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DALLE 22:36 DI LUNEDÌ 25 OTTOBRE 2021
ALLE 18:27 DI LUNEDÌ 01 NOVEMBRE 2021
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Evergrande, +4% a Hong Kong, controllata NEV a +17%
Gruppo riapre cantieri in 6 città, punta sull’auto elettrica
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PECHINO
25 ottobre 2021
06:50
AGGIORNATO ALLE
22:36
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Evergrande balza (+4%) alla Borsa di Hong Kong all’indomani dell’annuncio della ripresa dei lavori in cantieri a Shenzhen e in altre 5 città cinesi per garantire il completamento e la consegna di oltre una decina di progetti immobiliari principali: la mossa, comunicata in un post sui social media, è stata presa per rafforzare la fiducia del mercato dopo il pagamento venerdì degli 83,5 milioni di dollari di interessi scaduti.
La controllata Evergrande New Energy Vehicle (NEV) vola del 17% dopo che il presidente del gruppo Hui Ka Yan ha detto di voler fare dell’auto elettrica il business guida entro 10 anni scalzando l’immobiliare.
Evergrande, a sorpresa, ha effettuato venerdì il pagamento degli 83,5 milioni di dollari di interessi su un bond offshore scaduti il 23 settembre, stanziando le risorse alla vigilia della fine dei 30 giorni di tolleranza prima del default. Il gruppo, tuttavia, è appena fuori pericolo, in quanto si profilano altre cedole vicine alla conclusione del periodo di tolleranza: una da 45,2 milioni scadrà il 29 ottobre e un’altra da 14,25 milioni il giorno seguente.
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Piaggio, alleanza con Bp per mobilità elettrica su due ruote
Partnership si concentra su crescita in Europa e Asia
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25 ottobre 2021
08:46
AGGIORNATO ALLE
22:36
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Bp e Piaggio hanno siglato un protocollo d’intesa per lo sviluppo e l’implementazione di un’ampia gamma di servizi a supporto della crescente diffusione di veicoli elettrici a due e tre ruote in Europa e Asia.
Unendo le competenze del Gruppo Piaggio nell’ampia produzione di veicoli elettrici e nella gestione delle relative infrastrutture, con l’esperienza e la capillare copertura internazionale di Bp, le due aziende intendono sostenere la crescente diffusione dei veicoli elettrici a due e tre ruote, contribuendo così alla riduzione del traffico e dell’inquinamento nelle aree urbane.
Il protocollo d’intesa firmato dal Gruppo Piaggio, Bp e dalla sua affiliata indiana Jio-bp, prevede di passare alla definizione contrattuale e alla firma degli accordi una volta definite le opportunità di collaborazione per offrire stazioni di ricarica e di batterie intercambiabili, oltre a servizi onnicomprensivi come “Battery as a Service” (BaaS), che include leasing, gestione e riciclo delle batterie, e “Vehicle as a Service” (VaaS), che include leasing, riparazione, manutenzione e gestione energetica intelligente dei veicoli.
“L’ampio mercato dei veicoli a due e tre ruote, in rapida espansione, apre le porte al passaggio alla mobilità elettrica e ne intravediamo un grande potenziale di crescita costante sia in Asia sia in Europa”, afferma Richard Bartlett, senior vice president Future Mobility and Solutions di Bp.
“La collaborazione con bp ci aiuterà a realizzare la nostra idea e offerta per rivoluzionare la mobilità”, sostiene Michele Colaninno, Chief of Strategy and Product del Gruppo Piaggio.
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Mps scambia in Borsa sotto quota 1 euro, subito sospesa
In calo teorico dell’8,5%, Unicredit cede il 2,2%
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25 ottobre 2021
09:32
AGGIORNATO ALLE
22:36
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All’indomani dello stop al negoziato tra Unicredit e Tesoro, il titolo di Mps riesce ad entrare brevemente in contrattazione, scambiando a 0,99 euro ad azione, a fronte della chiusura di 1,072 di venerdì, prima di essere nuovamente sospesa a Piazza Affari.
Il titolo segna ora un calo teorico dell’8,58% mentre Unicredit, in scia alla fallita acquisizione, cede il 2,2% a 11,27 euro.
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Mps, crollano i bond subordinati. Burden sharing fa paura
Perdite tra il 13 e il 19,4% per i quattro titoli da 1,75 mld
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25 ottobre 2021
10:14
AGGIORNATO ALLE
22:37
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Sprofondano i quattro bond subordinati emessi da Mps, per un controvalore complessivo di 1,75 miliardi di euro.
I titoli cedono tra il 13% e il 19,4% sui timori di un burden sharing nel caso in cui il Monte, in mancanza di investitoti disponibili a sottoscrivere l’aumento con lo Stato, dovesse essere messo in sicurezza con una ricapitalizzazione precauzionale e non a condizioni di mercato.
Il bond da 750 milioni con scadenza 2028 perde il 16,8% e tratta poco sopra il 60% del suo valore nominale, quello da 300 milioni con scadenza nel 2029 arretra del 13% a 84,5, quello da 400 milioni con scadenza 2030 sprofonda del 19,4% a 63,4 e quello da 300 milioni con scadenza 2030 del 18,9% a 66.
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Germania: cala fiducia imprese, a ottobre Ifo a 97,7 punti
A settembre era di 98,9. Pesa anche rallentamento consegne
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BERLINO
25 ottobre 2021
10:42
AGGIORNATO ALLE
22:44
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È nettamente calata, ad ottobre, la fiducia dei manager tedeschi in Germania: è quel che segnala l’indice Ifo, che ha registrato 97,7 punti rispetto ai 98,9 di settembre.
A pesare sullo scetticismo del mondo industriale anche il forte problema delle consegne che rallenta la produzione.
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Mps: Orcel, era occasione per noi e futuro anche Siena
‘Spinto al massimo per chiudere l’operazione’
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25 ottobre 2021
15:57
AGGIOIRNATO ALLE
22:48
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L’operazione sul Monte dei Paschi “l’abbiamo sempre vista come un’occasione per rafforzare il settore bancario di questo Paese, e al tempo stesso garantire un futuro brillante tanto ai clienti quanto ai dipendenti di Mps”.
Lo dice in un messaggio ai colleghi, Andrea Orcel aggiungendo che “l’accordo avrebbe potuto creare valore aggiunto per UniCredit”.
In questo senso – spiega il banchiere dopo lo stop ai negoziati con il Mef – avrebbe potuto “rafforzare il nostro posizionamento nei nostri mercati principali e aumentare la nostra base clienti è una parte fondamentale del nostro nuovo piano strategico”.
Orcel rileva anche di aver “messo in chiaro fin dall’inizio delle trattative che il coinvolgimento di UniCredit sarebbe dipeso dal verificarsi di una serie di principi e condizioni concordati da entrambe le parti, posti per proteggere gli interessi di tutti i nostri stakeholder”. Inoltre il manager aggiunge che “dopo molte discussioni, abbiamo finalmente raggiunto un accordo in linea” con i principi e le condizioni concordate “e da quel momento in poi abbiamo mantenuto la parola data, spingendo sempre al massimo per portare a termine con successo l’operazione”. Infine il banchiere ricorda che “dopo essere stati contattati dal governo, ad agosto abbiamo incominciato la trattativa con grande spirito di apertura e con l’obiettivo di analizzare e cogliere tutte le opportunità per la creazione di sinergie tra UniCredit e Mps”.
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Appello dei medici delle strutture religiose per finanziamenti adeguati
L’Associazione: ‘Lo stato salvi gli ospedali equiparati’
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25 ottobre 2021
18:15
AGGIIORNATO ALLE
22:49
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Riuniti a Roma in occasione del cinquantesimo congresso Anmirs (Associazione Nazionale Medici Istituti Religiosi Spedalieri), i medici delle strutture ospedaliere religiose chiedono finanziamenti adeguati al ruolo delle istituzioni che rappresentano.
Perno centrale del sistema sanitario nazionale, gli ospedali equiparati sono attualmente finanziati alla stregua delle case di cura private accreditate, rispetto alle quali devono fronteggiare una straordinaria complessità e costi più onerosi, ricoprendo, di fatto, pari funzioni degli ospedali pubblici.
Sull’importanza di questi ospedali si era espresso anche Papa Francesco in occasione del suo ricovero al Gemelli di circa 3 mesi fa, quando dichiarò che “anche nella Chiesa succede a volte che qualche istituzione sanitaria per una non buona gestione non vada bene economicamente.
Il primo pensiero che ti viene è venderla. Ma la tua vocazione di Chiesa non è avere dei quattrini è fare il servizio e il servizio sempre gratuito. Non dimenticatevi: salvare le istituzioni gratuite”.
I partecipanti al Congresso hanno ribadito l’esigenza che l’appello del Santo Padre arrivi alle istituzioni pubbliche, tenendo conto che l’intervento di Stato e Regioni per salvare gli ospedali equiparati dal fallimento è una forte urgenza soprattutto dal punto di vista medico. Secondo l’Associazione, la pandemia lo ha ribadito ancora una volta, mettendo a nudo le fragilità delle strutture private e al contrario la centralità di quelle equiparate. Il Segretario Nazionale Amirs, Donato Menichella, a margine di una tavola rotonda che ha visto al partecipazione, tra gli altri, del Presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Lazio, Rodolfo Lena, ha dichiarato: “Abbiamo fermato in un contesto drammatico la deriva per salvare il patrimonio assistenziale degli ospedali religiosi, ma ora dobbiamo disciplinarli. È giunto il momento che questo spazio sia riempito di contenuti, di norme, di procedure, di mezzi di sostegno e di sistemi di controllo”.
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Tesla vola a Wall Street, vale 1.000 miliardi
Dopo ordine Hertz
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NEW YORK
25 ottobre 2021
19:36
AGGIORNATO ALLE
22:50
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Tesla vola a Wall Street e sale del 9,6%, arrivando a una capitalizzazione di mercato di 1.000 miliardi di dollari.
A spingere i titoli l’ordine di 100.000 vetture da parte di Hertz.
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Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+1,09%)
Nikkei segue record Wall Street, valutazione Tesla
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TOKYO
26 ottobre 2021
03:00
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La Borsa di Tokyo inizia gli scambi in positivo, in scia alla progressione del mercato azionario Usa, con il record a Wall Street e la capitalizzazione della Tesla schizzata alle stelle.
In apertura l’indice di riferimento Nikkei avanza dell’1,09% a quota 28.913,25, aggiungendo 312 punti, con il titolo Panasonic – che produce batterie elettriche per la casa auto statunitense – in rialzo di quasi il 6%.
Sul fronte dei cambi lo yen tratta a 113,70 sul dollaro, e sull’euro a 132.
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Petrolio: poco mosso a 83,73 dollari
Quotazioni Brent a 86,08
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NEW YORK
26 ottobre 2021
08:14
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Quotazioni del petrolio poco mosse sul mercato after hour di New York dove il greggio Wti di riferimento passa di mano a 83,73 dollari al barile come ieri sera in chiusura dopo aver superato però, durante la seduta, quota 85 dollari per la prima volta dal 2014.
Poco mosso anche il Brent che passa di mano a 86,08 dollari al barile.
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Oro: poco mosso a 1.806 dollari l’oncia
Sui mercati asiatici
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26 ottobre 2021
08:16
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Quotazioni dell’oro poco mosse sui mercati asiatici dopo i rialzi della vigilia che hanno riportato il lingotto sopra quota 1.800 dollari l’oncia.
Stamane il metallo prezioso passa di mano a 1.806 dollari l’oncia (-0,08%)
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Spread tra Btp e Bund apre stabile a 108,5 punti
Il rendimento del decennale italiano allo 0,96%
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26 ottobre 2021
08:37
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Avvio di giornata stabile per lo spread tra Btp e Bund tedesco che apre a 108,5 punti, come ieri in chiusura di seduta.
Il rendimento del decennale italiano si attesta allo 0,96%.
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Cambi: euro apre in lieve calo a 1,1604 dollari
Sullo yen a quota 132,19
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26 ottobre 2021
08:39
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Apertura in leggero calo per l’euro nei confronti del dollaro a quota 1,1604 (1.1610 ieri sera a New York).
Sullo yen la moneta unica passa di mano a quota 132,19.
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Borsa: Asia contrastata, effetto trimestrali, Tokyo (+1,77%)
Futures Europa e Usa positivi, in arrivo fiducia consumatori
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26 ottobre 2021
08:55
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Si sono mosse a due velocità le principali borse di Asia e Pacifico, con Tokyo (+1,77%), Taiwan (+0,83%) e Seul (+0,94%) spinte dalle trimestrali, mentre Sidney (+0,03%) è rimasta invariata.
Segno meno a Hong Kong (-0,7%), Shanghai (-0,22%) e Mumbai (-0,17%) ancora in fase di contrattazioni.
Positivi i futures sull’Europa e sugli Usa. Oggi sono attesi gli interventi del presidente della vigilanza della Bce Andra Enria e della vicepresidente della Bundesbank Claudia Buch. Dagli Usa invece sono in arrivo i prezzi delle case, il Redbook sul commercio, la fiducia dei consumatori e gli indici della Fed di Richmond e di Dallas.
In calo il greggio (Wti -0,14% a 83,64 dollari al barile), sale il gas (+0,64% a 89,21 euro al Mwh ad Amsterdam), positivi i metalli a partire dal ferro (+2,8% a 712,5 dollari la tonnellata). Sulla Piazza di Tokyo brillanti i produttori di semiconduttori Tokyo Electron (+2,35%) e Screen Holdings (+3,12%), i cui risultati trimestrali sono attesi oggi.
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Borsa: Milano apre in rialzo, +0,22%
Indice Ftse Mib a quota 26.875 punti
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MILANO
26 ottobre 2021
09:05
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Apertura in rialzo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,22% a 26.875 punti
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Borsa: Europa apre in rialzo, Londra +0,19%, Parigi +0,15%
Positiva Francoforte (+0,34%), fiacca Madrid (-0,02%)
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26 ottobre 2021
09:13
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Avvio di seduta positivo per le principali borse europee.
Londra guadagna lo 0,19% a 7.236 punti, Parigi lo 0,15% a 6.723 punti e Francoforte lo 0,34% a 15.652 punti.
Fiacca Madrid (-0,02% a 8.919 punti).
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Borsa: Milano positiva (+0,3%), corre Ferrari, bene Tim
Spread giù a 107,6, calo greggio frena Tenaris, Saipem ed Eni
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26 ottobre 2021
09:47
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Piazza Affari si conferma in rialzo (Ftse Mib +0,3%) spinta da Ferrari (+3%), a pochi giorni dalla trimestrale attesa per il prossimo 2 novembre.
In calo lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 107,6 punti, con il rendimento annuo invariato allo 0,964%.
Vento in poppa anche per Tim (+1,52%), dopo i risultati della controllata Tim Brasil. Mentre in campo bancario si evidenza Banco Bpm (+0,94%), indicata come possibile soggetto aggregatore dopo il fallimento della trattativa tra Unicredit (+0,41%) e il Tesoro per la fusione con Mps (+0,72%), con una possibile proroga dell’Ue rispetto al termine di fine anno l’uscita dal capitale di via Venti settembre. Più cauta Intesa (+0,26%), invariata Bper.
Pochi i segni meno, limitati a Saipem (-0,8%), Tenaris (-0,55%) ed Eni (-0,37%), con il greggio in calo (Wti -0,5% a 83,35 dollari al barile) in attesa delle anticipazioni dell’American Petroleum Institute (Api) sulle scorte settimanali di greggio.
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Intesa Sanpaolo,4 miliardi per la digitalizzazione delle pmi
Iniziativa nell’ambito del programma strategico Motore Italia
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26 ottobre 2021
09:54
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Intesa Sanpaolo mette a disposizione 4 miliardi di euro per favorire, accompagnare e accelerare i processi di trasformazione digitale delle piccole e medie imprese attraverso il Digital Loan, la nuova soluzione di finanziamento per le imprese.
Intesa Sanpaolo avvia così Motore Italia Digitale che rappresenta, nell’ambito del programma strategico Motore Italia lanciato quest’anno con un plafond da 50 miliardi, la prima iniziativa diretta alle pmi e attua uno dei cardini del rinnovato accordo con Confindustria.
Nell’ambito di Motore Italia Digitale, il gruppo bancario guidato da Carlo Messina mette in campo una soluzione finanziaria, il D-Loan, dedicata ad incentivare gli investimenti per l’evoluzione digitale delle pmi. In questo ambito rientrano le opportunità offerte dal portale Inbiz e le soluzioni offerte in collaborazione con Nexi.
Inoltre, la banca ha realizzato alcune partnership per accompagnare le imprese nel cogliere le opportunità offerte dal piano Transizione 4.0 della Legge di Bilancio 2021. Tra queste: l’accordo con il Gruppo Tinexta che prevede la collaborazione con la società Forvalue e l’accordo con i partner Gruppo Tim e Google Cloud.
“Sarà fondamentale cogliere concretamente le opportunità della digitalizzazione quale driver di crescita del nostro Paese”, afferma Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori.
“Favorire, accompagnare e velocizzare il completamento dei processi di trasformazione delle pmi in chiave 4.0 è strategico per sostenere l’ammodernamento e la competitività del Paese”, afferma Emanuele Orsini, Vice Presidente Confindustria per il Credito, la Finanza e il Fisco. POLITICA
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Borsa: Europa sale con futures e trimestrali, Milano +0,6%
Spread scende a quota 107 punti, giù greggio, balzo di Ferrari
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26 ottobre 2021
10:33
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Accelerano le principali borse europee, consolidando i rialzi segnati in apertura, guidate da Francoforte (+0,94%).
Seguono Madrid (+0,8%), Milano e Parigi (+0,6% entrambe) e Londra (+0,53%).
Positivi i futures Usa, con la stagione delle trimestrali ormai a regime, mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi scende a quota 107 punti ed il rendimento si riduce di 0,9 punti allo 0,954%. In arrivo dagli Usa i prezzi delle case, il Redbook sul commercio, la fiducia dei consumatori e gli indici della Fed di Richmond e di Dallas.
Tra le numerose trimestrali sono attese quelle Microsoft, Visa, General Electric, 3M, Asm, Thales e Campari. Cala il greggio (Wti -0,54% a 83,32 dollari al barile) in attesa delle anticipazioni dell’Api sulle scorte settimanali Usa, in rialzo il metano (+1,28% a 89,78 euro al Mwh ad Amsterdam), contrastati invece i metalli, con il rame (+1,68% a 9.867 dollari la tonnellata) ed il nichel (+2,87% a 567 dollari la tonnellata) in rialzo a differenza dell’acciaio (-0,53% a 4.863 dollari la tonnellata).
Effetto conti su Ubs (+1,68%), in una giornata favorevole per il comparto bancario, a partire da Unicredit (+1,43%), che ha chiuso la trattativa con il Tesoro per l’acquisizione di Mps (+0,96%), con ipotesi alternative sul campo, tra cui quella di Banco Bpm (+1,45%). Bene anche Santander (+1,01%), giù invece Commerzank (-0,54%) e Sabadell (-0,51%).
Sul fronte automobilistico si evidenzia Ferrari (+3,3%), che ha toccato un nuovo record in attesa dei conti del prossimo 2 novembre. Più caute Stellantis (+0,43%), Daimler (-0,45%) e Bmw (+0,08%), mentre cedono Volkswagen (-0,15%) e Renault (-0,4%).
Effetto conti sui produttori di microprocessori Be (-2,21%) ed Asm (-0,89%). In controtendenza Infineon (+0,72%), Stm e Nordic (+1,2% entrambe) ed Ams (+1,6%). Deboli i petroliferi Bp (-0,49%) Eni (-0,47%) e Shell (-0,43%), invariata TotalEnergies, mentre sul fronte estrattivo-minerario e siderurgico salgono Thyssen (+1,72%), ArcelorMittal (+1,04%) a differenza di Glencore (-0,28%) e Bhp (-0,27%).
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Ue, non c’è alcuna indicazione che prezzi dell’energia scendano
La Cina valuta la riapertura delle miniere di carbone
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BRUXELLES
26 ottobre 2021
11:06
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“Non c’è alcuna indicazione che i prezzi dell’energia scendano dai record attuali, questo è un fenomeno globale e tutto il mondo ne è colpito”.
Lo ha detto la commissaria Ue all’Energia Kadri Simson aprendo la ministeriale straordinaria sulla crisi dei prezzi dell’elettricità e del gas.
“Finora 19 Paesi membri hanno preso o annunciato misure per proteggere le fasce a reddito più basso reddito. La maggior parte delle misure nazionali sono in linea con le regole europee sul mercato e la concorrenza”, ha sottolineato Simson.
“La Cina sta lottando per evitare un crollo delle forniture e sta addirittura avviando la riapertura delle miniere di carbone. Anche gli Stati Uniti sono preoccupati per l’inverno, le tensioni dei prezzi si ampliano anche al mercato del petrolio e del carbone. Questa quindi non è una situazione specifica per l’Europa, ma siamo in una posizione più vulnerabili. Ci sono delle misure che devono essere prese rapidamente e lezioni da apprendere”, ha sottolineato Simson.
“I governi nazionali sono nella posizione migliore per definire azioni di breve termine. Un’azione europea può però integrare tutto questo”, ha osservato la commissaria europea. “Sul fronte esterno è importante tenere canali aperti con i fornitori stranieri. Io ho avuto contatti con gli Usa, la Norvegia e il Qatar. E non possiamo perdere tempo neanche sulle misure di medio termine”, ha aggiunto Simson. MONDO
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Crescita senza fine per i carburanti, il gasolio ai massimi dal 2014
Da gennaio rincaro di 365 euro all’anno per la benzina e 347 euro per il gasolio
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27 ottobre 2021
09:28
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Salgono ancora i prezzi dei carburanti, che si attestano, in modalità self service, a 1,746 euro al litro per la benzina, a 1,608 euro per il gasolio e a 0,826 euro per il Gpl.
Le cifre sono riportate dall’Unione consumatori e riguardano i dati settimanali del ministero della Transizione Ecologica che sottolinea come il prezzo del gasolio sia ai massimi dal 2014.
“Quando svettò a 1749 euro al litro, mentre per il Gpl, ora a 0,826 euro al litro, bisogna tornare addirittura al 3 febbraio 2014 per trovare un valore più alto, 0,844 euro al litro. In un anno il Gpl è più caro del 39,5%”.
“Gli aumenti dei beni energetici, luce, gas e carburanti, non solo hanno effetti diretti sulle tasche delle famiglie e sui costi delle imprese, ma hanno un effetto indiretto sul costo finale di tutti i prodotti, dal latte al pane, con conseguenze gravi per l’inflazione e la ripresa economica . Per questo il Governo deve intervenire prima del varo della manovra, riducendo le accise dei carburanti, dell’elettricità e del gas” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Dall’inizio dell’anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, ossia 9 mesi e mezzo fa, un pieno da 50 litri costa 15 euro e 22 cent in più per la benzina e 14 euro e 44 cent per il gasolio, con un rialzo, rispettivamente, del 21,1 e 21,9%. Su base annua è pari a un rincaro ad autovettura pari a 365 euro all’anno per la benzina e 347 euro per il gasolio” prosegue Dona.
“In un anno, dalla rilevazione del 26 ottobre 2020, quando la benzina era pari a 1.388 euro al litro e il gasolio a 1.259 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 17 euro e 91 cent in più per la benzina e 17 euro e 47 cent in più per il gasolio, con un’impennata, rispettivamente, del 25,8% e del 27,8%. Un balzo che equivale, su base annua, a una stangata pari a 430 euro all’anno per la benzina e a 419 euro per il gasolio” conclude Dona.
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Imprese della green economy chiedono una legge sul clima
L’appello lanciato agli Stati generali a Ecomondo a Rimini
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26 ottobre 2021
11:20
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L’Italia ha bisogno al più presto di una legge nazionale per la protezione del clima, per accelerare il passo nelle misure per la neutralità climatica.
E’ questo l’appello al parlamento e al governo che viene dal Consiglio nazionale della green economy, la rete di 68 organizzazioni di impresa del settore, in occasione dell’apertura stamani degli Stati generali della green economy, alla fiera Ecomondo a Rimini.
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Borsa: Milano positiva (+0,4%), bene Ferrari e Unicredit
Spread sopra i 108 punti, scivolone di Campari dopo trimestrale
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26 ottobre 2021
11:36
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Piazza Affari prosegue in cauto rialzo dopo oltre due ore di scambi.
L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 26.922 punti, dopo aver superato la soglia dei 27mila, con il differenziale tra Btp e Bund tedeschi in risalita a 108,7 punti e il rendimento in calo di 1,6 punti allo 0,948%.
Prosegue, seppur depotenziata, la corsa di Ferrari (+2,5%), che si prepara a diffondere la trimestrale il prossimo 2 novembre.
In rialzo anche Unicredit (+1,01%), archiviata ormai la trattativa con il Tesoro per Mps (+1%). Tra le ipotesi alternative per sciogliere il nodo dell’uscita di scena del tesoro, che potrebbe ottenere una proroga dall’Ue oltre il termine di fine anno, viene fatta anche quella di un coinvolgimento di Banco Bpm (+0,567%). Caute Bper (+0,2%) e Intesa (+0,3%), pesante invece Carige (-1,42%).
Si sgonfia Tim (+0,3%), inizialmente spinta dai risultati trimestrali della controllata Tim Brasil, mentre accelera Leonardo (+1,1%) e scivola Campari (-2,47%) dopo la trimestrale con i conti dei 9 mesi. Il calo del greggio (Wti -0,7% a 83,17 dollari al barile) continua a pesare su Saipem (-1,02%) ed Eni (-0,8%), mentre riduce il calo Tenaris (-0,1%). In serata sono attese le anticipazioni dell’American Petroleum Institute (Api) sulle scorte settimanali di greggio negli Usa.
Tra i titoli a minor capitalizzazione scivola Eprice (-6,9%), congelata anche al ribasso, mentre si evidenzia Safilo (+6,81%).
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Snam: la rete diventa una mostra fotografica
L’artista Giada Ripa ripercorre viaggio del gasdotto invisibile
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26 ottobre 2021
11:51
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Un viaggio di 4.000 chilometri dal confine con l’Austria in Friuli Venezia-Giulia alle rive del Mediterraneo di Mazzara del Vallo, passando per autostrade, percorsi turistici, foreste, parchi, fiumi e oasi naturali d’Italia.
Sarà questo il contenuto della mostra fotografica “The Thin Line” di Giada Ripa, in programma dal 9 novembre al 5 dicembre a Milano.
L’artista ripercorre l’esplorazione visiva del gasdotto invisibile, l’infrastruttura energetica che attraversa il Paese rispettando i territori e collegando le comunità. L’esposizione, curata e allestita da un team coordinato da Pippo Ciorra con la collaborazione dell’architetto Luca Di Lorenzo Latini, sarà ospitata dalla Fabbrica Sassetti, ex edificio industriale nel quartiere Isola di Milano, fino al 5 dicembre 2021. Ad accompagnare il progetto anche un libro realizzato da Giada Ripa e pubblicato dalla casa editrice 5 Continents Editions.
La mostra comprende circa 15 lavori di grande formato più un ampio corredo di materiali: documentari, video, mappe e testi.
Al centro del racconto c’è la rete di Snam, che si articola per oltre 32 mila chilometri lungo la penisola trasportando oggi gas naturale e in futuro sempre più gas rinnovabili come biometano e idrogeno. Il passaggio dell’infrastruttura viene descritto come un’occasione di restauro del paesaggio.
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Cavalieri Lavoro: Sella, sostenibilità è questione ineludibile
Non perdere tempo. Far finta di nulla ci porterebbe a disatro
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26 ottobre 2021
11:52
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“Ho parlato di valori, di lavoro, di impresa, di sviluppo socioeconomico, di giovani e di futuro.
Ebbene tutto questo oggi è di fronte a una questione ineludibile, su cui non si può più transigere e non si può più perdere altro tempo: la sostenibilità”.
Il presidente della Federazione dei Cavalieri del Lavoro, Maurizio Sella, lo sottolinea nel suo intervento, al Quirinale, alla cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere al Merito del Lavoro ai Cavalieri nominati il 2 giugno del 2020 ed il 2 giugno del 2021.
“Di tutte le transizioni – dice Sella – quella che riguarda l’ambiente e il clima è la più urgente. Dati e fatti ci dicono che a questa transizione va posto il massimo impegno. Fare finta di nulla o considerare eccessivo l’aumento di costi, ci porterebbe al disastro”, avverte Sella: “Quindi è nostra responsabilità, individuale e come capi azienda, investire sulle soluzioni e le tecnologie attuali e su quelle che la ricerca renderà man mano disponibili in futuro per determinare una decisa inversione di rotta.
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Bankitalia:con Covid flusso risparmio verso debito pubblico
Studio, ruolo chiave banche centrali e banche nel canalizzarlo
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26 ottobre 2021
11:54
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L’aumento del risparmio, causato dal lockdown Covid, di famiglie e imprese nei depositi bancari è stato canalizzato dalle banche centrali, dagli istituti di credito e i fondi verso i titoli di Stato emessi dalle amministrazioni pubbliche che hanno svolto “un ruolo chiave”.
E’ quanto si legge nella Nota Covid della Banca d’Italia “.
In particolare “il risparmio dei settori in surplus finanziario” che è finito nei depositi ha visto “un equivalente flusso” di acquisti “da parte delle Istituzioni finanziarie monetarie (banche centrali, banche e fondi ndr) di titoli di debito emessi dalle amministrazioni pubbliche”.
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Cavalieri Lavoro: Sella, 120 anni di impegno e eccellenza
Firmiamo un patto morale di responsabilità sul futuro del Paese
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26 ottobre 2021
12:11
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“L’Ordine al Merito del Lavoro è stato fondato nel 1901 e quest’anno compie 120 anni.
Oltre un secolo di eccellenza imprenditoriale italiana.
Oltre un secolo in cui i Cavalieri del Lavoro, con visione, impegno e investimenti hanno conquistano il futuro agendo in modo anticipatorio”. Il presidente della Federazione dei Cavalieri del Lavoro, Maurizio Sella, lo sottolinea come uno dei “motivi di soddisfazione e di festa” che caratterizzano, oggi al Quirinale, la cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere al Merito del Lavoro conferite il 2 giugno del 2020 ed il 2 giugno del 2021. Oggi è un giorno di festa. Durante i mesi bui dell’emergenza sanitaria non fu possibile svolgere questa cerimonia. Ma i valori del lavoro e dell’intraprendenza non sono mai venuti meno e hanno contribuito al superamento del periodo più critico della pandemia e all’importante rilancio del nostro Paese al quale stiamo assistendo”, evidenzia Sella: “Per questo è un momento che viviamo con gioia, emozione e sentimento. È un segnale tangibile del ritorno alla normalità, migliorata dai tanti insegnamenti appresi”.
“I Cavalieri del Lavoro, che con le loro aziende rappresentano una parte eccellente dell’economia italiana – sottolinea ancora Sella -, consapevoli dei loro doveri, operano come se avessero firmato un ‘patto morale di responsabilità’ sul futuro del Paese, per continuare a migliorarlo in tutti i campi. Bisogna dare il buon esempio. Bisogna mettere ancora più in evidenza come l’onestà, il rigore etico e il contrasto a ogni forma di corruzione siano garanzia di futuro”.
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Borsa: Europa prosegue rialzo, bene futures, Milano +0,5%
Effetto trimestrali, in arrivo fiducia consumatori e indici Fed
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26 ottobre 2021
12:45
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Confermano i rialzi le principali borse europee dopo oltre 3 ore di scambi, con i futures Usa positivi in attesa dei prezzi delle case, del Redbook sul commercio, della fiducia dei consumatori e degli indici della Fed di Richmond e di Dallas.
In calendario diverse trimestrali, tra cui quelle di Microsoft, Visa, General Electric, 3M, Asm e Thales.
Francoforte (+0,97%) si conferma regina, seguita da Madrid (+0,88%), Londra (+0,67%), Parigi (+0,62% entrambe) e Milano (+0,5%). Supera quota 109 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento quasi invariato allo 0,961%. Sul fronte delle materie prime prosegue il calo del greggio (Wti -0,54% a 83,31 dollari al barile) in attesa delle anticipazioni dell’Api sulle scorte settimanali Usa. Sale invece il metano (+1,6% a 90,05 euro), che supera la soglia dei 90 euro al Mwh alla borsa di Amsterdam), contrastati i metalli, con rame (+1,68%) e nichel (+2,87%) in rialzo a differenza dell’acciaio (-0,53%).
Hanno diffuso i conti Ubs (+0,55%), Novartis (+1,77%), che ha avviato anche un riesame strategico su Sandoz, e Campari (-2,28%), che ha battuto le stime ma è stata cauta nelle previsioni di fine anno. In luce anche Ferrari (+2,61%), che diffonderà la trimestrale il prossimo 2 novembre. In campo bancario svetta Unicredit (+1,54%), che ha chiuso la trattativa con il Tesoro per l’acquisizione di Mps (+1%). Bene anche Santander (+1,21%) alla vigilia della trimestrale, deboli Commerzank (-0,39%) e Bbva (-0,46%).
In campo automobilistico salgono i produttori di pneumatici Pirelli (+2,08%) e Continental (+1,3%). Tiene Stellantis (+0,21%), invertono la rotta invece Daimler (+0,77%), Bmw (+0,58%), Volkswagen (+0,24%) e soprattutto Renault (1,69%).
Effetto conti sui produttori di microprocessori Be (-2,44%) ed Asm (-1,22%). In controtendenza Infineon (+0,87%) ed Stm (+1,16%). Deboli i petroliferi Bp (-0,72%) Eni (-0,55%), Shell (-0,26%) e TotalEnergies (-0,18%).
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Energia:Cingolani, abbiamo 85% riserve gas, più di media Ue
Titolare Mite a Lussemburgo, su prezzi anche nervosismo mercati
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BRUXELLES
26 ottobre 2021
12:47
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“L’aumento dei costi è dovuto essenzialmente ad aumento di domanda globale, accelerazione nella de-carbonizzazione, ripresa economica e a una forma di nervosismo del mercato”.
Lo ha detto il titolare del Mite, Roberto Cingolani, intervenendo al Consiglio straordinario Ue dei ministri dell’energia.
“Con il sistema nazionale di stoccaggio, che è regolato, abbiamo una capacità allocata mediante aste, e in questo modo siamo riusciti a massimizzare il rendimento dei volumi disponibili. Oggi abbiamo l’85% delle riserve di gas che è un po’ meno degli anni precedenti ma resta a un valore superiore alla media Ue”, ha aggiunto.
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Carburanti: ancora aumento gasolio oltre 1,6 euro al litro
A 1,746 media self service benzina.
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26 ottobre 2021
12:51
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Secondo i dati settimanali del ministero della Transizione Ecologica, salgono ancora i prezzi dei carburanti, che si attestano, in modalità self service, a 1,746 euro al litro per la benzina, a 1,608 euro per il gasolio e a 0,826 euro per il Gpl.
Le cifre sono riportate dall’Unione consumatori che sottolinea come il prezzo del gasolio sia ai massimi dal 2014.
“Quando svettò a 1749 euro al litro, mentre per il Gpl, ora a 0,826 euro al litro, bisogna tornare addirittura al 3 febbraio 2014 per trovare un valore più alto, 0,844 euro al litro. In un anno il Gpl è più caro del 39,5%”.
