchia e Sudafrica, come parte dell’impegno a ridurre il proprio impatto ambientale.

Stesso formato di una normale SIm ma ridotto della metà e in un materiale altrettanto efficiente, questo, spiega il gruppo in una nota, “elimina la necessità di produrre annualmente 320 tonnellate di plastica vergine, con un potenziale risparmio stimato di 1.280 tonnellate di CO2 all’anno”.
Vodafone era peraltro già corsa oltre, offrendo in ogni mercato europeo le eSIM – ossia le sim digitali, compatibili con un numero sempre crescente di dispositivi – ma la maggior parte dei clienti di telefonia mobile richiedeva ancora una scheda Sim fisica per il proprio telefono cellulare”. Dal 2020, Vodafone ha eliminato tutta la plastica inutile e gli articoli monouso in tutti i suoi negozi e uffici. La società ha inoltre ritirato i sacchetti di plastica monouso e ha rimosso o limitato l’uso di materiali promozionali o di marketing in plastica, sostituendoli con alternative a basso impatto ambientale.
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Gucci: Centra, carbon neutral dal 2018, ne vale la pena
Bisogna agire e generare cambiamento
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19 ottobre 2021
11:38
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Quello per il clima è un impegno oneroso, ma ne vale la pena.
Lo ribadisce Antonella Centra, EVP General Counsel, Corporate Affairs & Sustainability di Gucci.

“Tutto il gruppo è impegnato da tempo nella transizione green.
Siamo convinti che sia fondamentale agire e generare un cambiamento positivo, ma prima di tutto dobbiamo essere consapevoli di cosa fare e come farlo. Dal 2018 siamo carbon neutral perché abbiamo creduto che ne valesse la pena”.
Eliminare tutte le emissioni è un’utopia, fa capire la manager, ma “quello che non riusciamo ad eliminare possiamo compensarlo in altro modo, come per esempio con l’agricoltura rigenerativa. Gucci è da sempre stato visionario in questo settore. Così come tutte le marche del gruppo Kering che sono attive e impegnate a generare un impatto positivo. Le aziende giocano un grande ruolo e hanno quindi grandi responsabilità, in positivo e in negativo”.
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Borsa: Europa piatta guarda a trimestrali e impatto prezzi
Prezzo petrolio spinge energia e utility. Euro sale su dollaro
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19 ottobre 2021
11:43
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Le europee proseguono la seduta poco mosse mentre si guarda alla stagione delle trimestrali.
Gli investitori stanno valutando quale sarà l’impatto dei rincari delle materie prime sui profitti delle società.
Resta sempre alta l’attenzione sull’andamento dell’inflazione e sulle mosse della banche centrali. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in rialzo a 1,1656 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,1%. Poco variate Londra (+0,07%), Parigi (+0,04%), Francoforte (+0,02%). In stabile rialzo Madrid (+0,7%) e Milano (+0,2%). I listini sono sostenuti dall’andamento del comparto dell’energia (+0,8%) e delle utility (+0,5%), con il prezzo del petrolio Wti che sale a 83,4 dollari al barile mentre il Brent sfiora gli 85 dollari.
Acquisti anche nel comparto dell’auto (+0,6%) con Daimler (+1,1%), Volkswagen e Porsche (+0,9%). In flessione il settore della componentistica (-0,5%).
Sul fronte delle materie prime l’oro sale a 1.778 dollari l’oncia (+0,97%). Avanza anche l’argento (+2%) mentre è poco mosso il minerale di ferro. In calo le quotazioni del gas ad Amsterdam dove il prezzo scende dello 0,5% a 93,50 euro al Mwh, a Londra è in flessione dell’1% a 235 penny per Mmbtu, l’unita’ termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi, mentre il prezzo Usa sale dello 0,5% a 5 dollari per unità termica britannica.
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Casa: compravendite IV trimestre 2020 +4,9%, oltre 2010
Istat, l’aumento è del 3,2% sul trimestre precedente
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19 ottobre 2021
11:49
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Nel IV trimestre 2020 sono 245.240 le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari.
Le compravendite aumentano del 3,2% rispetto al trimestre precedente e del 4,9% su base annua.
E’ quanto risulta dai dati Istat. Dopo il forte calo per la pandemia nei primi sei mesi dell’anno e la crescita del terzo trimestre nel quarto trimestre l’indice destagionalizzato delle compravendite continua ad aumentare, superando i valori medi del 2010 in tutte le aree geografiche del Paese. Come nel precedente trimestre, la crescita è trainata dal Nord.
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Clima: Farina, assicurazione obbligatoria contro catastrofi
Serve uno schema pubblico-privato come negli altri Paesi
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19 ottobre 2021
12:14
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“Una nostra priorità è quella di allineare la legislazione italiana a quella di gran parte degli altri Paesi europei, dotandoci finalmente di uno schema assicurativo obbligatorio pubblico-privato contro le catastrofi naturali, che stimoli la protezione sostenibile dei nostri cittadini e che assicuri una omogeneità di garanzie fra i Paesi europei”.
Così la presidente dell’Ania (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici) Maria Bianca Farina, aprendo il secondo giorno di lavori dell’Insurance Summit organizzato dall’Ania.
Circa i rischi derivanti dai cambiamenti climatici, ha sottolineato Farina, “esiste ancora, specie proprio nel nostro Paese, un gap di protezione molto ampio che occorre colmare al più presto”.
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Benzina: ancora rialzi, media settimanale a 1,734 euro
Diesel 1,593 euro al self service, Gpl sale a 0,818 euro
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19 ottobre 2021
12:54
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Salgono ancora i prezzi dei carburanti, trainati dagli aumenti di petrolio e gas.
Secondo i dati raccolti nel corso della settimana dal Ministero della Transizione ecologica, la media nazionale della benzina in modalità self è di 1,734 euro al litro, in rialzo di circa 2 centesimi, quella del gasolio è di 1,593 euro (+2,6 centesimi), mentre il Gpl sale a 0,818 euro (+3,5 centesimi).

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Borsa: Europa debole attende Wall Street, Milano +0,4%
A Piazza Affari in luce Enel, Euro avanza sul dollaro
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19 ottobre 2021
13:04
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Le Borse europee proseguono deboli in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future sono in rialzo.
Piazza Affari prosegue in stabile rialzo.
Sui mercati prevale l’incertezza mentre gli investitori cercano di capire l’impatto dell’aumento dei prezzi delle materie prime sugli utili delle società. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro avanza a 1,1661 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,2%. Invariate Londra e Parigi (+0,01%), in lieve rialzo Francoforte (+0,1%), ben posizionate Madrid (+0,7%) e Milano (+0,4%). I listini sono sostenuti dalle utility (+0,8%) e dall’energia (+0,7%) mentre è in calo la farmaceutica (-0,4%).
Fari puntati sulle materie prime con il petrolio Wti che sale a 83,40 dollari al barile mentre il Brent supera gli 85 dollari.
In rialzo anche l’oro (+1%) e l’argento (+2,1%).
A Piazza Affari si mettono in mostra Saipem e Enel (+1,7%) e Prysmian (+1,4%). Tra le banche in luce Banco Bpm (+1,5%).
Andamento positivo anche per Unicredit (+0,4%), alle prese con la trattativa per Mps (-0,7%), quest’ultima mentre le obbligazioni subordinate scivolano al minimo nell’ultimo mese.
Vendite per Banca Mediolanum (-1,6%), Italgas (-0,9%) e Poste (-0,8%).
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Incidenti sul lavoro, 15mila morti in 14 anni
‘Garantire uniformità e omogeneità delle indagini’
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19 ottobre 2021
13:37
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“In 14 anni ci sono stati 15 mila morti sul lavoro e 10 milioni di infortuni, la media di 700 mila infortuni l’anno.
Avremmo dovuto avere 15mila sentenze, perché ne abbiamo solo alcune centinaia?”.
Lo ha detto il direttore generale dell’Ispettorato nazionale del lavoro,Bruno Giordano, all’audizione sul ddl del M5s sull’istituzione della Procura nazionale del lavoro. Con la “frammentarietà di un quadro di vigilanza nella materia lavoro è ancora più necessario un coordinamento a livello investigativo”, ha detto sottolineando “il tema della uniformità e omogeneità delle indagini. Le vittime hanno necessità di avere la stessa giustizia”.
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Manovra: Conte, reddito rifinanziato e migliorato
Ci si batte per mettere più soldi in tasca ai lavoratori
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19 ottobre 2021
14:11
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“Il reddito di cittadinanza di certo non si cancella, anzi viene rifinanziato e cambiato in meglio”.

Lo afferma Giuseppe Conte su fb chiarendo che i 5 stelle si stanno battendo “per mettere più soldi in tasca ai lavoratori intervenendo sul cuneo fiscale”.
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Generali: completa la trasformazione digitale in Italia
Al via la nuova Genertel, punta a +40% clienti e 600 mln premi
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19 ottobre 2021
14:55
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Generali completa la trasformazione tecnologica e digitale di tutti i canali distributivi in Italia.

Un percorso partito cinque anni fa che si conclude oggi con il lancio della nuova Genertel, che sarà 100% digitale e in tre anni punta a rafforzare la leadership di mercato con una crescita del 40% dei clienti del canale diretto a quota 1,5 milioni, accanto a un aumento dei premi, dai 400 milioni di euro del 2020 a 600 milioni, prevedendo di chiudere il 2021 sopra i 500 milioni di euro.

“In cinque anni abbiamo cambiato il modo di fare assicurazione trasformando la cultura aziendale, accelerando sulla tecnologia e introducendo nuove competenze”, afferma il country manager e ceo di Generali Italia, Marco Sesana, evidenziando che oggi la compagnia ha una rete con il 100% di agenzie digitali e il 70% di polizze digitali. “Genertel sta cambiando pelle ed è l’ultimo tassello di un percorso di trasformazione di tutta la country”, spiega Sesana. Con la nuova Genertel, che punta diventare la prima grande insurtech italiana, sarà possibile sottoscrivere una polizza in meno di un minuto, sospenderla con un click e denunciare un danno in tre minuti.
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Banche: sofferenze nette in calo, tornano a livello marzo 2009
Ad agosto riduzione a 16,6 miliardi di euro
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19 ottobre 2021
15:00
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Ancora in calo le sofferenze nette delle banche italiane che, ad agosto, sono scese al livello del marzo 2009 a quota 16,6 miliardi di euro, contro i 17,8 miliardi di luglio 2021 e ai 24,5 miliardi di agosto 2020 .
E’ quanto emerge dal rapporto mensile Abi secondo cui, rispetto al livello massimo delle sofferenze nette, raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi), la riduzione è di 72,2 miliardi.
Il rapporto sofferenze nette su impieghi totali, ad agosto 2021 è stato pari allo 9,7%. contro lo 0,9% del marzo 2009.
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Banche: lieve calo tassi su nuovi mutui
A settembre, all’1,39%.- Stabili tassi sul totale prestiti
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19 ottobre 2021
15:00
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Lieve calo a settembre per i tassi sui nuovi mutui che restano così ai minimi storici.
Come emerge dal rapporto mensile Ab il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è l’1,39% (1,46% ad agosto 2021, 5,72% a fine 2007).
Il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,19% (stesso valore nel mese precedente e 6,18%). Per quanto riguarda il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è l’1,19% (1,07% il mese). Il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) è in Italia lo 0,45%.
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Cdp: con Ocse per spingere green bond nei paesi emergenti
Ruolo catalizzatore da banche pubbliche
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19 ottobre 2021
17:57
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Aumentare le emissioni di obbligazioni sostenibili GSS (green, social e sustainability) nei paesi in via di sviluppo, dove ancora questo mercato langue.

A questo scopo e alla redazione di uno studio che indichi la strada da seguire a tale scopo stanno collaborando la Direzione per la cooperazione allo sviluppo dell’Ocse assieme a Cassa depositi e prestiti.
E’ stato quindi predisposto un “Stock take Report” che contribuisce al lavoro svolto dal G20 sugli strumenti finanziari innovativi come parte del suo gruppo di lavoro per lo sviluppo (“Development Working Group”).
Durante il summit ‘Finance in Common’ organizzato da Cdp, sono state prese in esame le implicazioni pratiche e politiche sull’utilizzo di queste obbligazioni per raggiungere gli SDG e mobilitare gli investitori privati. L’obiettivo generale è identificare le principali sfide che stanno impedendo l’espansione del mercato GSS al fine di favorire il raggiungimento degli SDGs nei paesi in via di sviluppo.
Le obbligazioni sostenibili, è stato osservato, hanno guadagnato terreno negli ultimi anni nei mercati più sviluppati, ma le dimensioni di questi strumenti rimangono limitate nei paesi in via di sviluppo, nonostante il loro potenziale nel fornire ulteriori fonti di finanziamento a lungo termine per progetti volti al raggiungimento degli SDG. C’è però ampio margine di crescita per questo tipo di asset, supportandone le emissioni con l’obiettivo finale di costruire mercati di capitali locali solidi.
Secondo lo studio di Ocse e Cdp, le banche pubbliche per lo sviluppo hanno un ruolo di catalizzatore da svolgere per sostenere la crescita del mercato obbligazionario GSS e sono state pioniere nello sviluppo del mercato. E svolgono un ruolo multiforme come emittenti, investitori di ancoraggio, mobilitatori di capitali privati, fornitori di assistenza tecnica e supporto nelle riforme politiche.
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Borsa: Milano piatta con Europa dopo Wall street, bene Enel
Tra le banche fiacche Unicredit e Mps. Deboli Tim e Poste
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19 ottobre 2021
15:59
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I mercati azionari del Vecchio continente oscillano attorno alla parità dopo l’avvio di Wall street: la Borsa migliore è quella di Madrid che cresce di mezzo punto percentuale, seguita Amsterdam (+0,3%) mentre Milano sale dello 0,1% con l’indice Ftse Mib.
Piatte Londra e Francoforte, Parigi appare la meno convinta e cede lo 0,2%.

in Piazza Affari, che guarda anche allo spread piuttosto stabile a quota 105, spicca sempre Enel che cresce di oltre due punti percentuali a quota 7 euro, seguita da Saipem e Tenaris rafforzate dal petrolio che tiene quota 82 dollari al barile.
Nel settore del credito riduce il rialzo Banco Bpm (+0,9%) mentre Unicredit cede lo 0,7%. Sulla stessa linea le due ‘piccole’ Mps e Carige, fiacca Azimut che perde oltre un punto percentuale. Negli altri settori deboli Tim (-1,1%) e Poste, in ribasso dell’1,3%.
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Whirlpool: Orlando, garantiremo continuità per lavoratori
Stiamo sondando disponibilità azienda su transizione
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19 ottobre 2021
16:41
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“Abbiamo lavorato con il Mise per verificare la congruità di una soluzione che può essere più o meno ravvicinata nel tempo.
Ci sono variabili, la prima è capire le disponibilità di Whirlpool di accompagnare questo percorso.

Come ministero ci facciamo carico di garantire continuità in funzione della soluzione che si va definendo” per “evitare che ci sia un vuoto” e si assume “un impegno a garantire continuità occupazionale e scongiurare licenziamenti”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il ministro del Lavoro Andrea Orlando, al tavolo sulla vertenza Whirlpool al Mise.
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Ue, linee guida fiscali a Stati in primo trimestre 2022
Dombrovskis: ‘Orientamenti riforma Patto in tempo per il 2023′
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19 ottobre 2021
16:56
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La Commissione europea fornirà l’indirizzo sulle politiche fiscali agli Stati membri nel primo trimestre del 2022 per aiutarli a preparare i programmi di stabilità e convergenza.
Lo ha detto il vice presidente della Commissione Ue, Valdis Dombroskis, sottolineando che gli orientamenti sulla riforma del Patto di stabilità arriveranno “in tempo utile per il 2023”.
“Sarà importante creare consenso perché le regole fiscali funzionano correttamente solo se tutti sono d’accordo e si attengono ad esse”, ha aggiunto.
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Gentiloni, crescita ma senza appesantire finanze pubbliche
Dibattito su Patto non è ritorno all’austerità
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19 ottobre 2021
16:59
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“Credo che si tratti di trovare un equilibrio alla base della quale c’è la scommessa sul mantenimento di livelli significativi di crescita senza cui il rientro dal debito è difficile.
L’altro aspetto del problema è in che misura si può discutere del ritmo della riduzione del debito, ma il fatto che si possa intervenire” su questo “non significa che il tema di appesantire in modo permanente la finanza pubblica possa essere dimenticato”.
Serve “conservare la crescita ed evitare un appesantimento della spesa pubblica”.
Lo ha sottolineato il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni in conferenza stampa, confermando che “i meccanismi che influiscono sul ritmo di riduzione del debito, stabilito da diversi strumenti regolatori europei, faranno parte della discussione dei prossimi mesi”. Gentiloni ha anche chiarito che il dibattito pubblico sulla revisione della governance economica Ue non va considerato come “come un ritorno paventato al rigore finanziario, all’austerità e ad altri sviluppi avvenuti in passato”. La riduzione degli alti livelli di debito rappresenta “uno dei pilastri di una politica di bilancio sana” ha osservato Gentiloni, che dipende anche “dalla compatibilità di questa riduzione con l’obiettivo di mantenere una crescita sostenibile”.
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Whirlpool: Orlando, garantiremo continuità per lavoratori
Stiamo sondando disponibilità azienda su transizione
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19 ottobre 2021
21:03
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“Abbiamo lavorato con il Mise per verificare la congruità di una soluzione che può essere più o meno ravvicinata nel tempo.
Ci sono variabili, la prima è capire le disponibilità di Whirlpool di accompagnare questo percorso. Come ministero ci facciamo carico di garantire continuità in funzione della soluzione che si va definendo” per “evitare che ci sia un vuoto” e si assume “un impegno a garantire continuità occupazionale e scongiurare licenziamenti”.
Lo ha detto, secondo quanto si apprende, il ministro del Lavoro Andrea Orlando, al tavolo sulla vertenza Whirlpool al Mise.
“L’impegno del 25 ottobre è per entrambi i ministri di farci sapere quale provvedimento sarà preso per la continuità e di illustrarci il piano del consorzio”. Lo chiede Barbara Tibaldi segretaria nazionale Fiom-Cgil, uscendo dal Mise al termine del tavolo sulla vertenza Whirlpool. I lavoratori devono sapere, spiega “che si faranno i sedili, le batterie e che all’interno della filiera si lavori sulle parti di elettronica e poi ci devono dire quante persone, dobbiamo sapere cosa ci aspetta. Deve esserci un impegno che sia rispettato anche da loro, e di quanto tempo di attesa ci saranno. Siamo perché si sappia con anticipo cosa vuoi fare e con quante persone e poi ci diranno con chi. Sicuramente ci sarà Invitalia”. Per Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm, la “cosa importante è il fatto che anche all’ultimo sia intervenuto Orlando e abbia accettato di mettere a verbale un impegno preciso” e avverte Giorgetti che andranno a “Varese per far sentire chiara la voce dei lavoratori, andiamo a parlare a un governo inconcludente che lunedì ci deve dare le prime risposte concrete” Le garanzie e la soluzione di “continuità lavorativa a tutti i 340 dipendenti di passare da Whirlpool a un nuovo soggetto – aggiunge Nobis di Fim-Cisl – sia a parità di condizioni, con mantenimento del lavoro a Napoli e mantenimento delle nostre professionalità. Per io resto abbiamo dati fiducia al governo ma ora abbiamo bisogno di accelerare”.
Fiom Cgil: “Per Whirlpool occorre passare ai fatti, lunedi’ vogliamo il provvedimento”
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Il corteo dei lavoratori a Roma
Circa 500 lavoratori di Whirlpool ed Elica hanno raggiunto stamattina il ministero dello Sviluppo Economico in corteo dalla Stazione Termini. “Napoli e Ancona uniti nella lotta, non molleremo mai,” urlano i lavoratori ancora una volta e invocano i nomi dei ministri Orlando e Giorgetti da cui oggi sperano di ottenere risposte concrete. “Ci hanno detto che oggi avrebbero illustrato un provvedimento straordinario in grado di traghettare questi lavoratori dalla Whirlpool al Consorzio. Oggi ci aspettiamo la serietà da parte di questi governo e spiegarci in quale modo noi possiamo proseguire. Noi non molliamo, non molleremo mai”, commenta Barbara Tibaldi, segretario nazionale Fiom-Cgil. Ieri intanto, in un comunicato unitario Fim-Fiom-Uilm, hanno annunciato una manifestazione nazionale per la Whirlpool il 29 ottobre a Varese, sostenuta da 8 ore di sciopero in tutti gli stabilimenti. Tra le altre azioni intraprese, tenere assemblee in ciascun sito per aggiornare i lavoratori e programmare in ciascun stabilimento azione di sciopero. I sindacati vogliono conoscere al più presto nel dettaglio il piano industriale e l’impegno del Governo a costituire il Consorzio entro il 15 dicembre. In ballo il futuro dei 340 lavoratori del sito di Napoli. “Quello è un presidio di legalità oltre che un posto di lavoro per questi 340 lavoratori – sottolinea Tibaldi – è mai possibile che non si riesce a trovare una soluzione?”.
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Borsa: Milano chiude in rialzo, Ftse Mib +0,25%
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a 26.332 punti
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MILANO
19 ottobre 2021
17:37
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Seduta positiva per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,25% a 26.332 punti.
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Borsa: Europa conclude cauta, Londra +0,19%
In leggero aumento anche Francoforte, limata Parigi
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19 ottobre 2021
17:59
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Mercati azionari del Vecchio continente attorno alla parità per tutta la giornata e su questa linea hanno chiuso la seduta: Londra ha guadagnato lo 0,19% finale, con Francoforte in aumento dello 0,27%.
Di qualche frazione sotto la parità la Borsa di Parigi, che ha chiuso in calo dello 0,05%.
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Spread Btp-Bund: chiude a 105 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,946%
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19 ottobre 2021
18:06
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Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in leggero aumento: il differenziale ha chiuso la seduta sui mercati telematici a 105,5 punti base rispetto ai 104 dell’apertura di giornata.

Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,946%.
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Borsa: Milano positiva con Enel, deboli le banche
Giù Intesa, Mediolanum e Tim. Ferrari al massimo storico
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19 ottobre 2021
18:37
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Pochi spunti in Piazza Affari, che si è mossa in linea con le altre Borse europee, tutte in una seduta di attesa: l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,25% a 26.332 punti, l’Ftse All share in aumento del medesimo 0,25% a quota 28.937.

I mercati azionari del Vecchio continente hanno viaggiato attorno alla parità per tutta la giornata, con Londra che ha guadagnato lo 0,19% finale, Francoforte in aumento dello 0,27% e Parigi di qualche frazione sotto la parità in calo dello 0,05%.

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ha segnato un leggero aumento, chiudendo sui mercati telematici a 105,5 punti base rispetto ai 104 dell’apertura di giornata. Il rendimento del prodotto del Tesoro si sta lentamente avvicinando a quota 1%, con una chiusura a un tasso dello 0,94%.
Tra i titoli azionari principali di Milano, forte corrente di acquisti su Enel, il gruppo a maggiore capitalizzazione, cresciuto del 2,5% a 7,08 euro e che meglio degli altri nel settore energia ha capitalizzato l’attuale forza del prezzo del petrolio e in genere delle forniture di idrocarburi. Bene comunque anche Saipem (+1,3%) e Tenaris, salita dell’1,2%.
Negli altri comparti, solida Exor (+1,3%), con Ferrari cresciuta dell’1,1% a 193,4 euro, il suo massimo storico. Sostanzialmente in linea con gli indici l’andamento di Generali, che ha chiuso in crescita dello 0,4% dopo le ipotesi de il Sole 24 Ore secondo le quali Delfin punterebbe a portare il patto di consultazione del quale fa parte al 18%, quindi sopra la quota di Mediobanca (+0,2% la chiusura sul listino milanese).
Debole Tim (-1,2%) mentre tra le banche hanno chiuso fiacche Unicredit (-0,6%) e Mps (-0,8%), con vendite più consistenti su Intesa e Mediolanum, che hanno perso rispettivamente l’1,6% e l’1,8%.
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Elica: tavolo al Mise, si tratta a oltranza
Posizioni distanti, ma ‘timidi passi avanti’
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FABRIANO
19 ottobre 2021
20:41
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Posizioni ancora distanti fra Elica e sindacati in merito alla vertenza partita lo scorso 31 marzo con la presentazione di un piano di riorganizzazione a base di esuberi e delocalizzazioni.
Ma secondo fonti sindacali timidi segnali per ulteriori passi in avanti si sarebbero comunque registrati durante l’incontro odierno del tavolo di crisi al ministero dello Sviluppo economico a Roma.
La riunione, cominciata nel pomeriggio, è ancora in corso. Presenti al tavolo la viceministra con delega alle crisi industriali Alessandra Todde, l’ad di Elica Giulio Cocci, i rappresentanti dei sindacati di categoria e della Regione Marche. La posta in gioco è la salvaguardia dei posti di lavoro messi in discussione da Elica con il piano strategico 2021-2023 che prevede 409 esuberi su 560 dipendenti complessivi del settore Cooking nel comprensorio fabrianese, delocalizzazioni del 70% di produzioni dall’Italia verso la Polonia e la chiusura dello stabilimento produttivo di Cerreto D’Esi. Contenuti, comunque, “congelati” a seguito dell’inizio della trattativa sindacale che, ha portato al ‘salvataggio’ di circa 145 posti di lavoro grazie al rientro delle produzioni di alta gamma dalla Polonia al sito di Mergo.
Il tavolo ministeriale è stato caratterizzato anche da sospensioni per colloqui separati e poi riunioni in plenaria.
Dalle fonti sindacali è filtrato che ci si attendeva di più, ma la trattativa non si è interrotta.

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Petrolio: chiude in rialzo a New York, a massimi da 7 anni
Quotazioni salgono dello 0,6%
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NEW YORK
19 ottobre 2021
20:44
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,6% a 82,96 dollari al barile, ai massimi degli ultimi sette anni.
E’ la settima volta in otto sedute che il petrolio chiude ai livelli più alti dal 2014.
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Netflix: utile trimestre sopra attese, salgono abbonati
Squid Game la serie più vista di sempre
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NEW YORK
20 ottobre 2021
00:07
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Netflix chiude il terzo trimestre con un utile sopra le attese degli analisti a 1,44 miliardi di dollari, o 3,19 dollari per azione a fronte dei 2,56 dollari su cui scommetteva il mercato.
I ricavi sono saliti a 7,48 miliardi, in linea con le aspettative.
Gli abbonamenti sono saliti di 4,38 milioni, oltre le attese, per un totale di 213,56 milioni. Per il quarto trimestre Netflix prevede 7,71 miliardi di ricavi e un utile per azione di 80 centesimi.
“Siamo ancora abbastanza piccoli con molte opportunità per crescere. Nel nostro mercato più grande”, gli Stati Uniti, “siamo a meno del 10% del tempo trascorso davanti alla televisione”. Lo afferma Netflix, affermando che ‘Squid Game’ è il suo show più visto di sempre.
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Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+0,65%)
Attesa stagione trimestrali societarie in Giappone
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TOKYO
20 ottobre 2021
02:19
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
La Borsa di Tokyo estende i guadagni a inizio seduta, seguendo l’accelerazione degli indici azionari Usa sostenuta dall’avvio incoraggiante della stagione delle trimestrali e dal processo di indebolimento dello yen sulle principali divise.
Il Nikkei segna un progresso dello 0,65% a quota 29.215,52, con un aumento di 190 punti.
Sul mercato valutario lo divisa nipponica tratta sul dollaro a un livello di 114,50 e sull’euro a 133,20.
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Cambi: euro in aumento a 1,1646 dollari
Moneta unica scambiata a 133,3600 yen
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20 ottobre 2021
08:07
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Euro in aumento questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,1646 dollari con un aumento dello 0,11% e a 133,3600 yen con una crescita dello 0,23%.
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Petrolio: prezzo cala a 82,76 dollari ma resta sui massimi
Brent cala a 84,79 dollari
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20 ottobre 2021
08:14
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Prezzo del petrolio in lieve calo questa mattina sui mercati delle materie prime ma resta sui valori massimi.
Il barile di greggio con consegna a novembre passa di mano a 82,76 dollari con un calo dello 0,24% mentre il Brent con consegna a dicembre è scambiato a 84,79 dollari con una riduzione dello 0,34%.
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Oro: prezzo in aumento a 1.777 dollari
+0,38%
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20 ottobre 2021
08:24
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Prezzo dell’oro in crescita questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna a dicembre è scambiato a 1.777,20 dollari con un aumento di 6,70 dollari (+0,38%).
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Falck Renewables: maggioranza ceduta a fondo Iif
Seguirà un’Offerta pubblica di acquisto obbligatoria
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20 ottobre 2021
08:24
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Falck Renewables ha raggiunto un accordo con Infrastructure Investments Fund (Iif), veicolo di investimento di cui J.P.
Morgan Investment Management è advisor, per l’acquisto della partecipazione rappresentativa del 60 per cento del capitale di Falck Renewables di titolarità di Falck Spa, cui seguirà un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria.

Lo rende noto la società italiana, aggiungendo che Iif collaborerà con Falck Renewables “per accelerare il suo percorso di crescita e rafforzare la sua posizione di leadership nel settore delle energie rinnovabili”.
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Borsa: Asia tiene guardando a Fed, bene Hong Kong e Taiwan
Deboli i future sull’avvio dei listini europei
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20 ottobre 2021
08:44
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Seduta attorno alla parità per la maggioranza dei mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico, con buona intonazione per Hong Kong e Taiwan, che crescono rispettivamente dell’1,2% e dell’1,4%.

L’attenzione degli operatori è comunque soprattutto sulle previsioni per la politica monetaria degli Stati Uniti e focus concentrato in particolare sulla prossima riunione della Federal reserve di inizio novembre.
In questo quadro, Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,1%, Seul in calo dello 0,4% e Sidney in aumento di mezzo punto percentuale, in questo caso con molti titoli che guardano alle tensioni sui prezzi delle materie prime. Piatte le Borse cinesi e deboli i future sull’avvio dei listini europei.
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Inps: da oggi domanda pensione reversibilità precompilata
Modello modificato per utilizzo più semplice
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20 ottobre 2021
08:51
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Da oggi sarà possibile fare una domanda di reversibilità della pensione precompilata.
Lo si legge in un messaggio dell’Inps con il quale si sottolinea il rilascio su tutto il territorio nazionale della precompilazione della domanda di pensione di reversibilità avviata in via sperimentale con il progetto d’innovazione digitale 2021.

Il modello di domanda – spiega l’Istituto – è stato modificato al fine di incrementare l’usabilità e facilitare l’acquisizione automatica dei dati. “A seguito della cessazione di una pensione per decesso, si legge, l’Istituto proporrà sull’area MyINPS del coniuge avente causa la domanda precompilata di reversibilità. Nei giorni successivi, nel caso in cui i contatti siano noti all’Istituto, l’utente sarà avvertito con sms della possibilità di usufruire della domanda precompilata presente nella sua area riservata. Una specifica notifica nell’area riservata condurrà direttamente alla compilazione della domanda”.
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Borsa: Milano apre in leggero calo, Ftse Mib -0,22%
In ribasso anche l’indice Ftse All share, -0,20%
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MILANO
20 ottobre 2021
09:03
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Avvio in terreno lievemente negativo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna un ribasso dello 0,22%, l’Ftse All share un calo dello 0,20%.
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Borsa: Europa parte fiacca, Londra -0,1%
Negative anche Parigi e Francoforte
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20 ottobre 2021
09:09
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Mercati azionari del Vecchio continente deboli nei primi scambi della seduta: Londra è limata dello 0,1%, Parigi perde mezzo punto percentuale, con Francoforte in ribasso dello 0,2%.
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Spread Btp-Bund apre stabile a 105 punti
Rendimento allo 0,95%
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20 ottobre 2021
09:12
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Lo spread tra Btp e Bud apre stabile questa mattina a 105 punti.
Il rendimento del decennale italiano è allo 0,95%.

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Benzina, prezzi ancora su, per servito fino a 1,95 euro
Qe, prezzo medio servito 1,876 euro al litro, self a 1,742
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20 ottobre 2021
09:25
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Prezzi ancora in crescita per la benzina: secondo il monitoraggio di Quotidiano energia per il servito si arriva fino a 1,95 euro al litro mentre il prezzo medio è a 1,876 euro al litro (ieri 1,873) .
Per la modalità self il prezzo medio è di 1,742 euro al litro (ieri 1,738).

Il prezzo medio nazionale praticato della benzina, in modalità self, va 1,742 euro al litro con i diversi marchi compresi tra 1,741 e 1,750 euro al litro (no logo 1,724). Il prezzo medio praticato del diesel, sempre self, sale a 1,605 euro al litro (ieri 1,600) con le compagnie posizionate tra 1,604 e 1,613 euro/litro (no logo 1,591).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato va a 1,876 euro al litro (ieri 1,873) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,819 e 1,950 euro al litro (no logo 1,771). La media del diesel servito si porta a 1,747 euro al litro (ieri 1,743), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,693 e 1,815 euro al litro (no logo 1,641).
I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,814 a 0,838 euro/litro (no logo 0,803). Il prezzo medio del metano auto si posiziona infine tra 1,584 e 1,881 (no logo 1,570).
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Borsa: Milano gira in rialzo nei primi scambi, Europa cauta
Bene Azimut ed Enel, calme Unicredit e Mps, debole Moncler
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20 ottobre 2021
09:41
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Dopo un avvio in leggero ribasso, Piazza Affari è passata in terreno positivo, con l’indice Ftse Mib che sale dello 0,4% trainata da Azimut (+3%) e ancora Enel, che cresce dell’1,4% dopo l’ottima seduta di ieri.
In leggero miglioramento ma ancora senza una direzione precisa gli altri listini europei, con Francoforte che sale dello 0,2%, ma Londra e Parigi che ondeggiano attorno alla parità.

Tra i titoli principali di Milano, bene anche Banca Generali (+1,3%), con Hera in aumento di un punto percentuale, fiacca Tim (-0,3%), qualche vendita su Moncler che cede quasi un punto percentuale. Calme Unicredite e Mps, che si muovono attorno alla parità.
Nel paniere a bassa capitalizzazione Falck Renewables, dopo aver faticato a fare prezzo di ingresso agli scambi, è in rialzo del 14% a 8,7 euro, avvicinandosi agli 8,81 euro riconosciuto nell’accordo che prevede l’acquisto da parte del fondo Iif della partecipazione detenuta da Falck di Falck Renewables spa, con successiva Opa.
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P.a: bozza, lavoro da remoto con vincoli di orari e luogo
Testo presentato da Aran a sindacati
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20 ottobre 2021
11:10
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Non solo smart working da casa con le fasce orarie di operatività, contattabilità e disconnessione: nella pubblica amministrazione potrebbe arrivare a breve il lavoro da remoto, attività che si potrà fare fuori dalla sede ma con vincoli precisi di orario e di luogo di lavoro.
E’ quanto emerge dalla nuova bozza di contratto per le Funzioni centrali (ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici none economici ecc) presentata dall’Aran ai sindacati. Sarà possibile fare smart working nella pubblica amministrazione anche dall’estero se saranno garantite le condizioni minime di tutela della sicurezza del
lavoratore nonché la piena operatività della dotazione informatica e la riservatezza dei dati.
Viene inserito oltre al lavoro agile il lavoro da remoto tra le altre forme di lavoro a distanza. “.Il lavoro da remoto – si legge – può essere prestato anche, con vincolo di tempo e nel rispetto dei conseguenti obblighi di presenza derivanti dalle disposizioni in materia di orario di lavoro, attraverso una modificazione del luogo di adempimento della prestazione lavorativa, che comporta la effettuazione della prestazione in luogo idoneo e diverso dalla sede dell’ufficio al quale il dipendente è assegnato”. Il lavoro da remoto realizzabile con l’ausilio di dispositivi tecnologici, messi a disposizione dall’amministrazione – può essere svolto come telelavoro domiciliare, che comporta la prestazione dell’attività lavorativa dal domicilio del dipendente; altre forme di lavoro a distanza, come il coworking o il lavoro decentrato da centri satellite. Il lavoratore ha gli stessi obblighi derivanti dallo svolgimento della prestazione lavorativa presso la sede dell’ufficio, “con particolare riferimento al rispetto delle disposizioni in materia di orario di lavoro” e sono naturalmente garantiti tutti i diritti previsti dal contratto per il lavoro svolto presso la sede dell’ufficio, con particolare riferimento a riposi, pause e permessi orari. Per questa modalità di lavoro non sono quindi individuate le tre fasce orarie previste per il lavoro agile (operatività, contattabilità e inoperabilità).
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Bundesbank: Weidmann si dimette dalla presidenza
Comunicato della Banca centrale
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BERLINO
20 ottobre 2021
11:05
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Il presidente della Bundesbank Jens Weidmann si dimette per motivi personali.
Dopo dieci anni nel ruolo, Weidmann ha chiesto al capo delo Stato di accettare le sue dimissioni.
Lo rende noto la Banca centrale tedesca.
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Statali, smart working possibile anche dall’estero
Il nuovo testo dell’Aran cancella la dizione entro i confini nazionali
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20 ottobre 2021
14:18
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Sarà possibile fare smart working nella pubblica amministrazione anche dall’estero se saranno garantite le condizioni minime di tutela della sicurezza del lavoratore nonché la piena operatività della dotazione informatica e la riservatezza dei dati.
E’ quanto emerge dalla nuova bozza sul contratto delle Funzioni centrali presentate dall’Aran ai sindacati dalla quale è stata cancellata la frase secondo la quale la prestazione può essere eseguita fuori dai locali dell’amministrazione “ma in ogni caso entro i confini del territorio nazionale”.
Si pensa in particolare ai frontalieri e a chi accompagna il coniuge all’estero.
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P.A: bozza, smart working possibile anche dall’estero
Nuovo testo Aran cancella la dizione entro i confini nazionali
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20 ottobre 2021
11:12
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Sarà possibile fare smart working nella pubblica amministrazione anche dall’estero se saranno garantite le condizioni minime di tutela della sicurezza del lavoratore nonché la piena operatività della dotazione informatica e la riservatezza dei dati.
E’ quanto emerge dalla nuova bozza sul contratto delle Funzioni centrali presentate dall’Aran ai sindacati dalla quale è stata cancellata la frase secondo la quale la prestazione può essere eseguita fuori dai locali dell’amministrazione “ma in ogni caso entro i confini del territorio nazionale”.
Si pensa in particolare ai frontalieri e a chi accompagna il coniuge che va a lavorare all’estero.
La bozza introduce tra il lavoro a distanza anche quello da remoto che a differenza del lavoro agile (lo smart working) avrà vincoli di orario e di sede.
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Borsa: Europa incerta attende Usa, Amsterdam +0,3%
Calmi spread e Piazza Affari. Corre Azimut, debole Saipem
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20 ottobre 2021
11:27
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Borse europee tutte attorno alla parità in attesa di novità nel breve e nel medio periodo dagli Stati Uniti: Londra e Parigi cedono lo 0,1%, Madrid è sulla parità, Francoforte sale dello 0,1% mentre Amsterdam e Milano crescono dello 0,3%.

Gli operatori sembrano attendere i dati macro Usa della giornata, a partire dalle richieste di ipoteche, e la pubblicazione del Beige book della Fed, che sarà rilasciato a listini del Vecchio continente chiusi.
Anche se il focus resta sulla riunione dei primi giorni di novembre della Federal reserve, dalla quale dovrebbero venire segnali molto concreti sul possibile indurimento della politica monetaria.
Con il petrolio in leggero calo ma sempre sopra quota 81 dollari al barile, in Piazza Affari corre Azimut (+4,5% a 24,8 euro) dopo l’accordo con Xp sulla controllata in Brasile, con Enel in rialzo di un punto percentuale e mezzo. Fiacche Unicredit e Tim, limate di circa mezzo punto, debole Saipem in calo dell’1,1%.
Tra i titoli a minore capitalizzazione, sempre verso il prezzo di acquisizione Falck renewables che sale del 13% a 8,7 euro.
Senza grandi variazioni rispetto all’avvio lo spread tra Btp e Bund a 10 anni che si muove tra i 104 e i 105 punti base, con un rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,92%.
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Snam, accordo con Toyota per accelerare mobilità a idrogeno
‘Svilupperanno progetti per il trasporto pesante e leggero’
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20 ottobre 2021
11:28
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Snam, Toyota e CaetanoBus hanno siglato un protocollo d’intesa con l’obiettivo di avviare una collaborazione per promuovere e accelerare l’introduzione di una mobilità basata sull’idrogeno.

Unite dalla convinzione che l’idrogeno ricopra un ruolo fondamentale nel processo di decarbonizzazione dei trasporti, le aziende che hanno sottoscritto l’intesa – Snam e la controllata Snam4Mobility, Toyota Motor Europe e Toyota Motor Italia, CaetanoBus – uniscono le proprie forze per esplorare e sviluppare progetti finalizzati a promuovere, abilitare e accelerare l’introduzione della mobilità a idrogeno, per il trasporto pesante e leggero.

La collaborazione mira a dare “impulso all’utilizzo dell’idrogeno come vettore energetico chiave per abilitare una decarbonizzazione diffusa nel settore della mobilità”, afferma Alessio Torelli, chief mobility officer di Snam.
“Siamo molto lieti di unire le nostre forze con Snam e con CaetanoBus, con i quali condividiamo l’impegno verso un futuro più sostenibile”, sostiene Luigi Ksawery Lucà, amministratore delegato di Toyota Motor Italia.
“Collaborazioni come questa sono molto importanti perché uniscono aziende diverse, che propongono sul mercato prodotti diversi ma che sono accomunate dagli stessi obiettivi e dalla stessa visione del futuro: la decarbonizzazione e una vita migliore per tutte le persone”, evidenzia Patrícia Vasconcelos, ceo di CaetanoBus.
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Assicurazioni: Axa, ruolo chiave per ridurre disuguaglianze
Sinergia pubblico-privato cruciale per sanità di qualità
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20 ottobre 2021
12:55
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Il mondo delle assicurazioni “può giocare un ruolo attivo, in sinergia con il settore pubblico, per promuovere soluzioni in grado di favorire l’uguaglianza, anche nell’accesso alla salute” con interventi mirati, in particolare in favore delle donne, le quali, durante questa pandemia “hanno pagato il prezzo più alto, sia come possibilità di accesso alle cure, che come equilibrio psicofisico” .
E’ quanto mette in evidenza Antimo Perretta, ceo di Axa Europe e Latin America, intervenendo a una tavola rotonda sull’Health care, nell’ambito del Women’s Forum G20 Italy.

Secondo uno studio di Axa, “il 60% delle donne con condizioni croniche ha posticipato il trattamento e il 40% ha posticipato i controlli regolari”, spiega Perretta, che avverte: “sappiamo tutti che la mancanza di accesso all’assistenza sanitaria di routine potrebbe avere conseguenze a lungo termine per la salute delle donne in tutto il mondo e questo è particolarmente preoccupante”. Per cui, “la crisi ha reso ancora più urgente per noi agire”, attivando diverse misure e soluzioni a sostegno delle donne, in quanto, “riteniamo che i temi della parità di genere siano prioritari”. Il ceo evidenzia poi la necessità di “una forte rappresentanza di leadership femminile in tutti i settori. Ciò è particolarmente necessario nel settore sanitario, dove abbiamo molte sfide, a partire dall’accesso a un’assistenza sanitaria di alta qualità”. In questo scenario, il gruppo assicurativo lavora per sviluppare prodotti innovativi puntando su “ricerca e digitale”, accanto alla “realizzazione di spazi dedicati alle donne nei centri diagnostici che abbiamo in Italia – spiega Perretta -, ma anche nei centri di salute in Spagna, Messico, Colombia e Africa”. Tra i progetti di punta di Axa, che vedono coinvolta l’Italia, ci sono il laboratorio sulla ‘Gender Equality’, realizzato con il sostegno dell’Axa Research Fund in partnership con l’Università Bocconi, e la piattaforma digitale salute realizzata in collaborazione con Microsoft.
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Moda: Akeroyd nuovo ceo Burberry, lascia Versace
Gobetti lascerà il 31 dicembre
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20 ottobre 2021
13:58
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L’ad di Versace Jonathan Akeroyd lascerà la carica a fine marzo 2022 per guidare Burberry.
Lo comunicano le due società, in due distinti comunicati.
Capri Holding, la holding che controlla il marchio della Medusa motiva l’addio del manager, nel gruppo dal 2016, con l’intenzione di “perseguire un’altra opportunità che gli consentirà di tornare nel Regno Unito ed essere più vicino alla sua famiglia” e precisa che “inizierà immediatamente la ricerca di un nuovo amministratore delegato di Versace”. La nomina ad amministratore delegato e direttore esecutivo di Burberry avrà effetto dal 1° aprile 2022.
Akeroyd succederà a Marco Gobbetti che lascerà Burberry il 31 dicembre (Gerry Murphy presiederà il Comitato Esecutivo a quando Jonathan Akeroyd non si unirà a Burberry).Nel nuovo ruolo guadagnerà 1,1 milioni di sterline oltre a un’indennità annuale di prestazioni in denaro di 50mila sterline; avrà diritto a un bonus target del 100% dello stipendio e un massimo del 200% dello stipendio e un premio Burberry Share Plan del 162,5% dello stipendio.
“Lascia Versace in un momento in cui c’è un forte slancio per il marchio e stiamo portando avanti le nostre iniziative strategiche chiaramente definite. Versace dispone di un eccezionale team di gestione, guidato dalla visione di design innovativa di Donatella Versace, e rimaniamo fiduciosi nel potenziale di crescita a lungo termine della casa di lusso” ha sottolineato John D. Idol, presidente e amministratore delegato di Capri Holdings.
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Ocse: ‘In Italia troppa la spesa per le pensioni, riformare il cuneo fiscale’
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20 ottobre 2021
17:25
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“L’Italia ha il quinto cuneo fiscale più alto nell’Ocse e questo non incoraggia il lavoro, è importante una riforma”.
Lo hanno detto in audizione, in videoconferenza, alla commissione Bilancio del Senato i rappresentanti dell’ Ocse circa il Rapporto economico 2021 sull’Italia.
“L’Italia spende per pensioni e servizi del debito molto di più rispetto agli altri paesi Ocse e questo penalizza i giovani e le prospettive di crescita future”.
Lo hanno detto in audizione, in videoconferenza, alla commissione Bilancio del Senato i rappresentanti dell’ Ocse circa il Rapporto economico 2021 sull’Italia.
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Covid: Ocse, bene la gestione crisi dal governo per ripresa
Ok campagna vaccinazione, aumenta fiducia
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20 ottobre 2021
15:14
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“La gestione della crisi da parte del governo è stata molto importante per la ripresa, non soltanto per il sostegno dato alle famiglie e alle aziende ma anche per la campagna di vaccinazione”.
Lo hanno detto in audizione, in videoconferenza, alla commissione Bilancio del Senato i rappresentanti dell’Ocse circa il Rapporto economico 2021 sull’Italia.
“In Italia è stata vaccinata oltre l’81,4% della popolazione ultra 12enne e questo gioca a favore dell’aumento della fiducia e dell’allentamento delle misure di contenimento”, hanno sottolineato.
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Fisco: Ocse, a Italia serve riforma cuneo fiscale
Troppa spesa per pensioni e servizio debito
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20 ottobre 2021
15:20
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“L’Italia ha il quinto cuneo fiscale più alto nell’Ocse e questo non incoraggia il lavoro, è importante una riforma”.
Lo hanno detto in audizione, in videoconferenza, alla commissione Bilancio del Senato i rappresentanti dell’ Ocse circa il Rapporto economico 2021 sull’Italia.
In Italia il lavoro dipendente “rappresenta il 57% della popolazione attiva rispetto al 67% del resto dell’Ocse” per cui una “riduzione permanente del cuneo fiscale sarebbe importante, soprattutto per le donne”, hanno sottolineato i rappresentanti dell’Ocse. “I piani del governo per garantire una riforma fiscale globale sicuramente potrà rinforzare la crescita, potrà ridurre la complessità aumentando l’ottemperanza e migliorando l’equità e tutto questo senza aumentare la fiscalità”, hanno aggiunto.
La delegazione Ocse ha anche fatto presente che “l’Italia spende per pensioni e servizi del debito molto di più rispetto agli altri paesi Ocse e questo penalizza i giovani e le prospettive di crescita future”.
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Gentiloni, per transizione condividere, tutelare, accelerare
“Decisioni globali, protezione dei deboli, più rinnovabili”
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20 ottobre 2021
15:51
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Alle difficoltà della transizione ecologica “si reagisce non rallentando, ma condividendo le decisioni a livello globale, proteggendo le fasce più vulnerabilie e accelerando sulle rinnovabili”.
Lo ha detto stamani il commissario europeo agli Affari economici, Paolo Gentiloni, intervenendo con un videomessaggio alla presentazione a Roma del rapporto Greenitaly.

“Le misure vanno condivise a livello globale, non solo europeo – ha spiegato Gentiloni -, come ad esempio il prezzo della CO2. Nessuno deve essere lasciato indietro, deve essere protetto chi ha difficoltà a cambiare l’auto o il riscaldamento.
E poi bisogna accelerare ancora sull’installazione di fonti rinnovabili”.

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Fmi, forte fase ripresa Italia, vaccini game changer
Successo della risposta politica, protetta struttura economia
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NEW YORK
20 ottobre 2021
16:08
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L’Italia è in una “forte fase di ripresa” e questo è il “successo della risposta politica” che, con le misure adottate, ha protetto la struttura dell’economia e consentito “una ripartenza dell’economia e una ripresa forti”.

Lo afferma il direttore del Dipartimento Europeo del Fmi, Alfred Kammer, sottolineando che per l’Italia i vaccini sono stati un “game changer”, un punto di svolta.
Il Fmi ha rivisto al rialzo le stime di crescita dell’Italia al +5,8% quest’anno. Nel 2022 la crescita è stimata al 4,2% e all’1,6% nel 2023. L’Europa, anche nel 2021, ha mantenuto una posizione di bilancio più espansiva di quanto ci si aspettasse qualche mese fa, stimolando in particolare investimenti e occupazione.
Le prospettive per il 2022 sono più incerte: bene riorientare le politiche in senso più selettivo, ma “invitiamo alla cautela per evitare qualsiasi shock improvviso che deriverebbe da un ritiro anticipato delle misure espansive”. Sul fronte dello stimolo fiscale, “pensiamo sia meglio fare un po’ più del dovuto e più a lungo, piuttosto che fare meno e ritirare le misure precocemente”.
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Acri: ottimismo ripresa, ma metà famiglie soffre ancora
Profumo, pandemia ha acuito frattura sociale
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20 ottobre 2021
16:12
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Gli italiani guardano al futuro “con rinnovato entusiasmo”, con il 62% che si dice “molto o abbastanza appagato dalla situazione economica” dopo gli aiuti Ue e il successo delle vaccinazioni che “inducono a voltare pagina”.
Ma il 27% non è soddisfatto delle finanze familiari e l’11% è “molto preoccupato”.
E sale, dal 47% del 2020 al 49% del 2021, la quota che “ha esaurito o si rende conto di essere prossima ad esaurire le risorse a propria disposizione, sottolineando gravi mancanze”. A sottolineare la dicotomia è l’indagine ‘Gli Italiani e il Risparmio’ realizzata dall’Acri con Ipsos.
“E’ in atto una vera e propria polarizzazione della società italiana, che ha radici antiche ma che è stata acuita dalla crisi economica e sociale innescata dalla pandemia”, ha detto il presidente dell’Acri, Francesco Profumo, presentando con il presidente di Ipsos Nando Pagnoncelli l’indagine . “Chi riusciva ad accumulare risparmi prima della crisi ha continuato a farlo in maniera crescente anche in anni di incertezza e chiusure di attività. Chi è andato in crisi non riesce a risalire”, ha detto Profumo: “uno scenario di cui dobbiamo tenere conto nel tracciare il futuro”.
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Borsa: Europa in ordine sparso con Wall Street, Milano +0,5%
Cala greggio, sale metano, attese scorte Usa e Beige Book Fed
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20 ottobre 2021
16:12
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Borse europee in ordine sparso dopo insieme ai listini Usa.
Positive Milano (+0,5%) e Parigi (+0,25%), mentre Francoforte cede lo 0,25%, Londra lo 0,15% e Madrid lo 0,1%.
In calo le richieste settimanali di mutui negli Usa (-6,3%), attese in serata le scorte settimanali di greggio il calo inferiore alle stime registrato dall’American Petroleum Institute (Api), alla base del calo del barile (Wti -1,43% a 81,77 dollari). Meglio delle stime il commercio Usa (Redbook +15,4%), in arrivo il Beige Book della Fed.
Deboli i petroliferi Shell (-0,8%), TotalEnergies (-0,67%) e Bp (-0,52%) a differenza di Eni (-0,23%) in Piazza Affari.
Corrono i produttori di energia Iberdrola (+1,64%) ed Enel (+1,77%), con il metano in rialzo del 3,93% a 93,5 euro al Mwh sulla piazza di Amsterdam, mentre negli Usa cede il 3,07% a 4,93 dollari per Unità Termica Britannica (28,26 metri cubi circa).
Sprint di Nestlè (+3,03%) che ha aòlzato le stime sull’anno, seguita da Danone (+1,4%), Pernod-Ricard (+1,43%), Heineken (+1,2%) e Campari (+1,25%). Contrastati i produttori di microchip Asml (-1,35%), Stm (-0,57%) e Nordic Semiconductor (+3,56%), alla vigilia dei conti di quest’ultima. Proprio la carenza di semiconduttori frena Renault (-4,56%), che prevede di produrre 300mila veicoli in meno a fine anno. Giù anche Volkswagen (-3,66%), Bmw (-2,22%) e Daimler (-1,69%), mentre Stellantis limita il calo all’1,3%. Deboli le banche da Commerzbank (-2,23%) a Standard Chartered (-1,52%), Lloyds (-1,41%) e Barclays (-1,21%). In controtendenza Mediobanca (+0,98%), Banco Bpm (+0,51%), Bper e Intesa (+0,2% entrambe).
Fiacche Unicredit (-0,41%) ed Mps (-0,14%), gù Carige (-1,3%).
Corre Azimut (+4,2%) dopo l’accordo con Xp per il potenziamento della controllata brasiliana Az Quest, sprint di Falck Renewables (+14%), il cui pacchetto di maggioranza passerà al fondo infrastrutturale Iif.
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Banche: Patuelli,c’è ampio ascolto su ritiro graduale misure
Presidente Abi, anche nella Ue. Rischi Covid non esauriti
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20 ottobre 2021
16:17
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“Abbiamo lavorato in queste ultime settimane perché non ci siano traumi, interruzioni anticipate, frettolose uscite da provvedimenti di sostegno alle imprese.

Questi ragionamenti troviamo ascolto ampio anche presso gli organismi europei”.
Lo afferma il presidente dell’Abi Antonio Patuelli al termine dell’esecutivo cui hanno partecipato i presidenti delle commissioni finanze di Camera e Senato Luigi Marattin e Luciano D’Alfonso. “Non vi è tutt’ora – aggiunge – un clima di ritorno a tentativi di forzatura in proposito. Noi vigiliamo e ribadiamo la necessità che una linea espansiva intrapresa con la pandemia, e sviluppata in questo biennio, venga oggettivamente proseguita con tutti gli aggiornamenti del caso e che non venga interrotta”. Secondo il numero uno dell’associazione bancaria “i rischi della pandemia non sono ancora esauriti e l’obiettivo è che questo aumento del Pil italiano del 6% o di qualcosa più del 6% (nel 2021 ndr) non sia un rimbalzo ma sia l’inizio di una fase di cospicua ripresa”.
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Bitcoin vola a nuovo record, schizza a 66.000 dollari
Da inizio anno ha guadagnato 124%.
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NEW YORK
20 ottobre 2021
16:18
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Il Bitcoin sale al suo nuovo record.
La criptovaluta vola e tocca 66,000 dollari.
dall’inizio dell’anno ha guadagnato il 124%. A spingere la criptovaluta è l’esordio dell’ETF sul Bitcoin a Wall Street: il fondo ha debuttato nella seduta di martedì, in quella che è considerato un passo storico per i cripto asset.  TECNOLOGIA

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Superbonus: Ance, proroga con tetto reddito unifamiliari
Presidente Buia, bonus ora essenziali per obiettivi 2030
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20 ottobre 2021
16:19
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“La nostra opinione ribadita più volte è che è necessario prorogare tutti bonus al 2023″ per spingere la ripresa e facilitare il raggiungimento degli obiettivi europei 2030.
Oggi forse si potrebbe discutere di cosa resterà, a partire dal 2024, con la possibilità di prevedere anche un decalage”.
E’ quanto afferma il presidente dell’Ance, Gabriele Buia, sottolineando che “per quanto riguarda la tematica che sta emergendo oggi sulle case unifamiliari, interpretando i timori del governo, è una questione che si potrebbe definire imponendo un tetto di reddito”. “Ma se i bonus sono ora tutti essenziali potremo però fin d’ora regolamentarne meglio i contenuti”, dice Buia. “Per evitare speculazioni ai danni dello stato – spiega il presidente dell’Ance – si potrebbe uniformare tutti i bonus al modello 110 applicando per tutte le agevolazioni prezzari (day e regionali).
Questo anche – sottolinea Buia – per avere la certezza di operatori qualificati che garantiscano organizzazione e correttezza nelle esecuzione dei lavori e nei prezzi ma anche un’organizzazione certa per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro”.
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Borsa: Milano accelera (+0,9%), spread stabile, corre Azimut
Bene Diasorin, Poste, Amplifon e Italgas, giù Nexi, sprint Falck
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20 ottobre 202117:00
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Accelera Piazza Affari a meno di un’ora dal fischio finale, con l’indice Ftse Mib in rialzo dello 0,9%, davanti a tutti gli altri indici europei ad eccezione di Lisbona (+1,4%).
Stabile a 104,3 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 2,7 punti base allo 0,919%.
Gli acquisti si concentrano su Azimut (+4,05%) dopo l’accordo d’investimento con Xp per il potenziamento della controllata brasiliana Az Quest. Acquisti anche su Poste (+2,37%), Diasorin (+2,09%), Amplifon (+2%) e Italgas (+2,1%), che si è unita insieme ad altri distributori europei per accelerare sull’idrogeno, mentre Snam (+1,17%) ha siglato un accordo con Toyota per l’utilizzo dello stesso gas nel settore della mobilità, mentre segna un nuovo rialzo il metano (+5,05% a 94,3 euro al Mwh ad Amsterdam).
Acquisti su Tenaris (+2,19%), Saipem (+2%) ed Eni (+1,4%), con il greggio di nuovo in rialzo (+0,54% a 83,41 dollari al barile) dopo il dato delle scorte Usa, scese oltre le stime.
Bene Tim (+2,24%), Terna (+1,43%) e Mediobanca (+1,62%), seguita da Bper (+0,93%), Intesa (+0,88%) e Unicredit (+0,41%). Poco mossa Mps (+0,23%), debole Carige (-1,05%).
Segno meno per Nexi (-0,7%), e Ferrari (-0,67%), fiacche Stm (-0,16%) e Stellantis (-0,04%). Tra i titoli a minor capitalizzazione sprint di Falck Renewables (+14%), il cui pacchetto di maggioranza passerà al fondo infrastrutturale Iif.
Bene anche Seco (+9,27%) dopo la raccomandazione d’acquisto di Goldman Sachs, che ha alzato il prezzo obiettivo da 7 a 11 euro per azione.
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Borsa: Europa in rialzo finale con Wall Street, Milano +1%
Risale greggio dopo scorte Usa, banche contrastate, giù Renault
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20 ottobre 2021
17:27
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Borse europee positive nel finale insieme ai listini Usa, da Milano (+1%) e Parigi (+0,65%), da Madrid (+0,41%) a Londra (+0,1%), mentre Francoforte è in parità.
Gira in rialzo il greggio (Wti +0,33% a 83,23 dollari al barile) dopo il calo oltre le stime delle scorte settimanali Usa, mentre è atteso a mercati chiusi il Beige Book della Fed.

Invertono la rotta i petroliferi Bp (+1,1%), Shell (+0,9%) e TotalEnergies (+0,64%), mentre in Piazza Affari accelerano Eni (+1,4%), Tenaris (+2,05%) e Saipem (+1,91%). Corrono i produttori di energia Enel (+2,33) e Iberdrola (+2%), con il metano in rialzo del 4,5% a 94,43 euro al Mwh sulla piazza di Amsterdam.
Sprint di Nestlè (+2,78%) che ha alzato le stime sulle vendite dell’intero esercizio. Acquisti anche su Danone (+1,7%), Pernod-Ricard (+1,4%), Heineken (+1,2%) e Campari (+1,1%).
Contrastati i produttori di microchip. Scivola Asml (-3,94%), le cui stime sul trimestre scontano problemi di approvvigionamenti di materie prime, secondo il direttore finanziario Roger Dassen, mentre corre Nordic Semiconductor (+2,55%), alla vigilia dei conti. Debole Stm (-0,5%). Proprio la carenza di semiconduttori frena Renault (-2,9%), che prevede di produrre 300mila veicoli in meno a fine anno. Giù anche Volkswagen (-2,2%), Bmw (-1,16%) e Daimler (-0,69%), mentre Stellantis galleggia in parità (+0,04%). Contrastate le banche. Cedono Standard Chartered (-0,79%), Commerzbank (-0,5%) e Lloyds (-0,4%) mentre salgono in Piazza Affari Mediobanca (+1,52%), Bper (+1,27%), Banco Bpm (+1,13%) e Intesa (+0,7%). Poco mossa Unicredit (+0,28%), positiva Mps (+0,56%), giù Carige (-0,79%).
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Manovra: il Documento inviato alle Camere, gli stanziamenti
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20 ottobre 2021
17:30
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Il Documento programmatico di bilancio (Dpb) è stato inviato alle Camere. La manovra conterrà misure in deficit per 23,4 miliardi (pari all’1,245% del Pil): è quanto si evince dalla tabella contenuta nel Dpb.
Gli effetti finanziari calcolati tengono conto anche dell’impatto sul 2022 delle misure del decreto fiscale collegato (tra cui circa 300 milioni della dilazione dei pagamenti delle cartelle).
Per gli ammortizzatori 1,5 miliardi
Per gli ammortizzatori sociali nel 2022 ci saranno a disposizione almeno 3 miliardi, di cui 1,5 miliardi di nuove risorse, come si evince dalla tabella del Dpb, e un altro miliardo e mezzo già appostato con la sospensione del cashback.
Il programma di incentivi ai pagamenti elettronici per il secondo semestre 2021 era stato sospeso in primavera, prevedendo esplicitamente che le risorse liberate venissero destinate alla riforma degli ammortizzatori.
Alla sanità 4 miliardi,anche per vaccini e farmaci
La manovra 2022 destinerà al capitolo sanità 4,1 miliardi di euro. La tabella indica “un incremento rispetto al 2021 del Fondo sanitario nazionale di 2 miliardi l’anno fino al 2024, finanziamento del fondo per l’acquisto di farmaci innovativi, acquisto di vaccini per il Covid 19 e farmaci”
Al reddito di cittadinanza nuove risorse per 800 milioni
La manovra 2022 destinerà al reddito di cittadinanza nuove risorse per 800 milioni di euro. E’ quanto sempre dalla tabella con gli stanziamenti contenuta nel Documento programmatico di bilancio inviato dal governo alle Camere.
Alle pensioni 600 milioni nel 2022, 451 nel 2023
Per la “flessibilità del sistema pensionistico” il Documento programmatico di bilancio prevede 601 milioni nel 2022, 451 milioni nel 2023, 507 milioni nel 2024.  In legge di bilancio, si legge nel documento, “vengono previsti interventi in materia pensionistica per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario”.
2 miliardi contro il caro bollette,altrettanti nel 2023
Due miliardi nel 2022 e altrettanti nel 2023: sono le risorse stanziate per contrastare l’aumento delle bollette secondo quanto si legge nella tabella del Dpb. Prevista l’istituzione di un fondo ad hoc con l’obiettivo di “sostenere le famiglie e supportare la ripresa economica”.   POLITICA

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Borsa: Milano chiude in rialzo, +0,94%
Indice Ftse Mib a quota 26.581 punti
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MILANO
20 ottobre 2021
17:39
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,94% a 26.581 punti.
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Borsa: Europa chiude positiva, Parigi +0,54%, Madrid +0,26%
Poco mosse Londra (+0,06%) e Francoforte (+0,02%)
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20 ottobre 2021
17:47
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Le borse europee hanno chiuso la seduta sopra la parità.
Parigi ha guadagnato lo 0,54% a 6.705 punti e Madrid lo 0,26% a 9.019 punti.
Poco mosse Londra (+0,06% a 15.525 punti) e Francoforte (+0,02% a 15.518 punti).
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Borsa: Milano regina d’Europa (+0,94%), bene Azimut giù Nexi
Rialzo greggio spinge Eni, Tenaris e Saipem, bene Italgas e Snam
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20 ottobre 2021
18:21
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Piazza Affari ha chiuso meglio delle altre principali borse europee con l’indice Ftse Mib in rialzo dello 0,94% a 26.581 punti, tra scambi in ripresa per oltre 2,43 miliardi di euro di controvalore.
In calo lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 104,1 punti base, con il rendimento annuo sceso di 3,4 punti allo 0,912%.

Gli acquisti si sono concentrati su Azimut (+4,43%) dopo l’accordo d’investimento con Xp per il potenziamento della controllata brasiliana Az Quest e su Poste (+2,37%). Sugli scudi anche Italgas (+2,44%), che si è unita insieme ad altri distributori europei per accelerare sull’idrogeno, mentre Snam (+1,51%) lo ha fatto con Toyota e Caetanobus per il settore della mobilità. In forte rialzo poi le quotazioni del metano (+3,4% a 93 euro al Mwh ad Amsterdam).
Bene anche Diasorin (+2,29%), Amplifon (+2,21%), Tim (+2,09%) e Moncler (+2,02%). Il rialzo del greggio (Wti +0,37% a 83,27 dollari al barile) a seguito del calo oltre le stime delle scorte settimanali negli Usa ha favorito Eni (+1,2%), Saipem (+1,59%) e Tenaris (+1,74%). Acquisti su Cnh (+1,66%), Terna (+1,59%) ed Enel (+1,82%), contrastate invece Stellantis (+0,25%) e Ferrari (-0,7%), segno meno per Nexi (-0,79%) ed Stm (-0,42%). In ordine sparso le banche, con Bper (+1,42%) e Mediobanca (+1,37%) brillanti, seguite da Banco Bpm (+1,13%) e Intesa (+0,65%). Poco mossa Unicredit (+0,29%), contrastate Mps (+0,42%) e Carige (-0,65%). Tra i titoli a minor capitalizzazione sprint di Falck Renewables (+13,8%), il cui pacchetto di maggioranza passerà al fondo infrastrutturale Iif.
Bene anche Seco (+11,07%) dopo la raccomandazione d’acquisto di Goldman Sachs, che ha alzato il prezzo obiettivo da 7 a 11 euro per azione.
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L’Italia dei libri si rafforza in Europa, crescono le vendite
Rapporto Aie alla Buchmesse. Nel 2024 Italia sarà ospite d’onore
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BERLINO
20 ottobre 2021
19:28
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L’Italia dei libri si rafforza in Europa: anche nel 2020 l’editoria italiana ha incrementato il numero di titoli venduti all’estero, soprattutto nel Vecchio Continente.
E dentro i confini nazionali, con oltre 3 miliardi di giro d’affari (3.056 milioni di euro, più 0,1% rispetto al 2019) si conferma prima industria culturale del Paese, fa sapere l’AIE, insieme alle pay tv, terza industria editoriale europea dietro solo a Germania (9,3 miliardi) e Regno Unito (7,5 miliardi).

I dati comprendono, oltre il mercato di varia (libri a stampa e digitali di fiction e non fiction venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione), il comparto educativo, il professionale (libri, e-book, banche dati e servizi Internet), l’export di libri.
“Il Rapporto sullo stato dell’editoria che presentiamo alla Buchmesse di Francoforte – ha commentato il presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Ricardo Franco Levi – conferma il buono stato di salute della nostra industria ma, soprattutto, il suo appeal all’estero. Siamo felici di poter presentare questi numeri qui a Francoforte, dove il nostro Paese sarà ospite d’onore nel 2024, un evento a cui stiamo lavorando già oggi e che avrà un ruolo fondamentale per far conoscere ancora di più la cultura italiana nel mondo”.
La sostanziale tenuta sul mercato (3.056 milioni di euro, +0,1% rispetto al 2019) è frutto dell’andamento positivo della varia (romanzi e saggi venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione) che segna a fine anno vendite in crescita dello 0,3%. In calo invece del 3,5% i libri scolastici adottati dalle scuole (742 milioni). Forte aumento per il digitale: ebook, audiolibri e banche dati guadagnano il 10,9%, a 430,2 milioni di euro. Sul fronte della produzione, continua il rapporto, le novità a stampa pubblicate nell’anno sono state 73.675, in calo del 5,9%. Contemporaneamente, però, gli e-book sono cresciuti del 7,2%, raggiungendo quota 52.273. Sono numeri che risentono del primo lockdown che ha convinto alcuni editori a rivedere il piano dei lanci per far fronte alla chiusura delle librerie. Come tendenza di lungo periodo su cui incide la diffusione delle librerie online, capaci di dare accesso a un catalogo molto ampio, va sottolineata la crescita dei titoli commercialmente vivi, ovvero disponibili per l’acquisto: sono 1,26 milioni, in crescita del 4,5% e senza considerare gli autopubblicati. Erano 716 mila nel 2010. Per gli e-book, siamo a quota 500 mila, erano 17 mila nel 2010.
L’editoria italiana è sempre più internazionale: nel 2020 la vendita di diritti è stata pari a 8.586 opere, +0,2% rispetto al 2019 pari al 12% della produzione editoriale di novità. Nel 2001, solo il 4% dei titoli pubblicati trovavano interesse da parte delle case editrici straniere. Sul buon risultato dell’anno scorso hanno inciso le politiche di sostegno pubbliche. Battuta d’arresto, invece, per l’import: sono state 9.127 le opere di autori stranieri acquistate dagli editori italiani, in calo del 5,4%, flessione che va comunque commisurata alla più generale riduzione dei titoli pubblicati durante l’anno. Sul lungo periodo, si conferma il trend che porta verso il pareggio tra esportazioni e importazioni: negli ultimi 19 anni le prime sono cresciute a un tasso medio annuo del 19,9%, le seconde del 4,3%.
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Export: vino +15% in sette mesi, ora verso 7 mld a fine anno
Ismea-Uiv, a luglio arrivato a sfiorare i 4 miliardi
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
20 ottobre 2021
19:44
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L’Italia del vino cavalca la ripresa della domanda mondiale.
Complice il rinnovato fascino del brand tricolore, le esportazioni hanno registrato a luglio un ulteriore balzo in avanti arrivando a sfiorare i 4 miliardi di euro, valore che rende sempre più a portata di mano il traguardo dei 7 miliardi auspicati a fine anno.
Secondo le elaborazioni di Ismea e Unione Italiana Vini su dati Istat, nei primi sette mesi dell’anno le spedizioni sono aumentate del 6% in quantità rispetto allo stesso periodo del 2020, per una crescita del 15% dei corrispettivi. Nello stesso periodo anche gli invii da Francia e Spagna hanno fatto segnare rispettivamente +34% e 11% a valore, dopo le ingenti perdite subite nel 2020 a causa della pandemia. L’andamento particolarmente sostenuto dei fatturati nazionali all’estero riflette l’incremento generalizzato dei valori medi, sotto la spinta di una forte domanda e orientata verso segmenti a più elevato valore aggiunto. Lo confermano le performance dei vini Dop (+17% i valori), trainati dal segmento dei fermi (+15%) e degli spumanti (+27%).

Relativamente ai prezzi, l’Italia è il Paese ha goduto di una valorizzazione maggiore del prodotto sui mercati esteri, con listini quasi triplicati rispetto a 25 anni fa. Se nel 1997 il valore medio all’export del vino tricolore era di 1,3 euro al litro, nel 2020 si sono raggiunti mediamente i 3 euro al litro per un incremento del 129%. Nello stesso periodo la Francia ha fatto registrare una flessione del 15% scendendo a 4,2 euro al litro rispetto ai 5 euro del 2007 e la Spagna è cresciuta del 17%, portandosi a 1,3 euro al litro del 2020. Un riconoscimento tangibile ed evidente del percorso di qualità portato avanti negli ultimi due decenni dalle cantine del Belpaese e che sta riducendo nell’ultimo periodo, anche nel percepito del consumatore finale, il gap con il competitor transalpino.
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Cerutti: ultima assemblea, sciolto presidio dopo 247 giorni
E’ anche fine storica azienda. Sindacati, sconfitta sociale
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ALESSANDRIA
20 ottobre 2021
20:33
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Si è chiuso con una assemblea sindacale nel pomeriggio, dopo quasi 250 giorni, il presidio della Cerutti di Casale Monferrato.
Una protesta straordinaria, non solo per la sua durata, alla vigilia del passaggio alla Bobst, che segnerà la fine della storica azienda.

Bobst Italia, che si è aggiudicata l’azienda all’asta, dovrà ora assumere trenta persone. L’accordo sindacale prevede la possibilità di creare una cooperativa per far lavorare altre 40 persone, “ma 240-250 dipendenti hanno perso il posto qui”, osserva Maurizio Cantello della Fiom Cgil. Per Cantello, un presidio che dura così a lungo ha il sapore di altri tempi, un valore aggiunto a quanto ha restituito la trattativa. “Per quanto si sia arrivati a ottenere il massimo disponibile in questo contesto – osserva – si tratta, comunque, di una sconfitta sul piano sociale e industriale”.   PIEMONTE

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Borsa: Tokyo, apertura in calo (-0,37%)
Inverte la rotta la tecnologia, timori su quotazioni greggio
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TOKYO
21 ottobre 2021
02:43
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La Borsa di Tokyo avvia le contrattazioni in calo, malgrado il consolidamento degli indici azionari Usa e il record del Dow Jones, con gli investitori che registrano la frenata del settore tecnologia dopo l’aumento dei rendimenti sul mercato obbligazionario americano, mentre preoccupano le quotazioni del greggio ai massimi in sette anni.

Il Nikkei cede lo 0,37% a quota 29.146,02, evidenziando una perdita di 109 punti.
Sul fronte dei cambi lo yen recupera leggermente sul dollaro a 114,20 e sull’euro a 133,20.
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Accordo libero scambio Gb-Nuova Zelanda, protestano agricoltori
Johnson. ‘Vantaggi per imprese e consumatori’
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21 ottobre 2021
08:07
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Il Regno Unito e la Nuova Zelanda hanno siglato un accordo di libero scambio che, secondo il premier Boris Johnson, ridurrà i costi per gli esportatori e aprirà il mercato del lavoro neozelandese ai professionisti britannici ma è già stato criticato dal partito Laburista e dal sindacato degli agricoltori, la National Farmers Union.

Soddisfatta la premier neozelandese Jacinda Ardern che, in videocollegamento con Johnson, ha definito l’accordo “uno dei migliori per il nostro Paese”.

In sintesi l’intesa, chiusa dopo 16 mesi di negoziati, prevede la rimozione dei dazi doganali su alcuni beni britannici come abbigliamento, imbarcazioni e trattori, e su merci provenienti dalla Nuova Zelanda come vino, miele e frutta. L’associazione degli agricoltori britannici ha messo in guardia sul rischio che l’accordo, come quello con l’Australia poss danneggiare i produttori di carne e latte del Regno Unito. “Apriremo le nostre porte a grandi quantità di cibo importato, senza assicurazioni che sia stato prodotto secondo i nostri standard elevati e senza garantire quasi nulla in cambio per gli agricoltori britannici”, ha attaccato la presidente della National Farmers Union Minette Batters.
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Petrolio: in lieve calo, Wti a 83,24 dollari al barile
Brent cala a 85,46
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21 ottobre 2021
08:23
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Prezzo del petrolio in lieve calo questa mattina sui mercati internazionali.
Il greggio Wti con consegna a novembre passa di mano a 83,24 dollari con un calo dello 0,23% mentre il Brent è scambiato a 85,46 dollari con una riduzione dello 0,4%.
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Oro: prezzo in aumento a 1.787 dollari l’oncia
Sale dello 0,28% sui mercati asiatici
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21 ottobre 2021
08:25
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Quotazioni dell’oro in crescita questa mattina sui mercati asiatici: il metallo prezioso con consegna a dicembre è scambiato a 1.787 dollari, in aumento dello 0,28%.
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Spread tra Btp e Bund apre in lieve rialzo a 105 punti
Rendimento annuo dei titoli decennali allo 0,92%
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21 ottobre 2021
08:31
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Avvio di giornata in lieve rialzo per lo spread tra Btp e Bund tedeschi che segna 105 punti a fronte dei 104,1 della chiusura di ieri.
Il rendimento del titolo decennale del Tesoro è allo 0,92%.
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Borsa: Milano apre in calo, -0,51%
Indice Ftse Mib a quota 26.440 punti
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MILANO
21 ottobre 2021
09:04
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Apertura in calo per Piazza Affari.

L’indice Ftse Mib cede lo 0,51% a 26.440 punti.
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Borsa: Europa debole in apertura, Parigi -0,48%, Londra -0,53%
Segno meno anche per Francoforte (-0,74%) e Madrid (-0,76%)
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21 ottobre 2021
09:17
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Apertura debole per le principali borse europee.
Parigi cede lo 0,48% a 6.673 punti, Londra lo 0,53% a 7.184 punti, Francoforte lo 0,74% a 15.408 punti e Madrid lascia sul campo lo 0,76% a 8.950 punti.
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Acri, la Giornata del Risparmio. Mattarella: ‘Il risparmio delle famiglie contribuirà alla ripartenza’
Con il governatore della Banca d’Italia Visco e il ministro dell’Economia Franco
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21 ottobre 2021
15:10
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Oggi si celebra la 97/ma Giornata Mondiale del Risparmio con il governatore della Banca d’Italia Visco e il ministro dell’Economia Franco.
Presenti i presidenti dell’Abi Patuelli e dell’Acri Profumo.
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“La Giornata del Risparmio è caratterizzata, quest’anno, da una ripresa dei ritmi produttivi e dei consumi delle famiglie, alle quali è associata una ripresa degli impieghi.
Il miglior clima di fiducia potrà contribuire a mobilitare rapidamente una preziosa risorsa, come quella del risparmio delle famiglie, tutelata dalla Costituzione, contribuendo alla ripartenza”. E’ il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella Giornata Mondiale del Risparmio.
IL PRESIDENTE DELL’ACRI – Per ‘scongelare’ il risparmio degli italiani “bloccato sui conti correnti di famiglie e imprese” e giunto a 1800 miliardi di euro per trasformarlo “in fruttuosi investimenti per il futuro del Paese” non bastano “gli incentivi fiscali” ma serve portare avanti la campagna vaccinale, “il riavvio delle attività, le progressive riaperture dei luoghi di svago e di aggregazione, la riattivazione delle scuole in presenz”. Lo afferma il presidente dell’Acri Francesco Profumo nel suo intervento di apertura della giornata del Risparmio. “Tutto questo può contribuire a diffondere un clima di crescente fiducia e speranza” ha detto.
IL PRESIDENTE DELL’ABI – “Le banche debbono affrontare la complessa fase successiva alle moratorie e prevedere prudenzialmente la crescita dei crediti deteriorati che non va sottovalutata o sopravvalutata, anche per non alterarne il mercato”. Lo afferma il presidente del’Abi Antonio Patuelli nel suo intervento. “Le Banche non debbono essere costrette a svendere i deteriorati con scadenze troppo ravvicinate e rigide” aggiunge il presidente dell’associazione bancaria secondo cui “valuteremo gli effetti della riforma della giustizia civile”. Per rafforzare e prolungare la ripresa, l’Italia deve essere più competitiva nell’attrarre risparmi e investimenti” e “occorre distinguere fiscalmente gli speculatori dai risparmiatori “cassettisti” e diffondere l’azionariato popolare, rafforzando le radici e la solidità anche prospettica delle imprese”, ha aggiunto Patuelli, secondo cui “anche lo Stato avrebbe vantaggi da maggiori investimenti del risparmio: oggi incassa somme irrisorie dalla tassazione al 26% della liquidità depositata nei conti correnti che, con i tassi europei negativi, mediamente in Italia maturano lo 0,02% annuo di interessi lordi”. “Non sono dogmi i livelli di pressione fiscale definiti in tempi ormai lontani, molto prima della pandemia. Più tutela del risparmio, più equità e più lotta all’evasione sono ingredienti decisivi per una prolungata cospicua ripresa” ha concluso.
IL GOVERNATORE VISCO – Il quadro di ripresa economica, che vede quest’anno una crescita superiore al previsto attorno al 6% e un debito/Pil in riduzione, è “uno scenario che resta fortemente dipendente dal mantenimento di un sostanziale sostegno da parte delle politiche economiche che, rispetto alla fase di emergenza, può essere più mirato e soprattutto volto a stimolare il potenziale di offerta dell’economia”. Lo ha detto il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel suo intervento alla Giornata mondiale del risparmio.  Sulla velocità di uscita dalla crisi e lo scenario di un rapido recupero dei livelli di attività pre-pandemici c’è “cauto ottimismo” pur se con “non trascurabili differenze settoriali e distributive”. Tuttavia pesano “rischi di natura globale”, ha aggiunto Visco. Tali rischi sono connessi ai ritardi nell’andamento delle vaccinazioni in molti paesi emergenti e, nell’area dell’euro, alle difficoltà nell’approvvigionamento di materie prime e di beni intermedi sui mercati globali, a partire dai forti aumenti dei prezzi energetici.
Il governatore della Banca d’Italia torna ad avvisare sui rischi per i risparmiatori dalle criptovalute “che per loro natura hanno un valore instabile e possono anche favorire operazioni illecite”. Visco ammonisce sulla “diffusione non controllata di questi strumenti, la cui capitalizzazione di mercato a livello globale è triplicata nel 2021, raggiungendo 2.500 miliardi di dollari”. Per il governatore, altro tema sono le cosiddette stablecoins che per le loro caratteristiche potrebbero essere utilizzate per i pagamenti.
Le condizioni di finanziamento garantite dalla Bce, che nelle attese resteranno favorevoli, “potranno favorire la discesa” del rapporto debito/Pil ma “non è possibile contare su un onere del debito mantenuto indefinitamente sugli attuali eccezionalmente bassi livelli”, ha spiegato Visco, avvertendo che “per evitare il riproporsi dei rischi di instabilità sperimentati in passato, superata la crisi sarà necessario accelerare il rientro, anche ricostituendo adeguati avanzi primari”. L’Unione europea dovrebbe dotarsi di una capacità di bilancio emettendo debito comune. E “per garantire in tempi rapidi liquidità e spessore al mercato di questo nuovo strumento si può pensare a una gestione comune di una parte dei debiti dei singoli paesi attraverso un fondo di ammortamento che ritirerebbe gli strumenti nazionali emettendo titoli europei”, includendo “almeno il debito contratto da tutti i paesi membri negli ultimi due anni per far fronte agli effetti della pandemia”, ha detto ancora.
Per convogliare verso le imprese il risparmio fermo nei depositi bancari, salito con la pandemia di 200 miliardi, occorre ampliare l’offerta di strumenti finanziari attraverso l’emissione di più obbligazioni e strumenti liquidi delle nostre aziende, ha affernato Visco, secondo cui tra i fondi comuni “solo una piccola parte finanzia le imprese residenti”. Il governatore riconosce “modesti progressi” nell’aumento del valore delle obbligazioni delle aziende italiane “che resta basso nel confronto internazionale”.
IL MINISTRO FRANCO – Per l’Italia “è importante la dinamica dell’export: se guardate all’ultimo outlook del Fmi, l’Italia è, tra le economie avanzate, tra quelle che hanno maggiore dinamismo per l’export, quest’anno veniamo dietro solo al Giappone, nel 2022 veniamo solo dopo la Spagna”: lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco, intervenendo alla giornata mondiale del Risparmio. La “dinamica positiva” si riflette sul saldo corrente. “La bilancia dei pagamenti è positiva per una cifra rilevante, di 3,5 punti del pil”, ha spiegato. La Nadef, anche per gli anni successivi al 2021, prevede tassi di crescita “che non trovavamo dal 2001”, ha sottolineato il ministro. Franco si è soffermato, oltre che sulla ripresa dei consumi negli ultimi trimestri, sulla dinamica “molto accentuata degli investimenti: quest’anno gli investimenti fissi lordi dovrebbero aumentare di circa il 15% più che compensando la flessione del 2020, e portare l’incidenza intorno a quasi il 20% del Pil” e “nelle nostre previsioni resterebbe sopra la crescita del Pil anche nel triennio 2022-2024”. L’aumento dei prezzi dell’energia “è un fattore che può essere di ostacolo al consolidarsi della ripresa- ha detto – Il governo è già intervenuto due volte”, ma le misure “non hanno impedito l’aumento” ulteriore. Quindi “il costo dell’energia per le famiglie è un tema che resta aperto e dovremo individuare interventi ulteriori”.
L’Italia ha un “cuneo fiscale alto, nel disegno di legge di bilancio abbiamo portato le risorse disponibili a 8 miliardi annui, le modalità di attuazione di questo taglio al prelievo verranno definite nei prossimi giorni e settimane. E’ importante che il governo e il Parlamento lavorino insieme”, ha affermato il titolare dell’Economia.
“Con la legge di bilancio stiamo di nuovo aumentando gli investimenti, specie negli anni dopo il Pnrr, con ulteriori 70 miliardi al 2026. Inoltre il Fondo sviluppo e coesione verrà accresciuto di ulteriori 23 miliardi da qui al 2030”, ha detto Franco, ricordando anche il rifinanziamento, nella legge di bilancio, del programma industria 4.0 (i privati innovativi). Ci saranno inoltre “tre miliardi per prorogare il programma delle garanzie erogate dal fondo per le piccole e medie imprese, assicurando una transizione graduale” verso il post -pandemia.
LA DIRETTA:

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Borsa: Milano fiacca (-0,3%), giù Pirelli Unicredit e Bper
Spread stabile, bene Diasorin, Moncler, Italgas ed Stm
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21 ottobre 2021
09:58
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Piazza Affari appare fiacca (Ftse Mib -0,3%), poco sopra i livelli dell’apertura, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi stabile a 104,8 punti base ed il rendimento dei titoli decennali in rialzo di 0,8 punti allo 0,92%.
Pesano Bper (-1,2%), Banco Bpm (-1,05%) e Unicredit (-1,08%).
Più cauta Intesa (-0,63%) insieme a Carige (-0,52%) ed Mps (-0,19%). Deboli Cnh (-0,95%), Pirelli (-0,99%) e Stellantis (-0,66%), insieme al resto del comparto auto in Europa. Si muovono in controtendenza Diasorin (+1,32%), Banca Generali (+1,2%), Italgas (+1%), Moncler (+0,87%) ed Stm (+0,79%).
Fiacche Eni (-0,15%) e Saipem (-0,31%), con il greggio in calo (Wti -0,35% a 83,12 dollari al barile), poco mossa Tenaris (+0,05%). Tra i titoli a minor capitalizzazione prese di beneficio su Seco (-1,62%), in evidenza invece Tas (+4,37% a 2,15 euro), che si avvicina ai 2,2 euro dell’Opa annunciata da Gilde tramite Bidco per il ritiro del titolo dal listino di Piazza Affari.
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Risparmio, italiani ottimisti ma il Covid pesa
Crea frattura sociale, ma la metà delle famiglie soffre ancora
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21 ottobre 2021
12:29
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Italiani più ottimisti sul futuro, grazie ai soldi del recovery, alle vaccinazioni, e all’Europa, nei cui confronti la fiducia è ai massimi.
Ma se per molti persino la pandemia non ha intaccato la tradizionale propensione al risparmio – anzi l’ha innalzata grazie ai lockdown – metà del Paese ancora stenta a riprendersi.
E’ la fotografia del Paese che, in occasione della Giornata mondiale del risparmio, arriva dall’indagine ‘Gli italiani e il risparmio’ realizzata a fine settembre dall’Acri con l’istituto di ricerca Ipsos.
Ritrae – ha spiegato ieri il presidente dell’Acri Francesco Profumo durante una conferenza stampa alla vigilia della Giornata – “una vera e propria polarizzazione della società italiana, che ha radici antiche ma che è stata acuita dalla crisi economica e sociale innescata dalla pandemia: chi riusciva ad accumulare risparmi prima della crisi ha continuato a farlo in maniera crescente anche in anni di incertezza e chiusure di attività. Chi è andato in crisi non riesce a risalire”.
“Il ruolo giocato dall’Unione europea nei mesi appena trascorsi e la crucialità del sostegno economico portano più del 60% degli italiani a nutrire fiducia verso la Ue, dato questo che si innesta su un trend in crescita negli ultimi anni ( 57% nel 2020)”, si legge. “La risposta straordinaria dell’Europa alla pandemia è stata compresa e apprezzata dagli italiani. I vaccini e il Next Generation Eu hanno convinto ancora più che l’adesione è una scelta giusta e irreversibile”, ha spiegato Profumo che parla anche di un effetto-Draghi, con il premier che “crea un senso di fiducia”. I dati dicono che gli italiani guardano al futuro “con rinnovato entusiasmo”, con il 62% che si dice “molto o abbastanza appagato dalla situazione economica” dopo gli aiuti Ue e il successo delle vaccinazioni che “inducono a voltare pagina”. E, in tema di risparmio, resta “molto alta”, al 45%, la percentuale di italiani che sono riusciti ad accumulare “con tranquillità” risparmi negli ultimi 12 mesi, guardando soprattutto al futuro.
Ma lo scenario è tutt’altro, se si guarda all’altra metà del Paese. “Abbiamo due Italie, una guarda con fiducia al futuro, l’altra teme di perdere la ripresa e si sente tagliata, fuori marginalizzata”, ha commentato Nando Pagnoncelli, presidente dell’Ipsos che ha presentato i dati con Profumo. Il 27% del campione non è soddisfatto delle finanze familiari e l’11% è “molto preoccupato”. E sale, dal 47% del 2020 al 49% del 2021, la quota che “ha esaurito o si rende conto di essere prossima ad esaurire le risorse a propria disposizione, sottolineando gravi mancanze”. Le conseguenze su spesa e risparmio sono che è tornato a risalire, al 19% del 2021 contro il 16% del 2020, il numero di famiglie che anziché risparmiare, per andare avanti ha dovuto far ricorso a risorse proprie o a prestiti. Se il 19% delle famiglie, circa quattro milioni, è stato colpito direttamente dalla crisi pandemica, ben il 39% ha comunque fronteggiato difficoltà e rinunce, e il 10% ha “dovuto prendere atto di un peggioramento”. Un quinto delle famiglie si è trovato dover gestire la perdita del posto di lavoro (12%) o condizioni retributive peggiori (10%).
L’ottimismo sul futuro, complessivamente, è comunque in netto miglioramento rispetto a un anno fa. Ma la ‘frattura sociale’ ampliata dal Covid, ha spiegato Profumo, è qualcosa di cui “necessariamente dobbiamo tenere conto nel tracciare il futuro post pandemia” e che costituirà una delle basi discussione alla Giornata mondiale del risparmio oggi, dove interverranno il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, il ministro dell’Economia Daniele Franco e il Governatore di Bankitalia Ignazio Visco. Su quali dovrebbero essere le priorità di spesa degli oltre 200 miliardi di euro del recovery, cui sono agganciate molte delle attese di miglioramento, gli italiani sembrano avere le idee chiare: salute, istruzione e ricerca, transizione ecologica.

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Le infrastrutture una priorità, ma mancano 100mila persone
Convegno Intesa Sanpaolo sulla sostenibilità. Nodi dal fisco alla produttività
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21 ottobre 2021
18:01
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Ripartire dalle infrastrutture per riaccendere il motore del paese.
E’ la grande scommessa con cui l’Italia punta a recuperare decenni di ritardi e scarsa crescita.
Una partita che, grazie alla leva delle risorse del Pnrr, si punta a vincere. Anche se i nodi ancora da sciogliere non mancano, primo fra tutti la mancanza di personale, in particolare di figure specializzate, su cui il mondo dell’industria lancia l’allarme.
“Noi abbiamo un problema serio, industriale. Ci mancano 100 mila persone. Fare il Pnrr significa avere 100 mila persone pronte per lavorare. Non ci stanno. Di queste, 26mila persone specializzate, che non ci sono. Questo è il tema da affrontare, non i funzionari nella P.a”, dice senza mezzi termini l’a.d. di WeBuild, Pietro Salini parlando a ‘Infrastrutture sostenibili: un bene comune’, l’evento di Intesa Sanpaolo che ha riunito a Roma rappresentanti di istituzioni, enti pubblici, imprese e mondo della finanza per fare il punto sulle sfide del Pnrr.
Per il settore delle costruzioni, poi, un altro grande problema è la “paura della firma”, avverte ancora Salini, che si chiede anche come possa il settore delle infrastrutture, che “esce fuori da uno tsunami” che risale a prima della pandemia, e che nel 2019 ha speso 1,9 mld, “fare nel 2021, dopo la pandemia, 15 miliardi”.
Che manchino figure professionali, lo conferma anche l’a.d. di Fs Luigi Ferraris. “Il tema dei tecnici e degli ingegneri è un tema molto importante”, dice il manager, che ha toccato con mano il problema in Italferr, che si è trovata a vedersi portar via 80 ingegneri (su 2mila dipendenti, di cui il 75% ingegneri). “Adesso dobbiamo lavorare sulla capitalizzazione delle competenze”, aggiunge Ferraris, che con il Pnrr dovrà gestire un fetta consistente da 28 miliardi e si prepara a far marciare il Gruppo al ritmo di 10-12 miliardi l’anno di investimenti nei prossimi 10 anni. Ma il Pnrr pone anche altre sfide. A partire dal tema della produttività.
“E’ vero che abbiamo un gap di 36 punti negli investimenti, ma abbiamo un gap ancora più grande di produttività”, osserva l’a.d. di Poste Matteo Del Fante, sollecitando a far sì che questi investimenti ci facciano uscire “nel 2025-26 con un’economia più produttiva”. Un altro nodo è legato alla dimensione dei gestori, la cui frammentazione rende il sistema “ancora fragile”, fa notare Renato Ravanelli, a.d. di F2i, che auspica “una dimensione di scala per avere infrastrutture sicure, efficienti e moderne”.
Inoltre, “connesso e parallelo” al Pnrr è il percorso della riforma fiscale, sottolinea il direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, evidenziando come l’attuale sistema tributario sia “un ostacolo alla crescita economica sostenibile”. In questo quadro, una cosa è certa. Che “non possiamo più parlare solo di infrastrutture: o sono sostenibili o non sono”, sottolinea il ministro Enrico Giovannini, avvertendo anche che ora transizione ecologica, sviluppo economico, riduzione delle disuguaglianze vanno di pari passo.
I ritardi ci sono e “bisogna prenderne atto”, osserva Gaetano Miccichè, chairman della Divisione IMI/Cib di Intesa, assicurando l’impegno del Gruppo, che ha il project financing nel proprio dna. I segnali positivi, però arrivano, a partire dal rinnovato interesse per investimenti nel nostro Paese da parte degli operatori industriali e finanziari internazionali, aggiunge il chief della Divisione, Mauro Micillo.
Un terreno su cui si giocherà la riuscita di questa sfida sarà anche il Mezzogiorno, cui viene destinato il 40% delle risorse del Pnrr. Il piano rappresenta un “cambio di paradigma”, puntualizza la ministra per il Sud Mara Carfagna, che indirizza il proprio messaggio alla platea di imprenditori: “Stiamo costruendo le condizioni per fare del Mezzogiorno nei prossimi 5-10 anni un habitat naturale favorevole all’attività di impresa”, che potrà contare su “una rete logistica efficiente e moderna e uno Stato alleato”.
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Giovannini, infrastrutture o sono sostenibili o non sono
Non possiamo più permetterci uno sviluppo insostenibile
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21 ottobre 2021
10:15
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“Chi mi conosce sa quanto mi sia battuto sulle parole: oggi non parliamo più di infrastrutture, ma parliamo di infrastrutture sostenibili.
Non possiamo più parlare solo di infrastrutture: o sono sostenibili o non sono.

Questa è una scelta culturale molto forte, perfettamente coerente con il cambio di nome che ho voluto dare al ministero”.
Così il ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico Giovannini alla conferenza ‘Infrastrutture sostenibili: un bene comune’ organizzata da Intesa Sanpaolo. “Non possiamo più permetterci uno sviluppo insostenibile come non possiamo più permetterci infrastrutture insostenibili”.

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Borsa: Europa debole, arrivano trimestrali, Milano -0,3%
Spread stabile sopra 104 punti, futures negativi, giù greggio
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21 ottobre 2021
10:35
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Borse europee negative insieme ai futures Usa all’indomani delle difficoltà dell’economia emerse dal Beige Book della Fed e con l’avanzare dei nuovi contagi da coronavirus nel Regno Unito.
Stabile a 104,7 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 1,5 punti allo 0,927%.

Milano cede lo 0,3%, Francoforte lo 0,2%, Londa lo 0,41%, Parigi lo 0,39% e Madrid lo 0,57%. A parte il dato dell’Istat sul fatturato industriale di agosto in Italia non sono previsti altri indicatori dal Vecchio Continente, mentre dagli Usa sono attesi i sussidi di disoccupazione, gli indici della Fed di Filadelfia, le vendite di case esistenti e le scorte di gas naturale. Proprio quest’ultimo scende di prezzo (-4,55% a 89,2 euro al Mwh ad Amsterdam) insieme al greggio (Wti -0,76% a 82,82 dollari al barile), frenando i petroliferi Shell (-0,38%), Bp (-0,15%), TotalEnergies (-0,1%) ed Eni (-0,32%). Pesa Technip (-3,55%), che sconta però una trimestrale peggiore delle stime degli analisti. Effetto conti anche sul produttore di veicoli pesanti svedese Volvo (+0,47%), su Barclays (-1,04%), Unilever (+1,6%) ed Hermes (+0,34%).
Difficoltà per il comparto auto da Renault (-1,53%) a Volkswagen (-1,21%), Continental (-1%) e Pirelli (-0,99%) mentre si muove poco Stellantis (-0,04%). Bene i produttori di semiconduttori Soitec (+5,93%) dopo i conti trimestrali, diffusi anche da Nordic Semiconductor (-2,77%). Positiva Stm (+0,79%).
In campo bancario pesano Bankinter (-4,32%), Sabadell (-2,45%), Caixabank (-2,06%) , Banco Bpm (-1,66%), Bper (-1,64%), Unicredit (-1,51%), e NatWest (-1,38%). Più caute SocGen (-1,24%), Bnp (-0,98%) e Intesa (-0,83%).
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Industria: Istat, fatturato ad agosto +0,8%, +13,8% su anno
Per l’energia segna calo mensile del 2,5%, ma +30% annuo
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21 ottobre 2021
10:42
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Ad agosto si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenti dello 0,8% in termini congiunturali.
Incrementi della stessa ampiezza su base mensile si rilevano sia sul mercato interno sia su quello estero.
Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 di agosto 2020), il fatturato cresce in termini tendenziali del 13,8% (+13,0% sul mercato interno e +15,2% su quello estero). Lo comunica l’Istat.
Nella media del trimestre giugno-agosto l’indice complessivo è cresciuto del 4,5% rispetto ai tre mesi precedenti (+3,9% sul mercato interno e +6,0% su quello estero).
Tra i raggruppamenti principali di industrie, il fatturato del settore energia segna una riduzione del 2,5% su base mensile (dati destagionalizzati), ma su base annua registra l’incremento più ampio con un +30,0% (dati corretti per gli effetti di calendario).
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Intesa: Sostenibilità e Esg focus 6/a tappa Imprese Vincenti
‘Campioni’ sostenibilità ambientale, sociale e sicurezza 16 pmi
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21 ottobre 2021
10:57
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Imprese strategiche per aver adottato azioni di sostenibilità ambientale, sociale e di governance, ma anche di sicurezza per i propri dipendenti e di sviluppo della parità di genere: questi i temi della tappa “ESG e Sostenibilità”, la sesta del digital tour Imprese Vincenti 2021 che Intesa Sanpaolo dedica alla valorizzazione delle piccole e medie imprese italiane.

L’appuntamento è per giovedì 21 ottobre alle 17.30 con 16 pmi vincenti che si presentano in diretta streaming sul sito di Intesa Sanpaolo.
Intervengono, tra gli altri, Anna Roscio, responsabile sales&marketing di Intesa Sanpaolo, Camilla Colucci, co-founder di Circularity e Paolo Di Cesare, co-founder di Nativa Società Benefit. Il keynote speech, “Esg un alleato per le imprese vincenti”, è affidato al presidente dell’Ipsos, Nando Pagnoncelli.
Le pmi vincenti per aver adottato azioni di sostenibilità ambientale, sociale e di sicurezza sono: ALB (Sassari), CEP (Trapani), Comat Servizi Energetici (Torino), Diasen (Ancona), Ecoross (Cosenza), Ecozema (Vicenza), Lucy Plast (Perugia), Manifattura Italiana Cucirini (Verona), Mario Cucinella Architects (Bologna), NWG (Prato), Orobica Inerti (Bergamo), Progeva (Taranto), Rotocalco Mediterranea (Siracusa), Samorani (Forlì), Tecnostrutture (Venezia), Transpack (Padova).
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Banche:Patuelli,pronte a fine moratoria, no a svendita Npl
Presidente Abi,non sottovalutare o sopravvalutare loro aumento
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21 ottobre 2021
11:01
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“Le banche debbono affrontare la complessa fase successiva alle moratorie e prevedere prudenzialmente la crescita dei crediti deteriorati che non va sottovalutata o sopravvalutata, anche per non alterarne il mercato”.
Lo afferma il presidente del’Abi Antonio Patuelli nel suo intervento alla Giornata del Risparmio dell’Acri.
“Le Banche non debbono essere costrette a svendere i deteriorati con scadenze troppo ravvicinate e rigide” aggiunge il presidente dell’associazione bancaria secondo cui “valuteremo gli effetti della riforma della giustizia civile”.
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Visco,ripresa fortemente dipendente da sostegno pubblico
Governatore a Giornata Risparmio
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
21 ottobre 2021
11:11
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Il quadro di ripresa economica, che vede quest’anno una crescita superiore al previsto attorno al 6% e un debito/Pil in riduzione, è “uno scenario che resta fortemente dipendente dal mantenimento di un sostanziale sostegno da parte delle politiche economiche che, rispetto alla fase di emergenza, può essere più mirato e soprattutto volto a stimolare il potenziale di offerta dell’economia”.

Lo ha detto il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel suo intervento alla Giornata mondiale del risparmio.
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Borsa: Hong Kong chiude a -0,45%, Evergrande a -12,54%
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PECHINO
21 ottobre 2021
12:28
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Hong Kong chiude negativa appesantita dal ritorno agli scambi di Evergrande dopo il fallimento della vendita del pacchetto del 50,1% della controllata Evergande Property Services al gruppo Hopson per 2,58 miliardi di dollari: l’indice Hang Seng cede lo 0,45%, a 26.017,53 punti.
Evergrande, invece, dopo la sospensione di oltre due settimane per condurre i negoziati, ha segnato un tonfo del 12,54%, a 2,58 dollari di Hk.
La società, che ha 305 miliardi di dollari di debiti, ha detto che “non vi è alcuna garanzia che il gruppo sarà in grado di far fronte ai propri obblighi finanziari” a causa della situazione critica della liquidità.
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Visco, salgono prestiti a rischio, banche accantonino
Governatore, aumento del 40% da fine 2019
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21 ottobre 2021
11:25
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I finanziamenti bancari alle imprese con un “significativo aumento del rischio di credito” sono saliti del 40% dalla fine del 2019 e per questo la Banca d’Italia sta sollecitando le banche “a continuare a valutare attentamente le prospettive delle imprese affidate e ad effettuare accantonamenti prudenti e tempestivi”.
Lo afferma il governatore Ignazio Visco nel suo intervento alla Giornata del Risparmio secondo cui “la qualità dei prestiti bancari non ha finora risentito della crisi, anche grazie alle misure di sostegno e alla ripresa dell’attività economica”.
“Lo scarso ricorso al mercato dei capitali da parte delle imprese ne ostacola il rafforzamento patrimoniale e le espone al rischio di squilibri nella struttura finanziaria” ha aggiunto Visco.
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Borsa: Milano ferma (-0,35%), pesano Unicredit, Banco e Bper
Spread scende sotto i 104 punti, corre Carige, sprint di Tas
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21 ottobre 2021
12:06
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Dopo oltre due ore di scambi Piazza Affari non si discosta dal calo registrato fin dall’apertura.

L’indice Ftse Mib cede infatti lo 0,35%, mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi si porta sotto la soglia dei 104 punti (103,9 per l’esattezza), con il rendimento dei titoli decennali in rialzo di 0,6 punti allo 0,918%.Le vendite continuano a colpire il comparto bancario, da Unicredit (-1,5%) a Banco Bpm (-12,35%) e Bper (-1,3%), mentre Intesa (-0,77%) appare più cauta insieme a Mps (-0,14%).
Gira invece in positivo Carige (+1,39%), spinta da indiscrezioni su una nuova emissione obbligazionaria da 500 milioni, che secondo l’agenzia Bloomberg avrebbe già raccolto richieste per 1 miliardo. Deboli Cnh (-0,85%) e Pirelli (-0,83%), insieme al resto del comparto auto in Europa, più cauta invece Stellantis (-0,3%).
Acquisti su Diasorin (+2,45%), sulla scia della trimestrale di BioMerieux (+5,13% a Parigi). Bene anche Nexi (+1,33%), Stm (+1,07%), Italgas (+1,08%) e Snam (+1,03%), dopo una nota diffusa da Citi che intende disinvestire nelle utility spagnole per dirottarsi sulla “qualità dei distributori regolati in Italia”. Deboli Eni (-0,84%, Tenaris (-1,09%) e Saipem (-1,3%) con il greggio in calo sotto la soglia degli 83 dollari al barile (Wti -0,9% a 82,66 dollari).
Tra i titoli a minor capitalizzazione in evidenza Tas (+4,37% a 2,15 euro), che si avvicina ai 2,2 euro dell’Opa annunciata da Gilde tramite Bidco per il ritiro del titolo dal listino di Piazza Affari. Debutto sprint su Aim per Intermonte (+10%), 24/a matricola dell’anno e 155/a società del Mercato Alternativo dei Capitali di Borsa Italiana.
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Inps: a settembre 121,8 mln ore cig, -41,6% mese
6,38 miliardi ore cig per emergenza sanitaria
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21 ottobre 2021
12:22
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A settembre sono state autorizzate 121,8 milioni di ore di cassa integrazione e fondi di solidarietà .
Il 95% delle ore di cig ordinaria, deroga e fondi di solidarietà sono state autorizzate con causale “emergenza sanitaria COVID-19”.
Lo rileva l’Inps. Rispetto ad agosto si è registrato un calo del 41,6% delle richieste mentre rispetto a settembre 2020 il calo è stato del 51,2%.
Il numero di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal 1 aprile 2020 al 30 settembre 2021 per emergenza sanitaria è pari a 6.380,7 milioni di cui: 2.687,6 milioni di cig ordinaria, 2.276,8 milioni per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 1.416,2 milioni di cig in deroga.
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Inps: in 7 mesi saldo positivo 1,1 mln contratti
Tra assunzioni e cessazioni; per contratti stabili +124mila
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21 ottobre 2021
12:30
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Nei primi sette mesi del 2021 sono stati attivati 4.095.062 posti di lavoro mentre quelli cessati sono stati 2.958.696.
Lo rileva l’Inps nel suo Osservatorio sul precariato da quale emerge che il saldo risulta positivo per 1.136.366 contratti.
Si tratta prevalentemente di contratti a termine, in somministrazione e stagionali mentre il saldo per i contratti a tempo indeterminato è stato positivo (comprese le trasformazioni) tra gennaio e luglio solo per 124mila unità.
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Le cessazioni di contratto a tempo indeterminato a luglio sono state 140.515, in linea con giugno (144.121) e in aumento del 22,66% rispetto a luglio 2020 in piena pandemia e con il blocco dei licenziamenti in vigore comunque per tutti fino a giugno 2021.
E’ quanto emerge dalle tabelle Inps dell’Osservatorio sul precariato.
Nei primi sette mesi le cessazioni a tempo indeterminato sono state 836.207 con un aumento dell’11% sullo stesso periodo del 2020.
Ad agosto 2021 sono arrivate all’Inps 99.901 domande di disoccupazione con un aumento del 21,2% su agosto 2020. Nei primi otto mesi dell’anno l’Inps ha ricevuto 1.064.709 domande di disoccupazione con un calo del 14,6% rispetto allo stesso periodo del 2020.
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Garavaglia all’Enit per insediamento nuova ad Garibaldi
“Seguire esempio della collaborazione avviata con le Regioni”
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21 ottobre 2021
13:22
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Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia è in visita all’Enit, in occasione dell’insediamento della nuova amministratrice delegata Roberta Garibaldi.
Si tratta della prima volta che un ministro del Turismo va in visita all’Agenzia Nazionale del turismo, “un segnale chiaro della vicinanza del Governo all’ente” spiega l’Enit in una nota.

“Lavoriamo insieme – commenta Garavaglia – e l”esempio da seguire è quello della collaborazione avviata con le Regioni.
Uno schema destinato a valorizzare l’intero Sistema Italia ed i territori”.
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Borsa: Europa in calo, effetto trimestrali, Milano -0,25%
Spread scende a 103,7 punti, futures negativi, giù il greggio
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21 ottobre 2021
13:26
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Si confermano negative le principali Borse europee, con i futures Usa in calo in attesa di dati macroeconomici rilevanti.
Si va dalle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione agli indici della Fed di Filadelfia, dalle vendite di case esistenti alle scorte di gas naturale.
In calo a 103,7 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi , con il rendimento in rialzo di 1,2 punti allo 0,924%.
Milano riduce il calo allo 0,25%, Parigi cede lo 0,35% e Londra lo 0,52%. Quasi in parità Francoforte (-0,06%), amplia il calo invece Madrid (-0,76%).
In calo le quotazioni del greggio (Wti -0,62% a 82,9 dollari al barile) e del gas naturale (-3,69% a 90 euro al Mwh sulla piazza di Amsterdam), con ripercussioni sui petroliferi Shell e Bp (-1,4% entrambe), insieme a TotalEnergies (-1,09%), Eni (-0,84%), Tenaris (-0,89%) e Saipem (-1,34%).
La decisione di Citi di dirottare i propri investimenti dalle utility spagnole ai distributori regolati italiani favorisce Italgas (+0,79%) e Snam (+0,74%) e penalizza Red Electrica (-0,65%) ed Enagas (-0,5%).
Effetto conti anche sul produttore di veicoli pesanti svedese Volvo (-0,6%), Bankinter (-5,71%), Barclays (-0,68%), Unilever (+2,55%) ed Hermes (+1,83%). LI hanno diffusi anche i produttori di microprocessori Soitec (+6,9%) e Nordic Semiconductor (-6,24%), insieme al biomedicale Biomerieux (+5,32%).
Soffrono gli automobilistici Daimler (-1,31%) e Continental (-1%), più caute invece Pirelli (-0,32%) e Stellantis (-0,21%).
In campo bancario pesano Sabadell (-3,23%), Caixabank (-2,59%), Banco Bpm (-2,44%), NatWest (-1,76%), Bper (-1,59%) e Unicredit (-1,37%). Più cauta Intesa (-0,8%), lieve rialzo per Commerzbank (+0,35%), positiva Carige (+0,73%), che sta collocando un bond a 7 anni tra i 500 e i 750 milioni, che secondo l’agenzia Bloomberg avrebbe superato gli 1,25 miliardi di richieste da parte degli investitori.
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Crociere: in 2022-2024 nei porti 821 milioni di investimenti
Tra infrastrutture, dragaggi e nuovi terminal
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GENOVA
21 ottobre 2021
13:30
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Nel triennio 2022-2024 sono in programma in Italia oltre 821 milioni di investimenti portuali sulla crocieristica, di cui 258 milioni nell’area delle infrastrutture (31,4%), 231 milioni per interventi di dragaggio (28,2%) e 210 milioni per nuove strutture e terminal crociere (25,7%).
E per la prima volta superano la doppia cifra sul totale gli investimenti specifici legati alle tematiche ambientali (oltre 107 milioni, il 13,1%) mentre pesano meno del 2% le altre voci.
Sono i primi dati di Italian Cruise Watch 2021 comunicati oggi in anteprima alla presentazione dell’Italian Cruise day che si svolgerà a Savona il 29 ottobre. Per quanto riguarda le infrastrutture si tratta della realizzazione di nuovi terminal crociere come a Messina, ad esempio, o di rifacimenti e ammodernamenti di strutture già esistenti.
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Crisi chip, in 3 anni 14 milioni di auto prodotte in meno
Osservatorio componentistica, timori filiera ma prevista ripresa
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TORINO
21 ottobre 2021
14:01
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La carenza dei semiconduttori provocherà – secondo le stime degli analisti – un calo della produzione di auto in tre anni di oltre 14 milioni di veicoli: 4,5 milioni quest’anno, 8,5 milioni nel 2022 con una coda di 1 milione nel 2023.
E’ una spada di Damocle sui fornitori di auto, impegnati a fronteggiare anche la transizione verso l’elettrico.

E’ emerso durante la presentazione dell’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana, indagine realizzata dalla Camera di commercio di Torino, dall’Anfia e dal Center for Automotive and Mobility Innovation del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Le imprese della componentistica – 2.203 con sede legale in Italia, un fatturato 2020 in calo a 44,8 miliardi di euro a causa dell’epidemia, e 161.400 dipendenti – temono anche l’aumento dei prezzi delle materie prime (65,8%) e il rallentamento del quadro economico in Europa (62,7%). Tuttavia, la filiera si attende un anno di ripresa: oltre i due terzi delle imprese prevedono una crescita del fatturato, più del 55% aumenti di ordinativi interni, esportazioni e occupazione.
Intanto quasi un’impresa su due si posiziona verso powertrain elettrici e ibridi.
Tra le sfide c’è quella della nascita di Stellantis. Le imprese non danno giudizi, ma tra coloro che si esprimono il 72% ne ravvisa un’opportunità a fronte del 28% che percepisce un rischio per il proprio business. Più forti i timori in Piemonte – regione che vale il 33,5% delle aziende nazionali e produce il 35,8% del fatturato italiano – dove la percentuale sale al 37%.
La presenza del gruppo su più mercati viene valutata in un’ottica di opportunità, mentre i timori si concentrano sui cambiamenti dei volumi di fornitura e sui mutamenti che possono derivare dallo spostamento del baricentro decisionale.
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Borsa: Milano riduce calo (-0,15%), giù Banco, Cnh ed Eni
Spread risale a 104,2 punti, sprint di Carige, Tas e Intermonte
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21 ottobre 2021
14:23
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Piazza Affari riduce il calo a metà seduta (Ftse Mib -0,15%), con lo spread tra Btp e Bund in rialzo a 104,2 punti ed il rendimento annuo di 2,8 punti allo 0,94%.

Segna il passo Banco Bpm (-1,73%), mentre si allenta la presa su Unicredit (-0,74%) e Bper (-0,48%), che si allinea a Intesa (-0,4%).
Sprint di Carige (+2,67%) in attesa di conoscere i dettagli del nuovo bond fino a 750 milioni in collocamento, fiacca invece Mps (-0,05%).
Segno meno per Cnh (-0,85%) nel giorno della trimestrale migliore delle stime della rivale Volvo (-1%), mentre azzera il calo Pirelli (+0,04%) e gira al rialzo Stellantis (+0,18%) a differenza dei rivali europei.
Acquisti su Atlantia (+1,32%), Diasorin (+1,2%), sulla scia della trimestrale di BioMerieux (+4,4% a Parigi), Italgas (+1,05%), dopo la raccomandazione di acquisto di Citi, valida anche per Snam (+0,66%). Bene Stm (+1,08%), in linea con l’andamento del settore in Europa, e Nexi, mentre il calo del greggio (Wti -0,7% a 82,84 dollari al barile) frena Eni (-0,68%), Tenaris (-0,44%) e Saipem (-0,76%).
Tra i titoli a minor capitalizzazione in evidenza Tas (+4,37% a 2,15 euro), che si avvicina ai 2,2 euro dell’Opa annunciata da Gilde tramite Bidco per il ritiro del titolo dal listino di Piazza Affari. Falck Renewables si assesta intanto a 8,68 euro (-0,17%) poco lontano dai 8,81 euro offerti dal fondi Iif Debutto sprint su Aim per Intermonte (+9,43%), 24/a matricola dell’anno e 155/a società del Mercato Alternativo dei Capitali di Borsa Italiana.
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Manovra: sindacati, nessuna convocazione, confronto sia serio
Sulle pensioni serve riforma complessiva della legge Fornero
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21 ottobre 2021
14:29
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Sulla legge di Bilancio “ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna convocazione dal Governo.
Prima dell’approvazione è necessario invece instaurare un confronto serio e non intermittente con le parti sociali”.
Lo dichiarano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, e delle categorie dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, Ivan Pedretti, Piero Ragazzini e Carmelo Barbagallo, facendo inoltre sapere che il 17 novembre a Roma si terranno gli attivi unitari.
Tra i temi al centro dell’attenzione dei sindacati in vista della manovra, i capitoli pensioni, sanità e fisco per la riduzione delle tasse su lavoratori e pensionati. In particolare, per quanto riguarda la previdenza, i sindacati rilanciano “l’esigenza di una riforma complessiva della legge Fornero, che affronti i bisogni di giovani, donne, lavoratori e pensionati”. Per i pensionati, evidenziano inoltre la necessità di misure che “tutelino in modo più efficace il potere d’acquisto, a partire dall’ampliamento della platea dei beneficiari della quattordicesima con l’incremento dell’importo per chi già la riceve, e dall’adozione di un meccanismo più equo di rivalutazione”.
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Alimentare: Spontini porta la pizza alla milanese in Qatar
Le prime 3 aperture entro l’avvio dei Mondiali nel novembre 2022
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21 ottobre 2021
15:01
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Spontini, la catena milanese celebre per “la pizza al trancio alla milanese, dalla base croccante e dall’impasto alto e morbido” aprirà alcuni locali in Qatar in occasione dei prossimi Mondiali di Calcio nel 2022.
Lo annuncia il Gruppo che ha siglato un accordo con Hospitality Development Company (Hdc), società titolare di vari marchi della ristorazione con base in Qatar.

In base all’accordo Spontini, attiva dal lontano 1953 nell’omonima via milanese, prevede 3 aperture entro l’inizio dei Mondiali, previsto il 22 novembre 2022. Un’intesa che, precisano nel Quartier Generale di Spontini vicino a Porta Romana rappresenta, anche simbolicamente, “la ripartenza dell’espansione internazionale dopo i mesi bui del lockdown e della fase acuta della pandemia”. “Il Qatar andrà a unirsi così agli altri Paesi in cui il marchio della pizza alla milanese è presente, ovvero Giappone e Corea del Sud, dove è in cantiere la settima apertura in appena 18 mesi. Un segno – viene spiegato – che “per il trancio nato sotto la Madonnina c’è spazio fra i consumatori asiatici”.
“L’intesa con Hdc e con il suo gruppo dirigente è stata immediata – ha commentato il fondatore e amministratore delegato di Spontini, Massimo Innocenti – e da lì alla chiusura della trattativa la strada è stata tutta in discesa”. “Hdc ha riconosciuto in noi un marchio dalla storia consolidata e dalle potenzialità importanti – ha concluso – mentre in Hdc abbiamo individuato le caratteristiche del partner ideale che potrà veicolare la tradizione, la filosofia e, soprattutto, la pizza di Spontini per cui tanti ci amano in Italia”.

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Alitalia: programma Mille Miglia continua, in attesa bando
Garantita possibilità accumulare e usare le miglia
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21 ottobre 2021
15:55
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Il programma MilleMiglia, lo storico programma di fidelizzazione di Alitalia, in attesa che venga pubblicato il bando per la vendita dell’asset, continua a garantire agli oltre 6 milioni di soci iscritti la possibilità di accumulare miglia e di utilizzare quelle presenti in portafoglio, anche se il vettore aereo non è più operativo.
Lo si legge in una nota, in cui si precisa che dal 15 ottobre, da quando cioè Alitalia in amministrazione straordinaria ha cessato l’attività operativa, i soci possono continuare ad accumulare miglia, utilizzando i servizi offerti da 60 partner, e anche ad utilizzare quelle presenti in portafoglio.
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Borsa: Milano gira in rialzo, su scudi Mondadori
Ftse Mib +0,12%, Eni riduce il calo allo 0,8%
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21 ottobre 2021
16:40
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La Borsa di Milano gira in rialzo, anche se le altre Piazze europee proseguono in calo e il superindice economico americano è risultato sotto le attese.
Il Ftse Mib sale dello 0,12% guidato da Stm (+1,45%).
Bene anche Italgas (+1,15%) e Diasorin (+1,37%). Si alleggerisce la posizione di Eni (-0,8%), Banco Bpm (-0,7%). Fuori dal listino principale si mette in evidenza Mondadori con un rialzo del 9 per cento.
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Franco, 8mld al taglio cuneo, attuazione da definire
‘Governo e Parlamento lavorino insieme nei prossimi giorni’
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21 ottobre 2021
17:27
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L’Italia ha un “cuneo fiscale alto, nel disegno di legge di bilancio abbiamo portato le risorse disponibili a 8 miliardi annui, le modalità di attuazione di questo taglio al prelievo verranno definite nei prossimi giorni e settimane.
E’ importante che il governo e il Parlamento lavorino insieme”: lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco nel suo intervento alla giornata mondiale del Risparmio.
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Bollette: Franco, aumento ostacolo a ripresa, interverremo
‘Già fatto due volte, ma resta un tema’
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21 ottobre 2021
17:29
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L’aumento dei prezzi dell’energia “è un fattore che può essere di ostacolo al consolidarsi della ripresa.
Il governo è già intervenuto due volte”, ma le misure “non hanno impedito l’aumento” ulteriore.
Quindi “il costo dell’energia per le famiglie è un tema che resta aperto e dovremo individuare interventi ulteriori”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco nel suo intervento alla Giornata mondiale del Risparmio.
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Franco, Pil ai massimi da venti anni, tirano investimenti
‘Quest’anno +15%, compensano flessione 2020’
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21 ottobre 2021
17:36
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La Nadef, anche per gli anni successivi al 2021, prevede tassi di crescita “che non trovavamo dal 2001”.

Lo ha sottolineato il ministro dell’Economia Daniele Franco nel suo intervento alla Giornata mondiale del risparmio.
Franco si è soffermato, oltre che sulla ripresa dei consumi negli ultimi trimestri, sulla dinamica “molto accentuata degli investimenti: quest’anno gli investimenti fissi lordi dovrebbero aumentare di circa il 15% più che compensando la flessione del 2020, e portare l’incidenza intorno a quasi il 20% del Pil” e “nelle nostre previsioni resterebbe sopra la crescita del Pil anche nel triennio 2022-2024”.
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Franco, Italia tra i Paesi con maggior dinamismo export
‘Secondi solo al Giappone’
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21 ottobre 2021
17:38
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Per l’Italia “è importante la dinamica dell’export: se guardate all’ultimo outlook del Fmi, l’Italia è, tra le economie avanzate, tra quelle che hanno maggiore dinamismo per l’export, quest’anno veniamo dietro solo al Giappone, nel 2022 veniamo solo dopo la Spagna”: lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco nel suo intervento alla giornata mondiale del Risparmio.
La “dinamica positiva” si riflette sul saldo corrente, ha spiegato Franco.
“La bilancia dei pagamenti è positiva per una cifra rilevante, di 3,5 punti del pil”, ha aggiunto.
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Borsa: Milano chiude in calo, Ftse Mib -0,2%
Corre Diasorin, in calo Eni, Tim e Tenaris
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MILANO
21 ottobre 2021
17:43
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Ritraccia sul finale con gli ordini in vendita che finiscono per prevalere: il Ftse MIb – l’indice di riferimento della BOrsa di Milano – si ferma in calo dello 0,2% a 26.525 punti.
Tenaris (-1,95%) maglia nera del listino, deboli anche Eni (-1,49%) e Tim (-1,43%).
In calo le banche tra tutte spiccano le prese di profitto su Banco Bpm (-1,49%).
Sugli scudi invece Diasorin (+2,10%) che allunga sul finale insieme a Stm (+1,15%). Fuori dal listino principale si mette in luce Wiit (+9%) ma sugli scudi si portano anche Caltagirone (+4,36%), Mondadori (+4,27%) e il club la Lazio a +5,2 per cento.
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Borsa Turismo Archeologico a Paestum dal 25-28 novembre
Più esperienziale, sostenibile e rivolto a domanda di prossimità
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
21 ottobre 2021
17:50
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Dal treno storico per la connessione territoriale delle destinazioni archeologiche alla conferenza mediterranea sul turismo archeologico subacqueo, dall’archeoincoming a i beni culturali e il turismo culturale dopo la pandemia.
Sono moltissimi e interessanti i temi della XXIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si terrà a Paestum dal 25 al 28 novembre, per la prima volta nella location definitiva del Tabacchificio Cafasso, sito di archeologia industriale “simbolo della Piana del Sele”, come definito da Gillo Dorfles.

“Occorre riqualificare la nostra offerta – dice il fondatore e direttore della BMTA Ugo Picarelli – in quanto la consapevolezza dei rischi e del non rispetto del pianeta, a cui ci ha riportato l’attuale pandemia, è motivo per intraprendere da subito l’unica strada possibile, un turismo sostenibile nel segno della unicità, dell’accessibilità, della destagionalizzazione e rispettoso dell’ambiente. Il viaggiatore della società contemporanea, una volta definito turista, è sempre più alla ricerca di emozioni e di soddisfare bisogni di conoscenza, ossia di fare turismo esperienziale alla ricerca di luoghi e momenti, che rispecchino i valori personali. Per i grandi attrattori archeologici è fondamentale ragionare sui flussi turistici: l’approccio sostenibile in questo caso deve essere una modalità per visitare i luoghi nel rispetto del bene culturale”.
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Borsa: Europa in calo, tra trimestrali e timori inflazione
Londra -0,4%, Parigi -0,29%, Francoforte -0,3%
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21 ottobre 2021
18:16
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Seduta in ribasso per tutte le Borse in Europa.
Parigi ha chiuso a -0,29%, Francoforte a -0,32%, Londra a -0,45%, Madrid a -0,82% e Milano risulta la migliore pur con un calo dello 0,2 per cento.
Una giornata passata a cercare un equilibrio tra le indicazioni che arrivavano dalle trimestrali (alcune deludenti) e i timori per l’inflazione.
L’indice Stoxx Europe 600 è sceso dello 0,1%, con i settori delle materie prime e dell’energia che hanno guidato il declino poiché i metalli e il petrolio erano sotto pressione, mentre le società di servizi finanziari hanno sovraperformato. Tranne che a Milano dove Banco Bpm ha perso l’1,49%, Unicredit lo 0,63%, Intesa Sanpaolo lo 0,83%.
“Dopo una settimana molto forte la scorsa settimana, questa è stata più moderata, con una certa cautela in attesa che la stagione degli utili entri in pieno svolgimento e il dibattito sull’inflazione è ancora molto vivo” commenta un analista di BBVA Asset Management
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Lavoro: Orlando, ok a Gol, nuova stagione di politiche attive
Con il via libera delle Regioni, prime risorse per 880 milioni
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21 ottobre 2021
18:21
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Con il via libera della Conferenza Stato-Regioni al primo riparto, pari a 880 milioni di euro, delle risorse stanziate per il programma Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori) “realizziamo un tassello importante del Pnrr anticipando i tempi previsti dal piano presentato a Bruxelles e approvato dal Parlamento.
Si avvia in questo modo una nuova stagione per le politiche attive nel nostro Paese”.

Così in una nota il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando. L’obiettivo, sottolinea, “è quello di un sistema che aiuti i lavoratori a cercare e a difendere il lavoro e le imprese a riqualificare la manodopera”.
Al programma Gol sono nel complesso destinati 4,9 miliardi di euro (4,4 miliardi nel Pnrr e 500 milioni nel React-Ue). I target del Piano nazionale di ripresa e resilienza ne individuano in almeno 3 milioni i beneficiari entro il 2025.
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Manovra: si tratta sulle pensioni, ipotesi transizione più lunga
Pressing per ammorbidire uscita da Quota 100, il nodo delle risorse
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21 ottobre 2021
18:32
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Allungare la fase transitoria per traghettare il sistema previdenziale oltre Quota 100.
E’ questa, secondo quanto si apprende da più fonti di maggioranza e governo, una delle ipotesi sul tavolo della trattativa sulle pensioni in vista della manovra.
Il governo ha proposto una transizione di 2 anni con Quota 102 nel 2022 e quota 104 nel 2023 ma ci sarebbe un pressing per ammorbidire ulteriorimente quello che nel Dpb viene definito “graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario”. La ricerca di una mediazione deve tenere conto però del limite delle risorse che attualmente ammontano a circa 1,5 miliardi in tre anni.
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Scongelare i risparmi, volano per la ripresa
L’appello da Mattarella all’Acri. Visco invoca più bond imprese
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
21 ottobre 2021
19:24
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‘Scongelare’ il risparmio degli italiani 1.800 miliardi di euro parcheggiati nei conti correnti, per incanalarlo verso gli investimenti, sostenere il capitale delle piccole e medie imprese, farne un ulteriore volano da affiancare al Piano nazionale di ripresa e resilienza per svecchiare l’economia italiana.
E’ il tema portante della Giornata mondiale del risparmio, ‘sacro Graal’ dei policymaker economici da più di un decennio, dal tramonto dei ‘Bot People’ con l’ingresso nell’euro, acuito dal crollo dei tassi per volere della Bce, ai recenti tentativi di mettere a reddito i depositi con strumenti come i ‘mini-Bot’.

E’ lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a salutare, in un telegramma al presidente dell’Acri Francesco Profumo, il “miglior clima di fiducia” rispetto a un anno fa, che “potrà contribuire a mobilitare rapidamente una preziosa risorsa, come quella del risparmio delle famiglie, tutelata dalla Costituzione, contribuendo alla ripartenza”. Ed è proprio Profumo ad auspicare che quel risparmio si possa convogliare “in fruttuosi investimenti per il futuro del Paese”, impresa per la quale non bastano “gli incentivi fiscali” ma serve portare avanti la campagna vaccinale, “il riavvio delle attività, le progressive riaperture dei luoghi di svago e di aggregazione, la riattivazione delle scuole in presenza”.
La ripresa, ricorda del resto il Governatore di Bankitalia, è ancora “fortemente dipendente” dagli aiuti pubblici. Il ministro dell’Economia Daniele Franco riconosce che “è una sfida non facile” realizzare l’obiettivo di raddoppiare il flusso degli investimenti per colmare il gap italiano rispetto alla media europea, anche se una spinta arriverà dal volano degli investimenti pubblici della legge di bilancio, da nuovi incentivi a Industria 4.0 e ulteriori garanzie alle Pmi. Il punto resta sempre come mobilizzare il risparmio privato e trasformarlo in investimenti. Dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, arriva la richiesta di distinguere fra risparmiatori e “speculatori” nel trattamento degli investimenti. “Non sono dogmi i livelli di pressione fiscale definiti in tempi ormai lontani, molto prima della pandemia. Più tutela del risparmio, più equità e più lotta all’evasione sono ingredienti decisivi per una prolungata cospicua ripresa”. Da tempo il mondo bancario auspica un intervento. Pochi mesi fa era stato Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo, a invocare “fondi d’impatto specializzati per mobilitare il risparmio privato verso gli investimenti” assieme a “il quadro e gli incentivi affinché il settore privato si adatti e agisca per l’impatto sull’ambiente e sulla società nel suo complesso”.
La strada potrebbe essere un riordino degli incentivi, traendo spunto dallo shock pandemico che ha fatto salire – vuoi per ridotti consumi, vuoi per prudenza viste le incertezze – la massa di risparmi immobilizzati nei depositi bancari di ben 200 miliardi. “È auspicabile – dice il Governatore di Bankitalia Ignazio Visco – un processo di razionalizzazione degli incentivi fiscali, che sono andati stratificandosi nel tempo, così da garantire a risparmiatori, investitori istituzionali e aziende la necessaria stabilità del quadro di riferimento”: principi portanti le tutele per i risparmiatori, e un ‘accompagnamento’ alle imprese. tema che chiama in causa il nodo di un tessuto produttivo da svecchiare: piccole e medie imprese con bassa capitalizzazione, prive degli strumenti per rivolgersi al mercato dei capitali emettendo bond, cui preferiscono il tradizionale prestito bancario. “Affinché il risparmio possa essere efficacemente indirizzato al sostegno dell’attività delle imprese residenti – spiega Visco – è necessario agire soprattutto sul fronte dell’offerta di strumenti finanziari”.
I dati parlano chiaro: rispetto alla media europea le famiglie italiane investono in misura minore la loro ricchezza finanziaria in fondi pensione, privilegiando fondi comuni che, però, finanziano imprese residenti per appena il 5% delle loro attività. In Francia e Germania, per dire, sono rispettivamente al 34 e 14%.
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Bonomi, ripresa Paese passa per il Sud, è fondamentale
V. ‘Confindustria:confronto su coesione tra Nord…’ delle 10:37
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NAPOLI
22 ottobre 2021
18:13
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Un rilancio del Sud “deve essere” il traino per l’economia dell’intero Paese: “E’ una parte importante, è fondamentale.
Se vogliamo avere dei tassi di crescita per rispondere al debito emergenziale dobbiamo pensare ad una crescita di tutto il Paese, soprattutto delle parti dove c’è più sofferenza”, dice il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, dal convegno che l’associazione degli industriali ha organizzato a Napoli come occasione per un ampio confronto sui temi della coesione territoriale .

Nessun ‘conflitto’ Nord-Sud. “Io non penso che ci sia una guerra tra Nord e Sud, Confindustria per prima ha posto il tema di veder identificate quali erano le risorse per il Mezzogiorno perchè per noi è fondamentale”, dice il leader degli industriali: “Credo che non sia una questione Nord-Sud ma una questione industriale che è una questione di tutto il Paese.
Ovviamente abbiamo una parte del Paese che è più in sofferenza e su quella ci dobbiamo dedicare e concentrarci. Essere qui a Napoli, sia oggi con il convegno sulla coesione, sia domani che dopodomani con il convegno dei Giovani imprenditori, vuole dare la dimensione che come sistema industriale vogliamo riservare al Mezzogiorno perchè per noi è fondamentale”.
Gli enti locali del Sud sono in grado di reggere la sfida? “Purtroppo abbiamo visto alcuni casi recenti della Regione Siciliana che ha visto bocciare la maggior parte dei suoi progetti. E’ ovvio che il Pnrr avrà efficacia se le stazioni appaltanti di territorio saranno in grado di mettere a terra questi progetti. Questa e’ una grande sfida, la sfida di riformare tutto il Paese. Ho sempre detto che sono importanti le risorse ma ancor di più le riforme, riforme che devono permetterci di avere un Paese moderno, inclusivo efficiente, questa e’ la grande sfida che abbiamo di fronte”, sottolinea Bonomi.
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Manovra: si tratta sulle pensioni, ipotesi transizione più lunga
Pressing per ammorbidire uscita da Quota 100, il nodo delle risorse
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
22 ottobre 2021
08:36
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Allungare la fase transitoria per traghettare il sistema previdenziale oltre Quota 100.
E’ questa, secondo quanto si apprende da più fonti di maggioranza e governo, una delle ipotesi sul tavolo della trattativa sulle pensioni in vista della manovra.
Il governo ha proposto una transizione di 2 anni con Quota 102 nel 2022 e quota 104 nel 2023 ma ci sarebbe un pressing per ammorbidire ulteriorimente quello che nel Dpb viene definito “graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario”. La ricerca di una mediazione deve tenere conto però del limite delle risorse che attualmente ammontano a circa 1,5 miliardi in tre anni.
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intanto continua il pressing sul cuneo fiscale: “Sembrerebbe che vengano messi 8 miliardi ma non si è ancora capito come”. Il ministro Franco chiede tempo: “Nel disegno di legge di bilancio abbiamo portato le risorse disponibili per il cuneo a 8 miliardi annui, le modalità di attuazione verranno definite nei prossimi giorni e settimane”.
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Minibond: da Cdp, Mcc e Finnat prima emissione da 13mln
In ambito programma Basket Bond Euronext Growth
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
21 ottobre 2021
19:40
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Parte oggi la prima emissione di minibond per un valore di 13 milioni di euro, realizzata da tre società emittenti e quotata sul segmento Euronext Growth Milan gestito da Borsa Italiana nel quale hanno investito Cdp.
Mcc e Banca Finnat.
Come si legge in una nota il minibond ha l’obiettivo di finanziare i rispettivi programmi di sviluppo e crescita e potenziarne la capacità competitiva.
Il programma Basket Bond Euronext Growth prevede potenzialmente l’emissione di titoli obbligazionari per un valore complessivo di 50 milioni di euro. Cassa Depositi e Prestiti ha agito in qualità di anchor investor, sottoscrivendo il 50% dell’ammontare complessivo di questa prima emissione, mentre Mediocredito Centrale e Banca Finnat hanno investito il rimanente ammontare del primo slot dell’operazione.
Per le tre società emittenti, lo strumento dei minibond, anche nell’ambito di una operazione strutturata, costituisce una alternativa concreta al tradizionale canale bancario per finanziare investimenti e progetti di sviluppo e di crescita, sia per linee interne, quali investimenti capitale fisso, fabbisogni di circolante, sia per linee esterne, come operazioni di M&A.
Nello specifico, con i proventi dell’operazione, le tre emittenti quotate sulla AIM Italia, Comal SpA, Matica Fintec SpA e Vantea Smart SpA, finanzieranno programmi di sviluppo per la realizzazione di nuovi impianti, investimenti in macchinari e software e per la crescita dei rispettivi business, con l’obiettivo di espandere l’orizzonte delle loro attività commerciali, diversificando la produzione ed accelerando il processo di digitalizzazione, oltre a poter finanziare progetti di M&A con l’obiettivo di consolidare e potenziare il posizionamento nell’ambito del settore di riferimento.
Nei prossimi mesi potranno seguire ulteriori nuove emissioni per supportare la dinamica di sviluppo e potenziare le opportunità di crescita di realtà quotate su Euronext Growth Milan, mercato di crescita per le piccole e medie imprese o SME growth market, segmenti finanziari abilitati al listing di realtà con alte potenzialità di crescita.

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Borsa: Tokyo, apertura in calo (-0,43%)
Incertezza su risultato elettorale in Giappone
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TOKYO
22 ottobre 2021
03:08
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La Borsa di Tokyo inizia l’ultima seduta della settimana col segno meno, dopo la chiusura mista del mercato azionario Usa e con gli investitori che guardano con perplessità alle elezioni di fine mese in Giappone per il rinnovo della Camera bassa e le possibilità di una maggioranza risicata della coalizione di governo.
In apertura l’indice di riferimento Nikkei scende dello 0,43% a quota 28.584,02, segnando una perdita di 123 punti.
Sul fronte valutario lo yen recupera terreno sul dollaro a 114,90 e sull’euro a 132,40.
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Spread Btp-Bund apre in rialzo a 110 punti, rendimento 1%
Deciso aumento rispetto alla chiusura di ieri
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22 ottobre 2021
08:22
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre in rialzo a 110 punti base, rispetto ai 104 punti della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano sale all’1%, rispetto allo 0,942 di ieri.
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Petrolio: Wti in calo, scende sotto 82 dollari al barile
Brent arretra sotto gli 84 dollari
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22 ottobre 2021
08:27
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Prezzi ancora in calo per il petrolio.
La quotazione del Wti americano, che già ieri ha perso terreno, segna questa mattina 81,87 dollari al barile, in flessione dello 0,76%, mentre il Brent arretra sotto quota 84 dollari, con un calo dello 0,83% a 83,91 dollari.
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Oro: prezzo spot in rialzo a 1.787 dollari l’oncia
Guadagno dello 0,26%
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22 ottobre 2021
08:30
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Il prezzo dell’oro è in rialzo questa mattina.
Il metallo con consegna immediata è quotato a 1.787 dollari l’oncia, con un guadagno dello 0,26%.
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Evergrande paga coupon da 83,5 milioni ed evita il default
Onorato il coupon sui bond offshore che era scaduto il 23 settembre
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PECHINO
22 ottobre 2021
11:30
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Evergrande ha pagato gli 83,5 milioni di dollari di coupon sui bond offshore in dollari scaduti il 23 settembre: la mossa, riferisce il Securities Times in base a quanto ha appreso, ha evitato il default di un soffio visto che i 30 giorni di tolleranza sarebbero scaduti domani.

L’operazione sarebbe stata effettuata attraverso un conto Citibank.

La Borsa di Hong Kong chiude la seduta in territorio positivo sulla scia degli ultimi sviluppi relativi a Evergrande e al suo pagamento del coupon scaduto, che le ha permesso di evitare il default: l’indice Hang Seng sale dello 0,42%, a 26.126,93 punti, Evergrande (+4,26%), che, appunto, secondo l’anticipazione della testata statale cinese Securities Times, avrebbe versato il 21 ottobre i fondi per ripagare gli interessi da 83,5 milioni di dollari non onorati il 23 settembre in modo da evitare, almeno per ora, lo stato di insolvenza alla scadenza dei 30 giorni di tolleranza.
In luce anche le controllate Evergrande NEV (+4,66%) ed Evergrande Property Services (+1,70%).
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Renault: stima calo produzione di 500.000 veicoli
Previsione per effetto della crisi dei componenti
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22 ottobre 2021
08:37
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A causa della mancanza di componenti il Gruppo Renault stima una perdita di produzione vicina ai 500.000 veicoli per l’anno.
Nonostante il calo, il gruppo conferma la sua previsione di raggiungere un tasso di margine operativo di gruppo per l’intero anno, al 2,8% del fatturato.
Renault per il 2021 prevede anche di raggiungere un positivo free cash flow operativo automotive.
Il gruppo francese ha chiuso il terzo trimestre con ricavi pari a 9 miliardi di euro, in calo del 13,4% (-14% a perimetro costante) e conferma l’impatto positivo della “politica commerciale orientata al miglioramento del valore delle vendite”. Le vendite globali sono diminuite del 22,3% a 599.027 veicoli. Il Gruppo prosegue la sua politica commerciale avviata nel terzo trimestre del 2020, che porta ad un aumento della quota delle sue vendite sui canali più redditizi e un effetto prezzo positivo di quasi 3 punti nel trimestre.
Nel terzo trimestre, Sandero e Duster sono rispettivamente l’auto e il Suv più venduti. I due modelli sono sul podio dei veicoli più “venduti ai clienti in Europa rispettivamente al primo e terzo posto”, spiega in una nota Renault. Il portafoglio ordini del Gruppo in Europa alla fine di settembre 2021 ha raggiunto il record massimo da 15 anni.
“Le azioni intraprese per abbassare ulteriormente i costi e massimizzare il valore della nostra produzione ci permettono di confermare la nostra guidance per l’anno nonostante i risultati del terzo trimestre e la visibilità ridotta per il quarto trimestre”, afferma Clotilde Delbos, direttore finanziario del Gruppo Renault.
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Stellantis: con Samsung Sdi per batterie in Nord America
Avvio nuovo impianto previsto per il 2025
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22 ottobre 2021
11:37
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Stellantis e Samsung Sdi hanno stipulato un protocollo d’intesa per la creazione di una joint venture mirata alla produzione di celle e moduli batteria per il Nord America.

Il nuovo impianto di batterie, il cui avvio è previsto per il 2025, mira ad avere inizialmente una capacità di produzione annuale di 23 gigawattora, con la possibilità di portarla fino a 40 gigawattora in futuro.
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Manovra: guida ai bonus per la casa
Cosa rimane e fino a quando, cosa cambia, a cosa stare attenti
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22 ottobre 2021
18:13
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Lavori in corso, questa volta non sugli immobili, ma sugli sconti che il fisco riconosce ai contribuenti: dalle ristrutturazioni ai miglioramenti sismici, dai giardini alle facciate, fino all’oramai noto ‘superbonus’ al 110%.
La manovra economica, ma anche il decreto fiscale appena approvato, cambia alcuni degli interventi previsti.
L’allarme rosso suona per chi vuole utilizzare il bonus facciate, che scade a fine anno, e novità ci sono anche per il Superbonus.
Ecco allora un mini-vademecum realizzato con l’aiuto dell’esperto che per il consiglio nazionale degli architetti partecipa al tavolo per la semplificazione presso il dipartimento per la funzione pubblica, Fabrizio Pistolesi.
1) BONUS RISTRUTTURAZIONI ED ECOBONUS CLASSICO: Sono rifinanziati fino al 2021, ma c’è già l’accordo per una proroga anche nel 2022. Sulle ristrutturazioni la detrazione è del 50% da spalmare in 10 anni nella dichiarazione dei redditi. Il tetto complessivo a 96mila euro per unità immobiliare. Per l’ecobonus classico lo sconto è invece del 65% e riguarda gli interventi di efficientamento energetico che non rientrano nel superbonus (ad esempio le caldaie dei singoli appartamenti se non ‘trainate’ dall’attivazione del 110% per altri interventi)
2) BONUS FACCIATE: Scade a fine anno e, tranne ripensamenti sempre possibili durante l’esame della manovra da parte del Parlamento, non sarà prorogato per tutti. L’ultima novità – che deve trovare conferma nel testo finale – è che chi avrà pagato il 10% dei lavori sfruttando lo sconto in fattura con un’impresa o la cessione del credito potrà usufruirne anche per i lavori del 2022. “La caratteristica di questo bonus – afferma l’architetto Pistolesi – è che la detrazione è al 90%, più alta di quella per le ristrutturazioni, non ha un tetto di spesa e richiede meno burocrazia rispetto al superbonus. Non serve ad esempio l’asseverazione della regolarità urbanistica degli immobili”. Cosa accade a chi non riuscirà a rispettare la scadenza di fine anno? L’intervento rientrerà nel bonus ordinario al 50% oppure bisognerà fare il ”cappotto energetico” – insomma non basterà una tinteggiatura – per far salire lo sconto al superbonus.
3) IL SUPERBONUS: Al momento il superbonus al 110% è finanziato per tutto il prossimo anno solo per i condomini e per le case Iacp (o equivalenti). Per le unità immobiliari unifamiliari e le ville scade invece il 30 giugno, cioè entro quella data devono essere fatti i pagamenti. La strada che il governo sembra intenzionata a seguire è di una proroga al 2023 solo per i condomini, con l’ipotesi di un successivo decalage al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. “Tre sono le tipologie – spiega Pistolesi – C’è l’ecobonus che richiede il miglioramento di almeno due classi energetiche e la copertura di almeno il 25% delle superfici opache (di fatto le mura) dell’esterno del palazzo. C’è poi il sismabonus per interventi di rilievo; le caldaie a maggiore efficienza, ma solo se condominiali. Le diverse soglie sono un vero e proprio ginepraio ma si trovano anche, per i singoli interventi, sul sito dell’Ance”. La caratteristica del superbonus è che se viene attivato ”attrae” nello sconto al 110% anche interventi che rientrano bel bonus ordinario di ristrutturazione: ad esempio per le finestre o le caldaie dei singoli appartamenti, oppure – pensando ai condomini – per gli ascensori, il vano scale e le altre parti comuni.
4) SISMABONUS: Serve per gli interventi che migliorano gli immobili e cambia a secondo se si tratta di unità singole o condomini e a seconda di quanto viene migliorata di due gradini la classificazione sismica dell’immobile. Per le singole unità immobiliari lo sconto è del 50, 60 o 70%; per i condomini al 75 o all’85%, proprio a seconda dei lavori. Sarà riconfermato.
5) GIARDINI E MOBILI: Consente uno sconto del 36% fino ad un massimo di 5.000 euro sulle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private, impianti di irrigazione e pozzi. Sarà rinconfermato anche il bonus mobili che si attiva solo se l’immobile per il quale si fanno gli acquisti è interessato da interventi di ristrutturazione: la detrazione è al 50% fino a 10.000 euro di spesa per acquisto anche di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni).
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Borsa: Asia chiude in rialzo, effetto Evergrande
In positivo Tokyo (+0,34%), lo yen in calo sul dollaro
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22 ottobre 2021
09:01
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Le Borse asiatiche chiudono in rialzo e tirano un sospiro di sollievo dopo il pagamento da parte di Evergrande del coupon da 83,5 milioni di dollari su bond offshore non onorato il 23 settembre.
I listini sono sostenuti dall’andamento positivo del comparto tecnologico.

Resta alta l’attenzione sull’andamento dei prezzi delle materie prime e la loro incidenza sulla ripresa economica globale.
In positivo Tokyo che guadagna lo 0,34%. Sul mercato valutario lo yen inverte la rotta e scambia sul dollaro a 113,90, mentre è stabile a 132,50 sull’euro. A contrattazioni ancora in corso avanzano Hong Kong (+0,2%) e Mumbai (+0,1%), deboli Shanghai (-0,3%), Shenzhen (-0,1%), piatta Seul (-0,04%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo gli indici Pmi manifatturiero e dei servizi dell’Eurozona, Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti. Dal Regno Unito prevista la fiducia dei consumatori e le vendite al dettaglio. Per l’Italia prevista la revisione periodica rating di S&P.
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Borsa: Milano apre in rialzo (+0,21%)
Il primo indice Ftse Mib a 26.582 punti
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MILANO
22 ottobre 2021
09:03
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La Borsa di Milano apre in rialzo.

Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,21% a 26.582 punti.
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Borsa: Europa apre in rialzo con Evergrande, fari su virus
Parigi (+0,52%), Francoforte (+0,23%), piatta Londra (+0,04%)
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22 ottobre 2021
09:21
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Le Borse europee avviano la seduta in rialzo con gli investitori che tirano un sospiro di sollievo dopo che il gruppo immobiliare cinese Evergrande ha rimborsato gli interessi su uno dei suoi bond.
Resta alta l’attenzione sull’andamento dei contagi da coronavirus mentre si guarda all’andamento dei prezzi delle materie e la loro incidenza sulla ripresa economica globale.

Sui mercati c’è attesa per i dati macroeconomici sulla manifattura e sui servizi. Avvio di seduta in rialzo per Parigi (+0,52%), Francoforte (+0,23%), piatte Londra (+0,04%) e Madrid (+0,01%).
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Borsa: Milano prosegue in rialzo, bene le utility
Banche in ordine sparso, lo spread tra Btp e Bund a 110
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22 ottobre 2021
09:34
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La Borsa di Milano (+0,4%) prosegue la seduta in rialzo.
Piazza Affari è sostenuta dall’andamento positivo delle utility.
Sugli scudi Interpump (+1,8%) e Prysmian (+1%). Lo spread tra Btp e Bund prosegue a 110 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1%.
Andamento positivo per il comparto dell’auto con Cnh (+1,3%), Stellantis (+0,9%), nel giorno dell’accordo con Samsung Sdi sulle batterie elettriche, e Ferrari (+0,2%). In ordine sparso le banche: Bper e Mediolanum cedono lo 0,1% mentre sono in terreno positivo Banco Bpm (+0,9%), Carige (+0,3%), Intesa e Unicredit (+0,2%), Mps (+0,1%).
Tra le utility si mettono in mostra Hera (+1%) e A2a (+0,7%).
Bene anche Snam (+0,6%), Italgas (+0,2%) e Terna (+0,3%). In rialzo Generali (+0,2%), dopo il via libera dell’antitrust europea all’acquisizione di Cattolica (+0,3%).

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Borsa: Europa avanza ancora con trimestrali e Evergrande
In rialzo informatica e auto. In calo petrolio, sale il gas
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22 ottobre 2021
10:14
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Le Borse europee avanzano ancora, con i risultati positivi delle trimestrali e nonostante i dati macroeconomici su manifattura e servizi in Germania e Francia.
I mercati tirano un sospiro di sollievo dopo che il colosso immobiliare cinese Evergrande ha rimborsato gli interessi di uno dei suoi bond.
Intanto si guarda all’andamento dei contagi da coronavirus con i timori di una quarta ondata. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro sale a 1,1642 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,5%. Bene Parigi (+1%), Francoforte (+0,7%), Londra (+0,4%), debole Madrid (-0,1%). I listini sono sostenuti dal comparto dell’informatica (+1%). Andamento positivo anche per le auto (+1%) dove sono in luce Volkswagen (+2,1%) e Porsche (+2,5%) mentre è in calo Renault (-0,6%), dopo i risultati del terzo trimestre e le stime sul calo della produzione di veicoli nel 2021.
Poco mosso il comparto dell’energia (+0,07%), con il prezzo del petrolio che scende a 82,82 dollari al barile e il Brent a 84,39 dollari. In rialzo, invece, le quotazioni del gas. Ad Amsterdam il prezzo sale dell’1,8% a 90,28 euro al Mwh. A Londra il prezzo sale del 5,6% a 227 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
Nel Vecchio continente piatte anche le utility (-0,01%) mentre le Tlc cedono lo 0,1%.
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Di Maio, record Made in Italy, ora superare 500 mld export
‘Oltre i dati del 2019, momento del boom’
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22 ottobre 2021
10:28
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“Record su record per il Made in Italy! Ora il nostro prossimo obiettivo è superare i 500 miliardi di valore dell’export”.
Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

“Già tra settembre 2020 e agosto 2021 abbiamo raggiunto 494 miliardi, superando i dati del 2019, momento del boom.
Questo è l’anno del rilancio, e nella corsa verso la piena ripartenza il Made in Italy sta facendo la differenza. Lo dicono i dati, frutto del lavoro portato avanti al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con il Patto per l’Export”.
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Antitrust: mascherine U-Musk ingannevoli, multa da 450.000 euro
Sanzioni per pratica commerciale scorretta e condotte illecite inerenti ai diritti dei consumatori
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22 ottobre 2021
18:50
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L’Antitrust ha concluso l’istruttoria nei confronti delle società U-Earth Biotech e Pure Air Zone Italy, irrogando sanzioni complessive per 450.000 euro.
Per oltre un anno, spiega l’Agcm, le due società hanno promosso online le mascherine chirurgiche biotech “U-Mask”, registrate come dispositivi medici, equiparandole “indebitamente” a facciali filtranti di efficacia superiore, quali i dispositivi di protezione individuale FFP3, ed attribuendo loro qualità ulteriori, ad esempio proprietà virucide, certificate in autonomia.
Secondo l’Autorità si tratta di una pratica posta in essere “con modalità ingannevoli e aggressive”.
Inoltre, rileva l’Antitrust, fino a fine febbraio 2021, le condizioni generali di contratto erano disponibili solo in lingua inglese e veniva vantata un’inesistente approvazione della mascherina da parte del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità.
Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, si tratta dunque di “una pratica posta in essere con modalità ingannevoli e aggressive, in quanto suscettibili, da un lato, di ingannare i consumatori sull’effettiva capacità protettiva della mascherina, mettendo in pericolo la loro salute e, dall’altro, di far leva sulla situazione di emergenza sanitaria per indurre indebitamente questi ultimi all’acquisto del prodotto”, in violazione del Codice del consumo.
Sempre sino alla fine dello scorso febbraio, le due società, lamenta ancora l’Autorità, “non rispettavano la disciplina in tema di informazioni precontrattuali per il consumatore nei contratti a distanza, non fornendo le previste indicazioni in merito alle modalità di esercizio del diritto di recesso del consumatore, alla garanzia legale di conformità e alla possibilità di servirsi di un meccanismo extra-giudiziale di reclamo e ricorso in violazione dell’articolo 49 del Codice del Consumo, e, in violazione dell’articolo 66-bis dello stesso Codice, non rispettavano la norma relativa all’inderogabilità del foro del consumatore”.
Considerando la gravità e la durata delle violazioni del Codice del Consumo e anche l’elevato numero di consumatori coinvolti per via dell’utilizzo di internet, l’Autorità ha irrogato in solido a U-Earth Biotech Ltd. e Pure Air Zone Italy S.r.l. sanzioni amministrative pari a 400.000 euro per la pratica commerciale scorretta e a 50.000 euro per le condotte illecite inerenti ai diritti dei consumatori nei contratti.
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Spread Btp-Bund: prosegue attorno a quota 110 e tasso all’1%
Rendimento prodotto del Tesoro ai massimi degli ultimi 5 mesi
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22 ottobre 2021
11:32
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Si sta stabilizzando la fiammata delle tensioni sui titoli di Stato europei e in particolare italiani iniziata nella parte finale della seduta di ieri: lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni viaggia attorno ai 110 punti pase, con il rendimento del prodotto del Tesoro che oscilla su quota 1%.

Il livello più alto di tasso di queste ore è stato toccato a metà mattina a quota 1,02%, ritoccando il massimo degli ultimi 5 mesi.
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Dl fisco: online Faq Ag.Riscossione, più tempo per cartelle
Nuova opportunità per “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio”
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22 ottobre 2021
11:36
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Sono state pubblicate sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione le risposte alle domande più frequenti (Faq) che forniscono alcuni chiarimenti sulle novità del decreto fiscale.
Il provvedimento prevede tempi più lunghi per il pagamento di cartelle notificate tra il primo settembre e il 31 dicembre 2021 e una nuova opportunità per i contribuenti che hanno perso il beneficio della “Rottamazione-ter” o del “Saldo e stralcio” per non aver rispettato i nuovi termini di pagamento delle rate 2020 che erano stati introdotti dal Decreto Sostegni bis.

Ecco nel dettaglio i principali chiarimenti.
CINQUE MESI PER LE CARTELLE. Il decreto estende da 60 a 150 giorni (5 mesi) il termine per effettuare il pagamento delle cartelle di pagamento notificate dall’Agenzia della Riscossione nel periodo ricompreso tra il primo settembre e il 31 dicembre 2021. Pertanto, fino allo scadere del termine di 150 giorni dalla notifica non saranno dovuti interessi di mora e l’agente della riscossione non potrà dar corso all’attività di recupero.
ROTTAMAZIONE, NUOVA CHANCE. Il dl prevede la riammissione nei termini dei contribuenti decaduti dai provvedimenti di “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio” a seguito del mancato pagamento delle rate previste nel 2020 che, in base alle disposizioni introdotte dal “Sostegni-bis”, andavano corrisposte entro il 31 luglio, 31 agosto, 30 settembre e 31 ottobre 2021.
Il provvedimento dunque dispone che tutte le rate di “Rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio” del 2020, devono essere versate entro il 30 novembre. Entro la stessa data devono essere anche versate le rate della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio” in scadenza nel 2021.
DILAZIONI, DECADENZA ESTESA. Per i piani di rateizzazione che erano in corso all’8 marzo 2020 (inizio del periodo di sospensione delle attività di riscossione conseguente all’emergenza Covid-19), è prevista l’estensione da 10 a 18 del numero di rate che, in caso di mancato pagamento, determinano la decadenza della dilazione (per i soggetti con residenza, sede legale o la sede operativa nei comuni della c.d. “zona rossa” la sospensione decorre dal 21 febbraio 2020).
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Antitrust: mascherine U-Mask ingannevoli, multa 450.000 euro
Vendita ‘aggressiva’ nei confronti dei consumatori
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22 ottobre 2021
11:36
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L’Antitrust ha concluso l’istruttoria nei confronti delle società U-Earth Biotech e Pure Air Zone Italy, irrogando sanzioni complessive per 450.000 euro.
Per oltre un anno, spiega l’Agcm, le due società hanno promosso online le mascherine chirurgiche biotech “U-Mask”, registrate come dispositivi medici, equiparandole “indebitamente” a facciali filtranti di efficacia superiore, quali i dispositivi di protezione individuale FFP3, ed attribuendo loro qualità ulteriori, ad esempio proprietà virucide, certificate in autonomia.
Secondo l’Autorità si tratta di una pratica posta in essere “con modalità ingannevoli e aggressive”.
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Ue-19, il debito-Pil scende al 98,3%, in Italia al 156,3%
Eurostat, la riduzione è da imputare alla ripresa della crescita economica. Il rapporto tra deficit e Pil nei 19 Paesi dell’Eurozona è sceso dal 7,1% del primo trimestre dell’anno al 6,9% al termine del periodo aprile-giugno
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BRUXELLES
22 ottobre 2021
13:25
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Dopo aver toccato la soglia psicologica del 100% del Pil nel primo trimestre dell’anno, il rapporto tra debito pubblico e Pil dell’Eurozona, nel periodo aprile-giugno, è sceso attestandosi sul 98,3%..
Lo ha reso noto oggi Eurostat.
Nello stesso periodo in Italia il debito è passato dal 160% al 156,3% mentre nell’insieme Ue si è passati dal 92,4 al 90,9%. Sia per l’Eurozona che per l’Ue, sottolinea Eurostat, la riduzione del rapporto debito-Pil è da imputare alla ripresa della crescita registrata nel secondo trimestre poichè il debito, in termini assoluti, ha continuato a crescere per compensare gli effetti della crisi del Covid.
Il rapporto tra deficit e Pil nei 19 Paesi dell’Eurozona è sceso dal 7,1% del primo trimestre dell’anno al 6,9% al termine del periodo aprile-giugno: lo ha reso noto Eurostat in base alle stime depurate dei fattori stagionali. Nell’insieme Ue si è passati dal 6,6% al 6,3. L’andamento registrato, osserva Eurostat, è imputabile soprattutto alla ripresa della crescita del Prodotto interno lordo. In termini assoluti sono comunque aumentate le spese e gli incassi, rileva ancora Eurostat, in seguito agli effetti delle iniziative prese per contrastare la crisi innescata dalla pandemia.
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Poste: due webinar dedicati alla previdenza complementare
Altri appuntamenti il 26 e 28 ottobre su Economia familiare
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22 ottobre 2021
12:50
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Come pianificare un corretto percorso previdenziale, a seconda dell’età lavorativa; come avere dettagli operativi su anticipazioni e riscatti della pensione; perché è importante confrontarsi con un consulente per pianificare un corretto percorso previdenziale e per capire l’eventuale cifra da destinare a una forma di pensione integrativa.
Sono queste alcune delle domande fatte dagli oltre 2mila iscritti ai webinar sul tema “La Previdenza”, organizzati il 19 e 21 ottobre dal team di Poste Italiane, in occasione della Settimana dell’educazione previdenziale, che si tiene dal 18 al 24 ottobre.
Istituita all’interno del Mese dell’Educazione Finanziaria, ha l’obiettivo di migliorare le conoscenze dei cittadini in materia finanziaria, assicurativa e previdenziale.
Nel corso dei due webinar sono state fornite informazioni ed elementi utili per orientarsi nella gestione del fine lavoro e della longevità, in un contesto socio-demografico profondamente mutato rispetto al passato, che tenga conto anche dell’incremento della longevità media. La prossima settimana, spiega Poste in una nota, sono in programma per il 26 e il 28 ottobre due nuovi webinar (online e gratuiti per tutti) sul tema “L’economia personale e familiare”. Per registrarsi è possibile collegarsi al sito http://www.posteitaliane.it/educazione-finanziaria/eventi

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Borsa: Milano tiene (+0,4%) con Europa, bene Banco Bpm
Spread nervoso a quota 110. In Piazza Affari bene Banco Bpm
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22 ottobre 2021
12:52
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I mercati azionari del Vecchio continente si avvicinano alla boa di metà giornata sempre sopra la parità: le due Borse migliori sono quelle di Parigi e Amsterdam, che salgono di un punto percentuale, mentre Francoforte cresce dello 0,6%, Londra dello 0,5% e Milano dello 0,4% con l’indice Ftse Mib.
Unico listino in leggerissima controtendenza è quello di Madrid, limato dello 0,2%.

In Piazza Affari guarda anche allo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni, che viaggia tra qualche nervosismo su quota 110 punti con il rendimento del prodotto italiano che ondeggia attorno all’1%. Tra i titoli a elevata capitalizzazione il più tonico è Banco Bpm, in rialzo di due punti percentuali a 2,97 euro. Bene anche Cnh (+1,5%) e Interpump (+1,4%). Piatta Unicredit (con Mps che cede circa mezzo punto percentuale), fiacche Enel, Ferrari e Inwit limate dello 0,3%.
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Manovra: sindacati, aumentare redditi di lavoratori e pensionati
Tutte le risorse previste sul fisco vadano in questa direzione
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22 ottobre 2021
16:36
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“Incrementare i redditi lordi e netti di lavoratori e pensionati è un’esigenza non più rinviabile per rispondere anche al progressivo impoverimento di salari e pensioni.
Tutte le risorse previste per le misure fiscali in legge di Bilancio dovranno essere finalizzate a questo obiettivo, privilegiando le fasce di reddito basse e medio-basse”.
Lo affermano la vicesegretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi, e i segretari confederali di Cisl e Uil, Giulio Romani e Domenico Proietti, chiedendo di rafforzare anche il contrasto all’evasione fiscale.
“C’è una esigenza di giustizia e di equità, che non può essere ignorata o sottovalutata”, affermano i sindacati.
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Banche: Authority Usa premia con 200 mln ‘soffiata’ su Libor
Da Cftc a dipendente Deutsche Bank, record per whistleblower
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22 ottobre 2021
16:02
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Una ricompensa “di quasi 200 milioni di dollari”, la più alta mai corrisposta, è stata assegnata a un whistleblower “le cui specifiche, credibili e tempestive informazioni originali hanno contribuito significativamente a una investigazione già aperta che ha portato al successo di un’azione sanzionatoria, come pure di due azioni collegate, da parte di un regolatore statunitense e straniero”.
Lo comunica in una nota la Cftc, l’authority Usa sul mercato dei derivati, sottolineando come le informazioni fornite “hanno condotto la Cftc a un’importante, diretta prova di condotte illecite” Secondo il Financial Times a ricevere la maxi-ricompensa è stato un dipendente di Deutsche Bank, che con le sue rivelazioni aveva aiutato le indagini della Cftc nello scandalo della manipolazione del Libor, il tasso di riferimento del mercato interbancario europeo, portando a una sanzione di 2,5 miliardi di dollari nei confronti dell’istituto tedesco, uno tra gruppi bancari internazionali coinvolti nella manipolazione.

Il programma sulle ‘soffiate’ della Cftc è stato creato con il Dodd-Frank Act con cui è stata riformata Wall Street nel 2010 dopo la crisi finanziaria del 2008. Dal 2014 la Commissione ha elargito più di 300 milioni di dollari di ricompense a fronte di sanzioni emesse per oltre 3 miliardi di dollari. I whistleblower, la cui identità viene protetta, possono ricevere tra il 10 e il 30% delle somme recuperate.
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Bankitalia:Pil 2021 +6% con vaccini e ritorno mobilità
Revisione al rialzo stime nel bollettino economico
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22 ottobre 2021
17:00
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
La crescita italiana, dopo un secondo trimestre superiore alle attese, sarebbe proseguita nei mesi estivi segnando una crescita di oltre il 2%, con i consumi ripartiti grazie alle vaccinazioni e al ritorno della mobilità.

“Sulla base delle nostre attuali valutazioni, l’aumento del Pil dovrebbe collocarsi intorno al 6%” nell’intero 2021.

Lo scrive Bankitalia nel suo Bollettino economico, collocando le stime intorno ai valori indicati dal Governo, con una sensibile revisione al rialzo rispetto al Bollettino di luglio scorso.
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Bankitalia:Pil 2021 +6% con vaccini e ritorno mobilità
Revisione al rialzo stime nel bollettino economico
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22 ottobre 2021
17:00
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La crescita italiana, dopo un secondo trimestre superiore alle attese, sarebbe proseguita nei mesi estivi segnando una crescita di oltre il 2%, con i consumi ripartiti grazie alle vaccinazioni e al ritorno della mobilità.

“Sulla base delle nostre attuali valutazioni, l’aumento del Pil dovrebbe collocarsi intorno al 6%” nell’intero 2021.

Lo scrive Bankitalia nel suo Bollettino economico, collocando le stime intorno ai valori indicati dal Governo, con una sensibile revisione al rialzo rispetto al Bollettino di luglio scorso.
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Borsa: Milano chiude in leggero rialzo, Ftse Mib +0,1%
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a 26.571 punti
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MILANO
22 ottobre 2021
17:39
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Seduta lievemente positiva per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib ha concluso in rialzo dello 0,18% a 26.571 punti.
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Borsa: Europa conclude cauta, Londra +0,2%
Leggermente in rialzo Francoforte e Parigi, debole Madrid
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22 ottobre 2021
17:42
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Ultima giornata di settimana in tenuta per i mercati azionari del Vecchio continente: Londra ha chiuso in aumento dello 0,2%, Francoforte in crescita dello 0,4%, con Parigi positiva dello 0,7%.
In controcorrente Madrid, che ha ceduto lo 0,4%.
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Cattolica, Warren Buffett aderisce all’opa di Generali
General Reinsurance accreditata di una quota del 6,9%
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22 ottobre 2021
17:45
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La Hathaway Berkshire del finanziere Warren Buffett ha deciso di aderire all’opa lanciata dalle Generali su Cattolica Assicurazioni, apportando la quota detenuta dalla controllata General Reinsurance.
E’ quanto si apprende in ambienti finanziari.

Buffett dovrebbe detenere un pacchetto di circa il 6,9% di Cattolica, dopo che la sua quota del 9% si è diluita per effetto dell’aumento da 300 milioni di euro riservato a Generali.
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Spread Btp-Bund: chiude a 110 punti
Rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,99%
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22 ottobre 2021
18:07
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Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in rialzo in una giornata nervosa sui mercati telematici per i titoli di Stato europei e in particolare per quelli italiani, con la calma tornata nel finale.

Il differenziale ha chiuso a 110,6 punti base, dopo aver toccato in corso di seduta quota 112, con un rendimento del prodotto del Tesoro che ha chiuso allo 0,997%, dopo aver ritoccato durante la giornata i massimi degli ultimi 5 mesi all’1,03%.
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Covid: Brunetta, grazie a Inps per quanto fatto per Paese
Investire sul capitale umano, guardando al futuro
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22 ottobre 2021
20:07
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“Grazie all’Inps per aver fatto il meglio a condizioni date per questo Paese”: lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta al Convegno “Il ruolo delle persone nel cambiamento dell’Inps” nel quale ha ricordato l’impegno dell’Istituto di previdenza durante la pandemia per assicurare indennità e sussidi a milioni di persone e di imprese.
“Ora – ha aggiunto parlando della necessità di investire sul capitale umano nella pubblica amministrazione – bisogna guardare al futuro”.
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Borsa: Milano tiene con A2A e Cnh, debole Inwit
Sale Banco Bpm, fiacca Unicredit, negative Mps e Cattolica
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22 ottobre 2021
18:21
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Pochi spunti in Piazza Affari in una seduta che ha chiuso una settimana nella quale gli operatori hanno mostrato di attendere soprattutto i prossimi segnali dalla politica monetaria della Fed: l’indice Ftse Mib ha concluso in rialzo dello 0,18% a 26.571 punti, l’Ftse All Share in aumento dello 0,17% a quota 29.221.

Anche l’Europa si è mantenuta in terreno leggermente positivo, con Londra che ha chiuso in aumento dello 0,2%, Francoforte in crescita dello 0,4% e Parigi in rialzo dello 0,7%.
In controcorrente Madrid, che ha ceduto lo 0,4%.
Milano ha guardato anche allo spread tra Btp e Bund, che ha concluso a 110,6 punti base dopo aver toccato in corso di seduta quota 112, il massimo degli ultimi cinque mesi. In questo quadro, tra i titoli principali il migliore è stato A2A, che ha segnato un aumento finale del 2,4% a 1,93 euro. Bene anche Banco Bpm (+1,4%), Moncler (+1,3%) e Stm, che ha chiuso in crescita dell’1,2%.
Fiacche Tim, Unicredit ed Eni (-0,4%), con Enel in calo dello 0,6% e Ferrari dello 0,7%, mentre Inwit ha ceduto lo 0,9% finale.
Nel paniere a minore capitalizzazione, negativa dell’1% a 6,96 euro Cattolica dopo che la Hathaway Berkshire del finanziere Warren Buffett ha deciso di aderire all’Opa lanciata dalle Generali. Qualche vendita su Mps, che ha chiuso in calo dell’1,4% a 1,07 euro.
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Banche:Messina (Intesa), bene proroga Dta, incentivo fusioni
In Italia necessario ulteriore consolidamento e tre poli
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22 ottobre 2021
18:22
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“In Italia non c’è dubbio che c’è necessità di un ulteriore consolidamento del sistema bancario, credo che è interesse del Paese che ci possano essere tre poli, che possano rafforzare ancora di più l’economia reale dell’Italia.
Se esistono delle modalità per incentivare le concentrazioni, credo che sia positivo”.
L’ad di Intesa San Paolo Carlo Messina replica così ad una sollecitazione in merito a quanto detto due giorni fa dal presidente della commissione Finanze della Camera Luigi Marattin (Iv), che aveva fatto sapere che il governo ha annunciato che nella Legge di Bilancio ci sarà la proroga al 30 giugno delle Dta..
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Covid: Brunetta, grazie all’Inps per quanto fatto per il Paese
Il ministro ha ricordato l’impegno dell’Istituto di previdenza durante la pandemia
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22 ottobre 2021
18:24
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“Grazie all’Inps per aver fatto il meglio a condizioni date per questo Paese”: lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta al Convegno “Il ruolo delle persone nel cambiamento dell’Inps” nel quale ha ricordato l’impegno dell’Istituto di previdenza durante la pandemia per assicurare indennità e sussidi a milioni di persone e di imprese.
“Ora – ha aggiunto parlando della necessità di investire sul capitale umano nella pubblica amministrazione – bisogna guardare al futuro”.
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Pnrr:Garavaglia,dl in Cdm prossima settimana,2mld a turismo
“Il doppio con l’effetto leva. Possibile ok martedì”
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22 ottobre 2021
18:28
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Il decreto annunciato da Draghi per rimuovere gli ostacoli all’attuazione del Recovery “penso vada in Consiglio dei Ministri martedì, comunque settimana prossima”.

Così il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, a margine della presentazione a Milano dei Winter Master Games.

“Ci saranno una serie di misure che iniziano a implementare gli investimenti previsti del Pnrr. Per quanto riguarda il turismo c’è un decreto, vale circa 2 miliardi che poi diventano il doppio con l’effetto leva finanziaria, per migliorare la qualità delle strutture ricettive”, ha aggiunto riferendosi all’estensione del Superbonus al settore all’80%.
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Colao-Vestager, confronto su regole comuni mercati digitali
Incontro a Roma, sul tavolo Piano Italia 1 Giga
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23 ottobre 2021
16:05
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Il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao ha incontrato oggi Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione Europea competente per la concorrenza e il digitale.
“È stata sottolineata – riassume una nota – l’importanza di avanzare il dialogo sulle regole comuni europee per i mercati e i servizi digitali (Digital Markets Act)”.
Vittorio Colao e Margrethe Vestager hanno, inoltre, ribadito la necessità di promuovere la collaborazione internazionale in ambito tecnologico. Tra i temi del bilaterale anche il ruolo centrale delle politiche di concorrenza europee per promuovere la transizione digitale. Durante l’incontro si è discusso delle iniziative del governo italiano volte ad utilizzare i fondi europei del Recovery Fund; in particolare sono state condivise le tempistiche del Piano Italia a 1 Giga, che verrà notificato a breve alla Commissione Europea per avere l’autorizzazione nel rispetto dei tempi del PNRR.
Nel pomeriggio invece, durante il seminario “Politiche e regolamentazione per favorire la concorrenza nei mercati digitali: due agende convergenti” organizzato dall’Università Europea di Roma in collaborazione con la Direzione Generale per la Concorrenza della Commissione europea, il Ministro e la Vicepresidente hanno illustrato i prossimi passi necessari per costruire un mercato digitale europeo più competitivo sulla scena internazionale.
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Lavoro: Gianetti Ruote; Fiom,azienda transenna area presidio
‘Dipendenti abbandonati politica rimetta al centro lavoro’
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22 ottobre 2021
20:17
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E’ stata recintata l’area dove i lavoratori della Gianetti Ruote, società di Ceriano Laghetto (Monza) i cui 152 dipendenti sono stati licenziati il 3 luglio scorso con una e-mail, hanno presidiato giorno e notte per non far chiudere l’azienda specializzata in produzione di ruote per camion, tir, mezzi pesanti e Harley Davidson.
Lo denuncia la Fiom-Cgil.

Sono state installate transenne che chiudono l’intera area, sottolinea il sindacato che parla di “ennesima beffa” e più in generale di “lavoratori abbandonati” e chiede che “le istituzioni tornino a fare la propria parte” perché “serve con urgenza che la politica rimetta al centro dell’agenda il lavoro ed i lavoratori”.
“La recinzione è comparsa dopo che nei giorni precedenti sono state smontate e portate via le strutture – tenda degli alpini, gazebo da utilizzare per cucinare e container che fungeva da magazzino – necessarie al mantenimento della presenza e permanenza dei lavoratori davanti ai cancelli per impedire lo smantellamento degli impianti e la fuga senza alcuna ripercussione per il problema sociale ed occupazionale che la proprietà di Gianetti sta causando sul territorio”, viene rimarcato.
“Quanto sta avvenendo sulla vertenza Gianetti è preoccupante per tutto il Paese – dichiarano Stefano Bucchioni e Pietro Occhiuto della Fom-Cgil Monza e Brianza – siamo di fronte ad una situazione che rende palese la debolezza delle istituzioni nei confronti delle scelte di fondi e multinazionali che vengono in Italia, magari anche utilizzando soldi pubblici, per poi in una logica di mercato portare le produzioni ed il lavoro altrove senza preoccuparsi del disagio sociale che causano e senza che questo possa essere impedito”.
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S&P CONFERMA RATING ITALIA A BBB, ALZA OUTLOOK A POSITIVO
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22 ottobre 2021
22:10
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S&P conferma il rating BBB per l’Italia e alza l’outlook a ‘positivo’ da ‘stabile’.
E’ quanto emerge dalle tabelle pubblicate sul sito dell’agenzia di rating.
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S&P conferma il rating BBB per l’Italia e alza l’outlook a ‘positivo’ da ‘stabile’.
E’ quanto emerge dalle tabelle pubblicate sul sito dell’agenzia di rating. La revisione al rialzo dell’outlook dell’Italia da parte di S&P è legata all’impegno del governo Draghi a portare avanti riforme pro-crescita: “prevediamo una forte ripresa spinta dagli investimenti nel 2021 e nel 2022″, con il pil dell’Italia sopra i livelli del 2019 con un anno di anticipo rispetto alle previsioni”.
Lo afferma S&P in una nota, sottolineando che il “chiaro rafforzamento dell’impegnoa riforme pro-crescita, e le positive conseguenze che la crescita avrà sui conti pubblici”, ha portato alla revisione dell’outlook. S&P stima per l’Italia una crescita del pil del 6% quest’anno e del 4,4% nel 2022.
Il deficit italiano si attesterà all’8,8% del pil nel 2021, e calerà al 5,8% nel 2022. Lo prevede S&P, secondo la quale il debito pubblico alla fine del 2021 sarà al 144% del pil. “La chiave per ridurre gli elevati livelli di debito è la crescita”, afferma S&P secondo il quale il governo Draghi dovrebbe assicurare l’attuazione del suo ambizioso programma di riforme.
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Carenza materie prime spinge prezzi big largo consumo
Nel terzo trimestre Unilever +4,1%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
23 ottobre 2021
10:53
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
La carenza delle materie prime e il nodo container nel sud est asiatico cominciano riversarsi sui prodotti di largo consumo con le big del settore che ritoccano i prezzi di molti prodotti: Unilever, come riporta l’agenzia Bloomberg, ha effettuato un rialzo medio del 4,1% nell’ultimo, trimestre, il più rapido degli ultimi 5 anni.
Procter & Gamble, che già nel corso dell’anno aveva annunciato aumento dei prezzi di listino per i pannolini Pampers, ha ora annunciato che alzerà il prezzo dei prodotti per la cura orale e della pelle come i rasoi.
Unilver ha sottolineato di aver subito i rincari di materie prime come olio di palma, di soia e di altri derivati come le resine, insieme ad un aumento dei costi di shipping.
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Green pass: Cgia, ancora privi 1 mln di lavoratori
Provincia Bolzano al top per occupati non vaccinati (17,5%)
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VENEZIA
23 ottobre 2021
11:34
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Ieri i lavoratori italiani senza alcun vaccino sarebbero scesi a poco meno di 2,7 milioni (12,2% del totale occupati).
Se a questi ultimi togliamo le 350 mila persone che per ragioni di salute sono esenti dal possesso del certificato verde e 1,3 mln di addetti che regolarmente si sono sottoposti al tampone durante la settimana, rimarrebbero senza Green pass, circa un milione di occupati.
Le stime sono state calcolate dalla Cgia secondo la quale molti dipendenti senza Green pass potrebbero aver “aggirato” le disposizioni del decreto legge, recandosi comunque in fabbrica o in ufficio. Nel ribadire con forza che solo attraverso l’incremento del numero dei vaccinati possiamo sconfiggere la pandemia e agganciare stabilmente la ripresa economica, la Cgia segnala che a livello regionale la stima del numero degli occupati non ancora vaccinati vede la Provincia Autonoma di Bolzano guidare la graduatoria con 42.150 persone (17,5% sul totale occupati). Poi la Sicilia con 204.605 addetti senza alcun vaccino (15,7%), le Marche con 91.105 lavoratori senza alcuna immunizzazione (15,1%) e la Valle d’Aosta con 7.872 (15%). La macro area dove la situazione è più critica è il Mezzogiorno con 767mila occupati (13,1%).
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Fisco: solo 3,6% comuni ha partecipato a contrasto evasione
Roma recupera solo 82mila euro, S Giovanni in Persiceto 912mila
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
23 ottobre 2021
11:53
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Solo il 3,6% dei comuni (279 su 7,656) ha partecipato con la propria attività al contrasto all’evasione fiscale nel 2020 fronte dei 387 dell’anno precedente.
Lo si legge in uno studio della Uil appena pubblicato nel quale si sottolinea che nel complesso nel 2020 le somme spettanti ai comuni per la partecipazione all’attività di accertamento fiscale e contributivo per l’anno 2020 sono ammontate a 6,5 milioni di euro in diminuzione del 16,5% rispetto all’anno precedente.
Sono esclusi dall’analisi i Comuni ubicati in Trentino-Alto Adige che hanno una loro specifica legislazione. Tra tutti i Comuni che hanno attivato lo scorso anno l’attività di contrasto all’evasione fiscale vi sono 54 Città capoluogo di provincia. Il comune più virtuoso è san Giovanni in Persiceto con quasi un milione mentre Roma ha incassato solo 82mila euro. A livello di singoli Comuni – spiega la segretaria confederale Ivana Veronese – il Comune di San Giovanni in Persiceto (BO), lo scorso anno, ha recuperato 912 mila euro; segue la Città di Genova che ha incassato 473 mila euro; Torino 404 mila euro; Milano 350 mila euro; Bologna 310 mila euro; Prato 236 mila euro; Brescia 225 mila euro; Bergamo 188 mila euro; Modena 185 mila euro; Rimini 167 mila euro. Mentre se si analizza il dato riferito alle Città metropolitane, oltre alle già citate Genova, Torino, Milano e Bologna – continua – Firenze e Roma hanno incassato solo 82 mila euro; Venezia 56 mila euro; Napoli 21 mila euro; Reggio Calabria 18 mila euro; Messina 3.679 euro; Palermo 2.116 euro; Catania 1.479 euro; Bari e Cagliari non hanno recuperato nulla.
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Papa: nuovo monito contro i muri: ‘Andare oltre gli egoismi nazionali’
Il pontefice: ‘Non restiamo indifferenti all’economia che scarta vite’
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CITTA DEL VATICANO
23 ottobre 2021
14:31
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Nuovo monito del Papa contro i “muri”.
“Come cristiani – ha detto nell’udienza alla Centesimus Annus – siamo chiamati a un amore senza frontiere e senza limiti, segno e testimonianza che si può andare oltre i muri degli egoismi e degli interessi personali e nazionali; oltre il potere del denaro che spesso decide le cause dei popoli; oltre gli steccati delle ideologie, che dividono e amplificano gli odi; oltre ogni barriera storica e culturale e, soprattutto, oltre l’indifferenza”.
“Possiamo essere fratelli tutti”, “può sembrare un’utopia irrealizzabile”, “preferiamo invece credere che sia un sogno possibile”, ha concluso il Papa.
“La solidarietà, la cooperazione e la responsabilità” sono “antidoti all’ingiustizia, alla disuguaglianza e all’esclusione”. Lo ha detto il Papa ai partecipanti al convegno internazionale della Centesimus Annus. “Le incertezze e le precarietà che segnano l’esistenza di tante persone e comunità sono aggravate da un sistema economico che continua a scartare vite in nome del dio denaro, istillando atteggiamenti rapaci nei confronti delle risorse della Terra e alimentando tante forme di iniquità. Dinanzi a questo non possiamo restare indifferenti”. La risposta “non è solo la denuncia” ma soprattutto “la promozione attiva del bene”.
Nell’incontro è anche arrivato, da parte di Papa Francesco, un nuovo monito del Papa contro i “muri”, dei quali tanto si parla in Europa in questi giorni. “Come cristiani – ha detto – siamo chiamati a un amore senza frontiere e senza limiti, segno e testimonianza che si può andare oltre i muri degli egoismi e degli interessi personali e nazionali; oltre il potere del denaro che spesso decide le cause dei popoli; oltre gli steccati delle ideologie, che dividono e amplificano gli odi; oltre ogni barriera storica e culturale e, soprattutto, oltre l’indifferenza”. “Possiamo essere fratelli tutti”, “può sembrare un’utopia irrealizzabile”, “preferiamo invece credere che sia un sogno possibile”, ha concluso il Papa.
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Scontro Lega-Pd sulle pensioni, verso manovra giovedì
Dopo stop governo ipotesi uscita a 64 anni. Muro Letta su Quote. Bonomi: ‘Contrari a Quota 100, 102 e 104′
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
25 ottobre 2021
14:01
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“Contrariamente a quanto sostenuto da alcuni media, la Lega non è “verso il sì” alle nuove misure sulle pensioni.
Stiamo ancora lavorando alla riforma, con buonsenso e determinazione.
L’obiettivo è non tornare alla Fornero”. A dirlo è Claudio Durigon, responsabile del dipartimento Lavoro della Lega commentando il dibattito che si è aperto sulle pensioni.
E’ alta, infatti, la tensione nella maggioranza su questo tema e il cantiere della manovra sembra destinato a restare aperto fino a giovedì, quando potrebbe essere convocato il Consiglio dei ministri per l’approvazione della legge di bilancio. Le prossime ore serviranno a trovare, con la maggioranza e con le parti sociali, una difficile intesa sui tanti nodi ancora da sciogliere, a partire dal meccanismo per superare Quota 100. Il governo ha fissato i suoi paletti con il Documento programmatico di bilancio (Dpb) inviato a Bruxelles: per ciascun capitolo della manovra sono state definite le grandi cifre e – il messaggio è chiaro – non si intende stravolgere quell’impianto.
Ma la tensione in maggioranza si alza su come usare i fondi. Anche perché Enrico Letta dice no al sistema delle Quote che è invece fortemente voluto dalla Lega e chiede di intervenire con un meccanismo flessibile, in particolare per lavori gravosi e donne. “Il problema di fondo – ha detto Letta a Che tempo che fa – è che è sbagliato il metodo della Quota. Quota 100 è stato un errore: chi ne ha usufruito ha avuto un vantaggio ed è contento ma per l’80% sono uomini, è uno strumento diseguale che discrimina le donne. Secondo me più che il tema della Quota, le due cose da fare sono flessibilità a seconda dei lavori gravosi e poi dare un messaggio importante alle donne con Opzione donna”. “Combatteremo perché in legge di bilancio il punto essenziale siano le donne e i giovani”.
L’esecutivo ha respinto la proposta di Matteo Salvini di applicare Quota 102 per due anni, perché creerebbe uno scalone. Si starebbe lavorando su un meccanismo con età fissa di uscita a 64 anni fino al 2024 e contributi crescenti. L’idea potrebbe essere più gradita ai Dem ma non convincerebbe ancora i leghisti, che però dicono di voler trattare e lanciano le loro contro-proposte. Un tavolo con i sindacati, che hanno già bocciato la proposta del governo sulle pensioni, e una riunione della cabina di regia dovrebbero precedere l’approdo della manovra in Cdm. Ad ora non risultano convocazioni, ma appare difficile che il Consiglio dei ministri si svolga martedì (in mattinata il premier Mario Draghi è atteso a Bari) e anche la data di mercoledì sembra difficilmente praticabile, per gli impegni nell’agenda del ministro dell’Economia Daniele Franco. Dunque giovedì è la data più plausibile, anche perché da venerdì il premier è impegnato nel G20. Matteo Salvini, che con Silvio Berlusconi riunirà i ministri di Lega e Fi sulla manovra, si dice pronto a incontrare Draghi per affrontare i temi aperti. E un colloquio, secondo fonti parlamentari, potrebbe esserci anche con il leader M5s Giuseppe Conte, che preme per la proroga (ad oggi non prevista) del ‘suo’ cashback.
“Noi siamo fortemente contrari a quota 100, 102 o 104. Siamo contrari perché guardiamo i numeri da imprenditori e i numeri dicono che quota 100 non ha ottenuto l’effetto che ci aspettavamo. Ricordo che ci era stato detto che per uno che andava in pensione venivano assunti in tre, nella realtà l’effetto è di 0,4, quindi non abbiamo neanche l’effetto sostitutivo”. Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ribadisce il suo no alle quote sulle pensioni e chiede un intervento sui lavori usuranti. “Stiamo pensionando chi un lavoro ce l’ha e non stiamo offrendo un lavoro ai giovani. Noi riteniamo invece che si debba lavorare sui lavori usuranti, sui quali effettivamente c’è un problema. Va rivisto lavoriamo su quello”, ha aggiunto a margine dell’assemblea dell’Unione Industriali di Torino.
“Quota 100 all’atto pratico non ha risposto alle aspettative, è molto più ragionevole studiare meccanismi di pensionamento anticipato graduati in base al tipo di impiego, crediamo che sia questa la strada migliore”, ha detto il capogruppo del M5s al Senato, Ettore Licheri, conversando con i giornalisti a Palazzo Madama.
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Cgil, Quota 102/104 inutile, solo 10mila uscite
Sarebbero 8.524 le persone coinvolte nel 2022 e 1.924 nel 2023
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23 ottobre 2021
14:02
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Quota 102 con 64 almeno di età e 104 nel 2023 con almeno 66 anni di età è una misura sostanzialmente “inutile” che porterebbe a poco più di 10mila uscite per la pensione.
Lo afferma la Cgil in uno studio.
La stima è ricavata proiettando nel prossimo biennio i dati relativi a chi ha usufruito finora di ‘Quota 100’ e assumendo i nuovi vincoli anagrafici previsti dalla nuova norma: 64 e 66 anni.. Sarebbero 8.524 le persone coinvolte nel 2022 e 1.924 nel 2023, visto che molti dei soggetti che potrebbero perfezionare ‘Quota 102’ nel 2022 e ‘Quota 104’ nel 2023 hanno già il maturato il requisito di ‘Quota 100’ al 31 dicembre 2021″.
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Bonomi, serve una manovra con l’ossessione per la crescita
Reddito e prepensionamenti non portano Pil. Serve taglio cuneo
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NAPOLI
23 ottobre 2021
14:04
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“Abbiamo la necessità di una manovra che si concentri tutta su come far crescere il Paese, su come essere un moltiplicatore di Pil”, avverte il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.
Dal convegno dei Giovani Imprenditori ribadisce la preoccupazione per “un assalto alla diligenza” dei partiti “senza una visione di insieme”.
“Reddito di cittadinanza, prepensionamenti, un taglio delle tasse che non abbiamo ancora capito: mi dite queste tre cose come creano crescita, Pil, di cui abbiamo necessità assoluta?”; “Non è la strada”. Serve “ossessione per la crescita: mettere le risorse là dove ci fanno crescere”, come sul taglio del cuneo.
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Bonomi: ‘Serve una manovra con l’ossessione per la crescita’
Reddito e prepensionamenti non portano Pil. Serve taglio cuneo
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NAPOLI
23 ottobre 2021
14:18
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“Abbiamo la necessità di una manovra che si concentri tutta su come far crescere il Paese, su come essere un moltiplicatore di Pil”, avverte il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi.
Dal convegno dei Giovani Imprenditori ribadisce la preoccupazione per “un assalto alla diligenza” dei partiti “senza una visione di insieme”.
“Reddito di cittadinanza, prepensionamenti, un taglio delle tasse che non abbiamo ancora capito: mi dite queste tre cose come creano crescita, Pil, di cui abbiamo necessità assoluta?”; “Non è la strada”. Serve “ossessione per la crescita: mettere le risorse là dove ci fanno crescere”, come sul taglio del cuneo.
“Il vice presidente Stirpe ha ribadito il pensiero di Confindustria che è quello di un grande ‘Patto per l’Italia’, praticamente sono 14 mesi che lo stiamo dicendo”, dice il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, tornando sulle parole di ieri del vicepresidente Stirpe: “Poi – precisa – ovviamente i patti si firmano tra più persone. Stiamo rilevando che c’è una parte del Paese che ha voglia ed ha capito cosa vuole il Paese, e quindi questo patto lo vuole fare. Registriamo che ci sono altre componenti che forse sono un po’ più restie”.
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Mps: Unicredit-Mef partita incerta, giorni decisivi
Tra rumors di negoziato a rischio si tratta ad oltranza
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23 ottobre 2021
13:42
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Non si colma la distanza tra Unicredit e il Tesoro sull’operazione Monte dei Paschi di Siena con la partita che resta incerta e i prossimi giorni che sono decisivi.
Il negoziato “potrebbe anche saltare”, viene ribadito in queste ore da alcune fonti mentre altre rilevano che “alla fine si farà” e che “è normale” che nel momento cruciale “salga la tensione”.
Quel che è quasi certo, secondo quanto si raccoglie, è che un punto fermo lo si metterà entro il 27 ottobre, giorno in cui peraltro è convocato il cda della trimestrale di Unicredit.
Oltre a quanto capitale iniettare nel Monte con una forchetta che oscilla tra 5 e più di 7 miliardi (la richiesta di Orcel), a fare arenare il negoziato sarebbe ancora il tema del perimetro. Le pre-condizioni di fine luglio sono chiare.
Unicredit è disposta prendere Mps, oltre che a impatto zero sul capitale, ripulita dai rischi legali, senza npl (da cedere ad Amco), senza le società prodotto (Mps leasing & Factoring, Mps fiduciaria, Mps Capital services). Tra i nodi da definire quello degli esuberi, che potrebbero ammontare a 6-7 mila persone, con un costo stimato fino a 1,4 miliardi.
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Petrolio: Aramco punta a emissioni 0 al 2050, investe su gas
E guarda a idrogeno blu
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23 ottobre 2021
15:06
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Il colosso mondiale delle esportazioni del petrolio Saudi Aramco punta a raggiungere le emissioni nette zero entro il 2050.
Lo ha detto l’ amministratore delegato Amin Hassan Nasser, alla “Saudi green initiative”, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, sottolineando che l’azienda farà grossi investimenti nel gas nel prossimo decennio.

“Ciò – ha spiegato- contribuirà a ridurre la quantità di greggio che brucia a livello nazionale”.
Nasser ha detto che Aramco ha ambizioni nelle fonti rinnovabili di energia come l’idrogeno blu e che però sta continuando a lavorare per espandere la capacità e non sta abbandonando risorse energetiche esistenti.
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Unicredit e Mef, interrotti negoziati su Mps
Nota congiunta: lo stop ‘nonostante l’impegno profuso da entrambe le parti’
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25 ottobre 2021
09:59
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“Nonostante l’impegno profuso da entrambe le parti, UniCredit e il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunicano – si legge in una nota congiunta – l’interruzione dei negoziati relativi alla potenziale acquisizione di un perimetro definito di Banca Monte dei Paschi di Siena”.
Naufragata la trattativa con Unicredit, il Tesoro deve guardare per il Monte dei Paschi di Siena a piani alternativi con la variabile tempo che non è da sottovalutare.
Tra le ipotesi che circolano in ambienti finanziari quelle di un piano stand alone.
In questo senso potrebbe essere considerati anche parti del negoziato appena interrotto come la sterilizzazione delle azioni legali e degli npl e la cessione di queste a soggetti come Amco che a suo tempo è entrata in data room. Nella sostanza una segmentazione del perimetro ma non uno spezzatino della banca. Il Mef che di Siena controlla il 64% deve uscire con la chiusura del bilancio di quest’anno. Lo impongono gli impegni presi con Bruxelles. A meno che non si riesca a trattare per una proroga della cessione di almeno 6 mesi, ossia giugno del prossimo anno. Ipotesi, c’è da dire, che è emersa nei giorni scorsi ma è che è stata smentita anche se non ufficialmente e che quindi potrebbe essere ripresa in considerazione se non altro per guadagnare tempo e lavorare ad una via d’uscita percorribile. Le incognite non mancano, a partire dal fatto che non è detto che la Dg Comp sia disponibile a proroghe. A parte tutto resta sempre nel cassetto il piano messo in piedi dall’a.d Bastianini, mai però approvato dalla Bce. Una strada che prevede 2,5 miliardi di euro di aumento per far fronte alla carenza di capitale e ai costi di ristrutturazione necessari per rimettere in sesto il conto economico. Ma anche 2.670 esuberi netti al 2025 e ritorno in utile nel 2023, dopo il pareggio di bilancio nel 2022. Secondo però ultimi rumors una ricapitalizzazione dovrebbe essere di almeno 4 miliardi.
“A seguito del comunicato del Ministero dell’economia in cui si annuncia lo stop alle trattative con Unicredit Spa per la cessione della quota della banca Mps attualmente in mano al settore pubblico, in coerenza con gli impegni assunti dal ministro Daniele Franco nell’audizione del 4 agosto, siamo a richiedere che il ministro o il Direttore generale del Tesoro, vengano prontamente a riferire presso le Commissioni Finanze di Camera e Senato in merito alla situazione relativa a Mps e alle sue prospettive future”. Così in una nota Luigi Marattin e Luciano D’Alfonso, presidente delle commissioni Finanze di Camera e Senato.
“Che soluzione propone l’onorevole Letta, eletto pochi giorni fa proprio a Siena? Mesi, anni, miliardi e posti di lavoro persi per colpa del Pd”. Lo affermano fonti della Lega dopo le ultime notizie sul negoziato con Unicredit.
“L’impressione è che Unicredit pensava di partecipare a una svendita e invece il ministero del Tesoro è stato assolutamente corretto: aveva preso impegni di valorizzazione del patrimonio e del territorio e del più antico marchio di banca del mondo. Non si poteva avere una svendita” di Mps. Lo dice il segretario del Pd Enrico Letta a Che tempo che fa. “Ora c’è bisogno da una parte di avere più tempo nel rapporto con l’Europa per avere altre opzioni sul tavolo e che queste opzioni attuino i punti affermati da Franco, unità della banca e del marchio e salvaguardia del territorio. Secondo me ci saranno altre opzioni, sono sicuro”.
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Lavoro: Orlando, entro ottobre tavolo su smart working
‘Con parti sociali, per ragionare su un accordo quadro’
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23 ottobre 2021
18:07
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“Sullo smart working dò una buona notizia: abbiamo avviato il confronto con le parti sociali, entro fine mese convocherò un tavolo largo per ragionare su un accordo quadro”: lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando, alla Settimana sociale dei cattolici italiani.
Per Orlando bisogna concentrarsi su tre cose “Qual è livello sicurezza di quello che diventa il luogo di lavoro, come si garantisce il diritto alla disconnessione, e come si garantiscono beni come i dati”.
“Dobbiamo fare in modo che il dialogo sociale cominci a definire paletti, e dove è necessario intervenga la legislazione”.
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I 15 anni difficili del Monte dei Paschi di Siena tra crisi e risanamenti
Da Antonveneta, all’ingresso dello Stato per il rilancio
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23 ottobre 2021
19:30
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Tra crisi e risanamenti il Monte dei Paschi di Siena tiene la ribalta da quasi 15 anni da quell’acquisto di Antonveneta nel 2007 con il quale si fa coincidere l’inizio della crisi della banca più antica del mondo.
Anche se per molti la data va anticipata al 2002 con la sottoscrizione, da parte degli allora vertici delle operazioni Santorini e Nota Italia, e poi, nel 2005, con l’acquisto del bond Alexandria.
Attualmente il Tesoro – in trattativa con Unicredit – dopo la ricapitalizzazione del luglio 2017, è l’azionista di maggioranza di Mps con quasi il 70%, anche se il piano di ristrutturazione prevede l’uscita dal capitale.
A novembre 2007 Mps acquista dal Santander Antonveneta per 10,3 miliardi, pagata dagli spagnoli 6,6 miliardi pochi mesi prima. Nel 2008 la Banca d’Italia accende un faro sul Fresh, lo strumento finanziario che ha accompagnato l’aumento di capitale per rilevare Antonveneta. Nel 2009 viene deciso di vendere a Nomura i titoli Alexandria che stanno provocando ingenti perdite. In cambio Nomura spalma il ‘rosso’ su un arco di trenta anni e la banca prenota 1,9 miliardi di Tremonti bond promettendo il rimborso nel 2012. A ottobre Bankitalia ”intensifica il vaglio della liquidita”’ della banca.
Nel 2010 la Banca d’Italia avvia una prima ispezione a Siena e chiede a Mps un aumento di capitale. A ottobre scatta il ‘commissariamento dolce’ con una richiesta di aggiornamenti quotidiana della liquidita’. Nel 2011, a luglio, La Fondazione Mps sottoscrive pro-quota l’aumento di capitale da 2 miliardi di euro. Intanto, la situazione precipita con la crisi dello spread e a settembre la Banca d’Italia avvia la seconda ispezione. A ottobre via Nazionale chiede la discontinuita’ della governance.
A novembre la Fondazione Mps ha un miliardo di debiti con le banche che hanno finanziato l’acquisto di Antonveneta. Per trovare un accordo e’ costretta a vendere diversi asset tra cui il 15% della banca. Nel corso del 2012 scende al 33% (nel 2007 era al 56%). A marzo 2012 si chiude la seconda ispezione con pesanti rilievi.
La banca archivia il bilancio 2011 con una maxi-perdita da 4,69 miliardi.ad aprile Giuseppe Mussari lascia la presidenza, al suo posto viene nominato Alessandro Profumo. A maggio la Procura di Siena apre un’inchiesta sul caso Antonveneta. Nel 2013 a gennaio scoppia lo scandalo e a novembre la banca varerà un business-plan 2013-2017, che passa per un maxi-aumento di capitale da 3 miliardi di euro. Nel 2014 la banca chiude con una perdita di 5,3 miliardi. Nel 2015, varato un nuovo aumento di capitale fino a 3 miliardi, il Tesoro diventa azionista del Monte come pagamento degli interessi pari 243 milioni di euro per i Monti bond acquistati dalla banca .
A luglio del 2016 con un crollo a -2,44% del Cet1, Mps è la peggiore fra le 51 banche del Vecchio continente sottoposte allo stress test dell’Autorità bancaria europea. Alla fine del 2016 il governo salva il Monte con 5,4 miliardi (di cui 1,5 di rimborso agli obbligazionisti) nell’ambito del decreto Salvabanche da 20 miliardi di euro. Nel 2017 a luglio il via libera della Commissione europea all’intervento dello Stato nel capitale di Mps. La banca chiude i bilanci del suo primo anno di normalizzazione in rosso di 3,5 miliardi di euro. L’anno dopo torna in utile per 279 milioni Nel 2019 il tribunale di Milano condanna a 7 anni e 6 mesi di carcere Giuseppe Mussari, a 7 anni e 3 mesi Antonio Vigni e a 4 anni e 8 mesi.
Nel 2020 Mps cede ad Amco 8,1 miliardi di crediti deteriorati. Profumo e Viola sono condannati sui derivati. Entrambi chiedono la revisione radicale della sentenza. L’anno si chiude con il varo di un piano strategico che prevede un fabbisogno patrimoniale tra i 2 e i 2,5 miliardi di euro per far fronte alla carenza di capitale e ai costi di ristrutturazione necessari per rimettere in sesto il conto economico. Si prevedono 2.670 esuberi netti al 2025 e ritorno in utile nel 2023, dopo il pareggio di bilancio nel 2022. Si affaccia l’ipotesi delle nozze con Unicredit. All’inizio di quest’anno l’istituto toscano apre la sua data room e a luglio il gruppo guidato da Andrea Orcel scioglie le riserve. La trattativa entra nel vivo.
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Gucci: Centra, redigeremo primo bilancio di genere
Executive vice president a L’Eredità delle donne
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FIRENZE
24 ottobre 2021
16:02
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“Redigeremo il nostro primo bilancio di genere, uno strumento potente che speriamo diventi prassi anche per altre realtà del settore privato nel percorso verso una piena parità”.
Lo ha detto, riporta una nota, Antonella Centra, executive vice president general counsel, corporate affairs & sustainability di Gucci, intervenendo oggi a un incontro al festival Eredità delle donne, kermesse fiorentina diretta da Serena Dandini, dal titolo ‘Soldi’, che ha visto – tra gli altri – la partecipazione della ministra per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti.

