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DALLE 01:09 DI LUNEDÌ 29 NOVEMBRE 2021

ALLE 20:44 DI DOMENICA 05 DICEMBRE 2021

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Etna: recupero escursionista da canalone, morto soccorritore
Componente Sass. Non nota causa decesso, forse malore o incidente
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CATANIA
29 novembre 2021
01:09
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Un appartenente al Soccorso alpino e speleologico siciliano (Sass) è morto ieri sera durante un intervento di salvataggio sull’Etna.
Lo rende noto il Sass che in un comunicato scrive: “è venuto a mancare Salvatore Laudani, amico, collega”, aggiungendo che “tutto il Soccorso alpino e speleologico siciliano si unisce al dolore della famiglia”.
Non è precisata la causa del decesso, neppure se sia collegato a un incidente o a un malore. Dal Sass spiegano che “al momento non possiamo aggiungere altro” e che “tutto sarà precisato con un comunicato che sarà emesso nelle prossime ore” L’intervento di soccorso era scattato ieri per il recupero, compiuto dal Sass e dal Soccorso alpino della guardia di finanza (Sagf) di Nicolosi, nel versante sud dell’Etna, a 2.246 metri di quota, di un uomo che, nonostante l’equipaggiamento adeguato per il tipo di escursione, era scivolato in uno dei canaloni che si affaccia alla Valle del Bove, procurandosi la sospetta frattura di un arto inferiore. Le squadre del Sass e del Sagf avevano raggiunto il ferito e lo avevano portato in salvo . I soccorsi sono stati ostacolati e resi difficili per la presenza di neve, forti raffiche di vento gelido, nebbia e temperatura sotto lo zero.
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Maltempo: neve anche a bassa quota e disagi in Sardegna
Bufera di neve a Esterzili, incidenti su strade nel Nuorese
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NUORO
29 novembre 2021
09:16
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I primi fiocchi di neve sono caduti ieri pomeriggio, ma stamattina i paesi del Nuorese e l’Ogliastra si sono svegliati imbiancati, da Fonni a Tonara a Desulo, da Villagrande a Perdasdefogu, da Gavoi e Ollolai fino a Nuoro città.
Ma i fiocchi bianchi si sono visti anche in altri paesi della Barbagia di Seulo, come ad Esterzili, dove ora è in corso una bufera di neve.
Le temperature a picco, anche a Cagliari dove questa mattina si toccano i 5 gradi, hanno favorito il ghiaccio nelle strade dove nel corso della notte e all’alba si sono verificati i primi disagi. Sulla SS 389 ( Nuoro- Lanusei), al Km 43 un articolato si è messo di traverso sulla carreggiata a causa del manto stradale reso scivoloso dalla neve e i due passeggere a bordo hanno riportato lievi contusioni.
Sul posto sono arrivati i Vigili del fuoco di Nuoro, i Carabinieri e gli uomini dell’Anas. Un analogo incidente con un camion in mezzo alla strada si segnala all’uscita nord di Macomer dove sono arrivate due squadre dei Vigili del Fuoco di Macomer e Oristano. In entrambe le strade – sulla 389 e nella provinciale che porta all’ingresso di Macomer – ci sono rallentamenti e code. Così come forti rallentamenti si segnalano sulla bretella che dalla Statale 131 Dcn porta all’ingresso della città di Nuoro. I mezzi spargisale dell’Anas e della Provincia stanno intervenendo per rendere l’asfalto meno scivoloso.
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Maltempo: scuole chiuse per neve in zone montane Sardegna
Stop lezioni a LanUsei (Ogliastra) ed Esterzili (Sud Sardegna)
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ESTERZILI
29 novembre 2021
09:30
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Scuole chiuse a Lanusei, in Ogliastra ed Esterzili, nel Sud Sardegna, a causa della neve che continua a cadere a bassa quota in diverse parti della Sardegna.

In particolare su Esterzili è in corso una vera a propria bufera di neve che sta creando vari disagi alla circolazione sulla strada provinciale 114 e negli attraversamenti viari campestri.

“le strade sono poco percorribili e il sindaco ha deciso di chiudere le scuole per la giornata di oggi come precauzione – spiega il vice sindaco Matteo Boi – ora stiamo attendendo i mezzi spazzaneve della protezione civile, Provincia e Anas, perché in paese ne non abbiamo e le strade devono essere liberate”
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‘Obbligo delle mascherine’. Il pressing dei sindaci
Lamorgese vede i prefetti: ‘Controlli più serrati nelle aree affollate’
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30 novembre 2021
08:30
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“I sindaci hanno chiesto al Governo, l’ho fatto io a nome dei sindaci qualche giorno fa in cabina di regia, di valutare l’opportunità di rendere obbligatorio l’uso della mascherina all’aperto su tutto il territorio nazionale dal 6 dicembre al 15 gennaio”.
Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro.
“Quelli – ha spiegato – sono i giorni del Natale dove per lo shopping, per la voglia giustamente di stare insieme e di fare comunità, nelle nostre città c’è maggiore possibilità di assembramento”.

“In questa fase ancora molto delicata per la salute pubblica, le forze di polizia e le polizie locali continueranno a dare il massimo e ad agire con responsabilità ma anche con la necessaria fermezza, effettuando controlli più serrati sulla certificazione verde con una particolare attenzione alle aree e alle fasce orarie di maggiore afflusso di persone”. Così il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, al termine dell’incontro con i prefetti per definire il piano di controlli sul green pass rafforzato.

“Ho chiesto ai prefetti di coinvolgere tutti i soggetti interessati, raccomandando loro di intensificare il confronto con i rappresentanti delle associazioni di categoria degli esercenti anche al fine di sviluppare una capillare opera di sensibilizzazione dei propri aderenti”.
In base al nuovo decreto sul green pass rafforzato, “ai prefetti è stato chiesto di mettere a punto dispositivi dedicati per i controlli sugli utenti del trasporto pubblico locale con modalità condivise con le aziende di servizio nell’ambito dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica”. Così il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese dopo la riunione con i prefetti.
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In vista dei nuovi obblighi che scatteranno il prossimo 6 dicembre, il ministro ha anticipato la convocazione di una nuova riunione con prefetti dei capoluoghi di regione per una ulteriore valutazione dei piani messi a punto, con particolare riguardo al trasporto pubblico locale.
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A Roma dal 6 dicembre le forze dell’ordine effettueranno i controlli del Green pass di passeggeri del trasporto pubblico locale. E’ quanto emerge dalla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduta dal prefetto Matteo Piantedosi. Secondo quanto si apprende, nella piena collaborazione tra le forze dell’ordine e le agenzie del trasporto pubblico, è stato deciso che una quota di personale delle forze dell’ordine verrà destinata ai controlli che verranno effettuati nel modo “più accurato e capillare possibile”. Le verifiche saranno effettuate in entrata e in uscita di metro e bus.
E da oggi il Fvg – unica regione in giallo nell’Italia tutta bianca – sarà il banco di prova del Super Green pass, ovvero quello rilasciato solo col vaccino o con guarigione, anticipandone di una settimana l’applicazione nel resto del Paese. Senza questo certificato, per il momento solo in formato cartaceo, non si potrà andare allo stadio, al cinema, a teatro, né al ristorante o sedere al tavolo nei bar, non si potrà partecipare a cerimonie o feste o andare in discoteca. Occorrerà il Super pass, che si ottiene esibendo il certificato vaccinale o di avvenuta guarigione, in versione cartacea completa. Esclusi dunque dalla vita sociale i non vaccinati.   POLITICA

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Fino a mezzo metro di neve in Alto Adige
46 cm a Plan in Passiria, 38 a San Candido
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BOLZANO
29 novembre 2021
10:07
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In Alto Adige la stagione sciistica è partita nel migliore dei modi, almeno per quanto riguarda la neve caduta abbondantemente durante il fine settimana.
Il record lo registra Plan in val Passiria con 46 centimetri, mentre a San Candido ne sono caduti 38 e a Riva di Tures 36, a Casere in valle Aurina 32 centimetri, come informa il meteorologo provinciale Dieter Peterlin.
Tra oggi e domani lungo la cresta di confine cadranno alcuni fiocchi, mentre verso sud il tempo sarà in netto miglioramento.
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Maltempo: sindaco Sardegna, mancano spargisale e spazzaneve
“Ho sollecitato intervento, Anas non pervenuta”
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CAGLIARI
29 novembre 2021
10:26
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“Ho appena sollecitato l’intervento dello spargisale nelle strade provinciali del sud Sardegna.
Credo interverranno il prima possibile.
Per quanto riguarda l’Anas: non pervenuta”. Lo scrive su Fb il sindaco di Escolca (Sud Sardegna) e consigliere regionale di LeU, Eugenio Lai, che questa mattina ha percorso la statale 198 nel Sud Sardegna, interamente coperta dalla neve.
“È possibile che a fronte della prevedibilità meteorologica annunciata da giorni ieri non si è visto un mezzo spargisale e nessuna prevenzione è stata attivata? – si chiede – Per non parlare degli spazzaneve”.
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Abusi su una 14enne, arrestato un parente della vittima
36enne del Vesuviano chiuso nel carcere di Napoli Poggioreale
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NAPOLI
29 novembre 2021
10:35
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Avrebbe abusato sessualmente di una quattordicenne, alla quale è legato da vincoli di parentela.
Per questo motivo i carabinieri della stazione di Boscoreale (Napoli) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, nei confronti di un uomo di 36 anni, accusato di violenza sessuale ai danni di una minore.

Le indagini sono partite dopo la denuncia presentata dalla vittima insieme ai suoi genitori, denuncia relativa ad episodi che sarebbero avvenuti quattro anni fa, quando la giovane non aveva ancora compiuto 14 anni, causando nella ragazza ”un profondo e perdurante turbamento fisico e psicologico” come sottolinea in una nota il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso.
”A seguito della denuncia – prosegue Fragliasso – veniva immediatamente avviata un’intensa attività investigativa, attraverso lo svolgimento di intercettazioni e l’assunzione di testimonianze, che consentiva di acquisire specifici riscontri al racconto della vittima, evidenziando le responsabilità del presunto autore delle violenze, legato alla giovane da un vincolo di parentela, il quale avrebbe approfittato delle condizioni di inferiorità della stessa per commettere abusi all’interno delle mura domestiche”. Dopo le formalità di rito, il trentaseienne è stato condotto nel carcere napoletano di Poggioreale.
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Maltempo: prima nevicata sui monti del Foggiano
Imbiancate Faeto, Alberona e Monteleone di Puglia
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FOGGIA
29 novembre 2021
10:48
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Prima nevicata della stagione nel Foggiano.
La neve in mattinata è comparsa sui Monti Dauni e sulle vette più alte della Capitanata.
Primi fiocchi bianchi a Monteleone, comune più alto di tutta Puglia, a 859 metri sul livello del mare, e ad Alberona. Una coltre bianca ha ricoperto anche i tetti delle abitazioni a Faeto. In mattinata sono stati interrotti i collegamenti con le Isole Tremiti a causa delle avverse condizioni del mare. Le strade al momento sono tutte percorribili, non si registrano disagi o rallentamenti alla circolazione. Nelle prossime ore è previsto un ulteriore calo delle temperature.
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Green Pass: niente controlli in locali, multe a Sassari
Sono 17 gli esercizi pubblici e circoli privati sanzionati
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SASSARI
29 novembre 2021
10:50
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Complice anche la collaborazione dei cittadini, le cui segnalazioni e i cui esposti sono in aumento, la polizia locale di Sassari ha intensificato i controlli sul rispetto delle norme anti Covid-19 e nel weekend ha rilevato 17 contravvenzioni commesse da pubblici esercizi e circoli privati.
Oltre alle multe per i mancati controlli del green pass, sono stati sanzionati alcuni circoli trasformati in locali e discoteche abusive: dovranno pagare 5mila euro.

Guai anche per alcuni bar che non hanno spento la musica a mezzanotte, come disposto da un’ordinanza sindacale, creando sin tardi assembramenti e disturbo ai residenti in varie zone della città. Riscontrata in alcuni locali la presenza di più clienti del consentito, assembrati e senza mascherina: i gestori rischiano sanzioni tra 400 e mille euro. Multa da 400 euro anche per la cliente di una pizzeria: era sprovvista di green pass.
“I risultati dei controlli del fine settimana certificano che molte attività non rispettano le regole”, commenta il sindaco Nanni Campus, che invita la Fipe Confcommercio “a collaborare con gli organi di vigilanza nell’interesse della collettività e della categoria, per evitare di andare incontro alle festività natalizie con limitazioni alle aperture che, se il trend non sarà invertito, sono probabili”.
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Solidarietà: Alpidio Balbo a 90 anni ancora in Benin
Cinquant’anni di missione, la priorità è sempre l’educazione
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BOLZANO
29 novembre 2021
10:56
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“Siamo stati accolti ovunque con balli, canti e tanta gioia ed è stato commovente, perché ho compreso che quello che abbiamo fatto in Africa in questi 50 anni è vivo e presente, ma ho visto anche un’Africa rassegnata alla miseria che mi fa dire che c’è ancora tanto da fare”.
Lo ha detto Alpidio Balbo, fondatore del Gruppo Missionario di Merano (Gmm) “Un pozzo per la vita”, tornato dal suo viaggio in Benin, il Paese in cui, 50 anni fa, ha iniziato il suo impegno missionario.

In tre settimane, Balbo, che compirà 91 anni nel marzo del 2022, ha attraversato il Benin da sud a nord e ritorno, visitando alcune delle missioni storiche legate all’organizzazione di volontariato meranese, ma anche alcuni dei progetti realizzati negli ultimi anni. “Alla mia età è stato molto faticoso – commenta Balbo – ma la fatica è stata ripagata dall’accoglienza ricevuta. In 50 anni il Paese è molto cambiato, molte strade sono state asfaltate, molto è stato costruito, ma si assiste ad uno sviluppo economico incontrollato che, però, esclude la gran parte della popolazione che vive in condizioni di grande povertà”.
Il fondatore del Gmm individua la priorità dei futuri interventi dell’Odv meranese in campo educativo: “Possiamo aiutare a fare pozzi, ospedali o centri d’accoglienza, ma è sempre più urgente un impegno sul fronte educativo perché ai giovani siano dati gli strumenti per contribuire ad uno sviluppo del loro Paese che sia per tutti”, conclude Balbo.   MONDO   POLITICA   ECONOMIA

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Procura Milano, aumentano cybercrime e ‘prezzi’ dei riscatti
Bilancio pm anche su tutela rider, usura e traffico opere d’arte
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MILANO
29 novembre 2021
11:02
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Un “fenomeno” peculiare “e dalla portata internazionale” riguarda “gli attacchi di cybercrime, che si sostanziano in veri e propri reati di estorsione tramite mezzi informatici” nei confronti di aziende e multinazionali.

Tra la “prima e la seconda metà del 2020, il riscatto medio richiesto dalle organizzazioni di cybercrime è aumentato di quasi il 50%”.
Lo si legge nel Bilancio di responsabilità sociale della Procura milanese nel quale, oltre ai casi di cybercrime e hackering, si mettono in evidenza anche “le nuove forme di schiavitù”, ossia il “caso dei rider e del settore food delivery”, il contrasto all’usura e pure l’aumento del “traffico di opere d’arte”.
Il 2020, anno della pandemia Covid, viene chiarito, “si è contraddistinto per un significativo aumento dei reati informatici” e secondo la Polizia postale “i cyber-attacchi sono cresciuti del 246% nel 2020 in Italia”. In una “prospettiva futura”, si legge, “è indubbio che il mondo delle imprese debba impegnarsi ad investire di più e con più regolarità nella cyber-sicurezza dei propri sistemi informatici”. Ed emerge anche “la parziale inadeguatezza degli strumenti di indagine attualmente a disposizione della Procura per combattere questi nemici transnazionali”.
Nel bilancio si ricordano anche le inchieste a tutela dei rider che hanno portato, tra l’altro, all’obbligo dal punto di vista amministrativo per le società di delivery “di inquadrare gli oltre 60mila rider, originariamente qualificati quali collaboratori occasionali” come lavoratori para-subordinati con le conseguenti garanzia. Con “l’emergenza sociale derivante dalla crisi sanitaria”, poi, spiega la Procura, sono aumentati anche i “reati di usura”. Infine, un “settore nel quale la Procura ha investito molto è quello del monitoraggio del traffico di opere d’arte”, spesso collegato a “reati fiscali e di riciclaggio”.
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Taglio emendamenti riforma sanità, caos in Aula Lombardia
Consiglieri 5 Stelle occupano Aula, 7 espulsi, interviene Digos
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MILANO
29 novembre 2021
11:22
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Caos nell’Aula del Pirellone dopo che il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi ha comunicato l’inammissibilità di oltre mille emendamenti e di più di 3900 ordini del giorno sui 4810 depositati dalle opposizioni alla riforma della sanità, Pd e M5S in testa.

“Questa è una tagliola ufficialmente istituita” ha protestato il capogruppo dei 5 Stelle Massimo De Rosa.
I 5 Stelle hanno quindi prima occupato il centro dell’Aula e i banchi della presidenza e della Giunta, con fischietti e striscioni. Dopo diversi richiami Fermi ha proceduto a 7 espulsioni, interrotto la seduta e chiamato la Digos per allontanare gli espulsi.
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Green pass: ‘rafforzato’ debutta in Fvg, scattati controlli
Regione da oggi è gialla, ‘clienti e gestori confusi’
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TRIESTE
29 novembre 2021
11:46
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Calma ma confusione sulle indicazioni da seguire nei bar e caffè di Trieste, dove, come nel resto del Fvg da oggi in zona gialla, sono in vigore le nuove norme del Super Green Pass e i relativi controlli.

“Abbiamo notato tanta confusione tra i clienti, che non sapevano che cosa dovevano esibire – dicono i dipendenti di un locale in centro – A un gruppo di tre persone è stato chiesto di consumare fuori perché avevano solo il qrcode e non il foglio cartaceo”.
In un altro bar gli avventori si sono dimostrati “in regola, hanno occupato tre tavoli e tutti e tre erano minuti di green pass cartaceo: al banco non lo chiediamo perché non è ancora chiaro se è necessario o meno”. Anche in un altro Cafè attendono delucidazioni. Al banco per il momento sembra che anche i non vaccinati possano consumare. Tra gli spazi aperti al pubblico che restano invece sotto l’egida del green pass base, ovvero anche ai testati e non solo ai vaccinati e ai guariti, ci sono le palestre. “Continuiamo a fare i controlli – dicono in un centro di Crossfit – Dall’ obbligo della carta verde non abbiamo riscontrato calo di clienti”.
A Udine i cittadini sono ligi: dai controlli dei Carabinieri risulta che su 215 persone e 54, tra esercizi pubblici e commerciali controllati, non sono state riscontrate violazioni alla normativa.
A Pordenone, poche mascherine all’aperto mentre non si registrano problemi di sorta per il Super Green pass cartaceo.
Balza agli occhi la scarsissima applicazione dell’obbligo di indossare la mascherina.
Il Pordenone Calcio, che domani sera ospita a Lignano l’Alessandria per la serie B, ha lanciato un appello ai tifosi di entrambe le squadre: “Venite con il Green pass cartaceo. Non saranno ammesse deroghe”. Si attendono non più di 500 tifosi.
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Positivi a Omicron anche la moglie e i due figli del paziente zero
Regione Campania, non presentano sintomi rilevanti
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NAPOLI
29 novembre 2021
17:10
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Sono risultati positivi alla variante Omicron anche la moglie e i due figli del paziente zero.
Lo rende noto la Regione Campania al termine del sequenziamento relativo al paziente campano proveniente dall’Africa australe e ai contatti diretti avuti al suo rientro in Italia.
Il sequenziamento in tempi rapidi è stato possibile grazie a strumenti che con tecnologia NGS, di cui è dotato il laboratorio del Ospedale Cotugno, che consentono di processare e valutare il genoma virale in toto nel giro di 24 ore.
I 4 pazienti non presentano sintomi rilevanti a conferma dell’azione prodotta dal vaccino.

Non sono sequenziabili invece, per via della bassissima carica virale, i test della madre e della suocera del ‘paziente zero’ casertano, positive al Covid e in buone condizioni di salute. Al momento non è quindi possibile sapere se anche le due anziane siano state contagiate dalla variante Omicron, così come accertato per il manager dell’Eni, sua moglie e i due figli. In ogni caso le condizioni delle due donne, vaccinate con doppia dose, non destano alcuna preoccupazione, così come quelle del resto della famiglia.
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Maltempo: neve su nord Sardegna, scuole chiuse in vari paesi
Disagi a Pattada, Buddusò, Alà e Nughedu San Nicolò
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SASSARI
29 novembre 2021
11:51
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La neve arriva anche nel Nord Sardegna, tra Goceano, Monte Acuto e Gallura.
Centri urbani imbiancati e difficoltà negli spostamenti hanno indotto i sindaci di Pattada, Buddusò e Alà dei Sardi ( Sassari) a chiudere le scuole almeno per oggi.

Ogni decisione per i prossimi giorni è rinviata in seguito alla nevicata prevista per il tardo pomeriggio di oggi.
Disagi e maltempo anche a Nughedu San Nicolò e in altre aree di competenza della Provincia di Sassari, che sta intervenendo coi mezzi spargisale per favorire la viabilità in tutto il territorio.
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Covid: un morto e 12 pazienti in intensiva in Alto Adige
Accertati altri 256 nuovi casi positivi
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BOLZANO
29 novembre 2021
12:16
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Aumenta ancora il numero dei pazienti Covid-19 ricoverati in terapia intensiva in Alto Adige: ora sono 12, due in più rispetto ad ieri, il che porta la Provincia di Bolzano sempre più verso la zona gialla.

Sale, inoltre, a 1.240 il numero totale dei decessi per Covid-19 dall’inizio dell’emergenza sanitaria: l’Azienda sanitaria provinciale segnala, infatti, che nelle ultime 24 ore l’infezione da coronavirus ha provocato un’altra vittima.
Sono stati anche accertati 256 nuovi casi positivi sulla base di 1.243 tamponi pcr, 403 dei quali nuovi test. Sono stati inoltre effettuati 4.047 test antigenici.
I pazienti assistiti nei normali reparti ospedalieri sono 93, anche in questo caso due in più. Ancora fermo al 26 novembre e, quindi, in attesa di essere aggiornato, il dato dei pazienti postacuti ricoverati nelle strutture private convenzionate: sono 64.
Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 10.424 (37 in più), mentre quelle dichiarate guarite sono 179, per un totale di 83.286.
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Maltempo: disagi su statali Sardegna, traffico in tilt 2 ore
Interventi dei mezzi Anas e dei vigili del fuoco
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NUORO
29 novembre 2021
12:16
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La neve non sta risparmiando disagi sulle strade della Sardegna, completamente imbiancate.
Oltre ai rallentamenti sulla Statale 389 Nuoro-Lanusei, nelle prime ore della mattina sulla Statale 131 “Carlo Felice”, che collega Cagliari a Sassari, gli automobilisti sono rimasti imbottigliati per almeno due ore nel tratto Giave-Macomer, sull’altopiano di Campeda (nel Sassarese) a causa delle strade ghiacciate e della neve.

Ad aggravare la situazione i lavori in corso in quel tratto di strada dove in alcuni casi si procedeva in una sola corsia di marcia. A metà mattina sono entrati in azione i mezzi spargisale e il traffico è diventato più scorrevole. Disagi anche sulla provinciale 43 tra Santu Lussurgiu e Macomer con alberi pericolanti sulla carreggiata caduti per il peso delle precipitazioni nevose. Sul posto la squadra dei Vigili del fuoco di Macomer.
Nel frattempo a Nuoro il sindaco ha deciso di mantenere aperte le scuole almeno per oggi, dando la possibilità ai genitori di poter recuperare i piccoli delle scuole dell’infanzia.
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Scieri: gup, assolto 1 imputato di omicidio e 2 a processo
Rito abbreviato assolve da favoreggiamento due ufficiali Folgore
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PISA
29 novembre 2021
12:32
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Tre assoluzioni e due rinvii a giudizio sono stati decisi in udienza preliminare a Pisa per la morte di Emanuele Scieri, il parà della Folgore morto in circostanze ancora non chiarite alla caserma Gamerra di Pisa il 13 agosto 1999.
In rito abbreviato il gup Pietro Murano ha assolto dall’accusa di omicidio volontario aggravato il sottufficiale dell’Esercito Andrea Antico ‘per non avere commesso il fatto’, e gli ex ufficiali della Folgore imputati di favoreggiamento, Enrico Celentano e Salvatore Romondia, ‘perché il fatto non sussiste’.
Rinviati invece a giudizio i due ex caporali Alessandro Panella e Luigi Zabara, entrambi accusati di omicidio volontario in concorso. Il processo, con rito ordinario, inizierà ad aprile 2022 davanti alla corte di assise di Pisa. La procura aveva chiesto il rinvio a giudizio per Panella e Zabara e le condanne degli altri imputati che avevano scelto il rito abbreviato. “Aspettiamo di leggere con attenzione e interesse – ha detto il procuratore della Repubblica Alessandro Crini – le motivazioni di questa sentenza e alla fine valuteremo se e come procedere con il ricorso”.
“Siamo delusi della sentenza di oggi, anche se continueremo a batterci per scrivere la verità sulla morte di Emanuele”, ha detto Francesco Scieri, fratello di Emanuele, dopo la sentenza del giudice di Pisa. “Il pronunciamento del gup – ha aggiunto – sembra smontare anche le conclusioni della commissione parlamentare sul ruolo del presunto favoreggiamento dei due ufficiali. Ma resto convinto che loro, in questa vicenda, un ruolo lo abbiano avuto e, anzi, è inimmaginabile che non ce lo abbiano avuto. Ma ciò che fa più male è che i tre imputati per un fatto così grave” come l’uccisione del fratello “possano farla franca”. La sentenza, ha commentato Carlo Garozzo, presidente dell’associazione Giustizia per Lele, fondata dagli amici di Scieri, “ci lascia l’amaro in bocca ma siamo abituati agli schiaffi e le nostre guance sono rosse da anni per i colpi presi”. Però “oggi un tribunale finalmente suggella almeno un fatto incontrovertibile: Emanuele non era un suicida ma qualcuno lo ha ammazzato”.
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Maltempo: allerta gialla in Sardegna sino a stanotte
Aeronautica, situazione in miglioramento da domani
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CAGLIARI
29 novembre 2021
12:38
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Allerta meteo “gialla” per tutta la giornata di oggi in Sardegna.
L’avviso è stato emanato dalla Protezione civile per neve, vento e mareggiate che interesseranno gran parte dell’Isola.
Una situazione passeggera con fenomeni temporaleschi e nevosi, che secondo l’ufficio meteo dell’Aeronautica, dovrebbero attenuarsi già nella giornata di domani.
Nel frattempo i fiocchi bianchi stanno facendo capolino già a quote collinari: tra i 400 e i 500 metri sul livello del mare.
Con la Protezione civile regionale che ricorda che sulla strada statale 131 dal Km 137+900 al Km 179+500 (altopiano di Campeda) vige l’obbligo di catene a bordo o l’utilizzo di pneumatici invernali (da neve) e raccomanda alla popolazione, in presenza di fenomeni temporaleschi, di “restare nelle proprie abitazioni e, se ci si trova in un locale seminterrato o al piano terra, di salire ai piani superiori”. Inoltre, viene consigliato di limitare gli spostamenti in auto ai soli casi di urgenza e di tenersi informati sull’evoluzione dei fenomeni, sulle misure da adottare e sulle procedura da seguire indicate dalle strutture territoriali di Protezione Civile.
“Oggi il cielo si presenta molto nuvoloso e coperto, con piogge diffuse in diverse parti dell’Isola mentre a quote collineari è comparsa la neve – fanno sapere dall’Aeronautica Militare – Un miglioramento si avrà dalla nottata, anche se il cielo rimarrà irregolarmente nuvoloso. Domani, invece, le condizioni miglioreranno con una nuvolosità più estesa sul settore settentrionale. Nel frattempo oggi ha fatto la sua comparsa il maestrale che soffia a 55 km orari e che potrebbe creare mareggiate sulle coste occidentali: sul fronte delle temperature le minime rimarranno basse con valori sotto lo zero sui rilievi e tra i 2 e i 5 gradi nelle località dell’interno della Sardegna, in lieve aumento le massime, specie sulle coste dove si toccano i 12-14 gradi”.
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Botte a maestra un anno dopo rimprovero a figlio, denunciata
A Catania.
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Era incinta e la minacciò,appena partorisco ti picchio
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CATANIA
29 novembre 2021
12:43
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Ha atteso l’ex maestra del figlio davanti la scuola e ha mantenuto le minacce fatte un anno prima dopo che la vittima aveva ‘osato’ rimproverarlo in aula: l’ha picchiata davanti al ragazzino che alla fine ha fatto avvicinare compiaciuta per fargli vedere il risultato della sua azione violenta.
E’ l’accusa contestata a una 26enne d poliziotti del commissariato Borgo Ognina di Catania che è stata denunciata in stato di libertà.

Per gli investigatori è stato un ‘raid punitivo’ annunciato, ritardato per la gravidanza della madre del ragazzino. Quando il figlio un anno fa è tornato a casa raccontando alla mamma di essere stato rimproverato dalla maestra, lei si è recata a scuola minacciando l’insegnante: “Ora sugnu incinta, ma appena partorisciu i primi coppa su pi tia” (“Adesso sono incinta, ma appena partorisco le prime legnate sono per te”, ndr) le ha detto. Nei giorni scorsi si è recata a scuola, ha atteso la fine delle lezioni e quando l’ex maestra è uscita e stava per entrare nella sua auto l’ha aggredita facendola cadere a terra e l’ha poi colpita con calci e pugni davanti ad alunni e ai loro genitori che erano furori dall’istituto e che hanno chiamato il 112. Finito il ‘pestaggio’ la donna ha fatto avvicinare il figlio per mostrargli compiaciuta l’esito finale del suo ‘raid’.
La maestra è stata portata in ambulanza nel pronto soccorso di un ospedale dove è stata sottoposta alle cure del caso. A conclusione delle indagini avviate dal commissariato Borgo Ognina di Catania la donna è stata identificata e minacciata.
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Covid: oggi in Puglia 209 casi positivi, l’1,34% dei test
Nessun decesso. Boom di casi nel Foggiano, sono 106
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BARI
29 novembre 2021
13:23
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Su 15.601 Covid-test eseguiti in Puglia oggi si registrano 209 nuovi casi positivi, con un tasso di positività dell’1,34%.
Non ci sono decessi.
Questa la ripartizione dei casi infetti: in provincia di Bari 13, nella Bat 3, nel Brindisino 10, in provincia di Foggia 106, in quella di Lecce 66, nel Tarantino 9, tre i residenti fuori regione, -1 in provincia in definizione. Sono 4.104 le persone attualmente positive, 137 quelle ricoverate in area non critica e 20 in terapia intensiva.
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Thyssen: madre vittima ‘abbandonati senza avere giustizia’
Verso anniversario rogo. ‘Senza condanne lavoratori muoiono’
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TORINO
29 novembre 2021
13:26
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“Aspettiamo sempre che gli assassini tedeschi vengano condannati, ma l’ultimo ricorso è scaduto a luglio e da allora non si sa più niente.
Non abbiamo avuto giustizia e siamo stati abbandonati”.
Così Rosina Platì, madre di Giuseppe De Masi, una delle 7 vittime del rogo della Thyssen, di cui tra pochi giorni ricorre il 14esimo anniversario. “Senza condanne i lavoratori continueranno a morire – aggiunge alla presentazione delle Settimane della Sicurezza – Abbiamo lottato ma non abbiamo avuto risposte.
All’inizio sono stati tutti con noi, poi… Lo Stato ha ammazzato i nostri figli e non ci aiuta a mandare gli assassini in carcere”.   PIEMONTE

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Covid: nelle Marche 181 positivi in 24 ore
Incidenza a 177,56 su 100mila abitanti
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ANCONA
29 novembre 2021
13:28
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Effetto domenica sulla rilevazione dei positivi nelle Marche, con meno tamponi processati nella giornata festiva e di conseguenza meno positivi: i nuovi casi sono 181 su 1.252 tamponi esaminati del percorso diagnostico screening con una positività del 14,5%.
Sono 2.209 i tamponi totali, a cui si aggiungono 757 test antigenici con 70 positivi da confermare con tampone molecolare.
Il tasso di incidenza cumulativo su 100mila abitanti sale però a 177,56. Le fasce di età più rappresentate sono 45-59 anni con 49 casi e 25-44 con 43 casi. Ma tra i ragazzi in età scolare ci sono 13 casi per 6-10anni, altri 13 per 11-13 anni, 16 per 14-18 anni.
Quattordici i casi per la fascia di età 60-69. La provincia con il maggiore numero di nuovi contagi è Pesaro Urbino con 88, seguita da Ancona con 52, Macerata con 22, Fermo con 8, Ascoli Piceno con 4, oltre a 7 casi fuori regione. I 181 nuovi casi comprendono 41 soggetti sintomatici, 62 contatti domestici, 38 contatti stretti con casi positivi, 3 positivi in setting scolastico/formativo.
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Esplode bombola, muore tecnico specializzato a Jesolo
Stava facendo manutenzione a impianto antincendio
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JESOLO
29 novembre 2021
13:35
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Un tecnico specializzato, di 50 anni, è morto in un incidente sul lavoro accaduto questa mattina nel Palazzo del Turismo di Jesolo (Venezia).

Secondo una prima ricostruzione l’uomo, che si trovava assieme a un collega rimasto illeso, stava facendo dei lavori di manutenzione per conto della Città Metropolitana di Venezia, proprietaria dell’immobile, quando è stato coinvolto in uno scoppio dalle conseguenze fatali.

La vittima – che lavorava per una ditta di Salzano (Venezia) – stava facendo manutenzioni all’impianto anticendio della struttura.
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Eitan: scarcerato con obbligo firma ‘complice nonno’
Decisione giudici Cipro. In corso procedura su estradizione
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29 novembre 2021
13:35
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Gabriel Alon Abutbul – il soldato di un’agenzia di contractor che avrebbe aiutato il nonno di Eitan a rapire il nipote – arrestato lo scorso 25 novembre su mandato d’arresto internazionale a Cipro, è stato scarcerato con obbligo di firma dai giudici ciprioti.
Prossima udienza il 2 dicembre e la procedura sull’eventuale estradizione deve concludersi, a quanto si è saputo, in 60 giorni prorogabili di altri 30.
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Esplode bombola, muore tecnico specializzato a Jesolo
Stava facendo manutenzione a impianto antincendio
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JESOLO
29 novembre 2021
13:35
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Un tecnico specializzato, di 50 anni, è morto in un incidente sul lavoro accaduto questa mattina nel Palazzo del Turismo di Jesolo (Venezia).

Secondo una prima ricostruzione l’uomo, che si trovava assieme a un collega rimasto illeso, stava facendo dei lavori di manutenzione per conto della Città Metropolitana di Venezia, proprietaria dell’immobile, quando è stato coinvolto in uno scoppio dalle conseguenze fatali.

La vittima – che lavorava per una ditta di Salzano (Venezia) – stava facendo manutenzioni all’impianto anticendio della struttura.
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Covid: Fvg, calano nuovi contagi (181) ma sei decessi
Ricoverati in terapia intensiva sono 25, in altri reparti 291
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TRIESTE
29 novembre 2021
13:37
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 2.328 tamponi molecolari sono stati rilevati 156 nuovi contagi con una percentuale di positività del 6,7%.
Sono inoltre 5.830 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 25 casi (0,42%).
Oggi si registrano i decessi di 6 persone: si tratta di un uomo di 88 anni e uno di 83, entrambi di Trieste (Ospedale), una donna di 95 anni di Udine (Ospedale), una di 89 di Gorizia (Ospedale), un uomo di 78 anni di Chions (Ospedale) e infine una donna di 75 di Pordenone (Ospedale). Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 25, i pazienti in altri reparti sono 291. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.974, con la seguente suddivisione territoriale: 911 a Trieste, 2.043 a Udine, 703 a Pordenone e 317 a Gorizia. I totalmente guariti sono 119.381, i clinicamente guariti 182, mentre quelli in isolamento risultano essere 6.728.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 130.581 persone con la seguente suddivisione territoriale: 30.602 a Trieste, 56.688 a Udine, 25.325 a Pordenone, 16.167 a Gorizia e 1.799 da fuori regione.
Per quanto riguarda il sistema sanitario regionale, è stata rilevata la positività di un logopedista, un infermiere e un medico dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale; di un infermiere e un operatore socio sanitario dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; di un’ostetrica all’Irccs Burlo Garofolo di Trieste. Infine, sono stati rilevati tre casi tra gli ospiti delle residenze per anziani presenti in regione (Grado e Pordenone) mentre risulta essere positivo un operatore all’interno delle strutture stesse (Trieste).
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Incidenti stradali:pedone travolto e ucciso da auto a Milano
La vettura l’ha trascinata per diversi metri
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MILANO
29 novembre 2021
13:39
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Un uomo di 53 anni è stato travolto e ucciso da un’auto che l’ha trascinato per diversi metri stamani in piazza Papa Giovanni XXIII a Milano.

Gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Sono intervenuti un’automedica, un’ ambulanza, e i vigili del fuoco, mentre gli agenti della Polizia locale stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente.
L’automobilista sì è fermato dopo l’urto.
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In Toscana codice giallo per ghiaccio
Da stasera e fino a martedì 30 novembre
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FIRENZE
29 novembre 2021
13:42
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Dalla sera di oggi, lunedì 29 novembre, fino alla mattina di domani, martedì 30 novembre, in tutta la Toscana le temperature saranno ampiamente sotto lo zero, con possibilità di formazione di ghiaccio un po’ in tutta la regione e, in particolare, sulle zone interessate dalle precipitazioni degli ultimi giorni.
Per questo la Sala operativa della protezione civile regionale ha emesso un codice giallo valido dalle 20 di oggi, lunedì 29 novembre e fino alle 10 di martedì 30 novembre 20.
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Violenza donne: via da Kabul, Saya commossa da abbracci Spezia
Giovane è stata ospite proprietari americana squadra di calcio
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LA SPEZIA
29 novembre 2021
13:55
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Gli occhi lucidi, visibilmente commossa mentre veniva premiata a centrocampo priva della partita, stretta nell’abbraccio di Robert e Laurie Platek, proprietari americani dello Spezia Calcio, e nell’applauso degli oltre seimila tifosi, Rahel Saya, 21 anni, è diventata ieri uno dei volti dell’Afghanistan che poteva essere.
Universitaria, giornalista free lance e attivista, fuggita dal regime per una questione di ore, Saya è stata ospite dello Spezia Calcio allo stadio “Alberto Picco” nella giornata in cui la serie A ha sostenuto la battaglia per eliminare le violenza sulle donne.
La squadra ha indossato maglie speciali che andranno all’asta per aiutare Differenza Donna, l’associazione che gestisce il numero antistalking 1522.
“Oggi sono felice, ma non posso dimenticare la mia gente. Ciò che i social network mostrano è solo una parte. Ci sono migliaia di storie di giovani donne che andrebbero raccontate. Tra me e loro la differenza è che io sono riuscita a fuggire. In questo momento tutto ciò che posso fare è essere la loro voce” ha raccontato.
Tra pochi giorni riprenderà gli studi di relazioni internazionali a Milano che aveva lasciato tre mesi fa a Kabul mentre i talebani prendevano la città. “Fino ad allora dell’Italia conoscevo solo il nome. Le persone che mi hanno aiutata, da Elisa Serafini all’ambasciata, hanno scelto la mia destinazione, la Liguria. Vedo le montagne ed il mare dalla mia nuova casa”.
“Il giorno in cui tutto è cambiato ero al lavoro. Non avrei mai immaginato che potesse succedere una cosa del genere – racconta -. A metà mattina ho ricevuto una chiamata della mia famiglia che mi avvertiva di tornare a casa. Ho vagato fino al pomeriggio senza meta perchè tutto era distrutto e avevo perso l’orientamento. Ricordo il traffico e la folla. E tante scene dolorose”.
Più che il ritorno in patria, ora l’orizzonte è ricostruire una vita. “Mi piacerebbe rimanere in Italia. A 21 anni devo ricominciare da zero: educazione, lingua, stile di vita. Certo, penso ogni giorno al momento in cui ci saranno le condizioni per tornare a Kabul, ma non sarà per stabilirmi. Questo non vuol dire che voglia dimenticare. Anche se lo volessi, non ci riuscirei”.
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Covid: Acquaroli, zona gialla? Con area medica saldi bianca
Marche, si valuta aumento ricoveri ma impatto minore dei contagi
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ANCONA
29 novembre 2021
13:58
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“Nelle ultime settimane c’è stato un incremento di ricoveri negli ospedali ma non così impattante rispetto alla linea di crescita dei contagi”.
A sottolinearlo per le Marche il presidente della Regione Francesco Acquaroli rispondendo ai cronisti a margine della seduta del Consiglio regionale.

“Bisogna capire se l’ospedalizzazione arriva due o tre settimane dopo rispetto all’incremento dei contagi – aggiunge – o se è un fenomeno contenuto rispetto all’incremento di contagi.
In base all’incremento attuale, abbiamo un margine in area medica molto elevato che ci rende saldamente nella zona bianca”.
Però, prosegue, “nessuno è in grado di dire se nelle prossime ore o settimane questa tendenza può essere confermata o smentita. In questo senso è difficile fare una previsione a un mese …”.
Quanto all’eventualità di uniformare nella regione l’obbligo di mascherine protettive all’aperto, in caso di assembramento, già in vigore a Pesaro e presto anche ad Ancona, il presidente afferma: “stiamo valutando le curve pandemiche della nostra regione e dei contagi, e stiamo cercando di capire anche la ‘vicenda’ dell’aumento delle ospedalizzazioni. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni – aggiunge – vedremo se sarà necessario produrre un’ordinanza per indossare la mascherina in assembramento anche all’aperto”. “Comunque “l’auspicio, al di là dell’ordinanza, è di indossare la mascherina, è fare attenzione ai distanziamenti e mettere in campo tutte quelle che sono le regole che conosciamo ormai da due anni”.
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Inchiesta Pivetti: restituiti 4 milioni sequestrati da pm
Gip Milano non convalida provvedimento Procura
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MILANO
29 novembre 2021
15:57
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Il gip di Milano Giusy Barbara non ha convalidato il sequestro preventivo di 4 milioni di euro a carico dell’ex presidente della Camera Irene Pivetti e di un suo consulente.

Sono tra gli indagati per riciclaggio, autoriciclaggio e frode fiscale effettuato nei giorni scorsi in un’indagine della Procura di Milano su una serie di operazioni commerciali, in particolare la compravendita di 3 Ferrari Gran Turismo, che sarebbero servite per riciclare proventi di un’evasione fiscale.

Come hanno reso noto fonti legali, è stato disposto il dissequestro e la restituzione della somma ai due indagati.
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La Corte respinge il ricorso di Peleg, Eitan rientra in Italia
Lo rende noto la famiglia secondo cui il bambino torna ora in Italia come disposto dalle prime due sentenze israeliane
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29 novembre 2021
22:12
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La Corte Suprema israeliana ha rigettato il ricorso di Shmuel Peleg, nonno di Eitan.
Lo rende noto  la famiglia secondo cui il bambino torna ora in Italia come disposto dalle prime due sentenze israeliane.
Gabriel Alon Abutbul – il soldato di un’agenzia di contractor che avrebbe aiutato il nonno di Eitan a rapire il nipote – arrestato lo scorso 25 novembre su mandato d’arresto internazionale a Cipro, è stato scarcerato con obbligo di firma dai giudici ciprioti.
Prossima udienza il 2 dicembre e la procedura sull’eventuale estradizione deve concludersi, a quanto si è saputo, in 60 giorni prorogabili di altri 30.
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Agitu, la vittima di femminicidio protagonista presepe a Ossana
Borgo trentino ricorda Agitu, la pastora etiope abusata e uccisa
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OSSANA
30 novembre 2021
16:52
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La vittima di un femminicidio protagonista del presepe.
Così Ossana, piccolo borgo della trentina Val di Sole, rende omaggio ad Agitu Ideo Gudeta, la pastora etiope che proprio in queste zone si era stabilita dopo esser fuggita dall’Etiopia, nella sua manifestazione più importante: la mostra dei presepi, inaugurata ieri.
Agitu era un vero simbolo di integrazione: costretta a lasciare il suo paese dopo aver denunciato il ‘land grabbing’ che sottraeva terra ai contadini, in Trentino aveva avviato un allevamento di capre di razza mochena, salvandole dall’estinzione. Un progetto complesso, difficile e che aveva richiesto grande passione e determinazione. Un esempio reale di inclusione: Agitu era entrata nel cuore della popolazione locale. A ucciderla lo scorso 29 dicembre un collaboratore della sua azienda, reo confesso, che aveva respinto.
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La comunità trentina di cui Agitu faceva parte è ancora scossa per quanto accaduto e soprattutto non la dimentica. E così nella ‘Mostra dei presepi’, la manifestazione locale più importante, la pastora etiope è la protagonista. Nel presepe dedicato a lei e a tutte le vittime di femminicidio è raffigurata intenta nella sua quotidianità, mentre accudisce le sue capre. Al suo fianco, una panchina rossa: il simbolo delle donne uccise per mano di un uomo violento.
“Abbiamo scelto di fare di Agitu la protagonista dei nostri presepi per non far calare il silenzio sulla sua fine e per tenere alta l’attenzione su un fenomeno che rischia sempre di scivolare in un pericoloso cono d’ombra” commenta la sindaca di Ossana, Laura Marinelli.
La mostra dei presepi di Ossana proseguirà fino al 6 gennaio.
Le oltre 1.600 opere sono collocate nei cortili dei più bei palazzi del centro storico del borgo medievale, dove i visitatori troveranno anche i tradizionali mercatini di Natale distribuiti tra la piazza centrale e il Castello di San Michele, oltre a concerti, spettacoli itineranti, e decine di casette per il mercatino. Tutto, ricordando Agitu: la pastora etiope-trentina.
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Allerta arancione per il maltempo in Calabria e Campania
Nevica sul Vesuvio e in Sardegna, Capri isolata
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30 novembre 2021
10:28
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Allerta arancione per il maltempo oggi in Calabria e Campania, dove nevica sul Vesuvio e Capri è isolata.
Il livello di allarme è giallo in altre 7 regioni d’Italia: Abruzzo, Basilicata, Lazio, Molise, Sardegna, Sicilia e Umbria.
Temporali e venti forti spazzano il Centro-Sud e sono attese forti mareggiate.
Nevica al di sopra dei 700-900 metri sulle regioni del Centro e in Sardegna, mentre otre mezzo metro è caduto anche in Alto Adige.
CAMPANIA – Nevica sul Vesuvio e le temperature sono in forte calo. I residenti di Napoli e provincia fanno i conti con l’ondata di maltempo che da alcuni giorni sta interessando la zona, dove la protezione civile ha diramato lo stato di allerta meteo fino alle 18. In particolare, il vulcano si presenta innevato in buona parte, mentre nelle città poste alle sue pendici continua a piovere con una certa insistenza. Aspetto questo che ha convinto diversi sindaci ad ordinare per oggi la chiusura di scuole, parchi pubblici e cimiteri.
A Capri mare in tempesta e potenti scrosci di pioggia flagellano l’isola sin da sabato sera e l’hanno isolata anche nella giornata di domenica. Nessun collegamento si è avuto dalla terraferma, così come faceva prevedere il meteo, e lo stop degli arrivi ha bloccato sui porti di partenza di Napoli e Sorrento gli approvvigionamenti alimentari giornalieri.
Il maltempo potrebbe proseguire, nelle prossime ore in Campania, anche se a partire dalle ore 18 di oggi pomeriggio e fino a domani si passa da un’allerta di livello ‘arancione’ a livello ‘giallo’.
SARDEGNA –  I primi fiocchi di neve sono caduti ieri pomeriggio, ma stamattina i paesi del Nuorese e l’Ogliastra si sono svegliati imbiancati, da Fonni a Tonara a Desulo, da Villagrande a Perdasdefogu, da Gavoi e Ollolai fino a Nuoro città. I fiocchi bianchi si sono visti anche in altri paesi della Barbagia di Seulo, come ad Esterzili, dove c’è stata una bufera di neve. Le temperature a picco, anche a Cagliari dove questa mattina si toccano i 5 gradi, hanno favorito il ghiaccio nelle strade dove nel corso della notte e all’alba si sono verificati i primi disagi.
Nel nuorese il maltempo sta mandando in tilt linee telefoniche ed elettriche. Molti paesi sono isolati dalle prime ore della mattina, da Fonni a Gavoi a Ollolai e in tutti i paesi limitrofi, per un guasto che si è verificato nelle cabine elettriche.
A causa delle avverse condizioni meteomarine sono stati sospesi i collegamenti marittimi tra la Sardegna e la Corsica, mentre si contano disagi sulla tratta da e per Carloforte Fermo da tre giorni, a causa del mare in burrasca, il traghetto Moby che viaggia sulla Santa Teresa Gallura-Bonifacio. Tutto il traffico marittimo per l’isola di San Pietro (Carloforte) è stato dirottato, invece, dallo scalo di Portovesme a quello di Calasetta, con stessi orari e stesso naviglio.
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LE PREVISIONI – Nubifragi, neve a quote basse e clima via via più rigido: il maltempo “fa sul serio” e nel corso della settimana appena iniziata nuove irruzioni polari si dirigeranno verso l’Italia, colpendo specialmente il Sud. Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito http://www.iLMeteo.it comunica che già nelle prossime ore dovremo fare i conti con gli effetti prodotti da un’insidiosa irruzione polare: non sono da escludere dei veri e propri nubifragi, con accumuli di pioggia fino a 100 mm (100 litri per metro quadrato) in poco tempo.
Le regioni più a rischio saranno Lazio, Campania, Basilicata, Molise, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia. Tornerà anche la neve lungo l’Appennino e sulle montagne sarde, con fiocchi a bassissima quota per questo periodo e fin sotto i 500/600 metri. Massima attenzione inoltre, avverte Sanò, ai freddi venti che soffieranno dai quadranti settentrionali (Bora e Maestrale) su tutta l’Italia. Specie sulle due Isole maggiori sono previste raffiche burrascose ad oltre 100 km/h con il rischio più che concreto di mareggiate.
Al Nord avremo un maggiore soleggiamento, ma attenzione alle temperature: il freddo sarà davvero intenso, con i valori che si porteranno fin sottozero di notte e non solo sui monti e nei fondivalle alpini, ma anche, aggiunge il direttore de iLMeteo.it, su molti tratti della Val Padana. Qui potremmo facilmente sperimentare le prime estese gelate della stagione che risulteranno più evidenti nelle aree di periferia e di aperta campagna dove le colonnine di mercurio potranno scendere ulteriormente rispetto all’interno delle grandi città.
Dopo un martedì maggiormente stabile per tutti da mercoledì 1° dicembre un nuovo vortice alimentato da correnti in discesa dal Nord Europa si approfondirà sui nostri mari, conclude Sanò, scatenando l’ennesima ondata di maltempo, con il rischio di temporali e piogge intense dapprima sulla Sardegna e sulle regioni del Centro-Sud specie il comparto tirrenico, poi anche al Nord in particolare su Lombardia, Emilia Romagna e Triveneto.   CONSULTA IL METEO IN TEMPO REALE: VAI!

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The Cal 2022 è pop rock, Bryan Adams fotografo On the road
Da Cher e Iggy Pop a St.Vincent e Grimes solo musicisti
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29 novembre 2021
14:50
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Corde emotive e sentimentali per tornare ‘On the road’: The Cal 2022, dopo un anno di pausa per l’emergenza sanitaria, torna nell’anno che celebra i 150 di Pirelli.
E lo fa con un concept che rende direttamente omaggio ai musicisti che si sono fermati in questo periodo oltre che alla strada percorsa dai pneumatici italiani.
Il fotografo è d’eccezione: il musicista canadese Bryan Adams che ha anche composto un omonimo brano che sarà inserito nel prossimo album.
Il lancio del calendario Pirelli oggi a Milano all’Hangar Bicocca, presente l’ad Pirelli Marco Tronchetti Provera con lo svelamento del logo celebrativo, vede solo in collegamento l’artista, fermato al suo arrivo a Malpensa qualche giorno fa con i sintomi del Covid, nonostante vaccinazioni e negativizzazione precedente.
Adams, chiuso nella stanza di lusso, ha spiegato come ha scelto il cast, tutto di musicisti di antica e nuova fama. Ha deciso di immortalare a Los Angeles, principalmente all’hotel Chateau Marmont, e a Capri, hotel La Scalinatella, la vita degli artisti in tour scandendo mese dopo mese cosa accade: dalla partenza per un tour, alla preparazione in studio, dal camerino, al backstage, all’ingresso dal retro di un hotel per riposare, alla partenza per la prossima tappa. Età e percorsi professionali diversi per dare un’idea delle esperienze di un artista, della vita che conducono. Foto spesso in bianco e nero, foto di dettagli, scatti pop rock che comunicano anche molta solitudine.
Cher e Iggy Pop tutto dipinto di argento e poi ancora Jennifer Hudson, Normani, Rita Ora, Saweetie, Kali Uchis, la chitarrista St. Vincent (suo lo scatto di cover con il plesso sulla lingua), gli emergenti Grimes (ex di Elon Musk) e Bohan Phoenix, il rapper di origini cinesi sono i protagonisti del calendario, che si apre con un mese dedicato alla città di Los Angeles, e si chiude con autoritratti dello stesso Bryan Adams.
The Cal 2022 cambia di nuovo pelle, dopo anni rimasti nella storia con scatti di Peter Lindebergh, Karl Lagerfeld, Richard Avedon, Bruce Weber, Annie Leibovitz, Herb Ritts, Mario Testino, Steve Mc Curry, Steven Meisel, tra i tanti. Si avvicina alla musica e riparte di nuovo.
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Musica: un messaggio di pace a Belgrado dal compositore Sini
Dopo aver diretto il concerto dona una scultura con l’angelo della pace al ministero della Difesa
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29 novembre 2021
17:17
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Un messaggio di pace per i Balcani arriva da un compositore e direttore d’orchestra italiano.

Giorgio Sini, dopo aver diretto il concerto al teatro Kolaraz di Belgrado, consegna nelle mani del Presidente del Ministero della Difesa, Nikola Zivkovic “L’angelo della Pace”, una scultura in terracotta “per rendere omaggio alle vittime della guerra nei Balcani del 1999”.

Sini, che è anche pianista, ha diretto l’orchestra Sinfonica “Stanislav Binicki”, il “Quartetto di Belgrado” e il violoncellista Dusan Stojanovic. Invitato dall’Istituto di Cultura italiano di Belgrado, ha fatto eseguire musiche di Luigi Boccherini, concerto per Violoncello e orchestra in si b; Wolfgang Amedeus Mozart, sinfonia n 40 K 505; Edward Elgar concerto per Quartetto d’archi e orchestra op. 47.
Il concerto ha avuto un grande successo, ma a scatenare gli entusiasmi è stata anche la consegna dell”Angelo di pietra’ al rappresentante del ministero della Difesa: una scultura appositamente creata per l’occasione dall’artista Betty Gobbo che rappresenta un angelo soldato con una colomba tra le mani “in atto di volar via come un segno di pace”, spiega il maestro.
Il dono era accompagnato da una lettera, per le autorità di Belgrado, del Sindaco di Treviso, Mario Conte, “con l’auspicio che la musica sia ancora il mezzo per unire le comunità”.
Sempre a Belgrado, Giorgio Sini ha presentato il suo brano “Angels on my piano”. “Sono tornato a Belgrado dopo 20 anni, sempre grazie alla musica – spiega Sini che aveva diretto la Filarmonica della città durante i bombardamenti – e ho voluto materializzare i miei ricordi in questa scultura, fortemente voluta per esorcizzare il male della guerra che purtroppo ho visto con i miei occhi”.
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Medico positivo da Abruzzo a Fvg per manifestazione No-vax
Denunciato da polizia, giunto con moglie, negativizzata
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TRIESTE
29 novembre 2021
15:21
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Ha violato deliberatamente la quarantena, sapendo di essere positivo al Covid-19, e dall’Abbruzzo insieme con la moglie (che intanto si è negativizzata), è giunto in auto a Pordenone per partecipare ieri a una manifestazione No-vax.
La coppia, entrambi medici, aveva preso una stanza in una struttura alberghiera: l’uomo è stato denunciato dagli agenti della Questura di Pordenone e invitato a raggiungere subito la propria residenza.
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Migranti: Papa, moneta scambio, vittime rivalità politiche
‘Mancanza di rispetto umano sminuisce la nostra umanità’
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CITTA DEL VATICANO
29 novembre 2021
15:51
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“I migranti vengano utilizzati sempre più come moneta di scambio, come pedoni di una scacchiera, vittime di rivalità politiche”.
Lo sottolinea il Papa in un videomessaggio per i 70 anni dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.
“Come si possono sfruttare la sofferenza e la disperazione per avanzare o difendere agende politiche? Come possono prevalere le considerazioni politiche quando a essere in gioco è la dignità della persona umana? La mancanza basilare di rispetto umano alle frontiere nazionali ci sminuisce tutti nella nostra umanità”, aggiunge il Papa.
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Maltempo: allerta gialla in Sardegna sino a stanotte
Aeronautica, situazione in miglioramento da domani
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CAGLIARI
29 novembre 2021
12:38
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Allerta meteo “gialla” per tutta la giornata di oggi in Sardegna.
L’avviso è stato emanato dalla Protezione civile per neve, vento e mareggiate che interesseranno gran parte dell’Isola.
Una situazione passeggera con fenomeni temporaleschi e nevosi, che secondo l’ufficio meteo dell’Aeronautica, dovrebbero attenuarsi già nella giornata di domani.
Nel frattempo i fiocchi bianchi stanno facendo capolino già a quote collinari: tra i 400 e i 500 metri sul livello del mare.
Con la Protezione civile regionale che ricorda che sulla strada statale 131 dal Km 137+900 al Km 179+500 (altopiano di Campeda) vige l’obbligo di catene a bordo o l’utilizzo di pneumatici invernali (da neve) e raccomanda alla popolazione, in presenza di fenomeni temporaleschi, di “restare nelle proprie abitazioni e, se ci si trova in un locale seminterrato o al piano terra, di salire ai piani superiori”. Inoltre, viene consigliato di limitare gli spostamenti in auto ai soli casi di urgenza e di tenersi informati sull’evoluzione dei fenomeni, sulle misure da adottare e sulle procedura da seguire indicate dalle strutture territoriali di Protezione Civile.
“Oggi il cielo si presenta molto nuvoloso e coperto, con piogge diffuse in diverse parti dell’Isola mentre a quote collineari è comparsa la neve – fanno sapere dall’Aeronautica Militare – Un miglioramento si avrà dalla nottata, anche se il cielo rimarrà irregolarmente nuvoloso. Domani, invece, le condizioni miglioreranno con una nuvolosità più estesa sul settore settentrionale. Nel frattempo oggi ha fatto la sua comparsa il maestrale che soffia a 55 km orari e che potrebbe creare mareggiate sulle coste occidentali: sul fronte delle temperature le minime rimarranno basse con valori sotto lo zero sui rilievi e tra i 2 e i 5 gradi nelle località dell’interno della Sardegna, in lieve aumento le massime, specie sulle coste dove si toccano i 12-14 gradi”.
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Ruby ter: Guerra e Sorcinelli rinunciano a interrogatori
Avevano attaccato Berlusconi. Altro ‘no’ dopo quello di Polanco
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MILANO
29 novembre 2021
17:07
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Anche Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, le due ex ospiti delle serate di Arcore e che in più occasioni nelle ultime settimane avevano attaccato Silvio Berlusconi dicendo di essere pronte a parlare e a dire la verità, hanno deciso di rinunciare agli interrogatori in aula, che erano previsti per mercoledì, nel processo milanese sul caso Ruby ter.
Le istanze di rinuncia, depositate al collegio della settima penale, seguono quella di Marysthell Polanco e vengono dopo l’ordinanza con cui il Tribunale aveva dichiarato “inutilizzabili” i verbali di 18 ‘ex olgettine’, comprese loro tre, delle deposizioni nel Ruby e nel Ruby bis.
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Aids, un quiz per fare corretta informazione
Iniziativa di Network italiano Salute Globale contro fake news
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01 dicembre 2021
09:25
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Per contrastare le fake news e rilanciare la corretta informazione sull’Hiv e l’Aids, il Network italiano Salute Globale propone un quiz online “facile e veloce” che in pochi minuti si prefigge l’obiettivo di “fare chiarezza e sostenere il diritto alla salute”.
A corredo del quiz delle schede informative e approfondimenti.
L’iniziativa arriva in occasione della Giornata Mondiale per la lotta all’Hiv/Aids 2021, in programma come ogni anno il primo Dicembre.
A mettersi in gioco saranno in particolare le studentesse e gli studenti del Liceo Artistico Statale Enzo Rossi di Roma, che testeranno le loro conoscenze e si cimenteranno nella “diffusione dell’unico contagio che piace, quello della corretta informazione”.
Il quiz sarà accessibile sul sito http://www.networksaluteglobale.it.
“Nonostante gli enormi passi avanti fatti in questi decenni per sconfiggere l’epidemia, persistono stereotipi e nozioni non vere, messaggi controversi su come si contrae l’Hiv ed è ancora forte lo stigma culturale e sociale sulle persone sieropositive”, afferma il Network italiano Salute Globale in una nota che annuncia e motiva l’iniziativa.
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Aids: trasfusioni sicure, niente contagi da oltre 25 anni
Centro Nazionale, con esami pre-donazione scoperti 64 casi
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01 dicembre 2021
09:25
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La trasfusione di sangue è un procedimento sicuro e da oltre 25 anni non fa più registrare casi di infezione da Hiv.
Lo confermano i dati del 2020 diffusi in vista della Giornata Mondiale contro l’Aids, che si celebrerà il prossimo 1 dicembre.
Come riportato dal Centro Nazionale Sangue (CNS) nel rapporto “Italian Blood System 2020” infatti non si sono registrati casi da infezioni da Hiv nelle oltre 2,8 milioni di trasfusioni registrate nell’anno passato, dato che trova conferma anche nei primi mesi dell’anno in corso.
L’ultimo caso di Hiv trasmesso tramite una trasfusione risale sempre al 1995 e da allora, grazie all’introduzione di Test Nat, sempre più precisi che hanno permesso di ridurre il cosiddetto “periodo finestra”, e al sistema basato su un questionario pre-donazione che mette in luce eventuali comportamenti a rischio, la possibilità di contrarre l’Hiv tramite una trasfusione si è ridotta a una probabilità che, in ambito scientifico, viene considerata trascurabile. Secondo uno studio realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Dipartimento di Scienze Biomediche per la salute dell’Università degli Studi di Milano nel 2019, il rischio residuo di contrarre l’Hiv da una trasfusione è passato, nel decennio 2009/2018, da 1 una unità su 1,2 milioni a 1 unità su 45 milioni.
I test Nat, a cui sono sottoposte tutte le sacche di sangue raccolto, hanno permesso l’anno scorso di individuare 64 positività al virus dell’Hiv nella popolazione dei donatori, con una prevalenza di 9 casi su 100.000 per i donatori alla prima donazione e con un’incidenza di 1,9 casi su 100.000 per i donatori abituali. La questione dell’informazione sui comportamenti a rischio resta un tasto dolente. Sul 55% dei casi riportati, per i quali è stato possibile individuare l’esposizione a un fattore di rischio, la maggior parte ha negato o ha ammesso di non sapere che tale comportamento rappresentasse un rischio. “La sicurezza del sangue, dei pazienti che lo ricevono e dei donatori che lo donano, è da sempre al centro degli sforzi di tutto il sistema sangue – commenta il direttore del CNS Vincenzo De Angelis – L’evoluzione della tecnologia medica e l’implementazione di protocolli sempre più rigorosi hanno fatto sì che i rischi diinfezioni da HIV legati alle trasfusioni siano un brutto ricordo di un passato che non tornerà più”.   MEDICINA SALUTE E BENESSERE  SCIENZA

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Green pass: Lamorgese, controlli più serrati aree affollate
‘Forze dell’ordine agiranno con la necessaria fermezza’
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29 novembre 2021
17:46
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“In questa fase ancora molto delicata per la salute pubblica, le forze di polizia e le polizie locali continueranno a dare il massimo e ad agire con responsabilità ma anche con la necessaria fermezza, effettuando controlli più serrati sulla certificazione verde con una particolare attenzione alle aree e alle fasce orarie di maggiore afflusso di persone”.
Così il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, al termine dell’incontro con i prefetti per definire il piano di controlli sul green pass rafforzato.

“Ho chiesto ai prefetti – ha spiegato il ministro – di coinvolgere tutti i soggetti interessati, raccomandando loro di intensificare il confronto con i rappresentanti delle associazioni di categoria degli esercenti anche al fine di sviluppare una capillare opera di sensibilizzazione dei propri aderenti”.
Ai prefetti, inoltre, ha proseguito Lamorgese, “è stato chiesto di mettere a punto dispositivi dedicati per i controlli sugli utenti del trasporto pubblico locale con modalità condivise con le aziende di servizio nell’ambito dei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
In vista dei nuovi obblighi che scatteranno il prossimo 6 dicembre, il ministro ha anticipato la convocazione di una nuova riunione con prefetti dei capoluoghi di regione per una ulteriore valutazione dei piani messi a punto, con particolare riguardo al trasporto pubblico locale.
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Droga dello stupro nella ‘Roma bene’, in 5 a giudizio
Consegne anche durante il lockdown in palazzi del Centro
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ROMA
29 novembre 2021
18:21
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Hanno consegnato la sostanza anche in pieno lockdown, utilizzando i monopattini a noleggio. Corrieri travestiti da rider raggiungevano i clienti, anche personaggi della “Roma bene”, per dare loro la droga dello stupro dopo avere ricevuto l’ordinazione su Whatsapp. Per cinque pusher la Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto il giudizio immediato: il processo è fissato per il prossimo 18 gennaio.
Una indagine svolta a tempo di record dopo gli accertamenti dei carabinieri del Comando Provinciale di Roma.  Per il gruppo di spacciatori il 21 settembre scorso erano scattati gli arresti, nell’ambito di un procedimento coordinato dall’aggiunto Giovanni Conzo.
Sei le misure cautelari emesse: tre in carcere, due ai domiciliari e un obbligo di firma.
Tra le persone finite a giudizio anche il presunto capo del gruppo, Danny Beccaria, 32 anni. In base a quanto ricostruito dai pm di piazzale Clodio la droga veniva consegnata anche presso lussuosi appartamenti e dimore del centro storico della Capitale, tra piazza Navona e piazza Venezia.
In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, l’organizzazione era divisa in due gruppi: uno si occupava di rifornire le comunità etniche fra viale Marconi e Monteverde Nuovo, spacciando principalmente shaboo, mentre l’altro gruppo, con a capo Beccaria, gestiva lo spaccio della Ghb, la “droga dello stupro” per i clienti italiani. Per 100 ml di sostanza stupefacente i clienti, tra cui anche un medico e un professore universitario, erano disposti a spendere fino ad 800 euro. Per le ordinazioni venivano utilizzati dei termini in codice: “acqua” era il nome con cui veniva chiamata la Ghb, ma spesso venivano usati termini come “Gilda” e “Mafalda”.
L’indagine era partita dopo l’arresto di una donna di nazionalità cinese nell’ottobre del 2020. Venne fermata alla stazione Termini con shaboo per un valore di circa 20 mila euro. Le droghe sintetiche venivano fornite da una “grossista” cinese, con base in Toscana, che organizzava il trasporto e la consegna fino a Roma dello stupefacente. In particolare, la sostanza arrivava nella Capitale, tramite corrieri cinesi, che utilizzavano alternativamente mezzi ferroviari o autovetture a noleggio, vestiti con abiti firmati per non destare sospetti.
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Forum sulla sicurezza stradale
Voglia di ripartire. In sicurezza. Interventi e le storie di aziende, istituzioni, enti del territorio e testimonial
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30 novembre 2021
14:17
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Forum sulla Sicurezza Stradale di A4 Holding il 30 Novembre dalle ore 10, un susseguirsi di interventi, storie di aziende, istituzioni, enti e associazioni del territorio e testimonial in diretta dal centro di produzione del Gruppo Athesis a Verona:

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Ad aprire i lavori Mario Puliero, direttore di Telearena e Radio Verona, che introdurrà il primo panel dedicato agli obiettivi e agli impegni per la sicurezza in strada con gli interventi di Gonzalo Alcalde Rodriguez, presidente di A4 Holding, Alessia Rotta, deputata e presidente della Commissione Ambiente Territorio Lavori Pubblici e Elisa De Berti Vicepresidente della Regione Veneto nonchè assessore ai trasporti e le infrastrutture.
Il programma della giornata prosegue con una tavola rotonda moderata dal direttore de Il Giornale di Vicenza, Luca Ancetti, in cui si confronteranno esperti come Riccardo Rossi del MOBE Centro Studi “Mobility and Behavior” – Università di Padova, Giulio Maternini, direttore del CESCAM Centro Studi Città Amica – Università di Brescia e Marco Muraro Direttore Commerciale di Roadlink e membro di Visione Sicurezza.
È prevista, poi, la presentazione dei dati dell’Osservatorio Stili di Guida da parte del Direttore Generale di Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, Bruno Chiari. A seguire Girolamo Lacquaniti, portavoce Associazione Nazionale Funzionari di Polizia e comandante della Polizia Stradale di Verona, Luigi Altamura, comandante Polizia Locale di Verona, Luca Baldani Guerra, Coordinatore Sistema Categorie di Confartigianato Imprese Verona, Maurizio Petris, Responsabile provinciale sistema mobilità Confartigianato Vicenza e Maurizio Acri, amministratore delegato di Vetrocar si confronteranno sul tema “Scollegati dalle cattive abitudini: smartphone e altri comportamenti pericolosi” moderati da Maurizio Cattaneo, direttore de L’Arena e Bresciaoggi.
Il Forum si concluderà con due interviste a cura di Mario Puliero: la prima al presidente dell’Associazione Verona Strada Sicura, Massimiliano Maculan, e la seconda a Stefano Raimondi, pluricampione paraolimpico con la sua personale esperienza e storia di ripartenza.
Il Forum sulla sicurezza stradale è organizzato da A4 Holding, promosso da Gruppo editoriale Athesis, con la partecipazione di Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, CESCAM dell’Università di Brescia, Centro Studi MoBe dell’Università di Padova, Confartigianato Verona e Vicenza, Roadlink, Verona Strada Sicura e con il contributo di VetroCar.
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Marito difende Amanda Knox da parole Rudy Guede
“Conosco la verità e anche lei la sa” le parole dell’ivoriano
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NEW YORK
29 novembre 2021
19:40
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“Dare una piattaforma e amplificare le bugie di Rudy Guede, che senza dubbio ha ucciso Meredith Kercher, è crudele per Amanda e per la famiglia Kercher.
Tutto per pochi clic.
Vergogna”. Con queste parole il marito di Amanda Knox, Christopher Robinson, ha commentato le affermazioni di, Rudy Guede, che ha appena terminato di scontare una condanna a 16 anni di reclusione per l’omicidio di Mredith Kercher, al quotidiano britannico The Sun.
“Il tribunale mi ha condannato per complicità nell’omicidio perché c’era lì il mio Dna, ma i documenti (processuali) dicono che vi erano altre persone e che non sono stato io a infliggere le ferite mortali”, ha spiegato Rudy. E alla domanda se si riferisse a Knox e Raffaele Sollecito ha risposto: “Voglio dire solo che lei dovrebbe leggere i documenti. Come ho già detto affermano che c’erano altri e che non ho inflitto le ferite. Io conosco la verità e anche lei la sa”, ha aggiunto, riferendosi ad Amanda.
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Manager arrestato: ordinanza per Di Fazio, altre 4 violenze
In corso la notifica in carcere. E’ già imputato per altro caso
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MILANO
29 novembre 2021
19:55
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Una nuova ordinanza di custodia cautelare per altri 4 casi di violenza sessuale è stata emessa per Antonio Di Fazio, il manager arrestato a maggio e già a processo con rito abbreviato per aver attirato una studentessa di 21 anni nel suo appartamento con il pretesto di uno stage formativo nella sua azienda, la Global Farma, che avrebbe reso incosciente con una dose massiccia di tranquillanti per abusare di lei e fotografarla.
Il provvedimento del gip di Milano Chiara Valori è in corso di notifica e riguarda un filone dell’indagine, anche per tentato omicidio, condotta dai carabinieri coordinati dalla Procura.
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Il manager Di Fazio è un perverso seriale da 13 anni’
Gip: ‘ha impedito alle sue vittime ricordi e reazioni’
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MILANO
30 novembre 2021
17:57
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La “serialità delle condotte” dell’imprenditore Antonio Di Fazio è “costante almeno a partire dal 2008”, anno in cui l’uomo avrebbe iniziato a violentare, sempre dopo averla narcotizzata, sua moglie.
Lo scrive il gip di Milano Chiara Valori, chiarendo che il suo comportamento è diventato “progressivamente sempre più spregiudicato, pervasivo e violento”.
E allo stesso tempo “più subdolo e raffinato, proprio allo scopo di indurre le vittime in uno stato confusionale mentale tale da impedire loro di ricordare” e qualsiasi “reazione”. Una nuova ordinanza di custodia cautelare per altri quattro casi di violenza sessuale è stata emessa ieri a carico di Di Fazio.
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Stalking: un arresto e un divieto avvicinamento in Calabria
Misure eseguite dalla polizia a Catanzaro
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CATANZARO
29 novembre 2021
21:26
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La Polizia di Stato ha eseguito nel quartiere Lido di Catanzaro un arresto ed un divieto di avvicinamento nei confronti di due uomini accusati di stalking.

I due provvedimenti sono stati emessi dal Gip del capoluogo calabrese su richiesta della Procura della Repubblica.

L’arresto riguarda un 37enne, residente in provincia di Napoli, per il quale é stata disposta la detenzione ai domiciliari, che é accusato, oltre che di stalking, di lesioni personali aggravate ai danni di una donna con la quale aveva una relazione. L’uomo é stato denunciato dall’ex compagna, che ha riferito delle aggressioni da parte dell’uomo con calci, pugni e schiaffi, dei suoi insulti e denigrazioni e dei suoi comportamenti finalizzati ad impedirle di uscire o di fare sport, come lei avrebbe voluto.
Il divieto di avvicinamento é stato disposto nei confronti di un 33enne al quale vengono contestati i reati di atti persecutori e violazione degli obblighi di assistenza familiare ai danni dell’ex moglie, che aveva denunciato l’uomo riferendo di violenze e soprusi, umiliazioni, violenze psicologiche e fisiche, pedinamenti e messaggi minacciosi. Un comportamento, riferiscono gli investigatori, che ha condizionato ogni aspetto della vita della vittima, con ripercussioni anche sulle sue condizioni di salute.
I due provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria sono stati eseguiti dal personale del Commissariato di Catanzaro Lido.
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Tenta impedire rapina, grave carabiniere accoltellato
L’aggressione in una farmacia di Torino
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TORINO
29 novembre 2021
21:47
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Sono gravi le condizioni del carabiniere ferito nel tentativo di sventare una rapina in farmacia a Torino.
Il brigadiere, in servizio presso la compagnia Oltre Dora, è stato colpito da due coltellate al torace, una delle quali avrebbe interessato un polmone, e da un altro fendente a una gamba.
Ricoverato all’ospedale San Giovanni Bosco, dove è giunto il comandante provinciale, generale Claudio Lunardo, è intubato. Ancora da chiarire quanto accaduto. Di certo c’è soltanto che era in farmacia per acquistare dei medicinali, libero dal servizio, e si è trovato di fronte due rapinatori travisati, che dopo l’aggressione sono fuggiti.
“È un fatto gravissimo. Chiederò al comandante provinciale dell’Arma aggiornamenti sulla salute dell’eroico carabiniere, intervenuto con grande spirito di servizio anche se non operativo. Un grande ringraziamento all’Arma dei Carabinieri è mi auguro che il brigadiere possa rimettersi presto”, dice il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. “Esprimo la piena solidarietà all’Arma dei Carabinieri e la mia profonda vicinanza al brigadiere ferito”, aggiunge il primo cittadino.
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Caso aviaria in laghetto Roma, chiusa parte villa Pamphili
Morto cigno, stop 10 giorni. “Nessun rischio per uova e pollame”
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ROMA
29 novembre 2021
22:39
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Un cigno è morto per l’influenza aviaria all’interno di un laghetto a Villa Pamphili a Roma.
A scopo precauzionale il sindaco Roberto Gualtieri ha disposto la chiusura al pubblico della porzione di parco in cui si trova il laghetto del Giglio.
Il provvedimento ha fatto seguito ad una specifica richiesta del dipartimento di prevenzione della Asl Rm3, dopo che l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Roma il 26 novembre aveva comunicato una positività per influenza aviaria nelle specie avicole presenti nel laghetto.
In un post Gualtieri riferisce che “si tratta di un provvedimento precauzionale seguito della morte per influenza aviaria di un cigno del laghetto. Per i prossimi 10 giorni, quindi, non potremo accedere a quell’area del parco”, spiega.
“La successiva comunicazione del Centro di Referenza per l’influenza aviaria, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, ha confermato la positività per il virus dell’influenza aviaria sottotipo H5N1 ad alta patogenicità”, riferisce il Campidoglio.
“L’interdizione dell’area è una disposizione a livello precauzionale e verrà monitorata dai servizi veterinari della Asl e dell’Istituto Zooprofilattico creando così una zona attenzionata. Tutti i servizi veterinari del Lazio sono da giorni in stato di preallerta dovuta ai casi rilevati a Ostia Antica. Non c’è alcuna limitazione per quanto riguarda l’utilizzo alimentare di uova e pollame. La situazione è sotto controllo e continuamente monitorata”, sottolinea l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
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Green pass: a Roma forze ordine per controlli bus e metro
Dal 6 dicembre, verifiche passeggeri in entrata e uscita
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ROMA
29 novembre 2021
22:45
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A Roma dal 6 dicembre le forze dell’ordine effettueranno i controlli del Green pass di passeggeri del trasporto pubblico locale.
E’ quanto emerge dalla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduta dal prefetto Matteo Piantedosi.
Secondo quanto si apprende, nella piena collaborazione tra le forze dell’ordine e le agenzie del trasporto pubblico, è stato deciso che una quota di personale delle forze dell’ordine verrà destinata ai controlli che verranno effettuati nel modo “più accurato e capillare possibile”. Le verifiche saranno effettuate in entrata e in uscita di metro e bus, Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri sta lavorando insieme alla Prefettura all’ordinanza con l’obbligo di mascherine all’aperto in alcune zone di Roma ad alta concentrazione, in vista delle festività natalizie. L’ordinanza, a quanto si apprende, sarà firmata mercoledì.
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Camorra:ordinanza per 19, associazione mafiosa ed estorsioni
Clan Gionta e IV Sistema, operazione dei cc a Torre Annunziata
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NAPOLI
30 novembre 2021
08:16
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Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura-Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 19 persone gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione aggravata dal metodo mafioso, porto e detenzione di armi da sparo, tutte ritenute appartenenti ai contrapposti clan camorristici “Gionta” e “IV Sistema” operanti nel territorio di Torre Annunziata, è stata eseguita oggi dai carabinieri del Gruppo oplontino.

Il provvedimento è stato emesso in seguito ad una attività d’indagine coordinata dalla DDA di Napoli e condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, sottolinea una nota, “da maggio 2020 a luglio 2021, avviata all’indomani del tentativo di omicidio di Giuseppe Carpentieri, 51 anni,, ritenuto elemento di spicco del clan e genero del capo del sodalizio detenuto Valentino Gionta (68 anni), anch’egli destinatario del provvedimento di oggi poiché ritenuto ancora al vertice dell’organizzazione, avvalendosi della collaborazione dei familiari più stretti, tra cui la figlia Teresa (47 anni), lo stesso Carpentieri e l’omonimo nipote Valentino Gionta (38 anni)”.

Le indagini hanno riguardato elementi di vertice del clan Gionta (detto anche dei Valentini), accertandone, rilevano gli investigatori, “la capacità di controllo del territorio mediante l’intimidazione mafiosa, l’opprimente rete estorsiva ai danni di attività economiche locali e la capacità di fronteggiare militarmente le fazioni contrapposte, grazie alla disponibilità di armi ed esplosivi” Ed è proprio nello scontro armato tra i clan che è maturato l’agguato a Giuseppe Carpentieri, avvenuto il 6 maggio 2020, per la cui esecuzione risultano gravi indizi di colpevolezza per i fratelli Pasquale Cherillo (37 anni) e Luca (32 anni), entrambi detenuti, ritenuti promotori del neo-costituito clan denominato “IV Sistema”, con base nel quartiere popolare del ‘Parco Penniniello’ e, conclude la nota, “mossi da sentimenti di vendetta per l’omicidio del loro nonno Natale Scarpa, avvenuto il 14 giugno 2006 in un agguato eseguito da sicari del clan Gionta”.
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Blitz contro nuova Mala del Brenta, 39 arresti
Operazione Ros a Venezia e altre città, un’ottantina indagati
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VENEZIA
30 novembre 2021
08:31
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Blitz dei Carabinieri del Ros nella notte con l’esecuzione a Venezia e altre città italiana di 39 arresti ai danni di ex componenti della Banda del Brenta che con metodi mafiosi cercavano di ricostruire l’ex gruppo criminale, per il controllo del territorio.
L’operazione, coordinata dalla Procura antimafia di Venezia, vede coinvolte un’ottantina di persone, accusate di traffico di droga, rapina ed estorsioni.
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Blitz dei Carabinieri del Ros nella notte con l’esecuzione a Venezia e altre città italiana di 39 arresti ai danni di ex componenti della Banda del Brenta che con metodi mafiosi cercavano di ricostruire l’ex gruppo criminale, per il controllo del territorio.
L’operazione, coordinata dalla Procura antimafia di Venezia, vede coinvolte un’ottantina di persone, accusate di traffico di droga, rapina ed estorsioni.
Alla esecuzione delle misure cautelari hanno preso parte i comandi dei Carabinieri di Venezia, Padova, Treviso e Rovigo.
Gli episodi criminali accertati dalle indagini riguardano gli ultimi dieci anni. Il tentativo di riorganizzare quella che era stata la Mala capeggiata da Felice Maniero sarebbe stato favorito anche con le scarcerazioni negli ultimi anni di alcuni ex esponenti del gruppo malavitoso che dagli anni ’70 in poi aveva insanguinato il Veneto.
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Carabiniere accoltellato, fermato nella notte un 16enne
Minorenne si è costituito, proseguono ricerche complice
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TORINO
30 novembre 2021
08:51
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Si è costituito nella tarda serata di ieri uno dei due rapinatori fuggiti dopo aver accoltellato il brigadiere Maurizio Sabbatino che, fuori servizio, ha tentato di sventare una rapina in una farmacia di Torino.
Si tratta di un italiano di 16 anni che, forse a causa della pressione investigativa dei carabinieri su tutta la provincia, ha deciso di presentarsi al commissariato di polizia Madonna di Campagna.

Sottoposto nella notte a fermo, i carabinieri proseguono le ricerche del complice. Sono stabili, intanto, le condizioni del militare accoltellato, 53 anni, ricoverato in ospedale dopo essere stato ferito da tre fendenti.
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Muore di Covid nelle Filippine, paese 5 Terre ne adotta i figli
Residenti Corniglia si stringono attorno a famiglia
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GENOVA
30 novembre 2021
09:31
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I cittadini di Corniglia, borgo centrale delle Cinque Terre, sono pronti ad adottare a distanza due bambini rimasti orfani di madre a causa del Covid.
Il legame tra Manila e Corniglia è Jenny Hernandez, che si è trasferita nella cittadina ligure da qualche anno insieme a marito e due figli per lavorare come assistente domiciliare.
Proprio qui lo scorso ottobre viene raggiunta dalla notizia che Janice Taño Garcia, sua nuora di 26 anni, ha perso la sua battaglia contro il Covid in un ospedale di Manila. I cornigliesi hanno avviato subito una raccolta fondi per aiutare il figlio di Jenny, Joenel Garcia, a pagare il debito di un milione di pesos filippini, di cui lo Stato rimborsa solo il 65%, con la clinica privata che ha avuto in cura Janice. In pochi giorni spediscono 2.800 euro nelle Filippine, circa metà della cifra necessaria. E ora si dicono pronti a mantenere i due orfani della coppia, il più piccolo nato poche settimane prima della perdita della madre.
“Vogliamo adottarli a distanza – spiega la comunità parrocchiale al quotidiano online Città della Spezia – raccogliendo cento euro al mese che manderemo loro per almeno due anni. Sembra una cifra davvero piccola ma permetterà a Joenel di poter mantenere serenamente i bambini”.
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Covid: Caserta; 3 positivi in classe figlio paziente zero
Sequenziamento stabilirà se si tratta della variante Omicron
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CASERTA
30 novembre 2021
09:46
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Altre tre positivi probabilmente legati al primo caso di variante sudafricana in Italia: si tratta di un docente e due compagni di classe di uno dei figli del paziente zero, il manager di Caserta dell’Eni trovato positivo ad Omicron.
I risultati definitivi sullo screening disposto su docenti e compagni di classe dei due minori hanno rivelato le nuove positività; si dovrà ora procedere al sequenziamento per stabilire se si tratta effettivamente di Omicron.
Al momento sono dunque quattro i casi di positività alla variante sudafricana trovati in Italia, tutti a Caserta e legati al manager Eni.
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Scuola: basta un solo contagiato per tornare in Dad
Lo stabilisce una nuova circolare ministeriale
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30 novembre 2021
09:57
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I contagi crescono e le classi tornano in Dad anche con un solo contagiato.
Lo stabilisce una circolare ministeriale firmata ieri sera, come è anticipato oggi da alcuni quotidiani, come Repubblica e Stampa.
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Scuola: sindacati, con nuova circolare allarme e problemi
Gissi (Cisl), è il momento del dialogo e della responsabilità
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30 novembre 2021
09:59
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“Abbiamo chiesto con urgenza di incontrare i rappresentanti del ministero della Salute perchè la circolare ha messo in allarme tutto il personale scolastico e ha prodotto nuovi problemi ai dirigenti che dovranno nuovamente rivedere le procedure per il tracciamento.
L’urgenza del ministero della Salute ci fanno pensare che non si possono sottovalutare le misure anti contagio.
E’ necessario un gesto di responsabilità da parte di tutti: non è il momento delle urla ma del dialogo per aiutare la scuola ad arrivare alle vacanze di Natale con il maggior numero di attività didattica in presenza”.
Così Maddalena Gissi (segretaria Cisl scuola). “Chiediamo che lì dove le Asl sono in difficoltà x il tracciamento e i tamponi, devono poter intervenire protezione civile e esercito. Non si possono lasciare soli i dirigenti scolastici”, aggunge Gissi.
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Carlo Lucarelli, ‘Leon’ e la paura che viviamo
Fa i conti con Grazia Negro e Simone. Torna l’Iguana
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30 novembre 2021
10:17
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CARLO LUCARELLI, LEON (EINAUDI, PP 207, EURO 17,50). Fa i conti con Grazia Negro, la poliziotta cacciatrice di mostri che ha appena partorito due gemelle, e con Simone, il giovane non vedente, suo ex fidanzato.
Torna l’Iguana, il feroce serial killer scappato dall’ospedale psichiatrico dove era detenuto e semina paura.
Ed entra nella storia uno strano tassista che fa riprese Instagram e sul suo taxi ha una scritta in molte lingue con il numero della Casa delle donne.
Nel nuovo romanzo di Carlo Lucarelli, ‘Leon’, pubblicato da Einaudi, lo scrittore ritorna alle origini, all’amato Almost Blue e tra mascherine, no vax, no mask e green pass, ci porta dentro la paura, il sentimento dominante di questa storia claustrofobica e piena di colpi di scena.
“Erano rimasti aperti alcuni conti. Avevo delle curiosità su Grazia Negro e soprattutto su Simone. Avevo in mente vaghe idee e poi improvvisamente mi è esplosa in testa tutta la storia ed è diventato importante per me scriverla” dice Lucarelli.
Cosa era rimasto in sospeso con Grazia e Simone? “Fin dall’inizio e nello sviluppo nei romanzi seguenti Grazia aveva un punto interrogativo: che cosa voleva essere, un poliziotto, una cacciatrice di uomini o una madre? Mi interessava un personaggio strano, ossessionato e al limite, come lei, a confronto con qualcosa che è la vita quotidiana. Simone era un po’ sparito, dopo Almost Blue, mancava il suo punto di vista che è strano ma non solo perché è non vedente. Leon è molto più vicino ad Almost Blue degli altri romanzi che ho scritto con Grazia Negro. E’ un ritorno alle origini di cui sono stato contento perché sono saltate fuori delle cose che credevo di avere dimenticato”.
Il titolo è preso da una canzone della band dei Melancholia. “La scintilla me la hanno data loro. E’ una tradizione, come per Almost Blue era stato vedere Chet Baker che canta la canzone di Elvis Costello. I Melancholia li ho visti a XFactor ed è stata una scoperta, questa volta sono stati loro ad accendere la chiavetta”.
E lo strano tassista? “E’ un personaggio incredibile ed esiste veramente. Si chiama Roberto. Avevo bisogno di un personaggio che fosse come lui, che parlasse su twitter e che conoscesse Bologna. E dopo un po’ mi sono detto perché inventarlo, prendo direttamente Roberto e ce lo infilo. Lo avevo già fatto anche ne ‘Il sogno di volare’ sempre con la Negro, dove avevo bisogno di un criminologo come Massimo Picozzi e ho messo lui”.
E come è entrata la pandemia in questa storia? “La prima idea era di fare una cosa molto connotata. Volevo ambientarla ai tempi del lockdown, mi piaceva l’idea: un serial killer che agisce in una Bologna deserta e spettrale. Così ho chiesto al mio amico Roberto che conosce la città cosa ne pensasse. E lui mi ha detto: ‘sei matto, non si può perché finisce a riga uno’.
Quando ho cominciato a scrivere mi sono accorto che in effetti la pandemia, le mascherine erano meno invadenti di prima. Sarà che ci siamo abituati, che la situazione è diversa, potevano esserci semplicemente come sfondo. Le mascherine certo sono servite anche all’interno della storia a nascondere identità o a creare un certo tipo di angoscia”.
E che cosa pensi dello scontro sociale tra no vax e vaccinati? “Dietro ci sono tante altre cose. Non è che ci meneremo per portare o non portare la mascherina. E’ un modo per arrabbiarsi, per sfogare la rabbia. Poi c’è la parte della popolazione che è convinta di alcune cose. Però io credo che dovremmo risolvere il conflitto sociale. Oltre al disagio sociale c’è una polarizzazione ideologica che di sicuro fa una confusione micidiale. Io che sono antifascista mi ritrovo un tizio, che magari a casa sua ha il busto di Mussolini, e dice a me che sono un fascista perché lui è no vax e io sono per i vaccini. Che corto circuito è? Io vado a fare i viaggi della memoria ad Auschwitz e lui si veste da ebreo e dice che io sono un nazista. Succedono delle cose assurde, anche in altri Paesi”.
La paura che racconti in Leon è quella che in fondo viviamo oggi? “Ho un rapporto stretto con la paura, anche positivo. Per me la paura ben gestita è una forma di conoscenza e di azione. Questo libro qui ho scoperto dopo che avrebbe parlato di paura che in effetti è quello che viviamo ora. Nel mio caso fuori c’è un serial killer che fa una grande paura”.
Bologna è meno presente rispetto ad altri libri, come mai? “E’ vero. Qui non veniva fuori. Mi piacerebbe dirne di cose: a Bologna c’è un sindaco nuovo, stiamo affrontando tutto in maniera nuova però qui non ci stava perché questa è una storia molto claustrofobica, che si svolge in case protette sugli Appennini oppure nella testa della gente”.
Nuovi progetti televisivi? “Per la fiction stiamo ripensando a Coliandro, stanno girando la terza serie della Porta rossa vediamo cosa succede, come verrà accolta. Sono a metà delle riprese, credo andrà in onda nel 2022. Il protagonista è un fantasma”. E un film da Leon? Mi piacerebbe, per Almost Blue è stato fatto”. E Grazia potrebbe tornare ancora: “non ho risolto tutti i problemi con lei” dice Lucarelli.   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Caso Luca Morisi, Procura chiederà archiviazione
Per ‘tenuità del fatto’, droga stupro non era sua
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VERONA
30 novembre 2021
15:08
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Si avvia all’archiviazione l’inchiesta su Luca Morisi, l’ex responsabile della comunicazione di Matteo Salvini, che ad agosto era stato indagato per droga dopo che i Carabinieri, su segnalazione di due giovani romeni con i quali aveva trascorso la notte, avevano scoperto nella sua casa di Belfiore una piccola quantità di cocaina.
La Procura di Verona – scrive il ‘Corriere’ – chiederà a breve l’archiviazione per “particolare tenuità del fatto”.
La richiesta sarebbe già pronta.
Gli inquirenti avrebbe accertato che il flacone di ‘droga dello stupro’ sarebbe stato portato da uno dei due ragazzi, e non procurato da Morisi.
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Manager arrestato: gip, ‘ndranghetista intimidì una vittima
Amico Di Fazio fuori da Tribunale Milano mentre donna davanti pm
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MILANO
30 novembre 2021
11:16
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Quando una delle vittime dell’imprenditore farmaceutico Antonio Di Fazio si presentò il 24 maggio in Procura a Milano per deporre, pochi giorni dopo l’arresto del 50enne accusato di aver stordito con benzodiazepine una studentessa e averla violentata, un suo amico “pluripregiudicato” e “contiguo” alla criminalità organizzata “‘ndranghetista” si sarebbe appostato fuori dal Palagiustizia per seguirla “con lo sguardo con fare minaccioso, incutendo timore”.
Lo si legge nella nuova ordinanza notificata in carcere per altri 5 casi, compreso il tentato omicidio della ex moglie, a carico di Di Fazio, che sarà interrogato domattina dal gip.
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Pm Perugia revoca richiesta archiviazione per velo
Era stata avanzata in indagine avviata dopo denuncia donna
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PERUGIA
30 novembre 2021
11:43
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La Procura di Perugia ha revocato la richiesta di archiviazione che era stata avanzata nell’ambito dell’indagine avviata a carico di un uomo di origine nordafricana accusato di avere costretto la moglie a tenere il velo integrale.
Lo ha reso noto lo stesso Ufficio giudiziario del capoluogo umbro guidato da Raffaele Cantone.

La richiesta di revoca della richiesta d’archiviazione – spiega la Procura di Perugia – è stata decisa in seguito alla presentazione di opposizione da parte della persona offesa. E’ giustificata “dalla necessità di effettuare ulteriori attività investigative, cui fa riferimento l’atto di opposizione, fra cui anche l’audizione diretta della querelante”.
Nella stessa nota, firmata dal procuratore Cantone, si ricorda che il procedimento “nei giorni scorsi era stato oggetto di particolare attenzione mediatica per una frase estrapolata dalla richiesta di archiviazione relativa alla costrizione della denunciante a tenere il velo integrale”.
In particolare nell’atto si sosteneva che “la condotta di costringere a tenere il velo integrale rientra nel quadro culturale, pur non condivisibile in ottica occidentale, dei soggetti interessati”.
“Imporre il velo non può essere giusto nel nostro Paese che ha proprie regole. Che non sono certamente quelle della tradizione islamica”, aveva detto il procuratore dopo che il caso era finito sui giornali.
Nella richiesta di archiviazione del pm, ora revocata, si sosteneva tra l’altro che “il rapporto di coppia viene caratterizzato da forti influenze religiose-culturali alle quali la donna non sembra avere la forza o la volontà di sottrarsi”.
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L’UE RITIRA LE LINEE SULLA COMUNICAZIONE DOPO LE POLEMICHE
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30 novembre 2021
11:53
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Rocchelli: genitori, abbiamo verità ma non giustizia
Fnsi, Alg e Ordine ‘scorta mediatica’ della famiglia
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MILANO
30 novembre 2021
12:53
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Una conferenza stampa alla vigilia del processo di Cassazione per l’uccisione di Andy Rocchelli, il fotoreporter pavese ucciso nel Donbass il 24 maggio del 2014, all’età di 30 anni, mentre documentava le condizioni dei civili coinvolti nel conflitto fra ucraini e separatisti filorussi, si è svolta nella sede dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti, a Milano, alla presenza dei genitori di Rocchelli, Rino ed Elisa, del presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, e del presidente dell’Ordine dei Giornalisti lombardo, Riccardo Sorrentino.

Per questa vicenda Vitaly Markiv, un militare della Guardia nazionale ucraina, è stato condannato nel 2019 a 24 anni di reclusione dalla Corte d’Assise di Pavia e successivamente assolto, nel novembre 2020, nel processo d’appello e scarcerato.

“Oggi, dopo 7 anni e mezzo, abbiamo la verità, ma non la giustizia”, hanno affermato congiuntamente i genitori e l’avvocato della famiglia, Alessandra Ballerini. “Se qualcuno pensa che spegneremo la luce su questo caso – ha detto Giulietti – sappia che noi saremo sempre la scorta mediatica della famiglia, e di altri casi come questo”. Sorrentino, dal canto suo, ha annunciato che proporrà, nel prossimo consiglio dell’Odg lombardo, di rilasciare la tessera da giornalista alla memoria per Andy Rocchelli “che era tra i tanti reporter invisibili”.
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Caso Luca Morisi, Procura chiederà archiviazione
Per ‘tenuità del fatto’, droga stupro non era sua
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VERONA
30 novembre 2021
13:17
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Si avvia all’archiviazione l’inchiesta su Luca Morisi, l’ex responsabile della comunicazione di Matteo Salvini, che ad agosto era stato indagato per droga dopo che i Carabinieri, su segnalazione di due giovani romeni con i quali aveva trascorso la notte, avevano scoperto nella sua casa di Belfiore una piccola quantità di cocaina.
La Procura di Verona chiederà a breve l’archiviazione per “la particolare tenuità del fatto”.
La richiesta sarebbe già pronta. Gli inquirenti avrebbe accertato che il flacone di ‘droga dello stupro’ sarebbe stato portato da uno dei due ragazzi, e non procurato da Morisi.
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Picchiato perché aveva difeso amica da stalker, morto 50enne
Non ce l’ha fatta dopo due settimane di agonia
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BARI
30 novembre 2021
14:07
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E’ morto dopo due settimane di agonia il 50enne Cosimo Damiano Bologna, aggredito brutalmente per essere intervenuto in difesa di un’amica perseguitata da un 58enne, poi arrestato alcuni giorni dopo per stalking e per il pestaggio.

La vittima era in compagnia dell’ amica davanti a un bar nel centro di Canosa di Puglia, nella provincia di Barletta Andria Trani, quando l’aggressore sarebbe tornato a infastidire e insultare la donna per poi colpire Bologna violentemente e ripetutamente al volto lasciandolo a terra sanguinante e privo di sensi.
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Covid: l’Alto Adige da lunedì sarà zona gialla
Lo stesso giorno scatterà anche il Super Green pass
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01 dicembre 2021
11:09
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L’Alto Adige da lunedì sarà zona gialla.
Lo ha comunicato l’assessore alla sanità Thomas Widmann, evidenziando che ormai tutti i parametri indicano in questa direzione.
Widmann ha ricordato che Bolzano nei giorni scorsi aveva già anticipato le misure da zona gialla, come l’obbligo di mascherina all’aperto e di Ffp2 sui mezzi pubblici, e che per questo motivo “per gli altoatesini cambierà poco”. Lo stesso giorno entrerà in vigore il Super Green pass. Widmann ha fatto presente che negli ultimi giorni si è iniziato a registrare un forte afflusso agli hub, soprattutto per i booster e che metà dicembre ci sarà un’offensiva vaccinale.
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Colonna di fumo e scoppi in raffineria dell’Eni a Livorno
Incendio divampato in un impianto in manutenzione
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COLLESALVETTI (LIVORNO)
30 novembre 2021
15:19
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Una colonna di fumo nero preceduta da alcuni forti rumori, si parlerebbe di alcune esplosioni, si è sollevata intorno nella raffineria Eni di Stagno.
Il fumo è visibile da molta distanza.
Il sindaco del vicino comune di Collesalvetti Adelio Antolini riferisce: “Eravamo in consiglio comunale e ci hanno avvertito della cosa.
È visibile una colonna di fumo nero che si vede anche da Collesalvetti, dopo che si sono sentiti ci dicono almeno tre forti rumori”, simili a scoppi. Secondo prime informazioni, sarebbe un incendio scoppiato all’interno di un impianto della raffineria Eni . L’impianto era in manutenzione e forse erano presenti residui di idrocarburi che hanno preso fuoco. Al momento non risultano persone coinvolte. “Ho parlato con il direttore dello stabilimento – ha confermato il sindaco di Livorno Luca Salvetti andato sul posto – Al momento non risultano persone coinvolte nell’incendio di un impianto in manutenzione. Nel frattempo sembra che i vigili del fuoco siano riusciti a domare le fiamme”.
La Protezione civile del Comune di Livorno, a livello precauzionale, invita la cittadinanza di tenere le finestre chiuse. Lo fanno sapere dal Comune in merito all’incendio in corso in un impianto che è in manutenzione dentro lo stabilimento Eni. Il sindaco Luca Salvetti si è recato alla raffineria per seguire la situazione da vicino.
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Squalo verdesca nuota vicino a riva al Poetto di Cagliari
Filmato dalla dipendente di uno stabilimento balneare
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CAGLIARI
30 novembre 2021
16:25
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Uno squalo verdesca di circa 3-4 metri di lunghezza è stato avvistato e filmato a pochi metri dalla riva sulla spiaggia del Poetto di Cagliari.
L’esemplare è stato visto, lunedì, da Claudia Cadoni del chiosco Le Palmette: è stata lei con il suo telefonino a realizzare il video.
Dopo essersi avvicinato alla battigia, lo squalo si è allontanato verso il porticciolo di Marina Piccola.
“È normalissimo che si avvicinino alle coste – spiega Andrea Camedda, ricercatore del Cnr-Ias che lavora al Cres, il Centro di recupero del Sinis a Oristano – nel corso dei nostri monitoraggi ne abbiamo avvistati più volte a Olbia e Orosei.
Normalmente sono in cerca di cibo, spesso inseguendo qualche banco di pesci. Bisogna sottolineare che non c’è alcun pericolo per l’uomo. È vero che in alcune nazioni si sono registrati attacchi da parte di squali, soprattutto squalo bianco o tigre, ma capita perché scambiano il surfista o il nuotatore per una sua preda naturale, come può essere la foca o il leone marino”.
E il ricercatore precisa: “Squali come la verdesca o lo squalo grigio vanno preservati perché sono minacciati dalle attività di pesca dell’uomo”.
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Covid: 12.764 positivi e 89 vittime nelle ultime 24 ore
Boom tamponi, 14 ricoverati in più in terapia intensiva
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30 novembre 2021
17:51
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Sono 12.764 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 7.975.
Sono invece 89 le vittime in un giorno, in aumento rispetto a ieri, quando erano state 65.

Boom di tamponi molecolari e antigenici: sono 719.972. Il tasso di positività è all’1,8 %, in calo rispetto al 2,9% di ieri.
Sono invece 683 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 14 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 64. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 5.227, ovvero 92 in più rispetto a ieri.
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Aggredita e rapinata in casa, anziana morta dopo il ricovero
In ospedale per frattura al femore, il decesso dopo 25 giorni
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MAGNAGO
30 novembre 2021
18:22
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Una donna di 94 anni è morta in ospedale a causa di complicazioni dovute alla frattura del femore, procuratale da un rapinatore che lo scorso 6 novembre si era introdotto a casa sua per rapinarla, a Magnago (Milano).

L’anziana, aggredita dal malvivente che era riuscito ad entrare nella sua villetta, era stata immobilizzata e rapinata dei gioielli, poi strattonata e spinta violentemente a terra.
La caduta le ha provocato una brutta frattura al femore. Ferita e spaventata era riuscita a chiedere aiuto ai suoi familiari, i quali hanno chiamato il 112.
Sul posto si erano precipitati i carabinieri e i soccorritori del 118, i quali avevano trasportato la donna in ospedale a Busto Arsizio (Varese). Purtroppo nonostante le cure la donna non ce l’ha fatta e ora la posizione del rapinatore si è decisamente aggravata.
Sulla vicenda indagano i militari della compagnia di Legnano (Milano).
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Vaccini: verso riapertura hub Difesa, lo chiedono le Regioni
Tra le prime regioni a chiedere un supporto in questo senso è stata la Calabria
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30 novembre 2021
21:25
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Stanno arrivando da varie regioni le richieste per la riapertura degli hub vaccinali messi a disposizione dalla Difesa, così come era stato disposto mesi fa durante la prima fase della campagna vaccinale.
In base agli assetti disponibili, saranno dunque autorizzate ulteriori aperture di questo tipo di strutture.
Tra le prime regioni a chiedere un supporto in questo senso è stata la Calabria. E’ quanto si apprende da ambienti della Difesa.
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Covid: Lombardia disponibile ad accogliere pazienti tedeschi
Assessore Moratti ha già chiesto alla sua struttura di attivarsi
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MILANO
30 novembre 2021
19:29
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Al momento non sono ancora state avanzate richieste ufficiali da parte della Germania o dei Laender tedeschi, ma la Lombardia conferma la disponibilità ad accogliere i loro pazienti malati di Covid.
Lo si apprende da fonti dell’assessorato al Welfare.

Già nei giorni scorsi la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti aveva chiesto alla sua Direzione generale di attivarsi in tal senso.
“Gli ospedali tedeschi – aveva dichiarato Moratti – sono alle prese con una drammatica emergenza di posti letto ospedalieri, con le terapie intensive prossime al collasso. Memore dell’aiuto solidale fornito all’Italia lo scorso anno, ritengo opportuno e doveroso offrire oggi alla Germania la disponibilità ad accogliere pazienti presso le nostre strutture ospedaliere, mettendo a disposizione ricoveri in area medica e in terapia intensiva”.
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Covid: in Veneto 2.656 nuovi casi e 14 morti in 24 ore
Incidenza sui tamponi al 2,76%, +18 ricoveri
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VENEZIA
01 dicembre 2021
10:00
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Nuovo boom di contagi da Coronavirus in Veneto, con 2.656 nuovi casi nelle 24 ore, e il totale sale a 519.814.
Pesante anche il conto delle vittime, con 14 morti e il totale a 11.977.

Sale anche l’incidenza dei positivi sui 96.040 tamponi – di cui 26.044 molecolari e 69.996 antigenici – che è del 2,76%. Gli attuali positivi sono 32.107, 1.258 in più rispetto alle 24 ore precedenti.
Cresce la pressione sulle strutture sanitarie, con 568 ricoveri (+15) in area non critica e 108 (+3) in terapia intensiva.
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Ruby ter: ex olgettine non prosciolte subito da un’accusa
Da falsa testimonianza.
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Decisione giudici prima fine dibattimento
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MILANO
01 dicembre 2021
10:01
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I giudici della settima penale di Milano hanno respinto le istanze delle difese delle ‘ex olgettine’, imputate nel processo Ruby ter con Silvio Berlusconi, che hanno chiesto l’immediato proscioglimento, prima della fine del dibattimento, dalle accuse di falsa testimonianza, contestate assieme alla corruzione in atti giudiziari.

Istanze che erano basate sull’ordinanza con cui il collegio il 3 novembre ha dichiarato inutilizzabili i verbali delle deposizioni di 18 giovani, rese nei processi Ruby e Ruby bis.
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Muore investito da metro a Roma, ipotesi suicidio
In stazione Circo Massimo. Visto lanciarsi sui binari
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ROMA
01 dicembre 2021
10:06
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Un uomo è morto investito dalla metro nella stazione Circo Massimo a Roma.
E’ accaduto intorno alle 8.

Sul posto la polizia con la scientifica per i rilievi. Si ipotizza il suicidio. Sarebbe stato visto lanciarsi sui binari all’arrivo del convoglio che viaggiava in direzione Termini. Il traffico è stato bloccato in entrambe le direzioni.
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Ruby ter, respinto il proscioglimento anticipato per le ‘ex olgettine’
L’accusa è di falsa testimonianza contestate assieme alla corruzione in atti giudiziari
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MILANO
01 dicembre 2021
10:18
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I giudici della settima penale di Milano hanno respinto le istanze delle difese delle ‘ex olgettine’, imputate nel processo Ruby ter con Silvio Berlusconi, che hanno chiesto l’immediato proscioglimento, prima della fine del dibattimento, dalle accuse di falsa testimonianza, contestate assieme alla corruzione in atti giudiziari.
Istanze che erano basate sull’ordinanza con cui il collegio il 3 novembre ha dichiarato inutilizzabili i verbali delle deposizioni di 18 giovani, rese nei processi Ruby e Ruby bis.
Tenuto “conto dello stato avanzato, ma non completato dell’istruttoria”, ossia del dibattimento, “non sussistono i requisiti di evidenza” per applicare l’articolo 129 del codice di procedura penale che prevede, date certe condizioni, l’obbligo di “declaratoria” di immediato proscioglimento, anche prima della fine del processo.
Con queste motivazioni i giudici del caso Ruby ter (Tremolada-Gallina-Pucci) hanno respinto le istanze delle ‘ex olgettine’ che chiedevano di essere assolte subito dalle accuse di falsa testimonianza. Il processo va avanti per tutti e per i due reati contestati, tra cui la corruzione in atti giudiziari.
Nella scorsa udienza i legali delle giovani, ex ospiti alle serate di Arcore e che avevano portato nei processi la versione delle “cene eleganti”, si erano associati all’istanza presentata il 15 novembre dall’avvocato Paolo Siniscalchi, legale di Faggioli. Il 3 novembre i giudici avevano accolto un’eccezione della difesa di Berlusconi che, in ipotesi, potrebbe aver effetti negativi per l’accusa su parte delle imputazioni (falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari) nel processo Ruby ter, spazzando via quasi tutte le deposizioni delle giovani sentite come testi nei due processi, tranne quelle di Iris Berardi e per una parte anche quelle di Barbara Guerra.
Quantomeno “dalla primavera 2012”, secondo i giudici, la Procura “aveva elementi indizianti le elargizioni di Berlusconi (imputato solo per corruzione in atti giudiziari, ndr) in favore delle ragazze” indicate come testimoni, mentre erano in pratica già “sottoposte ad indagini” e dunque andavano iscritte e ascoltate con le garanzie previste, con facoltà di non rispondere e assistite da avvocati. Potrebbero cadere in particolare le imputazioni di falsa testimonianza (tra l’altro vanno verso la prescrizione), ma nel caso venisse tolta così anche la qualifica di pubblico ufficiale delle ragazze, rischierebbe anche l’accusa di corruzione in atti giudiziari. Dopo l’ordinanza è arrivata l’istanza della difesa Faggioli, a cui si sono associati gli altri difensori. Oggi la decisione del collegio. Il pm Luca Gaglio e l’aggiunto Tiziana Siciliano avevano chiesto che le istanze fossero respinte, come avvenuto, ritenendo “folle” una decisione di proscioglimento, prima della fine del dibattimento, sulle false testimonianze, perché quei reati sono “strettamente connessi” con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. E con una pronuncia di proscioglimento il collegio, secondo i pm, poteva rendersi incompatibile e si sarebbe dovuto “stralciare”, ossia separare i due reati, e ripartire con altri giudici.
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Vento, piogge e neve, in arrivo una nuova ondata di maltempo
Domani il clou con piogge a Nordest, nel Lazio ed in Campania
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01 dicembre 2021
10:39
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La tregua dal maltempo è finita.

Nelle prossime ore una nuova perturbazione alimentata da aria fredda e sospinta da forti venti di Libeccio raggiungerà un po’ tutta Italia.
Il team del sito http://www.iLMeteo.it informa che, per quanto riguarda la giornata di oggi, il tempo peggiorerà subito sulla Sardegna con cielo coperto e isolati piovaschi, successivamente le nubi aumenteranno decise su Liguria centrale e orientale, Toscana, Lazio, Campania e coste del basso tirreno (calabresi e siciliane). Col passare delle ore le precipitazioni diventeranno più frequenti sull’alta Toscana, sullo spezzino ed entro sera su Sardegna, Lazio e Campania. Rovesci intensi e temporali in nottata interesseranno le medesime regioni mentre comincerà a piovere anche in Emilia Romagna e in Veneto. Sarà domani che la perturbazione diventerà più cattiva. Nubi e piogge bagneranno il Nordest, ma si concentreranno con maggior intensità su Toscana, Lazio e Campania. Non sono da escludere nubifragi in provincia di Roma, Rieti, Frosinone, Latina e Caserta. I venti soffieranno sempre più forti da Libeccio con raffiche fino a 80 km/h e possibilità di mareggiate sulle coste tirreniche. La neve sarà diffusa sugli Appennini e in Sardegna, ma a partire dai 1000-1200 metri di quota, debole invece sulle Alpi del Triveneto a partire dai 7-900 metri. Le temperature rimarranno fredde al Nord con possibili gelate in pianura.
Nel dettaglio: Mercoledì 1. Al nord: si copre in Liguria con piovaschi sullo spezzino, entro sera si copre un po’ ovunque. Al centro: peggiora su Sardegna, Toscana e Lazio con piogge via via più diffuse entro sera. Al sud: peggiora in Campania con piogge, nubi diffuse su Calabria e Sicilia.
Giovedì 2. Al nord: piogge al Nordest, più asciutto altrove. Al centro: maltempo su Sardegna, Toscana, Lazio e Umbria, neve a 1200m. Al sud: maltempo in Campania. Asciutto altrove.
Venerdì 3. Al nord: via via più soleggiato. Al centro: instabile su Adriatiche e basso Lazio con neve a 7-900m. Al sud: molto instabile con piogge, temporali e neve dai 1200m, ma con quote in calo.
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Raciti: appello Speziale su danni, cita premier e ministro
Ricorso a Corte appello civile Catania su condanna risarcimento
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CATANIA
01 dicembre 2021
11:38
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Riformare integralmente la sentenza di primo grado che lo condanna a un risarcimento dei danni, rinnovare il dibattimento e citare come testi il presidente del Consiglio e il ministro dell’Interno, la vedova Marisa Grasso, e l’altro imputato condannato, Daniele Natale Micale.
Sono le richieste avanzate alla Corte d’appello civile di Catania dalla difesa di Antonino Speziale, l’ultrà del Catania che ha scontato una condanna definitiva a otto anni di reclusione per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore capo della polizia Filippo Raciti, morto il 2 febbraio del 2007 dopo scontri tra forze dell’ordine e tifosi etnei mentre si giocava il derby con il Palermo.
L’atto è stato depositato dall’avvocato Giuseppe Lipera. L’udienza è stata fissata per il 30 giugno del 2022. Il Tribunale civile, il 14 maggio scorso, con sentenza di primo grado, ha condannato Speziale e Micale, quest’ultimo condannato a 11 anni di reclusione per lo stesso reato, a pagare 15 milioni di euro come risarcimento danni alla Presidenza del consiglio dei ministri e al ministero dell’Interno. Speziale, inoltre, è stato condannato a versare, da solo, 25mila euro ciascuno alla Presidenza del Consiglio e al ministero dell’Interno.
Nel ricorso l’avvocato Lipera osserva che la sentenza è stata pubblicata, ma non ancora notificata e ribadisce che “Antonino Speziale (all’epoca dei fatti minorenne) non ha alcuna responsabilità sulla morte del compianto ispettore Filippo Raciti”, sottolinea “l’insussistenza del danno patrimoniale e non patrimoniale” e ritiene la cifra stabilita “eccessiva e sproporzionata, oltre che del tutto immotivata”. Nel sollecitare la rinnovazione del dibattito l’avvocato Lipera ha chiesto di “ammettere a prova” nove testimoni – tra medici legali, esperti del Ris e poliziotti – ponendo complessivamente 59 quesiti a cui rispondere in sede di eventuale udienza.
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Sci: il Cimone riapre le piste, sabato skipass al 50%
La neve artificiale c’è, quella naturale è prevista
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BOLOGNA
01 dicembre 2021
11:40
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Il comprensorio sciistico del Cimone, montagna dell’Appennino modenese, riapre con alcuni impianti di risalita che saranno attivi nella zona di Passo del Lupo.
Sabato 4 dicembre, per la ripresa dopo 20 mesi chiusura per il Covid, le tariffe degli skipass saranno scontate al 50%.