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Philip Morris investe 600 milioni in tre anni
A Bologna inaugura il nuovo Centro per l’eccellenza industriale
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BOLOGNA
26 ottobre 2021
12:55
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Philip Morris International inaugura oggi a Crespellano (Bologna) il nuovo Centro per l’Eccellenza Industriale, il più grande al mondo del gruppo per industrializzazione, innovazione di processo, ingegnerizzazione e sostenibilità.
Il nuovo centro fa parte di un più ampio piano di investimenti per l’Italia pari a circa 600 milioni in tre anni, collegati ai nuovi prodotti senza combustione, con un impatto occupazionale stimato diretto, indiretto e indotto di circa 8.000 posti di lavoro lungo la filiera.
Visto il ruolo di leader globale del polo produttivo bolognese, primo al mondo per la produzione su larga scala di prodotti innovativi senza combustione, le attività svolte dagli stabilimenti di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna saranno consolidate e integrate grazie alla nascita del nuovo hub che sarà a supporto del centro ricerca e sviluppo globale del gruppo a Neuchatel, in Svizzera.
Tra i servizi oggetto delle attività rientreranno quelli a supporto della prototipazione dei prodotti e dell’industrializzazione, come l’identificazione di nuovi macchinari per realizzare i prodotti finiti su larga scala, il miglioramento dei processi produttivi, progetti di sostenibilità volti a migliorare le performance ambientali come l’uso efficiente e responsabile delle risorse. Il nuovo Centro sarà operativo entro fine anno e coinvolgerà complessivamente oltre 250 persone altamente qualificate, tra persone che attualmente operano in Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna, nuove assunzioni e personale che si sposterà a Bologna da altre affiliate del gruppo.
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Carburanti: ancora aumento gasolio oltre 1,6 euro al litro
A 1,746 media self service benzina.
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26 ottobre 2021
12:51
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Secondo i dati settimanali del ministero della Transizione Ecologica, salgono ancora i prezzi dei carburanti, che si attestano, in modalità self service, a 1,746 euro al litro per la benzina, a 1,608 euro per il gasolio e a 0,826 euro per il Gpl.
Le cifre sono riportate dall’Unione consumatori che sottolinea come il prezzo del gasolio sia ai massimi dal 2014.
“Quando svettò a 1749 euro al litro, mentre per il Gpl, ora a 0,826 euro al litro, bisogna tornare addirittura al 3 febbraio 2014 per trovare un valore più alto, 0,844 euro al litro. In un anno il Gpl è più caro del 39,5%”.
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Campari: 1,57 miliardi ricavi (+27%), picco aperitivi estate
Kunze-Concewitz, fiducia malgrado costi materiali e logistica
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26 ottobre 2021
12:21
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Campari nei nove mesi ha registrato vendite nette per 1.575,7 milioni, con una crescita organica del 27,3% rispetto ai nove mesi dello scorso anno (variazione totale +22,9%) e del 24% sul 2019 quindi prima del covid.
Nel terzo trimestre il gruppo ha segnato una crescita sostenuta delle vendite nette pari a +12,8% nonostante la base di confronto sfavorevole (+27,3% rispetto al terzo trimestre del 2019): si è registrata una dinamica molto positiva del business nel picco stagionale degli aperitivi in estate.
L’utile del Gruppo prima delle imposte rettificato si è attestato a 343,3 milioni (+56,1%) e il debito finanziario netto è sceso a 926 milioni da 1.103,8 al 31 dicembre 2020. Bob Kunze-Concewitz, ceo di Campari, ha detto che “prevediamo che la dinamica positiva dei brand e il mix di vendite favorevole continuino nell’ultimo trimestre, contribuendo a compensare parzialmente l’intensificarsi della pressione sui costi dei materiali e sui costi logistici, i maggiori investimenti in brand building e il phasing dei costi di struttura. Guardando oltre l’anno in corso, sebbene permanga incertezza in relazione all’evoluzione della pandemia e ai suoi effetti indotti come le tensioni logistiche e la crescente pressione sui costi dei materiali, benché mitigata dal miglioramento delle prospettive per i costi di acquisto dell’agave, rimaniamo fiduciosi sul solido andamento del nostro business”.
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Inps: a settembre 1,3mln famiglie con Reddito cittadinanza
3 mln persone e importo medio 546 euro. In 9 mesi 1,7 mln nuclei
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26 ottobre 2021
12:17
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A settembre circa 1,34 milioni di famiglie hanno avuto il reddito o la pensione di cittadinanza, con quasi tre milioni di persone coinvolte e un importo medio erogato a livello nazionale di 546 euro (578 euro per il RdC e 271 per la PdC).
Lo si legge nell’Osservatorio su Reddito e Pensione di Cittadinanza e Reddito di Eemergenza dell’Inps.
Tra gennaio e settembre i nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza sono stati oltre 1,52 milioni, mentre i percettori di Pensione di Cittadinanza sono stati più di 160mila, per un totale di oltre 1,68 milioni di nuclei e quasi 3,8 milioni di persone coinvolte, per un importo medio di 547 euro.
Dei 3 milioni di persone coinvolte. 742 mila sono minorenni.
La distribuzione per numero componenti del nucleo vede la prevalenza (64%) di nuclei composti da una o al massimo due persone; il numero medio di persone per nucleo familiare è pari a 2,2 e l’età media dei componenti è pari a 36,3 anni. A fronte di un importo medio erogato a settembre di 546 euro, circa il 60% dei nuclei percepisce un importo mensile fino a 600 euro mentre all’estremo opposto neanche l’1% percepisce un importo mensile superiore a 1.200 euro; la classe modale è quella dei nuclei mono componente con importo mensile compreso tra 400 e 600 euro (315 mila, un nucleo su quattro). Quanto alla cittadinanza, nell’86% dei casi il richiedente la prestazione risulta di cittadinanza italiana, nel 9% è un cittadino extra-comunitario in possesso di un permesso di soggiorno, nel 4% è un cittadino europeo ed infine nell’1% si tratta di familiari di tutti i casi precedenti.
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Energia:Cingolani, abbiamo 85% riserve gas, più di media Ue
Titolare Mite a Lussemburgo, su prezzi anche nervosismo mercati
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BRUXELLES
26 ottobre 2021
13:11
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“L’aumento dei costi è dovuto essenzialmente ad aumento di domanda globale, accelerazione nella de-carbonizzazione, ripresa economica e a una forma di nervosismo del mercato”.
Lo ha detto il titolare del Mite, Roberto Cingolani, intervenendo al Consiglio straordinario Ue dei ministri dell’energia.
“Con il sistema nazionale di stoccaggio, che è regolato, abbiamo una capacità allocata mediante aste, e in questo modo siamo riusciti a massimizzare il rendimento dei volumi disponibili. Oggi abbiamo l’85% delle riserve di gas che è un po’ meno degli anni precedenti ma resta a un valore superiore alla media Ue”, ha aggiunto.
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Borsa: Milano sale (+0,5%), bene Ferrari, Pirelli e Leonardo
Spread a 110 punti, Campari scivola sulle stime di fine anno
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26 ottobre 2021
14:03
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Piazza Affari si conferma in rialzo (Ftse Mib +0,51% a 26.953 punti) al traguardo di metà seduta mentre il differenziale tra Btp e Bund tedeschi risale fino a 109,9 punti, sfiorando quota 110, con il il rendimento annuo in rialzo di 0,1 punti allo 0,964%.
Acquisti su Ferrari (+2,76%), pur sotto ai massimi della mattinata, che si prepara a diffondere la trimestrale il prossimo 2 novembre.
La seguono Pirelli (+2,35%) e Leonardo (+1,96%). insieme a Buzzi (+1,6%).
Più cauta Unicredit (+1,24%), che ha interrotto la trattativa con il Tesoro per Mps (+1,24%), lasciando il campo libero per altre soluzioni, mentre il Tesoro potrebbe ottenere una proroga dall’Ue per rinviare la cessione delle proprie quote oltre la fine dell’anno. In lieve rialzo Intesa (+0,35%), poco mosse Banco Bpm (+0,07%) e Bper (+0,1%), debole Carige (-0,47%).
Acquisti su Stm (+1,01%) e Cnh (+0,89%), debole invece Campari (-3,59%) dopo la trimestrale con i conti dei 9 mesi e, soprattutto, le previsioni per fine anno che non sono piaciute agli analisti. Cedono anche Amplifon (-2,9%), Recordati (-1,4%) e Diasorin (-1%), insieme a Saipem (-0,88%) ed Eni (-0,55%), pur con il greggio (Wti +0,31 a 84 dollari al barile), che tenta il rimbalzo dopo aver trascorso l’intera mattinata in territorio negativo, sopra comunque agli 83 dollari al barile. Tra i titoli a minor capitalizzazione scivola ePrice (-3,88%), congelata anche al ribasso, mentre fa il botto Safilo (+5,59%), spinta dal rialzo del prezzo obiettivo di Kepler, che ne ha raccomandato l’acquisto.
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Pmi ‘in bicicletta’,racconti della filiera e del territorio
Il Gregario, lo storytelling industriale di Banca IFis
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26 ottobre 2021
14:11
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Anche le imprese possono essere protagoniste di una web serie.
Curiosità, aneddoti, segreti di produzione e design del made in Italy a due ruote diventano un inedito storytelling industriale dal titolo “Il Gregario”.
A promuoverlo online e sui propri social è Banca Ifis.
Si tratta di un viaggio nei territori alla scoperta di alcune aziende della filiera della bicicletta: pmi che, da Nord a Sud, contribuiscono al successo grandi campioni e al divertimento di molti appassionati di bike.
Nelle diverse puntate online prende spazio la storia di Vittoria Group: PMI bergamasca specializzata in pneumatici per biciclette che sperimenta nuove mescole e polimeri per migliorare le prestazioni con grande attenzione alla sostenibilità, riducendo scarti e riciclando materiali. Nel 2022 l’azienda inaugurerà un Cycling Innovation Center con bike park per far sviluppare e testare i prodotti a tecnici e appassionati.
Cicli Lombardo opera invece in terra siciliana ed è un’impresa di famiglia fondata nel 1952 dalle mani artigianali di un uomo appassionato di bici. Cicli Lombardo è un fiore all’occhiello del territorio e ha saputo sviluppare perfino un’Academy interna per formare professionalmente le proprie persone e giovani talenti. In una puntata a sé si racconta anche la Castelli Cycling che ha fatto dell’innovazione il dna dell’abbigliamento tecnico. L’azienda nasce come piccola sartoria nel centro di Milano, fornitrice delle squadre di calcio Milan e Juventus.
Ogni maglia oggi richiede almeno 30 minuti di lavoro manuale per essere prodotta. La componente artigianale quindi ancora oggi è molto forte.
Fil rouge del racconto a puntate è Marco Scarponi, fratello del ciclista scomparso Michele Scarponi e promotore dell’omonima fondazione che diffonde la cultura della sicurezza stradale.
Scarponi porta lo spettatore a scoprire la figura del gregario e i suoi valori, incontrando anche Pierbattista Bergonzi, direttore di Sportweek e vicedirettore de «La Gazzetta dello Sport» e il campione Damiano Caruso.
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Il Gruppo Damiani investe in LuisaViaRoma
Acquisita quota minoranza. Prosegue espansione brand gioielli
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26 ottobre 2021
14:34
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Il Gruppo Damiani investe nel marchio fiorentino LuisaViaRoma acquisendone una quota di minoranza, attraverso il veicolo Florence s.r.l.
la cui maggioranza è detenuta dal Fondo di Private Equity Style Capital, guidato da Roberta Benaglia.
Lo annuncia una nota del gruppo di alta gioielleria. “Questo investimento – spiega Guido Grassi Damiani , presidente del gruppo omonimo – non è solo un’operazione finanziaria, ma è volta a cogliere nuove opportunità di crescita complementari a quelle del nostro core business ed anche a rafforzare la nostra competenza digitale.
LuisaViaRoma è un’azienda che ha saputo imporsi sul mercato con un modello di business innovativo, a cavallo tra la distribuzione retail e digitale. L’azienda è stata capace d’implementare uno dei più importanti portali e-commerce nel mondo del lusso, propone un’esperienza digitale made in Italy contribuendo a rafforzare la percezione dei prodotti di alta gamma”.Dalla maison Damiani fanno sapere inoltre, che “nonostante i mutamenti portati dalla pandemia che hanno rivoluzionato lo scenario economico e il mercato del lusso, il Gruppo Damiani non ha fermato i propri piani strategici d’espansione della propria leadership. Il ripensamento degli investimenti ha portato, da un lato, al rafforzamento del digitale, inteso come leva complementare per la crescita del business, attraverso la costruzione di una divisione strutturata a livello Gruppo, mentre dall’altro sono stati implementati nuovi piani di sviluppo a livello retail e wholesale”. Nel 2020 è stato siglato un accordo con il Gruppo Fosun per la costituzione di una nuova società di diritto cinese che ha come obiettivo una forte crescita nella regione attraverso l’apertura di oltre una decina di boutique monomarca Damiani e un centinaio di punti vendita Salvini.
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Petrolio: in rialzo a New York a 83,89 dollari
Quotazioni salgono dello 0,17%
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NEW YORK
26 ottobre 2021
15:24
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Il petrolio in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,17% a 83,89 dollari al barile.
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Energia: secondo parco eolico marino galleggiante in Puglia
Presentato oggi a Lecce da Falck Renewables e BlueFloat Energy
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LECCE
26 ottobre 2021
15:37
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Falck Renewables e BlueFloat Energy, per conto di Odra Energia, stanno per depositare la documentazione necessaria per ottenere l’autorizzazione a realizzare un parco eolico marino galleggiante al largo della costa meridionale della provincia di Lecce.
Si tratta del secondo parco eolico galleggiante che le società vogliano realizzare nel mare pugliese: il primo progetto, ‘Kailia Energia’, dovrebbe sorgere al largo di Brindisi.
In entrambi i casi le aziende hanno scelto la strada della consultazione preliminare (scoping), una fase facoltativa finalizzata a indirizzare al meglio i contenuti dello studio di impatto ambientale per la successiva procedura di VIA.
La capacità massima installata prevista per questo progetto è pari a circa 1,3 GW. La produzione annuale stimata è pari a circa 4 TWh, equivalente al consumo di oltre un milione di utenze domestiche italiane e alla mancata emissione in atmosfera di oltre due milioni di tonnellate di anidride carbonica. Questa tecnologia consente il posizionamento delle pale in acque più profonde, come quelle del Mar Mediterraneo, nonché la realizzazione degli impianti senza l’impiego di fondazioni fisse e più al largo rispetto ai parchi eolici marini tradizionali.
Durante la fase di fabbricazione, assemblaggio e costruzione del parco si stima la creazione di 1.500 posti di lavoro diretti, numero che potrebbe crescere fino a circa 4.000 nei periodi di massima necessità. Dopo l’entrata in esercizio del parco, si stimano oltre 150 posti stabili per attività di manutenzione, di cui circa l’80% da risorse locali.
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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,31%, Nasdaq +0,61%
S 500 sale dello 0,35%
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NEW YORK
26 ottobre 2021
15:38
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Wall Street apre positiva.
Il Dow Jones sale dello 0,31% a 35.831,11 punti, il Nasdaq avanza dello 0,61% a 15.321,64 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,35% a 4.582,45 punti.
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Fondazione Crt, salgono a 52 mln risorse in campo per 2022
Ok Documento Previsionale, 3,5 mln per progetti innovativi
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TORINO
26 ottobre 2021
16:24
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La Fondazione Crt mette in campo per il prossimo anno 52 milioni di euro, in aumento rispetto ai 50 milioni del 2021, per il sostegno al Terzo Settore e alle realtà non profit dell’arte, della cultura, della ricerca, del welfare, dell’ambiente, e dell’innovazione sul territorio.
Lo prevede il Documento Programmatico Previsionale, approvato all’unanimità.
In particolare, 16,5 milioni di euro saranno destinati per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico, le mostre e il rilancio del settore culturale dopo la pandemia; 16 milioni per le attività scientifiche e tecnologiche, la ricerca applicata e l’innovazione (con una particolare attenzione a temi strategici quali la digital transformation), la formazione del capitale umano fin dai primi anni di scuola e il rafforzamento delle competenze dei giovani talenti; 16 milioni per la promozione dell’imprenditoria sociale, l’inclusione delle persone in difficoltà, la salvaguardia del territorio, il consolidamento del sistema di primo intervento del 118 e della protezione civile.
Dei 52 milioni di euro complessivi, la Fondazione mobiliterà 3,5 milioni per progetti innovativi da realizzare in sinergia con la Fondazione Sviluppo e Crescita Crt e le Ogr Torino, hub internazionale di sperimentazione culturale e tecnologica. Le Ogr Tech, in particolare, unico luogo in Italia con 9 diversi programmi di accelerazione di start up (dalle smart cities al gaming, fino alle scienze della vita), punteranno sempre più sulla leva dei Big Data e dell’Intelligenza Artificiale per l’impatto sociale attraverso il Data Science for Social Good Center. PIEMONTE
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Mps, Orcel e Bastianini in commissione banche l’8 novembre
Audizione a mercati chiusi a partire dalle 17:30
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
26 ottobre 2021
17:01
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L’ufficio di presidenza della commissione bicamerale d’inchiesta sul sistema bancario ha deciso di convocare in audizione gli amministratori delegati di Unicredit, Andrea Orcel, e Mps, Guido Bastianini, il prossimo 8 novembre.
Le audizioni si terranno a partire dalle 17:30, a mercati chiusi, e arrivano dopo il fallimento delle trattative tra il Tesoro e Unicredit per la cessione dell’istituto senese.
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L’ufficio di presidenza della commissione bicamerale d’inchiesta sul sistema bancario ha deciso di convocare in audizione gli amministratori delegati di Unicredit, Andrea Orcel, e Mps, Guido Bastianini, il prossimo 8 novembre.
Le audizioni si terranno a partire dalle 17:30, a mercati chiusi, e arrivano dopo il fallimento delle trattative tra il Tesoro e Unicredit per la cessione dell’istituto senese.
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Alitalia: Cub, decreto vergogna mette a rischio 8.000 posti
Amoroso, principio pericolosissimo. Domani presidio a Fiumicino
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
26 ottobre 2021
17:26
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Nel passaggio di parte di Alitalia in Ita, in termini di ramo di azienda, si sta tentando di annullare le tutele occupazionale previste dalla normativa Ue e italiana mettendo a rischio 8 mila posti di lavoro.
Lo afferma il sindacato Cub-Trasporti che parla di un decreto ad hoc definito della “vergogna”.
“Ieri sono terminati i lavori in Commissione Trasporti che, in seduta congiunta con la Commissione Ambiente, ha licenziato il testo del Decreto Infrastrutture e Trasporti. Tale decreto ha sancito la possibilità per Ita di acquisire ‘singoli beni e pezzi di ramo d’azienda’, nel tentativo di aggirare le previsioni dell’art. 2112 del Codice Civile sulla tutela occupazionale nel passaggio delle attività ada Alitalia”, afferma il sindacato di base. Gli emendamenti “a favore delle tutele, presentati da Leu e Fdi, sono stati bocciati”. Il Decreto, domani inviato alla Camera dei Deputati, “sarà votato giovedì o venerdì con la fiducia per evitare qualsiasi sorpresa ed impedire qualsiasi dibattito in Aula e poi sarà approvato in Senato”.
“Si introduce – afferma Antonio Amoroso, segretario nazionale della Cub-Trasporti – un principio pericolosissimo per ora per Alitalia per non garantire le tutele occupazionali. In futuro per tutti i dipendenti di qualsiasi azienda”. Domani mattina si svolgerà un presidio davanti allo scalo romano di Fiumicino e viene annunciato anche un corteo, in data da definire, in centro a Roma.
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Borsa: Milano chiude in rialzo, Ftse Mib +0,58%
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a 26.970 punti
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MILANO
26 ottobre 2021
17:41
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Seduta positiva per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha concluso in aumento dello 0,58% a 26.970 punti.
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Borsa: Europa conclude positiva, Londra +0,7%
In rialzo tutti i listini continentali, Francoforte il migliore
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26 ottobre 2021
17:47
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Giornata ben intonata per i mercati azionari europei: Londra ha chiuso in aumento dello 0,7%, con Francoforte (+1% finale), Madrid (+0,9%) e Parigi (+0,8%) che hanno fatto meglio di qualche frazione.
Meno convinta Amsterdam, che ha concluso comunque positiva dello 0,4%.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 111 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro allo 0,99%
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26 ottobre 2021
18:08
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Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in aumento: il differenziale ha concluso la seduta sui mercati telematici a 111,5 punti base rispetto ai 108,5 dell’avvio della giornata.
Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,994%.
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Pensioni: Cub, mobilitazione contro aumento età e assegni bassi
Amendola, Quota 100 non ha risolto problemi ma è meglio tenerla
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26 ottobre 2021
18:26
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La Confederazione unitaria di base (Cub) annuncia una mobilitazione, in data ancora non stabilita, e chiama i lavoratori alla lotta contro “l’aumento dell’età per andare in pensione nei fatti previsto dalla riforma prospettata dal Governo e per chiedere un significativo aumento dell’emolumento delle pensioni in essere ridotte sensibilmente con l’abolizione dell’indicizzazione, la riforma Dini e quella Fornero”.
Per il sindacato di base “non ha senso” neanche toccare Quota 100 che “pur non risolvendo i problemi dei lavoratori consente una flessibilità in uscita utile per gli esodati e i disoccupati di lungo periodo”.
Più in generale il segretario nazionale della Cub, Marcelo Amendola, denuncia “l’iniquità della Legge Fornero che continua ad aumentare l’età di quando si può andare in pensione e garantisce trattamenti pensionistici che equivalgono dal 40 al 50% dell’ultima retribuzione”. “Bisogna ritornare al sistema retributivo garantendo pensioni almeno all’80% dell’ultimo stipendio con trattamenti eguali per dipendenti ed autonomi. E bisogna rivalutare le pensioni in essere falcidiate dalla riduzione dei salari, da un calcolo dell’inflazione irrealistico e da una serie di provvedimenti penalizzanti”.
“A Draghi non basta la pensione a 67 anni, vuole portarle a 70 anni e dare un assegno di quiescenza bassissimo – conclude Amendola -. Noi vogliamo buone pensione per tutti: per chi già le percepisce e per chi è giovane. Due sono le strade: aumentare i salari e il numero di occupati da un lato, dall’altro cambiare il sistema di calcolo”.
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Borsa: Milano tiene con Pirelli e Unicredit, male Campari
Piazza Affari ritocca ancora massimi ultimi 12 anni, risale Mps
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26 ottobre 2021
18:51
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Prosegue la galoppata delle Borse europee e Milano non si sottrae, ritoccando i massimi degli ultimi 12 anni e avvicinandosi con l’indice Ftse Mib a quota 27mila punti: l’indice dei titoli principali di Piazza Affari ha concluso infatti in aumento dello 0,58% a 26.970 punti, l’Ftse All share in rialzo dell’identico 0,58% a quota 29.624.
Gli operatori guardano al petrolio solido sugli 84 dollari al barile, oltre alle previsioni di scarsi interventi a breve della Fed e sopratutto della Bce sui programmi di acquisto di titoli.
In questo quadro, la giornata è stata ben intonata per tutti i mercati azionari continentali: Londra ha chiuso in aumento dello 0,7%, con Francoforte (+1% finale), Madrid (+0,9%) e Parigi (+0,8%) migliori di qualche frazione di punto. Meno tonica Amsterdam, che ha concluso comunque positiva dello 0,4%.
Qualche tensione sui titoli di Stato, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in aumento a 111 punti base, ha frenato solo parzialmente la corrente di acquisti a Milano: tra i titoli principali le richieste si sono concentrate su Pirelli (+2,5%) che ha sfruttato anche la forza del settore auto. Nel comparto Ferrari per esempio in corso di seduta ha toccato il suo massimo storico, per chiudere leggermente positiva (+0,4%) a 200,3 euro.
Nel paniere a elevata capitalizzazione bene anche Interpump (+2,2%), Banca Mediolanum (+1,5%) e Unicredit, in rialzo finale dell’1,4% anche sulle ipotesi che la partita con Mps (salita dell’identico 1,4%) non sia del tutto chiusa. Tra i titoli principali, invece scivolone del 4% a 12,3 euro per Campari dopo i conti del trimestre e soprattutto le stime sull’intero anno.
Male anche Amplifon (-2,8%) e Saipem (-2,2%). Tra i ‘piccoli’, Cattolica ha chiuso in calo dello 0,2% a 6,78 euro portandosi sempre più vicina al prezzo dell’Opa di Generali.
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Vertenza Riello, presentata ipotesi accordo per sito Abruzzo
Documento in 5 punti, il primo riguarda tutti i 90 addetti
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PESCARA
26 ottobre 2021
18:52
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Un’ipotesi di accordo è stata presentata ai sindacati dai rappresentanti della Riello per la chiusura della vertenza occupazionale che interessa 90 addetti dello stabilimento di Cepagatti (Pescara) che il Gruppo industriale ha deciso di chiudere.
Lo fa sapere assessore al Lavoro della Regione Abruzzo, Pietro Quaresimale.
Il documento si muove su cinque punti, frutto delle richieste dei rappresentanti sindacali che l’azienda ha accolto: il primo punto riguarda l’applicazione del possibile accordo sindacale a tutti i 90 addetti dello stabilimento, includendo dunque anche i 19 lavoratori impegnati nel Centro ricerche della Riello che in un primo momento erano stati esclusi. Il secondo punto dispone l’applicazione della Cassa integrazione per cessazione di attività per un anno a tutti i lavoratori; il terzo punto impegna la società e le istituzioni al processo di re-industrializzazione del sito produttivo con la ricerca di nuovi acquirenti: il quarto punto regola una serie di incentivi economici ai lavoratori che, fatta salva la corresponsione della Cig per un anno, decidono di lasciare l’azienda. Infine, il quinto punto fissa incentivi economici per i lavoratori che accettano il trasferimento nei siti produttivi del Nord Italia dove la Riello ha intenzione di spostare la produzione dello stabilimento di Cepagatti.
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Pensioni:Misiani,giovani a rischio povertà, serve correttivo
Con tutto contributivo serve integrazione al minimo
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26 ottobre 2021
20:05
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“Dobbiamo occuparci dei giovani, che in futuro andranno in pensione con trattamenti da fame.Vanno introdotti alcuni correttivi per proteggere chi rischia di andare in pensione in povertà, a partire da un’integrazione al minimo per chi andrà in pensione con un sistema interamente contributivo”.
Così Antonio Misiani, responsabile economico del Pd, intervenendo a Rado Immagina.
“Il rischio è che la metà di quelli che andranno in pensione abbiano un trattamento inferiore alla soglia di povertà assoluta. Si tratta di una bomba sociale che dobbiamo disinnescare oggi”, aggiunge.
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Petrolio: chiude in rialzo a New York ai massimi da 2014
Rialzo dell’1,1%
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NEW YORK
26 ottobre 2021
20:43
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Il petrolio chiude in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dell’1,1% a 84,65 dollari al barile, ai massimi dal 2014.
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Stellantis: accordo su Polo Torino, la Fiom non firma
A Mirafiori centro per l’elettrificazione con 500 e Maserati
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TORINO
26 ottobre 2021
21:03
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E’ di nuovo rottura tra i sindacati di Stellantis.
La Fiom non ha firmato l’intesa con l’azienda sulla riorganizzazione del Polo produttivo di Torino.
“Non firmiamo un accordo che sancisce la chiusura della Maserati di Grugliasco. A Torino non ci sono solo la Carrozzeria e la Maserati, ci sono settori come la Meccanica che produce i cambi, gli impiegati degli enti centrali e le presse e a cascata tutto l’indotto. Serve un piano generale che l’azienda non ha fornito.
E’ inaccettabile l’assenza del governo”, spiegano Simone Marinelli, coordinatore auto Fiom nazionale ed Edi Lazzi, segretario Fiom Torino.
“Nell’accordo – spiegano Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Quadri – si specifica che non ci saranno esuberi strutturali, con l’impegno aziendale a poter ricorrere solo a uscite volontarie e a ammortizzatori sociali conservativi. E’ un accordo importante non solo per i lavoratori coinvolti ma per l’intera città di Torino”.
Il piano, presentato al Mise l’11 ottobre, prevede la nascita a Mirafiori dello Stellantis Turin Manufacturing District con un unico processo di produzione per diversi modelli Maserati, in grado di integrare piattaforme, modelli e sistemi di propulsione differenti. A Mirafiori saranno trasferite le attività della ex Bertone, oggi Agap – fabbrica che Fca aveva rilevato nel 2009 – e tutti i 1.100 dipendenti. L’intesa precisa che i modelli prodotti fra i due siti verranno tutti concentrati dal 2022 a Mirafiori, dove quindi si assembleranno la Fiat 500 elettrica, le Maserati Levante, Quattroporte, Ghibli e, a fine terzo trimestre 2022, Granturismo e Gran Cabrio. È previsto che la produzione di Grugliasco si fermi il 17 dicembre per riprendere a Mirafiori il 17 gennaio 2022, ma il rientro al lavoro comincerà sulla linea della 500 elettrica, su cui sarà attivato il secondo turno. La lastratura resterà invece a Grugliasco, ma cesserà entro il 2024.
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Manovra:Bombardieri, incontro con governo non è andato bene
Sulle pensioni non ci sono risposte, decideremo mobilitazioni
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26 ottobre 2021
21:16
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“L’incontro non è andato bene”: Sulle pensioni ci sono “solo 600 milioni.
Non ci sono risposte sulla riforma complessiva necessaria.
Il sindacato valuterà nei prossimi giorni forme e strumenti di mobilitazione per fare scelte adeguate”. Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi sulla manovra.
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Borsa: Tokyo, apertura poco variata (-0,16%)
Attesa evoluzione stagione trimestrali societarie
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TOKYO
27 ottobre 2021
02:36
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La Borsa di Tokyo avvia la seduta all’insegna della cautela, con gli investitori che fanno scattare le prese di profitto dopo i recenti guadagni, e in attesa di maggiori indicazioni dalla stagione delle trimestrali.
In apertura l’indice di riferimento Nikkei segna una variazione appena negativa dello 0,16% a quota 29.059.22.
Sul mercato dei cambi lo yen si è andato svalutando sul dollaro a 114,10, e sull’euro a 132,40.
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Santander: in nove mesi utile a 5,8 miliardi
Annunciati dividendo a buyback
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27 ottobre 2021
08:02
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Il gruppo spagnolo Santander ha fatto registrare 34,6 miliardi di euro di ricavi totali nei primi nove mesi del 2021 (+8% a cambi costanti), trainato dalla forte crescita dei volumi e dell’attività dei clienti, con il 94 % del reddito proveniente da interessi netti e commissioni.
L’utile di competenza è stato di 5,8 miliardi, rispetto agli 8,8 miliardi di perdita del 2020, mentre impieghi e depositi sono cresciuti rispettivamente del 4% e del 6%.
Le regioni Europa e Nord America hanno aumentato il loro profitto, rispettivamente del 98% e del 122%, mentre in Sud America è cresciuto del 31%.
Il numero totale di clienti è salito a 152 milioni, con il 54% delle vendite del gruppo realizzate attraverso i canali digitali rispetto al 44% dello stesso periodo dello scorso anno.
Gli accantonamenti sono in calo del 34%, il costo del credito è ulteriormente migliorato allo 0,9%. Il coefficiente patrimoniale Cet 1 ratio è all’11,85%. A settembre il gruppo ha annunciato la distribuzione di 1,7 miliardi di guadagni, suddivisi tra un dividendo di 4,85 centesimi per azione e un riacquisto di azioni proprie per 841 milioni. Un ulteriore dividendo sarà annunciato nel primo semestre del 2022. Per il futuro “siamo sulla buona strada per ottenere risultati significativi e superare il nostro obiettivo di redditività per il 2021” ha commentato la presidente, Ana Botin.
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Petrolio: prezzo arresta corsa, Wti in calo a 83,88 dollari
Brent scende a 85,7 dollari
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27 ottobre 2021
08:15
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Arresta la corsa il prezzo del petrolio che ieri ha toccato i massimi dal 2014.
Il greggio Wti del Texas quota a 83,88 dollari con un ribasso dello 0,9%.
Il Brent del Mare del Nord arretra a 85,7 dollari (-0,73%).
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Oro: prezzo scende a 1787 dollari
Calo dello 0,31%
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27 ottobre 2021
08:16
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Prezzo dell’oro in calo sui mercati.
Il metallo con consegna immediata cede lo 0,31% a 1787 dollari l’oncia.
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Cambi: euro apre stabile a 1,1596
Yen poco mosso a 114,06
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27 ottobre 2021
08:22
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Apertura stabile per l’euro sui mercati.
La moneta unica scambia a 1,1596 dollari.
In Asia lo Yen passa di mano a 114,06 (-0,08%).
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Spread Btp/Bund apre stabile a 111 punti
Rendimento allo 0,984%
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27 ottobre 2021
08:34
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Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund che segna 111 punti.
Il rendimento del decennale italiano è pari allo 0,984%.
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Borsa: Asia in calo con tensioni Usa-Cina, giù i tecnologici
In rosso Tokyo, in forte calo Hong Kong
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27 ottobre 2021
08:38
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Sono in calo le principali Borse asiatiche, sotto il peso, secondo gli analisti, delle tensioni tra Usa e Cina, bandita China Telecom dagli Stati Uniti, che hanno influito soprattutto sui giganti cinesi tecnologici.
Questioni che si sono sommate per gli investitori a quelle su Taiwan e ai timori di inflazione.
Eccezioni l’Australia, che ha chiuso comunque piatta (+0,07%) e Taiwan, in lieve positivo (+0,2%). A mercati ancora aperti sono in calo Hong Kng (-1,8%), Shanghai (-1,1%) e Shenzen (-1,3%). Giù anche la Corea (-0,7%).
In Giappone chiusura in rosso per Topix (-0,2%) e Nikkei (-0,03%).
I future sull’Europa, alla vigilia della riunione della Bce, sono in rosso, mentre sono positivi quelli di Wall Street, mentre negli Usa sono attesi gli ordini di bene durevoli e dai dell’Eia su scorte e produzione di greggio. In Italia l’Istat diffonderà i dati sul commercio estero extra Ue di settembre.
Attese una serie di trimestrali, tra cui quelle di alcuni big negli Usa, da Cola Cola a Mc Donald’s e Boeing.
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Deutsche Bank: utile netto trimestre a 329 milioni (+6%)
Sopra le stime degli analisti. Ricavi a 6 miliardi (+2%)
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27 ottobre 2021
08:54
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Nel terzo trimestre 2021 Deutsche Bank ha riportato un utile ante imposte di 554 milioni (15%) e 3,3 miliardi nei primi nove mesi dell’anno, oltre 4 volte in più rispetto allo scorso anno.
L’utile netto è stato di 329 milioni nel trimestre (+6%), sopra le stime degli analisti, e di 2,2 miliardi nei primi nove mesi dell’anno, più di 5 volte rispetto al 2020.
I ricavi netti sono a 6 miliardi (+2%), la raccolta netta è di 12 miliardi di euro che porta il patrimonio gestito alla quota record di 880 miliardi di euro. Quanto al capitale, il Cet 1 ratio è al 13%, in linea con la guidance.