“La pandemia ha accentuato problemi di disuguaglianza preesistenti. Per questo crediamo sia importante lavorare tutti insieme verso una direzione comune – ha detto Centra -. Con il pieno supporto del nostro ceo e presidente, Marco Bizzarri, abbiamo deciso di intraprendere un percorso di analisi approfondita della nostra popolazione aziendale in Italia redigendo il nostro primo bilancio di genere. Come fatto per la lotta al cambiamento climatico, riteniamo sia fondamentale agire ma dobbiamo essere consapevoli della situazione in cui ci troviamo per generare un vero cambiamento”.
Il bilancio di genere, si ricorda, è uno strumento innovativo, soprattutto nel settore privato, ed è parte fondante della certificazione che è al centro della strategia per la parità promossa dal ministero per le Pari opportunità e la famiglia. “Quando si tratta di diritti non c’è concorrenza ma al contrario maggiore adesione porta un beneficio diffuso – ha concluso Centra -, auspichiamo che grazie all’iniziativa della ministra Bonetti la certificazione di genere diventi una prassi”.
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Interrotti negoziati tra Unicredit e Mef su Monte dei Paschi
Nota congiunta , nonostante impegni profusi
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24 ottobre 2021
17:33
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E’ ufficiale: “nonostante l’impegno profuso da entrambe le parti”, UniCredit e il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno interrotto i negoziati “relativi alla potenziale acquisizione di un perimetro definito di Banca Monte dei Paschi di Siena”.
Lo si legge in una nota congiunta che sancisce l’interruzione delle trattative anticipata nella giornata di sabato.
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Arabia Saudita e Barhein, zero emissioni carbonio entro 2060
MBS, diamo avvio ad una economia verde per le future generazioni
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DUBAI
24 ottobre 2021
17:35
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L’Arabia Saudita si impegna ad avere zero emissioni di carbonio entro il 2060.
E anche il Barhein segue il vicino in Medio Oriente con lo stesso annuncio, a poche ore di distanza.
Dopo gli Emirati Arabi, anche il regno Saudita, il maggior esportatore al mondo di Petrolio, e l’emirato di Barhein si impegnano a neutralizzare le emissioni di carbonio.
L’annuncio dell’Arabia Saudita lo ha dato al Forum Saudi Green Initiative di Riyadh temutosi nel weekend il principe ereditario del Regno Mohammed Bin Salman. Il progetto ha una copertura di 187 miliardi di dollari per il settore privato.
L’obiettivo che ha dato Il principe MBS è creare una economia verde per le future generazioni.
È seguito a ruota quello de Barhein.
L’annuncio avviene alla vigilia della visita a Riyah di John Kerry, delegato alle politiche climatiche americane, appena prima del Cop26 in Scozia, che inizierà il 31 ottobre.
Kerry incontrerà MBS e inizieranno anche una serie di iniziative e convegni in Medio Oriente per discutere della svolta verde.
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Clima: Cop26, piano per fondi aggiuntivi ai Paesi poveri
‘Miliardi dollari per taglio emissioni,ma serve appoggio ricchi’
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24 ottobre 2021
19:04
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I Paesi più sviluppati del mondo offriranno a quelli in via di sviluppo fondi aggiuntivi per miliardi di dollari nel tentativo di fare passi avanti sui tagli alle emissioni inquinanti alla Cop26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che si terrà a Glasgow dal 31 ottobre al 12 dicembre sotto la presidenza del Regno Unito.

Il piano di finanziamento, che secondo il Guardian verrà annunciato domani dal governo di Londra insieme ai ministri di Germania e Canada, incaricati di definirne i dettagli, dovrà ottenere l’appoggio di numerosi Paesi ricchi, vista la mole di risorse necessaria per realizzarlo.
Un ulteriore ostacolo, sottolinea il quotidiano inglese, potrebbe essere rappresentato dallo scontro in atto all’interno all’esecutivo britannico, visto che il cancelliere dello Scacchiere (ministro delle Finanze) Rishi Sunak starebbe preparando un piano di tagli agli aiuti internazionali dallo 0,7% allo 0,5% del Pil, pari ad almeno 4 miliardi di dollari.
Tra il 2009 e il 2020, ai Paesi poveri era stato promesso un aiuto complessivo di almeno 100 miliardi di dollari all’anno dai settori pubblico e privato dei Paesi ricchi per aiutarli a ridurre le emissioni inquinanti e incentivare le politiche ecosostenibili. L’impegno non è stato però mantenuto e secondo l’Ocse, nell’ultimo anno di cui sono disponibili i dati, il 2019, gli aiuti si sono fermati a 80 miliardi di dollari.
Secondo le anticipazioni del piano che sarà presentato domani, per il periodo 2020-2025 si prevede un finanziamento medio di 100 miliardi di dollari, che non sarà tuttavia calcolato sui singoli anni. Fondi aggiuntivi per i prossimi anni sono già stati annunciati da Stati Uniti, Germania, Canada, Giappone e altri Paesi.   MONDO   POLITICA   ECONOMIA

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Borsa: Tokyo, apertura in calo (-0,96%)
Cambi: yen guadagna terreno su dollaro ed euro
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TOKYO
25 ottobre 2021
02:27
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La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana in negativo, con gli investitori che attendono maggiori segnali dalla stagione delle trimestrali societarie, mentre si fanno più concrete le preoccupazioni della coalizione di governo in vista del voto per il rinnovo della Camera bassa a fine mese, dopo la perdita di un seggio al Senato alle elezioni suppletive di ieri nella prefettura di Shizuoka.

In apertura l’indice di riferimento Nikkei segna una flessione dello 0,96% a quota 28.527,13, e una perdita di 277 punti.
Sul fronte delle valute, lo yen torna a indebolirsi sul dollaro a 113,50, e a 132,20 sull’euro.
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Evergrande, +4% a Hong Kong, controllata NEV a +17%
Gruppo riapre cantieri in 6 città, punta sull’auto elettrica
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PECHINO
25 ottobre 2021
06:53
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Evergrande balza (+4%) alla Borsa di Hong Kong all’indomani dell’annuncio della ripresa dei lavori in cantieri a Shenzhen e in altre 5 città cinesi per garantire il completamento e la consegna di oltre una decina di progetti immobiliari principali: la mossa, comunicata in un post sui social media, è stata presa per rafforzare la fiducia del mercato dopo il pagamento venerdì degli 83,5 milioni di dollari di interessi scaduti.

La controllata Evergrande New Energy Vehicle (NEV) vola del 17% dopo che il presidente del gruppo Hui Ka Yan ha detto di voler fare dell’auto elettrica il business guida entro 10 anni scalzando l’immobiliare.

Evergrande, a sorpresa, ha effettuato venerdì il pagamento degli 83,5 milioni di dollari di interessi su un bond offshore scaduti il 23 settembre, stanziando le risorse alla vigilia della fine dei 30 giorni di tolleranza prima del default. Il gruppo, tuttavia, è appena fuori pericolo, in quanto si profilano altre cedole vicine alla conclusione del periodo di tolleranza: una da 45,2 milioni scadrà il 29 ottobre e un’altra da 14,25 milioni il giorno seguente.
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Petrolio: prezzi in rialzo, Brent oltre gli 86 dollari
Cautela Arabia Saudita su aumento produzione
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25 ottobre 2021
08:05
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Prezzi del petrolio in rialzo sui mercati dopo che anche l’Arabia Saudita, come altri membri dell’Opec+, ha espresso cautela sull’aumento della produzione rilevando come la crescita della domanda sia ancora influenzata dalla pandemia.
Il greggio rti del Texas sale così dello 0,9% a 84,5 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord supera la soglia degli 86 dollari a 86,2 (+0,83%).
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Cambi: euro apre in rialzo a 1,1659 dollari
Crescita dello 0,14%. Yen stabile
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25 ottobre 2021
08:07
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Apertura in rialzo per l’euro.
La moneta unica sale dello 0,14% a 1,1659 dollari mentre lo yen è stabile a 113.
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Spread tra Btp e Bund apre stabile a 110 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,99%
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25 ottobre 2021
08:16
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre stabile a 110 punti, rispetto alla chiusura di venerdì.
Il rendimento del decennale italiano si attesta allo 0,99%.
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Oro: prezzo torna sulla soglia dei 1800 dollari
Rialzo dello 0,4%
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25 ottobre 2021
08:18
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Il prezzo dell’oro torna sulla soglia dei 1800 dollari l’oncia.
Il metallo con consegna immediata sale dello 0,4% a 1799 dollari.
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Borsa: Asia chiude in rialzo, si guarda a trimestrali
Tokyo in rosso con incertezza su voto. Yen stabile sul dollaro
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25 ottobre 2021
08:34
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Le Borse asiatiche chiudono in terreno positivo con gli investitori che guardano con ottimismo alla stagione delle trimestrali.
In controtendenza il Giappone con le preoccupazioni della coalizione di governo in vista del voto per il rinnovo della Camera bassa a fine mese, dopo la perdita di un seggio al Senato alle elezioni suppletive di ieri nella prefettura di Shizuoka.
Resta alta l’attenzione sui prezzi delle materie prime e sull’andamento dei contagi da coronavirus.
Chiude in calo Tokyo (-0,71%). Sul fronte valutario lo yen è stabile sul dollaro a 113,50, e sull’euro a 132,30. A contrattazioni ancora in corso sono in rialzo Shanghai (+0,5%), Shenzhen (+0,6%), Seul (+0,5%) e Mumbai (+0,4%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese in Germani. Dagli Stati Uniti previsti i dati sull’attività nazionale (Chicago Fed) e sul manifattueriero (Dallas Fed).
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Piaggio, allenza con Bp per mobilità elettrica su due ruote
Partnership si concentra su crescita in Europa e Asia
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25 ottobre 2021
08:46
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Bp e Piaggio hanno siglato un protocollo d’intesa per lo sviluppo e l’implementazione di un’ampia gamma di servizi a supporto della crescente diffusione di veicoli elettrici a due e tre ruote in Europa e Asia.

Unendo le competenze del Gruppo Piaggio nell’ampia produzione di veicoli elettrici e nella gestione delle relative infrastrutture, con l’esperienza e la capillare copertura internazionale di Bp, le due aziende intendono sostenere la crescente diffusione dei veicoli elettrici a due e tre ruote, contribuendo così alla riduzione del traffico e dell’inquinamento nelle aree urbane.

Il protocollo d’intesa firmato dal Gruppo Piaggio, Bp e dalla sua affiliata indiana Jio-bp, prevede di passare alla definizione contrattuale e alla firma degli accordi una volta definite le opportunità di collaborazione per offrire stazioni di ricarica e di batterie intercambiabili, oltre a servizi onnicomprensivi come “Battery as a Service” (BaaS), che include leasing, gestione e riciclo delle batterie, e “Vehicle as a Service” (VaaS), che include leasing, riparazione, manutenzione e gestione energetica intelligente dei veicoli.
“L’ampio mercato dei veicoli a due e tre ruote, in rapida espansione, apre le porte al passaggio alla mobilità elettrica e ne intravediamo un grande potenziale di crescita costante sia in Asia sia in Europa”, afferma Richard Bartlett, senior vice president Future Mobility and Solutions di Bp.
“La collaborazione con bp ci aiuterà a realizzare la nostra idea e offerta per rivoluzionare la mobilità”, sostiene Michele Colaninno, Chief of Strategy and Product del Gruppo Piaggio.
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Borsa: Milano apre in piatta (+0,09%)
Il primo indice Ftse Mib a 26.596 punti
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MILANO
25 ottobre 2021
09:04
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La Borsa di Milano apre piatta (+0,09%) a 26.596 punti.
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Borsa: Europa apre in rialzo, faro puntato su materie prime
Francoforte (+0,24%), Parigi (+0,29%) e Londra (+0,42%)
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25 ottobre 2021
09:20
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Le Borse europee avviano la seduta in rialzo e guardano con ottimismo alla stagione delle trimestrali.
L’attenzione degli investitori si concentra sul Pil americano del terzo trimestre e sull’inflazione dell’Eurozona in arrivo venerdì.
Resta alta l’attenzione sulle materie prime e la loro incidenza sulla ripresa economica. Fari puntati anche sull’andamento dei contagi da coronavirus.
Avvio di seduta in rialzo per Francoforte (+0,24%), Parigi (+0,29%), Londra (+0,42%) e Madrid (+0,3%).
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Borsa: Milano prosegue in rialzo, scivolano Mps e Unicredit
Vola Exor con indiscrezioni su PartnerRe, Sprea Btp-Bund a 108
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25 ottobre 2021
09:59
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La Borsa di Milano (+0,3%) prosegue in rialzo, dopo un avvio poco mosso e il linea con gli altri listini europei.
A Piazza Affari in forte calo Mps (-4,2%), dopo lo stop del negoziato di Unicredit (-1,6%) con Tesoro.
Lo spread tra Btp e Bund scende a 108 punti base mentre il rendimento del decennale italiano sale all’1%.
Andamento positivo anche per Banco Bpm (+3,3%), indicata dagli analisti come la possibile preda di Unicredit dopo lo stop con la banca senese. Tra le banche sono in positivo anche Bper (+1,5%), Popolare Sondrio (+1,4%) e Intesa (+0,6%). In flessione Carige (-1,5%).
Vola Exor (+4%), con le indiscrezioni di stampa su trattative per la vendita di PartnerRe alla francese Covea. Tra le assicurazioni in calo Cattolica (-1,9%) ,mentre sale Generali (+0,2%). Contrastate le utility con A2a e Enel (-0,5%) mentre sono in positivo Snam e Italgas (+0,6%), Hera (+0,1%).
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Mps, crollano i bond subordinati. Burden sharing fa paura
Perdite tra il 13 e il 19,4% per i quattro titoli da 1,75 mld
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25 ottobre 2021
10:14
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Sprofondano i quattro bond subordinati emessi da Mps, per un controvalore complessivo di 1,75 miliardi di euro.
I titoli cedono tra il 13% e il 19,4% sui timori di un burden sharing nel caso in cui il Monte, in mancanza di investitoti disponibili a sottoscrivere l’aumento con lo Stato, dovesse essere messo in sicurezza con una ricapitalizzazione precauzionale e non a condizioni di mercato.

Il bond da 750 milioni con scadenza 2028 perde il 16,8% e tratta poco sopra il 60% del suo valore nominale, quello da 300 milioni con scadenza nel 2029 arretra del 13% a 84,5, quello da 400 milioni con scadenza 2030 sprofonda del 19,4% a 63,4 e quello da 300 milioni con scadenza 2030 del 18,9% a 66.
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Germania: cala fiducia imprese, a ottobre Ifo a 97,7 punti
A settembre era di 98,9. Pesa anche rallentamento consegne
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BERLINO
25 ottobre 2021
12:04
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È nettamente calata, ad ottobre, la fiducia dei manager tedeschi in Germania: è quel che segnala l’indice Ifo, che ha registrato 97,7 punti rispetto ai 98,9 di settembre.
A pesare sullo scetticismo del mondo industriale anche il forte problema delle consegne che rallenta la produzione.
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Borsa: Europa contrastata, timori per ripresa contagi virus
In rialzo energia e banche. Si apprezza l’euro sul dollaro
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25 ottobre 2021
11:08
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Le Borse europee proseguono la seduta in ordine sparso con i timori per la ripresa dei contagi da coronavirus ed il loro impatto sulla ripresa economica.
Gli investitori restano in attesa del Pil degli Stati Uniti e l’inflazione dell’Eurozona.
I prezzi delle materie prime restano sorvegliati speciali con il petrolio Wti a 84,75 dollari al barile e il Brent a 86,24 dollari. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro prosegue a 1,1646 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 è poco mosso (-0,02%). In rialzo Londra (+0,5%) e Francoforte (+0,17%), piatte Parigi (-0,07%) e Madrid (+0,05%). I listini sono sostenuto dal comparto l’energia (+1,1%), banche (+0,8%) e le auto (+1,1%) mentre sono in calo le Tlc (-0,5%), le utility (-0,2%).
Sul fronte delle materie prime è in rialzo il gas europeo. Ad Amsterdam il prezzo sale dell’4% a 90,80 euro al Mwh. A Londra il prezzo cresce del 4,5% a 229 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. Sale anche l’oro, in rialzo dello 0,6%, rispetto all’avvio di seduta. In aumento anche l’argento (+0,6%) e il minerale di ferro (+2%).
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Borsa: Europa migliora con energia e banche, Milano +0,8%
A Piazza Affari scivola Mps. Poco mosso euro su dollaro
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25 ottobre 2021
12:48
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Le Borse europee proseguono migliorano mentre gli investitori che guardano ai nuovi focolai di coronavirus, all’andamento dell’inflazione e la corsa delle materie prime.
Milano (+0,8%) guida i listini del Vecchio continente con le banche, fatte eccezione per Mps (-3,4%) dopo lo stop delle trattative con Unicredit (+0,4%).
Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,1621 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,1%. In positivo Londra (+0,6%), Madrid (+0,4%), Francoforte (+0,3%), piatta Parigi (-0,01%). Avanza il comparto dell’energia (+1%), con il prezzo del petrolio Wti a 84,52 dollari al barile e il Brent a 86,16 dollari. Prosegue stabile il prezzo del gas. Ad Amsterdam il prezzo si attesta a 90,80 euro al Mwh. A Londra a 228,42 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
Vendite per i comparti dell’industria (0,7%) e dell’informatica (-0,2%). Male anche le utility (-0,1%).
A Piazza Affari in luce le banche con Banco Bpm (+3,3%), Bper (+1,8%), Popolare Sondrio (+2,2%) e Intesa (+1,1%) mentre è in controtendenza Carige (-1,1%). Corre Exor (+6%), con le indiscrezioni sulle trattative per la vendita di PartnerRe alla francese Covea. Seduta positiva per i titoli legati al petrolio con Saipem (+1,5%), Eni (+1,1%) e Tenaris (+0,8%).
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Clima: Visco,rischi a economia da transizione non coordinata
Governatore, capire danni a lungo termine da cambiamenti clima
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25 ottobre 2021
15:59
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I rischi dal cambiamento climatico possono trasmettersi “all’economia se la transizione alle emissioni zero” sarà malamente disegnata o difficile da coordinare a livello globale”.
Lo afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco alla cerimonia di premiazione del G20 TechSprint 2021 sulla finanza sostenibile, sottolineando come “sebbene ci sia un ampio consenso nella comunità scientifica su andamenti e cause del cambiamento climatico, la tempistica e la magnitudine” resta “incerta”.
Per questo, rileva, occorre capire meglio “i rischi climatici o ancora meglio le incertezze climatiche” per gestire tali rischi. Visco ha sottolineato infatti che “possiamo misurare i costi immediati dei disastri naturali che avvengono con maggiore intensità e frequenza ma molti di costi possibili sono al di là dell’orizzonte tipico delle analisi economiche e finanziarie”.
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Green, talento e tecnologia: il manifesto per la ripartenza
Dalla Fondazione Guido Carli progetto per il “Mondo nuovo”
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25 ottobre 2021
13:25
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Green, talento e trasformazione digitale: sono i tre punti del manifesto per “il mondo nuovo”, lanciato dalla presidente della Fondazione Guido Carli, Romana Liuzzo che verrà presentato durante la Convention “Il Mondo Nuovo – La Ripartenza”, venerdì 3 dicembre alle 17.30 all’Auditorium Parco della Musica, Sala Sinopoli.
“Viviamo un nuovo inizio – spiega la presidente della Fondazione Guido Carli, Romana Liuzzo -.
Questo significa avere la grande opportunità di proporre, costruire e creare, non certo di ristrutturare”.
Il manifesto si articola partendo da tre elementi fondamentali. Innanzitutto la costruzione di un’Italia maggiormente green e sostenibile, che sappia utilizzare una parte significativa dei fondi recovery utilizzando un deciso piano di defiscalizzazione. La seconda leva è quella del ritorno dei talenti, attingendo ai fondi Next Generation Eu per investire risorse nella creazione di nuovo capitale umano potenziando la ricerca ed un meccanismo premiale per la p.a . Al terzo punto la trasformazione tecnologica che consenta al nostro Paese di passare dal concetto di semplice modernizzazione a quello più strutturale di un totale cambiamento tecnologico. A confrontarsi durante l’evento del 3 dicembre, manager, rappresentanti delle istituzioni e della politica. Tra gli interventi quello del ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani. Interverranno tra gli altri Aldo Bisio (Amministratore Delegato Vodafone Italia), Michela Vittoria Brambilla (Presidente Leidaa), Urbano Cairo (Presidente Cairo Communication e Rcs), Claudio Descalzi (Amministratore Delegato Eni), Oscar Farinetti (Fondatore di Eataly), Luigi Ferraris (Amministratore Delegato Ferrovie dello Stato), Giovanni Malagò (Presidente Coni) e Stefano Sala (Amministratore Delegato Publitalia’80). A moderare l’incontro sarà il giornalista e conduttore televisivo Nicola Porro. L’evento si svolgerà in presenza e sarà trasmesso anche in diretta streaming su corriere.it e tgcom24.it.
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Clima: Descalzi, senza assumersi rischi solo bla-bla
Con Bond Sostenibili preso un impegno per essere credibili
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25 ottobre 2021
16:02
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“Ci siamo presi il rischio dei Bond Sostenibili perché crediamo nel nostro piano di transizione e per dargli una ragione economica, altrimenti sono solo parole”.
Lo ha detto l’amministratore delegato di Eni intervenendo a un seminario su Dottorato e Impresa all’Università Bicocca di Milano.
“Probabilmente non ci sarò più, dopo il 2030 scompaio – ha sottolineato – e alle parole debbono seguire i fatti. I nostri stipendi sono legati a quello e se non raggiungo determinati obiettivi ambientali la parte variabile salta”. “Se raccontiamo storie che nessuno potrà vedere sono solo bla bla bla, dobbiamo prendere rischi personali ora per essere credibili, solo così diventano discorsi veri e credibili”, ha concluso.
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Petrolio:in rialzo a Ny sopra 85 dollari,prima volta da 2014
Quotazioni salgono dell’1,5%
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NEW YORK
25 ottobre 2021
14:53
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Il petrolio in forte rialzo a New York, dove le quotazioni salgono sopra gli 85 dollari al barile per la prima volta dal 2014.
I prezzi sono in aumento dell’1,5% a 85,04 dollari.
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Italcementi punta a neutralità carbonica entro il 2050
Presentati nuovi prodotti eco.build improntati a sostenibilità
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25 ottobre 2021
15:05
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Ridurre entro il 2025, del 30 per cento delle emissioni di anidride carbonica nel ciclo di produzione del cemento, fino all’obiettivo ancora più ambizioso della neutralità carbonica entro il 2050.
E’ l’obiettivo annunciato da Italcementi che oggi nella sede di Assimpredil Ance di Milano ha presentato la nuova linea di prodotti eco.build, ovvero cementi e calcestruzzi sostenibili e di qualità, studiati insieme a Calcestruzzi con l’obiettivo di ridurre l’anidride carbonica nell’ottica dell’ economia circolare.
La nuova gamma di prodotti, spiega l’azienda consentirebbe di evitare l’escavazione di 15 milioni di tonnellate all’anno di materiali, con una importante riduzione nell’utilizzo di risorse naturali, mantenendo alti gli standard qualitativi e a costi competitivi.
“La nostra ricerca si è indirizzata negli ultimi anni sulla sostenibilità. Le soluzioni sviluppate nei nostri laboratori di ricerca e innovazione saranno il vantaggio competitivo del futuro e proteggeranno il mercato italiano dell’import”, ha affermato Roberto Callieri, ad di Italcementi. Anche Regina De Albertis, la presidente di Assimpredil Ance ha sottolineato che “il miglioramento tecnico volto alla riduzione di CO2 è un tassello importantissimo per il raggiungimento della sostenibilità del nostro settore”.
La nuova linea nasce da un percorso che parte dalla produzione di cemento a partire dall’utilizzo di materiali di recupero in sostituzione delle materie prime naturali provenienti dalle attività estrattive. Tra i prodotti già disponibili ci sono ‘i.idro Drain’, un calcestruzzo progettato per garantire il rispetto del ciclo naturale dell’acqua e con una grande capacità drenante, e ‘i.power Rigenera’, per la rigenerazione delle infrastrutture esistenti.
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Lavoro: un’Accademia a Como formerà laureati e disoccupati
Il primo corso sui robot dal 15 novembre al 14 gennaio
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MILANO
25 ottobre 2021
15:28
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Formazione professionale sull’automazione per laureati, diplomati, inoccupati e disoccupati di tutta Italia.
E’ il progetto ‘Manufacturing Academy” organizzato da Comau, ComoNExT e Umana, che prenderà il via a Lomazzo (Como) dal prossimo 15 novembre con un primo corso per ‘Programmatori di sistemi automatizzati 4.0′ fino al prossimo 14 gennaio.
Obiettivo dell’iniziativa – si legge in una nota – è “colmare la distanza tra il mondo delle imprese in cerca di competenze 4.0 e i profili professionali presenti sul mercato che non sono in grado di soddisfare quelle richieste”.
Al progetto collabora Comau, attiva nello sviluppo di sistemi e prodotti per l’automazione, che mette a disposizione la metodologia e le isole robotiche sulle quali i corsisti potranno effettuare anche esercitazioni pratiche. La affiancano ComoNext – Innovation Hub, che metterà a disposizione i propri docenti, le competenze della propria rete di imprese e le aule, mentre l’agenzia per il lavoro Umana si occuperà in particolare del reclutamento degli iscritti e del loro inserimento nel mondo del lavoro.
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Borsa: Milano volatile, Mps in altalena
Ftse Mib +0,6% con Exor e Tim
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25 ottobre 2021
14:23
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Seduta volatile a Piazza Affari dove il Ftse Mib sale dello 0,6% aspettando Wall Street.
Si muovono in altalena i titoli di Mps (-1,8%) e Unicredit che torna in calo (-0,09%).
A sostenere il listino sono Exor (+5,3%) e Stellantis (+2,3%) con Tim (+2,09%). Deboli le utility con A2A in ribasso dell’1,4%, Hera dello 0,94 per cento.
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Mps: sindacati, governo ricapitalizzi banca e ci coinvolga
“Nessuna operazione potrà fondarsi sui licenziamenti”
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25 ottobre 2021
15:37
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“Non entriamo nel merito dei motivi che hanno causato il fallimento della trattativa tra il ministero dell’Economia e delle Finanze e Unicredit su Monte dei Paschi di Siena ma, come abbiamo sempre sostenuto, nessuna operazione potrà fondarsi su licenziamenti”: Lo dichiara il segretario generale di Unisin-Confsal, Emilio Contrasto.
“E’ necessario comprendere senza ulteriori indugi – prosegue – quale è la strada che il Mef intende percorrere per mettere in sicurezza, una volta e per tutte, la banca.
Nelle more, occorrerà immediatamente procedere con la ricapitalizzazione di Mps e con la proroga dei termini imposti dalla Unione europea per permettere al Mef di rimanere azionista di riferimento”.
“La banca senese, la più antica del mondo, sta dando segnali di ripresa e di vitalità – aggiunge il sindacalista – grazie soprattutto ai sacrifici che già da tempo stanno sostenendo le lavoratrici e i lavoratori e alla loro professionalità. Ora non è facile prevedere quale sarà lo scenario ma comunque, come detto, bisognerà salvaguardare in modo strutturale la banca, i livelli occupazionali, le professionalità, il marchio, i legami coi territori e la clientela il tutto minimizzando, al tempo stesso, gli impatti sulla finanza pubblica e sulla fiscalità generale”.
“Per ciò che concerne infine il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, sempre responsabili rispetto alle complesse fasi che hanno caratterizzato la vita della banca negli ultimi anni, occorre rilevare – conclude Contrasto – che i piani industriali posti in essere, poi rivisti, poi ridiscussi, non trovano ancora completa attuazione, generando conseguentemente altre incertezze che vanno a rendere ancora più complessa la situazione della banca”.
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Mps: Orcel, era occasione per noi e futuro anche Siena
‘Spinto al massimo per chiudere l’operazione’
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25 ottobre 2021
16:01
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L’operazione sul Monte dei Paschi “l’abbiamo sempre vista come un’occasione per rafforzare il settore bancario di questo Paese, e al tempo stesso garantire un futuro brillante tanto ai clienti quanto ai dipendenti di Mps”.

Lo dice in un messaggio ai colleghi, Andrea Orcel aggiungendo che “l’accordo avrebbe potuto creare valore aggiunto per UniCredit”.
In questo senso – spiega il banchiere dopo lo stop ai negoziati con il Mef – avrebbe potuto “rafforzare il nostro posizionamento nei nostri mercati principali e aumentare la nostra base clienti è una parte fondamentale del nostro nuovo piano strategico”.
Orcel rileva anche di aver “messo in chiaro fin dall’inizio delle trattative che il coinvolgimento di UniCredit sarebbe dipeso dal verificarsi di una serie di principi e condizioni concordati da entrambe le parti, posti per proteggere gli interessi di tutti i nostri stakeholder”. Inoltre il manager aggiunge che “dopo molte discussioni, abbiamo finalmente raggiunto un accordo in linea” con i principi e le condizioni concordate “e da quel momento in poi abbiamo mantenuto la parola data, spingendo sempre al massimo per portare a termine con successo l’operazione”. Infine il banchiere ricorda che “dopo essere stati contattati dal governo, ad agosto abbiamo incominciato la trattativa con grande spirito di apertura e con l’obiettivo di analizzare e cogliere tutte le opportunità per la creazione di sinergie tra UniCredit e Mps”.

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Clima: Visco,rischi a economia da transizione non coordinata
Governatore, capire danni a lungo termine da cambiamenti clima
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25 ottobre 2021
15:59
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I rischi dal cambiamento climatico possono trasmettersi “all’economia se la transizione alle emissioni zero” sarà malamente disegnata o difficile da coordinare a livello globale”.
Lo afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco alla cerimonia di premiazione del G20 TechSprint 2021 sulla finanza sostenibile, sottolineando come “sebbene ci sia un ampio consenso nella comunità scientifica su andamenti e cause del cambiamento climatico, la tempistica e la magnitudine” resta “incerta”.
Per questo, rileva, occorre capire meglio “i rischi climatici o ancora meglio le incertezze climatiche” per gestire tali rischi. Visco ha sottolineato infatti che “possiamo misurare i costi immediati dei disastri naturali che avvengono con maggiore intensità e frequenza ma molti di costi possibili sono al di là dell’orizzonte tipico delle analisi economiche e finanziarie”.
Immobiliare: sbarca in Italia Century 21, big franchising
Punta a 115 uffici in 5 anni
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25 ottobre 2021
16:19
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Arriva in Italia Century 21, brand americano di real estate, leader mondiale nella vendita immobiliare di franchising residenziale.
Fondato nel 1971 in California dai due broker immobiliari Art Bartlett e Marsh Fisher, conta oltre 146.000 agenti professionisti indipendenti con 13.000 uffici in 86 paesi e territori.

La società, spiega una nota, è un brand dall’aspirazione generalista. A guidare Century 21 Italia, Marco Tilesi, tra i fondatori del brand e già agente immobiliare da 15 anni, con esperienza in aziende di brokeraggio immobiliare internazionali leader in Italia.
“L’Italia per Century 21 era l’unico paese che mancava tra i paesi con un’economia sviluppata – dice Tilesi – e in questo momento è uno dei paesi più attrattivi in assoluto nel panorama mondiale. Se guardo ai prossimi 5 anni – spiega ancora Tilesi – la prospettiva è quella di aprire 115 uffici in tutta Italia sviluppando una rete che può arrivare a contare quasi 2000 consulenti immobiliari. Il nostro obiettivo è coprire, da qui al 2025, il 4% della quota di mercato delle agenzie in franchising in Italia”.
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Manovra: Draghi convoca sindacati domani pomeriggio
Riunione fissata alle 18 a Palazzo Chigi
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25 ottobre 2021
16:41
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha convocato i sindacati domani pomeriggio, alle 18, a Palazzo Chigi sulla manovra.
Lo si apprende da fonti sindacali.
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Ipotesi tetto reddito per proroga Superbonus villini
Misura da inserire in manovra
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25 ottobre 202116:48
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Dare più tempo per la ristrutturazione con il Superbonus anche ai proprietari di case unifamiliari ma con un tetto di reddito: è questa, secondo quanto si apprende, una delle ipotesi che si starebbe facendo largo nella maggioranza per trovare una intesa sulla proroga dell’incentivo al 110% anche per case singole, ville e villette da inserire in manovra.
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Borsa: Milano chiude in rialzo, Ftse Mib +0,9%
Brilla galassia Agnelli, debole Enel
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MILANO
25 ottobre 2021
17:44
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La Borsa di Milano chiude la seduta in rialzo.
L’indice Ftse Mib si ferma a 26.819 punti (+0,98%) e l’All Share a 29.456 punti (+0,82%).
Sul listino principale si distinguono i titoli della Galassia Agnelli con Exor in rialzo del 5,8%, Ferrari del 4,10% e Stellantis del 3,94 per cento., Deboli le utility A2a (-1,09%) ed Hera (-1,03%) ma a pesare maggiormente è Enel (-0,9%).
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Borsa: Europa in rialzo, Parigi in controtendenza
Cauto rialzo per Londra e Francoforte, bene Milano
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25 ottobre 2021
18:10
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Dopo una seduta volatile i listini europei chiudono in rialzo con l’eccezione di Parigi che lascia lo 0,31 per cento.
Londra ha guadagnato lo 0,25%, Francoforte lo 0,36% e Madrid lo 0,16%, la migliore è Milano con un progresso dello 0,92 per cento.
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Tesla vola a Wall Street, vale 1.000 miliardi
A spingere i titoli l’ordine di 100.000 vetture da parte di Hertz
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NEW YORK
25 ottobre 2021
19:41
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Tesla vola a Wall Street e sale del 9,6%, arrivando a una capitalizzazione di mercato di 1.000 miliardi di dollari.
A spingere i titoli l’ordine di 100.000 vetture da parte di Hertz.
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Borsa: Milano avanza e guida listini europei, male Mps
Prosegue la corsa Exor (+5%). Spread Btp-Bund a 108 punti
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25 ottobre 2021
12:03
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La Borsa di Milano (+0,5%) avanza e guida i listini europei che procedono in ordine sparso.
A Piazza Affari è in flessione Mps (-2,9%), dopo lo stop del negoziato tra Unicredit (-0,8%) e il Tesoro.
Tra gli istituti di credito si mette in mostra Banco Bpm (+3%), con gli analisti che la vedono come una possibile preda della banca guidata da Andrea Orcel. Lo spread tra Btp e Bund scende a 108 punti, con il rendimento del decennale italiano allo 0,99%.
Le altre banche si muovono in ordine sparse con Carige (-1,3%) in flessione mentre avanzano Bper (+1,3%), Popolare Sondrio (+1,2%) e Intesa (+0,7%). Brilla Exor (+5%) dopo le indiscrezioni di stampa circa le trattative per la vendita di PartnerRe alla francese Covea. Nell’ambito assicurativo è in flessione Cattolica (-2,2%) mentre sale Generali (+1,9%).
In positivo i titoli legati al petrolio. Avanzano Saipem (+1,5%), Eni (+0,9%) e Tenaris (+0,2%). Contrastate le utility dove sono in rosso A2a (-0,9%) e Enel (-0,2%) mentre sono in rialzo Italgas (+0,9%) e Snam (+0,6%), piatta Hera (-0,03%).
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Borsa, Mps recupera, calo quasi azzerato. Unicredit positiva
Montepaschi fa fatica a fare prezzo, poi chiude in calo del 2,36%. Unicredit si ferma a -1,72%.
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25 ottobre 2021
19:29
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Lo stop alle trattative tra Unicredit e Tesoro per Mps porta a una seduta sulle montagne russe.
Mps fa fatica a fare prezzo, poi chiude in calo del 2,36%.
Unicredit si ferma a -1,72%.
“L’interruzione dei negoziati tra Mef e UniCredit su Mps rende necessaria la ricerca da parte del Governo di soluzioni alternative di mercato per garantire al meglio il futuro del gruppo bancario di Siena”, così in una nota congiunta Antonio Misiani, responsabile Economia nella Segreteria del PD e Simona Bonafè, segretaria regionale PD Toscana.”Auspichiamo che il Governo concordi con la Commissione Ue un rinvio della scadenza per la fuoriuscita dello Stato dal capitale sociale di Mps, mettendo in campo tutte le iniziative utili a perseguire il rafforzamento della banca e del sistema creditizio italiano nel suo complesso”,aggiungono.
L’Europa –  “La Commissione segue da vicino i recenti sviluppi su Mps ed è in contatto con le autorità italiane”,  spiega un portavoce dell’Esecutivo Ue rispondendo ad una domanda su una possibile proroga. “L’Italia si è impegnata a vendere tutte le azioni della banca entro una certa scadenza. Il termine non è scaduto. Non possiamo commentare la scadenza, che è considerata informazione riservata. E’ responsabilità dei Paesi rispettare gli impegni sugli aiuti di Stato ed è loro compito proporre le modalità per adempiervi. Spetta” a Roma “decidere e proporre la modalità di uscita dalla proprietà Mps tenendo conto degli impegni in materia di aiuti di Stato del 2017”.
Confindustria – “È un tema che va affrontato. Credo che si possa affrontare pensando a un terzo polo bancario”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, commenta la rottura del negoziato tra Tesoro e Unicredit su Mps, a margine dell’assemblea dell’Unione Industriali di Torino. “Capisco le esigenze del Mef che deve risolvere la situazione Mps, in questo mi auguro che ci sia una grande discussione a livello nazionale per un terzo polo, anche perché nell’affrontare il Pnrr gli investimenti privati saranno la parte più importante. Avere tre poli bancari molto importanti, secondo me, potrebbe essere utile anche al sistema delle imprese” ha detto Bonomi. “Altri soldi per capitalizzazione? Potremmo parlare di Alitalia, Mps, Ilva… ne abbiamo. È ovvio che oggi Mps sia un problema e va affrontato. Non possiamo far finta di niente, però affrontiamolo una volta definitivamente e facciamolo in una ottica di sistema” ha poi aggiunto in merito a un nuovo intervento di ricapitalizzazione da parte del Mef.
Il Parlamento – Intanto, il senatore di FI Maurizio Gasparri chiede che il Governo venga a riferire in Aula sulla questione Mps: “L’Italia continua a pagare le conseguenze della catastrofica ingerenza della sinistra italiana nella gestione del sistema bancario e finanziario. Lo scandalo del Monte dei Paschi di Siena risale alle malefatte che la sinistra ha compiuto nei decenni. Ha lottizzato i vertici della banca senese, ha contribuito a gestioni finite spesso in tribunale, ha continuato a gestire con arroganza situazioni e territori, fino all’elezione di Padoan a Siena dirottato poi dal PD verso i vertici di un’altra banca. Ora anche Letta è fresco di elezione nel collegio senese e sembra quasi ignaro delle colpe della sua parte politica in questo autentico disastro. Chiediamo che il governo venga a riferire in aula, perché la vicenda è troppo grave per tenerla chiusa in una semplice commissione. È evidente che ci sono una serie di rischi di fronte a noi che riguardano gli equilibri del sistema bancario-finanziario, il futuro di migliaia di dipendenti, i rapporti con l’Europa che necessariamente dovrà concedere una proroga per la vicenda del Monte dei Paschi di Siena. Ma chi ha delle colpe le ammetta pubblicamente perché questa tragedia non è spuntata all’improvviso come un fungo”.

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DALLE 19:08 DI LUNEDÌ 11 OTTOBRE 2021

ALLE 18:22 DI LUNEDÌ 18 OTTOBRE 2021

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Petrolio chiude a Ny sopra 80 dollari, prima volta dal 2014
Quotazioni salgono dell’1,5% a 80,52 dollari
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NEW YORK
11 ottobre 2021
19:08
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dell’1,5% a 80,52 dollari al barile. E’ la prima volta dal 2014 che le quotazioni chiudono sopra gli 80 dollari.
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Vincenzo Onorato si dimette da Moby, compagnie solidissime
Persona che mi sostituirà sarà degna di questo onere
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11 ottobre 2021
22:20
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Vincenzo Onorato si dimette dalla presidenza di Moby. Lo scrive in una lettera ai dipendenti spiegando: “le compagnie di Onorato Armatori sono solide, forti e soprattutto oggi, mentre vi scrivo, liquidissime.
Abbiamo, in avanzata fase di costruzione, quelli che saranno i traghetti più grandi che abbiano mai solcato i mari”.
Nella lettera, senza fare nomi, Onorato spiega: “la persona che mi sostituirà sarà degna di questo onere e di questo onore insieme ai miei figli, Achille ed Alessandro, ed un management giovane e motivato che nonostante la crisi del COVID e gli attacchi vigliacchi che si protraggono da oltre due anni, i cui autori finalmente stanno venendo alla luce, sta dimostrando con i fatti di portare la Nave verso un porto sicuro: il Futuro”.
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Borsa: Tokyo, apertura poco variata (-0,12%)
Cambi: yen si svaluta su dollaro ed euro
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TOKYO
12 ottobre 2021
02:25
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La Borsa di Tokyo inizia le contrattazioni all’insegna della cautela, dopo la correzione del mercato azionario Usa, con gli investitori che guardano ai timori di aumento dell’inflazione e al progressivo rialzo delle quotazioni del greggio.
L’indice di riferimento apre a quota 28.462,96 (-0,12%), con una perdita 35 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen continua a indebolirsi sul dollaro a 113,40, e sull’euro poco sotto a 131.  MONDO

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Borsa: Hong Kong negativa, apre a -1,30%
Dopo tre giorni di guadagni, indice a 24.995,95 punti
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PECHINO
12 ottobre 2021
04:06
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La Borsa di Hong Kong apre la seduta in territorio negativo dopo tre giorni di guadagni: l’indice Hang Seng cede nelle prime battute l’1,30%, attestandosi a 24.995,95 punti.
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Fmi: piena fiducia in direttore generale Georgieva
‘Non dimostrato il suo ruolo nel favorire la Cina’
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NEW YORK
12 ottobre 2021
04:34
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Il board del Fondo Monetario Internazionale esprime piena fiducia nel direttore generale Kristalina Georgieva, nella sua leadership e nella sua capacità di continuare a portare avanti i suoi compiti. Il board spiega che le informazioni riportate non hanno dimostrato in modo definitivo che Georgieva ha avuto un ruolo nel rapporto ‘Doing Business’ quando era alla Banca Mondiale.
Secondo un’indagine interna alla Banca Mondiale, Georgieva avrebbe giocato un ruolo nel favorire la Cina nel rapporto Doing Business 2018.
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Cambi: euro in lieve rialzo a 1,1563 dollari
Moneta unica scambiata a 130,94 yen
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12 ottobre 2021
08:13
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Euro in lieve rialzo nei primi scambi sui mercati valutari dove la moneta unica passa di mano a 1,1563 dollari (+0,10%), contro 1,1551 dopo la chiusura ieri di Wall street, e a 130,94 yen (+0,06%).
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Petrolio: ancora in rialzo, sopra gli 80 dollari al barile
Wti passa di mano a 80,67 e il Brent a 83,89 dollari
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12 ottobre 2021
08:42
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Quotazioni del petrolio ancora in rialzo sopra gli 80 dollari al barile: il greggio Wti segna 80,67 dollari (+0,19%) e il Brent sale a 83,89 dollari (+0,29%).
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Spread Btp-Bund apre in rialzo a 104,8 punti
Rendimento allo 0,919%
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12 ottobre 2021
08:58
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco è in rialzo in apertura a 104,8 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,919%.
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Oro: prezzo spot in rialzo a 1.761 dollari l’oncia
Metallo prezioso guadagna lo 0,41%
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12 ottobre 2021
09:04
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Quotazioni dell’oro in rialzo sui mercati, con il prezzo spot che segna 1.761,34 dollari l’oncia ed un guadagno dello 0,41%.
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Covid: Regioni Ue, allarme buco di 23 miliardi per gli enti locali in Italia
Il più alto in Europa dopo la Germania con 112 mld di rosso
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BRUXELLES
12 ottobre 2021
13:01
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Un buco da 22,8 miliardi nelle casse degli enti locali italiani lasciato dalla pandemia. A lanciare l’allarme è il Comitato delle Regioni Ue che, nella settimana dedicata agli enti locali europei, ha presentato le stime del suo ultimo barometro.
L’impronta lasciata nel 2020 dalla pandemia sulle amministrazioni locali del nostro Paese – emerge dal rapporto – è pesante: strette tra le maggiori spese da sostenere per far fronte all’emergenza e le mancate entrate dovute alla crisi, la perdita registrata è in termini assoluta la più alta d’Europa dopo la Germania, dove Laender e città hanno segnato un rosso di quasi 112 miliardi.
A livello europeo, il cosiddetto ‘effetto forbice’ per gli enti locali vale 180 miliardi di euro, pari alla somma delle maggiori spese dovute alla pandemia (125 miliardi) e delle mancate entrate (55 miliardi). Tutto questo, ha avvertito il presidente del Comitato, Apostolos Tzitzikostas, “potrebbe portare a tagliare i servizi pubblici, a meno che non arrivino urgentemente più risorse da fondi Ue e nazionali per sostenere progetti e programmi locali”. Un allarme che riguarderebbe tutta l’Unione.
Se le casse delle amministrazioni italiane, che rischiano un buco di 23 miliardi di euro, hanno perso circa il 9% delle entrate, in termini relativi le perdite maggiori si sono registrate a Cipro (25%), Bulgaria e Germania (15%). Mentre le più basse in Romania, Danimarca, Grecia, Ungheria ed Estonia (non oltre il 2%).
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Borsa: Milano apre in calo, Ftse Mib -1,1%
Tra i peggiori Tenaris, Buzzi, Banco Bpm
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MILANO
12 ottobre 2021
09:09
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La Borsa di Milano apre in calo la seduta. Gli indici oscillano, segno di alta volatilità, ma le vendite comunque prevalgono.
Il Ftse Mib cede in avvio l’1,1% a 25.643 punti. Tra i peggiori si portano Tenaris (-2%), Buzzi -1,9%) e Banco Bpm (-1,7%). Deboli le banche e gli assicurativi con Generali in calo dello 0,9%, Mediobianca dell’1,12%, Intesa dell’1,4 per cento.
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Borsa: avvio in calo per Europa, Londra -1%
Parigi -1,15%, Francoforte -1,14%
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12 ottobre 2021
09:24
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Avvio in calo per tutte le Borse in Europa. Londra cede l’1,04%, Parigi l’1,15%, Francoforte l’1,14 per cento.
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Coca Cola Hbc, emissioni zero entro il 2040
Entro il 2030 ridotte del 50%
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12 ottobre 2021
11:14
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Coca-Cola HBC annuncia l’impegno a raggiungere zero emissioni nette lungo l’intera catena del valore entro il 2040. Lo si legge in una nota.
“Dopo aver già ridotto del 25% le proprie emissioni nell’ultimo decennio”, si legge, l’azienda si impegna entro il 2030 a ridurre di un ulteriore 25% le emissioni di CO2 lungo tutta la filiera negli scope 1, 2 e 3 definiti dal Protocollo Ghg, ovvero il sistema di rendicontazione delle emissioni riconosciuto a livello globale, con un’ulteriore riduzione del 50% nel decennio successivo.
Per ridurre il 90% delle emissioni nello scope 3 derivanti da terze parti, Coca-Cola HBC rafforzerà le partnership già esistenti con i propri fornitori. Laddove le emissioni non potranno essere eliminate del tutto, l’azienda le ridurrà investendo in altre misure di salvaguardia del clima.
“Questo impegno – ha detto Zoran Bogdanovic, Ceo di Coca-Cola HBC – è la destinazione finale di un viaggio che abbiamo iniziato molti anni fa. È pienamente in linea con il nostro obiettivo di sostenere lo sviluppo socioeconomico delle comunità in cui siamo presenti e di ridurre sempre più il nostro impatto ambientale. Sebbene non disponiamo ancora di tutte le risposte, il nostro piano, il relativo track record e le varie partnership ci permetteranno di raggiungere questo importante risultato”.
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Benzina: media settimanale sale sopra 1,7 euro al litro
Dati Mite, al self gasolio a 1,567 euro, Gpl a 0,78 euro
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12 ottobre 2021
11:44
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Sale ancora il prezzo dei carburanti, con la benzina che supera la soglia di 1,7 euro a litro. Secondo i dati aggiornati del ministero della Transizione ecologica, nell’ultima settimana la media nazionale della verde in modalità self service si è attestata a 1,713 euro al litro, 2,6 centesimi in più rispetto a 1,687 euro della settimana precedente.
La media del diesel è stata invece rilevata a 1,567 euro al litro contro 1,537 del precedente monitoraggio del ministero. Il Gpl è a 0,783 euro (da 0,717 euro) e il gasolio da riscaldamento a 1,375 euro (da 1,356 euro).
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Borsa: Europa soffre inflazione e stretta Cina, Milano -0,2%
Il petrolio resta sopra 80 dollari, soffrono le compagnie aeree
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12 ottobre 2021
11:49
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Piazza Affari riduce ancora le perdite della mattinata e si porta a ridosso della parità, con il Ftse Mib in calo dello 0,16%. Il mood delle Borse europee resta comunque negativo, con Londra e Parigi in calo dello 0,6% e Francoforte dello 0,5%.
I mercati risentono dei timori per l’inflazione e dell’atteggiamento ostile assunto dalla Cina nei confronti del mercato, con Pechino che ha acceso un faro anche sui rapporti tra banche e grandi imprese private. In lieve rialzo i future su Wall Street.
Appesantisce i listini l’andamento delle materie prime, dell’energia e delle banche, con il capo economista della Bce, Philip Lane, che ieri ha ribadito come un rialzo dei tassi sia ancora lontano. Si muovono invece in controtendenza i semiconduttori e le utilities. In vista dell’avvio della stagione delle trimestrali gli investitori si mostrano cauti in attesa di vedere come l’aumento dei prezzi possa aver impattato sui risultati.
In affanno le compagnie aeree, in scia al timore di un rincaro dei costi per il carburante alla luce dei rincari del greggio, dopo che anche il wti ha superato quota 80 dollari.
Easyjet cede il 2,1% nonostante la previsione di un aumento della capacità al 70% dei livelli del 2019 in scia alla ripresa del traffico. A Milano vanno bene Diasorin (+3%), A2A (+1,2%) e Saipem (+1,2%), mentre wti e brent salgono dello 0,3%, mentre soffrono Tenaris (-1,9%), Exor (-1,4%) e Stellantis (-1,1%).
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Scuola: Generali, ai bambini piace tecnologica e sostenibile
Osservatorio “Ora di futuro”, forte l’attenzione all’ambiente
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12 ottobre 2021
12:07
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Una scuola piena di tecnologie innovative ma, al tempo stesso, immersa nella natura, ecosostenibile e ricca di spazi per lo sport e lo svago. La immaginano così i bambini della Generazione Alpha ascoltati dall’Osservatorio “Ora di Futuro”, progetto promosso da Generali Italia e The Human Safety Net, giunto alla terza edizione.

Attraverso 8.500 elaborati, realizzati dagli alunni di oltre 5.000 classi di III, IV e V elementare di tutta Italia, è emersa la richiesta di un ambiente aperto al mondo e al tempo stesso protetto, dove imparare i ritmi della terra e mangiare in modo sano, una scuola capace di fare conoscere il mondo circostante attraverso viaggi reali ma anche virtuali. Dagli elaborati emerge inoltre come la generazione Alpha sia ottimista per il futuro; attenta all’ambiente (il 70% degli elaborati affronta tematiche ambientali); amante degli animali e desiderosa di conoscere il mondo. I bambini immaginano inoltre un futuro con tecnologie avveniristiche e robot: il 58% degli elaborati, infatti, rappresenta aule tecnologiche. Focus poi sulle famiglie: empatia, vicinanza e socialità è la richiesta che arriva delle quelle fragili con bambini da 0 a 6 anni. Sono inoltre emerse situazioni di stress, ansia e disagio psicologico, nei genitori e nei bambini più vulnerabili, dovuti all’isolamento provocato dal lockdown.
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Bankitalia: a luglio balzo spesa turisti italiani all’estero
Aumento del 64%. In crescita anche flussi stranieri in Italia
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12 ottobre 2021
12:10
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Il mese di luglio scorso ha visto un balzo della spesa dei turisti italiani all’estero dopo un’estate 2020 caratterizzata da spostamenti ancora limitati. Secondo quanto si ricava dal rapporto della Banca d’Italia le spese dei viaggiatori italiani all’estero sono cresciute del 64,4 per cento a 1,752 miliardi di euro mentre i turisti stranieri hanno speso, nel nostro paese, 3,191 miliardi (+17,2 per cento).
Il saldo della bilancia, sebbene ampiamente positivo, scende a 1.439 milioni di euro contro i 1.658 milioni del luglio 2020.
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Al via green bond Ue, ordini record per oltre 135 miliardi
Emissione da 12 miliardi di euro, con durata 15 anni
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BRUXELLES
12 ottobre 2021
12:14
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La Commissione Ue ha emesso oggi il suo primo green bond a lungo termine che alimenterà il Next Generation Eu registrando ordini record per oltre 135 miliardi di euro.
L’emissione, da 12 miliardi di euro e con durata 15 anni, è la prima di un programma Ue da 250 miliardi di euro di vendite di obbligazioni verdi, pari al 30% dell’emissione totale di Next Generation Eu, entro il 2026.
I proventi saranno destinati agli Stati membri per la spesa a favore dell’efficienza energetica, l’energia pulita e l’adattamento ai cambiamenti climatici.
L’operazione è stata condotta da BofA, Credit Agricole, Deutsche Bank, Nomura e Td Securities.
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Turismo: Roberta Garibaldi nuova a.d. dell’Enit
Designata da Garavaglia, sostituisce Giuseppe Albeggiani
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12 ottobre 2021
12:18
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Roberta Garibaldi è la nuova amministratrice delegata di Enit Agenzia nazionale del turismo.
E’ stata designata dal ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.

Sostituisce Giuseppe Albeggiani.
Professoressa di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo, da più di 20 anni si occupa professionalmente di turismo, in ambito accademico e istituzionale. Svolge attività di ricerca, formazione e consulenza, seguendo progetti applicati per lo sviluppo delle destinazioni e delle reti di turismo in Italia e nel mondo. È autrice di numerosi libri e articoli scientifici. Da diversi anni si è dedicata, in particolare, al turismo enogastronomico, curando il Rapporto Annuale sul Turismo Enogastronomico Italiano. E’ relatore ai principali convegni a livello mondiale, da Unwto – agenzia per il turismo delle Nazioni Unite- al World Economic Forum di Davos. È in molteplici comitati scientifici ed associazioni nazionali ed internazionali.
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Manovra: verso 5 mld per pensioni, da anticipo a rivalutazione
Uscita ‘attutita’ rispetto a Fornero, non solo con Ape social
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12 ottobre 2021
12:25
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Con la legge di Bilancio dovrebbero essere stanziati circa 5 miliardi per il capitolo previdenza: secondo quanto si apprende, il lavoro per definire le misure sarebbe ancora in corso ma le risorse in manovra per le pensioni dovrebbero essere impegnate in parte per la rivalutazione degli assegni e in parte per attutire la fine di Quota 100 e continuare a consentire forme di uscita anticipata, non solo attraverso l’ampliamento dell’Ape social, con requisiti ridotti rispetto allo ‘scalone’ Fornero.   POLITICA

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Al via il green bond Ue, ordini record per oltre 135 miliardi
Prima emissione da 12 miliardi di euro, con durata 15 anni
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BRUXELLES
12 ottobre 2021
12:28
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La Commissione Ue ha emesso oggi il suo primo green bond a lungo termine che alimenterà il Next Generation Eu registrando ordini record per oltre 135 miliardi di euro.
L’emissione, da 12 miliardi di euro e con durata 15 anni, è la prima di un programma Ue da 250 miliardi di euro di vendite di obbligazioni verdi, pari al 30% dell’emissione totale di Next Generation Eu, entro il 2026.
I proventi saranno destinati agli Stati membri per la spesa a favore dell’efficienza energetica, l’energia pulita e l’adattamento ai cambiamenti climatici.
L’operazione è stata condotta da BofA, Credit Agricole, Deutsche Bank, Nomura e Td Securities.
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Cinema: incassi non decollano nel primo giorno a capienza 100%
Bond primo fa 117mila euro. Guai informatici per sale The Space
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12 ottobre 2021
12:52
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Le sale, da lunedì 11 ottobre con capienza al 100 per cento, sono ancora in affanno. Gli incassi di ieri vedono al top No Time to Die, il 25/o Bond, con circa 117mila euro e 17mila 480 presenze.
Lunedì scorso, il 4 ottobre il film con Daniel Craig che ha atteso fortissimamente la riapertura delle sale per il lancio in tutto il mondo aveva incassato circa 256mila euro. Il confronto fa difetto dei non pervenuti incassi del circuito The Space Cinema, 36 multiplex in tutta Italia, che sta avendo problemi informatici da venerdì (a quanto si apprende si tratterebbe di un attacco hacker alla piattaforma del gruppo Vue Entertainment International, presente in tutta Europa e di cui fa parte dal 2014): le sale sono aperte, si acquistano biglietti solo in contanti alla cassa e non è possibile fare prenotazioni.
007 ieri ha superato i 5 milioni totali, un incasso inferiore al successo di botteghino che sta avendo in tutto il mondo con oltre 300 milioni di dollari. Al secondo posto tiene La Scuola Cattolica di Mordini, dal libro omonimo di Edoardo Albinati, che ricostruisce ambiente sociale, culturale e la mattanza del Circeo del 1975: ieri circa 50mila euro di incasso e 8mila presenze (totale è intorno ai 560mila euro). Al terzo risale Dune di Denis Villeneuve con 36mila 293 euro e 5mila 464 biglietti per un totale che ha superato i 6 milioni 376mila euro.
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Pensioni: ecco per l’Inps come potrebbe essere superata quota 100
Nella manovra verso 5 miliardi per la previdenza
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13 ottobre 2021
08:13
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Per affrontare la fine di Quota 100 si potrebbe prevedere per i lavoratori appartenenti al sistema misto la possibilità di accedere intorno ai 63/64 anni a una prestazione di importo pari alla quota contributiva maturata alla data della richiesta per poi avere la pensione completa al raggiungimento dell’età di vecchiaia. Lo sottolinea il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico in una audizione alla Commissione Lavoro della Camera spiegando che questa ipotesi sarebbe “sostenibile” dal punto di vista finanziario con un aggravio di circa 2,5 miliardi per i primi tre anni e risparmi a partire dal 2028.
Nel 2022 potrebbero accedere a questo strumento 50mila persone per una spesa di 453 milioni mentre nel 2023 potrebbero accedere 66mila persone per 935 milioni.
Gli anni con il costo più sostenuto sarebbero il 2024 e 2025 con oltre 1,1 miliardi l’anno e 160mila uscite nel biennio. I requisiti sono: almeno 63/64 anni di età (requisito da adeguare alla speranza di vita); essere in possesso di almeno 20 anni di contribuzione; aver maturato, alla data di accesso alla prestazione, una quota contributiva di pensione di importo pari o superiore a 1,2 volte l’assegno sociale. La prestazione completa spetta fino al raggiungimento del diritto per la pensione di vecchiaia. La prestazione è parzialmente cumulabile con redditi da lavoro dipendente e autonomo, e si potrebbero prevedere – spiega – meccanismi di staffetta generazionale, legati anche a part time ed é incompatibile con trattamenti pensionistici diretti, trattamenti di sostegno al reddito, reddito di cittadinanza, APE sociale e indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale
Con le modifiche dell’Ape sociale un miliardo in tre anni
Con le modifiche all’Ape sociale proposte dalla Commissione sui lavori gravosi (proroga fino al 2026, ampliamento della platea per i lavori gravosi e riduzione dei contributi per gli edili da 36 a 30) porterebbe alla necessità di stanziare in tre anni poco più di un miliardo di euro. E’ quanto emerge dalle tabelle presentate dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in una audizione alla Commissione Lavoro della Camera secondo le quali per il 2022 l’aggravio sarebbe di 126,7 milioni, 337,1 nel 2023 e 520,7 nel 2024 per poi salire fino a 805 milioni di euro nel 2026.
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Per le uscite con 41 anni di contributi oltre 9 miliardi a regime
Il pensionamento con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età costerebbe nel 2022 4,3 miliardi per poi crescere e toccare nel 2029 oltre 9 miliardi l’anno. Lo ha detto il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico in una audizione alla Commissione Lavoro della Camera sulle possibile modifiche delle regole per l’accesso alla pensione. Nel 2023 l’aggravio sarebbe di 5,99 miliardi e nel 2024 di 5,86 miliardi.
Manovra, verso 5 miliardi per le pensioni
Con la legge di Bilancio dovrebbero essere stanziati circa 5 miliardi per il capitolo previdenza: secondo quanto si apprende, il lavoro per definire le misure sarebbe ancora in corso ma le risorse in manovra per le pensioni dovrebbero essere impegnate in parte per la rivalutazione degli assegni e in parte per attutire la fine di Quota 100 e continuare a consentire forme di uscita anticipata, non solo attraverso l’ampliamento dell’Ape social, con requisiti ridotti rispetto allo ‘scalone’ Fornero.
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Borsa: Europa debole con timori prezzi e Zew, Milano -0,1%
A Piazza Affari giù Tenaris ed Exor, corrono Diasorin e Prysmian
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12 ottobre 2021
14:29
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Le Borse europee restano deboli in scia ai timori legati all’inflazione e alla stretta regolatoria sulle aziende private in Cina, dove Pechino sta scrutinando i rapporti tra sistema bancario e grandi società. Parigi cede lo 0,5%, Londra lo 0,4% e Francoforte lo 0,3% mentre Milano contiene i ribassi allo 0,1%.
Salgono invece a New York i future su Wall Street, seppur con rialzi frazionali.
Il petrolio continua la sua ascesa, con il wti sopra gli 81 dollari (+0,6%) e il Brent a 84 dollari (+0,4%). Nonostante ciò gli energetici (-0,9% l’indice Stoxx) sono con le auto (-0,9%) e le materie prime (-0,8%) i comparti più affaticati in Europa, dove invece resistono utility (+0,7%), informatica (+0,4%) e Farmaceutici (+0,3%). Segnali di preoccupazione per l’andamento dei prezzi e per i colli di bottiglia nella supply chain sono arrivati dagli investitori tedeschi, la cui fiducia, misurata dall’indice Zew, è scesa ai minimi da aprile 2020 mentre si attendono domani i dati sull’inflazione americana.
A Piazza Affari soffrono Tenaris (-1,6%), Exor (-1,3%) e Moncler (-1%), tra i bancari vanno male Bper (-0,9%) e Banco Bpm (-0,8%), fiacche anche Atlantia (-0,7%), che con Abertis investirà 300 milioni in Cile, Stellantis cede lo 0,6% ed Eni lo 0,5%. Dall’altra parte del listino brillano Diasorin (3,2%), con Prysmian (+2,4%), Saipem (+1,8%) e Inwit (+1,5%). Fuori dal ftse Mib si mettono in luce Mondadori (+5,3%) e Seco (+5,2%), che ha annunciato un accordo per equipaggiare i distributori automatici di Rhea, mentre soffre Vianini (-3,6%).
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Borsa: Milano si porta in parità, sprint Diasorin e Prysmian
Spread a 101,5 punti, giù Tenaris ed Exor, banche contrastate
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12 ottobre 2021
15:00
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Piazza Affari si porta in parità in attesa dell’avvio degli scambi Usa, i cui futures sono in lieve rialzo. In calo lo spread a 101,5 punti, con il rendimento annuo dei titoli decennali allo 0,905%.
Gli acquisti si concentrano su Diasorin +3,72%), Prysmian (+2,64%), Inwit (+1,92%), Saipem (+1,43%), A2a (+1,32%) e Tim (+1,22%). Prese di beneficio su Tenaris (-1,61%), dopo la corsa della vigilia sulla scia delle quotazioni del greggio, che ripiega leggermente oggi (Wti -0,24% a 80,33 dollari al barile), e dei metalli. In calo anche Exor (-1,29%), Moncler (-1,02%) e Bper (-0,68%) insieme a Banco Bpm (-0,65%). Poco mosse Intesa (+0,2%) e Unicredit (+0,08%), contrastate Mps (+0,54%) e Carige (-0,19%).
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Fmi rivede al rialzo le stime del Pil dell’Italia per il 2021 a +5,8%
Più della media dell’area euro. Invariata a 4,2% la crescita 2022
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WASHINGTON
12 ottobre 2021
18:38
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Il Fondo Monetario Internazionale rivede al rialzo le stime di crescita per l’Italia per il 2021, quando il Pil è atteso salire del 5,8%, ovvero 0,9 punti percentuali in più rispetto alle previsioni di luglio. Per il 2022 la crescita è invariata al 4,2%.
Con il +5,8% di quest’anno l’Italia cresce più della media dell’area euro, che segna nel 2021 un +5%. Al 2026 il Pil italiano è stimato al +1,0%.
Il debito pubblico italiano cala nel 2021 al 154,8% del pil rispetto al 155,8% del 2020. E continuerà a calare anche nel 2022 al 150,4%, fino a toccare il 146,5% nel 2026,  lo prevede il Fmi, stimando un deficit in aumento dal 9,5% del 2020 al 10,2% di quest’anno e al 4,7% nel 2022 (al 2,4% nel 2026).
I dati del Fondo per il 2021 sono migliori alle stime di luglio, quando gli esperti di Washington avevano previsto un debito al 157,8% e un deficit all’11,1%. Nel World Economic Outlook di aprile il Fmi aveva stimato un debito al 157,1% nel 2021 e al 155,5% nel 2022. Per il deficit si prevedeva un 8,8% quest’anno e un 5,5% nel 2022.
Il tasso di disoccupazione in Italia si attesterà al 10,3% nel 2021, in rialzo rispetto al +9,3% del 2020, e all’11,6% nel 2022. Il Fmi conferma le previsioni di aprile. Disoccupazione a doppia cifra anche in Spagna e i Grecia. Per la Spagna il Fondo stima un tasso al 15,4% quest’anno e al 14,8% per il 2022, mentre per la Grecia le stime sono di una disoccupazione al 15,8% nel 2021 e al 14,6% nel 2022. La media per Eurolandia è di una disoccupazione all’8,0% quest’anno e all’8,1% il prossimo.
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Banche: Enria, lieve aumento insolvenze su prestiti imprese
Il capo Vigilanza Bce, complessivamente sono ben capitalizzate
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12 ottobre 2021
15:23
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Le insolvenze delle aziende della zona euro sui prestiti bancari stanno cominciando ad aumentare, con un lieve impatto sulla qualità del credito.
Lo ha detto Andrea Enria, presidente del Consiglio di vigilanza bancaria della Bce, a una conferenza dell’Institute of International Finance (Iif).

Secondo Enria alcuni indicatori della qualità dei prestiti, ad esempio i crediti oggetto di concessioni da parte del creditore o quelli ‘stage 2’, mostrano un lieve peggioramento “nel primo e secondo trimestre di quest’anno” e ” le insolvenze stanno aumentando leggermente”.
Enria ha comunque spiegato che, preso complessivamente, il sistema bancario dell’area euro è ben capitalizzato e che le prospettive macroeconomiche stanno migliorando di pari passo con la ripresa economica. Enria è infine tornato a chiedere una implementazione piena, e rapida, delle regole di Basilea3.
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Petrolio: in calo a New York, a 80,19 dollari
Ribasso dello 0,42%
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NEW YORK
12 ottobre 2021
15:25
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Il petrolio è in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,42% a 80,19 dollari al barile.
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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,22%, Nasdaq +0,39%
S 500 sale dello 0,16%
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WASHINGTON
12 ottobre 2021
15:33
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Wall Street apre positiva. Il Dow Jones sale dello 0,22% a 34,571,96 punti, il Nasdaq avanza dello 0,39% a 14.542,21 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,16% a 4.367,16 punti.
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Fmi alza Pil Italia a 5,9%, debito al 154,8% nel 2021
Disparità su stimoli e vaccinazioni pesano su crescita globale
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12 ottobre 2021
15:57
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Il Fondo Monetario Internazionale rivede al rialzo le stime di crescita per l’Italia per il 2021 portandola al 5,8%, 0,9 punti percentuali in più rispetto alle previsioni di luglio.
Per il 2022 la crescita è invariata al 4,2%.
In base al World Economic Outlook, presentato in occasione delle riunioni Fmi/Banca mondiale, il debito pubblico italiano calerà nel 2021 al 154,8% del Pil rispetto al 155,8% del 2020, riducendosi anche il prossimo anno al 150,4%, fino a toccare il 146,5% nel 2026: risultato conseguito attraverso la crescita del Pil, dato che il deficit è atteso in aumento dal 9,5% del 2020 al 10,2% di quest’anno e al 4,7% nel 2022 (al 2,4% nel 2026).
La Nadef del Governo prevede un debito al 153,5% del Pil quest’anno e al 149,4% il prossimo.
Il Fmi ha anche limato la crescita mondiale per il 2021 a +5,9%, 0,1 punti percentuali in meno rispetto al +6% delle previsioni di luglio, mantenendo +4,9% per il 2022. “La bilancia dei rischi sulla crescita è al ribasso”, osserva il Fmi nel World Economic Outlook, a fronte di notevoli disparità “nell’accesso ai vaccini e nelle politiche di sostegno” all’economia. Anche gli Usa crescono meno del previsto: il Pil nel 2021 è atteso a 6%, un punto percentuale in meno rispetto alle stime di luglio, mentre la crescita dell’Eurozona viene migliorata a +5,0% per il 2021 (+0,4 punti percentuali) e +4,3% per il 2022.
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Borsa: Europa contrastata, listini Usa nervosi, Milano +0,1%
Fmi rivede al rialzo stime Italia e al ribasso quelle americane
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12 ottobre 2021
16:19
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Si muovono a due velocità le principali borse europee con i listini Usa piuttosto nervosi, che oscillano intorno alla parità dopo la diffusione delle stime del Fondo Monetario Internazionale. In crescita le stime sull’Italia rispetto a luglio, in calo invece quelle sugli Usa.

Milano guadagna lo 0,1% e Madrid lo 0,23%, mentre cedono Parigi (-0,64%), Francoforte (-0,42%) e Londra (-0,36%). Di nuovo in rialzo il greggio (Wti +0,45% a 80,88 dollari al barile; sale il gas europeo (+1,56% a 86,7 euro al Mwh), con i metalli in ordine sparso. Salgono l’alluminio (+3,3% a 3.064 dollari la tonnellata) e il ferro (+2,12% a 793 dollari la tonnellata), scende invece l’acciaio (-2,34% a 5.556 dollari la tonnellata).
Prese di beneficio sugli estrattivo-minerari Rio Tinto (-1,8%), Anglo American (-1,41%) e Bhp (-1,28%). In calo anche i petroliferi Bp (-1,43%), TotalEnergies (-1,31%) e Shell 8-0,61%), piatta invece Eni (-0,08%) in Piazza Affari, dove Tenaris lascia sul campo l’1,06%. Giù i produttori di semiconduttori Asm (-1,47%) ed Stm (-1,24%) , contrastati i costruttori di auto Volkswagen (-1,74%) e Stellantis (+0,15%).
Il rialzo del Kerosene (+1,25% a 92,71 dollari al barile e +160% da inizio anno), pesa sulle compagnie aeree Wizz Air (-2,41%), Iag (-2,56%), Lufthansa (-2,29%), Ryanair (-1,77%) e Air France (-0,78%). Contrastate le banche, con rialzi per Sabadell (+1,53%), Bankinter (+1,32%) e Commerzbank (+0,96%), mentre cedono Credit Agricole (-0,97%), Bbva (-0,3%), Bper (-0,73%) e Banco Bpm (-0,76%). Poco mosse Unicredit (-0,05%) e Intesa (+0,12%), positiva Mediobanca (+0,79%), con lo spread tra Btp e Bund tedeschi che si assesta sotto i 102 punti.
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Macron, Francia leader idrogeno verde nel 2030
Presidente annuncia costruzione di due fabbriche
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12 ottobre 2021
17:15
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La Francia intende costruire “due gigafactory” per diventare “leader dell’idrogeno verde” nel 2030, il che permetterà la “decarbonizzazione dell’industria”: è quanto annunciato dal presidente francese, Emmanuel Macron, nel suo discorso di presentazione del piano di investimenti ‘Francia 2030′ sulle industrie innovative. Durante il suo intervento, Macron ha insistito sulla necessità di “investire massicciamente” per contribuire all’avvento di un’industria meno inquinante.
Ha citato, in particolare, l’industria dell’acciaio, del cemento e della produzione chimica, che hanno bisogno di idrogeno verde per sostituire le energie fossili, come anche “l’alimentazione di camion, bus, treni e aerei”.
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Borsa: Europa in ordine sparso nel finale, Milano +0,05%
Spread stabile a 101,5 punti, giù compagnie aeree e siderurgia
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12 ottobre 2021
17:35
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Si confermano contrastate le principali borse europee nel finale, con i listini Usa in lieve rialzo e lo spread tra Btp e Bund tedeschi stabile a 101,5 punti. Milano si mantiene in lieve rialzo (+0,05%) insieme a Madrid (+0,21%), mentre riducono il calo Parigi (-0,45%), Francoforte (-0,25%) e Londra (-0,26%).
Sopra la parità il greggio (Wti +0,11% a 80,6 dollari al barile, sale il gas europeo (+1,04% a 86,1 euro al Mwh), mentre sono contrastati i metalli con l’alluminio in rialzo (+3,3% a 3.064 dollari la tonnellata) e il ferro (-0,39%% a 773 dollari la tonnellata) e l’acciaio (-3,01% a 5.517 dollari la tonnellata) in calo.
Prese di beneficio sugli estrattivo-minerari Rio Tinto (-1,7%), Bhp (-1%) e Anglo American (-0,9%) mentre sale Glencore (+1,14%). Segno meno per i petroliferi TotalEnergies (-1,2%), Bp (-0,65%), Eni (-0,42%) e Shell (-0,32%). Pesanti i produttori di semiconduttori Asm (-1,8%) ed Stm (-1,82%), contrastati gli automobilistici Volkswagen (-1,68%), Renault (+0,58%) e Stellantis (+0,3%). Il rialzo del 160% da inizio anno del Kerosene pesa sulle compagnie aeree Wizz Air e Iag (-3% entrambe), Lufthansa (-2,4%), Ryanair (-2%) ed Air France (-1,38%). Contrastate le banche, con rialzi per Bankinter (+1,6%), Sabadell (+1,16%) e Santander (+0,99%), mentre cedono Credit Agricole (-1,22%) e Bbva (-0,52%). Riducono il calo Bper (-0,23%) e Banco Bpm (-0,07%), poco mossa Unicredit (+0,1%), più brillante Intesa (+0,34%) e soprattutto Mediobanca (+0,73%).
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Borsa: Milano chiude in rialzo, +0,23%
Indice Ftse Mib a quota 25.990 punti
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MILANO
12 ottobre 2021
17:38
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,23% a 25.990 punti.
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Borsa: Europa chiude contrastata, Parigi -0,34%, Madrid +0,43%
In calo Londra (-0,23%) e Francoforte (-0,36%)
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12 ottobre 2021
17:50
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Chiusura contrastata per le principali borse europee. Parigi ha ceduto lo 0,34% a 6.548 punti, Londra lo 0,23% a 7.130 punti e Francoforte lo 0,36% a 15.145 punti.
In rialzo Madrid (+0,43% a 8.937 punti).
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Gianetti: Tribunale respinge ricorso contro licenziamenti
Cgil, sentenza non rende giustizia ai 152 lavoratori
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MONZA
12 ottobre 2021
18:06
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Il Tribunale del Lavoro di Monza ha respinto il ricorso presentato dai sindacati contro il licenziamento dei 152 lavoratori della Gianetti Ruote, società di Ceriano Laghetto (Monza), definendo la decisione dell’azienda legittima. Ad impugnare il provvedimento, i licenziamenti sono stati comunicati via email, sono stati Fiom Cgil Brianza, Fim Cisl Milano-Brianza e Uilm Milano Monza e Brianza.

“Quella di oggi è una sentenza che non rende giustizia ai 152 lavoratori della Gianetti che sono stati ingiustamente licenziati”, ha detto Pietro Occhiuto, segretario generale Fiom Cgil.
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Aerei: Volotea verso assegnazione voli agevolati Sardegna
Offerta più vantaggiosa rispetto a Ita
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CAGLIARI
12 ottobre 2021
18:13
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Tra Ita e Volotea è la compagnia spagnola ad aver presentato le offerte più vantaggiose per la copertura dei voli in continuità territorale da e per la Sardegna, dal 15 ottobre 2021 al 14 maggio 2022. Ora il seggio di gara è riunito per verificare la documentazione.
Gli esiti attesi in serata. Rispetto alla base d’asta di 37 mln, Ita ha presentato un’offerta di 28,4 mln (ribasso 8,5 mln), Volotea di 21 milioni (ribasso 15,9 mln): una differenza di 7,3 mln che premia il low cost. Se dovesse vincere la gara, alle casse della Regione la continuità costerebbe 21mln e non 37, con la vittoria di Ita invece il costo sarebbe di 28 mln.
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Dl fisco:fonti,verso rinnovo congedi Covid se figli in dad
Misura per copertura al 50% se minori di 14 anni
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12 ottobre 2021
18:20
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Il rifinanziamento dei congedi al 50% per i lavoratori con figli minori di 14 anni in quarantena o in Dad. E’ questa una delle misure che dovrebbero entrare nel decreto legge fiscale collegato alla manovra, atteso in settimana in Cdm.
A quanto si apprende da fonti governative, a coloro che non possano lavorare in smart working dovrebbe essere garantita la possibilità di congedo al 50% fino a 14 anni e di congedo non retribuito tra i 14 e i 16 anni. Nel caso di figli disabili non c’è il tetto dei 14 anni. La misura, introdotta con il Covid, era finanziata fino allo scorso 30 giugno ma l’orientamento sarebbe quello di rinnovarla.
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Borsa: Milano positiva in chiusura (+0,23%) brilla Prysmian
Bene anche Diasorin e Saipem, giù Tenaris, Stm , Moncler e Nexi
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12 ottobre 2021
18:33
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Ha chiuso in rialzo Piazza Affari (Ftse Mib +0,23% a 25.990 punti) unica in Europa insieme a Madrid e Stoccolma, tra scambi in calo per soli 2 miliardi di euro di controvalore. In calo a 101,2 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, dopo aver aperto a 104,8 punti.
Un miglioramento registrato dopo le previsioni del Fondo Monetario Internazionale sul Pil italiano sull’anno, rivisto in rialzo al 5,8%, ossia 0,9 punti in più rispetto a luglio.
Gli acquisti si sono concentrati su Prysmian (+3,55%), al centro dei piani di cablatura di diversi Paesi nel mondo, che ha recentemente annunciato investimenti aggiuntivi per 100 milioni di dollari negli Usa, per incrementare la propria capacità produttiva. In luce anche Diasorin (+2,72%) con l’avvicinarsi dell’entrata in vigore dell’obbligo di Green Pass sui luoghi di lavoro. Acquisti su Saipem (+2,41%), con il greggio sempre sui massimi , che non ha favorito però Eni (-0,08%) e Tenaris (-1,67%), oggetto di prese di beneficio dopo il balzo della vigilia, a causa anche del calo delle quotazioni dell’acciaio, con cui il Gruppo realizza condotte petrolifere e per il trasporto del gas. Nuovo scivolone per Stm (-1,63%), legata a doppio filo all’andamento dei rivali europei, con la crisi dei microchip incombente sul settore auto, dove si sono registrati pochi movimenti tra Stellantis (+0,18%) e Ferrari (+0,24%). In calo Moncler (-1,09%), Nexi (-0,96%), Atlantia (-0,81%) e Italgas (-0,66%). Fiacca Bper (-0,39%), invariata Banco Bpm, in lieve rialzo Unicredit (-0,13%), più brillanti Intesa (+0,36%) e soprattutto Mediobanca 8+0,97%). Contrastate Carige (-1,96%), Mps (+0,23%) e Popolare Sondrio (+1,07%).
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Cybersecurity, torinese Ermes tra le 100 eccellenze mondiali
Selezionata da Gartner tra realtà che sfruttano Ai
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TORINO
12 ottobre 2021
18:38
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La torinese Ermes, nata all’interno dell’incubatore I3P del Politecnico di Torino nel 2018, è l’unica italiana nella top 100 delle realtà che sfruttano l’intelligenza artificiale per rilevare e difendere da attacchi alla sicurezza delle aziende. La selezione è curata da Gartner, leader mondiale di ricerca e consulenza informatica.

Ermes è nata dall’idea dell’imprenditore Hassan Metwalley di utilizzare l’intelligenza artificiale per difendere le aziende da potenziali intrusioni che fanno leva sulle vulnerabilità dei dipendenti oltre che sulle reti aziendali, potenziando esponenzialmente la sicurezza durante la navigazione e generando notevoli risparmi sui consumi di banda. “Siamo veramente orgogliosi di essere stati selezionati come unica realtà italiana all’interno di una classifica così autorevole a livello internazionale, che annovera le più grandi aziende del settore.
Certi che l’Italia stia, finalmente, diventando un punto di riferimento sostanziale nel panorama della Cybersecurity, abbiamo investito tutto sulle competenze tecniche e trasversali di quello che, oggi, è un team eccelso e all’avanguardia” commenta Metwalley, ceo e co–founder di Ermes Intelligent Web Protection Già nel 2017 Ermes aveva vinto il Primo Premio Pni Cube.
Ermes ha protetto più di 30mila utenti bloccando oltre 360 miliardi di connessioni pericolose.   TECNOLOGIA  PIEMONTE

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Libri: mercato cresce + 25% e indipendenti valgono il 47%
Dati Adei, confermano solidità microeditori
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12 ottobre 2021
19:19
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Nei primi nove mesi dell’anno, il mercato del libro mantiene il proprio impressionante trend di crescita, registrando + 25,3% in valore . ” E sono gli editori più piccoli, con un fatturato inferiore a 300.000 euro a registrare una vera propria impennata di vendite ” dichiara Marco Zapparoli, Presidente di ADEI , l’Associazione degli editori Indipendenti.
” Il valore degli “indie” ha raggiunto il 47%, con un fatturato in crescita del 28% rispetto al 2020; addirittura, i cosiddetti microeditori sono cresciuti oltre il 40% ” conclude Zapparoli. ” La solidità degli indipendenti si conferma su più versanti “, prosegue Isabella Ferretti, vicepresidente A DEI con Francesca Archinto . ” Nella fiction siamo cresciuti del 25%, nella straniera addirittura del 53%.
Sul versante bambini e ragazzi, la crescita è del 27%. Giovedì 14 ottobre 2021 alle 17 , 45, al Salone del Libro di Torino ADEI incontrerà gli editori italiani, indipendenti e non; oltre a illustrare i propri progetti presenti e futuri, nonché il catalogo collettivo degli associati.
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Poste, nuovo record storico a Piazza Affari a 12,32 euro
Da inizio anno total shareholder return delle azioni al 52%
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12 ottobre 2021
20:13
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Con un rialzo del +1,32% il titolo Poste Italiane ha chiuso la giornata di contrattazioni a Piazza Affari registrando, oggi, il suo nuovo record storico a 12,32 euro euro per azione (+0,23% l’indice Ftse-Mib).
Il valore delle azioni per già tornato stabilmente oltre i massimi pre-crisi Covid toccati a febbraio 2020, alla vigilia del primo lockdown, a 11,51 euro.
Da inizio 2021 il total shareholder return è del 52% (oltre 150% dal collocamento in Borsa, sei anni fa a 6,75 euro per azione) in un paniere, l’indice Ftse-Mib, che da inizio anno segna il +20%.
L’attenzione del mercato, in attesa ora dei risultati dei primi nove mesi il prossimo novembre (+42% l’utile netto nel primo semestre, meglio delle attese), è stata in questi mesi sul percorso fatto nello sviluppo del digitale e della logistica legata all’e-commerce, e sui nuovi sistemi di pagamento, con il nuovo piano strategico ’24SI’, 2024 Sustain & Innovate, lanciato dall’a.d. Matteo Del fante lo scorso marzo.
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Studio, ricchezza in Italia in mano a sempre meno persone
Scuola Normale, in 20 anni 50mila più ricchi l’hanno raddoppiata
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PISA
12 ottobre 2021
20:17
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La ricchezza in Italia è sempre più in mano a una fetta esigua di popolazione mentre cala la ricchezza media individuale. E’ una delle fotografie che emerge dal seminario online promosso oggi dalla Scuola Normale di Pisa, “Ricchezza, ricchi e diseguaglianza in Italia”, organizzato dalla classe di Scienze politico-sociali di Firenze.
“Salvatore Morelli dell’Università Roma Tre – riferisce una nota della Normale – ha presentato i nuovi dati dello studio ‘The Concentration of Personal Wealth in Italy 1995-2016’, realizzato con Paolo Acciari e Facundo Alvaredo, secondo cui dal 1995 al 2016 i 50.000 italiani più ricchi hanno visto invece raddoppiare la propria ricchezza netta media reale (da 7,6 a 15,8 milioni di euro), passando dal 5,5% al 9,3% del totale. Al contrario, il 50% più povero degli italiani aveva nel 1995 l’11,7% della ricchezza totale e appena il 3,5% nel 2016, corrispondente a un calo da 27 mila a 7 mila euro delle ricchezza media individuale”. Un altro studio, condotto da Giulio Marcon, analizza invece la ricchezza in Italia attraverso 26 interviste (anonime) a nomi dell’imprenditoria, della finanza, delle professioni, sulla percezione che i ricchi hanno di sé, su come usano la ricchezza, sulle disuguaglianze e sull’opportunità di politiche redistributive. Gli intervistati tendono a rappresentarsi come abili operatori economici con la percezione di essere protagonisti dell’economia italiana, senza riuscire però a guidarne la traiettoria.
“La possibilità di una tassazione dei patrimoni – conclude la Normale – registra, nella grande maggioranza degli intervistati, una netta ostilità, mentre qualche apertura incontra la possibilità di un aumento delle imposte di successione, introducendo criteri di progressività. C’è una sottovalutazione della gravità delle disuguaglianze e sembra sfuggire ai ricchi italiani che la ricchezza non è disgiunta dalla povertà. Emerge infine il rapporto problematico con lo Stato e la politica, un rapporto di apparente estraneità, in cui lo Stato è percepito soprattutto come una minaccia in termini di carico fiscale e la politica viene considerata responsabile dei problemi del Paese”.
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Borsa: Tokyo, apertura in ribasso (-0,46%)
Attesa dei dati del commercio di settembre in Cina
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TOKYO
13 ottobre 2021
02:24
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La Borsa di Tokyo avvia gli scambi col segno meno, seguendo il ribasso del mercato azionario Usa, sui timori di un eccessivo rialzo delle quotazioni del greggio e in attesa dei dati del commercio in Cina per il mese di settembre.
L’indice di riferimento cede lo 0,46% a quota 28.100, con una perdita 130 punti.
Sul mercato dei cambi prosegue la fase di indebolimento dello yen sul dollaro a 113,50, e sull’euro a 130,90.
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Borsa: Shanghai apre a -0,10%, Shenzhen a -0,14%
Hong Kong cancella seduta del mattino per l’arrivo di un tifone
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PECHINO
13 ottobre 2021
03:42
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Le Borse cinesi aprono la seduta in territorio negativo in attesa dei dati sul commercio di settembre: l’indice Composite di Shanghai cede nelle prime battute lo 0,10%, a 3.543,49 punti, mentre quello di Shenzhen perde lo 0,14%, attestandosi a quota 2.360,61.
Chiusura forzata delle contrattazioni a Hong Kong, dove le autorità locali hanno deciso di cancellare la seduta del mattino a causa dell’arrivo di un tifone.
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Cina: surplus commerciale settembre a 66 mld, +28% export
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A sorpresa ai massimi da dicembre, sotto attese export a +17,6%
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PECHINO
13 ottobre 2021
06:08
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Il surplus commerciale della Cina è cresciuto a sorpresa a 66,76 miliardi di dollari a settembre, ben oltre le attese dei mercati di 46,8 miliardi e pari a quasi i doppio dei 35,45 miliardi di settembre 2020, portandosi ai massimi dallo scorso dicembre malgrado il rialzo dei costi delle materie prime e la crisi energetica che colpendo il sistema produttivo del Paese. In uno scenario globale “segnato da numerose incertezze”, le Dogane hanno riferito di un export salito del 28,1% annuo (contro stime del 21% e il 25,6% di agosto) e di un import aumentato del 17,6% a fronte di attese del 20% e dopo il 33,1% del mese precedente.
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Cambi: euro in aumento a 1,1551 dollari
Moneta unica scambiata a 131,0900 yen
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
13 ottobre 2021
08:00
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Euro in lieve aumento questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea passa di mano a 1,1551 dollari (+0,18%) e 131,0900 yen (+0,08%).
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Petrolio: greggio in lieve aumento a 80,66 dollari
Brent scambiato a 83,48 dollari (+0,07%)
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
13 ottobre 2021
08:08
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Prezzo del petrolio poco mosso questa mattina sui mercati delle materie prime: il barile di greggio con consegna a novembre passa di mano a 80,66 dollari con un aumento dello 0,02%. Il Brent con consegna a dicembre è scambiato a 83,48 dollari al barile con una crescita dello 0,07%.
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Usa: Camera approva accordo per aumentare tetto debito
Aggiunti 480 miliardi di dollari. Ora manca solo la firma di Biden
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WASHINGTON
13 ottobre 2021
08:12
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Anche la Camera Usa, dopo il Senato, ha dato il via libera all’accordo per alzare il tetto del debito fino al 3 dicembre ed evitare il default, aggiungendo 480 miliardi di dollari. Ora manca solo la firma del presidente Joe Biden.
Il provvedimento è passato con i 219 sì dei dem, mentre 206 repubblicani hanno votato compatti per il no.
Si prevede che Biden firmi la misura questa settimana, prima del 18 ottobre, quando secondo il Tesoro gli Usa non sarebbero più in grado di pagare i debiti. Il leader del Grand Old Party al Senato Mitch McConnell ha già fatto sapere alla Casa Bianca che non collaborerà con i dem per un altro aumento del tetto del debito.
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Oro: in lieve aumento a 1.763 dollari
+0,21%
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13 ottobre 2021
08:20
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Euro in lieve aumento sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna a dicembre è scambiato a 1.763 dollari l’oncia con un aumento dello 0,21%.
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Iea, la transizione verso l’energia pulita è ‘troppo lenta’
‘Le incertezze preparano a un futuro incerto’ dice il direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale per l’energia
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13 ottobre 2021
12:27
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La transizione mondiale verso l’energia pulita è ancora troppo lenta per soddisfare gli impegni climatici in ciò che rischia di alimentare una maggiore volatilità dei prezzi. E’ questo il monito dell’Agenzia internazionale per l’energia.
“Non stiamo investendo abbastanza per soddisfare le future esigenze energetiche – ha affermato il direttore esecutivo dell’AIE Fatih Birol – e le incertezze stanno preparando il terreno per un periodo estremamente incerto”.
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Borsa: Milano apre in calo, Ftse Mib -0,2%
Deboli Enel e Stm, tiene Stellantis
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MILANO
13 ottobre 2021
09:10
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La seduta di Borsa a Milano si apre con un ribasso degli indici. Il Ftse Mib cede lo 0,2% a 25.919 punti.
Tra i peggiori Enel (-0,7%) e Stm (-1,6%). Tengono Stellantis (+0,44%) e Moncler (+0,39%). Incerte Intesa (+0,04%) e Pirelli (+0,04%).
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Spread Btp Bund apre in lieve calo a 101 punti
Rendimento 0,91%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
13 ottobre 2021
09:20
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Lo spread tra Btp e Bund apre in lieve calo a 101 punti. Il rendimento annuo dei titoli è allo 0,91%.
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Benzina: Qe, ritocca rialzi, self a 1,722 euro
Per il servito 1,856 euro medi, massimo a 1,930 euro
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13 ottobre 2021
09:40
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I prezzi dei carburanti registrano ritocchi al rialzo. Secondo le elaborazioni di Quotidiano energia il prezzo medio nazionale praticato della benzina, in modalità self, va a 1,722 euro al litro (ieri 1,718) con i diversi marchi compresi tra 1,719 e 1,730 euro al litro (no logo 1,706).
Il prezzo medio praticato del diesel, sempre in modalità self, sale a 1,582 euro al litro (ieri 1,576) con le compagnie posizionate tra 1,579 e 1,591 euro/litro (no logo 1,568).
Se si guarda al servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 1,856 euro/litro (ieri 1,853) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,797 e 1,930 euro/litro (no logo 1,753). La media del diesel va a 1,724 euro al litro (ieri 1,720) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,663 e 1,794 euro al litro (no logo 1,617).
I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,799 a 0,815 euro al litro (no logo 0,790). In aumento, infine, anche il prezzo medio del metano auto, che si posiziona tra 1,487 e 1,819 (no logo 1,547).
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Green pass, Fiap: ‘Danno su autotrasporto, rischio scaffali vuoti’
Fiap: ‘Effetti negativi non solo per il settore, ma per intera economia’
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13 ottobre 2021
12:47
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“Il problema del green pass avrà di certo un impatto sulle imprese di trasporto e logistica creando gravi danni economici, tuttavia gli effetti negativi di questa situazione ricadranno soprattutto sulla collettività e sulle industrie, con importanti ripercussioni sull’intera economia, già messa a dura prova dalla pandemia”. Lo afferma la Fiap (Federazione italiana autotrasportatori professionali), evidenziando il rischio dal 15 ottobre di scaffali vuoti, crisi dei carburanti e blocco delle industrie.
“Nell’autotrasporto, che in Italia muove circa il 90% della merce garantendo gli approvvigionamenti di materie prime e beni utili alla vita di tutti i giorni, viene impiegato per la maggior parte personale viaggiante straniero.
Molti di questi autisti sono sprovvisti di green pass. Non necessariamente per una scelta personale di non vaccinarsi, ma perché non tutti i Paesi esteri hanno adottato lo stesso provvedimento o ‘atteggiamento’ rispetto a tale soluzione, oppure perché la vaccinazione effettuata nel Paese di origine non è riconosciuta. La situazione è dunque critica e rischia di avere un impatto devastante sul settore, già gravato da una allarmante carenza di autisti (si stima ne manchino circa 20/30 mila)”, avverte la Fiap.
“Dai dati raccolti dalle imprese operanti nel settore e da diversi produttori/committenti, si stimano inefficienze e una possibile riduzione della capacità di consegna sino al 50%”, avverte la Fiap, spiegando che “questo significa che potrebbero venire a mancare prodotti di consumo essenziali”. “Ci auguriamo – afferma il segretario generale Alessandro Peron – che ci sia una presa di coscienza della reale portata del problema e che il Governo accolga la nostra richiesta di esonerare dal controllo del green pass gli operatori dell’autotrasporto impiegati nelle attività di carico e scarico. Le imprese di autotrasporto rischiano importanti dissesti finanziari a causa dei maggiori costi organizzativi e della sospensione costretta dei servizi per mancanza di manodopera; tuttavia, se non si pone rimedio a questa situazione critica, è l’intero Paese a rischiare l’impasse”.
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Il mercato del Cloud cresce in Italia, nel 2021 vale 3,84 mld
Osservatorio PoliMi, nelle grandi aziende è un dato di fatto
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13 ottobre 2021
10:35
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Cresce il mercato italiano del cloud: nel 2021 la spesa delle imprese raggiunge i 3,84 miliardi di euro segnando un incremento del 16% rispetto al 2020.
L’adozione di questa tecnologia è un dato di fatto nelle grandi aziende: nel 44% dei casi, infatti, le applicazioni si trovano oggi su cloud pubblico o privato, che si appresta a superare la quota ancora gestita on-premises, ossia, quella parte di applicazioni installata su server propri.
Tuttavia, più di un’impresa su tre (34%) ammette di non aver ancora accompagnato questo percorso tecnologico con azioni di cambiamento organizzativo rivolte alla direzione It (information technology), come l’arricchimento delle competenze del personale. E’ la fotografia che emerge dall’Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano.
“A seguito del deciso cambio di passo avvenuto nel corso del 2020 a causa dell’emergenza sanitaria, le prime stime per quest’anno confermano un ulteriore consolidamento, con tassi di crescita assimilabili a quelli pre-pandemici”, spiega Alessandro Piva, direttore dell’Osservatorio Cloud Transformation, aggiungendo che “oggi le imprese e le pubbliche amministrazioni stanno affrontando la vera sfida: strutturare una strategia di lungo periodo che ponga il cloud al centro della digitalizzazione”. I dati mostrano “un incremento degli investimenti legati ai progetti strategici, all’interconnessione delle applicazioni, ormai distribuite in diversi ambienti computazionali, e all’innovazione funzionale e architetturale”.
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Il public & hybrid cloud, ovvero l’insieme dei servizi forniti da provider esterni e l’interconnessione tra cloud pubblici e privati, si conferma la componente principale, per una spesa di 2,39 miliardi di euro (+19%).
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Borsa: Milano in parità, sprint di Stellantis +2%
Debole Eni (-0,9%), giù anche Unipol (-1,3%)
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13 ottobre 2021
10:52
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La Borsa di Milano azzera le perdite e si porta in parità. L’indice guida il Ftse Mib è ancora in oscillazione (+0,08%) ma scatta in avanti Stellantis (+2,3%) insieme a un gruppo di titoli.
Nexi e Amplifon guadagnano il 2%, Recordati l’1,78%, Moncler l’1,4%, Prysmian l’1,3 per cento e fuori dal listino principale si mette in evidenza Tod’s (+4,3%) con Unieuro (+4,3%).
A frenare il listino però c’è Eni che cede lo 0,9%, insieme a Unipol (-1,3%) e Saipem (-1,7%).
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Alibaba: media, Jack Ma è riapparso a Hong Kong
A quasi un anno dall’ultima apparizione pubblica
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PECHINO
13 ottobre 2021
12:38
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Il fondatore di Alibaba, Jack Ma, è riapparso a Hong Kong, a quasi un anno di distanza dalla clamorosa bocciatura dell’Ipo della fintech del gruppo Ant Financial, naufragata agli inizii di novembre 2020 su disposizione delle autorità cinesi a 48 ore dell’esordio dei titoli alle Borse di Shanghai e Hong Kong.
Lo riporta The Standard, testata dell’ex colonia britannica, citando “due fonti autorevoli” che lo hanno visto il primo ottobre in città.
Ma ha partecipato a pochissimi eventi pubblici in Cina nel mezzo della stretta di Pechino contro i colossi Internet e tecnologici, ma quella di Hong Kong sarebbe per il carismatico ex insegnante di inglese la prima conferma di viaggio tra le voci secondo cui gli era stato vietato di lasciare il Paese a causa di indagini in corso.
Non è chiaro chi abbia incontrato Ma durante il suo periodo di soggiorno e se da allora abbia lasciato la città.

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Green Pass:Electrolux,venerdì sciopero 8 ore in Trevigiano
Per difficoltà non vaccinati di fare in tempo i tamponi
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VENEZIA
13 ottobre 2021
12:55
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Nello stabilimento Electrolux Italia di Susegana (Treviso) inizierà con una giornata di otto ore di sciopero il periodo in cui per accedere ai posti di lavoro sarà necessario esibire il certificato di avvenuta vaccinazione contro il contagio da Covid-19. Lo hanno annunciato oggi le rappresentanze sindacali interne della sede trevigiana del colosso svedese del bianco, al termine di un’assemblea durante la quale è emersa la difficoltà dei non vaccinati di individuare farmacie o altri punti autorizzati all’esecuzione dei tamponi, i quali dovranno essere integralmente a carico del lavoratore.
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Borsa: Europa contrastata attende Wall Street, Milano -0,10%
In calo energia e banche, l’euro in rialzo sul dollaro
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13 ottobre 2021
13:05
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Le Borse europee proseguono contrastate in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future sono in rialzo. Gli investitori guardano con ottimismo alla prossima stagione delle trimestrali, mentre restano le incertezze per l’aumento delle materie prime e dei costi energetici che potrebbero provocare un rallentamento della ripresa economica.
Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in rialzo a 1,1563 a Londra.
L’indice d’area stoxx 600 avanza dello 0,4%. In positivo Francoforte (+0,6%) e Parigi (+0,2%) mentre sono in rosso Madid (-0,6%), Londra e Milano (-0,1%). Sui listini pesa l’energia (-1,6%), con il prezzo del petrolio Wti in calo a 80,19 dollari al barile e il Brent a 82,92 dollari. Giornata all’insegna del rialzo, invece, per le quotazioni del gas naturale. Ad Amsterdam il prezzo sale del 5,03% a 90,02 euro al Mwh. A Londra il prezzo è in aumento del 6,4% a 228,5 penny per Mmbtu, l’unita’ termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi. Nel Vecchio continente in calo anche le banche (-0,8%) e le assicurazioni (-1%). Bene l’informatica (+2,5%) e le auto (+1%).
A Piazza Affari scivolano Saipem (-2,8%), Tenaris (-1,9%) e Eni (-1,7%). In calo anche Unipol (-1,4%) e Generali (-1,2%).
Sugli scudi Nexi (+2,8%). In netto rialzo Recordati (+1,7%), Moncler e Diasorin (+1,6%) e Prysmian (+1,5%). In luce anche Stellantis (+1,4%).
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Fmi: con la pandemia debito mondiale record, 226.000 miliardi
Una crescita del 14% nel solo 2020. “Monitorare attentamente”
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WASHINGTON
13 ottobre 2021
13:15
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“Con la pandemia il debito globale nel 2020 è salito del 14% al record di 226.000 miliardi di dollari. Il dato include il debito del settore pubblico e quello del settore privato non finanziario.
Quest’ultimo deve essere monitorato attentamente in quanto un eccesso di debito privato potrebbe trasformarsi in un più alto debito pubblico”. Lo afferma il Fmi nel Fiscal Monitor, sottolineando che il debito pubblico ammonta a 88.000 miliardi, valore vicino al 100% del Pil. Il debito pubblico è previsto calare di un punto percentuale di Pil nel 2021 e nel 2022, e stabilizzarsi al 97% del Pil.
L’outlook di bilancio è soggetto a importanti rischi: l’interazione fra vaccini, virus e varianti è uno dei fattori che contribuiscono all’elevata incertezza nel breve termine, afferma inoltre il Fmi, sottolineando come “l’evoluzione delle finanze pubbliche dipenderà da quanto profondamente la pandemia” si farà sentire sulla crescita. “In un contesto di evoluzione del Covid, la politica di bilancio deve restare agile e adattarsi rapidamente al cambio delle condizioni” anche perché è in grado di “ridurre i danni di breve termine e le cicatrici di medio termine”, osserva il Fondo precisando che la pandemia “lascerà un segno duraturo sulle finanze dei governi, sull’inuguaglianze, la povertà e il livello di pil in diversi paesi”.
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Antitrust: sanzionate per 7mln due società del gruppo Facile.it
Per pratiche commerciali scorrette ingannevoli e aggressive
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13 ottobre 2021
14:42
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L’Antitrust ha comminato una sanzione da 7 milioni di euro a due società del gruppo Facile.it – Facile.it Mediazione Creditizia S.p.A. e Facile.it Broker di Assicurazioni S.p.A.
per “pratiche commerciali scorrette ingannevoli e aggressive”. L’Antitrust ha concluso il procedimento istruttorio su “due pratiche commerciali scorrette in materia di comparazioni e preventivazioni nei settori finanziario e assicurativo – informa una nota – realizzate attraverso il sito Facile.it. Sono state irrogate sanzioni per 1.050.000 euro a Facile.it Mediazione Creditizia S.p.A. e per 5.950.000 euro a Facile.it Broker di Assicurazioni S.p.A”.
L’ Autorità ha riscontrato come “pratica ingannevole” il non chiarire che “i risultati della comparazione dei prestiti sono provvisori, in quanto è demandata ai singoli istituti finanziatori ogni valutazione sul merito creditizio del singolo utente, con possibile peggioramento delle condizioni economiche proposte in fase di preventivo”. La seconda pratica, “di natura aggressiva consiste nell’aver proposto al consumatore in modo insistente, tramite l’utilizzo di pop up automatici, una polizza assicurativa abbinata ai prestiti personali anche a soggetti che in un primo momento avevano manifestato la volontà di non stipulare la polizza stessa”.
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Spread Btp-Bund: in salita a 102 punti
Il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,88%
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13 ottobre 2021
15:41
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 102 punti, in aumento rispetto ai 101,2 punti della chiusura del giorno precedente. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta finora ha toccato un massimo di 102,6 punti alle 14.50 e un minimo di 99,9 punti verso le 8.10.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,88%, in calo rispetto allo 0,924% della chiusura del giorno prima e al momento nella giornata ha fatto segnare un massimo dello 0,919% verso le 9.20.
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Borsa: l’Europa migliora con Wall Street aperta in positivo
Bene informatica e auto, in calo i comparti energia e finanza
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13 ottobre 2021
16:10
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Migliorano le principali Borse europee dopo l’apertura positiva di Wall Street, dove però ha girato in negativo il Dow Jones, mentre dagli Usa i dati sull’inflazione di settembre hanno visto il balzo maggiore da 13 anni a questa parte. Tiene banco intanto la questione energetica, con il presidente russo, Vladimir Putin, che si è detto disponibile ad aumentare le forniture di gas e insieme ha avanzato riserve sulla tenuta del gasdotto ucraino.
Le quotazioni del gas naturale si mantengono dunque in rialzo in Europa, dove ad Amsterdam fanno segnare un +6,7% a 91,5 MWh e a Londra un +6,8% a 232 penny al Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi, mentre le quotazioni begli Usa sono sostanzialmente piatte, a 5,4 dollari per Mmbtu.
D’altra parte l’Opec che ha tagliato le stime per la domanda di greggio del 2021, nonostante la ripresa. Il petrolio è in calo (wti -0,9%) a 79,8 dollari al barile e col brent a 82,6 dollari.
In rialzo il bene rifugio, l’oro (+0,6%) a 1.785 dollari l’oncia. In forte calo il minerale di ferro (-5,6%) a 715,5 dollari la tonnellata.
In Europa la Borsa migliore è Francoforte (+0,9%), seguita da Parigi (+0,7%), Londra (+0,1%) e Madrid (-0,3%). In lieve positivo Milano (+0,1%), con lo spread Btp-Bund a 101,9 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,88%. L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,8%, trainato da informatica, auto, lusso, edilizia. In calo invece i comparti energia e finanza.
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Nielsen, raccolta pubblicitaria torna a livelli pre-covid
Stabile ad agosto, da inizio anno +21,3%, sui valori del 2019
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13 ottobre 2021
16:24
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Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude agosto piatta rispetto allo stesso periodo del 2020, portando la raccolta pubblicitaria dei primi otto mesi a +21,3%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified e dei cosiddetti Over The Top, l’andamento nel periodo gennaio-agosto si attesta a +21,9%.

“Con il mese di agosto il mercato pubblicitario torna agli stessi valori del 2019, +0,1% sul periodo gennaio-agosto 2019, – spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen – E’ stato recuperato completamente quanto perso nei primi 8 mesi del 2020”.
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Borsa: Milano gira in negativo (-0,2%), male molte banche
Giù i petroliferi col greggio, bene i farmaceutici
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13 ottobre 2021
16:52
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Milano gira in negativo (-0,2%), mentre le altre principali Borse europee sono migliorate. A Piazza Affari, dove lo spread è in salita a 102,9 punti, col rendimento del decennale italiano allo 0,89%, sono in rosso molte banche, da Carige (-3,1%), Unicredit e Banco Bpm (-2%) a Bper (-1,7%) e Intesa (+0,9%).
Male anche quelle commerciali, da Mediobanca (-1,4%) a Banca Generali e Banca Mediolanum (-1,3%).
In calo i petroliferi, col greggio in discesa (wti -0,7%) a 80 dollari al barile e il brent a 82,8 dollari, con l’Opec che ha tagliato le stime per la domanda del 2021,da Saipem (-2%) all’impiantistica di Tenaris (-1,5%) e a Eni (-1,4%).
A correre sono la paytech Nexi (+2,4%), i farmaceutici con Diasorin (+3,2%) e Recordati (+2,4%) e nel lusso Moncler (+2,9%). Bene nell’industria Prysmian (+2,2%) e Interpump (+1,5%). Bene per i semiconduttori Stm (+1,5%). Tra le auto piatta Stellantis, in calo Ferrari (-0,9%). Tra i titoli a minore capitalizzazione volano Seco (+7,2%) e Gabetti (+7,1%), male Immsi (-3,8%) e Triboo (-3,6%).
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Spread Btp-Bund: in crescita a 103 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,89%
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13 ottobre 2021
17:05
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 103 punti, in ulteriore aumento rispetto ai 101,2 punti della chiusura del giorno precedente. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta finora ha toccato un massimo di 103,3 punti verso le 16.50 e un minimo di 99,9 punti verso le 8.10.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,89%, in calo rispetto allo 0,924% della chiusura del giorno prima e al momento nella giornata ha fatto segnare un massimo dello 0,919% verso le 9.20 e un minimo allo 0,88% verso le 15.40.
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Helbiz Kitchen offre contratti ma i giovani rifiutano
Azienda, molti non vogliono perdere rdc e temono sia faticoso
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13 ottobre 2021
17:08
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Helbiz Kitchen, business unit di Helbiz leader mondiale nella micromobilità e primo nel suo settore a essere quotato al Nasdaq, ha avviato una campagna di assunzioni su Milano per la figura del Butler (il maggiordomo che porta il cibo nelle case dei clienti e ne spiega le caratteristiche e la qualità) in modo da far fronte nella maniera ottimale a questa domanda crescente di mercato. “Ma dopo alcune settimane di ricerca del personale, a fronte della proposta di un’attività regolarmente contrattualizzata e remunerata – spiegaHelbiz – gran parte di coloro che si sono presentati hanno risposto ‘non voglio perdere il reddito di cittadinanza, mi potrei stancare troppo, forse è molto impegnativo tutti i giorni'”.
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“Definire questa parte delle giovani generazioni è un esercizio complesso, e forse queste premesse lo rendono ancora più articolato” prosegue l’azienda sorpresa dal fatto di ricevere queste risposte “in un momento delicato come quello attuale post pandemico” considerato che vuole investire in Italia e offre “un contratto di lavoro stabile (si direbbe molto raro di questi tempi)”.
Tuttavia, Helbiz “continuerà nel suo percorso di assunzioni consapevole della sua volontà di continuare a investire in Italia e di offrire una prospettiva lavorativa solida a tutti coloro che ne coglieranno l’opportunità”.
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Borsa: l’Europa migliora, ma le banche sono in rosso
Bene l’informatica e il lusso, in calo i petroliferi e le auto
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13 ottobre 2021
17:29
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Migliorano verso fine seduta le principali Borse europee, salvo Madrid (-0,7%). La migliore è Francoforte (+0,7%), seguita da Parigi (+0,6%) e Londra (+0,2%).

Qualche perdita a Piazza Affari (-0,1%), mentre lo spread Btp-Bund è salito a 103 punti, col rendimento del decennale italiano allo 0,89%. In aumento l’euro sul dollaro, a 1,157. In forte rialzo l’oro (+1,2%), a 1.795 dollari l’oncia. Continua intanto l’attenzione alle questioni energetiche, con l’Opec che ha tagliato le stime della domanda per l’anno e il greggio in calo (Wti -0,7%) a 80,1 dollari al barile e il Brent a 82,9 dollari, mentre sale sempre di più il prezzo del gas in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam a 92,8 euro al MWh (+8,3%) e in modo analogo a Londra (+8%). Gli analisti evidenziano inoltre che restano i timori per una spinta inflattiva.
L’indice d’area del Vecchio Continente, Stoxx 600, guadagna quasi lo 0,7%, trainato da informatica e beni voluttuari, mentre pesano in negativo finanza e energia. Tra i software rally di Netcompany (+6,3%), Qt (+5,7%) e Sinch (+4,7%), tra i semiconduttori di Asm (+3,7%) e Asml (+2,5%). Nel lusso corrono Lvmh (+3,3%), il giorno dopo i conti dei 9 mesi, Burberry (+3,4%) e Moncler (+3%). In rosso le auto, iniziando da Renault (-1,7%) e Daimler (-1,25), in controtendenza Volkswagen (+3%) e Porsche (+3,7%). Bene la maggioranza delle utility, in particolare Edp (+3,8%) e Orsted (+3,4%). Tra i petroliferi eccezioni positive come Neste (+2,9%) e Aker (+0,7%), in un panorama tutto in calo, cominciando da Omv (-1,5%) e Repsol (-1,4%). In negativo la quasi totalità delle banche, con picchi di perdite come quelli di Banco de Sabadell (-6,9%), Commerzbank (-5,3%) e Caixa (-4,4%).
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Borsa: Milano chiude debole (-0,1%)
Il Ftse Mib a 25.958 punti
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MILANO
13 ottobre 2021
17:37
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Chiusura debole per piazza Affari.
Il Ftse Mib ha ceduto lo 0,12% a 25.958 punti.
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Inflazione su nelle economie avanzate, per l’Fmi calerà a metà 2022
Negli Stati Uniti a settembre è salita dello 0,4% rispetto al mese precedente, sopra le attese degli analisti
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NEW YORK
13 ottobre 2021
17:44
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L’inflazione nelle economie avanzate calerà alla metà del prossimo anno e questa è una buona notizia per tutti perché allenta le pressioni per un’azione delle banche centrali. Lo afferma il direttore generale del Fmi, Kristalina Georgieva, definendo la corsa dei prezzi “transitoria”.
Negli Stati Uniti, intanto, i prezzi corrono.
L’inflazione a settembre è salita dello 0,4% rispetto al mese precedente, sopra le attese degli analisti che scommettevano su +0,3%. Su base annuale l’inflazione è salita al 5,4%, sopra il 5,3% delle attese.
L’aumento dei prezzi del 5,4% negli Stati Uniti in settembre è il maggiore da 13 anni. Il balzo su base tendenziale è infatti uguale a quello più alto di sempre registrato nel 2008.
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Borsa: l’Europa chiude positiva, tranne Madrid (-0,6%)
Parigi (+0,7%), Francoforte (+0,6%), Londra (+0,1%)
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13 ottobre 2021
18:00
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Chiusura positiva per le principali Borse europee, tranne che per Madrid (-0,61%) a 8.881 punti. La migliore è stata Parigi (+0,75%) a 6.597 punti, seguita da Francoforte (+0,68%) a 15.249 punti e Londra (+0,16%) a 7.141 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 103,1 punti
Il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,90%
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13 ottobre 2021
18:11
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 103,1 punti, in rialzo rispetto ai 101,2 punti della chiusura del giorno precedente. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha toccato un massimo di 103,3 punti verso le 16.50 e un minimo di 99,9 punti verso le 8.10.

Il rendimento del decennale italiano ha terminato la giornata allo 0,902%, in calo rispetto allo 0,924% della chiusura del giorno prima e nella seduta ha fatto segnare un massimo dello 0,919% verso le 9.20 e un minimo allo 0,88% verso le 15.40.
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Inps: a fine 2021 patrimonio in rosso per 904 mln
Risultato economico negativo per 15,4 miliardi
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13 ottobre 2021
18:27
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L’Inps registrerà alla fine del 2021 904 milioni di disavanzo patrimoniale. Lo si legge nella nota di assestamento al bilancio di previsione dell’Istituto approvata dal Civ.
Il dato è dovuto al risultato economico di esercizio negativo per 15,4 miliardi. La situazione patrimoniale netta al 31 dicembre 2020 risultava positiva per 14.559 milioni di euro.
Secondo la nota il disavanzo finanziario di competenza sarà di 8,6 miliardi. Le entrate contributive dovrebbero essere pari a ·230.844 milioni (+5.694 milioni rispetto al consuntivo 2020) mentre le prestazioni istituzionali dovrebbero ammontare a 363.458 milioni (+3.941 milioni rispetto al consuntivo 2020).
In particolare, la spesa per prestazioni pensionistiche è risultata pari a 241.334 milioni (+4.649 milioni rispetto al consuntivo 2020).
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L’Inps registrerà alla fine del 2021 904 milioni di disavanzo patrimoniale. Lo si legge nella nota di assestamento al bilancio di previsione dell’Istituto approvata dal Civ.
Il dato è dovuto al risultato economico di esercizio negativo per 15,4 miliardi. La situazione patrimoniale netta al 31 dicembre 2020 risultava positiva per 14.559 milioni di euro.

La nota di assestamento tiene conto del Documento di Economia e Finanza (DEF) 2021 ma non della Nadef approvata dal Governo il 29 settembre. Nell’approvare la nota di assestamento, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza Inps “auspica la riapertura del tavolo di confronto per il riallineamento delle poste di credito e debito tra Ministeri e Inps, reso urgente anche per contenere i riflessi negativi della nuova disciplina relativa alle prestazioni COVID – 19 che aggrava, in maniera evidente, il saldo negativo e riduce la consistenza patrimoniale dell’Istituto. La decisione del legislatore, purtroppo senza adeguate contro osservazioni, ha comportato la messa in carico alla Gestione Prestazioni Temporanee e al FIS (quindi a carico Inps) delle prestazioni precedentemente poste a carico della fiscalità generale per 2.400 milioni”. Nella delibera approvata il Civ dell’Inps, sottolinea, tra l’altro l’urgenza di dare forza ad un “patto con l’utenza” a partire dall’esigenza di garantire il diritto di accesso ai servizi Inps anche per coloro che non sono in grado di utilizzare strumenti informatici o digitali. A tal fine occorrerà adottare urgenti soluzioni che, attraverso gli intermediari riconosciuti e le associazioni di rappresentanza, individuino modalità semplificate per la così detta “delega/cessione a fiduciari della identità digitale” anche per evitare il proliferare di soggetti, non monitorabili, che operino per conto delle persone più fragili ed indifese. Il Civ evidenzia, infine, l’urgenza dell’ aggiornamento e della normalizzazione del conto assicurativo dei dipendenti pubblici, dei lavoratori delle Poste e dello spettacolo e sport, al fine di garantire la piena esigibilità di diritti in maniera omogenea a tutti i lavoratori. Ciò per assicurare l’irrinunciabile diritto dei lavoratori al riconoscimento della contribuzione dovuta, caposaldo dell’ordinamento previdenziale, per i periodi di lavoro effettivamente prestati. Il Civ infine “richiama gli altri Organi dell’Istituto a mettere in campo una terapia d’urto sul tema della Invalidità Civile, a partire dall’immediato aumento di medici operativi. Il diritto ad una indennità per chi ha sofferenze psico-fisiche acclarate – sottolinea – è fondamentale e vedere, drammaticamente, 1.7 milioni di cittadini in attesa di risposta, dei quali ben 282 mila che aspettano di essere chiamati per la prima visita dall’Inps e di 863 mila dalle Asl, è inammissibile”.

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Borsa: Milano fiacca (-0,1%), male le banche, corre Moncler
Male petroliferi e industria, su i farmaceutici. Guadagna Nexi
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13 ottobre 2021
18:49
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Seduta terminata debole a Piazza Affari (-0,1%), mentre ha guadagnato qualcosa la maggioranza delle altre principali Borse europee. A livello nazionale in prima fila c’è il tema del green pass dei lavoratori e intanto l’Europa intera fa i conti con i prezzi del gas in salita e la questione energetica più in generale, oltre alle tendenze inflattive, testimoniate dai dati Usa, come evidenziano gli analisti.
In rialzo l’oro (+1,2%9 a sera) a 1.794 dollari l’oncia.
A Milano hanno patito soprattutto le banche, in linea col comparto in Europa. Giù soprattutto Carige (-2,6%), Unicredit e Banco Bpm (-2,2%), Bper (-1,7%) e Intesa (-0,7%). Lo spread Btp-Bund è salito a 103,1 punti, col rendimento del decennale italiano in calo allo 0,90%. Male anche le banche d’investimento, come Mediobanca e Banca Generali (-1,3%). In discesa le assicurazioni, da Unipol a Generali (-1,3% entrambe).
Col calo del greggio quasi riassorbito verso sera (wti -0,07%) a 80,5 dollari al barile e il brent a 83,3 dollari, hanno perso i petroliferi, cominciando da Saipem (-2,1%) per continuare con l’impiantistica di Tenaris (-1,3%) e con Eni (-1,2%).
Brillante nel lusso Moncler (+2,7%), in linea con l’andamento europeo del settore. Corsa per la paytech Nexi (+2,6%), molto bene i farmaceutici, da Diasorin (+2,6%) a Recordati (+2,5%).
Nell’industria in forma Prysmian (+2%), in calo invece Leonardo (-0,7%) e Cnh (-0,6%). Tra le auto perdite per Ferrari (-1,2%), meno per Stellantis (-0,1%). Rally tra i titoli a minore capitalizzazione per Gabetti (+9,5%) e Digital Bros (+7,2%), forti perdite per Eprice (-3,8%) e Triboo (-2,9%).
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Campari, un piano di azionariato per i dipendenti
A 4.000 addetti fino al 5% di stipendio in azioni. Ceo, è un premio
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14 ottobre 2021
11:46
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Campari apre il capitale ai suoi 4.000 dipendenti, in 90 paesi del mondo, 400 dei quali nella sede di Sesto San Giovanni, con un piano di azionariato diffuso che permette a chi aderisce di scegliere se ricevere l’1, il 3 o 5% dello stipendio lordo in azioni. E’ inoltre previsto in premio: un’azione gratuita aggiuntiva, alla fine un triennio, ogni due acquistate e mantenute.

A dare il via libera definito alla proposta, preannunciata dall’azienda la scorsa primavera insieme ai conti del 2020, è stato il coordinamento sindacale del gruppo degli aperitivi dopo mesi di analisi e di confronto. Lunedì prossimo e fino al 17 dicembre il progetto parte con una campagna di adesione volontaria al piano di partecipazione, che sarà operativo dal primo gennaio 2022.
Da quella data la percentuale dello stipendio scelta servirà all’azienda per l’acquisto delle azioni che verrà realizzato da un’unica piattaforma alla fine di ogni trimestre.
Negli ultimi mesi di ogni anno ci sarà poi la possibilità, per i lavoratori che non lo hanno già fatto, di accedere al piano.
“Negli ultimi 20 anni dalla quotazione siamo cresciuti fino a diventare uno dei principali player globali nel mercato spirit acquisendo e costruendo marchi che sono diventati vere icone del settore. I Camparisti hanno contribuito a questo grande traguardo e attraverso Camparista Shares desideriamo premiarli per la loro partecipazione attiva alle performance del Gruppo”, ha spiegato il Ceo di Campari Kunze-Concewitz.

La multinazionale della famiglia Garavoglia, quotata da 20 anni a Piazza Affari, conta 22 impianti produttivi nel mondo. In Italia è presente con la sede centrale di Sesto San Giovanni e i quattro stabilimenti di Canale, Novi Ligure, Alghero e Caltanissetta.
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Energia:Donnarumma, grandi imprese sono locomotive del Paese
Per transizione ecologica serve ascolto e confronto
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13 ottobre 2021
19:13
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“Le locomotive del nostro Paese sono le grandi imprese, anche quelle a partecipazione pubblica come Terna, organizzate per pianificare e realizzare importanti investimenti e, grazie alle loro competenze, necessarie per la ripresa del Paese”. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato e direttore generale di Terna, Stefano Donnarumma, nel corso dell’evento “La sfida della transizione ecologica”, organizzato da Terna nell’ambito delle iniziative dell’Asvis.
Quanto alle sfide che il Paese si trova ad affrontare, per Donnarumma occorre un “approccio privatistico con responsabilità pubblica.
A mio avviso – ha spiegato – sono quattro le parole per mettere in piedi una valida execution: risorse, anche umane, competenze, organizzazione e regole”. “Per la transizione ecologica serve una cultura dell’ascolto e del confronto, senza barriere. Serve aprirsi a diverse discipline, non esiste un expertise più importante dell’altra”, ha sottolineato. “Transizione ecologica ed economia circolare sono concetti che si uniscono. L’umanità e i suoi bisogni stanno diventando nuovamente centrali nella pianificazione internazionale”, ha concluso.
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Brexit: Ue, taglio 80% controlli merci verso Irlanda Nord
Commissione europea presenta pacchetto per mediazione con Londra
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BRUXELLES
13 ottobre 2021
19:15
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La commissione Ue, sulle modifiche del Protocollo Irlanda del Nord, avanza una proposta “di salute alimentare, vegetale e animale” che porta a “una riduzione dell’80% dei controlli delle merci che arrivano dalla Gran Bretagna alle coste nordirlandesi”.
La proposta prevede anche il taglio del 50% delle formalità doganali per le stesse parti.
In cambio si chiede alla Gran Bretagna di rispettare alcune condizioni nel rispetto dei controlli frontalieri e fitosanitari.
“La nostra proposta è una risposta diretta e genuina, migliora le opportunità dei nordirlandesi”, ha sottolineato il vicepresidente della commissione Ue Maros Sefcovic.
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Il tramonto di Alitalia, la commozione dei dipendenti
Il saluto di una hostess prima dell’ultimo giorno: ‘Ciao mamma Alitalia’
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14 ottobre 2021
09:50
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“Ciao Mamma Alitalia”. Così comincia la testimonianza di un’assistente di volo Alitalia, in vista dell’ultimo giorno di operatività della “compagnia di bandiera” – il 14 ottobre – che esprime, con commozione ed amarezza, il suo “saluto”. “Ho sempre sognato di fare l’assistente di volo – afferma la lavoratrice, oltre 25 anni di servizio in azienda – Da quando ero bambina vedevo le “hostess” dell’Alitalia in aeroporto quando accompagnavo mia madre a prendere mio padre da un viaggio di lavoro.
E finalmente, anche io a 25 anni, ero una “volatile” . Selezioni,esami, tutti gli iter necessari. E sono passati gli anni ed il mio amore per questo lavoro è cresciuto sempre di più. Il mio amore per Alitalia. Ora che, dopo 74 anni, non ci sarà più sono triste, amareggiata, arrabbiata”. “Non dormo – aggiunge – penso a tutti i miei colleghi ed alle conseguenze. Perché qualcuno o qualcosa più grande di me ha deciso di ucciderla. Io l’ho perdonata tante volte come si fa per chi ami veramente, ma qualcun altro non l’ha mai guardata negli occhi e nel cuore, perché se l’avesse fatto non sarebbe stato così crudele. Ciao Mamma Alitalia”, conclude.
Amarezza e rabbia sono i sentimenti diffusi in queste ore tra i lavoratori di Alitalia. “È una sconfitta per l’Italia, si chiude una pagina di orgoglio per il nostro Paese per il mondo con quel nostro logo che ci ha rappresentato come italiani – raccontano due lavoratori da oltre 20 anni in servizio nella compagnia – personalmente siamo amareggiati ma soprattutto perché si viene a perdere un know how unico e ci si ritroverà il comparto fagocitato dalle low cost. È il rischio anche per Ita”.
“Sono demoralizzato per quanto è accaduto – è la testimonianza di un addetto alla manutenzione – Dopo 34 anni di servizio in Azienda non mi aspettavo una fine così. Sono fuori da Ita, non sono stato assunto. È una situazione brutta. Il tricolore Alitalia andava in tutto il mondo, apprezzato da tutti.
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Non solo gli italiani volavano con Alitalia ma anche i viaggiatori internazionali che hanno sempre mostrato gradimento per la nostra affidabilità, competenza. È una desolazione vedere questo epilogo. Venivo a lavorare sempre con il sorriso, con la passione per questo impiego e con la curiosità di imparare sempre di più. Ora si può solo sperare in un secondo step quando la nuova compagnia, si spera, avrà possibilità di incrementare il parco aeromobili ma le premesse, visto il piano industriale, non sono incoraggianti ed il mercato rischia di essere in mano alle low cost”. “In questo momento, più che la rassegnazione, prevale un sentimento di rabbia – è la testimonianza di due hostess – abbiamo la sensazione di aver subito un sopruso, è la firma è anche dello Stato, perché ancora una volta a pagare sono i lavoratori per colpe che non sono nostre. E la comunicazione non ci ha aiutati, perché siamo passati, a torto, come dei privilegiati e non è giusto, considerati i sacrifici sempre fatti. Non si può considerare Ita come una start up per le condizioni lavorative che si presentano. Speriamo ora che ci possa ancora un’interlocuzione seria tra i sindacati, Ita ed il Governo”.
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aggiudica voli agevolati Sardegna
Volotea batte Ita e si aggiudica voli agevolati Sardegna
Collegamenti in continuità da venerdì 15 e per i prossimi 7 mesi
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CAGLIARI
13 ottobre 2021
19:50
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La compagnia spagnola Volotea si è aggiudicata la procedura negoziata con la quale la Regione Sardegna ha assegnato le rotte della continuità territoriale aerea con la Penisola. L’assessorato dei Trasporti ha disposto l’esecuzione d’urgenza del servizio, in modo da limitare al massimo i disagi per gli utenti.

Come previsto il collegamento partirà d venerdì 15 ottobre e proseguirà per i prossimi 7 mesi, in attesa del nuovo bando. Con una successiva comunicazione sarà indicato l’avvio della vendita dei biglietti. Il vettore low cost ha superato la concorrenza di Ita con un’offerta più vantaggiosa e ribassi sino al 41,6%.
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Bcc: primo incontro sindacati-Federcasse su contratto
A quasi due anni di distanza dalla scadenza
c
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13 ottobre 2021
19:51
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Le Organizzazioni sindacali hanno presentato a Federcasse la piattaforma per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i Quadri Direttivi e per il Personale delle Aree Professionali delle Banche di Credito Cooperativo. E’ quanto si legge in una nota che ricorda che l’ l’incontro arriva “a quasi due anni di distanza dalla scadenza”.

“Con la presentazione della piattaforma – commenta Pier Paolo Merlini, segretario nazionale First Cisl con delega al Credito Cooperativo – ci siamo assunti la responsabilità di aprire una nuova strada che guardi al futuro verso un nuovo modo di fare banca. Questo sarà il primo vero contratto post-riforma, da costruire in continuità con i precedenti accordi in tema di assetti contrattuali che ci hanno lungamente impegnato nei mesi scorsi. Il nostro obiettivo è ribadire le peculiarità del cooperativismo, che trae le sue origini dalla mutualità, dalla vicinanza alle persone e al territorio; prerogative di un settore che non deve omologarsi al resto del sistema bancario”.
Il prossimo incontro è stato programmato per giovedì 4 novembre.
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Bonomi, il mondo del lavoro è fortemente sotto attacco
Qualcuno non vuole coesione sociale, il patto per l’Italia
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13 ottobre 2021
21:10
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“C’è qualcuno che soffia sui problemi del Paese, perchè vuole creare sfiducia, vuole minare quella coesione sociale che il Paese sta ritrovando”; “Credo che il mondo del lavoro è fortemente sotto attacco, sono sotto attacco i corpi intermedi perché stanno cercando di costruire un patto per l’Italia, un patto importante perché l’Italia dovrà fare delle riforme importantissime, mettere a terra i miliardi che arriveranno con il Pnrr”, avverte il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ospite di Porta a Porta con il leader della Cisl, Luigi Sbarra, a cui dice: “Condivido l’appello ad una grande responsabilità nazionale collettiva” .
“Non dimentichiamo che proprio di questo periodo l’anno scorso Confindustria riceveva proiettili inviati ai propri presidenti, pacchi bomba, assalto alla nostra sede di Napoli, l’assalto alla nostra sede di Cosenza.
Ha fatto bene il presidente del Consiglio ad andare presso la sede della Cgil perché, forse, se ci fosse stata una reazione così forte già l’anno scorso può essere che non si arrivava a questi eccessi”.
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“C’è qualcuno che soffia sui problemi del Paese, perchè vuole creare sfiducia, vuole minare quella coesione sociale che il Paese sta ritrovando”; “Credo che il mondo del lavoro è fortemente sotto attacco, sono sotto attacco i corpi intermedi perché stanno cercando di costruire un patto per l’Italia, un patto importante perché l’Italia dovrà fare delle riforme importantissime, mettere a terra i miliardi che arriveranno con il Pnrr”, avverte il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ospite di Porta a Porta con il leader della Cisl, Luigi Sbarra, a cui dice: “Condivido l’appello ad una grande responsabilità nazionale collettiva” .
“Non dimentichiamo che proprio di questo periodo l’anno scorso Confindustria riceveva proiettili inviati ai propri presidenti, pacchi bomba, assalto alla nostra sede di Napoli, l’assalto alla nostra sede di Cosenza.
Ha fatto bene il presidente del Consiglio ad andare presso la sede della Cgil perché, forse, se ci fosse stata una reazione così forte già l’anno scorso può essere che non si arrivava a questi eccessi”.
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Alitalia: La storia, dal boom alla crisi
Ha portato lo stile, l’eleganza, la tradizione italiana e anche il Papa in giro per il mondo. Arriva Ita, newco interamente partecipata dallo Stato
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13 ottobre 2021
21:36
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Ha portato lo stile, l’eleganza, la tradizione italiana e anche il Papa in giro per il mondo ma il 14 ottobre dopo 74 anni di soddisfazioni e tribolazioni, per Alitalia sarà l’ultimo volo. La compagnia chiuderà per sempre i portelloni per lasciare i cieli alla newco Ita.
Fondata nel 1946 come Aerolinee Italiane Internazionali, Alitalia ha avuto i suoi momenti di gloria negli anni del dopoguerra e del boom.
Nel 1960 è lo sponsor ufficiale dei Giochi Olimpici di Roma. L’anno successivo viene aperto l’aeroporto di Fiumicino che diventa l’hub principale di Alitalia. Negli anni ’70 e ’80 prosegue la crescita della flotta e vengono aperte nuove rotte verso le Americhe e l’estremo Oriente. A metà degli anni ’90, però, la brusca virata: la compagnia entra in crisi economica. Iniziano i primi colloqui con Air France, che non porteranno a nulla, e quindi nel 1997 i primi contatti con Klm per una fusione che parte sotto forma di joint-venture integrale nel novembre 1999. L’accordo di fusione prevede lo spostamento dell’hub da Roma-Fiumicino a Milano-Malpensa e la conseguente chiusura di tutti i voli dallo scalo di Milano-Linate, eccezion fatta per i voli verso Roma. Ma nell’aprile 2000, Klm comunica ad Alitalia la scelta di interrompere l’alleanza immediatamente in quanto venne bocciata dal consiglio di amministrazione. La crisi della compagnia di bandiera si acuisce ed iniziano i primi tentativi di privatizzazione, che si protraggono fino al 2007, quando viene accettata in forma esclusiva l’offerta di Air France-Klm. Ma ad un passo dall’accordo definitivo con Air France monta la protesta contro la vendita ai francesi, che si ritirano nel 2008 in quanto Silvio Berlusconi non garantisce di accettare l’offerta del gruppo franco-olandese in caso di sua vittoria alle elezioni. Parte così il viaggio dei cosiddetti ‘capitani coraggiosi’, una cordata di imprenditori pilotata da Roberto Colaninno e di cui fanno parte Benetton e Ligresti, Caltagirone e Tronchetti Provera che fanno nascere Cai.
Il nuovo vettore, che unisce Alitalia ed Airone, con Air France Klm partner strategico con il 25% del capitale in mano decolla ufficialmente il 13 gennaio 2009 ma la navigazione non sarà mai tranquilla con piani industriali aggiornati di continuo e di continuo superati, complice anche la crisi e il rincaro del prezzo del petrolio e quindi del carburante. Nel giro di cinque anni, la compagnia cambia tre amministratori delegati e nell’ultimo trimestre 2013 è necessaria una ricapitalizzazione, nella quale Air France non partecipa, diminuendo così, la sua quota in Alitalia. A febbraio 2014, dopo che Etihad Airways mostra interesse in Alitalia, l’allora premier Enrico Letta, media con il governo di Abu Dhabi per portare avanti le trattative. Una successiva ricapitalizzazione, a luglio 2014, vede l’ingresso in Alitalia di Poste italiane, con un contributo pari a 75 milioni di euro, mossa necessaria per il salvataggio della compagnia. L’8 agosto 2014, Etihad Airways annuncia che avrebbe acquisito il 49% di Alitalia.
Sembrava che con gli sceicchi di Abu Dhabi si dovesse finalmente vedere la luce in fondo al tunnel. E invece dopo il rinnovo di marchio e livrea, nel 2017 Alitalia deve affrontare una nuova crisi finanziaria, rendendo necessari una ricapitalizzazione e un nuovo piano industriale, che viene però respinto dai dipendenti con un referendum aziendale ad aprile.
Il 2 maggio poi l’assemblea dei soci della compagnia aerea approva l’ingresso in amministrazione straordinaria dell’azienda decretando quindi l’uscita di Etihad e di tutti i soci di minoranza dalla società. Il governo per tenere in volo Alitalia eroga quindi due prestiti ponte, rispettivamente da 900 e 400 milioni di euro, che finiranno poi sotto la lente dell’Antitrust Ue. Infine, col decreto-legge Cura Italia del 2020 viene autorizzata la costituzione della newco interamente partecipata dallo Stato, Italia Trasporto Aereo, che decollerà venerdì.
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Fed: riduzione acquisti asset non segnala aumento tassi
Calo sarà graduale
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13 ottobre 2021
21:22
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Il processo di riduzione degli acquisti di asset non è un segnale per un aumento dei tassi di interesse. Lo afferma la Fed nei verbali della riunione di settembre secondo cui la riduzione sarà graduale: potrebbe iniziare a metà novembre o metà dicembre e concludersi entro la metà del prossimo anno .
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Cambi: euro poco mosso a 1,1592 dollari
Moneta unica scambiata a 131,6200 yen
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14 ottobre 2021
08:07
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Euro poco mosso rispetto al dollaro questa mattina sui mercati valutari. La moneta unica europea è scambiata a 1,1592 dollari con un calo dello 0,02%.

Guadagna invece rispetto allo yen ed è scambiato a 131,6200 yen con una crescita dello 0,24%.
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Oro: prezzo poco mosso a 1.793 dollari
-0,15%
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14 ottobre 2021
08:18
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Oro poco mosso questa mattina sui mercati delle materie prime. Il metallo prezioso con consegna a dicembre passa di mano a 1.793,10 dollari l’oncia con un calo dello 0,09%.
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Petrolio: greggio sale ancora, è a 81,11 dollari
Brent a 83,91 dollari
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14 ottobre 2021
08:21
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Tornano a salire le quotazioni del dollaro: il barile di greggio con consegna a novembre è scambiato a 81,11 dollari al barile, sui massimi raggiunti nei giorni scorsi con un aumento su ieri dello 0,83%. Il Brent con consegna a dicembre passa di mano a 83,91 dollari al barile con una crescita dello 0,88%.
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Borsa: Asia positiva malgrado prezzi produzione in Cina
. Cede solo Hong Kong. Stretta monetaria a Singapore
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14 ottobre 2021
08:46
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Borse asiatiche nel complesso positive dopo che Wall Street ha interrotto una serie di tre sedute in perdita mentre i futures americani indicano il sereno anche per la giornata odierna. Resta alta l’attenzione sulle pressioni inflazionistiche alla luce dei prezzi alla produzione in Cina, che hanno segnato la crescita più alta degli ultimi 26 anni, mentre i prezzi al consumo negli Stati Uniti non hanno impensierito i mercati dal momento che non hanno registrato strappi inattesi all’insù.

In Cina gli indici azionari sono poco mossi: Shanghai (+0,07%) e Shenzhen (+0,31%). Hong Kong cede invece lo 0,43% a seduta ancora aperta. Bene Tokyo (+1,56%) e Seul (+1,51%), in leggero aumento gli indici di Singapore dopo l’inattesa stretta monetaria da parte della locale banca centrale che ha avuto l’effeto di raffrozare il dollaro di Singapore.
I treasuries Usa intanto sono scivolati, riducendo il recente rally ma il rendimento a 10 anni è rimasto sotto l’1,6%. Sul fronte delle materie prime il petrolio si è stabilizzato sopra gli 80 dollari al barile e l’oro è sceso dal livello più alto dell’ultimo mese.
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Borsa: Milano apre in rialzo (+0,63%)
Indice Ftse Mib a 26.122 punti
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MILANO
14 ottobre 2021
09:07
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Piazza Affari apre in rialzo.
L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,63% a 26.122 punti.
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Spread Btp Bund apre in lieve aumento a 104 punti
Tasso decennale italiano allo 0,92%
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14 ottobre 2021
09:15
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Lo spread tra Btp e Bund apre in lieve rialzo a 104 punti. Il tasso del titolo decennale italiano è allo 0,92%.
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Borsa: Europa apre positiva, Parigi la migliore (+0,82%)
In rialzo i futures americani
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14 ottobre 2021
09:16
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Apertura positiva per le Borse europee. Francoforte sale dello 0,66%, Parigi fa meglio e guadagna lo 0,82% mentre Londra in avvio segna una crescita dello 0,63 per cento.

All’indomani di una buona seduta e dei generali rialzi segnati dai listini in Asia i futures americani danno buoni segnali e contribuiscono a rinvigorire le piazze finanziarie del Vecchio Continente.
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Borsa: Milano bene intonata (+0,57%), corre Banco Bpm
Eni beneficia dell’aumento del prezzo del petrolio
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14 ottobre 2021
09:36
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E’ bene intonata Piazza Affari al pari degli altri listini. L’inflazione negli Usa alla vigilia, che non è salita troppo oltre la soglia del 5% non ha destato troppi timori.
Allo stesso modo il balzo in avanti dei prezzi alla produzione in Cina è stati accolti dai mercati come una conferma di una economia in recupero malgrado sullo sfondo restino i timori legati al rialzo dell’energia. Non ha caso col greggio ancora in salita a 81 dollari al barile sono bene intonati i petroliferi.
A Milano brilla Eni (+1,5%) seguita da Saipem (+0,92%) e Tenaris (+0,90%). Tra le banche corre Banco Bpm (+2%) e va bene inoltre Unicredit (+1,01%). In luce Stellantis (+1,4%) e Ferrari (+1,1%) mentre nella stessa scuderia è in fondo al paniere Cnh (-0,57%). Segno meno anche per Enel (-0,15%)
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Alitalia dà l’addio ai cieli, Ita pronta al decollo
Si lavora a chiudere su brand. Volotea batte Ita per la Sardegna
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14 ottobre 2021
13:38
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L’Alitalia dà l’addio ai cieli. L’ex compagnia di bandiera, dopo quasi 75 anni ad alta quota, portando il tricolore italiano in giro per il mondo, si prepara all’atterraggio definitivo. Oggi l’ultimo volo segnerà di fatto la fine della storia dell’aviolinea. Una storia di successi ma anche di declino, tra fiumi di denaro pubblico e scelte sbagliate, dopo che nemmeno la gestione dei privati è riuscita a risollevarne le sorti.
L’accordo raggiunto con l’Ue per l’avvio della nuova società Ita ha di fatto sacrificato la vecchia compagnia, che in nome della discontinuità deve spegnere i motori. Lo storico marchio però potrebbe sopravvivere e continuare a volare sulle ali di Ita, sempre che la compagnia riesca ad aggiudicarsi la gara. Su questo, secondo quanto si apprende, ci sarebbero dei progressi e si sta lavorando alacremente per arrivare alla cessione in tempo per il decollo di venerdì: c’è la volontà di tutte le parti di chiudere positivamente questo passaggio. Va infatti evitata l’ipotesi peggiore, il fallimento, che non è ancora scongiurato. In questo scenario si registra anche un certo dispiacere per un passaggio che comunque non si poteva evitare, con cui si chiude una pagina di storia italiana.
L’uscita di scena di Alitalia sarà oggi, a tarda sera, con l’ultimo volo della giornata, l’AZ1586 Cagliari-Roma, che partirà alle 22.05 dal capoluogo sardo per atterrare a Fiumicino alle 23.10. A trasportare gli ultimi passeggeri con un biglietto Alitalia sarà un Airbus 320 (proveniente da AirOne), intitolato a Primo Levi, che volerà pieno con tutti i suoi 180 sedili occupati. Alla cloche il comandante Andrea Gioia, 55 anni, 15mila ore di volo, formatosi alla scuola di volo di Alitalia. Dopo 560 chilometri (303 miglia) e poco più di un’ora di viaggio, calerà il sipario. Un volo che assume una valenza ancor più simbolica visto che sarà l’ultimo collegamento ‘tricolore’ con la Sardegna, destinazione storica di Alitalia, da sempre servita dalla compagnia italiana: nella gara per la continuità territoriale con l’isola, infatti, la low cost spagnola Volotea ha avuto la meglio su Ita. Con l’ultimo volo, si chiude anche il programma di riallineamento della compagnia, che consegnerà ad Ita una flotta tutta basata su Roma e Linate.
Ieri alla vigilia dell’ultimo giorno tra i lavoratori (che proseguono la mobilitazione con un presidio oggi al terminal 3 a Fiumicino) si respiravano sentimenti di amarezza e rabbia. “E’ una sconfitta per l’Italia”, hanno detto due lavoratori da oltre 20 anni in servizio nella compagnia. E c’è anche tanta commozione, come quella di un’assistente di volo nata col sogno di fare la hostess, che dopo oltre 25 anni saluta così la sua compagnia: “Ciao Mamma Alitalia”.
Era il maggio di 74 anni fa quando iniziava la storia ‘gloriosa’ dell’Alitalia. Un decollo targato Alitalia-Aereolinee Italiane Internazionali che porta la data del 5 maggio 1947, con il primo volo nazionale Torino-Roma-Catania, seguito due mesi dopo dal primo volo internazionale da Roma a Oslo con 38 passeggeri a bordo. Tre anni dopo arrivano le prime hostess, con le divise delle sorelle Fontana, entrano in linea i quadrimotori DC4 e si introducono pasti caldi. Dieci anni dopo l’Alitalia cresce, diventa Alitalia-Linee Aeree Italiane, una compagnia con 3.000 dipendenti e 37 aerei che scala la classifica internazionale dal 20esimo al 12esimo posto. Di lì è un crescendo che la porta nel 1960 a diventare la compagnia ufficiale delle olimpiadi di Roma e a trasportare per la prima volta oltre un milione di passeggeri; nel 1969-70 arriva l’iconica ‘A’ tricolore sugli aerei al posto della ‘Freccia Alata’; negli anni Ottanta viene rinnovata la flotta, nel 1991-92 le divise e gli interni portano la firma di Giorgio Armani. E’ negli anni Novanta però che arrivano le prime difficoltà, complice la liberalizzazione del trasporto aereo. Una serie di scelte sbagliate fa lievitare le perdite. Nel 2008, per evitare la vendita ad Air France-Klm, viene creata una cordata di imprenditori italiani, i cosiddetti ‘Capitani coraggiosi’, ma l’avventura di Alitalia Cai non dura molto.
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Nel 2015 ci riprova Etihad, ma nemmeno il ricco investimento da 1,7 miliardi riesce ad evitare l’amministrazione straordinaria, che scatta il 2 maggio 2017 e arriva ai giorni nostri.
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Benzina: Qe, self sale a 1,728 euro, volano Gpl e metano
Diesel fai da te sfiora 1,6 euro al litro
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14 ottobre 2021
09:49
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Prezzi dei carburanti ancora in crescita: il prezzo medio della benzina in modalità self – secondo le rilevazioni di Quotidiano energia – arriva a 1,728 euro al litro dai 1,722 di ieri con i diversi marchi compresi tra 1,726 e 1,738 euro al litro (no logo 1,709). Il prezzo medio praticato del diesel, sempre in modalità self, sale a 1,588 euro al litro (ieri 1,582) con le compagnie posizionate tra 1,586 e 1,598 euro al litro (no logo 1,572).

Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 1,863 euro al litro (ieri 1,856) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,803 e 1,939 euro al litro (no logo 1,757). La media del diesel va a 1,731 euro al litro (ieri 1,724) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,670 e 1,803 euro al litro (no logo 1,622).
I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,807 a 0,823 euro al litro (no logo 0,793). In crescita, infine, anche il prezzo medio del metano auto, che si posiziona tra 1,538 e 1,884 euro al litro (no logo 1,553).
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Ultimo volo Alitalia da Cagliari a Fiumicino. Il saluto commosso della hostess
Il marchio va a Ita per 90 milioni di euro
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14 ottobre 2021
23:40
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E’ decollato alle 22.36, con mezz’ora di ritardo, il volo AZ 01586 Cagliari-Roma, l’ultimo della storia di Alitalia. Alle 23.22 è atterrato a Fiumicino, chiudendo così una storia lunga quasi 75 anni per l’ex compagnia di bandiera.
Nasce l’era di Ita. Aereo praticamente pieno, con circa 180 passeggeri a bordo, alla cloche il comandante Andrea Gioia, 55 anni, 15mila ore di volo, formatosi alla scuola di volo di Alitalia. Un volo che assume una valenza ancor più simbolica visto che è stato anche l’ultimo collegamento ‘tricolore’ con la Sardegna, da sempre servita da Alitalia. Nella gara per la continuità territoriale, infatti, Volotea ha avuto la meglio su Ita e da domani sarà il vettore spagnolo low cost a garantire i collegamenti dai tre aeroporti sardi con Roma e Milano a tariffe agevolati per i residenti nell’Isola.
“Signori e signori innanzitutto volevo ringraziavi per averci accompagnato durante questi 74 anni. E’ il nostro ultimo volo Alitalia e di cuore grazie per aver volato sempre con noi e per averci dato fiducia”. Questo il messaggio commosso di saluto della hostess Laura Canto che ha postato il video sulla sua pagina Facebook. “E ora voglio avere io l’onore di fare l’ultimo annuncio per questo volo. Signori e signori buongiorno, siamo pronti per l’imbarco del volo Alitalia AZ1581 con destinazione Cagliari attraverso l’uscita E23. Imbarchiamo i passeggeri dalla fila 31 alla fila 15. Alitalia ringrazia per aver scelto i propri servizi e vi augura buon volo”, ha concluso la hostess.
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Tra gli obiettivi a cui punta la newco, quella di essere la compagnia aerea più verde in Europa. “Mi impegno a far sì che entro il 2025 Ita sia la compagnia aerea non low cost più ecologica d’Europa, e questo grazie agli accordi con Airbus per la fornitura di aerei di ultima generazione”, ha detto Altavilla, ma il presidente si impegna anche “affinché Ita metta davvero il cliente al centro della politica commerciale” e che “rispetti i canoni di corretta gestazione economica”.
Ita decollerà ufficialmente alle 6.20 di venerdì 15 con il volo Milano Linate-Bari, avrà una flotta di 52 aerei e una forza lavoro di 2.800 persone, contro i 10.500 lavoratori della vecchia Alitalia. E proprio su questi numeri si è consumato uno scontro tra l’azienda e i sindacati con scioperi, proteste e manifestazioni di piazza.
Prosegue a Fiumicino la mobilitazione permanente, giunta al 47esimo giorno, dei lavoratori della ex compagnia di bandiera. Oltre 400 dipendenti, molti in divisa, hanno mostrato con “orgoglio” t-shirt e cartelli con loghi e simboli di Alitalia o slogan come “Insorgiamo” e “Resistenza”. Tra i lavoratori, dopo gli interventi dei sindacalisti, si sono susseguiti capannelli di “congedo” e commozione, comprese foto ricordo di gruppo di piloti ed assistenti di volo. E la mobilitazione proseguirà anche in occasione del decollo di Ita dalle 10 alle 18. Le sigle sindacali chiedono, in particolare, “garanzie” sui rami handling e manutenzione, “garanzie sull’assunzione” dei lavoratori Alitalia da parte di Ita, la “cancellazione del regolamento aziendale” con applicazione del Contratto collettivo nazionale di lavoro.
Il marchio Alitalia va a Ita per 90 milioni di euro. Come si legge in una nota si è conclusa, in data odierna, la procedura di offerta pubblica avente per oggetto il marchio Alitalia Spa e il dominio http://www.Alitalia.com. Ad aggiudicarsi l’oggetto della procedura competitiva è stata la società ITA Spa ad un valore di 90 mln di euro.
Intanto, ai lavoratori di Alitalia è stata accreditata questa mattina la metà restante degli stipendi di settembre. I dipendenti sono stati avvertiti ieri sera dai commissari straordinari Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Santosuosso, con una comunicazione interna: “Possiamo ora confermarvi che abbiamo dato mandato affinché sia accreditato il rimanente 50% degli stipendi”. Questo segnala di fatto lo sblocco della partita sulla cessione del marchio: i commissari avevano spiegato a fine settembre che la restante metà sarebbe stata accreditata non appena avessero avuto evidenza “sull’esito del bando del marchio”.
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Caritas-Migrantes, 26% famiglie stranieri povertà assoluta
‘Effetto pandemia’: meno presenze e arrivi immigrati,calo lavoro
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14 ottobre 2021
10:03
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I cittadini stranieri sono più esposti alla povertà. Se negli anni pre-pandemia la povertà assoluta nelle famiglie di soli stranieri si attestava al 24,4% (quasi un nucleo su quattro, secondo i parametri Istat, non arrivava a un livello di vita dignitoso), con il Covid-19 la situazione è peggiorata: oggi risulta povera in termini assoluti più di una famiglia su quattro (il 26,7%), a fronte di un’incidenza del 6% registrata tra le famiglie di italiani.
In un anno, l’incidenza è salita del +2,3%, portando il numero di famiglie straniere povere a 568mila. E’ quanto emerge dal Rapporto Immigrazione 2021 di Caritas e Migrantes.
L’effetto pandemia risulta anche dalla quantità di popolazione di origine straniera, che è passata dai 5.306.548 del 2020 agli attuali 5.035.643 (-5,1%). Gli arrivi sono calati del 42% rispetto alla media del quinquennio 2015-2019.
Il Covid ha causato anche la perdita di molti posti di lavoro per la popolazione straniera, soprattutto per le donne.
Infine i due enti della Conferenza Episcopale Italiana denunciano “ritardi strutturali” nel piano di vaccinazione con riferimento alle persone non italiane.
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Borsa: Europa lima i guadagni, corrono i titoli minerari
Con rialzo rame, nickel e zinco. Cede Cnh. Gas sopra 100 euro
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14 ottobre 2021
10:11
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I principali listini europei hanno ridotto i guadagni segnati in apertura in linea coi futures Usa.
Londra sale dello 0,49%, Parigi lo 0,40% e Francoforte lo 0,46%.

I mercati temono, più che i dati sui prezzi al consumo (ieri negli Usa) e alla produzione (oggi in Cina) il possibile rallentamento delle economie dovuto alle carenze sul fronte dell’offerta, dai chip alle materie prime passando per l’energia. Il petrolio in aumento (Wti a 81 dollari, Brent a 83,9) dà una mano ai titoli petroliferi mentre il gas ad Amsterdam è tornato sopra i 100 euro per megawattora malgrado le rassicurazioni di Putin.
L’aumento dei metalli come rame, nickel e zinco vedono i gruppi minerari guadagnare terreno in Borsa come a Varsavia (+2,8%) KGHM e a Londra Antofagasta (+2%), Anglo American (+2,8%), Glencore (+2,7%) e Rio Tinto (+1,99%).
Ad Amsterdam (+1,81%) il gigante dell’acciaio ArcelorMittal beneficia intanto del giudizio outperform di Credit Suisse.
A Piazza Affari (+0,60%) invece è debole Cnh (-0,82%) che, come fatto da tante altre grandi gruppi, chiuderà temporaneamente diversi siti produttivi per le interruzioni alla catena di fornitura e alla carenza di componenti come i semiconduttori.
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Tabacco: Cervesato, serve semplificazione sistema fiscale
Mancanza programmazione è nemica di innovazione e sostenibilità
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14 ottobre 2021
11:31
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Nella filiera del tabacco “la situazione richiede l’intervento congiunto di tutti i player, a tutela di imprese e produttori, lavorando insieme per la semplificazione del sistema fiscale, in modo che possa funzionare da stimolo per la programmazione degli investimenti con l’obiettivo di rendere il Paese più forte e attrattivo anche a livello internazionale”. Così il presidente e amministratore delegato di Japan tobacco international Italia, Gian Luigi Cervesato, nel corso dell’incontro “La filiera del tabacco tra tradizione e innovazione”, organizzato da Jti e Confagricoltura.

Durante il dibattito è emerso come l’Italia si confermi primo produttore di tabacco in Europa, con una quota di quasi il 30% del totale prodotto in Ue. Tuttavia, ha spiegato Cervesato, “la mancanza di certezze e di programmazione è nemica dell’innovazione e della sostenibilità, perché non consente di programmare nel tempo gli investimenti e di adattarsi velocemente ai mutamenti del mercato”. “Ciononostante – ha sottolineato – Jti Italia da sempre crede nel potenziale di questo Paese, e lo dimostra il fatto che negli ultimi 20 anni ha investito oltre 600 milioni di euro nei territori in cui opera, di cui oltre 350 destinati allo sviluppo e il miglioramento della filiera del tabacco seguendo i principi delle buone pratiche agricole”.
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i-modello business
Futuro ristorante-azienda fra analisi dati-modello business
Forum Ristorazione, automazioni, e-commerce e merchandising
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14 ottobre 2021
12:35
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Automazioni, robotica, raccolta e analisi di dati e modelli di business che esulano dal servizio in sala come l’e-commerce o lo sviluppo di merchandising. Sono alcuni degli aspetti che caratterizzeranno i ristoranti nei prossimi 30 anni: è quanto è emerso, fra l’altro, al Forum della Ristorazione, in corso a Bologna all’interno di Fico, organizzato dall’agenzia RistoratoreTop e dall’Osservatorio Ristorazione per circa 300 operatori del settore chiamati a confrontarsi sul tema degli scenari futuri.

Se sul piano del cibo assisteremo a pochi cambiamenti rispetto alla situazione attuale, nonostante una progressiva verticalizzazione e specializzazione dell’offerta gastronomica, con numerose contaminazioni provenienti dall’estero, la vera rivoluzione – è stato sottolineato – investirà la figura dei ristoratori e il loro approccio al business, chiamati a trasformarsi in una vera e propria struttura aziendale, a prescindere dalle dimensioni del locale, per stare al passo con le trasformazioni del mercato e delle abitudini di consumo accelerate negli ultimi mesi dalla pandemia.
A riprova di questa tesi è stata presentata una ricerca.
L’analisi dati della web app Plateform, installata su 770 ristoranti in Italia, sugli ordini di 1,69 milioni di coperti da gennaio ad ottobre 2021 ha messo in luce che il 33,57% delle prenotazioni oggi arriva da web (con mediamente 43,98 ore di anticipo), il 54,4% da telefono (con 1,5 giorni di anticipo) e solo il restante 12,03% da clienti di passaggio. Cresce progressivamente anche il numero di clienti che intende dare un’opinione: uno su tre compila i sondaggi proposti dal locale, mentre uno su 25 lascia una recensione sugli appositi portali o sui social. Si registra anche un prevedibile calo degli ordini di delivery e take away, con -61,5% da marzo a giugno, e di una altrettanto prevedibile crescita esponenziale delle prenotazioni in presenza, con +988%.
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Pronte istruzioni bonus casa under 36, vale anche per box
Chiarimenti Agenzia Entrate su agevolazione del Sostegni bis
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14 ottobre 2021
14:30
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Pronte le istruzioni per il bonus “Prima casa under 36” previsto dal Dl Sostegni bis per i giovani con meno di 36 anni e un Isee non superiore 40mila euro che acquistano un’abitazione entro il 30 giugno 2022. Una circolare del direttore dell’Agenzia delle Entrate traccia il perimetro della nuova agevolazione che prevede l’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale e il riconoscimento di un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a Iva.
Il documento chiarisce che il nuovo bonus si applica anche alle pertinenze dell’immobile agevolato, come il box,e che le imposte sono azzerate anche per gli atti soggetti a Iva. Il bonus, che vale per gli atti stipulati tra il 26 maggio 2021 e il 30 giugno 2022, ricorda l’Agenzia delle Entrate, prevede inoltre l’esenzione dall’imposta sostitutiva per i mutui erogati per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili ad uso abitativo.
L’agevolazione non è invece applicabile ai contratti preliminari di compravendita, essendo prevista per i soli atti traslativi o costitutivi a titolo oneroso.
Il bonus prevede diversi vantaggi, che si estendono anche all’acquisto delle pertinenze dell’abitazione principale. In primo luogo, è prevista l’esenzione dal pagamento dell’imposta di registro, ipotecaria e catastale e, in caso di acquisto soggetto a Iva, è riconosciuto anche un credito d’imposta pari all’imposta pagata per l’acquisto, che potrà essere utilizzato a sottrazione delle imposte dovute su atti, denunce e dichiarazioni dei redditi successivi alla data di acquisto o usato in compensazione tramite F24. Agevolazioni anche per i finanziamenti collegati all’acquisto, alla costruzione e alla ristrutturazione dell’immobile: con il bonus prima casa under 36, infatti, non è dovuta l’imposta sostitutiva delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali e delle tasse sulle concessioni governative. Per godere dell’esenzione il beneficiario dovrà dichiarare la sussistenza dei requisiti nel contratto o in un documento allegato.
Semaforo verde, infine, per gli immobili acquistati tramite asta giudiziaria, che possono accedere comunque al beneficio.
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Intesa, da assemblea via libera a dividendo per 1,9 miliardi
Messina, a novembre ulteriore cedola da 1,4 miliardi
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14 ottobre 2021
12:52
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L’assemblea ordinaria di Intesa Sanpaolo, alla quale ha partecipato per il tramite del rappresentante designato il 56,57478% del capitale sociale, ha deliberato la distribuzione di parte della riserva straordinaria a valere sui risultati 2020. L’assemblea ha approvato, con il voto favorevole del 99,92% delle azioni rappresentate, la distribuzione cash di parte della riserva straordinaria per un ammontare complessivo di oltre 1,9 miliardi di euro, corrispondente ad un importo unitario di 9,96 centesimi di euro per azione.

Tale distribuzione, aggiungendosi ai 694 milioni di dividendi cash, deliberati ad aprile e corrisposti a maggio 2021, porta al pagamento di un ammontare complessivo per il 2020 corrispondente a un payout ratio pari al 75% dei 3.505 milioni di euro di utile netto consolidato rettificato, in linea con il Piano di Impresa 2018-2021.
“Prevediamo una ulteriore distribuzione di 1,4 miliardi da pagare, sotto forma di interim dividend, il 24 novembre 2021”, afferma Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo. “Dei 4 miliardi di dividendi complessivamente distribuiti nel 2021, circa 1,5 miliardi – aggiunge – sono direttamente a favore delle fondazioni bancarie – a sostegno della loro azione inclusiva nei confronti del territorio, delle iniziative sociali e culturali e delle persone in difficoltà – e a favore di famiglie e privati”.
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Piaggio avvia collaborazione con la stilista Feng Chen Wang
Arrivano collezione e special edition scooter elettrico Piaggio1
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14 ottobre 2021
13:15
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Piaggio ha avviato una collaborazione con la stilista che andrà oltre il co-branding.
Sarà un viaggio nella natura che esplora i concetti di funzionalità, design e stile per dare vita ad una capsule collection di capi unisex per lo streetwear.
Ma andrà oltre, sviluppando una special edition dello scooter elettrico Piaggio 1, pensato per i giovani, che verrà presentata in anteprima all’Eicma a Milano.
“Piaggio è un marchio sinonimo di mobilità e lifestyle nel mondo, profondamente radicato nella storia ma pioniere nell’innovazione. È la testimonianza di un ingegno autentico, distintivo, da cui è stato facile trarre tutta l’energia creativa per disegnare questa collezione che rimodella la tradizione per renderla speciale e contemporanea”, spiega Feng.
La collezione di Feng Chen Wang per Piaggio sarà disponibile da febbraio 2022. Nella collezione, il recupero della tradizione si combina visivamente con gli elementi naturali dell’acqua e il simbolo della Fenice, che nella mitologia cinese rappresenta la virtù e la grazia.
“Feng è una stilista sorprendente, che fonde in modo innovativo e coerente le radici della sua cultura asiatica con la vibrante creatività londinese. L’incontro con Feng è stata l’occasione per avviare una conversazione, attraverso il linguaggio della moda, sui concetti di funzionalità, sostenibilità e design al servizio di forme sempre più evolute di libertà di movimento personale. Concetti che da sempre Piaggio persegue ed esplora attraverso i propri marchi e prodotti in tutti i paesi del mondo”, sostiene Michele Colaninno, Chief of Strategy and Product del Gruppo Piaggio.
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Borsa: Europa positiva in attesa Wall Street, Milano +0,95%
Bene i Future Usa . Si conferma rialzo petrolio, spread stabile
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14 ottobre 2021
13:19
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Le Borse europee si confermano a metà seduta in rialzo così come i future su Wall Street. I mercati tirano il fiato nonostante, da una parte, le materie prime ed in particolare il gas, restino in tensione e, dall’altra, rimanga sotto traccia l’allarme sull’inflazione.
L’indice d’area, lo stoxx 600, sale di quasi un punto percentuale con l’evidenza di tlc ed energia mentre il petrolio sale ancora con il wti a 81,4 dollari al barile e il brent a 84,2 dollari al barile. Stabile lo spread tra Btp e Bund a 104 punti con il rendimento del decennale allo 0,87%. Sul fronte valutario l’euro si apprezza sul dollaro. La moneta unica scambia a 1,1610 sul biglietto verde.
Tra le singole Piazze Londra guadagna lo 0,7%, Parigi lo 0,92%, Francoforte lo 0,85%. Milano sale dello 0,95% con il Ftse Mib ampiamente sopra i 26mila punti. Strappa Banco Bpm (+4%) che Jefferies promuove a ‘buy sull’opportunità di internalizzare il business assicurativo. Salgono anche Bper (+2%) anche Fineco (+2,88%) che ha emesso un bond senior da 500 milioni con ordini che, a book aperti, superano i 2,75 miliardi. Ben comprate poi Atlantia (+2,35%) e Nexi (+2,16%) . Sul versante opposto resta Cnh (-1,1%) che come fatto da tante altre grandi gruppi, chiuderà temporaneamente diversi siti produttivi per le interruzioni alla catena di fornitura e alla carenza di componenti come i semiconduttori.
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Lavoro: panificazione in stato di agitazione, il 18 ottobre presidi a Roma
I sindacati: ‘La mancanza di contratto è una grave ingiustizia’
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14 ottobre 2021
15:35
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Il contratto nazionale per gli addetti della panificazione è scaduto da 3 anni. “Si tratta di una grave ingiustizia per i lavoratori che hanno garantito, anche nel periodo più duro della pandemia, il pane sulle tavole degli italiani”, denunciano i sindacati di categoria Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil.
Il settore occupa 80mila addetti in 20mila imprese, sia a carattere artigianale che industriale. Le trattative, nel corso dei mesi scorsi, si sono sviluppate con le controparti, Federpanificatori e Fiesa-Confesercenti, in due tavoli separati. “Ma in entrambi i contesti – hanno dichiarato nella conferenza stampa odierna Fai Flai e Uila – constatiamo ad oggi la loro mancata volontà a giungere, in tempi brevi, alla sigla del rinnovo del CCNL”. Per questi motivi, Fai Flai e Uila hanno proclamato il 27 luglio scorso lo stato di agitazione con il conseguente blocco delle prestazioni in regime di flessibilità e di straordinario. In quest’ambito, lunedì prossimo, 18 ottobre, dalle 10 alle 13, sono previsti due presidi a Roma: uno davanti alla sede di Federpanificatori ed uno non lontano dalla sede di Confesercenti.
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Borsa: Milano (+1,2%) accelera con Europa dopo dati Usa
Banco Bpm guida rialzi, bene Eni ed Enel, debole Cnh
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14 ottobre 2021
15:45
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Discreta corrente di acquisti sui mercati azionari del Vecchio continente dopo i dati macroeconomici dagli Stati Uniti (a partire dalle richieste di disoccupazione inferiori alle stime degli analisti) e l’avvio positivo di Wall street: Amsterdam sale dell’1,5%, Parigi dell’1,3%, Piazza Affari con Francoforte dell’1,2% mentre Madrid è in rialzo dell’1,1%. Più cauta Londra, che sale poco meno di un punto percentuale.

A Milano, che guarda anche alla discesa dello spread a quota 102, spicca sempre Banco Bpm che cresce del 4% a 2,8 euro dopo il ‘buy’ assegnato da Jefferies con una target price a quota 3,5. Fineco (+3,8%) la segue da vicino, mentre Bper cresce del 2,4%. Atlantia, Nexi, Saipem e Campari sono in rialzo poco sopra i due punti percentuali, forti Eni ed Enel in aumento di qualche frazione sotto questa soglia.
Tra i titoli principali di Piazza Affari in calo evidente solo Cnh, che perde l’1,2% a 13,9 euro.
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Leonardo: scivolone improvviso in Borsa, -5%
Titolo brevemente sospeso, ipotesi problemi per Boeing 787
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14 ottobre 2021
19:22
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Improvvisa corrente di vendite in Piazza Affari su Leonardo: il titolo, che viaggiava in discreto rialzo, è sceso bruscamente e in pochi minuti è stato posto in asta di liquidità: al rientro cede oltre il 5% tra scambi molto intensi e nervosi.
Secondo Bloomberg, Boeing starebbe riscontrando difetti su parti del 787 Dreamliner.
in merito alle notizie sul riscontro di difetti nei componenti prodotti per il B787, Leonardo fa sapere che si fa riferimento al subfornitore Manufacturing Processes Specification Srl (MPS), qualificato anche da Boeing.
“Il suddetto subfornitore è sotto indagine da parte della magistratura per cui Leonardo risulta parte lesa e pertanto non si assumerà potenziali oneri a riguardo. Inoltre Manufacturing Processes Specification S.r.l. (MPS) non è più fornitore di Leonardo”. Lo si legge in una nota del gruppo.

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Green Pass: Uniport, confidiamo responsabilità lavoratori
Presidente Barbera, evitiamo ingenti danni al Paese
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14 ottobre 2021
17:24
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“Confidiamo nel supporto delle istituzioni e nella responsabilità di tutti i lavoratori del settore portuale per evitare ingenti danni all’economia del Paese, già pesantemente provata a seguito di quasi due anni di crisi pandemica”. E’ questo il commento e l’auspicio espresso da Federico Barbera – Presidente UNIPORT (l’Associazione che rappresenta tutte le imprese che operano in ambito portuale), a margine del Comitato di Presidenza dell’Associazione, in merito all’entrata in vigore, fissata per domani, dell’obbligatorietà del green pass per l’accesso nei luoghi di lavoro e ai possibili risvolti che potrebbero verificarsi sull’attività nei porti, in particolare modo su quello di Trieste.

“In particolare, auspichiamo che il settore portuale affronti questa ennesima prova con la stessa responsabilità e prontezza che ha caratterizzato la gestione dei momenti di difficoltà vissuti negli ultimi 18 mesi, garantendo il normale flusso delle merci sia a livello nazionale, che internazionale” ha concluso.
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Borsa: Milano chiude in rialzo, Ftse Mib +1,2%
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a 26.277 punti
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MILANO
14 ottobre 2021
17:39
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Seduta ampiamente positiva per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib ha concluso in crescita dell’1,23% a 26.277 punti.
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Ismea, dal vino al cioccolato al caffè l’export mette le ali
Rapporto AgriMercati II trimestre 2021. Cresce la fiducia
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14 ottobre 2021
17:48
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Largo a vini, formaggi stagionati, mele, caffè, cioccolata e florovivaismo, i prodotti italiani di punta dell’e esportazioni agroalimentari nel secondo trimestre 2021. Dopo un inizio di anno tiepido, con gennaio e febbraio in calo rispetto ai primi mesi del 2020, da marzo si registrano aumenti a doppia cifra per le vendite all’estero, con giugno che fa segnare una crescita del 23% su base tendenziale.
A dirlo è il nuovo report AgriMercati di Ismea, evidenziando la fase di recupero a tutto tondo dell’economia mondiale avviatasi dal terzo trimestre del 2020. Il consuntivo dell’export del primo semestre, infatti, sfiora i 25 miliardi di euro (+12,2% su base annua), recuperando quote di mercato negli Usa (+14%), che diventa la seconda destinazione dopo la Germania (+8%) e prima della Francia (+8%).

Anche le importazioni agroalimentari aumentano nei primi sei mesi attestandosi a +7,6% rispetto allo stesso periodo del 2020, grazie in particolare a pomodori, vini e olio d’oliva. Dinamiche che hanno comunque confermato il segno positivo del saldo della bilancia commerciale nel primo semestre, che raggiunge 1,8 miliardi di euro. Una situazione che ha dato una spinta di fiducia degli operatori, dagli industriali agli agricoltori. Gli intervistati sono molto ottimisti riguardo alle prospettive a 2-3 anni, meno sulla situazione corrente, sebbene anche su questo aspetto i pareri risultino in notevole miglioramento rispetto ai trimestri precedenti. Pesano però le forti tensioni sui prezzi dei mangimi accanto a una domanda nazionale ed estera poco dinamica, che stanno mettendo a dura prova la redditività degli allevamenti. Per il 2021, si prospetta una flessione della domanda interna ed estera dei prodotti trasformati, dopo gli acquisti record di pasta nel 2020, che potrebbe limitare lo squilibrio tra offerta di materia prima e domanda industriale.
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Borsa: Europa conclude forte, Francoforte +1,4%
Bene anche Parigi, leggermente più cauta Londra
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14 ottobre 2021
18:01
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Mercati azionari del Vecchio continente in salute, con una chiusura per tutti in chiaro rialzo: Francoforte ha concluso in aumento dell’1,4%, Parigi dell’1,3%, mentre Londra si è mantenuta leggermente più cauta con una crescita finale dello 0,9%.
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Spread Btp-Bund: chiude in calo a 102 punti base
Il rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,83%
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14 ottobre 2021
18:30
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Differenziale tra Btp a 10 anni e Bund tedeschi in ribasso: lo spread ha chiuso a 102 punti base rispetto ai 104 dell’avvio della seduta.
Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,83%.
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Confindustria: Moschini nuovo presidente giovani Lombardia
Prende il posto di Matteo Dell’Acqua
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14 ottobre 2021
18:54
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Il Comitato regionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia ha eletto Jacopo Moschini Presidente per il triennio 2021-2024. Moschini succede a Matteo Dell’Acqua, che ha guidato il Comitato regionale Giovani imprenditori della Lombardia dal 2018 al 2021.

Imprenditore di prima generazione, classe 1985, Moschini ha cominciato il suo percorso in ambito startup nel 2009 quando, a partire dalla tesi del master Sda Bocconi, ha fondato la sua prima startup. Successivamente ha lavorato come responsabile dell’e-commerce PosteShop nel gruppo Poste Italiane, ruolo che ha mantenuto fino al 2012 quando ha fondato MyChicJungle. Dal 2018 è anche Co-founder e coo di Japal.it, l’e-commerce ufficiale dei brand del mondo del largo consumo.
Significativa anche l’esperienza confindustriale: Moschini è iscritto dal 2014 al Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria, ex Vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda con Delega a Innovazione e Digital Transformation, e Coordinatore dello steering committee Blockchain di Assolombarda.
“Rappresentare i Giovani Imprenditori lombardi in questo periodo storico mi riempie di una enorme responsabilità, ma è questo il momento di mettersi in gioco come fanno quotidianamente le nostre aziende”, afferma Moschini.
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Nexi: Antitrust autorizza la fusione di Sia, con condizioni
In ambito nazionale, su processing bancomat e servizi non Sepa
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14 ottobre 2021
19:00
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L’Antitrust ha autorizzato con condizioni la fusione per incorporazione di Sia in Nexi.
L’operazione, che comporta l’aggregazione dei due operatori, interessa numerose attività nell’ambito dei pagamenti digitali, come i servizi di merchant acquiring, processing, emissione delle carte di pagamento, compensazione al dettaglio dei pagamenti, trasmissione dei dati interbancari, nonché i servizi per la fornitura e la manutenzione degli atm.

“L’ambito competitivo nel quale si deve valutare l’effetto prospettico dell’operazione – viene rilevato dall’Autorità – è spesso sovranazionale e comprende importanti operatori esteri che risultano in grado di offrire valide alternative ai clienti nazionali dell’entità post-merger. Alcuni elementi di specificità e temporaneità continuano tuttavia a caratterizzare un ristretto ambito di mercati interessati dalla fusione, che restano definiti dal punto di vista geografico a livello nazionale”. In particolare, l’Autorità ha rilevato che l’operazione di concentrazione “è idonea a produrre la costituzione o il rafforzamento della posizione dominante dell’entità post-merger nei mercati nazionali del processing delle carte del circuito bancomat e dei servizi di clearing dei prodotti non-Sepa (Single Euro Payments Area, ovvero l’area unica dei pagamenti in euro), sebbene l’evoluzione prevista per tali mercati indichi che questa situazione sia solo temporanea”.
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Borsa: Milano forte con banche ed energia, scivola Leonardo
Corre Banco Bpm con report Jefferies, piatte Generali e Unipol
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14 ottobre 2021
19:09
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Le trimestrali delle banche statunitensi in genere sopra le attese degli analisti e la tenuta abbastanza agevole del prezzo del petrolio sopra gli 80 dollari al barile hanno spinto le Borse internazionali: in Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha concluso in crescita dell’1,23% a 26.277 punti, l’Ftse All share in rialzo dell’identico 1,23% a quota 28.852.
Ma sono tutti i mercati azionari del Vecchio continente che hanno mostrato buona salute, con una chiusura generale in chiaro rialzo: Francoforte ha concluso in aumento dell’1,4%, Parigi dell’1,3%, mentre Londra si è mantenuta più cauta con una crescita finale dello 0,9%.

A Milano andamento nettamente controcorrente per Leonardo: dopo la forte corrente di vendite a meno di due ore dalla chiusura, il titolo ha concluso in calo 7% a 6,66 euro sulle ipotesi che Boeing abbia riscontrato dei problemi sulle forniture del suo 787 Dreamliner, la cui fusoliera è realizzata dal gruppo italiano.
Ma Piazza Affari, che ha guardato anche al differenziale tra Btp a 10 anni e Bund tedeschi in ribasso a 102 punti base, è stata sostenuta dal settore del credito, dove ha spiccato il Banco Bpm cresciuto del 4,3% a 2,8 euro dopo il ‘buy’ assegnato da Jefferies con una target price a quota 3,5. Molto bene anche Fineco (+3,7%), con Nexi in crescita del 2,7%.
Nel comparto energia, acquisti sia su Enel (+1,6%) sia su Eni (+1,3%), mentre tra i finanziari hanno chiuso piatte Generali e Unipol, quest’ultima limata di qualche frazione. In rialzo finale dello 0,1% Cnh dopo aver segnato in corso di seduta i cali più consistenti tra i titoli principali di Milano. Invece nel paniere a bassa capitalizzazione piatta Mps a 1,1 euro, mentre ha chiuso in calo dell’1,6% Carige a quota 0,65.
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Fitch, rating Italia dipenderà da debito e riforme
‘Cruciali’ per rilanciare la crescita
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
14 ottobre 2021
19:19
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Le prospettive del rating sull’Italia dipenderanno dalla sostenibilità del debito e dalla crescita, dove sono “cruciali” le riforme e l’uso dei fondi del recovery.
Lo scrive l’agenzia Fitch, che a giugno aveva confermato un BBB- con prospettive stabili.
Fitch prefigura una azione negativa sul rating se gli effetti negativi della pandemia sulla crescita dovessero trascinarsi, o se il Governo “non riuscisse a stabilizzare il debito/Pil oltre il 2021″. Al contrario, una strategia di consolidamento dei conti di medio termine sarebbe ‘”rating positive”, così come “una ripresa economica più forte e maggior fiducia nelle prospettive di crescita di medio termine, specie se suffragata da riforme strutturali”.
Dopo la giustizia, dove Fitch riconosce il cambiamento dopo i passati tentativi falliti, “altre riforme sono programmate ma non è chiaro se la loro approvazione avrà lo stesso successo. Ci aspettiamo che trovare un accordo fra i partiti della ‘grande coalizione’ sulla riforma del fisco e sulla concorrenza sarà più difficile”.
Fitch prevede una crescita del 5,7% per il 2021, del 4,3% nel 2022 e del 2,5% nel 2023, L’andamento favorevole di crescita e bilancio pubblico hanno portato l’agenzia di rating a rivedere in meglio la traiettoria del debito a 155% del Pil a fine 2021 (prima era 159%), e successivamente “cali soltanto marginali fino al 2030”.
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Venduto a 22 milioni Banksy ‘semidistrutto’, è record
Nel 2018 era stato battuto sempre da Sotheby’s a 1,3 milioni
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15 October 2021
13:34
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E’ stato battuto da Sotheby’s a Londra al prezzo record di 18,5 milioni di sterline (quasi 22 milioni di euro) ‘Love is in the Bin’ dell’artista inglese Banksy. L’opera, chiamata in origine ‘Girl with Balloon’, nel 2018 era stata semidistrutta clamorosamente tramite un meccanismo nascosto nella cornice subito dopo esser stata venduta per quasi 1,1 milioni di sterline (1,3 milioni di euro) nella sede britannica della casa d’aste a Bond Street.
Le stime di vendita alla vigilia erano fra i 4-6 milioni di sterline (5-7 milioni di euro).
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Petrolio: chiude in rialzo a New York a 81,31 dollari
Quotazioni salgono dell’1,1%
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WASHINGTON
14 ottobre 2021
20:37
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dell’1,1% a 81,31 dollari al barile.
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Alitalia: marchio va a Ita per 90 milioni di euro
Anche dominio Alitalia.com
c
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14 ottobre 2021
21:00
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Il marchio Alitalia va a Ita per 90 milioni di euro. Come si legge in una nota si è conclusa, in data odierna, la procedura di offerta pubblica avente per oggetto il marchio Alitalia Spa e il dominio http://www.Alitalia.com.

Ad aggiudicarsi l’oggetto della procedura competitiva è stata la società ITA Spa ad un valore di 90 mln di euro.
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rtito da Cagliari l’ultimo volo
Alitalia: partito da Cagliari l’ultimo volo
Diretto a Roma Fiumicino con 180 passeggeri a bordo
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CAGLIARI
14 ottobre 2021
22:41
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E’ decollato alle 22.36, con mezz’ora di ritardo, il volo AZ 01586 Cagliari-Roma, l’ultimo della storia di Alitalia. Tra meno di un’ora atterrerà a Fiumicino, chiudendo così una storia lunga quasi 75 anni per l’ex compagnia di bandiera.
Da domani nasce l’era di Ita.
Aereo praticamente pieno, con circa 180 passeggeri a bordo, alla cloche il comandante Andrea Gioia, 55 anni, 15mila ore di volo, formatosi alla scuola di volo di Alitalia. Un volo che assume una valenza ancor più simbolica visto che è stato anche l’ultimo collegamento ‘tricolore’ con la Sardegna, da sempre servita da Alitalia. Nella gara per la continuità territoriale, infatti, Volotea ha avuto la meglio su Ita e da domani sarà il vettore spagnolo low cost a garantire i collegamenti dai tre aeroporti sardi con Roma e Milano a tariffe agevolati per i residenti nell’Isola.
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Cambi: euro in rialzo a 1,1605 dollari
Moneta unica passa di mano a 132,48 yen
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15 ottobre 2021
08:17
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Euro in rialzo in avvio di giornata sui mercati valutari. La moneta unica europea passa di mano a 1,1605 dollari, con un guadagno dello 0,07% (1,1597 dollari ieri dopo la chiusura di Wall Street) e a 132,48 yen con una crescita dello 0,47%.
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Auto: in Europa a settembre -25,2%, Stellantis -30,4%
Dati Acea su Ue, Efta e Uk. Nei 9 mesi +6,9% mercato
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TORINO
15 ottobre 2021
08:35
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Le immatricolazioni in Unione Europea, Paesi Efta e Regno Unito sono state a settembre 972.723, il 25,2% in meno dello stesso mese del 2020. Il totale dei nove mesi è 9.161.918, con una crescita del 6,9% sull’analogo periodo dell’anno scorso.
I dati sono dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei.
Stellantis ha immatricolato 179.117 auto, il 30,4% in meno dello stesso mese del 2020. La quota è del 18,4% rispetto al 19,8%.
Nei nove mesi le immatricolazioni del gruppo sono 1.863.391, l’8,1% in più dello stesso periodo del 2020, con la quota che passa dal 20,1% al 20,3%.
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Petrolio: prezzo ancora in salita, Wti sopra 82 dollari
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Brent passa di mano a 84,83 dollari al barile
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15 ottobre 2021
08:36
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Ancora in salita le quotazioni del petrolio: il greggio Wti con consegna a novembre sale sopra gli 82 dollari al barile (82,04 dollari, +0,89%). In rialzo anche il Brent con consegna a dicembre che arriva a 84,83 dollari al barile (+0,99%).
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Borsa: Asia forte su trimestrali banche Usa, corre Taiwan
Leggero rialzo per i future sull’avvio dei listini europei
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15 ottobre 2021
08:43
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Ultima seduta di settimana chiaramente positiva per i mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico, con Taiwan sugli scudi in rialzo del 2,4%. Ai listini della zona hanno fatto ancora bene le trimestrali delle banche statunitensi generalmente sopra le attese degli analisti e anche la tenuta del prezzo del petrolio attorno agli 82 dollari al barile.

Tokyo segna un aumento dell’1,8% e Hong Kong dell’1,3%, mentre le Borse cinesi si muovono poco sopra la parità nonostante la forte immissione di liquidità decisa da Pechino per sostenere i mercati. Bene anche Seul (+1%) e Sidney, dove sono quotati diversi titoli che possono anticipare l’andamento dei loro settori in Europa, che sale dello 0,6%.
Dopo la giornata di ieri ampiamente positiva, leggermente in rialzo i future sull’avvio dei mercati azionari del Vecchio continente.
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Oro: prezzo spot in lieve calo a 1.791,58 dollari l’oncia
La quotazione del metallo prezioso segna -0,24%
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15 ottobre 2021
08:50
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Quotazioni dell’oro in lieve calo sui mercati, con il prezzo spot del metallo prezioso che segna 1.791,58 dollari l’oncia, con uno -0,24%.
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Borsa: Milano apre in rialzo, Ftse Mib +0,61%
In aumento anche l’indice Ftse All share, +0,57%
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MILANO
15 ottobre 2021
09:03
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Avvio positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,61%, l’Ftse All share un rialzo dello 0,57%.
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Borsa: Europa parte lievemente positiva, Londra +0,3%
In leggero rialzo anche Parigi e Francoforte
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15 ottobre 2021
09:12
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Mercati azionari del Vecchio continente tutti sopra la parità in avvio di seduta: Londra ha aperto in crescita dello 0,3%, con Parigi positiva dello 0,4% e Francoforte dello 0,1%.
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Borsa: Milano sale con Cnh e Banco Bpm, cauta Leonardo
Piazza Affari di poco migliore rispetto ai mercati europei
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15 ottobre 2021
09:46
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Primi scambi in leggero rialzo per la Borsa di Milano, con l’indice Ftse Mib che sale dello 0,6%, facendo meglio di qualche frazione delle altre Borse europee (Parigi +0,5%, Londra +0,2%, Francoforte +0,1%).
In Piazza Affari, che guarda anche allo spread a 103 punti base, Cnh, Banco Bpm e Tenaris salgono di due punti percentuali, con Unicredit e Intesa in aumento di poco più dell’1%.
Cauta Leonardo, in aumento di circa un punto percentuale dopo lo scivolone di ieri a quota 6,7 euro. Fiacca Tim limata dello 0,7% in avvio, mentre fuori dal paniere principale Mps è poco mossa a 1,1 euro.
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Ft,cinque Paesi Ue, prepararsi a guerra commerciale con Gb
Tra questi, l’Italia. Oggi i colloqui Frost-Sefcovic
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BRUXELLES
15 ottobre 2021
09:51
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I rappresentanti di “Italia, Francia, Germania, Spagna e Paesi Bassi hanno incontrato in settimana il vicepresidente della Commissione europea, Maros Sefcovic, negoziatore post Brexit per l’Ue, per chiedergli di elaborare piani di emergenza per una possibile guerra commerciale”. Lo riferisce il Financial Times.
Tra le opzioni la “limitazione dell’accesso del Regno Unito alle forniture energetiche Ue, l’imposizione di dazi sulle esportazioni britanniche” e, in “circostanze estreme, la risoluzione dell’accordo commerciale tra le due parti”. Sefcovic oggi incontrerà Lord David Frost, il ministro britannico del dopo Brexit.
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Brunetta entra con il green pass, “tutto regolare”
“Ci siamo preparati, non ci saranno problemi”
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15 ottobre 2021
15:46
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Anche il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, entra con il green pass negli uffici del dipartimento funzione pubblica. Poco dopo le 8 varca il portone del ministero a bordo dell’auto di servizio ma subito esce e con in mano il telefonino rientra dalla portineria per il controllo del green pass.
Il ministro saluta i 5 dipendenti in attesa di mostrare il certificato e affronta lo scanner che misura la temperatura e verifica anche il possesso del documento verde. Dopo l’apertura del tornello Brunetta mostra sorridente il cellulare con il Qr code. “Ci siamo preparati – dice – tutto regolare. Non ci saranno problemi”.
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Borsa: Europa tiene in attesa dati Usa, Milano +0,6%
Spread oscilla tra 103 e 104 punti base. Fiacche A2A e Tim
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15 ottobre 2021
10:56
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Mercati azionari del Vecchio continente tutti sempre di qualche frazione sopra la parità, in attesa della raffica di dati dagli Stati Uniti della giornata, a partire dalle vendite al dettaglio e finire a metà pomeriggio con il ‘sentiment’ rilevato dall’Università del Michigan. In questo quadro le Borse di Milano e Madrid salgono dello 0,6%, con Amsterdam in rialzo di mezzo punto percentuale, Parigi in crescita dello 0,4%, mentre Francoforte e Londra appaiono lievemente più caute in aumento dello 0,2%.

Con lo spread tra 103 e 104 punti base il rendimento del Btp a 10 anni allo 0,86%, in Piazza Affari spiccano come in avvio Cnh (+3%), Tenaris (+2,9%) e Banco Bpm, che sale del 2,3%. Leonardo cresce sempre attorno al punto percentuale dopo lo scivolone della vigilia, mentre cedono l’1% sia A2A sia Tim.
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Atterrato a Bari il primo volo Ita, arriva da Milano
Da Fiumicino è per Linate , 37 passeggeri
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15 ottobre 2021
11:08
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E’ atterrato alle 7.35 il primo volo Ita AZ 1637 Milano Linate-Bari. Sulla pista dell’aeroporto di Bari-Palese il battesimo della nuova compagnia i cui operatori, sull’aeromobile, indossano la divisa dell’Alitalia.

Da Fiumicino è decollato alle 8 in perfetto orario per Milano Linate con 37 passeggeri a bordo, il primo volo Ita (AZ2016) partito dall’aeroporto di Roma.
Il D-day della NewCo guidata dal presidente esecutivo, Alfredo Altavilla, che proprio ieri, a conclusione della procedura di offerta pubblica, si è aggiudicata ad un valore di 90 mln di euro il marchio Alitalia Spa e il dominio http://www.Alitalia.com, segna il passaggio di consegne tra Alitalia, che ha cessato di esistere nella giornata di ieri con l’arrivo poco prima delle 23.30 al Leonardo da Vinci dell’ultimo volo da Cagliari (AZ1586), e Ita nata dalle ceneri della prima dopo una lunga trattativa con l’Unione europea. Anche se la NewCo prende di fatto il posto di Alitalia, la Commissione europea ha comunque richiesto una forte discontinuità tra le due compagnie.

 

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Confcommercio: Pil e consumi rallentano, rischio inflazione
Indicatore Icc a settembre +0,8%, dato più basso da marzo
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15 ottobre 2021
11:18
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“Dopo le profonde oscillazioni al rialzo osservate in primavera e in estate, la ripresa italiana si avvia a una fase di normalizzazione, anche se sono prevedibili ulteriori rimbalzi statistici per la fine dell’anno in corso”. Lo afferma Confcommercio nella sua analisi congiunturale di ottobre sottolineando che “nel mese di settembre l’indice Icc (indicatore dei consumi Confcommercio) indica, nel confronto annuo, una variazione dello 0,8%, il dato più basso da marzo”.
Fra i fattori frenanti di consumi Confcommercio indica l’aumento dell’inflazione, che a parere dell’organizzazione “non è meramente transitorio”. Inoltre “i ritardi delle campagne di vaccinazione in aree svantaggiate del mondo rappresentano un rischio concreto di non riuscire a debellare la pandemia in modo definitivo e in tempi ragionevoli”.
“La minore tonicità dei consumi associata al persistere di disfunzioni sul versante produttivo, comincia a determinare dinamiche del Pil più contenute. Nel mese di ottobre, stando alle nostre stime, questo indicatore dovrebbe registrare una crescita dello 0,1% su settembre e del 4,1% nel confronto annuo.
Dunque, la parte finale del 2021, seppure caratterizzata da una crescita diffusa sembra mostrare la compresenza di una molteplicità di fattori frenanti, anche in relazione allo scenario internazionale, sia per le strozzature presenti nei sistemi di approvvigionamento sia per la ripresa del processo inflazionistico, oggi non più semplicisticamente derubricato a meramente transitorio”.
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Istat riduce stime inflazione, a settembre prezzi +2,5%
In calo dello 0,2% sul mese. Dato annuale al top dal 2012
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15 ottobre 2021
11:25
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Inflazione migliore delle attese a settembre: i prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) al lordo dei tabacchi sono diminuiti dello 0,2% su base mensile mentre sono aumentati del 2,5% su base tendenziale (-0,1% e +2,6% rispettivamente nella stima preliminare.) L’inflazione acquisita per il 2021 resta pari all’1,7%. Lo indica l’Istat, rivedendo le stime preliminari.
L’inflazione annua rimane al top da novembre 2012.
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Commercio estero: Istat, ad agosto import +31,7% anno
Export +17,8%. Sul mese importazioni +5,4%, esportazioni +0,6%
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15 ottobre 2021
11:29
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Ad agosto 2021 si stima una crescita congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le importazioni (+5,4%) che per le esportazioni (+0,6%). Lo rileva l’Istat sottolineando che su base annua si registra un aumento dell’export del 17,8% ed un incremento delle importazioni molto più sostenuto (+31,7%).
La stima del saldo commerciale ad agosto 2021 è pari a +1.316 milioni di euro (era +3.929 ad agosto 2020). Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +4.502 milioni (era +5.521 ad agosto dello scorso anno).
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Bankitalia: debito record a 2.734 mld, prestiti Ue a 43 miliardi
Aumentano le entrate tributarie
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15 ottobre 2021
11:37
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Il debito pubblico italiano segna un nuovo record salendo a fine agosto di 8,5 miliardi a 2.734,4 miliardi. Lo si legge nella pubblicazione su finanza pubblica della Banca d’Italia.

I dati includono il prefinanziamento dei prestiti del Dispositivo di ripresa e resilienza europeo (Recovery and Resilience Facility) per 15,9 miliardi. “Alla fine del mese i prestiti (Sure e Rrf) erogati dalle istituzioni europee al nostro Paese ammontavano nel complesso a 43,4 miliardi”, fa sapere Bankitalia.
Le entrate tributarie sono state pari a 44,9 miliardi ad agosto, in lieve aumento (+0,3 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2020, e nei primi otto mesi del 2021 segnano un aumento di 29,8 miliardi a 288,2 miliardi, che risente anche degli slittamenti di alcune imposte di competenza del 2020.
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Petrolio: Brent sale a 85 dollari, massimo da ottobre 2018
Mercato guarda a greggio come alternativa a gas troppo caro
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15 ottobre 2021
12:02
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Nuova fiammata del Brent. Il petrolio di riferimento europeo, quotato a Londra, è salito dell’1,3% superando di pochi centesimi la soglia degli 85 dollari al barile.
Si tratta del massimo – segnala Bloomberg – da ottobre 2018.
I prezzi del greggio stanno salendo da settimane sulla scia di quelli del gas. Come spiegato pochi giorni fa dall’Agenzia internazionale per l’energia, di fronte all’impennata del gas naturale il mercato si sta infatti riorientando verso il petrolio, con un aumento della domanda che sta spingendo le quotazioni.
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Il Mef lancia nuovo Btp Futura, taglia la durata a 12 anni
Sottoscrizioni dall’8 al 12 novembre
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15 ottobre 2021
13:09
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Il Tesoro lancia una nuova emissione del Btp Futura dedicato al risparmio privato: sottoscrizioni da lunedì 8 novembre a venerdì 12 novembre 2021 (salvo chiusura anticipata) e durata del titolo ridotta a 12 anni rispetto ai 16 dell’ultima emissione. Lo si legge in una nota.

Confermato il doppio premio fedeltà, collegato alla crescita dell’economia nazionale durante il periodo di vita del titolo, che sarà corrisposto al termine dei primi otto anni e a scadenza. Confermate anche le cedole nominali semestrali calcolate sulla base di tassi fissi predeterminati e crescenti nel tempo secondo il meccanismo step-up, che verranno comunicati al pubblico venerdì 5 novembre 2021, e potranno essere rivisti al rialzo in base alle condizioni di mercato.
Sarà possibile sottoscrivere Btp Futura in banca, alla posta o tramite il proprio home banking se abilitato alle funzioni di trading, da lunedì 8 novembre a venerdì 12 novembre 2021 (fino alle ore 13.00), salvo chiusura anticipata. L’importo minimo acquistabile è pari a 1.000 euro.
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Torna 4 Weeks 4 Inclusion, aderiscono 200 aziende
Dal 22 ottobre maratona per valorizzare diversità e inclusione
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
15 ottobre 2021
13:31
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Dal 22 ottobre al 22 novembre prende il via la seconda edizione della 4 Weeks 4 Inclusion, il più grande evento interaziendale dedicato all’inclusione che quest’anno, per la prima volta in Italia, vede impegnate oltre 200 imprese per valorizzare insieme i temi della diversità e dell’inclusione, con un ricco programma di eventi digitali dedicati ai 700mila dipendenti delle aziende partner.
In questa edizione otto eventi particolarmente rilevanti saranno trasmessi in streaming al link e aperti a tutti con l’obiettivo di promuovere un dibattito interdisciplinare con i rappresentanti di istituzioni, business community e associazioni sindacali.

Per la giornata inaugurale l’appuntamento principale sarà ‘Storie di inclusione’ nel corso del quale si affronterà il tema dello sviluppo sociale ed economico, partendo dalle politiche aziendali sull’inclusione. Alla plenaria parteciperanno rappresentanti delle istituzioni e del mondo aziendale tra i quali Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati, Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Salvatore Rossi, Presidente di Tim, Laura Nurra, Direttore Risorse Umane di American Express Italia, Ernesto Ciorra, Head of Innovability di Enel e Paola Angeletti, Chief Operating Officer di Intesa Sanpaolo.
I lavori della giornata si concluderanno nel pomeriggio con ‘Uguali perché diversi’ con la partecipazione di Maurizio Landini Segretario Generale CGIL, Luigi Sbarra, Segretario Generale CISL, Pierpaolo Bombardieri Segretario Generale UIL che faranno il punto sull’inclusione nel mondo del lavoro e sul ruolo delle parti sociali.
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Ita: Lazzerini, il nuovo nome è Ita Airways, livrea azzurra
Altavilla, break even operativo nel 2023
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15 ottobre 2021
13:42
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Oggi “nasce la compagnia di bandiera” ed è Ita Airways il nuovo nome di Ita. Lo ha annunciato l’a.d.

di Ita Fabio Lazzerini durante la conferenza stampa per il decollo della nuova compagnia. “Dovevamo dirlo con un nome preservando la nostra freschezza. Abbiamo un nuovo nome che oggi siamo pronti a far vedere”, ha detto, mostrando il nuovo nome Ita Airways. “Da oggi il nome dell’azienda è questo. E’ un nome che guarda avanti, guarda al futuro”, ha aggiunto, precisando che però rimane un po’ di passato. “Abbiamo voluto mantenere i colori, verde e rosso sono gli stessi di Alitalia, e l’acquisto del marchio di ieri rispecchia questa logica: non disperdere un valore”. Un aereo tutto azzurro, con il logo Ita Airways in oro bianco, ali bianche, tricolore sulla coda sarà la nuova livrea di Ita Airways, ha aggiunto l’a.d, spiegando poi che il Piano industriale “prevede tre obiettivi principali: profittabilità, sostenibilità e connettività”. Mentre il presidente esecutivo Alfredo Altavilla ha sottolineato che “in questo momento il nostro piano strategico prevede il raggiungimento del break even operativo nel corso del 2023”. Circa l’acquisto del brand Alitalia, Altavilla ha poi spiegato: “In realtà nella mia testa Ita Airways c’è sempre stata, ma anche il desiderio e la necessità acquistare marchio Alitalia. Il marchio Alitalia non poteva appartenere a nessun altro che alla nuova compagnia di bandiera del paese”.
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Borsa: Europa in rialzo con banche, Parigi +0,3%
Su scudi Hsbc, Bnp Paribas, Deutsche Bank e Intesa Sanpaolo
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15 ottobre 2021
13:43
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La seduta di scambi per i mercati azionari in Europa prosegue in rialzo. Londra sale dello 0,16%, Parigi dello 0,39%, Francoforte dello 0,26%, Madrid dello 0,24% e Milano dello 0,35 per cento.
A sostenere i listini sono i titoli bancari (indice di settore +1,7%): Hsbc guadagna l’1,9%, Bnp Paribas il 2,3%, Deutsche Bank il 2,9% e a Milano Intesa Sanpaolo è tra i maggiori contributori al rialzo dell’indice (+1,59%) anche se il guadagno maggiore è quello segnato da Banco Bpm (+2,5%).
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Alimentare: i kit per pasti di HelloFresh sbarcano in Italia
Multinazionale delivery apre ufficio e centro logistico
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15 ottobre 2021
13:49
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I kit di ingredienti per preparare pasti a casa di HelloFresh sbarcano in Italia. Le attività della multinazionale tedesca che si occupa di delivery di meal-kit, si legge in una nota, saranno coordinate nel nostro Paese da un ufficio a Milano che opererà insieme al nuovo centro logistico a Tavazzano con Villavesco (Lodi), con la previsione di creare 80 posti di lavoro.

HelloFresh si candida come alternativa all’acquisto di cibo al supermercato, consegnando a domicilio ingredienti pre-porzionati e un’ampia varietà di ricette. Fondata a Berlino nel 2011 e quotata alla Borsa di Francoforte, HelloFresh ha chiuso il 2020 con 3,7 miliardi di euro di fatturato, impiegando più di 16 mila persone nel mondo e offrendo una gamma di 10 mila ricette diverse. Lo sbarco in Italia, dove HelloFresh sta creando una catena di approvvigionamento locale, si inserisce nel percorso di crescita internazionale del gruppo, già attivo in 15 paesi.
“Le abitudini di consumo delle persone stanno cambiando profondamente sia in Italia che nel mondo. Siamo entusiasti di offrire agli italiani un’alternativa più comoda e sostenibile alla spesa al supermercato”, commenta Stefano Cracco, chief operating officer di HelloFresh Italia.
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Sanpellegrino accetta sfida Carbon neutral challenge di Gucci
Lanciata ai ceo da Bizzarri per ridurre le emissioni
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15 ottobre 2021
14:16
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Stefano Marini, amministratore delegato del gruppo Sanpellegrino, azienda leader in Italia nel settore delle acque minerali e delle bevande analcoliche, accetta la “Ceo Carbon Neutral Challenge” lanciata da Marco Bizzarri, presidente e ceo di Gucci, per affrontare i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità.
Sanpellegrino si unisce alla call to action lanciata nel novembre del 2019, quando Bizzarri aveva pubblicato una lettera aperta rivolta ai ceo di aziende attive in ogni settore, chiedendo un impegno collettivo per affrontare il cambiamento climatico e per ridurre le emissioni di gas serra generate dalle proprie attività commerciali allo scopo di dar vita a un’azione condivisa per il clima e la natura.

“Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito di Bizzarri, perché crediamo che l’unico modo per affrontare il cambiamento climatico, ripristinare la biodiversità e salvaguardare il pianeta, sia lavorare tutti insieme con l’obiettivo di ridurre le emissioni generate” ha dichiarato Marini. “Come aziende – ha commentato Bizzarri – abbiamo infatti la responsabilità delle emissioni dell’intera catena di fornitura, che rappresentano la maggior parte della nostra impronta, e di agire al tempo stesso per preservare la natura. La Challenge vuole creare una via verso un’economia net zero, positiva per la natura”.
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Usa: vendite al dettaglio settembre +0,7%, sopra le attese
Analisti si attendevano calo dello 0,2%
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WASHINGTON
15 ottobre 2021
14:41
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Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono salite in settembre dello 0,7%. Il dato è migliore delle attese degli analisti, che scommettevano su un calo dello 0,2%.
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Spread Btp-Bund: in rialzo verso 104 punti
Il rendimento del decennale italiano in salita allo 0,86%
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15 ottobre 2021
14:47
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 103,7 punti, in salita rispetto ai 102 punti della chiusura de giorno precedente. Secondo i dati della piattaforma Bloomberg, nella seduta finora ha fatto registrare un minimo a 102,3 punti verso le 9 e un massimo a 104,5 punti intorno alle 12.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,865%, in salita rispetto allo 0,83% della chiusura del giorno prima e ha fatto segnare al momento un minimo dello 0,843% intorno alle 8.10 e un massimo dello 0,882% verso le 11.35.
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Borsa: Milano migliora (+0,8%), bene banche e petroliferi
Guadagnano le auto, in calo le utility, perdono Tim e Poste
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15 ottobre 2021
15:36
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Migliora leggermente Piazza Affari (+0,8%) nel primo pomeriggio con petroliferi e banche in cima al listino principale, alla vigilia dei ballottaggi per le amministrative in alcuni grandi centri del Paese e nella prima giornata in cui l’obbligo del green pass entra in vigore per i lavoratori sia pubblici che privati. Molto bene i petroliferi, col greggio i rialzo (wti +0,8%) a 81,9 dollari l’oncia e il brent a 84,8 dollari, con l’impiantistica di Tenaris in rally (+3%) e forti guadagni per Eni (+1,2%) e Saipem (+1%).
In salita le quotazioni delle banche, cominciando da Banco Bpm (+2,5%), da cui si attende il piano al 2024 il 5 novembre, Intesa (+2,3%), Fineco (+1,9%), Unicredit (+1,2%). In controtendenza Bper (-0,5%). Lo spread Btp-Bund è a 103,7 punti, con il rendimento del decennale italiano allo 0,86%. Tra le banche d’affari bene Mediobanca (+1,2%) e Banca Generali (+1%). Poco mossa la paytech Nexi (+0,2%), il giorno dopo l’autorizzazione, con condizioni, da parte dell’Antitrust alla fusione per incorporazione di Sia.
Guadagni decisi per Cnh (+2,8%), in rialzo le auto, da Stellantis (+1%) a Ferrari (+1,1%), nonostante i dati in calo del mercato a settembre.
In fondo al listino principale Tim (-1,1%), male le utility, a iniziare da Hera (-0,8%) e A2a (-0,6%). In calo Poste (-0,7%), Atlantia (-0,6%). Tra i titoli a minore capitalizzazione tonfo per Titanmet (-3,5%), rally di Seri Industrial (+8,6%), molto bene Safilo (+3,9%).
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Eni avvia produzione biocarburante per trasporto aereo
Nel breve-medio termine contribuirà a decarbonizzazione settore
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15 ottobre 2021
15:36
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Eni ha avviato la produzione di carburanti sostenibili alternativi per l’aviazione (Sustainable Aviation Fuel o Saf) che rappresentano nel breve-medio termine un modo per contribuire significativamente alla decarbonizzazione del trasporto aereo. Lo comunica il gruppo petrolifero spiegando che i Saf Eni sono prodotti esclusivamente da scarti e residui, in linea con la decisione strategica di non utilizzare olio di palma dal 2023.