L’impianto di produzione della neve è attivo da domenica scorsa, funzionando ininterrottamente fino a ieri sera, al Cimoncino, al Lago della Ninfa, al Passo del Lupo e alle Polle e sono attese nevicate tra stasera e domani sul crinale, che consentiranno l’apertura anche di altre piste.
Oltre agli impianti, entrerà in funzione tutta la ‘filiera’: noleggi, scuole sci, rifugi e alberghi. Il Cimone, informa il consorzio della stazione invernale, “ha lavorato tutta l’estate per poter finalmente riaprire in sicurezza come da protocollo”.
Inoltre entrerà in funzione la pista di bob con una lunghezza di 700 metri servita esclusivamente dalla seggiovia Colombaccio.
“Dopo tanta tristezza e delusioni dell’ultimo periodo riaprire serve anche come effetto psicologico per tutti gli operatori che vivono di neve”, scrive il Consorzio.
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Leader dei ‘no vax’ si ricrede dopo il ricovero per Covid: farà il vaccino
Lorenzo Damiano era finito in terapia sub intensiva ora lancia un appello: ‘Vaccinatevi tutti’
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TREVISO
02 dicembre 2021
10:20
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Dopo essere finito in terapia subintensiva per Covid, si ‘converte’ al vaccino anche Lorenzo Damiano, leader dei negazionisti trevigiani e già candidato sindaco a Conegliano con la lista Norimberga 2. Quando le sue condizioni sono migliorate, come riportano i giornali locali, Damiano ammette di aver avuto un ripensamento.
“Dopo questo periodo ho un’altra visione del mondo – dice – mi vaccinerò”.
L’uomo era finito nei giorni scorsi in ospedale a Vittorio Veneto per le complicanze causate dal virus.
I giorni difficili trascorsi e un quadro clinico complicato hanno cambiato la sua visione. “Sarò pronto quanto prima – afferma – quando Dio vorrà, a far sapere al mondo intero quanto sia importante seguire collettivamente la scienza, quella che ti salva. A volte bisogna passare per una porta stretta – conclude – per capire le cose come sono. Vaccinatevi tutti, io mi vaccinerò”.
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Eitan tornerà in Italia con la zia paterna il prossimo 3 dicembre
Dopo la sentenza della Corte suprema israeliana
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01 dicembre 2021
13:19
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Eitan, il bambino sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, tornerà in Italia con la zia paterna il prossimo 3 dicembre con un volo da Tel Aviv, dopo la sentenza della Corte suprema israeliana dei giorni scorsi.
Due giorni fa la Corte Suprema di Tel Aviv, confermando le due decisioni delle scorse settimane di primo e secondo grado, ha riconosciuto, accogliendo l’istanza della zia paterna Aya Biran, tutrice legale del piccolo di 6 anni, la sottrazione internazionale del minore da parte del nonno materno Shmuel Peleg, che l’ha portato da Pavia a Tel Aviv l’11 settembre.
Nonno su cui pende un mandato d’arresto internazionale per le accuse di sequestro di persona, sottrazione e trattenimento di minore all’estero e appropriazione indebita del passaporto del bambino.
Nell’inchiesta, condotta dalla Squadra Mobile pavese e dall’aggiunto Mario Venditti e dal pm Valentina De Stefano, è stato già arrestato con mandato d’arresto europeo il presunto complice del nonno, Gabriel Alon Abutbul, bloccato a Cipro, dove risiede, e nei giorni scorsi scarcerato con obbligo di firma in attesa della conclusione del procedimento di estradizione.
Indagata nell’inchiesta pavese anche la nonna materna Esther Cohen.
Da quanto si è saputo, è già stata concessa ai nonni materni la possibilità di vedere e salutare il bimbo prima che parta. Il suo rientro a Travacò Siccomario (Pavia), dove il bimbo vive assieme anche allo zio Or Nirko e alla due cugine, è previsto con un volo il 3 dicembre. Ci sono state questioni organizzative da risolvere e la famiglia paterna, a quanto si è saputo, giustamente intende il più possibile salvaguardare la privacy e l’interesse del bambino. Intanto, è in corso davanti al Tribunale per i minorenni di Milano il procedimento sul reclamo da parte dei legali dei nonni contro la nomina di Aya come tutrice con una serie di questioni poste dagli avvocati. E la zia paterna nei mesi scorsi ha già presentato richiesta ai giudici per l’adozione.
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Eitan, il ritorno in Italia con la zia il 3 dicembre
Dopo la decisione della Corte suprema israeliana
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MILANO
01 dicembre 2021
12:01
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Eitan, il bambino sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, tornerà in Italia con la zia paterna il prossimo 3 dicembre con un volo da Tel Aviv, dopo la sentenza della Corte suprema israeliana dei giorni scorsi.

La decisione della Corte Suprema israeliana stabiliva che Eitan dovesse essere riportato in Italia non oltre il 12 dicembre.

Il giudice Alex Stein aveva ricordato che il principio base della Convezione dell’Aja prevede “tolleranza zero verso i rapimenti ed evidenzia la necessità di una restituzione immediata”.
“Non è discutibile – aveva sottolineato – che il luogo normale di vita del minore sia in Italia dove ha trascorso quasi tutta la sua esistenza”.
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Scuola: Flc Cgil, su contagi inaccettabili improvvisazioni
Confermato lo sciopero del 10 dicembre
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01 dicembre 2021
12:13
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“A meno di 24 ore dalla diffusione di una nota congiunta dei ministeri dell’Istruzione e della Sanità che aggiornava le indicazioni per la gestione dei casi positivi in ambito scolastico, disponendo la didattica a distanza immediata per tutta la classe anche in presenza di un solo contagio, i due ministeri smentiscono loro stessi con una nuova nota.

Con queste indicazioni contraddittorie su un tema così delicato, le scuole vengono di nuovo gettate in una situazione di caos e confusione che aumenta la già difficile gestione quotidiana dei contagi aggravata dallo scarso supporto dei dipartimenti di prevenzione delle Asl.
Quanto è successo è di una gravità inaudita ed è sintomatico di come certe scelte fatte sulla scuola siano frutto di improvvisazione anche ai massimi livelli politici”. Lo afferma la Flc Cgil per la quale “la scuola ha bisogno di un cambio di passo nelle scelte politiche e gestionali da operare già con la prossima Legge di Bilancio. Il governo, senza ulteriori indugi, adotti misure a tutela della salute e della sicurezza di milioni di studenti e lavoratori, a partire dalla riduzione del numero degli alunni per classe e per istituto e dalla conferma dell’organico covid anche per il personale Ata”. Queste e molte altre ragioni – conclude il sindacato – sono alla base della piattaforma rivendicativa dello sciopero della scuola e dei dirigenti scolastici indetto dalla FLC CGIL, Uil scuola, Snals Confsal e Gilda Unams, per il prossimo 10 dicembre.
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Il monito della Cei: basta alle manifestazioni di odio contro gli ebrei
I vescovi: “Purtroppo in questo tempo assistiamo a deprecabili manifestazioni di cancellazione della memoria e di odio contro gli ebrei”
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01 dicembre 2021
12:17
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“Purtroppo in questo tempo assistiamo a deprecabili manifestazioni di cancellazione della memoria e di odio contro gli ebrei”.
Lo affermano i vescovi della Cei nel Messaggio per la 33/a Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei, che ricorrerà il prossimo 17 gennaio, “un’importante occasione per i cristiani – la definiscono – per curare il rispetto, il dialogo e la conoscenza della tradizione ebraica”.
“La Giornata è una significativa opportunità per sottolineare il vincolo particolare che lega Chiesa e Israele (NA 4) e per guardare alle comunità ebraiche attuali con la certezza che ‘Dio continua ad operare nel popolo dell’Antica Alleanza e fa nascere tesori di saggezza che scaturiscono dal suo incontro con la Parola divina’ (EG 249)”, scrive nel Messaggio la Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo.
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Scuse autrice Sebold a uomo assolto da stupro 40 anni dopo
Presunto stupratore fece 16 anni di carcere ingiustamente
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01 dicembre 2021
12:23
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La scrittrice statunitense Alice Sebold ha chiesto scusa all’uomo che nel 1981 fu ingiustamente accusato di averla stuprata ed è stato recentemente assolto completamente, 23 anni dopo aver finito di scontare 16 anni di carcere.

Sebold subì violenza sessuale quando aveva 18 anni ed era studentessa alla Syrecuse University di New York.
Alcuni mesi dopo denunciò alla polizia di aver visto l’uomo in strada un afroamericano che aveva riconosciuto come l’uomo che l’avrebbe stuprata. La polizia fermò Anhony Broadwater e in un confronto all’americana l’autrice non individuò lui come l’autore dello stupro, ma lui fu comunque arrestato sulla base di altri indizi, compresa la descrizione del violentatore che lei aveva fornito in precedenza alla polizia. E fu condannato.
Broadwater uscì di prigione nel 1998 dopo 16 anni e rimase nella lista nera degli stupratori, fino al 22 novembre scorso, quando il processo è stato rivisto e le prove indiziarie addotte in tribunale 40 anni fa sono state dichiarate non più ammissibili. Qualche giorno dopo che l’uomo ha riavuto integra la sua reputazione, Sebold ha scritto: “Sono addolorata soprattutto perché le hanno rubato ingiustamente la vita che avrebbe potuto condurre, e sono cosciente che nessuna scusa può cambiare quanto è successo e non lo farà mai”. Broadwater ha dichiarato di sentirsi “sollevato dalle sue scuse”.
Alice Sebold, nota anche per il romanzo ‘Amabili resti’ (The Lovely Bones) del 2002, nell’autobiografico ‘Lucky’ (Fortunata) del 1999 racconta la terribile esperienza dello stupro subito e del successivo travaglio giudiziario. Il romanzo prende il nome dalla dichiarazione fattale da un agente che le disse che era stata ‘fortunata’ a non essere stata uccisa e smembrata, come accaduto ad altre vittime di stupro.
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Insulti social ad aspirante miss, non sei italiana
In gara per Miss Italia, sporgerà denuncia, ‘non deve succedere’
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TERNI
01 dicembre 2021
12:36
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E’ intenzionata a presentare denuncia alle forze dell’ordine Anna Giulia Fossatelli, la diciottenne ternana in gara alle selezioni di Miss Italia insultata sui social perché ritenuta, per via della sua carnagione olivastra, gli occhi e i capelli scuri, “non italiana”.
A riportare i commenti postati su Instagram da un utente, sotto una delle foto pubblicata dalla ragazza – che non ha alcuna origine straniera – è il Messaggero.

“Anche se hai un cognome italiano, non lo sei italiana, sei una meticcia”, “Sei mezza araba”, oppure “Iscriviti al concorso del tuo paese!” alcune delle frasi indirizzate alla giovane, che spiega, sporgerà denuncia. “Non tanto per una questione personale, essendo italiana – spiega -, ma per le ragazze che hanno realmente origini straniere e che per questi fatti possono avere seri problemi. Queste cose devono essere denunciate perché non possono accadere”.
La giovane ha ricevuto nelle ultime ore numerosi messaggi di solidarietà, tra cui quello del sindaco di Terni, Leonardo Latini. “La città – ha scritto – si sente orgogliosamente rappresentata da Anna Giulia Fossatelli, alla quale va il mio pieno sostegno per gli insulti ricevuti. Dispiace leggere certi commenti idioti e beceri nei suoi confronti”.
Per la senatrice della Lega Valeria Alessandrini, chi insulta la giovane “non merita nessuna considerazione”.
“Affetto e vicinanza” vengono espressi anche dal Pd di Terni, secondo il quale la stessa è “vittima dell’ignoranza e della grettezza dei soliti leoni da tastiera”.
Nell’ambito delle selezioni di Miss Italia la diciottenne, che frequenta l’ultimo anno del liceo classico Tacito di Terni, ha conquistato la scorsa settimana la fascia di Miss Sorriso.
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Sestriere pronta a stagione sci, ‘località è sicura’
Impianti aperti dal 4 dicembre. Sindaco, in campo ogni energia
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TORINO
01 dicembre 2021
12:39
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E’ tutto pronto, al Sestriere, per il via nel fine settimana della stagione invernale.
Il Comune ha inviato una lettera a tutti gli operatori della filiera turistica – albergatori, commercianti, ristoratori, scuole di sci e sci club, depositi e noleggi, agenzie immobiliari, consorzio turistico – nonché alle stazione carabinieri e polizia municipale, per condividere le precauzioni attuate per il contenimento e la gestione di eventuali positività da Covid-19.

“Sestriere è una località sicura, stiamo mettendo in campo tutto quanto possibile per contrastare l’insorgenza di casi Covid – spiega il sindaco, Gianni Poncet -. Stiamo collaborando con la Sestrieres Spa al fine di garantire alle casse skipass, sugli impianti di risalita e sulle piste da sci, il rispetto delle distanze di sicurezza e delle regole anti Covid. Grazie alla farmacia Jayme, inoltre, il nostro Comune sarà dotato di un centro permanente di tamponi finalizzati sia ai residenti che ai turisti che soggiorneranno nella nostra località. Oltre a ciò si stanno valutando le miglior soluzioni per la gestione in loco di eventuali casi positivi. Per ogni finalità di emergenza saranno operative, in aggiunta alla consolidata rete di primo soccorso, le ambulanze della Croce Verde di Villastellone, che prestano servizio, con una sezione con base a Sestriere, per l’intera stagione invernale”.
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‘La responsabilità per la morte di Regeni è degli apparati di sicurezza egiziani’
La relazione finale della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del ricercatore italiano
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01 dicembre 2021
18:21
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“La responsabilità del sequestro, della tortura e dell’uccisione di Giulio Regeni grava direttamente sugli apparati di sicurezza della Repubblica araba d’Egitto, e in particolare su ufficiali della National Security Agency (NSA), come minuziosamente ricostruito dalle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Roma”.
E’ quanto afferma la Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni nella relazione finale che verrà approvata oggi.
“I responsabili dell’assassinio di Giulio Regeni sono al Cairo – si afferma nel documento -, all’interno degli apparati di sicurezza e probabilmente anche all’interno delle istituzioni.
La via della verità e della giustizia può trovare un correlativo oggettivo solo in presenza di un’autentica collaborazione da parte egiziana. Se nei primi due anni, alcuni risultati sono stati faticosamente e parzialmente raggiunti, anche in virtù dell’intransigenza mantenuta dall’Italia, negli anni successivi non sono venute dal Cairo altro che parole a livello politico, mentre la magistratura si è chiusa a riccio in un arroccamento non solo ostruzionistico, ma apertamente ostile e lesivo sia del lavoro svolto dagli inquirenti italiani che dell’immagine del giovane ricercatore, verso cui lo stesso presidente Al-Sisi aveva usato un tono ben diverso”.
“La mancata comunicazione da parte egiziana del domicilio degli imputati, nonostante gli sforzi diplomatici profusi al fine di conseguirla, non si risolve nella mera ‘fuga dal processo’ – si legge ancora nella relazione – ma sembra costituire una vera e propria ammissione di colpevolezza da parte di un regime che sembra aver considerato la cooperazione giudiziaria alla stregua di uno strumento dilatorio”.
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Aids-La nostra battaglia, il docu di Luca Bedini
Racconto corale di 40 anni di lotta all’Hiv su History Channel
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01 dicembre 2021
14:22
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Sono i primi anni ’80 quando nei principali ospedali italiani arrivano pazienti con sintomi non riconducibili a nessuna patologia conosciuta; solo alcuni mesi prima è successo anche negli USA e nei principali paesi europei, dove c’è chi parla di “gay cancer”, perché questa malattia sembra colpire soprattutto gli appartenenti alla comunità omosessuale, teoria poi smentita dai fatti.
In Italia, infatti, sono soprattutto le persone che facevano uso di droghe per via iniettiva a venire colpiti dal virus che allora si chiama ancora Htlv III e che poi prenderà il nome di Hiv.
AIDS – La nostra battaglia in esclusiva su History Channel (411 di Sky) l’1 e il 2 dicembre alle 21.00, racconta la storia della lotta all’Hiv in Italia attraverso le testimonianze dei giovani medici che hanno visto i reparti di malattie infettive riempirsi di altri giovani come loro e di chi, pur contraendo il virus nel periodo più buio della pandemia quando la ricerca era ancora all’inizio, è riuscito a sopravvivere. La produzione originale, realizzata da Taiga per History Channel con il sostegno della Regione Emilia Romagna ed il contributo di Anlaids Onlus, Lila – Lega italiana per la lotta all’AIDS e Nadir Onlus, restituisce l’impatto violentissimo che i primi malati ebbero con l’Hiv, lo shock, l’incredulità, l’incapacità di prepararsi a morire a 20, 25 anni.
“Quanto mi resta?”, “Mi sveglierò domani mattina?” “Dovrei andarmi a comprare delle scarpe, vale la pena?” erano le domande che spesso le persone Hiv positive rivolgevano a medici, in quei lontani anni ’80. Una morte fisica spesso preceduta dalla consapevolezza di una morte sociale fatta di emarginazione e pregiudizio, spesso provenienti dalle stesse famiglie. Dalla scoperta dell’infezione si è arrivati, per tentativi, al miracolo scientifico delle terapie salva-vita, che oggi consentono uno stile di vita pressoché identico al resto della popolazione. Un risultato raggiunto anche grazie all’impegno dell’attivismo nato intorno alla lotta all’AIDS, che si è da subito battuto per abbassare il costo dei farmaci, per ottenere cure sempre più sopportabili e per combattere lo stigma che ancora oggi colpisce le persone sieropositive.
È ancora purtroppo poco nota l’equazione U=U, Undetectable=Untrasmittable, la rivoluzionaria evidenza scientifica secondo la quale una persona con Hiv in terapia efficace, con viremia non rilevabile, non trasmette il virus. Un dato scientifico che può contribuire in modo determinante a restituire alle persone che vivono con Hiv una vita al 100% normale ma ancora poco conosciuto a causa della scarsa informazione da parte delle istituzioni e nelle scuole. Tra gli intervistati Valeria Calvino (Vice presidente Anlaids Onlus), Alessandra Cerioli (Lila), Massimo Oldrini (Presidente Lila), Filippo von Schloesser (Presidente Nadir Onlus), il sacerdote Daniele Simonazzi, Francesco Pellegrino (Medico, fondatore e volontario ASA97), Luca Butini (Immunologia Clinica Ancona e Anlaids Marche), Mauro Guarinieri (Rete internazionale delle persone che usano droghe ), Cristina Mussini (Professoressa e Direttrice della Clinica delle Malattie Infettive di Modena), Adriano Lazzarin (Professore onorario Università Vita-Salute San Raffaele – Milano), Stefano Vella (Docente di Salute Globale, Università Cattolica – Roma).
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Covid, via libera dell’Aifa alla vaccinazione per i bimbi 5-11 anni
Con 2 dosi di Pfizer a distanza di 3 settimane e un terzo del dosaggio
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02 dicembre 2021
11:24
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Via libera dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) alla vaccinazione anti-Covid per la fascia pediatrica dei bambini tra 5 e 11 anni. La vaccinazione avverrà con due dosi del vaccino Pfizer, in formulazione specifica e un terzo del dosaggio, a tre settimane di distanza.
Si suggerisce l’adozione di percorsi vaccinali, quando possibile, “adeguati all’età”.
Il parere di Aifa arriva dopo l’ok, lo scorso 25 novembre, dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), che ha raccomandato l’estensione dell’indicazione per il vaccino Covid di Pfizer-BioNtech per includere l’uso per i bambini di età tra 5 e 11 anni.
I dati disponibili “dimostrano un elevato livello di efficacia e non si evidenziano al momento segnali di allerta in termini di sicurezza”.
Così la Commissione tecnico scientifica Cts dell’Agenzia italiana del farmaco, che ha approvato l’estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (Pfizer) per la fascia di età 5-11 anni, con una dose ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) e con formulazione specifica.
La vaccinazione avverrà in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra. Al fine di evitare possibili errori di somministrazione, la CTS raccomanda, per la fascia di età in oggetto, l’uso esclusivo della formulazione pediatrica ad hoc suggerendo quando possibile l’adozione di percorsi vaccinali adeguati all’età. Nel parere, la CTS osserva che “sebbene l’infezione da SARS-CoV-2 sia sicuramente più benigna nei bambini, in alcuni casi essa può essere associata a conseguenze gravi, come il rischio di sviluppare la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-c), che può richiedere anche il ricovero in terapia intensiva”. Infine la CTS sottolinea che “la vaccinazione comporta benefici quali la possibilità di frequentare la scuola e condurre una vita sociale connotata da elementi ricreativi ed educativi che sono particolarmente importanti per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età”.
Intanto sul fronte scuola, sul totale delle classi in dad il 60-70% è alle elementari: il dato arriva da Mario Rusconi che guida l’Anp, l’Associazione nazionale presidi di Roma. “L’invito che facciamo – dice Rusconi – è di vaccinare i ragazzi dai 12 anni e, dopo l’atteso ok dell’Aifa per le dosi ai più piccoli, anche i bambini dai 5 agli 11 anni: con la vaccinazione di un buon numero di studenti alle superiori le classi in dad in questa fascia di età sono poche”. “Attualmente – spiega Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi (Anp), – i docenti vaccinati in Italia sono circa il 95%, e del 5% dei non vaccinati, almeno il 3% è rappresentato da coloro che non possono farlo, quindi i no vax saranno in definitiva circa il 2%. L’obbligo vaccinale dal 15 dicembre, dunque, non inciderà sul personale, salvo in alcune regioni, come il Fvg, ad esempio, dove i non vaccinati si trovano in percentuali maggiori”.
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E per incrementare i test ed evitare che scatti la Dad per gli studenti saranno a disposizione 11 laboratori di biologia molecolare della Difesa in 8 regioni, in grado di processare i tamponi molecolari effettuati a domicilio da team mobili militari: ad annunciarlo il commissario per l’Emergenza Francesco Figliuolo sottolineando che saranno a disposizione anche due laboratori mobili dopo la richiesta di palazzo Chigi di elaborare il piano per lo screening nelle scuole. Team e laboratori sono stati messi a disposizione dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini e saranno coordinati dal Comando operativo di vertice interforze (Covi).
Per le vaccinazioni agli under 12 nel Lazio saranno allestiti 78 mini-hub dedicati in tutte le Asl. Ci saranno pediatri, medici, infermieri e anche ‘clown’ per mettere a loro agio i più piccoli. Per le famiglie saranno disponibili pillole informative on-line sotto la supervisione dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù e delle Società scientifiche. “Mettiamo in sicurezza i più piccoli e garantiamo loro la socialità”, spiega l’assessore alla sanità Alessio D’Amato.
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Da ‘La Casa di carta’ arriverà lo spin-off ‘Berlino’
Su Netflix in 2023. Presto anche remake coreano con Park Hae-soo
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01 dicembre 2021
15:16
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Dopo mesi di indiscrezioni è arrivata da Netflix la conferma ufficiale che La Casa di carta, serie heist spagnola diventata un fenomeno globale, che si conclude con il volume 2 della quinta parte, in arrivo sulla piattaforma il 3 dicembre, avrà uno spin-off dedicato a uno dei personaggi più carismatici del racconto, Berlino, interpretato da Pedro Alonso.
La nuova serie, in arrivo nel 2023, è stata annunciata durante il grande evento per i fan da Madrid con i protagonisti e gli autori de La Casa di carta, andato in diretta streaming con la traduzione audio simultanea in 10 lingue.
In linea con l’attenzione massima a non diffondere spoiler che ha caratterizzato tutto il percorso della serie ‘madre’, non è stato rivelato nulla sulla struttura narrativa dello spin-off ‘Berlino’. Il personaggio, Andrés de Fonollosa/Berlino, l’abbiamo conosciuto come rapinatore freddo e di grande esperienza, con un proprio codice morale di comportamento. La ‘mente’ della banda, il professore (Alvaro Morte) che è anche suo fratello (legame scoperto dal pubblico solo più avanti) lo pone a capo, sul campo, del colpo alla Zecca di Spagna. Malato terminale, Berlino si sacrifica per i compagni alla fine della parte 2, ma continua a tornare nel racconto attraverso flashback che rivelano il suo passato e l’origine di tutti i piani del gruppo.
“Questo è un momento meraviglioso, perché è la fine di un ciclo e l’inizio di un altro” ha spiegato Pedro Alonso durante l’evento, che ha riservato anche altre sorprese. Fra queste, l’annuncio che nel remake coreano de La Casa di carta, in fase di preparazione e in arrivo nel 2022, sarà Park Hae-soo, già star di un altro dei grandi hit di Netflix, Squid Game, a interpretare il personaggio di Berlino. L’attore coreano si è unito virtualmente all’evento e ha mandato i suoi saluti ai colleghi e ai fan, indossando l’iconica maschera di Dalì, ricevuta da Pedro Alonso.
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Giù da finestra aula e muore: amici, aveva preso brutto voto
Vittima un 14enne liceale della provincia di Bari
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BARI
01 dicembre 2021
15:30
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Sarebbe un brutto voto appena ricevuto alla base del gesto di un 14enne della provincia di Bari che questa mattina è morto lanciandosi dal primo piano della scuola, un liceo scientifico a Ruvo di Puglia.
E’ quanto avrebbero riferito i compagni di classe ai carabinieri, coordinati dalla Procura di Trani, che hanno eseguito rilievi e ascoltato numerosi testimoni, docenti e studenti.
Il fatto sarebbe successo durante il cambio di lezione, mentre in aula non c’erano professori. Gli investigatori sono ormai convinti che si sia trattato di un gesto volontario, ma continuano le verifiche per escludere del tutto altre possibilità.
Stando ad una prima ricostruzione, il 14enne, al primo anno di liceo, aveva ricevuto un brutto voto in una materia, come il resto della sua classe perché durante una interrogazione a sorpresa si erano dimostrati tutti impreparati. Durante l’intervallo tra una lezione e la successiva, mentre in classe non c’erano professori e i compagni chiacchievano tra loro, sarebbe salito sul davanzale della finestra e, dopo qualche istante, si sarebbe lasciato cadere. Alcuni compagni di classe si sarebbero accorti di quanto stava accadendo – hanno raccontato agli investigatori – e avrebbero tentato di fermarlo e farlo desistere.
L’ipotesi è, quindi, quella del gesto volontario ma accertamenti più approfonditi serviranno a escludere con certezza la possibilità che il ragazzo abbia perso l’equilibrio, precipitando. A quanto si apprende, quando i soccorsi sono arrivati sul posto il 14enne era già morto, forse deceduto sul colpo.
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Sicilia:obbligo mascherine all’aperto,molecolari a migranti
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Ordinanza Musumeci,stretta voli anche da Egitto,Turchia,Israele
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PALERMO
01 dicembre 2021
15:35
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In Sicilia obbligo della mascherina all’aperto dai 12 anni in su, ulteriori restrizioni per i voli in arrivo da Sudrafrica ma anche Egitto, Turchia e Israele e tamponi molecolari e non più brevi – per i migranti dopo l’eventuale quarantena.
E’ quanto prevede una ordinanza di cinque articoli, firmata pochi minuti fa dal presidente della Regione, Nello Musumeci.
“Ho firmato mezz’ora fa – ha detto Musumeci a SkyTg24 – Ho adottato il provvedimento dopo avere ascoltato le autorità sanitarie”. L’ordinanza entrerà in vigore nelle prossime 24 ore.
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Spotify 2021, Maneskin sono gli italiani più ascoltati al mondo
Malibu di Sangiovanni brano top, Sfera Ebbasta il più popolare
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01 dicembre 2021
16:16
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Dicembre, tempo di classifiche.
E così Spotify rende noti i dati dell’anno che sta per finire, in base ai gusti e alle scelte dei 381 milioni di utenti della piattaforma.
L’artista più ascoltato a livello globale è per il secondo anno consecutivo il rapper portoricano Bad Bunny (seguono BTS, Drake, Justin Bieber e The Weeknd) e la canzone più ascoltata è “Drivers License” di Olivia Rodrigo che piazza anche l’album più ascoltato con Sour (ma è Taylor Swift è l’artista donna più ascoltata su Spotify).
In Italia l’artista più popolare è Sfera Ebbasta (già top artist nel 2018), seguito da Blanco, Rkomi, Guè e Capo Plaza, mentre il singolo dell’estate “Malibu” di Sangiovanni risulta essere la canzone più ascoltata. Nella top 5 dei brani anche “Mi fai impazzire” e “Notti In Bianco” di Blanco, “La canzone nostra” di Mace (con Blanco & Salmo) e “Nuovo Range” di Rkomi (con Sfera Ebbasta).
L’album con il maggior numero di stream è Taxi Driver di Rkomi, seguito da “Blu Celeste” di Blanco e “Madame” di Madame.
In quarta e quinta posizione ci sono “Plaza” di Capo Plaza e “Famoso” di Sfera Ebbasta.
Come era facilmente prevedibile dopo un anno di successi, tra festival di Sanremo, Eurovision Song Contest, Ema, i Maneskin sono gli artisti italiani più ascoltati al mondo con oltre 2 miliardi di stream e la posizione n.58 della classifica globale.
Madame è la più ascoltata tra le artiste in Italia seguita da Dua Lipa e Ariete. Annalisa, Alessandra Amoroso ed Elisa sono presenti nella top 10 rispettivamente in sesta, ottava e decima posizione.
Nell’analisi degli ascolti, Spotify Wrapped 2021 conferma The Joe Rogan Experience come podcast più popolare nel mondo, mentre in Italia è il professor Alessandro Barbero con “Lezioni e Conferenze di Storia” a conquistare il primo posto (poi “Muschio Selvaggio” di Fedez e Luis Sal, “The Essential” di Mia Ceran, “Cose Molto Umane” di Gianpiero Kesten e “Motivazione e Crescita Personale”). Hot Hits Italia è invece la playlist italiana più ascoltata.
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Juventus: due indagati non rispondono a interrogatorio
Difensore Chiappero ‘questioni tecniche, serve riflessione’
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TORINO
01 dicembre 2021
16:19
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Annunciano di volersi avvalere della possibilità di non rispondere all’interrogatorio due degli indagati nell’inchiesta della procura di Torino sui conti della Juventus.
Si tratta degli ex manager Marco Re (convocato per oggi) e Stefano Bertola.
“Le questioni in discussione – spiega il loro legale, avvocato Luigi Chiappero – sono essenzialmente di carattere tecnico e necessitano di una riflessione”.
Re non è stato fra i destinatari delle perquisizioni ordinate dai pm. L’inchiesta di magistrati e guardia di finanza è concentrata sulle plusvalenze realizzate (in gran parte) sugli scambi di giocatori con altri club. “Nel 2015 – osserva ancora l’avvocato – la normativa è cambiata. La valutazione, in sé, non è reato. C’è grande discrezionalità. Se ci sono risposte da dare, dobbiamo prima conoscere il contenuto delle contestazioni.
Al momento non lo conosciamo”.    JUVENTUS    CALCIO

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Giustizia: a febbraio Consulta si pronuncia su referendum
promossi dal partito Radicale e dalla Lega
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01 dicembre 2021
18:02
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A metà febbraio la Corte costituzionale si pronuncerà sull’ammissibilità dei 6 referendum sulla giustizia promossi dal partito Radicale e dalla Lega.

Dalla Cassazione sono state mandate e sono arrivate oggi alla Consulta le relative ordinanze con cui i Consigli regionali governati dal centro-destra di Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria, Veneto, sostengono la richiesta dei referendum.   POLITICA

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Omicron: test a tappeto in scuola dei figli paziente zero
A Caserta attesa per i risultati del sequenziamento
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CASERTA
01 dicembre 2021
19:17
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A Caserta l’Asl dispone tamponi a tappeto per alunni, docenti e personale amministrativo della scuola elementare frequentata dai due figli del manager Eni trovato positivo ad Omicron di ritorno da un viaggio in Mozambico mentre all’ospedale Cotugno di Napoli è ancora in corso il sequenziamento del materiale genetico dei cinque nuovi positivi emersi ieri e collegati al paziente zero.
Ieri la decisione del sindaco di Caserta, Carlo Marino, di chiudere, su disposizione dell’Asl, l’istituto con i suoi tre plessi sparsi per la città, non solo quello centrale dove vanno a scuola i figli del paziente zero, e dove sono emerse ieri quattro nuove positività al Covid, concernente tre alunni della classe di uno dei figli del manager e un docente che ha svolto diverse supplenze in varie classi della scuola.

Proprio la situazione del supplente ha persuaso l’Asl a disporre lo stop alla didattica con attivazione della Dad per tutti, e non solo per le due classi coinvolte, già spedite in quarantena sabato 27 novembre.
Nelle prossime ore, quando verrà ultimato il sequenziamento, si saprà se i cinque nuovi positivi legati al paziente zero – oltre ai tre alunni e al docente, anche la badante in servizio nella casa del manager – sono stati contagiati dalla nuova variante. Per ora restano positivi con certezza ad Omicron il manager, i due figli e la moglie. Intanto a Caserta c’è preoccupazione per la situazione delle scuole. Oltre all’istituto coinvolto suo malgrado nella vicenda Omicron, ce n’è un altro istituto dove si è creato un focolaio con tanti bambini positivi – non si tratta però della variante sudafricana – la scuola elementare Rossini, facente parte dell’istituto comprensivo Don Milani; anche in questo caso l’Asl ha disposto la quarantena per tutti i docenti e gli alunni per dieci giorni.
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Vandali nell’Alessandrino,danni a targhe Giardino dei Giusti
Ennesimo episodio di vandalismo nel paese natale di don Orione
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ALESSANDRIA
01 dicembre 2021
19:36
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Vandali hanno danneggiato a Pontecurone, nell’Alessandrino, le targhe del Giardino dei Giusti “a memoria di quanti, durante gli anni della barbarie nazi-fascista si sono battuti a difesa della dignità umana”.
Lo rende noto l’amministrazione comunale, secondo cui “non ci sono giustificazioni quando in gioco ci sono valori universali”.

Le targhe sono state completamente rotte. Si tratta dell’ennesimo episodio di vandalismo avvenuto negli ultimi mesi nel paese natale di don Orione. “Sarà nostro compito – assicura l’amministrazione comunale – fare tutto quanto nella nostra possibilità per perseguire i responsabili”.
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Covid: 101 classi in quarantena, positivi 151 alunni
Nell’Imperiese. Asl1 avvia indagine epidemiologica
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IMPERIA
01 dicembre 2021
19:39
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Sono 101 le classi della provincia di Imperia in quarantena, nella settimana dal 24 al 30 novembre, per complessivi 151 alunni e 34 unità dl personale scolastico positivi.
A ciò si aggiungono 98 classi sottoposte a testing, per le quali potrebbe scattare la quarantena nelle prossime ore.

Tra gli istituti scolastici solo 13 classi delle secondarie di secondo grado sono in quarantena con 52 alunni positivi e 13 unità di personale scolastico. Il resto delle classi sono nelle scuole dell’infanzia e nelle primarie. Asl 1, tramite il Dipartimento di Prevenzione, ha attivato l’indagine epidemiologica al fine di individuare i contatti stretti dei casi positivi.
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Garavaglia, ‘in manovra altri fondi per il turismo’
Il ministro a Madrid per l’assemblea dell’Omt
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MADRID
01 dicembre 2021
19:50
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Omicron “scombina” i piani del turismo, già gravemente colpito negli ultimi due anni dall’impatto della pandemia.
E, quindi, “necessariamente vanno trovate delle risorse per dare una mano ancora”, con un intervento “più corposo” nella legge di bilancio.
Lo afferma il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, volato a Madrid per l’assemblea generale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (Omt). Dove, dice, ha constatato che l’Italia “è messa meglio” di altri Paesi grazie a una “buona stagione estiva” e al “recupero sulla parte finale dell’anno” grazie a chi sta tornando sulle piste da sci. Ma i grandi flussi turistici internazionali non sono ancora ripresi e, con la nuova variante del coronavirus, “c’è il rischio di un’ulteriore blocco dei collegamenti internazionali”. A soffrire, aggiunge il ministro, sono quindi ancora, in particolare, “gli operatori che lavorano con l’estero” e “le grandi e piccole realtà alberghiere delle città turistiche maggiori”.
“I pochi corridoi aperti hanno grande successo, le Maldive sono sold out. Il problema è che sono pochi i corridoi aperti e questa coda del virus e queste varianti rischiano di ritardare” la ripresa di questo tipo di turismo, spiega Garavaglia. Per correre ai ripari, la proposta già avanzata è quella di “mantenere per il turismo “i fondi già stanziati per il settore”, ovvero “i residui del bonus vacanze, che sono di diverse centinaia di milioni di euro”. Una misura “che ha funzionato fino a un certo punto, perché se sono avanzati i soldi vuol dire che non funzionava poi così bene, e quindi è giusto e sacrosanto che restino lì per rifinanziare misure che invece hanno funzionato”, come “gli aiuti per i tour operator e gli agenti di viaggio”. In altre parole, si va verso la “continuità con misure già consolidate e anche facili da riattivare”. Nel frattempo, si monitora “con attenzione” l’evoluzione della pandemia, sperando “che le cose vadano per il meglio”. In questo senso, per ora si esclude la necessità di ulteriori restrizioni per i voli internazionali o altre misure specifiche sulla mobilità. “Non penso che si andrà oltre rispetto a quello che è già stato fatto”, dice Garavaglia, precisando però che, “in caso di necessità, se da un Paese ci sono dei rischi, sarà opportuno porre in atto delle restrizioni”. Nel corso dell’assemblea generale di Madrid, l’Omt ha intanto rieletto come segretario generale il georgiano Zurab Pololikashvili. Al centro dei discorsi, il futuro del settore dopo l’impatto di una pandemia che l’anno scorso ha provocato 2.000 miliardi di dollari di perdite e quest’anno potrebbe generarne quasi altrettante, secondo le ultime stime dell’organizzazione. E con prospettive ancora incerte dopo gli ultimi sviluppi legati al covid. “Non sono i migliori tempi per il turismo in Europa”, ha detto Polokilashvili pochi minuti dopo la rielezione, “con l’inverno credo che ci sarà un impatto nei Paesi in cui è sviluppato il turismo sciistico”. La speranza, ha aggiunto, è che “in primavera le frontiere riaprano di nuovo poco a poco”. E Alessandra Priante, direttrice dell’Omt per l’Europa, ha invece detto: “Sicuramente siamo tutti preoccupati, la differenza rispetto a prima e che questa volta siamo preparati, abbiamo le regole e i mezzi”. Secondo Garavaglia, ci sono aspetti che si possono analizzare “in prospettiva positiva”. “Noi siamo qui, a Madrid, e sono venuti delegati da tutto il mondo in aereo e quindi questa è la dimostrazione che con organizzazione si può viaggiare, si può fare turismo”. Per Priante, “l’unico modo per uscire” dalla crisi è quello di affidarsi “al multilateralismo”.
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Le devono notificare atto su violenze ex, la trovano morta
Polizia giudiziaria trova cadavere in casa,aperte tutte ipotesi
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TRIESTE
01 dicembre 2021
20:34
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Le dovevano notificare un atto giudiziario relativo alle minacce e alle violenze che avrebbe subito dall’ex compagno.
Ma siccome non apriva la polizia giudiziaria ha chiamato i vigili del fuoco per forzare la porta: in casa c’era il cadavere della donna, 40 anni circa e originaria dell’Est.
Il corpo della dona era in terra. Indagini sono in corso da parte della polizia e ogni ipotesi al momento resta aperta, compresi l’omicidio e o il decesso per overdose.
A quanto si apprende la morte risalirebbe a ieri e non ci sarebbero evidenti segni di violenza sul corpo. In corso l’ispezione cadaverica da parte del medico legale.
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Gualtieri, da sabato obbligo mascherine in zone affollate Roma
“Senza risultati adeguati, pronti anche a obbligo per tutti”
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ROMA
01 dicembre 2021
21:14
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Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha firmato l’ordinanza che introduce a partire dalle 10 di sabato prossimo 4 dicembre, fino alla mezzanotte di venerdì 31 dicembre l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto nelle vie dello shopping individuate dalla Questura e sottoposte a misure straordinarie di controllo e in tutti i luoghi in cui non è possibile garantire il distanziamento interpersonale.
Continuano ad essere esclusi da tale obbligo i bambini sotto i 6 anni, le persone con disabilità e quelle impegnate in attività sportiva.
“Spetta innanzitutto alle romane e ai romani con i loro comportamenti garantire l’applicazione”, dice il sindaco. “Valuteremo gli effetti dell’ordinanza e l’andamento della curva dei contagi, e siamo pronti, se sarà necessario, a rafforzare il provvedimento con un obbligo generalizzato”, osserva.
L’obbligo di mascherina è previsto nel cosiddetto Tridente, nel centro storico (via del Corso, via di Ripetta, via del Babuino, piazza di San Lorenzo in Lucina, piazza del Parlamento, piazza San Silvestro, largo Chigi, largo Carlo Goldoni, piazza di Spagna, piazza del Popolo, via della Croce, via dei Condotti; via Borgognona e via Frattina) e in altre aree dello shopping come: via Cola di Rienzo, via Marcantonio Colonna, via Fabio Massimo, piazza Cola di Rienzo, via Ottaviano, viale Giulio Cesare, via Candia e viale Libia.
Il Campidoglio ha inoltre chiarito che, tenuto anche conto dell Ordinanza del Ministero della Salute del 22 giugno 2021, l’obbligo all’uso della mascherina va applicato in modo rigoroso in tutte le zone dove si possono verificare assembramenti e affollamenti (altre vie dello shopping, luoghi di aggregazione, mercati, mercatini natalizi, fiere di vario genere, esposizioni e qualsiasi altro evento organizzato per le festività natalizie all’aperto) dove, in accordo con il Prefetto e i vertici delle Forze dell’Ordine, verranno rafforzati i controlli.
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Vaccini: terza dose in corte Appello Palermo
Inoculazioni a 200 tra avvocati, giudici, impiegati Tribunale
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PALERMO
01 dicembre 2021
22:15
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Circa 200 persone, giudici, avvocati che hanno portato anche le madri, impiegati del tribunale accompagnati dai figli, si sono vaccinate negli uffici del palazzo di giustizia di Palermo.
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra la Corte d’Appello e la struttura commissariale locale per la gestione dell’emergenza Covid.

Da stamane alle 14 l’aula magna della Corte d’Appello, intitolata alla memoria di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo, si è riempita di protagonisti delle aule di giustizia, che hanno approfittato per ricevere la terza dose di vaccino anti covid dai sanitari dell’hub della Fiera del Mediterraneo.
L’iniziativa si ripeterà domani, il 3, 6 e 7 dicembre ogni mattina, dalle 9 alle 14. È destinata agli operatori della giustizia: magistrati, avvocati, polizia giudiziaria, impiegati e loro familiari, dice la struttura del commissario per l’emergenza covid.
“Il vaccino è il principale strumento attuale di tutela della salute e di tutto ciò che alla salute è collegato – ha detto il presidente della Corte d’Appello di Palermo, Matteo Frasca – Questa iniziativa consente, all’insegna del principio di responsabilità e di solidarietà, di praticare il maggior numero di vaccini possibile e ringraziamo il commissario Covid di Palermo, Renato Costa, per averla voluta svolgere nei nostri uffici”.
“Pensiamo sia una delle poche iniziative di questo tipo in Italia. Il nostro intento è restituire normalità alle persone in un tempo in cui ce ne stiamo dimenticando – afferma il commissario Covid della Città metropolitana di Palermo, Costa – Noi veniamo qui e allestiamo un hub vaccinale temporaneo per alcuni giorni, senza sconvolgere l’attività di un ufficio così importante. Offriamo un servizio in più, nello spirito della medicina di prossimità: non limitarsi a curare in senso stretto, ma prendersi cura degli utenti nell’accezione più ampia possibile, rendendo i servizi più agevoli e dunque anche raggiungendo la cittadinanza nei luoghi in cui vive e lavora”.
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Sequestrati 450 kg di hashish, 5 arresti
Custode droga simulava furto, ma carabinieri scoprono tutto
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DESIO
02 dicembre 2021
08:16
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Cinque persone sono state arrestate dai carabinieri per spaccio di droga e detenzione di 450 kg di hashish, oggi a Desio (Monza), a seguito del furto di 4 quintali di droga alla gestrice di una rete di spaccio, da parte di un suo collaboratore.

La donna, 36enne di Saronno (Varese), a quanto emerso dalle indagini è stata ingannata da un 45enne residente nell’hinterland milanese, il quale aveva il compito di custodire lo stupefacente in un box di un condominio a Cesano Maderno (Monza).
Con l’aiuto di altri due conoscenti (anche loro arrestati), a inizio aprile lo spacciatore ha simulato un furto all’interno del garage, impossessandosi della droga, poi nascosta in un appartamento. Quando la 36enne ha inviato il suo collaboratore a verificare il finto furto, lui si è trovato davanti i carabinieri, chiamati dal portiere del palazzo.
I militari, insospettiti dal forte odore di hashish proveniente dal box, hanno deciso di perquisire l’abitazione del 45enne, trovandoci dentro 80 kg di hashish. Grazie all’analisi delle immagini di video sorveglianza della zona, oltre che attraverso le chat di messaggi ritrovate nello smartphone dell’uomo, i carabinieri sono risaliti al furto e al giro di spaccio, nonché al sequestro della droga. In manette è finito anche un 38enne di Senago (Monza), anche lui coinvolto nella rete.
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Arrestato a Gorizia tunisino membro di una cellula dell’Isis
Ricercato su mandato cattura internazionale
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VENEZIA
02 dicembre 2021
08:25
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Un cittadino tunisino appartenente ad una cellula dell’Isis è stato arrestato dalla Polizia nel corso di un’operazione delle Digos di Venezia e Gorizia, coordinata dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.
Si tratta un 25enne, sul quale pendeva un mandato di cattura internazionale ai fini dell”estradizione, emesso dal Tribunale di Tunisi per “partecipazione ad associazione terroristica e atti di terrorismo”.
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Si ispiravano alla Casa di Carta, presi rapinatori banche
Tre arresti per il colpo da 320mila euro in un istituto milanese
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TORINO
02 dicembre 2021
08:30
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Si chiamavano tra di loro ‘Professore’ e ‘Helsinki’, come i protagonisti della celebre serie televisiva ‘Casa di Carta’, i due pregiudicati torinesi arrestati dagli investigatori della Squadra Mobile di Torino, insieme a una donna, per la rapina avvenuta lo scorso settembre in una banca di Milano.
Per M.G., 43 anni, e C.R.
73 anni, il Tribunale di Milano, su richiesta della Procura locale, ha chiesto l’arresto in carcere, mentre per la donna, S.E. di 53 anni, anche lei torinese, i domiciliari.
Il 22 settembre i due uomini, entrambi travisati, erano entrati nella banca di via delle Forze Armate angolo via Rismondo e, con la minaccia di una pistola, avevano preso in ostaggio per circa trenta minuti i dipendenti e i clienti, portandosi via 320.000 euro. Poi si erano allontanati dalla banca, a bordo di un’auto condotta dalla donna, che li attendeva nelle immediate vicinanze. M.G e S.E. insieme ad un altro complice il 2 novembre scorso erano stati arrestati per una tentata rapina aggravata in danno della filiale di un’altra banca. Durante la perquisizione in casa di C.R., sotto alcune piastrelle del pavimento, gli investigatori hanno ritrovato 56 mila euro; sequestrati altri 40mila euro che la donna custodiva in una cassetta di sicurezza.
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Vendevano online auto inesistenti, 18 arresti nel Reggino
Operazione Polizia postale, venduti mezzi per 200mila euro
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REGGIO CALABRIA
02 dicembre 2021
09:17
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Vendevano online auto, trattori, scavatori, scooter.
Ma tutti i beni erano in realtà inesistenti.
Per questo 18 persone sono state arrestate – 8 ai domiciliari – nell’ambito dell’operazione “Nassa 3.0” condotta dalla Polizia postale e coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi. I provvedimenti sono stati firmati dal gip Manuela Morrone su richiesta dei pm Giorgio Panucci e Salvatore Rossello. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio, sostituzione di persona e trattamento illecito dei dati personali. Tutti, secondo i pm, appartenevano a un sodalizio criminale operante sui versanti ionico e tirrenico della provincia di Reggio Calabria.
Secondo gli inquirenti, gli arrestati avrebbero utilizzato una serie di ingegnosi stratagemmi per “coprire” le proprie effettive identità e un modus operandi organizzato e complesso attraverso il quale gli acquirenti si sarebbero convinti della genuinità della compravendita. Le vittime versavano l’importo su carte ricaricabili o conti bancari risultati intestati ad alcuni indagati, senza però poi ricevere i beni. La truffa, dal 2016 al 2018, avrebbe fruttato oltre 200mila euro a fronte di oltre 85 episodi individuati. Numerosi sono i rapporti finanziari, conti correnti, carte di credito, debito e prepagate, utilizzati per far confluire le somme versate dalle vittime. Ancora più numerosi gli apparecchi telefonici, le utenze e le sim card impiegati per la conduzione e l’esecuzione delle trattative e per lo scambio di informazioni finalizzate all’inserimento degli annunci sulle diverse piattaforme di e-commerce utilizzate e ritenuti fittizi dagli investigatori. Il gip ha evidenziato l’esistenza di un pericolo attuale e concreto di reiterazione dei delitti. Secondo gli investigatori, infatti, ci sarebbe stata una sorta di sistematicità delle condotte messe in atto dall’organizzazione in grado di rinnovarsi e proseguire nell’attività illecita.
Gli arresti sono stati eseguiti a Siderno, Gioiosa Ionica, Mammola, Locri, Anoia, Galatro e Giffone e uno in provincia di Modena. La Polizia postale ha sequestrato materiale informatico ritenuto utile per le indagini.
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Covid: scatta a Torino l’obbligo della mascherina in centro
Forze ordine rafforzano anche i controlli del Green pass
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TORINO
02 dicembre 2021
09:46
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Scatta oggi, a Torino, l’obbligo della mascherina in centro, nelle vie dello shopping e dei mercati, ma anche nei centri commerciali, al luna park, ai cortei e alle manifestazioni; e ancora attorno alle scuole, alle fermate dei mezzi pubblici e negli stadi.
L’ordinanza firmata ieri dal sindaco, Stefano Lo Russo, è entrata in vigore a mezzanotte ed è in vigore h24.
Nelle zone della movida, invece, l’obbligo è limitato alle ore più affollate, quelle che vanno dalle 17 alle 6 del mattino. Per i trasgressori sono previste multe da 400 a 1.000 euro.
Al via anche i controlli più serrati sul Green pass, con particolare attenzione alle aree più frequentate e nelle fasce orarie di maggior afflusso, decisi dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal prefetto Raffaele Ruberto. Le verifiche a campione sul possesso della carta verde sanitaria viene esteso dalle stazioni alle fermate degli autobus urbani ed extraurbani; controlli anche nelle località turistiche e presso gli impianti sciistici. Per garantire l’intensificazione dei controlli verranno impiegate pattuglie aggiuntive delle Forze di polizia.
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Covid: offensiva vaccinale in Alto Adige
Dal 10 al 12 dicembre previste 100.000 dosi
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BOLZANO
02 dicembre 2021
09:48
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L’Alto Adige, con un colpo di reni, tenta la rimonta delle classifiche vaccinali.
Dal 10 al 12 dicembre è prevista una grande offensiva in tutto il territorio provinciale offrendo complessivamente 100 mila dosi per chi deve ricevere il booster oppure la prima dose.
L’iniziativa è stata presentata in conferenza stampa dal governatore Arno Kompatscher che ha sottolineato che provvedimenti simili vengono intrapresi in tutta Europa perché “il vaccino aiuta, come dimostrano i dati”.
L’assessore alla sanità Thomas Widmann ha evidenziato che sono ormai 230 mila gli altoatesini che hanno ricevuto l’ultima dose oltre 5 mesi fa. Il booster è stato già somministrato a 58 mila.
Restano comunque 150 mila altoatesini ancora non immunizzati.
Gli altoatesini – finora spesso restii al vaccino anticovid – evidentemente stanno cambiando idea. Questa settimana – ha detto Widmann – con 31 mila dosi si registra un valore record. In tutta la provincia saranno allestiti 10 hub dell’azienda sanitaria, ai quali si aggiungeranno centri vaccinali in 29 comuni e 40 farmacie.
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Omicidio missionario lecchese:un arresto
Padre Tentorio era stato ucciso dieci anni fa nelle Filippine
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LECCO
02 dicembre 2021
10:17
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E’ a una svolta l’inchiesta sull’uccisione del padre missionario lecchese Fausto Tentorio, avvenuta dieci anni fa nelle Filippine: “Il principale sospettato dell’assassinio è stato arrestato dalla polizia nel suo villaggio sulle montagne di Arakan.
Si chiama Nene Dorado, 66 anni, ed è notoriamente conosciuto come un killer di numerosi leader tribali”.
Lo ha detto padre Peter Geremia, missionario del Pime nelle Filippine, per tanti anni a fianco di padre Fausto, originario di Santa Maria Hoè (Lecco), ad Andrea Tentorio, nipote della vittima.
La notizia arriva a dieci anni dalla morte del missionario brianzolo, ucciso il 17 ottobre 2011 in un villaggio della Arakan Valley. L’annuncio è stato confermato anche dallo stesso nipote del religioso: l’uomo arrestato, molto conosciuto in patria, si chiama Ricardo Boryo Dorado, detto Nene Dorado, già capo villaggio del Barangay Dallag.
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Allarme Omicron su un volo Roma-Alghero, positivo un passeggero
L’uomo rientrava dall’Africa con scalo in Olanda e poi a Fiumicino
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02 dicembre 2021
13:18
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L’allarme Omicron scatta anche in Sardegna e arriva sul volo Roma-Alghero, atterrato domenica notte. Un passeggero che viaggiava su quell’aereo rientrando dall’Africa con scalo prima in Olanda e poi a Fiumicino, è risultato positivo al tampone rinofaringeo, con il sospetto che possa essere stato infettato dalla nuova variante del virus.
Tutte le 130 persone presenti sul velivolo sono state messe in quarantena e oggi eseguiranno i tamponi rinofaringei con analisi molecolare per stabilire se siano stati contagiati dal coronavirus.
Se fra loro dovessero registrarsi altri casi positivi, scatterà il tracciamento anche per i contatti stretti di ciascuno contagiato.
Misure precauzionali previste l’ordinanza emessa il 26 novembre dal ministro della Salute, Speranza, che sottopone a misure speciali di vigilanza otto Stati africani considerati a rischio per la variante omicron del virus.
Intanto nel laboratorio di Microbiologia e virologia dell’Aou di Sassari, sono già iniziate le operazioni di sequenziamento del virus riscontrato sul passeggero in arrivo dall’Africa, e nei primi giorni della prossima settimana si dovrebbe sapere se si tratta della variante omicron. Una prima analisi rapida del virus ha accertato che non si è davanti al ceppo originario del Sars Cov 2.
“Come stabilito dal nuovo protocollo, appena è stata confermata la positività del passeggero arrivato dall’estero, è scattato il tracciamento e le misure preventive non solo per i passeggeri che hanno viaggiato al suo fianco, ma per tutte le persone che si trovavano su quel volo”, spiega il responsabile del Dipartimento prevenzione Nord dell’Ats Sardegna, Francesco Sgarangella. Dopo il primo test programmato per oggi, tutti i 130 passeggeri, anche se negativi, dovranno eseguire un secondo tampone fra dieci giorni, alla termine del periodo di quarantena.
Sono tutti negativi i componenti della Torres Calcio che si trovavano sull’aereo con a bordo un passeggero risultato positivo al coronavirus e per il quale si sospetta la presenza della variante Omicron. Giocatori, tecnici e staff che potenzialmente sono stati in contatto con la persona contagiata hanno effettuato già ieri un tampone con analisi molecolare e uno con analisi rapida antigenica: questa mattina sono arrivati i risultati che fanno tirare un sospiro di sollievo. Il gruppo rossoblù coinvolto, una decina di persone che rientravano con il volo Roma-Alghero dalla trasferta in Campania per la partita del campionato di Serie D con il Gladiator di Santa Maria Capua Vetere, resta comunque in quarantena precauzionale, aspettando le indicazioni dell’Ats Sardegna. Il risultato del sequenziamento del virus che ha contagiato il passeggero in rientro dall’Africa, si conoscerà invece nei primi giorni della prossima settimana. Una prima analisi rapida ha accertato che non si tratta del ceppo originario del coronavirus, ma di una variante. Il sospetto è che possa essere la variante omicron, vista la provenienza del passeggero.
“La variante Omicron si sta studiando ed è normale non avere adesso una risposta sicura sulla contagiosità e la pericolosità. Ci possono essere delle sensazioni degli scienziati che dicono che probabilmente è più contagiosa, probabilmente non elude in maniera totale i vaccini. Ma questi sono indizi, le prove le avremo nei prossimi giorni”. Lo afferma il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, intervenendo a Radio Cusano Campus. Sul caso del positivo alla variante omicron sul volo Roma-Alghero, Sileri sottolinea che “serve una strategia comune. L’Italia bloccando i voli rallenta l’ingresso diretto della variante, ma in una strategia comunitaria dovrebbero essere messe in atto delle misure similari per limitare l’entrata di questa variante in Europa. La strategia del blocco dei voli serve a rallentare l’ingresso, non possiamo portare a zero i rischi. Rallentare l’ingresso – conclude – consente di attuare nel frattempo quelle strategie che consentono una difesa”.
“Non ci sarà nessun green pass per la fascia di età pediatrica, questo è sicuro”. Lo afferma il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, intervenendo a “L’Italia s’è desta” su Radio Cusano Campus. “Non c’è un obbligo vaccinale – chiarisce -. Vi è stato l’ok di Ema e Aifa, dopodichè il vaccino sarà disponibile, i percorsi per procedere alla vaccinazione sono gli stessi che già esistono, ovviamente con delle corsie differenziate e un approccio diverso perché la vaccinazione nell’età pediatrica è più delicata anche a livello di comunicazione e di accortezze, servirà in molti casi anche più dialogo con i genitori”. “Se ci fosse il vaccino per i bambini di due anni io a mio figlio che ha due anni – afferma il sottosegretario – lo farei senza dubbio”.
Sileri ricorda che “i bambini che si infettano hanno sicuramente meno complicanze rispetto agli anziani, ma esiste un rischio di malattia grave anche nella fascia pediatrica e un rischio del 10-15% di un long Covid del quale non sappiamo la durata”. E aggiunge che le paure “per gli effetti del vaccino a lungo termine sono supposizioni senza alcuna base scientifica Mentre invece ha una base scientifica la protezione che danno questi vaccini per qualunque fascia di età nei confronti di un virus mutevole. Miocarditi e pericarditi sono molto più frequenti con il Covid rispetto ai casi rari di effetti collaterali del vaccino. Il vaccino ai bambini è un’arma in più a disposizione e i bambini dovrebbero essere vaccinati per proteggere i bambini stessi”.
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Evasione fiscale: 4 arresti, anche un giudice
Coinvolto in inchiesta su frode da 90 milioni
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BRESCIA
02 dicembre 2021
10:24
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Un giudice tributario e un consulente fiscale sono tra i quattro arrestati dalla Guardia di Finanza di Brescia, per episodi di corruzione in atti giudiziari connessi ad un articolato sistema di evasione fiscale per oltre 90 milioni di euro.
Contestualmente sono state eseguite 34 perquisizioni locali in aziende coinvolte, che hanno interessato, oltre alla provincia di Brescia, anche quelle di Milano, Bergamo, Cremona, Novara, Modena e Bologna.

Tutto è nato da un controllo fiscale svolto dalle Fiamme Gialle nel mese di agosto 2019 nei confronti di una ditta bresciana, evasore totale per le annualità dal 2013 al 2019, che risultava aver emesso false fatture per circa 12 milioni di euro nei confronti di numerose imprese del nord Italia. La successiva analisi dei flussi finanziari sottostanti alla fitta rete di società coinvolte, ha messo in luce un articolato sistema di frode che prevedeva il mascheramento della provenienza illecita degli introiti dell’evasione fiscale anche attraverso l’acquisto di oltre 17 milioni di euro in fiches utilizzate presso i casinò di Venezia, Campione d’Italia, Sanremo e Saint Vincent.
Nel mese di giugno 2020, i militari hanno perquisito un padiglione industriale di una delle società coinvolte, sequestrando complessivamente oltre 779 mila euro in contanti, nascosti tra le travi del tetto, in un muletto e in un tagliaerba. L’imprenditore è stato arrestato in flagranza di reato per istigazione alla corruzione in quanto, durante le ricerche, al momento del rinvenimento di parte del denaro, ha offerto ai finanzieri tutti i contanti rinvenuti a quel momento, circa 70.000 euro, per interrompere le ricerche. La prosecuzione della perquisizione ha consentito di sequestrare gli ulteriori 709.000 euro. Nel mese di novembre 2020, la stessa persona è stata condannata a due anni e due mesi di reclusione per il reato di istigazione alla corruzione, mentre i 779.025,00 euro sono stati confiscati.
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Colpo di pistola alla testa, minore in gravi condizioni
Era in auto con i familiari a Noto, in Sicilia
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SIRACUSA
02 dicembre 2021
10:25
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Un minore è stato ricoverato in ospedale a Catania in gravi condizioni dopo che un proiettile sparato da una pistola lo ha raggiunto alla testa a Noto (Siracusa).
Secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, il giovane si trovava in un’auto, in compagnia di familiari, quando è stato colpito da un proiettile sparato dalla strada.
Inizialmente si era ipotizzato che forse la pistola si trovasse in auto ed il colpo fosse partito accidentalmente, ma le indagini stanno al momento privilegiando l’ipotesi che qualcuno abbia sparato contro l’auto.
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Covid, obbligo mascherina a Courmayeur fino al 9 gennaio
Nel centro storico e zone adiacenti
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AOSTA
02 dicembre 2021
10:26
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Dal 4 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 a Courmayeur è disposto l’obbligo di indossare le mascherine per tutti coloro che a piedi transitano nel centro storico o in zone adiacenti.
Lo ha deciso il sindaco Roberto Rota che ha firmato un’ordinanza in tal senso.
L’obbligo non si applica ai bambini di età inferiore ai sei anni e per chi ha forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina. Le violazioni saranno punibili con sanzioni amministrative pecuniarie.
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Post It falsi, maxi sequestro della Gdf
Materiale individuato in magazzini Brianza e Roma
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MONZA
02 dicembre 2021
10:32
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Dodici milioni di fogli semi-adesivi riportanti il noto marchio “Post-it” contraffatto sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Monza, pronti per essere venduti in due grandi magazzini, con sede a Lissone e Monza, gestiti da due imprenditori cinesi.
Gli amministratori delle due imprese sono stati denunciati per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, oltre che per commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà intellettuale.
Le indagini delle fiamme gialle hanno anche permesso di ricostruire la filiera di distribuzione e commercializzazione dei blocchetti fasulli, fino a risalire ad un fornitore di Roma. Durante una perquisizione delegata dall’Autorità Giudiziaria monzese in un capannone di Tivoli, i finanzieri hanno trovato milioni di confezioni di blocchetti semi-adesivi (di differenti forme, colori e dimensioni), del tutto identici a quelli già sequestrati in Lombardia.
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Rdc: indagine in Lombardia, 3 arresti
Coinvolto anche un dipendente di un ufficio postale
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BRESCIA
02 dicembre 2021
10:33
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Dalle prime luci dell’alba, nelle province di Milano e Monza Brianza, è in corso un’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia per l’esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare emesso dal gip del Tribunale di Milano, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 3 persone indagate a vario titolo per corruzione, falso, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e indebita percezione del reddito di cittadinanza.

Cospicuo l’importo sottratto all’Erario nel giro di pochi mesi dai due indagati, anche con la complicità di una dipendente di un ufficio postale del Milanese.
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Uomo trovato morto in giardinetto a Milano
Presenta una ferita alla nuca e una al volto
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MILANO
02 dicembre 2021
10:42
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Un uomo di 49 anni, di cui non si conosce ancora l’identità, ma che sarebbe stato identificato, è stato trovato morto, la scorsa notte, a Milano.
Il suo corpo, che presenta una ferita alla nuca e una al volto, è stato scoperto da un passante in un giardinetto, e quando sono arrivati i soccorritori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
E’ stato trovato in piazza Bolivar all’angolo con via Lorenteggio, nella zona Sud Ovest della città, in una sorta di grande aiuola davanti a un supermercato, intorno all’1.
Secondo quanto riferito dal 118, il cadavere, normalmente vestito, presentava una ferita al volto, secondo i sanitari compatibile con la caduta a terra, dato che il corpo si presentava bocconi, e una alla nuca, meno immediatamente giustificabile. Sul posto anche le forze dell’ordine.
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Bisarca perde auto su Autosole e innesca incidente
Sei vetture coinvolte e sette feriti, uno è grave
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ORVIETO (TERNI)
02 dicembre 2021
10:44
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È di sette feriti, di cui uno in gravi condizioni, e sei auto coinvolte, il bilancio di un incidente stradale avvenuto poco prima della mezzanotte lungo l’A1, a circa un chilometro dal casello di Orvieto, in direzione Roma.
A causarlo – secondo quanto accertato dalla polizia stradale di Orvieto – un tir adibito al trasporto di autovetture, che all’improvviso ne ha persa una.

Il conducente probabilmente non se ne è accorto ed ha proseguito la sua marcia, ma il mezzo caduto dal tir è stato colpito violentemente da un’altra auto. Nell’incidente sono rimasti coinvolti altri cinque veicoli, tra cui un altro tir ed un trasporto carico eccezionale.
A riportare le conseguenze più gravi un quarantacinquenne, laziale, che viaggiava come passeggero sul veicolo che ha urtato l’auto caduta dalla bisarca, ricoverato con riserva di prognosi all’ospedale di Orvieto.
Sono tutt’ora in corso le indagini della Polstrada per identificare l’autista del tir che ha perso l’auto.
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e personale della società Autostrade. Il traffico, lungo il tratto interessato dall’incidente, è rimasto bloccato per circa un’ora e poi è stata ripristinata la regolare circolazione.
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In Umbria più di 4 mila terze dosi nelle ultime 24 ore
Altri 4.787 prenotati, più di 81 mila complessivi
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PERUGIA
02 dicembre 2021
11:01
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L’Umbria supera di nuovo le 4 mila somministrazioni giornaliere di terze dosi di vaccino Covid, 4.344 nelle ultime 24 ore, con una copertura totale del 14,13 per cento della popolazione secondo i dati aggiornati dalla Regione al 2 dicembre.

Le prime dosi inoculate nello stesso periodo sono state 440 e 587 le seconde.

Nell’ultimo giorno sono state registrate 4.787 nuove prenotazioni per i vaccini, ora 81.672 complessivamente.
In base al report governativo sui vaccini aggiornato alla mattina del 2 dicembre l’Umbria ha utilizzato finora il 94,5 per cento delle dosi fornite, cioè un milione 453.373 su un milione 537.222. Ne sono quindi disponibili 83.849.
Poste italiane ha intanto annunciato che sono diretti a Perugia i furgoni Sda, in collaborazione con l’Esercito italiano, per la consegna di 6.500 dosi del vaccino Moderna. Saranno consegnate presso la sede di ricezione e conservazione, all’Azienda ospedaliera del capoluogo umbro.
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Covid: Gimbe, per nuovi casi Bolzano dietro solo a Trieste
“Performance in peggioramento e ricoveri oltre soglia”
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BOLZANO
02 dicembre 2021
11:28
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Nella provincia di Bolzano, “nella settimana dal 24 al 30 novembre, si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (980) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (24,9%) rispetto alla settimana precedente”.
Lo rileva la Fondazione Giumbe nel suo monitoraggio settimanale degli sviluppi della pandemia in Italia.
In Alto Adige, il numero di nuovi casi per 100.000 abitanti è di 552, secondo solo alla provincia di Trieste con 635.
Sono sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica (20%) e in terapia intensiva (11%) occupati da pazienti Covid-19. Sempre sotto la media itlaiana la percentuale della popolazione altoatesina che ha completato il ciclo vaccinale: è pari 68,7% (media Italia 77,1%) a cui aggiungere un ulteriore 3,8% (media Italia 2,6%) solo con prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 30% (media Italia 31,8%).
Nella stessa settimana, è in peggioramento la situazione anche nella provincia di Trento: i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti sono 309, mentre si evidenzia un aumento dei nuovi casi (38,7%) rispetto alla settimana precedente. I nuovi casi per 100.000 abitanti sono 188.
Restano sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica (9%) e in terapia intensiva (9%) occupati da pazienti Covid-19. La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 75,6% (media Italia 77,1%) a cui aggiungere un ulteriore 4,1% (media Italia 2,6%) solo con prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 23% (media Italia 31,8%).
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Vaccini: in Puglia 26,2% platea ha ricevuto terza dose
Con doppia dose il 79,5% dei residenti
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BARI
02 dicembre 2021
11:29
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La Puglia sta lentamente recuperando il ritardo accumulato nelle settimane precedenti nella somministrazione della terza dose, ma resta ancora al di sotto della media nazionale: è quanto rileva il report della fondazione Gimbe.
Il tasso di copertura vaccinale con terza dose in Puglia è del 26,2% della platea complessiva, mentre la media Italia è del 31,8% con picchi del 44,5% e 43% raggiunti rispettivamente da Molise e Piemonte.
La Puglia è la quarta regione in Italia per copertura della popolazione con doppia dose: il 79,5% dei residenti ha completato il ciclo, contro una media nazionale del 77,1%. C’è poi un ulteriore 2,6% della popolazione pugliese che al momento risulta essere vaccinata solamente con prima dose.
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Covid: Gimbe, ‘in Puglia +3.9% nuovi casi, aumento contenuto’
Attualmente 104 positivi per 100.000 abitanti
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BARI
02 dicembre 2021
11:32
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Prosegue l’incremento dei nuovi casi di Covid-19 in Puglia, ma l’avanzamento della pandemia resta contenuto rispetto al resto d’Italia.
Secondo i dati forniti dalla fondazione Gimbe attraverso il suo monitoraggio settimanale, dal 24 al 30 novembre i contagi sono aumentati del 3,9% rispetto a sette giorni prima, la media nazionale invece è pari al 25,1%.
I casi attualmente positivi per 100.000 abitanti sono saliti a 104, ma nel resto del Paese sono 326. Sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica, 5%, e in terapia intensiva, 4%, occupati da pazienti Covid-19.
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Covid: focolaio in Rsa nel Cosentino, 31 contagiati
A Cosenza code per fare tamponi e vaccinazioni
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COSENZA
02 dicembre 2021
11:42
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Un focolaio di Covid è stato accertato in una Rsa a Bisignano, nel Cosentino.
Ventisei i pazienti che hanno contratto il virus, di cui sei stanno manifestando sintomi, e cinque dipendenti per i quali è stata già disposta la quarantena.
L’Asp di Cosenza monitora costantemente l’evoluzione del focolaio. Tutti i soggetti contagiati sono vaccinati.
Intanto, si registrano lunghe code questa mattina al drive in per effettuare il tampone predisposto a Cosenza in via degli Stadi. Un centinaio le auto in fila e al’interno anche bambini.
Parallelamente si registrano code anche nei centri vaccinali per ricevere la prima dose di vaccino o quella aggiuntiva, cosiddetta booster.
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Covid:Occhiuto; Calabria corre con vaccini, ieri 15mila dosi
Fatte 1.588 prime somministrazioni, 1.828 seconde e 11.641 terze
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CATANZARO
02 dicembre 2021
11:47
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“La Calabria corre con i vaccini.
Ieri, primo dicembre, sono state somministrate 15.057 dosi, superando ampiamente il target di 12.500 inoculazioni fissato da Figliuolo: 1.588 prime dosi, 1.828 seconde dosi, e 11.641 terze dosi.
Numeri che nella nostra Regione non si vedevano da circa 4 mesi”. Lo scrive su Twitter Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
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Carabiniere accoltellato, encomio per l’eccezionale coraggio
‘Elette virtù militari e altissimo senso del dovere’
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TORINO
02 dicembre 2021
12:01
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Encomio solenne per il brigadiere dei carabinieri Maurizio Sabbatino ferito nel tentativo di sventare una rapina in farmacia, lunedì a Torino, nonostante fosse libero dal servizio e disarmato.
Il comandate generale dell’Arma, generale Teo Luzi, ha tributato al militare l’attestazione di merito per il “chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere”.
Ferito da quattro coltellate al torace e a una gamba, Sabbatino ha “agito con esemplare iniziativa e eccezionale coraggio”, si legge nelle motivazioni dell’encomio. Ricoverato in ospedale, le sue condizioni sono stabili, ma la prognosi resta riservata.
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Covid: primario Pesaro, “no-vax avrete cure ma mi fate schifo”
Gnudi, non è questione di libertà pensiero ma rispetto comunità
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PESARO
02 dicembre 2021
12:06
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“Avrete le mie cure al meglio che posso, come sempre.
Ma sappiate che mi fate schifo”.
Sfogo choc contro i no-vax in un post su Facebook del primario del Pronto soccorso di Pesaro Umberto Gnudi, che segue quello del medico di famiglia di Recanati, dott. Amedeo Giorgetti, che nel novembre scorso aveva consigliato in un cartello affisso in studio ai ‘no-vax’ di cambiare ambulatorio, ‘saturo’ di accuse “stupide e offensive”.
“Sui social cerco di essere il più possibile politicamente corretto. – scrive il Gnudi su Fb, ripreso da alcuni media – Ma adesso non posso più farlo. All’ennesimo caso di no vax positivo (anziano con figli no vax, strafottente cinquantenne ‘tanto a me non capita’, trentenne palestrato ‘con questo fisico non ho paura di niente’) che vuol dire più lavoro e più rischio per noi sanitari stremati ma soprattutto meno risorse e posti letto per tutti gli altri malati, vittime innocenti di cieca stupidità, ho perso la pazienza!”.
“Non voglio più avere a che fare con voi – scrive Gnudi – Siete tra i miei ‘amici’ di Facebook? Vi prego, se vi è rimasta una briciola di dignità, cancellatevi. Altrimenti, appena me ne accorgo, lo farò io”. “Venite in Ps malati? Vi curerò, è il mio lavoro, ma senza parlarvi. – aggiunge – Sappiate che vi disprezzo. Non è questione di libertà di pensiero, ma di rispetto per la comunità. Non ne avete, non ne meritate.
Avrete le mie cure al meglio che posso, – conclude – come sempre. Ma sappiate che mi fate schifo”.
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Covid: focolaio in centro anziani Oristanese, 18 positivi
Da sabato a Bosa apre hub vaccini, appello del sindaco Casula
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BOSA
02 dicembre 2021
12:29
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Scoppia un focolaio in una struttura di accoglienza per anziani a Bosa, nell’Oristanese: tra operatori sociali e ospiti, sono risultate positive 18 persone.

Lo rende noto il sindaco della cittadina Piero Franco Casula, sottolineando che sale così a 22 il numero delle persone positive in città.
“Al momento nessuno manifesta sintomatologie importanti. Auguriamo loro una pronta ripresa”, fa sapere il primo cittadino.
Nel frattempo prosegue la campagna di vaccinazione per i bosani: è stato messo a disposizione per le vaccinazioni il Piano terra del Convento dei Cappuccini. Le somministrazioni saranno effettuate tutti i sabato, a partire dalle 9 alle 16. Ogni sabato saranno vaccinate circa 500 persone che potranno recarsi all’hub anche senza prenotazione. “Potranno vaccinarsi tutti i cittadini residenti a Bosa e nei comuni della Planargia (Flussio, Magomadas, Modolo, Montresta, Sagama, Suni, Tinnura, Tresnuraghes) dai 18 anni in su, che abbiano già ricevuto le prime due dosi da almeno 5 mesi – annuncia Casula -Siamo alla vigilia delle festività natalizie e di fine anno, è interesse di tutti evitare situazioni a rischio che possano compromettere la zona bianca. In questo senso è necessario l’impegno di tutti, dalle famiglie alla scuola, dagli operatori commerciali ai clienti, degli operatori sociali delle strutture di accoglienza, ed è per questo che ribadiamo l’importanza di rispettare le regole e di procedere senza indugio nella campagna per le vaccinazioni”.
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A Milano su mezzi controlli a campione
Sindaco Milano, chiamo tutti al buon senso
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MILANO
02 dicembre 2021
12:31
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I controlli sui mezzi pubblici, dopo l’entrata in vigore del ‘super green pass’ che entrerà in vigore il prossimo 6 dicembre, saranno a campione.
Lo ha confermato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione dei mercatini di Natale in piazza Duomo a Milano, dopo averne parlato ieri con il Prefetto, Renato Saccone.

“Ne abbiamo parlato con il Prefetto anche ieri e saranno controlli a campione perché di più non si potrà fare. Ci sarà un’attività mista di personale di Atm, forza pubblica e vigili – ha aggiunto -. Chiamo tutti ad un appello al buonsenso perché in questi frangenti, se dovessimo fare un controllo a tappeto, paralizzeremmo il traffico sul trasporto pubblico. Quindi tanto buonsenso però i controlli li faremo”.
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Covid: altre quattro vittime in Alto Adige
Accertati 717 nuovi casi positivi, i guariti sono 722
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BOLZANO
02 dicembre 2021
12:39
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Un’altra giornata pesante sul fronte della pandemia in Alto Adige: 4 persone sono morte per le conseguenze dell’infezione da coronavirus ed il bilancio totale delle vittime, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sale a 1.245.

Non va meglio per i nuovi casi positivi accertati dai laboratori dell’Azienda sanitaria provinciale nelle ultime 24 ore che sono 717.
Di questi, 445 sono stati rilevati sulla base di 2.544 tamponi pcr (774 dei quali nuovi test) e 272 sulla base di 9.413 test antigenici. Dopo molto tempo il numero dei guariti supera quello dei nuovi casi: nelle ultime 24 ore sono 722 per un totale di 84.427.
I pazienti Covid-19 ricoverati sono 11 (uno in meno rispetto ad ieri) in terapia intensiva, 99 nei normali reparti ospedalieri e 69 (5 in più) nelle strutture private convenzionate (quest’ultimo dato è aggiornato al primo dicembre alle ore 17:00).
Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 10.711 (710 in più).
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Regione manda ispettori al Comune di Palermo per verifica conti
Per verificare “eventuali gravi irregolarità dei bilanci”
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PALERMO
02 dicembre 2021
12:40
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Un’ispezione della Regione siciliana è stata avviata al Comune di Palermo.
L’accertamento, disposto dagli assessorati delle Autonomie locali e dell’Economia, su richiesta proveniente da organismi istituzionali, è volto, afferma una nota.
“a verificare, con riferimento alle competenze della Regione, “eventuali gravi irregolarità contabili-amministrative dei bilanci” del Comune, sulle quali, “secondo le notizie pubblicate dagli organi di stampa, è parallelamente in corso un accertamento di natura penale”.
I funzionari regionali incaricati (Angela Di Stefano, Giuseppe Petralia e Angelo Sajeva), verificheranno, in una prima fase, l’attendibilità dei dati sui residui attivi e sulla capacità di riscossione dei tributi comunali, con particolare riferimento ai dati che scaturiscono dall’ultimo rendiconto di gestione approvato dal consiglio comunale. L’incarico ispettivo dovrà essere completato entro tre mesi.
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Vaccini: Altems, il 30 novembre 31mila prime dosi, solo l’8%
Ancora nessun effetto prospettiva Super Green Pass
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02 dicembre 2021
13:22
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Il super green pass ancora non smuove gli ultimi esitanti al vaccino.
Il 30 novembre su 401.900 dosi totali incolulate in un giorno, solo 31.829 sono state le prime dosi rispetto alle 348.863 terze dosi (booster).
Negli ultimi 45 giorni, inoltre, le terze dosi la fanno da padrone, rappresentando ben l’87% di tutti i vaccini effettuati; solo l’8% delle iniezioni sono prime dosi, “segno di un’incertezza ancora dilagante tra gli esitanti al vaccino”. Il resto dei vaccini sono seconde dosi e pregresse infezioni che danno accesso al green pass con una unica dose. E’ quanto emerge dal report settimanale dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica (Altems). “È dallo scorso 9 agosto – ha spiegato il direttore di Altems, Americo Cicchetti – che non superavamo la soglia delle 400mila somministrazioni giornaliere di vaccino anti Covid-19, registrando un numero di somministrazioni pari a 407.540, soglia superata nuovamente lo scorso 30 novembre registrando il valore di 401.900 somministrazioni”. Questo dato, inoltre, continua Cicchetti, “mostra che la spallata all’aumento delle prime dosi data dal super green pass che avremo attivo dal prossimo lunedì 6 dicembre ancora non è avvenuta, effetto riscontrato, invece, nell’obbligatorietà del green pass lo scorso 6 agosto”.
Il report (oggi la sua 76/ma puntata) delinea poi il quadro epidemiologico, evidenziando un aumento dell’incidenza settimanale, con un valore nazionale pari a 125 ogni 100.000 residenti (in aumento rispetto ai dati del 22/11, pari a 99 ogni 100.000 residenti).
Se si considerano poi tutti i positivi (casi già positivi all’inizio del periodo più nuovi casi emersi nel corso del periodo) nell’intervallo di tempo considerato (22-28 novembre), si registrano 1.612 casi ogni 100.000 residenti, il valore massimo registrato in Italia. Per la letalità grezza (deceduti/positivi) il dato più elevato si registra in Friuli-Venezia Giulia pari a 3,65 x 1.000 e in Umbria pari a 2,86 x 1.000. La mortalità grezza (deceduti/popolazione) vede ancora il dato più alto in Friuli-Venezia-Giulia (2,92). In Italia, poi, l’indice di positività al test è pari al 17,30%: risulta positivo, dunque, circa 1 paziente su 6 nuovi soggetti testati, in aumento rispetto alla settimana precedente. Infine per gli ingressi in terapia intensiva il valore medio registrato nel contesto italiano è pari a 0,66 x 100.000 abitanti in aumento rispetto ai dati del 22/11 (pari a 0,56)
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Calunnia e minaccia militari, nuovo arresto ex carabiniere Bari
Con microfono durante una manifestazione davanti al Tribunale
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BARI
02 dicembre 2021
13:26
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Una nuova ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, per i reati di violenza e minaccia a un pubblico ufficiale e calunnia, è stata notificata all’ex carabiniere barese Antonio Savino, presidente dell’Unac, l’Unione Nazionale Arma Carabinieri, “associazione autodefinitasi sindacato, ma non riconosciuta come tale dal Ministero della Difesa”, precisano gli inquirenti.
Savino era stato già arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari il 6 novembre per aver calunniato e diffamato militari e magistrati, accusandoli di intascare tangenti, durante una manifestazione dell’Unac tenutasi il 31 maggio scorso sotto la sede del Palazzo di Giustizia di Bari e del Comando Legione Carabinieri, poi pubblicata anche sul web.

Con la nuova misura cautelare, a Savino vengono contestate altre presunte minacce e calunnie durante una successiva manifestazione, il 20 settembre scorso sempre dinanzi alla sede del Tribunale di Bari. In quella circostanza, “spalleggiato da un’altra persona che teneva una telecamera”, ha ricostruito la Procura, l’ex militare, munito di microfono, avrebbe avvicinato alcuni volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri che, con l’uniforme sociale, si accingevano ad entrare nel palazzo, quasi tutti carabinieri in pensione che svolgono attività di supporto negli uffici giudiziari, e “con atteggiamento intimidatorio”, avrebbe intimato ad un poliziotto che era lì di arrestare uno di loro. Avrebbe “incalzato con veemenza” il poliziotto “minacciandolo che qualora non avesse proceduto all’arresto in flagranza delle persone da lui indicate – spiegano gli inquirenti – vi sarebbero state conseguenze sul piano penale per omissione”.
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Consiglio Stato,medici curano,non possono rifiutare vaccino
Respinto ricorso operatore sanitario che era stato sospeso
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02 dicembre 2021
13:40
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Il personale sanitario “per legge e ancor prima per il cosidetto ‘giuramento di Ippocrate'” è “tenuto in ogni modo ad adoperarsi per curare i malati, e giammai per creare o aggravare il pericolo di contagio del paziente con cui nell’esercizio della attività professionale entri in diretto contatto”.
E’ uno dei passaggi del decreto con il quale il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di un medico abruzzese contro la sospensione per il suo rifiuto di vaccinarsi, rifiuto motivato “sulla base di dubbi scientifici certo non dimostrati”.

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Rifiuti:emissioni non autorizzate,sequestro azienda plastica
Nel Barese, indagine Guardia costiera dopo 115 segnalazioni
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BARI
02 dicembre 2021
13:49
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Avrebbe svolto attività di lavorazione di materie plastiche in assenza dell’obbligatoria autorizzazione alle emissioni in atmosfera, di sistemi di trattamento delle emissioni e di aspirazione localizzati.
Per questo lo stabilimento industriale della società Europlast, nella zona industriale di Monopoli, del Barese, è stato sottoposto a sequestro preventivo dal nulceo di Polizia ambientale della Guardia Costiera di Bari, su disposizione della magistratura barese.

Le indagini, partite dalle segnalazioni di 115 operatori sanitari che lamentavano forti miasmi e più in generale problemi ambientali, hanno accertato che la società aveva avviato un’attività di gestione di rifiuti speciali in assenza del prescritto titolo autorizzativo.
Nell’ambito delle stesse verifiche partite da quelle segnalazioni ed eseguite anche con l’ausilio di un esperto ingegnere ambientale, una settimana fa la Guardia costiera ha sequestrato altre due società che operavano presso un opificio dedito alla lavorazione dell’alluminio, sempre nella zona industriale di Monopoli.
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Bullismo: sindaco Lecce ambasciatore del progetto ‘MaBasta’
Nominato dallo studente vincitore del ‘Global Student Prize’
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LECCE
02 dicembre 2021
13:53
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Il sindaco di Lecce Carlo Salvemini ha incontrato questa mattina a Palazzo Carafa il giovane studente Mirko Cazzato, risultato tra i 10 studenti più impattanti al mondo, qualificandosi nella Top 10 della prima edizione del ‘Global Student Prize’ per il progetto contro il bullismo ‘MaBasta’.

Il sindaco ha voluto congratularsi per il lavoro e l’impegno profuso da Mirko che a sua volta gli ha donato la t-shirt di ‘MaBasta’, nominandolo “Ambassador” del movimento studentesco anti bullismo.
Mirko si è diplomato l’anno scorso nell’istituto Galilei-Costa di Lecce dove dal primo anno, con i compagni di classe, ha fondato la prima associazione in assoluto che lotta contro il bullismo dal basso, con attività degli stessi studenti.
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Nasconde oltre 6 kg di coca pura nel furgone, arrestato
A Sarzana, droga individuata da unità cinofila Gdf
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GENOVA
02 dicembre 2021
13:53
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La Guardia di Finanza di Sarzana, nel corso di normali controlli del territorio al casello autostradale, hanno fermato un cittadino albanese e sequestrato oltre 6 kg di cocaina purissima per un valore, tagliata e sul mercato, di oltre 1 mln e mezzo di euro.
A insospettire i militari è stato l’atteggiamento dell’albanese che era alla guida di un furgone con targa spagnola.
Una volta uscito dal casello e fermato, i finanzieri hanno dato il via libera al cane antidroga che ha subito ‘puntato’ il cassone vicino al pianale del furgone. Così la Gdf ha individuato un doppiofondo ricavato artigianalmente nella parte metallica del pianale dove era nascosta una borsa contenente 7 involucri in nylon termosaldati e sottovuoto, impregnati di grasso sintetico per veicoli.
All’interno degli involucri è stata trovata la droga: 6 kg e150 grammi di cocaina purissima,che è stata sequestrata assieme al furgone utilizzato per il trasporto. Il conducente, con numerosi precedenti specifici, è stato arrestato e accompagnato presso la casa circondariale di Massa. La droga, connotata da un altissimo grado di purezza, rivenduta al dettaglio avrebbe fruttato circa 1 milione e mezzo di euro.
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Mengoni, ho fatto a schiaffi con me stesso ma ora c’è equilibrio
Cantautore pubblica Materia (Terra), primo capitolo di trilogia
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02 dicembre 2021
14:05
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“Ho fatto a schiaffi con me stesso e con le mie paure, ma soprattutto durante il periodo della pandemia ho iniziato a capirmi, a guardarmi più a fondo.
Ora in qualche modo mi sono perdonato e ho raggiunto un equilibrio”.
E intorno a questa “assoluzione” gira il nuovo lavoro di Marco Mengoni, Materia (Terra), in uscita il 3 dicembre per Epic Records Italy/Sony Music Italy e che arriva a più di due anni dal multiplatino Atlantico. Il disco è l’inizio di un nuovo percorso, la prima tappa di un progetto più articolato. “Materia si comporrà di tre album, ognuno dei quali racconterà tre anime differenti, tre mondi sonori che tutti insieme mi rappresentano dalle origini a quello che sono oggi”. Terra parte dalle origini e rivive ricordi, ascolti e riflessioni del cantautore. Quel perdonarsi e andare avanti attraverso i cambiamenti e prendendosi il giusto tempo per disegnare un nuovo Mengoni, più adulto e consapevole di sé e della propria musica per un disco che definisce “giusto”. “Non so se è perfetto o imperfetto, bello o brutto, ma so che è giusto. Qualcosa cui non poter dire di no, come bere o mangiare.
E’ stato un bisogno psicologico, per il quale non bastava dedicare solo un disco. Anche se è fuori dalle logiche di mercato del momento”. In estate poi per Mengoni sarà la prima volta negli stadi: il 19 giugno a Milano, il 22 a Roma. “Ci stiamo lavorando, sul palco vorrei avere fino a 40 musicisti”. Intanto incombe il festival di Sanremo: “non metto limiti, ma il mio calendario è piuttosto fitto. E per ora non ho ricevuto nessuna proposta per andare”.
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Covid: Toti, Liguria in zona bianca anche prossima settimana
Virus tornato a correre ma effetti minori grazie a vaccini
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GENOVA
02 dicembre 2021
14:15
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“Con un Rt pari a 1,3 la Liguria si conferma in zona bianca anche la prossima settimana”.
Lo sottolinea il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti su Facebook commentando i dati dell’ultimo report sulla pandemia covid.
“Il virus è tornato a correre ma gli effetti sui cittadini sono molto minori rispetto a un anno fa, a partire dai ricoveri nei nostri ospedali, e questo grazie alla campagna vaccinale, che stiamo portando avanti senza sosta. – aggiunge – Ora più che mai servono buonsenso e responsabilità se vogliamo vivere un Natale sereno con i nostri cari”.
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Covid: oggi in Fvg 770 nuovi contagi e 7 decessi
In terapia intensiva 26 (+2) degenti, in altri reparti 294 (+5)
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TRIESTE
02 dicembre 2021
14:33
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 28.499 test e tamponi sono state riscontrate 770 positività al Covid 19, pari al 2,70%.
Nel dettaglio, su 8.604 tamponi molecolari sono stati rilevati 689 nuovi contagi (8,01%), su 19.895 test rapidi antigenici 81 casi (0,41%).
Oggi si registrano 7 decessi. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 26 (+2), i pazienti in altri reparti 294 (+5). Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.997: 919 a Trieste, 2.047 a Udine, 713 a Pordenone e 318 a Gorizia. I totalmente guariti sono 120.867, i clinicamente guariti 211, le persone in isolamento 7.144. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 132.539 persone: 31.194 a Trieste, 57.359 a Udine, 25.694 a Pordenone, 16.462 a Gorizia e 1.830 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 5 unità a seguito di altrettanti test antigenici non confermati da tampone molecolare.
Per quanto riguarda il sistema sanitario regionale, è stata rilevata la positività di un infermiere e due operatori socio sanitari dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale; di quattro infermieri e un fisioterapista dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; di un infermiere dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale; di due infermieri all’Irccs Burlo Garofolo di Trieste. Sono stati rilevati poi sei casi tra gli ospiti delle residenze per anziani e dieci tra gli operatori.
Positivi anche una donna rientrante dall’Ungheria e una da altra regione.
I 7 decessi riguardano una donna di 92 anni di Muggia, morta in casa di riposo; un uomo di 91 anni di Trieste, una donna di 93 e un uomo di 76 di Cordenons, una donna di 88 di Pordenone, un uomo di 84 di Travesio e uno di 60 di Gemona del Friuli, morti in ospedale.
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Live Invito al viaggio – Concerto per Battiato diventa album
Disco dal vivo dall’Arena di Verona in uscita il 3 dicembre
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02 dicembre 2021
14:46
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Il 21 settembre 2021 l’Arena di Verona è stata la cornice di uno spettacolo unico: “Invito al viaggio – Concerto per Franco Battiato” che diventa ora un album live disponibile dal 3 dicembre in doppio cd e box con 4 vinili (etichetta: International Music and Arts – distribuzione: Universal Music Italia) e sulle piattaforme digitali.

La cosa più sorprendente dell’esibizione che viene presentata in questo album dal vivo è l’abbraccio con cui Franco Battiato ha attraversato la sua esperienza artistica: elettronica, sperimentazione, la musica orchestrale e quella più pop e melodiosa non anticipando i tempi, ma piuttosto avvicinandoli fra loro, rendendoli tutti incredibilmente contemporanei.

E più che un tributo a Franco Battiato, il disco è un incontro fra uno dei più importanti compositori degli ultimi cinquant’anni e tanti artisti che lo sono venuti a cercare e hanno partecipato: Sonia Bergamasco e Cristina Baggio, Arisa, Morgan, Angelo Branduardi, Gianni Morandi, Max Gazzè, Carmen Consoli, Mahmood, Cristina Scabbia e Davide Ferrario, Carlo Guaitoli, Emma, Paola Turci, Fiorella Mannoia, Gianni Maroccolo, Andrea Chimenti, Antonio Aiazzi, Beppe Brotto, Subsonica, Bluvertigo, Vinicio Capossela, Extraliscio, Alice, Juri Camisasca e Nabil Bey, Eugenio Finardi, Simone Cristicchi, Baustelle, Jovanotti, Luca Madonia, Giovanni Caccamo, Fabio Cinti, Colapesce Dimartino, Carmen Consoli, Mario Incudine, Gianna Nannini, Vasco Brondi, Enzo Avitabile, Diodato.
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I legali della famiglia paterna: ‘Eitan ha bisogno di serenità e tranquillità’
‘Chiediamo che si fermi il clamore mediatico e ogni forma d’intrusione’
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02 dicembre 2021
19:15
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“Eitan ora ha bisogno di serenità e tranquillità, insieme alla sua famiglia, per affrontare un percorso di recupero delicato.
Per tale ragione desideriamo che possa cessare il clamore mediatico, e chiediamo di evitare ogni forma di intrusione nella vita del minore e della famiglia che lo accoglie”.
Lo ribadiscono i legali della famiglia paterna, gli avvocati Grazia Cesaro e Cristina Pagni, in una nota diramata in vista del rientro, previsto per domani sera, del piccolo in Italia con un volo da Tel Aviv.
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Bergamo vince il Landscape Award europeo 2021
Con Valle di Astino, annuncio di Franceschini e sindaco Gori
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02 dicembre 2021
15:26
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“Un premio che va all’Italia e a Bergamo, che in precedenza ha vinto la selezione tra 97 progetti italiani.
Ne siamo davvero molto orgogliosi”.
Il ministro della Cultura Dario Franceschini commenta così l’annuncio della vittoria del progetto della Valle di Astino del prestigioso Landscape Award 2021 (il premio del paesaggio del Consiglio d’Europa) dato dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori in una conferenza alla sede della stampa estera di Roma. “E’ ancora più importante – spiega – perché l’Italia ha vinto anche due anni fa e questa è la prova della forza e della qualità del progetto che ha spinto l’Europa a scegliere ancora noi”.
“E’ la settima edizione di questo premio che è nato assieme alla Convenzione sul Paesaggio sottoscritta oggi da 40 Paesi e divenuta sempre più importante. La cosa significativa è il progetto di Bergamo rappresentava l’Italia perché il ministero della Cultura lo aveva premiato pochi mesi fa come migliore in Italia. In realtà quindi è l’Italia che vince questo premio e questa è una soddisfazione che come sindaco di Bergamo condivido con tutto il nostro Paese” dice il sindaco Gori.
“Il nostro orgoglio – ha specificato Franceschini – è anche nel fatto che la tutela e la valorizzazione del paesaggio sta in una linea che l’Italia ha scelto molto in anticipo rispetto alle tendenze che per fortuna oggi sono prevalenti in tutto il mondo.
Noi siamo l’unico Paese al mondo che ha tra i principi fondamentali della carta costituzionale all’art. 9 con la tutela del patrimonio storico e artistico della nazione ma anche la tutela del paesaggio. Quindi davvero i nostri padri costituenti sono stati lungimiranti. Tutelare il nostro paesaggio, le nostre coste e la nostre città è il primo investimento economico di un Paese, difendere le proprie bellezze. Sono molto contento, complimenti a Bergamo, continuiamo in questo senso anche l’anno prossimo con nuovi progetti.
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Covid: preparativi per riaprire l’ospedale Fiera Milano
Fontana: ‘Pronti se ci sarà bisogno ma niente allarmismi’
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MILANO
02 dicembre 2021
15:39
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Regione Lombardia si è attivata per “preparare alcuni moduli dell’ospedale in Fiera, per renderli operativi in 24/48 ore se si manifestasse l’esigenza” lo ha spiegato il presidente della Lombardia Attilio Fontana invitando ad evitare allarmismi.

“Niente allarmismi , ricordiamoci – ha aggiunto – che lo scorso anno in questo periodo, dopo un mese di zona rossa, avevamo 3.437 ricoverati nei reparti ordinari, oggi 887, e 489 ricoverati in terapia intensiva, oggi 108”.
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Meteo: domenica vortice di pioggia e freddo. Neve a quote basse
Forte perturbazione fino a venerdì e poi ondata di gelo
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04 dicembre 2021
12:07
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Una nuova irruzione di aria artica si appresta a investire l’Italia generando un centro depressionario che piloterà una perturbazione sospinta da forti venti di Libeccio.
A seguire, una nuova ondata di maltempo invernale colpirà il nostro Paese, con nevicate fino in pianura al Nord.
Mattia Gussoni, meteorologo del sito http://www.iLMeteo.it spiega – in una nota – che “dopo un sabato 4 dicembre caratterizzato da un tempo in gran parte stabile, domenica una nuova perturbazione farà sentire i suoi effetti su molte regioni.
Le piogge interesseranno subito il Triveneto, dove nevicherà sulle Alpi fin sul fondovalle, poi le precipitazioni interesseranno la Toscana e il Lazio, con la neve che scenderà fin sotto i 1000 metri in serata. Piogge a tratti anche piuttosto intense colpiranno le coste meridionali tirreniche e la Sardegna occidentale. Le province di Salerno, Potenza, Catanzaro, ma anche Sassari e Oristano saranno le più colpite dalle precipitazioni”.
La neve, dice ancora l’esperto, scenderà sugli Appennini dapprima intorno a 1400 metri, poi anche sotto i 1000 metri nel corso delle ore serali. In Sardegna i fiocchi cadranno sin da subito a 900 metri. Il vortice si sposterà rapidamente verso Sud con l’inizio della prossima settimana, nel frattempo venti freddi di Tramontana cominceranno a soffiare su tutto il Paese facendo crollare le temperature sia diurne sia notturne.
Poi, riferisce ancora http://www.iLMeteo.it, proprio nel giorno dell’Immacolata (mercoledì 8 dicembre) un vortice ciclonico si approfondirà sul mar Ligure: incontrando nel suo movimento da Ovest verso Est il cuscino freddo padano (l’aria gelida che era rimasta precedentemente intrappolata, ovvero uno strato molto freddo prossimo al suolo, con temperature ben sotto gli 0°C), “potrebbe provocare nevicate copiose a partire dal Nordovest, imbiancando città come Cuneo, Torino, Genova (qui magari mista tra la pioggia), Milano, Varese, Como, Bergamo, Brescia, Pavia e Piacenza; fiocchi anche sul Veneto occidentale (attenzione a Verona e Vicenza). La neve potrebbe continuare a cadere fino alle prime ore di giovedì 9 raggiungendo accumuli compresi tra 2/5 cm in Piemonte e di circa 5/10 cm in Lombardia ed Emilia occidentale”.
NEL DETTAGLIO
Sabato 4. Al nord: dapprima sole, poi cielo coperto, neve sui confini. Al centro: peggiora sull’alta Toscana, più sole altrove, ma in serata piogge anche sul Lazio. Al sud: dapprima rovesci sul messinese, poi entro sera anche in Campania.
Domenica 5. Al nord: instabile al Nordest con neve sui rilievi a 3-500m. Al centro: a tratti instabile, soprattutto in Sardegna (neve a 900m). Al sud: maltempo su coste campane, in Calabria e in Basilicata, piogge sparse in Sicilia.
Lunedì 6. Al Nord, cielo in prevalenza sereno. Foschia sulla pianura padana. Al Centro: rovesci sui settori adriatici, neve a 800 metri. Al Sud, diffusa instabilità su tutte le regioni, con neve in Appennino sopra 900 metri.
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Cambia il regolamento di Sanremo, lista Big prima del 15/12
L’annuncio della direzione di Rai1
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02 dicembre 2021
16:11
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Cambia il Regolamento del Festival di Sanremo e per conoscere i nomi dei 22 Big non si attenderà il 15 dicembre con la serata di Sanremo Giovani.
O almeno secondo quanto previsto, sarà facoltà di Amadeus renderli noti a partire già dal 2 dicembre.

“La direzione di Rai1 – si legge in una nota -, avvalendosi delle facoltà del paragrafo Modifiche e/o integrazioni al Regolamento del capitolo/paragrafo ‘Disposizioni generali e finali’, procede alle seguenti modifica del Regolamento stesso: ‘Le modalità di comunicazione degli Artisti scelti dal Direttore Artistico per la partecipazione in gara al festival cambiano, dando facoltà al Direttore Artistico e a Rai di rendere noti gli Artisti sin dal giorno 02 Dicembre 2021. Viene mantenuto l’impegno per i suddetti artisti di partecipare alla serata finale di Sanremo Giovani prevista per il 15 dicembre 2021 a Sanremo'”.
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Mediaset, pausa festiva per i talk, day time non si ferma
Giordano dal 7/12 a 11/1; Del Debbio da 16/12 a 13/1.Due novità
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02 dicembre 2021
16:15
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L’informazione Mediaset non rallenta nemmeno durante le festività: per la prima volta i programmi d’approfondimento di Canale 5 in day time proseguono per tutto il periodo natalizio.
Videonews con un importante sforzo giornalistico e produttivo accende due nuove trasmissioni: “Mattino Cinque News”, condotto da Francesco Vecchi dal 13 dicembre al 4 febbraio, e “Pomeriggio Cinque News”, affidato a Simona Branchetti dal 20 dicembre al 14 gennaio.
Al termine del periodo festivo, i due programmi riprenderanno con le formule e le conduzioni attuali. E sempre in questi giorni sono cominciate le nuove trasmissioni in HD di “Studio Aperto”, “Tg4″, Tgcom24” e “Sport Mediaset” dal nuovo hub tecnologico di Cologno Monzese dedicato esclusivamente ai programmi giornalistici. In più, per tutto il periodo natalizio sarà in onda senza interruzioni l’access prime time. Retequattro, “Stasera Italia”, condotto da Barbara Palombelli, e “Controcorrente”, condotto da Veronica Gentili. Prosegue anche nel prime time del mercoledì “Zona Bianca”, affidato a Giuseppe Brindisi. Di seguito, il calendario degli altri approfondimenti giornalistici di prima serata su Retequattro. Domenica: “Controcorrente”, condotto da Veronica Gentili, si fermerà il 19 dicembre per tornare in onda il 9 gennaio 2022. Lunedì: “Quarta Repubblica”, condotto da Nicola Porro, si fermerà il 20 dicembre per tornare in onda il 10 gennaio 2022. Martedì: “Fuori dal Coro”, condotto da Mario Giordano, si fermerà il 7 dicembre per tornare in onda l’11 gennaio 2022. Giovedì: “Dritto e Rovescio”, condotto da Paolo Del Debbio, si fermerà il 16 dicembre per tornare in onda il 13 gennaio. 2022. Venerdì: “Quarto Grado”, condotto da Gianluigi Nuzzi con Alessandra Viero, si fermerà il 17 dicembre per tornare in onda il 14 gennaio 2022. Su Canale 5 “Verissimo”, condotto da Silvia Toffanin, si fermerà domenica 19 dicembre per tornare in onda sabato 8 gennaio 2022.
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Cambia il regolamento di Sanremo, lista Big prima del 15/12
L’annuncio della direzione di Rai1
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02 dicembre 2021
16:19
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Cambia il Regolamento del Festival di Sanremo e per conoscere i nomi dei 22 Big non si attenderà il 15 dicembre con la serata di Sanremo Giovani.
O almeno secondo quanto previsto, sarà facoltà di Amadeus renderli noti a partire già dal 2 dicembre.

“La direzione di Rai1 – si legge in una nota -, avvalendosi delle facoltà del paragrafo Modifiche e/o integrazioni al Regolamento del capitolo/paragrafo ‘Disposizioni generali e finali’, procede alle seguenti modifica del Regolamento stesso: ‘Le modalità di comunicazione degli Artisti scelti dal Direttore Artistico per la partecipazione in gara al festival cambiano, dando facoltà al Direttore Artistico e a Rai di rendere noti gli Artisti sin dal giorno 02 Dicembre 2021. Viene mantenuto l’impegno per i suddetti artisti di partecipare alla serata finale di Sanremo Giovani prevista per il 15 dicembre 2021 a Sanremo'”.
“La Direzione di Rai1 – si legge nella nota -, avvalendosi delle facoltà del paragrafo Modifiche e/o integrazioni al Regolamento del capitolo/paragrafo ‘Disposizioni generali e finali’, procede alle seguenti modifica del Regolamento stesso: ‘Le modalità di comunicazione degli Artisti scelti dal Direttore Artistico per la partecipazione in gara al festival cambiano, dando facoltà al Direttore Artistico e a Rai di rendere noti gli Artisti sin dal giorno 02 Dicembre 2021. Viene mantenuto l’impegno per i suddetti artisti di partecipare alla serata finale di Sanremo Giovani prevista per il 15 dicembre 2021 a Sanremo'”.
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Mediaset, pausa festiva per i talk, day time non si ferma
Giordano dal 7/12 a 11/1; Del Debbio da 16/12 a 13/1.Due novità
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02 dicembre 2021
16:19
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L’informazione Mediaset non rallenta nemmeno durante le festività: per la prima volta i programmi d’approfondimento di Canale 5 in day time proseguono per tutto il periodo natalizio.
Videonews con un importante sforzo giornalistico e produttivo accende due nuove trasmissioni: “Mattino Cinque News”, condotto da Francesco Vecchi dal 13 dicembre al 4 febbraio, e “Pomeriggio Cinque News”, affidato a Simona Branchetti dal 20 dicembre al 14 gennaio.
Al termine del periodo festivo, i due programmi riprenderanno con le formule e le conduzioni attuali. E sempre in questi giorni sono cominciate le nuove trasmissioni in HD di “Studio Aperto”, “Tg4″, Tgcom24” e “Sport Mediaset” dal nuovo hub tecnologico di Cologno Monzese dedicato esclusivamente ai programmi giornalistici. In più, per tutto il periodo natalizio sarà in onda senza interruzioni l’access prime time. Retequattro, “Stasera Italia”, condotto da Barbara Palombelli, e “Controcorrente”, condotto da Veronica Gentili. Prosegue anche nel prime time del mercoledì “Zona Bianca”, affidato a Giuseppe Brindisi. Di seguito, il calendario degli altri approfondimenti giornalistici di prima serata su Retequattro. Domenica: “Controcorrente”, condotto da Veronica Gentili, si fermerà il 19 dicembre per tornare in onda il 9 gennaio 2022. Lunedì: “Quarta Repubblica”, condotto da Nicola Porro, si fermerà il 20 dicembre per tornare in onda il 10 gennaio 2022. Martedì: “Fuori dal Coro”, condotto da Mario Giordano, si fermerà il 7 dicembre per tornare in onda l’11 gennaio 2022. Giovedì: “Dritto e Rovescio”, condotto da Paolo Del Debbio, si fermerà il 16 dicembre per tornare in onda il 13 gennaio. 2022. Venerdì: “Quarto Grado”, condotto da Gianluigi Nuzzi con Alessandra Viero, si fermerà il 17 dicembre per tornare in onda il 14 gennaio 2022. Su Canale 5 “Verissimo”, condotto da Silvia Toffanin, si fermerà domenica 19 dicembre per tornare in onda sabato 8 gennaio 2022.
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Caso camici: Procura Milano chiede processo per Fontana
E per altri 4, accusa è frode in pubbliche forniture
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MILANO
02 dicembre 2021
17:11
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La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per il governatore della Lombardia Attilio Fontana e altre 4 persone per la vicenda dell’affidamento da parte della Regione di una fornitura, poi trasformata in donazione, da circa mezzo milione di euro di 75 mila camici e altri dpi a Dama, la società di suo cognato Andrea Dini.
La richiesta è stata firmata dai pm Carlo Scalas e Paolo Filippini e dall’aggiunto Maurizio Romanelli.
L’accusa è frode in pubbliche forniture.
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Regioni, tenere sempre le mascherine al chiuso per contenere i contagi
Le linee guida, Criticità sul green pass per gli studenti: è’ richiesto su bus, ma non per entrare a scuola: quindi i ragazzi potrebbero avere difficoltà nel raggiungere gli istituti. Arrivano i controlli
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02 dicembre 2021
23:05
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Le Regioni si cautelano davanti al diffondersi del contagio e avvertono: ‘mascherine in luoghi chiusi’ .
“Si evidenzia che nella fase attuale nelle quale la campagna vaccinale è in corso e le indicazioni scientifiche internazionali non escludono la possibilità che il soggetto vaccinato possa contagiarsi, pur senza sviluppare la malattia, e diffondere il contagio, la presentazione di una delle certificazioni verdi Covid-19 non sostituisce il rispetto delle misure di prevenzione e contrasto della diffusione del contagio, quali in particolare l’utilizzo della mascherina in ambienti chiusi”.
E’ quanto si legge nelle linee guida delle Regioni per la ripresa delle attività economiche e sociali. Nel documento si precisa inoltre: “resta inteso che in base all’evoluzione dello scenario epidemiologico le misure indicate potranno essere rimodulate, anche in senso più restrittivo”.
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Per le Regioni inoltre, emergono alcune criticità con l’obbligo del Green pass per i trasporti, che è necessario per salire su bus e treni ma non lo è per entrare a scuola: per questo molti studenti che non hanno il certificato verde rischiano di avere difficoltà nel raggiungere gli istituti. E’ inoltre necessario chiarire, nel caso in cui vengano coinvolte le aziende del Tpl, quali siano le figure che avranno la facoltà concreta di elevare le sanzioni. Sono alcune delle questioni segnalate nell’ambito della Conferenza delle Regioni.
I controlli sui mezzi pubblici, dopo l’entrata in vigore del ‘super green pass’ il prossimo 6 dicembre, saranno a campione. Lo ha confermato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione dei mercatini di Natale in piazza Duomo a Milano, dopo averne parlato ieri con il Prefetto, Renato Saccone. “Ne abbiamo parlato con il Prefetto anche ieri e saranno controlli a campione perché di più non si potrà fare. Ci sarà un’attività mista di personale di Atm, forza pubblica e vigili ” ha aggiunto.
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Anche Roma si organizza con la polizia locale. Le verifiche, a quanto si apprende, saranno effettuate prioritariamente a terra, alle fermate degli autobus o ai capolinea, ma non sono esclusi anche blitz a bordo. Il comando intende utilizzare in via prioritaria il personale che lavora in esterno per tutte le verifiche nell’ambito di contrasto alla pandemia, dai controlli del certificato verde rafforzato nei locali, a quelli anti-assembramento nei luoghi della movida, fino alla novità dei trasporti. Su questo fronte i controlli, come si legge in una direttiva operativa interna, scatteranno dal lunedì al venerdì ai capolinea e alle fermate bus utilizzando un’app presente negli smartphone in dotazione.
Poi la circolare del Viminale sulle modalità dei controlli ha spazzato via ogni perplessità.
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Primo avvistamento gatto selvatico del Trentino orientale
Esemplare fotografato da ricercatori Muse e Università Firenze
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TRENTO
02 dicembre 2021
17:29
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Le fototrappole del Museo delle scienze di Trento (Muse) hanno immortalato il passaggio di un gatto selvatico ai piedi delle Pale di San Martino, in Primiero.

La specie non è mai stata avvistata prima nel Trentino orientale.
La scoperta – riporta una nota – nasce da una collaborazione fra Muse, il dipartimento di biologia dell’Università di Firenze e il settore ricerca del Parco naturale Paneveggio-Pale di San Martino, avviato dal 2020 con il monitoraggio dei mammiferi presenti nell’area del parco.
Secondo gli esperti, la presenza del gatto selvatico è una bella notizia per gli ecosistemi del Trentino e delle Alpi in generale, in un ambiente che rimane fortemente caratterizzato dalla presenza dell’uomo.
“Si tratta di una specie solitaria, territoriale e di abitudini notturne con una predilezione per gli ambienti forestali a latifoglie, che in passato ha subito una crudele persecuzione perché considerato animale nocivo dagli agricoltori. Dalla metà degli anni Settanta la protezione accordatagli ne ha consentito il recupero demografico, tuttavia la specie ha una distribuzione molto ristretta nell’arco alpino.
Il nostro ritrovamento fotografico è pertanto importante, perché testimonia di una possibile espansione verso occidente del nucleo presente nel Veneto settentrionale”, ha spiegato il ricercatore Marco Salvatori.
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Banksy in mostra alla stazione di Milano senza copyright
Performance artistica con riproduzioni di opere anche sui muri
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02 dicembre 2021
18:07
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Una performance artistica che riproduce le opere di Bansky anche sui muri a grandezza pari, o quasi, a quelle originali, che sono state rubate, distrutte o vendute a caro prezzo.
Questo vuole essere The World of Banksy-The Immersive Experience, la mostra che dal Teatro Nuovo di Milano si è spostata sino al 27 febbraio nella Stazione Centrale nel capoluogo lombardo.
Negli spazi cui si accede dalla galleria dei mosaici, fra le insegne della Feltrinelli e Rossopomodoro, si snoda un percorso che si è arricchito di 30 nuove opere, buona parte su pareti e muri come l’impressionante muro di Betlemme riempito di graffiti di denuncia dal vero Banksy e riprodotti a Milano da street artist locali.