“Nel terzo trimestre – ha commentato l’ad, Christian Sewing – abbiamo nuovamente dimostrato la forza operativa della nostra attività: i nostri ricavi si sono dimostrati resilienti, abbiamo aumentato il nostro utile ante imposte nonostante ulteriori oneri di trasformazione e abbiamo già ha superato il nostro obiettivo di sostenibilità per l’intero anno 2021. Siamo concentrati sulla promozione dell’efficienza, mantenendo forti controlli e siamo fiduciosi di raggiungere gli obiettivi 2022”.
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Italgas: utile 9 mesi +10,5%, ricavi oltre il miliardo
Gallo, cresciamo da 19 trimestri, obiettivo digitalizzazione
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27 ottobre 2021
15:03
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E’ salito a doppia cifra l’utile netto rettificato nei primi 9 mesi per Italgas, con un rialzo del 10,5% a 273,6 milioni di euro.
I ricavi sono saliti del 2,8%, oltre quota 1 miliardo e il Margine operativo lordo del 4,9% a 749 milioni.
In rialzo anche l’utile operativo (+7,3% a 430,6 milioni), insieme agli investimenti tecnici (+10,3% a 612,6 milioni), per i quali la dinamica è stata la stessa del risultato netto.
Commentando i risultati l’amministratore delegato Paolo Gallo ha sottolineato che si è chiuso “il diciannovesimo trimestre di crescita consecutiva dal ritorno in Borsa” nel novembre del 2016. N ei primi 9 mesi dell’anno il Gruppo “ha proseguito nel suo percorso di sviluppo e trasformazione, avviato nel 2017, anche durante la più grave emergenza sanitaria che il mondo abbia conosciuto in epoca recente” e “nonostante il perdurare degli effetti negativi della Delibera 570”.
“Da settembre – ha sottolineato – il nostro orizzonte va al di là dell’Italia: siamo stati indicati quali ‘preferred bidder’ nella gara per la privatizzazione di Depa Infrastructure in Grecia”, dove il Gruppo intende “sostenere il processo di decarbonizzazione attraverso reti native digitali, pronte in un futuro non lontano ad accogliere gas rinnovabili come biometano, idrogeno verde e metano sintetico”.
“Pur in un contesto macroeconomico e finanziario caratterizzato da una perdurante volatilità – ha proseguito Gallo – abbiamo superato quota 610 milioni di euro di investimenti, per mantenere l’obiettivo del 2022: fare di Italgas la prima utility al mondo con un network completamente digitalizzato”.
Infine la Sardegna, dove Italgas ha completato “oltre l’80% del piano di metanizzazione dei bacini in concessione e, con l’entrata in esercizio del deposito costiero di Higas a Oristano, la catena di approvvigionamento del gas naturale è diventata ancora più efficiente e soprattutto conveniente per i consumatori, consentendo loro risparmi in bolletta del 25% in media, che oggi compensano l’incremento del prezzo delle commodities”.
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Borsa: Milano apre in calo (-0,3%)
Il Ftse Mib a 26.880 punti
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MILANO
27 ottobre 2021
09:02
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Apertura in calo per Piazza Affari.
Il Ftse Mib perde lo 0,32% a 26.880 punti.
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Borsa: l’Europa apre in negativo
Francoforte (-0,2%), Parigi (-0,1%), Londra (-0,06%)
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27 ottobre 2021
09:14
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Apertura negativa per le principali Borse europee.
La peggiore è Francoforte (-0,2%) a 15.725 punti, seguita da Parigi (-0,16%) a 6.755 punti e Londra (-0,06%) nei primi minuti di contrattazioni, a 7,272 punti.
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Borsa: Milano debole (-0,2%), male banche, corre Mediobanca
In calo le auto, petroliferi in ordine sparso
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27 ottobre 2021
09:38
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Debole in avvio di giornata Piazza Affari (-0,2%), in linea con le altre principali Borse europee, sulla scia negativa dei mercati asiatici, che gli analisti attribuiscono alle tensioni Usa-Cina che hanno pesato in particolare sui tecnologici, oltre che ai timori di inflazione.
A Milano, dove lo spread Btp-Bund è stabile, a 111,3 punti, e il rendimento del decennale italiano allo 0,99%, non brillano le banche.
In calo soprattutto Bper e Banco Bpm (-0,4%), meno Intesa e Unicredit (-0,1%), quest’ultima nel giorno del cda sulla trimestrale, dopo avere interrotto la trattativa per Mps (-0,09%). In cima al listino principale Mediobanca (+1,6%), che attende la trimestrale a fine mattinata, e va bene Campari (+0,7%) il giorno dopo i conti. Bene le utility, da Hera (+0,6%) a Italgas (+0,4%) nel giorno della trimestrale. Positivi nell’industria Prysmian e Interpump (+0,4%), non Leonardo (.1,1%)bene Poste (+0,3%). In ordine sparso i petroliferi, con perdite per Saipem (-1,1%) e per l’impiantistica di Tenaris (-0,6%), non per Eni (+0,1%), col greggio in calo (wti -1,1%) a 83,6 dollari al barile e il brent a 95,5 dollari. Male Cnh (-1,4%). In calo tra le auto Stellantis (-0,6%) e Ferrari (-0,9%). Cede qualcosa Tim (-0,2%), nel giorno del Cda. Nel lusso piatta Moncler (-0,03%) alla vigilia dei conti, molto bene Cucinelli (+1,7%). Tra i titoli a minore capitalizzazione corsa di Irce (+4,7%) e Safilo (+3,5%), tonfo di Eprice (-11,9%).
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Spread Btp-Bund: in rialzo a 112,4 punti
Il rendimento del decennale italiano sale all’1%
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27 ottobre 2021
09:50
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In rialzo il differenziale tra Btp e Bund, a 112,4 punti, rispetto ai 111 punti della chiusura del giorno precedente e dopo essere rimasto stabile in apertura.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, in questa seduta ha toccato finora un minimo di 110,3 punti intorno alle 8.15.
Il rendimento del decennale italiano è salito all’1%, dopo avere toccato un minimo allo 0,98% alle 8.30. Aveva chiuso la seduta precedente allo 0,99%.
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Borsa: l’Europa in rosso con petroliferi e banche
Bene informatica e utility
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27 ottobre 2021
10:03
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Sono in rosso le principali Borse europee, dopo una seduta in calo dei mercati asiatici che gli analisti attribuiscono alle tensioni Usa-Cina in particolare sui tecnologici, oltre che a quelle su Taiwan e ai timori di inflazione.
In Europa la peggiore è Madrid (-0,4%), seguita da Francoforte (-0,2%), Parigi e Londra (-0,1% entrambe).
In linea Milano (-0,2%), con lo spread in lieve rialzo, a 112,4 punti, e il rendimento del decennale italiano salito all’1%. Mentre per l’Europa è la vigilia della riunione della Bce, negli Usa sono positivi i future, in una giornata in cui sono attesi gli ordini di bene durevoli e dati dell’Eia su scorte e produzione di greggio. In Italia l’Istat diffonderà i dati sul commercio estero extra Ue di settembre. Attese una serie di trimestrali, tra cui quelle di alcuni big negli Usa, da Cola Cola a Mc Donald’s e Boeing.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede lo 0,1%, sotto il peso soprattutto dei comparti dell’energia, dei materiali e della finanza, mentre guadagnano informatica e utility. Tra i petroliferi male soprattutto Neste (-2,4%) coi conti e Galp (-2,6%), eccezione in positivo Aker (+0,5%).
Nell’industria mineralogica pesante soprattutto Norsk (-3,1%).
Tra le banche, quasi tutte in rosso, male Banco Santander (-2,6%) e Deutsche Bank (-5,2%), entrambe dopo i conti, in positivo alcune eccezioni, come Erste Group (+0,5%). In ordine sparso i semiconduttori, con guadagni per alcuni, come Asm (+4,9%) e Soitec (+2,8%) e perdite per altri, come Infineon (-1,2%). In forma tra le utility soprattutto Iberdrola (+1%) e Veolia (+0,8%).
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Commercio estero: Istat, extra Ue, settembre import +32,9%
Export +5,1% anno. Saldo commerciale mese in calo a 1,6 mld
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27 ottobre 2021
10:16
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A settembre L’Istat stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue 27, un calo congiunturale per le esportazioni (-1,1%) e un aumento per le importazioni (+0,6%).
Su base annua l’export cresce del 5,1%.
“L’aumento – osserva l’Istat – è particolarmente elevato per energia (+103,9%)”. L’import segna una crescita tendenziale molto più sostenuta (+32,9%), con incrementi per tutti i raggruppamenti, i più marcati per energia (+102,4%) e beni di consumo durevoli (+49,8%).
Il saldo commerciale a settembre è stimato pari a +1.671 milioni, in calo rispetto a settembre 2020 (+5.273). Diminuisce anche l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +6.957 milioni per settembre 2020 a +5.075 milioni per settembre 2021).
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Reputazione turistica, in vetta Trentino Alto Adige e Toscana
Demoskopika, l’Emilia Romagna soffia il podio alla Sicilia
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27 ottobre 2021
10:56
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In vetta il Trentino Alto Adige e la Toscana.
L’Emilia Romagna soffia il podio alla Sicilia.
Alla Liguria il primato della migliore performance rispetto al 2020.
Emerge dalla classifica della reputazione turistica delle regioni italiane stilata per il quinto anno consecutivo da Demoskopika.
Lo schema metodologico predisposto dall’istituto presieduto da Raffaele Rio si basa su oltre 688 milioni di pagine indicizzate, quasi 7 milioni di like e follower sulle reti sociali, poco più di 50 milioni recensioni conteggiate e ben 450 mila strutture ricettive osservate.
L’indice Regional Tourism Reputation del Trentino Alto Adige è pari a 115,7 punti. A pesare più che positivamente sulla medaglia d’oro della regione il primo posto come destinazione “più social d’Italia”. La Toscana conquista il secondo posto nel medagliere complessivo, avanzando di una posizione rispetto al ranking dello scorso anno. La patria di Dante fa il bis, posizionandosi in vetta sia alle destinazioni turistiche più ricercate, che a quelle più popolari sul web secondo il comportamento dei consumatori. Sul podio anche l’Emilia Romagna: a afre la differenza in questo caso le pagine indicizzate su Google quale valutazione iniziale del volume di offerta online della destinazione, il sentiment dei consumatori sull’offerta ricettiva e la visibilità istituzionale sui principali canali social.
Alla Liguria, infine, spetta il primato della destinazione regionale con la migliore performance rispetto al 2020 meritando un balzo in avanti di ben 11 posizioni nel Regional Tourism Reputation Index: per la destinazione, infatti, il sesto posto, rispetto al 17/o dell’anno precedente, immediatamente seguita dal Friuli-Venezia Giulia che scala di sette posti nel ranking generale sulla reputazione turistica. “L’emergenza pandemica ha alimentato, come benzina sul fuoco, il profilo del turista-esigente, sempre più alla ricerca di una destinazione con un’offerta credibile.
In questa direzione, la reputazione turistica di un territorio si nutre costantemente di un flusso continuo di informazioni, positive o negative, condivise principalmente sul web. Il turista reale o potenziale, non è più un soggetto passivo da bombardare con comunicazione, marketing e messaggi ma, al contrario, sceglie la destinazione in relazione al costante interesse esperienziale generato sulla rete dai visitatori” dice il presidente di Demoskopika.
“L’offerta turistica italiana – aggiunge il presidente dell’Istituto Demoskopika – paga lo scotto di una eccessiva frammentazione tra tutti i soggetti, pubblici e privati, interessati alla programmazione del settore. Tuttavia sono numerosi ancora gli attori istituzionali a non comportarsi di conseguenza, a non assumere decisioni maggiormente consapevoli”.
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Germania: governo abbassa previsioni Pil, in 2021 +2,6%
In primavera previsioni del +3,5%.
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BERLINO
27 ottobre 2021
11:54
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L’economia tedesca nel 2021 registrerà “una crescita inferiore rispetto a quello che tutti noi ci aspettavamo”.
È quello che ha detto il ministro dell’Economia Peter Altmaier, parlando al Morgenmagazine di ARD.
Secondo la Dpa, le stime del governo prevedono adesso una crescita del 2,6%, ben più bassa delle previsioni dello scorso aprile, che contavano su un +3,5% . Altmaier presenta oggi le nuove previsioni. Ma si potrebbe avere un boom l’anno prossimo con una crescita del 4%, secondo il ministro. Presupposto fondamentale è che la catena di consegne si stabilizzi.
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Borsa: Milano accentua il calo (-0,5%), petroliferi pesanti
In ordine sparso le banche, bene le utility, in calo le auto
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27 ottobre 2021
12:03
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Accentua il calo Piazza Affari (-0,5%) nella tarda mattina, con pochi titoli rimasti in positivo.
I dati sul commercio estero di settembre intanto mostrano un saldo in calo.
In cima al listino principale nell’industria Interpump (+1%) e Campari (+0,8%) il giorno dopo i conti. Bene le utility, come nel resto dei mercati europei, da Hera (+0,3%) a Italgas (+0,1%), dopo i conti prima dell’avvio di seduta. Guadagna Enel (+0,3%), In rialzo i farmaceutici, da Diasorin (+0,2%) a Recordati (+0,1%). Bene Mediobanca (+0,4%), che attende la trimestrale a fine mattinata.
In rosso una parte delle banche, a iniziare da Bper (-1,5%) a Banco Bpm (-0,8%), Intesa (-0,6%) e Unicredit (-0,05%), quest’ultima nel giorno del cda sulla trimestrale, dopo avere interrotto la trattativa per Mps (-0,5%). Qualche guadagno per Fineco (+0,5%) e Carige (+0,7%). Lo spread Btp-Bund è tornato in discesa a 11 punti e il rendimento del decennale italiano è sceso allo 0,95%. Male i petroliferi, da Saipem (-1,8%) all’impiantistica di Tenaris (-1,4%) e a Eni (-0,8%), con il greggio in deciso calo (wti -1,7%) a 83,2 dollari al barile e il brent a 85,2 dollari. In ribasso Cnh (-1,6%) e le auto, da Ferrari (-0,6%) a Stellantis (-0,5%), male Exor (-1,3%). In calo tra i semiconduttori Stm (-1,4%), nell’industria soprattutto Buzzi (-1%). In rosso il lusso con Moncler (-0,8%) alla vigilia dei conti, bene Cucinelli (+1,9%). In calo Tim (-0,6%), nel giorno del Cda.
Tra i titoli a minore capitalizzazione vola Alerion (+9,3%) e corre Irce (+3,1%), tonfo di Eprice (-9%) e male Netweek (-3,3%).
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Intesa, industria oltre pre-covid, fatturato record nel 2023
Rapporto presentato con Prometeria,a fine anno crescita dell’11%
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
27 ottobre 2021
12:29
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L’industria manifatturiero rimbalza e a fine anno raggiungerà i livelli pre-covid con un fatturato in crescita dell’11.2% a prezzi costanti, che andrà a chiudere il gap sul pre-Covid (+0.8%), e del 20.6% a prezzi correnti (+9.3% sul 2019).
E’ quanto emerge dalla centesima edizione del rapporto sui settori industriali realizzato da Intesa Sanpaolo insieme a Prometeia.
Nel prossimo biennio la crescita dell’attività manifatturiera si confermerà vivace, su un tasso medio annuo del 4.2% a prezzi costanti che, a fine 2023, spingerà il fatturato deflazionato al +9.4% rispetto al pre-Covid. Ancor più brillante la performance del fatturato a prezzi correnti, verso la cifra record di 1.135 miliardi di euro nel 2023 (+196 miliardi rispetto al 2019).
La crescita dei livelli di attività 2021 coinvolge la quasi totalità dei settori manifatturieri pur con differenze marcate nel ritmo di recupero. Resta ancora in difficoltà il Sistema Moda, dove il gap sui livelli pre-Covid resterà ampio a fine 2021 (-8.9%).
“Abbiamo una ripresa della crescita economica più forte del previsto. I tempi di recupero del pre-covid si sono accorciati rispetto alle previsioni precedenti. Avremo un recupero già quest’anno”, afferma Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
“Abbiamo un recupero molto forte dal punto di vista del fatturato. La ripresa proseguirà grazie al contributo positivo di tutti i settori manifatturieri, con tassi di crescita molto positivi”, afferma Alessandra Benedici di Prometeia.
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Mediobanca batte consensus, utile trimestre a 262 milioni
In crescita del 31%, ricavi +13% a 706 mln. Bene in Borsa
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27 ottobre 2021
12:45
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Mediobanca ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2021/22 con un utile netto di 262 milioni di euro, in crescita del 31% rispetto ai 200 milioni dello stesso periodo dello scorso anno e superiore ai 225 milioni attesi dal consensus degli analisti.
I ricavi si sono attestati a a 706 milioni di euro, in crescita del 13%, a fronte di un consensus di 665 milioni.
Mediobanca parla di “brillante avvio dell’esercizio”, con commissioni record per la prima volta sopra quota 200 milioni e margine di interesse in ripresa, grazie a “una crescita vivace e sostenibile di tutte le divisioni”. In Borsa il titolo sale dell’1,2% a 10,55 euro. In ripresa anche il contributo di Generali con la divisione di Principal Investing che ha visto l’utile crescere dell’87,4% a 97 milioni.
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Covid, in 2020 nel mondo persi 1 mld di diritti d’autore
Blandini (Siae) per ripartenza serve idea sviluppo condivisa
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27 ottobre 2021
12:51
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A causa della pandemia, nel 2020 la raccolta di royalty a livello mondiale per i creatori di opere musicali, audiovisive, delle arti visive, del teatro e della letteratura è diminuita del 9,9%, con perdite che superano il miliardo di euro.
Lo rileva l’ultimo Global Collections Report di CISAC Confederazione Internazionale delle Società d’Autori e Compositori, pubblicato oggi e diffuso dalla Siae.
Gli incassi totali sono scesi a 9,32 miliardi di euro, effetto delle misure di isolamento che hanno fatto registrare il quasi dimezzamento delle entrate per esibizioni dal vivo e pubblica esecuzione in tutto il mondo. Le perdite, si precisa nel rapporto, sono state mitigate in parte da un sensibile incremento delle royalty relative al digitale, che riflette il notevole aumento del consumo di streaming audio e video a livello mondiale e una forte attività di rilascio di licenze da parte di molte Società di tutto il mondo aderenti a CISAC. In particolare le esecuzioni pubbliche e dal vivo sono diminuite del 45% attestandosi a 1,6 miliardi di euro, con un calo degli incassi per i concerti dal vivo stimato al 55%; le riscossioni digitali sono invece aumentate del 16,6% e sono pari a 2,4 miliardi di euro; l’emittenza radiotelevisiva, la fonte di maggiore incasso per i creatori, è diminuita del 4,3% scendendo a 3,7 miliardi di euro; gli incassi per l’utilizzo di opere musicali, che rappresentano l’88% del totale, sono diminuiti del 10,7% arrivando a 8,19 miliardi di euro. La crisi determinata dal Covid “è stata la peggiore mai vissuta dal settore dello spettacolo ed è una ferita che si rimarginerà con grandissima fatica – commenta il Dg SIAE Gaetano Blandini – I mancati incassi della nostra Società sono lo specchio di altrettanti mancati incassi per gli autori, gli editori, gli interpreti e tutti coloro che producono cultura, spettacolo e intrattenimento nel nostro Paese”. Da qui l’appello: per attivare una vera ripartenza, dice Blandini, serve “una visione sistemica e un’idea di sviluppo condivisa, con un’attenzione particolare ai lavoratori creativi e alle loro specifiche esigenze riconoscendo, misurando e sostenendo lo sforzo imprenditoriale in questo settore così importante per l’Italia”.
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G20, Draghi: ‘Dai sindacati grande senso di responsabilità sui vaccini’
Insieme innovazione ed equità per lavoratori di oggi e domani
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27 ottobre 2021
18:03
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“Il multilateralismo non riguarda soltanto i governi, ma anche le parti sociali.
La riunione di oggi ne è la dimostrazione.
Voi sindacati avete un ruolo molto importante da svolgere. La tutela dei più deboli, ovunque essi siano, ci unisce. Insieme, dobbiamo fare in modo che innovazione e produttività vadano di pari passo con equità e coesione sociale. E farlo pensando non solo ai lavoratori di oggi, ma anche a quelli di domani”. Così il premier Mario Draghi all’incontro con i i sindacati internazionali del Labour 20 in vista del G20.
“Voglio ringraziare i sindacati italiani, che hanno mostrato grande senso di responsabilità nell’aiutarci a disegnare regole chiare per riaprire”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi all’incontro con i sindacati internazionali rappresentanti del Labour 20. “Tra le questioni di maggiore rilevanza, c’è la pandemia di Covid-19 e, in particolare, le diseguaglianze nell’accesso ai vaccini. In Italia, in Europa e in altre economie avanzate, la campagna vaccinale ha raggiunto risultati molto soddisfacenti. Ma solo il 3,1 per cento dei cittadini nei Paesi a basso reddito ha ricevuto almeno una dose. Dobbiamo accelerare”.
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Borsa: l’Europa in ribasso, a Wall Street future in rosso
Male banche e petroliferi, in rosso molte banche e auto
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27 ottobre 2021
13:08
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Proseguono la seduta in ribasso le principali Borse europee, in piena stagione di trimestrali e alla vigilia delle riunione della Bce, da cui gli analisti attendono un atteggiamento morbido, tra i timori dei mercati per la spinta inflattiva.
Negli Usa, in attesa dell’apertura di Wall Street, sono negativi i future, con in calendario la diffusione di dati macroeconomici sugli ordini di bene durevoli, di quelli dell’Eia su scorte e produzione di greggio e trimestrali di alcuni big, da Cola Cola a Mc Donald’s e Boeing, dopo che nella notte sono state diffuse quelle di altri giganti, come Google e Microsoft.
Calmo l’oro (-0,6%) a 1.790 dollari l’oncia. In Europa la Piazza peggiore è Madrid (-0,4%), seguita da Parigi (-0,3%), Francoforte e Londra (-0,2%). In linea Milano (-0,4%), con lo spread Btp-Bund a 110,9 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,94%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, perde lo 0,3%, sotto il peso soprattutto del comparto energia. Tutti in rosso i petroliferi, iniziando da Neste (-3,8%), Galp (-3,3%) e Equinor (-2,7%), col greggio in discesa (wti -1,2%) a 83,6 dollari e il brent a 85,5 dollari. In calo il prezzo del gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam che fanno segnare un -2,2% a 86,5 euro al MWh. Bene le utility, a cominciare da Centrica (+1,7%) e National Grid (+1,3%).
In rosso la maggioranza delle banche, da Banco Santander (-2,4%) con i conti a Danske Bank (-2,4%) e Barclays (-1%), con eccezioni come Lloyds (+0,2%) e Mediobanca (+0,9%) dopo i conti.
In negativo molte auto, da Renault (-0,7%) a Volkswagen (-0,7%), meglio Stellantis (-0,08%), in controtendenza Daimler (+0,2%) e Bmw (+0,1%). Pesante il metallurgico, in particolare Norsk Hydro (-4,8%) nell’alluminio e l’estrattivo per Glencore (-2,2%) e Boliden (-2%). Tra i farmaceutici molti i ribassi, come per Vifor (-5,8%) e Novartis (-1,7%), con qualche caso di guadagni, come per AstraZeneca (+0,7%) e Merck (+0,7%). Bene l’immobiliare, con esempi quali Sbb (+3,4%), Unite Group (+1,7%) e Covivio (+1,6%). In ordine sparso i semiconduttori, con guadagni, come per Asm (+6,5%) e Be Semiconductor (+6,1%) e cali come quelli di Stm (-1,3%) e Infineon (-1,1%).
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Spread Btp-Bund: in calo verso 110 punti
Il rendimento del decennale italiano in discesa allo 0,94%
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27 ottobre 2021
13:40
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Il differenziale tra Btp e Bund è in discesa verso 110 punti, rispetto alla chiusura a 111 punti del giorno precedente.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, ha toccato finora nella seduta un massimo di 112,4 punti alle 9.50 e un minimo di 110, 2 punti alle 13.30.
Il rendimento del decennale italiano è sceso allo 0,94% e ha toccato nella mattinata fino al momento un minimo dello 0,93% dopo le 12.30 e un massimo dell’1% verso le 9.45.
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Cassa Ravenna: cda propone aumento capitale gratuito
Con utilizzo riserve.Valore nominale azioni da 11,8 a 12,85 euro
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27 ottobre 2021
14:19
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Il Consiglio di amministrazione della Cassa di Ravenna Spa, presieduta da Antonio Patuelli e diretta da Nicola Sbrizzi, “in considerazione degli ingenti accantonamenti effettuati nel tempo, ha deliberato di proporre ai Soci, in occasione della prossima Assemblea straordinaria, convocata per il 29 novembre 2021, un aumento gratuito del capitale sociale da 343.498.000 euro a 374.063.500 da realizzare attraverso un aumento gratuito del valore nominale delle azioni da 11,80 euro a 12,85 euro mediante utilizzo parziale delle riserve disponibili, imputandole a capitale sociale”.
Lo si legge in una nota.
Il 15 ottobre 2021 la Banca d’Italia ha rilasciato il preventivo nulla osta all’operazione. L’iniziativa determinerà un aumento della componente più stabile del capitale primario, ossia il capitale sociale, assicurando in tal modo in via permanente mezzi adeguati a supporto dell’attività aziendale, in particolare del credito all’economia reale. Nella stessa Assemblea straordinaria verrà anche proposto un adeguamento del testo statutario alle novità normative introdotte con il Decreto MEF 169/2020 in materia di requisiti di idoneità degli esponenti aziendali e alle nuove disposizioni di Vigilanza per le banche in materia di governo societario.
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Commercio: sezione Made in Italy Marche in vetrina Amazon
Accordo Regione-azienda Usa. Per ora 100 aziende, 6mila prodotti
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ANCONA
27 ottobre 2021
14:44
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Nella vetrina Amazon ‘Made in Italy’ dedicata alle regioni da oggi alle 13 c’è anche una sezione per le imprese e i prodotti delle Marche: 100 imprese per ora e una selezione di oltre 6mila referenze; dalle specialità enogastronomiche come vini locali Dop, Doc e Docg, al rinomato salame Ciauscolo Igp, alle eccellenze del distretto calzaturiero locale, conosciute in tutto il mondo, fino a prodotti artigianali o di design realizzati a mano.
Regione Marche e Amazon, infatti, hanno annunciato oggi l’intesa, con la firma di un protocollo, volta a sostenere le piccole e medie imprese, con attività dedicate di promozione ma anche di formazione digitale.
L’accordo, presentato in Regione dal vice presidente e assessore allo sviluppo economico Mirco Carloni e da Bianca Maria Martinelli (Amazon), prevede sostegno a digitalizzazione e internazionalizzazione delle piccole e medie imprese del territorio, la promozione dei prodotti Made in Italy, inclusi quelli marchigiani, mediante la vetrina Amazon Made in Italy e l’organizzazione di attività formative dedicate a Pmi. La selezioni di prodotti marchigiani saranno ora disponibili su Amazon.it, Amazon.de, Amazon.fr, Amazon.es, Amazon.co.uk.
Amazon.com. Amazon.co.jp e Amazon.ae. Sono circa 100 le imprese marchigiane che fanno già parte della vetrina e che raggiungono così clienti in Italia e all’estero. Le Marche era già presenti sul marketplace di Amazon con 500 aziende. Amazon ha lanciato questa nuova sezione regionale anche grazie al contributo che deriva dal più ampio “Accordo di Collaborazione” con l’Agenzia Ice, per sostenere le piccole e medie imprese italiane aiutandole a digitalizzarsi e a vendere i prodotti locali sia in Italia che all’estero.
“Obiettivo della Regione Marche – ha spiegato Carloni – è favorire la ripresa delle attività economiche del territorio.
Questo passa da un rafforzamento della competitività delle produzioni ma anche attraverso l’accesso ai nuovi canali di diffusione e valorizzazione commerciale, soprattutto nell’ambito di piattaforme digitali di commercializzazione”.
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Auto: AlixPartners, solo nel 2025 a livelli pre-Covid
Raddoppia propensione acquisto elettriche,Italia prima in Europa
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TORINO
27 ottobre 2021
15:01
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Il mercato auto globale tornerà ai livelli del 2019 soltanto nel 2025.
Nel 2021 verranno venduti nel mondo 80 milioni di veicoli leggeri, un numero in lieve aumento rispetto ai 77 milioni del 2020 ma lontano dai livelli raggiunti nel 2018 (94 milioni di immatricolazioni).
È quanto prevede l’ultimo Global Automotive Outlook di AlixPartners, società globale di consulenza, presentato oggi. Raddoppia la propensione all’acquisto di veicoli elettrici: il 25% del campione globale dichiara che la prossima vettura sarà una elettrica pura, contro l’11% nel 2019. Gli italiani con il 38% sono primi in Europa e secondi solo alla Cina (50%).
A rallentare la ripresa dell’industria dell’automobile contribuisce la crisi delle forniture e dei semiconduttori in primis, mentre l’impennata dei prezzi delle materie prime colpisce l’auto più di tutti gli altri settori industriali e mette potenzialmente a rischio un terzo dei profitti dell’industria: secondo lo studio AlixPartners il costo delle materie prime utilizzate per costruire auto e furgoni ha registrato in Europa un incremento dell’87% rispetto al 2019, e anche se per ora è visibile più sui conti dei fornitori, si trasmetterà anche ai costruttori considerando che non ci si aspetta un significativo declino dei costi nel 2022. Questa situazione pesa ulteriormente sulla sostenibilità economica delle vetture elettriche che sono gravate da un peso maggiore derivante anche da utilizzo di materie prime a costi elevati come rame, alluminio e nickel.
Secondo AlixPartners, il processo di decarbonizzazione – spinto dalla regolamentazione specifica – sta procedendo anche per camion e veicoli commerciali pesanti, per i quali l’idrogeno pare essere la soluzione migliore: nel 2030 l’idrogeno potrebbe rappresentare il secondo combustibile dopo il Diesel.
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Petrolio: in calo a New York a 83,61 dollari
Quotazioni -1,23%
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NEW YORK
27 ottobre 2021
15:14
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Il petrolio è in calo a New York, dove le quotazioni perdono l’1,23% a 83,61 dollari al barile.
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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,08%, Nasdaq +0,32%
S 500 sale dello 0,18%
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NEW YORK
27 ottobre 2021
15:36
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Wall Street apre positiva.
Il Dow Jones sale dello 0,08% a 35.786,46 punti, il Nasdaq avanza dello 0,32% a 15.282,33 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,18% a 4.574,79 punti.
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Inps: Tridico, superate definitivamente criticità gestione Cig
Presentata la nuova piattaforma di gestione degli ammortizzatori
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27 ottobre 2021
16:30
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L’Inps lancia “la nuova piattaforma di gestione degli ammortizzatori sociali” sottolineando come rappresenti anche “una rinnovata modalità di dialogo”.
“E’ una modalità completamente rinnovata, all’insegna della semplificazione”, sottolinea il presidente Pasquale Tridico: viene lanciata “una procedura completamente nata all’interno dell’Istituto”, con “potenziali importanti che impattano direttamente sulla gestione di consulenti e commercialisti” rinnovando quella che “fino ad oggi è stata una gestione complessa”.
Gestione che sul fronte della cassa Covid aveva portato a “difficoltà tecniche che ora vogliamo superare definitivamente”, sottolinea Tridico: “Sono già stati fatti molti miglioramenti nel 2020 e nel 2021” ma non si era ancora “arrivati a cambiare l’intera architettura”; la procedura diventa così “a prova di utenti che hanno poco tempo e vogliono semplicemente inoltrare una domanda”; “E’ solo l’inizio”, dice ancora il presidente dell’Inps: si parte con la sola Cassa Covid e si arriverà alla “gestione di ammortizzatori integrati unici.
Quando sarà a regime la riforma degli ammortizzatori”, oggi in cantiere, “troverà l’Inps pronta”.
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Piovesana (Confindustria), sì a Strategia economia circolare
“Giudizio positivo su dialogo con Mite sul documento”
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27 ottobre 2021
17:32
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“Bene la Strategia Nazionale per l’economia circolare che prevede linee programmatiche, strettamente collegate tra loro, che vanno a definire una politica industriale per la circolarità.
E non possiamo che esprimere un giudizio positivo sulla fase di messa a punto del documento, caratterizzata da un costruttivo e proficuo dialogo con il Mite, a dimostrazione che la sinergia tra gli attori coinvolti può e deve essere orientata allo scambio e al confronto”.
Così Maria Cristina Piovesana, Vice Presidente di Confindustria per l’Ambiente, la Sostenibilità e la Cultura, agli Stati Generali della Green Economy 2021 all’interno della manifestazione Ecomondo.
“Confindustria sta lavorando per dare il proprio contributo alla definizione della Strategia verso decarbonizzazione, economia circolare e contrasto dell’inquinamento – ha aggiunto Piovesana -. Si punta, quindi, ad incentivare tutti gli investimenti che vanno nella direzione dell’uso efficiente delle risorse, scegliendo l’approccio basato sul conseguimento di obiettivi ambientali indicati nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e nella Strategia Nazionale sull’Economia Circolare. In questo modo si mira al perseguimento sostanziale di obiettivi green e Confindustria intende fare la sua parte a supporto delle istituzioni e degli stakeholder, con l’auspicio che si possa fare sistema per cogliere tutte le opportunità della transizione ecologica.”
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Acea: Gola,idrico fondamentale, investiamo per riduzione perdite
‘Siamo strutturalmente circolari e sostenibili’
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BOLOGNA
27 ottobre 2021
17:32
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“Noi siamo il primo operatore nazionale a livello idrico: con tutte le nostre società forniamo il servizio a 9 milioni di cittadini.
E’ chiaro che per noi quello è il business fondamentale, il business più importante: stiamo investendo molto per il miglioramento della qualità del servizio, anche lì in ottica di sostenibilità, per la riduzione delle perdite”.
Così l’amministratore delegato di Acea, Giuseppe Gola, il cui gruppo, in questi giorni, è tra i protagonisti di Ecomondo, kermesse dell’economia verde in corso a Rimini.
“Adesso – ha argomentato – è chiaro che stiamo lavorando per poter utilizzare sulle aree in cui noi operiamo anche fondi del Pnrr. Perché poi – ha aggiunto – il servizio idrico è un servizio che ha un importante deficit di investimenti per cui i fondi pubblici possono contribuire a migliorare la qualità delle infrastrutture”.
Parlando in una rassegna come Ecomondo, particolarmente attenta ai temi dell’economia verde e dell’ambiente, il numero uno della multiutility romana non ha mancato di sottolineare l’importanza per il gruppo della sostenibilità e della circolarità tanto da dedicare, dei 4,7 miliardi di euro di investimenti previsti nel Piano Industriale 2020-2024, ben 2,1 miliardi di euro ad obiettivi di sostenibilità.
“Acea – ha evidenziato Gola – è una azienda strutturalmente circolare perché gestisce business che sono strutturalmente circolari a partire dal ciclo idrico al trattamento dei rifiuti, tutta la parte della distribuzione elettrica compresa la mobilità elettrica, la generazione da fonti rinnovabili. Noi siamo strutturalmente circolari e – ha concluso – strutturalmente sostenibili”.