Eni prevede il raddoppio, entro il quadriennio, dell’attuale capacità di bioraffinazione di 1,1 milioni di tonnellate/anno e il suo incremento fino a 5/6 milioni di tonnellate/anno entro il 2050.
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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,59%, Nasdaq +0,28%
S 500 sale dello 0,45%
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WASHINGTON
15 ottobre 2021
15:36
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Wall Street apre positiva con le trimestrali e il dato sulle vendite al dettaglio americane sopra le attese degli analisti. Il Dow Jones sale dello 0,59% a 35.132,44 punti, il Nasdaq avanza dello 0,28% a 14.863,84 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,45% a 4.458,31 punti.
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Bitcoin vola a 60.000 dollari, ottimismo su ok a primo Etf
Attesa per la decisione della Sec
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WASHINGTON
15 ottobre 2021
16:13
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Il Bitcoin vola a 60.000 dollari e poi cala a 59.920 dollari. A spingere le quotazioni è l’ottimismo dei trader sulla possibilità che la Sec approvi il primo Etf in Bitcoin.
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Borsa: l’Europa sale con l’apertura positiva di Wall Street
Bene banche, petroliferi, auto e semiconduttori, giù le utility
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15 ottobre 2021
16:19
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Migliorano le principali Borse europee, dopo l’apertura positiva di Wall Street, mentre negli Usa le vendite al dettaglio di settembre sono cresciute oltre le attese. La Piazza migliore è Madrid (+0,9%), seguita da Parigi (+0,8%), Francoforte (+0,7%) e Londra (+0,4%).
In linea Milano (+0,8%), con lo spread Btp-Bund a 103,6 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,87%. Calmo l’oro (-1%) a 1.781 dollari l’oncia. In rialzo il greggio (wti +1,2%) a 82,2 dollari al barile e il brent a 84,9 dollari, intorno ai massimi da ottobre. In netto ribasso, dopo i rialzi dei giorni precedenti, le quotazioni del gas, ad Amsterdam (-4,9%) a 97,2 euro al MWh.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,6%, sostenuto soprattutto da finanza e energia. I rosso i servizi di comunicazione e le utility. Tra le banche, quasi tutte positive, spiccano Banco Bilbao (+3,3%) e Danske Bank (+3,2%), con Bnp Paribas (+3%) e Credit Agricole (+2,8%). Fra i petroliferi i migliori sono Royal Dutch (+2%) e Omv (+3,2%), in controtendenza Neste (-1,4%). Guadagni per le auto, cominciando da Renault (+3,6%) e Porsche (+2,2%), nonostante i dati in netto calo delle vendite in Europa a settembre. Nel lusso forti soprattutto Adidas (+2,2%) e Essilux (+1,9%). Nel comparto dei semiconduttori bene la maggioranza, in particolare Be Semiconductor e Ams (+2% entrambi).
In rosso le utility, iniziando da Severn (-2,3%) e Pennon (-1,9%). Male l’editoria, con un picco per Pearson (-12,4%) e un calo per altri, come Schibsted (-1,2%).
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Borsa: Milano positiva (+0,7%), su le banche, non le utility
In rialzo i petroliferi col greggio, guadagnano le auto
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15 ottobre 2021
17:18
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Prosegue positiva verso fine seduta Piazza Affari (+0,7%), con Cnh in testa al listino principale (+3,2%). Bene i petroliferi col greggio in rialzo (wti +1%) a 82,2 dollari al barile e il brent a 84,7 dollari, con l’Eia che ha aumentato le stime sulla domanda di petrolio nel suo rapporto mensile.
Il titolo migliore è l’impiantistica di Tenaris (+2,9%), seguita da Eni (+1,6%) e Saipem (+0,6%). Bene le banche, come nel resto d’Europa, con fonti stampa che hanno ipotizzato l’estensione per ulteriori sei mesi delle attività fiscali differite da parte del Mef. La migliore è Intesa (+2,2%), seguita da Fineco (+1,2%), Banco Bpm (+0,9%), da cui si attende il piano al 2024 il 5 novembre, e Unicredit (+0,5%).
Male Bper (-1%). Guadagna qualcosa la paytech Nexi (+0,5%), il giorno dopo il via libera con condizioni dell’Antitrust alla fusione per incorporazione di Sia. In rialzo Leonardo (+0,7%), che il giorno prima era stato protagonista di un tonfo in seguito alle notizie di un problema per i componenti difettosi di un subfornitore per le componenti del Boeing 787, che in giornata Leonardo ha precisato no essere più un proprio fornitore. Nell’industria spicca Buzzi (+1,7%). Bene le auto, da Ferrari (+1,5%) a Stellantis (+1%), nonostante i dati negativi delle vendite in Europa a settembre e con il rinnovo dell’ecobonus in arrivo. In calo Tim (-0,9%), già Atlantia (-0,5%), con i dati sul traffico in rallentamento in Italia, mentre crescono in Spagna e in Francia, in discesa le utility, iniziando da Hera (-0,6%) e A2a (-0,5%). In rosso Poste (-0,6%).
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Borsa: l’Europa in rialzo, bene banche e energia
Deboli le utility. Sale il greggio, in calo l’oro
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15 ottobre 2021
17:36
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Proseguono in rialzo verso fine seduta le principali Borse europee, con andamento analogo di Wall Street, sostenuta dalle prime trimestrali del periodo. La migliore in Europa è Madrid (+0,8%), seguita da Francoforte e Parigi (+0,7% entrambe) e Londra (+0,3%).
In calo l’oro (-1%) a 1.781 dollari l’oncia, i rialzo il greggio (wti +1,2%) a 82,3 dollari al barile e il brent a 84,8 dollari, sui massimi da ottobre, con l’Eia che ha aumentato le stime sulla domanda di petrolio nel suo rapporto mensile. Si accentua il calo del gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam che fanno segnare un -8,3% a 93,7 euro al MWh, dopo i rialzi dei giorni precedenti. In rialzo la sterlina sul dollaro, a 1,375, e sull’euro, a 1.186. Stabile l’euro sul dollaro, a 1,16.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,7%, sostenuto da energia, auto e finanza, mentre stentano le utility.
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Borsa: Milano chiude positiva (+0,8%)
Il Ftse Mib a 26.489 punti
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MILANO
15 ottobre 2021
17:39
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Chiusura positiva per Piazza Affari. Il Ftse Mib guadagna lo 0,81% a 26.489 punti.
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Borsa: l’Europa chiude in rialzo
Francoforte e Madrid (+0,8%), Parigi (+0,6%), Londra (+0,3%)
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15 ottobre 2021
18:00
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Chiusura in rialzo per le principali Borse europee. Le migliori sono state Francoforte e Madrid (+0,81%), rispettivamente a 15.587 punti e 8.997 punti, Parigi (+0,63%) a 6.727 punti e Londra (+0,37%) a 7.234 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 103,7 punti
Il rendimento del decennale italiano è salito allo 0,86%
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15 ottobre 2021
18:06
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 103,7 punti, in rialzo rispetto ai 102 punti della chiusura del giorno precedente. Secondo i dati della piattaforma Bloomberg, nella seduta ha fatto registrare un minimo a 102,3 punti verso le 9 e un massimo a 104,6 punti intorno alle 16.30.

Il rendimento del decennale italiano ha terminato allo 0,868%, in salita rispetto allo 0,83% della chiusura del giorno prima e ha fatto segnare al momento un minimo dello 0,843% intorno alle 8.10 e un massimo dello 0,883% intoro alle 15.40.
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Borsa: bene Milano (+0,8%) con banche e petroliferi
In calo le utility. Male Tim, Atlantia e Poste
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15 ottobre 2021
18:36
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Ultima seduta di settimana all’insegna di un cauto ottimismo a Piazza Affari (+0,8%), in linea con le altre principali Borse europee e con l’andamento di Wall Street, dove le prime trimestrali tengono su i listini. A Milano ha corso Cnh (+3,3%) e sono andati bene i petroliferi, col greggio in rialzo (wti +1% a sera) a 82,1 dollari al barile e il brent a 84,6 dollari, con l’Eia che ha aumentato le stime sulla domanda di petrolio nel suo rapporto mensile.
Vola l’impiantistica di Tenaris (+3,1%) e sono stati in rialzo Eni (+1,9%) e meno Saipem (+0,2%). Bene le banche, , come nel resto d’Europa, con ipotesi di stampa sull’estensione per ulteriori sei mesi delle attività fiscali differite da parte del Mef. La migliore è Intesa (+2%), seguita da Fineco (+1,3%), Banco Bpm (+0,9%), da cui si attende il piano al 2024 il 5 novembre, e Unicredit (+0,7%). Male Bper (-1,4%). In rialzo la paytech Nexi (+0,5%), il giorno dopo il via libera con condizioni dell’Antitrust alla fusione per incorporazione di Sia.
Bene Leonardo (+0,8%), che il giorno prima era stato protagonista di un tonfo in seguito alle notizie di un problema per i componenti difettosi di un subfornitore per le componenti del Boeing 787, che in giornata Leonardo ha precisato no essere più un proprio fornitore. Positivi Buzzi (+1,4%) e Campari (+1,3%). Bene le auto, da Ferrari (+1,5%) a Stellantis (+1%), nonostante i dati negativi delle vendite in Europa a settembre e con il rinnovo dell’ecobonus in arrivo. In calo Tim (-1%), giù Atlantia (-0,6%), con i dati sul traffico in rallentamento in Italia, mentre crescono in Spagna e in Francia, in discesa le utility, iniziando da Hera (-0,7%) e A2a (-0,4%). In rosso Poste (-0,6%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione rally di Seri (+8,9%) e Carel (+7,7%), pesanti Cia (-3,6%) e Titanmet (-3,4%).
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Green Pass: Barbera (Uniport) ha prevalso il buon senso
Lavoratori portuali hanno mostrato responsabilità
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15 ottobre 2021
19:03
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“Ha prevalso il buon senso e il senso di responsabilità che auspicavamo ieri”. Lo afferma il presidente di Uniport l’Associazione che rappresenta tutte le imprese che operano in ambito portuale, Federico Barbera in merito alle proteste contro il green pass che però non hanno, nemmeno al porto di Trieste, completamente bloccato l’attività “consentendo a chi voleva di lavorare”.

Barbera, raggiunto telefonicamente, ha spiegato: “Il nostro settore ha fino a ora risolto i problemi senza grandi contrasti ma va compreso nel nostro paese che la logistica e la portualità sono fondamentali quanto la produzione” per la crescita dell’economia. “Se i porti si fermano si rischia il blocco del paese” ha aggiunto sottolineando come nella maggior parte dei porti i lavoratori sono “per la stragrande maggioranza vaccinati”. Al momento “i tamponi per i dipendenti non vaccinati li paghiamo noi”, “non ci sono altre soluzioni: o si vaccina o si controlla se si è sani”. Barbera ha quindi aggiunto come occorra pensare a ridefinire l’infrastruttura portuale in Italia spostandola dai centri abitati e dotandola di strutture adeguate. .
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Cresce il mercato dei libri, nel 2021 tra +11 e +16%
Librerie fisiche superano quelle online, in calo peso bestseller
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TORINO
15 ottobre 2021
19:58
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Continua a crescere l’editoria libraria italiano: il mercato di varia – libri a stampa di narrativa e saggistica venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione – potrebbe chiudere il 2021 con una crescita a due cifre, tra l’11% e il 16%. I dati fanno parte dell’analisi periodica dell’Associazione Italiana Editori (Aie) con Nielsen IQ, presentata nella seconda giornata del Salone del Libro di Torino.

Le librerie fisiche, aiutate dal web, tornano a essere primo canale di vendita: sono a quota 499,9 milioni (362,5 milioni nel 2020), contro i 479,1 milioni delle librerie online (383,4 milioni nel 2020) e i 58,1 milioni della grande distribuzione (57,9 milioni nel 2020). A livello di quote di mercato le librerie hanno il 48,2%, tre punti percentuali in più rispetto al 2020 ma oltre dieci in meno rispetto al 2019. L’online pesa per il 46,2%, la grande distribuzione per il 5,6%.
Sono in crescita uniforme tutti i generi, con picchi per i libri su giochi e tempo libero (+251%), fumetti (+202%) e attualità politica (+66%). E’ però più contenuto il mercato dei bestseller: i primi 50 libri più venduti pesano sul mercato solo il 6,2% a valore e il 5,5% a numero di copie. “I dati dei primi nove mesi confermano la crescita strutturale dell’editoria italiana di varia e ci consegnano due fatti su cui riflettere.
Il primo: dopo il sorpasso subito nel 2020, le librerie fisiche sono tornate a vendere di più delle librerie online, che comunque dopo la pandemia confermano il loro ruolo di primo piano. Il secondo: l’editoria italiana è sempre meno dipendente dai best seller e dalle novità, cresce il ruolo del catalogo e le vendite sono diffuse su un maggior numero di titoli” ha spiegato Levi durante l’incontro al quale hanno partecipato Enrico Selva Coddè (Mondadori Libri), Stefano Mauri (Gems), Isabella Ferretti (66thand2nd), Vittorio Anastasia (Ediciclo editore) e Aldo Addis (vicepresidente Associazione Librai Italiani). “La politica ci ha ascoltato perché abbiamo parlato con una voce sola”, ha sottolineato.
Nei primi nove mesi dell’anno le vendite nel settore della varia sono state pari a 1.037 milioni di euro, in crescita del 29% sul 2020 e del 16% sul 2019. Come numero di copie, i nove mesi si attestano a 72 milioni di copie, in crescita del 31% sul 2020 e del 18% sul 2019. Il prezzo medio di copertina del venduto è infatti in calo e pari a 14,35 euro (-1,9% sul 2020 e -1,7% sul 2019). L’Inverno dei leoni di Stefania Auci è in testa alla classifica dei primi dieci libri più venduti, ma restano nella ‘top ten’ titoli pubblicati nel 2019 e nel 2020, come Cambiare l’acqua ai fiori di Valerie Perrin “a sfatare il mito secondo cui un libro “resiste” sul mercato solo pochi mesi”, fa notare l’Aie.
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Caritas: nell’anno del Covid aiutate 2 milioni di persone
Per la metà era la prima volta, il 30% continua a ‘non farcela’
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16 ottobre 2021
09:04
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Nel 2020 la Caritas in Italia ha complessivamente supportato 1,9 milioni di persone, una media di 286 individui per ciascuno dei 6.780 servizi gestiti dallo stesso circuito delle Caritas diocesane e parrocchiali. Delle persone sostenute nell’anno di diffusione del Covid19, quasi la metà, il 44%, ha fatto riferimento alla rete Caritas per la prima volta.
Tra le regioni con più alta incidenza di “nuovi poveri” si distinguono Valle d’Aosta (61,1%) Campania (57,0), il Lazio (52,9), la Sardegna (51,5%) e il Trentino Alto Adige (50,8%). Per i giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 34 anni le nuove povertà pesano per il 57,7%.
Quasi il 30 per cento dei ‘nuovi poveri’, quelli legati alla pandemia che mai si erano rivolti alla Caritas prima del 2020, ha continuato ad avere bisogno di aiuto anche in questo 2021.
“Dei nuovi poveri seguiti nel 2020, le cui richieste di aiuto possiamo immaginare fortemente correlate alla crisi socio-sanitaria legata alla pandemia, oltre i due terzi (esattamente il 70,3%) non ha fatto più ricorso ai servizi Caritas. È un dato, questo, che si presta a una lettura ambivalente. Da un lato può essere preso come un segnale di speranza e di ripartenza; al contempo però – sottolinea il dossier della Caritas ‘Oltre l’ostacolo’ – non possiamo non occuparci e preoccuparci di quel 29,7% di persone che ancora oggi nel 2021 continuano a ‘non farcela’ e che rischiano di vedere in qualche modo ‘ossificarsi’ la propria condizione di bisogno”.
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Whirlpool conferma i licenziamenti, lettere dal 22/10
Confermati incentivi all’esodo o trasferimenti presso il sito in provincia di Varese
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16 ottobre 2021
11:48
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“Whirlpool conferma la chiusura della procedura di licenziamento collettivo per il sito di Napoli”.
Così una nota diffusa alle due del mattino da Whirlpool al termine dell’incontro con i sindacati.
La Società mantiene l’impegno a non inviare le lettere di licenziamento fino al 22 ottobre. E conferma gli incentivi all’esodo nella misura di 85.000 euro o il trasferimento di tutti i lavoratori presso l’unità di produzione di Cassinetta di Briadronno in provincia di Varese nonché la disponibilità a proseguire la trattativa per il trasferimento di asset. Lo si legge nella nota.
“Pur riconoscendo gli sforzi profusi dal Governo e dalle Regioni per trovare una soluzione idonea per consentire una nuova missione industriale al sito di Napoli” la società, si legge nella nota, considera “i progetti presentati ancora in una fase non compatibile con le esigenze tempistiche espresse dalla Società”. La Società quindi considera “il procedimento di licenziamento concluso il 15 ottobre senza alcun accordo”. L’azienda mantiene l’impegno a non inviare le lettere di licenziamento fino al 22 ottobre. Confermati gli incentivi all’esodo nella misura di 85.000 euro o il trasferimento di tutti i lavoratori presso l’unità di produzione di Cassinetta di Briadronno in provincia di Varese nonché la disponibilità a proseguire la trattativa per il trasferimento di asset.
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“Whirlpool conferma la chiusura della procedura di licenziamento collettivo per il sito di Napoli”.
Così una nota diffusa alle due del mattino da Whirlpool al termine questa notte dell’incontro con i sindacati.
La Società mantiene l’impegno a non inviare le lettere di licenziamento fino al 22 ottobre ma non concede altri giorni per esaminare i progetti di riconversione sostenibile del sito di Napoli.
Restano confermati quindi gli incentivi all’esodo nella misura di 85.000 euro o il trasferimento di tutti i lavoratori nel Nord Italia cioè presso l’unità di produzione di Cassinetta di Briadronno in provincia di Varese, La società ha mantenuto solo la disponibilità a proseguire la trattativa per il “trasferimento di asset”.
“Pur riconoscendo gli sforzi profusi dal Governo e dalle Regioni per trovare una soluzione idonea per consentire una nuova missione industriale al sito di Napoli” la società, si legge nella nota, considera “i progetti presentati ancora in una fase non compatibile con le esigenze tempistiche espresse dalla Società”. Dura la reazione dei sindacati. La Uilm stigmatizza il coportamento dei ministri Orlando e Giorgetti che “all’ultimo incontro di procedura con Whirlpool, hanno limitato la loro partecipazione ad un breve collegamento online”.
“Alle 3.00 di questa mattina, Whirlpool ha sbattuto la porta in faccia ai lavoratori. L’azienda ha rifiutato qualsiasi mediazione non mettendoci in condizione di valutare l’ipotesi d’accordo del progetto consortile sulla mobilità sostenibile” ha detto la Fil-Cisl. Whirlpool, ha infatti negato la possibilità di una proroga per il prolungamento della procedura di licenziamento di 59 giorni, tempo necessario per poter valutare il passaggio dei lavoratori nel progetto “hub mobilità” su cui il Ministero dello Sviluppo Economico sta lavorando dal 6 agosto scorso. Martedì 19 ottobre è previsto un nuovo incontro al Mise.
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Bonomi, serve manovra che accompagni Paese fuori dalle emergenze
Ripresa ben avviata ma rischi, tenere la guardia alta
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16 ottobre 2021
10:46
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Il leader di Confindustria Carlo Bonomi invoca “una manovra di bilancio che, nel rispetto del sentiero di riduzione del debito pubblico, accompagni il Paese verso l’uscita dalla crisi economico-sociale legata alla pandemia, attraverso una progressiva uscita dalle misure emergenziali”, che preveda “risorse per sostenere la transizione energetica ed ambientale” e “per attuare le riforme strutturali che rappresentano la chiave per irrobustire in modo duraturo il potenziale di crescita del paese” e che, “nello spirito del messaggio lanciato dal Presidente del Consiglio Draghi” all’assemblea degli industriali, non preveda “nuove tasse”.
E sul fronte della congiuntura economica, di fronte ad una ripresa dalla crisi “ben avviata”, il presidente di Confindustria rileva che “nonostante le prospettive positive lo scenario presenta alcuni rischi”.
E avverte: “La guardia va quindi tenuta alta sia per garantire che il rimbalzo in atto sia ampio a sufficienza per colmare il divario causato dalla recessione 2020, sia per fare in modo che il tasso di crescita del Pil italiano dal 2022 in avanti sia solido e duraturo”. E “questa è la vera sfida per l’Italia”, dice il leader degli industriali: E’ “una sfida che implica rompere con il passato, un passato che vede l’Italia agli ultimi posti tra i Paesi avanzati in termini di crescita economica”.
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Il leader di Confindustria Carlo Bonomi invoca “una manovra di bilancio che, nel rispetto del sentiero di riduzione del debito pubblico, accompagni il Paese verso l’uscita dalla crisi economico-sociale legata alla pandemia, attraverso una progressiva uscita dalle misure emergenziali”, che preveda “risorse per sostenere la transizione energetica ed ambientale” e “per attuare le riforme strutturali che rappresentano la chiave per irrobustire in modo duraturo il potenziale di crescita del paese” e che, “nello spirito del messaggio lanciato dal Presidente del Consiglio Draghi” all’assemblea degli industriali, non preveda “nuove tasse”.
E sul fronte della congiuntura economica, di fronte ad una ripresa dalla crisi “ben avviata”, il presidente di Confindustria rileva che “nonostante le prospettive positive lo scenario presenta alcuni rischi”.
E avverte: “La guardia va quindi tenuta alta sia per garantire che il rimbalzo in atto sia ampio a sufficienza per colmare il divario causato dalla recessione 2020, sia per fare in modo che il tasso di crescita del Pil italiano dal 2022 in avanti sia solido e duraturo”. E “questa è la vera sfida per l’Italia”, dice il leader degli industriali: E’ “una sfida che implica rompere con il passato, un passato che vede l’Italia agli ultimi posti tra i Paesi avanzati in termini di crescita economica”.
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Giornata alimentazione: Fao, sfida ardua ma abbiamo energie
Direttore generale QU Dongyu apre le celebrazioni
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16 ottobre 2021
10:49
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“Celebriamo la Giornata Mondiale dell’alimentazione in un momento in cui le sfide poste dalla fame mondiale, dalla crisi climatica e dalla pandemia da Covid-19 rimangono formidabili, ma si registra un nuovo slancio e nuove energie nell’impegno per trasformare i sistemi agroalimentari e renderli più adatti ad affrontare la situazione di oggi”. Lo ha detto il Direttore generale della Fao, QU Dongyu, nella cerimonia di apertura della Giornata che si celebra il il 16 ottobre di ogni anno per commemorare la fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.
Nonostante le difficoltà causate dalla pandemia di Covid-19, il direttore generale ha precisato che “nell’ultimo anno abbiamo anche acquisito resilienza e forza”.
In particolare Qu Dongyu ha reso omaggio a “tutti i nostri Food Heroes, che nel mondo che hanno continuato a lavorare contro ogni previsione per assicurarci di avere cibo”. Anche prima della pandemia centinaia di milioni di persone in tutto il mondo erano afflitte dalla fame, rileva la Fao e questo numero è aumentato nell’ultimo anno, arrivando ad un totale di 811 milioni. Il direttore ha anche sottolineato che il 14% del cibo viene perso e il 17% viene sprecato. Alla cerimonia è intervenuto il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, che ha precisato che “il modo in cui produciamo, consumiamo e sprechiamo sta mettendo a dura prova il nostro pianeta, una pressione storica sulle nostre risorse naturali che ci costa trilioni di dollari l’anno. Ma il potere di cambiare è nelle nostre mani”. Al suo appello hanno fatto eco i capi delle altre due agenzie alimentari delle Nazioni Unite con sede a Roma. “Per costruire sistemi alimentari più giusti ed equi, dobbiamo ascoltare le voci della piccola scala produttori e comunità rurali”, ha affermato Gilbert F. Houngbo, presidente dell’Ifad. “Riusciremo a porre fine alla fame solo se garantiremo che i nostri i sistemi alimentari siano adatti per il ventunesimo secolo”, ha precisato il direttore esecutivo del programma World Food David Beasley, che ha ribadito le attuali sfide senza precedenti per la sicurezza alimentare mondiale.
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Giornata alimentazione: con emergenza clima 189 mln alla fame
Wfp, eventi climatici estremi più gravi dei conflitti
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16 ottobre 2021
10:50
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Se non si interviene presto ed efficacemente ”la crisi climatica porterà a una carestia senza precedenti”. “La crisi climatica alimenta quella alimentare con una crescita esponenziale della fame nel mondo”.
E’ quanto denuncia il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Wfp) in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Le stime dell’agenzia delle Nazioni Unite rilevano che un aumento di 2° C della temperatura media globale, rispetto ai livelli preindustriali, porterà altre 189 milioni di persone a lottare contro la fame.
Il Wfp sottolinea come le comunità vulnerabili, la stragrande maggioranza delle quali dipendono dall’agricoltura, dalla pesca e dall’allevamento e che contribuiscono meno alla crisi climatica, continueranno a subire la maggior parte dei danni causati dagli eventi climatici estremi, con mezzi limitati per far fronte a queste crisi.
”Vaste aree del globo, dal Madagascar all’Honduras al Bangladesh, sono nella morsa di una crisi climatica che è ormai una realtà quotidiana per milioni di persone”, ha dichiarato il Direttore Esecutivo del WFP David Beasley. Nel frattempo, decine di migliaia di vite sono a rischio, ad esempio, nel sud del Madagascar, uno dei tanti luoghi in tutto il mondo in cui i cambiamenti climatici hanno portato a condizioni di fame.
L’estrema siccità ha fatto precipitare quasi 1,1 milioni di persone nella fame estrema. Fino al 63% della popolazione che vive al sud del Paese sono agricoltori che hanno visto crollare i loro mezzi di sussistenza e la loro unica fonte di cibo prosciugarsi a causa della siccità. “I conflitti nel mondo stanno portando alla fame milioni di persone, ma la crisi climatica potrebbe oscurare il conflitto come la principale causa delle carestie di domani”, ha detto Beasley.
“C’è un urgente bisogno di investire in sistemi di allerta precoce e programmi di adattamento e resilienza al clima per evitare questa imminente catastrofe umanitaria”, ha concluso Beasley.
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Giornata alimentazione: in Italia si buttano 400 kg di cibo a settimana
Il risultato di un’indagine triennale di Crea-Consiglio
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16 ottobre 2021
11:55
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In Italia vengono sprecati 399 kg di cibo a settimana, pari al 4,4% del peso del cibo acquistato, con un valore totale dei prodotti alimentari buttati di 1.052 euro, pari al 3,8% della spesa alimentare. E’ il risultato di un’indagine triennale di Crea-Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, su un campione rappresentativo di 1.142 famiglie italiane.

Lo studio, pubblicato sulla rivista internazionale Foods, ha inteso valutare per la prima volta lo spreco alimentare delle famiglie italiane, sia sotto il profilo quantitativo che quello monetario. “E’ emerso – afferma Vittoria Aureli del Crea Alimenti e Nutrizione e investigatore principale del lavoro – che in Italia i rifiuti sono completamente inutilizzati o parzialmente utilizzati e che, in generale, tutto il cibo cotto viene consumato, portando a una percentuale generalmente piccola di avanzi”.
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Confindustria stima +6,1% Pil 2021, risalita più forte di attese
Economia può tornare a livelli pre-crisi già in prima metà 2022
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16 ottobre 2021
11:13
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Per gli economisti di via dell’Astronomia “la risalita del Pil italiano nel 2021 è più forte delle attese”. Il Centro studi di Confindustria “prevede un +6,1%, due punti in più rispetto alle stime di aprile, seguito da un ulteriore +4,1% nel 2022”; E spiega: “Questa robusta ripartenza del Pil, pari a oltre +10% nel biennio, dopo il quasi -9% del 2020, riporterebbe la nostra economia sopra i livelli pre-crisi nella prima metà del 2022, in anticipo rispetto alle attese iniziali”, che collocavano il traguardo nell’ultimo trimestre del prossimo anno.
“La revisione al rialzo è spiegata prevalentemente dall’impatto più contenuto, rispetto a quanto si temeva, della variante Delta del Covid”.

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Green pass: Cgia; carenza tamponi, lunedì 2mln a casa
Sud con più alto numero no vax
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VENEZIA
16 ottobre 2021
11:23
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Lunedì prossimo 2 milioni di lavoratori rimarranno a casa perché impossibilitati a farsi il tampone per avere il Green pass. Secondo le stime del Governo sarebbero 3 mln i lavoratori senza il certificato verde, il 13% degli occupati in Italia.
Persone che per accedere al posto di lavoro entro fine anno dovranno fare ogni 2 giorni il tampone per avere il green pass. Attualmente l’offerta è molto inferiore: ieri, ad esempio, sono stati fatti 506 mila tamponi.
Ipotizzando un aumento della produttività da parte delle farmacie e delle strutture dedicate a fare questi test, dopodomani il numero complessivo potrebbe salire fino a 700 mila che sommati alle oltre 300 mila persone che per ragioni di salute non sono obbligate al possesso della certificazione, rimarrebbero senza pass in 2 mln. La regione più no vax è la Sicilia (24,3%) con 625.565 non vaccinati. Poi la Calabria (23,4%,226.745), la Provincia Autonoma di Bolzano (22,7%, 63.570), la Valle d’ Aosta (21%,13.017) e le Marche (20,4%,156.724). Le regioni più virtuose, invece, sono: Lombardia (14,3% i non vaccinati), Lazio (14,2%) e Toscana (13,8%). Tra le 4 macro aree del Paese è il Sud con il più alto numero di non vaccinati (2.143.769, il 20% del totale della popolazione tra i 20 e i 59 anni). In Italia, infine, i “no vax” in età lavorativa sono 5.432.118, pari al 17,4% della coorte 20-59 anni.
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Bonomi: ‘Serve una manovra che accompagni il Paese fuori dalla crisi’
‘L’economia può tornare a livelli pre-crisi già in prima metà 2022’
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16 ottobre 2021
11:32
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Il leader di Confindustria Carlo Bonomi invoca “una manovra di bilancio che, nel rispetto del sentiero di riduzione del debito pubblico, accompagni il Paese verso l’uscita dalla crisi economico-sociale legata alla pandemia, attraverso una progressiva uscita dalle misure emergenziali”, che preveda “risorse per sostenere la transizione energetica ed ambientale” e “per attuare le riforme strutturali che rappresentano la chiave per irrobustire in modo duraturo il potenziale di crescita del paese” e che, “nello spirito del messaggio lanciato dal Presidente del Consiglio Draghi” all’assemblea degli industriali, non preveda “nuove tasse”.
Per gli economisti di via dell’Astronomia “la risalita del Pil italiano nel 2021 è più forte delle attese”. Il Centro studi di Confindustria “prevede un +6,1%, due punti in più rispetto alle stime di aprile, seguito da un ulteriore +4,1% nel 2022”; E spiega: “Questa robusta ripartenza del Pil, pari a oltre +10% nel biennio, dopo il quasi -9% del 2020, riporterebbe la nostra economia sopra i livelli pre-crisi nella prima metà del 2022, in anticipo rispetto alle attese iniziali”, che collocavano il traguardo nell’ultimo trimestre del prossimo anno.
“La revisione al rialzo è spiegata prevalentemente dall’impatto più contenuto, rispetto a quanto si temeva, della variante Delta del Covid”
Il Centro studi di Confindustria “stima una forte risalita del PIL italiano nel 2021 (+6,1%), seguita da un ulteriore rilevante aumento nel 2022”. Nell’analisi degli economisti di va dell’Astronomia “la dinamica attesa per il 2021 è rivista significativamente al rialzo rispetto alle ultime previsioni, diffuse ad aprile, quando si stimava un recupero del +4,1%”. Così, “il recupero del livello pre-crisi del PIL italiano, dunque, verrebbe anticipato tra il primo e il secondo trimestre del 2022, dal quarto stimato in precedenza. Il gap rispetto al pre-pandemia al momento rimane tuttavia più ampio di quello degli altri principali partner europei, perché la caduta del 2020 in Italia è stata maggiore che altrove: nel secondo trimestre 2021 era del -3,8% sul quarto 2019; in Germania del -3,3%, in Francia del -3,2% mentre gli Stati Uniti hanno raggiunto già il livello pre-crisi nel secondo trimestre 2021”.
A partire dal quarto trimestre del 2021 “l’espansione del Pil si attesterà su un profilo più moderato. Si va infatti esaurendo la spinta legata al gap da colmare, dopo la caduta”. Secondo lo scenario del CsC “l’Italia crescerebbe nel corso del 2022 a un ritmo intorno al +0,7% in media a trimestre, comunque molto più del +0,3% a trimestre registrato nel periodo 2015-2018. I motivi principali della maggior crescita attesa nel 2022 rispetto al passato pre-crisi sono: da un lato l’ancora incompleto recupero dei volumi di consumi privati e di scambi con l’estero (di servizi), che quindi dovrebbe proseguire l’anno prossimo; dall’altro, gli effetti benefici del Pnrr e della politica di bilancio espansiva (di cui comunque non si tiene conto nella previsione visto che il Ddl Bilancio non è ancora stato presentato), che alimenteranno ulteriormente gli investimenti”. I questa fase della ripresa dopo lo shock Covid, rilevano ancora gli economisti di via dell’Astronomia, “i consumi stanno progressivamente subentrando all’export come traino della risalita, ponendosi al fianco degli investimenti” ed “i servizi stanno diventando più dinamici rispetto all’industria, che era già ripartita tra la seconda metà del 2020 e inizio 2021”; “Nella seconda metà del 2021 e poi nel 2022, come già in primavera, si prevede un recupero della spesa delle famiglie soprattutto in servizi. In particolare per le spese fuori casa e per i viaggi, penalizzati fino ad aprile dalle limitazioni per la pandemia”.
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LA MANIFESTAZIONE, LA DIRETTA
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16 ottobre 2021
14:20

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Farmaceutici: bene i conti, mercati premiano big dei vaccini
Trimestrali alle porte. Capitalizzazioni top, da Pfizer a J
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16 ottobre 2021
14:34
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Per la maggior parte dei grandi gruppi farmaceutici europei e statunitensi si attendono conti del terzo trimestre in crescita e guidance riviste al rialzo. La prima trimestrale in calendario è quella di Johnson & Johnson il 19 ottobre negli Usa.
I mercati intanto continuano a premiare soprattutto i big dei vaccini: le capitalizzazioni salgono, da Pfizer e Biontech, a Moderna e AstraZeneca, con qualcosa in meno per J&J, comunque al top nel confronto.
Direttamente correlati al coronavirus vengono previsti dagli analisti i conti di Merck, Pfizer, Eli Lilly e Roche. Per Merck per quanto conterà il molnupiravir, la pillola per il Covid, e per Pfizer per il peso del vaccino, per Eli Lilly e Roche per gli anticorpi. Per altri, come AbbVie, Bristol Myers e Sanofi il fattore determinante potrebbero essere le prestazioni di farmaci chiave per altre importanti patologie.
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Papa: cambiare economia, tornare al passato è suicida
‘In nome di Dio, date vaccini’. Salario minimo e meno ore
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CITTA DEL VATICANO
16 ottobre 2021
15:45
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Papa Francesco torna a chiedere un modello economico dal “volto umano”. Nel videomessaggio per l’incontro dei Movimenti Popolari chiede di voltare pagina dopo la pandemia.
“Si tratta di cambiamenti che segnano punti di non ritorno, punti di svolta, crocevia in cui l’umanità è chiamata a scegliere” e “ritornare agli schemi precedenti sarebbe davvero suicida e, se mi consentite di forzare un po’ le parole, ecocida e genocida”.
Per cambiare il modello economico occorrerebbe introdurre “il salario universale e la riduzione della giornata lavorativa”, è la sua proposta. Per Papa Francesco è dunque necessario cambiare “i nostri modelli socio-economici, affinché abbiano un volto umano, perché tanti modelli lo hanno perso”. “A tutti voglio chiedere in nome di Dio. Ai grandi laboratori, che liberalizzino i brevetti. Compiano un gesto di umanità e permettano che ogni Paese, ogni popolo, ogni essere umano, abbia accesso al vaccino”. “Voglio chiedere, in nome di Dio, ai gruppi finanziari e agli organismi internazionali di credito di permettere ai Paesi poveri di garantire i bisogni primari della loro gente e di condonare quei debiti” fatti contro gli interessi dei popoli.
Infine chiede di agire tutti insieme contro i populismi e ‘benedice’ il movimento Black Lives Matter definendo i promotori delle proteste “samaritani collettivi”.
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Whirlpool: assemblea lavoratori, oggi striscione allo stadio
Rappa (Fiom-Cgil), comincia una settimana di mobilitazione
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NAPOLI
17 ottobre 2021
11:57
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“I lavoratori sono determinati a continuare la lotta: sarà una settimana ‘calda’ che comincia oggi con l’esposizione allo stadio Maradona, nel corso della partita Napoli-Torino, dello striscione della Whirlpool.
Facciamo appello a tutto il mondo della cultura e dello spettacolo affinché continuino a far sentire la loro voce al fianco di questa vertenza”.
Così Rosario Rappa, segretario generale Fiom-Cgil Napoli, al termine dell’assemblea con i lavoratori di via Argine promossa da Fim, Fiom e Uilm Napoli per illustrare le 48 ore di trattativa conclusesi ieri al Mise con la conferma da parte dell’azienda dei licenziamenti.
Rappa spiega le prossime iniziative: “Martedì prossimo, se viene confermato l’incontro con i ministri Orlando e Giorgetti organizzeremo i bus per Roma, mentre per venerdì è attesa la pronuncia del Tribunale di Napoli sul ricorso presentato da Fim, Fiom e Uilm contro i licenziamenti dei 320 lavoratori di via Argine. Ma tutta la settimana sarà scandita da iniziative di lotta. Domani pomeriggio è previsto il coordinamento nazionale Whirlpool in cui proporremo altre iniziative di lotta in tutto il gruppo: andremo avanti fin quando la vertenza non troverà soluzione”.
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Salone Libro: entusiasmo editori, vendite oltre il 2019
Folla negli stand e a incontri con autori, file per firmacopie
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TORINO
17 ottobre 2021
13:35
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A un giorno dalla chiusura della XXXIII edizione il bilancio del Salone del Libro per gli editori – grandi e piccoli – è ottimo, superiore alle attese. Le vendite sono superiori a quelle del 2019, ultima edizione in presenza.
C’è folla negli stand e agli incontri con gli autori, code infinite ai firmacopie. Molte case editrici segnalano un’età media del pubblico più bassa, con tanti giovani che scelgono i libri e fanno incetta di titoli.
Laterza, che al Salone festeggia i 120 anni, parla di vendite “superiori al 2018, anno d’oro”, per Mondadori sono maggiori del 2019, per Sellerio la crescita è del 30% sul 2019, per Giulio Perrone Editore del 60%,. Soddisfatti anche i piccoli: “Un’edizione senza precedenti per la grande voglia di tornare al Salone. Le vendite vanno molto bene per tut0ti, decisamente di più del passato. Non ce l’aspettavamo, abbiamo finito titoli e rifornito velocemente. Mi aspettavo un buon successo ma non di questo portata” sottolinea Gianmario Pilo, direttore della casa editrice indipendente torinese Add.
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Vinitaly riparte dal business, 3 giorni di special edition
Presenti 400 aziende e i top buyer da 35 nazioni,
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VERONA
17 ottobre 2021
15:37
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Più di 400 aziende e consorzi espositrici tra i più prestigiosi dell’Italia del vino, tre padiglioni occupati, 200 top buyer esteri selezionati direttamente da Veronafiere e Ice Agenzia provenienti da 35 nazioni, oltre a quelli accreditati dalle aziende o a partecipazione diretta; Sono questi i numeri di Vinitaly Special Edition, l’iniziativa business & professional, apertasi oggi alla Fiera di Verona, che fino al 19 ottobre 2021, in contemporanea anche con Enolitech, Sol&Agrifooda, sarà caratterizzata anche da un programma di 50 degustazioni e 12 convegni. Verona torna capitale internazionale del vino, con una edizione del salone dedicata al business, in attesa del ritorno, dopo la pandemia, del Vinitaly aperto al pubblico, la 54/a edizione, che si terrà dal 10 al 13 aprile 2022.

All’inaugurazione presenti stamane il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli, Pier Carlo Padoan, presidente di Unicredit; Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto, e Federico Sboarina, sindaco di Verona; In contemporanea, lunedì 18 e martedì 19 nel PalaExpo di Veronafiere andrà in scena anche wine2wine business forum che presenta più di 100 relatori internazionali, 17 aree tematiche, più di 1.500 operatori e manager, 70 speed meeting sulle tematiche più attuali del momento per le aziende e la community del vino.
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Lavoro: Orlando,banca dati sicurezza per qualificare imprese
Per vedere chi si è comportato bene e chi ha violato la legge
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17 ottobre 2021
19:15
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“Abbiamo approntato un meccanismo che costringe tutti i soggetti che fanno verifiche e controlli a riversare i dati dentro una banca. Questo lavoro sarà importante per arrivare ad avere una qualificazione delle imprese, cioè vedere le imprese che nel tempo si sono comportate bene e quelle che hanno violato la legge e far conseguire a questo anche una serie di determinate conseguenze”.
Lo sottolinea il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, spiegando su Facebook le novità in materia di sicurezza sul lavoro introdotte nel decreto fiscale approvato dal consiglio dei ministri di venerdì.
Si tratta, afferma, di un primo passo “importante”, ma dovranno seguirne “molti altri”. “Nelle prossime settimane – aggiunge – convocherò le parti sociali per verificare quali ulteriori passaggi fare e come accompagnare con il dialogo sociale ulteriori scelte”.
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Salone Libro: edizione super, file e boom vendite
Bilancio superiore alle attese, tantissimi i giovani
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TORINO
18 ottobre 2021
13:12
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E’ il Salone del Libro dei record.
Alle porte del Lingotto le file sono lunghissime, tutto il giorno.
Il bilancio per gli editori – grandi e piccoli – è ottimo, meglio delle più rosee aspettative. Le vendite sono superiori a quelle del 2019, ultima edizione in presenza, per alcuni un vero boom. C’è folla negli stand e agli incontri con gli autori, code ai ‘firmacopie’. Molte case editrici segnalano un’età media del pubblico più bassa del solito, con tanti giovani che non si limitano a fare un giro, ma fanno incetta di titoli. Sbancano libri come ‘Spillover’ di David Quammen, il profeta del Covid, che giovedì si è collegato con il Salone, ma è solo un esempio.
“Una cosa del genere non era immaginabile. Una fiumana di gente, tanto affetto. Saranno più o meno i visitatori del 2019, ma avevo previsto la metà. Non dimentichiamo che ci sono 20.000 studenti in meno. Numeri stupefacenti” sottolinea il direttore Nicola Lagioia che domani farà il bilancio del Salone.
Mondadori segnala per tutte le case editrici del gruppo un incremento medio delle vendite oltre il 30% sul 2019, per Laterza, che al Salone festeggia i 120 anni, “sono superiori al 2018, anno d’oro”. La Sellerio registra una crescita del 30% sull’ultimo Salone, Giulio Perrone Editore stima un aumento del 60%, per E/O che ha tra i punti di forza i libri di Valerie Perrin l’incremento è del 50%. In crescita anche la Adelphi con la Contessa di Benedetta Craveri e Yoga di Emmanuel Carrere.
“Sta andando meglio delle aspettative, ieri è stata una giornata bella. All’incontro con Alberto Angela c’erano più di mille persone. Le vendite sono agli stessi livelli di due anni fa, un ottimo risultato. Tra i titoli più venduti quelli di Alberto Angela, di Sabina Guzzanti, di Antonella Lattanzi, ma anche novità come Il segreto dello speziale di Sarah Penner e Thoni di Giuseppe Ferrario, finalista dello Strega ragazzi. Il bilancio è positivo sia dal punto di vista qualitativo sia tra gli addetti al lavori. C’è un grande entusiasmo per la ripresa e tanto calore del pubblico, tantissimi bambini, davvero un .bellissimo rientro” dice Laura Donnini, amministratrice delegata della Harpercollins Italia. “E’ un Salone molto bello, abbiamo visto molti giovani. Le vendite sono in crescita del 30%, trainate da titoli come Bolle di Sapone di Malvaldi e Mastro Geppetto di Fabio Stassi”, spiega Antonio Sellerio. “Un’edizione straordinaria, abbiamo ritrovato una Torino vogliosa e volenterosa, c’è tanta voglia di libri. Le nostre vendite superano del 60% quelle del 2019 e del 2018 con Aixa De La Cruz, candidata al Premio Strega Europa e i libri della nuova collana Mosche d’oro diretta da Nadia Terranova”, afferma Antonio Sunseri (Giulio Perrone Editore).
Soddisfatti anche i ‘piccoli’. “Un’edizione senza precedenti per la grande voglia di tornare al Salone. Le vendite vanno molto bene per tutti, decisamente di più del passato. Non ce l’aspettavamo, abbiamo finito titoli e rifornito velocemente. Mi aspettavo un buon successo ma non di questo portata” sottolinea Gianmario Pilo, direttore della casa editrice indipendente torinese Add.
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In 20 anni quintuplicate vendite diritti titoli all’estero
Sulla piattaforma NewItalianBooks 260 editori e 1.700 novità
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TORINO
17 ottobre 2021
19:53
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Negli ultimi due decenni le vendite di diritti dei titoli italiani all’estero sono quintuplicate. La traduzione è lo strumento fondamentale per la diffusione delle opere degli autori italiani nel mondo, e va sostenuta e promossa.
È il messaggio che arriva dall’incontro al Salone del Libro ‘Il libro italiano nel mercato internazionale’, promosso dal Centro per il libro e la lettura in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Treccani. Appuntamento che si inserisce in un percorso di riflessione e avvicinamento al Salone del Libro di Parigi 2023 e alla Buchmesse di Francoforte 2024, in cui l’Italia sarà il Paese ospite d’onore.
La crescita è stata favorita dagli interventi delle istituzioni pubbliche, mirati al sostegno dell’editoria italiana sul mercato internazionale. Si concentra su NewItalianBooks, curata da Paolo Grossi: una piattaforma trilingue (in italiano, inglese e francese) pensata per diffondere le novità editoriali italiane sul mercato internazionale. “Il sito conta a oggi l’adesione di 260 editori e ha un catalogo di più di 1700 novità, ed è alimentato dagli editori stessi,”, spiega Grossi che annuncia che presto il sito sarà anche in tedesco, in vista dell’appuntamento del 2024 alla Buchmesse di Francoforte. La piattaforma “è anche una vetrina per le attività degli Istituti Italiani di Cultura, un osservatorio della situazione del mercato italiano e un centro di monitoraggio sullo stato di traduzione dei nostri autori”, aggiunge.
L’impegno economico del Ministero degli Esteri – spiega la dirigente culturale Paola Pugno – è in continua crescita: nel 2021 l’erogazione complessiva dei bandi tocca i 520.000 euro e, grazie al radicamento sui territori degli Istituti Italiani di Cultura, sono arrivate domande di partecipazione da 50 paesi stranieri.
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A Roma l’Insurance Summit, l’evento di Ania sulla sostenibilità
Due giorni di incontri con il focus sui cambiamenti climatici
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18 ottobre 2021
11:13
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Al via a Roma la due giorni dell’Insurance Summit, evento internazionale organizzato per la prima volta in Italia dall’ANIA. Il tema centrale del Summit sarà la sostenibilità: verranno approfonditi, in particolare, gli aspetti legati agli investimenti, ai cambiamenti climatici e al sistema di welfare, evidenziando il contributo offerto dal mondo assicurativo.
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La prima giornata, dal titolo “Ensuring a prosperous future for people and the planet”, organizzata con il supporto della Federazione Internazionale delle Associazioni Assicurative (GFIA), nell’ambito delle iniziative del G20, sarà dedicata all’analisi dello scenario internazionale, mentre la seconda si concentrerà sul contesto italiano: le priorità del mercato, gli effetti della crisi economica generata dalla pandemia, le prospettive di rilancio anche alla luce delle misure previste dal PNRR.
Al Summit interverranno rappresentanti del Governo, vertici delle compagnie di assicurazione, e autorità nazionali e internazionali.
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Borsa: Tokyo, apertura piatta (+0,03%)
Attesa dati Pil e vendite al dettaglio in Cina
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TOKYO
18 ottobre 2021
02:17
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La Borsa di Tokyo inizia la prima seduta della settimana all’insegna della cautela, nonostante il progresso degli indici azionari statunitensi, in attesa dei dati dalla Cina, con la crescita del Pil nel terzo trimestre, e le vendite al dettaglio in settembre. L’indice di riferimento Nikkei apre a quota 29.078,58 (+0,03%).
Sul fronte valutario prosegue l’indebolimento dello yen sul dollaro, a un valore di 114,30, e sull’euro a 132,50.
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Cina: + 4,9% Pil terzo trimestre, frena ai minimi 12 mesi
Delude le attese anche la crescita congiunturale, a +0,2%
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PECHINO
18 ottobre 2021
09:21
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Il Pil della Cina ha segnato un marcato rallentamento a luglio-settembre, salendo del 4,9% annuo, ai minimi degli ultimi 12 mesi, dopo il +7,9% del secondo trimestre e contro il +5,2% atteso dagli analisti. In base ai dati diffusi dall’Ufficio nazionale di statistica, la crescita congiunturale è stata dello 0,2%, a fronte dell’1,5% dei tre mesi precedenti e dello 0,5% atteso.
Il trend sconta la crisi energetica, i problemi del settore immobiliare con la crisi di Evergrande e i focolai della variante Delta del Covid-19.
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Facebook investe in Europa, 10mila posti lavoro in 5 anni
Spinge sul metaverso, la piattaforma informatica del futuro
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18 ottobre 2021
11:38
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Facebook investe in Europa, creerà 10mila nuovi posti di lavoro in cinque anni tutti dedicati al metaverso, la piattaforma tecnologica del futuro, un insieme interconnesso di esperienze che coinvolge sia il mondo digitale sia quello fisico. “La regione sarà messa al centro dei nostri piani per aiutare a costruire il metaverso che ha il potenziale di aiutare a sbloccare l’accesso a nuove opportunità creative, sociali ed economiche”, spiegano Nick Clegg, Vice Presidente Global Affairs, e Javier Olivan, Vice Presidente Central Product Services nel dare l’annuncio.
Nella regione, cruciale per il colosso dei social network, è in atto da tempo un dibattito istituzionale su concorrenza e privacy.
“Questo investimento è un voto di fiducia nella forza dell’industria tecnologica europea e nel potenziale del talento tecnologico europeo. L’Europa è estremamente importante per Facebook”, sottolineano Clegg e Olivan ricordando gli investimenti già messi in campo dalla società come “il laboratorio europeo di ricerca sull’Intelligenza Artificiale in Francia e la sede dei Facebook Reality Labs a Cork”. “Una delle più urgenti priorità – aggiungono – è quella di trovare ingegneri altamente specializzati, una campagna di reclutamento avverrà in tutta la regione”. “E’ un voto di fiducia nella forza dell’industria tecnologica e nel talento europeo, anche qui in Italia. Facebook è all’inizio di un percorso entusiasmante per contribuire a costruire la piattaforma informatica del futuro e saranno i talenti europei a plasmarla fin dall’inizio”, commenta Luca Colombo, Country Director di Facebook Italia.
Il termine metaverso è stato usato per la prima volta da Neal Stephenson nel romanzo Snow Crash, un classico del genere cyberpunk pubblicato nel 1992. Viene considerata la nuova frontiera di Internet, un nuovo grande mondo virtuale dove gli utenti, per mezzo dei loro avatar, vivono esperienze interattive multimediali. Una specie di evoluzione del fenomeno Second Life, su cui stanno già puntando i colossi del ‘gaming’. Mark Zuckeberg mesi fa ha già anticipato di voler investire in questo settore che si sposa con gli investimenti che sta facendo da tempo nella realtà virtuale e nei visori a realtà aumentata. Un primo passo di Facebook verso il metaverso può essere considerato lo strumento Horizon Workrooms, lanciato qualche mese fa che permette di lavorare in un ambiente virtuale condiviso in cui si interagisce con il movimento delle mani.
Il metaverso potrebbe essere dunque un nuovo eldorado digitale, un grande spazio condiviso come lo è ora Internet, in cui diverse aziende tecnologiche costruiranno le proprie ‘case’ in cui si muoveranno gli avatar degli utenti con gli smartphone o altri dispositivi. E come tutti gli spazi digitali si porranno problemi di regole. “Per far nascere tutto questo sarà necessaria la collaborazione e la cooperazione tra aziende, sviluppatori, creator e politici”, osserva Facebook che si rivolge all’Ue. “Ha un ruolo importante da svolgere nel definire le nuove regole di internet – concludono Clegg e Olivan – I politici europei sono in prima linea nell’aiutare a includere valori europei come la libertà di espressione, privacy, trasparenza e i diritti delle persone, nel funzionamento quotidiano di internet. Facebook condivide questi valori e nel corso degli anni abbiamo intrapreso azioni significative per sostenerli. Speriamo nel completamento del Mercato Unico Digitale per sostenere ulteriormente gli attuali punti di forza dell’Europa, così come la stabilità sui flussi di dati internazionali che sono essenziali per una fiorente economia digitale”.
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Cambi: euro apre in calo dello 0,19% a 1,157 dollari
Yen stabile a 114
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18 ottobre 2021
08:12
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Avvio in calo per l’euro sui mercati.
La moneta unica passa di mano a 1,157 dollari con un ribasso dello 0,19%.
In Asia lo yen scambia a 114.
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Petrolio: prezzo prosegue rialzo, Brent vicino a 86 dollari
Aumento dell’1%. Wti a 83,4
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18 ottobre 2021
08:23
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Partenza in deciso rialzo per il prezzo del petrolio che estende la crescita della scorsa settimana sulla scia della crescente domanda post pandemia e delle tensioni nelle quotazioni di gas e carbone che si estendono anche al greggio. Il Brent del Mare del Nord ha toccato, nei primi scambi ,gli 86 dollari al barile e ora quota a 85,7 dollari con un aumento dello 0,98%, aggiornando i massimi degli ultimi tre anni.
Il Wti del Texas sale a 83,4 dollari.
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Oro: prezzi in calo a 1763 dollari l’oncia
Ribasso dello 0,21%
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18 ottobre 2021
08:24
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Prezzi dell’oro in calo sui mercati internazionali. Il metallo con consegna immediata cede lo 0,21% a 1763 dollari l’oncia.
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Borsa: Asia in calo con Pil Cina e timori inflazione
Corre petrolio, inflazione record in Nuova Zelanda. Giù i future
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18 ottobre 2021
08:31
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Seduta negativa per le Borse asiatiche che scontano i timori per l’avanzata dell’inflazione e per il dato del pil cinese, cresciuto nel trimestre del 4,9%, sotto le attese e al minimo degli ultimi 12 mesi. Tokyo ha perso lo 0,15%, Seul cede lo 0,3%, Hong Kong lo 0,8% e i listini cinesi di Shanghai e Shenzhen, rispettivamente, lo 0,4% e lo 0,3%.
In calo di qualche decimo di punto percentuale anche i future sulle principali piazze del Vecchio Continente e su Wall Street.
I dati dalla Cina su pil, investimenti e produzione industriale hanno deluso gli analisti, mettendo in luce come crisi energetica carenza di materie prime, vicenda Evergrande e stretta contro le imprese private stiano frenando la crescita del Paese.
Intanto l’inflazione in Nuova Zelanda ha registrato l’aumento più forte degli ultimi dieci anni (+4,9%) mentre il petrolio continua a correre con il wti che vede ormai quota 64 dollari (+1,5% a 83,48 dollari) e il brent quota 86 dollari (+1,1% a 85,76 dollari). Ne è conseguita un’impennata dei rendimenti dei bond governativi sia in Nuova Zelanda che in Australia, dove sono saliti fini a un massimo di 18 punti base. I Treasury, i cui rendimenti avanzano di 3 punti base, fanno rotta verso l’1,6%.
“Stiamo iniziando a vedere qualche crepa nella narrativa che sentiamo da un po’ sul fatto che l’inflazione sarà transitoria”, ha dichiarato Meera Pandit, global market strategist di Jp Morgan asset management.
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Spread Btp/Bund apre stabile a 104 punti
Rendimento del decennale allo 0,89%
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18 ottobre 2021
08:39
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Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 104 punti, sullo stesso livello della chiusura di venerdì.
Il rendimento del decennale italiano è pari allo 0,89%.
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Borsa: Milano apre in calo (-0,59%)
L’indice Ftse Mib scende a 26.335 punti
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MILANO
18 ottobre 2021
09:08
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Apertura in sensibile ribasso per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in calo dello 0,59% a 26.335 punti.
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Petrolio: prezzo prosegue rialzo, Brent vicino a 86 dollari
Aumento dell’1%%. Wti a 83,4
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18 ottobre 2021
09:12
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Partenza in deciso rialzo per il prezzo del petrolio che estende la crescita della scorsa settimana sulla scia della crescente domanda post pandemia e delle tensioni nelle quotazioni di gas e carbone che si estendono anche al greggio. Il Brent del Mare del Nord ha toccato, nei primi scambi ,gli 86 dollari al barile e ora quota a 85,7 dollari con un aumento dello 0,98%, aggiornando i massimi degli ultimi tre anni.
Il Wti del Texas sale a 83,4 dollari.
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Borsa: Europa parte in calo, Parigi -0,5%
Londra -0,2% e Francoforte -0,4% con Pil Cina, timori inflazione
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18 ottobre 2021
09:20
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Apertura in calo per le principali Borse europee, che risentono dei timori per l’inflazione e dei dati macroeconomici dalla Cina, incluso quello sul pil, inferiori alle attese. Dopo i primi scambi l’indice Dax di Francoforte arretra dello 0,43% a 15.520 punti, a Parigi il Cac 40 cede lo 0,5% a 6.693 punti mentre a Londra il Ftse 100 lascia sul terreno lo 0,2 % a 7.219 punti.
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Borsa: su Milano pesa stacco cedole, bene banche e utility
Male Mediolanum, Unipol, Intesa e Generali, bene Banco e Bper
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18 ottobre 2021
09:39
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Avvio in calo per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib (-0,64%) che risente anche dello stacco della cedola da parte di alcuni big. con Mediolanum (-5,4%), Generali (-2,1%), Intesa (-2,9%) e Unipol (-4,1%), le blue chip che oggi pagano il dividendo, in testa ai ribassi sul listino milanese.
Faticano anche Diasorin (-1,5%), Moncler (-1,4%), Interpump (-1,2%) e Recordati (-1,2%). Il possibile prolungamento di sei mesi dei benefici fiscali per le fusioni bancarie sostiene ancora i titoli del credito che potrebbero essere coinvolti nel risiko come Banco Bpm (+1%) e Bper (+0,9%).
In luce il risparmio gestito con Banca Generali (+1,5%), FinecoBank (+1%) e Azimut (+0,8%), tengono le utilities e l’energia con Eni ed Enel (+0,4% entrambe). Poco mossa Mps (+0,1%) mentre si parla di un maxi aumento di capitale, in vista del matrimonio con Unicredit (-0,2%), ma anche di una possibile proroga di sei mesi dei tempi della cessione da parte del Mef, segno che non tutto sarebbe ancora pronto per la vendita.
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Assicurazioni:Farina, ruolo primario in crescita sostenibile
Al via la due giorni dell’Insurance Summit dell’Ania
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18 ottobre 2021
09:59
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“Il settore assicurativo ha la consapevolezza di svolgere un ruolo di primo piano per la crescita economica e per una transizione sostenibile, nella sua accezione più ampia, non solo ambientale ma anche sociale e finanziaria”. Così la presidente dell’Ania (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici) Maria Bianca Farina, aprendo la due giorni dell’Insurance Summit organizzato dall’Ania.
“Abbiamo ritenuto di strutturare l’Insurance Summit – ha spiegato – in tre panel di discussione: Investimenti sostenibili; Cambiamento climatico ed eventi catastrofali; Un nuovo sistema di welfare”. “L’industria assicurativa a livello mondiale, con oltre 30.000 miliardi di dollari di asset gestiti, ha la capacità e l’interesse a investire in attivi sostenibili e di lungo termine. Può contribuire, quindi, a finanziare la transizione verso economie a emissioni zero, efficienti sotto il profilo delle risorse e più sostenibili”, ha spiegato Farina.
Sul fronte dei cambiamenti climatici, ha ricordato, “è sempre più urgente rafforzare la resilienza delle imprese e delle famiglie attraverso una maggiore diffusione di strumenti di mitigazione, prevenzione e trasferimento del rischio”. Sui rischi per salute e vecchiaia, la presidente Farina ha sottolineato come “il tema del finanziamento di un sistema di protezione più ampio ed inclusivo, possa essere efficientemente affrontato nell’ambito di una più stretta integrazione tra sicurezza sociale e assicurazioni private”.
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Istat, 3,5 milioni di lavoratori irregolari nel 2019
In calo dell’1,6% rispetto all’anno precedente
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18 ottobre 2021
14:55
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Nel 2019 le unità di lavoro irregolari erano 3 milioni 586 mila , in calo di oltre 57mila rispetto all’anno precedente (-1,6%). Lo rileva l’Istat nello studio sull’economia non osservata.
Il valore della sotto-dichiarazione e del lavoro irregolare nel 2019 è pari a 167 miliardi.
Nel 2019 l’economia ‘non osservata’ vale 203 miliardi di euro, pari all’11,3% del Pil. Rispetto al 2018 si riduce di oltre 5 miliardi (-2,6%) confermando la tendenza in atto dal 2014. Lo rileva ancora l’Istat sottolineando che la componente dell’economia sommersa ammonta a poco più di 183 miliardi di euro, mentre quella delle attività illegali supera i 19 miliardi.
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Borsa: Europa giù timori inflazione e Pil Cina, male lusso
Avanza petrolio, scende il gas. Milano -0,6% con stacco cedole
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18 ottobre 2021
10:34
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Proseguono in territorio negativo le principali Borse europee a un’ora dall’avvio delle contrattazioni, allineandosi alla chiusura dei listini asiatici e ai future sulla Borsa di New York, in calo frazionale. Agli investitori non sono piaciuti i dati sul pil cinese, inferiore alle attese e in frenata, mentre tengono banco le preoccupazioni sull’inflazione, con il mercato che, annotano gli analisti di Mps Capital Serices, accorcia i tempi per un rialzo dei tassi da parte delle principali banche centrali mondiali.

Parigi cede l’1%, Milano lo 0,6%, Francoforte lo 0,4% e Londra lo 0,2% mentre lo spread Btp-Bund si mantiene a 105 punti base. Il petrolio continua a correre, con il wti in rialzo dell’1,2% a 83,27 dollari e il brent che sale dello 0,8% a 85,53 dollari, mentre il gas naturale perde il 9% ad Amsterdam, a quota 92,8 euro. In Europa vanno male i titoli dell’abbigliamento e del lusso (-2%), che potrebbero risentire della frenata cinese, con kering che cede il 3,3% e Lvmh il 3% mentre tengono utilities (+0,3%) ed energia sono gli unici settori in lieve rialzo.
A Milano Mediolanum (-5%), Unipol (-3,4%), Intesa (-3%) e Generali (-1,9%) scontano lo stacco della cedola mentre tengono bancari e risparmio gestito, con Banca Generali (+2,2%), Banco Bpm (+1,8%) e Bper (+1,4%) in testa ai rialzi.
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Istat: economia non osservata 2019 a 203 mld, -2,6%
11,3% Pil; Sommerso 183 mld, 19 mld illegale
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18 ottobre 2021
10:47
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Nel 2019 l’economia non osservata vale 203 miliardi di euro, pari all’11,3% del Pil. Rispetto al 2018 si riduce di oltre 5 miliardi (-2,6%) confermando la tendenza in atto dal 2014.
Lo rileva l’Istat sottolineando che la componente dell’economia sommersa ammonta a poco più di 183 miliardi di euro mentre quella delle attività illegali supera i 19 miliardi. Sono 3 milioni 586 mila le unità di lavoro irregolari nel 2019, in calo di oltre 57mila rispetto all’anno precedente.
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Franco, ancora incertezza, continuare a sostenere l’economia
Ministro economia a Insurance summit Ania
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18 ottobre 2021
10:59
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“Con il consolidamento della ripresa oggi possiamo guardare al futuro con cauto ottimismo ma dobbiamo continuare a sostenere le nostre economie perché c’è ancora molta incertezza all’orizzonte”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco all’Insurance Summit 2021 dell’Ania.
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Cantieri stradali a rischio, costo bitume +40% da gennaio
Imprese a governo, prorogare compensazione costi materiali
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18 ottobre 2021
11:24
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“Da gennaio a oggi il costo del bitume (prodotto di derivazione petrolifera essenziale per la costruzione e la manutenzione delle strade e non solo) è aumentato del 40%. Per evitare che il caro materiali produca più danni alle imprese di quelli prodotti del COVID negli ultimi due anni, va previsto anche per il secondo semestre 2021 il meccanismo promosso dal Governo per la compensazione dei costi dei materiali da costruzione che hanno subito un incremento superiore all’8%”.
Lo scrive in un comunicato l’Associazione SITEB – Strade ITaliane E Bitume in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri – Mario Draghi, al Ministro dell’Economia e delle Finanze – Daniele Franco, al Ministro dello Sviluppo Economico – Giancarlo Giorgetti e al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili – Enrico Giovannini.
L’energica ripresa dell’attività in edilizia (stimolata dai provvedimenti governativi riguardanti le agevolazioni per i lavori di riqualificazione energetica e sismica degli edifici) e dei lavori di manutenzione stradale si sta scontrando da alcuni mesi con l’incremento dei costi delle materie prime e anche con la carenza sistematica dei prodotti necessari per eseguire i lavori. A mancare sono soprattutto le materie prime di derivazione petrolifera, ma non solo.
Tale situazione si è ulteriormente complicata dalla fine dell’estate. Al rialzo dei prezzi sono andati infatti a sovrapporsi, a partire da settembre, incrementi inimmaginabili del petrolio e dell’energia elettrica, che registra aumenti del 60% e termica (il costo del gas è più che raddoppiato). Tutto questo si tramuta in grosse difficoltà di gestione dei cantieri avviati, sia in termini di avanzamento lavori, che di aggiornamento dei prezzi in corso d’opera.
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Milano vince l’Earthshot Prize del Principe William
Premiati con 1 mln sterline gli Hub contro lo spreco alimentare
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MILANO
18 ottobre 2021
12:09
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La città di Milano, con il progetto della Food policy degli hub di quartiere contro lo spreco alimentare, ha vinto la prima edizione del prestigioso premio internazionale Earthshot Prize sulle migliori soluzioni per proteggere l’ambiente. Ad annunciare la vittoria di Milano è stato nella notte di domenica il Principe William, dopo la valutazione di un comitato di esperti internazionale che ha scelto Milano tra 750 iniziative candidate da tutto il mondo.

A Milano la BBC, come spiegano dal Comune, ha preparato un collegamento con Londra da una terrazza con vista Duomo, al quale ha preso parte la vicesindaca Anna Scavuzzo, con rappresentanti di tutti i partner che rendono vivo questo progetto.
Il premio di un milione di sterline verrà utilizzato per potenziare sempre più questi Hub, aprirne di nuovi, garantendone la sostenibilità sul lungo periodo e replicare questa virtuosa buona pratica nella rete delle città che lavorano con Milano sulle food policy, partendo dalla rete delle città di C40 e del Milan Urban Food Policy Pact.
Il progetto è nato da un’alleanza, nel 2017, tra Comune di Milano, Politecnico di Milano, Assolombarda, Fondazione Cariplo e il Programma QuBì. La realizzazione del primo Hub ha poi coinvolto Banco alimentare della Lombardia e ha permesso di salvare oltre 10 tonnellate di cibo al mese, assicurando in un anno un flusso di 260.000 pasti equivalenti, che hanno raggiunto 3.800 persone, grazie al contributo di 20 supermercati, 4 mense aziendali e 24 enti del Terzo settore. A seguire, è stato avviato l’Hub di Lambrate mentre il terzo Hub, al Gallaratese, è gestito da Terre des hommes con il contributo di Fondazione Milan. Il prossimo Hub, in fase di progettazione, sarà quello del Corvetto, con la gestione del Banco Alimentare della Lombardia e il contributo della Fondazione Snam.
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Fisco: Bonomi, serve riforma organica ma governo non univoco
‘Più soldi agli italiani e meno tasse alle imprese’
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18 ottobre 2021
14:28
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“Noi siamo per una riforma organica del fisco. Poi guardiamo la composizione del governo e ci accorgiamo che non c’è una posizione univoca.
Da tempo diciamo che bisogna fare un intervento massiccio sul cuneo fiscale con più soldi agli italiani e meno tasse alle imprese. Il reddito sul fronte della povertà va bene ma va rivisto”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso della presentazione dell’accordo con Intesa Sanpaolo.

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Intesa: Messina, impegnati a far crescere il nostro Paese
‘E’ un momento decisivo per il futuro’
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18 ottobre 2021
13:03
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“Noi vogliamo prenderci l’impegno di lavorare per far crescere il Paese. Questo è un impegno che abbiamo preso con tutti i governi, ma in questa fase è ancora più importante visto il momento che stiamo affrontando.
Questo è il momento decisivo per il nostro Paese”.. Lo ha detto il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso della presentazione dell’accordo con Confindustria.
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Bce: Visco, mantenere flessibilità anche post Covd
Aumento acquisti bond Ue è opzione
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18 ottobre 2021
13:28
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La Bce dovrebbe “mantenere la flessibilità” anche dopo la fine della pandemia e “dobbiamo certamente discutere come mettere a punto i nostri programmi di acquisto” di asset. Lo afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco in un’intervista a Bloomberg tv.
“Aiuterà – spiega contro shock imprevisti e ad evitare la frammentazione che può tornare a crescere”. Per il governatore inoltre la possibilità che la Bce aumenti il limite di acquisti di obbligazioni emesse dalla Ue con il Next Generation Eu, è un’opzione che però deve essere ancora discussa.
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Borsa: Europa teme corsa prezzi, in rialzo petrolio e gas
Milano maglia nera, scivola Mps. Tengono solo banche ed energia
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18 ottobre 2021
14:29
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Piazza Affari peggiora nel corso della mattinata e, a metà seduta, si ritrova ad indossare la maglia nera tra le Borse del Vecchio Continente, tutte in negativo sui timori che l’inflazione possa accelerare un stretta monetaria da parte delle banche centrali e deluse dai dati macro provenienti dalla Cina, dove il Pil del terzo trimestre è cresciuto solo del 4,9%. Londra cede lo 0,2%, Francoforte lo 0,6% mentre Milano e Parigi arretrano dello 0,9%.

Mentre il petrolio continua a correre, con il wti a 83,60 dollari (+1,6%) e il brent a 85,75 (+1%) anche il gas ha ripreso a volare, dopo che è emerso che la Russia manterrà limitate le forniture all’Europa a novembre, con il TTF, l’indicatore benchmark per il gas europeo, che avanza del 17,7% a 103,2 euro.
Gli analisti temono che la corsa dei prezzi possa essere meno transitoria di quanto le banche centrali cercano di far credere e sul mercato monetario si scommette per un anticipo del rialzo dei tassi.
A Piazza Affari soffrono Banca Mediolanum (-6%), Unipol (-4,1%), Intesa (-3%) e Generali (-2,1%), penalizzate dallo stacco della cedola. Si appesantisce anche Mps (-1,7%), su cui aleggia l’ipotesi di una ricapitalizzazione superiore ai 5 miliardi, funzionale al matrimonio con Unicredit (-0,7%) e mentre in Borsa crollano i bond subordinati di Siena. In controtendenza qualche bancario per cui si scommette sul risiko, come Banco Bpm (+1,8%) e Bper (+1,3%), e i titoli del risparmio gestito, a partire da Banca Generali (+1,9%). Male anche Campari (-1,6%), Hera (-1,5%) e Atlantia (-1,4%). In Europa tengono solo gli energetici (+0,6%), spinti dai rialzi dei prezzi, e le banche (+0,2%), che sperano nel rialzo dei tassi.
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Petrolio: in rialzo a New York a 83,49 dollari
Quotazioni salgono dell’1,47%
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NEW YORK
18 ottobre 2021
15:07
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Il petrolio è in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dell’1,47% a 83,49 dollari al barile.
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Borsa: Milano peggiora (-1,07%) con Europa e Wall Street
Bene il settore energia. A Piazza Affari pesa stacco cedole
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18 ottobre 2021
15:49
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Le Borse europee perdono terreno con l’avvio negativo di Wall Street in una mercato che continua a guardare con qualche timore ai rialzi dei prezzi dell’enegia, greggio e gas in testa. A Milano (-1,07%) sono spaccati in due i titoli finanziari con Mediolanum in forte discesa (-7%) per lo stacco del dividendo come Unipol (-4,64%), Intesa (-3,57%) e Generali (-2,34%).
Chi non paga oggi il dividendo è invece in testa al listino: Banca Generali (+1,25%), Bper (+1,08%), Banco Bpm (+1,05%). Segno meno per Unicredit (-0,58%) e per Mps (-2,29%) sulle ipotesi di un maxi-aumento di capitale e di uno slittamento della fusione insieme agli incentivi fiscali.
Altrove Parigi cede l’1,02%, Francoforte lo 0,92% e Londra lo 0,58%: solo i titoli del’energia si muovono con sicurezza in positivo.
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Snam: Alverà, 150 progetti da imprenditori sull’idrogeno
Tra 5 anni potrà costare 50 euro a Mwh, nel 2030 la metà
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18 ottobre 2021
16:54
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“Abbiamo 150 richieste di progetti di imprenditori che vogliono sperimentare sull’idrogeno. Stiamo lavorando con aziende grandi dell’acciaio, della ceramica e del vetro, e stiamo vedendo cosa significa mettere l’idrogeno belle fabbriche”.
Lo ha detto l’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà, nel corso dell’assemblea di Confindustria Brescia.
“L’idrogeno verde – ha aggiunto – tra 5 anni potrà costare 50 euro a Mwh e la scommessa che stiamo facendo è portarlo a 25 euro al 2030. Ed ecco la transizione ecologica che ci da un combustibile verde che costa meno. L’idrogeno viaggia nel tubi e la Germania dovrà importarlo dagli altri Paesi attraverso l’Italia. Noi siamo per la neutralità tecnologica, crediamo nel gas, nell’idrogeno di diverso colore e nel bio metano.
L’importante è non fare scommesse su cose di cui poi possiamo pentirci. Dobbiamo immaginare una transizione che crea posti di lavoro, rispetta l’ambiente e ci fornisce energia ad un costo più basso. Sul fronte dell’idrogeno l’Italia ha una serie di vantaggi, dalla rete allo stoccaggio e quindi partiamo bene”.
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Accordo Intesa Sanpaolo-Confindustria, 150 miliardi alle imprese
Per la crescita su competitività, Innovazione e sostenibilità
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18 ottobre 2021
13:19
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Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, e il consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, hanno firmato il nuovo accordo per la crescita delle imprese italiane. Il nuovo percorso congiunto “Competitività, Innovazione, Sostenibilità” metterà a disposizione delle imprese italiane 150 miliardi di euro per promuovere l’evoluzione del sistema produttivo su questi tre driver fondamentali per la crescita e in coerenza con il Pnrr.
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Clima: premio Earthshot, Italia vince due categorie su 5
Iniziativa principe William, premiate Milano e società Enapter
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18 ottobre 2021
10:59
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L’Italia si è aggiudicata ieri sera due categorie su cinque della prima edizione dell’Earthshot Prize, un’iniziativa voluta dal principe William per premiare ogni anno le migliori soluzioni alla crisi climatica.
Finanziato dallo stesso primogenito di Carlo e Diana insieme alla Royal Foundation, il premio assegna un milione di sterline (1,17 milioni di euro) a ciascuna delle cinque categorie (‘Proteggi e ripristina la natura’, ‘Pulisci l’aria’, ‘Rianima gli oceani’, ‘Costruisci un mondo senza rifiuti’ e ‘Ripristina il nostro clima’).
I fondi contribuiranno allo sviluppo dei progetti scelti.
L’Italia è salita sul podio di ‘Costruisci un mondo senza rifiuti’ con la città di Milano e di ‘Ripristina il nostro clima’ con la società Enapter, che ha la sua sede principale a Crespina Lorenzana (Pisa).
Co-fondata da Vaitea Cowan, la Enapter produce generatori di idrogeno modulari ad alta efficienza, una “tecnologia verde” – si legge sul sito web dell’Earthshot Prize – che “potrebbe cambiare il modo in cui alimentiamo il nostro mondo”. Il Comune di Milano è stato premiato per i suoi hub di quartiere creati per contrastare lo spreco di cibo e per dare allo stesso tempo sostegno alle persone in difficoltà.
“Milano è la prima grande città ad applicare una politica contro lo spreco alimentare a livello cittadino che comprenda enti pubblici, banche alimentari, enti di beneficenza, Ong, università e imprese private. E sta funzionando – recita la motivazione del premio -. Oggi la città ha tre Food Waste Hub, ognuno dei quali recupera circa 130 tonnellate di cibo all’anno o 350 kg al giorno, equivalenti a circa 260.000 pasti”.
Il Costa Rica ha vinto il premio nella categoria ‘Proteggi e ripristina la natura’, la società indiana Takachar si è aggiudicata il premio ‘Pulisci l’aria’ e al progetto Coral Vita (Bahamas) per la rigenerazione delle barriere coralline è andato il premio nella categoria ‘Rianima gli oceani’.
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Il Salone del Libro chiuderà con 150.000 visitatori
Lagioia, è il record di sempre
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TORINO
18 ottobre 2021
17:40
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Sono 148.000 alle 16 le persone che hanno visitato il Salone del Libro, la chiusura è prevista a 150.000. Lo ha comunicato Piero Crocenzi, a.d.
Salone Libro Srl, nella conferenza stampa di chiusura. “È il Salone con più visitatori di sempre. Ne avevo ipotizzati 70-80.000”, ha detto il direttore Nicola Lagioia.
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Borsa: Milano chiude in calo (-0,83%)
Indice Ftse Mib a 26.268 punti
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MILANO
18 ottobre 2021
17:41
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Piazza Affari chiude in calo la prima seduta della settimana. L’indice Ftse Mib ha perso lo 0,83% a 26.268 punti.
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Borsa: Europa termina negativa, Francoforte -0,72%
Parigi ha perso lo 0,81%
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18 ottobre 2021
18:03
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Le Borse europee hanno chiuso in ribasso. Francoforte ha perso lo 0,81%, Parigi lo 0,81% mentre Londra nelle ultime battute ha ceduto lo 0,42 per cento.

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DALLE 07:26 DI MERCOLEDÌ 06 OTTOBRE 2021

ALLE 19:08 DI LUNEDÌ 11 OTTOBRE 2021

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Cambi: euro in calo a 1,1586 dollari
Moneta unica scambiata a 129,4600 yen
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06 ottobre 2021
07:26
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Euro in calo rispetto al dollaro questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,1586 dollari con un calo dello 0,10%. L’euro passa di mano a 129,4600 yen con un aumento dello 0,14%.
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Petrolio prosegue corsa, Brent a 82,93 dollari
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06 ottobre 2021
08:09
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Prosegue la corsa del prezzo del petrolio: il greggio con consegna a novembre è scambiato a 79,30 dollari con una crescita dello 0,47%. Il Brent con consegna a dicembre passa di mano a 82,93 dollari con un aumento dello 0,45%.
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Oro: prezzo in calo a 1.752 dollari
-0,48%
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06 ottobre 2021
08:36
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Prezzo dell’oro in calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna a dicembre passa di mano a 1.752,40 dollari l’oncia con un calo dello 0,48%.
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Deloitte: in Italia nel 2021 fatturato +10% e assunzioni
Pompei, continuiamo a crescere e a investire sui giovani
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06 ottobre 2021
08:43
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Deloitte per Italia chiude l’anno fiscale 2021 con un fatturato di oltre 810 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto all’anno fiscale precedente. Il network prevede 1.200 nuovi ingressi entro la fine del 2021 e circa 3.000 entro la fine dell’anno fiscale con chiusura a maggio 2022.

“I nostri numeri dimostrano come Deloitte abbia continuato a crescere e a investire sui giovani, nonostante un contesto complesso e in costante mutamento”, afferma Fabio Pompei, ceo di Deloitte Italia, nell’annunciare i dati societari. “La situazione economica – aggiunge – sta migliorando ed è importante che tutti, istituzioni, aziende e cittadini, moltiplichino ancora di più gli sforzi per valorizzare al meglio le risorse del Next Gen Eu. Un obiettivo a cui, come Deloitte, vogliamo contribuire con Impact for Italy”.
Deloitte, operativa in 24 città in Italia, oggi conta circa 8.300 persone. Complessivamente, nell’anno fiscale chiuso a maggio 2021 Deloitte in Italia ha assunto oltre 2.400 persone ed erogato oltre 320 mila ore di formazione.
A livello globale, il network di Deloitte ha registrato per l’anno fiscale 2021 un fatturato pari a 50,2 miliardi di dollari, in crescita del 5,5 per cento rispetto all’anno precedente, diventando così la prima società di servizi professionali al mondo a superare la soglia dei 50 miliardi di dollari di fatturato. Conta 345 mila persone in oltre 150 Paesi.
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Borsa: Asia debole, Tokyo -1,05%
Ancora chiusi per festività i listini cinesi
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06 ottobre 2021
08:44
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Seduta debole sulle Borse asiatiche malgrado il rimbalzo segnato alla vigilia da Wall Street grazie agli acquisti a sconto dei titoli tecnologi del Nasdaq. Mentre i futures europei e Usa sono negativi Tokyo lascia sul terreno l’1,05%, Hong Kong lo 0,55% a seduta ancora aperta.
Debole anche Sydney (-0,58%), pesante Seul (-1,82%). Restano ancora chiusi per la settimana di festività i listini cinesi.
Avanza il greggio e salgono i rendimenti dei titoli del tesoro Usa sui timori di interventi sui tassi alla luce della pressione inflazionistica generata anche dai prezzi dell’energia.
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Spread Btp-Bund apre in rialzo a 106 punti
Rendimento decennale italiano allo 0,90%
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06 ottobre 2021
08:56
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Apertura con tendenza al rialzo per lo spread tra Btp e Bund tedesco. Il differenziale tra i due titoli decennali è salito stamani a 106 punti percentuali dai 103 punti della chiusura di ieri sera.
Il rendimento del Btp è dello 0,90%.
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Borsa: Milano apre in calo (-0,67%)
indice Ftse Mib a 25.782 punti
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MILANO
06 ottobre 2021
09:04
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Piazza Affari apre in calo.
L’indice Ftse Mib cede lo 0,67% a 25.782 punti.
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Borsa: Europa apre in ribasso, Francoforte -1,02%
Sulla stessa linea anche Parigi
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06 ottobre 2021
09:09
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Aprono in ribasso i principali listini europei. Francoforte è in calo dell’1,02%, Parigi segna una perdita dell’1,01% mentre Londra alle prime battute cede lo 0,90%.
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Borsa: Milano pesante (-1,19%) controcorrente Saipem e Bpm
Aiutate da rialzo petrolio e da consolidamento bancario
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06 ottobre 2021
09:19
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E’ un avvio pesante quello che si registra a Milano (-1,19%) come nelle altre piazze finanziarie europee dove prevalgono i timori per le spinte inflazionistiche.
Mediobanca guida i ribassi (-1,56%), insieme a Stellantis (-1,39%) e Stm (-1,33%), con vendite che colpiscono un po’ tutti i settori.
Grazie al rialzo del greggio limitano i danni i petroliferi Saipem (+0,91%) ed Eni (-0,32%) mentre le attese di M&A aiutano ancora Unicredit (-0,05%) e Mps (+0,22%) ma soprattutto Bpm (+0,43%) sulla prospettiva di un terzo polo.
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Carburanti: Qe, prezzi su, benzina self a 1,696 euro
In salita anche Gpl
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06 ottobre 2021
09:41
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Prosegue la corsa dei carburanti: secondo le elaborazioni di Quotidiano Energia il prezzo medio della benzina modalità self sfiora 1,7 euro a 1,696 euro (da 1,691 del dato di ieri) . Il prezzo medio praticato del diesel, sempre in modalità self, sale a 1,549 euro al litro (ieri 1,544).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 1,832 euro/litro (ieri 1,828). La media del diesel va a 1,693 euro al litro (ieri 1,689) .
Sono in salita anche i prezzi praticati del Gpl che vanno da 0,754 a 0,761 euro al litro (no logo 0,742). Il prezzo medio del metano auto si posiziona invece tra 1,195 e 1,638 (no logo 1,303) con un aumento del valore minimo e una diminuzione di quello massimo.
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Q8Oils Italia investe 9 mln su impianto,assumerà giovani talenti
Aumenta capacità produttiva con impatti positivi sull’ambiente
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06 ottobre 2021
09:46
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Un investimento di 9 milioni di euro nell’impianto di Castellar Guidobono, in provincia di Alessandria, accanto a una crescita del 20% della forza lavoro in Italia. E’ questo il progetto annunciato da Q8Oils Italia, società della Kuwait Petroleum Corporation (la compagnia petrolifera nazionale del Kuwait).
L’annuncio è stato anche l’occasione per presentare il nuovo nome della società, Q8Oils Italia, che precedentemente si chiamava Conqord Oil e che ora intende valorizzare ulteriormente l’appartenenza al gruppo Q8 per affrontare le sfide globali.
Il piano prevede un ammodernamento e un aumento della capacità produttiva dell’impianto piemontese, che rappresenta un’eccellenza a livello europeo nello sviluppo di lubrificanti e soluzioni dedicate all’industria e alla lavorazione dei metalli, con un intervento specifico nei reparti dove si producono i fluidi più strategici. “Questo progetto ci consente di crescere e consolidarci, garantendo così a Q8Oils Italia continuità e sostenibilità del business nel lungo periodo, con conseguenti impatti positivi anche per il territorio”, afferma il presidente e a.d. di Q8Oils Italia, Giovanni Romano, spiegando che “la tecnologia alla base di questi prodotti permette di avere maggiori benefici in termini ambientali”.
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Franco: ‘Il nuovo catasto? Nel 2026 lo userà chi vorrà’
Ministro dell’Economia in audizione: ‘In 3 anni spazi per alleggerire carico fiscale’. ‘Costo dell’energia è forte elemento di incertezza’- ‘Il Pil al 6% irripetibile ma puntiamo a tassi alti’
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06 ottobre 2021
11:43
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La riforma del catasto per ora “è un esercizio di mappatura che sarà reso disponibile nel 2026, non ha alcun effetto immediato. Nel 2026 verrà usato da chi vorrà utilizzarlo.
Per ora è un esercizio per capire lo stato del nostro sistema immobiliare”, spiega il ministro dell’economia Daniele Franco in audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato.
“Nel formulare la previsione per il restante anno e il prossimo assumiamo non vi siano nuove restrizioni alle attività economiche e ai movimenti delle persone. Ove la pandemia riprendesse, i numeri sarebbero a rischio”, afferma Franco. “Il quadro tratteggiato è più probabile e realistico, ma una ripresa della pandemia metterebbe questi numeri a rischio”, aggiunge.
“Il superbonus e gli altri bonus edilizi sono molto importanti per far ripartire il settore delle costruzioni, quindi nella legge di bilancio stiamo valutando in che modo possano e debbano essere prorogati”, ma “dobbiamo ricordare che sono uno strumento molto costoso”, “non sostenibile alla lunga”, dichiara il ministro. Le costruzioni “sono un settore che va sostenuto, avendo a mente che non può crescere a dismisura e che questi interventi fanno onore per la finanza pubblica. Se ciascun italiano fa domanda, per 30 milioni di unità immobiliari l’effetto sui conti e sul debito è stratosferico”.
L’aumento del costo dell’energia e il suo peso sull’inflazione è “uno degli elementi di incertezza più importanti” che grava sulla ripresa, prosegue Franco. I previsori, spiega, parlano di “un fenomeno in parte temporaneo” e i mercati si aspettano una riduzione “dopo i picchi invernali”. Tuttavia, “il tema va monitorato e bisogna valutare se a livello nazionale o europeo ci siano modi per attenuare” l’impatto.
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Nella Nadef l’andamento delle spese inferiore previsto dal Def riflette per 5 miliardi la riprogrammazione delle spese del piano nazionale, alcune riprogrammate su anni successivi. E’ una cosa buona perché queste spese ci aiuteranno a mantenere un tasso di crescita nel 2023 e 2024. Il 6% è irripetibile ma tassi di crescita più alti degli scorsi decenni è quello a cui dobbiamo puntare per gli anni 2023, 24, 25, 26″, sottolinea il ministro.
Nel triennio 2022-2024 ci sono margini per intervenire sugli ammortizzatori sociali e “avviare un processo di alleggerimento del carico fiscale”, osserva Franco, spiegando la differenza tra quadro tendenziale e programmatico. “Il gap tra i due saldi – continua – dovrebbe consentirci nel triennio di recuperare gli effetti della pandemia”.
La dinamica del rapporto debito/Pil “è un punto debole perché il rapporto è molto elevato, e la pandemia ha peggiorato la situazione”, ma “il nostro debito è pienamente sostenibile”, assicura il ministro che spiega come ora “abbiamo un’occasione che non avevamo da anni, di debito molto ampio ma con costo medio molto basso”, ed è un’occasione “per abbatterlo il più rapidamente possibile”.
“Dobbiamo invertire la secolare stagnazione” dell’economia, il Pnrr “può essere di grande aiuto, ma tutte le politiche devono essere mirate in quella direzione” è l’appello del responsabile del Mef. “Quest’anno e l’anno prossimo avremo un recupero molto rapido. Ma il test vero non è quanto cresciamo quest’anno o il prossimo ma gli anni successivi, dobbiamo uscire dalla lunga fase di stagnazione della nostra economia”, sottolinea, spiegando che i tassi occupazione sono in Italia più bassi di Francia e Germania e gli aumenti di produttività sono stati inferiori per un quarto di secolo.
La politica di bilancio al momento è “attuata in regime di sospensione” del Patto di stabilità, “si sta aprendo il dibattito sul futuro delle regole ma comunque vada è verosimile che qualche regola ci sarà, più o meno stringente di prima”, quindi “dobbiamo tenere a mente che il deficit deve scendere, l’avanzo primario deve tornare e bisogna ridurre il debito che libera risorse”, osserva Franco. “Dobbiamo tornare gradualmente verso una politica di bilancio più prudente”.
“Non la vedrei come misura strutturale, ora che abbiamo spinto le persone verso il mondo digitale restiamo nel digitale. Dobbiamo valutare se siamo arrivati a quel punto”, spiega Daniele Franco, parlando del cashback in audizione. Riguardo al destino della misura, sospesa nel secondo semestre dell’anno, “dobbiamo vedere i costi e i benefici”.
“Valutiamo se una ulteriore spalmatura degli oneri possa essere considerata”, ma “bisogna gradualmente tornare verso una situazione di normalità in cui tutte le famiglie e le imprese possano pagare le cartelle emesse dall’Agenzia delle Entrate”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, rispondendo in audizione sulla Nadef ad una domanda sulla possibilità di varare la rottamazione quater.
Nella riforma delle regole europee ci sono tre punti importanti:  bisogna “evitare politiche pro-cicliche”, si dovrà “tenere conto della questione degli investimenti pubblici, con riferimento a quelli che dovremo fare per la questione climatica”, e “bisognerà affiancare alle regole sulla finanza pubblica un’azione di bilancio comunitaria”, come il Next Generation EU.  “Il Next Generation EU è un’azione di bilancio comunitaria innovativa in cui l’Ue si è data un debito comune che non aveva”, e quindi anche in futuro serve uno strumento simile che aiuti “la gestione di alcune sfide” anche del ciclo economico.
“Le pensioni sono una questione aperta che affronteremo nella legge di bilancio. La Nadef non è una lista esaustiva”. afferma Franco rispondendo a chi gli chiedeva perché non vi fosse la questione delle pensioni nella Nadef.   POLITICA

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Borsa: Europa cala, Francoforte la peggiore (-1,4%)
Dopo ordini fabbriche tedesche. Migliora Pmi edilizia eurozona
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06 ottobre 2021
09:50
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Sono orientate al ribasso le Borse europe all’indomani di una seduta positiva. A preoccupare i mercati ,mentre il greggio guadagna ancora terreno (Wti +0,24% a 79,1 dollari, Ice +0,29% a 82,8) sostenendo i petroliferi, sono le spinte inflazioniste e all’atteso tapering degli acqusiti di titoli che finora hanno guidato le banche centrali, le quali potrebbe a questo punto accelerare anche sui tempi per andare a ritoccare i tassi.

A Francoforte, dove gli ordiini delle fabbriche tedesche ad agosto sono calati più del previsto, il Dax segna un calo dell’1,44%, seguito a ruota da Parigi (-1,43%) mentre Londra cede l’1%.
L’indice IHS Markit Pmi dei responsabili agli acquisti nelle costruzioni dell’eurozona è intanto salito a 50 a settembre da 49,5 di agosto segnalando una stabilizzazione dell’edilizia dopo due mesi di declino.
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Disegni di Muhammad Ali battuti all’asta per 1 milione dollari
Il pezzo più atteso è stato venduto per 425.000
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06 ottobre 2021
10:03
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Una rara collezione di disegni di Mohammad Ali è stata battuta all’asta a New York per quasi 1 milione di dollari. Lo riporta la Cbs Ventisei opere dedicate alla boxe, ma anche ai diritti civili, alla pace nel mondo, i soggetti che stavano più a cuore alla leggenda del pugilato scomparso nel 2016.
Alcuni sono firmati, in altri Muhammad Ali si è ritratto.
Il pezzo più atteso, ‘Sting like a bee’ (‘Pungi come un’ape’) è stato venduto per 425.000 dollari, dieci volte le stime pre-asta. Il prezzo di vendita finale di tutti i lavori, 945.524 dollari, è tre stato tre volte le previsioni.
Le opere provengono dalla collezione privata del collezionista e amico del pugile Rodney Hilton Brown, che raccontato che Ali creò i primi disegni per lui dopo un match a Boston nel 1977.   MONDO   SPORT

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Franco, invertire stagnazione, rischi contagi e inflazione
Nel terzo trimestre crescita del 2,2%
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06 ottobre 2021
10:08
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“Dobbiamo invertire la secolare stagnazione” dell’economia, il Pnrr “può essere di grande aiuto, ma tutte le politiche devono essere mirate in quella direzione”.
Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, in audizione sulla Nadef.
“Quest’anno e l’anno prossimo avremo un recupero molto rapido. Ma il test vero non è quanto cresciamo quest’anno o il prossimo ma gli anni successivi, dobbiamo uscire dalla lunga fase di stagnazione della nostra economia”, ha sottolineato, spiegando che i tassi occupazione sono in Italia più bassi di Francia e Germania e gli aumenti di produttività sono stati inferiori per un quarto di secolo.
Secondo le stime aggiornate del governo nel terzo trimestre l’economia italiana è cresciuta del 2,2% ma i rischi non mancano e derivano dai costi dell’energia che spingono l’inflazione e dai contagi. “Nel formulare la previsione per il restante anno e il prossimo assumiamo non vi siano nuove restrizioni alle attività economiche e ai movimenti delle persone. Ove la pandemia riprendesse, i numeri sarebbero a rischio”, ha detto.
“Il quadro tratteggiato è più probabile e realistico, ma una ripresa della pandemia metterebbe questi numeri a rischio”, ha aggiunto.
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“Dobbiamo invertire la secolare stagnazione” dell’economia, il Pnrr “può essere di grande aiuto, ma tutte le politiche devono essere mirate in quella direzione”.
Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, in audizione sulla Nadef.
“Quest’anno e l’anno prossimo avremo un recupero molto rapido. Ma il test vero non è quanto cresciamo quest’anno o il prossimo ma gli anni successivi, dobbiamo uscire dalla lunga fase di stagnazione della nostra economia”, ha sottolineato, spiegando che i tassi occupazione sono in Italia più bassi di Francia e Germania e gli aumenti di produttività sono stati inferiori per un quarto di secolo.
Secondo le stime aggiornate del governo nel terzo trimestre l’economia italiana è cresciuta del 2,2% ma i rischi non mancano e derivano dai costi dell’energia che spingono l’inflazione e dai contagi. “Nel formulare la previsione per il restante anno e il prossimo assumiamo non vi siano nuove restrizioni alle attività economiche e ai movimenti delle persone. Ove la pandemia riprendesse, i numeri sarebbero a rischio”, ha detto.
“Il quadro tratteggiato è più probabile e realistico, ma una ripresa della pandemia metterebbe questi numeri a rischio”, ha aggiunto.
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Putin: ‘Su prezzi dell’energia errori dell’Ue’
Commissaria Ue: ‘obbiamo reagire insieme. Proporremo una riforma del mercato del gas. Priorità è mitigare gli impatti sociali’. Qe, prezzo medio della benzina modalità self sfiora 1,7 euro a 1,696 euro
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STRASBURGO
06 ottobre 2021
16:54
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Il presidente russo punta il dito contro l’Europa per l’attuale crisi energetica che sta affrontando il continente. Per Vladimir Putin, infatti, “è una somma di diversi fattori, comprese azioni affrettate, ad aver portato a uno squilibrio dei mercati energetici europei”.
“La Russia – ha sottolineato – è un fornitore di gas affidabile per l’Asia e l’Europa e rispetta gli impegni in pieno”. “Gazprom – ha aggiunto – non ha mai rifiutato di aumentare le forniture di gas all’Europa, se richiesto”. Semmai sarebbe “la politica dei contratti di breve termine” ad essersi rivelata “errata”. Lo riportano le agenzie russe.
Di altro avviso l’Europa. L’impennata dei prezzi dell’energia “è un problema serio, i prezzi del gas sono alle stelle” e Bruxelles intende presentare “la prossima settimana una comunicazione” nella quale “esamineremo l’intera struttura dei prezzi dell’energia”. A dirlo è la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, al suo arrivo al castello di Brdo, in Slovenia, per la seconda giornata di lavori del summit tra i leader Ue e gli omologhi dei Balcani occidentali. “Per noi è molto chiaro che nel lungo periodo sarà importante investire nelle rinnovabili che ci danno prezzi stabili e più indipendenza”, aggiunge von der Leyen, spiegando che la proposta Ue sarà discussa “a tempo debito” al vertice dei leader dei Ventisette il 21 e 22 ottobre a Bruxelles.
“Lo shock dei prezzi dell’energia è una crisi inaspettata in un momento critico, dobbiamo reagire assieme”, osserva la commissaria Ue all’energia Kadri Simson durante la sua audizione alla plenaria del Parlamento europeo sui prezzi dell’energia. “Dopo una discesa durante l’ultimo decennio i prezzi sono tornati a salire, e resteranno alti durante tutto l’inverno per poi scendere in primavera”, ha continuato la commissaria.
“Questo stock non fa bene all’economia, ha un impatto sulle famiglie più deboli, aumenta la pressione inflazionistica e rischia di frenare la ripresa europea”, ha spiegato Simson che ha aggiunto che “gli aumenti sono legati alla trasformazione del sistema energetico, ed hanno poco a che vedere con politiche energetiche europee ma riguardano l’evoluzione mondiale”.
Concludendo la commissaria ha spiegato come “il Green Deal sia è l’unica risposta a lungo termine alla volatilità del mercato energetico”.
“L’Europa deve agire rapidamente anche a livello degli Stati membri sfruttando la forza del proprio mercato interno, presenteremo la settimana prossima uno strumentario che gli Stati membri possono usare secondo il diritto europeo, sia a breve che medio termine, dare un sostengo mirato ai consumatori e pagamenti diretti per coloro che sono più a rischio di povertà energetica”, ha continuato. “La priorità è mitigare gli impatti sociali e proteggere le famiglie vulnerabili – ha aggiunto – abbiamo la basi per fare questo. Le piccole e medie aziende possono essere aiutate con aiuti di stato o agevolate a lungo termine ed in secondo luogo dobbiamo garantire che i mercati funzionino in modo trasperanete ed equo”.
“E’ essenziale rafforzare la resilienza dell’Europa alla volatilità dei prezzi e dell’approvvigionamento del gas. Entro fine anno proporremo infatti una riforma del mercato del gas e rivedremo in quel contesto questioni che riguardano l’immagazzinamento e la sicurezza a l’approvvigionamento. Verranno prese in analisi le proposte degli eurodeputati e degli stati membri come quelle di preparare acquisti congiunti tra Paesi”, assicura la commissaria Ue all’energia.
“Gli stock sono circa il 75% al di sotto della media di 10 anni”, ma “possono coprire il fabbisogno della stagione invernale. L’evoluzione della situazione invernale è una variabile da osservare da vicino. Questo shock non va sottovalutato, fa male ai cittadini, soprattutto alle famiglie più vulnerabili, indebolisce la concorrenzialità e fa aumentare la pressione inflazionistica”, sottolinea Kadri Simson. “Se non si fa nulla si rischia di compromettere la ripresa della Ue”, conclude la commissaria.
“La Ue deve cambiare la sua politica perché l’aumento dei prezzi” dell’energia “è almeno in parte colpa della Commissione europea. Il nuovo regolamento del Green Deal è una tassa indiretta per i proprietari di case e auto, è inaccettabile”. Lo ha detto il primo ministro ungherese, Viktor Orban, al suo arrivo a Brdo, in Slovenia, per la seconda giornata di lavori del summit Ue-Balcani occidentali. “Dobbiamo cambiare alcuni regolamenti altrimenti tutti ne soffriranno”, ha sottolineato Orban, aggiungendo che l’Ungheria è protetta grazie a “un sistema di price cap”, ma “il problema” resta “il nuovo regolamento del Green Deal”.
“A fine ottobre il Consiglio europeo si occuperà di nuovo” dell’aumento “dei prezzi dell’energia, ma consiglio di non cercare soluzioni troppo semplici”. Lo ha detto Angela Merkel in conferenza stampa al termine del summit Ue-Balcani occidentali a Brdo, in Slovenia, sottolineando che nell’analizzare la situazione “è necessario guardare a tutto”.
Gli elevati prezzi dell’energia mostrano la necessità di una transizione energetica. Lo afferma il segretario di Stato americano Antony Blinken in un’intervista a Bloomberg, augurandosi che la Russia non usi l’energia come leva sull’Europa.
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Intanto prosegue la corsa dei carburanti: secondo le elaborazioni di Quotidiano Energia il prezzo medio della benzina modalità self sfiora 1,7 euro a 1,696 euro (da 1,691 del dato di ieri) . Il prezzo medio praticato del diesel, sempre in modalità self, sale a 1,549 euro al litro (ieri 1,544). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato cresce a 1,832 euro/litro (ieri 1,828). La media del diesel va a 1,693 euro al litro (ieri 1,689).
E tocca nuovi massimi il gas naturale in Europa. Il contratto Ice del mercato olandese TTF in una corsa senza sosta è trattato a 159 euro (+37%) per megawattora (MWH).
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Pil: EY, +5,8% nel 2021, trainano consumi e investimenti
Ma per ripresa duratura serve puntare su formazione e competenze
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06 ottobre 2021
10:25
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Il Pil italiano nel 2021 crescerà del +5,8%, trainato dai consumi delle famiglie, in crescita del 4,7% rispetto al 2020, e dagli investimenti privati, per i quali si prevede un incremento di circa il 16%. È quanto emerge da uno studio di EY, presentato durante la seconda giornata dell’EY Digital Summit “Racconti del futuro”.
Attesa una crescita sostenuta (anche superiore al 20%,) dei consumi per il vestiario, i trasporti, gli alberghi e i ristoranti. Crescita più moderata invece nel settore alimentare (sotto il 5%), nelle spese per l’arredamento e in quelle sanitarie. Sul lato dell’offerta, l’analisi evidenzia come nei mesi estivi l’industria abbia iniziato a rimettersi in salute e si preveda una crescita robusta a fine 2021. In particolare, secondo le stime di EY, l’industria manifatturiera italiana si posizionerà tra il +10% e il +15%, recuperando i valori pre-crisi intorno alla metà del 2022, con performance di crescita migliori delle industrie tedesche, francesi e spagnole. Necessario, sottolinea EY, puntare su formazione e competenze per fare in modo che la ripresa sia duratura. Da una analisi di EY e ManpowerGroup emerge come la domanda di oltre l’85% delle professioni attualmente censite cambierà, polarizzandosi sempre di più verso i profili professionali a qualifica medio-alta e alta. Per il 94% delle professioni serviranno investimenti in riqualificazione e riconversione.
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Energia: Orban, caro-prezzi colpa anche di Ue e Green Deal
‘Nuovo regolamento inaccettabile, Bruxelles cambi politica’
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BRUXELLES
06 ottobre 2021
10:44
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“La Ue deve cambiare la sua politica perché l’aumento dei prezzi” dell’energia “è almeno in parte colpa della Commissione europea. Il nuovo regolamento del Green Deal è una tassa indiretta per i proprietari di case e auto, è inaccettabile”.
Lo ha detto il primo ministro ungherese, Viktor Orban, al suo arrivo a Brdo, in Slovenia, per la seconda giornata di lavori del summit Ue-Balcani occidentali. “Dobbiamo cambiare alcuni regolamenti altrimenti tutti ne soffriranno”, ha sottolineato Orban, aggiungendo che l’Ungheria è protetta grazie a “un sistema di price cap”, ma “il problema” resta “il nuovo regolamento del Green Deal”.
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Borsa Milano cede (-2%) con Europa, timori prezzi energia
Gas olandese tocca nuovi massimi
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06 ottobre 2021
11:01
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Si appesantiscono i mercati finanziari con la Borsa di Milano che arriva a perde oltre il 2% (Ftse Mib- 2,09%) e gli altri listini europei che la seguono anche sulla scia del peggioramento dei futures Usa. Francoforte cede l’1,85% e Parigi l’1,73%.
Prevalgono i timori che le spinte inflazionistiche legate alla corsa dei prezzi dell’energia possano rallentare la ripresa economica.
Tocca intanto nuovi massimi il gas naturale in Europa. Il contratto Ice del mercato olandese TTF in una corsa senza sosta è arrviato a essre trattato a 159 euro (+37%) per megawattora (MWH).
A Piazza Affari Atlantia flette del 3,78% mentre Stellantis perde il 3,31%.
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Franco, proroghiamo Superbonus,ma alla lunga non sostenibile
“Non vedrei cashback come misura strutturale”
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06 ottobre 2021
11:09
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“Il superbonus e gli altri bonus edilizi sono molto importanti per far ripartire il settore delle costruzioni, quindi nella legge di bilancio stiamo valutando in che modo possano e debbano essere prorogati”, ma “dobbiamo ricordare che sono uno strumento molto costoso”, “non sostenibile alla lunga”: lo ha detto il ministro dell’economia Daniele Franco. Le costruzioni “sono un settore che va sostenuto, avendo a mente che non può crescere a dismisura e che questi interventi fanno onere per la finanza pubblica.
Se ciascun italiano fa domanda, per 30 milioni di unità immobiliari l’effetto sui conti e sul debito è stratosferico”.
Quanto la cashback Franco ha detto: “Non la vedrei come misura strutturale, ora che abbiamo spinto le persone verso il mondo digitale restiamo nel digitale. Dobbiamo valutare se siamo arrivati a quel punto”. Riguardo al destino della misura, sospesa nel secondo semestre dell’anno, il ministro ha detto: “dobbiamo vedere i costi e i benefici”.
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Acciaio: A.Marcegaglia, 2021 record, il nostro miglior bilancio
Guardiamo con slancio al futuro con sviluppo-investimenti e M
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06 ottobre 2021
11:23
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“Siamo pronti a cogliere il clima positivo del mercato e le innumerevoli opportunità che offre sia per l’acciaio al carbonio che per gli speciali”, spiega Antonio Marcegaglia alla guida dell’omonimo gruppo metalsiderurgico insieme alla sorella Emma, dalla nona edizione di ‘made in steel’, la più grande fiera del sud europa dedicata alla filiera dell’acciaio.
“Il bilancio si annuncia come il migliore della storia della nostra azienda con numeri da record.
I dato del primo semestre fotografano ricavi per 3,6 miliardi, più 56% sullo stesso periodo del 2020, +40 sul 2019. Il che vuol dire che in proiezione – sottolinea ancora il presidente – dovremmo riuscire a toccare i 7,5 miliardi, il livello più alto di fatturato mai raggiunto. In questi primi sei mesi l’Ebitda è stato di 303 milioni, più di quanto realizzato nell’intero 2020. Un risultato che ci fa guardare con slancio al futuro e a diverse operazioni di sviluppo e di investimenti per proseguire sul sentiero della crescita con scelte che potranno riguardare sia l’inox sia il carbonio e operazioni di M&A in Italia e all’estero”.
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“Siamo pronti a cogliere il clima positivo del mercato e le innumerevoli opportunità che offre sia per l’acciaio al carbonio che per gli speciali”, spiega Antonio Marcegaglia alla guida dell’omonimo gruppo metalsiderurgico insieme alla sorella Emma, dalla nona edizione di ‘made in steel’, la più grande fiera del sud europa dedicata alla filiera dell’acciaio.
“Il bilancio si annuncia come il migliore della storia della nostra azienda con numeri da record.
I dato del primo semestre fotografano ricavi per 3,6 miliardi, più 56% sullo stesso periodo del 2020, +40 sul 2019. Il che vuol dire che in proiezione – sottolinea ancora il presidente – dovremmo riuscire a toccare i 7,5 miliardi, il livello più alto di fatturato mai raggiunto. In questi primi sei mesi l’Ebitda è stato di 303 milioni, più di quanto realizzato nell’intero 2020. Un risultato che ci fa guardare con slancio al futuro e a diverse operazioni di sviluppo e di investimenti per proseguire sul sentiero della crescita con scelte che potranno riguardare sia l’inox sia il carbonio e operazioni di M&A in Italia e all’estero”.
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Banque de France: Macron riconferma Villeroy governatore
Secondo mandato di sei anni
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06 ottobre 2021
11:24
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Il presidente francese Emmanuel Macron riconferma Francois Villeroy de Galhau governatore della Banca di Francia per un secondo mandato.
Macron proporrà Villeroy per la ratifica da parte dei legislatori: la nomina per un altro mandato di sei anni è soggetto ad audizioni all’Assemblea Nazionale e ai comitati finanziari al Senato.
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‘400 Paperoni americani più ricchi del 40% con la pandemia’
Forbes, aggiunti 4.500 miliardi a loro fortune. Bezos in testa
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WASHINGTON
06 ottobre 2021
12:04
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Nonostante la pandemia, i 400 americani più ricchi hanno aggiunto lo scorso anno 4.500 miliardi di dollari alla loro ricchezza, un aumento del 40%, secondo l’ultima classifica di Forbes sui ‘Paperoni’ del Paese.
Il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, resta in cima per il quarto anno consecutivo con un patrimonio netto di 201 miliardi di dollari, seguito da Elon Musk (Tesla) e Mark Zuckerberg (Facebook), con una fortuna rispettivamente di 190,5 miliardi e 134,5 miliardi.
I ranghi dei super ricchi si sono ingrossati con 44 new entry, il numero più alto dal 2077. Tra loro – dopo il divorzio – Melinda French Gates, co-presidente della fondazione Gates, i miliardari in versione bitcoin Cameron e Tyler Winklevoss e Noubar Afeyan, co-fondatore di Moderna, l’azienda che ha prodotto uno dei vaccini anti Covid.
Miriam Adelson, moglie del defunto re dei casinò Sheldon Adelson, è la piu’ ricca tra i ‘newcomer’, con 30,4 miliardi di dollari. Il Paperone più giovane invece è il 29enne miliardario delle criptovalute Sam Bankman-Fried, che è anche il secondo più facoltoso degli ultimi arrivati, con beni per 22,5 miliardi.
Per entrare nella lista, da cui è uscito Donald Trump, è necessario avere una ricchezza netta di 2,9 miliardi, 800 milioni in più rispetto a un anno fa.
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Sindacati: ‘C’è l’accordo. Ora Ita cambi rotta o mobilitazione’
Altavilla: ‘Lo sciopero il 15 ottobre sarebbe una vergogna nazionale’
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06 ottobre 2021
17:06
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“Un importante accordo per tutti i lavoratori Alitalia che garantisce una stabilità retributiva fino a settembre 2022”. Ad affermarlo le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo sull’intesa raggiunta con Alitalia in amministrazione straordinaria al Ministero del Lavoro sulla cassa integrazione, spiegando che “è propedeutica al tavolo con il ministro Orlando, convocato venerdì 8 ottobre, nel quale saranno stabiliti gli ammortizzatori sociali per le tutela e l’accompagnamento del lavoratori nell’arco del piano industriale di Ita”.

“Un altro passo importante – sottolineano le organizzazioni sindacali – è l’approvazione in Parlamento della mozione, presentata dalla maggioranza, che impegna il Governo su occupazione, sulla garanzia dell’applicazione del contratto nazionale da parte di Ita nel rispetto articolo 203 del Decreto Rilancio e sugli asset strategici della manutenzione e dell’handling che devono rientrare nel piano Ita”.
“Adesso – spiegano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA – ci aspettiamo che il management aziendale di Ita cambi rotta, seguendo la direzione indicata dal Parlamento, per permettere una partenza serena e proficua della nuova compagnia il prossimo 15 ottobre. In assenza del cambio di rotta auspicato, la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori continuerà fino a quando non avremo risposte alle nostre richieste”.
“Il 15 si parte, è un impegno che ci siamo presi come azienda e che è stato ribadito ieri dal viceministro Castelli. Il nostro compito è fare tutto quello che è necessario per portare a casa questo obiettivo”. Lo ha dichiarato il presidente esecutivo di Italia Trasporto Aereo, Alfredo Altavilla, a margine del EY Digital Summit. “La trattativa per le assunzioni è ben che finita. Sono tutti a bordo e hanno firmato il contratto che abbiamo inviato loro. Stiamo finalizzando gli ultimi. La parte assunzioni è direi alle spalle”, ha proseguito.
Quindi ha aggiunto: “Uno sciopero per il 15 mi sembrerebbe una vergogna nazionale e qualcosa che danneggerebbe l’immagine del nostro Paese a livello internazionale. Non riesco veramente a comprendere come possa essere un argomento di pressione”.  “Se qualcuno sta cercando il modo per sabotare definitivamente questa trattativa lo sciopero del 15 è la modalità perfetta”, ha sottolineato.
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Borsa: Europa in rosso teme spinte inflattive, Milano -2%
Ritraccia il gas naturale. Perdita di quasi il 4% per Stellantis
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06 ottobre 2021
12:52
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Scivolano le Borse europee e segnano perdite di ben oltre il 2% in scia ai futures americani all’indomani di un rimbalzo e con i big tecnologici, da Facebook ad Apple, di nuovo sotto pressione. La peggiore è Francoforte (-2,2%) che ha registrato il dato sugli ordini delle fabbriche in calo, mano nfa molto meglio Parigi (-2,08%) Prevalgono i timori, su listini divenuti ormai volatili dopo i record taccati il mese scorso, per l’impatto dei prezzi dell’energia sull’inflazione e quindi sulla ripresa finora favorita dagli acquisti delle banche centrali.

In Europa in particolare preoccupa il rally del gas naturale nonostante l’impegno della Ue ad assicurare le forniture . Il future Ice olandese Ttf (Title transfer facility) è arrivato a livelli mai visti oltre 160 ma tratta a 113 euro a megawattora, mentre quello inglese Nbp (National balance point) si muove su 338 pence (+15%). Retrocede invece il petrolio (-0,28% a 82,3 il Brent, -0,34% a 78,6 dollari al barile il Wti).
Sui mercati monetari sono in tensione i rendimenti dei treasuries americani così come del Bund tedesco mentre lo spread del Btp si è ampliato a 107,7 punti con un rendimento del decennale italiano allo 0,9%.
Sull’azionario prevalgono le vendite sui titoli ciclici e a Milano (-2,09%) segnano ribassi superiori del 3% titoli come Stellantis (-3,96%), Mediobanca (-3,68%), Exor (-3,78%) e Atlantia (-3,27%). Il buy (da hold ) di Deutsche Bank, in vista del piano che promette maggiori ricavi, aiuta un po’ Unicredit (-0,88%)
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Volotea presenta ricorso contro esclusione da gara voli Sardegna
Istanza cautelare a Tar, legali vettore lavorando a reclamo a Ue
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CAGLIARI
06 ottobre 2021
14:37
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La compagnia aerea low-cost Volotea ha presentato oggi il ricorso al Tar della Sardegna chiedendo la sospensiva dell’efficacia del provvedimento con il quale è stata esclusa dalla gara per la continuità territoriale tra i tre scali isolani e gli hub di Roma e Milano “a causa di una asserita formalità burocratica”, spiega il vettore. I legali della low-cost stanno lavorando anche a un reclamo formale alla Commissione europea a Bruxelles.
La decisione di escludere Volotea, che aveva presentato un’offerta più vantaggiosa di Ita – che resta l’unica compagnia ancora in gara, era dettata da una carenza considerata “insanabile”.
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La compagnia aerea low-cost Volotea ha presentato oggi il ricorso al Tar della Sardegna chiedendo la sospensiva dell’efficacia del provvedimento con il quale è stata esclusa dalla gara per la continuità territoriale tra i tre scali isolani e gli hub di Roma e Milano “a causa di una asserita formalità burocratica”, spiega il vettore. I legali della low-cost stanno lavorando anche a un reclamo formale alla Commissione europea a Bruxelles.
La decisione di escludere Volotea, che aveva presentato un’offerta più vantaggiosa di Ita – che resta l’unica compagnia ancora in gara, era dettata da una carenza considerata “insanabile”.
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Fondi alla Santa Sede: annullati i rinvii a giudizio, pure per Becciu
“Processo di fatto azzerato”
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06 ottobre 2021
19:46
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Si allungano i tempi del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato vaticano, che si spezza in due o più tronconi, mentre per una parte degli imputati e dei reati contestati i rinvii a giudizio sono sostanzialmente azzerati. Sono le clamorose conseguenze dell’ordinanza letta oggi in aula nella terza udienza – durata appena un quarto d’ora, presente tra i dieci imputati il solo card.
Angelo Becciu – dal presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone, che ha disposto la parziale restituzione all’Ufficio del promotore di giustizia degli atti, limitatamente a una parte degli imputati e dei reati loro contestati, e che entro il 3 novembre si proceda al deposito degli atti ancora mancanti, tra cui le audio e video registrazioni del testimone-chiave mons. Alberto Perlasca.
Il processo originato dalle indagini sull’acquisto del Palazzo di Sloane Avenue a Londra, ed allargatosi ad altre vicende, per come era stato impostato dagli inquirenti vaticani conosce così, già al suo inizio, una pesante battuta d’arresto. La restituzione degli atti all’Ufficio del promotore di giustizia era stata chiesta nell’udienza di ieri dallo stesso Pg aggiunto Alessandro Diddi, con l’intento di poter procedere agli interrogatori preliminari degli imputati che non li avevano resi durante la fase istruttoria.
Le difese dei dieci imputati – definendo “irricevibile” tale richiesta – avevano invece insistito nel chiedere la nullità del decreto di citazione a giudizio a causa sia dei mancati interrogatori preliminari sia per l’ancora omesso deposito di atti del processo, tra cui i video-interrogatori di Perlasca. L’ordinanza di nove pagine letta stamane dispone in particolare che vanno restituiti all’accusa gli atti riguardanti mons. Mauro Carlino, Raffaele Mincione, Nicola Squillace e Fabrizio Tirabassi per tutti i reati contestati, azzerando così, di fatto, il loro rinvio a giudizio. Ma tornano all’Ufficio del Pg anche gli atti relativi al card. Becciu per i reati di subornazione di testimone e peculato (restano in piedi quattro ipotesi di peculato e due di abuso d’ufficio); a Enrico Crasso per un’ipotesi di peculato, una di corruzione, cinque di truffa, una di falso e una di riciclaggio (rimangono due ipotesi di peculato, due di corruzione, una di truffa e una di estorsione); a Tommaso Di Ruzza per il reato di peculato (restano in piedi sei ipotesi di abuso d’ufficio e una di pubblicazione di documenti segreti).
Rimangono intoccate le posizioni personali di Cecilia Marogna (peculato), di René Bruelhart (quattro presunti abusi d’ufficio) e del finanziere anglo-molisano Gianluigi Torzi, anche se per quest’ultimo è stato riconosciuto il legittimo impedimento poiché soggetto a misura cautelare a Londra. Per tutte le posizioni residue il processo va avanti, e riprenderà nell’udienza fissata al 17 novembre. Per i rinvii a giudizio interamente o parzialmente azzerati, invece, si dovrà procedere agli interrogatori degli indagati, decidendo poi sulle nuove basi, o per un nuovo rinvio a giudizio o per l’archiviazione.
Per quanto riguarda infine l’omesso deposito degli atti da parte dell’accusa, il Tribunale ha reiterato la precedente disposizione, ordinando che entro il 3 novembre il promotore di giustizia provveda al loro deposito, contemplando in particolare gli audio e video-interrogatori di mons. Perlasca, i verbali delle dichiarazioni, le intercettazioni, mentre per i supporti informatici le parti possono chiedere di prenderne visione nei locali dove sono tenuti sotto sequestro, ed eventualmente richiederne copia. Esultano i legali della difesa. Per l’avv. Fabio Viglione, difensore di Becciu, la restituzione degli atti al promotore di giustizia “è una bocciatura della metodologia utilizzata. Tutto quello che abbiamo eccepito è stato accolto”. In sostanza, “parte del processo è regredita, non era matura per andare in aula. Due capi d’accusa del cardinale non erano maturi per il processo. E domani possono anche cadere”.
Ora Becciu “può essere chiamato a interrogatorio e può rispondere – conclude il legale -. Ma vogliamo vedere tutto, e sulla base di tutti gli atti vedere come muoverci”. Per l’avv. Giandomenico Caiazza (difesa Mincione), “è un’ordinanza molto importante, che accoglie nella sostanza praticamente tutte le censure che abbiamo sollevato. Per Raffaele Mincione è conclamata l’illegittimità della richiesta di rinvio a giudizio”. Per gli avvocati Massimo Bassi e Cataldo Intrieri, “il Tribunale vaticano ha annullato il rinvio a giudizio del nostro assistito, Fabrizio Tirabassi, dipendente del reparto amministrativo della Segreteria di Stato, e di altri importanti e fondamentali protagonisti della vicenda. Il clamoroso processo sulla vendita dell’immobile di Sloane Square è di fatto azzerato e limitato ad ipotesi di reato secondarie”.
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Spread Btp-Bund: in rialzo a 106,8 punti
Il rendimento del decennale italiano in salita allo 0,88%
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06 ottobre 2021
14:57
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 106,8 punti, in rialzo rispetto alla chiusura del giorno precedente, a 104,7 punti. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta finora ha toccato un minimo di 102,1 punti alle 8.15 e un massimo di 108,5 punti poco dopo le 12.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,88%, in salita rispetto allo 0,85% della chiusura del giorno prima. Nella giornata ha toccato fino al momento un minimo dello 0,85% fino alle 8.15 e un massimo dello 0,92% intorno alle 10.
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Acqua: Cingolani, piano su 24mila km infrastrutture idriche
Recupero fiumi e acque reflue, con accordi di programma e bandi
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06 ottobre 2021
15:11
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“Stiamo lavorando a un piano molto grosso per intervenire su circa 24mila chilometri di infrastrutture idriche per mitigare le perdite, poi c’é un piano per realizzare qualche decina di invasi che consentano di raccogliere l’acqua piovana, per sostenere il comparto agricolo.
Lo afferma il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervenendo a “Oro blu: il pianeta e il futuro dell’acqua”.

“Interverremo – precisa – con un investimento molto corposo per il recupero dei fiumi e poi sui fondali marini, un mare in salute è un ottimo assorbitole di anidride carbonica, e poi interverremo sulla depurazione l’acqua reflua”. “L’acqua è un problema multidimensionale”, sottolinea Cingolani, ricordando che noi siamo in un paese in cui abbiamo disponibilità, ma “siamo intorno al miliardo di persone che hanno accesso difficilissimo all’acqua, tra l’altro non potabile. Per via delle colossali diseguaglianze planetarie, noi dobbiamo utilizzare la nostra acqua con grande parsimonia, e poi a questo si aggiunge il cambiamento climatico”. Ma prima di tutto bisogna guardare alle infrastrutture perché “noi perdiamo il 42% per perdite irregolari”.
Per realizzare questi investimenti, aggiunge il ministro, “il programma temporale è quello del’Pnrr e si aggiunge a quello che facciamo di ordinario”, si va avanti “studiando accordi di programma e bandi”.
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Acqua: Arera, passare a contatori individuali nei condomini
Calo dal 43% al 41% di perdite segna inversione di tendenza
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06 ottobre 2021
15:15
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“Oggi l’utente che vive nel condominio non è abituato ad avere un contatore e una lettura e i documenti di fatturazione, il condominio è un utente unico.
Noi crediamo come Autorità che questo tipo di paradigma debba essere modificato, cercando di arrivare a una misura individuale dei singoli condomini, in modo di favorire l’uso consapevole della risorsa all’interno dei condomini che sono la parte prevalente dei nostri tessuti urbani”.
Per questo Arera “sta promuovendo una misura che sia smart, basata su tecnologie e dispositivi digitali che permettano una lettura frequente dei consumi di utenza e una misura in maniera efficace all’interno dei condomini, che oggi non viene fatta”. Lo afferma Andrea Guerrini, componente Arera e presidente Wareg, intervenendo a “Oro blu: il pianeta e il futuro dell’acqua”, che segnala con “ottimismo” un’inversione di tendenza nelle perdite del sistema idrico.
“Siamo scesi da oltre il 43% al 41% delle perdite, le perdite si sono fermate e hanno segnato un’inversione di tendenza – sottolinea – il processo sarà ancora lento, per portarlo agli standard europei”. In Italia, continua, “scontiamo un ritardo negli investimenti decennale” anche se dopo aver visto “una grande crescita programmata degli investimenti, ora iniziamo a vedere gli effetti di questi investimenti, segnaliamo un miglioramento nella qualità potabile erogare e nella qualità dell’acqua in uscita dai nostri depuratori”.
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Borsa: Milano resta in rosso (-1,6%), male i bancari
Pesanti l’industria, le auto e i petroliferi
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06 ottobre 2021
15:19
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Resta in rosso nel primo pomeriggio Piazza Affari (-1,6%), in linea con le altre principali Borse europee, su cui pesa, secondo gli analisti, il rally dei prezzi del gas naturale, nonostante gli impegni della Ue ad assicurare le forniture. Avvicinandosi l’apertura di Wall Street, i mercati aspettano dagli Usa i dati Eia sulle scorte e la produzione di greggio, le cui quotazioni hanno girato in ribasso (wti -1%) a 78,1 dollari al barile e il brent a 81,7 euro.
Soffrono i petroliferi, da Saipem (-1,2%) a Eni (-1,3%9 e nell’impiantistica Tenaris (-2%).
A Milano il listino principale è praticamente tutto in rosso.
In fondo ci sono Mediobanca (-3,6%), con Deutsche Bank che ha tagliato giudizio da buy a hold, Atlantia (-3,3%), per le auto Stellantis (-3%) e per l’industria Prysmian (-3%), Cnh (-2,9%) e Leonardo (-2,8%). Tra le banche, con lo spread salito a 107 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,88%, sta a galla Banco Bpm (+0,07%), mentre sono in negativo Fineco (-0,3%), Unicredit (-0,8%), quest’ultima passata da hold a buy nel giudizio di Deutsche Bank, Intesa (-1,2%) e Bper (-1,4%).
Guadagna Mps (+0,6%). In ordine sparso le utility, con alcune molto pesanti, come Hera (-2%) e altre meno, come Snam (-0,3%).
Forti perdite per i semiconduttori con Stm (-2,2%) e tra i componenti auto con Pirelli (-2,2%).
Fuori dal listino principale corsa di Bioera (+4,9%), che si riprende dai precedenti cali, e nuova giornata di forte calo per Eprice (-4,7%).
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Ryanair: tribunale Palermo, no a discussione cause a Dublino
Passeggeri hanno chiesto risarcimento 1.800 euro
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PALERMO
06 ottobre 2021
15:29
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Due cittadini palermitani che avevano avviato una richiesta di risarcimento nei confronti di Ryanair potranno discutere il procedimento di fronte a un giudice italiano e non, come chiedeva la compagnia aerea irlandese, in un tribunale di Dublino. Lo prevede una sentenza emessa ieri dalla quinta sezione civile del Tribunale di Palermo con la quale il giudice Claudia Turco di fatto “annulla” la decisione del giudice di pace che in un primo momento aveva rigettato per “difetto di giurisdizione” la richiesta dei due passeggeri i quali, dopo la cancellazione di un volo Palermo-Treviso, avevano chiesto un risarcimento di circa 1.800 euro rivolgendosi, appunto, a un giudice italiano.

Ryanair aveva fatto valere di fronte al giudice di pace una “clausola” del contratto di acquisto via web che indicherebbe il tribunale di Dublino, dove Ryanair ha sede legale, per dirimere eventuale questioni legali. Il tribunale di Palermo adesso ribalta la decisione, riportando la discussione del procedimento in Italia.
“Tutto nasce nel momento in cui, quando si acquista un biglietto sul sito Ryanair, viene chiesto di cliccare per ‘accettare i termini e le condizioni’ – dice l’avvocato Marco Favarò, che insieme con l’avvocato Giovanni Lo Bue ha assistito i due passeggeri palermitani – questa sentenza, che si basa anche su una recente decisione delle Sezioni Unite della Cassazione, di fatto interpreta in maniera differente rispetto a Ryanair i principi con i quali applicare le ‘convenzioni internazionali’ citate nelle condizioni al momento dell’acquisto. È evidente che molti passeggeri che sono convinti di avere diritto a risarcimento, non inizierebbero un procedimento legale sapendo di doverlo affrontare a Dublino – aggiunge Favarò – alla luce di questa sentenza si permette a ciascun passeggero italiano che ritiene di aver subito un torto, di potere esaminare la vicenda in un tribunale Italiano”.

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Fondo Italiano: amplia supporto a Pmi con quote minoranza
Al via fund raising fondo dedicato con team autonomo
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
06 ottobre 2021
15:51
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Il Fondo Italiano di Investimento, soggetto misto pubblico-provato, si focalizza ancora più nel supporto alla crescita delle Pmi fra i 20 e i 250 milioni di euro attraverso l’ingresso con partecipazioni di minoranza. Il Cda, spiega una nota, ha approvato una serie di modifiche regolamentari volte a rafforzare l’operatività del Fondo Italiano di Minoranze per la Crescita “che si appresta ad avviare l’attività di fund raising”.

L’iniziativa, che punta a catalizzare l’interesse dei principali investitori istituzionali italiani, è dedicata ad investimenti di minoranza, che avverranno prevalentemente in aumento di capitale al fine di sostenere programmi di crescita di imprese italiane d’eccellenza di piccole e medie dimensioni.
Inoltre, è previsto uno schema di incentivazione di lungo periodo dei manager, basato non solo sui ritorni finanziari, ma anche su obiettivi di impatto ambientale, sociale ed economico.
Il focus degli investimenti è rivolto ad imprese con fatturato indicativamente compreso tra i 20 e i 250 milioni di euro, solida patrimonializzazione, buona redditività e piani di sviluppo ambiziosi.
FIMiC sarà gestito da un team indipendente di professionisti guidato da Luca Ravano, nominato Senior Partner di FII, che in oltre vent’anni di esperienza nel settore si è distinto nel segmento dell’investimento in piccole e medie imprese italiane.
Ravano ha co-fondato nel 2010 Mast Capital Partners e Winch Italia SICAF, piattaforma italiana di Edmond de Rothschild Investment Partners (ora Andera Partners) e, precedentemente, avviato e gestito per anni i programmi di investimento di Aletti nelle PMI italiane.
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Usa, senza aumento tetto debito crisi finanziaria globale
Esperti economici della Casa bianca, rischio recessione peggiore
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NEW YORK
06 ottobre 2021
15:56
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Senza un aumento del tetto del debito ci sarà una crisi finanziaria globale, di fronte alla quale gli Stati Uniti saranno impotenti. E’ l’avvertimento lanciato dal Council of Economic Advisers della Casa Bianca.
Un default avrebbe ripercussioni sui mercati finanziari globali e probabilmente creerebbe un crollo dei mercati stessi: “le aziende nel mondo dovranno iniziare a tagliare posti di lavoro”.
In questo quadro il rischio è di una successiva recessione peggiore di quella della crisi finanziaria del 2008 in quanto molti Paesi non sono ancora emersi dalla pandemia.
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Energia: von der Leyen, futuro Ue è rinnovabili, non gas
Affrontare problema stoccaggio, che è limitato
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
06 ottobre 2021
15:58
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“Deve essere chiaro che il nostro futuro sono le energie rinnovabili, non il gas” Lo dice la presidente della commissione Ue Ursula von Der Leyen nella conferenza stampa al termine del vertice Ue-Balcani soffermandosi sulla crisi dei prezzi dell’energia. Von der Leyen sottolinea come, nel corso della pandemia, il costo del gas sia stato più basso della media causando “un rimbalzo” con la ripresa post-Covid.
Con le comunicazioni di mercoledì prossimo della commissione ci sarà “un punto di partenza” ma è chiaro che “per l’Europa c’è un problema di stoccaggio” da affrontare, visto che lo stoccaggio Ue “è limitato”, aggiunge.
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Ita: Altavilla, il 15 si parte, sciopero vergogna nazionale
Il manager, trattativa sulle assunzioni è conclusa
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
06 ottobre 2021
16:02
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“Il 15 si parte, è un impegno che ci siamo presi come azienda e che è stato ribadito ieri dal viceministro Castelli. Il nostro compito è fare tutto quello che è necessario per portare a casa questo obiettivo”.
Lo ha dichiarato il presidente esecutivo di Italia Trasporto Aereo, Alfredo Altavilla, a margine del EY Digital Summit.
“La trattativa per le assunzioni è ben che finita. Sono tutti a bordo e hanno firmato il contratto che abbiamo inviato loro”, ha detto Altavilla, aggiungendo: uno sciopero per il giorno 15 “mi sembrerebbe una vergogna nazionale e qualcosa che danneggerebbe l’immagine del nostro Paese a livello internazionale. Non riesco veramente a comprendere come possa essere un argomento di pressione”.
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La Ue condanna l’Italia su fogne e depuratori
Violate le norme europee sul trattamento delle acque reflue
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
06 ottobre 2021
16:15
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L’Italia ha violato le norme Ue sulla raccolta, trattamento e scarico delle acque reflue urbane di centinaia di aree sensibili dal punto di vista ambientale. Lo ha deciso la Corte Ue.
La sentenza è il risultato di un deferimento della Commissione europea, che nel 2014 aveva aperto una procedura di infrazione contro l’Italia. In particolare, la Corte ha riconosciuto legittime le contestazioni su fogne e depuratori su circa 600 aree e il mancato rispetto delle percentuali minime di riduzione del carico complessivo di fosforo e azoto.
La sentenza si riferisce alla decisione della Commissione Ue sulle condizioni dei sistemi di trattamento delle acque reflue nelle zone del bacino drenante nel Delta del Po e nell’Adriatico, del lago di Varese, del lago di Como e del bacino drenante del Golfo di Castellammare (Sicilia).
Trattandosi della prima condanna per inadempimento su questo specifico dossier la sentenza non prevede né multe né altre sanzioni. L’Italia però nel 2018 (su una procedura d’infrazione aperta nel 2004) è già stata condannata a pagare e sta ancora pagando per lo stesso tipo di violazioni – ma su un diverso gruppo di centri urbani e aree – 25 milioni di multa. A cui si aggiunge una penalità 30 milioni che continuerà a scattare ogni sei mesi fino a quando le autorità nazionali non riusciranno a dimostrare di aver risolto il problema ed aver ristabilito una situazione di conformità con quanto previsto dalle disposizioni europee.
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Borsa: l’Europa rimane negativa con Wall Street aperta in calo
Soffrono in particolare banche e auto
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06 ottobre 2021
16:28
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Rimangono in negativo le principali Borse europee, con l’apertura in calo di Wall Street, all’indomani di un rimbalzo e con i big tecnologici, da Facebook ad Apple, di nuovo sotto pressione. Secondo gli analisti, prevalgono i timori, su listini divenuti ormai volatili dopo i record del mese scorso, per l’impatto dei prezzi dell’energia sull’inflazione, quindi sulla ripresa finora favorita dagli acquisti delle banche centrali.
L’Europa guarda soprattutto al rally del gas naturale, nonostante l’impegno della Ue ad assicurare le forniture, restando indifferente alle buone notizie dei dati in aumento ad agosto sui prezzi al dettaglio dell’Eurozona. Vivace il bene rifugio, l’oro (+0,5%) a 1.758 dollari l’oncia. La peggiore è Madrid /-1,7%), seguita da Francoforte (-1,5%), con la Germania che ha visto in calo gli ordini di fabbrica ad agosto, Parigi (-1,4%) e Londra (-1,1%).
In linea Milano (-1,5%), con lo spread Btp-Bund a 106,7 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,87%. Sui mercati monetari sono in tensione i rendimenti dei treasury americani così come del Bund tedesco.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede l’1,6%. Tra i titoli più pesanti ci sono quelli dell’impiantistica nell’energia, come Tenaris (-3,6%) e TechnipFmc (-4%). In rosso quasi tutte le banche, con picchi negativi come quelli di Bawag (-8,5%), Mediobanca (-3,4%) e Nordea (-2,4%). Molto male le auto, a iniziare da Porsche (-3,7%), Stellantis (-3,6%) e Renault (-3,5%). In discesa il greggio (wti -1,4%) a 77,7 dollari al barile e col brent a 81,4.
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Borsa: Milano riduce calo (-1%), male banche e industria
In forte calo petroliferi, bene paytech Nexi e nel lusso Moncler
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06 ottobre 2021
17:12
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Riduce il calo Piazza Affari (-1%) a metà pomeriggio, con qualche titolo del listino principale che risolleva la testa. Bene la paytech Nexi (+1,9%), Amplifon (+1,1%) e nel lusso Moncler (+0,9%).
Qualche piccolo guadagno per Terna (+0,2%) e Recordati (+0,1%). Continuano in rosso le banche, in particolare Mediobanca (-3,7%), nel giorno in cui Deutsche Bank ha tagliato il giudizio da buy a hold. In negativo Banca Generali (-1,8%), Bper (-1,8%), Intesa (-1,3%), meno peggio Unicredit (-0,2%), per cui Deutsche Bank ha alzato il giudizio da hold a buy, Banco Bpm (-0,2%) e Fineco (+0,2%).
Meglio Mps (+0,4%). Lo spread Btp Bund è sostanzialmente stabile, a 106,8 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,87%.
Non godono di buona salute i petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (-3,9%) a Saipem (-3,4%) e Eni (-1,4%), col greggio che accentua il calo (-2,1%) a 77,2 dollari al barile e il brent a 80,8 dollari. Male le auto, con Stellantis, che perde (-3,3%), in calo Cnh (-3,1%) e insieme Exor (-2,5%). Nell’industria giù Atlantia (-2,3%), Leonardo (-2,2%), Prysmian (-2,2%) e nei componenti auto Pirelli (-2%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione tonfo di Gequity (-5,6%9 e forti perdite per As Roma (-4%).
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Borsa: Europa in rosso, anche se Putin frena corsa gas
Forti cali per petroliferi, auto e comparto metallurgico
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06 ottobre 2021
17:32
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Restano in rosso le principali Borse europee, nonostante le parole del presidente russo, Vladimir Putin, abbiano rassicurato sulle forniture di gas. La materia prima ha reagito in calo, con future Ice olandese Ttf (Title transfer facility) sceso a 105,5 euro a megaWatt all’ora (-7,2%), dopo avere toccato oltre i 160 euro, e l’inglese Ice Npb (National balance point) a 274 pence (-6,8%).
Continua l’inversione di rotta del greggio (wti -1,7%) a 77,5 dollari al barile e col brent a 81,2 dollari. Sui mercati continuano però a prevalere timori inflattivi, secondo quando sostengono gli analisti, in vista del tapering, ovvero la stretta sugli aiuti da parte delle banche centrali. In Europa la peggiore è ancora Madrid (-1,3%9, seguita da Francoforte (-1,2%), Parigi (-1%) e Londra (-0,9%). Sulla stessa linea Milano (-1%), con lo spread Btp-Bund fermo a 106,7 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,88%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quasi lo 0,9%. Male tutti i petroliferi, soprattutto Equinor (-3,7%) e Galp (-4%). Giù le auto, iniziando da Renault (-3,5%) e Porsche (-3,4%). Si riprende qualche banca, come Hsbc (+3,7%) e Bank Polska (+1,8%), mentre il resto del panorama è sofferente, con esempi come Bawag (-8,1%)e Nordea (-2,3%). Tra le industrie mineralogiche una serie di tonfi, come nell’acciaio, per Thyssenkrupp (-9,3%) e Arcelor Mittal (-3,7%), nell’alluminio per Norsk Hydro (-4,5%), e nel rame per Antofagasta (-5,5%9 e Kghm Polska Miedz (-4,3%)
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Borsa: Milano chiude in calo (-1,3%)
Il Ftse Mib a 25.605 punti
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MILANO
06 ottobre 2021
17:39
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Chiusura in calo per Piazza Affari, in linea con le altre principali Borse europee. Il Ftse Mib ha perso l’1,35% a 25.605 punti.
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Borsa: l’Europa chiude in rosso, Madrid la peggiore (-1,7%)
Francoforte (-1,4%), Parigi (-1,2%), Londra (-1,1%)
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06 ottobre 2021
18:00
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Chiusura in rosso per le principali Borse europee. La peggiore è stata Madrid (-1,71%) a 8.775 punti, seguita da Francoforte (-1,46%) a 14.973 punti, Parigi (-1,26%) a 6.493 punti e Londra (-1,15%) a 6.995 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 107,3 punti
Il rendimento del decennale italiano in salita allo 0,89%
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06 ottobre 2021
18:01
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso la seduta di metà settimana a 107,3 punti, in rialzo rispetto alla chiusura del giorno precedente, a 104,7 punti.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha toccato un minimo di 102,1 punti alle 8.15 e un massimo di 108,5 punti poco dopo le 12.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,891%, in salita rispetto allo 0,85% della chiusura del giorno prima. Nella giornata ha toccato un minimo dello 0,85% fino alle 8.15 e un massimo dello 0,92% intorno alle 10.
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Borsa: Milano perde (-1,3%) con greggio e industria, su Nexi
Male molte le banche e le auto, bene Moncler
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06 ottobre 2021
18:25
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Seduta di metà settimana negativa a Piazza Affari (-1,3%), come per le altre principali Borse europee, con gli analisti a evidenziare i timori di inflazione legati alle prospettive di tapering, ovvero di una stretta delle banche centrali sugli aiuti economici messi in campo per la pandemia da Covid 19, ma anche ai rincari del prezzo del gas. La materia prima ha visto un’impennata, sedata poi dalle rassicurazioni sulle forniture da parte del premier russo, Vladimir Putin.
In calo il greggio (wti -1,7% a sera) a 77,5 dollari al barile, col brent a 81,1 dollari, ancora di più dopo i dati dell’Eia sulle scorte. In crescita le quotazioni del bene rifugio, l’oro (+0,7% a sera), a 1.762 dollari l’oncia.
A Milano, dove lo spread Btp-Bund ha chiuso in rialzo a 107,3 punti, col rendimento del decennale italiano salito allo 0,89%, in ribasso le banche. Sofferente Mediobanca (-3,4%), nel giorno in cui Deutsche Bank ha abbassato il giudizio da buy a hold, forti perdite per Banca Generali (-2%) e Banca Mediolanum (-1,4%). In calo Carige (-1,9%), Intesa (-1,1%), Bper (-1%), meno Unicredit (-0,2%), che ha incassato il giudizio di Deutsche Bank alzato da hold a buy. Qualche guadagno per Banco Bpm e Fineco (+0,1%). Meglio Mps (+0,6%). Bene la paytech Nexi (+0,7%), in cima al listino principale. Tra i pochi titoli in positivo Amplifon (+0,4%) e il lusso di Moncler (+0,4%), non Cucinelli (-1,3%) e Ferragamo (-2%). Male i petroliferi, a partire dai tonfi dell’impiantistica di Tenaris e da quello di Saipem (-4,2% entrambe) e con la perdita di Eni (-1,5%). Non è andata bene la galassia Exor (-2,8%), guardando sia a Cnh (-3,8%) che alle auto di Stellantis (-3,5%). Pesanti i titoli industriali, da Prysmian (-2,4%) alla componentistica auto di Pirelli (-2,3%), così come per Atlantia (-2,3%) e Leonardo (-2%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione rally di Bioera (+9,8%), dopo i cali dei giorni precedenti, e corsa di Gas Plus (+4,9%), Tonfo per Toscana Aeroporti (-4,5%) e As Roma (-4,1%) e Ss Lazio (-3,5%).
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Stellantis: Imparato, dal 2023 produzione Alfa su richiesta
Un modello all’anno fino a 2026. Lancia sbarcherà in Europa
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TORINO
06 ottobre 2021
19:11
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“Fino al 2026 ci sarà un lancio all’anno dei brand Alfa Romeo, Ds e Lancia. Il suv Alfa Tonale andrà in produzione a marzo 2022 e sarà in vendita in Italia a giugno 2022″‘.
Lo ha detto il ceo di Alfa Romeo, Jean Philippe Imparato, in un incontro con la stampa, nel quale ha illustrato il nuovo modello di business del brand. “Dal 2023 – ha spiegato – Alfa Romeo – punterà su una produzione ‘su misura’ basata sulla richiesta dei clienti. Sarà un modello ‘built to order’ per almeno l’80%: produrremo le auto solo se abbiamo il cliente finale. A inizio 2021 eravamo al 38%, passeremo all’80% nel 2023”, ha spiegato Imparato. “Questo – ha detto – consentirà una migliore gestione dei costi per evitare sprechi e per la gestione degli stock, che sono un cancro: non voglio vedere più di 90 giorni una vettura in un parcheggio. la sfida è di fare un controllo molto preciso della produzione”.
Lancia presenterà tre nuovi modelli tra il 2024 e il 2028, uno ogni due anni. La prima elettrica arriverà nel 2024, la nuova Lancia Ypsilon, che sarà anche in versione ibrida, ha spiegato Luca Napolitano, responsabile del brand Lancia “Dal 2026 – ha detto – Lancia produrrà solo auto elettriche e quindi la nuova Delta sarà solo elettrica. Sbarcheremo su altri mercati, partendo dall’Italia, andremo nei mercati dove si vendono auto elettriche, Francia, Germania e nei Paesi nordici, puntando sulle grandi città”.   PIEMONTE

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Petrolio: chiude in calo a New York, -1,90%
A 77,43 dollari al barile
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NEW YORK
06 ottobre 2021
21:02
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Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono l’1,90% a 77,43 dollari al barile.
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Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+0,49%)
Cambi: yen stabile su dollaro, si rafforza su euro
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TOKYO
07 ottobre 2021
02:16
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La Borsa di Tokyo avvia la seduta in positivo, prendendo spunto dall’andamento degli indici azionari statunitensi, in un contesto di ampia volatilità, con il mercato che guarda alle trattative a Washington per l’accordo sul debito, i timori di un rialzo dell’inflazione e l’impatto delle quotazioni attuali del greggio sulla sostenibilità della crescita globale. In apertura il Nikkei avanza dello 0,49% a quota 27.664,50, con un aumento di 135 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen è stabile sul dollaro a 111,30, mentre si rivaluta sull’euro a 128,70.
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Petrolio: Wti in lieve calo su aumento scorte Usa
A 77,05 dollari al barile. Brent resta a 81,08
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07 ottobre 2021
08:18
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Sono in lieve calo le quotazioni del greggio Wti dopo i dati sull’aumento delle scorte Usa più alte del previsto: i contratti di riferimento passano di mano a 77,05 dollari al barile, in discesa dello 0,5% sui prezzi di ieri sera a New York. Resta stabile ancora sopra gli 81 dollari al barile invece il Brent a quota 81,08 dollari
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Oro: prezzo in lieve calo a 1.758 dollari l’oncia
Sui mercati asiatici cede lo 0,23%
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07 ottobre 2021
08:20
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Prezzo dell’oro in calo questa mattina sui mercati asiatici il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.758 dollari l’oncia con un calo dello 0,23%.
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Cambi: euro stabile sul dollaro a 1,1556
Moneta unica scambiata a 128,8 yen
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07 ottobre 2021
08:36
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Euro stabile sul dollaro in avvio dei mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,1556 dollari senza variazioni sensibili rispetto alle quotazioni di ieri sera a New York (1,559). L’euro è invece in calo sullo yen a quota 128,80 (-0,47%)
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Spread Btp Bund in calo a 104,4 punti
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,867%
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07 ottobre 2021
08:38
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Avvio di giornata in calo per lo spread tra Btp e Bund che segna 104,4 punti a fronte dei 107,3 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano scende allo 0,867%.
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Borsa: Asia rimbalza con Alibaba e Tencent
Hong Kong +2,7%, Tokyo +0,5%, Shanghai +0,9%
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07 ottobre 2021
08:38
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Rimbalzano con vigore i listini in Asia, con gli acquisti concentrati sui tecnologici. Alibaba (+5,8%), Tencent (+4,26%) e Taiwan Semiconductor (+2%).

Manufacturing sono stati tra i maggiori contributori all’avanzamento dell’indice di riferimento. Hong Kong sta guadagnando il 2,7%, Taiwan ha già chiuso e si è fermata a +1,96 per cento. Bene anche Tokyo che sta salendo dello 0,5%, Shanghai dello 0,9 per cento.
Il rally, osservano gli operatori di mercato, è arrivato dopo la chiusura di Wall Street in rialzo su un possibile accordo per aumentare il tetto del debito a dicembre. L’attenzione si sposta ora sulla riapertura dei mercati cinesi locali dopo la lunga vacanza della Golden Week, e anche sul rapporto sui salari non agricoli degli Stati Uniti previsto per venerdì.
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Borsa: Europa in rialzo, tornano acquisti
Londra+ 1%, Francoforte +1,2%, Parigi +1,08%
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07 ottobre 2021
09:24
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Torna la propensione al rischio tra gli investitori, si allentano le tensioni e i listini in Europa rimbalzano. L’indice Stoxx Europe 600 sale in avvio di seduta dell’1,3%, con utility, minerari i settori delle costruzioni.

Londra apre in progresso dell’1,04%, Francoforte dell’1,24%, Parigi dell’1,08% e Milano dell’1,28 per cento.
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Borsa: Milano rimbalza (+1,3%) con Enel e Terna
Seduta apre in rialzo, Ftse Mib a 25.939 punti
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MILANO
07 ottobre 2021
09:24
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La seduta di Borsa a Milano si apre in rialzo dell’1,3% a 25.939 punti. L’indice Ftse Mib trova il rimbalzo puntando su Enel (+3,14%) e Terna (+2%).
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Brembo diventa partner di Gran Turismo 7 per Playstation
Sistemi frenanti entrano in negozio virtuale del videogioco
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07 ottobre 2021
09:48
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Polyphony Digital Inc., software house che sviluppa la serie Gran Turismo per Playstation dal 1997, ha scelto Brembo, leader nella progettazione e produzione di impianti frenanti, come partner tecnico ufficiale di Gran Turismo 7, disponibile per console PS4 e PS5, a partire dal 4 marzo 2022.
Brembo metterà a disposizione dei giocatori i suoi prodotti Upgrade, nel Tuning Shop di Gran Turismo 7, il negozio virtuale dove potenziare le prestazioni della vettura.
In questo ambiente il videogiocatore potrà iniziare sostituendo i dischi freno di primo impianto con quelli della gamma Sport e, progredendo nel videogioco, far evolvere la propria auto con diversi sistemi frenanti Brembo, arrivando fino ai prodotti più performanti e distintivi per vetture stradali, tra cui i dischi freno in Carbonio Ceramico e le pinze GT|BM, disponibili in 8 colori diversi.
Il profilo e i valori di Brembo saranno visibili nel Brand Central di Gran Turismo 7. I 60 anni di storia dell’azienda verranno presentati nel Museo del Brand Central. Inoltre, Brembo sarà visibile con il suo marchio sui circuiti presenti nel videogioco.
“Per Brembo questa partnership rappresenta una straordinaria opportunità di dialogare con le nuove generazioni, con l’ambizione di esaltare ancora di più l’esperienza di gioco, così come nella realtà avviene per l’esperienza di guida”, sostiene Daniele Schillaci, Amministratore Delegato di Brembo.
“Anche prima del debutto di Gran Turismo, nel 1997, Brembo era per me un marchio di riferimento.” Ha dichiarato Kazunori Yamauchi, Presidente di Polyphony Digital Inc. e Produttore della serie Gran Turismo.
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Imprese: EY, digitale e sostenibilità chiavi per il futuro
5G ha raggiunto il 95% della popolazione e oltre 7.500 Comuni
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07 ottobre 2021
10:29
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Digitale e sostenibilità saranno fattori determinati per la trasformazione dei modelli di business delle aziende. Secondo un’indagine sui consumi 2021 realizzata da EY e Swg il 58% dei consumatori intervistati è propenso ad acquistare in negozi che si impegnano a ridurre l’impatto sull’ambiente.
La copertura 5G, rileva l’Osservatorio ultra broadband EY, ha ormai raggiunto il 95% della popolazione e oltre 7.500 Comuni italiani. Dati questi che sono stati al centro della terza e ultima giornata dell’EY Digital Summit “Racconti del futuro”. Nel corso del convegno è emerso come le tecnologie digitali, e i data analytics, saranno una delle chiavi per favorire una sempre maggiore integrazione della sostenibilità nel core business delle aziende. Trova ampio consenso tra i consumatori anche la tracciabilità dei prodotti: EY e Swg rilevano come il 62% sia invogliato ad acquistare in supermercati e negozi di alimentari dove, per ogni prodotto, è possibile vedere le caratteristiche nutrizionali e seguirne la provenienza. Cresce e si rafforza la fiducia dei consumatori: nel prossimo semestre le intenzioni di spesa sembrano mostrare una crescita della propensione a rinnovare casa (30%), mezzi di trasporto (23%) e verso investimenti di tipo finanziario (26%).   TECNOLOGIA

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In Italia Green Bond di qualità ma assenti su parità genere
Analisi SustainAdvisory, concentrati su obiettivi ambiente
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07 ottobre 2021
10:42
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Le obbligazioni ‘Green’ quotate alla Borsa Italiana che perseguono obiettivi verdi, sociali e sostenibili (GSS) sono di “qualità” e con tassi “altamente competitivi” ma si concentrano sui benefici ambientali mentre sono assenti quelli che perseguono il target di uguaglianza di genere per contribuire all’empowerment di donne e ragazze. E’ quanto emerge da un’analisi di Sustain Advisory, società di consulenza indipendente sui temi Esg, riguardo ai 69 strumenti di enti italiani quotati alla Borsa Italiana a fine luglio per 44,8 miliardi di euro.

“Crediamo ci sia un grande vuoto da colmare in questo spazio” spiega il rapporto secondo cui “Il 100% delle obbligazioni italiane GSS in circolazione sono accompagnate da una revisione esterna; questo dimostra un alto grado di trasparenza degli emittenti ma anche una best practice diffusa che dimostra l’impegno degli investitori a minimizzare il rischio di greenwashing”. Essendo il ‘verde’ il tema dominante delle emissioni obbligazionarie italiane e le utilities gli emittenti più frequenti, non sorprende che gli obiettivi dell’Onu (Sdgs) più frequentemente riportati siano quelli correlati a benefici ambientali che contribuiscono alla mitigazione e/o all’adattamento ai cambiamenti climatici. L’SDG7 (Affordable and Clean Energy) è in termini assoluti l’obiettivo più frequente, presente in 53 bond su 69 (pari al 76% dei bond emessi), seguito dall’SDG13 (Climate Action) presente in 39 bond e dall’SDG11 (Sustainable Cities and Communities) in 33 bond.
“Va notato che per ogni bond si fa generalmente riferimento a più obiettivi, in quanto l’uso dei proventi può essere applicato a una varietà di investimenti, o un singolo investimento può servire allo scopo di più obiettivi sostenibili” si legge.
Competitivi i tassi. Il 41% dei volumi alla data di emissione, rileva il rapporto, è stato prezzato tra lo 0,5% e l’1,5%, mentre il 53% è entro la soglia dell’1,5%. Il BTP verde da 8,3 miliardi di euro è stato collocato allo 0,75%; sotto lo 0,5% hanno emesso utilities e large caps: Enel rappresenta circa il 50% di questo volume.
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Commercio: Istat, ad agosto vendite +0,4%mese, +1,9% su anno
Su anno vendite al dettaglio +1,9% valore, +1,0% volume
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07 ottobre 2021
11:09
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Ad agosto 2021 si stima una crescita congiunturale per le vendite al dettaglio (+0,4% sia in valore sia in volume). Lo rileva l’Istat spiegando che all’aumento delle vendite dei beni non alimentari (+0,7% in valore e +0,8% in volume) si affianca una sostanziale stazionarietà per gli alimentari (+0,1% in valore e -0,1% in volume).
Su base tendenziale, le vendite al dettaglio aumentano dell’1,9% in valore e dell’1,0% in volume.
L’andamento dei beni non alimentari è positivo (+3,2% in valore e +2,0% in volume) mentre gli alimentari crescono in valore (+0,5%) ma flettono leggermente in volume (-0,3%). Nel trimestre giugno-agosto 2021, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio aumentano dello 0,8% in valore e dello 0,5% in volume. Rispetto ad agosto 2020, il valore delle vendite al dettaglio cresce in tutti i canali distributivi: la grande distribuzione (+1,2%), le imprese operanti su piccole superfici (+1,2%), le vendite al di fuori dei negozi (+2,3%) e il commercio elettronico (+20,7%).
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Ad agosto 2021 si stima una crescita congiunturale per le vendite al dettaglio (+0,4% sia in valore sia in volume). Lo rileva l’Istat spiegando che all’aumento delle vendite dei beni non alimentari (+0,7% in valore e +0,8% in volume) si affianca una sostanziale stazionarietà per gli alimentari (+0,1% in valore e -0,1% in volume).
Su base tendenziale, le vendite al dettaglio aumentano dell’1,9% in valore e dell’1,0% in volume. L’andamento dei beni non alimentari è positivo (+3,2% in valore e +2,0% in volume) mentre gli alimentari crescono in valore (+0,5%) ma flettono leggermente in volume (-0,3%).
Nel trimestre giugno-agosto 2021, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio aumentano dello 0,8% in valore e dello 0,5% in volume. Le vendite dei beni non alimentari crescono sia in valore (+1,3%) sia in volume (+1,1%), mentre per i beni alimentari si registra un lieve aumento in valore (+0,2%) e una leggera diminuzione in volume (-0,3%). Tra i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per quasi tutti i gruppi di prodotti, ad eccezione di Utensileria per la casa e ferramenta (-2,2%), Mobili, articoli tessili, arredamento (-0,2%) e Abbigliamento e pellicceria (0,0%). Gli aumenti maggiori riguardano Elettrodomestici, radio, tv e registratori (+20,5%) e Altri prodotti (+8,2%). Rispetto ad agosto 2020, il valore delle vendite al dettaglio cresce in tutti i canali distributivi: la grande distribuzione (+1,2%), le imprese operanti su piccole superfici (+1,2%), le vendite al di fuori dei negozi (+2,3%) e il commercio elettronico (+20,7%). “Ad agosto 2021 le vendite al dettaglio crescono sia rispetto al mese precedente (al netto della stagionalità) sia rispetto ad agosto 2020. In entrambi i confronti è la componente dei beni non alimentari a determinare l’incremento complessivo” osserva l’Istat sottolineando che “a livello tendenziale il comparto non alimentare è in crescita sia nelle imprese operanti su piccole superfici sia nella grande distribuzione. Per quest’ultima forma distributiva aumentano, in particolar modo, le vendite degli esercizi specializzati e di quelli non specializzati a prevalenza non alimentare”.
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Invimit (Mef): in vendita 474 immobili per 155 mln
Unità in 33 città, ricavi a riduzione debito pubblico
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07 ottobre 2021
11:32
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Invimit Sgr, società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, mette in in vendita ai privati, e agli investitori circa 474 unità tra abitazioni, negozi e uffici, di cui 21 asset cielo terra, per un controvalore di oltre 155 milioni di euro che andranno alla riduzione del debito pubblico italiano. Lo si legge in una nota.

Per Giovanna Della Posta, AD di Invimit Sgr. “Acquistare da Invimit significa non solo accedere ad un patrimonio unico, ma anche contribuire alla riduzione del debito pubblico. L’asta in oggetto, infatti, si inquadra nel più ampio programma di valorizzazioni e dismissioni del patrimonio pubblico che nell’ultimo biennio ha totalizzato circa 320 milioni di euro di venduto, incrementando esponenzialmente i risultati raggiunti nel biennio precedente. I risultati e la soddisfazione dei nostri investitori e clienti ci confermano che siamo sulla strada giusta e che il patrimonio pubblico, valorizzato e correttamente dismesso, è una importante fonte di creazione di valore per il Paese” ha concluso Della Posta.
La distribuzione territoriale degli asset è ampia e varia, potendo contare su una presenza all’interno del mercato immobiliare di 33 città italiane: Roma, Milano, Venezia, Torino, Firenze, Bologna, Pisa, Livorno, Trieste, Treviso, Vicenza, Vercelli, Novara, Padova, Como, Lecce, Sabaudia, Terni, Perugia, Albano Laziale, Alessandria, Arezzo, Brescia, Cremona, Forlì, Tarvisio, Ivrea, Palermo, Udine, Busto Arsizio, Chieti, Mantova e Sassari.
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Green pass: caos marittimi, dal 15 rischio blocco trasporto
Conftrasporto,sono multinazionali e con vaccini non riconosciuti
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GENOVA
07 ottobre 2021
11:49
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“Se non si risolvono alcune criticità legate al Green pass al 15 ottobre il trasporto nel Paese rischia la paralisi”. A lanciare l’allarme sul nodo della certificazione verde per i marittimi, ma non solo, è il vicepresidente di Conftrasporto Gian Enzo Duci, a margine del convegno Next generation shipping, nell’ambito della Genoa shipping week.
Si rischia una tempesta perfetta sul trasporto marittimo e terrestre, considerando che il problema tocca anche gli autisti dei tir, spesso stranieri, che oltretutto scarseggiano: “Quando è stato introdotto il Green pass sul posto di lavoro il mondo dei trasporti non è stato al centro dell’attenzione del legislatore – spiega Duci -. A bordo delle navi di bandiera italiana ci troviamo con situazioni diverse da quelle di un posto di lavoro a terra. Abbiamo equipaggi multinazionali, molti provenienti da Paesi che hanno vaccinato le persone con vaccini riconosciuti dall’Oms ma non dall’Ema e quindi non in condizioni di generare il Green pass. L’armatore italiano o l’amministrazione italiana non possono somministrare un vaccino perché queste persone sono già vaccinate. Questo crea potenzialmente una situazione molto complessa, perché se il sistema dei tamponi può in parte ovviare, non è ancora chiaro come dovranno essere considerate le navi: se sono una ‘bolla’, se l’accesso ai posti di lavoro è da intendersi quando il marittimo imbarca o tutte le volte che scende a terra”.
“Speriamo che da qui al 15 le complessità siano risolte – conclude Duci – perché altrimenti il tema trasporti rischia di paralizzare il Paese con una tempesta perfetta. Infatti abbiamo problemi simili nell’autotrasporto con una percentuale rilevante di autisti che si muovono sul territorio e sono stranieri, magari anche loro con un vaccino non riconosciuto dall’Ema e anche il sistema ferroviario ha problemi, per personale non vaccinato. Il rischio è trovarci in una situazione simile a quella dell’Inghilterra con gli scaffali dei supermercati vuoti o le pompe di benzina che non hanno carburante”.
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Bankitalia: prosegue rimbalzo rimesse immigrati, +25,9%
In secondo trimestre, balzo Africa e Asia, debole Europa
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07 ottobre 2021
11:56
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Prosegue anche nel secondo trimestre, di pari passo con il recupero dell’economia italiana e della fine dei lockdown, il rimbalzo delle rimesse degli immigrati verso l’estero. Secondo quanto si ricava dalle tabelle della Banca d’Italia nei tre mesi terminanti a giugno sono saliti del 25,9% per un controvalore di 1,88 miliardi di euro.

Gli incrementi più consistenti si sono registrati nei flussi verso i paesi dell’Asia (+47,0 per cento), dell’Africa del nord e del Vicino Oriente (+43,6 per cento) e verso i paesi dell’America centrale e meridionale (+39,7 per cento). Verso i paesi europei extra Ue invece il passivo è dell’1,3%. Sulla base dei quattro trimestri terminanti in giugno, i primi tre paesi beneficiari delle rimesse dall’Italia sono Bangladesh, Romania e Filippine, che ricevono rispettivamente il 10,6, l’8,1 e il 7,3 per cento del flusso in uscita.
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Sanpellegrino presenta il Bilancio do sostenibilità 2021
Ridotti consumi energetici, rifiuti prodotti ed emissioni
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07 ottobre 2021
11:58
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Riduzione dell’impatto ambientale delle proprie attività, delle emissioni climalteranti, dei consumi energetici e dei rifiuti prodotti. Sono questi in sintesi gli obiettivi perseguiti e raggiunti dal Gruppo Sanpellegrino, illustrati nel Bilancio di Sostenibilità 2021.

Grazie a una politica aziendale orientata alla crescita sostenibile, spiega il Gruppo, “nel 2020 Sanpellegrino ha generato significative ricadute socio-economiche creando 2,5 miliardi di euro di valore condiviso lungo la filiera in Italia, pari a 2,8 volte del proprio fatturato (893 milioni di euro) generando un contributo equivalente allo 0,15% del PIL”.
Dal 2011, spiega il Gruppo, il 100% dell’energia elettrica acquistata in tutti i suoi siti produttivi deriva da fonti rinnovabili certificate; inoltre l’azienda ha progressivamente diminuito i propri consumi energetici diretti e indiretti con una flessione del 6% nel 2020, rispetto all’anno precedente.
Grazie a diversi interventi nei propri stabilimenti, sono state ridotte anche le emissioni climalteranti, “che nell’ultimo anno hanno visto una flessione del 7% rispetto al 2019”. Inoltre, la produzione di rifiuti è stata ridotta del 13% rispetto al 2019 e il 45% dell’acqua viene trasportato su mezzi a ridotto impatto ambientale. Tutti i materiali di confezionamento utilizzati da Sanpellegrino – plastica, vetro e alluminio – sono al 100% riciclabili e il Gruppo sta incrementando l’utilizzo di plastica riciclata nelle proprie bottiglie con l’obiettivo di utilizzare, in media, entro il 2025, almeno il 50% di PET riciclato.
Implementati anche i piani di logistica sostenibile che oggi consentono di trasportare il 45% dell’acqua su mezzi a ridotto impatto ambientale. L’azienda privilegia i trasporti su rotaia e predilige mezzi alimentati a GNL (Gas Naturale Liquefatto).
Sanpellegrino ha intensificato anche i propri sforzi per contrastare i cambiamenti climatici impegnandosi ad annullare le emissioni. “Il percorso di riduzione delle emissioni – sottolinea il Gruppo – consentirà di raggiungere la carbon neutrality dell’intero portafoglio prodotti del Gruppo entro il 2025”.
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Enel +3% in Borsa: Spagna riesamina le misure sul caro-bollette
A Madrid +4,34% le azioni di Endesa. Iberdrola +5,86%
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07 ottobre 2021
12:24
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Enel in forte rialzo, a Piazza Affari, dove al momento le azioni passano di mano intorno a 6,93 euro per azione, +3,06%. E’ oggi tonico tutto il comparto delle utility in Europa.
Di diretto impatto su Enel, le notizie che arrivano dalla Spagna sulla possibilità che il governo possa rivedere o anche sospendere le misure che impattano sui conti delle società varate per far fronte allo shock caro-bollette. Lo scrive la stampa spagnola, ed in particolare Cinco Dias, citando fonti anonime vicine al dossier. Sarebbe previsto per oggi un incontro del vice primo ministro spagnolo Teresa Ribera con i manager delle utility spagnole.
Alla Borsa di Madrid le azioni di Endesa, controllata da Enel, segnano al momento un rialzo del +4,34% a 18,395. Nel settore, sempre a Madrid, le azioni di Iberdrola passano di mano intorno al +5,86% a 9,314 euro.
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TTG Rimini: Enit, formazione e innovazione per la ripartenza
In 6 eventi con dg Schiavo, presidente Palmucci, marketing Rossi
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07 ottobre 2021
14:23
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L’Italia e le prospettive future in sei appuntamenti organizzati da Enit al Ttg di Rimini 2021 dal 12 al 15 ottobre. Si parlerà di Pnrr, di big data, di startup, di un nuovo modo di fare turismo basato su un approccio analitico ai dati per migliorare e orientare con maggiore consapevolezza l’offerta.
Per superare le difficoltà del turismo post-pandemia, il ministero del Turismo con Enit sta mettendo in campo per gli attori pubblici e privati nuovi strumenti digitali per il supporto alla promozione turistica e il posizionamento competitivo dell’Italia quale destinazione ambita dalla domanda globale.
Nell’ambito delle attività previste dal Tourism Digital Hub sarà presentata la prima versione della dashboard che, in un percorso di sviluppo Agile, verrà messa a disposizione degli operatori e delle istituzioni per una puntuale pianificazione sui mercati alla luce della nuova versione del mondo post-Covid 19. Inoltre Enit sta coinvolgendo le pmi del turismo (compresi hotel e altre strutture ricettive, alloggi per vacanze e altri soggiorni di breve durata, campeggi, parcheggi per veicoli ricreativi e parcheggi per roulotte, agenzie e tour operator), gli innovatori e le startup (tutti i settori di mercato e specialmente nel turismo), studenti, giovani imprenditori, professionisti del turismo nel pubblico e nel privato, destinazioni e amministrazioni territoriali al Progetto Eu eco-tandem, co-finanziato dal programma Cosme dell’Unione Europea anche attraverso un Infoday al TTG.
L’obiettivo principale del programma è promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile e aiutare le pmi nel processo di conversione ad una filiera turistica più eco-sostenibile e verde attraverso corsi di formazione e training, innovazione e assegnazione di micro finanziamenti (voucher) per la transizione ad un turismo più green.
Si parte il 13 ottobre con l’incontro su “Il Pnrr, leva di sorpasso per il turismo italiano” Think Future 2021 a Italy Arena dalle 15.30 alle 16.30 alla presenza del direttore generale del ministero del Turismo Francesco Paolo Schiavo, del presidente Enit Giorgio Palmucci e della direttrice marketing di Enit Maria Elena Rossi.
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Enel +3% in Borsa: Spagna riesamina le misure sul caro-bollette
A Madrid +4,34% le azioni di Endesa. Iberdrola +5,86%
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07 ottobre 2021
12:24
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Enel in forte rialzo, a Piazza Affari, dove al momento le azioni passano di mano intorno a 6,93 euro per azione, +3,06%. E’ oggi tonico tutto il comparto delle utility in Europa.
Di diretto impatto su Enel, le notizie che arrivano dalla Spagna sulla possibilità che il governo possa rivedere o anche sospendere le misure che impattano sui conti delle società varate per far fronte allo shock caro-bollette. Lo scrive la stampa spagnola, ed in particolare Cinco Dias, citando fonti anonime vicine al dossier. Sarebbe previsto per oggi un incontro del vice primo ministro spagnolo Teresa Ribera con i manager delle utility spagnole.
Alla Borsa di Madrid le azioni di Endesa, controllata da Enel, segnano al momento un rialzo del +4,34% a 18,395. Nel settore, sempre a Madrid, le azioni di Iberdrola passano di mano intorno al +5,86% a 9,314 euro.
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Borsa: Europa corre, bene futures, giù gas, Milano +1,35%
Sprint Iberdrola, ArcelorMittal, Renault, Enel e Stellantis
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07 ottobre 2021
14:26
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Allungano il passo le principali borse europee a di metà seduta con i futures Usa in rialzo (Dow Jones +0,9% e Nasdaq +1,2%) e il calo delle quotazioni del gas (-6,33% a 101,32 euro al Mwh ad Amsterdam). La migliore è Madrid (+2,03%), con Iberdrola (+6,46%) ed Endesa (+4,37%), in vista di interventi del Governo a favore delle utility.
Seguono Parigi (+1,47%), con ArcelorMittal (+4,4%) e Renault (+3,12%), Milano e Francoforte (+1,35% entrambe) e Londra (+1,03%). Sugli scudi Enel (+3,34%), Stellantis (+2,94%) e Deutsche Bank (+4,16%).
Sprint di Antofagasta (+5,15% e AngloAmerican (+4,81%) spinte dal ferro (+6%).
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Fineco: a settembre 572 mln raccolta, 9 mesi 7,9 miliardi
Foti, guardiamo con fiducia all’ ultima parte dell’anno
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07 ottobre 2021
12:49
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Fineco registra a settembre una raccolta di 572 milioni di euro in crescita rispetto a 545 milioni di un anno fa. Dall’inizio dell’anno la raccolta è così di 7,9 miliardi.
La componente gestita è salita nel mese a 495 milioni (da 268 milioni di settembre 2020), portando il totale da inizio anno a 5,4 miliardi (+107% anno su anno).
I ricavi del brokerage sono stimati per il mese di settembre a circa 16 milioni di euro, 6% in meno rispetto a un anno fa a fronte di una volatilità di mercato nettamente inferiore. Il confronto con la media dei ricavi tra il 2017 e il 2019 “mostra una crescita intorno al 42%, grazie all’ampliamento della base di clienti attivi e alla continua innovazione dell’offerta”. Da inizio anno i ricavi del brokerage sono stimati in circa 161 milioni (-10% anno su anno). Fineco Asset Management nel mese ha, invece, registrato 292 milioni di raccolta retail. Al 30 settembre 2021 Fineco Asset Management gestiva masse per 21,6 miliardi di euro.
“I dati di raccolta nel mese di settembre confermano il trend evidenziato da Fineco durante tutti i primi nove mesi del 2021, caratterizzato da un’efficace conversione in risparmio gestito della liquidità detenuta dalla nostra clientela”, evidenza l’a.d e dg, Alessandro Foti che sottolinea di guardare “con fiducia all’ultima parte dell’anno”.
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Gentiloni, non solo deficit, Eurostat monitorerà anche CO2
Tweet del Commissario Ue
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BRUXELLES
07 ottobre 2021
15:25
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“Non solo Pil, deficit o inflazione. Oggi ho annunciato che l’Eurostat produrrà statistiche trimestrali sulle emissioni di CO2”.
Lo scrive in un tweet il commissario europeo agli Affari Economici Paolo Gentiloni riferendosi al suo intervento di questa mattina al summit Ue sugli investimenti sostenibili.
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G20:Cingolani, i giovani pagano la vera ‘bolletta’ climatica
Da loro forte spinta ad ambizione e accelerazione sul clima
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07 ottobre 2021
15:27
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Dalla riunione ministeriale a dal meeting di Youth4Climate abbiamo “ricevuto un fortissimo messaggio dai giovani, c he vogliono essere coinvolti in un processo decisionale che riguarda il loro futuro”: sono i giovani che “pagano la vera bolletta, quella che riguarda la natura e le catastrofi del cambiamento climatico”. Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani al B20, spiegando che i meeting hanno dato una forte “ispirazione nel senso di ambizione e accelerazione” dello sforzo contro il cambiamento climatico.
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G20:Franco,comitato ministri Finanze-salute contro pandemie
Dobbiamo permettere alle future generazioni di essere preparate
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07 ottobre 2021
15:28
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Una delle priorità del G20 a presidenza italiana è stata la prontezza di risposta a crisi future come la pandemia, ad esempio coordinando i ministri delle Finanze con quelli della Salute: “dobbiamo permettere alle future generazioni di essere preparate a resistere a questi shock”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco intervenendo al B20.

“A fine presidenza – ha detto Franco – la nostra intenzione è quella di lanciare un comitato di ministri delle Finanze e della Salute per affrontare il tema del finanziamento ed essere più pronti a rispondere alle pandemie”.
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Borsa: Milano accelera (+1,45%), sprint Enel e Stellantis
Spread sotto 104 punti, calo greggio frena Eni, bene futures
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07 ottobre 2021
15:28
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Accelera Piazza Affari in attesa dell’avvio degli scambi Usa, che volgono al rialzo in vista di una soluzione sulla questione dell’aumento del tetto sul debito.
L’indice Ftse Mib guadagna l’1,45% a 25.973 punti, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi in calo a 103,4 punti, sotto quota 104, e il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 4,1 punti base, quasi 4 volte la media Ue, allo 0,85%.

Sugli scudi Stellantis (+3,14%), in linea con l’andamento del settore in Europa e su ipotesi di un miglioramento del rating a Bbb. La segue Enel (+3,03%), sulla scia del balzo delle rivali spagnole in vista di un possibile intervento del Governo di Madrid a favore delle utility, cancellando le penalizzazioni introdotte per far fronte all’aumento dei prezzi del gas. Il calo del greggio (Wti -0,41% a 77,12 dollari al barile) insieme a quello del gas (-6,27% a 101,41 euro al Mwh ad Amsterdam) frenano Eni (-0,58%) e Saipem (-1,95%). Giù anche Diasorin (-1,29%) e Recordati (-0,63%), brillanti i bancari Intesa (+1,98%), Banca Generali (+1,91%), Unicredit (+1,68%), Mediolanum (+1,57%) dopo i dati sulla raccolta del risparmio gestito, più caute Bper (+0,95%) e Banco Bpm (+0,7%), negativa Mps (-0,58%). Cauti acquisti su Mediobanca (+0,64%), più brillante Generali (+1,02%).
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Merkel, Draghi garante dell’euro
In pochi mesi si è creata collaborazione molto stretta
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07 ottobre 2021
15:36
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“Forse sarà il nostro ultimo incontro bilaterale, mi fa molto piacere essere qui. In pochi mesi di collaborazione si è creata una collaborazione molto stretta”.
Lo ha detto la cancelleria tedesca Angela Merkel in una conferenza stampa a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi. “anche quando era alla Banca centrale abbiamo collaborato e Draghi è stato un garante dell’euro”, ha sottolineato.
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Borsa: Wall Street apre in rialzo, Dj +1,15%, Nasdaq +1,12%
S sale dell’1,07
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WASHINGTON
07 ottobre 2021
15:37
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Apertura in rialzo per Wall Street col Dow Jones che guadagna l’1,15%, il Nasdaq l’1,12% e l’indice S&P500 l’1,07%.
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Ex Ilva: sindacati, fermata temporanea ‘Altoforno 4’
‘Causa possibile mancanza minerali, attesi stop Afo1 e Afo2′
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TARANTO
07 ottobre 2021
15:49
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Da ieri sera è fermo l’Altoforno 4 dello stabilimento siderurgico di Taranto con una previsione di inattività di 24-36 ore. Lo si apprende da fonti sindacali secondo le quali il fermo potrebbe essere causato da una mancanza temporanea di minerali.
I sindacati prevedono che, dopo il primo turno, dovrebbe fermarsi anche l’Altoforno 1 fino alla giornata di sabato, giorno in cui potrebbe essere interessato da una fermata l’Afo2. A quanto si apprende non c’è stata comunicazione ufficiale da parte dell’azienda e i delegati Rsu hanno avuto notizie direttamente dai reparti interessati.
“Non sappiamo – dice Vincenzo La Neve, della Fim Cisl – se il problema sia legato alle forniture, a un ritardo nello scarico delle materie prime o ci sia altro. Le navi in rada ci sono. Ne sapremo nelle prossime ore”.
Intanto oggi, dalle aree ghisa e acciaierie, sono partiti gli incontri per fare il punto sulla nuova tranche di cassa integrazione ordinaria che l’azienda ha fatto partire dallo scorso 27 settembre, per 13 settimane e un numero massimo di 3.500 lavoratori.
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Borsa: Europa corre, bene futures, giù gas, Milano +1,5%
Sprint Iberdrola, ArcelorMittal, Enel, Renault e Stellantis
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07 ottobre 2021
16:22
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Consolidano il rialzo le principali borse europee sulla scia del buon andamento degli scambi Usa (Dow Jones +1,18% e Nasdaq +1,29%) dopo il calo dei sussidi di disoccupazione e in vista di una soluzione al nodo sul rialzo del tetto del debito pubblico. L’ulteriore calo delle quotazioni del gas (-14% a 99,98 euro al Mwh ad Amsterdam) fa il resto.
La migliore si conferma Madrid (+2,03%), ma si compattano tra loro Parigi (+1,7%), Milano e Francoforte (+1,5% entrambe), lasciando ancora un po’ indietro Londra (+1,3%). Sugli scudi i produttori di energia elettrica spagnoli Iberdrola (+5,46%) ed Endesa (+4,42%), in vista della cancellazione da parte del Governo di Madrid delle precedenti misure per calmierare l’aumento delle bollette. Ne trae vantaggio anche Enel (+3,23%), maglia rosa in Piazza Affari insieme a Stellantis (+3,24%). Si muovono in sintonia con Gruppo Italo-franco-americano i rivali Daimler (+3,24%), Renault (+2,98%) e Volkswagen (+2,48%). In ordine sparso i petroliferi TotalEnergies (-0,2%), Eni (-0,87%), Bp (+0,61%) e Shell (+0,81%), con il greggio Wti in calo dell’1,1% a 76,58 dollari al barile. Sprint di Boliden (+5,85%), AngloAmerican (+5,5%), Antofagasta (+5,4%) e ArcelorMittal (+4,27%) spinte dal balzo delle quotazioni ferro (+6,21% a 727 dollari la tonnellata). In luce i bancari Standard Chartered (+5,06%), Credit Agricole (+3,95%), Commerzbank (+3,2%) e, in Piazza Affari, Intesa (+1,86%) e Unicredit (+1,6%), con lo spread tra Btp e Bund tedeschi stabile a 103,5 punti base e il rendimento in calo allo 0,84%.
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Lavoro: 37mila nuovi posti con Resto al Sud
Boom richieste per incentivo Invitalia, investimenti per 690mln
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07 ottobre 2021
16:46
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Con oltre 440 progetti approvati a settembre 2021, l’incentivo Resto al Sud gestito da Invitalia ha stabilito il record mensile dalla sua partenza nel gennaio 2018.
Questo exploit porta a circa 10.000 il totale delle iniziative ammesse ai finanziamenti in poco più di tre anni e mezzo.
Lo si apprende da una nota di Invitalia.
Gli investimenti attivati sono complessivamente pari a 690 milioni di euro, a fronte di 400 milioni di finanziamenti già erogati, per una ricaduta occupazionale che sfiora i 37.000 nuovi posti di lavoro.
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Borsa: Milano migliora (+1,7%), balzo di Stellantis ed Enel
Indice Ftse Mib sopra 26mila punti, spread sale a 104 punti
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07 ottobre 2021
16:46
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Accelera Piazza Affari allunga il passo insieme alle altre borse europee, trascinate dai listini Usa, in rialzo dell’1,6% circa. L’indice Ftse Mib infrange la soglia dei 26mila punti e guadagna l’1,72% a 26.046 punti, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi in rialzo a 104 punti, ma il rendimento annuo in calo allo 0,847% (-4,4 punti base)%.

Corrono Stellantis (+3,56%), in linea con l’andamento del settore in Europa e su ipotesi di un miglioramento del rating a Bbb da parte degli analisti di Bloomberg. In forte rialzo anche Enel (+3,08%), sulla scia del balzo delle rivali spagnole in vista di un possibile intervento del Governo di Madrid, pronto a ritirare il precedente provvedimento per calmierare il prezzo dell’energia nelle bollette. Il prezzo del greggio (Wti +0,21% a 77,6 dollari al barile) e del gas (-11,29% a 96 euro al Mwh ad Amsterdam) frenano Eni (-0,39%) e Saipem (-1,29%). Positivi i bancari Intesa (+1,88%), Banca Generali (+2,18%), Unicredit (+1,51%) e Mediolanum (+1,94%) dopo i dati sulla raccolta del risparmio gestito. Più caute Bper (+1,19%) e Banco Bpm (+0,6%), debole Mps (-0,9%). Cauti acquisti su Mediobanca (+0,78%), più brillante Generali (+1,13%).
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Lavoro: 37mila nuovi posti con Resto al Sud
Boom richieste per incentivo Invitalia, investimenti per 690mln
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07 ottobre 2021
16:57
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Con oltre 440 progetti approvati a settembre 2021, l’incentivo Resto al Sud gestito da Invitalia ha stabilito il record mensile dalla sua partenza nel gennaio 2018.
Questo exploit porta a circa 10.000 il totale delle iniziative ammesse ai finanziamenti in poco più di tre anni e mezzo.
Lo si apprende da una nota di Invitalia.
Gli investimenti attivati sono complessivamente pari a 690 milioni di euro, a fronte di 400 milioni di finanziamenti già erogati, per una ricaduta occupazionale che sfiora i 37.000 nuovi posti di lavoro.
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Eni, ipo e quotazione per retail gas&power e rinnovabili
De Scalzi, puntiamo a leadership su prodotti decarbonizzati
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07 ottobre 2021
16:59
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Eni ha avviato l’iter di offerta pubblica iniziale (IPO) del business che integra retail gas&power e rinnovabili. Lo annuncia il gruppo energetico in una nota.
L’operazione è stata approvata dal consiglio di amministrazione di Eni, riunito sotto la presidenza di Lucia Calvosa. “Eni -si legge – ha valutato l’IPO come la migliore soluzione per valorizzare il business e punta a completare l’operazione nel corso del 2022, in base alle condizioni di mercato. Eni manterrà la partecipazione di maggioranza nella nuova società quotata.
” Puntiamo a diventare leader nella produzione e commercializzazione di prodotti completamente decarbonizzati e questa Ipo è un passo importante verso l’obiettivo”. Così l’ad di Eni, Claudio De Scalzi. ” L’unione tra retail e rinnovabili rappresenta un business di eccezione, che mette insieme la nostra crescente capacità in termini di energia rinnovabile e la nostra sempre più ampia base clienti, con un posizionamento unico in grado di cogliere le opportunità offerte dalla transizione energetica.
L’IPO ci consentirà di liberare significativo valore”, sostenendo la crescita e l’obiettivo 0 emissioni .
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G20: Franco,comitato ministri Finanze-salute contro pandemie
Dobbiamo permettere alle future generazioni di essere preparate
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07 ottobre 2021
17:00
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Una delle priorità del G20 a presidenza italiana è stata la prontezza di risposta a crisi future come la pandemia, ad esempio coordinando i ministri delle Finanze con quelli della Salute: “dobbiamo permettere alle future generazioni di essere preparate a resistere a questi shock”. Lo ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco intervenendo al B20.

“A fine presidenza – ha detto Franco – la nostra intenzione è quella di lanciare un comitato di ministri delle Finanze e della Salute per affrontare il tema del finanziamento ed essere più pronti a rispondere alle pandemie”.
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Dopo Volotea anche Ita esclusa da gara voli Sardegna
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CAGLIARI
07 ottobre 2021
17:08
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Dopo lo stop a Volotea per ragioni formali, l’assessorato dei Trasporti della Regione Sardegna ha escluso anche Ita dalla gara per l’affidamento del servizio di continuità territoriale aerea, “per carenza di requisiti”. Ora, come annunciato dall’assessore Giorgio Todde, sarà immediatamente avviata una procedura negoziata aperta nuovamente a tutti i 12 vettori già invitati alla gara con procedura d’urgenza per l’affidamento delle tratte aeree tra la Sardegna e la Penisola alla quale avevano partecipato appunto solo Ita e Volotea, che ha già presentato ricorso contro l’esclusione.
I vettori dovranno presentare le proprie offerte.
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Ex Ilva, segnalate violazioni. Sui social, così licenziano
Lettera Acciaierie Italia su whilstleblowing scatena paure
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BARI
07 ottobre 2021
17:18
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Al fine di “evitare perdite” economiche e di “reputazione”, il gruppo Acciaierie d’Italia informa con una lettera dipendenti e collaboratori della possibilità di segnalare sul canale ‘whilstleblowing’, anche in forma anonima, “qualsiasi comportamento scorretto, irregolarità, frodi o violazioni anche potenziali del codice di condotta aziendale”. La missiva, però, finisce sui social ed esplode la polemica: “Va a finire – scrive un utente tra i commenti – che le perdite economiche finanziarie dipendono dai post degli operai”.
In tanti, infatti, si riferiscono al dipendente che fu licenziato per un post su una fiction che parlava dell’inquinamento industriale di un’acciaieria. “Come a dire – si legge in un altro commento – noi non sappiamo più come licenziarvi, fate tutto voi”.
Altri ancora ipotizzano l’inizio di uno spionaggio tra operai: “Ora l’Ilva sta cercando di fare in modo che queste persone non possano più fare una foto altrimenti verrebbero segnalate dai propri colleghi”; “per me l’intento è sfoltire per via degli esuberi”, segnala un’altra persona. C’è anche chi domanda: “E per le segnalazioni di non conformità delle macchine e della sicurezza sul lavoro? Si può segnalare?”.
Infine c’è anche chi sottolinea l’importanza di questo strumento che consente le segnalazioni all’azienda: “Non serve a segnalare chi mette foto su Fb ma chi commette reati ed illeciti all’interno dell’azienda (ruba materiali, compie atti di corruzione ecc.)…Anche io rimasi un po’ perplesso all’epoca ma è comunque uno strumento ormai molto diffuso anche in ambito pubblico”.
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Pnrr: Mims, 2,8 mld a 159 progetti per rigenerazione urbana
Al Sud il 40% dei fondi. Target periferie e disagio abitativo
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
07 ottobre 2021
17:19
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Arrivano 2,8 miliardi del Pnrr per finanziare 159 progetti di rigenerazione urbana e di edilizia residenziale pubblica presentate da Regioni, Comuni e Città Metropolitane. Il decreto firmato oggi dal Ministro delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, assegna i fondi per attuare il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PinQua), il 40% dei quali destinato al Sud.
Gli interventi sono finalizzati a ridurre il disagio abitativo aumentando il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, a rigenerare il tessuto socioeconomico dei centri urbani, a migliorare i luoghi degradati delle periferie.
“Le persone sono al centro del Pnrr e il finanziamento di questi progetti segna un punto di svolta nelle politiche per la rigenerazione urbana su tutto il territorio nazionale, al fine di migliorare in modo significativo il benessere e l’inclusione sociale”, ha commentato il Ministro Giovannini. “Le risorse del Piano consentono di rigenerare, attraverso progetti di qualità, il tessuto urbano in un’ottica di sostenibilità non solo economica e sociale, ma anche ambientale, evitando ulteriore consumo di suolo nel rispetto del principio europeo del Do not significant harm”.
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Arrivano 2,8 miliardi del Pnrr per finanziare 159 progetti di rigenerazione urbana e di edilizia residenziale pubblica presentate da Regioni, Comuni e Città Metropolitane. Il decreto firmato oggi dal Ministro delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, assegna i fondi per attuare il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PinQua), il 40% dei quali destinato al Sud.
Gli interventi sono finalizzati a ridurre il disagio abitativo aumentando il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, a rigenerare il tessuto socioeconomico dei centri urbani, a migliorare i luoghi degradati delle periferie.
“Le persone sono al centro del Pnrr e il finanziamento di questi progetti segna un punto di svolta nelle politiche per la rigenerazione urbana su tutto il territorio nazionale, al fine di migliorare in modo significativo il benessere e l’inclusione sociale”, ha commentato il Ministro Giovannini. “Le risorse del Piano consentono di rigenerare, attraverso progetti di qualità, il tessuto urbano in un’ottica di sostenibilità non solo economica e sociale, ma anche ambientale, evitando ulteriore consumo di suolo nel rispetto del principio europeo del Do not significant harm”.
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Borsa: Europa sale nel finale con Wall Street, Milano +1,65%
Giù gas con rassicurazioni Putin e calo scorte Usa, spread 103,4
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07 ottobre 2021
17:21
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Borse europee positive nel finale insieme ai listini Usa (Dow Jones +1,55% e Nasdaq +1,66%) dopo il dato migliore delle stime sulle richieste di sussidi di disoccupazione e in vista di una soluzione al nodo sul rialzo del tetto del debito pubblico. In aumento anche le scorte di gas naturale, alla base del calo delle quotazioni del gas insieme alle rassicurazioni della vigilia del presidente russo Vladimr Putin sulle forniture all’Europa.
La migliore si conferma Madrid (+2,21%), seguita Francoforte (+1,8%), Parigi (+1,76%), Milano (+1,65%) e Londra (+1,33%).
Sugli scudi i produttori di energia elettrica spagnoli Iberdrola (+5,84%) ed Endesa (+4,45%), in vista della cancellazione da parte del Governo di Madrid delle precedenti misure per calmierare l’aumento delle bollette. Bene anche Enel (+3,1%), che svetta in Piazza Affari insieme a Stellantis (+3,61%), su ipotesi degli analisti di miglioramento del rating.
Corrono anche Daimler (+3,8%), Volkswagen (+2,77%) e Renault (+2,75%). Accelerano i petroliferi Shell (+1,43%) e Bp (+1,02%), gira in positivo TotalEnergies (+0,14%), fiacca invece Eni (-0,17%), con il greggio Wti di nuovo in rialzo (+0,5%% a 77,8, dollari al barile). Sprint dei metallurgici Boliden (+6,1%), AngloAmerican (+6%), Antofagasta (+5,5%) e ArcelorMittal (+4,9%) spinte dal balzo delle quotazioni ferro (+6,21% a 727 dollari la tonnellata). Acquisti sui bancari Standard Chartered (+4,8%), Credit Agricole (+4,2%), Commerzbank (+3,87%) e, in Piazza Affari, Intesa (+1,72%) e Unicredit (+0,98%), con lo spread tra Btp e Bund tedeschi in calo a 103,4 punti base e il rendimento fermo allo 0,846%. Brillanti i produttori di semiconduttori Ams (+4,21%), Nordic (+3,96%) ed Asml (+3,27%), più cauta Stm (+1,5%).
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Borsa: Milano chiude in rialzo, +1,51%
Indice Ftse Mib a quota 25.992 punti
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MILANO
07 ottobre 2021
17:37
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha guadagnato l’1,51% a 25.992 punti.
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Borsa: Europa chiude in rialzo, Parigi +1,65%, Madrid +2,14%
Bene anche Francoforte (+1,85%) e Londra (+1,17%)
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07 ottobre 2021
17:57
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Chiusura in rialzo per le principali borse europee. Parigi ha guadagnato l’1,65% a 6.600 punti, Londra l’1,17% a 7.078 punti, Francoforte l’1,85% a 15.250 punti e Madrid il 2,14% a 8.962 punti.
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Antitrust: istruttorie su mancata prescrizione bollette acqua
Al via per 5 società idriche, moral suasion per 5
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07 ottobre 2021
18:09
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L’Antitrust ha avviato cinque istruttorie e notificate 7 moral suasion a società attive nei servizi idrici. E’ quanto si legge in una nota secondo cui l’Autorità è intervenuta per far rispettare la corretta applicazione della prescrizione biennale.
In base alle segnalazioni di consumatori e alle informazioni acquisite dagli stessi gestori, è emerso che numerose società non avrebbero applicato correttamente la prescrizione biennale. I comportamenti segnalati riguardano il mancato accoglimento delle istanze di prescrizione sui crediti presenti in bolletta e anche l’omessa informativa nelle bollette degli stessi crediti prescrivibili.
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Mps: alla Fondazione prelazione su sede Rocca Salimbeni
Prevista nell’ambito della transazione chiusa oggi con la banca
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07 ottobre 2021
18:16
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Banca Mps e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena hanno perfezionato l’accordo transattivo per chiudere tutte le controversie insorte fra le parti. Per effetto dell’accordo, la Fondazione otterrà il pagamento di 150 milioni di euro e impegni sulla valorizzazione del patrimonio artistico della banca, come già reso noto al mercato.
Nell’ambito dell’accordo sono anche previsti impegni “sulla destinazione dell’immobile di Rocca Salimbeni, su cui insisterà una prelazione a favore dell’Ente”.
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Banca Mps e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena hanno perfezionato l’accordo transattivo per chiudere tutte le controversie insorte fra le parti. Per effetto dell’accordo, la Fondazione otterrà il pagamento di 150 milioni di euro e impegni sulla valorizzazione del patrimonio artistico della banca, come già reso noto al mercato.
Nell’ambito dell’accordo sono anche previsti impegni “sulla destinazione dell’immobile di Rocca Salimbeni, su cui insisterà una prelazione a favore dell’Ente”.
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Antitrust: istruttorie su mancata prescrizione bollette acqua
Al via per 5 società idriche, moral suasion per 5
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07 ottobre 2021
18:21
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L’Antitrust ha avviato cinque istruttorie e notificate 7 moral suasion a società attive nei servizi idrici. E’ quanto si legge in una nota secondo cui l’Autorità è intervenuta per far rispettare la corretta applicazione della prescrizione biennale.
In base alle segnalazioni di consumatori e alle informazioni acquisite dagli stessi gestori, è emerso che numerose società non avrebbero applicato correttamente la prescrizione biennale. I comportamenti segnalati riguardano il mancato accoglimento delle istanze di prescrizione sui crediti presenti in bolletta e anche l’omessa informativa nelle bollette degli stessi crediti prescrivibili.
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Borsa: Milano sfiora i 26mila punti, rally Enel e Stellantis
Spread sale sopra i 104 punti, rendimento cala più che in Europa
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07 ottobre 2021
18:40
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Ha chiuso in rialzo dell’1,51% Piazza Affari, sfiorando i 26 mila punti toccati l’ultima volta lo scorso 27 settembre, alla vigilia del martedì nero dell’allarme sull’inflazione del presidente della Fed Jerome Powell, con 215 miliardi andati in fumo in Europa. Brillanti gli scambi per 2,8 miliardi di euro di controvalore, anche se al di sotto degli oltre 3 miliardi delle ultime due sedute.
In rialzo a 104,2 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento in calo allo 0,854%, 3,7 punti, in meno, assai più che nel resto d’Europa.
Sugli scudi Stellantis (+3,8%), tra le migliori in Europa e sulle ipotesi degli analisti di Bloomberg di un miglioramento del rating a Bbb. L’hanno seguita Buzzi (+2,95%), sulla scia delle recenti raccomandazioni degli analisti, ed Enel (+2,6%), replicando il balzo delle multiutility spagnole in vista di un possibile intervento del Governo di Madrid per cancellare le misure introdotte per calmierare il caro-bollette. La corsa del greggio nel finale di seduta (Wti 1,42% a 78,52 dollari al barile) non ha giovato a Eni (-0,67%), colpita insieme a Saipem dal calo delle quotazioni del gas (-10,73% a 96,58 euro al Mwh ad Amsterdam). Una circostanza che ha favorito in verità l’insieme dei listini europei. Giù anche Leonardo (-0,42%) e Recordati (-0,45%), brillanti invece i titoli del risparmio gestito, da banca Generali (+2,13%) a Mediolanum (+1,84%), insieme a Intesa (+1,41%), dopo i dati sulla raccolta. Bene Bper (+1,14%), più cauta invece Unicredit (+0,47%). Segno meno per Banco Bpm (-0,32%), pesanti Mps (-1,78%) e Carige (-2,39%).
Cauta Mediobanca (+0,49%), più brillante Generali (+0,94%).
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Gentiloni, sì Irlanda ad accordo Ocse su minimum tax
Plaude la Francia: “fa una scelta europea, coraggiosa”
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BRUXELLES
07 ottobre 2021
20:49
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“L’Irlanda si unisce all’accordo fiscale internazionale dell’Ocse” per la tassazione minima per le multinazionali. Lo annuncia su Twitter il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, sottolineando che si tratta di “un passo importante ed estremamente positivo per gli sforzi collettivi dell’Europa per costruire un sistema fiscale globale più equo e stabile”.

Nel luglio scorso il G20 riunito a Venezia aveva sostenuto l’intesa di massima raggiunta raggiunta in seno all’Ocse per una minimum tax del 15% sulle multinazionali. Tra gli Stati membri, però, Irlanda, Ungheria ed Estonia si erano sfilate dalla firma.
Plaude la Francia: “L’Irlanda fa una scelta europea, coraggiosa, una tappa essenziale verso una maggiore giustizia fiscale internazionale”.
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Gkn: Todde, procedura licenziamento non all’ordine giorno
‘Azienda assicura di ottemprare a quanto richiesto tribunale’
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FIRENZE
07 ottobre 2021
20:45
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“Nell’ambito della negoziazione e identificazione di questo percorso” per lo stabilimento Gkn di Campi Bisenzio, “l’azienda ha assicurato che non ha interesse ad attivare la procedura di licenziamento, ma chiaramente di ottemperare come deve a quello che è stato richiesto dal tribunale”. Lo ha affermato Alessandra Todde, viceministra per lo Sviluppo economico, parlando al termine del tavolo di oggi al Mise, “La procedura di licenziamento non è all’ordine del giorno, stiamo avviando un percorso”, ha dichiarato.
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“Nell’ambito della negoziazione e identificazione di questo percorso” per lo stabilimento Gkn di Campi Bisenzio, “l’azienda ha assicurato che non ha interesse ad attivare la procedura di licenziamento, ma chiaramente di ottemperare come deve a quello che è stato richiesto dal tribunale”. Lo ha affermato Alessandra Todde, viceministra per lo Sviluppo economico, parlando al termine del tavolo di oggi al Mise, “La procedura di licenziamento non è all’ordine del giorno, stiamo avviando un percorso”, ha dichiarato.
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Petrolio: chiude in rialzo a New York a 78,52 dollari
Quotazione avanza dell’1,41%
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WASHINGTON
07 ottobre 2021
20:55
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Chiusura in rialzo per il petrolio a New York scambiato a 78,52 dollari al barile (+1,41%).
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Arti e turismo cercano a Monza le ricette per la ripartenza
Gruppo Monrif lancia da domani in Villa Reale ‘Dietro le quinte’
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07 ottobre 2021
21:06
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I protagonisti del mondo della cultura, dello spettacolo, del cinema e del turismo italiano – i settori maggiormente colpiti dalla pandemia -, cercano insieme di trovare delle risposte concrete su come uscire dalla crisi. È questo lo scopo di ‘Dietro le quinte: le arti oltre l’emergenza’, iniziativa organizzata dal gruppo Monrif e dai suoi tre quotidiani (Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno) alla Reggia di Monza, che venerdì 8 e sabato 9 ottobre diventerà un vero e proprio laboratorio di idee e di proposte concrete su come lasciarsi alle spalle le difficoltà di quasi due anni di chiusure e di attività rallentate.
I lavori si apriranno con un collegamento con il Padiglione Italia all’Expo di Dubai, la vetrina con la quale il nostro Paese si ripresenta a un mondo finalmente aperto alla possibilità di viaggiare, anche se regolato dalle nuove norme di tutela della salute pubblica.
Sarà l’occasione per introdurre la prima parte dei lavori, dedicata al ruolo svolto dalle città d’arte nell’Italia del post Covid. Ne parleranno con Agnese Pini, direttrice de La Nazione, e Sandro Neri, direttore de Il Giorno, anche il curatore artistico Davide Rampello e i sindaci di Monza, Dario Tosi e Riccione Renata Tosi. Nel pomeriggio ‘su il sipario’ per il teatro, del quale parleranno gli esponenti di alcuni tra i più rappresentativi teatri italiani e con rappresentanti del mondo istituzionale, come Stefano Bruno Galli, assessore alla Cultura della Regione Lombardia. La seconda giornata di lavori verrà aperta da un appello lanciato da artisti italiani, proprio dagli spazi digitali di Quotidiano Nazionale, Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, per sensibilizzare le istituzioni alla necessità di riaprire con sicurezza tutte le attività del mondo culturale italiano.
Tra gli artisti coinvolti, Il Volo, Barbara Bouchet, Red Canzian, Claudia Gerini, Fiorella Mannoia, Mogol, Fabrizio Moro, Franco Mussida, Nek, Omar Pedrini, Giuliano Sangiorgi, Shel Shapiro, Umberto Tozzi, Carlo Verdone, Giovanni Veronesi e Federico Zampaglione. A conclusione dei lavori, il direttore di QN Quotidiano Nazionale e il Resto del Carlino, Michele Brambilla, incontrerà alcuni presidenti di Regione come Francesco Acquaroli (Marche), Attilio Fontana (Lombardia), Eugenio Giani (Toscana), Donatella Tesei (Umbria) e Giovanni Toti (Liguria) per sottoporre loro le proposte emerse e confrontarsi sulle possibili azioni da intraprendere. L’evento sarà organizzato in presenza e trasmesso in diretta streaming sui siti delle testate Monrif.
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Tesla dice addio alla Silicon Valley, nuova sede in Texas
L’annuncio di Musk, il nuovo quartier generale ad Austin
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WASHINGTON
08 ottobre 2021
00:47
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Elon Musk ha annunciato che trasferirà il quartier generale di Tesla ad Austin, nello stato del Texas, lasciando così la Silicon Valley in California, dove finora la sede è stata quella di Palo Alto. L’annuncio è arrivato in occasione dell’assemblea annuale degli azionisti.
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Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+1,24%)
Attesa dati mercato del lavoro Usa
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TOKYO
08 ottobre 2021
02:39
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La Borsa di Tokyo inizia l’ultima seduta della settimana in positivo, seguendo il rialzo degli indici azionari statunitensi dopo l’accordo raggiunto al Congresso americano sull’incremento del tetto del debito e in attesa dei dati sul mercato del lavoro Usa. In apertura il Nikkei avanza dell’1,24% a quota 28.020,62, con un aumento di 342 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen sul dollaro si svaluta leggermente a 111,70 e sull’euro a 129,10.