“La mostra vuol essere un viaggio fra diverse geografie dove Banksy ha realizzato le sue opere nei luoghi più inaspettanti: Regno Unito, Francia, Usa, Australia, Mali e muro di Betlemme che separa Israele della Palestina. Ma si può viaggiare anche nel tempo perché molte opere sono state rubate, distrutte, vendute. Abbiamo cercato di riprodurle riproducendo gli stencil ma anche i muri”, ha spiegato il curatore della mostra, Manu De Ros. Il nuovo allestimento si è arricchito di immagini e vid,o nonché delle opere recenti deegli ultimi due anni, con l’obiettivo di essere il più possbile immersivo.
Il curatore esclude che le riproduzioni, accompagnate da un catalogo e dal merchandising, possano suscitare problemi di copyright come era avvenuto oltre due anni fa per un mostra su Banksy, al Mudec, altro spazio milanese dove peraltro ha aperto da poco l’esposizione di uno street molto meno blasonato ma in originale (e con ingresso gratuito contro i 14,5/16 euro dei biglietti per The World of Banksy), Tvboy.
“Banksy non autorizza ma non impedisce una mostra come questa. Non distorciamo il messaggio di Banksy ma lo stiamo trasmettendo in modo diverso”, spiega De Ros.
Dopo Milano gli organizzatori di The World of Banksy, che sempre rinnovandosi in quattro anni ha toccato molte città europee, puntano a spostarsi a Torino.
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Consulta: inammissibile conflitto su Green pass in scuole
E nelle Università
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02 dicembre 2021
18:21
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E’ inammissibile il conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato promosso dall’avvocato Daniele Granara – in proprio e in qualità di difensore di 27.252 cittadini italiani tutti facenti parte del corpo docente, studentesco e del personale scolastico e universitario – per l’omesso esame della petizione presentata alle Camere e in cui si chiedeva di non convertire in legge il decreto-legge 6 agosto 2021 n.
111, che ha introdotto l’obbligo del cosiddetto green pass nella scuola e nell’Università.
Lo ha stabilito la Corte costituzionale.
Il conflitto è stato dichiarato inammissibile, sia sotto il profilo soggettivo sia sotto quello oggettivo, fa sapere l’Ufficio stampa della Consulta in attesa del deposito dell’ordinanza. I firmatari di una petizione, spiega, non sono titolari di una funzione attribuita dalla Costituzione, bensì di un diritto, che mai potrebbe trovare tutela in sede di conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato.
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Col braccio in silicone a fare il vaccino, denunciato
A Biella per avere Green pass con inganno.Cirio,gravità inaudita
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TORINO
02 dicembre 2021
21:05
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Si è presentato all’hub vaccinale con un avambraccio in silicone, pensando di ingannare gli operatori sanitari – che non sono caduti nel tranello – e ottenere il Green pass senza il vaccino.
Un 50enne verrà denunciato ai carabinieri e l’Asl segnalerà il caso alla procura.
E’ accaduto stasera a Biella, in un centro vaccinale ad accesso diretto per le prime dosi. “Il caso rasenta il ridicolo, se non fosse che parliamo di un gesto di una gravità enorme, inaccettabile di fronte al sacrificio che la pandemia sta facendo pagare a tutta la comunità”, sottolineano il governatore Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi.
Nonostante l’applicazione in silicone fosse molto simile alla vera pelle, il colore e la percezione al tatto hanno insospettito l’operatrice sanitaria impegnata nella vaccinazione, che ha chiesto quindi alla persona di mostrare per intero il proprio braccio. Una volta scoperto, il soggetto ha cercato di convincere l’operatrice a chiudere un occhio.
“La prontezza e la bravura dell’operatrice hanno rovinato i piani di questo soggetto che ora ne risponderà alla giustizia – aggiungono Cirio e Icardi -. Il nostro grazie va, invece, a tutti gli operatori sanitari impegnati ininterrottamente da mesi nella nostra campagna vaccinale senza mai abbassare l’attenzione e la professionalità, a cominciare proprio da chi ha agito con prontezza questa sera a Biella, una delle prime Asl ad aver anche già raggiunto virtuosamente più del 93% del target di somministrazioni giornaliere che la Regione ha dato alle proprie aziende sanitarie per correre sempre più veloci con le terze dosi”.
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Controlli Nas in tutta Italia, scoperti 281 medici no vax
Erano al lavoro anche se sospesi o senza immunizzazione
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03 dicembre 2021
09:26
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Al lavoro senza essersi vaccinati oppure già sospesi in quanto non avevano rispettato l’obbligo vaccinale: sono 281 i medici scoperti dai carabinieri del Nas nell’ambito di una serie di controlli in tutta Italia con l’obiettivo di individuare il personale sanitario che continua a violare la normativa.
Le verifiche hanno riguardato oltre 1.600 strutture pubbliche e private e circa 4.900 posizioni di medici, odontoiatri, farmacisti, veterinari, infermieri e fisioterapisti.
Dei 281 medici scoperti, 126 erano già stati sospesi dagli ordini professionali proprio perché non vaccinati.
Nei confronti del personale sanitario trovato in servizio malgrado fosse già stato sospeso è scattata la denuncia per esercizio abusivo della professione sanitaria. Otto sono invece i medici di famiglia e i pediatri individuati tra Abruzzo, Sardegna, Campania e Lazio che non si erano immunizzati. Il blitz dei Nas non ha riguardato solo il personale sanitario: le verifiche hanno infatti fatto scattare accertamenti anche nei confronti di diverse Asl – in Calabria, Sicilia, Molise e provincia di Bolzano – per non aver preso provvedimenti amministrativi e disciplinari nei confronti del personale che non si era vaccinato.
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Maneskin e Coldplay per la finale di X Factor
Giovedì 9 dicembre dal Mediolanum Forum di Assago su Sky Uno
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03 dicembre 2021
09:44
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A sorpresa per la finale di X Factor, giovedì 9 dicembre al Mediolanum Forum di Assago in diretta alle 21.15 su Sky Uno e in simulcast su TV8 e in streaming su NOW, arriveranno i Maneskin.
Dopo un anno di successi e di riconoscimenti a livello planetario tornano sul palco dove è partito il loro percorso trionfale.
Superospiti internazionali anche la band dei record dei Coldplay, la cui presenza era stata annunciata alla partenza dei live di X Factor. Con il loro sound crudo, energico e distorto i Måneskin stanno riportando il rock’n’roll ai vertici delle classifiche internazionali. Victoria (basso), Damiano (voce), Thomas (chitarra) ed Ethan (batteria), tutti ventenni, hanno iniziato suonando per le strade di Roma nel 2015 e, nel giro di pochi anni, hanno conquistato tutto il mondo. Contano attualmente oltre 3,7 miliardi di streaming su tutte le piattaforme digitali e più di 38 milioni di ascoltatori mensili su Spotify.
Quest’anno hanno vinto il Festival di Sanremo con il brano “Zitti e buoni”, hanno trionfato all’Eurovision Song Contest a Rotterdam e hanno conquistato il “Best Rock” agli MTV EMAs 2021, prima vittoria di un artista italiano in una categoria internazionale. I Måneskin hanno poi conquistato la #1 posizione della Top 50 Global Chart di Spotify con “Beggin'”. Il 6 novembre hanno suonato come special guest al concerto dei Rolling Stones a Las Vegas. Dopo un anno di successi, con 6 dischi di diamante, 133 platino e 34 oro, i Måneskin sono gli artisti italiani più ascoltati al mondo su Spotify. I Coldplay è la band che ha cambiato la storia della musica con all’attivo 868 milioni di album venduti e 844 milioni di streaming. Oltre 100 milioni di album venduti e 107 premi nella loro carriera. La band ha da poco pubblicato “Music of Spheres”, il loro nono album da studio entrato direttamente ai vertici delle classifiche di tutto il mondo e affermandosi come il primo album in UK a superare le 100.000 copie vendute in una settimana dal 2019. I Coldplay tornano a X Factor 2021 dopo la partecipazione del 2015.
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Bimbi in affido maltrattati, ipotesi analogie con Bibbiano
Inchiesta procura Torino su eventuali responsabilità istituzioni
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TORINO
03 dicembre 2021
10:02
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Avrebbero maltrattato per otto anni, dal 2013 al 2021, una coppia di bimbi, fratello e sorella, affidati loro da ‘casa affido’ dei servizi sociali presso il Comune di Torino.
I carabinieri hanno notificato due divieti di avvicinamento nei confronti di una coppia di ex affidatarie di minori.
L’episodio è emerso nell’ambito di un’inchiesta più ampia, nata da un stralcio di una inchiesta sulle modalità di affido e di custodia e mantenimento dei minori, per accertare se ci fossero analogie coi fatti di Bibbiano. Le indagini puntano a verificare eventuali responsabilità delle istituzioni coinvolte nelle dinamiche degli affidi.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, è nata da uno stralcio finalizzato a verificare modalità di affido, le dinamiche economiche connesse e le circostanze di custodia e mantenimento dei minori, oltre che ad accertare “preoccupanti analogie – si legge in una nota del Comando provinciale dei carabinieri di Torino – con le note vicende giudiziarie relative ad affidi di cui si è occupata la Procura della Repubblica di Reggio Emilia. In corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare eventuali responsabilità degli assetti istituzionali coinvolti nelle dinamiche e procedure dell’affido medesimo” con verifiche su dirigenti, funzionari ed assistenti dei servizi territoriali a vario titolo coinvolti”.
Nel corso delle operazioni sono stati perquisiti uffici della psicoterapeuta coinvolta nelle dinamiche di collocamento eterofamiliare dei minori oggetto di accertamento. “Finalmente si accende anche a Torino un faro degli inquirenti sul sistema piemontese dell’allontanamento dei minori, che sono convinto essere peggiore dell’orrore già emerso a Bibbiano: evidentemente la relazione della nostra indagine conoscitiva in Consiglio Regionale, che ho portato con un esposto penale proprio ai carabinieri, si è rivelata utile a far emergere la verità”, commenta l’assessore agli Affari legali della Regione Piemonte, Maurizio Marrone, esponente di Fratelli d’Italia e promotore della Commissione di indagine in Consiglio regionale sul sistema regionale di segnalazione e presa in carico dei minori.
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Censis, boom povertà, per 3mln covid non esiste
Effetti pandemia su studenti. A società serve progetto
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03 dicembre 2021
10:21
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Il Covid ha accentuato i divari della società, aumentando vulnerabilità ma anche incredulità.
Così è boom della povertà – nel 2020 2 milioni di famiglie italiane vivono in povertà assoluta, con un aumento rilevante (+104,8%) rispetto al 2010 (980.000) – ma ancora sono tanti a credere che il Covid non esista.
Lo rileva il 55esimo Rapporto del Censis.
L’aumento della povertà è sostenuto soprattutto al Nord (+131,4%; +67,6% Centro e +93,8% Sud). Tra le famiglie cadute in povertà assoluta durante il primo anno di pandemia, il 65% risiede al Nord (21% nel Mezzogiorno, 14% al Centro). Il rapporto evidenzia anche come la pandemia abbia accentuato il senso di vulnerabilità: il 40,3% degli italiani si sente insicuro pensando alla salute e alla futura necessità di dover ricorrere a prestazioni sanitarie.
Il rapporto evidenzia anche che “l’irrazionale ha infiltrato il tessuto sociale. Per il 5,9% degli italiani (circa 3 milioni) il Covid non esiste, per il 10,9% il vaccino è inutile. E poi: il 5,8% è convinto che la Terra è piatta, per il 10% l’uomo non è mai sbarcato sulla Luna, per il 19,9% il 5G è uno strumento sofisticato per controllare le persone”. “Accanto alla maggioranza ragionevole e saggia si leva un’onda di irrazionalità”, si osserva nel rapporto, che vi legge “la spia di qualcosa di più profondo: le aspettative soggettive tradite provocano la fuga nel pensiero magico”.
Sui giovani studenti “dal punto di vista psicologico, il prolungato periodo di pandemia ha provocato effetti collaterali non indifferenti”, rileva ancora il rapporto. “L’81,0% dei 572 dirigenti scolastici di scuola secondaria di secondo grado intervistati segnala che tra gli studenti sono sempre più diffuse forme di depressione e disagio esistenziale”.
Nelle considerazioni generali, il rapporto evidenzia quindi che “la società italiana è mutata e ha attraversato crisi ed emergenze con il continuo intrecciarsi. Anche alla luce dei cambiamenti posti dalla pandemia, “è il tempo di un cronoprogramma serio”, di “riforme strutturali” e “dell’intervento pubblico” con “scelte coraggiose”.
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Gianna Nannini e Francesco De Gregori, duetto per “Diamante”
In uscita il 10 dicembre. la rocker da marzo in tour in teatro
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03 dicembre 2021
10:39
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Gianna Nannini e Francesco De Gregori si uniscono per la prima volta in duetto reinterpretando “Diamante”, la storica canzone con testo di Francesco De Gregori e musica di Zucchero, Mino Vergnaghi e Matteo Saggese.

Il brano sarà in radio e in digitale dal 10 dicembre (Gng Musica/Columbia Records).
Un duetto intenso su una canzone iconica, in cui si incontrano le voci di due artisti, amici e colleghi, che hanno hanno segnato la storia della musica italiana.
Francesco De Gregori ha scritto per Gianna Nannini il brano “Ninna nera” contenuto nell’album “Dispetto” (1995). Lo scorso anno, la rocker ha omaggiato il brano di De Gregori “La donna cannone” (1983) reinterpretandolo per il progetto I Love My Radio.
La rocker tornerà live nei teatri con “In Teatro Tour 2022” al via il 1 marzo da Genova. Il concerto-evento allo Stadio Artemio Franchi di Firenze si terrà il 28 maggio 2022. Sono stati riprogrammati al 2022 anche il tour europeo e le date nei principali festival internazionali.
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Vaccini: Costa, l’obbligo non è all’ordine del giorno
‘Valuteremo i dati dell’epidemia: pronti anche ad altre valutazioni, ma ora si va avanti così’
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GENOVA
03 dicembre 2021
12:30
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“Ad oggi l’obbligo vaccinale non è all’ordine del giorno”.
A dirlo è il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa a margine di un evento sulle farmacie a Genova.
“Abbiamo deciso di instaurare un rapporto di fiducia con i cittadini che ha dato ottimi risultati, siamo il secondo paese europeo per vaccinati.
L’Italia, rispetto ad altri paesi europei, ha già affrontato il tema dell’obbligatorietà: siamo stati i primi a introdurlo per i lavoratori della sanità e dal 15 dicembre sarà esteso a forze dell’ordine e personale scolastico. Poi valuteremo i dati dell’epidemia: siamo pronti anche ad altre valutazioni, ma ora si va avanti così”.
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Ponte 8 dicembre: 10 milioni italiani in viaggio, 92% in Italia
Federalberghi, giro di affari di 3,2 miliardi di euro
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03 dicembre 2021
10:50
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Saranno 10 milioni e 118mila gli italiani (tra maggiorenni e minorenni) in viaggio per il ponte dell’8 dicembre.
Il 92,3% resterà in Italia, mentre il 7,7% andrà all’estero, secondo le previsioni di Federalberghi.
Sarà un ponte di prossimità: più della metà di chi rimarrà in Italia (50,8%), resterà nella sua stessa regione e il 30,6% andrà in una regione vicina a quella in cui risiede.
In media, ciascun viaggiatore trascorrerà circa 3,4 notti fuori casa e la spesa media pro-capite, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 416 euro, con un giro di affari di 3,2 miliardi di euro.
Tra coloro che hanno rinunciato alla vacanza il 40,3% dichiara di averlo dovuto fare per mancanza di soldi, il 23,0% per motivi familiari, il 18,8% per paura del contagio da Covid-19. Inoltre, va sottolineato che il 12,9% non effettuerà una vacanza in questo periodo a causa dello stato d’incertezza che ancora aleggia sulle misure di contenimento della pandemia. Tra coloro che resteranno in Italia, il 35,2% prediligerà località d’arte, il 25,2% la montagna, il 12,6% andrà al mare, il 5,4% preferirà le terme, il 3,8% i laghi. Il 74,3% dei pochi che andranno all’estero sceglierà le grandi capitali europee. Gran parte degli intervistati (57,9%) ha scelto di andare in vacanza per il ponte dell’8 dicembre per rilassarsi, il 28,9% per divertirsi e il 18,9% per raggiungere la propria famiglia. La casa di parenti/amici sarà la struttura prescelta dal 36,0% dei viaggiatori, seguita dal 26,5% che sceglierà l’albergo, e dall’11,8% il bed and breakfast. Le spese di pernottamento incidono sul budget per il 18,7%; le spese di viaggio per il 22,3%, e quelle relative ai pasti per il 28,3%. Il capitolo più corposo della spesa (30,7%) riguarda le altre voci (lo shopping, i divertimenti, etc.).
Secondo la federazione degli albergatori il 40,5% degli intervistati dichiara di contattare direttamente la struttura ricettiva per prenotare il proprio soggiorno tramite il sito internet, il telefono o l’e-mail.
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Mattarella: ‘Sostenere le famiglie che convivono con disabilità’
Gli eventi in programma nella Giornata della disabilità
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03 dicembre 2021
12:52
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“Purtroppo la crisi sanitaria, che ancora ci costringe, ha compromesso in molti casi le occasioni di socialità delle persone con disabilità, rendendole più vulnerabili.
Si sono prodotte situazioni di vero e proprio isolamento ed esclusione sociale di giovani e adulti i quali hanno sofferto particolarmente per le misure di contenimento della pandemia.
Le istituzioni sono state chiamate a sostenere i nuclei familiari che convivono con la disabilità, gravati spesso da problemi economici e lavorativi, al fine di non lasciare nessuno da solo nell’affrontare un problema, quello della tutela della dignità umana, che è responsabilità di tutti”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilita’.
La ministra alle Disabilità Erika Stefani, aprendo i lavori dell’incontro “Dialogo sulla disabilità. Cosa si è fatto e cosa si può fare insieme” al Senato, ricorda che “abbiamo trascorso due anni difficili che ci consentono oggi di fare un bilancio per gettare le fondamenta di quello che sarà l’impianto del futuro. Non vorrei che la Giornata della disabilità – ha aggiunto – diventasse una di quelle giornate retoriche, come la Giornata delle donne dove ti ricordi delle donne solo in quella giornata. Che non sia mai che pensiamo al mondo delle disabilità, solo nella giornata internazionale. Deve essere un momento di riflessione, attento, dove fare il punto della situazione”. “La legge delega sulla disabilità sarà necessariamente approvata e pubblicata in Gazzetta entro il 31 dicembre di quest’anno perché è il termine imposto dal Pnrr, altrimenti pregiudica il medesimo. La legge sa da fare. Gli stessi decreti legislativi dovranno necessariamente essere fatti entro 20 mesi, sempre perché imposto dal programma del Pnrr”. Lo ha sottolineato il ministro alle Disabilità Erika Stefani durante l’incontro “Dialogo sulla disabilità. Cosa si è fatto e cosa si può fare insieme” in occasione della Giornata internazionale della Disabilità. “A differenza di tanti altri casi in cui si è parlato di tante riforme che – ha aggiunto – poi restano lettera morta, in deleghe che non sono attuate, oggi sono costretti a farla e di questo sono contenta. Perché è una imposizione che fa sì che si arrivi ad una conclusione”. Anche se Stefani ha ammesso che “sarà un lavoro molto impegnativo perché 20 mesi andranno a scavallare un Governo e sarà una grande sfida per chi verrà dopo. Per questo abbiamo fatto un percorso con un ampio confronto con le stesse Federazioni, che ringrazio molto. Il percorso deve essere il più possibile condiviso perché in questa maniera il tema delle disabilità sopravviverà anche alle politiche, ai vari colori e alle varie vicissitudine che possono esserci in un Governo”.
Intanto, nei giorni scorsi, è stata varata la Disability Card:  una tesserina con di foto e QR Code contenente tutti i dati sanitari che, nel rispetto della privacy e della riservatezza, dimostra la condizione di disabilità di chi la esibisce. Edestinata a 4 milioni di persone che hanno tra il 67% e il 100% di invalidità. I potenziali beneficiari potranno da febbraio 2022 fare domanda direttamente sul sito dell’Inps “con una procedura supersemplificata” e dopo due mesi ottenerla. Ad aprile, secondo le stime dell’Inps, saranno pronte le prime Disability Card stampate dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. La nuova ‘carta d’identità’ dei disabili avrà una durata di dieci anni e dovrà poi essere rinnovata.
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Vaccino influenza potrebbe ridurre del 14% rischio Covid
Congresso Sigg,su Vaccines studio in Italia,Spagna,Israele e Usa
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03 dicembre 2021
11:10
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“La vaccinazione influenzale sembra in grado di ridurre del 14% il rischio di infezione da Sars-CoV-2: lo suggerisce la metanalisi di studi osservazionali che hanno coinvolto Italia, Spagna, Israele e Stati Uniti pubblicata su Vaccines.
Nel caso in cui avvenga il contagio, si avrà una riduzione dei sintomi e dell’infiammazione generale e un recupero più rapido, in altri termini un Covid meno grave”.

Lo ha detto il presidente della Società italiana di gerontologia e geriatria (Sigg) Francesco Landi, in occasione del congresso nazionale che si tiene a Roma.
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Meteo: nuova irruzione artica per il weekend
Piogge, temporali e neve a quote basse
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03 dicembre 2021
11:37
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Piogge, temporali e neve a quote basse.
Non c’è pace per l’Italia interessata da una serie di perturbazioni alimentate da aria fredda e sospinte da intense correnti di Libeccio che colpiscono soprattutto le regioni tirreniche.
Queste le previsioni di Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito http://www.iLMeteo.it Nella prima parte del weekend l’aria artica comincerà ad addossarsi alle Alpi dove sui confini nevicherà fin sui fondivalle, altrove attiverà come di consueto i venti di Libeccio e di Ponente che soffieranno fortissimi tra Liguria e Toscana dove il tempo peggiorerà a partire dal pomeriggio. Entro sera le precipitazioni interesseranno tutto il settore tirrenico fino alla Campania. Domenica i corpi nuvolosi alimentati dall’aria artica valicheranno le Alpi del Triveneto facendo scendere la neve fino a 500 metri, si addosseranno sulle regioni tirreniche dalla Toscana alla Campania con rovesci anche temporaleschi e nevicate che dagli iniziali 1000 metri di quota scenderanno fino in collina in serata. Maltempo anche in Sardegna dove la neve cadrà subito sotto i 900 metri. Spruzzate di neve attese anche sull’Appennini emiliano a quote basse e localmente fin sulle pianure. Le temperature cominceranno lentamente a diminuire.
Nel dettaglio domani al nord dapprima sole, poi cielo coperto, neve sui confini. Al centro: peggiora sull’alta Toscana, più sole altrove, ma in serata piogge anche sul Lazio. Al sud: dapprima rovesci sul messinese, poi entro sera anche in Campania.
Domenica 5. Al nord: instabile al Nordest con neve sui rilievi a 3-500m. Al centro: a tratti instabile, soprattutto in Sardegna (neve a 900m). Al sud: maltempo su coste campane, in Calabria e in Basilicata, piogge sparse in Sicilia.
Da lunedì sempre più freddo.
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Covid: Coop lancia campagna per 250mila vaccini in Africa
Alleanza con Unhcr, Msf e Comunità di Sant’Egidio
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03 dicembre 2021
12:05
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Al di là del Mediterraneo c’è un continente dove solo il 7% della popolazione ha ricevuto una dose di vaccino.
In quel continente le persone non hanno la possibilità di scegliere e il Covid 19 continua a fare paura.
Da queste premesse prende avvio “#coopforafrica” una campagna di raccolta fondi per favorire la vaccinazione e la lotta al Covid in Africa che vede le cooperative di consumatori al fianco di tre realtà umanitarie fortemente impegnate sul versante della solidarietà internazionale come l’Agenzia Onu per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant’Egidio e Medici Senza Frontiere. La campagna è stata lanciata questa mattina nella sede romana di Unhcr con gli interventi di Marco Pedroni, Presidente Coop Italia e Ancc-Coop, del presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, e di Chiara Cardinaletti, rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino.
Tutte e tre le organizzazioni già sono attive sul territorio africano per favorire la vaccinazione. La campagna prende avvio dal prossimo 9 dicembre e avrà la durata di un mese, le donazioni raccolte saranno raddoppiate da Coop. Si può donare alle casse degli oltre 1100 punti vendita Coop o utilizzare la piattaforma Eppela (www.eppela.com/coopforafrica) o il conto corrente dedicato (Iban: IT 12 E 02008 05364 000106277813). Queste ultime due modalità sono già attive a partire dal 3 dicembre. “L’obiettivo – ha spiegato Pedroni – è superare un milione di euro, una cifra necessaria per vaccinare circa 250.000 persone. Un modo per contribuire a mettere in sicurezza i Paesi più poveri del mondo dove la pandemia si scarica su sistemi sanitari fragili e insufficienti. Alle ragioni etiche si somma inoltre la necessità di neutralizzare il più possibile un virus in fase di mutazione partendo dal presupposto che nessuno si salva da solo di fronte al Covid-19”.
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Alto Adige da lunedi in giallo. Eccetto FVG, resto Italia bianca
In arrivo ordinanza ministero Salute.
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03 dicembre 2021
20:31
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Da lunedi Alto Adige in giallo.

Secondo quanto si apprende e’, infatti, in arrivo una ordinanza del minstero della Salute per il cambio di fascia.
L’Alto Adige si va ad aggiungere al Friuli Venezia Giulia, l’unica altra regione ad aver cambiato colore la scorsa settimana. Il resto d’Italia resta ancora nella fascia bianca.
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Guillermo Del Toro, il sogno americano è un generatore di incubi
Firma noir La fiera delle illusioni, con Cooper, Blanchett, Mara
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03 dicembre 2021
12:49
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“L’oscurità attende chi la cerca”.
E’ la frase che segna l’intero racconto di La fiera delle illusioni – Nightmare Alley, viaggio nel noir firmato da Guillermo Del Toro, che ritrae i ‘mostri’ dell’anima e riporta in un un’America di fine anni ’30 – inizio anni ’40, tra fiere itineranti e alta società, capace di evocare anche la società di oggi.
Interpretato da un cast che comprende Bradley Cooper (anche coproduttore), Cate Blanchett, Toni Collette, Rooney Mara, David Strathairn, Willem Dafoe, Richard Jenkins, Ron Perlman, Mary Steenburgen, il film arriverà negli Usa il 17 dicembre (i critici già ipotizzano varie nomination agli Oscar) e in Italia il 27 gennaio con Walt Disney Company Italia.
Per Del Toro, ammiratore di autori del genere come McCain, Westlake, Worwick, Massimo Carlotto e Paco Ignacio Taibo, il noir, “come l”horror, strappa via i veli dell’apparente normalità, espone quesiti morali molto puri”. Il film è l’adattamento del romanzo Nightmare Alley edito nel 1946 (in Italia è uscito quest’anno con Sellerio), storia sulfurea scritta da William Lindsay Gresham. “Penso che il sogno americano sia un incredibile generatore di incubi” sottolinea Del Toro. Nel film, “il protagonista “è sempre a due passi dal perdere tutto, perché lo ha basato su delle bugie, non ha lo scudo della verità”.
Il racconto ruota intorno a un ‘homme fatale’, l’affascinante e enigmatico Stanton Carlisle (Cooper), vagabondo dal passato oscuro e tre donne forti: “Ognuna a modo proprio dà volto a un archetipo, l’ingenua (Mara), la femme fatale (Blanchett), la donna concreta con un cuore d’oro (Collette). Io vedo in ognuna una dimensione quasi da supereroina, anche perché riescono tutte e a sopravvivere all’incontro con Stan”.
Per Rooney Mara, una delle forze del film è proprio “il fatto che Guillermo non metta in scena uno solo archetipo di donna, come spesso succede, ma tre differenti, e che risultino donne vere, concrete, e umane”. Tra le curiosità, il cameo nel film di Romina Power: suo padre Tyrone era stato protagonista nel 1947 del primo adattamento cinematografico.
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Salvò ragazza caduta in pozzo, ora lei dona sangue per lui
Appello in favore di vigile del fuoco affetto da rara malattia
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CASERTA
03 dicembre 2021
13:36
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Un appello a donare sangue è stata lanciato dal fratello di un vigile del fuoco napoletano in servizio ad Aversa (Caserta), che ha scoperto di recente di aver contratto una malattia rarissima, la emoglubinuria parassostica notturna.
Francesco Di Somma, questo il nome del pompiere, otto mesi fa, nel giorno di Pasquetta, salvò una ragazza di 20 anni che era caduta in un pozzo a Casaluce (Caserta).
Ora è lui ad aver bisogno di aiuto. E Carla, questo il nome della ragazza, ha subito aderito all’appello e andrà all’ospedale Cardarelli di Napoli a donare sangue per Francesco. “Occorre sangue, aiutateci” dice Yari, fratello di Francesco.
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Strage Bologna: dopo 4 udienze termina l’esame di Bellini
Ora Corte deciderà se far tornare in aula suoi familiari
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BOLOGNA
03 dicembre 2021
13:44
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Si è concluso, dopo quattro udienze, l’esame in aula di Paolo Bellini, accusato in concorso della strage del 2 agosto 1980 insieme ai tre Nar già condannati in via definitiva, Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, e Gilberto Cavallini, giudicato colpevole solo in primo grado.
L’ex di Avanguardia Nazionale ha risposto questa mattina alle domande del Presidente della Corte d’Assise di Bologna, Francesco Maria Caruso, che hanno riguardato in particolare gli spostamenti di Bellini durante il mese di luglio 1980 e fino al 3 agosto.

Caruso ha inoltre chiesto a Bellini della notte tra l’1 e il 2 agosto 1980, che l’imputato sostiene di aver passato in ospedale, a Parma, dal fratello Guido, per poi partire la mattina successiva presto in direzione di Rimini assieme alla nipote Daniela e prendere la moglie e i figli per andare in vacanza al Passo del Tonale.
“Quella notte, ci siamo chiariti sul fatto che io avevo visto lui e Maurizia (Maurizia Bonini, ex moglie di Bellini, ndr) in atteggiamenti intimi. Parlammo del fatto che lui era stato l’amante di mia moglie”.
Infine Bellini è tornato a parlare della sua scelta di collaborare con la giustizia, a partire dalla fine degli anni ’90. “Quando ero carcerato e cominciai a collaborare, la signora Bonini (che dopo 40 anni ha fatto crollare in questo processo l’alibi fornito all’ex marito per la mattina del 2 agosto, ndr) mi disse anche di smettere di collaborare perché era preoccupata. Io le consigliai di chiedere il cambio di cognome e di ripudiarmi, loro, i miei familiari, non volevano che collaborassi”, ha sottolineato Bellini.
Terminato l’esame, ora la Corte sta decidendo se consentire ai legali dell’imputato di riconvocare l’ex moglie di Bellini e altri tre familiari: la nipote Daniela, e i cognati Marina e Michele Bonini.
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Spariti 500mila euro risparmi, indagata ex dipendente Poste
Sorella ludopatico suicida, lavorava ufficio ex Tribunale Napoli
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NAPOLI
03 dicembre 2021
13:51
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Grazie a un semplice ma astuto espediente è riuscita a far sparire circa mezzo milione di euro dai libretti di deposito e risparmio di una decina di clienti di Poste Italiane: è successo a Napoli, precisamente nell’ufficio che ha sede a Castel Capuano, una volta sede del Tribunale partenopeo.
La responsabile dell’ammanco, “reo confessa”, è una ormai ex dipendente delle Poste, prima sospesa e poi estromessa dall’attività lavorativa, iscritta nel registro degli indagati della Procura di Napoli con l’accusa di peculato.

La vicenda, che si è diffusa velocemente nel quartiere, mettendo in allarme molti correntisti che subito si sono rivolti alle Poste, è venuta alla luce la scorsa estate, quando uno dei clienti vittima delle sottrazioni si è presentato negli uffici dell’azienda a Castel Capuano per denunciare la sottrazione di quasi 50mila euro successivamente confermata anche dagli accertamenti interni. L’uomo, a questo punto, si è recato nel commissariato del quartiere Vicaria Mercato dove ha denunciato tutto alla Polizia di Stato.
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Maltempo: esonda il Volturno nell’Alto-Casertano
I carabinieri salvano automobilisti bloccati nella loro auto
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CASERTA
03 dicembre 2021
14:55
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I carabinieri hanno salvato ad Ailano, nell’Alto-Casertano, gli occupanti di un’auto ed un furgone che erano rimasti in panne a causa dell’esondazione del fiume Volturno, le cui acque, a causa delle abbondanti piogge, hanno invaso le campagne circostanti e la strada provinciale 281 Ailano – Vairano Patenora.
L’arteria stradale è stata pertanto chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia.
Sono intervenuti, in seguito ad una segnalazione al numero di emergenza 112, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piedimonte Matese che hanno raggiunto a piedi i mezzi bloccati e, spingendoli a spalla per oltre 100 metri, hanno provveduto a condurli al sicuro consentendo, al personale del 118, nel frattempo intervenuto, di prestare assistenza agli occupanti.
Poco dopo gli stessi carabinieri hanno risposto ad una richiesta d’aiuto di un autotrasportatore, intervenendo sulla strada provinciale 10, Raviscanina – Pietravairano, nei pressi del ponte sul fiume Volturno, dove hanno salvato i due occupanti di un’autovettura travolta dalla piena.
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Scuola: Dirigentiscuola, siamo abbandonati, il 6 in piazza
Fratta, ‘presi in giro anche dal ministro’
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03 dicembre 2021
14:57
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Dirigentiscuola, l’associazione dei presidi, ha proclamato lo stato di agitazione e la “disobbedienza civile”.
Il 6 dicembre scenderà in piazza, di fronte al Ministero dell’Istruzione, “per manifestare contro il governo sordo alle richieste che da settimane vengono avanzate sui problemi della dirigenza scolastica”.
Lo ha comunicato il presidente dell’associazione Attilio Fratta, commentando così le ultime vicende che hanno riguardato la categoria . “È una vergogna, – ha dichiarato Fratta – ci sentiamo presi in giro dal governo e dal ministro Bianchi, che non prenderà parte alla nostra iniziativa. La situazione dei dirigenti è insostenibile e la manifestazione di giorno 6 sarà una protesta contro il governo e il ministro, che non avrà più il nostro appoggio. Ci avevano garantito interventi – prosegue – e non abbiamo ricevuto un centesimo, ci sono soldi ovunque e nessun fondo destinato alle questioni della dirigenza. Il presidente Draghi ignora completamente il problema. Dopo 11 anni di promesse, la situazione dei dirigenti scolastici e ancora gravissima e nessuno ne parla”. Conclude Fratta: “Queste cose devono venire fuori, per questo scenderemo in piazza a manifestare”.
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Covid:De Luca,morti? Come due crolli ponte Genova al giorno
‘Dati mortalità pesanti da non banalizzare’
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NAPOLI
03 dicembre 2021
14:58
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“Abbiamo in Italia oltre 15mila positivi al giorno, registriamo un tasso di mortalità che varia dagli 80 ai 100 decessi al giorno, un dato grave.
In occasione del crollo del ponte di Genova ci sono stati 43 deceduti, provate a immaginare il crollo del Ponte di Genova due volte in un giorno”.
Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb. “Per il tasso di mortalità che registriamo oggi vi faccio questo confronto per dire che i decessi sono un dato pesante da non banalizzare”, aggiunge.
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Minore ferito: dichiarata la morte cerebrale
Dichiarata da commissione medica, no a donazione organi
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CATANIA
03 dicembre 2021
15:27
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E’ stata dichiarata la morte cerebrale del 17enne rimasto gravemente ferito nei giorni scorsi con un colpo di pistola alla testa a Noto, nel Siracusano.
Lo ha fatto, poco meno di un’ora fa, la commissione medica che ha eseguito gli accertamenti nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Garibaldi Centro di Catania dove il giovane era ricoverato.
I familiari non hanno dato il consenso alla donazione degli organi.
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Furto a casa Leotta, giudice rigetta richiesta di patteggiamenti
Processo rinviato al 17 dicembre, ‘l’accordo va rivisto’
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MILANO
03 dicembre 2021
15:54
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E’ stata rigettata la proposta di patteggiamento a pene comprese tra 1 anno e 2 mesi di reclusione a 3 anni e 2 mesi di reclusione, per i sei presunti autori del furto a casa della conduttrice tv Diletta Leotta, in centro a Milano, il 6 giugno 2020, e di quello nell’abitazione della influencer Eleonora Incardona avvenuto alcune settimane prima.
Lo ha deciso la giudice Giovanna Taricco della decima sezione penale, che ha rinviato l’udienza al prossimo 17 dicembre invitando le parti a “rivedere” l’accordo sulla pena, tenendo conto delle “recidive contestate” e dei “divieti di prevalenza delle attenuanti sulle aggravanti contestate”.

In particolare, cinque imputati sono accusati di aver commesso il furto ai danni di Leotta, alla quale, tra le molte cose, avrebbero portato via anche un bracciale da 13mila euro.
Le indagini erano state condotte dalla squadra Mobile e coordinate dalla pm Francesca Crupi.
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Scala: Cub chiama a protesta gli ‘ultimi’ alla Prima
Sindacato base organizza presidio contro politica Draghi
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MILANO
03 dicembre 2021
15:56
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Dopo la manifestazione del ‘No Draghi Day’ di domani in tutta Italia, la Confederazione unitaria di base annuncia una nuova protesta contro la politica economica del Governo.
L’occasione è la Prima della Scala del 7 dicembre: dalle 15 è previsto un corteo davanti al Teatro con l’invito a partecipare quelli che sono definiti “ultimi”, lavoratori e pensionati a cui “la manovra non riserva nulla”.

“La politica economica del Governo e la Legge di bilancio 2022 hanno smascherato la politica di Draghi – afferma il sindacato – che destina soldi e sgravi ai padroni e agli industriali e poco o nulla ai lavoratori: pensioni, sanità, scuola, precariato, casa rimangono problemi del tutto irrisolti”. Per questo motivo “la Cub chiama alla protesta i cittadini e i lavoratori di tutte le categorie, nel giorno in cui Milano si mette in vetrina e si fa bella, dimenticando colpevolmente le legittime istanze di chi vuole riconosciuti i propri diritti tra cui quello a un trattamento dignitoso sul posto di lavoro e nella società”.
“L’1% della popolazione mondiale da anni prova a far pagare le conseguenze di un sistema economico e sociale insostenibile a chi già subisce sulla propria pelle le ingiustizie conseguenti – conclude il sindacato -. Sono loro invece i primi a dover porre rimedio e deviare la rotta da una strada che ci conduce tutti verso il baratro”.

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Col braccio in silicone a fare vaccino, è sanitario sospeso
Infermiera ‘sgomenta, subito intuito che qualcosa non andava’
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BIELLA
03 dicembre 2021
16:06
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Sarebbe un sanitario sospeso dal servizio perché non vaccinato, non dipendente Asl, l’uomo denunciato a Biella per essersi presentato a fare il vaccino con un braccio di silicone.
“Era una persona distinta, come tante altre, perfino sorridente, cosa che negli ultimi periodi accade di rado.
Cosa ho provato? Sgomento…”, dice Filippa Bua, l’infermiera che ha sventato il tentativo dell’uomo di ottenere il Green pass senza vaccino. “Ho subito intuito che qualcosa non andava – aggiunge – Siamo professionisti, ma di cose tanto fantasiose non mi erano mai accadute”.
“Si tratta di un episodio inqualificabile, irrispettoso nei confronti degli operatori, che denota una totale mancanza di responsabilità”, commenta Mario Sanò, direttore generale dell’Asl di Biella. “Un episodio deplorevole, che fa male all’intera comunità – aggiunge – dal momento che siamo tutti impegnati ad accelerare la somministrazione delle terze dosi”.
Del caso è tornato a parlare anche il governatore, Alberto Cirio: “ciò che è accaduto è estremamente grave. Quel gesto prende in giro tutto il servizio sanitario regionale, che sta funzionando bene e sta mettendo in sicurezza la vita dei piemontesi”.
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Baglioni show, dalla voce di Fiorello a Giorgia e Favino
In uno spot gli ospiti della prima puntata, il 4/12 su Canale 5
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03 dicembre 2021
16:12
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La ‘voce’ di Fiorello, Il Volo, Massimo Ghini, Laura Chiatti, Michelle Hunziker, Nino Frassica, Renato Zero, Pablo e Pedro con Emanuela Tittocchia, Giorgia, Pierfrancesco Favino, Eros Ramazzotti, Alex Britti, Neri Marcorè, Francesco Pannofino: sono alcuni degli ospiti che si alterneranno sul palco della prima puntata di “Uà – Uomo di varie età”, lo show evento di Claudio Baglioni al via il 4 dicembre su Canale 5.
A rivelarlo uno spot appena trasmesso sull’ammiraglia Mediaset.

Il lifeshow per la tv scritto, ideato e interpretato da Baglioni vedrà la partecipazione di 60 grandi nomi del mondo della musica, dello spettacolo, del cinema, del teatro, della danza, oltre a 70 tra musicisti e performer. Tre serate – le altre due in onda l’11 e il 18 dicembre – tra grande musica, coreografie e performance spettacolari, allestite in spazi scenici che cambiano a ogni numero. Gli ospiti si alterneranno su un palco di 1.000 metri quadrati – illuminato da 800 corpi luminosi e valorizzato da più di 200 professionisti di produzione – insieme al padrone di casa Claudio Baglioni, con la direzione artistica di Giuliano Peparini.
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Intesa Sanpaolo, una guida per comunicare il mondo della disabilità
Stefani, va nella giusta direzione. Lucchini, abbiamo approfondito la questione
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03 dicembre 2021
16:30
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Intesa Sanpaolo ha realizzato la Guida “Le parole giuste – Media e persone con disabilità”, una guida pensata per chi vuole scrivere di questi argomenti con correttezza e rispetto.
Il linguaggio è un vettore fondamentale per riconoscere, comprendere e apprezzare le specificità di ogni persona.
I termini e le parole che usiamo sono fondamentali anche per comprendere il livello di civilta’ della società.
La Guida di Intesa Sanpaolo, che ha ricevuto il suggello della Presidenza del Consiglio dei Ministri, riporta l’attenzione sulla persona più che sulla sua condizione suggerendo un approccio equilibrato a chi si trova a scrivere di disabilità.
“Questa iniziativa di Intesa Sanpaolo, realizzata con il contributo dell’Osservatorio Disabilità e dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità , va nella direzione giusta. Tutte le istituzioni, le aziende e le realta’ pubbliche e private devono lavorare insieme per promuovere la cultura dell’inclusione. L’utilizzo di un lessico corretto è una delle condizioni necessarie per garantire il rispetto dei diritti delle persone con disabilità e favorire la crescita verso una società più inclusiva”, afferma Erika Stefani, ministro per le disabilità.
“Il glossario nasce dalla nostra esigenza di utilizzare la corretta terminologia quando comunichiamo le iniziative di Intesa Sanpaolo a favore delle persone con disabilità. Abbiamo approfondito la questione e il risultato è qualcosa in piu’ di un glossario, una vera e propria guida che desideriamo mettere a disposizione dei giornalisti e di chi si occupa di comunicazione”, sostiene Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer Intesa Sanpaolo.
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Musica: Maneskin a Lignano per data Zero Live Circo Massimo
Appuntamento allo Stadio Teghil il 23 giugno 2022
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TRIESTE
03 dicembre 2021
17:11
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Ripartirà da Lignano Sabbiadoro (Udine) il rock ‘piglia tutto’ dei Maneskin.
La Data Zero del Live al Circo Massimo sarà infatti organizzata allo stadio Teghil.
L’evento, in programma il 23 giugno, è stato annunciato oggi.
Con oltre 6 dischi di diamante, 133 dischi di platino e oltre 3,7 miliardi di stream la band romana che ha aperto il concerto dei Rolling Stones a Las Vegas, mettendo a segno un 2021 costellato di successi, ripartirà dal Friuli Venezia Giulia. La “Data Zero” è organizzata da Vivo Concerti con Fvg Music Live e VignaPR, in collaborazione con la Città di Lignano Sabbiadoro, la Regione Friuli Venezia Giulia e Lisagest.
“In pochi anni – afferma il sindaco di Lignano, Luca Fanotto – la strategia condotta dall’amministrazione comunale, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, e la stretta collaborazione tra i partner organizzatori e gli operatori turistici hanno portato Lignano ad accreditarsi come destinazione ideale per concerti di grande risonanza. L’arrivo dei Maneskin è una straordinaria notizia che premia il lavoro e la lungimiranza di tutta la squadra, siamo entusiasti all’idea di ospitare una band che ha saputo rompere gli schemi e che, anche per questo, sta avendo un successo planetario”.
“È una notizia molto importante, meravigliosa – aggiunge l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini – è un motivo di grande orgoglio per il Comune di Lignano e l’intera regione Friuli Venezia Giulia”.
I biglietti saranno in vendita dalle 11 di lunedì 6 dicembre online su Ticketone.it e dalle ore 11 di sabato 11 dicembre nei punti vendita autorizzati Ticketone.
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De Filippi, 60 anni a tutto gas per la regina dell’Auditel
Empatica, amata da platea senza età, domina palinsesto Canale 5
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03 dicembre 2021
17:18
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Ha strappato lacrime anche a Robert De Niro e Julia Roberts a C’è posta per te.
Amata e seguita su Mediaset, caso unico, da un pubblico trasversale che va dai giovanissimi ai diversamente giovani, da sempre corteggiata dalla concorrenza, tanto da arrivare anche alla conduzione (a titolo gratuito nel 2017 con Carlo Conti) di Sanremo, prima ancora come ospite (nel 2009 con Paolo Bonolis) e poi invocata in diretta ogni sera da Amadeus e Fiorello, ma spesso ospite di trasmissioni come Che Tempo che fa.
Maria De Filippi, la regina dei palinsesti, quella che non sbaglia un colpo, neanche a volerlo, taglia con sana spavalderia il traguardo dei 60 anni, il 5 dicembre, e con una linea da far invidia a una trentenne grazie a tanto sport, che pratica assiduamente dal tennis, al crossfit.
La conduttrice ha lanciato Emma Marrone e Alessandra Amoroso, sdoganato i tronisti e allargato il talk dei sentimenti alla terza eta’ con Uomini e donne versione over. Da anni conduce il programma del sabato sera di Canale 5 per l’intera stagione tv, tra ‘Tu sì que vales’, ‘C’è posta per te’ e il serale di ‘Amici’, dominando gli indici d’ascolto, ma guida anche due corazzate del day time come la striscia della scuola di ‘Amici’ e ‘Uomini e donne’ nelle sue varie declinazioni, tra corteggiatori giovani e meno giovani. Ma non solo: da produttrice con la Fascino fondata nel 1982 si occupa dei programmi del marito, ‘L’intervista’ e il ‘Maurizio Costanzo Show’. De Filippi con i suoi programmi ha reso il pubblico protagonista e soprattutto ha il dono empatico di saper raccontare i giovani con i loro sogni e i meno giovani con le loro scelte e le loro seconde possibilità.
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Davide Giri, ricercatore italiano, ucciso a coltellate a New York
Un altro connazionale ferito. Preso il killer, membro d’una gang
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NEW YORK
04 dicembre 2021
14:27
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Tragedia a New York.
Davide Giri, un dottorando italiano alla Columbia University, è stato ucciso a coltellate vicino al campus universitario.
Il trentenne, originario di Alba, stava rientrando a casa verso le 11 di sera di giovedì dopo una partita di calcio con la sua squadra, il NY International FC, quando è stato attaccato e colpito allo stomaco. Le coltellate si sono rivelati fatali: nonostante i soccorsi rapidi, Giri è stato dichiarato morto poco dopo dai medici del pronto intervento.
Poco dopo aver ucciso il ricercatore, l’assalitore – Vincent Pinkney – ha scaricato la sua rabbia contro un turista italiano, Roberto Malastina, che si trovava a pochi isolati di distanza. “Perché io? Aiuto!”, ha gridato secondo quanto riferito da alcuni testimoni. Ora è in condizioni stabili all’ospedale Mount-Sinai Saint Luke. Non ancora soddisfatto il killer si è recato verso il vicino Central Park, dove ha cercato di attaccare, senza successo, un terzo uomo che passeggiava insieme alla fidanzata. La polizia lo ha fermato e arrestato poco dopo: nonostante i soli 25 anni, Pinkey ha una lunga storia di crimini alle spalle.
E’ finito in manette più di 11 volte dal 2012 per rapine e altri reati e farebbe parte della gang ‘Every Body Killer’. La polizia di New York sta indagando sulla notte di violenza: al momento si ritiene che i tre incidenti, avvenuti nell’arco di mezz’ora, abbiano come unico comune denominatore Pinkney. Giri, Malastina e il terzo uomo aggredito infatti non si conoscevano e nessuno dei tre avrebbe cercato uno scontro con l’assalitore. L’inchiesta è nelle fasi iniziali e le autorità puntano ad accertare se gli incidenti di giovedì siano legati ad un attacco con coltello avvenuto nella stessa area 24 ore prima. Nessuno, almeno per il momento, parla di un attacco ‘anti-italiano’. La Farnesina e il consolato di New York comunque, in stretto raccordo con le autorità di polizia locali, stanno seguendo il caso con la massima attenzione, prestando ogni possibile assistenza al connazionale ferito e ai familiari di quello che purtroppo ha perso la vita.
L’uccisione di Giri è avvenuta ad un isolato da Morningside Park, dove nel 2019 la studentessa della Barnard Tessa Majors è stata accoltellata a morte nel corso di una rapina. Fra gli studenti della Columbia la morte di Giri è stata accolta con shock. “Vi scrivo con profonda tristezza per condividere la tragica notizia che Davide, studente della School of Engineering and Applied Science, è stato ucciso in un violento attacco vicino al campus giovedì sera”, ha scritto il presidente della Columbia Lee Bollinger in una email agli studenti. “Si tratta di una notizia triste e scioccante”, ha aggiunto. Giri era di Alba e aveva frequentato il Politecnico di Torino. Prima di trasferirsi a New York aveva studiato alla University of Illinois di Chicago. “Lo vedevo sempre, era sempre molto gentile”, lo ricorda il vicino di casa Alex Starzyk. “Era molto curioso e sempre pronto a divertirsi”, racconta ai media locali Mattias Mengoni, un suo amico. “Gli piaceva molto New York, la trovava multiculturale e stimolante”, aggiunge. “Era il più gentile e più brillante della squadra. Ha visto l’Italia vincere gli Europei, l’Inter portare lo scudetto a casa ed è colui che ha maggiormente contribuito al nostro successo degli ultimi anni”, ha scritto invece su Twitter la sua squadra di calcio. L’accoltellamento seriale nell’Upper West Side di Manhattan riaccende le polemiche su una New York sempre più violenta che, secondo molti, inizia a somigliare a quella degli anni ’80. “E’ tornata ad essere così da quando c’è de Blasio”, è la lamentela di quanti attendono speranzosi l’arrivo di Eric Adams, l’ex poliziotto che da gennaio sarà primo cittadino di New York e che promette tolleranza zero contro il crimine.
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Natale: a Cave il presepe scolpito più alto del mondo
Nove statue, realizzate dal maestro romagnolo Lorenzo Ferri. Uno dei re magi alto 4 metri, ispirato
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03 dicembre 2021
17:55
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Il presepe scolpito più alto al mondo si trova a Cave, borgo di quasi 11 mila anime a sud di Roma.
Nove statue, compreso il Bambino in braccio alla Madonna, realizzate dal maestro romagnolo Lorenzo Ferri, che vanno da un’altezza di 2 metri e mezzo, fino a toccare i 4 metri come nel caso del Re Magio assiro-persiano.
Dal 2012 questa spettacolare e unica natività è stata allestita in una sala dell’ex convento degli Agostiniani, adiacente al Municipio, nel centro storico del paese.
“Un paio di anni fa – racconta Silvia Baroni, assessore alla Cultura di Cave – chiedemmo di essere inseriti nel Guinness dei primati come presepe più alto al mondo, ma l’organizzazione non fa distinzione tra i presepi realizzati con sculture scolpite e quelli realizzati con impalcature rimovibili e quindi risultammo secondi, dietro a una rappresentazione di un paesino messicano”.
Record che, poi, lo scorso anno è stato polverizzato da Alicante, in Spagna, dove nella piazza principale della città era stata realizzata un’altra natività, alta 18 metri, ma sempre costruita con tubi innocenti e quindi un’impalcatura non fissa nel tempo.
Alcune caratteristiche delle statue: “La Madonna con Gesù bambino – ricorda l’assessore, che è anche storica dell’arte – è alta 3 metri e 30 centimetri, San Giuseppe 3 metri e 60.
Ricordiamo – aggiunge – che questa natività è pensata per rappresentare l’Epifania e quindi abbiamo i Re Magi con al seguito i loro paggi. Ferri – conclude Baroni – scolpì il Re Magio più alto prendendo a modello il campione mondiale di pugilato, Erminio Spalla, mentre il re indiano riporta nel volto l’autoritratto dell’artista”.
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Covid: mascherine all’aperto a Cagliari, il 40% ancora senza
Primi controlli polizia locale, per ora richiami ma niente multe
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CAGLIARI
03 dicembre 2021
18:22
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Obbligo della mascherina in centro e nelle vie dello shopping a Cagliari.
Ma al via, scattato alle 16, molti si sono fatti trovare impreparati.

Almeno il 40% delle persone che passeggiavano nelle vie dello shopping, in via Garibaldi e via Manno, era senza protezioni anti Covid. Anche per questo nel pomeriggio è sceso in campo il comandante della polizia locale Guido Calzia: con quattro agenti ha iniziato un tour partito da piazza Yenne per caldeggiare l’uso dei dispositivi.
“In questi primi giorni – spiega – cercheremo soprattutto di informare e coinvolgere i cagliaritani. Un po’ di buon senso e di tolleranza: non vogliamo far passare un messaggio di punizione o repressione”. E infatti i primi contatti con i cagliaritani senza mascherina sono all’insegna della massima cordialità: “Signora, da oggi è scattato l’obbligo di indossare i dispositivi”. E quasi tutti rispondono così: “Mi scusi, mille grazie, me ne ero dimenticato”. Un ragazzo spiega agli agenti: “Avete ragione, ma ho perso la mascherina: ora vado al bar di un amico e me ne faccio prestare una”. Qualcuno obbedisce. Ma dopo si lamenta: “Mascherine a fasce orarie? Perché prima il Covid non c’è?”. Qualcun altro chiede un app: “Come si fa a ricordare quando e dove indossare la mascherina?”.
Il divieto è scattato nelle principali vie commerciali in vista delle feste natalizie. Ma è esteso, fuori dal centro urbano, anche al lungomare Poetto, altro luogo di ritrovo e di possibile assembramento dei cagliaritani durante le feste. Anche per questo il tour informativo della polizia locale arriverà anche in riva al mare.
Le multe non sono leggere: i trasgressori rischiano una sanzione da 400 euro, 280 se pagata entro cinque giorni. C’è, poi, anche chi tira in ballo altri posti del mondo dove forse non si usano le mascherine.: “In Amazzonia – spiega un cagliaritano evidentemente appena tornato dal Sudamerica – le cose non funzionano così”.
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Hit parade Disumano di Fedez ai vertici classifiche
In testa anche a vinili e singoli, seguono Marracash e Vasco
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03 dicembre 2021
18:24
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Fedez conquista il primo posto della classifica Fimi/Gfk dei dischi più venduti nella settimana dal 26 novembre al 2 dicembre con “Disumano”, nuovo album uscito venerdì 26 novembre, e il podio della classifica singoli con “Sapore” feat.
Tedua.
Posizione #1 per “Disumano” anche nella classifica dei vinili. Un successo importante poiché Fedez fa sapere che parte del ricavato delle vendite dell’album verrà devoluto alla Fondazione Together To Go Onlus (Tog), specializzata nella riabilitazione dei bambini affetti da patologie neurologiche complesse.
Dopo il videoclip di “Morire morire”, brano apripista dell’album, è online il videoclip ufficiale di “Un giorno in pretura”, una delle tracce più discusse del nuovo disco, realizzato dal noto vignettista Vauro Senesi che con la sua arte e la sua creatività dà vita alle parole del brano, rendendole ancora più impattanti. “Disumano” è un album di 20 tracce, in cui Fedez racconta altrettanti capitoli della sua vita, ricco di collaborazioni con alcuni degli artisti più apprezzati del panorama musicale attuale: oltre a Tedua, Fedez coinvolge Dargen D’Amico, Achille Lauro, Orietta Berti, Cara, Tananai, Crookers, Myss Keta, Speranza e Francesca Michielin. La produzione musicale dell’album è stata per la maggior parte curata da d.whale, con cui Fedez ha già collaborato in passato, alternandosi in alcune tracce a Dade, Dargen D’Amico, Michelangelo, Nic Sarno, Ted Fresco e Crookers. Fedez incontrerà i fan il 12 dicembre alle 14.00 a Roma nella Discoteca Laziale.
Fedez spinge dalla vetta al secondo posto della classifica degli album più venduti Marracash con “Noi, loro, gli altri”.
Stabile sul terzo gradino troviamo invece Vasco Rossi con “Siamo qui”. Segue “30” di Adele che perde due posizioni fermandosi al numero quattro della top ten. Stabile al quinto posto troviamo “Blu celeste” di Blanco.
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Eitan è rientrato in Italia. ‘Sono felice di essere a casa’
Riabbraccia anche nonni, amici e gatto. I legali: ‘Lasciamolo sereno’
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TEL AVIV
04 dicembre 2021
15:28
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“Sono contento di essere tornato a casa”.
Sono queste le prime parole che il piccolo Eitan ha detto all’agente che lo ha accompagnato a casa, nel paesino di Travacò Siccomario, dopo il suo rientro in Italia.
Felicità e commozione tra i familiari per quella che sembra, almeno apparentemente, la fine del calvario per il bambino di 6 anni che, dopo aver perso i genitori e il fratellino nella tragedia del Mottarone, si è ritrovato in mezzo a un’aspra controversia tra le famiglie da parte di padre e madre e a vivere in un Paese che aveva lasciato quando aveva poco più di un anno e dove poi ha trascorso le vacanze. Il piccolo è tornato in Italia, dove vivrà “stabilmente”, ieri sera dopo essere stato rapito e portato in Israele lo scorso settembre dal nonno materno Shmuel Peleg.
I legali hanno rinnovato l’appello “per permettere ad Eitan di riprendere la sua vita di bambino di 6 anni”. Ora, hanno detto, “si spengano i riflettori sulla sua vita privata” e “si apra una nuova fase” che gli consenta “un percorso di crescita più sereno, ancora più necessario se si considera la terribile tragedia che l’ha coinvolto”. Con un volo Tel Aviv-Bergamo, atterrato alle 22 in punto, Eitan fa così rientro in quella che, dopo l’incidente, è diventata la sua nuova casa italiana in provincia di Pavia. Con lui c’erano la zia paterna Aya Biran, nominata fin da subito dopo l’incidente sua tutrice, suo marito Or Nirko e le due cuginette con cui è praticamente cresciuto e che, all’indomani del suo sequestro, lo hanno pure loro raggiunto nello Stato del Medio Oriente. Ad attenderlo nella villetta di Travacò Siccomario, di fianco a quella dove viveva con mamma e papà, c’erano i nonni paterni, come ha spiegato un portavoce della famiglia Biran aggiungendo: “Dopo 84 giorni da quando è stato allontanato illegalmente dalla sua casa, Eitan tornerà ora alla routine, a tutti gli ambienti medici, terapeutici ed educativi, ai suoi amici del quartiere e alla scuola, alla comunità in cui è cresciuto, e al suo adorato gatto Oliver”.
Ieri per lui è stato il giorno dei saluti e dei preparativi. In uno spazio ‘neutro’ e alla presenza di un assistente sociale, ha visto prima il nonno Shmuel e poi, separatamente, la sua ex moglie, la nonna Esther Cohen: con loro continuerà a sentirsi per telefono mentre con gli zii da parte di mamma la promessa è di incontrarsi presto in Italia. Poi il tampone per lui e i suoi parenti . Con il suo ritorno, sebbene la partita tra le due famiglie è ancora aperta davanti al Tribunale dei Minorenni, per il bimbo dovrebbe quindi cominciare una vita normale, circondato dall’affetto degli amici e dei parenti stretti. L’obiettivo di tutti è aiutarlo a dimenticare il trauma che ha vissuto quel pomeriggio del 23 maggio scorso, quando una gita in montagna si è trasformata in un terribile dramma. Un dramma per Eitan ancora più doloroso da quando si è ritrovato ad essere conteso tra le due famiglie che non si sono risparmiate una ‘guerra’ fatta di ricorsi e controricorsi ai giudici italiani e israeliani, con buona pace per quel “bene del minore” invocato da entrambe le parti. Una vicenda, questa, a cui qualche giorno fa, invece, la Corte Suprema di Tel Aviv ha cercato di mettere un punto fermo. Il giudice Alex Stein, confermando le due decisioni delle scorse settimane di primo e secondo grado, ha stabilito che “il luogo normale di vita” del bambino “sia in Italia dove ha trascorso quasi tutta la sua esistenza” e che quello che gli è accaduto a settembre è stato un rapimento verso cui la Convenzione internazionale dell’Aja prevede “tolleranza zero” e impone “la restituzione immediata” ai tutori. Quindi, ha riconosciuto, accogliendo l’istanza della zia Aya, la sottrazione illegittima del minore da parte del nonno materno. Il quale è destinatario di un mandato d’arresto internazionale per le accuse di sequestro di persona, sottrazione e trattenimento di minore all’estero e appropriazione indebita del passaporto del nipotino. Arrestato a Cipro, e rilasciato dietro cauzione, il presunto complice di Peleg, il “soldato” dell’agenzia di contractor statunitense Blackwater, Gabriel Alon Abutbul, anche lui israeliano e nei cui confronti è in corso il procedimento di estradizione.
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Scala: sarà una prima ‘d’artista’, da Vanoni a Cattelan
Fra gli ospiti della serata Mattarella, Armani e Marracash
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MILANO
03 dicembre 2021
18:47
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Sarà una prima ‘d’artista’ quella che il 7 dicembre inaugurerà la stagione lirica del teatro alla Scala alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.

Oltre al presidente della Repubblica, all’ultima Sant’Ambrogio del suo settennato, saranno presenti anche la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati e il ministro della Cultura Dario Franceschini, ma anche un numero considerevole di artisti.

Si va da Maurizio Cattelan, che ha in corso al Pirelli HangarBicocca la mostra Breath Ghosts Blind, a Francesco Vezzoli, uno degli artisti più quotati a livello mondiale, a Gianmaria Tosatti, che alla prossima Biennale di Venezia sarà protagonista (unico) del padiglione italiano e che a Milano ha in programma una esposizione all’HangarBicocca dal 23 febbraio.
Ma fra gli artisti presenti ci saranno anche cantanti come (ma non solo) Ornella Vanoni in inedita coppia con Marracash. Si parla anche della possibile presenza di Manuel Agnelli. Sarà presente di sicuro invece Giorgio Armani, frequentatore scaligero e dallo scorso aprile anche socio sostenitore, che con Armani/Fiori cura il décor floreale del teatro per il 7 dicembre e che alla Scala arriverà con una serie di invitati vip ancora da svelare.
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Sequenziata variante Omicron in Veneto, è 40enne e sta bene
Lo ha reso noto il governatore Zaia
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VERONA
03 dicembre 2021
19:44
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E’ stato individuato anche in Veneto un primo caso di variante Omicron del Covid.
E’ stata sequenziata nel materiale genetico di un 40enne vicentino, che al momento non ha particolari problemi.
Lo ha reso noto stasera il governatore Luca Zaia, a Verona. L’uomo, che è vaccinato, era rientrato da poco da un viaggio in Sudafrica. Anche la moglie e uno dei figli del 40enne sono risultati positivi al Covid, ma per loro la sequenziazione è ancora in corso. La variante è stata scoperta dai laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
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In cinema e teatri da lunedì si entra solo con Super Green Pass
Ministero cultura, nei musei in bianca o gialla con green pass
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03 dicembre 2021
19:57
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Le nuove regole sul contenimento del contagio pandemico, in vigore da lunedì 6 dicembre, sottolinea una nota del Ministero della Cultura, sono molto chiare per i luoghi della cultura e prevedono che nei musei, archivi e biblioteche, in zona bianca e in zona gialla, non è necessario il super green pass.
Si continuerà pertanto ad accedere con green pass, nel pieno rispetto delle norme e dell’obbligo di indossare la mascherina.

Diverso il caso dei cinema, teatri e sale da concerto, che rimarranno aperti con capienza al 100%, dove l’ingresso sarà possibile solo con il super green pass.
Bambine e bambini di età inferiore ai 12 anni continueranno ad avere accesso libero ai musei, ai cinema, ai teatri, alle sale da concerto e ai luoghi dello spettacolo.
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Dopo rogo riapre a Roma il Ponte di Ferro,obiettivo restauro
Gualtieri,percorribile entro 10 giorni.Tavolo con sovrintendenza
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ROMA
03 dicembre 2021
19:57
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Il Ponte dell’Industria riaprirà il prima possibile, probabilmente “entro dieci giorni”.
Dopo l’incendio, avvenuto lo scorso 2 ottobre, che ha visto tra le fiamme un ponte storico della Capitale, finalmente ora tornerà ad essere utilizzato dai romani per spostarsi tra i quartieri Ostiense e Marconi.
“Nei prossimi giorni riaprirà al traffico.
Proprio oggi è pervenuta agli uffici di Roma Capitale la relazione di verifica statica sulla base della quale si può procedere alla riapertura al transito del Ponte”, ha annunciato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Entro 10 giorni – ha poi aggiunto – prevediamo che il Ponte potrà essere restituito alla città”. Avvolto dalle fiamme nella notte, danneggiato in più punti, probabilmente a causa di un fornelletto a gas da campo utilizzato su un giaciglio di fortuna, il Ponte dell’Industria, meglio conosciuto a Roma come Ponte di ferro, per la sua caratteristica struttura, viene restituito al suo territorio, facendo dimenticare gli ingorghi causati dalla sua chiusura. L’incendio, avvenuto la notte prima delle elezioni, “ha danneggiato la banchina sottostante, la passerella in ferro occupata dai cavi e il marciapiede lato mare” ma dall’esito delle indagini e dei calcoli tecnici, fanno sapere dal Campidoglio, la struttura “vera e propria del Ponte non ha subito danni rilevanti” tali da renderlo inagibile. “Il transito – ha precisato l’Assessora ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini – avverrà alle stesse condizioni e nella stessa configurazione del Ponte prima dell’incendio, con la sola esclusione del marciapiede danneggiato che non potrà essere utilizzato dai pedoni”. Un intervento, ha promesso l’assessore che non si ferma alla riapertura: “Abbiamo gia’ avviato un tavolo di confronto con la Soprintendenza Speciale di Roma per far si’ che il Ponte dell’Industria, sottoposto a tutela ed esempio di archeologia industriale, venga restaurato anche per adeguarlo alle vigenti norme sulle opere in ferro e, attraverso accorgimenti che non vadano ad impattare sulla struttura ottocentesca, possa essere utilizzato anche per il transito dei veicoli di maggior peso e dimensioni”.

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Beatrice Venezi, Heroines è inno alla forza delle donne
Nel nuovo album del direttore le grandi figure della musica
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03 dicembre 2021
20:12
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Un viaggio di due secoli di storia della musica nell’animo femminile, un inno alla forza delle donne, una pluralità di esempi di sensibilità e di eroismo.
E’ il filo conduttore di Heroines, il nuovo album del direttore d’ orchestra Beatrice Venezi per l’ etichetta Warner Music Italia.
L’ album, registrato con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, si concentra su Preludi, Sinfonie, Intermezzi e Suite orchestrali tratte da opere che raccontano gli straordinari personaggi femminili di Verdi, Strauss, Shostakovich, Cherubini, ma anche di Piazzolla e Lloyd Webber con i ritratti sinfonici delle eroine per eccellenza come Giovanna d’Arco, Isotta o Evita, e delle figure considerate modelli negativi, più streghe che donne, da Medea, infanticida dei propri figli, a Maria de Buenos Aires, nata “un giorno in cui Dio era ubriaco”, alla Lady Macbeth, vessata e abusata.
”Questo mio secondo lavoro – dice la musicista di Lucca – rappresenta molto per me, specialmente in questo momento, la soddisfazione di essere riusciti a produrre un disco di sinfonica con organici molto grandi, nonostante la pandemia che ha colpito i teatri imponendo il distanziamento degli orchestrali. Siamo riusciti a fare un mezzo miracolo”. Ma ancor più importante, sottolinea, è il contenuto musicale. ”Le donne vengono narrate per quello che sono, portatrici di valori di energia e coraggio, l’ esatto contrario delle figure tradizionali fragili, da proteggere tutelare perche da sole non ce la fanno. Sono eroine ed antieroine capaci di cantare fuori dal coro, prendere decisioni drastiche e controcorrente e pagarne le conseguenze”. La scelta è partita dai personaggi da raccontare. ”Il primo è Lady Macbeth di Shostakovich – dice – un’ opera considerata eversiva dal regime sovietico tanto da essere proibita, inadatta perché una donna che si ribellava rappresentava anche una critica aspra a quella società e a quel regime. Il compositore fu costretto a cambiare il titolo e alcune parti dell’ opera. Una donna che conquista la propria libertà attraverso l’ omicidio faceva paura all’ epoca e fa paura ancora oggi”. Le eroine che più le stanno a cuore sono, appunto, Lady Macbeth – ”conosco bene Shostakovich, ho frequentato molto i paesi dell’ est e la Russia e ho assorbito il loro modo di suonare quella specifica musica” – ed Evita Peron, ”perché l’ Argentina mi ha dato grandi soddisfazioni professionali, e poi perché la protagonista è una femminista controcorrente distante dal femminismo occidentale, che si è battuta concretamente per la parità tra uomo e donna nel suo paese e in tutto il Sud America”.
Beatrice Venezi, che è direttore Principale Ospite dell’Orchestra della Toscana e dell’Orchestra Milano Classica, è salita sul podio di compagini italiane e internazionali, dal Giappone alla Bielorussia, Portogallo, Libano, Canada all’Argentina, dagli Stati Uniti all’Armenia. Nel 2018 Forbes l’ ha inserita tra i 100 giovani leader del futuro sotto i 30 anni.
L’ esperienza della pandemia, una prova durissima per l’ intero mondo della classica, le ha insegnato che ”il digitale non può sostituire l’ esperienza di un concerto dal vivo. Le sperimentazioni sono tutte lecite ma non si può trascurare il dato umano. Non abbiamo vinto la sfida perché almeno nel nostro campo non siamo riusciti a costruire un linguaggio di vero appeal ma abbiamo semplicemente trasferito nel digitale l’ esperienza della musica dal vivo. Il teatro, però, funziona quando si assiste fisicamente allo spettacolo”. C’ è, poi, un altro aspetto su cui riflettere. ”Vengo da un concerto a Cagliari, il primo con tanto pubblico dopo la pandemia – osserva – . Dobbiamo capire come convivere con questa pandemia che ci porteremo avanti per molto tempo. Capisco la paura di chiudere ma dovremo cercare un modo di far proseguire la vita. In aereo, in treno o in metro si viaggia stipati senza lasciare posti, mentre le orchestre devono continuare a suonare con il distanziamento. Sembra quasi che il mondo della cultura e dei teatri sia considerato particolarmente pericoloso”. Per lei, comunque, l’ agenda è ricca. Fino a Natale terrà concerti con la Filarmonica Italiana a Milano, Torino e a Modena e poi con l’ Orchestra Rossini a Macerata e a Città di Castello. Tra il 2022 e il 2023 sarà impegnata in Francia per una produzione della Sonnambula di Vincenzo Bellini che girerà in sette grandi teatri.
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Natale: Venezia comincia festa illuminando albero a San Marco
Pianta di 13 metri secondo tradizone dopo opera tecnologica
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VENEZIA
03 dicembre 2021
20:13
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Dopo le discussioni sull’albero tecnologico di Fabrizio Plessi, quest’anno si torna alla tradizione.
Piazza San Marco a Venezia ha dato il via al Natale con l’inaugurazione di un albero di tredici metri.
Alla presenza delle istituzioni e dei rappresentanti delle forze dell’ordine, il sindaco Luigi Brugnaro ha ringraziato “tutti quanti quelli che hanno retto la storia che abbiamo avuto, acqua grande, pandemia, stiamo lavorando per farcela, grazie a tutti, quelli che puliscono la piazza, le persone che hanno messo davanti il servizio e l’abnegazione verso gli altri. Un grande grazie e un gran buon Natale, dobbiamo uscirne più uniti e amici, che sia un Natale di rilancio”. La padrona di casa AnnaPaola Rey ha quindi aggiunto: “Anche attenzione per una città troppo sola, che è la più bella del mondo”.
L’albero naturale è stato posizionato tra Palazzo Ducale e la Biblioteca Marciana, ma le luci natalizie sono state installate in tutta l’area marciana, illuminando le Procuratie Vecchie e Nuove e Calle Larga XXII Marzo sino a Campo Santa Maria del Giglio. Le luminarie decoreranno Venezia fino a martedì “grasso”, 1 marzo 2022, ultimo giorno di Carnevale.
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Ricercatore italiano ucciso a coltellate a New York
Un altro connazionale ferito. Preso il killer, membro d’una gang
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NEW YORK
03 dicembre 2021
21:02
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Tragedia a New York.
Davide Giri, un dottorando italiano alla Columbia University, è stato ucciso a coltellate vicino al campus universitario.
Il trentenne, originario di Alba, stava rientrando a casa verso le 11 di sera di giovedì dopo una partita di calcio con la sua squadra, il NY International FC, quando è stato attaccato e colpito allo stomaco. Le coltellate si sono rivelati fatali: nonostante i soccorsi rapidi, Giri è stato dichiarato morto poco dopo dai medici del pronto intervento.
Poco dopo aver ucciso il ricercatore, l’assalitore – Vincent Pinkney – ha scaricato la sua rabbia contro un turista italiano, Roberto Malastina, che si trovava a pochi isolati di distanza.
“Perché io? Aiuto!”, ha gridato secondo quanto riferito da alcuni testimoni. Ora è in condizioni stabili all’ospedale Mount-Sinai Saint Luke. Non ancora soddisfatto il killer si è recato verso il vicino Central Park, dove ha cercato di attaccare, senza successo, un terzo uomo che passeggiava insieme alla fidanzata. La polizia lo ha fermato e arrestato poco dopo: nonostante i soli 25 anni, Pinkey ha una lunga storia di crimini alle spalle. E’ finito in manette più di 11 volte dal 2012 per rapine e altri reati e farebbe parte della gang ‘Every Body Killer’.
La polizia di New York sta indagando sulla notte di violenza: al momento si ritiene che i tre incidenti, avvenuti nell’arco di mezz’ora, abbiano come unico comune denominatore Pinkney. Giri, Malastina e il terzo uomo aggredito infatti non si conoscevano e nessuno dei tre avrebbe cercato uno scontro con l’assalitore.
L’inchiesta è nelle fasi iniziali e le autorità puntano ad accertare se gli incidenti di giovedì siano legati ad un attacco con coltello avvenuto nella stessa area 24 ore prima. Nessuno, almeno per il momento, parla di un attacco ‘anti-italiano’.
La Farnesina e il consolato di New York comunque, in stretto raccordo con le autorità di polizia locali, stanno seguendo il caso con la massima attenzione, prestando ogni possibile assistenza al connazionale ferito e ai familiari di quello che purtroppo ha perso la vita.
L’uccisione di Giri è avvenuta ad un isolato da Morningside Park, dove nel 2019 la studentessa della Barnard Tessa Majors è stata accoltellata a morte nel corso di una rapina. Fra gli studenti della Columbia la morte di Giri è stata accolta con shock. “Vi scrivo con profonda tristezza per condividere la tragica notizia che Davide, studente della School of Engineering and Applied Science, è stato ucciso in un violento attacco vicino al campus giovedì sera”, ha scritto il presidente della Columbia Lee Bollinger in una email agli studenti. “Si tratta di una notizia triste e scioccante”, ha aggiunto.
Giri era di Alba e aveva frequentato il Politecnico di Torino. Prima di trasferirsi a New York aveva studiato alla University of Illinois di Chicago. “Lo vedevo sempre, era sempre molto gentile”, lo ricorda il vicino di casa Alex Starzyk. “Era molto curioso e sempre pronto a divertirsi”, racconta ai media locali Mattias Mengoni, un suo amico. “Gli piaceva molto New York, la trovava multiculturale e stimolante”, aggiunge. “Era il più gentile e più brillante della squadra. Ha visto l’Italia vincere gli Europei, l’Inter portare lo scudetto a casa ed è colui che ha maggiormente contribuito al nostro successo degli ultimi anni”, ha scritto invece su Twitter la sua squadra di calcio.
L’accoltellamento seriale nell’Upper West Side di Manhattan riaccende le polemiche su una New York sempre più violenta che, secondo molti, inizia a somigliare a quella degli anni ’80. “E’ tornata ad essere così da quando c’è de Blasio”, è la lamentela di quanti attendono speranzosi l’arrivo di Eric Adams, l’ex poliziotto che da gennaio sarà primo cittadino di New York e che promette tolleranza zero contro il crimine.
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Davide, l’ingegnere che faceva volontariato
Sgomento ad Alba, la cittadina Cuneese dove viveva
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TORINO
04 dicembre 2021
14:37
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Laureato in ingegneria informatica al Politecnico di Torino col massimo dei voti, e specializzato alla Tongji University di Shangai, il trentenne aveva conseguito un master in ingegneria elettronica, sempre al Politecnico di Torino, e uno alla University of Illinois di Chicago.
Aveva lavorato alla Fiat Chrysler, alla Envisens Technologies di Chivasso (Torino) e alla Nvidia Research di Santa Clara, in California.

Da alcuni anni si era trasferito alla Columbia, dove era anche assistente, per il dottorato alla ‘School of Engineering and Applied Science’.
Un cervello in fuga, come si definiscono i giovani che lasciano l’Italia per cercare fortuna all’estero sfruttando le proprie capacità, ma che non aveva dimenticato le sue origini. E che spesso si dava da fare per gli altri. Per Davide infatti lo studio non era tutto. “Lui e la famiglia sono molto conosciuti anche perché attivi nel volontariato, prima nella parrocchia di Santa Margherita e adesso nel quartiere Mussotto – ricorda il primo cittadino di Alba – Un ragazzo brillante e capace. Quanto successo è incredibile. Una morte violenta di cui è anche difficile parlare. Chi è genitore si rende conto di questa assurda tragedia; la città si stringe attorno al dolore di una famiglia davvero perbene”.
Tra le sue passioni c’era anche il calcio. Giocava nel ‘NY International Fc’, nel ruolo di difensore, e quando è stato accoltellato stava tornando da una partita. “You are a Legend, Davide. We Love You”, è il commiato su Twitter della squadra.
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Atterrato volo a Orio, Eitan rientrato in Italia
Con lui la zia Aya Biran Nirko, suo marito Or e le loro 2 figlie
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BERGAMO
03 dicembre 2021
22:15
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È atterrato alle 22 in punto allo scalo di Orio al Serio il volo Ryanair che ha riportato in Italia il piccolo Eitan, 6 anni, unico sopravvissuto all’incidente della funivia del Mottarone del 23 maggio scorso sul lago Maggiore.

Il volo era partito poco dopo le 19, ora locale, dall’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.
Con Eitan hanno viaggiato la zia Aya Biran Nirko, suo marito Or e le loro due figlie.
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Le piazze di Francesco, a Greccio con mons. Pompili e Al Bano
L’ultimo incontro per i 100 anni della rivista San Francesco
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04 dicembre 2021
17:16
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Si terrà oggi alle 16.00, nel  Santuario di Greccio, l’ultimo incontro per i 100 anni della rivista San Francesco.
Un dialogo sul tema “rinascita” al quale parteciperanno il Vescovo di Rieti, Mons.
Domenico Pompili, il Guardiano del Santuario del Primo Presepe, padre Carlo Serri, il sindaco della città, Emiliano Fabi, e il cantautore Al Bano. Conduce il direttore del mensile francescano padre Enzo Fortunato. Ogni mese in dialogo in una piazza diversa d’Italia per celebrare il Santo di Assisi e il suo passaggio. L’appuntamento verrà trasmesso in diretta streaming sul sito sanfrancesco.org.
«La piazza di Greccio – ha dichiarato padre Enzo Fortunato – ci ricorda una delle più belle verità della nostra vita: ogni giorno è un’occasione per rinascere».
Dopo Assisi, Foligno, Alviano, Ascoli Piceno, Perugia, Ancona, Alessandria, Roma, Bologna, Santa Maria degli Angeli e Gubbio il viaggio prosegue verso Greccio dove, raccontano le Fonti Francescane, circa quindici giorni prima della festa della Natività, il beato Francesco chiamò uomo di nome Giovanni e gli disse: «Se vuoi che celebriamo a Greccio l’imminente festa del Signore, precedimi e prepara quanto ti dico: vorrei fare memoria di quel Bambino che è nato a Betlemme, e in qualche modo intravedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato; come fu adagiato in una mangiatoia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello». Appena l’ebbe ascoltato, quell’uomo buono e fedele se ne andò sollecito e approntò, nel luogo designato, tutto secondo il disegno esposto dal santo.

L’evento verrà trasmesso in diretta streaming sul sito sanfrancesco.org, sul canale Facebook del direttore della rivista Padre Enzo Fortunato e sulla pagina YouTube della rivista San Francesco:

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Eitan: bambino arrivato a casa, agente “era felice”
Piccolo dormiva, si è svegliato solo quando è giunto a villetta
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TRAVACO’ SICCOMARIO (PAVIA)
04 dicembre 2021
00:11
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E’ arrivato finalmente a casa, nella villetta di Travacò Siccomario alle porte di Pavia, il piccolo Eitan partito oggi da Tel Aviv e giunto alle 22 all’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo).
Poco prima della mezzanotte tre auto della polizia – vicino alla casa erano già presenti poliziotti e carabinieri – sono arrivate sul posto.
Da una volante è scesa la zia Aya Biran Nirko con a fianco un agente che portava in braccio il bambino.
Lo stesso poliziotto della Squadra Mobile di Pavia, Andrea Lenoci, racconta che “Eitan era felice” e che gli ha detto “sono contento di essere tornato a casa”. Appena partito da Bergamo, dopo aver espresso la sua felicità, il piccolo si è addormentato e si è svegliato solo al momento dell’arrivo. Molto emozionata era anche la zia Aya Biran Nirko abbracciata dal marito Or.
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Papa Francesco arrivato in Grecia
Il pontefice accolto dal ministro degli Esteri, Nikos Dendias
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04 dicembre 2021
12:54
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Papa Francesco è arrivato in Grecia, secondo Paese visitato in questo suo 35/o viaggio internazionale.
L’aereo del Pontefice, proveniente da Cipro, è atterrato all’aeroporto internazionale di Atene, dove Francesco viene accolto dal ministro degli Esteri, Nikos Dendias. Dopo l’accoglienza ufficiale all’aeroporto di Atene, papa Francesco si dirige al Palazzo presidenziale, dove incontrerà la presidente della Repubblica greca, Ekaterini Sakellaropoulou, poi il primo ministro Kyriakos Mitsotakis, quindi le autorità e la società civile del Paese, cui rivolgerà il suo discorso.
Dopo l’accoglienza ufficiale all’aeroporto di Atene, papa Francesco si dirige al Palazzo presidenziale, dove incontrerà la presidente della Repubblica greca, Ekaterini Sakellaropoulou, poi il primo ministro Kyriakos Mitsotakis, quindi le autorità e la società civile del Paese, cui rivolgerà il suo discorso.
Ecco i punti principali del discorso di Francesco
Si registra un arretramento della democrazia
“Qui è nata la democrazia.
La culla, millenni dopo, è diventata una casa, una grande casa di popoli democratici: mi riferisco all’Unione Europea e al sogno di pace e fraternità che rappresenta per tanti popoli”.  “Non si può, tuttavia, che constatare con preoccupazione come oggi, non solo nel Continente europeo, si registri un arretramento della democrazia”. Essa “richiede la partecipazione e il coinvolgimento di tutti e dunque domanda fatica e pazienza. È complessa, mentre l’autoritarismo è sbrigativo e le facili rassicurazioni proposte dai populismi appaiono allettanti”.
Polarizzazione esaspera democrazia,più partecipazione
Perché “il bene sia davvero partecipato”, un’attenzione prioritaria “va rivolta alle fasce più deboli”, ha detto il Papa. “E’ la direzione da seguire, che un padre fondatore dell’Europa (De Gasperi, ndr) indicò come antidoto alle polarizzazioni che animano la democrazia ma rischiano di esasperarla”.
“Un cambio di passo in tal senso è necessario, mentre, amplificate dalla comunicazione virtuale, si diffondono ogni giorno paure e si elaborano teorie per contrapporsi agli altri”. Si deve invece “passare dal parteggiare al partecipare; dall’impegnarsi solo a sostenere la propria parte al coinvolgersi per la promozione di tutti”.
L’Ue lacerata da nazionalismi, è bloccata e scoordinata
“La Comunità europea, lacerata da egoismi nazionalistici, anziché essere traino di solidarietà, alcune volte appare bloccata e scoordinata”. Così il Papa. “Se un tempo i contrasti ideologici impedivano la costruzione di ponti tra l’est e l’ovest del continente – ha detto – oggi la questione migratoria ha aperto falle anche tra il sud e il nord. Vorrei esortare nuovamente a una visione d’insieme, comunitaria, di fronte alla questione migratoria e incoraggiare a rivolgere attenzione ai più bisognosi perché secondo le possibilità di ciascun Paese siano accolti, protetti, promossi e integrati nel pieno rispetto dei loro diritti umani”.
La morte va accolta, non somministrata
“Va sempre privilegiato il diritto alla cura e alle cure per tutti, affinché i più deboli, in particolare gli anziani, non siano mai scartati: gli anziani non siano la parte privilegiata per la cultura dello scarto. La vita è infatti un diritto, non la morte, la quale va accolta, non somministrata”.
Parlando della pandemia, Francesco l’ha definita “la grande avversità”. “Ci ha fatti riscoprire fragili e bisognosi degli altri”, ha sottolineato. “Anche in questo Paese è una sfida che comporta opportuni interventi da parte delle Autorità – penso alla necessità della campagna vaccinale – e non pochi sacrifici per i cittadini”. “In mezzo a tanta fatica – ha continuato il Pontefice – si è però fatto strada un notevole senso di solidarietà, al quale la Chiesa cattolica locale è lieta di poter continuare a contribuire, nella convinzione che ciò costituisca l’eredità da non perdere con il lento placarsi della tempesta”. “Sembrano scritte per oggi – ha osservato – alcune parole del giuramento di Ippocrate, come l’impegno a ‘regolare il tenore di vita per il bene dei malati’, ad ‘astenersi dal recare danno e offesa’ agli altri, a salvaguardare la vita in ogni momento, in particolare nel grembo materno”.
A seduzioni autoritarismo rispondere con la democrazia
“Vi esorto a far progredire questo Paese nell’apertura, nell’inclusione e nella giustizia. Da questa città, da questa culla di civiltà si è levato e sempre si levi un messaggio che orienti verso l’Alto e verso l’altro; che alle seduzioni dell’autoritarismo risponda con la democrazia; che all’indifferenza individualista opponga la cura dell’altro, del povero e del creato, cardini essenziali per un umanesimo rinnovato, di cui hanno bisogno i nostri tempi e la nostra Europa”. Così papa Francesco ha concluso il suo discorso alle autorità e alla società civile della Grecia al Palazzo presidenziale di Atene.
Attuare impegni su clima,alle parole seguano i fatti
“Auspico che gli impegni assunti nella lotta contro i cambiamenti climatici siano sempre più condivisi e non siano di facciata, ma vengano seriamente attuati. Alle parole seguano i fatti, perché i figli non paghino l’ennesima ipocrisia dei padri”.
Riferendosi al paesaggio greco, e in genere mediterraneo, papa Francesco ha sottolineato che “è triste vedere come negli ultimi anni molti ulivi secolari siano bruciati, consumati da incendi spesso causati da condizioni metereologiche avverse, a loro volta provocate dai cambiamenti climatici”. “Di fronte al paesaggio ferito di questo meraviglioso Paese – ha proseguito – il Pontefice -, l’albero di ulivo può simboleggiare la volontà di contrastare la crisi climatica e le sue devastazioni”. “Dopo il cataclisma primordiale narrato dalla Bibbia – ha aggiunto -, il diluvio, una colomba tornò infatti da Noè portando ‘nel becco una tenera foglia di ulivo’ (Gen 8,11)”. “Era il simbolo della ripartenza, della forza di ricominciare cambiando stile di vita, rinnovando le proprie relazioni con il Creatore, le creature e il creato”, ha concluso.
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Meteo: domenica vortice pioggia e freddo. Neve a quote basse
http://www.iLMeteo.it,attese nevicate sul Nordovest per Immacolata
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04 dicembre 2021
11:57
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Una nuova irruzione di aria artica si appresta a investire l’Italia generando un centro depressionario che piloterà una perturbazione sospinta da forti venti di Libeccio.
A seguire, una nuova ondata di maltempo invernale colpirà il nostro Paese, con nevicate fino in pianura al Nord.

Mattia Gussoni, meteorologo del sito http://www.iLMeteo.it spiega – in una nota – che “dopo un sabato 4 dicembre caratterizzato da un tempo in gran parte stabile, domenica una nuova perturbazione farà sentire i suoi effetti su molte regioni. Le piogge interesseranno subito il Triveneto, dove nevicherà sulle Alpi fin sul fondovalle, poi le precipitazioni interesseranno la Toscana e il Lazio, con la neve che scenderà fin sotto i 1000 metri in serata. Piogge a tratti anche piuttosto intense colpiranno le coste meridionali tirreniche e la Sardegna occidentale.Le province di Salerno, Potenza, Catanzaro, ma anche Sassari e Oristano saranno le più colpite dalle precipitazioni”.
La neve, dice ancora l’esperto, scenderà sugli Appennini dapprima intorno a 1400 metri, poi anche sotto i 1000 metri nel corso delle ore serali. In Sardegna i fiocchi cadranno sin da subito a 900 metri. Il vortice si sposterà rapidamente verso Sud con l’inizio della prossima settimana, nel frattempo venti freddi di Tramontana cominceranno a soffiare su tutto il Paese facendo crollare le temperature sia diurne sia notturne. Poi, riferisce ancora http://www.iLMeteo.it, proprio nel giorno dell’Immacolata (mercoledì 8 dicembre) un vortice ciclonico si approfondirà sul mar Ligure: incontrando nel suo movimento da Ovest verso Est il cuscino freddo padano (l’aria gelida che era rimasta precedentemente intrappolata, ovvero uno strato molto freddo prossimo al suolo, con temperature ben sotto gli 0°C), “potrebbe provocare nevicate copiose a partire dal Nordovest, imbiancando città come Cuneo, Torino, Genova (qui magari mista tra la pioggia), Milano, Varese, Como, Bergamo, Brescia, Pavia e Piacenza; fiocchi anche sul Veneto occidentale (attenzione a Verona e Vicenza). La neve potrebbe continuare a cadere fino alle prime ore di giovedì 9 raggiungendo accumuli compresi tra 2/5 cm in Piemonte e di circa 5/10 cm in Lombardia ed Emilia occidentale”.
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Sanremo: Amadeus annuncia i ‘Big’ al Tg1
Due i collegamenti nell’edizione delle 20
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04 dicembre 2021
13:02
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Saranno resi noti stasera i nomi dei 22 ‘Big’ in gara alla 72/a edizione del Festival di Sanremo.
Ad anticiparli sarà Amadeus, direttore artistico del Festival, nel corso di due collegamenti nell’edizione del Tg1 delle 20 condotta da Francesco Giorgino.
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L’Iss: ‘Al momento confermati nove casi Omicron in Italia’
Sette del cluster in Campania, uno in Alto Adige e uno in Veneto
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04 dicembre 2021
20:00
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L’Iss conferma al momento 9 casi della variante Omicron in Italia.
“Nella piattaforma ICoGen ci sono al momento 9 sequenze depositate per la variante Omicron: 7 del cluster relativo al paziente indice; 1 trovata in un paziente in provincia di Bolzano; 1 in un paziente in Veneto”, scrive l’Istituto superiore di Sanità su Twitter.
Per la prima volta una persona in Alto Adige è risultata positiva alla variante del coronavirus “Omicron”.
Si tratta di una donna del Burgraviato rientrata in Alto Adige dal Sudafrica a fine novembre. Come previsto si era sottoposta a tampone molecolare sia prima della partenza, a Città del Capo, che all’arrivo a Monaco, entrambe le volte con risultato negativo.

In seguito le autorità competenti hanno informato l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige di un caso positivo al SARS-CoV-2 riscontrato sullo stesso volo. La donna è stata immediatamente sottoposta a un ulteriore tampone PCR che ha dato esito positivo, informa l’Azienda sanitaria.

Ieri sera i risultati del sequenziamento, eseguito presso il Laboratorio Aziendale di Microbiologia e Virologia, hanno confermato che si tratta della variante Omicron.
La paziente si trova in isolamento ed ha riferito sintomi lievi. L’unico contatto stretto, peraltro asintomatico, è in quarantena. Il tampone Pcr è in corso. La sorveglianza della circolazione di nuove varianti attualmente prevede che si effettui il sequenziamento di tutti i tamponi Pcr positivi di viaggiatori di ritorno da aree a rischio, come anche quando vi sono segnalazioni con motivi di sospetto.
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La variante Omicron, informa l’Azienda sanitaria, ha evidenziato una maggiore velocità di trasmissione. In molti casi il decorso nei pazienti vaccinati o guariti da Covid-19 risulta lieve. La persona interessata risulta vaccinata.
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Italiano ucciso a Ny, preghiera in duomo ad Alba
Un abbraccio da noi tutti, prof. Giri”, sul sito del liceo
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CUNEO
04 dicembre 2021
14:11
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La città di Alba si stringe attorno alla famiglia di Davide Giri, il ricercatore 30enne ucciso giovedì a New York.
“Un abbraccio da noi tutti, prof.
Giri”, si legge sul sito internet del liceo della cittadina in provincia di Cuneo, dove insegna matematica. Martedì pomeriggio, in Duomo, è previsto un momento di preghiera e di riflessione. Per consentire ai ragazzi di partecipare, le lezioni del pomeriggio al Liceo Artistico sono annullate.
“Il Liceo Classico con il Liceo Artistico – si legge ancora – si stringe in un abbraccio corale al professor Giri e la sua famiglia. Consapevoli che non possiamo in questo momento fare che piccolissimi gesti, vogliamo comunque ritrovarci per ricordare un giovane eroe moderno, che ha vinto tante sfide con la sua intelligenza, intraprendenza e solarità, sopraffatto dall’oscurità di un male cieco e abissale, e vogliamo essere vicini ai suoi cari con la preghiera o la meditazione”.
Giri era stato studente del liceo Scientifico Cocito di Alba, dove si era diplomato nel 2009. Prima di approdare alla Columbia university, si era laureato col massimo dei voti in Information technology engineering al Politecnico di Torino. Specializzato alla Tongji University di Shangai, il trentenne aveva conseguito un master in ingegneria elettronica, sempre al Politecnico di Torino, e uno alla University of Illinois di Chicago. Viveva dal 2016 a New York.
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Italiano ucciso a New York, preghiera in duomo ad Alba
Un abbraccio da noi tutti, prof. Giri”, sul sito del liceo
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CUNEO
04 dicembre 2021
15:57
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La città di Alba si stringe attorno alla famiglia di Davide Giri, il ricercatore 30enne ucciso giovedì a New York.
“Un abbraccio da noi tutti, prof.
Giri”, si legge sul sito internet del liceo della cittadina in provincia di Cuneo, dove insegna matematica. Martedì pomeriggio, in Duomo, è previsto un momento di preghiera e di riflessione. Per consentire ai ragazzi di partecipare, le lezioni del pomeriggio al Liceo Artistico sono annullate.

“Il Liceo Classico con il Liceo Artistico – si legge ancora – si stringe in un abbraccio corale al professor Giri e la sua famiglia. Consapevoli che non possiamo in questo momento fare che piccolissimi gesti, vogliamo comunque ritrovarci per ricordare un giovane eroe moderno, che ha vinto tante sfide con la sua intelligenza, intraprendenza e solarità, sopraffatto dall’oscurità di un male cieco e abissale, e vogliamo essere vicini ai suoi cari con la preghiera o la meditazione”.

Giri era stato studente del liceo Scientifico Cocito di Alba, dove si era diplomato nel 2009. Prima di approdare alla Columbia university, si era laureato col massimo dei voti in Information technology engineering al Politecnico di Torino. Specializzato alla Tongji University di Shangai, il trentenne aveva conseguito un master in ingegneria elettronica, sempre al Politecnico di Torino, e uno alla University of Illinois di Chicago. Viveva dal 2016 a New York.
“Davide era molto di più di quello che i giornali hanno scritto”, hanno detto i genitori di Davide Giri al vescovo di Alba, monsignor Marco Brunetti, che questa mattina ha fatto visita alla famiglia nella casa di Scaparoni, una frazione di Alba. “Onorava veramente il quarto comandamento, onora il padre e la madre, e aveva un grande senso della famiglia”, hanno aggiunto i genitori del ragazzo, papà Renato e mamma Giuseppina, molto conosciuti in città per il volontariato, attività che svolgeva anche il figlio.
Il giovane, che prima di lasciare l’Italia viveva con i genitori e i fratelli a Scaparoni, una frazione di Alba, era molto conosciuto in citta per l’impegno come volontario nelle parrocchie di Santa Margherita e del Mussotto. “Nel visitare la famiglia di Davide, papà, mamma fratello e sorella, ho potuto esprimere la vicinanza mia personale e della comunità cristiana albese – afferma monsignor Brunetti – e ho condiviso il dolore di una famiglia affranta per l’accaduto ma piena di speranza cristiana”.
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‘Untore di Hiv in discoteca’, Ps scova fake news in chat
Scoperto 21enne autore di un messaggio vocale, rischia denuncia
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BOLOGNA
04 dicembre 2021
14:53
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Un messaggio diventato virale sui social e nelle chat dei giovani a Bologna, che riferiva come nelle discoteche ci fosse chi tentava di infettare con il virus dell’Hiv chi ballava usando una siringa infetta, è stato scoperto essere un falso.
La Polizia, registrando una diffusione di testi e messaggi vocali su questo presunto untore, ha avviato accertamenti scoprendo che si trattava di un allarme privo di fondamento.

Gli agenti della divisione di Polizia Amministrativa – dopo che il titolare di una discoteca si era rivolto alla Polizia Postale e delle Comunicazioni – hanno avviato accertamenti, ascoltando una ventina di persone e controllando negli ospedali che non vi fossero stati accessi o ricoveri per sospette infezioni dopo serate nei locali.
Dalle indagini, è stato scoperto uno degli autori di un messaggio vocale, uno studente 21enne bolognese, senza precedenti alle spalle, che potrebbe rischiare una denuncia per procurato allarme.
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Corruzione: chiesto processo per ex consigliere Calabria
Davanti a Gup Reggio Calabria il 13 gennaio, 26 gli imputati
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REGGIO CALABRIA
04 dicembre 2021
14:54
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La Dda di Reggio Calabria ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex consigliere regionale della Calabria Nicola Paris, eletto nel 2020 con la lista dell’Udc e arrestato nell’agosto scorso con l’accusa di corruzione.
La prima udienza preliminare del processo “Inter nos” è stata fissata per il 13 gennaio in aula bunker davanti al gup Giuseppina Candito.
Sono 26, complessivamente, gli imputati per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio dal procuratore Giovanni Bombardieri e dai sostituti Walter Ignazitto, Giulia Scavello e Marika Mastrapasqua.
Paris, secondo quanto è scritto nel provvedimento restrittivo, avrebbe tentato di intervenire sull’ex presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì, al fine di sollecitare il rinnovo contrattuale per Giuseppe Corea, il direttore del settore Gestione risorse economico-finanziarie dell’Azienda sanitaria provinciale. Anche Corea è imputato perché ritenuto dagli inquirenti la persona grazie alla quale le imprese vicine ai clan Serraino, Iamonte ed a quelli della Locride ottenevano gli appalti. La nomina di Corea sarebbe stata spinta da Paris nell’interesse degli imprenditori che, stando al campo di imputazione, “lo avevano sostenuto durante la campagna elettorale”.
Gli indagati Antonino Chilà, Giovanni Lauro, Antonino D’Andrea, Mario Carmelo D’Andrea, Domenico Chilà, Angelo Zaccuri, Bruno Martorano, Lorenzo Delfino, Sergio Piccolo, Gianluca Valente e Antonio Costantino. Sono accusati di avere fatto parte di “un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione indeterminata di delitti di corruzione, turbata libertà degli incanti, astensione dagli incanti e, più in generale, di delitti contro la pubblica amministrazione”. Tra i 26 imputati ci sono anche l’ex direttore generale dell’Asp Rosanna Squillacioti, l’ex commissario Francesco Sarica e la dirigente dell’ufficio Programmazione e Bilancio dell’Azienda Angela Minniti, accusati di turbativa d’asta. Sono accusati, invece, di traffico di influenze l’ex primario del pronto soccorso dell’ospedale di Locri Domenico Salvatore Forte e il collaboratore amministrativo dell’Asp Francesco Macheda.
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Per Eitan primo giorno a casa, ‘sta bene’ dice lo zio
Il bambino in famiglia con gli zii paterni e le cuginette
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PAVIA
04 dicembre 2021
16:08
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Una tranquilla giornata in famiglia, nella casa degli zii paterni a Travacò Siccomario (Pavia) dove è tornato ieri sera poco prima di mezzanotte.
Eitan, 6 anni, unico sopravvissuto della tragedia della funivia del Mottarone (nella quale ha perso i genitori, il fratellino di 2 anni e i bisnonni), ha dormito nella villetta accanto agli zii Or e Aya e alle sue due cuginette.
“Eitan sta bene”, si è limitato a dire lo zio Or Nirko dietro la tenda verde installata all’ingresso dell’abitazione per garantire la privacy e la tranquillità del bambino. Attorno alla villetta, in un sabato gelido, regna l’assoluta tranquillità.
Or, la moglie Aya (tutrice del bambino), Eitan e le cuginette dovranno ora trascorrere un periodo di quarantena dopo il rientro ieri da Israele, con un volo da Tel Aviv a Orio al Serio (Bergamo).
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Un uomo ucciso a colpi pistola in un palazzo a Roma
Nel quartiere di Primavalle. Il corpo trovato nell’androne accanto all’ascensore
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ROMA
04 dicembre 2021
16:21
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Un 30enne è stato ucciso a colpo di pistola in un palazzo un via Francesco Maria Greco, in zona Primavalle, alla periferia di Roma.
Si tratta di un cittadino romeno pluripregiudicato.
E’ stato trovato nell’androne del palazzo, accanto all’ascensore. Sono in corso indagini della polizia.
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Un 30enne è stato ucciso stamattina a colpo di pistola in un palazzo un via Francesco Maria Greco, in zona Primavalle, alla periferia di Roma.
Si tratta di un cittadino romeno pluripregiudicato.
E’ stato trovato nell’androne del palazzo, accanto all’ascensore. Sono in corso indagini della polizia. L’uomo è stato trovato poco dopo le 8 nell’androne del palazzo, a terra sporco di sangue, vicino al vano ascensore, come se la vittima stesse entrando. Sulla vicenda indagano polizia e carabinieri. Sono stati trovati tre bossoli sul pavimento.
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Colpito da fulmine, crolla parte acquedotto Marcio a Roma
Nel parco degli Acquedotti. Presto controlli, area transennata
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ROMA
04 dicembre 2021
16:44
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Crollo di una porzione del pinnacolo dell’Acquedotto Marcio nel parco degli Acquedotti a Roma.
E’ accaduto giovedì pomeriggio.
Sul posto la polizia locale del VII Gruppo Tuscolano. Gli agenti hanno messo in sicurezza l’area, che si trova dietro la chiesa di San Policarpo, per consentire il transennamento della parte interessata dal crollo, in attesa degli interventi di ripristino. L’acquedotto Marcio era uno tra i più lunghi acquedotti romani (91,208 km); fu costruito dal pretore Quinto Marcio Re nel 144 a.C. Le sorgenti, si trovano nell’alta valle dell’Aniene, vicino Arsoli, e fin dall’antichità l’Aqua Marcia godette fama di acqua eccellente.
“E’ stato un fulmine, quindi un evento imprevedibile”, che ha causato il “crollo del pinnacolo. Con la sovrintendenza abbiamo immediatamente recintato l’area. Ci saranno controlli sulla staticità del luogo il prima possibile. È importante che questi transennamenti siano rispettati dalla cittadinanza perché in questo momento (all’interno dell’area recintata, ndr) c’è una situazione di pericolo. È importante perché stiamo parlando di un’area pubblica: il parco degli Acquedotti”, spiega l’assessore alla Cultura di Roma Miguel Gotor interpellato a margine della fiera “Più Libri più Liberi” sul crollo di una porzione del pinnacolo dell’Acquedotto Marcio nel parco degli Acquedotti a Roma.
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Il sindacalismo base in piazza per ‘No Draghi Day’ a Milano
Montagnoli,politiche economico-sociali e su lavoro inaccettabili
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MILANO
04 dicembre 2021
17:07
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Il sindacalismo di base è sceso nel pomeriggio in piazza a Milano per il ‘No Draghi Day’ contro le politiche economico-sociali e sul lavoro del premier e dell’esecutivo.
Analoghe proteste si svolgono in tutta Italia e in particolare in 25 capoluoghi.

La manifestazione, regolarmente autorizzata anche per la consueta correttezza dei sindacati e dei lavoratori, è partita verso le 16 da Palazzo Lombardia per passare in centro città, da piazza Repubblica e piazza Cavour fino a Piazza della Scala. Al corteo hanno aderito le organizzazioni sindacali Cub, Cobas, Sgb, Slai-Cobas, Usb e Usi-Cit e vi hanno preso parte anche militanti dei partiti Rifondazione Comunista e Potere al Popolo.
Alternando canzoni hard-rock dei Metallica e canti partigiani un lungo serpentone si è mosso dalla Regione fortemente criticata per la recente riforma sanitaria che, nelle parole dei sindacati di base, “continua a dare soldi ai privati e a depauperare le risorse del comparto pubblico”. Fra le richieste non solo il forte potenziamento della sanità pubblica e l’abolizione dei ticket, ma anche la cancellazione della Legge Fornero sul lavoro e sulle pensioni e del Jobs Act, il blocco dei licenziamenti, risorse adeguate per trasporti e scuola.
“Sono necessari forti aumenti salariali e per le pensioni, la reintroduzione della scala mobile cioé la indicizzazione di stipendi e quiescenze al costo della vita e il ripristino integrale dell’art.18 – ha sottolineato Walter Montagnoli, segretario generale della Cub -. Il governo Monti con la legge di Bilancio ha svelato, e ci voleva poco, la sua natura padronale e reazionaria come dimostrato con la pseudo-riduzione delle tasse. Da oggi noi diciamo basta alla finta armonia sociale, che viene propagandata dall’insediamento dell’esecutivo, e proseguiremo la lotta fino a ottenere risultati concreti”.
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Vaccini: coppia centenaria in hub Barese per terza dose
Lui 103 anni, lei 100 anni hanno ricevuto la dose booster
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BARI
04 dicembre 2021
17:07
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Centotre anni lui, 100 lei.
Marito e moglie questa mattina si sono presentati nell’hub per ricevere la loro terza dose di vaccino anti Covid.
“Per scegliere di proteggersi con il vaccino – racconta l’Asl Bari su facebook – non è mai troppo tardi: lo straordinario esempio di una coppia over 100 a Bitonto. Marco, 103 anni, e Pasqua, 100 anni, marito e moglie, si sono presi per mano come fanno da sempre per gli appuntamenti importanti e hanno fatto insieme la terza dose di vaccino nell’hub di Bitonto. Tanta Emozione e altrettanta lucidità per la coppia ultracentenaria che, puntuale, ha aderito alla terza somministrazione”. “Hanno dato uno straordinario esempio di fiducia nella medicina e nella scienza – raccontano gli operatori del Dipartimento di prevenzione della ASL che li hanno accompagnati nel percorso vaccinale – negli occhi di Marco e Pasqua abbiamo colto tutta la forza e la determinazione con cui anche loro stanno contribuendo alla lotta al virus”.
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Il Papa ad Atene, c’è un arretramento della democrazia
‘Europa lacerata da nazionalismi, è bloccata e scoordinata’
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04 dicembre 2021
17:14
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“Qui è nata la democrazia.
Non si può tuttavia che constatare con preoccupazione come oggi, non solo nel Continente europeo, si registri un arretramento della democrazia”.
Lo ha detto papa Francesco parlando alle autorità greche ad Atene, sottolineando che la democrazia “richiede partecipazione e coinvolgimento di tutti e dunque domanda fatica e pazienza, mentre l’autoritarismo è sbrigativo e le facili rassicurazioni proposte dai populismi appaiono allettanti”. Bergoglio ha poi osservato che l’Ue, “lacerata da egoismi nazionalistici, anziché essere traino di solidarietà, alcune volte appare bloccata e scoordinata”. Ed ha auspicato che “gli impegni nella lotta contro i cambiamenti climatici non siano di facciata, ma vengano seriamente attuati”.
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Treni in forte ritardo da Nord a Sud, folla nelle stazioni
La causa è la messa a punto del sistema Accm (Apparato Centrale Computerizzato Multistazione) attivato pochi giorni fa a Firenze
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04 dicembre 2021
19:24
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Treni in forte ritardo sulla linea Nord Sud a causa della messa a punto del sistema Accm (Apparato Centrale Computerizzato Multistazione) attivato pochi giorni fa nel capoluogo toscano.
Folla in attesa alla stazione Termini di Roma a causa dei ritardi dei treni legati al guasto che si è verificato sul nodo di Firenze.
La polfer sta monitorando la situazione.
La stazione è affollata di viaggiatori in partenza per il ponte dell’Immacolata, ma al momento non ci sarebbero particolari criticità. Secondo quanto si apprende, si sono registrati ritardi di treni per i viaggiatori della Capitale fino a oltre 200 minuti.
Folla in attesa nella stazione centrale di Napoli a causa dei ritardi nelle partenze e negli arrivi dopo il guasto verificatosi sul nodo di Firenze e che ha avuto riflessi su tutta la circolazione ferroviaria. Molti i viaggiatori che avevano scelto di partire oggi in vista del primo fine settimana di dicembre e del ponte dell’Immacolata. I passeggeri guardano sul grande tabellone nella hall i pesanti ritardi: sul fronte partenze 210 minuti per quello per il Frecciarossa per Reggio Calabria, 100 per l’Italo diretto a Milano centrale mentre, per esempio, sul fronte arrivi, il Trenitalia da Udine viaggia con 205 minuti di ritardi, il Frecciarossa da Torino con 210 minuti, l’Italo da Milano con 205.
Sono diversi i treni in arrivo e in partenza alla Stazione di Milano che subiscono ritardi a causa dei problemi in corso da stamattina agli impianti di circolazione fra Rovezzano e Firenze Santa Maria Novella. Ritardi, si legge sul monitor in stazione, che arrivano a 140 minuti come nel caso dell’Italo 9978 proveniente da Roma Termini o il Frecciarossa 9532 da Napoli centrale in ritardo di un’ora e mezza. In ritardo sono infatti soprattutto i treni in arrivo, ma anche alcuni convogli in partenza verso il Sud o Torino registrano dei ritardi fino a 100 minuti.
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Covid: oggi in Fvg 829 nuovi casi e 5 decessi
Vittime complessivamente ammontano a 4.013
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TRIESTE
04 dicembre 2021
17:48
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 8.169 tamponi molecolari sono stati rilevati 737 nuovi contagi con una percentuale di positività del 9,02%.
Sono inoltre 17.733 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 92 casi (0,52%).
Oggi si registrano i decessi di 5 persone: un uomo di 90 anni di Roveredo in Piano deceduto in ospedale, uno di 83 anni di Resia deceduto in ospedale, due di 79 anni di Trieste deceduti in ospedale; uno di 76 anni di Trieste in ospedale. Lo comunica il vicegovernatore Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 4.013, con la seguente suddivisione territoriale: 928 a Trieste, 2.048 a Udine, 717 a Pordenone e 320 a Gorizia. I totalmente guariti sono 122.095, i clinicamente guariti 227, mentre le persone in isolamento risultano essere 7.535.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 134.176 persone con la seguente suddivisione territoriale: 31.748 a Trieste, 57.843 a Udine, 26.104 a Pordenone, 16.628 a Gorizia e 1.853 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 4 unità a seguito di test antigenici non confermati da tampone molecolare (1 caso nel territorio di Gorizia e 3 in quello di Trieste).
Per quanto riguarda il sistema sanitario regionale, è stata rilevata la positività di uno psicologo, un operatore socio sanitario, un farmacista e un infermiere dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale; un infermiere, un dirigente e un terapista della riabilitazione dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; un infermiere dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale.
Sono stati rilevati poi 17 casi tra gli ospiti delle residenze per anziani presenti in regione (Trieste, Grado, San Dorligo della Valle, Pordenone), inoltre sono risultati positivi 12 operatori all’interno delle strutture stesse (Trieste, Grado, San Dorligo della Valle, Udine, Codroipo, Maniago, Monfalcone, Rivignano).
Infine da rilevare la positività di una persona rientrante da fuori regione.
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Scatta da lunedì il Super Green pass, le Faq del governo
Niente ristorante, stadio o teatro per i no-vax
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05 dicembre 2021
19:10
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In vista dell’entrata in vigore del decreto che introduce il Green pass rafforzato, il governo ha pubblicato le Faq per chiarire i punti ancora in sospeso. Il documento, di 8 pagine, indica quali sono le attività consentite senza green pass, con pass ‘base’ e con il certificato ‘rafforzato’ in 13 ambiti: spostamenti, impianti di sci, lavoro, accesso a esercizi e uffici, scuola e università, strutture socio-sanitarie, bar e ristoranti (esclusi quelli nelle strutture ricettive), strutture ricettive, attività sportive in strutture pubbliche e private, attività ed eventi culturali, eventi sportivi, attività ricreative, concorsi pubblici
COME CAMBIA IL GREEN PASS – L’obbligo di Green pass fino al 15 gennaio 2022 viene esteso a ulteriori settori: alberghi; spogliatoi per l’attività sportiva; servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale; servizi di trasporto pubblico locale.
E dal 6 dicembre arriva il Green pass rafforzato: vale solo per coloro che sono o vaccinati o guariti e serve per accedere ad attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla ma deve essere utilizzato a partire dalla zona bianca per spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche, eventi pubblici.
Per matrimoni, battesimi e comunioni basta il pass base mentre per feste di compleanno e di laurea servirà quello rafforzato. In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del Green pass rafforzato. Tranne che all’aperto: per pranzare fuori al ristorante anche in zona arancione non servirà alcun pass.
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CONTROLLI RAFFORZATI – E’ previsto anche il rafforzamento del sistema dei controlli, con dispositivo messo a punto a livello locale dai prefetti, sentiti i Comitato provinciale ordine e sicurezza. Una circolare del Viminale ha tracciato la cornice. I controlli sui mezzi pubblici devono essere attuati in modo tale da garantire la fluidità del servizio e da “scongiurare” possibili “assembramenti ed eventuali ricadute di ordine pubblico” e andranno potenziati anche nelle zone della movida.
In generale, la polizia municipale e la Guardia di Finanza svolgeranno le verifiche nei ristoranti e negli esercizi pubblici mentre quelle su autobus e metropolitane sono affidate in modo prioritario a polizia e carabinieri, supportati dai vigili urbani e dal personale delle aziende di trasporto, e saranno a campione e nelle maggior parte dei casi verranno effettuate alle stazioni e alle fermate.
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MASCHERINE – In zona bianca la mascherina non è obbligatoria all’aperto, anche se diversi sindaci sono intervenuti con proprie ordinanze, prevedendole in tutto il centro storico o nelle zone dello shopping. La mascherina va indossata, sempre, in tutti i luoghi chiusi diversi dalla propria abitazione, compresi i mezzi di trasporto pubblico (aerei, treni, autobus) e in tutte le situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o siano possibili assembramenti.
E’ invece obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa.
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TAMPONI E CERTIFICATO – Ai fini del Green pass sono confermate sia le tipologie che la durata dei test. Il Certificato resta valido in caso di un tampone molecolare negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti o rapido nelle 48 ore precedenti.