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Borsa: Milano chiude in calo, Ftse Mib -0,6%
Indice dei principali titoli di Piazza Affari a 26.806 punti
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MILANO
27 ottobre 2021
17:39
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Seduta negativa per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dello 0,61% a 26.806 punti.
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Borsa: Europa conclude fiacca, Londra -0,3%
Leggeri cali per tutti i listini continentali
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
27 ottobre 2021
17:44
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Mercati azionari del Vecchio continente tutti in lieve ribasso: Londra ha chiuso in calo dello 0,3%, così come Francoforte.
In calo dello 0,2% Amsterdam, Madrid e Parigi.
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Spread Btp-Bund: chiude in lieve rialzo a 112 punti base
Rendimento del titolo del Tesoro allo 0,94%
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27 ottobre 2021
18:04
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Giornata di forte calo dei tassi per tutti i titoli di Stato europei, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni che è comunque rimasto piuttosto stabile: il differenziale ha chiuso a 112 punti base rispetto ai 111 dell’avvio.
Il rendimento del prodotto del Tesoro è allo 0,94%.
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Borsa: Milano debole in attesa Bce, scivola Nexi
Vendite sulle banche alla vigilia della Bce, positiva Enel
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27 ottobre 2021
18:40
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Pochi spunti con una prevalenza di vendite e un generale indebolimento delle banche in Piazza Affari alla vigilia della riunione del direttivo della Bce: l’indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dello 0,61% a 26.806 punti, l’Ftse All share in calo dello 0,67% a quota 29.424.
Milano ha fatto peggio di qualche frazione di punto rispetto agli altri mercati azionari del Vecchio continente, tutti in lieve ribasso con Londra e Francoforte in calo dello 0,3%, mentre Amsterdam, Madrid e Parigi hanno perso poco meno.
Piazza Affari ha guardato anche al forte calo dei tassi su tutti i titoli di Stato europei, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni che è rimasto piuttosto stabile a 112 punti base, mentre il rendimento del prodotto del Tesoro ha chiuso allo 0,94%.
Sul listino principale della Borsa milanese, scivolone per Nexi, che ha accusato una forte corrente di vendite nel finale e ha chiuso in calo del 6,6% a 16,4 euro con un indebolimento dei credit default swap. Pesanti anche Fineco (-2,5%), Bper (-2,4%), A2A (-2,2%) e Cnh, che ha ceduto il 2,1%. Nel settore del credito, Banco Bpm è scesa dell’1,7% finale, Intesa dell’1,1% e Mps di un punto percentuale a 1,05 euro, con Unicredit limata dello 0,6%. Piatta Mediobanca (+0,1%) dopo i conti.
Nel paniere a elevata capitalizzazione di Piazza Affari, si sono mossi in maggiore controtendenza Interpump ed Enel, cresciute entrambe dello 0,9%.
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Diplomazia e Sicurezza Informatica: essenziale cooperazione tra paesi per cyberspazio sicuro
Kaspersky, ‘Cybercriminali stanno evolvendo’. Tra 2019 e 2020 Ransomware crescono del 767%.
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
27 ottobre 2021
19:43
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Kaspersky, azienda leader nel settore della sicurezza informatica a livello globale, ha preso parte anche quest’anno al Festival della Diplomazia, manifestazione dedicata alla diplomazia e alle relazioni internazionali, che ogni anno approfondisce i fenomeni geopolitici e le trasformazioni tecnologiche in corso, che quest’anno titolava con l’evocativo “Ready for the unexpected?”.
In questo viaggio fra gli scenari cruciali per la scena diplomatica mondiale, Kaspersky è intervenuta raccontando i grandi cambiamenti nel panorama della cybersecurity, ponendo l’accento sulla necessità di collaborazione tra i vari Paesi.
Parlando dei grandi cambiamenti a cui assisteremo e che potrebbero portare ad un Pearl Harbour Digital Attack, sono state evidenziate le principali minacce a cui dovremmo prestare maggiore attenzione nel prossimo futuro.
“Sicuramente oggi la nostra attenzione dovrebbe essere rivolta al complesso ecosistema dei ransomware. Si tratta di attacchi il cui scopo è quello di criptare e bloccare tutti i dati sensibili e importanti presenti all’interno di un dispositivo per poi chiedere un riscatto al fine di poter ripristinare i dati. Gli attacchi ransomware mirati sono spesso rivolti a obiettivi di alto profilo, come aziende, agenzie governative, enti comunali e organizzazioni sanitarie, con l’obiettivo di estorcere loro del denaro. Questo genere di attacchi comporta un’elevata sofisticazione e nel corso degli ultimi anni sono aumentati notevolmente. Tra il 2019 e il 2020, il numero di ransomware mirati rilevati dalle soluzioni di Kaspersky è aumentato del 767% e l’Italia si trova ai primi posti della classifica dei Paesi più interessati da attacchi ransomware generici per mobile” ha dichiarato Maura Frusone, Head of Channel di Kaspersky in occasione del suo intervento al Festival della Diplomazia.
Secondo gli esperti di Kaspersky, oltre alle minacce informatiche si sta evolvendo anche il modus operandi dei cybercriminali. Se fino a qualche anno fa si parlava di gruppi numerosi e ben collegati oggi si parla di piccoli gruppi frammentati che non possiedono competenze specifiche nello sviluppo di tools di attacco, ma che acquistano l’accesso alle aziende da altri gruppi specializzati nella compromissione e nella rivendita per poi sferrare l’attacco criptando ed esfiltrando i dati. “E’ grazie alla Threat Intelligence che siamo in grado di fornire questi insight esclusivi sulle minacce emergenti e sui nuovi gruppi criminali. Comprendere il modo in cui i criminali informatici operano ed evolvono le loro tattiche, tecniche e procedure utilizzate è molto importante per la community di sicurezza informatica, e aiuta anche i difensori aziendali a migliorare il livello di protezione da possibili incidenti,” ha dichiarato Fabio Sammartino Head of Pre-Sales di Kaspersky durante l’intervento dedicato alla Security Intelligence.
In questo scenario la cooperazione internazionale diventa sempre più importante per affrontare i cyberattacchi a livello globale. “Nell’ultimo anno abbiamo assistito ad una accelerazione del processo di digitalizzazione. Questo trend, insieme al rapido aumento delle attività criminali online, ha contribuito a rendere la cybersecurity più importante che mai per garantire la sicurezza e la sostenibilità di internet. Attraverso la sicurezza informatica, infatti, è possibile raggiungere una trasformazione digitale efficace e sostenibile, elementi fondamentali soprattutto in un periodo storico segnato da una pandemia globale. Pertanto, la cooperazione internazionale volta a garantire uno sviluppo stabile e sicuro del cyberspazio è più importante che mai”, ha aggiunto Fabio Sammartino Head of Pre-Sales di Kaspersky. TECNOLOGIA
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Brasile:banca centrale alza tassi al 7,75,massimo dal 2002
Possibile nuovo rialzo a inizio dicembre
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BRASILIA
28 ottobre 2021
01:21
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La banca centrale del Brasile ha alzato il suo tasso di interesse di riferimento di 150 punti base, al 7,75%, il maggiore aumento dal 2002, nel tentativo di fermare la corsa dell’inflazione.
L’aumento, in linea con le aspettative degli analisti, è il sesto consecutivo per la più grande economia dell’America Latina, la cui ripresa dalla pandemia sta subendo un colpo a causa dell’impennata dei prezzi.
È stato deciso all’unanimità dai nove membri del comitato di politica monetaria della banca, che hanno affermato in un comunicato che un aumento “della stessa entità” potrebbe emergere dalla prossima riunione, all’inizio di dicembre.
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Borsa: Tokyo, apertura in calo (-0,82%)
Attesa indicazioni politica monetaria Bank of Japan
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TOKYO
28 ottobre 2021
02:38
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La Borsa di Tokyo inizia gli scambi in negativo, appesantita dal processo di rivalutazione dello yen sul dollaro, con gli investitori che attendono le indicazioni di politica monetaria dalla Banca centrale del Giappone (Boj) nella riunione in programma oggi.
L’indice di riferimento Nikkei segna un ribasso dello 0,82% a quota 28.859.85, e una perdita di 238 punti.
Sul mercato dei cambi la valuta nipponica si apprezza sul biglietto verde a 113,70, e sull’euro a 131,90.
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Saipem: ricavi 9 mesi giù a 5,1 mld ma trimestre migliora
Nuovi piano con taglio costi, ritorno Mol pre Covid nel 2023
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28 ottobre 2021
09:23
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Saipem ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con ricavi in calo da 5,4 a 5,1 miliardi di euro e un margine operativo lordo negativo per 291 milioni, che sconta maggiori costi per attività offshore nell’eolico per 170 milioni.
Il terzo trimestre però è in miglioramento, con ricavi in crescita del 18% a 1,9 miliardi di euro, mentre il Mol rettificato è negativo solo per 25 milioni, rispetto ai -354 milioni del secondo trimestre 2021.
Per la fine dell’anno prevede ricavi per circa 4,5 miliardi di euro e Mol positivo.
L’ad Francesco Caio presenta un nuovo piano con cui prevede di ridurre i costi complessivi per “circa 100 milioni di euro” nel 2022 e per 300 milioni di euro nel 2025. I ricavi puntano a una crescita ad un tasso medio anno del 15% fino al 2025 grazie al contributo di un portafoglio ordini allo scorso 30 settembre di circa 24,5 miliardi di euro, di nuove opportunità commerciali e di “favorevoli prospettive di crescita previste nella perforazione”. Già nel 2022 sono previsti ricavi e margini in crescita, nel 2023 il Mol rettificato è previsto riavvicinarsi ai livelli pre-Covid-19, per raggiungere una “marginalità a doppia cifra” nella seconda metà del piano.
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Fastweb: in 9 mesi ricavi +5%, ebitda +6%
Aumento clienti e investimenti
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28 ottobre 2021
08:12
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Fastweb non si ferma e, per il 33mo trimestre consecutivo, registra un aumento di clienti, del fatturato e dei margini.
Nei 9 mesi i ricavi si attestano a 1.755 milioni di euro (+5%), l’Ebitda raggiunge quota 602 milioni di euro (+6%) mentre l’Ebitda inclusivo dei costi di locazione (EBITDAaL) si attesta a 562 milioni di euro (+6%).
Fastweb conferma nei primi nove mesi dell’anno anche il proprio primato negli investimenti che si attestano a 439 milioni di euro, un importo pari al 25% dei ricavi, indirizzati principalmente alla transizione della società in operatore OTT infrastrutturato attraverso lo sviluppo di reti fisse e mobili 5G e FWA, di tecnologie e di servizi avanzati per il Cloud e la cybersecurity.
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Oro: prezzo risale sopra 1800 dollari l’oncia
Rialzo dello 0,27%
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28 ottobre 2021
08:14
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Il prezzo dell’oro risale sopra i 1800 dollari l’oncia.
Sui mercati asiatici il metallo con consegna immediata sale dello 0,27% a 1801 dollari l’oncia.
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Cambi: euro apre senza scossoni a 1,1601 dollari
Yen in lieve calo a 113,5
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28 ottobre 2021
08:16
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Apertura senza scossoni per l’euro sui mercati.
La moneta unica segna un valore invariato a 1,1601 dollari.
In Asia lo yen è in lieve calo a 113,5 (-0,2%)
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Al via Forum Eurasiatico, focus su transizione energetica
A confronto politici, manager di imprese e associazioni
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VERONA
28 ottobre 2021
08:17
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La transizione energetica, l’economia circolare e la green economy saranno al centro della prima giornata del Forum Economico Eurasiatico in corso a Verona nel Palazzo della Gran Guardia.
L’edizione di quest’anno “L’Eurasia per un nuovo ordine geopolitico ed economico-sociale: Upgrading to a new, people-centered economy” vede la presenza di esponenti politici, rappresentanti di grandi imprese, associazioni di categoria e di settore italiane e russe.
Apriranno i lavori il sindaco di Verona, Federico Sboarina, il presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, e il presidente di Banca Intesa Russia e dell’Associazione Conoscere Eurasia, Antonio Fallico.
Numerosi i dibattiti in programma. Previsto una tavola rotonda sull’importanza del gas naturale per accompagnare il sistema energetico verso la sua decarbonizzazione.
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Spread Btp/Bund apre in rialzo a 114 punti
Rendimento del decennale allo 0,96%
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28 ottobre 2021
08:28
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Apertura in rialzo per lo spread fra Btp e Bund.
Il differenziale segna 114 punti contro i 112 della chiusura di ieri.
Il rendimento del decennale italiano è pari allo 0,96%.
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Tim:in 9 mesi ricavi stabili ma ebitda -4,4%
Vivendi delusa ma conferma impegno.Effetto calcio su trimestre
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28 ottobre 2021
09:23
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Tim chiude i 9 mesi con ricavi a 11,4 miliardi nei nove mesi (-0,4%), Ebitda organico a 4,9 miliardi (-4,4%) e un utile schiacciato a 0,3 miliardi escludendo l’impatto delle partite non ricorrenti.
Da ambienti vicini a Parigi filtra che Vivendi il suo primo azionista con il 23,8%, è delusa e vuole di più.
“L’attuale andamento dei risultati non è in linea con le aspettative” dice una fonte vicina al gruppo francese anche se riferisce che tuttavia Vivendi si impegna a essere investitore di lungo termine.
Il calcio comincia a far vedere i suoi effetti: “Già nel terzo trimestre si sono registrati i primi effetti positivi che hanno portato a un ulteriore miglioramento nella crescita delle linee ultrabroadband di Tim e a una fortissima riduzione del tasso di abbandono” spiega la società senza però dare i numeri dei nuovi abbonamenti. I ricavi di Gruppo nel trimestre si sono attestati a 3,8 miliardi di euro (-2,1%), l’Ebitda organico di gruppo nel trimestre si è attestato a 1,7 miliardi di euro (-5,9%), con l’Italia debole (Business Unit Domestic a 1,3 miliardi di euro -8,3%) .
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Stellantis: -27% consegne trimestre, ricavi in calo del 14%
Pesa mancanza semiconduttori.. Confermata guidance 2021
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TORINO
28 ottobre 2021
08:49
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Il gruppo Stellantis ha effettuato, nel terzo trimestre, un milione e 131 mila consegne, in calo del 27% rispetto allo stesso periodo 2020 (pro-forma) con la perdita di circa 600 mila unità, pari a circa il 30% della produzione pianificata del terzo trimestre 2021, dovuta a ordini inevasi di semiconduttori I ricavi netti per 32,6 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto al terzo trimestre 2020 (pro-forma).
E il gruppo conferma la guidance per l’intero 2021.
La stima è di un margine operativo rettificato di circa il 10%. La previsione “presuppone che non vi sia un ulteriore deterioramento nelle forniture di semiconduttori e che non vi siano ulteriori lockdown in Europa e negli Stati Uniti”. L’azienda ha rivisto le prospettive di mercato per l’intero anno nelle aree in cui opera rispetto al primo semestre 2021: il Nord America a +5% dal +10%; il Sud America a +15% dal +20%; l’Europa allargata a +5% dal +10% e il Medio Oriente e Africa a +20% dal +15%; mentre India e Asia Pacifico con il +10% e la Cina con il +5% restano invariate.
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Il gruppo Stellantis ha effettuato, nel terzo trimestre, un milione e 131 mila consegne, in calo del 27% rispetto allo stesso periodo 2020 (pro-forma) con la perdita di circa 600 mila unità, pari a circa il 30% della produzione pianificata del terzo trimestre 2021, dovuta a ordini inevasi di semiconduttori I ricavi netti per 32,6 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto al terzo trimestre 2020 (pro-forma).
E il gruppo conferma la guidance per l’intero 2021.
La stima è di un margine operativo rettificato di circa il 10%. La previsione “presuppone che non vi sia un ulteriore deterioramento nelle forniture di semiconduttori e che non vi siano ulteriori lockdown in Europa e negli Stati Uniti”. L’azienda ha rivisto le prospettive di mercato per l’intero anno nelle aree in cui opera rispetto al primo semestre 2021: il Nord America a +5% dal +10%; il Sud America a +15% dal +20%; l’Europa allargata a +5% dal +10% e il Medio Oriente e Africa a +20% dal +15%; mentre India e Asia Pacifico con il +10% e la Cina con il +5% restano invariate.
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Borsa:in Asia listini giù con timori pandemia e inflazione
Deboli titoli tecnologici ed energia, occhi a petrolio
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28 ottobre 2021
08:50
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Le borse asiatiche sono scese per il secondo giorno di fila.
Tokyo ha chiuso in calo dello 0,96%, Seul dello 0,53%, Hong Kong si sta portando sulla parità (-0,09%) mentre Shanghai cede l’1,17 per cento.
Sul mercato, commentano gli operatori, prevale un sentimento di avversione al rischio tra i timori globali che il prolungarsi della pandemia e l’inflazione elevata danneggino la ripresa economica. L’indice MSCI Asia Pacific ha perso lo 0,5%, con le aziende tecnologiche giapponesi Fanuc (-9%) e Fujitsu (-12%) tra i peggiori dopo i deludenti report sugli utili. Deboli anche i titoli dell’energia dopo un calo del petrolio mentre le scorte di greggio statunitensi si sono ampliate e gli investitori hanno valutato la possibilità che l’Iran possa rilanciare le esportazioni ufficiali.
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Petrolio: prezzi in forte calo dopo riavvio negoziati Iran
Possibile ripresa dell’export del Paese. Wti scende a 81,6 dollari
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28 ottobre 2021
08:56
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La ripresa dei negoziati sul nucleare con l’Iran ,che potrebbe portare a un riavvio dell’export petrolifero del paese, fa scendere i prezzi del petrolio, finito nei giorni scorsi ai massimi dal 2014.
Sulle quotazioni del greggio incide anche l’aumento delle scorte negli Usa.
Il Wti del Texas scende così dell’1,2% a 81,6 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord cala dell’1,2% a 83,5 dollari.
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Unicredit: utile oltre 1 miliardo nel terzo trimestre
Il 9/12 Orcel alza velo su piano,focus su semplificazione e digital
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28 ottobre 2021
09:01
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I risultati di Unicredit battono le stime, la banca nel terzo trimestre registra un utile di 1.058 milioni di euro (il sottostante 1,1 miliardi) e archivia i primi 9 mesi del 2021 con un utile di 3 miliardi di euro (sottostante di 3,1 miliardi di euro).
Lo scorso anno lo stesso periodo si era chiuso con una perdita di 1,6 miliardi.
“Continuiamo a sviluppare le nostre tre priorità : semplificazione, digitalizzazione e centralità del cliente, che saranno il fulcro del nuovo piano strategico di UniCredit, che sarà presentato il 9 dicembre 2021, e sosterranno il nostro impegno per la solidità, la stabilità e la crescita del gruppo a lungo termine” dichiara il ceo Andrea Orcel e aggiunge: “Il profilo di liquidità e lo stato patrimoniale della banca restano eccellenti, e costituiscono una solida base da cui sviluppare il pieno potenziale della rete di UniCredit”.
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Borsa: apre in rialzo (+0,14%) con Unicredit e Stellantis
Affonda Tim dopo conti
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MILANO
28 ottobre 2021
09:22
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La Borsa di Milano apre la seduta in rialzo, influenzata dalle trimestrali.
Il Ftse Mib guadagna lo 0,14% a 26.873 punti sostenuto da Unicredit (+1,7%) e Stellantis (+1,8%) mentre Tim affonda in calo del 4,6 per cento.
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Borsa: Europa cauta con trimestrali, Londra -0,08%
Parigi – 0,04%, Francoforte -0,15%
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28 ottobre 2021
09:33
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Avvio cauto per le Borse in Europa, con gli indici poco mossi in apertura.
Londra -0,08%, Parigi -0,04%, Francoforte -0,15% e Milano che da un +0,06% si porta in terreno positivo con la spinta di Unicredit e Stellantis forti delle loro trimestrali.
Sono i conti e le prospettive delle società a dare l’indirizzo ai mercati in questa seduta ma senza perdere di vista l’andamento dei prezzi delle materie che pesano sull’andamento delle azioni del settore energia e risorse di base.
Royal Dutch Shell cede il 3%, UniCredit e STellantis guadagnano oltre l’1% mentre Telecom Italia fa un tuffo a 31 centesimi (-8%) e poi risale di poco.
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Pmi: Covid non frena export, il punto di forza la tecnologia
Sondaggio Banca Ifis: per vincere aiuta filiera,credito,digitale
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
28 ottobre 2021
09:36
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Le imprese che esportano anche durante la pandemia hanno retto alle difficoltà mantenendo immutata al 76% la quota delle società sotto i 50 addetti che hanno continuato ad esportare.
Le prospettive per il biennio 2022-23 vedono ben l’80% del campione confermare la quota di export, il 16% aumentarla, mentre solo il 4% prevede un arretramento.
E il mercato di riferimento, anche per le Pmi che si affacciano all’export, sarà quello europeo. A sostenere questo trend sono la collaborazione di filiera, il credito commerciale ai clienti fornitori e nuove piattaforme digitali per una maggiore integrazione tra aziende. Punto di forza è l’innovazione tecnologica.
Sono queste le indicazioni raccolte nell’ultimo Market Watch Pmi di Banca Ifis, realizzato dall’istituto in collaborazione con Format Research ascoltando un campione rappresentativo di oltre 500 piccole e medie aziende italiane. Dai dati emerge che la pandemia non ha intaccato la forza dei prodotti italiani sui mercati esteri che tuttavia restano prevalentemente ancorati al mercato europeo. Una geografia di vicinanza che sembra si manterrà anche i prossimi anni.
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Istat: a ottobre cala fiducia consumatori,sale per imprese
Per consumatori migliorano aspettative su situazione economica
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28 ottobre 2021
10:00
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A ottobre 2021 si stima una diminuzione dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 119,6 a 118,4) mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese è stimato in aumento (da 113,7 a 115,0).
Lo rileva l’Istat nella stima flash.
L’indice di fiducia dei consumatori resta comunque su livelli storicamente elevati, spiega l’Istituto di statistica: in particolare, peggiorano tutti i giudizi sugli andamenti correnti mentre migliorano le aspettative sulla situazione economica generale, sulla disoccupazione e sulla situazione personale; anche le prospettive di risparmiare nei prossimi mesi sono in miglioramento.
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Pirelli e Bmw a sostegno della foresta Indonesiana
Progetto con BirdLife per produzione gomma naturale sostenibile
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28 ottobre 2021
10:25
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Pirelli e BMW Group sono a fianco di BirdLife International in un progetto di produzione a lungo termine di gomma naturale sostenibile e deforestation-free in Indonesia, dove quel tipo di coltivazione rappresenta una delle storiche fonti di reddito per la popolazione locale.
La Ong che lavora per conservare la biodiversità, gli habitat e gli uccelli, sarà supportata dai due nuovi partner nelle sue azioni a favore delle comunità locali, della conservazione dell’ecosistema naturale e della protezione delle specie di animali a rischio della foresta indonesiana.
Nella foresta pluviale di Hutan Harapan (Isola di Sumatra), in un’area protetta di 2.700 ettari in cui vivono circa 1.350 specie animali, saranno sviluppate iniziative per proteggere i diritti fondiari dei farmer e quelli delle donne. Le diverse attività, spiega una nota, saranno realizzate in coerenza con gli obiettivi della Global Platform of Sustainable Naturale Rubber (GPSNR), la piattaforma multistakeholder per lo sviluppo sostenibile del business della gomma naturale, di cui Pirelli, BMW Group e BirdLife International sono membri fondatori. La partnership fa parte di un percorso comune dei due gruppi per la sostenibilità della gomma naturale. Proprio in questo ambito, infatti, Pirelli ha progettato e prodotto il primo pneumatico al mondo, un Pirelli P ZERO, certificato Forest Stewardship Council (FSC), equipaggiando la nuova BMW X5 Plug-in-Hybrid, divenuta pertanto la prima auto al mondo a montare pneumatici con tale certificazione.
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Fisco: il 2 novembre alla cassa per rateizzazioni pre-Covid
Chi salta la scadenza perde dilazione: possono rimanere 18 rate
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28 ottobre 2021
10:31
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Il fisco chiama alla cassa entro il 2 novembre, per approfittare dei vantaggi previsti durante la pandemia, i contribuenti che, prima del Covid, avevano delle rateizzazioni in corso su cartelle esattoriali: l’obiettivo è quello di non rimanere con oltre 18 rate da pagare.
L’appuntamento è di rilievo perché chi non lo rispetterà perderà il diritto alla dilazione e i relativi benefici, pignoramenti compresi.
A ricordare la scadenza è l’Agenzia Entrate Riscossione che spiega come il decreto fiscale 146 di quest’anno ha previsto nuove misure agevolative in favore dei contribuenti, tra cui, per i piani di dilazione in essere all’8 marzo 2020, il differimento dal 30 settembre al 2 novembre del termine per pagare le rate che erano in scadenza nel periodo di sospensione della riscossione, cioè tra l’8 marzo 2020 e il 31 agosto 2021.
Lo stesso provvedimento ha previsto, sempre per i piani di rateizzazione in corso all’8 marzo 2020, l’estensione da 10 a 18 del numero di rate che, in caso di mancato pagamento, determinano la decadenza della dilazione (per i soggetti con residenza, sede legale o la sede operativa nei comuni della c.d.
“zona rossa” la sospensione decorre dal 21 febbraio 2020). Per questo in vista della scadenza del prossimo 2 novembre è necessario prestare molta attenzione al calcolo esatto delle rate del piano di dilazione che non sono state versate e provvedere al saldo di quelle che consentono di non superare il limite consentito di 18 rate per rimanere in regola con la rateizzazione ed evitare la decadenza dal beneficio.
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Tlc: Asstel, in calo ricavi operatori, 28,5 mld nel 2020
-1,5 mld rispetto al 2019 e dato più basso degli ultimi 10 anni
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28 ottobre 2021
10:38
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Nel 2020 gli operatori di telecomunicazioni hanno fatto registrare ricavi per 28,5 miliardi, valore più basso degli ultimi 10 anni e in calo di 1,5 miliardi rispetto al 2019.
È quanto emerge dal Rapporto sulla Filiera delle Telecomunicazioni in Italia, presentato da Asstel-Assotelecomunicazioni insieme alle organizzazioni sindacali Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil.
Un dato, sottolinea lo studio, da attribuire a un “contesto iper-competitivo” che “ha comportato un ulteriore calo dei prezzi”. Questo nonostante il 2020 sia stato un anno record per i volumi di traffico dati: +50% sia per il fisso che per il mobile. Dal 2010 al 2020, evidenzia il rapporto, i ricavi complessivi hanno fatto registrare un calo del 32%, il radio-mobile del 40%, le comunicazioni fisse del 23%. Tale calo risulta inoltre superiore a quello degli altri principali Paesi europei. Proseguono tuttavia gli investimenti nella costruzione delle reti a banda ultra-larga, radio e in fibra. Nel 2020 i 7,4 miliardi di investimenti (oltre 100 milioni di oneri per frequenze) hanno raggiunto l’incidenza record del 26% sul fatturato totale degli operatori.
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Inps:5,3 mln pensionati sotto 1000 euro, un terzo del totale
Per le donne reddito medio inferiore del 27% a quello uomini
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28 ottobre 2021
10:54
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Sono oltre 5,3 milioni i pensionati che nel 2020 hanno avuto un reddito da pensione complessivo inferiore a 1.000 euro.
Lo si legge nell’Osservatorio Inps sulle pensioni e i beneficiari del sistema pensionistico secondo il quale il 33,4% dei pensionati complessivi è sotto questa soglia percependo solo il 12% dei 307.690 milioni di euro erogati per le pensioni nell’anno.
La maggioranza dei pensionati sotto i 1.000 euro sono donne (3,4 milioni). Le donne sono il 52% dei 16.041.202 pensionati. Hanno percepito in media nel 2020 16.233 euro a fronte dei 22.351 medi degli uomini con una differenza del 27%. Alle donne sono stati erogati nell’anno 134.919 milioni di euro complessivi di pensione e a fronte dei 172.771 degli uomini.
Nella fascia delle pensioni più alte, superiori a 4mila euro al mese ci sono 585mila pensionati (il 3,6% del totale) con redditi per oltre 40 miliardi complessivi (il 13,2% del totale).
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Istat: a ottobre cala fiducia consumatori, sale per imprese
Per consumatori migliorano aspettative su situazione economica
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28 ottobre 2021
12:07
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A ottobre 2021 si stima una diminuzione dell’indice del clima di fiducia dei consumatori (da 119,6 a 118,4) mentre l’indice composito del clima di fiducia delle imprese è stimato in aumento (da 113,7 a 115,0).
Lo rileva l’Istat nella stima flash.
L’indice di fiducia dei consumatori resta comunque su livelli storicamente elevati, spiega l’Istituto di statistica: in particolare, peggiorano tutti i giudizi sugli andamenti correnti mentre migliorano le aspettative sulla situazione economica generale, sulla disoccupazione e sulla situazione personale; anche le prospettive di risparmiare nei prossimi mesi sono in miglioramento.
La flessione dell’indice di fiducia dei consumatori esprime un peggioramento diffuso dei giudizi: il clima corrente registra la discesa più marcata (da 116,1 a 113,7) mentre il clima economico e quello personale evidenziano flessioni più contenute (rispettivamente, da 143,6 a 142,2 e da 111,5 a 110,4). Solo il clima futuro è in aumento, passando da 124,7 a 125,4.
A determinare il miglioramento dell’indice di fiducia delle imprese, spiega l’Istat, contribuiscono l’industria manifatturiera e il comparto delle costruzioni. Nel settore manifatturiero l’indice aumenta da 113,2 a 114,9 e nelle costruzioni sale da 155,5 a 159,2. Si registrano, invece, un calo lieve nei servizi di mercato (l’indice scende da 112,3 a 112,1) e più ampio, nel commercio al dettaglio (l’indice passa da 106,7 a 105,4).
In relazione ai servizi di mercato, i giudizi sugli ordini e quelli sull’andamento degli affari sono in crescita, mentre una diminuzione caratterizza le attese sugli ordini. Nel commercio al dettaglio si rileva un deterioramento dei giudizi e delle attese sulle vendite, in presenza di una diminuzione delle scorte di prodotti finiti. A livello di circuito distributivo, l’indice di fiducia è in peggioramento sia nella grande distribuzione (da 109,0 a 108,1) sia in quella tradizionale (da 102,2 a 100,8).
Sulla base delle domande trimestrali presenti nel questionario dell’indagine manifatturiera, a ottobre cresce per la quarta volta consecutiva la quota di imprese manifatturiere che lamenta l’insufficienza degli impianti e/o di materiali quali ostacoli alla produzione (l’incidenza sale da 14,5% a luglio 2021 a 17,8%). Con riferimento all’indagine sulle imprese di costruzione, dove la domanda sugli ostacoli all’attività è formulata mensilmente, si conferma l’aumento, in atto dallo scorso marzo, della quota di imprese che individua nella carenza di materiali un impedimento all’attività (la relativa percentuale passa da 9,7% a 10,8%).
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Inps: nel 2020 22,7 mln pensioni vigenti per 307 mld (+2,3%)
Rispetto al 2019 numero prestazioni in calo dello 0,9%
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28 ottobre 2021
11:04
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Le prestazioni del sistema pensionistico italiano vigenti alla fine del 2020 erano 22.717.120, per un ammontare complessivo annuo di 307.690 milioni di euro (13.544 euro medi).
Rispetto al 2019, il numero di prestazioni è diminuito dello 0,4% e il corrispondente importo complessivo annuo è aumentato del 2,3%.
Lo rileva l’Istat nell’Osservatorio sulle pensioni. I beneficiari di prestazioni pensionistiche sono 16.041.202 (+3,8% rispetto al 2019) per un importo medio di 19.181 euro annui. I pensionati percepiscono in media 1,4 pensioni, anche di diverso tipo.
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Inps: in 9 mesi 2021 268.599 pensioni maschi, 46% anticipate
Sotto i mille euro 5,3 milioni di pensionati, un terzo del totale. Le donne sono la maggioranza dei pensionati ma ricevono solo il 44% del reddito da pensione complessivo
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28 ottobre 2021
19:20
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Nei primi nove mesi del 2021 sono state liquidate 268.599 pensioni a uomini con decorrenza nell’anno e tra queste 124.246 (il 46,26%) erano anticipate rispetto all’età di vecchiaia..
Il dato risente anche delle pensioni di invalidità (19.004) e di quelle ai superstiti (30.046).
Se si guarda alle pensioni di vecchiaia (95.303) si evince come siano di meno rispetto a quelle liquidate prima dei 67 anni. L’importo medio delle pensioni liquidate è di 1.456 euro ma quello dei trattamenti anticipati, è di 2.109 euro. Per le donne le pensioni complessive sono state 358.758 ma le anticipate sono state 90.163, circa un quarto.
Sono oltre 5,3 milioni i pensionati che nel 2020 hanno avuto un reddito da pensione complessivo inferiore a 1.000 euro. Lo si legge nell’Osservatorio Inps sulle pensioni e i beneficiari del sistema pensionistico secondo il quale il 33,4% dei pensionati complessivi è sotto questa soglia percependo solo il 12% dei 307.690 milioni di euro erogati per le pensioni nell’anno. La maggioranza dei pensionati sotto i 1.000 euro sono donne (3,4 milioni). Nella fascia delle pensioni più alte, superiori a 4mila euro al mese ci sono 585mila pensionati (il 3,6% del totale) con redditi per oltre 40 miliardi complessivi (il 13,2% del totale).
Le donne sono la maggioranza dei pensionati ma ricevono solo il 44% del reddito da pensione complessivo. Emerge dall’Osservatorio Inps “Prestazioni pensionistiche e beneficiari del sistema pensionistico italiano” secondo il quale le donne sono il 52% dei 16.041.202 pensionati. Hanno percepito però in media nel 2020 16.233 euro a fronte dei 22.351 medi degli uomini con una differenza del 27%. Alle donne sono stati erogati nell’anno 134.919 milioni di euro complessivi di pensione e a fronte dei 172.771 degli uomini. Nel complesso l’Inps ha erogato per pensioni nel 2020 307,69 miliardi di euro.
Le prestazioni del sistema pensionistico italiano vigenti alla fine del 2020 erano 22.717.120, per un ammontare complessivo annuo di 307.690 milioni di euro (13.544 euro medi). Rispetto al 2019, il numero di prestazioni è diminuito dello 0,4% e il corrispondente importo complessivo annuo è aumentato del 2,3%. Lo rileva l’Istat nell’Osservatorio sulle pensioni. I beneficiari di prestazioni pensionistiche sono 16.041.202 (+3,8% rispetto al 2019) per un importo medio di 19.181 euro annui.
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Ponte 1 novembre, 10 milioni in viaggio, 90% resta in Italia
Federalberghi, apertura pre natalizia con giro d’affari di 3 mld
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28 ottobre 2021
11:26
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Saranno 10 milioni e 535 mila gli italiani (tra maggiorenni e minorenni) che si metteranno in viaggio in occasione del ponte di Ognissanti.
Il 90,5% italiani resterà nel Belpaese mentre il 9,5% andrà all’estero.
Quasi il 70% di chi resterà in Italia (69,8%), rimarrà nella stessa regione di residenza. Emerge dall’indagine previsionale di Federalberghi. Chi resterà in Italia sceglierà in primis le località d’arte (27,7%), la montagna (22,5%) e il mare (20,5%).