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Petrolio: prezzo risale su soglia 80 dollari
Brent a 83,1 dollari
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08 ottobre 2021
08:05
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Torna a salire il prezzo del petrolio che si avvicina alla soglia degli 80 dollari. Il greggio Wti del Texas quota 79,5 dollari con un aumento dell’ 1,58% mentre il Brent del Mare del Nord scambia a 83,1 (+1,43%).
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Oro: prezzo in rialzo a 1759 dollari
Aumento dello 0,23%
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08 ottobre 2021
08:07
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Prezzo dell’oro in aumento sui mercati. Il metallo con consegna immediata sale dello 0,23% a 1759 dollari l’oncia.
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Cambi: euro apre stabile a 1,115 dollari
Yen in rialzo a 111.9
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08 ottobre 2021
08:13
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Apertura stabile per l’euro sui mercati. La moneta unica scambia a 1,115 dollari.
La sterlina britannica scende dello 0,15% a 1,359. In Asia lo yen passa di mano a 111,9 (+0,23%).
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Spread tra Btp e Bund apre stabile a 104 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,87%
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08 ottobre 2021
08:21
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre stabile a 104 punti. Il rendimento del decennale italiano è in lieve rialzo allo 0,87, rispetto allo 0,854% della chiusura di ieri.
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Borsa: Asia chiude in rialzo, attesa per dati Usa su lavoro
Tonica Tokyo (+1,34%). Lo yen in rialzo sul dollaro
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 ottobre 2021
08:44
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Le Borse asiatiche chiudono in rialzo in scia all’andamento positivo dei listini statunitensi.
I mercati accolgo con soddisfazione l’accordo raggiunto al Congresso americano sull’incremento del tetto del debito, in attesa dei dati sul mercato del lavoro Usa.
Resta alta l’attenzione sull’andamento dei prezzi delle materie prime, con in testa gas e petrolio, con gli investitori che temono un rallentamento della ripresa economica globale.
In netto rialzo Tokyo (+1,34%). Sul fronte valutario lo yen sul dollaro si rivaluta a 111,89 e sull’euro a 129,20. Si avviano verso la chiusura in positivo anche Shanghai (+0,52%), Shenzhen (+0,65%) e Hong Kong (+0,23%). In lieve flessione Seul (-0,11%) mentre è in rialzo Mumbai (+0,62%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo la bilancia commerciale della Germania. Dagli Stati Uniti attesi i dati sui nuovi lavoratori dipendenti non agricoli , l’indice delle retribuzioni, il tasso di disoccupazione e le scorte all’ingrosso.
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Germania: ad agosto si riduce surplus bilancia commerciale
Ribasso dell’export contro le stime analisti, aumenta import
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08 ottobre 2021
08:58
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Ad agosto si riduce il surplus della bilancia commerciale tedesca. Secondo quanto riporta l’ufficio federale di statistica Destatis è stato pari a 10,7 miliardi e di 13 miliardi di euro, corretto per l’effetto stagionale e di calendario.
Il dato è sotto le stime di alcuni analisti. In particolare l’export è è ammontato a 104,4 miliardi di euro (+14,4% anno su anno ma -1,2% rispetto a luglio quando era salito dello 0,6%) contro importazioni per 93,8 miliardi (+18,1% annuale e +3,5% sul mese).
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Borsa: Milano apre in rialzo (+0,12%)
Il primo indice Ftse Mib a 26.023 punti
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MILANO
08 ottobre 2021
09:11
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La Borsa di Milano apre in rialzo.
Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,12% a 26.023 punti.
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Borsa: Europa apre poco mossa, si guarda a dati Usa
Parigi (+0,14%), Londra (+0,22%) e Francoforte (-0,05%)
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 ottobre 2021
09:20
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Le Borse europee avviano la seduta poco mosse in attesa dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. Il dato, secondo gli analisti, potrebbe influenzare le prossime mosse della Federal Reserve sul fronte degli acquisti di asset.
Fari puntati sull’andamento dei rendimenti dei bond governativi, in particolare quelli Usa. Resta alta l’attenzione sui prezzi delle materie prime, in particolare petrolio e gas, e la loro incidenza sulla ripresa economica globale.
Apertura in rialzo per Parigi (+0,14%) e Londra (+0,22%), piatte Madrid (+0,02%) e Francoforte (-0,05%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,1549.
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Pagamenti digitali: PoliMi,con cashback volano a 145mld,+23%
Osservatorio, torna la crescita; auspicio è ripresa del piano
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 ottobre 2021
10:06
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L’effetto cashback fa ritrovare la crescita ai pagamenti digitali, che nei primi sei mesi del 2021 sono aumentati del 23% raggiungendo i 145,6 miliardi, compensando il calo del 2020. A trainare sono soprattutto i pagamenti contactless, che superano i 52 miliardi di euro (+66% in un anno).
Ma anche i pagamenti da smartphone sono in volata con 2,7 miliardi di transato, il doppio in un anno. L’aumento del numero di transazioni digitali è ancora più deciso di quello a valore (+41%) e lo scontrino medio, soprattutto grazie agli incentivi, scende di oltre l’11% in un anno, da 51,7 a 45,7 euro.
Sono alcuni dei risultati dell’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, secondo cui a fine anno “supereremo quota 300 miliardi di euro di pagamenti digitali, con un incremento maggiore rispetto ai livelli pre pandemia”, spiega il direttore dell’Osservatorio, Ivano Asaro. I numeri semestrali mostrano come “gli incentivi promossi dal Governo abbiano avuto un effetto positivo sui pagamenti digitali, stimolando anche i consumi”, aggiunge Valeria Portale, direttore dell’Osservatorio Innovative Payments, auspicando che “il piano di incentivi possa essere ripreso, al fine di coinvolgere un numero maggiore di cittadini e mantenere l’iniziativa attiva più a lungo, rendendo il pagamento digitale la nuova normalità”.
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Cina: Banca centrale, avanti con stretta anti-monopolio
Governatore Yi Gang,’rafforzeremo supervisione pagamenti online’
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PECHINO
08 ottobre 2021
10:29
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La Cina rafforzerà la supervisione del settore dei pagamenti online e continuerà la sua stretta anti-monopolio, indicando il proposito con il giro di vite regolamentare sui colossi tecnologici nazionali. “Continueremo a cooperare con le autorità anti-trust per frenare i monopoli e affrontare attivamente la discriminazione degli algoritmi e altre nuove forme di comportamenti anticoncorrenziali”, ha affermato il governatore della Banca centrale cinese Yi Gang, intervenendo ieri alla Bank for International Settlements in un convegno sulla regolamentazione del settore.
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Borsa: Milano galleggia, tonica l’energia
In ordine sparso le banche. Spread Btp-Bund a 104 punti
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 ottobre 2021
10:32
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La Borsa di Milano (-0,02%) galleggia dopo un avvio in lieve rialzo. A Piazza Affari si mettono in mostra i titoli legati al petrolio con Saipem (+2,6%), Eni (+1,5%) e Tenaris (+1,4%).
Bene anche Enel (+1%).
Lo spread tra Btp e Bund prosegue stabile a 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano che sale allo 0,888%.
In ordine sparso le banche con Unicredit (+0,8%), alle prese con il negoziato con Mps (+0,3%). Bene anche Bper (+0,9%) mentre procede in territorio negativo Banco Bpm (-0,4%), Carige (-0,2%), piatta Intesa (-0,04%). In calo Mediobanca (-0,5%) e Generali (-0,3%).
In fondo al listino principale Stm (-2,1%), Nexi (-1,8%), A2a e Inwit (-1,6%), Terna (-1,3%) e Snam (-1,1%). Andamento positivo per il comparto dell’automotive dove avanzano Stellantis (+0,5%), Cnh (+0,3%), Ferrari (+0,1%) e Pirelli (+0,2%).
Nuovamente in rialzo le quotazioni del gas naturale in Europa. Ad Amsterdam il prezzo sale del 6,6% a 103 euro al Mwh, dopo che ieri era sceso a 96,51 euro. A Londra il prezzo è in aumento del 6,6% a 261,8 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
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Caporalato su lavoratori, commissariato colosso ortofrutta
Disposto anche sequestro da 6 milioni euro
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 ottobre 2021
10:36
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La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano, presieduta da Fabio Roia, ha disposto l’amministrazione giudiziaria di un anno per la Spreafico spa, colosso nel settore dell’ortofrutta da 350 milioni di fatturato all’anno, a seguito di un’inchiesta del pm di Milano Paolo Storari e della Guardia di Finanza di Lecco per caporalato sui lavoratori. Eseguito anche un sequestro da circa 6 milioni di euro.
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Borsa: Europa prosegue debole, fari puntati su materie prime
Pesano le utility, bene l’energia. Poco mosso l’euro sul dollaro
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 ottobre 2021
10:42
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Borse europee deboli dopo un avvio di seduta poco mosso. I mercati attendono i dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti mentre resta alta l’attenzione sull’andamento dei bond governativi.
Fari puntati sull’andamento dei prezzi delle materie prime che potrebbero incidere sulla ripresa economica globale. Il gas ha registrato un nuovo rialzo dei prezzi con le quotazioni ad Amsterdam che tornano sopra i 100 euro al Mwh e a Londra a 261,8 penny per Mmbtu.
L’indice Stoxx 600 cede lo 0,3%. Andamento negativo per Francoforte (-0,3%) e Parigi (-0,2%). In lieve rialzo Madrid e Londra (+0,1%). Sui listini pesa l’andamento dell’informatica (-1%), con le vicende legate al reperimento dei microchip, e le utility (-0,5%). In rialzo l’energia (+1,4%), con il petrolio in rialzo ed in particolare il Wti a 79,44 dollari al barile e il Brent a 83,09 dollari. In rialzo le banche (+0,3%) mentre sono piatte le assicurazioni.
Ad Amsterdam il titolo GrandVision sale dello 0,18% a 28,45 euro, e si allinea al prezzo dell’opa lanciata da EssilorLuxottica che a Parigi cede lo 0,4% a 166,36 euro. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,1549 a Londra.
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Sostenibilità: Galateri, raggiungere Obiettivi Parigi
Momento irripetibile: Europa dà prova poter essere game changer
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TRIESTE
08 ottobre 2021
11:15
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“Raggiungere gli Obiettivi di Parigi, il contenimento del riscaldamento globale entro 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali” è una “urgenza” per “rispondere più rapidamente alla crisi ambientale” intorno alla quale devono convergere tutti, “grandi gruppi economici, esperienze e risorse, mondo della scienza, istituzioni e regolatori a livello globale e a livello locale. Lo ha detto il presidente di Generali, Gabriele Galateri, al Barcolana Sea Summit, parlando però anche di un “momento storico irripetibile: l’Europa ha dato finalmente prova di poter essere il ‘game change'” Galateri ha parlato di fondi del recovery plan come “un’occasione irripetibile” e di una Europa che “ha dimostrato di potersi riposizionare al centro dello scacchiere globale, grazie ad un’azione finalmente più coesa e all’orientamento verso la sostenibilità ambientale, facendone un posto più sicuro e vivibile per i suoi cittadini, un esempio che possiamo esportare nel mondo”.

Per Galateri di Genola, in tema di sostenibilità occorre “sviluppare strategie di contenimento del riscaldamento globale e di adattamento alle mutate condizioni climatiche; ridurre il consumo di risorse naturali e le emissioni inquinanti, e proteggere la biodiversità; adottare un sistema di monitoraggio preciso degli impatti diretti ed indiretti delle nostre attività a supporto della strategia e del processo decisionale”.
“Fondamentale” sarà però “la cooperazione con i paesi dell’Europa dell’Est, geografie in cui Generali opera e nelle quali ripone interesse strategico”. Percorso in cui un ruolo importante può avere Trieste, “città mitteleuropea e ‘porta verso l’Est'”.
In questo contesto, “le Generali stanno facendo la loro parte”, partecipando ad esempio alla Net-Zero Asset Owner Alliance perché le società adottino pratiche rispettose del clima; avviando un programma europeo di sviluppo di una cultura sostenibile per le Pmi.
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Borsa: Milano gira in negativo, pesano le utility
Migliorano le banche. Spread Btp-Bund stabile a 104 punti
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 ottobre 2021
11:34
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La Borsa di Milano (-0,1%) gira in calo, in linea con gli altri listini europei. A Piazza Affari pesano le utility con A2a (-2,9%), Hera (-1,6%), Snam (-0,6%) e Enel (-0,4%).
In luce i titoli legati al petrolio dove si mettono in mostra Tenaris (+1,9%), Saipem (+1,8%) e Eni (+1,7%).
Lo spread tra Btp e Bund prosegue stabile a 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,888%.
Migliorano le banche con Unicredit (+0,6%), che prosegue il negoziato con Mps (+0,4%), Fineco (+0,5%), Bper (+0,4%), Intesa e Banco Bpm (+0,1%). In flessione Mediobanca (-0,7%) e Generali (-0,1%).
In fondo al listino principale Nexi (-2,9%), Stm (-1,9%) e Leonardo (-1,4%). In ordine sparso il comparto dell’automotive con Stellantis (+0,1%), piatta Cnh, Ferrari (-0,1%), Pirelli e Brembo (+0,3%). In rialzo Tim (+0,5%) e Mediaset (+0,6%).
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Borsa: Europa in calo guarda a gas e petrolio, Milano -0,1%
Pesano utility, bene l’energia. In rialzo l’euro sul dollaro
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08 ottobre 2021
12:11
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Le Borse europee proseguono la seduta in calo con i rincari del gas e del petrolio. Sui mercati pesano i timori degli investitori per gli effetti che avranno i prezzi dell’energia sulle produzioni industriali e la ripresa economica globale.
Si guarda anche all’andamento dei rendimenti dei bond governativi, in particolare quelli Usa. Intanto si attendono i dati Usa sul mercato del lavoro che potrebbero influenzare le prossime mosse della Federal Reserve sul fronte degli acquisti di asset. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in rialzo a 1,1567 a Londra.
L’indice d’area Stoxx 600 cede lo 0,4%. In rosso Parigi (-0,4%), Francoforte e Madrid (-0,3%), Milano (-0,1%), piatta Londra (+0,01%). Sui listini pesano le utility (-0,8%) e l’informatica (-0,7%), quest’ultima con le vicende legate ai microchip. Avanza il comparto dell’energia (+1,4%) e la farmaceutica (+0,1%). Sul fronte delle materie prime il petrolio Wti sale a 79,02 dollari al barile mentre il Brent a 82,64 dollari. Le quotazioni del gas vedono il prezzo ad Amsterdam che scende del 2,6% a 93,61 euro al Mwh, dopo che in mattinata aveva superato i 100 euro. A Londra il prezzo scende del 2,4% a 239,5 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
A Piazza Affari in calo A2a (-2,8%), Hera (-1,6%), Snam (-0,2%). Male anche Nexi (-1,6%) e Stm (-1,4%). Corrono i titoli legati al petrolio con Tenaris (+2,4%), Saipem (+1,9%), Eni (+1,8%). Bene le banche con Unicredit (+0,8%), alle prese con il negoziato con Mps (+0,3%).
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Scuola, città, imprese,gli appuntamenti di ‘Voci sul futuro’
Con ASviS in streaming
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08 ottobre 2021
12:34
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Città, istruzione, imprese. Sono gli argomenti delle tre nuove puntate di “Voci sul futuro”, forum in streaming con l’Alleanza dello sviluppo sostenibile in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2021 con la collaborazione di Wind Tre: un viaggio con esperti e protagonisti dei diversi settori per approfondire gli aspetti dello sviluppo sostenibile, individuare le trasformazioni in atto e suggerire spunti per il futuro.

Martedì 12 ottobre alle 14:00 si parlerà di Futuro delle città con il Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta ed un intervento di Luca Monti direttore 5 G e Iot di Wind Tre mentre il 14 alle 15 sarà la volta della Rettrice dell’Università di Roma La Sapienza, Antonella Polimeni per un dialogo sull’istruzione. Al futuro delle imprese è dedicato l’appuntamento di martedì 14 con la direttrice generale di Confindustria Francesca Mariotti e l’intervento di Roberto Basso Direttore External Affairs and Sustainability di Wind Tre.
Voci sul futuro sono in streaming su festivalsvilupposostenibile.it e sulla pagina Facebook di ASviS.
Il Festival dello Sviluppo sostenibile, organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, si tiene dal 28 settembre al 14 ottobre in tutta Italia, con oltre 600 eventi dedicati alla sostenibilità economica, sociale, ambientale e istituzionale.
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Mediobanca, no del Cda a richieste Del Vecchio su liste
Al voto dell’assemblea del 28 ottobre anche proposta alternativa
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08 ottobre 2021
13:02
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Mediobanca contesta la proposta del suo socio Leonardo Del Vecchio di modificare lo statuto per il voto di lista e inserisce all’ordine del giorno dell’assemblea del 28 ottobre una proposta alternativa per rispondere alla richiesta di una maggior rappresentatività aumentando il numero di liste di minoranza. Il Cda “ritiene che possa non garantire la rappresentanza degli investitori istituzionali ed appare in contraddizione rispetto all’evoluzione degli assetti proprietari”.
Il board di Mediobanca invece condivide la richiesta di eliminare le previsioni statutarie relative alla presenza dei dirigenti in consiglio.
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Pop. Sondrio: verso assemblea per Spa in prima metà dicembre
Frigerio, ‘estromesso da Cda per il no al voto maggiorato’
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08 ottobre 2021
13:05
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La Banca Popolare di Sondrio terrà verosimilmente l’assemblea per trasformarsi in Spa nella prima metà di dicembre. A convocare l’appuntamento – da fissare con 30 giorni di anticipo – sarà con ogni probabilità il Cda in agenda il 9 novembre.
A quella data, come già alla riunione nel board della prossima settimana, il 15 ottobre, non ci sarà il consigliere Luca Frigerio.
Il socio privato, entrato con una propria lista all’ultima assemblea della banca, è stato estromesso dal board presieduto da Francesco Venosta martedì scorso, 5 ottobre, perché non ritenuto ‘fit and proper’ per l’incarico di amministratore. Ma a sentire il diretto interessato ”Me l’hanno giurata. Pensavano che entrassi in Cda e me ne stessi seduto in un angolo, invece mi sono fatto sentire soprattutto sullo statuto. In particolare sull’articolo 7 col quale volevano inserire il voto maggiorato così da avere un nuovo motivo di contrasto con la Bce e ritardare ulteriormente la trasformazione in Spa”, afferma Frigerio.
Proprio la proposta del voto maggiorato, che rischiava di ridurre la contendibilità dell’istituto. ponendosi in contrasto con lo spirito della norma che ha costretto tutte le grandi popolari ad abbandonare la forma cooperativa e a diventare Spa, è stata ritirata dalla Popolare di Sondrio dopo i rilievi arrivati da Francoforte.
Al posto di Frigerio, che resta socio della banca valtellinese con una quota pari allo 0,15% e valuta se fare ricorso contro l’ estromissione dal board, dovrebbe intanto entrare nel consiglio di amministrazione la seconda della sua lista, Veronica Mariani.
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Clima: Draghi, pronti a supportare aziende in transizione
Abbiamo bisogno investimenti privati e pubblici su larga scala
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08 ottobre 2021
13:13
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“Le imprese e i governi dovrebbero collaborare per affrontare il cambiamento climatico. I paesi del G20 sono responsabili del 75% delle emissioni globali”.
Lo dice Mario Draghi al Summit B20. “La presidenza italiana del G20” lavora per un impegno “collettivo”. “Abbiamo bisogno di finanziamenti privati ;;su larga scala, insieme a maggiori investimenti pubblici, per accelerare la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Le aziende sono esattamente al centro della transizione ecologica. Dovrete cambiare la vostra struttura produttiva, adattarvi alle nuove fonti di energia e i governi sono pronti a supportarvi”.
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B20: Marcegaglia a Governi G20, fare del 2021 anno di rinascita
Parla a Draghi: imprese ci sono, insieme per whatever it takes
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08 ottobre 2021
13:27
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“L’obiettivo finale del B20 è di fare del 2021 un anno di rinascita”. La chair del B20, Emma Marcegaglia, si rivolge al premier Mario Draghi rappresentando la ‘dichiarazione finale’ della comunità economica ai Governi del G20.

“L’impresa non si sottrae alle sue responsabilità e offre ai Governi del G20 un partenariato vero e costruttivo, in linea con il nostro motto ‘ridisegnare il futuro’: Includere, condividere, agire”, dice. Ed in particolare a Draghi dice: “Sono fiduciosa che, sotto la sua leadership indiscussa” il G20 “farà ‘whatever it takes’ per essere all’altezza del suo ruolo e costruire veramente un avvenire migliore”.
L’industriale dell’acciaio, past president di Confindustria, parla “a nome degli oltre 1.000 delegati di tutti i Paesi del G20, che rappresentano oltre 6,5 milioni di imprese”. E come presidente del B2, l’industriale dell’acciaio, past president di Confindustria, presenta ai Governi del G20 il contributo di proposte e idee della comunità economica e sottolinea: “Le imprese sono dalla vostra parte, e sono sicuro che insieme porteremo a termine la missione”. “L’estrema complessità della congiuntura ci ha spinto ad essere rapidi e precisi nell’identificare le priorità, ma concreti e determinati nel formulare raccomandazioni”, dice Marcegaglia, illustrando le proposte ai Governi elaborate dal B20 in un anno di lavoro in vista del G20: “Abbiamo alzato il livello delle nostre ambizioni”, sottolinea, e ” proiettato le nostre aspettative almeno lungo i prossimi tre anni, al fine di garantire la continuità e la coerenza del nostro operato. Il B20, sottolinea, con le dichiarazioni finali vuole “sostenere gli sforzi in atto volti a far ripartire le nostre economie e società, sfruttando le enormi opportunità offerte da una rinnovata cooperazione multilaterale”.
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Borsa: Europa galleggia in attesa Wall Street e dati Usa
Pesano le utility, sale l’energia. In rialzo l’euro sul dollaro
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08 ottobre 2021
13:27
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Le Borse europee galleggiano, in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future sono deboli e dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. Fari puntati anche sull’aumento del costo dell’energia, per effetto dei rincari di gas e petrolio, gli investitori temono effetti negativi sulle produzioni industriali con un possibile rallentamento della ripresa economica.
Si guarda anche ai bond governativi, in particolare quelli statunitensi che registrano dei netti rialzi. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in rialzo a 1,1560 L’indice d’area stoxx 600 cede lo 0,2%. In calo Parigi (-0,38%), piatte Londra (-0,01%), Francoforte (-0,07%) e Madrid (+0,04%), in rialzo Milano (+ 0,2%). Sui listini pesano l’informatica e le utility (-0,6%). Male anche le Tlc mentre sono in positivo le banche (+0,3%) e le auto (+1%). Tonico il comparto dell’energia (+0,7%) con il prezzo del petrolio Wti che sale a 78,92 dollari al barile e il Brent a 82,51 dollari. In flessione il prezzo del gas con le quotazioni ad Amsterdan che scendono del 3,5% a 93,15 euro al Mwh, dopo che in mattinata aveva superato i 100 euro. A Londra il prezzo è in calo del 3,4% a 237,06 penny per Mmbtu, l’unità termica britannica equivalente a 28,26 metri cubi.
A Piazza Affari vendite sulle utility con A2a (-2,3%), Hera (-1,7%), Terna (-0,6%) e Inwit (-0,7%). In lieve rialzo Snam (+0,1%) e Italgas (+0,4%). Sugli scudi Tenaris (+2,4%), Eni (+1,5%) e Saipem (+1,3%). Andamento positivo per le banche con Unicredit (+0,5%), alle prese con i negoziati per Mps (+0,2%).
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Spread Btp-Bund: scende verso 102 punti
Il rendimento del decennale italiano in lieve rialzo allo 0,86%
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08 ottobre 2021
14:16
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 102,3, ancora in calo rispetto alla chiusura del giorno precedente, a 104,2 punti. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha toccato al momento un massimo a 105,9 punti verso le 8.20.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,86%, in lieve rialzo rispetto alla chiusura del giorno prima, allo 0,854%.
Nella seduta ha fatto segnare finora un massimo allo 0,895% verso le 10.10 e un minimo allo 0,858% intorno alle 13.45.
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Borsa: Milano in positivo (+0,2%), bene molte banche
Corrono i petroliferi, su le auto, industria in ordine sparso
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08 ottobre 2021
14:40
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È tornata in positivo Piazza Affari (+0,2%), con i petroliferi in cima al listino principale. Col greggio in rialzo (wti +0,7%) a 78,8 dollari al barile e il brent a 78,8 dollari, corre l’impiantistica di Tenaris e vanno bene sia Eni (+1,5%) che Saipem (+1,4%).
In forma Tim (+1,1%).
Nell’industria guadagna Interpump (+0,9%) e tra i componenti auto Pirelli (+0,8%). Bene le auto con Stellantis (+0,7%), in rialzo Exor (+1%). Le banche, con lo spread sceso a 102 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,85%, sono quasi tutte in positivo, a iniziare da Bper (+0,8%), Unicredit (+0,5%), Intesa e Fineco (+0,4% entrambe), Mps (+0,2%). Piatto Banco Bpm. Corre Carige (+2,7%). In rosso quelle d’affari, da Mediobanca (-0,7%) a Mediolanum (-0,5%). Male la paytech Nexi (-2,2%).
Tra le utility in forte calo Hera (-2,3%) e A2a (-2,4%).
Sofferenti i semiconduttori con Stm (-1,6) e nell’industria Leonardo (-1,7%). Tra i titoli a minore capitalizzazione rally di Danieli (+7,4%), in ribasso Bioera (-3%) e Zucchi (-2,8%).
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Petrolio: in rialzo a New York a 79,20 dollari
Barile +1,15%
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WASHINGTON
08 ottobre 2021
15:10
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Quotazioni in rialzo a New York per il petrolio scambiato a 79,20 dollari al barile (+1,15%).
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Borsa: Wall Street apre in rialzo, Dj +0,07%, Nasdaq +0,18%
lndice S +0,20%
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WASHINGTON
08 ottobre 2021
15:43
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Apertura in rialzo per Wall Street nonostante i deludenti dati sull’occupazione, con il Dow Jones che guadagna lo 0,07%, il Nasdaq lo 0,18% e l’indice S&P500 lo 0,20%
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Borsa: Europa in ordine sparso, dopo apertura positiva di Ws
Corrono i petroliferi, bene le auto e molte banche
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08 ottobre 2021
16:11
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Vanno in ordine sparso le principali Borse europee, dopo l’apertura di Wall Street altrettanto poco decisa, per quanto in positivo, con il tasso di disoccupazione che cala negli Usa a settembre, a fronte però della creazione di meno posti di lavoro di quanti previsti dagli analisti. Calmo l’oro (-0,1%) a 1.759 dollari l’oncia.
In Europa la migliore è Londra (+0,3%), seguita da Madrid (+003%), mentre sono più deboli Francoforte (-0,2%) e Parigi (-0,3%). Tiene Milano (+0,2%), con lo spread Btp-Bund a 102,8 punti.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx600, cede lo 0,1%, con l’informatica che pesa in negativo. Tra i semiconduttori vanno male soprattutto Nordic Semiconductor (-3,1%9 e Ams (-2,3%). In rosso molte utility, a partire da Hera (-2,3%), A2a (-2,2%) e Veolia (-2%). Non sono in forma industria e investimenti immobiliari. In positivo gran parte delle auto, con Daimler che corre (+2,5%), e rialzi per altri, come Renault (+1,4%) e Bmw (+1%), non per Volkswagen (+1%). Nel lusso qualche big in rosso, da Essilux (-1,4%) a Lvmh (-0,9%). Banche in ordine sparso, con guadagni per una parte, come ad esempio Bank Polska (+2,2%) Standard Chartered (+1,9%) e Swedbank (+0,9%), e perdite per altre, come Nordea (-0,7%), Bank of Ireland (-1%) e Erste Group (-0,9%). Bene i farmaceutici, da Bayer (+1,2%) a AstraZeneca (+0,8%), con eccezioni come Novartis (-0,2%). Forti guadagni tra i petroliferi, cominciando da Galp e Polski Koncern (+3,8%), per continuare con Equinor (+3,6%)e Lundi (+3,1%), col greggio in salita (wti +1,7%) a 79,6 dollari al barile e il brent a 83 dollari dollari.
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Industria: Giorgetti, in arrivo riforma organica incentivi
Ministro a Fortune Italia, oggi spesso chiuso a Pmi
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08 ottobre 2021
16:12
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“È ormai in dirittura d’arrivo la revisione complessiva e organica del sistema degli incentivi e delle diverse forme di supporto che si sono stratificate negli anni. Oggi è un sistema complicato in cui faticano a orientarsi in particolare le piccole e medie imprese, che spesso rinunciano alla possibilità di avvalersene”.
E’ quanto afferma il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, sul nuovo numero di Fortune Italia.
L’obiettivo è quello di aiutare il più possibile nuove imprese a nascere e di riportarne il più possibile. “Dobbiamo lavorare per allargare la base occupazionale, creare i presupposti per favorire l’avvio di nuove iniziative che producano nuova ricchezza, innescare dinamiche virtuose. Sono convinto che il sistema imprenditoriale costituisca il pilastro intorno al quale costruire le strategie complessive per la crescita e il recupero di competitività”, sostiene Giorgetti.
Un approccio diverso, che punta a cambiare strategia. Al Mise, spiega, “abbiamo avviato, tra le altre, la riforma che sul piano pratico permetterà anche di acquisire capacità di studio, analisi e competenze sul mercato, di cui il ministero attualmente non dispone”. Non più solo crisi industriali, che ci sono e che vanno affrontate, ma uno sforzo per tornare a fare politica industriale. “Vogliamo dedicare una particolare attenzione alla promozione dell’imprenditoria giovanile. Le generazioni più giovani rischiano di pagare il prezzo più alto della pandemia. È una cosa che non dobbiamo permettere. E in questo il Mise può dare un grande contributo trasformandosi da reparto di anatomia patologica a reparto di ostetricia. Dobbiamo recuperare la nostra natura ed essere il posto dove le aziende nascono”, aggiunge Giorgetti.
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Borsa: l’Europa resta debole, Milano cauta (+0,3%)
Corrono i petroliferi, bene le auto e molte banche
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08 ottobre 2021
17:37
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Rimangono deboli le principali Borse europee verso fine seduta ed è cauta Piazza Affari (+0,3%). La migliore è Londra (+0,3%), mentre sono in negativo Parigi (-0,5%), Francoforte (-0,2%) ed è piatta Madrid (-0,02%).

Sempre calmo l’oro (-0,1%) a 1.759 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede lo 0,2%, sotto il peso soprattutto di informatica, utility, investimenti immobiliari e industria. Tra i semiconduttori le perdite maggiori sono di Stm (-2,2%), Soitec (-3,2%) e Be Semiconductor (-3,1%), tra le utility di Veolia (-2,3%) e Rwe (-2,5%). Bene la maggioranza delle auto, a iniziare da Daimler (+2,9%), non Volkswagen (-0,3%). Corrono i petroliferi, da Galp (+4%) a Polski Koncern (+4,3%) e Equinor (+4,1%), col greggio in crescita (Wti +1,7%) a 79,6 dollari al barile e il Brent a 82,9 dollari. In rialzo molte banche, tra cui Standard Chartered (+1,7%) e Unicredit (+1,3%), con altre in rosso, come Banco Bibao (-1,6%) e Danske Bank (-1%).
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Borsa: Milano chiude in lieve rialzo (+0,2%)
Il Ftse Mib a 26.051 punti
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MILANO
08 ottobre 2021
17:38
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Chiusura in lieve rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,23% a 26.051 punti.
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Taxi: sindacati, il 22 ottobre la categoria si ferma
Una grande manifestazione a Roma: ‘Non più rinviabile la riforma della categoria’
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08 ottobre 2021
17:55
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“È indetto per il prossimo 22 ottobre uno sciopero nazionale del comparto taxi, che si articolerà con l’astensione dal servizio su tutto il territorio nazionale e lo svolgimento di una grande manifestazione a Roma, sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico per poi proseguire presso il Ministero dei Trasporti”. Lo annunciano i sindacati Ugl Taxi , Federtaxi Cisal , USB Taxi, OR.S.A.
Taxi, TAM, SATAM, CLAAI, Unimpresa, FAST CONFSAL TPLNL, ATI Taxi e Associazione Tutela Legale Taxi.
“Nonostante le numerose e reiterate richieste d’incontro inviate ai competenti Ministeri, ed in particolare al Mit, nessuna risposta è pervenuta alle sollecitazioni avanzate dalle nostre strutture – spiegano i sindacati -. La conclusione del processo di riforma del comparto iniziato verso la fine del 2018, non può essere più rinviato: occorre approvare rapidamente i necessari decreti ministeriali istitutivi del foglio di servizio elettronico per gli operatori del noleggio da rimessa e del Registro Elettronico Nazionale, al fine di contrastare i pesanti fenomeni di abusivismo presenti nel settore. Come indispensabile è anche e soprattutto l’approvazione di una regolamentazione delle piattaforme di intermediazione tecnologica, attraverso uno specifico Dpcm, al fine di contrastare la tracotante invadenza di grandi gruppi digitali che mercificano il lavoro, relegando sempre di più gli operatori in un ruolo do subalternità e sudditanza, attraverso l’acquisizione dei fondamentali di chi abitualmente utilizza il servizio pubblico”.
Per i sindacati “tutto ciò non è più tollerabile come inaccettabile appare anche il silenzio del Ministero dei Trasporti, sulla sentenza emessa lo scorso agosto dal Tar Lazio con cui si apre l’intero comparto ad operatori stranieri, a totale danno dei lavoratori italiani. Sentenza che se non sarà impugnata in sede di Consiglio di Stato in breve tempo, passando in giudicato produrrà effetti disastrosi sull’intero mondo del trasporto pubblico non di linea. Per queste motivazioni – concludono- il prossima 22 ottobre faremo sentire la nostra voce presso le competenti sedi istituzionali”.
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Spread Btp-Bund: chiude in calo a 102,7 punti
Il rendimento del decennale italiano in rialzo allo 0,87%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 ottobre 2021
18:06
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 102,7 punti, in calo rispetto alla chiusura del giorno precedente, a 104,2 punti. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha toccato un massimo a 105,9 punti verso le 8.20 e un minimo a 101,8 punti intorno alle 15.

Il rendimento del decennale italiano ha chiuso allo 0,875%, in rialzo rispetto alla chiusura del giorno prima, allo 0,854%.
Nella seduta ha fatto segnare un massimo allo 0,895% verso le 10.10 e un minimo allo 0,838% intorno alle 15.
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Borsa: l’Europa chiude in ribasso, tranne Londra (+0,2%)
Parigi (-0,6%), Francoforte (-0,2%) e Madrid (-0,09%)
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 ottobre 2021
18:07
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Chiusura in ribasso per le principali Borse europee, tranne che per Londra (+0,25%) a 7.095 punti. La peggiore è stata Parigi (-0,6%) a 6.559 punti, seguita da Francoforte (-0,29%) a 15.206 punti e Madrid (-0,09%) a 8.955 punti.
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Usa: dal 2022 volti figure femminili su quarti di dollaro
Da Maya Angelou a Sally Ride, rivoluzione nelle monete americane
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NEW YORK
09 ottobre 2021
08:40
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In attesa di finire sulle banconote, alcuni volti di importanti figure storiche femminili dal 2022 appariranno sui quarti di dollaro. La Zecca americana ha infatti presentato il primo lotto di monete da 25 centesimi che onorano icone come la poetessa Maya Angelou, l’astronauta Sally Ride, l’attrice Anna May Wong, la suffragista e politica Nina Otero-Warren, Wilma Mankiller, la prima donna al comando della nazione Cherokee.
“La grafica particolarmente ispirante delle monete – ha detto Alison L.
Doone, direttrice facente funzione della United States Mint – racconta la storia di cinque donne straordinarie il cui contributo è impresso nella cultura americana. Le generazioni future guarderanno i volti sulle monete tenendo presente gli obiettivi che possono essere raggiunti con una visione, la determinazione e il desiderio di migliorare le opportunità per tutti”. Su uno dei lati delle monete resta il volto di George Washington.
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Bce: Panetta, urgente regolamentare i crypto-asset
Le banche centrali dovranno offrire una valuta digitale
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 ottobre 2021
18:21
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“C’è voluta una grande crisi per far far un balzo in avanti alla regolamentazione delle banche, e un’altra per affrontare i rischi degli intermediari finanziari non bancari. Non dobbiamo aspettare un’altra crisi per regolamentare una finanza sempre più digitalizzata con nuovi player globali”.

Lo ha detto Fabio Panetta, consigliere esecutivo della Bce, riferendosi ai crypto-asset a una conferenza di alto livello organizzata dalla Bank of England. Panetta ha aggiunto che “una regolamentazione è necessaria, ma non sufficiente. Anche le banche centrali dovranno andare sul digitale” con una valuta che soddisfi la domanda del mercato.
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Borsa: Milano cauta (+0,2%), bene le banche, male Stm e Nexi
Corrono i petroliferi, guadagnano le auto, giù A2a e Hera
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 ottobre 2021
18:32
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Piazza affari ha chiuso poco mossa (+0,2%) la penultima seduta di settimana, così come la maggioranza della altre principali Borse europee, in linea con l’andamento di Wall Street altrettanto poco convinto. A Milano, con lo spread Btp-Bund chiuso in calo a 102,7 e il rendimento del decennale italiano in rialzo allo 0,87%, hanno guadagnato le banche, a iniziare da Carige (+4,3%), Bper (+1,5%), Mps (+1,4%), con la trattativa che prosegue con Unicredit (+1,1%), per continuare con Fineco (+0,6%), Banco Bpm (+0,4%) e Intesa (+0,3%).
Non altrettanto bene quelle d’affari, da Banca Mediolanum (-0,9%) a Mediobanca (-0,6%) e Banca Generali (-0,2%). Corsa per i petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (+4,5%) a Saipem (+3,8%) e Eni (+2,3%), col greggio in rialzo (Wti +1,5% a sera) a 79,7 dollari al barile e il Brent a 83 dollari. In positivo le auto, da Ferrari (+0,7%) a Stellantis (+0,6%), bene Exor (+1,3%). Tra i farmaceutici guadagni per Diasorin (+0,8%). In forma Tim (+0,7%).
Nell’industria molto bene Interpump, non Prysmian (-1,6%), Atlantia (-0,9%) e Leonardo (-0,5%). Pesanti alcune utility, come A2a (-2,6%) e Hera (-2,5%), sofferente tra i semiconduttori Stm (-2,3%), come il comparto in Europa. Male la paytech Nexi (-2%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione, rally di Danieli (+6,8%) e Vianini (+4,7%), tonfo di Intek (-5,9%) e Luve (-4%).
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Al via fondo da 140 mln per discoteche e attività chiuse
Fino 25mila euro per sale da ballo, 12mila per palestre, cinema
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
08 ottobre 2021
18:44
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Diventa operativo il fondo 140 milioni di euro “a sostegno della continuità di attività d’impresa e professioni”, chiuse a causa delle misure anti-Covid. Il decreto firmato dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti lo scorso 9 settembre è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale.
Il sostegno andrà a quelle attività “che hanno pagato il prezzo più alto”, in particolare discoteche e sale da ballo che potranno chiedere a fondo perduto fino a un massimo di 25 mila euro. Altre attività come palestre, impianti sportivi, parchi tematici, teatro, cinema, arte, fiere e cerimonie potranno avere fino a 12mila euro.
“Si tratta di uno strumento speciale previsto dal decreto Sostegni bis, voluto fortemente da Giorgetti per supportare quelle categorie e attività che hanno pagato il prezzo più alto durante questo periodo”, scrive il Mise in una nota. Il fondo riguarda “in particolare le discoteche e le sale da ballo che potranno riaprire a partire dal prossimo 11 ottobre come previsto ieri dal Consiglio dei ministri”, si precisa. I contributi speciali che possono essere richiesti sono a fondo perduto.
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Ocse, accordo su minimum tax, ‘vince multilateralismo’
Adesioni da 136 su 140 Stati membri
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PARIGI
08 ottobre 2021
18:50
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Il segretario generale dell’Ocse, Mathias Cormann, annuncia l’accordo sulla minimum tax. “Questo renderà il nostro regime fiscale internazionale più equo e più efficace”, sottolinea l’alto responsabile in un tweet, aggiungendo che si tratta di “una grande vittoria per un multilaterallismo efficace e equilibrato”.

“136 dei 140 membri del Quadro Inclusivo Ocse/G20 – scrive Cormann in una serie di tweet pubblicati nel tardo pomeriggio – aderiscono all’accordo per riformare il nostro sistema fiscale internazionale e renderlo piu giusto e affinché possa funzionare meglio”. Si tratta di “tutti i Paesi del G20, tutti i Paesi dell’Ue e tutti i Paesi dell’Ocse”, precisa l’australiano numero uno dell’Ocse, aggiungendo che “questo renderà il nostro regime fiscale internazionale più equo e più efficace. Una grande vittoria per un multilateralismo efficace ed equilibrato”. E ancora: “Si tratta di un accordo di grande portata che garantisce che il nostro sistema fiscale internazionale si adatti ad un’economia globale digitale”. “Adesso – conclude Cormann – dobbiamo lavorare con diligenza per garantire l’attuazione effettiva di questa riforma maggiore”.
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Il segretario generale dell’Ocse, Mathias Cormann, annuncia l’accordo sulla minimum tax. “Questo renderà il nostro regime fiscale internazionale più equo e più efficace”, sottolinea l’alto responsabile in un tweet, aggiungendo che si tratta di “una grande vittoria per un multilaterallismo efficace e equilibrato”.
“136 dei 140 membri del Quadro Inclusivo Ocse/G20 – scrive Cormann in una serie di tweet pubblicati nel tardo pomeriggio – aderiscono all’accordo per riformare il nostro sistema fiscale internazionale e renderlo piu giusto e affinché possa funzionare meglio”.
Si tratta di “tutti i Paesi del G20, tutti i Paesi dell’Ue e tutti i Paesi dell’Ocse”, precisa l’australiano numero uno dell’Ocse, aggiungendo che “questo renderà il nostro regime fiscale internazionale più equo e più efficace. Una grande vittoria per un multilateralismo efficace ed equilibrato”. E ancora: “Si tratta di un accordo di grande portata che garantisce che il nostro sistema fiscale internazionale si adatti ad un’economia globale digitale”. “Adesso – conclude Cormann – dobbiamo lavorare con diligenza per garantire l’attuazione effettiva di questa riforma maggiore”.
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Ubi: a Bergamo assolti Bazoli e Massiah
Anche per la presunta illecita influenza sull’assemblea del 2013
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MILANO
08 ottobre 2021
20:15
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Il banchiere Giovanni Bazoli e l’ex consigliere delegato di Ubi Victor Massiah sono stati assolti al termine del processo per il caso Ubi. Le accuse nei loro confronti erano di ostacolo all’esercizio degli organi di vigilanza.
Per Bazoli, Massiah e altri imputati la Corte bergamasca ha deciso l’assoluzione nel merito anche riguardo la presunta illecita influenza sull’assemblea del 2013 al termine del processo sul caso Ubi.
Per altri imputati è stato dichiarato il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione.
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Mediobanca rilancia sulle richieste di Del Vecchio
Delfin soddisfatta, in assemblea solo la controproposta del cda
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09 ottobre 2021
11:44
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Il Cda di Mediobanca rilancia con una proposta alternativa alla modifica allo statuto chiesta da Leonardo Del Vecchio per aumentare i consiglieri di minoranza prevedendo più liste per nominarla. E centra l’obiettivo perché Delfin si dice soddisfatta di aver visto accolte le sue richieste per migliorare la governance e chiede alla fine di portare all’assemblea solo la controproposta messa a punto dal consiglio della banca.
Il rischio che Piazzetta Cuccia ha evitato è l’ingresso nel board di ben quattro rappresentanti di Delfin, oggi il maggior socio dell’istituto col 18,9% del capitale e il via libera della Bce a salire fino al 20%, lasciando fuori i rappresentanti dei fondi, finora due e candidati da Assogestioni.
Per questo il consiglio della banca guidata da Alberto Nagel ha deciso di presentare alla prossima assemblea del 28 ottobre una controproposta che ridimensiona le richieste del primo azionista, circoscrivendo al massimo a tre i rappresentanti delle minoranze e assicurando almeno un posto agli investitori istituzionali, novità quest’ultima per una società quotata italiana. Tale modifica dello statuto doveva essere messa al voto se quella di Delfin non fosse stata approvata. “Al fine di semplificare il processo assembleare evitando la possibile confusione che potrebbe essere creata dalla presenza di due proposte parzialmente divergenti, Delfin – pur considerando preferibile la propria proposta – ritiene nell’interesse della banca e di tutti i suoi soci che venga sottoposta all’assemblea un’unica proposta di modifica dello statuto, vale a dire quella oggi elaborata dal consiglio”, ha concesso la holding di Del Vecchio facendo di fatto un passo indietro su questo punto.
Il board non ha invece avuto da eccepire sull’inserimento all’ordine del giorno dell’ assembleare la prima delle modifiche richieste dalla holding lussemburghese per eliminare il requisito statutario in base al quale tre consiglieri devono essere dirigenti del gruppo Mediobanca da tre anni.
Nel complesso la banca, nel mirino di Del Vecchio e di Francesco Gaetano Caltagirone (socio potenziale di Piazzetta Cuccia col 5%) nella partita per Generali, ha anche contestato a Delfin di non aver seguito una prassi ormai consolidata sul mercato, dato che non ha cercato una dialogo preventivo con i vertici dell’istituto e ha preferito rivolgersi direttamente agli azionisti, per di più con largo anticipo rispetto all’assemblea del 2023, che sarà chiamata a rinnovare l’intero consiglio di amministrazione.
“Il consiglio ritiene che la proposta Delfin, calata nella specificità dell’azionariato di Mediobanca, possa non garantire la rappresentanza degli investitori istituzionali ed appare in contraddizione rispetto all’evoluzione degli assetti proprietari”, che vede ormai il 50% del capitale in mano ai fondi senza un socio di controllo, è in sintesi la posizione del Cda di fronte alla modifica proposta da Delfin sui consiglieri indipendenti e sulle liste di minoranza.
Le criticità rilevate dal board di Piazzetta Cuccia sono relative in prima battuta al numero prefissato (in caso di presentazione di più di due liste) di quattro esponenti delle minoranze, troppi (pari a circa il 40%) per un Cda che può essere composto da 9 a 15 componenti contro il 20% in media rappresentato nelle banche italiane. In secondo luogo, alla formula proposta per i quozienti, che potrebbe escludere la nomina di un rappresentante degli investitori istituzionali se la lista che lo candida si piazza al terzo posto. Infine non piace la soglia del 5% del capitale che assicura con ogni probabilità il posto di seconda lista più votata a un grande socio come Delfin piuttosto che al mercato.
La proposta alternativa con la quale il Cda di Mediobanca rilancia è chiara: assegna alle minoranze un numero variabile legato alle dimensioni del Cda e pari al 20% dei componenti; riserva in consiglio un posto agli investitori istituzionali e riduce dal 5% al 2% il minimo di voti per nominare un amministratore tratto dalla seconda lista di minoranza. E Delfin ha detto sì: “Finalmente, grazie all’iniziativa di Delfin, si è avviato un percorso volto al miglioramento della governance di Mediobanca”.
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Allarme Green pass, ‘dal 15 ottobre rischio caos per le aziende’
Regioni e Lega: portare la validità dei tamponi a 72 ore
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10 ottobre 2021
20:17
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Riorganizzare il sistema di rilascio dei Green pass dopo l’esecuzione dei tamponi, allungando ulteriormente i tempi di validità (attualmente 48 ore con test rapido e 72 con molecolare) e dare la possibilità alle imprese di organizzarsi anche autonomamente per l’esecuzione dei test, oltre al supporto delle farmacie. E’ quanto chiedono le Regioni che – a quanto si apprende – paventano il rischio caos in vista del 15 ottobre, quando il Green pass diventerà obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro.
Mercoledì 13 ottobre il tema potrebbe essere affrontato in Conferenza delle Regioni.
“Allungare la durata minima del Green Pass da 48 a 72 ore è possibile, anzi doveroso”, twitta Salvini.
Sono alla firma del presidente del Consiglio, Mario Draghi, le linee guida per la Funzione pubblica-Salute per il controllo e la verifica del green pass nella Pubblica amministrazione, in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo del certificato verde per tutti i lavoratori dal prossimo 15 ottobre. Con le linee guida, che avevano ricevuto il disco verde della Conferenza Unificata il 7 ottobre, si forniscono a tutte le 32.000 amministrazioni pubbliche indicazioni omogenee per l’operatività delle amministrazioni.
L’indirizzo della Funzione pubblica, viene reso noto, prevede una serie di indicazioni che dovranno essere osservate dai dipendenti di tutte le amministrazioni pubbliche.

1) Dal 15 ottobre l’obbligo di possedere e di esibire su richiesta, il green pass è condizione per l’accesso al luogo di lavoro e per lo svolgimento della prestazione lavorativa; 2) oltre al personale dipendente qualunque altro soggetto che intenda accedere a un ufficio pubblico – eccetto gli utenti – dovrà essere munito di “green pass” (visitatori, autorità politiche, lavoratori di soggetti terzi che svolgano attività a favore della Pa, come addetti alla manutenzione, ecc.);

3) Sono esclusi dall’obbligo i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti dal ministero della salute;

4) Il possesso della certificazione verde non fa venir meno gli obblighi di isolamento e di comunicazione in capo a chi dovesse contrarre il Covid-19 o trovarsi in quarantena;

5) Non sono consentite deroghe. Ciascuna amministrazione è autonoma nell’organizzare i controlli. È auspicabile, tuttavia, che vengano utilizzate modalità di accertamento che non determinino ritardo o code all’ingresso e che siano compatibili con la disciplina in materia di privacy. L’accertamento potrà essere svolto giornalmente e preferibilmente all’accesso della struttura, ovvero a campione (in misura non inferiore al 20% del personale presente in servizio e con un criterio di rotazione) o a tappeto, con o senza l’ausilio di sistemi automatici. Saranno rese disponibili in tempo utile specifiche funzionalità per la verifica automatizzata dei green pass da parte delle amministrazioni. Sarà consentito, in caso di malfunzionamento di tali soluzioni, l’utilizzo dell’applicazione “VerificaC19”, disponibile gratuitamente sulle principali piattaforme per la distribuzione delle applicazioni sui dispositivi mobili.
Il green pass e il ritorno al lavoro in presenza nella p.a. “significa che intere parti delle nostre città ricominciano a vivere” e a consumare: “vuol dire reddito, molto probabilmente nell’ultimo trimestre di questo 2021 avremo un boom” e “molto probabilmente il tasso di crescita non sarà del 6% ma di più, 6,2-6,3”. Lo ha detto il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta a ‘Forum in Masseria’. Brunetta prevede “un effetto di trascinamento molto di questo anno sul prossimo. E’ molto probabile che il 2022 partendo da questa eredità positiva dia una sorpresa positiva di crescita attorno al 5%, non al 4,5%”.
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Brunetta, con addio p.a. a smart working boom del Pil oltre 6%
Al 6,2-6,3%.Effetto anche sul 2022, crescita 5%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
09 ottobre 2021
14:33
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Il green pass e il ritorno al lavoro in presenza nella p.a. “significa che intere parti delle nostre città ricominciano a vivere” e a consumare: “vuol dire reddito, molto probabilmente nell’ultimo trimestre di questo 2021 avremo un boom” e “molto probabilmente il tasso di crescita non sarà del 6% ma di più, 6,2-6,3”.
Lo ha detto il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta a ‘Forum in Masseria’. Brunetta prevede “un effetto di trascinamento molto di questo anno sul prossimo. E’ molto probabile che il 2022 partendo da questa eredità positiva dia una sorpresa positiva di crescita attorno al 5%, non al 4,5%”.
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Dazi: Cina, con Usa avuti ‘scambi pragmatici e costruttivi
Videochiamata tra vicepremier Liu e rappresentante Commercio Tai
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PECHINO
09 ottobre 2021
08:56
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Il vicepremier cinese Liu He ha tenuto oggi una videochiamata con la rappresentante per il Commercio Usa Katherine Tai, utile per concurre “scambi pragmatici, schietti e costruttivi su tre questioni”.
In primo luogo, secondo quanto riferito dai media ufficiali, i rapporti economici e commerciali bilaterali “sono di grande importanza per i due Paesi e per il mondo in generale e gli scambi e la cooperazione economici e commerciali bilaterali dovrebbero essere rafforzati”.
In secondo luogo, le due parti hanno scambiato opinioni sull’attuazione dell’accordo economico e commerciale tra i due Paesi. In terzo luogo, infine, entrambe le parti hanno espresso le loro preoccupazioni principali, convenendo “di risolverle attraverso la consultazione”.
La parte cinese ha presentato dichiarazioni “sulla revoca di ulteriori tariffe e sanzioni e ha esposto la sua posizione su questioni quali il modello di sviluppo economico e la politica industriale della Cina”. Le due parti hanno convenuto di continuare a comunicare “in un atteggiamento di uguaglianza e rispetto reciproco in modo da creare condizioni favorevoli per il sano sviluppo delle relazioni economiche e commerciali bilaterali e la ripresa dell’economia mondiale”.
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Covid: Cgia, perse 302 mila partite Iva in un anno e mezzo
Aprire tavolo di crisi permanente a livello nazionale e locale
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VENEZIA
09 ottobre 2021
14:33
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Dal febbraio 2020 all’agosto 2021 il numero dei lavoratori non dipendenti è sceso di 302 mila unità (-5,8%) e quello dei dipendenti è calato di 89 mila (-0,5%). Se, in termini assoluti, i primi sono arrivati a 4.936.000, i secondi hanno toccato quota 17.847.000.
Lo rileva la Cgia per la quale chi ha subito di più sono state le partite Iva. Ai problemi che da sempre assillano le micro imprese (burocrazia, mancanza di credito, tasse etc.), le chiusure imposte per decreto, le limitazioni alla mobilità, il crollo dei consumi delle famiglie e il boom dell’e-commerce registrati nell’ultimo anno e mezzo hanno peggiorato la situazione di tanti autonomi che sono stati costretti a chiudere. Solo nel 2020 in Italia i consumi delle famiglie sono scesi di 130 miliardi di euro. Da mesi la Cgia chiede al premier Draghi e ai governatori di aprire un tavolo di crisi permanente a livello nazionale e locale per dare una risposta agli autonomi. Negli ultimi 17 anni, il picco massimo delle aperture è stato nel marzo del 2004, quando si registrarono in Italia 6.303.000 indipendenti.
Poi c’è stata una continua “emorragia” che ha fatto scendere nel dicembre 2020 questa categoria lavorativa sotto i 5 milioni. A gennaio 2021 si è arrivati a 4.925.000. Da febbraio è ripresa la salita che è durata fino ad aprile che si è fermata ad agosto a quota 4.936.000. Se in questi 18 mesi di Covid si sono persi “solo” 89 mila dipendenti, in valore assoluto i titolari di un contratto a tempo indeterminato hanno avuto un calo più marcato di quello dei lavoratori a termine: tra febbraio 2020 e agosto 2021, i primi sono scesi di 57 mila unità (-0,4%), i secondi, invece, 32 mila (-1,1%).
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Ita: Lazzerini, advisor per trovare partner entro giugno
Annuncio 15 ottobre, alleato stabile per arrivo stagione estiva
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09 ottobre 2021
15:46
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Per individuare un partner strategico “iniziamo il processo con l’advisor esterno in modalità tipica internazionale di M&A a partire dal 16 ottobre”. Gli advisor “li abbiamo individuati e verranno annunciati il 15”, quando Ita ‘decollerà’.
Lo ha detto l’ad, Fabio Lazzerini precisando che “l’alleanza vorremo chiuderla per poter avere a giugno dell’anno prossimo una collaborazione abbastanza forte. La ripresa del traffico avverrà con l’inizio dell’estate e vorremmo essere pronti con un’alleanza stabile”. Riguardo alla gara per il brand, Lazzerini ha ribadito il disaccordo di Ita sul “valore d’asta” iniziale di 290 milioni. “Mi sembra che il mercato abbia dimostrato che nessuno era d’accordo su quel valore, visto che nessuno ha risposto alla gara”, ha spiegato aggiungendo che “non sappiamo ancora come ci chiameremo ma risolveremo la questione nei prossimi giorni e il 15 lo scoprirete”. Ita avrà il suo “hub a Fiumicino”, ha concluso Lazzerini e considera Linate “strategica”, con l’obiettivo di collegarla “il più possibile”, mentre “nel nostro piano Malpensa in questo momento ha solo New York” che è comunque “un volo importante” e “giornaliero”.
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Calabria ultima Ue per occupazione entro tre anni laurea
Solo 37,2% occupati a fronte di 59,5% Italia e 81,5% medio Ue
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
09 ottobre 2021
14:38
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Ci sono due regioni italiane tra le tre peggiori per occupazione di giovani laureati a tre anni dal titolo: nel 2020 – secondo gli ultimi dati di Eurostat che ha pubblicato il libro sulle regioni nel quale si affronta anche il tema dell’istruzione e del lavoro – in Italia entro tre anni dalla laurea risulta occupato appena il 59,5% dei giovani tra i 20 e i 34 anni, a fronte dell’81,5% della media Ue a 27. In Calabria la percentuale è in calo al 37,2%, mentre in Sicilia è al 38,3%.
La terza regione peggiore è in Grecia. La regione che fa meglio è quella dello Schwaben, in Germania, col 97,6%, in crescita rispetto al 2019.
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Whirlpool: Cub; salvare tutti i posti, no ipotesi spezzatino
Montagnoli, revocare licenziamenti e perseguire progetto serio
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09 ottobre 2021
15:19
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Revocare immediatamente i licenziamenti, mantenere i lavoratori in Cassa integrazione tutto il tempo necessario a trovare chi rilevi l’azienda, salvare i posti di lavoro senza perderne uno ed evitare uno ‘spezzatino’ fra più aziende. E’ quanto chiede la Confederazione unitaria di base (Cub) per lo stabilimento Whirlpool di Napoli, specializzato nella produzione di lavatrici, della multinazionale statunitense e i cui 327 lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro il 15 ottobre al termine della procedura di chiusura.

“E’ purtroppo un film già visto molte volte quello di credere che più società possano rilevare una fabbrica salvando produzione e occupazione – sottolinea il segretario della Cub, Walter Montagnoli -. E’ necessario prima di tutto revocare i licenziamenti e costruire un progetto serio. E poi bisogna ripartire da una politica industriale generale: fare davvero impresa con le infrastrutture necessarie e nei settori di gamma alta dei prodotti dove le aziende possono avere un futuro”.
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Expo Dubai: al Padiglione Italia giornata dedicata a Firenze
Sindaco Nardella, grande opportunità per relazioni
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DUBAI
10 ottobre 2021
10:53
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Sale sul palco e parla a braccio il sindaco di Firenze Dario Nardella, visibilmente emozionato, nella giornata dedicata alla sua città, al Padiglione Italia di Expo. “Firenze ha una realtà imprenditoriale molto ricca.
Dopo Milano è la seconda città metropolitana con la maggiore diversità d’imprese. Andiamo dalle grandi multinazionali della farmaceutica alla moda, fino alle piccole realtà artigianali che operano nelle nuove tecnologia, non solo in quelli tradizionali.
Pertanto per noi l’internazionalizzazione è una condizione di vita e un requisito di competitività” aveva detto Nardella e anche per questo è in visita negli Emirati Arabi.
“Questo tipo di missioni sono fondamentali per presentare non solo le imprese del nostro territorio, ma anche per rafforzare le relazioni tra le istituzioni italiane e quelle emiratine – dice Nardella -. Nell’era globale digitale e dello smart working, le relazioni personali e umane nel campo dell’impresa sono importanti. Credo molto nelle iniziative internazionali di promozione del nostro sistema economico”.
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Expo Dubai: Nardella, offriamo innovazione e cultura
Glisenti, Firenze focus su filiere imprese
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DUBAI
10 ottobre 2021
11:14
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Firenze si racconta a Expo Dubai partendo dal Davide di Michelangelo (una copia in 3D realizzata dall’Università di Firenze). “Il settore incarnato nel progetto del David nel Padiglione Italia, cioè innovazione e restauro insieme, è un settore che dai miei incontri istituzionali ho percepito come particolarmente apprezzato nel mondo: conservazione del patrimonio storico e artistico insieme all’innovazione tecnologica, legata a quel patrimonio culturale – sottolinea il sindaco di Firenze Dario Nardella in visita a Dubai – Gli Emirati sono un territorio dove fare export, non solo per le grandi aziende, ma anche per i piccoli imprenditori, se hanno qualità e capacità di innovare; ma occorre inserirli in una cornice strategica di sistema, questo è l’obiettivo di questa missione ad Expo”.

E’ un tema che sta a cuore al sindaco Nardella che dal palco della giornata dedicata a Firenze al padiglione Italia ha ringraziato con calore il Commissario Paolo Glisenti, che ha dato la possibilità di mostrare che cosa la città di Firenze ha da offrire al mondo.
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Orlando, sciogliere organizzazioni con richiamo a fascismo
Richiesta Landini ‘ha elementi di fondamento significativo’
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LA SPEZIA
10 ottobre 2021
11:31
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La richiesta del segretario della Cgil Maurizio Landini di sciogliere le organizzazioni con richiami al fascismo “mi pare una richiesta che a questo punto trovi elementi di fondamento significativo”. Lo ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando a La Spezia a margine della desposizione della corona al monumento alle vittime del Lavoro.

“E’ del tutto evidente che c’è un tentativo in atto di utilizzare le tensioni che esistono nel Paese e scagliarle contro le istituzioni democratiche, contro contro un presidio del lavoro come il sindacato come la Cgil”.
“Quello che è successo ieri è un fatto grave”, ha sottolineato Orlando, che a La Spezia è intervenuto anche al presidio organizzato davanti alla sede della Cgil. “Chi attacca il sindacato mette in discussione le libertà fondamentali – ha affermato -. Ricordiamo che 100 anni fa una dittatura spietata e sanguinaria ha mosso i suoi primi passi proprio con l’aggressione alle organizzazioni sindacali. Dobbiamo respingere queste aggressioni e dobbiamo anche costruire gli strumenti per difendere la Repubblica e la democrazia in modo più efficace”.
“E’ evidente che da tempo le organizzazioni neofasciste stanno cavalcando il malessere e il dissenso nei confronti delle misure necessarie a contrastare il virus per finalità diverse”, ha concluso Orlando.
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Incidenti lavoro: Anmil,crisi e ripartenza terreno insidioso
Associazione mutilati lavoro, cultura sicurezza sin dalla scuola
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LA SPEZIA
10 ottobre 2021
12:51
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“Solidarietà alla Cgil per quanto accaduto ieri a Roma”. Così il presidente nazionale dell’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro (Anmil) Zoello Forni ha voluto iniziare il suo intervento in occasione della 71esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, alla Spezia, alla presenza tra gli altri del ministro del Lavoro Andrea Orlando.

“Quest’anno avremmo voluto essere qui con uno spirito diverso, per gioire di una rinascita collettiva, dopo il periodo più buio della pandemia. Ma se si guarda al fenomeno infortunistico non c’è purtroppo nulla di cui rallegrarsi – ha aggiunto il presidente Anmil -. La crisi economica e i tentativi di ripartenza delle attività produttive rappresentano un terreno insidioso per la sicurezza dei lavoratori e lo dimostra la nuova impennata di incidenti a cui stiamo assistendo ormai da diverso tempo. Il bilancio infortunistico di questo 2021 è addirittura peggiore rispetto a quello del 2019 e 2018, gli ultimi anni pre-pandemia in cui le attività produttive hanno operato a pieno regime. Crediamo fermamente che la cultura della sicurezza dovrebbe essere coltivata sin dai primi banchi di scuola ma, in proposito, dobbiamo amaramente constatare che le disposizioni del Testo unico per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro sono state, anche in questo caso, ampiamente disattese.
Non dobbiamo dimenticare quanto siano diffuse ed insidiose anche le malattie professionali, delle quali si parla sempre molto poco – ha concluso -. La città di La Spezia, in particolare, conosce molto bene il dramma dell’amianto, essendo il decimo comune e la prima provincia in Italia per tasso di incidenza del mesotelioma nella sua popolazione”.
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Expo Dubai: Padiglione Italia diventerà Scuola Restauro Tech
Per salvare opere d’arte in zone di guerra
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DUBAI
10 ottobre 2021
13:57
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Il Padiglione Italia diventerà una scuola di restauro per opere d’arte in zona di guerra, dall’alto livello tecnologico. Facendo tesoro dell’esperienza acquisita dalla riproduzione in 3d del David di Michelangelo, esposto nel teatro della Memoria dello stesso Padiglione ed una delle principali attrazioni di questo Expo a Dubai, la struttura inizialmente destinata a restare per i soli sei mesi di Expo, avrà una vita più lunga di quella a cui era stata destinata.
Lo ha annunciato la professoressa Grazia Tucci dell’Università di Firenze che ha guidato il progetto di riproduzione del capolavoro michelangiolesco.
La Scuola Restauro Tech mapperà, acquisirà informazioni e digitalizzerà i monumenti e le opere d’arte di quell’area del Mediterraneo e Medioriente che si chiama ‘Menasa’. Il Medioriente è culla di millenarie civiltà umane, ma anche territorio di zone di guerra che hanno portato a grosse perdite culturali. Nelle zone di guerra di quest’area abbiamo visto perdere opere d’arte come quelle dei Buddha di Bamiyan, oppure la città di Palmyra in Siria. Facendo tesoro dell’esperienza di digitalizzazione del David di Michelangelo e poi riproduzione come copia fedele in 3d per portarlo all’Expo, verrà creata una scuola in grado di affrontare il problema della conoscenza del patrimonio nelle aree a rischio di conflitto, con 300 ore di didattica.
“Abbiamo la conoscenza dei beni culturali, abbiamo delle tecnologia all’avanguardia, unendo alla tecnologia il saper fare italiano – dice la professoressa Tucci -. La conoscenza è il primo passo di eredità che ci lascia questo padiglione in futuro. Siamo partiti dalla digitalizzazione del David reale e siamo arrivati alla riproduzione della Copia in 3D. Dal reale al digitale fino a riprodurre nuovamente l’oggetto – conclude la professoressa Tucci – integrando la tecnologia più aggiornata con il saper fare italiano”.
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Borsa: Tokyo, apertura in calo (-0,51%)
Pesano dati deludenti da mercato lavoro Usa
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TOKYO
11 ottobre 2021
02:23
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La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana in negativo, in scia alla contrazione degli indici azionari a Wall Street, dopo il dato deludente dal mercato del lavoro Usa, e in attesa di maggiori chiarimenti in Giappone sulla manovra fiscale delineata dalla nuova amministrazione del premier Fumio Kishida.
In apertura il Nikkei cede lo 0,51% a quota 27.906,78, con una perdita 142 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen si svaluta sul dollaro a 112,20, e sull’euro a 129,80.
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Borsa: Shanghai apre a +0,45%, Shenzhen a -0,09%
Aperture della sedute contrastate
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PECHINO
11 ottobre 2021
03:59
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Le Borse cinesi aprono la seduta contrastate: l’indice Composite di Shanghai sale nelle prime battute dello 0,45%, a 3.608,24, punti, mentre quello di Shenzhen cede lo 0,09%, attestandosi a quota 2.411,71.
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Borsa: Hong Kong apre a +1,3%, nuove scadenze per Evergrande
Altre cedole per 148 mln dollari. Titoli scoietà restano sospesi
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PECHINO
11 ottobre 2021
04:22
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La Borsa di Hong Kong apre in territorio positivo: l’indice Hang Seng guadagna l’1,30%, salendo a 25.161,80 punti, malgrado le incertezze pendenti ancora su Evergrande, il secondo sviluppatore immobiliare cinese oberato da 305 miliardi di dollari di debiti.
La compagnia, i cui titoli restano ancora sospesi in attesa di una “importante transazione”, ha finora mancato il pagamento di due coupon su bond offshore maturati lo scorso mese (da 83,5 milioni il 23 settembre e da 47,5 milioni il 29 settembre), mentre deve affrontare più scadenze in settimana su rimborsi di cedole dal valore complessivo di 148,1 milioni di dollari, secondo i dati Refinitiv.

Le scadenze mancate di Evergrande per pagare banche, fornitori e creditori al dettaglio hanno portato alla sospensione di oltre la metà dei suoi 800 progetti in tutta la Cina. La società sta cercando di vendere beni e attirare investitori. La crisi del gruppo di Shenzhen, insieme ai mancati rimborsi da parte di rivali tra cui Fantasia Holdings, ha innervosito gli investitori e ha fatto impennare il costo dei prestiti ad alto rendimento in Cina. I problemi di Evergrande, se non contenuti rapidamente, farebbero innervosire ancora di più un settore immobiliare cinese già alle prese con un crollo delle vendite e potrebbero avere ricadute più ampie sulla crescita economica della Cina.
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Oro: quotazioni stabili a 1.756 dollari l’oncia
Poco mossi gli scambi sui mercati asiatici
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11 ottobre 2021
08:14
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Quotazioni dell’oro stabili sui mercati asiatici dove gli scambi si sono mossi, poco variati, intorno a 1.756,58 dollari l’oncia.

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Petrolio: sale ancora oltre soglia 80 euro
Il Wti a 80,8 dollari il barile, il Brent a 83,54 dollari
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11 ottobre 2021
08:31
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Le quotazioni del petrolio restano sopra la soglia degli 80 dollari e salgono ancora con il Wti in aumento dell’+1,83 a 80,80 dollari. La barriera psicologica degli 80 dollari al barile è stata superata venerdì scorso con le quotazioni che sono così salite sui livelli più alti dal 2014.

Il Brent sale dell’1,41% a 83,54 dollari.
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Cambi: euro stabile a 1,158 dollari
+0,67% la quotazione sullo Yen a 130,53
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
11 ottobre 2021
08:40
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Euro stabile sul dollaro nei primi scambi sui mercati finanziari europei dove la valuta unica passa di mano al momento intorno a 1,1583 dollari, +0,0014%.
L’euro quota 130,53 Yen, +0,68%
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Borsa Asia contrastata, corre greggio, Tokyo +1,6%
Futures Europa e Usa in calo, in arrivo produzione agosto Italia
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11 ottobre 2021
08:56
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Avvio di seduta contrastato per le principali borse di Asia e Pacifico nel primo giorno della settimana, con il greggio che da venerdì scorso si mantiene sui massimi dal 2014 sopra gli 80 dollari al barile. Tokyo ha guadagnato l’1,6% mentre Sidney ha perso lo 0,38%.
Chiuse per festività Taiwan e Seul, ancora aperte invece Hong Kong (+1,82%), Shanghai (+0,26%) e Mumbai (+0,45%). Negativi i futures sull’Europa e su Wall Street in vista di alcuni interventi di membri della Banca Centrale Tedesca e della Bce.
Dall’Italia è attesa la produzione di agosto. In ripresa il dollaro sullo yen, debole invece sull’euro e sulla sterlina, mentre, oltre al balzo del greggio (Wti +1,73% a 80,70 dollari al barile), si segnala la nuova corsa del ferro (+5,14% a 787 dollari la tonnellata) e del nichel (+5,24% a 19.221 dollari la tonnellata). Giù l’oro (-0,27% a 1.755 dollari l’oncia), in ulteriore calo il gas naturale in Europa (-3,55% a 84,5 euro per Mwh), a differenza che negli Usa (+2,95% a 5,73 dollari per Mmbtu, l’unità termica britannica). Sulla piazza di Tokyo deboli i produttori di microprocessori Tokyo Electron (-1,2%) e Advantest (-0,55%), mentre hanno corso i costruttori d’auto Toyota (+3,33%), dopo i dati sulle vendite trimestrali di Lexus, che ha battuto negli Usa i rivali tedeschi, Suzuki (+3,17%), Nissan (+5,32%) e Honda (+1,87%).
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Borsa: Milano apre in calo, -0,24%
Indice Ftse Mib a quota 25.985 punti
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MILANO
11 ottobre 2021
09:04
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Avvio di seduta negativo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib cede lo 0,24% a 25.985 punti.
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Borsa: Europa apre debole, Parigi -0,21%, Londra -0,13%
Deboli anche Francoforte (-0,6%) e Madrid (-0,35%)
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11 ottobre 2021
09:08
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Apertura debole per le principali borse europee. Parigi cede lo 0,21% a 6.546 punti, Londra lo 0,13% a 7.086 punti, Francoforte -0,6% a 11.115 punti e Madrid lo 0,35% a 8.925 punti.
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Confcommercio, timori per tasse e prezzi frenano famiglie e imprese
Imprese più ottimiste, le famiglie prevedono calo di redditi e risparmi
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11 ottobre 2021
17:10
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L’incertezza frena ancora la ripresa, con famiglie e imprese che temono aumenti di tasse e dei prezzi. E’ quanto emerge da un’indagine di Confcommercio, in collaborazione con Metrica Ricerche, sul sentiment di famiglie e imprese sugli ultimi mesi del 2021.Da qui alla fine dell’anno, le imprese sono più ottimiste (42,7%) rispetto alle famiglie (24,3%). Ma se le imprese prevedono un miglioramento della propria attività (61%) e più investimenti (una su tre), le famiglie temono un possibile calo dei redditi (per l’80%) e dei risparmi (68,5%), prevedendo consumi sostanzialmente stabili (75,5%) e prudenza per viaggi, vacanze, tempo libero.
Il confronto appare chiaro da un primo grafico nel quale interrogate sulla ripresa economica le famiglie indicano nel 29% di avere una fiducia molto o abbastanza bassa, contro il 7,1% delle imprese.
La maggioranza teme ancora grande incertezza (50,2% per le imprese, il 46,7% per le famiglie) mentre ad essere ottimiste sul breve futuro sono il 42,7% delle imprese contro il 24,3% delle famiglie. Tra i maggiori ostacoli alla ripresa le famiglie indicano al primo posto l’aumento delle tasse, seguito da quello dei prezzi e dalla perdita deil posto di lavoro, per poi seguire con la situazione sanitaria e il calo dei redditi. Anche le imprese mettono al primo posto l’aumento delle tasse, seguito al secondo dal calo dei redditi delle famiglie e al terzo dell’aumento dei prezzi delle materie prime. Del resto le imprese, anche se con cautela, iniziano a vedere la fine del tunnel.
C’è un 6,8% che prevede addirittura un forte miglioramento, ma anche un 60,9% che vede una progressione positiva lenta ma costante. Certo rimane un 30,5% che segnala una situazione di stabilità e un 1,5% che vede un peggioramento. Il clima positivo si riversa anche sugli investimenti (il 33,8% li prevede in crescita) e un po’ meno sull’occupazione (solo il 18,9% indica una ripresa, contro un 75,4% che barra la casella della stabilità. Diversa è la posizione delle famiglie. Sull’andamento dei redditi e di consumi l’ago pende negativamente: per i primi l’80% delle famiglie indica stabilità o calo, un dato che si contrappone ad un 20% che ipotizza una crescita. Anche i risparmi sono previsti dal 68,5% in calo o stabili. Anche i consumi negli ultimi mesi dell’anno risentiranno di questi timori con prevalenza di stabilità nella spesa per beni e servizi (esclusi gli alimentari) per il 75,5% delle famiglie e sostanziale parità tra chi prevede un aumento (12,3%) e chi un calo (12,2%). Quanto alle tipologie di acquisti, i maggiori cali riguardano il comparto turistico (viaggi e vacanze segnano un -29%), quello del tempo libero (spettacoli, concerti, partite allo stadio con -24,5%) e l’acquisto di auto e moto (-24,6%). Tra i canali di acquisto, online (+3,1%) e grande distribuzione organizzata (+2%) si confermano tra le modalità preferite dai consumatori, mentre i negozi tradizionali segnano un calo del 4% e particolarmente penalizzati appaiono gli acquisti nelle grandi catene (-9,1%)e nei centri commerciali (-11,3%)
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Confcommercio:timori tasse e prezzi frenano famiglie-imprese
Famiglie prevedono calo redditi.Sangalli,calo fisco per rilancio
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11 ottobre 2021
09:42
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L’incertezza frena ancora la ripresa, con famiglie e imprese che temono aumenti di tasse e dei prezzi.
E’ quanto emerge da un’indagine di Confcommercio, in collaborazione con Metrica Ricerche, sul sentiment di famiglie e imprese sugli ultimi mesi del 2021.Da qui alla fine dell’anno, le imprese sono più ottimiste (42,7%) rispetto alle famiglie (24,3%).
Ma se le imprese prevedono un miglioramento della propria attività (61%) e più investimenti (una su tre), le famiglie temono un possibile calo dei redditi (per l’80%) e dei risparmi (68,5%), prevedendo consumi sostanzialmente stabili (75,5%) e prudenza per viaggi, vacanze, tempo libero.
“L’economia è in fase di recupero – afferma il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – e c’è più fiducia delle imprese.
Prevale, invece, l’incertezza delle famiglie che temono più tasse, inflazione e perdita del lavoro. Incertezza che si traduce in meno consumi e dunque meno crescita. Ecco perché è vitale che la riforma fiscale punti su semplificazione e diminuzione delle tasse, passaggio fondamentale, insieme all’utilizzo efficace del Pnrr, per rimettere in moto il Paese”.
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Borsa: Milano fiacca (-0,1%), sprint Saipem ed Eni, giù Enel
Spread scende a 102,4 punti, bene Tenaris e Bper, debole Mps
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11 ottobre 2021
09:48
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Appare fiacca Piazza Affari nella prima mezz’ora di scambi in avvio di settimana. In ribasso lo spread tra Btp e Bund tedeschi in calo a 102,4 punti, mentre sale il rendimento annuo allo 0,896% (+2,1 punti).
L’indice Ftse Mib riduce il calo allo 0,13% grazie allo sprint di Saipem (+2%) ed Eni (+1,65%), sulla scia delle quotazioni del greggio sopra gli 80 dollari al barile da venerdì scorso. Il Wti sale infatti dell’1,97% a 80,91 dollari al barile e il Brent dell’1,6% a 83,71 dollari al barile. In calo invece il gas metano (-0,24% a 87,4 euro al Mwh ad Amsterdam). Prese di beneficio per Enel (-1,52%), dopo il balzo delle ultime due sedute sulla scia della corsa delle multiutility spagnole per le misure di favore previste dal Governo di Madrid. Segno meno anche per Amplifon (-1,6%), Diasorin e Interpump (-1,31% entrambe), Tim (-0,58%), Stm (-0,57%) e Ferrari (-0,5%), Fiacca Stellantis (-0,22%), bene invece Tenaris (+1,63%), spinta dalle quotazioni del greggio e dei metalli. Salgono Bper (+1,21%), Carige (+1,17%) e Unicredit (+0,93%), più cauta Intesa (I+0,3%), stabile Banco Bpm (+0,04%), debole invece Mps (-0,54%). Sprint di Seco (+8,46%) sul segmento Star dopo l’acquisizione della tedesca Garz & Fricke.
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Nobel per l’economia a Card, Angrist e Imbens
Dopo i premi per la medicina, fisica, letteratura e pace oggi l’assegnazione
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11 ottobre 2021
14:25
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Il Premio Nobel per l’economia 2021 è stato assegnato al Canadese David Card, e agli statunitensi Joshua D. Angrist e Guido W.
Imbens.
L’Accademia reale svedese delle Scienze, che ha dato l’annuncio in video, in una nota spiega che il premio Nobel quest’anno si è concentrato sui rapporti di causa ed effetto nel mercato del lavoro, e sulle correlazioni fra eventi.
“Attraverso esperimenti sul campo, David Card ha analizzato gli effetti del salario minimo, dell’immigrazione e dell’educazione sul mercato del lavoro”, spiega in una nota l’Accademia. “I suoi studi dei primi anni 90 hanno sfidato la saggezza convenzionale, portando a nuove analisi e ulteriori intuizioni”. “I dati degli esperimenti sul campo sono difficili da interpretare”, scrive l’Accademia svedese. “A metà degli anni ’90, Joshua Angrist e Guido Imbens hanno risolto questo problema metodologico, dimostrando come dagli studi sul campo si possono trarre conclusioni precise su causa ed effetto”. In conclusione “gli studi di Card su questioni fondamentali per la società, e i contributi metodologici di Angrist e Imbens, hanno mostrato che gli esperimenti in sul campo sono una ricca fonte di conoscenza.
“Ho ricevuto la notizia del premio Nobel a David Card a Joshua Angrist e Guido Imbens mentre stavo spiegando ai miei studenti alcuni dei risultati ottenuti da Angrist e da Card nello stimare i rendimenti dell’istruzione”. E’ il commento a caldo di Tito Boeri, docente di economia alla Bocconi, sui nomi dei premi Nobel.
“I contribuiti di David Card sono ricorrenti, ne faccio menzione moltissimo nel mio corso di economia del lavoro, perché sono stati su temi di grandissimo rilievo e di grandissima importanza: dalla questione dei salari minimi ai rendimenti dell’istruzione agli effetti dell’immigrazione sull’occupazione. Con lui Josh Angrist ha fornito un contributo illuminante sulla stima dei rendimenti dell’istruzione”, prosegue Boeri segnalando poi che “Guido Imbens ci ha dato un aiuto molto importante nell’interpretare i risultati dei lavori empirici che cercano in qualche modo di correggere per l’endogeneità di certe scelte, quindi di recuperare le vere relazioni di causa ed effetto che ci sono dietro a certi fenomeni”.
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Il Nobel economia a Card, Angrist e Imbens
L’accademia, smentite le ‘paure’ su salario minimo e immigrati
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11 ottobre 2021
13:18
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Il Premio Nobel per l’economia 2021 è stato assegnato al canadese David Card dell’università di Berkeley, all’israelo-statunitense Joshua D. Angrist (Mit) e all’olandese-statunitense Guido W.
Imbens (che insegna a Stanford): hanno vinto grazie alla loro ricerca sul campo che ha smentito l’opinione, diffusa fra gli economisti fino ai primi anni ’90, che il salario minimo e l’immigrazione facciano scendere l’occupazione e che le risorse scolastiche abbiano poca importanza sui redditi futuri degli studenti.
Lo ha annunciato in video L’Accademia reale svedese delle Scienze, spiega che il premio Nobel quest’anno si è concentrato sui rapporti di causa ed effetto nel mercato del lavoro, e sulle correlazioni fra eventi. “Attraverso esperimenti sul campo, David Card ha analizzato gli effetti del salario minimo, dell’immigrazione e dell’educazione sul mercato del lavoro”, spiega in una nota l’Accademia. A metà degli anni ’90, Joshua Angrist e Guido Imbens hanno “dimostrato come dagli studi sul campo si possono trarre conclusioni precise su causa ed effetto”.
Eva Moerk, economista e membro del comitato che ha preso la decisione, ha spiegato: “gran parte degli economisti pensavano che il salario minimo facesse scendere l’occupazione, e che una forte immigrazione comportasse un forte calo dei salari e dell’occupazione dei lavoratori ‘nativi’. Grazie al lavoro (dei premiati, ndr) sappiamo che non è così: il salario minimo non è correlato a un calo dell’occupazione. I lavoratori nativi possono guadagnare dall’immigrazione, e le risorse scolastiche sono importanti per i redditi futuri degli allievi”.
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Borsa: Europa giù, bene metalli a Londra, Milano -0,46%
Spread si mantiene sotto i 103 punti, futures Usa in calo
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11 ottobre 2021
11:00
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Borse europee deboli in avvio di settimana a parte Londra (+0,12%), che resiste in territorio positivo spinta dalle quotazioni delle materie prime. Milano (-0,46%) e Madrid (-0,47%) sono le peggiori, mentre Francoforte e Parigi limitano il calo rispettivamente allo 0,37 e allo 0,32%.
Negativi i futures Usa, mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi si mantiene poco sotto quota 103 punti (102,7 punti), con il rendimento annuo dei titoli in rialzo di 1,3 punti allo 0,888%. A parte la produzione industriale italiana, calata meno delle stime, non sono attesi altri dati macroeconomici, mentre sono in programma gli interventi di alcuni esponenti della Bundesbank e della Bce.
In rialzo il greggio (Wti +2,39% a 81,24 dollari al barile) ed alcuni metalli come il ferro (+2,94% a 771 dollari la tonnellata) e il nichel (+5,24% a 19.221 dollari la tonnellata), mentre risale il prezzo del metano in Europa (+1,1% a 0,95 euro al Mwh).
In luce a Londra Rio Tinto (+3,06%), Anglo American (+3,18%) e Glencore (+3%), insieme ad ArcelorMittal (+2,91%) Bene anche i petroliferi Bp (+1,2%), TotalEnergies (+1,15%) e Shell (+0,9%), mentre in Piazza Affari riduce il rialzo Eni (+0,73%), e soprattutto Saipem (+0,23%), a differenza di Tenaris (+1,27%).
Acquisti moderati sui bancari Natwest (+1,33%), Lloyds (+0,63%), Commerzbank (+0,58%) e Bnp (+0,4%). In Piazza Affari girano in calo Bper (-0,15%), Intesa (-0,26%) e Banco Bpm (-0,32%), tiene Unicredit (+0,1%), corre Carige (+1,45%) e cede Mps (-0,36%). Deboli come in Asia i produttori di microchip Asml (-0,96%), Stm (-0,49%) ed Infineon (-0,11%), mentre in campo automobilistico corre Renault (+2,64%), seguita a distanza da Bmw (+1%) e Stellantis (+0,22%). In controtendenza Ferrari (-0,7%).
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Industria: Istat, ad agosto la produzione -0,2% su mese
Invariata su agosto 2020. Da febbraio 2020 +1,5%
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11 ottobre 2021
11:43
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Ad agosto 2021 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dello 0,2% rispetto a luglio. Lo rileva l’Istat sottolineando che nella media del trimestre giugno-agosto il livello della produzione cresce dell’1,1% rispetto ai tre mesi precedenti.
Al netto degli effetti di calendario, ad agosto 2021 la produzione è invariata rispetto all’anno precedente (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 contro i 21 di agosto 2020). Rispetto a febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria, il livello dell’indice di agosto è superiore dell’1,5%, al netto dei fattori stagionali.
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Box office cinema nel weekend -20% con 007 ancora in vetta
Seguono new entry La scuola cattolica e Baby Boss2
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11 ottobre 2021
11:50
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C’è ancora un segno meno nel totale degli incassi dei cinema italiani dell’ultimo fine settimana, quello compreso tra il 7 e il 10 ottobre: i dati Cinetel riportano infatti un guadagno di 4.462.127, -20% rispetto al weekend precedente che totalizzava 5.584.569 euro.
In testa alla top ten troviamo ancora il nuovo episodio di 007 Non time to die, con un incasso di 1.531.047 euro, 4.954.932 euro in due settimane di programmazione.
Niente di paragonabile agli incassi nel mondo e ovviamente al debutto in Usa, dove il 25/o capitolo della serie con protagonista Daniel Craig nei panni di James Bond, pur non raggiungendo i 90 milioni raccolti la scorsa settimana da Venom: La furia di Carnage, ha toccato i 56 milioni di incasso. Un risultato che lo mette al quinto posto tra i risultati nei weekend d’esordio post-pandemia e al quarto posto nella serie storica dei debutti della saga di 007.
Seguono due nuovi ingressi della top ten, che sono in tutto quattro. Al secondo posto, con un incasso di 508.592 euro, in quattro giorni, troviamo La scuola cattolica, regia di Stefano Mordini, con Benedetta Porcaroli, Jasmine Trinca, Giulio Pranno e Riccardo Scamarcio, visibile dai 18 anni. Tratto dall’omonimo romanzo di Edoardo Albinati, il film, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, ricostruisce, in forma in parte romanzata, il massacro del Circeo avvenuto nel 1975. Sul terzo gradino si piazza un’altra new entry, il film di animazione Baby Boss 2: Affari di famiglia, regia di Tom McGrath Amy Sedaris, James Marsden, Jeff Goldblum, Alec Baldwin, Lisa Kudrow, Eva Longoria, che guadagna 495.233 euro. Perde due posizioni e si ferma al numero quatto Dune, con 406.559, 6.338.878 in quattro settimane.
Scivola di due posti fino al quinto Space Jam – New Legends con 290.967 euro, 2.678.695 in tre settimane.
Le altre new entry della top ten sono Con tutto il cuore, regia e protagonista Vincenzo Salemme, al sesto posto con 234.463 euro; Il materiale emotivo, di e con Sergio Castellitto, al settimo posto con 228.593 euro.   CINEMA

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Borsa: Milano debole (-0,5%), bene Eni e Tenaris, scivola Enel
Spread supera i 103 punti, banche in ordine sparso, sprint Seco
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11 ottobre 2021
13:18
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Piazza Affari rallenta dopo oltre 3 ore di scambi, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi in rialzo a 103,4 punti e il rendimento annuo allo 0,9%. Il nuovo balzo segnato dalle quotazioni del greggio (Wti +2,39% a 81,26 dollari al barile) sostiene Eni (+1,13%) e Tenaris (+2%), spinta anche dalle quotazioni dei metalli, a partire dal ferro (+2,94% a 771 dollari la tonnellata).
Più cauta invece Saipem (+0,98%).
Piuttosto volatile il prezzo del gas naturale, che oscilla tra gli 85 e i 90 euro per Mwh sulla piazza di Amsterdam. Scivola Enel (-2,49%), che azzera il balzo delle ultime due sedute sulla scia della corsa delle multiutility spagnole con le ipotesi di misure favorevoli da parte dal Governo di Madrid. Segnano il passo anche Amplifon (-2,06%), Diasorin (-1,51%) e Interpump (-1,22%), insieme a Cnh (-0,97%), Hera e Terna (-0,95% entrambe). In calo Tim (-1%), Stm (-0,6%) e Ferrari (-0,5%), a differenza di Stellantis (+0,54%). Pochi i movimenti tra le banche. Mediobanca cede l’1,27%, Banco Bpm lo 0,32%, Intesa è invariata, Unicredit sale dello 0,4% e Bper dello 0,7%, contrastate Carige (+0,78%) ed Mps (-0,31%). Poco mosse Generali (+0,11%) e Unipol +0,04%) tra gli assicurativi, corre Seco (+4,9%) sul segmento Star dopo l’acquisizione della tedesca Garz & Fricke.
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Intesa Sanpaolo:prima Elite Lounge per startup,entrano in 20
Prosegue accordo con Borsa e Piccola Industria Confindustria
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11 ottobre 2021
12:59
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Il percorso di accelerazione finanziaria realizzato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Elite (la piattaforma nata in Borsa Italiana nel 2012) e Piccola Industria Confindustria si apre per la prima volta alle start up. Sono 20 le protagoniste della nuova Lounge, che si svolgerà in modalità digitale e che avranno la possibilità di accedere a servizi integrati e a una rete di professionisti e investitori internazionali per agevolare il loro eventuale accesso al mercato dei capitali.

Imprese che arrivano per la maggior parte da Lombardia e Piemonte ma ci sono anche una startup sarda, una trentina, una ligure, una siciliana, una dall’Emilia Romagna, dal Veneto e dalle Marche.
“Consolidiamo la storica collaborazione con Elite e Piccola Industria Confindustria e confermiamo la nostra fiducia nei confronti delle aziende nuove e innovative – spiega Anna Roscio, Executive Director Sales&Marketing Imprese Intesa Sanpaolo – Le 20 startup ingaggiate per la nuova lounge sono l’esempio della ritrovata vivacitàdell’impresa italiana che riparte in uno scenario contraddistinto dai forti segnali di ripresa, anche alla luce degli stimoli rivenienti dal PNRR”. “In questi tre anni abbiamo dato il benvenuto in ELITE ad oltre 200 imprese e mobilitato risorse per 130 milioni di euro – ricorda Marta Testi, Amministratore Delegato ELITE, gruppo Euronext – a supporto della crescita grazie al programma ELITE Intesa Sanpaolo Basket Bond”.
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Borsa: debole con futures Usa, tiene Londra, Milano -0,5%
Spread si mantiene sopra i 103 punti, corrono greggio e metalli
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11 ottobre 2021
13:02
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Non cambia il quadro delle principali borse europee a metà seduta, con la sola piazza di Londra (+0,2%) in territorio positivo grazie al rialzo delle quotazioni del greggio e dei metalli. In calo Milano (-0,54%) e Madrid (-0,5%) insieme a Francoforte (-0,32%) e Parigi (-0,2%).

Negativi i futures Usa, mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi si assesta a 103,2punti, con il rendimento annuo dei titoli in rialzo di 3,5 punti allo 0,91%. In calo i futures Usa in assenza di dati macroeconomici, ad eccezione del dato italiano sulla produzione industriale di agosto, calata meno delle stime.
Attesi gli interventi di alcuni esponenti della Bundesbank e della Bce.
I prezzi del greggio (Wti +2,8% a 81,56 dollari al barile) e di alcuni metalli come il ferro (+2,94% a 771 dollari la tonnellata) e il nichel (+5,24% a 19.221 dollari la tonnellata), spingono gli estrattivo-minerari Rio Tinto (+3,1%), Bhp (+3,2%), Glencore (+3,36%) e Anglo American (+2,86%) insieme ad ArcelorMittal (+4,54%) e Thyssen (+4,7%). Acquisti anche sui petroliferi Shell (+2%), Bp (+1,9%) e TotalEnergies (+1,7%). In Piazza Affari appaiono più caute Eni (+1%) e Saipem (+0,79%), mentre Tenaris (+1,9%) si muove in linea con il resto del settore grazie anche all’andamento dei metalli.
In ordine sparso le banche, con rialzi per Standard Chartered (+2,75%) e Natwest (+1,77%), seguite Commerzbank (+1,69%), Barclays (+0,95%), Lloyds (+0,8%), e Bnp (+0,6%). Deboli Banco Bpm (-1,17%), Intesa (-0,52%) e Unicredit (-0,2%), fiacca Bper (-0,05%). Segno meno per i produttori di semiconduttori Nordic (-2,5%), Stm (-1,35%) e Infineon (-0,43%), brillanti gli automobilistici Renault (+2,64%), Damiler e Bmw (+2% entrambe), contrastate Stellantis (+0,53%) e Ferrari (-0,6%).
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Intesa Sanpaolo: Messina guida la classifica Top Manager Reputation
L’Osservatorio permanente lo fa salire per la prima volta sul gradino più alto del podio, davanti a Descalzi e Starace
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11 ottobre 2021
17:17
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La reputazione di Carlo Messina, l’ad di Intesa Sanpaolo è in ascesa. L’Osservatorio permanente sui TOP Manager con la migliore reputazione online lo fa salire per la prima volta sul gradino più alto del podio, davanti a Claudio Descalzi e Francesco Starace.

Nato a Roma nel 1962, laureato alla Luiss in Economia e Commercio, ha iniziato la sua carriera nel 1987 nella Banca Nazionale del Lavoro come Responsabile dell’Ufficio Corporate Finance. Nel 1996 entra nel Banco Ambrosiano Veneto e dal 2013 è Consigliere Delegato e Amministratore Delegato di Intesa Sanpaolo.
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Mutui: richieste del terzo trimestre -22,6%
Ma volumi superiori ai livelli pre-Covid: importo medio +5,8%
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11 ottobre 2021
13:20
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Nel terzo trimestre del 2021 le richieste di mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane registrano un calo tecnico del -22,6% rispetto al corrispondente periodo del 2020, durante il quale si erano concentrate le istruttorie rimaste inevase durante il lockdown primaverile. Al contempo cresce ancora il segmento di chi ha meno di 35 anni (+2,2%), che arriva a spiegare il 33,5% del totale, favorito dalle misure adottate dal governo nazionale con il decreto Sostegni bis, mentre l’importo medio sfiora i 139.500 euro e si attesta vicino ai massimi storici (+5,8% rispetto al corrispondente periodo 2020).
Si tratta del terzo valore più elevato registrato negli ultimi dieci anni. È quanto emerge dall’analisi delle richieste registrate sul Sistema di informazioni creditizie di Crif.
Se si considera l’andamento mensile, a settembre la flessione è stata del 19,2%, in linea con la dinamica registrata a luglio e agosto.
Per quanto riguarda la distribuzione per fascia di importo, nel terzo trimestre del 2021 le richieste per importi tra 100.000 e 150.000 euro rappresentano la soluzione preferita dagli italiani, con il 28,4% del totale. Al secondo posto (con il 27,5%) permane la classe di importo tra 150.000 e 300.000 euro, mentre quelli al di sotto dei 75.000 euro, classe nella quale tipicamente si collocano i mutui di sostituzione, rappresentano poco più di un quinto del totale.
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Educazione finanza: Ania, Italia indietro, è più fragile
Meno assicurazioni, anche sul clima, ci rende meno protetti
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11 ottobre 2021
13:46
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“Il deficit di conoscenza” sull’educazione finanziaria e assicurativa rende l’Italia più fragile e meno protetta a shock improvvisi. Lo afferma la presidente Ania Bianca Maria Farina alla giornata dell’educazione finanziaria 2021, sottolineando la minore sottoscrizione di assicurazioni nel nostro paese contro i rischi climatici o di altro tipo.
“Questo porta a costi più elevati” che “si abbasserebbero per tutti nel caso di maggiori sottoscrizioni”, spiega Farina secondo la quale occorre associare le risorse private a quelle pubbliche con il “pubblico che deve guidare comunque l’integrazione”. Per colmare questo deficit è sempre più necessario migliore il grado di conoscenza magari introducendo nei programmi scolastici l’educazione finanziaria (e assicurativa), ha aggiunto. La presidente dell’Ania è quindi tornata a sottolineare, d’accordo con il presidente delI’Ivass, le sfide che pone al nostro paese “e al modello di welfare” l’invecchiamento della popolazione ribadendo l’appello a costruire in maniera precoce una pensione integrativa
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Spread Btp-Bund: in rialzo verso 104 punti
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,92%
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11 ottobre 2021
13:51
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 103,9 punti, in rialzo rispetto ai 102,7 punti della chiusura di venerdì. Secondo i dati della piattaforma Bloomberg, ha toccato finora un minimo di 100,7 punti in apertura, verso le 8.20.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,921%, in aumento rispetto alla chiusura di venerdì, allo 0,875%. Al momento ha toccato un minimo allo 0,872% in apertura e un massimo allo 0,926% intorno alle 12.50.
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MilanoSesto: parte la più grande riqualificazione urbana
Posa prima pietra della nuova stazione di Sesto San Giovanni
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SESTO SAN GIOVANNI
11 ottobre 2021
13:56
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Arriva la posa della prima pietra della futura nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni. L’appuntamento rappresenta anche l’ufficializzazione dell’avvio dei lavori di MilanoSesto, il più grande progetto di rigenerazione urbana in Italia e fra i principali in Europa con un investimento di 3,5 miliardi di euro.

I lavori per la nuova stazione richiederanno due anni e verranno realizzati da Cimolai. Progettata dallo studio Renzo Piano Building Workshop con Ottavio Di Blasi & Partners, la stazione sarà composta da una passerella di 89 metri di lunghezza per 18 di larghezza, sospesa al di sopra della linea ferroviaria esistente, che avrà una funzione di “ricongiunzione”, unendo due parti di Sesto San Giovanni da sempre divise dai binari. La struttura fungerà da punto panoramico su tutto il progetto di MilanoSesto.
“È un momento molto significativo e importante perché è la plastica manifestazione della partenza del più grande evento di rigenerazione urbana a livello europeo”, afferma il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. La posa della prima pietra è un “momento simbolico che apre una nuova era”, sostiene il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano.
“Con oggi cominciamo a vedere i primi segni tangibili di un lavoro iniziato ormai oltre due anni fa con i nostri partner Hines e Prelios, svolto grazie al supporto fondamentale di Intesa Sanpaolo e alla proficua collaborazione con il Comune di Sesto San Giovanni”, sostiene l’amministratore delegato di MilanoSesto, Giuseppe Bonomi. “Siamo orgogliosi di partecipare da protagonisti al più grande progetto di riqualificazione urbana italiano”, sostiene Luigi Cimolai, Presidente dell’omonimo gruppo.
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Borsa: Milano in calo (-0,7%), su petroliferi, non le banche
Auto, industria e farmaceutici in ordine sparso
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11 ottobre 2021
14:57
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Prosegue la seduta in calo Piazza Affari (-0,8%), in linea con la maggioranza delle altre principali Borse europee. Il forte rialzo del greggio (wti +3,1%) a 81,8 dollari al barile e il brent a 84,4 dollari, spinge i petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (+0,8%) a Eni (+0,9%), mentre non basta a Saipem (-0,1%).
Bene tra i farmaceutici Recordati (+0,8%), non Diasorin (-2,3%).
Nell’industria, con i dati sulla produzione dei primi 8 mesi che in mattinata sono stati dati in rialzo, guadagna Leonardo (+0,7%), bene per le auto Stellantis (+0,7%), non Ferrari (-0,7%), e tra i componenti sale Pirelli (+0,6%).
Non sono in forma le banche, a iniziare da Banco Bpm (-1,6%), Mps (-1,1%), Intesa (-0,6%) e Unicredit (-0,3%), mentre lo spread è salito a 103,9 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,92%. In controtendenza Carige (+1,2%). Tonfo di Bff (-12,4%) e Banco Desio e Brianza (-6,2%). Male anche quelle d’affari, da Mediobanca (-1,7%) a Banca Generali (-1,2%), con l’eccezione di Banca Mediolanum (+0,7%). In fondo al listino principale Enel (-2,8%). Pesanti Amplifon (-2,6%) e Interpump (-1,8%). Male tra i semiconduttori Stm, giù Tim (-1,5%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione corsa di Immsi (+9,3%) e Seco (+5,9%), dopo l’acquisizione della tedesca Garz & Fricke.
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Petrolio: a Ny ai massimi da 7 anni a 81,15 dollari
Barile +2,27%
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WASHINGTON
11 ottobre 2021
17:10
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Quotazioni in rialzo a New York per il petrolio ai massimi da sette anni, scambiato a 81,15 dollari al barile (+2,27%).
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Green pass al lavoro, cosa cambia dal 15 ottobre
Per lavoratore che non lo ha stop stipendio ma non sospensione
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11 ottobre 2021
15:29
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Conto alla rovescia per l’obbligo del green pass in tutti i luoghi di lavoro. Le nuove disposizioni entreranno in vigore dal 15 ottore.
Ecco cosa cambia, in base al decreto legge pubbicato in Gazzetta Ufficiale contenente le misure  “misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante
l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde Covid 19 e il rafforzamento del sistema di screening”
LAVORO PUBBLICO: Fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, tutto il personale delle amministrazioni pubbliche, quello delle Autorita’ amministrative indipendenti, ivi comprese la Commissione nazionale per la societa’ e la borsa e la Commissione di vigilanza sui fondi pensione, della Banca d’Italia, nonche’ degli enti pubblici economici e degli organi di rilievo costituzionale, per entrare nei luoghi di lavoro dovra’ possedere ed esibire, su richiesta, la certificazione verde.
Il pass e’ obbligatorio anche per tutti quei soggetti che, a qualsiasi titolo, svolgono la propria attivita’ lavorativa, di formazione o di volontariato nella pubblica amministrazione anche sulla base di contratti esterni nonche’ per tutti i soggetti titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice. Gli organi costituzionali, ciascuno nell’ambito della propria autonomia, dovranno adeguare il proprio ordinamento alle disposizioni previste.
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Sono esentati dall’obbligo tutti coloro che non possono vaccinarsi per motivi di salute. La verifica del rispetto delle norme spetta ai datori di lavoro che dovranno definire, entro il 15 ottobre, le modalita’ operative per l’organizzazione delle verifiche. Queste ultime potranno essere definite con delle linee guida adottate dal presidente del Consiglio su proposta dei ministri della pubblica amministrazione della salute. Chi non avra’ il green pass e’ considerato assente ingiustificato dal lavoro: non scattera’ la sospensione ma ci sara’ il blocco dello stipendio, senza pero’ conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto del lavoro. Per chi viene trovato al lavoro senza il certificato e’ prevista una sanzione da 600 a 1.500 euro. Per i datori di lavoro che non controllano o che non predispongono le misure organizzative, la sanzione va da 400 a mille euro.
MAGISTRATI: Il pass sara’ obbligatorio per accedere a tribunali e uffici giudiziari anche per i magistrati ordinari, amministrativi, contabili, militari e onorari, i componenti delle commissioni tributarie. Anche in questo caso il controllo spetta al datore di lavoro: chi e’ senza pass risulta assente ingiustificato e si vedra’ sospeso lo stipendio. Per chi viene trovato senza la certificazione scatta l’illecito disciplinare, sanzionato, per i magistrati ordinari, ai sensi dell’articolo 12 comma 1 del decreto 23 febbraio 2006 n.109, ossia con l’irrogazione di una sanzione non inferiore alla censura, e per tutti gli altri secondo i rispettivi ordinamenti di appartenenza. Dall’obbligo sono esclusi avvocati e gli altri difensori, i consulenti, i periti e gli altri ausiliari del magistrato estranei alle amministrazioni della giustizia, i testimoni e le parti del processo. L’esclusione, dice la relazione illustrativa al decreto “deriva dall’esigenza di chiarire che l’intervento intende regolare solo il rapporto tra l’amministrazione e i suoi dipendenti”.
LAVORO PRIVATO: L’obbligo del green pass e’ esteso a chiunque svolge una attivita’ lavorativa nel settore privato, anche sulla base di contratti esterni. Come nel pubblico, le verifiche spettano ai datori di lavoro – che dovranno definire le modalita’ organizzative entro il 15 ottobre – e per chi non e’ in possesso del certificato ci sara’ l’assenza ingiustificata e di conseguenza il blocco dello stipendio, ma non la sospensione. Per le imprese con meno di 15 dipendenti, dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata, il datore di lavoro potra’ sospendere il lavoratore e sostituirlo, per un periodo non superiore a 10 giorni rinnovabili per una sola volta, dunque per un massimo di 20 giorni. Anche nel privato, chi e’ senza il pass sul posto di lavoro rischia una sanzione da 600 a 1.500 euro mentre per i datori di lavoro la sanzione puo’ andare da 400 a mille euro.
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TAMPONI A PREZZO CALMIERATO: Fino al 31 dicembre, chi non puo’ vaccinarsi potra’ fare il tampone gratis – e per questo il decreto stanzia 105 milioni – mentre per tutti gli altri il costo sara’ di 15 euro, che scende a 8 per i minori di 18 anni. Le farmacie aderenti al protocollo sono tenute ad applicare i prezzi calmierati e per chi non si adegua sono previste sanzioni da mille a 10mila euro e la chiusura dell’attivita’ per massimo 5 giorni. Il prezzo calmierato e’ assicurato anche da tutte le strutture sanitarie convenzionate, autorizzate o accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale e autorizzate dalle regioni.
AI GUARITI PASS DOPO PRIMA DOSE VACCINO: il decreto stabilisce che chi guarisce dal Covid e fa una dose di vaccino avra’ il green pass subito dopo la somministrazione e non dovra’ attendere 15 giorni come era previsto fino ad oggi. Viene anche disposto il rilascio del certificato verde anche a coloro che, positivi al virus passati 14 giorni dalla prima dose o a seguito del completamento del ciclo vaccinale, siano successivamente guariti.
NUMERO UNICO 1500: Per avere informazioni sul green pass ci sara’ un unico numero, il 1500. Il decreto abolisce la dicotomia tra il numero 800 91 24 91, per l’assistenza tecnica per l’acquisizione dei certificati verdi, e il 1500, relativo alle informazioni su aspetti sanitari e il rilascio dell’authcode. CINEMA, TEATRI, STADI: entro il 30 settembre il Comitato tecnico scientifico dovra’ esprimere un parere sulle misure di distanziamento e protezione in tutti quei luoghi nei quali si svolgono attivita’ culturali, sportive, sociali e ricreative.
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Gb: crisi energia, imprese lanciano nuovo appello al governo
Chiesto tetto a prezzi gas. ‘A rischio’ aziende in vari settori
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LONDRA
11 ottobre 2021
15:35
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Un nuovo e forte appello è stato lanciato dalle imprese britanniche al governo conservatore di Boris Johnson affinché intervenga al più presto per placare gli effetti della crisi energetica che sta colpendo diversi settori industriali. Le aziende manifatturiere che operano nell’ambito della carta, della ceramica e dell’acciaio chiedono una “azione immediata” e in particolare l’introduzione di un tetto ai prezzi del gas saliti alle stelle, ma al momento l’esecutivo garantisce solo il calmiere per le bollette dei cittadini.
Sono in corso oggi e previsti per i prossimi giorni colloqui fra i rappresentanti del governo e le associazioni dei diversi settori per trovare una possibile soluzione. Il rischio, avanzato dalle imprese, è che a breve diverse attività siano costrette a sospendere la produzione.
Non aiutano in questo senso le tensioni sorte all’interno dello stesso esecutivo dopo che il ministero del Tesoro ha negato di aver avviato colloqui dettagliati col ministero delle Attività produttive sulla possibilità di fornire un sostegno alle imprese. Dopo un botta e risposta tra gli alti funzionari di Whitehall è dovuto intervenire il portavoce del primo ministro per chiarire la situazione, assicurando che c’è piena collaborazione fra i diversi dipartimenti per affrontare la sfida globale dei prezzi del gas.
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Cgil: sito fuori uso per attacco hacker
Azione di disturbo strutturata. Chiunque può intuirne la matrice
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11 ottobre 2021
16:17
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Il sito web della Cgil è da stamattina irraggiungibile per un attacco hacker.
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Si tratta – spiegano alla Cgil – di un’azione informatica di disturbo, volontaria e strutturata, ovvero con la tipologia di fenomeno informatico malevolo denominato “attacco DDoS” (Denial-of-service attack), un fenomeno, occorso in più riprese a partire da sabato scorso e attualmente ancora in essere. Circac 130mila i tentativi di connessione contemporanea da più Paesi. Gli attacchi informatici – afferma la Cgil – sono senza volto ma in questo caso la firma in calce è così evidente che chiunque potrà intuirne la matrice.
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Borsa: l’Europa in calo con l’apertura debole di Wall Street
Eccezione Londra. Forti i petroliferi, bene molte banche
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11 ottobre 2021
16:28
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Proseguono in calo le principali Borse europee, dopo l’apertura debole di Wall Street, con l’eccezione di Londra (+0,5%), spinta dalle quotazioni delle materie prime. La peggiore è Madrid (-0,7%), seguita da Francoforte (-0,2%) e Parigi (-0,01%).
In linea mIlano (-0,7%), con lo spread Btp-Bund sostanzialmente stabile, a 103,6 punti, e il rendimento del decennale italiano allo 0,91%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quasi lo 0,3%, schiacciato da informatica utility e industria, mentre vanno bene energia, materiali e finanza. Tra i semiconduttori i più pesanti sono Nordic Semiconductor (-3,1%) e Soitec (-1,9%), tra le utility Orsted (-3,4%), Enel (-2,6%) e Endesa (-2,1%).
Nell’industria male soprattutto il trasporto aereo di InPost (-3,8%) e Dsv (-3%). Positiva la maggioranza delle banche, in particolare Hsbc (+2,2%), Lloyds (+2,4%) e Standard Chartered (+2,9%) e Natwest (+3,1%), con qualche eccezione, come Danske Bank (-1,1%) e Banco Bpm (-1,5%). Nel mineralogico-metallurgico corrono soprattutto l’alluminio, con Norsk Hydro (+5,6%) e il rame con Kghm (+6,7%) e Antofagasta (+4,5%). Forti molti petroliferi, da Polski Koncern (+3,5%) a Bp (+2,2%), col greggio sempre in salita (wti +2,1%) a 82,4 dollari al barile e il brent a 84,1 dollari. In calo il gas naturale in Europa (-0,91%) a 86,9 euro per MWh.
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Ita: sindacati, nessuno sciopero nel giorno del decollo
Fuori termine per proclamarlo,continuano assemblee e presidi
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11 ottobre 2021
16:52
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Non ci sarà nessuno sciopero del trasporto aereo per venerdì 15, giorno della partenza di Ita, in quanto si è “fuori dai termini” per proclamarlo mentre continueranno “almeno fino a giovedì” assemblee e presidi dei lavoratori di Alitalia. Lo si apprende da fonti sindacali.
Per lunedì o martedì della settimana prossima è poi previsto un nuovo incontro al Ministero del Lavoro con i sindacati per mettere a punto un testo che allunghi la cigs fino al 2023 per i lavoratori Alitalia che non sono stati assorbiti da Ita. Al momento la cigs è stata prorogata fino al settembre 2022.
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Industria: Istat, ad agosto produzione -0,2% mese
Invariata su agosto 2020. Da febbraio 2020 +1,5%
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11 ottobre 2021
16:54
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Ad agosto 2021 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dello 0,2% rispetto a luglio. Lo rileva l’Istat sottolineando che nella media del trimestre giugno-agosto il livello della produzione cresce dell’1,1% rispetto ai tre mesi precedenti.
Al netto degli effetti di calendario, ad agosto 2021 la produzione è invariata rispetto all’anno precedente (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 contro i 21 di agosto 2020). Rispetto a febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria, il livello dell’indice di agosto è superiore dell’1,5%, al netto dei fattori stagionali.
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Borsa: Milano in ribasso (-0,5%), in calo molte banche
Bene le auto e forti i petroliferi. In rosso le utility
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11 ottobre 2021
17:01
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Resta in ribasso Piazza Affari (-0,5%) a metà pomeriggio, mentre le principali Borse europee vanno in ordine sparso e Wall Street migliora, ma i mercati restano volatili, secondo gli analisti. In lieve rialzo l’oro (+0,2%) a 1.757 dollari l’oncia.
Salgono le quotazioni del minerale di ferro (+2,6%) a 791 dollari la tonnellata. Sempre in salita il greggio (wti +2,3%) a 81,8 dollari il barile e il brent a 84 dollari. Scende un po’ il gas naturale in Europa (-0,7%) a 87 dollari al MWh.
A Milano bene i petroliferi, iniziando dall’impiantistica di Tenaris (+2,2%), ma anche Eni (+0,8%) e Saipem (+0,3%). Molto bene le auto, da Stellantis a Ferrari (+1,1% entrambe).
Nell’industria guadagni per Leonardo (+0,9%). Non sono in forma le banche, da Banco Bpm (-1,9%) e Mps (-1,4%) a Intesa (-0,8%) e Unicredit (-0,7%). Eccezione lo sprint di Carige (+7,2%). Tonfo di Bff (-13,3%) e Banco Desio e Brianza (-4,2%). In calo quelle d’affari, da Mediobanca (-2,9%) a Banca Generali (-1,1%), salvo Banca Mediolanum (+0,6%). Pesanti Enel (-2,9%) Azimut (-2,2%) e Tim (-2%). In rosso le utility, da Terna (-1,6%) a Italgas (-1,5%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione corrono Sabaf (+7,4%), Immsi (+6,9%) e Seco (+5,2%), dopo l’acquisizione della tedesca Garz & Fricke. Picchi negativi per Digital Bros (-7,3%) e Bioera (-6,1%).
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Recovery: Ue, assegnati 11,3 mld per l’Italia da React-Eu
Completata tranche a disposizione per 2021, già erogati 178 mln
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BRUXELLES
11 ottobre 2021
17:03
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La Commissione Ue ha assegnato l’intera dote da 11,3 miliardi di euro a disposizione dell’Italia per il 2021 da React-Eu, lo strumento del Next Generation Eu dedicato ai territori più colpiti dalla crisi del Covid. Di questi, 178 milioni sono già stati erogati.
Lo riferisce un funzionario Ue.
Nel complesso, il programma destina al nostro Paese 13,5 miliardi per due anni. La seconda tranche arriverà nel 2022.
In occasione della Settimana europea delle regioni, Bruxelles ha reso noto di avere approvato in tutto 34,1 miliardi, pari all’86% delle risorse disponibili per il 2021 per gli Stati membri, erogandone già 3,5 miliardi.
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La Commissione Ue ha assegnato l’intera dote da 11,3 miliardi di euro a disposizione dell’Italia per il 2021 da React-Eu, lo strumento del Next Generation Eu dedicato ai territori più colpiti dalla crisi del Covid. Di questi, 178 milioni sono già stati erogati.
Lo riferisce un funzionario Ue.
Nel complesso, il programma destina al nostro Paese 13,5 miliardi per due anni. La seconda tranche arriverà nel 2022.
In occasione della Settimana europea delle regioni, Bruxelles ha reso noto di avere approvato in tutto 34,1 miliardi, pari all’86% delle risorse disponibili per il 2021 per gli Stati membri, erogandone già 3,5 miliardi.
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Industria: Istat, ad agosto produzione -0,2% mese
Invariata su agosto 2020. Da febbraio 2020 +1,5%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
11 ottobre 2021
17:09
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Ad agosto 2021 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca dello 0,2% rispetto a luglio. Lo rileva l’Istat sottolineando che nella media del trimestre giugno-agosto il livello della produzione cresce dell’1,1% rispetto ai tre mesi precedenti.
Al netto degli effetti di calendario, ad agosto 2021 la produzione è invariata rispetto all’anno precedente (i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 contro i 21 di agosto 2020). Rispetto a febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria, il livello dell’indice di agosto è superiore dell’1,5%, al netto dei fattori stagionali.
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Ita: sindacati, nessuno sciopero nel giorno del decollo
Fuori termine per proclamarlo,continuano assemblee e presidi
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
11 ottobre 2021
17:11
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Non ci sarà nessuno sciopero del trasporto aereo per venerdì 15, giorno della partenza di Ita, in quanto si è “fuori dai termini” per proclamarlo mentre continueranno “almeno fino a giovedì” assemblee e presidi dei lavoratori di Alitalia. Lo si apprende da fonti sindacali.
Per lunedì o martedì della settimana prossima è poi previsto un nuovo incontro al Ministero del Lavoro con i sindacati per mettere a punto un testo che allunghi la cigs fino al 2023 per i lavoratori Alitalia che non sono stati assorbiti da Ita. Al momento la cigs è stata prorogata fino al settembre 2022.
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Borsa: l’Europa in ordine sparso, bene i petroliferi
In forma auto e industria materiali. Banche a velocità alterne
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11 ottobre 2021
17:29
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Vanno in ordine sparso verso fine seduta le principali Borse europee, mentre Wall Street migliora, ma i mercati restano volatili, secondo gli analisti. In lieve rialzo l’oro (+0,2%) a 1.757 dollari l’oncia.
Salgono le quotazioni del minerale di ferro (+1,3%) a 780 dollari la tonnellata e scendono quelle dell’acciaio rebar (-1%) a 5.750 dollari la tonnellata. Continua a crescere il greggio (wti +1,9%) a 80,9 dollari il barile e il brent a 83,8 dollari.
Scende un po’ il gas naturale in Europa (-0,2%) a 87,4 dollari al MWh. In Europa si mantiene in deciso positivo Londra (+0,6%), trascinata dalle quotazioni di alcuni minerali, e guadagna qualcosa Parigi (+0,1%). Debole Francoforte (-0,1%) e in calo Madrid (-0,7%) e Milano (-0,6%), dove lo spread Btp-Bund è stabile, a 103,7 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,91%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, è piatto (-0,03%). A guadagnare è soprattutto il comparto energia e tra i petroliferi spiccano Polski Koncern (+3,2%)e l’impiantistica di Tenaris, con Omv (+2,2%) e Bp (+2,1%). Corrono le industrie mineralogiche e metallurgiche. In particolare Norsk Hydro (+5,4%) nell’alluminio, Kghm Polska (+7,1%) e Antofagasta (+4%) nel rame, Thyssenkrupp (+5,2%) e ArcelorMittal (+4,7%) nell’acciaio, nell’estrattivo Anglo American (+5,2%) in testa.
Tra i farmaceutici bene soprattutto Bayer (+2,1%) e Orion (+2,9%).
In ordine sparso le banche, con rialzi per alcune, come Standard Chartered (+2,8%) e Hsbc (+2,2%), e ribassi per altre, come Danske Bank (-1%) e Banco Bpm (-2,2%). In forma le auto, a iniziare da Renault (+3,6%) e Daimler (+2,9%). Male la maggioranza delle utility, come Enel (-2,9%), Orsted (-2%) e Endesa (-1,9%). Nell’industria guadagni per alcune compagnie aeree, come Deutsche Lufthansa (+2,4%) e Ryanair (+1,5%), non per il trasporto aereo, a guardare ad esempio InPost (-5,4%) e Dsv (-2,2%).
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Borsa: Milano chiude in negativo (-0,4%)
Il Ftse Mib a 25.930 punti
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MILANO
11 ottobre 2021
17:38
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Chiusura in negativo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha perso lo 0,46% a 25.930 punti.
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Borsa: l’Europa chiude in ordine sparso
Londra (+0,7%), Parigi (+0,1%), Francoforte (-0,05%)
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
11 ottobre 2021
18:00
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Chiusura in ordine sparso per le principali Borse europee. La migliore è stata Londra (+0,72%) a 7.146 punti, seguita da Parigi (+0,16%) a 6.570 punti, Francoforte (-0,05%) a 15.199 punti e Madrid (-0,63%) a 8.899 punti.
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Scioperi: Cub, nata opposizione sociale a Governo Draghi
Montagnoli, decine migliaia in piazza e bloccate città
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11 ottobre 2021
18:02
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Lo sciopero generale indetto dai sindacati di base ha avuto un grande successo, ed ha visto la partecipazione di decine di migliaia di lavoratori alle manifestazioni in tutta Italia. Lo afferma la Confederazione nazionale di base (Cub) sottolineando che la protesta è stata organizzata contro le politiche del governo Draghi e i licenziamenti liberi, per il blocco degli sfratti, per la sicurezza sul lavoro, per aumenti salariali veri, contro la precarietà lavorativa e l’uso vessatorio del green pass.
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Il segretario nazionale della Cub, Walter Montagnoli, sottolinea che “questa giornata di lotta rappresenta l’atto di nascita di una opposizione sociale capace di prendere le piazze e di rompere l’idillio tra padroni e governo”.
Il sindacato afferma che “l’unità della lotta rappresenta il valore aggiunto che ha conferito grande forza alla mobilitazione e ha facilitato l’adesione alla stessa di una grande quantità di realtà politiche e sociali spronando tutti a continuare su questa strada” e che “cortei con migliaia di lavoratori hanno attraversato le città”.
In particolare lo sciopero dei mezzi pubblici ha interessato i principali comuni fra cui Milano, Torino, Roma, Venezia, Firenze, Napoli, Catania, Palermo, Bologna. Il trasporto aereo è stato bloccato soprattutto nei principali aeroporti: “l’Alitalia ha cancellato 200 voli”. A Milano la manifestazione è partita davanti alla sede di Confindustria per “sottolinearne il ruolo antipopolare e antioperaio”. A Venezia è stato bloccato il trasporto locale ed anche molti traghetti. “Non si sono registrati incidenti e, grazie alla vigilanza esercitata dai sindacati di base – è stato rimarcato – non ci sono state infiltrazioni fasciste nei cortei”.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 103,6 punti
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,91%
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11 ottobre 2021
18:08
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 103,6 punti, in rialzo rispetto ai 102,7 punti della chiusura di venerdì. Secondo i dati della piattaforma Bloomberg, ha toccato un minimo di 100,7 punti in apertura, verso le 8.20 e un massimo di 104,2 punti verso le 15.45.

Il rendimento del decennale italiano ha chiuso allo 0,915%, in aumento rispetto alla chiusura di venerdì, allo 0,875%. Ha toccato un minimo allo 0,872% in apertura e un massimo allo 0,926% intorno alle 12.50.
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Borsa: Milano in calo (-0,4%) con banche e utility, giù Enel
Bene petroliferi e auto. In rialzo Leonardo e Moncler
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11 ottobre 2021
18:39
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Prima seduta di settimana in calo per Piazza Affari (-0,4%), con i petroliferi tra i pochi titoli in positivo del listino principale, mentre il greggio è in rialzo (wti+2,5% a sera ) a 81,3 dollari al barile e il brent a 84 dollari. Molto bene l’impiantistica di Tenaris (+2,3%), così come Eni (+1,2%) e Saipem (+0,7%).
In netto rialzo le auto, con Ferrari (+1,3%) e Stellantis (+0,9%), che a mercati chiusi è stata protagonista di un incontro al Mise insieme ai sindacati.
Nell’industria spicca Leonardo (+1,1%) e va bene Prysmian (+0,3%), con un nuovo accordo per l banda larga in Uk, tra i farmaceutici Recordati (+1%), non Diasorin (-1,6%), nel lusso Moncler (+1%).
Guadagna tra le assicurazioni Generali (+0,5%), tra le banche d’affari Banca Mediolanum (+0,7%), non Mediobanca (-3,1%) e Banca Generali (-1,1%). Per le altre banche, in rosso Banco Bpm (-2,3%) Fineco (-0,8%), Mps (-1,3%) Unicredit (-0,7%)e Intesa (-0,5%), non Bper (+0,1%) e Carige (+9,3%). Tonfi per Bff (-13,7%) e Banco Desio e Brianza (-6,2%). Lo spread Btp-Bund ha chiuso in rialzo a 103,6 punti, col rendimento del decennale italiano allo 0,91%. Perdite sostenute per Enel (-2,4%) e una serie di utility, da Italgas (-1,8%) a Terna (-1,6%). Male Azimut (-2,2%) Tim (-1,9%), Cnh (-1,8%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione rally di Immsi (+7.9%) e molto bene Seco (+4,5%), dopo l’acquisizione della tedesca Garz & Fricke, tonfo di Digital Bros (-7,1%).
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Stellantis: sindacati, dipendenti Grugliasco a Mirafiori
Non ci saranno esuberi
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TORINO
11 ottobre 2021
18:40
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Le attività Stellantis della ex Bertone, oggi Agap, di Grugliasco saranno spostate a Mirafiori.
A Grugliasco resterà per ora soltanto la lastratura che sarà trasferita al termine del piano nel 2024.
Tutti i dipendenti dell’ex Bertone saranno spostati a Mirafiori, non ci saranno esuberi. Lo riferiscono fonti sindacali che stanno incontrando l’azienda al Mise.
I dipendenti della ex Bertone, che la Fca di Sergio Marchionne aveva rilevato nel 2009, sono oggi circa 1.100. Oggi nella fabbrica di Grugliasco, che è nella prima cintura di Torino non troppo distante da MIrafiori, si producono le Maserati Ghibli e Quattroporte. La produzione dei due modelli sarà spostata a Mirafiori dove si faranno anche le Maserati Gran Cabrio e Gran Turismo.

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DALLE 08:52 DI SABATO 02 OTTOBRE 2021

ALLE 07:26 DI MERCOLEDÌ 06 OTTOBRE 2021

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Cingolani, non si possono aprire nuove trivelle
“Abbiamo consegnato il Pitesai alle Regioni nei tempi stabiliti”
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02 ottobre 2021
08:52
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“Non si possono aprire nuove trivelle. E’ un falso allarme.
Avevo promesso un piano (per l’estrazione degli idrocarburi, il Pitesai, n.d.r.) in otto mesi, dopo che per tre anni era rimasto tutto fermo, ed il 30 settembre è stato consegnato (alla Conferenza Unificata delle Regioni, n.d.r.). Non c’è stato ritardo. Il Ministero ha finito, ora tocca alle Regioni”. Lo ha detto stamani il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a Sabato anch’io su Rai Radio1.   POLITICA

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Lavoro: Cgia, col Tfr salario minimo orario a 9 euro già oggi
Lo sostiene la Cgia di Mestre. Vale anche per l’artigianato
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VENEZIA
02 ottobre 2021
09:56
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Salario minimo per legge a 9 euro lordi all’ora? Non serve, c’è già. Lo sostiene l’ufficio studi della Cgia di Mestre affermando che se conteggiamo anche la liquidazione, istituto che tra i grandi Paesi d’Europa è presente solo in Italia, nei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro sottoscritti dalle principali associazioni datoriali e sindacali, la retribuzione oraria è già oggi superiore ai 9 euro lordi.
Questo anche in quasi tutte le categorie dell’artigianato che, tradizionalmente, è il comparto che conta i livelli retributivi d’ingresso più bassi tra tutti i settori economici del Paese.
Secondo gli Artigiani, come spesso succede in Italia, la politica denuncia problemi reali, ma al termine della riflessione propone soluzioni sbagliate. In Italia è assolutamente vero che molti lavoratori presentano livelli retributivi molto bassi. Questo succede perché nella stragrande maggioranza di questi casi, rileva la Cgia, le aziende in cui lavorano vengono applicati Ccnl firmati da associazioni imprenditoriali e da sigle sindacali non rappresentative che, grazie al vuoto normativo sulla rappresentanza sindacale presente nel nostro Psese, possono praticare dumping sociale ed economico. In altre parole, dei 985 contratti di lavoro presenti in Italia, il 40% circa è sottoscritto da sigle “fantasma” che non rappresentano nessuno, ma diventano il refugium peccatorum per molti imprenditori spregiudicati che riescono ad “aggirare” i contratti sottoscritti dalle sigle sindacali più rappresentative. Una pratica sempre più diffusa che consente a tanti titolari d’azienda, afferma ancora la Cgia, di applicare contratti “pirata” con paghe orarie da fame, spesso senza riconoscere nessuna voce aggiuntiva alla retribuzione, riducendo ai minimi termini l’indennità di malattia, il monte ore permessi e l’accesso alla formazione professionale. Per bloccare l’applicazione di contratti di lavoro “anomali” con retribuzioni minime orarie inaccettabili, secondo gli Artigiani sarebbe necessario approvare una legge sulla rappresentanza sindacale. Se, aiutate dalle parti sociali, le forze politiche riuscissero a fare sintesi e approvare una norma sulla rappresentatività, sparirebbero quegli accordi collettivi che anziché tutelare i lavoratori dipendenti, “premiano” imprenditori a dir poco “sfrontati”. Infine la Cgia mette in guardia dall’effetto trascinamento. Chi ritiene sia necessario introdurre per legge il salario minimo non tiene conto anche dell’effetto che questa misura comporterebbe. Se, infatti, si ritoccasse all’insù la retribuzione prevista dai contratti per i livelli più bassi, portandola a 9 euro lordi, la medesima operazione dovrebbe essere effettuata anche per gli inquadramenti immediatamente superiori. Diversamente, molti lavoratori si vedrebbero ridurre o addirittura azzerare il differenziale salariale con i colleghi assunti con livelli inferiori, pur svolgendo mansioni superiori a questi ultimi.
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Clima: Cingolani, Ue ambiziosa, si tiri dietro altri paesi
“Se alcuni non decarbonizzano, rovinano gli sforzi degli altri”
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02 ottobre 2021
09:54
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“L’Unione europea si è posta target molto elevati di decarbonizzazione, e deve trascinarsi dietro gli altri paesi. Se certi stati non si pongono gli stessi obiettivi ambiziosi, rovinano gli sforzi degli altri.
C’è bisogno di un lavoro diplomatico di convincimento, che può fare solo l’Europa”. Lo ha detto stamani il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a Sabato anch’io su Rai Radio1.
“La Pre-Cop26 – ha detto ancora il ministro, riferendosi al meeting di 50 ministri dell’Ambiente in corso a Milano e che si conclude oggi – serve per definire gli ultimi elementi in vista della Cop26 di Glasgow (la conferenza annuale dell’Onu sul clima a novembre, n.d.r.). Si parla di finanza per i paesi vulnerabili, di come contenere l’aumento delle temperature entro 1,5 gradi dai livelli pre-industriali, delle regole da mettere.
Tenendo conto che la transizione deve essere molto differente da paese a paese”.
“Dobbiamo dare un supporto finanziario enorme ai paesi più vulnerabili – ha concluso Cingolani -. Se non eliminiamo le disuguaglianze, la transizione ecologica avrà due velocità, e non potrà funzionare”.   MONDO

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Confindustria, stop industria a agosto-settembre ma più fiducia
Si ferma salita produzione. Molto migliorate le attese a 3 mesi
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02 ottobre 2021
10:17
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“Si ferma la salita della produzione industriale in agosto (-0,2%) e settembre (-0,3%)” ma “rimangono positive le prospettive”, rileva il Centro studi di Confindustria con l’indagine rapida sulla produzione industriale “cresciuta nel terzo trimestre del 2021, secondo quanto rilevato dalle imprese intervistate dal CsC, dello 0,5% trimestrale, ovvero un ritmo fisiologicamente più contenuto di quanto osservato nei primi due (quando era aumentata rispettivamente di +1,2% e +1,5%). “D’altra parte – rilevano gli economisti di via dell’Astronomia – sono molto migliorate le attese sull’andamento dell’economia nei prossimi tre mesi”.
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Confartigianato: Allarme materie prime, batosta su pmi da 46 mld
Calcolo su impatto dei rincari delle commodities non energetiche
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02 ottobre 2021
10:29
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Per i piccoli imprenditori “gli aumenti di prezzo delle commodities non energetiche costano, su base annua, 46,2 miliardi”. E’ “l’allarme” lanciato da Confartigianato “che ha calcolato l’impatto dei rincari su 848mila micro e piccole imprese, con 3.110.000 addetti, operanti nella manifattura e nelle costruzioni e che nel 2020 hanno acquistato materie prime per 156,1 miliardi, con un’incidenza sul fatturato pari al 42,5%.
Dei 46,2 miliardi di maggiori costi totali sopportati dalle piccole imprese a causa degli aumenti dei costi delle commodities non energetiche, 4,3 miliardi pesano sulle piccole aziende della produzione alimentare, 29,8 miliardi sulle piccole imprese della manifattura no food e i restanti 12,1 miliardi sui piccoli imprenditori del settore costruzioni”.
E’ “una vera e propria batosta per i bilanci delle aziende”.
“Materie prime sempre troppo care e spesso introvabili sono un freno per la ripresa”, avverte il presidente di Confartigianato Marco Granelli.
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Confindustria, stop industria a agosto-settembre ma più fiducia
Si ferma salita produzione. Molto migliorate le attese a 3 mesi
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02 ottobre 2021
15:48
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“Si ferma la salita della produzione industriale in agosto (-0,2%) e settembre (-0,3%)” ma “rimangono positive le prospettive”, rileva il Centro studi di Confindustria con l’indagine rapida sulla produzione industriale “cresciuta nel terzo trimestre del 2021, secondo quanto rilevato dalle imprese intervistate dal CsC, dello 0,5% trimestrale, ovvero un ritmo fisiologicamente più contenuto di quanto osservato nei primi due (quando era aumentata rispettivamente di +1,2% e +1,5%). “D’altra parte – rilevano gli economisti di via dell’Astronomia – sono molto migliorate le attese sull’andamento dell’economia nei prossimi tre mesi”.
“Le prospettive rimangono quindi positive”, indica il Centro studi di Confindustria, rilevando che “la domanda si è confermata forte come testimoniato non solo dal dato elevato in prospettiva storica dei giudizi sugli ordini, ma anche dal quinto mese consecutivo di giudizio negativo sulle scorte.
L’incertezza sulle possibili ricadute economiche di eventuali irrigidimenti delle restrizioni amministrative dovute alla pandemia si è molto attenuata grazie alle percentuali di copertura raggiunte dalle vaccinazioni”. Gli economisti di via dell’Astronomia spiegano, sul fronte della produzione industriale, che “gli indicatori congiunturali relativi al terzo trimestre hanno continuato a segnalare una dinamica espansiva dell’attività nell’industria, ma in leggera attenuazione: la fiducia delle imprese manifatturiere e dei servizi ad agosto e settembre è peggiorata, per via del rallentamento dei giudizi e delle attese sui livelli di produzione, e sugli ordini (ancora comunque molto espansivi), per via del canale estero. Nonostante il grado di utilizzo degli impianti da parte delle imprese manifatturiere nel secondo trimestre abbia raggiunto il valore più alto dal dicembre 2018 (77,4%), la scarsità di manodopera e l’insufficienza di materiali sono stati percepiti come fattori di crescente ostacolo alla produzione”. L’indice pmi manifatturiero di settembre ha mantenuto un profilo espansivo per il quindicesimo mese consecutivo, “ma meno che in agosto.In termini trimestrali, la media del terzo è stata più bassa del 2,3% rispetto a quella del secondo. Secondo le imprese del campione di IHS-Markit, hanno pesato negativamente le interruzioni sulla catena di distribuzione, che hanno indotto un ulteriore allungamento dei tempi medi di consegna e un incremento del lavoro inevaso. Un altro elemento che potrebbe aver inciso negativamente a settembre, e potrebbe dispiegare alcuni effetti sfavorevoli anche nei mesi a venire, è la moderazione dell’attività economica dei partner commerciali: la produzione tedesca nel secondo trimestre è scesa dell’1% congiunturale, quella francese dello 0,9%”.
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Casa: tasse valgono 40 miliardi di euro all’anno,metà da Imu
Ricerca Elexia,rendite inferiori a valori mercato ma gap è sceso
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02 ottobre 2021
11:06
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Le imposte che gravano sulle case in Italia superano i 40 miliardi di euro, di cui circa metà dall’Imu (seconde case e abitazioni di lusso) e il resto da Irpef, cedolare secca sugli affitti e imposte sugli acquisti (registro, ipotecarie e catastali). E’ quanto emerge da una ricerca di Elexia.
Il gettito dal mattone è diminuito di circa 3 miliardi, in seguito all’eliminazione dell’Imu sulla prima casa.
Secondo i risultati della ricerca le rendite catastali restano inferiori al valore di mercato ma negli anni la forbice si è ridotta perché il costo delle abitazioni in Italia è diminuito, a differenza di quanto accaduto nel resto del continente.
Le regioni in cui il patrimonio immobiliare residenziale ha il valore più elevato rispetto al Pil sono la Valle dì’Aosta, con 6,3, la Liguria con 5,7 e il Trentino Alto Adige con 5,1. Il valore inferiore è in Lombardia con 2,8, dovuto ovviamente alla forte capacità produttiva della regione.
Il patrimonio immobiliare residenziale delle città maggiori, con oltre i 250.000 abitanti, rappresenta circa un quinto del valore complessivo.
“Il valore complessivo delle abitazioni principali è stimato in circa 5.650 miliardi di euro, pari al 3.6% del prodotto interno lordo”, afferma Andrea Migliore, avvocato partner di Elexia, ” È un patrimonio rilevante al quale gli italiani dedicano risorse e attenzione e che va salvaguardato e sviluppato”.
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Casa: 68% proprietari ha redditi sotto i 26 mila euro
Ricerca Elexia e 8 su 10 hanno fatto mutuo
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02 ottobre 2021
11:07
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Fra i 25,8 milioni di italiani che vivono in una casa di proprietà il 68% ha un reddito sotto i 26.000 euro lordi annui e 8 su 10 hanno contratto un mutuo per acquistarla. È quanto emerge da un’analisi di Elexia, studio di 40 avvocati e commercialisti di Milano, Roma e Firenze.

Due terzi (66%) dei proprietari hanno più di 50 anni, ed proprietari sotto i 30 anni sono solo il 3%. Fra chi possiede la casa gli uomini sono il 52%, le donne il 48%.
Il profilo tipo dei proprietari, rivela l’indagine Elexia, appartiene alle classi di reddito medio-basso. Circa un quinto dei proprietari di case ha redditi inferiori a 10.000 euro lordi annui. E il 94% ha introiti annuali fino a 55.000 euro. Solo il 3% vanta proventi oltre i 75.000 euro.
Circa il 42% dei proprietari di abitazioni ha come fonte principale un reddito da lavoro dipendente, in media 28.400 euro lordi. Il 40,4% ha una pensione (in media circa 20.480 euro). I lavoratori autonomi sono l’11%, con un reddito medio di 29.800 euro. Solo il 6% dei contribuenti proprietari ha i proventi da fabbricati come fonte principale di introito.
Negli ultimi 10 anni, peraltro, i prezzi delle abitazioni in Italia sono scesi in media del 20%, a differenza di quanto accaduto in Europa, dove sono cresciuti del 20%. I mutui sono invece in costante crescita e hanno superato i 406 miliardi di euro.
“Il comparto immobiliare sta dando un grande impulso alla ripresa anche grazie alle agevolazioni fiscali per ristrutturazioni e risparmio energetico”, osserva Andrea Migliore, avvocato partner di Elexia, specializzato in campo immobiliare, “Milioni di italiani hanno pagato mutui per decenni per comprare la casa in cui abitano. Sui proprietari gravano già ingenti costi di gestione e manutenzione e un’elevata tassazione. Ulteriori aggravi rischiano di frenare il settore e penalizzare anche chi la casa vuole acquistarla per viverci”.
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Eurostat: disoccupati lunga durata Meridione più di Germania
Nel 2020 695.000 a fronte dei 488 mila tedeschi
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02 ottobre 2021
11:37
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Nel 2020, anno della pandemia, la disoccupazione in Italia è diminuita a causa dello scoraggiamento e il conseguente aumento dell’inattività ma il numero dei disoccupati di lunga durata, nonostante il calo, è rimasto al livello più alto in Europa con 1,19 milioni di persone in cerca di lavoro da oltre 12 mesi. E’ quanto emerge dai dati Eurostat sul lavoro nelle regioni europee secondo i quali nel Sud e nelle Isole risultavano 695 mila disoccupati di lunga durata a fronte dei 488,9 mila dell’intera Germania.
In Germania erano occupate nel 2020 oltre 40,5 milioni di persone a fronte di di 5,9mln tra Sud-Isole in Italia.
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Eurostat: disoccupati lunga durata Meridione più di Germania
Nel 2020 695.000 a fronte dei 488 mila tedeschi
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02 ottobre 2021
11:41
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Nel 2020, anno della pandemia, la disoccupazione in Italia è diminuita a causa dello scoraggiamento e il conseguente aumento dell’inattività ma il numero dei disoccupati di lunga durata, nonostante il calo, è rimasto al livello più alto in Europa con 1,19 milioni di persone in cerca di lavoro da oltre 12 mesi. E’ quanto emerge dai dati Eurostat sul lavoro nelle regioni europee secondo i quali nel Sud e nelle Isole risultavano 695 mila disoccupati di lunga durata a fronte dei 488,9 mila dell’intera Germania.
In Germania erano occupate nel 2020 oltre 40,5 milioni di persone a fronte di di 5,9mln tra Sud-Isole in Italia.
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Fisco: Mef, in 2019 con e-fattura evasione Iva sotto 20%
Tax gap complessivo ammonta a 80,4 miliardi
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02 ottobre 2021
11:42
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Gli effetti della fattura elettronica, introdotta nel 2019, e dello split payement, introdotto nel 2015 e poi esteso nel 2017, stanno favorendo la riemersione di valore aggiunto prima sottratto al fisco. E’ quanto emerge dalla “Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione e contributiva” redatta dal Ministero dell’Economia, allegata alla Nadef (Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza).

La Relazione evidenza come secondo le stime, ancora provvisorie, nel 2019, il valore provvisorio del tax gap complessivo, derivante dalla somma dei gap calcolati per le singole imposte ammonta a 80,4 miliardi di euro, in riduzione rispetto al valore stimato per il 2018, a sua volta pari a 85,3 miliardi di euro. Questa riduzione “appare ascrivibile quasi esclusivamente all’ulteriore calo del gap dell’IVA, sia in termini assoluti sia in termini relativi”. Se queste prime stime verranno confermate, per la prima volta la serie storica della propensione al gap dell’IVA si ridurrebbe sotto la soglia “simbolica” del 20 per cento. A novembre, le stime del 2019 saranno aggiornate, se per allora il sommerso legato ai contributi e all’Irpef del lavoro dipendente illegale si confermerà in linea con il 2018, il tax gap fiscale e contributivo potrebbe scendere sotto i 100 miliardi.
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Casa: tasse valgono 40 miliardi di euro all’anno,metà da Imu
Ricerca Elexia,rendite inferiori a valori mercato ma gap è sceso
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02 ottobre 2021
11:44
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Le imposte che gravano sulle case in Italia superano i 40 miliardi di euro, di cui circa metà dall’Imu (seconde case e abitazioni di lusso) e il resto da Irpef, cedolare secca sugli affitti e imposte sugli acquisti (registro, ipotecarie e catastali). E’ quanto emerge da una ricerca di Elexia.
Il gettito dal mattone è diminuito di circa 3 miliardi, in seguito all’eliminazione dell’Imu sulla prima casa.
Secondo i risultati della ricerca le rendite catastali restano inferiori al valore di mercato ma negli anni la forbice si è ridotta perché il costo delle abitazioni in Italia è diminuito, a differenza di quanto accaduto nel resto del continente.
Le regioni in cui il patrimonio immobiliare residenziale ha il valore più elevato rispetto al Pil sono la Valle dì’Aosta, con 6,3, la Liguria con 5,7 e il Trentino Alto Adige con 5,1. Il valore inferiore è in Lombardia con 2,8, dovuto ovviamente alla forte capacità produttiva della regione.
Il patrimonio immobiliare residenziale delle città maggiori, con oltre i 250.000 abitanti, rappresenta circa un quinto del valore complessivo.
“Il valore complessivo delle abitazioni principali è stimato in circa 5.650 miliardi di euro, pari al 3.6% del prodotto interno lordo”, afferma Andrea Migliore, avvocato partner di Elexia, ” È un patrimonio rilevante al quale gli italiani dedicano risorse e attenzione e che va salvaguardato e sviluppato”.
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Eni, Descalzi incontra presidente Costa D’Avorio
Colloquio su attività nel Pese dopo la scopera di ‘Baleine 1-X’
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02 ottobre 2021
13:47
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L’a.d. di Eni Claudio Descalzi ha incontrato ieri il presidente della Costa d’Avorio, Alassane Ouattara, per fare il punto – spiega una nota – “sull’andamento delle attività di Eni nel Paese, alla luce della recente scoperta giant di Baleine 1-X”, il primo pozzo esplorativo perforato da Eni in Costa d’Avorio.
“All’incontro erano presenti anche il segretario generale della presidenza, Abdourahmane Cissé, il ministro delle Finanze, Adama Coulibaly, e il ministro delle Miniere, delle Risorse Petrolifere e dell’Energia, Thomas Camara”.
Si è discusso, spiega l’Eni, “dei piani di delineazione di Baleine e del suo sviluppo accelerato. Il Presidente Ouattara ha sottolineato la sua forte volontà politica di sostenere gli investimenti e un rapido time-to-market attraverso la collaborazione fattiva del Governo”.
La scoperta in Costa d’Avorio, indica anccora l’Eni, “avvenuta 20 anni dopo l’ultima scoperta commerciale nell’area, apre un nuovo concetto di esplorazione in un bacino maturo”. Il potenziale di Baleine “è stimato in oltre 2 miliardi di barili di olio in posto e circa 2,4 trilioni di piedi cubi (TCF) di gas associato, che contribuirà alla produzione di energia in Costa d’Avorio, rafforzando il ruolo del Paese come hub energetico regionale”.
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Bollette: Cingolani, entro fine anno calo prezzi del gas
“Apriranno nuovi gasdotti,ma restiamo sulla strada di lasciarlo”
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02 ottobre 2021
15:36
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“Entro fine anno saranno aperte nuove pipeline e avreno una riduzione del prezzo del gas. Ma rimaniamo sulla strada dell’uscita dal gas”.
Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, alla conferenza stampa finale della Pre-Cop26 di Milano. “Le bollette aumentano all’80% per l’aumento del prezzo del gas e al 20% per quello del carbonio – ha aggiunto Cingolani -. Non si può dire che la transizione energetica aumenti il costo dell’energia. Vogliamo uscire dal gas e servono investimenti sulle rinnovabili”.
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“Speriamo che dopo il primo trimestre del 2022 saranno aperte nuove pipeline e torneremo a prezzi più ragionevoli del gas. Ma rimaniamo sulla strada dell’uscita dal gas”.
Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, alla conferenza stampa finale della Pre-Cop26 di Milano. “Le bollette aumentano all’80% per l’aumento del prezzo del gas e al 20% per quello del carbonio – ha aggiunto Cingolani -. Non si può dire che la transizione energetica aumenti il costo dell’energia. Vogliamo uscire dal gas e servono investimenti sulle rinnovabili”. “Con le rinnovabili, per garantire continuità alla rete elettrica in un primo tempo servirà il gas – ha proseguito Cingolani -. Noi cerchiamo di investire sulle batterie per l’accumulo di energia, ma queste al momento costano 5 volte quello che costano le centrali a gas. Ma sono fiducioso che in cinque anni queste tecnologie scenderanno di prezzo”.
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Alitalia: lunedì lavoratrici in piazza, basta discriminazioni
Flash mob davanti la sede di Ita, “è un disastro sociale”
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02 ottobre 2021
16:26
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Lunedì prossimo le lavoratrici Alitalia daranno vita ad flash mob davanti la sede di Ita per manifestare contro i licenziamenti e le discriminazioni nel passaggio alla nuova compagnia aerea. “Le donne e le madri di Alitalia sono da mesi in prima fila per difendere il lavoro in Alitalia e contro il fallimentare piano di Ita – spiegano le organizzatrici -.
La realtà ha superato le peggiori aspettative: l’avvio della selezione aperta a tutti, le chiamate senza alcun criterio sociale, lo stralcio del contratto nazionale e l’offerta di un regolamento aziendale con tagli superiori al 30% danno il senso del disastro sociale che si sta commettendo dentro un’azienda pubblica posseduta al 100% dal Mef”.
“I primi a pagare – continuano – sono stati puntualmente le categorie più fragili, quelle con maggiore anzianità, con i carichi familiari e sociali, i caregiver e le categorie protette, assieme a quelli che militano, rivendicano e lottano per un futuro migliore”. Durante la manifestazione un team di legali parlerà anche dell’articolo 2112, quello cioè che tutela il personale nelle cessioni aziendali. L’appuntamento con il sit-in è fissato per le 10 in via dell’Arte, a Roma.
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Carrefour: Cub; inaccettabili 1.800 esuberi, mobilitazione
‘Effetto via libera licenziamenti firmato da Cgil, Cisl e Uil’
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02 ottobre 2021
16:40
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La Confederazione unitaria di base ritiene “inaccettabile il piano di 1.800 esuberi” alla Carrefour e chiede “l’immediata mobilitazione fino allo sciopero dell’intera categoria e di tutti i lavoratori” e “l’intervento del Governo”.
Il sindacato ritiene possibile “un piano alternativo per il mantenimento totale dei livelli occupazionali soprattutto in un settore, quello alimentare, dove c’è stata una importante crescita dei consumi”.

“E’ evidente che la società vuole smobilitare la propria presenza in Italia e che fa per l’ennesima volta ricadere sui dipendenti errori di gestione e mancati investimenti – afferma Marcelo Amendola, segretario generale Flaica-Cub -. Dobbiamo ringraziare anche il via libera ai licenziamenti, l’intesa, firmata da Cgil, Cisl e Uil con Confindustria. Ecco l’effetto ed ecco il vero volto del premier Draghi”.
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Bollette: Cingolani, dopo marzo 2022 calo prezzi gas
Saranno aperte nuove pipeline,torneremo a prezzi più ragionevoli
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02 ottobre 2021
17:53
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“Speriamo che dopo il primo trimestre del 2022 saranno aperte nuove pipeline e torneremo a prezzi più ragionevoli del gas. Ma rimaniamo sulla strada dell’uscita dal gas”.
Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, alla conferenza stampa finale della Pre-Cop26 di Milano. “Le bollette aumentano all’80% per l’aumento del prezzo del gas e al 20% per quello del carbonio – ha aggiunto Cingolani -. Non si può dire che la transizione energetica aumenti il costo dell’energia. Vogliamo uscire dal gas e servono investimenti sulle rinnovabili”.
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“Speriamo che dopo il primo trimestre del 2022 saranno aperte nuove pipeline e torneremo a prezzi più ragionevoli del gas. Ma rimaniamo sulla strada dell’uscita dal gas”.
Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, alla conferenza stampa finale della Pre-Cop26 di Milano. “Le bollette aumentano all’80% per l’aumento del prezzo del gas e al 20% per quello del carbonio – ha aggiunto Cingolani -. Non si può dire che la transizione energetica aumenti il costo dell’energia. Vogliamo uscire dal gas e servono investimenti sulle rinnovabili”.
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Marmomac: chiusa a Verona 55/a edizione con 30 mila presenze
Primo salone internazionale lapideo in presenza dopo pandemia
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VERONA
02 ottobre 2021
18:41
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Oltre 30 mila operatori qualificati, di cui il 48% dall’estero, in rappresentanza di 120 nazioni: sono i numeri di consuntivo del 55/o Marmomac, che ha chiuso oggi dopo quattro giornate di business, eventi e formazione alla Fiera di Verona, salone leader internazionale per l’intera filiera della pietra naturale, primo appuntamento in presenza dopo lo stop imposto dalla pandemia.
Importatori, contractor, architetti e designer da tutto il mondo hanno incontrato 756 aziende espositrici, di cui 329 straniere da 39 paesi.
In tutto nove i padiglioni espositivi, per un totale di 60 mila metri quadrati netti, comprese le aree esterne con blocchi, lastre e le grandi macchine di lavorazione.
“Questa edizione di Marmomac – commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – ha vinto una sfida il cui esito non era affatto scontato: mantenere l’elevato profilo di internazionalità e soddisfazione degli operatori che ha sempre contraddistinto l’evento. Da questo possiamo trarre due considerazioni: che il salone possiede una capacità attrattiva per il settore lapideo in grado di superare anche le difficoltà ancora legate alla pandemia. Secondo, abbiamo la prova che le grandi rassegne internazionali possono essere organizzate in presenza e in totale sicurezza, garantendo importanti opportunità di business e relazioni”. A contribuire all’internazionalità di questa edizione di Marmomac sono stati anche gli investimenti per selezionare e ospitare a Verona delegazioni estere di top buyer, sia fra gli architetti che tra gli importatori di blocchi, lastre e tecnologie, grazie ad un programma incoming che ha visto collaborare Veronafiere, Ice Agenzia e Confindustria Marmomacchine. La prossima edizione è in programma dal 27 al 30 settembre 2022.
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Pnrr: Visco,sfida progettuale e realizzativa è straordinaria
Occhio a inflazione. Politica Bce resterà accomodante
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02 ottobre 2021
18:59
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“La sfida, progettuale e realizzativa”, che l’attuazione del Pnrr “comporta, è straordinaria; oltre a recuperare il terreno perduto a causa della pandemia, si tratta di mettere solide e stabili basi per il ritorno su un sentiero di crescita più sostenuta dell’economia e dell’occupazione”. Lo ha detto il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel suo intervento alle ‘Giornate di Economia Marcello De Cecco 2021′ intervenendo su pandemia, inflazione e politica monetaria.

manterrà accomodante fino a quando necessario”. amenti indotti dalla pandemia, dal progresso tecnologico e dalla transizione ecologica possono derivare effetti non solo sull’attività economica, ma anche sulla configurazione dei prezzi relativi e, almeno temporaneamente, sui tassi di inflazione”. “La banca centrale dovrebbe agire con prudenza nel contrastare shock che appaiono avere una natura solo temporanea. I ritardi con i quali la politica monetaria dispiega i propri effetti, mediante la trasmissione al credito e alla domanda aggregata, sono infatti tali che il suo impatto sull’economia potrebbe materializzarsi quando lo shock è già rientrato”. Infine la politica monetaria della Bce “si manterrà accomodante fino a quando necessario”.
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Leonardo: ad Expo Dubai il convertiplano AW609
Profumo, Augusta è l’eccellenza del passato e visione del futuro
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DUBAI
02 ottobre 2021
19:03
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Il convertiplano AW609 è il nuovo veivolo Augusta, brand rilanciato da Leonardo, che è uno degli sponsor del Padiglione Italia ad Expo. Il convertiplano è una delle principali attrazioni del Padiglione Italia, un veivolo che vola come un elicottero, quindi può rimanere fermo in area, ma raggiunge le distanze di un aeroplano.
Importanti i suoi usi nel settore del salvataggio in mare ad esempio perchè l’aeromobile consente sia il volo stazionario, con volo e atterraggio verticale, sia una velocità d’azione doppia rispetto ad un elicottero tradizionale.
Facendo leva sulla forza dell’iconico nome di Agusta per l’industria mondiale dell’ala rotante, Leonardo rilancia con questo velivolo il brand Agusta come massima espressione di sofisticatezza e tecnologia nel settore elicotteristico.
L’annuncio del lancio del nuovo brand VIP Augiusta è avvenuto nel corso dell’inaugurazione ufficiale del nuovo terminal elicotteristico di Leonardo e Falcon Aviation Services a Dubai, già denominato Casa Agusta. Il terminal agevolerà la mobilità verso e dall’area di Expo Dubai.
la sua presentazione ufficiale a Dubai, che coincide con il lancio commerciale mondiale dell’aeromobile che è in attesa della certificazione civile.
A margine dell’evento, l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, ha detto: “Con il rilancio del brand Agusta siamo contenti di aver recuperato un pezzo importante della nostra storia industriale. Rappresenta l’eccellenza del passato e la visione per il futuro, combinando velocità, stile, sicurezza con elicotteri e servizi tecnologicamente avanzati e dalla qualità che possiamo definire artigianale”.
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Pnrr: Visco,sfida progettuale e realizzativa è straordinaria
Occhio a inflazione. Politica Bce resterà accomodante finche’ necessario
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02 ottobre 2021
19:35
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“La sfida, progettuale e realizzativa”, che l’attuazione del Pnrr “comporta, è straordinaria; oltre a recuperare il terreno perduto a causa della pandemia, si tratta di mettere solide e stabili basi per il ritorno su un sentiero di crescita più sostenuta dell’economia e dell’occupazione”. Lo dice il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel suo intervento alle ‘Giornate di Economia Marcello De Cecco 2021′ intervenendo su pandemia, inflazione e politica monetaria. Visco sottolinea che intanto la Bce “manterrà accomodante fino a quando necessario”.
“Dai cabiamenti indotti dalla pandemia, dal progresso tecnologico e dalla transizione ecologica – spiega il Governatore – possono derivare effetti non solo sull’attività economica, ma anche sulla configurazione dei prezzi relativi e, almeno temporaneamente, sui tassi di inflazione”. “La banca centrale dovrebbe agire con prudenza nel contrastare shock che appaiono avere una natura solo temporanea. I ritardi con i quali la politica monetaria dispiega i propri effetti, mediante la trasmissione al credito e alla domanda aggregata, sono infatti tali che il suo impatto sull’economia potrebbe materializzarsi quando lo shock è già rientrato”.
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Leonardo: ad Expo Dubai rilancia brand Agusta
Profumo, è l’eccellenza del passato e visione del futuro
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DUBAI
02 ottobre 2021
20:50
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Leonardo all’Expo di Dubai rilancia il band Agusta per elicotteri e servizi destinati al mercato vip. In occasione della cerimonia, all’interno del terminal chiamato Casa Agusta, e’ stato presentato per la prima volta a Dubai anche il convertiplano AW609.

A margine dell’evento, l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, ha detto: “Con il rilancio del brand Agusta siamo contenti di aver recuperato un pezzo importante della nostra storia industriale. Rappresenta l’eccellenza del passato e la visione per il futuro, combinando velocità, stile, sicurezza con elicotteri e servizi tecnologicamente avanzati e dalla qualità che possiamo definire artigianale”.
Il convertiplano è anche una delle principali attrazioni del Padiglione Italia, un veivolo che vola come un elicottero, quindi può rimanere fermo in aria, ma raggiunge le distanze di un aeroplano. Importanti i suoi usi nel settore del salvataggio in mare ad esempio perchè l’aeromobile consente sia il volo stazionario, con volo e atterraggio verticale, sia una velocità d’azione doppia rispetto ad un elicottero tradizionale.
L’annuncio del lancio del nuovo brand VIP Agusta è avvenuto nel corso dell’inaugurazione ufficiale del nuovo terminal elicotteristico di Leonardo e Falcon Aviation Services a Dubai.
Il terminal agevola la mobilità verso e dall’area di Expo.
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Dubai: Venezia si candida a capitale mondiale sostenibilità
Brugnaro, importante occasione di rilancio per la nostra città
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VENEZIA
03 ottobre 2021
12:43
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Protagonista della prima settimana del Padiglione Italia è la città di Venezia, per la settimana tematica dedicata al “Cambiamento climatico e Biodiversità”.
Venezia che si candida a capitale mondiale della sostenibilità.

“La partecipazione di Venezia all’Expo Dubai è un’importante occasione di rilancio per la nostra Città e per tutto il Paese – ha affermato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – Dopo un anno e mezzo di pandemia, la Città già da questa primavera si è rimessa in moto ospitando grandi eventi internazionali e qui a Dubai lancia la sua candidatura a ‘capitale mondiale della sostenibilità’ ponendosi come modello e laboratorio internazionale di sperimentazione. Ecologia è curare il rapporto tra uomo e ambiente e questo progetto e la risposta concreta all’ambientalismo del no a tutto. Venezia, proprio nell’anno in cui celebra i 1600 anni dalla sua fondazione, guarda al futuro e dimostra di essere luogo di innovazione e d’avanguardia culturale e tecnologica”. Gli investimenti per realizzazione dell’insieme delle linee di intervento di “Venezia Capitale della Sostenibilità” sono stimabili in via preliminare un importo tra 3 e 4 miliardi di euro, pubblici e privati, di cui una parte già stanziati o finanziati nel territorio Veneziano ai quali si aggiungono il miliardo e mezzo di euro di rifinanziamento della Legge speciale richiesti al Governo – conclude Brugnaro – Obiettivo sono 8/12.000 nuovi residenti e 15/20.000 nuovi occupati, oltre ad una significativa riduzione delle emissioni inquinanti. Tra gli appuntamenti anche un focus su Effetto Mo.S.E.: un laboratorio sulla sostenibilità.
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Allarme inflazione piomba su vertice Bce-ministri Ue
Pressione su Lagarde. Visco, politica Bce resterà accomodante
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03 ottobre 2021
13:38
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La linea dell’inflazione “temporanea” sostenuta finora dalla Bce è sempre più sotto attacco più dopo la fiammata dei prezzi al 3,4%, ai massimi di 13 anni, nell’area euro. E così la presenza della Bce al vertice dei ministri delle Finanze europei a Lussemburgo (domani in agenda l’Eurogruppo) rischia di assorbire buona parte dell’agenda, altrimenti dedicata ai Pnrr nazionali e al settore bancario.

Il momento è delicatissimo per le prossime scelte della Bce: a dicembre, si farà il punto sul futuro del Pepp, il programma per l’emergenza pandemica che ha fatto crollare i rendimenti – fra gli altri – dell’Italia, evitando i rischi di “frammentazione” dell’euro e consentendo ampi margini di bilancio al Governo. L’aspettativa dei più, vista la ripresa e i prezzi tornati a correre, è che lo si lasci esaurire a marzo 2022, come da programma. Ma Lagarde, e gli altri consiglieri ‘colombe’ della Bce, vogliono andarci piano. L’economia dell’euro “non è ancora fuori pericolo”. Proprio ieri il governatore della Banca d’Italia, Vincenzo Visco avvertiva: “La banca centrale dovrebbe agire con prudenza nel contrastare shock che appaiono avere una natura solo temporanea. I ritardi con i quali la politica monetaria dispiega i propri effetti, mediante la trasmissione al credito e alla domanda aggregata, sono infatti tali che il suo impatto sull’economia potrebbe materializzarsi quando lo shock è già rientrato”. In ogni caso: la politica monetaria della Bce “si manterrà accomodante fino a quando necessario”.
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Lavoro: dopo sblocco licenziamenti solo 22% manager taglierà
Indagine Manager Italia, 65% dirigenti vuole assumere
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03 ottobre 2021
13:39
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Dopo lo sblocco dei licenziamenti, solo il 22% dei manager prevede di licenziare, mentre il 65% prevede di assumere lavoratori giovani e con nuove competenze (61,8%) con percentuali di un certo peso sull’attuale forza lavoro. E’ quanto emerge dalla ricerca “Manageritalia Restart: Il lavoro dopo il Covid 19” realizzata da manager Italia, l’associazione dei dirigenti italiani del terziario in collaborazione con AstraRicerche.
Oltre 1000 i manager di altrettante aziende del terzo settore (sui 38.000 dirigenti associati) sono stati intervistati sulle modalità con cui si sta affrontando l’uscita dall’emergenza, tra regolarizzazione dello smart working, segnali di crescita e ricerca di nuove competenze tecnologiche.
Nel rapporto si sottolinea che “di fatto tra assunzioni e licenziamenti previsti emerge un saldo positivo del 2,4% rispetto al totale attuale dei lavoratori”.
Sul fronte della ripresa: il 62 % dei manager vede il fatturato in crescita rispetto al 2019 – ultimo anno pre pandemia – il 30% vede una sostanziale stabilità, solo il 10% una decrescita, comunque destinata a riassorbirsi entro il 2023.
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Allarme inflazione piomba su vertice Bce-ministri Ue
Pressione su Lagarde. Visco, politica Bce resterà accomodante
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03 ottobre 2021
13:55
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La linea dell’inflazione “temporanea” sostenuta finora dalla Bce è sempre più sotto attacco più dopo la fiammata dei prezzi al 3,4%, ai massimi di 13 anni, nell’area euro. E così la presenza della Bce al vertice dei ministri delle Finanze europei a Lussemburgo (domani in agenda l’Eurogruppo) rischia di assorbire buona parte dell’agenda, altrimenti dedicata ai Pnrr nazionali e al settore bancario.

Il momento è delicatissimo per le prossime scelte della Bce: a dicembre, si farà il punto sul futuro del Pepp, il programma per l’emergenza pandemica che ha fatto crollare i rendimenti – fra gli altri – dell’Italia, evitando i rischi di “frammentazione” dell’euro e consentendo ampi margini di bilancio al Governo. L’aspettativa dei più, vista la ripresa e i prezzi tornati a correre, è che lo si lasci esaurire a marzo 2022, come da programma. Ma Lagarde, e gli altri consiglieri ‘colombe’ della Bce, vogliono andarci piano. L’economia dell’euro “non è ancora fuori pericolo”. Proprio ieri il governatore della Banca d’Italia, Vincenzo Visco avvertiva: “La banca centrale dovrebbe agire con prudenza nel contrastare shock che appaiono avere una natura solo temporanea. I ritardi con i quali la politica monetaria dispiega i propri effetti, mediante la trasmissione al credito e alla domanda aggregata, sono infatti tali che il suo impatto sull’economia potrebbe materializzarsi quando lo shock è già rientrato”. In ogni caso: la politica monetaria della Bce “si manterrà accomodante fino a quando necessario”.
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Lavoro: dopo sblocco licenziamenti solo 22% manager taglierà
Indagine Manager Italia, 65% dirigenti vuole assumere
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03 ottobre 2021
13:57
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Dopo lo sblocco dei licenziamenti, solo il 22% dei manager prevede di licenziare, mentre il 65% prevede di assumere lavoratori giovani e con nuove competenze (61,8%) con percentuali di un certo peso sull’attuale forza lavoro. E’ quanto emerge dalla ricerca “Manageritalia Restart: Il lavoro dopo il Covid 19” realizzata da manager Italia, l’associazione dei dirigenti italiani del terziario in collaborazione con AstraRicerche.
Oltre 1000 i manager di altrettante aziende del terzo settore (sui 38.000 dirigenti associati) sono stati intervistati sulle modalità con cui si sta affrontando l’uscita dall’emergenza, tra regolarizzazione dello smart working, segnali di crescita e ricerca di nuove competenze tecnologiche.
Nel rapporto si sottolinea che “di fatto tra assunzioni e licenziamenti previsti emerge un saldo positivo del 2,4% rispetto al totale attuale dei lavoratori”.
Sul fronte della ripresa: il 62 % dei manager vede il fatturato in crescita rispetto al 2019 – ultimo anno pre pandemia – il 30% vede una sostanziale stabilità, solo il 10% una decrescita, comunque destinata a riassorbirsi entro il 2023.
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Alitalia: entro domani offerte vincolanti per il brand
La base d’asta è di 290 milioni di euro
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03 ottobre 2021
14:08
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Ultime ore per acquistare il marchio Alitalia. Entro le 14 di domani dovranno arrivare sul tavolo dei commissari le offerte vincolanti per l’iconico brand della vecchia compagnia di bandiera.
La base d’asta è di 290 milioni di euro (oltre Iva e oneri fiscali ai sensi di legge), una cifra definita, però, “irrealistica” dal presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla. “Rende antieconomico l’investimento, non può valere tanto un marchio che ha caratterizzato un’azienda che ha perso tre miliardi e mezzo a livello operativo in 11 anni”, ha sottolineato il manager, per cui Ita ci penserà solo in caso di ribassi. E’ probabile quindi che non si presenti nessuno in questa prima fase e che si procederà con una seconda fase, che aprirà ad offerte con prezzi più bassi.
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Fmi: ex dipendenti Banca Mondiale contro Georgieva, agire
‘Forma corruzione istituzionale’, ripristinare fiducia in dati
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NEW YORK
03 ottobre 2021
15:49
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Un gruppo di 331 ex dipendenti della Banca Mondiale scrivono al board dell’istituto mettendo in guardia sui “rischi senza precedenti alla sua reputazione” legati all’indagine interna che ha accusato Kristalina Georgieva, ora il direttore generale del Fmi, di aver manipolato i dati in favore della Cina quando era alla Banca Mondiale.
La lettera precede gli incontri del board del Fondo per esaminare le accuse contro Georgieva.
Le conclusioni dell’indagine “devono essere affrontate con un’azione decisa e sostanziale per ripristinare la fiducia pubblica nei dati e nelle statistiche della banca, sul fatto sono liberi da ogni manipolazione politica e strategica”, si legge nella lettera riportata dal Financial Times, nella quale si definiscono le azioni descritte dall’indagine “costituiscono una forma di corruzione istituzionale” e un “abuso” di autorità.
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Borsa: a Tokyo apertura in rialzo (+0,95%)
Cambi, yen si rafforza su dollaro ed euro
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TOKYO
04 ottobre 2021
02:31
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La Borsa di Tokyo apre la prima seduta della settimana in aumento, seguendo l’accelerazione degli indici azionari statunitensi, dopo le notizie incoraggianti che arrivano sul fronte dei medicinali anti-Covid, e in attesa della nomina ufficiale del premier giapponese nella seduta straordinaria della Dieta, prevista nel pomeriggio. In apertura il Nikkei avanza dello 0,95% a quota 29.044,47, aggiungendo 273 punti.
Sul mercato valutario lo yen si rafforza sul dollaro a 110,90, e sull’euro a 128,80.
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Cambi: euro poco mosso a 1,1598 dollari
Moneta unica passa di mano a 128,7700 yen
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04 ottobre 2021
07:43
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Euro poco mosso questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,1598 dollari con un aumento dello 0,02%. Rispetto allo yen l’euro passa di mano a 128,7700 con un calo dello 0,02%.
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Petrolio: prezzo in lieve calo a 75,78 dollari
Brent a 79,20 dollari (-0,10%)
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 ottobre 2021
07:52
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Prezzo del petrolio in lieve calo questa mattina: il barile di greggio con consegna a novembre passa di mano a 75,78 dollari con una riduzione dello 0,13%. Il Brent con consegna a dicembre è scambiato a 79,20 dollari con un calo dello 0,10%.
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Oro: prezzo in lieve aumento a 1.761 dollari
+0,17%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 ottobre 2021
08:14
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Prezzo dell’oro in lieve aumento sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna a dicembre passa di mano a 1.761,40 dollari l’oncia con un incremento di tre dollari (+0,17%).
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Pandora Papers, svelati i tesori offshore di leader e vip
I segreti finanziari offshore di ricchi e potenti davanti agli occhi del mondo. Da Tony Blair al Re di Giordania, all’amante di Putin. 12 milioni di file. South Dakota paradiso fiscale
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NEW YORK
05 ottobre 2021
10:22
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I segreti finanziari offshore di ricchi e potenti messi davanti agli occhi del mondo. I Pandora Papers – così come sono stati chiamati dal Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi (ICIJ) che li ha elaborati sulla base di 11,9 milioni nuovi file riservati – fotografano le ricchezze nascoste nei paradisi fiscali di 35 leader mondiali, migliaia di vip e miliardari del Pianeta: dal Re di Giordania a Tony Blair, dal fondo della Regina Elisabetta a Julio Iglesias e Claudia Shiffer, passando per Shakira e il circolo ristretto dei collaboratori di Vladimir Putin (amante compresa).

L’inchiesta, frutto del lavoro di due anni di 600 giornalisti e di 150 testate (L’Espresso per l’Italia), apre uno spaccato su oltre 29.000 conti offshore e si spinge ben oltre ai Panama Papers di cinque anni fa, basati sul materiale di un singolo studio legale. I Pandora Papers raccolgono infatti l’analisi di dati di 14 diverse entità di servizi finanziari in Paesi e territori che includono la Svizzera, Singapore, le Isole Vergini Britanniche, Belize e Cipro. I documenti esaminati sono datati fra il 1996 e il 2020, anche se alcuni risalgono agli anni 1970.
I file rivelano come il Re di Giordania Abdullah, storico alleato degli Stati Uniti, abbia usato varie società fantasma per acquistare per oltre 100 milioni di dollari proprietà di lusso a Malibu, in California, a Londra e a Washington. In Europa i documenti espongono l’acquisto per 22 milioni di dollari di un castello in Francia, vicino Cannes, da parte del premier ceco Andrej Babis, politico miliardario che si presenta come populista avversario dell’elite europea. Mentre in Africa puntano al presidente del Kenya Uhuru Kenyatta: pur dipingendosi da anni come nemico numero uno della corruzione, Kenyatta e alcuni dei suoi stretti familiari hanno creato almeno sette entità offshore per nascondere denaro e beni immobiliari per più di 30 milioni di dollari. Nei documenti c’è anche la famiglia reale britannica, che tramite il fondo della Regina ha acquistato per 67 milioni di sterline una proprietà a Londra legata alla famiglia del presidente dell’Azarbaijan, Ilham Aliyev, accusata di corruzione. Sempre restando in Gran Bretagna i Pandora papers notano come Tony e Cheire Blair hanno risparmiato centinaia di migliaia di sterline in tasse sulla proprietà con l’acquisto di un edificio per uffici a Londra tramite una società offshore.
Il nome del presidente russo Vladimir Putin non compare nei documenti che, invece, fanno luce sulla fortuna di alcuni uomini e donne nella sua cerchia più ristretta. Fra questi spicca il suo amico di infanzia Petr Kolbin ma anche Svetlana Krivonogikh, con la quale Putin avrebbe avuto una relazione. Krivonogikh – che si vocifera abbia avuto una figlia dallo zar – avrebbe acquistato tramite una società offshore un lussuoso appartamento a Monaco. Nei fascicoli dell’inchiesta vengono chiamati in causa anche il cantante spagnolo Julio Iglesias, l’ex top model tedesca Claudia Schiffer e la cantante Shakira.
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Ma anche il mafioso Raffaele Amato: ‘o Lello’, arrestato nel 2005 e la cui storia ha contribuito a ispirare il film Gomorra, operava – riporta il Miami Herald – tramite una società di comodo, registrata in Gran Bretagna e usata per acquistare proprietà in Spagna poco prima di fuggire dall’Italia.
I nomi dei grandi paperoni americani – da Jeff Bezos a Elon Musk – non compaiono nei documenti, secondo quanto riportano i medi statunitensi. Ma, per l’imbarazzo di Joe Biden e della sua lotta al fisco trasparente, i documenti rivelano come il South Dakota è uno dei paradisi fiscali mondiali, con nulla da invidiare alle “opache giurisdizioni in Europa e nei Caraibi”.
Decine di milioni di dollari – riporta il Washington Post – da fuori degli Stati Uniti sono parcheggiati in società a Sioux Falls, la capitale dello Stato americano. E parte di questi fondi sono legati a persone e aziende accusate di abusi di diritti umani o altri reati finanziari. Per Biden una rivelazione scottante che potrebbe indebolirlo davanti ai repubblicani contrari ai suoi piani fiscali americani e internazionali.
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La dimostrazione del ruolo degli Stati Uniti come la più grande ‘voragine’ fiscale e offshore del mondo è l’unica cosa che effettivamente cattura l’occhio nei Pandora Papers. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “L’unica cosa che effettivamente cattura l’attenzione è la dimostrazione di quale Stato è la più grande voragine fiscale e offshore del mondo. E, naturalmente, sono gli Stati Uniti”, ha detto Peskov, citato dalla Tass.

La Casa reale giordana ha respinto le informazioni contenute nei “Pandora Papers’ definendole “inaccurate, distorte e che esagerano i fatti°. In una nota ufficiale diffusa dalla agenzia Petra si afferma che “non è un segreto che sua Maestà Abdallah II possieda una serie di appartamenti e di residenze negli Usa e in Gran Bretagna. Questo non è nè inusuale nè improprio'”. Secondo la stessa nota quelle proprietà “non sono state pubblicizzate per motivi di sicurezza e di privacy. Non è stato per segretezza nè per tentare di nascondere le cose, come sostenuto in quelle informazioni”.
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“Come tante altre inchieste di giornalismo investigativo, anche questa dei Pandora Papers darà un impulso molto positivo ai decisori politici” e da parte della Commissione europea “ci sarà prima della fine dell’anno una proposta” nel suo piano per la lotta all’evasione fiscale “contro l’abuso delle società di comodo, che è una delle questioni fondamentali che emergono” anche da questa inchiesta. Lo ha detto il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, arrivando all’Eurogruppo a Lussemburgo.
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Lo spread Btp-Bund apre a 104,8 punti base
Rendimento del decennale italiano allo 0,819%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 ottobre 2021
08:42
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Lo spread Btp-Bund inizia la settimana a 104,8 punti base, in lieve allargamento rispetto alla chiusura di 103,6 punti di venerdì. Il rendimento del decennale italiano si attesta allo 0,819%.
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Facebook, ‘talpa’, profitti sopra la sicurezza, ingannato il pubblico
A denunciare il social di Mark Zuckerberg è la talpa Frances Haugen, l’ex dipendente che ha fatto sprofondare la società nella sua crisi più profonda dai tempi di Cambridge Analytics.
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NEW YORK
04 ottobre 2021
11:28
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Facebook ha messo i “profitti al di sopra della sicurezza” del pubblico. A denunciare il social di Mark Zuckerberg è la talpa Frances Haugen, l’ex dipendente che ha fatto sprofondare la società nella sua crisi più profonda dai tempi di Cambridge Analytics.
In un’intervista a ’60 Minutes’ racconta di aver presentato almeno denunce alla Sec, la Consob americana, nelle quali accusava il social di aver nascosto le sue ricerche e i suoi studi agli investitori e al pubblico.
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La 37enne afferma di aver lavorato in diversi social ma a Facebook ha trovato al situazione peggiore. “A un certo punto nel 2021 ho realizzato che dovevo agire in modo sistematico e dovevo avere abbastanza documenti in modo che nessuno potesse mettere in dubbio che era reale” la descrizione della società, racconta. Haughes ha poi passato molti documenti al Wall Street Journal.
“Ho visto ripetutamente conflitti di interesse fra quello che era buono per il pubblico e quello per che era buono per Facebook e Facebook ogni volta ha scelto quello che era meglio per lei” e per i suoi profitti, dichiara Frances Haugen.   TECNOLOGIA    POLITICA

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Evergrande preannuncia una nota su una importante operazione
Secondo rumor potrebbe cedere 51% controllata per 5,1 mld dlr
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
04 ottobre 2021
08:54
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Evergrande ha comunicato in una nota che la sospensione delle sue azioni dalle contrattazioni della Borsa di Hong Kong è stata decisa “in attesa di un annuncio” della società in merito a una “importante transazione”. Secondo indiscrezioni rilanciate dalla piattaforma di informazioni finanziare cinesi Cailian, Hopson Development Holdings, le cui azioni sono state egualmente sospese dalle contrattazioni di Borsa, starebbe pensando di rilevare il 51% della controllata dello sviluppatore immobiliare, Evergrande Property Services Group, per circa 40 miliardi di dollari di Hong Kong, pari a circa 5,1 miliardi di dollari.
Denaro che potrebbe servire ad allentare la pressione sul gruppo, oberato da oltre 300 miliardi di dollari di debito e a rischio default in occasione di ogni scadenza debitoria.
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Borsa: Milano apre in lieve calo (-0,29%)
Indice Ftse Mib scende a 25.540 punti
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MILANO
04 ottobre 2021
09:07
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Apertura in lieve calo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in flessione dello 0,29%, a 25.540 a punti.
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Borsa: Europa parte in calo, Francoforte cede lo 0,6%
Londra in flessione dello 0,2% e Parigi dello 0,5%
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04 ottobre 2021
09:11
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Inizia male la settimana sulle Borse europee. A Parigi l’indice Cac 40 ha avviato le contrattazioni in flessione dello 0,5%, a 6.484 punti, a Francoforte il Dax cede lo 0,62% a 15.061 punti e a Londra il Ftse 100 lo 0,25% a 7.009 punti.
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Borsa: Asia in forte calo, timori su Evergrande e inflazione
Male Hong Kong e Tokyo. Petrolio debole in attesa Opec+
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04 ottobre 2021
08:41
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Le Borse asiatiche iniziano male la settimana, con gli indici in deciso ribasso mentre gli investitori guardano agli sviluppi della crisi del colosso immobiliare cinese Evergrande e le preoccupazioni sull’inflazione tengono banco. Tokyo ha chiuso in calo dell’1,1% mentre Hong Kong sta cedendo il 2,1%.
Chiuse per festività le Borse cinesi, al pari di Seul. In controtendenza invece Sydney, salita dell’1,3%.
Settembre è stato per i mercati il mese peggiore da marzo 2020 a causa dei timori sul caro-prezzi, sulle interruzioni della supply-chain, sulla crisi energetica e sui riflessi che questi fattori avranno sulla crescita. Il petrolio è in lieve calo (-0,3% sia il wti che il brent, rispettivamente a 75,6 e 79 dollari) in attesa della riunione dell’Opec+, che oggi valuterà un aumento della produzione allo scopo di allentare la pressione sui prezzi del greggio.
I mercati restano sotto tensione per la situazione di Evergrande, a rischio di default in occasione di ogni scadenza debitoria. La sospensione della azioni dalle contrattazioni alla Borsa di Honk Kong ha preoccupato i mercati anche se Evergrande ha successivamente comunicato che il congelamento è stato deciso in attesa di una comunicazione su una “importante transazione” che la piattaforma finanziaria Cainian ha identificato nella cessione per 5,1 miliardi di dollari del 51% della controllata Evergrande Property Services Group a Hopson Development Holdings.
Pochi i dati macro attesi oggi: dagli Usa quelli sugli ordini di fabbrica e sui beni durevoli di agosto mentre in Europa verrà diffuso l’indice Sentix di ottobre sulla fiducia degli investitori.
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Borsa: Milano in calo con Stm, Interpump e Ferrari
Fiacche le banche con Unicredit, tengono Campari e Cattolica
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04 ottobre 2021
09:42
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Piazza Affari avvia la settimana in calo, al pari delle principali Borse europee, su cui pesano ancora i timori per l’andamento dell’inflazione e dei suoi impatti sulla crescita e sulle politiche espansive delle banche centrali. A Oriente si guarda agli sviluppi della crisi del colosso immobiliare Evergrande, che potrebbe fare cassa con la vendita del 51% della controllata Evergrande Property Services Group per 5,1 miliardi di dollari.

Sul listino milanese il Ftse Mib cede lo 0,7%, con le vendite che colpiscono Stm (-2,3%), Interpump (-1,3%) e Moncler (-1%).
Fiacche le banche con Bper e Unicredit (-0,8%), con quest’ultima in attesa di sviluppi nelle trattative con Mps dopo le elezioni suppletive a Siena. Debole Azimut nel risparmio gestito (-0,8%) e in affanno le auto con Ferrari (-1,3%) e Stellantis (0,9%).
Tira il fiato la speculazione su Mediobanca (-0,5%) e Generali (-0,5%) mentre Cattolica (+0,14%) resta sopra il prezzo dell’opa del Leone nel giorno in cui parte l’offerta pubblica di acquisto. In controtendenza Campari (+0,5%), Mediolanum (+0,3%) e Amplifon (+0,3%)
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Axa,per italiani rischio climatico in vetta a classifica
Gigantiello, evoluzione rischi sistemici genera nuove sfide
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04 ottobre 2021
10:01
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Il cambiamento climatico torna al primo posto in Italia e in Europa nella classifica “Future Risks Report 2021”, il documento sui rischi emergenti a livello mondiale realizzato dal Gruppo Axa. Al secondo posto scende la pandemia che l’anno scorso era in vetta alla classifica L’indagine è stata realizzata attraverso un sondaggio che vede coinvolti 3.500 esperti di rischio, di 60 Paesi, e 19.000 persone da 15 Paesi.
L’analisi è stata condotta in collaborazione con l’istituto di ricerca Ipsos e la società di consulenza di analisi geopolitica Eurasia Group.
Diversa la graduatoria in America, dove il primo rischio emergente è la cybersecurity. La percentuale di esperti che selezionano la sicurezza informatica tra i loro primi cinque rischi dal 2018 ad oggi è passata dal 54% al 61%. Solo il 26% dei nostri esperti ritiene che i governi siano preparati ai rischi per la sicurezza informatica, una cifra che non è migliorata dalla prima volta in cui è stata posta la domanda nel 2019. In Asia-Pacifico e Africa la pandemia e le malattie infettive rappresentano ancora il rischio più allarmante.
“Il Future Risks Report mette in luce come l’evoluzione dei rischi sistemici generi nuove sfide per la società”, afferma Giacomo Gigantiello, ceo del Gruppo AXA Italia.
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Carburanti: vola gas, sale Gpl, metano supera 2 euro
Quotidiano Energia, benzina e diesel in rialzo contenuto
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04 ottobre 2021
10:06
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Salgono i prezzi sulla rete carburanti: in evidenza il Gpl, per effetto dell’aumento dei prezzi di contratto per ottobre, e soprattutto il metano auto, sotto la spinta dell’impennata delle quotazioni di gas: in alcuni impianti del centro-nord Italia quest’ultimo carburante ha avuto una vera e propria fiammata superando addirittura i 2 euro al kg. Salita più contenuta per i prezzi di benzina e diesel.

In base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina, in modalità self, sale a 1,691 euro/litro (venerdì 1,686) con i diversi marchi compresi tra 1,682 e 1,705 euro/litro (no logo 1,676). Il prezzo medio praticato del diesel, sempre in modalità self, cresce a 1,544 euro/litro (venerdì 1,536) con le compagnie posizionate tra 1,534 e 1,558 euro/litro (no logo 1,526).
Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato va a 1,827 euro/litro (venerdì 1,824) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,765 e 1,899 euro/litro (no logo 1,724). La media del diesel è a 1,688 euro/litro (venerdì 1,683) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,624 e 1,762 euro/litro (no logo 1,576).
Infine, il Gpl va da 0,724 a 0,745 euro/litro (no logo 0,725).
Il prezzo medio praticato del metano auto si posiziona tra 1,157 a 1,631 euro/kg (no-logo 1,257).
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Salgono i prezzi sulla rete carburanti: in evidenza il Gpl, per effetto dell’aumento dei prezzi di contratto per ottobre, e soprattutto il metano auto, sotto la spinta dell’impennata delle quotazioni di gas: in alcuni impianti del centro-nord Italia quest’ultimo carburante ha avuto una vera e propria fiammata superando addirittura i 2 euro al kg.

Secondo i dati di Quotidiano Energia, salita più contenuta per i prezzi di benzina e diesel.  In particolare Eni è intervenuta al rialzo di 5 centesimi sul prezzo raccomandato del Gpl e di 1 centesimo su quelli di benzina e diesel.
Tamoil ha mosso al rialzo di 4 centesimi il prezzo raccomandato del Gpl e di 1 centesimo quello di benzina e diesel. IP e Q8 hanno aumentato di 4 centesimi solo il prezzo raccomandato del Gpl. In base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato della benzina, in modalità self, sale a 1,691 euro/litro (venerdì 1,686) con i diversi marchi compresi tra 1,682 e 1,705 euro/litro (no logo 1,676).
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Il prezzo medio praticato del diesel, sempre in modalità self, cresce a 1,544 euro/litro (venerdì 1,536) con le compagnie posizionate tra 1,534 e 1,558 euro/litro (no logo 1,526). Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato va a 1,827 euro/litro (venerdì 1,824) con gli impianti colorati che mostrano prezzi medi praticati tra 1,765 e 1,899 euro/litro (no logo 1,724). La media del diesel è a 1,688 euro/litro (venerdì 1,683) con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi praticati compresi tra 1,624 e 1,762 euro/litro (no logo 1,576). Infine, il Gpl va da 0,724 a 0,745 euro/litro (no logo 0,725). Il prezzo medio praticato del metano auto si posiziona tra 1,157 a 1,631 euro/kg (no-logo 1,257).
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Il petrolio chiude in forte rialzo a New York, dove le quotazioni salgono del 2,3% a 77,62 dollari al barile, ai massimi dal 2014.
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Borsa: Evergrande sospende contrattazioni e annuncia transazione
Il prezzo delle azioni della società è calato di circa l’80% dall’inizio dell’anno
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04 ottobre 2021
13:54
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Il colosso immobiliare cinese Evergrande sospende le contrattazioni alla Borsa di Hong Kong. Il prezzo delle azioni della società cala di circa l’80% dall’inizio dell’anno.
Alle prese con un debito di 260 miliardi di euro, il gruppo sta lottando da diverse settimane per onorare i pagamenti degli interessi e le consegne degli appartamenti. Quindi comunica in una nota che la sospensione delle sue azioni dalle contrattazioni è stata fatta “in attesa di un annuncio” della società in merito a una “importante transazione”.
Secondo indiscrezioni rilanciate dalla piattaforma di informazioni finanziare cinesi Cailian, Hopson Development Holdings, le cui azioni sono state egualmente sospese dalle contrattazioni di Borsa, starebbe pensado di rilevare il 51% della controllata dello sviluppatore immobiliare, Evergrande Property Services Group, per circa 40 miliardi di dollari di Hong Kong, pari a circa 5,1 miliardi di dollari.
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Le Borse asiatiche iniziano male la settimana, con gli indici in deciso ribasso mentre gli investitori guardano agli sviluppi della crisi del colosso immobiliare cinese Evergrande e le preoccupazioni sull’inflazione tengono banco. Tokyo ha chiuso in calo dell’1,1% mentre Hong Kong sta cedendo il 2,1%. Chiuse per festività le Borse cinesi, al pari di Seul. In controtendenza invece Sydney, salita dell’1,3%. Settembre è stato per i mercati il mese peggiore da marzo 2020 a causa dei timori sul caro-prezzi, sulle interruzioni della supply-chain, sulla crisi energetica e sui riflessi che questi fattori avranno sulla crescita. Il petrolio è in lieve calo (-0,3% sia il wti che il brent, rispettivamente a 75,6 e 79 dollari) in attesa della riunione dell’Opec+, che oggi valuterà un aumento della produzione allo scopo di allentare la pressione sui prezzi del greggio. I mercati restano sotto tensione per la situazione di Evergrande, a rischio di default in occasione di ogni scadenza debitoria. La sospensione della azioni dalle contrattazioni alla Borsa di Honk Kong ha preoccupato i mercati anche se Evergrande ha successivamente comunicato che il congelamento è stato deciso in attesa di una comunicazione su una “importante transazione” che la piattaforma finanziaria Cainian ha identificato nella cessione per 5,1 miliardi di dollari del 51% della controllata Evergrande Property Services Group a Hopson Development Holdings.
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Borsa: Europa fiacca con timori inflazione, Milano -0,2%
Petrolio poco mosso in attesa Opec+. Male chip, banche e auto
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04 ottobre 2021
10:36
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Inizia male la settimana sui listini mondiali, con le principali Borse asiatiche che hanno chiuso in rosso, quelle Europee che viaggiano in territorio negativo, anche se in recupero rispetto alle perdite dell’avvio, e i future su Wall Street in calo. Pesano sul sentiment degli investitori i timori legati al caro prezzi e ai suoi effetti sulla ripresa e sugli stimoli delle banche centrali mentre dalla Cina si attendono sviluppi sulla crisi del gigante immobiliare Evergrande.

Piazza Affari e Francoforte cedono lo 0,2%, Parigi lo 0,3% mentre Londra sale dello 0,1%. Semiconduttori (-1,8% l’indice Stoxx), banche (-1%), auto (-0,8%) e turismo e leisure (-0,7%) sono i comparti più penalizzati mentre l’energia (+0,6%) sostiene i listini, con il petrolio che gira in rialzo – il brent quota a 79,39 dollari – in attesa delle decisioni dell’Opec+ sulla produzione. Electrolux (-7,8%), Nordea (-6,7%) e Bt (-5,4%), che sconta i timori per un investimento nella banca larga di Sky con Virgin Media O2. A Milano Stm (-2,4%), Prysmian (-1,5%), Ferrari (-1,4%) e Stellantis (-1%) guidano i ribassi.
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Incidenti lavoro: sindacati, manifestazione il 13 novembre
Cgil-Cisl-Uil con edili in piazza a Roma per dire ‘Basta morti’
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04 ottobre 2021
11:02
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Manifestazione nazionale sabato 13 novembre, a Roma, per dire “Basta alle morti sul lavoro” e per chiedere “con forza provvedimenti rapidi e drastici in grado davvero di garantire la sicurezza e la dignità dei lavoratori”.
E’ l’iniziativa che annunciano Cgil, Cisl e Uil, insieme ai sindacati delle costruzioni Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, che saranno in piazza insieme ai lavoratori con i segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.

Nei prossimi giorni partirà anche una campagna di assemblee nei luoghi di lavoro.
Ai primi di ottobre, sottolineano le sigle di categoria, nelle costruzioni si registra “un numero di infortuni mortali pari quasi al totale dell’intero anno precedente, una vittima ogni 48 ore: una strage senza fine! È una situazione intollerabile, occorre intervenire al più presto”.
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Fincantieri: Vard, nuovi ordini per eolico offshore
Contratto per un valore complessivo di 140 mln euro
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TRIESTE
04 ottobre 2021
11:12
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Vard, fra le prime società al mondo nella realizzazione di navi speciali, ha firmato con la norvegese Norwind Offshore i contratti per la progettazione e la costruzione di 2 Commissioning Service Operations Vessel, con opzioni per altre 2 navi della stessa tipologia, e per la vendita e la conversione di una Platform Supply Vessel, che diventerà un Service Operation Vessel. I contratti per le 3 navi ferme hanno un valore complessivo indicativo di 140 milioni di euro.

I Commissioning Service Operations Vessel sono basati sul design Vard 4 19, realizzati su misura per attività di supporto e manutenzione in tutto il mondo presso i parchi eolici offshore.
La prima nave sarà allestita e consegnata in Norvegia nel secondo trimestre del 2023, con lo scafo che sarà costruito a Braila (Romania). La seconda nave sarà costruita e consegnata a Vung Tau, in Vietnam, con la consegna prevista nel terzo trimestre del 2024. La terza unità, un Platform Supply Vessel di proprietà di Vard, è stata in funzione in Asia e Australia e ora raggiungerà Brattvaag (Norvegia), per un’estesa operazione di conversione e allestimento. La nave sarà consegnata nel secondo trimestre del 2022 come Service Operation Vessel.
Norwind Offshore è una società di recente costituzione che offrirà navi specializzate per operazioni relative allo sviluppo e al supporto del settore eolico offshore. Ha una lunga storia nel comparto offshore e marittimo, durante la quale ha sviluppato con Vard una forte relazione attraverso la realizzazione di un’ampia gamma di unità offshore avanzate.
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Incidenti sul lavoro, Bombardieri: è strage continua, numeri da guerra civile
Il segretario generale della Uil: “aspettiamo in settimana un decreto che fermi le aziende inadempienti”
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04 ottobre 2021
11:22
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Sul lavoro “c’è una strage continua quasi da guerra civile e noi ci aspettiamo questa settimana un decreto nel quale sia prevista la possibilità di sospendere l’ attività delle aziende che violano le norme sulla sicurezza del lavoro”. Lo ha detto il segretario generale della Uil Paolo Bombardieri a un convegno sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
“È una risposta immediata che si deve dare – ha aggiunto – e ci aspettiamo che questa settimana si assumano decisioni per velocizzare l’assunzione dei 2.300 ispettori che servono”.
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Incidenti lavoro: i sindacati scendono in piazza il 13 novembre a Roma
Cgil-Cisl-Uil con gli edili manifesteranno per dire ‘Basta morti’ e chiedere interventi drastici per ridurre gli incidenti
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04 ottobre 2021
17:55
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Manifestazione nazionale sabato 13 novembre, a Roma, per dire “Basta alle morti sul lavoro” e per chiedere “con forza provvedimenti rapidi e drastici in grado davvero di garantire la sicurezza e la dignità dei lavoratori”.    E’ l’iniziativa che annunciano Cgil, Cisl e Uil, insieme ai sindacati delle costruzioni Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, che saranno in piazza insieme ai lavoratori con i segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.Nei prossimi giorni partirà anche una campagna di assemblee nei luoghi di lavoro.

Sul lavoro “c’è una strage continua quasi da guerra civile e noi ci aspettiamo questa settimana un decreto nel quale sia prevista la possibilità di sospendere l’ attività delle aziende che violano le norme sulla sicurezza del lavoro”.
Lo ha detto il segretario generale della Uil Paolo Bombardieri a un convegno sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. “È una risposta immediata che si deve dare – ha aggiunto – e ci aspettiamo che questa settimana si assumano decisioni per velocizzare l’assunzione dei 2.300 ispettori che servono”.
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Borsa: Europa annulla ribassi, a Milano bene Eni e Amplifon
In luce energia e farmaceutici. Delude fiducia investitori Ue
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04 ottobre 2021
12:14
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Le Borse europee riducono le perdite della mattinata e si riportano attorno alla parità, con alcuni indici che girano in positivo. Londra avanza dello 0,1%, Parigi, Francoforte e Milano sono sostanzialmente invariate mentre restano in negativo i future su Wall Street.
Gli acquisti sui titoli farmaceutici e minerari compensano le vendite su banche e auto.
A Milano Amplifon (+2,2%), Campari (+1,5%) e Moncler (+1,5%) aiutano il listino a riportarsi sulla parità, con il contributo anche di alcuni big come Eni (+0,8%), Poste (+0,7%), Generali (+0,5%) e Tim (+0,4%). In rosso invece Stm (-1,3%), Pirellli (-1,1%), Ferrari (-0,9%) e Stellantis (-0,8%), con le auto che soffrono in tutta Europa dopo i brutti dati sulle immatricolazioni in Italia e Spagna e a causa della carenza di componenti.
Lo spread Btp-Bund resta poco mosso a 104,8 punti base come oscilla sulla parità il petrolio, in attesa delle decisioni dell’Opec+. Nell’Eurozona l’indice Sentix sulla fiducia degli investitori ha registrato una brutta battuta d’arresto scendendo da 19,6 di settembre a 16,9 ad ottobre, sotto le attese di 18,6 degli economisti.
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Ag.Riscossione, entro domani si pagano rate pace fiscale
Per rottamazione-ter e saldo e stralcio scaduti a luglio 2020
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04 ottobre 2021
15:36
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Ultima chiamata per versare le rate della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio” scadute a luglio 2020. È possibile infatti procedere al pagamento fino a domani 5 ottobre, grazie alla possibilità concessa dalla legge di avvalersi anche dei giorni di tolleranza aggiuntivi rispetto al termine fissato dalla legge al 30 settembre 2021.
Lo ricorda l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, sottolineando che, in caso di pagamenti oltre i termini o per importi parziali, verranno meno i benefici della definizione agevolata e i versamenti già effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute. Per il pagamento dovranno essere utilizzati i bollettini riferiti all’originaria scadenza di luglio 2020 contenuti nella “Comunicazione delle somme dovute” già in possesso dei contribuenti o richiedibile sul sito http://www.agenziaentrateriscossione.gov.it.
Le scadenze per il versamento delle rate 2020 di “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio”, ancora dovute, sono state definite dalla legge di conversione del Decreto Sostegni-bis (Legge n. 106/2021) che ha concesso ai contribuenti la possibilità di ripartire il pagamento nei mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre 2021, senza perdere le agevolazioni previste. Il prossimo appuntamento in calendario è quindi previsto il 31 ottobre 2021 per il saldo della rata della rottamazione-ter scaduta il 30 novembre 2020. La stessa legge ha disposto inoltre che il pagamento delle rate in scadenza nel 2021 sia effettuato entro il prossimo 30 novembre.

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Spread Btp-Bund: in rialzo a 105 punti
Il rendimento del decennale italiano è allo salito allo 0,83%
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04 ottobre 2021
15:11
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 105 punti, in rialzo rispetto alla chiusura di venerdì, a 103,6 punti. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, ha toccato finora un minimo di 104 punti alle 8.10 e un massimo di 106,5 punti verso le 10.45.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,833%, in rialzo rispetto allo 0,811% della chiusura della settimana precedente.
Nella seduta ha segnato fino al momento un minimo dello 0,814% verso le 8.30 e un massimo dello 0,854% verso le 10.45.
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Bonomi, serve posizione Italia-Germania-Francia su Fit for 55
Proposte Commissione inadeguate, serve posizione comune governi
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04 ottobre 2021
15:31
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“I governi di Italia, Germania e Francia dovrebbero giungere a posizioni comuni da far vedere al Consiglio Europeo chiamato in questo turno all’esame delle proposte Fit for 55”, serve “una valutazione seria dei Governi delle prime tre economie dell’Unione, perché le proposte della Commissione europea, così come sono ora, sono inadeguate”, avverte il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in un videointervento al ‘Made in Italy Summit’ di Sole 24 Ore e Financial Times.
Il leader degli industriali lo ha detto dopo aver ribadito: “I dati parlano chiaro, la ripresa italiana è avviata verso il più 6% del Pil, in questo 2021 la nostra industria è stata il principale fattore di tenuta dell’economia nazionale”; “Ma il vero punto non è il rimbalzo in corso quest’anno, la sfida è il tasso di crescita dal 2022 in avanti, che deve essere solido e duraturo per garantire un futuro sostenibile al paese”.
“Questa sfida – avverte Bonomi – è resa difficile dall’attuale contesto internazionale. I prezzi delle materie prime, infatti, sono schizzati in alto, così come il prezzo dei certificati di emissione della CO2 e i costi marittimi da e per la Cina.
Inoltre, la carenza di semiconduttori blocca già a singhiozzo da mesi la piena produzione di molti settori, a cominciare dall’automotive”.
“Ciascuno di questi problemi non può trovare adeguate soluzioni sul piano nazionale ma necessita di una serie di rapide ed efficaci risposte a livello internazionale. In questa “: è da, in questo scenario, che da Carlo Bonomi arriva l’invito rivolto ai governi di Italia, Francia e Germania ed il riferimento alla Commissone Europea ed in particolare al nuovo pacchetto climatico europeo Fit for 55.
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Borsa: Milano in lieve rialzo (+0,1%), banche deboli
In rialzo i petroliferi, indecise le auto, giù i semiconduttori
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04 ottobre 2021
15:36
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È in lieve rialzo Piazza Affari (+0,15%) nel primo pomeriggio, in linea con le altre principali Borse europee. Sono i petroliferi a sostenere il listino principale, nella giornata in cui l’Opec plus dovrebbe decidere se mantenere o meno per novembre l’aumento di 400.000 barili al giorno, col greggio in rialzo (+1,7%) a 77,1 dollari al barile e il brent a 80,7 dollari.
Bene Cnh (+1,7%) e nel lusso prosegue in rialzo come i giorni precedenti Moncler (+1,7%). In rialzo Tim (+1,6%). Guadagnano Poste (+0,5%) e Enel (+0,4%), che intende triplicare la capacità di generare rinnovabili per il 2030 ed eliminare il carbone entro il 2027.
Deboli le banche, con gli analisti che ricordano come le moratorie sui prestiti dovrebbero scadere a dicembre 2021. Sono piatte Unicredit (+0,02%) e Fineco (+0,07%), in calo Bper (-0,1%), Intesa e Banco Bpm (-0,4%). Lo spread Btp-Bund è in lieve calo a 104,4 punti e il rendimento del decennale italiano stabile allo 0,83%. Bene quelle d’affari, in particolare Mediolanum (+1,6%). In fondo al listino principale ci sono i semiconduttori, con Stm (-1,5%) e Exor (-1,1%), insieme ad alcuni titoli industriali, come Interpump e Prysmian (-1%). Tra le auto in rosso Ferrari (-0,8%) e piatta Stellantis (+,03%), dopo un settembre difficile per le auto in Italia e in Spagna con le carenze di chip e una tendenza negativa negli Usa per il terzo trimestre.
Tra i titoli a minore capitalizzazione corsa per Caleffi (+5,7%9 e Triboo (+5%), tonfo per Bioera (-7%) e Sabaf (-4,7%).
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Azimut Marketplace, l’amazon dei servizi finanziari alle pmi
Punta pareggio 2023 con 42.500 aziende e 550 milioni di erogato
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04 ottobre 2021
18:22
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Azimut insieme a Step lancia Azimut Marketplace, piattaforma fintech per fornire servizi finanziari alla piccole e medie imprese italiane con in programma di fare altrettanto in Spagna, Portogallo e Brasile.
La joint venture, dove il gestore italiano ha una quota del 43,5%, punta a raggiungere il pareggio bilancio nel 2023 quando conta di avere come clienti 42.500 imprese, 550 milioni di credito erogato e 13,5 milioni di ricavi.
L’obiettivo è di fornire credito, e non solo, a 82.000 imprese nel 2026 strappandole alle banche tradizionali.
“Abbiamo già avviato le istanze per registrare Marketplace come agente assicurativo e agente dei servizi di pagamento”, ha indicato Marco Montagnani, amministratore delegato di Azimut Marketplace durante un incontro con la stampa. Assicurazioni e depositi andranno così ad ampliare le proposte che già dall’inizio dell’anno prossimo vedranno la piattaforma offrire conti correnti per le imprese. ”Lo possiamo fare senza trasformarci in banca” ha sottolineanto Paolo Martini, ad e direttore generale di Azimut Holding. “Azimut Marketplace è il nuovo Amazon dei servizi finanziari per le pmi”, ha aggiunto.
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Borsa: l’Europa tiene con Wall Street aperta in calo
Corrono petroliferi con decisioni Opec plus. Bene molte banche
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04 ottobre 2021
16:20
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Sono positive, tranne Francoforte, che è piatta (-0,04%) le principali Borse europee, dopo l’apertura in calo di Wall Street e il Dow Jones in ripresa dopo pochi minuti, mentre gli ordini di beni durevoli negli Usa ad agosto risultano in crescita, come atteso dagli analisti. L’Opec plus intanto ha dato il via libera al piano di aumento di 400.000 barili al giorno anche per novembre e il greggio accelera (wti +2,6%) a 77,85 dollari al barile e il brent a 81,4 dollari.
Tra le altre Piazze europee, con l’indice Sentix sulla fiducia degli investitori dell’Eurozona che in mattinata ha visto segnare una battuta d’arresto per ottobre, le migliori sono Madrid e Londra (+0,4%), seguite da Parigi e Milano (+0,1%), dove lo spread è in lieve rialzo a 104,8 punti, col rendimento del decennale italiano salito allo 0,84%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna quasi lo 0,3%, trainato soprattutto dall’energia. Sono i petroliferi a correre, da Aker (+4%%) a Repsol (+3,5%). Nel metallurgico bene l’alluminio, con Norsk Hydro (+3,5%). In forma le utility, in particolare Rwe (+1,9%) e Veolia (+1,4%), col comparto sotto osservazione per i recenti aumenti delle tariffe.
Molte le banche in positivo, da Commerzbank (+2,6%) a Abn Amro (+2,4%), ma con una serie di casi in rosso, come Nordea (-5,9%), Ing (-2,3%) e Virgin (-1%). Nell’industria bene le compagnie aeree, in particolare Ryanair (+23,6%), non il trasporto marittimo, a guardare ad esempio Kuehne (-4,4%) e a Ap Moller (-3,5%). In ordine sparso le auto, con qualche guadagno, come per Stellantis (+0,5%) e Renault (+0,6%), dopo i cali seguiti ai dati delle immatricolazioni di settembre in Italia e in Spagna, e qualche perdita, come ad esempio per Volkswagen (-0,8%). Nel lusso andamenti alterni: bene Moncler (+2%) e Richemont (+0,6%), non Adidas (-1,9%). In rosso gli immobiliari. In deciso calo la società discografica Universal (-2,2%).
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Fisco, al via le domande per il bonus sanificazione
Credito d’imposta al 30% anche su spese per mascherine e tamponi
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04 ottobre 2021
16:34
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Al via il bonus sanificazione. A partire da oggi e fino al 4 novembre 2021, annuncia l’Agenzia delle Entrate, sarà possibile presentare la domanda per accedere al credito d’imposta per la sanificazione, l’acquisto dei dispositivi di protezione e la somministrazione di tamponi per Covid-19 introdotto dal Sostegni-bis.
Il credito ammonta al 30% delle spese sostenute a giugno, luglio e agosto 2021, fino a un massimo di 60mila euro, nel limite complessivo di 200 milioni. I beneficiari sono gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni, gli enti non commerciali e le strutture ricettive extraalberghiere non imprenditoriali.
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Borsa: Milano torna in calo (-0,5%), male le banche
In rosso auto e molta industria. Volano i petroliferi
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04 ottobre 2021
17:05
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Torna in calo Piazza Affari a metà pomeriggio (-0,5%), in linea con un peggioramento generale delle principali Borse europee e di Wall Street, che gli analisti attribuiscono soprattutto ai timori di inflazione e il petrolio che vola dopo la riunione dell’Opec plus sull’aumento della produzione. A Milano, mentre in Italia si è conclusa una prima tornata di amministrative in una serie di grandi centri, restano pochi titoli in positivo nel listino principale.
Spiccano, come nel resto d’Europa, i petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (+3%) a Saipem (+3,3%9 e Eni (+1,5%). Bene Tim (+1,7%) e Cnh (+1,6%). Guadagni per Enel (+0,3%), alcune utility, come A2a (+1%), Italgas (+0,3%) e Snam (+0,1%). Restano in forma Moncler (+0,9%) per il lusso, Leonardo per l’industria (+0,2%) e Banca Mediolanum (+0,4%) tra quelle d’affari.
Tonfo per Stm (-3,4%) tra i semiconduttori, forti perdite nell’industria per Interpump (-2,7%) e Prysmian (-2,5%), per la Paytech nexi (-2,5%) e tra i farmaceutici per Diasorin (-2,4%).
Male le banche, da Fineco (-1,1%), Banco Bm (-0,9%), Intesa e Unicredit (-0,8%). Lo spread Btp Bund è salito lievemente, a 104,9 punti, e il rendimento del decennale italiano è allo 0,82%. In rosso anche le auto, da Ferrari (-1,2%) a Stellantis (-0,6%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione la meglio va a Caleffi (+4,9%) e il peggio a Bioera (-9,9%).
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Confindustria: Bonomi incontra imprenditori Piemonte
Gay, incontro proficuo in un momento di ripartenza
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TORINO
04 ottobre 2021
17:12
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Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha incontrato il Consiglio di Presidenza di Confindustria Piemonte. Presenti presso la sede dell’Unione Industriali di Torino, e in videocollegamento, i presidenti di Confindustria Alessandria, Laura Coppo, dell’Unione Industriale della provincia di Asti, Andrea Amalberto, dell’Unione Industriale Biellese, Giovanni Vietti, di Confindustria Canavese, Patrizia Paglia, di Confindustria Cuneo, Mauro Gola, di Confindustria Novara Vercelli Valsesia, Gianni Filippa, dell’Unione Industriali Torino, Giorgio Marsiaj, dell’Unione Industriale del Vco, Michele Setaro, della Piccola Industria regionale, Gabriella Marchioni Bocca e dei Giovani Imprenditori piemontesi, Andrea Notari.