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Etna: nuova attività stromboliana dal cratere di Sud-Est
Ingv, in aumento ampiezza tremori. Aeroporto Catania operativo
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CATANIA
04 dicembre 2021
18:14
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Una nuova attività stromboliana è presente dal cratere di Sud-Est dell’Etna.
Il fenomeno, segnala l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo (Ingv-Oe), è stato rilevato a partire dalle 17.10 di oggi.

Dal punto di vista sismico prosegue il graduale aumento dell’ampiezza del tremore dei condotti magnatici interni del vulcano attivo più alto d’Europa. Osservato anche un incremento dell’attività infrasonica. Il fenomeno interessa, al momento, la zona sommitale dell’Etna e non impatta sull’attività dell’aeroporto internazionale di Catania che è pienamente operativo.
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Maltempo: allerta meteo, piogge e venti forti al centrosud
‘Arancione’ in Calabria e in Basilicata
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04 dicembre 2021
18:30
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Una perturbazione di origine atlantica porterà nelle prossime ore una nuova ondata di maltempo sull’Italia con piogge e venti forti che interesseranno principalmente le regioni centro meridionali.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una allerta meteo che prevede a partire dalle prossime ore venti di burrasca sulle zone costiere di Toscana e Lazio, in estensione dalla mattinata di domenica a Basilicata, Calabria e Sicilia.
Sempre nelle prime ore di domenica sono attese anche precipitazioni diffuse, localmente anche molto intense e accompagnate da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento, su Campania, Basilicata e Calabria. Il Dipartimento ha dunque valutato una allerta arancione sul versante tirrenico centro-settentrionale della Calabria e sul settore nord-occidentale della Basilicata.
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Covid: 16.632 positivi, 75 le vittime
Tasso positività al 2,6%, + 24 nelle terapie intensive
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04 dicembre 2021
18:41
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Sono 16.632 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 17.030.
Sono invece 75 le vittime in un giorno, ieri erano state 74. Sono 223.718 gli attualmente positivi al Covid , 7.564 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.094.072, i morti 134.152. I dimessi e i guariti sono invece 4.736.202, con un incremento di 8.988 rispetto a ieri. Sono 636.592 I tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore. Ieri erano stati 588.445. Il tasso di positività è al 2,6%, in calo rispetto al 2,9% di ieri. Sono invece 732 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 24 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 59. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 5.428, ovvero 43 in più rispetto a ieri.
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In piazza Unità a Trieste accese luci su alberi, è Natale
Sindaco, 16.800 led bassissimo consumo e 140 brani valzer
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TRIESTE
04 dicembre 2021
19:15
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Un tocco di leggerezza emotiva e uno di solennità asburgica: questo pomeriggio, per gettarsi alle spalle il Covid, i Green pass, le proteste e le polemiche, in piazza Unità d’Italia sono state accese le luci sugli alberi di Natale posizionati nei giorni scorsi.
Il quattro volte eletto sindaco, Roberto Dipiazza, nel rispetto delle disposizioni anti Covid, ha acceso ufficialmente le luci natalizie degli abeti e delle luminarie: 16.800 led a bassissimo consumo energetico hanno creato la tradizionale atmosfera che accompagnerà la città al Natale e durante le festività di fine e inizio anno, insieme con un sottofondo musicale continuo composto da una selezione di 140 brani, dai valzer alle più classiche musiche natalizie, a hit d’amore e speranza come “Imagine”, “La cura”, “All I want for Christmas is you” e, immancabile, “Il giovanotto matto” di Lelio Luttazzi.

“Buon Natale a tutti – ha augurato Dipiazza – seguendo sempre i nostri valori, che sono quelli tradizionali del Natale, della famiglia, del lavoro e del senso civico” sottolineando che Unità d’Italia “è sicuramente una delle più belle piazze al mondo”.
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Occhiuto, da lunedì obbligo mascherina in Calabria
Anche all’aperto per popolazione over 12. Crescono contagi
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CATANZARO
04 dicembre 2021
19:47
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“Entro stasera firmerò un’ordinanza con la quale dispongo, da lunedì 6 dicembre, l’obbligo per tutta la popolazione over12 di indossare la mascherina, anche all’aperto, su tutto il territorio regionale”.

E’ quanto fa sapere il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.

“Una misura che ritengo necessaria – prosegue Occhiuto – per tentare di arginare i contagi. Renderemo disponibili le scorte di mascherine contenute nei magazzini della Regione per i Comuni che ne avessero necessità”.
“I contagi continuano a salire – sottolinea Occhiuto in una nota – e con loro una conseguente pressione sulla rete ospedaliera. Ci avviciniamo a grandi passi ai giorni di festa, e le nostre città saranno piene di calabresi, dapprima impegnati negli acquisti pre-natalizi, e subito dopo intenti a festeggiare il Natale e il Capodanno. Si moltiplicheranno, insomma, le occasioni di assembramenti, e il virus purtroppo in uno scenario di questo tipo potrebbe diffondersi con ancora più facilità.
Oggi in Calabria si sono registrati 456 nuovi contagi e sono aumentati i ricoveri sia in terapia intensiva, sia nei reparti di cura.
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Green pass: sit-in al Circo Massimo, niente mascherine
500 in piazza, “I diritti non vanno a dosi”
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ROMA
04 dicembre 2021
19:54
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Nuova manifestazione contro il Green pass nel pomeriggio al Circo Massimo, al centro di Roma.
In piazza quasi tutti senza mascherina.
Circa 500, secondo fonti della Questura, i partecipanti alla protesta indetta dal Fronte del dissenso. “I diritti non vanno a dosi. Giù le mani dai laviratori” e “No Green pass” alcuni degli striscioni esposti.
“Di Covid si muore ma si muore di più di malasanità” ha detto una manifestante tra gli slogan “La gente come noi non molla mai”.
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Green pass: a Milano poche decine in piazza Duomo, tensione
Alcuni manifestanti portati via da ps, nessun problema shopping
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MILANO
04 dicembre 2021
19:59
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Circa quindici persone sono state identificate nel pomeriggio e verso sera dalla polizia che ha presidiato piazza Duomo dove, nel ventesimo sabato consecutivo di protesta dei no Green pass a Milano, si sono radunate alcune decine di persone, un numero molto inferiore a quello delle precedenti occasioni.
Ci sono stati alcuni momenti di tensione tra le forze dell’ordine e i manifestanti, quando alcuni di questi si sono messi a gridare e a insultare la polizia al grido di ‘fascisti’ e ‘delinquenti’.
Non ci sono state conseguenze per lo shopping che si è potuto svolgere tranquillamente.
Poche decine sono stati anche i manifestanti no Green pass che hanno protestato nel pomeriggio contro l’obbligo del certificato verde nella piazza dell’Arco della Pace, iniziativa preavvisata alla questura.
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Sanremo: Elisa, Morandi, Ranieri tra i big
Annuncio di Amadeus al Tg1
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04 dicembre 2021
20:18
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Elisa, Dargen D’amico, Gianni Morandi, Ditonellapiaga con Rettore, Noemi, Highsnob e HU, Le vibrazioni, Sangiovanni, Massimo Ranieri, La Rappresentante di Lista, Ana Mena.
Sono i primi 11 Big in gara al prossimo festival di Sanremo, annunciati dal presentatore e direttore artistico Amadeus, stasera al Tg1.
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Violenza donne: a Siculiana panchina rossa gigante in piazza
Monumento voluto dal comune inaugurato oggi
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SICULIANA
04 dicembre 2021
20:27
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E’ stato inaugurato oggi a Siculiana (Agrigento), accanto al palazzo comunale, un monumento che riproduce una grande panchina rossa in ferro battuto, alta 2 metri e larga 3.
L’iniziativa, voluta dal sindaco Giuseppe Zambito, vuole essere un omaggio a tutte le donne vittime di violenza, di cui lo scorso 25 novembre è stata ricordata la Giornata internazionale.
Il sito prescelto per la collocazione del monumento è stato denominato proprio “Piazzale della panchina rossa”.
In uno spazio che era stato abbandonato – ha detto il sindaco Zambito – abbiamo inaugurato un monumento che rappresenti un simbolo dell’impegno delle istituzioni contro questo drammatico problema. Una panchina gigante – ha aggiunto – obbligherà tutti quelli che da oggi passeranno da qui ad assumere superiore consapevolezza su un problema che non si può certo fare finta di non vedere”.
All’inaugurazione del monumento ha preso parte anche il capitano dei carabinieri Alberto Giordano, comandante del nucleo radiomobile di Agrigento, che ha evidenziato come il tema sia molto sentito, “con un’attenzione intensa – ha detto – che l’Arma presta nei confronti di un fenomeno, la violenza di genere, che va contrastata anche con iniziative di sensibilizzazione come quella di oggi a Siculiana”.
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Cinema: Ttf premia Between two dawns del regista Nacar
Migliori attori coreana Gong-Seung yeon e tedesco Rogowsky
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TORINO
04 dicembre 2021
20:30
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BETWEENS TWO DAWNS del regista turco Selman Nacar ha vinto il premio come miglior film alla 39/a edizione del Torino Film Festival con giuria presieduta dall’ungherese Ildikó Enyedi e composta da Alessandro Gassmann, Evgeny Galperine, Isabel Ivars.

Premio speciale ex aequo a IL PIANETA di Amalia Ulman e a PIUME di Omar El Zohairy.
Ex aequo anche Miglior attore, alla coreana GONG SEUNG-YEON, interprete di ALONERS di Hong Seong-eun, e al tedesco FRANZ ROGOWSKY per GROSSE FREIHEIT di Sebastian Meise.
Miglior sceneggiatura a UNA RAGAZZA CHE STA BENE di Sandrine Kiberlain; ‘Stella della Mole’ per l’innovazione artistica a Monica Bellucci.   CINEMA   PIEMONTE

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Sanremo: Zanicchi, Achille Lauro, Mahmood tra i Big
Svelati al Tg anche gli 11 del cast
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04 dicembre 2021
20:36
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Emma, Achille Lauro, Michele Bravi, Iva Zanicchi, Rkomi, Fabrizio Moro, Mahmood e Blanco, Giusy Ferreri, Irama, Giovanni Truppi, Aka 7even.
Sono gli altri 11 nomi che vanno a completare il quadro dei 22 artisti in gara al prossimo festival di Sanremo (1-5 febbraio 2022), annunciati dal presentatore e direttore artistico Amadeus, stasera al Tg1.
SANREMO FESTIVAL 01-05 FEBBRAIO 2022 APPROFONDIMENTO
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Iva Zanicchi, Massimo Ranieri, Gianni Morandi, ma anche Sangiovanni, Blanco insieme a Mahmood, Ana Mena, Rkomi.
E Achille Lauro per il quarto anno consecutivo.
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Amadeus gioca d’anticipo e spiazza tutti. Il conduttore, avvalendosi delle sue facoltà da direttore artistico e con un cambio in corsa del Regolamento, ha deciso di non attendere la serata del 15 dicembre per annunciare la lista dei 22 Big in gara al prossimo festival di Sanremo (dall’1 al 5 febbraio) e lo ha fatto stasera in diretta al Tg1.
Ventidue nomi sciorinati nella liturgia sanremese, alcuni già spoilerati nei giorni, alcuni decisamente inattesi. E come ci ha abituato già nei due festival passati, Amadeus pesca ad ampio raggio: ci sono i nomi che hanno fatto la storia della musica italiana, graditi al pubblico di Rai1, ma c’è anche un’ampia rappresentanza dei giovani che macinano stream sulle piattaforme.

Un quadro variegato per piacere a una platea il più vasta possibile. Il totonomi aveva già svelato che sul palco dell’Ariston sarebbe tornata Elisa, vincitrice nel 2001 con Luce (Tramonti a nord est). Ma non è l’unica ad avere trionfato al festival: c’è anche Fabrizio Moro, che trionfò nel 2018 con Ermal Meta e il brano Non mi avete fatto niente, Massimo Ranieri, nel 1988 con Perdere l’amore, Gianni Morandi, nel 1987 assieme a Umberto Tozzi e Enrico Ruggeri con Si può dare di più.
Morandi il festival lo conosce molto bene anche per averlo presentato nel 2012, l’anno in cui vinse Emma con Non è l’inferno, anche lei tra i 22 Big.
Tra chi ha trionfato anche Mahmood (nel 2019 con Soldi) che si presenta con Blanco.
Iva Zanicchi, che ha addirittura dalla sua tre vittorie (1967, 1969, 1974), torna dopo 12 anni all’Ariston.
Corposa la pattuglia dei giovani chiamati in Riviera: Sangiovanni (in arrivo dall’ultimo Amici e re delle classifiche estive con Malibu), Aka 7even (anche lui in quota Amici), Rkomi (il suo Taxi Driver è stato l’album tra i più streammati dell’anno). Irama, che l’anno scorso fu costretto a esibizioni “da remoto” a causa di un contatto con un positivo, ritenta. Sorprende, ma neanche troppo la presenza per il quarto anno consecutivo di Achille Lauro: in gara nel 2019 e nel 2020, ospite fisso nel 2021 e ora di nuovo in gara, forte della sua potenza scenica e della capacità di attirare attenzione.
Hanno all’attivo numerose partecipazioni anche Noemi e Giusy Ferreri. Ce l’ha fatta anche la spagnola Ana Mena, che con Rocco Hunt ha scalato le classifiche italiane e spagnole.
Tra i nomi annunciati anche i cantautori Michele Bravi, Giovanni Truppi, il cantautorapper Dargen D’Amico e Highsnob e HU, rapper il primo, artista a tutto tondo la seconda, già passata per Sanremo Giovani l’anno scorso.
Tra i nomi blasonati anche quello di Donatella Rettore insieme alla giovane Ditonellapiega.
Molto limitata, quest’anno la quota band: solo Le Vibrazioni e La Rappresentante di Lista, dopo l’ottima prova dell’anno scorso, hanno staccato il pass per l’Ariston. A questi 22 si andranno ad aggiungere altri due artisti in arrivo tra i 12 finalisti di Sanremo Giovani (Bais, Martina Beltrami, Destro, Esseho, Littamè, Oli?, Matteo Romano, Samia, Senza Cri, Tananai, Vittoria e Yuman).
I vincitori saranno decretati il 15 dicembre, durante la serata su Rai1, sempre condotta da Amadeus e che vedrà ospite Pippo Baudo.
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Scala: Macbeth piace ai giovani, 11 minuti di applausi
Applausi a Macbeth; Meyer, la vita riprende
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MILANO
04 dicembre 2021
22:51
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Undici minuti di applausi: è così che il pubblico degli under 30 ha salutato alla fine il Macbeth con la regia di Davide Livermore e la direzione di Riccardo Chailly che il prossimo 7 dicembre aprirà la stagione della Scala.
Applausi per tutti fatti in molti casi barcamenandosi per scattare foto e forse qualche video con il telefonino: al coro diretto da Alberto Malazzi, a quello di voci bianche diretto da Bruno Casoni, all’orchestra, ai solisti dal tenore Francesco Meli (Mcduff) al basso Ildar Abdtazakov (Banco).
Ma veri e propri boati entusiasti a Anna Netrebko (Lady Macbeth) e al baritono Luca Salsi, un soddisfattissimo Macbeth. E applausi anche per Chailly e per la regia di Davide Livermore che ha convinto il pubblico dei giovani.
È una festa l’anteprima giovani del Macbeth che il 7 dicembre inaugurerà la stagione della Scala. E lo è più che in passato, una sorta di rivalsa dopo lo stop di in anno dovuto al Covid per gli under 30 che hanno bruciato i biglietti in vendita online in poche ore. In generale sono più grandi rispetto ai primi anni quando si vedevano anche bambini di dieci anni o delle medie E sono i primi a dire che la Prima questa volta “è un po’ più sentita”.
“È bellissimo. Sono vestiti da festa” commenta il sovrintendente Dominique Meyer mentre gli passano davanti giovanotti intabarrati (nel senso che hanno proprio addosso il tabarro) o con bomber di paillettes blu, ragazze in abito lungo (gettonatissimo il rosso) o in cappottino tartan e capelli azzurri. È c’è anche chi arriva in jeans per correre a cambiarsi d’abito nei bagni e uscire in abito lungo e Clarks ai piedi. Lui si ferma a parlare , racconta loro aneddoti come quando vedeva le opere dal loggione “perché si comincia così”. “È una bella cosa – dice ai giornalisti – La vita riprende, andiamo avanti”. Per qualcuno la Prima under 30 è una abitudine. Simone, 28 anni e mamma chitarrista classica, è alla quarta inaugurazione. Terza volta per Giulia, ballerina classica e studentessa di medicina. Seconda volta anche per Giulia. Stesso nome e quasi stesso lavoro Giulia infatti non solo è laureata in medicina ma lavora all”Humanitas e il Covid lo ha affrontato ogni giorno. “Nel 2019 ho fatto l’abbonamento ma forse oggi è meglio la prima volta perché si apprezzano di più questi eventi adesso” racconta. Prima volta invece per Zaid e Anders, il primo medico il secondo funzionario pubblico, appassionati d’opera arrivati apposta dalla Norvegia grazie all’associazione Juvenilia.
L’opera li incanta. A partire dalla regia di Davide Livermore che sceglie un futuro diabolico, una scenografia mobile che sale e scende con un fondale realizzato con ledwall giganti. “Mi è piaciuta l’ambientazione – racconta la 23enne Anita che alla Scala ha l’abbonamento dal 2017 – Conoscevo già l’opera ma così è diversa. E mi ha fatto un po’ impressione vedere il teatro così pieno”. Thomas, protagonista da un decennio, dice di non aver apprezzato l’inizio ” con la macchina dove sono Macbeth e Banco che gira mentre gira anche la scenografia perché fa girare la testa ma poi l’opera ha iniziato a carburare”. “Geniale” commenta Angelo giovane architetto. “Grande Netrebko e anche Luca Salsi come Macbeth. È pure Abdrazakov. Peccato che come Banco muoia subito” prosegue Silvia. “È la prima volta che vedo cantanti di questo calibro” aggiunge Alessio, genovese che lavora a Zurigo. Su una cosa sono tutti d’accordo: valeva la pena venire a teatro. Questa volta ancora di più.
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Muti, orgoglioso dell’Italia anche se tradisce la musica
A Fondazione Prada lezione show su Nabucco a giovani direttori
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04 dicembre 2021
20:44
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“Mi sento orgoglioso di appartenere a questo Paese, che ci tradisce”: è nata da questa dolorosa consapevolezza della scarsa attenzione data alla musica nella sua patria, l’accademia dell’opera italiana di Riccardo Muti, la cui settima edizione ha preso il via stasera alla Fondazione Prada, con cui è stata organizzata per la prima volta.
“Dobbiamo cercare di recuperare il bello, lo splendido, sennò – ed ecco lo scopo del Maestro – scadiamo nella routine, nello squallido”.

Una lezione-show focalizzata sul Nabucco di Verdi, l’opera di Giuseppe Verdi con cui Muti debuttò nel 1986 come direttore della Scala e che ha scelto come oggetto di studio per i giovani direttori d’orchestra e maestri collaboratori al pianoforte, che avranno il privilegio di lavorare con lui, nei prossimi giorni.
Dieci giorni di prove e lezioni fino ad arrivare a dirigere l’opera il 15 dicembre a Milano e poi a Ravenna e Rimini. Le eliminazioni – ha spiegato Muti al pubblico della Fondazione, tra cui Miuccia Prada, Patrizio Bertelli, gli artisti Maurizio Cattelan e Francesco Vezzoli – si sono chiuse solo ieri e, dei 200 candidati da tutto il mondo, sono stati scelti 5 giovani direttori tra i 18 e 35 anni, tra cui un italiano.
Per essere selezionati, “hanno dovuto passare le forche caudine che applico” ha detto Muti, spiegando che per lui è essenziale che siano diplomati in composizione e che si siedano al piano per concertare con i cantanti, come ha fatto lui stesso nelle oltre due ore di presentazione dell’opera, aperte al pubblico, come lo saranno le prove dei prossimi giorni.
Ai suoi allievi, Muti ha subito iniziato a dare consigli: “un direttore d’orchestra non deve accettare tutto ciò che dice un regista: o contesta o se ne va”. Ai maestri collaboratori ha ricordato il loro ruolo: “che non è quello del pianista che si siede al piano perché il direttore non sa suonare”.
Il Nabucco, per lui, ha un altro significato particolare, perché “è l’opera del mio debutto come direttore musicale alla Scala nel 1986: un ponte ideale – ha concluso – per ritornare a operare nella città che è stata formativa e molto importante per la mia vita da musicista”. .
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Cinema: Ttf premia Between two dawns del regista Nacar
Migliori attori coreana Gong-Seung yeon e tedesco Rogowsky
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TORINO
04 dicembre 2021
20:30
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BETWEENS TWO DAWNS del regista turco Selman Nacar ha vinto il premio come miglior film alla 39/a edizione del Torino Film Festival con giuria presieduta dall’ungherese Ildikó Enyedi e composta da Alessandro Gassmann, Evgeny Galperine, Isabel Ivars.

Premio speciale ex aequo a IL PIANETA di Amalia Ulman e a PIUME di Omar El Zohairy.
Ex aequo anche Miglior attore, alla coreana GONG SEUNG-YEON, interprete di ALONERS di Hong Seong-eun, e al tedesco FRANZ ROGOWSKY per GROSSE FREIHEIT di Sebastian Meise.
Miglior sceneggiatura a UNA RAGAZZA CHE STA BENE di Sandrine Kiberlain; ‘Stella della Mole’ per l’innovazione artistica a Monica Bellucci.
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Tff premia Between two dawns del turco Selman Nacar
Migliori attori coreana Gong-Seung yeon e tedesco Rogowsky
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TORINO
04 dicembre 2021
21:04
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BETWEENS TWO DAWNS del regista turco Selman Nacar ha vinto il premio come miglior film alla 39/a edizione del Torino Film Festival con giuria presieduta dall’ungherese Ildikó Enyedi e composta da Alessandro Gassmann, Evgeny Galperine, Isabel Ivars.
Premio speciale ex aequo a IL PIANETA di Amalia Ulman e a PIUME di Omar El Zohairy.
Ex aequo anche Miglior attore, alla coreana GONG SEUNG-YEON, interprete di ALONERS di Hong Seong-eun, e al tedesco FRANZ ROGOWSKY per GROSSE FREIHEIT di Sebastian Meise. Miglior sceneggiatura a UNA RAGAZZA CHE STA BENE di Sandrine Kiberlain; ‘Stella della Mole’ per l’innovazione artistica a Monica Bellucci
BETWEENS TWO DAWNS è stato scelto perché – si legge nella motivazione – “riesce, con straordinaria capacità di scrittura e regia a raccontare una storia credibile, che ci fa ridere, emozionare e che ci sorprende. Un film maturo, diretto con sobrietà intelligente e che rivela un nuovo grande talento”. Per il Premio Speciale, la giuria ha premiato IL PIANETA “per la sua denuncia lievemente comica ma ugualmente emozionante dell’incerto futuro dell’Europa e del declino della società moderna esposta attraverso la particolare relazione madre e figlia”. Nel caso di PIUME viene premiato “un autore potente, audace ed espressivo che domina con maestria i numerosi livelli del linguaggio cinematografico”.
Tra i corti miglior film BABATOURA di Guillaume Collin (Canada), premio speciale della giuria a NIGHT di/by Ahmad Saleh (Palestina).  La giuria diTFFDoc / Internazionale.doc, composta da Catherine Bizern (Francia), Kristina Konrad (Germania) e Michael Wahrmann (Israele), ha scelto ‘918 GAU di Arantza Santesteban Perez (Spagna). premio speciale ad ANOTHER BRICK ON THE WALL di Nan Zhang (Cina).
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Natale: luci accese per l’albero in piazza Venezia a Roma
Forse prova durante lavori. Lo immortala consigliere municipale
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ROMA
04 dicembre 2021
23:18
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In serata sono state accese le luci dell’albero di Natale allestito, come ogni anno, dall’Amministrazione comunale in piazza Venezia a Roma.
E’ probabile che si sia trattato di “una prova” durante l’ultimazione dei lavori poiché l’accensione delle luci da tradizione avviene l’8 dicembre per mano del sindaco di Roma.

Ad immortalare l’albero ‘acceso” è stato il consigliere municipale Marco Palma (Fdi), il quale ha commentato: “Gualtieri ha preferito sbrigarsi, forse per arrivare primo. Di fatto ha infranto la tradizione ed in materia di spelacchi questa città è ormai decisamente sfortunata. Ci siamo cascati…di nuovo. È ora di far gestire a terzi l’intera fase del Natale Capitolino”.
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Arriva il green pass rafforzato, aggiornata la App per le verifiche
Ancora 16mila casi e 75 morti, salgono le terze dosi
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05 dicembre 2021
09:55
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A tre settimane dal Natale e con ancora 16mila casi e 75 morti in 24 ore, l’Italia prova a resistere alla quarta ondata del Covid con sempre più Regioni e Comuni che introducono l’obbligo di mascherina anche all’aperto – l’ultimo in ordine di tempo è il governatore della Calabria Roberto Occhiuto che ha anche dichiarato zona arancione il comune di Isola Capo Rizzuto – ma soprattutto con il green pass rafforzato, lo strumento individuato dal governo per spingere ulteriormente chi non lo ha ancora fatto a vaccinarsi.
Una misura che, a poche ore dall’entrata in vigore, sembra già produrre dei risultati, con il boom di prime dose negli ultimi sette giorni e le somministrazioni giornaliere che hanno quasi raggiunto le 500mila, numeri che non si vedevano da prima dell’estate.
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Proprio in vista di domani il governo ha aggiornato ‘Verifica C19’, la App del ministero della Salute per il controllo dei certificati verdi. La nuova versione presenta un’unica modifica: la possibilità di selezionare il tipo di verifica che si vuole effettuare. Se si indica la ‘verifica base’, la app riconoscerà tutti i i green pass, quelli ottenuti con il vaccino, la guarigione o con l’esito negativo di un tampone. Se invece si seleziona la ‘verifica rafforzata’, il sistema leggerà solo i Qr Code di vaccinati e guariti. L’aggiornamento della app, basato sulla necessità che chi è chiamato ad effettuare le verifiche non conosca lo stato sanitario di chi vuole usufruire del servizio, apre però un problema: se l’esercizio commerciale – un ristorante, un cinema o una discoteca – non attiva la modalità di verifica ‘rafforzata’, anche i non vaccinati risulteranno in regola. Una questione al momento irrisolta e che scarica di fatto su chi deve effettuare le verifiche ogni onere. E non è un caso che sia palazzo Chigi sia il Viminale hanno ribadito più volte che i controlli saranno rafforzati e vi parteciperanno tutte le forze di polizia.
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Sabato prossimo, inoltre, sul tavolo del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese arriveranno le relazioni dei prefetti sulla prima settimana di verifiche, dati che serviranno per capire se serve rimodulare le modalità di controllo.
Per evitare ogni fraintendimento, sulla piattaforma che rilascia il green pass il governo ha pubblicato uno schema riassuntivo di cosa si potrà e cosa non si potrà fare da lunedì: solo con il pass rafforzato si potrà accedere, fin dalla zona bianca, ai servizi di ristorazione al chiuso, agli spettacoli aperti al pubblico, agli eventi sportivi, alle sale da ballo e alle discoteche, alle cerimonie pubbliche. Con il pass base, invece, in zona bianca e gialla si potrà accedere ad alberghi e strutture ricettive, compresi i servizi di ristorazione, a musei, piscine, palestre, circoli sportivi (spogliatoi inclusi), sagre, fiere, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici, centri culturali, sociali e ricreativi, feste per cerimonie civili e religiose, sale da gioco, scommesse bingo e casinò. In caso però di passaggio in zona arancione, tutte queste attività saranno consentite solo con pass rafforzato. Per i trasporti, invece, il pass base consentirà in zona bianca e gialla di prendere aerei, navi e treni a lunga percorrenza, interregionali e regionali, bus e metro del trasporto pubblico locale, bus con conducente e di usufruire degli impianti di risalita nelle stazioni sciistiche. Quello rafforzato servirà invece in caso di zona arancione per uscire dal proprio comune e per prendere gli impianti di sci.
Una differenziazione che, ha ribadito il presidente della Lombardia Attilio Fontana, ha lo scopo di scongiurare le misure più restrittive e soprattutto di far crescere le vaccinazioni.
“Spero che la campagna vaccinale in corso, magari con una spinta ulteriore possa evitare ulteriori restrizioni”. I dati dicono che le somministrazioni hanno ripreso a correre, soprattutto grazie alle terze dosi: nelle ultime 24 ore ci sono state quasi 500mila somministrazioni, con ben 423mila booster, oltre 30mila seconde dosi e 33mila prime dosi. Numeri che potrebbero salire ancora proprio grazie al super pass, anche perché la curva continua a crescere lentamente, le ospedalizzazioni salgono (in terapia intensiva ci sono 732 persone, 24 in più di ieri mentre l’incremento nei reparti ordinari è di 43 pazienti in più, per un totale di 5.428) e altre 6 regioni – Lombardia, Veneto, Marche, Lazio, Campania e Calabria – rischiano di cambiare colore e raggiungere in zona gialla Friuli Venezia Giulia e Alto Adige. Provincia quest’ultima dove è stato individuato un altro caso di variante Omicron (il nono in Italia, dopo i sette della Campania e il paziente del Veneto): una donna rientrata dal Sudafrica a fine novembre, che è in isolamento e non presenta sintomi gravi, mentre il suo unico contatto stretto è asintomatico ed è in quarantena.
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Accoltellato a Ravenna, proseguono ricerche del sospettato
L’aggressione ieri pomeriggio davanti a un bar del centro
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RAVENNA
05 dicembre 2021
11:20
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Proseguono le ricerche dell’uomo sospettato di avere accoltellato alla gola verso le 17 di ieri davanti a un bar della centralissima piazza Baracca a Ravenna un muratore albanese di 38 anni.
Si tratta di un meccanico originario di Foggia ma che vive nella città romagnola: l’uomo è fuggito prima a piedi e poi in auto, facendo per ora perdere le proprie tracce.

I carabinieri – coordinati dalla Pm Angela Scorza – sanno dove abita e lavora e da ore gli danno la caccia.
Per quanto riguarda il ferito, è stato sottoposto a un delicato intervento di sutura alla giugulare all’ospedale di Ravenna: le sue condizioni restano gravissime.
Secondo quanto emerso dalle prime testimonianze, i due stavano parlando di politica quando gli animi si sono accesi; il 38enne avrebbe colpito l’altro con uno schiaffo, questi avrebbe allora reagito tirando fuori un coltello, al momento non ritrovato. Sull’accaduto, è stato aperto un fascicolo per tentato omicidio aggravato e porto abusivo di arma bianca.
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Fumetti: quasi 9 mln i lettori in Italia, 35% della platea
Indagine Aie- Lucca Comics a Più libri più liberi
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05 dicembre 2021
11:32
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Sono quasi 9 milioni (8, 7 per la precisone) i lettori di fumetti in Italia, a partire dai 14 anni, ovvero il 18% della popolazione e il 35% della platea complessiva dei lettori.
E sono più uomini che donne.
In generale, gli amanti dei fumetti leggono libri di ogni tipo. Lo dicono i dati della ricerca ‘Chi è il lettore di fumetti in Italia?’ realizzata dall’Associazione Italiana Editori-Aie, in collaborazione con Aldus Up ed Eudicom, entrambi finanziati dalla Commissione Europea attraverso il programma Europa Creativa, e Lucca Comics&Games.
L’indagine è stata presentata nel secondo giorno della Fiera della piccola e media editoria ‘Più libri più liberi’, in programma fino all’8 dicembre alla Nuvola dell’Eur a Roma.
Confrontando questi numeri con ricerche svolte in passato, nel 1996 da Istat sui maggiori di sei anni e nel 2019 da Ipsos sui maggiori di 15 anni, si nota una crescita notevole: erano 3,96 milioni nel 1996, 7,28 milioni nel 2019. Sempre Ipsos, nel 2021 stima 8,27 milioni di lettori, ma dai 15 anni in su.
Il fumetto è un genere più frequentato dagli uomini (21%) che dalle donne (14%) e più dai giovani che dagli anziani, anche se non in maniera preponderante. Anzi, si può dire che la lettura di fumetti è molto presente fino agli under-55.
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Scende dall’auto dopo una sbandata, travolto e ucciso
L’incidente ieri sera nel Bolognese, la vittima ha 57 anni
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BOLOGNA
05 dicembre 2021
11:33
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Era sceso incolume dalla propria auto, finita fuori dalla carreggiata dopo una sbandata.
Ma un’altra vettura è finita contro la sua, che lo ha travolto e ucciso.
L’incidente mortale è avvenuto poco dopo le 21 di ieri a Portonovo di Medicina, nel Bolognese. La vittima è il 57enne Stefano Frittella, residente nella stessa cittadina.
Da una prima ricostruzione dei carabinieri, stava percorrendo via Bassa, una strada piuttosto stretta, quando avrebbe tentato il sorpasso di un’altra vettura. Nella manovra è finito sulla parte sinistra della carreggiata a ridosso del canale, dove la sua macchina si è arenata. Poco dopo essere sceso, probabilmente per verificare i danni, un’altra auto proveniente dalla direzione opposta è andata a impattare contro la sua che lo ha investito, sbalzandolo in avanti e uccidendolo.
E’ intervenuto il 118, ma per l’uomo non c’era più nulla da fare. Sul posto anche i vigili del fuoco, mentre la dinamica precisa dell’accaduto è all’esame dei carabinieri della compagnia di Molinella. Si tratta del terzo incidente mortale nel Bolognese nel giro di 24 ore, dopo quello dell’altra notte in A14, costato la vita a un 78enne che era si era fermato a prestare soccorso a due feriti, e uno avvenuto ieri pomeriggio a Sant’Agata Bolognese dove era deceduta una donna di 69 anni.
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Scontro frontale a San Marino, morti due 18enni
Erano nell’auto insieme, ferito il conducente dell’altro veicolo
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RIMINI
05 dicembre 2021
11:35
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Due 18enni sono morti in un incidente stradale nella notte a San Marino.
Dai primi riscontri si tratterebbe di un ragazzo di Rimini e di una ragazza di Milano.
In base a quanto emerso la coppia viaggiava a bordo di una Fiat 500 in direzione monte lungo la strada Sottomontana, in zona Borgo Maggiore. Erano circa le 22 quando l’auto ha perso il controllo invadendo la corsia opposta. Una Bmw, che proveniva dalla direzione opposta, ha centrato l’auto su cui viaggiavano i due giovani. L’impatto frontale è stato violentissimo tanto da distruggere l’auto della coppia. Ferite non gravi per chi guidava l’altra macchina.
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Rapito e pestato per una relazione clandestina, arrestati in tre
Trentaduenne aggredito fra Milano e Bergamo nel 2020
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MILANO
05 dicembre 2021
11:36
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Con l’accusa di aver sequestrato, picchiato a sangue e abbandonato agonizzante in strada un 32enne per punirlo perché avrebbe avuto una relazione clandestina con la moglie di uno di loro, tre uomini originari dell’India, sono stati arrestati questa mattina dai carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo, in collaborazione con il Comando Provinciale di Brescia e di Verona.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dal gip di Milano Lidia Castellucci su richiesta del pm Antonio Cristillo, che ha coordinato le indagini condotte dai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Treviglio, dopo il sequestro, l’aggressione e la rapina commessi la mattina del 25 novembre 2020, tra Cassina de’ Pecchi (Milano) e Isso (Bergamo).
Secondo le indagini, il 32enne residente nel Bresciano, anche lui di origine indiana, sarebbe stato seguito per conoscerne le abitudini. E mentre stava volantinando a Cassina, i tre lo avrebbero aggredito alle spalle, fatto salire su un furgone, legato, incappucciato derubato di due cellulari e picchiato fino a fargli perdere i sensi, mentre veniva minacciato. Ferito, sanguinante e ancora legato con delle fascette ai polsi è stato lasciato in una piazzola di sosta dove dei passanti hanno dato l’allarme.
Dopo l’esecuzione degli arresti, due dei quali avvenuti a Brescia ed uno a Monteforte D’Alpone, in provincia di Verona, i militari hanno tradotto portato due degli aggressori in carcere a San Vittore mentre il terzo si trova ai domiciliari.
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Covid: fuori pericolo a Napoli bimbo con grave polmonite
Domani undicenne festeggerà in ospedale il suo compleanno
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NAPOLI
05 dicembre 2021
11:38
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Il bambino di 11 anni, ricoverato all’ospedale Santobono di Napoli con una severa polmonite da Covid e successivamente intubato presso la terapia intensiva diretta dal dottor Geremia Zito Marinosci, è stato estubato, respira spontaneamente ed è considerato fuori pericolo.
Lo rende noto la direzione generale dell”Azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon Domani festeggerà, insieme al personale del reparto che lo ha assistito in questi giorni difficili, il compleanno che non ha potuto festeggiare proprio a causa del Covid.

Nei prossimi giorni, il piccolo paziente sarà trasferito presso l’Unità operativa complessa di Fisiopatologia respiratoria dell’ospedale Monaldi, diretta dal dottor Giuseppe Fiorentino, che ha supportato l’equipe del Santobono nell’assistenza, per proseguire con un percorso di riabilitazione respiratoria.
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Cerca convincere i no green pass in piazza a vaccinarsi
Ieri era in Duomo a Milano, ‘io minacciato anche di morte’
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MILANO
05 dicembre 2021
11:51
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Ha deciso di tentare di ‘convertire’ i no Green pass e i no vax a cambiare idea Stanilslav Nizzi ventunenne operatore sanitario di Como.
Così anche ieri durante la manifestazione contro il ‘certificato verde’ bloccata sul nascere dalle forze dell’ordine, è sceso in piazza Duomo a Milano per dire la sua.
“Ho vissuto la pandemia in prima persona – ha spiegato – sono venuto qui per convincere quante più persone manifestino contro il Green pass a vaccinarsi”.
“Lo farò tutti i sabati a venire – ha aggiunto – Sono convinto che molte persone potrebbero ricredersi se bene informate. Mi sembrano persone con idee alquanto confuse. La mala informazione e la fomentazione alla violenza mi sembra ora una realtà”.
A Roma “ho ricevuto minacce di morte e insulti – ha detto ancora il ragazzo – ma non sono spaventato. Il mio intento è quello di argomentare le mie ragioni e tornare nelle piazze per informare la gente”.
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Coppia anziani trovata morta a Prato, omicidio-suicidio
72enne avrebbe sparato a moglie e poi si sarebbe tolto la vita
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PRATO CARNICO
05 dicembre 2021
12:06
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Una coppia di anziani coniugi è stata trovata priva di vita stamani nella abitazione dove viveva a Prato, in via Filzi.
per gli investigatori si tratta di un omicidio-suicidio: secondo la ricostruzione fatta l’uomo, 72 anni, pratese, ha sparato alla moglie di 76 con un fucile da caccia e poi ha rivolto l’arma contro di sè e si tolto la vita.
Sul posto intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco.
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Perseguita e violenta la ex compagna a Rimini
Per l’uomo è stato disposto un divieto di avvicinamento
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BOLOGNA
05 dicembre 2021
12:26
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Maltrattamenti, botte che le sono costate la frattura di una vertebra e violenze sessuali.
Queste sono le accuse che hanno portato all’emissione del divieto di avvicinamento alla ex compagna, per un uomo di 44 anni di Rimini.

Come riporta la stampa locale, le indagini sono partite a gennaio, quando la donna è andata al pronto soccorso per la frattura di una vertebra provocata da una caduta dalle scale per una spinta dell’ex compagno mentre cercava di uscire di casa dopo l’ennesima aggressione. Era poi tornata al pronto soccorso a luglio, portando con sé il diario sul quale annotava tutte le violenze subite, che è stato consegnato alla polizia, denunciando il compagno. La convivenza fra i due era cominciata a novembre 2020 e le violenze partite dopo poche settimane: lui le vietava di lavorare per la famiglia, frequentare posti con troppi uomini, vestirsi in un certo modo e uscire con le amiche La polizia ha notificato così all’uomo l’ordine di custodia cautelare in carcere e il divieto di avvicinamento.
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E’ morto Toni Santagata
Cantautore pugliese. 85 anni, notissimo anche in tv
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05 dicembre 2021
12:32
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E’ morto improvvisamente Toni Santagata, cantante, cantautore, compositore, conduttore in radio e tv, popolarissimo negli anni ’70 e ’80, cabarettista famoso a Roma, protagonista di tante trasmissioni dell’epoca da A come agricoltura a Canzonissima.
Tante le tourneè anche all’estero.
Aveva 85 anni, si chiamava Antonio Morese ed era nato a Sant’Agata di Puglia il 9 dicembre 1935). Lo ha reso noto la moglie Giovanna con cui aveva festeggiato 50 anni di matrimonio. Portò il folclore pugliese ai livelli di hit, con canzoni come Quant’è bello lu primm’ammore, Lu maritiello.
Nel corso della sua carriera ha scritto 6 opere musicali moderne. La più nota è Padre Pio Santo della speranza, eseguita in Vaticano presso l’Aula Paolo VI la sera della canonizzazione del Santo. La canzone finale, Padre Pio ho bisogno di te, è diventata la preghiera ufficiale dei fedeli del santo. È stato inoltre tra i fondatori della Nazionale Attori, della quale è stato a lungo capocannoniere.
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Toni Santagata se n’è andato all’improvviso a 85 anni lasciando il ricordo di una carriera singolare, sempre in bilico tra cabaret, canzone popolaresca, intrattenimento senza pretese intellettuali.

Anche lui faceva parte della nutritissima rappresentanza pugliese protagonista della canzone e dello spettacolo: era nato nel 1935 a Sant’Agata di Puglia e il suo nome all’anagrafe era Antonio Morese.

Come tanti suoi colleghi e conterranei si era trasferito già negli anni ’50 a Roma dove aveva cominciato ad esibirsi nei cabaret – è stato tra i primi a farlo in pugliese – e anche al leggendario Folkstudio.
I suoi titoli più famosi li ha scritti all’inizio della carriera, a cominciare da “Quant’è bello lu primm’ammore” (firmato insieme a Tata Giacobetti), canzone apparentemente innocua ma molto audace per l’epoca visto che parla di tradimenti e corna appese, “La zita” e “Li strascinete”, quest’ultimo costruito sulla melodia di “When The Saints Go Marchin’In”, omaggi evidenti, con la chiave umoristica del cabarettista, al rapporto tra il popolo, il cibo e la fame.
Un altro suo successo degli anni ’70, “Lu maritiello”, racconta la storia di un marito col vizio del bere che cerca il perdono della moglie.
La sua verve comica (è stato anche protagonista al Derby di Milano nei suoi anni d’oro) e il suo modo così peculiare di essere Folk gli aprirono le porte dei grandi varietà televisivi, “Canzonissima” compresa, senza contare il “Cantagiro”, il Festival di Sanremo, “Un disco per l’estate”.
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La sua apertura a temi ambientalisti lo porta a firmare la sigla di “A come Agricoltura”, storico rotocalco della Rai progenitore di “Linea Verde”.
E’ stato anche autore e conduttore di programmi radiofonici, tra cui “Radio Punk”, nonché compositore di moderni melodrammi, dei quali fa parte quello dedicato a Padre Pio eseguito nella sala Paolo VI in Vaticano nel giorno della canonizzazione del frate di Pietrelcina.
Toni Santagata per certi aspetti è stato un anticipatore di un filone della canzone umoristica dialettale negli anni in cui il Folk era più facilmente accostato alla militanza politica che all’intrattenimento vero e proprio: la sua popolarità in fondo se l’era guadagnata proprio scegliendo di apparire molto vicino ai protagonisti delle sue canzoni.
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Maltempo: forte mareggiata, sos balneari litorale romano
Devastati stabilimenti da Ostia a Fregene e Fiumicino
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ROMA
05 dicembre 2021
14:06
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Non conosce tregua la costa del litorale romano sferzata da giorni da mareggiate di varie intensità che, a quanto riferiscono i balneari che lanciano un nuovo Sos, sta provocando nuova erosione e nuovi cedimenti di strutture.
Oggi una nuova forte mareggiata: la situazione più seria rimane per gli stabilimenti di Ostia Levante dove diverse cabine, tra cui quelle del Kursaal e dello stabilimento dell’Esercito, sono ormai sprofondate nel mare.

Non va meglio più a nord, tra Fiumicino, Focene e Fregene.
Questa mattina rivoli di acqua dal mare hanno invaso, all’altezza dello stabilimento Baraonda, dei tratti di viale di Focene, allagandoli, la strada principale della località, riproponendo una problematica già vista lo scorso anno. A Fregene le onde lambiscono molte strutture tra cui quello dello storico “La Nave”, circondato dall’acqua.
A Fiumicino idem per gli stabilimenti del primo tratto del lungomare della Salute: “Abbiamo l’acqua ormai arrivata vicino ai vani ed alle vetrate. Torniamo a chiedere con forza alla Regione ed al Comune interventi di rifioritura delle scogliere, che ormai non proteggono più come nel passato: da anni non vengono più fatte opere di ristrutturazione delle difese e si rischia la conta dei danni”, riferiscono dallo stabilimento Vittoria.
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Paolo Fresu suona per Msf, condivido il percorso, io ci sono
All’Auditorium di Roma concerto per i 50 anni dell’organizzazione
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ROMA
05 dicembre 2021
16:40
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La musica per sostenere chi lavora per i diritti umani nel mondo: “per dire ci siamo perché crediamo in questo percorso.
Io ci sono”.
È con questo spirito propositivo, volendo mettere l’accento sull'”esserci, e sempre di più” a fianco di chi si prodiga in tal senso – in questo caso Medici senza Frontiere – che il trombettista, icona del jazz italiano nel mondo, Paolo Fresu salirà, il prossimo 16 dicembre, sul palco dell’Auditorium Parco della Musica di Roma per suonare in un concerto, “Human Nature”, in occasione dei 50 anni dell’organizzazione umanitaria a cui andrà l’intero ricavato della serata. Un concerto, “che non sarà come altri. Il messaggio lanciato non è banale” – dice lo stesso Fresu – è anche il racconto di un lavoro svolto per il bene comune, “dove la musica arricchisce le parole”. “Credo – continua – che la musica sia uno straordinario strumento di denuncia.
Soprattutto in tema di diritti umani. La musica è un linguaggio artistico che può sottolineare sia le cose che ci piacciono sia quelle che non ci piacciano”. Quasi un dovere etico quindi, per Fresu, poter mettere a disposizione la propria arte, per non voltarsi dall’altra parte ed invitare altri a fare lo stesso perché ognuno, nella quotidianità, nel proprio piccolo può dare un contributo. Soprattutto in tempo di pandemia, un’esperienza collettiva che ha insegnato tanto ma che “ha aggravato ed evidenziato problematiche già esistenti, ha portato a galla il pregresso delle troppe disparità che esistono. C’è un cuneo economico e sociale da risolvere fra le popolazioni, sempre più vasto. La pandemia ha evidenziato tutto questo. Molto del nostro pianeta va riscritto”. Fra le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, Fresu sottolinea quelle del suo mondo, quello degli artisti che non hanno potuto lavorare ed esibirsi. Poi l’estate scorsa la ripresa. “Siamo stati felici di tornare a casa nostra che è il palcoscenico, il luogo dove ci ritroviamo e dove possiamo svolgere con creatività il nostro ruolo, un ruolo sociale e politico nel senso puro della parola”. Ma l’emozione più forte, più esaltante, indimenticabile, per lui è stato il primo concerto tenuto al chiuso, a Milano.
“Ho avuto tanti applausi nella mia vita ma quell’applauso in un teatro gremito al 100% non lo dimenticherò mai più. Mi ero quasi dimentico di quel suono, è stato un applauso talmente pregnante e forte, diretto non solo a noi che avevamo suonato, ma anche al pubblico che aveva condiviso con noi quella musica”. Eppure – ci tiene a sottolineare – durante le chiusure “non siamo stati con le mani in mano. Nelle nostre case abbiamo lavorato, abbiamo registrato e siamo stati in contatto con colleghi dall’altra parte del mondo. Tutto questo però non vale un momento di musica in presenza dove si respira insieme la stessa emozione”. Ecco, per l’artista sardo, “questo dimostra che abbiamo voglia di condividere sensazioni intime e questo fa ben sperare” per l’umanità e le tante battaglie di disuguaglianze ancora da superare nel mondo. Infatti, quando “l’uomo condivide l’emozione con altri ha dentro una cosa straordinaria, la visione positiva del mondo. Non tutti siamo ciechi e sordi”. Nonostante le tante voci di odio sui social, ci sono invece piccole cose positive nel privato: “Il mondo sta cambiando e l’arte con le sue emozioni contribuisce, le sue denunce possono modificare il mondo”. Il concerto per Msf si colloca in questo sentiero. Non solo: “C’è un’arte necessaria, che arricchisce la società perché crea relazioni, una forma di bellezza, che è qualità della vita”. “Dovremmo pensare – osserva ancora Fresu – a un paese dove l’arte sia un bene primario, importante per lo sviluppo della società. Invece da noi l’arte è bistrattata, mentre la cultura è fondamentale come l’economia”. Il concerto per Msf (“la conosco da tempo, ho aderito ai suoi appelli e ho seguito il suo percorso e il suo sviluppo”) – anticipa Fresu – “avrà un programma speciale, costruito per una musica senza frontiere.
Sarà un programma ‘meticciato’ per raccontare la geografia di Msf, dei paesi dove lavora”.
Insieme a Paolo Fresu, sul palco ci saranno Daniele Bonaventura (fisarmonica) e Leila Shirvani (violoncello); mentre Sonia Bergamasco e Neri Marcorè arricchiranno la serata con delle letture. Msf è nata a Parigi, nel dicembre 1971, per iniziativa di alcuni medici e giornalisti che hanno portato avanti la doppia vocazione di curare e testimoniare. Nel 1999 ha ricevuto il Premio Nobel per la pace.
Oggi i team di Msf forniscono soccorso medico-umanitario in più di 80 paesi a popolazioni la cui sopravvivenza è minacciata da conflitti armati, violenze, epidemie, disastri naturali o esclusione dall’assistenza sanitaria.
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MATURITÀ:IL SOTTOSEGRETARIO SASSO, TORNIAMO ALLA PROVA SCRITTA
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05 dicembre 2021
15:31
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“Quanto al Ministero che mi onoro di rappresentare come sottosegretario, sugli esami di maturità auspico fortemente che ci sia un ritorno alla normalità e alla serietà di una prova scritta che manca da due anni e la cui assenza penalizza gli studenti.
Al serio e probabile rischio di essere impopolare tra gli studenti e tra parenti e figli di amici, reagisco con quello che ritengo debba essere il denominatore comune di chi educa: pensare a ciò che è meglio per il loro bene ed il loro futuro.
Se vogliamo essere davvero amici dei nostri studenti, educhiamoli all’impegno”. Lo afferma il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso.
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Sanremo 2022, un cast da 280 dischi di platino
Mazza (Fimi), scelte molto vicine ai gusti del pubblico musicale
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05 dicembre 2021
15:32
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“17 degli artisti in gara a #Sanremo2022 hanno ricevuto uno o più award di platino nella loro carriera dal 2010 in avanti.
Complessivamente sono 280 i dischi di platino accumulati dal cast dei BIG del prossimo Festival”.
Il tweet di Enzo Mazza, ceo di Fimi, sintetizza la ‘potenza di fuoco’ degli artisti che saliranno sul palco del prossimo festival (1-5 febbraio), annunciati ieri sera da Amadeus in diretta al Tg1. E’ dal 2010 che la Federazione dell’industria musicale ufficializza le certificazioni di vendita delle registrazioni musicali e il disco di platino premia le 50 mila copie vendute.
Mazza nota “un altro record” di Sanremo 2022: “Non credo di aver mai visto un cast con tre artisti che sono stati primi in classifica @FIMI_IT e subito in gara al Festival”, scrive sempre su Twitter. Il riferimento è a Sangiovanni (17 dischi di platino), Rkomi (33 platini) e Blanco (27 platini), che saranno appunto in gara insieme con voci storiche della musica italiana come Gianni Morandi, Massimo Ranieri, Iva Zanicchi, o a presenze consolidate come Noemi, Emma, Elisa, Giusy Ferreri, Fabrizio Moro.
“E’ un cast molto vicino all’andamento del mercato, ai gusti del pubblico che consuma musica”, commenta il ceo di Fimi. “In un anno molto particolare, si conferma la capacità attrattiva di Sanremo per gli artisti: si spiega così un insieme di presenze molto forti”.
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Green pass: non controlla i clienti, ristoratore multato
A Molinella nel Bolognese, sanzionati anche due clienti
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BOLOGNA
05 dicembre 2021
16:09
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Ammontano a 6.100 euro le sanzioni che i Carabinieri del Comando provinciale di Bologna hanno inflitto ai titolari di due esercizi pubblici che non rispettavano le norme anti Covid-19.

A Molinella, è stato multato il titolare di un ristorante-pizzeria che ha omesso di controllare il Green pass a due clienti che, secondo quanto poi accertato, ne erano sprovvisti.
I due stavano comunque mangiando una pizza all’interno del locale, in contrasto con la normativa che prevede il possesso del certificato verde per il consumo al tavolo, se al chiuso. E’ scattata la sanzione di 400 euro sia per il ristoratore che per i due clienti.
A Castel San Pietro, invece, il titolare di un bar è stato multato perché non aveva il Green pass e perché aveva alle dipendenze un lavoratore in nero, completamente senza contratto.
Per il barista, oltre a una sanzione complessiva di 4.900 euro, è scattata anche la sospensione dell’attività imprenditoriale.
I controlli sono stati svolti dai carabinieri insieme al personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bologna.
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Covid: oggi in Fvg 595 nuovi casi e 5 decessi
Ricoverati in terapia intensiva sono 28, in altri reparti 288
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TRIESTE
05 dicembre 2021
16:19
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Oggi in Fvg su 5.117 tamponi molecolari sono stati rilevati 532 nuovi contagi con una percentuale di positività del 10,4%.
Sono inoltre 11.782 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 63 casi (0,53%).
Nella giornata odierna si registrano i decessi di 5 persone: una donna di 90 anni di Grado deceduta in una struttura per anziani; un uomo di 90 di Montereale Valcellina in ospedale; uno di 88 di Caneva in ospedale; uno di 82 di Muggia in ospedale e una donna di 78 anni di Trieste in ospedale. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 28, i pazienti in altri reparti 288. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. I decessi ammontano a 4.018, con la seguente suddivisione territoriale: 930 a Trieste, 2.048 a Udine, 719 a Pordenone e 321 a Gorizia. I totalmente guariti sono 122.540, i clinicamente guariti 247, mentre le persone in isolamento risultano essere 7.647.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive 134.768 persone con la seguente suddivisione territoriale: 32.051 a Trieste, 57.910 a Udine, 26.263 a Pordenone, 16.676 a Gorizia e 1.868 da fuori regione. Il totale dei casi positivi è stato ridotto di 3 unità a seguito di altrettanti test antigenici non confermati da tampone molecolare. Per quanto riguarda il sistema sanitario regionale, è stata rilevata la positività di un veterinario e due infermieri dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale; un infermiere e due tecnici dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina.
Sono stati rilevati poi 9 casi tra gli ospiti delle residenze per anziani presenti in regione (Trieste, Grado, Pordenone, San Dorligo della Valle), inoltre sono risultati positivi 4 operatori all’interno delle strutture stesse (Pordenone, Grado e Cormons).
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Covid:Regione Fvg, fascia più colpita è quella sotto 20 anni
Riccardi, importante ora adesione a vaccinazione di giovanissimi
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TRIESTE
05 dicembre 2021
16:30
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Il vicegovernatore della Regione Fvg, titolare della delega alla salute, Riccardo Riccardi, in merito al report dei contagi odierni ha evidenziato che “anche oggi, come da settimane, la fascia di popolazione maggiormente colpita dall’infezione è quella sotto i vent’anni”.

Secondo Riccardi, dunque, “per contrastare la diffusione del virus assume particolare importanza in questa fase l’adesione alla vaccinazione anche di giovanissimi.
Nello specifico dei casi odierni – ha precisato l’assessore – 132 riguardano persone tra 0 e 19 anni (22,18%), 65 tra 20 e 29 anni (10,92%), 73 tra 30 e 39 anni (12,27%), 100 tra 40 e 49 anni (16,81%), 97 tra 50 e 59 (16,3%), 55 tra 60 e 69 anni (9,24%), 47 tra 70 e 79 anni (7,9%), 20 tra 80 e 89 anni (3,36%) e 6 persone con più di 90 anni (1,01%)”, ha concluso.

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Ny Times promuove Gomorra, è tra serie top internazionali 2021
Il 17 dicembre su Sky e NOW l’atteso finale di stagione
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05 dicembre 2021
16:38
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Gomorra di nuovo nella prestigiosa classifica di fine anno del New York Times sui migliori show.
La serie Sky Original prodotta da Cattleya già nel 2016 era stata inserita al 3° posto nella stessa classifica dell’autorevole quotidiano americano e nel 2019 al 5° posto tra le migliori produzioni internazionali (non US) degli ultimi 10 anni, sempre per il New York Times.

Tutto questo mentre in Italia su Sky sta andando in onda con grande successo la stagione conclusiva, con gli attesissimi episodi finali in programma il prossimo 17 dicembre. Ultimo atto che gli americani vedranno prossimamente su HBO Max, mentre hanno da poco potuto godersi le stagioni 3 e 4.
In questa recente classifica del NYT Gomorra è una delle pochissime produzioni non in lingua inglese ad essere stata selezionata dal quotidiano USA, sottolinea Sky.
Una nuova attestazione per Gomorra che, dal debutto su Sky nel 2014, ha collezionato riconoscimenti di pubblico e critica e ha conquistato più di 190 territori nel mondo, ottenendo premi e contribuendo in maniera decisiva a ridefinire gli standard della serialità italiana. Un racconto ancora oggi in grado di competere ad altissimo livello con acclamate serie internazionali, grazie alla qualità produttiva, di scrittura e di un cast di talenti straordinari.
Ora la serie di Sky, nata da un’idea di Roberto Saviano e tratta dal suo omonimo romanzo edito da Mondadori, si avvia all’atto conclusivo, con i nuovi dieci nuovi episodi girati fra Napoli, Riga e Roma, scritti dagli head writer Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, che firmano anche il soggetto di serie con Roberto Saviano e con gli sceneggiatori Valerio Cilio e Gianluca Leoncini. I primi 5 episodi e il 9° sono diretti da Marco D’Amore, gli episodi 6, 7, 8 e 10 da Claudio Cupellini, al timone fin dagli esordi della serie. Entrambi sono anche supervisori artistici. Nel cast Salvatore Esposito con una epica interpretazione di Genny Savastano, costretto alla latitanza, in un bunker, alla fine della quarta stagione. Accanto Marco D’Amore per il grande ritorno in scena di Ciro Di Marzio, creduto morto alla fine della terza stagione e – come svelato dal film L’immortale – clamorosamente tornato in scena, redivivo, in Lettonia.
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Zaki, amico Hazem Abbas, sue condizioni peggiorano
A Più libri l’appello, chiediamo a tutti di essere la sua voce
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05 dicembre 2021
17:03
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“Sono passati quasi due anni da quando Patrick è stato rapito e imprigionato.
È in carcere solo perché è un attivista politico e per i diritti umani.
Le sue condizioni fisiche e mentali peggiorano ogni giorno di più. Oggi sappiamo che è stato spostato dalla prigione del Cairo a quella di Al Mansura, in preparazione del processo di martedì. Abbiamo anche saputo che è stato aggredito e brutalmente picchiato dalla polizia”. E’ la dichiarazione-appello del giovane egiziano Mohamed Hazem Abbas – amico fraterno di Patrick Zaki e membro della Campagna della Libertà per Patrick – lanciata il 5 dicembre alla fiera della piccola e media editoria ‘Più libri più liberi’.
“Siamo fiduciosi che la pressione internazionale, se fatta in modo giusto, sia la chiave per il suo rilascio dalla prigione.
Molti dei diritti che abbiamo qui in Europa sono dati per scontati. Chiediamo a tutti di essere la voce di Patrick e dei 60mila prigionieri politici in Egitto. Non dimentichiamo l’eroismo di questi combattenti”.
E, ha continuato Mohamed Hazem Abbas, “come membri della Campagna della Libertà per Patrick rinnoviamo le nostre domande per l’immediato rilascio di Patrick e la caduta di tutte le accuse verso di lui” e “invitiamo tutti a partecipare alla protesta di domani, 6 dicembre, ai Giardini Margherita a Bologna. Non ti abbiamo mai dimenticato e non ti dimenticheremo mai”.
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Sanremo 2022, un cast da 280 dischi di platino
Mazza (Fimi), scelte molto vicine ai gusti del pubblico musicale
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05 dicembre 2021
20:27
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Sarà l’effetto Maneskin, che con la vittoria all’Ariston hanno iniziato un’inarrestabile cavalcata internazionale.
Ma certo è che Sanremo consolida la sua centralità nel mercato discografico e Amadeus mette a punto per il suo terzo festival un cast in grado di intercettare i gusti di un pubblico transgenerazionale che ama e ascolta la musica.

A mettere in fila in numeri la potenza di fuoco dei cantanti che si sfideranno dall’1 al 5 febbraio è il ceo della Fimi, Enzo Mazza: “17 degli artisti in gara a #Sanremo2022 hanno ricevuto uno o più award di platino nella loro carriera dal 2010 in avanti. Complessivamente sono 280 i dischi di platino accumulati dal cast dei BIG del prossimo Festival”, scrive su Twitter. E’ dal 2010, infatti, che la Federazione dell’industria musicale ufficializza le certificazioni di vendita delle registrazioni musicali e il disco di platino premia le 50 mila copie vendute.
Mazza evidenzia “un altro record” di Sanremo 2022: “Non credo di aver mai visto un cast con tre artisti che sono stati primi in classifica @FIMI_IT e subito in gara al Festival”. Il riferimento è a Sangiovanni (17 dischi di platino), Rkomi (33 platini) e Blanco (27 platini): parliamo di artisti in grado di collezionare rispettivamente 2,2 milioni, 4 milioni e 3,2 milioni di ascoltatori mensili su Spotify. Poi c’è la spagnola Ana Mena che viaggia sui 5 milioni di ascoltatori mensili su Spotify e 16 dischi di platino. O ancora Irama (29 platini), Elisa (34), Emma (28), Giusy Ferreri (18), solo per fare alcuni esempi di un cast “molto vicino all’andamento del mercato, ai gusti del pubblico che ama e consuma musica”, chiosa Mazza.
Campioni dello streaming, emergenti, sorprese – su tutte, la coppia formata dal rapper Highsnob e dalla cantante Hu – saranno in gara insieme con voci storiche della musica italiana come Massimo Ranieri, Iva Zanicchi, Gianni Morandi. “Canterò una canzone scritta per l’occasione da Lorenzo Jovanotti. Il suo entusiasmo, la sua generosità, la sua allegria e la sua amicizia, mi hanno contagiato e convinto a proporre la mia partecipazione. Ringrazio Amadeus che ha scelto anche la nostra canzone fra le 22 che saranno in gara. Sono entusiasta, emozionato come un debuttante”, scrive Morandi sui suoi profili social. Gli fa eco Jova: Morandi “mi ha chiesto qualche mese fa se avevo una canzone che mi facesse pensare alla sua voce e alla sua storia e da quel giorno ci ho pensato finché poi di colpo è arrivata e l’ho chiamato gridandogli ce l’ho! Ha ascoltato il mio demo ed è arrivato da me, ma tutt’altro che in ginocchio, era contento di lavorarci e di trovare la tonalità. #ama l’ha ascoltata e l’uomo dei fiori ha detto SI! adesso la finiamo per bene. Il ritorno di #gianni su quel palco sarà emozionante. Sono contento che il pezzo sia stato ammesso alla gara, per me essere parte di questa cosa è molto bello, mille pensieri si affollano nella mia testa, molti ricordi legati alla mia vita di appassionato di musica e di spettacolo, e altrettanti legati al futuro di un artista come #morandi che ha questa voglia di giocare, partecipare, emozionarsi ed emozionare. Restiamo uniti!!!!!”, conclude citando lo slogan di Morandi conduttore (nel 2011 e 2012) a Sanremo, dove ha vinto nel 1987.
Elisa tornerà all’Ariston vent’anni dopo la vittoria con Luce (Tramonti a nord est) con un brano che ha “tenuto in un cassetto per anni, il suo destino era di aspettare Sanremo e il 2022 per incontrarvi. Sarà un momento importante di questo viaggio appena iniziato, e ce ne saranno altri…”, sottolinea l’artista, spiegando che Sanremo è uno dei tasselli del nuovo progetto discografico in uscita nel 2022 per Island Record. Donatella Rettore sarà al festival con Ditonellapiaga: “Sentivo il bisogno di dire delle cose, Sentivo la necessità di tracciare la mia strada verso il mio futuro musicale. Su quel palco io e @ditointhepiaga faremo una grande festa e voi siete tutti invitati”. Tra foto in bianco e nero di Morandi e Ranieri insieme, “i ragazzi irresistibili della canzone italiana”, sul web spopola anche il ritorno del maestro Beppe Vessicchio, una delle star del festival, sul palco con Le Vibrazioni.
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Atleta di 24 anni muore durante corsa in notturna
È accaduto nel Bresciano. Inutili i soccorsi
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BRESCIA
05 dicembre 2021
17:38
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Un atleta di 24 anni è morto ieri sera mentre era in gara a Monticelli Brusati, nel Bresciano, e stava correndo un trail running in notturna.

Fabio Pedretti di Gardone Valtrompia, si è accasciato al suolo mentre era nel gruppo di testa, quando mancavano circa 7 chilometri alla fine della gara.
Inutile la corsa in ospedale.
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Covid: 15.021 positivi e 43 vittime in 24 ore
Tasso al 2,9%, +4 terapie intensive, +169 i ricoveri ordinari
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05 dicembre 2021
17:44
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Sono 15.021 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 16.632.
Sono invece 43 le vittime in un giorno, ieri erano state 75.
Sono 525.108 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 636.592. Il tasso di positività è al 2,9%, in aumento rispetto al 2,6% di ieri. Sono invece 736 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 4 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 45. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 5.597, ovvero 169 in più rispetto a ieri.
Sono 232.000 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 8.282 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.109.082, i morti 134.195. I dimessi e i guariti sono invece 4.742.887, con un incremento di 6.685 rispetto a ieri.
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Duplice violenza sessuale nel Varesotto, due fermati
Accusati di aggressione a due giovani venerdì sera
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VARESE
05 dicembre 2021
18:38
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Due uomini sono stati arrestati in esecuzione di fermo per indiziato delitto per violenza sessuale, emesso dalla Procura di Varese.
Si tratta di due giovani, un italiano e un nordafricano, accusati di aver aggredito lo scorso venerdì sera due ventiduenni, l’una su un un treno della linea Milano-Varese, l’altra in stazione a Vedano Olona (Varese).
La ragazza che si trovava sul treno, a quanto si è saputo, dopo essere stata aggredita è riuscita a fuggire dal convoglio, mettendosi in salvo. La seconda invece ha subito violenza.
Entrambe sono state trasportate, in stato di choc, in ospedale per medicazioni e referti.
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Covid: 72enne non vaccinato muore a Lecce,contagio durante cena
Positivi altri 3 commensali non vaccinati
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LECCE
05 dicembre 2021
19:35
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Un uomo di 72 anni di Parabita, in Salento, è morto nel Dea di Lecce dov’era ricoverato dallo scorso novembre dopo aver contratto l’infezione da Covid 19, probabilmente durante una cena con amici.
Non era vaccinato.
La notizia è stata confermata dal sindaco del comune salentino. Il 72enne – da quanto si apprende – aveva sempre rinviato l’appuntamento con la vaccinazione al contrario della moglie e dei due figli, uno dei quali vive in Germania, tutti vaccinati.
Uno dei figli risulta positivo ma asintomatico ed è in quarantena fiduciaria a casa. Dopo aver contratto il virus, le condizioni del 72enne erano apparse subito molto gravi tanto da rendere necessario il ricovero in terapia intensiva al Dea, dove è deceduto e dove sono ricoverati altri tre suoi amici, anche loro non vaccinati e contagiati nella stessa occasione. A Parabita su quasi 9mila abitanti i contagi sono 23, circoscritti in 9 ambiti familiari.
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Nella cantina di Camilleri le figlie trovano scritti inediti
Esclusiva di RaiNews24, costituiranno Fondo Camilleri
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05 dicembre 2021
19:53
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Garage e cantina restituiscono le carte intatte di Andrea Camilleri.
Faldoni originali, foto di scena, privato.
Una scoperta per le figlie del “papà” del commissario Montalbano: “Abbiamo ritrovato un uomo affascinante e intelligente” dicono in esclusiva a RaiNews24. “Papà ci aveva chiesto di recuperare il suo materiale, ma la cosa che ci ha dato grande gioia è stato trovare tanti documenti, tanti scritti e di riuscire a raccontarglielo perché lui era ancora in vita quando abbiamo cominciato a trovare veramente un tesoro”, dicono Andreina e Mariolina. Un tesoro in cui rientrano anche tanti inediti: “Un giorno gli abbiamo detto ‘papà abbiamo trovato Sweet Giorgia Brown’ – raccontano le figlie di Camilleri – e lui ci disse ‘mamma mia avete trovato il mio primo tentativo di racconto’, quindi lui era felice e questa cosa per noi è una gioia immensa ma anche una responsabilità grande”. Andreina e Mariolina raccontano che tutto il tesoro ritrovato confluirà nel “Fondo Camilleri” in costruzione, disegnato dall’architetto Simone di Benedetto, ma già riconosciuto dalle istituzioni di interesse storico. Aprirà al pubblico in primavera per studiosi, appassionati e per le scuole. In anteprima e in esclusiva a RaiNews24 sono stati mostrati i taccuini di un Andrea adolescente, alla fine degli anni ‘930, rilegati da lui stesso sugli stati d’animo e le agende con gli impegni: leggeva un libro ogni due giorni e ancora le prime poesie definite “assai buone” da Elio Vittorini e tra le tante cose il documento originale di una vera richiesta per la concessione di una linea telefonica che diventerà la storia di un romanzo di documenti. A RaiNew24 sono stati raccontati anche aneddoti che rivelano un po’ dell’animo di Camilleri, come la storia di “Giudizio a mezzanotte”, commedia che Andrea Camilleri ha sempre raccontato di aver lanciato giù dal finestrino mentre rientrava a casa da un viaggio a Firenze per un premio, ma le figlie hanno trovato in cantina cinque copie del romanzo, smentendo di fatto il racconto del papà.
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incassi Usa, la favola Disney Encanto resta al top
Secondo Ghostbuster e terzo House of Gucci
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05 dicembre 2021
20:04
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Senza rivali al botteghino americano la favola musicale di Disney Encanto, che nel weekend, il post-Thanksgiving definito ‘tranquillo’ dagli analisti di Box Office Mojo, ha aggiunto ulteriori 12.7 milioni di dollari, arrivando dal 24 novembre ad un totale worldwide di oltre 116 milioni e tenendo stretta la prima posizione.

Al secondo posto, con 10.4 milioni di dollari Ghostbuster: Legacy (Ghostbusters: Afterlife in Usa) diretto da Jason Reitman, figlio di Ivan Reitman, che aveva diretto il primo film della saga con Bill Murray e Dan Aykroyd.

Al terzo posto House of Gucci di Ridley Scott con Lady Gaga nei panni di Patrizia Reggiani Gucci (da noi in sala il 16 dicembre): 6, 8 milioni di dollari. Al quarto posto un musical Christmas with the Chosen: The Messengers e al quinto Eternals che aggiunge 3,9 milioni di dollari al bottino arrivato a superare i 384 milioni di dollari worldwide dalla data di uscita il 5 novembre.

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DALLE 12:35 DI DOMENICA 21 NOVEMBRE 2021

ALLE 01:09 DI LUNEDÌ29 NOVEMBRE 2021

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Agenzia Moody’s promuove il Lazio, migliorata gestione conti
Zingaretti, frutto 9 anni riformismo,rinascita con fondi Ue-Pnrr
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ROMA
21 novembre 2021
12:35
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“L’agenzia di rating Moody’s promuove il Lazio, aggiornando, con un comunicato dello scorso 19 novembre, i rating long-term issuer e senior unsecured della Regione Lazio e portandoli a Ba1 da Ba2 con outlook stabile.
La decisione riflette – si legge nella nota di Moody’s – un cambiamento positivo a lungo termine nelle procedure di controllo e gestione del rischio e una gestione proattiva del debito pregresso, per ridurre al minimo l’onere del debito, che sempre secondo Moody’s, proseguirà anche nei prossimi anni.
La Regione Lazio inoltre – spiega ancora l’agenzia – ha compiuto progressi significativi verso il consolidamento del bilancio, l’equilibrio del settore sanitario e la stabilizzazione del debito. Inoltre ha migliorato la gestione dei propri conti attraverso politiche credibili, budget prudenti e un adeguato livello di trasparenza dei dati combinati con una maggiore reattività, migliorando la credibilità complessiva e l’efficacia della sua politica. L’outlook stabile riflette infine il fatto che le caratteristiche di buona governance sono adeguate al nuovo livello di rating a lungo termine (Ba1).” Così in una nota la Regione Lazio.
“L’agenzia di rating Moody’s riconosce alla Regione Lazio i risultati di 9 anni di politiche riformiste che hanno cambiato tutto. Se penso da dove siamo partiti davvero si può parlare di un risultato immenso. Abbiamo ereditato nel 2013 una Regione sull’orlo del default e attraverso un lungo percorso virtuoso, prudente e attento abbiamo restituito stabilità ed equilibrio ai conti pubblici”, è il commento del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che aggiunge: “Ora, anche grazie ai fondi che sono in arrivo dall’Europa e del Pnrr, siamo certi di poter mettere il piede sull’acceleratore per rilanciare l’economia, innovare le imprese e creare lavoro”.   POLITICA   ECONOMIA   MONDO

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Omicidio nel Foggiano: accusa di omicidio volontario per fermato
Imprenditore reo confesso si è costituito poco dopo delitto
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FOGGIA
21 novembre 2021
12:37
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E’ stato sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio volontario Vincenzo Gualano 39 anni piccolo imprenditore edile e reo confesso dell’omicidio di Bonifazio Buttacchio, l’operaio di 57 anni di San Severo (Foggia) ucciso ieri mattina in un cantiere edile in via Cannelonga nel comune del Foggiano.
L’indagato, ex datore di lavoro della vittima, si è costituito ai carabinieri subito dopo aver commesso il delitto.
L’operaio 59enne è stato ucciso con un colpo di pistola al capo, pare al termine di un litigio.
A quanto si apprende gli screzi tra Buttacchio e l’ex datore di lavoro sarebbero iniziati già da qualche tempo perchè l’operaio vantava un credito di circa 200 euro per lavori pregressi. Pare che più volte abbia preteso dall’imprenditore 39enne la somma di denaro. Gli investigatori stanno effettuando anche accertamenti per verificare se vi siano da parte dell’indagato alcune denunce contro lo stesso Buttacchio.
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Sit-in No pass a Roma, in 4mila senza mascherine
Dalla piazza si sollevano cori “Liberta, libertà”
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ROMA
21 novembre 2021
13:15
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Nuovo sabato di manifestazioni No pass.
Alta tensione a Milano.
Corteo vietato, ma la protesta tenta di raggiungere il Duomo. Manifestanti bloccati dalle forze dell’ordine, spintoni e urla. In 4mila senza mascherine al Circo Massimo a Roma al grido ‘Libertà!’, con bandiere tricolori e del Regno delle due Sicilie. Striscione per Trump. Sul palco canta Povia.

Sono circa quattromila, secondo la stima della Questura, i manifestanti che hanno raggiunto il Circo Massimo a Roma per il sit-in nazionale contro il Green pass. Con il calar del sole centinaia di torce dei cellulari e fumogeni colorati stanno illuminando la zona. Dalla piazza cori “Libertà” e “No Green pass”.
Anche cartelli ‘Green pass’ con le due lettere finali che riproducono i caratteri delle SS naziste. Alla manifestazione, regolarmente preavvisata, erano attese mille persone.

Anche il cantante Povia sul palco del sit-in No Green pass a Roma. Un ‘concerto’ improvvisato al termine della manifestazione. ‘I bambini fanno oh’ ha accompagnato il deflusso dei manifestanti. “Dedicata a tutti i bambini e a quelli che si sentono bambini dentro” ha detto Povia.

“E’ bellissimo vedere questa piazza senza mascherine. Sono il simbolo dell’oppressione”. Così un manifestante dal palco del Circo Massimo a Roma, durante il sit-in contro il Green pass. “Noi dobbiamo cacciare via questo regime – aggiunge -. Non è un regime di dittatori ma di pagliacci. Devono andare a casa”.
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Sale su torre per vedere panorama e cade, muore 21enne
Tragedia a Roma, studente era con amici
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ROMA
21 novembre 2021
13:44
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Tragedia all’alba nei pressi della stazione Termini a Roma.
Uno studente francese di 21 anni è precipitato dalla torre Santa Bibiana da un’altezza di 20 metri.

Inutili i soccorsi. Sul posto 118, polizia e vigili del fuoco che hanno recuperato il corpo. Dalle primissime informazioni, sembra che il ragazzo sia salito dalla scala esterna della torre insieme a un paio di amici per guardare il panorama di Roma dall’alto, quando è scivolato in una cisterna interna. Sulla vicenda indaga la polfer. Si ipotizza l’incidente.
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Selvaggia Lucarelli: “Aggredita alla manifestazione no vax a Roma”
Denuncia giornalista con un milione di follower. Municipio, Basta cortei
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ROMA
22 novembre 2021
12:23
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“Ieri sono andata al Circo Massimo per la manifestazione no vax con cappello, occhiali, mascherina.
Nessuno sapeva chi fossi.
Per il solo fatto di chiedere ‘perché è qui oggi?’ sono stata aggredita in ogni modo possibile”: sul suo profilo Twitter da un milione di follower, Selvaggia Lucarelli denuncia un’aggressione subita alla manifestazione no-Green pass di Roma.
Pubblica una breve clip video in cui si vede un uomo senza mascherina inveirle contro. Le urla “allora te ne vai”, poi aggiunge una serie di improperi, infine arriva la testata, mentre altre persone cercano di fermarlo. La giornalista stava filmando la manifestazione di sabato a Roma, dove 4mila persone sono nuovamente scese in piazza contro il Green Pass. Nel video integrale, pubblicato poi sul sito del quotidiano Domani, anche altre minacce, manate sul cellulare, gesti osceni, e persone che la irridono per la mascherina.
“Ecco chi sono davvero i no-vax: insulti, minacce e testate”, scrive il direttore di Domani, Stefano Feltri. La notizia dell’aggressione diventa di tendenza su Twitter e la giornalista e volto noto della tv riceve migliaia di messaggi di solidarietà. Tra gli altri da Matteo Salvini, che sempre su Twitter scrive: “La violenza si condanna, sempre, e non si giustifica, mai”. E dal ministro del lavoro, Andrea Orlando, che ringrazia “gli operatori dei media che in queste settimane continuano a svolgere il loro lavoro per informare i cittadini”. “Serve a ben poco urlare ‘libertà libertà’ e poi calpestare in questo modo la libertà di informazione”, aggiunge il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
Tra i commenti dei follower al tweet di Lucarelli c’è chi è basito dalla violenza contro una donna, chi chiede di lasciare queste proteste nell’oblio e chi riflette sulla “gigantesca questione salute mentale” aperta dal Covid. Ma c’è anche chi accusa di provocare persone esasperate. E’ il refrain di chi prova a “comprendere” le violenze: “La rabbia e l’esasperazione del popolo oppresso può portare a brutte conseguenze”, scrive una donna.
E’ stufa delle continue tensioni, invece, la presidente del municipio di Roma centro, Lorenza Bonaccorsi. La manifestazione di sabato è sfociata anche in un altro episodio violento, con le intimidazioni a una barista della zona. Per cui la minisindaca si appella al prefetto: “basta” ai “cortei nel centro di Roma. Soprattutto se a farli sono persone che non rispettano le regole a partire dal distanziamento sociale e senza l’utilizzo della mascherina. Non è più possibile tollerare situazioni come quella vista ieri al Circo Massimo”. Troppa folla, con persone spesso senza mascherina, si è vista ieri a Roma in diverse piazze del centro storico e nelle zone della movida, e nella notte, specie a Trastevere, si è reso necessario chiudere alcune piazze.
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Manifestanti bruciano i Green pass a Perugia
Protesta promossa dal Fronte del Dissenso Umbria
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PERUGIA
21 novembre 2021
15:18
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Hanno dato fuoco ai Green pass alcune decine di persone che hanno manifestato sabato sera a Perugia.
I partecipanti alla manifestazione, organizzata dal Fronte del Dissenso Umbria, hanno sfilato in corteo nel centro della città, mostrando cartelli di protesta.
Alcuni giovani mostravano uno striscione con la scritta “Studenti contro il Green pass”.
In un altro striscione si evidenziava che in due anni di pandemia “i morti per Covid sono stati 3.783 e i morti per incidenti domestici 16.000”.
Il corteo si è fermato in piazza Italia dove i presenti hanno buttato i pass cartacei in un bidone, bruciandoli, come mostrano i video pubblicati da Umbriajournal.com e dallo stesso Fronte del Dissenso Umbria nella sua pagina Facebook. “Tutti bruciano i Green pass – hanno detto i manifestanti – i cittadini vaccinati in primis perchè qui tutti hanno capito che la cosa più importante è la difesa della Costituzione e della libertà”.
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Covid: Sala, pronto a contingentare gli ingressi in Galleria
Sindaco, sono pronto ad ascoltare gli esperti se ce lo chiedono
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MILANO
21 novembre 2021
15:21
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Se la situazione dei contagi da Covid dovesse peggiorare, potrebbe esserci un contingentamento degli ingressi di persone in Galleria Vittorio Emanuele, il salotto buono di Milano.

Rispondendo a una domanda sulle preoccupazione dei virologi in vista di eventi come i mercatini di Natale, il sindaco ha detto di essere “pronto ad ascoltare gli esperti perché alcune cose si possono fare”.

“Ad esempio – ha spiegato a margine della presentazione del libro di Laura Boldrini “Questo non è normale” a Book city – una l’abbiamo già fatta in settimana: ho detto che non si fa il concerto di Capodanno” in piazza.
“Se dovessero chiederci di contingentare il numero di persone in galleria – ha concluso – sono disponibilissimo e pronto”.
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Green pass sui mezzi pubblici, sindacati: ‘Controlli impossibili’
“Non ci sono condizioni, non pensare di incaricare gli autisti, serve personale ad hoc”. Dal ministero dei trasporti nessuna ipotesi
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21 novembre 2021
16:43
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Al momento, senza personale ad hoc, non ci sono le condizioni per l’introduzione del green pass su bus e metro.
Lo sostengono i sindacati romani dei trasporti sull’ipotesi dell’allargamento del disco verde.
“Pur considerando il green pass uno strumento di garanzia per tutti i cittadini, ad oggi non ci sono le condizioni né tecniche, né organizzative per controllare il green pass sui mezzi pubblici – dice senza mezzi termini il segretario della Filt Cgil Roma e Lazio Eugenio Stanziale -. I tempi del servizio pubblico verrebbero ampliati in maniera enorme, ma soprattutto mancano gli strumenti”.  “Nell’immediato bisogna puntare su distanziamento e mascherine”, aggiunge. Su una linea analoga il collega della Fit Cisl del Lazio, Marino Masucci: “All’inizio del lockdown avevamo proposto di introdurre dei facilitatori sui mezzi pubblici, personale ad hoc per controllare distanziamento e mascherine, ma la nostra idea è caduta nel vuoto. Se si pensa di incaricare gli autisti di controllare i green pass si è completamente fuori strada. Servirebbe assumere personale addetto”
Nessuna conferma da parte del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili dell’ipotesi di estensione del Green pass anche per il trasporto pubblico locale.
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Migranti:61 sbarcati in Salento,in arrivo altra imbarcazione
Ci sono anche 33 bambini e 11 donne, stanno tutti bene
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GALLIPOLI
21 novembre 2021
17:34
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Sono 61 i migranti sbarcati al porto di Gallipoli dal motopeschereccio intercettato in mattinata al largo di Torre Pali, nel Capo di Leuca.
Sono di nazionalità siriana e libanese.
Tra loro ci sono anche 11 donne e 33 bambini. Tutti sono stati trovarti in buone condizioni di salute.
Ultimate le operazioni di sbarco i migranti vengono portati nel centro di prima accoglienza Don Tonino Bello di Otranto.
Nelle prossime ore è previsto un secondo sbarco in Salento.
Unità navali della GdF hanno intercettato una seconda imbarcazione . Anche in questo caso i migranti a bordo sarebbero numerosi. L’arrivo del natante è previsto al porto di Otranto.
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Covid: 9.709 positivi, 46 le vittime
Eseguiti 487.109 tamponi, tasso positività stabile al 2%
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21 novembre 2021
18:11
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Sono 9.709 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 11.555.
Sono invece 46 le vittime in un giorno.
Ieri erano state 49. Eseguiti 487.109 tamponi, con il tasso di positività stabile al 2%. Sono invece 520 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 8 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 35. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.345, ovvero 95 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono 148.760, 5.359 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.925.688, i morti 133.177. I dimessi e i guariti sono invece 4.643.751, con un incremento di 4.302 rispetto a ieri.
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Giovane muore travolta da 2 auto al matrimonio della sorella
Era giunta da Ungheria, incidente fuori da ristorante
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VENEZIA
21 novembre 2021
19:19
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Era giunta in Italia dall’Ungheria per partecipare al matrimonio della sorella, ma è morta investita da due auto mentre era fuori dal ristorante, a Torre di Mosto (Venezia), in cui era ancora in corso la cena di nozze.

La vittima, 23 anni, ungherese, è morta all’istante per i forti traumi subiti.
Era uscita dalla sala da pranzo, forse per prendere una boccata d’aria. Alcuni testimoni l’hanno solo vista lasciare il proprio posto a tavola, e incamminarsi verso l’uscita. Poco dopo la tragedia, mentre amici e parenti stavano festeggiando i due sposi. La 23enne ha oltrepassato il cancello della residenza agricola, una struttura di pregio in mezzo alla campagna veneziana ad una ventina di chilometri da Caorle, senza accorgersi che aveva invaso parte della strada. Sulla zona gravava una fitta nebbia e la visibilità era ridotta a circa due metri. All’improvviso è arrivata un’auto che ha investito la straniera facendola sbalzare sull’altra parte della carreggiata mentre sopraggiungeva una seconda vettura che ha travolto nuovamente la donna. Sul posto sono giunti i carabinieri di Portogruaro che hanno cercato, tra l’altro, di ricostruire la dinamica dell’incidente. I conducenti delle due auto sono stati indagati per omicidio stradale.
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Migranti: altro sbarco in Salento, in 24 ore arrivati in 272
Ultimo gruppo di 79 arrivato nel terzo natante nella notte
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SANTA MARIA DI LEUCA
22 novembre 2021
08:41
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Ci sono anche due neonati di 4 mesi, donne, bambini e minori non accompagnati tra i 79 migranti sbarcati in serata al porto di Santa Maria di Leuca e che erano a bordo del terzo natante arrivato ieri nel Salento.
Complessivamente sono 272 i migranti arrivati nelle ultime 24 ore via mare sulle coste pugliesi.

A bordo dell’ultima imbarcazione c’erano per lo più afgani, egiziani, kirghisi e 8 provengono persino dal Kuwait. Ad accoglierli i volontari della Croce Rossa Italiana e della Caritas. Gran parte dei migranti aveva sintomi da disidratazione. Ai soccorritori i migranti hanno riferito di essere partiti dalla Turchia cinque giorni fa e da allora di non aver mai mangiato.
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Riciclaggio e immigrazione clandestina, arresti
Tra i reati contestati l’esercizio abusivo di attività di prestazione di servizi di pagamento
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22 novembre 2021
09:54
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Un’imponente operazione vede impegnati in arresti e perquisizioni, in corso in varie regioni italiane, circa seicento Finanzieri del Comando Provinciale di Cagliari e del Servizio Centrale Investigativo Criminalità Organizzata.
L’attività rappresenta il corollario di una complessa indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, condotta nei confronti di un’associazione per delinquere di matrice nigeriana finalizzata al riciclaggio internazionale di capitali illeciti.
Tra i reati anche il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Tra i reati contestati l’esercizio abusivo di attività di prestazione di servizi di pagamento.
Numerose altre le persone implicate nelle indagini, parimenti indiziate di far parte di una estesa rete di persone dedita, a vario titolo e in concorso tra loro, ai reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, contro la libertà individuale e di sfruttamento della prostituzione, con l’aggravante della transnazionalità.
Maggiori particolari sull’operazione verranno illustrati nel corso della conferenza stampa che si terrà alle 10.00 presso la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo di Roma a cui parteciperà anche il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Federico Cafiero de Raho.
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Covid: Musumeci, obbligo vaccinale è una necessità
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Governatore Sicilia, quanti morti devono ancora esserci?
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PALERMO
22 novembre 2021
09:31
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“L’obbligo vaccinale è una necessità, non è più una opzione.
Quanti morti ancora devono esserci perché qualcuno si convinca che al vaccino non c’è alternativa, quanti”.
E’ la posizione del governatore della Sicilia, Nello Musumeci, che si è espresso così durante la convention del suo movimento DiventeràBellissima, a Catania.
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Meteo, primo assaggio dell’inverno con neve a quote basse
Settimana di piogge e temporali
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22 novembre 2021
09:40
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Primo assaggio d’inverno con le prime nevicate già da oggi sui comparti alpini intorno ai 1500m di quota.

Sono queste le previsioni di Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito http://www.iLMeteo.it.

La settimana inizia con tempo molto instabile, tante nubi e piogge sparse su gran parte del Nord, sull’area tirrenica del Centro e pure su molte regioni del Sud e le prime nevicate.
Martedì isolate precipitazioni bagneranno ancora il Piemonte occidentale (neve a 1000m) e gran parte delle regioni centrali; le cose miglioreranno sul resto del Paese in particolare al Nordest e sull’area del basso Tirreno dove si potrà godere di qualche ora di sole. Un secondo peggioramento, più insidioso, raggiungerà l’Italia tra il 24 e il 25 novembre. Proprio giovedì sarà la giornata peggiore con maltempo su tutto il Paese: piogge a tratti anche forti al Nord, sul comparto tirrenico del Centro e sull’area ionica dove saranno possibili dei nubifragi.
Complice l’afflusso di venti più freddi dai quadranti settentrionali la quota delle nevicate al Nord scenderà fin verso i 1000 metri e sulle cime più alte dell’Appennino settentrionale. Da venerdì la quota neve scenderà anche sugli Appennini centrali dove farà la sua comparsa fin verso i 1300 metri.
Nel dettaglio Lunedì 22. Al nord: cielo coperto con piogge. Al centro: maltempo in Sardegna e poi dalle regioni tirreniche verso quelle adriatiche. Al sud: maltempo in Campania e Sicilia, localmente sul Salento.
Martedì 23. Al nord: instabile sul Piemonte con neve a 1000m sulle Alpi, sole altrove. Bora e Grecale. Al centro: piogge su Lazio, Abruzzo e Molise. Al sud: instabile soprattutto sulla Campania.
Mercoledì 24. Al nord: in gran parte soleggiato. Al centro: piovaschi su Lazio, Abruzzo, Molise, in serata peggiora sulla Sardegna. Al sud: piovaschi su Campania e Basilicata, più sole altrove.
Da giovedì intenso maltempo con neve a bassa quota.   CONSULTA IL METEO IN TEMPO REALE: VAI!

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Immagini choc rapina, i tre banditi fermati dai carabinieri
In video virale “colpo” in pizzeria armi puntate contro bimbi
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NAPOLI
22 novembre 2021
09:44
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Entrarono in azione armati di kalashnikov e fucili a pompa, in un ristorante di Casavatore, in provincia di Napoli, e per farsi consegnare il bottino non esitarono a puntare le loro armi contro famiglie e bambini: i carabinieri di Casoria e di Casavatore, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, hanno sotto posto a fermo di polizia giudiziaria tre persone gravemente indiziate di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine aggravate e numerosi tentativi di rapina.
Secondo gli inquirenti si tratta dei tre malviventi che lo scorso 9 ottobre misero a segno quella cruenta rapina impossessandosi di un cospicuo bottino composto anche da 4 orologi (tra i quali un Rolex ed un Tudor) ed una collana d’oro.
I video dell’accaduto, particolarmente choccanti, fecero il giro del web. Le indagini scattate a seguito di quell’episodio hanno consentito di scoprire una vera e propria organizzazione criminale, di cui i tre rapinatori fermati oggi farebbero parte, ritenuta responsabile di una serie di “colpi” messi a segno con le stesse modalità e sempre utilizzando armi da guerra. I tre, è emerso dalle indagini dei militari avevano anche architettato altre rapine, in quei giorni, tutte sventate dai carabinieri.
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Maltempo, oggi allerta gialla in otto regioni
Attesi rovesci di forte intensità. In discesa le temperature
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22 novembre 2021
18:30
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Dopo un weekend soleggiato, torna la pioggia sull’Italia.
Allerta gialla per il maltempo oggi in 8 regioni: Abruzzo, Campania, Lazio, Liguria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Attesi rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e locali forti raffiche di vento. In discesa le temperature.
Ieri il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse segnalando, dal primo pomeriggio di ieri, domenica 21 novembre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, prima sulla Sardegna, e successivamente, dalla serata, sulla Liguria.
L’avviso prevede inoltre da ieri notte precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lazio, Campania e Molise, con particolare riguardo ai settori meridionali del Lazio, settentrionali e occidentali della Campania e occidentali del Molise. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e locali forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 21 novembre, allerta gialla su alcuni settori di Abruzzo, Campania, Lazio, Liguria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
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Uno Bianca: legale Savi, rimuovere Ben Massen dalle vittime
Indicato erroneamente tra uccisi da banda. ‘Equivoco spiacevole’
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BOLOGNA
22 novembre 2021
09:58
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Il nome di Fathi Ben Massen va rimosso dagli elenchi sui monumenti per le vittime della banda della Uno Bianca.
Lo dice l’avvocata Donatella De Girolamo, difensore di Roberto Savi, uno dei capi della banda, parlando della presenza sulle targhe del tunisino ucciso nel 1990 a Rimini davanti al bar Blue Line, omicidio non attribuito al gruppo.
Il nome è anche sulla mappa interattiva del Comune di Bologna. “Se la presidente Zecchi rimuoverà il nome non adotterò alcuna iniziativa. Mi aspetto che così agisca anche Rimini. Un equivoco davvero poco piacevole. Prima di tutto per il ragazzo deceduto”, dice De Girolamo.
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Auto: uno su 3 senza cintura, metà dei bambini senza seggiolino
Studio Anas: italiani imprudenti, 2 giovani su 10 al telefono
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22 novembre 2021
10:00
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Italiani imprudenti alla guida: uno su tre non utilizza la cintura di sicurezza mentre è al volante, senza dispositivi di ritenuta la metà dei bambini a bordo e due giovani su dieci maneggiano impropriamente il telefono mentre l’auto è in marcia.
E’ l’impietosa fotografia scattata dalla Ricerca Osservatorio Stili di Guida Utenti, commissionata da ANAS e condotta dallo Studio Righetti e Monte Ingegneri e Architetti Associati presentata oggi nell’ambito del convegno “Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime” organizzato in occasione della giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada.
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Marco Pantani, terza inchiesta sulla morte a Rimini
Fascicolo a carico di ignoti, sentita la madre del Pirata
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BOLOGNA
22 novembre 2021
10:03
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È stata riaperta per la terza volta l’inchiesta sulla morte di Marco Pantani, il campione di ciclismo trovato cadavere il 14 febbraio 2004 nel residence Le Rose di Rimini.
Si tratta di un fascicolo per omicidio, contro ignoti, aperto dopo l’invio dell’informativa della commissione parlamentare antimafia alla Procura riminese, nel 2019.
Lo riportano quotidiani locali e la notizia è confermata dall’avvocato Fiorenzo Alessi, difensore della famiglia Pantani.
Nel 2016 l’inchiesta bis fu archiviata e l’omicidio escluso.
Recentemente la madre del Pirata, Tonina Belletti, è stata sentita in Procura.   SPORT

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Regioni a governo, super Green pass per premiare vaccinati
Giovedì Cdm. Terza dose a 5 mesi, chiesti controlli alle frontiere
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23 novembre 2021
00:08
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L’iter che potrebbe portare al debutto, in tempi brevi, del cosiddetto super Green pass ha preso ufficialmente il via.
In un primo incontro interlocutorio con il governo, le Regioni hanno chiesto di “premiare chi si vaccina”, spingendo per dare il via libera al provvedimento che prevede restrizioni per chi ha deciso di non sottoporsi al ciclo vaccinale.
Ma alcune Regioni si sono spinte più avanti, e sulla scia della crescente preoccupazione, avrebbero chiesto un super green pass per vaccinati e guariti da far scattare anche in zona bianca. Tutti i governatori hanno comunque sottolineato la consapevolezza della necessità di agire il prima possibile.
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Al vertice – al quale hanno partecipato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli e i ministri della Salute e degli Affari Regionali, Roberto Speranza e Mariastella Gelmini – che è solo l’inizio di un percorso complesso, che prevede di sciogliere alcuni nodi, come quello dell’obbligo vaccinale per alcune categorie e quello della durata di tamponi e Green pass. Una prima certezza arriva sulla terza dose che “sarà possibile farla a cinque mesi dal completamento del primo ciclo”, come ha annunciato su Twitter il ministro Speranza, anticipando il via libera dell’Aifa. “Vacciniamoci tutti per essere più forti”, il suo appello.
“Sono ore delicate”, ammette, parlando di “ulteriori scelte da compiersi nell’interesse del Paese”. Ora la palla passa al governo che, ascoltate le richieste dei governatori, valuterà se e con quali modalità attuare il provvedimento. Il prossimo consiglio dei ministri è in programma giovedì prossimo, ma prima di allora le Regioni hanno chiesto un nuovo vertice per essere aggiornati sulla situazione.
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Tra loro, infatti, c’è chi chiede di attivare il super Green pass solo nelle regioni in arancione o rosso, e chi, come il governatore della Calabria Roberto Occhiuto, propone di anticiparlo già da subito, indipendentemente dai colori. L’urgenza dell’intervento è giustificata dalla preoccupazione per la risalita dei contagi che potrebbe condizionare non solo il Natale ormai alle porte ma anche la stagione del turismo invernale. L’obiettivo è quello di evitare nuove chiusure, come sta avvenendo in queste ore in Alto Adige, dove si sfiora il 18% di non vaccinati e dove Kompatscher ha varato una maxi-stretta che prevede anche il ritorno del coprifuoco per i comuni in rosso. Il super Green pass richiesto dai governatori – che hanno ribadito l’intenzione di voler accelerare sulle terze dosi coinvolgendo anche gli under 40 – prevede restrizioni per chi non si è sottoposto a ciclo vaccinale. Sembra prevalere l’ipotesi di metterlo in atto se una regione passa in arancione, che prevede l’obbligo di chiusure e limitazioni. In quel caso ci sarebbero corsie preferenziali per i vaccinati che potrebbero continuare a frequentare i luoghi di socializzazione, come teatri, cinema o ristoranti, contrariamente ai no vax. “Per chi decide di non vaccinarsi – ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa – è giusto garantire il diritto al lavoro ed i diritti primari, ma se una persona non si vaccina è giusto che abbia qualche restrizione in più”.
“Non deve esserci inerzia – la richiesta del presidente della Lombardia, Attilio Fontana -: l’importante è tutelare la sicurezza delle aperture, la continuità delle attività commerciali e imprenditoriali e tutelare chi ha fatto proprio dovere, rispettando richieste dello Stato”. Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, chiede un “aumento dei controlli alle frontiere con i Paesi con maggiore circolazione”, mentre il collega della Valle d’Aosta, Erik Lavevaz, ribadisce di “tutelare la stagione turistica invernale che si sta aprendo”. Il governatore siciliano Nello Musumeci, invece, va oltre e invoca l’obbligo vaccinale. Una misura, sostenuta anche da Confindustria e dai sindacati dei lavoratori, che al momento però non è al vaglio di palazzo Chigi. In settimana, invece, sarà presa una decisione sull’obbligo della terza dose per i sanitari, come ha confermato oggi lo stesso Costa. “Credo sarà la scelta definitiva, di prevedere l’obbligo di terza dose per tutti i cittadini per cui è previsto attualmente l’obbligo vaccinale – ha detto -. Credo questo sia conseguenza logica e di buon senso”.
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Allo studio anche la possibilità di estendere in seguito l’obbligo anche per altre categorie, come quella dei docenti, delle forze di polizia e di tutto il personale front office, cioè a diretto contatto con il pubblico. Intanto, dopo alcune settimane si sono sbloccati gli arrivi: le consegne di vaccini anti-Covid all’Italia hanno superato quota 101 milioni.overnatori della Lombardia e del Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia: tra le altre cose hanno parlato di un obiettivo comune, evitare ulteriori chiusure e paure, lavorando a soluzioni di buonsenso.
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Migranti: a Lampedusa 6 sbarchi con 349 persone
Quasi 700 in hotspot
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AGRIGENTO
22 novembre 2021
10:09
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Sei sbarchi, con un totale di 349 migranti, si sono registrati fra stanotte e stamani a Lampedusa (Agrigento).
A soccorrere al largo dell’isola i barchini – che avevano a bordo un minimo di 25 persone ed un massimo di 98 – sono state le motovedette della Guardia di finanza e della Capitaneria.
Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove ci sono poco meno di 700 persone a fronte di 250 posti disponibili.
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Giovannini: nuovo piano sulla sicurezza stradale, per zero vittime
Il ministro: “Vogliamo procedere con rapidità”
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22 novembre 2021
10:29
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C’è un “impegno straordinario che ho chiesto alle nostre strutture, che era già previsto, ma sul quale stiamo riflettendo con alcuni approfondimento aggiuntivi, che è il nuovo Piano per la sicurezza stradale.
La scorsa settimana ho avuto modo di leggere parola per parola la bozza e di fare una serie di osservazioni.
Il tema è quello dell’obiettivo zero, che non è un obiettivo impossibile”. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini in occasione della ‘Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada’, spiegando che sul piano “vogliamo procedere con rapidità”.
La “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada” che si celebra oggi è un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato ogni anno, la terza domenica di novembre, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari, proclamato per la prima volta dall’Onu (Organizzazione delle Nazioni Unite) nel 2005. Lo stesso giorno ricorrerà anche la “Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada”, istituita nel 2017.

La sicurezza stradale è una delle maggiori criticità che i Paesi Europei devono affrontare, e l’impegno di tutti è quello di azzerare il numero delle vittime della strada entro il 2050, nonché nel 2030 di ridurre del 50% il numero sia delle vittime che deli feriti gravi. Il raggiungimento di questi obiettivi non può e non deve essere utopico, non solo perché ce lo chiede l’Europa, ma soprattutto per dare dignità a quelle tante famiglie che piangono i loro congiunti, vittime di condotte di guida imprudenti. Lo sforzo della Polizia di Stato, attraverso la Polizia Stradale, per contenere il numero dei sinistri mortali si esprime nelle oltre 397.000 pattuglie schierate sul territorio dall’inizio dell’anno, che hanno permesso di accertare più di 1.500.000 di infrazioni, di ritirare 21.255 patenti di guida, con 2.477.333 punti decurtati.
Ma gli incidenti stradali sono causati nella maggior parte dei casi dai comportamenti sbagliati dei conducenti e dal mancato rispetto del codice della strada. L’obiettivo della Polizia di Stato è quello di sensibilizzare gli automobilisti sui rischi derivanti da comportamenti errati alla guida, anche attraverso campagne di prevenzione ed informazione sulla sicurezza stradale. Le iniziative dedicate all’educazione stradale sono indirizzate non solo agli automobilisti, ma anche ai giovani, futuri conducenti del domani, attraverso la diffusione nelle scuole della cultura della legalità, della prevenzione e la promozione dei corretti stili di vita.
“La cultura della guida sicura – sottolinea la Polizia in una nota – è un valore comune ed un impegno corale perché la strada è di tutti e tutti dobbiamo fare la nostra parte per sentirci coinvolti, adottando e pretendendo dagli altri condotte di guida corrette”.
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Vulcano, da stasera vietato dormire nella “zona rossa”
Da oggi scatta l’ordinanza del sindaco
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PALERMO
22 novembre 2021
10:32
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Da oggi è scattata l’ordinanza del sindaco Marco Giorgianni che riguarda l’isola di Vulcano alle Eolie: per un mese vietato dormire dalle 23 alle 6 del mattino nella zona rossa: Porto Levante e dintorni per circa 6 chilometri.
La zona interdetta nelle ore notturne parte da Sotto Lentia, vicino la centrale Enel fino all’istmo di Vulcanello.
Si sono già trasferite circa 250 famiglia per evitare che la notte possano respirare anidride carbonica e altri gas. Le famiglie si trasferiranno nelle case del Piano, di Gelso e di Vulcanello che dai ricercatori e Protezione civile sono state ritenute “località sicure”. Di giorno – invece – la vita prosegue normalmente nell’area portuale e dintorni, anche con negozi e bar aperti. A Vulcano, per l’ordinanza sindacale, per 30 giorni non possono sbarcare i turisti, mentre lo possono fare i pendolari impegnati per lavoro. Sono presenti giornalmente almeno 15 volontari della Cri e 4 della protezione civile.
Potenziato l’organico dei carabinieri giunti dalla compagnia di Milazzo per garantire anche un servizio anti sciacallaggio.
L’Arpa e i vigili del fuoco continuano la mappatura dell’isola e soprattutto la verifica nelle villette che dispongono di più piani per accertare se le famiglie potranno evitare gli spostamenti.
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ANESTESISTI, RISCHIO INTASAMENTO INTENSIVE ENTRO UN MESE
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22 novembre 2021
10:37
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Incidenti sul lavoro, muore operaio in Sardegna
Stava lavorando in azienda di prefabbricati, inutili i soccorsi
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NUORO
22 novembre 2021
10:36
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Nuova vittima di incidenti sul lavoro in Sardegna.
Un operaio, di cui non si conoscono ancora le generalità, è morto mentre stava lavorando all’interno di una ditta di prefabbricati a Villanovatulo, nel Sarcidano, in località Predda Niedda.
Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118, ma per l’operaio non c’è stato niente da fare. Ancora non si conosce la dinamica dell’incidente. I carabinieri della Compagnia di Isili e della stazione del paese stanno effettuando i rilievi e cercando di accertare eventuali responsabilità.
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Nuova vittima di incidenti sul lavoro in Sardegna.
Un operaio è morto mentre stava lavorando all’interno di una ditta di prefabbricati a Villanovatulo, nel Sarcidano, in località Predda Niedda.
Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118, ma per l’operaio non c’è stato niente da fare. Ancora non si conosce la dinamica dell’incidente. I carabinieri della Compagnia di Isili e della stazione del paese stanno effettuando i rilievi e cercando di accertare eventuali responsabilità.
La vittima è un giovane di 22 anni, di Villanova Tulo (Sud Sardegna). L’incidente, all’interno della ditta di prefabbricati Demuro Srl, è avvenuto intorno alle 9, ma non si conosce ancora la dinamica, alla cui ricostruzione stanno lavorando i carabinieri della Compagnia di Isili giunti sul posto con i tecnici dello servizio prevenzione e sicurezza sul lavoro Spresal. Atteso anche l’arrivo del medico legale. Scontata l’apertura di un’inchiesta da parte della Procura di Cagliari.
E a Merate (Lecco), un uomo di 57 anni è stato travolto e gravemente ferito dal furgone di un corriere nel cortile all’interno di una ditta, stamattina alle 10. Le condizioni dell’uomo sono apparse gravissime ai primi soccorritori: è rimasto incastrato sotto il mezzo pesante, ed è stato liberato solo grazie all’intervento dei vigili del fuoco. Per soccorrerlo sono intervenuti l’elicottero del 118, un’auto medica e un’ambulanza. Sulla dinamica dell’incidente stanno ora indagando i carabinieri. Il cinquantenne ha subito lesioni al torace, all’addome e a una gamba. E’ stato ricoverato d’urgenza con l’elicottero all’ospedale di Bergamo.
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Migranti: nuovo sbarco nella Locride, arrivati in 88
Soccorsi al largo dalla Guardia costiera e condotti a Roccella
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ROCCELLA IONICA
22 novembre 2021
11:07
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Nuovo sbarco di migranti al porto di Roccella Ionica, nella Locride.
La notte scorsa, dopo un’operazione di soccorso in mare compiuta dalla Guardia costiera di Roccella Ionica, sono giunti 88 profughi di varie nazionalità, tutti uomini, molti dei quali giovani e tanti minorenni non accompagnati.

I migranti, prima di giungere a Roccella Ionica, erano a bordo di una barca a vela lunga poco meno di 20 metri localizzata a circa 10 miglia dalla costa dalle motovedette della Guardia Costiera. Con quest’ultimo sbarco è salito a 51 il numero degli arrivi (46 solo a Roccella) che finora si sono verificati negli ultimi cinque mesi nel tratto di costa della Locride.
Dopo lo sbarco nel Porto di Roccella, i migranti sono stati sottoposti al test del tampone molecolare. Successivamente sono stati momentaneamente sistemati in una tensostruttura realizzata di recente all’interno del Porto e gestita dai volontari della Croce rossa e della Protezione civile.
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Il caso della tennista scomparsa visto dai social
Il contenuto con maggior engagement è stato il tweet di Serena Williams ‘scioccata dalla notizia’
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22 novembre 2021
11:14
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Il caso di Peng Shuai, la tennista cinese scomparsa dopo aver accusato l’ex vicepremier del suo Paese di violenza sessuale, scuote il mondo dello sport e le diplomazie internazionali, con persino l’Onu nei giorni scorsi a chiedere prove dell’ubicazione della stella del tennis cinese. Stando alle notizie delle ultime ore vi sarebbe stata una videochiamata con il presidente del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach, e dunque, la vicenda fortunatamente sembra avviata verso il lieto fine.
In attesa di ulteriori rassicurazioni sulla salute di Peng Shuai, DataMediaHub ha analizzato le conversazioni online (social + news online + blog e forum) a livello globale da quando la notizia sull’incertezza della sorte della tennista ha fatto il giro del mondo sino alla mezzanotte di ieri 21 novembre. Sono state più di 384mila le citazioni online relative a ‘pensioni’, da parte di quasi 58mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto (like + reaction + condivisioni e commenti) più di 2,1 milioni di persone, le citazioni online relative alla tennista.
L’1.5% di queste in italiano.
Il picco massimo si è avuto tra le 14:00 e le 15:00 del 19 novembre con 7.400 citazioni in un’ora.
Volumi che ottengono una portata potenziale (‘opportunity to be seen’) di oltre 1.055 miliardi di impression. Anche stimando ragionevolmente al 5% la portata effettiva rispetto a quella potenziale le impression, le esposizioni effettive a contenuti relativi alla campionessa sono 527 miliardi circa, al lordo delle duplicazioni.
Insomma, davvero tutto il mondo cerca Peng Shuai e, come mostra la word cloud dei termini maggiormente ricorrenti nelle conversazioni online relative alla tennista, non a caso capeggia l’hashtag #WhereIsPengShuai (dov’è Peng Shuai?) come del resto si chiedevano a tutta pagina anche le edizioni del 20 novembre scorso dei due quotidiani sportivi più venduti in Francia e Spagna, L’Equipe e Marca.
Il contenuto che ha generato maggior engagement è il tweet di Serena Williams in cui la tennista, il 18 novembre, si dichiara ‘devastata e scioccata dalle notizie su Peng Shuai’. Ma anche la succitata prima pagina de L’Equipe ottiene quasi 26mila like e più di 9mila tra retweet e tweet che la citano commentandola. Commenti che naturalmente sono in ampissima misura negativi, di sdegno, così come quello della Williams, con infatti ben l’85.2% di sentiment negativo, di emozioni negative associate alle verbalizzazioni online sulla tennista.
Un fiume in piena da parte delle persone di tutto il pianeta che potrebbe aver indotto le autorità cinesi a farla ricomparire se, come ci auguriamo, sarà confermato il suo buono stato di salute.
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Green pass: Bonaccini, ok a stretta per luoghi socialità
‘Chi è vaccinato abbia una corsia preferenziale’
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CESENA
22 novembre 2021
11:46
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Stretta sul Green pass per mantenere aperte le attività economiche, specie quelle che hanno più patito durante la pandemia.
Lo auspica il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini: “Sostengo la proposta del presidente del Friuli Venezia Giulia” Massimiliano Fedriga, ha detto a margine di un evento a Cesena.
“Che chi sia vaccinato abbia una corsia preferenziale in quei luoghi, in particolare, per evitare di chiuderli o di restringerli troppo, credo sia giusto”, ha dichiarato Bonaccini.
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Migranti: Sea Watch 4 ne salva 107, anche neonato di un giorno
Sulla nave ora 482 naufraghi. ‘Dateci subito porto’
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22 novembre 2021
12:30
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Stamattina la Sea Watch 4 ha soccorso 107 persone a bordo di un barcone di legno in pericolo al largo tra Tunisia e Libia.
Fra loro anche un neonato di un giorno.