Per chi andrà all’estero, le mete più ambite saranno le grandi capitali europee (63,0%). La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 388 euro a persona (363 euro in Italia e 558 all’estero). Il giro di affari complessivo si attesterà su circa 3,16 miliardi di euro.
Le spese di pernottamento incidono sul budget per il 22,2%; le spese di viaggio per il 19,1%, e quelle relative ai pasti per il 28,7%. Il capitolo più corposo della spesa (30,0%) riguarda le altre voci (lo shopping, i divertimenti, etc). La durata media del soggiorno sarà di 3,4 notti trascorse fuori casa. La casa di parenti e amici sarà la scelta privilegiata per il 26,4% dei vacanzieri; a seguire l’albergo (23,5%) e, ben distanziati, la casa di proprietà (18,1%) e il bed & breakfast (14,4%). Il 40,5% degli intervistati dichiara di contattare direttamente la struttura ricettiva per prenotare il proprio soggiorno tramite il sito internet, il telefono o l’e-mail. Nel 47,8% dichiarano di aver rinunciato alla vacanza per mancanza di soldi; il 34,6% per motivi familiari ed il 25,5% per motivi di salute.
“Se il buongiorno si vede dal mattino – spiega il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca – il fatto che oltre dieci milioni di nostri connazionali abbiano deciso di dedicarsi un periodo di vacanza, di impegnare tempo e denaro in questa impresa, questo non può che essere un segnale di luce, insomma di grande ripresa. Anche se non possiamo ancora dire di essere fuori dal tunnel. E’ un’impennata positiva dovuta al movimento degli italiani. Con il decreto reso ufficiale nel Cdm di ieri, gli alberghi si preparano a costruire il futuro per il 2022, auspicando che il turismo straniero torni ad essere centrale”.
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Orcel, Mps non farà parte della strategia Unicredit
Ad nella call con gli analisti, negoziati conclusi
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28 ottobre 2021
11:45
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Mps esce dal mirino di Unicredit.
“Abbiamo annunciato che, dopo un periodo dei due diligence e di negoziazione con il ministro dell’economia italiano, Mps non farà parte della nostra strategia futura” sottolinea nella call con gli analisti, il ceo di Unicredit, Andrea Orcel.
“Le discussioni sono state lunghe e dettagliate, ma nonostante gli sforzi di entrambe le parti e non è stato possibile raggiungere un accordo che soddisfacesse tutti i parametri stabiliti nel Memorandum d’intesa” e per questo “i negoziati sono stati conclusi”, ricorda. Una qualsiasi M&A in Italia sarebbe per “rafforzare la nostra rete”. Lo dice nella call con gli analisti spiegando che “al momento” il gruppo non guarda all’acquisto di “fabbriche prodotto”. Il ceo ha detto anche le M&A devono “creare valore per tutti gli azionisti”.
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Spread Btp-Bund: in rialzo verso 119 punti
Il rendimento del decennale italiano all’1%
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28 ottobre 2021
11:46
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Il differenziale tra Btp e Bund è in rialzo verso 119 punti, rispetto alla chiusura a 112 punti del giorno precedente e all’apertura di giornata a 114 punti.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, in mattinata ha toccato finora un minimo di 112,1 punti intorno alle 8.15 e un massimo di 118,8 punti poco dopo le 11.30.
Il rendimento del decennale italiano è salito all’1%, rispetto alla chiusura allo 0,9% del giorno prima. Nella seduta fino al momento ha fatto segnare un minimo dello 0,95% alle 8.30 e un massimo dell’1,02% poco dopo le 11.30.
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Ance, duro colpo da pandemia, ha evidenziato immobilismo
Buia, inefficienza amministrativa. Emergenza mai affrontata
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28 ottobre 2021
11:56
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“Sono stati quattro anni difficili, non è stato facile arrivare fino a qui” e “la pandemia ci ha colpito duramente, non solo perchè in Italia è arrivata prima ma perchè ha messo in evidenza il nostro immobilismo, la complessità del nostro sistema decisionale, l’inefficienza della macchina amministrativa”.
Lo ha detto il presidente dell’Ance Gabriele Buia all’assemblea annuale aggiungendo che la pandemia “ha ampliato il divario tra chi ha goduto di garanzie e stabilità e chi il lavoro deve costruirlo ogni giorno” e che “in questi anni c’erano sempre altre emergenze da affrontare.
Mai la nostra”.
Ora “il settore delle costruzioni è protagonista di quasi la metà dei finanziamenti del Pnrr” ha aggiunto Buia precisando che “dei 222 miliardi 108 impattano sul settore delle costruzioni”, e “se il contrasto alla mala burocrazia è un obiettivo condiviso è evidente che i Governi hanno compreso che avevamo ragione.
Possiamo dire di essere soci al 50% del Pnrr”.
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Industria: prezzi produzione settembre +1,6%, +13,3% anno
Istat,prosegue forte crescita,spinta da energia e beni intermedi
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28 ottobre 2021
12:09
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A settembre 2021 i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dell’1,6% su base mensile e del 13,3% su base annua (da +11,6% di agosto).
Lo rileva l’Istat.
“Prosegue, a settembre, la forte crescita dei prezzi alla produzione dell’industria, diffusa a quasi tutti i settori e più intensa sul mercato interno”, evidenzia l’Istituto di statistica, spiegando che i prezzi su base annua “continuano ad accelerare, spinti soprattutto dai persistenti incrementi di energia e beni intermedi”.
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Terna,nei 7 mesi di ora legale risparmiati oltre 100mln euro
-450mln kWh consumati,calo emissioni CO2 per 215mila tonnellate
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28 ottobre 2021
12:26
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Nei 7 mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi per 450 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 170 mila famiglie, con un conseguente risparmio economico di circa 105 milioni di euro.
Ricadute positive anche in termini di sostenibilità ambientale: il minor consumo elettrico, infatti, ha consentito al Paese di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 215 mila tonnellate.
A fare i calcoli è Terna che gestisce la rete di trasmissione nazionale, precisando che “il beneficio economico è calcolato considerando che quest’anno, nel periodo di ora legale cominciato domenica 28 marzo e che si concluderà domenica 31 ottobre, il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ (secondo i dati dell’ARERA) è stato di circa 23 centesimi di euro al lordo delle imposte”.
Dal 2004 al 2021, secondo l’analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,5 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro.
L’ora legale sarà di nuovo in vigore dal prossimo 27 marzo 2022.
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Borsa: Milano positiva (+0,3%), giù petroliferi e utility
Bene alcune banche e le auto, corrono Stm e Diasorin, bene Exor
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28 ottobre 2021
12:30
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Prosegue positiva Piazza Affari (+0,3%), con i dati Istat che rivelano un calo della fiducia dei consumatori a ottobre, mentre sale quella delle imprese.
In cima al listino principale i semiconduttori con Stm (+4,9%) dopo i conti e tra i farmaceutici Diasorin (+4,8%).
Forte Amplifon (+2,5%). In netto rialzo Exor (+1,7%), che ha visto anche un breve stop delle contrattazioni al rialzo e che già a inizio settimana aveva visto salire le quotazioni, sulla scia di nuove voci sulla ripresa della trattativa con Covea per la cessione di PartneRe. Bene tra le auto Stellantis (+0,2%) e Ferrari (+1,3%).
Giù Cnh (-0,9%).
Tra le banche, con lo spread Btp-Bund a 116,6 punti e il rendimento del decennale italiano all’1%, bene Unicredit con i conti, ma anche Bper (+0,8%), mentre sono in rosso Intesa (-0,6%), Fineco (-0,7%) e Banco Bpm (-0,9%). In calo Mediobanca (-0,5%) il giorno dopo i conti. In fondo al listino principale Saipem (-8%) con la trimestrale e vanno male anche gli altri petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (-1,9%) a Eni (-1%), col greggio in calo (-1,4%) a 81,5 dollari al barile e il brent a 83,5 dollari. In deciso calo Tim (-4,8%), col taglio delle stime fino al 2023 e utili del terzo trimestre leggermente sotto le attese degli analisti. Male le utility, da A2a (-2,5%) a Italgas (-1,7%), il giorno dopo- i conti. In calo Poste (-0,8%).
Tra i titoli a minore capitalizzazione sprint di Gvs (+9,5%), e nuovo tonfo di Eprice (-6,8%).
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Borsa: l’Europa in ordine sparso in attesa della Bce
In calo finanza e energia. Positivi i future a Wall Street
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28 ottobre 2021
13:16
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Vanno in ordine sparso le principali Borse europee, in attesa della riunione della Bce, con gli analisti che ipotizzano un atteggiamento morbido alla luce del recente rialzo dei tassi e dei segnali di rallentamento degli indici Pmi.
I mercati attendono inoltre i dati sul Pil del terzo trimestre e quelli sulle nuove richieste di disoccupazione dagli Usa, che vedono i future positivi a Wall Street in attesa dell’apertura delle contrattazioni.
In rialzo l’oro (+0,6%) a 1.800 dollari l’oncia. Scende il prezzo del gas naturale in Europa, che continuano ad essere sotto osservazione dopo l’impennata che ha provocato anche rincari per i consumatori, con le quotazioni ad Amsterdam che fanno segnare un -7,6% a 80,19 euro al MWh. In Europa la migliore è Parigi (+0,5%), seguita da Madrid (+0,2%), dove l’indice dei prezzi al consumo a ottobre è salito oltre le attese, ma la maglia rosa va a Milano (+0,4%), con lo spread Btp-Bund a 116,9 punti e il rendimento del decennale italiano all’1%. In rosso invece Francoforte e Londra (-0,1%).
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,15%, sostenuto da informatica e beni di prima necessità, mentre pesano in negativo finanza e energia, col greggio in calo (wti -1,9%) a 81,3 dollari al barile e il brent a 83,07 dollari.
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Smart working: Anitec-Assinform, da emergenza a normalità
Dalle imprese Ict un position paper per gestire la transizione
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28 ottobre 2021
13:32
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Dopo l’esperienza dello smart working di massa nei mesi più acuti della pandemia, “oggi possiamo fare tesoro di questa esperienza pensando a nuovi modelli organizzativi del lavoro: dalla trasformazione e innovazione degli spazi di lavoro pubblico, alle dotazioni informatiche portatili e tecnologie abilitanti del lavoro agile, fino alla gestione dei dati e all’archiviazione documenti”.
E’ quanto sostiene Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform, l’associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’Ict, in occasione della presentazione del Position Paper dell’associazione dal titolo “Il lavoro agile: organizzazione del lavoro e tecnologie, alcuni spunti per una normalità inclusiva”.
“Attraverso il Position Paper – spiega Gay – Anitec-Assinform intende stimolare i policy makers sulle debolezze e le criticità del lavoro e, in questo senso, nel documento abbiamo indicato alcune direttrici di intervento che potrebbero migliorare la transizione dal lavoro agile d’emergenza sperimentato durante la pandemia al lavoro agile del futuro prossimo, già battezzato come new normal delle relazioni di lavoro”. Nel documento si evidenzia, in particolare, come lo smart working apra “spazi di opportunità per un management basato sulla fiducia e su rapporti più orizzontali, così come, per un ridimensionamento delle sedi aziendali e una migliore conciliazione vita-lavoro”. Allo stesso tempo, “se la normalizzazione del lavoro agile non fosse gestita adeguatamente, rischierebbe di far affiorare criticità legate a dinamiche di alienazione o isolamento dei lavoratori, emarginazione di quelli fragili e sovraccarico delle lavoratrici dovuto alla sovrapposizione tra lavoro domestico e lavoro aziendale”.
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Laterza, Festival Economia riparte dal Piemonte
Si farà a Torino dal 2 al 5 giugno
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28 ottobre 2021
14:04
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Il Festival internazionale dell’economia parte dal Piemonte, da Torino.
Gli Editori Laterza, Tito Boeri e Innocenzo Cipolletta hanno accolto l’invito della Regione Piemonte e della Città di Torino, insieme alla Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Camera di Commercio, Università degli studi, Politecnico e Collegio Carlo Alberto.
“La Stampa”, che per prima ha lanciato la candidatura della città raccogliendo l’adesione di tutti i candidati sindaco, sarà media partner. Lo spiega una nota. Il Festival si terrà da giovedì 2 a domenica 5 giugno e avrà come tema Merito, diversità, giustizia sociale.
“Un’ottima notizia per la città! È il riconoscimento alla nostra città di un ruolo da protagonista nel mondo economico e nell’organizzazione di eventi culturali. Un risultato reso possibile da una grande mobilitazione della città”, commenta il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. “Si arricchiscono così le occasioni di riflessione e approfondimento culturale a Torino – aggiunge -. Il Festival dell’Economia porterà in città dibattiti ed eventi pubblici sui profondi cambiamenti nel mondo economico mondiale. Le sfide sono numerose e ambiziose, Torino diventa, sempre più, un grande spazio comune dove si dibatte sul futuro”.
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Axpo, per utenze domestiche 100% energia da rinnovabili
Obiettivo 16 milioni di MWh da fonti rinnovabili in 2025
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GENOVA
28 ottobre 2021
14:11
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È un obiettivo ambizioso quello di Axpo Italia che, presentando il profilo di sostenibilità, ha annunciato l’impegno a fornire a tutte le utenze domestiche il 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili, con un importante risparmio in termini di CO2 immessa nell’atmosfera al 2025.
Un percorso nel quale si colloca anche l’offerta per le aziende, con l’obiettivo di sviluppo dei Power Purchase Agreement con un volume previsto per il 2025 pari a 16 milioni di MWh da fonti rinnovabili.
D’altra parte lo slogan usato dall’azienda, quarta in Italia nel mercato libero dell’energia, che ha il quartier generale a Genova, è: Axpo 3P (Pianeta, Persone, Prosperità), un programma nel quale si inseriscono anche il percorso verso la digitalizzazione che porta al 60% gli investimenti, e l’attenzione al personale che, per il 2025, arriverà alla parità tra uomini e donne.
“Il nostro bilancio sociale è basato sulla sostenibilità – spiega Salvatore Pinto, presidente di Axpo Italia – sia sotto l’aspetto del business che sulle persone all’interno della nostra azienda. Le vie dello sviluppo delle nostre tecnologie sono orientate a tenere conto sia della sostenibilità delle materie prime, che di quella sociale, con l’obiettivo di creare occupazione e benessere per tutti”.
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Bce: acquisti Pepp fino a marzo, legati a pandemia
Francoforte lascia i tassi invariati
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28 ottobre 2021
18:42
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La Banca centrale europea lascia, come atteso, i tassi d’interesse fermi: il tasso principale rimane a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%.
Lo comunica la Bce dopo la riunione di politica monetaria.
Il Consiglio direttivo della Bce “seguiterà a condurre gli acquisti netti di attività nell’ambito del Pepp, con una dotazione finanziaria totale di 1.850 miliardi di euro, almeno sino alla fine di marzo 2022 e, in ogni caso, finché non riterrà conclusa la fase critica legata al coronavirus”.
Lo comunica la Bce. Il Consiglio “continua a ritenere che possano essere mantenute condizioni di finanziamento favorevoli con un ritmo degli acquisti netti di attività nel quadro del PEPP moderatamente inferiore rispetto al secondo e al terzo trimestre dell’anno”. Inoltre La Bce conferma che l’intera dotazione del Pepp non necessariamente “dovrà essere utilizzata appieno”.
“L’economia dell’area euro continua a crescere con forza” anche se le strozzature all’offerta sui mercati globali rappresentano un fattore di rallentamento: in ogni caso l’inflazione, attesa in ulteriore rialzo nei prossimi mesi, “nelle attese della Bce scenderà nel corso del 2022”. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo.
Le strozzature nel commercio globale “stanno offuscando le prospettive” per l’attività economica nei prossimi trimestri, e il rialzo dei prezzi energetici “potrebbe ridurre il potere d’acquisto nei mesi a venire”. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo.
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Cop26, Ue con Bill Gates finanzierà progetti innovativi verdi
Von der Leyen, ‘con Usa impegno a ridurre metano 30% entro 2030’
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BRUXELLES
28 ottobre 2021
15:25
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“Insieme al presidente Biden c’è un impegno alla riduzione del metano di almeno il 30% entro il 2030, a cui hanno dichiarato 60 Paesi.
Il metano causa un riscaldamento di otto volte superiore a quello della Co2”.
Lo ha detto il presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen nella conferenza stampa sul G20 e la Cop26. “Lanceremo poi un’iniziativa che riguarda l’innovazione, le tecnologie del futuro saranno fondamentali per ridurre le emissioni. A Glasgow assieme a Bill Gates lanceremo un programma per “finanziare i progetti innovativi che favoriscono il clima e che riguardano, ad esempio l’idrogeno verde”, ha aggiunto.
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Generali Italia con Cisco per difendere aziende da cyber risk
Un’assicurazione ad hoc si combina con evolute tecnologie
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28 ottobre 2021
14:50
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Generali Italia e Cisco hanno siglato un accordo per la difesa del mercato italiano dai rischi informatici.
“La cooperazione nasce con l’obiettivo di aumentare il livello di sicurezza dei rispettivi clienti, combinando una protezione assicurativa completa con l’elevato livello di cybersecurity fornito dalla piattaforma Cisco Umbrella”, una prima linea di difesa per imprese e professionisti dalle minacce cyber, con funzionalità che permettono di prevenire e bloccare ogni tipo di attacco.
La sicurezza informatica è un settore “sempre più strategico e rilevante per lo sviluppo del Paese e dell’economia digitale soprattutto nel contesto attuale in cui la variabile smart working ha fatto emergere nuovi rischi – sottolinea Generali Italia -. Il nostro compito come assicuratori è quello di garantire costantemente la sicurezza alle persone, ai professionisti e alle imprese mettendoli al riparo anche dal crimine informatico”. Il cybercrime “si evolve molto rapidamente – avverte Cisco Italia -. Per proteggersi, è fondamentale avere soluzioni che corrono ancora più veloce e creano una linea di difesa che comprende tutti i modi e tutti i mondi digitali in cui oggi ci muoviamo”.
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Borsa: bene Milano (+0,4%), su alcune banche, sprint di Stm
Male utility e petroliferi, tonfo di Saipem. In calo Tim
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28 ottobre 2021
14:56
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Continua la seduta in rialzo Piazza Affari (+0,4%), mentre il resto delle principali Borse europee prosegue in ordine sparso, dopo che la Bce ha deciso di lasciare invariati i tassi.
A Milano prosegue lo sprint di Stm (+4,9%) dopo i conti e corrono Diasorin (+4,3%) e Amplifon (+3,1%).
Molto bene tra le auto Ferrari (+2,1%), non Stellantis (-0,4%) con la trimestrale. Giù Cnh (-0,7%). In positivo Exor (+1,5%).
Tra le banche guadagnano Unicredit (+0,9%) con i conti, che nei giorni scorsi aveva interrotto le trattative per Mps (-0,4%).
Bene Bper (+0,9%), non Intesa e Fineco (-0,4% entrambe) e nemmeno Banco Bpm (-0,9%) e Carige (-1,8%), con lo spread Btp-Bund a 117 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,99%. Male la paytech Nexi (-2,9%). Resta in forte calo Saipem (-8,5%), con la trimestrale e sono in rosso anche gli altri petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (-1,9%) a Eni (-0,5%), col greggio in calo (wti -1%) a 81,7 dollari al barile e il brent a 83,7 dollari. In deciso calo Tim (-4,5%) con i conti e le stime abbassate fino al 2023. Male le utility, da Italgas (-1,7%) il giorno dopo la trimestrale, a A2a (-1,6%), nonostante le stime positive per i conti del trimestre. In rosso Mediobanca (-0,4%) il giorno dopo i conti. Tra i titoli in calo Leonardo (-0,8%) e Poste (-0,6%). Bene nel lusso Moncler (+0,5%), che attende i conti a mercati chiusi. Tra i titoli in positivo Campari (+1%), due giorni dopo i conti, Enel (+1%) e Pirelli (+0,6%).
Fra i titoli a minore capitalizzazione sprint per Gvs (+9,5%) e I Grandi viaggi (+5,8%), Tonfo di Eprice (-8,1%) e Technogym (-5,8%) il giorno dopo i conti.
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Lagarde, prezzi energetici sono rischio per potere acquisto
Bce,tassi fermi e nessun rialzo in 2022.Acquisti Ppe fino marzo
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28 ottobre 2021
15:26
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Le strozzature nel commercio globale “stanno offuscando le prospettive” per l’attività economica nei prossimi trimestri, e il rialzo dei prezzi energetici “potrebbe ridurre il potere d’acquisto nei mesi a venire”.
Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo in cui si è deciso di lasciare i tassi invariati (il tasso principale a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%) e di far proseguire gli acquisti del programma pandemico fino a marzo.
Lagarde ha anche allontanato l’ipotesi di una stretta monetaria nel “prossimo futuro”, spiegando che “le condizioni per un rialzo dei tassi non hanno probabilità di verificarsi nella tempistica attesa dai mercati” , ossia nel 2022. Anche perchè l’inflazione, attesa in ulteriore rialzo nei prossimi mesi, “nelle attese della Bce scenderà nel corso del 2022”.
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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,32%, Nasdaq +0,44%
S 500 sale dello 0,47%
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NEW YORK
28 ottobre 2021
15:36
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Wall Street apre positiva.
Il Dow Jones sale dello 0,32% a 35.600,73 punti, il Nasdaq avanza dello 0,44% a 15.298,96 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,47% a 4.572,93 punti.
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Luiss, dottorato ad honorem a direttrice Wto Okonjo-Iweala
Oggi lectio magistralis all’inaugurazione dell’anno accademico
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29 ottobre 2021
12:10
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Sarà conferito all’economista Ngozi Okonjo-Iweala, direttrice generale del Wto, l’organizzazione mondiale del commercio, un dottorato di ricerca honoris causa in Politics della Luiss.
La cerimonia si svolgerà durante l’inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022 dell’università intitolata a Guido Carli, venerdì dalle 10 nell’aula magna di via Pola e in streaming su Luiss Social TV:
Ngozi Okonjo-Iweala – 67 anni, doppia cittadinanza nigeriana e americana – è stata ministra delle Finanze della Nigeria e numero due della Banca Mondiale.
Da febbraio è la prima donna e la prima africana a ricoprire la carica di direttore generale della World Trade Organization. È a Roma per partecipare ai lavori del G20 presieduto dall’Italia, sabato e domenica alla Nuvola dell’Eur. Pronuncerà una lectio magistralis sul tema ‘Serving the Global Commons: the role of trade in post Covid recovery and pre-pandemic preparedness’.
La cerimonia sarà aperta dagli interventi del direttore generale della Luiss Giovanni Lo Storto, del rappresentante degli studenti Angelo D’Alena, del Rettore Andrea Prencipe. La prolusione è affidata a Thomas Christiansen, professore di Political Science: ‘The politics of global trade: the challenge of managing interdependence in a fragmenting world’. L’intervento conclusivo sarà del presidente della Luiss Vincenzo Boccia.
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Borsa: Europa resta a più velocità dopo discorso di Lagarde
In rosso petroliferi e auto, banche in ordine sparso
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28 ottobre 2021
15:59
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Proseguono la seduta a velocità differenti tra loro le principali Borse europee, dopo le parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, che ha ribadito la politica di flessibilità della banca centrale e rassicurato sui tassi anche nel futuro prossimo, dopo la decisione di lasciarli invariati.
Ha aperto intanto positiva Wall Street, con gli Usa che vedono un rallentamento nella crescita del Pil nel terzo trimestre, sotto le attese degli analisti, mentre i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione risultano in calo la scorsa settimana.
In Europa la Piazza migliore è Madrid (+0,5%), seguita da Parigi (+0,4%), mentre sono in calo Francoforte (-0,3%), con il tasso di inflazione in Germania che a ottobre sale al 4,5%, e Londra (-0,2%). In lieve rialzo Milano (+0,1%), con lo spread Btp-Bund oltre 120 punti e il rendimento del decennale italiano all’1,05%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, è piatto (+0,02%). Pesa in negativo il comparto energia, con i petroliferi in rosso, a iniziare da Aker (-4,5%), Equinor (-4,1%), Repsol (-3,9%) e Lundin (-3,8%), mentre il greggio continua a scendere (wti -0,9%) a 81,8 dollari al barile e il brent a 83,7 dollari. In ordine sparso le banche, con rialzi per alcune, come Lloyds (+1,4%) e Banco de Sabadell (+3,8%) e cali per altre, come Dnb (-5,7%) e SocGen (-1,8%). In rosso le auto, con la crisi dei chip, a iniziare da Volkswagen (-4,4%) a Renault (-1,7%) e Bmw (-1,4%). Bene i semiconduttori, in particolare Stm (+4,9%) con la trimestrale.
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Elica: delegazione sindacale ricevuta da prefetto Ancona
Lavoratori chiedono riconvocazione Tavolo istituzionale Mise
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ANCONA
28 ottobre 2021
16:17
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Presidio dei lavoratori Elica sotto la Prefettura di Ancona per sollecitare una nuova convocazione del tavolo istituzionale al Mise.
Consegnato un documento al prefetto, Darco Pellos.
“L’andamento dell’azienda è mutato ed oggi Elica un carico di lavoro importante e riesce a marginare come non era mai accaduto negli ultimi anni, di conseguenza le ragioni aziendali del piano annunciato 7 mesi fa, oggi vengono a mancare”, spiegano in una nota i sindacati Fiom, Fim, Uilm, riferendosi ai dati della trimestrale della multinazionale fabrianese, leader nel settore delle cappe aspiranti, con tutti indicatori positivi, la crescita del 29,6% del segmento Cooking, proprio quello interessato dal piano di riorganizzazione a base di esuberi, delocalizzazioni e chiusura di uno stabilimento. Con 22 milioni di euro, derivanti dalla vendita di azione della controllata in India alla Whirlpool, che – come dichiarato dall’azienda – sono pronti per essere investiti. Per il Coordinamento sindacale, dunque, gli esuberi ancora sul tavolo, oltre 200 rispetto ai 409 annunciati a fine marzo, possono essere ridotti ulteriormente. “È necessario quindi perseguire la concretezza richiamata dalla viceministra Alessandra Todde, che vogliamo raccogliere e rilanciare, chiedendo con forza l’azienda, come già fatto alla fine dell’incontro del 19 ottobre, di tornare al tavolo ministeriale, con del lavoro certo, aggiuntivo e qualificato per le fabbriche italiane, che dia credibilità e sostenibilità in prospettiva ad un progetto industriale da condividere e con un piano di investimenti che ne renda attuabile la costruzione e che restituisca la centralità al territorio di Fabriano nelle strategie della multinazionale: territorio e persone a cui Elica deve la sua fortuna ed il suo ruolo di leader mondiale nel mercato di riferimento”, conclude la nota del Coordinamento unitario del gruppo Elica.
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Fieracavalli di Verona al galoppo verso la 123/a edizione
Mondo equestre torna in presenza
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VERONA
28 ottobre 2021
16:30
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Fieracavalli al galoppo verso la 123/a edizione.
Il più importante salone internazionale dedicato al mondo equestre torna in presenza a Veronafiere, con un nuovo format su due fine settimana consecutivi di novembre: da giovedì 4 a domenica 7 e da venerdì 12 a domenica 14.
In fiera presenti 3.000 cavalli di 60 razze provenienti da tutto il mondo, 300 aziende espositrici da oltre 10 Paesi con buyer in arrivo da 18 nazioni grazie ai programmi di incoming in collaborazione con ICE-Agenzia. E poi 35 associazioni allevatoriali, oltre 200 eventi tra gare sportive, esibizioni e convegni, 8 padiglioni e aree esterne da vistare e 5 campi di gara, a cui si aggiungono 3 ring per prove e riscaldamenti dei binomi.
La nuova edizione di Fieracavalli è stata presentata questa mattina a Veronafiere da Federico Sboarina, sindaco di Verona, Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Giovanni Mantovani, CEO di Veronafiere e Armando Di Ruzza, event manager di Fieracavalli. Sono intervenuti, inoltre, Francesco Battistoni, sottosegretario di Stato per le Politiche agricole alimentari e forestali, Marco Di Paola, presidente FISE, Riccardo Boricchi, event director Jumping Verona, Giuseppe Perrone, EY Emeia Blockchain leader, Emanuele Anchisi, Co-fondatore Scuderia 1918 e Jonathan Sitzia, Ceo Cavalleria Toscana.
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Proroga della cig Alitalia al 2023, rimborso dei biglietti fino al 2022
Norme nella bozza di manovra della legge di bilancio
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28 ottobre 2021
16:35
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Proroga fino al 2023 della cig per i lavoratori Alitalia.
Lo prevede la bozza della manovra.
Per i lavoratori di Alitalia Sai e Alitalia Cityliner coinvolti dall’attuazione del programma della procedura di amministrazione straordinaria, “il trattamento di integrazione salariale può essere prorogato di ulteriori 12 mesi”, anche “successivamente alla conclusione dell’attività del commissario e non oltre il 31 dicembre 2023”. Sono previsti 63,5 milioni nel 2022 e di 193,6 milioni nel 2023. E’ prevista anche l’estensione al 2022 del rimborso dei biglietti con il fondo da 100 milioni già in funzione per il 2021.
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Marcegaglia in finale per il Compasso d’Oro con la stampa digitale su acciaio
‘Novità assoluta’, l’impianto è nello stabilimento di Ravenna
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28 ottobre 2021
18:04
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Il Gruppo Marcegaglia è entrato nella selezione finale del Compasso d’Oro ADI 2022, l’ADI Design Index 2021, nella categoria Ricerca per l’Impresa.
E’ un primo riconoscimento (a fronte di oltre 1.000 prodotti candidati, 233 sono stati quelli selezionati dall’Osservatorio Permanente del Design come espressione del miglior design italiano) che arriva per ‘Marcegaglia Digital Print’, un’innovativa tecnologia di stampa digitale in linea su acciaio zincato preverniciato, applicata per la prima volta alla lavorazione in continuo, su larga scala, dei coils.
L’annuncio è arrivato ieri nel corso dell’evento organizzato a Milano da Adi, l’Associazione per il Disegno Industriale. Il Gruppo Marcegaglia è stato così inserito nel novero di quanti potranno concorrere alla XXVII edizione del Compasso d’Oro che si svolgerà nel 2022.
L’innovazione apportata da Marcegaglia – viene spiegato – punta a industrializzare la stampa digitale su coils, rendendo possibile soddisfare ogni esigenza di creatività del cliente, fino a personalizzare qualsiasi elemento semilavorato in acciaio per larghezze che possono arrivare a 1.500 mm e lunghezze potenzialmente infinite, con prestazioni garantite anche per utilizzi esterni. L’impianto di lavorazione di Marcegaglia Digital Print si trova all’interno di Marcegaglia Ravenna, il più importante stabilimento siderurgico e polo logistico intermodale del gruppo. Per il settore, evidenzia la società, “si tratta di una novità assoluta: Marcegaglia è la prima azienda italiana ad adottare questa tecnologia e si vuole candidare a scrivere il futuro del design industriale, mettendo insieme estetica e funzionalità, digitale e sostenibilità, per aprire il mercato siderurgico a orizzonti di creatività e personalizzazione finora sconosciuti”. Il coil realizzato da Marcegaglia grazie al Digital Print è esposto, con gli altri prodotti selezionati, alla mostra allestita da ADI presso l’ADI Design Museum di Milano e aperta fino al 7 novembre.
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Ue a Cop26, ‘più aiuti paesi poveri e regole su crediti CO2’
‘Su emissioni più ambizione, completiamo Accordi Parigi’
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BRUXELLES
28 ottobre 2021
14:40
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Aumentare gli sforzi per ridurre le emissioni e gli aiuti ai paesi poveri e completare la parte applicativa dell’Accordo di Parigi.
Sono le tre priorità con cui l’Unione europea si presenta alla Conferenza delle parti sul clima di Glasgow.
L’Ue intende chiedere alle altre economie ad alto reddito di far fronte all’attuale carenza di quasi 20 miliardi di dollari nel fondo per il clima da 100 miliardi da destinare ai paesi meno sviluppati.
Per quanto riguarda la parte applicativa dell’Accordo di Parigi, l’Ue è particolarmente interessata a definire un quadro contabile condiviso per lo scambio di crediti di Co2 tra due o più paesi La Commissione europea sosterrà direttamente tre iniziative: l’ampliamento ad altri partner dell’accordo internazionale con gli Stati Uniti per tagliare le emissioni di metano entro il 2030 di almeno il 30% rispetto al 2020, un partenariato sul clima con il Sud Africa, e il rafforzamento del programma per l’innovazione “Breakthrough Energy Catalyst” con la partecipazione della Fondazione Gates e della Bei.
Serve “fare un passo avanti con le ambizioni per tagliare le emissioni entro la fine di questo decennio. Parigi ha stabilito una visione ora dobbiamo concretizzarla, stabilendo i passi da fare nel dettaglio”, ha spiegato in conferenza stampa la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen.
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,3%)
Il Ftse Mib a 26.890 punti
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MILANO
28 ottobre 2021
17:42
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Chiusura in rialzo per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,31% a 26.890 punti.
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Borsa: l’Europa chiude in ordine sparso
Parigi +0,7%, Madrid +0,6%, Londra -0,05%, Francoforte -0,06%
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28 ottobre 2021
18:06
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Chiusura in ordine sparso per le principali Borse europee.
La migliore è stata Parigi (+0,75%) a 6.804 punti, seguita da Madrid (+0,6%) a 9.025 punti, Londra (-0,05%) a 7.249 punti e Francoforte (-0,06%) a 15.696 punti.
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Spread Btp Bund: chiude in rialzo a 118,7 punti
Il rendimento del decennale italiano è salito all’1,05%
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28 ottobre 2021
18:07
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso in rialzo a 118,7 punti, rispetto alla chiusura a 112 punti del giorno precedente.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, in mattinata ha toccato un minimo di 112,1 punti intorno alle 8.15 e nel pomeriggio un massimo di 120,77 punti alle 14.50, tornando così ai valori del maggio scorso.
Il rendimento del decennale italiano è salito all’1,05%, rispetto alla chiusura allo 0,9% del giorno prima. Nella seduta ha fatto segnare un minimo dello 0,95% alle 8.30 e un massimo dell’1,09% intorno alle 15.
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A segno l’opa Generali su Cattolica, il Leone supera il 50%
Compagnia triestina al 53,85% a un giorno dalla chiusura
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28 ottobre 2021
18:29
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L’opa di Generali su Cattolica Assicurazioni va a segno con un giorno di anticipo rispetto alla sua scadenza.
Grazie alle azioni apportate oggi all’offerta la quota complessiva del Leone, che già disponeva del 23,67% di Cattolica, è salita al 53,85% del capitale, superando così la soglia del 50%, a cui era subordinata la sua efficacia.
Possibile che le adesioni dell’ultimo giorno, per prassi quello che vede il maggior apporto di titoli, consentano domani di scavallare anche quota 66,67%, dando alla compagnia guidata da Philippe Donnet, artefice dell’operazione, il controllo di diritto dell’assemblea straordinaria che potrebbe essere chiamata a deliberare l’incorporazione di Cattolica in Generali.
Il Leone è stato assistito nell’opa dagli advisor Mediobanca, Bofa e Rothschild.