Il dibattito si è concentrato sulle opportunità di sviluppo del sistema piemontese e sui temi economici nazionali. Il presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay, ha ringraziato Bonomi “per il proficuo confronto in questo momento di ripartenza anche alla luce delle possibilità offerte dal Pnrr per la nostra regione”.   PIEMONTE

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Petrolio: Wti vola ai massimi da 2014, Brent a 80 dollari
L’Opec+ continua con piano di aumento produzione
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NEW YORK
04 ottobre 2021
17:14
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Il petrolio vola a New York. Le quotazioni del Wti schizzano a 76,99 dollari al barile, ai massimi dal 2014.
Vola anche il Brent che sale a 80 dollari al barile. Sempre nella giornata di oggi L’Opec+ si è accordata per un aumento graduale della produzione di 400.000 barili al giorno per novembre. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando un delegato.
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Coldiretti: ‘Castagne addio e stalle sott’acqua’
Danni in campi con allerta rossa in Liguria, Piemonte e Lombardia
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05 ottobre 2021
11:31
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Addio castagne, stalle allagate, famiglie di agricoltori a rischio e allevamenti di lumache sott’acqua, smottamenti, strade bloccate e muretti crollati. E’ quanto emerge dal primo monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’ondata di maltempo che sta investendo il Nord Ovest dell’Italia con l’allerta rossa in Liguria, Piemonte e Lombardia.

I danni maggiori, spiega Coldiretti, si concentrano nell’entroterra di Savona con le prime castagne pronte alla raccolta portate via dall’acqua, mentre i pascoli degli animali sono sepolti sotto uno strato di fango che li rende impraticabili. A Pontinvrea l’acqua ha già invaso una stalla di caprette dove l’allevatore sta tentando di bloccare l’allagamento con barriere e trucioli di legno, mentre si prepara all’evacuazione con le strade sempre meno praticabili. A cavallo fra Genova e Savona, continua Coldiretti, un allevamento di chiocciole è stato completamente sommerso, mentre dal resto del territorio continuano ad arrivare segnalazioni di smottamenti e crolli di muretti a secco. Una situazione di pericolo concreto su un territorio come quello ligure in cui il 100% dei comuni è a rischio frane e alluvioni.
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Arriva la delega fiscale, spunta anche il capitolo Iva
Dall’Irpef all’Irap raccolti gli input delle Camere. Resta il nodo catasto
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04 ottobre 2021
22:43
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Revisione delle aliquote Irpef, con attenzione al ceto medio, abolizione dell’Irap e, con ogni probabilità anche un intervento sulle aliquote Iva. Arriva dopo mesi di gestazione la delega per riscrivere il sistema del prelievo fiscale, e adeguare la cornice normativa per un nuovo fisco più semplice e ‘4.0’.
Anche la lotta all’evasione dovrebbe essere oggetto di una risistemazione per rendere più efficaci gli strumenti in mano all’Agenzia delle entrate ma il pacchetto legato alla privacy – e quindi alla possibilità dell’amministrazione di usare appieno l’incrocio delle banche dati – potrebbe avere bisogno di ulteriori approfondimenti. Le ultime decisioni dovrebbero arrivare domani alla cabina di regia che il premier Mario Draghi dovrebbe presiedere prima del Consiglio dei ministri chiamato a dare il via libera a una delle riforme “di accompagnamento” del Recovery plan. La delega era stata promessa in un primo momento entro il mese di luglio, poi era slittata a settembre e poi ancora a dopo le amministrative. E c’era chi scommetteva che il progetto per la riforma del fisco non sarebbe arrivato prima dei ballottaggi, invece a urne chiuse il premier ha deciso l’accelerazione. Anche la riscossione potrebbe viaggiare su un canale a sé, per rispettare tra l’altro i tempi del Parlamento che voterà solo mercoledì, nelle due commissioni Finanze, un parere sulle linee della riforma ipotizzate dal Mef. Nel frattempo nella delega potrebbe essere però inserito il trasloco dell’agenzia della Riscossione, nata dal superamento di Equitalia, all’interno dell’Agenzia delle Entrate, per semplificare il sistema e rendere più fluide le attività di accertamento e riscossione.

Sempre in bilico rimane il catasto, con Lega e Forza Italia (insieme a Fratelli d’Italia) sulle barricate per fermare qualsiasi intervento sulla casa, ma Draghi ha annunciato pubblicamente, con a fianco il ministro dell’Economia Daniele Franco, che la riforma ci sarà. E l’idea sarebbe quella di promuovere intanto il completamento della revisione degli estimi catastali e di rimandare a un secondo momento le scelte sulla revisione della tassazione, in un percorso che avrebbe bisogno almeno di 3 anni per compiersi. La delega in ogni caso dovrebbe essere molto “larga”, il più possibile generica per lasciare spazio ai gruppi parlamentari di dare le loro indicazioni che poi spetterà al governo tradurre in decreti attuativi, con le prime novità che non entreranno in vigore prima del 2023. Per la revisione dell’Irpef – che dovrebbe vedere un anticipo già in manovra – si dovrebbe privilegiare un intervento che alleggerisca il peso del fisco sul terzo scaglione, tra i 28mila e i 55mila euro che ora sconta un salto di 11 punti rispetto al secondo scaglione e un’aliquota del 38%. Il sistema con cui procedere al taglio delle tasse (aliquota continua modello tedesco, che piace a Pd e Leu, o riduzione degli scaglioni caldeggiata dal M5S) sarà deciso però solo coi decreti delegati. Quanto all’Irap, le Camere si sono espresse per una sua abolizione (e c’è chi come Iv preme per avviarla già con la legge di Bilancio) ma andranno risolte alcune criticità come il rischio di ritrovarsi con un’aliquota troppo alta e poco competitiva se venisse assorbita nell’Ires o ne diventasse una addizionale.
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Borsa: l’Europa torna in rosso, corrono i petroliferi
Giù banche e auto, molto male i semiconduttori. Su le utility
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04 ottobre 2021
17:23
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Peggiorano verso fine seduta le principali Borse europee. La peggiore è Francoforte (-0,8%), seguita da Parigi (-0,5%), Londra (-0,08%) e Madrid (+0,09%), dove i dati sul calo della disoccupazione di settembre diffusi la mattina sono stati da record.
In linea Milano (-0,5%), con lo spread sostanzialmente stabile a 104,8 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,83%. Analogo l’andamento di Wall Street, che secondo gli analisti vedono prevalere i timori di inflazione, mentre dopo la decisione dell’Opec plus sull’aumento della produzione per novembre, il greggio vola (wti +2,8%) a 78,01 dollari al barile e il brent a 81,6 euro.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quasi lo 0,4%, con i semiconduttori molto pesanti, da Be Semiconductor (-3,7%) a Asm (-3,6%). Male le auto, in particolare Porsche (-1,8%) , Volkswagen (-1,6%) e Ferrari (-1,2%). Quasi tutte in rosso le banche , da Nordea (-6,6%) a Ing (-3,3%) e Virgin Money (-3,2%). Bene le utility, come Rwe (+1,7%) e A2a (+1%) Corsa dei petroliferi, iniziando da Lundin (+3,8%), Aker (+3,6%), Galp (+3,3%) e Repsol (+3,2%).
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Borsa: Milano chiude in ribasso (-0,6%)
Il Ftse Mib a 25.460 punti
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MILANO
04 ottobre 2021
17:38
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Chiusura in ribasso per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha perso lo 0,6% a 25.460 punti.
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Borsa: l’Europa chiude in rosso
Francoforte (-0,7%), Parigi (-0,6%), Londra (-0,2%)
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04 ottobre 2021
17:58
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Chiusura in rosso per le principali Borse europee. La peggiore è stata Francoforte (-0,79%) a 15.036 punti seguita da Parigi (-0,61%) a 6.477 punti, Londra (-0,23%) a 7.011 punti e Madrid (-0,09%) a 8.791 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 104,4 punti
Il rendimento del decennale italiano in aumento allo 0,82%
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04 ottobre 2021
18:03
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 104,4 punti, in rialzo rispetto alla chiusura di venerdì, a 103,6 punti. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, ha toccato un minimo di 104 punti alle 8.10 e un massimo di 106,5 punti verso le 10.45.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,829%, in aumento rispetto allo 0,811% della chiusura della settimana precedente. Nella seduta ha segnato un minimo dello 0,814% verso le 8.30 e un massimo dello 0,854% verso le 10.45.
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Borsa: Milano in calo (-0,6%), in rosso le banche, male Stm
Corrono i petroliferi col greggio. Guadagnano Leonardo e Moncler
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04 ottobre 2021
18:44
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Inizio di settimana in rosso per Piazza Affari (-0,6%), come per le altre principali Borse europee e comunque meno peggio dell’andamento di Wall Street, mentre gli analisti evidenziano i forti timori per l’inflazione, in vista del tapering, la stretta sugli aiuti economici da parte della Fed. Guadagna terreno il bene rifugio, l’oro, (+0,9%) a 1.765 dollari l’oncia e vola il greggio (wti +2,8% a sera) a 78 dollari al barile e il brent a 81,7, con l’Opec plus che intanto ha deliberato l’aumento della produzione anche per novembre.

Forte la spinta sui titoli di settore, con Milano che ha visto in testa Saipem (+2,8%), l’impiantistica di Tenaris (+2,7%), poi Eni (+1,3%). Nell’industria bene Leonardo (+1,5%), guadagni per Cnh (+1,1%). In forma qualche utility, come A2a (+1,1%) e Italgas (+0,4%). Resta a galla Enel (+0,1%). In rialzo Tim (+1%). Banca Mediolanum guadagna qualcosa (+0,2%).
Le perdite maggiori sono state per i semiconduttori, con Stm (-3,4%), per la paytech Nexi (-2,6), Exor (-2,5%) e nell’industria per Prysmian (-2,5%) e Interpump (-2,4%). Male tra i farmaceutici Diasorin (-1,8%). In rosso praticamente tutte le banche, da Banco Bpm (-1,3%), Unicredit e Intesa (-1,1%) e Fineco (-0,9%). Tra quelle commerciali Mediobanca (-1,2%) e Banca Generali (-1,1%). Giù Pirelli (-1,6%). Male le auto, come nel resto d’Europa, da Ferrari (-1,2%) a Stellantis (-0,8%), dopo i cali che si erano già verificati con i dati delle immatricolazioni in discesa in Italia e ij Spagna a settembre e analoga tendenza per il terzo trimestre negli Usa.
Tra i titoli a minore capitalizzazione corsa di Caleffi (+7,7%) e tonfo di Bioera (-7,8%), Sabaf e As Roma (-7,2% entrambe).
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Ristorazione:Calugi(Fipe),persi 250mila addetti, resistiamo
Il covid fatto scoprire delivery, bene Green pass
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ANCONA
04 ottobre 2021
19:34
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“Col Covid abbiamo vissuto un periodo devastante che in 18 mesi ha fatto perdere al settore della ristorazione il 40% del fatturato (40 miliardi di euro) e 250mila addetti, riverberandosi in negativo anche sulle attività economiche, sui centri storici, sulla sicurezza e sulla voglia di stare insieme. Ma il comparto è resiliente e ha scoperto il delivery e l’asporto”.
Così il direttore generale di Fipe-Confcommercio Roberto Calugi, intervenendo oggi ad Ancona al primo Forum della Ristorazione Marchigiana nell’ambito della manifestazione Tipicità in Blu. “La pandemia – ha continuato Calugi – ci ha insegnato quanto sia fondamentale la ristorazione per tutta la catena agroalimentare, enologica e turistica del nostro paese, e quanto la ripartenza debba puntare sulla qualità, sull’innovazione e sull’attenzione al prodotto e al cliente. I turisti vengono da noi per vivere e mangiare all’italiana, e questa è una lezione che dobbiamo imparare”. Infine un commento sul Green pass: “l’abbiamo sempre valutato positivamente e crediamo che i clienti sappiano scegliere. Non possiamo pensare di richiudere”.
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Oro: prezzo in calo a 1759 dollari
Ribasso dello 0,5%
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05 ottobre 2021
08:17
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Prezzo dell’oro in calo sui mercati.
Il metallo con consegna immediata cede lo 0,59% a 1759 dollari l’oncia.
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Petrolio: prosegue corsa dei prezzi, Brent a 81,4 dollari
Wti allunga a oltre 77 dollari
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05 ottobre 2021
09:46
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Non si arresta la corsa del prezzo del greggio. Il Wti del Texas sale a 77,7 dollari con un aumento dello 0,12% mentre il Brent sfonda la soglia degli 81 dollari a 81,4 (+0.17%).
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Cambi: euro apre in calo a 1,159 dollari (-0,22%)
Yen a 111,13 (-0,13%)
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05 ottobre 2021
08:22
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Apertura in lieve calo per l’euro sui mercati. La moneta unica scende dello 0,22% a 1,159 dollari.
In Asia lo Yen passa di mano a 111,13 (-0,13%)
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Spread apre in lieve calo a 103 punti
Rendimento allo 0,82%
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05 ottobre 2021
08:32
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Apre in lieve calo lo spread fra Btp e Bund tedesco. Il differenziale segna 103 punti contro i 104 della chiusura della vigilia.
Il rendimento del decennale è pari allo 0,82%.
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Borsa: Asia in rosso, balzano le materie prime, Tokyo -2,19%
Shanghai chiusa per festività, bene futures Europa e Usa
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05 ottobre 2021
08:37
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Listini in rosso in Asia e Pacifico dopo il dato sull’inflazione in Giappone salita sotto le stime (+0,1%), mentre la corsa dei prezzi del ferro (+6,21% a 727 dollari la tonnellata) e dell’alluminio (+2,07% a 2.916 dollari la tonnellata) preoccupa gli investitori. Poco mosso il greggio (Wti -0,06% a 77,56 dollari il barile) e l’acciaio (+0,14% a 5.649 dollari la tonnellata), che si mantiene comunque su livelli record.
Tokyo ha ceduto il 2,19%, Seul l’1,98% e Sidney lo 0,41%. In controtendenza Taiwan (+0,32%), poco mossa Hong Kong (+0,03%), ancora aperta insieme a Mumbai, che è invariata.
Chiusa per festività Shanghai. Positivi i futures sull’Europa e sui listini Usa in attesa della produzione industriale francese e degli indici Pmi di Francia, Germania, del Regno Unito e dell’Ue, limitatamente però al comparto del terziario. In arrivo il deficit pubblico italiano e, dagli Usa, la bilancia commerciale, gli indici Pmi e Ism sull’occupazione e gli ordinativi non manifatturieri. Attese anche le scorte di greggio secondo l’American Petroleum Institute (Api) e l’intervento di Roland Quarles della Fed. In rialzo il dollaro sull’euro, sullo yen e sulla sterlina, deboli a Tokyo gli industriali Hitachi (-1,54%), Toshiba (-1,83%), Fuji Electric (-3,76%) e Daikin (-3,26%).
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Borsa: Milano apre in rialzo, +0,29%
Indice Ftse Mib a quota 25.538 punti
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MILANO
05 ottobre 2021
09:02
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Apertura in rialzo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,29% a 25.538 punti.

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Borsa: Europa tiene in apertura, Parigi +0,06%, Londra +0,23%
Positiva Francoforte (+0,13%), in lieve calo Madrid (-0,05%)
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05 ottobre 2021
09:11
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Resistono sulle loro posizioni le Borse europee in apertura. Parigi guadagna lo 0,06% a 6.481 punti, Londra lo 0,23% a 7.027 punti e Francoforte lo 0,13% a 15.055 punti.
In lieve calo Madrid (-0,05% a 8.787 punti).
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Unicredit: accelera in Borsa (+2%) dopo avvio in rialzo
Bene anche Mps, Intresa, Bper e Banco Bpm, spread stabile
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05 ottobre 2021
09:26
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Accelera Unicredit in Piazza Affari dopo un avvio in rialzo. Il titolo di Piazza Gae Aulenti sale del 2,1% a 11,58 euro nei primi minuti di contrattazioni, seguita da Mps (+1,56% a 1,1 euro), Intesa (+1,22% a 2,45 euro), Bper (+1,04% a 1,98 euro), Banco Bpm (+0,94% a 2,69 euro).

Stabile a 103,1 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 1,5 punti allo 0,813%.
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Borsa: Milano accelera (+0,6%), sprint Unicredit, bene Mps
Spread stabile a 103 punti, salgono Intesa, Banco Bpm e Bper
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05 ottobre 2021
09:45
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Sono le banche ed in particolare Unicredit (+2,7%) a sostenere il listino di Piazza Affari che consolida il rialzo segnato in apertura. L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,64% a 25.624 punti, spinto, oltre che da Piazza Gae Aulenti, anche da Intesa, Banco Bpm ed Mps (+1,1% tutt’e tre) e Bper (+0,8%).
Stabile a quota 103,2 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 1,6 punti base allo 0,812%.
Acquisti anche su Nexi (+0,95%), Eni (+0,88%), Fineco (+0,75%) e Mediolanum (+0,8%), a differenza di Azimut (-0,47%), maglia nera tra i grandi titoli. Giù anche Tim (-0,32%), Snam (-0,33%) e Cnh (-0,21%). Poco mosso il resto del listino, con Enel in rialzo dello 0,25%, Saipem dello 0,23% e Stellantis dello 0,12%.
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Istat: famiglie risparmiano meno, crescono i consumi
Aumenta il reddito disponibile ma i prezzi frenano il potere d’acquisto
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05 ottobre 2021
19:11
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Nel secondo trimestre 2021 il reddito disponibile delle famiglie è cresciuto dello 0,5% rispetto al trimestre precedente. Lo comunica l’Istat aggiungendo che l’aumento dei prezzi (+0,4% rispetto al primo trimestre dell’anno il deflatore dei consumi finali delle famiglie) ha frenato l’incremento del potere d’acquisto, cresciuto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.
La propensione al risparmio delle famiglie è stimata al 12,9%, in calo di 4,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, ma comunque a livelli superiori a quelli pre-crisi. Corrispondentemente, la spesa per consumi è aumentata in termini nominali del 5,4%.
Nel secondo trimestre 2021 il deficit italiano si è attestato al 7,6% del Pil, in miglioramento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente quando era pari al 12,9%. Lo comunica l’Istat spiegando che la diminuzione in termini tendenziali è dovuta alla “consistente riduzione delle uscite”, solo in parte compensata da un calo nelle entrate. Complessivamente, nei primi due trimestri del 2021 il deficit è stato pari al 10,2% del Pil, in miglioramento rispetto all’11,8% del corrispondente periodo del 2020. Il saldo primario delle amministrazioni pubbliche (ovvero l’indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato negativo, con un’incidenza sul Pil del -3,6%, in miglioramento rispetto al -8,7% nel secondo trimestre del 2020. Il saldo corrente è stato anch’esso negativo, con un’incidenza sul Pil del -1,0% (-8,0% nel secondo trimestre del 2020).
Nel secondo trimestre del 2021 la pressione fiscale è stata pari al 41,9%, in riduzione di 0,5 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando era stata del 42,4%. Lo rende noto l’Istat. Tra aprile e giugno di quest’anno il Pil italiano è aumentato del 2,7% rispetto al primo trimestre e del 17,3% nei confronti del secondo trimestre del 2020.
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Borsa: Europa contrastata con futures Usa e Pmi, Milano +0,7%
Sale produzione Francia, sprint Unicredit ed Mps, giù Pirelli
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05 ottobre 2021
10:38
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Borse europee contrastate con i futures Usa positivi e dopo il rialzo sopra le stime della produzione industriale in Francia. Meglio delle attese anche gli indici Pmi diffusi Oltralpe, in Germania e nell’Ue.
In calo l’analogo indice in Italia, dove il rapporto tra deficit e Pil è migliorato dal 12,9 al 7,6% nel secondo trimestre dell’anno. In arrivo dagli Usa la bilancia commerciale, gli indici Pmi e Ism sull’occupazione e gli ordinativi non manifatturieri, le scorte di greggio secondo l’American Petroleum Institute (Api) e l’intervento di Roland Quarles della Fed.
Milano (Ftse Mib +0,76%) è la migliore, seguita da Londra (+0,52%), Parigi (+0,3%) e Madrid (+0,19%), mentre resta indietro Francoforte (-0,03%).
Gli acquisti si concentrano sui bancari Unicredit (+3,28%), sui massimi degli ultimi 12 mesi mentre è in corso la due diligence in esclusiva su Mps (+3%), Credit Agricole (+2,26%), Lloyds (+1,9%) e Banco Bpm (+1,85%). Bene il produttore di microprocessori Infineon (+1,28%), che ha confermato le stime per l’anno in corso e previsto un rialzo dei ricavi del 20% per il 2022, pur a fronte di un persistere della carenza di semiconduttori. Difficoltà per i produttori di pneumatici Pirelli (-1,67%), Continental (-1,28%) e Nokian (-0,97%), frenato dalle quotazioni del greggio (Wti +0,41% a 77,95 dollari al barile), che si mantengono su livelli elevati e favoriscono Bp (+1,5%), TotalEnergies (+1,01%), Shell (+0,99%) ed Eni (+0,88%), all’indomani della decisione dell’Opec+ di limitare l’aumento della produzione a 400mila barili in novembre.
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Sud: EY, nel 2020 Neet al 45,4%, giù occupazione femminile
Rilancio passa da ricerca e sviluppo ed ecosistemi innovativi
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05 ottobre 2021
10:41
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Nel 2020 la quota di Neet (giovani senza istruzione, occupazione o formazione) tra 25 e 29 anni nel Mezzogiorno è stata pari al 45,4%, contro il 21,4% del Nord. In aumento anche la quota tra 15 e 34 anni, mentre l’occupazione femminile persa nella media dei primi tre trimestri dell’anno è stata superiore a quella creata negli undici anni precedenti (-94 mila unità a fronte di +89 mila tra il 2008 ed il 2019).
E’ quanto emerge da un’analisi effettuata da EY, in collaborazione con Luiss Business School, discussa nel corso della prima delle tre giornate dell’EY Digital Summit “Racconti del futuro”, dedicata al Mezzogiorno. Focus quindi su divari, potenzialità, modelli e strumenti per il rilancio delle Regioni del Sud. Nel 2019 il Mezzogiorno rappresentava il 22% del Pil nazionale, uno scenario aggravatosi in seguito alla pandemia, con una occupazione che, in generale, resta inferiore a quella delle altre Regioni, salvo che in Abruzzo, dove è superiore alla media nazionale. Secondo EY e Luiss Business School per il rilancio del Sud sono necessari un incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo; un rafforzamento degli ecosistemi per l’innovazione; la valorizzazione del capitale umano; il rilancio dell’attrattività del Sud; la digitalizzazione della pubblica amministrazione.
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Borsa: Milano accelera (+0,6%), sprint Unicredit, bene Mps
Spread stabile a 103 punti, salgono Intesa, Banco Bpm e Bper
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05 ottobre 2021
11:04
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Sono le banche ed in particolare Unicredit (+2,7%) a sostenere il listino di Piazza Affari che consolida il rialzo segnato in apertura. L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,64% a 25.624 punti, spinto, oltre che da Piazza Gae Aulenti, anche da Intesa, Banco Bpm ed Mps (+1,1% tutt’e tre) e Bper (+0,8%).
Stabile a quota 103,2 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 1,6 punti base allo 0,812%.
Acquisti anche su Nexi (+0,95%), Eni (+0,88%), Fineco (+0,75%) e Mediolanum (+0,8%), a differenza di Azimut (-0,47%), maglia nera tra i grandi titoli. Giù anche Tim (-0,32%), Snam (-0,33%) e Cnh (-0,21%). Poco mosso il resto del listino, con Enel in rialzo dello 0,25%, Saipem dello 0,23% e Stellantis dello 0,12%.
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Famiglie risparmiano meno, nel secondo trimestre consumi +5,4%
Reddito disponibile +0,5%, prezzi frenano potere d’acquisto
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05 ottobre 2021
11:48
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Nel secondo trimestre 2021 il reddito disponibile delle famiglie è cresciuto dello 0,5% rispetto al trimestre precedente. Lo comunica l’Istat aggiungendo che l’aumento dei prezzi (+0,4% rispetto al primo trimestre dell’anno il deflatore dei consumi finali delle famiglie) ha frenato l’incremento del potere d’acquisto, cresciuto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.
La propensione al risparmio delle famiglie è stimata al 12,9%, in calo di 4,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, ma comunque a livelli superiori a quelli pre-crisi. Corrispondentemente, la spesa per consumi è aumentata in termini nominali del 5,4%.
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Nel secondo trimestre 2021 il reddito disponibile delle famiglie è cresciuto dello 0,5% rispetto al trimestre precedente. Lo comunica l’Istat aggiungendo che l’aumento dei prezzi (+0,4% rispetto al primo trimestre dell’anno il deflatore dei consumi finali delle famiglie) ha frenato l’incremento del potere d’acquisto, cresciuto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.
La propensione al risparmio delle famiglie è stimata al 12,9%, in calo di 4,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, ma comunque a livelli superiori a quelli pre-crisi. Corrispondentemente, la spesa per consumi è aumentata in termini nominali del 5,4%.
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Elettricità: Gme, prezzo Borsa a 200 euro a MWh
+16,1% rispetto alla settimana precedente
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05 ottobre 2021
12:22
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Sale ancora il prezzo dell’elettricità alla Borsa elettrica. Nella settimana da lunedì 27 settembre a domenica 3 ottobre, il Gme ha registrato un prezzo medio di acquisto (PUN) pari a 200,22 euro MWh (+27,83 euro MWh, pari a +16,1% rispetto alla settimana precedente).

Restano in calo, invece, i volumi di energia elettrica scambiati, pari a 4,1 milioni di MWh (-1,9%), mentre risulta stabile la liquidità, al 75,3%.
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Borsa: Milano regina d’Europa (+1,2%), rally Unicredit ed Mps
Spread stabile sopra 103 punti, bene Atlantia, giù Azimut e Ovs
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05 ottobre 2021
12:23
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E’ Piazza Affari la regina d’Europa all’indomani della tornata elettorale per le amministrative in 5 metropoli italiane. L’indice Ftse Mib sale dell’1,22% a 25.770 punti, oltre 200 in più rispetto all’apertura, spinto da Unicredit (+3,24%), che sta trattando in esclusiva l’acquisizione di parte di Mps (+2,62%).
La seguono Banco Bpm (+2,85%), altro possibile polo aggregatore, Intesa (+2,25%) e Bper (+1,71%). Stabile a quota 103,2 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in ulteriore calo (-2,5 punti allo 0,803%).
Gli acquisti premiano anche Atlantia (+1,78%), Recordati (+1,55%), Moncler (+1,57%), Campari (+1,49%), A2a (+1,4%), Leonardo (+1,16%) e Stellantis (+1%). Il prezzo del greggio (Wti +0,24% a 77,81 dollari al barile) sostiene Eni (+0,67%), mentre gira in positivo Pirelli (+0,54%). Pochi e di scarsa entità i segni meno, limitati ad Azimut (-0,51%), Tim (-0,32%), Tenaris (-0,28%) e Saipem (-0,18%). Fanno peggio, tra i titoli a minor capitalizzazione, ePrice (-4,27%) ed Ovs (-8,98%). Bene invece Triboo (+3,11%), Gefran (+13,54%), Gas Plus (+7,89%) ed Equita (+3,83%), insieme ad As Roma (+3,96%).
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Leonardo: Profumo, fieri di essere partner industriale Polonia
A Warsaw Security Forum, ‘Noi motore di sviluppo per il settore’
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05 ottobre 2021
12:27
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“Siamo fieri di essere un importante partner industriale per la Polonia, dove siamo da oltre 30 anni, a supporto del Ministero della Difesa polacco, e siamo fieri di essere un motore per lo sviluppo dell’industria aeronautica e delle capacità tecnologiche della Polonia”. L’a.d.
di Leonardo, Alessandro Profumo, è oggi al Warsaw Security Forum, tra i principali appuntamenti di settore europei (1.500 partecipanti, con i rappresentanti di Governi e Forze armate di dieci Paesi), occasione di confronto in un mercato in forte dinamismo, quello polacco della difesa e della sicurezza, con un focus anche sui temi della cooperazione transatlantica. La Polonia uno dei quattro mercati domestici per il gruppo italiano dell’aerospazio, difesa e sicurezza Il ruolo di Leonardo come “motore” dello sviluppo del settore in Polonia – prosegue Profumo, nel suo intervento – “è evidente ad esempio dalla significativa presenza in campo elicotteristico attraverso PZL-Swidnik, società che abbiamo acquisito nel 2010 e che dopo dieci anni è stata in grado di triplicare i ricavi con oltre l’80% di export dalla Polonia verso altri Paesi.
Attraverso questa capacità industriale la Polonia è oggi uno dei pochi Paesi in Europa con la completa capacità di progettazione, sviluppo, produzione e supporto di elicotteri. Leonardo è pronta a mantenere queste capacità e intende rimanere un partner di lungo periodo della Polonia attraverso la collaborazione”.
L’edizione di quest’anno del Warsaw Security Forum vede l’Italia protagonista nel ruolo di ‘guest country’: presente anche il ministro della Difesa Lorenzo Guerini che, nell’occasione, ieri ha incontrato il ministro polacco Mariusz Błaszczak.
La presenza di Leonardo in Polonia è significativa: il Paese, tra l’altro, è anche il secondo cliente export (dopo Israele) per gli aerei addestratori M-346, un programma che apre la strada anche all’attività di addestramento piloti dell’International Flight Training School creata in collaborazione tra Leonardo e Aeronautica Militare.
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Borsa: Europa accelera, rally materie prime, Milano +1,15%
Corrono Unicredit, Banco Bpm e Credit Agricole, giù Continental
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05 ottobre 2021
12:48
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Accelerano le principali borse europee a fine mattinata, con Milano (Ftse Mib +1,15%) sempre in testa. la seguono Parigi (+0,8%), Londra (+0,71%), Madrid (+0,5%) e Francoforte (+0,38%), dopo dati macroeconomici in generale migliori delle aspettative degli analisti.
Bene anche i futures Usa in attesa della bilancia commerciale d’Oltreoceano, degli indici Pmi e Ism sull’occupazione e gli ordinativi non manifatturieri, delle scorte di greggio secondo l’American Petroleum Institute (Api) e dell’intervento di Roland Quarles della Fed. In rialzo le quotazioni del greggio (Wti +0,45% a 77,97 dollari al barile) all’indomani della decisione dell’Opec+ di limitare l’aumento della produzione a 400mila barili in novembre. In crescita il gas naturale (+3,6% a 5,97 dollari per Mmbtu), sui timori per le scorte invernali, mentre tra i metalli si distinguono il ferro (+6,21% a 727 dollari la tonnellata) e l’alluminio (+2,07%) a 2.916 dollari la tonnellata). In rialzo a 103,7 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento dei titoli che riduce il calo a 1,3 punti allo 0,816%, facendo sempre meglio che nel resto d’Europa dopo il voto amministrativo in Italia.
In luce tra i bancari Unicredit (+2,98%), che tratta in esclusiva l’acquisizione di Mps (+2,3%) e Banco Bpm (+3,07%), indicata come polo alternativo per possibili aggregazioni. Bene anche Credit Agricole (+3,09%), SocGen (+2,2%) e Bnp (+2%). In campo tecnologico si distingue il produttore di microprocessori Infineon (+2,58%), che ha confermato le stime per l’anno in corso e previsto un rialzo dei ricavi del 20% per il 2022, pur a fronte di un persistere della carenza di semiconduttori. Più cauta Stm (+1,18%) in Piazza Affari. Debole il produttore di pneumatici Continental (-1,15%), più cauta invece Pirelli (-0,26%). Acquisti sui colossi energetici TotalEnergies (+1,22%), Bp (+1,15%), Eni (+1%) e Shell (+0,87%).
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Ita: Castelli, governo conferma partenza il 15 ottobre
I ricavi della newco sono attesi in crescita a 3,3 mld nel 2025
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05 ottobre 2021
13:17
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“Il governo conferma che la partenza operativa di Ita avverrà il 15 ottobre ed è fiducioso che tutte le parti coinvolte vorranno lavorare in modo determinato e ragionevole per raggiungere quest’obiettivo”. Lo ha detto la viceministra dell’economia e delle finanze, Laura Castelli, in audizione alle Commissioni riunite Trasporti della Camera e Lavori pubblici del Senato sul piano industriale e avvio di Ita.

La viceministra ha sottolineato che Ita “deve produrre valore nel tempo e deve essere profittevole e redditizia” ed “i ricavi sono attesi in crescita, da 1,8 miliardi di euro del primo anno a 3,3 miliardi nel 2025 con il pareggio in termini di Ebit che verrebbe raggiunto tra il secondo e terzo bilancio operativo”.
Inoltre a fine piano nel 2025 “sono previsti 8.400 dipendenti di cui 3.700 del ramo volo, 2.600 di handling, 1.000 di manutenzione e 1.100 di staff”, ha specificato Castelli, spiegando che che le linee guida prevedono che la nuova società “sia dimensionata con assoluta coerenza col piano industriale e quindi con l’evoluzione della domanda attesa, e definisca un nuovo contratto di lavoro a condizione di mercato”.
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Borsa: Milano brillante (+1,4%), corrono Banco e Unicredit
Spread stabile sopra i 103 punti, bene Stellantis, giù Pirelli
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05 ottobre 2021
14:09
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Piazza Affari si conferma brillante (Ftse Mib +1,4% a 25.818 punti) al traguardo di metà seduta, distanziando le altre piazze europee all’indomani della tornata elettorale per le amministrative in 5 metropoli italiane. Un primato dovuto non tanto allo spread, che si mantiene 2 punti sopra quota 103, con il rendimento in calo dei 1,3 punti allo 0,815%, quanto invece alla corsa dei bancari Banco Bpm (+3,86%), indicato come possibile polo aggregatore per un’eventuale integrazione, e Unicredit (+3,46%), che sta trattando in esclusiva l’acquisizione di parte di Mps (+2,9%).

Seguono Intesa (+3%), che le aggregazioni le ha già fatte, e Bper (+3%). In luce Generali (+1,8%), Amplifon (+1,63%) ed Stm (+1,44%), sulla scia delle previsioni per il 2022 della rivale Infineon (+3,62% a Francoforte).
Acquisti anche su Stellantis (+1,46%), tra scambi fiume per 3,9 milioni di titoli passati di mano. La seguono Fineco (+1,44%), Mediobanca (+1,35%), Nexi (+1,3%), Unipol (+1,3%) ed Eni (+1,19%), favorita dal greggio (+1,17% a 78,53 dollari al barile) a differenza di Pirelli (-0,34%). Segno meno anche per Snam (-0,25%) e Tim (-0,23%). Tra i titoli a minor capitalizzazione in evidenza la Roma (+11,44%) per il rialzo e Ovs (-9,06%) per lo scivolone.
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Fisco: bozza, ridurre aliquote medie per favorire lavoro
Diminuire anche variazioni eccessive delle aliquote marginali
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05 ottobre 2021
14:23
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Ridurre gradualmente le aliquote medie Irpef “anche al fine di incentivare l’offerta di lavoro e partecipazione al mercato del lavoro, con particolare riferimento ai giovani e ai secondi percettori di reddito, nonché l’attività imprenditoriale e l’emersione degli imponibili”. E’ uno degli obiettivi indicati nella bozza della legge delega di riforma del fisco attesa oggi in cdm.
Garantendo la progressività si deve inoltre puntare anche a ridurre gradualmente “le variazioni eccessive delle aliquote marginali”.

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Ita:da oggi in vendita biglietti voli per Usa
Operativo intercontinentale al via da Fiumicino il 4/11per Ny
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05 ottobre 2021
14:24
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Da oggi Ita avvia le vendite dei biglietti per i propri voli intercontinentali con destinazione USA, dove opererà con le rotte da Roma Fiumicino verso New York Jfk, Miami, Boston e Los Angeles e da Milano Malpensa verso New York Jfk. Lo rende noto la Compagnia, che inizierà le proprie attività il prossimo 15 ottobre.
“Le competenti autorità americane hanno autorizzato la commercializzazione dei voli da/per gli USA che possono essere acquistati sul sito http://www.itaspa.com, nelle agenzie di viaggio e nelle biglietterie aeroportuali”, informa Ita. L’operativo intercontinentale della compagnia scatterà con la rotta da Roma Fiumicino verso New York JFK, che inizierà il 4 novembre 2021 con 6 voli a settimana (andata/ritorno) che arriveranno a 10 già a inizio dicembre 2021 e fino a 14 voli settimanali nel periodo delle vacanze natalizie, dal 20 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022.
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Facebook:lunedì nero costa a Zuckerberg 6 miliardi dollari
Ricchezza è scesa a 121,6 miliardi di dollari
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NEW YORK
05 ottobre 2021
14:33
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Il lunedì nero di Facebook – fra l’impatto delle rivelazione della talpa Frances Haugen e lo stop dei sue piattaforme per ore – è costato a Mark Zuckerberg più di sei miliardi di dollari. Con il calo dei titoli Facebook a Wall Street, la ricchezza di Zuckerberg è scesa a 121,6 miliardi di dollari, secondo il Bloomberg Billionaires Index, facendo scivolare al quinto posto, alle spalle di Bill Gates.
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Recovery: Gentiloni,presto nuovi esborsi su obiettivi Pnrr
Il 19 ottobre comunicazione Ue per revisione Patto
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BRUXELLES
05 ottobre 2021
14:36
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“Gli Stati membri hanno già ottenuto 51,9 miliardi di euro di pre-finanziamenti” nell’ambito del Recovery Fund e “nelle prossime settimane inizierà il processo delle richieste per gli esborsi legati al raggiungimento degli obiettivi e delle tappe intermedie” previste nei piani nazionali di recupero e resilienza. Lo ha detto il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, in conferenza stampa a Lussemburgo al termine dell’Ecofin.
Finora il Consiglio Ue ha approvato in via definitiva 19 Pnrr (ultimo quello di Malta questa mattina) dei 22 sui quali la Commissione si è espressa positivamente.
Gentiloni ha quindi aggiunto che “la Commissione europea adotterà il 19 ottobre una comunicazione che valuterà l’impatto della crisi e le sue implicazioni per la revisione della governance economica”, ossia le regole del Patto di stabilità e di crescita. “L’obiettivo – ha precisato – è di raggiungere un consenso sulla via da seguire in tempo per il 2023”.
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Fisco: Corte Conti, serve aggiornamento rendite catasto
Irpef non equa, ma poche risorse per riforma
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05 ottobre 2021
14:50
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“La Corte dei Conti ritiene che l’aggiornamento delle rendite catastali, per ovviare alle distorsioni create nel tempo, sia un obiettivo da perseguire nel medio periodo”: lo ha detto Enrico Flaccadoro, presidente di coordinamento delle sezioni riunite della Corte dei Conti, durante l’audizione sulla Nadef alla commissione bilancio della Camera. I magistrati contabili hanno affermato inoltre che l’Irpef “si caratterizza per eccessiva complessità, per insufficiente equità e per abnormi livelli di evasione”.
E parlano di “una concentrazione quasi esclusiva” del tributo su lavoro dipendente e pensioni, “compromettendo” l’equità, “molto sbilanciata sui redditi medi”. Peraltro, afferma la Corte dei Conti, le aspettative di una riduzione del carico fiscale “trovano un evidente limite nelle risorse disponibili, considerato che la Nadef quantifica in 4.357 milioni” il Fondo per il calo delle tasse. “Per un’organica riforma dell’Irpef esiste, dunque, un problema di risorse complessive a disposizione”.
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Borsa: Europa sale con futures e petrolio, Milano +1,2%
Sprint Banco, Unicredit e Credit Agricole, corre Infineon
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05 ottobre 2021
14:52
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Borse europee in risalita insieme ai futures Usa in attesa di una serie di dati macro, dalla bilancia commerciale d’Oltreoceano agli indici Pmi e Ism sull’occupazione e gli ordinativi non manifatturieri fino alle scorte di greggio secondo l’American Petroleum Institute. Segue l’intervento di Roland Quarles della Fed.

Milano guadagna l’1,25%, Parigi lo 0,9%, Londra lo 0,73%, Madrid lo 0,62% e Francoforte lo 0,41%.
Il rialzo delle quotazioni del greggio (Wti +1,21% a 78,55 dollari al barile) all’indomani della decisione dell’Opec+ di limitare l’aumento della produzione a 400mila barili in novembre e la crescita del gas naturale (+3,6% a 5,97 dollari per Mmbtu) sui timori per le scorte invernali spinge i colossi dell’energia TotalEnergies (+1,66%), Bp (+1,35%), Shell (+1,14%) ed Eni (+1%).
Scende a 103,2 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento in calo di 1,7 punti allo 0,811%, meglio che nel resto d’Europa, dopo il voto amministrativo in Italia.
Le ipotesi di aggregazioni spingono i bancari in Italia, da Banco Bpm (+3,71%) a Unicredit (+3,3%), che tratta in esclusiva l’acquisizione di Mps (+2,44%). Sugli scudi Credit Agricole (+4,2%), Bbva (+3,21%), SocGen (+2,95%) e Bnp (+2,9%). Sprint del produttore di microprocessori Infineon (+3,93%), che ha confermato le stime per l’anno in corso e previsto un rialzo dei ricavi del 20% per il 2022, pur a fronte di un persistere della carenza di semiconduttori. La seguono Stm (+1,55%) in Piazza Affari, Asml (+2,2%) ed Asm (+1,81%). Debole il produttore di pneumatici Continental (-1,4%), più cauta Pirelli (-0,4%), acquisti su Stellantis (+1,14%), fiacca Volkswagen (-0,22%).
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Catasto, ‘Le tasse non aumenteranno’. Ecco le novità
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05 ottobre 2021
20:35
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Il governo dopo mesi di preparazione approva la delega fiscale che porterà a un sistema “più efficiente e meno distorsivo”. Si tratta, ha spiegato Daniele Franco in conferenza stampa accanto al premier Mario Draghi, di ridisegnare un sistema vecchio di 50 anni, partendo dal lavoro già svolto dalle Camere con le quali bisognerà continuare una collaborazione “essenziale”.

I dieci articoli della delega intervengono ad ampio raggio sull’attuale sistema, compresa la riforma della riscossione con la fusione delle due agenzie e la semplificazioni delle addizionali che diventeranno sovraimposte.
Si punta a una revisione non solo dell’Irpef, concentrando l’azione sui “giovani” e “secondi percettori del reddito” per incentivare l’accesso al mercato del lavoro, ma anche di tutto il sistema del prelievo sul reddito di impresa in cui si inserirà anche il “graduale” superamento dell’Irap, pur assicurando le risorse alla sanità. Si tratterà quindi di trovare all’incirca 15 miliardi solo per questa voce, o in alternativa, come ha precisato Franco, “assorbendola in altre imposte”.
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Anche l’Ires sarà rivista in un processo che porterà a modificare aliquote e base imponibile per avvicinare il prelievo “progressivo” a quello dei redditi da capitale che a loro volta dovrebbero arrivare, a fine percorso, ad avere una aliquota uniformata. L’obiettivo è quello di completare il “sistema duale” con la distinzione tra redditi da lavoro e redditi da capitale, mettendo mano anche alle imposte sostitutive (le commissioni hanno esplicitamente richiesto di lasciare fuori la flat tax).

Ogni capitolo della delega potrebbe potenzialmente diventare esplosivo per la maggioranza, anche se finora è scoppiata solo la ‘bomba’ del catasto: il timore del centrodestra – Lega in testa che non ha votato il testo in Cdm – e dei proprietari di casa rappresentati da Confedilizia, è che una revisione del catasto porti a un aumento delle tasse sul mattone. Su questo si è speso in prima persona Mario Draghi che è stato tassativo ed ha assicurato che nulla cambierà per i cittadini: “Il contribuente medio non si accorgerà di nulla per quanto riguarda il catasto, resterà tutto come prima”. Il governo, almeno per il momento, lo esclude, tanto che Fi ha dato il suo voto “convinto” alla delega.
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Il testo prevede che i nuovi criteri per la classificazione degli immobili (valori patrimoniali accanto alle rendite, aggiornamento periodico, regole ad hoc per quelli storico-artistici) saranno rilasciati solo a partire dal 1 gennaio 2026 e che in ogni caso non andranno utilizzati “per la determinazione della base imponibile dei tributi”. Ci si concentrerà piuttosto, nella prima fase, sugli strumenti a disposizione di Comuni e Agenzia delle Entrate per l’emersione di immobili e terreni fantasma. Una volta scattata questa nuova fotografia, tra cinque anni, toccherà al governo e alla maggioranza che ci saranno decidere poi se e come utilizzarla.
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Petrolio: in rialzo a New York, +1,6%
A 78,52 dollari al barile
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NEW YORK
05 ottobre 2021
15:24
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Il petrolio è in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dell’1,16% a 78,52 dollari al barile.
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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,41%, Nasdaq +0,46%
S 500 sale dello 0,38%
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NEW YORK
05 ottobre 2021
15:33
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Wall Street apre positiva. Il Dow Jones sale dello 0,41% a 34.139,19 punti, il Nasdaq avanza dello 0,46% a 14.320,05 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,38% a 4.316,86 punti.
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B20: 32 raccomandazioni da comunità business ai Governi G20
‘Agire subito’,svolta italiana con Marcegaglia prima donna chair
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
05 ottobre 2021
15:59
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Un anno di lavoro, “dodici mesi intensi, della community del B20, che rappresenta oltre 6,5 milioni di imprese”, si traduce ora – con il G20 Business Summit del 7 e 8 ottobre a Roma – nei ‘Policy Paper’ rivolti ai governi del G20: “contengono 32 policy recommendation, 93 call to action e 37 ‘kpi’ (indicatori di performance) per misurare l’attuazione e l’impatto delle proposte dell’industria”. Sono “alcuni dei numeri”, anticipati con una nota, del lavoro dell’engagement group istituito dal G20 e dedicato alle imprese e alle confederazioni industriali dei paesi membri, organizzato da Confindustria.

E non saranno semplici proposte dalla comunità economica ai Governi: per la prima volta, ogni raccomandazione è stata tradotta in concreto, con due o tre linee di azione immediate e obiettivi misurabili da qui al 2024: è la ‘svolta italiana’ del B20. E ad imprimerla, anche qui per la prima volta, è un B20 affidato alla presidenza di una donna: l’industriale dell’acciaio, e past president di Confindustria, Emma Marcegaglia, B20 Chair, che ha impresso un segno distintivo, a partire dallo spirito con cui è stata messa insieme la governance, la squadra, dalle task force all”International Advocacy Caucus: “Profili di altissimo livello”, aveva sottolineato, chiamati a dare un contributo reale, puntando su personalità caratterizzate dalla capacità concreta di incidere, di cambiare le cose. Poi, è stato fortemente voluto dalla chair del B20 anche un accento forte sui temi dell’inclusione (“L’empowerment delle donne e’ un potente motore di inclusione” e “sono necessari strumenti concreti e incentivi per aumentare l’occupazione femminile di qualità” e abbattere “le barriere culturali”, ha sottolineato più volte in questo percorso) e sulla sfide della sostenibilità, a partire dalla transizione ecologica “chiave anche per la ripresa dell’Economia italiana”.
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Alitalia: asta per il marchio è andata deserta
La base d’asta era pari a 290 milioni di euro
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
05 ottobre 2021
16:28
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La gara per il marchio Alitalia è “andata deserta”. La base d’asta era pari a 290 milioni di euro, oltre Iva e oneri fiscali ai sensi di legge.
Una cifra definita “irrealistica” dal presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla. Ora si passerà ad una seconda fase, che aprirà ad offerte più basse.
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Gay, i digital enable sono un settore in fermento
Digital Magics cavalca momento con aumento capitale e piano
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
05 ottobre 2021
17:08
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La prima missione del Pnrr si concentra su innovazione e digitalizzazione mettendo a disposizione oltre 50 miliardi di euro per la trasformazione digitale del paese. “Ci aspetta un grande shock positivo, culturale e su questo si inserisce il piano industriale che abbiamo varato qualche mese fa e su cui abbiamo pianificato l’aumento di capitale che è in corso, per sostenere la crescita delle startup digitali nel nostro portafoglio passando dai 53 milioni di asset attuali a 100 milioni nel 2025 ma soprattutto arrivando a 200 partecipazioni attive, che lavorano, operano, crescono fatturano, tramite una progettualità vincente quella dei programmi di accelerazione sui settori a più grande evoluzione dal fintech all’insurtech, dalla sostenibilità all’intelligenza artifificiale, dall’internet of things al 5G”.

Così Marco Gay, ad di Digital Magics, il business incubator fondato nel 2003 da Enrico Gasperini (scomparso nel 2015) racconta le opportunità della transizione digitale per le startup.
“Tutti i settori tradizionali sono di fronte non all’opportunità di innovarsi ma alla necessità di innovarsi – sottolinea Gay spiegando così perchè gli incubatori e gli acceleratori si trovano all’epicentro della rivoluzione del Pnrr – I settori più in fermento sono quelli dei digital enable, cioè quegli strumenti di innovazione che sono centrali: blockchain, intelligenza artificiale, il cloud, il cosiddetto machine learning. Hanno un chiaro impatto su tutto il mondo 4.0, quindi su trasformazione digitale ed ecologica che il nostro paese sta vivendo ma peraltro crescono a doppia cifra già dal 2016”.
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Trump fuori dalla classifica Forbes dei 400 più ricchi
E’ la prima volta in 25 anni
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WASHINGTON
05 ottobre 2021
17:10
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Donald Trump fuori dalla classifica di Forbes delle 400 persone più ricche d’America, per la prima volta in 25 anni. Il patrimonio dell’ex presidente americano oggi si attesta infatti sui 2,5 miliardi di dollari, ben 400 milioni sotto la soglia necessaria per entrare nella prestigiosa lista.
E dire che dal 1997 al 2016, prima di approdare alla Casa Bianca, il tycoon era rimasto stabilmente nella parte alta della classifica.
Secondo Forbes la ricchezza di Trump sarebbe potuta essere oggi di almeno 7 miliardi di dollari, ma due i fattori costati cari all’ex presidente: da un lato l’aver deciso di non investire buona parte del suo patrimonio, dall’altro le conseguenze della pandemia sul suo patrimonio immobiliare e la perdita di valore delle sue Trump Tower.
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Start up:Gay,nodo è capitale di rischio,in 2021 cambio passo
Ad Digital Magics, incubatori portano talento a impresa successo
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05 ottobre 2021
17:18
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Gli incubatori per startup nascono nei primi anni 2000 negli Stati Uniti ed Enrico Gasparini è considerato uno dei pionieri del settore in Italia. Dopo 18 anni “siamo arrivati al periodo della consapevolezza del lavoro che noi svolgiamo come incubatori e acceleratori: oggi Digital Magic è il primo incubatore in Italia, svolgiamo un ruolo strategico perchè siamo il punto di connessione tra talento e la possibilità che diventi impresa e un’impresa di successo”.
Così Marco Gay, amministratore di Digital Magics che ha varato un nuovo piano industriale e un aumento di capitale per sostenere le start up che ha in portafoglio, spiega come colmare il gap.
“Questa consapevolezza oggi ci porta a crescere come azienda e a dare un reale contributo all’innovazione di un settore, (quello delle start up, ndr). La prima volta che il tema delle startup è diventato un argomento all’attenzione del Governo era il 2012 con il ministro Passera, da lì molti passi sono stati fatti in avanti e oggi la consapevolezza è corroborata anche dal ruolo che Cdp sta mettendo nella crescita di questo settore.
Siamo molto contenti – aggiunge Gay – di essere partner di iniziative e investitori insieme in molte startup”. Il gap con gli Usa è ancora grande ma “sono due ecosistemi differenti, una variabile è l’ investimento in capitale di rischio: in questo 2021 finalmente si supererà il miliardo di investimenti in startup innovative ma siamo comunque 6 volte inferiori alla media europea e decisamente inferiori agli investimenti di capitale di rischio negli Usa”.
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Ok Parlamento Ue alla tedesca Ross alla guida dell’Esma
Con 555 a favore, 56 contro e 81 astensioni
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BRUXELLES
05 ottobre 2021
17:45
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La tedesca Verena Ross ha ricevuto il sostegno del Parlamento europeo per dirigere l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma), l’organo di controllo dei servizi finanziari. Con 555 a favore, 56 contro e 81 astensioni, l’Eurocamera ha confermato la posizione della commissione affari economici e monetari e del Consiglio di raccomandare Ross alla guida dell’Autorità.

Durante l’audizione la scorsa settimana, gli eurodeputati hanno chiesto a Ross come intenderebbe migliorare l’applicazione delle regole e garantire un migliore uso della proporzionalità nel processo decisionale.
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Borsa: Milano chiude in rialzo, specula su risiko banche
Ftse Mib +1,9% con Banco Bpm +5,6% e Unicredit +4,3%
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MILANO
05 ottobre 2021
17:49
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La Borsa di Milano chiude, la migliore in Europa, con un rialzo del suo indice guida, il Ftse Mib, dell’1,95% a 25.956 punti. Acquisti sui titoli bancari, spinti dalle speculazioni intorno al risiko del settore: Banco Bpm vola in testa al listino con un rialzo del 5,5% dopo che l’ad Giuseppe Castagna ha riacceso l’attenzione sul consolidamento.
“Credo che ora serva almeno un’altra grande banca rispetto alle due grandi italiane presenti” ha detto durante il Forum Banca. Unicredit, sulle attese per l’operazione Mps e di conti e piano targato Orcel, ha guadagnato il 4,3 per cento.
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Borsa: Europa in rialzo, Londra +0,9%, Francoforte +1%
Milano la migliore +1,9%, Parigi +1,5%
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05 ottobre 2021
18:02
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Seduta positiva per le Borse in Europa con i titoli delle banche sugli scudi. Londra ha guadagnato lo 0,94%, Francoforte l’1,05%, Parigi l’1,5% e Milano l’1,95%.
Su tutti i listini sono le banche ad occupare i primi posti nella classifica dei guadagni: Hsbc è salita del 2,3%, Barclays del 3,9%, Credit Agricole del 5%.
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Franco, con riforma fisco riduzione cuneo e lotta evasione
Riforma catasto. Aggiornamento sistema mappatura
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05 ottobre 2021
18:20
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“La riforma è un’opportunità verso un sistema che sia più efficiente e meno distorsivo”: Così il ministro dell’Economia Daniele Franco, durante la conferenza stampa che ha seguito l’approvazione in Consiglio di Ministri della Delega per la riforma fiscale. Franco ha precisando che i pilastri della struttura fiscale come Irpef e Iva “verranno riconsiderati”.
Si punta, come chiesto dall’Ocse, a un calo del peso fiscale sui lavoratori dipendenti con un abbassamento delle aliquote mediane dell’ Irpef. Uno degli obiettivi della delega fiscale – ha detto ancora Franco – è il “contrasto all’evasione e all’elusione fiscale”, che nel 2019 “si stima sia di circa 100 miliardi”. Il contenimento dell’evasione e dell’elusione “è misura necessaria per ridurre le aliquote e avere una distribuzione del carico più favorevole alla crescita economica”.
Intanto secondo i dati diffusi dal Mef, nel periodo gennaio-agosto 2021 le entrate tributarie ammontano a 302.180 milioni di euro, segnando un incremento di 30.614 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno 2020 (+11,3%). In particolare il gettito dell’Irpef si attesta a 128.270 milioni di euro con un incremento di 6.085 milioni (+5,0%).
La delega sulla riforma prevede anche un intervento sul catasto che in queste ore sta mandando in fibrillazione il Governo: i ministri della Lega non hanno partecipato al Consiglio dei Ministri. Mentre il premier Draghi assicura “Il contribuente medio non si accorgerà di nulla per quanto riguarda il catasto, resterà tutto come prima”. Oggi comunque , la Corte dei Conti, sentita in audizione sulla Nadef ha indicano nell'”aggiornamento delle rendite catastali, per ovviare alle distorsioni create nel tempo, un obiettivo da perseguire nel medio periodo”. “I nuovi criteri -si precisa nella bozza della delega – non saranno utilizzati “per la determinazione della base imponibile dei tributi la cui applicazione si fonda sulle risultanze catastali”. Ci saranno un aggiornamento periodico di valori e rendite e norme ad hoc per gli immobili storico-artistici. “Il contribuente medio non si accorgerà di nulla per quanto riguarda il catasto, resterà tutto come prima”.
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Gentiloni, per Patto Ue valuteremo crisi e implicazioni
La Commissione europea adotterà il 19 ottobre una comunicazione
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LUSSEMBURGO
05 ottobre 2021
18:37
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“La Commissione europea adotterà il 19 ottobre una comunicazione che valuterà l’impatto della crisi e le sue implicazioni per la revisione della governance economica”, ossia le regole del Patto di stabilità e di crescita. Lo ha annunciato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni nella conferenza stampa al termine dell’Ecofin.

“L’obiettivo è di raggiungere un consenso sulla via da seguire in tempo per il 2023”, ha aggiunto.
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Il lusso abita in Fendi Casa
Anteprima nuova collezione a Palazzo della Civiltà Italiana
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05 ottobre 2021
18:40
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Dalla camera con grande testata quadro in collage di visone rasato posta davanti al letto rivestito in camoscio, al salone con poltrona relax e poggiapiedi coordinato, in morbida mongolia giallo papaia, e grande divano componibile in montone rovesciato, color make up.
Fino alle poltrone da esterno in bambù riempito con un misterioso materiale che lo rende “eterno” e trattato per resistere a tutte le intemperie.
Queste ultime sono state realizzate per Fendi dall’architetto Piero Lissoni, un’autorità in tema di design e ricerca di nuovi materiali, art director di Alpi, Boffi, De Padova, Lema Mobili, Living Divani, Lualdi e Porro, progettista tra i tanti importanti marchi di arredo quali Alessi, Audi, B&B Italia, Bonacina 1889, Cappellini, Cassina, Kartell. Con una serie di ambienti arredati come camere di un appartamento di lusso, Fendi apre di nuovo le porte della sua sede romana, l’iconico Palazzo della Civiltà Italiana, dal 5 ottobre al 12 ottobre, per svelare in anteprima la nuova collezione Fendi Casa. La presentazione segna il debutto della partnership tra Fendi e il nuovo licenziatario Design Holding, che assieme hanno creato all’inizio di quest’anno Fashion Furniture Design, FF Design, una nuova società finalizzata a sviluppare il mondo Fendi Casa. Per l’anteprima esclusiva della nuova collezione Fendi Casa, che sarà svelata integralmente durante la prossima edizione del Salone del Mobile di Milano nel 2022, Fendi ha realizzato un suggestivo allestimento al piano espositivo del Palazzo della Civiltà Italiana, comprensivo di 11 stanze, oltre ad un’area outdoor.
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Lavoro: 880 milioni alle regioni per avvio politiche attive
Arriva prima attuazione del programma Gol previsto dal Pnrr
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05 ottobre 2021
19:29
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Arriva una prima attuazione del programma Gol per la Garanzia dell’ occupabilità dei lavoratori.
Un decreto interministeriale, firmato dal ministro del lavoro Andrea Orlando e dell’Economia Daniele Franco ha avviato il procedimento per stanziare 880 milioni di euro in favore delle regioni per attuare politiche attive e formazione in campo lavorativo.
Il decreto è una parte della ‘milestone’ prevista in questo settore dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Si tratta del 20% del totale di 4.4 miliardi previsti dal governo per le politiche attive.
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Angelina Jolie vende partecipazione in Château Miraval
Operazione mette fine battaglia legale di un anno con Brad Pitt
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06 ottobre 2021
06:37
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L’attrice americana Angelina Jolie ha venduto la sua partecipazione del 50% nel castello francese Château Miraval e annessa azienda vinicola a Tenute del Mondo, una controllata del Gruppo Stoli basato a Lussemburgo che possiede insieme alla famiglia Frescobaldi vini come Luce e Masseto. Lo riporta il Wall Street Journal.

La vendita, commenta il giornale, mette fine a una battaglia legale durata un anno con l’ex marito di Jolie, Brad Pitt, sul futuro della tenuta. La coppia aveva acquistato nel 2008 lo Château Miraval, nel sud della Francia, dove aveva celebrato le nozze nel 2014. Dopo il divorzio entrambi avevano mantenuto le rispettive quote paritetiche nel castello e nel marchio Miraval, conosciuto per il vino rose’.
Lo scorso luglio Jolie aveva chiesto la revoca degli ordini restrittivi temporanei imposti durante il divorzio della coppia ottenendo così il permesso di vendere la sua quota. In una dichiarazione depositata da uno dei suoi avvocati presso la Corte Suprema della Contea di Los Angeles l’attrice ha spiegato di voler cessare di essere un “socio commerciale ignorato con il suo ex marito”. Il prezzo di vendita non è stato reso noto.

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DALLE 05:17 DI MARTEDÌ 28 SETTEMBRE 2021

ALLE 08:52 DI SABATO 02 OTTOBRE 2021

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Cambi: euro stabile a 1,1699 dollari
Moneta unica passa di mano a 130,1200 yen (+0,22%)
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28 settembre 2021
05:17
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Euro sostanzialmente stabile questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea è scambiata a 1,1699 dollari con un aumento dello 0,03%. L’euro passa di mano a 130,1200 yen con un aumento dello 0,22%.
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Petrolio: prezzi in rialzo, Brent tocca 80 dollari
Wti avanza a 76,3 dollari
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28 settembre 2021
11:15
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Forte crescita per i prezzi dell’energia sui mercati.
Le quotazioni del petrolio sono in deciso rialzo sull’onda della forte domanda e del calo delle scorte in uno scenario di aumento generale dell’energia che sta colpendo particolarmente il gas naturale. Il Wti del Texas sale a 76,3 dollari (+1,23%) mentre il Brent avanza a 79.6 (+1,1%) dopo aver toccato gli 80 dollari.
Ieri Goldman Sachs ha stimato possibile per il petrolio del Mare del Nord un livello di 90 dollari, visto l’andamento rialzista del mercato.
In deciso rialzo i futures sui contratti per il gas Naturale sull’onda del balzo dei prezzi dell’energia che sta investendo anche il petrolio a causa dell’aumento della domanda e la riduzione delle scorte. Gli investitori, spiegano sul mercato, prevedono scarsità di forniture in inverno e spingono ulteriormente al rialzo le quotazioni. Negli Usa il future di ottobre è così salito ai massimi dal febbraio a 6,27 dollari con un balzo del 10% dopo essere aumentato dell’11% ieri
Non accenna ad arrestarsi il rally del prezzo del gas naturale. Il contratto TTF, utilizzato dagli operatori come benchmark per il mercato europeo, ha aggiornato il massimo storico toccato questa mattina gli 85 EUR/MWh. Solo un anno fa scambiava intorno ai 10 EUR/MWh.
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Oro: prezzo cala a 1.747 dollari
-0,27%
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28 settembre 2021
08:19
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Prezzo dell’oro in calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna a dicembre passa di mano a 1.747,70 dollari l’oncia con una riduzione dello 0,25%. L’argento con consegna a dicembre è scambiato a 22,61 dollari con un calo dello 0,37%.
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Borsa: Asia giù con tecnologici, controtendenza Hong Kong
Tokyo -0,19, Seul -1%, tiene Cina
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28 settembre 2021
08:33
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Le Borse in Asia arretrano per la prima volta in quattro giorni, con le vendite sui titoli tecnologici che oscurano il rally dei titoli energetici.
L’indice MSCI Asia Pacific è sceso fino allo 0,7%, con un balzo dei rendimenti dei Treasury statunitensi che ha pesato sui titoli tecnologici.
I produttori di chip Taiwan Semiconductor Manufacturing e Samsung Electronics sono stati i maggiori freni al benchmark asiatico. Tokyo si avvia a chiudere in calo e cede lo 0,19%, Seul perde l’1,05% mentre sale Hong Kong (+1,87%).
Diminuiscono intanto le preoccupazioni per l’imprenditore immobiliare Evergrande in difficoltà.
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Spread Btp Bund apre stabile a 101 punti
Rendimento allo 0,81%
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28 settembre 2021
08:36
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Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 101 punti sullo stesso livello della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale è pari allo 0,81%.
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Borsa: Milano apre a +0,09%
Ftse Mib a 26.156 punti
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MILANO
28 settembre 2021
09:07
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La Borsa di Milano apre in lieve rialzo. Il primo Ftse Mib segna un +0,09% a quota 26.156 punti.
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Borsa: Europa apre debole, Francoforte -0,2%
Parigi -0,24%, Londra -0,01%
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28 settembre 2021
09:13
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Le Borse europee aprono all’insegna della debolezza. Francoforte registra un -0,2% con il Dax a quota 15.542 punti.
Parigi segna un -0,24% con il Cac 40 a 6.634 punti. Mentre Londra è a -0,01% con il Ftse 100 7.063 punti.
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Borsa: Milano cede lo 0,5% con Nexi e Stm, in luce Eni
Ftse Mib tiene i 26mila punti, spread si avvicina a 103 punti
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28 settembre 2021
09:54
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La Borsa di Milano, dopo un avvio sopra la parità, si allinea agli altri listini europei e cede lo 0,5% con il Ftse Mib che tiene però i 26 mila punti. La corsa del petrolio con il Brent che ha toccato gli 80 dollari al barile favorisce soprattutto Eni (+1,43%) .
Più cauta Saipem (+0,47%) e le utility come A2a (+0,34%) .
Bancari in ordine sparso con acquisti su Bper (+1,65%).
Debole Unicredit (-0,03%) dopo che ieri ha aggiornato i massimi dal febbraio 2020 sulle scommesse del mercato in relazione a progressi nell’operazione con Mps (-0,64%). Lo spread tra Btp e Bund sale a 102,8 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,83 per cento.
Poco mosse Generali (+0,03%) e Mediobanca (-0,15%) all’indomani del board del Leone di Trieste che ha dato il via libera a maggioranza alla procedura per presentare la lista del Cda per il rinnovo del consiglio all’assemblea di aprile.
Vendite diffuse su Stm (-2,88%), Diasorin (-2,47%), Nexi (-2,03%) e Amplifon (-2%).
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Clima: Greta a Milano, mi aspetto molte parole
Arrivata per la PreCop, in coda per il tampone
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MILANO
28 settembre 2021
10:07
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Greta Thumberg è arrivata al Mico di Milano per le iniziative collegate alla PreCop26 dedicate ai giovani. In coda per il tampone e presa d’assalto’ dai giornalisti ha replicato solo ad alcune domande.
“Sto bene – ha detto – e ho le stesse aspettative di molti altri incontri, molte parole”.
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Borsa: Europa in calo con tecnologici, occhi su Forum Bce
Corsa petrolio con il brent a 80 dollari, rialzo rendimenti bond
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28 settembre 2021
10:27
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Borse europee in rosso con l’indice d’area, lo stoxx 600, che perde un punto percentuale con vendite in particolare sui titoli legati ai tecnologici e, a seguire, immobiliare e industriali. Seduta a parte per l’energia con il caro petrolio e il brent che tiene gli 80 dollari al barile.

Tra le singole Piazze la peggiore è Parigi (-1,17%), poi Francoforte (-0,72%) e Milano (-0,69%). Londra (-0,4%) e Madrid (-0,48%) viaggiano sugli stessi livelli. A pesare è soprattutto il rialzo dei rendimenti dei bond. Lo spread tra Btp e Bund si muove sopra i 102 punti con il rendimento del decennale italiano ad un passo dallo 0,84 per cento. Sotto la lente del mercato c’è soprattutto l’intervento a Sintra al Forum della Bce della presidente Christine Lagarde.
Oltreoceano è invece atteso il presidente della Fed Powell in audizione alla Commissione banche del Senato americano. Sono in calo anche i future su Wall Street così come fronte cambi l’euro sul dollaro. La moneta unica scambia a 1,1683 sul biglietto verde. A Piazza Affari restano le evidenze di Eni (+1,48%) e Bper (+1,84%). Sotto pressione invece Stm (-4%) in scia alla crisi dei semiconduttori.
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Sostenibilità: Asvis, l’Italia si allontana da obiettivi Onu
Peggiorano salute, istruzione, disuguaglianze e parità di genere
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28 settembre 2021
10:55
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Su molti dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite l’Italia è in ritardo. I “Goal”, infatti, appaiono ancora più lontani da raggiungere di quanto non lo fossero lo scorso anno.

È il quadro che emerge dal sesto rapporto annuale dell’Asvis, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, presentato in occasione della prima giornata del Festival dello sviluppo sostenibile. “Drammatico”, segnala lo studio, l’impatto della pandemia sul raggiungimento degli obiettivi. Il Covid-19 ha infatti contribuito ad aggravare la situazione dell’Italia, anche se, rileva l’Asvis, “è stato un elemento positivo lo sforzo compiuto dall’Ue nell’ultimo anno”.
Nel dettaglio, tra il 2019 e il 2020, l’Italia mostra segni di miglioramento solo per tre obiettivi: energia, cambiamento climatico, pace e giustizia; è rimasta stabile per altri tre: fame, acqua, innovazione; ma è peggiorata per ben nove obiettivi: povertà, salute, istruzione, parità di genere, occupazione, disuguaglianze, città, biodiversità terrestre, cooperazione. Guardando a come, complessivamente, si è mossa l’Italia nel decennio 2010-2020, risulta che per cinque obiettivi ha guadagnato terreno (salute, parità di genere, energia, innovazione, cambiamento climatico), per cinque è rimasta stabile (fame, istruzione, disuguaglianze, città, pace e giustizia) e per cinque è invece peggiorata (povertà, acqua, occupazione, biodiversità terrestre, cooperazione).   POLITICA   MONDO

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Bankitalia: balzo esposti clienti contro banche nel 2020
Aumento del 36% a causa lamentele su accesso misure Covid
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28 settembre 2021
10:56
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Balzo, nel 2020, degli esposti alla Banca d’Italia su presunti comportamenti anomali di banche e intermediari finanziari, a causa delle “lamentele all’accesso alle misure governative varate per fronteggiare la pandemia”.
Secondo il rapporto dell’istituto centrale gli esposti sono saliti del 36% a quota 11.230 con una crescita che è proseguita nel primo trimestre del 2021 (2.708 segnalazioni, il 9 per cento in più rispetto al corrispondente periodo del 2020).
L’esame delle lamentele presentate nel corso del 2020 si è concluso con esito favorevole per il cliente (in tutto o in parte) nel 45 per cento dei casi.
In aumento, anche per via del lockdown Covid. gli esposti alla Banca d’Italia per le truffe online sui pagamenti digitali e per gli acquisti sulle piattaforme e-commerce dove però spesso la competenza è del giudice ordinario o dell’autorità garante.
Secondo il rapporto dell’istituto centrale “il 2020 presenta un aumento significativo delle segnalazioni relative alle truffe online, specie di quelle sui pagamenti digitali. La crescita dipende anche dal maggiore ricorso dell’utenza a transazioni online, per effetto delle restrizioni indotte dall’emergenza epidemiologica; il fenomeno è proseguito quest’anno”. Inoltre segnala Bankitalia “Il ricorso crescente al commercio online ha portato all’attenzione i problemi relativi all’acquisto di card fisiche o digitali (gift card, shopping card, ecc.) utilizzabili per acquisti successivi di altri beni e servizi a condizioni vantaggiose.
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Accordo Barilla-Algida per rafforzare brand italiani gelati
Tra i valori comuni l’impegno in sostenibilità
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28 settembre 2021
11:00
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Barilla e Algida hanno stretto un’alleanza per la valorizzazione di alcuni brand italiani iconici con l’ambizione di rafforzare la loro presenza nel mercato dei gelati. La collaborazione si fonda su valori comuni ad entrambe le aziende – in primis l’impegno nella sostenibilità – ed è all’insegna dell’innovazione e della produzione Made in Italy.
I gelati saranno infatti prodotti in Italia e sarà garantita l’alta qualità delle materie prime che da sempre caratterizza entrambe le aziende.
L’attività di Ricerca e Sviluppo di Barilla e Algida permetterà di lanciare ogni anno referenze innovative con l’ambizione di riprodurre l’esperienza organolettica del brand a cui si ispirano. L’accordo prevede anche la distribuzione nel canale fuoricasa di snack dolci e salati in monoporzione già prodotti da Barilla, che saranno così ancora più presenti in modo capillare in tutta Italia.
Per Barilla, l’intesa ha “l’obiettivo di assicurare una consistente stagionalità estiva ai propri marchi di successo del settore biscotti e snack dove è leader di mercato”. La partnership secondo Algida guiderà “l’innovazione nel mondo dei gelati, grazie all’ampliamento del suo portfolio con nuove referenze ispirate ad alcuni degli snack più amati dagli italiani”.
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Sony sceglie Gardaland per attrazione tematizzata ‘Jumanji’
Inaugurerà stagione 2022 parco divertimenti veronese
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VERONA
28 settembre 2021
11:22
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Sarà Gardaland il primo parco divertimenti al mondo ad ospitare un’attrazione completamente tematizzata Jumanji, chiamata Jumanji – the Adventure, basata sulla popolare serie cinematografica di Sony Pictures.
“Gardaland prosegue sulla strada di successo dei contratti di licenza con i principali brand mondiali.
Certamente l’importanza globale del marchio Jumanji contribuirà a rafforzare ancora di più l’immagine di Gardaland Resort come una delle principali destinazioni turistiche in Europa, collocandolo tra i leader di mercato del divertimento” ha detto Aldo Maria Vigevani, ad di Gardaland. Gli ospiti verranno così trasportati nel mondo di Jumanji, dove li attende un’esaltante avventura: un viaggio ricco di insidie, sorprese e pericoli attraverso la giungla selvaggia.
La nuova attrazione verrà inaugurata all’inizio della stagione 2022 e sarà una dark ride (attrazione al buio), per gli amanti dell’avventura.
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Benzina: corsa continua, verde a 1,676 euro al litro
In rialzo anche il gasolio a 1,523 euro
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28 settembre 2021
11:44
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Continua la corsa dei prezzi dei carburanti. Secondo le rilevazioni settimanali del ministero della Transizione ecologica, la benzina in modalità self ha raggiunto il prezzo medio nazionale di 1,676 euro al litro, 5,7 centesimi in più della settimana precedente.
Per ritrovare un prezzo più alto bisogna risalire a ottobre 2014, quando viaggiava in media a 1,681 euro. In rialzo anche il gasolio, a 1,523 euro, 6,8 centesimi in più della rilevazione del 20 settembre.
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Spread Btp Bund sale oltre i 103 punti
Rendimento del decennale italiano stabile a ridosso dello 0,84%
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28 settembre 2021
11:49
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Sale lo spread tra Btp e Bund a metà giornata. Il differenziale si porta oltre i 103 punti base (103,5).
Mentre il rendimento del decennale italiano resta stabile e viaggia sempre a ridosso dello 0,84 per cento.
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Tesoro: colloca 5,5mld Bot a sei mesi, rendimenti in calo
A -0,545%
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28 settembre 2021
11:50
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Il Tesoro ha collocato 5,5 miliardi di euro di Bot a sei mesi con scadenza 31 marzo 2022. I rendimenti (negativi) sono in calo e pari a -0,545% con una variazione di 0,03 punti rispetto alla precedente operazione di agosto (-0,519%).
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Industria: Ucimu, nel 2021 produzione macchine utensili +22%
Stime export a 3,4 miliardi. A ottobre a Milano mostra mondiale
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28 settembre 2021
12:10
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La produzione italiana di macchine utensili, robot automazione crescerà nel 2021 del 22%, a 6,3 miliardi di euro. E’ quanto emerge dalle stime del Centro Studi & cultura di impresa dell’associazione Ucimu-sistemi per produrre.
I dati sono stati illustrati nel corso della presentazione di Emo Milano 2021, la mostra mondiale dell’industria costruttrice di macchine utensili, robot, automazione, tecnologie digitali e additive, in programma, a Fieramilano Rho, dal 4 al 9 ottobre.
Le previsioni sulla produzione del 2021 sono il frutto sia dell’ottimo andamento delle consegne dei costruttori italiani sia dell’export che raggiungerà il valore di 3,4 miliardi, il 19% in più rispetto al dato 2020. Nei primi sei mesi del 2021 (ultimo dato disponibile), principali paesi di destinazione dell’offerta italiana di macchine utensili sono risultati: Germania (+64,4%), Stati Uniti (+8,7%), Cina (-16,5%), Polonia (+77,8%) e Francia (+1,6%). Decisamente vivace e la domanda italiana come dimostra il dato di consumo che dovrebbe attestarsi a 4,6 miliardi di euro, il 28% in più rispetto al 2020.
Alla luce dell’andamento degli ultimi mesi e, in particolare, della raccolta ordini dei costruttori italiani, abbiamo dovuto rivedere le “previsioni di chiusura 2021 presentate in occasione dell’assemblea dell’associazione del luglio scorso perché non erano più aderenti alla realtà. D’altro canto i riscontri ottenuti nella raccolta ordinativi da parte del costruttori italiani danno un outlook positivo non solo per la chiusura del 2021 ma anche per i primi mesi del 2022”, afferma Barbara Colombo, presidente di Ucimu.
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Piaggio Aero: accordo con francese Safran nei motori
Per la produzione degli Ardiden 3
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GENOVA
28 settembre 2021
12:17
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Piaggio Aerospace e la società francese Safran Helicopter Engines hanno sottoscritto una lettera di intenti per una collaborazione nella produzione della famiglia di motori aeronautici Ardiden 3. L’accordo regola la produzione di componenti critiche per i vari modelli della famiglia di motori Ardiden 3, in applicazioni destinate sia a velivoli a turboelica (la variante Ardiden 3TP) sia elicotteri.

Lo annuncia la società aerospaziale di Villanova d’Albenga (Savona) in un comunicato congiunto con l’azienda di Bordes Piaggio Aerospace già da tempo collabora con Safran Helicopter Engines sulle famiglie di motori Rtm322 e Aneto, per le quali produce componenti della sezione a caldo.
“Con l’Ardiden 3TP siamo determinati a realizzare un motore al 100% europeo, con un alto livello di maturità progettuale e costi operativi e di manutenzione altamente competitivi. Il nostro prodotto sarà concepito e realizzato da società di grande esperienza, che metteranno in campo capacità industriali all’avanguardia in tutti i paesi coinvolti: Italia, Germania, Spagna e Francia”, commenta Florent Chauvancy, oem sales executive vice president di Safran Helicopter Engines. “Entrare a far parte del programma Ardiden3 e del team europeo Ardiden 3TP è per Piaggio Aerospace di grande valore strategico: sono sicuro che la società sarà in grado di portare tutta la propria esperienza su questo nuovo motore e le sue future applicazioni”, afferma Vincenzo Nicastro, Commissario Straordinario di Piaggio Aerospace. L’Ardiden 3 è un motore di nuova generazione che si colloca nella categoria di potenza tra i 1.700 e i 2.000 shaft horsepower. Con già due modelli certificati dall’agenzia europea per la sicurezza dei voli (Easa) l’Ardiden 3 “vanta un’architettura modulare straordinariamente compatta, un rapporto potenza/peso che è il migliore della sua classe e bassi costi operativi”, segnala la nota.
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Sprint per le domande di assegno temporaneo, dal 30/9 stop arretrati
Meno del 30% degli interessati ha presentato domanda
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28 settembre 2021
12:24
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Si stringono i tempi per le richieste dell’assegno temporaneo per i figli previsto da luglio a dicembre per le famiglie senza lavoratori dipendenti e senza diritto agli assegni familiari (ANF) in attesa dell’assegno unico previsto a partire dal 2022. Per le domande che arriveranno oltre il 30 settembre, infatti, non sarà possibile chiedere gli arretrati ma solo le quote a partire dal mese della richiesta.
Non è escluso comunque che ci possa essere una proroga della scadenza per dare modo a chi non ha fatto la domanda, magari per distrazione, di presentarla. Al momento sono arrivate all’Inps meno di 500.000 domande, quindi meno del 30% delle famiglie potenzialmente interessate.
L’assegno temporaneo riguarda 1,8 milioni di nuclei con 2,7 milioni di figli e vale 167,5 euro per ogni figlio con un aumento del 30% a partire dal terzo figlio in presenza di Isee inferiore a 7.000 euro. La quota si abbassa al salire del reddito. Nel complesso sono stati stanziati 1.828 milioni di euro compresi gli oneri per soggetti minori presenti in nuclei beneficiari di reddito di cittadinanza (1.580 milioni senza questi oneri). Per alcune famiglie la decisione di non presentare la domanda potrebbe essere legata al basso importo che si potrebbe ottenere a fronte di un Isee vicino alla soglia limite (50.000 euro). Gli importi dell’assegno sono inoltre maggiorati di 50 euro per ciascun figlio minore con disabilità presente nel nucleo.
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Alitalia, commissari a governo: ‘Prolungare cigs oltre 1 anno’
Lettera a 4 Ministeri, legarla alla durata del piano di Ita. Orlando: ‘Pronta norma su ammortizzatori sociali’
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28 settembre 2021
20:03
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Prolungare la cassa integrazione per i lavoratori Alitalia per più di un anno, legandone la durata al piano industriale di Ita. Lo chiedono i commissari straordinari di Alitalia in una lettera inviata ai Ministeri del Lavoro, dello Sviluppo economico, dell’Economia e delle Infrastrutture.
“Riteniamo opportuno e doveroso segnalare a codesti Ministeri l’opportunità di valutare la percorribilità di una estensione dell’ammortizzatore sociale oltre i 12 mesi consentiti”, spiegano i commissari, proponendo di “legare la durata della prossima cigs alla durata del piano industriale di Ita”.
“La trattativa per Alitalia la conduce Ita, la norma sugli ammortizzatori sociali è pronta e la sottoporremo all’incontro con i sindacati”, ha detto il ministro Andrea Orlando ai giornalisti a Benevento dove ha visitato gli stabilimenti del Pastificio Rummo.
Intanto in mattinata c’è stato un flash mob dei lavoratori di Alitalia, in centro a Roma, per protestare contro le scelte di Ita. Un centinaio di lavoratori si è mosso in corteo da Colosseo a piazza Ss. Apostoli con i volti coperti dalle maschere della serie TV ‘La casa di carta’ che narra di un gruppo di rapinatori. Alla testa del corteo, uno striscione con su scritto: ‘L’aereo di carta. La nuova serie di A. Altavilla. Regia di M. Draghi, produzione di M. Vestager, in collaborazione con Mef, Mise e Mit. Dal 15 ottobre su Ita’. La protesta dei lavoratori prosegue con un presidio fino alle 14 a piazza Ss. Apostoli.
La senatrice M5s Giulia Lupo si è incatenata insieme ad un gruppo di lavoratori dell’Alitalia a piazza ss. Apostoli. “Stamattina mi sono incontrata con un gruppo di lavoratori sotto al Senato. I lavoratori hanno bisogno che gli sia data voce. Si parla di Alitalia come di un carrozzone, ma il carrozzone non sono loro, ma le scelte della politica. Sono persone che vivono con 300 euro al mese, ma considerati dei privilegiati”, ha detto Lupo. “Abbiamo chiesto l’intervento del ministro Franco ma ad oggi non ci ha dato conferma e 3 commissioni del Senato hanno chiesto ai 3 ministri di riferire, ma ad oggi non sappiamo quando verranno – ha aggiunto- Dobbiamo capire la strategia di questo progetto. Io non vedo un progetto Paese ma un piano di esuberi”.
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Borsa: Europa perde terreno con tecnologici, Milano -1,3%
Spread a ridosso dei 104 punti, Parigi maglia nera
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28 settembre 2021
12:42
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Le Borse europee si appesantiscono ulteriormente a metà seduta con Milano che perde l’1,3% (Fste Mib 25.797 punti). Maglia nera è Parigi (-1,65%).
mentre Londra cede lo 0,58% e Francoforte l’1,09% . Non cambia il leitmotiv della giornata con la fiammata del petrolio e i rendimenti dei bond governativi in rialzo. Il decennale del Regno Unito ha toccato l’1%, livello che non raggiungeva da 18 mesi. Negativi anche i future su Wall Street. E sale lo spread tra Btp e Bund che si avvicina ai 104 punti con il rendimento del decennale italiano che è allo 0,84 per cento.
Il focus resta sempre sul Forum Bce a Sintra con l’intervento d’apertura della presidente Christine Lagarde e oltreoceano con l’audizione alla Commissione banche del Senato americano del presidente della Fed, Jerome Powell. A Milano sono confermate le vendite su Stm (-4,75%) che paga la crisi dei semiconduttori. Tra i peggiori anche Amplifon (-4,9%) e Interpump (-4,24%) . Tiene Eni (+1,45%) con il brent sempre a 80 dollari al barile. L’indice d’area europeo, lo stoxx 600, perde l’1,3% con la caduta di tecnologici e immobiliare. Sul mercato valutario sempre in flessione l’euro sul dollaro con la moneta unica a 1,1679 sul biglietto verde.
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Intesa, emissioni green bond mondiale supera trilione euro
Da inizio anno emissioni governative green europee a 39 miliardi
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28 settembre 2021
13:20
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Le emissioni di green bond a livello mondiale hanno avuto notevole impulso nel 2021 e lo stock di titoli circolanti emessi per finanziare progetti ambientali ha superato il trilione di euro. E’ quanto emerge da un report sui Green Bond a cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

Nel primo semestre 2021 le emissioni di green bond, prosegue il report, hanno raggiunto i 230 miliardi di euro superando quelle realizzate nel 2020, pari a 210 miliardi. Le emissioni governative green europee realizzate da inizio anno ad oggi sono pari a 39 miliardi di euro e lo stock di debito in essere ha raggiunto 105 miliardi. La Francia è il primo paese per volumi di emissioni governative con un ammontare emesso dal 2017 ad oggi pari 40 miliardi. La Germania, dopo aver emesso 11,5 miliardi di green bond nel 2020, si appresta a chiudere il 2021 con 12,5 miliardi.
Le emissioni governative green nel 2021 sono cresciute rispetto al 2020 anche grazie all’ingresso di nuovi emittenti sul mercato. Oltre all’Italia che ha emesso il primo Btp green a marzo, la settimana scorsa la Spagna ha collocato la prima obbligazione green per 5 miliardi con scadenza 20 anni.
Le emissioni di green bond governativi europei proseguiranno anche nel quarto trimestre e, secondo le nostre stime, a fine 2021 raggiungeranno 47 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto al 2020.
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Intesa: Neva sgr investe negli aerei sostenibili
Quattro milioni dollari per la statunitense Skydweller Aero
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28 settembre 2021
13:30
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Neva Sgr, il venture capital del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicato al settore hi-tech, attraverso il fondo Neva First amplia il portafoglio di investimenti e punta sulla crescita di Skydweller Aero. La startup statunitense, fondata nel 2019 e con sedi negli Usa (Washington) e Spagna (Madrid, Ciudad Real), opera nel settore degli aerei a guida autonoma (Uas), in particolare nel segmento dei velivoli alimentati a energia solare.

Gli aerei Skydweller Aero possono contare sulla flessibilità tipica di un velivolo a pilotaggio remoto e sull’alimentazione totalmente basata sull’energia solare. I criteri di sostenibilità e le potenzialità della società hanno spinto Neva Sgr a un investimento iniziale di circa 4 milioni di dollari.
Skydweller Aero ha raccolto in poco tempo investimenti per oltre 40 milioni di dollari e attratto importanti investitori e partner industriali. Il portafoglio del Fondo Neva First ad oggi conta 14 investimenti a cui si aggiungono gli investimenti in fondi internazionali strumentali alle partnership relative al deal flow, per un impegno complessivo di oltre 60 milioni di euro.
“Skydweller Aero ha sviluppato una tecnologia unica e straordinaria che va nella direzione della sostenibilità ambientale. Riteniamo che il business della società possa avere ricadute positive anche per l’economia del nostro Paese in un settore industriale da sempre strategico per l’Italia, con grandi prospettive di crescita”, spiega Mario Costantini, amministratore delegato di Neva Sgr Robert Miller, ceo di Skydweller Aero, si è detto “onorato di poter contare sull’investimento di Neva Sgr nella nostra tecnologia all’avanguardia. Questa partnership fornisce un supporto importante all’economia globale”.
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Spread Btp-Bund cresce a 105 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,87%
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28 settembre 2021
14:00
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Giornata di tensione sui titoli di Stato europei e soprattutto italiani: il differenziale tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni viaggia sui 105 punti base, ai massimi delle ultime due settimane. Il rendimento del prodotto del Tesoro sale di sette ‘basis point’ allo 0,87%.
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Borsa: Milano riduce perdite (-0,8%) con Europa dopo Lagarde
Bene Eni con settore energia, Carige scivola ai minimi
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28 settembre 2021
14:29
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I mercati azionari del Vecchio continente restano negativi, ma con un timido tentativo di ridurre i cali dopo i primi segnali dalla presidente della Bce Christine Lagarde dal Forum delle banche centrali: Parigi è la peggiore in ribasso dell’1,2%, con Francoforte e Amsterdam che cedono un punto percentuale. Madrid e Milano perdono lo 0,8%, mentre Londra ondeggia sulla parità.

In generale tengono i titoli dell’energia per le previsioni di rialzo dei prezzi nel settore e soffrono i più esposti gruppi dell’hi tech. In Piazza Affari, che guarda anche allo spread Btp-Bund a 104 punti base, il titolo migliore tra quelli a elevata capitalizzazione resta Eni che sale dell’1,8% a 11,3 euro, seguito da Bper in aumento di un punto percentuale e mezzo, con Banca Mediolanum in crescita attorno all’1%.
Molto deboli Stm e Interpump che scivolano di quattro punti, mentre nel paniere a bassa capitalizzazione Carige cede il 3% sotto quota 0,7 euro, ai minimi da quando il titolo è tornato a essere trattato in Borsa.
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Bce: Lagarde, la ripresa c’è ma non siamo fuori pericolo
‘Inflazione verso il 2% gradualmente’
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28 settembre 2021
16:04
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L’Economia dell’area euro “si è allontanata dal baratro, ma non ancora fuori pericolo”. Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, aprendo il Forum delle banche centrali.
Lagarde ha spiegato che “in alcuni settori, la carenza di forniture sta frenando la produzione” creando “rischi per la crescita che potrebbero rafforzarsi se la pandemia continua a influenzare i trasporti globali e le movimentazioni dei cargo, così come industrie fondamentali come i semiconduttori”.
“Una volta che saranno passati gli effetti indotti dalla pandemia, ci aspettiamo che l’inflazione scenda” e “guardando oltre la pandemia, ci aspettiamo che l’inflazione si avvicini lentamente” all’obiettivo del 2%, ha detto Lagarde, spiegando che “neanche le aspettative puntano verso rischi di un superamento prolungato” del 2%. Le aspettative di mercato di lungo termine sono salite di circa 50 punti base da inizio anno a circa l’1,75%, e le misurazioni basate su indagini sono salite leggermente all’1,8%”.
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Trasporti: Alstom, svolta green alle porte;idrogeno è chiave
Alstom ad Expo Ferroviaria, investiamo per trasporti puliti
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28 settembre 2021
15:23
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“Con gli interventi del Pnrr e i 9,4 miliardi di euro per i trasporti puliti, il settore ferroviario subirà una fortissima crescita e un’accelerazione ecologica e digitale. In questa evoluzione, l’idrogeno avrà un ruolo chiave, sia nel trasporto su strada che su rotaie, e permetterà al sistema energetico di essere sempre più pulito e privo di emissioni”.
Lo afferma Michele Viale, dg di Alstom in Italia e presidente e a.d. di Alstom Ferroviaria, a margine dell’inaugurazione di Expo Ferroviaria a Rho Fiera Milano.
“La svolta ecologica è alle porte e Alstom ne sarà protagonista, continuando a investire nel settore per rendere il trasporto ferroviario e urbano sostenibili”, sottolinea Viale.
“Un impegno che ci ha sempre contraddistinti e che ancora una volta contribuisce a dare nuovo impulso a un modello di trasporto green, all’avanguardia e in linea con gli obiettivi nazionali in materia di transizione ecologica”. Nell’ambito di Expo Ferroviaria, che chiuderà i battenti il 30 settembre, Alstom ha organizzato tre incontri per riflettere sul futuro dell’industria ferroviaria. Domani, 29 settembre, il programma prevede due tavole rotonde con focus sulla rivoluzione ecologica del settore e sulla transizione tecnologica.

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Borsa: Wall Street apre negativa, Dj -0,26%, Nasdaq -1,05%
S 500 perde lo 0,66%
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NEW YORK
28 settembre 2021
15:34
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Wall Street apre negativa. Il Dow Jones perde lo 0,26% a 34.765,41 punti, il Nasdaq cede l’1,05% a 14.815,61 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,66% a 4.413,75 punti.
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Fisco: Guerra, si valuta diluizione rate in scadenza il 30/9
Discussione in corso, potrebbe andare in dl collegato a manovra
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28 settembre 2021
16:11
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“In merito alle cartelle esattoriali non avremo un ingorgo, il governo ha già deciso di spalmare le notifiche ai cittadini e alle imprese degli atti rimasti in sospeso. Per le persone decadute c’è una discussione in corso per permettere una ripresa meno drastica” dei pagamenti.
Lo ha detto la sottosegretaria all’Economia Cecilia Guerra a Radio Anch’io su Radio1, riferendosi anche alle rate sospese durante la pandemia, che vanno saldate in unica soluzione entro il 30 settembre, e ai pagamenti di rottamazione ter e saldo e stralcio, con la stessa scadenza. “Ora si prevede il pagamento di tutti gli arretrati. Il termine è a fine mese. Probabilmente ci sarà un modo di diluire questo pagamento”.
“La discussione è in atto – ha aggiunto – e potrebbe andare nel decreto che accompagnerà la manovra di bilancio”, ma “tutte queste scelte hanno dei costi e se andiamo oltre dicembre dobbiamo trovare una copertura anche molto elevata che potrebbe diventare concorrente di altri interventi che vogliamo fare in campo fiscale”.
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“In merito alle cartelle esattoriali non avremo un ingorgo, il governo ha già deciso di spalmare le notifiche ai cittadini e alle imprese degli atti rimasti in sospeso. Per le persone decadute c’è una discussione in corso per permettere una ripresa meno drastica” dei pagamenti.
Lo ha detto la sottosegretaria all’Economia Cecilia Guerra a Radio Anch’io su Radio1, riferendosi anche alle rate sospese durante la pandemia, che vanno saldate in unica soluzione entro il 30 settembre, e ai pagamenti di rottamazione ter e saldo e stralcio, con la stessa scadenza. “Ora si prevede il pagamento di tutti gli arretrati. Il termine è a fine mese. Probabilmente ci sarà un modo di diluire questo pagamento”.
“La discussione è in atto – ha aggiunto – e potrebbe andare nel decreto che accompagnerà la manovra di bilancio”, ma “tutte queste scelte hanno dei costi e se andiamo oltre dicembre dobbiamo trovare una copertura anche molto elevata che potrebbe diventare concorrente di altri interventi che vogliamo fare in campo fiscale”.
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Borsa: Milano scivola (-2%) con Wall street e Powell
Peggio fanno Parigi e Madrid, prova a tenere Londra
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28 settembre 2021
16:34
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Peggiorano ancora i mercati azionari del Vecchio continente in scia a Wall Street e all’allarme del presidente della Fed Jerome Powell sulle possibilità di un’inflazione Usa elevata nei prossimi mesi: Milano ha toccato un ribasso del 2%, ma peggio fanno Parigi e Madrid in calo del 2,3%, con Francoforte in ribasso del 2,1%.
Prova a tenere Londra, comunque negativa di oltre mezzo punto percentuale.
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Cina: crisi energetica tra blackout e tagli alla produzione
Soprattutto nel Nordest. Goldman Sachs taglia il Pil 2021 al 7,8%
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PECHINO
28 settembre 2021
16:57
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La Cina è nella morsa della carenza energetica, soprattutto nel Nordest, che minaccia la crescita e la supply chain, già in difficoltà. Secondo Bloomberg Intelligence, almeno 17 province e regioni, pari al 66% del Pil, hanno annunciato forme di interruzione di energia, soprattutto nell’industria pesante. I prezzi record del carbone rendono anti-economica la generazione elettrica malgrado la forte impennata della domanda, mentre alcune aree hanno optato per il blackout per centrare i target su emissioni e intensità energetica.
Goldman Sachs, intanto, ha tagliato le stime della Cina sul Pil 2021 dall’8,2% al 7,8%, col 2022 al 5,5%.
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Crisi Evergrande, Hong Kong chiede l’esposizione alle banche
Cannavaro: l’addio alla Cina non legato alla crisi
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PECHINO
29 settembre 2021
08:55
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L’Autorità monetaria di Hong Kong, la ‘banca centrale’ dell’ex colonia, ha chiesto alle istituzioni finanziarie di segnalare le loro esposizioni verso Evergrande, il secondo sviluppatore immobiliare cinese a un passo dal default e oberato da 305 miliardi di dollari di debito, sui timori di potenziali rischi sistemici per il sistema finanziario. Lo riporta Bloomberg, citando fonti vicine al dossier, secondo cui le banche sarebbero state sollecitate la scorsa settimana a rispondere con un margine di 24 ore sugli impegni finanziari verso Evergrande, lo sviluppatore più indebitato della Cina, sia in termini di prestiti sia di derivati.
“Il mio addio alla Cina non è figlia della crisi finanzaria dell’Evergrande: avevo deciso qualche mesa fa”.
Cosi’ Fabio Cannavaro, campione del mondo nel 2006, spiega il divorzio dal club di Ghuangzou di cui era allenatore. “L’avevo gia’ detto al club – ha spiegato Cannavaro, a Sky, riferendo di aver rinunciato a 15 mensilità – Ora il campionato cinese è diviso in tre blocchi, ogni volta si va in quarantena, 20-30 giorni, poi a dicembre avrei avuto una bolla di altri 40 giorni. Stavo bene, ma volevo tornare vicino alla mia famiglia”. “Come allenatore – ha aggiunto Cannavaro – sono sempre stato molto esigente: mi piace vincere ma, passando per il gioco, ora non è più possibile fare diversamente. L’esperienza in Cina è stata formativa, ho sempre allenato giocatori forti: ho riordinato le mie idee, quelle che quando ho smesso di giocare non avevo tutte in ordine”. “Ho avuto la fortuna di avere grandi allenatori: gestori come Capello o Lippi, o appassionati di tattica come Sacchi e Zaccheroni. Spero di essere una via di mezzo”, ha aggiunto Cannavaro. Una finestra sul momento Napoli. “Osimhen? Con me a marcarlo non toccava palla… – la battuta – E’ molto forte, fa reparto da solo, gioca nel corto, nello spazio. Quanto a Insigne e il rinnovo del contratto, lui e il suo staff devono fare le loro valutazioni. Ma penso che saprà trovare il compromesso per far contento anche i tifosi che lo amano tanto”. Spalletti, ha concluso Cannavaro, “è una garanzia, ha le idee chiare: gli affiderei le chiavi di una squadra. Quanto al primato, ora va tutto bene con tutti i titolari in forma. Bisognera’ vedere quando ci saranno le prima difficolta’, per assenze o squalifiche”.
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Lagarde e Powell disinnescano l’allarme inflazione
Yellen, catastrofico non alzare il tetto del debito Usa
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28 settembre 2021
17:31
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Dalle due maggiori banche centrali mondiali arrivano toni da ‘colomba’ sulla fiammata inflazionistica in atto.
L’economia dell’area euro “si è allontanata dal baratro, ma non è ancora fuori pericolo”, ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde spiegando che “una volta che saranno passati gli effetti indotti dalla pandemia, ci aspettiamo che l’inflazione scenda”.
Anche Jay Powell, presidente della Fed, si è detto “fiducioso” che l’inflazione calerà nel tempo.
Intanto, dal segretario del Tesoro Usa Janet Yellen arriva l’allarme: “Non alzare il tetto del debito sarebbe catastrofico”. L’esponente dell’amministrazione Biden avverte il Congresso che, se non sbloccherà l’impasse sul bilancio federale, ci sarà un aumento della disoccupazione e si avranno problemi sui mercati finanziari. Il debito Usa toccherà il limite fissato attualmente il 18 ottobre.
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Dalle due maggiori banche centrali mondiali arrivano toni da ‘colomba’ sulla fiammata inflazionistica in atto.
L’economia dell’area euro “si è allontanata dal baratro, ma non è ancora fuori pericolo”, ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde spiegando che “una volta che saranno passati gli effetti indotti dalla pandemia, ci aspettiamo che l’inflazione scenda”.
Anche Jay Powell, presidente della Fed, si è detto “fiducioso” che l’inflazione calerà nel tempo.
Intanto, dal segretario del Tesoro Usa Janet Yellen arriva l’allarme: “Non alzare il tetto del debito sarebbe catastrofico”. L’esponente dell’amministrazione Biden avverte il Congresso che, se non sbloccherà l’impasse sul bilancio federale, ci sarà un aumento della disoccupazione e si avranno problemi sui mercati finanziari. Il debito Usa toccherà il limite fissato attualmente il 18 ottobre.
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Borsa: Milano chiude molto pesante, Ftse Mib -2,1%
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a 25.573 punti
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MILANO
28 settembre 2021
17:48
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Seduta fortemente negativa per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha concluso in calo del 2,14% a 25.573 punti, sui minimi della giornata.
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Tariffe, aumenti da venerdì: luce +29,8%, gas +14,4%
Lo fa sapere Arera. Senza interventi incremento sarebbe stato +45% e +30%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
29 settembre 2021
09:30
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Nel quarto trimestre (ottobre-dicembre) la bolletta dell’elettricità aumenterà del 29,8% per la famiglia tipo in tutela e quella del gas del 14,4%. Lo fa sapere l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, comunicando gli aumenti che scattano da venerdì. “La straordinaria dinamica dei prezzi delle materie prime verso i massimi storici e le alte quotazioni dei permessi di emissione di CO2, avrebbero portato ad un aumento superiore al 45% della bolletta dell’elettricità e di oltre il 30% di quella del gas”, spiega l’Arera, che è intervenuta grazie al decreto di urgenza del Governo che ha stanziato le risorse necessarie.
L’Autorità di regolazione energia, reti e ambiente è intervenuta annullando transitoriamente gli oneri generali di sistema in bolletta e potenziando il bonus sociale alle famiglie in difficoltà, grazie al decreto di urgenza del Governo che ha stanziato le risorse necessarie, con ciò consentendo di attutire l’impatto su 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese.
Per oltre 3 milioni di nuclei familiari aventi diritto ai bonus di sconto per l’elettricità e per 2,5 milioni che fruiscono del bonus gas, in base all’ISEE, gli incrementi tariffari sono stati sostanzialmente azzerati dal decreto.
Per l’elettricità nel 2021 la spesa annuale per la famiglia-tipo sarà di circa 631 euro, con una variazione del +30% rispetto al 2020 (corrispondente ad un aumento di circa 145 euro su base annua), fa sapere l’Arera calcolando gli effetti finali in bolletta degli incrementi. La spesa annuale della famiglia-tipo per la bolletta gas nel 2021 sarà di circa 1.130 euro, con una variazione del +15% circa rispetto al 2020 (corrispondente ad un aumento di circa 155 euro su base annua). Nel confronto con il 2020 si deve tener conto dei prezzi particolarmente bassi riscontrati nel periodo della pandemia. Per l’elettricità, infatti, la spesa annua del 2021 è superiore di circa il 13% rispetto a quella pre-Covid del 2019, mentre per il gas si è sostanzialmente tornati ai livelli del 2019.
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Borsa: Europa conclude con scivolone, persi 215 miliardi
Cede Parigi, Londra prova a contenere le perdite, Milano -2%
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28 settembre 2021
18:12
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Mercati azionari del Vecchio continente tutti ampiamente in ribasso in scia a Wall street e all’allarme inflazione del presidente della Fed Powell: la Borsa peggiore è stata quella di Madrid con un calo finale del 2,6%, seguita da Parigi e Francoforte in ribasso del 2,1%. In calo del 2,1% anche Piazza Affari.
Tenta di limitare i danni Londra, che ha ceduto mezzo punto percentuale.
Pessima giornata quindi per i listini azionari europei: l’indice Stoxx Europe 600 che raggruppa i maggiori titoli delle Borse del Vecchio continente ha concluso sotto la vendite in calo del 2,1%, che equivale a una perdita di circa 215 miliardi di euro di capitalizzazione in una sola seduta.
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Mercati azionari del Vecchio continente tutti ampiamente in ribasso in scia a Wall street e all’allarme inflazione del presidente della Fed Powell: la Borsa peggiore è stata quella di Madrid con un calo finale del 2,6%, seguita da Parigi e Francoforte in ribasso del 2,1%. In calo del 2,1% anche Piazza Affari.
Tenta di limitare i danni Londra, che ha ceduto mezzo punto percentuale.
Pessima giornata quindi per i listini azionari europei: l’indice Stoxx Europe 600 che raggruppa i maggiori titoli delle Borse del Vecchio continente ha concluso sotto la vendite in calo del 2,1%, che equivale a una perdita di circa 215 miliardi di euro di capitalizzazione in una sola seduta.
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Borsa: Milano cede con Europa e Wall street, tiene Eni
Male Stm e Unicredit, cede Carige, tiene Monte dei Paschi
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28 settembre 2021
18:48
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I timori di un rialzo a breve dei prezzi dell’energia e l’allarme inflazione del presidente della Fed Powell sono stati un cocktail indigesto per le Borse europee, con una seduta fortemente negativa ovviamente anche per Milano: l’indice Ftse Mib ha infatti concluso in calo del 2,14% a 25.573 punti, sui minimi della giornata, l’Ftse All share in ribasso del 2,22% a quota 28.056.
Nel Vecchio continente la Borsa peggiore è stata comunque quella di Madrid con un calo finale del 2,6%, seguita da Parigi e Francoforte in ribasso del 2,1%, mentre ha tentato di limitare i danni Londra, che ha ceduto mezzo punto percentuale.

La pessima giornata dei listini azionari europei si è tradotta in una perdita di circa 215 miliardi di euro di capitalizzazione per i 600 principali gruppi continentali, con tensioni anche nei titoli di Stato, in scia a quelli statunitensi. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ha chiuso infatti la seduta a 105 punti base, in aumento di sei ‘basis point’ rispetto alla conclusione della vigilia, con un tasso finale per il prodotto del Tesoro allo 0,85%.
In questo clima, in Piazza Affari tra i titoli a maggiore capitalizzazione i più pesanti sono stati Amplifon e Stm, entrambi in calo di oltre cinque punti percentuali. Nexi ha perso il 4,1%, mentre Unicredit ha ceduto il 3,9% a quota 11 euro. Nel settore bancario, Mps ha perso meno dell’indice generale con un ribasso finale dell’1,7% tenendo la soglia psicologica di un euro, mentre è scivolata pesantemente Carige: -6,8% finale ai minimi dal suo ritorno in Borsa.
Nel paniere principale solo un titolo è riuscito a chiudere in positivo: è Eni che, anche sulle prospettive del prezzo del petrolio, ha chiuso in aumento dello 0,7% a 11,2 euro.
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Cattolica: cda giudica congrua l’opa Generali
Consiglio riunito per valutare l’offerta del Leone
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28 settembre 2021
18:52
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Il cda di Cattolica Assicurazioni ha giudicato congruo il prezzo dell’opa totalitaria di Generali sulla azioni della compagnia veronese, valutate 6,75 euro l’una.
E’ quanto si apprende al termine del cda riunito per valutare l’offerta del Leone di Trieste.
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Mediobanca: Benetton escono da patto light
Edizione, inviata disdetta accordo di consultazione
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28 settembre 2021
18:57
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I Benetton escono dal patto light di Mediobanca. Edizione rende noto che è stata inviata disdetta dell’accordo di consultazione fra i soci Mediobanca dove vincolavano la loro quota del 2,1%.
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Cattolica: cda giudica congrua l’opa Generali
Consiglio riunito per valutare l’offerta del Leone
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28 settembre 2021
18:58
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Il cda di Cattolica Assicurazioni ha giudicato congruo il prezzo dell’opa totalitaria di Generali sulla azioni della compagnia veronese, valutate 6,75 euro l’una.
E’ quanto si apprende al termine del cda riunito per valutare l’offerta del Leone di Trieste.
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Tim-Leonardo-Cdp-Sogei presentano proposta Cloud Nazionale
Prevede newco con Tim al 45%, Leonardo 25%, Cdp 20%, Sogei 10%
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28 settembre 2021
20:11
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Cassa Depositi e Prestiti (attraverso la controllata Cdp Equity), Leonardo, Sogei e Tim “hanno presentato congiuntamente, in qualità di soggetto promotore, al Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale (MITD) una proposta di partenariato pubblico-privato per la creazione del Polo Strategico Nazionale (PSN), un’infrastruttura per la gestione in cloud di dati e applicazioni della Pubblica Amministrazione”. Lo comunicano spiegando che prevede, in caso di aggiudicazione “la costituzione di una NewCo con una quota del 20% detenuta da Cdp, del 25% da Leonardo, del 10% da Sogei e del 45% da Tim”.
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Alitalia: Orlando, pronta norma su ammortizzatori sociali
Commissari a governo, prolungare cigs oltre 1 anno
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BENEVENTO
28 settembre 2021
20:13
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“La trattativa per Alitalia la conduce Ita, la norma sugli ammortizzatori sociali è pronta e la sottoporremo all’incontro con i sindacati”. Lo ha detto il ministro Andrea Orlando.

Nel frattempo i commissari straordinari di Alitalia, in una lettera inviata ai Ministeri del Lavoro, dello Sviluppo economico, dell’Economia e delle Infrastrutture, chiedono di prolungare la cassa integrazione per i lavoratori Alitalia per più di un anno, legandone la durata al piano industriale di Ita.
“Riteniamo opportuno e doveroso segnalare a codesti Ministeri l’opportunità di valutare la percorribilità di una estensione dell’ammortizzatore sociale oltre i 12 mesi consentiti”, spiegano i commissari, proponendo di “legare la durata della prossima cigs alla durata del piano industriale di Ita”.
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“La trattativa per Alitalia la conduce Ita, la norma sugli ammortizzatori sociali è pronta e la sottoporremo all’incontro con i sindacati”. Lo ha detto il ministro Andrea Orlando.

Nel frattempo i commissari straordinari di Alitalia, in una lettera inviata ai Ministeri del Lavoro, dello Sviluppo economico, dell’Economia e delle Infrastrutture, chiedono di prolungare la cassa integrazione per i lavoratori Alitalia per più di un anno, legandone la durata al piano industriale di Ita.
“Riteniamo opportuno e doveroso segnalare a codesti Ministeri l’opportunità di valutare la percorribilità di una estensione dell’ammortizzatore sociale oltre i 12 mesi consentiti”, spiegano i commissari, proponendo di “legare la durata della prossima cigs alla durata del piano industriale di Ita”.
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Tim-Leonardo-Cdp-Sogei presentano proposta Cloud Nazionale
Prevede newco con Tim al 45%, Leonardo 25%, Cdp 20%, Sogei 10%
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28 settembre 2021
20:19
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Cassa Depositi e Prestiti (attraverso la controllata Cdp Equity), Leonardo, Sogei e Tim “hanno presentato congiuntamente, in qualità di soggetto promotore, al Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale (MITD) una proposta di partenariato pubblico-privato per la creazione del Polo Strategico Nazionale (PSN), un’infrastruttura per la gestione in cloud di dati e applicazioni della Pubblica Amministrazione”. Lo comunicano spiegando che prevede, in caso di aggiudicazione “la costituzione di una NewCo con una quota del 20% detenuta da Cdp, del 25% da Leonardo, del 10% da Sogei e del 45% da Tim”.
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Petrolio: chiude in calo a New York a 75,29 dollari
Quotazioni perdono lo 0,23%
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NEW YORK
28 settembre 2021
20:36
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Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,23% a 75,29 dollari al barile.
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Fisco: in cdm proroga pagamento Irap non versata nel 2020
Un mese in più per saldare imposta dopo esonero non dovuto
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28 settembre 2021
20:49
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Nuovo rinvio in arrivo dei pagamenti Irap per chi lo scorso anno ha goduto di un esonero che non spettava. Domani in Cdm avrà all’esame un decreto contenente varie proroghe (dalle domande per l’assegno temporaneo al referendum sulla cannabis) nel cui titolo compare anche la dicitura ‘Irap’.
Si tratterebbe, a quanto si apprende, di un rinvio probabilmente di un mese – fino al 31 ottobre – del termine per saldare l’imposta non versata per effetto dell’errata applicazione dell’esonero previsto nel decreto Rilancio. La misura riguarderebbe le imprese medio-grandi che hanno superato i limiti per gli aiuti di Stato.
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Nuovo rinvio in arrivo dei pagamenti Irap per chi lo scorso anno ha goduto di un esonero che non spettava. Domani in Cdm avrà all’esame un decreto contenente varie proroghe (dalle domande per l’assegno temporaneo al referendum sulla cannabis) nel cui titolo compare anche la dicitura ‘Irap’.
Si tratterebbe, a quanto si apprende, di un rinvio probabilmente di un mese – fino al 31 ottobre – del termine per saldare l’imposta non versata per effetto dell’errata applicazione dell’esonero previsto nel decreto Rilancio. La misura riguarderebbe le imprese medio-grandi che hanno superato i limiti per gli aiuti di Stato.
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Spread Btp/Bund apre in lieve calo a 104 punti
Rendimento a 0,848%
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29 settembre 2021
08:38
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Apertura in lieve calo per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 104 punti contro i 105 della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale è pari allo 0,848%
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Evergrande: Fitch taglia rating a ‘C’, poco sopra default
Probabile il mancato pagamento degli interessi su titoli senior
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PECHINO
29 settembre 2021
08:59
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Fitch ha tagliato a ‘C’ da ‘CC’ il rating su Evergrande (+10.86% alla Borsa di Hong Kong), appena una tacca sopra il default, sul probabile mancato pagamento degli interessi dovuti sui bond. Evergrande ha un altro coupon da 47,5 milioni su un bond offshore in dollari in scadenza oggi, in aggiunta a quello da 83,5 milioni non onorato il 23 settembre.
“Il declassamento riflette il fatto che è probabile che Evergrande manchi il pagamento degli interessi su titoli senior non garantiti”, hanno scritto gli analisti di Fitch in una nota, essendo la società già nel ‘periodo di tolleranza’ di 30 giorni superato il quale scatta il default.
Evergrande vola alla Borsa di Hong Kong al massimo intraday di 3,12 dollari di Hk (+16,8%) con l’annuncio sulla vendita per 1,5 miliardi di dollari del 19,93% di Shengjing Bank a Shenyang Shengjing Finance Investment, società di gestione patrimoniale statale, al fine di raccogliere liquidità. Shengjing Bank aveva chiesto che i proventi netti della cessione fossero usati per estinguere le passività del gruppo con l’istituto: Evergrande, che la scorsa settimana non ha pagato interessi per 83,5 milioni, non sarà in grado di usare tali fondi per come la cedola dovuta agli obbligazionisti offshore in scadenza oggi per 47,5 milioni.
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Borsa: Milano apre in rialzo, Ftse Mib +0,5%
Eni -0,6%, Mediobanca +0,4%
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MILANO
29 settembre 2021
09:11
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La Borsa di Milano apre in rialzo con il Ftse Mib che guadagna lo 0,5% a 25.700 punti. Su listino in evidenza Amplifon (+2,8%) e Diasorin (+1,6%).
Deboli i titoli dell’energia con Eni che cede lo 0,69%, Saipem l’1,75% e Tenaris l’1,33 per cento.
Sotto osservazione banche e assicurazioni ma Mediobanca non subisce scossoni (+0,4%) dopo le richieste di Del Vecchio di modifica alla governance e Generali resta piatta (+0,05%).
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Borsa: Europa apre in rialzo, Francoforte +0,9%
Milano +0,6%, Londra +0,5%, Parigi +0,6%
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29 settembre 2021
09:24
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Francoforte ha aperto in rialzo dello 0,9% , Parigi dello 0,66% e Londra dello 0,55 per cento.
Milano prosegue in rialzo dello 0,6 per cento.
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Boschi aumentati di 587mila ettari,via 290mln tonnellate co2
Inventario Foreste dei Carabinieri, aiuto per febbre del pianeta
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29 settembre 2021
09:53
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Aumenta la loro superficie dei boschi italiani ed anche la capacità di assorbire anidride carbonica.
La superficie boschiva nazionale è aumentata in 10 anni di circa 587.000 ettari per complessivi 11 milioni di ettari, la biomassa forestale del 18,4% .
Questo consente di assorbire 290 milioni di tonnellate di Co2 in più. Sono i dati dell’Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi forestali di Carbonio realizzato dall’Arma dei Carabinieri con il supporto scientifico del CREA, un “termometro verde” in grado di misurare lo stato di vitalità delle foreste e il loro contributo per mitigare la “febbre planetaria”.
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Spagna: prezzo luce spinge inflazione a +4%, record dal 2008
Dato settembre provvisorio dell’Istituto Nazionale di Statistica
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MADRID
29 settembre 2021
10:55
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Il tasso d’inflazione su base annua di settembre in Spagna è del 4%, un valore mai così alto dallo stesso mese del 2008: lo rivelano i dati provvisori dell’Istituto Nazionale di Statistica (Ine). Ad agosto fu del 3,3%.

Come sottolineato in un comunicato dell’Ine, su questo aumento dell’inflazione influiscono gli alti prezzi dell’elettricità e, in minor misura, i costi dei pacchetti turistici, superiori rispetto a quelli del 2020, e dei carburanti. I dati definitivi saranno pubblicati a metà ottobre.
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Draghi: ‘Torna fiducia nell’Italia, volano gli investimenti’
La conferenza stampa di presentazione della Nadef. Il premier: ‘Cordoglio per i morti sul lavoro, ha contorni della strage’
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30 settembre 2021
09:47
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Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza. La riunione a Palazzo Chigi è terminata, dopo un’ora e quaranta circa.
Il premier Mario Draghi ha aperto la conferenza stampa di presentazione della Nadef esprimendo “il più sentito cordoglio del governo, mio, per i morti sul lavoro che ieri e oggi hanno funestato la scena e l’ambiente psicologico ed economico del Paese. La più sentita vicinanza ai familiari e ai loro cari”, ha detto leggendo i nomi delle vittime.
“Assume sempre di più i contorni di una strage che continua ogni giorno”. “C’è l’esigenza di prendere provvedimenti immediatamente, entro la settimana prossima. E poi affronteremo i nodi irrisolti”, ha spiegato parlando della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Parlando dopo il via libera della Nadef, il premier ha spiegato che “il quadro economico è di gran lunga migliore di quello che noi stessi pensavamo potesse essere cinque mesi fa”. “Abbiamo approvato la nota di aggiornamento al Def che contiene le previsioni del governo sull’andamento dell’economia e della finanza pubblica. Ringrazio Franco con il suo staff e i collaboratori per tutto il lavoro fatto nel corso di quest’anno: ci sono state già tre leggi di bilancio. Un lavoro straordinario”. “Il debito pubblico è in lieve discesa e mi sono chiesto cosa significa: è la prima conferma che dal problema dell’alto debito pubblico si esce prima di tutto con la crescita”.
“Ora c’è fiducia nell’italia, fra gli italiani e nel resto del mondo nei confronti dell’Italia, un’altra notizia positiva”, ha detto ancora il presidente del Consiglio. Draghi ha sottolineato che fra l’altro si prevede per gli investimenti un aumento di circa il 15% quest’anno e di oltre il 6% il prossimo, dopo il calo del 9,2% nel 2020. “Un rimbalzo – ha detto il premier – che recupera tutto ciò che è stato perso lo scorso anno e anche più”.
“La legge di bilancio che presenteremo tra poche settimane rimarrà fondamentalmente espansiva”. “Dobbiamo stare attenti a quali misure contribuiscono a una crescita equa, sostenibile e duratura e quali indifferenti per questa crescita”, sottolinea in vista della manovra. “La sfida più importante è rendere la crescita equa e sostenibile, duratura, strutturale, a tassi di crescita più alti di quelli precedenti la pandemia che erano veramente molto bassi ed erano alla base della crisi continua dell’economia”.
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“La vaccinazione è alla base della ripresa, gli scolari sono tornati a scuola: è stato un passaggio difficile ma tutto sommato risolto con successo. Questa constatazione ci dice che questo è un ingrediente fondamentale per la crescita, da proteggere in tutti i modi: dobbiamo fare di tutto e se ci fose una recrudescenza la affronteremo senza ospedalizzazioni diffuse e pressione” sulle strutture ospedaliere. E ha sottolineato come “il vaccino sia l’unico modo sicuro per proteggere noi stessi e i nostri cari”.
Con la riforma del catasto che il governo avvierà con la delega fiscale “tutti pagheranno la stessa cosa quanto prima. Nessuno pagherà di più, nessuno di meno”. “E’ una delega molto generale che prepara il contesto per i futuri decreti delegati che sono quelli di riforma del fisco”.
“La delega fiscale sarà presentata in Consiglio dei ministri la prossima settimana. Il rinvio della delega fiscale non è dovuto ai partiti politici”, ha detto ancora Draghio che ha sottolineato i molteplici impegni del governo in queste ultime settimane.
“La prossima settimana faremo la prima cabina di regia del Pnrr”, ha annunciato poi Draghi.
“A un investitore internazionale direi che finora il Governo non ha mancato una sola data sui suoi appuntamenti, ha un po’ di credibilità sull’esecuzione dell’accordo con la Commissione europea sul Pnrr e ha tutta l’intenzione di mantenere questa credibilità”. “Non ci si immagini che si possa rinviare le cose” – ha detto il premier – la puntualità sui provvedimenti “è un punto costitutivo del Governo, che continuerà su questa strada”.
“Tornare alle stesse regole del passato mi pare irrealistico, o perlomeno pensare di farlo con le attuali strutture finanziarie all’interno della Comunità europea”, secondo il presidente del Consiglio a proposito delle regole di bilancio del Patto di stabilità. “Credo che in questi mesi la Commissione Ue presenterà un’idea per trovare consenso su un set di regole” – ha detto Draghi – la discussione andrà avanti prevedibilmente per tutto il 2022, quindi è un po prematuro fare previsioni”.
La politica. E’ pronto a candidarsi alla presidenza della Repubblica, come auspica qualche ministro? “Almeno una volta ogni ora circa, a guardare i giornali, mi fate questa domanda. Me la fate sempre. La risposta è sempre la stessa: è abbastanza offensivo nei confronti del presidente della Repubblica in carica cominciare a pensare in questo modo. Secondo: non sono la persona giusta a fare questa domanda, le persone giuste sono in Parlamento, è il Parlamento a decidere della vita e dell’efficacia di questo governo”, ha detto il premier.
“E’ il Parlamento a decidere della vita e dell’efficacia di questo governo. Se perdesse la sua efficacia perderebbe la sua ragione di esistere. Questa è una convinzione di tutti i ministri. Lo dico dal discorso iniziale: il governo si consuma quando lavora solo per restare. Non è un’ipotesi di questo governo che è nato per rispondere a problemi specifici di un periodo e sta facendo il suo lavoro. Il resto non conta niente”.
Bagnoli. In conferenza stampa Draghi ha detto che “per la bonifica dell’area di Bagnoli a Napoli il Cdm ha deciso di attribuire la funzione di commissario al sindaco, quale esso o essa sia. E’ una vicenda lunga, speriamo di far bene almeno migliorando la governance”.
Expo 2030. Draghi ha poi spiegato che sulla possibile candidatura di Roma per l’Expo 2030, insieme al Giubileo 2025, “ci dice che il sentiero per Roma è un sentiero di crescita, di attività, spero che negli anni serva a migliorare la condizione economica e sociale per la città”.
Afghanistan. Poi il premier ha annunciato che “ci sarà il vertice G20 straordinario il 12 ottobre sull’Afghanistan”.
Il voto in Germania. L’esito delle elezioni in Germania rende più difficile riformare il patto di stabilità? “Il voto tedesco non si è ancora tradotto in un’ipotesi di governo. Tanti dicono che l’attuazione” del patto “dipenda da chi va al ministero delle finanze, ma ho l’impressione che sia un po’ semplicistica questa interpretazione. Ci sarà qualcosa di vero ma è difficile che il Paese più grande europeo faccia politiche a seconda del ministro delle finanze e non del cancelliere”.
Il tema della difesa. “Ci dobbiamo dotare di una difesa molto più significativa, e bisognerà spendere molto di più nella difesa di quanto fatto finora, perché le coperture internazionali di cui eravamo certi si sono dimostrate meno interessate nei confronti dell’Europa”.
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Tutti i previsori si stano avvicinando al forte miglioramento delle prospettive di crescita dell’Italia da parte del Governo italiano e vista la crescita acquisita “anche ipotizzando un rallentamento nell’ultima parte dell’anno, giungeremmo molto tranquillamente al 6% o comunque molto vicino”, ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, durante la presentazione della Nadef. Franco ha spiegato che “rispetto alla flessione subita l’anno scorso, di quasi il 9%, ne recuperiamo circa i due terzi”. Tra i dati registrati dal governo c’è “l’andamento positivo del mercato lavoro: a luglio rispetto a gennaio c’è un incremento del 2,5% del livello di occupazione, inferiore rispetto agli anni precrisi ma i progressi sono positivi”.
La crescita negli anni successivi al rimbalzo del 2021, con un +1,9% previsto dalla Nadef per il 2024, “tende ad essere il tasso crescita che ci aspettiamo” ed è “superiore alla media dell’ultimo quarto di secolo”, ha detto il ministro dell’Economia. “Vuol dire che l’Italia si muove su un sentiero di crescita più elevato che nello scorso quarto di secolo e influisce ovviamente il Pnrr”.
“Vi sono rischi: una ripresa della pandemia porterebbe a un rallentamento della crescita. Dall’altro lato ci sono elementi come la liquidità accumulata da famiglie e imprese, che fa pensare che l’impulso alla domanda sia più forte di quanto ipotizzato. Lo scenario ipotizzato non è lontano da quello degli altri previsori”.
Con le risorse disponibili pari a un punto di Pil, circa 19 miliardi, il Governo dovrà gestire le conseguenze della pandemia, finanziare le ‘politiche invariate, ma “abbiamo davanti anche la riforma degli ammortizzatori e sarà importante avviare qualche primo passo sull’alleggerimento del carico fiscale”, ha spiegato Franco, durante la presentazione della Nadef.
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Industria: Istat, prezzi produzione agosto +11,6% anno
+0,5% su luglio, volano prezzi tendenziali prodotti petroliferi
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29 settembre 2021
11:56
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Ad agosto 2021 i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dello 0,5% su base mensile e dell’11,6% su base annua. Lo rileva l’Istat.
Nel mese i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” crescono dello 0,4% su base mensile e del 5,3% su base annua. Gli aumenti tendenziali più marcati interessano coke e prodotti petroliferi raffinati (+30,0% mercato interno, +47,1% area non euro). Nei primi otto mesi dell’anno si registra un aumento dei prezzi alla produzione dell’industria del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2020.
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Tesoro: colloca 4,5 mld di Btp, rendimenti in rialzo
Su titoli a 5 e 10 anni. In asta anche Ccteu
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29 settembre 2021
12:03
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Rendimenti in rialzo per i Btp a 5 e anni collocati oggi dal Tesoro per complessivi 4,5 miliardi di euro. Il titolo a scadenza 2026 ha visto un rendimento lordo dello 0,11% con un aumento di 0,12 punti rispetto alla precedente asta dove era risultata a -0,01%.
Il Btp con scadenza 2031 è stato collocato con un rendimento dello 0,86% a fronte dello 0,67% dell’operazione di agosto. Assegnati anche CCTeu T.V. 6 anni per 1,75 miliardi con un rendimento negativo di -0,21%.
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Antitrust: corruzione e norme ipertrofiche rischi per Pnrr
Rustichelli, semplificare Codice appalti, è troppo farraginoso
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29 settembre 2021
12:08
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“Le incognite sull’attuazione del Piano sono molte, a partire da un quadro normativo ipertrofico che fa da freno agli investimenti. Il rischio è che gli ingenti flussi di risorse previsti dal Pnrr non riescano a tradursi tempestivamente in opere pubbliche, quindi in investimenti e in infrastrutture”.
E’ l’allarme del presidente dell’Antitrust, Roberto Rustichelli. “La corruzione, d’altra parte, continua ad essere un fenomeno radicato che va combattuto con forza, in quanto rischia di condizionare la nuova fase”, ha aggiunto spiegando che oggi il 74% dei procedimenti in materia di corruzione riguarda il settore degli appalti pubblici, in particolar modo le procedure di gara (82%), piuttosto che gli affidamenti diretti (18%).
“Tutto questo – ha proseguito – dimostra che il Codice dei contratti pubblici, che pure è stato modificato numerosissime volte, non solo non è stato in grado di contribuire a ridurre gli illeciti, ma rischia, altresì, con le sue farraginosità e complicazioni, di ostacolare il conseguimento degli ambiziosi obiettivi assegnati al nostro Paese. Per questo l’Autorità ha richiamato con forza la necessità di semplificare la normativa vigente in un settore che rappresenta l’11% del Pil nazionale”.
Più in generale, l’Autorità ritiene che “un cambiamento culturale sia necessario. Troppo spesso, in nome di una malintesa cultura della legalità, ci si affida alla formulazione di nuove regole come argine rispetto al rischio di comportamenti illeciti. In realtà, l’elefantiasi normativa si traduce in una moltiplicazione dei luoghi e delle occasioni di corruzione. Il mercato necessita di poche regole, chiare e proporzionate”, ha concluso.
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Torna DigithON a Bisceglie, 48 ore per presentare start-up
Per partecipare basta registrarsi sul portale digithon.it
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BARI
29 settembre 2021
12:08
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Si chiude tra 48 ore la “call for ideas” che sta raccogliendo centinaia di startup in lizza per la partecipazione a DigithON 2021, la “più grande maratona digitale italiana” che torna per il sesto anno consecutivo dal 21 al 24 ottobre nelle Vecchie Segherie, a Bisceglie. Anche questa edizione si svolgerà online, come la precedente, per garantire la sicurezza sanitaria.
Saranno in tutto 100 le start-up ammesse dal comitato scientifico che sarà chiamato a votare le migliori.
L’apertura della “maratona” è in calendario il 21 ottobre ed è affidata all’ex ministro Francesco Boccia, fondatore di DigithON, e alla giornalista Barbara Carfagna. Tra i primi ospiti ci saranno il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, l’amministratore delegato di Tim, Luigi Gubitosi, e l’ad del gruppo Vivendi, Arnaud de Puyfontaine. Tra i partner c’è Confindustria che oggi, nella sede di Bari, ha ospitato la conferenza stampa di presentazione.
Sono intervenuti il presidente di Confindustria Bari-BAT, Sergio Fontana, Francesco Boccia, e Letizia D’amato, presidente della fondazione.
Per partecipare all’evento basta registrarsi sul portale digithon.it. “Obiettivo primario della manifestazione – è stato spiegato – è quello di essere un trampolino di lancio per progetti originali dedicati alle principali tematiche al centro della rivoluzione digitale e avvicinare la comunità finanziaria a quella delle start-up. Dal 21 al 23 ottobre le 100 startup scelte presenteranno i progetti attraverso la piattaforma online, la premiazione è affidata al presidente Fontana e si svolgerà il 24 ottobre. I giovani inventori avranno cinque minuti a disposizione per presentare la loro idea e risponderanno alle domande degli analisti. Per il vincitore è previsto anche un assegno da 10mila euro offerto da Confindustria Bari-Bat.   TECNOLOGIA

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Confcommercio: spesa hotel, bar, ristoranti -34 mld a fine anno
Sangalli, contro dumping sociale Ccnl, non salario minimo
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29 settembre 2021
12:21
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“La spesa per alberghi, bar e ristoranti, alla fine del 2021, sarà ancora inferiore di circa 34 miliardi di euro rispetto al 2019”. Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, all’assemblea della confederazione, aggiungendo che “nei primi sei mesi di quest’anno, le presenze complessive sono ancora inferiori di 115 milioni sempre rispetto al 2019 e, di queste, 77 milioni sono assenze di turisti stranieri”.

Nella sua relazione Sangalli ha anche affrontato il tema del dumping sociale. La soluzione per combattere il “dumping sociale non è il salario minimo per legge” ma “è il contratto collettivo nazionale: quello stipulato da parti realmente rappresentative – che garantisce retribuzioni adeguate e un moderno sistema di welfare sanitario e previdenziale”, ha detto il presidente di Confcommercio, sottolineando che i contratti restano un formidabile strumento di tutela e di promozione, non solo del lavoro, ma in generale delle persone e delle loro competenze”.
Circa la riforma fiscale, Sangalli suggerisce un Codice Tributario Unico e la reintroduzione dell’Iri. Infine, “i tempi siano maturi per il superamento dell’IRAP”, ha concluso il presidente di Confcommercio.
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“La spesa per alberghi, bar e ristoranti, alla fine del 2021, sarà ancora inferiore di circa 34 miliardi di euro rispetto al 2019”. Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, all’assemblea della confederazione, aggiungendo che “nei primi sei mesi di quest’anno, le presenze complessive sono ancora inferiori di 115 milioni sempre rispetto al 2019 e, di queste, 77 milioni sono assenze di turisti stranieri”.

Nella sua relazione Sangalli ha anche affrontato il tema del dumping sociale. La soluzione per combattere il “dumping sociale non è il salario minimo per legge” ma “è il contratto collettivo nazionale: quello stipulato da parti realmente rappresentative – che garantisce retribuzioni adeguate e un moderno sistema di welfare sanitario e previdenziale”, ha detto il presidente di Confcommercio, sottolineando che i contratti restano un formidabile strumento di tutela e di promozione, non solo del lavoro, ma in generale delle persone e delle loro competenze”.
Circa la riforma fiscale, Sangalli suggerisce un Codice Tributario Unico e la reintroduzione dell’Iri. Infine, “i tempi siano maturi per il superamento dell’IRAP”, ha concluso il presidente di Confcommercio.
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“L’obiettivo del governo è la crescita” e “la nota di aggiornamento porta notizie positive sulla ripresa economica in corso, sugli effetti che questa genere e genererà sui dati di finanza pubblica”. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, nel suo intervento all’assemblea di Confcommercio, sottolineando che “il Presidente del Consiglio con la sua consueta saggezza ha detto che dovremmo concentrare questo tipo di interventi su tutto ciò che produce crescita”.
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Green Loan da 162,5 mln per Torre Libeskind a Milano
In operazione Bnp, Credit Agricole, Intesa e Unicredit
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29 settembre 2021
12:46
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BNP Paribas, Crédit Agricole CIB, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking) e UniCredit hanno agito in qualità di mandated lead arrangers nel finanziamento Green Loan di 162,5 milioni di euro a favore di Fondo Rubens, fondo immobiliare riservato, gestito da Generali Real Estate SGR e proprietario della Torre Libeskind a Milano.
Lo si legge in una nota secondo cui BNP Paribas è stato anche Green Loan Coordinator e Crédit Agricole CIB Banca Agente del finanziamento.

Si tratta del primo Green Loan perfezionato da Generali RE in Italia e uno dei primi in assoluto sul mercato italiano ed è stato strutturato con il coordinamento di BNP Paribas, per rispettare i Green Loan Principles delineati dalla Loan Market Association e dalle altre associazioni internazionali. La Torre Libeskind, ricorda il comunicato, è realizzata secondo criteri finalizzati al perseguimento delle misure di efficienza mirate alla riduzione complessiva di CO2, al risparmio dell’energia consumata – anche attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili e materiali sostenibili – e al miglioramento complessivo della qualità di vita degli utilizzatori finali. La struttura, tra l’altro, per la propria collocazione permette facilità di accesso ai mezzi di trasporto e sviluppo delle attività commerciali nelle vicinanze della Torre.
L’immobile è conosciuto anche come Torre PwC, che ha qui la propria sede, ed è soprannominato “il Curvo” per il suo caratteristico profilo progettato dal celebre architetto Daniel Libeskind. La Torre Libeskind, i cui lavori di costruzione sono stati completati ad ottobre 2020, con i suoi 175 metri di altezza, sviluppa circa 33.500 mq suddivisi in 34 piani e ha visto l’applicazione di soluzioni all’avanguardia nell’utilizzo delle superfici lavorative di nuova generazione, coniugando l’efficienza degli spazi con l’attenzione alla sostenibilità e al benessere degli utilizzatori, grazie alle quali ha ricevuto recentemente la certificazione LEED Gold.
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Mattarella: ‘La ripresa economica è più intensa delle attese’
Il messaggio del capo dello Stato all’assemblea di Confcommercio
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29 settembre 2021
12:47
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“Rivolgo un cordiale saluto ai partecipanti dell’Assemblea di Confcommercio Imprese per l’Italia che si tiene quest’anno in una fase di ripresa economica più intensa delle attese, dopo la drammatica crisi causata dalla pandemia, che ha colpito in modo particolare i settori dei servizi, dal commercio, alla ristorazione, al turismo”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato all’Assemblea Generale di Confcommercio.
“In questo momento delicato l’estensione della campagna di vaccinazione e l’utilizzo di mezzi di protezione della salute dei cittadini, a partire dai luoghi di lavoro, limita i rischi di contagio consentendo grazie a comportamenti responsabili, una ripartenza estesa e costante delle attività economiche e sociali”, sottoliena il presidente della Repubblica.
“Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, con le ingenti risorse rese disponibili dall’Europa e l’ambizioso programma di riforme previsto, fornisce una prospettiva concreta per consolidare la crescita e per ricostruire un modello di sviluppo per le prossime generazioni su basi più sostenibili, innovative e inclusive”.
“Per cogliere questa opportunità storica di un cambio di passo, decisivo per l’intero Paese, e per trasformare i segnali di ripresa in solidi risultati, occorrono una forte determinazione e un impegno diffuso e coeso da parte delle istituzioni e di tutte le forze economiche e sociali”, si legge ancora nel testo pubblicato sul sito di Confcommercio.
“Il ruolo delle piccole e medie imprese è cruciale in questa trasformazione, anche per rilanciare l’occupazione, specialmente il lavoro stabile, aumentando la partecipazione attiva, inclusa quella di giovani e donne, alla rinascita del Paese”.
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Banche: torna ‘Invito a Palazzo’ per svelare sedi e arte
Manifestazione il 2 ottobre, prosegue fino al 9 sul web
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29 settembre 2021
15:01
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Sabato 2 ottobre parte la XX edizione di Invito a Palazzo, la manifestazione promossa dall’Abi – in collaborazione con l’ACRI – che ogni anno, per un’intera giornata, mette in mostra opere d’arte e capolavori conservati nelle sedi storiche e moderne delle Banche e delle Fondazioni di origine bancaria. Fino al 9 ottobre l’esperienza continuerà in forma digitale con podcast, eventi live streaming, video e visite virtuali sui portali delle Banche, delle Fondazioni e della Banca d’Italia.
Tutti i contributi digitali saranno presenti sul sito della manifestazione (http://palazzi.abi.it) e su Muvir.eu (www.muvir.eu), il museo digitale delle banche in Italia. La manifestazione ha il patrocinio della Commissione Italiana Nazionale per l’Unesco, del Ministero della Cultura e del Ministero del Turismo.
L’iniziativa, ricorda l’Abi, si inserisce nell’ambito degli interventi promossi dal settore bancario per valorizzare il patrimonio artistico nazionale e a sostegno della cultura quale motore di sviluppo per il Paese. I visitatori potranno accedere agli straordinari patrimoni artistici e architettonici, agli arredi e alle opere d’arte di ogni epoca, custoditi e tutelati dalle Banche operanti in Italia e dalle Fondazioni nelle proprie sedi con un semplice clic, navigando sui siti delle banche e delle fondazioni, sul sito della manifestazione, su quello del Muvir e sul sito della Banca d’Italia. Si potranno affiancare a questi contenuti, concerti, incontri con curatori e artisti, attività dedicate ai più piccoli. Lì dove ci saranno le condizioni, con il rispetto delle misure di sicurezza e distanziamento, ci saranno aperture dal vivo.
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Marmomacc-Verona riapre in presenza, punta a rilancio export
VERONA
29 settembre 2021
14:52
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Nonostante la pandemia metta ancora a dura prova i sistemi produttivi di tutto il mondo e gli spostamenti all’estero, Marmomac 2021 è riuscita a mantenere alti standard internazionalità di questa rassegna, la 55/a, che ha aperto oggi alla Fiera di Verona. Il salone più importante dedicato a pietra naturale, graniti, tecnologie di lavorazione, e design applicato e servizi è tornato in presenza di pubblico, e per 4 giorni (fino al 2 ottobre) vedrà la presenza di 756 aziende espositrici, di cui 427 italiane e 329 straniere, per un totale di 39 Paesi.

“Questa 55/a edizione si pone come obiettivo il rilancio della crescita delle aziende dell’industria tecno-marmifera italiana, che conta oltre 3mila aziende e circa 34mila addetti.
Un settore che, nell’esprimere una eccellente combinazione tra artigianalità, creatività, specializzazione e tecnologia, contribuisce in maniera significativa alla diffusione del sistema Italia nel mondo” ha detto il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese.
Marmomac, ha aggiunto Danese, “avverte la responsabilità e il ruolo di ricompattare la community globale del marmo per ripartire, stimolare i mercati, l’import-export e lo scambio di conoscenze”. Tra le nazioni ospitate nel quartiere fieristico, 80 imprese dalla Turchia, 15 dal Brasile, grazie anche alla collaborazione con il ministero italiano della Salute sui “corridoi verdi” per gli operatori economici esteri, 11 dall’Egitto e 6 dall’Iran. L’intera filiera della pietra naturale è rappresentata nel quartiere fieristico scaligero: il 53% degli espositori presenti è specializzato in prodotto e architettura, il 18% in macchinari, il 14% in utensili e il 5% in servizi. Lo spazio espositivo ammonta a oltre 60mila metri quadrati, distribuiti tra 9 padiglioni e le aree esterne.
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Snam:con Iris Ceramica per prima industria a idrogeno verde
Il nuovo stabilimento di Iris Ceramica Group a Castellarano
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29 settembre 2021
14:52
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Iris Ceramica Group e Snam hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per un progetto industriale che prevede lo studio e lo sviluppo della prima fabbrica ceramica al mondo alimentata ad idrogeno verde.
Il nuovo stabilimento di Iris Ceramica Group sorgerà a Castellarano (Reggio Emilia), nel comparto produttivo aziendale di Via Radici Nord e sarà dotato entro il prossimo anno di tecnologie native che consentiranno di utilizzare l’idrogeno verde.
Il progetto è stato annunciato a Milano nel corso dell’evento “The H2 Road to Net Zero”.
“L’idrogeno verde è il vettore energetico ideale per decarbonizzare un’industria ad alta intensità energetica come quella della ceramica, un settore nel quale il nostro Paese dispone di aziende di eccellenza a livello internazionale come Iris Ceramica Group”, afferma Marco Alverà, amministratore delegato di Snam.
“Il nostro Gruppo è sempre stato spinto da un forte spirito innovatore e dall’attenzione costante per la sostenibilità ambientale, facendo spesso da apripista nel mondo ceramico, settore industriale fortemente energivoro per la tipologia dei processi produttivi che si caratterizzano per produzioni ad alta intensità energetica”, afferma Federica Minozzi, ceo di Iris Ceramica Group.
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Alstom cresce in Italia,150 assunzioni nei prossimi 18 mesi
Viale, mobilità green e digitale è sfida; bisogna fare sistema
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29 settembre 2021
15:12
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Alstom cresce in Italia e punta ad assumere circa 150 persone nei prossimi 18 mesi. I piani di sviluppo della multinazional richiedono soprattutto competenze Stem, quindi, ingegneri, fisici e matematici, da assumere nelle sedi di Savigliano (CN) , Bologna, Bari, e Roma.
A fare il punto sulla strategia di Alstom in Italia è il direttore generale, Michele Viale, in occasione della tavola rotonda “La rivoluzione ecologica nel trasporto ferroviario”, organizzata nell’ambito di Expo Ferroviaria. “Oggi Alstom è presente in Italia con più di 3.500 persone e continueremo a crescere”, ha detto Viale, che è anche presidente e a.d. di Alstom Ferroviaria, sottolineando che “la grande sfida del futuro è creare una mobilità sostenibile e digitale”. E “l’idrogeno è una grande opportunità, non solo per il settore ferroviario ma per tutto il paese. Credo possa essere una interessante rivoluzione – spiega Viale – per assumere un ruolo strategico in Europa sui sistemi di mobilità”. Per raggiungere questi obiettivi “bisogna fare sistema”, afferma il manager, sottolineando anche la necessità “di una normativa e delle competenze”.
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Starace, per le rinnovabili servono 100 mila nuovi addetti
“I fondi ci sono, mancano lavoratori e autorizzazioni rapide”
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29 settembre 2021
15:19
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“A fronte di 26 miliardi di possibili iniziative, solo 6 miliardi sono le richieste di finanziamenti Ue e gli altri non hanno bisogno di fondi europei, ma occorre che le riforme strutturali si compiano in maniera veloce e significativamente efficace. La transizione verde, la transizione energetica in corso, è conveniente dal punto di vista economico, l’unico punto è la velocità delle autorizzazioni e la formazione di persone al lavoro: calcoliamo 100.000 maggiori addetti, che sono da formare, perché non ci sono con questa formazione tecnica necessaria”.
Così Francesco Starace, ceo di Enel, parlando all’Italian Energy Summit, dal titolo “Verso un’Italia green: le prossime sfide della transizione energetica”, organizzato dal 24 Ore Eventi con il Sole 24 Ore.
A proposito poi delle città, “ne parliamo stando in Europa, quindi le pensiamo a misura d’uomo – ha aggiunto Starace – ma ci sono megalopoli in crescita vertiginosa nel mondo: da 10 a 40 milioni di abitanti. Queste città sono oggi i principali centri di consumo energetico del mondo: da sole consumano circa il 70% dell’energia mondiale ed emettono circa l’80% dell’anidride carbonica e se non efficientiamo energia nelle città e non le decarbonizziamo è difficile raggiungere i goal”.
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Accordo Snam e Irena sull’idrogeno verde a livello globale
L’obiettivo è realizzare progetti pilota per la crescita settore
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29 settembre 2021
15:42
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Snam e Irena (International Renewable Energy Agency), l’organizzazione intergovernativa che sostiene la transizione sostenibile e rinnovabile dei Paesi, hanno annunciato un accordo di partnership per sviluppare l’idrogeno verde a supporto della transizione energetica globale.
L’accordo è stato firmato alla presenza del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, da Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, e Francesco La Camera, direttore generale di Irena, durante la conferenza “The H2 Road to Net Zero” organizzata a Milano.

L’obiettivo dell’accordo è collaborare per studiare ed eventualmente implementare, insieme ad altri partner, progetti pilota finalizzati alla produzione di idrogeno da rinnovabili, al suo trasporto e alla sua distribuzione, con l’obiettivo di sviluppare business case replicabili.
Nell’ambito dell’accordo, Snam e Irena incoraggeranno partnership pubblico-private per incrementare la domanda di idrogeno su scala industriale, promuovendo anche iniziative di ricerca e sviluppo con la finalità di abbattere i costi e supportare lo sviluppo tecnologico.
“Questo accordo con Irena – ha commentato Marco Alverà, amministratore delegato di Snam – costituisce una tappa importante del percorso che porterà l’idrogeno e il biometano a diventare parte integrante della soluzione per la transizione ecologica e la lotta ai cambiamenti climatici”, afferma Marco Alverà, amministratore delegato di Snam.
“Snam e Irena condividono la visione del ruolo chiave dell’idrogeno verde per abilitare una decarbonizzazione profonda”, sostiene Francesco La Camera, direttore generale di Irena.
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Borsa: Europa conferma rialzo con Wall Street, Milano +0,37%
Si stabilizzano rendimenti titoli stato, in calo euro e petrolio
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29 settembre 2021
16:09
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Le Borse europee confermano il rialzo con Wall Street positiva. I rendimenti sui Treasury che si sono stabilizzati e il rimbalzo dei tecnologici ridanno così fiato ai mercati allontanando, per il momento, i timori sull’inflazione.
L”indice d’area del Vecchio Continente, lo stoxx 600 guadagna oltre mezzo punto con il buon andamento in particolare di titoli legati al farmaceutico.
Prese di beneficio sull’energia con il petrolio in calo: il brent è poco sopra i 78 dollari al barile e il wti viaggia sotto i 75 dollari al barile. Tra le singole Piazze Londra e Francoforte guadagnano lo 0,54%, Parigi lo 0,72% e Milano lo 0,37%. A Piazza Affari in luce i bancari con Mediobanca (+2%) sotto i riflettori dopo che Del Vecchio ha proposto di integrare l’odg dell’assemblea del 28 ottobre per proporre modifiche allo statuto.
Viaggiano poi spedite Bper (+1,69%) e Unicredit (+1,75%), quest’ultima in attesa che si sciolga il nodo Mps e del piano industriale atteso nel quarto trimestre. Sul versante opposto Tim che lascia sul terreno il 3,5 per cento. Lo spread tra Btp e Bund risale a 103 punti con il rendimento poco sotto lo 0,81%.
Sul fronte valutario, l’euro prosegue debole sul dollaro con la moneta unica che passa di mano a 1,1640 sul biglietto verde.
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Petrolio:in calo a Ny a 74,87 dollari con aumento scorte Usa
Quotazioni perdono lo 0,6%
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NEW YORK
29 settembre 2021
16:42
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Le scorte di petrolio negli Stati Uniti la scorsa settimana sono salite di 4,58 milioni di barili.
Un aumento che penalizza le quotazioni del greggio a New York, dove perdono lo 0,6% a 74,87 dollari al barile.
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Borsa: Milano chiude a +0,64%
Ftse Mib a 25.736 punti
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MILANO
29 settembre 2021
17:38
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La Borsa di Milano chiude in rialzo. Il Ftse Mib segna un +0,64% a 25.736 punti.
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Borsa: Europa chiude in rialzo, Parigi +0,88%
Londra +1,16%, Francoforte +0,73%
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29 settembre 2021
17:50
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Le Borse europee chiudono con un rimbalzo dopo lo scivolone della vigilia sull’allarme inflazione del presidente della Fed. Londra sale dell’1,16% con il Ftse 100 a 7.109 punti.
Parigi registra un +0,88% con il Cac 40 a 6.560 punti e Francoforte un +0,73%% con il Dax a 15.360 punti.
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Spread Btp Bund chiude stabile a 104 punti
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,82%
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29 settembre 2021
18:00
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Lo spread tra Btp e Bund chiude stabile ai 104 punti (1’03,7) rispetto all’apertura. Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,82%.
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Investcorp compra a Milano immobile per 70 mln
Uffici di primario gruppo del lusso
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29 settembre 2021
18:21
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Il Fondo Milano Core I, sottoscritto da Investcorp e gestito da Castello SGR, ha acquisito da Bel Real Estate Group l’immobile in via Mecenate 91 a Milano che attualmente ospita in affitto gli uffici del Gruppo Kering, tra i primi gruppi mondiali del lusso. Il prezzo della vendita, secondo indiscrezioni, dovrebbe sfiorare i 70 milioni.

L’immobile di circa 18 mila metri quadri lordi, secondo quanto spiegano gli acquirenti – è uno dei pochi spazi in Italia ad aver ottenuto la certificazione LEED Core&Shell e Platinum commercial interior, protocollo che attesta la sostenibilità ambientale, energetica e la qualità abitativa.
Advisor dell’operazione sono stati per il compratore l’ufficio milanese di Maxire, guidato dal partner Gabriele Tagliacozzo e per il venditore Alessandro Malchiodi, CEO di Bel Agency di Milano e Fabrizio Piperno, partner della LCRE.it di Roma. L’acquirente è stato assistito per gli aspetti legali dallo studio Greenberg Taurig Santa Maria nelle persone del Partner Federico Barbara e dell’Associate Flavia Guancioli; Pedersoli Studio Legale, nella persona del Partner Luca Saraceni ha assistito il venditore.
Investcorp è uno dei principali gestori di investimenti immobiliari globali. Dal 1996 ha acquisito circa 925 proprietà, per un valore complessivo di oltre 21 miliardi di dollari. Con sede a New York e Londra, attualmente dispone di un portafoglio di attività immobiliari di oltre 7,4 miliardi di dollari USA (inclusa la leva finanziaria) negli Stati Uniti e in Europa. Le piattaforme statunitensi ed europee hanno attività di new deal di circa 2 miliardi di dollari all’anno.

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Nadef: Bonomi, bene previsioni ma vera sfida sarà nel 2022
Eravamo già convinti della forza delle nostre imprese
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GAMBELLARA (VICENZA)
29 settembre 2021
18:22
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La previsione contenuta nella Nadef “conferma quello che era un trend molto forte di ripresa, ovviamente ci dà soddisfazione, ci conforta in quello che erano le nostre previsioni di inizio anno”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, a margine dell’assemblea degli Industriali di Vicenza.

“Mi ricordo a inizio anno – ha aggiunto Bonomi – quando Confindustria diceva che saremmo cresciuti più del 5%. Ci avevano guardato in maniera molto strana, ma eravamo convinti della forza delle nostre imprese, della nostra manifattura.
Questo dato però non va preso con troppa enfasi, perché la vera sfida sarà la crescita a partire dal 2022, che deve essere una crescita solida, una crescita duratura, perché dobbiamo far fronte al debito emergenziale che abbiamo contratto come Paese”, ha concluso.
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Investcorp compra a Milano immobile per 70 mln
Uffici di primario gruppo del lusso
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29 settembre 2021
18:26
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Il Fondo Milano Core I, sottoscritto da Investcorp e gestito da Castello SGR, ha acquisito da Bel Real Estate Group l’immobile in via Mecenate 91 a Milano che attualmente ospita in affitto gli uffici del Gruppo Kering, tra i primi gruppi mondiali del lusso. Il prezzo della vendita, secondo indiscrezioni, dovrebbe sfiorare i 70 milioni.

L’immobile di circa 18 mila metri quadri lordi, secondo quanto spiegano gli acquirenti – è uno dei pochi spazi in Italia ad aver ottenuto la certificazione LEED Core&Shell e Platinum commercial interior, protocollo che attesta la sostenibilità ambientale, energetica e la qualità abitativa.
Advisor dell’operazione sono stati per il compratore l’ufficio milanese di Maxire, guidato dal partner Gabriele Tagliacozzo e per il venditore Alessandro Malchiodi, CEO di Bel Agency di Milano e Fabrizio Piperno, partner della LCRE.it di Roma. L’acquirente è stato assistito per gli aspetti legali dallo studio Greenberg Taurig Santa Maria nelle persone del Partner Federico Barbara e dell’Associate Flavia Guancioli; Pedersoli Studio Legale, nella persona del Partner Luca Saraceni ha assistito il venditore.
Investcorp è uno dei principali gestori di investimenti immobiliari globali. Dal 1996 ha acquisito circa 925 proprietà, per un valore complessivo di oltre 21 miliardi di dollari. Con sede a New York e Londra, attualmente dispone di un portafoglio di attività immobiliari di oltre 7,4 miliardi di dollari USA (inclusa la leva finanziaria) negli Stati Uniti e in Europa. Le piattaforme statunitensi ed europee hanno attività di new deal di circa 2 miliardi di dollari all’anno.
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Borsa:Milano recupera con Europa,bene Unicredit e Mediobanca
Slancio Leonardo, scivola Tim con debolezza real, tiene Eni
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
29 settembre 2021
18:59
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La Borsa di Milano, in linea con gli altri listini europei, recupera dopo lo scivolone della vigilia sull’allarme inflazione del presidente della Fed. Il Ftse Mib archivia la seduta con un +0,64% a 25.736 punti.

Il maggiore slancio arriva dai bancari ed in particolare dai Unicredit (+3,7%) sempre sotto la lente per l’operazione su Mps (+0,69%) e sulle attese che il quadro si definisca entro la fine del prossimo mese, quando peraltro il gruppo diffonderà i conti del terzo trimestre. Sugli scudi anche Mediobanca (+2,73%) dopo le richieste di Del Vecchio sulle modifiche alla statuto in vista dell’assemblea del 28 ottobre. In una partita che si intreccia rialzo più contenuto per Generali (+0,93%) mentre è cedente Cattolica (-0,63%) dopo il via libera del board di Verona all’ opa del Leone di Trieste.
Tra gli altri corsa di Leonardo (+2,85%) all’indomani della presentazione della proposta di un polo nazionale per la gestione in cloud di dati e applicazioni della Pa insieme a Cdp, Sogei e Tim. Quest’ultima, come buona parte delle telco che hanno asset in Sud America, scivola (-2,78%) sulla debolezza del real brasiliano. Nell’energia tiene Eni (+1,1%) nonostante il calo del petrolio dopo la corsa della vigilia.
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Finproject e Versalis (Eni), operazione nel segno di Mattei
Vecchiola, nata da opportunità non da necessità
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ANCONA
29 settembre 2021
20:17
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“Un’operazione industriale, nata da un’opportunità e non da una necessità”. Maurizio Vecchiola, presidente e ad di Finproject definisce così lo scenario dell’acquisizione del gruppo marchigiano, leader in Italia del compounding e della produzione di manufatti ultraleggeri, da parte di Versalis, società chimica del gruppo Eni, che, già proprietaria del 40% del pacchetto azionario, ha esercitato l’opzione di acquisto del restante 60%.
Operazione che si chiuderà nel quarto trimestre 2021 e che era in gestazione da “almeno un paio di anni” dice Vecchiola. Cioè da prima del covid. Le proiezioni sono di chiudere il 2021 “con un giro di affari di 232 milioni di euro”. Il Gruppo Industriale Finproject, fondato 56 anni fa da Euro Vecchiola con sede a Morrovalle (Macerata), ma con 11 impianti di produzione e ricerca in vari Paesi e tre uffici di rappresentanza (Usa, Brasile e Turchia), circa 2.200 dipendenti in tutto il mondo, “non era in vendita” sottolinea Vecchiola. Giunto al termine naturale l’apporto di alcuni Fondi di private equity, è cominciato il dialogo con Versalis e “ci siamo accorti che parlavamo la stessa linguae avevamo gli stessi valori: attenzione al Territorio e responsabilità sociale per le comunità e le persone”. Gli stessi portati avanti dal fondatore dell’Eni, il marchigiano Enrico Mattei, figura ancora di riferimento per il mondo dell’impresa. Ma l’operazione con Versalis offre “prospettive di crescita nella direzione della transizione verde e della sostenibilità”. Secondo il presidente e ad di Finproject, “il territorio beneficerà di questa operazione, l’azienda ne sarà rafforzata in un contesto di grande solidità”. L’operazione garantisce la continuità operativa del Management e dei collaboratori. Immutato il core business, resta anche il brand Xl Extralight per i prodotti ultraleggeri destinati al settore moda (calzature soprattutto, ma anche borse) e ad altri, tra i quali industria del wellness, sicurezza, automotive, arredamento.
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Bonomi, rischio ‘taglia’ sul numero dei dipendenti
Lo dice numero uno Confindustria su decreto delocalizzazioni
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GAMBELLARA (VICENZA)
29 settembre 2021
20:36
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Il decreto sulle delocalizzazioni “è solo punitivo” e rischia di essere “una taglia di Stato sul numero dei dipendenti”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervenendo all’assemblea degli Industriali di Vicenza.

“Noi non vogliamo licenziare – ha proseguito Bonomi – vogliamo assumere, ma serve metterci in condizione di farlo. I nostri padri hanno creduto nel futuro, noi vogliamo costruire un futuro migliore per figli, metteteci in condizione di farlo”, ha concluso.
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Petrolio: chiude in calo a New York a 74,83 dollari
Quotazioni perdono lo 0,61%
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NEW YORK
29 settembre 2021
20:52
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Il petrolio chiude in calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,61% a 74,83 dollari al barile.
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Cambi: euro ancora sotto 1,16 dollari dopo calo di ieri
Moneta unica a 129,78 yen
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30 settembre 2021
08:10
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Dopo il deciso calo di ieri, l’euro è stabile questa mattina sotto la soglia di 1,16 dollari. La moneta unica è scambiata a 1,1598 dollari e 129,78 yen.
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Petrolio: Wti in lieve calo a 74,7 dollari
Segno meno anche per il Brent a 78,3 dollari al barile
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
30 settembre 2021
08:15
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
E’ ancora in lieve calo questa mattina il prezzo del petrolio. Il Wti americano registra una diminuzione dello 0,2% a 74,7 dollari, mentre il Brent scende a 78,3 dollari al barile (-0,4%).
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Oro: prezzo spot in rialzo a 1.729 dollari
Metallo prezioso guadagna lo 0,18%
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30 settembre 2021
08:23
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Il prezzo spot dell’oro è in rialzo questa mattina a 1.729 dollari, con un guadagno dello 0,18% pari a circa 3 dollari l’oncia.
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Spread Btp-Bund apre in calo a 102 punti base
Rendimento del decennale italiano allo 0,82%
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30 settembre 2021
08:30
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco è in lieve calo questa mattina a 102 punti base dai 104 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano è stabile allo 0,82%.
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Borsa: Milano apre a +0,64%
Ftse Mib a 25.901 punti
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MILANO
30 settembre 2021
09:05
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La Borsa di Milano apre in rialzo dello 0,64% con il Ftse Mib a quota 25.901 punti.
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Borsa: Europa apre positiva, Parigi +0,84%
Francoforte +0,45%, Londra +0,32%
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30 settembre 2021
09:12
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Avvio positivo per le Borse europee. Parigi sale dello 0,84% con il Cac 40 a quota 6.615 punti.
Francoforte registra un +0,45% con il Dax a 15.434 punti mentre Londra segna un +0,32% con il Ftse 100 a 7.131 punti.
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Intesa: Imprese Vincenti, digitalizzazione tema terza tappa
Prosegue digital tour per la valorizzazione delle pmi
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30 settembre 2021
09:49
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Reagire alla crisi ed essere competitivi grazie a tecnologia e processi di digitalizzazione sono i temi al centro della terza tappa di ‘Imprese Vincenti 2021′, il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese italiane. Nella tappa dedicata alla digitalizzazione vengono presentate 14 Pmi vincenti per le strategie digitali.
L’appuntamento viene trasmesso in diretta streaming sul sito di Intesa Sanpaolo.
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Giovannini,aperti 12 cantieri,opere commissariate in tempo
Ministro incontra commissari, rispettato cronoprogramma
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30 settembre 2021
09:52
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Le opere pubbliche commissariate “procedono nei tempi previsti, rispettando il cronoprogramma pubblicato mesi fa dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili”. Lo afferma il ministro, Enrico Giovannini, sottolineando che 12 cantieri sono stati aperti.

Oggi il ministro ha incontrato i 20 commissari delle ulteriori 45 opere ritenute prioritarie, nominati il 5 agosto”.
Complessivamente, le opere pubbliche interessate dalla nomina di Commissari straordinari con poteri derogatori sono 102, per un valore di circa 96 miliardi.
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Borsa: Milano conferma rialzo, +0,64% con Tenaris e Campari
Tra migliori anche Leonardo. Positiva Mediobanca in giorno patto
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30 settembre 2021
10:00
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La Borsa di Milano conferma l’avvio positivo con il Ftse Mib che guadagna lo 0,64% e si riavvicina ai 26mila punti (25.913 punti). In recupero Tenaris (+1,99%).

Tra i migliori anche Leonardo (+1,23%) e Interpump (+1,6%) Mediobanca segna un +0,6% nel giorno della riunione del patto pronto a compensare la recente uscita dei Benetton. Generali registra invece un +1 per cento. Poco mossa Unicredit (-0,09%) che si muove comunque sui massimi (11,5 euro) pre-covid e resta sotto la lente per l’operazione su Mps (+0,32%). Sempre tra i bancari in luce Mediolanum (+0,99%) e Fineco (+1%). Mentre lo spread tra Btp e Bund sale a 103 punti così come il rendimento del decennale italiano che è a ridosso dello 0,83 per cento.
Tra gli altri titoli del paniere principale acquisti poi su Campari (+1,56%), Inwit (+1,48%) e la multiutility A2a (+1,44%).
Nell’energia fiacca Enel (-0,09%). Eni guadagna quasi un punto percentuale nonostante la debolezza odierna del petrolio.
Flessione per Prysmian (-0,65%).
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Lavoro:Inail, in 8 mesi infortuni +8,5%, 772 morti (-6,2%)
Dati ancora fortemente influenzati da Coronavirus
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30 settembre 2021
10:30
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Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e agosto sono state 349.449 (+8,5% rispetto allo stesso periodo del 2020), 772 delle quali con esito mortale (-6,2%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 36.496 (+31,5%).
Lo fa sapere l’Istituto pubblicando gli open data dei primi 8 mesi del 2021, precisando che i dati mensili sono fortemente influenzati dall’emergenza Coronavirus.
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Istat: ad agosto calano occupati, ma +430 mila da gennaio
+162.000 su agosto 2020; tasso di disoccupazione al 9,3%
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30 settembre 2021
10:31
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Ad agosto 2021 gli occupati calano di 80.000 unità su luglio mentre crescono di 162.000 unità su agosto 2020. Lo rileva l’Istat spiegando che gli occupati nel mese sono 22.783.000.
Il tasso di occupazione ad agosto è al 58,1%, in calo di 0,2 punti su luglio e in aumento di 0,8 punti su agosto 2020 mentre il tasso di disoccupazione è al 9,3%, stabile su luglio e in calo di 0,7 punti su agosto 2020. Gli inattivi crescono su luglio di 64.000 unità. Nonostante ad agosto 2021 il numero di occupati sia in calo per il secondo mese consecutivo, la forte crescita registrata nei precedenti cinque mesi ha determinato, rispetto a gennaio 2021 un saldo positivo di oltre 430 mila occupati (+420 mila dipendenti). Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020) il numero di occupati è inferiore di oltre 390 mila unità, il tasso di occupazione e quello di disoccupazione sono più bassi di 0,6 e 0,4 punti rispettivamente, mentre il tasso di inattività è superiore di un punto.
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Borsa: Europa in rialzo con tecnologici, Milano lima a +0,38%
Risalgono i Treasury, euro debole sul dollaro, Brent vicino a 79
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30 settembre 2021
10:39
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Borse europee tutte positive nell’ultima seduta del mese con l’indice d’area, lo stoxx 600 che guadagna quasi un punto percentuale sui rialzi dei tecnologici, dell’immobiliare e dei titoli legati al farmaceutico.
Segnali di stabilità dagli Usa con future in rialzo mentre si va verso un provvedimento per evitare lo shutdown del governo.
I Treasury tornano a salire all’1,54%. Sul fronte dei cambi l’euro resta in calo sul dollaro con la moneta unica che è scambiata a 1,1605 sul biglietto verde. Mentre il petrolio risale con il Wti sopra i 75 dollari al barile e il Brent a ridosso dei 79 dollari al barile. Tra le singole Piazze, Londra sale dello 0,63%. Nel secondo trimestre dell’anno il Pil del Regno Unito è cresciuto del 5,5%, grazie all’alleggerimento delle restrizioni e alla spinta dei consumi. Parigi registra un +0,79%. In Francia l’inflazione è accelerata a settembre, salendo al 2,1% dall’1,9% di agosto. Più cauta Francoforte (+0,4%). Dimezza i guadagni invece Milano (+0,38%) con le vendite su Enel (-0,91%) e Tim (-0,78%). Sempre in luce Tenaris (+2,4%). Lo spread tra Btp e Bund resta nell’area dei 103 punti con il rendimento del decennale italiano stabile allo 0,82%.
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Istat: ad agosto calano occupati, ma +430 mila da gennaio
+162.000 su agosto 2020; tasso di disoccupazione al 9,3%
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30 settembre 2021
11:32
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Ad agosto 2021 gli occupati calano di 80.000 unità su luglio mentre crescono di 162.000 unità su agosto 2020. Lo rileva l’Istat spiegando che gli occupati nel mese sono 22.783.000.
Il tasso di occupazione ad agosto è al 58,1%, in calo di 0,2 punti su luglio e in aumento di 0,8 punti su agosto 2020 mentre il tasso di disoccupazione è al 9,3%, stabile su luglio e in calo di 0,7 punti su agosto 2020. Gli inattivi crescono su luglio di 64.000 unità. Nonostante ad agosto 2021 il numero di occupati sia in calo per il secondo mese consecutivo, la forte crescita registrata nei precedenti cinque mesi ha determinato, rispetto a gennaio 2021 un saldo positivo di oltre 430 mila occupati (+420 mila dipendenti). Rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020) il numero di occupati è inferiore di oltre 390 mila unità, il tasso di occupazione e quello di disoccupazione sono più bassi di 0,6 e 0,4 punti rispettivamente, mentre il tasso di inattività è superiore di un punto.
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Youth4Climate, “chiudere industria fossile al 2030”
La richiesta dei giovani a Milano. Papa,clima e giustizia legati
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29 settembre 2021
19:53
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Chiudere entro il 2030 le industrie legate alle fonti fossili di energia. E’ la richiesta più rivoluzionaria che è uscita dalla Youth4Climate, la conferenza dei giovani sul clima, iniziata ieri a Milano.
E’ contenuta nel documento finale, reso noto stasera, che domani mattina sarà presentato all’apertura della Pre-Cop26, sempre a Milano: il meeting preparatorio della conferenza annuale dell’Onu sul clima, la Cop26, prevista a novembre a Glasgow.
Il documento dei quasi 400 giovani delegati da 186 paesi chiede anche il coinvolgimento di ragazze e ragazzi nei processi decisionali sulla lotta alla crisi climatica, con stanziamento di fondi; una ripresa dopo la pandemia basata sulla transizione energetica verso le rinnovabili, su posti di lavoro dignitosi, il rispetto delle popolazioni locali, una finanza per il clima; obiettivi di zero emissioni per aziende e istituzioni e la fine di qualsiasi finanziamento alle fonti fossili; un sistema educativo che crei consapevolezza sulla crisi climatica.
A ricevere il messaggio domani, all’apertura della Pre-Cop26 a Milano, ci saranno Sergio Mattarella e Mario Draghi in presenza, e Boris Johnson e Antonio Guterres da remoto.
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Oggi alla Youth4Climate è intervenuto anche Papa Francesco, con un videomessaggio, e ha ribadito concetti simili a quelli espressi ieri da Greta Thunberg: la crisi climatica nasce anche dalle ingiustizie sociali, e i due problemi non possono essere affrontati separatamente.
“Desidero ringraziarvi – ha detto il papa – per i sogni e i progetti di bene che voi avete e per il fatto che vi preoccupate tanto delle relazioni umane quanto della cura dell’ambiente.
Grazie. È una preoccupazione che fa bene a tutti. Questa visione è capace di mettere in crisi il mondo degli adulti, poiché rivela il fatto che non solo siete preparati all’azione, ma siete anche disponibili all’ascolto paziente, al dialogo costruttivo e alla comprensione reciproca”.
Greta Thunberg ieri aveva detto che “la crisi climatica è sintomo di una crisi di più ampio respiro, la crisi sociale della ineguaglianza, che viene dal colonialismo”. E poi “i nostri leader fanno finta di ascoltarci”, ma il loro è solo “bla bla bla”. Oggi il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, è tornato alla Youth4Climate e ha avuto un incontro con i giovani delegati.
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“Greta non ha detto che noi siamo solo chiacchiere – ha commentato -, ma che c’è stato troppo bla bla bla. Probabilmente ha anche ragione”. Alla conferenza oggi è intervenuto da remoto anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi: “L’educazione è cruciale nella lotta ai cambiamenti climatici”.
Papa Francesco oggi non ha parlato di clima e giustizia sociale solo ai giovani riuniti a Milano. In un messaggio a un evento del Consiglio d’Europa, ha detto che sul riscaldamento globale “non c’è più tempo per aspettare, bisogna agire”. E in un tweet per la Giornata mondiale contro lo spreco alimentare, il pontefice ha detto che “lottare contro la piaga terribile della fame vuol dire anche combattere lo spreco. Scartare cibo significa scartare persone”.
Il legame fra sostenibilità ambientale e giustizia sociale oggi è stato ribadito anche dal direttore della Fao (l’agenzia dell’Onu per l’alimentazione), Qu Dongyu: “Il modello di business di oggi ci sta portando dove non dovremmo essere.
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La crisi alimentare, i conflitti, infestazioni e malattie animali stanno esacerbando l’insicurezza alimentare già esistente”. Per la Fao ogni anno vengono sprecate 931 milioni di tonnellate di cibo, mentre 811 milioni di persone soffrono la fame. Un rapporto dell’agenzia diffuso oggi spiega che l’Africa è particolarmente vulnerabile al cambiamento climatico, e che la proprietà locale e il coinvolgimento delle parti interessate sono gli strumenti fondamentali per contrastarlo.
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Lavoro: Inail, in 8 mesi infortuni +8,5%, 772 morti (-6,2%)
Dati ancora fortemente influenzati dal Coronavirus
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30 settembre 2021
11:06
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Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e agosto sono state 349.449 (+8,5% rispetto allo stesso periodo del 2020), 772 delle quali con esito mortale (-6,2%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 36.496 (+31,5%).
Lo fa sapere l’Istituto pubblicando gli open data dei primi 8 mesi del 2021, precisando che i dati mensili sono fortemente influenzati dall’emergenza Coronavirus.
Il dato sulle denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di agosto è la sintesi di un decremento delle denunce osservato nel trimestre gennaio-marzo (-11%) e di un incremento nel periodo aprile-agosto (+26%) nel confronto tra i due anni.
I dati rilevati al 31 agosto di ciascun anno evidenziano nei primi otto mesi del 2021 un aumento a livello nazionale degli infortuni in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro (+20,6%, da 38.001 a 45.821 casi), che sono diminuiti del 32% nel primo bimestre di quest’anno e aumentati del 59% nel periodo marzo-agosto (complice il massiccio ricorso allo smart working nello scorso anno, a partire proprio dal mese di marzo), e un incremento del 6,9% (da 284.131 a 303.628) di quelli avvenuti in occasione di lavoro, che sono calati del 10% nel primo trimestre di quest’anno e aumentati del 22% nel periodo aprile-agosto.
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Istat: calano gli occupati ad agosto, -80mila su mese
Crescono di 162mila unità su agosto 2020, tasso di disoccupazione al 9,3%
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30 settembre 2021
11:25
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Ad agosto 2021 gli occupati calano di 80.000 unità su luglio mentre crescono di 162.000 unità su agosto 2020. Lo rileva l’Istat spiegando che gli occupati nel mese sono 22.783.000. Il tasso di occupazione ad agosto è al 58,1%, in calo di 0,2 punti su luglio e in aumento di 0,8 punti su agosto 2020 mentre il tasso di disoccupazione è al 9,3%, stabile su luglio e in calo di 0,7 punti su agosto 2020.
Gli inattivi crescono su luglio di 64.000 unità.
Nonostante ad agosto 2021 il numero di occupati sia in calo per il secondo mese consecutivo , la forte crescita registrata nei precedenti cinque mesi ha determinato, rispetto a gennaio 2021 un saldo positivo di oltre 430 mila occupati (+420 mila dipendenti). L’Istat sottolinea che rispetto ai livelli pre-pandemia (febbraio 2020) il numero di occupati è inferiore di oltre 390mila unità, il tasso di occupazione e quello di disoccupazione sono più bassi di 0,6 e 0,4 punti rispettivamente, mentre il tasso di inattività è superiore di un punto.
La ripresa economica per quanto riguarda l’occupazione interessa soprattutto gli uomini mentre le donne arrancano: emerge dai dati Istat di agosto secondo i quali gli occupati si sono ridotti di 80mila unità dei quali 68mila donne (con un’incidenza dell’85%) e 11mila uomini. Su base tendenziale su 162mila occupati in più su agosto 2020 ci sono 96mila uomini e circa 67mila donne. Le donne hanno avuto anche una riduzione minore della disoccupazione sull’anno: ad agosto era al 10,7%, 0,1 punti in più su luglio e 0,3 punti in meno sull’anno. Per gli uomini era all’8,3%, stabile su luglio e in calo di un punto su agosto 2020.
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Inflazione: Istat, a settembre balza al 2,6%, top da 2012
Dal 2% di agosto. Prezzi -0,1% su base mensile
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30 settembre 2021
11:16
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Nel mese di settembre 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile e un aumento del 2,6% su base annua (da 2,0% del mese precedente). Lo rileva l’Istat sulla base delle stime preliminari sull’inflazione.

L’inflazione continua ad accelerare e si porta così ad un livello che non si registrava da ottobre 2012. Oltre all’aumento molto ampio dei prezzi dei Beni energetici (sia per la componente regolamentata sia per quella non regolamentata), si registrano accelerazioni della crescita dei prezzi anche in altri comparti merceologici che spingono l’inflazione di fondo sopra il punto percentuale.
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Nel mese di settembre 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una diminuzione dello 0,1% su base mensile e un aumento del 2,6% su base annua (da 2,0% del mese precedente). Lo rileva l’Istat sulla base delle stime preliminari sull’inflazione.
L’inflazione continua ad accelerare e si porta così ad un livello che non si registrava da ottobre 2012.
Oltre all’aumento molto ampio dei prezzi dei Beni energetici (sia per la componente regolamentata sia per quella non regolamentata), si registrano accelerazioni della crescita dei prezzi anche in altri comparti merceologici che spingono l’inflazione di fondo sopra il punto percentuale.
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Consumi: agosto stabile su 2020, ma non recuperano pre Covid
Dati Confimprese-EY. Bene ristoranti e Milano, fatica Genova
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30 settembre 2021
11:23
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Un mese di agosto in sostanziale stabilità con un calo dell’1% su agosto 2020, ma ancora in ritardo (-11%) rispetto allo stesso mese 2019. Sul totale dei primi otto mesi dell’anno il trend segna un aumento dell’8% sullo stesso periodo 2020, ma il confronto rispetto al 2019, sia pure in miglioramento, rimane in calo al 32%.
Sono i dati dell’Osservatorio permanente Confimprese-EY sui consumi di mercato relativa al mese di agosto, che mostrano “indubbi segnali di ripresa sul 2020, ma una situazione ancora di incertezza e negatività sull’anno pre Covid”.
Secondo Confimprese-EY “risale la fiducia dei consumatori e anche il progressivo abbandono dello smart working incentiva la voglia di consumi. La ristorazione più degli altri settori intercetta il ritorno alla normalità e, complici anche l’ampliamento/allestimento di spazi esterni e dehor, mette a segno un aumento del 20% su agosto 2020”. Ancora in sofferenza abbigliamento/accessori a -10%, stabile il comparto registrato come ‘altro non food’.
Milano è la migliore città in Italia per aumento dei consumi (+29%), mentre nel trend per Regioni e città le peggiori sono Liguria (-13%) con il capoluogo Genova in calo del 12%.
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Imprese: all’appello mancano oltre 233mila profili
Focus Censis-Confcooperative, mismatch costa 21 miliardi
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30 settembre 2021
11:33
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Il mancato incontro tra offerta e domanda di lavoro costa all’Italia oltre 21 miliardi, pari all’1,2% del Pil. L’economia è in ripresa, le aziende vogliono assumere, ma mancano all’appello oltre 233mila profili professionali adeguati alla richiesta.
Sono i dati che emergono dal focus Censis-Confcooperative “Mismatch, il grande gap da sanare. La ripresa c’è, i lavoratori no”. Se le imprese fossero riuscite ad assumere tutto il personale di cui hanno bisogno, sottolinea il rapporto, la crescita del Pil nel 2021 sarebbe salita dal 5,9% al 7,1%. Analizzando i settori il tasso di posti vacanti supera la soglia del 2% nelle costruzioni (2,4%), nei servizi di informazione e comunicazione (2,1%) e nelle attività artistiche, sportive e di intrattenimento (2,1%). Nelle attività di alloggio e ristorazione il tasso raggiunge il 2,3%, con un incremento di 0,4 punti rispetto al primo trimestre di quest’anno. Permane la piaga dei Neet. Fra i giovani della fascia 15-29 anni (poco più 9 milioni) 1 su 4 (2 milioni e 100mila) non lavora e non è impegnato in percorsi di istruzione e formazione. Più della metà è costituito da donne (52,7%) e la quota di giovani con un basso titolo di studio è del 36,8%.
Sorprende il numero di chi è in possesso della laurea: 258mila, pari al 12,3% del totale dei Neet.
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Pnrr:Mims,firmati 6 decreti per 1,9mld piano complementare
74% risorse assegnate al Ministero già ripartite per 45 mld
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30 settembre 2021
11:57
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Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato sei decreti che consentono di utilizzare ulteriori 1,9 miliardi del Piano complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Con questi provvedimenti – precisa il Mims – il 74% delle risorse assegnate al Mims, considerando le varie forme di finanziamento, sono già state ripartite e assegnate agli enti attuatori, per un importo complessivo pari a 45,4 miliardi.
I decreti (due dei quali sono ora alla firma del Ministro dell’Economia e delle Finanze) stanziano un miliardo di euro per rafforzare il monitoraggio tecnologico e la messa in sicurezza delle Autostrade A24 e A25 (Roma-Pescara e Roma-Teramo), 720 milioni per favorire la navigazione green, 200 milioni per il rinnovo delle infrastrutture ferroviarie e del materiale rotabile per il trasporto merci.
“L’attuazione del Pnrr procede spedita”, dichiara il ministro Giovannini. “In tre mesi, anche grazie alle intese raggiunte in Conferenza Stato-Regioni e Stato-Città abbiamo affidato agli enti attuatori (Rete Ferroviaria Italiana, Regioni, Comuni, Commissari, ecc.) quasi due terzi delle risorse di competenza del Ministero. Entro metà ottobre verranno emanati gli atti di assegnazione e ripartizione relativi ad ulteriori 12,3 miliardi di euro, portando il valore complessivo delle risorse attivate a 57,8 miliardi, che corrispondono al 94% del totale delle risorse attribuite al Mims. Alcuni enti attuatori hanno già avviato cantieri o emanato bandi per i diversi interventi e il Ministero sta monitorando costantemente gli atti di implementazione del Piano”.
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Borsa: Milano indietreggia con l’Europa e lima a +0,16%
Ultima seduta del mese a insegna instabilità. Spread a 103
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30 settembre 2021
12:12
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La Borsa di Milano perde, cosi come i listini europei, la spinta dell’avvio e finisce con l’azzerare i guadagni in una seduta, l’ultima del mese, caratterizzata da una estrema volatilità anche per la rotazione dei portafogli. Il Ftse Mib naviga così a +0,16% (25.777 punti) mentre l’inflazione a settembre è balzata al 2,6%.
Cedente Francoforte (-02%) con la disoccupazione in Germania stabile al 5,5 per cento.
Si adeguano alla generale instabilità anche Londra (+0,3) e Parigi (+0,23%). Su Piazza Affari pesano le vendite su Unicredit (-1,57%) e Tim (1-,5%) già in calo alla vigilia sulla debolezza del real brasiliano. Vendite inoltre su Nexi (-1,1%) e Prysmian (-0,97%) . Resta nell’energia in evidenza Eni (+1,07%) con il petrolio in recupero: il Wti è sulla soglia dei 75 dollari al barile mentre il Brent viaggia a 78,6 dollari al barile. Bene anche Tenaris (+1,5%) e nel farmaceutico Recordati (+1,8%). Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 103 punti base con rendimento del decennale a ridosso dello 0,82%.
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Visco, servono dati e strumenti certi per finanza ‘verde’
Regole uniche a livello internazionale. Rischio è confusione
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30 settembre 2021
12:32
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La forte crescita della finanza ‘verde’ negli ultimi anni deve essere accompagnata da più “dati e strumenti” certi, comparabili a “livello internazionale” in modo da poter capire se un prodotto o attività sia realmente sostenibile ed evitare di confondere gli investitori ed essere controproducente. Lo afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nell’intervento a OMFIF-Sustainable Policy Institute symposium nell’ambito del G20 Presidency programme on Sustainable Finance.
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Il banchiere centrale ha ricordato l’aumento dei prodotti e attivi ‘green’, “così forte che uno può chiedere se tale crescita sia essa stessa ‘sostenibile’. Per Visco da un lato la transizione ecologica richiede sempre più titoli e obbligazioni ”verdi’ ma occorre contenere il rischio del ‘greenwashing’ ovvero camuffare attività sotto la dizione green. “Per questo è necessario – rileva – possedere più dati e strumenti per identificare, verificare e comparare i profili di sostenibilità.
Mentre in molti paesi e aree economiche si lavora alla definizione di nuovi standard, è cruciale preservare la possibilità di metterli a confronto a livello internazionale.
Una frammentazione delle regole nei diversi stati sarebbe costoso per le aziende, confonderebbe gli investitori e potrebbe essere controproducente”.
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Visco, urge fermare cambio clima, finanza può aiutare
Dilazionare le azioni può essere estremamente costoso
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30 settembre 2021
15:29
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“Fermare il cambio climatico è un tema urgente e dilazionare le azioni può essere estremamente costoso e senza efficacia” ma si tratta di “compito enorme” per i governi che richiede l’impegno di tutti e dove “la finanza” può aiutare a rafforzare questo processo “canalizzando più risorse verso gli investimenti sostenibili”. Lo afferma il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nel suo inyervento all’OMFIF-Sustainable Policy Institute symposium nell’ambito del G20 Presidency programme on Sustainable Finance.

Visco ha ricordato l’importanza della cooperazione internazionale e ha sottolineato come “gli attuali impegni individuali dei paesi nel ridurre le emissioni sia insufficienti”. “Una transizione si successo richiede più sforzi e una maggiore cooperazione globale”.
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Poste Italiane partecipa al Cybermonth di ottobre
Tante le iniziative aziendali per conoscenze su cybersicurezza
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30 settembre 2021
13:07
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Anche Poste Italiane partecipa al Cybersecurity Awareness Month, dedicato alla sensibilizzazione in materia di sicurezza informatica. La principale iniziativa, spiega Poste in una nota, sarà il programma Cyber League che coinvolgerà 11.500 dipendenti in un campionato dedicato a consolidare competenze e conoscenze sulla sicurezza informatica, per prevenire e proteggersi da possibili attacchi informatici.

Inoltre, attraverso un progetto continuativo di educazione digitale, Poste Italiane mette a disposizione della collettività competenze e professionalità, proponendo varie iniziative quali i webinar gratuiti, aperti a tutti i cittadini, sui molteplici aspetti legati a tecnologia e digitale. Dal 2003, il CyberMonth in Europa e Stati Uniti è l’occasione per ricordare quanto sia sempre più necessario per tutti proteggere adeguatamente le nostre attività online. Le attività possono essere seguite attraverso gli hashtag #CyberSecMonth, #ThinkB4UClick e #BeCyberSmart.
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Borsa: Europa instabile in attesa Wall Street, Milano -0,14%
Euro e petrolio in calo, spread resta a 103 punti
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30 settembre 2021
13:11
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La crescita dell’inflazione in Francia e in Italia e la disoccupazione stabile in Germania incidono sulle Borse europee, già instabili in una seduta, l’ultima del mese, che vede anche una rotazione dei portafogli.
L’indice d’area lo stoxx 600, a metà giornata, si tiene sulla parità con il sostegno di titoli legati all’energia mentre sono fiacchi gli industriali Tra le singole Piazze Francoforte cede lo 0,2%.
Milano con il Ftse Mib è a -0,14%. Sulla parità Parigi (+0,09%) e Londra (+0,11%), quest’ultima mentre il Pil del secondo trimestre nel Regno unito è stato rivisto al rialzo a +5,5%. Lo spread tra Btp e Bund resta stabile a 103 punti con il rendimento del decennale italiano sempre vicino allo 0,82%. I Treasury scendono all’1,52 mentre i future su Wall Street si confermano positivi.
Sotto la lente oltreoceano le mosse per evitare lo shutdown del governo.
Fronte cambi, l’euro continua ad essere debole sul dollaro.
La moneta unica scende sotto 1,16 (1,1571) sul biglietto verde.
In lieve calo il petrolio con il wti a 74,7 dollari al barile e il brent a 78,5.
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Verso procedura licenziamento 103 dipendenti iGuzzini
Ora del gruppo Fagerhult, azienda lo comunica a sindacati
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RECANATI
30 settembre 2021
13:12
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Avvio della procedura di licenziamento collettivo per 103 dipendenti della iGuzzini Illuminazione di Recanati. Ad annunciarlo, anticipano oggi le pagine locali del Resto del Carlino, le comunicazioni aziendali giunte ai sindacati territoriali e all’Assessorato regionale al Lavoro.
La procedura interessa 82 lavoratori del settore impiegatizio e il resto fra gli operai. L’azienda (736 dipendenti) appartiene oggi al Gruppo svedese Fagerhult: da agosto non ci sono più componenti della storica famiglia fondatrice, dopo l’uscita di Adolfo Guzzini, presidente emerito, e del figlio Massimiliano, vicepresidente e Chief marketing officer. Qualche mese fa l’annuncio dell’acquisizione di tutte le azioni di Sistemalux Inc. con sede a Montreal, in Canada, con un rafforzamento in Nord America. ricorda il giornale. Il Ceo di iGuzzini Illuminazione Cristiano Venturini aveva rimarcato l’intenzione di “continuare ad investire per perseguire nuove evoluzioni tecnologiche e nuovi prodotti innovativi, e ad espandere la presenza sui mercati internazionali, migliorando la capacità di penetrazione di questo importante mercato caratterizzato da alta stima di crescita”. Però a fronte di una contrazione del fatturato, era stata attivata la cassa integrazione dal marzo scorso. Fondata nel 1959 da componenti della famiglia Guzzini, iGuzzini Illuminazione si è affermata come leader nel settore dell’illuminazione architetturali. Molti suoi prodotti si sono aggiudicati il Compasso d’oro, premio del design. Varie inoltre le luci ‘d’arte’ per musei, centri urbani e luoghi di cultura.
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Mediobanca: patto al 10% con Monge, pronto ad allargarsi
Per compensare l’uscita dei Benetton
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30 settembre 2021
14:50
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L’accordo di consultazione di Mediobanca si riporta a circa il 10% del capitale, dopo la disdetta arrivata dai Benetton per il loro 2,1% che avrà efficacia dal primo gennaio prossimo, grazie all’ingresso con l’1,09% di Monge & C, ossia della famiglia che controlla l’omonima azienda di pet food, e all’arrotondamento degli altri storici partecipanti. Gavio è salito all’ 1,25% (da 0,6%) e Lucchini allo 0,53% (da 0,38%).
Inoltre Angelini e Vittoria Assicurazioni (Acutis) risultavano già aver ritoccato all’insù rispettivamente allo 0,45 e allo 0,25%.
Il patto “potrebbe poi allargarsi entro fine anno: c’è disponibilità degli attuali soci a salire e sono attese manifestazioni di interesse anche dall’esterno” ha detto una fonte al termine della riunione che si è tenuta in Piazzetta Cuccia. “C’è inoltre l’appoggio di soci esterni all’accordo che hanno circa il 5%” ha aggiunto riferendosi a Unipol, Bollorè, Della Valle e Bertazzoni.
Delle richieste di Del Vecchio di modificare lo statuto e della partita Generali non si è parlato.
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Elica: slitta tavolo Mise al 19/10, ma sarà in presenza
Si lavora per accordo finale
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FABRIANO (ANCONA)
30 settembre 2021
13:45
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Slitta per la terza volta la convocazione del tavolo per la vertenza Elica al Ministero dello Sviluppo economico. Si è passati dal 28 settembre, al primo ottobre e, ora, al 19 ottobre, in presenza, alle 10:30.
Secondo fonti sindacali, questo ulteriore posticipo potrebbe anche celare un lavorio sotterraneo per fare in modo che quando ci si troverà seduti attorno al tavolo si possa definire un accordo definitivo fra le parti. E per conseguire questo obiettivo, istituzioni, azienda e sindacati, starebbero lavorando, ciascuno per la propria parte, alla definizione delle strategie. La comunicazione dell’ulteriore slittamento è giunta oggi alla Regione Marche, all’azienda, al Comune di Fabriano (Ancona) e ai sindacati di categoria. Secondo quanto deciso prima della pausa estiva si discuteranno i nuovi contenuti del piano strategico 2021-2023. I precedenti contenuti, presentati il 31 marzo, sono attualmente “sospesi” in quanto giudicati inaccettabili dalle istituzioni e dalle parti sociali: 409 esuberi su 560 dipendenti del comprensorio, chiusura dello stabilimento a Cerreto D’Esi e delocalizzazione del 70% delle produzioni effettuate oggi nei siti di Fabriano, Cerreto e Mergo. I passi avanti fatti, tra scioperi e manifestazioni, hanno portato allo scenario di un possibile salvataggio di 145 posti di lavoro, con il rientro di alcune produzioni. Un numero ancora non sufficiente secondo i sindacati.
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Intesa: Wealth Management pilastro anche del nuovo piano al 2025
Messina, modello di business vincente e resiliente
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30 settembre 2021
14:40
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Il wealth management continua a essere uno dei pilastri della strategia di Intesa Sanpaolo e del nuovo piano d’Impresa 2022-2025 che sarà presentato a febbraio.
“L’unicità del modello di business Wealth Management & Protection” di Intesa Sanpaolo “risulta vincente in un Paese come l’Italia dove lo stock di attività finanziarie delle famiglie a fine 2020 ammontava a 4.777 miliardi, pari a 2,9 volte il Pil nominale”.
A dirlo è il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, in occasione della presentazione delle attività di Wealth Management & Protection del gruppo. “Fin dal piano d’Impresa presentato nel 2014, il nostro gruppo si è riposizionato in maniera decisa, puntando con forza sulle attività di asset management, private banking e assicurazione – aggiunge Messina -. Una mossa che ha dato da subito i propri frutti perché, avendo intuito il progressivo calo dei tassi d’interesse e le difficoltà nel conseguire significativi ricavi dall’attività creditizia tradizionale, abbiamo saputo crescere mediante la gestione del risparmio, la consulenza finanziaria e patrimoniale e il business assicurativo, tanto da poterci oggi collocare ai vertici in Europa per solidità, efficienza e redditività”. Oggi “il nostro modello di business ha dimostrato capacità di resilienza anche nelle fasi di maggior complessità dei mercati internazionali”.
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Germania: inflazione a settembre vola al 4,1%, top da 30 anni
Il dato supera le attese degli analisti
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30 settembre 2021
14:52
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L’inflazione in Germania accelera a settembre, su base annua, al 4,1%, andando oltre le attese degli analisti che si attendevano un 4%. Lo rende noto l’Istituto federale di statistica.
Si tratta del livello più alto in circa trent’anni. L’indice dei prezzi al consumo, armonizzato Ue, risente soprattutto dei prezzi energetici, più cari del 14% rispetto all’anno scorso “quando le restrizioni dovute al coronavirus hanno frenato domanda e prezzi”, spiegano gli analisti. Su base mensile l’indice armonizzato Ue sale allo 0,3% contro lo 0,2% atteso e dopo il +0,1% di agosto.
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Usa: consumi salgono 12% e spingono Pil,indice prezzi a 6,1%
Rivisto al rialzo Pil secondo trimestre a 6,7%
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30 settembre 2021
15:02
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A spingere la crescita americana nel secondo trimestre sono stati i consumi. La spesa personale degli americani è infatti cresciuta del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre l’indice dei prezzi ha segnano un aumento del 6,1%.
Il Pil del secondo trimestre è stato rivisto al rialzo al 6,7%, leggermente sopra la precedentemente stima del +6,6%. Il dato è migliore delle attese degli analisti, che scommettevano su un +6,6%.
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Petrolio: in calo a New York a 73,79 dollari
Quotazioni perdono l’1,39%
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NEW YORK
30 settembre 2021
15:05
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Il petrolio è in calo a New York, dove le quotazioni perdono l’1,39% a 73,79 dollari al barile.
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Da domani Agenzia Riscossione attiva anche in Sicilia
Unico ente pubblico sull’intero territorio nazionale
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30 settembre 2021
15:39
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Da domani Agenzia delle entrate-Riscossione estende la propria attività in Sicilia, diventando così l’ente pubblico di riscossione per l’intero territorio nazionale. Il decreto Sostegni-bis ha infatti disposto lo scioglimento di Riscossione Sicilia Spa e il relativo passaggio delle funzioni all’Ente nazionale.
I cittadini siciliani avranno fin da subito a disposizione il sito Internet dell’Agenzia delle Entrate del Governo alla sezione Riscossione per utilizzare i servizi online e svolgere in autonomia le principali operazioni, come ad esempio chiedere informazioni o documentazione, consultare la situazione debitoria ed effettuare i pagamenti.
Inoltre, sarà possibile richiedere le rateizzazioni o presentare le dichiarazioni di sospensione legale della riscossione utilizzando gli specifici indirizzi e-mail riportati sulla modulistica di riferimento. Tra le principali novità c’è la modalità di prenotazione appuntamenti agli sportelli siciliani che, a partire da domani, dovrà essere effettuata sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione in pochi e semplici passaggi.

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Borsa: Europa debole con prezzi e dati macro, Milano -0,6%
Giù utility e titoli turismo. Male Tim ed Enel, bene Mediobanca
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30 settembre 2021
16:03
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Si indeboliscono le Borse europee a metà pomeriggio nonostante l’apertura positiva di Wall Street.
Milano cede lo 0,64%, mentre Londra perde lo 0,3%, Parigi lo 0,6% e Francoforte lo 0,7%.
I listini europei scontano i dati sull’inflazione galoppante in Germania, Italia e Francia mentre i prezzi di gas ed energia ritoccano i massimi in vista dell’inverno imminente. Sul fronte della ripresa preoccupano l’andamento del pmi manifatturiero in Cina, sceso sotto quella ‘quota 50′ che marca il confino tra crescita e contrazione, e la crescita maggiore delle attese dei sussidi di disoccupazione negli Usa.
In Europa vanno male le utility (-1,1%), i titoli legati al turismo (-1,2%) e le auto (-0,8%) mentre tengono farmaceutici (+0,5%), semiconduttori (+0,7%) ed energia (+0,5%). A Piazza Affari soffrono Tim (-2,3%), peggiore tra le tlc europee, Enel (-1,6%) e Nexi (-1,5%), fiacche anche Saipem (-1%), che conta il calo del petrolio (-2% il Wti), Bper (-0,8%) e Prysmian (-0,7%).
In controtendenza Recordati (+2,1%), Fineco (+1,5%) e Inwit (+0,8%). Bene anche Mediobanca (+0,8%), con il patto che si rafforza attorno al management dopo l’affondo di Del Vecchio sulla governance. Fiacca invece Generali (-0,4%) mentre Cattolica continua a perdere terreno (-0,7%) dopo che il cda ha giudicato congrua l’opa del Leone, deludendo le attese del mercato per un rilancio.
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Rifiuti: Conou, rigenerato 98% olio minerale usato raccolto
Presentati i risultati del Rapporto di Sostenibilità 2020
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30 settembre 2021
16:53
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I rifiuti sono una risorsa: è questa la formula su cui punta il CONOU, il Consorzio Nazionale degli Oli Usati, ente ambientale nazionale dedicato da quasi 40 anni alla raccolta differenziata di questo rifiuto pericoloso.
Nel 2020 il consorzio ha raccolto 171mila tonnellate di olio minerale usato.
Dell’olio raccolto, informa lo stesso CONOU, “il 98% è stato avviato a rigenerazione, generando un significativo risparmio sulla bilancia energetica del Paese e permettendo una riduzione di circa 46,7 milioni di euro sulle importazioni di greggio in Italia”.
“In questi giorni di Pre-Cop26 – sottolinea Riccardo Piunti, presidente del CONOU – siamo orgogliosi di poter mostrare la nostra Best Practice, in linea con le esigenze dei parametri da rispettare per l’Agenda 2030. Infatti la nostra attività di gestione e avvio a riciclo dell’olio lubrificante usato, che per la sua pericolosità non può essere disperso nell’ambiente, nel 2020 ha contribuito a salvare 3,2 specie viventi e a evitare l’emissione di 78,4 mila tonnellate di CO2eq”.
Circolarità completa, salvaguardia ambientale, lotta ai cambiamenti climatici, difesa delle specie animali e innovazione tecnologica. Sono dunque questi gli asset strategici su cui poggia l’attività del Consorzio che, nonostante le difficoltà imposte dall’emergenza pandemica, continua a essere riconosciuto come un’eccellenza a livello europeo, dove mediamente si recupera solo il 40% dell’olio immesso al consumo e se ne rigenera solo il 60%. A sottolinearlo è il Rapporto di Sostenibilità 2020, redatto con il supporto di Deloitte Italia e revisionato da Ernst&Young, presentato oggi alla presenza di autorevoli rappresentanti delle istituzioni come la Sottosegretaria al MiTE Vannia Gava, Ermete Realacci, che guida la Fondazione Symbola, l’europarlamentare Simona Bonafè, Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, Rossella Muroni, vicepresidente della commissione Ambiente alla Camera, e Maria Alessandra Gallone, della commissione Ambiente del Senato.
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Pmi:Ice estende accordo Amazon, vetrina Giappone ed Emirati
Digitalizzare imprese e farle crescere in Italia
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30 settembre 2021
17:34
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Agenzia ICE e Amazon rinnovano l’accordo a sostegno del Made in Italy e dell’export delle PMI italiane per digitalizzare e farle crescere Italia, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti e, da oggi, anche in Giappone e negli Emirati Arabi Uniti.
L’accordo, spiega una nota ricordando che dal 2019 sono state coinvolte oltre 1.500 Pmi, prevede la realizzazione di un piano di promozione e sviluppo per le aziende con prodotti all’interno della vetrina di Amazon dedicata esclusivamente al Made in Italy, nonché un piano di formazione per la vendita online e attività di marketing che promuovano i prodotti e accrescano le vendite all’estero.
In più, le aziende che aderiranno al programma potranno contare sul supporto degli esperti di Amazon in tutte le fasi del loro percorso, tramite una consulenza dedicata con l’obiettivo di facilitare lo sviluppo e la crescita del loro business.
“È il primo dei 28 accordi con cui stiamo portando 7.000 PMI italiane nell’e-commerce – sottolinea Carlo Ferro, Presidente di ICE Agenzia – Non potevamo mancare di aprire un canale digitale verso gli EAU, tra le 32 iniziative che ICE offrirà alle imprese nel contesto della presenza italiana all’esposizione universale”. “Crediamo nel tessuto imprenditoriale di questo Paese e siamo già al fianco di oltre 18.000 PMI italiane che vendono nei nostri negozi online. Nel 2020, hanno avuto accesso a centinaia di milioni di clienti Amazon in tutto il mondo e hanno registrato vendite all’estero per oltre 600 milioni di euro. La preziosa collaborazione con l’Agenzia ICE ci permetterà di stimolare ancora più realtà italiane a sviluppare un’offerta internazionale e omnicanale, raggiungendo con i propri prodotti milioni di clienti in tutto il mondo” afferma Mariangela Marseglia, VP e Country Manager di Amazon.it e Amazon.es.
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Borsa: Milano chiude in calo (-0,21%)
L’indice Ftse Mib scende a 25.683 punti
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MILANO
30 settembre 2021
17:39
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Chiusura in lieve flessione per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in ribasso dello 0,21%, a 25.683 punti.
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Borsa: Europa chiude in calo, Francoforte -0,7%
Londra -0,3% e Parigi -0,6% con i timori per l’inflazione
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30 settembre 2021
17:58
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Chiusura in calo per le principali Borse europee che risentono del clima di incertezza alimentato dai dati sull’inflazione, in forte crescita nel Vecchio Continente, e da alcuni dati macro deludenti, come il pmi manifatturiero cinese e quello sui sussidi di disoccupazione negli Usa, cresciuti più delle attese, nonostante la revisione al rialzo (+6,7%) del pil americano del secondo trimestre. A Francoforte il Dax ha chiuso in calo dello 0,68% a 15.260 punti, a Parigi il Cac 40 ha ceduto lo 0,62% a 6.520 punti mentre a Londra il Ftse 100 ha perso lo 0,31 % a 7.086 punti.
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Ita, accordo con Airbus per i nuovi aerei
Acquisirà nell’arco di piano 56 aerei in leasing ‘a condizioni significativamente più vantaggiose di quelle riservate ad Alitalia’
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30 settembre 2021
18:53
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Ita ha scelto Airbus quale “partner strategico per la flotta”, firmando un Memorandum of Understanding con il gruppo per l’acquisto di 28 aeromobili, nello specifico: 10 Airbus A330neo, 7 aerei della famiglia Airbus A220 e 11 della famiglia A320neo, per questi ultimi “le consegne inizieranno dopo il completamento del Business Plan”.
Così la newco in una nota, spiegando che è stato siglato anche un accordo con la società Air Lease Corporation per la fornitura in leasing di altri 31 velivoli Airbus di nuova generazione, fra aerei di lungo, medio e corto raggio.
Complessivamente Ita acquisirà nell’arco di piano “56 aerei Airbus in leasing a condizioni significativamente più vantaggiose di quelle riservate ad Alitalia”, sottolinea la società.
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Ita ha scelto Airbus quale “partner strategico per la flotta”, firmando un Memorandum of Understanding con il gruppo per l’acquisto di 28 aeromobili, nello specifico: 10 Airbus A330neo, 7 aerei della famiglia Airbus A220 e 11 della famiglia A320neo, per questi ultimi “le consegne inizieranno dopo il completamento del Business Plan”.
Così la newco in una nota.