“Sulla nostra nave – spiega la ong tedesca – ci sono adesso 482 persone che hanno bisogno di sbarcare al più presto in un porto sicuro”.
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Green pass: Selvaggia Lucarelli, ecco chi mi ha aggredito a Roma
La giornalista posta su Twitter la foto dell’uomo
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ROMA
23 novembre 2021
12:46
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“L’uomo che mi ha aggredita alla manifestazione no pass a Roma è un insegnante di pugilato in una palestra di Anzio, denunciato a marzo 2020 perché aveva violato la quarantena (era andato a fare la spesa col Covid)”.
Lo scrive in un post su Twitter Selvaggia Lucarelli, che posta anche una foto dell’uomo di cui fa il nome.
La giornalista aveva denunciato ieri, sul suo profilo Twitter da un milione di follower, un’aggressione subita alla manifestazione no Green pass di Roma.
E aveva pubblicato una breve clip in cui si vedeva un uomo senza mascherina inveirle contro. Le urlava “allora te ne vai”, poi aggiungeva una serie di improperi, infine arrivava la testata, mentre altre persone cercavano di fermarlo. La giornalista stava filmando la manifestazione di Roma, dove 4mila persone erano  nuovamente scese in piazza contro il certificato vaccinale.
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Cinema incassi, in vetta Ghostbusters: Legacy, poi Eternals
Chiude top ten Promises. Box office -28%
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22 novembre 2021
12:33
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Balza in testa al botteghino del fine settimana Ghostbusters: Legacy di Jason Reitman con riuniti di nuovo gli Acchiappafantasmi della famosa saga degli anni ’80, che rastrella nel week end 1.038.475 euro.
Scende al secondo posto Eternals della Marvel del premio Oscar Chloe’ Zhao che incassa 721.843 euro con un bottino in tre settimane di 7.538.986 euro, secondo i dati Cinetel.
Sul terzo gradino del podio resta The French Dispatch, il nuovo film di Wes Anderson ispirato al New Yorker, con 473.889 euro e complessivamente in due settimane 1.481.890 euro. Tra le new entry il cartoon per i più piccoli My Hero Academia del maestro giapponese Kenji Nagasaki, al quarto posto con 338.998 euro in quattro giorni e all’ottavo il film d’animazione ‘Ainbo – Spirito dell’Amazzonia’ diretto da Jose Zelada e Richard Claus che racconta la storia di una ragazzina pronta a tutto pur di salvare la foresta dall’avidità dell’uomo, con 177.151 euro. E a chiudere la top ten un altro nuovo ingresso: Promises di Amanda Sthers con Pierfrancesco Favino, Kelly Reilly, Jean Reno, un melodramma delle coscienze con molte ambizioni artistiche, che ottiene in quattro giorni 164.191 euro.
Scivolano dalla seconda alla quinta posizione ‘Zlatan’, biopic di Jens Sjörgen su Ibrahimovic, con 305.694 di euro per un totale di incassi in due settimane di 1.436.686 euro, dalla quarta alla sesta posizione ‘Per tutta la vita’ con 246.827 euro per un incasso complessivo in due settimane di 783.134 euro e dal quinto al settimo posto ‘Io sono Babbo Natale’, con l’ultimo Gigi Proietti e Marco Giallini con 207.963 euro per un incasso totale di 1.408.520 euro. Scende anche il kolossal Freaks out di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria e Pietro Castellitto, che passa dalla sesta alla nona posizione con 168.428 euro nel week end per un totale di 2.444.151 euro.
Nel complesso, il box office ottiene 4.605.008 euro scontando un calo del -28% rispetto alla settimana scorsa che aveva raggiunto 6.349.930 euro.   CINEMA   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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‘Dove c’è cuore c’è casa’, il calendario sulle famiglie non convenzionali
Scatti della fotografa Tiziana Luxardo per il Codacons
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22 novembre 2021
17:26
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A poche settimane dall’affossamento del Ddl Zan il Codacons risponde con ‘Dove c’è cuore c’è casa’, il nuovo calendario firmato dalla fotografa Tiziana Luxardo.
Dedicato alla famiglia non convenzionale, l’album di scatti in bianco e nero, ma con una cornice, in questo caso, rigorosamente arcobaleno, punta ad una vera e propria campagna di promozione sociale.
Con questo tema, annunciato da Codacons lo scorso maggio in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, si traccia una nuova geografia della famiglia italiana, più reale e meno convenzionale, unioni di fatto, con o senza figli, ristrette o allargate, che racconta nuove forme di affettività, di complicità e anche di genitorialità.
«L’intento – spiega Tiziana Luxardo – è quello di trattare questo tema non da un punto di vista ideologico ma creando un impatto empatico ed emozionale: sono famiglie che funzionano da tanti anni, alcune intrecciano complicità nella vita, altre collaborazione sul lavoro, tutte sono basate sul rispetto.
In questi dodici scatti ho voluto incorniciare ogni famiglia con un elemento di colore: un simbolico nastro arcobaleno che forma intorno a loro una casa».
Dodici scatti rompono gli stereotipi per combattere le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
«Se lo scorso anno aveva suscitato diverse polemiche il calendario dedicato alla rinascita del Paese colpito dalla pandemia ‘Italienza’ – commenta il presidente Codacons, Carlo Rienzi – anche questo susciterà le proteste di moralisti e benpensanti».
A presenziare alla Casa Internazionale delle donne alla conferenza stampa di presentazione, martedì 23 novembre, c’è anche la patron di Miss Italia Patrizia Marigliani. È la prima volta che la Casa, baluardo del femminismo, apre le porte al concorso di bellezza. Nel calendario tra i protagonisti è infatti presente una delle prefinaliste della prossima edizione di Miss Italia, Giulia, ritratta insieme alla sua compagna. Giulia è in assoluto la prima concorrente dichiaratamente omosessuale dello storico concorso.
Tra gli scatti spicca quello dedicato a Edda Billi, tra le prime donne omosessuali dichiarate in Italia. Rivoluzionaria, visionaria e poeta, è presidente onorario dell’AFFI e fondatrice della Casa Internazionale delle Donne. La sua storia è fatta di eclatanti battaglie contro il patriarcato. “Lesbofemminista”, come lei stessa di definisce, ha fatto del suo grande amore per le donne il suo percorso politico, con lo sguardo sempre lucido e attendo sulle disparità di genere. C’è poi quello dedicato a Maria Laura Annibali con la moglie Lidia. Attivista e documentarista, dal 2014 Maria Laura è Presidente dell’Associazione Di’ gay project. Nel calendario non manca la famiglia allargata, solida come una piramide, e l’anziana coppia, apparentemente tradizionale, che ha vissuto felicemente insieme 50 anni di scelte sessuali diverse. E poi ci sono famiglie composte da due mamme con un figlio avuto con l’inseminazione artificiale: Marilena e Valentina con Cristiano e Veronica e Valeria con Tommaso. In quest’ultima è ritratta anche la nonna, mamma di Veronica, simbolo dell’accettazione di una famiglia omogenitoriale anche da parte di una generazione diversa e, forse, spesso meno incline a comprendere certi cambiamenti della società.
“Ho voluto chiudere infine – spiega Tiziana Luxardo – con una famiglia più vicina a quelle tradizionali in cui c’è un papà, Maurizio, una mamma e tanti figli: una famiglia allargata. Le divergenze, la separazione e l’accademico divorzio non hanno mai potuto dividere l’indivisibile. Figlie legittime, figlia affidata, figlio cresciuto, sempre, indiscutibilmente figli loro. E poi i nipoti. Ho voluto dare a questo gruppo familiare la forma di una piramide, simbolo della stabilità e solidità che li lega”.
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Evase domiciliari, condannata pasionaria No Tav Nicoletta Dosio
Un anno e un mese di carcere a storica attivista 75enne
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TORINO
22 novembre 2021
13:08
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Un anno e un mese di carcere è la condanna che il Tribunale di Torino ha inflitto alla 75nne Nicoletta Dosio, storica attivista del Movimento No TAV della valle di Susa, processata per il reato di evasione.
Fra il novembre e il dicembre del 2016, la donna, come forma di protesta, non rispettò una misura cautelare degli arresti domiciliari nella sua abitazione di Bussoleno e partecipò a numerose iniziative ed eventi pubblici in diverse località del Piemonte e del resto d’Italia.

La procura di Torino inizialmente le aveva contestato 130 evasioni avvenute dal 4 novembre al 20 dicembre ma, al termine del processo, lo stesso rappresentante della pubblica accusa ha ridotto i casi a due. “Il numero 130 – hanno sottolineato i difensori della Dosio, gli avvocati Valentina Colletta ed Emanuele D’Amico – va riferito, in realtà, ai controlli delle forze dell’ordine. La condotta, semmai, è unica. Nicoletta peraltro non è mai scappata e non si è mai sottratta alla giustizia: ha sempre reso pubblici i suoi spostamenti. Lo stesso procuratore capo dell’epoca, Armando Spataro, nel corso del procedimento prese atto del carattere politico della presa di posizione della nostra assistita e parlò di ‘innocuità della condotta'”.   PIEMONTE

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Travolto in tangenziale: si ipotizza anche gioco finito male
Nelle indagini del pm di Milano. Testimoni, prima era con amici
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MILANO
22 novembre 2021
13:41
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Potrebbe esserci un gioco come una prova di coraggio dietro la morte del ventenne di origine nordafricana che nella notte tra sabato e domenica, mentre stava camminando nel buio sulla tangenziale Est di Milano, nel tratto tra le uscite Camm e Forlanini, è stato travolto da più di un veicolo.
C’è anche questa tra le ipotesi su cui sta indagando il pm di Milano Francesco De Tommasi, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
Dalle prime testimonianze raccolte, prima di incamminarsi su quel tratto di strada, il giovane sarebbe stato in compagnia di alcune persone, probabilmente amici.
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Violenza donne: numero 1522 su scontrini e sacchetti del pane
Campagna sensibilizzazione di Coop Lombardia per il 25 Novembre
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MILANO
22 novembre 2021
13:44
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Il contrasto alla violenza sulle donne passa anche dalla spesa.
Su tutti gli scontrini emessi dal 20 al 28 novembre nei punti vendita Coop Lombardia sarà stampato il numero nazionale antiviolenza e stalking 1522.
Numero che sarà riportato anche sui sacchetti del pane e sulle ‘woman bag’, borse in cotone biologico il cui acquisto andrà a finanziare i centri antiviolenza del territorio. L’iniziativa si inserisce nella campagna “Insieme contro la violenza” organizzata da Coop Lombardia nella settimana del 25 Novembre. Tra queste il tradizionale ‘Posto Occupato’, con la chiusura di una cassa simbolicamente allestita di rosso, per ricordare le donne rimaste vittime di femminicidio. Nel centro commerciale di Piazza Lodi, inoltre, il 25 novembre torneranno i poliziotti della Questura di Milano per distribuire la brochure ‘Questo non è amore’.
“La violenza di genere è un fenomeno culturale che riguarda tutta la comunità. Agire a valle e a monte del fenomeno è fondamentale, per questa ragione Coop Lombardia quest’anno ha scelto di dare ancor più visibilità al numero nazionale antiviolenza e stalking 1522” ha spiegato il vicepresidente di Coop Lombardia Alfredo De Bellis.
“Ognuno di noi può fare la differenza per contrastare le situazioni di maltrattamento, a partire dai piccoli segnali. La sensibilizzazione va fatta tutti i giorni. Per questo l’impegno di Coop Lombardia è importante”, ha evidenziato il presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano, Diana De Marchi. Per ogni woman bag e ogni marmellata ‘Frutti di Pace’ acquistate dal 22 al 28 novembre, Coop Lombardia devolverà 50 centesimi a quattro centri antiviolenza lombardi: Fondazione Somaschi, LiberaMente percorsi di donne contro la violenza, Centro aiuto donne maltrattate e Eos Varese. Realtà che saranno supportate anche grazie alla devoluzione dell’1% di tutte le vendite sui prodotti Coop di sabato 20 novembre.
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E’ morto Paolo Pietrangeli
Autore di Contessa e regista programmi Costanzo e De Filippi
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22 novembre 2021
13:50
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E’ morto Paolo Pietrangeli, cantautore, attore, regista, scrittore.
Nato a Roma il 29 aprile 1945 ha legato la sua grande fama alla canzone popolare e a Contessa in particolare, ma dopo una stagione alla regia cinematografica si era dedicato alla regia televisiva con il Maurizio Costanzo Show e Amici di Maria De Filippi.
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Eitan: Riesame conferma ordinanza arresto nonno
Respinto ricorso difesa Shmuel Peleg accusato sequestro nipote
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MILANO
22 novembre 2021
14:37
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Il Tribunale del Riesame di Milano ha respinto il ricorso della difesa di Shmuel Peleg, nonno materno di Eitan, il bimbo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, contro l’ordinanza d’arresto emessa dal gip di Pavia a carico del 58enne accusato del sequestro, l’11 settembre scorso, del nipote portato a Tel Aviv.
Ordinanza che ha dato origine a un mandato d’arresto internazionale, allo stato non eseguito.
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Scoperto giro di patenti false in Alto Adige
Carabinieri di Brunico denunciano un altoatesino 62enne
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BOLZANO
22 novembre 2021
15:21
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I carabinieri di Brunico hanno denunciato in stato di libertà un sessantaduenne del luogo per l’ipotesi di reato di falso materiale per un giro di patenti false.
I militari hanno ricevuto un sessantenne della Valle Aurina molto dubbioso sulla genuinità della propria patente di guida.
L’uomo aveva subito la revoca del titolo di guida qualche anno fa ma, ovviamente, voleva ricominciare a condurre la propria auto. Allora si era rivolto a un conoscente che gli aveva promesso una patente polacca regolarissima, a suo dire. Il sessantenne aveva quindi sborsato qualche migliaio di euro e ricevuto una patente polacca apparentemente genuina, ma senza andare a Varsavia a sostenere l’esame.
I carabinieri sono rimasti sbigottiti dal racconto e hanno chiesto di vedere la patente, rimanendo ulteriormente sbigottiti poiché la stessa è risultata palesemente falsa. L’uomo non l’aveva mai usata ma si è sentito frodato e ha raccontato tutta la vicenda ai carabinieri che hanno verbalizzato l’intera storia e l’hanno riferita alla procura di Bolzano. Nella casa del conoscente che gli aveva venduto il documento i carabinieri non solo hanno trovato un’altra patente polacca falsa intestata a una persona residente in provincia (che ora dovrà spiegare…) ma anche altri documenti compromettenti. I militari sospettano che la florida attività commerciale di vendita di patenti polacche vada avanti da diverso tempo. Il procacciatore di patenti dunque è stato denunciato in stato di libertà ipotizzando il reato di falsità materiale commessa dal privato che prevede una pena fino a due anni di reclusione.
Il comando provinciale carabinieri di Bolzano invita tutti i cittadini che avessero eventualmente acquistato patenti straniere, senza sostenere alcun esame di abilitazione alla guida, a recarsi presso il più vicino comando stazione carabinieri a consegnare tale documento poiché con elevata probabilità esso sarà falso.
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Chef de rang arrestato per violenza sessuale, ai domiciliari
Gip Milano ha accolto richiesta pm, ha molestato amica
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MILANO
22 novembre 2021
15:34
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E’ agli arresti domiciliari il giovane chef de rang di un ristorante stellato in pieno centro di Milano, accusato di violenza sessuale per aver molestato pesantemente una sua coetanea la quale, assieme al fidanzato, lo ha ospitato a dormire nel loro appartamento, offrendogli il divano di casa dopo una serata trascorsa con altri amici in una discoteca in corso Garibaldi.

A disporre i domiciliari è stata il gip Teresa De Pascale, che ha accolto la richiesta del pm Paolo Filippini titolare dell’indagine.
Il 25enne, arrestato all’alba di venerdì scorso, ieri interrogato dal giudice, si è avvalso della facoltà di non rispondere mentre nell’immediatezza dei fatti contestati avrebbe reso dichiarazioni spontanee agli investigatori dando una versione confusa e molto diversa con quella della vittima e del suo fidanzato.
Secondo quanto ricostruito finora, il cameriere di sala quella sera dopo il lavoro era andato con gli amici nel locale notturno dove avrebbe anche bevuto qualche drink di troppo. Alle 4, arrivato il momento di rincasare, il gruppo si è incamminato verso la palazzina, in zona Brera, dove vive la coppia. I due sono saliti mentre il 25enne, probabilmente sotto i fumi dell’alcool, ha deciso di mettersi a dormire per strada. Una scena, questa, che è stata fotografata da uno degli amici e inviata via Whatsapp alla ragazza per convincerla a ospitare lo chef de rang. Il quale però, verso l’alba, si sarebbe infilato nel letto dei fidanzati e avrebbe cominciato a molestare lei.
Una volta sveglia la donna ha cominciato a gridare, svegliando il compagno, il quale prima di dare l’allarme, ha preso a pugni il 25enne, che è poi fuggito semi svestito in una palazzina vicina dove è stato rintracciato e arrestato.
Sulla vicenda sono ancora in corso accertamenti e si attende che il cameriere faccia mente locale su quanto è accaduto e si faccia interrogare.
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Esce ‘Caregiving’, il manuale per chi assiste l’anziano
Fondazione Danone in occasione del suo trentesimo anniversario
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22 novembre 2021
15:45
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Sono circa 3,8 milioni gli anziani italiani con grave riduzione dell’autonomia nella vita quotidiana e un milione quelli che necessitano di assistenza perché non completamente autonomi nella cura della propria persona.
Partendo da questi numeri, in occasione del suo trentesimo anniversario, la Fondazione Istituto Danone presenta il volume “Caregiving – Manuale pratico per chi assiste l’anziano” che racchiude preziosi consigli su come prendersi cura e ridare dignità agli anziani.

“Questo volume parte dalla scienza per radicarsi nella quotidianità e diventare uno strumento utile per affrontare il tema dell’assistenza e tutto ciò che essa comporta. Attraverso indicazioni pratiche, fornisce le corrette informazioni, non solo per prendersi cura al meglio dell’anziano, ma anche per restituirgli dignità” afferma Lorenzo Morelli, presidente del Comitato Scientifico di Fondazione Istituto Danone.
Il manuale, la cui prefazione è a cura di Elena Bonetti, ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, e che ha visto l’apprezzamento da parte della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, è dedicato alle persone che svolgono un ruolo nell’assistenza dell’anziano, siano esse interne o esterne alla famiglia. Grazie alla semplicità del linguaggio e all’ausilio delle immagini, questo manuale (che comprende anche un libro di ricette specifiche e un fascicolo di esercizi fisici ‘a misura di anziano’) vuole essere uno strumento snello ed accessibile a tutti i caregiver per supportarne il prezioso lavoro di cura. Al tempo stesso garantisce il rigore scientifico e l’autorevolezza necessari a spiegare come accompagnare e assistere l’anziano, con indicazioni che vanno dall’adozione di uno stile di vita sano che unisca una corretta alimentazione ad attività motoria regolare, alla cura della sfera psicologica, fino all’attenzione verso le fragilità fisiche.
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Covid: proseguono accertamenti Nas sui coronaparty
I militari hanno anche sentito il vice responsabile unità Covid
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BOLZANO
22 novembre 2021
16:13
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I carabinieri stanno proseguendo con gli accertamenti, con l’ipotesi di reato di epidemia colposa, sui cosiddetti coronaparty in Alto Adige, degli incontri ad hoc con persone positive al virus per favorire i contagi ed ottenere così il Green pass una volta guariti.

I Nas hanno anche sentito Patrick Franzoni, il vice responsabile dell’unità Covid di Bolzano, che nei giorni scorsi aveva denunciato il fenomeno, una pratica (ereditata da Germania e Austria) bollata come “pericolosa” dallo stesso medico.

Franzoni agli inquirenti avrebbe confermato di essere venuto a conoscenza dei coronaparty nel corso di incontri con medici di altri ospedali altoatesini. A termine degli accertamenti la procura deciderà se aprire formalmente un fascicolo.
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Maltempo:temporali al centro-sud,allerta gialla su 5 regioni
Su Abruzzo e Molise e su settori di Lazio, Campania e Sicilia
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22 novembre 2021
16:17
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Un minimo depressionario attualmente centrato sulla Sardegna si sposterà – nel corso delle prossime ore – verso il Mar Tirreno determinando una fase di maltempo sulle regioni peninsulari, in particolare sulle zone costiere tirreniche centrali e sul medio Adriatico.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede dalla sera di oggi, lunedì 22 novembre, il persistere di precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, sul Molise e sui settori costieri e di primo entroterra di Campania e Lazio centro-meridionale.
Previste, inoltre, precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, sull’Abruzzo. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e locali forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, martedì 23 novembre, allerta gialla su Abruzzo e Molise e su settori di Lazio, Campania e Sicilia.
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Crolla balcone, morto anziano dopo caduta a Caltanissetta
Abitava in uno stabile fatiscente del centro storico
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CALTANISSETTA
22 novembre 2021
16:21
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E’ morto al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia un anziano di 82 anni precipitato dopo il crollo del suo balcone in via Abbate I, nel centro storico di Caltanissetta.
Le condizioni dell’ottantaduenne, arrivato nel nosocomio cosciente ma con diversi traumi, inizialmente non sembravano particolarmente gravi.
Poi però, dopo poche ore, è andato in arresto cardiaco. I medici e gli infermieri presenti in sala hanno provato a rianimarlo ma non c’è stato nulla da fare. L’incidente si è verificato intorno a mezzogiorno.
L’anziano, che abitava in uno stabile fatiscente, e viveva in pessime condizioni igienico-sanitarie si era affacciato sul balcone, il cui pavimento era formato da assi di legno, finendo di sotto. A quanto pare era stato lui stesso a mettere le tavole di legno, per sostituire il pavimento del balcone crollato in precedenza. Le assi però, forse anche per via della pioggia di questi giorni, non hanno retto. A ricostruire quanto accaduto i poliziotti della sezione Volanti della Questura intervenuti sul posto.
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Covid: 6.404 positivi, 70 le vittime
Terapia intensive +29, uno dei dati più alti degli ultimi tempi
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22 novembre 2021
17:56
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Sono 6.404 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 9.709.
Sono invece 70 le vittime in un giorno.
Ieri erano state 46. Eseguiti 267.570 con un tasso di positività che sale al 2,3% rispetto al 2% di ieri. Sono invece 549 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 29 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 54. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.507, ovvero 162 in più rispetto a ieri. Sono 151.514 gli attualmente positivi al Covid, 2.754 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.932.091, i morti 133.247. I dimessi e i guariti sono invece 4.647.330, con un incremento di 3.579 rispetto a ieri.
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In Comuni ‘rossi’ in Alto Adige torna il coprifuoco
In tutta la Provincia obbligo mascherina all’aperto e sui bus
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BOLZANO
22 novembre 2021
18:19
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In Alto Adige tornano le mascherine all’aperto, sui mezzi pubblici va indossata la Ffp2, mentre nei Comuni ‘rossi’ i bar e ristoranti devono chiudere alle 18 e scatta il coprifuoco dalle 20 alle 5.
E’ quanto prevede un’ordinanza, che il governatore Arno Kompatscher firmerà nelle prossime ore.
In Alto Adige l’incidenza attualmente è di 407, ma preoccupa la situazioni in alcuni Comuni’, come per esempio Rodegno, dove attualmente l’8,16% della popolazione risulta positiva. “Dobbiamo evitare un nuovo sovraccarico degli ospedali. Serve la solidarietà di tutti”, ha affermato il segretario Svp Philipp Achammer.
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Infermiera no vax sospesa lavora in Rsa in Alto Adige
Sanzionata dai Nas, al vaglio la posizione del direttore
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BOLZANO
22 novembre 2021
18:39
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I carabinieri del Nas di Trento hanno eseguito un’ispezione presso una Rsa nel Meranese, dove è stata trovata al lavoro una infermiera non vaccinata che è stata sanzionata.

Nel corso dell’ispezione, oltre all’adeguatezza e alla salubrità dei locali e delle cucine, viene verificato l’impiego di dispositivi di protezione individuale e vengono controllati i documenti dei lavoratori per verificare che siano tutti in regola con la vaccinazione.
I carabinieri ricordano che è obbligatorio per tutto il personale che lavora a contatto con gli anziani – soggetti naturalmente più fragili e potenzialmente più a rischio di ammalarsi di Covid-19 – essere in regola con il ciclo vaccinale del vaccino per la prevenzione del Sars-CoV-2.
Per infermieri, operatori sanitari e altri impiegati che stanno a contatto con gli ospiti non è sufficiente la certificazione verde “green-pass” da tampone ma è necessaria la copertura vaccinale.
I militari hanno quindi scoperto che una donna, infermiera dipendente della struttura assistenziale, era al lavoro pur in assenza di ciclo vaccinale. La stessa era stata sospesa dall’Azienda sanitaria. La donna è stata quindi sanzionata con la contravvenzione di 400 euro e allontanata. Al vaglio dei carabinieri Nas la posizione del direttore della struttura, datore di lavoro dell’infermiera, che le ha permesso di entrare pur in assenza dei requisiti obbligatori, si legge in una nota.
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Morte figlia eroe Sars: a gennaio processo per pusher
Disposto immediato anche con amica ragazza
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22 novembre 2021
19:03
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E’ fissato per il prossimo 27 gennaio davanti alla Prima Corte d’Assise di Roma il processo a carico di Abdulaziz Rajab, il pusher siriano accusato di della morte di Maddalena Urbani, la figlia ventunenne del medico-eroe Carlo Urbani che per primo isolò virus della Sars.
Per lui e per una amica della Urbani, Kaoula El Haouzi, la Procura ha chiesto ed ottenuto il giudizio immediato per il reato di omicidio volontario con dolo eventuale.
La ragazza fu trovata priva di vita nell’abitazione del pusher il 27 marzo scorso. La ragazza morì a causa di una overdose di droghe e farmaci. Nel capo di imputazione il pm scrive che i due “in concorso” hanno “cagionato il decesso di Urbani con le condotte consistite nell’omettere di far pervenire tempestivi e adeguati soccorsi sanitari, che avrebbero consentito di evitare l’evento letale, nonostante che la sintomatologia di intossicazione e comunque di severo malessere si fossero manifestate già nelle ore serali del giorno precedente, mentre la Urbani si trovava presso l’abitazione di Rajab insieme all’amica El Haouzi, con cui vi si era recata partendo da Perugia”. Nell’ottobre scorso il pusher, difeso dall’avvocato Andrea Palmiero, era stato condannato a 2 anni e 8 mesi per detenzione di droga finalizzato allo spaccio in quanto erano state trovate nella sua abitazione alcune dosi di eroina.
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Gb: Rowling, ‘ricevute minacce di morte per polemica trans’
Solidarietà di Johnson, ‘nessun deve essere preso di mira così’
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LONDRA
22 novembre 2021
18:14
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J.K.
Rowling ha rivelato di aver ricevuto numerose minacce di morte mentre criticava tre attivisti per i diritti dei transgender che avevano pubblicato una loro foto su Twitter davanti all’indirizzo di casa dell’autrice, rendendolo così facilmente riconoscibile.

La scrittrice finisce così nuovamente al centro di una accesa polemica dai toni spesso violenti per aver difeso posizioni femministe tradizionali riguardo la questione della difesa di identità di genere biologica delle donne. La creatrice di Harry Potter ha ringraziato la polizia della Scozia, dove risiede, per averla assistita. I manifestanti si erano fatti fotografare davanti all’abitazione della scrittrice con alcuni cartelli, di cui uno riportava la scritta “Trans Liberation Now”. Rowling aveva risposto in questo modo, ribadendo la sua volontà di espressione: “Dovrebbero riflettere sul fatto che ho ricevuto così tante minacce di morte che potrei tappezzare la casa ma non ho smesso di parlare”.
Solidarietà alla scrittrice è stata espressa dal premier britannico Boris Johnson tramite un suo portavoce: “Nessun individuo dovrebbe essere preso di mira in quel modo. Tutti hanno il diritto di essere trattati con dignità e rispetto e le persone devono essere in grado di condividere le proprie opinioni allo stesso modo”.
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Famiglia no vax Trieste in ospedale, sempre grave 45enne incinta
Contagiati da Covid. Ricoverato il marito, madre in rianimazione
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TRIESTE
22 novembre 2021
19:11
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Restano critiche le condizioni della 45enne incinta, no vax, risultata positiva al Covid e ora ricoverata nel reparto di Terapia intensiva all’ospedale Borgo Trento di Verona in pericolo di vita.
Originaria di Trieste, la donna, insegnante, è stata trasferita in Veneto dall’ospedale di Cattinara, dove era stata trasportata la scorsa settimana in codice rosso.
Non si era sottoposta al vaccino, come il resto della famiglia. E ora, oltre a lei, risultano ricoverati per Covid anche il marito e la madre, rispettivamente di 38 e 68 anni. Le condizioni di quest’ultima ieri si sono aggravate e ora è in rianimazione.
A riportare la vicenda sono oggi Il Piccolo e La Repubblica.
Circa una settimana fa per la 45enne, tra il 5/o e il 6/o mese di gravidanza, si erano rese necessarie cure ospedaliere dopo una grave polmonite e forti ripercussioni dovute all’ipossiemia.
Fonti ospedaliere triestine riferiscono che la paziente, che ha già una figlia, risponde sempre meno alle cure: negli ultimi giorni le è stata riscontrata un’insufficienza renale oltre a un’infezione. L’extrema ratio è di sottoporla all’Ecmo, motivo per cui è stata trasferita in Veneto, dove è già stato trattato un caso analogo. A causa della mancata ossigenazione il feto potrebbe subire gravi ripercussioni cerebrali. A quanto si apprende, sarebbe prematuro procedere in questo momento della gravidanza con un taglio cesareo. Raggiunto al telefono, il padre della 45 enne ha solo detto di “essere distrutto” e di “voler essere lasciato in pace”.
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Dopo Covid tornano le occupazioni, presidi ‘inaccettabile’
A Roma oggi occupati cinque licei, “vogliamo una scuola vera”
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22 novembre 2021
19:19
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Dall’Archimede al Colonna la settimana si apre con una ‘ondata’ di occupazioni nei licei della Capitale.
Cinque le scuole occupate stamattina da oltre duemila ragazzi che chiedono una “scuola a misura di studente, aperta, sicura, accessibile ed inclusiva”.
Si tratta di quattro istituti del III municipio e del liceo Colonna in centro. E a un mese dal Natale entra nel vivo a Roma la stagione delle occupazioni, dopo lo stop delle lezioni in presenza per il Covid. Una decina gli istituti coinvolti in un mese e e mezzo.
“Noi studenti e studentesse del liceo Aristofane, del liceo Nomentano, del liceo Orazio e dell’I.I.S. Pacinotti-Archimede abbiamo deciso di occupare le nostre scuole per contestare la gestione dell’istruzione pubblica italiana degli ultimi anni e per proporre una scuola a misura di studente, aperta, sicura, accessibile ed inclusiva, che sappia ascoltarci, formarci e supportarci”, hanno sottolineato in un comunicato.
L’associazione nazionale dei presidi giudica l’iniziativa “inaccettabile” proprio alla luce del Covid perché si perdono ancora giorni di lezione. Le occupazioni delle scuole sono “una prassi fuori dal tempo: una perdita di giorni di lezione – soprattutto alla luce del Covid – inaccettabile” ha affermato il presidente dell’Anp, Antonello Giannelli. “Abbiamo avuto movimenti di famiglie e studenti che chiedevano di tornare in presenza e non perdere altri giorni di lezioni, e ora facciamo, con le occupazioni, quello che il Covid non ha fatto, oltretutto senza Dad”.
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Arisa, ‘Ero romantica’, ora penserei a soft porn
Settimo album diviso in due, brani dance e ballate d’amore
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22 novembre 2021
19:53
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“Guai a voi se trovo un articolo che dice ‘dalla musica al porno'”: scherza Arisa presentando il suo nuovo album ‘Ero romantica’, dopo aver confessato che “se mi dovessero proporre un film soft porn, ci penserei”.
“Mi piace il corpo delle donne, l’imperfezione, il doppio mento, la tetta scesa, in questo momento mi sento attraente”, dice la cantautrice, spiegando che “la gente mi ha interiorizzato in modo diverso da ciò che ero, mi sono trovata in tv a parlare della mamma e delle pecore, ma non sono solo questo, ora mi sono fatta conoscere un po’ di più”.
In effetti, tra le foto abbastanza esplicite che posta su Instagram, la cover in bianco e nero del disco da femme fatale e ‘Ballando con le stelle’, con il bacio a sorpresa con il suo compagno di danza, Rosalba ha mostrato una parte nuova di sé. E un po’ – ammette – in questi anni è cambiata per davvero: “Ho sempre cercato di non dar fastidio, mi sono sempre vergognata di essere procace ma oggi ho 39 anni, non ho più tanto tempo a disposizione e mi chiedo per quanto sarò ancora attraente, per questo non voglio più vergognarmi e voglio trattare il mio corpo come una cosa bella”.
Di questa sua rivoluzione parla il suo nuovo disco, il primo che non la vede solo interprete e autrice, ma anche discografica, sempre per non farsi ingabbiare in un’etichetta: “Ero quella che fa emozionare e basta e non ero contenta e un po’ sfiduciata, allora ho pensato di provare a fare ciò che penso, senza dare la colpa agli altri: se non ti invitano alla loro festa, allora – ho pensato – tu fanne una più grande”. Nel disco queste novità ci sono tutte: “‘Ero romantica’ – racconta Arisa, capelli biondo platino e tubino nero sexy – parte dall’idea di descrivere un essere umano in tutte le sue sfaccettature, perché è un errore etichettarlo in un modo solo, una persona può essere godereccia e romantica, dipende da cosa illumina il faro in quel momento”. Così il suo settimo lavoro di studio è diviso esattamente in due: da una parte i brani dance tirati, dall’altra le ballate romantiche, con tanto di copertine abbinate, da femme fatale una e da donna romantica e un po’ tormentata l’altra. “Sono canzoni che non ho scritto tutte io, ma che mi rappresentano al cento per cento – chiosa lei – e il disco è come una playlist, un giorno mi va di emozionarmi, l’altro di gasarmi”. Di alti e bassi – ammette – ne sa qualcosa: “Tendo a lasciarmi andare moltissimo, mi lascio andare a stati depressivi dove mi raso, ingrasso, sento il mondo che non mi vuole, ma questo lavoro mi permette esperienze nuove, anche il bacio in diretta in qualche modo mi fa sentire viva perchè la mia vita è fatta di viaggi e scambi fugaci, il mio privato rimane un po’ appeso e grazie a queste esperienze succedono cose”. E a chi le chiede se, in questo senso, ci sia qualcuno che bussa alla porta del suo cuore, lei risponde ironica: “Sono sempre io che busso, mi stanno venendo i calli”. Di attivismo e femminismo, Arisa preferisce non parlare, anche se in ‘Maddalena’ canta di ’12 sudditi nudi’ e in ‘Ortica’ mette a nudo “i piccoli traumi legati all’abbandono, alle promesse non mantenute, alle fatiche non ricompensate”. “I maschi si lamentano delle donne, ma non siamo stronze – dice – lo diventiamo, siamo generose e materne, ma vogliamo essere prese sul serio”. Anche sul lavoro: alle voci che la volevano “pazza e imprevedibile” lei risponde che “chi dice che sono ‘psycho’ lo è più di me perché io vivo e loro giudicano, e allora di chi è il problema?”. In fondo, però, un po’ amareggiata lo è: ” Al mondo c’è un sacco di gente frustrata e cattiva che non pensa a ciò che dice e a quanto può danneggiare, io ho subito per tanto la nomea di pazza e imprevedibile, ma non ho mai saltato un concerto o un appuntamento”. Tra tanti impegni, ancora in forse quello con Sanremo: “Il festival? non si sa” conclude sorniona.
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Jacobs e Bebe Vio testimonial calendario Polizia, ‘grande anno’
Gli atleti delle Fiamme Oro campeggiano nel mese di gennaio
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22 novembre 2021
21:39
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Sono di Marcell Jacobs e Bebe Vio – atleti delle Fiamme Oro – le foto che campeggiano nel mese di gennaio del Calendario 2022 della Polizia, presentato al Maxxi di Roma alla presenza, tra gli altri, del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese e del capo della Polizia, Lamberto Giannini.

I due campioni olimpici erano entrambi al Maxxi.
“E’ stata un’estate molto bella per tutta l’Italia sportiva, abbiamo fatto grandi cose, ho dato tutto me stesso per portare la bandiera tricolore il più alto possibile”, ha detto la medaglia d’oro dei cento metri di Tokyo. Bebe Vio, da parte sua, ha espresso soddisfazione per la norma che consentirà agli atleti paralimpici delle Fiamme Oro di accedere ai ruoli tecnici della polizia una volta conclusa la carriera agonistica. “E’ una svolta che cambierà la vita a molte persone come me e migliorerà tutto il movimento paralimpico”, ha sottolineato.
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Calendario della Polizia 2022, i fotografi sono gli agenti
Il ricavato della vendita al progetto Unicef per i paesi Covax
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22 novembre 2021
22:18
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Dallo sport alla legalità, dalla mafia alle violenze sulle donne, a realizzare l’edizione 2022 del Calendario della Polizia sono gli uomini e le donne del Corpo, poliziotti che hanno tolto la divisa abituale e indossato gli abiti del fotografo, immortalando alcuni momenti della vita operativa.

Il calendario è stato presentato all’Auditorium del Maxxi a Roma dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e dal capo della Polizia Lamberto Giannini.
Per selezionare le foto scattate dai poliziotti è stato indetto un concorso interno e i partecipanti sono stati giudicati da una giuria di esperti composta dal presidente Roberto Koch e da Rino Barillari e Tiziana Faraoni. La giuria ha selezionato le 11 immagini vincitrici, con l’unica eccezione del mese di gennaio.
Tra i temi che caratterizzano l’edizione 2022, il mese di gennaio è dedicato alla premiazione degli alfieri delle Olimpiadi e Paralimpiadi Tokyo 2020, Marcel Jacobs e Bebe Vio. Lo sport è infatti uno degli strumenti con cui la Polizia diffonde i valori della legalità e dell’inclusione attraverso le molteplici attività del Gruppo Sportivo Fiamme Oro. La loro presenza sul territorio nazionale con 28 centri sportivi dislocati in particolare nelle aree urbane più difficili e disagiate consente ai giovani di allenarsi con gli atleti-maestri imparando attraverso lo sport l’importanza del rispetto delle regole.
Il mese di febbraio è invece dedicato al ruolo svolto dagli agenti durante l’emergenza sanitaria dovuta al Covid mentre il mese di maggio ricorda il trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e via d’Amelio, un modo per rendere omaggio a tutte le vittime di mafia che con il loro sacrificio hanno posto le basi per la diffusione di una nuova cultura della legalità e giustizia. Alla violenza di genere è invece dedicato il mese di novembre, quello in cui ricorre la giornata mondiale contro la violenza sulle donne: è stata scelta un’immagine che coglie la sensibilità con la quale viene affrontato quotidianamente questo tema dalle donne e dagli uomini della Polizia.
Il ricavato della vendita del calendario andrà al progetto del comitato dell’Unicef “Covax per un accesso equo e globale ai vaccini” che consentirà di estendere la campagna vaccinale ai bambini dei Paesi più poveri del mondo. Una quota del ricavato sarà inoltre devoluta al Piano Assistenza “Marco Valerio” riservato ai figli minori dei dipendenti della Polizia di Stato affetti da gravi patologie croniche.
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Baby gang violenta in Lombardia, 8 arresti e 4 denunce
Spedizioni punitive su altri minori, anche rapinati
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MONZA
23 novembre 2021
07:01
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Otto minori sono stati arrestati dai Carabinieri per aver picchiato, vessato e rapinato altri giovanissimi in più occasioni all’interno di un parco a Besana Brianza (Monza), in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip del Tribunale per i minorenni di Milano, nei confronti di ragazzini di età compresa tra i 15 e i 16 anni, tra le province di Monza e Lecco.
Per tutti loro anche il divieto di utilizzare dispositivi elettronici.
Quattro i denunciati a piede libero, di cui uno maggiorenne, per aver partecipato ad alcune delle ‘spedizioni punitive’.
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Droga: operazione Cc alla Vucciria di Palermo, 7 arresti
Mercato storico piazza di spaccio per turisti e giovani movida
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PALERMO
23 novembre 2021
07:04
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Nei mercati storici di Palermo insieme a frutta, verdura e street food la droga scorre a fiumi.

E’ quanto emerge dall’ultima operazione messa a segno nella notte dai Carabinieri della compagnia di Piazza Verdi, che hanno arrestato sette persone attive nella piazza di spaccio della Vucciria.
Complessivamente i provvedimenti cautelari disposti dal gip sono 11: oltre agli arresti, per quattro persone sono scattati infatti l’obbligo di dimora e la presentazione alla Pg.
Sono tutti accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.
L’indagine dei carabinieri, coordinata dalla Procura, è scattata nel febbraio del 2020, in piena pandemia, e si è conclusa ad agosto dello stesso anno. Gli indagati sarebbero stati punto di riferimento per tantissimi consumatori tra turisti e giovani della movida palermitana. La vendita di stupefacenti non si sarebbe fermata nemmeno durante il lockdown.
Nel corso dell’attività investigativa tre persone erano già state arrestate in flagranza di reato. Una di loro, in particolare, era stata sorpresa in un magazzino del centro di Palermo dove erano stati trovati 500 grammi di hashish e 400 grammi di marijuana e tutto l’occorrente per il confezionamento.
Nel corso dell’indagine sono state denunciate altre due persone e segnalati alla prefettura 25 acquirenti.
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GdF Napoli sequestra 87.000 articoli contraffatti,12 denunce
Donati 1.440 capi di abbigliamento alla Protezione civile
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NAPOLI
23 novembre 2021
08:25
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Oltre 87.000 articoli recanti marchi contraffatti e due opifici sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale della GdF di Napoli in una serie di interventi eseguiti tra il capoluogo e i comuni vicini; sono state denunciate 12 persone.

In particolare, nel corso di un primo intervento, i ‘baschi verdi’ del Gruppo Pronto Impiego, nel quartiere Arenaccia, hanno scoperto un laboratorio clandestino e sottoposto a sequestro oltre 4.400 capi di abbigliamento contraffatti o privi di marchio.

I militari hanno fermato in via Ponte di Casanova, un’autovettura sospetta e hanno verificato che all’interno erano occultati in buste di cellophane diverse centinaia di articoli privi di documentazione amministrativo-fiscale di supporto. Le successive perquisizioni condotte presso l’abitazione, un edificio indipendente che si sviluppa su tre piani, hanno portato alla luce una “fabbrica del falso”. Denunciata una responsabile per contraffazione e ricettazione. I finanzieri, a San Giuseppe Vesuviano, hanno scoperto un’altra “fabbrica del falso”, all’interno della quale sono stati rinvenuti numerosi rotoli di tessuto di noti marchi contraffatti, destinati perlopiù ai bambini (la titolare è stata segnalata per contraffazione e ricettazione).
Sempre una pattuglia della GdF di Napoli, nel quartiere Stella-San Carlo all’Arena, mentre transitava in viale Farnese, ha notato la presenza di alcune persone che maneggiavano delle buste contenenti capi d’abbigliamento all’interno di un box auto. Il successivo controllo ha permesso di sequestrare su scaffali, in scatole, pronti per essere imbustati, 3100 scarpe, cinture, giubbini, cappelli, borselli, calzini con marchi contraffatti. Denunciati tre responsabili. Il Gruppo di Frattamaggiore ha sequestrato quasi 80.000 articoli contraffatti, tra cui borse, tute, calzature e profumi riconducibili a case di alta moda, denunciando 7 responsabili.
Sono stati anche consegnati alla Protezione Civile della Regione Campania, presso i loro magazzini, 1.440 jeans sequestrati nell’ambito di una operazione precedente.
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Piantagioni di canapa in Sardegna, droga per 17mln e 3 arresti
Conclusa operazione carabinieri Oristanese, 1.700 kg sequestrati
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ORISTANO
23 novembre 2021
08:30
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Tre arresti, 17 denunce, 1.700 chili di infiorescenze di canapa, per un valore 17 milioni di euro, sequestrate insieme a 16mila piante illegali.
È il bilancio dei numerosi controlli portati a termine dai carabinieri del Comando provinciale di Oristano sulla coltivazione e trattamento della canapa che ha visto impegnati i militari dell’Arma della Compagnia di Oristano, Mogoro e Ghilarza.
Ben 500 gli obiettivi, tra aziende agricole, ovili, capannoni e terreni, ispezionati anche con l’aiuto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna che hanno portato alle irregolarità nella coltivazione di canapa, e detenzione illecita di armi.
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Pedofilia on line:aveva centinaia video e immagini,arrestato
Operazione della polizia postale di Catania nel Siracusano
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CATANIA
23 novembre 2021
08:39
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Un 33enne trovato in possesso di dispositivi informatici che contenevano centinaia di video ed immagini di pornografia minorile, anche con vittime in età infantile è stato arrestato per divulgazione di materiale pedopornografico su internet dalla polizia postale di Catania.

Il materiale è stato trovato durante una perquisizione disposta nei confronti dell’uomo, un disoccupato che abita in provincia di Siracusa, su delega della Procura distrettuale di Catania.

L’arresto è stato convalidato dal pubblico ministero di Siracusa, che ha disposto la detenzione domiciliare.
L’indagine del compartimento polizia postale di Catania trae origine da una segnalazione inviata dalla al Centro nazionale di contrasto della pedopornografia-online (Cncpo) del servizio polizia postale di Roma che ha trasmesso l’informazione ai colleghi del capoluogo etneo per le opportune indagini. Gli approfondimenti investigativi hanno condotto alla identificazione dell’autore ed a raccogliere elementi probatori che hanno consentito all’autorità giudiziaria di emettere apposito provvedimento di perquisizione personale ed informatica. Il materiale sequestrato sarà sottoposto ad approfondite analisi da parte degli esperti della polizia postale per chiarire le modalità di acquisizione e l’eventuale identificazione delle vittime di abusi.
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Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne: i libri da leggere
Quasi il 40% di tutti gli omicidi di donne sono compiuti da partner
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23 novembre 2021
08:42
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Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Questa ricorrenza, istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, è pensata per incentivare le iniziative volte a sensibilizzare le comunità su questa violazione dei diritti umani con la quale devono fare i conti le donne di tutto il mondo.
Secondo la World Health Organisation 1 donna su 3 subisce violenza nel corso della propria vita, e circa il 38% di tutti gli omicidi di donne sono compiuti da partner; quello della violenza sulle donne è un problema grave anche in Italia, dove ogni anno si registrano numerosi casi di femminicidio, di cui la maggioranza compiuti da partner o ex partner (ricordiamo a riguardo l’importante ruolo di supporto alle vittime svolto dai centri antiviolenza in tutto il paese, e la presenza del numero nazionale 1522, al quale si possono denunciare abusi, molestie e stalking).
La violenza di genere però, oltre a prendere la forma di violenza fisica, può anche assumerne altre, come quella verbale, psicologica o economica.
In occasione di questa giornata ricordiamo quindi alcuni titoli di pubblicazioni degli ultimi anni (saggi, memoir e romanzi) che affrontano il tema da diverse prospettive, permettendo di capire la portata del problema in Italia e nel resto del mondo, le conseguenze della violenza sulle vittime e sulle persone che gli sono vicine, ma anche le metodologie e gli strumenti che servono per poter contrastare questo fenomeno.
Il cambiamento che meritiamo. Come le donne stanno tracciando la strada verso il futuro (Longanesi) è un saggio che delinea la problematica situazione in cui le donne vivono in Italia e nel mondo. Scritto dalla giornalista e scrittrice Rula Jebreal, consigliera sui temi per la parità di genere del G7, questo testo affronta il tema della violenza sulle donne nelle sue numerose sfaccettature (l’aumento del fenomeno durante la pandemia, il pregiudizio che colpisce le donne che la subiscono, la violenza verbale e l’incitamento all’odio) sia tramite dati che inquadrano il fenomeno, sia tramite le storie di chi continua a lottare per offrire a donne e bambine la possibilità di sfuggire alle violenze. Raccontando sia la propria storia personale, sia le svolte nella vita delle persone venute in contatto con queste realtà, Jebreal con questo libro vuole anche incoraggiare la creazione e il supporto di reti di sostegno per le donne e per i loro figli.
Cosa devono affrontare le persone che sopravvivono a una vittima di femminicidio? Lo racconta la giornalista e fotografa Stefania Prandi nel libro Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta (Settenove), risultato di un reportage lungo tre anni. Prandi racconta il cammino tortuoso che aspetta genitori, fratelli e sorelle e figli delle vittime, che oltre al dolore devono affrontare processi e spese legali, mancato supporto da parte delle istituzioni e accuse mediatiche. Un percorso che molti decidono di affrontare contribuendo ad aumentare la consapevolezza sul tema tramite libri, petizioni, raccolte di fondi e incontri nelle scuole, al fine di mostrare che prima ancora che un problema personale e privato, quello della violenza sulle donne è un problema sociale e politico.
Proprio per questa ragione per poter contrastare la violenza sulle donne prima di tutto è necessario comprenderla, sia nelle sue forme più pericolose, sia in quelle innocue solo apparentemente. Carlotta Vagnoli nel libro Maledetta sfortuna. Vedere, riconoscere e sfruttare la violenza di genere (Fabbri editori) si occupa di raccontare le diverse forme che assume la violenza di genere, come per esempio quelle del catcalling, del revenge porn, del linguaggio d’odio, e dei pregiudizi nell’educazione. Tutti sistemi psicologici e sociali che influiscono sulla vita delle donne, conducendo alcune di loro a decidere di non denunciare per paura di non essere credute o giudicate.
Un altro dei problemi che si trovano ad affrontare alcune delle donne che riescono a denunciare o abbandonare compagni maltrattanti è quello di trovare le risorse per mantenere se stesse e i propri figli, soprattutto se in precedenza era proprio il compagno a impedire l’accesso al mondo del lavoro o alle finanze di famiglia. Stephanie Land nel suo racconto autobiografico Donna delle pulizie (astoria, traduzione di Chiara Libero), ora trasposta anche su Netflix nella serie tv Maid, racconta gli anni difficili che ha affrontato dopo essere fuggita da una relazione abusiva, trovandosi sola con la figlia a vivere in condizione di povertà e in continua incertezza economica, riuscendo però grazie alla tenacia e al duro lavoro a costruire per entrambe un futuro migliore.
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La comprensione del problema della violenza sulle donne passa anche da una consapevolezza delle discriminazioni del passato e da cui le donne – in alcune zone del mondo – sono riuscite a emanciparsi tramite molte battaglie. Viola Ardone nel romanzo di formazione Oliva Denaro (Einaudi) racconta come la realtà di un piccolo paese negli anni ’60 potesse essere opprimente per una giovane ragazza. Oliva infatti si trova a subire le attenzioni di un ragazzo appartenente a una famiglia influente, che decide di rapirla affinché a causa della pressione sociale per la violenza subita lei sia costretta a diventare sua moglie. Tramite questo romanzo Ardone racconta il calvario attraversato da molte donne a causa dei pregiudizi della società, che al posto di proteggerle sosteneva così la causa della fonte della violenza.
Similmente, ma in un contesto diverso, l’artista inglese Una nel graphic novel Io sono Una (add editore, traduzione dall’inglese di Marta Bertone) sottolinea già a partire dal titolo il legame che unisce il dolore personale delle vittime di violenza e il peso collettivo legato alla misoginia e alla paura. Questa storia ha luogo nello Yorkshire degli anni ‘70, e unisce il dramma della protagonista, vittima di una violenza sessuale infantile, con l’atmosfera che opprimeva le donne in quegli anni, sia a causa dei pregiudizi della società sia per il terrore che in quel periodo seminava il serial killer autore di numerose aggressioni e omicidi nella zona. L’artista Una in questa storia dalle tavole delicate e potenti traspone la difficoltà nell’affermare se stessi e nel superare un evento traumatico in un sistema in cui la colpa della violenza viene più o meno velatamente attribuita alle vittime.
Un’altra delle sfide dalla quale passa l’emancipazione femminile è quello del diritto all’istruzione per le donne, non ancora riconosciuto egualmente in tutto il mondo. A essersi battuta fin da un’età giovanissima affinché in Pakistan questo diritto fosse garantito a lei e alle sue compagne è Malala Yousafzai, che per il suo impegno in questo campo (portato sempre avanti nonostante i rischi: a soli 15 anni hanno tentato di ucciderla proprio per il suo attivismo) nel 2014 è diventata la più giovane persona a essere stata insignita del Premio Nobel per la pace. Yousafzai ha raccontato la sua storia e le sue battaglie nel libro Io sono Malala (Garzanti, traduzione di Stefania Cerchi), un memoir in cui racconta la strada tortuosa che l’ha portata a battersi per l’istruzione dalle valli del Pakistan fino all’assemblea generale delle Nazioni Unite.
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Vulcano: prima notte fuori casa per abitanti ‘zona rossa’
Per alta concentrazione Co2 al suolo, controlli notturni dei Cc
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LIPARI
23 novembre 2021
08:54
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Hanno trascorso la prima notte lontani da casa gli abitanti della ‘zona rossa’ attiva al porto di Vulcano, dalle 23 alle 6, per 30 giorni da ieri, per le esalazioni gassose emesse dal cratere.
L’isola delle Eolie è stata controllata, la notte scorsa fino all’alba, da carabinieri per garantirne la sicurezza e per vigilare sulle case vuote.
AI cinque militari dell’Arma già presenti, se ne sono aggiunti altri 15 che con sei auto hanno perlustrato il porto di Levante, Sotto Lentia e l’istmo di Vulcanello, che sono tutte le località interessate dalla ‘zona rossa’.
L’evacuazione è stata disposta con un’ordinanza del sindaco, per evitare il rischio di problemi respirazione degli abitanti di quell’area per l’alta percentuale di presenza di anidride carbonica al suolo che riduce la quantità di ossigeno. Secondo gli ultimi rilievi il dato è di 480 tonnellate di Co2, contro le 80 che rientrano nella norma.
Da Vulcano sono andate via 29 famiglie, complessivamente 50 persone. Sull’isola sono presenti 195 abitanti componenti di 93 nuclei familiari. Una quarantina di persone, che non hanno un secondo alloggio, sono ospitate in strutture private a spese dei comune di Lipari.
L’isola continua ad essere monitorata dai vulcanologi dell’Ingv e dalla Protezione civile presente con i dipartimenti nazionali e regionali.
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Gdf sequestra in dogana replica della F1 di Niki Lauda
Era sul pianale di un furgone diretto in Svizzera
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MILANO
23 novembre 2021
09:24
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A seguito di un normale controllo su un automezzo diretto verso la Svizzera, la Gdf di Ponte Chiasso (Como) ha scoperto in dogana, sul pianale di un automezzo, una replica di una storica Ferrari F1, quella di Niki Lauda, risultata contraffatta.

Il controllo è scattato in quanto la descrizione della merce contenuta nei documenti doganali di scorta del trasporto parlavano di “modello show car in vetroresina” e ha fatto sorgere il sospetto di possibile violazione della normativa in materia di contraffazione.
Infatti i militari hanno accertato che il carico era costituito da un simulatore con caratteristiche del tutto similari a quelle di una Ferrari originale e, in particolare, è stata rilevata la presenza della scritta “Ferrari” all’interno del contagiri posizionato sul cruscotto, in violazione del marchio comunitario figurativo “Ferrari”.
Pertanto, si è proceduto alla denuncia dell’esportatore per contraffazione e vendita di prodotti industriali con segni falsi e al sequestro della replica della monoposto.
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Suicidio assistito, il Vaticano: ‘cure palliative scelta giusta’
Per la Pontificia Accademia per la Vita queste cure ‘contemplano la possibilità di sospendere tutti i trattamenti che vengano considerati sproporzionati dal paziente’
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24 novembre 2021
11:13
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Il comitato etico dell’Asl delle Marche (Asur) ha attestato che Mario (nome di fantasia di un tetraplegico immobilizzato a letto da dieci anni) possiede i requisiti per l’accesso legale al suicidio assistito.
Lo riporta la Stampa.
Il via libera è arrivato dopo due diffide legali all’Asur e l’aiuto offerto dall’ associazione Luca Coscioni. Mario è il primo malato in Italia a ottenere il via libera al suicidio medicalmente assistito, dopo la sentenza ‘Cappato-Dj Fabo’ emessa dalla Corte Costituzionale.
“Mi sento più leggero, mi sono svuotato di tutta la tensione accumulata in questi anni”. Questo, rende noto l’Ass. Coscioni, il commento di Mario dopo aver letto il parere del Comitato etico. “Sono stanco e voglio essere libero di scegliere il mio fine di vita. Nessuno – dice in un video – può dirmi che non sto troppo male per continuare a vivere in queste condizioni”, e “condannarmi a una vita di torture. Si mettano da parte ideologie, ipocrisia, indifferenza, ognuno si prenda le proprie responsabilità perchè si sta giocando sul dolore dei malati”.
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“La materia delle decisioni di fine-vita costituisce un terreno delicato e controverso”, afferma la Pontificia Accademia per la Vita a commento del via libera al suicidio assistito ottenuto da “Mario”, col parere del “Comitato etico territorialmente competente”. “La strada più convincente ci sembra quella di un accompagnamento che assuma l’insieme delle molteplici esigenze personali in queste circostanze così difficili. È la logica delle cure palliative, che anche contemplano la possibilità di sospendere tutti i trattamenti che vengano considerati sproporzionati dal paziente, nella relazione che si stabilisce con l’équipe curante”. “Non disponendo delle informazioni mediche precise sulla situazione clinica, occorre limitarsi a qualche rilievo generale”, rileva la Pontificia Accademia per la Vita in una nota. “Anzitutto – osserva – è certamente comprensibile la sofferenza determinata da una patologia così inabilitante come la tetraplegia che per di più si protrae da lungo tempo: non possiamo in nessun modo minimizzare la gravità di quanto vissuto da ‘Mario'”. “Rimane tuttavia la domanda – prosegue – se la risposta più adeguata davanti a una simile provocazione sia di incoraggiare a togliersi la vita. La legittimazione ‘di principio’ del suicidio assistito, o addirittura dell’omicidio consenziente, non pone proprio alcun interrogativo e contraddizione ad una comunità civile che considera reato grave l’omissione di soccorso, anche nei casi presumibilmente più disperati, ed è pronta a battersi contro la pena di morte, anche di fronte a reati ripugnanti?”. “Confessare dolorosamente la propria eccezionale impotenza a guarire e riconoscersi il normale potere di sopprimere, non meritano linguaggi più degni per indicare la serietà del nostro giuramento di aver cura della nostra umanità vulnerabile, sofferente, disperata? – chiede ancora l’organismo bioetico vaticano – Tutto quello che riusciamo ad esprimere è la richiesta di rendere normale il gesto della nostra reciproca soppressione?”.
LA STORIA – Mario, 43 anni, è paralizzato dalle spalle ai piedi da 11 anni a causa di un incidente stradale in auto. Ha chiesto da oltre un anno all’azienda ospedaliera locale che fossero verificate le sue condizioni di salute per poter accedere, legalmente in Italia, ad un farmaco letale per porre fine alle sue sofferenze. Questo l’inizio dell’iter previsto in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 242/2019 che indica le condizioni di non punibilità dell’aiuto al suicidio assistito. Dopo il diniego dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale Marche (ASUR), una prima e una seconda decisione definitiva del Tribunale di Ancona, due diffide legali all’ASUR Marche, Mario ha finalmente ottenuto il parere del Comitato etico, che a seguito di verifica delle sue condizioni tramite un gruppo di medici specialisti nominati dall’ASUR Marche, ha confermato che Mario possiede i requisiti per l’accesso legale al suicidio assistito.
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Quello di Mario è un “calvario dovuto allo scaricabarile istituzionale”. Questo il commento di Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni. “Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha a tutti gli effetti legalizzato il suicidio assistito, nessun malato ha finora potuto beneficiarne, in quanto il Servizio Sanitario Nazionale si nasconde dietro l’assenza di una legge che definisca le procedure – afferma Cappato -. Mario sta comunque andando avanti grazie ai tribunali, rendendo così evidente lo scaricabarile in atto. Dopo aver smosso l’Azienda Sanitaria locale che si rifiutava di avviare l’iter, ora è stata la volta del Comitato Etico. Manca ora la definizione del processo di somministrazione del farmaco eutanasico”. Tale “tortuoso percorso è anche dovuto alla paralisi del Parlamento, che ancora dopo tre anni dalla richiesta della Corte costituzionale non riesce a votare nemmeno una legge che definisca le procedure di applicazione della sentenza della Corte stessa. Il risultato di questo scaricabarile istituzionale -rileva – è che persone come Mario sono costrette a sostenere persino un calvario giudiziario, in aggiunta a quello fisico e psicologico dovuto dalla propria condizione”. “È possibile che la decisione del Comitato etico consentirà presto a Mario di ottenere ciò che chiede da 14 mesi. Ma è certo che per avere regole chiare che vadano oltre la questione dell’aiuto al suicidio e regolino l’eutanasia in senso più ampio – conclude Cappato – sarà necessario l’intervento del popolo italiano, con il referendum che depenalizza parzialmente il reato di omicidio del consenziente”.
E’ “molto grave la lunga attesa che Mario, primo malato ad aver ottenuto il via libera al suicidio medicalmente assistito in Italia, ha dovuto subire. Ora procediamo con indicazioni sull’autosomministrazione del farmaco” per il suicidio assistito. Lo sottolinea Filomena Gallo, co-difensore di Mario e segretario dell’Associazione Luca Coscioni. Su indicazione di Mario, continua Gallo, “procederemo ora alla risposta all’Asur Marche e al comitato etico, per la parte che riguarda le modalità di attuazione della scelta di Mario, affinché la sentenza Costituzionale e la decisione del Tribunale di Ancona siano rispettate. Forniremo, in collaborazione con un esperto, il dettaglio delle modalità di autosomministrazione del farmaco idoneo per Mario, in base alle sue condizioni. La sentenza della Corte costituzionale pone in capo alla struttura pubblica del servizio sanitario nazionale il solo compito di verifica – conclude – di tali modalità previo parere del comitato etico territorialmente competente”. “Il comitato etico – spiega ancora Gallo – ha esaminato la relazione dei medici che nelle scorse settimane hanno attestato la presenza delle 4 condizioni stabilite dalla Corte Costituzionale nella sentenza Capato-Dj Fabo, ovvero Mario è tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale; è affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che reputa intollerabili; è pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli; e che non è sua intenzione avvalersi di altri trattamenti sanitari per il dolore e la sedazione profonda”. E’ “molto grave che ci sia voluto tanto tempo, ma finalmente per la prima volta in Italia un Comitato etico ha confermato per una persona malata, l’esistenza delle condizioni per il suicidio assistito”.
“E’ sempre stato molto difficile strappare qualche diritto. Purtroppo questo Parlamento è peggio degli altri. La proposta di legge sull’eutanasia giace da quattro anni a prendere polvere. Il problema non è che non ci sia il tempo, è che non c’è volontà politica, è un tema ritenuto spinoso. E dunque in questa stagione di equilibri fragili va evitato non solo per ragioni ideologiche, ma proprio per motivi di sopravvivenza. Il PD? I diritti non mi paiono il terreno preferito da Letta”. Lo dichiara Emma Bonino, senatrice di Più Europa, in un’intervista a La Stampa. “Quando Letta arrivò alla segreteria – aggiunge – fece due proclami sui diritti: rilanciò lo ius soli e il voto ai sedicenni, ma anche di questo non si è visto proprio niente, e nessuna attività dei gruppi parlamentari”. Sul tema del suicidio assistito e sul primo malato ad aver ottenuto il via libera al suicidio medicalmente assistito in Italia la senatrice spiega come “la situazione è questa: la legge non c’è, c’è una, anzi due sentenze della Corte, ma nessuna legge. Quindi per aiutare Mario io penso che bisogna trovare qualcuno che la applichi, intanto”. Per Bonino i referendum per legalizzare l’eutanasia potrebbero accorciare il sentimento di distanza ferale tra cittadini e politica. “Purtroppo – spiega la leader di Più Europa – so che non è l’urgenza di nessuno nelle prossime settimane mesi. Eppure, la raccolta delle firme, il raggiungimento così alto delle firme, è stato uno schiaffone per molti. E non erano telematiche, erano 700mila firme in cartaceo, amanuensi. Poi dicono che la gente, contestualmente, non va a votare. No, signori, forse alla gente la politica interessa, è la politica che fate e raccontate voi, che non interessa”, conclude Bonino.
I relatori alla proposta di legge sul suicidio assistito, testo di attuazione della sentenza della Corte costituzinale del 2019, hanno accolto la richiesta del centrodestra di prevedere l’obiezione di coscienza per il personale sanitario. E’ quanto avvenuto nella seduta delle Commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera, che stanno esaminando la proposta di legge su cui finora il centrodestra aveva fatto ostruzionismo, bloccando la legge. Il relatore Alfredo Bazoli (Pd), e il presidente della Commissione Giustizia Mario Perantoni (M5s) hanno detto di sperare che il centrodestra ora superi l’ostruzionismo.
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Vino adulterato,sequestrati 700mila euro
Misure eseguite da Gdf e CC a Pavia e Cremona
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MILANO
23 novembre 2021
09:29
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La Guardia di Finanza e l’Arma dei Carabinieri di Pavia stanno eseguendo il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di immobili e disponibilità finanziarie per complessivi 740.000 euro nelle province di Pavia e Cremona, nei confronti di tre soggetti indagati in una recente indagine che ha fatto emergere un’articolata contraffazione e adulterazione dei prodotti vitivinicoli.

Le odierne misure cautelari, disposte dal gip di Pavia “rappresentano il risultato finale di una complessa attività d’indagine, avviata circa due anni fa, svolta dalla Compagnia Carabinieri di Stradella e dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Voghera, con il concorso del Gruppo Carabinieri Forestale di Pavia e dell’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della Repressioni Frodi dei prodotti agroalimentari che ha consentito di eseguire l’odierno sequestro preventivo di 8 immobili e numerosi conti correnti e ulteriori disponibilità finanziarie per un valore complessivo pari a oltre 700.000 euro, nei confronti di tre soggetti a vario titolo indagati per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e alla contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari”.
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Meteo: breve tregua maltempo, giovedì nuova perturbazione
Porterà pioggia, freddo e anche neve
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23 novembre 2021
09:36
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Una breve tregua dal maltempo per oggi e domani.
E’ quanto garantirà l’aumento della pressione che nel corso delle prossime ore richiamerà venti più freddi al Nord e caccerà le ultime piogge al Centro-Sud.
Mercoledì il tempo sarà asciutto e in gran parte soleggiato, ma il risveglio mattutino al Nord sarà da brividi con temperature prossime allo zero anche in pianura. Nel frattempo dalla sera si avvicinerà a grandi passi una perturbazione che colpirà subito la Sardegna per poi estendersi in nottata ai settori tirrenici e in Liguria.
Sono le previsioni di Stefano Ghetti, meteorologo del sito http://www.iLMeteo.it Giovedì il fronte perturbato investirà tutte le regioni dispensando rovesci diffusi e possibili nubifragi su Toscana, Lazio, Campania, Sicilia e Calabria con probabili formazioni locali di trombe d’aria e marine. Comincerà inoltre ad arrivare aria più fredda in quota che farà scendere non solo le temperature, ma anche la quota neve che sulle Alpi cadrà fino a 1000/1300 metri e a 1600 metri sugli Appennini. Venerdì e nel weekend altri impulsi perturbati alimentati da aria fredda in arrivo dal Polo Nord e sospinti da burrascosi venti di Libeccio provocheranno una nuova ondata di maltempo con la neve che scenderà ancora di quota sulle Alpi e stavolta anche sugli Appennini.
Nel dettaglio Martedì 23. Al nord: maltempo sul Piemonte occidentale (neve a 1000m), sole altrove. Al centro: piogge su Lazio, Abruzzo, Molise, Marche meridionali, occasionali in Sardegna. Al sud: a tratti instabile.
Mercoledì 24. Al nord: asciutto e spesso soleggiato. Al centro: asciutto, ma con molte nubi. In serata peggiora in Sardegna. Al sud: in gran parte asciutto.
Giovedì 25. Al nord: via via piovoso ovunque. Neve sulle Alpi a 1000-1200m. Al centro: maltempo sulle regioni peninsulari, nubifragi sul Lazio, meglio in Sardegna. Al sud: peggiora fortemente, pericolo nubifragi su Sicilia e Calabria.
Da venerdì sempre più freddo con nevicate a quote via via più basse.
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Cadavere in un pozzo in Ogliastra, Procura indaga per omicidio
Manca prova Dna ma tutti gli indizi portano a operaio scomparso
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NUORO
23 novembre 2021
09:42
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Sarà l’esame del Dna a dare l’ufficialità ma per gli inquirenti appartiene a Mosè Cao il cadavere ritrovato ieri in fondo al pozzo vicino alla strada provinciale 56 Lotzorai -Talana, in Ogliastra.
Il 58enne di Lotzorai, scomparso il 18 settembre scorso, sarebbe stato ucciso e buttato nel pozzo: il cadavere presenta infatti un colpo di arma da fuoco sul petto e indossava i pantaloncini e una maglietta Armani, gli stessi indumenti portati da Mosè Cao il giorno in cui è sparito a Tortolì, dove si era fatto accompagnare da un amico a cui aveva detto di avere un appuntamento.
Difficile il riconoscimento del corpo visto lo stato di decomposizione, in quanto una parte era immersa nell’acqua. Sul posto con gli agenti della Polizia di Stato, i Carabinieri e la Polizia scientifica, è giunta la Pm di Lanusei Giovanna Morra che sulla scomparsa dell’uomo, pluripregiudicato per traffico di droga e attualmente operaio nei cantieri comunali di Lotzorai, aveva aperto un fascicolo per sequestro di persona e che ora indaga per omicidio.
La Pm ha autorizzato l’autopsia sul cadavere che verrà eseguita domani dal medico legale Matteo Nioi all’ospedale di Lanusei.
Dai prelievi del sangue e dei tessuti sarà possibile procedere all’esame del Dna per fugare ogni dubbio sull’identità di quel corpo e dovrà confermare anche se il foro sul petto è stato provocato da un colpo di arma da fuoco.
La scoperta del cadavere era stata fatta ieri dopo le 14 da una donna in cerca di funghi sulla provinciale, che aveva notato una sagoma dentro il pozzo. Da lì l’allarme e il difficile recupero della salma nella tarda serata di ieri a opera dei sommozzatori dei vigili del fuoco. Mosè Cao la mattina precedente alla scomparsa aveva presenziato a un’udienza al Tribunale di Lanusei insieme al suo avvocato Paolo Pilia: doveva rispondere della violazione degli obblighi di sorveglianza speciale che gli era stata applicata come prevenzione personale.
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Viviani racconta sé e il varietà
Gioie e dolori e colori del teatro agli inizi del Novecento
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23 novembre 2021
09:55
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RAFFAELE VIVIANI, ”DALLA VITA ALLE SCENE” (SUCCEDEOGGI LIBRI, pp.
144 – 14,00 euro).
Tornano le memorie di Raffaele Viviani, il grande attore e soprattutto autore teatrale di testi di grande poesia e verità sulla Napoli più popolare, contraltare a quella piccoloborghese di Eduardo.
Le ripubblica Succedeoggi Libri, vero e proprio neonato piccolo editore con tanto di distribuzione, filiazione dell’omonimo sito di notizie, critiche e discussioni culturali (http://www.succedeoggi.it), creato e diretto da Nicola Fano. Molta l’attenzione allo spettacolo, ma anche alla letteratura e sono già usciti, tra l’altro, ”Le romantiche” di Marise Ferro, 12 racconti su donne che vanno da Louise Colet a George Sand a ”Che cosa è il teatro” dello stesso Fano, agile e seria introduzione a un’arte e alla capacità di comprenderla.
Per tornare a Viviani, ecco che verso il finale scrive: ”Insomma, io non sono un letterato, sono un sensibile, un istintivo; attingo alla materia grezza della vita, poi la plasmo, la limo e ne faccio opere teatrali” …. che sono fatte ‘ di suoni, di voci, di canti, sempre gaio e nostalgico, festoso e malinconico, non di intrecci e problemi centrali”, ma di vita, di esistenze che scorrono, còlte in un momento che ne evidenzia senso, dolore, lievità. E sul suo scrivere c’è poco di più: ”Vivifico le mie vicende sceniche sempre con qualcosa di puramente mio, di inconsciamente mio, e riuscendo a non rassomigliare a nessuno, penso che questo è il mio maggior merito”.
Non resta allora che andare a rileggersi ”Musica per ciechi” o il ”Circo equestre Sgueglia”, solo per citare due cose tra le tante più riuscite e che ancor oggi vengono riproposte, mentre in queste pagine troviamo la vita quotidiana e la ricerca del successo, tra patimenti e fame, con l’ossessione dei soldi, che sono sopravvivenza e impresa in un mondo difficile che, mutati i riferenti, però, come sottolinea anche il regista Armando Pugliese in una sua prefazione, sembra sempre un po’ lo stesso: ”Oggi come ieri, l’uomo di teatro è in lotta continua con l’accaparramento dei teatri di tutta Italia, i quali sono tenuti e gestiti da pochissime mani, tutte strette tra loro”. e così il problema principale non è più il migliorarsi artisticamente ma ”scardinare questo blocco granitico”.
Allora ecco, oltre a pagine di colore o aneddoti come quelli sui funerali di vecchi comici, il primo successo con ”Scugnizzo”, canzone ”manna celeste” perché gli vale ogni sera un lancio di monete dieci volte la paga. La scrittura, dopo infinite suppliche all’Eden di Bologna ”il locale più terribile da passare” e che ”dava considerazione in tutto l’ambiente del varietà”; la popolarità a Napoli e l’incontro con la donna che riuscirà a sposare; le tournee col pubblico freddo di Budapest o di Parigi (”Ma perché qui non piaccio?”); la consacrazione con Vincenzo Gemito che scolpisce il suo busto ”spettacolo di forza artistica veramente stupefacente”. Del resto, come in queste pagine riporta, fu Ferdinando Russo a scrivere: ”Viviani è tutta una folla, una realistica folla plebea, di tipi mirabilmente, incomparabilmente, perché studiati nella vita e fra la folla…. E’ un artista di un’efficacia terribile, di un’evidenza patetica, e non potrà avere seguaci e imitatori”.

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Le Vibrazioni, nostro rock in ‘formato’ orchestra
Per la band nuovo tour con orchestra al via domani da Catania
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23 novembre 2021
10:08
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Nuovo tour al via per Le Vibrazioni che domani ripartono dalla Sicilia con le date del loro ‘In Orchestra di e con Beppe Vessicchio’.
Il tour teatrale, che era stato rimandato a causa della pandemia, porterà la band milanese ad incontrare, per la prima volta, la musica classica, attraverso un nuovo viaggio musicale nei teatri italiani, assieme alle canzoni del gruppo riviste in una chiave inedita e con nuovi arrangiamenti, realizzati per l’occasione dal Maestro Vessicchio ed eseguiti insieme ad un’orchestra di quindici elementi.

“L’idea – ha raccontato Francesco Sarcina – risale a prima della nostra ultima partecipazione al Festival di Sanremo.
Arrivavavamo dal concerto al Forum di Assago e da un’estate passata a suonare a ‘cannone’. Volevamo fare qualcosa si diverso e mi è venuta l’idea di parlare con Vessicchio, proprio perché ci stavamo preparando a Sanremo con lui alla direzione. Voleva coinvolgere giovani e giovanissimi e l’idea ci è sembrata molto bella, in un momento in cui la musica vive un momento molto confuso. I giovani non sono solo ‘trap’ ma anche musica rock e classica, che a sua volta ha un forte legame con il rock. Se Mozart avesse avuto l’elettricità probabilmente avrebbe fatto qualcosa di simile ai Metallica”. Il tour partirà domani, 24 novembre, dal Teatro Metropolitan di Catania, per poi fare tappa a Palermo, Marsala, Bologna, Milano (sold out) e Padova.
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Super Green pass, tutte le questioni aperte
Dall’obbligo di vaccino alla privacy, fino al nodo turisti Ue
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23 novembre 2021
14:48
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E’ possibile introdurre una distinzione tra vaccinati e non vaccinati senza l’obbligo del vaccino? Come si risolvono tutti i problemi connessi alla privacy? Cosa si fa con gli stranieri che arrivano in Italia dagli altri paesi europei visto che per l’Ue esiste al momento un solo certificato? Il dibattito sul super green pass apre una serie di questioni che dovranno essere affrontate e risolte dal governo.
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RESTRIZIONI SOLO PER NO VAX E COSTITUZIONE – Il primo problema è che il doppio binario per vaccinati e non vaccinati potrebbe essere oggetto di ricorsi.
Lo ha sottolineato il presidente emerito della Corte Costituzionale Cesare Mirabelli. “Mi pare un rimedio difficilmente praticabile e, dal punto di vista normativo, molto rischioso come possibilità di giustificazione dei singoli divieti”.
Un problema che ci sarebbe pure dal punto di vista pratico, visto che “anche i vaccinati possono essere portatori del virus”. Piuttosto, è la conclusione di Mirabelli, “se la situazione è così vincolante per cui i non vaccinati non possono compiere una parte molto consistente della loro attività, della loro vita lavorativa o di relazione, allora questo giustificherebbe l’imposizione di un obbligo di vaccinazione non una sorta di lazzaretto domestico”. Dubbi condivisi anche da Luca Zaia: il lockdown per i non vaccinati, ha detto il presidente del Veneto, “non è praticabile dal punto di vista giuridico, stante oggi la Costituzione e il paese che siamo. Sarebbe di difficile applicazione costituzionale”.
NODO PRIVACY – Un’altra questione da risolvere riguarda i dati degli italiani: con il doppio binario del green pass, infatti, chiunque sarà chiamato a effettuare i controlli potrà conoscere se il cittadino è vaccinato, guarito o ha fatto un tampone. Un punto sul quale il Garante della Privacy ha in passato espresso parere negativo. “Ciò che va comunque evitato – ha detto Pasquale Stanzione – sono le discriminazioni in base alle scelte vaccinali e l’indebita conoscenza, da parte di soggetti non legittimati, dei dati sanitari degli interessati”. Non solo, in merito all’emendamento al decreto green pass votato dal Parlamento che prevede una semplificazione dei controlli per i lavoratori del settore privato che consegnano una copia della certificazione al datore di lavoro, il Garante ha rilevato una serie di “criticità”: “la consegna del pass non elimina la possibilità di un contagio sopravvenuto dopo il vaccino” ed inoltre “lasciare il pass cartaceo al datore di lavoro determina ciò che l’Europa non vuole, cioè la conoscenza dello status sanitario del soggetto” poiché dal cartaceo si capisce se il soggetto è vaccinato, guarito o tamponato. Il dato sanitario “è ultra-sensibile, sottratto alla disponibilità della parte, a tutela della persona nella sua integrità”.
SUPER PASS RIDUCE I CONTAGI? – L’obiettivo chiaro del certificato a doppio binario è quello di evitare chiusure se una regione dovesse cambiare colore. Tra gli esperti c’è chi sottolinea però che con le regole attuali, in caso di passaggio in zona gialla, arancione o rossa, le misure scatterebbero per tutti, indistintamente; con il super green pass, invece, a vedersi negato l’accesso a ristoranti, cinema, teatri, stadi, sarebbe meno del 15% della popolazione vaccinabile, mentre il resto potrebbe continuare a usufruire delle attività, nonostante anche chi è vaccinato può contagiarsi e diffondere, seppur in maniera minore, il virus.
NODO TURISTI – Un altra questione da risolvere è come comportarsi con i turisti e i cittadini dell’Ue che entrano in Italia.
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La normativa stabilisce che il pass Ue – ottenibile con certificato di vaccinazione, guarigione o con tampone negativo – è accettato da tutti gli stati membri e consente “in linea di principio di essere esonerato dalle restrizioni alla libera circolazione”. Con il super pass potrebbe dunque verificarsi la situazione che un cittadino italiano non può accedere a un ristorante o ad un cinema e un francese o uno spagnolo si. Sul sito dell’Ue si legge che “gli Stati membri dovranno astenersi dall’imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di un certificato Covid digitale dell’Ue, a meno che esse non siano necessarie e proporzionate per tutela della salute pubblica” e, in tal caso, gli Stati devono “informare la Commissione e tutti gli altri membri e giustificare tale decisione”.
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Caso pm Milano: chiesto giudizio per Davigo e Storari
Fissati interrogatori aggiunto De Pasquale e Spadaro
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BRESCIA
23 novembre 2021
10:33
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Il procuratore di Brescia, Francesco Prete, e il pm Donato Greco hanno firmato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo e del pm milanese Paolo Storari, indagati per rivelazione del segreto d’ufficio in merito alla vicenda dei verbali di Piero Amara sulla presunta Loggia Ungheria.

Fissati per settimana prossima in sede di chiusura indagini gli interrogatori del procuratore aggiunto milanese Fabio De Pasquale e del pm ora alla procura europea Sergio Spadaro, indagati per rifiuto d’atti d’ufficio per la gestione di Vincenzo Armanna, ‘accusatore’ nel processo per il caso Nigeria.
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‘Ndrangheta: sequestrati beni a imprenditore
Ritenuto legato cosca Rosmini,operazione polizia e Dda Reggio C.
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REGGIO CALABRIA
23 novembre 2021
10:38
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La Divisione polizia anticrimine della questura di Reggio Calabria ha sequestrato i beni di Antonino Fallanca, indagato nell’ambito dell’inchiesta “Pedigree 2” contro la cosca Serraino.
Su proposta della Dda guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri, e del questore Bruno Megale, il provvedimento è stato firmato dalla presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale Natina Pratticò.

Su richieste del procuratore aggiunto Gaetano Paci e del pm della Dda Sara Amerio, il provvedimento ha interessato i beni di Fallanca che, l’anno scorso, era stato destinatario di ordinanza di custodia cautelare in quanto ritenuto dirigente apicale ed organizzatore della cosca Serraino, operante nei territori di Cardeto, Arangea, San Sperato e nelle aree aspromontane della provincia reggina. Considerato socialmente pericoloso, Fallanca è accusato di aver agevolato la latitanza di alcuni affiliati alla ‘ndrangheta ma anche di aver assicurato il loro mantenimento in carcere, elargito somme di denaro e di aver custodito e fornito armi al clan. Secondo i pm, però, Fallanca era soprattutto l’espressione imprenditoriale della cosca Serraino per conto della quale avrebbe investito nelle sue imprese i proventi delle attività illecite della famiglia mafiosa e di quella alleata dei Rosmini. Il tutto fruendo dell’influenza e della capacità persuasiva del sodalizio mafioso.
I sigilli hanno interessato 4 unità immobiliari riconducibili a Fallanca, 4 auto, il patrimonio di 3 imprese individuali ed una società. Sequestrati anche conti correnti, libretti di deposito, contratti di acquisto di titoli di stato, azioni, obbligazioni, assicurazioni. I beni rientrano nel patrimonio delle imprese e delle società società riconducibili a Fallanca e al suo nucleo familiare. Imprese e società formalmente intestate ai parenti ma che l’indagato, secondo gli inquirenti, di fatto gestiva pur risultando un semplice dipendente. Per la Dda, le cosche avevano supportato Fallanca agli esordi della sua storia imprenditoriale con provviste di natura illecita, consentendogli di espandersi fruendo dell’influenza del sodalizio mafioso per imporre l’affidamento di commesse o l’acquisto di merci presso le sue attività commerciali.
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De Luca, il Governo dorme, terza dose subito ai sanitari
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Esecutivo arriva con due mesi di ritardo
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NAPOLI
23 novembre 2021
10:45
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“Il Governo dorme in piedi ed arriva sempre con due mesi ritardo.
Mi spiegate perché non è stato ancora approvato l’obbligo della terza dose per il personale sanitario che ha fatto la prima dose tra gennaio e febbraio? È una cosa incredibile”.
Lo ha detto il governatore campano, Vincenzo De Luca, parlando con i giornalisti a Napoli.
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Incendio in appartamento Bologna, anziano ustionato è morto
Fiamme divampate ieri pomeriggio, forse per un corto circuito
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BOLOGNA
23 novembre 2021
10:54
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Non ce l’ha fatta il pensionato bolognese di 88 anni, Arturo Fortunati, rimasto ustionato in un incendio scoppiato nel primo pomeriggio di ieri nel suo appartamento in via Buonarroti, in zona Barca a Bologna.

L’anziano era ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Maggiore, dove è morto nella notte.

Le fiamme erano divampate in camera da letto, forse per un corto circuito a un apparecchio elettrico. A causa del fumo e del fuoco, l’uomo era rimasto bloccato nella stanza e, dopo avere tentato invano di spegnere il rogo, ha chiesto aiuto da una finestra. I primi a soccorrerlo sono stati alcuni vicini, che hanno dato anche l’allarme ai vigili del fuoco. Soccorso dal 118 e portato in ospedale, l’uomo non è sopravvissuto alle gravi ustioni che aveva riportato. L’appartamento, seriamente danneggiato, è inagibile. Sul posto è intervenuta anche la polizia.
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Clima: escalation di eventi estremi in Italia in 10 anni
Legambiente, 1.118 in 602 comuni; Roma, Bari e Milano al top
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23 novembre 2021
11:01
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Cresce, di anno in anno, il numero degli eventi estremi e dei comuni colpiti in Italia: lo afferma il Rapporto dell’Osservatorio CittàClima 2021 di Legambiente secondo cui dal 2010 al 1 novembre 2021 sono stati registrati 1.118 eventi meteorologici estremi (133 nell’ultimo anno, +17,2% rispetto alla scorsa edizione del rapporto) in 602 comuni (+95 rispetto allo scorso anno, quasi +18%) con 261 vittime (9 solo nei primi dieci mesi di quest’anno).
Il rapporto – realizzato con il contributo del Gruppo Unipol e la collaborazione scientifica di Enel Foundation – evidenzia che Roma è stata la città più colpita, seguita da Bari, Milano, Genova e Palermo.

Sono 14 in tutto il Paese le aree più colpite da alluvioni, trombe d’aria e ondate di calore, secondo il Rapporto: ad intere città vanno aggiunti la costa romagnola e a nord delle Marche (42 casi), la Sicilia orientale e la costa agrigentina (38 e 37 eventi estremi), l’area metropolitana di Napoli (31 eventi estremi), il Ponente ligure e la provincia di Cuneo, con 28 casi in tutto, il Salento, con 18 eventi, la costa nord Toscana (17), il nord della Sardegna (12) e il sud dell’isola con 9 casi.
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Covid:Vaia, stop a bollettino quotidiano dei positivi,disorienta
“Guardare tassi ospedalizzazione. Siamo sulla strada giusta”
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23 novembre 2021
11:11
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“Stop bollettino quotidiano dei positivi.
Così com’è ora il bollettino serve solo a disorientare ancora di più , a deprimere, a fuorviarci dalla centralità del problema”.
E’ la proposta del direttore dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia.
“Quello che occorre oggi osservare attentamente sono i tassi di ospedalizzazione, sopratutto per le terapie intensive – sottolinea Vaia in un post su Facebook -. Siamo ben lontani dall’inverno scorso ma ancora non fuori. Tre azioni: vaccinare, a partire dai fragili e anziani, tutti coloro che hanno almeno 5 mesi di distanza dalla seconda dose; ampliare obbligo vaccinale per chi ha contatti con il pubblico, velocizzare sulle terapie , in primis domiciliari. Avanti così che siamo sulla strada giusta. Altro che catastrofe!”.
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Taxi: sindacati, confermato sciopero nazionale mercoledì 24 novembre
Dalle 8 alle 22, corteo a Roma contro Ddl concorrenza
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23 novembre 2021
17:08
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Tutte le sigle sindacali dei tassisti hanno confermato lo sciopero generale per mercoledì 24 novembre, dalle 8 alle 22.
La protesta culminerà con un corteo a Roma al quale parteciperanno i tassisti provenienti da tutta Italia per manifestare in primis contro il Ddl concorrenza che secondo loro andrà a deregolamentare ulteriormemte il settore a favore delle multinazionali.
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Maltempo: neve attesa giovedì in Liguria
Nell’entroterra di Genova e del Ponente
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GENOVA
23 novembre 2021
11:31
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Potrebbe arrivare la prima neve a partire da giovedì nell’entroterra della Liguria.
Secondo le previsioni di Arpal potrebbe portarla una circolazione depressionaria in risalita dalle Baleari che richiama correnti umide tra Ostro e Scirocco in quota.
Previste piogge diffuse su tutte le zone, anche a carattere di rovescio, specie nel Ponente. La quota neve scenderà rapidamente fino a fondovalle nell’entroterra di Ponente e fino a 400-700 metri nell’entroterra di Genova e Chiavari. Sono attesi venti forti settentrionali con raffiche fino a 60-70 km/h.
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Ulivi tagliati e furti,Coldiretti Puglia ‘allarme criminali’
‘Danni a 103 alberi in azienda del Foggiano è atto vile’
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BARI
23 novembre 2021
11:32
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“Il taglio di 103 ulivi in un’azienda olivicola a Foggia è un atto vile che dimostra quanto la criminalità colpisca indisturbata le aree rurali, depredando e danneggiando senza pietà il frutto del lavoro degli agricoltori, alla mercé di bande criminali che saccheggiano e azzerano in pochi minuti campi e produzioni”.
Lo dichiara in una nota Coldiretti Puglia, denunciando “l’ennesimo episodio registrato in provincia di Foggia che si aggiunge ai ripetuti furti in piena campagna olivicola di olive nella BAT, a Lecce, a Foggia e in provincia di Taranto, con un boom di furti di mezzi agricoli, prodotti, cavi e danneggiamenti in campagna pari a 300 milioni di euro di danni all’anno”.

Coldiretti Puglia “torna a chiedere l’intervento dell’Esercito e l’attivazione di una cabina di regia tra il ministero delle Politiche Agricole e il ministero dell’Interno, affinché ci sia un coordinamento sulle attività delle forze dell’ordine, in particolare nelle zone più a rischio dove le bande organizzate rubano, nel giro di pochi minuti, fino a 30 kg di olive battendo gli alberi con bastoni in ferro e alluminio, danneggiando anche le piante”.
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Covid: 252 nuovi casi positivi in Alto Adige
I ricoverati sono 149, quasi 8.900 persone in quarantena
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BOLZANO
23 novembre 2021
11:53
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Nessun nuovo decesso per il Covid-19 in Alto Adige, ma la circolazione dell’infezione è sempre elevata.
Nelle ultime 24 ore, i laboratori dell’Azienda sanitaria provinciale hanno accertato 252 nuovi casi positivi sulla base di 1.878 tamponi pcr, 477 dei quali nuovi test.
Sono stati eseguiti anche 11.349 test antigenici.
I pazienti ricoverati sono 149, due in più rispetto ad ieri.
Di questi, 9 sono in terapia intensiva, 81 (2 in più) nei normali reparti ospedalieri, 59 nelle strutture private convenzionate (postacuti). Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 8.888 (242 in più), mentre quelle dichiarate guarite sono 190 (per un totale di 81.350.
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Violenza donne: Ps, 89 vittime al giorno, il 62% casi in famiglia
Il 72% autori femminicidi è marito o l’ex, 70% vittime italiane
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CATANIA
23 novembre 2021
12:14
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Sono 89 al giorno le donne vittime di reati di genere in Italia, e nel 62% dei casi si tratta di maltrattamenti in famiglia.
E’ quanto emerge dai dati diffusi per la presentazione a Catania di ‘Questo non ‘ amore’, campagna di prevenzione della Polizia contro la violenza sulle donne, giunta quest’anno alla sua quinta edizione.
L’iniziativa si tiene al teatro Vincenzo Bellini alla presenza della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, del capo della polizia, Lamberto Giannini, e del direttore centrale dell’Anticrimine, Francesco Messina.
Nell’andamento degli omicidi di donne rispetto agli omicidi in genere è stato registrata una leggera diminuzione: se nel periodo gennaio-agosto 2020 le donne vittime di femminicidio erano il 48% di tutte quelle uccise, nell’analogo periodo del 2021 l’indice scende al 41%. Nel 72% dei casi l’autore è il marito o l’ex marito; in 1 caso su 2 ha usato un’arma da taglio; il 70% delle vittime erano italiane.
Sale il dato delle donne che lasciano figli piccoli: nel gennaio-agosto 2020 era del 25%, mentre nell’analogo periodo del 2021 del 31%; è del 40% con i dati rilevati prima della pubblicazione della brochure realizzata per l’iniziativa.
Il tasso più alto di donne che si rivolgono alle forze dell’ordine per le richieste di ammonimento si registra nelle regioni del sud, in particolare in Sicilia. E proprio per questo, da Catania, città scossa nel recente passato da alcuni gravi episodi di femminicidio, sottolineano dalla polizia, “è necessario dire basta”.
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Rudy Guede torna libero per fine pena
Il magistrato di sorveglianza ha concesso liberazione anticipata
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PERUGIA
23 novembre 2021
13:16
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Rudy Guede torna anche formalmente libero per fine pena.
Il magistrato di sorveglianza di Viterbo gli ha infatti concesso la liberazione anticipata.
Guede è l’unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher, compiuto a Perugia la sera del primo novembre del 2007. E’ stato processato con il rito abbreviato e condannato a 16 anni di reclusione, gran parte dei quali scontati nel carcere di Viterbo. Attualmente è affidato ai servizi sociali.
“Rudy è stato scarcerato per fine pena” ha detto il suo difensore, l’avvocato Fabrizio Ballarini.
“Il magistrato di Sorveglianza di Viterbo – ha aggiunto – gli ha concesso la liberazione anticipata in base all’articolo 54 dell’ordinamento penitenziario e l’ufficio esecuzione ha emesso l’ordine di scarcerazione”.
Per Gude il fine pena era previsto il 4 gennaio del 2022 ma dopo la decisione del magistrato di Sorveglianza è stato anticipato al 20 novembre. E’ quindi subito libero.
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Travolto in tangenziale: omissione soccorso, indagati amici
Si sono presentati spontaneamente domenica, ‘fuggiti per paura’
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MILANO
23 novembre 2021
13:19
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Sono indagati per omissione di soccorso i cinque giovani che erano in macchina con Isac Djanel Beriani, il 20enne travolto da un’auto e morto domenica notte nella Tangenziale est di Milano dopo un gioco finito male.
I ragazzi, tutti coetanei della vittima e che si sono allontanati dopo avere assistito all’incidente, si sono presentati spontaneamente agli investigatori nel pomeriggio di domenica.

Nell’indagine del pm Francesco De Tommasi e condotta dalla polizia stradale, si sta verificando la loro versione dei fatti, ovvero che si sia trattato di una “bravata” tra ubriachi. I giovani hanno anche raccontato di essere ripartiti “per paura”, dopo avere assistito all’incidente.
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Covid: necrologio, se avessi creduto a pandemia sarei salvo
Lo fa scrivere nel suo epitaffio siracusano prima di morire
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SIRACUSA
23 novembre 2021
13:31
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“Se avessi creduto alla pandemia, se avessi creduto al Covid, oggi racconterei un’altra storia ma non questa storia”.
E’ la frase che si legge in un necrologio.

Le parole che Giuseppe Giuca, 66 anni, siracusano, ha voluto fossero scritte nel suo epitaffio per evidenziare che si sarebbe salvato se avesse creduto ai pericoli del virus. Alcuni giorni fa le condizioni di Giuca si sono aggravate e l’uomo è deceduto.
Sembra che, prima di contrarre il covid19, non si sarebbe curato del virus e delle conseguenze di un eventuale contagio e per questo motivo ha voluto lasciare un messaggio chiaro alla sua morte.
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Guede ora vuole “solo essere dimenticato”
Liberazione anticipata lo raggiunge mentre fa volontario Caritas
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PERUGIA
23 novembre 2021
13:36
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Ha accolto la decisione sulla sua liberazione anticipata svolgendo i soliti compiti di volontario e “vorrebbe essere solo dimenticato” Rudy Guede, al quale il magistrato di sorveglianza di Viterbo ha accordato altri 45 giorni di anticipo sul fine pena relativo alla condanna per l’omicidio di Meredith Kercher facendolo tornare subito anche formalmente libero.

L’ ivoriano da poco meno di un anno è affidato ai servizi sociali e non deve più tornare nel carcere Mammagialla dove ha scontato gran parte dei 16 anni di reclusione che gli sono stati inflitti per il delitto di Perugia al quale si è sempre proclamato estraneo.

“Purtroppo sono molte le emittenti e le testate che chiedono di intervistare Rudy. Dico purtroppo perché Rudy non è una star e dopo 14 anni vorrebbe essere dimenticato” ha detto il professor Claudio Mariani, che insegna al Centro studi criminologici di Viterbo e ha seguito Guede in tutto il suo percorso detentivo. “Su ogni storia – aggiunge – prima o poi dovrebbe calare il sipario. Rudy la mattina alle 8 prende servizio come volontario alla mensa della Caritas e il pomeriggio lavora nella biblioteca del nostro centro studi per mantenersi. Non c’è più altro da aggiungere a questa storia eccetto il fatto che la vita di una giovane ragazza inglese è stata stroncata e dalla sua famiglia abbiamo potuto imparare la grande dignità e il valore del silenzio. Anche per questo oggi Rudy vorrebbe continuare a adoperarsi per il prossimo, lavorare e soprattutto rimanere in silenzio”.
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Covid: Kompatscher, bene anticipo 3a dose e super Green pass
Rispetto a un mese fa in media 10 volte più nuovi casi al giorno
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BOLZANO
23 novembre 2021
13:40
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“Salutiamo con favore la decisione nazionale di anticipare a 5 mesi dalla conclusione del primo ciclo vaccinale la somministrazione della terza dose, così come la misura annunciata di un super Green pass che permetta a vaccinati e guariti dal Covid di continuare le attività sociali ed economiche”.
Lo ha detto il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, illustrando, insieme all’assessore alla sanità, Thomas Widmann, la nuova ordinanza che ha introdotto misure restrittive in particolare in venti comuni altoatesini con una situazione epidemiologica preoccupante.

“Ufficialmente siamo ancora in zona bianca – ha spiegato Kompatscher – ma avendo un trend delle infezioni in aumento non siamo rimasti a guardare ed abbiamo anticipato alcune misure della zona gialla in accordo con il ministero della salute”.
I dati li ha forniti Widmann, sottolineando che, “rispetto ad un mese fa la media giornaliera di nuovi casi, che dal 15 al 21 novembre è stata di 316, è aumentata di quasi dieci volte. Con un’incidenza settimanale di 439 siamo in cima alla classifica in Italia e più vicini ai livelli di Germania, Svizzera ed Austria”. In alcuni dei venti comuni interessati dall’ultima ordinanza, ha aggiunto Widmann, l’incidenza è di quasi 2.000.
Per questo, ha aggiunto, “abbiamo deciso di agire d’anticipo per evitare che la situazione vada fuori controllo” e come in Austria si debba ricorrere ad un lockdown generalizzato.
Il discrimine è sempre il vaccino, hanno sottolineato Kompatscher e Widmann. Nei comuni in cui sono state adottate le misure più restrittive, la percentuale di popolazione vaccinata è sotto il 70%. “Se il tasso di vaccinati supera questo limite si potranno rivedere le misure”, ha detto l’assessore”.
“La buona notizia – ha aggiunto Kompatscher – è che c’è molta richiesta di terze dosi in Alto Adige e di questo ringrazio i cittadini”.
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Omicidio di Halloween, senza esito le ricerche dell’arma
Dragato fondale fiume Dora, ma nessuna traccia pistola
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TORINO
23 novembre 2021
13:56
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Hanno dato esito negativo, questa mattina a Torino nelle acque del fiume Dora, le ricerche della pistola utilizzata per uccide Massimo Melis.
I vigili del fuoco e la polizia hanno scandagliato, con l’impiego dei sommozzatori, il fondale del fiume all’altezza del ponte Carpanini, ma non ha ritrovato il revolver 38 Special che – secondo gli inquirenti – la notte di Halloween sarebbe stato usato per uccidere l’operatore della Croce Verde 52enne.

Il fondale del fiume è stato dragato seguendo un’ipotesi investigativa; Luigi Oste, in carcere per l’omicidio, non ha mai risposto alle domande degli inquirenti.
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Vaccini: Figliuolo, ieri record terze dosi, campagna capillare
‘Protetto 87% popolazione over 12, contagi su ma abbiamo scudo’
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23 novembre 2021
14:22
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“Ieri abbiamo fatto il record delle terze dosi, sono oltre 164mila e speriamo che le cose procedano così.
E’ un successo italiano, abbiamo fatto una campagna capillare, inclusiva e senza precedenti che ha visto la partecipazione convinta di tutta la popolazione italiana.

Abbiamo somministrato ad oggi 95 milioni di dosi e distribuito oltre 100 milioni. Dati che ci vedono ai primissimi posti in Europa. L’87% della popolazione over 12 è protetta, i contagi crescono ma abbiamo uno scudo”. Lo ha detto il commissario Francesco Figliuolo, intervenendo all’Open Day per donne in gravidanza e allattamento svoltosi al S. Eugenio di Roma.
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Incidenti lavoro: cedimento scavo, morto operaio
Durante lavori a Rodano, nel Milanese, sepolto da frana
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MILANO
23 novembre 2021
14:27
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Un operaio è morto nel cedimento di uno scavo a Rodano, nel Milanese.

Secondo le prime notizie l’uomo, che per una ditta stava posando alcune tubature nella zona industriale della cittadina, è stato sepolto da due metri di terra franata.
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41 anni fa il terremoto che distrusse l’Irpinia, 2500 i morti
Magnitudo 6.9, interi comuni rasi al suolo, 300mila senzatetto. 2500 i morti
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24 novembre 2021
08:09
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L’Irpinia ricorda oggi le oltre due mila vittime, su complessive 2.914, del terremoto che alle 19:34 del 23 novembre del 1980 si abbattè con la furia devastante di una scossa di magnitudo 6.9 che all’epicentro localizzato sulla Sella di Conza, in Alta Irpinia, toccò il decimo grado della scala Mercalli.
Una contabilità di guerra: insieme alle vittime, si contarono oltre 8 mila feriti, molte centinaia dei quali con danni permanenti; 300 mila abitazioni distrutte o inagibili; 18 comuni rasi completamente al suolo, quelli del “Cratere”, e altri 99 definiti “devastati” nella gerarchia dei danni.
L’evento sismico cambiò il corso della storia delle comunità irpine. I costi ufficiali della lunga opera di ricostruzione delle case e per l’insediamento delle aree industriali, nove in totale, ammontano a 150mila miliardi delle vecchie lire, 75 miliardi di euro, destinati oltre che alla provincia di Avellino a quelle di Benevento, Salerno, Caserta, Matera, Potenza, Foggia e alla città di Napoli, per la quale venne inserito nella legge 219 un apposito capitolo. Per 41 anni quel terremoto ha costituito un riferimento costantemente conflittuale se non permanente nel discorso pubblico e in quello socio-economico nella provincia più colpita, quella di Avellino, confermando in qualche misura la incompiutezza dei processi messi in moto all’indomani del sisma. A distanza di decenni, tornano in primo piano alcuni temi che furono al centro del confronto sul futuro e le prospettive del territorio irpino.
A partire dalla nuova emigrazione che ha prodotto spopolamento e desertificazione sociale, un fenomeno che investe più in generale tutte le zone interne del Mezzogiorno: ogni anno due mila persone, soprattutto giovani, lasciano la provincia di Avellino per andare a lavorare e a studiare nelle regioni del Nord o all’estero. Le nuove speranze per arginare il fenomeno che da anni appare inarrestabile oggi sono affidate alle risorse che il Pnrr riserva alle aree interne per incentivare lo sviluppo di una economia collegata alla sostenibilità dei borghi del “buon vivere”, la cui ricostruzione ha valorizzato i centri storici, e alla filiera eno-gastronomica di notevole qualità. Un obiettivo che è stato ribadito ad Avellino dal ministro per il Sud e la Coesione Sociale, Mara Carfagna: “Le risorse ci sono. Si tratta di 1 miliardo e 150 milioni -ha detto- per finanziare infrastrutture sociali nelle aree interne funzionali a spezzare la condizione di isolamento e fermare la tendenza allo spopolamento. E’ un’occasione unica e irripetibile che dobbiamo cogliere e non sprecare per rivalità, contrapposizioni e conflitti istituzionali”.
Sul versante industriale fa da positivo contrappasso le nuove prospettive che si aprono per Iia, Industria Italiana Autobus, l’unica azienda pubblica italiana che produce autobus nello stabilimento di Flumeri, in Valle Ufita. 41 anni fa si chiamava Iveco, gruppo Fiat, ed era stata aperta da qualche anno ma già scontava le prime crisi produttive collegate al mancato decollo del piano autobus nazionale. Cambiò nome in Irisbus, sempre del gruppo della multinazionale torinese fino al luglio del 2011 quando Fiat decise la dismissione dello stabilimento irpino. Dal 2019 è stato rilevato da Invitalia e ex Finmeccanica, oggi Leonardo, che detengono la maggioranza delle quote societarie. Nella giornata di ieri, Iia ha presentato Citymood, il primo autobus elettrico interamente prodotto in Italia, che apre durature prospettive industriali e occupazionali che “nel contesto della ripresa dalla crisi pandemica -ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio- rappresenta una importante testimonianza dell’impegno di coniugare qualità del prodotto, soluzioni tecnologie e sostenibilità che fanno dell’Italia il paese leader in Europa nell’economia circolare”.
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Malata sclerosi, Mario ora è libero
“Tutti vorremmo vivere, bene ma malattia poi non te lo permette”
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PERUGIA
23 novembre 2021
14:59
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“La realtà è che tutti vorremmo vivere, bene.
Poi però arrivi a un punto in cui la malattia non te lo permette più.
All’inizio ho provato una grande tristezza ma poi ho realizzato che Mario adesso è libero…”: Laura Santi, 46 anni, giornalista di Perugia malata di sclerosi multipla grave, commenta così la notizia che il comitato etico dell’Asl delle Marche ha attestato che Mario (nome di fantasia di un tetraplegico immobilizzato a letto da dieci anni) possiede i requisiti per l’accesso legale al suicidio assistito.
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Laura è impegnata con l’associazione Luca Coscioni per la quale è ora anche nel Consiglio generale. “Spero di non dover mai arrivare a pensare al suicidio assistito – afferma – e ogni mattina appena sveglia mi dico ‘Laura, datti da fare, tieniti stretta la vita e l’amore di tuo marito’. Non voglio arrivare a quello ma la mia malattia peggiora e voglio essere libera di decidere della mia fine. Sapere di avere la possibilità di farlo ci aiuterebbe a vivere meglio”.
“Mario ha sofferto per mesi – ricorda ancora Laura, spiegando di avere seguito passo passo la vicenda – perché qualcuno non ha applicato una sentenza della Corte costituzionale. Nessuno si è preso le responsabilità che doveva”.
Nel caso del suicidio assistito per Laura Santi “bisogna dare protezione e tutela al paziente ma anche al medico”.
“Bisogna tradurre in una legge – conclude – le sentenze Fabo e Cappato”.
“C’è poi il referendum – sottolinea Laura Santi – e con l’associazione Coscioni facciamo un passo oltre. Chiediamo infatti una legge che non solo depenalizzi l’aiuto a morire ma anche l’eutanasia attiva per chi non è in grado di somministrarsi il farmaco. Per noi – conclude – questa è una legge per la vita e non per la morte”.
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COVID: DOMANI CABINA DI REGIA E CDM PER LE NUOVE MISURE
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23 novembre 2021
15:05
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Parte un colpo durante un’esercitazione, muore poliziotto
Colpo partito accidentalmente al poligono, in Sardegna
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ORISTANO
23 novembre 2021
15:57
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Un poliziotto è morto durante un’esercitazione di tiro al poligono di Soddì, nell’Oristanese, colpito da un colpo partito accidentalmente da un’arma.
Il poliziotto, di circa 50 anni, era arrivato in Sardegna da qualche giorno per partecipare a un corso di aggiornamento al Caip di Abbasanta.
La dinamica della tragedia, avvenuta poco dopo le 13, non è ancora chiara. Sul posto le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire quanto accaduto. La Procura è stata già informata.
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Tutti pazzi per la fiction, Blanca record di stagione
Studio Frasi, zoccolo duro e alta coesione sociale titoli Rai
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23 novembre 2021
16:27
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Testarda, intuitiva, tenace, positiva, Blanca debutta e fa il record di stagione: con 5,7 milioni di spettatori e il 26% di share la fiction con Maria Chiara Giannetta nei panni di una profiler non vedente che fa della sua disabilità il punto di forza è il programma più visto in prima serata nei primi 58 giorni della stagione tv, Nazionale di calcio esclusa.
Un risultato che premia un prodotto innovativo e insieme conferma l’appeal di un genere che domina sulle preferenze del pubblico.
Nella top ten degli ascolti di stagione stilata dallo Studio Frasi la fiction occupa otto delle prime dieci posizioni: alle spalle di Blanca, troviamo Un professore (circa 5,5 milioni per la puntata dell’11 novembre) e Imma Tataranni sostituto procuratore (5,2 milioni il 26 ottobre). Sul quarto gradino si affaccia Tu sì que vales (che occupa anche la decima posizione della classifica), seguito ancora dalla pm interpretata da Vanessa Scalera (che ha avuto una media in quattro puntate di 5,4 milioni pari al 24.1%), dal prof Alessandro Gassmann e da una puntata di Fino all’ultimo battito. “A differenza dello scorso anno – spiega Francesco Siliato, responsabile dell’Osservatorio tv dello Studio Frasi – gli ascolti delle fiction di Rai1 sono più compatti, sempre intorno ai 5 milioni, mentre nella scorsa stagione una serie svettava su tutte, Doc nelle tue mani, con una media di 7,5 milioni e del 30%. L’ascolto televisivo di questo inizio stagione è minore, ma resta uguale lo share”, segno che il genere resta in testa alle preferenze del pubblico e “probabilmente sconta proprio per questo la concorrenza delle piattaforme che puntano su questa tipologia di offerta”. La fiction, in particolare quella della rete ammiraglia Rai, ha uno zoccolo duro inscalfibile: c’è infatti un alto livello di duplicazione tra i diversi titoli e in media il 68% di chi ha seguito Imma Tataranni ha seguito anche Cuori, I bastardi di Pizzofalcone e soprattutto Blanca (74.9%). Alto l’indice di coesione sociale, che indica il livello di ‘somiglianza’ tra il pubblico di una trasmissione tv e l’intera popolazione italiana: oggi al 76% di Imma Tataranni si affianca il 75% di Un professore e il 77% di Blanca.
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Sulle montagne d’Abruzzo 1500 atleti per le Alpiniadi 2022
Da tutta Italia per 3/a edizione dal 16 al 19 giugno
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L’AQUILA
23 novembre 2021
16:56
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L’Associazione Nazionale Alpini (A.N.A.) ha affidato alla Sezione Abruzzi l’organizzazione, nel 2022, della terza edizione delle Alpiniadi estive, con gare che prenderanno il via sul Gran Sasso e sui monti del Sirente, nelle province di Teramo e dell’Aquila.
E’ quanto annunciato in conferenza stampa all’Aquila dal sindaco Pierluigi Biondi con il presidente della Sezione Ana Abruzzi Pietro D’Alfonso e il consigliere A.n.a.
Antonio Di Carlo, responsabile della Commissione sportiva nazionale.
La Sezione Abruzzi ha ricevuto simbolicamente la fiaccola che accenderà il tripode delle Alpiniadi il 16 giugno 2022 all’Aquila. Costituita nel 1929, la Sezione Abruzzi conta 199 gruppi con 10.400 soci, suddivisi in 9 Zone. Per le gare, dal 16 al 19 giugno fra L’Aquila, Rocca di Mezzo, Fossa (L’Aquila) e Isola del Gran Sasso (Teramo), arriveranno circa 1500 atleti Alpini e Aggregati da tutta Italia. “Organizzando questa iniziativa – ha detto D’Alfonso – gli Alpini d’Abruzzo desiderano ringraziare tutti gli Alpini che hanno partecipato alle operazioni di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite dal sisma 2009. La presenza degli atleti qui rinnoverà lo spirito di solidarietà con le genti d’Abruzzo”. Queste le specialità che avranno come teatro aree nel Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga e nel Parco Regionale Sirente Velino: corsa in montagna individuale, marcia di regolarità in montagna a pattuglie, gara di orienteering con carabina laser, corsa in montagna a staffetta.
“Questo appuntamento prelude a un ciclo quadriennale in varie regioni che gradualmente aggiungerà altre specialità fra cui la Mountain Bike” ha detto Di Carlo. L’Aquila ospiterà le cerimonie di apertura e premiazione nonché la “Notte Verde degli Alpini”; particolare attenzione sarà riservata all’area di Collemaggio e al centro storico, per ribadire lo spirito Alpino che la comunità locale ha vissuto con il sostegno dei partecipanti all’Adunata del 2015. La Cerimonia di chiusura si terrà a Isola del Gran Sasso dove sarà assegnato il Trofeo delle Alpiniadi nell’area antistante il Santuario di San Gabriele dove ogni anno gli Alpini Abruzzesi ricordano la Battaglia di Selenyj Jar.
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E’ polemica sull’abbattimento di mufloni all’isola del Giglio
Il Parco: ‘Dannosi e alieni’. Gli animalisti scrivono al Parlamento europeo
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23 novembre 2021
17:31
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E’ polemica sull’abbattimento dei mufloni all’Isola del Giglio.
Per il Parco dell’Arcipelago Toscano è una specie aliena e dannosa per la biodiversità, da catturare e controllare nel numero di capi.
Ma gli animalisti insorgono.
“Il muflone è una delle 59 specie cacciabili, non è in via di estinzione e non è protetta, e soprattutto è una specie aliena e invasiva che crea danni alla biodiversità e che nel mondo è responsabile dell’estinzione di almeno tre tipi di piante”, dice Giampiero Sammuri, presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano. “Si tratta di attività di controllo che vengono svolte da tutti i parchi – sottolinea  Al Giglio stimavamo da 40 a 80 mufloni presenti, che vanno eradicati”. Per la prima volta il Parco quest’anno, con fondi del progetto Life, ha iniziato a catturare i mufloni, attività che proseguirà nei prossimi mesi affiancando gli abbattimenti. “Dalla primavera a oggi ne abbiamo catturati 20 – spiega ancora Sammuri -: 10 sono stati trasferiti in un centro di recupero animali a Semproniano (Grosseto), e 10 in un’azienda agricola a Miemo, in provincia di Pisa. Attualmente dunque sull’isola stimiamo tra 20 e 60 mufloni. Le attività di cattura continuano, anche se molto dispendiose, gli altri mufloni saranno cacciati”.
“Dispiace che a fronte di questo grande sforzo – conclude -, fatto anche per venire incontro alla sensibilità degli animalisti, ci siano tutte queste critiche nei nostri confronti, anche di stampo negazionista dicendo che il muflone è stato portato al Giglio perché in via di estinzione, quando invece è specie aliena e invasiva”.
Gli animalisti, però, sono sul piede di guerra. La LAV con il comitato di cittadini Save Giglio, ha scritto una lettera a Pascal Canfin, eurodeputato e presidente della commissione Ambiente del Parlamento europeo, per chiedere l’immediata sospensione del progetto Life LetsGoGiglio, e l’abbattimento dei mufloni all’isola del Giglio.
Critica anche l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) secondo cui, in base al disciplinare operativo per gli interventi di prelievo del muflone al Giglio redatto dall’Ente Parco, “la mattanza dei mufloni dell’Isola del Giglio servirà ai cacciatori per accumulare punti come ‘selecontrollori’ e a utilizzare il carnaio per l’autoconsumo”.
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Grammy, i Maneskin scelti per presentare le candidature
Per la 64/a edizione dei premi musicali
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NEW YORK
23 novembre 2021
18:11
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I Maneskin sono stati scelti per annunciare le candidature ai Grammy.
Lo ha annunciato la stessa band italiana con un post su Twitter.
Le candidature sono state annunciate oggi, mentre la cerimonia di premiazione si svolgerà il prossimo 31 gennaio.
“Siamo entusiasti di essere tra I presentatori per annunciare le candidature dei Grammy”, hanno scritto su Twitter.
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Tutto quello che avreste voluto sapere sulla comicità (in podcast)
Accordo Sagoma-Audio Tales per raccontare chi fa ridere
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23 novembre 2021
18:52
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Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulla comicità ma non avete mai osato chiedere: lo racconteranno i podcast nati dall’accordo tra la casa editrice Sagoma e Audio Tales, società specializzata nella produzione di podcast.
Il mondo della comicità, con le storie dei suoi protagonisti e le pietre miliari dell’umorismo internazionale, rappresentano un tesoro in parte inesplorato dal mondo dei podcast.
E’ su questo mondo che  Sagoma Editore, Sagoma Network e Audio Tales lavoreranno con lo scopo di colmare un vuoto: quello dei progetti dedicati al mondo dell’umorismo e della comicità, alle storie di chi ha fatto ridere generazioni e generazioni in tv, al cinema, sui palchi più importanti.
“Lo strumento del podcast era l’ultimo tassello che ci mancava di affinare per coprire, come Sagoma Network, tutti i media”, spiega Carlo Amatetti, titolare dell’agenzia e direttore editoriale delle edizioni Sagoma. “L’incontro con Sagoma  – spiega Paolo Buzzone, co-founder di Audio Tales – dà seguito a una passione che adesso vogliamo trasformare in racconti: il gusto per la comicità e per tutti quei fantastici personaggi che hanno il grande dono di far ridere.
Abbiamo in cantiere produzioni che ci permettano di esplorare una realtà complessa e sfaccettata, mai banale, che nasconde grandi storie che aspettano solo di essere raccontare”.
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Netflix conferma Sorrentino in 250 copie, nostra migliore uscita
(v. ‘Esercenti, sale vogliono film Sorrentino…’ delle 13.39)
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23 novembre 2021
18:57
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E’ la migliore uscita in una sala cinematografica italiana per Netflix: la piattaforma ribadisce le 250 copie da domani per E’ stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, film Netflix realizzato dallo stesso regista con Lorenzo Mieli per The Apartment.
In precedenza nessun altro prodotto del colosso dello streaming diventato in pochi anni anche uno dei maggiori produttori cinematografici aveva avuto una uscita così importante.
E’ la risposta indiretta all’Anac, l’associazione degli esercenti che aveva sottolineato come la richiesta dell’esercizio, data l’attesa del nuovo film del premio oscar per La Grande Bellezza, che l’Italia ha candidato alla corsa per la statuetta come film internazionale, sia molto più ampia, “sarebbero circa 400 le sale” disponibili a programmarlo”.
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L’università di Bologna ricorda Dubček a 100 anni da nascit
Dottorato ad honorem nel 1988, messaggio di Di Maio
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BOLOGNA
23 novembre 2021
19:45
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Una cerimonia nell’aula magna di Santa Lucia per celebrare il centesimo anniversario dalla nascita di Alexander Dubček.
Così l’università di Bologna ha ricordato il politico slovacco protagonista della primavera di Praga, noto per la sua opposizione all’Unione Sovietica e per il tentativo di realizzare il ‘socialismo dal volto umano’.