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G20: The One, senza svolta,10 anni per uscire dalla pandemia
Appello Ong all’Italia, convinca i partner ad agire sui vaccini
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28 ottobre 2021
18:35
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Senza una svolta per la distribuzione dei vaccini verso i Paesi più bisognosi, “potrebbe volerci più di un decennio” per mettere fine alla crisi pandemica attraverso una campagna di vaccinazione globale.
E dunque “è estremamente importante che l’Italia, nel suo ruolo di Presidenza del G20, esorti gli altri Paesi ad impegnarsi affinché le promesse fatte in questi mesi si trasformino in azioni volte a porre veramente fine alla pandemia”.
A lanciare l’allarme è The One Campaign, organizzazione non governativa fondata da Bono Vox, a poche ore dall’inizio dei lavori del G20 che già domani vedrà un meeting dei ministri delle Finanze e della Salute per discutere del finanziamento dei vaccini. “Questo deve essere il momento in cui trasformiamo gli impegni e le promesse in dosi reali da somministrare alle persone, o affrontiamo il fallimento e conviviamo con la pandemia, e le sue conseguenze, a tempo indeterminato”, avverte Emily Wigens, direttrice per l’Ue della Ong.
Una nuova analisi pubblicata da The One Campaign rivela i principali ostacoli agli sforzi globali per porre fine alla pandemia: “una sfida importante rimane la distribuzione ineguale dei vaccini. Fino ad oggi, nei paesi ad alto reddito sono stati somministrati il doppio dei vaccini rispetto alle prime dosi distribuite nei paesi a basso e medio reddito”. L’altro ostacolo individuato nel report è “l’insufficiente sostegno finanziario e il fallimento nell’affrontare le conseguenze economiche della pandemia. Nonostante lo stanziamento degli storici 650 miliardi di dollari in nuovi diritti speciali di prelievi (Dsp), “la mancanza di impegno da parte di alcuni paesi ricchi di riassegnare la loro parte, rischia di paralizzare la ripresa economica per tutti”.
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Manovra: Fiom, al via un pacchetto di 8 ore sciopero
Urgente mobilitazione per chiedere risposte da lavoro a pensioni
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28 ottobre 2021
18:37
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La Fiom-Cgil dà il via ad un pacchetto di 8 ore di sciopero, ritenendo “urgente la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori per chiedere al Governo e al sistema delle imprese risposte in tema di crisi industriali e occupazionali, riforma degli ammortizzatori sociali, precarietà del lavoro, salute e sicurezza, sistema degli appalti e dei subappalti, pensioni e contrasto dell’evasione fiscale”.
Nei prossimi giorni verificherà le modalità di attuazione, anche “nel confronto con Fim e Uilm e in relazione al percorso di mobilitazione e di sciopero che Cgil Cisl e Uil decideranno” dopo la manovra.
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Borsa: Milano guadagna (+0,3%), male petroliferi, sprint di Stm
In rialzo alcune banche, tonfo di Saipem, male Nexi e Tim
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28 ottobre 2021
18:58
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Seduta chiusa in rialzo a Piazza Affari (+0,3%), che ha faticato meno di alcune altre Borse europee, in una giornata di numerose trimestrali e con la Bce che ha tenuto fermi i tassi.
Ha ridotto il rialzo l’oro (+0,1%) a 1.802 dollari l’oncia e a Milano, dove lo spread Btp-Bund ha chiuso a 118,7 punti, toccando nella seduta i livelli di maggio, le banche sono andate in ordine sparso, mentre dalla bozza della manovra all’esame del Consiglio dei ministri è emerso che le Dta (imposte differite attive) verranno prorogate a giugno 2022.
Meglio di tutte Bper (+1,1%), seguita da Fineco (+0,7%) e Unicredit (+0,5%), quest’ultima nel giorno dei conti dei nove mesi e che nei giorni scorsi aveva interrotto la trattativa per Mps (-0,8%). In rosso Intesa (-0,6%), Banco Bpm (-1,3%) e Carige (-1,9%). In calo Mediobanca (-0,7%) con l’assemblea, dopo i conti del giorno prima.
Sprint da inizio seduta per Stm (+6,4%) tra i semiconduttori, che ha aperto coi conti. Bene Diasorin (+4,3%) tra i farmaceutici, Amplifon, Exor (+2,3%), che già a inizio settimana aveva guadagnato, con nuove voci su una riapertura della trattativa per PartnerRe. Tra le auto guadagni per Ferrari (+2,2%), non per Stellantis (-1,5%) coi conti e in linea col comparto in Europa, teso sui chip. Rialzo per Moncler (+1,7%), coi conti a mercati chiusi. Tonfo per Saipem (-10,9%) con la trimestrale e nonostante il piano al 2025 preveda una crescita media annua dei ricavi del 15%. In rosso anche gli altri petroliferi, dall’impiantistica di Tenaris (-2,7%) a Eni (-0,8%), col greggio in calo (wti -1,2% a sera) a 81,6 dollari al barile e il brent a 83,3 dollari. Giù Tim (-5,6%), con la trimestrale sotto le attese e e le stime abbassate fino al 2023.
Drastica perdita di Nexi (-9%) con un volume di scambi a tratti quattro volte la media, e che aveva già messo il titolo in ribasso il giorno precedente. Pesanti le utility, da Italgas (-1,7%) il giorno dopo i conti, a A2a (-0,9%). Tra i titoli a minore capitalizzazione decisa perdita per Technogym (-5,5%), il giorno dopo la trimestrale.
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Manovra: Fiom, al via un pacchetto di 8 ore sciopero
Urgente mobilitazione per chiedere risposte da lavoro a pensioni
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28 ottobre 2021
19:30
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La Fiom-Cgil dà il via ad un pacchetto di 8 ore di sciopero, ritenendo “urgente la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori per chiedere al Governo e al sistema delle imprese risposte in tema di crisi industriali e occupazionali, riforma degli ammortizzatori sociali, precarietà del lavoro, salute e sicurezza, sistema degli appalti e dei subappalti, pensioni e contrasto dell’evasione fiscale”.
Nei prossimi giorni verificherà le modalità di attuazione, anche “nel confronto con Fim e Uilm e in relazione al percorso di mobilitazione e di sciopero che Cgil Cisl e Uil decideranno” dopo la manovra.
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G20 Finanze-salute: ‘Investire su sanità e vaccini’
Speranza: ‘E’ una priorità’. Sindacati: ‘Garantire vaccini a tutti’
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28 ottobre 2021
19:33
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Gli investimenti sulla salute e sui servizi sanitari nazionali sono la “prima mattonella per la ripartenza a livello globale” e “premessa per qualsiasi ripartenza anche di natura economica e sociale”.
E il primo tassello è “sicuramente quello dei vaccini, che devono essere considerati un bene pubblico globale e diritto di tutti e non privilegio di pochi”.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, alla vigilia del G20 delle Finanze e Sanità fissa le priorità per scongiurare il rischio di una nuova emergenza pandemica. L’obiettivo è quello di riuscire a “portare il vaccino in ogni angolo del mondo” perchè questa “è l’unica garanzia per evitare la formazione di ulteriori varianti che potrebbero rendere ancora più complessa questa battaglia” contro il Covid”.
Dal G20 deve arrivare la spinta capace di “imprimere un’ulteriore accelerazione in questa traiettoria di sfida” ha auspicato il ministro nel riconoscere anche come “in questo quadro credo molto nel ruolo del sindacato”. L’appello ad “agire urgentemente per garantire l’accesso universale ai vaccini, alle terapie e ai test contro il Covid” è rilanciato dai sindacati dei Paesi del G20 che chiedono di fissare “impegni per un piano di ripresa” che sia “inclusiva e resiliente”, con l’obiettivo di un modello di sviluppo più giusto che investa in occupazione di qualità, dignitosa e rispettosa del clima”. Questa la sostanza del messaggio contenuto nella Dichiarazione finale del Labour 20 che verrà illustrata al vertice di Roma il 30 e il 31 ottobre per incardinare le linee guida della strategia per far fronte a quella che molti esperti hanno definito “un’era di pandemie”.
Del resto, dall’inizio dell’ emergenza Covid, il filone finanziario del G20 ha concentrato gli sforzi per affrontare le conseguenze della crisi sanitaria. E ora, la comunità internazionale è chiamata a dare risposte concrete, alla luce di tutte le lacune che lo shock del Covid ha rivelato nel sistema di governance della salute globale, a partire dall’incapacità di raccogliere e distribuire efficacemente le risorse in modo equo.
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Tutti i numeri del G20, l’80% del pil mondiale
E il 60% della popolazione del Pianeta
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ROMA
29 ottobre 2021
10:14
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Il G20 è nato nel 1999 come foro di consultazione dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali delle maggiori economie del mondo.
Dopo la crisi del 2008, il formato è stato rilanciato, diventando il luogo di incontro e confronto tra capi di Stato e di governo, per favorire il coordinamento sui principali temi globali.
Il G20 oggi è il principale motore della crescita economica, ma allo stesso tempo è il maggiore inquinatore del pianeta.
- I Paesi del G20 rappresentano il 60% della popolazione mondiale, se si considerano i giganti India e Cina (quasi tre miliardi di persone), l’Europa e il Nord America.
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Le principali economie producono l’80% del Pil globale ed il 75% del commercio estero. Dopo un 2020 di crisi, provocata dalla pandemia, i Paesi del G20 hanno ripreso a crescere, mentre specularmente è aumentato il debito estero dei Paesi più vulnerabili. Il Fondo monetario ha stimato una crescita del debito del 12% nel 2020.
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Sui vaccini anti-Covid il G20 ha ricevuto un numero di dosi pro capite 15 volte maggiore rispetto ai Paesi dell’Africa sub-sahariana. Nell’ambito dell’iniziativa Covax promossa dall’Onu solo 194 milioni di dosi sono state date dai Paesi ad alto reddito sulle 1,3 miliardi promesse.
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE - Le principali economie mondiali sono responsabili del 75% delle emissioni di gas serra. L’obiettivo del summit di Roma è presentare nuovi obiettivi climatici e ad accelerare l’azione per raggiungere l’obiettivo di contenere il riscaldamento del pianeta entro gli 1,5 gradi. Ma con gli obiettivi attuali fissati dai piani nazionali dei Paesi G20, l’aumento della temperatura potrebbe non essere inferiore a 2,7 gradi.
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Astoi, Governo non dimentichi turismo organizzato
“Cerchiamo di allargare corridoi, a rischio 80mila posti lavoro”
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29 ottobre 2021
00:22
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Se le positive previsioni stilate da Federalberghi sul Ponte del 1 novembre restituiscono l’immagine di una macchina, quella del turismo, che lentamente ma costantemente riprende la sua corsa e le città d’arte – dopo mesi di tormenti – sembrano godersi finalmente un po’ di pienone, la situazione resta ancora complicata e difficile per il settore del turismo organizzato.
Lo ribadisce il presidente di Astoi Confindustria Viaggi Pier Ezhaya in un’intervista in cui chiede al Governo di mantenere alta l’attenzione su un settore che è fatto di aziende italiane, che pagano le tasse in Italia e danno lavoro a una compagine di 80 mila persone.
“Siamo contenti – spiega – che gli alberghi riprendano a lavorare, siamo contenti che le città d’arte tornino a riempirsi, il turismo è uno, non c’è una competizione e non c’è un dualismo tra “noi” e “loro”. Siamo tutte aziende italiane e che hanno sofferto molto in questa pandemia. Ma in questo momento anche per noi è determinante ripartire e per questo stiamo dialogando col ministero della Salute con cui ci siamo già incontrati una settimana fa. Aspettiamo di vedere se si muove qualcosa ma il famoso provvedimento che doveva rimuovere il divieto di viaggiare verso tutti i Paesi è stato riconfermato fino al 15 dicembre. Noi ci aspettavamo e ci auguravamo che venisse rimossa l’ordinanza che di fatto impedisce di considerare il turismo un giustificato motivo per spostarsi. E’ una cosa che fa male anche dirla, si tratta di un motivo valido come il business o la salute. Stiamo lavorando per ampliare il numero di Paesi da inserire nei corridoi, ma il divieto resta e quello dei corridoi è solo un antidoto alle limitazioni, avremmo preferito che lo avessero eliminato”;.
Sui 6 corridoi aperti (Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana e Mar Rosso con Sharm El Sheikh e Marsa Alam) qualche segnale si vede, una piccola luce in fondo al tunnel. “Le sei mete aperte – spiega Ezhaya – vanno benino, soprattutto l’Egitto che è vicino e abbastanza economico ma crescono anche le Maldive. Certo i molti nostri operatori che fanno viaggi Tailor Made sul lungo raggio su queste destinazioni non possono fare molto. Però l’8 novembre dovremmo ricominciare a lavorare sugli Usa e questo può dare una buona spinta”.
Nel prossimo futuro le associazioni aspettano di sapere dal ministero se ci sono altri Paesi che possono essere “aperti”: “Abbiamo chiesto di inserire nuovi territori allegando anche lettere da parte dei vari governi che dimostrano i buoni dati sanitari di alcune destinazioni. Ad esempio a Zanzibar il personale degli alberghi e quello che viene a contatto con turisti è stato interamente vaccinato. Siamo ora in un fase di attesa. Come spesso accade, i tempi della politica non sono quelli degli imprenditori privati”.
Ezhaya ribadisce che forse il Governo non ha compreso la robustezza dello schiaffo percepito da tour operator e agenzie di viaggi durante il lockdown: “Mesi e mesi di fatturato perso, posti di lavoro a rischio, tanta gente che, essendo in cassa integrazione con un taglio importante del proprio reddito, non ce la fa E dopo tanti mesi cambia lavoro e settore. E’ quella che noi chiamiamo la ‘morte silenziosa’, professionalità preziose che cambiano proprio mestiere”.
Secondo Astoi l’Italia sta perdendo terreno anche sul piano internazionale. “Oggi andare a comprare camere in Egitto, come in altre destinazioni, non è così semplice. L’Egitto ad esempio, è pieno di russi, tedeschi e inglesi. L’Italia che è stata tanto al palo, fa fatica a recuperare. Noi siamo un po’ ripartiti ma ci aspettiamo una reattività diversa da parte del governo”.
E infine il tema dei ristori: “Non vorremmo che passasse in cavalleria, va bene siamo un po’ ripartiti ma non dimentichiamo che per un anno siamo stati chiusi per decreto e questa cosa deve essere sanata, non si può evitare. Va ristorato un danno che è enorme e non si possono fare orecchie da mercante”.
Ezhaya parla anche dell’Arabia Saudita che sta entrando nel mercato dei viaggi: “Ha un progetto per portare il turismo dal 2% al 10% del pil nazionale e sta investendo cifre enormi. Certo E’ una destinazione estremamente affascinante, che offre moltissime attrattive tra cui spiccano quelle culturali oltre al bellissimo mare. Certo, si tratta di una meta che deve ancora lavorare molto sull’accoglienza”.
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Borsa: Tokyo, apertura poco variata (+0,12%)
Cambi: yen stabile su dollaro ed euro
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TOKYO
29 ottobre 2021
02:22
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La Borsa di Tokyo avvia l’ultima seduta della settimana all’insegna della cautela, malgrado l’accelerazione degli indici azionari statunitensi, nell’ultimo weekend che precede il risultato elettorale in Giappone, con l’incertezza che si profila per la coalizione di governo.
L’indice Nikkei segna una variazione appena positiva dello 0,12% a quota 28.855.56, e un guadagno di 35 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen è stabile sul dollaro a 113,60, e sull’euro a 132,80.
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Essilux: fatturato +33% rispetto a pre-Covid, alza stime
Nel terzo trimestre ricavi prossimi ai 5,5 miliardi
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29 ottobre 2021
07:26
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Nel terzo trimestre EssilorLuxottica considerando anche il contributo di GrandVision ha registrato un fatturato prossimo ai 5,5 miliardi (+33% rispetto al 2019, anno pre Covid, a cambi costanti) e un fatturato comparabile in aumento del 9,3%.
La generazione di cassa consolidata è a 2,3 miliardi nei primi nove mesi dell’anno.
“Alla luce della solida performance del terzo trimestre” il gigante delle lenti e delle montature italo-francese nato dalla fusione della Luxottica fondata da Leonardo Del Vecchio “aggiorna la sua guidance per l’anno 2021 – aggiunge la società – che ora punta a una crescita a una cifra medio-alta del fatturato rispetto al 2019 e a un aumento fino a 100 punti base dell’utile operativo adjusted” esclusa GrandVision.
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Petrolio: poco mosso, Wti a 82,21 dollari al barile
Brent a 84,49 dollari
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29 ottobre 2021
08:05
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Quotazioni del petrolio poco mosse sui mercati internazionali.
Il greggio Wti di riferimento passa di mano a 82,81 dollari al barile, praticamente senza variazioni rispetto alle quotazioni di ieri sera a New York.
Leggerissimo apprezzamento per il Brent scambiato a84,49 dollari al barile (+0,20%).
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Oro: in lieve calo a 1.797 dollari l’oncia
In calo dello 0,2% sui mercati asiatici
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29 ottobre 2021
08:08
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Quotazioni dell’oro in lieve calo sui mercati asiatici.
Il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.797 dollari l’oncia in leggero calo sui valori della vigilia (-0,2%).
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Eni: vola utile 9 mesi.
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Triplicata capacità rinnovabili
De Scalzi, confermato trend crescita
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29 ottobre 2021
08:35
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L’Eni chiude il terzo trimestre del 2021 con l’utile operativo adjusted di Gruppo a 2,49 miliardi, in crescita del 22% sul trimestre precedente mentre nei nove mesi l’Ebit adjusted vola a 5,86 miliardi, con un incremento di 4,4 miliardi di euro rispetto ai primi nove mesi del 2020, +315%.
Lo rende noto il gruppo petrolifero nella nota sui conti del terzo trimestre.
“Gli ottimi risultati di questo trimestre confermano il continuo trend di crescita delle nostre performance economico finanziarie”. Lo afferma l’Ad di Eni Claudio Descalzi, commentando i conti del terzo trimeste.
Al 30 settembre 2021 la capacità installata da fonti rinnovabili è pari a 834 MW, quasi triplicata rispetto al 31 dicembre 2020 (307 MW). A fine anno con il perfezionamento dei deal annunciati si prevede una capacità rinnovabile installata/in costruzione pari a 2 GW, in forte aumento rispetto alla precedente previsione di circa 1 GW, mentre il solo dato di capacità installata passa da una stima iniziale di 0,7 GW a 1,2 GW a fine 2021″.
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Spread Btp Bund in rialzo, supera 121 punti
Il rendimento del decennale italiano è salito all’1,09%
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29 ottobre 2021
08:43
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Avvio di giornata in rialzo per lo spread tra Btp e Bund che supera quota 121 punti a 121,3 punti dai 118 della chiusura di ieri e si colloca ai massimi dal mese di maggio.
Il rendimento del decennale italiano è salito all’1,09%.
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Spread Btp Bund in rialzo, supera 121 punti, ai massimi da maggio
Si colloca ai massimi dal mese di maggio
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29 ottobre 2021
10:19
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Avvio di giornata in rialzo per lo spread tra Btp e Bund che supera quota 121 punti a 121,3 punti dai 118 della chiusura di ieri e si colloca ai massimi dal mese di maggio. Il rendimento del decennale italiano è salito all’1,09%.
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Cambi: euro poco mosso a 1,1662 dollari
Su yen in lieve rialzo a 132,46
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29 ottobre 2021
08:51
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Euro poco mosso in avvio di giornata.
La moneta unica europea passa di mano a quota 1,1664 sul dollaro (1m1682 ieri sera a New York).
Nei confronti dello yen l’euro si apprezza lievemente a 132,36.
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Borsa: Asia mista, Tokyo inverte rotta sul finale
Hong Kong -0,7%, Shanghai +0,7%
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29 ottobre 2021
08:53
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Andamento misto per i listini in Asia, che si avviavano verso il terzo ribasso consecutivo.
Tokyo invece a fine seduta ha invertito rotta e ha chiuso in rialzo dello 0,25%, così in Cina lo Shanghai sta guadagnando lo 0,72% e l’indice Shenzhen l’1,55 per cento.
Resta debole Hong Kong (-0,73%).
Tra i settori in calo i gruppi industriali che usano metalli per i loro prodotti mentre chi ha licenziato trimestrali positive può godere del rimbalzo. Il calo di Samsung (-1,13%) pesa invece sul listino coreano (Kospi -1,3%).
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Pensioni: Bombardieri, Quota 102 presa in giro, solo per 15mila
Permette ai politici di dire che sono soddisfatti, noi no
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29 ottobre 2021
09:31
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Quota 102 “è “un ambo secco” e riguarderebbe una platea “di sole 15 mila” persone.
“E’ una presa in giro, è uno strumento che permette ai politici di dire che sono soddisfatti.
Sostanzialmente rientra in gioco la legge Fornero tranne che per 15 mila persone”. Lo ha detto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ad “Agorà” su Rai3, all’indomani del varo della manovra. “Allora chiedo, ed è il motivo per cui siamo insoddisfatti – ha aggiunto -, perchè non si è affrontato il tema della riforma delle pensioni sei mesi fa. Noi avevamo chiesto al Governo di aprire un tavolo di confronto per affrontare problemi chiari”.
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Quota 102 “è “un ambo secco” e riguarderebbe una platea “di sole 15 mila” persone.
“E’ una presa in giro, è uno strumento che permette ai politici di dire che sono soddisfatti.
Sostanzialmente rientra in gioco la legge Fornero tranne che per 15 mila persone”. Lo ha detto il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ad “Agorà” su Rai3, all’indomani del varo della manovra. “Allora chiedo, ed è il motivo per cui siamo insoddisfatti – ha aggiunto -, perchè non si è affrontato il tema della riforma delle pensioni sei mesi fa. Noi avevamo chiesto al Governo di aprire un tavolo di confronto per affrontare problemi chiari”.
“Il voto sulla manovra? 5 meno meno, con margini di miglioramento”. È questo il giudizio sulla legge di Bilancio espresso dal segretario generale della Uil che rimarca l’insoddisfazione dei sindacati in particolare sul capitolo pensioni. “Peraltro – ha aggiunto – non capisco perché il presidente Draghi continui a parlare di sistema retributivo, che non c’è più: ormai il percorso pensionistico viene calcolato sulla base del contributivo e ci sono solo pochi lavoratori nel sistema misto”.
Domani “decideremo insieme il percorso di mobilitazione che sarà lungo, perché dovremo provare a convincere il Governo e le Camere ad apportare importanti modifiche”.
Le Associazioni che rappresentano la totalità del terziario di mercato, Confcommercio, Alleanza delle Cooperative Italiane, Confesercenti, Federdistribuzione, chiedono un incontro urgentissimo per un confronto con il presidente Draghi e con il ministro Orlando per verificare la disponibilità del Governo a individuare misure per mitigare l’impatto dei costi che le imprese rappresentate dovranno sostenere a regime. In particolare, le associazioni esprimono forte preoccupazione per la sostenibilità contributiva da parte delle imprese dei nuovi e più inclusivi ammortizzatori: è quanto si legge in un comunicato delle 4 organizzazioni.
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Borsa: Spread in rialzo. Cattolica sprofonda a Piazza Affari
Prosegue in calo la seduta a Milano con il Ftse Mib in ribasso dello 0,4 per cento
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29 ottobre 2021
13:07
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Impennata dello spread fra Btp e Bund tedesco.
Il differenziale tocca la soglia dei 130 punti contro i i 121 dell’avvio arrivando ai massimi dal luglio 2020.
Il rendimento del decennale italiano cresce all’1,21%.
Prosegue in calo la seduta in Borsa a Milano con il Ftse Mib in ribasso dello 0,4 per cento. Sul listino pesano i titoli bancari: Banco Bpm cede il 4,3%, Bper il 3,75%, Unicredit lo 0,26% e solo Intesa si muove controcorrente (+0,12%). Debole Tim, sui minimi degli ultimi 6 mesi, che cede lo 0,9% ed Enel che lascia lo 0,88 per cento. Corre ancora Exor (+2%) ed accelera Eni (+2%) dopo i conti.
Cattolica sprofonda a Piazza Affari, con il titolo che cede il 6,2% a 6,34 euro, scivolando ben al di sotto dei 6,75 euro offerti dalle Generali, la cui opa chiude oggi. Il tonfo arriva dopo che il Leone, ieri, è riuscito a superare la soglia minima del 50% del capitale, considerata sufficiente per delistare Cattolica attraverso una fusione con la compagnia triestina. Sfumata la possibilità di un rilancio e con le azioni acquistate oggi che non possono essere apportate all’opa il titolo soffre considerato che nel prospetto si ricorda che la fusione non darà diritto al recesso e potrà essere attuata senza “incorporare alcun premio” nel rapporto di concambio.
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Pensioni: sciopero riparazioni navali Genova,corteo in città
Secondo giorno di proteste dei lavoratori
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GENOVA
29 ottobre 2021
09:36
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Secondo giorno di sciopero dei lavoratori delle riparazioni navali di Genova con presidio al varco delle Grazie.
Dopo le 4 ore di astensione indette ieri dall’Rsu contro la riforma delle pensioni che hanno portato anche i lavoratori in corteo per buona parte della mattina, l’rsu ha indetto ulteriori 4 ore di sciopero anche per la giornata di oggi contro l’allungamento dell’età pensionabile contenuto nella riforma.
Dopo protesta di ieri a Genova, la prima in tutto il Paese contro la riforma, la Fiom nazionale ha indetto un pacchetto di 8 ore di sciopero che porterà a proteste in tutta Italia nelle prossime due settimane. “Una riforma inaccettabile perché prevede di lavorare per 43 anni o fino a 67 di età così come è inaccettabile la continua lotteria di numeri fatta sulla pelle dei lavoratori” spiega Luca Marenco, coordinatore Fiom per le riparazioni navali. I lavoratori chiedono “una riforma seria e chiara che dia certezze sulle uscite anticipate come può essere la proposta fatta da Cgil, Cisl e Uil di 41 anni di contributo e 62 anni di età e anche una vera riforma dei lavori usuranti perché quello che c’è oggi è solo uno specchietto per le allodole”. Dal presidio al centrale varco delle Grazie i lavoratori hanno iniziato a muoversi in corteo diretto in piazza De Ferrari, dove ha sede Regione Liguria. L’attesa è poi che il corteo si diriga nuovamente verso il varco.
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Pil: Istat, crescita acquisita per il 2021 al 6,1%
Nel terzo trimestre segna +2,6%
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29 ottobre 2021
10:09
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La crescita acquisita per il 2021, quella che si otterrebbe se nel quarto trimestre dell’anno il Pil italiano registrasse una variazione congiunturale nulla, è pari al 6,1%.
Lo calcola l’Istat, diffondendo la stima preliminare relativa al terzo trimestre dell’anno.
Mentre nel terzo trimestre del 2021 il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente e del 3,8% in termini tendenziali, comunica sempre l’Istat in base alle stime preliminari.
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Pil: Istat, nel terzo trimestre +2,6%. Sale l’inflazione
La crescita acquisita per il 2021, quella che si otterrebbe se nel quarto trimestre dell’anno il Pil italiano registrasse una variazione congiunturale nulla, è pari al 6,1%
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29 ottobre 2021
13:26
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Nel terzo trimestre del 2021 il Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato del 2,6% rispetto al trimestre precedente e del 3,8% in termini tendenziali.
Lo comunica l’Istat in base alle stime preliminari.
“Dopo un secondo trimestre in forte recupero, nel terzo trimestre dell’anno l’economia italiana ha registrato una crescita ancora molto sostenuta”, commenta l’Istituto di statistica, con un incremento su base annua “anch’esso marcato”.
L’incremento tendenziale segue “il recupero eccezionalmente ampio del secondo trimestre, derivato dal confronto con il punto di minimo del secondo trimestre del 2020”, ricorda inoltre l’Istat. L’Istituto di statistica specifica infine che il terzo trimestre del 2021 ha avuto tre giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al terzo trimestre del 2020.
La crescita acquisita per il 2021, quella che si otterrebbe se nel quarto trimestre dell’anno il Pil italiano registrasse una variazione congiunturale nulla, è pari al 6,1%.
La crescita del Pil nel terzo trimestre dell’anno “ha beneficiato, per il secondo trimestre consecutivo, di un forte recupero del settore dei servizi di mercato, il più penalizzato dalla crisi, e di una crescita dell’industria”. Lo indica l’Istat diffondendo la stima preliminare. La variazione congiunturale (+2,6%), spiega l’Istituto di statistica, è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento sia in quello dell’industria, sia in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta.
L’inflazione sale ancora. Nel mese di ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,6% su base mensile e del 2,9% su base annua (da +2,5% del mese precedente). Lo comunica l’Istat, diffondendo i dati provvisori dei prezzi al consumo. L’ulteriore accelerazione, su base tendenziale, è in larga parte dovuta, anche nel mese di ottobre, ai prezzi dei Beni energetici (da +20,2% di settembre a +22,9%), sia della componente regolamentata (da +34,3% a +37,0%), ovvero le tariffe di luce e gas, sia di quella non regolamentata (da +13,3% a +15%).
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G20: Cmcc, rischio perdita 4% Pil entro 2050 e 8% al 2100
Scienziati, con scenario peggiore e senza azioni urgenti su Co2
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29 ottobre 2021
10:28
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“Nello scenario peggiore, senza un’azione urgente per ridurre le emissioni di carbonio, le perdite di Pil dovute ai danni climatici nei paesi del G20 aumentano ogni anno, salendo a almeno il 4% annuo entro il 2050 che potrebbe andare oltre l’8% entro il 2100, equivalente al doppio delle perdite economiche del blocco dovute a Covid-19″.
E’ quanto emerge dall'”Atlante dei rischi climatici del G20.
Impacts, policy, economics”, realizzato dalla Fondazione Cmcc (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici) con il supporto della European Climate Foundation e con il contributo scientifico di Enel Foundation. Dal rapporto, si evince che alcuni paesi saranno ancora più colpiti, come il Canada che potrebbe “vedere un calo del Pil di almeno il 4% entro il 2050 e di oltre il 13% (133 miliardi di euro) entro il 2100”.
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Caro bollette:assessore,in Lombardia rischio stop produzione
Assessore Guidesi preoccupato, Ue e governo intervengano subito
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MILANO
29 ottobre 2021
11:03
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“In Lombardia alcune aziende hanno già deciso di sospendere la produzione in dicembre, sono molto preoccupato, ci vogliono interventi urgenti da parte del Governo e dell’Europa”.
È questo l’allarme lanciato dall’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Guido Guidesi, seriamente preoccupato dalle conseguenze della crescita esponenziale dei prezzi delle forniture energetiche, unita all’aumento dei costi delle materie prime e alla risalita dell’inflazione.
“Se non si interviene immediatamente – ha rimarcato – si rischia seriamente di compromettere la crescita economica”.
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Essilux: bene in Borsa dopo conti, ritocca massimo storico
Titolo sale di oltre l’1% su ricavi migliori stime e stime 2021
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29 ottobre 2021
11:12
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Prima parte di seduta in Borsa a Parigi positiva per EssilorLuxottica dopo i conti: il titolo sale di oltre l’1% a 175 euro, ritoccando ancora i massimi storici e proseguendo un periodo di forza sui mercati azionari.
Gli operatori stanno premiando i ricavi del terzo trimestre con GrandVision prossimi ai 5,5 miliardi e superiori alle stime degli analisti.
Apprezzato anche il miglioramento delle ‘guidance’ per l’intero 2021 con una crescita del fatturato ora prevista a una cifra medio-alta del fatturato rispetto al 2019 (anno di riferimento perché pre-Covid) e con un aumento fino a 100 punti base dell’utile operativo adjusted rispetto ai ricavi.
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Bnp: Bnl, calo utile lordo terzo trimestre a 80 mln
In nove mesi +9,1%. Bene depositi. Cala margine interesse
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29 ottobre 2021
11:48
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Bnl banca commerciale ha chiuso il terzo trimestre con un utile ante imposte pari a 80 milioni di euro, in calo del 30,2% rispetto al terzo trimestre 2020.
E’ quanto si legge nel comunicato dei conti Bnp secondo cui nei, nove mesi, l’utile lordo è salito invece del 9,1% a 298 milioni.” L’attività commerciale di BNL bc – afferma la nota – si conferma dinamica.
La banca continua ad acquisire quote di mercato in tutti i segmenti di clientela. Gli impieghi sono in calo dello 0,8% rispetto al terzo trimestre 2020, ma sono in crescita dell’1,4% sul perimetro, al netto dei crediti deteriorati. I depositi crescono del 9,6% rispetto al terzo trimestre 2020, con un incremento in tutti i segmenti di clientela, e si stabilizzano rispetto al secondo trimestre 2021.
Il margine di intermediazione è in calo dello 0,4% rispetto al terzo trimestre 2020, attestandosi a 667 milioni di euro. Il margine di interesse “è in calo del 7,2%, con l’impatto del contesto di tassi bassi solo parzialmente compensato dall’effetto della crescita dei volumi di credito”. I costi operativi, pari a 449 milioni di euro, sono in aumento del 5,4% rispetto al terzo trimestre 2020, soprattutto per effetto delle tasse soggette alla norma IFRIC 21, più elevate nel terzo trimestre 2021, e nonostante gli effetti continui delle misure di adattamento (piano di pensionamento “Quota 100”). Infine il costo del rischio, pari a 130 milioni di euro, aumenta di 9 milioni di euro rispetto al terzo trimestre 2020, a causa di un aumento mirato dei tassi di accantonamento. Il numero di default è limitato.
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Prezzi: Istat, inflazione sale ancora, ad ottobre +2,9%
Al top dal 2012. Accelerazione sempre dovuta ai beni energetici
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29 ottobre 2021
11:48
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L’inflazione sale ancora.
Nel mese di ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,6% su base mensile e del 2,9% su base annua (da +2,5% del mese precedente).
Lo comunica l’Istat, diffondendo i dati provvisori dei prezzi al consumo. L’ulteriore accelerazione, su base tendenziale, è in larga parte dovuta, anche nel mese di ottobre, ai prezzi dei Beni energetici (da +20,2% di settembre a +22,9%), sia della componente regolamentata (da +34,3% a +37,0%), ovvero le tariffe di luce e gas, sia di quella non regolamentata (da +13,3% a +15%).
L’inflazione ad ottobre accelera così per il quarto mese consecutivo, passando da una variazione negativa registrata a dicembre 2020 ad una crescita di un’ampiezza che non si registrava da settembre 2012 (quando fu pari a +3,2%).
Anche i prezzi del cosiddetto carrello della spesa, che include i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, accelerano ad ottobre segnando un +1,2% nel confronto annuo (dal precedente +0,9%).
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Confindustria, +29% costi dispositivi medici,rischio carenze
Gellona,per crisi materie prime.Così problemi approvvigionamento
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29 ottobre 2021
12:31
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Ausili per disabili, carrozzine, apparecchiature per analisi di laboratorio e attrezzature chirurgiche: sono alcuni dei dispositivi medici, che stanno subendo la crisi delle materie prime, con un incremento dei costi del +29,6% dei prodotti finiti e problemi di approvvigionamento dei materiali.
Ciò potrebbe causare difficoltà a rifornire gli ospedali, un forte impatto sull’intero sistema sanitario e nell’accesso a cure per i cittadini.