Secondo indiscrezioni di stampa, il costo dei 28 aeromobili è di circa 1,5 miliardi.
La newco ha anche siglato un accordo con la società Air Lease Corporation per la fornitura in leasing di altri 31 velivoli Airbus di nuova generazione, fra aerei di lungo, medio e corto raggio. Complessivamente Ita acquisirà nell’arco di piano “56 aerei Airbus in leasing a condizioni significativamente più vantaggiose di quelle riservate ad Alitalia”, sottolinea la società.
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‘La Dolce Vita’ su binari,al via primo luxury train italiano
31 cabine per treno e una capienza totale di 62 passeggeri
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30 settembre 2021
19:16
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Dal Leone alato di San Marco ai gioielli del tardo barocco di Noto: al via la costruzione del primo luxury train tutto italiano che, grazie alle sue suite su binari, accompagnerà i turisti amanti dello ‘slow’ in un percorso di oltre 16mila km alla ricerca delle migliori tracce delle meraviglie della Penisola. Un modo per rievocare la Dolce Vita con un itinerario che attraverserà dal nord al sud i luoghi più caratteristici d’Italia.
Di questo si è parlato al convegno “Treni, Treni Notte e Treni Da Sogno”, organizzato da Ferpress a ExpoFerroviaria, occasione in cui Fondazione Fs e Arsenale Express, insieme ai marchi prestigiosi del lusso italiano, hanno raccontato la nascita e i dettagli di quello che è stato battezzato come “Treno della Dolce Vita”. 10 le tratte già programmate, 6 i treni, i cui convogli viaggeranno con 11 carrozze allestite con 12 cabine deluxe , 18 suite e 1 honor, per un totale di 31 cabine per treno e una capienza totale di 62 passeggeri. I servizi a bordo: alta ristorazione, intrattenimento e lounge bar, in collaborazione con i migliori chef e bartender internazionali. Paolo Barletta, ad del Gruppo Arsenale, fa notare: “Costruiremo il treno più bello del mondo, portando i viaggiatori su su nuovi itinerari, dove la resilienza del Made in Italy costruirà nel tempo esperienze dedicate, nuova accoglienza e un calore tutto nostrano. I primi due treni saranno pronti a gennaio 2023”.
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Mcc: rosso di 48mln a causa perdite Popolare Bari
Mcc in utile per 40,5 mln
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30 settembre 2021
19:23
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La perdita di 101 milioni della controllata Popolare di Bari manda in rosso la semestrale del gruppo Mediocredito Centrale. Come si legge in una nota nei mesi la perdita netta è stata di 48 milioni di euro “parzialmente compensata dall’utile semestrale di MCC, pari a 40,5 milioni (rispetto a 15,7 milioni del primo semestre 2020)”.
Il margine di interesse è stato pari a 110 milioni, mentre le commissioni nette a 118 milioni, che riflettono la straordinaria operatività del Fondo di Garanzia per le PMI, gestito dalla Capogruppo anche per effetto delle misure straordinarie anti Covid.
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Petrolio: chiude in rialzo a New York a 75,03 dollari
Quotazioni salgono dello 0,3%
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NEW YORK
30 settembre 2021
20:38
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,3% a 75,03 dollari al barile.
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Attivisti per l’ambiente con le tende in piazza Affari
Striscione davanti alla Borsa
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01 ottobre 2021
10:28
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Gli attivisti della Justice Climate Platform hanno occupato con delle tende piazza Affari, dove si trova la Borsa Italiana. Di fronte all’ingresso della Borsa hanno issato uno striscione con scritto ‘Stop greenwashing’ e ‘Rise up for Climate Justice”.
Sono una settantina i ragazzi che hanno occupato questa sera piazza Affari, a Milano. I manifestanti, provenienti dal Climate Camp allestito al centro sportivo ’25 aprile’, si sono presentati con 15 tende piccole e due più grandi dinanzi all’edificio della Borsa italiana.
La situazione è sotto controllo, sul posto ci sono agenti della polizia di Stato e della polizia locale.
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Borsa: Tokyo, apertura in calo (-0,71%)
Cambi: yen più forte su dollaro ed euro
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TOKYO
01 ottobre 2021
02:08
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La Borsa di Tokyo apre l’ultima seduta della settimana in negativo, dopo la contrazione degli indici azionari statunitensi mentre continuano a salire i rendimenti del mercato obbligazionario Usa sui timori di un rialzo dell’inflazione. In apertura il Nikkei cede lo 0,71% a quota 29.242,72, con una perdita di oltre 200 punti.
Sul fronte valutario lo yen si indebolisce sul dollaro a 111,40 e tratta poco sotto a un valore di 129 sull’euro.
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Crisi sottomarini, rinviati negoziati commerciali Australia-Ue
L’accordo di libero scambio ora è più lontano
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SYDNEY
01 ottobre 2021
04:54
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Sono stati rinviati “di un mese” i negoziati, previsti da tempo, su un possibile accordo di libero scambio tra l’Australia e l’Unione Europea. Lo ha reso noto oggi un funzionario Ue.

Il rinvio arriva dopo la decisione di Canberra di annullare un importante contratto per la fornitura di sottomarini con la Francia. Il ministro del Commercio australiano Dan Tehan, che doveva recarsi in Europa per i negoziati, ha minimizzato la decisione in una dichiarazione. “Comprendiamo la reazione della Francia alla nostra decisione sui sottomarini, ma alla fine ogni paese deve agire nel suo interesse nazionale, cosa che l’Australia ha fatto”, ha detto. Tehan ha aggiunto che prevede di incontrare il commissario europeo per il commercio Valdis Dombrovskis la prossima settimana. “Continueremo a prepararci per il 12mo round di negoziati e a lavorare per un accordo di libero scambio che sia nell’interesse dell’Australia e dell’Ue”, ha affermato. Il mese scorso l’Australia, senza preavviso, ha rescisso il contratto per l’acquisto di dodici sottomarini francesi a propulsione convenzionale del valore di 90 miliardi di dollari australiani (55 miliardi di euro), scegliendo di acquistare mezzi a propulsione nucleare di progettazione americana. La mossa ha scatenato un grave conflitto diplomatico con la Francia, che ha dichiarato pubblicamente di non poter più fidarsi del governo australiano, accusando i funzionari di mentire e mettendo in dubbio la prosecuzione dell’accordo commerciale. L’Ue è il terzo partner commerciale dell’Australia.
Nel 2020 gli scambi di merci tra le due economie sono stati valutati in 36 miliardi di euro e 26 miliardi di euro per i servizi. La prossima tornata di negoziati doveva riguardare aree come il commercio, i servizi, gli investimenti e i diritti di proprietà intellettuale.
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Petrolio: arresta corsa in vista Opec+, Wti a 75 dollari
Brent a 78,35 dollari al barile
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NEW YORK
01 ottobre 2021
08:18
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Le quotazioni del petrolio restano vicine ai massimi raggiunti nei giorni scorsi ma arrestano la corsa in vista della riunione dell’Opec+ prevista per lunedì che dovrà decidere se incrementare o meno le quote di produzione. Il greggio Wti passa così di mano a 73 dollari al barile (75,03 ieri sera a New York).
Il prezzo del Brent è a 78,35 dollari al barile (+0,08%).
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Oro: prezzo spot in lieve calo a 1.752 dollari l’oncia
Sui mercati asiatici -0,25%
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01 ottobre 2021
08:21
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Quotazioni dell’oro in lieve calo sui mercati asiatici. Il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.752 dollari l’oncia, in calo dello 0,25% sui livelli della vigilia.
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Riforma del fisco in due step, con una delega il riordino sconti
Giù le tasse in manovra. Nodo catasto. Si studia il ritocco del Superbonus
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01 ottobre 2021
12:10
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Un intervento in due tempi, con un antipasto di taglio delle tasse già in manovra e la riforma complessiva del sistema fiscale con una delega che dovrebbe contenere, dopo anni di annunci, anche il riordino di sconti e agevolazioni. Il governo punta a chiudere entro il prossimo mese la complessa partita del fisco e impostare il lavoro che in prospettiva porterà non solo alla riforma dell’Irpef ma anche alla revisione del catasto.
Temi, però, ad alta tensione politica. Tanto che il primo strappo si potrebbe consumare la prossima settimana, quando il premier Mario Draghi porterà in Consiglio dei ministri il testo che dà la cornice alla riforma del registro degli immobili. Matteo Salvini schiera infatti la Lega su una posizione di ostilità assoluta.

Che si tratti di una “sfida di grandi proporzioni” lo mettono in evidenza anche i tecnici della commissione del Mef che hanno stilato la relazione annuale sulle tax expenditures, che nel frattempo continuano a lievitare: quelle attive nel 2021 sono 602, settanta in più del 2020, e valgono 68 miliardi, senza considerare le agevolazioni che rientrano “nell’assetto ‘normale’ ” del sistema del prelievo, come le detrazioni da lavoro dipendente o per i figli a carico, che peraltro dovrebbero essere sostituite da gennaio dall’assegno unico. Una riforma “organica”, “di ampia portata e destinata a durare a lungo” come quella in cantiere, osservano ancora i tecnici, richiede analisi approfondite e soprattutto “un ampio consenso”.  Che ancora non c’è.
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Un confronto formale tra governo e maggioranza ancora non è stato fissato, né sulla delega né sull’intero pacchetto fiscale, che potrebbe comporsi anche di un decreto collegato alla manovra, ma il cdm sul fisco potrebbe essere preceduto da una cabina di regia. Nel decreto si starebbe valutando di inserire alcune misure sulle cartelle, dal rientro a piani di rate a una diluizione di quelle sospese durante l’emergenza Covid. La riforma vera e propria della riscossione potrebbe essere invece un capitolo della delega, anche se le commissioni Finanze la prossima settimana voteranno una relazione in cui si chiederà, anche in questo caso, di anticipare qualche misura già alla legge di Bilancio. In manovra di sicuro arriverà “qualche primo passo sull’alleggerimento del carico fiscale”, ha confermato, con cautela, il ministro dell’Economia Daniele Franco: il conto delle risorse a disposizione si farà solo nella composizione dell’intero puzzle della legge di Bilancio. Si parte dai 2,3 miliardi del fondo per la riforma già a bilancio e dal tesoretto “potenziale” di 4,3 miliardi che arriva dal contrasto all’evasione che però potrebbe non essere tutto destinato al calo delle tasse. Ancora è da stabilire se si interverrà sull’Irap o già con una prima riduzione dell’Irpef per il ceto medio, mentre la riforma complessiva del prelievo sarà rinviata alla delega.
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Tutto nella delega sarà invece lo spinosissimo capitolo catasto, cui dovrebbero però essere dedicate poche righe, con mandato al Parlamento a rivedere le norme catastali e forse un riferimento esplicito all’assenza di tasse sulla prima casa. Ma non basta questo a rassicurare il centrodestra. Matteo Salvini non crede alla promessa di Draghi di non aumentare le tasse per nessuno: “E’ una magia. Come si fa? O è inutile o qualcuno pensa a un giochino”, dichiara. Il ragionamento, che anche Giorgia Meloni fa suo, è che cambiare gli estimi catastali vorrebbe dire aumentarli e quindi ad esempio far salire la tassa di successione o l’Isee per le famiglie meno abbienti. Draghi ha parlato però di una emersione degli immobili non dichiarati, con una operazione di trasparenza. Ed è in nome di queste proposte che Enrico Letta schiera a favore il Pd. Alla digitalizzazione si era detto favorevole anche Antonio Tajani, ma dentro Fi la proposta non sembra convincere molti: “Non credo ci sia una stangata in vista”, tranquillizza Mara Carfagna.
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Borsa: Asia apre il mese in profondo rosso, Tokyo -2,3%
Chiusi i listini cinesi
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01 ottobre 2021
08:37
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Le Borse asiatiche entrano nel mese di ottobre col piede sbagliato alla luce anche della frenata dei listini statunitensi dove l’indice S&P500 ha chiuso al livello più basso dallo scorso luglio estendendo al 5% le perdite di settembre. A Tokyo il listino è in caduta del 2,31% e non meglio è andata a Sydney (-2%), e a Seul (-1,5%) mentre le Borse cinesi sono chiuse per la Festa Nazionale con ferie che dureranno un settimana.
Anche Hong Kong si è fermata oggi.
Almeno due fattori hanno influito sui mercati dove i futures europei e americani sono in calo. Primo, negli Usa le lotte interne ai Democratici di Joe Biden fanno capire che i suoi ambiziosi piani di spesa saranno probabilmente ritardati o ridotti. I titoli di stato Usa sono saliti con il rendimento a 10 anni sceso sotto l’1,5% mentre il dollaro ha aggiunto guadagni alla settimana che si sta per concludere.
Secondo, il petrolio ha recuperato dopo una seduta tumultuosa dove hanno pesato i timori che la Cina abbia ordinato alle sue principali compagnie di assicurarsi le forniture di energia a tutti i costi alla luce delle attuali carenze, spingendo la Casa Bianca a ribadire le proprie preoccupazioni sull’aumento dei prezzi.
In giornata dagli Stati Uniti sono attesi alcuni indicatori macro, in primis l’Ism manifatturiero.
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Spread Btp Bund A 106 punti in avvio
Il rendimento del decennale italiano allo 0,83%
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01 ottobre 2021
09:00
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Lo spread tra Btp e Bund segna 106,2 punti in avvio di giornata con un lieve rialzo rispetto alla chiusura di ieri (105,7). Il rendimento del titolo decennale italiano sale allo 0,83%.
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Cambi: euro in lieve rialzo a 1,1586 dollari
Moneta unica a 128,6 yen
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01 ottobre 2021
09:02
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Euro in lieve rialzo in avvio di giornata sui mercati valutari: la moneta unica europea passa di mano a 1,1586 dollari in lieve rialzo (+0,5%) rispetto alla chiusura di ieri. Lo yen passa di mano a quota 128,6.
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Borsa: Milano apre in netto calo (-1,47%)
Indice Ftse Mib a 25.305 punti
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MILANO
01 ottobre 2021
09:09
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Piazza Affari apre in netto calo.
L’indice Ftse Mib cede l’1,47% a 25.305 punti.
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Borsa: Europa apre in deciso ribasso, Parigi -1,52%
Francoforte perde l’1,44%
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01 ottobre 2021
09:10
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Aprono tutte in deciso ribasso le Borse europee nell’ultima seduta della settimana e la prima del mese di ottobre.
Parigi segna un calo dell’1,52%, Francoforte dell’1,44% mentre Londra in avvio cede l’1,27%.
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Borsa: Milano cede (-1,25%) con Cnh e Stellantis
Resistono solo i titoli difensivi come Terna
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01 ottobre 2021
09:21
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La Borsa scivola in avvio (-1,25%) in linea con quanto fanno gli altri listini europei tra i timori legati al rialzo del prezzo del greggio e sul cattivo segnale arrivato dagli Usa col rinvio del maxi piano per le infrastrutture voluto dal presidente Biden.
Ad essere più colpite sono le aziende più legate alla ripresa delle economie, ora messa in dubbio.
A Piazza Affari la peggiore è Cnh (-3,16%) con Exor (-2,8359 e Stellantis (-2,38%). Male anche Amplifon (-2,48%). Resistono i titoli più difensivi come Terna (-0,07%), Inwit (-0,42%) e Snam (-0,44%).
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Alitalia: sindacati, cigs sarà allungata al 2023
Ita compra 28 Airbus. Il costo dell’operazione sarebbe di 1,5 miliardi
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01 ottobre 2021
18:56
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La cigs per i lavoratori Alitalia sarà allungata fino al 2023, su questo “c’è l’impegno del governo” che dovrà mettere a punto una norma. Lo ha spiegato il segretario nazionale della Uiltrasporti, Ivan Viglietti, al termine del tavolo al Ministero del Lavoro.
Il governo ha poi “confermato il finanziamento” per il fondo di solidarietà, ha aggiunto Viglietti. Il tavolo interministeriale di oggi riprenderà il prossimo 10 ottobre mentre lunedì o martedì ci sarà il tavolo per la proroga della cigs, per ora, al 2022.

“Noi ci aspettavamo di più. C’è un impegno del ministro a proseguire con una norma per un anno di Cigs ma non risolve la vertenza perché restano troppi lavoratori scoperti. La cassa integrazione per i lavoratori e’ fino al 2022 con l’impegno per il 2023”. Cosi’ l’esponente dell’Usb, Cleofe Tolotta, al termine del tavolo al Ministero del Lavoro. “C’è moltissimo da fare e ancora non ci sono le soluzioni concrete per tutti i lavoratori”, ha sottolineato.
“Volevamo fare un primo passo, l’importante è che fosse nella direzione giusta e mi pare che così sia stato”, ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, parlando a Napoli. “Oggi diamo un elemento di certezza in più ai lavoratori di Alitalia, non potevamo darli tutti perché ci sono alcuni passaggi che vanno ancora espletati, ma credo che sia stato apprezzato il fatto che questo punto di riferimento ora c’è”.
Ita – intanto – si prepara al decollo e sceglie Airbus quale “partner strategico per la flotta”. La newco ha firmato un Memorandum of Understanding col costruttore europeo per l’acquisto di 28 aeromobili, nello specifico si tratta di 10 Airbus A330neo, 7 aerei della famiglia Airbus A220 e 11 della famiglia A320neo, per questi ultimi “le consegne inizieranno dopo il completamento del Business Plan”, precisa la compagnia.
Secondo indiscrezioni di stampa il costo dell’operazione è di circa 1,5 miliardi di euro. Ita ha anche siglato un accordo con la società Air Lease Corporation per la fornitura in leasing di altri 31 velivoli Airbus di nuova generazione, fra aerei di lungo, medio e corto raggio. Complessivamente la nuova compagnia aerea italiana acquisirà nell’arco di piano “56 aerei Airbus in leasing a condizioni significativamente più vantaggiose di quelle riservate ad Alitalia”, sottolinea la società.
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Bankitalia,appuntamento speciale per Mese educazione finanza
Talk al Salone Margherita in diretta streaming
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01 ottobre 2021
10:46
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Un appuntamento speciale con Bankitalia al Salone Margherita di Roma per inaugurare il Mese dell’educazione finanziaria che prende il via oggi in tutta Italia. L’incontro, presentato dall’attore e conduttore Paolo Calabresi, sarà una conversazione tra ospiti e pubblico.
Ad essere intervistato da Paolo Calabresi sarà innanzitutto il vice direttore generale della Banca d’Italia Piero Cipollone, che porrà l’accento sull’importanza dell’istruzione e della cultura finanziaria come motore dello sviluppo personale. La conversazione coinvolgerà anche il pubblico.
“Se è vero che è importante acquisire competenze fin da bambini è vero anche che non è mai troppo tardi per recuperare il tempo perduto”, spiega Bankitalia e “per questo motivo, Calabresi dialogherà non solo con gli studenti, ma anche con gli adulti che racconteranno le difficoltà da superare quando si è alle prese con risparmi e investimenti”. Interverranno gli imprenditori Paolo Gentilini e Alessandra De Caro, le campionesse olimpiche Alessandra Sensini e Irene Vecchi e la campionessa paralimpica Eleonora De Paolis. “Chiuderanno l’evento Paolo Calabresi e Lillo, che nel corso di un dialogo molto particolare ci faranno riflettere, sorridendo, su come le scelte finanziarie siano importanti e quanto sia facile sbagliare se siamo poco istruiti sul tema”. Magda Bianco, Capo del Dipartimento Tutela della clientela ed educazione finanziaria della Banca d’Italia, e Annamaria Lusardi, Direttrice del Comitato di educazione finanziaria, saluteranno il pubblico dando così inizio al Mese, il cui programma è anche quest’anno fitto di appuntamenti. È possibile seguire l’evento sul canale Youtube della Banca d’Italia a partire dalle ore 10:00. L’evento inaugura la quarta edizione del Mese dell’educazione finanziaria, iniziativa promossa dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria. “Prenditi cura del tuo futuro” è il tema dell’edizione 2021.

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Borsa:Europa debole a inizio ultimo trimestre, Milano -0,65%
Pesano automobilistici e petroliferi, Cnh maglia nera -3,7%
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01 ottobre 2021
11:09
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Prevalgono le vendite sulle piazze finanziarie europee nell’ultima seduta della settimana e la prima dell’ultimo trimestre 2021. Sui listini azionari il mood è negativo per i timori legati al possibile freno alla ripresa delle economia dall’aumento dei prezzi delle materie prime mentre negli Usa pesa il rinvio con il possibile ridimensionamento del maxi-piano infrastrutturale voluto dal presidente Biden.

Gli indici Pmi europei, che registrano un generale calo a settembre rispetto ad agosto ma sono in linea coi preliminari, non scuotono le Borse del Vecchio Continente che, pur con futures Usa negativi, hanno ridotto i cali iniziali. Francoforte cede lo 0,89%, Parigi lo 0,79% mentre Londra perde lo 0,88%.
A Milano (-0,65%) continuano a soffrire, in una giornata diffiicle per il comparto, gli ‘automobilistici’ Cnh (-3,71%), Stellantis (-2,81%) ed Exor (-2,17%) oltre ad Eni (-1,61%) che risente come i petroliferi europei della debolezza de greggio (Wti -0,61% a 74,3 dollari, Brent -0,55% a 77,7). Bene invece i difensivi Terna (+1,21%), ed Enel (+0,92%) .oltre a Mediolanum (+0,73%) che ha confermato la politica di dividendi.
E’ migliorato intanto lo spread rispetto all’inizio della seduta a 105,5 punti base con un rendimento del decennale italiano pari allo 0,83%
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Ue-19: prosegue boom inflazione, a settembre tasso al 3,4%
Ad agosto era al 3
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BRUXELLES
01 ottobre 2021
11:12
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Continua a salire l’inflazione nella zona euro. Secondo la stima flash di Eurostat il tasso è salito al 3,4% a settembre, in aumento rispetto al 3% di agosto.

A pesare soprattutto l’energia (17,4%, rispetto al 15,4% di agosto), seguita dai beni industriali al netto dell’energia (2,1%, rispetto al 2,6% di agosto), alimentari, alcolici e tabacco (2,1%, rispetto al 2% di agosto) e servizi (1,7%, rispetto all’1,1% di agosto). I tassi più elevati in Estonia (6,4) e Lituania (6,3). In Italia è stimato al 3.
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Gentiloni, aumento inflazione da tenere sotto osservazione
A settembre tasso al 3,4%, il più alto dal 2008
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BRUXELLES
01 ottobre 2021
11:59
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“I prezzi dell’energia portano l’inflazione sopra il 3% a settembre nell’eurozona. Un incremento temporaneo da tenere sotto osservazione”.
Lo scrive su Twitter il commissario europeo Paolo Gentiloni.
Il livello raggiunto lo scorso mese pari al 3,4% è per l’area il più alto da 13 anni, ovvero da settembre 2008, quando il tasso era al 3,6%.
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Alitalia: sindacati, al lavoro su Cigs fino al 2023
Tavolo al ministero con Orlando, Castelli e Bellanova
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01 ottobre 2021
12:27
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La Cigs per i lavoratori di Alitalia che non saranno assorbiti da Ita potrebbe essere estesa fino al 2023. Lo si apprende da fonti sindacali, secondo cui ci sarebbe da lavorare sulla copertura economica.
Al tavolo al ministero del Lavoro, oltre al ministro Andrea Orlando, sono presenti per il Mef la viceministra Laura Castelli e per il Mims la viceministra Teresa Bellanova.
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Inps: Pin in pensione, parte lo Spid
Sul sito dell’Inps da oggi anche la delega all’accesso
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01 ottobre 2021
12:36
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Il Pin va in pensione e lascia il passo a Spid. Da oggi non è più possibile accedere ai servizi on line dell’Inps mediante il Pin (con la sola eccezione di quelli rilasciati ai residenti all’estero non in possesso di un documento di riconoscimento), ma attraverso Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cie (Carta di identità elettronica) e Cns (Carta nazionale dei servizi).
E, intanto, è disponibile sul sito Inps la nuova funzionalità che consente a chi ha già l’identità digitale di delegare l’accesso ad una persona di sua fiducia anche lei munita di identità digitale. Lo fa sapere l’Inps, ricordando la novità che scatta dal primo ottobre.
Rimarranno ancora temporaneamente attivi i Pin rilasciati alle aziende e ai loro intermediari allo scopo di consentirne il più completo adeguamento informatico ed organizzativo ai sistemi di identità digitale.
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Intesa, distretti industriali spingono ripresa, export +27%
Analisi Direzione Studi e Ricerche, livelli record 64,6 miliardi
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01 ottobre 2021
13:36
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Nel primo semestre del 2021 l’export dei distretti industriali ha registrato un balzo del 27,6% a prezzi correnti rispetto agli stessi mesi del 2020, fortemente penalizzati dal lockdown primaverile. Il confronto con il 2019 evidenzia un progresso dello 0,7% (pari a 438 milioni di euro) e il raggiungimento di nuovi livelli record a quota 64,6 miliardi di euro.
E’ quanto emerge dal Monitor dei distretti realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
Il recupero è diffuso a tutti i territori: su un totale di 158 distretti monitorati, 101 nel secondo trimestre sono oltre i livelli del 2019. A livello territoriale spicca l’accelerazione delle esportazioni distrettuali del Nord-Est (+4,2% la variazione rispetto al primo semestre 2019), dove si sono messi in evidenza il Friuli-Venezia Giulia per dinamica (+15,6%) e l’Emilia-Romagna e il Veneto per aumento dei valori esportati (+443,7 milioni di euro e +324,9 milioni rispettivamente). Tra i settori più dinamici ci sono gli elettrodomestici (+29% la variazione rispetto ai primi sei mesi del 2019), la metallurgia (+22,2%) e l’agroalimentare (+14,9%).
I distretti industriali sono una “realtà dove innovazione, ricerca della qualità e vocazione internazionale sono la punta di diamante della piccola e media impresa italiana. I distretti sono una delle componenti più dinamiche e quindi possiamo dire che spingono la crescita”, afferma Gregorio De Felice, capo economista e responsabile della Direzione Studi e Ricerche del Gruppo Intesa Sanpaolo.
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Poste italiane partecipa al Mese dell’educazione finanziaria
Otto webinar gratuiti organizzati dall’azienda per i cittadini
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01 ottobre 2021
13:41
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Poste Italiane partecipa alla quarta edizione del Mese dell’educazione finanziaria (#OttobreEdufin2021 e #PrenditiCuraDelTuoFuturo) che parte oggi, con un programma di eventi su scala nazionale, su iniziativa del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria. L’iniziativa didattica e formativa, spiega Poste in una nota, ha l’obiettivo di migliorare le conoscenze dei cittadini in materia finanziaria, assicurativa e previdenziale, per aumentarne la consapevolezza di fronte a decisioni economiche e di investimento.
Poste Italiane organizza 6 webinar sull'”Economia personale e familiare” e 2 webinar sulla “Previdenza complementare e la gestione dei rischi connessi all’aumento della longevità”.
I webinar, tenuti dal team di esperti di educazione finanziaria di Poste Italiane, hanno durata di circa 40 minuti, sono gratuiti e aperti a tutti i cittadini. Inoltre, proprio in occasione del Mese dell’educazione finanziaria, sarà online il nuovo sito web di educazione finanziaria di Poste Italiane, “completamente rinnovato nella forma – spiega l’azienda – e integrato di tantissimi contenuti multimediali, guide e strumenti informativi per favorire un migliore orientamento dei cittadini in materia, aiutandoli a compiere scelte finanziarie, assicurative e previdenziali sempre coerenti con le proprie esigenze e le proprie possibilità economiche”.
Nel corso dell’anno Poste Italiane organizza varie iniziative di educazione finanziaria (consultabili sul sito di Poste Italiane alla sezione “Educazione Finanza”) e promuove il progetto “Il Risparmio che fa scuola”, rivolto ai ragazzi in età scolare, organizzato in collaborazione con Cassa depositi e prestiti e con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Il calendario completo degli appuntamenti del Mese dell’educazione finanziaria è disponibile sul Portale dell’iniziativa  e sul sito di Educazione Finanziaria di Poste Italiane dove sarà possibile iscrivere gratuitamente la propria partecipazione agli eventi.

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Borsa: Milano (-0,16%) ed Europa migliorano con futures Usa
Deboli Eni e il petrolio. In luce Terna ed Enel
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01 ottobre 2021
13:45
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Riduce le perdite Piazza Affari (-0,16%) al pari delle altre Borse europee grazie al cambio di rotta dei futures Usa, passati in rialzo lasciandosi alle spalle i timori sui rialzi nei prezzi delle materie prime (il petrolio è finito in calo in vista del possibile aumento della produzione dell’Opec+ di lunedì prossimo) e delle difficoltà del presidente Usa Joe Biden a mandare avanti il suo maxi-piano per le infrastrutture.
Gli indici Pmi manifatturieri nei principali Paesi europei, in calo a settembre su agosto, e l’inflazione nella zona euro salita ai livelli del 2008, non hanno impressionato i listini trattandosi di numeri in gran parte attesi.
Londra cede lo 0,82% e contengono il ribasso Francoforte (-0,38%) e Parigi (-0,37%).
A Milano resta pesante Cnh (-3,6%) mentre Il Giornale ha riportato voci sul destino divisione off highway col possible ritorno in campo di Faw e Hyundai. Cede anche Stellantis (-1,77%) come pure Eni (-1,28%) quest’ultimo in linea con i petroliferi europei. Sul fronte opposta brillano Terna (+1,76%) ed Enel (+1,43%). Mediolanum (+0,55%) beneficia del dividendo in arrivo e dell’ acconto su quello del 2021. Tra i titoli minori da segnare Salcef (+4,61% a 18,15 euro) che ha mandato in porto l’aumento di capitale attraverso un collocamento accelerato a 16 euro per azione e si candida così a crescere tramite l’ M&A.
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Bonus terme: al via dall’8 novembre, fino a 200 euro senza Isee
Dal 28 ottobre online piattaforma per registrazione stabilimenti
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01 ottobre 2021
14:28
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Sarà online a partire dalle ore 12 del 28 ottobre la piattaforma Invitalia per consentire la registrazione degli stabilimenti termali che aderiranno al Bonus Terme, mentre i cittadini potranno richiedere il contributo prenotando i servizi termali a partire dall’8 novembre 2021. Lo rende noto il Mise, ricordando che il bonus, destinato a tutti senza limiti di Isee, consiste in uno sconto del 100% sul prezzo dei servizi termali prescelti, fino a un massimo di 200 euro.

Potrà essere richiesto rivolgendosi direttamente agli stabilimenti accreditati sulla piattaforma.
Ciascun cittadino maggiorenne potrà usufruire di un solo bonus, senza limiti di Isee e senza limiti legati al nucleo familiare, per l’acquisto di servizi termali. Le risorse messe a disposizione per la misura agevolativa sono pari a 53 milioni di euro. Si tratta, spiega il ministero dello Sviluppo, di un intervento che mira anche a sostenere un settore particolarmente colpito dall’emergenza Covid. Dopo l’avvio della piattaforma, sarà possibile consultare l’elenco degli stabilimenti termali accreditati che verrà pubblicato e aggiornato nelle sezioni dedicate presenti nei siti del Ministero e di Invitalia.
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Bonus terme: al via dall’8 novembre, fino a 200 euro senza Isee
Dal 28 ottobre online piattaforma per registrazione stabilimenti
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01 ottobre 2021
13:46
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Sarà online a partire dalle ore 12 del 28 ottobre la piattaforma Invitalia per consentire la registrazione degli stabilimenti termali che aderiranno al Bonus Terme, mentre i cittadini potranno richiedere il contributo prenotando i servizi termali a partire dall’8 novembre 2021. Lo rende noto il Mise, ricordando che il bonus, destinato a tutti senza limiti di Isee, consiste in uno sconto del 100% sul prezzo dei servizi termali prescelti, fino a un massimo di 200 euro.

Potrà essere richiesto rivolgendosi direttamente agli stabilimenti accreditati sulla piattaforma.
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Rifiuti: raddoppia biodigestore Iren a Cairo, investiti 16 mln
La capacità di trattamento passa da 45 a 80mila t. annue
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GENOVA
01 ottobre 2021
13:50
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Inaugurato il raddoppio dell’impianto di trattamento dei rifiuti organici di Iren a Cairo Montenotte, in località Ferrania. L’impianto è operativo dal 2016.
Il raddoppio è avvenuto con due anni di cantiere e un investimento di 16,6 milioni. Ora la capacità di trattamento è passata da 45 mila a 80 mila tonnellate/anno. L’impianto è dotato di telecontrollo che permette anche una gestione a distanza e rappresenta un esempio di economia circolare in quanto risponde ai tre principi: raccolta differenziata, riciclaggio, valorizzazione delle risorse.
Attraverso il trattamento della frazione organica dei rifiuti, il biodigestore produrre annualmente 6 milioni di metri cubi di biometano da immettere nella rete Snam, mentre tramite un processo di digestione aerobica il materiale organico viene trasformato in compost di alta qualità. La produzione annua di compost è di 10.000 tonnellate.
“L’importante investimento che Iren ha destinato all’ampliamento e ammodernamento di questo impianto è la testimonianza concreta di quanto sostenibilità ed economia circolare siano elementi fondanti della mission aziendale”, ha detto l’Ad di Iren Gianni Vittorio Armani. E’ intervenuto, tra gli altri, il governatore Giovanni Toti. “Questo è un impianto strategico per l’intera Liguria: andiamo verso la chiusura del ciclo dei rifiuti. Con questi impianti la Liguria sarà autonoma dal punto di vista dello smaltimento dei rifiuti, senza termovalorizzatori ma utilizzando l’economia circolare”.
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Piaggio Aero: Difesa firma acquisto sei P.180 per 171 mln
Commissario Nicastro, commessa completa impegno Governo
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GENOVA
01 ottobre 2021
14:33
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Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha firmato ieri, per la parte Difesa, il decreto interministeriale per l’acquisto di 6 aerei ‘executive’ P.180 prodotti da Piaggio Aerospace e destinati alle Forze Armate.
“Prosegue l’impegno della Difesa e del Governo che a partire dal 2019 hanno attivato una serie di iniziative volte al sostegno dell’azienda e al suo patrimonio di competenze umane e tecnologiche.
L’azienda ha goduto di provvedimenti che ne hanno permesso la continuità operativa. L’ammontare dei provvedimenti di sostegno ha raggiunto il valore attuale che si attesta oltre i 700 milioni di euro”, ha sottolineato Guerini in una nota.
In particolare il decreto, per un valore di 171 milioni di euro, autorizza l’acquisto di 6 velivoli P.180 Evo, la fornitura di un simulatore di volo e l’estensione del contratto di manutenzione dei motori Viper, motori peraltro utilizzati sui velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale. L’atto firmato ieri consentirà la finalizzazione di un nuovo contratto che si aggiunge ai precedenti, del valore di 540 milioni di euro, avviati a partire dal 2019, relativi a manutenzione e fornitura di componenti di motori Viper, di motori per elicotteri CH47, manutenzione dei motori degli elicotteri A129 Mangusta e ammodernamento della flotta P180 delle Forze Armate.
“Con questa significativa commessa, che arriva a completamento dell’impegno preso dal Governo a sostenere il rilancio di Piaggio Aerospace, si rafforza ulteriormente il valore della società, ormai prossima a individuare un nuovo proprietario. In particolare i sei nuovi velivoli, che saranno destinati alle Forze Armate, portano gli ordini complessivi del P.180, compresi dunque quelli della clientela privata, a 20 unità, con ricadute industriali e occupazionali su tutta la filiera produttiva”, commenta in una nota il commissario straordinario di Piaggio Aerospace Vincenzo Nicastro.
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Spread Btp-Bund: in calo a 103,3 punti
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,79%
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01 ottobre 2021
14:47
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 103,3 punti, in calo rispetto ai 105,7 punti della chiusura del giorno precedente. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta finora lo spread ha toccato un massimo di 107,7 punti poco dopo le 8.20 e un minimo a 103,2 punti poco dopo le 14.30.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,795%, al minimo finora di giornata e in discesa rispetto allo 0,856% della chiusura del giorno prima. Aveva segnato un massimo allo 0,86% alle 8.20.
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Poste: webinar e un sito per l’educazione finanziaria
Otto appuntamenti gratuiti e aperti a tutti i cittadini
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01 ottobre 2021
15:09
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Con “l’obiettivo di migliorare le conoscenze dei cittadini in materia finanziaria, assicurativa e previdenziale per aumentarne la consapevolezza di fronte a decisioni economiche e di investimento”, Poste Italiane “partecipa alla quarta edizione del Mese dell’Educazione Finanziaria” con una sua “iniziativa didattica e formativa”.
L’azienda – spiega una nota – organizza sei webinar su ‘Economia Personale e Familiare’ e due webinar su ‘Previdenza complementare e la gestione dei rischi connessi all’aumento della longevità’, gratuiti e aperti a tutti i cittadini.

Sarà anche online “il nuovo sito web di educazione finanziaria di Poste Italiane, completamente rinnovato nella forma e integrato di tantissimi contenuti multimediali, guide e strumenti informativi per favorire un migliore orientamento dei cittadini in materia aiutandoli a compiere scelte finanziarie, assicurative e previdenziali sempre coerenti con le proprie esigenze e le proprie possibilità economiche”.
Nel corso dell’anno – ricorda la società – “Poste Italiane organizza varie iniziative di educazione finanziaria e promuove il progetto ‘Il Risparmio che fa scuola’, rivolto ai ragazzi in età scolare, organizzato in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti e con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”.
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Borsa: Milano in positivo (+0,1%), banche in ordine sparso
Male i farmaceutici e le auto. Petroliferi a velocità diverse
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01 ottobre 2021
15:37
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Sale verso la zona positiva Piazza Affari (+0,1%), la migliore tra le principali Borse europee. A Milano, con lo spread sceso a 103,3 punti e il rendimento del decennale italiano calato allo 0,79%, sono in ordine sparso le banche.
In rialzo Bper (+1,4%), Mps (+0,8%) e Carige (+0,4%), piatta Unicredit (-0,07%), in calo Intesa (-0,4%) e Fineco (-1,1%). In forma la paytech Nexi (+1,6%). Vola il lusso con Moncler (+2,5%), bene Cucinelli (+0,7%) e Ferragamo (+0,6%). Nel comparto energia salgono Terna (+1,8%) e Enel (+1,6%), tra i petroliferi, col greggio in calo (Wti -0,4%) a 74,6 dollari al barile e il Brent a 78 dollari, guadagna Saipem, è piatta Tenaris (-0,04%) nell’impiantistica e perde Eni (-0,5%), quest’ultima in linea con il comparto in Europa. Male le auto con Stellantis (-0,7%), giù Cnh (-1,9%), mentre fonti di stampa hanno riportato voci sul destino della divisione off highway col possibile ritorno in campo di Faw e Hyundai. In discesa i farmaceutici, da Diasorin (-2,1%) a Recordati (-1,3%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione vola Sabaf (+9,5%) e corre Autogrill (+5,5%), il giorno dopo i conti aggiornati a fine agosto. Tonfo per Eprice (-14%), male Bioera (-5%).
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Volotea annuncia ricorso contro esclusione gara Sardegna
Decisione Regione “insensata e incredibile”, verso reclamo a Ue
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CAGLIARI
01 ottobre 2021
16:07
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Volotea ha dato mandato ai suoi legali di presentare ricorso contro quella che definisce “insensata e incredibile decisione” della Regione Sardegna di escluderla, “a causa di formalità burocratiche”, dalla gara per l’assegnazione delle rotte in continuità territoriale. La compagnia sottolinea, inoltre, come il preavviso per partecipare alla gara “sia stato molto serrato, meno di una settimana dalla ricezione degli inviti” e annuncia che utilizzerà tutti i “local remedies disponibili” sostenendo che si tratta di “una chiara violazione del diritto dell’UE”.
Il vettore non esclude anche un reclamo alla Commissione Ue.
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Borsa: l’Europa migliora con Wall Street aperta in rialzo
Perdono banche e farmaceutici. Bene case da gioco e immobiliare
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01 ottobre 2021
16:29
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Migliorano le principali Borse europee, con l’apertura in rialzo di Wall Street, che però ha visto in breve il Nasdaq passare in rosso, mentre negli Usa l’indice Pmi manifatturiero a settembre è salito oltre le previsioni, al contrario di quelli europei, e c’è la prima richiesta di autorizzazione per una pillola contro il Covid, dal colosso farmaceutico Merck. In Europa la Piazza migliore è Parigi (-0,04%), seguita da Madrid (-0,2%), Francoforte (-0,4%) e Londra (-0,7%).
In linea Milano (-0,1%), tornata in rosso, con lo spread stabile a 103,4 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,79%. Il cambio dell’euro sul dollaro è in rialzo a 1,1601. In deciso rialzo il bene rifugio, l’oro (+1,7%) a 1.753 dollari l’oncia, che alcuni analisti attribuiscono a una corsa ai ripari in vista di una stretta della Fed. In deciso rialzo anche l’argento (+2,8%) a 22,1 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quasi lo 0,5%, sotto il peso soprattutto dei farmaceutici, con le perdite più forti per AstraZeneca (-3%), Merck (-2,9%) e Hikma (-2,8%), dei semiconduttori, a iniziare da Be Semiconductor (-2,9%) e Asm (-2,7%), e della finanza. Quasi tutte in rosso le banche, con picchi negativi come quelli di Abn Amro (-6,6%), Lloyds (-3,3%) e Banco Bilbao (-1,9%). In netta perdita nelle industrie metallurgiche l’acciaio, da Arcelor Mittal (-3,7%) a Thyssenkrupp (-3,2%) e Evraz (-3%). In ordine sparso i petroliferi, con alcuni guadagni, come per Equinor (+1,5%) e Aker (+2,8%), e qualche perdita, come per Lundin (-1,6%) e Eni (-0,5%), mentre il greggio risale (Wti +0,4%) a 75,3 dollari al barile e il Brent a 78,7 dollari. In ordine sparso anche le auto, con rialzi per alcune, come Bmw (+0,8%), e perdite per altre, come Stellantis (-1,4%). Bene il lusso, da Moncler (+2,4%) a Lvmh e Kering (+1,4% entrambe). Particolarmente in forma le case da gioco, da Kindred (+5,2%) a Evolution (+4%). In rialzo le utility multisettore, come Engie (+2,6%) e quelle dell’elettricità, come Electricitè de France (+6%) e Verbund (+3,2%). Bene l’immobiliare, a partire da Twg (+4,1%) a Fastighets (+3,4%).
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Borsa: Milano torna in rosso (-0,6%), in calo molte banche
Male gran parte dell’industria, farmaceutici e auto
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01 ottobre 2021
16:48
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Torna in rosso Piazza Affari (-0,6%) nel pomeriggio, in linea con le altre principali Borse europee e con Wall Street che perde via via terreno. A Milano molte banche in calo, da Fineco (-1,9%9a Banco Bpm e Intesa (-0,7%), Unicredit (-0,4%), come nel resto d’Europa.
In controtendenza Bper (+2,1%), Mps (+0m7%) e Carige (+0,2%). Male i farmaceutici, da Diasorin (-3,2%) a Recordati (-2,2%). Giù Cnh (-3,6%), con fonti di stampa che hanno riportato voci sul destino della divisione off highway col possibile ritorno in campo di Faw e Hyundai. Male le auto con Stellantis (-1,6%), i semiconduttori con Stm (-1,5%). Negativa molta industria, da Buzzi (-1,2%) a Amplifon (-1%). In linea coi petroliferi europei Eni (-0,7%) e nell’impiantistica Tenaris (-0,4%), meglio Saipem (+0,6%).
Corre praticamente isolato nel listino principale il lusso di Moncler (+2,6%), nell’energia bene Terna (+1,6%) e Enel (+1,5%).
Tra le banche d’affari in forma soprattutto Mediolanum (+0,9%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione corsa di Sabaf (+8,6%) e Salcef (+7,5%), tonfo di Eprice (-13,1%) e Bioera (-7,3%), fermato nelle contrattazioni al ribasso.
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Mef: migliora fabbisogno ma a settembre pesa Ita
In 9 mesi cala di 42,8 miliardi
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01 ottobre 2021
17:01
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Il fabbisogno dei primi nove mesi dell’anno in corso è pari a circa 85.500 milioni, in miglioramento di circa 42.800 milioni rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2020 (128.310 milioni). Lo comunica il Mef.

Nel mese di settembre 2021 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 15.300 milioni, in miglioramento di circa 6.700 milioni rispetto al risultato del corrispondente mese dello scorso anno (-22.000 milioni). A settembre 2021, rispetto al 2020, il miglioramento del saldo è dovuto ai maggiori incassi fiscali cui ha contribuito il versamento dell’autoliquidazione, i cui termini sono stati spostati al 15 settembre, e ai maggiori versamenti ai Fondi di rotazione per le politiche comunitarie.
L’effetto positivo è parzialmente attenuato dalla maggiore spesa delle Amministrazioni Territoriali e delle Amministrazioni Centrali su cui ha pesato il finanziamento dei primi 700 milioni per la costituzione della NewCo per il trasporto aereo (Ita, ndr). La spesa per interessi sui titoli di Stato cala di circa 500 milioni.
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Il fabbisogno dei primi nove mesi dell’anno in corso è pari a circa 85.500 milioni, in miglioramento di circa 42.800 milioni rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2020 (128.310 milioni). Lo comunica il Mef.

Nel mese di settembre 2021 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria, con un fabbisogno di 15.300 milioni, in miglioramento di circa 6.700 milioni rispetto al risultato del corrispondente mese dello scorso anno (-22.000 milioni). A settembre 2021, rispetto al 2020, il miglioramento del saldo è dovuto ai maggiori incassi fiscali cui ha contribuito il versamento dell’autoliquidazione, i cui termini sono stati spostati al 15 settembre, e ai maggiori versamenti ai Fondi di rotazione per le politiche comunitarie.
L’effetto positivo è parzialmente attenuato dalla maggiore spesa delle Amministrazioni Territoriali e delle Amministrazioni Centrali su cui ha pesato il finanziamento dei primi 700 milioni per la costituzione della NewCo per il trasporto aereo (Ita, ndr). La spesa per interessi sui titoli di Stato cala di circa 500 milioni.
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Borsa: Europa torna a peggiorare, male banche e farmaceutici
Contrastate le auto e i petroliferi, bene l’immobiliare
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01 ottobre 2021
17:35
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Tornano a peggiorare verso fine seduta le principali Borse europee, mentre anche a Wall Street gli indici sono contrastati, dove alcuni analisti sottolineano come prevalga di più il timore di una stretta della Fed rispetto alla spinta data dalla richiesta di autorizzazione di una pillola anti-Covid da parte di Merck. La peggiore in Europa è Londra (-0,9%), seguita da Francoforte (-0,8%), Madrid (-0,4%) e Parigi (-0,3%).
In linea Milano (-0,4%), con lo spread Btp-Bund sostanzialmente stabile, a 103,7 punti, e il rendimento del decennale italiano salito allo 0,81%. Salgono le quotazioni del bene rifugio, l’oro (+1,7%) a 1.753 dollari l’oncia. Scende leggermente il cambio dell’euro sul dollaro, a 1,1594.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, perde lo 0,6%, schiacciato soprattutto da informatica, salute e materiali. Male anche la finanza e l’energia. Tengono i beni voluttuari. Bene le utility e gli investimenti immobiliari.
Decise perdite per alcune banche, come Abn Amro (-6,9%) e Lloyds (-2,9%). Tra i semiconduttori la peggio è per Asm (-3,2%), tra i farmaceutici per Hikma (-3,5%). Auto in ordine sparso, con ad esempio Stellantis in perdita (-2%) e Bmw che sale (+0,9%).
Petroliferi in ordine sparso, con i guadagni ad esempio di Equinor (+1,5%) e Aker (+3%) e le perdite di Lundin (-1,7%), col greggio in lieve calo (wti -0,2%) a 74,9 dollari al barile e il brent a 78,2 dollari.
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P.a.: bozza, dal 15 ottobre tutti di nuovo allo sportello
Smart working con condizioni, garantire servizi e obiettivi
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01 ottobre 2021
17:37
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Tra la metà e la fine di ottobre tutti i dipendenti pubblici torneranno a lavorare in presenza partendo “da subito”, quindi già dal 15 ottobre, con la presenza in servizio del personale preposto alle attività di sportello e di ricevimento degli utenti (front office) e dei settori preposti alla erogazione di servizi all’utenza (back office), anche attraverso la flessibilità degli orari di sportello e di ricevimento dell’utenza. Lo prevede la bozza del decreto per il rientro dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni predisposta dal ministro della Pa, Renato Brunetta, per il superamento dell’utilizzo del lavoro agile emergenziale.
Per evitare che il personale che accede alla sede si concentri nella stessa fascia oraria, vanno individuate, indica la bozza, “fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita ulteriori rispetto a quelle già adottate, anche in deroga alle modalità previste dai contratti collettivi e nel rispetto del sistema di partecipazione sindacale”.
Ogni amministrazione provvede all’attuazione delle misure “attraverso i dirigenti di livello non generale, responsabili di un ufficio o servizio” e se non presenti “attraverso la figura dirigenziale generale sovraordinata”. Negli enti in cui non siano presenti figure dirigenziali, il riferimento è “a una figura apicale individuata in coerenza con i relativi ordinamenti”. Inoltre, per una “omogenea” attuazione, arriveranno specifiche linee guida del ministro.
Dal 15 ottobre lo smart working nella Pa potrà essere autorizzato nel rispetto di otto “condizionalità”, a partire dal non ridurre la fruizione dei servizi. L’amministrazione deve prevedere una rotazione del personale, dovendo essere “prevalente” il lavoro in presenza, e dotarsi di una piattaforma digitale o di un cloud per garantire la riservatezza dei dati e delle informazioni, prevede la bozza. Inoltre l’accordo individuale per il lavoro agile deve definire obiettivi, modalità e tempi di esecuzione e disconnessione, fasce di contattabilità e criteri di misurazione della prestazione.
Il decreto Brunetta indica le condizioni per poter accedere allo smart working nelle more della definizione dei contratti e dell’attuazione da parte delle amministrazioni del Piano integrato di attività e di organizzazione (Piao) che dovrà essere presentato entro il 31 gennaio 2022. Innanzitutto, lo svolgimento del lavoro agile, si legge nella bozza del decreto, “non deve in alcun modo pregiudicare o ridurre la fruizione dei servizi” dell’amministrazione a favore degli utenti. Tra le altre otto condizioni, l’amministrazione è chiamata a fornire al personale apparati digitali e tecnologici adeguati alla prestazione di lavoro richiesta. Deve aver previsto un piano di smaltimento del lavoro arretrato. E, inoltre, assicurare “il prevalente svolgimento in presenza della prestazione lavorativa dei soggetti titolari di funzioni di coordinamento e controllo dei dirigenti e dei responsabili dei procedimenti amministrativi”. Dove le misure di carattere sanitario lo richiedano, va prevista la rotazione del personale impiegato in presenza.
Per agevolare gli spostamenti dei dipendenti pubblici, “anche con modalità sostenibili”, i mobility manager aziendali delle pubbliche amministrazioni elaborano i piani degli spostamenti casa-lavoro (Pscl), tenendo conto dell’ampliamento delle fasce di ingresso e uscita dalle sedi di lavoro, prevede ancora la bozza.
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Borsa: Milano chiude in negativo (-0,2%)
Il Ftse Mib a 25.615 punti
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MILANO
01 ottobre 2021
17:38
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Chiusura in negativo per Piazza Affari. Il Ftse Mib cede lo 0,27 % a 25.615 punti.
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Borsa: l’Europa chiude in rosso, Londra la peggiore (-0,8%)
Francoforte (-0,6%), Parigi (-0,04%), Madrid (+0,04%),
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01 ottobre 2021
18:02
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Chiusura in rosso per le principali Borse europee. La peggiore è stata Londra (-0,84%) a 7.027 punti, seguita da Francoforte (-0,68%) a 15.156 punti, piatte Parigi (-0,04%) a 6.517 punti e Madrid (+0,04%) a 8.799 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in calo a 103,7 punti
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,81%
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01 ottobre 2021
18:05
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso l’ultima seduta della settimana a 103,6 punti, in calo rispetto ai 105,7 punti della chiusura del giorno precedente.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta lo spread ha toccato un massimo di 107,7 punti poco dopo le 8.20 e un minimo a 102,9 punti poco dopo le 16.

Il rendimento del decennale italiano ha terminato allo 0,811%, in discesa rispetto allo 0,856% della chiusura del giorno prima, con un minimo di giornata allo 0,78% poco prima delle 15 e un massimo allo 0,86% alle 8.20.
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Borsa: Milano debole (-0,2%), con industria e banche, giù Cnh
Petroliferi in ordine sparso, male i farmaceutici. Sale Moncler
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01 ottobre 2021
18:24
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L’ultima seduta di settimana, la prima per il mese di ottobre, non ha visto brillare Piazza Affari (-0,2%), così come hanno faticato le altre principali Borse europee, che nel bilancio degli analisti hanno passato un settembre poco redditizio. Neanche il guizzo dato a Wall Street dalla notizia della richiesta di autorizzazione da parte di Merck per una pillola contro il Covid è bastata, secondo gli analisti, a risollevare gli investitori dai timori di una stretta della Fed, così il bene rifugio, l’oro, è stato testimone (+1,7% a sera) a 1.753 dollari l’oncia, in una giornata in cui anche le materie prime hanno spinto verso l’alto, a partire dal gas.

Milano, alla vigilia di un fine settimana con le amministrative in calendario in una serie di grandi centri del Paese, e mentre l’indice Pmi manifatturiero di settembre è risultato in calo, come nel resto d’Europa, ha visto soffrire soprattutto industria e banche. In fondo al listino principale Diasorin (-3,4%) tra i farmaceutici e non è andata molto meglio a Recordati (-1,8%). Forte calo per Cnh (-3,1%) con voci di stampa sul destino della divisione off highway col possibile ritorno in campo di Faw e Hyundai. Male per le auto Stellantis (-1,5%), che poi a sera ha visto i dati delle immatricolazioni di settembre giù del 41,6%. In rosso tra i semiconduttori Stm (-1,2%) e tra le altre industrie Amplifon (-1%) e Buzzi (-0,9%).
Fra le banche, con lo spread sceso a 103,6 punti, perdite a iniziare da Fineco (-1,7%), Banco Bpm (-0,4%) Unicredit (-0,2%) e Intesa (-0,1%). In controtendenza Mps (+1,2%) e Bper (+2,4%).
Bene nel lusso Moncler (+2,2%). Nell’energia guadagni per Terna (+1,7%) e Enel (+1,1%). Fra i petroliferi, col greggio in lieve rialzo a sera (wti +0,1%) a 75,15 dollari, male Eni (-0,5%) e nell’impiantistica Tenaris (-0,1%), mentre ha guadagnato Saipem (+0,9%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione, tonfo di Eprice (-12,4%), sprint di Sabaf (+12,4%) e di Salcef (+8%), compiuto un aumento di capitale.
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Auto: crisi chip pesa su mercato Italia, -32,7% a settembre
Il totale dei nove mesi è 1.165.491 unità, in crescita del 20,6%
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TORINO
01 ottobre 2021
20:19
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Pesante calo del mercato dell’auto a settembre. Le immatricolazioni in Italia – secondo i dati del ministero dei Trasporti.- state 105.175, il 32,7% in meno dello stesso mese del 2020.
Il totale dei nove mesi è 1.165.491 unità, in crescita del 20,6% sull’analogo periodo del 2020. Stellantis ha immatricolato a settembre 33.330 auto, il 41,6% in meno dello stesso mese del 2020, con la quota che scende dal 36,5% al 31,7%. Nei nove mesi le immatricolazioni del gruppo sono state 445.957, in crescita del 20,1 sull’analogo periodo del 2020 e la quota è al 38,3% a fronte del 38,4%.
“Il drammatico crollo di settembre si abbatte su un settore, già fortemente penalizzato dalla pandemia. La causa del crollo è la crisi nelle forniture di microchip che è anch’essa legata alla pandemia. Con l’avvento del virus i produttori di microchip avevano ridotto i programmi di produzione ritenendo che vi sarebbe stato un calo di domanda legato al lockdown e in generale agli effetti negativi della crisi sanitaria. E’ successo invece esattamente il contrario” spiega il centro Studi Promotor. “Il continuo stop and go degli incentivi non aiuta certo il mercato dell’auto ad agganciare l’attuale fase di ripresa dell’economia nazionale e a ridurre l’handicap dovuto alla crisi dei semiconduttori” afferma il presidente dell’Unrae Michele Crisci che ribadisce l’appello al Governo “affinché faccia rientrare il finanziamento dell’Ecobonus all’interno di una strategia di lungo periodo per l’intero settore dell’automotive.
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Ita: Altavilla, nulla può più bloccare avvio il 15 ottobre
Completate assunzioni piloti, assistenti di volo
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01 ottobre 2021
20:31
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“Non c’è più nulla che blocchi il decollo di Ita dal 15 ottobre dal punto di vista operativo”, dice il presidente Alfredo Altavilla, spiegando che oggi alle 17 è stato “chiuso il fabbisogno di piloti e assistenti di volo”, e che “nei prossimi giorni” saranno completate anche “le assunzioni per il personale di terra”.
“Sarei un pazzo scatenato, – prosegue – irrispettoso dei soldi dei contribuenti, se dicessi che Ita può sopravvivere come operatore stand alone.
Il destino di Ita è di essere integrato in uno dei grandi gruppo, ma di essere integrato a condizioni di pari dignità con gli altri dell’alleanza e non, come accaduto in passato ad Alitalia, trattata come se fosse il parente povero”. “E’ – spiega – quello che stiamo dicendo ai potenziali partner con cui stiamo parlando: ci vuole rispetto per il fatto che siamo la compagnia di bandiera, rispetto per gli hub di Fiumicino e Linate, pari dignità nella gestione delle rotte”.
Infine a Michael O’Leary ceo di Ryanair: “fino adesso è stato il nostro pubblicitario migliore perché parla tantissimo di noi e sta facendo conoscere il nome Ita”. E il marchio Alitalia? E’ “irrealistica” la valutazione come base d’asta del marchio Alitalia, “rende antieconomico l’investimento”.

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DALLE 02:22 DI SABATO 25 SETTEMBRE 2021

ALLE 05:17 DI MARTEDÌ 28 SETTEMBRE 2021

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Green Pass: Cgia, molti artigiani rischiano fermo produzione
3,7 mln lavoratori privato non ancora vaccinati
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VENEZIA
25 settembre 2021
02:22
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Per la Cgia molti artigiani e altrettanti piccoli imprenditori sono preoccupati e sperano nell’effetto annuncio; ovvero che entro il prossimo 15 ottobre la gran parte dei 3,7 milioni di dipendenti del settore privato che non si sono ancora vaccinati lo facciano. Se ciò non dovesse avvenire, tante aziende potrebbero trovarsi nella condizione di dover bloccare l’attività lavorativa, perché non possono avvalersi dell’apporto, in particolar modo, di tecnici e operai altamente specializzati.
Figuriamoci se, poi, fosse necessario sostituirli, così come prevede il decreto per le imprese con meno di 15 dipendenti: trovare alcune figure professionali, infatti, è da tempo un’ impresa quasi impossibile, specie in alcune aree del Paese. Per le aziende con pochi dipendenti, lo stop per uno di loro significa il fermo della produzione. Certo, per ottenere il certificato verde c’è la possibilità che, in alternativa al vaccino, il dipendente si sottoponga periodicamente al tampone; ma quanti saranno disposti a sostenere un costo mensile di almeno 180 euro al mese? Le imprese più a rischio potrebbero essere quelle del settore metalmeccanico, dell’edilizia, del tessile e della calzatura, dove già ora molti posti di lavoro sono scoperti perché mancano i candidati. Il problema del green pass, almeno in linea teorica, si pone visto che a metà settembre erano 3,7 mln i dipendenti privati non ancora immunizzati. E per tanti piccoli imprenditori rimpiazzare una parte di queste figure potrebbe non essere possibile.
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Banche:Fabi, 60% Npl da prestiti a grandi aziende, industrie
Solo 126 soggetti pesano su bilanci per 3 mld
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25 settembre 2021
11:50
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“Sono i gruppi industriali e le grandi aziende a pesare, coi prestiti non rimborsati, sui bilanci delle banche italiane, ma i piccoli debitori (famiglie, partite Iva, piccole e medie imprese) hanno avuto maggiori difficoltà, nell’anno del Covid, a saldare le rate”. E’ quanto afferma un’analisi della Fabi sui dati a marzo 2021.
“Il 4,39% dei clienti è “responsabile” del 60% delle rate non pagate” di prestiti superiori ai 500mila euro, per 28 miliardi di sofferenze. Ad appena 126 soggetti (lo 0,002% della clientela) con prestiti oltre i 25 milioni, sottolinea la ricerca, fanno capo 2,9 miliardi di Npl (il 6,12% delle sofferenze).
“Le banche puntano molto sulla vendita dei prodotti finanziari e poco sui prestiti – ha affermato il segretario generale della Fabi Lando Sileoni – Un’attività, quest’ultima, che è ancora molto legata ai rapporti personali dei banchieri con le imprese. Insomma, c’è ancora molto credito relazionale, finanziamenti agli amici degli amici”.
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LuisaViaRoma si allea con Style Capital, obiettivo Borsa
Fondo private equity investirà 130 mln crescita società Firenze
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FIRENZE
25 settembre 2021
11:50
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LuisaViaRoma, azienda di Firenze tra i leader nel settore e-commerce di moda e lusso, ha annunciato oggi una partnership con Style Capital: il fondo di private equity specializzato nei marchi di moda e lifestyle investirà, spiega una nota, circa 130 milioni di euro per supportare la crescita internazionale della società fiorentina.
Al termine dell’operazione, il presidente e ceo di LuisaViaRoma, Andrea Panconesi, manterrà una quota del 60%, mentre Style Capital deterrà importanti diritti di governance, con l’obiettivo comune di quotare la societa in borsa nei prossimi anni.
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Panasonic prevede riduzione di oltre 1.000 posti di lavoro
Pensionamenti anticipati per fronteggiare crisi dopo pandemia
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TOKYO
25 settembre 2021
12:00
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Una riduzione di oltre 1.000 posti di lavoro per la Panasonic tramite i classici piani di pensionamento anticipati. Lo anticipano i media nipponici – che citano fonti a conoscenza del dossier, in linea con il programma di ristrutturazione aziendale in corso, che prevede per l’azienda della elettronica da consumo una trasformazione della ragione sociale in una holding, a partire dal prossimo aprile.

Gli oltre mille dipendenti che hanno un’anzianità di lavoro di almeno 10 anni – e che aderiranno all’offerta – costituiscono circa l’1% dei 100mila impiegati in Giappone.
Nell’anno fiscale concluso a marzo Panasonic ha registrato un fatturato inferiore ai 7.000 miliardi di yen (53 miliardi di euro) per la prima volta in 25 anni, a causa del drastico ridimensionamento dei consumi dovuto alla pandemia del coronavirus.
La crisi ha coinvolto di recente altre aziende manifatturiere nipponiche, tra cui la casa auto Honda – che ha proposto i prepensionamenti a circa 2.000 persone lo scorso agosto, e la società produttrice di fotocamere, Olympus, attuando uno schema analogo in febbraio per 840 dipendenti.   TECNOLOGIA   MONDO

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Auto:martedì al via prenotazioni Ecobonus per acquisto usato
Incentivi con rottamazione fino a 2.000 euro. Fondi per 40 mln
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25 settembre 2021
14:21
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Si sbloccano gli incentivi per la rottamazione di vecchie auto in cambio di acquisto di una vettura usata a basse emissioni, non inferiore alla classe ‘euro 6’. Lo annuncia il ministero dello Sviluppo in una nota.
A partire dalle ore 10 di martedì 28 settembre i concessionari potranno accedere sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it per inserire le prenotazioni degli incentivi per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati a basse emissioni.
Per il nuovo incentivo, che varia da 750 euro a 2.000 euro a seconda delle emissioni del veicolo usato acquistato, sono messi a disposizione 40 milioni di euro di fondi.
Per ottenere l’Ecobonus bisognerà tener conto di alcuni paletti. L’acquisto dovrà riguardare un veicolo usato di classe euro non inferiore a 6, con un prezzo risultante dalle quotazioni medie di mercato non superiore a 25.000 euro e con emissioni comprese tra 0-160 g/km CO2.
Il contributo viene riconosciuto solo con rottamazione e si differenzia a seconda della fascia di emissioni del veicolo usato che si acquista: 2mila euro per 0-60; mille euro per 61-90; 750 euro per 91-160.
Il veicolo rottamato dovrà essere della medesima categoria di quello acquistato, immatricolato da almeno 10 anni e intestato da almeno 12 mesi all’acquirente o ad un familiare convivente.
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Pnrr, Giovannini, dobbiamo stimolare imprenditoria giovanile
‘Ci sono anche risorse altri fondi europei’
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FIRENZE
25 settembre 2021
12:47
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“Abbiamo assoluto bisogno di stimolare l’imprenditoria giovanile, e il Pnrr italiano contiene alcune regole che sono già in attuazione su questo”. Lo ha affermato Enrico Giovannini, ministro per le Infrastrutture e mobilità sostenibili, intervenendo in collegamento video al Festival nazionale dell’Economia Civile.

“Rete ferroviaria italiana ha già fatto dei bandi – ha spiegato – che recepiscono le condizioni, sia per partecipare alle gare sia di premialità, per quelle imprese che aumentano l’occupazione giovanile e femminile: parliamo di un settore in cui per esempio l’occupazione femminile, parlo delle costruzioni delle ferrovie, ancora è indietro, ma è stata una scelta che abbiamo voluto fare non solo decidere cosa fare, ma come farlo, con un orientamento proprio alle giovani generazioni”.
Giovannini ha ricordato che, ai tempi del governo Letta, “da ministro mi ero accorto che non esisteva una onorificenza in Italia per i giovani imprenditori: provai a realizzarla, poi mi fu detto che il ministro del Lavoro si occupa del lavoro dipendente, non di quello non dipendente, quindi passai tutta la pratica al mio collega. Poi il governo cadde, e non se ne fece di nulla”. il ministro ha anche sottolineato che “non c’è solo il Pnrr: ci sono 15 miliardi del fondo sviluppo e coesione; ci sono le risorse, 80 miliardi, dei prossimi fondi europei; ci sono i fondi pluriennali di investimento”. “Quello che stiamo provando a fare al Ministero – ha aggiunto -, che già ha la fetta maggiore del Pnrr e del fondo complementare, 62 miliardi di cui più della metà nel Mezzogiorno, è darci un approccio sistemico, in modo da spingere le Regioni e i Comuni stessi a spendere le altre risorse secondo i criteri del Pnrr. La partita non è finita: e quindi le proposte che stanno arrivando, se non sono contenute nel Pnrr possono essere invece veicolate attraverso altri fondi”.   POLITICA

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Def: Franco, cresceremo circa del 6%, il 4% nel 2022
Ma a malapena recuperiamo in 2 anni il 9% perso
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25 settembre 2021
13:21
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“Quest’anno cresceremo circa del 6 per cento, l’anno prossimo almeno del 4 per cento. Sono tassi di crescita molto elevati, anche più elevati di quelli che ci sapettavamo.
Ma l’anno scorso abbiamo perso nove punti di Pil. Torniamo a malapena dove saremmo stati”, ha detto il ministro dell’Economia Daniele Franco parlando a Lecce ad un convegno sul Pnrr. “Il vero test è la crescita del nostro Paese dopo questa fase di recupero. Siamo usciti da circa un quarto di secolo di crescita molto modesta, inferiore a quella del resto dell’area dell’Euro. Il nostro problema è crescere stabilimente più di quanto siamo cresciuti in passato”.
“Il debito pubblico sarà meno di quanto si attendeva, per tanti motivi ma anche perche’ l’economia va meglio”, ha aggiunto il ministro.
“Abbiamo investito poco, il 19% del Pil. Studiamo poco – ha spiegato Franco al convegno “Pnrr, è bene comune” -: abbiamo tassi di giovani che si diplomano e laureano inferiori ai tassi degli altri paesi. Spendiamo poco per ricerca, abbiano tassi di occupazione bassi: il 33% rispetto all’81% della Germania e al 72% della Francia. Il nostro problema è affrontare questo e il piano (il Pnrr, ndr) può essere uno degli strumenti importanti. Non è la bacchetta magica, dobbiamo attuarlo bene ma serve anche altro”.
“Il piano viene da una scelta europea molto innovativa. Ha un’ampiezza di 800 miliardi di euro, è qualcosa di nuovo nella storia comunitaria. Gli obiettivi sono due: imprimere una spinta a uscire dalla crisi dovuta alla pandemia, accelerare la transizione verso obiettivi di ambientalizzazione. La sfida climatica è enorme. L’altra quesitone è la sfida digitale. E’ un disegno ambizioso, che ha una razionalità, che ha un contenuto di solidarietà”.
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Fisco:scade la precompilata, si pagano bollo auto e cartelle
Entro fine mese si versa anche rata Irpef
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25 settembre 2021
14:20
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A fine mese scadono i termini di diversi obblighi fiscali. Si comincia da martedì 28 settembre, ultimo giorno per le persone fisiche di consegnare il modello Redditi Persone Fisiche 2021 in formato cartaceo alle poste mentre il 30 settembre è la scadenza per la consegna on line del 730/2021 da parte delle persone tramite il web.
La stessa data è la dead line per diversi pagamenti. Innanzitutto è il termine ultimo per pagare le cartelle sospese durante la pandemia e che avevano scadenza nel periodo dall’8 marzo 2020 (21 febbraio per i comuni della “zona rossa”) al 31 agosto 2021. Scade anche il termine per le rate dei pagamenti dell’Irpef che chi ha chiesto la rateizzazione. E il Pagamento del Bollo d’Auto.
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Acli: creare ‘Case del Lavoro’ al posto dei centri impiego
Manfredonia, ‘non bastano i semplici sportelli’
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25 settembre 2021
16:19
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“Insieme al Terzo Settore possiamo immaginare un cambio di paradigma, una vera e propria rivoluzione del sistema dei Centri per l’impiego. Abbiamo bisogno non di singoli centri, ma di case, di Case del Lavoro che possano diventare qualcosa di più di meri sportelli: case della formazione, che orientino, che si prendano carico delle persone”.
Con queste parole il Presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, ha lanciato una delle proposte dell’associazione durante la relazione finale che ha concluso il 53° Incontro nazionale di Studi delle Acli. “Le singole realtà del Terzo Settore potrebbero apportare un contributo unico nell’erogazione e nel coordinamento di questi servizi essenziali. Ciascuna secondo la propria specificità, ciascuno secondo la propria singolare esperienza. Dobbiamo superare il monismo onnicomprensivo dei centri per l’impiego – ha sottolineato il Presidente delle Acli – in favore di una rete di realtà diversificate che potrebbero rappresentare le nostre Case del Lavoro sul territorio, in modo da ottimizzare i servizi (dal semplice insegnare come scrivere un curriculum al più complesso processo di matching fra domanda e offerta di lavoro, all’erogazione di corsi di formazione strutturati e continui) e in modo da raggiungere anche le periferie delle nostre comunità ed i territori più in difficoltà come le aree interne e il meridione. Semplificare la burocrazia, dotare di strumenti queste realtà e valorizzare le reti territoriali e di comunità che le Acli e altri soggetti sono riusciti a creare nel corso di decenni e decenni di impegno, dedizione e fatica. Del resto, lo stesso Piano nazionale di ripresa e resilienza, nella Missione 5, affida al mondo del Terzo Settore il ruolo di co-protagonista nell’elaborazione di servizi alla cittadinanza. Un’opportunità da cogliere e una sfida da vincere, per tutti noi”.
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Alitalia: paga solo 50% stipendi, il resto dopo gara marchio
Commissari scrivono ai dipendenti, lunedì la prima metà
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25 settembre 2021
22:29
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Lunedì 27 settembre Alitalia pagherà ai propri lavoratori solo metà dello stipendio. Lo comunicano i commissari Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Santosuosso ai dipendenti.
“Ci dispiace molto dovervi informare che gli stipendi del mese corrente saranno regolati al 50% con valuta lunedì 27 settembre, mentre il rimanente 50% vi verrà accreditato non appena avremo evidenza sull’esito del bando del marchio”, spiegano i commissari.
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Moncler: Ruffini, non vendo azioni, focus su Stone Island
Stiamo andando bene, sono ottimista per ultimo trimestre
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25 settembre 2021
18:39
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“Non ho assolutamente intenzione di vendere azioni. Credo molto in questa azienda”.
Così il numero uno di Moncler Remo Ruffini esclude un alleggerimento nel capitale dell’azienda di moda quotata in Piazza Affari. Né sono in vista altre acquisizioni dopo quella di Stone Island: “voglio concentrarmi su Stone Island, su questa nuova sfida e conquistare le community”. “Dobbiamo fare di Stone Island quello che anbiamo fatto con Moncler negli ultimi 10 anni”, spiega a margine di MondoGenius l’evento digitale condotto da Alicia Keys a Milano in collegamento con Shanghai per presentare 11 nuove collezioni Moncler di altrettanti stilisti.
Interpellato sull’andamento del gruppo, Ruffini indica che “Tutti i paesi stanno andando bene. Il quarto trimestre per noi è vitale e mesi più importanti sono davanti a noi”. “In Europa i segnali sono buoni. Il consumatore locale sta crescendo bene e sono rimasto sorpreso dalla crescita dei turisti russi e americani”. “Bene il resto del mondo in termini di crescita – prosegue -. La Cina continua ad andare bene, la Corea è campione del mondo. Il Giappone è più incerto, non c’è il lockdown ma una comunicazione intermittente del governo. Infine l’America sta andando molto bene”. “Non sono ottimista di carattere ma sono positivo sul futuro anche se non si possono fare previsione ed e giusto rispettare la strategia ed essere flessibili”.
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Lavoro, sindacati da Draghi. Il premier: ‘C’è intesa su questi temi’
Il ministro Orlando: ‘La sicurezza è priorità’. Landini: ‘Dal governo prime importanti risposte’ . Bombardieri (Uil): ‘Sospensione per chi viola sicurezza’. Sbarra (Cisl): ‘Banca dati per agevolare i controlli’. Il governo assumerà 2300 ispettori
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27 settembre 2021
20:58
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Riparte il confronto dei sindacati con il governo.E’ durato oltre un’ora il confronto tra Cgil, Cisl e Uil con il premier Mario Draghi convocato sul tema della salute e sicurezza sul lavoro, gli occhi dei sindacati sono puntati anche sugli altri temi aperti, tra cui gli investimenti del Pnrr e la fine del blocco dei licenziamenti, e sulle riforme in arrivo: riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive, del fisco e delle pensioni.  “Un incontro particolarmente utile, proficuo e concreto” nel corso del quale “si sono individuati alcuni interventi di breve e medio periodo” sulla sicurezza sul lavoro. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con i sindacati, sottolineando che è “importante l’oggetto” della discussione “ma anche il metodo sul quale proseguiremo.
C’è accordo a lavorare in questa direzione. Non casualmente – aggiunge – il confronto del governo con le parti sociali parte dal tema che va affrontato prima di ogni altro perché riguarda la vita e la sicurezza dei lavoratori”.
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“È stato un incontro molto utile per fissare un metodo di lavoro”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, a quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, al tavolo con i sindacati. “C’è intesa su questi temi”, in materia di tutela della sicurezza e della salute sul posto di lavoro. All’incontro erano presenti i ministri Orlando e Brunetta e il sottosegretario Garofoli. Nel corso dell’incontro con i leader sindacali, sono stati individuati alcuni interventi di immediata realizzabilità in materia di tutela della sicurezza e della salute sul posto di lavoro. In particolare: – sulla revisione e il potenziamento del sistema della formazione dei dipendenti e degli imprenditori; – la revisione e il potenziamento delle norme sanzionatorie da applicare a seguito delle ispezioni; – la razionalizzazione dell’assetto delle competenze in materia di ispezione; – la costituzione di una banca dati unica delle sanzioni applicate.
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LANDINI -Sono arrivate le “prime risposte importanti” dal governo, con “l’impegno nei prossimi giorni ad ulteriori convocazioni per entrare nel merito delle altre questioni”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi sulla sicurezza sul lavoro. Anche sugli investimenti del Pnrr “c’è l’impegno a convocare un altro incontro che porti alla definizione di un Protocollo con le parti”, aggiunge Landini. “Salario minimo? Non se ne è parlato”. Lo ha chiarito il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dopo l’incontro a Palazzo Chigi fra Governo e sindacati. A chi gli domandava se il salario minimo per la Cgil è una priorità, Landini ha risposto: “Abbiamo da tempo indicato il superamento dei contratti ‘pirata’ e stiamo ponendo il tema di dare una validità generale ai contratti nazionali firmati dai sindacati maggiormente rappresentativi. Vuol dire – ha aggiunto – non solo garantire i minimi dei contratti nazionali ma anche i diritti del avoro di tutti. Ma di questo il Governo non ha fatto alcun cenno, ci ha ribadito che se era per loro si discuteva di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, punto. Si è discusso di altri argomenti perché lo abbiamo chiesto e abbiamo posto questo tema”.
BOMBARDIERI – “Abbiamo parlato di sicurezza sul lavoro, condiviso necessità di combattere questa strage. Intanto si è deciso di costruire una banca dati centrali per gli infortuni. E sulle sanzioni il governo si è impegnato, su nostra richiesta, a deliberare con decreto la sospensione dei posti di lavoro dove ci sono violazioni delle norme di sicurezza per dare la possibilità all’azienda di mettersi a norma”. Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi.
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SBARRA – “C’è questa disponibilità a lavorare da subito sull’incrocio delle banche dati per mettere insieme sinergie, competenze, esperienze finalizzate alla gestione di questo fenomeno. Nasce una banca dati nazionale che agevolerà il compito del governo e dell’ispettorato del lavoro, delle Regioni, di Inail, delle Asl”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra dopo l’incontro fra sindacati e governo a Palazzo Chigi. “Il giudizio è positivo, è stato un importante dell’incontro, il governo condivide la necessità da noi sollecitata di lavorare per costruire una strategia nazionale di contrasto agli incidenti sui luoghi di lavoro, alle malattie professionali e agli infortuni, questa lunga scia di sangue che porta ogni anno via quasi 1.600 persone – ha aggiunto Sbarra -. Non è accettabile. Ecco perché serve un forte intervento finalizzato a contrastare questo odioso fenomeno delle morti nei luoghi di lavoro. Ci sono primi interventi che si metteranno in campo da subito, una forte disponibilità del governo ad accelerare le procedure di reclutamento di 2.300 ispettori, tecnici, ingegneri per rafforzare l’esercito da impegnare sul territorio e nei luoghi di lavoro con l’obiettivo di rafforzare ispezioni, verifiche, controlli.
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È un segnale importante, abbiamo detto che non è sufficiente perché secondo noi anche a seguito di pensionamenti il contingente preposto alle verifiche e ai controlli sul territorio nazionale va ulteriormente rafforzato. Poi c’è un impegno forte per concentrare risorse e investimenti sulla formazione e la prevenzione, per sostenere un’autentica cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro”. “C’è la volontà del governo – ha concluso – di dare seguito a sanzioni ancora più pesanti come la sospensione dell’attività lavorativa dove si registrano evidenti violazioni alle norme nazionali e locali su salute e sicurezza”.
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Lavoro: Schmit, l’Ue chiede di aumentare i salari minimi
La prima volta che l’Ue lo chiede. E’ un cambio di paradigma
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26 settembre 2021
11:04
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“Stiamo lavorando per aumentare i salari minimi laddove sono troppo bassi, abbiamo presentato una proposta di direttiva sui salari minimi, che rispetta i modelli nazionali, che siano basati sulla contrattazione collettiva o sui salari minimi fissati per legge. L’obiettivo è di garantire la dignità del lavoro, combattere la povertà, promuovere il dialogo sociale e la contrattazione collettiva e sostenere la coesione sociale”.
Così il commissario europeo al Lavoro, Nicolas Schmit, in un video messaggio all’iniziatva della Cgil.
“E’ la prima volta che l’Ue chiede agli Stati membri di aumentare i salari e lo fa in un contesto di crisi economica. E’ un cambiamento di paradigma”.
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Landini, legge su rappresentanza e contratti validi per tutti
Il salario minimo va collocato nei Ccnl. Giù tasse ai lavoratori
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26 settembre 2021
12:53
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La discussione sul salario minimo “va collocata nel contesto in cui si dà valore ai contratti nazionali, molti già oltre i 9 euro orari, e sostegno legislativo al modello contrattuale”. Serve “una legge sulla rappresentanza che dia valore generale ai Ccnl firmati dai soggetti maggiormente rappresentativi”, anche per fermare “la crescita infinita dei contratti pirata e la competizione al ribasso”.
Lo dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dall’iniziativa del sindacato a Bologna. “Dare validità generale ai contratti nazionali – sottolinea – vuol dire sancire che i minimi salariali dei Ccnl diventano validi per legge e non possono essere derogati” insieme “a tutti gli altri diritti”, come ferie, malattia, orari.
Per aumentare i salari, sostiene inoltre il numero uno della Cgil, c’è anche il tema della riforma fiscale che deve “ridurre la tassazione sul lavoro dipendente e sui pensionati”.
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‘Con 400mila nascite l’anno siamo un Paese da 30 milioni di abitanti’
Presidente Istat Blangiardo: politica ed economia si muovano per tempo
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27 settembre 2021
08:32
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“Il sistema politico e quello economico devono muoversi per tempo, altrimenti la prospettiva per l’Italia non è solo l’invecchiamento generale della popolazione, di cui si parla tantissimo ma alla fine sembra che non sia una vera emergenza, ma anche un serio rischio per la nostra economia”. A dirlo, in una conversazione con Il Sole24Ore, il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo.

“I nuovi nati in Italia dal 2014 sono in forte calo. Nel 2020, l’anno orribile della pandemia, si è arrivati a 404mila, e secondo le mie valutazioni il 2021 si chiuderà entro un range 385-395mila nascite. È un trend in atto da tempo, ma questo ulteriore calo possiamo dire che è effetto della seconda ondata della pandemia di ottobre-novembre dello scorso anno”.
Secondo Blangiardo, “con il passare del tempo la popolazione perde la sua fisionomia iniziale: stante l’aspettativa di vita alla nascita di circa 80 anni, 400mila nascite sono compatibili con una popolazione che nel lungo periodo si ferma a poco più di 30 milioni, non di 59 come è adesso”.
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Bonomi: ‘Confindustria non si candida a fare un partito’
‘Abbiamo detto che rispettiamo partiti e istituzioni’
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26 settembre 2021
15:52
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“Da Palazzo Chigi mi aspetto il meglio possibile che può uscire dall’incontro del presidente Draghi con i sindacati, quindi la rinnovata volontà di tutti a lavorare nell’interesse del Paese”, ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi a ‘Mezz’ora in più’ su Rai3.
“Confindustria non si candida a fare un partito”, ha detto ancora Bonomi: “no”, Confindustria non si candida insieme a Draghi a coiprire questo vuoto di politica. “Se avete sentito la mia relazione, c’è un passaggio in cui dico abbiamo rispetto dei partiti e delle istituzioni.
Quello che abbiamo messo in evidenza è che il governo Draghi su 3 punti essenziali ha fatto le cose che servivano al Paese: il piano vaccinale, ha riscritto le prime 80 pagine del Pnrr e riportato quella credibilità internazionale dell’Italia nell’Europa, G20 e Nato”, ha aggiunto.
“Abbiamo voluto mettere in chiaro che c’è una occasione storica del Paese. Abbiamo la sensazione che, a causa del processo delle elezioni amministrative, sia iniiziato il gioco delle bandierine su molti temi importanti, non vogliamo che questo gioco metta a rischio quello che il Paese aspetta da 30 anni, le riforme”. Bonomi ha richiamato le riforme di ammortizzatori sociali e politiche attive, fisco, previdenza e concorrenza: “Non possiamo più permettere che ci sia un rallentamento del percorso e abbiamo preso degli impegni con l’Ue”.
“La risposta dei sindacati” alla proposta di un Patto “mi sembra positiva: io ho letto comunque la voglia di esplorare questa possibilità perché alcune cose sono demandate alla politica, altre alle parti sociali, quindi abbiamo noi e i sindacati la responsabilità di dare delle risposte”.
“Abbiamo la stessa posizione dei sindacati, siamo per rafforzare la contrattazione perché garantisce tutti, e l’esempio ci viene da Ita”, ha spiegato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi intervenendo sul salario minimo. Nei Paesi dove è stato inserito, aggiunge, “la tendenza delle imprese è uscire dalla contrattazione collettiva e questo non è nell’interesse dei lavoratori. Dobbiamo andare a colpire i contratti pirata, che vengono fatti da chi non ha rappresentanza e fanno dumping salariale. Lì dobbiamo lavorare insieme”.
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“Confindustria non si candida a fare un partito”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Carlo Bonomi a ‘Mezz’ora in più’ su Rai3.
Bonomi ha detto che “no”, Confindustria non si candida insieme a Draghi a coprire questo vuoto di politica. “Se avete sentito la mia relazione, c’è un passaggio in cui dico abbiamo rispetto dei partiti e delle istituzioni. Quello che abbiamo messo in evidenza è che il governo Draghi su 3 punti essenziali ha fatto le cose che servivano al Paese: il piano vaccinale, ha riscritto le prime 80 pagine del Pnrr e riportato quella credibilità internazionale dell’Italia nell’Europa, G20 e Nato”, ha aggiunto.
“Abbiamo voluto mettere in chiaro che c’è una occasione storica del Paese. Abbiamo la sensazione che, a causa del processo delle elezioni amministrative, sia iniziato il gioco delle bandierine su molti temi importanti, non vogliamo che questo gioco metta a rischio quello che il Paese aspetta da 30 anni, le riforme”, ha aggiunto Bonomi richiamando le riforme di ammortizzatori sociali e politiche attive, fisco, previdenza e concorrenza: “Non possiamo più permettere che ci sia un rallentamento del percorso e abbiamo preso degli impegni con l’Ue”.
Bonomi ha anche detto di aver trovato “la risposta dei sindacati” alla proposta di un Patto “positiva: io ho letto comunque la voglia di esplorare questa possibilità perché alcune cose sono demandate alla politica, altre alle parti sociali, quindi abbiamo noi e i sindacati la responsabilità di dare delle risposte”. Sul salario minimo, infine, il presidente di Confindustria ha chiarito: “Abbiamo la stessa posizione dei sindacati, siamo per rafforzare la contrattazione perché garantisce tutti, e l’esempio ci viene da Ita”.
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Borsa: Tokyo, apertura poco variata (+0,08%)
Ottimismo su revoca stato emergenza Giappone
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TOKYO
27 settembre 2021
02:28
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La Borsa di Tokyo inizia la prima seduta della settimana poco variata, dopo la chiusura mista degli indici azionari Usa e mentre prevale l’ottimismo sulla revoca dello stato di emergenza anti Covid-19 in Giappone a partire dal primo ottobre. In apertura il Nikkei segna una variazione appena positiva dello 0,08% a quota 30.272,23, aggiungendo 23 punti.
Sul fronte valutario lo yen perde terreno sul dollaro a 110,60 e sull’euro a 129,70.
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Petrolio: Wti a 75 dlr, Brent sfiora 80 dlr a massimi 3 anni
Domanda aumenta ma produzione non risponde adeguatamente
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27 settembre 2021
10:40
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Balzo del petrolio sui mercati asiatici. L’aumento della domanda, a cui non sta facendo riscontro un’adeguata risposta della produzione, spinge il Wti americano con consegna a novembre a 74,97 dollari al barile, in rialzo dell’1,34%.
Il Brent si è avvicinato agli 80 dollari, salendo fino a 79,52 dollari, il massimo da 3 anni a questa parte.
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Oro: prezzo spot sale a 1.756 dollari l’oncia
Rialzo dello 0,35%
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27 settembre 2021
08:21
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Il prezzo dell’oro con consegna immediata è in lieve rialzo questa mattina. Il lingotto è quotato 1.756,61 dollari l’oncia, con un guadagno dello 0,35%.
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Cambi: euro stabile a 1,1721 dollari in avvio di giornata
Moneta unica a 129,73 yen (-0,03%)
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27 settembre 2021
08:24
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
L’euro è poco mosso questa mattina sui mercati valutari internazionali. La moneta unica vale 1,1721 dollari, con una variazione minima di +0,01%.
Il rapporto di cambio con lo yen è a 129,73, pari a -0,03%.
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Spread Btp-Bund apre stabile a 100 punti base
Rendimento del decennale italiano allo 0,76%
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27 settembre 2021
08:35
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Le elezioni tedesche muovono poco lo spread tra Btp e Bund decennali. Il differenziale segna 100 punti base, come alla chiusura di venerdì, con un lieve calo del rendimento dei titoli del Tesoro (0,76% da 0,78%).
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Borsa: Asia in ordine sparso, bene i finanziari
Piatto Giappone, Cina contrastata, attesa per vicenda Evergrande
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27 settembre 2021
08:48
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
In ordine sparso le principali Borse asiatiche, che nel complesso vedono l’indice complessivo in rialzo per la terza seduta consecutiva, con la spinta dei titoli finanziari, sulla scia di quelli Usa, a seguito di un aumento dei rendimenti dei treasury. Ha chiuso piatto il Giappone, col Nikkei per nulla mosso (-0,03%) e il Topix in lieve calo (-0,1%).
In crescita invece Taiwan (+0,3%) e Sidney (+0,5%). A contrattazioni ancora in corso bene Hong Kong (+0,4%) e in calo Shanghai (-0,7%) e Shenzen (-0,8%), con la Cina che attende decisioni del governo sull’eventuale salvataggio del colosso immobiliare Evergrande, che la settimana scorsa ha scosso i mercati locali. In Corea bene il Kospi (+0,2%), non il Kosdaq (-0,2%). India in calo (-0,1%).
In rialzo i future sia per Wall Street che per i principali mercati europei, con i risultati provvisori delle elezioni in Germania che vedono in testa la Spd, in un testa a testa con la Cdu-Csu.
Tra gli appuntamenti in calendario, l’intervento della presidente della Bce, Christine Lagarde, in audizione al Parlamento europeo, che il giorno dopo terrà il discorso inaugurale del Forum della Bce, che si terrà online, con la presenza, tra gli altri, del governatore della Fed, Jerome Powell. Tra i dati macroeconomici attesi in giornata, nel pomeriggio ci saranno quelli sugli ordini di beni durevoli negli Usa e sull’attività manifatturiera della Fed di Dallas, entrambi stimati in rialzo.
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Borsa: Milano apre in rialzo (+0,7%)
Il Ftse Mib a 26.157 punti
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MILANO
27 settembre 2021
09:04
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Apertura in rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib guadagna lo 0,73% a 26.157 punti.
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Borsa: l’Europa apre positiva, bene Francoforte con le elezioni
Dax (+1%), Londra (+0,9%) e Parigi (+0,6%)
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27 settembre 2021
09:16
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Apertura positiva per le principali Borse europee. La migliore è Francoforte (+1,08%) a 15.699 punti, con le elezioni, seguita da Londra (+0,91%) a 7.115 punti nei primi minuti di contrattazione, Parigi (+0,68%) a 6.683 punti.
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Made in Italy: Deloitte, 74 eccellenze 2021 innovano e crescono
Le “Best Managed Companies” in linea con le priorità del Pnrr
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27 settembre 2021
09:32
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Aziende virtuose e resilienti, con una crescita superiore alla media italiana, che investono soprattutto in innovazione e hanno sposato la sostenibilità come strategia e valore aziendale, oltre ad avere una spiccata vocazione all’internazionalizzazione. E’ la fotografia delle 74 eccellenze italiane che hanno ottenuto il riconoscimento di “Best Managed Companies”, il premio istituito da Deloitte Private e sostenuto da Elite, il network e private market del Gruppo Borsa Italiana-Euronext, da Confindustria e da Altis-Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Nonostante la contrazione dell’attività economica e del fatturato dovuto alla pandemia, queste aziende – secondo un’elaborazione di Deloitte Private su dati Istat – hanno una performance migliore rispetto alla media delle imprese italiane, registrando un incremento medio del fatturato pari al 14,4%. Le “Best managed companies” sono in linea con le priorità del piano nazionale di ripresa e resilienza, sono presenti in tutta Italia, con una maggiore concentrazione al Nord (72%), e rappresentano sia aziende di piccole e medie dimensioni sia grandi imprese: il 54% ha un numero di dipendenti fino a 249, il restante 46% va oltre le 250 unità. In media, generano all’estero quasi la metà del proprio fatturato (44%) e l’espansione delle vendite oltreconfine è il principale fattore di crescita, su cui punta il 76% delle aziende. Il settore più rappresentato è quello dei prodotti industriali e costruzioni (29%), seguito da consumer products (26%), technology (11%), energia (8%), retail (7%), sanitario (3%), oil & gas (3%). Il 43% delle imprese è a conduzione familiare, il 14% è partecipata da fondi di Private Equity mentre sono 6 le aziende quotate in Borsa.
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C.Conti, in centri impiego troppi approcci diversi, serve coordinamento
L’azione dell’Anpal nell’attività di monitoraggio è stata inadeguata
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27 settembre 2021
10:40
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E’ necessario un maggiore coordinamento dei centri per l’impiego per avere prestazioni migliori per l’accesso al mercato del lavoro. Emerge dall’indagine della Corte dei Conti sul “Funzionamento dei centri per l’impiego nell’ottica dello sviluppo del mercato del lavoro”, secondo la quale è stata “inadeguata” l’azione dell’Anpal nell’attività di monitoraggio.
“Nel nostro Paese – si legge – esistono eterogenei assetti organizzativi, con approcci, metodologie e sistemi informativi diversificati e sovente non dialoganti”. E’ invece, essenziale una “definizione chiara di misure, interventi e regole coordinata dal livello centrale”.
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Made in Italy: Deloitte, potenziale Toscana pronto a emergere
Sei aziende tra le “Best Managed Companies” 2021
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27 settembre 2021
10:22
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Sei aziende toscane si sono aggiudicate il riconoscimento di Deloitte “Best Managed Companies”, rivolto ad aziende che si sono distinte per strategia, competenze e innovazione, impegno e cultura aziendale, governance e performance, internazionalizzazione e sostenibilità. “Anche quest’anno, ottima performance della Toscana – commentano il responsabile di Deloitte Private, Ernesto Lanzillo, e Andrea Restelli, partner Deloitte responsabile del premio Bmc -.
Nel 2020-2021 la Regione ha molto sofferto a causa del Covid-19, soprattutto per il crollo del turismo che qui genera un indotto molto significativo, ma la presenza di sei Bmc in questa regione ci fa pensare che esista un potenziale imprenditoriale ancora inespresso che potrebbe emergere appieno nei prossimi anni, riportando la regione a livelli pre-crisi”. Ad aggiudicarsi il riconoscimento sono: Enegan, NT Food, NWG Energia, PQE Group, Readytec e Seco. L’iniziativa è stata ideata da Deloitte Private, la soluzione del network Deloitte rivolta alle Pmi quotate e non, agli imprenditori, ai family office, agli investitori privati, ai Private Equity ed alle start-up, con il sostegno di Elite (il network e private market del Gruppo Borsa Italiana-Euronext che connette le imprese a diverse fonti di capitale per accelerarne la crescita), di Confindustria e di Altis-Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
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Borsa: Milano guadagna (+0,4%) con banche e petroliferi
Bene l’industria, non le utility. Tonfo di La Doria
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27 settembre 2021
10:24
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Inizio di settimana positivo per Piazza Affari (+0,4%), in linea con l’andamento delle altre principali Borse europee. A Milano il listino principale è guidato dai petroliferi, con Eni (+1,5%), l’impiantistica di Tenaris (+1,4%) e Saipem (+0,9%), col greggio in deciso rialzo (Wti +1,1%) a 74,8 dollari al barile e il Brent a 79 dollari, spinto dall’aumento della domanda e che ha toccato i massimi da tre anni.
Bene le banche, con lo spread a 100,5 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,76%, a iniziare da Unicredit (+1,5%), Bper (+1,3%), Intesa (+1%), mentre è meno convinta Mps (+0,1%), per cui proseguono le trattative. In calo Carige (-2,5%). Bene nell’industria soprattutto Leonardo (+1,5%) e Atlantia (+1,4%). Guadagnano qualcosa le auto con Stellantis (+0,1%), non con Ferrari (-0,4%). Male qualche utility, a iniziare da A2a (-0,7%) e Hera (-0,2%). Giù la paytech Nexi (-0,8%). Nel lusso perdono Moncler (-0,8%) e Cucinelli (-0,9%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione sprint di Triboo (+9,7%) e corrono Gequity (+5,6%) e Aeffe (+4,7%). Tonfo per La Doria (-12,5%), annunciate le trattative per la vendita della maggioranza a Investindustrial e una successiva ipo. Sale la SS Lazio (+2,9%), giù l’AS Roma (-2,4%), dopo il derby finito 3-2.
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Commercio estero: Istat, export extra Ue agosto -5% mese
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Import +6,5%. Esportazioni su anno +15,7%
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27 settembre 2021
10:28
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Ad agosto 2021 le esportazioni extra Ue sono diminuite del 5% su luglio mentre sono aumentate del 15,7% su agosto 2020. Lo rileva l’Istat spiegando che le importazioni sono aumentate del 6,5% sul mese e del 39,9% su agosto 2020.
La stima del saldo commerciale ad agosto 2021 è pari a +1.583 milioni, in calo rispetto ad agosto 2020 (+3.581).
Diminuisce anche l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +5.231 milioni per agosto 2020 a +4.719 milioni per agosto 2021). Su base tendenziale l’export di energia cresce dell’80,6% mentre l’importo di energia segna un +88,5%.
L’Istat spiega che la flessione congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue, ad agosto, è condizionata dalle operazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale) registrate il mese precedente; al netto di queste, si stima un incremento su base mensile delle esportazioni pari a +5,5%.
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Amazon aumenta dell’8% il salario di ingresso dei dipendenti della logistica
Dall’1 ottobre passerà da 1.550 a 1.680 euro lordi al mese
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27 settembre 2021
10:43
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Amazon aumenta dell’8% la retribuzione di ingresso dei dipendenti della rete logistica.
Dal primo ottobre, grazie all’incremento retributivo che rientra nella revisione periodica degli stipendi realizzata da Amazon, la retribuzione d’ingresso – si legge in una nota – passerà da 1.550 euro lordi al mese a 1.680 euro lordi.
La nuova retribuzione d’ingresso è, quindi, più alta dell’8% rispetto agli standard previsti dal Contratto nazionale del trasporto e della logistica.
“Lavoriamo da sempre per essere l’azienda più orientata al cliente del mondo, ma non solo. Vogliamo anche essere il miglior datore di lavoro e il posto più sicuro in cui lavorare”, sottolinea Stefano Perego, VP Amazon EU Operations. Dal suo arrivo in Italia, nel 2010, Amazon ha investito oltre 6 miliardi di euro creando più di 12.500 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, in oltre 50 siti sparsi in tutto il Paese.
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Spread Btp-Bund: in lieve rialzo a 101,5 punti
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,78%
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27 settembre 2021
10:48
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 101,5 punti, in lieve rialzo rispetto all’apertura di giornata e alla chiusura di venerdì, che era stata a 100,8 punti. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, lo spread finora ha segnato un massimo a 101,8 punti intorno alle 9.15 e un minimo a 99,6 punti intorno alle 8.15.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,79%, in crescita rispetto alla chiusura di venerdì, allo 0,779%. Nella mattina per ora ha toccato un minimo dello 0,76% intorno alle 8.15.
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Borsa: l’Europa in forma con petroliferi, banche e auto
Male il lusso e i semiconduttori
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27 settembre 2021
11:15
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Sono in rialzo le principali Borse europee, dopo una seduta asiatica contrastata, ma con i titoli della finanza in crescita. Oggi è atteso l’intervento, in audizione al Parlamento europeo, della presidente della Bce, Christine Lagarde, che il giorno dopo terrà il discorso inaugurale del Forum della Bce, previsto online, con la presenza, tra gli altri, del governatore della Fed, Jerome Powell.
Tra i dati macroeconomici di giornata, nel pomeriggio ci saranno quelli sugli ordini di beni durevoli negli Usa e sull’attività manifatturiera della Fed di Dallas, entrambi stimati in rialzo. Positivi intanto i future Usa. In Europa la migliore è Francoforte (+0,9%), il giorno dopo le elezioni in Germania, seguita da Madrid (+0,8%), Parigi (+0,6%) e Londra (+0,3%). In linea Milano (+0,4%), con lo spread a 101,8 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,8%. Calmo l’oro (-0,3%) a 1.750 dollari l’oncia. In forte rialzo il minerale di ferro (+2,8%) a 698 dollari la tonnellata.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,3%, sostenuto soprattutto dall’energia. Tra i petroliferi corrono soprattutto Aker (+4%) e Lundin (+3,7%), col greggio in rialzo (Wti +1,3%) a 74,9 dollari al barile e il Brent a 79,1 dollari. Bene gli immobiliari e la finanza. Tra le banche spiccano Kbc (+3,5%) e Erste (+2,2%). Bene le auto, a cominciare da Renault (+2,4%) e Daimler (+2,1%). Male quasi tutti i titoli del lusso, da Hermes (-1,6%) a Lvmh (-0,5%). Pesanti l’informatica e le industrie dei materiali. Tra i semiconduttori male soprattutto Nordic Semiconductor (-3,4%) e Asm (-2,8%).
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Al via il Festival dello Sviluppo sostenibile
Fino al 14 ottobre in tutta Italia
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27 settembre 2021
11:38
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Con oltre 500 eventi in tutta Italia fino al 14 ottobre parte l’edizione 2021 del Festival dello sviluppo sostenibile organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). L’evento di apertura, che si terrà martedì alle ore 10.00, inaugura la quinta edizione della manifestazione che si svolge in un momento chiave del percorso dell’Italia e dell’Europa verso un nuovo modello di sviluppo.
La ripresa socio-economica post pandemia, il Next generation Eu, il G20 a presidenza italiana, la COP26, preceduta dalla pre-COP e dalla COP dedicata ai giovani a presidenza italiana, costituiscono infatti tappe cruciali del percorso verso un cambio di paradigma, avviato nel 2015 con la firma dell’Agenda 2030 Onu.
Anche per questo motivo, per la prima volta, il Festival sarà inaugurato dalla presentazione del Rapporto annuale dell’ASviS “L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”, che, oltre a fornire aggiornamenti sull’impegno della comunità internazionale per l’attuazione del piano globale, analizza lo stato di avanzamento del Paese rispetto all’attuazione degli SDGs, facendo il punto su una situazione profondamente mutata, nel bene e nel male, rispetto all’ottobre 2020. Il documento, frutto del lavoro degli oltre 800 esperti degli Aderenti dell’Alleanza, avanza anche un quadro organico di raccomandazioni di policy per segnalare gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità economica, sociale e ambientale del nostro modello di sviluppo. La diretta a partire dalle 10 su festivalsvilupposostenibile.it, sulla pagina Facebook dell’ASviS e sul canale YouTube ASviS.
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Assogestioni: raccolta agosto 9,3 miliardi, miglior dato da 2014
Nuovo record per il patrimonio gestito a quota 2.561 miliardi
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27 settembre 2021
11:43
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Ad agosto l’industria del risparmio gestito ha messo a segno l’ottavo mese consecutivo di raccolta positiva con 9,3 miliardi di euro di sottoscrizioni nette. A trainare il settore – evidenzia Assogestioni – sono stati ancora una volta i fondi aperti con circa 8 miliardi di flussi in entrata.
Per trovare un dato migliore registrato ad agosto bisogna risalire al 2014. La raccolta del sistema da inizio anno ha raggiunto i 67 miliardi.
Il patrimonio gestito dall’industria è salito su un nuovo livello record a quota 2.561 miliardi. Il 51,4% delle masse è investito nelle gestioni collettive mentre il restante 48,6% è impiegato nelle gestioni di portafoglio. Anche ad agosto tutte le maggiori macro categorie dei fondi aperti hanno registrato una raccolta positiva. Tra i fondi di lungo termine, i prodotti favoriti dai sottoscrittori sono stati in particolare gli azionari (+2,1 miliardi), gli obbligazionari (+1,7 miliardi) e i bilanciati (+1,3 miliardi).
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Spread Btp-Bund: in salita a 102,5 punti
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,817%
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27 settembre 2021
13:00
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 102,5 punti, in lieve rialzo rispetto all’apertura di giornata e alla chiusura di venerdì, che era stata a 100,8 punti. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, lo spread finora ha segnato un massimo a 102,8 punti intorno alle 12.15 e un minimo a 99,6 punti intorno alle 8.15.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,817%, in crescita rispetto alla chiusura di venerdì, allo 0,779%. Nella mattina per ora ha toccato un minimo dello 0,76% intorno alle 8.15 e un massimo dello 0,82% alle 12.15, toccando quindi i livelli dello scorso giugno.
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Borsa: Milano prosegue positiva (+0,3%), forti le banche
In rialzo i petroliferi, non le auto. Corre Leonardo
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27 settembre 2021
13:25
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Prosegue bene verso fine mattina Piazza Affari (+0,6%), in linea con le altre principali Borse europee. Corrono le banche, mentre lo spread Btp-Bund sale a 102,5 punti.
In testa Unicredit (+2,6%), seguita da Bper (+2%), Banco Bpm (+1,8%) e Mps (+1,5%). In controtendenza Carige (-4,9%). Corre nell’industria Leonardo (+3%). Molto bene i petroliferi, con il greggio in rialzo (wti +74,8%) a 74,7 dollari al barile e il brent a 79 dollari, dall’impiantistica di Tenaris (+1,7%) a Eni (+1,8%) e Saipem (+0,9%). In forma Tim (+1,4%) e le assicurazioni, da Unipol (+1,2%) a Generali (+1,1%), quest’ultima nel giorno del Cda.
Pesanti Amplifon (-3,2%), tra i farmaceutici Diasorin (-2,4%), e nel lusso Moncler (-1,8%), in linea col comparto in Europa. In rosso le auto, da Ferrari (-0,7%) a Stellantis (-0,2%). Non brillano le utility, da Hera (-1,1%) a A2a (-0,8%), quest’ultima con la Procura di Monza che indaga sull’integrazione con Aeb.
Tra i titoli a minore capitalizzazione in cattive acque La Doria (-11,9%), , annunciate le trattative per la vendita della maggioranza a Investindustrial e una successiva ipo. Male la nautica, da Sanlorenzo (-4,2%) a The Italian Sea (-3,6%). Corsa di Triboo (+7%) e Gequity (+5%).
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Turismo: Burgio (Alpitour), lottiamo con norme contrastanti
‘Blocco su viaggi extraeuropei pregiudiziale, comunque aggirato’
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27 settembre 2021
13:56
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Nel settore del turismo “lottiamo ogni giorno contro normative contrastanti: l’anno e mezzo di blocco non è finito e chi lo pensa sbaglia di molto”. Lo afferma Gabriele Burgio, presidente e amministratore delegato del gruppo Alpitour, aggiungendo che “nell’Unione europea siamo gli unici con un divieto assoluto ai viaggi extraeuropei per turismo”.

“E’ un blocco pregiudiziale e dannoso per chi si occupa di turismo in Italia – spiega Burgio alla presentazione della totale rimodulazione del ‘tour operating’ del gruppo in una conferenza stampa a Milano – ma che qualcuno ha aggirato: da molti Paesi europei il flusso per le Maldive per esempio è stato ingente, ma quest’estate anche circa duemila italiani sono andati su quelle isole, semplicemente volando per un aeroporto europeo come Amsterdam e poi venendo imbarcati da lì sul volo intercontinentale per le Maldive”.
“L’estate è stato un periodo di ripartenza ma solo Italia su Italia, perché i flussi dall’estero sono stati irrisori: è ancora troppo presto per descrivere il futuro del settore dopo questo shock”, conclude il presidente e amministratore delegato del gruppo Alpitour.
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Borsa: Europa positiva ma rallenta, future Usa incerti
Bene banche, petroliferi e molte auto, giù alcuni farmaceutici
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27 settembre 2021
14:14
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Restano positive, anche se rallentano, le principali Borse europee, mentre la seduta a Wall Street si prospetta incerta, a guardare i future, con in positivo il Dow Jones e in negativo lo S&P 500 e soprattutto il Nasdaq, mentre tra i dati macroeconomici nel primo pomeriggio ci saranno quelli sugli ordini di beni durevoli negli Usa e sull’attività manifatturiera della Fed di Dallas, entrambi stimati in rialzo. Tra gli eventi di giornata l’intervento, in audizione al Parlamento europeo, della presidente della Bce, Christine Lagarde, che il giorno dopo terrà il discorso inaugurale del Forum della Bce, previsto online, con la presenza, tra gli altri, del governatore della Fed, Jerome Powell.
In Europa la Piazza migliore è Madrid (+1,1%), seguita da Francoforte (+0,4%), il giorno dopo le elezioni in Germania, che hanno sancito la vittoria della Spd. Parigi (+0,3%) e Londra che è piatta. In linea Milano (+0,3%), con lo spread salito a 102,5 punti e il rendimento del decennale italiano cresciuto allo 0,817%. Prende qualcosa l’oro (+0,07%) a 1-749 dollari l’oncia. In netta crescita il minerale di ferro (+2,8%) a 698,6 dollari la tonnellata.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, ha cambiato tendenza e va verso il rosso (-0,02%), schiacciato dai comparti salute, industria dei materiali e informatica. Tra i farmaceutici giù alcuni titoli, soprattutto Dechra (-4,6%), Merck (-2%) e AstraZeneca (-1,5%). tra i semiconduttori scende molto Nordic Semiconductor (-2,9%), non Stm (+1%). Col petrolio in salita (wti +1,4%) a 75 dollari al barile e il brent a 79,2 dollari, ai massimi da tre anni per la forte domanda, guadagnano soprattutto Aker (+3,7%)e Lundin (+3,6%). Bene il comparto immobiliare, mentre la vicenda Evergrande, in Cina resta aperta, nonostante il titolo sia stato in rialzo (+8,05%), in vista del pagamento di interessi per oltre 40 milioni in scadenza mercoledì, e con la banca centrale cinese che promette solidità per il mercato immobiliare del Paese, ma con il calo le quotazioni di Evergrande Nev (-9,42%), l’unità dei veicoli elettrici del secondo sviluppatore immobiliare cinese, che ha avvertito di essere alle prese con una “grave carenza di fondi”.
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Inwit: installa la prima torre per le tlc in legno
Ferigo, sceltaresponsabile e sostenibile
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27 settembre 2021
14:49
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Inwit installa in Italia la prima torre per le telecomunicazioni mobili strutturata in legno. Sono infatti terminati i lavori per la prima “tower” composta da legno lamellare, materiale alternativo all’acciaio.
Alta 40 metri con 4 ballatoi per posizionare antenne e ponti radio dei gestori ospitati, la torre è costituita completamente da materiale sostenibile e circolare, in linea con gli obiettivi del Piano di Sostenibilità 2021-2023.
La torre, posizionata lungo l’autostrada A51 Tangenziale Est di Milano nel territorio del Comune di Brugherio (MB), è adiacente al Parco est delle Cave e garantirà la copertura della rete cellulare della zona, assicurando anche i servizi telefonici emergenziali, di particolare rilevanza per il traffico autostradale. Con questo intervento Inwit, sottolinea una nota, persegue due obiettivi funzionali a queste zone: la riqualificazione del territorio del Parco come corridoio ecologico, e il miglior inserimento ambientale e paesaggistico possibile dell’infrastruttura. Il palo strutturato in legno andrà a sostituire quello precedente in acciaio, che verrà smantellato e portato a recupero.
“La nostra vuole essere una scelta responsabile e sostenibile – ha dichiarato l’Ad di Inwit, Giovanni Ferigo -. Nell’ottica di un futuro sempre più connesso, le torri aumenteranno, a supporto degli operatori di telecomunicazioni. Abbiamo dunque il compito di pensare a materiali alternativi che possano ridurre gli impatti ambientali lungo tutto il ciclo di vita dell’infrastruttura e che siano sempre più armonici con il paesaggio e il decoro urbano. Siamo convinti che Il legno lamellare possa rappresentare un’ottima scelta in questa direzione, per creare un ambiente sempre più connesso, sostenibile e circolare”.
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Evergrande: Pboc promette un mercato immobiliare sano
‘Ripresa economica è ancora non solida e non equilibrata’
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PECHINO
27 settembre 2021
14:59
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La Banca centrale cinese ha promesso un “mercato immobiliare sano” dopo la crisi di Evergrande al fine di salvaguardare lo sviluppo del settore e proteggere i diritti legali degli acquirenti di case. Il Comitato di politica monetaria, nella sua riunione trimestrale tenuta venerdì e di cui la Pboc ha dato conto oggi in una nota, ha aggiunto che intensificherà il coordinamento di politica monetaria con quelle fiscali, industriali e regolamentari “per raggiungere l’equilibrio tra sostegno all’economia con la finanza e la prevenzione dei rischi”.
La ripresa economica della Cina, inoltre, è “ancora non solida e non equilibrata”.
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Petrolio: in rialzo a New York a 75,43 dollari
Quotazioni salgono dell’1,95%
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NEW YORK
27 settembre 2021
15:10
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Il petrolio è in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dell’1,95% a 75,43 dollari al barile.
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Borsa: Milano rallenta (+0,25%), bene Leonardo, giù Diasorin
Spread a 102,6 punti, bene Bper ed Mps, scivola Carige
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27 settembre 2021
15:16
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Riduce il rialzo Piazza Affari in attesa dell’avvio degli scambi Usa, con l’indice Ftse Mib che sale dello 0,25% a 26.035 punti e il paniere dei grandi titoli spaccato in due. In rialzo a 102,6 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 3,7 punti base allo 0,8215%.

Sprint di Leonardo (+3,21%), maglia rosa del paniere, seguita da Unicredit (+2,37%), Bper (+1,99%), Intesa (+1,88%), Mps (+1,43%) e Banco Bpm (+1,38%), mentre scivola Carige (-4,03%).
Bene anche Tim (+2,22%), insieme ad altri rivali europei, mentre il rialzo del greggio (Wti +1,99% a 75,46 dollari al barile) spinge Eni (+1,81%), Tenaris (+1,37%), Saras (+0,98%) e Saipem (+0,8%).
Pesano Diasorin (-2,71%), Amplifon (-2,45%), Interpump (-1,95%), Moncler (-1,86%), Prysmian (-1,37%) e Cnh (-1,16%).
Giù Enel (–1,08%), Snam (-0,82%) e Pirelli (-0,72%). Poco mosse Ferrari (-0,41%) e Stellantis (-0,38%), in controtendenza rispetto all’andamento del settore in Europa. Tra i titoli a minor capitalizzazione salgono Triboo (+12,04%) e Juventus (+2,31%).

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Evergrande: Pboc promette un mercato immobiliare sano
‘Ripresa economica è ancora non solida e non equilibrata’
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PECHINO
27 settembre 2021
15:18
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La Banca centrale cinese ha promesso un “mercato immobiliare sano” dopo la crisi di Evergrande al fine di salvaguardare lo sviluppo del settore e proteggere i diritti legali degli acquirenti di case. Il Comitato di politica monetaria, nella sua riunione trimestrale tenuta venerdì e di cui la Pboc ha dato conto oggi in una nota, ha aggiunto che intensificherà il coordinamento di politica monetaria con quelle fiscali, industriali e regolamentari “per raggiungere l’equilibrio tra sostegno all’economia con la finanza e la prevenzione dei rischi”.
La ripresa economica della Cina, inoltre, è “ancora non solida e non equilibrata”.
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Borsa:Wall Street apre contrastata, Dj +0,13%, Nasdaq -0,58%
S 500 perde lo 0,21%
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NEW YORK
27 settembre 2021
15:33
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Wall Street apre contrastata. Il Dow Jones sale dello 0,13% a 34.840,36 punti, il Nasdaq perde lo 0,58% a 14.964,58 punti mentre lo S&P 500 cede lo 0,21% a 4.446,29 punti.
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Exor e Ferrari si alleano con Jony Ive, papà iPhone
Con sua nuova società LoveFrom esploreranno progetti nel lusso
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TORINO
27 settembre 2021
15:40
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Exor, holding della famiglia Agnelli, e Ferrari si alleano con Sir Jony Ive e Marc Newson del collettivo creativo LoveFrom. Sir Jony Ive è stato capo del design di Apple e ha disegnato molti prodotti tra cui iPhone, iPod, iPad, iMac, MacBook Air, Apple Watch e AirPods.
Dopo 30 anni ha lasciato la casa di Cupertino e ha fondato LoveFrom.
Oltre a collaborare con Ferrari, LoveFrom esplorerà progetti creativi con Exor nel business del lusso. Sir Jony Ive entrerà inoltre nel Partners Council di Exor, forum annuale che si basa sull’esperienza e la visione di amici e partner di Exor che condividono idee ed esplorano opportunità di business. Sarà una collaborazione “a lungo termine, pluriennale”.
“Nel costruire grandi aziende, crediamo anche nella costruzione di grandi partnership. Subito dopo la nascita di LoveFrom, abbiamo iniziato a parlare con Jony e Marc delle opportunità di combinare la loro creatività di fama mondiale con la nostra, creando complementarietà e valore aggiunto. Ferrari rappresenta una prima, emozionante occasione per fare grandi cose costruendo insieme il nostro futuro. Sono molto felice inoltre che Jony entri a far parte del nostro Partners Council, le sue idee saranno di straordinario valore per noi” commenta John Elkann, presidente, amministratore delegato di Exor e presidente di Ferrari.
“Con John siamo amici da molti anni, ammiriamo la sua visione e il suo giudizio. Siamo entusiasti di intraprendere una collaborazione così importante e a lungo termine con Ferrari nonché, più in generale, con Exor. Come proprietari e collezionisti di Ferrari, non potremmo essere più felici di collaborare con questa straordinaria azienda e in particolare con il team di design guidato con esperienza da Flavio Manzoni.
Vediamo opportunità uniche ed entusiasmanti nel collaborare insieme che crediamo produrranno risultati notevoli e di valore” aggiungono Marc Newson e Sir Jony Ive.   PIEMONTE

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Imprese: brianzola Oversonic lancia primo robot umanoide
Per lavorazioni pericolose e sanitarie, 50 esemplari nel 2022
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27 settembre 2021
16:03
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Sarà una delle primissime applicazioni industriali della robotica umanoide ed è ‘made in Italy’: la brianzola Oversonic Robotics ha presentato ‘RoBee’, un prototipo di 170 centimetri di altezza dapprima destinato a lavorazioni pericolose e successivamente al campo sanitario, compresi i reparti come quelli Covid nei quali l’esposizione del personale può essere a rischio.
La start up stima di mettere sul mercato i primi pezzi a partire dal 2022, con un totale di 50 esemplari venduti nel corso dell’anno.
“Abbiamo già i primi pre ordini – spiega l’amministratore delegato e co fondatore Paolo Denti – e, anche se siamo all’inizio della nuova attività imprenditoriale, è chiaro che la Borsa è un possibile atterraggio naturale per una società come questa”. In agosto si è chiuso con successo un aumento di capitale dedicato di Oversonic Robotics per l’ingresso di Fintel, la finanziaria della famiglia Bulgarelli, che ha acquisito il 33% della società brianzola.
La società, il cui altro co fondatore è Fabio Puglia, laureato in matematica e fisica con indirizzo in astrofisica all’Università statale di Milano, entra in un settore agli albori a livello mondiale e punta su una macchina di peso compreso tra 65 e 75 chili (a seconda della configurazione di utilizzo) che replica non solo esteticamente la struttura meccanica del corpo umano, con 40 giunti mobili e un set completo di sensori che le permette di vedere e navigare autonomamente nello spazio circostante. “Già questo autunno verrà sottoposto a tutte le certificazioni del caso, dopo di che sarà un prodotto realmente adattabile alle esigenze del mercato: anche personalizzabile, ma da produrre su ampia scala”, concludono Fabio Puglia e Paolo Denti.
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Borsa: Europa riprende quota con Wall Street, Milano +0,3%
Sprint greggio e acciaio, corre Rolls-Royce, giù i microchip
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27 settembre 2021
16:19
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Riprendono quota le principali borse europee con i listini Usa contrastati (Dow Jones +0,7%, Nasdaq -0,9%) dopo il rialzo sopra le stime degli ordini di beni durevoli in agosto. Milano guadagna lo 0,5%, Francoforte lo 0,4% e Londra lo 0,13%.
Tiene Parigi (+0,3%), fa meglio invece Madrid (+1,42%). In forte rialzo le quotazioni del greggio (Wti +2,14% a 75,59 dollari al barile), dell’acciaio (+1,78% a 5.602 dollari la tonnellata e differenza di quelle del ferro (-1,65% a 687 dollari la tonnellata). Si assesta a 102,,5 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi decennali, con il rendimento annuo di titoli di 2,2 punti base allo 0,801%.
In luce Rolls-Royce (+10,17%), su nuovi massimi dopo la cessione di Itp Aero per 1,7 miliardi di euro a Bain Capital.
Bene i bancari Unicredit e Santander (+2,7% entrambi), Bnp (+2,63%), Intesa (+2,05%), Commerzbank (+2%), Bper (+2,2%) e Banco Bpm (1,9%). Acquisti sui petroliferi Shell (+3,95%), TotalEnergies (+3,51%), Bp (+3,1%) ed Eni (+2,4%), insieme a Tenaris (+3,58%). Pesano i produttori di semiconduttori Asm e Be (-4% entrambe), Nordic (-3,97%) e Asml (-2,85%), mentre si muove in controtendenza Stm (+0,37%). Corrono i telefonici Tim (+2,7%) e Bt (+3%) , mentre scivola Cellnex (-3,45%) dopo la raccomandazione di vendita di Citigroup. Acquisti sugli automobilistici Daimler (+1,41%), Bmw (+1,46%) e Renault (+2,39%), cauta Stellantis (+0,39%), debole Ferrari (-0,6%).
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Borsa: Europa sale nel finale, bene le banche, Milano +0,8%
Wall Street contrastata, sprint Unicredit e Rolls-Royce
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27 settembre 2021
17:36
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Borse europee positive nel finale pur con i listini Usa contrastati. Milano guadagna lo 0,8%, Francoforte e Parigi lo 0,4%, Londra lo 0,3% e Madrid l’1,42%.

Salgono il greggio (Wti +1,% a 75,32 dollari al barile) e l’acciaio (+1,24% a 5.572 dollari la tonnellata) e scende a 101,8 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo di titoli in crescita di 1,4 punti base allo 0,793%.
In luce Rolls-Royce (+10,32%), su nuovi massimi dopo la cessione di Itp Aero per 1,7 miliardi di euro a Bain Capital.
Bene tra i bancari Unicredit (+5,37%), Ing (+4,43%), SocGen (+3,32%), Commerzbank (+3,25%), Santander (+3%), Intesa (+2,%), Bper (+3,63%) e Banco Bpm (2,84%). Acquisti sui petroliferi Shell (+4,5%), TotalEnergies (+3,5%), Bp (+3,2%) ed Eni (+2,5%), insieme a Tenaris (+3,5%). Pesano i produttori di semiconduttori Asm (-4%) , Be (-4,3%), Nordic (-3,85%) e Asml (-2,7%), mentre resiste Stm (+0,17%). Corrono i telefonici Tim (+2,96%) e Bt (+2,24%) , mentre scivola Cellnex (-3,66%) dopo la raccomandazione di vendita di Citigroup. Acquisti sugli automobilistici Daimler (+2,13%), Bmw (+1,5%) e Renault (+2,7%), segue Stellantis (+0,85%), debole Ferrari (-0,2%).
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Borsa: Milano chiude in rialzo, +0,63%
Indice Ftse Mib a quota 26.132 punti
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MILANO
27 settembre 2021
17:39
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Chiusura per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib ha guadagnato lo 0,63% a 216.132 punti.
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Unicredit vola in Borsa, scommesse su Mps
Balzo del 5,1% dopo rumor su progressi con Mef
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27 settembre 2021
17:49
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Allungo di Unicredit a Piazza Affari, in una seduta positiva per tutti i bancari in Europa.
L’istituto guidato da Andrea Orcel, maglia rosa del Ftse Mib, ha chiuso la seduta in rialzo del 5,1% a 11,54 euro, ritoccando i massimi dal febbraio 2020.
“Penso che si tratti di scommesse del mercato in relazione a progressi nell’operazione con Mps”, ha commentato Vincenzo Longo, analista di Ig Markets. Il titolo di Siena ha guadagnato l’1,4% a 1,1 euro.
Nei giorni scorsi erano circolate indiscrezioni di stampa relative a passi avanti nelle trattative con il Mef. Rumor che confermano la possibilità di uno sbocco positivo della trattativa una volta chiusa la tornata elettorale, che vede il segretario del Pd Enrico Letta correre per il seggio parlamentare lasciato vacante da Pier Carlo Padoan, attuale presidente di Unicredit e da ministro dell’Economia, nel 2017, artefice della nazionalizzazione di Mps.
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Allungo di Unicredit a Piazza Affari, in una seduta positiva per tutti i bancari in Europa. L’istituto guidato da Andrea Orcel, maglia rosa del Ftse Mib, ha chiuso la seduta in rialzo del 5,1% a 11,54 euro, ritoccando i massimi dal febbraio 2020.
“Penso che si tratti di scommesse del mercato in relazione a progressi nell’operazione con Mps”, ha commentato Vincenzo Longo, analista di Ig Markets. Il titolo di Siena ha guadagnato l’1,4% a 1,1 euro.
Nei giorni scorsi erano circolate indiscrezioni di stampa relative a passi avanti nelle trattative con il Mef. Rumor che confermano la possibilità di uno sbocco positivo della trattativa una volta chiusa la tornata elettorale, che vede il segretario del Pd Enrico Letta correre per il seggio parlamentare lasciato vacante da Pier Carlo Padoan, attuale presidente di Unicredit e da ministro dell’Economia, nel 2017, artefice della nazionalizzazione di Mps.
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Borsa: Europa chiude positiva, Parigi +0,19%, Londra +0,16%
In rialzo anche Francoforte (+0,28%), brillante Madrid (+1,45%)
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27 settembre 2021
17:52
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Chiusura positiva per le principali borse europee. Parigi ha guadagnato lo 0,19% a 6.650 punti, Londra lo 0,16% a 7.062 punti e Francoforte lo 0,28% a 15.574 punti.
Brillante Madrid (+1,45% a 9.001 punti).
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Sky: copertura straordinaria per Youth4Climate e Pre Cop26
Dirette, collegamenti e dibattiti nella settimana milanese
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27 settembre 2021
18:06
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Dirette, collegamenti, interviste e dibattiti con ospiti illustri tra scienziati, politici, ricercatori e protagonisti dell’industria televisiva e dello sport, per parlare di salvaguardia dell’ambiente e futuro delle nuove generazioni. È questo l’impegno che Sky, attraverso i suoi canali Sky Tg24 e Sky Sport 24, dedicherà ai due grandi appuntamenti internazionali “Youth4Climate: Driving Ambition” e “Pre-Cop26”, che si svolgeranno a Milano da domani al 2 ottobre e che vedranno come protagonisti ministri e Capi dello Stato, ma anche 400 giovani provenienti da tutto il mondo.
Una copertura straordinaria, svolta in sinergia con il Ministero della Transizione Ecologica, con cui Sky ha siglato un protocollo d’intesa per sviluppare progetti di sensibilizzazione e divulgazione sui temi ambientali in vista della Cop26, la Conferenza delle Parti sul clima delle Nazioni Unite che si svolgerà a novembre a Glasgow, di cui il gruppo Sky è Principal Partner e Media Partner.
“Sky Italia è impegnata in prima linea per dare voce e spazio ai due appuntamenti italiani che precedono la conferenza di Glasgow, con il coinvolgimento delle proprie testate giornalistiche nel racconto dell’importante lavoro preparatorio che si svolge in queste giornate milanesi, e attraverso momenti di dibattito e approfondimento per ispirare comportamenti più sostenibili tra le persone e le aziende” commenta Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia.
Il primo appuntamento, dal titolo “Sviluppo sostenibile e digitale: la sfida dei giovani parte da Milano”, sarà in onda su Sky Tg24 martedì 28 settembre alle 14 e vedrà la partecipazione, tra gli altri, del ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani. Durante l’incontro sarà anche presentata la Sky Academy Digital, il nuovo progetto di Sky dedicato alle scuole che promuove l’inclusività digitale e una maggiore consapevolezza sui temi ambientali e della sostenibilità tra i giovani.
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Borsa: Milano chiude positiva (+0,63%) con Unicredit e Leonardo
Acquistate Bper e Bpm, greggio spinge Eni e Tenaris,giù Diasorin
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27 settembre 2021
18:29
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Piazza Affari ha chiuso in rialzo (Ftse Mib +0,63% a 26.132 punti) una seduta caratterizzata da scambi piuttosto vivaci per 2,77 miliardi di euro di controvalore, con il paniere principale spaccato in due. In rialzo lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 101,7 punti, con il rendimento in crescita di 1,4 punti allo 0,792%.

Ha brillato su Unicredit (+5,1%), in linea con l’andamento del settore in Europa, alle prese con il dossier Mps (+1,43%), su piotesi di passi avanti nella trattativa con il Mef. Bene anche Bper (+3,84%) e Banco Bpm (+2,88%), mentre ha segnato il passo Carige (-3,93%). Nuovi massimi da giugno per Leonardo (+4,2%), sulla scia della cessione di Itp Aero da parte di Rolls-Royce, che ha vivacizzato il settore in Europa. Il rialzo del greggio (Wti +1,61% a 75,17 dollari al barile) ha spinto Eni (+2,32%) insieme a Tenaris (+3,37%), favorita anche dalle quotazioni dell’acciaio (+1,24%). Bene anche Saras (+1,71%) e Saipem (+1,68%).
Acquisti su Tim (+3,05%), che ha fatto meglio dei rivali in Europa, mentre hanno pesato Diasorin (-3,7%), Amplifon (-2,94%), Moncler (-2,15%), Interpump (-1,87%) e Recordati (-1,3%). Segno meno per Prysmian 8-1,06%), Enel (-1,01%), Terna (-0,78%) e Snam (-0,7%). Poco mosse Cnh (-0,17%) e Ferrari (-0,16%), positiva Stellantis (-0,88%), più lenta però rispetto ad altri Gruppi in Europa. Tra i titoli a minor capitalizzazione sprint di Triboo (+9,7%), Elica (+5,85%) ed Edison (+3,59%), scivolone di La Doria (-12,45%) e di Grandi Viaggi (-3,7%).
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Generali: Cda spaccato, sì a maggioranza a lista board
9 voti a favore e 4 contrari
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27 settembre 2021
19:52
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Come dal previsioni il Cda di Generali si è spaccato e ha dato il via libera a maggioranza alla procedura per presentare una propria lista per il rinnovo del board. I voti contrari sono stati 4 e 9 quelli a favore.
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Pop.Bari: rosso semestre a 101 mln, impieghi in ripresa
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Pesano Npl e esodo lavoratori. L’ad, risultati come da piano
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27 settembre 2021
20:39
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Banca Popolare di Bari chiude il semestre con una perdita di 101 milioni di euro a causa delle rettifiche sui crediti e dell’accantonamento ‘una tantum’ di circa 53 milioni a fronte dell’adesione al Piano di incentivazione all’esodo. Per l’ad Giampiero Bergami i “risultati sono come da piano.
Resta immutato l’obiettivo di dare continuità all’operatività e rilanciare la Banca”: Il manager ricorda che “dopo anni di gestione, la Banca aveva accumulato perdite per 1.600 milioni di euro. Adesso rileviamo i primi segnali incoraggianti sulla dinamica dei ricavi e il controllo dei costi grazie al grande impegno profuso da tutti colleghi. Nel semestre l’istituto di credito ha visto “una lieve crescita degli impieghi a 5.219,1 milioni (+1%). La “profonda attività di revisione della composizione delle forme tecniche” ha portato la Raccolta Diretta da Clientela a un valore di 6.367,2 (-2,5% ).
Le rettifiche di valore nette si attestano a 46,8 milioni di euro portando, assieme all’incentivazione all’esodo, i costi operativi a 186,5 milioni che risultano in contrazione.
L’incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale degli impieghi è al 9,1% mentre lo stesso indicatore al netto delle rettifiche di valore (NPE Ratio Netto) è pari al 5,1% . La banca infine afferma di mantenere “livelli più che adeguati relativamente alla posizione di liquidità e di buona solidità patrimoniale”. L’indice CET 1 Ratio si posiziona al 16,8% contro il 20,0% di fine 2020.
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Petrolio: chiude in rialzo a New York a 75,45 dollari
Quotazioni salgono del 2%
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NEW YORK
27 settembre 2021
20:45
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono del 2% a 75,45 dollari al barile.
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Borsa: Tokyo, apertura in calo (-0,40%)
Sconta aumento rendimenti mercato obbligazionario Usa
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TOKYO
28 settembre 2021
02:22
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La Borsa di Tokyo avvia la seduta in calo, in seguito alla chiusura mista degli indici azionari statunitensi dopo l’aumento dei rendimenti sul mercato obbligazionario, ai massimi da giugno, che segnalano i rischi di un aumento dell’inflazione nei mesi a venire. In apertura il Nikkei mostra una variazione negativa dello 0,40% a quota 30.119,43, con una perdita di 120 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen si indebolisce sul dollaro a 111, mentre è stabile sull’euro a 129,80.

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DALLE 20:20 DI MARTEDÌ 21 SETTEMBRE 2021

ALLE 02:22 DI SABATO 25 SETTEMBRE 2021

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Petrolio: chiude in rialzo a New York a 70,56 dollari
Quotazioni salgono dello 0,4%
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NEW YORK
21 settembre 2021
20:20
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,4% a 70,56 dollari al barile.   MONDO

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Pnrr: 34.000 candidature per un bando da 500 assunzioni
Contratti a tempo determinato al Mef e nella P.a
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21 settembre 2021
21:32
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Sono 34.000 le candidature al bando di concorso per la selezione di 500 professionisti da assegnare, a tempo determinato, al ministero dell’Economia e delle Finanze e alle amministrazioni titolari di interventi previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). E’ quanto si legge sul sito del Pnrr, Italia domani, in cui si ricorda che i termini per la presentazione delle domande si sono chiusi ieri.
I candidati sono stati 31.866 (con una età media di 36 anni).
Ciascuno poteva iscriversi a più profili professionali, da qui le oltre 34.000 candidature complessive.
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Borsa: Tokyo, apertura in ribasso (-0,35%)
Cambi, yen più forte su dollaro ed euro
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TOKYO
22 settembre 2021
02:24
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La Borsa di Tokyo inizia gli scambi in negativo, con gli investitori che guardano alla riapertura della piazza di Shanghai dopo la vicenda del colosso immobiliare Evergrande, a corto di liquidità, mentre si attendono indicazioni dalla Fed Usa sulla graduale uscita dal piano di acquisto di asset. In apertura il Nikkei perde lo 0,35% a quota 29.735,58, cedendo 104 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen si rivaluta sul dollaro, a 109,10, e a 127,90 sull’euro.
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Borsa: Shanghai e Shenzhen aprono a -1,40%
Listini cinesi tornano agli scambi nel mezzo crisi Evergrande
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PECHINO
22 settembre 2021
03:54
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Pesante avvio per le Borse cinesi al ritorno agli scambi dopo i due giorni di chiusura per la Festività di metà autunno, nel mezzo delle tensioni sui timori di un default di Evergrande, alle prese con una gravissima crisi finanziaria: l’indice Composite di Shanghai e di Shenzhen cedono entrambe l’1,40%, attestandosi, rispettivamente, a 3.563,21 punti e a quota 2.411,83. La Borsa di Hong Kong, invece, è chiusa per festività.
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Cambi: euro stabile su dollaro a 1,1724
Moneta unica in rialzo sullo yen a 128,41
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22 settembre 2021
08:08
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Euro sostanzialmente stabile sul dollaro e in leggero rialzo sullo yen questa mattina sui mercati valutari internazionali. La moneta unica passa di mano a 1,1724 dollari (-0,03%) e a 128,39 yen (+0,24%).
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Petrolio: in rialzo a 71,43 dollari (+1,39%)
Brent sale a 75,32 dollari
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22 settembre 2021
08:14
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Quotazioni petrolifere in rialzo questa mattina: il Wti viene scambiato a 71,43 dollari al barile con un aumento dell’1,39%, mentre il Brent sale a 75,32 dollari (+1,29%).
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Oro: in rialzo a 1.778,83 dollari (+0,24%)
Salgono anche argento e platino
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22 settembre 2021
08:21
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Mercato del metalli preziosi in rialzo questa mattina sui mercati internazionali delle commodities. L’oro spot vale 1.778,83 dollari l’oncia e segna un progresso dello 0,24% e avanzano anche argento (+0,73% a 22,78 dollari) e platino (+0,80% a 964,84 dollari).
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Spread Btp-Bund fermo a 101punti
Rendimento del decennale italiano allo 0,69%
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22 settembre 2021
08:28
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Lo Spread tra Btp e Bund resta fermo sui livelli della chiusura di ieri: il differenziale tra decennale italiano e tedesco è a 110 punti punti base (101,4 ieri sera) mentre il rendimento si attesta allo 0,69%.
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Borsa: Asia allontana timori contagio Evergrande
Tokyo -0,6% ma Shanghai +0,3% e Hong Kong +0,5%
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22 settembre 2021
08:37
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Si era aperta ancora in calo la seduta per le Borse in Asia sulle preoccupazioni relative alla Cina, con gli occhi ancora puntati su Evergrande e gli operatori in attesa delle decisioni delle principali banche centrali. Poi la decisione della Banca centrale cinese che ha aumentato la liquidità ha dato ‘tregua’ e allontanato i timori di un contagio della crisi finanziaria.
Tokyo scivola dello 0,67% ma Shanghai ha invertito rotta guadagnando lo 0,3% mentre Shenzhen (l’altro indice cinese) cede lo 0,26%. Hong Kong ha chiuso in rialzo dello 0,51 per cento.
I futures su azioni statunitensi hanno invertito le perdite iniziali e sono tornati a salire mentre lo yen, un rifugio tradizionale per gli investitori, si è ritirato. I titoli di Stato cinesi sono in rialzo.
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Borsa: Milano apre in rialzo, Ftse Mib +0,7%
Bene Eni, Atlantia, Tenaris e Moncler
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MILANO
22 settembre 2021
09:08
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La seduta a Piazza Affari, il listino azionario milanese, si apre in rialzo. Il Ftse Mib, l’indice dei 40 titoli a maggior capitalizzazione, sale dello 0,73% a 25.543 punti.
Sugli scudi fin dall’avvio Tenaris (+1,3%), Moncler (+1,33%), Atlantia (+1,24%) ed Eni (+1,2%).
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Borsa: Europa in rialzo, Londra +0,6%
Attesa per Fed e dati macro. Milano accelera +1,2%
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22 settembre 2021
09:22
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Le Borse in Europa confermano il loro momento positivo. Con l’allontanarsi dei timori di un contagio della crisi finanziaria della cinese Evergrande gli indici si impostano al rialzo: Londra sale in apertura dello 0,6% , Parigi dello 0,91%, Francoforte dello 0,75% e Milano allunga il passo con un guadagno dell’1,2% mentre si attendono le decisioni del Fomc della Fed, che verranno rese note in serata.
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Covid: Dia, cresce il tentativo delle mafie di infiltrarsi nell’economia
‘Le organizzazioni puntano a rilevare imprese e fondi pubblici. Meno violenza e più sinergia con i colletti bianchi’
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
22 settembre 2021
13:37
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Con il prolungamento dell’emergenza dovuta al Covid, “la tendenza ad infiltrare in modo capillare il tessuto economico e sociale sano” da parte delle organizzazioni criminali “si sarebbe ulteriormente evidenziata”. E’ quanto afferma la Relazione della Dia al Parlamento relativa al II semestre del 2020 sottolineando che si tratta da parte delle mafie di una “strategia criminale che, in un periodo di grave crisi, offrirebbe alle organizzazioni l’occasione sia di poter rilevare a buon mercato imprese in difficoltà, sia di accaparrarsi le risorse pubbliche stanziate per fronteggiare l’emergenza sanitaria”.
La criminalità organizzata cambia sempre più faccia: Cosa Nostra, Camorra, ‘Ndrangheta lavorano costantemente per ampliare le proprie capacità di relazione e sempre più in sinergia con i colletti bianchi, “sostituendo l’uso della violenza, sempre più residuale, con linee d’azione di silente infiltrazione”.
L’analisi di come si stanno evolvendo le organizzazioni criminali è contenuta nella Relazione della Direzione investigativa antimafia.
I clan di Cosa Nostra, non riuscendo a ricostruire la Cupola cui spettava il compito di definire le questioni più delicate, hanno adottato “un coordinamento basato sulla condivisione delle linee di indirizzo e dalla ripartizione delle sfere di influenza tra esponenti di rilievo dei vari mandamenti, anche di province diverse”.  Nelle province di Palermo, Trapani e Agrigento Cosa Nostra resta egemone e si registrano ripetuti tentativi di una “significativa rivitalizzazione” dei contatti con le famiglie all’estero: le indagini rivelano come i clan hanno “riaperto le porte ai cosiddetti ‘scappati’ – dicono gli analisti – o meglio, alle nuove generazioni di coloro i cui padri avevano dovuto trovare rifugio all’estero a seguito della guerra di mafia dei primi anni ottanta”.
Nell’area centro-orientale della Sicilia sono invece attive organizzazioni “più fluide e flessibili” che si affiancano ai clan storici. Tra queste, sottolinea la Relazione, “un rilievo particolare è da attribuire alla ‘Stidda’, un’organizzazione inizialmente nata in contrapposizione a Cosa Nostra ma che oggi tende a ricercare l’accordo con quest’ultima per la spartizione degli affari illeciti”.
Le indagini hanno anche evidenziato come alcune di queste organizzazioni hanno fatto “un salto di qualità” passando da gruppi dediti principalmente ai reati predatori a sodalizi “in grado di infiltrare il tessuto economico-imprenditoriale del nord Italia”. Sempre gli stessi i settori d’interesse sui quali si concentrano le attenzioni dei clan: estorsioni, usura, narcotraffico, gestione dello spaccio di droga, infiltrazione nel gioco d’azzardo illecito e del controllo di quello illegale. E continua, anche, l’infiltrazione in quelle aree economiche che beneficiano di contributi pubblici, in particolare nei settori della produzione di energia da fonti rinnovabili, dell’agricoltura e dell’allevamento. Infiltrazioni possibili grazie alla “complicità di politici e funzionari infedeli”.
La Dia nell’ultimo semestre del 2020 ha eseguito 726 monitoraggi nei confronti di imprese impegnate in appalti per grandi opere e ha svolto 12.057 accertamenti su persone fisiche.
La ‘ndrangheta rimane saldamente leader nel narcotraffico internazionale, ma “non appare più così monolitica ed impermeabile alla collaborazione con la giustizia da parte di affiliati nonché di imprenditori e commercianti, sino a ieri costretti all’omertà per il timore di gravi ritorsioni da parte dell’organizzazione mafiosa”. La Relazione segnala la consolidata proiezione dei gruppi affiliati in tutte le regioni italiane, in diversi Paesi europei (Spagna, Francia, Regno Unito, Belgio, Olanda, Germania, Austria, Repubblica Slovacca, Romania e Malta), nonchè in Australia, Stati Uniti e Canada. Sottolineato anche il frequente coinvolgimento negli affari illeciti di donne e di minori.
“La spregiudicata avidità della ‘ndrangheta non esita a sfruttare il reddito di cittadinanza nonostante la crisi economica che grava anche sul contesto sociale calabrese e benché l’organizzazione disponga di ingenti risorse finanziarie illecitamente accumulate”. Il riferimento è una serie di inchieste che hanno visto diversi personaggi affiliati o contigui ai clan calabresi quali indebiti percettori del reddito di cittadinanza: coinvolti, in particolare, uomini delle famiglie Accorinti, Mannolo, Pesce, Bellocco. Nell’ambito dell’operazione Tantalo, ad esmepio, i Carabinieri hanno deferito all’autorità giudiziaria di Locri 135 percettori irregolari di buoni spesa Covid, alcuni dei quali legati per vincoli di parentela e/o affinità a sodalizi del luogo e, circa la metà, residenti a San Luca.
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Istat: nel 2020 deficit/Pil al 9,6%. Pressione fiscale in rialzo al 42,8%
Confermato -8,9% Pil 2020, crollano investimenti
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
22 settembre 2021
14:59
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Nel 2020 il rapporto deficit/Pil dell’Italia si è attestato a 9,6%, contro il 9,5% stimato dal Def. Più basso delle stime, invece, il rapporto debito/Pil, certificato dall’Istat a 155,6% contro le stime precedenti che lo davano a 155,8%.
E’ quanto si legge nei Conti economici nazionali dell’Istat per lo scorso anno, che stima un deficit primario al 6,1% del Pil dopo un calo di circa 57 miliardi di euro delle entrate correnti e un aumento di circa 46,8 miliardi delle uscite correnti per far fronte allo shock pandemico.
La pressione fiscale complessiva nel 2020 è risultata pari al 42,8 %, in aumento rispetto al 42,4% dell’anno precedente, anche se inferiore a quanto stimato nell’ultimo Def (43,1%). Lo certifica l’Istat nei Conti economici nazionali sull’anno scorso, motivando l’aumento con “la minore flessione delle entrate fiscali e contributive (-6,7%)” rispetto a quella del Pil.
Nel 2020 l’economia italiana ha subito una “contrazione di entità eccezionale” pari a -8,9%: lo certifica l’Istat nei Conti economici nazionali, confermando le stime precedenti e rivedendo in meglio, a 0,4% da 0,3%, la crescita 2019 dopo una revisione dei dati statistici. L’anno segnato dalla pandemia ha visto un crollo degli investimenti fissi lordi del 9,2%, dei consumi finali nazionali del 7,8%, dell’export pari al 14,0%. Per le società non finanziarie, segnala l’Istat, gli investimenti fissi lordi sono diminuiti dell’11,6%, portando il tasso d’investimento al 21% dal 21,5% del 2019. La quota di profitto (espressa come rapporto tra risultato lordo di gestione e valore aggiunto lordo ai prezzi base) è salita al 43,0% dal 42,5% dell’anno precedente. Il valore aggiunto in volume dell’insieme dell’economia ha segnato un calo dell’8,7%, con un -6,3% nell’agricoltura, silvicoltura e pesca, -10,9% nell’industria, -6,4% nelle costruzioni e -8,3% nei servizi, dove l’unico incremento si registra nei servizi di informazione e comunicazione (+1,8%); il calo più significativo ha riguardato il comparto che raggruppa commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli, trasporto e magazzinaggio, servizi di alloggio e di ristorazione (-16,6%).
A luglio si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, cresca dello 0,9%, in termini congiunturali. L’incremento su base mensile è determinato dall’andamento positivo sul mercato interno (+1,7%) mentre si rileva un moderato calo su quello estero (-0,8%). Lo comunica l’Istat. Nella media del trimestre maggio-luglio l’indice complessivo è cresciuto del 4,4% rispetto ai tre mesi precedenti (+3,6% sul mercato interno e +5,8% su quello estero). Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 19,1% (+19,0% sul mercato interno e +19,2% su quello estero).
“Prosegue a luglio la dinamica congiunturale positiva del fatturato dell’industria, con l’indice destagionalizzato che segna un massimo storico, toccando il livello più elevato dall’inizio della serie storica (gennaio 2000)”. Lo rileva l’Istat. Anche su base trimestrale “la crescita risulta vivace, più marcata per la componente estera. In termini tendenziali, l’indice corretto per gli effetti di calendario mostra aumenti diffusi in tutti i settori”.
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Evergrande, domani pagherà interessi per 35,9 mln
Allenta timori su spettro default, coperti coupon bond domestico
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22 settembre 2021
11:48
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Hengda, unità principale di Evergrande, allontana lo spettro default, dichiarando in un file alla Borsa di Shenzhen che effettuerà domani un pagamento di interessi obbligazionari dando sollievo ai mercati globali sulle turbolenze finanziarie del secondo sviluppatore immobiliare cinese, oberato da 305 miliardi di dollari. La compagnia ha affermato, dopo aver trovato un accordo con i titolari della emissione obbligazionaria, di poter onorare “232 milioni di yuan (35,9 milioni di dollari, ndr) di coupon onshore con scadenza 23 settembre”.
Nessuna menzione, invece, è sui rimborsi degli interessi sugli offshore bond. L’ accordo con gli obbligazionisti nazionali dovrebbe consentire a Evergrande di evitare il default, almeno per ora. Nel file inviato alla Borsa di Shenzhen, Hengda, la principale unità immobiliare sul fronte interno, ha dichiarato di aver negoziato un piano per pagare gli interessi dovuti sull’emissione di bond 2025, pari a 232 milioni di yuan (35,9 milioni di dollari). Nessuna menzione, invece, sugli interessi per 83,5 milioni su una emissione a 5 anni scadenza marzo 2022 denominata in dollari Usa, con una dimensione di emissione iniziale di circa 2 miliardi, ha ricordato Standard & Poor’s. Altri 47,5 milioni di interessi soni in scadenza il 29 settembre per un’emissione marzo 2024.
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Nel 2020 sono state 42.000 le dimissioni di neogenitori, 77% donne
Con un calo del 18% rispetto al 2019, secondo l’Ispettorato nazionale del lavoro
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22 settembre 2021
14:39
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Nel 2020 ci sono state 42.000 dimissioni di genitori di bambini da zero a tre anni con un calo del 18% rispetto al 2019. Il dato arriva dall’Ispettorato nazionale del lavoro che segnala come le donne siano il 77% del totale delle persone che si sono dimesse.
Oltre il 92% delle dimissioni e risoluzioni consensuali riguarda lavoratori inquadrati come operai o impiegati, con un’età tra i 29 e i 44 anni e nell’88% dei casi la decisione di lasciare il lavoro è presa nei primi 10 anni di servizio. Nell’anno della pandemia sono diminuite soprattutto le dimissioni dei padri (-31,1%) rispetto a quelle delle madri (-13,6%).
Le cessazioni da rapporto di lavoro complessive nel 2020 sono state oltre 9 milioni con un calo del 17,7% sul 2019. La motivazione prevalente è la scadenza del contratto, che coinvolge più di 6 milioni di rapporti (-17,6% sul 2019). Le cessazioni richieste dal lavoratore e dalla lavoratrice, comprese le dimissioni (categoria all’interno della quale si inseriscono le dimissioni convalidate, ovvero quelle che riguardano genitori di figli con meno di tre anni) sono state 1,5 milioni (-15,1%).
La condizione di genitorialità – si legge nel Rapporto Inl- ha strutturalmente un impatto diverso sulla partecipazione al mercato del lavoro di uomini e donne. Sussiste infatti una relazione tra la diminuzione degli indicatori relativi alla partecipazione e all’occupazione in coincidenza della maternità e in relazione al numero dei figli. In presenza di figli la partecipazione maschile aumenta e quella femminile si riduce. Il passaggio avviene col primo figlio e si incrementa con il secondo, senza particolari differenziazioni a livello territoriale. Questa dinamica ha valori più elevati nella classe di età 25-34. La dinamica è inversa anche per l’inattività. In presenza di figli aumenta l’inattività delle donne e diminuisce quella degli uomini.
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L’occupazione delle donne con un caponucleo tra i 20 e i 50 anni è al 60% in assenza di figli tra zero e un anno nel nucleo familiare e al 50% con un figlio minore di un anno mentre nella stessa fascia l’occupazione maschile è all’86% senza figli tra zero e un anno e al 90% in presenza di neonati.
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Su 42.377 convalide arrivate da neogenitori la tipologia di recesso più frequente è costituita dalle dimissioni volontarie (oltre il 94%) mentre le dimissioni per giusta causa e le risoluzioni consensuali sono pari rispettivamente a circa il 4% e al 2% del totale. Il 77,4% si riferisce a donne. Sul complesso dei richiedenti, il 61% ha un figlio, il 32% due figli e il 7% più di due. L’età del figlio che più incide in questo fenomeno è quella fino ad un anno, quindi prevale l’esigenza di primo accudimento. L’86% delle convalide è di italiani. Il 92% delle dimissioni arriva da impiegati e operai. Circa la metà dei neogenitori che lasciano il lavoro hanno iniziato a lavorare da meno di tre anni.
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L’ambito produttivo in cui le convalide sono maggiormente concentrate permane il terziario, settore con significativa presenza femminile a cui si riferiscono oltre il 72% dei provvedimenti adottati; rilevante anche il dato dell’industria, pari a circa il 15% del totale e dell’edilizia, pari a poco più del 3% del totale.
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Sul totale delle convalide, la motivazione più frequente continua ad essere la difficoltà di conciliazione dell’occupazione lavorativa con le esigenze di cura della prole sia per ragioni legate alla disponibilità di servizi di cura (38% del totale delle causali) che per ragioni di carattere organizzativo riferite al proprio contesto lavorativo (20% del totale delle motivazioni indicate). “Esiste una profonda differenza di genere – scrive l’Inl – nel dato relativo alle motivazioni in quanto la difficoltà di esercizio della genitorialità in maniera compatibile con la propria occupazione è quasi esclusivamente femminile. Le segnalazioni di difficoltà di conciliazione per ragioni legate ai servizi di cura o ragioni legate all’organizzazione del lavoro, infatti, riguardano donne in una percentuale tra il 96% e il 98%. La prevalente motivazione delle convalide riferite a uomini è invece il passaggio ad altra azienda”.
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Istat conferma la maxi-recessione del 2020, debito al 155,6%
I conti nazionali, crollo degli investimenti e deficit al 9,6%
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22 settembre 2021
11:41
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Una “contrazione di entità eccezionale” dell’economia italiana pari a -8,9%, un rapporto deficit/Pil dell’Italia volato – fra misure di sostegno e minori entrate – al 9,6%, in rialzo dal 9,5% stimato dal Def e un rapporto debito/Pil certificato a 155,6%, in lieve calo dal 155,8% delle previsioni iniziali. E’ la fotografia dell’Istat dell’economia italiana nel 2020, l’annus horribilis segnato dallo shock pandemico, che invece rivede in meglio, a 0,4% da 0,3%, la crescita 2019 dopo una revisione dei dati statistici.

L’anno della pandemia – scrive l’Istat nei Conti economici nazionali – ha visto un crollo degli investimenti fissi lordi del 9,2%, dei consumi finali nazionali del 7,8%, dell’export pari al 14,0%. La quota di profitto delle imprese non finanziarie (espressa come rapporto tra risultato lordo di gestione e valore aggiunto lordo ai prezzi base) è salita al 43,0% dal 42,5% dell’anno precedente.
In rialzo la pressione fiscale complessiva, nel 2020 al 42,8% dal 42,4% dell’anno precedente, a causa della “minore flessione delle entrate fiscali e contributive (-6,7%)” rispetto a quella del Pil.
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Netflix: acquista Roald Dahl Story Company
Azienda intrattenimento con 300 mln libri venduti
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22 settembre 2021
11:47
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Netflix ha acquistato la Roald Dahl Story Company. “Questa acquisizione si basa sulla partnership che abbiamo iniziato tre anni fa – spiega Netflix in una nota – per creare diverse serie tv animate.
Per esempio, il regista premio Oscar Taika Waititi e il candidato all’Oscar Phil Johnston sono ora al lavoro su una serie basata su ‘The world of Charlie’ e “The Chocolate Factory”. Inoltre, stiamo lavorando con Sony e Working Title su un adattamento di ‘Matilda The Musical’.
Guardando al futuro Netflix si dice entusiasta di “continuare le strette relazioni di lavoro stabilite da Roald Dahl Story Company con gli attuali detentori dei diritti, i partner editoriali, teatrali e di intrattenimento” per “proteggere e far crescere la grande eredità” delle storie che fanno parte del catalogo. La Roald Dahl Story Company è un’azienda di intrattenimento globale che gestisce i diritti sui personaggi e le storie dello scrittore britannico e il loro utilizzo in editoria, tv, film, teatro, prodotti e altro ancora. Con 300 milioni di libri venduti e 1 nuovo libro venduto ogni 2,6 secondi, la popolarità delle storie di Roald Dahl continua a crescere in tutto mondo e attrae nuovo pubblico attraverso innovativi sviluppi nel fronte dell’editoria, dell’intrattenimento e oltre. Il 10% del profitto della Roald Dahl Story Company Ltd va a enti benefici come Partners in Health e Roald Dahl’s Marvellous Children’s Charity che offrono supporto medico ai più bisognosi.
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Industria: Istat, fatturato a luglio tocca massimo storico
+0,9% su mese e +19,1% su anno. In trimestre maggio-luglio +4,4%
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22 settembre 2021
11:51
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“Prosegue a luglio la dinamica congiunturale positiva del fatturato dell’industria, con l’indice destagionalizzato che segna un massimo storico, toccando il livello più elevato dall’inizio della serie storica (gennaio 2000)” Lo rileva l’Istat precisando che a luglio si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, cresca dello 0,9%, in termini congiunturali.
L’incremento su base mensile è determinato dall’andamento positivo sul mercato interno (+1,7%) mentre si rileva un moderato calo su quello estero (-0,8%).
Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 19,1% (+19,0% sul mercato interno e +19,2% su quello estero). Nella media del trimestre maggio-luglio l’indice complessivo è cresciuto del 4,4% rispetto ai tre mesi precedenti (+3,6% sul mercato interno e +5,8% su quello estero). Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, l’Istat precisa che a luglio gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per i beni strumentali (+4,8%) e per l’energia (+3,6%), mentre registrano una riduzione per i beni intermedi (-1,2%) e i beni di consumo (-0,9%). Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano marcati incrementi tendenziali per tutti i settori: +31,8% l’energia, +26,9% i beni intermedi, +16,8% i beni strumentali e +9,9% i beni di consumo.
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Fatturato dell’industria sale del 19% a luglio a livelli record
+0,9% su mese. In trimestre maggio-luglio +4,4%
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22 settembre 2021
14:04
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“Prosegue a luglio la dinamica congiunturale positiva del fatturato dell’industria, con l’indice destagionalizzato che segna un massimo storico, toccando il livello più elevato dall’inizio della serie storica (gennaio 2000)” Lo rileva l’Istat precisando che a luglio si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, cresca dello 0,9%, in termini congiunturali.
L’incremento su base mensile è determinato dall’andamento positivo sul mercato interno (+1,7%) mentre si rileva un moderato calo su quello estero (-0,8%).
Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 19,1% (+19,0% sul mercato interno e +19,2% su quello estero). Nella media del trimestre maggio-luglio l’indice complessivo è cresciuto del 4,4% rispetto ai tre mesi precedenti (+3,6% sul mercato interno e +5,8% su quello estero). Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, l’Istat precisa che a luglio gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per i beni strumentali (+4,8%) e per l’energia (+3,6%), mentre registrano una riduzione per i beni intermedi (-1,2%) e i beni di consumo (-0,9%). Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano marcati incrementi tendenziali per tutti i settori: +31,8% l’energia, +26,9% i beni intermedi, +16,8% i beni strumentali e +9,9% i beni di consumo.
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Inl:42.000 dimissioni neogenitori nel 2020, 77% donne
-18% nell’anno della pandemia sul 2019
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22 settembre 2021
12:14
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Nel 2020 ci sono state 42.000 dimissioni di genitori di bambini da zero a tre anni con un calo del 18% rispetto al 2019. Il dato arriva dall’Ispettorato nazionale del lavoro che segnala come le donne siano il 77% del totale delle persone che si sono dimesse.
Oltre il 92% delle dimissioni e risoluzioni consensuali riguarda lavoratori inquadrati come operai o impiegati, con un’età tra i 29 e i 44 anni e nell’88% dei casi la decisione di lasciare il lavoro è presa nei primi 10 anni di servizio. Nell’anno della pandemia sono diminuite soprattutto le dimissioni dei padri (-31,1%) rispetto a quelle delle madri (-13,6%).
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Borsa: Europa in rialzo con minerari ed energia
Londra +1,1%, Parigi +1%, Francoforte +0,5%
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22 settembre 2021
13:07
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Prosegue in rialzo la seduta e gli indici delle Borse in Europa si rafforzano, proseguendo il rimbalzo in vista dell’aggiornamento della politica della Federal Reserve. L’indice Stoxx Europe 600 guadagna lo 0,7%, Londra sale dell’1,12%, Parigi dell’1,05%, Francoforte dello 0,55%, Madrid dello 0,68% e Milano dello 0,6 per cento.

Gli acquisti si rivolgono ai titoli minerari, energia, viaggi e tempo libero. Settori difensivi come l’assistenza sanitaria e i servizi di pubblica utilità sottoperformano.
I mercati si prendono così una tregua dai timori per le ricadute di Evergrande mentre la banca centrale cinese aumenta la liquidità e gli investitori hanno esaminato una dichiarazione dello sviluppatore in difficoltà su un pagamento di interessi.
La divisione camion di Volkswagen AG Traton recupera dopo un tonfo del 4,4% sull’avvertimento che la carenza globale di chip semiconduttori mette a repentaglio le sue consegne. Nel frattempo, la società di consegne Deutsche Post è scesa dello 0,9% in scia a FedEx che taglia le sue previsioni.
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Aeroporti: ad agosto 13 mln passeggeri, 64% livelli 2019
Assaeroporti,traina traffico nazionale,in crisi l’internazionale
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22 settembre 2021
13:14
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Il sistema aeroportuale italiano chiude il mese di agosto con 13.077.351 passeggeri, ovvero il 64% dei volumi registrati nello stesso periodo del 2019. Il numero dei movimenti, pari a 135.190, rappresenta più dell’80% di quelli osservati prima della pandemia.
E’ quanto emerge dai dati mensili di Assaeroporti, che segnala un risultato estremamente positivo per il cargo che, con 80.934 tonnellate di merce trasportata, si attesta ad un +6,1% rispetto ai livelli pre-Covid, soprattutto grazie allo sviluppo del commercio elettronico.
I volumi di traffico sono trainati dal segmento nazionale che segna un +6,5% sul 2019, mentre è ancora pesantemente in crisi il mercato internazionale (-54,%), con i collegamenti Ue a -51,2% e quelli extra Ue ancora a -65,1%. Ciò evidenzia – spiega Assaeroporti – l’assenza di una fetta fondamentale del traffico aereo, quella dei passeggeri internazionali che viaggiano per turismo o per motivi d’affari, anche a causa di una ridotta connettività aerea. La difficoltà di raggiungere alcune mete, se non per specifiche necessità, unitamente agli obblighi di isolamento fiduciario da e verso determinati Paesi non consentono, infatti, una piena ripresa del traffico.
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Spread Btp-Bund: in discesa a 99,6 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,67%
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22 settembre 2021
14:13
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Il differenziale tra Btp e Bund è a 99,3 punti, in discesa rispetto alla chiusura a 101 punti del giorno precedente. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, finora ha fatto registrare un massimo a 101,3 punti intorno alle 10 e un minimo a 98,9 punti poco prima delle 14.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,676%, rispetto allo 0,68% della chiusura del giorno precedente. Ha segnato al momento un massimo dello 0,70% dopo le 9.30 e un minimo dello 0,670% poco prima delle 14.
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Alitalia: venerdì cancella 62% voli per scioperi settore
161 i voli annullati. Piano straordinario per limitare disagi
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22 settembre 2021
14:41
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“A seguito degli scioperi nel settore del trasporto aereo proclamati da alcune sigle sindacali per l’intera giornata di venerdì 24 settembre 2021, Alitalia è stata costretta a cancellare una serie di voli, sia nazionali che internazionali, programmati per quel giorno”. Lo si legge sul sito della compagnia aerea, che pubblica l’elenco dei voli cancellati: si tratta di 161 cancellazioni, pari al 62% dei voli in programma nella giornata di venerdì.
Per limitare i disagi, si precisa, Alitalia ha attivato un piano straordinario con aerei più capienti, con l’obiettivo di riprenotare i viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni.
Prosegue intanto la mobilitazione dei lavoratori Alitalia dopo la rottura della trattativa con Ita sul contratto e sulla cigs. Nuove assemblee sono in corso a Fiumicino sul piazzale antistante l’ingresso della palazzina Alitalia. Oltre 500 lavoratori Alitalia, controllati dalle forze dell’ordine, si sono anche mossi in corteo all’aeroporto di Fiumicino. Dai sindacati, che hanno lanciato ieri l’appello all’unità dei lavoratori, la richiesta di una sede istituzionale dove potersi confrontare con Ita, Commissari Alitalia e Ministeri.
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“A seguito degli scioperi nel settore del trasporto aereo proclamati da alcune sigle sindacali per l’intera giornata di venerdì 24 settembre 2021, Alitalia è stata costretta a cancellare una serie di voli, sia nazionali che internazionali, programmati per quel giorno”. Lo si legge sul sito della compagnia aerea, che pubblica l’elenco dei voli cancellati: si tratta di 161 cancellazioni, pari al 62% dei voli in programma nella giornata di venerdì.
Per limitare i disagi, si precisa, Alitalia ha attivato un piano straordinario con aerei più capienti, con l’obiettivo di riprenotare i viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni.
Prosegue intanto la mobilitazione dei lavoratori Alitalia dopo la rottura della trattativa con Ita sul contratto e sulla cigs. Nuove assemblee sono in corso a Fiumicino sul piazzale antistante l’ingresso della palazzina Alitalia. Oltre 500 lavoratori Alitalia, controllati dalle forze dell’ordine, si sono anche mossi in corteo all’aeroporto di Fiumicino. Dai sindacati, che hanno lanciato ieri l’appello all’unità dei lavoratori, la richiesta di una sede istituzionale dove potersi confrontare con Ita, Commissari Alitalia e Ministeri.
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Borsa: Milano accelera (+1%), sprint Tenaris, Moncler ed Eni
Spread scende a 99,1 punti, salgono greggio e acciaio, giù Nexi
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22 settembre 2021
15:04
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Accelera Piazza Affari in attesa dell’avvio degli scambi Usa. L’indice Ftse Mib guadagna l’1,06% a 25.621, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi in calo a 99,1 punti e il rendimento annuo dei titoli decennali in calo di 2,8 punti base allo 0,666%.
Il rialzo del greggio (Wti +1,15% a 71,29 dollari al barile) e dell’acciaio (+0,67% a 5.532 dollari la tonnellata) spingono Tenaris (+4,06%), di gran lunga la migliore del listino, seguita da Moncler (+3,38%), dopo la raccomandazione di acquisto in base al peso del titolo sul listino (equal-weight) degli analisti di Barclays. Il titolo si adegua anche al pari dei rivali europei dopo lo scivolone di due giorni fa. In luce anche Eni (+23,64%), più cauta invece Saipem (+0,74%). In campo bancario corre Unicredit (+2,63%), seguita da Banco Bpm (+1,91%), Carige (+1,56%), Intesa (+1,38%) e Bper (+1,17%), mentre Mps (+0,14%) appare poco mossa.
Acquisti su Stellantis (+2,71%) in linea con i rivali europei, a differenza di Ferrari (-0,14%), mentre guadagnano meno dell’indice Tim (+0,94%), Pirelli (+0,63%), Poste (+0,72%), Enel (+0,55%) e Campari (+0,45%). Resiste Stm (+0,18%), negative invece Nexi (-1,12%), Amplifon (-1%), Terna (-1,06%) e Recordati (-0,86%). Pesanti Autogrill (-2,71%) e Netweek (-3,19%), sprint di Saras (+5,87%), Safilo (+7,09%) e ItWay (+15,98%), bene Piaggio (+2,2%).
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Brioni, sindacati, 2 giorni di sciopero, no a chiusura reparti
In stabilimento Penne a rischio 86 addetti Maglieria e Camiceria
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PENNE
22 settembre 2021
15:25
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Due giorni di sciopero domani e venerdì 24 settembre sono stati annunciati dai sindacati nello stabilimento Brioni Roman Style di Penne (Pescara). I temi: chiusura reparti Maglieria e camiceria, orario di lavoro, rotazione dei lavoratori in cassa integrazione e relazioni industriali.
“Il 30 settembre è alle porte e 86 lavoratori dei reparti di maglieria e camiceria – scrivono Filctem-Cgil, Uiltec-Uil e Femca-Cisl – sono sui carboni ardenti a causa dell’accelerazione messa in atto a fine agosto dalla Direzione aziendale che ha dichiarato la chiusura dei due reparti, dopo la scarsa adesione al percorso previsto dall’accordo di uscite volontarie con incentivo all’esodo, soprattutto da parte dei lavoratori pensionabili”.
L’azienda ha comunicato ai lavoratori di tali reparti, prosegue la nota, “che la possibilità di proseguire il rapporto di lavoro dopo il 31 ottobre 2022 è ridotta al lumicino, facendo emergere che per raggiungere l’obiettivo di tagliare 321 posti di lavoro in Brioni si sta facendo leva sui lavoratori di maglieria e camiceria, inducendoli a decidere di abbandonare il posto per accedere all’incentivo a fronte dell’incertezza del futuro”.
Il sindacato ha chiesto un incontro urgente al ministero dello Sviluppo economico per sollecitare la corretta applicazione dell’accordo sottoscritto, anche in virtù del blocco dei licenziamenti previsto per aziende che, come Brioni, utilizzano la cassa integrazione Covid 19. “Le pressioni – scrivono i sindacati – per sottoscrivere i verbali di conciliazione per uscite incentivate entro il 30 si susseguono.
Riteniamo inaccettabile la chiusura di due reparti che finora hanno sempre garantito volumi e professionalità. L’azienda, oltre agli stabilimenti di Penne, Montebello di Bertona e Civitella Casanova, ha una camiceria a Curno (Bergamo) che, a differenza del sito vestino, non sarà toccata da questa riorganizzazione; inoltre, dopo la dichiarazione di esuberi da parte aziendale al Mise, la Maglieria è il reparto che ha lavorato di più e quello che ha avuto la maggiore performance in termini di volumi”.
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Borsa: Europa sale con Wall Street, occhi su Fed, Milano +1%
Spread scende sotto i 99 punti, salgono greggio, ferro e acciaio
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22 settembre 2021
16:22
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Si mantengono positive le principali Borse europee dopo l’avvio in rialzo degli scambi Usa. In serata la Fed comunica la propria decisione sui tassi, pubblica le proprie previsioni economiche e annuncerà le proprie mosse in tema di stimoli all’economia.
Il mercato si aspetta un taglio degli acquisti di titoli obbligazionari non subito, ma entro la fine dell’anno. Scende sotto quota 99 punti (98,9 punti per la precisione) il differenziale tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in ribasso di 3,1 punti allo 0,662%.
Sale il greggio (Wti +1,9% a 71,83 dollari) in attesa delle scorte settimanali Usa secondo l’Eia, che dovrebbero confermare le anticipazioni di ieri dell’Api, l’American Petroleum Institute, con un calo di 6,1 miliardi di barili, quasi triplo rispetto alle stime. In forte rialzo anche il ferro (+6,46% a 683,5 dollari la tonnellata) e l’acciaio (+1,84% a 5.632 dollari la tonnellata), mentre il dollaro, stabile a 1,17 sull’euro, prende quota a 1,36 sulla sterlina.
Gli acquisti si concentrano sui petroliferi Bp (+3,5%), TotalEnergies (+3,35%) e Shell (+2,42%). Sugli scudi in in Piazza Affari Tenaris (+5,2%), che produce tubi in acciaio per gli oleodotti, Saras (+6,32%), Eni (+2,96%) e Saipem (+1,58%).
Acquisti sugli estrattivo-minerari Glencore (+4,13%), Anglo American (+3,4%) e Rio Tinto (+2,73%), insieme ai siderurgici ArcelorMittal (+4,24%) e ThyssenKrupp (+3,27%). Rimbalzano i titoli del lusso, da Moncler (+3,6%) a Kering (+2,44%) e Richemont (+2,26%), mentre in campo automobilistico si evidenziano Daimler (+3,42%) e Stellantis (+2,4%), a differenza di Ferrari (-0,57%). Bene anche Volkswagen (+2,1%), debole invece il produttore di microprocessori Asm (-1,29%), a differenza di Strm (+0,5%). In campo bancario corrono Unicredit (+2,8%), Hsbc (+4,77%), Bnp (+3,66%) e Santander (+3,17%).
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Petrolio: sale a New York con calo scorte Usa a minimi 2018
Rialzo dell’1,59%
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NEW YORK
22 settembre 2021
16:58
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Il petrolio sale a New York, dove le quotazioni viaggiano decise sopra i 71 dollari al barile, per l’esattezza 71,63 dollari, guadagnando l’1,59%. A spingere i prezzi è il calo delle scorte di greggio americane ai minimi dal 2018.
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Borsa: Milano vivace (+1,3%), bene Tenaris, Unicredit ed Eni
Spread scende a 99,1 punti, salgono greggio e acciaio, giù Nexi
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22 settembre 2021
17:00
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Accelera Piazza Affari migliora nell’ultima ora di contrattazioni, con l’indice Ftse Mib in rialzo dell’1,32% a 25.687 punti. In ulteriore calo lo spread tra Btp e Bund tedeschi (98,7 punti) e il rendimento annuo dei titoli decennali (-3,8 punti base allo 0,656%).
Consolida il rialzo il greggio (Wti +1,93% a 71,85 dollari al barile) dopo la conferma del calo delle scorte settimanali Usa. In luce le quotazioni del ferro (+5,76% a 678,5 dollari la tonnellata) e dell’acciaio (+1,79% a 5.630 dollari la tonnellata). Una coincidenza che spinge in particolar modo Tenaris (+4,38%), seguita da Moncler (+3,38%), dopo la raccomandazione di acquisto degli analisti di Barclays. Corre anche Eni (+2,6%), più cauta invece Saipem (+1%). Il calo dello spread spinge i bancari da Unicredit (+3%) a Banco Bpm (+2,38%), Bper (+2,22%), Carige (+1,9%) e Intesa (+1,74%), immobile invece Mps (+0,09%).
Acquisti su Stellantis (+2,7%) in linea con i rivali europei, quasi immobile invece Ferrari (+0,11%). Bene Pirelli (+1,29%), più caute invece Poste (+0,85%), Tim (+0,6%), Enel (+0,7%) e Campari (+0,9%). Tiene Stm (+0,5%), negative invece Nexi (-1,83%), Terna (-1%) e Recordati (-0,p8%). Giù Autogrill (-1%), sprint di Safilo (+8,05%) e Ovs (+10,2%).
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Borsa: Europa positiva nel finale, occhi su Fed, Milano +1,35%
Spread stabile a 99 punti, corrono greggio, ferro e acciaio
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22 settembre 2021
17:22
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Borse europee positive nel finale da Londra (+1,57%) a Milano (+1,35%) e Parigi (+1,33%), più caute invece Francoforte (+0,97%) e Madrid (+0,6%), mentre Dow Jones (+1,2%) e Nasdaq (+0,9%) procedono in territorio positivo.
In serata sono attese la decisione della Fed sui tassi e le previsioni economiche del Fomc, che costituiscono la base per le prossime mosse in tema di stimoli all’economia.
Si mantiene stabile a 99 punti il differenziale tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in ribasso di 3,1 punti allo 0,662%.
Brillanti il greggio (Wti +1,62% a 71,63 dollari)dopo il calo delle scorte settimanali Usa secondo l’Eia, il ferro (+4,75% a 672,5 dollari la tonnellata) e l’acciaio (+1,74% a 5.628 dollari la tonnellata), che spingono i petroliferi Bp (+2,88%), TotalEnergies (+2,73%) e Shell (+1,91%). Sugli scudi in in Piazza Affari Tenaris (+5%), che produce tubi in acciaio per gli oleodotti, Saras (+6,78%), Eni (+2,68%) e Saipem (+1,5%).
Acquisti sugli estrattivo-minerari Glencore (+3,73%), Anglo American (+3,64%) e Rio Tinto (+2,69%), insieme ai siderurgici ArcelorMittal (+4,25%) e ThyssenKrupp (+3,25%). Rimbalzano i titoli del lusso, da Moncler (+3,27%) a Kering (+2,62%) e Richemont (+2,32%), mentre in campo automobilistico si evidenziano Renault (+3,9%), Daimler (+3,84%), Stellantis (+2,7%) e Volkswagen (+2,27%) a differenza di Ferrari (+0,14%).
Contrastati i produttori di microprocessori Asm (-1%) ed Strm (+0,66%), mentre in campo bancario corrono Hsbc (+4,66%), Bnp (+3,6%) Unicredit (+3,1%) e Santander (+2,78%).
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Borsa: Milano chiude in rialzo, +1,44%
Indice Ftse Mib a quota 25.717 punti
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MILANO
22 settembre 2021
17:40
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari, L’indice Ftse Mib ha guadagnato l’1,44% a 25.717 punti.
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Borsa: Europa sale in chiusura, Parigi +1,29%, Londra +1,47%
Più caute Francoforte (+0,98%) e Madrid (+0,6%)
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22 settembre 2021
17:48
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Hanno chiuso la seduta in rialzo le principali borse europee. Parigi ha guadagnato l’1,29% a 6.637 punti e Londra l’1,47% a 7.083 punti.
Più caute Francoforte (+0,98% a 15.498 punti) e Madrid (+0,6% a 8.808 punti)

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Spread tra Btp e Bund tedeschi chiude in calo a 98,8 punti
Rendimento scende oltre la media europea allo 0,662%
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22 settembre 2021
18:03
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Chiusura in calo per il differenziale tra Btp e Bund tedeschi decennali, sceso a quota 98,8 punti base, come lo scorso 14 settembre. In ribasso di 3,2 punti base, più della media europea, il rendimento dei titoli decennali, che si porta allo 0,662%.
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Borsa: Milano regina d’Europa (+1,44%) con Unicredit ed Eni
Spread sotto i 99 punti, greggio e acciaio spingono Tenaris
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22 settembre 2021
19:31
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Piazza Affari regina d’Europa dopo uno sprint finale con l’indice Ftse Mib in crescita dell’1,44% a 25.717 punti. Non altrettanto brillanti gli scambi, per 2,2 miliardi di euro di controvalore, a causa anche della chiusura festiva di Hong Kong, che ha ridotto le attività sui mercati.
In calo sotto quota 99 lo spread tra Btp e Bund tedeschi, sceso a 98,8 punti, come lo scorso14 settembre, portando il rendimento allo 0,662%, in calo di 3,2 punti base, più che nel resto del Continente.
La coincidenza tra il rialzo del greggio (Wti +1,94% a 71,85 dollari al barile), dopo la conferma del calo delle scorte settimanali Usa, e quello del ferro (+5,6% a 678 dollari la tonnellata) e dell’acciaio (+1,77% a 5.630 dollari la tonnellata) ha spinto in particolare il produttore di tubi per oleodotti Tenaris (+5,2%). In luce anche Unicredit (+3,52%), insieme agli altri bancari europei e Moncler (+3,19%), dopo la raccomandazione di acquisto degli analisti di Barclays.
Brillanti Eni (+2,6%) e soprattutto Saras (+6,96%), più cauta invece Saipem (+1,54%).Insieme a Piazza Gae Aulenti hanno corso Bper (+2,92%), Banco Bpm (+2,58%), Intesa (+2,2%) e Carige (+1,94%), più lenta invece Mps (+0,66%).
Acquisti anche su Stellantis (+3,24%) in linea con i rivali europei, fermae invece Ferrari (+0,05%). Bene Leonardo (+1,39%), più caute invece Poste (+0,89%), Campari (+0,74%), Tim (+0,71%) ed Enel (+0,59%). Ha tenuto Stm (+0,8%), mentre hanno segnato il passo Nexi (-1,6%), Terna (-1,06%), Italgas (-1,01%) e Recordati (-0,94%). Giù Autogrill (-1,51%), sprint di Ovs (+10,33%) e Safilo (+8,6%).
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Elkann, impegnati per Torino con 2mld a Mirafiori
Per realizzare auto elettriche e ibride ,infrastruttura ricarica
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TORINO
22 settembre 2021
19:02
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“Il viaggio della 500 continua ancora oggi, da Torino, dove viene prodotto il modello full-electric, nel nostro stabilimento di Mirafiori, a pochi chilometri da qui. Stellantis ha investito 2 miliardi di euro a Mirafiori per produrre auto full-electric e ibride e realizzare progetti innovativi come ad esempio l’infrastruttura di ricarica smart-grid: un chiaro e importante segnale di fiducia non solo per le donne e uomini che ci lavorano, ma per l’intero distretto automobilistico della città”.
Così il presidente di Stellantis, John Elkann, in occasione dell’inaugurazione del giardino pensile al Lingotto.   PIEMONTE

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Ferrero Rocher diventa tavoletta, un mercato da 578 mln
Il lancio in Italia e all’estero
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TORINO
23 settembre 2021
08:46
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Dopo l’ingresso nel mondo dei gelati confezionati, il Gruppo Ferrero lancia un nuovo prodotto a firma Ferrero Rocher ed entra nel mercato delle tavolette di cioccolato che in tutto vale circa 578 milioni di euro. Un segmento in continua crescita che, solo nella grande distribuzione, vale 439 milioni di euro con un presidio di oltre il 45% di soli due player e che nel 2020 ha visto la presenza di 103 referenze totali. Il lancio delle nuove tavolette coinvolgerà – oltre l’Italia – anche Germania, Regno Unito, Russia, Austria, Francia, Polonia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo per approdare poi, nel 2022, in Spagna, Portogallo e Usa.
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Fed, apre al ‘tapering’. Stima pil Usa +5,9% nel 2021
Nel 2022 si prevede aumento dei tassi di interesse
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22 settembre 2021
20:22
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Un rallentamento della velocità degli acquisti di bond potrebbe essere garantita a breve. Lo afferma la Fed al termine della due giorni di riunione, aprendo di fatto al tapering.
La banca prevede che l’economia americana crescerà del 5,9% quest’anno, per poi rallentare al 3,8% nel 2022 e al 2,5% nel 2023. Nel 2021 l’inflazione è attesa al 4,2% e poi al 2,2% per il prossimo anno e quello successivo. Il tasso di disoccupazione è stimato al 4,8% nel 2021, per poi calare al 3,8% nel 2022 e al 3,5% nel 2023. La maggior parte dei membri del Fomc prevede un aumento dei tassi di interesse nel 2022. E’ quanto emerge dai dot-plot, le tabelle allegate al comunicato finale diffuso al termine della due giorni di riunione. Sei membri prevedono un aumento dei tassi il prossimo anno, mentre tre stimano che i ritocchi al rialzo saranno due.
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Un rallentamento della velocità degli acquisti di bond potrebbe essere garantita a breve. Lo afferma la Fed al termine della due giorni di riunione, aprendo di fatto al tapering.
La banca prevede che l’economia americana crescerà del 5,9% quest’anno, per poi rallentare al 3,8% nel 2022 e al 2,5% nel 2023. Nel 2021 l’inflazione è attesa al 4,2% e poi al 2,2% per il prossimo anno e quello successivo. Il tasso di disoccupazione è stimato al 4,8% nel 2021, per poi calare al 3,8% nel 2022 e al 3,5% nel 2023. La maggior parte dei membri del Fomc prevede un aumento dei tassi di interesse nel 2022. E’ quanto emerge dai dot-plot, le tabelle allegate al comunicato finale diffuso al termine della due giorni di riunione. Sei membri prevedono un aumento dei tassi il prossimo anno, mentre tre stimano che i ritocchi al rialzo saranno due.
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Stellantis: Lingotto Torino simbolo della rinascita green
Piu di 40.000 piante nel giardino sospeso più grande d’Europa
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TORINO
22 settembre 2021
20:27
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Stellantis sceglie il Lingotto di Torino come simbolo della rinascita green. Più di 40.000 piante appartenenti a 300 specie e varietà per il giardino sospeso più grande d’Europa nato sull’iconica pista, un polmone verde nella città di Torino, aperto a tutti.

Al Lingotto John Elkann, Olivier Francois c’è Ginevra Elkann – presente la sindaca Chiara Appendino – hanno inaugurato Casa 500 e La Pista 500. Protagonista della serata la Nuova 500 Red, primo modello nato dalla collaborazione con Red, la fondazione di beneficienza di Bono Vox, il leggendario cantante degli U2, ‘sorpresa’ dell’evento. Una special edition con la quale Stellantis aiuterà a donare oltre 4 milioni di dollari nei prossimi tre anni. Insieme alla serie speciale è disponibile anche il monopattino elettrico.
Casa 500 è il nuovo spazio espositivo parte del complesso museale della Pinacoteca Agnelli, presieduta da Ginevra Elkann.
Un percorso immersivo di oltre 700 mq che ripercorre la cultura e la storia di un paese e di una città che si intrecciano con la storia della 500.
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Petrolio: ancora in lieve aumento, Wti a 72,4 dollari
Brent a 76,48 dollari
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23 settembre 2021
08:14
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Resta robusta l’intonazione delle quotazioni del petrolio in avvio di giornata con i contratti sul greggio Wti che salgono ancora dello 0,36% a 72,49 dollari al barile. In crescita anche le quotazioni del Brent dello 0,38% a 76,48 dollari al barile.
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Oro: in calo a 1765 dollari l’oncia guardando a Fed
Cede lo 0,2%
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23 settembre 2021
08:18
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Quotazioni dell’oro in calo per la seconda seduta consecutiva dopo l’apertura della Fed sulla riduzione degli stimoli già a novembre, insieme alla cautela degli investitori di fronte alla tempesta scatenata dalla crisi di Evergrande. L’oro spot passa di mano così a 1765 dollari l’oncia in calo dello 0,2%
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Borsa: Asia chiude in rialzo, si guarda a Evergrande e Fed
Hong Kong (+1%), chiusa Tokyo. Positivi i future europei
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23 settembre 2021
08:21
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Borse asiatiche in rialzo con gli investitori che allentano la tensione sul colosso immobiliare cinese Evergrande. La società ha infatti annunciato che pagherà gli interessi di un’emissione onshore in yuan per 35,9 milioni di dollari.
Sotto i riflettori anche alle mosse della Federal reserve statunitense dopo la riunione di ieri. Chiusa Tokyo per festività. In rialzo i future europei.
A contrattazioni ancora in corso sono in territorio positivo Hong Kong (+1%), Shanghai (+0,4%), Shenzhen (+0,6%) e Mumbai (+1,1%). In controtendenza Seul (-0,5%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo il Pil della Spagna e gli indici Pmi manifatturiero della Germania e dell’Eurozona. Dagli Usa previste le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione e l’indice pmi manifatturiero. Prevista anche la riunione della Bank of England che deciderà sui tassi d’interesse e Qe.
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Spread tra Btp e Bund apre in lieve rialzo a 100 punti
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,68%
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23 settembre 2021
08:21
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco apre in lieve rialzo a 100 punti base, rispetto ai 98 punti della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiane sale allo 0,68%.
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Borsa: Milano apre in rialzo (+0,69%)
Indice Ftse Mib a 25.894 punti
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MILANO
23 settembre 2021
09:07
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La Borsa di Milano apre in rialzo.
Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,69% a 25.894 punti.
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Borsa: Asia chiude in rialzo, si guarda a Evergrande e Fed
Hong Kong (+1%), chiusa Tokyo. Positivi i future europei
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23 settembre 2021
08:21
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Borse asiatiche in rialzo con gli investitori che allentano la tensione sul colosso immobiliare cinese Evergrande. La società ha infatti annunciato che pagherà gli interessi di un’emissione onshore in yuan per 35,9 milioni di dollari.
Sotto i riflettori anche alle mosse della Federal reserve statunitense dopo la riunione di ieri. Chiusa Tokyo per festività. In rialzo i future europei.
A contrattazioni ancora in corso sono in territorio positivo Hong Kong (+1%), Shanghai (+0,4%), Shenzhen (+0,6%) e Mumbai (+1,1%). In controtendenza Seul (-0,5%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo il Pil della Spagna e gli indici Pmi manifatturiero della Germania e dell’Eurozona. Dagli Usa previste le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione e l’indice pmi manifatturiero. Prevista anche la riunione della Bank of England che deciderà sui tassi d’interesse e Qe.
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Borsa: Europa apre in rialzo dopo decisioni Fed
Parigi (+0,81%), Francoforte (+0,79%), piatta Londra (+0,05%)
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23 settembre 2021
09:20
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Le Borse europee avviano la seduta in rialzo dopo la riunione della Fed con la tabella di marcia sulla riduzione degli acquisti di asset e un aumento dei tassi di interesse nel 2022. Si allenta la tensione anche sulla vicenda Evergrande dopo che il colosso immobiliare cinese ha annunciato che pagherà gli interessi di un’emissione onshore in yuan per 35,9 milioni di dollari.
Sotto i riflettori l’andamento della crescita economica mentre si è in attesa della riunione della Bank of England che deciderà sui tassi d’interesse e Qe.
Avvio di seduta in rialzo per Parigi (+0,81%), Francoforte (+0,79%), piatta Londra (+0,05%) e Madrid (+0,84%).
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Evergrande, ogni sforzo per la ripresa di lavoro e produzione
Priorità agli investitori retail sul riscatto dei prodotti di investimento
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PECHINO
23 settembre 2021
13:24
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Per Evergrande sarà una “priorità assoluta” aiutare gli investitori retail a riscattare i prodotti di investimento venduti dallo sviluppatore immobiliare oberato da 305 miliardi di dollari di debiti. In una nota, il presidente e fondatore Hui Ka Yan ha assicurato che “l’azienda farà del suo meglio per riprendere lavoro e produzione”, esortando “i dirigenti a garantire consegne di qualità”. Ieri la società ha detto di aver “risolto” il pagamento di una cedola da 35,9 milioni di dollari su un bond domestico in scadenza oggi.
Evergrande deve, sempre oggi, interessi per 83,5 milioni di un altro bond in dollari.
Chinese Estates Holdings, secondo socio e investitore di lunga data di Evergrande, ha venduto 108,9 milioni di azioni (lo 0,82%) del gruppo immobiliare in crisi per totali 32 milioni di dollari nel periodo dal 30 agosto al 21 settembre. In un file alla Borsa di Hong Kong, Chinese Estates ha aggiunto che potrebbe cedere le restanti 751,1 milioni di azioni in portafoglio, pari al 5,6% del capitale. Dal totale disimpegno, la società potrebbe subire una perdita di 1,2 miliardi di dollari. Dopo l’impennata intraday del 32%, Evergrande sale a un’ora dalla fine degli scambi del 17,72%, accusando una perdita da inizio anno di oltre l’80%.
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Borsa: Milano prosegue in rialzo con le banche
Corrono Saipem e Azimut. Spread Btp-Bund scende a 98 punti
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23 settembre 2021
09:34
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La Borsa di Milano (+0,7%) prosegue la seduta in rialzo, in linea con gli altri listini europei. A Piazza Affari si mettono in mostra Saipem (+1,8%) e Azimut (+1,6%).
Lo spread tra Btp e Bund scende a 98 punti base, rispetto ai 100 punti dell’avvio, con il rendimento del decennale italiano allo 0,687%.
A Piazza Affari bene le banche con Mediolanum (+1,5%), Mps (+1,3%), sempre alle prese di un possibile matrimonio, Unicredit (+1%), Intesa (+0,8%) e Banco Bpm (+0,6%). In rialzo Generali (+0,8%).
Andamento positivo anche per Eni (+0,9%) mentre è in calo Tenaris (-0,5%). In luce le utility con Enel e Hera (+1%), A2a (+0,9%), Italgas (+0,6%) e Snam (+0,5%). In controtendenza rispetto al listino Atlantia (-0,2%), Stellatins (-0,3%) e Diasorin (-0,1%).
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Inps: vola Decontribuzione Sud, in 6 mesi 592.000 contratti
Tra aprile 2020 e il 31 agosto 2021 autorizzate dall’Inps 6,2 miliardi di ore di cassa integrazione e assegni ordinari
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
23 settembre 2021
14:57
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Vola l’incentivo Decontribuzione Sud: grazie alla misura introdotta dal Decreto Agosto nei primi sei mesi del 2021 sono stati fatti 592.000 contratti. Lo rileva l’Inps nel Report sulle agevolazioni contributive.
Nel periodo, grazie al boom di questa agevolazione i rapporti incentivati sono stati nel complesso insieme alle trasformazioni 883.596 con un aumento del 221,5% sul primo semestre 2020. e del 112,6% sul primo semestre 2019.
Nel 2020 le assunzioni agevolate sono state nel complesso 730.478 con un aumento del 19,9% sul 2019. Lo si legge nel Focus trimestrale Inps sulle agevolazioni contributive secondo il quale le variazioni contrattuali sono state 268.255 con un aumento del 62%. Nelle assunzioni la parte principale tra le agevolate la fanno i contratti di apprendistato ( 274.161) anche se risultano in calo del 31,2%) insieme alla misura Decontribuzione Sud introdotta nell’anno con il decreto Agosto con 190.608 contratti. Il numero delle assunzioni e delle variazioni contrattuali effettuate beneficiando di agevolazioni contributive ha una incidenza sul totale dei rapporti attivati nel 2020 pari al 16%, in sostanza raddoppiata rispetto al 2019. Il confronto tra i primi semestri degli anni 2019, 2020 e 2021, dopo le sostanziali diminuzioni degli anni 2019 e 2020 imputabili all’inizio del periodo di emergenza sanitaria, – scrive l’Inps – rileva un aumento delle assunzioni (+23%) che, nonostante il permanere di una variazione negativa delle trasformazioni contrattuali, determina una crescita globale (assunzioni e variazioni) del 19% nel semestre gennaio-giugno 2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel primo semestre 2021 aumentano i rapporti agevolati grazie soprattutto all’incentivo “Decontribuzione Sud”: con una crescita del 221,5% rispetto al 2020 e +112,6% rispetto al 2019. I contratti Decontribuzione Sud nel primo semestre 2021 sono stati 592.045 e portano assunzioni e trasformazioni agevolate a un totale di 883.596 (+221,5%) . Rispetto al primo semestre 2020, aumentano i rapporti instaurati con contratto di apprendistato (+25%) e con “Incentivo Donne” (+18%), ma gli stessi diminuiscono se confrontati con lo stesso periodo 2019 pre-pandemia: rispettivamente -12% e -14%.
Tra aprile 2020 e il 31 agosto 2021 sono stati autorizzate dall’Inps 6,2 miliardi di ore di cassa integrazione e assegni ordinari. LO rileva l’Inps nell’Osservatorio sulla cassa integrazione. “Il numero di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal 1° aprile 2020 al 31 agosto 2021, per emergenza sanitaria, si legge, è pari a 6.293,2 milioni di cui: 2.669,5 milioni di CIG ordinaria, 2.229,2 milioni per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 1.394,6 milioni di CIG in deroga.
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Ita, Bombardieri: ‘Una questione da terzo mondo’
Il segretario della Uil a Potenza per il 70/o della Feneal Uil
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POTENZA
23 settembre 2021
11:21
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Quella di Ita “è una questione vergognosa”: così, a Potenza, il segretario della Uil, Pier Paolo Bombardieri, ha risposto alle domande dei giornalisti, a margine di un incontro sul 70/o anniversario della costituzione della Feneal Uil. “Costituisce – ha aggiunto – un precedente pericolosissimo perché un’azienda che utilizza i soldi pubblici è un’azienda pubblica, disdetta i contratti e utilizza un regolamento: è una cosa da Paese del terzo mondo, non di una nazione civilizzata.
Abbiamo chiesto al Governo di intervenire su questa vertenza perché – ha concluso il leader della Uil – c’è un limite a tutto”.
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Borsa: Europa positiva scommette su ripresa forte dopo Fed
In luce informatica e automotive. Euro in rialzo sul dollaro
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
23 settembre 2021
09:59
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Le Borse europee proseguono in rialzo dopo le decisioni della Fed ed in attesa delle indicazioni che arriveranno dal bollettino della Bce e dalla riunione della Bank of England . I mercati sono pronti a scommettere su una ripresa economica forte nonostante le indicazioni che arrivano dagli indici pmi di Francia e Germania.

Sui mercati si allenta la tensione sulla vicenda Evergrande dopo che il colosso immobiliare cinese ha annunciato che pagherà gli interessi sulle emissioni.
L’indice d’area Stoxx 600 guadagna lo 0,85%. Avanzano Francoforte (+0,9%), Madrid (+0,8%), Parigi (+0,7%) e Londra (+0,4%). I listini sono sostenuti dal comparto dell’informatica (+1,4%) e dell’automotive (+1,3%). Bene anche le banche e le assicurazioni (+0,7%). Nel Vecchio continente è in flessione Universal Music Group (-1,5%). Sul fronte valutario l’euro è in rialzo sul dollaro a 1,1710.
Fari puntati sull’andamento dei prezzi delle materie prime.
Il petrolio è in lieve rialzo con il Wti che sale a 72,34 dollari al barile e il Brent a 76,31 dollari. In flessione l’oro che scende a 1.765 dollari l’oncia mentre l’argento è poco mosso. In rialzo del 4% il minerale di ferro.
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Istat:rallenta produzione costruzioni a luglio -1,9% su mese
Resta crescita su anno e nei primi sette mesi
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
23 settembre 2021
10:14
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Rallenta l’indice di produzione delle costruzioni che a luglio secondo le stime Istat, diminuisce dell’1,9% rispetto a giugno. Il calo è anche a livello trimestrale, -0,5% rispetto al precedente.

Nonostante la flessione registrata su base congiunturale, i livelli dell’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni si mantengono tuttavia ben al di sopra dei livelli prepandemici di febbraio 2020, segnala l’Istat . Su base tendenziale l’indice grezzo della produzione nelle costruzioni aumenta del 5,4%, mentre l’indice corretto per gli effetti di calendario registra una crescita del 9,1%.
Nella media dei primi sette mesi del 2021, l’indice grezzo segna un incremento del 33,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre l’indice corretto per gli effetti di calendario cresce del 33,4%.
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Borsa: Europa accelera dopo indicazioni Bce, Milano +0,8%
A Piazza Affari corrono Amplifon e Enel. Euro sale sul dollaro
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
23 settembre 2021
10:25
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Le Borse europee accelerano dopo le indicazioni contenute nel bollettino della Bce. Dopo le decisioni della Fed, i mercati sono pronti a scommettere su una forte ripresa economica mentre resta alta l’attenzione sull’andamento dei contagi da coronavirus e la campagna globale di vaccinazione.
Si allenta la tensione sul colosso immobiliare cinese Evergrande. Sul versante valutario l’euro sul dollaro sale a 1,1722.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna l’1%. In netto rialzo Francoforte (+1%), Parigi e Madrid (+0,9%), Milano (+0,8%), in coda Londra (+0,5%), quest’ultima in attesa della riunione della BoE. I listini sono sostenuti dall’informatica (+1,6%), dall’automotive (+1,4%) e dalla finanza (+1%).
A Piazza Affari svetta Amplifon (+2,5%). Bene anche Moncler (+2%), Banca Mediolanum (+1,7%) e Enel (+1,6%). Banche in ottima forma mentre è in controtendenza Carige che cede lo 0,9%.
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Bce frena gli acquisti Pepp, Eurozona in decisa ripresa
Pronti a rivedere tutti gli strumenti. Sale ‘inflazione di fondo
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23 settembre 2021
12:56
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La Bce procederà la riduzione a un ritmo moderatamente più basso degli acquisti di debito col programma Pepp, dopo l’accelerazione nel secondo e terzo trimestre, ma si tiene pronta a rivedere gli altri strumenti di politica monetaria come i tassi di riferimento, le aste di liquidità Ltro e gli acquisti col programma App.
Lo conferma il bollettino economico, a fronte di una crescita in “ulteriore miglioramento” nell’area euro nel secondo semestre e un “deciso recupero” dell’economia atteso nel medio periodo.
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Riviste in meglio anche le stime d’inflazione, con l’inflazione di fondo (al netto di energia e alimentari) attesa in aumento graduale, e un’inflazione complessiva in aumento per fattori giudicati “perlopiù temporanei”.
Lo scenario economico migliore, al netto dei rischi connessi alla diffusione delle varianti Covid, ha spinto la Bce a migliorare al 5% la stima di crescita per il 2021, mantenendo al 4,6 il 2022 e al 2,1 il 2023. Le previsioni aggiornate danno un’inflazione al 2,2% quest’anno, all’1,7% il prossimo e 1,5% nel 2023.
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Svolta dell’Agenzia della Riscossione, lo sportello è in videocall
Al via prima fase Roma, Lecce, Brescia e Bari
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23 settembre 2021
21:29
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Svolta digitale all’Agenzia della Riscossione. Parte lo “sportello online” per ricevere assistenza ed eseguire operazioni con una semplice videochiamata, volendo direttamente dalla scrivania di casa.
I primi appuntamenti “a distanza”, che si svolgeranno tramite un collegamento diretto con un operatore dell’Agenzia, partiranno dal 27 settembre, ma già da oggi i contribuenti possono prenotarsi nell’area riservata del sito http://www.agenziaentrateriscossione.gov.it.
Nella prima fase sperimentale il servizio è disponibile nelle province di Roma, Lecce, Brescia e Bari. Seguiranno, entro la prima metà di ottobre, Milano, Modena, Bologna.
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Torna Festival dello Sviluppo sostenibile, oltre 500 eventi
Dal 28 settembre al 14 ottobre in tutta Italia
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23 settembre 2021
11:08
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Con oltre 500 eventi in tutta Italia, il 28 settembre torna il Festival dello sviluppo sostenibile, la più grande manifestazione nazionale sulla sostenibilità, organizzata dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).
Il Festival è stato presentato durante una conferenza stampa presso Rai Radio alla quale hanno partecipato i presidenti dell’ASviS Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini, il vicedirettore di Rai Radio Michele Gulinucci, il direttore Rai per il Sociale Giovanni Parapini e i rappresentanti di partner istituzionali e aziendali.
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“Abbiamo lanciato un appello e la risposta è andata oltre le più rosee aspettative. Le tematiche legate allo sviluppo sostenibile sono ormai patrimonio largamente diffuso. Si è capito, e sempre più si sta capendo che abbiamo solo questo mondo e dobbiamo tenercelo caro. La società civile vuole essere protagonista del proprio futuro”, ha spiegato la presidente Marcella Mallen .
“Il quadro mondiale non induce certo all’ottimismo: la crisi pandemica in corso, le catastrofi naturali, le guerre, la fame, la siccità, le alluvioni, travolgono il mondo”, ha poi continuato il presidente Pierluigi Stefanini, che infine ha aggiunto: “Ma non tutto è perduto”.” Durante il nostro Festival” “avanzeremo proposte elaborate grazie al lavoro di 800 esperti che hanno collaborato alla elaborazione del nostro Rapporto e ascolteremo le parole di responsabili ed esperti cercando di offrire, tutti insieme, risposte che facciano dello sviluppo sostenibile una realtà e non un libro dei sogni”.
Quest’anno, la “casa” del Festival sarà il Palazzo delle Esposizioni di Roma, da dove verranno trasmessi gli eventi del Segretariato e la maggior parte di quelli dedicati ai singoli Obiettivi. Le dirette streaming verranno ospitate sui canali digital e social del Festival e dell’ASviS (festivalsvilupposostenibile.it, asvis.it, canale YouTube e pagina Facebook dell’ASviS), mentre gli eventi del Segretariato saranno trasmessi anche sul sito di Radio Radicale (radioradicale.it).
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Inps: Conte, Decontribuzione Sud diventi decennale
E’ nostra misura e funziona. Giù tasse lavoro e salario minimo
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23 settembre 2021
11:12
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“In sei mesi oltre mezzo milione di cittadini ha firmato un contratto di lavoro grazie a Decontribuzione Sud, che il nostro Governo ha introdotto nel 2020. Rendiamola decennale.
Ridurre le tasse sul lavoro e salario minimo: la via maestra”. Così in un tweet il Presidente del M5s ed ex premier, Giuseppe Conte.   POLITICA

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Confindustria, Bonomi: ‘Bene Draghi’. Il premier: ‘Un Patto per l’Italia’
Il presidente della confederazione: ‘Riforme ora, no a chi flirta coi no vax’
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24 settembre 2021
12:52
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“La crescita che abbiamo davanti è un rimbalzo, legato alla forte caduta del prodotto interno lordo registrata l’anno scorso. Nel 2020, l’economia italiana si è contratta dell’8,9%, una delle recessioni più profonde d’Europa.
Era dunque inevitabile che alla riapertura si accompagnasse una forte accelerazione dell’attività. La sfida per il Governo – e per tutto il sistema produttivo e le parti sociali – è fare in modo che questa ripresa sia duratura e sostenibile.” Lo dice, all’assemblea di Confindustria, il premier auspicando un “patto economico, produttivo, sociale del Paese”. “Ci sono tantissime cose di cui discutiamo continuamente che possono essere materia di questo patto – ha rilevato -. La definisco una prospettiva economica condivisa. Bisogna mettersi seduti tutti insieme”
Ovazione per Mario Draghi all’assemblea di Confindustria
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Il presidente del Consiglio ha anche tenuto a precisare che il governo non intende aumentare le tasse. “Voglio riaffermare, penso sia importante, -che il governo da parte sua non ha intenzione di aumentare le tasse. In questo momento i soldi si danno e non si prendono”.