Un messaggio del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è stato letto durante la cerimonia. “È un simbolo dell’amicizia tra l’Italia e la Slovacchia – ha ricordato il ministro -, il suo impegno in favore del pluralismo e della libertà ha permesso di consolidare i valori democratici”.
L’ex presidente del consiglio italiano, Romano Prodi, e il rettore dell’università di Bologna, Giovanni Molari, hanno accolto il ministro degli esteri slovacco, Ivan Korčok, nella stessa sala dove Dubček ricevette nel 1988 il dottorato ad honorem in scienze politiche dall’università di Bologna.
La cerimonia inaugurò l’anno accademico e coincise con i festeggiamenti per il nono centenario dell’accademia. “Al tempo l’università aveva fortemente voluto la sua presenza a Bologna, nonostante le autorità cecoslovacche non fossero così cooperative”, ha detto il rettore dell’università di Bologna.
“Avevamo capito che stava preparando il nuovo mondo – ha sottolineato Prodi – per costruire un’Europa unita c’è voluto molto tempo, ma siamo sulla strada giusta e se ora abbiamo delle relazioni di amicizia e di cooperazione con la Slovacchia lo dobbiamo proprio a persone come Dubček”. Secondo Jenner Meletti, cronista dell’Unità che raccontò la giornata di Dubček a Bologna, alla cerimonia si accreditarono 440 tra giornalisti e fotografi. Durante la lezione dottorale, il politico slovacco citò san Francesco d’Assisi, Machiavelli, Gramsci e concluse il suo discorso con una frase di un poeta: “Il male, soltanto il male, si misura semplicemente con il dolore. Nonostante ciò che è stato e ciò che ci è stato fatto, laddove cominciammo ricomincerei di nuovo e volentieri”.
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La casa di carta, si chiude la tempesta perfetta
Parlano gli interpreti di Berlino, Arturo e Manila
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23 novembre 2021
19:07
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”Una tempesta perfetta”, è così che Pedro Alonso, alias Berlino, spiega il successo planetario de La casa di carta.
”Come si può chiudere una cosa così grande?”, si chiedono i milioni di fan in tutto il mondo, se lo chiedono anche i protagonisti, attori che prima di conquistare i cuori con La casa di carta non erano volti noti a nessuno.
Pedro Alonso, ovvero Berlino che è passato a miglior vita – nella serie ovviamente – ma è rimasto comunque protagonista di numerosi flashback – spiega che ”ad un allineamento planetario… non si può spiegare una serie di variabili che ha creato la tempesta perfetta. Quando è partita in Spagna era pensata per un pubblico specifico, un target definito, ora è diventata altro. C’è insieme lo spirito del telefilm americano, una nota caliente latina, e poi l’iconografia pop che ha toccato il cuore del pubblico, da Bella ciao alle tute rosse, alle maschere di Dali”’.
Cinque stagioni, appena quattro anni, per diventare da poco meno di un flop su Antena 3 ad un fenomeno di costume mondiale firmato da quello che è oramai una star delle serie tv come Álex Pina che l’ha ideata. La casa di carta è una delle serie non in lingua inglese più viste su Netflix. Le parti 3, 4 e 5 si classificano tra le posizioni più alte della Top 10 globale. Un fenomeno che è arrivato al capitolo finale: dal 3 dicembre infatti saranno disponibili su Netflix i cinque episodi che chiudono la saga.
L’avevamo capito dal 5 maggio scorso quando Alvaro Morte, il Professore, aveva postato un video su Instagram dalla macchina con cui lasciava il set e diceva addio al personaggio che lo ha reso celebre nel mondo. ”Sono grato per tutto questo. Ai fan prima di tutto ovviamente, a tutta la squadra e a te caro Professore. Mi mancherà divertirmi così tanto con te.
Grazie”. Oggi Pedro Alonso spiega ancora che a suo avviso uno degli elementi della fortuna è quello dell’amoralità dei personaggi: ”E” la naturalezza della fiction, perché bene e male sono due componenti della realtà, il mondo non si può spiegare in bianco e nero, il mondo è poliedrico, pieno di punti di vista che qui sono tutti contemplati senza un giudizio morale”. Amorale come il personaggio di Arturo Roman interpretato da Enrique Arce, l’attore spiega che è ”il più odiato perché è il più vero. Gli altri sono supereroi, lui è umano. E’ tutto e il contrario di tutto e le persone ci si rispecchiano e per questo non lo sopportano”. Mentre Belén Cuesta che interpreta Julia / Manila sottolinea ”l’importanza di un personaggio come questo che fa vivere con naturalezza la transessualità anche in paesi dove non è così scontato”. Quanto alla sua morte, a Berlino non è sembrata per nulla traumatica: ”Mi è sembrata una magnifica notizia la mia morte perché ridimensionava completamente la percezione pubblica del personaggio”, dice Alonso. Nel frattempo anche Tokyo (Úrsula Corberó) è morta. Ma dei problemi non se ne è risolto nemmeno uno, come spesso accade nella vita, e la serie si è trasformata in un film d’azione, anzi di guerra con effetti speciali e scene rocambolesche degne di 007. Il nemico è ancora in agguato all’interno della Banca di Spagna, ferito ma pericoloso come sempre. Affrontando l’ora più buia e la più grande sfida, la banda escogita un piano audace per ottenere l’oro senza che nessuno se ne accorga. A peggiorare le cose, il Professore commette l’errore più grande della sua vita.
Il cast include: Álvaro Morte, Itziar Ituño, Pedro Alonso, Miguel Herrán, Jaime Lorente, Esther Acebo, Enrique Arce, Darko Peric, Hovik Keuchkerian, Luka Peros, Belén Cuesta, Rodrigo de la Serna e Najwa Nimri, tra gli altri. ”Per carità a questa serie devo tutto – spiega Arce ovvero Arturo – ma sinceramente non mi dispiace ora tornare a riconquistare un minimo di anonimato che in questi anni non sono riuscito ad avere nemmeno per un attimo”. Comunque, privato a parte, “in questa ultima parte – ha aggiunto Pedro Alonso – vedremo una sorta di ‘peripezia emotiva’ dei personaggi, troveremo delle risposte a domande lasciate aperte nei primi 5 episodi, come se assistessimo all’inserimento dell’ultimo tassello di completamento di un puzzle”.
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Incidenti lavoro: Cub,chiudere imprese se responsabili morti
Montagnoli, sono omicidi bianchi per precariato e zero controlli
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MILANO
23 novembre 2021
19:36
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“Bisogna chiudere le imprese laddove abbiano responsabilità nelle morti dovute agli incidenti sul lavoro”: lo chiede il segretario nazionale della Cub, Walter Montagnoli, dopo che oggi sono morti altri due lavoratori in Italia.

“Continua la strage degli omicidi bianchi – afferma il sindacalista -.
Il 2021 è tristemente l’anno record dei morti sul lavoro. Più aumenta la ripresa del Pil, più aumentano incidenti e lavoratori che perdono la vita. Sono omicidi dovuti al mancato mantenimento delle promesse del Governo: i controlli sono a zero, come appare evidente se non si vuole negare la realtà, e il precariato dilagante e i subappalti continuano a minare alla base le normative sulla sicurezza”.
“Ecco perché – conclude – chiediamo la chiusura delle aziende se inadempienti alle leggi ovviamente senza fare pagare i costi ai lavoratori. E riaprendole solo con un rigido sistema di applicazione delle norme sulla sicurezza e un altrettanto rigido sistema di controlli”.
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Sciopero dei taxi: sindacati, auto ferme in tutta Italia
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24 novembre 2021
18:38
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Il servizio taxi è fermo in tutta Italia per lo sciopero indetto da tutte le sigle sindacali dalle 8 alle 22.
Lo riferiscono i sindacati delle auto bianche.
ROMA – Sono circa tremila intanto i partecipanti al corteo dei tassisti al centro di Roma.
Lo si apprende da fonti della Questura. Lo scoppio di petardi e cori contro Uber e il governo accompagnano il corteo dei tassisti provenienti da tutta Italia che stanno manifestando a Roma. Sono numerose le bandiere appartenenti a tutti i sindacati di categoria che sventolano. Il corteo è arrivato a via Cavour. I manifestanti, partiti da piazza della Repubblica, stanno sfilando lungo via Cavour diretti a piazza Madonna di Loreto. Al centro dello sciopero il Ddl concorrenza colpevole, secondo i tassisti, di deregolamentare ulteriormente il settore. “Le rivendicazioni dei tassisti sono giuste perché il meccanismo del bando applicato a tappeto ha effetti devastanti soprattutto sui soggetti meno strutturati. La priorità in questo settore è regolare le piattaforme che sono organismi di sfruttamento del lavoro. Quel punto del ddl concorrenza va rivisto e lo faremo in Parlamento”. Lo afferma il deputato Stefano Fassina che sta partecipando al corteo dei tassisti a Roma. “Chi ha una concessione è sottosto alla regolazione pubblica perché dobbiamo ricordare che i taxi sono un servizio pubblico – aggiunge – chi rispetta le regole e paga le tasse non deve essere penalizzato, come un bando che distrugge le famiglie, la libera impresa, il tessuto sociale. Saremo determinati con gli emendamenti non appena il testo arriverà alla Camera”.
MILANO – Taxi fermi anche a Milano per protestare contro il Ddl concorrenza che, secondo i tassisti, porterebbe a una ulteriore deregolamentazione del settore. Le auto bianche saranno ferme dalle 8 alle 22 e assicureranno solo i servizi essenziali. I clienti verseranno un contributo volontario, non legato alla lunghezza della corsa, che sarà devoluto in beneficenza. Un presidio è in corso in piazza Duca d’Aosta, davanti alla stazione centrale. Dopo i mesi trascorsi ad affrontare la crisi sanitaria in solitudine – spiegano le organizzazioni di riferimento – ora la categoria fronteggia la peggiore crisi economica di sempre senza il minimo aiuto. Incassi ridotti al minimo, ore e ore fermi sui posteggi: anche i tassisti sono allo stremo. Satam, Tam, Unione Artigiani della Provincia di Milano, Fit Cisl Lombardia, Unica Taxi Cgil, Uritaxi Milano, Confcooperative Lombardia, Ctm Malpensa, Confartigianato Bergamo e T.assotaxi chiedono che “anche la Regione Lombardia intervenga, a sostegno del settore, come previsto dalla stessa Legge Regionale 6/2012 stanziando le risorse e individuando le misure necessarie a garantire la sopravvivenza economica di migliaia di autisti e del servizio pubblico nei prossimi mesi”. “Dopo avere scritto, chiesto incontri e inviato comunicati alla stampa, tutti inascoltati – scrivono le organizzazioni – questa volta il servizio si ferma. Chi pensa che anche questa volta i tassisti potranno essere esclusi da ogni contributo si sbaglia, non ci accontenteremo delle solite false promesse: abbiamo bisogno di fatti concreti per fare sopravvivere il servizio e ripartire”.
CAGLIARI – La centrale via Roma bloccata a Cagliari da centinaia di tassisti che aderiscono allo sciopero nazionale indetto dalle sigle sindacali dalle 8 alle 22. Al centro della protesta c’è il ddl concorrenza, colpevole, secondo i sindacati, di deregolamentare ulteriormente il settore a favore delle multinazionali. Le macchine bianche sono partite dall’aeroporto di Elmas alle 9 per confluire in via Roma lato portici, fino al palazzo del Consiglio regionale. Qui una delegazione dovrebbe essere ricevuta dal presidente dell’Assemblea sarda Michele Pais, dai capigruppo e dall’assessore regionale dei Trasporti Giorgio Todde. Alla protesta si uniscono anche vari tassisti provenienti da altre parti dell’Isola. “Noi non siamo contro la concorrenza in quanto tale – spiega Angelo Marabotto di Consorzio Taxi Amico – ma vogliamo che sia riconosciuto il servizio pubblico, non vorremmo che si verificassero episodi di concorrenza sleale”. I tassisti chiedono lo stralcio dell’articolo 8 del ddl che prevede una riforma del trasporto pubblico non di linea e l’avvio delle riforme previste dalla normativa approvata nel 2019.
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Covid: impiantisti Alto Adige,vaccinatevi per salvare lo sci
“2.200 posti di lavoro e 2,6 miliardi di valore aggiunto”
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BOLZANO
24 novembre 2021
10:10
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“Il successo della stagione invernale e quindi i numerosi posti di lavoro ad essa associati – sono in totale circa 2.2.00 e il valore aggiunto creato è pari a circa 2,6 miliardi di euro – dipende da ciascuno di noi.
In qualità di datori di lavoro, è nostro dovere verificare il rispetto delle norme applicabili da parte sia dei dipendenti che degli ospiti.
Per superare al meglio l’inverno, dobbiamo tutti utilizzare l’ampia gamma di opzioni per la vaccinazione, che si tratti di ricevere la prima, la seconda o la dose di richiamo”, afferma Helmut Sartori, presidente dell’Associazione Esercenti Funiviari dell’Alto Adige.
In questo contesto Sartori ricorda che attualmente esistono 360 impianti di risalita in Alto Adige, che generano complessivamente circa 360 milioni di euro di fatturato (2019).
“Il 90% dei ricavi viene realizzato in inverno – il 25-30 per cento solo nel periodo natalizio – il che rende chiaro perché la stagione invernale è così importante per noi. Le nostre imprese investono mediamente 120-180 milioni di euro l’anno e sono quindi clienti importanti per molte imprese locali”.
La maggior parte dei comprensori sciistici altoatesini aprirà nei prossimi giorni, informa Sartori.
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Suicidio assistito: vescovi Marche, vita va sempre difesa
‘Vicini nella preghiera a chi soffre, società non lasci soli’
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ANCONA
24 novembre 2021
10:13
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I vescovi delle Marche esprimono in una nota “vicinanza e pregano per chi è nella sofferenza di ogni malattia o sta affrontando situazioni di dolore e di sofferenza.

Si rammaricano che ci sia chi nella sofferenza ritiene di rinunciare alla vita, scelta che ritengono di non poter mai condividere.
Esortano a non perdere mai la speranza anche nella malattia e nei momenti più dolorosi, ricorrendo a tutti i mezzi che la medicina mette a disposizione per lenire il dolore”. Così i vescovi marchigiano commentano la vicenda di Mario, il 43enne tetraplegico che potrebbe essere il primo in Italia ad ottenere il suicidio medicalmente assistito. I presuli “ritengono che la scelta di darsi la morte non sia mai giustificabile e che compito di solidarietà sociale sia creare le condizioni affinché questo non avvenga mai, senza lasciare nessuno nella solitudine della sua malattia. La vita è un bene ricevuto che va sempre difeso e tutelato”.
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Ruby ter: legali ‘olgettine’, vanno prosciolte da accusa
‘Subito da falsa testimonianza, dopo inutilizzabilità verbali’
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MILANO
24 novembre 2021
10:25
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I legali delle giovani imputate nel processo milanese sul caso Ruby ter, associandosi a una prima istanza della difesa di Barbara Faggioli, hanno chiesto il proscioglimento delle loro assistite con “immediata declaratoria”, prima della fine del dibattimento, dal reato di falsa testimonianza, che viene contestato assieme alla corruzione in atti giudiziari.

E ciò alla luce dell’ordinanza del Tribunale che il 3 novembre ha dichiarato inutilizzabili le testimonianze di 18 ‘ex olgettine’ rese nel Ruby e nel Ruby bis e che potrebbe aver azzoppato parte delle accuse a carico dei 29 imputati, tra cui Silvio Berlusconi.
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Vulcano, abitanti chiedono verifiche in “zona rossa”
Domani arrivano tecnici Arpa
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PALERMO
24 novembre 2021
10:42
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A Vulcano tra gli isolani esplode la protesta :”vogliamo controlli minuziosi nella zona rossa”.

Nella zona adiacente al porto gli abitanti la notte non possono stare in casa per la quantità di CO2 presente dovuta a emissioni vulcaniche.
L’assessore al decentramento Massimo D’Auria annuncia: “Domani arriveranno i tecnici dell’Arpa per i rilievi dettagliati nella zona rossa”. A rincarare la dose è l’ex sindaco Mariano Bruno: “Le verifiche particolareggiate andavano fatte ancor prima di emanare l’ordinanza che ha sancito agli abitanti della zona a rischio di trasferirsi in altre località di Vulcano. Questo lavoro certosino non è stato fatto se non in parte. Noi abbiamo fatto una decina di controlli nelle case della zona rossa e i valori ci sono sembrati nella norma. Per questo chiediamo una ulteriore verifica particolareggiata.
L’isola vive di turismo e sta vivendo un momento delicatissimo.
Non possiamo continuare ad andare avanti nell’incertezza”. Nel contempo, la nuova nottata è stata tranquilla per gli isolani. I volontari della Croce Rossa hanno invece soccorso una disabile che è stata trasferita in località Piano in una abitazione più accessibile. Nel mentre, il cratere continua a fumare e nel pomeriggio è in arrivo una sciroccata. L’Ingv in un nuovo bollettino ha riferito che “il flusso di CO2 nel cono della Fossa e nell’area del Porto continuano a mostrare valori elevati e in crescita nel sito Camping Sicilia”.
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Coca Cola e Banco Alimentare, 3 milioni pasti contro spreco cibo
Real Magic Village con il primo truck tour 100% elettrico
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24 novembre 2021
10:52
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Per il quinto anno consecutivo Coca-Cola è al fianco di Banco Alimentare, per continuare a dare il proprio contributo nella lotta allo spreco alimentare e nell’aiuto alle persone in difficoltà, attraverso un sostegno che permetterà di raccogliere e distribuire prodotti alimentari per quasi 3 milioni di pasti, a partire dalla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, sabato 27 novembre.
Una partnership che nel corso degli ultimi 5 anni si è tradotta nella distribuzione di alimenti pari a 10 milioni di pasti alle persone in difficoltà attraverso le strutture caritative convenzionate.

“La magia del Natale Coca-Cola arriverà poi sulle strade e nelle piazze italiane – si legge in una nota dell’azienda – attraverso il primo Coca-Cola truck tour 100% elettrico. Un Real Magic Village itinerante dove riscoprire la gioia della condivisione con un semplice gesto di generosità. Tra le numerose iniziative che animeranno il villaggio, infatti, due permetteranno ai visitatori di contribuire alla causa: la Food Court, presso la quale sarà possibile degustare la pizza di Natale firmata dal pizzaiolo Francesco Capece, e il Christmas Market, un mercatino solidale di gadget Coca-Cola. Il ricavato di entrambe le attività sarà interamente devoluto a Banco Alimentare.
“Siamo lieti e grati che Coca-Cola voglia essere ancora al nostro fianco per la campagna natalizia. Grazie al loro prezioso sostegno la Rete Banco Alimentare potrà rispondere in modo concreto alle migliaia di richieste di aiuto che giungono ogni giorno alle strutture caritative convenzionate”, racconta Giovanni Bruno, Presidente di Fondazione Banco Alimentare Onlus.
“Coca-Cola ha sempre creduto nella magia del Natale e nell’atmosfera che si sprigiona in quei momenti di condivisione e di connessione con gli altri”, ha detto Cristina Camilli, Direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali Coca-Cola Italia. “Quest’anno vogliamo celebrare con un Natale all’insegna della sostenibilità, attraverso un impegno concreto sia per la comunità che per l’ambiente”.
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Operaio scomparso 20 anni fa, suoi resti trovati in bosco
Titolari della ditta dove lavorava furono indagati e poi assolti
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VERBANIA
24 novembre 2021
11:17
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Sono di Mohamed Sow, operaio senegalese scomparso 20 anni fa, i resti trovati ad aprile nei boschi di Oleggio (Novara).
Lo rende noto la Procura di Verbania.
Per la scomparsa dell’operaio furono indagati i titolari della Pulimetal, dove lavorava. Accusati di omicidio, vennero assolti. La svolta, grazie alle analisi dei Laboratori di antropologia e odontologia forense dell’Università di Milano, non consentirà di riaprire il caso. L’imputato assolto o prosciolto con sentenza irrevocabile – ricorda la procura – non può “essere sottoposto a procedimento penale per il medesimo fatto, neppure diversamente qualificato o circostanziato”.
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Ponte Genova: comitato vittime escluso da parti civili
Possetti: “Faremo comunque interesse comune”
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GENOVA
24 novembre 2021
11:53
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Il comitato Ricordo vittime del Ponte Morandi è stato escluso dalle parti civili nel corso dell’udienza preliminare nell’ambito dell’inchiesta sul crollo.

Lo ha deciso il gup Paola Faggioni.
Per il giudice il comitato delle vittime, che riunisce gran parte dei familiari, non può essere ammesso come parte civile per “carenza di legittimazione visto che è stato costituito dopo i fatti”. Il gup sta escludendo gran parte delle associazioni che hanno chiesto di costituirsi parte civile.
“Ovviamente siamo molto dispiaciuti per questa decisione, speravamo nell’accettazione anche alla luce delle precedenti sentenze. Questo non rallenta di una virgola la nostra azione collegiale. Ovviamente agiremo nell’interesse comune anche come singoli parenti”. Così Egle Possetti presidente del Comitato ricordo vittime Ponte Morandi, commenta la decisione del gup
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A Bolzano al mercatino di Natale con braccialetto Green pass
“Una manifestazione all’aperto in piena sicurezza”
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BOLZANO
24 novembre 2021
11:58
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Apre domani il mercatino di Natale di Bolzano dopo l’edizione saltata dell’anno scorso a causa della pandemia.
A salvare il tradizionale mercatino, che ogni anno attira innumerevoli visitatori, ci pensa un braccialetto.

Come nei campeggi e nelle discoteche va indossato al polso e cambia colore ogni giorno. Come spiega la direttrice dell’Azienda di soggiorno Roberta Agosti i braccialetti saranno consegnati nei vari welcome gate a chi è in possesso del Green pass.
“Ovviamente – spiega – si tratta di un’edizione particolare del mercatino all’insegna della sicurezza anche se ci saranno meno bancarelle non sarà un mercatino ridotto ma pieno di luci, profumi ed atmosfera natalizia”. Come ribadisce Agosti, “l’intenzione degli organizzatori è di lanciare un segnale positivo, organizzando una manifestazione all’aperto in piena sicurezza”. I costi del piano di sicurezza ammontano complessivamente a circa 100 mila euro. Per la security anti-Covid saranno impegnate 30 persone.
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Cadavere in appartamento, uomo morto accoltellato a Novara
Vicini di casa danno allarme. Sul posto i carabinieri
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NOVARA
24 novembre 2021
12:32
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Un uomo di 58 anni è morto accoltellato a Novara, nella sua abitazione al civico 1 di via Andoardi, all’angolo con via Beltrami.
A dare l’allarme i vicini di casa, che avrebbero sentito degli strani rumori provenire dall’appartamento.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno sfondato la porta, e i soccorritori del 118, che hanno constatato il decesso della vittima. Ad indagare sull’omicidio sono i carabinieri del Nucleo Investigativo e della compagnia di Novara. Secondo le prime informazioni, sembra che l’uomo vivesse da solo. Il coltello usato per uccidere sarebbe stato trovato accanto al cadavere.
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Comuni: nel catanese l’assessore più giovane d’Italia
A San Giovanni la Punta Piermaria Capuana ha 18 anni
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PALERMO
24 novembre 2021
13:08
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Piermaria Capuana, 18 anni, è l’assessore più giovane d’Italia.
E’ stato nominato ieri dal sindaco Nino Bellia al Comune di San Giovanni La Punta, in provincia di Catania, in quota alla lista civica Onda.
Capuana, studente universitario di Scienze Politiche a Catania, è il presidente uscente della Consulta provinciale studentesca. Il neoassessore, dopo il giuramento, è stato festeggiato da un centinaio di giovani che si sono raccolti nella piazza antistante il Municipio puntese.
“Essere l’assessore più giovane d’Italia – ha affermato – è per me il riconoscimento verso l’impegno profuso nell’arco della mia adolescenza ed oggi una grande prova di maturità e responsabilità nei confronti della cittadinanza. Spirito d’intraprendenza, attivismo, passione e onestà sono i valori che più rappresentano la nostra idea di politica. Puntare sui giovani non è una scommessa ma investimento, credo nella necessità di coinvolgere sempre più i giovani nella cosa pubblica, abbattendo anche il preconcetto che se si è giovani ci si deve accontentare, si ha poca esperienza e quindi si deve aspettare”.

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‘Si addestra per la jihad’, pena ridotta a Bologna
Da tre anni e sei mesi a due anni e otto mesi in appello
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BOLOGNA
24 novembre 2021
13:34
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Pena ridotta da tre anni e sei mesi a due anni e otto mesi, per Mounir Bahroumi, 27 anni, tunisino, accusato di autoaddestramento con finalità di terrorismo anche internazionale.
Lo ha deciso la Corte di assise di appello di Bologna per l’imputato, difeso dall’avvocato Roberto Filocamo.
La Procura generale aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado, pronunciata dal Gup di Bologna a febbraio scorso. Nello smartphone del tunisino erano stati trovati migliaia di file, con indicazioni su come costruire esplosivi o altre armi, video di attentati, esecuzioni di infedeli, predicatori che incitano alla Jihad, testi inneggianti al martirio. Per questo, al termine di un’indagine della Digos e della Polizia Postale il giovane muratore residente a Busseto (Parma) a febbraio 2020 venne fermato e portato in carcere, dove si trova attualmente. La difesa ha fatto istanza di scarcerazione. Secondo l’accusa Bahroumi avrebbe avuto contatti con ambienti dell’Isis attraverso social network.
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Dad non solo per il Covid, il liceo è occupato e la preside la sceglie per ‘garantire diritto studio’
La dirigente, ‘risposta alle richieste dei genitori. Sono preoccupata perché non usano mascherine’
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24 novembre 2021
16:23
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La Dad contro l’occupazione.
E’ la scelta di una dirigente scolastica di Roma che dopo l’occupazione  ha subito attivato la didattica a distanza: chi non partecipa sarà segnato assente.
Succede al Liceo scientifico Nomentano di Roma.
La preside Giulia Orsini da oggi ha scelto la Dad per garantire “il diritto allo studio”. “In attesa di poter riprendere le lezioni in presenza, a causa dell’occupazione dei tre edifici scolastici, al fine di garantire il diritto allo studio di coloro i quali si sono dissociati dall’occupazione, Vi comunico che le lezioni riprenderanno in modalità a distanza da Mercoledì 24 novembre -scrive al dirigente in uan circolare interna- I docenti comunicheranno agli studenti il link per le lezioni.
Potranno collegarsi gli studenti che non sono impegnati nell’occupazione della scuola. Interrogazioni e verifiche scritte saranno rinviate al rientro in presenza”. “Sono andata incontro alle richieste dei genitori: su 1750 studenti occupano 350 e poi sono preoccupata perchè non usano le mascherine e in succursale c’è già un focolaio”, precisa la preside.
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Claudia Mori, Celentano ha l’idea di tornare con uno show in Rai
“Bisogna essere in due per realizzarlo. Su di lui censure”
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24 novembre 2021
13:36
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“Qualcosa bolle in pentola, ma Adriano non mi dice niente.
E’ da un anno che lo vedo impegnato e dice sempre che sta mettendo ordine sul computer”.
Claudia Mori, a margine della presentazione del nuovo capitolo della collaborazione tra Mina e Celentano, The Complete Recordings in uscita il 26 novembre, rivela che il Molleggiato avrebbe in mente un nuovo progetto per la tv. “Dipende se glielo faranno fare. Anche perché ultimamente qualche censura su di lui c’è stata, in particolare dopo Rockpolitik. Da parte di Adriano l’idea c’è, ma bisogna essere in due per realizzarla. Artista ed editore. Lui sta pensando a tornare in Rai”.
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Vaccini: ancora record terze dosi, ieri 219mila
Totale richiami a quota 4.673.047,pari al 7,9% della popolazione
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24 novembre 2021
13:39
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Ancora un record per le terze dosi: ieri ne sono state somministrate 219.115, in aumento rispetto al picco registrato il giorno precedente (204.066).
Il totale dei richiami sale così a quota 4.673.047, pari al 7,9% della popolazione.
Sempre nella giornata di ieri le prime dosi sono state 10.905, le seconde 17.187. Complessivamente gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale sono 45.435.706, il 76,7% della popolazione.
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Offese a Capo dello Stato,archiviazione per attivista No Dad
Parere negativo Guardasigilli a rinvio a giudizio
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AOSTA
24 novembre 2021
13:41
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La procura di Aosta ha chiesto l’archiviazione per Luca Vesan, promotore della manifestazione anti-Dad che si era svolta in piazza Chanoux lo scorso 24 aprile, accusato di aver offeso l’onore e il prestigio del Presidente della Repubblica e per vilipendio nei confronti del presidente del Consiglio dei Ministri e del ministro della Sanità.

La ministra della Giustizia, Marta Cartaba, ha dato parere negativo alla richiesta della procura di mandare a giudizio Vesan.
Il codice prevede che quando le offese sono rivolte al Capo dello Stato sia il Guardasigilli a dover decidere. Vesan era accusato di aver rivolto insulti e frasi offensive verso gli esponenti del Governo dal palco della manifestazione.
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Giù dalla finestra, morti marito e moglie novantenni
Scandicci, hanno lasciato biglietto di addio. Accertamenti Cc
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SCANDICCI (FIRENZE)
24 novembre 2021
13:46
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Due novantenni, marito e moglie, sono deceduti dopo essere precipitati dalla finestra della loro abitazione di Scandicci (Firenze) martedì sera intorno alle 23.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che ora stanno ricostruendo la dinamica dei fatti.
Secondo quanto appreso, nell’abitazione sarebbe stato trovato un biglietto in cui la coppia dava l’addio ai figli. Inoltre, sempre secondo alcune ricostruzioni, i coniugi novantenni sarebbero stati visti precipitare dalla finestra da alcuni vicini. La coppia risulta assistita dai familiari: sempre secondo quanto si apprende i figli andavano a trovarli a casa con molta frequenza, quasi tutti i giorni.
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MinaCelentano, esce terzo disco insieme con un inedito
The Complete Recordings, tutte registrazioni dei duetti dal ’98
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24 novembre 2021
14:29
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NOV – La coppia d’oro della musica italiana torna ancora una volta.
Mina e Celentano continuano la loro collaborazione iniziata nel 1998 con l’album di inediti Mina Celentano, continuata nel 2016 con Le Migliori e ora coronata da The Complete Recordings, cofanetto con tutte le canzoni registrate insieme dai due artisti, in uscita il 26 novembre e distribuito da Sony Music.

Il cofanetto raccoglie le registrazioni in studio dei duetti della coppia, a partire dal 1998 fino all’ultimo inedito, “Niente è andato perso” (scritto da Fabio Ilacqua), pubblicato per quest’occasione, a coronamento del sodalizio artistico delle due leggende della musica italiana.
Dal 10 dicembre sarà pubblicato anche un Box Deluxe con doppio cd e due Picture Disc, oltre a un 45 giri e due versioni in vinile. Il lavoro è accompagnato da un libro fotografico con scatti inediti dei due artisti, realizzati durante le session di registrazione.
“Si vogliono bene da quando sono ragazzi – racconta Massimiliano Pani, figlio di Mina nonché suo produttore – dai tempi delle balere. Entrambi hanno ridisegnato il modo di definire l’artista, ognuno con il suo percorso. La loro forza? Essere contemporanei senza fare nulla per esserlo e una personalità talmente forte da aver influenzato anche il personaggio pubblico”. “Sono due giocherelloni – aggiunge Claudia Mori, da più di 50 anni al fianco del Molleggiato e a capo dell’etichetta discografica Clan Celentano -. Lavorano con leggerezza, ma serietà”.
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‘Troppe donne uccise’. La legge ha fallito, presto misure
Report del Viminale a due anni dall’entrata in vigore del Codice rosso
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25 novembre 2021
08:20
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“Troppe le donne uccise, troppe le richieste di aiuto non adeguatamente e tempestivamente raccolte.
Una vergogna della nostra civiltà”: nelle parole di Marta Cartabia c’è la presa d’atto di un sistema che non sta funzionando.
Da 40 anni lo Stato ha cancellato quell’aberrazione che era il delitto d’onore. Da allora periodicamente il codice è stato aggiornato, la prassi adattata ai tempi: nuovi reati, pene più severe, campagna di prevenzione, centri d’ascolto.
Poi però arriva il tempo dei bilanci, come in questi giorni, a ridosso della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Sono 109 quelle donne morte dall’inizio dell’anno, l’8% in più rispetto all’anno scorso, 63 per mano del partner o dell’ex. E non sono fredde statistiche, ma vite interrotte. L’ultima è quella di Juana Cecilia Loayza, 34 anni, uccisa venerdì notte in un parco a Reggio Emilia, da un recidivo: un corto circuito. Ora il governo sta pensando a nuove misure.
“La gravità dei fatti – dice la ministra della Giustizia – chiamano le istituzioni a ripensare norme e procedure più adeguate”: la violenza di genere non si corregge “solo a colpi di leggi”, ma le leggi servono. Il pacchetto cui lavorano cinque ministre, e che dovrebbe arrivare sul tavolo del governo la prossima settimana, punta a interventi sul codice penale e di procedura penale per rafforzare gli strumenti di prevenzione: quindi aumento di pena per i delitti di percosse e le lesioni e procedibilità d’ufficio. E, spiega la ministra Cartabia, occorre rendere più effettive le misure per rendere più efficace l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla vittima, “perché troppe volte la violazione di queste prescrizioni si rivela fatale”.
Quindi con il Viminale si sta studiando l’estensione dell’utilizzo del braccialetto elettronico, e nel caso di rifiuto potrebbero scattare gli arresti domiciliari. Si lavorerà, ha assicurato, sulla “formazione e specializzazione” sia dei pm che dei giudici, “chiamati a prendere difficili decisioni sulla base del rischio e della pericolosità del soggetto”. Come sollecitato anche dalla Commissione d’inchiesta sul femminicidio, presieduta da Valeria Valente, nella sua relazione, che dopo aver passato in rassegna i fascicoli di due anni di delitti, chiede “dove sbagliamo?”.
La Commissione ha preso in esame 211 procedimenti penali su omicidi compiuti da uomini tra il 2017-2018, che hanno fatto 216 vittime donne. Le conclusioni sono l’anatomia di un sistema con diversi punti deboli. Solo il 15% delle donne poi uccise aveva in precedenza denunciato, nel 63% dei casi non avevano parlato con nessuno delle violenze subite. Le donne che subiscono violenza, sottolinea Linda Laura Sabbadini, direttrice centrale dell’Istat, “non vengono intercettate, ma non possono essere colpevolizzate. Non basta una misura, serve un intervento globale”.
Inoltre, “le poche che denunciano lo fanno più volte e nell’80% dei casi nelle denunce affermavano che temevamo per la loro vita e per quella dei loro figli: avevano ragione” ma i segnali sono stati sottovalutati. Tre la criticità segnalate, infatti, “c’è una non infrequente sottovalutazione della violenza riferita o denunciata dalla donna”, in alcuni dei casi considerati le forze di polizia, “evidentemente non distinguendo” tra violenza domestica e lite familiare “si sono limitate a “calmare gli animi”. E anche quando c’è la presa in carico, “le soluzioni adottate – di fatto – penalizzano le vittime (anche minorenni), ad esempio prevedendone il collocamento in case rifugio”. E “la durata dei procedimenti (penali, civili e minorili) è eccessiva”.
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Strage Bologna: Bellini ‘delitto infame, non c’entro’
‘Sono entrato in Avanguardia come infiltrato per l’Msi’
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BOLOGNA
24 novembre 2021
14:38
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“Nonostante mi abbiate accusato di questo delitto infame, che è la strage di Bologna, io rimango un collaboratore di giustizia, non ho interesse ad andare contro di voi.
Voi siete convinti di una cosa, io di un’altra”.
Lo ha detto l’ex di Avanguardia Nazionale, Paolo Bellini, durante il suo interrogatorio nell’ambito del nuovo processo sulla strage del 2 agosto 1980, che lo vede imputato per concorso nell’attentato.
Sotto accusa sono anche l’ex capitano dei carabinieri, Piergiorgio Segatel, per depistaggio e l’ex amministratore di condomini in via Gradoli, a Roma, Domenico Catracchia, che risponde di false informazioni ai pm. L’ex di Avanguardia Nazionale, sottoposto per due volte al regime di protezione testimoni, è in detenzione domiciliare con fine pena “nel 2032 o 2033, se ci arrivo”, ha sottolineato.
Bellini, che ancora una volta ha ribadito la sua innocenza riferita all’attentato, ha cominciato il suo esame rispondendo alle domande del Pg Nicola Proto e spiegando i suoi primi anni di attività criminale, vale a dire la prima metà degli anni ’70.
L’imputato ha confermato la sua attività all’interno di Avanguardia Nazionale, sostenendo come già fatto in passato di esservi entrato per infiltrarsi su richiesta del padre Aldo, del senatore dell’Msi Franco Mariani e di Giorgio Almirante.
“Premetto che ero infiltrato per conto del senatore Mariani dell’Msi e di Almirante, per cercare di sapere se c’erano persone collegate all’estremismo duro, perché la politica di Almirante si stava incamminando verso una destra diversa. Siamo nel 1971-72”, ha sottolineato Bellini. “Lo scopo era informarsi per vedere e capire se c’erano persone facinorose e collegamenti con l’estremismo. Se si fosse arrivato al terrorismo io sarei dovuto arrivare fino a là, siamo nel 1971-72, Mariani e Almirante erano preoccupati per l’estremismo che si stava formando nella destra”.
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Covid: salgono a 10 i pazienti in intensiva in Alto Adige
Azienda sanitaria di Bolzano aggiorna dati ricoveri
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BOLZANO
24 novembre 2021
15:03
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In Alto Adige sale da nove a dieci il numero dei pazienti Covid in terapia intensiva.
Lo comunica l’Azienda sanitaria in un aggiornamento del bollettino odierno.

Bolzano raggiunge così una delle soglie della zona gialla.
Scende invece da 81 a 75 il numero dei letti occupati nei normali reparti. Resta invece invariato (61) quello dei pazienti post acuti nelle cliniche private.
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‘Arrestata sua figlia’, da Napoli per truffe anziani al Nord
Carabinieri li bloccano dopo l’ennesimo ‘colpo’ in Piemonte
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SAVONA
24 novembre 2021
15:08
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Due uomini sono stati arrestati dai carabinieri di Savona per truffa aggravata, estorsione e possesso di documenti d’identità contraffatti.
Si tratta di Davide Crisai, 55 anni, e Marco Parente, 28, entrambi di Napoli, la città da cui partivano di volta in volta per realizzare i ‘colpi’.

Truffavano donne anziane nel Nord Italia facendo credere loro che la figlia fosse stata arrestata. Sei in totale gli episodi registrati dai militari tra giugno e ottobre 2021, per un totale di 60 mila euro in 4 mesi. Le truffe sono avvenute nelle province di Savona (2 casi), Imperia, Verona, Belluno e Cuneo.
Il modus operandi era sempre simile: le vittime, tutte over 80, ricevevano una telefonata da parte di una donna, una complice che si qualificava come avvocato. Venivano informate dell’arresto della figlia, responsabile di aver investito sulle strisce un anziano, ridotto in fin di vita; per evitarle il carcere, ‘l’avvocato’ suggeriva di pagare una cauzione il cui importo variava dai 5 ai 25 mila euro. La somma andava consegnata ai ‘parenti’ dell’anziano investito, e a ritirarla si presentava un presunto maresciallo dei carabinieri.
I due truffatori partivano da Napoli con un’auto a noleggio, diversi telefoni cellulari intestati a prestanome e documenti d’identità contraffatti e raggiungevano la città prescelta, dove rimanevano per due giorni, il tempo necessario per consentire al fantomatico avvocato di chiamare tutte le utenze fisse della zona ed individuare la vittima. Il tutto utilizzando utenze mobili di Napoli intestate a cittadini stranieri di fatto inesistenti.
Fatale alla banda l’ultima ‘trasferta’ in Piemonte il 18 ottobre, quando i carabinieri di Savona, coadiuvati dai militari competenti per il territorio, sono riusciti a fermare i due napoletani in un albergo poco dopo la truffa a una 84enne di Mondovì. Durante una trasferta in Piemonte, infatti, i due erano stati controllati da una pattuglia della polizia durante un controllo alla circolazione stradale, in un luogo vicino a quello in cui si era tentata una truffa.
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L’ex capitano del Palermo Miccoli si è costituito
Ccondannato in via definitiva a tre anni e sei mesi di reclusione con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso
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LECCE
24 novembre 2021
16:05
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Si è costituito nel carcere di Rovigo Fabrizio Miccoli, l’ex capitano del Palermo condannato in via definitiva a tre anni e sei mesi di reclusione con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Miccoli è stato accompagnato in carcere dal proprio legale Antonio Savoia che ha lamentato la diffusione delle notizie che riguardavano il suo assistito prima ancora che gli venisse notificato l’ordine di esecuzione.
“E’ un uomo distrutto” ha commentato il suo avvocato. La decisione di costituirsi nel carcere veneto e non in quello di Lecce, città dove risiede con la la famiglia, da quanto si apprende, è riconducibile alla volontà dell’ex calciatore di “stare lontano il più possibile da tutto e da tutti”.    CALCIO

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“Sono scappata da mio marito, ho sempre paura ma sono libera”
Ai miei tre figli maschi insegno il rispetto per le donne
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24 novembre 2021
16:28
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L’oggi di Alida è il lavoro che svolge in un’azienda agricola, è la serenità che vive in casa con i suoi tre figli.
Ma fino a tre anni fa la sua vita era ben diversa.
Alida ha un passato di violenze per mano del marito; anni di abusi e maltrattamenti, su di lei e sui figli. Poi la fuga e la salvezza: “mi sono detta ‘sono pronta’ e sono scappata da mio marito. Non sono tornata indietro. La paura c’è ancora ma c’è anche la libertà”. Come un rituale meccanico, un clichè che si ripete in questi casi, fatto di brutalità e ferocia, schiaffi e pugni, la storia di Alida (il nome è di fantasia), quarantenne di origine albanese, non fa eccezione. Arrivata nel 2005 in Italia, a Roma, dove ha raggiunto il marito, un muratore, suo connazionale, ben presto la sua vita matrimoniale si tramuta in un incubo. “All’inizio – racconta – stavamo bene insieme, andavamo d’accordo. Ma dopo l’arrivo dei figli (tre maschi, ora hanno 13, 10 e 9 anni) le cose sono cambiate. Ho scoperto che beveva e giocava con i videogiochi. E’ lì buttava i soldi. La mia vita è cambiata. Se protestavo era aggressivo. ‘So io cosa devo fare, tu non mi comandi’, mi diceva. In più subivo scenate violente di gelosia, mi controllava”. Dal 2013, la vita in casa peggiora. In più mancano i soldi, lo stipendio di lui va in bevute e giochi. “Spesso non sapevo cosa dare da mangiare ai miei figli. Quando tornava a casa era ubriaco ed erano botte, per me e per loro. Lui non si prendeva cura di noi”.
A seguito di uno sfratto dopo un anno di affitto non pagato, sono intervenuti i servizi sociali: mamma e figli sono stati ospitati per qualche mese in una casa famiglia. “A quell’epoca nessuno sapeva dei maltrattamenti che subivo, non ne parlavo mai, mi vergognavo. Ho sbagliato. Lui ogni volta, dopo le liti violente, mi chiedeva perdono”. Poi il fortuito arrivo in una casa, all’interno di una struttura religiosa: la prima ancora di salvezza. “Lì c’erano delle suore che venivano a trovarci. Ho cominciato a capire che dovevo chiedere aiuto e ho parlato con le suore”. Al termine di un brutto episodio in cui l’uomo aveva chiuso a chiave moglie e figli, Alida è riuscita a scappare, aiutata dalle suore e dai servizi sociali, ed è entrata per qualche mese in un centro antiviolenza. In seguito, è giunto il contatto con l’associazione Telefono Rosa che l’ha protetta in una casa e seguita per due anni nel percorso di rinascita e che l’ha condotta piano piano verso l’autonomia. In questo periodo ha affrontato anche la malattia del figlio più piccolo, una leucemia, che l’ha costretta con il piccolo in ospedale per mesi: “ora mio figlio sta bene”. Ma di questa esperienza, Alida parla come di una scuola, quasi una riscoperta di vita: “durante questo periodo ho imparato tanto, le operatrici mi hanno insegnato molte cose. Ho imparato a trovare una strada, ad andare dal medico. Piccole cose che però non avevo mai fatto. Ho imparato a vivere e ho trovato anche un lavoro. Mi occupo delle ordinazioni a domicilio di prodotti biologici di un’azienda agricola”. “Quanto è cambiata la mia vita? Tanto. Prima non avevo mai un momento bello, solo e sempre brutti momenti. Quando mio marito mi menava io sentivo la mia vita finita. Ho preso tante botte, una volta mi ha picchiata così forte che mi ha rotto un timpano.
Ora sto bene. Ho anche delle amiche con cui esco e con cui parlo. Sono tranquilla, entro a casa serena. La paura resta, non è facile ma poi mi dico che non ho fatto niente di male e che non si può vivere con un uomo violento. Prima mi sentivo debole, ora mi sento più forte”. Alida è, come si usa dire, “una ce l’ha fatta”, una testimonianza positiva: “ho cercato aiuto e non sono tornata indietro. L’ho fatto per i miei figli e per me. Li vedo contenti e parlo tanto con loro, insegno loro il rispetto per le donne”. A chi ora si trova ancora a subire violenze “dico di non aspettare, chiedete aiuto, scappate”.
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Condanna Miccoli: ex capitano Palermo si costituisce a Rovigo
Avvocato,’è distrutto, vuole stare lontano da tutto e da tutti’
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LECCE
24 novembre 2021
16:48
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Si è costituito nel carcere di Rovigo Fabrizio Miccoli, l’ex capitano del Palermo condannato in via definitiva a tre anni e sei mesi di reclusione con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Miccoli è stato accompagnato in carcere dal proprio legale Antonio Savoia che ha lamentato la diffusione delle notizie che riguardavano il suo assistito prima ancora che gli venisse notificato l’ordine di esecuzione.
“E’ un uomo distrutto” ha commentato il suo avvocato.
La decisione di costituirsi nel carcere veneto e non in quello di Lecce, città dove risiede con la la famiglia, da quanto si apprende, è riconducibile alla volontà dell’ex calciatore di “stare lontano il più possibile da tutto e da tutti”.
Miccoli era accusato di avere commissionato a Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa Antonino detto “u scintilluni” – che sta già scontando in carcere una pena di 7 anni – il compito di recuperare 12mila euro dall’imprenditore Andrea Graffagnini, titolare della discoteca Paparazzi, per conto dell’ex fisioterapista del Palermo Giorgio Gasparini, il quale si sarebbe rivolto proprio a Miccoli. Quest’ultimo, aveva coinvolto Lauricella con il quale era in rapporti d’amicizia quando indossava la maglia del Palermo. Agli atti dell’inchiesta anche alcune intercettazioni tra Miccoli e il figlio del boss della Kalsa: il giocatore definì Giovanni Falcone “quel fango” mentre stava aspettando l’amico in via Notarbartolo, nei pressi della casa dove abitava il magistrato. Per queste parole, Miccoli si scusò pubblicamente tra le lacrime.
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Maltempo: temporali in arrivo al Centrosud
Protezione civile, allerta arancione in Calabria
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24 novembre 2021
16:59
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Una perturbazione nelle prossime porterà maltempo con precipitazioni diffuse sulle aree tirreniche centrali e sulla fascia ionica, nonché un graduale rinforzo della ventilazione meridionale.
Lo indica un’allerta meteo della Protezione civile, che prevede dalle prime ore di domani temporali su Lazio, Campania e Sicilia.
Dalla mattinata i fenomeni si estenderanno a Calabria e Basilicata, specie aree ioniche, alla Puglia e anche ai settori occidentali di Abruzzo e Molise. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e locali forti raffiche di vento.
L’avviso prevede, inoltre, dal primo pomeriggio di domani, venti di burrasca sud-orientali, con raffiche di burrasca forte, su Calabria, Basilicata e Puglia, e possibili mareggiate lungo le coste esposte. Valutata per domani allerta arancione su buona parte della Calabria e allerta gialla su quasi tutto il centro-sud, dalla Toscana alla Sicilia.
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Infermiera no vax sospesa dal lavoro, giudice ordina la riammissione
Nella sentenza si fa riferimento alla “rilevanza costituzionale dei diritti compromessi”
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24 novembre 2021
17:27
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Nell’ottobre scorso una infermiera è stata sospesa dalla Asl perché si era rifiutata di vaccinarsi così come previsto per la categoria.
Il giudice del lavoro di Velletri, con un decreto cautelare del 22 novembre scorso, ha disposto per lei, dipendente della Asl Roma 6, la riammissione al lavoro.
Nel provvedimento il giudice Giulio Cruciani “ordina alla Asl l’immediata ricollocazione della ricorrente presso la Centrale Sats di Marino (centro in provincia di Roma) e l’erogazione dello stipendio”.
Nel documento il giudice fa riferimento alla “rilevanza costituzionale dei diritti compromessi (dignità personale, dignità professionale, ruolo alimentare dello stipendio)” aggiungendo “che la sospensione dal lavoro può costituire solo l’extrema ratio e evento eccezionale in una azienda medio grande”.  “Il tribunale con questa ordinanza riafferma con chiarezza il diritto al lavoro a fronte di una sospensione che non può fare riferimento al diritto alla salute – afferma l’avvocato David Torriero, difensore della donna – se sono state proprio le decisioni del Governo a stabilire che lo stesso è garantito attraverso il ricorso ai tamponi ogni 48 ore”.
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Lea Garofalo: Milano la ricorda con una fiaccolata
Testimone giustizia fu uccisa da suo ex compagno e ‘ndrangheta
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MILANO
24 novembre 2021
17:47
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A dodici anni dalla sua morte la città di Milano ricorda Lea Garofalo, la testimone di giustizia sequestrata e uccisa dal suo ex compagno e dalla ‘ndrangheta dopo che aveva scelto di allontanarsi dalla famiglia e collaborare con i magistrati.
Il suo corpo fu sciolto nell’acido in un terreno a San Fruttuoso, vicino a Monza.

Il coordinamento milanese di Libera, insieme al Comune di Milano e al Presidio di Libera “Lea Garofalo” ha organizzato una fiaccolata in sua memoria dall’Arco della Pace fino a viale Montello, nel giardino antistante alla casa dove Lea Garofalo ha vissuto, uno spazio un tempo degradato e oggi recuperato alla vita sociale e intitolato alla sua memoria.
“Milano, la città che Lea scelse fuggendo dalla Calabria, ha il dovere di ricordare chi è stata vittima due volte: della mafia e della violenza contro le donne – ha sottolineato l’assessore ai Servizi Civici e Generali de Comune di Milano, Gaia Romani -. A distanza di dodici anni, la sua eredità continua a essere un monito per le istituzioni e un esempio per tante donne che trovano la forza di ribellarsi e liberarsi dall’oppressione mafiosa. Dodici anni dopo il suo sorriso è più vivo che mai, in quello di sua figlia Denise, a cui va il nostro affetto, e soprattutto nel nostro impegno contro ogni forma di crimine organizzato e a difesa della legalità”.
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Covid:Roma,ipotesi piazze numero chiuso e vie contingentate
Misure già prese lo scorso anno
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ROMA
24 novembre 2021
18:04
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Allo studio anche per la Capitale le misure di sicurezza in vista di un altro Natale in epoca Covid.

Se ne discuterà nelle prossime riunioni del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

Tra le ipotesi sul tavolo, secondo quanto si apprende, potrebbero esserci transennamenti nelle principali vie dello shopping e accessi contingentati nelle piazze più frequentate della Capitale, come già avvenuto l’anno scorso.
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Perseguita e minaccia di morte l’ex moglie, arrestato
Imprenditore edile bloccato dai carabinieri,accusato di stalking
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SELLIA MARINA
24 novembre 2021
18:07
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Ha minacciata di morte la ex moglie per costringerla ad obbedire ai suoi ordini, ma la donna ha avuto la forza di denunciare ai carabinieri le violenze subite dall’ex marito consentendo così il suo arresto ai domiciliari.
Si tratta di un imprenditore 39enne di Sellia Marina, nel catanzarese, già noto alle forze dell’ordine per fatti specifici.
L’uomo era stato sottoposto agli arresti domiciliari nell’agosto scorso dopo le denunce della donna, la quale, nel corso di un procedimento civile di separazione, aveva chiesto aiuto ai carabinieri poiché costretta a subire quotidianamente vessazioni, minacce, insulti nonché atti persecutori, che la costringevano a vivere in un costante stato d’ansia e timore. Successivamente, però, al 39enne erano stati sostituiti gli arresti domiciliari con il divieto di avvicinamento alla persona offesa. Da quel momento la donna ha ricominciato a ricevere continui messaggi e telefonate dall’ex marito, il quale, secondo l’accusa, ha tentato in tutti i modi di incontrarla, fino ad arrivare al più grave degli episodi: l’uomo ha tentato di avvicinarla mentre si trovava nel parcheggio di un supermercato, dicendole che se non se ne fosse andata via dalla Calabria, l’avrebbe uccisa. Ormai allo stremo, la vittima si è rivolta ai carabinieri, che hanno raccolto la sua denuncia ed hanno segnalato tutti gli episodi all’autorità giudiziaria, attivando le procedure del “codice rosso” a tutela delle vittime di violenza di genere. Il Tribunale, quindi, su richiesta del pubblico ministero, ha emesso un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare eseguita nello stesso giorno dai carabinieri sottoponendo così l’uomo agli arresti domiciliari per aver atti persecutori nei confronti dell’ex moglie, nonché per non aver ottemperato al divieto di avvicinamento alla persona offesa, misura a cui era già sottoposto per analoghi reati commessi nei confronti della donna.
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Ucciso nel Pratese prima di morire dice: ‘Mi hanno sparato’
Omicidio a Comeana, indagini dei Cc. I soccorsi degli amici
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PRATO
24 novembre 2021
18:23
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Indagini per omicidio sono state attivate dai carabinieri di Prato dopo il ritrovamento nel pomeriggio, a Comeana, del cadavere di un uomo.
Secondo prime informazioni i vicini hanno udito almeno uno sparo.
La vittima è del posto e avrebbe sui 40 anni. Il cadavere era a terra presso gli edifici di via Boccaccio, nell’abitato, in una strada senza uscita. Ha ferite di arma da fuoco. L’uomo avrebbe avuto il tempo di dire “mi hanno sparato” ad alcuni amici accorsi dopo aver udito uno o più colpi di arma da fuoco nelle vicinanze.
Dopo aver pronunciato le parole, l’uomo è spirato per le ferite mentre stava raggiungendo Comeana un velivolo dell’elisoccorso del 118 che lo avrebbe potuto trasferire in ospedale.
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Uccise padre per difendere madre, assolto perché non è reato
Il delitto nell’aprile 2020, oggi a Torino la sentenza
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TORINO
24 novembre 2021
18:32
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È stato assolto perché il fatto non costituisce reato Alex Pompa, il ventenne che il 30 aprile 2020, a Collegno (Torino), uccise il padre a coltellate per proteggere la madre nel corso dell’ennesima lite in famiglia.
La sentenza è stata pronunciata dalla corte di Assise di Torino.
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Morta la primogenita e custode memoria della scrittrice Liala
Primavera Cambiasi, 97 anni, curava da sempre legami ammiratori
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24 novembre 2021
19:02
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È morta all’età di 97 anni Primavera Cambiasi, primogenita della scrittrice Liala (il cui vero nome era Amalia Liana Cambiasi Negretti Odescalchi e il nome d’arte le era stato coniato da Gabriele D’Annunzio).

Primavera Cambiasi aveva vissuto con la madre in una villa, “la Cucciola” sita su uno dei colli della città di Varese, con vista sul lago.
Aveva curato la madre fino alla morte nel 1995 e ne era stata poi la fedele custode della memoria. Negli anni scorsi aveva ricordato in varie interviste che ancora decine di ammiratrici e ammiratori della scrittrice inviano fiori e biglietti in occasione della data del compleanno di Liala.
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Migranti: Govoni mette in scena il mondo rovesciato
Presidente Still I Rise presenta a Palermo suo libro ‘Fortuna’
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PALERMO
24 novembre 2021
19:31
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Lo chiama “esercizio del teatro dell’oppresso”: il pubblico viene diviso in base al colore dei capelli.
Solo i castani e i neri hanno diritto di parlare e a tenere la scena, i biondi possono ascoltare, gli altri devono allontanarsi.
Nicolò Govoni ha voluto così rappresentare la condizione degli oppressi per rimarcare l’insensatezza delle ingiustizie sociali. La dimensione teatrale di quella che definisce la “Lotteria umana” gli serve per promuovere “Still I Rise”, l’organizzazione internazionale da lui creata per dare istruzione e protezione ai bambini profughi, agli orfani e agli apolidi. Palermo è stata la prima di otto tappe di un viaggio che toccherà Napoli, Roma, San Marino, Torino, Lugano, Bologna e Milano.
L’incontro di Palermo nella sala del Rouge et Noir è stato articolato in due momenti: prima il coinvolgimento emotivo del pubblico sui temi dell’impegno sociale e poi la discussione sul libro di Govoni, “Fortuna”, edito da Rizzoli.
“Still I Rise” è impegnata a promuovere l’istruzione degli ultimi nei luoghi della migrazione globale: in Siria, in Grecia, in Turchia, in Kenya e presto anche in Congo. “Creiamo opportunità, coesione sociale, inclusione. La vita è un dono che noi facciamo agli altri”, dice Govoni che vive a Nairobi. Sono temi che riprende nel suo libro nel quale immagina un futuro governato dall’egoismo e dalla competizione. Rovesciando le direttrici dei flussi migratori, i protagonisti – una donna anziana e i suoi due nipotini – fuggono da un’Europa al collasso. Giungono nella “Città della speranza”, un grande campo profughi in cui il potere è gestito dalla piattaforma online Fortuna, dove solo chi accumula like e follower può accedere agli aiuti umanitari.
Per fare aprire gli occhi e la mente su questa realtà dove la discriminazione è legge, il pubblico viene coinvolto in un’esperienza immersiva. Il mondo viene capovolto e ogni partecipante indotto a mettere in discussione la propria identità.
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Rai Documentari, due serate speciali sulle donne afghane
Rai3 il 26/11 e 3/12. Giammaria, teniamo alta l’attenzione
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24 novembre 2021
19:52
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In occasione della ricorrenza internazionale, RAI Documentari presenta in anteprima la prima di due serate dedicate all’Afghanistan: al centro i diritti delle donne.
Una proiezione in anteprima e un dibattito, che anticipano due prime serate speciali di Rai Documentari dedicate alla storia dell’Afghanistan, con un focus particolare sulla condizione delle donne nel Paese, trasmesse su Rai 3 il 26 novembre e 3 dicembre.
Così RAI Documentari, diretta da Duilio Giammaria, intende contribuire a tenere desta l’attenzione sull’Afghanistan e sui diritti delle donne in occasione della giornata internazionale contro la violenza. “Afghanistan. Dalle minigonne di Kabul a Bin Laden” sarà proiettato in anteprima il 25 novembre alle 11:00 alla Casa del Cinema di Roma, seguito da un dibattito con la partecipazione tra gli altri dell’Ambasciatore Stefano Pontecorvo, alto rappresentante civile della NATO in Afghanistan, dell’Ambasciatore dell’Afghanistan HE Khaled Zekriya, di Luca Lo Presti, Presidente Fondazione Pangea Onlus e di altri esperti e osservatori. Il documentario, una coproduzione internazionale, ripercorre per la prima volta la storia dell’Afghanistan negli ultimi 40 anni, da quel periodo d’oro degli anni ’60 in cui – primo paese in tutta l’Asia – vennero concesse alle donne il suffragio universale, il diritto all’educazione e altre misure tese a contrastare pratiche violente e vessatorie nei confronti delle donne. Un avvincente racconto attraverso storie e testimonianze di afghani, protagonisti diretti delle vicende del Paese, tra cui le prime due donne al governo nella storia: Sima Samar, Ministro delle pari opportunità sotto Karzai e Shukria Barakzai, Membro dell’Assemblea Costituente. Quali sono le cause del mancato radicamento nel Paese delle idee democratiche di parità di genere? “Dal documentario emerge un Afghanistan inedito” – sottolinea Duilio Giammaria: “il ritratto di un paese che stava vivendo un periodo di pace, riuscendo a far convivere le influenze politiche esterne: tra USA e Unione Sovietica, Islam e Comunismo, modernità e tradizione, quado in una Kabul degli anni ’60, le donne vivevano e si vestivano liberamente, in un periodo di crescita sociale interrotto bruscamente quando, nel corso degli anni ’70, Zahir Shah, l’allora illuminato monarca fu spodestato da un colpo di stato ispirato dall’Unione Sovietica. Da quel momento le contraddizioni esplosero, aprendo la strada prima all’invasione dell’Armata Rossa, poi a un’ininterrotta serie di guerre sino ad oggi. Le donne sono sempre state le prime vittime pagando un prezzo di sofferenza e gravi limitazione dei diritti umani” ricorda Duilio Giammaria, che, in qualità di inviato di guerra, ha a lungo conosciuto da vicino la drammatica realtà afghana.
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Sanremo Giovani, generazione fluida fan di Dalla e Tenco
Cinque ragazze in corsa, “sogniamo un mondo senza gender”
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24 novembre 2021
19:53
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Sincerità.
E’ questa la parola d’ordine tra i 12 finalisti di Sanremo Giovani, che oggi hanno iniziato ufficialmente la loro marcia di avvicinamento alla serata del 15 dicembre, che decreterà i due che tra loro avranno la possibilità di andare in gara tra i Big al festival in programma dall’1 al 5 febbraio.
Sinceri, onesti con loro stessi e con chi li ascolta, con tanta voglia e urgenza di farsi sentire e di esprimersi. Nei testi, che quasi tutti scrivono da sé, nel look che oltrepassa generi e mode, nella determinazione di voler fare musica “da grandi”. Quasi nessuno ha provato la strada del talent prima.
Racchiusi in una manciata di anni (hanno tutti tra i 18 e i 28 anni), rappresentano non solo l’Italia della musica che sarà (o che potrà essere), ma la società multiforme e multietnica di oggi. C’è l’esuberante Samia di Sacrofano (Roma), 28enne “a tratti un po’ folle” nata a Sanaa, nello Yemen, in Italia da quando ha 4 mesi, una zazzera riccia e profondi occhi scuri che vive la musica “come una terapia per continuare a scavare dentro di me” e che si definisce “mangiatrice di musica, senza un genere preferito, e spazio da Lionel Ritchie a Bruno Mars, passando per Madame e Blanco”. E c’è Yuman, classe ’95, mamma romana e babbo capoverdiano, che sogna di cantare con James Senese e immagina Sanremo come un’opportunità per vedersi aprire altre porte: “penso di essere qui perché ho qualcosa da dire”. E su questo sono tutti d’accordo. A partire da Oli?, 25 anni da Belluno, che sfoggia smalto, minigonna, trucco e orecchini.
“Sono un grandissimo fan della consapevolezza. Essere me stesso è un grande viaggio e il mio punto di forza è la sincerità”.
Cercano originalità e autodeterminazione, ma poi stupiscono con i riferimenti musicali. Citano Dalla, De André, Guccini, Tenco. I Daft Punk, i Genesis, i Dire Straits e Amy Winehouse.
Ma anche Mahmood, Levante e Madame tra i più giovani. Dimostrano anche tanta consapevolezza, come Tananai, 26enne di Milano, l’aria sicura di sé e un disco già pronto la cui uscita “dipende da come andrà: la mia musica ti può fare schifo ma non ti lascia indifferente”. Sanremo per tutti è trampolino di lancio e chiunque di loro dovesse andare in gara a febbraio, non vede nessuno svantaggio a confrontarsi con i Big, “ma solo un’opportunità”. Oltre a Samia, altre 4 ragazze in gara, Martina Beltrami (21enne di Rivoli), Littamé (25 anni di Terrassa Padovana, che già l’anno scorso aveva provato con Area Sanremo e quest’anno ce l’ha fatta), Vittoria (18enne della provincia di Massa Carrara che quest’anno avrà anche la maturità linguistica) e Senza_cri.
Sempre troppo poche, ma loro non si lasciano turbare. In coro, affermano di non sentirsi svantaggiate in mondo dominato dagli uomini. “Le cose stanno cambiando, nella musica e nella società, ci piacerebbe un mondo senza gender, basato solo sulla meritocrazia. Intanto noi donne ci stiamo affermando per quello che siamo, stiamo rivendicando il nostro posto”.
Bais, 28enne schivo e dalle poche parole, arriva da Bassano del Grappa, punta a un’esibizione che lo soddisfi “senza aspettative, perché portano ansia. Il posto al festival? Lascio che sia la canzone a decidere se lo merito o meno”. Con l’aria da timido e bravo ragazzo di liceo, tenta l’avventura anche il 19enne Matteo Romano di Cuneo, “sono introspettivo e preferisco parlare con la musica, che mi aiuta ad analizzarmi. Sto costruendo le fondamenta di quello che sarà”. Come Destro (19 anni dalla provincia di Lecce) che si piace solo quando canta, “perché mi fa stare bene e non mi fa vedere i miei difetti”. Più sicuro Matteo Montalesi aka Esseho, classe ’97, polistrumentista, autore e produttore romano che ha deciso di “metterci la faccia, perché è il momento di far capire chi è Matteo e cosa ho da dire” ma senza l’ansia da competizione. “Non vivo la musica in senso competitivo, lo considero un ossimoro.
Non devo dimostrare che sono più bravo, ma solo dimostrare di essere me stesso: nessuno potrà mai essere più bravo di me a essere me stesso”. Intanto comincia il turbine di nomi e ipotesi sul festival che sarà. Amadeus sta lanciando la sua esca: si parla di Massimo Ranieri e di Gianni Morandi, come anche di Vasco Rossi, Ama per il momento glissa: “chi lo sa”. Sarebbe invece solo un’ipotesi la presenza al suo fianco di Alessia Marcuzzi, lanciata da ‘Chi’.
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Cinque persone ferite in un agguato nel Napoletano
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Ad Arzano. Indagano CC anche per accertare la natura del raid
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NAPOLI
24 novembre 2021
21:31
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Cinque persone sono rimaste ferite in un agguato avvenuto vicino ad un bar in via Ignazio Silone ad Arzano, alle porte di Napoli.
Sul posto vi sono i carabinieri le ambulanze; non si conoscono le condizioni dei feriti.
I militari stanno tentando di ricostruire l’accaduto anche per accertare la natura verosimilmente di tipo camorristico dell’azione criminale.
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Nasce un Drago dalle foreste distrutte da Vaia
Tutto in legno, alto 7 metri, lungo 6, sull’Ape Cimbra Lavarone
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BELLUNO
24 novembre 2021
23:20
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Un grande Drago di legno si erge sull’Ape Cimbra di Lavarone (Trento), dove la tempesta Vaia nel’ottobre 2018 fece strage di boschi.
E’ l’opera con cui lo scultore veneto Marco Martalar ha voluto ricordare il terribile evento meteorologico che spazzò via milioni di alberi sulle montagne del Triveneto, e nel contempo valorizzare l’Avez del Prinzep.
Il corpo del Drago è fatto interamente di scarti di alberi abbattuti dalla furia della tempesta. Per realizzare l’opera ci sono volute 3.000 viti e 2.000 pezzi di scarti di arbusti.
Martalar ha lavorato alla scultura in legno per oltre un mese. ll Drago di Vaia è alto 6 metri e lungo 7; per dargli forma Martalar ha impiegato una tecnica che prevede una struttura interna, uno scheletro in legno, sul quale viene poi fissato il materiale di recupero. L’opera muterà nel tempo, con il passare delle stagioni, fino a che il drago arriverà a decomporsi.
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Tanta pioggia e neve a quote basse. Dal weekend irrompe l’inverno
Un’intensa perturbazione pilotata da un vortice centrato sulle Isole Baleari sta investendo l’Italia
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25 novembre 2021
09:03
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Prossime ore con tanta pioggia e neve a quote via via più basse.
Dal weekend irrompe l’inverno con gelate Roma, 25 novembre 2021 Un’intensa perturbazione pilotata da un vortice centrato sulle Isole Baleari sta investendo l’Italia.
Essa darà l’avvio a una diffusa fase perturbata che avrà il suo culmine in un’irruzione di aria polare nel weekend. Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito http://www.iLMeteo.it avvisa che nella giornata odierna temporali e piogge abbondanti o molto abbondanti colpiranno soprattutto Toscana, Lazio, Sicilia, Calabria e Puglia, ma pioverà anche sul resto delle regioni. Da venerdì inizierà ad affluire aria via via più fredda in quota.
Altri impulsi fortemente perturbati colpiranno duramente le regioni tirreniche dalla Toscana alla Campania anche con nubifragi a Roma e Napoli. La neve cadrà sulle Alpi sopra gli 800-1000 metri, dai 1300 metri sugli Appennini e in Sardegna. Con l’avvento del weekend l’aria fredda si farà sempre più incisiva e oltre a causare ancora forti piogge sulle regioni tirreniche, continue e persistenti sulla Campania, la neve scenderà ulteriormente di quota. Sulle Alpi scenderà fino in valle, mentre sugli Appennini e in Sardegna addirittura in collina (800 metri). Oltre alle precipitazioni ci sarà un netto rinforzo dei venti che soffieranno impetuosi di Libeccio e poi di Maestrale con mareggiate intense lungo le coste esposte. Le temperature cominceranno a calare dapprima al Nord, poi nel fine settimana anche sul resto delle regioni con valori ben al di sotto della media del periodo.
NEL DETTAGLIO
Giovedì 25. Al nord: cielo coperto con pioggia, neve a 900/1200m. Al centro: maltempo su Toscana, Lazio, Sardegna, poi Umbria e Adriatiche. Al Sud: peggiora via via più diffusamente ovunque, nubifragi su Sicilia, Calabria e Puglia entro sera.
Venerdì 26. Al nord: maltempo sul Friuli Venezia Giulia, neve sulle Alpi del Triveneto a 900m, più sole altrove. Al centro: intenso maltempo su Sardegna occidentale, Toscana e Lazio, piogge in Umbria e Marche. Al sud: nubifragi in Campania e sulla Calabria settentrionale, specie tirrenica.
Sabato 27. Al nord: neve sulle Alpi del Triveneto a 700m, in serata peggiora in Lombardia. Al centro: maltempo su Sardegna occidentale, Toscana e Lazio, piogge in Umbria. Neve in collina. Al sud: nubifragi in Campania e sul cosentino tirrenico.
Domenica, migliora al Nord, maltempo sulle Tirreniche e in Sardegna con neve a 800 metri.

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Rdc anche a mafiosi, 65 denunciati
Tra i beneficiari anche pregiudicati per reati sessuali
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MONZA
25 novembre 2021
10:11
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Sessantacinque persone, tra cui un condannato per mafia, sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza, per un totale di circa 350 mila euro.
Le indagini delle fiamme gialle brianzole sono partite da un controllo contro le frodi, in collaborazione con l’Inps.

Dei 65 denunciati, tutti residenti in provincia di Monza (in particolare tra Seveso e Seregno), di cui sei stranieri, il 35% è risultato colpito da misura cautelare personale e, o in alternativa, condannato in via definitiva per un reato grave, nei dieci anni precedenti la richiesta, e quindi non idoneo a richiedere il sussidio. Tra loro anche un cittadino monzese che ha ricevuto un contributo di 8 mila euro, nonostante fosse stato condannato anche per associazione di tipo mafioso, nell’ambito di un procedimento a carico di un’organizzazione legata all’Ndrangheta, e condannati per reati sessuali.
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Le donne “ispiratrici” di Mia Kankimaki
Un viaggio insolito da Artemisia Gentileschi a Karen Blixen
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25 novembre 2021
14:10
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MIA KANKIMAKI, LE DONNE A CUI PENSO DI NOTTE (NERI POZZA, PP 479, EURO 19,00). Karen Blixen che partì per l’Africa con suo marito e finì per gestire una piantagione da sola, l’artista d’avanguardia Yayoi Kusama che chiese di andare a vivere in un manicomio e Flaminia Fontana che mantenne la sua grande famiglia dipingendo.
Sono tra le donne coraggiose, fuori dagli schemi, più o meno conosciute, vissute in secoli diversi e in vari posti del mondo, delle quali la scrittrice finlandese Mia Kankimaki ripercorre la storia nel libro ‘Le donne a cui penso di notte’ pubblicato da Neri Pozza con un piccolo album di foto.
Ma quello dell’autrice, che ha ricevuto diversi premi letterari come il Best Travel Book of the year 2013 e l’Otava Book Foundation’s Non Fiction Award 2020, non è un semplice ripercorrere le vite di scrittrici, artiste, esploratrici, corrispondenti di guerra, mogli di nobili rinascimentali quanto piuttosto il sentirle come “sante protettrici che mi indicano la strada da seguire”.
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“All’inizio pensavo a loro quando non riuscivo a dormire, per trovare forza, ispirazione e il senso della vita – ora passo notti insonni a causa loro, abbagliata dalla luce che emanano” racconta nella ‘Confessione’ che apre il libro in cui si chiede anche dove “queste donne abbiano trovato il coraggio. Cosa mi consiglierebbero , se potessimo incontrarci? E soprattutto: posso mettermi in viaggio sulle loro tracce?”.
E mettersi in cammino è proprio quello che ha fatto la Kankimaki, dando vita a un intreccio di storie che continua ad espandersi e che può essere uno stimolo a riscoprire certe personalità e a vivere la propria passione e le proprie scelte “infischiandosene delle aspettative” del proprio tempo, come hanno fatto queste donne.
Ad accomunarle il fatto che la loro vita “non ha calcato la via della tradizione. Hanno abbattuto certe barriere e fatto cose che non ci si aspettava da loro”. La stessa Kankimaki, che dopo il master in letteratura comparata all’Università di Helsinki e aver lavorato nell’editoria finlandese ha lasciato tutto nel 2010 per andare in Giappone a scrivere il suo primo libro, potrebbe essere, o meglio è, un personaggio di questo libro. Quando parte per l’Africa e ha paura, ma lo fa proprio per vincerla, la Kankimaki, che ora vive a Helsinki, scrive su un tovagliolo un’ideale lettera a Karen Blixen, nata Dinesen, nella quale le chiede di mandarle un po’ del suo proverbiale coraggio lungo il suo viaggio verso il Kilimangiaro. Le pagine del racconto alternano l’esperienza presente dell’autrice con quella della Blixen in un inedito dialogo tra passato e presente in cui la scrittrice, quarantaduenne nubile che “soffre d’insonnia, mal di testa e frustrazione e malinconia” non ci propone un ritratto senza ombre delle “donne a cui pensa di notte”. Della Blixen ci mostra la Karen saggia ed equilibrata che conosciamo dai libri, ma anche la Karen senza filtri insicura e depressa e la Karen contradditoria delle biografie per poi tornare alla Karen coraggiosa “la se stessa ideale che tentò di essere per tutta la vita senza riuscirci. L’io ideale di tutte noi, la donna che vorremmo essere” afferma.
Da questo esercito invisibile di guardie del corpo costituito da grandi donne del passato arrivano anche una serie di consigli che scandiscono i capitoli. Così nella parte dedicata alle esploratrici troviamo Isabella Bird, morta nel 1904, originaria della Gran Bretagna, nubile, viaggiatrice accanita, autrice di diari di viaggio, che una volta partita non si è fermata più. Il suo insegnamento è: “Se soffri di depressione, frustrazione o emicrania, parti”. E poi ci sono l’austriaca Ida Pfeiffer, vissuta nell’Ottocento, che dopo aver educato i figli, lasciato il marito e studiato di nascosto il mappamondo, a 44 anni è partita per la prima volta. Ancora la femminista convinta, poi monaca buddista e scrittrice Alexandra David-Neel che nel 1924 riuscì a introdursi nella città proibita di Lhasa travestita da mendicante e la giornalista Nellie Bly, capitana d’industria e inventrice che fece il giro del mondo in 72 giorni da sola con una sola valigia, a cavallo tra fine Ottocento e primi del Novecento. Tra le artiste spiccano Sofonisba Anguissola (1532-1625), prima artista di professione che andò a lavorare alla corte di Spagna; la famosa Artemisia Gentileschi, madre single nel XVII secolo, che “si macchiò la reputazione in un processo per stupro” e “dipinse donne nude e amazzoni piene di forza, che facevano tutto quello che volevano” e Lavinia Fontana che, “a letto dopo un parto, non vedeva l’ora di riprendere in mano il pennello”.
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Tutte “ispiratrici” come le chiama l’autrice de ‘Le donne a cui penso di notte” di un percorso in cui biografia, letteratura e arte convivono in un originale connubio che diventa fonte di forza e ispirazione per il presente. E i consigli che ne trae la Kankimaki, come questo: “se sai quello che vuoi fare, fallo.
Se nessuno che conosci lo ha mai fatto, meglio così” sono una sorta di invito a non arrendersi mai.
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Mottarone: dopo sei mesi ai domiciliari Tadini torna libero
Lo ha disposto il gip per scadenza dei termini
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25 novembre 2021
10:19
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Torna libero per scadenza dei termini Gabriele Tadini, il caposervizio della Ferrovie del Mottarone, la società che gestisce la funivia e l’unico degli indagati ad essere agli arresti domiciliari per la tragedia dello scorso maggio in cui sono morte 14 persone e il solo sopravvissuto è il piccolo Eitan.
A decidere di revocare i domiciliari, essendo trascorsi 6 mesi dell’arresto, è stato il gip di Verbania Elena Ceriotti.

Alcuni giorni fa la procura di Verbania aveva chiesto al gip la revoca della misura cautelare, in quanto “erano prossimi a scadere i termini”. Il giudice Ceriotti, nel suo provvedimento, osserva anche che Tadini non ha commesso alcuna violazione dei limiti imposti dall’ordinanza cautelare.
Proseguono intanto le indagini con la perizia disposta nella forma dell’incidente probatorio, per accertare le cause per cui la cabina n.3 della funivia è precipitata. Si è inoltre in attesa dell’esito del ricorso per Cassazione delle difese degli altri due indagati, Luigi Nerini ed Enrico Perocchio contro la decisione del Tribunale del Riesame di Torino che alla fine di ottobre – accogliendo le istanze dei pm – ha disposto i domiciliari anche per loro.
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Trasporti: tre bus della CTP a fuoco in deposito a Pozzuoli
Usb, fiamme su mezzo rientrato per guasto propagate su altri due
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NAPOLI
25 novembre 2021
10:23
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Tre bus sono andati a fuoco stamattina, intorno alle 7, nel deposito della Compagnia Trasporti Pubblici (CTP) di Pozzuoli in provincia di Napoli.
Lo rende noto l’Usb.
“Dalle prime informazioni, – spiega il sindacato in una nota – pare che uno dei tre sia rientrato per un guasto e che, pochi minuti dopo, per fortuna quando l’autista aveva già lasciato il mezzo nel piazzale, questo si sia incendiato, coinvolgendo altri due autobus in sosta nelle immediate vicinanze”.
“È il caso di dire, tristemente, che piove sul bagnato per CTP – afferma Marco Sansone del Coordinamento Regionale USB Lavoro Privato. La scarsa manutenzione, sommata alle difficoltà che riscontra la Ditta di pulizie nell’effettuare le sanificazioni tutti i giorni, continua a provocare danni sempre più gravi per l’azienda. Pare che l’autista, a cui vanno fatti i complimenti, abbia segnalato tempestivamente puzza di gas di scarico all’interno del mezzo poi incendiatosi, e che abbia fermato l’autobus rientrando subito nel deposito di appartenenza”, continua Sansone.
Per domare l’incendio ci sono volute diverse autobotti dei Vigili del Fuoco: “Ci domandiamo come mai non siano state utilizzate anche le pompe antincendio predisposte nel deposito: così non si può più andare avanti”, conclude il sindacalista.
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Sanremo: Amadeus, metà cast al femminile? Quote offensive
‘Scelgo brani in base a bellezza, arte non ha zone prestabilite’
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25 novembre 2021
17:12
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Un cast musicale diviso al 50% tra donne e uomini per Sanremo 2022? “Con grande rispetto non sono d’accordo: non ho mai scelto una canzone in base al sesso dell’artista, sarebbe un grave errore, scelgo la canzone in base alla bellezza”.
Così Amadeus, intervenuto a un panel della Milano Music Week, in merito alla proposta lanciata dalla Fimi.

“Ci sono sempre presenze femminili importanti perché hanno brani forti. Ma non vedo perché devo dare una quota alle donne, sarebbe quasi offensivo nei loro confronti. La musica è arte, e nell’arte non puoi creare zone prestabilite”.
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Julia Alvarez, 25 novembre celebra sorelle Morales
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25 novembre 2021
10:45
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La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ogni anno si celebra 25 novembre fu ispirata da un romanzo e ce ne parla Julia Alvarez, l’autrice di “Il Tempo delle Farfalle”, che nel 1994 raccontando la storia delle sorelle Mirabal, uccise il 25 novembre 1960 per aver partecipato alla resistenza contro il dittatore dominicano Rafael Trujillo, diede il via a un movimento che oggi illumina di rosso citta’ e piazze d’Italia e nel resto del mondo “Sono cresciuta ossessionata da quella storia.
Noi e i Mirabal, famiglie di sole figlie, ma noi eravamo le sorelle sopravvissute, loro erano la nostra ombra e quello che avrebbe potuto succederci se fossimo rimaste.
Mio padre faceva parte della stessa rete underground, ma di una diversa cellula.
Scappammo nell’agosto di quell’anno, io avevo 10 anni, e tre mesi dopo le sorelle Mirabal erano morte per liberare il nostro paese”, racconta la scrittrice dalla sua casa nel Vermont: “Sentivo che qualcuno doveva raccontare la loro storia.
Quando seppi che c’era un’altra sorella sopravvissuta, e che, come me, era la secondogenita di quattro, sentii che a farlo dovevo essere io”. Dopo “il Tempo delle Farfalle”, Alvarez ha scritto altri romanzi, lultimo, “Aldila'” appena pubblicato in Italia da Black Coffee, racconta la storia di Antonia Vega, da poco andata in pensione dopo anni trascorsi a insegnare, come lei, in un college del Vermont, la cui vita subisce una brusca virata quando improvvisamente l’adorato marito Sam muore e una ragazzina messicana incinta e senza documenti bussa alla sua porta di casa. “Aldilà”, dopo 15 anni di libri per giovani adulti, segna una svolta per la 71enne Alvarez: fiction diretta a lettori della terza età alle prese con tutti i problemi di quando si invecchia. “E’ un territorio inesplorato, in cui la protagonista e’ una donna anziana. Tutti invecchiamo ma pochi diventano “elder”, anziani di una tribù, una comunità. Volevo capire, vivere e integrare questi problemi nella mia vita prima di scriverne. Ecco perche’, come ho spiegato al mio editore, ci sono voluti 15 anni per farlo”.
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Amadeus, a Sanremo niente quote rosa, scelgo i brani migliori
Scelgo brani in base a bellezza. Fiorello? Deciderà lui
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25 novembre 2021
11:24
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Un cast musicale diviso al 50% tra donne e uomini per Sanremo 2022? “Con grande rispetto non sono d’accordo: non ho mai scelto una canzone in base al sesso dell’artista, sarebbe un grave errore, scelgo la canzone in base alla bellezza”.
Così Amadeus, intervenuto a un panel della Milano Music Week, in merito alla proposta lanciata dalla Fimi.

“Ci sono sempre presenze femminili importanti perché hanno brani forti. Ma non vedo perché devo dare una quota alle donne, sarebbe quasi offensivo nei loro confronti. La musica è arte, e nell’arte non puoi creare zone prestabilite”.
Sollecitato dalle domande di Luca de Gennaro, curatore della Milano Music Week, Amadeus ha spiegato che la questione della gender equality al festival “dipende anche dalla quantità di brani presentati: se tra i Giovani su 800 candidati ci sono 200-300 donne non è colpa mia, di queste 300 spero che ci siano brani buoni, e ci sono sempre presenze importanti di donne”. Ma nella scelta artistica, ha sottolineato, “ti devi lasciar guidare dalle emozioni, dalla vera onestà. Ci sono donne fantastiche in tutti i festival che hanno dato filo da torcere agli uomini: è questa la cosa più importante”.
Amadeus ha rilanciato la palla nel campo della discografia: “La proposta potrebbe partire dalla stessa industria discografica: sono tutti uomini ai vertici, c’è solo Caterina Caselli alla Sugar, eppure ci sono donne bravissime. Le stesse associazioni musicali hanno tre uomini alla guida: se si tratta di un segnale importante, è giusto che parta dalla grande discografia o dalle associazioni musicali”. E la presenza di Fiorello? «Lo conosco da 35 anni e qualsiasi cosa faccia, lo so una settimana prima: ho fatto due festival con lui ed è stata una gioia, perché è come se fosse mio fratello. Mi auguro decida di essere anche nel terzo, lo deciderà lui, in questo momento sta facendo teatro… In qualsiasi momento le porte sono spalancate”. Alessia Marcuzzi accanto a lui? “Non posso né confermare né smentire, ma ben vengano i rumors”.
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Liccione ‘no Green pass come ebrei, storia si ripete’
Il paragone su Fb, ‘svegliamoci prima che sia troppo tardi’
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TORINO
25 novembre 2021
11:39
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“I No Green Pass come gli ebrei perseguitati dai nazisti”.
Dopo il corteo delle polemiche di Novara, a ribadire il paragone è Marco Liccione, leader dei No Green Pass torinese, che su Facebook ha postato un lungo post a commento della foto di una famiglia ebrea ai tempi delle leggi razziali.
“La Storia si ripete cambia la modalità” scrive Liccione aggiungendo la citazione di un ebreo ungherese dal documentario ‘Gli ultimi giorni’. “Svegliamoci prima che sarà troppo tardi!!”, aggiunge Liccione, che da questa mattina protesta sotto Palazzo di Città perché “la Costituzione non viene rispettata”.
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Ginecologo abusa pazienti, indagato per violenza sessuale
Medico barese avrebbe proposto rapporti per curare papilloma
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BARI
25 novembre 2021
12:02
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E’ formalmente indagato con l’ipotesi di reato di violenza sessuale il ginecologo barese Giovanni Miniello, 68 anni, finito nei giorni scorsi nella bufera mediatica e al centro di una inchiesta, dopo un servizio televisivo del programma Le Iene.
Nel servizio il medico proponeva ad alcune pazienti rapporti sessuali come cura contro il papilloma virus.
Miniello, dopo il clamore suscitato dalla notizia, ha chiesto la cancellazione dall’albo dei medici. Sul caso l’Ordine aveva già aperto un procedimento disciplinare.
L’indagine penale è coordinata dal pool ‘fasce deboli’ della Procura di Bari.
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Covid: Inail ,da inizio pandemia 183mila denunce contagio
A ottobre sono 1.511; da 2020 782 denunce casi mortali
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25 novembre 2021
12:20
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L’Inail ha ricevuto a ottobre 1.511 denunce di contagio da Covid sul lavoro, un dato che porta le denunce complessive per questo tipo di infortunio dall’inizio della pandemia a 183,147 .
Lo rileva l’Inps sottolineando che dall’inizio della pandemia le denunce di casi mortali sono state 782.
Nei primi 10 mesi di quest’anno i casi sono in calo del 57,2% rispetto allo stesso periodo del 2020.
I 183,147 casi di contagio sul lavoro denunciati sono pari a oltre un sesto del totale delle denunce di infortunio pervenute da gennaio 2020 e al 3,8% del totale dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) alla stessa data.
Le morti sul lavoro da Covid-19 denunciate all’Inail dall’inizio della pandemia ( 782,) sono oltre un quarto del totale dei decessi denunciati all’Inail da gennaio 2020, con un’incidenza dello 0,6% rispetto al complesso dei deceduti nazionali comunicati dall’Iss alla stessa data.
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Fvg verso giallo, al lavoro per anticipare nuove misure
Già dal 29 novembre, per evitare restrizioni previste finora
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TRIESTE
25 novembre 2021
14:10
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Sulla base dei dati relativi all’andamento della pandemia, da lunedì 29 novembre il Friuli Venezia Giulia dovrebbe passare in zona gialla.
A quanto si apprende, si sta lavorando alla possibilità di anticipare di una settimana la nuova stretta introdotta con il “super” Green pass, per adottare già da subito misure omogenee a quelle che entreranno in vigore il 6 dicembre ed evitare le restrizioni previste per la zona gialla sino a oggi.
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Incendio Torre, pannelli non omologati
Vigili del Fuoco in relazione, ‘contribuirono propagazione rogo’
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MILANO
25 novembre 2021
14:17
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I pannelli dei rivestimenti a “vela” della Torre dei Moro, grattacielo di 18 piani che prese fuoco come una torcia il 29 agosto a Milano, vennero forniti dalla Alucoil, produttrice spagnola, alla Zambonini, che si occupava delle facciate per conto della Moro Costruzioni, “prima che venisse rilasciata l’omologazione da parte del Ministero dell’Interno” del 2010.
E la “installazione” dei pannelli, fatti di “materiale” che contribuì alla “propagazione” del rogo, avvenne “in maniera difforme” a quanto “previsto dal Certificato di prova” e dalla “omologazione”.
Lo si legge in una relazione dei Vigili del Fuoco agli atti dell’inchiesta.
La Torre dei Moro, il grattacielo di 18 piani che ha preso fuoco come una torcia il 29 agosto a Milano, senza per fortuna causare né vittime né feriti, era “caratterizzato da una forma geometrica con evidenti funzioni estetiche che però ha contribuito (fattore forma, comportamento materiali e ventilazione) allo sviluppo dell’incendio”.
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‘Cresco le mie nipoti, orfane di una vittima di femminicidio’
La figlia di Vittoria uccisa 6 anni fa. “Se è violento scappate”
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25 novembre 2021
19:44
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“Le vittime lo sanno cosa accadrà, se lo sentono, sanno di essere ormai delle predestinate”.
Queste le parole di Vittoria (nome di fantasia), madre di una vittima di femminicidio e nonna affidataria delle due nipoti orfane di madre.
“Avevano portato le bambine all’asilo, io ero andata a lavoro. Poi lui, che voleva ritornare con lei, l’ha ammazzata e si è ucciso. Purtroppo queste storie sono tutte uguali”: così Vittoria ricorda quel giorno di 6 anni fa in cui la figlia Sara, insegnante di 37 anni, fu strappata alla vita.

La donna, che si era già trasferita da Sara quando la coppia si era separata, ha avuto immediatamente l’affidamento delle due bambine, che all’epoca avevano 3 anni, la più grande, e 18 mesi la più piccola. “Sempre le stesse storie sentiamo”, ripete al telefono, con quella rabbia che sale pensando a quella giornata, la rabbia di chi non può e non vuole rassegnarsi. “La storia inizia e finisce come tutte le altre: lui voleva ritornare ma a queste persone non piace essere rifiutate, questi uomini si sentono i padroni della donna, padroni dei bambini e non accettano assolutamente alcun no”, dice. Quello che fa più soffrire, spiega Vittoria, è “pensare a ciò che ha subito mia figlia nei sei mesi precedenti alla morte: lo stalking. È stata una cosa orribile. Era terrorizzata. Le faceva chiamate e mandava messaggi continui, anche di notte” e poi “ce lo trovavamo sempre nei pressi di casa” nonostante le denunce.

“Le denunce ci sono state, sarebbero anche dovuti andare dal giudice per stabilire l’affido dei bambini” ma quell’ udienza per l’affidamento, però, non è mai avvenuta perché 10 giorni prima “lui l’ha ammazzata”. Un uomo che non accettava di non decidere più sulla vita dell’ex compagna e su quella delle figlie. “Gli uomini uccidono le donne perché credono siano di loro proprietà”, ripete puntando anche il dito su un sistema che non funziona: “Il reato di stalking deve essere realmente punito, non come fanno adesso con l’allontanamento. Denunciare a volte serve ad incattivirli come era successo a lui. Certo bisogna farlo ma penso che le istituzioni debbano capire che sono cose serie. Che non stiamo giocando, che non lo stiamo dicendo perché vogliamo ‘fare’ le vittime perché noi donne siamo vittime, vittime predestinate”. Sì, vittime predestinate ripete: “Mia figlia lo sapeva cosa sarebbe accaduto. Io purtroppo forse avevo un po’ sottovalutato il problema perché quando lei mi diceva ‘mi ammazzerà’, io non ci credevo. Ripetevo: ‘ma figurati se sarà capace di un’azione del genere’, invece era tutto premeditato, e l’ha fatto”. “Pensi che si è fatta l’assicurazione sulla vita solo qualche giorno prima della morte”. Ora Vittoria va avanti, perché ha due bambine a cui pensare: “Cerco di essere forte. Sono orgogliosa di me perché ho due bambine meravigliose. Diciamo che il mio compito lo sto assolvendo”, ripete. Per le sue nipoti che non sanno ancora cosa veramente è successo alla loro mamma, cosa e chi l’ha portata via e perché “è volata in cielo”, la signora Vittoria ha le idee chiare sul da farsi: “Cosa possiamo fare per rendere forti questi bambini? Io personalmente ho scelto la cultura e il sapere”. Sicuramente qualche aiuto ai bambini orfani di femminicidio viene dato anche da alcune istituzioni “come la Regione Lazio” ci dice Vittoria.

Oggi per esempio, alla presenza del Presidente ISMA Enrico Gasbarra e della consigliera regionale Michela Di Biase, è stato infatti presentato un nuovo bando che destinerà 50 borse di studio agli
orfani di femminicidio del Lazio. Quello però che bisogna fare veramente: “È cambiare radicalmente la società, ma come?” si chiede. “Questa società è in mano agli uomini e per questo la dovremmo cambiare”. “Cosa direi alle ragazze che subiscono qualsiasi tipo di violenza? Scappa. Scappa, perché se vai a denunciare le forze dell’Ordine non hanno gli elementi per aiutarti, non li hanno. Non hanno le ‘armi’. Io inizialmente avevo proposto a mia figlia di andare via ma lei diceva: tanto mi trova. Quindi dico: scappa finché sei in tempo”, conclude.
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Green pass online, pm Roma indaga per accesso abusivo
Postale e Gdf hanno trasmesso informative in Procura
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25 novembre 2021
14:54
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Trattamento illecito di dati personali e accesso abusivo a sistema informatico.
Sono i reati per i quali la Procura di Roma procede nell’indagine aperta dopo la diffusione online di Green pass.
Il procedimento è stato affidato ai magistrati che si occupano dei reati informatici.
All’attenzione dei pm sono giunte le informative della Guardia di Finanza e del Cnaipic della Polizia Postale. Su questa vicenda anche il Garante della Privacy ha avviato degli accertamenti per verificare la provenienza dei Pass che erano disponibili all’interno di una nota piattaforma di file sharing.
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Covid: quarantene in scuole Lombardia quasi triplicate
In 15 giorni, oltre 15mila alunni e 900 classi in isolamento
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MILANO
25 novembre 2021
15:34
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Sono 902 le classi in quarantena nelle scuole della Lombardia al 21 novembre, con 15.305 alunni e 1.150 operatori posti in isolamento in quanto “contatti di caso” positivo.
Sono dati quasi triplicati rispetto all’ultimo monitoraggio del 7 novembre quando le classi in quarantena erano 370, pari a 6.681 alunni.

“La nona e la decima settimana di rilevazione (08-21 novembre) mostrano un andamento dei contagi in crescita importante su tutte la fasce d’età, crescita relativamente più modesta nella fascia d’età 14-18 anni (fascia d’età soggetta a vaccinazione anti CoviD-19)”, si legge nel report di monitoraggio della Regione, pubblicato dalla Direzione generale Welfare.
In parallelo “la ripresa dei contagi nelle ultime settimane di osservazione ha determinato un aumento degli alunni posti in quarantena in tutti i gradi di scuola con un impatto meno evidente nella scuola secondaria di secondo grado (popolata da alunni in età vaccinabile)”.
Nel territorio dell’Ats di Milano (che comprende anche Pavia), le classi in quarantena sono 539, con 9.886 alunni e 813 operatori in isolamento.
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Green pass, l’allarme degli alberghi: ‘No a disparità con B&B’
Bocca: ‘Non siano solo gli hotel chiamati al rispetto rigoroso delle regole’
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25 novembre 2021
16:02
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“Comprendiamo perfettamente l’emergenza che ci si trova a gestire a causa della pandemia. Per questo non discutiamo le misure indicate dal governo. Solleviamo solo il tema della disparità di trattamento: gli alberghi, che già soffrono della forte concorrenza di altre forme di ospitalità, sono chiamati a rispettare rigorosamente le nuove disposizioni, cosa che non accade per ciò che riguarda le locazioni brevi dove il rispetto delle regole non è garantito”. Lo dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, commentando l’indicazione dell’obbligo di green pass ‘base’ dal 6 dicembre anche per hotel, spogliatoi per l’attività sportiva, trasporto ferroviario regionale e trasporto pubblico locale.
“Ci auguriamo quanto meno che si vigili su questo – conclude Bocca – per il bene dei nostri turisti e delle nostre comunità”.
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In Italia Sharbat Gula, bimba simbolo dei conflitti afghani
Famosa per foto di Mc Curry sul National Geographic del 1985
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26 novembre 2021
13:23
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“È giunta a Roma la cittadina afghana Sharbat Gula” la bimba della foto del 1985 di Steve Mc Curry in copertina del National Geographic Magazine, che “acquisì notorietà planetaria, sino a simboleggiare le vicissitudini e i conflitti della fase storica che l’Afghanistan e il suo popolo stavano attraversando”.
Lo rende noto Palazzo Chigi sottolineando che la presidenza del consiglio “ne ha propiziato e organizzato il trasferimento in Italia, nel più ampio contesto del programma di evacuazione dei cittadini afghani e del piano del Governo per la loro accoglienza e integrazione.”
L’azione italiana, ricorda Palazzo Chigi, risponde “alle sollecitazioni di quanti nella società civile e in particolare fra le organizzazioni no profit attive in Afghanistan hanno raccolto, dopo gli eventi dello scorso agosto, l’appello di Sharbat Gula a essere aiutata a lasciare il proprio Paese”.
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Uccise vicina di casa: confermato ergastolo in appello
Ludopatico, aveva aggredito vittima per procurarsi soldi
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ANCONA
25 novembre 2021
16:05
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Confermato anche in secondo grado l’ergastolo per Maurizio Marinangeli, cuoco 60enne affetto da ludopatia, accusato di aver ucciso a coltellate l’anziana vicina di casa Emma Grilli, il 17 luglio 2018 a Chiaravalle (Ancona).

La Corte di Assise di Appello di Ancona, dopo una camera di consiglio durata circa tre ore, ha confermato nel primo pomeriggio di oggi la condanna già inflitta in primo grado nel marzo 2020.
Dopo la sentenza, l’imputato è rimasto impassibile, ma si è preoccupato di consolare l’anziana madre che era in aula. Riconosciuto l’omicidio volontario premeditato aggravato e la rapina aggravata.
Secondo l’accusa, oggi rappresentata dal pg Cristina Polenzani, Marinangeli avrebbe aggredito la vicina per procurarsi dei soldi già spesi al gioco: impadronitosi di alcuni monili, tra cui un anello della vittima, li avrebbe portati ad un compro oro. La difesa, rappresentata dall’avv. Emiliano Carnevali, aveva chiesto il rinnovo dell’istruttoria relativo ad alcuni punti tra i quali quello di risentire alcuni testimoni, compresa una vicina di casa che sentì urlare in un orario diverso da quello stabilito poi per il delitto, quello di effettuare una nuova perizia psichiatrica sull’imputato con uno specialista delle dipendenze ludopatiche e quello di una nuova perizia su una macchiolina di sangue trovata su una scarpa di Marinangeli. Nulla da fare per la Corte di Assise di Appello.
Attese le motivazioni, la difesa valuterà il ricorso in Cassazione.
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Accoltellato a Novara:legale,domestica ha reagito a molestie
Donna accusata omicidio. Domani udienza convalida dell’arresto
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NOVARA
25 novembre 2021
16:23
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Avrebbe reagito a un tentativo di molestia Mide Ndreu, la domestica di 51 anni accusata dell’omicidio del 68enne Antonio Amicucci.
Lo sostiene l’avvocato Annalisa Lipari, legale d’ufficio della donna.

L’udienza di convalida dell’arresto è stata fissata per domani.
“Si è difesa dall’ennesimo tentativo di molestia sessuale e da un tentativo di minaccia da parte dell’uomo, con lo stesso coltello, diventato l’arma del delitto”, afferma il legale della donna che, interrogata ieri dai carabinieri, ha confessato di avere accoltellato l’uomo al culmine di un litigio e poi di essere fuggita, sotto choc, da una vicina di casa della vittima, dove i carabinieri l’hanno fermata.
Il delitto nell’abitazione della vittima, a Novara. A trovare il cadavere i carabinieri, intervenuti nell’appartamento ieri mattina dopo l’allarme dei vicini di casa che avevano sentito delle urla. Sul posto anche i vigili del fuoco e i sanitari del 118, che hanno constatato il decesso del pensionato. La donna, che in quella casa lavorava da circa tre anni, è accusata di omicidio volontario aggravato.
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Expo 2030:Massolo in campo”credo in Roma,fil rouge con Giubileo”
“Al lavoro con spirito servizio”. Il 14/12 prima tappa a Parigi
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25 novembre 2021
16:43
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“Sono molto fiducioso, ma ci sarà tanto da fare”.
Lo dice il presidente del comitato promotore di Expo 2030, l’ambasciatore Giampiero Massolo, nel corso di un punto stampa con i giornalisti a Roma.
“Se non fossi fiducioso non mi sarei gettato nell’impresa – aggiunge -. Credo in questa città, che considero mia anche se non sono nato qui”. “Abbiamo candidature temibili accanto alla nostra – spiega -, altre quattro: Busan in Corea del Sud, Odessa in Ucraina, Riyad in Arabia Saudita e Mosca in Russia. Ciascuno ha punti forti e punti deboli, tutti cercheranno di far valere al massimo i propri punti di forza e nessuno farà sconti”.
Per Massolo si tratta di “un progetto unificante per Roma e per l’Italia. Una sfida che non si può che accettare per spirito di servizio”.
“Un evento del genere produce vari effetti economici positivi: dalla vendita dei biglietti all’effetto fiscale, dall’afflusso all’ospitalità e poi anche un beneficio che auspichiamo futuro. Da un Expo di successo può discendere una valorizzazione del patrimonio immobiliare, una capacità di attrarre investimenti”, spiega il presidente del comitato promotore di Expo 2030. Massolo sottolinea, quindi, “una coincidenza che consente sinergie: il fil rouge tra Giubileo 2025 e Expo 2030. La vivibilità, la mobilità, la pulizia della città ne escono magnificati”.
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Il sindaco di Ferrara si mobilita per una pecorella smarrita
L’appello sui social: ‘Adottatela, ma non per macellarla’
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BOLOGNA
25 novembre 2021
16:55
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Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri si mobilita per una pecorella smarrita in campagna.
Alla sua segreteria nei giorni scorsi era arrivata una segnalazione: “Una pecora giace da più di un mese su un terreno” nel territorio ferrarese, “alcune persone hanno intenzione di ucciderla per puro interesse”.
Il sindaco, allora, dopo aver attivato gli enti competenti è andato sul posto: “Ho chiamato l’ex comandante della polizia provinciale Claudio Castagnoli – che ringrazio e che, come sempre, ha offerto un contributo importante e la sua ‘consulenza’ per gestire la situazione – e il servizio veterinario dell’Ausl, che si sta attivando per mettere in sicurezza l’animale”.
Fabbri intanto ha lanciato sui social un appello, chiedendo se qualcuno è disponibile ad adottare l’ovino senza padrone, “ma ad una condizione: che non venga uccisa e macellata”. E lancia anche un sondaggio per trovarle un nome, ricevendo una serie di proposte, informa lui stesso: da ‘Bella, a ‘Neve’, a ‘Lana’ a ‘Bebel’. “È straordinario – commenta – assistere a una risposta così immediata da parte dei cittadini e di titolari di aziende agricole del territorio. È anche questo il segno dell’attenzione al benessere animale e della volontà diffusa di cooperare per dare un contributo concreto alla loro tutela. Ringrazio chi sta offrendo la sua disponibilità. Terrò tutti aggiornati, dalla mia pagina Facebook, sull’evoluzione della situazione e sulle scelte che opereremo, d’intesa con gli enti direttamente coinvolti”.
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Covid: aumentano casi, paese sud Sardegna in lockdown
Sindaco di Fluminimaggiore ordina la zona rossa per 10 giorni
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CAGLIARI
25 novembre 2021
17:00
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Aumentano i casi di Covid a Fluminimaggiore, nel Sulcis Iglesiente, e il sindaco dichiara la zona rossa per 10 giorni.
Chiudono scuole, chiese, bar, ristoranti, parrucchieri, palestre e mascherine obbligatorie anche all’aperto.

“Purtroppo a causa dell’evolversi in negativo della situazione Covid – annuncia su Facebook il primo cittadino Marco Corrias – ci siamo visti costretti a dichiarare per dieci giorni Zona Rossa il comune di Fluminimaggiore. Mi auguro che quel che sta accadendo sia di monito per tutti perché in futuro vengano osservate in maniera rigorosa le regole previste per il contenimento della pandemia. Compreso, ovviamente, il vaccino”.
L’ordinanza sindacale prevede “l’utilizzo obbligatorio di mascherine per la protezione delle vie respiratorie anche all’aperto, con decorrenza immediata e fino alla decadenza dell’ordinanza. È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio comunale salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative ovvero per motivi di salute con autocertificazione. È consentito sempre il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. E’ consentito l’ingresso in entrata e in uscita per viaggi che siano stati prenotati in aereo o nave prima dell’entrata in vigore della presente ordinanza. È consentito, a un solo componente del nucleo familiare, per non più di una volta al giorno, lo spostamento per gli interventi necessari alla tutela delle produzioni vegetali e degli animali da cortile, consistenti nelle operazioni colturali che la stagione impone, ovvero per accudire gli animali allevati”.
Sono sospese tutte le cerimonie civili e religiose. Nei ristoranti-pizzerie dalle 5 alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande.
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Bryan Adams positivo al Covid dopo un controllo a Malpensa
La rockstar è atterrata dopo volo da New York, è la seconda volta in un mese
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MILANO
25 novembre 2021
17:14
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E’ atterrato a Malpensa alle 13 con un volo proveniente da New York ed è risultato positivo al covid: è la seconda volta che Bryan Adams contrae il virus in un mese, come ha spiegato lui stesso sul suo profilo instagram.

“Eccomi, sono appena arrivato a Milano e sono stato trovato positivo al Covid per la seconda volta in un mese.
Quindi vado in ospedale. Grazie per tutto il vostro supporto”, ha scritto la rockstar canadese di 62 anni:

 

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Bryan Adams è arrivato a Milano per il lancio del calendario Pirelli 2022, The Cal ‘On The Road” realizzato interamente con scatti del musicista canadese che ha fotografato numerose altre rockstar da Los Angeles a Capri. Al suo arrivo a Malpensa, aveva un po’ di febbre e per questo gli è stato fatto un tampone che è risultato positivo. Sempre a Milano dal 28 settembre è in scena al Teatro Nazionale il musical Pretty Woman, di cui Bryan Adams ha curato le musiche.

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Comunità ebraica, valutiamo esposto contro No Green pass
Presidente Disegni, Digos si è già mossa, c’è rapporto a Procura
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TORINO
25 novembre 2021
17:32
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La Comunità ebraica di Torino sta valutando con i propri legali se presentare un esposto alla Procura nei confronti di Marco Liccione, leader dei No Green pass torinese autore di un post su Facebook in cui paragona l’attuale regime sanitario al trattamento degli ebrei all’epoca delle leggi razziali.
Lo annuncia il presidente della Comunità ebraica di Torino, Dario Disegni.

“Dobbiamo valutare con i nostri legali se ci sono gli estremi per sporgere una querela o un esposto, lo valuteremo – dice Disegni intervistato da Radio Veronica One – So che la Digos si è già mossa e che c’è un rapporto alla Procura, vedremo cosa succederà”.
“Questo nuovo e vergognoso accostamento tra Green pass e crimini della Shoah non può che suscitare lo sdegno più profondo non solo della Comunità ebraica ma di tutta la società, che deve dire con forza basta a questi accostamenti inaccettabili – aggiunge Disegni -. Le istituzioni, la società civile e il sistema scolastico rafforzino i programmi e l’insegnamento per far conoscere la reale tragedia della Shoah soprattutto alle giovani generazioni. Occorre contrastare queste forme di mistificazione, di banalizzazione della Shoah per creare nelle giovani generazioni una forte coscienza civile responsabile che faccia riferimento ai valori della nostra costituzione”.
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Covid: festa Capodanno no vax a Lignano, ‘annullata’
Lo comunica il sindaco che aveva chiesto un passo indietro
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UDINE
25 novembre 2021
18:09
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Cancellata la festa di Capodanno no vax a Lignano Sabbiadoro.
Lo si è appreso oggi dal sindaco della città balneare friulana, Luca Fanotto, che ha ricevuto la conferma formale che l’evento organizzato dall’associazione “Liberi si nasce”, “non si terrà in quanto annullato dai vertici della struttura ricettiva” che avrebbe dovuto ospitarlo.

Ieri, dopo che sui social erano circolati inviti a partecipare alla festa, il sindaco aveva chiesto ai promotori di fare un passo indietro. “Si precisa – commenta Fanotto – che l’evento era e rimane del tutto legato all’iniziativa di privati. Ciò non ha tuttavia impedito all’amministrazione comunale di intervenire pubblicamente per chiedere” che venisse annullato.
Di qui la rinuncia formale giunta al primo cittadino. “Non posso che esprimere la mia soddisfazione – conclude Fanotto -, auspicando un senso di responsabilità da parte di tutti in un momento estremamente delicato per la Regione FVG e per l’intero Paese”. La festa, come aveva spiegato ieri il sindaco, prevedeva “dj set fino all’alba e uno spettacolo teatrale che avrebbe portato il titolo di ‘The Covid Show'”, “tutto ciò – aveva osservato – mentre la maggior parte delle persone sta facendo sacrifici enormi e vive con estrema apprensione la possibilità di nuove chiusure”.
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Sostenibilità e linguaggi, le sfide dei musei post Covid
Direttori del centro-sud alla Bmta, più attenzione a territorio
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25 novembre 2021
20:07
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Nuovi linguaggi, per avvicinare tutti i tipi di pubblico.
Ma anche più sostenibilità, ambientale ed economica.
A dispetto dei i numeri dei contagi che tornano a crescere, musei e parchi archeologici italiani del centro-sud provano a guardare al futuro post pandemia, ai cambiamenti già in atto e a quelli da fare. L’idea che ne viene fuori alla fine, è quella di una piccola rivoluzione che porta le istituzioni culturali a riscoprire l’importanza del territorio e del senso di comunità, a mettere insieme il locale con il globale, a cambiare linguaggi, investire sulla formazione e sul digitale.
Ma anche ad immaginare modi per contenere spese e consumi e di mettere in mostra la montagna di oggetti e di arte chiusa nei depositi. L’occasione è la Borsa Mediterranea del Turismo archeologico, che da oggi, e fino a domenica 28 novembre, riunisce a Paestum centinaia di operatori turisti e culturali, tour operator e responsabili di istituti culturali, amministratori, studenti, e che al futuro del dopo pandemia dedica un lunghissimo incontro, protagonisti proprio i direttori di musei e siti, da Ostia Antica a Taranto, dal parco dell’Appia Antica a Roma ai nuovissimi autonomi di Matera e di Cagliari, solo per citarne alcuni.
Ne viene fuori la fotografia di una realtà in fortissimo fermento, costretta in tanti casi a fare fronte a difficoltà per la carenza di fondi e soprattutto di personale, in certe situazioni addirittura costretta a difendersi dalla criminalità organizzata (è il caso di Sibari in Calabria). Ma che in questi mesi ha lavorato a testa bassa per innovarsi e cambiare. Il “prima” lo presenta Alessandra Vittorini, direttrice della Fondazione Scuola Patrimonio beni e attività culturali con una ricerca (Musei In-visibili) dalla quale emerge, sottolinea, “la necessità di un rafforzamento delle competenze e nelle relazioni”. I dati sono impietosi: a fine 2018 in Italia solo 1 museo su 10 aveva fatto la catalogazione digitale del proprio patrimonio, solo la metà degli istituti (51,1%) aveva un suo sito web e solo il 53,4% un account sui social, mentre 1 museo su 10 (9,9% poteva offrire una visita virtuale.
Era un’Italia, quella pre pandemia 2018, nella quale solo il 34% dei residenti secondo l’Istat poteva dire di aver visitato almeno 1 museo nell’arco dell’anno. Tant’è, nei mesi di chiusura le cose sono cambiate, come viene fuori anche dalla ricerca di Civita presentata da Simonetta Giordani “gli sforzi dedicati alla comunicazione digitale durante il lockdown hanno migliorato le performance anche dopo la riapertura”. Anche se tantissimo resta ancora da fare, “bisogna imparare a pensare in digitale”, immaginare nuovi modelli di business, far rientrare la “cultura nel perimetro della sostenibilità per far sì che anche le aziende investano”. Molto aiuto, sottolineano in tanti direttori, è arrivato proprio dalla riforma Franceschini.
“Abbiamo visto accelerare processi che erano già in atto”, sostiene il direttore di Pompei Gabriel Zuchtriegel. Nel sito archeologico forse più famoso al mondo, oltre 4 milioni di visitatori l’anno fino al 2019 e un’interazione con social e digitale che certo non ha problemi, si è deciso – racconta – di lavorare di più sul territorio, in qualche modo il tallone d’Achille del Parco, per recuperare le distanze con i locali: “Abbiamo coinvolto le scuole anche con un corso di teatro, a maggio saranno loro i protagonisti degli Uccelli di Aristofane rappresentato al Teatro Grande”.
Alessandro d’Alessandro, che guida il Parco archeologico di Ostia, ricorda “la sfida più grande”, quella dei fondi che potrebbero arrivare grazie al Pnrr, da usare per l’accessibilità, l’efficientamento energetico, la digitalizzazione: “Forse la metà di noi non sa cosa c’è esattamente nei suoi depositi”. E se Eva degl’Innocenti, direttrice del Marta di Taranto, ricorda quanto sia importante per una realtà difficile come la sua ricostruire il rapporto con la comunità locale, anche Paolo Giulierini, direttore del Mann di Napoli, invita a puntare su territorio e comunità: il museo deve proporsi come il centro del quartiere”, dice, allearsi con istituzioni, imprese, commercio, anche per “creare lavoro”.
Mentre Filippo Demma da Sibari racconta di aver dovuto fare fronte anche ad atti intimidatori da parte della criminalità: “Stiamo riorganizzando i nostri musei cercando di ridurre le distanze con il nostro pubblico e lavorando sulla sostenibilità”, dice spiegando che a Sibari, per mantenere il sito all’asciutto ci sono 9 pompe sempre in funzione che costano 100 mila euro di corrente all’anno: “con il Pnrr vogliamo realizzare un campo di energia rinnovabile visitabile dal pubblico, con due finalità, risparmiare ed educare”. Intanto però c’è da fare fronte alle difficoltà pratiche.
Perché la pandemia, ricorda Stephane Verger direttore del Museo Nazionale romano, ha fermato i concorsi per i custodi: “Ci troviamo tutti in una situazione molto complicata”. Oltre che con musei “concepiti in un’epoca nella quale c’era tanto personale e non mancavano le risorse”. Come se ne esce? Intanto “riorganizzando i percorsi” per semplificarli e per renderli anche più facili da capire. La pandemia si spera finisca presto, indietro però non si torna.
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Inaugurato mercatino di Natale a Bolzano
Breve cerimonia in piazza Walther, Green pass obbligatorio
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BOLZANO
25 novembre 2021
18:53
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E’ stato inaugurato questa sera con una breve e ristretta cerimonia il mercatino di Natale di Bolzano.
Dopo il tradizionale taglio del nastro da parte del sindaco Renzo Caramaschi in una piazza Walther buia si sono accesi le luci.
L’accesso al mercatino sarà consentito solo a chi è in possesso del Green pass. Un braccialetto colorato, come quello usato nelle discoteche e nei campeggi, sarà consegnato ai visitatori che hanno il qr lasciapassare valido. L’Alto Adige ormai è a un passo della zona gialla.
Inaugurato anche l’Albero dei Desideri della Fondazione Lene Thun Onlus, abete alto 19 metri addobbato con le opere di argilla realizzate dai bambini ricoverati nei reparti di pediatria e neuropsichiatria infantile durante i laboratori di ceramico-terapia offerti dalla Fondazione Lene Thun Onlus (Lenet Group) presso gli ospedali San Maurizio di Bolzano e Tappeiner di Merano. Per la prima volta, ad adornare l’abete ci sono anche le opere dei bambini e dei ragazzi delle scuole del territorio.
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Covid: nuova variante in Sud Africa, l’Oms monitora. Gb vieta i viaggi da sei Paesi africani
Sotto la lente dell’Organizzazione mondiale della sanità. Nel genoma numerose mutazioni potenzialmente pericolose
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25 novembre 2021
23:01
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Identificata in Sud Africa una nuova variante del virus SarsCoV2 con numerose mutazioni della proteina Spike che potrebbero teoricamente aumentarne la trasmissibilità e la capacità di eludere gli anticorpi: denominata B.1.1.529, è già sotto la lente dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che per ora la classifica tra le varianti da monitorare.