A lanciare l’allarme Fernanda Gellona, direttore generale di Confindustria Dispositivi Medici, al Congresso della Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e provveditori della sanità.
Dall’indagine, condotta per evidenziare l’impatto indiretto della pandemia sull’industria del settore, emerge che la variazione sui costi per i trasporti delle materie prime, dei semilavorati e delle finiture rappresenta la voce più rilevante in termini di impatto sui servizi, raggiungendo il valore di 200,6%. Anche la variazione sui costi delle finiture ha giocato un ruolo di primo piano, con un impatto del 52,2%.
Complessivamente, le due forze appena indicate hanno determinato una variazione sui costi dei prodotti finiti pari al 29,6%.
“Negli ultimi anni abbiamo assistito a procedure pubbliche di acquisto improntate al prezzo più basso. Le stazioni appaltanti e le regioni devono valutare con attenzione questi aspetti critici, e comprendere che non è più possibile fornire il Ssn alle condizioni di qualche mese fa. Le gare future vanno adeguate ai nuovi costi delle materie prime”, sottolinea Gellona. Secondo la direttrice generale di Confindustria Dispositivi Medici, “è di prioritaria importanza valutare un’equa modificazione delle condizioni dei contratti in essere, tenuto conto delle mutate condizioni economiche intercorse tra la data di stipulazione del contratto e la sua esecuzione”.
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Prezzi: Istat, inflazione sale ancora, ad ottobre +2,9%
Al top dal 2012. Accelerazione sempre dovuta ai beni energetici
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29 ottobre 2021
11:48
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L’inflazione sale ancora.
Nel mese di ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,6% su base mensile e del 2,9% su base annua (da +2,5% del mese precedente).
Lo comunica l’Istat, diffondendo i dati provvisori dei prezzi al consumo. L’ulteriore accelerazione, su base tendenziale, è in larga parte dovuta, anche nel mese di ottobre, ai prezzi dei Beni energetici (da +20,2% di settembre a +22,9%), sia della componente regolamentata (da +34,3% a +37,0%), ovvero le tariffe di luce e gas, sia di quella non regolamentata (da +13,3% a +15%).
L’inflazione ad ottobre accelera così per il quarto mese consecutivo, passando da una variazione negativa registrata a dicembre 2020 ad una crescita di un’ampiezza che non si registrava da settembre 2012 (quando fu pari a +3,2%).
Anche i prezzi del cosiddetto carrello della spesa, che include i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, accelerano ad ottobre segnando un +1,2% nel confronto annuo (dal precedente +0,9%).
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Spread Btp/Bund sale a 130 punti, ai massimi da luglio 2020
Dubbi mercato su politica Bce in merito all’ inflazione
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29 ottobre 2021
12:59
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Impennata dello spread fra Btp e Bund tedesco.
Il differenziale tocca la soglia dei 130 punti contro i i 121 dell’avvio.
Il rendimento del decennale italiano cresce all’1,21%. Alla base dell’aumento i dubbi del mercato sulla politica della Bce e sulla sua visione in merito alla crescita dell’inflazione, giudicata temporanea. Anche il Btp a 5 anni subisce una crescita dello spread a 85 punti (0,46% il rendimento).
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Spread Btp/Bund sale a 130 punti, ai massimi da luglio 2020
Dubbi mercato su politica Bce in merito all’ inflazione
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29 ottobre 2021
13:05
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Impennata dello spread fra Btp e Bund tedesco.
Il differenziale tocca la soglia dei 130 punti contro i i 121 dell’avvio.
Il rendimento del decennale italiano cresce all’1,21%. Alla base dell’aumento i dubbi del mercato sulla politica della Bce e sulla sua visione in merito alla crescita dell’inflazione, giudicata temporanea. Anche il Btp a 5 anni subisce una crescita dello spread a 85 punti (0,46% il rendimento).
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Uil, con nuovi ammortizzatori c’è un aggravio di 221 euro medi
Nella riforma degli ammortizzatori sociali prevista in Legge di Bilancio con la revisione delle aliquote contributive, si profila un alleggerimento sulle buste paga dei lavoratori dipendenti.
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29 ottobre 2021
14:31
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L’aumento delle aliquote previste dalla manovra per la riforma degli ammortizzatori sociali comportano un aumento medio per aziende e lavoratori di 221 euro annui per le imprese da 16 a 50 dipendenti.
Lo sostiene la Uil in uno studio nel quale sottolinea che 147 sono a carico delle aziende e 73,50 del dipendente.
Per le aziende da 6 a 15 dipendenti l’aggravio sarebbe di 73 euro complessivi. Nella riforma degli ammortizzatori sociali prevista in Legge di Bilancio – scrive la segretaria confederale Ivana Veronese – con la revisione delle aliquote contributive, si profila un alleggerimento sulle buste paga dei lavoratori dipendenti.
Questa revisione – spiega – comporta aumenti medi complessivi di 73 euro annui per le aziende da 6 a 15 dipendenti (più 76,8%) e di 221 euro annui per le aziende da 16 a 50 dipendenti (più 161,5%). Per un’azienda da 6 a 15 dipendenti l’aumento sarà di 47,80 euro medi a carico delle aziende (più 75,3%) e di 25,20 euro a carico del lavoratore (più 80%). In un’azienda da 16 a 50 dipendenti l’aumento sarà di 147 euro a carico dell’azienda (più 162,8%) e 73,50 euro a carico del lavoratore (più 159,1%). Il calcolo è fatto su uno stipendio medio del settore privato che corrisponde a 21.000 euro lordi.
Le aliquote sono ripartite per 2/3 a carico dell’azienda e per 1/3 a carico del lavoratore. Per un’azienda da 6 a 15 dipendenti – prosegue – si passa dall’attuale 0,45% allo 0,80% e per un’azienda da 16 a 50 dipendenti si passerebbe dall’attuale 0,65% all’1,70%, di cui lo 0,90% per la Cassa Integrazione Straordinaria. Con la riforma – continua Ivana Veronese – in un’azienda da 6 a 15 dipendenti il costo della contribuzione passerà da 95 euro annui a 168 euro, ciò significa che per l’azienda si passerà dagli attuali 63,50 euro a 111,30 euro e per un lavoratore da 31,50 euro a 56,70 euro.
In un’azienda da 16 a 50 dipendenti la contribuzione passerà dagli attuali 136,50 euro a 357 euro annui, il che significa che per l’azienda si passerà dagli attuali 90,30 euro a 237,30 euro e per un lavoratore dagli attuali 46,20 euro si passerà a 119,70 euro.
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Banco e Bper crollano in Borsa, in manovra tetto alle Dta
Corre solo Carige per cui 500mln bastano. Mediobanca, M finito
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29 ottobre 2021
14:48
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La rimodulazione degli incentivi fiscali alle fusioni bancarie, con l’introduzione di un tetto di 500 milioni di euro alla trasformazione delle Dta in crediti fiscali, provoca un terremoto in Borsa.
Crollano Banco Bpm (-6,2%) e Bper (-6%), che vedono sfumare l’incentivo, mentre corre Carige (+4,1%), sulla cui dimensione sono stati di fatto ritarati gli stimoli dopo la fallita cessione di Mps a Unicredit.
“Il gioco dell’M&A è finito”, scrivono gli analisti di Mediobanca che sono corsi a tagliare il giudizio su Bper e Banco, sottolineando come “l’incentivo delle Dta è sostanzialmente invariato per Carige e ridimensionato per tutti gli altri” dopo che nelle ultime bozze della manovraè comparso “un inatteso tetto” rappresentato dal più basso tra 500 milioni di euro e il valore del 2% degli asset della banca più piccola coinvolta nella fusione, di fatto introducendo un ‘cap’ di mezzo miliardo alla trasformazione delle Dta in crediti fiscali. “Dopo l’interruzione delle trattative tra Unicredit e il Ministero dell’Economia su una potenziale transazione per Mps vediamo l’estensione della Dta al giugno 2022 a rischio”, scrivono gli analisti.
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La rimodulazione degli incentivi fiscali alle fusioni bancarie, con l’introduzione di un tetto di 500 milioni di euro alla trasformazione delle Dta in crediti fiscali, provoca un terremoto in Borsa.
Crollano Banco Bpm (-6,2%) e Bper (-6%), che vedono sfumare l’incentivo, mentre corre Carige (+4,1%), sulla cui dimensione sono stati di fatto ritarati gli stimoli dopo la fallita cessione di Mps a Unicredit.
“Il gioco dell’M&A è finito”, scrivono gli analisti di Mediobanca che sono corsi a tagliare il giudizio su Bper e Banco, sottolineando come “l’incentivo delle Dta è sostanzialmente invariato per Carige e ridimensionato per tutti gli altri” dopo che nelle ultime bozze della manovraè comparso “un inatteso tetto” rappresentato dal più basso tra 500 milioni di euro e il valore del 2% degli asset della banca più piccola coinvolta nella fusione, di fatto introducendo un ‘cap’ di mezzo miliardo alla trasformazione delle Dta in crediti fiscali. “Dopo l’interruzione delle trattative tra Unicredit e il Ministero dell’Economia su una potenziale transazione per Mps vediamo l’estensione della Dta al giugno 2022 a rischio”, scrivono gli analisti.
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Giorgetti nomina il nuovo Comitato per media e minori
Il Comitato ha il compito di assicurare la protezione dei minori dalla diffusione di contenuti nocivi anche nell’era digitale
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29 ottobre 2021
15:04
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Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto di nomina del Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione media e minori che sarà presieduto dall’avvocato Jacopo Marzetti, già Garante per l’infanzia della Regione Lazio.
Lo rende noto il Mise.
Nel Comitato, che ha “il delicato compito di assicurare la protezione dei minori dalla diffusione di contenuti nocivi anche nell’era digitale”, sono coinvolti i rappresentanti di istituzioni, delle emittenti televisive e delle associazioni dei produttori audiovisivi, nonché degli utenti che avranno il compito di rafforzare la collaborazione e favorire l’introduzione di strumenti, normativi e tecnologici, in grado di tutelare i minori e i giovani attraverso un uso consapevole dei media.
“L’obiettivo è quello di avviare un percorso che caratterizzi il Comitato sia per le attività di indirizzo, monitoraggio e vigilanza sia per quelle di studio e promozione di progetti formativi inerenti al rapporto tra media e tutela dei minori”, sottolinea la nota. I componenti effettivi del Comitato nominati dal ministro sono: Giuseppe Scialla, Iside Castagnola, Remigio Del Grosso e Marianna Sala in rappresentanza delle istituzioni coinvolte; Marcello Ciannamea, Maria Eleanora Lucchin, Giovanni Crudele, Alfredo Donato e Alessia Caricato in rappresentanza delle emittenti e delle associazioni di settore; Emilia Visco, Vincenzo Brogi, Luca Borgomeo, Matteo Santini e Umberto Rapetto in rappresentanza degli utenti. La riunione di insediamento del nuovo Comitato di applicazione del Codice di autoregolamentazione media e minori sarà programmata prossimamente al Mise.
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Petrolio: apre in calo a New York a 82,37 dollari
Quotazioni in calo dello 0,53%
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WASHINGTON
29 ottobre 2021
15:03
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Quotazioni in calo a New York per il petrolio scambiato a 82,37 dollari al barile ( -0,53%).
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Borsa: l’Europa è debole, a Wall Street future in rosso
Male semiconduttori e auto, con eccezione Volvo che vola
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29 ottobre 2021
15:31
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Proseguono deboli le principali Borse europee, su cui pesano i dati dell’inflazione dell’area euro, con alcuni analisti che evidenziano come rimangano i timori di un aumento dei tassi, nonostante la Bce non il giorno prima li abbia lasciati invariati.
In rosso i future a Wall Street, in attesa dell’apertura dei mercati.
In Europa l’unica piazza in positivo è Madrid (+0,2%), mentre sono in rosso Francoforte (-0,6%), Londra (-0,4%) e Parigi (-0,3%). In linea Milano (-0,4%), con lo spread che ha rallentato un po’, a 127 punti e il rendimento del decennale italiano all’1,18%.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quasi lo 0,4%, sostenuto da energia e finanza, ma con gli altri comparti tutti in negativo, in particolare investimenti immobiliari e informatica. Tra i semiconduttori i peggiori sono Nordic Semiconductor (-1,7%) e Stm (-2,2%). In rosso le auto, a cominciare da Stellantis (-1,2%), il giorno dopo i conti, con l’eccezione di Daimler (+1%) e con Volvo Cars che debutta col botto a Stoccolma (+24,2%). In ordine sparso le banche, con qualche guadagno, come per SocGen (+2%) e Banco Bilbao (+6,1%), e alcune perdite, come per Banco Bpm (-6,8%), Natwest (-4,8%) e Danske Bank (-4,5%). In positivo la maggioranza dei petroliferi, da Eni (+2,3%) coi conti a Aker (+1,1%), non altri come Royal Dutch (-1,3%) e Omv (-1,2%), col greggio in calo (wti -1,5%) a 81,5 dollari al barile e il brent a 83,9 dollari.
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Borsa: l’Europa resta in rosso dopo l’apertura di Wall Street
Male immobiliare, utility e auto, banche in ordine sparso
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29 ottobre 2021
16:07
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Rimangono in rosso le principali Borse europee, dopo l’apertura contrastata di Wall Street e i dati sul Pil dell’Eurozona, che alimentano i timori sui tassi.
La peggiore è Francoforte (-0,5%), seguita da Londra (-0,4%) e Parigi (-0,3%) ed è piatta Madrid (+0,02%).
In linea Milano (-0,5%), con lo spread Btp-Bund a 128,4 euro e il rendimento del decennale italiano all’1,2%. Calmo l’oro (-0,2%) a 1.795 dollari l’oncia.
L’indice d’area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede lo 0,4% e pesano soprattutto immobiliare, con esempi come Vonovia (-4,8%) e Tag (-4,1%), e utility, come Edp Renovaveis (-2,7%9 e Verbund (-2%). Quasi tutta in rosso l’informatica, con le perdite più consistenti per Worldline (-3,1%) e Qt Group (-10%).
In discesa i servizi di telecomunicazione, a partire da Millicon (-3,3%) e Tim (-3%) il giorno dopo i conti. Male molte auto, da Porsche (-1,6%) a Volkswagen (-1%) e Stellantis (-0,9%) nella giornata successiva alla trimestrale, non Daimler (+1,4%) e Renault (+0,1%), men che meno Volvo Car, che debutta in rally a Stoccolma (+22,8%). In ordine sparso i petroliferi, pur col greggio sempre in calo (wti -0,6%) a 82,2 dollari al barile e il brent a 84,2 dollari, con guadagni per alcuni, come Eni (+2,2%) con la trimestrale, Repsol (+0,8%) e Aker (+0,7%), e perdite per altri, come Omv (-1,9%) e Royal Dutch (-1,4%). Analogo andamento per le banche, con rialzi ad esempio per Bank Polska (+4,9%) e Commerzbank (+2,4%) e ribassi per altre come Banco Bpm (-7,1%) e Caixa (-3%).
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Fastweb: a Milano un murales contro le disuguaglianze
“Close the Gap, Open your Future”, il titolo dell’opera di Rosk
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MILANO
29 ottobre 2021
16:16
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Un murales in via De Castillia 20, quartiere Isola di Milano, realizzato dallo street-artist Giulio Gebbia, in arte Rosk, per invitare a eliminare tutte le distanze che creano disuguaglianze, per costruire una società sempre più inclusiva e più equa per tutti.
Il progetto è firmato Fastweb e si chiama “Close the Gap, Open your Future” e al messaggio unisce anche la volontà di riqualificare la città, con Milano che da qualche anno si sta affidando agli street-artist per colorare le facciate delle case.
Il murales rappresenta un bambino e una bambina che spingono i muri, solo apparentemente inamovibili, per ridurre la distanza che li divide. Fedele alla filosofia delle opere site-specific gioca con lo spazio fisico della facciata dell’edificio che si affaccia sul Parco della Biblioteca degli Alberi, a due passi da piazza Gae Aulenti, uno dei quartieri milanesi che si sta rinnovando tantissimo negli ultimi anni.
“Siamo particolarmente orgogliosi di poter regalare alla città e a tutti i milanesi l’idea di una società diversa attraverso quest’opera che ha il linguaggio che amiamo, quello che arriva e si fa comprendere da tutti, e che ben ha saputo interpretare la visione di Fastweb del futuro” ha dichiarato Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb.
“Questa è una delle zone che si è trasformata più radicalmente eppure la forza di un messaggio artistico così potente sa nuovamente sorprenderci attirando l’attenzione su quella che è la vera sfida della città di oggi: avvicinare mondi diversi, ridurre le diseguaglianze continuando a creare opportunità” ha commentato Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa e Piano Quartieri del Comune di Milano.
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Usa: la ‘fearless girl’ rischia lo sfratto da Wall Street
In scadenza a novembre permesso per statua ragazzina impavida
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NEW YORK
29 ottobre 2021
16:48
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Rischia di nuovo lo sfratto la ‘fearless girl’, la statua della ragazzina impavida a Wall Street inizialmente collocata nel 2017 di fronte al Charging Bull (il toro simbolo del capitalismo) come contrapposizione femminile all’universo di valori maschili.
Il permesso per la statua, attualmente di fronte alla Borsa di New York, scade a novembre.
Il sindaco Bill de Blasio, il cui mandato scade a breve, ha manifestato l’intenzione di lasciarla dov’è. Tuttavia la decisone spetta alla Public Design Commission, l’ente che decide sulla permanenza delle opere su suolo pubblico e iche non sembra intenzionato ad estendere il permesso.
E’ in corso inoltre un contenzioso legale tra l’artista che ha realizzato la statua, Kristen Visbal, e la società che l’ha commissionata, la State Street Corporation, con sede a Boston.
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Borsa: Milano riduce calo (-0,2%), bene i farmaceutici, sale Eni
Male la maggioranza delle banche. In rialzo Moncler e Exor
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29 ottobre 2021
16:53
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Riduce leggermente il calo Piazza Affari (-0,2%) a metà pomeriggio, con pochi titoli in positivo a sostenere il listino principale.
In cima ci sono i farmaceutici, con Recordati (+2,3%) e Diasorin (+0,8%), e Eni (+2,3%) con la trimestrale, mentre sono in rosso gli altri petroliferi, da Saipem (-1,9%) all’impiantistica di Tenaris (-0,4%), col greggio sempre in calo (wti -1,2%) a 81,8 dollari al barile e il brent a 84,1 dollari.
Bene nel lusso Moncler (+1,6%9, il giorno dopo i conti e Exor (+1,2%), il giorno successivo all’accordo con Covea per PartneRe. In forma Atlantia (+1%) e tra le auto Ferraris (+0,5%), non Stellantis, il giorno dopo la trimestrale. In forte calo nella giornata dopo i conti Tim (-3,1%), così come Stm (-1,5%). Tonfo per Banco Bpm (-6,9%) e Bper (-7%), con l’introduzione del tetto dei 500 milioni per la trasformazione delle Dta in crediti fiscali per le fusioni bancarie, che favoriscono la sola Carige (+2,3%). In rosso anche Fineco (-1%) e Unicredit (-0,9%), nella giornata dopo i conti, che nei giorni precedenti aveva interrotto la trattativa per Mps (-0,8%). Eccezione in positivo Intesa (+0,3%). Giù Cattolica (-3,2%), dopo il successo dell’opa di Generali (+0,1%). In negativo Poste (-1,9%), Leonardo (-1,7%) e alcune utility, tra cui Terna (-1,6%) e A2a (-1,4%). tra i titoli a minore capitalizzazione crollo di Piaggio (-7,3%) nel giorno dei conti.
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Banca Sistema: utile nove mesi in calo a 14,8 milioni
Salgono volumi factoring e Quinto Stipendio
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29 ottobre 2021
17:07
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Banca Sistema nei nove mesi ha registrato un utile netto pari a 14,8 milioni (-25%).
L’attività commerciale ha visto nel Factoring volumi pari a 2.495 milioni (+14%), nella Cessione del Quinto impieghi pari a 955 milioni (+3%) e nel Credito su pegno: impieghi per 87 milioni (+16%).
Il margine di interesse ha toccato i 57 milioni (+7%), il margine di intermediazione i 74,8 milioni (+3%).
Le rettifiche di valore su crediti, per 8,8 milioni, sono in aumento per effetto delle rettifiche straordinarie registrate nei precedenti due trimestri.
Sono stabili la CET1 ratio al 12,2% e la Total Capital ratio al 15,4%: a seguito di indicazioni trasmesse dall’Autorità di Vigilanza, dopo la chiusura della giornata lavorativa del 28 ottobre, in merito all’applicazione della definizione di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento Ue “sarà svolta un’attenta disamina e riconsiderazione delle soluzioni operative attualmente in uso che potrebbero produrre impatti negativi ad oggi stimati per circa 0,60% sul valore del CET1 ratio e per circa 0,80% sul valore del Total Capital ratio”, si legge nella nota sui conti di Banca Sistema.
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Borsa: l’Europa in ordine sparso, come le banche e i petroliferi
Male immobiliari e utility, auto con andamento misto
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29 ottobre 2021
17:20
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Vanno in ordine sparso verso fine seduta le principali Borse europee, mentre secondo gli analisti restano timori sulle spinte inflattive e archiviata il giorno prima la decisione della Bce di lasciare invariati i tassi.
le migliori sono Parigi (+0,09%) e Madrid (+0,08%), mentre sono in rosso Francoforte e Londra (-0,3%) entrambe.
Nel mezzo Milano (-0,1%), con lo spread a 129 punti e il rendimento del decennale italiano al’1,19%. Calmo l’oro (-0,2%) a 1.795 dollari l’oncia, in forte calo il gas naturale in Europa, con le quotazioni ad Amsterdam (-16,6%) a 64,5 euro al MWh.
L’indice d’area del Vecchio continente Stoxx 600, è quasi piatto (-0,08%). In negativo pesano investimenti immobiliari, con esempi come Tag (-4%) e Leg (-4,4%), e le utility, da Verbund (-4,3%) a Fortum (-3,5%). In ordine sparso i petroliferi, con rialzi per alcuni, come Eni (+2,2%), nel giorno dei conti, e Lundin (+0,2%), e ribassi per altri, da Omv (-2,9%) a Neste (-,7%) e Equinor (-,6%), col greggio in calo (wti -0,7%) a 82,1 dollari al barile e il brent a 84,2 dollari. Andamento misto per le banche, con rialzi per qualche titolo, come per Banco Bilbao (+6,8%) e Bank Polska (+5,8%) e ribassi per altri, da Danske Bank (-5,5%) a Banco Bpm (-7%), con la revisione del tetto per la Dta. Tra le auto perdite soprattutto per Volkswagen, mentre guadagna Daimler (+1,9%) ed è in rally Volvo Car a Stoccolma nel giorno del debutto (+23,3%).
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Cop26:Greta anima la protesta a Londra, ‘non invitata a Glasgow’
Manifestanti davanti banche che investono in carburanti fossili
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LONDRA
29 ottobre 2021
17:34
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Non è stata invitata “ufficialmente” alla Cop26 la giovane ambientalista svedese Greta Thunberg, che oggi ha animato la protesta di Londra in occasione del Day of Action, con migliaia di attivisti scesi in piazza in 26 città di tutto il mondo, a pochi giorni dalla conferenza Onu sul clima di Glasgow.
La teenager ecologista ha sottolineato il suo mancato invito al summit in una intervista per l’Andrew Marr Show della Bbc, che deve andare in onda domenica ma di cui i media britannici hanno pubblicato una anticipazione.
“Penso che molte persone potrebbero aver paura se venissero invitati troppi giovani radicali, perchè potrebbero fare una brutta figura”, ha affermato la giovane. Ha anche precisato che “abbiamo bisogno di più rappresentanza del cosiddetto sud globale, delle persone e delle aree più colpite” dal cambiamento climatico. Durante le proteste di Londra, che hanno preso di mira le banche della City impegnate in investimenti nel settore dei carburanti fossili, Greta ha raggiunto i manifestanti davanti alla sede dell’istituto finanziario Standard Chartered e ha urlato con loro: “Siamo inarrestabili, un altro mondo è possibile”. E all’unisono hanno aggiunto: “Cosa vogliamo? Giustizia per il clima. Quando lo vogliamo? Ora”.
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Borsa: Milano chiude quasi piatta (-0,05%)
Il Ftse Mib a 26.875 punti
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MILANO
29 ottobre 2021
17:38
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Chiusura quasi piatta per Piazza Affari.
Il Ftse Mib ha perso lo 0,05% a 26.875 punti.
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G20: per la Ong di Bono Vox esito ‘deludente e preoccupante’
The One, mancano impegni concreti, 48 ore per cambiare rotta
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29 ottobre 2021
18:13
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“La mancanza di impegni concreti dalla riunione dei ministri della salute e delle finanze del G20 è deludente e preoccupante”.
A dirlo è Emily Wigens, direttore Ue di The One Campaign, dopo che il G20 dei ministri delle Finanze e della salute ha pubblicato il suo communiqué indicando l’obiettivo di vaccinazione della popolazione mondiale al 40% entro fine anno e al 70% entro metà 2022 ma senza prendere impegni stringenti o stanziare fondi.
“I ministri – spiega l’esponente dell’organizzazione non governativa fondata da Bono Vox – non hanno presentato alcun dettaglio o piano su come intendono raggiungere l’obiettivo. I leader del G20 hanno 48 ore per dimostrare che sono pronti a trasformare le promesse in azioni. Senza nuovi impegni questo vertice rischia di essere inconcludente”.
L’ultima analisi di One indica che nei paesi ad alto reddito sono stati somministrati il doppio dei richiami rispetto alla quantità delle prime dosi di vaccino che sono invece somministrate nei paesi a basso e medio reddito. “Se il vaccino non verrà somministrato ovunque – avverte Wigens – non potremo porre fine a questa pandemia”.
“Quando si incontreranno nel fine settimana – conclude la responsabile di The One per l’Europa – abbiamo bisogno che i leader del G20 mostrino di essere pronti a trasformare 18 mesi di fallimento in 18 mesi di insegnamenti su come porre fine alla crisi più velocemente per tutti, ovunque”.
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Borsa: l’Europa chiude a più velocità
Parigi e Madrid (+0,3%), Francoforte (-0,05%), Londra (-0,1%)
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29 ottobre 2021
17:55
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Chiusura con andamenti differenti per le principali Borse europee.
La migliore è stata Parigi (+0,38%) a 6.830 punti, seguita da Madrid (+0,31%) a 9.053 punti, quasi piatta Francoforte (-0,05%) a 15.688 punti e in leggero calo Londra (-0,16%) a 7.237 punti.
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Cattolica, con l’opa Generali supera soglia del 66,7%
Grazie alle azioni apportate all”offerta
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29 ottobre 2021
18:05
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Generali ha superato la soglia del 66,7% del capitale di Cattolica Assicurazioni grazie alle azioni apportate oggi all’opa.
E’ quanto si legge in una nota in cui il Leone comunica l’avveramento della “Condizione Soglia Minima”, rappresentata per l’appunto dal superamento dei due terzi del capitale di Cattolica, livello che consente alla compagnia triestina di avere il controllo di diritto dell’assemblea straordinaria e dunque poter imporre una fusione con Cattolica.
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Spread Btp-Bund: chiude in rialzo a 127,5 punti
Il rendimento del decennale italiano all’1,16%
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29 ottobre 2021
18:06
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Il differenziale tra Btp e Bund ha chiuso a 127,5 punti, in rialzo rispetto ai 118,7 punti della chiusura del giorno precedente.
Secondo i dati reperibili sulla piattaforma Bloomberg, nella seduta ha fatto segnare un minimo di 121,49 punti verso le 9.30 e un massimo di 131, 27 punti intorno alle 12.30, tornando sui livelli dei primi di novembre del 2020.
Il rendimento del decennale italiano ha terminato la seduta di fine settimana all’1,16%, in rialzo rispetto all’1,05% del giorno prima, dopo avere toccato nella giornata un minimo all’1,09% verso le 9.30 e un massimo all’1,22% verso le 16.
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Borsa: Milano poco mossa (-0,05%), male molte banche, su Eni
Spread sale, tocca livelli 2020.Bene Recordati, non Tim e Saipem
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29 ottobre 2021
18:31
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Seduta di fine settimana poco mossa a Piazza Affari (-0,05%) a chiudere una settimana fitta di trimestrali, che hanno influito sui listini.
Così come i timori di un’ulteriore spinta inflattiva, secondo alcuni analisti, hanno pesato, nonostante la Bce abbia rassicurato sul fatto che si tratti di una situazione temporanea e abbia tenuto fermi i tassi.
Perplessità che hanno portato lo spread Btp-Bund a terminare la settimana a 127,5 punti, superando in giornata anche i 131 punti, quindi sui massimi dai primi di novembre del 2020, co, rendimento del decennale italiano salito all’1,16%.
Tra le banche in positivo Intesa (+0,8%), mentre per il resto ha pesato l’introduzione del tetto dei 500 milioni per la trasformazione delle Dta in crediti fiscali per le fusioni bancarie, con tonfi per Banco Bpm (-7,2%) e Bper (-6,4%), mentre è rimasta a galla Carige (+0,9%). In rosso Fineco (-0,2%) e Unicredit (-0,5%), il giorno dopo i conti e chiusa nei giorni precedenti la trattativa per Mps (-1%). In negativo Mediobanca (-0,4%) il giorno successivo all’assemblea. Male Tim (-2,9%), nella giornata dopo la trimestrale, così come Stm (-1%).
In cima al listino principale i farmaceutici, con Recordati (+2,3%) e per i petroliferi Eni (+1,9%) coi conti, mentre sono rimasti indietro l’impiantistica di Tenaris (+0,04%) e soprattutto Saipem (-2,3%), il giorno dopo la trimestrale. In rialzo Atlantia (+1,7%) e bene nel lusso Moncler (+1,4%) nella giornata successiva ai dati del trimestre, forte Aeffe (+2,4%).
In forma Exor (+1,2%), il giorno successivo all’accordo con Covea per PartneRe. Perde qualcosa Stellantis (-0,2%), con i conti del giorno prima. In ribasso le utility, in calo Cattolica (-2,6%) con il successo dell’opa di Generali (+0,05%), tonfo di Piaggio (-7,1%) con la trimestrale.
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Manovra: salta il primo tetto cig, assegni più alti
Trattamento migliore per salari tra 1.200 e 2.159 euro
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29 ottobre 2021
18:59
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Arriva una semplificazione per la cassa integrazione e in molti casi un aumento dell’assegno.
La manovra ha abolito il primo tetto per la cassa integrazione lasciando in vigore solo quello più alto.
In pratica quindi un lavoratore che ha una retribuzione lorda di 1.800 euro e fino a quest’anno aveva diritto all’80% con un massimo di 998 euro lordi (primo tetto) dall’anno prossimo avrà diritto all’80% del suo stipendio con un massimale di 1.199 euro. Non cambierà nulla per le retribuzioni sotto i 1.200 euro lordi (con l’80% al di sotto del primo tetto) e quelle superiori a 2.159 euro che avevano già il tetto che resterà nel 2022.
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Arriva una semplificazione per la cassa integrazione e in molti casi un aumento dell’assegno.
La manovra ha abolito il primo tetto per la cassa integrazione lasciando in vigore solo quello più alto.
In pratica quindi un lavoratore che ha una retribuzione lorda di 1.800 euro e fino a quest’anno aveva diritto all’80% con un massimo di 998 euro lordi (primo tetto) dall’anno prossimo avrà diritto all’80% del suo stipendio con un massimale di 1.199 euro. Non cambierà nulla per le retribuzioni sotto i 1.200 euro lordi (con l’80% al di sotto del primo tetto) e quelle superiori a 2.159 euro che avevano già il tetto che resterà nel 2022.
L’unico tetto della cassa integrazione coinciderà quindi con il tetto più alto fissato per il 2021 a 1.199 euro lordi ( 1.129 netti) ai quali va sottratta l’Irpef e il 5,84% dei contributi previdenziali. In pratica quindi il lavoratore che va in cassa integrazione e ha una retribuzione di 2.000 euro lordi dovrebbe prendere l’80% quindi 1.600 lordi che però a causa del massimale quest’anno sarebbero diventati 998 euro lordi e l’anno prossimo saranno 1.199 euro lordi (1.129 netti ai quali togliere l’Irpef e il 5,84%) con circa 200 euro in più. Un lavoratore con 1.200 euro di stipendio avrebbe con l’80% in cassa circa mille euro, a livello del limite attuale (998) mentre uno con 3mila euro lordi di stipendio avrebbe avuto quest’anno 1.199 euro quest’anno (il limite massimo) e lo stesso l’anno prossimo (naturalmente rivalutato rispetto all’inflazione)
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Recovery: Gentiloni, Italia non ha già in tasca 200 mld
Servono riforme e innovazione per rispettare obiettivi e tempi
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29 ottobre 2021
19:48
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La Commissione Ue darà i Fondi del Recovery Fund solo se saranno rispettati obiettivi e tempi: “la domanda e la preoccupazione che ho è se siamo consapevoli di ciò.
In Italia spesso il dibattito si focalizza su altri temi importanti, come i diritti o l’uguaglianza di genere, ma sull’economia il dibattito viene concentrato su altro come se questi 200 miliardi ce li avessimo in tasca, ma non è così”.
Lo ha detto il Commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni intervenendo al “Global Progress 2021” il vertice dei leader progressisti organizzato a Roma dal Pd, sollecitando l’Italia “a innovazione e riforme”.
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Mef: ‘Il Pil chiuderà oltre il 6%. A inizio 2022 si torna a livello pre-crisi’
Effetto positivo sul debito, ottimisti su valutazione mercati
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29 ottobre 2021
19:53
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Il Pil chiuderà quest’anno sopra il 6% e con un effetto di trascinamento sul 2022 farà tornare l’Italia a livelli pre crisi nel primo trimestre, oltre a influire sul rapporto debito Pil che ci si attende sarà valutato p ositivamente dai mercati.
E’ quanto affermano Fonti Mef commentando i dati Istat del terzo trimestre che “confermano l’andamento positivo dell’economia italiana, che si avvia a chiudere il 2021 con un tasso di crescita superiore al 6% previsto nei recenti documenti programmatici del Governo”.
“Emerge anche- spiegano le stesse fonti – un effetto di trascinamento più positivo sulla crescita del 2022 ed è probabile che il PIL trimestrale raggiunga il livello pre-crisi entro il primo trimestre dell’anno prossimo. La rapidità della ripresa influirà favorevolmente sul rapporto debito/pil e ci aspettiamo abbia riflessi positivi nelle valutazioni dei mercati finanziari”.
“Il +6,1% del Pil è merito del sistema delle imprese, perché il Pnrr non ha potuto ancora dispiegare i propri effetti. Ci troviamo in un periodo simile al post bellico, c’è da ricostruire. Dobbiamo realizzare grandi riforme, così da acquisire credibilità, che siano pro-business”, ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervenendo all’assemblea di Unioncamere. “Durante la pandemia le camere di commercio hanno continuato a dare risposte, contribuendo all’esigenza del Paese di continuare a produrre”, ha detto Giorgetti, sottolineando come “nei prossimi anni sarà indispensabile il ruolo dei corpi intermedi”. “Occorre spendere – ha avvertito – ma spendere bene, questa è la priorità, mettendo in campo strumenti che siano leva per una crescita stabile”. Giorgetti ha poi ricordato l’importanza della semplificazione per favorire le attività di impresa, insieme al rischio rappresentato dai colli di bottiglia nella messa a terra delle risorse a disposizione.