“Le previsioni del governo che presenteremo a giorni stimano una crescita intorno al 6% quest’anno, a fronte del 4,5% ipotizzato in primavera”, ha detto  Draghi.
“Per assicurare la sostenibilità della ripresa dobbiamo prima di tutto impedire che ci siano altre significative ondate di contagio – ha aggiunto il premier – Il governo sta agendo con la massima determinazione per evitare nuove chiusure. Voglio quindi ringraziare ancora una volta gli italiani per la convinzione con cui hanno aderito alla campagna vaccinale, e le imprese per l’impegno dimostrato nel cooperare alla sua organizzazione”.
“Dobbiamo evitare i rischi congiunturali che si nascondono dietro questo momento positivo, preservare buone relazioni industriali, perché assicurino equità e pace sociale e accelerare con il nostro programma di riforme e investimenti, per migliorare il tasso di crescita di lungo periodo dell’economia italiana”, ha sottolineato Draghi
“A oggi, oltre 41 milioni di italiani hanno completato il ciclo vaccinale, quasi il 77% della popolazione con più di 12 anni – ha detto ancora -. E siamo vicini a raggiungere e poi superare l’obiettivo che c’eravamo posti, ovvero immunizzare entro fine settembrel’80% della popolazione vaccinabile”. Il “green pass” – per il presidente del Consiglio, è uno strumento di libertà e sicurezza, per difendere i cittadini e i lavoratori e tenere aperte le scuole e le attività economiche. Voglio ringraziare Confindustria che ha da subito lavorato insieme al governo e ai sindacati per trovare un accordo sull’estensione del “green pass” ai luoghi di lavoro”
“Se riusciremo a tenere sotto controllo la curva del contagio, potremo allentare ulteriormente le restrizioni che sono ancora in vigore – ad esempio nei luoghi di lavoro, nei cinema, nei teatri, negli stadi e negli altri spazi di sport e cultura”
“Nel mese di ottobre – ha annunciato Draghi -, intendiamo approvare un provvedimento che dia impulso alla concorrenza. A voi imprese chiedo di appoggiarlo con convinzione. Il rafforzamento dell’economia passa attraverso l’apertura dei mercati e non la difesa delle rendite”.
“Niente è più facile che nel momento in cui il quadro complessivo cambia ha sottolineato -, le relazioni industriali vadano particolarmente sotto pressione e invece bisogna essere capaci di tenerle. Le parole di Bonomi suggeriscono che si possa iniziare a pensare a un patto economico, produttivo, sociale del Paese. Ci sono tantissime cose di cui discutiamo continuamente che possono essere materia di questo patto. La definisco una prospettiva economica condivisa. Bisogna mettersi seduti tutti insieme”.
“Le buone relazioni industriali sono il pilastro della unità produttiva – ha continuato -. Questa mia frase viene da apparente somiglianza tra oggi e il dopoguerra come ricordava Bonomi prima, c’è stata una catastrofe, come allora, c’è una forte ripresa, come allora, con tassi che abbiamo visto solo in quegli anni”, ha affermato Draghi.
“Mi è venuto spontaneamente di chiedermi come mai dopo gli anni ’60 si sono interrotti i tassi di crescita e, come mi disse un amico, il giocattolo si è rotto. Le mutazioni del quadro internazionale, Bretton Woods, il prezzo del petrolio, due guerre, la grande inflazione, hanno cambiato il quadro internazionale, ma anche in questo quadro così difficile alcuni Paesi hanno affrontato gli anni ’70 con successo e una caratteristica che separa gli altri Paesi dall’Italia è il sistema delle relazioni industriali che lì sono state buone, mentre da noi col finire degli anni ’60 si è assistito alla totale distruzione delle relazioni industriali. Perciò insisto su questo, perché niente è più facile che nel momento in cui il quadro cambia, le relazioni vadano particolarmente sotto pressione e invece bisogna essere capaci di tenerle”.
Confindustria si augura che il premier Mario Draghi “continui a lungo nella sua attuale esperienza” e avverte: prosegua “senza che i partiti attentino alla coesione del Governo pensando alle prossime amministrative con veti e manovre in vista della scelta da fare per il Quirinale”. Il presidente Carlo Bonomi dedica ampio spazio della sua relazione all’assemblea annuale degli industriali alla figura di Draghi, uno degli “uomini della necessita”, diverso dagli “uomini della provvidenza” come chi ha dato vita a “un regime ventennale di oppressione” e dagli “uomini del possibile”, quelli del “calcio alla lattina”, del “rinvio eterno”. Le riforme bisogna farle adesso. Basta rinvii, basta giochetti, basta veti. Davvero basta”, avverte il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, esprimendo la “preoccupazione” per il cronoprogramma per le rforme legate al Pnrr che “rischia di slittare”. Per gli industriali “è una strada profondamente sbagliata quella del gioco a risiko delle bandierine del consenso effimero”. Confindustria “si opporrà a tutti coloro che vorranno intralciare il precesso delle riforme”; ” A chi flirta con i no vax invece di pensare alla sicurezza di cittadini e lavoratori, come a chi pensa che questo Governo è a tempo”.
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Bonomi cita Draghi, lunga standing ovation
Una prima lunga standing ovation, di oltre un minuto, per il premier Mario Draghi appena il presidente di Confindustria Carlo Bonomi lo cita durante l’intervento all’Assemblea degli imprenditori. E poi di nuovo altri caldi applausi durante l’intevento che dedica al premier un lungo endorsement. Il presidente del consiglio è seduto in prima fila, accenna un sorriso e saluta con il capo gli oltre mille imprenditori assiepati nel Palazzetto dello Sport nel quartiere Eur a Roma.
‘E’ tempo di cambiare e fare scelte giuste per l’Italia’
“È il tempo di decidere di scegliere di cambiare. Di fare le scelte più giuste per far crescere l’Italia nel mondo.La cosa più difficile della vita è capire quale ponte devi attraversare e quale ponte devi bruciare. Perché cambiare è certo difficile, ma non cambiare per l’Italia è fatale”. E’ il messaggio contenuto nella conclusione dell’intervento del presidente di Confindustria Carlo Bonomi che cita una frase di Bebe Vio definita eroina della passione dello sforzo e della volontà: “Fatti dire che è impossibile, e dimostra a tutti che puoi farcela”.
‘Riforme adesso, no a chi flirta coi no vax’
“Le riforme bisogna farle adesso. Basta rinvii, basta giochetti, basta veti. Davvero basta”, avverte il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, esprimendo la “preoccupazione” per il cronoprogramma per le rforme legate al Pnrr che “rischia di slittare”. Per gli industriali “è una strada profondamente sbagliata quella del gioco a risiko delle bandierine del consenso effimero”. Confindustria “si opporrà a tutti coloro che vorranno intralciare il precesso delle riforme”; ” A chi flirta con i no vax invece di pensare alla sicurezza di cittadini e lavoratori, come a chi pensa che questo Governo è a tempo”.
‘Sindacati, facciamo noi un vero Patto per l’Italia’
“Facciamolo almeno noi un vero Patto per l’Italia”: Bonomi, dal palco dell’assemblea si rivolge “direttamente ai leader” di Cgil, Cisl e Uil, Landini, Sbarra e Bombardieri. “Luigi, Maurizio, Pierpaolo, noi non siamo partiti in lotta, noi abbiamo un grande compito comune. Di fronte ai ritardi e alle sempre più gravi fratture sociali della nostra Italia, lavoro e impresa hanno una grande sfida: costruire insieme accordi e indicare strade e strumenti che la politica stenta a vedere”, dice Bonomi, indicando tre “esempi concreti” su cui partire: sicurezza sul lavoro, politiche attive e smart working.
‘Stato rinunci a proventi Iva-accise su energia’
“Siamo ansiosi di comprendere come il Governo tenterà di arginare questi aumenti affinchè non si traducano in una stangata per le famiglie italiane”, dice il presidente di Confindustria, sottolineando il tema degli aumenti delle commodities dalle minerarie ai metalli e fino all’aumento “vertiginoso dei prezzi energetici”. E dice: “E’ ovvio che per noi la miglior soluzione temporanea sarebbe una rinuncia dello Stato ai suoi massicci proventi attraverso Iva e accise che gravano su energia e combustibili”.
‘Sulla riforma del fisco siamo preoccupati’
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Sul fisco abbiamo innanzitutto una preoccupazione. Continuiamo a leggere che il Governo avrebbe a disposizione solo 3 miliardi, per la riforma tributaria. A noi il deficit e il debito pubblico illimitato non sono mai piaciuti. Però su questo bisogna avere le idee chiare. Abbiamo dato oltre 3 miliardi negli ultimi 4 anni ad Alitalia fallita e alla piccola compagnia che nasce ora”. E’ il passaggio dell’intervento di Bonomi che si dice favorevole ad aggiungere ad un intervento sull’aliquota Irpef del 38%, un taglio del cuneo fiscale, la cancellazione dell’Irap, interventi per sostenere le imprese.
‘Quota 100 un furto ai danni dei soggetti fragili’
“Quota 100 è stata un furto ai danni dei soggetti fragili del nostro welfare squilibrato, e può e deve davvero bastare così”, dice Bonomi, parlando della possibilità di andare in pensione con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi, la cui sperimentazione triennale scade a fine anno e dei prossimi interventi in tema di pensioni. “L’intervento sulla previdenza – afferma ancora – non può risolversi in una Quota100 travestita, applicata magari ai 63enni invece che ai 62enni. Se volete un confronto su agevolazioni per i soli lavori usuranti, parliamone pure. Ma usuranti davvero, non l’ennesima salvaguardia dopo la raffica adottata in questi ultimi anni, che nulla aveva più a che fare né con gli esodati della Fornero, né con lavori realmente usuranti”. Secondo il presidente di Confindustria, “quel che sembra a noi è che gli oneri del sistema contributivo andrebbero riorientati finalmente al sostegno e all’inclusività delle vittime ricorrenti delle crisi italiane: cioè giovani, donne e lavoratori a tempo, invece che essere bruciati sull’altare del fine elettoralistico di prepensionare chi un lavoro ce l’ha”.
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Al via Italian Tech Week con iCub, non avere paura dei robot
Alle Ogr in scena l’innovazione, domani Elkann dialoga con Musk
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TORINO
23 settembre 2021
11:16
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Non avere paura dei robot: è questo il messaggio con cui iCub, il piccolo umanoide realizzato dall’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, ha dato il via all’Italian Tech Week alle Ogr di Torino. Nelle due giornate interverranno più 60 speaker da tutto il mondo, imprenditori, startupper, investitori, sportivi e artisti.
Tra gli appuntamenti più attesi il collegamento, domani mattina, con Elon Musk, in diretta dal Texas, che farà una chiacchierata virtuale con John Elkann e risponderà ad alcune domande del pubblico. Sempre domani saranno alle Ogr il ministro dell’Innovazione, Vittorio Colao e il ceo dell’Eni, Claudio Descalzi.
“Il Covid ha cambiato il nostro approccio con le tecnologie.
Orma è chiaro a tutti che l’innovazione tecnologica non può e non potrà mai essere un’opzione. La fruizione delle tecnologie non è più una scelta. L’unica scelta è se subirla o governarla”, ha affermato la sindaca di Torino Chiara Appendino.
“Alle Ogr riteniamo che aiutare a far crescere un territorio significa agire su due fronti: rendere più attivi i soggetti locali e attrarre partner internazionali. Dobbiamo essere tutti pronti a fare la nostra parte, mettere insieme visioni con azioni concrete. In questo senso ci sembrano fondamentali meritocrazia e capitale umano” ha detto Massimo Lapucci, direttore delle Ogr.
Gli investimenti in start up stanno crescendo anche in Italia: quest’anno supereranno il tetto di 1 miliardo, spiega una ricerca di Swg in collaborazione con Sisal presentata all’Italian Tech Week. l segnale è positivo, anche se c’è ancora un forte ritardo da recuperare: l’Italia cresce con meno intensità rispetto a Francia, Germania, Regno Unito e (a tratti) Spagna ed è soltanto dodicesima per investimenti di venture capital, alle spalle di Paesi come la Polonia. Tra le province più innovative: al primo posto spicca Trento, seguita da Milano, Pordenone, Ascoli Piceno, Cuneo, Bologna, Udine, Padova, Pisa, Trieste.  TECNOLOGIA

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Borsa: Europa avanza con banche centrali, Milano +1,1%
A Piazza Affari bene banche e assicurazioni.Euro sale su dollaro
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23 settembre 2021
11:43
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Le Borse europee avanzano ancora dopo le decisioni della Fed e le indicazioni contenute nel bollettino della Bce. I mercati scommettono su una ripresa economica forte e riprendono la corsa dopo i cali di inizio settimana.
Si allenta anche la tensione dopo che il colosso immobiliare Evergrande ha annunciato che pagherà gli interessi sulle emissioni. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro sale a 1,1731 a Londra.
L’indice Stoxx 600 avanza dell’1,1%. Marciano in netto rialzo Parigi e Milano (+1,1%), Francoforte (+1%), Madrid (+0,9%) e Londra (+0,4%), quest’ultima in vista delle decisioni della BoE.
I principali listini sono sostenuti dall’informatica (+2%), dall’automotive (+1,7%) e dalla finanza (+1,2%). Fari puntati sulle materie prime con l’oro che scende a 1.771 dollari l’oncia (-0,21%) mentre l’argento sale a 22,82 dollari l’oncia (+0,33%).
In rialzo del 4% il minerale di ferro. Poco mosso il petrolio con il Wti che si attesta a 72,28 dollari al barile e il Brent a 76,31 dollari.
A Piazza Affari prosegue la corsa di Banca Mediolanum (+2,4%), Enel (+2,2%), Amplifon (+2%). Si mette in mostra anche Mediaset (+2,3%) mentre è piatta Tim (-0,08%). Bene le banche con Unicredit (+1,4%), Intesa e Banco Bpm (+1,3%), Mps (+1,2%) e Bper (+1,1%). In luce anche le assicurazioni con Unipol (+1,9%) e Generali (+1,1%).
In controtendenza rispetto al listino Carige (-1,6%) e Tenaris (-0,8%). Poco mossa Eni (-0,04%).
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Spread tra Btp e Bund scende a 97 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,67%
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23 settembre 2021
11:56
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Lo spread tra Btp e Bund tedesco scende a 97 punti base, rispetto ai 100 punti di avvio di seduta e 98 della chiusura di ieri. Il differenziale si porta ai livelli di giugno scorso.
Il rendimento del decennale italiano scende allo 0,671%.
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Inps: vola Decontribuzione Sud,in 6 mesi 592.000 contratti
Rapporti agevolati in tutto 883.596
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
23 settembre 2021
11:59
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Vola l’incentivo Decontribuzione Sud: grazie alla misura introdotta dal Decreto Agosto nei primi sei mesi del 2021 sono stati fatti 592.000 contratti Lo rileva l’Inps nel Report sulle agevolazioni contributive. Nel periodo, grazie al boom di questa agevolazione i rapporti incentivati sono stati nel complesso insieme alle trasformazioni 883.596 con un aumento del 221,5% sul primo semestre 2020.
e del 112,6% sul primo semestre 2019.
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Covid: Inps, 6,2 mld ore cig emergenza sanitaria
Tra aprile 2020 e agosto 2021
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23 settembre 2021
11:59
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Tra aprile 2020 e il 31 agosto 2021 sono stati autorizzate dall’Inps 6,2 miliardi di ore di cassa integrazione e assegni ordinari. Lo rileva l’Inps nell’Osservatorio sulla cassa integrazione.

“Il numero di ore di cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal 1° aprile 2020 al 31 agosto 2021, per emergenza sanitaria, si legge, è pari a 6.293,2 milioni di cui: 2.669,5 milioni di cig ordinaria, 2.229,2 milioni per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 1.394,6 milioni di cig in deroga.
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Tridico, quarantena equiparata a malattia,900 mln risorse
Misura probabilmente in cdm
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23 settembre 2021
12:00
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La quarantena dei lavoratori che hanno avuto un contatto con un contagiato sarà equiparata alla malattia anche per il 2021. Lo conferma il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, in una intervista a Rainews24 sottolineando che per la misura valida fino alla fine dell’anno dovrebbero essere stanziati 900 milioni.
La prosecuzione della misura anche per quest’anno dovrebbe essere decisa dal Consiglio dei ministri oggi.
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Evergrande: Wsj; Cina a enti locali, prepararsi al default
Pechino ha avvertito funzionari locali su ‘possibile tempesta’
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PECHINO
23 settembre 2021
12:48
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La Cina si prepara al collasso di Evergrande. Pechino, riluttante a salvare lo sviluppatore immobiliare più indebitato del Paese e del mondo per 305 miliardi di dollari, ha chiesto ai funzionari locali in tutto il Paese di prepararsi a una “possibile tempesta”.
Lo riporta di Wall Street Journal, citando fonti al corrente dei piani.
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Ue,avanti infrazione contro Italia su concessioni autostrade
Due mesi per rispondere, o parte deferimento alla Corte
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BRUXELLES
23 settembre 2021
12:57
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La Commissione europea ha deciso di inviare una lettera di messa in mora all’Italia per garantire la corretta attuazione delle norme dell’Ue in materia di appalti pubblici e contratti di concessione. L’Italia ha infatti prorogato la durata delle concessioni autostradali senza l’avvio di procedure di gara.

Secondo il diritto dell’Ue, la proroga di un contratto di concessione equivale a una nuova concessione, che può essere aggiudicata solo mediante una procedura di gara. L’Italia ora ha due mesi per rispondere alla Commissione, oppure Bruxelles può deferirla alla Corte di giustizia dell’Ue.
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Borsa:Milano positiva con banche e assicurazioni, corre Enel
In calo i titoli legati al petrolio. Spread Btp-Bund a 97 punti
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23 settembre 2021
13:10
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La Borsa di Milano (+0,9%) prosegue positiva, in linea con gli altri listini europei. A Piazza Affari sugli scudi Enel (+2,9%).
Brillano anche Banca Mediolanum (+2,6%) e Amplifon (+2,2%). Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 97 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,66%.
Andamento positivo per le banche e le assicurazioni. In luce Intesa e Unicredit (+1,1%), Banco Bpm (+0,9%), Mps (+0,8%) e Bper (+0,5%). In controtendenza Carige (-1%). Il comparto assicurative vede in terreno positivo Unipol (+1,8%) e Generali (+0,8%).
Seduta all’insegna dell’ottimismo anche per le utility dove avanzano Italgas (+1,7%), A2a (+1,8%), Terna (+1,1%) e Snam (+1%). Girano in calo i titoli legati al petrolio dove Tenaris cede l’1%, Eni (-0,4%) e Saipem (-0,2%). Vendite per Nexi (-0,6%) e Diaosrin (-0,1%).
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Bank of England:mantiene tassi fermi e livello acquisti bond
Decisione su Qe presa a maggioranza
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23 settembre 2021
13:10
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Il comitato di politica monetaria della Bank of England ha deciso “all’unanimità” di mantenere i tassi di interessi allo dello 0,1% e, a maggioranza, di confermare l’attuale livello di acquisti di bond e attivi nell’ambito del quantitative easing a 895 miliardi di sterline.
Lo si legge in una nota.
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Nasce Vento, con Exor aiuterà giovani a creare startup
Aperte candidature per i primi 30 aspiranti imprenditori
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TORINO
23 settembre 2021
13:20
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Nasce Vento (Venture Originator), con il sostegno di Exor e in partnership con Talent Garden, Ogr Torino e Compagnia di San Paolo: aiuterà i giovani a creare startup con alto potenziale di sviluppo. Ogni anno dieci team potranno portare sul mercato aziende tech scalabili che rispondono a sfide lanciate da grandi imprese, quali Telepass, Reply e UniCredit.
Sono aperte le candidature per i primi 30 giovani aspiranti imprenditori: saranno retribuiti per realizzare startup innovative con un percorso full time di 4 mesi. L’annuncio è stato dato in occasione dell’Italia Tech Week, in corso alle Ogr di Torino.
“Dopo alcuni anni di esperienza nella promozione dell’imprenditorialità, Vento compie ora un deciso passo in avanti, puntando sulle capacità dei giovani in ambito tech e sulla collaborazione con le più innovative imprese italiane.
Costruire grandi imprese è da sempre l’obiettivo di Exor: sostenendo questa nuova iniziativa non profit vogliamo aiutare i migliori imprenditori del nostro Paese a generare progetti d’impresa che hanno il potenziale per diventare protagonisti del loro mercato” spiega John Elkann, presidente e ad di Exor, la holding della famiglia Agnelli.
Dopo aver compilato online un modulo sul sito joinvento.com, i migliori candidati – studenti di Laurea Magistrale, ricercatori, dottorandi e giovani lavoratori – affronteranno un colloquio individuale e poi parteciperanno a un boot-camp intensivo di cinque giorni, per dimostrare il loro potenziale imprenditoriale. Vento mira a minimizzare il tasso di fallimento delle idee imprenditoriali e ad aumentare il potenziale di crescita delle nuove imprese. Durante la giornata conclusiva dell’Investor Day di Exor, a inizio giugno del 2022, le startup saranno presentate a una platea di business angel.
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Mediobanca, per Sistema Italia +7,7% nel 2021, +6,5% nel 2022
Medie imprese chiudono decennio con +11,9% vendite, corre export
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23 settembre 2021
13:20
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Il Sistema Italia ha tutte le carte in regola per la ripresa tanto che le attese sono di una crescita del 7,7% nel 2021, cui seguirebbe un +6,5% nel 2022. E’ quanto evidenziano le stime dell’Area Studi di Mediobanca nella nuova edizione dei “Dati Cumulativi”, l’indagine annuale sulle società industriali e terziarie italiane di grande e media dimensione analizzate nel decennio 2011-2020.
In particolare, sono esaminate 2140 società italiane.
Dall’analisi emerge poi come le medie imprese chiudano il decennio con vendite in aumento dell’11,9% (+27,5% l’export) nonostante le crisi del 2012-2013 e del 2020. In generale il fatturato delle principali imprese italiane nel 2020 ha segnato una flessione dell’11,7%, meno peggio del 14,7% con cui chiusero il 2009. In calo anche gli investimenti (-8,2%). Deciso aumento, invece, della liquidità (+24,1%) e della raccolta a debito (+9,7%), ma la struttura patrimoniale non ne risente grazie alle rivalutazioni che porteranno vantaggi fiscali per gli anni a venire.
Le vendite delle imprese industriali italiane sono tornate al di sotto dei livelli di inizio decennio (-9,3%), colpite da due crisi ravvicinate (2012-2013 e 2020). A questa dinamica si è sottratto il comparto manifatturiero che ha chiuso il 2020 sopra i volumi di vendite del 2011 (+2,6%).
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L’Ue lancia il caricabatterie unico, stop ai rifiuti elettronici
Porta Usb-C per tutti i dispositivi. Risparmi per 250 milioni all’anno
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BRUXELLES
23 settembre 2021
13:49
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Un caricatore universale per tutti gli smartphone, tablet, fotocamere, cuffie, altoparlanti portatili e console portatili per videogiochi con un’unica porta standard UsbC, e stop alla vendita di cavi per ogni nuovo dispositivo acquistato. Sono le due principali misure contenute in una nuova proposta della Commissione europea per tagliare i rifiuti elettronici.
“Abbiamo dato all’industria tutto il tempo per trovare le proprie soluzioni, ora i tempi sono maturi per un’azione legislativa per un caricabatterie comune”, ha spiegato la vice presidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, sottolineando che si tratta di una “vittoria importante” per gli europei e l’ambiente.
Anche per il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, la proposta è “un passo importante per aumentare la praticità e ridurre gli sprechi”.
L’Usb-C sarà la porta comune, ciò significa che sarà possibile caricare i propri dispositivi con lo stesso caricatore indipendentemente dalla loro marca. Bruxelles prevede poi l’armonizzazione della tecnologia di ricarica rapida per garantire la stessa velocità di ricarica sui diversi dispositivi e la possibilità per i consumatori di acquistare un nuovo dispositivo elettronico senza un nuovo caricabatterie. Secondo le stime della Commissione, “la riduzione della produzione e dello smaltimento di nuovi caricabatterie ridurrà la quantità di rifiuti elettronici di quasi mille tonnellate all’anno” e contribuirà ad aiutare i consumatori a “risparmiare 250 milioni di euro all’anno su acquisti di caricabatterie non necessari”.
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Borsa: l’Europa positiva, attende Wall Street
Londra riduce rialzo dopo riunione BoE, Euro sale sul dollaro
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23 settembre 2021
13:56
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Le Borse europee proseguono positive in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future sono in rialzo. Riduce il rialzo iniziale Londra (+0,06%) con la Bank of England che taglia le stime di crescita per l’economia della Gran Bretagna nel terzo trimestre e conferma i tassi e il Qe.
Sul fronte valutario l’euro sul dollaro sale a 1,1718.
L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,9%. In netto rialzo Francoforte e Parigi (+0,8%), Milano (+0,9%) e Madrid (+0,7%). I listini sono sostenuti dall’informatica (+1,6%) e le utility (+1,3%). Bene anche le auto (+1,2%) e la finanza (+0,9%).
A Piazza Affari prosegue la corsa di Enel (+2,6%). Toniche anche Banca Mediolanum (+2,7%) e Amplifon (+2,5%). Andamento positivo per le banche e le assicurazioni. Tra le utility si mettono in mostra Italgas e A2a (+1,6%), Terna (+1%) e Snam (+0,9%). Vendite sui titoli legati al petrolio con il prezzo del greggio in calo. In rosso Tenaris (-0,8%) e Eni (-0,2%) , piatta Saipem (+0,05%).
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S alza stime Pil Europa, Italia da +4,9% a +6% nel 2021
Aumento inflazione transitorio, esclusa una stretta della Bce
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
23 settembre 2021
14:48
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S&P Global ha alzato le stime di crescita dell’Italia nel 2021 al +6%, dal +4,9% previsto a fine giugno. Limate da +4,9% a +4,4% quelle per il 2022 mentre è confermata una crescita del +1,8% nel 2023.
E’ quanto emerge dall’Economic Outlook Europe di settembre dell’agenzia Usa, in cui sono state riviste al rialzo le prospettive dell’Europa: “Il rimbalzo dell’economia europea da quando sono state tolte le restrizioni in marzo-aprile è stato sorprendentemente forte, sia in termini di Pil che di occupazione, spingendoci ad alzare le nostre stime di crescita al 5,1%, dal 4,4% della nostra precedente previsione”, si legge nel report.
S&P ha anche aumentato dal +1,8% al +2,2% le stime sull’inflazione nel 2021 per via della “forza della ripresa” che “ha causato carenze di materiali e l’aumento dei prezzi”.
Ciononostante l’agenzia Usa continua “a vedere una decelerazione dell’inflazione al di sotto dell’obiettivo della Bce l’anno prossimo, sulla base di un’evoluzione contenuta dei salari e di un rallentamento della crescita”.
S&P non ritiene quindi che l’aumento “transitorio” dell’inflazione sia “un motivo per un ulteriore inasprimento della politica monetaria della Bce”. “Di conseguenza – afferma S&P -, non ci aspettiamo che la Bce interrompa gli acquisti netti complessivi di asset prima della fine del 2023 e quindi non ci aspettiamo nessun rialzo dei tassi fino alla fine del 2024”.
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Fisco: dalle rate ai rimborsi, tutto in videocall
Sulle sportello online assicurate molte operazioni con l’assistenza di operatori
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23 settembre 2021
14:58
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Dalle richieste di rimborso e rateizzazione alle verifiche della situazione debitoria. Sono molte le operazioni che potranno essere eseguite direttamente da casa con l’assistenza diretta degli operatori dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, collegati in videochiamata.
Si tratta praticamente di tutte quelle disponibili allo sportello fisico.
Il servizio parte lunedì, ma gli appuntamenti digitali possono essere prenotati già da oggi. Ecco l’elenco:
– consulenza – verifica della situazione debitoria – assistenza per le richieste di rateizzazione – assistenza per le richieste di sospensione della riscossione – verifica di eventuali procedure in corso (fermi amministrativi, ipoteche, pignoramenti) – richiesta di compensazione – richiesta di rimborso – assistenza sui pagamenti.
La sezione “Trova lo sportello e prenota” sul sito http://www.agenziaentrateriscossione.gov.it consente di scegliere tra due modalità di appuntamento: in presenza o a distanza. Per prenotare un appuntamento online, “a distanza”, basta accedere all’Area riservata del sito utilizzando le credenziali SPID o CIE ed entrare nella pagina “Appuntamenti e contatti”. È possibile prenotare fino ai successivi quattro giorni lavorativi, indicando data e ora tra quelle disponibili. Le prenotazioni sono aperte da oggi, 23 settembre, e si possono fissare gli appuntamenti per la prima data utile del 27 settembre. A seguito della prenotazione il sistema genera una e-mail di riepilogo con tutte le informazioni utili, comprese le istruzioni per avviare la videochiamata. Il contribuente riceverà anche una successiva e-mail di promemoria dell’appuntamento. Nel giorno e ora scelti, bisognerà accedere all’Area riservata del sito, nella sezione “Consulta la tua agenda appuntamenti”, e avviare il collegamento. Nella stessa pagina è possibile anche cancellare l’appuntamento. È consentito un ritardo massimo di collegamento di 10 minuti rispetto all’orario fissato, dopo i quali l’appuntamento non sarà più disponibile. È possibile collegarsi da computer, smartphone o tablet dotati di una connessione che supporti correttamente la trasmissione di dati. Per agevolare l’interazione sono stati predisposti dei moduli in formato PDF editabili che possono essere utilizzati nel corso dell’appuntamento o compilati dal contribuente preventivamente.
L’Agenzia ricorda peraltro che in alternativa allo sportello “online”, sul sito sono disponibili i principali servizi a cui il contribuente può accedere in completa autonomia, come ad esempio la richiesta di rateizzazione fino a 100 mila euro, la presentazione di una istanza di sospensione legale della riscossione, la verifica della propria situazione debitoria e il pagamento di cartelle e avvisi, nonché tutte le modalità di contatto rese disponibili dall’Agenzia per poter inviare istanze o chiedere informazioni o assistenza specialistica.
Nella prima fase sperimentale il servizio è disponibile nelle province di Roma, Lecce, Brescia e Bari. Seguiranno, entro la prima metà di ottobre, Milano, Modena, Bologna.
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Snam: accordo con l’Arma dei Carabinieri sulla sicurezza
Obiettivo proteggere persone, infrastrutture e territorio
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23 settembre 2021
15:31
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Accordo tra Snam e l’Arma dei carabinieri sulla sicurezza in azienda e sul territorio in tutto il territorio nazionale. L’intesa, sottoscritta dall’amministratore delegato, Marco Alverà, e dal comandante generale dell’Arma, il generale Teo Luzi, ha l’obiettivo di “rafforzare la sicurezza dei processi aziendali, per la tutela delle persone e la protezione delle infrastrutture critiche, attraverso la promozione di sinergie in ambito informativo e formativo”.

Snam e l’Arma dei carabinieri avvieranno una collaborazione per attività di formazione del rispettivo personale sui temi della sicurezza e della tutela dell’ambiente, anche attraverso il supporto del Comando dei carabinieri per la Tutela ambientale e la Transizione ecologica. L’accordo prevede inoltre l’organizzazione congiunta di eventi finalizzati alla condivisione di esperienze e ‘best practice operative’.
“L’avvio di una collaborazione tra un’istituzione fondamentale come l’Arma dei carabinieri e una società che realizza e gestisce infrastrutture strategiche come Snam – ha spiegato Alverà – ha l’obiettivo di contribuire alla sicurezza delle persone e dei territori, mettendo a fattor comune le reciproche competenze di security e diffondendo buone pratiche in termini di etica e lotta alla corruzione”.
“Questo accordo – ha sottolineato il generale Luzi – consente di promuovere, in maniera sinergica, le esperienze e le professionalità delle proprie eccellenze, incrementando la formazione del personale, nell’ambito delle reciproche competenze”. “L’obiettivo comune – ha aggiunto – resta quello di sviluppare, in Italia e all’estero, iniziative volte a migliorare il livello di sicurezza delle persone e dei territori, con un’attenzione costante al rispetto della natura e dell’ambiente”.
L’implementazione delle iniziative che Snam e l’Arma dei carabinieri organizzeranno insieme sarà disciplinata da appositi accordi attuativi.
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Lavoro: lunedì 27 settembre Draghi incontra sindacati
Salute e sicurezza lavoratori tra i temi
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23 settembre 2021
15:47
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, incontrerà lunedì 27 settembre alle 17.30 i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Lo si apprende da fonti sindacali.

Oggetto dell’incontro dovrebbero essere salute e sicurezza e i temi legati legati al lavoro.
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S&P alza stime Pil Europa, Italia da +4,9% a +6% nel 2021
Aumento inflazione transitorio, esclusa una stretta della Bce
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23 settembre 2021
15:51
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S&P Global ha alzato le stime di crescita dell’Italia nel 2021 al +6%, dal +4,9% previsto a fine giugno. Limate da +4,9% a +4,4% quelle per il 2022 mentre è confermata una crescita del +1,8% nel 2023.
E’ quanto emerge dall’Economic Outlook Europe di settembre dell’agenzia Usa, in cui sono state riviste al rialzo le prospettive dell’Europa: “Il rimbalzo dell’economia europea da quando sono state tolte le restrizioni in marzo-aprile è stato sorprendentemente forte, sia in termini di Pil che di occupazione, spingendoci ad alzare le nostre stime di crescita al 5,1%, dal 4,4% della nostra precedente previsione”, si legge nel report.
S&P ha anche aumentato dal +1,8% al +2,2% le stime sull’inflazione nel 2021 per via della “forza della ripresa” che “ha causato carenze di materiali e l’aumento dei prezzi”.
Ciononostante l’agenzia Usa continua “a vedere una decelerazione dell’inflazione al di sotto dell’obiettivo della Bce l’anno prossimo, sulla base di un’evoluzione contenuta dei salari e di un rallentamento della crescita”.
S&P non ritiene quindi che l’aumento “transitorio” dell’inflazione sia “un motivo per un ulteriore inasprimento della politica monetaria della Bce”. “Di conseguenza – afferma S&P -, non ci aspettiamo che la Bce interrompa gli acquisti netti complessivi di asset prima della fine del 2023 e quindi non ci aspettiamo nessun rialzo dei tassi fino alla fine del 2024”.
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Bank of England: taglia stime crescita Gb, fiammata prezzi
Pesano anche problemi approvvigionamento,
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23 settembre 2021
15:53
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La Bank of England taglia le stime di crescita per l’economia della Gran Bretagna nel terzo trimestre a causa dei problemi di approvvigionamento delle merci, del balzo del prezzo del gas e delle pressioni inflazionistiche diffuse sia nel Paese sia a livello mondiale con una fiammata a fine anno. Nella nota in cui conferma i tassi e il Qe, la banca centrale spiega di aver abbassato la stime per il terzo trimestre rispetto ad agosto a quota 2,1%.
L’inflazione dovrebbe “salire temporaneamente al 4% negli ultimi tre mesi dell’anno” per poi scendere al 2% nel medio termine.
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Borsa: l’Europa accelera con Wall Street, Milano svetta (+1,3%)
Debole Londra con timori rialzo tassi. Bene Mediolanum ed Enel
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23 settembre 2021
16:04
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Accentuano i rialzi le Borse europee dopo l’apertura tonica di Wall Street, con la sola eccezione di Londra, che risente del taglio delle stime di crescita da parte della Bank of England e dell’aumento delle chance di un rialzo dei tassi entro la fine dell’anno, legato alle previsioni sulla corsa dell’inflazione. Milano avanza dell’1,3%, davanti a Parigi e Francoforte (+1% entrambe) mentre Londra cede lo 0,1%.
A New York l’S&P 500 avanza dello 0,9% e il Dow Jones dell’1,2%.
I listini restano sintonizzati in modalità ‘risk-on’ nonostante la Fed ieri abbia annunciato l’avvio del tapering entro l’anno, con il possibile rialzo dei tassi già nel 2022, facendo leva sulla disponibilità di Jerome Powell a fare “tutto il necessario per aiutare ‘economia fino a quando al ripresa non sarà completa”. Gli acquisti proseguono, in scia al rimbalzo in Borsa di Evergrande, nonostante la Cina abbia avvertito i governi locali di tenersi pronti in caso di default del gigante immobiliare e nonostante gli indici pmi dell’Eurozona e le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa si siano rivelati peggiori delle attese. Gli investitori confidano evidentemente nella robustezza della ripresa per far fronte ai rischi legati alle banche centrali.
A Piazza Affari brillano Banca Mediolanum (+2,9%), Amplifon (+2,8%) ed Enel (+2,7%), bene gli assicurativi con Unipol (+2,1%) e le banche con Banco Bpm (+1,9%), Intesa e Unicredit (+1,8%). Corre Ovs (+10%) dopo aver diffuso la guidance 2021 mentre arranza Tim (+0,3%), il cui cda esamina la proposta per il cloud nazionale. In controtendenza Tenaris e Diasorin (-0,5%). In Europa tirano la volata i titoli dei semiconduttori (+1,9% l’indice Stoxx di settore) e quelli del lusso e dell’abbigliamento (+1,8%).
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Lavoro: lunedì 27 settembre incontro Draghi e sindacati
Sul tavolo, salute e sicurezza e i temi legati legati al lavoro
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23 settembre 2021
16:51
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, incontrerà lunedì 27 settembre alle 17.30 i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Lo si apprende da fonti sindacali.

Oggetto dell’incontro dovrebbero essere salute e sicurezza e i temi legati legati al lavoro.
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Air Italy: riparte procedura licenziamenti con 1322 esuberi
Restituiti ultimi aerei, verso cessazione al 31 dicembre
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OLBIA
23 settembre 2021
17:30
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Riparte la procedura di licenziamento collettivo all’interno di Air Italy in liquidazione. Dopo la proroga della Cig, ora i liquidatori guardano alla data di cessazione dell’azienda al 31 dicembre 2021, quando scadrà la proroga di sei mesi della cassa integrazione per tutti i dipendenti a tempo indeterminato che operano nelle sedi di Olbia, Malpensa, Linate, Fiumicino, Napoli e Firenze: 1.322 persone, tra cui sei dirigenti.
E’ quanto emerso dall’incontro tra l’azienda e i sindacati tenutosi oggi.
La prima procedura di licenziamento era stata aperta il 3 marzo 2020 ed era stata interrotta a luglio a seguito della proroga della Cig.
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Borsa: Milano svetta in Europa, chiude in rialzo dell’1,4%
Indice Ftse Mib sale a 26.081 punti
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MILANO
23 settembre 2021
17:48
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Seduta in deciso rialzo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in progresso dell1,41%, a 26.081 punti, migliore tra i grandi listini del Vecchio Continente.
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Fiere: Marmomacc torna in presenza,756 aziende espositrici
A Verona dal 29 settembre al 2 ottobre
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VERONA
23 settembre 2021
17:51
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Marmomac, il salone internazionale dedicato a marmo, tecnologie e design, torna in presenza. Dal 29 settembre al 2 ottobre 2021 si tiene in fiera a Verona la 55/a edizione del più importante evento mondiale incentrato su pietra naturale, graniti, tecnologie di lavorazione, mezzi di trasporto e sollevamento, design applicato e servizi.

Quest’anno sono 756 le aziende espositrici, di cui 427 italiane e 329 straniere per un totale di 39 Paesi rappresentati. Partecipano 80 imprese dalla Turchia, 15 dal Brasile, grazie anche alla collaborazione con il ministero italiano della Salute sui “corridoi verdi” per gli operatori economici esteri, 11 dall’Egitto e 6 dall’Iran. L’intera filiera della pietra naturale è rappresentata in quartiere: il 53% degli espositori presenti è specializzato in prodotto e architettura, il 18% in macchinari, il 14% in utensili e il 5% in servizi. Lo spazio espositivo ammonta a oltre 60mila metri quadrati, distribuiti tra 9 padiglioni e le aree esterne. Anche gli investimenti da parte delle aziende negli allestimenti degli stand e nella comunicazione in fiera testimoniano l’importanza di Marmomac quale strumento di promozione per il settore.
La rassegna si svolgerà “in sicurezza, nel rispetto di tutte le normative anti-Covid, con obbligo di green pass per dipendenti, espositori e visitatori, termoscanner agli ingressi, 400 telecamere in grado di segnalare eventuali assembramenti di persone, sanificazione continua delle aree e degli impianti di climatizzazione, oltre a un punto tamponi rapidi a disposizione degli operatori” è stato spiegato in una conferenza stampa, a cui hanno partecipato il sindaco di Verona, Federico Sboarina, il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese, il direttore generale, Giovanni Mantovani, e il presidente onorario di Confindustria Marmomacchine, Flavio Marabelli.
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Borsa: Milano corre con Mediolanum ed Enel, scatta Unicredit
Bene le banche, vola Ovs. Avanzano Mediobanca e Generali
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23 settembre 2021
18:31
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Piazza Affari svetta in Europa, in una seduta di rialzi generalizzati nonostante le incertezze sul destino del colosso immobiliare cinese Evergrande e di dati macro non esaltanti sia in Europa che negli Usa. L’indice Ftse Mib, in rialzo da tre sedute, riagguanta quota 26.000 punti (+1,41% a 20.081 punti), lasciandosi alle spalle il tracollo di inizio settimana legato alla crisi dello sviluppatore di Pechino.

A Piazza Affari Unicredit si prende la maglia rosa (+3,3%) grazie a uno scatto finale mentre continuano le trattative su Mps (+1,2%), seguita da Mediolanum (+3,2%), Amplifon (+2,6%) e Banco Bpm (+2,5%). Gli acquisti sui finanziari coinvolgono anche Intesa (+2,4%) e Unipol (+2,1%) mentre tra gli industriali si mette in luce Cnh (+2,5%) e tra le utility l’Enel (+2%), che lancia una società per contatori e servizi intelligenti per le reti. Avanzano Mediobanca (+1,3%) e Generali (+0,8%) mentre è in corso il confronto tra i soci per la futura governance del Leone, in procinto di avviare l’opa su Cattolica (-0,4% a 7,16 euro). Deboli anche Inwit (-0,7%) e Diasorin (-0,5%) mentre fuori dal Ftse Mib secondo giorno di rally per Ovs (+13%), in scia alla guidance sul 2021.
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Bnl: sindacati bocciano nuovo piano, incentrato su tagli
Segretari nazionali dopo incontro con l’ad Goitini
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23 settembre 2021
19:40
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I sindacati bocciano il nuovo piano industriale 2022-2025 di Bnl presentato oggi dall’Ad Elena Goitini alle Segreterie Nazionali e alle delegazioni aziendali le linee programmatiche del Piano Industriale, piano il quale “ripropone la solita ricetta che, con l’obiettivo di aumentare la redditività, ha come principale ingrediente il taglio del costo del personale” spiegano in una nota. I Segretari Nazionali di FABI, FIRST CISL, FISAC CGIL, UILCA e UNISIN affermano che avrà “pesanti ricadute sulle lavoratrici e sui lavoratori di Bnl e dimostra come, ancora una volta, siano i dipendenti a pagare i prezzi più alti delle riorganizzazioni aziendali”.
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Generali: Mediobanca sale al 17,2% con prestito titoli
Piazzetta Cuccia, operazione a tutela dell’investimento
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23 settembre 2021
20:34
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Mediobanca comunica di aver sottoscritto con una primaria controparte di mercato un’operazione di prestito titoli avente ad oggetto 70 milioni di azioni Assicurazioni Generali, pari al 4.42% del capitale sociale della compagnia. L’operazione, su base chiusa, che avrà durata di circa 8 mesi e comunque almeno fino all’assemblea di Assicurazioni Generali chiamata a rinnovare il Consiglio di Amministrazione, consentirà di detenere, unitamente alle azioni già possedute, il 17,22% dei diritti di voto di Assicurazioni Generali.
Lo si legge in una nota di Piazzetta Cuccia.
L’operazione di prestito titoli che permetterà a Mediobanca di presentarsi all’assemblea delle Generali con una quota più rotonda è “un’operazione fatta a tutela dell’investimento in Generali tenuto conto del contributo significativo che apporta ai risultati della banca e per evitare una destabilizzazione strategica ed operativa che annacqui i risultati”. E’ quanto riferiscono fonti vicine all’istituto guidato da Alberto Nagel.
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Borsa: Shanghai apre a -0,12%, Shenzhen a -0,19%
I mercati cinesi aprono la seduta poco mossi
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PECHINO
24 settembre 2021
04:12
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Le Borse cinesi aprono la seduta poco mosse: l’indice Composite di Shanghai segna nelle prime battute un calo dello 0,12%, a 3.637,87 punti, mentre quello di Shenzhen cede lo 0,19%, a quota 2.446,60.
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Borsa: Hong Kong apre a -0,10%, Evergrande a -3,75%
Mancano indicazioni della società dopo la scadenza dei bond
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PECHINO
24 settembre 2021
04:22
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
La Borsa di Hong Kong apre la seduta poco sotto la parità nelle incertezze legate ad Evergrande: l’indice Hang Seng cede lo 0,10%, a 24.487,24 punti.
Quanto al secondo sviluppatore immobiliare cinese in piena crisi finanziaria, l’avvio è a -3,37%, quando mancano ancora indicazioni della società sugli interessi per 83,5 milioni, relativi a un bond offshore in dollari, i cui coupon sono scaduti ieri.
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Petrolio: in rialzo sopra quota 73 dollari (+0,23%)
Brent avanza a 77,5 dollari
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
24 settembre 2021
08:07
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Prezzo del petrolio in rialzo sui mercati dove torna a superare la soglia dei 73 dollari al barile. Il greggio Wti del Texas passa di mano a 73,47 dollari con un aumento dello 0,23%.
Il Brent del Mare del Nord sale a 77,5 dollari.
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Oro: timori mercati su Evergrande spingono prezzi, +0,71%
Metallo sale a 1755 dollari l’oncia
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
24 settembre 2021
08:10
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I timori dei mercati dovuti alla crisi della cinese Evergrande spingono le quotazioni dei beni rifugio fra cui l’oro. Il metallo con consegna immediata sale dello 0,71% a 1755 dollari l’oncia.
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Cambi: euro apre stabile a 1,1737 dollari
Yen sale a 110,5
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
24 settembre 2021
08:13
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Apertura stabile per l’euro sui mercati. La moneta unica passa di mano a 1,173 dollari.
In Asia avanza lo yen a 110,5 dollari.
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Spread Btp/Bund apre stabile a 98 punti
Rendimento dello 0,74%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
24 settembre 2021
08:38
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Apertura stabile per lo spread Btp/Bund. Il differenziale segna 98 punti.
Il rendimento del decennale italiano è pari allo 0,74%.
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Stellantis: Mercedes partner di Acc per batterie
E’ società costituita dalla stessa Stellantis e da TotalEnergies
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TORINO
24 settembre 2021
08:52
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Mercedes diventa partner di Automotive Cells Company (Acc) , società costituita da Stellantis e TotalEnergies per la produzione di batterie.
L’ingresso di Merceds Benz in Acc aiuterà l’Europa “a fronteggiare le sfide della transizione energetica nell’ambito della mobilità, garantendo la sicurezza di approvvigionamento di un componente chiave per l’industria delle auto elettriche”. Lo sottolineano le tre società partner nella nota congiunta.l’ingresso di Mercedes-Benz i partner, che avranno ognuno un terzo della quota, si impegnano ad aumentare la capacità industriale di Acc ad almeno 120 GWh entro il 2030 raddoppiando la capacità produttiva nei siti europei.
La transazione è soggetta all’accordo sulla documentazione definitiva e alle consuete condizioni di chiusura incluse le approvazioni normative. Acc è il risultato dell’iniziativa intrapresa nel 2020 da Stellantis e TotalEnergies, insieme alla sua affiliata Saft, e gode del sostegno delle autorità francesi, tedesche ed europee per creare un leader europeo nel settore delle batterie per veicoli elettrici.
L’obiettivo principale di Acc è sviluppare e produrre celle e moduli di batterie per veicoli elettrici con particolare attenzione alla sicurezza, alle prestazioni e alla competitività e garantendo nel contempo massima qualità e un’impronta di carbonio minima. L’aumento della capacità pianificata di Acc prevederà un investimento di oltre sette miliardi di euro, che sarà sostenuto da sovvenzioni e finanziato da capitale e debito. La creazione di questo leader europeo del settore delle batterie aiuterà l’Europa a fronteggiare le sfide della transizione energetica nell’ambito della mobilità, garantendo la sicurezza di approvvigionamento di un componente chiave per l’industria delle auto elettriche.

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Borsa: Asia in ordine sparso, attesa per Powell,Tokyo +2,06%
Nuovo crollo Evergrande, futures e metalli contrastati, giù yen
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24 settembre 2021
08:44
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Si sono mosse in ordine sparso le principali borse di Asia e Pacifico, con la crisi del colosso Evergrande (-10,9% a 2,38 dollari di Hong Kong) non ancora risolta, ma un clima diffuso di fiducia nella ripresa. Chiaro il segnale giunto dal Giappone, dove l’indice Pmi dei servizi di settembre è salito da 42,9 a 47,4 punti.
Positive Tokyo (+2,06%) e Taiwan (+1,07%), sulla scia della chiusura dei listini Europei ed Usa, segno meno invece per Sidney (-0,37%) e Seul (-0,08%).
Ancora aperte Hong Kong, Shanghai (-0,38%), Mumbai (+0,52%) e Singapore (-0,12%). Contrastati i futures europei, negativi quelli Usa in attesa degli interventi pubblici del presidente della Fed Jerome Powell e di altri due membri del Fomc. In arrivo la fiducia delle imprese e dei consumatori in Italia e l’indice Ifo dalla Germania. Tiene il greggio (Wti +0,15% a 73,41 dollari al barile), nuovo balzo del ferro (+3,59%) a 692 dollari la tonnellata), mentre ripiega l’acciaio (-2,61% a 5.479 dollari la tonnellata) e scivola l’oro (-1,07% sopra i 1.755 dollari l’oncia).
Sulla piazza di Tokyo il calo dello yen sul dollaro e sull’euro ha favorito i titoli dei grandi esportatori, dagli automobilistici Toyota (+2,85%), Honda (+3,93%) e Mazda (+4%) ai tecnologici Sony (+5,18%), Casio (+3,46%) e Canon (+2,9%).
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Evergrande crolla a -11,61% su mancato pagamento interessi
Titolo scivola a Borsa di Hong Kong
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PECHINO
24 settembre 2021
08:54
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Evergrande scivola ai minimi intraday alla Borsa di Hong Kong (-11,61% a 2,36 dollari di Hk) per il mancato pagamento degli interessi da 83,5 milioni sui coupon in scadenza ieri su un bond offshore e in dollari.
Onorata, dopo aver “risolto” per via negoziale la questione, la cedola da 35,9 milioni di dollari sul bond domestico in yuan maturata ieri.
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Borsa: Milano apre in calo, -0,25%
Indice Ftse Mib a quota 26.011 punti
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MILANO
24 settembre 2021
09:04
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Apertura in calo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib cede lo 0,25% a 26.011 punti.
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Borsa: Europa apre debole, Parigi -0,39%, Londra -0,06%
In calo anche Madrid (-0,38%) e Francoforte (-0,52%)
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24 settembre 2021
09:18
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Apertura in calo per le principali borse europee. Parigi cede lo 0,39% a 6.675 punti, Londra lo 0,06% a 7.078 punti, Madrid lo 0,39% a 8.842 punti e Francoforte lo 0,52% a 15.562 punti.
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Borsa: Milano debole (-0,35%), pesano Terna, Cnh e Snam
Bene Mediobanca, Bper e Generali, contrastate Eni e Saipem
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24 settembre 2021
09:36
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Piazza Affari appare debole nella prima mezz’ora di scambi, con l’indice Ftse Mib in calo dello 0,35% a 25.988 punti e lo spread tra Btp e Bund tedeschi in rialzo oltre quota 100 punti, e il rendimento dei titoli decennali che sale di 4,5 punti allo 0,764%. Pesano Snam (-1,46%) e Terna (-1,27%), con la decisione del Governo di tagliare gli oneri di sistema per contrastare il caro-bollette.

Più cauta Italgas (-0,56%). Segno meno anche per Cnh (-1,5%), Interpump (-1,25%), Stellantis (-1,21%) e Moncler (-0,94%).
Pochi i rialzi in un listino che vede prevalere il segno meno. Tra questi Mediobanca (+2%), all’indomani del blitz che l’ha portata ad oltre il 17% di Generali (+0,41%). Bene anche Bper (+0,81%), Atlantia (+0,4%) ed Enel (+0,28%). Contrastate Saipem (+0,15%) ed Eni (-0,2%), con il greggio poco mosso (Wti +0,04% a 73,33 dollari al barile).
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Borsa: Europa giù con futures Usa, attesa Ifo, Milano -0,4%
Scivolone Evergrande pesa su listini, atteso intervento Powell
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24 settembre 2021
10:08
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Si muovono a passo di gambero le principali borse europee con i futures Usa negativi e lo spettro del fallimento di Evergrande (-12,7% a Hong Kong) ancora in agitazione. In attesa della fiducia delle imprese e dei consumatori in Italia e dell’indice Ifo che misura la fiducia economica in Germania.
Atteso nel pomeriggio un intervento del presidente della Fed Jerome Powell e di altri due membri del Fomc.
Piazza Affari lascia sul campo lo 0,43%, Parigi lo 0,8% e Francoforte lo 0,7% . Più caute Madrid (-0,29%) e Londra (-0,26%). Tra i titoli più colpiti quelli del lusso all’indomani dei conti di Nike. Adidas cede il 3,36%, Kering il 2,5%, Lvmh l’1,91% e Moncler l’1,96% in Piazza Affari. Pesanti anche i produttori di microprocessori Asm International (-2,13%) e Nordic Semiconductor (-2,18%), mentre Stm limita il calo allo 0,8%. Deboli gli automobilistici Stellantis (-1,03%) e Daimler (+0,6%), nonostante l’ingresso di quest’ultima in Acc, fondata dal Gruppo italo-francese-americano e TotalEnergies per la produzione di batterie.
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Abusivismo: Legambiente, Cdm impugna sanatoria in Sicilia
Legge era stata approvata dal parlamento regionale
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PALERMO
24 settembre 2021
10:39
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“Il Consiglio dei Ministri ha impugnato la sanatoria votata dall’Ars sugli abusi compiuti nelle aree sottoposte a vincolo relativo. Un’altra, l’ennesima sberla al Parlamento siciliano.
Il tempo delle sanatorie è finito e bisogna tutelare il paesaggio. Adesso l’assessore Cordaro si impegni a ripristinare la legalità”, afferma Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia.
“Lo avevamo detto e scritto più di un anno fa in una lettera aperta ai tutti i deputati regionali di non approvare questa norma anticostituzionale, già cancellata dalla Corte costituzionale, dannosissima perché alla fine legittima altri abusi edilizi. – aggiunge – Ma non siamo stati, ancora una volta, ascoltati e l’Ars è stata di nuovo mortificata”. Per Legambiente: “Bisogna che finalmente il legislatore regionale prenda atto che il tempo è cambiato e non sono più ammissibili e accettate sanatorie.Dovrebbe invece occuparsi di come preservare meglio, di più e in modo concreto le nostre bellezze paesaggistiche”.
“E dopo questa ennesima brutta figura del più antico parlamento d’Europa, soprattutto a causa dell’insistenza dell’assessore Cordaro, conoscendo le sue nobili motivazioni, sicuramente non elettoralistiche, nel proporre e nel difendere questa norma, ci aspettiamo che adesso lo stesso assessore si adoperi con decisione e abnegazione nel risolvere il problema di tutti quei siciliani che, dopo aver compiuto un abuso edilizio e svanita la prospettiva della sanatoria, dovranno mettere a posto le carte e ripristinare la legalità nei loro immobili. È la sfida che gli lanciamo”, conclude.
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Istat: fiducia consumatori settembre ai massimi da 23 anni
Da inizio serie storica
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24 settembre 2021
10:45
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A settembre 2021 si stima un aumento dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 116,2 a 119,6) mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese è stimato in lieve diminuzione (da 114,0 a 113,8). L’indice di fiducia dei consumatori è al top dal gennaio 1998, inizio della serie storica.
Il deciso aumento dell’indice di fiducia dei consumatori – sottolinea l’Istat – “riflette un diffuso ottimismo soprattutto sulla situazione economica generale e su quella corrente. In particolare, il clima economico e quello corrente registrano gli incrementi più marcati (rispettivamente, da 132,4 a 143,6 e da 112,0 a 116,1); il clima personale e quello futuro evidenziano aumenti più contenuti (da 110,8 a 111,5 il primo e da 122,5 a 124,7 il secondo)”.
Per le imprese si stima una lieve riduzione della fiducia nell’industria manifatturiera e un calo più ampio nel commercio al dettaglio (l’indice scende, rispettivamente, da 113,2 a 113,0 e da 113,6 a 106,8); l’indice è, invece, in aumento nelle costruzioni (da 153,8 a 155,5) e nel comparto dei servizi di mercato (da 111,8 a 112,3).L’indice pur dimininuendo per il secondo mese consecutivo resta storicamente elevato.
Con riferimento alle componenti degli indici di fiducia, nell’industria manifatturiera si osserva un moderato peggioramento dei giudizi sugli ordini e delle aspettative sulla produzione; le scorte sono giudicate in decumulo. Per quanto attiene alle costruzioni, tutte le componenti dell’indice sono in miglioramento. Nel commercio al dettaglio si rileva un deterioramento del quadro complessivo: tutte le componenti dell’indice registrano una dinamica negativa. Tuttavia, a livello di circuito distributivo, la fiducia è in peggioramento solo nella grande distribuzione (l’indice cala da 118,5 a 109,3) mentre nella distribuzione tradizionale l’indice aumenta da 101,9 a 102,3.
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Auto: AlixPartners, -7,7 mln vetture prodotte per crisi chip
Stima perdita di 210 miliardi di dollari
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TORINO
24 settembre 2021
10:46
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Nel 2021 l’industria automobilistica produrrà 7,7 milioni di veicoli in meno a causa dei fermi produttivi legati alla carenza di chip e materiali, in marcato aumento rispetto alla previsione di maggio (3,9 milioni di veicoli). Tale perdita è valorizzabile in circa 210 miliardi di dollari (180,3 miliardi di euro) per l’industria automobilistica globale.
Lo prevede la società di consulenza AlixPartners che ha rivisto le stime dell’impatto sull’industria dell’auto derivanti dalla carenza di semiconduttori e dalla elevata tensione della catena di fornitura di componenti.
“Invece di attenuarsi, la crisi dei semiconduttori è stata esacerbata da ulteriori criticità in Malesia e problemi persistenti in altri paesi, che si sono innestati su una catena di fornitura già in tensione a causa delle repentine variazioni di volumi legate al Covid nonché ad altre disruption che l’industria automobilistica sta affrontando: forte aumento dei costi delle materie prime, ulteriore accelerazione dell’elettrificazione, tensioni geopolitiche”, spiega Dario Duse, Managing Director della sede italiana di AlixPartner. “Con volumi di vendita attesi per circa 83 milioni di veicoli contro volumi di produzione a circa 77 milioni e una supply chain già in tensione, oggi non ci sono più ‘ammortizzatori’ nell’industria quando si tratta di produrre veicoli o ottenere materiali e componenti. Qualsiasi carenza o interruzione della produzione in qualsiasi parte del mondo colpisce direttamente le aziende di tutto il mondo e gli impatti sono trasmessi direttamente alla vendita. I produttori e i fornitori non possono commettere errori; devono calcolare ogni alternativa e assicurarsi di scegliere solo le migliori opzioni”.
AlixPartners ha previsto a giugno una crescita del mercato superiore alle attese con vendite mondiali di auto e veicoli leggeri a 83 milioni, in netto recupero rispetto ai 77 milioni del 2020 (+8,5%), per poi raggiungere quota 94 milioni nel 2025, riportandosi così sui volumi del 2017.
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Borsa: Europa peggiora con indice Ifo Germania, Milano -0,5%
Sale fiducia Italia, futures negativi, salgono cedole di Stato
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24 settembre 2021
10:49
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Peggiorano ulteriormente le principali borse europee dopo il calo dell’indice Ifo che misura la fiducia delle imprese in Germania. In ribasso anche la fiducia delle aziende italiane misurata dall’Istat, ,che però ha registrato un nuovo record per la fiducia dei consumatori.

Negativi i futures Usa in attesa dell’intervento del presidente della Fed Jerome Powell e di altri due membri del Fomc.
Milano cede lo 0,55%, Parigi lo 0,94% e Francoforte lo 0,9% .
Più caute Madrid (-0,31%) e Londra (-0,4%). Pesano Adidas (-3,7%) e Puma (-2,76%) dopo il taglio alle stime di Nike. Segno meno anche per Kering (-2,5%), Lvmh (-2,22%) e Moncler (-1,7%) in Piazza Affari. Difficoltà anche per i produttori di microprocessori Asm International (-2,87%), Nordic Semiconductor (-2,52%), Infineon (-0,94%) ed Stm (-0,77%).
Deboli gli automobilistici Stellantis (-1,1%) e Daimler (-0,55%), nonostante l’ingresso di quest’ultima in Acc, fondata dalla prima insieme a TotalEnergies (-0,01%) per la produzione di batterie. Contrastate Bp (+0,13%), Shell (-0,05%) ed Eni (+0,38%) con il greggio positivo (Wti +0,23% a 73,47 dollari).
In rialzo di oltre 3 punti base i rendimenti dei titoli di Stato in Europa, con i Btp in crescita di 4,6 punti allo 0,766% e lo spread a 100,2 punti. Ne pagano le conseguenze le banche, da Bbva (-1,29%) a Sabadell (-1%) e Standard Chartered (-1,04%).
Fanno eccezione Commerzbank (+1,55%), che ha emesso un bond da 500 milioni di euro con richieste per 1,1 miliardi, e Bper (+1,87%), dopo una nota di Citigroup che vede “forti risparmi” con il piano di ricambio generazionale per circa 1.700 addetti annunciato nella vigilia. Bene anche Mediobanca (+0,74%) salita oltre il 17% di Generali (+0,83%).
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Fisco: parte stralcio cartelle, via i ruoli sotto 5mila euro
Ag.Entrate, cancellazione automatica, ci sono limiti di reddito
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24 settembre 2021
10:49
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L’Agenzia delle Entrate fa pulizia nel grande archivio delle cartelle fiscali non ancora riscosse e contestate fino al 2010. Parte l’operazione ‘stralcio’ che porterà l’annullamento automatico di tutti gli importi iscritti a ruolo fino a 5mila euro.
Che non varrà per tutti: è infatti previsto che i contribuenti dovranno avere un reddito imponibile fino a 30mila euro, sia se sono persone fisiche, sia se sono enti o società. Le modalità tecniche sono fissate in una circolare firmata dal direttore Ernesto Maria Ruffini. La cartella sarà cancellata anche se di valore complessivo superiore ma con singoli ruoli inferiori ai 5mila euro.
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L’Agenzia delle Entrate fa pulizia nel grande archivio delle cartelle fiscali non ancora riscosse e contestate fino al 2010. Parte l’operazione ‘stralcio’ che porterà l’annullamento automatico di tutti gli importi iscritti a ruolo fino a 5mila euro. Che non varrà per tutti: è infatti previsto che i contribuenti dovranno avere un reddito imponibile fino a 30mila euro, sia se sono persone fisiche, sia se sono enti o società.
Le modalità tecniche sono fissate in una circolare firmata dal direttore Ernesto Maria Ruffini. La cartella sarà cancellata anche se di valore complessivo superiore ma con singoli ruoli inferiori ai 5mila euro.
Nella circolare firmata dal direttore dell’Agenzia delle Entrate ed emanata d’intesa con Agenzia entrate-Riscossione, vengono forniti chiarimenti sui debiti che possono essere annullati, sui contribuenti che possono beneficiare della misura e sulle tempistiche.
QUALI DEBITI POSSONO ESSERE “STRALCIATI” – Il decreto Sostegni ha disposto l’annullamento automatico di tutti i debiti di importo residuo alla data del 23 marzo 2021 fino a 5mila euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010 da qualunque ente creditore (salvo i debiti espressamente esclusi, elencati nel documento di prassi). Il rispetto del tetto va calcolato tenendo conto del capitale, degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo e delle sanzioni, mentre restano esclusi dal calcolo gli aggi e gli interessi di mora e le eventuali spese di procedura. Se il contribuente ha più carichi iscritti a ruolo, conta l’importo di ciascuno: se i singoli carichi non superano i 5mila euro, possono quindi beneficiare tutti dell’annullamento. Lo Stralcio si applica anche ai debiti rientranti nella “Rottamazione-ter”, nel “Saldo e stralcio” e nella “Riapertura dei termini”. Sul sito internet dell’Agenzia delle entrate-Riscossione è possibile verificare se i debiti ammessi alle predette definizioni agevolate possono essere oggetto di annullamento.
I CONTRIBUENTI INTERESSATI – Per il ‘paletto’ relativo ai redditi l’anno di riferimento è il 2019. I debiti che possono essere oggetto di Stralcio devono riferirsi alle persone fisiche e ai soggetti diversi dalle persone fisiche che hanno conseguito, rispettivamente nell’anno d’imposta 2019 e nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019, un reddito imponibile fino a 30mila euro. Per le persone fisiche si prendono in considerazione le Certificazioni Uniche 2020 e le dichiarazioni 730 e Redditi PF 2020 presenti nella banca dati dell’Agenzia delle entrate alla data del 14 luglio 2021. Per i soggetti diversi dalle persone fisiche si fa invece riferimento ai modelli dichiarativi Redditi Società di capitali, Società di persone, Enti non commerciali, nel cui frontespizio è indicato un periodo d’imposta che ricomprende la data del 31 dicembre 2019.
COME AVVIENE LO STRALCIO – L’Agenzia delle Entrate effettua le verifiche sul possesso dei requisiti da parte dei contribuenti interessati, segnalando i codici fiscali che restano fuori per il superamento del requisito reddituale, ed entro il 30 settembre darà il via libera all’annullamento. L’agente della riscossione provvederà in automatico allo Stralcio; il contribuente potrà verificare che i debiti siano stati annullati consultando la propria situazione debitoria con le modalità rese disponibili dall’agente della riscossione. I debiti oggetto di Stralcio si intendono tutti automaticamente annullati in data 31 ottobre 2021.
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Mps: oggi sciopero. Sindacati, paghiamo noi il conto crisi
Lettera aperta organizzazioni, responsabilità non è nostra
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24 settembre 2021
12:15
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Lettera aperta dei sindacati di Mps nel giorno dello sciopero dei lavoratori della banca che vede anche tre presidi dei lavoratori a Roma, Milano e Bari. “Siamo le lavoratrici e i lavoratori del Gruppo Monte dei Paschi di Siena – si legge nel documento congiunto Fabi, Uilca, First, Fisac, Unisin- In questi anni avete sentito parlare della nostra Banca come di un problema.
Invece noi siamo le persone che, nonostante le difficoltà, hanno lavorato con dedizione per rendere alla nostra clientela un servizio competente e rispondente alle esigenze. Oggi siamo in sciopero perché il nostro futuro è incerto”:.
“La responsabilità non è nostra ma siamo noi, lavoratrici e lavoratori del Gruppo Monte dei Paschi di Siena, a rischiare di pagarne il conto. Un conto salatissimo. Oggi siamo in sciopero perché meritiamo rispetto e per chiedere di essere coinvolti da subito nel progetto che deve riguardare il complesso dei dipendenti dell’intero Gruppo – e non solo una parte – per contrattare le garanzie di un futuro dignitoso e sostenibile.
Per tutte e per tutti noi. Vi chiediamo lo sforzo di comprendere le nostre ragioni e di essere solidali con la nostra protesta” conclude la lettera.
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Istat: fiducia consumatori settembre ai massimi da 23 anni
Da inizio serie storica
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24 settembre 2021
11:10
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A settembre 2021 si stima un aumento dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 116,2 a 119,6) mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese è stimato in lieve diminuzione (da 114,0 a 113,8).
L’indice di fiducia dei consumatori è al top dal gennaio 1998, inizio della serie storica.
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Inail: da inizio pandemia 180.000 contagi Covid sul lavoro
747 morti; Nei primi 8 mesi contagi in calo 40% su 2020
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24 settembre 2021
11:13
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Le denunce di contagi da Covid 19 sul lavoro arrivate all’Inail tra fine giugno e fine agosto sono state 3.067 mentre quelle arrivate da inizio pandemia sono state quasi 180.000. Lo fa sapere l’Istituto spiegando che primi otto mesi di quest’anno i casi sono in calo del 40% rispetto allo stesso periodo del 2020.
I decessi da inizio pandemia sono 747 Dall’inizio della pandemia alla fine di agosto le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 segnalate all’Istituto sono 179.992, pari a meno di un quinto del totale delle denunce di infortunio pervenute da gennaio 2020 e al 4% del totale dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) alla stessa data.
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Borsa: Milano riduce calo (-0,1%), piano esuberi spinge Bper
Bene Unicredit e Mediobanca dopo blitz Generali, giù Diasorin
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24 settembre 2021
11:44
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Piazza Affari riduce il calo a metà mattina con l’indice Ftse Mb che lascia sul campo lo 0,13% a 26.046 punti. Resta sopra quota 101 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, identico a quello della Grecia, con il rendimento dei titoli di Stato decennali in rialzo di 5,3 punti base allo 0,772%, inferiore a quello greco (+2,8 punti allo 0,78%).
Il piano di “ricambio generazionale” con 1.700 uscite in cambio di nuovi ingressi spinge Bper (+2,43%), maglia rosa del listino.
Secondo gli analisti di Citi l’Istituto riuscirà in questo modo a realizzare “forti risparmi”. Bene anche Unicredit (+0,9%) e Mediobanca (+0,74%), salita oltre il 17% in Generali (+0,86%), con un blitz annunciato nella vigilia. Più cauta Banco Bpm, fiacca invece Intesa (-0,04%), che sconta il rialzo dello spread.
Pesano invece Diasorin (-2,81%) e, con la decisione di tagliare gli oneri di sistema per calmierare il caro-bollette, Snam (-2,36%) e Terna (-2,12%). Più cauta Italgas (-1,08%).
Segno meno anche per Amplifon (-2,28%), Cnh (-1,5%), Interpump (-1,25%), Prysmian (-0,8%), Moncler (-0,54%) e Stellantis (-0,49%). Gira in positivo Eni (+0,35%), con il greggio Wti in rialzo dello 0,2% a 73,45 dollari al barile.

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Visco: ‘La ripresa oltre le attese, l’economia italiana è vitale’
‘Rialzo dei prezzi è temporaneo, è dovuto a petrolio e gas’
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24 settembre 2021
19:06
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L’economia italiana “nonostante le debolezze in moltissimi campi, ha mostrato di essere vitale” e “vediamo un’uscita da questa recessione anche superiore alle attese” e le stime “di inizio anno”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco in un’intervista a Rai Istituzioni.
Visco ha citato la risposta in termini di “produzione, consumo e investimenti che fa ben sperare nella ripresa in corso”.
Il rialzo dei prezzi “è temporaneo” e “secondo le stime della Bce” dopo un aumento dell’indice dell’inflazione oltre il 2% nel 2021 “nel 2022 si scenderà al di sotto” di tale soglia, ha aggiunto Visco, il quale ha sottolineaot il fatto che i rialzi siano dovuti anche all’incremento di petrolio e gas “che sono già avvenuti e che si stanno trasferendo nei prezzi dei beni che usiamo tutti i giorni”.
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“Non ci sono – ha detto ancora – fattori che spingono verso un rialzo permanente”.
Il sistema di sostegni ai lavoratori ha permesso di limitare la caduta dei redditi disponibili durante la crisi Covid ” bisogna continuare a sostenere coloro che sono in difficoltà” ma ora “c’è bisogno di un sistema di ammortizzatori sociali più organico”, ha ribadito il governatore, sottolineando inoltre come ci sia bisogno di “migliorare o acquisire nuove competenze per fare lavori nuovi in settori nuovi”.
Visco ha rilevato come, a differenza di altre crisi, grazie alle misure di sostengo pubblico “di fronte a una caduta del pil del 9%, il reddito disponibile” non ha avuto un’eguale caduta. Inoltre dopo la crescita ‘forzata’ del risparmio complessivo, a causa dei lockdown e dei timori e incertezze per il futuro, ora “c’è la tendenza a usare quei risparmi” frutto anche delle misure di sostegno “per maggiori consumi e questo fa ben sperare perchè su questa base si decidono gli investimenti delle imprese”.
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Asse centrosinistra-Cgil per il salario minimo
Orlando: ‘Il nuovo patto largo e contro nessuno’
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24 settembre 2021
21:51
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Asse centrosinistra-Cgil per il salario minimo dalla tre giorni del sindacato a Bologna. Letta propone di aprire la discussione, sì di Conte e di Leu.
Il Patto proposto da Draghi all’assemblea di Confindustria ‘sia un nuovo progetto per il Paese da costruire insieme’, afferma Landini, che chiede un confronto al governo per tutelare i lavoratori. Per il ministro Orlando, ‘il Patto deve essere largo, contro nessuno, tenendo dentro le forze politiche, allargando lo spettro delle posizioni politico-culturali in campo. Quanto al salario minimo, sia collegato con la rappresentanza’.
“In realtà abbiamo bisogno di qualcosa in più di un semplice Patto, di un nuovo progetto Paese da costruire insieme, con le parti sociali e le forze politiche. C’è bisogno di sedersi intorno ad un tavolo ed è quello che stiamo rivendicando da un po'” con il governo, ci sono temi e riforme che “dobbiamo immediatamente affrontare”.
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Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in apertura di “Futura 2021. Partecipazione. Inclusione. Rappresentanza”, la tre giorni promossa dalla Cgil a Bologna, torna sul Patto per l’Italia. “A noi non fanno paura le parole, a noi interessano i contenuti”, aggiunge.
“A me interessa un progetto Italia vero che rimetta al centro il lavoro” e, rimarca Landini, “è il momento d una legge sulla rappresentanza” considerando anche che c’è “una quantità di contratti pirata senza precedenti”, che “stabilisca il valore dei contratti nazionali”. Tra le questioni da affrontare, il numero uno della Cgil fa riferimento alla riforma del fisco, delle pensioni e degli ammortizzatori sociali, che vanno discusse in vista della prossima legge di Bilancio, ad una “buona” politica industriale che “deve creare lavoro, non precario ma stabile, deve dare lavoro a giovani e donne, rilanciare il Mezzogiorno. Con questo governo abbiamo già fatto due accordi, il Patto per la scuola e per la P.a”, ma oltre “a farli, bisogna applicarli”, aggiunge. E a proposito dei contenuti, “in alcune delle cose dette ieri da Confindustria vedo delle diversità di merito. L’occupazione che si sta creando è troppo precaria. Il problema non è se facciamo dei patti, che sono importanti, ma i contenuti e per quale progetto. I contenuti sono decisivi. Ciò che fa la differenza è se parliamo al Paese reale o no”, prosegue Landini facendo l’esempio delle pensioni e del lavoro.
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“Se il confronto non ci fosse dovremo parlare con i lavoratori e decidere le forme più opportune per portare a casa risultati che tutelino la loro condizione”, afferma Landini. Potrebbe scattare anche lo sciopero? “E’ uno strumento che è sempre possibile utilizzare ma non è un fine. Adesso, minacciare scioperi…”, frena, ricordando però che oggi hanno scioperato lavoratori Ita e Mps. “Sul piano sociale situazione è molto delicata e pericolosa. Il mondo del lavoro sia ascoltato. Se non avvenisse non possiamo escludere nessun strumento e se le risposte non dovessero arrivare nella nostra direzione discuteremo”.
“Non possiamo passare dalla pandemia del virus alla pandemia dei salari”, ha poi detto Landini. Bisogna “evitare la pandemia dei salari” e per farlo bisogna mettere al centro “la qualità del lavoro”, dire “basta precarietà, cambiare le leggi sbagliate che in questi anni governi di destra e di sinistra hanno fatto”, sostiene Landini.
Anche Enrico Letta a “Futura 2021. Partecipazione. Inclusione. Rappresentanza”. Il patto sociale proposto ieri dal premier Mario Draghi “deve avere un luogo di discussione, la discussione ad esempio sull’attuazione del Pnrr deve avvenire con una cabina di regia dove ci siano rappresentanti delle parti sociali”, ha detto il segretario del Pd. “Landini ha detto cose importanti rispetto a quello che è accaduto ieri” e la sua sostanziale apertura “è importante”. “Con Landini – spiega Letta – ci siamo visti e parlati da mesi, rivendico che il patto per la crescita è un’idea del Pd e ne abbiamo parlato con sindacati e parti sociali”.
E’ tempo di “aprire la discussione in Italia sul tema del salario minimo, la discussione è pronta, avviene in tutta Europa , io sono favorevole a questa discussione”, ha spiegato ancora Letta.
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“Quella sul salario minimo è una discussione che è cominciata in Europa ed è una discussione che ci interessa proseguire in Italia. Ho visto che in Germania è uno dei temi principali della campagna elettorale, credo che sia assolutamente naturale che faccia parte anche del dibattito in Italia. Secondo me è uno dei temi dei quali parlare, per esempio, nel patto sul lavoro e sulla crescita”, ha detto Letta.

“Credo che il salario minimo serva perché la contrattazione da sola non basta più ma la contrattazione va integrata con lo strumento della rappresentanza. Bisogna trovare il modo per correlarle”. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervenendo all’iniziativa della Cgil “Futura 2021″a Bologna. Questo dovrebbe essere, afferma, “il punto di partenza di un ragionamento che tenga insieme rappresentanza e salario minimo perché il rischio è che passa il salario minimo e contemporaneamente si sfascia il sistema della contrattazione”.
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“Si discute in questi giorni di un Patto, ma deve essere un Patto largo, fatto contro nessuno, tenendo dentro le forze politiche, perché l’idea di marginalizzare le istituzioni sarebbe un errore, e allargando quanto più possibile lo spettro delle posizioni politico-culturali in campo”, ha aggiunto Orlando.

“Il salario minimo è una battaglia su cui M5s è convinto, il lavoro povero riguarda oltre 4 mln di lavoratori e non favorisce la qualità della vita, il calo demografico si contrasta investendo sui nidi e sui servizi ma anche con il salario minimo”. Così il leader M5s Giuseppe Conte intervenendo a “Futura 2021. Partecipazione. Inclusione. Rappresentanza”, la 3 giorni della Cgil a Bologna.
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“Bene Letta. Si riprenda la discussione sul salario minimo che avevamo avviato con il Governo Conte. Nell’Italia del dopo pandemia, fissare un soglia minima di dignità e costruire una legge sulla rappresentanza sarebbe un grande segnale di fiducia per questo Paese.”Così il Senatore di Leu Francesco Laforgia.
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Landini, costruire insieme un nuovo progetto Paese
Siamo pronti al confronto, a noi interessano i contenuti
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24 settembre 2021
12:01
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“In realtà abbiamo bisogno di qualcosa in più di un semplice Patto, di un nuovo progetto Paese da costruire insieme, con le parti sociali e le forze politiche.
C’è bisogno di sedersi intorno ad un tavolo ed è quello che stiamo rivendicando da un po'” con il governo, ci sono temi e riforme che “dobbiamo immediamente affrontare”.
Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in apertura di “Futura 2021. Partecipazione. Inclusione. Rappresentanza”, la tre giorni promossa dalla Cgil a Bologna, torna sul Patto per l’Italia. “A noi non fanno paura le parole, a noi interessano i contenuti”, aggiunge.
Tra le questioni da affrontare, Landini fa riferimento alla riforma del fisco, delle pensioni e degli ammortizzatori sociali, che vanno discusse in vista della prossima legge di Bilancio, ad una “buona” politica industriale che “deve creare lavoro, non precario ma stabile, deve dare lavoro a giovani e donne, rilanciare il Mezzogiorno”. “Non possiamo passare dalla pandemia del virus alla pandemia dei salari” e, per evitare questo, bisogna mettere al centro “la qualità del lavoro”, dire “basta precarietà, cambiare le leggi sbagliate che in questi anni governi di destra e di sinistra hanno fatto”, sostiene il numero uno della Cgil.
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Terna, ad agosto rialzo consumi elettrici, oltre pre-Covid
Fabbisogno a 26,8 miliardi kWh: +2,7% sul 2020 e +2,4% sul 2019
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24 settembre 2021
12:14
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Ad agosto i consumi di energia elettrica in Italia hanno fatto registrare una forte crescita, con valori decisamente superiori anche a quelli del periodo pre-Covid. Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, il fabbisogno elettrico mensile è stato pari a 26,8 miliardi di kWh: la domanda risulta in crescita del 2,7% rispetto ad agosto del 2020 e del 2,4% su agosto 2019.
Incrementa anche la quota di fonti rinnovabili: le energie pulite hanno coperto il 41% della richiesta elettrica mensile, a fronte del 39% di un anno fa e del 37% del 2019.
Prosegue anche ad agosto “il forte incremento” dei consumi elettrici industriali: l’indice Imcei ha fatto registrare un sostanziale aumento del 10,6% su agosto 2020 e del 9,2% rispetto allo stesso mese del 2019, grazie alla crescita di quasi tutti i comparti. Lo comunica Terna precisando che in base ai dati destagionalizzati e corretti dagli effetti di calendario, l’indice Imcei ha fatto registrare una variazione congiunturale positiva del +3,5% rispetto al mese precedente (luglio 2021).
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P.A:PagoPA,in 50mila al mese su appIO per pagare tasse
Italiani pronti a servizi pubblici via smartphone in sicurezza
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24 settembre 2021
12:21
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“Ogni mese, più di 50 mila nuovi utenti dell’app IO scelgono di salvare i propri strumenti di pagamento in app: è come se un medio Comune italiano approdasse online per pagare le tasse via smartphone in sicurezza”. Così l’amministratore unico della società per la diffusione dei servizi pubblici digitali PagoPA S.p.A, Giuseppe Virgone, dal palco di Italian Tech Week.
“Questo significa – sottolinea – che gli italiani si fidano dell’app IO e che sono pronti a fruire di servizi pubblici via smartphone in sicurezza”.
“L’app IO ora è in mano a quasi 21 milioni di persone e il PNRR permetterà di portare in app altre migliaia di servizi”, dice. Un altro esempio è il Green Pass tramite l’app IO, per Virgone “un caso di semplificazione senza precedenti: è lo Stato che ti manda la certificazione in automatico senza richiederla ed ad oggi si contano oltre 70 milioni di visualizzazioni di certificazioni verdi in app”.
Ma l’app IO, prosegue Virgone “evolverà e il passo successivo è che possa diventare uno strumento di identificazione: nostre indagini rilevano che 6 italiani su 10 si aspettano di caricare la patente o la tessera sanitaria sull’app”. E si svilupperanno anche i pagamenti, non solo con il consolidamento della piattaforma pagoPA ma anche attraverso l’infrastruttura battezzata “Centro Stella dei pagamenti elettronici che – spiega Virgone – copre oltre 3,5 milioni di POS, praticamente la totalità di quelli presenti in Italia, e che può essere utilizzata anche per erogare servizi di welfare”.
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Made in Italy: il Premio Leonardo a Andrea Illy
Riconoscimento speciale sul fronte Covid, a Istituto Spallanzani
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24 settembre 2021
12:22
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Dopo lo stop imposto dall’emergenza Covid -19 torna la Giornata Qualità Italia del Comitato Leonardo, con la consegna, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dei Premi Leonardo 2019. Il Premio Leonardo 2019 è stato conferito quest’anno ad Andrea Illy, presidente di illycaffè.

E sul fronted ella pandemia, arriva anche la novità di una attenzione dedicata al settore della Sanità, con Il Premio Leonardo Speciale 2021: un riconoscimento che va all’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma “per la capacità dimostrata nella risposta alla pandemia, sia nell’attività di cura che in quella di tracciamento e testing”.
“Dopo lunghi mesi in cui la paura si è mescolata al coraggio, torniamo a celebrare la qualità e l’eccellenza produttiva italiane con occhi nuovi verso il futuro”, commenta Luisa Todini, Presidente del Comitato Leonardo: “Deve continuare – dice – la costruzione di una narrazione nuova per il made in Italy che, facendo leva sulla tradizione, coniughi tecnologia ed innovazione sostenibile, valorizzando la nostra unicità sui mercati internazionali”.
I Premi Leonardo Qualità Italia 2019 sono stati assegnati a 4 eccellenze made in Italy: Allegrini, produce vino; La società dei lanciatori spaziali Avio; Fabbri 1905, la società di liquori e sciroppi celebre per l’amarena; la società di arredamenti Flou. Il Premio Leonardo International 2019 è stato conferito a Beda Bolzenius, presidente e a.d. Marelli.
Quest’anno è stato istituito anche il Premio Leonardo Impresa Storica, assegnato a Fratelli Piacenza, lavorazione della lana dai primi decenni del ‘700.
Il Premio Leonardo Start Up è per Bioscience Genomics, uno spin off accademico partecipato da Bioscience Institute di San Marino e dall’Università Tor Vergata di Roma. Consegnati anche undici premi di Laurea.
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Cina: Banca centrale, illegali tutte le cripto-transazioni
In arrivo forte repressione
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PECHINO
24 settembre 2021
12:29
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La Banca centrale cinese (Pboc) ha rinnovato il suo duro approccio sui bitcoin e le criptovalute, definendo illegali tutte le transazioni e le attività in valuta digitale e promettendo una ferma repressione sui mercati. Lo si legge in una nota dell’Istituto.
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Energia: Besseghini,rialzo proseguirà,interventi strutturali
Decisione governo avrà effetto significativo, transizione giusta
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24 settembre 2021
12:37
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“È facile prevedere che la pressione al rialzo dei prezzi si mantenga nell’immediato futuro e le previsioni di medio periodo lasciano ad oggi intravedere un processo molto lento di riallineamento a prezzi più bassi”. Lo ha detto il presidente dell’Arera nel suo intervento alla presentazione a Parlamento e Governo della Relazione annuale, sottolineando che questo “sollecita una riflessione sulla opportunità di rendere alcuni” degli interventi per contenerne l’impatto “strutturali, tra cui la possibilità di destinare stabilmente una quota del gettito in crescita delle aste CO2 alla riduzione degli oneri generali di sistema”.

L’effetto dell’intervento del governo per contenere l’aumento delle bollette “lo vedrete martedì (quando l’Arera diffonderà l’aggiornamento trimestrale, ndr.), ma sarà certamente significativo”, ha detto Besseghini. “E’ un po’ come la volta scorsa, c’era un 20% di variazione. Qualcosa di significativo si riuscirà a fare anche questa volta”, ha aggiunto.
Il presidente dell’Arera ha quindi evidenziato che “la transizione, se pur accettata e condivisa, rischia di porci di fronte a extra-costi che potrebbero incidere maggiormente sulle categorie più deboli. È questo il tema della ‘transizione giusta'” ed è intervenuto anche sul tema caldo del nucleare: “L’Italia non può più permettersi di accumulare ritardi. Il decommissioning e l’individuazione del sito per la realizzazione di un deposito nazionale di rifiuti radioattivi (finalmente avviatosi in questi mesi dopo anni di ritardi e titubanze) non possono aspettare – ha detto – Perdere tempo significherebbe caricare le future generazioni di costi economici e ambientali inaccettabili”.
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Borsa: Europa conferma ribassi con futures Usa, Milano -0,3%
Pesa calo fiducia imprese Germania, atteso intervento Powell
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24 settembre 2021
13:04
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Si confermano in calo le principali borse europee frenate nella mattinata dall’arretramento dell’indice Ifo che misura la fiducia delle imprese in Germania.
In ribasso anche quella delle aziende italiane mentre ha segnato un nuovo record per i consumatori.
Negativi i future Usa in attesa dell’intervento del presidente della Fed Jerome Powell e di altri due membri del Fomc, mentre ad Hong Kong Evergrande ha chiuso con un nuovo scivolone (-11,61%) dopo il rimbalzo della vigilia. Milano lo 0,3%, Parigi lo 0,91% e Francoforte lo 0,68% .
Quasi in parità Madrid (-0,05%), fiacca invece Londra (-0,23%).
Proseguono le vendite su Adidas (-3%) e Puma (-2,06%) dopo il taglio alle stime di Nike. Segno meno anche per Kering (-2,36%), Lvmh (-2,08%), oggetto di un taglio della raccomandazione a ‘hold’ (tenere in portafoglio) da parte di Erste Group, mentre riduce il calo Moncler (-1,05%) in Piazza Affari. Restano deboli i produttori di semiconduttori Nordic (-3,68%), Asm International (-2,5%) e Asml Holding (-1,68%), mentre Infineon e Stm(-0,9% entrambe) appaiono più caute.
Invertono la rotta gli automobilistici guidati da renault (+2,4%). Daimler (+1,08%) viene spinta invece dall’ingresso in Acc, la società fondata da Stellantis (+0,4%) e TotalEnergies (+0,3%) per la produzione di batterie. In rialzo Bp (+0,65%), Shell (+0,33%) ed Eni (+0,26%) con il greggio Wti invariato a 73,3 dollari al barile. Riprendono fiato i bancari con il raffreddamento dei rendimenti dei titoli di Stato, che hanno ridotto il rialzo a 2,4 punti base, mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi si mantiene a 101,4 punti con il rendimento in crescita di 5,1 punti allo 0,77%.
Bene Commerzbank (+1,85%) che ha collocato un bond da 500 milioni di euro con richieste per 1,1 miliardi e soprattutto Bper (+2,52%), maglia rosa in Piazza Affari all’indomani del piano ridi “ricambio generazionale” che interesserà 1.700 addetti e secondo Citi genererà “forti risparmi”. Bene Unicredit (+1,27%), SocGen (+0,9%), Bnp (+0,6%) e Santander (+0,4%).
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Mps: sindaco Siena tra partecipanti a presidio sindacati
A manifestazione in occasione sciopero 200 persone presenti
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SIENA
24 settembre 2021
13:09
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Anche il sindaco Luigi De Mossi, tra i partecipanti al presidio organizzato stamani davanti alla sede di Mps a Siena, in occasione della giornata di sciopero indetta a sostegno della vertenza contro l’ipotesi di smembramento della banca. Circa 200 le persone presenti per la manifestazione unitaria indetta da Cgil, Cisl e Uil a Rocca Salimbeni per chiedere al governo un confronto sul futuro della banca “per un’alternativa possibile diversa dal matrimonio con Unicredit£ spiegano i sindacati.

“E’ necessario far capire a chi di dovere, il governo – le parole del sindaco -, che la città non ha abbandonato la volontà di lottare per dipendenti del Monte, per l’indotto, per la tradizione e il marchio”.
In occasione dello sciopero questa mattina si sono tenuti presidi anche a Milano, Roma e Bari.
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Intesa: a Brescia primo laboratorio Esg, 500 milioni a pmi
In iniziativa con Camera di Commercio per crescita sostenibile
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24 settembre 2021
13:16
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Intesa Sanpaolo e Camera di Commercio di Brescia rafforzano la propria collaborazione siglando un accordo rivolto alle imprese bresciane e presentando il primo Laboratorio Esg,, l’iniziativa del gruppo bancario guidato da Carlo Messina prevista per tutto il territorio nazionale e dedicata alle piccole e medie imprese che ambiscono a migliorare il proprio profilo di sostenibilità con investimenti in progetti di economia sostenibile e circolare.
In questo contesto Intesa Sanpaolo annuncia un plafond destinato alle piccole e medie imprese del territorio pari a 500 milioni di euro, finalizzato a stimolare gli investimenti in economia circolare e sostenibilità delle aziende bresciane e, in generale, del territorio della Direzione Regionale Lombardia Sud di Intesa Sanpaolo, guidata da Marco Franco Nava.

Il nuovo plafond si inserisce nell’ambito di Motore Italia.
Intesa Sanpaolo ha attivato già nel 2020 un plafond da 2 miliardi di euro per i nuovi S-Loans, una linea specifica di finanziamenti, che si affianca al plafond di 6 miliardi destinato a investimenti in Circular Economy. In poco più di un anno dalla loro introduzione Intesa Sanpaolo ha erogato oltre 1,7 miliardi di finanziamenti a favore delle pmi, di cui 500 milioni alle piccole e medie imprese lombarde.
Le imprese bresciane stanno mostrando un “forte interesse riguardo al tema dello sviluppo sostenibile”, afferma Roberto Saccone, Presidente Camera di Commercio di Brescia.
Grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia “rinnoviamo la nostra storica presenza su questo fiorente e importante territorio”, afferma Stefano Barrese, responsabile divisione banca dei territori di Intesa Sanpaolo.
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Bankitalia, in 8 mesi creati 830.000 posti lavoro
Nota congiunta con ministero lavoro, quasi 90% a termine
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24 settembre 2021
13:16
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Tra gennaio e agosto sono stati attivati 3.866.000 contratti di lavoro a fronte di 3034,000 cessazioni per un saldo positivo di 830,000 posti, superiore a quello del 2020 ma soprattutto ai 689.000 del 2019. E’ quanto emerge dalla nota congiunta Ministero Lavoro-Bankitalia sulla base delle comunicazioni obbligatorie.
Ad agosto, come negli anni passati, si è interrotto il processo di creazione di nuovi posti di lavoro ( -36.000 posizioni)i. La crescita è stata interamente trainata dalle posizioni di lavoro a termine con quasi il 90% dei posti di lavoro creati.
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Bankitalia, licenziamenti bassi nonostante sblocco
10.000 a luglio, ad agosto si è tornati sui livelli pre pandemia
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24 settembre 2021
13:17
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Il buon andamento della domanda di lavoro e la possibilità di ricorrere ai regimi di integrazione salariale senza costi hanno “mantenuto i licenziamenti in luglio e agosto su livelli molto bassi, nonostante la rimozione dal 1° luglio del blocco dei licenziamenti in alcuni settori, che impiegano circa quattro milioni di dipendenti”. Lo si legge in un report del ministero del Lavoro e Bankitalia.
“Si stima che in luglio l’eliminazione del vincolo abbia sbloccato circa 10.000 licenziamenti, riportandone il numero sui livelli medi del 2019. I licenziamenti sono però tornati già ad agosto su valori estremamente contenuti”.
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Alitalia, protesta dei lavoratori. Tolto il blocco sull’autostrada Roma-Fiumicino
Tensione con la polizia, la Questura: ‘Nessuna carica’
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24 settembre 2021
19:54
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Tensione durante la manifestazione di circa 500 lavoratori di Alitalia che hanno bloccato per tre ore la circolazione nel tratto finale dell’autostrada Roma-Fiumicino. Il blocco è stato tolto poco prima delle 15.45.

La società Aeroporti di Roma aveva attivato quattro navette che facevano la spola tra i terminal e la carreggiata interessata dalla protesta dei manifestanti. La protesta è stata indetta in seguito alla rottura nei giorni scorsi della trattativa con Ita sul contratto e sulla Cigs. La Questura: ‘Nessuna carica ai manifestanti’. Landini su Ita: ‘Chiediamo il confronto o nessuno strumento è escluso’.

Al centro della protesta indetta dai sindacati confederali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl, Cub e Usb, diversi nodi da sciogliere nel comparto, tra cui la questione dei licenziamenti di Alitalia-Air Italy-Ernest-Norwegian; la richiesta di una tavolo di crisi permanente del settore; le vertenze aziendali del personale di terra e di volo; il rifinanziamento Fsta (Fondo solidarietà Trasporto Aereo), la riforma settore e sistema aeroportuale e l’applicazione del CCNL per tutto il settore interessato.
Non ci sono state cariche ai lavoratori Alitalia che hanno bloccato la circolazione sull’autostrada Roma-Fiumicino. Lo riferiscono fonti della Questura, contrariamente a quanto diffuso da alcuni organi di stampa. Secondo quanto si è appreso, ci sono stati attimi di tensione quando i manifestanti, circa duemila, hanno forzato il cordone delle forze dell’ordine per raggiungere l’autostrada.

“Se il confronto non ci fosse dovremo parlare con i lavoratori e decidere le forme più opportune per portare a casa risultati che tutelino la loro condizione”. Così Maurizio Landini, segretario Cgil. Potrebbe scattare anche lo sciopero? “E’ uno strumento che è sempre possibile utilizzare ma non è un fine. Adesso, minacciare scioperi…”, frena, ricordando però che oggi hanno scioperato lavoratori Ita e Mps. “Sul piano sociale situazione è molto delicata e pericolosa. Il mondo del lavoro sia ascoltato. Se non avvenisse non possiamo escludere nessun strumento e se le risposte non dovessero arrivare nella nostra direzione discuteremo”.
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Npl: Fürstenberg Fassio, etica e sostenibilità alla base
‘Profondamente cambiate dinamiche e protagonisti’
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24 settembre 2021
14:37
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Etica e sostenibilità valori anche per l’industria del credito, è il volto che Ernesto Fürstenberg Fassio, vicepresidente di Banca Ifis vuole imprimere alla sua società. “In questo settore negli ultimi dieci anni sono profondamente cambiati volumi, dinamiche e protagonisti – sottolinea aprendo il Npl Meeting 2021 – Etica, sostenibilità e trasparenza, devono essere alla base del nostro lavoro”.

Etica significa “trattare il debitore con rispetto e proporgli soluzioni che siano intonate alla sua situazione” spiega e ancora sostenibilità è “agire in linea con la reputazione che vuoi mantenere” infine trasparenza significa ” coerenza e linearità, anche nei confronti del debitore”.
“È importante continuare a sviluppare questa attività, che genera economia e nuova occupazione nel Paese” conclude.
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Musk: ‘Marte trampolino per scoprire la vita aliena’
Il ceo di Tesla e SpaceX, in collegamento dal Texas, ha dialogato con John Elkann durante l’Italian Tech Week
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TORINO
24 settembre 2021
15:21
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“Se oltre ad andarci, saremo in grado di creare su Marte una civiltà autonoma potremo garantire un grande futuro all’umanità, portare un maggiore sviluppo per andare anche in altri sistemi stellari. Ci sono cose che accadono in questo momento in tante galassie.
Potremmo addirittura scoprire una vita aliena”. Lo ha detto Elon Musk, ceo di Tesla e SpaceX, che in collegamento dal Texas ha dialogato con John Elkann durante l’Italian Tech Week.

“Penso che sarà una crisi a breve termine. Ci sono molti chip in costruzione, le fabbriche produttrici sono al lavoro e penso che il prossimo anno la situazione sarà migliore”. Così Elon Musk ha parlato della crisi dei microchip nell’industria dell’auto. “Non ne sono certo al 100%, ma penso che sarà così”, ha detto Musk.

“Il periodo più doloroso per me è stato tra il 2018 e il 2019, John mi ha aiutato molto. E’ stato un momento molto duro”, ha detto Musk. “Sono contento che Comau vi abbia aiutato a trovare una soluzione. Comau è un’azienda fantastica”, ha commentato John Elkann. Musk ha ricordato le difficoltà per Tesla legate alla produzione di Model 3. Comau ha realizzato parte delle linee di assemblaggio della vettura. “Tesla nella sua vita è stata vicina alla bancarotta 6-7 volte. Ora la produzione sta andando bene”, ha detto Musk.
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Il presidente di Stellantis, John Elkann, e il ceo di Tesla, Elon Musk, concordano sulla necessità di puntare sul nucleare “A lungo termine riusciremo ad arrivare all’energia solare. Ma mi hanno sorpreso i Paesi che hanno abbandonato il nucleare, è una tecnologia sicura. Non bisogna chiudere le centrali perché non sono un pericolo. Ci sono più pericoli dall’uso del carbone che dal nucleare”, ha detto Musk. “Il nucleare è una soluzione che conosciamo, esiste già, è sicura, dovremmo svilupparla ulteriormente. Cina e India stanno utilizzando sempre più l’energia nucleare, questa è un’indicazione di ciò che dovremmo fare. In contemporanea dobbiamo puntare su energie alternative. Anche l’energia solare diventerà sempre più centrale”, ha concordato Elaknn.
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Draghi firma il Dpcm, i dipendenti pubblici in presenza dal 15 ottobre
‘Condizioni di sicurezza assicurate’
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24 settembre 2021
22:22
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La modalità ordinaria di lavoro nelle Pubbliche amministrazioni dal 15 ottobre torna ad essere quella in presenza. Lo prevede il Dpcm firmato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi.
Le Pa assicureranno che il ritorno in presenza avvenga in condizioni di sicurezza, nel rispetto delle misure anti Covid-19.
“Con la firma del presidente del Consiglio decreto che fa cessare il lavoro agile come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nella Pubblica amministrazione, sottolinea, – afferma il ministro della Pubblica Amministrazione – si apre l’era di una nuova normalità e si completa il quadro avviato con l’estensione dell’obbligo di green pass a tutto il mondo del lavoro: dal 15 ottobre i dipendenti pubblici torneranno in presenza, e in sicurezza”.
“Con successivo decreto ministeriale, aggiunge, fornirò apposite indicazioni operative affinché il rientro negli uffici sia rispettoso delle misure di contrasto al Covid-19 e coerente con la sostenibilità del sistema dei trasporti. Nel frattempo, sono in corso le trattative per i rinnovi dei contratti pubblici, che garantiranno, una volta concluse, una regolazione puntuale dello smart working.
Non pregiudicare i servizi, avere strumenti tecnologici per comunicazioni sicure tra amministrazione e dipendenti come “una piattaforma digitale o un cloud” e piano per lo smaltimento degli arretrati.
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Sono alcune delle condizioni che saranno indicate nel decreto per il rientro graduale dei dipendenti pubblici in ufficio che sta preparando il ministro Renato Brunetta. Per il ricorso dello smart working nella pubblica amministrazione a partire dal 15 ottobre – e finché non arriveranno le regole con il rinnovo del contratto – si tornerà agli accordi individuali.
Entro il 31 gennaio 2022, inoltre, ogni amministrazione dovrà presentare il Piano integrato di attività e organizzazione, all’interno del quale confluirà il Pola per il lavoro agile”. Con le regole e con l’organizzazione, conclude – “potrà finalmente decollare uno smart working vero, strutturato, ancorato a obiettivi e monitoraggio dei risultati, che faccia tesoro degli aspetti migliori dell’esperienza emergenziale e che assicuri l’efficienza dei servizi, essenziale per sostenere la ripresa del Paese, e la soddisfazione dei cittadini e delle imprese: il mio faro”.
Su 3,2 milioni di dipendenti pubblici, 320mila, dunque il 10% dell’intera platea, non sarebbero ancora vaccinati. E’ la stima del governo contenuta nella relazione illustrativa che accompagna il Dpcm.
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Alitalia: corteo, sit-in e presidio a Linate e Malpensa
Cub-Trasporti, alta adesione sciopero; piano Ita è nato morto
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24 settembre 2021
15:37
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Manifestazioni sindacali si sono svolte questa mattina, dalle 10 alle 13, davanti agli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa nell’ambito dello sciopero nazionale del comparto aereo a cui hanno aderto la gran parte dei sindacati.
Nel primo scalo è stato attuato un corteo con la partecipazione di circa 200 lavoratori (dato degli organizzatori) a cui è seguito un tentativo di occupare viale Forlanini, la grande arteria di accesso alla struttura, che poi si è trasformato in un sit-in.
Nel secondo un presidio con un’ottantina di dipendenti con la richiesta, ottenuta, di un incontro con l’Enac, l’Ente dell’aviazione civile. Secondo i sindacati l’adesione è stata alta, il 70-80%, in particolare nell’area Cargo cioè del trasporto delle merci.
Fra i temi al centro della protesta Alitalia e la nuova compagnia aerea Ita e “l’aggressione frequente dei passeggeri nei confronti di dipendenti degli aeroporti, per rimostranze legate all’operatività degli aerei e al Green Pass”.
“Il settore è in grave crisi e il Governo non sembra esserne consapevole al punto da aver concepito la compagnia Ita – ha sottolineato Gianni Cervone, segretario provinciale della Cub-Trasporti -. E’ un progetto nato morto che prevede solo licenziamenti al posto di un vero rilancio. Alitalia è la punta dell’iceberg ma si prevedono circa 3 mila licenziamenti in tutta Italia dei dipendenti aeroportuali, in particolare degli handlers cioè dal check-in fino all’imbarco e al caricamento dei bagagli”.
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Borsa: Milano fiacca con Europa dopo Wall street
Deboli Amsterdam e Parigi. Spread resta sopra quota 100
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24 settembre 2021
15:38
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Mercati azionari del Vecchio continente sempre negativi dopo l’avvio di Wall street, con gli operatori che attendono l’intervento del presidente della Fed Powell: Amsterdam è la Borsa più debole in Europa con un calo dell’1,1%, seguita da Parigi che cede un punto percentuale e Francoforte in ribasso dello 0,7%. Provano a contenere le perdite Londra (-0,4%) e Milano, che con l’indice Ftse Mib registra un calo dello 0,3%.
Madrid ondeggia attorno alla parità.
In Piazza Affari, che guarda anche allo spread a 101 punti base e al rendimento del Btp a 10 anni allo 0,77%, il titolo migliore tra quelli a elevata capitalizzazione resta Bper, che cresce dell’1,9% dopo l’annuncio del piano con una riduzione del costo del lavoro. Positiva dello 0,9% Generali dopo il blitz di Mediobanca (stabile in Borsa) che è cresciuta oltre il 17% dei diritti di voto in vista dell’assemblea del Leone. Vendite su Snam e Terna che ondeggiano attorno a una perdita di tre punti percentuali, con Diasorin che cede il 3,3%.
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Poste: le pensioni di ottobre in pagamento dal 27 settembre
Per gli over75 servizio a domicilio con i carabinieri
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24 settembre 2021
15:53
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Poste Italiane “comunica che le pensioni del mese di ottobre verranno accreditate a partire da lunedì 27 settembre per i titolari di un libretto di risparmio, di un conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 8.000 ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello”.
Quanto al ritiro in ufficio postale, “in continuità con quanto fatto finora e con l’obiettivo di evitare assembramenti, il pagamento delle pensioni in contanti avverrà secondo la seguente turnazione alfabetica che potrà variare in base al numero di giorni di apertura dell’ufficio postale di riferimento: i cognomi dalla A alla C lunedì 27 settembre, dalla D alla G martedì 28 settembre, dalla H alla M mercoledì 29 settembre, dalla N alla R giovedì 30 settembre, dalla S alla Z venerdì primo ottobre”.
Poste “ricorda inoltre che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti e che non hanno già delegato altri soggetti al ritiro della pensione, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri”.
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B20: raccomandazioni per l’empowerment femminile per il G20
In un dialogo con Marcegaglia, ministra Messa, Bracco, Gianotti
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24 settembre 2021
16:38
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Sono “Include”, “Reimagine” e “Grow” le tre parole chiave che verranno portate l’8 ottobre a Mario Draghi, in qualità di presidente in carica del G20, il principale forum di cooperazione economica e finanziaria a livello globale, da Emma Marcegaglia, la presidente del B20, il principale engagement group del G20 espressione del mondo delle imprese a livello globale. “Dove con “Include” si chiedono più donne nella forza lavoro in settori Stem (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e nella Ricerca e bilancio di genere, con “Reimagine” parità di genere e fra lavoro retribuito e accudimento-assistenza domestica e con “Grow” di facilitare la leadership femminile nel mondo del business.

Le raccomandazioni sviluppate dalla task force dell’Iniziativa Speciale sull’Empowerment Femminile (Siwe) del B20 sono state presentate in occasione della Notte Europea dei Ricercatori, ai Ridotti della Scala di Milano, in un incontro denominato “Dialogo B20-G20 sul Women Empowerment”, promosso dal B20. L’evento si è concentrato particolarmente sull’importanza delle materie e delle carriere Stem e ha ospitato il lancio della manifesto “Mind the Stem Gap” elaborato dalla Fondazione Bracco. All’incontro, aperto Marcegaglia, hanno partecipato Maria Cristina Messa, ministra per l’Università e la ricerca, Diana Bracco, Special Ambassador B20 per l’empowerment femminile, presidente e ceo del gruppo Bracco; Fabiola Gianotti, direttrice generale Cern, Roberta Cocco, assessora alla trasformazione digitale e ai servizi civici, Gaela Bernini, segretaria generale Fondazione Bracco, e Michele Crisostomo, presidente Enel e Co-Chair della task force Integrity & Compliance B20.
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Mps: anche a Milano la protesta dei dipendenti banca
Segretario lombardo Fisac-Cgil Poeta, rispetto per lavoratori
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MILANO
24 settembre 2021
17:28
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Sono scesi in piazza anche a Milano i dipendenti del Monte dei Paschi di Siena nell’ambito dell’agitazione nazionale che ha visto cortei anche a Bari, Roma e Siena. Nel capoluogo lombardo, davanti alla sede dell’istituto in piazza Fontana, sono scesi in piazza dalle 8.30-11.30, oltre 200 lavoratori (dati degli organizzatori) e i sindacalisti territoriali e aziendali.
L’iniziativa è stata unitaria: è stata indetta da First Cisl, Fisac Cgil, Uilca Uil, Fabi e Unisin.
Si sono alternati alla parola diversi lavoratori e leader sindacali di tutte le organizzazioni.
“E’ grave l’esclusione dei Rappresentanti di 21 mila lavoratrici e lavoratori dalla discussione in corso sulle sorti del Gruppo Mps, il silenzio del Mef che sta trattando in esclusiva con Unicredit una operazione societaria dai contorni incerti e indefiniti, l’assenza di chiarimenti su possibili opzioni alternative, la determinazione dello Stato azionista a rispettare l’impegno preso con l’Europa per l’uscita dal capitale della Banca entro fine anno e nonostante il mancato risanamento”, ha sottolineato, tra gli altri, Gabriele Poeta segretario generale lombardo Fisac-Cgil.
I dipendenti “in questi anni di crisi hanno costituito il vero sostegno della Banca e del Gruppo con il loro lavoro, la loro professionalità e finanche consistenti sacrifici economici.
E’ grazie alla loro dedizione se la clientela ha mantenuto l’indispensabile rapporto di fiducia con Mps. Hanno quindi il diritto di essere chiamati a svolgere un ruolo attivo e preventivo nella discussione che riguarda le loro vite e le loro famiglie. Non intendono delegare a nessuno la tutela dei propri interessi e le garanzie di un futuro sostenibile. Meritano ascolto e rispetto”.
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Borsa: Milano chiude in calo, Ftse Mib -0,43%
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a 25.968 punti
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MILANO
24 settembre 2021
17:38
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Seduta negativa per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha chiuso in ribasso dello 0,43% a 25.968 punti.
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Borsa: Europa conclude debole, Londra -0,3%
Negativi anche i listini di Parigi e Francoforte
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24 settembre 2021
17:56
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Mercati azionari del Vecchio continente tutti in ribasso nell’ultima seduta della settimana: Londra ha concluso in calo dello 0,36%, mentre Parigi è scesa dello 0,95% e Francoforte dello 0,72%.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 100 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,78%
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24 settembre 2021
18:03
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Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ha chiuso in aumento a 100,8 punti base rispetto ai 98 punti dell’avvio della seduta.
Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,779%.
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Borsa: Milano debole con Europa, positiva Generali
Corre Bper, piatta Mediobanca, negative Diasorin, Terna e Snam
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24 settembre 2021
19:09
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Ultima seduta della settimana senza grandi scosse per Piazza Affari, stretta tra qualche tensione sui titoli di Stato e l’attesa per il discorso del presidente della Fed Powell che comunque alla fine non ha fornito grandi segnali sul prossimo piano di riduzione dell’acquisto di titoli: l’indice Ftse Mib ha chiuso in ribasso dello 0,43% a 25.968 punti, l’Ftse in calo dello 0,46% a quota 28.554.
Ribassi generalizzati ma contenuti anche per tutte le altre Borse europee, con Londra che ha concluso in calo dello 0,36%, mentre Parigi è scesa dello 0,95% e Francoforte dello 0,72%.
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ha invece chiuso in aumento a 100,8 punti base rispetto ai 98 punti dell’avvio, ma in corso di giornata ha toccato anche quota 102, con un rendimento finale del prodotto del Tesoro allo 0,779%.
Tra i principali titoli di Piazza Affari, il peggiore è stato quello di Diasorin, sceso del 3,6% finale a 195 euro, seguito da Terna (-3,1%) e Snam, che ha ceduto tre punti percentuali.
Generalmente calme le banche, mentre Generali dopo il blitz di Mediobanca (+0,2%), che con un prestito titoli è salita a oltre il 17% dei diritti di voto, ha registrato discreti acquisti con un rialzo finale dell’1,1% a 18,3 euro. Ma il gruppo a elevata capitalizzazione migliore è stato indubbiamente Bper, con un aumento del 2,4% dopo l’annuncio del piano che prevede anche un taglio del costo del lavoro.
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Made in Italy: Allegrini riceve premio Leonardo Qualità
Premio a Signora dell’Amarone consegnato da Mattarella
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VENEZIA
24 settembre 2021
19:12
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Marilisa Allegrini ha ricevuto oggi a Roma il Premio Leonardo Qualità Italia 2019, assegnato a quattro eccellenze del made in Italy di diversi settori industriali. La cerimonia si è svolta alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Allegrini è stata premiata dal Comitato Leonardo, presieduto da Luisa Todini, come “azienda familiare dedita alla produzione del vino da generazioni ed impegnata in prima linea nella valorizzazione e promozione della Valpolicella”.
“Sapere di essere una delle eccellenze del Paese – ha commentato Allegrini – mi riempie di orgoglio e mi infonde ulteriore energia a fare sempre meglio. Provengo da una famiglia di agricoltori che ha dedicato la propria attività alla produzione di vino. Mio padre Giovanni mi ha insegnato a coniugare il concetto di impresa alla valorizzazione del territorio, nel mio caso la Valpolicella. Con questo principio nel cuore nel 1983, io e miei fratelli abbiamo preso il timone dell’azienda e l’abbiamo fatta diventare una delle realtà qualitative più importanti dell’enologia italiana”.
L’imprenditrice veronese, prima donna del vino a finire sulla copertina di Wine Spectator, ha promosso la propria azienda girando il mondo “e narrando con amore e passione quanto il vino si sposi con l’arte, la cultura, la storia e la bellezza del nostro Paese. Per cui con orgoglio posso davvero affermare di esserne diventata ambasciatrice!”. Dopo l’anno della pandemia e delle incognite, “sento che dobbiamo cavalcare l’ottimismo della rinascita – conclude – perché questa nostra amata Italia è pienamente titolata ed ha tutte le risorse per superare un momento così difficile della storia dell’umanità”.

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DALLE 20:46 DI SABATO 18 SETTEMBRE 2021

ALLE 20:20 DI MARTEDÌ 21 SETTEMBRE 2021

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Settimana decisiva per il fisco, la riforma del catasto sarà ‘mini’
Trincea Lega-Fi, ‘stop tasse’. A giorni via alla cabina di regia per il Pnrr
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18 settembre 2021
20:46
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Archiviato, o quasi, l’epocale dossier sull’obbligo del Green Pass a tutti i lavoratori, per il premier Mario Draghi si apre, di fatto, la fase due del suo governo. E si apre nel segno della polemica su uno dei temi più caldi dell’autunno: la riforma del fisco.
Sulla delega, nei prossimi giorni, il Mef e Palazzo Chigi accelereranno dopo le cautele delle ultime settimane visto che la riforma, nel cronoprogramma iniziale del Pnrr, era indicativamente prevista prima della pausa estiva. Ma il tema è spinoso, i partiti ribollono e la amministrative del 3 e 4 ottobre rendono ogni intesa in maggioranza più faticosa.

L’ipotesi, spiegano fonti di governo, è che l’esecutivo metta in campo una riforma inizialmente più ‘”light” a partire dal tema più divisivo: il catasto. L’intenzione di Draghi e dell’esecutivo sarebbe quella di fare solo un primo passo sul catasto, nella riforma del fisco. Inserendo nella delega dei principi ispiratori che si limitino ad indicare la direzione verso la quale l’esecutivo vuole andare su un tema, quello del valore degli immobili, che attende una riforma dal 1989.

Anche sui tempi il premier è incline ad esercitare una certa prudenza. Stando agli ultimi aggiornamenti il Consiglio dei ministri della prossima settimana sarà chiamato a varare, certamente, il decreto da 3,5 miliardi contro il caro-bollette.
La riforma del fisco, probabilmente, finirà sul tavolo di Palazzo Chigi ma non è improbabile che il via libera del Cdm arrivi solo nella settimana successiva. Allo stesso tempo Draghi non ha alcuna intenzione di rinviare sine die il dossier.
I “guardiani” del Next Generation Eu, a Bruxelles, restano vigili e entro la fine dell’anno arriveranno le pagelle europee su questa iniziale fase d’attuazione del Pnrr italiano.
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Il centrodestra, nel frattempo, scalpita. Casus belli la rivalutazione dei valori catastali che, fino a qualche giorno fa, il governo aveva pensato di inserire nella riforma. Due, innanzitutto, i rischi da evitare: un nettissimo aumento dell’Imu sulla seconda casa e un gonfiamento dell’Isee. “Per aumentare le tasse basta un Monti qualunque, non sta né in cielo né in terra aumentare quelle sulla casa”, avverte un Matteo Salvini che, dopo l’ok al super Green Pass, difficilmente incasserebbe una riforma del fisco a lui indigesta. Anche perché, questa volta, il leader della Lega vede al suo fianco tutto il suo partito ed anche Forza Italia. “Quando si parla di riforma del catasto non vorrei che la sinistra pensasse di infilare nuovi balzelli sugli immobili”, avverte il coordinatore azzurro Antonio Tajani. “Non è il momento di patrimoniale mascherate”, gli fa eco Anna Maria Bernini. E anche la titolare degli Affari Regionali Maria Stella Gelmini chiede un supplemento di riflessione: “se riforma del catasto deve essere, deve avvenire a parità di gettito”.
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Il Pd, per ora, mantiene un basso profilo mentre Leu, con Federico Fornaro, insiste sull’ “ineludibilità” della riforma.
“Chi oggi non vuole toccare nulla, in realtà, difende l’indifendibile: case del centro di Roma ad esempio che hanno un valore catastale inferiore ad abitazioni dell’estrema periferia della città”, avverte il capogruppo alla Camera. Il M5s, con il viceministro al Mef Laura Castelli si concentra su altri aspetti della delega. “Sarà incentrata sulla riduzione della pressione fiscale, soprattutto per il ceto medio e su un processo di digitalizzazione e di semplificazione che guardi agli autonomi”, spiega.
Draghi, nei prossimi giorni prenderà in mano il dossier e allo stesso tempo, avvierà anche la cabina di regia per il coordinamento e il monitoraggio del Pnrr, con il coinvolgimento degli enti locali. E solo dopo – presumibilmente all’inizio di ottobre – toccherà alla concorrenza. Ma la strada delle riforme non si ferma. “Lo Stato e la macchina amministrativa della Repubblica hanno molte debolezze. E’ necessario uno sforzo collettivo per la riparazione della macchina dello Stato”, spiega il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.   POLITICA

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Fiere: apre a Rho Micam, salone calzaturiero con 652 espositori
In anteprima collezioni primavera-estate 2022 e trend settore
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19 settembre 2021
12:14
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Ha aperto i battenti in mattinata, con il taglio del nastro da parte del ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, la novantaduesima edizione di Micam Milano, il salone internazionale promosso da Assocalzaturifici e leader mondiale del settore calzaturiero, in programma fino al 21 settembre nei padiglioni di Rho di Fiera Milano.
Oltre a rappresentare un’anteprima sulle collezioni primavera – estate 2022 e sui trend del settore, la manifestazione, che torna in presenza dopo un anno di stop, è anche l’occasione per gli operatori del settore di rialzare la testa dopo un periodo buio a causa della pandemia.
Una risposta è arrivata dallo stesso ministro Giorgetti, il quale nel corso dell’inaugurazione dell’evento ha detto che “l’ambizione nostra è di fare i prodotti migliori al mondo e quindi di tornare anche sui mercati internazionali. Quelli delle calzature e del tessile sono tra i settori che hanno pagato di più con tutte le chiusure e quindi lo Stato deve essere al loro fianco. “Gli imprenditori devono avere assistenza – ha aggiunto Giorgetti -: stiamo lavorando alla filiera e ci sarà anche qualche provvedimento ulteriore, oltre al blocco dei licenziamenti, per il settore”.
A dare vita a Micam 2021, 652 espositori, con importanti ritorni in tutti i settori merceologi. Gli espositori sono dislocati in 5 padiglioni, divisi tra area Premium, Contemporary ed Every Day. Assocalzaturifici, inoltre, presenta Italian Artisan Heroes, una nuova area di 200 mq dedicata alla tradizione manifatturiera italiana, ospitata nel padiglione 3.
Torna anche Emerging Designers, l’area evento dedicata a 12 designer internazionali di calzature, selezionati attraverso un concept innovativo ai quali è dedicato uno spazio all’interno del padiglione 1. E ancora Micam Start-up Boot Camp, per l’individuazione delle migliori start up innovative nel settore calzaturiero.
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Landini, obbligo vaccinale è la strada migliore
Prendiamo atto scelta diversa governo ma tamponi siano gratis
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PERUGIA
19 settembre 2021
12:42
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“Noi pensiamo che una legge, come dice la nostra Costituzione, sull’obbligo vaccinale per tutti i cittadini sia la strada migliore per combattere il virus”: a dirlo è stato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine della sua partecipazione al “Cortile di Francesco, ad Assisi. “Allo stesso tempo – ha aggiunto – prendiamo atto che il Governo in questo nome ha scelto un’altra strada, ma noi siamo per impegnarci al massimo perché tutti si vaccinino e abbiamo in corso anche una campagna informativa nei luoghi di lavoro”.

“Ma siccome il Green pass non è obbligo vaccinale – ha sottolineato ancora Landini – c’è questa contraddizione che lo si può avere anche con il tampone continuiamo a pensare che nei luoghi di lavoro per evitare divisioni e favorire una discussione serena è una battaglia in questa direzione, sia utile evitare che le persone che lavorano debbano pagarsi loro il tampone, cosa che finora non è stata mai fatta”.
“Penso – ha detto ancora il segretario Cgil – che da qui al 15 si ottobre sia utile attraverso il credito di imposta o forme di contrattazione con le parti sociali questi tema venga affrontato, perché raggiungere l’obiettivo della massima vaccinazione significa evitare divisioni e contraddizioni tra le persone”.
Intervistato dal direttore de L’Espresso, Marco Damilano, Landini sempre in tema di green pass e lavoratori, ha evidenziato anche “la necessità di un periodo di transizione in cui il tampone sia a carico delle aziende, arrivando più o meno a fine anno”. “In questo lasso di tempo – ha spiegato – dobbiamo andare a convincere i lavoratori a vaccinarsi”.
Sempre nel corso dell’evento, Landini ha anche tenuto a sottolineare che “al momento non si è ricordi all’obbligo vaccinale, perché avrebbe creato divisioni nel Governo”.
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Nautica boom, mancano materie prime, frenati nuovi ordini
Formenti: “La crescita del 23% poteva essere del 30%”
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GENOVA
19 settembre 2021
15:16
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Il Salone Nautico sta andando a gonfie vele per gli espositori, arrivati a Genova comunque già con il portafoglio ordini pieno in un anno d’oro per la nautica.
Molti hanno già firmato in questi primi quattro giorni un gran numero di vendite.
Sulle giornate e la stagione di ottimismo getta però un’ombra il problema delle materie prime e delle forniture, che arrivano in ritardo e a prezzi altissimi.
“Il nostro portafoglio ordini è praticamente completo per tutto il 2022 – dice Fabio Planamente, amministratore delegato di Cantiere del Pardo (Grand Soleil, Pardo Yachts e VanDutch) – l’unica nota stonata è la preoccupazione che abbiamo per la filiera che non è in grado di seguire, come chiediamo, l’arrivo delle merci e soprattutto i prezzi che continuano a salire a dismisura. Quindi all’euforia di avere tanto venduto si affianca la preoccupazione di riuscire a rispettare i tempi e consegnare le barche entro la stagione”. Non tutti i clienti sono pronti ad aspettare, quando le consegne delle imbarcazioni possono slittare anche a novembre 2022, a estate già finita. Il mercato tira moltissimo e firmare contratti non è il problema, anche al Salone i cantieri stanno facendo il pieno, ma è difficile aumentare la produzione alle condizioni attuali se le materie prime mancano. Il vicepresidente di Confindustria nautica Piero Formenti è chiaro: “Se non ci fossero stati questi problemi la crescita già favolosa del 23% della nautica poteva raggiungere il 30%”.
Non dice i numeri Azimut yachts, ma si va sopra quota dieci nuovi contratti chiusi. “Trattative in corso per contratti che si chiuderanno nelle prossime settimane” e clientela non solo italiana ma anche extraeuropea per Permare (Amer Yachts). Nel settore dei gozzi alla Mimì Gozzi parlano di dieci contratti già chiusi.
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Petrolio: Wti in calo a 71,5 dollari in vista riunione Fed
Brent scende sotto i 75 dollari al barile
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20 settembre 2021
08:19
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Il prezzo del petrolio è in calo questa mattina sui mercati, complice il rafforzamento del dollaro. Gli occhi degli investitori sono tutti puntati alla riunione della Fed fissata per mercoledì prossimo, in vista di un possibile ‘tapering’ entro fine anno.
I contratti sul Wti con consegna ad ottobre sono perdono lo 0,65% a 71,50 dollari al barile, mentre quelli sul Brent a novembre sono in calo a 74,93 (-0,54%).
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Cambi: dollaro si rafforza, euro scende ancora a 1,1715
Moneta unica in calo anche rispetto allo yen
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20 settembre 2021
08:24
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Il dollaro si rafforza sul mercato dei cambi e l’euro scende ancora, attestandosi a 1,1715 dollari (-0,1%). La moneta unica perde terreno anche nei confronti dello yen a 128,65 (-0,28%).
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Oro: scende a minimi da 5 settimane, prezzo spot a 1.750 dlr
In calo per rafforzamento dollaro e in vista riunione Fed
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20 settembre 2021
08:29
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L’oro scende ai minimi da 5 settimane con il dollaro che si rafforza e in vista della prossima riunione della Fed, da cui è atteso l’annuncio di un rallentamento degli stimoli. Il prezzo spot del metallo prezioso è sceso dello 0,7% a 1.742 dollari l’oncia e viaggia ora intorno a 1.750 dollari.
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Spread Btp-Bund sale a 102 punti base
Rendimento del decennale italiano allo 0,73%
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20 settembre 2021
08:33
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Lo spread tra Btp e Bund tedeschi sale sopra la soglia dei 100 punti base questa mattina. Il differenziale segna 102 punti, con il rendimento del decennale italiano allo 0,73%.
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Borsa: Evergrande affossa Hong Kong
Chiusi per festività altri listini asiatici. Pesante Sydney
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20 settembre 2021
08:40
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I timori di un contagio finanziario del gruppo cinese Evergrande affossano la Borsa di Hong Kong (-3,39% a seduta non ancora chiusa) trascinando al ribasso non solo le società di sviluppo immobiliare ma anche banche e assicurazioni. La domanda che si rincorre è se il governo di Pechino estenderà il giro di vite già partito sulle società private in altri settori sul comparto immobiliare della città.

Si è indebolito anche lo yuan offshore in un movimento generale probabilmente amplificato dal fatto che gli altri listini asiatici, da Tokyo a quelli cinesi, oggi erano chiusi per festività.
Male anche la Borsa di Sydney (-2,1%) e il dollaro australiano mentre il minerale di ferro ha esteso le perdite al di sotto di 100 dollari a tonnellata.
Sono orientati al ribasso il futures europei e americani e in leggero aumento i rendimenti dei titoli del Tesoro Usa in vista della riunione della Fed di mercoledì dove ci si attende possano cominciare a essere gettate le basi per un riduzione degli stimoli monetari.
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Borsa: Milano apre in ribasso (-1,38%)
Indice Ftse Mib a 25.355 punti
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MILANO
20 settembre 2021
09:09
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Piazza Affari apre in ribasso.
L’indice Ftse Mib cede l’1,38% a 25.355 punti.
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Borsa: Europa apre in deciso ribasso, Parigi -1,82%
Francoforte cede l’1,49% in avvio
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20 settembre 2021
09:09
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Avvio in ribasso per i principali listini europei. Parigi cede l’1,82%, Francoforte l’1,49% mentre Londra alle prime battute della seduta perde lo 0,98 per cento.
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Borsa: Europa scivola su timori Cina e in attesa Fed
A Francoforte (-2%) corre Lufthansa (+2,9%) con aumento capitale
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20 settembre 2021
09:53
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Le vendite piegano le Borse europee per i timori legati a un qualche possibile effetto contagio della crisi del gruppo immobiliare cinese Evergrande, almeno in Cina. Ma c’è una più generale corsa ai realizzi anche in vista della riunione della Fed di mercoledì che potrebbe rivedere il ritmo e l’ammontare degli acquisti di titoli facendo venir così meno un po’ di sostegno dell’economia.

Il calo del greggio e il tonfo del minerale ferroso pesano sui petroliferi e sul settore minerario ma le vendite riguardano un po’ tutti i settori. A Francoforte (-2,05%) si muove tuttavia in controtendenza Lufthansa (+2,92%) che ha annunciato domenica un maxi-aumento di capitale per ripagare gli aiuti pubblici ricevuti durante la pandemia. Pensante anche Parigi (-1,94%), più contenuto il calo di Londra (-1,19%).
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Borsa: Milano perde il 2%, Eni maglia nera (-4%)
Controcorrente Mediaset diventata olandese
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20 settembre 2021
10:17
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Piazza Affari scivola in avvio della settimana (-2%), sull’onda del tonfo di Hong Kong coi relativi timori sull’effetto contagio della crisi di Evergrande, in attesa della Fed di mercoledì e dell’avvio del tapering.
Il calo del greggio non aiuta i petroliferi, con Eni (-4,1%%) che guida i ribassi, ma le vendite non risparmiano né le banche (Bper -2,88%), né l’automotive con Stellantis in flessione del 2,8% e Cnh (-2,65%).
Provano a contenere le perdite i difensivi Italgas (-0,28%) e Terna (-0,55%) nonché i farmaceutici Recordati (-0,59%) e Diasorin (-0,64%) che ha annunciato sabato il lancio di un nuovo test per distinguere il Covid dai virus influenzali. Il rafforzamento del patto di Generali con l’arrivo di Crt non impressiona il titolo della compagnia (-1,95%).
Fuori dal paniere principale positiva invece Mediaset (+1,05%) che con trasferimento della sede legale ad Amstradam è diventata società di diritto olandese.
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Acea: acquista per 61 mln 65% Deco, focus gestione rifiuti
Società attiva in Abruzzo. Possibilità di salire al 100%
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20 settembre 2021
10:18
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Acea ha sottoscritto un accordo con la società Rem (operatore privato controllato dalla famiglia Di Zio) per l’acquisizione del 65% di Deco e, tramite quest’ultima, del 100% di Ecologica Sangro che sarà acquisita da Deco entro la data del closing dell’operazione.
Deco è attiva nel settore dei rifiuti in Abruzzo e si occupa della progettazione, realizzazione e gestione di impianti di trattamento, smaltimento e recupero dei rifiuti solidi urbani e di impianti di recupero energetico da fonti rinnovabili.

Il valore economico dell’operazione, riferita al 100% di Deco, in termini di enterprise value è di 68 milioni di euro. Il prezzo provvisorio per l’acquisizione del 65% di Deco è pari a 61,4 milioni di euro, verrà corrisposto utilizzando risorse proprie di Acea e – spiega una nota – sarà oggetto di conguaglio sulla base dei valori della posizione finanziaria netta al closing. L’accordo prevede la possibilità per Acea di aumentare la partecipazione al 100% di Deco.
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Casa: Istat, +1,7% prezzi in secondo trimestre 2021
Crescita legata ad impennata delle compravendite
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20 settembre 2021
10:22
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Nel secondo trimestre 2021 l’indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, è aumentato dell’1,7% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% nei confronti dello stesso periodo del 2020 (era +1,7% nel primo trimestre 2021). Lo comunica l’Istat, spiegando che l’aumento tendenziale dei prezzi delle abitazioni è attribuibile, in particolar modo, a quelli delle abitazioni nuove (+2,0%, in rallentamento dal +4,0% nel primo trimestre).
Crescono di poco anche i prezzi delle abitazioni esistenti (+0,1%) che però rallentano rispetto al +1,2% del trimestre precedente.
Gli andamenti riflettono un quadro di netta espansione delle compravendite (+73,4% la variazione tendenziale registrata nel secondo trimestre 2021 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale), “la cui ampiezza – spiega ancora l’Istat – è largamente imputabile al confronto con il secondo trimestre del 2020, quando le misure adottate per il contenimento del Covid-19 hanno drasticamente limitato la possibilità di stipulare i rogiti notarili, soprattutto ad aprile”. La variazione rispetto al secondo trimestre del 2019 (non influenzata quindi dalle misure di lockdown) è comunque marcata (+26,1%) a conferma del contesto di chiara ripresa del mercato immobiliare residenziale.
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Borsa: Evergrande crolla e affonda i mercati. Pesa anche la Fed
Il colosso immobiliare cinese affonda ad Hong Kong (-18,1%) e cede l’87% del suo valore
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21 settembre 2021
10:03
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Evergrande crolla e le piazze finanziarie mondiali temono una Lehman Brothers cinese in grado di affondare il sistema finanziario globale. A innervosire i mercati, e alimentare un’ondata di vendite generalizzata, è anche l’attesa riunione della Fed, che mercoledì potrebbe annunciare la tempistica del ritiro degli stimoli all’economia messi in campo per la pandemia.
Non facilita gli scambi neanche l’appello del segretario al Tesoro americano Janet Yellen per un aumento del tetto del debito subito, senza se e senza ma: non farlo – ha messo in guardia – significherebbe scivolare in una nuova crisi e in recessione. Lo sviluppatore immobiliare più indebitato al mondo ha chiuso in calo del 10,24% a Hong Kong, ai minimi dal maggio 2010, confermandosi sotto una crescente pressione in vista anche della scadenza di giovedì quando è in calendario il pagamento di interessi su bond offshore. Un pagamento che, con molta probabilità, salterà scatenando – è la paura diffusa – un effetto domino. Il tonfo di Evergrande in borsa porta con forza alla ribalta i timori degli investitori per il mercato immobiliare cinese e la paura che Pechino possa estendere le sue politiche sulla casa – un “bene per vivere, e non per la speculazione” – anche a Hong Kong. Timori che fanno affondare tutte le piazze finanziarie.
Le borse europee chiudono tutte in rosso, con Milano che perde il 2,5% appesantita dalle banche e dai petroliferi. Tonfo anche a Wall Street, che archivia la peggiore seduta da maggio confermando la cautela degli investitori nel mese di settembre. Dopo un’estate di record, infatti, Wall Street ha rallentato la sua corsa con gli investitori preoccupati da un possibile autunno volatile complice anche un Covid che non allenta la presa e minaccia la crescita. L’indice Vix,, spesso chiamato il termometro della paura, è schizzato del 34% ai massimi da oltre quattro mesi. Pesante anche il Bitcoin, che cede oltre il 10%. Non si salva neanche il petrolio, con le quotazioni in calo di quasi il 2%. “Gli investitori si stanno riposizionando in attesa del probabile default dello sviluppatore cinese Evergrande nei prossimi giorni e delle più ampie implicazioni che questo potrebbe avere sul mercato”, affermano alcuni analisti. Pur puntando il dito su Evergrande, e osservando come il timore è che sia solo la punta dell’iceberg della bolla immobiliare cinese, altri osservatori ritengono l’elevata volatilità del lunedì nero sulle borse normale dopo un lungo periodo di tranquillità e a fronte di valutazioni dei titoli molto elevate. Il riposizionamento sui mercati precede il previsto annuncio della Fed sulla riduzione degli acquisti di asset mercoledì, con il successivo avvio del tapering da novembre. La stretta della banca centrale americana arriva in un periodo di incertezza soprattutto politica, con il Congresso spaccato sulla manovra da 3.500 miliardi di dollari di Joe Biden, sul piano per le infrastrutture della Casa Bianca e sul futuro della Fed. Biden non ha infatti ancora sciolto le riserve su chi sarà il prossimo presidente e sulla possibilità che Powell venga riconfermato per altri quattro anni, come chiede una maggioranza bipartisan.
Per il presidente infatti c’è da risolvere il nodo dei democratici progressisti che chiedono un cambio al vertice della banca centrale privilegiando una donna o una minoranza, ma soprattutto qualcuno più attento al clima rispetto all’attuale presidente. Fra le incognite che agitano gli investitori c’è poi l’acceso scontro sull’aumento del tetto del debito. Nel mese di ottobre, ha avvertito Yellen, gli Stati Uniti non avranno più fondi a disposizione per far fronte ai loro obblighi di pagamento e senza un aumento il rischio è quello di un default, con conseguenze mondiali. “Un default potrebbe far schizzare i tassi di interesse, causare un crollo dei mercati finanziari.
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La nostra ripresa economica si trasformerebbe in recessione, con milioni di posti di lavoro persi”, ha messo in guardia il segretario al Tesoro americano. Un avvertimento che fa tremare e aleggia lo spettro di una crescente incertezza, la vera nemica dei mercati.
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Brembo spegne 800 candeline in Formula 1
Nel 1975 prima fornitura dischi in ghisa per la scuderia Ferrari
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20 settembre 2021
11:00
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Ottocento Gran Premi in Formula 1, un altro traguardo storico che Brembo si appresta a festeggiare in occasione del Gp Russia 2021. Ottocento saranno infatti le gare del Mondiale a cui ha preso parte almeno una monoposto dotata di uno o più componenti frenanti Brembo.

Ad avviare questa lunga serie fu una piccola fornitura di dischi in ghisa per la Scuderia Ferrari, nel lontano 1975. Una grande sfida per Brembo, che era stata fondata appena pochi anni prima – nel 1961 – ed all’epoca era ancora una piccola officina meccanica. Una stretta collaborazione con la Scuderia di Maranello che è continuata ininterrottamente sino ad oggi. Con il passare del tempo, ai dischi freno Brembo (prima in ghisa e poi in carbonio), si sono aggiunte le pinze freno, le pastiglie, le campane disco, le pompe freno sino allo sviluppo di sistemi frenanti più complessi e comprensivi di tecnologia by wire, il sistema frenante a controllo elettronico che governa la frenata posteriore delle vetture di F1 sin dal 2014.
Un’escalation tecnologica che abbraccia quasi 50 anni e in cui Brembo ha sempre avuto un ruolo da protagonista con l’introduzione di soluzioni sempre più innovative ed efficaci.
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Cimolai Architectural si aggiudica commessa 10mln in Belgio
Lavori per rivestimenti metallici e vetrati stazione di Mons
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TRIESTE
20 settembre 2021
11:01
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La Cimolai Architectural si è aggiudicata i lavori per i rivestimenti metallici e vetrati della stazione di Mons in Belgio, disegnata dall’architetto Santiago Calatrava, una commessa del valore complessivo di oltre 10 milioni di euro.
Si tratta di opere che rientrano nel piano di ammodernamento della stazione e prevedono l’impiego di circa 11.000 mq di vetrate isolanti sagomate piane e curve, balaustre e rivestimenti in alluminio che serviranno a dare un abito di “design” alla nuova struttura multimodale che collegherà due aree di Mons, attualmente disconnesse: l’area residenziale meno densa a nord con la città storica a sud.

La Cimolai Architectural è un’azienda specializzata in facciate strutturali ed involucri architettonici complessi del gruppo Cimolai, nata dalla fusione di CS Facades e Cimolai ASC.
La nuova opera ospiterà una stazione-passerella larga 15 metri e alta 16 metri al cui interno ci saranno servizi, un asilo nido, esercizi commerciali a disposizione degli oltre 100mila passeggeri settimanali previsti. La conclusione dei lavori è prevista per Marzo 2023.
La commessa, caratterizzata da una grande complessità in fase progettuale ed esecutiva, conferma la continuativa collaborazione tra Cimolai e Santiago Calatrava, con cui il Gruppo ha già realizzato la stazione di Reggio Emilia o il World Trade Center Transportation Hub di New York, con geometrie complesse e ricercate. La partnership fa seguito a quella rinnovata di recente con Renzo Piano, con cui Cimolai Architectural sta realizzando il progetto Mareterra nel Principato di Monaco. Cimolai Architectural è già presente e in modo stabile e consolidato, nei mercati inglese e americano.
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Borsa: Milano scivola con le banche, Eni giù con cedola
A Piazza Affari avanza Mediaset. Spread Btp e Bund a 102 punti
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20 settembre 2021
11:16
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La Borsa di Milano (-2,3%) scivola con gli altri listini europei. A Piazza Affari pensano le banche.
Giù Eni (-4,7%) che oggi stacca la cedola (record date 21 settembre). Lo spread tra Btp e Bund tedesco è stabile a 102 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,718%.
Tra le banche sono in rosso Bper (-3,6%), Unicredit e Banco Bpm (-3,4%), Intesa (-2,6%) e Mps (-1,5%). Soffre anche il comparto dell’auto con Stellantis (-3,7%), Cnh (-3,1%), Pirelli (-1,7%) e Brembo (-1,6%).
Vendite anche per le utility dove A2a cede l’1,8%, Inwit (-1,5%), Hera (-1,2%), Italgas (-0,7%) e Snam (-0,4%). A Piazza Affari in positivo Mediaset (+1%), all’indomani della stipula dell’atto notarile olandese per il trasferimento e il cambio di denominazione in Mediaset N.V.
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Borsa: Europa pesante con banche e auto, Milano -2,1%
Scivola energia con prezzo petrolio. Giù euro su dollaro
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20 settembre 2021
11:49
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Le Borse europee proseguono pesanti in vista della riunione di mercoledì della Fed e con i timori di un contagio finanziario del gruppo cinese Evergrande. Gli investitori temono un rallentamento del sostegno all’economia da parte della banca centrale statunitense con una riduzione degli acquisti di titoli.
Sullo sfondo l’andamento dei prezzi delle materie prime con il petrolio in calo. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro scende a 1,1702.
L’indice d’area stoxx 600 cede l’1,8%. Raffica di vendite a Francoforte e Milano (-2,1%), Parigi (-2%), Londra (-1,6%) e Madrid (-1,7%). Andamento negativo per le banche (-3,1%) e le assicurazioni (-2,9%). Male anche le auto (-3,3%) con Volkswagen (-4,2%) e Porsche (-5%). Seduta da dimenticare anche per l’energia (-2,1%) dove scivolano Total (-2,1%) e Shell (-2,2%).
A Piazza Affari pesante Eni (-4,9%), con lo stacco della cedola, e Stellantis (-4,2%). Male anche le banche con Banco Bpm (-3,8%), Bper (-3,5%) e Unicredit (-3,4%).
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Gkn: accolto ricorso Fiom, lettera licenziamenti revocata
Da azienda comportamento antisindacale, impedita interlocuzione
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FIRENZE
20 settembre 2021
12:08
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Il Tribunale di Firenze si è espresso a favore del ricorso presentato dalla Fiom-Cgil contro i licenziamenti della Gkn di Campi Bisenzio, revocando la lettera d’apertura della procedura di licenziamento collettivo.
Il giudice del lavoro, a cui la Fiom si era rivolta il 30 luglio scorso depositando un ricorso per comportamento antisindacale ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori, ha condannato la Gkn Driveline Firenze a “revocare la lettera di apertura della procedura ex L.
223/91”, e a “porre in essere le procedure di consultazione e confronto previste dall’art. 9 parte prima Ccnl e dall’accordo aziendale del 9 luglio 2020”.
Secondo quanto si legge nel provvedimento del tribunale, “il comportamento antisindacale accertato è consistito, nella sua parte più significativa e lesiva degli interessi del sindacato ricorrente, nell’aver impedito al sindacato stesso di interloquire, come sarebbe stato suo diritto, nella delicata fase di formazione della decisione di procedere alla cessazione totale dell’attività di impresa. La rimozione degli effetti di tale comportamento non può che implicare l’obbligo per l’azienda di rinnovare correttamente l’informativa omessa e, quale ulteriore e necessitata conseguenza, l’obbligo di revoca del procedimento ex L. n. 223/91 iniziato sulla base di una decisione presa in assenza del confronto, necessario anche se non vincolante, con il sindacato”.
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Borsa: Europa al livello più basso in due mesi
Analisti si attendono solo una lieve correzione
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20 settembre 2021
12:15
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Le Borse europee scendono al livello più basso degli ultimi due mesi. Sui mercati pesa la paura di un contagio finanziario del gruppo cinese Evergrande con le banche (-3,1%) e le assicurazioni (-2,9%) che pagano un conto salato.
Sulle maggiori piazze del Vecchio continente, inoltre, c’è aria di pessimismo in vista della prossima riunione della Fed, con l’ipotesi di un rallentamento degli acquisti di titoli.
L’indice d’area stoxx 600 (-1,9%) torna ai livelli di luglio.
In calo Francoforte (-2,3%), Parigi (-2,2%), Milano (-2,1%), Londra (-1,7%) e Madrid (-1,9%). Il calo è “interamente legato alla Cina e alle preoccupazioni del mercato a seguito di un effetto domino dopo i problemi di Evergrande”, affermano gli analisti finanziari che si aspettano non di più di una “lieve correzione”. Alberto Tocchio, gestore di Kairos Partners, non pensa che ci sarà “un effetto contagio. Una correzione era dovuta ed è salutare dopo uno dei più grandi rally ininterrotti della storia”.
Gli analisti, inoltre, ritengono che gli altri fattori portano in calo la fiducia degli investitori sono la crescita dell’inflazione e il rallentamento della crescita economica.
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Gkn: accolto ricorso Fiom, lettera licenziamenti revocata
Fonti sindacali, tribunale di Firenze si è espresso a favore
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FIRENZE
21 settembre 2021
08:26
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Il Tribunale di Firenze si è espresso a favore del ricorso presentato dalla Fiom-Cgil contro i licenziamenti della Gkn di Campi Bisenzio, revocando la lettera d’apertura della procedura di licenziamento collettivo.  E’ quanto si apprende da fonti sindacali.
Il giudice del lavoro, a cui la Fiom si era rivolta il 30 luglio scorso depositando un ricorso per comportamento antisindacale ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori, ha condannato la Gkn Driveline Firenze a “revocare la lettera di apertura della procedura ex L. 223/91”, e a “porre in essere le procedure di consultazione e confronto previste dall’art.
9 parte prima Ccnl e dall’accordo aziendale del 9 luglio 2020”. Secondo quanto si legge nel provvedimento del tribunale, “il comportamento antisindacale accertato è consistito, nella sua parte più significativa e lesiva degli interessi del sindacato ricorrente, nell’aver impedito al sindacato stesso di interloquire, come sarebbe stato suo diritto, nella delicata fase di formazione della decisione di procedere alla cessazione totale dell’attività di impresa. La rimozione degli effetti di tale comportamento non può che implicare l’obbligo per l’azienda di rinnovare correttamente l’informativa omessa e, quale ulteriore e necessitata conseguenza, l’obbligo di revoca del procedimento ex L. n. 223/91 iniziato sulla base di una decisione presa in assenza del confronto, necessario anche se non vincolante, con il sindacato”.
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Abbiamo vinto insieme ai lavoratori perché avevamo ragione, i licenziamenti alla GKN sono illegittimi. Ora il Presidente del Consiglio e il Ministero dello Sviluppo Economico facciano la loro parte e intervengano in tema di delocalizzazioni e ad una soluzione che garantisca la ripresa produttiva e l’occupazione nello stabilimento per i lavoratori di Campi Bisenzio e di tutto l’indotto”. Lo dichiarano in una nota congiunta Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Daniele Calosi, segretario generale della Fiom-Cgil Firenze e Prato.
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Lavoro: nel II trimestre +394 mila contratti a termine su anno
I dati nel rapporto Istat, Ministero, Inps, Inail e Anpal
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20 settembre 2021
12:30
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Nel secondo trimestre c’è “un’ulteriore e più intensa crescita congiunturale delle posizioni lavorative dipendenti” (+153 mila), data da un rallentamento dell’aumento di quelle a tempo indeterminato (+42 mila) e dalla ripresa delle posizioni a tempo determinato (+111 mila). Lo evidenziano i dati del ministero del Lavoro tratti dalle Comunicazioni obbligatorie rielaborate, contenuti nella Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione pubblicata con Istat, Inps, Inail e Anpal.
Anche su base annua prosegue la crescita delle posizioni dipendenti (+754 mila rispetto al secondo trimestre del 2020), di cui a tempo indeterminato +361 mila, mentre tornano positive quelle a tempo determinato (+394 mila).
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Borsa: Milano scivola con Europa, pesanti le banche
Giù anche auto e l’energia. Spread Btp-Bund stabile a 102 punti
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20 settembre 2021
12:35
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La Borsa di Milano (-2,3%) prosegue negativa, in linea con gli altri listini europei. A Piazza Affari pesanti le banche con Carige (-6%), Unicredit (-4,1%), Bper e Banco Bpm (-4%).
Lo spread tra Btp e Bund tedesco è stabile a 102 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,71%.
In forte calo anche Eni (-4,8%), nel giorno dello stacco della cedola. Male Stellantis (-4,5%) e Cnh (-3,6%). Soffrono anche i titoli legati al petrolio con Saipem (-2,1%) e Tenaris (-3,5%), mentre il prezzo del petrolio Wti scende a 70,33 dollari al barile e il Brent a 73,91 dollari.
Fuori dal listino principale corre Fnm (+4,3%), dopo il nuovo piano industriale 2021-2025.
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Borsa: Europa in rosso attende Wall Street, Milano -2,4%
Future statunitensi in forte calo. L’euro debole sul dollaro
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20 settembre 2021
13:21
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Le Borse europee proseguono in profondo rosso in attesa dell’avvio di Wall Street dove i future sono in forte calo. Sui mercati si respira aria di pessimismo in vista della riunione della Fed di mercoledì e con i timori di un contagio finanziario del gruppo cinese Evergrande.
Nel Vecchio continente le banche (-3,8%) e le assicurazioni (-3,5%) pagano un conto salato.
L’indice d’area stoxx 600 cede il 2%, ai minimi degli ultimi due mesi. Scivolano Francoforte e Milano (-2,4%), Parigi (-2,3%), Madrid (-2%) e Londra (-1,7%). Sul fronte valutario l’euro sul dollaro passa di mano a 1,1710, in calo dello 0,13%.
Sui mercati pesa anche l’andamento negativo delle auto (-4%) e l’energia (-1,9%).
Resta alta l’attenzione sui prezzi delle materie prime con l’oro e l’argento poco mossi e il minerale di ferro in calo. In negativo anche il prezzo del petrolio con il Wti che scende a 70,54 dollari al barile (-2%) e il Brent a 74,10 dollari (-1,7%).
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Borsa: Milano (-2,7%) amplia calo, banche in profondo rosso
Scivolano anche energia e auto. Spread Btp-Bund stabile a 102
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20 settembre 2021
13:58
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La Borsa di Milano (-2,7%) amplia il calo, in linea con i listini europei in vista dell’avvio di Wall Street dove i future sono in rosso. A Piazza Affari sono in profondo rosso le banche con Carige (-5,5%), Banco Bpm (-4,95), Unicredit (-4,7%), Bper (-4,5%).
Lo spread tra Btp e Bund prosegue stabile a 102 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,7%.
In forte calo anche Eni (-5,1%), con lo stacco della cedola, Saipem (-2,4%) e Tenaris (-3,4%). Male anche il comparto dell’auto dove scivola Stellantis (-4,9%). Vendite anche su Cnh (-4,1%) e Ferrari (-1%).
Andamento positivo per Mediaset (+1,2%), dopo il trasferimento in Olanda. Bene anche Terna (+0,5%) e Amplifon (+0,2%).
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Bri:rialzo prezzi,rischio bolla per finanza sostenibile
Gruppo banche centrali, mercato di 35000 mld, serve monitoraggio
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20 settembre 2021
16:46
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La crescente attenzione all’ambiente ha fatto aumentare l’interesse del pubblico, degli Stati e del mercato verso i prodotti di investimento sostenibili (Esg) con un conseguente rialzo dei prezzi e la nascita di “una bolla” che rischia di esplodere creando instabilità finanziaria. Il monito su quotazioni ‘sotto pressione’ arriva da uno studio della Bri.

la ‘banca centrale delle banche centrali’ che sottolinea anche la difficoltà di stabilire le dimensioni del mercato per la mancanza di una definizione unanime ma che, secondo le stime, ha raggiunto i 35.000 miliardi di dollari. E’ necessaria una forte vigilanza, si legge nello studio.
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Cavalli cerca il rilancio con grattacielo di lusso a Dubai
Brand torna a sfilate dopo tre anni, punta a pareggio nel 2023
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20 settembre 2021
14:15
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Roberto Cavalli cerca il rilancio con un investimento da mezzo miliardo di euro (545 milioni di dollari) nella Cavalli Tower, grattacielo di lusso di 70 piani a Dubai, realizzato dalla Damac Properties, la società di sviluppo immobiliare di Hussain Sajwani, proprietario da novembre 2019 anche del brand italiano. E torna asfilare, mercoledì, alla Milano Fashion Week, dopo tre anni di assenza.

Dopo aver aperto nell’ultimo anno, nonostante il covid, 5 negozi a livello mondiale e con altri 6 in arrivo, Cavalli conta di arrivare al pareggio di bilancio nel 2023. E’ quanto emerso da una conferenza stampa a Milano.
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Petrolio: in forte calo a New York con dollaro forte, -2,8%
Quotazioni scendono a 69,96 dollari in attesa della Fed
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NEW YORK
20 settembre 2021
14:23
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Il petrolio in forte calo a New York, dove le quotazioni perdono il 2,8% a 69,96 dollari al barile. A pesare è il dollaro forte in attesa della Fed che mercoledì potrebbe annunciare i tempi del ritiro degli stimoli all’economia.
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Borsa: male l’Europa con Wall Street aperta in calo
Perdite forti per banche e auto, male i petroliferi
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20 settembre 2021
15:47
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Proseguono la seduta in rosso le principali Borse europee, dopo l’apertura in calo di Wall Street, in una giornata in cui pesa l’andamento dei mercati asiatici e in particolare la crisi del gigante dell’immobiliare Evergrande. La peggiore è Francoforte (-2,6%), seguita da Parigi (-2,2%), Madrid (-1,5%) e Londra (-1,4%).
In linea Milano (-2,5%), con lo spread a 102,7 e il rendimento del decennale italiano allo 0,71%. Piatto l’oro (+0,05%) a 1.757 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede oltre il 2%, sotto il peso soprattutto di finanza, materiali e beni voluttuari. Tra le banche ci sono cali vistosi, da Banco Bilbao (-6,5% a SocGen (-5,6%) e Commerzbank (-6,3%). Forti le perdite per le auto, come per Volkswagen (-4,7%) e Stellantis (-4,4%).
Pesante il lusso, da Richemont (-4%) a Lvmh (-2,7%), complici anche i timori di nuove restrizioni alla mobilità per eventuali espansioni dei contagi da Covid 19, secondo alcuni analisti. Mle i petroliferi, con esempi come Lundin (-2%) e Eni (-4,5%), con eccezioni come Neste (+0,3%), col greggio in calo (wti -1,4%) a 70,9 dollari al barile e il brent a 74,5.
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Spread Btp-Bund: in lieve rialzo a 102,6 punti
Il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,71%
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20 settembre 2021
15:58
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E’ in rialzo il differenziale tra Btp e Bund, a 102,8 punti, rispetto ai 100 della chiusura di venerdì. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta finora ha toccato un massimo di 103,4 punti poco prima delle 9.30 e un minimo di 100,7 punti intorno alle 8.19.

Il rendimento del decennale italiano è in lieve calo allo 0,71%, rispetto allo 0,72% di venerdì e nella giornata fino al momento ha fatto segnare un minimo dello 0,69% poco dopo le 14 e un massimo dello 0,73% intorno alle 9.15.
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Borsa: Milano resta in rosso (-2,5%), pesanti le banche
Male le auto, i petroliferi e il lusso
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20 settembre 2021
16:40
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Continua la seduta in rosso Piazza Affari (-2,5%), come le altre principali Borse europee e in linea con l’andamento negativo di Wall Street, con il timore che la crisi del colosso cinese immobiliare Evergrande si estenda, mentre già a Hong Kong ha fatto segnare un tonfo e trascinato con sé i titoli finanziari, in una giornata in cui erano chiuse per festività le Borse di Cina, Giappone e Corea. L’attesa degli Usa però è soprattutto per la riunione della Fed di mercoledì, che potrebbe vedere, secondo alcuni analisti, un annuncio in merito al cosiddetto tapering, ovvero per una stretta sugli aiuti per superare la crisi da Covid 19 per la fine dell’anno.

In rialzo l’oro (+0,3%) a 1.762 dollari l’oncia.
A Milano il listino principale vede qualche guadagno solo per Amplifon (+0,4%) e Terna (+0,2%). Le banche patiscono particolarmente, a iniziare da Bper (-5,1%), Banco Bpm (-4,8%), Unicredit (-4,6%), Fineco (-3,4%) e Intesa (-3,4%), con lo spread salito a 103 punti e il rendimento allo 0,70%. Tra i comparti più in difficoltà quello dei petroliferi, con Eni (-4,9%), l’impiantistica di Tenaris (-3,3%) e Saipem (-1,3%), col greggio in calo (wti -1,7%) a 70,7 dollari al barile). Male le auto, guardando ad esempio Stellantis (-4,2%) e Ferrari (-1,8%). A segnare, come nel resto d’Europa, il forte calo del lusso si trovano Moncler (-2,9%).
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Energia: S&P prevede aumento dei prezzi in Ue fino al 2023
In Italia più cara fino al 2025 a causa della carenza di offerta
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20 settembre 2021
16:45
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L’agenzia di rating S&P prevede che “i prezzi dell’energia continueranno ad aumentare nel 2022-2023” in Europa “a causa di una contrazione dell’offerta”. “Gli obiettivi ambientali più ambiziosi dell’Europa accelereranno la chiusura di capacità di generazione termica e nucleare, che non potrà essere interamente compensata dalle fonti rinnovabili per i prossimi tre anni, portando a una maggiore volatilità dei prezzi legata al clima nel medio termine”, si legge nel report.

In Italia, in particolare, sono previsti prezzi dell’energia “più alti che negli altri mercati Europei fino al 2025, a causa di una strutturale carenza di offerta” che dovrebbe portare a “un aumento della capacità delle interconnessioni a 12,7 gigawatt nel 2025”. Di questa situazione beneficeranno le utilities integrate, sottolinea S&P, “in particolar modo Enel, A2A ed Edison”. “L’aumento della capacità di interconnessione ridurrà probabilmente i prezzi dell’energia in Italia” che diventeranno “più sensibili ai prezzi più bassi di altri Paesi, in special modo della Francia”.
Nel 2021 S&P prevede un “un forte rimbalzo” dei prezzi dell’energia elettrica, dal minimo storico di 38 euro al megawattora del 2020 a 50 euro al megawattora, “sostenuto dall’aumento dei prezzi del gas e del carbone, con la previsione che i prezzi salgano oltre i 60 euro al megawattora nel 2022-25”.
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L’agenzia di rating S&P prevede che “i prezzi dell’energia continueranno ad aumentare nel 2022-2023” in Europa “a causa di una contrazione dell’offerta”. “Gli obiettivi ambientali più ambiziosi dell’Europa accelereranno la chiusura di capacità di generazione termica e nucleare, che non potrà essere interamente compensata dalle fonti rinnovabili per i prossimi tre anni, portando a una maggiore volatilità dei prezzi legata al clima nel medio termine”, si legge nel report.

In Italia, in particolare, sono previsti prezzi dell’energia “più alti che negli altri mercati Europei fino al 2025, a causa di una strutturale carenza di offerta” che dovrebbe portare a “un aumento della capacità delle interconnessioni a 12,7 gigawatt nel 2025”. Di questa situazione beneficeranno le utilities integrate, sottolinea S&P, “in particolar modo Enel, A2A ed Edison”. “L’aumento della capacità di interconnessione ridurrà probabilmente i prezzi dell’energia in Italia” che diventeranno “più sensibili ai prezzi più bassi di altri Paesi, in special modo della Francia”.
Nel 2021 S&P prevede un “un forte rimbalzo” dei prezzi dell’energia elettrica, dal minimo storico di 38 euro al megawattora del 2020 a 50 euro al megawattora, “sostenuto dall’aumento dei prezzi del gas e del carbone, con la previsione che i prezzi salgano oltre i 60 euro al megawattora nel 2022-25”.
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Borsa: Milano chiude in forte calo (-2,5%)
Il Ftse Mib a 25.048 punti
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MILANO
20 settembre 2021
17:40
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Chiusura in forte calo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha perso il 2,57% a 25.048 punti.
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Borsa: l’Europa chiude tutta in rosso
Francoforte (-2,3%), Parigi (-1,7%), Londra (-0,7%)
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
20 settembre 2021
18:03
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Chiusura in rosso per tutte le principali Borse europee. La peggiore è stata Francoforte (-2,1%) a 15.132 punti, seguita da Parigi (-1,74%) a 6.455 punti, Madrid (-1,2%) a 8.655 punti e Londra (-0,79%) a 6.908 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 103,4 punti
Il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,71%
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20 settembre 2021
18:06
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso in rialzo a 103,4 punti, rispetto ai 100 della chiusura di venerdì. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha toccato un massimo di 103,6 punti poco verso le 17.40 e un minimo di 100,7 punti intorno alle 8.10.

Il rendimento del decennale italiano è sceso allo 0,71%, rispetto allo 0,72% di venerdì e nella giornata ha fatto segnare un minimo dello 0,69% poco dopo le 14 e un massimo dello 0,73% intorno alle 9.15.
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Ita: sindacati, trattativa in mobilitazione permanente
Stanza dell’incontro occupata simbolicamente. Parte corteo lavoratori. Venerdì sciopero del settore aereo
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21 settembre 2021
08:25
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“Nonostante la disponibilità al dialogo dimostrata dalle organizzazioni sindacali, la dirigenza ha comunicato che procederà in maniera unilaterale con l’applicazione del regolamento aziendale e con l’immediata assunzione a chiamata dei lavoratori”, lo fanno sapere i sindacati in una nota congiunta sull’incontro con Ita, annunciando di aver “unitariamente deciso di non abbandonare il tavolo di trattativa sino a che l’azienda non accetterà di avviare un confronto serio e costruttivo, privo di iniziative unilaterali. La mobilitazione diviene pertanto permanente”.
Terminato l’incontro, dopo circa due ore e mezzo, i rappresentanti dei lavoratori hanno organizzato un’occupazione simbolica della sala dove si e’ svolta la riunione, esponendo alle finestre le bandiere delle sigle sindacali ed è partito un corteo di lavoratori che e’ stato autorizzato per le strade dell’Eur vicino alla sede dell’incontro.
Confermato venerdì 24 settembre lo sciopero del settore aereo.
Lo annuncia la Fit Cisl. “Sin da quando è iniziata la vertenza Alitalia-Ita abbiamo subito detto che il tema occupazionale era imprescindibile”, afferma Monica Mascia, Segretaria nazionale Fit-Cisl, spiegando che: “Il fatto che Ita sia una nuova azienda e che nasca ex novo non può costituire un alibi per non riconoscere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che fino ad oggi sono stati gli unici a pagare il prezzo delle strategie e delle politiche commerciali fallimentari”.
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Borsa: Tokyo, apertura in netto calo (-1,68%)
Cambi: yen più forte su dollaro ed euro
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TOKYO
21 settembre 2021
02:40
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La Borsa di Tokyo avvia la prima seduta della settimana in sostenuto ribasso, dopo il giorno di festività di ieri, appesantita dalla crisi finanziaria che riguarda il colosso dell’immobiliare cinese Evergrande e il rischio che il contagio si estenda a tutto il settore. In apertura il Nikkei cede l’1,68% a quota 29.988,31, lasciando sul terreno 511 punti.
Sul mercato valutario lo yen si rafforza sul dollaro a 109,40 e a un livello di 128,40 sull’euro.
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Borsa: Hong Kong apre a -1,08%, Evergrande a -1,32%
Chiuse per festività le piazze di Shanghai e Shenzhen
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PECHINO
21 settembre 2021
04:00
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La Borsa di Hong Kong apre gli scambi in territorio negativo con un’altra brusca correzione legata alla crisi di Evergrande, il secondo sviluppatore immobiliare cinese che in avvio di seduta cede l’1,32% sui timori di un crack sempre più vicino: l’indice Hang Seng accusa un calo dell’1,08%, a 23.839,18 punti. Chiuse per festività le borse di Shanghai e Shenzhen.
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Cambi: euro poco mosso su dollaro e yen
Passa di mano a 1,1735 dollari
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21 settembre 2021
08:03
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Euro poco mosso questa mattina sui mercati valutari: la moneta unica europea passa di mano a 1,1735 dollari con un aumento dello 0,08% e a 128,5200 yen con una crescita dello 0,14%.
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Petrolio: prezzo in crescita a 70,90 dollari (+0,87%)
Brent passa di mano a 74,47 dollari (+0,74%)
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21 settembre 2021
08:14
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Prezzo del petrolio in crescita sui mercati delle materie prime. Il barile di greggio con scadenza a ottobre passa di mano a 70,90 dollari con un aumento dello 0.87%.
Il Brent con scadenza a novembre è scambiato a 74,47 dollari con una crescita dello 0,74%.
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Oro: prezzo poco mosso a 1.762 dollari
-0,06%
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21 settembre 2021
08:21
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Oro poco mosso questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna a dicembre è scambiato a 1.762,70 dollari l’oncia con un calo dello 0,06%.
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Ita: i sindacati, avanti con la mobilitazione
Altavilla, bisogna partire il 15/10, non ci sono alternative
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21 settembre 2021
15:14
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Si è conclusa nella notte l’occupazione simbolica, da parte dei sindacati, del tavolo della trattativa con Ita. I sindacalisti sono usciti intorno alla mezzanotte, dopo quasi sei ore, dalla sede della società all’Eur, dopo che nel pomeriggio, al termine dell’incontro concluso con la rottura sul contratto, avevano deciso di non abbandonare il tavolo.
La protesta continua comunque oggi con un presidio a piazza San Silvestro, nel centro della capitale. Poi la convocazione da parte delle commissioni parlamentari (dopo che avranno audito vertici Ita) e le assemblee a Fiumicino.
Il bando per il marchio Alitalia “ci ha sorpresi, il valore è irrealistico”. Lo ha detto il presidente di Ita, Alfredo Altavilla, a margine dell’audizione alla commissione Trasporti della Camera, circa la base d’asta di 290 milioni per il marchio. “Se una compagnia in 11 anni ha generato 3,5 miliardi di perdite operative, mi sembra una valutazione non realistica”, ha sottolineato. Altavilla ha spiegato che è stato “convocato un Cda straordinario per venerdì per esaminare la questione” e quindi prendere una decisione se partecipare o meno alla gara per il marchio Alitalia.
“Malgrado l’applicazione del regolamento aziendale, ci siamo impegnati per iscritto a continuare a tenere informati i sindacati e le associazioni professionali dell’andamento delle operazioni e della società perché crediamo fermamente che nel prosieguo dell’attività di Ita ci dovrà essere una occasione per rimettersi al tavolo e cercare di superare le decisioni prese ieri”, ha detto il presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla, a margine dell’audizione alla Commissione trasporti della Camera.
“Ita deve partire il 15 ottobre per il semplice motivo che Alitalia dal 15 ottobre non vola più, quindi non ci sono dubbi, alternative, scusanti. Bisogna far di tutto per partire il 15 ottobre”, ha spiegato il presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla, a margine dell’audizione alla Commissione trasporti della Camera.
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Spread Btp-Bund: apre in lieve calo a 102 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,71%
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21 settembre 2021
08:29
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Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in marginale ribasso in avvio della seduta dei mercati telematici: il differenziale ha aperto a 102,8 punti base rispetto ai 103,4 della chiusura di ieri. Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,71%.
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Borsa: Asia debole ma senza panico, scivola Evergrande
Positivi i futures sull’avvio dei listini europei
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21 settembre 2021
08:40
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Mercati asiatici e dell’area del Pacifico ancora tendenzialmente in calo sul rischio default del colosso dell’immobiliare Evergrande e le incertezze sulle mosse del Governo di Pechino per evitare un contagio al comparto e a tutto il sistema finanziario. Tokyo, chiusa ieri per festività, è la Borsa più negativa della zona con un calo dell’1,9%, mentre Hong Kong si avvia alla chiusura in ribasso dello 0,4%.

Il titolo Evergrande sul listino azionario dell’ex colonia britannica cede circa il 3%, mentre si muovono poco sopra la parità le Borse cinesi. Simile la chiusura di Seul e Sidney, che hanno guadagnato entrambe lo 0,3%, così come sono in rialzo i futures sull’avvio dei listini europei.
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Borsa: Milano apre in rialzo, Ftse Mib +0,65%
In crescita anche l’indice Ftse All share, +0,61%
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MILANO
21 settembre 2021
09:07
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Avvio positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna un aumento dello 0,65%, l’Ftse All share una crescita dello 0,61%.
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Borsa: Europa parte in crescita, Londra +0,7%
In rialzo anche Parigi e Francoforte
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21 settembre 2021
09:18
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Accenno di rimbalzo per i mercati azionari del Vecchio continente dopo il pesante calo di ieri: Londra ha aperto in aumento dello 0,7%, con Parigi in crescita dello 0,9% e Francoforte dello 0,8%.
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Borsa: Milano sale (+0,9%) con Europa, banche recuperano
Bene anche Saipem, Tenaris e Atlantia, debole Diasorin
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21 settembre 2021
09:46
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Borse europee e Piazza Affari con loro meno spaventate dal rischio default del gigante dell’immobiliare cinese Evergrande: dopo lo scivolone della vigilia, Parigi sale di circa l’1%, Londra, Francoforte, Amsterdam, Madrid e Milano (Ftse Mib +0,9%) si muovono tutte sulla stessa linea su una crescita di poco inferiore al punto percentuale.
I mercati sembrano già guardare alla riunione sulla politica monetaria della Fed che inizia oggi e si conclude domani.
A Milano, in particolare, provano a recuperare le banche tutte penalizzate ieri: Mediolanum sale dell’1,7%, Bper dell’1,1% e Unicredit di un punto percentuale dopo una partenza migliore.
Amplifon (+2,2%) è il migliore tra i titoli a elevata capitalizzazione con un rialzo di oltre il 2%, ma viaggiano bene anche Saipem, Tenaris e Atlantia che salgono attorno al punto e mezzo percentuale.
Calme Mps e Carige, debole Diasorin che scivola dell’1,2%.
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Borsa: Umg debutta ad Amsterdam, +35% in avvio seduta
Grainge, pietra miliare nella nostra storia
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21 settembre 2021
10:06
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Universal Music Group, leader mondiale dell’intrattenimento musicale, dopo lo spin off da Vivendi debutta in Borsa ad Amsterdam e vola in rialzo del 35,16% a 25 euro. Il prezzo di riferimento delle azioni, si legge in una nota, è stato fissato in 18,50 euro per azione, con una capitalizzazione di mercato di 33,5 miliardi di euro il giorno della quotazione.

“La quotazione di oggi segna un’entusiasmante pietra miliare nella storia di UMG, riflettendo la nostra posizione di azienda leader mondiale nel settore dell’intrattenimento musicale e il nostro profondo impegno nei confronti dei nostri straordinari artisti, cantautori e partner. Offriamo i nostri ringraziamenti al team di Euronext Amsterdam per il loro lavoro su questa quotazione e non vediamo l’ora di una grande partnership insieme” ha commentato Sir Lucian Grainge, Presidente e CEO di UMG.
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Effetto Evergrande, S&P’s declassa Sinic a ‘CCC+’
Borse europee e Piazza Affari con loro meno spaventate dal rischio default del gigante dell’immobiliare cinese
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PECHINO
21 settembre 2021
11:53
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Standard & Poor’s ha declassato Sinic Holdings Group a “CCC+”, con outlook negativo, citando l’incapacità dello sviluppatore immobiliare cinese basato a Shanghai di “comunicare un chiaro piano di rimborso” di un bond in scadenza. Il governo cinese non fornirà “alcun supporto diretto al gruppo Evergrande.
Riteniamo che Pechino sarebbe costretta a intervenire solo se ci fosse un contagio di vasta portata che causasse il fallimento di molti importanti sviluppatori ponendo rischi sistemici all’economia”, dice l’agenzia di rating. Sinic, si legge in una nota, “si era precedentemente preparata a rimettere fondi offshore per rimborsare i suoi titoli senior da 246 milioni di dollari in scadenza il 18 ottobre 2021, con il suo saldo di cassa senza vincoli di oltre 14 miliardi di renminbi cinesi (2,17 miliardi di dollari) al 30 giugno 2021. Tuttavia, non ci sono stati finora progressi e la tempistica di qualsiasi rimessa è incerta”.
Sinic ha avuto un crollo dell’87% alla Borsa di Hong Kong, fino a 0,50 dollari di Hk, con la conseguente sospensione dei titoli dalle contrattazioni. Al fine di contrastare la crisi di liquidità, la compagnia stava valutando un taglio dei compensi ai dipendenti del suo quartier generale e uno ai top manager fino al 70% o oltre, secondo il quotidiano cinese The Paper. La società ha un’obbligazione del 9,5% da 246 milioni di dollari in scadenza il 18 ottobre e già Fitch Ratings aveva rivisto l’outlook a negativo la scorsa settimana. Il crollo delle azioni di ieri ha ridotto il valore di mercato di Sinic a poco meno di 230 milioni di dollari, considerata una cifra minima per uno sviluppatore immobiliare quotato in Borsa.
Borse europee e Piazza Affari con loro meno spaventate dal rischio default del gigante dell’immobiliare cinese Evergrande: dopo lo scivolone della vigilia, Parigi sale di circa l’1%, Londra, Francoforte, Amsterdam, Madrid e Milano (Ftse Mib +0,9%) si muovono tutte sulla stessa linea su una crescita di poco inferiore al punto percentuale. I mercati sembrano già guardare alla riunione sulla politica monetaria della Fed che inizia oggi e si conclude domani. A Milano, in particolare, provano a recuperare le banche tutte penalizzate ieri: Mediolanum sale dell’1,7%, Bper dell’1,1% e Unicredit di un punto percentuale dopo una partenza migliore. Amplifon (+2,2%) è il migliore tra i titoli a elevata capitalizzazione con un rialzo di oltre il 2%, ma viaggiano bene anche Saipem, Tenaris e Atlantia che salgono attorno al punto e mezzo percentuale. Calme Mps e Carige, debole Diasorin che scivola dell’1,2%.
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Borsa: Milano rimbalza con Europa, Ftse Mib +1,2%
Dopo lo scivolone di ieri sui timori di un default di Evergrande
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21 settembre 2021
10:22
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Si consolida la ripresa dei listini azionari europei dopo lo scivolone di ieri sui timori di un default di Evergrande: Parigi, Francoforte e Amsterdam salgono dell’1,3%, con Milano a ruota in aumento dell’1,2% nell’indice Ftse Mib. Londra e Madrid ondeggiano su una crescita di un punto percentuale.

In Piazza Affari corre Saipem (+3%) anche sul tentativo di rialzo del prezzo del petrolio, bene Unipol in aumento di oltre due punti percentuali. Sempre debole Diasorin, che cede l’1,4%.
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Ita: sindacati lasciano sede, avanti mobilitazione
Convocati oggi da commissioni parlamentari, presidio e assemblee
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21 settembre 2021
10:31
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Si è conclusa nella notte l’occupazione simbolica, da parte dei sindacati, del tavolo della trattativa con Ita. I sindacalisti sono usciti stanotte, dopo quasi sei ore, dalla sede della società all’Eur, dopo che nel pomeriggio di ieri, al termine dell’incontro concluso con la rottura sul contratto, avevano deciso di non abbandonare il tavolo.
La protesta continua comunque oggi con un presidio a piazza San Silvestro, nel centro della capitale, la convocazione da parte delle commissioni parlamentari (dopo che avranno audito i vertici Ita) e le assemblee a Fiumicino dalle 15 alle 24.
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Elettricità: prezzo Borsa sale ancora,+17,4% a 163 euro
In aumento anche i volumi scambiati, diminuisce la liquidità
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21 settembre 2021
10:32
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Nella settimana da lunedì 13 a domenica 19 settembre, il Gme ha registrato un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica (PUN) pari a 163,01 euro a MWh (+24,21 euro MWh, +17,4% rispetto alla settimana precedente). In aumento, spiega il Gestore in una nota, anche i volumi di energia elettrica scambiati direttamente nella Borsa del Gme, pari a 4,5 milioni di MWh (+1,1%), mentre la liquidità scende al 77,5% (-0,8 punti percentuali).

I prezzi della Borsa elettrica riflettono – tra le altre cose – l’andamento del costo del gas e sono uno degli indicatori delle successive variazioni dei prezzi al consumo e quindi delle bollette.
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Pnrr: report Ey, occasione unica, ma rischio uso risorse
Per 2 italiani su 5 non sarà usato neanche il 50% dei fondi
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21 settembre 2021
10:40
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Il Pnrr rappresenta un’occasione unica per modernizzare e rilanciare l’Italia. A pensarla così è il 92% dei manager italiani, mentre il 68% ha fiducia in come il governo gestirà l’attuazione del Piano.
Più cautela invece tra l’opinione pubblica: il 42% dei cittadini pensa che non si riuscirà a utilizzare nemmeno la metà delle risorse a disposizione, con instabilità politica e inefficienza amministrativa tra i principali ostacoli. È quanto emerge da due indagini EY-Swg, presentate nel corso dell’evento “Riforma Italia”, organizzato da EY in collaborazione con Luiss Business School. Focus poi sulle riforme. Tra manager e imprenditori, sul fronte semplificazioni e PA, emergono alcune priorità: digitalizzare la pubblica amministrazione (57%); velocizzare il processo decisionale per la gestione degli interventi pubblici (55%); semplificare investimenti privati e attività d’impresa (51%). Quasi unanime, poi, la richiesta di velocizzazione dei permessi legati alle attività imprenditoriali (89%). Sul fronte della riforma fiscale, per gli oltre 260 tra imprenditori, manager e professionisti intervistati, le priorità sono la riduzione della tassazione sul lavoro (45%); la semplificazione del sistema tributario, riducendo il numero delle imposte (41%); la semplificazione del sistema con meno aliquote e un sistema di detrazioni più chiaro (41%).
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Si allarga Network Camere Commercio della Nuova Alpe Adria
Accordo di Villa Russiz, entra Cciaa Bolzano
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CAPRIVA DEL FRIULI
21 settembre 2021
10:42
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Il Network delle Camere di Commercio della Nuova Alpe Adria lavora a una macroregione allargata dell’Alpe Adria, che con l’ingresso odierno nel gruppo della Camera di commercio di Bolzano, inizia un allargamento verso Ovest e punta a farsi valere in Europa. L’Accordo, stipulato a Villa Russiz, testimonia la rilevanza transnazionale assunta da un gruppo che rappresenta i sistemi camerali di Fvg, Veneto, Carinzia, Stiria, Slovenia, Croazia, da oggi dell’Alto Adige.
Si tratta di un sistema che rappresenta nel suo complesso quasi 850 mila imprese in 4 Paesi e un mercato di quasi 9 milioni di persone. L’obiettivo è collocarsi con maggiore forza nel contesto politico dell’Ue.
In particolare il presidente della Camera di commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti, ha evidenziato la “necessità di contare sempre di più in Europa, nei palazzi di Bruxelles, dove vengono decise le strategie europee. Sarà possibile anche con il coinvolgimento di Eurochambers,associazione europea delle Camera di commercio e industria del Vecchio Continente”.
Il network guarda già a una programmazione nel breve periodo negli European regional development fund (Erdf) – Fondi europei di sviluppo regionale – anche se l’obiettivo nel medio termine è inserire le Camere della Nuova Alpe Adria nei gruppi di lavoro europei su strategie transnazionali.
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La benzina sale a 1,670 euro al litro, ai massimi da 2014
In rialzo anche il gasolio a 1,516 euro al litro. L’Unione nazionale consumatori, in un anno il rincaro è di oltre il 20%, con una stangata sugli automobilisti pari a 338 euro
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21 settembre 2021
15:18
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Il prezzo della benzina sale ancora e si porta ai massimi degli ultimi sette anni. Secondo le rilevazioni settimanali del Mite, il prezzo medio della verde in modalità self si è attestato nella settimana appena trascorsa a 1,670 euro al litro (in rialzo di 8,58 centesimi), ovvero al livello più alto dalla fine dell’ottobre 2014, quando viaggiava in media a 1,681 euro.

Sale anche il prezzo del diesel, in rialzo di 6,58 centesimi, a 1,516 euro al litro.
“Dall’inizio dell’anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, – rileva l’Unione consumatori – un pieno da 50 litri è aumentato di 11 euro e 46 cent per la benzina e di 9 euro e 88 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 15,9% e del 15%. Su base annua è pari a una stangata ad autovettura pari a 275 euro all’anno per la benzina e 237 euro per il gasolio. In un anno, dalla rilevazione del 21 settembre 2020, quando la benzina era pari a 1,389 euro al litro e il gasolio a 1,267 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 14 euro e 10 cent in più per la benzina e 12 euro e 46 cent in più per il gasolio, con un rialzo, rispettivamente, del 20,3% e del 19,7%. Un rincaro che equivale, su base annua, a una mazzata pari a 338 euro all’anno per la benzina e a 299 euro per il gasolio”, conclude l’associazione.
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Borsa: Europa forte con petrolio, Milano +1,2%
Bene settore energia, Saipem +3% dopo intesa con Saudi Aramco
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21 settembre 2021
12:07
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I mercati azionari del Vecchio continente vedono la boa di metà giornata sempre tutti in forte recupero dopo la giornata negativa di ieri: nel giorno dell’avvio della riunione della Fed dalla quale dovrebbero venire segnali sull’avvio della riduzione del piano di acquisto titoli, le Borse di Francoforte e Amsterdam salgono dell’1,4%, seguite da Parigi (+1,3%), Londra e Milano (Ftse Mib +1,2%), con Madrid che cresce attorno al punto percentuale.
In Europa gli acquisti sono piuttosto diffusi su tutti i settori, con quello dell’energia (indice di comparto +1,7%) leggermente più premiato degli altri anche grazie al tentativo di rialzo del prezzo del petrolio, che si mantiene solidamente sopra quota 70 dollari al barile.

In Piazza Affari, strappa Saipem (+3,3% a due euro) anche dopo la firma di un’intesa con Saudi Aramco per la possibile creazione di una nuova società, bene Moncler e Buzzi che crescono di due punti e mezzo percentuali. Forti anche Unipol e Bper (entrambe +2,3%), con Eni che cresce di due punti percentuali.
Diasorin, debole all’avvio, ora è leggermente positiva mentre si muove incerta Tim, che ondeggia attorno alla parità.
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Ocse: Pil Italia +5,9% nel 2021, +4,1% nel 2022
Stime riviste al rialzo. Crescita mondiale al 5,7% quest’anno
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PARIGI
21 settembre 2021
12:12
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Il Pil dell’Italia dovrebbe crescere al 5,9% nel 2021 e al 4,1% nel 2022: è quanto emerge dalle Prospettive economiche intermedie dell’Ocse pubblicate oggi a Parigi. Rispetto alle Prospettive economiche di maggio, l’Ocse ha rivisto le stime italiane al rialzo di 1,4 punti per il 2021 e al ribasso di -0,3 punti per il 2022.

Il Pil mondiale dovrebbe invece crescere al 5,7% nel 2021 e al 4,5% nel 2022. “Il Pil globale – scrive l’organismo internazionale con sede a Parigi – ha ora superato il livello pre-pandemia, ma permangono divari di produzione e occupazione in molti paesi, in particolare nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo, dove i livelli di vaccinazione sono bassi”.
Le previsioni di crescita per l’eurozona sono del 5,3% nel 2021 e del 4,6% nel 2022.
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Gkn: sindacati e Rsu non vanno all’incontro con l’azienda
‘Disponibili al confronto, ma al tavolo del Mise con istituzioni’
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FIRENZE
21 settembre 2021
14:51
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Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil e la Rsu della Gkn di Campi Bisenzio non si presenteranno all’incontro convocato per oggi a Firenze alle ore 17 dall’azienda. “Siamo disponibili al confronto, ma in sede istituzionale”, fa sapere la Fiom-Cgil di Firenze, “e chiediamo che sia il ministero dello Sviluppo economico a convocare gli incontri”.
L’incontro è stato convocato dall’azienda, che lo aveva annunciato ieri con una nota.
L’incontro è stato convocato dall’azienda per dare corso all’informativa e consultazione dell’art. 9, prima parte, del contratto collettivo nazionale, nonché al confronto menzionato nell’accordo aziendale del 9 luglio 2020: ossia, secondo quanto ha dichiarato Gkn, ciò che ha ordinato il Tribunale di Firenze nella sentenza con cui ieri ha revocato la procedura di licenziamento collettivo nei confronti dei 422 dipendenti della fabbrica di Campi Bisenzio.
La sentenza del tribunale di Firenze che ha revocato i licenziamenti alla Gkn di Campi Bisenzio “è un primo passo che ha ripristinato delle condizioni di partenza, ma adesso c’è bisogno di un intervento anche del Governo, oltre che del territorio, perché bisogna evitare che l’azienda ribadisca semplicemente che la sua strada è quella di chiudere, di andarsene”. Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, a margine di un’iniziativa a Seravezza (Lucca).
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Assolombarda:accelera economia lombarda, Pil regionale +5,4%
Stima 2021. Ritorno livelli pre-Covid anticipato a fine 2022.
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
21 settembre 2021
13:07
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Accelera il recupero dell’economia lombarda. Tra aprile e giugno nel manifatturiero aumentano, infatti, sia la produzione (+9,3% rispetto ai livelli medi del 2019, periodo pre-Covid) sia l’export (+6,6% rispetto al corrispondente periodo del 2019) e nei mesi estivi ripartono i servizi.
Per quanto riguarda il Pil regionale, sono attesi un rimbalzo del 5,4% nel 2021 e un recupero dei livelli pre-Covid anticipato alla fine del 2022. Sono questi alcuni dei dati evidenziati nel booklet economia a cura del Centro Studi di Assolombarda, Dai dati riferiti ad agosto, tuttavia, emergono segnali di rallentamento della crescita dell’industria nel Nord Ovest e in Lombardia su cui pesano le tensioni di alcune materie prime e l’attenuazione della domanda di alcuni settori. Si ridimensiona, infatti, in modo contenuto il clima di fiducia del manifatturiero, dei servizi e dei consumatori e gli indici, anche se non più su livelli record, rimangono comunque vicini ai massimi storici dei mesi precedenti.
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Imprese: Tia Taylor e Google.org raccontano diversità etnica
25 settembre primo incontro del progetto Colory* Fatti sentire
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21 settembre 2021
17:20
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Colory*, la piattaforma digitale che dal 2020 racconta la diversità etnica in Italia e valorizza i temi dell’inclusione con particolare attenzione alle giovani generazioni, promuove il progetto “Fatti sentire” con il supporto di Google.org, ovvero incontri, workshop e progetti digitali per dare visibilità ai professionisti italiani appartenenti a minoranze etniche e con momenti di formazione. Il primo evento, dedicato alla rappresentazione degli italiani di seconda e terza generazione nelle narrazioni audiovisive, si terrà il 25 settembre alla Triennale di Milano, nell’ambito del Festival delle Serie TV.

Il team di Colory*, guidato da Tia Taylor, pseudonimo di Motyat Abiola Olatunmbi, youtuber e scrittrice statunitense che vive a Milano, ospiterà 5 professionisti del panorama audiovisivo italiano, tutti appartenenti a minoranze etniche, per discutere la necessità di raccontare storie più rappresentative della nostra società attuale, ovvero più aderenti alla realtà multietnica del nostro Paese.
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Poste: carnet prepagati per spedire pacchi in uffici postali
Si può richiedere anche il ritiro a domicilio
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21 settembre 2021
13:38
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E’ possibile acquistare i carnet prepagati Poste Delivery, blocchetti di Lettere di Vettura prepagate disponibili in diversi tagli da 5, 10, 20, 30, 40, 50 e 100 pezzi, presso tutta la rete degli uffici postali di Poste Italiane. Ciascuna Lettera di Vettura ha la scadenza riportata sul fronte.
E’ quanto si legge in una nota di Poste Italiane, che spiega come “il prezzo della singola spedizione sia più vantaggioso rispetto al prezzo dell’acquisto dell’invio singolo, con un risparmio crescente in base al numero delle Lettere di Vettura acquistate”. Sono disponibili, spiega Poste, due tipologie di carnet: la soluzione più economica, Poste Delivery Standard, per spedizioni fino a 20 kg e con recapito in Italia in 4 giorni lavorativi, oppure la spedizione più veloce, Poste Delivery Express, per pacchi di peso fino ai 30 Kg con consegna in 1-3 giorni lavorativi. Le Lettere di Vettura prepagate possono essere utilizzate per spedire presso gli uffici postali abilitati, oppure si può richiedere il ritiro a domicilio senza oneri aggiuntivi su tutto il territorio nazionale. Per monitorare la spedizione è possibile utilizzare la funzione Cerca Spedizioni online, sul sito http://www.poste.it, inserendo il codice della spedizione, oppure utilizzare l’App Ufficio Postale, accedendo alla sezione “Cerca spedizioni” o chiamando il numero verde 803.160.
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Edilizia: Kerakoll e Ammagamma alleate nel digitale
Sviluppo applicazioni per semplificare e velocizzare cantieri
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21 settembre 2021
13:54
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Kerakoll, che fornisce materiali e servizi per l’edilizia sostenibile, e Ammagamma, società di data science che offre soluzioni di Intelligenza Artificiale uniscono le forze e le competenze per digitalizzare il settore dell’edilizia.
La partnership servirà, spiega una nota, per lo sviluppo congiunto di una serie di applicazioni digitali in grado di semplificare e velocizzare il lavoro degli agenti e dei professionisti coinvolti negli interventi sui cantieri, dando avvio a un vero e proprio modello di business basato su una piattaforma di servizio, ovvero una Platform as a Service (PaaS).

“Siamo molto soddisfatti di aver avviato con Ammagamma un percorso di collaborazione coerente con quella predisposizione all’innovazione tecnologica continua che già è parte del DNA di Kerakoll” – ha commentato Claudio Motta, direttore generale di Kerakoll Group – “Per questo progetto, che ci porterà nella direzione di un’edilizia di nuova generazione, abbiamo scelto un partner che rappresenta un’eccellenza nel suo campo e una realtà imprenditoriale riconosciuta sul territorio”.
“Questo progetto è un ulteriore esempio di come l’applicazione di modelli matematici permetta alle aziende di innovare e di rendere più efficace l’attività di tutti gli attori coinvolti nei processi” ha dichiarato David Bevilacqua, ceo di Ammagamma.
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Salone Nautico chiude con 95 mila visitatori
Crescita del 30% rispetto al 2021
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GENOVA
21 settembre 2021
18:12
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“Alle ore 12 i visitatori erano 92.377: circa il 30% in più dell’anno scorso”. Il presidente di Confindustria Nautica annuncia i numeri nella conferenza stampa di chiusura del 61/0 Salone Nautico di Genova.
Significa che alla fine della giornata, si arriverà all’incirca a quota 94-95 mila, quasi al totale del tetto massimo consentito dalle norme di sicurezza anti-Covid fissato attorno a 98 mila.
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Gkn: sindacati e Rsu non vanno a incontro con azienda
‘Disponibili al confronto, ma a tavolo del Mise con istituzioni’
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FIRENZE
21 settembre 2021
14:26
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Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm-Uil e la Rsu della Gkn di Campi Bisenzio non si presenteranno all’incontro convocato per oggi a Firenze alle ore 17 dall’azienda. “Siamo disponibili al confronto, ma in sede istituzionale”, fa sapere la Fiom-Cgil di Firenze, “e chiediamo che sia il ministero dello Sviluppo economico a convocare gli incontri”.
L’incontro è stato convocato dall’azienda, che lo aveva annunciato ieri con una nota.
L’incontro è stato convocato dall’azienda per dare corso all’informativa e consultazione dell’art. 9, prima parte, del contratto collettivo nazionale, nonché al confronto menzionato nell’accordo aziendale del 9 luglio 2020: ossia, secondo quanto ha dichiarato Gkn, ciò che ha ordinato il Tribunale di Firenze nella sentenza con cui ieri ha revocato la procedura di licenziamento collettivo nei confronti
dei 422 dipendenti della fabbrica di Campi Bisenzio.
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Philip Morris accelera investimenti per un futuro senza fumo
Punta a 50% ricavi al 2025. A Milano lancia sigaretta elettronica
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MILANO
21 settembre 2021
15:15
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Philip Morris accelera sui prodotti senza fumo con nuovi investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione puntando generare entro il 2025 oltre il 50% dei ricavi da prodotti senza combustione, convertendo 40 milioni dei propri fumatori adulti. “Una sfida senza precedenti che ha il suo centro propulsivo proprio in Italia”, a cui sono destinati “gran parte” dei 2,4 miliardi di investimenti previsti a livello globale da qui al 2023, ha affermato il presidente e a.d.
di Philip Morris Italia, Marco Hannappel, in occasione del lancio a Milano della sigaretta elettronica Veev. Hannappel ha sottolineato l’importanza dello stabilimento produttivo di Crespellano (Bologna) dove tra poco più di un mese verrà inaugurato il nuovo centro servizi per l’innovazione e per l’R&S, che farà convergere sul territorio 260 posti di lavoro complessivi. Nel 2020 Philip Morris ha dedicato oltre il 99% dei propri investimenti in ricerca e sviluppo ai prodotti senza combustione e negli ultimi 15 anni ha investito più di 8 miliardi di dollari. “Oggi il 30% delle vendite complessive di Pmi è smoke-free, contro il 23% dell’anno scorso – afferma il Chief consumer officer, Stefano Volpetti -. Stiamo facendo passi da gigante verso il raggiungimento del target del 50% al 2025”.
Il paese più all’avanguardia è il Giappone dove “il 60% delle vendite riguarda prodotti smoke free”. Ma anche l’Italia è in buona posizione, in quanto, è “tra i primi cinque paesi al mondo” con 1,5 milioni di fumatori adulti che hanno abbandonato le sigarette per prodotti senza combustione.
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Ita: Altavilla, valutazione brand Alitalia irrealistica
Base d’asta 290 mln. Attività deve partire 15/10, no alternative
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21 settembre 2021
15:21
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Il bando per il marchio Alitalia “ci ha sorpresi, il valore è irrealistico”. Lo ha detto il presidente di Ita, Alfredo Altavilla, a margine dell’audizione alla commissione Trasporti della Camera, circa la base d’asta di 290 milioni per il marchio.
“Se una compagnia in 11 anni ha generato 3,5 miliardi di perdite operative, mi sembra una valutazione non realistica”, ha detto. Altavilla ha inoltre ribadito che “Ita deve partire il 15 ottobre per il semplice motivo che Alitalia dal 15 ottobre non vola più, quindi non ci sono dubbi, alternative, scusanti. Bisogna far di tutto per partire il 15 ottobre”. Mentre per quello che riguarda le assunzioni partite da oggi ad Ita, Altavilla ha assicurato che “sono state fatte in base ai curriculum, al merito e alle esperienze”.
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Donne: Soroptimst compie 100 anni, 5.249 socie in Italia
Presidente Coppola al Cnel, impegno proseguito durante pandemia
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21 settembre 2021
15:28
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Stacca il traguardo dei 100 anni la fondazione Soroptmist e si racconta in un evento promosso stamani al Cnel, a Roma, introdotto da un videomessaggio della ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti.
Nel corso del suo intervento la presidente del Soroptimist Italia Mariolina Coppola ha ricordato l’impegno profuso dall’associazione per lo sviluppo ed il sostegno della condizione femminile, non venuto meno durante la pandemia da Covid-19.
L’organismo comprende 5.249 socie e 160 club, nella Penisola. L’obiettivo di ’empowerment’ che viene portato avanti, è stato evidenziato, nel biennio 2019-2021 (quello della presidenza Coppola, ndr) è stato principalmente indirizzato all’inclusione lavorativa e sociale delle donne detenute (con il progetto ‘SI Sostiene’), al ‘mentoring’, al sostegno alla genitorialità (con ‘Unicef-Soroptimist Baby Pit Stop’) e al riconoscimento del talento artistico delle donne (con il premio nazionale “Giovani talenti femminili della musica”). Ci sono, poi, i service nazionali di contrasto alla violenza del Soroptimist, rivolti sia alle donne (con il piano ‘Una stanza tutta per sé’), sia ai bambini (con aule di ascolto protette).
Il progetto, avviato nel 2015, sottolinea l’associazione, “ha lo scopo di sostenere la donna nel delicato momento della denuncia di violenze e abusi alle forze dell’ordine e nel percorso verso il rispetto e la dignità della sua persona. A tal fine, il Soroptimist ristruttura a proprie spese un’aula presso le strutture delle forze dell’ordine (questure o caserme dei carabinieri) nella quale tenere l’audizione della donna che denuncia atti persecutori, maltrattamenti, stalking e ogni altro atto violento”.
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Borsa: Europa conferma rimbalzo con Wall Street,Milano +1,5%
Spread lima a 101 punti, listini attendono Fed
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21 settembre 2021
15:42
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Le Borse europee confermano il rimbalzo con l’avvio di Wall Street. I listini sono tutti in recupero dopo la caduta della vigilia sui timori di default della cinese Evergrande.
L’indice d’area Stoxx 600 guadagna un punto percentuale con l’evidenza soprattutto dei titoli legati all’energia che beneficiano del rialzo del petrolio con il wti ampiamente sopra i 74 dollari al barile e il brent oltre i 74 dollari al barile.
Il mercato guarda alla Fed domani e alle indicazioni che arriveranno dal presidente Jerome Powell. Tra le singole Piazze Londra guadagna l’1,1%. Parigi e Francoforte entrambe l’1,4% mentre Milano con il Ftse Mib sopra i 25mila punti sale dell’1,5 per cento. Sempre in luce Saipem (+4%) spinta anche dal protocollo d’intesa con Saudi Aramco. Tra gli altri ben comprate Amplifon (+3,75) Poste (+2,7%), Eni (+2,5%) . Sul versante opposto, si muove sulla parità Stellantis ed è cedente Tim (-0,5%) Lo spread tra Btp e Bund è nell’area dei 101 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,67 per cento. Per il valutario l’euro si apprezza sul dollaro con la moneta unica che scambia a 1,1733 sul biglietto verde.
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Stellantis: Manley lascia gruppo, sarà a.d. AutoNation
Dal primo novembre. È il più grande distributore di auto in Usa
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TORINO
21 settembre 2021
18:12
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Mike Manley lascia il gruppo Stellantis dove era responsabile delle Americas. Dal prossimo primo novembre sarà il nuovo a.d.
di AutoNation, il più grande rivenditore automobilistico mondiale con sede in Florida.
“Dopo 20 anni incredibili, stimolanti e divertenti, e con Stellantis che ha iniziato davvero forte sotto la guida di Carlos, è giunto il momento per me di iniziare un nuovo capitolo – annuncia il manager americano -. Lavorare con Carlos per creare questa straordinaria azienda, con il supporto costante dei nostri azionisti, è stato un enorme privilegio sia dal punto di vista professionale che personale”.
“Voglio ringraziare Mike per tutto quello che ha fatto con noi negli ultimi 20 anni. Gli anni passati alla guida di Jeep sono stati fondamentali per la trasformazione del brand e poi, in qualità di amministratore delegato di Fca, ha portato l’azienda a raggiungere risultati record in uno dei periodi più difficili della sua storia – afferma il presidente di Stellantis, John Elkann -. Lavorando a stretto contatto con Carlos, è stato determinante nella creazione e nel riuscito lancio di Stellantis. Gli auguriamo il meglio nel suo nuovo ruolo”.
“Ho avuto la fortuna di conoscere Mike prima come concorrente, poi come partner e collega nella creazione di Stellantis, ma soprattutto sempre come amico – sottolinea l’ad di Stellantis, Carlo Tavares -. Fin dai primi giorni delle nostre discussioni, abbiamo condiviso una visione, una convinzione e un impegno davvero comuni ed è su queste solide basi, costruite nel corso degli ultimi anni, che Stellantis ha realizzato i suoi primi risultati impressionanti. Quindi, seppur personalmente dispiaciuto di non avere più Mike come collega, sono anche lieto del suo nuovo ruolo di ceo e felice che si unisca al consiglio di amministrazione della Fondazione Stellantis”.
Con l’uscita dal Gruppo di Manley, Mark Stewart (chief operating officer, Nord America) e Antonio Filosa (chief operating officer, Sud America), membri del Comitato Esecutivo, d’ora in poi riporteranno direttamente a Tavares. Manley è stato invitato a entrare nel consiglio di amministrazione della Fondazione Stellantis, che si occupa dell’attività filantropica del gruppo.   PIEMONTE

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Borsa: Milano chiude in rialzo dell’1,22%
Ftse Mib a 25.353 punti
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MILANO
21 settembre 2021
17:38
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La Borsa di Milano chiude in rialzo. Il Ftse Mib segna un +1,22% a 25.353 punti.
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Borsa: Europa chiude in rialzo, Parigi +1,5%
Londra +1,13%, Francoforte +1,41%
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21 settembre 2021
17:48
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Le Borse europee chiudono con un rimbalzo dopo la caduta sui timori di un default della cinese Evergrande e in attesa della Fed domani. Londra segna un +1,13% con il Ftse 100 a 6.982 punti.
Parigi registra un 1,5% con il Cac 40 a 6.552 punti mentre Francoforte archivia la seduta con un +1,41% e il Dax a 15.345 punti.
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Spread Btp Bund chiude in calo a 101 punti
Il rendimento del decennale italiano si attesta allo 0,68%
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21 settembre 2021
17:55
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Lo spread tra Btp e Bund chiude in calo a 101,4 punti, in calo sia rispetto ai 102,8 punti base dell’apertura, sia ai 103,4 della chiusura di ieri. Il rendimento del decennale italiano si attesta allo 0,68 per cento.
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Usa: sanzioni Tesoro a piattaforme cripto usata da hacker
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NEW YORK
21 settembre 2021
18:11
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Sanzioni del Tesoro americano nei confronti di SUEX, la piattaforma di scambio di criptovalute accusata di essere usata da pirati informatici per chiedere riscatti. SUEX ha deliberatamente “facilitato attività illegali per guadagni illeciti”, afferma il Tesoro secondo il quale il 40% delle transazioni della piattaforma sono legate ad attori illeciti.
SUEX avrebbe anche facilitato il riciclaggio di denaro.
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Infortuni lavoro:Campania,in 7 mesi più 23%, i morti sono 71
I dati Inail su denunce presentati in vista dell’HSE Symposium
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NAPOLI
21 settembre 2021
18:27
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In Campania nei primi sette mesi del 2021, da gennaio a luglio, ci sono state, secondo dati Inail, più di 11mila denunce di infortunio sul lavoro (+23,43% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente) e 71 denunce di infortuni mortali (+31,48% rispetto al dato precedente mentre in Italia si registra un meno 5% circa). Le aziende sono cresciute, in termini numerici, del 2% nei primi sette mesi dell’anno.
In questo quadro si stima un’incidenza di casi covid del 30 per cento. I dati sono stati riferiti nella presentazione dell’HSE Symposium, manifestazione incentrata sui temi della salute, della sicurezza sul lavoro e dell’ambiente, in programma a Napoli il 29 e 30 ottobre in concomitanza con la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro. L’iniziativa è organizzata dal Dipartimento di Sanità pubblica dell’Università Federico II, dall’Associazione europea per la prevenzione, con il supporto di Inail Campania, di Ebilav – Ente bilaterale nazionale e di Fondolavoro.
”Sappiamo che la Campania ha un bollino rosso sul tema della sicurezza sul lavoro – ha detto Adele Pomponio, direttore vicario Inail Campania – ma il dato positivo dello sforzo comunicativo che abbiamo messo in campo è l’aumento delle denunce”. Dagli organizzatori dell’HSE Symposium è stato evidenziato che la sicurezza ”è obbligo di legge per cui le aziende sono tenute al rispetto delle regole così come i lavoratori devono pretenderla”. ”La prevenzione è il fattore più importane per ridurre incidenti e infortuni – ha detto Vincenzo Fuccillo, presidente Associazione europea per la prevenzione – così come l’aspetto culturale a cui si deve associare anche la sanzione”. La manifestazione si pone come occasione per strategie ‘concrete . Da qui l’attenzione dedicata agli studi dei ricercatori. Per i ricercatori under 35, Ebilav e Fondolavoro hanno messo a disposizione borse di studio con cui – ha spiegato Luigi D’Oriano presidente Ebilav – ”premieremo i lavori più innovativi”. L’HSE Symposium vede in rete 22 Atenei italiani e sono circa 50 i progetti pervenuti di cui 34 sono stati ritenuti meritevoli di pubblicazione.
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Borsa: Milano chiude in rialzo con Saipem, Amplifon, Poste
Piatta Stellantis, vendite su Tim. Spread in calo a 101 punti
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21 settembre 2021
18:27
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La Borsa di Milano, al pari delle altre Piazze europee, archivia la giornata in rialzo in attesa della Fed domani e supera la caduta della vigilia sui timori di un default della cinese Evergrande. A fine seduta il Ftse Mib tiene ampiamente i 25mila punti con un +1,22%.
Mentre lo spread tra Btp e Bund cala 101,4 punti e anche il rendimento del decennale italiano che scende allo 0,68 per cento.
In luce Amplifon (+4,9%) che recupera dopo una serie di flessioni in scia alle linee strategiche al 2023 e alla conferma dei target sull’anno. Bene tra i petroliferi Saipem (+3,2%) spinta anche dal protocollo d’intesa con Saudi Aramco. E acquisti anche su Poste, Fineco (entrambe +2,8%), Campari (+2,6%) e Inwit (+2,3%). Sul versante opposto, tra i big, piatta Stellantis (-0,16%). Negativa Tim (-1,46%) mentre fuori dal paniere principale flette Mps (-0,94%) su cui prosegue la due diligence di Unicredit (+0,84%) e, sempre tra i bancari, soffre Carige (-4,9%).
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Mediolanum:Ennio Doris si dimette, verso presidenza onoraria
‘Superata soglia 80 anni è il momento di ridurre mio impegno’
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MILANO
21 settembre 2021
19:58
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Il cda di Banca Mediolanum, riunitosi in data odierna, ha preso atto delle dimissioni dalla carica di presidente e amministratore rassegnate dal fondatore Ennio Doris. “Superando la soglia degli 80 anni penso sia venuto il momento di ridurre almeno in parte il mio impegno quotidiano nella banca”, sottolinea Doris in una nota .