Ancora troppo pochi i dati disponibili: secondo il National Institute of Communicable Diseases (NICD) del Sud Africa, la presenza della variante è stata documentata col sequenziamento in 22 casi positivi, ma molti altri vengono confermati in questi giorni da diversi laboratori del Paese.
Quattro casi sarebbero stati individuati in Botswana e uno ad Hong Kong in un viaggiatore di ritorno dal Sud Africa.
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Intanto la comunità scientifica si è già attivata per cercare di completare in fretta l’identikit di questa nuova variante. Thomas Peacock, virologo dell’Imperial College di Londra, sottolinea sul suo profilo Twitter che “l’incredibile numero di mutazioni della proteina Spike suggerisce che questa variante potrebbe destare preoccupazione” per l’ipotetica capacità di sfuggire a molti degli anticorpi monoclonali noti.
Al momento, però, sono ancora troppo pochi i dati disponibili per trarre delle conclusioni: la diffusione della variante sembra essere ancora limitata e non ci sono prove di laboratorio che ne dimostrino la reale trasmissibilità ed elusività.
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Il Regno Unito vieterà i viaggi da sei paesi africani a causa della nuova variante del Covid con numerose mutazioni individuata nel continente. Il segretario alla salute Sajid Javid ha dichiarato che saranno sospesi tutti i voli da Sud Africa, Namibia, Lesotho, Eswatini, Zimbabwe e Botswana dalle 1200 GMT di domani.
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A Pietrasanta la prima cassetta postale poetica
Sulla terrazza panoramica del Belvedere
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PIETRASANTA (LUCCA)
25 novembre 2021
20:18
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A Pietrasanta (Lucca), città natale di Giosuè Carducci, è stata installata la prima cassetta postale poetica.
La poesia, spiega una nota, è ora pronta a contaminare tutta la Versilia con l’iniziativa di GoVersilia, realizzata in collaborazione con il Comune di Pietrasanta, per promuovere la scrittura come momento di approfondimento spirituale e promozione del territorio.

La cassetta postale è stata installata sulla terrazza panoramica del Belvedere, a fianco della panchina gigante Big Bench Salvia, luogo di ispirazione per antonomasia con vista su tutta la costa. L’iniziativa fa parte del più ampio progetto del concorso fotografico e letterario ‘Per mare per terram’, rivolto a tutti coloro che amano la terra in cui vivono durante l’inverno. Tutti, dopo una bella passeggiata, potranno imbucare la propria poesia nella cassetta poetica, che sarà poi ‘spedita-pubblicata’ sulle testate del gruppo GoVersilia. Al termine del concorso tra le poesie selezionate alcune verranno premiate ed interpretate da attori teatrali. Inoltre le stesse verranno pubblicate nei social sul gruppo di GoVersilia, dove è presente il regolamento e le modalità di partecipazione.
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Clerici, la leggerezza che resta di The Voice Senior
Antonella, mi piacerebbe chiudere LA carriera con un altro Sanremo
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25 novembre 2021
20:06
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C’è Maria, che a 60 anni si è iscritta a una scuola di canto dopo essersi dedicata alla famiglia e ora a 80 si prende i suoi spazi; c’è Walter, che aveva smesso di esibirsi quando è nato Matteo, che ha la schiena bifida, ma poi ha trovato nel figlio il suo “pusher di energia”, e ha ricominciato a cantare “più forte di prima”.
Non sono solo voci, ma storie quelle di ‘The voice Senior’, il programma di Rai1 dedicato a cantanti over 60, che torna da domani con 8 puntate e l’ingresso tra i coach di Orietta Berti, che va ad aggiungersi a Loredana Berté, Gigi D’Alessio e Clementino.

A condurre il talent, Antonella Clerici, che non nega che le piacerebbe “chiudere la carriera con un altro Festival”. “La parte folle di Antonella un’altra Sanremo lo farebbe” aggiunge il direttore di Rai 1 Stefano Colella. “Con il direttore non ne abbiamo mai parlato – sottolinea lei – è lontano anni luce ma nessuno direbbe di no a Sanremo, vedremo. Adesso penso a far bene The Voice Senior, preferisco fare poche cose e bene”. Per lei, poi, ‘The voice senior ‘è proprio “un programma del cuore, proprio come piace a me, con la possibilità di comunicare attraverso la leggerezza qualcosa che resti. Soprattutto in un momento come questo, dove tutti sono un po’ arroganti, penso che un po’ di gentilezza e serenità siano valori importanti da passare”. Ed è in questo che il programma – sottolinea il direttore di Rai1 Stefano Coletta – assolve alla funzione del servizio pubblico: “l’intrattenimento può veicolare tanti temi, noi porteremo racconti di persone che hanno superato la malattia, di chi ha vissuto all’estero ed è tornato, di chi trae forza dall’avere vicino una persona disabile”.
“Siamo riusciti a mettere insieme le famiglie davanti a ‘The Voice’ – dice il coach Gigi D’Alessio – e questa è la vera vittoria, perché qui non si vince niente se non la soddisfazione di esserci e meritiamo tutti di essere felici, e soprattutto sereni, dopo tutto quello che abbiamo vissuto”.
Le storie dei concorrenti – 80 dai 60 agli 88 anni, scelti tra 300 aspiranti, a loro volta scremati tra oltre 2000 candidature – hanno toccato da vicino anche una ‘tosta’ come Loredana Berté: “Per me il talento non ha età – dice la voce di ‘Non sono una signora’ – tratto i concorrenti con gentilezza, comprensione e curiosità perché la loro voglia di dimostrare chi sono è quasi surreale, mi arriva alla pancia, è una potenza che mi prende e non penso alla loro età, penso solo a mettere a disposizione il mio vissuto”. Anche perché “non sono concorrenti ma colleghi” interviene Gigi D’Alessio, spiegando che a volte è anche questione di fortuna arrivare alla fama. “Per me è tutto nuovo” aggiunge Orietta Berti, ringraziando “tutti quelli che hanno voluto che prendessi il posto di Albano”.
Per la voce di ‘Mille’ questa nuova esperienza “sarà un miscuglio di emozioni nello scegliere un talento e condurlo fino alla fine”. “Cercherò – dice – di cavarmela bene”, spiegando che “mi hanno accolta tutti con tanto affetto e simpatia, anche Clemente, che con me sta attento perché – scherza con la consueta ironia – ha paura di rompermi”. “Mi hanno detto di chiedere consiglio se voltarmi o no” aggiunge divertita, ricordando il meccanismo del programma, che prevede delle ‘blind auditions’, le tradizionali audizioni al buio che ne sono la cifra in tutte le edizioni (135 per il format principale, 17 paesi per la versione senior in soli due anni). Dopo aver scelto i loro preferiti solo ascoltandone la voce, quest’anno i coach dovranno procedere con la fase ‘cut’, selezionandone 6 per team che passeranno al Knock out, la semifinale, per accedere poi alla finale del 21 gennaio quando sarà il pubblico a casa a decretare il vincitore tramite il televoto.
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Sala, da sabato a Milano mascherine all’aperto
Comitato di sicurezza Roma, usarla in situazioni di affollamento
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25 novembre 2021
20:18
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Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è pronto a firmare l’ordinanza che prescrive l’obbligo di mascherine all’aperto per il periodo natalizio in centro città. “L’ordinanza è pronta, e la firmerò adesso al rientro in Comune, sarà a valere dalla mezzanotte di venerdì fino al 31 dicembre e riguarderà tutta l’asse dal Castello a San Babila”, ha spiegato a margine di un evento per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne nella sede dell’anagrafe.
Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, di concerto con la Regione Lazio, proporrà ai sindaci di sensibilizzare la cittadinanza a usare la mascherina all’aperto in situazioni di affollamento.
E’ quanto emerso da una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduto dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi, che si è svolta oggi pomeriggio.
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Amadeus, niente quote donne a Sanremo, spazio al merito
“Quasi offensivo per le donne”.
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Si spera nel ritorno dei Maneskin
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25 novembre 2021
20:23
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Niente quote donne a Sanremo 2022, spazio al merito: Amadeus si smarca dalla proposta del ceo della Fimi, Enzo Mazza, che ha lanciato l’idea di portare in gara all’Ariston un cast formato per metà da artiste.
“Con grande rispetto non sono d’accordo: non ho mai scelto una canzone in base al sesso dell’artista, sarebbe un grave errore, la scelgo in base alla bellezza”, precisa il direttore artistico e conduttore del festival, in collegamento con la Milano Music Week.
“Non vedo perché dover dare una quota alle donne, sarebbe quasi offensivo nei loro confronti. La musica è arte, e nell’arte non puoi creare zone prestabilite”.
La ‘gender equality’, spiega, “dipende dal numero dei brani che viene presentato. Se tra i Giovani su 800 candidature ci sono 200-300 donne non è colpa mia. Poi tra queste 300 ci sono sempre artiste che hanno brani buoni, presenze importanti. E nel cast di Sanremo Giovani ci sono perché hanno brani forti”. In ogni caso “ci sono donne fantastiche in tutti i festival che hanno dato filo da torcere agli uomini: è questa la cosa più importante, non una preselezione”, aggiunge ‘Ama’ , rilanciando la palla nel campo della discografia: “La proposta potrebbe partire dalla stessa industria: sono tutti uomini ai vertici, tranne Caterina Caselli alla Sugar. Lo stesso vale per le associazioni musicali. Se si tratta di un segnale importante, è giusto che parta da loro”.
Peraltro, sollecitato sul futuro del festival (“Rifare Sanremo? A questa domanda non rispondo più, in passato ho detto di no e poi l’ho rifatto, mi godo quello che sto facendo”), Amadeus ipotizza una successione al femminile: “Chi vedrei dopo di me? Solo donne”. Un assist raccolto a distanza da Antonella Clerici: “Mi piacerebbe chiudere la carriera con un altro festival”.
All’Ariston dall’1 al 5 febbraio potrebbe intanto affiancarlo Alessia Marcuzzi, stando all’indiscrezione diffusa da ‘Chi’ (pronto a scommettere anche sul ritorno di Roberto Benigni): “Non posso né confermare né smentire, ma ben vengano i rumors”, sorride Amadeus. “Ci sono rumors che sorprendono persino me, notizie incredibili, liste in cui tre o quattro nomi sono giusti, gli altri sbagliati, ma giusto che sia così. Sanremo è questo, bisogna accettarlo. Magari tra i tanti rumors ti vengono in mente nomi che non avevi ipotizzato”. Quanto a Fiorello, “lo conosco da 35 anni e qualsiasi cosa faccia, lo so una settimana prima: ho fatto due festival con lui ed è stata una gioia, perché è come se fosse mio fratello. Mi auguro che ci sia anche nel terzo: lo deciderà lui, ora sta facendo teatro… In qualsiasi momento le porte sono spalancate”.
Dopo l’edizione difficile della pandemia, “un Sanremo storico, complicatissimo”, il festival 2022 riapre il dossier ospiti internazionali: “Abbiamo trattative in corso, ma è tutto da verificare: oggi non si può chiudere un superospite, bisogna vedere cosa accade in Europa. Lo sapremo con certezza a gennaio, non prima”, sottolinea con un sospiro. “Si parla di vaccini, di terza dose… Dobbiamo fare in modo che l’Ariston sia pieno di gente vaccinata e che tutto vada per il meglio”.
Intanto si spera nel ritorno dei Maneskin sul palco che li ha incoronati vincitori proiettandoli verso un’incredibile cavalcata internazionale, dall’Eurovision agli Mtv Ema. Lo lascia intendere Claudio Fasulo, vicedirettore di Rai1: “Speriamo di vederli presto tornare anche da noi”. Qualcuno immagina giù un possibile duetto con Vasco Rossi: “È chiaro che quando pensi ai grandi, il desiderio è averli tutti sul palco”, si schermisce Amadeus, alludendo al toto-nomi che è già partito e per la gara spazia da Massimo Ranieri a Gianni Morandi, passando Elisa, Ministri, Le Vibrazioni, Fast Animals and Slow Kids, Marlene Kuntz. “Ma non c’è preclusione per nessun genere musicale, vince la canzone”, precisa Amadeus. Il sogno resta sempre “tornare alla normalità, dando la possibilità al pubblico di godere di cinque belle serate”.

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Covid, l’appello dei tour operator, “viaggiare è sicuro”
Direttore Fto Milani alla Bmta: “Le istituzioni pesino le parole”
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25 novembre 2021
20:27
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“Per le persone vaccinate i viaggi sono sicuri, chiediamo alle istituzioni che anche le campagne di comunicazione sulla pandemia non siano così allarmanti”.

Arriva dalla Borsa Mediterranea del turismo archeologico l’appello dei tour operator, in ansia per le notizie degli ultimi giorni sulla ripresa dei contagi che stanno influendo sulle prenotazioni di alberghi e pacchetti turistici.
“Chiediamo alle istituzioni di pesare di più le parole”, dice Gabriele Milani direttore nazionale di Fto, Federazione turismo organizzato di Confcommercio “noi siamo i primi a tenere alla sicurezza”.
Le incertezze di questi giorni, spiega Milani a margine dei convegni organizzati dalla Borsa di Paestum, stanno influendo soprattutto sui numeri di fine anno e la preoccupazione è forte: “Si rischia un’ulteriore ondata di cancellazioni che sarebbe difficile da fronteggiare con le nostre sole forze”.
Intanto però proprio a Paestum si fa il punto sulla scoperta degli itinerari di prossimità e sul turismo archeologico, sul quale gli operatori hanno puntato per necessità in questi mesi ma che si è rivelato un ‘prodotto Italia di qualità ‘, sottolinea Milani, sicuramente importante per il futuro. “Questo è un punto di partenza – dice – abbiamo cominciando coinvolgendo gli italiani, ma quando riapriranno le mete internazionali, l’attenzione anche dell’estero potrà arrivare su questo che è un prodotto di grande qualità”
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Covid: Bertolaso, non escludo Italia tutta gialla a Natale
‘Ma avremo contenuto il numero di ricoveri in ospedale’
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25 novembre 2021
20:47
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“Alcune regioni diventeranno gialle perché stanno superando i limiti che sono stati individuati non solo dal Governo, ma in collaborazione con le regioni.
Quindi non si può escludere che magari prima di Natale tutta Italia sia diventata gialla”.
Lo ha detto Guido Bertolaso, responsabile della campagna vaccinale in Lombardia, ospite del programma ‘105 Kaos’ in onda su Radio 105.
“Ma rispetto alla situazione dell’anno scorso – ha aggiunto Bertolaso – ci sarà da essere soddisfatti perché significa che avremo contenuto le situazioni peggiori, contenuto il numero di ricoveri in ospedale, in rianimazione e ridotto di molto il numero dei decessi”. “Secondo me il Natale, chi è vaccinato, lo passerà più tranquillamente degli altri”.
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Incidenti montagna: donna precipita e muore sul Resegone
E’ accaduto sopra Lecco, elisoccorso ostacolato dal maltempo
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LECCO
25 novembre 2021
20:50
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Una donna è morta questo pomeriggio mentre stava affrontando un’escursione sul monte Resegone, sopra Lecco.
L’escursionista è precipitata nel canalone Comera mentre stava percorrendo il principale sentiero che conduce alla vetta, situata a quota 1875 metri.

Secondo le prime informazioni, la donna era con un compagno d’escursione quando, complici con ogni probabilità le condizioni del terreno rese insidiose dal maltempo, è precipitata per diversi metri.
E’ stato mobilitato l’elisoccorso, che non è però intervenuto, ostacolato da nuvole e pioggia. Sono così intervenuti i tecnici del Soccorso alpino via terra, ma ormai per la donna non c’era più nulla da fare.
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Incendi: a fuoco bus a Ancona, passeggeri illesi
Autista segue procedure emergenza e chiama Vigili del fuoco
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ANCONA
25 novembre 2021
20:53
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Un autobus di Conerobus, è andato a fuoco nel pomeriggio, all’altezza della rotatoria dell’Aspio nei pressi di Ancona.
le fiamme si sono sviluppate nella parte posteriore del veicolo, in servizio sulla linea N (extraurbana).

L’autista ha immediatamente chiamato i vigili del fuoco e ha avvisato la centrale operativa della società, che ha inviato una squadra sul posto a supporto. Il conducente ha messo in pratica le procedure aziendali di emergenza, accostando il mezzo per far scendere tutti i passeggeri e metterli in salvo. Poi è intervenuto per cercare di spegnere il rogo, che è stato domato dai vigili del fuoco. L’autobus è andato distrutto. “Le cause che hanno portato allo scoppio dell’incendio – ha detto il presidente di Conerobus Muzio Papaveri – sono in corso di accertamento. Tengo particolarmente a ringraziare l’autista che, con tempismo e grande lucidità, è riuscito a garantire l’incolumità dei passeggeri. Tutto il nostro personale di guida è formato per affrontare emergenze come questa. Un plauso va a naturalmente anche ai Vigili del Fuoco e a tutti coloro che sono intervenuti per prestare soccorso”.
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Eitan: arrestato a Cipro l’uomo che aiutò nonno a rapirlo
Alon era inseguito da un mandato di arresto europeo
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26 novembre 2021
08:42
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Gabriel Abutbul Alon, l’uomo accusato di aver aiutato il nonno di Eitan, Shmuel Peleg, a rapire Eitan dopo averlo prelevato, durante uno degli incontri periodici autorizzati dal tribunale, in casa della zia paterna, è stato arrestato a Limisso, nell’isola di Cipro, in cui risulta risiedere.

Alon era inseguito da un mandato di arresto europeo (Mae) attivato dal procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti e dal pm Valentina De Stefano per il sequestro del piccolo Eitan Biran.
La polizia cipriota ha semplicemente seguito le tracce del suo telefonino. Alon è sospettato di aver fatto parte di un’agenzia americana di contractor impegnati in teatri di guerra come Iraq ed Afghanistan ed abituati a muoversi con le tecniche più sofisticate di copertura e anonimato.
Secondo le indagini, l’11 settembre scorso Alon aiutò il nonno di Eitan, Shmuel Peleg, ex militare israeliano di 58 anni, a rapire Eitan dopo averlo prelevato, durante uno degli incontri periodici autorizzati dal tribunale, in casa della zia paterna, Aya Biran, che lo aveva in affidamento dall’incidente del 23 maggio delle funivia del Mottarone, in cui il piccolo perse i genitori (la madre era figlia di Peleg), il fratellino di 2 anni e un bisnonno. Il bambino fu portato in auto in Svizzera e da lì in Israele a bordo di un aereo privato noleggiato nei giorni precedenti da Alon per 46 mila euro, che nel tardo pomeriggio atterrò a Tel Aviv.
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Maltempo: prima neve di stagione in Sardegna
Cime imbiancate nel Nuorese a 1.400 metri, attese altre nevicate
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NUORO
26 novembre 2021
10:19
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E’ arrivata la prima neve della stagione in Sardegna: Fonni, nel Nuorese, stamattina si è svegliata con le vette imbiancate a Su Separadorju, a circa 1400 metri.
Le temperature non sono ancora quelle che favoriscono le gelate: la colonnina di mercurio in paese segna 6 gradi ma in quota si è arrivati intorno a 2 gradi.
Temperature destinate a scendere notevolmente nei prossimi giorni. Secondo il servizio meteo dell’Aeronautica militare di Decimomannu, domenica ma soprattutto lunedì la neve scenderà sino alla bassa collina.
“Per domenica e lunedì – spiegano i meteoreologi dall’aeronautica militare – è prevista una discesa delle temperature importante anche in collina. Un flusso in arrivo dalle zone artiche farà precipitare le temperature in tutto il Mediterraneo”.
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Aiutano detenuti per soldi, arrestati 2 agenti penitenziari
In servizio nel carcere di Trani, più colloqui in cambio regali
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BARI
26 novembre 2021
10:38
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Avrebbero favorito alcuni detenuti nell’ottenere colloqui con i familiari oltre il numero consentito, in cambio di denaro e regali, tra cui alimenti, telefoni cellulari e computer.
Per questo due agenti della Polizia penitenziaria in servizio nella casa circondariale di Trani (BAT) sono stati arrestati.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Trani, hanno fatto emergere il coinvolgimento di un gruppo di poliziotti penitenziari in una “articolata attività criminosa”. Le persone indagate sono 29, con le accuse, a vario titolo, di depistaggio, peculato, corruzione, concussione e abuso d’ufficio.
Perquisizioni sono in corso in 15 abitazioni nelle province di Bari, BAT, Taranto e Roma. Le indagini sono partite a marzo del 2020, nel periodo del lockdown, in seguito ad alcuni esposti di personale del corpo di Polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Trani, inviati sia alla Procura di Trani sia al Nucleo Investigativo di Bari. Ulteriori elementi sono emersi da intercettazioni ambientali sia audio che video, da pedinamento e controlli, che hanno “svelato – si legge in una nota della Procura – un sistema corruttivo imperante all’interno del carcere di Trani”.
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Eitan: pm, istanza estradizione nonno giunta in Israele
Pare difficile che si possa arrivare a esecuzione e estradizione
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26 novembre 2021
11:12
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La richiesta di estradizione delle autorità italiane nei confronti di Shmuel Peleg, nonno di Eitan su cui pende un mandato di arresto internazionale per il sequestro del nipote portato a Tel Aviv l’11 settembre, “è arrivata alle autorità israeliane”.
E’ quanto risulta alla Procura di Pavia e spetta ad Israele decidere cosa fare anche se pare difficile che si possa arrivare all’esecuzione dell’arresto e all’estradizione del 58enne.

E’ stato arrestato, invece, a Cipro Gabriel Abutbul Alon, l’uomo che avrebbe aiutato Peleg nel rapimento. Attende l’udienza di convalida dell’arresto e l’estradizione potrebbe avvenire nei prossimi giorni.
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Green pass: pm Milano, No vax pericolosi con logiche branco
Riferimento anche aggressione a cronisti e reporter
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26 novembre 2021
11:20
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I No Vax e No Green pass nelle loro manifestazioni non autorizzate del sabato a Milano, e anche in quella del 13 novembre scorso in cui si è verificata un’aggressione ad un giornalista de La7 e al suo operatore, “agiscono in maniera compatta” con “logiche da branco e talvolta travisati” e la “pericolosità di tali frange” si manifesta anche nei confronti di “cronisti e reporter”.

Lo scrive il pm di Milano Enrico Pavone, del dipartimento antiterrorismo guidato da Alberto Nobili, nel decreto di perquisizione, eseguito stamani dai carabinieri, a carico del 62enne di Sesto San Giovanni (Milano) accusato di violenza privata aggravata per aver costretto “con violenza e minaccia” il cronista televisivo a interrompere il lavoro che stava svolgendo.

L’uomo, stando agli atti, avrebbe agito con “un gruppo di almeno dieci soggetti rimasti ignoti” rivolgendo al giornalista “frasi ingiuriose” e poi lo avrebbe accerchiato assieme agli altri. Avrebbe anche “violentemente” afferrato “la telecamera dell’operatore” spostando l’obiettivo verso il basso.
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In Umbria si ferma crescita attualmente positivi
Ci sono però due ricoverati in più, cala tasso positività test
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PERUGIA
26 novembre 2021
11:40
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Tornano sotto quota cento i nuovi positivi al Covid nelle 24 ore in Umbria, 83 nell’ultimo giorno mentre continua la leggera salita dei ricoverati, due in più e ora 58 complessivamente, sette in terapia intensiva.
E’ il quadro sul sito della Regione.

I guariti sono stati 85 mentre non si registrano nuove vittime. Gli attualmente positivi sono 1.652, due in meno.
I tamponi analizzati sono stati 2.407 e i test antigenici 8.056, con un tasso di positività sul totale pari allo 0,79 per cento, in calo rispetto allo 0,9 per cento di giovedì.
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Oltre mille nuovi casi in due giorni in Alto Adige
Un altro decesso e oltre 10 mila in quarantena
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BOLZANO
26 novembre 2021
11:43
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L’Alto Adige negli ultimi due giorni ha registrato oltre mille nuovi casi covid.
Ai 547 di ieri oggi si aggiungono infatti 540 tamponi pcr positivi su 2.751.
Sale il numero dei ricoveri nei normali reparti che oggi sono 88 (+7) e nelle cliniche private con 62 (+1), mentre resta stabile a 9 il numero di letti occupati in terapia intensiva.
Sono stati dichiarati guariti 479 altoatesini, mentre per la prima volta in questo autunno viene superata la soglia di 10 mila persone in quarantena (10.177).
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Cadavere trovato sotto cavalcavia Ventimiglia, forse omicidio
Sul corpo alcune ferite da taglio. Indagano i carabinieri
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VENTIMIGLIA
26 novembre 2021
12:22
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Il corpo di un uomo, probabilmente un migrante, è stato trovato stamani sotto il cavalcavia di Roverino, a Ventimiglia.
Durante l’esame esterno del cadavere sono state notate alcune ferite da taglio.
Sul posto sono intervenuti il personale sanitario del 118 e i carabinieri. La zona, che è area di bivacco per alcuni migranti, è stata isolata e chiusa al transito.
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Covid: positivo e no vax va in ospedale, ‘mi sento solo’
‘Il virus non esiste’ ma chiama Croce Gialla
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ANCONA
26 novembre 2021
12:28
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Positivo, senza sintomi e no vax chiama il 118, perché non vuole trascorrere la notte in casa da solo ma preferisce andare in ospedale.
Protagonista un 60enne di Ancona, residente in via Martiri della Resistenza; all’arrivo degli operatori della Croce Gialla ha spiegato di non essersi vaccinato, “perché il virus non esiste”.
Ha chiesto però di essere accompagnato in ospedale perché si sentiva solo. I sanitari lo hanno trasferito all’ospedale di Torrette, dove, ironia della sorte, l’area covid era vuota. E così ha finito per trascorrere la notte comunque in solitudine. In ogni caso non ha rispettato le indicazioni di non andare in ospedale in caso di positività.
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Super Green pass spinge i vaccini, Lamorgese vedrà i prefetti
Oggi altri cortei no vax, obbligo mascherine in più città
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AOSTA
27 novembre 2021
08:19
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La tendenza andrà misurata su più giorni, ma con l’annuncio del nuovo decreto tornano a salire le prime dosi, circa 26mila quelle somministrate giovedì, che dopo alcune settimane tornano a primeggiare sui secondi richiami.
Il nuovo decreto sul Super Green pass, che evita le restrizioni a chi ha fatto il vaccino e rende, di fatto, più dura la vita per i no-vax, spinge dunque la campagna di immunizzazione portando i più restii a vaccinarsi.
Perché l’impianto funzioni, servirà un surplus di controlli. Il premier Mario Draghi è stato molto netto, mercoledì in conferenza stampa: “Le forze dell’ordine saranno mobilitate in modo totale”. Un’esigenza che si scontra con i numeri, e ora gli stessi agenti sono chiamati a fare più controlli.
VERIFICHE IN SALITA – Dal 6 dicembre occorrerà vigilare sul rispetto dell’obbligo di Green pass, quello rafforzato per l’accesso a quasi tutte le attività, e quello base (rilasciato anche con il tampone) per i mezzi pubblici. Lunedì il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese vedrà i prefetti per mettere a punto un piano.
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Non sembra sul tavolo, al momento, l’utilizzo di militari di rinforzo. Si punterà ad aumentare le verifiche sul rispetto delle prescrizioni, mobilitando le forze dell’ordine attualmente disponibili per svolgere accertamenti a campione e sui luoghi della movida. Si punta a rafforzarli anche nelle grandi stazioni, alle fermate metro a campione, sul trasporto pubblico locale con il coinvolgimento di polizia locale e aziende municipalizzate. Da inizio anno le forze dell’ordine hanno controllato – con riferimento alle prescrizioni anti-Covid – 28.608.230 persone. Di queste quasi 200mila sono state sanzionate e 3.205 denunciate. Da quando è in vigore il Green pass, i Nas hanno riscontrato 778 le violazioni, dalle sale gioco, alle palestre fino al cuoco no-pass, 428 delle quali a datori di lavoro e titolari di attività che non hanno verificato il Qr code all’ingresso. Previste anche sanzioni.
OBBLIGO VACCINO, CORSIA PREFERENZIALE – Sulla necessità di garantire agenti per i controlli, impatterà – anche se la copertura vaccinale è elevata, intorno al 90% – anche l’obbligo di immunizzazione che scatterà dal 15 dicembre per forze dell’ordine e militari, oltre che per il personale della scuola. A queste categorie, su indicazione del commissario Francesco Figliuolo, le Regioni dovranno garantire un accesso prioritario e senza prenotazioni agli hub. L’obbligo potrebbe tradursi in una carenza di personale nelle scuole, specie in alcune zone del Paese.
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In Alto Adige, ad esempio, la percentuale di insegnanti non vaccinati sfiora il 20%.
SHOPPING NATALIZIO SICURO – Con il nuovo decreto nulla cambia per gli acquisti. Anche senza Green pass (non è richiesto nemmeno quello “base”) si potrà continuare ad andare al supermercato, farmacia o a fare shopping, ma sono praticamente le uniche attività possibili a chi non è vaccinato. In vista dello shopping per i regali, molti sindaci stanno firmando ordinanze per garantire un Natale sicuro, con l’obbligo di mascherina anche all’aperto: una strada scelta a Milano, a Bergamo, a Bologna, e anche ad Aosta e Como. Anche Roma si prepara a varare l’obbligo di mascherina in caso di assembramenti e domani scatterà il numero chiuso nelle strade affollate. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ritiene che sia “meglio evitare” anche le feste di Capodanno in piazza: “Cosa vuoi controllare in una festa del genere?”
LA PROTESTA CONTINUA – Tra i no-pass, c’è chi confessa di aver ceduto e prenotato la dose, ma anche chi invece non molla e propone lo sciopero o la disobbedienza fiscale: “Dal giorno 11 solo acquisti in piccole realtà locali, in contanti e senza scontrino”, proclama un messaggio fatto circolare. Intanto si organizzano le proteste per oggi. A Milano, con tanto di video promo, la mobilitazione è annunciata per le 17 in piazza del Duomo, nonostante i divieti (e l’obbligo di mascherina deciso dal sindaco Sala). Anche nella Capitale sarà un nuovo sabato di proteste, con massima attenzione per un possibile blitz dei no-pass nel pomeriggio dell’area di Ponte Sisto, vicino al ministero della Salute. Non è stato preavvisato, ma la chiamata rimbalza nelle chat.
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Cartoons on the Bay nel segno di Nathan Never e Battiato
Digital, Live Hybrid dal 3 all’8 dicembre. A L’Aquila 6 film
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26 novembre 2021
12:42
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“I contenuti di questa edizione che sarà ricchissima sono in parte anticipati dal manifesto disegnato per noi da Andrea Cascioli e dedicato al grande Nathan Never, l’eroe della scuderia della Sergio Bonelli Editore, che proprio il 18 giugno del 2021 festeggia i suoi 30 anni di vita.

Quest’anno sono anche 10 anni che il grande Sergio Bonelli ci ha lasciato”.
Lo dice il direttore artistico Roberto Genovesi presentando Cartoons on the Bay 2.1, il Festival dell’animazione crossmediale e della tv dei ragazzi promosso dalla Rai e organizzato da Rai Com in collaborazione con RaiPlay che si terrà dal 3 all’8 dicembre.
“Un’altra delle cose che vogliamo ricordare fortemente – spiega Genovesi – è la scomparsa di Franco Battiato celebrato con la sua canzone ‘No time no space’ nel manifesto”.
Alla presentazione partecipano anche Teresa De Santis presidente di Rai Com, Angelo Teodoli amministratore delegato di Rai Com, Luca Milano direttore di Rai Ragazzi ed Elena Capparelli direttore di Rai Play.
Sarà un’edizione dalle tre anime: Digital, Live & Hybrid. Dal 3 all’8 dicembre ci saranno infatti anche 6 film – due anteprime nazionali e una mondiale – in presenza per il pubblico de L’Aquila, come assaggio del triennio in cui il Festival, dal 2022, verrà ospitato in terra abruzzese.
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Papa: pressing su Chiesa italiana su riforma nullità nozze
Francesco istituisce Commissione pontificia per la verifica
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CITTA DEL VATICANO
26 novembre 2021
12:52
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Il Papa istituisce, con un Motu Proprio, presso il Tribunale della Rota Romana, una Commissione Pontificia di “verifica e applicazione” nelle Chiese d’Italia della riforma varata sei anni fa sul processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio.
La Commissione sarà presieduta da mons.
Alejandro Arellano Cedillo, Decano del Tribunale della Rota Romana. “Compito della Commissione sarà constatare e verificare la piena ed immediata applicazione della riforma del processo di nullità matrimoniale nelle summenzionate Chiese particolari”, spiega il Papa.
Nella riforma varata dal Papa nel settembre 2015, con il Motu Proprio “Mitis Iudex Dominus”, Francesco introduceva una forma di processo più breve sulla nullità delle nozze, nei casi in cui questa sia “sostenuta da argomenti particolarmente evidenti”.
Giudice di questi processi, aveva stabilito il Papa già sei anni fa, è il vescovo. In Italia non sono stati fatti grandi passi in avanti e il Pontefice, a più riprese, aveva richiamato questi ritardi nell’implementare la riforma. Ora istituisce una apposita Commissione di verifica che dovrà non solo verificare lo stato dell’arte ma anche “suggerire” alle Chiese in Italia “quanto si ritenga opportuno e necessario per sostenere e aiutare il proficuo prosieguo della riforma – stabilisce Papa Francesco -, di modo che le Chiese, che sono in Italia, si mostrino ai fedeli madri generose, in una materia strettamente legata alla salvezza delle anime, così come è stato sollecitato dalla maggioranza dei miei Fratelli nell’Episcopato nel Sinodo straordinario sulla Famiglia”.
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Famiglia sterminata: stamattina i funerali in forma privata
A Sassuolo lunedì giornata di lutto e messa a suffragio
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26 novembre 2021
12:53
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Si sono svolti questa mattina in un santuario del distretto ceramico tra Modena e Reggio Emilia, in forma strettamente privata, i funerali delle vittime della strage avvenuta a Sassuolo mercoledì scorso, in via Manin, quando il 38enne Nabil Dhahri ha ucciso la compagna, i figli di due e cinque anni e la suocera, prima di uccidersi.
All’addio alla 43enne Elisa Mulas, ai bambini, Ismaele e Sami, e a Simonetta Fontana, 64 anni, ha partecipato una trentina di persone.

Nella stessa cerimonia funebre anche l’ultimo saluto al bisnonno 97enne Renzo Fontana, presente in casa durante la strage e morto pochi giorni fa in una struttura. Tutte le salme sono state tumulate nel cimitero nuovo di Sassuolo e le spese per i funerali sono a carico dell’amministrazione comunale sassolese.
In accordo con la famiglia, l’amministrazione comunale ha proclamato una giornata di lutto cittadino per lunedì, il 29 novembre, giorno in cui si terrà una messa in suffragio delle vittime in San Giorgio alle ore 19. In occasione della giornata di lutto cittadino verranno esposte le bandiere a mezz’asta o listate a lutto sugli edifici comunali, provinciali, regionali e statali del territorio; la stessa amministrazione comunale, attraverso una nota,. suggerisce un minuto di raccoglimento in tutti gli uffici privati, nelle attività produttive e nelle abitazioni e chiede agli esercenti del centro storico di tenere le serrande abbassate alle ore 19 in concomitanza con l’inizio della messa.
A quanto si apprende la salma di Nabil Dhahri è stata invece trasferita a Tunisi, dove sarà tumulata.
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Si laurea poche ore dopo parto, discute tesi cullando figlia
A Bari, 28enne Yvonne si collega da ospedale con l’Università
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BARI
26 novembre 2021
13:00
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Avrebbe dovuto discutere la tesi con la sua bimba ancora in grembo.
Ma alla vigilia della seduta di laurea la piccola Lavinia aveva fretta di venire al mondo.
E così, dopo il rinvio dell’esame finale e la corsa in ospedale, la giovane mamma mette al mondo una bimba di 3 chili e 700 grammi che le dà la forza di fare una scelta: laurearsi dall’ospedale, collegandosi con un computer dalla clinica Mater Dei di Bari con l’università di Lecce, cullando dolcemente la nuova arrivata mentre la commissione la sta ad ascoltare.
Protagonista della storia è una donna di Castellana Grotte, Yvonne Monaco, 28 anni compiuti il giorno prima della nascita della sua prima figlia.
Al termine della seduta, tra l’emozione della laureanda e dei professori, il giudizio finale: “Esaminato il curriculum di studi, ascoltata la relazione e considerato l’esito della discussione, la Commissione la proclama ‘dottoressa in metodologia dell’intervento psicologico’ con voti 110 e lode, e menzione speciale”.
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Università Genova, in presenza al 100% da secondo semestre
Rettore,verranno comunque mantenute misure sicurezza e controlli
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GENOVA
26 novembre 2021
13:27
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L’università di Genova si prepara al ritorno in totale presenza che sarà al 100% dal secondo semestre.
La conferma arriva, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico, dal rettore Federico Delfino.
“La situazione pandemica vede in questo momento un aumento dei contagi ma anche numeri contenuti a livello di ricoveri – spiega il rettore – quindi è sotto controllo e il Governo sta prendendo le misure adeguate. Noi abbiamo deliberato di tornare al 100% in presenza, quindi confermo questo orientamento sicuramente per il secondo semestre, auspicando anche una regressione dei contagi legata alle nuove misure”. Una ripresa totale che manterrà, comunque, le misure di sicurezza e i controlli attuati fino a oggi. “I protocolli già oggi contemplano tutte le casistiche – prosegue Delfino -, c’è un processo di verifica del personale e degli studenti a campione, come previsto dalla normativa di legge, quindi continueremo in questo modo. Devo dire che c’è anche molto senso di responsabilità da parte della comunità accademica e degli studenti”.
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Covid: oggi in Fvg 636 nuovi contagi, 3 decessi
Stabili intensive con 28 degenti, in altri reparti 251 (+2)
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TRIESTE
26 novembre 2021
13:34
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 26.916 test e tamponi sono state riscontrate 636 positività al Covid 19, pari al 2,54%.
Nel dettaglio, su 7.982 tamponi molecolari sono stati rilevati 569 nuovi contagi (7,13%), su 18.934 test rapidi antigenici 67 casi (0,35%).
Oggi si registrano 3 decessi: un uomo di 96 di Trieste e uno di 79 di Muggia, morti in casa di riposo, una donna di Pordenone di 86 anni, morta in ospedale. Le persone ricoverate in terapia intensiva rimangono 28, mentre i pazienti in altri reparti risultano essere 251. Lo comunica il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.955: 902 a Trieste, 2.041 a Udine, 700 a Pordenone e 312 a Gorizia. I totalmente guariti sono 118.250, i clinicamente guariti 155, mentre le persone in isolamento 6.504. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 129.143 persone (il totale è stato ridotto di un’unità a seguito di un test positivo rimosso dopo revisione del caso a Pordenone) con la seguente suddivisione territoriale: 30.026 a Trieste, 56.339 a Udine, 25.055 a Pordenone, 15.941 a Gorizia e 1.782 da fuori regione.
Nel sistema sanitario regionale è stata rilevata la positività di: un amministrativo, due medici, due infermieri, due operatori socio sanitari e un tecnico dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; un infermiere e due medici dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale; un infermiere e un operatore socio sanitario dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale; un amministrativo e un tecnico dell’Irccs Burlo Garofolo di Trieste. Infine sono stati rilevati 15 casi tra gli ospiti delle residenze per anziani (Trieste, Grado e Gradisca d’Isonzo) ed è stata riscontrata la positività di 11 operatori (Trieste, Grado, Gorizia, Fogliano Redipuglia, Palmanova e San Daniele del Friuli).
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Sciopero: Cub-Usb, bloccato magazzino Amazon a Malpensa
Nessun volo aereo cancellato in scali di Linate e di Malpensa
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MILANO
26 novembre 2021
14:02
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Il magazzino Amazon al Terminal 2 dell’aeroporto milanese della Malpensa è stato bloccato con un presidio dalle 11 circa di oggi e fino alle 14 nell’ambito dello sciopero di 24 ore del trasporto aereo indetto per oggi.
Lo rende noto la Cub-Trasporti e Usb Lavoro Privato riferendosi al settore cargo.
Secondo i sindacati “l’80% dei circa 700 lavoratori di Mle-Bcube, una delle società di logistica per la distribuzione, presa in consegna e spedizione delle merci nei due aeroporti, hanno preso parte all’astensione”.
La Mle-Bcube, come spiega Gianni Cervone, della Cub-Trasporti, ha in appalto anche il lavoro del magazzino Amazon nello scalo milanese. “Diciamo basta al continuo utilizzo strumentale da parte di Mle-Bcube, della crisi pandemica, per continuare a utilizzare lavoro precario e stagionale e sempre più flessibile – sottolinea il sindacalista -. Lo sciopero è contro le scelte aziendali che vedono i lavoratori subire modifiche di turnazioni oltre a cambi di orario già programmati, e turni che non consentono ai lavoratori di programmare la propria vita privata ed il proprio tempo libero. Contro il continuo utilizzo dei provvedimenti disciplinari in modo discriminatorio e per intimidire chi chiede il rispetto dei propri diritti”.
La crisi, secondo i sindacati di base, ha solo sfiorato il cargo, che “a differenza di altri settori non ha mai smesso di lavorare e fare profitto ed ora è giusto che venga riconosciuto ai lavoratori un premio Covid per aver sempre lavorato anche nei periodi più critici e spesso senza le adeguate misure di sicurezza”.
“Per quanto riguarda i voli – spiega la società di gestione Sea – non è stato cancellato alcun volo e pertanto Linate e Malpensa sono pienamente operativi per tutta la giornata”. I sindacati Cub e Ubs hanno invece spiegato che lo sciopero proseguirà per le 24 ore previste.
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Tav: apre cantiere per scavo 23 chilometri di maxitunnel
In Francia, frese in azione da metà 2022
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TORINO
26 novembre 2021
14:14
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Apre in Francia il cantiere dove, da metà 2022, verranno scavati 23 chilometri della maxi-galleria a doppia canna della nuova ferrovia Torino-Lione, che in totale ne misurerà 57,5.
Stamani il raggruppamento d’imprese che è aggiudicato i lavori (la mandataria Vinci Construction Grand Projects, Dodin Campenon Bernard, Vinci Constructions France TP Lyon, WeBuild) si è installato sul cantiere di La Praz, nel Comune di Saint André in Maurienne.
Tra gli atti preliminari l’impegno formale delle imprese a rispettare il protocollo Mission 5 “che rafforza e sistematizza il presidio della sicurezza sul lavoro” nei cantieri dell’infrastruttura.
Nel cantiere per lo scavo è previsto l’utilizzo di tre frese e nei tratti geologicamente più complessi si userà invece metodo tradizionale. Saranno realizzati anche il sito di sicurezza di la Praz, i rami di comunicazione ogni 333 metri tra le gallerie, i locali tecnici, le nicchie e le gallerie per l’esercizio e la sicurezza. In totale sono previsti circa 65 mesi di lavori per un importo di 1,43 miliardi di euro e un impegno di oltre 1.000 lavoratori. Sono interessati 6 Comuni francesi. Nei prossimi giorni verrà avviato anche il cantiere per il tratto del tunnel compreso tra il portale di ingresso francese a Saint-Julien-Montdenis e Saint-Martin-la-Porte, in capo al raggruppamento guidato da Implenia Suisse.
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A Roma verso obbligo mascherina all’aperto in caso folla
Dal 6 dicembre e per tutto il periodo delle feste di Natale
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ROMA
26 novembre 2021
14:30
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Il Campidoglio sta valutando un’ordinanza che obblighi all’uso della mascherina all’aperto, nei luoghi di maggiore affollamento, nel periodo delle feste di Natale.
Secondo quanto si apprende, ieri il Sindaco Roberto Gualtieri avrebbe avuto contatti col prefetto Matteo Piantedosi e l’assessore alla sanità regionale Alessio D’Amato e oggi con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti proprio per valutare la misura che dovrebbe essere presa nei prossimi giorni per entrare in vigore il 6 dicembre sulla base dell’aggiornamento dei dati epidemiologici.
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Covid: in Puglia 243 nuovi casi (1,2% test); zero decessi
Delle 3.885 persone attualmente positive 22 in terapia intensiva
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BARI
26 novembre 2021
14:34
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Oggi in Puglia si registrano 243 nuovi casi di Coronavirus (1,2% dei 20.235 test).
Non si registrano decessi.

I nuovi casi sono così distribuiti: 47 in provincia di Bari, 11 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 25 in provincia di Brindisi, 55 in quella di Foggia, 57 nel Leccese, 42 nel Tarantino. Altri cinque casi riguardano residenti fuori regione.
Delle 3.885 persone attualmente positive 139 sono ricoverate in area non critica e 22 in terapia intensiva.
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Covid: un morto e 106 nuovi casi in Sardegna
Tasso di positività 1,3%, invariati i ricoveri in intensive
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CAGLIARI
26 novembre 2021
14:35
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Contagi in calo in Sardegna dove nelle ultime 24 ore si registrano 102 casi confermati di positività al Covid (-62), sulla base di 2.382 persone testate.

Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 7.710 test per un tasso di positività dell’1,3%.

Invariato il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 13, mentre i ricoverati in area medica sono 61 (+14 in più rispetto a ieri). I casi di isolamento domiciliare sono 2.467 (+8).
Si registra il decesso di una donna di 70 anni, residente nella provincia di Sassari.
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Preoccupa la nuova variante Omicron, l’Europa si blinda
Classificata come preoccupante. Gli esperti stanno studiando l’identikit della mutazione
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GINEVRA
27 novembre 2021
09:46
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Arriva in Europa – già stretta nella morsa dell’aumento dei contagi – Omicron, la nuova variante del Coronavirus proveniente dal Sudafrica, più facilmente trasmissibile, che potrebbe bucare lo scudo dei vaccini.
In Belgio il primo caso.
Anche Israele ne registra uno. E’ “preoccupante”, avverte l’Oms. “Fa paura”, dice la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Il livello di rischio associato alla variante Omicron per l’Ue è “alto o molto alto”. È quanto scrive il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie (Ecdc) in un rapporto diffuso in serata sul nuovo ceppo Covid rilevato nell’Africa Australe. La variante, spiega Ecdc, è quella “meno simile” tra quelle esaminate durante la pandemia. Sulla variante Omicron “c’è una considerevole incertezza rispetto alla trasmissibilità e nell’efficacia dei vaccini. Prima di tutto è imperativo colmare il gap nell’immunizzazione. In secondo luogo va considerata la terza dose per gli adulti, con priorità per gli operatori 40. Infine, vista l’incertezza nello sviluppo della situazione, una tempestiva attuazione delle misure non farmaceutiche è importante”. Tra le misure Ecdc cita le mascherine, lo smart working e la riduzione di presenze nei trasporti pubblici.
Ed il Vecchio Continente prova a blindarsi con lo stop ai voli dall’Africa australe.
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Omicron spaventa anche i mercati finanziari mondiali. Intanto la conferenza ministeriale dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) della prossima settimana, la più grande riunione dell’organizzazione in quattro anni, è stata annullata all’ultimo minuto a causa di Omicron, la nuova variante di Covid-19. Lo ha reso noto una fonte diplomatica. “Il rinvio è stato appena confermato”, ha spiegato.
Il Cdc statunitense, il centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, ha confermato che al momento negli Usa non ci sono casi di variante Omicron del Covid come anticipato ieri dal virologo consiglieri della Casa Bianca Anthony Fauci. “Nel caso dovesse comparire ci aspettiamo di identificarla rapidamente”, si legge in una nota del Centro.
Della variante sa che presenta nel genoma numerose mutazioni della proteina Spike che potrebbero teoricamente aumentarne la trasmissibilità e la capacità di eludere gli anticorpi.
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La nuova variante del Covid individuata in Africa, la B.1.1.529, è stata chiamata Omicron dall’Oms. L’organismo Onu l’ha classificata come “preoccupante”.
Sulla base delle prove disponibili, la variante sudafricana del virus Covid potrebbe essere associata a una trasmissibilità molto elevata, a un indebolimento dell’azione dei vaccini ma non a un’infezione più grave. Lo scrive l’Ecdc nel suo rapporto settimanale sulle malattie trasmissibili.
La casa produttrice di vaccini anti Covid Moderna ha annunciato che svilupperà un’apposita dose di richiamo efficace contro la nuova variante Omicron. E’ quanto si legge in una nota dell’azienda statunitense.
L’istituto Spallanzani ha costituito una task force “per analizzare i dati che afferiscono a livello internazionale e predisporre il sequenziamento dei ceppi a fini di sorveglianza virologica”. “Grazie all’intervento del ministero degli esteri, l’isituto si è messo in contatto con l’ambasciatore italiano in sud Africa, Paolo Cuculi, che sta facilitando i contatti con il Nicd sudafricano – prosegue lo Spallanzani – la task force avrà a breve una call internazionale direttamente con gli esperti del Nicd per discutere i dati e confrontarsi con le misure da adottare”. “Sono stati visionati e discussi i primi dati resi disponibili dal network di sorveglianza del Sud Africa”, rende noto l’istituto Spallanzani. “Si è tenuta una call di confronto tra la Direzioni dell’Istituto e del NICD (Istituto Nazionale delle Malattie Infettive del Sud Africa) – prosegue lo Spallanzani – Nel corso della conversazione si è concordato l’avvio di un tavolo di consultazione permanente tra i due Istituti, a partire da lunedì prossimo, al fine di monitorare l’andamento della diffusione della variante e le misure di contenimento da adottare”.
“Sarebbe da irresponsabili non essere preoccupati. La fase non è semplice. I numeri ci dicono che è in corso un’ondata piuttosto significativa” in alcune aree dell’Europa, anche se l’Italia ha numeri migliori, e oggi “si è decisa una linea di massima prudenza”. “Oggi l’Europa ha funzionato”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, ospite di Zapping, su Rai Radio1, sulla nuova variante sudafricana e sul blocco dei voli.
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“Nel mondo ci sono 100 casi ma la cercheremo con maggiore insistenza”.
“Al momento non ci sono dati sufficienti che ci indichino innanzitutto la trasmissibilità e in secondo luogo se la variante eluda o meno i vaccini attualmente disponibili. E’ chiaro che allora sarebbe un problema: al momento è presto e non è presente in Italia, ma va attenzionata”, ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.
Ma c’è un primo caso in Europa: in Belgio, sarebbe una giovane donna adulta che ha sviluppato i sintomi 11 giorni dopo aver viaggiato in Egitto attraverso la Turchia. Non aveva alcun collegamento con il Sudafrica o con qualsiasi altro paese del sud del continente africano. La paziente aveva una carica virale elevata al momento della diagnosi. Non era vaccinata né era stata infettata in passato. Il meccanismo di risposta alle crisi del Consiglio europeo (Ipcr) dopo aver riunito gli ambasciatori dei 27 Paesi membri ha approvato – a quanto si apprende da fonti italiane – la proposta della Commissione europea per l’attivazione del freno d’emergenza. C’è, quindi, il via libera allo stop coordinato dei Paesi europei ai voli provenienti dall’Africa australe a causa dell’emergere della nuova variante sudafricana.
“Le notizie sulla nuova variante sono molto preoccupanti. Sappiamo che le mutazioni si possono propagare in tutto il mondo in pochi mesi. E’ importante che l’Europa si muova velocemente e in modo compatto – aveva detto nel pomeriggio la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen -. Ho proposto agli Stati membri di attivare il freno d’emergenza per limitare la diffusione della nuova variante con la sospensione di tutti i voli dall’Africa australe fino a quando non avremo una chiara comprensione della gravità della variante”. “Chi ritorna da questa regione dovrebbe seguire strette regole di quarantena”. “I contratti dell’Unione europea con i produttori affermano che i vaccini devono essere adattati immediatamente alle nuove varianti man mano che emergono. L’Europa ha preso le precauzioni”. “Apprezzo molto l’iniziativa di Von der Leyen – scrive in un tweet il ministro della salute Roberto Speranza -. È fondamentale il coordinamento europeo su queste decisioni. È una pandemia globale e una delle sue lezioni è che non bastano risposte solo a livello nazionale”.
L’Italia ha già vietato l’ingresso a chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini.
E anche gli Stati Uniti impongono restrizioni ai viaggi dai paesi dell’Africa Australe in seguito alla nuova variante del Covid. A partire da lunedì restrizioni saranno attuate ai viaggi dal Sud Africa e da altri sette paesi, fra i quali Botswana, Zimbabwe, Namibia e Lesotho, Mozambico.
L’Oms però ha messo in guardia dall’imporre restrizioni ai viaggi a causa della nuova variante B.1.1.529 in quanto ci vorranno settimane per comprenderne le implicazioni e i paesi dovrebbero adottare un approccio basato sul rischio e scientifico.
Intanto la nuova variante del coronavirus spaventa i mercati e affonda le Borse europee.
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sta monitorando la variante e ha annunciato che si terrà a Ginevra una riunione di esperti. Ma ci vorranno diverse settimane per sapere cosa significa potenzialmente in termini di contagiosità e l’impatto su diagnosi, terapie e vaccini.
Il governo olandese, come era previsto, ha annunciato un’ulteriore stretta per contenere la nuova impennata dei contagi da Covid. Il premier Mark Rutte ha reso noto che verrà inasprito il lockdown parziale con il coprifuoco per bar, ristoranti e negozi. “A partire da domenica, i Paesi Bassi saranno di fatto chiusi tra le 17 e le 5”, ha detto Rutte in una conferenza stampa.
Israele ha rilevato il primo caso della nuova variante. “Siamo ad un punto di allarme, la variante sudafricana è preoccupante”, ha detto il premier Naftali Bennett. “Abbiamo un caso accertato, 3 sospetti e forse ce ne sono altri”, ha aggiunto dopo aver ricordato in Sud Africa “in una settimana la nuova variante ha soppiantato quella Delta”.
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Assessore Umbria, raddoppio prenotazioni terza dose
Per Coletto “dato confortante, cittadini hanno compreso”
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PERUGIA
26 novembre 2021
15:47
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Sono raddoppiate negli ultimi due giorni in Umbria, le prenotazioni per la somministrazione della terza dose di vaccino contro il Covid: lo sottolinea l’assessore alla Salute, Luca Coletto.
“Dalle 17.105 prenotazioni per la terza dose del 24 novembre siamo passati a 35.470 del 26 novembre.
Le prenotazioni per la prima dose sono passate in questi due giorni da 43 a 147 e per la seconda dose da 2.235 a 4.135”, ha aggiunto attraverso un comunicato della Regione.
“Un dato confortante questo – secondo Coletto – che dimostra come i cittadini umbri abbiano compreso l’importanza della vaccinazione a tutela della propria salute e dell’intera comunità”.
L’assessore ha quindi ribadito che “il 5 e il 12 dicembre sono stati programmati due vaccine day e che in queste ore la Regione sta predisponendo le agende aumentando l’offerta di posti disponibili, mentre con i direttori dei distretti sanitari si stanno valutando modalità di accesso ai punti vaccinali, tra prenotazione e accesso libero, per venire il più possibile incontro alle esigenze dei cittadini ed evitare sovraffollamento”.
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Covid: a Pesaro mascherine obbligatorie nel centro storico
Dal 27 novembre,10-22. Sindaco, ulteriore protezione per Natale
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PESARO
26 novembre 2021
15:54
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“Mascherine obbligatorie nel centro storico di Pesaro dalle 10 alle 22, dal 27 novembre al 9 gennaio”.
Lo annuncia il sindaco Matteo Ricci, che questa mattina ha firmato l’ordinanza per l’uso del dispositivo di protezione individuale, anche nei luoghi aperti, in concomitanza con l’evento “Pesaro nel Cuore-il Natale dappertutto”.
“Avremo un Natale con regole rigorose – continua Ricci -, l’appello che faccio è quello di vaccinarsi, perché non c’è altra soluzione per difendersi dal Covid-19 e per uscire velocemente da questa pandemia. È un dovere nei confronti delle persone che non ci sono più e dei medici, infermieri, operatori sanitari che da mesi stanno combattendo questa battaglia”.
Le aree interessate sono piazza del Popolo, via San Francesco, via Rossini, piazzale Collenuccio, piazza Toschi Mosca, corso XI Settembre (Ztl, via Branca, via Pedrotti, piazza Olivieri, via Almerici, piazza Lazzarini, via Curiel, via Passeri (Ztl). Le regole adottate sono le stesse del mercato ordinario del martedì, “abbiamo deciso di estendere l’orario, dalle 10 alle 22, perché è complicato capire il flusso delle persone che parteciperanno ai mercatini di Natale. È un’ulteriore protezione per cercare di non fermare le attività e non richiudere, nella massima sicurezza”. In caso di mancata ottemperanza agli obblighi dell’ordinanza, le sanzioni vanno da 400 a 3.000 euro.
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Camorra: si pente Walter Schiavone secondogenito di ‘Sandokan’
Ha già reso due interrogatori ai pm della Dda di Napoli
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NAPOLI
26 novembre 2021
17:17
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Walter Schiavone, figlio secondogenito del capo del clan dei Casalesi Francesco “Sandokan” Schiavone, ha iniziato collaborare con la giustizia, in particolare con la direzione anti-mafia di Napoli, cui avrebbe reso già due interrogatori.
La circostanza è emersa ieri al tribunale di Napoli nel corso dell’udienza preliminare dell’indagine anticamorra relativa al controllo da parte del clan del business della distribuzione di prodotti caseari, come la mozzarella di bufala, nel Casertano; un’inchiesta per la quale Walter Schiavone fu arrestato nel giugno di quest’anno.
Il rampollo del boss, già prima di iniziare a collaborare, era entrato nel programma di protezione per via del pentimento del fratello Nicola, primogenito di Sandokan, cambiando avvocato (oggi è difeso da Domenico Esposito).
Secondo la Dda di Napoli, dopo l’arresto di Nicola nel 2010, il clan sarebbe stato gestito proprio da Walter, che in alcuni processi precedenti alla collaborazione, aveva già ammesso di aver fatto parte del clan, sebbene negli anni 2013 e 2014.
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Covid: in aumento casi in Calabria (+272), due vittime
Tasso positività sale 5,8%, Lieve flessione ricoveri area medica
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CATANZARO
26 novembre 2021
16:07
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Continua a crescere la curva dei contagi da Covid 19 in Calabria dove, nelle ultime 24 ore, si sono registrate anche due vittime, con il totale che sale a 1.491.
I nuovi contagi sono 272 (ieri 224) con un calo dei tamponi fatti, da 5.334 a 4.688.
Il tasso di positività passa così dal 4,2% di ieri al 5,8% di oggi. In flessione di 2 unità il numero dei ricoverati in area medica (113), mentre restano stabili a 13 quelli in terapia intensiva. I casi attivi sono 3.986 (+83), gli isolati a domicilio 3.860 (+85) mentre i nuovi guariti 187. Ad oggi i tramponi fatti sono 1.413.181 con 91.990 positivi. I dati sono comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asp della Regione Calabria.
Territorialmente, da inizio pandemia, i casi positivi sono così distribuiti: Catanzaro: casi attivi 304 (14 in reparto, 5 in terapia intensiva, 285 in isolamento domiciliare); casi chiusi 11.756 (11.591 guariti, 165 deceduti). Cosenza: casi attivi 1.442 (51 in reparto, 5 in terapia intensiva, 1.386 in isolamento domiciliare); casi chiusi 27.906 (27.233 guariti, 673 deceduti). Crotone: casi attivi 189 (2 in reparto, 0 in terapia intensiva, 187 in isolamento domiciliare); casi chiusi 8.829 (8.711 guariti, 118 deceduti). Reggio Calabria: casi attivi 1.552 (36 in reparto, 3 in terapia intensiva, 1.513 in isolamento domiciliare); casi chiusi 31.078 (30.658 guariti, 420 deceduti). Vibo Valentia: casi attivi 345 (9 in reparto, 0 in terapia intensiva, 336 in isolamento domiciliare); casi chiusi 7.095 (6990 guariti, 105 deceduti).
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Covid: ordinanza Nardella, mascherine all’aperto dal 4/12
Nel centro storico di Firenze per operazione ‘Acquisti sicuri’
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FIRENZE
26 novembre 2021
16:12
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“Siamo al lavoro, sicuramente si tratterà di misure circoscritte nelle aree e nei tempi.
L’1 dicembre incontrerò il prefetto e il questore e vareremo l’ordinanza, i dettagli ancora non li possiamo dare” ma “dovrebbe entrare in vigore nel weekend del 4 dicembre”.
Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Medici Riccardi sull’ordinanza che dovrebbe imporre la mascherina all’aperto in centro storico.
“L’obiettivo – ha aggiunto – è garantire acquisti sicuri, l’operazione si chiamerà proprio ‘acquisti sicuri’. Sono misure che servono a tranquillizzare i commercianti e i cittadini sul fatto che possono vivere serenamente il Natale con le tradizionali attività che si svolgono nei luoghi pubblici”.
Sull’obbligo del green pass sui mezzi pubblici Nardella ha aggiunto che “d’accordo col prefetto e col questore faremo dei controlli a campione alle fermate con delle squadre di polizia municipale e le forze dell’ordine, in determinate fasce orarie.
I controlli ci saranno ma saranno a campione”. “Anche Draghi ha precisato che ci saranno verifiche a campione – ha spiegato -.
D’altronde controllare tutti i mezzi pubblici in modo costante, su tutto il territorio, è abbastanza complesso, per non dire impossibile”.
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Covid: in Campania 899 positivi, tre decessi
In calo tasso di contagiosità e ricoveri in degenza
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NAPOLI
26 novembre 2021
16:22
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Sono 899 i casi positivi in Campania nelle ultime 24 ore su 30.020 test esaminati.
Cala il tasso di contagio che ieri era pari al 3,45% ed oggi è 2,99%.

Tre i decessi.
Negli ospedali aumentano a 23 i posti letto occupati nelle terapie intensive (+ 2), mentre calano a 297 in degenza (-12).
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Covid: torna obbligo mascherine all’aperto a Padova
Nel centro storico e comunque nei luoghi affollati
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PADOVA
26 novembre 2021
16:23
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I cittadini di Padova hanno dovuto rimettere già oggi la mascherina all’aperto, tornata obbligatoria nel perimetro delle mura trecentesche.
Un cambio di scenario piuttosto netto nelle piazze e nelle strade del centro storico, anche se molti anche prima non avevano mai rinunciato alla protezione su naso e bocca nei luoghi affollati.

Oggi però è entrata in vigore l’ordinanza restrittiva del sindaco Sergio Giordani, che prevede multe di 400 euro per chi non rispetta le nuove misure. Un provvedimento suggerito anche dai numeri in forte aumento dei contagi Covid: Padova è la provincia del Veneto con i dati peggiori nell’ultima settimana, 270 casi ogni 100.000 abitanti. In mattinata erano molte le persone a passeggio con regolare mascherina sul volto; secondo alcune stime un 70-80% dei padovani si è fatta trovare pronta alle nuove regole, che dureranno fino al 31 dicembre. Le persone richiamate dai vigili o dagli ausiliari al rispetto dell’ordinanza si sono giustificate sostenendo di non essere state a conoscenza del ritorno dell’obbligo delle mascherine.
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Covid: altri 1.350 casi e sei morti in Emilia-Romagna
Ricoveri sono stabili, tre persone in meno in terapia intensiva
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BOLOGNA
26 novembre 2021
16:23
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Altri 1.353 casi di Coronavirus in Emilia-Romagna e sei morti, mentre i ricoverati rimangono stabili.
Nelle ultime 24 ore sono stati fatti 35.877 tamponi e l’età media dei nuovi positivi è 41,3 anni.
Bologna segna 286 casi più 63 dell’Imolese e restano alti i numeri del contagio in Romagna: Forlì-Cesena 189, Rimini 184, Ravenna 144.
I guariti sono 628 in più rispetto a ieri, i casi attivi oggi sono 17.677 (+719), il 96,4% in isolamento a casa. I decessi riguardano due donne, rispettivamente di 54 e 93 anni, e un uomo di 88, nel Bolognese, una donna di 98 anni nel Ferrarese, una 77enne in provincia di Forlì-Cesena e un uomo di 56 anni nel Riminese. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 59 (-3 rispetto a ieri), 575 quelli negli altri reparti Covid (+1).
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Covid: nuovo record contagi Marche, 575 in 24 ore
Tasso incidenza 162,30, tre decessi,44 casi tra bimbi elementari
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ANCONA
26 novembre 2021
16:48
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Record di contagi nelle Marche, dove nell’ultima giornata sono stati rilevati 575 positivi al covid, positività pari al 16,4% sui 3.504 tamponi analizzati nel percorso diagnostico screening (6.258 i tamponi totali).

Schizza in alto anche il tasso di incidenza a 162,30 su 100mila abitanti, mentre rimane relativamente contenuto il numero dei ricoveri che sale a 87 (+2), di cui 23 in terapia intensiva (invariato su ieri), 23 in semi intensiva (-2), 51 in reparti non intensivi (+4), oltre a 11 dimessi, secondo il bollettino del Servizio Salute della Regione Marche.

Tre i decessi registrati nelle 24 ore: quello di una 85enne di Pesaro, un 82enne di Fiuminata, un’altra 85enne di Monteroberto, che fanno salire il totale a 3.146. Il contagio si diffonde soprattutto nella fascia di età 45-59 anni con 143 casi, e in quella 25-44 con 137. Altre fasce di età fortemente rappresentate sono rappresentate sono 60-69 anni con 62 casi.
Tra i bambini spicca il dato della fascia 6-10 anni, cioè gli scolari delle elementari con 55 casi, mentre tra i ragazzi 14-18 si contano 44 casi. Sono complessivamente 22 i casi nei bimbi tra zero e 5 anni (5 per la fascia 0-2, 17 per 3-5anni). La provincia con il maggior numero di contagi è Pesaro Urbino, con 164, seguita da Ancona con 132, da Ascoli Piceno con 103, Macerata con 86, Fermo con 63, otre a 27 casi fuori regione. I 575 positivi comprendono 139 sintomatici, 162 contatti domestici, 148 contatti stretti di casi positivi, 21 positivi in setting scolastico/formativi, in corso approfondimenti epidemiologici per 87 casi. Ci sono 7 persone nei pronto soccorso, 90 ospiti di struttyre territoriali. I positivi alla data di oggi sono 4.678, di cui 4.581 in isolamento domiciliare, 9.409 le persone in quarantena per contatto.

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Aggredisce ex compagna davanti al figlio minore, arrestato
Bloccato in flagranza nel Catanzarese, bimbo terrorizzato
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SELLIA MARINA
26 novembre 2021
16:58
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Lividi sul volto di una donna, mano dell’aggressore insanguinata, casa a soqquadro e un bambino terrorizzato.
E’ questo lo scenario che si è presentato davanti agli occhi dei carabinieri di Sellia Marina quando sono intervenuti in una abitazione dove una giovane donna aveva appena subito un’aggressione da parte dell’ex compagno, un 43enne disoccupato già noto per fatti specifici.
Subito i militari hanno messo a disposizione della donna e del figlio le misure di sicurezza previste in questi casi con l’attivazione del “codice rosso” a tutela delle vittime di violenza di genere.
I carabinieri hanno ascoltato la vittima e insieme hanno ricostruito dettagliatamente l’intero excursus di violenze, minacce ed ingiurie che la donna, da anni, era stata costretta a subire da parte dell’ex compagno, e che erano degenerate ancor di più quando si era determinata a porre fine alla loro relazione decidendo di interrompere la loro convivenza. I carabinieri quindi hanno dichiarato in arresto in flagranza di reato il 43enne per maltrattamenti in famiglia.
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Caso Ciro Grillo: i 4 a giudizio. Bongiorno: ‘C’è stata distorsione de
Lo ha deciso il gup di Tempio Pausania
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26 novembre 2021
21:29
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Sono stati rinviati tutti a giudizio i quattro ragazzi, tra cui Ciro Grillo, accusati di violenza sessuale ai danni di una giovane.
Il processo nei confronti di Grillo jr e Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, inizierà il 16 marzo prossimo.
Lo ha deciso il gup di Tempio Pausania.
I quattro giovani sono accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una coetanea italo-norvegese, dalla cui denuncia era scaturita l’indagine. I fatti risalirebbero al luglio di due anni fa in Costa Smeralda. Il rinvio a giudizio era stato sollecitato dal procuratore Gregorio Capasso. Il collegio difensivo aveva invece sollecitato il non luogo a procedere e chiesto che si proceda con rito ordinario.
“Abbiamo assistito alla pubblicazione di frammenti di atti mal interpretati, oggi la gup ha risposto a questo tentativo di sgretolare atti che hanno un significato ben preciso”. Così l’avvocata Giulia Bongiorno commenta la decisione della gup di Tempio Pausania, Caterina Interlandi, di rinviare a giudizio Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria. “Non sono felice ma sono soddisfatta, la mia assistita soffre tuttora e ho atteso per dire che si è assistito a una distorsione da parte di alcuni giornali e la ragazza è finita sul banco degli imputati, ma il materiale probatorio racconta una verità diversa”.
Mentre il procuratore Gegorio Capasso si limita a dire che “l’impianto accusatorio ha retto ai fini dell’udienza preliminare” e gli avvocati difensori Gennaro Velle, Ernesto Monteverde e Mariano Mameli confermano il rito ordinario, Bongiorno sottolinea che “oggi è il giorno dopo il 25 novembre, anche questa giornata diventa importante”, riferendosi al fatto che ieri si celebrava la Giornata internazionale contro la violenza di genere. “Sono arrivata a Tempio che pioveva tantissimo e ho visto un arcobaleno, l’ho preso per un segnale”, confida l’avvocata. “La Cassazione dice che per andare a processo in caso di violenza sessuale basta la dichiarazione della persona offesa, se ritenuta attendibile in questo caso c’è molto di più e la scelta della giudice lo dimostra”. Giulia Bongiorno spiega che “se mi chiedete se sono felice la risposta è no, perché la mia assistita soffre tuttora, ma se mi chiedete se sono soddisfatta la risposta è sì, perché ho atteso sino a oggi per dire che si è assistito a una distorsione da parte di alcuni giornali per cui la ragazza è finita sul banco degli imputati, ma il materiale probatorio racconta una verità.
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Napoli: Manfredi, per sviluppo no a infiltrazioni criminali
Sindaco, creano diseconomie e danneggiano le imprese sane
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NAPOLI
26 novembre 2021
17:02
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”Se vogliamo creare sviluppo abbiamo la necessità di difendere la città dalle infiltrazioni soprattutto da quelle che penetrano nel tessuto economico creando diseconomie e danneggiando fortemente le imprese sane”.

Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenuto al dibattito ‘La città e la camorra – Napoli e la questione criminalità’ promosso dall’Università Federico II.

Il sindaco ha sottolineato che ”se da un lato c’è il tema delle infiltrazioni nell’economia dall’altro abbiamo la problematica della conflittualità che esiste in varie zone della città dove si riavviano anche faide e conflitti fra gruppi camorristici per la gestione degli affari illeciti. Pertanto bisogna essere sempre molto attenti ma le forze dell’ordine e la magistratura stanno operando al massimo livello”.
Secondo Manfredi, elemento di preoccupazione deve essere ”l’assuefazione” al fenomeno criminale che rappresenta ”il grande male della città: per difendersi dalle infiltrazioni è fondamentale una cittadinanza attiva da parte di tutti perché spesso anche le piccole illegalità che tolleriamo sono indice di un’illegalità più diffusa. Perciò – ha concluso – penso che una città in cui si rispettino di più le regole è una città che di per sé ha gli anticorpi per difendersi dalla camorra”.
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Maltempo: temporali al Centrosud, allerta rossa in Calabria
Protezione civile, anche forti mareggiate sulle coste
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26 novembre 2021
17:11
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Dal pomeriggio di oggi ci saranno venti da forti a burrasca sulla Campania, con persistenza su Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia, in estensione da domani alla Toscana, specie settori costieri centro-settentrionali, e ai settori appenninici di Umbria, Marche ed Emilia-Romagna, con raffiche fino a burrasca forte specie sui crinali.
Forti mareggiate lungo le coste esposte.
Lo segnala un’allerta meteo della Protezione civile.
Previsto, inoltre, sempre per domani, il persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori tirrenici di Calabria centro-settentrionale, Basilicata e Campania. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e locali forti raffiche di vento.
Valutata per domani allerta rossa su Calabria per rischio idrogeologico; allerta arancione su settori di Campania, Basilicata e Calabria; gialla su Umbria e Lazio, sui restanti settori di Campania, Basilicata e Calabria, e su parte di Abruzzo, Sicilia, Sardegna.
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Presunto stupro, Grillo jr e 3 amici rinviati a giudizio
Tempio Pausania, il processo al via il 16 marzo 2022
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TEMPIO PAUSANIA
26 novembre 2021
17:24
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Sono stati tutti rinviati a giudizio i quattro giovani liguri, tra cui Ciro Grillo – figlio del fondatore del M5s Beppe Grillo – accusati di violenza sessuale ai danni di una coetanea italo-norvegese.
Il processo nei confronti di Grillo jr e Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, inizierà il 16 marzo prossimo.
Lo ha deciso la gup di Tempio Pausania, Caterina Interlandi.
I fatti risalirebbero al luglio di due anni fa in Costa Smeralda, dopo una serata in discoteca, nella casa di Grillo, a Porto Cervo.
Il rinvio a giudizio era stato sollecitato dal procuratore Gregorio Capasso. Il collegio difensivo aveva invece sollecitato il non luogo a procedere e chiesto che si proceda con rito ordinario.
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Camorra: procuratore Melillo, rappresentazione banalizzata
Non solo tema di ordine pubblico ma di politiche pubbliche
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NAPOLI
26 novembre 2021
17:26
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”Spesso dei fenomeni criminali di grande rilievo e complessità è fornita una rappresentazione banalizzante e fuorviante.
Una banalizzazione che riduce la questione criminale a una questione di ordine e sicurezza pubblica relegandola negli angusti confini della repressione, deresponsabilizzando il complesso delle politiche pubbliche che invece sono chiamate a fare da argine”.
E’ la denuncia del procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, intervenuto al convegno ‘La città e la camorra – Napoli e la questione criminalità’ all’Università Federico II.
Secondo Melillo utilizzare la dicitura ‘infiltrazione mafiosa’ è ”fuorviante perché non siamo in presenza di un’emergenza ma di connotazioni strutturali economiche e sociali di questa città, della regione e di larga parte del territorio nazionale. La camorra – ha aggiunto – agisce come formidabile settore di alimentazione finanziaria e di mediazione dell’ordinario sistema d’impresa”.
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Covid: altri 16 Comuni ‘rossi’ in Alto Adige
Kompatscher firma la nuova ordinanza
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BOLZANO
26 novembre 2021
18:48
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In Alto Adige altri 16 Comuni diventano zona rossa.
Lo prevede l’ultima ordinanza del governatore Arno Kompatscher.
Questi Comuni si aggiungono ai 20 già interessati da norme più severe dal 24 novembre scorso.
“Aumentare rapidamente il tasso di vaccinazione è il passo più importante da compiere per trascorrere un inverno quasi normale”, hanno detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l’assessore provinciale alla Sanità Thomas Widmann e il direttore generale dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige Florian Zerzer in una videoconferenza alla presenza di tutti i sindaci altoatesini.
La commissione di esperti dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige ha infatti esaminato la situazione pandemica dei Comuni e ha constatato che per altri 16 Comuni con molti casi positivi, pochi vaccinati e un’alta incidenza di contagi settimanale, saranno applicate regole anti-Covid particolarmente severe. Le regole saranno applicate a partire dalla notte di domenica 28 novembre su lunedì 29 novembre. I Comuni interessati dalle norme più severe sono: Monguelfo-Tesido, Villandro, Prato allo Stelvio, Laces, Lasa, Tirolo, Campo Tures, Selva dei Molini, Perca, San Martino in Passiria, Selva di Valgardena, Fiè allo Sciliar, Valle Aurina, Cermes, Gais e Malles.
Questi Comuni si aggiungono ai 20 già interessati da norme più severe dal 24 novembre scorso, ossia Rodengo, San Pancrazio, Caines, Vandoies, Ultimo, Martello, Castelbello-Ciardes, Naz-Sciaves, Senales, Plaus, Castelrotto, Marlengo, Laion, Postal, Ortisei, Moso in Passiria, Funes, Santa Cristina Valgardena, Rasun Anterselva, Rio di Pusteria.
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Dai Fenici alle miniere, itinerari in cerca di storia
Alla Bmta confronto tra i i percorsi europei
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26 novembre 2021
20:17
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Calarsi nella pancia della terra per esplorare una delle tantissime gallerie sotterranee della miniera di Serbariu, in Sardegna, dove fino agli anni ’70, oltre 12 mila operai scendevano ogni giorno con i loro picconi fino a 370 metri di profondità; o imbarcarsi per una “crociera dei valori” per alternare le veleggiate alle passeggiate archeologiche seguendo le tracce di Enea e del lungo travagliato viaggio che da Troia lo ha portato fino alle coste del nostro Lazio.
Molto più che singole esperienze o semplici cammini, gli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa puntano a mettere insieme le ragioni dello studio e della ricerca e quelle dell’economia del territorio con le necessità di svago e di scoperta dei nuovi viaggiatori, a costruire reti di collaborazioni tra Stati e Università, in altre parole a investire sui territori per farli crescere valorizzandone la storia, il patrimonio d’arte, il paesaggio, l’enogastronomia.
Un modello di turismo sostenibile e consapevole, attento alla storia e al sociale che sta crescendo, in Italia più che altrove con 29 itinerari riconosciuti dal Consiglio d’Europa su un totale di 45. Un programma “da sostenere e valorizzare”, spiega alla Borsa Mediterranea del Turismo di Paestum Alessandra Vittorini, direttrice della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali che insieme al Segretariato Generale del ministero della Cultura ha lanciato proprio per gli Itinerari un progetto ad hoc. L’occasione è un incontro ospitato a Paestum che mette insieme le istituzioni con i responsabili di molti di questi Itinerari italiani, chiamati a raccontarsi e a raccontare, a condividere esperienze e anticipare le mosse future in attesa che si plachi la nuova ondata di pandemia e che viaggiare, attraversare Stati, torni realmente possibile.
Le suggestioni sono tante, alcune anche di prossimità, come quella che arriva da Iter Vitis al lavoro in Calabria per realizzare “Il Giardino dei vitigni”, un posto che più romantico non si può, dove ai piedi di una torre aragonese del ‘500 e a cento passi dal blu profondo dello Jonio sorgerà un museo all’aperto dei vitigni autoctoni storici, calabresi certo, ma anche di tutti gli altri paesi che aderiscono all’associazione, piante antichissime che erano perdute e che sono state recuperate. Un lavoro che è cominciato in piena pandemia e che non è ancora finito, l’idea, spiega Natale Corvello, “è quella di arrivare fino alla vitificazione, di fare un vino dei popoli” e il Giardino, sottolinea, è solo una tappa di un itinerario locale che da Crotone a Cirò promette l’incontro con torri, castelli, piccoli musei fino ai gioielli più scintillanti della Magna Grecia.
In continua crescita anche uno degli Itinerari più ‘antichi’ e complessi, quello che dal 2003 ricostruisce la Rotta dei Fenici e che puntando sul Dialogo Interculturale attraversa i paesi del Mediterraneo, dell’Europa, del Nord Africa e del Medio Oriente.
Le adesioni aumentano di anno in anno , racconta Antonio Barone, direttore della Confederazione internazionale Rotta dei Fenici, “dal Libano fino alla Spagna, in questi mesi si stanno unendo Portogallo e Slovenia”. Un lavoro enorme e condiviso, a cui partecipano anche 20 università di 9 diversi paesi. Che finanzia ricerche, scavi, formazione giovanile, mette in rete i musei (In Italia il capofila è il Mann di Napoli) valorizza i teatri antichi. E in qualche modo serve anche a mettere a nudo problemi, come quello della carenza di guide specializzate in materia archeologica e culturale. Dalla rotta dei Fenici a quella di Enea, che parte dalla Turchia e arriva all’Europa, racconta il presidente Giovanni Cafiero, seguendo la mappa tracciata dall’Eneide ma anche dai tanti miti dell’antichità dedicati al favoloso viaggio dell’eroe troiano. Senza dimenticare il fascino dell’arte rupestre oltre, 200 siti aperti al pubblico ai quali si sono da poco aggiunti Matera e la Basilicata. O l’interesse del patrimonio industriale, anch’esso diventato Itinerario europeo con 300 siti in tutta Europa, antiche fabbriche, impianti produttivi, miniere nelle quali ritrovare la storia e le radici delle nostre società. Per un turismo che sia emozione e scoperta, ma anche consapevole. Che guardi al passato dei territori e aiuti a sostenerne il futuro.
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Malkovich, il vero critico oggi è il pubblico
In scena agli Arcimboldi proprio nei panni di un critico
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26 novembre 2021
20:19
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“Il più grande critico? E’ il pubblico, che può essere più crudele di chi lo fa di professione, perché oggi tutti possono scrivere la loro opinione su internet” dice John Malkovich, che sarà in scena a Milano, il 3 dicembre al teatro degli Arcimboldi, proprio nei panni di un critico musicale nello spettacolo ‘The music critico.

A lui, infatti, il violinista Aleksey Igudesman, ideatore della piece, ha dato il compito di dar voce ad alcune delle critiche più feroci della storia della musica e non solo, tanto che lo show si chiude con le parole al limite dell’invettiva scritte da un critico di Istanbul all’indirizzo dello stesso Malkovich.
Il protagonista di ‘The new pope’, comunque, è decisamente uno che non se la prende. Prima di tutto – spiega via zoom da Boston – “io di critiche non ne leggo tante perché su di me ne scrivono troppe e ho parecchio da lavorare”. La più feroce, difficile da tradurre in italiano, ‘portatevi la vostra colla’, vale a dire che recitava come un bambino, se la ricorda, ma invita a considerare che “l’idea che esista uno spazio sicuro quando ti esprimi su pubblica piazza con la tua arte, che sia musica, teatro o cinema, è un’aspettativa sbagliata, per un artista è importante capire che quello che fa può anche non essere amato”. D’altronde, nello spettacolo viene ricordato che Brahms fu definito da Čajkovskij “un bastardo senza talento”, mentre critici dell’epoca considerarono Claude Debussy “semplicemente brutto”. “Ma il problema – chiosa Malkovich – sta più nella reazione dell’artista che nella critica in sé, che spesso è anche scritta bene o ironica, bisogna saperle accettare”. Lui, per esempio, il critico di Istanbul che lo aveva stroncato, poi lo ha conosciuto personalmente: “era felice di essere stato incluso nello spettacolo e ne fece una recensione positiva. A volte le critiche – riflette – sono grandi lezioni, anche perché ciò che viene considerato brillante oggi può non esserlo tra 20 anni o magari qualche proposta arriva semplicemente troppo presto per essere capita”. Lui, personalmente, pensa che “non sia per niente facile fare il critico, io ho le mie opinioni ma non per questo farei il critico”. Se al posto di attore sui documenti si potesse scrivere altro, forse sulla carta d’identità di Malkovich si leggerebbe ‘icona’: dopo il film di culto del 1999 di Spike Jonze “Being John Malkovich’, oggi il 67enne è anche il soggetto unico delle opere di Sandro Miller riunite nella mostra ‘Malkovich, Malkovich, Malkovich. Homage to Photographic Masters’, alle Stelline di Milano. “Non so dire perché la gente mi veda così e mi coinvolga in questi progetti strani” chiosa lui, ammettendo che “è difficile, ma non mi dispiace”. Dopo le nuove date di ‘The music critic’, il prossimo anno Malkovich anticipa che vestirà di nuovo i panni dell’avventuriero Tom Ripley, sarà un giovane Karl Lagerfeld nei primi anni parigini, ma anche il direttore d’orchestra Sergiu Celibidache. A proposito di orchestra, a Igudesman piacerebbe coinvolgerne una nel suo ironico viaggio musicale intorno alle più feroci critiche della storia delle note. Se si riuscisse a farlo, ovviamente, toccherebbe a Malkovich dirigerla. “Non suono uno strumento da anni, ma la musica – conclude l’attore – fa da sempre parte della mia vita”.
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Red Canzian, i miei 70 anni come un album da raccontare
“A 12 anni volevo essere una rockstar, dovevo solo convincere gli altri”
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27 novembre 2021
16:15
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“I miei anni sono quelli che ho vissuto e finché sarò in prima linea e avrò la libertà dei miei sogni, il loro numero non sarà condizionante per me”.
Red Canzian, quasi una vita intera il Pooh al basso – anche se la definizione è riduttiva -, è pronto a spegnere le 70 candeline.

Lo farà il 30 novembre, su una torta che “il mio amico pasticcere Ernst Knam ha promesso di farmi avere come regalo” e con una festa un po’ a sorpresa un po’ no. “La sta organizzando mia moglie, non so neanche chi ci sarà. Ma mi fido di lei e so che sarà una festa tra amici e parenti come piace a me, senza imbarazzi. Non amo le cose in grande, per quello ci sono i concerti e i fari da stadio, a me piace poter parlare, confrontarmi, vivere le emozioni con chi ho di fronte”.
Il tempo che passa lo preoccupa fino a un certo punto anche perché le cifre tonde, spiega dalla sua Treviso, lasciano il tempo che trovano. “Ho un rapporto anomalo con i numeri, ho memoria ma poi non m’importa tenere il conto.
Né dei soldi che servono, né degli anni che richiedono impegno.
L’importante è avere coscienza di sé”. Sono gli altri a ricordargli che stavolta sono 70 (è nato il 30 novembre 1951 a Quinto di Treviso) e, nel bene o nel male, sono comunque da celebrare. “La mia vita è come un album da raccontare”, è la sua sintesi divertita. Del resto, è cresciuto a pane e sette note.
“A 12 anni, con la chitarra acustica che mi aveva regalato mio padre, già sapevo di voler essere una rockstar, anzi ero convinto di esserlo: dovevo solo convincere anche gli altri”. E non ci è voluto molto: a 20 anni – con in tasca un diploma da geometra per far contento il papà Giovanni – suona con i Capsicum Red (con i quali partecipa anche al Festivalbar) e pubblica i primi singoli e poi nel 1972 un disco progressive.
L’anno dopo, nel 1973, i Pooh lo chiamano per sostituire Riccardo Fogli, uscito dal gruppo per inseguire la carriera solista. “E’ ciò che di meglio mi potesse capitare”, ammette candidamente Red (Bruno, all’anagrafe). E che sia parte integrante del Canzian professionista, da polistrumentista, cantante, autore, lo dimostra il fatto che parlando di sé e di ciò che è stato, spesso Red parli al plurale. “Avere rimpianti per una carriera come la nostra sarebbe irriconoscente nei confronti della vita”. A guardarsi indietro, solo una cosa avrebbe oggi valutato in modo differente: “Con i Pooh, all’inizio degli anni Ottanta, abbiamo perso il treno dell’estero. Per provincialismo, per paura, per i figli che erano piccoli, abbiamo preferito il mercato italiano. Ma si sa, le strade sicure sono quelle già percorse”. Tutto, dice, si può fare meglio, “ma io ho sempre agito con cura, amore e attenzione nel rispetto di chi mi stava vicino”. Sia a livello professionale che personale, tiene a precisare.
Il musicista, racconta ancora, è la prima cosa che “mi è riuscita bene, ed ho continuato a farlo. Se non fosse stata questa la strada, so che avrei comunque fatto qualcosa di artistico: avrei dipinto o scritto. Di certo non avrei fatto il geometra. In qualche modo avrei comunicato, il logo dei Pooh l’ho disegnato io insieme a un amico, sarei stato in contatto con il pubblico, perché è la cosa che mi emoziona di più”. E svela come agli inizi Luchino Visconti lo avesse chiamato per un provino per Morte a Venezia. “C’era anche Ron e insieme parlammo tutto il tempo di musica, Visconti forse infastidito dal nostro atteggiamento scelse un altro”.
I Pooh, nonostante si siano sciolti nel 2016, rimangono una pietra miliare nella storia della musica italiana. Ma nessun ripensamento e nessuna reunion all’orizzonte. “Soprattutto dopo la morte di Stefano D’Orazio, che mi ha devastato. Non era solo un amico ma un complice. Con la sua scomparsa si è chiuso definitivamente un capitolo. Quando ci chiedono di fare un concerto tributo o cose del genere, non ne capisco il senso e mi fa star male. A Stefano non fregherebbe niente di un live in suo onore, sicuramente è più contento dell’associazione che porta il suo nome. I Pooh senza di lui sarebbero come un tavolo senza una gamba, non starebbe in piedi”. E poi attacca: “Non mi è piaciuto per niente che i Rolling Stones siano andati in tour due minuti dopo la morte di Charlie Watts. Noi abbiamo anteposto sempre l’amicizia al lavoro e non il contrario”.
Niente Pooh nel futuro, ma progetti sì, e tanti. “Ho in mente un nuovo libro e un disco di inediti, collegati tra loro. Le idee si fanno strada da sole nella mia testa e si trasformano in progetti. Ma prima c’è da portare in scena Casanova Opera Pop”.
Lo spettacolo al quale lavora – anche a causa del covid che ne ha ritardato la realizzazione – con tutta la famiglia (la moglie Bea, il figlio Philipp, la figlia Chiara) da 3 anni e che debutterà il 21 gennaio a Venezia, prima di andare in tour in Italia e poi all’estero. “Si farà, ne sono certo. L’Italia non può più permettersi di chiudere. E abbiamo bisogno di bellezza, di un nuovo Rinascimento. La pandemia ci ha lasciato tanto dolore e il dolore non rende migliori. Il bello salverà il mondo”.
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Mafia: morto il pentito Angelo Siino
Il decesso il 31 luglio, la morte tenuta nascosta dalla famiglia
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PALERMO
26 novembre 2021
20:30
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Il pentito di mafia Angelo Siino, 77 anni, chiamato il “ministro dei Lavori pubblici” di Cosa nostra, è morto lo scorso 31 luglio.
La moglie ha voluto tenere nascosta la notizia.
Lo conferma l’avvocato di Siino, Alfredo Galasso.
“Anch’io ho saputo in ritardo la morte del mio assistito – dice Galasso – è stata una scelta della famiglia”. Il pentito per anni è stata la mente economica del boss Totò Riina e ha gestito gli appalti pubblici per conto della mafia. Amante dell’automobilismo, gareggiava soprattutto nei rally usando lo pseudonimo di “Bronson”.
Soffriva di diabete e di altre patologie, tra cui una forma di demenza senile. La sua condizione di salute è nettamente peggiorata dopo il suicidio del figlio Giuseppe, avvenuto nel 2019.
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Terra Sacra, i segni del sisma e l’ arte contemporanea
Da Botta a Zerocalcare per riflettere su perdita e rinascita
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ANCONA
26 novembre 2021
20:36
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Poche statue avvolte nel cellophane salvate dalla distruzione seguita al sisma del 2016 nel centro Italia per ricordare lo sfregio enorme al patrimonio di tesori provocato da quella tragedia.
Intorno a loro le opere di 36 artisti contemporanei che invitano a riflettere “sul rapporto tra uomo e natura, chi siamo oggi, cosa vogliamo essere e quanto abbiamo perso nei terremoti della vita, materiali o di tipo diverso come è accaduto con la pandemia”.
Lancia una sfida concettuale la mostra Terra Sacra, curata da Flavio Arensi, che Ancona ospita fino all’ 8 maggio prossimo nella meraviglia architettonica della Mole Vanvitelliana.
Negli spazi suggestivi della struttura nata come Lazzaretto nel 1732 su un’ isola artificiale nel porto della città e oggi centro culturale ad ampio spettro, si snodano i 300 lavori, alcuni site specific, del gruppo di protagonisti della scena artistica nazionale, da Gina Pane a Davide Quayola, da Titina Maselli a Leonardo Cremonini, Gregorio Botta, Gino De Dominicis, Flavio Favelli, da Salvo a Zerocalcare.
Le opere, spiega Arensi, sono state scelte una ad una in un processo durato due anni perché alcune dovevano interfacciarsi con altre anche a distanza di tempo – come la maternità di Franco Pinna degli anni Cinquanta e quella di Pietro Masturzo degli anni Duemila in Israele per far capire che l’ uomo è l’ uomo sempre, così come la natura. L’ obiettivo è aprire canali di discussione su un panorama a 360 gradi sulle espressioni artistiche, che spaziano dal fumetto, a chi dipinge, a chi fa il digitale, chi fa fotografia. ” Questa è una mostra di restituzione, ma anche di valori umani – dice il curatore – . Oltre che sui danni di un terremoto, vuole essere l’ occasione per uno sguardo critico sul mondo dell’ arte oggi, sull’ abitudine di usare sempre gli stessi artisti e le stesse dinamiche e di voler sembrare internazionali”. E’ necessario, invece, ripartire dal territorio con un approccio antropologico per il sociale e aprire canali di discussione su un panorama a 360 gradi delle espressioni artistiche, dal fumetto alla pittura tradizionale, sculture, installazioni, fotografia.
Apre il percorso nel Magazzino Tabacchi il bosco digitale di Quayola, con le immagini degli alberi accostate a un squarcio digitale di una scultura classica che richiama il Gruppo del Laocoonte. Gli alberi sono i protagonisti anche di Concerto per natura morta, la grande installazione del 2014 di Roberto Pugliese, 12 enormi trochi cavi sospesi con diffusori alle estremità che rilanciano musica. C’ è poi l’ironia di Uno che fa buchi nell’ acqua di Giovanni Albanese con la lunga punta di un trapano in moto dentro un catino. Poco più in là ecco il suono delle poetiche campane tibetane di Orbite di Gregorio Botta. Il territorio è campo di esame della pittura con le Donne addormentate al sole di Leonardo Cremonin, Anversa di Renato Birolli, l’Autostrada di Titina Maselli, la Sicilia di Salvo, il raro ritratto di Gina Pane e il Gilgamesh di Gino de Dominicis. C’è poi l’ aspetto magico con le immagini di Franco Pinna con l’antropologo Ernesto de Martino alla ricerca dei riti nel Sud Italia e le tarantolate accostate alla grande Tarantola di Pino Pascali fotografata da Claudio Abate. Di altri luoghi parlano, tra le altre, le foto di Pietro Masturzo, tra cui quella della protesta notturna delle donne di Teheran (vincitrice del World Press Photo 2010) che salgono sul tetto a cantare contro il regime. E poi i senza casa e la questione dei confini, capitolo in cui entrano le tavole di Macerie prime di Zerocalcare.
L’ idea di Terra Sacra, promossa dall’ assessore comunale alla Cultura Paolo Marasca, è nata proprio nell’ottobre del 2016 quando, durante l’inaugurazione della mostra Ecce Homo sulla condizione umana attraverso la scultura figurativa, si avvertirono le scosse più forti del terremoto che stava investendo la regione. “Da quel trauma abbiamo esteso il raggio al rapporto tra l’ umanità e il pianeta, totalmente messo in discussione dal Covid. L’arte ne diventa una chiave di lettura indispensabile”. Quella mostra ha lasciato un segno tangibile ad Ancona, il grande Cavallo Rosso di Mimmo Paladino, installato su un angolo delle mura della Mole da allora divenuto simbolo e presenza familiare.
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Lezioni d’autore in tv, da Baricco a Gamberale
8 autori per temi da letteratura a matematica. Dal 29/11 su Laf
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26 novembre 2021
20:48
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Quando il linguaggio della letteratura è cambiato per sempre? Quali sono gli amori che hanno influito nella letteratura e nella cultura pop? Quale è stata la rappresentazione della donna nei miti greci e romani e cosa rimane oggi di quel racconto? Queste e altre le domande, le riflessioni e i punti di vista d’eccezione in tv con 8 grandi protagonisti, uno per puntata e per tematica affrontata dalla letteratura, all’amore, alla storia fino alla satira: Alessandro Baricco, Eva Cantarella, Telmo Pievani, Chiara Valerio, Chiara Gamberale, Giacomo Papi, Gad Lerner e Paolo Di Paolo in “Lezioni d’autore – TV Sessions”, le masterclass d’autore di Feltrinelli in prima tv su laF (Sky 135) in onda a partire da lunedì 29 novembre alle 21.10.
Il racconto, le storie, le passioni e gli insegnamenti di 8 maestri, in una selezione unica di lezioni-spettacolo, ogni lunedì e disponibile anche su on demand su Sky e su Sky Go.

Letteratura, sociologia, scienza e natura, matematica, amore, satira, storia: otto ambiti affrontati da otto autori, che condividono le loro storie e la loro conoscenza in un appassionante viaggio, tra formazione ed entertainment, tra passato e presente, alla ricerca di chiavi di lettura, punti di riferimento, passaggi evolutivi fondamentali per comprendere e orientarsi nella complessità degli aspetti culturali e sociali contemporanei.
Nel primo appuntamento di “Lezioni d’autore – TV Sessions” di lunedì 29 novembre, Alessandro Baricco, in “Le parole della Letteratura – La leggerezza, la ferocia, la pazienza”, illustra come leggere con occhi differenti i capolavori della letteratura di tutti i tempi attraverso la prospettiva dei rispettivi autori, come Charles Dickens, J.D. Salinger, Joseph Conrad e Thomas Bernhard; segue Eva Cantarella che, in “Le diversità della donna”, affronta la costruzione culturale della figura femminile nel tempo, in un viaggio che inizia dall’antica Grecia, fra mitologia, medicina e filosofia, per capire quando la donna ha cominciato a essere considerata inferiore all’uomo e immaginando quando la differenza di genere, insieme a certi stereotipi, potrebbe finire.
A seguire, questi gli interventi previsti nei lunedì successivi: “Scienza e natura: Darwin aveva ragione?” con Telmo Pievani sui fenomeni che hanno sconvolto gli ecosistemi di piante, animali ed esseri umani dall’origine dei tempi fino all’emergenza climatica in corso (6 dicembre); “La matematica che ha fatto la storia”, dove Chiara Valerio passa in rassegna alcuni celebri matematici e scienziati, mettendone in luce i paradossi, gli aneddoti più curiosi e i risvolti meno noti (13 dicembre); “Come parliamo quando parliamo d’amore”, in cui Chiara Gamberale ripercorre le storie d’amore più belle di tutti i tempi e, attraverso riferimenti letterari e della cultura pop, riflette su ogni lato di questo sentimento, da quello non corrisposto alle relazioni nell’era dei social (20 dicembre); “Leggere e scrivere la satira: una guida” con Giacomo Papi, alla scoperta dei meccanismi che guidano la satira e la risata, e di come il loro linguaggio fin dai tempi antichi sa rivelare il vero volto di noi stessi e della nostra società, annullando convenzioni sociali e gerarchie di potere (27 dicembre); “Storie dal Medioriente tra economia e religioni”, dove Gad Lerner affronta, tra storia, politica e trasformazioni sociali, il tema delle frange estremiste delle tre grandi religioni monoteiste, ebraismo, cristianesimo e islam (3 gennaio); “Il grande romanzo del ‘900: Proust, Woolf, Joyce” con Paolo Di Paolo, alla scoperta del momento in cui nel ‘900 il linguaggio della letteratura è cambiato per sempre, da Marcel Proust e la sua “Alla ricerca del tempo perduto” al trionfo delle sensazioni rivelate da Virginia Woolf, fino al famoso 16 giugno, quando James Joyce colloca il racconto del suo Ulisse, per disegnare il viaggio che da sempre l’uomo, grazie alla letteratura, fa dentro sé stesso (10 gennaio).
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Anoressia: a 17 anni morta a Lodi
E’ arrivata in ospedale già gravissima
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LODI
26 novembre 2021
20:49
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Una ragazza di 17 anni di Somaglia (Lodi) è deceduta, all’ospedale Maggiore di Lodi, per anoressia.

La diciassettenne soffriva della malattia da qualche anno.

Quando è arrivata in ospedale era già gravissima, come si spiega dalla direzione dell’Asst lodigiana. I medici, accolta, l’hanno ricoverata immediatamente in pediatria, due giorni fa. Hanno tentato disperatamente di salvarla ma ogni tentativo di farla riprendere è risultato vano.
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Lucy/Luciano, identità che resiste e sopravvive
Tff, in docu la storia della transessuale più anziana d’Italia
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TORINO
26 novembre 2021
20:51
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“Chi l’ha detto che una donna non può chiamarsi Luciano?”.
A parlare così è Lucy una nonna di novantacinque anni che ha alle spalle una vita a dir poco straordinaria, come si legge anche dalle foto ingiallite che raccontano l’adolescenza di un ragazzo che all’epoca si chiamava appunto Luciano.
Ma insomma chi è mai Lucy/Luciano protagonista di C’È UN SOFFIO DI VITA SOLTANTO documentario firmato da Matteo Botrugno e Daniele Coluccini selezionato alla 39a edizione del Torino Film Festival? Intanto è la transessuale più anziana d’Italia e poi anche una dei pochi sopravvissuti al campo di concentramento di Dachau ancora in vita, insomma una testimone del Novecento con tante cose da raccontare.
Il film, realizzato quasi interamente durante la pandemia, racconta la singolare storia di Lucy nata a Fossano, provincia di Cuneo, nel 1924, come Luciano.
Racconta nel docu: “Mi sono sempre sentita femmina fin da piccola. Mia madre era disperata. Volevo sempre fare ciò che a quell’età facevano le bambine: cucinare, pulire e giocare con le bambole”. Alcuni uomini adulti iniziano ad approfittarsi di lei e i suoi genitori si accorgono che qualcosa non va tanto da trasferirsi con tutta la famiglia a Bologna. Qui conosce un gruppo di ragazzi omosessuali che si prostituiscono e inizia a farlo anche lei. Nel 1940 arriva la guerra e Lucy viene chiamata ad arruolarsi: “È stata dura. Io ho detto quello che ero, ma non ci hanno creduto. Ho detto di essere omosessuale. E loro: ‘Eh sì, dicono tutti così, vai, vai…’. Non mi hanno creduto!”.
Dopo una serie di fughe finite male, in cui Lucy viene arrestata più volte si ritrova nel campo di concentramento di Dachau. “Quello che ho visto lì è stato spaventoso – dice -. L’Inferno di Dante a confronto è una passeggiata. Impiccati, gente che moriva per la strada, persone che erano solo pelle e ossa.
Facevano esperimenti, bruciavano i morti e c’era chi era ancora vivo, che si muoveva fra le fiamme. La mattina quando ti alzavi e guardavi la recinzione elettrificata, trovavi un mucchio di ragazzi attaccati. Avevano provato a scappare durante la notte”.
Lucy riesce a sopravvivere al campo di concentramento e a tornare a Bologna. A metà degli anni Ottanta, si sottopone alla riattribuzione chirurgica di sesso a Londra. Torna in Italia, ma si rifiuta di cambiare nome: “Me l’hanno dato i miei genitori, è sacro. Perché, una donna non si può chiamare Luciano? Perché no?”. “Abbiamo visto Lucy per la prima volta in un’intervista su YouTube – spiegano i registi – . L’abbiamo poi scovata nella sua casa bolognese, l’abbiamo conosciuta e ascoltato per ore la storia della sua vita, decidendo di realizzare un film su di lei, sulla sua umanità, sul suo coraggio e sul suo indistruttibile attaccamento alla vita. C’è un soffio di vita soltanto – concludono Botrugno e Coluccini – è la storia di un’identità che resiste e sopravvive, malgrado tutto, in un XXI secolo in cui il senso della Memoria sembra affievolirsi di fronte al lento incedere dei fantasmi del passato”.
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Guardia finanza in sede Juve, indagati vertici club
S’indaga sulla compravendita dei giocatori e sui bilanci
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TORINO
27 novembre 2021
11:28
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La compravendita dei calciatori, la formazione dei bilanci.
Sono questi gli ingredienti di un’inchiesta della procura di Torino e della guardia di finanza sui conti della Juventus.
Oggi, a borse chiuse, i militari del nucleo di polizia economico-finanziaria hanno perquisito le sedi della società bianconera nel capoluogo piemontese e a Milano per recuperare carte relative alla gestione tra gli anni 2019 e 2021. Gli indagati sono sei: il presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved, l’ex responsabile dell’area sportiva Fabio Paratici, ora al Tottenham, l’attuale Chief Corporate & Financial Officer Stefano Cerrato, l’ex Chief Corporate & Financial Officer, Stefano Bertola, e l’ex dirigente finanziario Marco Re. E’ indagata anche la Juventus, nella veste di persona giuridica. Le ipotesi di reato sono false comunicazioni sociali ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. Al vaglio degli investigatori, in quella che è stata chiamata in codice “operazione Prisma”, ci sono i trasferimenti di alcuni calciatori e le prestazioni rese dagli intermediari nel corso delle transazioni. Dell’iniziativa delle Fiamme Gialle, scattata al termine delle contrattazioni settimanali della Borsa – la Juventus è una società quotata nell’ambito del mercato Euronext Milan, l’ex Mercato telematco azionario- ed è stata data comunicazione alla Consob e alla procura federale della Figc. In procura il fascicolo è aperto dal maggio di quest’anno. Se ne occupa un pool di magistrati composto dai pm Ciro Santoriello, Marco Gianoglio e Mario Bendoni.
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Perquisizioni della guardia di finanza sono in corso in locali di pertinenza della Juventus a Torino e Milano.
Le Fiamme Gialle stanno recuperando documenti relativi alla compravendita di diritti alle prestazioni sportive e alla formazione dei bilanci per gli anni 2019-21.

Secondo quanto si apprende, nell’inchiesta ci sono sei indagati. Sono il presidente Andrea Agnelli, il vicepresidente Pavel Nedved e l’ex responsabile dell’area sportiva Fabio Paratici. Tra gli indagati, anche tre dirigenti finanziari, due dei quali non lavorano più per la società bianconera.
L’indagine, denominata “Prisma”, ha avuto avvio nel maggio 2021 ed è affidata ad un pool di magistrati del Gruppo dell’Economia, composto dai sostituti procuratori Ciro Santoriello, Mario Bendoni e dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio. Sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti i bilanci societari approvati dal 2019 al 2021, con riferimento sia alle compravendite di diritti alle prestazioni sportive dei giocatori, sia alla regolare formazione dei bilanci.
“Allo stato, le attività sono volte all’accertamento di ipotesi di reato di false comunicazioni delle società quotate ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, nei confronti del vertice societario e dei direttori delle aree business, financial e gestione sportiva”, spiega la procura di Torino in una nota. “Al vaglio vi sono diverse operazioni di trasferimento di giocatori professionisti e le prestazioni rese da alcuni agenti coinvolti nelle relative intermediazioni – si legge ancora -. È altresì ipotizzato a carico della società il profilo di responsabilità amministrativa da reato, previsto qualora una persona giuridica abbia tratto vantaggio dalla commissione di taluni specifici illeciti”.
Le perquisizioni sono state effettuate a Borsa chiusa, a tutela del mercato finanziario, dal momento che la Juventus è una società quotata. Delle attività in corso è stata data comunicazione alla Consob e alla Procura Federale istituita presso la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc).   CALCIO   JUVENTUS   PIEMONTE

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Green pass falsi su Telegram, scoperti autori truffa
Indagine Gdf, trovati documenti e tessere sanitarie clienti
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27 novembre 2021
07:02
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Proponevano sulle chat di Telegram green pass perfettamente funzionanti, in vendita a cento euro l’uno.
La truffa è stata scoperta dal Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza in un’indagine coordinata dalla procura di Milano che ha portato ad una serie di perquisizioni e sequestri.

Sarebbero quattro, secondo quanto si apprende, gli indagati, che avrebbero già ammesso le loro responsabilità. Nel corso delle perquisizioni sono stati trovati diversi documenti di identità e tessere sanitarie di decine di clienti.
Le perquisizioni hanno riguardato diversi cittadini residenti in Veneto, Liguria, Puglia e Sicilia, amministratori degli account Telegram sui quali pubblicizzavano i pass, ognuno con il proprio Qr code funzionante. Per sostenere l’autenticità dei certificati, gli indagati dicevano di poter contare sulla complicità di appartenenti al servizio sanitario e, in ogni caso, garantivano i clienti la possibilità di riavere indietro il denaro se il pass non avesse funzionato. Il pagamento doveva avvenire rigorosamente in criptovalute.
Le indagini e gli accertamenti tecnici sui telefoni e sui dispositivi degli indagati hanno consentito di rinvenire e sequestrare fotografie di documenti d’identità e tessere sanitarie, referti di tamponi con esito negativo, false recensioni dei clienti che in precedenza avevano acquistato i pass contraffatti e le criptovalute con i quali erano stati pagati i certificati. Sono decine i clienti che, oltre ad aver perso i soldi, hanno condiviso con gli indagati i propri dati nella speranza di avere il pass senza doversi vaccinare o fare un tampone.
L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco e dai sostituti Bianca Maria Baj Macario e Maura Ripamonti.
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Beni archeologici:Cc sequestrano 11mila reperti,una denuncia
Operazione in Sicilia del nucleo Tutela del patrimonio culturale
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PALERMO
27 novembre 2021
08:58
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Oltre 11 mila reperti archeologici provento di scavi clandestini sono stati sequestrati da carabinieri del nucleo per la Tutela del patrimonio culturale (Tpc) di Palermo, in collaborazione con la sezione di Siracusa e la compagnia di Santo Stefano di Camastra.

Erano in due diverse abitazioni, a Caronia (Messina) e a Siracusa riconducili alla stessa persona che è stata denunciata per ricerche archeologiche non autorizzate e impossessamento di beni culturali appartenenti allo Stato, reati previsti dal “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”.

Gli oltre 11.000 reperti archeologici sono costituiti da lucerne, pesi da telaio, testine, oscilla, tessere di mosaico, elementi in pasta vitrea, elementi in bronzo, frammenti ceramici risalenti a varie epoche (arcaica, a vernice nera, rosa, di età medioevale), corredati da “pizzini” con l’indicazione dei siti archeologici siciliani di provenienza, tra cui Himera, Morgantina e Megara Hyblea.
L’indagine è stata coordinata dalla Procura di Patti ed era stata avviata dopo una segnalazione pervenuta alla Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Messina su scavi clandestini avvenuti nell’area archeologica di “Halaesa Arconidea” nel territorio di Tusa (Messina), sito risalente al 403 avanti Cristo.
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Cellulari in carcere, dopo il prete preso anche un dentista
A Carinola (Caserta): 10 telefoni tra gli strumenti del mestiere
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NAPOLI
27 novembre 2021
09:34
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Dopo il sacerdote, sorpreso nel giugno 2020, anche un medico è stato scoperto dalla Polizia Penitenziaria mentre cercava di introdurre dei cellulari in carcere: è successo ieri, ancora una volta nell’istituto casertano di Carinola.
Gli agenti tenevano da tempo sotto controllo il professionista, un dentista pugliese che stava curando un detenuto.
Come è noto, infatti, i carcerati possono scegliere uno specialista di fiducia per le cure. Ma questa volta gli agenti hanno chiesto al dentista di aprire la sua borsa. Il medico ha replicato dicendo che lì c’erano strumenti da lavoro che dovevano rimanere sterili, ma i poliziotti hanno insistito. E, tra i “ferri” del mestiere, la Penitenziaria ha trovati dieci telefoni cellulari: cinque smartphone e altrettanti microtelefoni, completi di tutti gli accessori.
L’uomo è stato denunciato alla Procura di Santa Maria Capua Vetere.
Il 7 giugno 2020 fu un sacerdote ad essere denunciato dalla Penitenziaria: si recò in carcere per la messa domenicale con delle buste contenenti tabacco per i detenuti all’interno delle quali c’erano anche ben nove cellulari.
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Pedopornografia: ex sacerdote 73enne arrestato a Brindisi
Era già stato arrestato nel 2015 per gli stessi reati
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BRINDISI
27 novembre 2021
09:55
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Un ex sacerdote 73enne è stato arrestato in flagranza di reato da uomini delle sezioni di polizia postale di Brindisi e Lecce perché trovato in possesso di un ingente quantitativo di immagini e video pedopornografici ritraenti bambini e adolescenti intenti a compiere atti sessuali.