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Educazione finanza: più di 720 eventi per il Mese 2021
Lusardi, trasformato Paese in laboratorio
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30 ottobre 2021
09:16
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Sono più di 720 gli eventi in tutta Italia che si sono svolti durante l’edizione 2021 del Mese dell’educazione finanziaria : da laboratori didattici a webinar, da video tutorial a convegni, da quiz a giochi interattivi, per i bambini fino agli adulti, organizzati da 220 realtà diverse.
‘Un ‘edizione eccezionale”, commenta la direttrice del Comitato per l’educazione finanziaria, Anna Maria Lusardi.
“Abbiamo trasformato il paese in un laboratorio di educazione finanziaria! In inglese si usa il detto, “it takes a village to educate a child,” ci vuole un villaggio per educare un bambino.
Ci vuole tutto un paese per educare finanziariamente la sua popolazione!”.
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Intesa: trasformazione per IwBank, diventa una sim
Operazione nell’ambito dell’integrazione di Ubi
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30 ottobre 2021
12:24
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IWBank, la banca specializzata nella gestione degli investimenti, nella consulenza finanziaria e nel trading, passata nel perimetro di Intesa Sanpaolo dopo l’acquisizione di Ubi Banca, diventa una società di intermediazione immobiliare (sim), dopo una doppia scissione di alcune attività in favore di Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking e successivamente alla capogruppo Intesa Sanpaolo.
L’operazione segue il percorso di valorizzazione e di integrazione fra i due gruppi bancari, avviato nell’ambito della fusione di Ubi Banca in Intesa Sanpaolo e la trasformazione in Sim consentirà di preservare la “continuità del business di IWBank e a valorizzare il modello di servizio della stessa”.
L’intera operazione sarà approvata dal consiglio d’amministrazione di Intesa Sanpaolo ad eccezione che il 5% del capitale sociale, entro il 5 novembre, chieda che la decisione sia adottata dall’assemblea straordinaria.
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Fastweb ed Engineering insieme per polo strategico nazionale
Presentata proposta congiunta a Mitd
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30 ottobre 2021
09:52
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Fastweb ed Engineering hanno presentato al Ministero per l’Innovazione e la transizione digitale una proposta congiunta per la realizzazione e gestione del Polo Strategico Nazionale, l’infrastruttura destinata ad ospitare in cloud dati e servizi strategici della pubblica amministrazione, definita dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dalle linee guida del Mitd come una delle macro-azioni chiave per l’evoluzione digitale delle Amministrazioni italiane e dei servizi pubblici ai cittadini.
In caso di aggiudicazione, Fastweb e Engineering prevedono la costituzione di una NewCo a cui farebbe capo la realizzazione e gestione del Polo strategico nazionale secondo un modello di Partenariato Pubblico Privato.
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Lavoro: martedì incontro sindacati-Orlando su smart working
Riunione in videocall
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30 ottobre 2021
15:24
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Incontro il 2 novembre fra il Ministro del Lavoro Andrea Orlando e le organizzazioni sindacali per discutere di lavoro agile.
All’incontro, informa la Cgil, che avverrà tramite videocall prenderà parte la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti.
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Green pass: Confcommercio Milano, persi 10 mln per tre cortei
Barbieri, il danno economico rischia di aggravarsi con il Natale
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MILANO
30 ottobre 2021
10:28
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Ammonta a 10,2 milioni di euro solo per corso Buenos Aires e l’area del centro (una perdita del 27% su 37,7 milioni di euro di fatturato) il “conto” pagato negli ultimi tre sabati a Milano da negozi, bar e ristoranti nelle ore interessate dalle manifestazioni no Green pass La stima del 27% di perdita è dell’ufficio studi di Confcommercio che ha fatto un sondaggio a cui hanno risposto 613 imprese: la diminuzione media del volume d’affari indicata dagli imprenditori (il 32% è direttamente coinvolto dai cortei) è del 27,4%.
Più alta per i negozi non alimentari: 30%.
“Un bilancio che potrebbe essere ben più pesante se dovesse perdurare questa situazione di caos con un impatto significativo sull’attrattività della città. Chi sarebbe infatti invogliato a recarsi in città – si chiede Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano – sapendo di trovare confusione e disagi per cortei più o meno autorizzati? Il danno economico rischia seriamente di aggravarsi con l’avvicinarsi del periodo natalizio”.
Nel sondaggio di Confcommercio Milano Il 70% è favorevole all’obbligo di Green Pass sui luoghi di lavoro. Il 73% non ha riscontrato criticità legate al controllo del Green Pass. Il 71% risente ancora dei danni subiti per effetto dell’emergenza Covid. In particolare nella ristorazione: 86%.
Il 68% delle imprese ritiene non condivisibili le proteste anti Green Pass. E il 16% chiede percorsi definiti e un maggior controllo delle Forze dell’Ordine.
“Chiediamo – conclude Barbieri – manifestazioni nel rispetto delle regole. Non è in discussione la libertà di protesta, ma l’ossessiva frequenza di questi cortei. Il nemico da combattere, non dimentichiamolo, è la pandemia”.
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Microsoft sorpassa Apple, è la più ricca del mondo
Superati i 2.460 miliardi di valore di mercato
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30 ottobre 2021
11:16
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Microsoft sorpassa Apple e torna sul tetto del mondo.
E’ di nuovo l’azienda più ricca del pianeta con un valore di mercato che ha raggiunto nelle ultime ore quasi 2.460 miliardi di dollari, contro i 2.430 miliardi di dollari della casa di Cupertino.
Sono loro le uniche realtà Usa nel club dei ‘due trilioni’. E’ la prima volta in oltre un anno che il gigante del web fondato da Bill Gates strappa lo scettro alla rivale della Silicon Valley guidata da Tim Cook. E a pesare sono i conti delle ultime trimestrali, migliori delle attese per Microsoft, deludenti per Apple.
Cook punta il dito sulla crisi legata sia alle difficoltà di produzione degli iPhone legate alla pandemia nel sudest asiatico, sia alla carenza di chip che starebbe costando alla casa della mela circa 6 miliardi di dollari. Ne approfitta dunque il colosso di Redmond che ha più di altri del settore delle Big Tech ha beneficiato dello smart working e degli investimenti nel cloud computing raggiungendo il 20% della quota di mercato dietro solo ad Amazon che supera il 40%.
Così a Wall Street in chiusura di settimana il titolo di Apple è arrivato a perdere durante la giornata di contrattazioni oltre il 3%. Eppure la casa di Cupertino è stata la prima azienda a raggiungere sia i mille miliardi di dollari sia i duemila miliardi di dollari di capitalizzazione, superando per la prima volta Microsoft quando ancora a capo delle due aziende c’erano Steve Jobs e Bill Gates, e confermandosi il gruppo più ricco al mondo lo scorso anno superando il gigante petrolifero saudita Saudi Aramco.
Microsoft comunque di recente aveva già sorpassato la casa di Cupertino nel 2020 e aveva chiuso per la prima volta sopra i duemila miliardi di dollari di capitalizzazione il giugno scorso, dopo il primo aggiornamento in cinque anni del suo sistema operativo Windows. Ora l’azienda sembra essere tornata ai tempi d’oro, come nel 1999, in piena era della bolla tecnologica sui mercati, raggiunse il picco di 614,7 miliardi di dollari di valore, un record assoluto per allora. “Microsoft è diventata il Tom Brady dei titoli tecnologici”, scherzano gli investitori, riferendosi alla star del football americano ancora in auge alla veneranda età di 44 anni.
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Torna questa notte l’ora solare, lancette indietro di 1 ora
Misura ha consentito risparmio 450 mln kWh in 7 mesi
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30 ottobre 2021
16:02
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Torna questa notte, fra sabato 30 e domenica 31 ottobre, l’ora solare.
Il cambio avverrà alle 3 del mattino quando le lancette dell’orologio dovranno essere riportate indietro di 60 minuti.
Nei 7 mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi per 450 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 170 mila famiglie, con un conseguente risparmio economico di circa 105 milioni di euro. Ricadute positive anche in termini di sostenibilità ambientale: il minor consumo elettrico, infatti, ha consentito al Paese di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 215 mila tonnellate. A fare i calcoli è Terna che gestisce la rete di trasmissione nazionale, precisando che “il beneficio economico è calcolato considerando che quest’anno, nel periodo di ora legale cominciato domenica 28 marzo e che si concluderà domenica 31 ottobre, il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ (secondo i dati dell’ARERA) è stato di circa 23 centesimi di euro al lordo delle imposte”.
Dal 2004 al 2021, secondo l’analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,5 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro.
L’ora legale sarà di nuovo in vigore dal prossimo 27 marzo 2022.
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Manovra: sindacati, al via percorso di mobilitazioni
Assemblee su posti lavoro e manifestazioni regionali
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30 ottobre 2021
15:45
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Cgil, Cisl, Uil avviano un percorso di mobilitazione con assemblee sui posti di lavoro, iniziative e manifestazioni regionali, “per sostenere le proposte e le piattaforme presentate al Governo in questi mesi e nell’incontro del 26 ottobre alla Presidenza del Consiglio” e “per modificare il tal senso la misure previste in legge di stabilità”.
Lo annunciano le sigle sindacali in una nota precisando che “le iniziative si svolgeranno a partire dal deposito della legge di stabilità in Parlamento”.
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Aeroporto di Berlino chiede contanti per evitare bancarotta
E’ stato riaperto da appena un anno
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BERLINO
30 ottobre 2021
17:51
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L’aeroporto di Berlino-Brandeburgo, che ha aperto l’anno scorso dopo un ritardo di otto anni,ha già bisogno di un’iniezione rapida di liquidità per evitare il fallimento.
“Abbiamo bisogno di soldi in fretta, abbiamo bisogno di contante”, ha detto l’amministratore delegato Aletta von Massenbach al quotidiano Tagesspiegel.
Serve liquidità sufficiente per continuare a operare “fino al primo trimestre del 2022”, ha affermato l’amministratore delegato. I proprietari pubblici dell’operatore – il governo federale e gli stati di Berlino e Brandeburgo – si sono impegnati a pompare 2,4 miliardi di euro entro il 2026. “È molto amaro per noi aver bisogno di così tanti soldi”, ha ammesso von Massenbach, che ha assunto l’incarico il 1° ottobre. “Non esiste un piano B”.
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Via libera Mise a piano Torino da 165 milioni
Investimenti per due hub in settori auto e aerospazio
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TORINO
31 ottobre 2021
11:07
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Parte con 165 milioni di euro il piano di riconversione e riqualificazione produttiva dell’area di crisi industriale di Torino, che ha tra i principali obiettivi il rilancio dell’automotive e dell’aerospazio con la creazione di due hub.
È quanto prevede l’accordo di programma tra ministero dello Sviluppo Economico, Regione Piemonte, Comune di Torino, Anpal, Ice e Invitalia, approvato dal ministro Giancarlo Giorgetti.
“È la dimostrazione che il governo non fa mancare il suo supporto per la ripresa economica ed è attento a tutte le misure necessarie per la piena applicazione del Pnrr”, spiega Giorgetti.
“Continueremo a fare la nostra parte, collaborando con tutte le parti, affinché questa rinascita del Paese diventi una realtà e non sia solo una bella frase”, aggiunge Giorgetti.
Gli investimenti sono finalizzati a rilanciare l’area di crisi industriale del territorio di Torino attraverso la creazione di due Hub di eccellenza per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico nei settori automotive e aerospazio. Il centro di ricerca applicata e trasferimento tecnologico per l’automotive e la mobilità sostenibile sarà realizzato nel distretto produttivo di Mirafiori, dove verranno avviate attività in sinergia con il Centro di Competenza Manufacturing 4.0, mentre il centro per l’aerospazio sarà realizzato nell’area torinese di Corso Marche, nelle vicinanze di alcune delle sedi delle principali aziende leader nel settore: Leonardo e Thales.
Prevista inoltre l’attivazione di contratti di sviluppo e accordi di innovazione per sostenere investimenti produttivi nella filiera della componentistica automotive e dell’aerospazio, ma anche la trasformazione digitale e green della componentistica che potrà contare sui 50 milioni di euro destinati alle agevolazioni previste dalla legge 181/89 sulla riconversione e riqualificazione delle aree di crisi industriale.
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Aramco: triplica utile a 30,4mld con aumento prezzo petrolio
Nel terzo trimestre, sopra le stime
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31 ottobre 2021
11:44
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La ripresa del prezzo del petrolio spinge gli utili del gigante petrolifero saudita che, nel terzo trimestre, triplicano a 114,1 miliardi di riyals (30,4 miliardi di dollari).
L’utile è sopra le attese degli analisti consultati da Bloomberg.
I dividendi di Aramco, 75 miliardi di dollari l’anno, sono cruciali per le finanze dell’Arabia Saudita il cui governo controlla il 98% del capitale.
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CoP26: Greta a Glasgow, bacchetta grandi della Terra
Obiettivo 1,5 gradi è possibile, ma finora leader hanno fallito
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LONDRA
31 ottobre 2021
12:13
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L’obiettivo di contenere il surriscaldamento della Terra entro 1,5 gradi in più “è in teoria possibile”, ma finora i leader del pianeta “hanno evitato d’intraprendere un’azione reale” e questo dimostra come “il cambiamento climatico non sia una vera priorità attuale” per loro.
Lo ha denunciato alla Bbc l’attivista svedese Greta Thunberg, arrivata ieri sera a Glasgow – sotto l’assalto di reporter e curiosi – per animare le proteste in occasione della conferenza CoP26 che entra nel vivo domani.
Greta ha anche giustificato “la rabbia” della gente, fintanto che la protesta non diventa violenza, mentre ha elogiato la regina Elisabetta.
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Cop26: Talaas (Wmo), eventi estremi sono la nuova normalità
“Su alcuni impronta del cambiamento climatico di origine umana”
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GLASGOW
31 ottobre 2021
16:01
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“Gli eventi meteorologici estremi sono la nuova normalità.
C’è una crescente evidenza scientifica che alcuni di questi portano l’impronta del cambiamento climatico provocato dall’uomo”.
Lo ha detto il segretario generale della Oraganizzazione meteorologica mondiale (Wmo), Petteri Talaas, presentando alla Cop26 di Glasgow il rapporto “State of the Global Climate 2021”.
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Cop26: Wmo, già oggi +1,09 C da livelli pre-industriali
Rapporto diffuso a vertice di Glasgow
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31 ottobre 2021
16:02
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La temperatura media nel 2021, da gennaio a settembre, è stata di circa 1,09 gradi sopra la media 1850-1900, cioe sopra i livelli pre-industriali.
Lo rivela il rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale, diffuso oggi a alla Cop26 di Glasgow.
L’Accordo di Parigi prevede che le temperature medie globali rimangano sotto 2 gradi dai livelli pre-industriali, possibilmente sotto 1,5 gradi.
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Borsa: Tokyo, apertura in netto rialzo (+1,41%)
Meno incertezza dopo conquista maggioranza per partito governo
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TOKYO
01 novembre 2021
01:25
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La Borsa di Tokyo inizia la prima seduta della settimana in netto rialzo, all’indomani del risultato elettorale in Giappone che garantisce la maggioranza alla coalizione guidata dal partito conservatore del premier Fumio Kishida, attenuando l’incertezza sulla azione di governo.
In apertura l’indice Nikkei mette a segno un rialzo dell’1,41% a quota 29.298.93, con un guadagno di oltre 400 punti.
Sul mercato dei cambi lo yen si svaluta sul dollaro a 114,20 e sull’euro a 131,90.
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Barclays:via ceo Staley dopo inchiesta su legami con Epstein
Sarà sostituito da Krishnan Venkatakrishnan
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01 novembre 2021
10:17
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Il ceo del gruppo bancario britannico Barclays, Jes Staley, si è dimesso, con effetto da oggi, a seguito delle indagini delle autorità riguardo ai suoi legami con Jeffrey Epstein, il finanziere americano processato per abusi sessuali su minori e traffico di prostituzione, deceduto in carcere nel 2019.Staley sarà sostituito da Krishnan Venkatakrishnan, attuale responsabile dei global markets.
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Ryanair: raddoppiato traffico semestre a 39,1 mln passeggeri
Ricavi balzano a 2,15 miliardi di euro, perdita in calo 48 mln
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01 novembre 2021
08:27
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Ryanair ha chiuso i primi 6 mesi dell’esercizio 2021-2022 con passeggeri più che raddoppiati (+128%) a quota 39,1 milioni di euro.
In crescita dal 72 al 79% l’indice di riempimento dei voli, mentre i ricavi sono balzati dell’83% a 2,15 miliardi di euro.
In crescita del 63% a 2,2 miliardi i costi operativi, in calo da 411 a 48 milioni la perdita netta.
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Petrolio: prezzi perdono quota dopo pressione Usa su Opec+
In occasione G20, Wti a scende a 83,1 dollari
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01 novembre 2021
08:34
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Perde quota il prezzo del petrolio dopo che nel fine settimana, in occasione del G20, gli Usa egli altri stati consumatori hanno esercitato pressioni sui componenti dell’Opec+ per aumentare la produzione e calmierare i prezzi, saliti nei giorni scorsi ai massimi dal 2014.
Il Greggio Wti del Texas cala così dello 0,5% a 83,1 dollari al barile mentre il Brent perde lo 0,2& a 83,5.
Il cartello dei produttori si riunirà questa settimana virtualmente ma, secondo gli analisti contattati da Bloomberg, è probabile che non irrobustisca l’obiettivo previsto di aumento di produzione nonostante le pressioni Usa.
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Cambi: euro stabile a 1,157 dollari
Yen a 114,3 (+0,3%)
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01 novembre 2021
08:40
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Euro stabile sui mercati.
La moneta unica passa di mano a 1,157 dollari.
Lo Yen in Asia sale dello 0,3% a 114,3.
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Oro: in salita a 1785 dollari l’oncia
Crescita dello 0,11%
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01 novembre 2021
08:51
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Oro in crescita sui mercati.
Il metallo con consegna immediata sale dello 0,11% a 1785 dollari l’oncia.
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Borsa: Asia, effetto elezioni in Giappone, Tokyo +2,61%
Calo yen spinge listino, bene futures, attese banche centrali
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01 novembre 2021
08:57
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Listini in larga parte positivi in Asia e Pacifico nel primo giorno della settimana che segna l’inizio del mese di novembre.
Brillante in particolare Tokyo (+2,61%) dopo il voto di domenica in Giappone, che si è concluso con la vittoria del primo ministro uscente Fumio Kishida e il rafforzamento dell’attuale coalizione di governo.
Bene anche Taiwan (+0,48%), Seul (+0,28%) e Sidney (+0,64%), aperte Hong Kong (-1%), Shanghai (-0,08%) e Mumbai (+0,58%). Positivi i futures in Europa e negli Usa in attesa delle decisioni di politica economica delle banche centrali. Dopo che lo ha fatto giovedì scorso la Bce, tocca domani alla Banca del Giappone, seguita mercoledì 2 novembre dalla Fed e il giorno successivo dalla Bank of England. A stagione delle trimestrali ancora in corso e con gli indici Pmi in rialzo in Cina e Giappone, sono attesi oggi gli analoghi indicatori nel Regno Unito e negli Usa, dove sono in arrivo anche gli indici Ism sull’occupazione e sugli ordini manifatturieri. In calendario anche le vendite al dettaglio di ottobre in Germania.
Con il greggio ancora in calo (Wti -0,78% a 82,92 dollari al barile) insieme a tutti i metalli, ha spinto il listino giapponese il calo dello yen a 114,39 sul dollaro, favorendo i titoli dei grandi esportatori come Honda (+3,88%), Suzuki (+3,37%) e Toyota (+2,17%). In luce anche i produttori di semiconduttori Advantest (+6%) dopo i conti semestrali, Tokyo Electron (+4,28%) e Screen Holdings (+4,35%), che ha alzato le proprie stime sull’intero esercizio.
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Spread Btp/Bund apre in rialzo a 128 punti
Rendimento del decennale a 1,19%
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01 novembre 2021
09:02
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Apertura in rialzo per lo spread fra Btp e Bund.
Il differenziale segna 128 punti.
Il rendimento del decennale è pari a 1,19%.
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Borsa: Milano apre in rialzo, +0,54%
Indice Ftse Mib a quota 27.020 punti
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MILANO
01 novembre 2021
09:02
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Avvio di seduta positivo per Piazza Affari.
L’indice Ftse Mib guadagna lo 0,54% a 27.020 punti.
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Borsa: Europa positiva in apertura, Londra +0,43%, Parigi +0,58%
In rialzo anche Francoforte (+0,48%) e Madrid (+0,3%)
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01 novembre 2021
09:14
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Apertura in rialzo per le principali borse europee.
Parigi guadagna lo 0,58% a 6.870 punti, Londra lo 0,43% a 7.268 punti, Francoforte lo 0,48% a 15.764 punti e Madrid lo 0,2% a 9.084 punti.
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Ryanair: valuta addio a Borsa di Londra, effetto Brexit
Scambi in calo nel 2021, Dublino offre tutte le garanzie ai soci
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01 novembre 2021
10:04
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Il management di Ryanair sta valutando l’addio alla Borsa di Londra per effetto di una “consistente riduzione degli scambi” nel corso dell’anno ed in coerenza con una “tendenza generale delle contrattazioni sulle azioni di società dell’Ue dopo la Brexit”.
Lo si legge in una nota in cui viene indicato che “la quotazione primaria nel mercato regolamentato di Euronext Dublino offre agli azionisti il grado di protezione più elevato, incluso il rispetto del codice di corporate governance del Regno Unito”.
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Borsa: Milano accelera (+1,4%), sprint Eni, Tenaris e Saipem
Bene Tim, Atlantia, Stellantis, Intesa e Banco, fiacca Nexi
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01 novembre 2021
10:58
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Piazza Affari accelera portandosi in testa alle altre borse europee con un rialzo dell’1,46% a 27.266 punti per l’indice Ftse Mib.
Il rialzo del greggio (Wti +0,36% a 83,86 dollari al barile) e soprattutto del metano (+13,6% a 73,6 euro al Mwh ad Amsterdam) spinge Eni (+2,4%), Saipem (+2,08%) e Tenaris (+1,99%), attive a vario titolo nella filiera energetica.
Seguono Recordati (+2,03%), che ha diffuso i conti trimestrali giovedì scorso. Bene Tim (+2,01%), Atlantia (+1,65%) e Stellantis (+1,32%), che ha confermato le stime sull’intero esercizio presentato la trimestrale lo scorso 28 ottobre, mentre Ferrari (+1,07%) li presenta domani. Sprint di Intesa (+2,28%) e Banco Bpm (+2,16%) con lo spread tra Btp e Bund tedeschi in calo a 126,9 punti e il rendimento in rialzo di 0,9 punti all’1,177%. Seguono Unicredit (+1,84%) e Bper (+1,48%), mentre tra i titoli a minor capitalizzazione corre Bps (+2,45%), più caute invece Mps (+0,68%) e Carige (+0,63%). Pochi i segni meno, limitati a Nexi (-0,2%) e Buzzi (-0,15%).
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Borsa: Europa sale, effetto trimestrali, Milano prima (+1,3%)
Futures Usa positivi, bene greggio e gas, cedono i microchip
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01 novembre 2021
11:39
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Borse europee positive nella prima seduta delle settimana che coincide con l’inizio del mese di novembre.
Con il prosieguo della stagione delle trimestrali e in vista delle decisioni che annunceranno le banche centrali di Giappone, Usa e Regno Unito tra domani e giovedì salgono i futures usa, per effetto anche dell’indice Pmi manifatturiero del Regno Unito migliore delle stime a 57,8 punti, mentre dagli Usa è atteso l’analogo dato nel pomeriggio.
In calo oltre le vendite al dettaglio in Germania in ottobre (-2,5%).
Milano (Ftse Mib +1,3%) e Madrid (+1,25%) sono le migliori davanti a Parigi (+0,99%), Francoforte (+0,86%) e Londra (+0,51%). Determinante il balzo segnato dal greggio e dal metano, che spingono Saipem (+2,5%), Eni (+2,35%) e Tenaris (+1,93%), seguita da Bp (+1,67%), TotalEnergies (+0,8%) e Shell (+0,36%). In luce le banche da Intesa (+2,24%) e Banco Bpm (+2,16%) in Piazza Affari, mentre corrono a Madrid Bankinter (+3,65%), Bbva (+3,61%), favorita dagli analisti di Citi a seguito dei conti, e Sabadell (+3,13%), spinta dalla trimestrale. Bene anche Commerzbank (+3%) sulla piazza di Francoforte e SocGen (+2,53% a Parigi), mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi risale a 130,1 punti con il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 3,1 punti allo 0,198%. Acquisti sul comparto auto a partire da Renault (+3,2%) dopo i dati sulle immatricolazioni in Francia in ottobre. Più caute Daimler (+1,46%), Stellantis (+0,78%) e Ferrari (+0,4%) alla vigilia dei conti. Segno meno per i produttori di microprocessori da Be (-2,81%) a Nordic (-1,6%). Giù anche Infineon (-0,78%), tiene invece Stm (+0,35%).
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Spread Btp/Bund sale a 130 punti
Differenziale a 1,20. Mercato vede ulteriore rialzo
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01 novembre 2021
12:04
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Si allarga lo spread fra Btp e Bund tedesco.
Il differenziale segna 130 punti con il rendimento del decennale italiano che passa all’1,2057%.
Secondo i report di Goldman e Citigroup la forbice continuerà ad allargarsi nei prossimi giorni visto il calo dell’interesse per asset più rischiosi e in attesa delle decisioni della Bce nei prossimi mesi. Secondo Citigroup in particolare lo spread potrebbe arrivare alla soglia dei 150 punti.
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Borsa: Milano sale (+1%), bene Moncler, Saipem, Eni e Intesa
Spread sale a 132,4 punti, rendimento si impenna all’1,24%
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01 novembre 2021
12:54
ECONOMIA TUTTE LE NOTIZIE
Si conferma positiva Piazza Affari dopo 3 ore abbondanti di scambi, con l’indice Ftse Mib che riduce il rialzo all’1% a 27.153 punti.
Sale ulteriormente lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 132,4 punti, con il rendimento annuo dei titoli decennali che si impenna di 7,3 punti, il doppio della media europea, salendo fino all’1,24% dopo due report di Citi e Goldman.
In luce Moncler (+2,61%), spinta dagli analisti di Bloomberg, e Autogrill (+2,33%), mentre il rialzo del greggio (Wti +0,6% a 84,08 dollari al barile) e del metano (+9,6% a 71,1 euro al Mwh ad Amsterdam) favorisce Saipem (+2,03%), Eni (+2%) e più marginalmente Tenaris (+1,56%). Proseguono gli acquisti su Recordati (+2,14%), che ha diffuso i conti trimestrali giovedì scorso. Bene anche Intesa (+1,99%) e Banco Bpm (+1,75%), mentre appaiono più caute Bper (+1,52%) e soprattutto Unicredit (+0,05%), che azzera il rialzo . Poco mossa Mps (+0,39%), sprint di Bps (+2,13%) e Carige (+2,07%). Riducono la corsa Tim (+0,36%), rallenta Stellantis (+0,14%), fanno meglio invece Ferrari (+0,54%) alla vigilia dei conti, e Atlantia (+1,26%).
Pochi i segni meno, limitati a Nexi (-0,73%) e Buzzi (-0,5%).
Tra i titoli a minor capitalizzazione cede Piaggio (-2,28%), sprint di OpenJobMetis (+8,26%) dopo il provvedimento in Manovra che coinvolge le agenzie di collocamento private.
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Borsa: Europa riduce rialzo, bene trimestrali, Milano +0,8%
Futures Usa positivi, sprint Ryanair, Bbva e Sabadell dopo conti
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01 novembre 2021
13:36
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Si confermano positive ma sotto ai massimi della mattinata le principali Borse europee a metà seduta.
Positivi i futures Usa alla vigilia della decisione della BoJ sulla politica monetaria Giapponese, seguita dopodomani dalla Fed e tra due giorni dalla Banca d’Inghilterra.
Attesi Oltreoceano gli indici Pmi ed Ism manifatturieri, dopo quello inglese migliore delle stime, mentre sono calate più del previsto le vendite al dettaglio in Germania in ottobre.
Riduce la corsa Milano (+0,8%), che cede a Madrid (+1,23%) lo scettro continentale. Rallentano di qualche punto anche Parigi (+0,74%), Francoforte (+0,63%) e Londra (+0,36%). Effetto conti su Ryanair (+1,76%) e sui bancari spagnoli Bbva (+3,61%) e Sabadell (+2,67%). Acquisti anche su Bankinter (+3,23%), Bnp (+3%) e Commerzbank (+2,77%). In Piazza Affari, nonostante lo spread in rialzo a 134,6 punti con il rendimento annuo dei titoli decennali in crescita di 9,6 punti all’ 1,263%, salgono Intesa (+1,77%) e Banco Bpm (+1,64%). Ma a sostenere il listino milanese sono Saipem (+2,03%) ed Eni (+2,11%), con le quotazioni del greggio (Wti +0,75% a 84,2 dollari al barile) e del gas (+7,46% a 69,7 euro al Mwh) in crescita. Più caute Bp (+1,36%), TotalEnergies (+0,48%) e Shell (+0,21%). Acquisti sul comparto auto a partire da Renault (+2,16%) dopo i dati sulle immatricolazioni in Francia in ottobre. Più caute Daimler (+0,93%) e Ferrari (+0,59%) alla vigilia della trimestrale, debole invece Stellantis (-0,14%), dopo il dato sulle immatricolazioni in Francia. Arretrano i produttori di semiconduttori Be (-3,09%), Asml (-1%) e Infineon (-0,78%) a differenza di Stm (+0,55%) in Piazza Affari.
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Petrolio: in rialzo a New York, a 84,22 dollari
Rialzo dello 0,78%
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NEW YORK
01 novembre 2021
14:06
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Il petrolio è in rialzo a New York, dove le quotazioni salgono dello 0,78% a 84,22 dollari al barile.
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Borsa: Wall Street apre positiva, Dj +0,29%, Nasdaq +0,20%
S 500 sale dello 0,24%
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NEW YORK
01 novembre 2021
14:37
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Wall Street apre positiva.
Il Dow Jones sale dello 0,29% a 35.920,36 punti, il Nasdaq avanza dello 0,20% a 15.531,66 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,24% a 4.616,61 punti.
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Borsa: Milano (+1%) bene con Wall street a dati Usa
Indice grandi titoli europei ai massimi, bene energia e petrolio
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01 novembre 2021
15:38
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Mercati azionari del Vecchio continente sempre positivi dopo l’avvio di Wall street e i principali dati macroeconomici della giornata dagli Stati Uniti: la Borsa migliore è quella di Madrid che sale dell’1,2%, seguita da Milano in crescita attorno al punto percentuale con l’indice Ftse Mib.
Parigi sale dello 0,7%, Londra dello 0,6% e Francoforte di mezzo punto percentuale, con la sola Amsterdam incerta (-0,2%) appesantita dai gruppi tecnologici e soprattutto dei semiconduttori.
L’indice Euro stoxx 600, che raggruppa i principali gruppi continentali, ritocca ancora il suo massimo storico a 477 punti, con i listini che non guardano al ritorno della tensione sui titoli di Stato e sono invece premiati dai marchi dell’energia e del credito.
In Piazza Affari non a caso il titolo migliore tra quelli a elevata capitalizzazione è Eni che anche sulla solidità del prezzo del petrolio cresce del 2,4% insieme a Tenaris. Bene anche Recordati (+2,2%), con Fineco in aumento di quasi due punti percentuali e Saipem in rialzo dell’1,6%.
Fiacca invece Unicredit che oscilla attorno alla parità, con Exor in calo di circa mezzo punto percentuale. Vendite su Nexi, che cede quasi il 3% a 14,5 euro e che prosegue nel suo periodo negativo.
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Spread:Seminerio,mercati nervosi su inflazione,provocano Bce
Aperto contrasto con Francoforte su rialzo temporaneo dei prezzi
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01 novembre 2021
16:20
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“I mercati, innervositi dalla persistenza di pressioni inflazionistiche considerate ‘transitorie’ dalle banche centrali, hanno iniziato a ‘provocare’ quest’ultime, con pressioni al rialzo dei rendimenti tali da configurare l’inizio del rialzo dei tassi ufficiali entro la fine del prossimo anno”.
E’ quanto afferma Mario Seminerio, investitore professionale ed editorialista in merito ai rialzi dello spread.
Secondo Seminerio i mercati si pongono “cioè in aperto contrasto con la posizione ufficiale della Bce, i cui modelli econometrici vedono l’inflazione ancora sotto la soglia del 2% nel 2022. Ma, in questo contesto, le previsioni sono caratterizzate da elevata e crescente incertezza, e il fatto che altre banche centrali di paesi sviluppati abbiano annunciato l’abbandono del QE porta i mercati ritenere che la Bce sarà costretta ad adeguarsi prima del previsto”. “Quanto alla ripresa dello spread italiano, è proprio da mettere in relazione alla fragilità del nostro paese causata dall’alto indebitamento. Ogni volta che i rendimenti di mercato risalgono, noi soffriamo” argomenta.
“L’attuale braccio di ferro tra una banca centrale e i mercati – sottolinea – è degno di nota perché rompe la consolidata tradizione secondo cui gli investitori non dovrebbero combattere le decisioni dei guardiani dell’ortodossia monetaria. Forse il punto – conclude l’investitore – è proprio che ci si è spinti troppo in là nell’allontanamento dall’ortodossia”.
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Borsa: Milano chiude in rialzo (+1,2%) a massimi 13 anni
Indice dei principali titoli a 27.206 punti
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MILANO
01 novembre 2021
17:45
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Seduta chiaramente positiva per Piazza Affari che ritocca ancora i massimi degli ultimi 13 anni: l’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,23% a 27.206 punti.
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Spread Btp-Bund: chiude in crescita a 131 punti base
Rendimento del prodotto del Tesoro a 1,21% dopo massimo a 1,28%
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01 novembre 2021
18:19
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Ancora una giornata di forte tensione sui titoli di Stato europei e in particolare italiani: lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni ha chiuso a 131 punti base, dopo un massimo di seduta a sfiorare quota 136, rispetto a un avvio a 128 ‘basis point’.
Il rendimento del prodotto del Tesoro ha concluso sui mercati telematici all’1,21%, dopo un livello più alto di giornata a quota 1,28%.
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Borsa: Europa conclude tonica, Stoxx 600 a massimo storico
Bene Madrid, ok Londra, Francoforte e Parigi, cauta Amsterdam
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01 novembre 2021
18:19
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Mercati azionari del Vecchio continente tutti positivi: Madrid è stata la Borsa migliore della giornata con un rialzo finale dell’1,3%, seguita da Parigi (+0,9%), Francoforte e Londra (+0,7%).
Cauta Amsterdam, che ha chiuso con la marginale crescita dello 0,1%.
L’indice Euro stoxx 600, che raggruppa i principali titoli europei, ha concluso sfiorando i 479 punti, il suo massimo storico, confermando l’attuale momento di forza dei listini azionari.