La sua sostituzione sarà oggetto di prossime deliberazioni, con il supporto delle preventive valutazioni da parte del Comitato nomine e governance della banca. A quest’ultimo Comitato il board ed il Collegio sindacale unanimi hanno proposto la nomina di Ennio Doris a presidente onorario, nomina da effettuarsi in occasione di una prossima assemblea che sarà chiamata a deliberare anche sulle modifiche statutarie – già approvate dal cda – al fine di prevedere tale figura.
Ennio Doris detiene complessivi 46.693.070 diritti di voto, pari al 6,29% dei diritti di voto, di cui 23.563.070 inerenti ad azioni della Banca in piena proprietà e 23.130.000 in qualità di usufruttuario, tutti sindacati nel patto parasociale in essere tra i componenti della famiglia Doris.

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DALLE 16:52 DI LUNEDÌ 13 SETTEMBRE 2021

ALLE 20:46 DI SABATO 18 SETTEMBRE 2021

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B20: Marcegaglia, lotta a corruzione è tema fondamentale
Grieco, a governi G20 chiediamo forte impegno su quattro punti
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13 settembre 2021
16:32
AGGIORNATO ALLE
16:52
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“Legalità, trasparenza e lotta alla corruzione sono fondamentali per una crescita e uno realmente sostenibili” legalità e conformità delle procedure aziendali nella ripresa globale. Tra i partecipanti, – spiega una nota -, tra gli altri, anche la presidente della Task Force Integrity & Compliance del B20, Patrizia Grieco, il ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio, il coordinatore del gruppo di lavoro sull’anticorruzione del G20, Giovanni Tartaglia Polcini.
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“I temi della legalità e della trasparenza – avverte Emma Marcegaglia – sono fondamentali per gli obiettivi di crescita e sostenibilità. In tutto questo, è altrettanto essenziale la collaborazione fra settore pubblico e privato e governi e imprese devono fare ciascuno la propria parte. In questo momento di sfide senza precedenti, di crisi e cambiamenti, possiamo contrastare con tutte le forze la corruzione e le attività criminali.
“Come B20 – dice Patrizia Grieco – siamo consapevoli delle nuove sfide legate alla sostenibilità e dei rischi legati alla gestione della pandemia sull’integrità del business. Chiediamo quindi ai governi del G20 un forte impegno su quattro punti principali: garantiamo responsabili nel ciclo degli approvvigionamenti , da parte delle imprese che delle amministrazioni pubbliche; stimolare una governance sostenibile nelle imprese, concentrandosi al contempo sull’armonizzazione delle normative, per rendere le strategie di business in grado di incorporare gli interessi degli stakeholder; promuovere modelli di compliance che puntino sulla cooperazione fra gli attori in gioco, sull’adozione di regole uniformi e sull’evoluzione organizzativa delle imprese; ultimo, ma non meno importante,lavorare sul tema della titolarità effettiva delle aziende in ottica antiriciclaggio e di promozione della trasparenza dei flussi finanziari”.   POLITICA   MONDO   CRONACA

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Borsa: Milano chiude a +0,93%
Ftse Mib a 25.925 punti
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MILANO
13 settembre 2021
17:46
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La Borsa di Milano chiude in rialzo. Il Ftse Mib vendita dello 0,93% a 25.925 punti.
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Borsa: Europa chiude in rialzo, Francoforte +0,59%
Londra +0,58%, Parigi +0,20%
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13 settembre 2021
17:57
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Le Borse europee archiviano la seduta un rialzo. Londra guadagna lo 0,58% con il Ftse 100 a 7.069 punti.
Francoforte segna un +0,59% con il Dax a 15.702 punti mentre Parigi chiude a +0,20% a 6.676 punti.
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Spread Btp Bund chiude sotto i 102 punti
Il rendimento del decennale italiano è allo 0,68%
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13 settembre 2021
18:00
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Lo spread Btp e Bund chiude in calo sotto i 102 punti ( 101,7 ) rispetto ai 103 dell’apertura di oggi e della chiusura di venerdì. Il rendimento del decennale italiano è sceso allo 0,68 per cento.
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Borsa: Milano chiude in rialzo con i petroliferi, vola Safilo
Bene anche Banca Generali e Pirelli, pesante Amplifon
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13 settembre 2021
18:24
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La Borsa di Milano, così come le altre Piazze europee, apre la settimana con un rialzo (Ftse Mib +0,93% a 25.925 punti). A dare lo slancio i petroliferi con il wti sopra i 70 dollari al barile mentre l’Opec indica che la domanda globale supererà i livelli pre-pandemia il prossimo anno.
Acquisti dunque su Saipem (+3,92%), Eni (+2,49%) e Tenaris (+3,45%). Slancio poi, fuori dal paniere, per Safilo (+8,14%) in scia alla licenza per una collezione di occhiali principale firmata Chiara Ferragni.
Si mettono però in luce anche altri comparti: Banca Generali (+2,67%), Pirelli (+2,6%). Tra gli altri Generali segna un +1,26% e Mediobanca un +0,75% dopo il patto di consultazione sul Leone di Trieste fra Caltagirone e Del Vecchio, reso noto sabato.Sotto pressione invece Amplifon (-4,2%) che ha reso note le linee strategiche al 2023 e ha confermato la guidance su quest’anno. Vendite infine su Diasorin (-4,6%).
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Ita: convocazione incontro con sindacati domani mattina
Per esame delle condizioni di lavoro del personale
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13 settembre 2021
20:11
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ITA ha convocato per domani mattina, 14 settembre, alle ore 9, i sindacati “per l’esame delle condizioni di lavoro del personale di ITA”. Lo si legge nella convocazione inviata alle sigle di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, a Usb e Fast Confsal e alle sigle professionali Anpac, Anpav, Anp e Navaid.

Rimane confermato che il confronto si svolgerà sulla base dei documenti consegnati nel corso dell’incontro del 6 settembre e fermo restando la nostra comunicazione dell’8 settembre relativa all’avvenuta chiusura della procedura di informazione e consultazione sindacale avviata il 23 agosto”, si spiega nella convocazione firmata dal presidente di ITA Alfredo Altavilla.La
trattativa tra l’azienda ei sindacati è stata chiusa l’8 settembre con il mancato accordo con i sindacati.Poi venerdì 10 settembre la viceministra all’economia Laura Castelli, incontrando i sindacati, ha annunciato Aver Ricevuto di rassicurazioni Dalla Società Ita sul Fatto che avrebbe Convocato Nuovamente i Sindacati per proseguire le interlocuzioni relative all’assunzione del nuovo Personale.
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Borsa: a Tokyo apertura in rialzo (+0,42%)
Attesa dati inflazione Usa, sviluppi quadro politico Giappone
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
TOKYO
14 settembre 2021
02:48
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La Borsa di Tokyo avvia gli scambi in positivo dopo il rimbalzo di Wall Street, con gli investitori che attendono indicazioni dall’ negli Stati Uniti, attese per quest’oggi, e gli sviluppi sulla nomina del partito conservatore in Giappone, in vista delle elezioni di autunno.
In apertura il Nikkei segna un rialzo dello 0,42% a quota 30.574,55, e un progresso di 127 punti.

Sul fronte valutario lo yen è stabile sul dollaro, a 109,90, mentre perde terreno sull’euro a 129,90.
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di Borsa: Evergrande, -8,61% a Hong Kong in crisi liquidità
Società Immobiliare nega bancarotta, ma vendita di asset in stallo
ECONOMIA Tutte le notizie
PECHINO
14 settembre 2021
05:42
ECONOMIA Tutte le notizie
Evergrande affonda alla Borsa di Hong Kong (-8,61%) per la montagna di debiti da oltre 300 miliardi di dollari: la società ha messo ancora in guardia dai rischi sulla liquidità per il calo delle vendite di casi sul fronte domestico, con difficoltà attestate anche a settembre sui report negatività dei media sul suo conto.
Il numero due cinese degli sviluppatori immobiliari ha detto di essere in trattative con potenziali investitori per la vendita di asset, ammettendo la mancanza di “progressi significativi”, in un file alla Borsa di Hong Kong.
La società, finita sotto “una tremenda pressione”, ha negato l’ipotesi di bancarotta.
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Petrolio: in crescita, Wti a 71 dollari al barile
Incide anche minaccia nuovo uragano .Brent avanza sopra 74
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
14 settembre 2021
08:17
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Anche l’avanzata di un nuovo uragano che minaccia il Golfo del Messico incide sul prezzo del petrolio con il greggio Wti che raggiunge quota 71 dollari al barile con un aumento dello 0,78%.Sale anche il Brent dello 0,73% superando così i 74 dollari al barile a quota 74,05.
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Oro: in leggero calo a 1792 dollari l’oncia
Perde lo 0,007%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
14 settembre 2021
08:20
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Prezzo dell’oro in leggero calo dopo il rialzo della vigilia. Il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.792 dollari l’oncia perdendo lo 0,07%.
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Sindacati dei lavoratori ex Alitalia convocati all’Ita
Dopo il mancato accordo. Gestori aeroporti esigono crediti
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14 settembre 2021
12:02
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Ita ha convocato per questa mattina alle 9 i sindacati degli ex lavoratori Alitalia “per l’esame delle condizioni di lavoro del personale”.
La convocazione giunge dopo il mancato accordo dell’8 settembre scorso e un intervento della viceministra dell’Economia Castelli.
Intanto i gestori aeroportuali sollecitano Alitalia a quanto richiesto, mentre l’Enac la informa ad informare i disservizi nella gestione dei bagagli che si sono avuti con lo stato di agitazione per la vicenda Ita.
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Spread Btp Bund apre sotto i 102 punti
Il rendimento del decennale italiano è allo 0,68%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
14 settembre 2021
08:37
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Avvio di giornata stabile per lo spread tra Btp e Bund tedesco che segna 101 punti come ieri a fine seduta. Il rendimento del titolo decennale italiano è fermo allo 0,68%.
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Cambi: euro stabile sul dollaro a 1,1813
Su yen scende a 130,01
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14 settembre 2021
08:40
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Partenza stabile per l’euro nei confronti del dollaro con la moneta unica europea che passa di mano a 1,1813 (1,1808 ieri sera alla chiusura di Wall street).
Sullo yen l’euro è in calo a quota 130,01.
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Borsa: Hong Kong frena con Evergrande, Tokyo su massimi 31 anni
Future Usa positivi, occhi su Europa e americana
positiva ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
14 settembre 2021
08:48
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Borse di Asia e Pacifico in ordine sparso con Tokyo (+0,73%) con il Nikkei sui massimi in 31 anni positiva , sostenuto dall’ottimismo sui progressi in corso della campagna vaccinale anti Covid, confortati dalle aspettative di una maggiore stabilità politica nel Paese.
Uno scambio in corso maschio Hong Kong (-1,22%) con il crollo di Evergrande sotto il peso della crisi di liquidità che grava sulla società immobiliare.
Tra le altre Piazze segno meno anche per Shanghai (-1,1%) e debole Shenzhen (-0,23%). Positiva Seul (+0,67%) e Sydney (+0,16%).
Tendenza al rialzo tanto per i future sull’Europa quanto su quelli sugli Stati Uniti. Nell’agenda della giornata in asta i titoli di Stato italiani a 3, 7 e 30 anni, dalla Gran Bretagna sono attesi i dati sul mercato del lavoro a luglio ma centrale, nei ragionamenti del mercato, preoccupato per il ripiegamento delle misure di sostegno da parte della Fed, è l’inflazione americana, attesa in crescita del 5,3% ad agosto, dopo il +5,4% di luglio.
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Borsa: Milano apre poco mossa, +0,07%
Ftse Mib a 25.947 punti
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MILANO
14 settembre 2021
09:08
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
La Borsa di Milano apre poco mossa.
Il primo Ftse Mib segna un +0,07% a 25.947 punti.
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Borsa: Europa apre debole, Francoforte -0,02%
Parigi -0,07%, Londra -0,23%
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14 settembre 2021
09:09
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Le Borse europee aperte deboli. In avvio Parigi registra un -0,07% con il Cac 40 a 6.672 punti.

Francoforte registra un -0,02% con il Dax a 15.697 punti. Londra cede lo 0,23% con il Ftse 100 a 7.051 punti.
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Pmi: cresce online banking, lo sceglie il 64%
Banca Ifis, nel 2022 accesso digitale per tutti i prodotti
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14 settembre 2021
09:32
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Il 64% delle PMI sceglie l’online banking per molteplici servizi finanziari, con una percentuale che vendita al 77% nei comparti agroalimentare e automobilistico, ma in caso di richiesta di credito le aziende preferiscono ancora il rapporto diretto con un consulente in filiale (65 %), e solo il 35% usa le piattaforme digitali per il finanziamento. Lo rileva l’ultimo Market Watch realizzato da Banca Ifis in collaborazione con Format Research.
Dall’analisi, condotta su un campione rappresentativo di oltre 500 Pmi, emerge come sia in crescita l’attitudine tecnologica delle aziende in ambito finanziario, ma resti fondamentale la relazione di fiducia. Secondo il Market Watch sono tre le principali voci del finanziamento di una Pmi: l’autofinanziamento (52%), il credito bancario a medio e lungo termine (22%), il credito bancario a breve termine (10%). In aumento del 24%, a causa della pandemia, il ricorso alle garanzie statali sui prestiti ea finanziamenti agevolati. La media passa così 36% del periodo pre-Covid al 60%, percentuale però destinato a scendere nel tempo al 45%.
Coinvolti tutti i settori produttivi: la minor incidenza si rileva nell’automotive (46% le imprese coinvolte) mentre agroalimentare, sistema casa e meccanica superano il 70%. Quanto all’utilizzo ben il 71% delle Pmi ha impiegato le risorse per investimenti materiali, immateriali e R&S, con punte nei settori della chimica e farmaceutica (94%), agroalimentare (80%) logistica & trasporti (78%). Il 14% delle aziende ha investito in formazione, il 6% in risparmio energetico e sostenibilità ambientale, il 3% in nuove aree di business. La crescita dell’attitudine tecnologica delle Pmi, in ambito finanziario, ha spinto Banca Ifis a raddoppiare gli investimenti in digital marketing a sostegno di Ifis4business, piattaforma per le imprese dove l’ l’utente può gestire i propri prodotti e servizi ma anche acquistarli in autonomia. Nei prossimi mesi, l’istituto estenderà l’accesso ai servizi digitali a tutta la clientela factoring, ed entro il primo semestre 2022 a tutti i prodotti a portafoglio.
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Borsa: Milano in cauto rialzo (+0,11%), positivi i petroliferi
Spread si riavvicina a 102 punti, vendite su De’ Longhi e Safilo
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14 settembre 2021
09:47
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Partenza cauta per la Borsa di Milano, così come per le altre Borse europee, guardano al dato dell’inflazione americana nel pomeriggio. Il Ftse Mib segna un +0,11% a 25.960 punti.

Tra i titoli positivi ancora Banca Generali (+1,78%), i petroliferi Saipem (+0,87%), Eni (+0,78%) e Stellantis (+0,82%).
In linea con il listino Mediobanca (+0,1%) e Generali (-0,28%) nel giorno della riunione dei consiglieri non esecutivi del Leone di Trieste per affrontare il tema della governance della compagnia.
Fuori dal paniere principale sotto pressione De’ Longhi (-8,7%) dopo il collocamento del 4% del capitale e prese di beneficio su Safilo (-3,2%) dopo la corsa della vigilia sulla licenza con Chiara Ferragni. Tra i bancari vendite su Carige (-1,1%), tra gli istituti sempre sotto la lente per il risiko del settore . Poco mosse Unicredit (+0,17%) che prosegue la due diligence su Mps (-0,18%). Mentre lo spread tra Btp e Bund si riavvicina a 102 punti (101,7%9 con il rendimento del decennale italiano che sale allo 0,70%.
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Energia: Timmermans, solo un 1/5 aumento prezzi da quota CO2
Vicepresidente Commissione, resto dipende da carenze del mercato
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BRUXELLES
14 settembre 2021
09:50
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“Non dobbiamo essere paralizzati dall’aumento dei prezzi dell’energia e rallentare la transizione, ma anzi dobbiamo accelerare per lontano sì che l’energia da fonti rinnovabili sia disponibile a tutti”. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans parlando alla plenaria dell’Europarlamento a Strasburgo.
“Solo un quinto dell’attuale aumento dei prezzi – ha spiegato – può essere attribuito alla crescita del prezzo della CO2, il resto dipende dalle carenze del mercato e se avessimo fatto il Green Deal 5 anni fa non saremmo in questa situazione perché saremmo meno dipendenti dalle fonti fossili e dal gas naturale”. “Credo che ce la possiamo fare, possiamo trasformare la Cop 26 a Glasgow in un successo. Ma ancora di più penso che riusciremo ad evitare la crisi climatica”, ha detto poi Frans Timmermans presentando il pacchetto Fit for 55 al Parlamento europeo. “Dobbiamo evitare che sfugga al nostro controllo e alle nostre generazioni possiamo lasciare una umanità che conosca i limiti del nostro pianeta, ma dobbiamo agire subito”, ha aggiunto. Timmermans ha poi precisato che nei prossimi giorni incontrerà le controparti americane, russe, cinesi, egiziane e turche per chiarire il pacchetto sul clima europeo. “C’è un interesse reale in quel che fa l’Europa c’è un dialogo continuo con i cinesi per convincerli ad essere più ambiziosi”, ha sottolineato Timmermans.
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Borsa: Europa negativa attende gonfiato Usa, tiene Milano
Ftse Mib vede i 26mila punti, lo spread tocca i 102 punti
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14 settembre 2021
10:16
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Le Borse europee, dopo un avvio prudente, si confermano sottotono e si orientano verso il calo con lo sguardo all’espansione americana attesa nel pomeriggio.
L’indice d’area, lo stoxx 600, cede quasi mezzo punto con la debolezza di industriali, finanziari e immobiliare.
Tra le singole Piazze, Londra cede lo 0,62%, Parigi lo 0,9%, Francoforte lo 0,18%.
Tiene invece Milano con il Ftse Mib che inizialmente sulla guadagna lo 0,43% e supera i 26mila punti. A rafforzare gli indici gli acquisti su Stellantis (+1,45%) e, nella galassia, di Ferrari (+1,55%) e Cnh (+1,32%) mentre Francesco Tanzi sarà il chief financial officer della nuova Iveco. Bene poi i petroliferi Saipem (+0,97%) ed Eni (+1,24%) con il petrolio che si avvicina a 71 dollari al barile.
Sul fronte dei cambi l’euro si apprezza sul dollaro con la moneta unica che si scambia a 1,1824 sul biglietto verde. Lo spread tra Btp e Bund è a 102 punti con il rendimento del decennale italiano che sale allo 0,71 per cento.
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Made in Italy: Sace, nel 2021 export +11,3%, come pre-covid
Franco, per crescita importante processo vaccinazione
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14 settembre 2021
11:59
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Il rimbalzo dell’economia globale trainerà l’export Made in Italy che raggiungerà livelli più alti di quelli pre-pandemia. Lo afferma Sace nel Rapporto Export 2021 “Ritorno al futuro: anatomia di una ripresa post-pandemica”.

SACE stima un rimbalzo dell’11,3% dell’export di beni, con pieno ritorno ai livelli pre-pandemia già nel 2021 quando le vendite raggiungeranno 482 miliardi. Nel 2022 la crescita sarà del 5,4%.
e del 4% nel biennio successivo. Tale ritmo, superiore di quasi un punto al tasso medio pre-crisi (+3,1%, in media annua, tra 2012 e 2019), consentirà di raggiungere nel 2024 il valore di 550 miliardi di export di beni.
Tuttavia il mancato contenimento della pandemia costringerebbe l’economia globale a rallentare. In questo scenario – ha stimato Sace – la crescita delle nostre sarebbe più limitata quest’anno (+7,2%) e pressoché nulla nel 2022. Il pieno recupero delle vendite Made in Italy nei mercati esteri sarebbe quindi rimandato al 2023.
“Il periodo che stiamo attraversando – ha sottolineato – sarà uno spartiacque per la nostra storia. Il 2021 verrà ricordato come l’anno in cui l’export italiano ha ripreso il percorso di crescita con risultati a doppia cifra”, ha detto il presidente di Sace Rodolfo Errore.“Il nostro Rapporto indica chiaramente come la ripresa dell’Italia passi per l’export, il principale motore della nostra economia. Il nuovo mandato e gli strumenti affidati a SACE ci consentono di intervenire nel sostegno alle condizioni del Made in Italy, ma allo stesso tempo di lavorare sull’interno, sulla spinta agli investimenti, innescando così un circolo virtuoso in grado di la competitività delle imprese italiane e del Sistema Paese, generando un ulteriore volano per il nostro export- ha dichiaratol’
“Stiamo recuperando la più forte caduta di prodotto dal dopoguerra – ha detto il ministro dell’economia Daniele Franco intervenuto alla presentazione del rapporto -. E’ importante – ha aggiunto – il processo di vaccinazione e contenere il diffondersi della malattia per consolidare il processo di crescita”. .
Sempre secondo lo studio Sace, “Una piena realizzazione delle riforme strutturali del Pnrr e del loro mantenimento in un orizzonte di medio periodo” accentuerebbe “l’intensità della crescita del PIL italiano soprattutto nell’ultimo triennio: nel 2025 l’output nazionale aumenterebbe del 2,7% come riflesso della crescita degli investimenti e delle riforme con ricadute positive sul PIL potenziale”. Inoltre, le riforme strutturali del PN incrementerebbero anche la presenza esteri RR delle imprese italiane attive: il livello delle esposizioni di beni, in valore, nel 2025 aumenterebbe del 3,5% rispetto a quanto previsto nello scenario base.
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Borsa: Milano traina l’Europa in attesa dell’

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14 settembre 2021
12:27
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La Borsa di Milano traina il tentativo di rialzo delle Piazze europee che guardano al dato sull’aumento americano atteso nel pomeriggio. Il Ftse Mib sale dello 0,4% ed è stabilmente sopra i 26mila punti dopo l’asta dei Btp e lo spread con i Bund che è sceso sotto i 100 punti toccando 98 per poi ricollocarsi vicino ai 99 punti.

Tra i titoli in luce Stellantis (+1,62%) e il petrolifero Eni (+1,57%) con il wti sempre vicino ai 71 dollari al barile.
In recupero Amplifon (+1%) dopo la flessione della vigilia in scia alle linee strategiche al 2023. Piatta Generali nel giorno della riunione dei consiglieri non esecutivi del Leone di Trieste per affrontare il tema della governance della compagnia.
Più sostenuta Mediobanca (+1,19%).
Fuori dal paniere principale giù De’Longhi (-7,7%) dopo il collocamento del 4% del capitale. Per quanto riguarda gli altri listini Francoforte segna un +0,10%, mentre restano negativi Parigi (-0,58%) e Parigi (-0,2%). L’indice d’area si porta sulla parità con gli acquisti sui titoli legati all’energia. Sul fronte dei cambi l’euro è a 1,1809 sul dollaro. I futuri su Wall Street si muovono cauti.
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Spread tra Btp e Bund scende a 98 punti. E’ ai livelli di metà giugno
Rendimento del decennale italiano allo 0,66%
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14 settembre 2021
12:48
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Lo spread tra Btp e Bund scende a 98 punti base. Il differenziale si riporta sui livelli di metà giugno.
Il rendimento del decennale italiano è allo 0,66%.
La Borsa di Milano è un tentativo di rialzo delle Piazze che guarda al dato sull’inflazione americana attesa nel pomeriggio. Il Ftse Mib sale dello 0,4% ed è stabilmente sopra i 26mila punti dopo l’asta dei Btp e lo spread con i Bund che è sceso sotto i 100 punti toccando 98 per poi ricollocarsi vicino ai 99 punti. Tra i titoli in luce Stellantis (+1,62%) e il petrolifero Eni (+1,57%) con il wti sempre vicino ai 71 dollari al barile. In recupero Amplifon (+1%) dopo la flessione della vigilia in scia alle linee strategiche al 2023. Piatta Generali nel giorno della riunione dei consiglieri non esecutivi del Leone di Trieste per affrontare il tema della governance della compagnia. Più sostenuta Mediobanca (+1,19%). Fuori dal paniere principale giù De’Longhi (-7,7%) dopo il collocamento del 4% del capitale. Per quanto riguarda gli altri listini Francoforte segna un +0,10%, mentre restano negativi Parigi (-0,58%) e Parigi (-0,2%). L’indice d’area si porta sulla parità con gli acquisti sui titoli legati all’energia. Sul fronte dei cambi l’euro è a 1,1809 sul dollaro. I futuri su Wall Street si muovono cauti.
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Borsa: Europa cauta in attesa inflazione Usa, Milano +0,3%
Ftse Mib sotto i 26mila punti, spread sfiora i 100 punti
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14 settembre 2021
14:23
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La Borsa di Milano resta sempre un passo avanti rispetto alle altre Piazze europee caute, così come i future su Wall Street, in attesa del dato sull’inflazione Usa.
Il Ftse Mib scende sotto i 26mila punti ma resta in rialzo (+0,29%).
Lo spread sceso a 98 punti con l’asta dei Btp è riportato nell’area dei 100 punti.
Sul listino sempre in luce Stm (+1,5%), Stellantis (+1,47%) e petrolifero Eni (+1,18%) con il wti vicino ai 71 dollari al barile. Poco mossa Generali (-0,23%) nel giorno della riunione dei consiglieri non esecutivi del Leone di Trieste per affrontare il tema della governance della compagnia. Mediobanca segna un +0,78%. Pesante fuori dal paniere principale De’ Longhi (-7,7%) dopo che è stato collocato il 4% del capitale. E prese di beneficio su Safilo (-2,3%) dopo la corsa della vigilia sulla licenza di Chiara Ferragni. Tra le altre Piazze Londra cede lo 0,43% mentre Il numero di posti di lavoro vacanti nel Regno Unito segna un nuovo record superando il milione. Negativo anche Parigi (-0,6%) e Francoforte (-0,16%).
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Poste: consegne e-commerce sempre più flessibili
Servizio “Scegli Tu” per personalizzare in corsa consegna pacchi
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14 settembre 2021
14:36
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Poste Italiane lancia “Scegli Tu”, il servizio per i venditori e-commerce che vogliono offrire ai loro clienti consegne più flessibili e personalizzabili. “Dopo aver concluso l’acquisto online – spiega Poste in una nota – l’e-shopper riceve una notifica con la data di consegna prevista e, se non fosse a casa quel giorno, potrà modificare fino all’ultimo momento data e luogo di consegna, secondo le proprie esigenze”.

Senza necessità di registrazione e in modo gratuito, con Scegli tu il conferimento può posticipare la data di consegna o cambiare l’indirizzo, chiedere la consegna a un vicino o in un luogo sicuro (come il giardino o il garage) oppure scegliere di ritirare l ‘acquisto presso l’ufficio postale o il Punto Poste (negozi o locker) più vicino. Le aziende che vendono online e che consegna Poste Delivery Business per le spedizioni, possono gratuitamente scegliere Tu dalla pagina dedicata, configurando le opzioni di personalizzazione disponibili per il destinatario, tra cui l’invio delle notifiche via sms (a pagamento). Un servizio, sottolinea Poste, che va incontro alle esigenze di chi vende e acquista online semplificando la consegna.
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Ivass:da assicurazioni ricorso a telemedicina per assistenza analisi autorità
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14 settembre 2021
14:51
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE Aumentano polizze ad hoc anti Covid ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Aumentano il ricorso a modalità innovative di assistenza fra cui la telemedicina. E’ quanto sottolinea l’Ivass, l’autorità di vigilanza delle assicurazioni, nella sua analisi semestrale.

“Nei rami danni – si legge – le novità puntano sull’uso della tecnologia (e di sistemi di intelligenza artificiale) e su coperture ad hoc collegate al COVID. Nel settore automotive, l’offerta è sempre più rivolta ad un’auto “connessa ” e vengono sviluppate polizze interamente digitali anche in questo caso con garanzie personalizzabili. Le nuove iniziative propongono coperture rivolte anche alla elettrica.
Le polizze Casa premiano la sostenibilità ambientale attraverso sconti o coperture per incentivare il ricorso all’ecobonus; continua l’offerta di polizze tradizionali con coperture cyber e contro eventi catastrofali. Anche per la polizza casa si inizia a prevedere il modello pay per use (con modularità del premio in funzione del reale utilizzo dell’abitazione), utilizzato soprattutto nel settore mobilità. Nell’ambito delle offerte rivolte alle PMI, sono state rilevate iniziative a favore del settore turistico alberghiero, valide anche in caso di contagio COVID-19, e delle imprese “green”. Prosegue l’attenzione delle compagnie per il rischio cyber.
Nel settore vita,   MEDICINA SALUTE E BENESSERE

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Abi: ad agosto minimo storico tassi prestiti, al 2,19%
Rallenta crescita dei depositi, +2,3% prestiti
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14 settembre 2021
15:10
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Nuovo minimo storico per i tassi sui prestiti bancari. Secondo quanto si ricava dal rapporto mensile Abi, ad agosto 2021 il tasso medio sul totale dei prestiti è pari al 2,19% contro il 6,18% di prima della crisi, ammenda 2007.
Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese, sottolinea l’associazione bancaria, è l’1,08% (1,05% il mese precedente; 5,48% a fine 2007). In lieve salita il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni, all’1,47% (1,40% a luglio 2021, 5,72% a fine 2007). E rallenta, in Italia e in Europa, la crescita dei depositi bancari che nei mesi scorsi, complici i lockdown per il Covid, era arrivata a toccare alti livelli determinando una sorta di ‘risparmio forzoso’. Dopo il picco di +11,6% di gennaio, ad agosto si è registrato un +7,7% tornando così al livello di crescita di un anno fa. In termini assoluti i depositi sono ammontati a 1.799 miliardi.
Prosegue, seppure a ritmo meno sostenuto, l’aumento dei prestiti a famiglie e società non finanziarie (+2,3% contro il 2,7% del mese precedente.
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Al via domani il Salone del Risparmio con 12mila iscritti
‘ La liquidità per costruire nuovi mondi’, fil rouge dei 3 giorni
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14 settembre 2021
15:14
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Prende il via domani al MiCo di Milano il Salone del Risparmio, la tre del risparmio gestito ideata e organizzata da giorni Assogestioni, che chiuderà i battenti il ​​17 settembre con il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.

Il tema di quest’anno, “Da risparmiatore a un investitore: la liquidità per costruire nuovi mondi”, sarà il fil rouge del programma delle 115 conferenze, che sarà seguito sia in presenza che online sulla piattaforma di broadcasting FR|Vision. Ad aprire i lavori del Salone del Risparmio 2021 sarà il presidente di Assogestioni, Tommaso Corcos, a cui seguiranno gli interventi del direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, e di Frédéric Laloux, uno dei massimi esperti mondiali di organizzazione aziendale. Il secondo Rapporto Censis-Assogestioni rivelerà poi le scelte di investimento degli italiani, con un focus sugli investimenti sostenibili. Lo studio sarà presentato dal direttore generale di Assogestioni, Fabio Galli, e dal segretario generale del Censis, Giorgio De Rita.
Tra i temi al centro della tre giorni anche lo smartworking con la conferenza in programma nella seconda giornata (il 17 settembre) in cui interverrà la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti. Le strade per la costruzione di un’economia più sostenibile, responsabile e inclusiva saranno invece al centro della conferenza di chiusura, con il ministro Cingolani e il keynote speech del botanico Stefano Mancuso.
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Salone Nautico: sfilano i big, atteso 30% in più di ingressi
con green pass, c’è anche zona per tamponi e vaccini
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GENOVA
14 settembre 2021
15:58
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“Sono tornati tutti i grossi player, come negli anni d’oro” dice il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi parlando della 61/ma edizione del Salone Nautico di Genova (16 al 21 settembre). E’ il Salone dei grandi nomi del settore che confermano la presenza (Sanlorenzo, Azimut Benetti, gruppo Fipa, Amer Yachts, Bluegame, Pardo Yachts, Rio Yachts e Sessa Marine) o ritornano a presentare le loro imbarcazioni nel capoluogo dopo qualche assenza (da Baglietto a Ferretti, Cranchi yachts, Absolute, Arcadia Yachts e Sirena Marine) e del sold out, con tutti gli spazi disponibili esauriti già da giugno.
Questa edizione vedrà anche crescere i visitatori, compatibilmente con i tetti imposti dalle misure di sicurezza. “Ci aspettiamo un 30-40% in più rispetto allo scorso anno (71.168, meno di metà dell’anno precedente, ma vicini al massimo consentito dalle norme di sicurezza per il Covid 19, ndr)”, dicono gli organizzatori.
L’ingresso è con Green pass o tampone negativo nelle 48 ore precedenti. Allestita una postazione per tamponi e vaccini. Più di mille barche e altrettanti espositori: sono i numeri principali dell’edizione. Previste molte “prime” di nuove imbarcazioni e progetti con un occhio alla tecnologia e alla sostenibilità, contenendo le emissioni dei motori, utilizzando materiali innovativi e riciclabili per le costruzioni, pensando a sistemi di ancoraggio elettronico per non danneggiare i fondali e ammortizzatori che utilizzando il movimento del mezzo energia.
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Borsa:Europa incerta con inflazione Usa e WS aperta
Bene semiconduttori, banche e auto, pesante il lusso
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14 2021
16:08
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Vanno in ordine sparso le principali Borse europee, dopo la diffusione dei dati sull’aumento Usa, che ha rallentato ad agosto a un +5,4%, come da previsioni degli analisti, e l’apertura di Wall Street . In lieve rialzo l’oro (+0,4%9 a 1.793 dollari l’oncia.

In forte calo, tra le materie prime, l’acciaio (-2,2%9 a 5.471 dollari la tonnellata. In Europa la Piazza migliore resta Milano (+0,7%), con lo spread Btp-Bund risalito a 99, 2 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,65%.Seguono Francoforte (+0,4%), Madrid (+0,2%), Parigi (-0,01%) e Londra (-0,1%) .
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna quasi lo 0,3%, sostenuto in particolare dai semiconduttori, come Stm (+2,5%) e Ams (+2,1%). Bene anche molti petroliferi, tra cui Lundin (+4,3%) e Polski Koncern (+3,8%), col greggio che sale (wti +0,6%) a 70,8 dollari al barile. Qualche eccezione, tra cui Neste (-2%) e Gal (-1,3%). Bene i farmaceutici e l’industria, in particolare i trasporti sia aerei che marittimi. Positiva la gran parte delle banche, a iniziare da Banco Bilbao (+1,6%), Bank of Ireland (+1,5%) e tra quelle d’affari Mediobanca (+1,3%), con eccezioni come Hsbc ( -0,9%) e Credit Agricole (-0,8%). Nell’estrattivo titoli in rosso, a cominciare da Anglo American (-2,6%), nell’acciaio, dove si registrano perdite, picco in basso per Evraz (-3%). Bene le auto, soprattutto Ferrari (+1,8%) e Stellantis (+1, 6%). Pesante il lusso, influenzato dai timori di nuove strette in Cina per contrastare un nuovo diffondersi del Covid 19, a Richemont (-3,4%) e Lvmh (-1,9%), con eccezioni come Pandora (+6,9%), con l’annuncio di acquisizioni a medio termine da parte del ceo.
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Borsa: l’Europa in rosso, in linea con andamento Wall Street
Milano tiene (+0,1). In rialzo l’oro
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14 settembre 2021
17:29
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Peggiorano verso fine seduta le principali Borse europee, in linea con l’andamento di Wall Street, dove gli indici sono in rosso, tranne il Nasdaq, che resta sul filo della parità. La peggiore è Madrid (-0,6%), seguita da Parigi e Londra -0,5%), Francoforte (-0,01%).
Resta in lieve positivo Milano (+0,1%), con lo spread Btp-Bund fermo a 99,1 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,64%. I mercati hanno fatto i conti in giornata con il rallentamento dell’inflazione negli Usa al +5,3% ad agosto, come previsto dagli analisti, e con i dati macroeconomici della Gran Bretagna, dove il tasso di occupazione a luglio ha visto una battuta d’arresto, come indicatore dagli analisti. Dall’Asia intanto, Cina in particolare, le notizie di nuovi contagi da Covid 19 attese sui viaggi aerei e timori di nuove chiusure in vista. Si mette in netta crescita l’oro (+1,2%) a 1.808 dollari l’oncia e sale anche l’argento (+1,3%) a 23,87 dollari l’oncia. Forte calo per il minerale di ferro (-2,9%) a 693 dollari la tonnellata e per l’acciaio (-3%) a 5.426 dollari la tonnellata.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, perde oltre lo 0,1%, sotto il peso soprattutto di banche, quasi tutte in rosso, e estrattivo. Tengono energia, auto, salute e informatica.
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,3%)
Il Ftse Mib a 26.027 punti
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MILANO
14 settembre 2021
17:37
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha vinto lo 0,39% a 26.027 punti.
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I libri di scuola si ritirano in edicola, il mercato cresce
Andrea Liso, ad di M-dis: gli ordini andando fortissimo
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14 settembre 2021
17:55
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Niente più file o ricerche in librerie lontane: i libri scolastici si possono ritirare anche in edicola. E’ uno dei servizi portati avanti dalla M-dis, società del gruppo Rcs, che con PrimaEdicola.it sta sviluppando questo tipo di business.
I testi, anche usati, possono essere ordinati su Libraccio.it e ritirati a due passi da casa. “Gli ordini stanno andando fortissimo – afferma Andrea Liso, ad di M-dis -. I numeri sono molto interessanti, il fatto di non dover fare la coda o aspettare i libri sta pagando”. La società ha dato vita nel 2014 al sito PrimaEdicola.it come piattaforma per automatizzare il processo di gestione ordini, spedizione dai magazzini e per garantire la tracciatura della consegna di prodotti arretrati nelle edicole, come un qualsiasi sito di e-commerce. Il lettore può, in sostanza, scegliere, oltre al prodotto editoriale di interesse, l’edicola presso la quale trovare la consegna di un altro prodotto. “Un’altra categoria che sta andando molto bene è la cancelleria – afferma Liso -. E’ vero che sono prodotti si trovano anche al supermercato o in cartoleria, ma dai numeri che vediamo stiamo fornendo un servizio ed è una piacevole scoperta. L’edicola si sta dotando in maniera sistematica di prodotti di cancelleria – afferma -. Noi compriamo agli stessi prezzi dei grossisti e consentiamo agli edicolanti di essere competitivi rispetto alla cartoleria e alla grande distribuzione”.
PrimaEdicola.it offre, infatti, oltre alla possibilità di prenotare e ritirare nell’edicola sotto casa i mensili o settimanali che si sono persi, gli allegati o gli speciali arretrati, i supplementi introvabili, un servizio di shop B2B per autorizzare agli edicolanti di acquistare prodotti di marca in stock in condizioni favorevoli. In Italia su 26 mila edicole, la metà hanno aderito al progetto (+8% sul 2019). Nei primi 6 mesi dell’anno sono state circa 103 mila le prenotazioni di collane con un incremento del 115%, in aumento del 31% anche gli ordini di arretrati cartacei e del 30% quelli dei pacchi, mentre gli accessi al sito hanno raggiunto una media mensile di oltre 400 mila con una crescita del 49%.   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Borsa: l’Europa chiude in rosso, tranne Francoforte (+0,1%)
Londra e Madrid (-0,4%), Parigi (-0,3%)
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14 settembre 2021
17:59
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Chiusura in rosso per le principali Borse europee, tranne che per Francoforte (+0,14%) a 15.722 punti. La peggiore è stata stata Londra (-0,48%) a 7.034 punti, seguita da Madrid (-0,41%) a 8.780 punti e Parigi (-0,36%) a 6.652 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in calo a 98,7 punti
Il rendimento del decennale italiano in discesa. allo 0,64%
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14 settembre 2021
18:14
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 98,7 punti, in netto calo rispetto ai 101,7 punti della chiusura del giorno precedente. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nel corso della seduta ha toccato un minimo di 98,2 punti poco dopo le 11.30, riportandosi sui livelli di metà giugno, e un massimo di 102,08 punti poco dopo le 10.

Il rendimento del decennale italiano ha chiuso allo 0,646%, in discesa rispetto allo 0,68% del giorno prima. Nella giornata ha toccato un massimo dello 0,71% poco dopo le 10 e un minimo dello 0,643% poco dopo le 17.50.
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Borsa: Milano tiene in un’Europa debole, giù banche e lusso
Bene le auto, pesante Saipem e tonfo di De’ Longhi
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14 settembre 2021
18:56
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Chiusura positiva (+0,3%) per Piazza Affari, mentre sono rimaste deboli le altre principali Borse europee, tutte in rosso tranne Francoforte, in una giornata in cui anche l’andamento di Wall Street è apparso stentato, mentre i dati dell’ inflazione Usa di agosto sono risultati in calo +5,3%, come atteso dagli analisti. Sullo sfondo resta elevato il timore per l’evolversi della pandemia da Covid 19, tra corsa ai vaccini, in alcun Paesi anche per la terza dose, e contenimento dei contagi, come in Cina, dove gli analisti osservano come le nuove misure restrittive sugli spostamenti e altre che potrebbero arrivare a breve hanno già avuto un impatto sui mercati.
A rialzo il bene rifugio, l’oro (+0,9%) a sera, a 1.804 dollari l’oncia. Rallenta la salita il petrolio (wti +0,1%) a 70,5 dollari al barile.
A Milano i petroliferi sono andati in ordine sparso, con la peggio a Saipem (-2%) e all’impiantistica di Tenaris (-0,7%), mentre ha guadagnato Eni (+0,9%). Perdite per Tim (-1,7%), Enel (-0,8%) e Pirelli (-0,7%). In rosso le banche, da Banco Bpm (-1,3%) a Unicredit (-1,2%), Bper (-9m5%) e Intesa (-0,3%).
Piatta Mps, a rialzo Fineco (+0,6%). Giù nell’industria Leonardo (-0,5%) e Buzzi (-0,4%), non Interpump (+1,5%). Corsa invece, in linea col resto del comparto dei semiconduttori in Europa, per Stm (+3,6%). Molto bene Amplifon (+3,2%), tra i farmaceutici Diasorin (+2,5%). Positiva le auto, da Ferrari (+1,8%) a Stellantis (+0,7%), così come gli altri marchi europei. In rialzo anche Cnh (+1,1%) e Exor (+0,9%). In lieve calo Generali (-0,2%), nel giorno della riunione dei consiglieri non esecutivi per affrontare il tema della governance della compagnia. Male il lusso, con Cucinelli (-1,1%) e soprattutto Ferragamo (-3m2%), mentre è rimasta praticamente piatta Moncler (-0,07%). Prese di beneficio per Safilo (.3,4%), dopo la corsa della vigilia sulla licenza con Chiara Ferragni.
Tra i titoli a minore capitalizzazione sprint di Sanlorenzo (+6%) e Exprivia (+5,8%), tonfo per De’ Longhi (-9%), dopo il collocamento del 4% del capitale, e Antares Vision (-7 ,8%).
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Ministero ‘salva’ continuità aerea Sardegna
Voli anche dopo il 15/10, bando Regione per sette mesi
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CAGLIARI
14 settembre 2021
19:54
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I collegamenti aerei in regime di continuità territoriale da e per la Sardegna, attualmente affidati ad Alitalia, non subiranno interruzioni a causa della cessazione delle attività della compagnia il 15 ottobre. Il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini ha firmato il decreto che stipula il regime per garantire che i servizi ‘onerati’ sulle rotte da Cagliari, Olbia e Alghero verso Roma Fiumicino e Milano Linate, possono proseguire.

Nelle more della definizione di un nuovo progetto di servizi onerati – spiega una nota del Ministero – sul quale, dopo un fitto confronto, si è peraltro già ottenuto la sostanziale condivisione della Commissione europea, la Regione Sardegna può immediatamente la selezione, con rito abbreviato , del vettore cui affidare per i prossimi sette mesi i voli da e per l’isola.
D’intesa con la Commissione europea, sono stati ravvisati nella cessazione delle attività di Alitalia gli estremi della “improvvisa interruzione del servizio”, prevista dall’articolo 16 comma 12 del Regolamento (CE) n. 1008/2008, che legittima la procedura abbreviata di affidamento.
La selezione da parte della Regione Sardegna, in linea con le indicazioni di Bruxelles, avverrà applicando il nuovo regime di servizi onerati sul quale si sta concludendo il confronto con la Commissione europea.
In parallelo verranno completate le attività per l’affidamento a procedura ordinaria dei servizi di volo per la continuità territoriale su un arco temporale pluriennale.
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Cingolani, governo impegnato per mitigare bollette evitare transizione
T penalizzi famiglie
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14 settembre 2021
20:46
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“I dati tendenziali sugli aumenti dei costi dell’energia sono noti e monitorati da tempo dagli addetti ai lavori: le variazioni delle bollette sono lavori ogni trimestre dall’autorità per l’energia sulla base del materie prime come il gas e dal costo della CO2”. Lo sottolinea il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani.
“Il governo è fortemente impegnato per la mitigazione dei costi delle bollette dovute a queste congiunture internazionali e per fare in modo che la transizione verso le energie più sostenibili sia rapida e non penalizzi le famiglie”, conclude il ministro.
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Petrolio: chiude stabile a New York a 70,46 dollari Quotazioni
salgono dello 0,01%
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WASHINGTON
14 settembre 2021
20:51
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Il petrolio chiude stabile a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,01% a 70,46 dollari al barile.
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Borsa: a Tokyo apertura in ribasso (-0,65%)
Nikkei arretra dai massimi in oltre 30 anni
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TOKYO
15 settembre 2021
02:34
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La Borsa di Tokyo inizia la seduta col segno meno, seguendo la contrazione degli indici azionari Usa, con gli investitori che fanno scattare le prese di profitto dopo i recenti consolidamenti, che hanno portato il listino di riferimento ai massimi in 31 anni.
In apertura il Nikkei cede lo 0,65% a quota 30.469,80, e una perdita di 200 punti.
Sul fronte dei cambi lo yen si rivaluta sul dollaro, a 109,60, e sull’euro a 129,40.
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Cina: produzione industriale ad agosto, a +5,3%
Pesano variante Delta, materie prime e problemi catena forniture
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PECHINO
15 settembre 2021
05:08
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La produzione industriale in Cina ha segnato un brusco rallentamento al 5,3% annuo, contro il 6,4% di luglio e il 5,8% atteso dagli analisti, attestandosi ai minimi da luglio 2020 a causa dei focolai di variante Delta, dei costi delle materie prime e dei problemi legati alle strozzature nella catena delle forniture.
La crescita economica sta perdendo slancio e in base ai dati diffusi dall’Ufficio nazionale di statistica, la produzione si è contratta in settori come il tessile (-2,5% contro il -1,0% di luglio) ei materiali ferrosi (- 5,3% contro 2,6%).
Nei primi otto mesi del 2021 la produzione industriale ha segnato un rialzo annuo del 13,1%.
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Oro: prezzo spot stabile sopra 1.800 dollari l’oncia
Variazione appena negativa dello 0,09%
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15 settembre 2021
08:11
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L’oro è sostanzialmente stabile questa mattina sui mercati asiatici. Il prezzo spot è di 1.802,92 dollari l’oncia, con una variazione appena negativa di -0,09%.
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Cambi: euro poco mosso a 1,1804 dollari
La moneta unica vale 129,3 yen
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15 settembre 2021
08:15
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Euro poco mosso questa mattina nel cambio con il dollaro. La moneta unica vale 1,1804 dollari, con una variazione di +0,03%.

Rispetto allo yen l’euro è scambiato a 129,3, in rialzo in questo caso dello 0,13%.
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Spread Btp-Bund apre stabile a 99 punti base
Rendimento del decennale italiano allo 0,65%
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15 settembre 2021
08:28
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Dopo il calo di ieri, lo spread tra Btp e Bund è stabile sotto i 100 punti questa mattina. Il differenziale segna 99,1 punti base dai 98,7 della chiusura di ieri sera.
Il rendimento del decennale italiano è allo 0,65%.
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Borsa: Asia in calo, Evergrande pesa ancora su Hong Kong
Attese caute Europa e Wall Street, in agenda inflazione Italia
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15 settembre 2021
08:51
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Borse di Asia e Pacifico in calo con la crisi di liquidità di Evergrande che pesa ancora su Hong Kong (-1,74%). Ad incidere anche una serie di dati macro dalla Cina con il rallentamento della produzione industriale e la brusca frenata delle vendite al dettaglio, entrambe ad agosto.
Uno scambio in corso Shanghai perde lo 0,61% mentre Shenzhen lo 0,41%. Cede anche Tokyo (-0,52%) con le prese di beneficio dopo che il Nikkei ha toccato i massimi da 31 anni. Tiene Seul (+0,15%) mentre si allinea alla generale debolezza Sydney (-0,27%) All’insegna della cautela tanto le proiezioni sui listini europei, quanto i futuri su Wall Street. Tra i macro già usciti l’inflazione nel Regno Unito che è balzata al 3,2% ad dal 2,0% di luglio. In agenda anche i dati di Italia e Francia.
Mentre il capo economista della Bce, Philip Lane, interverrà ad un webinar Imfs. Occhi poi sulla produzione industriale dell’Eurozona che dovrebbe ripartire (previsto +0,5% a luglio da -0,3% a giugno) e quella Usa vista, invece, in frenata rispetto a luglio (da +0,9 a +0 ,3%).
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Mediaset in utile nel semestre per 226,7 milioni
Raccolta pubblicitaria positiva anche a luglio e ad agosto
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MILANO
15 settembre 2021
10:49
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I ricavi netti consolidati di Mediaset nel primo semestre ammontano a 1.387,2 milioni rispetto ai 1.166,4 milioni dello stesso periodo del 2020. Il risultato netto del gruppo televisivo è stato per 226,7 milioni rispetto alla perdita di 18,9 milioni dei primi sei mesi dell’esercizio precedente ed è migliore anche rispetto a quello del primo semestre 2019 (102,7 milioni) grazie anche a due elementi straordinari: la plusvalenza generata nel secondo trimestre dalla partecipata al 40% EI Towers (attraverso la cessione di Towertel) ei dividendi frutto della partecipazione al ProsiebenSat1.

Grazie a una raccoltà pubblicitaria che si è mantenuta postiiva anche nei mesi di lugli oe agosto malgrado la concorrenza con gli Europei di Calcio e le olimpiadi a Tokyo il gruppo televisivo della famiglia Berlusconi conferma per il 2021 l’obiettivo di rafforzare i risultati economici e la generazione di cassa caratteristica consolidati.
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Borsa: Milano apre poco mossa, +0,09%
Ftse Mib a 26.050 punti
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MILANO
15 settembre 2021
09:06
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La Borsa di Milano apre poco mossa.
Il primo Ftse Mib segna un +0,09% a 26.050 punti.
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Borsa: Europa apre debole, Francoforte -0,03%
Londra -0,09%, Parigi +0,03%
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15 settembre 2021
09:20
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Le Borse europee aperte deboli.
Londra segna un -0,09% con il Ftse 100 a 7.027 punti.

Francoforte registra un -0,03% con il Dax a 15.704 punti mentre Parigi è a +0,03% con il Cac 40 a 6.654 punti.
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Borsa: Milano -0,14% con Mediaset che lima, in luce Stellantis
Spread stabile a 99 punti, vendite su Autogrill, Enel, Moncler
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15 settembre 2021
09:52
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La Borsa di Milano, al pari delle altre Piazze europee, si muove debole. Il Ftse Mib segna -0,14% a ridosso dei 26mila punti.
Lo spread tra Btp e Bund resta stabile nell’area dei 99 punti base. In luce (+1,9%) Mediaset dopo la semestrale anche se lima i guadagni dell’avvio.
Ben comprata Stellantis (+1,7%) mentre Mediaset dopo lo scatto in avvio in scia ai conti lima i guadagni a +0,87%.
Generali segna un +0,68% e Mediobanca un +0,86% dopo che i consiglieri non esecutivi del Leone di Trieste si sono espressi a maggioranza per un rinnovo del mandato all’attuale amministratore delegato Philippe Donnet. Cedente Unicredit (-0,56%) che prosegue la due diligence su Mps (+0,04%). In flessione Autogrill (-1,34%) mentre le indiscrezioni di stampa indicano che la società sta lavorando ad un piano di rifinanziamento da 1 miliardo.
Tra i big, in fondo al listino A2a (-1,8%) seguita da Enel (-1,3%) Vendite ancora su Amplifon (-1,17%) che Kepler ha recentemente tagliato a hold in scia alle linee strategiche al 2023. Segno poi anche per Moncler (-1,5%) e fuori dal paniere principale prosegue la battuta d’arresto di De’ Longhi (-1,53%) dopo il collocamento del 4% del capitale.
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Borsa: Europa si conferma debole, Milano (-0,11%) segue scia
Lo spread resta a 99 punti, in rialzo il petrolio e l’euro
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15 settembre 2021
10:34
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Le Borse europee si muovono prudenti in scia ai listini asiatici che con la serie di dati, come le al dettaglio e la produzione industriale, hanno mostrato un rallentamento dell’economia cinese. Resta poi alta l’attenzione sul Covid e sulla sua diffusione con uno sguardo alle mosse messe in campo dalle banche centrali.

Lo spread tra Btp e Bund si conferma nell’area dei 99 punti base con il rendimento del decennale italiano stabile allo 0,65 per cento. Sul fronte dei cambi l’euro è in rialzo sul dollaro con la moneta unica che si scambia a 1,1819 sul biglietto verde. Lo stoxx 600, l’indice d’area del Vecchio Continente, è indebolito da titoli legati alle vendite al dettaglio e dai beni durevoli. Sul versante opposto l’energia con il petrolio che, con il Wti, viaggia sopra i 71 dollari al barile. Tra le singole Piazze Londra cede lo 0,08% l’inflazione ad agosto è balzata al 3,2%. Così come è salita nello stesso periodo al 2% (il top da 2013) in Italia. Dato che non incide più di tanto sul Ftse Mib (-0,11%). Più o meno sugli stessi livelli Parigi (-0,16%).
Marginale Francoforte (-0,08%). A Milano resta l’evidenza di Mediaset (+2,14%) e Stellantis (+1,91%) a cui si aggiungono Stm e Mediobanca (entrambe +1,16%). Giù Enel (-1,83%) e Moncler (-1,9%) .
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Inflazione: Istat, ad agosto sale al 2%, top da 2013
Rivista al ribasso dalle preliminari, trainano energetici
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15 settembre 2021
10:43
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Ad agosto, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, è salito dello 0,4% su base mensile e del 2,0% su base annua (da +1,9 % del mese precedente); la stima preliminare era +2,1%. Lo rileva l’stat precisando che si registrava tocca un gennaio 2013 (quando fu +2,2%), a causa per lo più dei beni energetici che contiene ad avere una crescita molto ampia sia per livello per la componente regolamentata sia per quella non regolamentata.
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Bankitalia: nuovo record del debito
L’energia spinge l’inflazione, ad agosto top dal 2013. I prezzi dei beni energetici contiene ad avere una crescita molto ampia
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15 settembre 2021
16:
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Nuovo record del debito pubblico. A luglio, secondo le rivelazioni della Banca d’Italia nella pubblicazione sulla finanza pubblica, il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di 29,7 miliardi su giugno, risultando pari a 2.725,9 miliardi.
L’incremento è dovuto all’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (36,3 miliardi, a 120,8), che ha più che compensato l’avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche (7,1 miliardi). L’effetto di tasso di cambio ha aumentato il debito per 0,4 miliardi.
Ad agosto, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, è salito dello 0,4% su base mensile e del 2,0% su base annua (da +1,9 % del mese precedente); la stima preliminare era +2,1%. Lo rileva l’stat precisando che si registrava tocca un gennaio 2013 (quando fu +2,2%), a causa per lo più dei beni energetici che contiene ad avere una crescita molto ampia sia per livello per la componente regolamentata sia per quella non regolamentata.
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Inditex: nel semestre quasi 12 miliardi ricavi, corre l’online
Massimo storico fatturato,utile,generazione cassa in trimestre
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15 settembre 2021
11:20
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Il gruppo Inditex, che ha tra i suoi marchi Zara, ha registrato ricavi per 11,94 miliardi di euro nel primo semestre, con una crescita del 49% su base annua e del 53% in valute locali. L’utile netto è stato di 1,27 miliardi di euro, rispetto a una perdita di 195 milioni di euro nel primo semestre del 2020.

Le vendite online, nel frattempo, hanno continuato a registrare una crescita crescita: +36% sul primo semestre 2020 e il 137% pre-pandemia. L’e-commerce dovrebbe essere più del 25% delle vendite totali quest’anno.
Il fatturato, l’utile e la generazione di cassa del gruppo nel secondo trimestre, tra maggio e luglio, hanno raggiunto i massimi storici del periodo.
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Salone Risparmio: Corcos, industria ha retto l’urto del Covid
Ci siamo presi cura del risparmio degli italiani
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15 settembre 2021
11:49
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L’industria del gestito “ha retto gli risparmi del Covid con una grande capacità di adattamento e lo ha fatto prenderesi cura del risparmio degli italiani. Questo è stato un grande risultato.
La nostra industria ha fronteggiato shock improvvisi e grandi cambiamenti non solo sui mercati ma anche sui clienti e rispetto alle modalità con cui si fa business”. Così il presidente di Assogestioni, Tommaso Corcos, ha aperto i lavori dell’undicesima edizione del Salone del Risparmio che per tre giorni animerà gli spazi del Mico di Milano.
“In questo mare agitato la nostra industria ha tenere la rotta consolidata un di crescita patrimoniale particolarmente positivo, grazie anche all’aiuto di governi, banche centrali e autorità che hanno intrapreso una serie di iniziative per favorire la crescita economica”, ha aggiunto Corco. “La ripartenza dei mercati finanziari, della raccolta netta ha spinto nel 2020 gli asset in gestione dell’industria globale a quota 92.500 miliardi con una crescita dell’11% rispetto all’anno precedente”, ha spiegato il presidente di Assogestioni, sottolineando che ” anche l’Italia è andata bene”.
Secondo gli ultimi dati, a luglio 2021 il patrimonio gestito ha messo a segno un nuovo record storico a 2.545 miliardi e la raccolta netta ha raggiunto i 57,7 miliardi.

Borsa: Europa cauta in attesa Wall Street, Milano -0,1%
Spread torna a 100 punti, sul Ftse Mib brilla Stellantis
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
15 settembre 2021
12:06
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Non cambia il leitmotiv della giornata con le Borse europee caute in scia alle Piazze asiatiche con l’economia cinese in rallentamento. Mentre sono orientati al rialzo i future su Wall Street.

L’indice d’area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, cede un quarto di punto con le vendite sui titoli legati alle vendite al dettaglio e dai beni durevoli. Bene invece le società legate all’energia con il Wti in rialzo a 71,4 dollari al barile. Lo spread tra Btp e Bund torna nell’area dei 100 punti base con il rendimento del decennale italiano stabile allo 0,65%. Fronte cambi l’euro si apprezza ancora sul dollaro. La moneta unica si scambia a 1,1826 sul biglietto verde.
Tra le Piazze principali Parigi cede lo 0,3%, Francoforte lo 0,12% e Milano lo 0,1%. Londra si muove invece sopra la parità (+0,05%). Sul Ftse Mib allunga il passo Stellantis (+2,7%). Si sgonfia invece Mediaset (+0,24%) dopo la corsa dell’avvio in scia alla semestrale. Vendite su Autogrill (-2,2%) con indiscrezioni di stampa di un piano di rifinanziamento da 1 miliardo.
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Salone risparmio:Corcos,ponte tra risparmio e economia reale
Pnrr e ingente liquidità sono opportunità da gestire bene
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15 settembre 2021
12:35
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“Vogliamo essere un ponte tra risparmio privato degli italiani e l’economia reale. Il Next Generation Eu e il piano nazionale sono opportunità per essere protagonisti di una trasformazione”.
Lo ha sottolineando il presidente di Assogestioni, Tommaso Corcos, aprendo i lavori del Salone del Risparmio 2021 al Mico di Milano.
“Nei prossimi mesi abbiamo la grande responsabilità di impiegare bene le risorse europee e l’ingente liquidità depositata nei conti correnti degli italiani, trasformando il nostro modello di crescita rendendolo sostenibile”, ha aggiunto Corcos. “L’auspicio è che l’industria continui a essere slancio e motore vitale per il paese e che si avvii una nuova stagione di prosperità”.

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Amazon,intesa con sindacati, apre dialogo azienda-lavoratori
Firmato protocollo, incontri periodici e controlli su contratto
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15 settembre 2021
21:24
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Da incontri periodici sui temi del settore, come l’andamento dell’e- commercio, tutte le verifiche puntuali sull’applicazione del contratto collettivo: Amazon Italia Logistica ei sindacati dei lavoratori hanno sottoscritto al ministero del Lavoro un protocollo di relazioni industriali.
Le parti si assumono l’impegno a rispettare le CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni e la loro applicazione.

Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Orlando ha presieduto oggi l’incontro tra Amazon Italia Logistica Srl, assistita da Conftrasporto, e le rappresentanze sindacali di categoria, Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti. L’accordo tra Amazon e sindacati sulle relazioni industriali è “storico”, unico a livello, affermano Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti sottolineando che l’intesa ” mondiale prevede il riconoscimento reciproco delle parti e del contratto nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizione come strumento regolatore del rapporto di lavoro e delle relazioni sindacali”.
Per Amazon “le relazioni improntate su queste basi” possono “favorire le strategie di investimento nel Paese, dove abbiamo investito oltre 6 miliardi negli ultimi 10 anni creando 12.   ACQUISTA SU AMAZON

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Borsa: Milano cede lo 0,5% con Enel, Moncler e Autogrill
Inverte rotta anche Mediaset, continua buon passo Stellantis
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
15 settembre 2021
13:49
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
La Borsa di Milano si indebolisce ulteriormente con il Ftse Mib che cede lo 0,5% a 25.899 punti.
Mentre lo spread tra Btp e Bund si avvicina a 101 punti con il rendimento del decennale italiano che sale allo 0,66 per cento.

Sotto pressione Enel (-3,7%) su cui incide la decisione del governo spagnolo di presentare il piano per la riduzione dei prezzi dell’elettricità ai consumatori finali, a valle dell’incremento dei costi delle merci.
Tra i titoli in frenata anche Moncler (-4,25%) e Autogrill (-3%), quest’ultima su indiscrezione di stampa secondo cui il gruppo sarebbe al lavoro su un piano di rifinanziamento del debito da 1 miliardo. Male ancora Amplifon che di recente ha indicato le linee strategiche al 2023 e confermato la guidance su quest’anno. E ha invertito la rotta Mediaset (-1,3%) dopo un avvio in evidenza in scia alla semestrale.
Sul versante opposto è in luce Stellantis (+2%), seguita da Stm (+1,8%). Mediobanca sale invece dell’1,49% e Generali dello 0,82% all’indomani riunione dei consiglieri non esecutivi del Leone di Trieste che si sono espressi a maggioranza per un rinnovo del mandato all’attuale ceo Philippe Donnet.
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Cnh: Iveco e Nikola, apre a Ulm impianto camion elettrici
Inizierà produzione entro fine anno, consegne in Usa dal 2022
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TORINO
15 settembre 2021
13:50
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Iveco e Nikola hanno inaugurato a Ulm, in Germania, l’impianto di veicoli elettrici pesanti.
Inizierà la produzione entro fine anno.
Un traguardo raggiunto a velocità record – sottolinea, in una nota, Cnh Industrial – con la consegna entro i tempi previsti. I primi modelli Nikola Tre prodotti presso lo stabilimento saranno consegnati a clienti selezionati negli Stati Uniti nel 2022. Oltre al modello in produzione di veicolo elettrico a batterie (Battery Electric Vehicle, Bev), è stato presentato al pubblico il passo successivo di questa piattaforma pesante modulare, cioè il prototipo di veicolo elettrico ibrido a cella a combustibile (Fuel Cell Hybrid Electric Vehicle, Fcev) del Nikola TRE. Il modello successivo entrerà in produzione a Ulm entro la fine del 2023.
“Nonostante tutte le sfide causate dalla pandemia, a livello industriale ma anche globale, che abbiamo dovuto affrontare fin dal primo annuncio di questa partnership, nel settembre 2019, è estremamente gratificante essere qui oggi come un solo team per assistere al compimento di tutto il nostro incontro duro lavoro: un traguardo raggiunto nei tempi previsti e secondo i piani originali”, ha affermato Gerrit Marx durante il suo inaugurale. “Grazie alla comprovata competenza di Iveco e alla sua presenza consolidata, abbiamo fornito una comunicazione aziendale piattaforma su cui la tecnologia di Nikola può continuare a crescere e svilupparsi. ‘   PIEMONTE

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Salone Risparmio: Corcos,sostenibilità è sfida chiave
Corcos, raccolta fondi green ha superato i fondi tradizionali
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15 settembre 2021
13:47
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La sostenibilità “è un tema centrale per l’industria del risparmio gestito, la vera sfida che ha di fronte la società: l’industria globale conserva il 25% delle attività finanziaria e il 40% delle azioni globali. Ciò significa che la nostra voce viene ascoltata nei consigli di amministrazione delle aziende.
Come investitori istituzionali abbiamo spazio per assumere posizioni di leadership per raggiungere gli obiettivi di zero emissioni nette”. Lo ha evidenziato il presidente di Assogestioni, Tommaso Corcos, aprendo il Salone del Risparmio 2021.
“È una strada che viene chiesta dai nostri sottoscrittori – ha spiegato che “nel primo semestre di quest’anno di quest’anno la raccolta sui fondi sostenibili ha superato la raccolta sui fondi tradizionali”.
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Salone Risparmio: gli investimenti green piacciono agli italiani
Rapporto Censis-assogestioni, ma temono i prodotti non autentici
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15 settembre 2021
14:32
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Gli investimenti finanziari green e responsabili piacciono agli italiani: quasi due su tre conoscono gli strumenti Esg (Environmental, Social, Governance) sotto criteri di investimento responsabile e il 52% sarebbe interessato a mettrci i soldi.
E’ quanto emerge dal Rapporto «Gli italiani e la finanza sostenibile, per andare oltre la pandemia», realizzato dal Censis, in collaborazione con Assogestioni, presentato oggi al Salone del Risparmio di Milano.
Anche per i consulenti finanziari gli investimenti responsabili attirano più di prima. Secondo l’82,4% la clientela è molto abbastanza interessata ai prodotti Esg, il 76,9% nota una maggiore attenzione rispetto al periodo pre Covid-19 e il 68,3% li propone con più frequenza. Investire in modo responsabile, per la maggioranza degli italiani, significa soprattutto tutela l’ambiente: per poco della metà degli intervistati (il 62,9% tra più benestanti) il criterio ambientale si conferma come il più importante, mentre solo il 26 ,2% indica il sociale e il 21,7% la governance. Ancora più netta è la prospettiva dei consulenti finanziari: per il 90,7% l’ambito Esg più attrattivo per la clientela è quello ambientale. Gli italiani temono però il green washing. Per l’84, 6% criteri per individuare esempio a livello europeo e strumenti come’adozione di marchi ‒ ad un bollino ‒ con cui gli investitori identificare i prodotti finanziari green. Per ampliare la diffusione dei prodotti Esg tra gli investitori, l’81,2% degli italiani è favorevole all’introduzione di agevolazioni e incentivi.
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PA: nuova bozza su lavoro agile, 22 prossimo incontro
Il testo dell’Aran ai sindacati
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16 settembre 2021
08:18
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I lavoratori della pubblica amministrazione interessati al lavoro agile fare un accordo scritto che preveda la durata dell’accordo, le modalità di svolgimento della prestazione fuori sede abituale “con indicazione delle giornate di lavoro da svolgere in sede e quelle da svolgere a distanza “. Lo si legge nell’Aran sindacati secondo la quale ai quali modalità essere indica nell’accordo anche le fasce di operabilità, di contattabilità e di inoperabilità, i tempi di riposo e le modalità di esercizio del potere di controllo del datore di lavoro.
Il prossimo incontro sarà il 22.
L’accordo individuale per il lavoro agile tra amministrazione e lavoratore impegnato costantemente in attività “smartabili” potrà contenere “le modalità di esercizio del potere direttivo e di controllo del datore di lavoro sulla prestazione del lavoratore all’esterno dei locali dell’amministrazione nel rispetto dell’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori” sugli impianti audiovisivi (controllo a distanza unico per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale e previo accordo collettivo). Nella nuova bozza vengono confermate le tre fasce orarie previste per la prestazione lavorativa (operatività, contattabilità e inoperabilità, fascia quest’ultima nel quale il lavoratore non può erogare nessuna prestazione). Nelle giornate di lavoro agile non si possono fare straordinari, trasferte né lavoro disagiato. Per sopravvenute esigenze di sevizio il lavoratore può essere richiamato in sede ma la comunicazione deve arrivare almeno il giorno prima della necessaria presenza in sede. Per accompagnare il percorso di introduzione e lavoro del lavoro agile “saranno previste attività formative” che attrezza l’obiettivo di addestrare il percorso personale all’utilizzo previsto per operare in modalità agile e altri strumenti previsti per operare in modalità agile. L’amministrazione dovrà anche diffondere modelli organizzativi che raffzino il lavoro in autonomia, l’empowerment, la delega decisionale, la collaborazione e la condivisione delle informazioni”. trasferimento né lavoro disagiato. Per sopravvenute esigenze di sevizio il lavoratore può essere richiamato in sede ma la comunicazione deve arrivare almeno il giorno prima della necessaria presenza in sede. Per accompagnare il percorso di introduzione e lavoro del lavoro agile “saranno previste attività formative” che attrezza l’obiettivo di addestrare il percorso personale all’utilizzo previsto per operare in modalità agile e altri strumenti previsti per operare in modalità agile. L’amministrazione dovrà anche diffondere modelli organizzativi che raffzino il lavoro in autonomia, l’empowerment, la delega decisionale, la collaborazione e la condivisione delle informazioni”. trasferimento né lavoro disagiato. Per sopravvenute esigenze di sevizio il lavoratore può essere richiamato in sede ma la comunicazione deve arrivare almeno il giorno prima della necessaria presenza in sede. Per accompagnare il percorso di introduzione e lavoro del lavoro agile “saranno previste attività formative” che attrezza l’obiettivo di addestrare il percorso personale all’utilizzo previsto per operare in modalità agile e altri strumenti previsti per operare in modalità agile. L’amministrazione dovrà anche diffondere modelli organizzativi che raffzino il lavoro in autonomia, l’empowerment, la delega decisionale, la collaborazione e la condivisione delle informazioni”. Per sopravvenute esigenze di sevizio il lavoratore può essere richiamato in sede ma la comunicazione deve arrivare almeno il giorno prima della necessaria presenza in sede. Per accompagnare il percorso di introduzione e lavoro del lavoro agile “saranno previste attività formative” che attrezza l’obiettivo di addestrare il percorso personale all’utilizzo previsto per operare in modalità agile e altri strumenti previsti per operare in modalità agile. L’amministrazione dovrà anche diffondere modelli organizzativi che raffzino il lavoro in autonomia, l’empowerment, la delega decisionale, la collaborazione e la condivisione delle informazioni”. Per sopravvenute esigenze di sevizio il lavoratore può essere richiamato in sede ma la comunicazione deve arrivare almeno il giorno prima della necessaria presenza in sede. Per accompagnare il percorso di introduzione e lavoro del lavoro agile “saranno previste attività formative” che attrezza l’obiettivo di addestrare il percorso personale all’utilizzo previsto per operare in modalità agile e altri strumenti previsti per operare in modalità agile. L’amministrazione dovrà anche diffondere modelli organizzativi che raffzino il lavoro in autonomia, l’empowerment, la delega decisionale, la collaborazione e la condivisione delle informazioni”.
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Leonardo con Northrop Grumman per nuove opportunità droni
Su sistemi a pilotaggio remoto a decollo-atterraggio verticale
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15 settembre 2021
15:13
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Leonardo e Northrop Grumman “hanno annunciato la loro insieme di insieme per cogliere insieme nuove opportunità nel settore dei sistemi a pilotaggio remoto con capacità di collo e volo verticale (Vertical Take-Off and Landing- Uncrewed Aerial Systems – VTOL UAS)”.
Beneficiando dell’esperienza di Leonardo nel volo verticale e delle capacità di Northrop Grumman nelle tecnologie avanzate in campo aeronautico e nei sistemi a pilotaggio di prossima generazione – spiega una nota – le due aziende valuteranno la possibilità di cogliere insieme opportunità nel mercato dei sistemi VTOL UAS su scala globale.
I due partner prenderanno in considerazione possibili collaborazioni sulla progettazione di piattaforme, architetture di sistemi, ottimizzazione del carico e l’integrazione all’interno di nuovi scenari operativi, con particolare attenzione alle esigenze dei clienti ed ai concetti operativi legati alla missione. L’accordo “rappresenta lo sviluppo più recente nell’ambito della proficua partnership di lungo periodo tra Northrop Grumman e Leonardo. Le due Aziende scrivere un stretto contatto nel campo dei sistemi di protezione di velivoli”, dal 1995.
“Consideriamo questa partnership – commenta Gian Piero Cutillo, amministratore delegato della divisione Elicotteri di Leonardo – come una grande opportunità per valorizzare al massimo le sinergie tra Leonardo e Northrop Grumman nel campo dei sistemi a pilotaggio remoto a decollo e atterraggio verticale. Questa collaborazione arriva in un momento in cui emergono nuove esigenze in questo settore per applicazioni militari e civili in tutto il mondo. player aerospaziali globali”.
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Giocattolo antidoto a pandemia, boom domanda e mercato +18%
Tendenza green, in condivisione. Da Assogiocattoli ‘Gioco per Sempre’
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15 settembre 2021
18:23
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Durante la pandemia gli italiani, piccoli e grandi, hanno giocato di più e il mercato italiano del giocattolo è in netta ripresa. Nell’ultimo semestre è cresciuto a doppia cifra, con le vendite aumentate di oltre il 18%, secondo i nuovi dati di Assogiocattoli.
Anche rispetto al 2019, anno pre-pandemia, il dato cresce del 3%. I giocattoli si sono rivelati fondamentali per le famiglie più casalinghe del solito che si sono anche rivolte ai produttori attraverso i siti internet ei social per essere supportato nel trovare modalità efficaci per crescere e distrarre i loro bambini giocando.
Dall’esperienza del 2020 nasce ora la campagna “Gioco per Sempre” (www.assogiocattoli.eu) di Assogiocattoli per sensibilizzare le famiglie sull’importanza del gioco dal punto di vista pedagogico, sociale e culturale e per imparare ad usare i giocattoli in tutte le fasi di sviluppo dei bambini, non solo in occasione di compleanni e del Natale. L’associazione ha anche rivelato i nuovi trend del gioco per l’inverno 2021: se anche quest’anno le costruzioni vantano i trend di crescita più elevati, crescono le vendite dei peluche, i giochi in scatola ei cardgame per i ‘kidult’, cioè i giovani adulti. Seguono le bambole fashion ei giocattoli per la prima infanzia. Si intravedono inoltre nuovi comportamenti e scelte come lo shopping online lo sharing di giocattoli che si possono affittare e la svolta green dei produttori che sfornano, ad esempio, peluche fatti interamente di plastica riciclata, confezioni più green e nuove modalità per rottamare i giochi vecchi che i brand ricicleranno in nuovi prodotti. Nuovi anche i di supporto per i genitori nell’uso ideale dei giocattoli a finalità pedagogiche e di figli dei figli.
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Borsa: Milano in calo (-0,9%), male le banche
Guadagnano le auto e alcuni petroliferi
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15 settembre 2021
15:47
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Prosegue accentuando il calo Piazza Affari (-0, 9%), con i pesi maggiori nel settore energia, con Enel (-4,9%), con le questioni legate ai prezzi dell’elettricità, e le utility in linea. Male il lusso che continua ad arretrare, con esempio Moncler (-4,7%), Cucinelli (-2,8%) e Ferragamo (-1,8%).
Prese di beneficio per Amplifon (-1,6%). In rosso le banche, con lo spread a 99 punti, a partire da Unicredit (-2,1%9, per continuare con Banco Bpm, Bper (-0,7%), Intesa (-0,5%). controtendenza Fineco (+1,2%), piatta Mps (+0,09%), Bene le auto, con Stellantis (+1,7%) , i semiconduttori, con Stm (+1%), Poste (+0, 9%). In rialzo Mediobanca (+1,3%) e Generali (+0,9%), il giorno dopo la riunione dei consiglieri non esecutivi, che si sono espressi a maggioranza per un rinnovo del mandato all’attuale amministratore delegato, Philippe Donnet.Tra i petroiferi bene Eni (+0,8%) e ancora meglio nell’impiantistica Tenaris (+1,4%), piatta Saipem.Tra
i titoli a minore capitalizzazione sprint di Gas Plus (+9,9%) , Sesa (+5,2%) e Illimity (+4,5%). Tonfo per Titanmet (-7,4%) e Eukedos (-5%).
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Borsa: giù l’Europa con l’apertura debole di Wall Street
Bene i petroliferi, in ordine sparso le banche, giù le utility
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15 settembre 2021
16:09
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Peggiorano le principali Borse europee, dopo l’ apertura debole di Wall Street e l’indice dei prezzi delle importazioni in calo ad agosto. La peggiore è Madrid (-1,2%), su cui pesa la vicenda del rincaro dei prezzi dell’elettricità, seguita da Parigi(-0,9%), con l’età adulta ad agosto, Francoforte (-0,4 %) e Londra (-0,06%), con la Gran Bretagna che ha visto un balzo dell’inflazione ad agosto.
In linea Milano con lo spread Btp-Bund a 100,4 punti ei dati dell’aumento in salita. Calmo l’oro (.0,3%) a 1.797 dollari l’oncia.
L’indice d’area, Stoxx 600, cede lo 0,5% e sono le utility a pesare più di altri comparti, con le vicende legato ai prezzi dell’elettricità. Tra i titoli più in discesa Enel (-4,9%), Orsted (-4,6%) Scatec (-4,5%) e Iberdrola (-4,1%). Continua anche la caduta del lusso, iniziando da Moncler (-4,7%), per continuare con Lvmh (-3,7%) e Kering (-3,%), con le nuove restrizioni in Cina per contrastare i contagi da Covid 19 e il timore di futuri generali rallentamenti, come evidenziano alcuni analisti. In ordine sparso le auto, con alcune in crescita, come Stellantis (+1,8%) e Bmw (+0,9%) e altre in calo, come Renault (-0,9%). Nell’industria pesante l’edilizia, mentre tengono i trasporti. A velocità alterne i semiconduttori, con guadagni per alcuni, quali Stm (+0,9%) e Infineon (+0,2%) e perdite per altri, da Ams (-3, 4%) un Nordic Semiconductor (-1,6%). Non hanno un andamento univoco le banche: salgono in parte, da Bawag (+1,6) a Fineco (+1,3%), mentre scendono altre, da Bank Polska (-2,9%) a Unicredit (-1, 9%. In forma la maggioranza dei petroliferi, da Equinor (+4,2%) a Lundin (+3,3%) e Bp (+2,9%), col greggio in forte crescita (wti +2,9%) a 72 ,5 dollari al barile.
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Giocattolo antidoto a pandemia, boom domanda e mercato +18%
Trend green, in sharing. Da Assogiocattoli ‘Gioco per Sempre’
(2)
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15 settembre 2021
17:04
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Durante la pandemia gli italiani, piccoli e grandi, hanno giocato di più e il mercato italiano del giocattolo è in netta ripresa. Nell’ultimo semestre è cresciuto a doppia cifra, con le vendite aumentate di oltre il 18%, secondo i nuovi dati di Assogiocattoli.
Anche rispetto al 2019, anno pre-pandemia, il dato cresce del 3%. I giocattoli si sono rivelati fondamentali per le famiglie più casalinghe del solito che si sono anche rivolte ai produttori attraverso i siti internet ei social per essere supportato nel trovare modalità efficaci per crescere e distrarre i loro bambini giocando.
Dall’esperienza del 2020 nasce ora la campagna “Gioco per Sempre” (www.assogiocattoli.eu) di Assogiocattoli per sensibilizzare le famiglie sull’importanza del gioco dal punto di vista pedagogico, sociale e culturale e per imparare ad usare i giocattoli in tutte le fasi di sviluppo dei bambini, non solo in occasione di compleanni e del Natale. L’associazione ha anche rivelato i nuovi trend del gioco per l’inverno 2021: se anche quest’anno le costruzioni vantano i trend di crescita più elevati, crescono le vendite dei peluche, i giochi in scatola ei cardgame per i ‘kidult’, cioè i giovani adulti. Seguono le bambole fashion ei giocattoli per la prima infanzia. Si intravedono inoltre nuovi comportamenti e scelte come lo shopping online lo sharing di giocattoli che si possono affittare e la svolta green dei produttori che sfornano, ad esempio, peluche fatti interamente di plastica riciclata, confezioni più green e nuove modalità per rottamare i giochi vecchi che i brand ricicleranno in nuovi prodotti. Nuovi anche i di supporto per i genitori nell’uso ideale dei giocattoli a finalità pedagogiche e di figli dei figli.
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Spread Btp-Bund: in salita a 101,2 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,69%
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15 settembre 2021
17:09
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E’ in salita a 101,2 punti poco dopo le 17 il differenziale tra Btp e Bund, rispetto alla chiusura a 98,7 punti del giorno precedente. Secondo i dati della piattaforma Bloomberg, in giornata ha toccato un minimo a 98,9 punti dopo le 8.30.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,69%, in crescita rispetto allo 0,68% della chiusura del giorno prima.
Nella seduta abbiamo trascurato un minimo dello 0,65% intorno alle 8.10.
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Fisco: da ottobre accesso on line solo con Spid, Cie e Cns
Per Ag.Entrate, ‘Fisconline’ attivo per professionisti e imprese
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15 settembre 2021
17:29
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Dall’1 ottobre 2021 l’accesso dei cittadini ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate e di Agenzia entrate-Riscossione potrà avvenire solo con Spid, Cie (Carta di identità elettronica) e Cns (Carta nazionale dei servizi). Lo comunica l’Agenzia delle Entrate avvertendo che “La dismissione di username e password Fisconline, avverrà alla mezzanotte del 30 settembre 2021”.
Da quel momento le tre chiavi digitali – Spid, Cie e Cns – saranno le uniche valide per i servizi online. Nulla cambia invece per professionisti ed imprese che potranno per il momento continuare ad utilizzare le loro attuali file Fisconline e Entratel.
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Terna: inaugurato a Roma il nuovo asilo aziendale
Iniziativa a supporto di natalità e occupazione femminile
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ROMA
15 settembre 2021
17:30
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Terna ha inaugurato a Roma “MiniWatt”, il nuovo asilo aziendale realizzato presso la propria sede centrale. La struttura ospiterà fino a 23 bambini dai 6 ai 36 mesi.
Un’iniziativa, spiega l’azienda in un comunicato, “a sostegno della natalità ea supporto dell’occupazione femminile e dei giovani genitori che hanno la necessità di conciliare al meglio vita privata e lavoro”.
Alla base del progetto la sostenibilità ambientale e l’innovazione architettonica. “Il nuovo asilo aziendale – ha dichiarato la presidente di Terna, Valentina Bosetti – conferma la grande attenzione che Terna dedica ai bisogni e alle esigenze delle persone. È un’azione concreta – prosegue – di supporto alle famiglie, perché offriremo un valido sostegno nella cura dei figli e nelle scelte educative”. Terna ha assicurato un elevato livello qualitativo della struttura, sia in termini estetico-funzionali sia di sicurezza e di attenzione all’ambiente. L’allestimento degli spazi interni ed esterni, spiega l’azienda, “è stato sviluppato in accordo con il progetto educativo incentrato sul tema della ‘biofilia’ e in linea con i più avanzati progressi pedagogici”. “L’
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Borsa: Europa in rosso, bene solo petroliferi e qualche auto
Banche in ordine sparso, giù utility elettricità e lusso
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15 settembre 2021
17:31
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Si avviano verso fine seduta decisamente in rosso le principali Borse europee, mentre l’andamento di Wall Street è in ripresa, dopo un avvio debole, con l’indice dei prezzi delle importazioni in calo ad agosto. In Europa la peggiore è Madrid (-1,5%), dove pesano soprattutto i titoli legati all’energia, con la questione dei rincari elettrici, seguita da Parigi (-1%), Francoforte (-0,6%), con le previsioni Ifo sull’inflazione al 3% per fine anno, e Londra (-0,04%), in cui i dati dell’annuncio di giornata di Francia, Italia e Gran Bretagna ad agosto sono risultati in crescita.
Su alcuni settori, come il lusso, analisti segnalare le cause del calo nelle nuove condizioni al movimento in Cina, per contrastare i contagi da Covid 19, col timore di ulteriori restrizioni, anche in altri Paesi. In linea Milano (-1%), con lo spread Btp-Bund a 100,8 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,68%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede oltre lo 0,7%, con praticamente tutti i comparti in rosso, tranne i petroliferi, con una corsa in particolare di alcuni titoli, come Lundin (+3,4 %) e Equinor (+3,7%), col greggio che sale deciso (wti +3,3%) a 72,7 dollari al barile e il brent a 75,7. Forte calo del minerale di ferro (-2,9%) a 678 dollari la tonnellata. Tra le industria bene l’acciaio, in particolare Arcelor MIttal (+4,4%) e Evraz (+3,9%), quest’ultima col favore degli analisti di Bcs. Forte nell’alluminio Norsk Hydro (+3%).
In direzioni diverse tra loro le banche, con alcuni guadagni, come quelli di Lloyds (+1,5%) e Fineco (+1,3%), e qualche perdita, come per Commerzbank e Abn Amro (-1,5%) . Nell’hardware calo netto per Logitech (-2,2%). Tra le auto guadagni per qualche titolo, come Stellantis (+2,1%9 e Bmw (+1%) e perdite per altri, come Renault (-0,9%) e Ferrari (-0,6%). lusso, cominciando da Moncler (-4,9%) Richemont (-3,8%), Kering (-3,7%) e Lvmh (.3,6%). Giù le utility, soprattutto nell’elettricità, da Orsted (-5,9%) a Iberdrola (-5,6%)
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Borsa: Milano chiude in calo (-1%)
Il Ftse Mib a 25.762 punti
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MILANO
15 settembre 2021
17:37
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Chiusura in calo per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha perso l’1,02% a 25.762 punti.
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Borsa: l’Europa chiude negativa, piatta Londra (-0,05%)
Madrid (-1,6%), Parigi (-1%), Francoforte (-0,6%)
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15 settembre 2021
18:03
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Chiusura in rosso per le principali Borse europee. La peggiore è stata stata Madrid (-1,65%) a 8.635 punti, seguita da Parigi (-1,04%) a 6.583 punti, Francoforte (-0,68%) a 15.616 punti e Londra (-0,05%) , piatta, a 7.030 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in crescita a 100,8 punti
Il rendimento del decennale italiano sale allo 0,70%
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15 settembre 2021
18:06
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Ha chiuso a 100,8 punti il ​​differenziale tra Btp e Bund, in salita rispetto alla chiusura a 98,7 punti del giorno precedente. Secondo i dati della piattaforma Bloomberg, in giornata ha toccato un minimo a 98,9 punti dopo le 8.30 e un massimo a 101, 2 punti poco dopo le 17.

Il rendimento del decennale italiano è salito allo 0,70%,rispetto allo 0,68% della chiusura del giorno prima. Nella seduta ha toccato un minimo dello 0,65% intorno alle 8.10.
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Borsa: Milano in rosso con l’elettricità e le
banche Bene petroliferi col rincaro del greggio. Guadagna Stellantis
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15 settembre 2021
18:41
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Piazza Affari ha chiuso la seduta di metà settimana in rosso (-1%), in linea con le altre principali Borse europee, con dati sull’inflazione in crescita ad agosto. Su Milano, come in particolare sul listino spagnolo, hanno pesato le utility, soprattutto i titoli legati all’elettricità, con la questione dei rincari.
In fondo al listino principale Enel (-5,5%), ma sono scesi anche altri, come A2a (-4,2%) e Terna (-2%). Giù come il giorno prima il lusso, con le nuove restrizioni di movimento per il Covid in Cina, a partire da Moncler (-5,1%) e Ferragamo (-2,2%). Male tra i farmaceutici Recordati (-2,6%) e Diasorin (-1,4%). Prese di beneficio per Amplifon (-2,4%), in calo nell’industria Prysmian (-1,9%) e Interpump (-1,7%). Banche in rosso, da Unicredit (-1,5%) a Banco Bpm (-1%), Bper (-0,5%) e Intesa (-0,4%). Ancora in controtendenza Fineco (+1,7%), con lo spread chiuso in salita a 100,8 punti e il rendimento del decennale italiano cresciuto allo 0,70%. In forma i petroliferi, con l’impiantistica di Tenaris in cima al listino principale (+2,9%), ma anche Eni (+0,7%) e Saipem (+0,6%), col greggio in forte salita a sieri (in peso +2,9%) a 72,
Bene Mediobanca (+1,6%), Poste (+0,9%) e Generali (+0,6%), il giorno dopo la riunione dei consiglieri non esecutivi, in maggioranza per un rinnovo del mandato all’attuale ceo, Philippe Donnet, e con Caltagirone che prosegue nell’acquisto di azioni.
Tra le auto guadagna Stellantis (+2,2%).
Fra i titoli a minore capitalizzazione cede qualcosa Mediaset (-0,7%), dopo un avvio sprint coi conti semestrali. Vola Gas Plus (+22,7%), corre Illimity Bank (+4,2%). Tonfo di Eukedos (-7,6%) e Neodecortech (-5,7%).
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Petrolio: chiude in rialzo a New York, +3,1% a 72,61 dollari
Balzo legato a calo delle scorte negli Usa
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NEW YORK
15 settembre 2021
20:40
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Il petrolio chiude a rialzo a New York, dove le quotazioni salgono del 3,1% a 72,61 dollari al barile. Un balzo legato al calo delle scorte americane che segnala una stretta delle forniture di greggio.
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Ast: volata finale, Thissen sceglie tra Arvedi e Marcegaglia
Nel testa a testa sarebbe favorito il primo gruppo. Ore decisive
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TERNI
15 settembre 2021
21:51
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Sono ore decisive per la procedura di vendita dell’Ast di Terni da parte di ThyssenKrupp. La trattativa per la cessione del sito specializzato nelle produzione di acciaio inossidabile, con all’attivo circa 2.300 dipendenti, sarebbe infatti alle battute conclusive.
Il testa a testa finale – in base a indiscrezioni – vedrebbe contrapporsi i gruppi italiani Arvedi e Marcegaglia, con il primo che potrebbe essere favorito. Ma nessuna decisione è ancora stata presa.
Quattro in totale le manifestazioni d’interesse inizialmente presentato a ThyssenKrupp, tre le offerte vincolanti, Arvedi, Marcegaglia ei cinesi di Baosteel. Nei giorni scorsi il ministro allo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, riferendo alla Camera, aveva annunciato che il nome dell’acquirente sarebbe stato reso noto entro settembre.
La vendita di Ast era stata annunciata da ThyssenKrupp, alle prese con una profonda ristrutturazione, nel maggio 2020. Per il closing finale bisognerà attenere l’inizio del 2022.
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Borsa: a Tokyo apertura in aumento (+0,25% )
Ottimismo sul piano di stimolo economico in vista delle elezioni
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TOKYO
16 settembre 2021
02:41
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La Borsa di Tokyo avvia gli scambi in positivo, in scia al rimbalzo degli indici azionari Usa, e sulle aspettative del varo di un nuovo piano di stimolo economico in Giappone, in concomitanza con l’avvio della campagna elettorale, che porterà alla nomina del presidente del partito conservatore a fine mese, prima del termine della legislatura in autunno.
In apertura il Nikkei avanza dello 0,25% a quota 30.586,99, aggiungendo 75 punti.
Sul mercato delle valute lo yen è poco variato sul dollaro, a 109,40, ea 129,30 sulla moneta unica.
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Petrolio: il prezzo mantiene i rialzi a 72,6 dollari, il
Brent a 75,4 dollari. Effetto trascinamento da corsa gas
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
16 settembre 2021
08:18
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Il prezzo del petrolio mantiene i rialzi scambiando 72,6 dollari al barile per il Wti ea 75,4 dollari per il Brent. Il calo delle scorte Usa, dovuto alla forte domanda post pandemica e alle conseguenze dell’uragano Ida che ha fermato alcuni impianti, mantiene alte le quotazioni.

Elementi che hanno di fatto neutralizzato l’aumento della produzione deciso dall’Opec+. Secondo gli analisti c’è anche un effetto trascinamento dalla corsa dei prezzi delle altre materie prime, carbone e gas, che sta facendo crescere il costo dell’energia in tutto il mondo e specie in Europa.
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Oro: prezzo arretra a 1785 dollari l’oncia
Calo dello 0,49%
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16 settembre 2021
08:20
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Arretra il prezzo dell’oro sui mercati. Il metallo con consegna immediata cede lo 0,49% a 1785 dollari l’oncia.
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Cambi: euro apre in calo a 1,1805 dollari
Yen a 109,33
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16 settembre 2021
08:22
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Apertura in calo per l’euro sui mercati. La moneta unica perde lo 0,1% a 1,1805 dollari.
In Asia lo yen passa di mano a 109,33.
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Spread Btp/Bund apre stabile a 100 punti
Rendimento del decennale allo 0,69%
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16 settembre 2021
08:27
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Apertura stabile per lo spread tra Btp e Bund. Il differenziale segna 100 punti mentre il rendimento del decennale italiano è pari allo 0,69%.
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Borsa: Asia giù con i tecnologici, timori per immobiliare
Pesa rischio crack colosso cinese Evergrande. Bene petroliferi
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16 settembre 2021
08:32
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Borse asiatiche in calo per il secondo giorno, sotto il peso in particolare dei titoli tecnologici. Tra i titoli più in difficoltà Alibaba Group, Keyence, Tencent e Tsmc.
Le perdite sono state tali da succedere i guadagni nel comparto dell’energia, spinti dal rialzo del greggio, sui massimi da agosto, e che in avvio di giornata rallenta (wti +0,08%) a 72,6 dollari al barile, col brent un 75,5. In parallelo si evidenziano timori per il potenziale crack del colosso immobiliare Evergrande Group, in forte crisi di liquidità, di cui sono state sospese per una giornata le contrattazioni. La paura è che possa influire sull’intero comparto nella regione, dove si aggiunge la stretta governativa sui casinò di Macao. Resta inoltre, secondo alcuni analisti, la paura per la diffusione della variante Delta, a minare la fiducia degli investitori. Le perdite più consistenti, a mercati ancora aperti, sono a Hong Kong (-1,9%) e in Cina, con Shenzen (-1,6%) e Shanghai (-1,1%). Male anche il Giappone, con chiusure in rosso per il Nikkei (-0,6%) e il Topix (-0,3%), su cui non risultano avere molto i dati della bilancia commerciale di agosto, che risultano di un aumento delle conseguenze a doppia cifra per il sesto mese consecutivo, garantito dalla domanda di macchinario per la fabbricazione di semiconduttori, e malgrado il prolungamento dell’emergenza sanitaria provocata dal Covid 19. In linea Taiwan, con la chiusura in calo (-0,4%) e la Corea ( -0,6%), a contrattazioni ancora in corso. Qualche guadagno in India (+0,2%), a mercati ancora aperti. concesso dalla domanda di macchinari per la fabbricazione di semiconduttori, e malgrado il prolungamento dell’emergenza sanitaria provocata dal Covid 19. In linea Taiwan, con la chiusura in calo (-0,4%) e la Corea (-0,6%) , a contrattazioni ancora in corso. Qualche guadagno in India (+0,2%), a mercati ancora aperti. concesso dalla domanda di macchinari per la fabbricazione di semiconduttori, e malgrado il prolungamento dell’emergenza sanitaria provocata dal Covid 19. In linea Taiwan, con la chiusura in calo (-0,4%) e la Corea (-0,6%) , a contrattazioni ancora in corso. Qualche guadagno in India (+0,2%), a mercati ancora aperti.
Bene l’Australia, che ha chiuso co un +0,58%, con in rialzo in particolare i titoli legati all’uranio, come Paladin Energy e Deep Yellow, dopo che il governo del Paese ha annunciato che sarà nell’accordo per la sicurezza tra Stati Uniti e Regno Unito per acquisire sottomarini a propulsione nucleare.
Tra i dati macroeconomici attesi in giornata, ci sono i sussidi di disoccupazione e le vendite al dettaglio negli Usa, insieme all’indice manifatturiero della Fed di Philadelfia, più i dati sulla bilancia commerciale dell’Eurozona e del Giappone.
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Auto: vendite agosto in Europa -18,1%, Stellantis -29,4%
Dati Acea. Da inizio anno mercato +12,7% sul 2020
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TORINO
16 settembre 2021
08:37
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Nel mese di agosto nei mercati dell’Unione Europea, Paesi Efta e Regno Unito sono state immatricolate – secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei – 724.710 auto, il 18,1% in meno dello stesso mese del 2020.
Complessivamente da inizio anno le immatricolazioni sono 8.188.886, il 12,7% in più dell’analogo periodo dell’anno scorso, fortemente colpito dall’epidemia.

Nello stesso mese, il gruppo Stellantis ha immatricolato 122.836 auto, il 29,4% in meno dello stesso mese del 2020. La quota è pari al 16,9% a fronte del 19,7%.
Da inizio anno le immatricolazioni del gruppo sono 1.684.112, il 14,8% in più dell’analogo periodo dell’anno scorso con la quota che passa dal 20,2% al 20,6%.
“Sul mercato dell’auto, stremato dalla pandemia, sta arrivando un’altra stangata: la crisi dei semiconduttori che sta interessando in maniera sempre più grave anche la produzione di auto”, sottolinea il Centro Studio Promotor, secondo cui “è necessario che il nostro Paese adotti più presto una politica di incentivi per la transizione all’auto elettrica che superi gli interventi episodici e disponga sostegni permanenti sia per quelli di auto tradizionali con emissioni contenute. legge di Bilancio e anche il Pnrr dell’Unione Europea che porterà in Italia ingenti risorse”.
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Borsa: Milano apre in rialzo (+0,6%)
Il Ftse Mib a 25.

16 settembre 2021
09:03
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Apertura in rialzo per Piazza Affari. Il Ftse Mib guadagna lo 0,6% a 25.914 punti.
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Borsa: l’Europa apre positiva
Parigi (+0,4%), Francoforte e Londra (+0,3%)
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16 settembre 2021
09:14
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Apertura positiva per le principali Borse europeo. La migliore è Parigi (+0,46%) a 6.613 punti, seguita da Francoforte (+0,32%) a 15.666 punti e Londra (+0,32%) a 7.039 punti nei primi minuti di contrattazioni.
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Cingolani, stiamo riscrivendo metodo di calcolo delle bollette
“Mitigazione aumento trimestre, poi intervento strutturale”
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16 settembre 2021
09:35
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“Va riscritto il metodo di calcolo” delle bollette energetiche, “lo stiamo facendo in queste ore”.
Lo ha detto stamani il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervistato a Radio anch’io.

Sulle bollette dell’energia, ha spiegato il ministro, “c’è da mitigare l’aumento del trimestre, che c’è in tutto il mondo, e all’80% dipende dall’aumento del gas. Poi c’è da mettere in piedi un intervento più strutturale. Bisogna ragionare su come è stato scritto una bolletta, va rivisto il metodo di calcolo.

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Nucleare: Cingolani, oggi non farlo
“Referendum dice no a vecchie tecnologie, nuove non ci sono”
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16 settembre 2021
09:40
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“Oggi noi non soffrire nulla di nucleare, perché abbiamo un referendum che dice no alle vecchie tecnologie, e quelle nuove al momento non ci sono ancora”. Lo ha detto stamani a Radio anch’io il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.
Sul nucleare, ha aggiunto, “non ho cambiato idea. Io ho raccontato che oggi ci sono 4 paesi che stanno studiando sorgenti di energia alternativa, i reattori di 4/a generazione. Ho detto che queste fonti non sono mature, che probabilmente nel prossimo Se questo fosse verificato, sarebbe importante capire se possono essere usati”.
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Auto: vendite agosto in Europa -18,1%, Stellantis -29,4%
Dati Acea. Da inizio anno mercato +12,7% sul 2020
(2)
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TORINO
16 settembre 2021
09:41
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Nel mese di agosto nei mercati dell’Unione Europea, Paesi Efta e Regno Unito sono state immatricolate – secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei – 724.710 auto, il 18,1% in meno dello stesso mese del 2020.
Complessivamente da inizio anno le immatricolazioni sono 8.188.886, il 12,7% in più dell’analogo periodo dell’anno scorso, fortemente colpito dall’epidemia.

Nello stesso mese, il gruppo Stellantis ha immatricolato 122.836 auto, il 29,4% in meno dello stesso mese del 2020. La quota è pari al 16,9% a fronte del 19,7%.
Da inizio anno le immatricolazioni del gruppo sono 1.684.112, il 14,8% in più dell’analogo periodo dell’anno scorso con la quota che passa dal 20,2% al 20,6%.
“Sul mercato dell’auto, stremato dalla pandemia, sta arrivando un’altra stangata: la crisi dei semiconduttori che sta interessando in maniera sempre più grave anche la produzione di auto”, sottolinea il Centro Studio Promotor, secondo cui “è necessario che il nostro Paese adotti più presto una politica di incentivi per la transizione all’auto elettrica che superi gli interventi episodici e disponga sostegni permanenti sia per quelli di auto tradizionali con emissioni contenute. legge di Bilancio e anche il Pnrr dell’Unione Europea che porterà in Italia ingenti risorse”.
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Ast ceduta da TK ad Arvedi, torna proprietà italiana
Chiusura operazione prevista entro il primo semestre 2022
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TERNI
16 settembre 2021
09:50
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ThyssenKrupp ha annunciato la cessione dell’Ast di Terni al gruppo Arvedi. L’acciaieria torna quindi a una proprietà italiana.

Thyssenkrupp ha annuncia “la vendita di Acciai Speciali Terni (Ast), inclusa la relativa organizzazione commerciale in Germania, Italia e Turchia, alla società italiana Arvedi, raggiungendo così un nuovo traguardo nel riassetto del gruppo”.
“È stato concordato – è stato spiegato – di non divulgare il prezzo d’acquisto. La transazione è soggetta all’autorizzazione del Consiglio di Sorveglianza di Thyssenkrupp AG e all’autorizzazione dell’autorità antitrust europea”.
La chiusura dell’operazione di cessione di Ast ad Arvedi “è previsto entro il primo semestre 2022 e Thyssenkrupp sta esaminando la possibilità di una partecipazione di gruppo Ast”.
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ThyssenKrupp ha annunciato la cessione dell’Ast di Terni al gruppo Arvedi. La notizia è stata ufficializzata con una nota sul sito della multinazionale tedesca.
L’acciaieria torna quindi a una proprietà italiana.
La trattativa per la cessione del sito specializzato nelle produzione di acciaio inossidabile, con all’attivo circa 2.300 dipendenti, si era concretizzata in un testa a testa finale che ha visto contrapporsi i gruppi italiani Arvedi e Marcegaglia, con il primo che poi alla fine è stato favorito. Quattro in totale le manifestazioni d’interesse inizialmente presentato a ThyssenKrupp, tre le offerte vincolanti, Arvedi, Marcegaglia ei cinesi di Baosteel. Nei giorni scorsi il ministro allo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, riferendo alla Camera, aveva annunciato che il nome dell’acquirente sarebbe stato reso noto entro settembre.
La vendita di Ast era stata annunciata da ThyssenKrupp, alle prese con una profonda ristrutturazione, nel maggio 2020.
Thyssenkrupp – si legge in una sua nota – ha annuncia “la vendita di Acciai Speciali Terni (AST), inclusa la relativa organizzazione commerciale in Germania, Italia e Turchia, alla società italiana Arvedi, raggiungendo così un nuovo traguardo nel riassetto del gruppo”. “È stato concordato – viene aggiunto – di non divulgare il prezzo d’acquisto. La transazione è soggetta all’approvazione del Consiglio di Sorveglianza di Thyssenkrupp AG e all’autorizzazione dell’autorità antitrust europea”.
Il gruppo AST, con un fatturato di circa 1,7 miliardi di Euro nell’esercizio 2019/2020, impiega attualmente circa 2.700 dipendenti. Con la vendita, Thyssenkrupp – riferisce ancora la multinazionale – si separa dalla quarta società in portafoglio nel segmento Multi Tracks. “Si tratta – conclude la nota – di un ulteriore passo importante nella trasformazione del gruppo verso un “Group of Companies” altamente performante”. Per Martina Merz, Amministratore Delegato di Thyssenkrupp AG: “Questa quarta transazione dimostra come stiamo lavorando alle nostre priorità, facendo progressi decisivi nel processo di trasformazione di Thyssenkrupp.” Martina Merz continua: “La velocità di implementazione della strategia di focalizzazione del portafoglio è decisiva per il nostro processo di trasformazione. Allo stesso tempo, il miglioramento della performance resta la nostra principale priorità. Anche da questo punto di vista siamo un buon punto e continuiamo a lavorare. Volkmar Dinstuhl, CEO del segmento Multi Tracks e Presidente di AST integra le affermazioni: “Siamo lieti che il gruppo Arvedi sia il nuovo proprietario di AST in quanto promuoverà lo sviluppo di AST con investimenti e innovazioni”.
Grazie alla protezione con AST, il gruppo Arvedi si consolida tra i principali player europei nel settore dell’acciaio. Il Gruppo Arvedi, un controllo familiare, è attivato nella produzione e lavorazione di acciaio al carbonio e inossidabile. Arvedi impiega attualmente 3.500 dipendenti e ha annunciato investimenti in relazione all’acquisizione di Ast.
“Il Governo ha seguito con la conservazione e la possibilità di proprietà e oggi siamo soddisfatti per il risultato positivo della vendita dell’Ast Questa conclusione rappresenta un tassello importante per la valorizzazione e il rilancio dell’acciaio importante. Accogliamo con favore che la passi a un gruppo italiano e auspichiamo che questo si traduca anche in uno sviluppo dell’area industriale e in una tutela per il territorio interessato. la sfida”. Così il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
L’operazione di acquisizione di Ast “rappresenta un rafforzamento del gruppo Arvedi in quanto ne completa, in una sinergia industriale, il mix produttivo. Un’operazione di sistema Paese che potrebbe dare inizio ad altri positivi sviluppi”. Lo afferma in una nota, il fondatore e presidente di Arvedi, Giovanni Arvedi. “Ci fa piacere il segno di continuità e di fiducia che la Società yssenkrupp ha desiderato valutare la possibilità di tenere una quota di partecipazione in Ast” sottolinea.
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La chiusura dell’operazione di cessione di Ast ad Arvedi “è previsto entro il primo semestre 2022 e Thyssenkrupp sta esaminando la possibilità di una partecipazione di gruppo Ast”. Lo si legge nella nota del gruppo tedesco. “I dettagli riguardo a un conto possibilità saranno concordati entro il closing”.
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Borsa: Milano migliora (+1%), bene le auto e le banche
In ordine sparso i petroliferi, in ripresa le utility
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16 settembre 2021
10:10
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Migliora Piazza Affari (+3,8%) dopo un avvio di seduta già positivo, con C.A. Bene le auto, da Stellantis (+1,4%) a Ferrari (+1,8%), mentre i dati sulle immatricolazioni di agosto dei veicoli in Europa segnano un -18,1%, per Stellantis -29,4%.
In ripresa le utility, dopo la batosta del giorno prima sulle notizie dei rincari dell’elettricità, da A2a (+1,7%) a Enel (+1,1%). Guadagni per i semiconduttori con Stm (+1,1%). Positive le banche, a partire da Fineco (+0,9%), Unicredit (+0,7%) e Intesa (+0,3%), con lo spread in lieve calo a 99,9 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,69%.
Eccezione in negativo Carige (-2,8%). In ordine sparso i petroliferi, con guadagni per Eni (+1%) e nell’impiantistica per Tenaris (+0,8%), mentre perde Saipem (-0,3%), col greggio piatto (wti -0,04% ) a 72,5 dollari al barile e il brent a 75,3, dopo i forti rialzi del giorno prima.
In rosso Banca Generali (-0,9%) e tra i farmaceutici Recordati (-0,2%). Fra i titoli a minore capitalizzazione pesante The Italian Sea Group (-2,6%), mentre corre Gas Plus (+9,5%), si bloccata al rialzo.
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Salone nautico al via tra boom di ordini, green e innovazione
Presenti tutti i big del settore, mille espositori
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GENOVA
16 settembre 2021
10:51
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Inaugurata la 61/a edizione del Salone Nautico di Genova alla presenza del ministro del Mims Enrico Giovannini e del presidente di Confindustria Bonomi.
oltre mille espositori e mille barche su 200 mila metri quadrati di superficie (l’85% all’aperto) con il 14% in più di spazi a terra e il 19% in più in acqua rispetto all’anno scorso.

Presenti tutti i grandi marchi, i principali cantieri italiani ed esteri con i modelli di punta e molte presentazioni in anteprima delle novità dalla vela a yacht e superyacht a motore, alle imbarcazioni pneumatiche, fra innovazioni tecnologiche e nuovi materiali che guardano a prestazioni, comfort e sostenibilità. “E’ un giorno importante per l’Italia. Il successo di questo Salone è la testimonianza della capacità di una città e della forza di una manifestazione”, ha detto Giovannini. “Sappiamo che dobbiamo assumerci di più la nostra portualità e la nautica da diporto. Il Pnnr investe come non mai proprio su questi settori”, ha aggiunto. “La nautica ha il suo punto fermo anche nel 2021” è lo slogan del Salone nautico di quest’anno, che si candida a riferimento in un momento molto positivo del mercato, con i cantieri che hanno fatto il pieno di ordini, all’insegna di una ritrovata voglia di barca. La stima di crescita del fatturato per il 2021 supera il 23% rispetto all’anno passato, per una cifra attorno ai 6 miliardi, non avveniva dal 2007-2008. Azimut – Benetti ha annunciato ordini al 31 agosto per 1,2 miliardi di euro; Ferretti per i primi sei mesi del 2021 parla di ricavi per 457 milioni, +78% rispetto al 2020, Sanlorenzo ha un portafoglio per un miliardo e il suo valore in borsa è più che raddoppiato dal giorno della quotazione. Azimut – Benetti ha annunciato ordini al 31 agosto per 1,2 miliardi di euro; Ferretti per i primi sei mesi del 2021 parla di ricavi per 457 milioni, +78% rispetto al 2020, Sanlorenzo ha un portafoglio per un miliardo e il suo valore in borsa è più che raddoppiato dal giorno della quotazione. Azimut – Benetti ha annunciato ordini al 31 agosto per 1,2 miliardi di euro; Ferretti per i primi sei mesi del 2021 parla di ricavi per 457 milioni, +78% rispetto al 2020, Sanlorenzo ha un portafoglio per un miliardo e il suo valore in borsa è più che raddoppiato dal giorno della quotazione.
Per garantire la sicurezza l’ingresso è possibile solo con il green pass, il biglietto è nominativo e si acquista solo on line. Per supportare l’organizzazione la Regione Liguria ha allestito al Nautico una postazione per tamponi rapidi per il rilascio immediato del green pass, due per il controllo della temperatura e uno spazio vaccini.
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Inps, la presentazione del rapporto sullo stato sociale
Ad ospitare l’evento in programma dalle 16,30 la Scuola Superiore Sant’Anna
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16 settembre 2021
18:45
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La presentazione del rapporto annuale dell ‘Inps sull’attività e il ruolo dell’istituto nel sistema di welfare nazionale e nell’attuale contesto sociale ed economico italiano.
Ad ospitare l’evento dalle 16,30 la Scuola Superiore Sant’Anna con l’Istituto di Economia
LA DIRETTA:

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Dopo l’intervento di saluto della rettrice Sabina Nuti, il rapporto è presentato da Pasquale Tridico e Daniele Checchi, rispettivamente presidente e direttore generale dell’Inps.
Ne discutono, moderati dall’economista Andrea Roventini (Scuola Superiore Sant’Anna), la sociologa Chiara Saraceno (Collegio Carlo Alberto di Torino) e l’economista Giovanni Dosi (Scuola Superiore Sant’Anna).
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Borsa: l’Europa aumenta i guadagni, bene banche e petroliferi
In ordine sparso le auto e il lusso, pesanti molte utility
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16 settembre 2021
11:28
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Migliorano le principali Borse europee a metà mattina, nonostante la seduta delle Borse asiatiche in rosso, pesanti sui principali tecnologici in Cina. Deboli i future Usa, il giorno dopo l’accordo per la sicurezza con Gran Bretagna e Australia, con quest’ultima a confermare la creazione di una flotta di sottomarini nucleari, rompendo un precedente accordo di fornitura con la Francia.
Sottomarini che hanno già visto le prime reazioni dalla Nuova Zelanda e soprattutto dalla Cina. Per i mercati, secondo gli analisti, a pesare i timori di nuove condizioni per contrastare la diffusione delle varianti del Covid 19, a partire dalla Cina, dove anche immobiliare e casinò sono stati settori in bilico nella giornata. Calmo l’oro (-1%) a 1.784 dollari l’oncia. Piatto il petrolio (wti +0,04%) a 72,6 dollari al barile e il brent a 75,5, dopo i forti rincari del giorno precedente. In Europa la Piazza migliore è Madrid (+0,8%), seguita da Parigi (+0,7%), Francoforte (+0,6%) e Londra (+0,5%). La migliore è Milano (+1,2%), con lo spread Btp-Bund sostanzialmente stabile a 100,2 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,69%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,65%, con l’industria in testa. Bene soprattutto le compagnie aeree, in particolare Ryanair (+5,9%) e EasyJet (+4,6%). Positivi nella quasi totalità i petroliferi, iniziando da Lundin (+2,4%) e Aker (+1,8%).
In ordine sparso le auto, nella giornata in cui i dati delle immatricolazioni di agosto in Europa vedono un -18,1%: in rialzo Stellantis (+1,9%) e Renault (+0,5%), in ribasso Volkswagen ( -0,2%) e piatta Daimler (-0,03%). Ancora pesanti molte utility, da Acciona (-5,3%) a Iberdrola (-2,2%), dopo i cali anche del giorno prima in relazione alla domanda dei prezzi all’utenza.
In ripresa dai ribassi del giorno precedente alcuni titoli del lusso, da Lvmh (+1%) a Moncler (+0,7%), non Kering (-0,8%) e Burberry (-2,1%). Vola il gruppo editoriale francese Lagardere (+20,2%), il giorno seguente l’annuncio da parte di Vivendi (-0,4%) di un’intesa col fondo Amber Capital per rilevare la sua quota, salendo al 45,1 % del capitale e facendo scattare quindi l’ipotesi di un’opa.
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Lavoro: in 6 mesi saldo positivo di 925.408 rapporti, vola termine
Ma solo 118.694 a tempo indeterminato
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16 settembre 2021
11:39
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Nei primi sei mesi dell’anno l’Inps ha registrato oltre 3,3 milioni di attivazioni di rapporti di lavoro e quasi 2,4 milioni di cessazioni con un saldo positivo nel periodo per 925.408 unità. La gran parte delle attivazioni sono state per contratti non standard (a termine, stagionali, in somministrazione ecc) e le assunzioni a tempo indeterminato sono state 552.440, il 16,63% del totale (vanno poi aggiunte le trasformazioni).
Il saldo tra entrate e uscite per i contratti a tempo indeterminato è stato di 118.694 unità. Fino a giugno era in vigore il blocco dei licenziamenti per tutte le imprese.

A giugno del 2021 i lavoratori in cassa integrazione Covid scendono sotto quota un milione, per la prima volta dall’inizio della pandemia a marzo 2020. Lo si legge sull’Osservatorio Inps sul precariato che calcola che i lavoratori in cassa nel mese siano stati 987.000 per una media di 65 ore a testa. Nel picco della prima ondata, ad aprile 2020, sono stati messi in cassa integrazione Covid dalle aziende 5.620.000 lavoratori per una media di 107 ore a testa. Le ore usate a giugno 2021 sono quindi poco più di un decimo di quelle del momento di massimo utilizzo dell’ammortizzatore.
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Pnrr: da Banca Progetto un sito sulle opportunità per le Pmi
Illustra le maggiori gare d’appalto del Recovery
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16 settembre 2021
12:20
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Banca Progetto, la banca digitale per famiglie e imprese guidata dall’Ad Paolo Fiorentino, continua a sostenere le PMI italiane dando il suo supporto al nuovo sito AppaltiPnrr.

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Si tratta, spiega l’istituto di credito, ” dell’unico sito in Italia che illustra le più importanti gare d’appalto indette dalle amministrazioni pubbliche attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza lanciato da FormatLab”.
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Secondo l’ad Paolo Fiorentino “stiamo accelerando sul nostro percorso di crescita grazie anche al modello di banca digitale e all’innovativa infrastruttura tecnologica che ci consentono velocità e semplificazione dei processi. Per questo siamo i primi ad abbracciare iniziative che possano semplificare il modo in cui le aziende accedono a tutti i servizi di cui hanno bisogno, che siano finanziamenti o informazioni. Pensiamo che dare il nostro supporto all’iniziativa di FormatLab, guidata da professionisti del settore, sia fondamentale in un contesto normativo in evoluzione e in un momento in cui le PMI italiane devono poter usufruire di tutte le possibilità offerte dal PNRR”.
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Inps: in sei mesi saldo contratti +925.408, vola termine
Solo 118.694 a tempo indeterminato;Sotto 1 mln lavoratori in cig
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16 settembre 2021
12:23
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Nei primi sei mesi dell’anno l’Inps ha registrato oltre 3,3 milioni di attivazioni di rapporti di lavoro e quasi 2,4 milioni di cessazioni con un saldo positivo nel periodo per 925.408 unità. La gran parte delle attivazioni sono state per contratti non standard (a termine, stagionali, in somministrazione ecc) e le assunzioni a tempo indeterminato sono state 552.440, il 16,63% del totale (vanno poi aggiunte le trasformazioni).
Il saldo tra entrate e uscite per i contratti a tempo indeterminato è stato di 118.694 unità. Fino a giugno era in vigore il blocco dei licenziamenti per tutte le imprese. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Inps sul precariato.
A giugno del 2021 i lavoratori in cassa integrazione Covid scendono sotto quota un milione, per la prima volta dall’inizio della pandemia a marzo 2020. Nel mese i lavoratori in cassa sono stati 987.000 per una media di 65 ore a testa. Nel picco della prima ondata, ad aprile 2020, sono stati messi in cassa integrazione Covid dalle aziende 5.620.000 lavoratori per una media di 107 ore a testa. Le ore usate a giugno 2021 sono quindi poco più di un decimo di quelle del momento di massimo utilizzo dell’ammortizzatore.
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Poste: progetto Creathon per periferie più inclusive
Sfida tra giovani per la riqualificazione dei quartieri
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16 settembre 2021
12:43
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Si chiama “Creathon”, ed è il nuovo progetto realizzato da Poste Italiane in collaborazione con Consel Consorzio Elis, che coinvolto 45 ragazzi tra figli di dipendenti e studenti di tre istituti scolastici, presenti in contesti socioculturali di periferia nelle città di Cittadella, Roma e Napoli-Scampia. Un progetto, spiega Poste, promosso per avvicinare i ragazzi al tema della diversità, dell’integrazione e dell’inclusione sociale.
Gli studenti si sono messi in gioco per rispondere alla “sfida” lanciata dall’azienda dal titolo “Nessun grado di separazione – Come creare un ambiente inclusivo ripensando alla diversità come valore guida”, in linea con l’Agenda 2030, che tra gli obiettivi del piano di sviluppo sostenibile ha anche quello di “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili”.
Riuniti in gruppi su piattaforme virtuali, i partecipanti hanno cercato di immaginare soluzioni e progetti per la riqualificazione degli spazi dei quartieri più periferici, per renderli più vivibili e trasformarli in un posto di condivisione e socialità per gli abitanti. Tanta la creatività e l’innovazione nei progetti presentati dai diversi team, tra cui il progetto vincente, che ha proposto l’utilizzo di Ape-Car ecologiche che si muoveranno in diversi quartieri e stand sociali fissi nei parchi abbandonati. Obiettivo del progetto di Poste, spiega l’azienda i una nota, è “lo sviluppo di competenze trasversali per favorire l’orientamento professionale, creando così un ponte tra l’azienda e il mondo del lavoro”.
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Decarbonizzare l’industria del cemento, strategia di Federbeton
Callieri,filiera vuole essere protagonista transizione ecologica
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16 settembre 2021
12:43
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“La filiera del cemento e del calcestruzzo vuole essere uno dei protagonisti della transizione ecologica”, dice il presidente di Federbeton, Roberto Callieri, presentando la strategia di decarbonizzazione dell’industria del cemento e del calcestruzzo. “Per affrontare la sfida della decarbonizzazione, le imprese si sono dotate di una strategia che, da qui al 2050, prevede investimenti per un totale di 4,2 miliardi di euro, oltre agli extra-costi operativi pari a circa 1,4 miliardi annui”, spiega.
E avverte: “Solo con adeguati e immediati strumenti di supporto si potrà impedire il depauperamento del tessuto industriale, preservare la competitività della filiera e scongiurare la delocalizzazione delle emissioni. Non da ultimo, occorre condividere una nuova cultura ambientale, basata sul dialogo e non più sulla contrapposizione preconcetta a qualsiasi scelta dell’industria”.
Federbeton ha elaborato la “Strategia per la decarbonizzazione” per il settore con il supporto degli esperti di Kpmg Advisory sui temi della sostenibilità. Il piano – spiega una nota – , sulla base di analisi di scenario, contiene l’approccio di Federbeton alla transizione ecologica e gli obiettivi da raggiungere entro il 2030 e il 2050, ipotizzando una serie di azioni per raggiungere la carbon neutrality nel 2050, così come previsto dagli obiettivi europei.
Agli investimenti, (anche, tra l’altro, per utilizzo di combustibili alternativi in sostituzione di quelli fossili; ricorso a energia rinnovabile ed efficientamento energetico; riduzione del rapporto clinker-cemento; implementazione di tecnologie Carbon Capture; approvvigionamento locale e trasporti green; Ottimizzazione della quantità di calcestruzzo nelle costruzioni) si aggiungono 1.4 milioni di euro annui di extra-costi operativi Per Federbeton “è necessario il supporto delle istituzioni e un contesto economico e culturale favorevole. Senza adeguate e immediate misure di sostegno – avverte – l’industria è concretamente a rischio”.
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Spread Btp-Bund: in lieve calo a 99,8 punti
Il rendimento del decennale italiano è sceso allo 0,68%
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16 settembre 2021
12:52
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Il differenziale tra Btp e Bund verso fine mattinata è a 99,8 punti, in lieve calo rispetto alla chiusura a 100,8 punti del giorno precedente. Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta finora ha toccato un massimo di 101,06 punti alle 9.40 e un minimo di 99,6 punti verso le 10.50.

Il rendimento del decennale italiano è allo 0,68%, in calo rispetto allo 0,70% della chiusura del giorno prima. In mattinata ha toccato il massimo dello 0,70% intorno alle 9.30.
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Whirlpool: l’azienda conferma la procedura di licenziamento
I sindacati chiedono la sospensione
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16 settembre 2021
15:31
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Whirlpool conferma che le motivazioni che hanno portato l’azienda ad avviare a metà luglio la procedura di licenziamento collettivo per i lavoratori dello stabilimento di Napoli “non sono cambiate” e si dice disponibile “ad ascoltare eventuali proposte” e “a supportare i lavoratori”.
Lo si apprende mentre è in corso il tavolo convocato dal ministero del Lavoro, d’intesa con il Mise e la regione Campania, con l’azienda, Invitalia ed i sindacati.

I sindacati di sospendere la procedura, che scade a fine mese, e al governo di mettere in un progetto concreto per la produttiva del sito di via Argine.
“Ennesima manifestazione e, speriamo, non ennesimo giro a. “, ha detto Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom, nel corso della manifestazione dei lavoratori Whirlpool al Mise.
“Il governo – secondo Tibaldi – deve finalmente rispondere del lavoro che tanto annuncia sui giornali. I drammi, le chiusure delle aziende, le ipotesi in loro tutela non possono essere oggetto di campagna elettorale”. “Vogliamo vedere – ha concluso Tibaldi – a cosa hanno lavorato, vogliamo vedere qual è la soluzione che è stata annunciata sui giornali. Chiediamo che la procedura di licenziamento si sospenda”.
“Questa discussione va avanti da 3 anni, la mia faccia sulla vertenza” Whirlpool “non è mai mancata, ci sono sempre stata e non mi sono mai tirata indietro. Noi abbiamo lavorato su un consorzio incentrato sulla mobilità sostenibile che risca a gestire il riassorbimento della forza lavoro. È necessariamente necessario che l’azienda e il sindacato si siedano al tavolo. Ma una cosa la devo dire: non avrebbe passasse il messaggio che il governo non lavorato, sarebbe davvero una grande mancanza di rispetto”. Così, a quanto si apprende, la viceministra dello Sviluppo economico, Alessandra Todde, al tavolo su Whirlpool risponde ad azienda e sindacati e richiama il progetto di un hub della mobilità sostenibile annuncia a inizio agosto.
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Borsa: Europa cresce, future Usa in rosso, banche in rialzo
Guadagnano compagnie aeree e petroliferi, giù utility elettriche
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16 settembre 2021
13:39
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Continuano a migliorare le principali Borse europee, mentre si prospetta in rosso la seduta a Wall Street, con i future Usa negativi, il giorno dopo l’accordo per la sicurezza con Gran Bretagna e Australia, con quest’ultima a confermare la creazione di una flotta di sottomarini nucleari, rompendo un accordo di fornitura con la Francia. Prime reazioni intanto di irritazione dalla Cina.
Tra i dati macroeconomici attesi ci sono i sussidi di disoccupazione e le vendite al dettaglio negli Usa, più l’indice manifatturiero della Fed di Filadelfia. In Europa la Piazza migliore è Milano (+1,05%), con lo spread a 99,9 punti, mentre i dati Istat segnano un aumento sia dell’export che dell’import a luglio ed è in una crescita bilancia commerciale complessiva dell ‘Eurozona, a 20,7 miliardi. Tra le altre principali Borse la migliore è Parigi (+1%), seguita da Madrid (+0,8%), Francoforte (+0,5%) e Londra (+0,4%). Piatto l’oro, a 1.779 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,7%. Bene soprattutto l’industria e in particolare le compagnie aeree, da Ryanair (+7,4%) e EasyJet (+5%). Forte la maggioranza dei petroliferi, soprattutto Lundin (+1,9%) e Eni (+1,7%), col greggio in lieve calo (wti -0,15%) a 72,5 dollari al barile e il brent a 75 ,3. Ottimiste le banche, a partire da Unicredit (+1,9%), Banco de Sabadell (+1,8%) e Bank of Ireland (+1,8%). Tra le auto restano in rialzo solo Stellantis (+2%) e Ferrari (+0,9%), in negativo le altre, a iniziare da Porsche (-1,1%) e Daimler (-0,8%), con le immatricolazioni in Europa di agosto in calo di oltre il 18%. Ripresa per il lusso, da Lvmh (+1,6%) a Hermes (+1,5%), non per Kering (-0,1%). Bene l’informatica, con Amadeus (+3,3%) e Nexi (+2, 3%) e tra i titoli italiani a minore capitalizzazione Seco (+7%) dopo il buy di Goldman Sachs. Quasi tutte ancora in rosso le utility dell’elettricità in rosso, con la question dei prezzi, da Iberdrola (-3,2%) , Edp (-2,3%) e Endesa (-0,3%).
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Casa: boom di compravendite nel secondo trimestre 2021 (+73,4%)
Agenzia delle Entrate, settore terziario-commerciale +97,9%
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16 settembre 2021
13:48
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Nel secondo trimestre 2021 del 73,4% gli acquisti di abitazioni mentre gli scambi nel terziario-commerciale fanno registrare un +97,9% rispetto allo stesso periodo del 2020. Volumi di compravendita in crescita anche nei produttivo (+85,4%) e agricolo (+88,1%).
E’ quanto rileva il report dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia (Omi), pubblicato oggi e disponibile sul sito internet delle Entrate, I dati, sottolinea l’Omi, vanno valutati tenendo conto che lo stesso trimestre del 2020 fu contraddistinto da quasi due mesi di lockdown.
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Borsa: Milano in forma (+1,1%) con banche e auto
Ancora pesanti le utility legata all’elettricità. Vola Cnh
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16 settembre 2021
14:04
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Passa in forma la metà della seduta Piazza Affari (+1,1%), tra le migliori in Europa, dopo una mattina in cui i dati Istat hanno dato export e import di luglio in crescita. Ottimiste le banche, con lo spread sostanzialmente stabile a 99,9 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,69%, a partire da Fineco e Unicredit (+1,9%), Banco Bpm e Intesa (+1%).
Più cauta Bper (+0,2%), in leggero calo Mps (-0,1%), mentre i sindacati diffidano la banca per condotta antisindacale, in netto calo Carige (-3,5%). IN decisa parola la paytech Nexi (+2,3%). Bene Stellantis (+1,3%) e Ferrari (+0,7%), nonostante i dati negativi delle immatricolazioni delle auto in Europa ad agosto. In cima al listino principale Cnh (+4,8%), con Exor (+2,5%). Forte Poste (+2,1%). Tra i petroliferi guadagna Eni (+1,69 e qualcosa Tenaris (+0,3%), non Saipem (-0,8%), col greggio in lieve calo (wti -0,3%) a 72,3 dollari al barile e il brent a 75,2.
Tra i semiconduttori in rialzo Stm (+0,7%). In calo Banca Generali (-0,6%), Enel (-0,5%), come molti dei titoli legati all’elettricità in Europa, con la questione dei prezzi. Giù Atlantia (-0,3%) e piatta Tim. Tra i titoli a minore capitalizzazione volano Bioera (+30,2%), Gas Plus (+18,1%), Eukedos (+10,5%) e Seco (+10,2%) dopo il buy di Goldman Sachs fino a 7,80 euro. Tonfo per Safilo (-5,4%), Brembo maschile (-1,8%).
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Salone Risparmio: Intelligenza artificiale è realtà nelle Sgr
Ricerca Consob-Assogestioni, è una priorità strategica
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MILANO
16 settembre 2021
15:04
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Lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale è “una priorità strategica” per la stragrande maggioranza delle società di gestione del risparmio, nelle quali, questa tecnologia è già una realtà. E’ quanto emerge da una ricerca sull’utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale nell’asset management, realizzata da Consob in collaborazione con Assogestioni, presentata durante il Salone del Risparmio.

Secondo l’indagine, condotta sulle Sgr di maggiori dimensioni, nella quasi totalità dei casi i sistemi di Intelligenza artificiale sono in uso da almeno un anno e tutte le società, tranne una, hanno dichiarato di avere in corso nuovi progetti in conto senso. Tra i principali benefici dell’IA, spicca il miglioramento delle performance dei processi di investimento, accanto al mantenimento della propria posizione competitiva e l’aumento dell’efficienza operativa, oltre alla possibilità di sviluppo strategie di gestione innovativa. Gli operatori sono consapevoli dei rischi e soprattutto “l’incomprensibilità degli algoritmi” e il rischio di “controlli inadeguati”.

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Nestlè investe 1,2 mld franchi per agricoltura rigenerativa
In Italia progetto per 40% acqua nell’irrigazione dei pomodori
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16 settembre 2021
15:26
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Nei prossimi cinque anni Nestlé investirà 1,2 miliardi di franchi svizzeri per promuovere l’agricoltura rigenerativa in tutta la sua catena di approvvigionamento. L’annuncio arriva in concomitanza con il vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari di New York.

Sono tre le direzioni in cui il gruppo intende aiutare gli agricoltori ad utilizzare pratiche rigenerative, rispettose dell’ambiente: fornire assistenza tecnica per applicare nuove tecnologie, offrire un sostegno agli investimento e anche “pagare un sovrapprezzo per prodotti provenienti dall’agricoltura rigenerativa”.
“Attraverso le nostre partnership di lungo corso con le comunità agricole di tutto il mondo vogliamo accrescere il nostro supporto verso pratiche agricole che siano buone per l’ambiente e per le persone – ha spiegato Mark Schneider, CEO di Nestlé – Al fine di sostenere una corretta transizione, per noi è fondamentale aiutare gli agricoltori di tutto il mondo che si assumono i costi e i rischi legati al passaggio all’agricoltura rigenerativa”.
“Siamo consapevoli – ha aggiunto il Chairman Paul Bulcke – che l’agricoltura rivesta un ruolo fondamentale nel miglioramento della salute del suolo, nel ripristino del ciclo dell’acque e nell’aumento della biodiversità a lungo termine”.
Come parte di questo piano globale per sostenere la transizione a una agricoltura rigenerativa, Nestlé Italia ha avviato con Steriltom, storico fornitore di polpa di pomodoro per le pizze Buitoni, all’inizio del 2021 un primo progetto di agricoltura rigenerativa che, grazie a sonde “intelligenti” installate nei campi, contribuisce a risparmiare più del 40% di acqua per l’irrigazione dei pomodori.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo progetto che – ha concluso Marco Travaglia, Presidente e Amministratore Delegato Gruppo Nestlé Italia e Malta. – rappresenta un primo, ma importante passo nel cammino che stiamo intraprendendo in Italia per supportare l’adozione di pratiche di agricoltura rigenerativa nella nostra filiera” .
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Borsa: Europa conferma rimbalzo con Wall Street,Milano +0,9%
Spread a quota 100 punti, in calo euro e petrolio
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16 settembre 2021
16:06
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Le Borse europee confermano il rimbalzo con l’avvio di Wall Street, L’indice d’area , lo stoxx 600, guadagna quasi un punto percentuale con gli industriali e i finanziari in luce.
Tra le singole Piazze Londra segna un +0,4%, Parigi un +1%, Francoforte un +0,6%: Milano resiste sopra i 26mila punti e registra con il Ftse MIb un +0,93%.
A dare una marcia in più restano gli acquisti su Cnh (+5,14%) e nella galassia, Exor (+2,79%). Più indietro Stellantis (+1,1%) nonostante il dato negativo delle immatricolazioni di agosto.
Tra i bancari buon passo di Unicredit (+1,9%) mentre prosegue la due diligence su Mps (+0,2%). Vendite su Carige (-2,66%) e ancora sotto pressione Safilo (-7,4%). Lo spread tra Btp e Bund naviga nell’area dei 100 punti base con ill rendimento del decennale italiano che sale allo 0,70%.
Sul fronte cambi l’euro è in calo sul dollaro con la moneta unica che scambia a 1,1757 sul biglietto verde. Flette anche il petrolio con il wti a ridosso dei 72 dollari al barile è il brent che è sotto quota 75 dollari al barile.
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Borsa: Europa lima rialzi con Wall Street negativa
Petrolio in calo, spread a ridosso dei 100 punti
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16 settembre 2021
17:10
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Le Borse europee con Wall Street in negativo limano i rialzi nel finale di seduta. Londra segna un +0,27%, Parigi un +0,82%, Francoforte un +0,41% e Milano un +0,75%.

L’indice d’area, lo stoxx 600, riduce a mezzo punto i guadagni con gli acquisti che valorizzano i titoli legati agli industriali e all’informatica. In frenata l’energia con il petrolio in calo: il wti si conferma a ridosso dei 72 dollari al barile e il brent sotto i 75 dollari al barile. Lo spread tra Btp e Bund è a ridosso dei 100 punti (99,9) con il rendimento del decennale allo 0,69%. Fronte cambi l’euro resta debole sul dollaro con la moneta unica a 1,1762 sul biglietto verde.
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Borsa: Milano chiude a +0,78%
Ftse Mib a 25.963 punti
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MILANO
16 settembre 2021
17:38
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La Borsa di Milano chiude in rialzo. Il Ftse Mib registra un +0,78% a 25.963 punti .
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Borsa: Europa chiude in rialzo, Parigi +0,59%
Londra +0,20%, Francoforte +0,23%
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16 settembre 2021
17:54
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Le Borse europee chiudono in rialzo. Londra registra un +0,20% con il Ftse 100 a 7.030 punti.

Francoforte segna un +0,23% con il Dax a 15.651 punti. Parigi un +0,59% con il Cac 40 a 6.622 punti.
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Spread Btp Bund chiude stabile a 100 punti
Il rendimento del decennale italiano si conferma allo 0,69%
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16 settembre 2021
17:57
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Lo spread tra Btp e Bund chiude stabile nell’area dei 100 punti (99,9). Anche il rendimento del decennale italiano si conferma allo 0,69%.
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Finanza: Notz Stucki diventa Ns partners
Cambio nome e logo rappresenta sviluppo società
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16 settembre 2021
18:16
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La società di gestione patrimoniale ginevrina Notz Stucki diventa Ns Partners. Lo ha annunciato la società con una presentazione a Milano spiegando come si tratta “di un’evoluzione legata ad una nuova definizione dell’identità visiva del Gruppo, attraverso un logo rinnovato e ad un nuovo inno, “Investire nel talento”.

Il cambio di nome, da Notz Stucki a NS Partners, rappresenta l’evoluzione intrapresa dalla società negli ultimi anni. Di fatto, dal 2019, il Gruppo è entrato in una nuova fase di sviluppo che ha portato ad un rinnovamento nella sua organizzazione.
Inoltre, se inizialmente il focus era maggiormente sul versante della gestione privata e dei fondi alternativi, negli ultimi anni l’attività di Ns Partners si è notevolmente diversificata, come testimoniato dal successo dei nostri fondi di investimento tradizionali e dalla crescita delle attività di servizio e di ingegneria dei fondi attraverso la nostra ManCo lussemburghese.
Per Frédéric de Poix, Membro del Comitato Esecutivo. “già utilizzate per indicare i nostri fondi e alcuni progetti, le due lettere NS rappresentano le iniziali dei due fondatori del Gruppo, Beat Notz e Christian Stucki. Esse richiamano alla memoria la nostra storia in maniera concreta e testimoniano la nostra volontà di assicurare la continuità. Dal canto suo, il termine Partners esprime l’inclusione di nuovi soci e le relazioni di lungo periodo che intendiamo instaurare con i nostri collaboratori, partner professionali e clienti”. “A partire dagli anni ’60, il gruppo è stato un pioniere nella selezione dei migliori gestori a livello mondiale e, al contempo, ha avviato un modello di lavoro ad architettura aperta.
Tale approccio innovativo ha riscosso un grande successo e ci ha consentito di diventare oggi uno dei principali gestori patrimoniali indipendenti in Svizzera. Grazie alle sinergie con i nostri team di gestione interni, abbiamo sviluppato in parallelo una solida competenza su varie tematiche innovative e con potenziale di crescita” ha aggiunto Cédric Dingens, Membro del Comitato Esecutivo.
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Borsa: Milano chiude in rialzo con Cnh, Nexi e Fineco
Ben comprata Unicredit, scivolano Carige e Safilo
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16 settembre 2021
18:23
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La Borsa di Milano, così come le altre Piazze europee, ritrova il rialzo in una settimana caratterizzata da una generale debolezza dei listini. A fine giornata il Ftse Mib lambisce i 26mila punti e sale dello 0,78%.

A dare una marcia in più gli acquisti su Cnh (+3,84%) mentre indiscrezioni di stampa indicano lo spin off e la quotazione di Iveco per gennaio. Nella galassia bene anche Exor (+1,74%). Più indietro Stellantis (+0,4%) dopo il dato negativo delle immatricolazioni di agosto.
Tra i bancari buon passo di Unicredit (+1,45%) mentre prosegue la due diligence su Mps (-0,6%). E sempre tra gli istituti al centro del risiko del settore, le vendite piegano Carige (-4,3%). Bene invece la paytech Nexi (+2,9%) e Fineco (+2%). Tra i titoli sotto vendita Saipem (-1,81%) e Tenaris (-1,23%) con il petrolio in frenata. E ancora sotto pressione, fuori dal paniere principale, Safilo (-8,9%) dopo il balzo di inizio settimana con la licenza di Chiara Ferragni.
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Green pass: Brunetta, vale per tutti, 23 milioni di lavoratori
Per pubblico e per il privato, anche gli autonomi
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16 settembre 2021
19:32
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“La novità è che è una strategia universalistica, andiamo a toccare tutto il mondo del lavoro pubblico e privato e per il privato dipendente e autonomo, un insieme di 23 milioni di lavoratori”. Così il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta in conferenza stampa, a palazzo Chigi, dopo il via libera al decreto sull’estensione del Green pass, da parte del Consiglio dei ministri.
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Fitch alza stime Pil Italia, livelli pre-pandemia in 2022
Nel 2021 la crescita è stata rivista al rialzo dal +4,8% a +5,7%
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16 settembre 2021
19:57
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Fitch alza le stime sul Pil dell’Italia nel 2021, aspettandosi una crescita del 5,7%, a fronte del 4,8% atteso lo scorso giugno. “Questo è largamente dovuto alla crescita molto forte del secondo trimestre” nel corso del quale il Pil “è aumentato del 2,7%, al di sopra delle nostre previsioni dell’1,4%.
Un rimbalzo più veloce delle attese dell’attività dei consumatori dopo la fine delle restrizioni è stato un fattore chiave”, spiega il Global economic outlook.
L’agenzia prevede un ritorno dell’economia ai “livelli pre-pandemia nel secondo trimestre del 2022” in cui il Pil dovrebbe crescere del 4,3% per poi frenare al 2,2% nel 2023.
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Borsa: Tokyo, apertura in lieve rialzo (+0,34%)
Cambi: yen si rivaluta su dollaro ed euro
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TOKYO
17 settembre 2021
02:43
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La Borsa di Tokyo inizia l’ultima seduta della settimana col segno più, malgrado la chiusura mista degli indici azionari Usa ma in scia al ritrovato ottimismo su una maggiore stabilità politica in Giappone, in concomitanza con l’avvio della campagna elettorale al via da oggi e che porterà alla nomina del presidente del partito conservatore e quasi certamente alla guida dell’esecutivo. Il Nikkei segna un progresso dello 0,34% a quota 30.425,98, con l’aggiunta di 102 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen guadagna terreno sul dollaro a 109,70 e sull’euro poco sopra a un livello di 129.
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Borsa: Hong Kong apre a -0,32%, Evergrande giù a -6,08%
Il secondo sviluppatore immobiliare cinese in crisi di liquidità
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PECHINO
17 settembre 2021
04:28
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La Borsa di Hong Kong torna agli scambi in territorio negativo dopo quattro sedute di fila in perdita sui timori legati alla stretta regolamentare da parte di Pechino, alla crisi di Evergrande e ai nuovi focolai della variante Delta del Covid-19: l’indice Hang Seng cede lo 0,32%, a 24.589,17 punti.
Ancora pesanti perdite per Evergrande, il secondo sviluppatore immobiliare cinese in crisi di liquidità e a rischio default, che cede nelle prime battute il 6,08%.
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Borsa: Hong Kong, Evergrande crolla del -13%
Direttore del Global Times: si ritiene troppo grande per fallire
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PECHINO
17 settembre 2021
06:38
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Evergrande crolla alla Borsa di Hong Kong, accusando a ridosso della pausa degli scambi un tonfo che sfiora il 13%: -12,93%, a 2,29 dollari di Hk.
I titoli scontano un editoriale di Hu Xijin, direttore del Global Times, secondo cui la compagnia, alle prese con una gravissima crisi finanziaria, non dovrebbe scommettere sul salvataggio del governo in quanto si ritiene “troppo grande per fallire”, ma usare i mezzi di mercato per salvarsi.
Hu ha aggiunto nell’intervento sul suo account WeChat di non vedere rischi sistemici. A Shenzhen, intanto, proseguono le proteste dei piccoli investitori intorno al quartier generale della società.
Hu, inoltre, ha osservato di non pensare che un fallimento di Evergrande possa innescare una tempesta finanziaria sistemica come Lehman Brothers, perché la compagnia è un’attività immobiliare e i tassi sugli acconti in Cina sono molto alti. Il Global Times è un tabloid nazionalista pubblicato dal Quotidiano del Popolo, la voce del Partito comunista, ma le sue opinioni non riflettono necessariamente il pensiero ufficiale della leadership, pur avendo un notevole seguito.
Con passività totali di 305 miliardi di dollari, Evergrande è alle prese con una gravissima crisi di liquidità e sta cercando di raccogliere fondi e rinegoziare i prestiti in scadenza con le banche, mentre è in bilico tra un disastroso tracollo con impatti di vasta portata sulla stabilità del sistema finanziario e immobiliare cinese, un collasso gestito o un salvataggio del governo.
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Cambi: euro stabile a 1,1774 dollari dopo calo di ieri
La moneta unica è scambiata a 129,4 yen
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17 settembre 2021
08:13
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Dopo il calo di ieri sotto 1,18 dollari, l’euro è sostanzialmente stabile sulla valuta americana questa mattina a 1,1774 (+0,06%). Lieve rialzo invece nei confronti dello yen a 129,4 (+0,22%).
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Petrolio: Wti in calo a 72,3 dollari al barile
In ribasso anche il Brent a 75,4 dollari
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17 settembre 2021
08:18
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Il prezzo del petrolio è in calo questa mattina sui mercati internazionali. Il Wti americano segna 72,36 dollari, con un ribasso dello 0,34%.
Il Brent quotato a Londra segna -0,30% a 75,44 dollari al barile.
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Oro: prezzo spot in rialzo a 1.763 dollari
Metallo prezioso guadagna lo 0,54%

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17 settembre 2021
08:21
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Il prezzo spot dell’oro è in rialzo questa mattina dello 0,54%, ha portato il costo del metallo prezioso a 1.763,23 dollari l’oncia.
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Spread Btp-Bund stabile a 99,5 punti in apertura
Rendimento del decennale italiano dello 0,69%
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17 settembre 2021
08:27
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Lo spread tra Btp e Bund tedeschi resta stabile in area 100 punti in avvio di giornata. Il differenziale è a 99,5 punti base, con un rendimento per il decennale italiano dello 0,69%.
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Borsa: Asia all’insegna della cautela, Europa verso rialzo
Bene anche future su Wall Street, attesa inflazione Eurozona
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17 settembre 2021
08:46
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Ultima seduta della settimana all’ della cautela per le Borse di Asia e Pacifico. Sotto la lente restano il rallentamento della crescita economica della Cina ei timori di una riduzione degli stimoli da parte della Fed.
Tokyo chiude in rialzo (+0,58%) in scia al ritrovato ottimismo su una maggiore stabilità politica in Giappone. A exchange in corso è positivo anche Hong Kong (+0,45%), nonostante il nuovo crollo di Evergrande alle prese con una gravissima crisi finanziaria. Sopra la parità Shanghai (+0,1%), Shenzhen (+0,28%) e Seul (+0,33%) mentre le vendite frenano Sydney (-0,76%).
Attese in rialzo tanto le Piazze europee quanto Wall Street.
Sui mercati ci potrebbe essere volatilità con le “quattro streghe”, per la scadenza di opzioni e futures su azioni e indici azionari. Occhi sull’inflazione dell’Eurozona, che agosto balzare secondo le stime al 3%, dal 2,2% di luglio. Negli Usa verrà pubblicato l’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan.
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Alitalia pubblica il bando per la cessione del marchio
Avviso pubblicato sui quotidiani, versione integrale sarà sul web
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17 settembre 2021
19:25
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Parte la gara per la cessione del marchio Alitalia. La società in amministrazione straordinaria ha infatti pubblicato su diversi quotidiani l’invito agli interessati.
“Nell’ambito della procedura di amministrazione straordinaria di Alitalia Sai, i commissari straordinari intendono procedere alla cessione del brand ‘Alitalia'”, si legge nell’avviso in cui i commissari invitano i soggetti interessati a formulare la propria offerta. La versione integrale dell’invito, con modalità, termini e condizioni verrà pubblicata sul sito web  www.amministrazionestraordinariaalitaliasai.com , su cui al momento il bando non è ancora disponibile.
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L’invito a presentare offerte per il marchio Alitalia è appena stato pubblicato sul sito web dell’amministrazione straordinaria (www.amministrazionestraordinariaalitaliasai.com). Il prezzo a base di gara – si legge nell’invito – è pari a 290 milioni di euro, oltre IVA e oneri fiscali ai sensi di legge.
La procedura di cessione del brand Alitalia “sarà aggiudicata provvisoriamente sia nella prima fase che nella seconda fase al prezzo più elevato offerto anche a seguito delle offerte di rilancio”. Lo si legge nell’invito a presentare le offerte. Gli esiti della procedura, comunque, si precisa, “saranno sottoposti al Ministero dello Sviluppo Economico e diventeranno efficaci e definitivi solo successivamente al rilascio da parte del Mise della prescritta autorizzazione, anche tenuto conto della congruità del prezzo offerto”. In caso di aggiudicazione, il concorrente dovrà impegnarsi “a non utilizzare il marchio in modo contrario alla legge o all’ordine pubblico e, in ogni caso, a non utilizzare il marchio per attività ovvero per forme di comunicazione che possa recare pregiudizio all’
Anche il Financial Times, il quotidiano della City di Londra, pubblica oggi, in lingua inglese, il bando sulla cessione del brand Alitalia. La società in amministrazione straordinaria ha infatti pubblicato su vari quotidiani l’invito agli interessati e tra questi c’è anche il Ft.
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“Il marchioitalia rappresenta un patrimonio valoriale e culturale storico, radicato nell’immaginario condiviso italiano. Questa operazione si prefigge di tutelare la persistenza del nome e del logo nel panorama del trasporto aereo e di vivo il legame con la nostra comunità”. Lo affermano i Commissari straordinari di Alitalia in una nota in cui la società in amministrazione straordinaria conferma l’avvio da domani della gara per l’acquisizione del marchio.

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Borsa: Milano apre a +0,59%
Ftse Mib a 26.121 punti
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MILANO
17 settembre 2021
09:07
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La Borsa di Milano apre in rialzo.
Il primo Ftse Mib segna un +0,59% a 26.121 punti.
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Borsa: Europa apre in rialzo, Francoforte +0,74%
Londra +0,62%, Parigi +0,83%
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17 settembre 2021
09:13
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Le Borse europee aperte in rialzo nel giorno delle ‘quattro streghe’ con la scadenza di opzioni e futures su azioni e indici azionari. Londra segna un +0,62% con il Ftse 100 a 7.073 punti.
Francoforte registra un +0,74% con il Dax a 15.768 punti mentre Parigi è a +0,83% con il Cac 40 a 6.677 punti.
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Smart Mobility:Octo-Ambrosetti presentano strategia italiana
“Connected Mobility 2025” in streaming dalle 13:30.
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17 settembre 2021
09:41
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Saranno presenta oggi a Roma, in occasione dell’Octo Connected Forum 2021, i risultati di “Connected Mobility 2025”, iniziativa nata dall’alleanza tra Octo e The European House – Ambrosetti, per delineare una strategia italiana sulla mobilità. L’evento, che sarà trasmesso dalle 13:30, vedrà la partecipazione del ceo di Octo, Nicola Veratelli, del managing partner & ceo di The European House-Ambrosetti, Valerio De Molli e di numerosi player della mobilità e rappresentanti istituzionali.
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Borsa: Milano conferma rialzo (+0,5%) con Eni e Cnh
Vendite su Recordati.In recupero Moncler, Autogrilli e De’Longhi
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17 settembre 2021
09:45
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La Borsa di Milano conferma l’avvio positivo con il Ftse Mib che tiene i 26mila punti e segna un +0,5%. Mentre lo spread tra Btp e Bund sale si avvicina a 101 punti con il rendimento del decennale italiano allo 0,71%.

Tra i big sempre buon passo per Cnh (+1,15%). A seguire Eni (+1%) ‘sovrappeso’ per JpMorgan mentre il petrolio è in calo con in Wti sopra i 72 dollari al barile e il Brent oltre quota 75 dollari al barile. Vendite su Recordati (-1,3%) che per Barclays è ‘uguale peso’. Poco mossi i bancari con Unicredit marginale (+0,19%) mentre va avanti la due diligence su Mps (+0,77%) In recupero Moncler (+3%) dopo i cali delle precedenti sedute. Così come, fuori dal paniere principale, Autogrill (+2,2%) e De’Longhi (+1,5%). Tra gli altri bene Italgas (+1,4%) che prevede la chiusura dell’acquisizione della greca Depa entro fine anno, la paytech Nexi (+1,1%) e Campari (+1,4%).

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Borsa: Europa in rialzo nel giorno ‘Streghe’, Milano +0,58%
Spread supera i 101 punti, euro stabile e petrolio in calo
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17 settembre 2021
10:22
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Borse europee tutte in rialzo nel giorno delle quattro streghe, ossia una serie di scadenze tecniche che potrebbero portare volatilità sui mercati. Tra le singole Piazze è in evidenza Parigi (+0,93%), a seguire Francoforte (+0,54%) e Milano (+0,58%).
Più cauta Londra (+0,24%).
L’indice d’area, lo stoxx 600, guadagna oltre mezzo punto percentuale con gli acquisti sui titoli legati a prodotti durevoli e ai servizi al consumo. Mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 101 punti base con il rendimento del decennale italiano che si avvicina allo 0,72%. Sul fronte valutario l’euro è stabile sul dollaro con la moneta unica che scambia a 1,1777 sul biglietto verde. Il petrolio è invece in calo a 72,1 dollari al barile. A Piazza Affari tra i big restano le evidenze di Cnh (+1,7%), Italgas (+2%) e A2a (+1,9%). Vendite su Recordati (-1,4%) e Ferrari (-1%). Fuori dal paniere principale da segnalare, oggi a fine seduta, la chiusura dell’opa di Retelit che viaggia sui 3 euro dell’offerta di Marbles (fondo Asterion).
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Il reddito di cittadinanza a 1,36 milioni di famiglie
L’importo medio a nucleo 545,95 euro. Oltre il 44% dei beneficiari sono single
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17 settembre 2021
18:16
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Ad agosto 2021 quasi 1,36 milioni di famiglie hanno avuto il reddito di cittadinanza per un importo medio a nucleo di 545,95 euro e una spesa complessiva nel mese di 742 milioni, in lieve calo su luglio (759,8 milioni) ma comunque sui massimi degli ultimi mesi. Lo si legge nell’Osservatorio sul reddito e pensione di cittadinanza, secondo il quale ad agosto le persone totalmente coinvolte sono state poco più di tre milioni (3.027.851).
Se si guarda ai primi sette mesi dell’anno, le famiglie che hanno avuto almeno una mensilità del sussidio sono 1,6 milioni per 3,7 milioni di persone coinvolte.
Su 1.359,481 famiglie beneficiarie del reddito o della pensione di cittadinanza 604.381 sono composte da una sola persona. I single che ricevono il sussidio sono quindi il 44,46% del totale, emerge dall’Osservatorio dell’Inps sul reddito di cittadinanza ad agosto secondo il quale sono 516.572 le famiglie monocomponenti che ricevono il sussidio senza disabili.
L’importo medio per le famiglie con una sola persona ad agosto era di 446 euro. Le famiglie con almeno sei componenti che percepiscono il reddito sono appena 32.350 con un sussidio medio di 675 euro. La percentuale sul totale è del 2,38%.
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Reddito: Inps, ad agosto a 1,36 mln famiglie, 742 mln spesa
Oltre 44% beneficiari sono single
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17 settembre 2021
10:49
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Ad agosto 2021 quasi 1,36 milioni di famiglie hanno avuto il reddito di cittadinanza per un importo medio a nucleo di 545,95 euro e una spesa complessiva nel mese di 742 milioni, in lieve calo su luglio (759,8 milioni) ma comunque sui massimi degli ultimi mesi. Lo si legge nell’Osservatorio Inps sul reddito e pensione di cittadinanza, secondo il quale ad agosto le persone totalmente coinvolte sono state poco più di tre milioni (3.027.851).
Se si guarda ai primi sette mesi dell’anno, le famiglie che hanno avuto almeno una mensilità del sussidio sono 1,6 milioni per 3,7 milioni di persone coinvolte.
Su 1.359,481 famiglie beneficiarie del reddito o della pensione di cittadinanza 604.381 sono composte da una sola persona (il 44,46% del totale). Le famiglie con almeno sei componenti che percepiscono il reddito sono appena 32.350 con un sussidio medio di 675 euro. La percentuale sul totale è del 2,38%.
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Sevel, stop prolungato al 21 settembre
Niente rinnovo per 300 lavoratori somministrati e staff-leasing
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ATESSA
17 settembre 2021
11:04
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Nuovo stop produttivo alla Sevel di Atessa (Chieti) che si ferma fino a martedì 21 settembre, quando il lavoro ripartirà al turno delle 5.45. Il prolungamento del blocco produttivo è stato reso noto dalla Rsa della Uilm a seguito della comunicazione dell’azienda.
La mancanza di componenti elettronici provenienti dall’Asia ha già causato numerosi fermi nello stabilimento più grande d’Europa che produce i furgoni Ducato. In conseguenza la Sevel ha annunciato la riduzione dei turni di lavoro da 18 a 15, con provvedimento che scatta lunedì 27 settembre. Anche alla Manutenzione i turni diminuiscono scendendo da 20 a 18. La nuova programmazione di lavoro porterà oltre 600 trasfertisti del gruppo Stellantis a tornare negli stabilimenti di appartenenza, mentre per 300 lavoratori somministrati e di staff-leasing non avranno il rinnovo di contratto.
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Borsa: Europa lima rialzo dopo inflazione Ue, Milano +0,2%
Volatilità mercati in giorno ‘Streghe’, future Usa negativi
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17 settembre 2021
11:50
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Le Borse europee limano il rialzo con il dato sull’inflazione nell’eurozona schizzato al 3% ad agosto. Milano segna un +0,2% con il Ftse Mib ancora sui 26mila punti.
Francoforte registra un +0,4%, Parigi un +0,79% e Londra un +0,32%. I mercati sono peraltro a rischio volatilità per il giorno delle ‘streghe’ che prevede una serie di scadenze tecniche. Lo sguardo è poi rivolto alla prossima settimana e alle mosse Fed che riunisce il Fomc.
Intanto lo spread tra Btp e Bund resta stabile nell’area dei 101 punti base con il rendimento del decennale italiano che sale allo 0,72%. I future su Wall Street sono passati in negativo mentre nel pomeriggio è atteso dagli Stati Uniti l’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan. Si conferma in calo il petrolio con il Wti che tiene i 72 dollari al barile. L’euro si apprezza sul dollaro e scambia a 1,1780 sul biglietto verde.
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Banche:stop dividendi colpisce fondazioni,-45% proventi 2020
Acri, ma aumentate erogazioni per fare fronte a crisi Covid
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Lo stop ai dividendi delle banche deciso lo scorso anno dalla Bce per fare fronte alla crisi pandemica ha colpito fortemente le fondazioni di origine bancaria che hanno visto diminuire i proventi del 45% e ridurre il patrimonio. Secondo la relazione dell’Acri, l’associazione delle fondazioni, nel 2020 il patrimonio contabile complessivo è sceso a 39,7 miliardi di euro, in diminuzione di circa 553 milioni di euro (-1,4%).
I proventi si sono attestati 1.421,4 milioni di euro rispetto a 2.600,7 milioni del 2019 (-45,3%).
Gli enti malgrado il forte calo dei proventi hanno aumentato le erogazioni per fare fronte all’emergenza dovuta alla crisi Covid. Il presidente Francesco Profumo spiega che “proprio quando c’era più bisogno di loro, le Fondazioni hanno dimostrato di essere presenti” con le risorse rivenienti anche dalla pridente gestione degli anni precedenti la pandemia. In particolare, si legge nel rapporto, “L’attività erogativa, intesa come delibere assunte, è stata pari, nel 2020, a 949,9 milioni di euro , in aumento del 4,3% rispetto ai 910,6 milioni del 2019, cui corrisponde un tasso di erogazione del 2,4% sul patrimonio medio dell’insieme delle Fondazioni.
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Lo stop ai dividendi delle banche deciso lo scorso anno dalla Bce per fare fronte alla crisi pandemica ha colpito fortemente le fondazioni di origine bancaria che hanno visto diminuire i proventi del 45% e ridurre il patrimonio. Secondo la relazione dell’Acri, l’associazione delle fondazioni, nel 2020 il patrimonio contabile complessivo è sceso a 39,7 miliardi di euro, in diminuzione di circa 553 milioni di euro (-1,4%).
I proventi si sono attestati 1.421,4 milioni di euro rispetto a 2.600,7 milioni del 2019 (-45,3%).
Gli enti malgrado il forte calo dei proventi hanno aumentato le erogazioni per fare fronte all’emergenza dovuta alla crisi Covid. Il presidente Francesco Profumo spiega che “proprio quando c’era più bisogno di loro, le Fondazioni hanno dimostrato di essere presenti” con le risorse rivenienti anche dalla pridente gestione degli anni precedenti la pandemia. In particolare, si legge nel rapporto, “L’attività erogativa, intesa come delibere assunte, è stata pari, nel 2020, a 949,9 milioni di euro , in aumento del 4,3% rispetto ai 910,6 milioni del 2019, cui corrisponde un tasso di erogazione del 2,4% sul patrimonio medio dell’insieme delle Fondazioni.
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Mele, “Stellantis avanti con piano, procediamo a step”
Deputy Europa, per microchip soluzione non immediata
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TORINO
17 settembre 2021
12:19
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“Il piano da 5 miliardi per l’Italia, lanciato nel 2019, è in fase di implementazione, stiamo continuando a investire sul futuro. Il piano al 2030 è in fase di sviluppo, verrà condiviso con fornitori, parti sociali e governo nel momento della maturazione.
È un piano a step che stiamo condividendo con la trasparenza necessaria”. Lo ha affermato Davide Mele, deputy della regione Europa di Stellantis, al convegno sull’auto organizzato dalla Fim Cisl a Torino.
“Stellantis ha le conoscenze per essere leader, non follower.
Stiamo procedendo in modo serrato per prendere decisioni concrete da portare a termine il più rapidamente possibile”, ha spiegato Mele che ha ricordato gli investimenti annunciati pari a 30 miliardi da qui al 2025 a livello globale per l’elettrificazione. Mele ha parlato anche della crisi microchip che ha costretto Stellantis a fermate produttive delle fabbriche. “Stiamo mettendo l’attenzione massima per individuare le azioni da mettere in piedi, ma non si trova una soluzione da un giorno all’altro. Stiamo lavorando 24 ore al giorno ma dobbiamo gestire la contingenza temporanea, dobbiamo adattare la nostra competitività allo stato attuale della fornitura.
Nonostante tutto questo continuiamo nel nostro impegno di investimenti e raggiungimento degli obiettivi della fusione”.
I lavori sono stati aperti dal segretario nazionale della Fim Ferdinando Uliano. “Ci aspettiamo una immediata convocazione del governo del tavolo di Stellantis presso il Mise.
Parallelamente, pensiamo che il presidente del Consiglio Mario Draghi debba intervenire direttamente sull’azienda, perché anche il Governo Italiano deve far pesare gli interessi del nostro Paese nel gruppo”, ha affermato.
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Fideuram compra Compagnie de Banque Privée Quilvest
Cresce in Lussemburgo per clienti High Net Worth Individual
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17 settembre 2021
12:39
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Fideuram -Intesa Sanpaolo Private Banking, attraverso la sua controllata lussemburghese Fideuram Bank Luxembourg, acquista il 100% della Compagnie de Banque Privée Quilvest, banca private lussemburghese, con filiali in Belgio, che conta circa 150 dipendenti, L’acquisizione porterà alla creazione di un ulteriore hub nell’Unione Europea, accanto a Reyl & Cie in Svizzera, destinato alla clientela europea ed internazionale Si prevede che l’acquisto sia completato entro la prima metà del 2022. A quel punto CBPQ sarà integrata in Fideuram Bank Luxembourg, per incrementare i servizi a supporto dei clienti High Net Worth Individual italiani ed esteri, anche al di fuori del Lussemburgo.

CBPQ, con circa 7 miliardi di euro di asset under management, serve una solida base di clientela HNWI europea ed extra europea e la combined entity lussemburghese avrà oltre 9 miliardi di attività gestite e rappresenterà un ulteriore motore di crescita per l’attività internazionale.
“L’operazione in Lussemburgo conferma gli obiettivi di sviluppo della nostra Divisione sui mercati internazionali, dove già oggi registriamo Asset under management per circa 42 miliardi di euro commenta Tommaso Corcos, amministratore delegato di Fideuram.
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Borsa: Europa volatile nel giorno ‘streghe’, Milano -0,3%
Anche future Wall Street negativi, spread sopra quota 101 punti

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17 settembre 2021
13:02
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Tutte deboli le Borse europee a metà seduta nella giorno delle ‘Quattro streghe’, ossia una serie di scadenze tecniche, che generano peraltro una certa volatilità sui listini. Milano cede lo 0,38% con il Ftse Mib che perde i 26mila punti, Francoforte, Parigi e Londra sono marginali a -0,1%.

L’indice d’area, lo stoxx 600, è in linea con gli indici con l’energia che cede seguendo l’andamento in calo del petrolio con il wti che resta piantato sui 72 dollari al barile e l’ice greggio a 75 dollari al barile. Flessioni diffuse anche tra i metalli. Lo spread tra Btp e Bund è sopra i 101 punti base con il rendimento del decennale italiano che si avvicina allo 0,73%.
Sul fronte valutario l’euro prosegue stabile a 1,1782 dollari. Attesa in flessione anche Wall Street mentre dagli Usa è in agenda l’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan. Lo sguardo però è rivolto alla prossima settimana e alle mosse della Fed.
Nel dettaglio di Piazza Affari si confermano le vendite su Ferrari (-1,5%), Stellantis (-1,8%) e Stm (-1,9%) . In recupero Autogrill (+4,4%) e Monclet (+3,2%).
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Generali, sì Ivass ad acquisto del controllo su Cattolica
Prossimo passo ok Consob a prospetto per l’opa
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17 settembre 2021
13:45
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Generali ha ottenuto l’autorizzazione preventiva dall’Ivass all’acquisizione di una partecipazione di controllo in Cattolica Assicurazioni. Il via libera rende più vicino l’avvio dell’opa il cui documento d’offerta sarà publicato una volta ricevuta l’approvazione dalla Consob.

il gruppo triestino ha ricevuto anche il via libera dal Commissariat aux Assurances all’acquisizione del controllo indiretto di CATTRe SA e il sì dalla Central Bank of Ireland all’acquisto del controllo indiretto di Vera Financial Dac.
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Auto: Pichetto, arriverà il fondo per riconversione settore
Avrà una dotazione di 300-400 mln l’anno e durerà dieci anni
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TORINO
17 settembre 2021
14:15
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Il fondo per la riconversione dell’industria automotive arriverà, avrà una disponibilità iniziale di 300-400 milioni di euro e potrebbe durare dieci anni. Il viceministro all’Economia Gilberto Pichetto Fratin lo ha annunciato a Torino al convegno sull’auto organizzato dalla Fim Cisl.

“E’ uno dei temi sul tavolo nazionale per accompagnare dieci anni di trasformazione. Siamo di fronte alla fine di un prodotto che riguarda una massa di imprese. Non possiamo usare la cassa integrazione ordinaria o straordinaria, bisogna accompagnare i lavoratori a professionalizzarsi e a fare la trasmigrazione, aiutare le imprese che vogliono cambiare mestiere a farlo”, ha detto Pichetto. Il viceministro ha spiegato che la dotazione potrebbe essere di 300-400 milioni l’anno utilizzando anche parte dei fondi per gli incentivi all’endoterrmico che “dal 2023 non avranno più senso”.
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Mobilità: Covid ha cambiato abitudini di 1 italiano su 3
Octo-Ambrosetti, al via strategia nazionale per smart mobility
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17 settembre 2021
15:30
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La pandemia ha inciso profondamente sulle abitudini di mobilità degli italiani: il 33% dei cittadini ha cambiato le proprie preferenze in termini di frequenza, orari e tipo di mezzo; le auto private e lo spostamento a piedi saranno soluzioni più usate nel post COVID-19 e il 51% dei cittadini limiterà i propri spostamenti per attività personali.
Sono alcuni dei dati che emergono dall’Octo Connected Forum 2021, durante il quale è stata presentata la “strategia nazionale della mobilità connessa” messa a punto da Octo e The European House – Ambrosetti con l’intento di offrire proposte e soluzioni per la mobilità del futuro.
L’Italia infatti è il secondo Paese europeo per tasso di motorizzazione, con circa 663 veicoli ogni 1.000 abitanti, secondo solo al Lussemburgo (681 veicoli/1.000 abitanti) e con un valore molto più elevato rispetto agli altri principali Paesi europei (Germania 574, Spagna 519, Francia 482, Regno Unito 473). “Questo – si sottolinea nella ricerca – è significativo di quanto il nostro Paese sia dipendente dall’automobile, che da sola vale l’80% del traffico totale dei passeggeri. In prospettiva, un aumento della densità abitativa nei centri urbani pone sfide sempre maggiori per l’ecosistema e gli attori della mobilità (pubblici e privati)”. Da qui, sottolinea lo studio, la necessità di creare un nuovo modello di mobilità “basato sull’intermodalità, sulla micromobilità urbana e su forme di utilizzo dei mezzi di trasporto sempre più innovativi”.
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Nuovi contratti sviluppo,clausola assumere da aziende crisi
Mise pubblica decreto, al via da lunedì domande incentivi
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17 settembre 2021
15:57
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Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato il decreto che consente alle imprese di presentare, a partire da lunedì 20 settembre, le domande per richiedere gli incentivi previsti dai nuovi Contratti di sviluppo. La principale novità che viene introdotta nel provvedimento è la clausola voluta dal ministro Giancarlo Giorgetti per quelle imprese che si impegneranno, nel caso di un incremento occupazionale delle loro attività, ad assumere in via prioritaria i percettori di interventi di sostegno al reddito, disoccupati a seguito di procedure di licenziamento collettivo e lavoratori di aziende coinvolte in tavoli di crisi.
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Borsa: Europa debole con Wall Street, male materie prime
A Milano male Stm e Stellantis, corrono Moncler e Atlantia
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17 settembre 2021
16:23
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Le Borse europee sono fiacche dopo l’avvio in calo di Wall Street, con i principali listini del Vecchio Continente che si muovono poco sotto la parità nella seduta delle ‘quattro streghe’, scadenza trimestrale di opzioni e futures che contribuisce alla volatilità.
Francoforte cede lo 0,5%, Milano lo 0,4%, Londra lo 0,3% e Parigi è invariata in una seduta che conferma la cautela degli investitori di fronte dell’andamento della pandemia, dei rischi di inflazione e di smobilizzo degli strumenti di stimolo da parte delle banche centrali mentre in Asia continua a pesare la vicenda Evergrande.
Sui listini vanno bene tlc, compagnie aeree e turismo mentre soffrono i titoli minerari (-1,7% l’indice Stoxx di settore), che risentono del calo generalizzato delle materie prime, incluso il petrolio.
A Piazza Affari soffrono Stm (-2,3%), Recordati (-2,2%) e Stellantis (-1,8%), Ferrari (-1,6%) e Tenaris (-1,4%) mentre si muovono in controtendenza Moncler (+3,4%), Inwit (+2,2%) e Atlantia (+2,1%), seguite da Tim (+1,9%), Italgas (+1,4%) e Campari (+1,3%). Cattolica (+1,1%) si consolida sopra il prezzo dell’opa Generali (-0,5%), che ha ottenuto l’ok dell’Ivass all’operazione. Debole Mps (-0,8%) in una seduta di forti vendite sul suo debito subordinato.
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Nelle aziende con meno di 15 dipendenti chi è senza green pass potrà essere sostituito
Secondo quanto spiegano fonti di governo, ciò potrà avvenire in via temporanea
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18 settembre 2021
13:53
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Le aziende con meno di 15 dipendenti potranno sostituire con contratti a termine il lavoratore senza Green pass. Fonti di governo sciolgono così uno dei nodi sul decreto sull’obbligo di certificato verde per i lavoratori approvato ieri in Cdm.
Un mese per chiarire gli altri punti oscuri. A cominciare dalla disciplina per le forze dell’ordine e gli altri lavoratori dei servizi pubblici, dai dubbi degli esperti sulla durata fino a 72 ore dei tamponi genici, dall’applicazione dello smart working. Intanto, niente più obbligo di test per i vaccinati che viaggiano tra Italia e Gran Bretagna.

Si allarga anche ai viaggi dall’estero la ventata di alleggerimenti delle restrizioni anti Covid nel Regno Unito: Paese vaccinato ormai all’80-90% dell’intera popolazione over 16 e dove i contagi alimentati dalla variante Delta, pur tornati a viaggiare al ritmo di circa 30.000 al giorno su oltre un milione di tamponi eseguiti, restano per ora a livelli d’impatto sui ricoveri (e soprattutto sui morti) largamente inferiori rispetto alle ondate infettive pre-vaccini. L’ultima novità riguarda anche l’Italia: con l’annuncio della fine, dal 4 ottobre prossimo, dell’obbligo di test negativo anti Covid alla partenza per tutti coloro che arriveranno o rientreranno in Inghilterra con la certificazione provata di una doppia vaccinazione dai territori che – come la Penisola – sono inseriti nella cosiddetta lista ambra (o arancione) di allerta intermedia. La decisione è stata adottata oggi dal governo Tory di Boris Johnson – che dal 19 luglio aveva già revocato gran parte delle precauzioni interne sul fronte della pandemia, incluso l’obbligo d’indossare la mascherina ovunque – nella prima riunione della compagine rinnovata dopo il maxi rimpasto dei giorni scorsi.
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“Sono molto perplesso su questo allungamento” della validità del tampone molecolare a 72 ore, “perchè di fatto il tampone è una misura puntuale. Lasciare troppo spazio tra l’esito del tampone e la validità del tampone espone a rischi, per cui io sarei piuttosto prudente. Però questa è una risposta che darà il Cts”. Così Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, a Rainwes 24 in merito all’allungamento della validità dei tamponi molecolari previsto nel decreto green pass.

Sull’attuazione dell’obbligo di green pass e “l’incrocio” con lo smart working “vedremo nei prossimi giorni come si regolerà il ministro Brunetta e quindi le singole amministrazioni”. Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, intervenendo a Sky tg24.

Da gennaio le pubbliche amministrazioni potranno fare “tutto lo smart working che vogliono” se ci sarà un contratto, una piattaforma dedicata, l’organizzazione del lavoro finalizzata al lavoro da remoto e la “soddisfazione dei cittadini”. Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, in una intervista a Radio 24 sottolineando che il contratto delle Funzioni centrali potrebbe arrivare entro un mese e mezzo. Il ministro ha spiegato l’importanza di implementare le piattaforme tecnologiche, la sicurezza e l’organizzazione del lavoro. Bisogna valutare, ha spiegato, la soddisfazione dei cittadini e delle imprese. Ci vuole un’organizzazione del lavoro in funzione del lavoro da remoto – ha detto – senno come si fa a misurare la qualità, la produttività, il raggiungimento degli obiettivi?”.
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“Ieri abbiamo approvato un decreto legge che prevede che entro il 30 settembre ci sarà un parere del Comitato tecnico scientifico e poi io spero in una misura di allargamento delle capienze; perché al teatro, stando con la mascherina, fermi, seduti, dove non si parla, non si mangia, e lo stesso vale per il cinema, credo ci siano le condizioni di sicurezza. Credo che stiamo andando in quella direzione”. Così il ministro della Cultura Dario Franceschini, in visita a Salerno questo pomeriggio insieme al sindaco ricandidato Vincenzo Napoli.
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Cingolani,investitori privati cruciali per transizione green
Ministro al Salone del Risparmio, nessuno Stato può far da solo
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17 settembre 2021
17:27
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Per mettere a segno la transizione ecologica ed energetica, lo Stato ha bisogno di essere affiancato dagli investimenti privati. “La vostra comunità ha una funzione enorme, perché nessuno Stato può farcela da solo”.

Così il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, al Salone del Risparmio, si rivolge ai professionisti dell’industria del risparmio gestito seduti in platea.
“Abbiamo generato un modello di sviluppo che ha aumentato l’aspettava di vita ma allo stesso tempo abbiamo creato un debito di natura economica e ambientale, oltre a disuguaglianze enormi. Questo fa parte della transizione da portare a termine.
Ma non esiste un intervento solo pubblico per risolvere la situazione”, incalza Cingolani, sottolineando ancora che “la collaborazione tra pubblico e privato è cruciale sul tema dalla transizione ecologica, perché il pubblico fa la scintilla ma è il privato che deve fare da motore principale”.
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Donnarumma (Terna), servono decine di miliardi per accumulo
“Impianti vanno gestiti dalla rete e non dalle compagnie”
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17 settembre 2021
17:30
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La transizione energetica dalle fonti fossili alle rinnovabili richiede “investimenti dell’ordine di decine di miliardi per gli impianti di accumulo”, in grado di compensare le variazioni di produzione di solare ed eolico. Ma questi impianti devono essere affidati al gestore della rete, e non ai produttori di energia.
Lo ha detto oggi il ceo di Terna, Stefano Antonio Donnarumma, intervenendo a Genova al congresso dell’Associazione dirigenti amministrativi e finanziari (Andaf).
Gli accumuli secondo il manager possono essere “il pompaggio di acqua nei bacini idroelettrici, le batterie o, quando la tecnologia sarà matura, l’idrogeno. Il Pniec (Piano nazionale per l’energia, n.d.r.) prevede ora 6 gigawatt di accumuli per 40 GW di rinnovabili. Ma per raggiungere gli obiettivi europei si arriverà a 60 GW di rinnovabili, e quindi a 10 di accumuli”.
Secondo Donnarumma “nei programmi di investimento di Terna l’accumulo non c’è, perché non è previsto dalla legge fra le competenze del gestore nazionale della rete. Questo perché è ancora visto come un impianto di produzione di energia, mentre in realtà è più vicino a un impianto di regolazione”. Per il ceo di Terna “l’accumulo dovrebbe fare parte della rete. Basterebbe normarlo perché non distorcesse il mercato. Invece di incentivare impianti di accumulo delle società energetiche, che oggi non stanno sul mercato, basterebbe farli entrare nella rete, e pagarli con le bollette. Ma è un cambiamento che avverrà, con il fallimento di mercato che sono certo arriverà”.
Secondo Donnarumma “con lo sviluppo delle rinnovabili, anche le attuali centrali a gas diveranno impianti di regolazione del sistema”, per compensare le variazioni delle fonti pulite, “e non più di produzione”. “E quando l’auto elettrica sarà davvero diffusa – ha concluso il manager -, anche le batterie delle auto potranno caricarsi di energia nei momenti di picco della produzione, e restituirla alla rete nei momenti di scarsità”.
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Salone Risparmio: Assogestioni, industria riferimento paese
Corcos, abbiamo un ruolo chiave nel dibattito con le istituzioni
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17 settembre 2021
17:30
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“L’industria del risparmio gestito è un punto di riferimento per il paese e nel dibattito con le istituzioni”. Lo ha sottolineato il presidente di Assogestioni, Tommaso Corcos, intervenendo alla plenaria di chiusura del Salone del Risparmio 2021.

“La nostra industria si distingue sia per i numeri da record raggiunti, sia per la sua serietà. E sta accompagnando il paese verso una trasformazione importane”, ha aggiunto Corcos, che poi traccia un bilancio di questa edizione del Salone del Risparmio dicendo: “è un Salone bellissimo e sono stati tre giorni ottimi”. La sostenbilità è stato sicuramente uno dei trend che hanno caratterizzato l’edizione 2021. “Il messaggio dei risparmiatori è forte e chiaro: vogliono un’industria sempre più impegnata nella sostenibilità”, ha affermato il presidente di Assogestioni, osservando come “in un breve lasso di tempo questo sia diventato un tema di massima attenzione. La nostra industria si muove in questa direzione. Non è un caso che a chiudere questa edizione del Salone sia proprio il ministro della Transizione ecologica Cingolani”.
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Borsa: Milano chiude in calo (-0,98%)
L’indice Ftse Mib scende a 25.709 punti
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MILANO
17 settembre 2021
17:39
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Chiusura in calo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in flessione dello 0,98% a 25.709 punti.
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Borsa: Europa chiude in calo, Francoforte -1%
Londra -0,9% e Parigi -0,8% con inflazione e calo minerari
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Chiusura in calo per le principali Borse europee, appesantite dall’andamento negativo di Wall Street e dalle vendite sui titoli minerari, che scontano l’annuncio di tagli alla produzione dell’acciaio da parte della Cina. In un clima di volatilità sui mercati per le ‘quattro streghe’ e di incertezza per l’andamento dell’inflazione, balzata del 3% ad agosto nell’Eurozona, il Ftse 100 a Londra ha chiuso in calo dello 0,91% a 6.963 punti, il Dax di Francoforte dell’1,03% a 15.490 punti e il Cac 40 di Parigi dello 0,79% a 6.570 punti.
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Contro il caro-bollette, verso un intervento da 3,5 miliardi
Misure ancora in via di definizione, che poi potrebbero confluire in un decreto ad hoc
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17 settembre 2021
19:22
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Un intervento da almeno tre miliardi e mezzo: è questa, secondo quanto si apprende da fonti di governo, la cifra che l’esecutivo si prepara a stanziare per evitare la stangata sulle bollette di luce e gas che scatterebbe dal 1 ottobre. Il dettaglio delle misure, che potrebbero confluire in un decreto ad hoc la prossima settimana, è ancora in fase di elaborazione ma, dalle ricognizioni delle risorse a disposizione, questa sarebbe la dote al momento identificata per contrastare il caro-bollette.
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Borsa: Milano in calo Stellantis e Tenaris, corre Atlantia
Male Stm, bene Moncler e Tim. Tengono Cattolica e Juve, giù Mps
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17 settembre 2021
18:33
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Piazza Affari chiude in calo l’ultima seduta della settimana in scia al resto dell’Europa e a Wall Street, stretta tra i timori per un’inflazione che continua a crescere (+3% ad agosto nell’Eurozona), l’incertezza del quadro macro globale e la volatilità legata alla scadenza di opzioni e futures nella seduta delle ‘quattro streghe’. L’indice Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,98%, appesantito da Strellantis (-3,4%), Tenaris (-3,2%), Stm (-2,7%), Recordati (-2,4%), Buzzi (-1,8%) e Prysmian (-1,8%).
In decisa controtendenza Atlantia (+3,1%), Moncler (+2,5%) e Tim (+1,4%) con Campari (+1,3%), Inwit (+1,1%) e Diasorin (+1%). Fuori dal Ftse Mib piccolo rialzo per Cattolica (+0,3%) nel giorno del via libera Ivass all’opa di Generali, sale anche la Juve nonostante il rosso di 209 milioni. Deboli le banche con Intesa (-1,4%) e Bper (-1,2%) mentre Mps ha perso lo 0,9% in una giornata di forti vendite sui suoi bond.
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Donnarumma (Terna), per la transizione serve accumulo
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17 settembre 2021
19:36
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La transizione energetica dalle fonti fossili alle rinnovabili richiede “investimenti dell’ordine di decine di miliardi, anche per gli impianti di accumulo”, in grado di compensare le variazioni di produzione di solare ed eolico. Ma questi impianti devono essere affidati al gestore della rete, e non ai produttori di energia.
Lo ha detto oggi il ceo di Terna, Stefano Antonio Donnarumma, intervenendo a Genova al congresso dell’Associazione dirigenti amministrativi e finanziari (Andaf).
Gli accumuli secondo il manager possono essere “il pompaggio di acqua nei bacini idroelettrici, le batterie o, quando la tecnologia sarà matura, l’idrogeno. Il Pniec (Piano nazionale per l’energia, n.d.r.) prevede ora 6 gigawatt di accumuli per 40 GW di rinnovabili. Ma per raggiungere gli obiettivi europei si arriverà a 60 GW di rinnovabili, e quindi a 10 di accumuli”.
Secondo Donnarumma “nei programmi di investimento di Terna l’accumulo non c’è, perché non è previsto dalla legge fra le competenze del gestore nazionale della rete. Questo perché è ancora visto come un impianto di produzione di energia, mentre in realtà è più vicino a un impianto di regolazione”. Per il ceo di Terna “l’accumulo dovrebbe fare parte della rete. Basterebbe normarlo perché non distorcesse il mercato. Invece di incentivare impianti di accumulo delle società energetiche, che oggi non stanno sul mercato, basterebbe farli entrare nella rete, e pagarli con le bollette. Ma è un cambiamento che avverrà, con il fallimento di mercato che sono certo arriverà”.
Secondo Donnarumma “con lo sviluppo delle rinnovabili, anche le attuali centrali a gas diveranno impianti di regolazione del sistema”, per compensare le variazioni delle fonti pulite, “e non più di produzione”. “E quando l’auto elettrica sarà davvero diffusa – ha concluso il manager -, anche le batterie delle auto potranno caricarsi di energia nei momenti di picco della produzione, e restituirla alla rete nei momenti di scarsità”.
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Generali, patto al 12,3%, entra Fondazione Crt
Accordo di consultazione sale con arrivo dell’ ente torinese
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18 settembre 2021
08:08
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Fondazione Crt ha aderito col suo 1,232% di Generali al patto di consultazione fra Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio. Con l’arrivo dell’ente torinese presieduto da Giovanni Quaglia, nonché con i recenti acquisti dei due grandi soci privati della compagnia assicurativa, l’accordo parasociale sale al 12,334% del capitale di Generali e si avvicina al 12,9% in mano a Mediobanca, storico azionista di riferimento del Leone, col quale i due soci privati hanno ingaggiato la battagli in vista del rinnovo del Cda alla prossima assemblea di aprile.
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Alitalia: parte la gara per il marchio, prezzo base 290 milioni
Due fasi e rilanci. Offerte entro il 4/10, cessione entro l’anno
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18 settembre 2021
17:34
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Lo storico marchio Alitalia, con i suoi oltre cinquant’anni di storia, è ufficialmente in vendita. L’atteso bando per la cessione del brand è stato infatti pubblicato dai commissari straordinari, che hanno fissato le modalità, i termini e le condizioni della gara. I tempi sono stretti, con l’avvio delle richieste di accesso alla data room già da oggi, le offerte vincolanti entro il 4 ottobre e la cessione entro fine anno, e fissa un prezzo di partenza pari a 290 milioni.
Saranno possibili rilanci e vincerà l’offerta con il prezzo più alto. Tra i soggetti intenzionati a farsi avanti, come più volte ribadito, c’è ITA, che in vista del decollo del 15 ottobre lavora anche a chiudere le trattative con i sindacati per il personale.

Il bando, annunciato con un avviso su diversi quotidiani (anche in inglese sul Financial Times), è stato pubblicato in mattinata sul sito dell’amministrazione straordinaria: un documento di 10 pagine, firmato dai commissari Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Santosuosso, che definisce le regole con cui si svolgerà la gara. Oggetto della procedura è l’iconico marchio Alitalia, disegnato nel 1969 (precedentemente, il primo logo della compagnia, presente per i primi 22 anni nella livrea degli aerei, includeva la ‘Freccia alata’) con la A stilizzata con i colori del tricolore, rimasta immutata anche nei successivi lievi restyling e poi diventata negli anni icona dell’italianità. “Il marchio Alitalia rappresenta un patrimonio valoriale e culturale storico, radicato nell’immaginario condiviso italiano”, affermano i commissari, sottolineando che “questa operazione si prefigge di tutelare la persistenza del nome e del logo nel panorama del trasporto aereo”. A questo fine, infatti, il governo è intervenuto attraverso il decreto infrastrutture per far sì che sia una compagnia aerea a potersi aggiudicare il bando.
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Il prezzo base di gara è fissato in 290 milioni (oltre Iva e oneri fiscali ai sensi di legge): una cifra superiore al valore di 150 milioni indicato nei mesi scorsi dal commissario Leogrande. Il brand passerà nelle mani dell’aggiudicatario “entro il 31 dicembre 2021”. Anche dopo la cessione, comunque, i commissari potranno, utilizzare la denominazione ‘Alitalia in amministrazione straordinaria’ (ma non il logo di Alitalia) fino alla fine dell’amministrazione straordinaria. Anche la società Alitalia Loyalty potrà mantenere il nome fino al 30 giugno 2022.
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La gara entra subito nel vivo. Già dalle 12 di oggi e fino alla mezzanotte del 30 settembre, i soggetti interessati (sono ammesse imprese “di qualsiasi nazionalità” con un patrimonio “non inferiore a 200 milioni” e titolari di licenze di trasporto aereo o certificazioni di operatore aereo) potranno fare richiesta di ammissione alla data room, che verrà aperta il 20 settembre. Dopodiché si potrà procedere con le offerte vincolanti, attese entro il 4 ottobre. Per l’aggiudicazione sono previste due fasi: nella prima saranno ammesse soltanto offerte vincolanti uguali o superiori al prezzo di gara; se questa andasse deserta, si aprirà una seconda fase che ammetterà offerte a prezzo inferiore. Per entrambe le fasi, qualora arrivassero più offerte valide, sarà possibile fare un rilancio, offrendo almeno 10 milioni in più della migliore offerta vincolante.
Il brand verrà aggiudicato, sia nella prima che nella seconda fase, all’offerta col prezzo più elevato. L’ultima parola spetta comunque al Ministero dello sviluppo economico, che valuterà gli esiti della procedura e darà il via libera finale tenendo conto anche della “congruità del prezzo offerto”.
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Al brand Alitalia punta soprattutto ITA, i cui vertici hanno già più volte ribadito l’intenzione di partecipare alla gara. La società, intanto, quando manca poco meno di un mese al decollo, ha convocato sindacati e sigle professionali per lunedì per chiudere il confronto sulle 2.800 assunzioni. Sempre lunedì proseguirà al Ministero del lavoro il confronto azienda-sindacati sulla proroga di un altro anno della cassa per oltre 7 mila lavoratori (numeri che potrebbero aumentare per comprendere tutta parte aviation). I rappresentanti dei lavoratori però chiedono garanzie sull’intero arco di piano di Ita, cioè fino al 2025, e su questo attendono l’apertura di un tavolo al Ministero del lavoro.
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Brunetta, momento magico, viaggiamo verso 7% Pil
‘Non sia fiammata.In testa ho i 7 anni, come mandato capo Stato’
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18 settembre 2021
11:01
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“Stiamo vivendo un momento magico.
Stiamo crescendo al 6%, e forse vi do’ piccola notizia: anche di più; se strategia del green pass funziona e se questa onda, come dice il presidente Draghi, significa riaprire, noi viaggiamo verso il 7%”.
Così il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta al festival dell’Innovazione. “E’ una congiuntura astrale strepitosa – osserva Brunetta – questa cosa però non può essere fiammata, deve essere strutturale. Io ho questo numero in testa 7 anni, che guarda caso è anche la durata del mandato del presidente della Repubblica”.
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Brunetta: ‘Un mese e arriva il contratto di lavoro da remoto’
‘Parte la normativa, pacchetto parallelo al lavoro in presenza’
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18 settembre 2021
19:32
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“Un mese, e il contratto è fatto”. Così il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta parla – al festival dell’Innovazione, organizzato da ‘Il Foglio’ – dell’arrivo del contratto sul lavoro da remoto, facendo presente che si tratterà della “parte normativa”, e sarà un “pacchetto parallelo” a quello del lavoro in presenza.
“Stiamo vivendo un momento magico. Stiamo crescendo al 6%, e forse vi do’ piccola notizia: anche di più; se strategia del green pass funziona e se questa onda, come dice il presidente Draghi, significa riaprire, noi viaggiamo verso il 7%”, ha aggiunto Brunetta.  “E’ una congiuntura astrale strepitosa – osserva Brunetta – questa cosa però non può essere fiammata, deve essere strutturale.
Io ho questo numero in testa 7 anni, che guarda caso è anche la durata del mandato del presidente della Repubblica”.
“Dovremmo avere un rimpiazzo fisiologico del turn over nella Pa” compreso tra “i 100 e i 110mila posti all’anno. Con il Pnrr” avremo “un numero di concorsi rilevante per i prossimi 5 anni”, ha detto ancora il ministro, parlando dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza; facendo poi presente: avremo così tanti “bandi” e una tale “domanda di lavoro” che avremo “il problema opposto”, e cioè quello di “trovare i lavoratori”.
E sulla sulla regolamentazione dello smartworking, è intervenuto anche il ministro del Lavoro, Andrea Orlando: “Serve un accordo quadro nazionale sul lavoro da remoto, per questo convocherò le parti sociali per riaprire il discorso perché la contrattazione individuale non può rispondere a fenomeni che si sono sviluppati in questi mesi. Serve una legge che interessi la casa come luogo di lavoro, la responsabilità dei dati e della loro perdita, fornisca criteri in cui attivare questo tipo di percorso e dica come si costituisce una dotazione che sia sicura evitando quindi l’utilizzo del cellulare del figlio per motivi di lavoro, per fare un esempio”.
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Cgil, 3,9 milioni disoccupati ‘sostanziali’, indice al 14,5%
Dati 2020
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18 settembre 2021
10:41
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Nel 2020 l’indice di disoccupazione sostanziale, ovvero quello che tiene conto sia dei disoccupati ufficiali (quelli che non lavorano e lo cercano attivamente) sia di coloro che sarebbero disponibili a lavorare ma non cercano e hanno avuto precedenti esperienze è pari al 14,5%. Lo calcola la Fondazione di Vittorio, centro di ricerca della Cgil , ricordando che l’analisi è sulla base della metodologia valida fino al 2020 che considera occupato anche chi è in cassa integrazione da oltre tre mesi.
Si tratta nel complesso di 3,9 milioni di persone. Il tasso di disoccupazione calcolato dall’Istat tra i 15 e i 74 anni è al 9,2%. Gli inattivi assimilati ai disoccupati sono 1.562.000 e questo spiega in parte il tasso di disoccupazione ufficiale di soli 2,1 punti superiore alla media Ue a 27 (7,1%) a fronte di un tasso di occupazione 20-64 inferiore di circa dieci punti (62,6% in Italia a fronte del 72,5% in Ue).
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Brunetta, un mese e arriva contratto lavoro da remoto
‘Parte normativa, pacchetto parallelo al lavoro in presenza’
(2)
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18 settembre 2021
11:19
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La decisione di “mettere tutti i lavoratori della Pa in cosiddetto smart working” – spiega Brunetta – è stata “un’idea intelligente” ma “non c’era un contratto, non c’era l’organizzazione del lavoro, non c’era la piattaforma tecnologica”. E, osserva: per “questo mi sono arrabbiato, si voleva far diventare questa esperienza un modello”; allora mi sono detto di fare innanzitutto un contratto e tra un mese per la prima volta ci sarà un vero contratto per il lavoro agile.
Un mese ed è fatto il contratto”, per la “parte normativa. Sono cose fondamentali. E’ l’abc del ‘900”. Poi, “entro quest’anno, il rinnovo per tutti dipendenti pubblici”.
“Tutto questo – rileva il ministro – si può fare in tempi veloci, grazie al Pnrr” che è “un contratto tra l’Europa e il nostro Paese: ‘vi diamo 70 miliardi regalati, e gli altri in prestito con tripla A. In cambio vogliamo le riforme'”.
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Generali: Quaglia (Crt), patto per costruire non distruggere
Aderiamo per maggiore sviluppo e creazione di valore
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18 settembre 2021
13:34
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“Aderiamo al patto per partecipare attivamente all’elaborazione di una politica di maggiore sviluppo e creazione di valore del gruppo”. Così il presidente della Fondazione Crt, Giovanni Quaglia, spiega la decisione di aderire con il suo 1,232% di Generali al patto di consultazione fra Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio.
“La nostra idea è di costruire, non di distruggere”, afferma Quaglia.
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Educazione finanza: fino al 30 le candidature per il Mese
Lusardi, ‘Prenditi cura del tuo futuro’ il tema di quest’anno
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18 settembre 2021
12:05
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C’è tempo fino al 30 settembre per proporre iniziative ispirate al tema “Prenditi cura del tuo futuro” e partecipare alla quarta edizione del Mese dell’educazione finanziaria, promosso dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, che si terrà dall’1 al 31 ottobre.
Il Comitato, guidato dalla direttrice Annamaria Lusardi, invita associazioni, istituzioni, imprese, università e centri di ricerca, scuole, fondazioni, pubbliche amministrazioni e qualsiasi organizzazione voglia impegnarsi nel campo dell’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale con eventi di qualità a presentare la propria candidatura tramite il form online disponibile sul sito http://www.quellocheconta.gov.it.

Conferenze, webinar, iniziative culturali, seminari, spettacoli, giornate di gioco e formazione rivolti ad adulti, ragazzi e bambini, quest’anno con un’attenzione particolare alle donne e ai giovani. Sono proprio le nuove generazioni e le donne, infatti, i gruppi finanziariamente più fragili in Italia secondo l’indagine realizzata nel 2020 dal Comitato insieme a Doxa “Emergenza Covid-19: gli italiani tra fragilità e resilienza finanziaria”. In questi giorni si sta concludendo la nuova indagine, che consentirà di aggiornare dati e valutazioni sulle conoscenze finanziarie anche in relazione alla necessità di resilienza di fronte alla crisi pandemica.
“I nuovi dati, che presenteremo nelle prossime settimane, confermano l’importanza e l’urgenza di lavorare sui gruppi vulnerabili”, anticipa Lusardi che spiega anche il tema scelto per questa edizione. “‘Prenditi cura del tuo futuro’ è un’esortazione a pensare sì, ma soprattutto ad agire con coraggio e determinazione. Un invito all’Italia e a tutti gli italiani – puntualizza Lusardi – ad essere campioni nelle scelte di ogni giorno, così come si aspira a fare nello sport”.
“Il nostro obiettivo è semplificare l’accesso alla conoscenza finanziaria in tutto il Paese, da Nord a Sud. Per farlo – conclude – c’è bisogno della collaborazione di tutti”. Per aggiornamenti sulla manifestazione, è possibile seguire i profili social @ITAedufin su Facebook, Twitter, Instagram e @ComitatoEdufin su LinkedIn.
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Cavalieri del Lavoro: Sella, ora riforme,cogliere momento magico
Sfide ‘grande transizione’, sostenibilità obiettivo ineludibile
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BOLOGNA
18 settembre 2021
13:22
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Bisogna oggi “voler realizzare le riforme, il più presto possibile, come prevede il Pnrr, compresa quella sulla concorrenza. Mario Draghi e i suoi ministri ne hanno la capacità”, dice il presidente della Federazione dei Cavalieri del Lavoro, Maurizio Sella.
“Il Covid-19, ferma restando la drammaticità della pandemia – sottolinea Sella al convegno nazionale dei Cavalieri del Lavoro, focalizzato sul tema delle transizioni – sta rappresentando il punto di svolta, di ripartenza, di orgogliosa volontà di far tornare grande il nostro Paese. Come merita” “Oggi – rileva il presidente dei Cavalieri del Lavoro, dorsale d’eccellenza dell’imprenditoria italiana – viviamo in un mondo di transizioni. In questo alcuni vedono dei rischi, io invece – e sono certo di poter parlare anche a nome di tanti imprenditori Cavalieri del lavoro – vedo soprattutto grandi opportunità: è un momento magico da cogliere”.
Con il convegno annuale, quest’anno a Bologna, i Cavalieri del Lavoro sottolineano il tema della ‘grande transizione”, da tecnologia e digitale alla sostenibilità.
La “sostenibilità è un obiettivo ineludibile. E che sia tale lo dimostrano i dati e i fatti” avverte Maurizio Sella. “Dati e fatti, dunque – dice alla platea di Cavalieri del Lavoro – ci dicono senza alcun dubbio che a questa transizione va posta prioritariamente la massima attenzione e il massimo impegno, anche economico, da parte di ognuno di noi, come persone fisiche e come imprese. Far finta di nulla, omettere o peggio negare, non credere e resistere considerando eccessivo l’aumento dei costi, ci porterebbe al disastro, cioè a un incremento della temperatura media ben oltre 2 gradi”.
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Salone Nautico: piace idea di aprirlo alle barche da lavoro
Gianneschi: “Ipotesi cui lavorare per futuro, quando più spazi”
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GENOVA
18 settembre 2021
16:16
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Il Salone Nautico di Genova potrebbe allargarsi a ospitare anche le barche da lavoro.
“Potrebbe essere uno spunto per il futuro: oltre agli yacht, barche a vela e gommoni e tutto quello che c’è oggi, ampliare il Salone ospitando anche le barche da lavoro – dice Alessandro Gianneschi, uno dei vicepresidenti di Confindustria Nautica, presidente della sezione accessori e amministratore delegato dell’azienda di famiglia, la “Gianneschi pumps and blowers, incontrando i giornalisti -.
Non parliamo di traghetti e portacontainer, ma di rimorchiatori, supply vessel, pattugliatori, barche di servizi anche per Guardia di finanza e Capitaneria. In realtà tanti dei nostri soci sono già produttori di questo tipo di imbarcazione, quindi potrebbe essere uno sbocco, un allargamento del Salone. Gli yacht a vela o motore e una barca da lavoro o un pattugliatore hanno criticità diverse, ma c’è un know-how comune che può essere utilizzato”. E’ un’ipotesi al vaglio per un futuro non troppo lontano, quando il boat show avrà a disposizione più spazi a terra e in mare con la conclusione dei lavori del waterfront di levante previsti nel 2023. “L’idea potrebbe essere come primo passo far esporre i cantieri italiani che producono questo tipo di imbarcazione, allargando la fetta della disponibilità del mercato italiano – aggiunge Gianneschi – e il secondo step invitare anche i cantieri stranieri”.
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Clima: Italia con Ue e Usa per taglio 30% emissioni metano
Von der Leyen, ‘passo importante’.
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BRUXELLES
18 settembre 2021
16:46
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Italia in prima linea per affrontare l’emergenza clima anche attraverso il taglio delle emissioni di metano. Il nostro Paese fa parte del gruppo degli otto Stati che hanno già aderito all’impegno sottoscritto da Ue e Usa per ridurre del 30%, entro il 2030, le emissioni di metano, il gas a effetto serra ritenute tra le principali cause dell’innalzamento temperatura del pianeta.

Ue e Usa hanno annunciato l’iniziativa in una nota congiunta con cui il presidente americano Joe Biden e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen – che l’ha definita un ‘passo importante’ – hanno invitato tutti i partner ad aderire all’impegno che, per avere successo, deve avere una dimensione globale.
Ufficialmente l’iniziativa sarà annunciata alla conferenza Onu sul clima (Cop 26) in programma a novembre a Glasgow.
Oltre all’Italia hanno già aderito a questa intesa sul metano l’Argentina, il Ghana, l’Indonesia, l’Iraq, il Messico, il Regno Unito e gli Usa.
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Gkn: oltre 10.000 partecipanti a manifestazione Firenze
Re David (Fiom): ‘Così si distrugge il sistema industriale del nostro Paese’
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FIRENZE
18 settembre 2021
17:59
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Oltre 10.000 persone hanno partecipato alla manifestazione nazionale a Firenze indetta dai lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio. Il corteo, partito dalla Fortezza da Basso ha attraversato i viali e si avvia ad entrare nel centro storico cittadino.
Un lungo applauso è partito prima che il corteo entrasse nel sottopasso di viale Filippo Strozzi.  Il corteo è aperto dallo striscione “Insorgiamo” che i licenziati mostrano ormai dall’inizio della vertenza.
I lavoratori si sono fermati e hanno osservato un minuto di silenzio all’ingresso di piazza Santissima annunziata a Firenze per ricordare l’operaio morto nei rulli in un’azienda di Campi Bisenzio (Firenze). Poi c’è stato un lungo applauso dei manifestanti. “Questa mattina – ha detto un lavoratore al microfono – è arrivata la notizia dell’ennesimo morto sul lavoro, ammazzato sul lavoro, vicino a noi a Campi Bisenzio”.
Per Francesca Re David, segretaria generale della Fiom, nella vicenda della Gkn “non capire che in questo modo si distrugge il sistema industriale del nostro Paese e l’occupazione, è un grave errore e siamo convinti che il Governo non debba affrontare le crisi in questo modo. Ci vogliono strumenti per affrontare la transizione che tengano vincolate le aziende e il lavoro”.
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Gkn: 15.000 a manifestazione Firenze, applausi dai balconi
Corteo in coro “siamo tutti Gkn”
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FIRENZE
18 settembre 2021
20:25
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In circa 15 mila hanno partecipato alla manifestazione nazionale indetta dai lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio (Firenze). La testa del corteo ha attraversato i viali al grido di “Siamo tutti Gkn”  per chiedere lo stop ai licenziamenti nella fabbrica di Campi Bisenzio a pochi giorni dalla scadenza della procedura, il 22 settembre, e a poche ore dal tavolo di lunedì riconvocato al Mise, dove è atteso anche Melrose, il fondo proprietario dell’azienda.