L’uomo, dopo le indagini informatiche, è stato sottoposto a perquisizione su disposizione della Procura di Lecce ed è stato trovato in possesso di un archivio contenente le immagini dei minori che ha tentato invano di nascondere in un bidone.
L’uomo, già arrestato nel 2015 per gli stessi reati, è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione della Procura di Brindisi.
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Variante Omicron, il ministero della Salute alle Regioni: ‘Rafforzare il tracciamento’
In caso di individuazione scrupolosa e tempestiva quarantena
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27 novembre 2021
20:13
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Circolare firmata dal direttore alla prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alle Regioni sulla variante Omicron: in via precauzionale – si legge – il ministero raccomanda di rafforzare e monitorare le attività di tracciamento e sequenziamento in caso di viaggiatori provenienti da Paesi o in caso di focolai caratterizzati da rapido ed anomalo incremento di casi e applicare tempestivamente e scrupolosamente le misure gia’ previste previste per la quarantena e l’isolamento gia’ previste per la variante Delta.
“Si teme che l’elevato numero di mutazioni della proteina spike possa portare a un cambiamento significativo delle proprietà antigeniche del virus – si legge ancora -, ma finora non sono state effettuate caratterizzazioni virologiche e non ci sono prove di modificazioni nella trasmissibilità, nella gravità dell’infezione, o nella potenziale evasione della risposta immunitaria”.
Questa caratteristica può essere utilizzata per una rapida identificazione se non vi sia contemporanea circolazione di altre varianti simili.
“Stiamo rafforzando i sequenziamenti dei tamponi positivi.
E’ scattata la fase per andare a cercare la nuova variante”. Così l’assessore regionale alla sanità del Lazio Alessio D’Amato. “I tamponi vengono mandati a campione allo Spallanzani per essere analizzati”, conclude D’Amato. “Rafforzare i controlli negli aeroporti, porti e stazioni ferroviarie”, chiede D’Amato. “La cosa positiva – aggiunge D’Amato – è che per la prima volta l’Europa si è mossa all’unisono. Tutti e 27 i paesi europei hanno bloccato i voli”.
L’Omicron mette paura e l’Europa si blinda, mentre il Sudafrica accusa i governi che hanno chiuso le frontiere di aver “punito” il Paese per aver per primo individuato la nuova variante.
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A Livorno fermo traffico portuale per forte libeccio
Raffiche di vento fino a 50 nodi
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LIVORNO
27 novembre 2021
10:22
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Traffico fermo in entrata e in uscita dalla mezzanotte di oggi e operazioni a rilento sulle banchine del porto di Livorno per il forte vento di libeccio da sud-ovest che sta sferzando la città con raffiche fino a 50 nodi, e con oltre quattro metri di onda, come confermano stamani dall’Avvisatore Marittimo del porto.

Una grande nave contenitori, che si trova in Darsena Toscana, fanno sapere ancora dall’Avvisatore Marittimo, sempre per il forte vento è assistita a banchina da due rimorchiatori per timore che strappi i cavi di ormeggio.
Sul fronte traghetti al momento non è partita la corsa delle 9 per l’isola di Capraia.
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Covid: in Veneto 2.113 nuovi casi e 6 vittime in 24 ore
Prosegue salita ricoveri (+27), 27.612 attuali positivi
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VENEZIA
27 novembre 2021
10:41
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Il Veneto supera ancora quota duemila contagi in un giorno, con 2.113 casi nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 511.449; vi sono altre 6 vittime, che portano i decessi a 11.941.
Lo riporta il bollettino regionale.

L’incidenza dei casi su 106.724 tamponi (24.019 molecolari e 81.705 test rapidi) è dell’1,97%. Gli attuali positivi sono 27.612, 1.358 in più nelle 24 ore.
Prosegue la pressione ospedaliera, con 488 ricoveri in area non critica (+26) e 90 (+1) in terapia intensiva.
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Migranti: 6 fuggono da Cpa e tentano di imbarcarsi a Olbia
Scoperti da Gdf aggrappati sotto 2 camion frigo, denunciati
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OLBIA
27 novembre 2021
11:07
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Sei migranti, aggrappati sotto due camion della frutta in partenza dal porto di Olbia, sono stati scoperti dal comando provinciale della Guardia di finanza, mentre tentavano di salire su una nave passeggeri diretta nella Penisola.
Li hanno trovati nascosti tra gli assi di due camion frigo pronti a imbarcarsi.
I militari li hanno accompagnati al comando per gli accertamenti, che hanno permesso di appurare che i fermati si erano allontanati da un centro di accoglienza del sud-Sardegna, dove erano ospitati dopo essere entrati illegalmente in Sardegna ed essere stati rintracciati.
I sei migranti sono stati denunciati, mentre a carico dei due camionisti, risultati del tutto ignari della presenza dei migranti aggrappati sotto i propri mezzi, non è stato adottato alcun provvedimento.
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Covid: decreto anticipa efficacia nuove misure Fvg a 29/11
Per tutti, da lunedì, obbligatoria mascherina anche all’aperto
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TRIESTE
27 novembre 2021
21:10
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Le minori restrizioni per vaccinati e guariti, introdotte dall’ultimo decreto legge in materia di contenimento e prevenzione della pandemia da Covid-19, entreranno in vigore in Fvg dal 29 novembre.
Lo dispone il documento del Governo, entrato in vigore oggi, anticipando di una settimana la decorrenza del 6 dicembre.
Lo rende noto la Regione Fvg. Nessuna limitazione, nemmeno transitoria, per chi ha avuto il Covid da meno di 6 mesi o si è vaccinato entro i 12 mesi precedenti, nell’accesso a spettacoli, eventi sportivi, cerimonie e ristoranti. Per tutti, da lunedì, sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina anche all’aperto.
In attesa dell’aggiornamento informatico che, a livello nazionale, porterà al rilascio del “super Green Pass” digitale con relativo Qr code, sarà sufficiente esibire il certificato vaccinale o quello di avvenuta guarigione in versione cartacea completa, precisa la Regione. Le nuove disposizioni che vengono introdotte dalla zona bianca in poi (ad esempio il Green Pass “base” sui mezzi di trasporto pubblico locale) entreranno in vigore, come in tutta Italia, dal 6 dicembre.
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Green pass: a Milano da oggi obbligo mascherina in centro
Sala, ‘godiamoci atmosfera natalizia con piccolo sacrificio’
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MILANO
27 novembre 2021
12:05
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Scatta da oggi a Milano l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto nel centro città, come previsto dall’ordinanza firmata dal sindaco, Giuseppe Sala, con l’obiettivo di contenere l’epidemia da Covid.
L’obbligo, che sarà in vigore per il periodo delle feste natalizie fino al 31 dicembre, prescrive di indossare la mascherina dalle 10 alle 22 tutti i giorni lungo l’asse che va da piazza San Babila a piazza Castello.

Le vie comprese nel provvedimento in particolare sono: piazza Castello, largo Cairoli, via Dante, piazza Cordusio, via Orefici, via e piazza Mercanti, piazza del Duomo, Galleria e corso Vittorio Emanuele II e piazza San Babila. Per chi non rispetterà l’obbligo è prevista una sanzione di 280 euro se pagata entro cinque giorno o 400 euro in caso di mancata ottemperanza.
“Godiamoci l’atmosfera natalizia del centro, con il piccolo sacrificio di indossare la mascherina”, ha scritto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sulle sue pagine social commentando il provvedimento.
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Covid:Emiliano, terza dose fondamentale per arginare contagi
‘Ringrazio tutti i pugliesi che si stanno vaccinando in massa’
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BARI
27 novembre 2021
12:09
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“Ha preso il via in maniera straordinaria” la campagna vaccinale anti Covid con terza dose, “voglio ringraziare tutti i pugliesi che si stanno vaccinando in massa.
E’ fondamentale fare la terza dose per completare la copertura, significa mettersi in sicurezza in vista della quarta ondata che è cominciata in Europa e ha preso piede anche in Italia, cominciando dal Friuli ma arriverà anche da noi.

Bisognerà contenere tramite la terza dose gli effetti sugli ospedali, anche per limitare le occasioni di contagio”: lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante un incontro con la stampa per l’avvio delle vaccinazioni no stop al Policlinico di Bari per pazienti fragili e caregiver.
Al termine della giornata con le 3.000 somministrazione in programma, al Policlinico sarà raggiunto il target di vaccinazione per l’80% di pazienti fragili in cura presso i centri specialistici dell’ospedale barese. Si tratta di pazienti trapiantati, diabetici, ematologici, oncologici, neurologici, reumatologici e con malattie rare a cui è già stata somministrata la terza dose del vaccino anti covid19. Al lavoro nei 42 ambulatori aperti dalle ore 8 ci sono 45 medici, 56 infermieri e 6 assistenti sanitari.
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Uno Bianca: Fabio Savi, non ho mai cercato sconti
Lettera del killer per una docuserie, il 29 novembre su Rai2
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BOLOGNA
27 novembre 2021
12:13
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“Convivo quotidianamente con rimorsi per il passato, una famiglia distrutta e tanto dolore causato, al quale non vi è purtroppo rimedio, ma non cerco sconti e non ne ho mai cercati, così come mai farò qualcosa che possa essere interpretato come strumentale, sebbene consapevole di quale beneficio possa portare una lettera di scuse contenuta nel mio fascicolo, che questa sia accolta o pure no”.
Parole di Fabio Savi, in una lettera inedita, scritta dal carcere di Bollate e letta dal suo avvocato nella docuserie ‘La vera storia della Uno Bianca’, in onda il 29 novembre in prima serata su Rai 2, per il ciclo Crime Doc, coproduzione Rai Documentari e Verve Media Company.

In due episodi, con la regia di Alessandro Galluzzi, Flavia Triggiani, Marina Loi, sono raccontate le vicende del gruppo criminale, composto per cinque sesti da poliziotti che tra il 1987 e il 1994 lasciò una scia di sangue tra Bologna, Romagna e Marche. Sono state raccolte testimonianze di giornalisti, giudici, pm, investigatori, parenti delle vittime, avvocati, ma anche di chi è sopravvissuto agli attacchi, come Luca Di Martino, o come Ada Di Campi, giovane poliziotta che nel 1987 fu vittima di un agguato insieme ai colleghi, uno dei quali poi morì. Di Campi racconta per la prima volta i momenti di orrore, in cui la sua vita è cambiata per sempre a causa delle ferite alle gambe, ma soprattutto delle ferite che porta ancora dentro di sé. A parlare saranno anche i due poliziotti Baglioni e Costanza, che si misero sulle tracce dei fratelli Savi, ed Eva Mikula, la giovanissima compagna di Fabio Savi, l’autore della nuova lettera indirizzata anche ai familiari delle vittime.
“Spero che non succeda mai che li vediamo fuori, perché veramente non so come vada a finire. La gente è ancora arrabbiata. Sono passati 31 anni da quando è morto mio marito, io sono ancora arrabbiata”, è la posizione della presidente dell’associazione dei familiari delle vittime Rosanna Zecchi, anche lei intervistata nella docuserie.
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Migrante ucciso: all’origine lite per un telefonino
Difesa omicida, situazione di grave disagio tra connazionali
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VENTIMIGLIA
27 novembre 2021
12:19
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C’è il presunto furto di un telefonino all’origine della lite tra due connazionali sudanesi che ieri notte è terminata nel sangue con un migrante di 35 anni che ha accoltellato e ucciso un giovane sotto il cavalcavia di Roverino, a Ventimiglia (Imperia).
L’omicida è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e lunedì sarà sottoposto a interrogatorio di convalida.
A quanto risulta, avrebbe accusato la vittima di avergli sottratto il telefonino, tra i due è scoppiata una lite e il sudanese ha estratto un coltellino aggredendo il rivale.
“Dal primo interrogatorio – afferma l’avvocato della difesa, Stefania Abbagnano – è emerso un quadro di grave disagio tra questi connazionali, ma non è emersa l’effettiva volontà di uccidere il ragazzo da parte del mio assistito, che anzi non pensava di aver commesso un atto così grave”.
In un primo tempo si pensava che la lite tra i due connazionali fosse iniziata nel centro di Ventimiglia, visto che dalle telecamere risultava che il presunto killer avesse litigato con altri connazionali. Invece quel diverbio si è concluso senza conseguenze, mentre l’omicidio è avvenuto sotto il cavalcavia, sull’argine del fiume Roya, dove da anni i migranti vivono in una tendopoli in attesa di trovare il momento opportuno per espatriare clandestinamente in Francia.
Sembra che l’aggressore vivesse da parecchio tempo in Italia e dopo un primo tentativo di ottenere il permesso di soggiorno si sarebbe pian piano “irregolarizzato”. La vittima sarebbe stata uccisa con almeno cinque coltellate. Le indagini sono condotte dei carabinieri di Ventimiglia, coordinate dal pm Luca Scorza Azzarà della procura di Imperia.
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Migranti: Papa, di fronte a torture non chiudiamo occhi
‘Dal Mediterraneo grandi civiltà, oggi è un cimitero’
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CITTA DEL VATICANO
27 novembre 2021
12:52
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Il Papa torna a parlare delle “torture che subiscono i migranti quando i trafficanti li prendono: questo succede oggi, non possiamo chiudere gli occhi”.

Lo ha detto ricevendo in udienza gli organizzatori del Festival interculturale di Giavera del Montello (Treviso), che gli hanno portato un quadro con questa immagine, e ribadendo l’importanza di rispettare “la dignità delle persone”.

Il pontefice ha parlato del dramma dei migranti anche nel videomessaggio ai popoli di Cipro e della Grecia in vista del viaggio apostolico che compirà dal 2 al 6 dicembre. “L’Europa non può prescindere dal Mediterraneo, mare che ha visto il diffondersi del Vangelo e lo sviluppo di grandi civiltà”. “Penso anche a coloro che, in questi anni e oggi ancora – prosegue il Papa -, fuggono da guerre e povertà, approdano sulle coste del continente e altrove, e non trovano ospitalità, ma ostilità e vengono pure strumentalizzati. Sono sorelle e fratelli nostri.
Quanti hanno perso la vita in mare! Oggi il ‘mare nostro’, il Mediterraneo, è un grande cimitero”.
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Covid: Lazio rafforza sequenziamenti, a caccia Omicron
Assessore sanità, tamponi allo Spallanzani,controlli a campione
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ROMA
27 novembre 2021
13:01
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“Stiamo rafforzando i sequenziamenti dei tamponi positivi.
E’ scattata la fase per andare a cercare la nuova variante”.
Così l’assessore regionale alla sanità del Lazio Alessio D’Amato. “I tamponi vengono mandati a campione allo Spallanzani per essere analizzati”, conclude D’Amato.
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Covid: in Puglia 299 nuovi casi (1,47% test) e 2 morti
Delle 3.953 persone attualmente positive 22 in terapia intensiva
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BARI
27 novembre 2021
13:32
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Oggi in Puglia si registrano 299 nuovi casi di Coronavirus (1,47% dei 20.305 test giornalieri) e 2 decessi.
I nuovi casi sono così distribuiti: 78 in provincia di Bari, 19 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 23 in quella di Brindisi e 74 in quella di Foggia, 54 nel Leccese e 45 nel Tarantino.
Altri tre casi riguardano residenti fuori regione e per altri tre le provincia di appartenenza è in via di definizione.
Delle 3.953 persone attualmente positive 136 sono ricoverate in area non critica e 22 in terapia intensiva.
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Malta: sub italiano scomparso, cadavere trovato al largo
Corpo trovato ieri vicino isolotto Filfla. Familiari in arrivo
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LA VALLETTA
27 novembre 2021
13:44
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E’ stato trovato in mare, al largo della costa occidentale di Malta nei pressi dell’isolotto deserto di Filfla, il corpo del sub italiano che risultava scomparso nel nulla da domenica scorsa, quando era stato visto aggirarsi in muta mimetica nei pressi del Freeport, il porto cargo nel sud dell’isola vicino alla località di Birzebuggia.

Martedì scorso era stata la polizia maltese ad emettere un avviso di scomparsa per Danilo Scolari, un toscano di 42 anni appassionato di pesca subacquea.
Ieri la polizia ha reso noto che nella mattinata era stata segnalata la presenza di un cadavere in acqua nei pressi di Filfla e che era stato chiesto l’intervento della Afm per il recupero. La salma è stata portata nella base navale militare a Xatt it-Tiben. Dopo i primi esami, l’ambasciata italiana è stata informata della probabile identificazione. I familiari sono stati informati e sono attesi al più tardi per domani.
Sulla scomparsa dell’uomo è stata aperta un’inchiesta guidata dalla magistrata Yana Micallef Stafrace. Sono ancora oscure le circostanze e la dinamica della morte, considerando che quella del Freeport è zona interdetta alle immersioni e che in questo periodo dell’anno le condizioni del mare non sono favorevoli.
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Maltempo: vento forte a Viareggio, mare arriva alle cabine
Allagamenti su litorale di Pisa, chiuso lungomare
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VIAREGGIO
27 novembre 2021
13:43
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Il vento che ha soffiato tutta la notte e nella mattinata in Versilia ha spinto il mare in diversi stabilimenti balneari della Passeggiata di Viareggio (Lucca) fino alla cabine.
La sabbia è volata in parte di piazza Mazzini.
Nessun problema in porto per gli ormeggi delle barche che erano stati rinforzati su invito della capitaneria di porto viareggina. Ci sono stati alcuni interventi dei vigili del fuoco per la rimozione di qualche ramo e albero caduti. Chiusi gli accessi alle pinete e al il viale dei Tigli che collega Viareggio con Torre del Lago.
A Marina di Pisa (Pisa) allagamenti e qualche intervento dei vigili del fuoco per rimuovere rami pericolanti e parti di coperture degli edifici danneggiate dal vento. Come spesso accade in caso di mareggiate, a Marina di Pisa un tratto di lungomare è stato chiuso al traffico perché raggiunto dalle onde che hanno riversato sulla carreggiata ingente quantità di materiali lapidei delle spiagge di ghiaia prospicienti. La situazione tuttavia è sotto controllo e non si segnalano particolari danni o disagi diretti per la popolazione.
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Covid: Toscana, 10 morti in un giorno, ricoveri invariati
Lucca arriva a 700 vittime, regione supera 300.000 casi censiti
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FIRENZE
27 novembre 2021
14:10
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La Regione Toscana registra altri 10 morti per Covid nelle 24 ore.
Le ultime vittime (età media 85,3 anni) sono delle aree di Firenze (cinque), Prato e Pisa (due), Lucca (uno).
Il totale dei morti per Covid raggiunge 7.398 dall’inizio dell’epidemia (Lucca e la provincia raggiungono oggi 700 vittime). Rilevati, sempre nelle 24 ore, 477 nuovi casi (età media 40 anni) che portano il totale in Toscana a 300.052 positivi dall’inizio della pandemia (+0,2% sul totale del giorno precedente). I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 283.970; sono stati 183 nelle 24 ore per il tampone negativo. Gli attualmente positivi sono oggi 8.684 (+3,4% su ieri). Tra loro i ricoverati sono 294 (-3 persone il saldo giornaliero su ieri, pari al -1%) di cui 48 in terapia intensiva (-1 persona il saldo, pari al -2%). Ci sono altre 8.390 persone positive in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (+287 su ieri pari al +3,5%). Inoltre ci sono 18.951 persone in quarantena domiciliare (+740 su ieri, +4,1%) anch’esse isolate, in sorveglianza attiva delle Asl perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
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Code per braccialetto a Mercatini Natale di Trento e Bolzano
Turisti e visitatori in fila sia in Trentino che in Alto Adige
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TRENTO
27 novembre 2021
14:55
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La scena si è ripetuta a Bolzano e Trento: decine di persone in coda per accedere al Mercatino di Natale.
Nel capoluogo dell’Alto Adige, per girare tra le casette di legno in piazza Walther, serve uno speciale braccialetto che viene consegnato ai punti di accesso solo a chi è in possesso del Green pass.
Anche a Trento, nel primo sabato di apertura del Mercatino in piazza Fiera, tanti turisti e visitatori, con code davanti alla sede dell’Apt di via Alfieri per ritirare il braccialetto di accesso.
Visto l’afflusso di persone anche le casette in piazza Cesare Battisti, sempre a Trento, verranno recintate, e, al pari di quanto avviene in piazza Fiera, l’accesso sarà consentito unicamente ai possessori di Green pass, come stabilito dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per cercare di contenere l’incremento dei contagi e di prevenire ogni forma di assembramento.
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Decima edizione del Festival della famiglia di Trento
Su sostenibilità sociale, economica e demografica nel post Covid
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TRENTO
27 novembre 2021
14:56
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Dal 29 novembre al 3 dicembre torna il Festival della famiglia di Trento, che in occasione della decima edizione affronterà il tema “Le misure della sostenibilità sociale, economica e demografica nel post Covid19.

Politiche e indicatori per la competitività dei territori e la qualità della vita”.
La manifestazione è coordinata dall’Agenzia per la coesione sociale, la famiglia e la natalità della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con il Comune, l’Università ed il patrocinio del Dipartimento per le politiche familiari della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La manifestazione sarà come sempre arricchita da un variegato programma di workshop e seminari disponibili sia in presenza che online.
Il Festival sarà anche l’occasione per sottoscrivere il protocollo d’intesa tra Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Trento per uno scambio delle esperienze maturate nella promozione e attuazione di buone pratiche in materia di politiche familiari.
Il 29 novembre, giornata inaugurale, è prevista anche la partecipazione, in video conferenza, della ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti.
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Manovra: Milano, in migliaia a manifestazione Cgil, Cisl e Uil
I sindacati chiedono al governo di cambiare il provvedimento
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MILANO
27 novembre 2021
15:09
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Migliaia di persone hanno preso parte, questa mattina all’Arco della Pace a Milano, alla manifestazione indetta da Cgil, Cisl e Uil della Lombardia, tappa collettiva di un percorso cominciato con assemblee nei posti di lavoro e iniziative territoriali per chiedere correttivi alla manovra.
La mobilitazione, hanno spiegato i sindacati, “sta coinvolgendo tutto il Paese.
Cgil, Cisl e Uil chiedono al governo di cambiare la manovra finanziaria: fisco, lavoro, sviluppo, pensioni, sociale i grandi temi al centro della mobilitazione”.
“Oggi siamo scesi in piazza per rimettere il lavoro al centro”, dichiara Alessandro Pagano, segretario generale Cgil Lombardia. “Per dare risposte ai navigator, alle lavoratrici e ai lavoratori di Tim, Carrefour, Verti. Per gli addetti del trasporto aereo e dell’indotto, delle mense, del turismo e alberghiero, settori in profonda crisi cui bisogna dare risposte investendo nella qualità del lavoro e negli ammortizzatori sociali. Il punto di vista del lavoro deve tornare a pesare sulle decisioni del Governo”, conclude Pagano.
Ugo Duci, segretario generale Cisl Lombardia, sottolinea: “Al Governo e al Parlamento diciamo: ‘Facciamo a capirci’, la pensione è un diritto, non un privilegio! Noi non caschiamo nella demagogia di chi vuol mettere i padri contro i figli, assicuriamo invece la giusta flessibilità alle pensioni di chi ci va oggi o domani e lavoro buono e continuativo a chi ci andrà tra trenta o quarant’anni”. “Siamo convinti che si debba costruire un Paese diverso che abbatta le disuguaglianze. È necessario – aggiunge Danilo Margaritella, segretario generale Uil Lombardia – dare risposte a chi in questo anno e mezzo di pandemia ha pagato un prezzo altissimo e mi riferisco ai giovani e alle donne. Categorie a cui dobbiamo dare appunto una risposta. E dobbiamo dare una risposta al lavoro ridisegnando una società basata sul lavoro e sulla giustizia sociale”.
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Afghanistan: ponte aereo per portare altri 500 afghani in Italia
Guerini, ‘operazione continua, impegno incessante militari’
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27 novembre 2021
15:48
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E’ stato attivato un ponte aereo con i Paesi limitrofi all’Afghanistan per portare in Italia altri 500 ex collaboratori delle Forze armate e i loro nuclei familiari.
Si tratta dell’operazione “Aquila Omnia-Bis”, avviata dalla Difesa.
“L’evacuazione della scorsa estate dei cittadini afghani da Kabul – dice il ministro della Difesa Lorenzo Guerini – è stata un’operazione molto complessa, ma l’impegno incessante e silenzioso delle forze armate italiane è proseguito anche in questi mesi. Aquila Omnia bis di oggi testimonia il risultato di un lungo lavoro di squadra grazie alla forte collaborazione tra i ministeri della Difesa, Esteri, Interni e i servizi di informazione”.
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Ennio Doris, folla a Tombolo per i funerali del banchiere
Presenti Berlusconi con i figli e i big della finanza
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TOMBOLO
27 novembre 2021
16:12
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C’è già tanta gente sul sagrato della chiesa parrocchiale di Tombolo per dare l’addio a Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, deceduto nella notte tra martedì e mercoledì scorsi.
Un banchiere milanese d’adozione, ma saldamente ancorato alle origini venete.
Doris tornava nella sua Tombolo ogniqualvolta gli era possibile. Ai funerali sono attese circa 5.000 persone, compreso il gotha della finanza, Da Silvio Berlusconi, con i figli Marina e Piersilvio, ad Alberto Nagel, Marco Tronchetti Provera, Alessandro Benetton. Un lungo applauso della folla ha salutato l’arrivo del feretro nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo.
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Vaccini: a Palazzo Scintille Milano superate 1mln di dosi
Tante quelle somministrate, con picchi di 10mila al giorno
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MILANO
27 novembre 2021
17:00
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L’hub vaccinale del Palazzo delle Scintille di Milano, il più grande d’Italia, ha raggiunto e superato il milione di somministrazioni di vaccini anti Covid.

Lo ha reso noto sulla sua pagina Facebook Lombardia Notizie.
“Complimenti a tutti gli operatori sanitari e i volontari che lavorano e hanno lavorato al Palazzo delle Scintille di Milano, l’hub per le vaccinazioni più grande d’Italia, che oggi ha superato il milione di somministrazioni”, si legge nel post.
L’hub gestito dall’Ospedale Policlinico di Milano, in collaborazione con la Fondazione Fiera, con le Generali Italia, con Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Istituto Neurologico Carlo Besta, ASST Santi Paolo e Carlo e ASST-Rhodense, in alcune giornate ha superato anche le 10 mila somministrazioni. Un lavoro che ora continua per le terze dosi.
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Covid: in Fvg 728 nuovi contagi e 6 decessi
Calano a 26 persone in intensiva; sono 260 in altri reparti
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TRIESTE
27 novembre 2021
18:13
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 8.395 tamponi molecolari sono stati rilevati 665 nuovi contagi con una percentuale di positività del 7,92%.
Sono inoltre 16.456 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 63 casi (0,38%).
Oggi si registrano anche 6 decessi: un uomo di 100 anni di Ronchi dei Legionari deceduto in una residenza per anziani, uno di 88 di Savogna d’Isonzo deceduto in ospedale, uno di 87 anni di Trieste morto nel proprio domicilio, uno di 84 di Capriva del Friuli deceduto in ospedale, una donna di 84 anni di Trieste deceduta in ospedale e un uomo di 82 anni di Gorizia deceduto in ospedale. Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 26, mentre i pazienti in altri reparti risultano essere 260. Lo comunica il vicegovernatore Fvg con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.961, con la seguente suddivisione territoriale: 904 a Trieste, 2.041 a Udine, 700 a Pordenone e 316 a Gorizia. I totalmente guariti sono 118.780, i clinicamente guariti 163, mentre le persone in isolamento risultano essere 6.679.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 129.869 persone (il totale dei casi è stato ridotto di due unità a seguito della revisione di altrettanti test rapidi) con la seguente suddivisione territoriale: 30.358 a Trieste, 56.522 a Udine, 25.172 a Pordenone, 16.028 a Gorizia e 1.789 da fuori regione.
Per quanto riguarda il sistema sanitario regionale è stata rilevata la positività di: un amministrativo, due tecnici, un medico, un infermiere e due operatori socio sanitari dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; un amministrativo, un infermiere e un ostetrica dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale; un tecnico, due infermieri e un operatore socio sanitario dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale.
Infine sono stati rilevati 18 casi tra gli ospiti delle residenze per anziani presenti in regione (Trieste, Grado, Cormons, San Daniele del Friuli e Montereale Valcellina) ed è stata riscontrata la positività di 3 operatori che lavorano nelle strutture(Trieste).
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Green pass: presidio in piazza Duomo a Milano
Un centinaio di persone manifesta senza mascherine
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MILANO
27 novembre 2021
18:24
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Un centinaio di persone sta manifestando in piazza del Duomo a Milano per il diciannovesimo sabato consecutivo di proteste contro il green pass.
I partecipanti sono seduti in mezzo alla piazza sprovvisti di mascherine mentre le forze dell’ordine in tenuta antisommossa stanno circondando l’area per evitare che diano inizio a un corteo.
Da oggi a Milano è obbligatorio indossare la mascherine nelle vie del centro.
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Covid: 90 vittime nelle ultime 24 ore, numero più alto da giugno
12.877 i positivi, tasso al 2,1%. 18 in più in terapia intensiva
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27 novembre 2021
18:31
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Sono 12.877 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 13.686.
Sono invece 90 le vittime in un giorno, in aumento rispetto a ieri, quando erano state 51.

Si tratta del numero più alto dall’1 giugno quando se ne registrarono 93. Il tasso di positività è al 2,1%, in lieve calo rispetto al 2,4% di ieri. Sono invece 624 i pazienti in terapia intensiva, 18 in più rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 68. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.826, ovvero 78 in più rispetto a ieri.
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Maltempo: allerta rossa in Calabria e Basilicata
Protezione civile, venti burrasca e mareggiate su coste Tirreno
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27 novembre 2021
19:05
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Dalla serata di oggi soffieranno venti da forti a burrasca sui settori costieri del Lazio e il persisteranno le raffiche sulle coste di Toscana, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, con mareggiate lungo le coste esposte.
Dalle prime ore di domani, inoltre, ancora temporali sui settori tirrenici di Campania, Basilicata e Calabria settentrionale, con rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e locali forti raffiche di vento.
Lo indica un’allerta meteo della Protezione civile.
Valutata per domani allerta rossa per rischi idrogeologico su parte della Calabria e della Basilicata; allerta arancione su settori di Campania, Basilicata e Calabria; gialla su Umbria e Lazio, sui restanti settori di Campania, Basilicata e Calabria, e su parte di Abruzzo, Molise, Sicilia e Toscana.
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Abusa di una studentessa Erasmus sul bus, arrestato a Siena
Vittima dormiva dopo la discoteca. Amiche chiamano carabinieri
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SIENA
27 novembre 2021
20:17
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Arrestato per violenza sessuale a Siena uno studente universitario di 21 anni, italiano, che stamani, di ritorno da una discoteca, ha abusato di una ragazza spagnola che viaggiava con lui e con altri giovani su un pullmino-navetta che collega il locale, situato a Monteroni d’Arbia, con la città del Palio.
Il fatto, riferiscono i carabinieri, è successo verso le 4.
Su due mezzi viaggiava una comitiva di ventenni, tutti studenti fuori sede e tutti spagnoli tranne due. Al termine di una nottata trascorsa in discoteca stavano facendo rientro ai loro domicili. Secondo le ricostruzioni, su un pulmino il 21enne ha abusato di una ragazza spagnola mentre stava dormendo. La giovane studentessa straniera non si è accorta di nulla.
Sono state le amiche a vedere gli atteggiamenti illeciti del 21enne e, allarmate, a urlare fino a svegliare la vittima della violenza. C’è stato trambusto a bordo, la giovane e altri amici hanno chiamato i carabinieri che poi a Siena sono intervenuti ed hanno bloccato il 21enne prima che scappasse. Ora lo studente, universitario italiano pure lui e fuori sede, è agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria. La studentessa spagnola vive anche lei nella città del Palio per un soggiorno di studio con cui segue un programma Erasmus. Insieme agli amici e alle amiche studenti, aveva deciso di trascorrere la serata nella discoteca di Monteroni, un paese a pochi chilometri da Siena, sulla Cassia. Il locale è molto frequentato nel Senese e tra i clienti ci sono anche gli studenti universitari che soggiornano in città, non solo avventori della zona. Per favorire gli spostamenti notturni da Siena alla discoteca, e rientro, ci sono delle navette. La violenza sessuale si sarebbe verificata proprio a bordo di uno di questi mezzi mentre La comitiva di spagnoli stava rientrando in città verso l’alba.
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Variante Omicron, un caso in Campania. Era vaccinato con due dosi
Il paziente sul quale è stata identificata una sequenza riconducibile alla variante Omicron, è rientrato in Italia alcuni giorni fa dal Mozambico con un aereo atterrato a Milano
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L’AIA
28 novembre 2021
11:15
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Omicron è già in Italia.
Una sequenza riconducibile alla nuova variante del Coronavirus è stata identificata su un cittadino campano – vaccinato con due dosi – sbarcato qualche giorno fa a Malpensa dal Mozambico. Il ‘paziente zero’ italiano, un professionista dipendente di una azienda internazionale, è stato sottoposto tampone quando è sbarrato nello scalo lombardo.
Il test è risultato in seguito positivo al Covid e l’allarme di questi giorni sui viaggiatori di rientro dall’Africa australe ha acceso i riflettori sul suo caso, facendo partire riscontri più approfonditi anche sui suoi familiari conviventi, residenti in Campania. Il Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano ha così sequenziato la nuova variante. Lievi i sintomi riscontrati.
Stretta – intanto – del ministero della Salute che – il giorno dopo aver bloccato i voli da 7 Paesi dell’Africa meridionale – ha sollecitato le Regioni a rafforzare il tracciamento dei passeggeri giunti dalle zone a rischio. Serve di più per il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, che ha chiesto “immediati provvedimenti di controllo alle frontiere e di valutare ulteriori scelte di contenimento dei flussi di ingresso verso l’Italia”. Sollecitati anche i nominativi delle liste di imbarco dei residenti nella regione atterrati Fiumicino negli ultimi 15 giorni dalle zone interdette, in modo da sottoporli a screening.
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In Italia ministero Salute raccomanda alle Regioni di rafforzare e monitorare tracciamento e sequenziamento in caso di viaggiatori da Paesi, o in caso di focolai, caratterizzati da rapido ed anomalo incremento di casi.
Il paziente campano positivo, il suo nucleo familiare composto da cinque persone e tutti i loro contatti sono stati subito posti in isolamento prudenziale. Sono in buone condizioni di salute; allertati i laboratori campani che stanno già lavorando per ottenere i risultati genomici. Al momento non sono stati identificati contatti positivi in Lombardia dell’uomo.
Dopo Belgio, Germania ed Inghilterra, la temuta variante sudafricana si è dunque infiltrata anche in Italia. L’Inghilterra, ha annunciato il premier Boris Johnson, introdurrà il test molecolare obbligatorio e quarantena per chi arriva.
Si vedrà se l’esempio sarà seguito da Paesi europei. C’è da considerare che viaggiatori possono arrivare sul territorio europeo dalle aree a rischio tramite ‘triangolazioni’ con altri Paesi non sottoposti al blocco dei voli. Sale quindi l’allarme anche per l’Italia e gli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera dipendenti dal ministero della Salute (Usmaf) hanno inviato una nota di raccomandazione ai vettori, agli enti aeroportuali e del volo affinché si vigili sulla completa e corretta compilazione del Digital passenger locator form, ovvero i moduli per fornire informazioni sulla provenienza dei viaggiatori negli ultimi 14 giorni. Con l’obiettivo di individuare eventuali arrivi dall’Africa australe passati per altri scali dopo il blocco dei voli scattato ieri. Il ministero della Salute ha anche inviato una circolare alle Regioni per invitarle a rafforzare e monitorare le attività di tracciamento e sequenziamento in caso di viaggiatori provenienti da Paesi o in caso di focolai caratterizzati da rapido ed anomalo incremento di casi e applicare tempestivamente e scrupolosamente le misure per la quarantena e l’isolamento già previste per la variante Delta. E le Regioni si stanno già muovendo. “E’ scattata la fase per andare a cercare la nuova variante. Sono stati rafforzati i controlli negli aeroporti, porti e stazioni ferroviarie”, ha fatto sapere l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato. “I tamponi – ha aggiunto – vengono mandati a campione allo Spallanzani per essere analizzati”. Al lavoro anche la Lombardia.
L’obiettivo, ha spiegato la vicepresidente assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, “è avere un sequenziamento delle nuove varianti e, nell’eventualità, avere un contact tracing molto puntuale, tutte azioni che stiamo facendo e che faremo anche con questa variante, che sembra essere molto più contagiosa di quelle precedenti e quindi dobbiamo mantenere molto alta la soglia di attenzione e attendere maggiori informazioni da parte del mondo scientifico”. La Regione Campania, ha assicurato il governatore Vincenzo De Luca, ha “tempestivamente adottate tutte le misure precauzionali e si sta procedendo al sequenziamento del virus per verificarne la natura con certezza”. La Farnesina si è intanto attivata per assistere i connazionali rimasti bloccati nelle nazioni africane ‘isolate’.
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Green pass: terminato corteo a Milano,decine di identificati
Gruppo di antagonisti fermato a metà del corso di Porta Ticinese
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MILANO
27 novembre 2021
20:45
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E’ terminato il corteo ‘no Green pass’ che questo pomeriggio si è svolto per il 19/o sabato di fila nel centro di Milano.
Decine di manifestanti sono stati identificati dalle forze dell’ordine, che in diverse occasioni hanno bloccati i contestatori chiudendo alcune strade.
Oltre agli identificati, risultano anche alcune persone denunciate perché sprovviste della mascherina in piazza Duomo, in violazione della recente ordinanza.
Nel tardo pomeriggio, un centinaio di antagonisti che partecipava al presidio è stato bloccato a metà del corso di Porta Ticinese dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa, che ha impedito ai contestatori di raggiungere piazza XXIV Maggio.
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Migranti: soccorsa nave con 200 persone, si tenta trasbordo
Al largo della Calabria, molte difficoltà per condizioni mare
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REGGIO CALABRIA
27 novembre 2021
20:52
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E’ stata raggiunta da alcune motovedette della Guardia costiera di Reggio Calabria e da un’unità navale straniera che ne aveva raccolto l’allarme l’imbarcazione con 200 migranti a bordo in difficoltà nel Mare Ionio, al largo della Calabria, a causa del mare mosso e di una tempesta in corso.
A lanciare l’allarme era stata su Twitter la piattaforma Alarm Phone.

L’intervento di soccorso, coordinato dalla Prefettura di Reggio Calabria, si presenta difficile a causa delle avverse condizioni meteorologiche che interessano la zona in cui si trova l’imbarcazione. Si sta tentando un trasbordo dei migranti a bordo delle unità navali di soccorso, ma l’operazione presenta molte difficoltà. Non é escluso che il salvataggio si prolungherà per parecchie ore. Nessuna decisione é stata presa, inoltre, per il momento, sul porto in cui saranno condotti i migranti.
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‘Non una di Meno’ sfila a Roma, ‘ci vogliamo vive’
Torna la marea fuxia contro patriarcato e violenza di genere
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ROMA
28 novembre 2021
10:39
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Non una di meno scende in piazza e la Capitale torna a tingersi di fuxia contro la violenza di genere.
La marcia organizzata dalla rete femminista per dire basta alla violenza, ai femminicidi e al “patriarcato oppressore” ha portato migliaia di persone, circa 10mila, per le strade di Roma con un corteo che è partito da Piazza della Repubblica e arrivato a San Giovanni al grido “ci vogliamo vive”.
“Dopo due anni di pandemia torniamo in piazza al grido ‘Ci vogliamo vive’, uno slogan che sintetizza bene le condizioni aggravate dalla pandemia, durante la quale le donne hanno vissuto una grande crisi economica e sociale”, ha detto Serena poco prima della partenza del corteo.
“La pandemia ha aggravato ulteriormente anche le condizioni delle donne sia in casa che sul lavoro.
I dati delle violenze subite sono chiari e in aumento. Per questo abbiamo ritenuto necessario riprenderci lo spazio pubblico e tornare in strada e lo faremo con azioni performative durante il percorso”, ha sottolineato. Diverse azioni hanno animato la marcia sia all’inizio del corteo, dove e’ partita una performance di teatro danza poi, a via Cavour, dove le manifestanti hanno agitato i propri mazzi chiavi urlando “il mostro ha le chiavi di casa”, per ricordare che la maggior parte dei femminicidi e delle violenze avvengono all’interno delle mura domestiche.
“Il grido muto” è invece risuonato per via Merulana, intorno alle 16.30, quando le donne si sono sedute per terra e hanno osservato un minuto di silenzio per le vittime di femminicidio. Un grido poi ‘esploso’ con urlo di “rabbia e di sorellanza” alla fine del silenzio. “Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce”, il coro che parte. Storie urlate dai pullman, e slogan intonati per far capire che le violenze non sono più tollerate. Non solo dalle donne ma anche dalla comunità Lgbt+ presente alla manifestazione.
Insomma comunità che si incontrano recriminando anche qualcosa ad uno Stato che risulta spesso fermo e carente. “Rilanceremo il tema della lotta femminista e transfemminista in un momento in cui l’attacco si fa molto pesante – ha ribadito una delle organizzatrici – il governo parla molto ma non fa. Penso al piano antiviolenza fermo e non ancora rinnovato, o al blocco del Ddl Zan”. Un corteo combattivo ma anche molto disciplinato: le organizzatrici infatti più volte hanno ricordato durante il percorso di indossare la mascherina e mantenere il distanziamento, precetti rispettati dalla grand parte delle manifestanti. Al grido “tremate tremate, le streghe sono tornate” la marcia è arrivata fino a piazza San Giovanni dove sono state accese 109 canele, ovvero il numero di femminicidi avvenuti solo dell’ultimo anno. Un numero che è più di un dato, sono “tutte le sorelle che non hanno più voce”.
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Covid: Aveva fatto 2 dosi, sta bene primo caso Omicron italiano
Professionista in isolamento con 5 familiari, tutti positivi
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NAPOLI
28 novembre 2021
11:15
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Era vaccinato con due dosi, si riprometteva di fare la terza appena i suoi impegni di lavoro nel mondo glielo avessero consentito.
Sta bene, nella sua abitazione con i propri familiari, il professionista campano, dipendente di una multinazionale, finito sotto i riflettori della cronaca come primo paziente italiano colpito dalla variante Omicron del Covid 19.
Nel pomeriggio la Regione Campania aveva dato notizia del caso sospetto – che ha fatto subito scattare il protocollo di sicurezza con il tracciamento dei contatti e l’isolamento dei positivi – e in serata l’Istituto superiore di sanità ha diffuso i primi dati del sequenziamento, che mostrano tracce genomiche riconducibili proprio alla temuta variante isolata per la prima volta in Sudafrica.
In attesa di ulteriori esami e della conferma definitiva, l’uomo è nella sua abitazione con i cinque familiari conviventi contagiati con ogni probabilità nella scorsa settimana, dopo il rientro dall’Africa meridionale del loro congiunto.
La Regione monitora le condizioni dei sei, che al momento non destano alcuna preoccupazione, attendendo i risultati del sequenziamento sui tamponi eseguiti dai congiunti. Il fatto che l’uomo fosse vaccinato con due dosi, secondo i sanitari, da un lato testimonia l’elevata capacità infettiva della variante, dall’altro però conferma che in ogni caso le immunizzazioni riducono in maniera determinante le conseguenze della malattia.
L’uomo era rientrato dal Mozambico con un volo atterrato a Milano: allo sbarco è stato sottoposto a tampone risultato successivamente positivo. L’allarme di questi giorni sui viaggiatori di rientro dall’Africa australe ha acceso i riflettori sul suo caso, facendo partire riscontri più approfonditi su di lui e sui suoi familiari, residenti in Campania.
A quanto si apprende l’uomo, abituato a viaggiare in tutto il mondo per lavoro, e i suoi familiari sono sereni e seguono da casa i notiziari in cui si parla di loro. Insomma il caso non suscita allarmi particolari per questi pazienti, ma spinge il governatore Vincenzo De Luca a sottolineare per l’ennesima volta l’importanza delle regole di prevenzione, cominciando dall’uso delle mascherine che in Campania è rimasto sempre obbligatorio, al chiuso e anche all’aperto ove non sia possibile mantenere il distanziamento. Norme che però, avverte De Luca, richiedono “il massimo controllo da parte delle forze dell’ordine e delle polizie municipali”. Il caso del paziente colpito dalla variante Omicron “ci invita ancora una volta a completare tutti il ciclo di vaccinazione e ad avere comportanti ispirati alla massima prudenza, a cominciare dall’uso della mascherina”, ricorda il presidente della Regione.
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Sisma del 4.3 al largo delle Eolie, nessun danno
Nessun danno segnalato alle persone o alle cose
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28 novembre 2021
05:08
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Un terremoto di magnitudo 4.3 è avvenuto alle 3.52 al largo delle isole Eolie, nel Tirreno Meridionale.
Lo riferisce l’Ingv, precisando che il sisma è avvenuto a una profondità di 5 chilometri.

Nessun danno è stato segnalato alle persone o alle cose.
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Ladri in casa dell’interista Vidal, bottino ingente
Rubati un fuoristrada e gioielli, l’abitazione messa a soqquadro
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MILANO
28 novembre 2021
10:36
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C’è anche tra il centrocampista dell’Inter e della nazionale cilena, Arturo Vidal, tra i derubati dai ladri che hanno preso di mira le abitazioni del Comasco.

La sera del derby Milan-Inter, era il 7 novembre, gli sconosciuti sono riusciti ad entrare nella villa di Vidal al Villaggio del Sole sulla collina residenziale di San Fermo, non distante dalla città, mentre Il calciatore era fuori casa, trovandosi a San Siro.
I ladri pare abbiano agito proprio nella fascia tra le 20 e 45 e le 21 e 15, mentre si disputava la stracittadina di Milano.
Nel cortile Vidal ha una Ferrari 448 Spider , una Brabus Amg G700 nera, un fuoristrada della Mercedes che costa sui 400mila euro, una Volvo XC90, la sua nuova Panda 4×4 color verde chiaro, e una vecchia Panda.
Secondo il quotidiano, I ladri hanno tentato di portare via anche la Ferrari, ma non ci sono riusciti, quindi hanno optato per il fuoristrada Mercedes che sono riusciti a rubare. Hanno anche spaccato i vetri, messo a soqquadro l’abitazione e hanno portato via anche ori e gioielli.
Il bottino sarebbe particolarmente ingente. I carabinieri di Rebbio che sono intervenuti ricevendo la denuncia da parte del calciatore stanno lavorando sull’ondata di furti che da qualche settimana sta colpendo quella zona residenziale.
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Turisti su Stromboli per assistere a colata lava
A Vulcano stazione mobile per monitoraggio attività
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PALERMO
28 novembre 2021
10:50
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Lo spettacolo della lava che arriva fino in mare.
Alcuni isolani in compagnia di turisti sono saliti in località Osservatorio, raggiungendo i 400 metri d’altezza sul livello del mare, per la visione notturna dell’eruzione del cratere che ormai perdura da qualche giorno.

L’attività è controllata dall’Ingv di Catania in stretta collaborazione con la Protezione civile. Sul cratere area nord, ma anche in quello centro sud, persiste l’attività stromboliana con lancio d lapilli incandescenti e con il trabocco lavico che si riversa nella sciara del fuoco raggiungendo il mare. A Vulcano, con qualche giorno di ritardo a causa del brutto tempo, sono giunti tre tecnici dell’Arpa di Palermo con una stazione mobile per la mappatura dell’isola. La stazione mobile opererà all’interno di un piccolo parcheggio privato delle piscine geotermiche della ditta Marotta, mentre i tecnici effettueranno i rilievi nella zona rossa. L’ordinanza del sindaco Marco Giorgianni per un mese vieta agli isolani di rimanere di notte nei sei chilometri di zona che si estende dall’area portuale, a Sotto Lentia fino all’istimo di Vulcanello. Di giorno vita regolare in attesa di buone notizie relative ai fumi del gas nocivi per la salute pubblica.
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Contagiato Omicron, ‘contento di essermi vaccinato’
L’uomo è sbarcato a Fiumicino, controlli in corso sui 133 passeggeri del volo. Le tappe del viaggio, anche a casa dove ha contagiato famiglia
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28 novembre 2021
20:17
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“Sono soddisfatto di essermi vaccinato, perché il vaccino nel nostro caso ha funzionato in maniera egregia”.
A dirlo al giornale radio Rai è il paziente zero italiano della variante Omicron.
“Considerati i sintomi blandi miei e della mia famiglia, che è stata contagiata e comprende persone tra gli 8 e gli 81 anni,posso dire che l’infezione si è manifestata solo in modo lieve”,aggiunge il manager che fa sapere di essere in isolamento e monitorato in maniera assidua da medici e autorità sanitarie.
Intanto sono stati attivati i test sui 133 passeggeri sul volo proveniente dal Sudafrica e atterrato a Fiumicino l’11 novembre scorso e sul quale viaggiava il dipendente dell’Eni risultato successivamente contagiato dalla variante Omicron. La Regione Lazio, una volta avuta la lista dei passeggeri, ha subito disposto i tamponi e il tracing. I tamponi verranno poi sequenziati all’Istituto Spallanzani per verificare eventuali altri casi di variante Omicron.
Monitoraggio dei passeggeri che arrivano all’aeroporto Fiumicino da aree a rischio dopo il caso del primo contagiato dalla variante Omicron registrato in Italia. Nel caso di passeggeri che arrivano da aree a rischio, si apprende da fonti della sicurezza aeroportuale, “le compagnie aree sono tenute a consegnare le liste dei passeggeri e questi vengono prelevati direttamente sottobordo, per essere poi sottoposti ai controlli sanitari di rito”. Questi viaggiatori, inoltre, sono tenuti, prima dell’ingresso in Italia, a compilare il Passenger Locator Form, il modulo di localizzazione digitale, e a sottoporsi a tampone molecolare o antigenico 72 ore prima del viaggio. Devono anche comunicare il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio e devono raggiungere la propria destinazione finale solo con mezzo privato e sottoporsi ad isolamento fiduciario indicato nel Passenger Locator Form per 10 giorni. All’aeroporto di Fiumicino dal 1 ottobre non atterrano voli diretti dal Sudafrica.
Il paziente casertano contagiato dalla variante Omicron è un dipendente dell’Eni: sarebbe sbarcato all’aeroporto di Fiumicino partito dal Sudafrica – proveniente dal Mozambico – l’11 novembre scorso. Al momento della partenza non aveva sintomi ed era negativo al Covid.
Dopo l’arrivo nello scalo romano è andato a casa per passare qualche giorno con la sua famiglia a Caserta, dove vive con moglie, due figli e i due suoceri. Il 15 novembre è partito in aereo – riporta Repubblica – dallo scalo di Capodichino (Napoli) alla volta di Milano per sottoporsi ad una visita medica programmata dalla sua azienda. Sarebbe dovuto quindi rientrare in Mozambico.
Il 16 novembre – dopo una notte passata in albergo nel capoluogo lombardo – si reca nella struttura sanitaria per la visita e viene anche sottoposto a tampone Covid. Lo stesso giorno riparte da Milano diretto a Fiumicino dove avrebbe dovuto imbarcarsi per tornare in Africa, ma durante il viaggio viene informato della sua positività; prosegue quindi verso casa a Caserta.
Si attendono nelle prossime ore, più probabilmente per domani, gli esiti dei sequenziamenti sul materiale genetico dei cinque familiari del manager casertano che ha contratto la variante Omicron. Lo rende noto il direttore generale dell’Asl di Caserta Ferdinando Russo. I tamponi eseguiti finora hanno evidenziato la positività al Covid della moglie, dei suoceri e dei due figli del manager, che vivono nella stessa abitazione, e si attende ora la conferma sul fatto che si tratti anche per loro della variante sudafricana.
Le analisi indicheranno che anche i suoi familiari sono positivi e le classi dei due figli vengono messe in quarantena In seguito all’emergere dell’allarme Omicron vengono fatti approfondimenti sul suo caso, proveniendo l’uomo proprio dall’area a rischio. Le analisi dell’ospedale Sacco di Milano sequenziano la nuova variante. Scattata, sia in Lombardia che in Campania, la corsa al tracciamento dei contatti dell’uomo durante il suo soggiorno in Italia.
Due classi di scuola elementare di Caserta in isolamento per motivi precauzionali in seguito al primo caso di positività alla variante Omicron riscontrato in un manager di ritorno dal Mozambico; si tratta delle classi frequentate dai due figli dell’uomo, entrambi positivi, dove però non sono emersi nuovi casi. La Asl di Caserta ha tracciato nei giorni scorsi tutti i contatti avuti dall’uomo e dai parenti, in particolare dai figli, effettuando alcune decine di tamponi agli alunni e ai docenti delle due classi; già due le serie di test effettuate a distanza di cinque giorni, ed entrambe hanno dato esito negativo.
Sono buone le condizioni di salute del ‘paziente zero’ e dei suoi cinque familiari conviventi: in tutto quattro adulti, tutti vaccinati, e due bambini. “La situazione è sotto controllo – dice il direttore generale della Asl di Caserta Ferdinando Russo – il paziente zero e i suoi familiari hanno una carica virale molto bassa, e ciò, mi riferisco in particolare agli adulti, è riconducibile al fatto che sono vaccinati con due dosi”. Russo sottolinea che la Asl continua a seguire “con la massima attenzione” la situazione sul versante scolastico, con le due classi elementari frequentate dai figli del manager in isolamento precauzionale.  A proposito dell’efficacia dei vaccini, il direttore generale della Asl di Caserta tiene a sottolineare anche un altro dato: degli otto pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva negli ospedali della provincia nessuno è vaccinato, così come i 13 che si trovano nelle sub-intensive.
Il paziente italiano colpito dalla variante Omicron “non ha avuto contatti con altre persone, né in ambito lavorativo né in ambito extra-lavorativo, sul territorio lombardo”. È quanto si apprende da fonti interne all’assessorato al Welfare di Regione Lombardia. L’ingegnere campano – si apprende – non si è mai recato nella sede di lavoro di Milano e, per massima cautela, sono state informate le strutture ospedaliere visitate per la sorveglianza degli operatori sanitari che hanno visitato il caso.
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Omicron: Lamorgese,ancora più importanti 3/e dosi,mascherine
‘Sembra che i vaccini continuino a proteggere’
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28 novembre 2021
11:39
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“Bisognerà vedere se la variante Omicron è più contagiosa.
Al momento sembra che i vaccini mantengono la loro forza.
Adesso è dunque più importante che mai fare la terza dose quanto prima e la massima prudenza da parte dei cittadini: mascherina e distanziamento”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, intervistata al programma ‘Il Caffè della domenica’ su Radio 24.
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Lezione di legalità nell’ex casa di Corona confiscata
L’iniziativa ha coinvolto gli studenti del liceo Volta di Milano
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MILANO
28 novembre 2021
12:03
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Gli studenti del liceo Volta di Milano hanno seguito una lezione di educazione alla legalità nel salone principale della casa che era di Fabrizio Corona, l’ex re dei paparazzi il quale sta scontando in detenzione domiciliare i poco meno di tre anni residui.

L’appartamento di otto vani in via de Cristoforis, dal valore di circa due milioni, formalmente intestato a un prestanome ma riconducibile a Corona, fu sequestrato nel 2016 e confiscato nel 2018 dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano.
Questo perché acquistato con soldi di “provenienza illecita”, legati a un fallimento e a reati tributari.
Dopo essere stato usato ancora per un certo periodo dallo stesso Corona – che ha sempre pagato l’affitto allo Stato e ha traslocato alla data prevista – è stato definitivamente preso in carico dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati per essere destinato alla didattica per le scuole superiori. Venerdì scorso, una ventina di studenti del liceo scientifico Volta hanno preso posto nei banchi allineati nel salone della casa.
Il primo progetto a vedere la luce nell’ex abitazione di Corona è stato organizzato dall’Agenzia nazionale per i beni confiscati in accordo con l’Ufficio scolastico regionale e in questo caso con il liceo Volta, con il ministero della Cultura.
Il tema della lezione: il codice antimafia e i vari modi in cui Stato ed enti locali destinano i beni sequestrati e confiscati.
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Migranti: Papa, tanto dolore, ‘sappiate che vi sono vicino’
Nuovo appello del Pontefice all’Angelus
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CITTA DEL VATICANO
28 novembre 2021
12:36
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Nuovo appello di Papa Francesco per i migranti.
“Quanti migranti sono esposti anche in questi giorni a pericoli gravissimi e quanti perdono la vita alle nostre frontiere”, “sento dolore per le notizie sulla situazione in cui si trovano tanti di loro, quelli che sono morti nel Canale della Manica, di quelli al confine della Bielorussia, molti dei quali sono bambini, di quelli che annegano nel Mediterraneo.
Tanto dolore – ha detto Papa Francesco all’Angelus – pensando a loro. E quelli che sono rimpatriati al Nord dell’Africa e sono catturati dai trafficanti che li trasformano in schiavi, vendono le donne, torturano gli uomini. Di quelli che anche in questa settimana hanno tentato di attraversare il Mediterraneo cercando una terra di benessere e trovandovi invece una tomba”.
“Ai migranti che si trovano in queste situazioni di crisi assicuro la mia preghiera, anche il mio cuore, sappiate che vi sono vicino, pregare è fare”, ha detto il Pontefice.
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Nevicate nella notte sulle Dolomiti, fiocchi anche a Cortina
Sull’altopiano di Asiago coltre fresca di 30 centimetri
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BELLUNO
28 novembre 2021
12:40
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Nevicate si sono verificate nella notte un po’ su tutta la montagna veneta, dalle Dolomiti all’Altopiano di Asiago.
Se in pianura il flusso perturbato giunto sabato aveva portato piogge in pianura, alle quote sopra i 1.000 sono stati i fiocchi bianchi a trasformare il paesaggio in cartoline invernali.
La nevicata ha interessato anche Cortina d’Ampezzo, con circa 15 centimetri di manto.
Neve anche a Sappada, Arabba e Falcade (20 centimetri), mentre la precipitazione è stata ancora più cospicua nelle stazioni più alte delle Prealpi vicentine, come Campomolon (1.70 metri), con un accumulo di 33 centimetri.Il tempo oggi è in netto miglioramento, con cielo sereno in quasi tutta la regione.
Sommata alle precedenti precipitazioni, la neve al suolo sulle Dolomiti meridionali varia dai 35 ai 75 centimetri.
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Assessorato, caso Omicron non ha avuto contatti in Lombardia
‘Nè in ambito lavorativo, nè in ambito extralavorativo’
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MILANO
28 novembre 2021
13:00
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Il paziente italiano colpito dalla variante Omicron “non ha avuto contatti con altre persone, né in ambito lavorativo né in ambito extra-lavorativo, sul territorio lombardo”.
È quanto si apprende da fonti interne all’assessorato al Welfare di Regione Lombardia.

L’ingegnere campano – si apprende – non si è mai recato nella sede di lavoro di Milano e, per massima cautela, sono state informate le strutture ospedaliere visitate per la sorveglianza degli operatori sanitari che hanno visitato il caso. Da quanto ricostruito, il paziente è arrivato in aereo a Milano nella serata del 15 novembre e, con macchina noleggiata dall’azienda, con la quale ha raggiunto un hotel, presso il quale ha cenato da solo, in una sala dove era presente solo un’altra persona, ma accomodata nel lato opposto e non ha avuto contatti con il personale dell’Hotel.
Il giorno successivo, alle 8, sempre in auto, ha raggiunto un ospedale per effettuare il tampone richiesto dalla propria azienda, dovendo ripartire per il Mozambico la sera stessa del 16. Dopo il tampone si è recato in auto presso un’altra struttura ospedaliera per sottoporsi agli esami periodici previsti per i dipendenti Eni, indossando sempre i dispositivi di protezione personale e un’altra struttura ospedaliera per ulteriori visite, al termine delle quali ha ripreso l’auto per raggiungere l’aeroporto di Fiumicino da cui sarebbe dovuto partire per il Mozambico.
Durante il viaggio per Roma ha ricevuto la chiamata dal medico competente, che lo ha informato della positività, motivo per cui ha deciso di tornare a Caserta dalla famiglia.
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Guida auto come un tram ma si blocca sulle rotaie a Trieste
Singolare incidente. Vigili del fuoco hanno liberato la vettura
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TRIESTE
28 novembre 2021
15:58
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Forse pensava di essere alla guida di un treno, o più precisamente del celebre tram di Opicina, per questo ha provato a percorrere proprio i binari di quest’ultimo convoglio.
Il veicolo che stava conducendo, tuttavia, non aveva esattamente le caratteristiche del tram, essendo una Mercedes A170, dunque, percorsi una ventina di metri, la vettura si è bloccata sulle rotaie.
Il conducente, tuttavia, è stato fortunato: da via Romagna, dove ha imboccato i binari, comincia un tratto in forte pendenza, lì dove il tram si trasforma in funicolare grazie a un ingegnoso marchingegno a cremagliera, proprio per affrontare l’erta salita (o ripida discesa).
I Vigili del fuoco sono intervenuti con autogrù e altri mezzi riuscendo non senza fatica a riportare l’auto dalla sede ferroviaria al più consono asfalto.
Il tram di Opicina è da alcuni anni in riparazione dopo un incidente frontale tra due vetture, che ha anche conseguenze giudiziarie.
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Miss Italia: due giorni di prefinali a Roma, 175 ragazze selezionate in tutta Italia
Sfida a colpi di bellezza, talento, personalità, originalità e social attitude
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28 novembre 2021
16:29
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A Roma, dopo un anno di pausa, riprendono le prefinali nazionali di Miss Italia.
Domenica 28 e lunedì 29 novembre, in un lussuoso hotel, la patron Patrizia Mirigliani accoglie 175 ragazze provenienti da tutta Italia, nel pieno rispetto delle norme anti Covid. Il concorso riparte dopo lo stop imposto nel 2020 dalla pandemia: le candidate rappresentano tutto il Paese e sono le vincitrici delle selezioni nelle varie regioni, scelte tra un numero notevole di partecipanti, 12 mila, comunica il concorso.

Una giuria di esperti del talento e della bellezza seleziona 20 finaliste per il titolo di Miss Italia e 10 per il titolo di Miss Italia Social. Determinante il contributo dei social: like, visualizzazioni e followers dei profili instagram delle ragazze incidono per il 5% sull’elezione della nuova Miss Italia e per il 50% sull’elezione di Miss Italia Social. La quota restante viene assegnata dalla giuria sulla base di diversi criteri di valutazione quali l’originalità, la social attitude e la personalità.
Nel dettaglio, nella prima giornata la giuria incontra le ragazze di Toscana, Umbria, Abruzzo, Marche, Molise, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna.
Lunedì tocca alle miss provenienti da Piemonte e Valle d’Aosta, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino, Liguria, Emilia Romagna.
Fanno parte della giuria Ilaria Venturini Fendi, le psicologhe Flaminia Bozan e Allegra Cascinari, il regista e sceneggiatore GJ Squarcia, l’attrice Cristiana Vaccaro e l’influencer Giorgia Crivello.
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Banco Alimentare: raccolte 7 tonnellate di cibo
140mila i volontari per la Colletta in tutta Italia
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28 novembre 2021
16:44
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La colletta alimentare, al suo 25esimo anno, è tornata in presenza.
Centoquarantamila volontari, nel rispetto delle norme, sono tornati davanti a quasi 11mila supermercati per proporre un gesto semplice ma concreto di solidarietà.
“Un gesto capace di unire in un momento in cui tutto sembra volerci dividere: dalla ripresa del virus, ai contagi crescenti, all’insicurezza economica. La giornata della Colletta ci manifesta che sono i fatti, i gesti che innanzitutto educano, noi, i nostri figli, tutti, e possono realizzare autentica solidarietà e coesione sociale” ricorda Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco alimentare Onlus.
Quest’anno con la Colletta si sono raccolte circa 7.000 tonnellate di cibo, l’equivalente di 14 milioni di pasti, nonostante il momento particolare e i disagi dovuti al maltempo in numerose località. Quanto raccolto, insieme a quanto recuperato dal Banco Alimentare nella sua ordinaria attività durante tutto l’anno, sarà distribuito nelle prossime settimane a circa 7.600 strutture caritative che assistono oltre 1,7 milioni di persone.
La colletta continua online fino al 10 dicembre su Amazon.it/bancoalimentare e sul sito https://www.colletta.bancoalimentare.it, fino al 5 dicembre su Esselunga.it e su Easycoop.com. Da domenica 28 novembre a domenica 5 dicembre 2021 la Colletta Alimentare continua anche attraverso le Charity Card di Epipoli, da 2, 5 o 10 euro, disponibili nei supermercati aderenti all’iniziativa oppure online sul sito http://www.mygiftcard.it.

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Le donazioni saranno poi convertite in alimenti.

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Giornalista molestata: ‘A quante donne succede nel silenzio?’
Greta Beccaglia, ‘inaccettabile quello che mi è accaduto’
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FIRENZE
28 novembre 2021
20:12
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Sono in corso indagini da parte del commissariato di polizia di Empoli (Firenze) per identificare l’uomo che sabato pomeriggio ha molestato una giornalista dell’emittente regionale Toscana Tv, Greta Beccaglia mentre era in collegamento in diretta con lo studio nel post partita del match di serie A di calcio tra Empoli e Fiorentina.
La polizia sta cercando, tramite testimoni e immagini di videosorveglianza, di rintracciare la persona responsabile della molestia.
“Quello che è accaduto a me è una cosa che non è accettabile e non si deve ripetere.
E’ stata ripresa in diretta tv perché io ero a lavorare. Ma purtroppo, come sappiamo, tali molestie avvengono ad altre donne a telecamere spente cioè senza che nessuno venga a saperlo. Non può succedere e non deve accadere, tanto più che proprio i calciatori erano scesi in campo mostrando il simbolo della Giornata contro la violenza sulle donne”. Lo dice Greta Beccaglia, la giornalista di Toscana Tv molestata nel dopo partita di Empoli-Fiorentina mentre era collegata in diretta dall’esterno dello stadio Castellani.”Sto ricevendo molti messaggi di solidarietà da parte di tifosi e persone comuni, ma anche da parte di personaggi noti che hanno un’influenza molto importante sull’opinione pubblica e questa è una reazione generale molto positiva”, aggiunge, tuttavia “vicende come questa non devono mai più accadere”.
Sono intervenuti il presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati (“Mi auguro che le inaccettabili molestie in diretta tv siano perseguite senza esitazioni”) e quello della Camera Roberto Fico che parla di “episodio di violenza vera e propria”. Per il leader M5s Giuseppe Conte le molestie “sono un gesto ignobile” e “un attacco alle libertà di tutte le donne”, per quello Fdi Giorgia Meloni “i responsabili siano identificati e puniti” come chiede anche Nicola Fratoianni (Si). Esponenti di tutti i partiti, dal Pd alla Lega a Fi – e pure +Europa e Coraggio Italia – solidarizzano con la giovane giornalista, chiedono l’individuazione dei responsabili e di non sottovalutare mai tali gesti. “Questa volta le molestie le abbiamo viste in diretta tv, ma penso a quante donne sono costrette a subirle ogni giorno per strada, sul lavoro, sull’autobus. Episodi inaccettabili che ci confermano quanta strada ci sia ancora da fare. Forza Greta Beccaglia”, scrive su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie. Maria Elena Boschi (Iv) scrive: “Comportamenti simili non sono bravate ma molestie. Nessuno si può prendere la libertà di toccare una donna senza il suo consenso”.

L’Ordine dei Giornalisti della Toscana, col presidente Giampaolo Marchini, ha espresso solidarietà a Greta, ha criticato il conduttore in studio, peraltro un giornalista esperto, “perché invece di condannare il gesto e il molestatore, ha invitato la collega a ‘non prendersela'” per le molestie mentre, sottolinea l’Ordine “verso di lei non è stata sentita nessuna parola di solidarietà da parte del conduttore”. L’Odg afferma di “smetterla di minimizzare, la violenza contro le donne è un problema culturale e sociale”. Il conduttore Giorgio Micheletti poi in una nota ha affermato: “Chiedo scusa per le parole infelici usate nel momento concitato della diretta di sabato. In quel momento il mio unico interesse era di essere di aiuto a Greta. Ho sempre avuto in vita mia e nella mia carriera professionale un grande rispetto per e delle donne”. La Fiorentina con un dirigente ha contattato Greta sabato sera e, condannando il gesto, ribadisce massima disponibilità per aiutare le autorità a trovare i colpevoli. Chiede punizioni il sindaco di Empoli Brenda Barnini, mentre Empoli Fc e Genoa esprimono vicinanza a Greta. “Questo non è sport”, afferma il club azzurro. Le indagini della polizia sono in pieno corso. Si cercano i responsabili con testimonianze e nelle immagini delle telecamere. Toscana Tv parla di “gesto orribile e oltraggioso. L’episodio non è l’unico di cui è stata vittima la giornalista e non possiamo accettare di stigmatizzare questi comportamenti come goliardate. Si tratta di modi di pensare maschilisti che vanno chiamati con il loro nome: molestie”.
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Covid: positivo assessore regionale della Lombardia
Martedì test molecolari al Pirellone su consiglieri e personale
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MILANO
28 novembre 2021
16:53
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L’assessore al Bilancio della Regione Lombardia, Davide Caparini, è positivo al Covid.
La notizia è emersa nel pomeriggio durante il dibattito sulla nuova legge sanitaria in Consiglio regionale in corso dal 10 novembre.

A quanto si apprende da fonti di Palazzo Lombardia, l’assessore sta bene e non risulta sia stato in contatto stretto del presidente della Regione Attilio Fontana. Il governatore non dovrà dunque mettersi in quarantena. Martedì si svolgeranno i test molecolari al Pirellone su consiglieri e personale.
“In accordo con la cabina di regia, abbiamo organizzato per martedì dalle ore 9 la possibilità per ogni consigliere regionale e per chi ha lavorato in quest’Aula di effettuare un test molecolare su base volontaria, qui in Consiglio regionale”, ha comunicato il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi.
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Covid: Fvg, calano (534) nuovi contagi ma più decessi (7)
Ricoverati in terapia intensiva sono 27, in altri reparti 276
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TRIESTE
28 novembre 2021
17:40
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Oggi in Fvg su 5.025 tamponi molecolari sono stati rilevati 478 nuovi contagi con una percentuale di positività del 9,51%.
Sono inoltre 14.214 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 56 casi (0,39%).
Oggi si registrano 7 decessi: 4 donne di Trieste, rispettivamente di 98 anni (deceduta all’ospedale di Trieste), 87 anni (deceduta in residenza protetta per anziani), 87 anni (all’ospedale di Gorizia) e di 76 anni (all’ospedale di Trieste); un uomo di 82 anni di Trieste deceduto al nosocomio triestino; uno di 79 anni di Gemona deceduto all’ospedale di Palmanova e una donna di 86 anni di Brugnera, all’ospedale di Pordenone. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 27, mentre i pazienti in altri reparti sono 276. Lo comunica il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.968, con la seguente suddivisione territoriale: 909 a Trieste, 2.042 a Udine, 701 a Pordenone e 316 a Gorizia. I totalmente guariti sono 119.197, i clinicamente guariti 174, mentre le persone in isolamento sono 6.758.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 130.400 persone (il totale dei casi è stato ridotto di tre unità a seguito di 2 casi relativi a Gorizia e uno di Udine in cui i test antigenici non sono stati confermati dai tamponi molecolari) con la seguente suddivisione territoriale: 30.521 a Trieste, 56.651 a Udine, 25.287 a Pordenone, 16.145 a Gorizia e 1.796 da fuori regione.
Per quanto riguarda il sistema sanitario regionale è stata rilevata la positività di: quattro infermieri dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; un infermiere e un operatore tecnico dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale; un infermiere dell’Irccs Burlo Garofolo; un tecnico di laboratorio dell’Irccs Cro di Aviano.
Infine sono stati rilevati 3 casi tra gli ospiti delle residenze per anziani presenti in regione (Grado e Pordenone) ed è stata riscontrata la positività di 4 operatori che lavorano nelle strutture (Udine, Trieste, Villa Santina).
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Covid:12.932 positivi, 47 vittime. Oltre 5 mln casi totali
tasso positività 2,5%, +14 terapie intensive. Aumento ricoveri
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28 novembre 2021
18:08
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Sono 12.932 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 12.877.
Sono invece 47 le vittime in un giorno, in calo rispetto a ieri, quando erano state 90.
Il totale dei casi di positività dall’inizio dell’emergenza ha superato i cinque milioni (esattamente 5.007.818). Mentre sono 512.592 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 596.898. Il tasso di positività è al 2,5%, in lieve aumento rispetto al 2,1% di ieri.
Sono invece 638 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 14 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 39. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.964, ovvero 138 in più rispetto a ieri.
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Temporali e venti forti al centro sud, nevicate al centro
Allerta arancione in Calabria e in Campania
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28 novembre 2021
18:23
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Temporali e venti forti al centro sud, allerta arancione per la Calabria e la Campania, nevicate a700-900 metri nel centro Italia e in Sardegna.
E’ quanto prevede il bollettino della Protezione civile.
Dalla tarda serata di oggi si prevedono venti di burrasca dalla Sardegna, in rapida estensione anche a Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia centro-meridionale. Attese forti mareggiate. Si prevedono, inoltre, nevicate al di sopra dei 700-900 metri su Sardegna, Umbria, Lazio orientale e meridionale, Abruzzo e Molise, specialmente nella prima parte della giornata di domani. Piogge e temporali su Campania, Basilicata e Calabria e anche sulla Sicilia. Sulla base delle previsioni domani è prevista allerta arancione sulla Campania tirrenica e su buona parte della Calabria occidentale. Allerta gialla in Sicilia, sulla Sardegna centro-occidentale, in Basilicata, sui restanti settori di Campania e Calabria, su tutto il territorio di Lazio, Molise ed Umbria e in Abruzzo.

Temperature più rigide e neve sulle alture intorno a Firenze. Così la Protezione civile della Città Metropolitana segnala neve sui rilievi dell’Appennino tosco-romagnolo sopra i 900 metri, in particolare sul passo della Consuma, tra Firenze e il Casentino. Viene ricordato l’obbligo delle dotazioni invernali, con pneumatici invernali montati o catene a bordo.

Mare in tempesta e potenti scrosci di pioggia che hanno flagellato l’isola sin da sabato sera hanno isolato anche nella giornata di oggi Capri. Nessun collegamento si è avuto dalla terraferma (né traghetti della Caremar, né aliscafi di Alilauro Cruson, della NLG e Snav), così come faceva prevedere il meteo, e lo stop degli arrivi ha bloccato sui porti di partenza di Napoli e Sorrento gli approvvigionamenti alimentari giornalieri. Anche le edicole sono rimaste chiuse per la mancanza dell’arrivo dei giornali; il personale sanitario e militare che presta servizio sull’isola non ha potuto effettuare il cambio dei turni di servizio non essendoci stato nessun arrivo dalla terraferma.
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Box office Usa, Encanto davanti a House of Gucci
Segnali di speranza dal lungo weekend del Ringraziamento
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28 novembre 2021
19:53
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Risultati ancora al di sotto degli anni precedenti alla pandemia, ma arrivano comunque segnali di speranza per le sale cinematografiche dal lungo weekend festivo del Ringraziamento.
Trainato da film come “Encanto”, “House of Gucci” e “Ghostbusters: Afterlife”, gli spettatori Usa hanno speso circa 142 milioni di dollari, segnando il ritorno di molte famiglie davanti al maxischermo.

In cima al botteghino c’è “Encanto” della Disney, che ha totalizzato circa 40,3 milioni di dollari tra mercoledì e domenica. Un risultato molto al di sotto delle ultime uscite Disney nel Giorno del Ringraziamento, ma comunque non così negativo visto l’aumento dei contagi e i timori legati alla nuova variante.
“House of Gucci” ha incassato circa 21,2 milioni di dollari, mentre “Ghostbusters: Afterlife”, uscito una settimana prima del Ringraziamento, ha aggiunto circa 35,2 milioni di dollari al suo incasso, raggiungendo un totale di 90 milioni di dollari nelle prime due settimane nelle sale.
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Loredana Berté, a The voice ho scoperto la gentilezza
Nel suo ultimo disco si concentra sul mondo femminile
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28 novembre 2021
20:13
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È la più grintosa delle cantanti italiane e lo dimostra anche nel suo ultimo album ‘Manifesto’, ma a ‘The Voice senior’ – il talent show di Rai Uno dove, dopo la vittoria dello scorso anno, torna come coach di talenti over 60 – Loredana Bertè ha scoperto il valore della gentilezza.
“Per me il talento non ha età – dice la voce di ‘Non sono una signora’ – tratto i concorrenti con gentilezza, comprensione e curiosità perché la loro voglia di dimostrare chi sono è quasi surreale, mi arriva alla pancia, è una potenza che mi prende e non penso alla loro età, penso solo a mettere a disposizione il mio vissuto”.
“Anche io ho voglia di cantare perché per me – confida Loredana dai capelli blu – cantare è vita e trasferire curiosità. Con i colleghi cerchiamo sempre di alleggerire la situazione, anche in questa edizione cercherò di dare tutto ciò che posso e di più, con molta gentilezza”. Loredana ammette che gentilezza era una parola non molto presente finora nel suo vocabolario: “mi proietto – racconta- in questa dimensione nuova, grazie a questi signori che arrivano con la loro voglia incredibile di mettersi in gioco, mi assale questo sentimento, la voglia di non essere la stronza che spesso sono nella vita, mi viene voglia di affetto e tenerezza”. Poi, certo, “devono essere fortissimi sennò non mi giro lo faccio solo se so che posso fare un percorso preciso con loro e assegnare le canzoni giuste secondo il registro di voce. Questo rimane importante, la voce, che sia unica perché passare il turno è la prima cosa, ma la gentilezza – torna a sottolineare Loredana – non deve mai mancare: non voglio ferire nessuno con un aggettivo, non voglio che pensino di essere giudicati e basta, perché dietro le loro voci scopriamo che ci sono storie molto importanti e anche quelle vengono messe in gioco. Per questo quando diciamo un no sono più contenta se so che i concorrenti hanno un altro lavoro”. E tutto questo è nuovo per lei: “Sì è vero, ho imparato molto da questo programma, non avevo mai fatto – spiega- un’esperienza così, dalla band agli autori e produttori il mondo che mi circonda è tutto diverso” Un’attenzione particolare agli altri che nel suo ultimo lavoro di studio, ‘Manifesto’, uscito lo scorso 5 novembre, si concentra soprattutto sul mondo femminile: é un urlo contro la violenza sulle donne il brano “Ho smesso di tacere”, scritto da Luciano Ligabue. “Quando l’ho inciso, in sala di registrazione – ammette Loredana mi veniva da piangere”. Anche perché la violenza che canta è “una storia che ho vissuto sulla mia pelle, ti rimane addosso per sempre e ci fai i conti ogni giorno. Ma non dobbiamo tacere, non dobbiamo assumerci colpe che non abbiamo, le donne sono vittime, questo deve essere chiaro”. Di donne parlano anche i brani’ Dark Lady’, ‘Florida’ e ‘Donne di Ferro’. “Per quella che è stata la mia storia artistica e di vita – racconta lei – la donna è sempre una figura centrale, nel ’74 cantavo “Sei bellissima”, oggi questi pezzi. Ho voluto sempre raccontare le donne, mi sono sempre ribellata al ruolo di donna oggetto che ci volevano e ci vogliono, ahimé, ancora dare. Sono una donna e anche per istinto porto nella mia musica i miei sentimenti, le mie sensazioni e quello che vedo intorno a me, andando contro a tutto quello che ci vogliono imporre”. E questa volta, lo fa con una gentilezza tutta nuova.
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Ferisce a coltellate la moglie e poi va dai carabinieri
Nel Catanese, arrestato per tentato omicidio. Donna è ricoverata
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CATANIA
28 novembre 2021
20:23
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Un 55enne ha ferito due colpi di coltello alla spalla e al collo la moglie, di 54 anni, durante una lite scoppiata nella loro abitazione di Belpasso, nel Catanese.
La donna è riuscita a fuggire di casa e a trovare rifugio da un vicino che ha chiamato il 112.
La vittima è ricoverata al pronto soccorso del Policlinico di Catania dove è sottoposta ad intervento chirurgico, ma non è ritenuta in pericolo di vita. L’uomo dopo l’aggressione si è presentato ai carabinieri della stazione di Belpasso che lo hanno arrestato per tentativo di omicidio. La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta.
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Anziano e la badante uccisi dal monossido di carbonio
A Pietra Ligure, vittime avevano 98 e 68 anni
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SAVONA
28 novembre 2021
20:54
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Due persone sono morte a Pietra Ligure (Savona) intossicate dal monossido di carbonio sprigionato dalla stufa a gas con cui si scaldavano.
Si tratta di un anziano di 98 anni, Fernando Silo, e della sua badante di 68 anni, Maria Ursula Pinillo Alvarez, nata in Ecuador.

A dare l’allarme il figlio della donna, che non aveva sue notizie e non riusciva a contattarla. I vigili del fuoco, entrati nell’alloggio rompendo il vetro di una finestra hanno trovato l’ambiente saturo di gas. Secondo le prime ricostruzioni le vittime sarebbero morte da due giorni. Indagano i carabinieri.
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Addio Virgil Abloh, re dello streetwear di lusso
Direttore artistico a Luis Vuitton, morto a 41 anni per cancro
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28 novembre 2021
21:14
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Primo grande stilista nero, era il re dello streetwear di lusso.
E’ morto all’età di 41 anni lo stilista americano Virgil Abloh, direttore artistico della collezione Uomo Luis Vuitton e fondatore della label Off-White, che stava combattendo una “battaglia privata” contro il cancro.

“Il gruppo LVMH, la Maison Louis Vuitton e Off-White hanno l’immenso dolore di annunciare la scomparsa di Virgil Abloh, colpito questa domenica 28 novembre da un cancro che ha combattuto per diversi anni”, ha dichiarato LVMH sul suo account Twitter. La malattia di Virgil Abloh non era stata resa pubblica.
Nato nel 1980 a Chicago, in una famiglia di origini ghanesi, studiò presso l’università del Wisconsin e consegue la laurea in ingegneria civile, dove conobbe il futuro collega e amico Kanye West. In seguito completò un master in architettura all’Illinois Institute of Technology. Lavorò nella street fashion di Chicago prima di entrare nella moda internazionale grazie ad uno stage presso Fendi nel 2009, al fianco del rapper Kanye West.
Abloh creò la sua prima etichetta nel 2012, la Pyrex Vision.
Un anno dopo nacquè Off-White, brand di streetwear di lusso, che si impose con la forza delle sue grafiche prima di evolversi verso creazioni più “couture”. Nel 2015 il suo marchio è stato uno dei finalisti del prestigioso premio LVMH. Da lì l’ascesa: LVMH firmò un accordo a luglio con Virgil Abloh che divenne azionista di maggioranza del suo marchio Off-White. In carriera collaborazioni di successo con Nike, Jimmy Choo e Moncler.
Fortemente impegnato nell’affermazione delle culture afroamericane, lo stilista era approdato nel 2018 in una delle posizioni più invidiate della moda, nell’etichetta di punta di LVMH. Re dello streetwear di lusso, si era affermato in pochi anni come uno dei designer più cool tra un pubblico di millennial. Il suo marchio di fabbrica è uno stile che rispecchia la cultura “street”, con le sue sneakers e felpe, ma anche un logo facilmente riconoscibile, fatto di bande oblique bianche e nere. E’ stato nominato dalla rivista Time come una delle 100 persone più influenti al mondo nel 2018 “Siamo tutti sotto shock per questa terribile notizia.
Virgil non era soltanto un designer geniale, un visionario, ma anche un uomo con un’anima bellissima e grande saggezza”, ha rimarcato in una nota il chief executive di LVMH Bernard Arnault.
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Migranti: terminate operazioni di sbarco dalla Sea Watch 4
Concluse dopo due giorni, 461 in centri e navi quarantena
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SIRACUSA
28 novembre 2021
21:21
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Si è concluso stasera, dopo due giorni dall’arrivo, lo sbarco dei 461 migranti salvati dalla Sea Watch4 in diverse operazioni di salvataggio nel Mediterraneo.
La nave della ong tedesca è approdata al porto di Augusta, nel Siracusano, venerdì alle 15 dopo il via libera del Viminale al luogo sicuro di sbarco.

Immediate sono scattate le procedure sanitarie previste per accertare eventuali casi di positività al covid 19: dalla ong avevano inoltre segnalato numerosi casi di ipotermia. I sanitari sembrano abbiano voluto approfondite un caso di sospetta tubercolosi, rivelatosi poi infondato. Subito dopo aver eseguito tutti i test sono cominciate le procedure di sbarco ed identificazione di tutti i migranti. I primi a scendere sono stati i 150 minori non accompagnati che sono stati trasferiti in alcuni centri di accoglienza in Sicilia, tra Siracusa e Agrigento. Un egiziano è stato portato in ospedale per alcuni accertamenti. Gli altri 311 sono stati invece trasferiti nelle tre navi quarantena che si trovavano al porto.
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Muore a 41 anni direttore artistico Louis Vuitton uomo
Virgil Abloh ha combattuto ‘battaglia privata’ contro il cancro
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28 novembre 2021
21:48
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PARIGI, 28 NOV – E’ morto all’età di 41 anni lo stilista americano Virgil Abloh, direttore artistico della collezione Uomo Luis Vuitton e fondatore della label Off-White, che stava combattendo una “battaglia privata” contro il cancro.

Lo ha comunicato il gruppo LVMH cui fa capo il marchio di lusso.

“Siamo tutti sotto shock per questa terribile notizia. Virgil non era soltanto un designer geniale, un visionario, ma anche un uomo con un’anima bellissima e grande saggezza”, ha rimarcato in una nota il chief executive di LVMH Bernard Arnault.

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E’ morto Wilbur Smith, il signore dell’avventura
A 88 anni, dopo 140 mln di copie e 49 romanzi
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13 novembre 2021
23:25
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E’ nell”Antico Egitto che Wilbur Smith lascia i suoi lettori nell’ultimo romanzo che vede la luce in questi giorni, ‘Il nuovo Regno’, scritto con lo scrittore e giornalista inglese Mark Chadbourn, in libreria in Italia per Harper Collins nella traduzione di Sara Caraffini.
Lo scrittore li lascia tra intrighi di palazzo, lotte di potere, guerre sanguinose e avventure all’ultimo respiro nel cuore dell’Egitto: ””L’Egitto mi ha sempre affascinato, rappresenta il crocevia dei continenti, le fondamenta della storia della civiltà: è successo tutto lì” diceva pochi giorni fa Wilbur Smith che con i suoi romanzi ha venduto oltre 140 milioni di copie in tutto il mondo.
Ed è in arrivo, il 25 novembre per Harper Collins, ‘Fulmine’, il seguito de Le avventure di Jack Courtney.
Tempesta’, il suo primo libro per ragazzi. Insomma lo scrittore tra i più prolifici al mondo non si smentisce nemmeno nell’eredità, ora che è scomparso ad 88 anni ”inaspettatamente questo pomeriggio nella sua casa di Città del Capo dopo una mattinata passata a leggere e scrivere con sua moglie Niso al suo fianco”, come ha annunciato il suo sito ufficiale. ‘Mezzo secolo di avventure che voleva provare per primo, con l’ossessione della competenza che ha catturato i suoi lettori in tutto il mondo, con traduzioni in oltre 30 lingue. La sua serie più venduta Courtney, la più lunga nella storia dell’editoria – dopo una serie di rifiuti da parte di eitori che segnarono i suoi esordi – segue le avventure della famiglia Courtney in tutto il mondo, attraversando generazioni e tre secoli, attraverso periodi critici dall’alba dell’Africa coloniale alla guerra civile americana e all’era dell’apartheid in Sud Africa .
Nei 49 romanzi che Smith ha pubblicato fino ad oggi, ha trasportato i suoi lettori spesso in Africa, continente che amava oltremisura.   MONDO   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA   CINEMA

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Rilasciato Alberto Livoni, il cooperante italiano detenuto in Etiopia dal 6 novembre
La Ong Vis: “Restiamo in apprensione per i due operatori VIS locali ancora trattenuti in stato di fermo”
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IL CAIRO
14 novembre 2021
16:39
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E’ stato rilasciato Alberto Livoni, l’operatore umanitario emiliano detenuto da sabato 6 novembre in un commissariato di Addis Abeba in attesa di conferma sulla liceità di un suo versamento di denaro destinato a profughi.
Lo ha confermato la ong di cui è coordinatore per l’Etiopia, il ‘Vis’ (‘Volontariato internazionale per lo sviluppo’).
“Finalmente siamo lieti di comunicare il rilascio del nostro collega Alberto Livoni, trattenuto in stato di fermo in Etiopia negli scorsi giorni”, ha scritto il Vis sul proprio sito. “L’operazione condotta dall’Ambasciata Italiana in Etiopia, a cui va il nostro ringraziamento per l’instancabile impegno, ha portato oggi a rilasciare l’operatore VIS italiano in buone condizioni”, viene aggiunto nel comunicato.
Sono tutti a casa anche i Salesiani che erano stati arrestati lo scorso 5 novembre scorso da forze militari governative in un centro per l’istruzione nella zona di Gottera, Addis Abeba. Si trattava di 17 tra sacerdoti, fratelli e impiegati nel Centro. “Sono tornati a casa dopo essere stati a lungo interrogati”, riferiscono fonti in Etiopia che parlano anche di momenti di tensione. La situazione resterebbe in ogni caso delicata. Negli interrogatori la questione al centro sarebbe stata quella degli aspetti finanziari della scuola, come se il motivo principale del fermo da parte dei militari fosse legato ad un interesse economico. Un altro sacerdote italiano ad Addis Abeba, don Cesare Bullo, in questi giorni viene ascoltato dalla polizia etiope in merito alle proprie attività in Etiopia. Lo si è appreso dalla capitale etiope dove il prelato veneto è a piede libero e si sta prestando a varie deposizioni sempre assistito dall’Ambasciata d’Italia. Una deposizione dovrebbe svolgersi anche domani. E’ comunque escluso che il sacerdote sia in stato di fermo come invece è avvenuto per otto giorni ad Alberto Livoni, l’operatore umanitario emiliano scarcerato ieri. Don Bullo ha 80 anni, è di Chioggia ed è direttore del Centro Don Bosco di Addis Abeba, avevano segnalato fonti mediatiche nei giorni scorsi ricordando che vive in Etiopia dal 1975.
Un altro sacerdote italiano ad Addis Abeba, don Cesare Bullo, in questi giorni viene ascoltato dalla polizia etiope in merito alle proprie attività in Etiopia. Lo si è appreso dalla capitale etiope dove il prelato veneto è a piede libero e si sta prestando a varie deposizioni sempre assistito dall’Ambasciata d’Italia. Una deposizione dovrebbe svolgersi anche domani. E’ comunque escluso che il sacerdote sia in stato di fermo come invece è avvenuto per otto giorni ad Alberto Livoni, l’operatore umanitario emiliano scarcerato ieri. Don Bullo ha 80 anni, è di Chioggia ed è direttore del Centro Don Bosco di Addis Abeba, avevano segnalato fonti mediatiche nei giorni scorsi ricordando che vive in Etiopia dal 1975.
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Green pass: tre arresti e 91 identificati a Milano
Due denunciati e una decina di provvedimenti amministrativi
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MILANO
14 novembre 2021
10:13
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Gli agenti della Polizia di Stato hanno identificato 91 persone, arrestandone tre e denunciandone al momento due al termine della manifestazione No Green pass di ieri, a Milano, in cui un gruppo di manifestanti è entrato in piazza Duomo nonostante i divieti.

Gli arrestati sono un 18enne accusato di resistenza a pubblico ufficiale in piazza Duomo, un 38enne piacentino, con precedenti di polizia, arrestato in piazza Beccaria per resistenza e minacce, e un 30enne milanese (con precedenti), per resistenza e lesioni a un funzionario di Polizia in piazza Duomo.
Due le denunce e una decina i provvedimento amministrativi, avvisi orali e fogli di via.
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Green pass: magistrato Pg Venezia no vax sospeso da servizio
Non si sottopone nemmeno al tampone, stop fino a fine emergenza
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VENEZIA
14 novembre 2021
11:03
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Un magistrato della Procura generale presso la Corte d’Appello di Venezia è stato sospeso dal servizio per non essersi vaccinato e non volersi sottoporre al tampone, quindi è senza Green pass.

Non si tratta dell’unico magistrato in Veneto a non essersi sottoposto alla vaccinazione, ma gli altri suoi colleghi comunque effettuano il tampone per potersi recare in ufficio.

Anche il personale di cancelleria e altri dipendenti non vaccinati, ma con il Green pass, sono comunque in servizio.
La sospensione del magistrato è fino alla scadenza dell’obbligo di Green pass per il personale delle pubbliche amministrazioni, che è stato fissato al prossimo 31 dicembre, data di tremine dello stato di emergenza Covid-19, che però potrebbe venire prorogato.
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Papa: ai cristiani ‘tocca organizzare la speranza’
‘Vale anche per chi è impegnato in politica”, ‘scelte concrete’
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CITTA DEL VATICANO
14 novembre 2021
11:17
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Occorrono “scelte e gesti concreti” per aiutare chi è in difficoltà, e questo vale anche “nell’impegno sociale e politico” dei cristiani.
lo ha detto il Papa nell’omelia della Messa per la Giornata Mondiale dei poveri.

“Se la nostra speranza non si traduce in scelte e gesti concreti di attenzione, giustizia, solidarietà, cura della casa comune, le sofferenze dei poveri non potranno essere sollevate, l’economia dello scarto che li costringe a vivere ai margini non potrà essere convertita, le loro attese non potranno rifiorire.
A noi, specialmente a noi cristiani – ha sottolineato il Papa -, tocca ‘organizzare’ la speranza” e “tradurla in vita concreta ogni giorno, nei rapporti umani, nell’impegno sociale e politico”.
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Lite con spari vicino Roma, 2 arresti
Ieri pomeriggio a Tor San Lorenzo
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ROMA
14 novembre 2021
11:20
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E’ di due arresti per tentato omicidio il bilancio della lite con spari avvenuta nel pomeriggio di ieri a Tor San Lorenzo, vicino Roma.
I Carabinieri della Compagnia di Anzio e della Stazione di Tor San Lorenzo hanno arrestato un ragazzo di 20 anni che durante la lite ha investito una 62enne che poco prima aveva danneggiato con una spranga l’auto di un donna.
E il figlio di quest’ultima, un 29enne, che ha esploso colpi d’arma da fuoco senza ferire nessuno. Il ragazzo dovrà rispondere anche di porto abusivo di arma e detenzione ai fini di spaccio perché nella sua abitazione è stato trovato mezzo chilo di cocaina. La sessantaduenne è stata refertata con 40 giorni di prognosi.
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Droga e camorra, ricercato arrestato dalla Ps nel Napoletano
Ammanettato a Marano, deve scontare quasi 4 anni di carcere
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NAPOLI
14 novembre 2021
11:21
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Era ricercato dallo scorso 10 ottobre Tito Luigi Mazzi, 49 anni, del Rione Traiano di Napoli, nei confronti del quale l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale presso la Corte di Appello ha emesso un ordine di arresto.

Mazzi, infatti, arrestato insieme con altre 88 persone nell’ambito di un maxi blitz dei carabinieri coordinato dalla DDA risalente al 2017, deve scontare una pena residua che ammonta a 3 anni, 10 mesi e 22 giorni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Il ricercato è stato rintracciato e ammanettato dagli agenti del commissariato Vicaria Mercato nell’abitazione di alcuni parenti, a Marano, nell’hinterland a nord di Napoli.
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Chiesto il rinvio a giudizio per 108 tra agenti e funzionari per le violenze in carcere
La decisione della Procura di Santa Maria Capua Vetere per i disordini nel penitenziario del Casertano
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CASERTA
14 novembre 2021
12:15
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La Procura di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per la vicenda delle violenze in carcere ai danni dei detenuti ha chiesto il rinvio a giudizio per 108 tra agenti e funzionari dell’amministrazione penitenziaria. Per 12 indagati ha chiesto l’archiviazione ma è probabile che ai 12 venga comunque notificato un decreto penale di condanna a pena pecuniaria per non aver, in qualità di pubblici ufficiali, denunciato quello che stava accadendo in carcere.
L’udienza preliminare si terrà mercoledì 15 dicembre (9.30).
Al centro della vicenda le violenze commesse da agenti della polizia penitenziaria nel carcere sammaritano il 6 aprile 2020.
Tra coloro che rischiano il processo vi sono Pasquale Colucci, comandante del Nucleo Operativo Traduzioni e Piantonamenti del centro penitenziario di Secondigliano e comandante del gruppo di ‘Supporto agli interventi’, tuttora agli arresti domiciliari, l’ex capo delle carceri campane Antonio Fullone, interdetto dal servizio, Tiziana Perillo, comandante del Nucleo Operativo Traduzioni e Piantonamenti di Avellino, Nunzia Di Donato, comandante del nucleo operativo ‘Traduzioni e piantonamenti’ di Santa Maria Capua Vetere; Anna Rita Costanzo, commissario capo responsabile del reparto Nilo (ai domiciliari), l’ex comandante della polizia penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere Gaetano Manganelli (ai domiciliari).
I reati contestati a vario titolo sono quelli di tortura, lesioni, abuso di autorità, falso in atto pubblico e cooperazione nell’omicidio colposo di un detenuto algerino. Per la morte del detenuto extracomunitario, tra le vittime delle violenze, l’accusa riguarda 12 indagati. L’udienza è stata fissata dal gip Pasquale D’Angelo nell’aula bunker dello stesso carcere.
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Frana su linea Porretta-Pistoia, circolazione treni sospesa
Detriti sui binari nella notte poco dopo la stazione Porretta
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BOLOGNA
14 novembre 2021
11:25
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Circolazione ferroviaria sospesa fra Porretta, nel Bolognese, e Pistoia a causa della caduta di materiale franoso sulla linea che collega le due cittadine.
La frana – legata presumibilmente alla pioggia caduta sull’area – è stata registrata nella notte poco dopo la stazione di Porretta: la sala operativa di Rete Ferroviaria Italiana ha subito inviato sul posto una squadra tecnica.
Sono in corso i rilievi per definire modalità e tempi di ripristino della circolazione che è stata sospesa dall’inizio del servizio, ossia dalla prima mattinata a partire dalle 6. Nella notte non ci sono treni in marcia sulla linea.
E’ stato Istituito da Trenitalia un servizio di bus fra Porretta e Pracchia, frazione montana del comune di Pistoia.
Regolare il servizio fra Bologna e Porretta.
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++ Auto investe donna in bici e non si ferma, morta 52enne ++
L’incidente è avvenuto a Modena la notte scorsa
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MODENA
14 novembre 2021
11:50
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Una donna di 52 anni ha perso la vita la notte scorsa a Modena, intorno all’una, in un incidente stradale avvenuto in Via Vignolese.
Secondo gli accertamenti, la donna sarebbe stata investita da un’auto mentre procedeva sulla sua bicicletta.
Il veicolo – una volta accaduto il sinistro – ha continuato la sua marcia. Non è escluso che il mezzo abbia travolto la ciclista dopo avere sbandato. Sono vaglio le immagini delle telecamere della zona e per rintracciare chi era alla guida al momento dell’investimento potrebbero essere determinanti i frammenti dell’auto trovati sul posto. Oltre al 118, è intervenuta la Polizia Locale.
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Auto investe donna in bici e non si ferma, morta 52enne
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L’incidente è avvenuto a Modena la notte scorsa
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MODENA
14 novembre 2021
11:50
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Una donna di 52 anni ha perso la vita la notte scorsa a Modena, intorno all’una, in un incidente stradale avvenuto in Via Vignolese.
Secondo gli accertamenti, la donna sarebbe stata investita da un’auto mentre procedeva sulla sua bicicletta.
Il veicolo – una volta accaduto il sinistro – ha continuato la sua marcia. Non è escluso che il mezzo abbia travolto la ciclista dopo avere sbandato. Sono vaglio le immagini delle telecamere della zona e per rintracciare chi era alla guida al momento dell’investimento potrebbero essere determinanti i frammenti dell’auto trovati sul posto. Oltre al 118, è intervenuta la Polizia Locale.
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Covid: Veneto, +878 casi e 3 decessi in 24 ore
Continua crescita positivi attuali (+461), +3 nelle intensive
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VENEZIA
14 novembre 2021
11:56
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Rallenta nel fine settimana la crescita in Veneto dei nuovi casi di Covid-19, con 878 contagi nelle ultime 24 ore e il totale a 491.301; il bollettino regionale segnala inoltre 3 decessi, che portano il totale a 11.875 vittime.

Crescono ancora (+461) i positivi attuali, che sono 15.922.

Ferma la situazione dei ricoveri in area non critica (299), mentre crescono (+3) i pazienti in terapia intensiva che oggi sono 63.
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Maltempo: temporale nel Salento, danni e allagamenti
Tra i comuni più colpiti Castro con diversi smottamenti
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BARI
14 novembre 2021
12:17
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Un violento temporale si è abbattuto questa mattina su molti comuni del Salento e su Lecce provocando allagamenti e smottamenti.
Tra i comuni più colpiti quello di Castro dove sono caduti quasi 100 millimetri di pioggia in pochissimo tempo.
Il violento acquazzone ha provocato l’allagamento delle strade e alcuni crolli di muretti a secco e di recinzione come quello che delimita il boschetto comunale. Crolli si registrano in zona Zinzulusa e sulla strada panoramica che conduce a Marittima. La situazione più grave si registra a Castro Alta per lo smottamento di una vasta porzione della passeggiata intorno al Castello. Chiuse temporaneamente le strade d’ingresso al paese.
Sul posto stanno operando i vigili urbani e i volontari della protezione civile.
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Harry Potter, 20 anni al cinema
Il 16 novembre 2001 usciva in tutto il mondo il primo film
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14 novembre 2021
12:25
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Venti anni a guardare in su giocare al quidditch sui manici di scopa volanti tra i tetti gotici, altrettanti a provare alla stazione King’s Cross di Londra a salire sull’Espresso per Hogwarts e ad esserne esclusi perchè si purtroppo siamo babbani ossia non magici ma ci proviamo lo stesso, venti anni ad avere nel cuore quel terzetto formidabile di Harry, Ron e Hermione ragazzini intraprendenti, scatenati, inseparabili come lo si è a quell’età.

Il 16 novembre 2001 usciva in tutto il mondo Harry Potter e la pietra filosofale, il primo degli otto film di una saga amatissima.
Si festeggia il ventennale cinematografico dei romanzi di J.K. Rowling ed è però uno di quei casi in cui letteratura e cinema si abbracciano indissolubilmente perchè chi è appassionato di quei libri lo è altrettanto delle trasposizioni cinematografiche. Harry Potter è Daniel Radcliffe e quando prendi in mano quel primo libro uscito nel 1997 è come se fosse un pop up con le immagini del cast che animano le pagine. Siamo stati prima fan dei romanzi e poi dei film e poi di tutti e due lungo l’arco di questi venti anni, cresciuti con loro e ogni volta è un tuffo nel fantasy, nel sogno, nella magia e anche un po’ nelle nostre infanzie. La fantasia non basta a spiegare un successo così enorme, c’è dell’altro, forse proprio questa somiglianza al vero e se poi tutto questo è un percorso di formazione, è bingo. Ecco i numeri: i libri venduti nel mondo sono 500 milioni, tradotti in 80 lingue, 12.5 milioni solo in Italia (Salani editore è stata la prima, nel 1997, a investire nella saga della Rowling con grandissimo fiuto). Gli 8 film hanno incassato 9 miliardi di dollari nel mondo, 160 milioni di euro solo in Italia con 26 milioni di presenze. I film sono trasmessi in 166 paesi e in 25 lingue. E’ la franchise più amata ovunque, può contare su una fan base incredibile con 37 milioni di membri nel mondo e in crescita costante. Esistono giochi per console, 4 parchi a tema nel mondo, 2 tour dedicati a Londra e Hollywood.
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Giorgio Barberio Corsetti, riparto da Amleto, è il teatro
All’Argentina prima assoluta per ”agopuntura dell’anima”
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14 novembre 2021
12:29
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Ripartire da Amleto ”che mette al centro il teatro e la rappresentazione come enigma, pulsione, luogo che ci porta fuori i nostri segreti mettendoli in luce”.

Ma anche un testo in cui ”il protagonista parla continuamente in modo diretto con lo spettatore”, che finalmente, dopo una lunga assenza dovuta alla pandemia è lì, in sala, fisicamente davanti a lui.
Giorgio Barberio Corsetti racconta il suo Amleto (suoi l’adattamento e la regia dell’opera di William Shakespeare nella traduzione di Cesare Garboli) che apre la stagione del Teatro Argentina di Roma e sarà in scena dal 17 novembre al 9 dicembre.
”Il mio è stato un lungo viaggio verso Amleto – racconta – perché lo volevo fare due anni fa, prima della pandemia. Ma non si può fare senza contatti fisici, allora ho fatto le Metamorfosi dove l’assenza di contatto è basilare”. Perché Amleto? perché ”è un testo che mette al centro il teatro, ancora più centrale quindi dopo questa lunga stagione di teatri chiusi”, spiega il regista. Il suo di Amleto poi ”parte dall’essere e non essere, un punto da cui è ripartito ognuno di noi in questo momento, vivere o non vivere”. E’ insomma ”un ritorno al teatro come luogo in cui succedono, si vedono cose invisibili, si ascoltano parole indicibili”.
Ma il ritorno in sala per Barberio Corsetti, dopo la pandemia, ”è l’antidoto, perché il teatro è il luogo dove si può contrastare la pandemia. La solitudine – spiega – trasforma il silenzio in ascolto profondo. Bisogna solo rimboccarsi le maniche e lavorare, per il teatro, per la città”. In questo periodo del resto il suo lavoro per Roma non si è mai interrotto, con il Cantiere Amleto, laboratorio portato nelle periferie. ”Siamo partiti da Tor Tre Teste e poi Tor Bella Monaca con i due teatri, insieme al centro di assistenza dell’Ex Fienile, con ogni volta almeno 40 cittadini coinvolti, a fasi alterne per le interruzioni obbligate dai tempi. Ora vorrei proseguire ad Ostia Lido con un altro laboratorio, che sarà il capitolo finale del nostro Cantiere Amleto”.
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Maltempo: Liguria prolunga allerta Gialla fino alla sera
Ieri frane e allagamenti a Genova.
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GENOVA
14 novembre 2021
12:36
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Arpal ha prolungato l’allerta Gialla (la più bassa) per temporali in Liguria fino alle 18 di questo pomeriggio sul centro levante.
A seguire permarrà su tutta la regione una bassa probabilità di fenomeni forti.
Sono attese piogge diffuse e persistenti con instabilità su centro Levante. Dopo una temporanea attenuazione avremo una successiva ripresa delle precipitazioni diffuse in particolare sul Ponente dalla serata di oggi e almeno fino alla mattinata di domani, lunedì 15 novembre. Nelle ultime ore i fenomeni sono stati concentrati sul centro Levante con intensità fino a moderate (24.2 millimetri in un’ora a Portovenere) mentre, nelle ultime 12 ore, spiccano i 39.2 millimetri di Rapallo e i 38.8 di Santa Margherita Vara (Carro, La Spezia). Attualmente deboli precipitazioni interessano la zona di Genova.
Ieri un nubifragio si è abbattuto su Genova provocando allagamenti in tante zone, smottamenti e una frana che ha invaso la strada poco prima del sopraggiungere di un autobus di linea.
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Covid: focolaio ad Aprilia, ipotesi mascherine all’aperto
Verifiche su coperture vaccinali pazienti medici no vax
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ROMA
14 novembre 2021
12:40
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E’ sotto monitoraggio il focolaio di Covid ad Aprilia, in provincia di Latina.
Il prossimo passo potrebbe essere, secondo quanto si apprende dall’assessorato alla Sanità, l’obbligo di mascherine all’aperto.
Al momento c’è uno stato di ‘pre allert’. Oggi si registrano ancora 33 casi. La Asl è in stretto contatto con il Comune e il Prefetto di latina.
In corso, inoltre, una verifica sulle coperture vaccinali degli assistiti di tre medici di famiglia della zona che hanno rifiutato di vaccinarsi, per capire se ci sono dati anomali.
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Covid: allo Spallanzani 99 ricoverati, finora 3350 dimessi
22 in terapia intensiva
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ROMA
14 novembre 2021
12:47
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Sono 99 al momento i pazienti positivi al tampone per la ricerca di Sars-CoV-2 ricoverati allo Spallanzani di Roma in regime di ricovero ordinario, di cui uno in via di dimissione.
22 sono ricoverati in Terapia Intensiva.

I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali sono a questa mattina 3350.
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Migranti: nuovo sbarco nella Locride, ne sono arrivati 302
Soccorsi da Guardia costiera mentre erano a bordo peschereccio
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ROCCELLA IONICA
14 novembre 2021
13:15
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Ennesimo sbarco di migranti nella Locride.
La Guardia costiera ha soccorso al largo di Roccella Ionica un peschereccio, in balia del mare mosso, a bordo del quale si trovavano 302 persone di nazionalità egiziana e siriana, tutti uomini adulti.

I migranti sono stati trasbordati su unità navali della Guardia costiera e trasferiti nel porto di Roccella Ionica, approdo negli ultimi tempi di molti sbarchi.
Dopo l’arrivo sulla terraferma, i migranti sono stati sottoposti al test del tampone molecolare.
I 302 migranti sono stati ospitati, temporaneamente, in attesa di essere trasferiti in un centro di accoglienza, nella tensostruttura realizzata di recente nell’area del porto di Roccella e gestita dalla Croce rossa e dalla Protezione civile.
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Parma in vetta alla classifica sulla qualità della vita, ultima Crotone
Roma scivola al 54/mo posto dal 50/mo dello scorso anno
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14 novembre 2021
13:19
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La provincia di Parma conquista la vetta della classifica sulla qualità della vita, seguita sul podio da Trento e Bolzano.
Tutte del Sud le ultime, secondo il Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia 2021 di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla 23esima edizione.
Quest’anno la maglia nera va a Crotone, preceduta da Napoli e Foggia (che era ultima lo scorso anno). A metà classifica Roma, che scivola al 54/mo posto (l’anno scorso era al 50/mo), seguita dalla prima provincia meridionale per qualità della vita, che è Matera.
Il rapporto registra quest’anno la scalata dei grandi centri urbani del Centro-Nord, con Bologna che era 27ma lo scorso anno e ora è quarta, Milano, che guadagna ben quaranta posizioni (dalla 45ª alla quinta) e Firenze, da 31ma a sesta. “Nella fase di uscita dall’emergenza pandemica, sono le grandi aree urbane del Centro-Nord che hanno mostrato la maggiore resilienza”, sottolinea il coordinatore della ricerca, Alessandro Polli, del dipartimento di Scienze sociali e economiche della Sapienza.
La qualità della vita viene definita “buona” o “accettabile” in 63 province su 107, lo scorso anno erano 60 su 107. Tradotto in termini di popolazione, 22 milioni 255 mila residenti (pari al 37,4% della popolazione italiana) vivono in territori contraddistinti da una qualità della vita scarsa o insufficiente, contro i 25 milioni 649 mila residenti della passata edizione, pari al 42,5% della popolazione.
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Sparatoria in discoteca del Barese, ferito buttafuori
Colpito ad addome e coscia, e in prognosi riservata
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BARI
14 novembre 2021
13:44
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L’addetto alla sicurezza della discoteca Demodè di Modugno (Bari) è rimasto ferito nella notte da due colpi di arma da fuoco, all’addome e alla coscia, davanti all’ingresso del locale.
La vittima, 45enne, è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Di Venere di Carbonara.
Le indagini sulla ricostruzione dei fatti sono affidate ai carabinieri e coordinate dalla Procura di Bari, che hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Il fatto è accaduto poco dopo le 3. Agli investigatori i testimoni hanno fornito versioni discordanti sulle quali sono in corso accertamenti. A quanto si apprende, il buttafuori avrebbe impedito l’ingresso alla persona che poi ha sparato, perché sprovvisto di green pass oppure, stando ad altre versioni raccontate ai carabinieri, perché all’interno c’era una festa privata.
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Ferimento in discoteca Bisceglie, arrestato 25enne
Pregiudicato, aggressione dopo avere molestato una ragazza
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BARI
14 novembre 2021
13:52
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Un 25enne di Cerignola è stato arrestato dai carabinieri per il tentato omicidio, aggravato dai futili motivi, e di porto in luogo pubblico di arma bianca nell’ambito dell’indagine sul 26enne barese accoltellato all’alba del 7 novembre scorso nella discoteca Df, ex Divinae Follie di Bisceglie.

Le indagini coordinate dalla Procura di Trani hanno consentito di ricostruire i fatti e identificare l’aggressore, con precedenti penali per rapina a mano armata.

Il 25enne quella notte “continuava ad importunare una ragazza, nonostante il fidanzato e gli amici di costei avessero tentato di dissuaderlo” spiega la Procura. Ne sarebbe nata una discussione, “senza alcuna aggressione fisica o verbale, senza alcuna minaccia” precisano gli inquirenti. La vittima si sarebbe avvicinato per capire meglio cosa stesse succedendo tra i suoi amici e l’ignoto molestatore, il quale all’improvviso avrebbe sferrato sette coltellate, ferendolo al gomito e nella zona inguinale e del basso-ventre.
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Maltempo: bomba d’acqua in Sardegna allerta passa ad arancione
Direttore Pc, superati quantitativi pioggia previsti col giallo
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CAGLIARI
14 novembre 2021
14:03
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Passa da gialla ad arancione l’allerta meteo diffusa ieri dalla Protezione civile regionale per l’ondata di maltempo piombata sulla Sardegna dove si registra anche un anziano disperso nel Sulcis.
“Il maltempo ha investito in pieno tutto il Sulcis – ha detto il direttore generale della Protezione civile Regionale, Antonio Belloi – i quantitativi di pioggia che avevamo previsto sono già caduti.
Visto che continuerà a piovere in maniera diffusa su tutta l’Isola e vista la fragilità del territorio si è alzato il livello di allerta. Stiamo monitorando costantemente la situazione”.
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Maltempo in Sardegna, un morto e molti danni
Nubifragi e allagamenti anche in Liguria, Salento e Toscana
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CAGLIARI
14 novembre 2021
20:01
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L’Italia nell’occhio del ciclone mediterraneo Blas che causa non solo danni ma anche morti.
Dopo avere travolto la Calabria e la Sicilia, la perturbazione ha flagellato la Liguria, la Toscana, il Salento e la Sardegna, dove un 81enne è morto, travolto da un mare di acqua e fango mentre si trovava nella sua auto a Porto Pino, località marino-balneare sulla costa del Sulcis.
L’autovettura, ribaltata, è stata trovata non lontano dalla provinciale 73 che già dalle prime ore della mattina era impraticabile. I vigili del fuoco hanno lavorato diverse ore alla ricerca dell’anziano, inizialmente dato per disperso. Solo in serata, il suo corpo è stato individuato dal team di soccorritori, formato da vigili del fuoco, carabinieri, Protezione civile e Corpo Forestale: era stato trascinato dalla furia dei detriti misti ad acqua sino ad un’area limitrofa al poligono militare di Capo Teulada. Abbastanza distante da dove era scomparso l’81enne.
Sono invece stati tutti rintracciati i cacciatori dispersi. Nonostante l’allerta gialla, ora passata ad arancione, non avevano voluto rinunciare ad una giornata venatoria che però si è tramutata in un vero e proprio incubo per quattro uomini che sono stati tratti in salvo a Sarroch.
L’attenzione però resta alta su tutta l’Isola, dove le piogge di oggi hanno superato i 100 mm andando abbondantemente oltre le medie stagionali di novembre che si attestano sui 68 mm. E dove continuerà a piovere almeno sino a mercoledì, secondo l’ufficio meteo dell’Aeronautica militare. A Cagliari la viabilità cittadina è stata completamente bloccata con le strade di alcuni quartieri che si sono trasformate in fiumi in piena; scantinati e case allegate; sistema idrico in tilt e muri crollati. Come a Siliqua, sempre nel Sulcis, dove a cedere, a causa delle infiltrazioni, è stato il muro portante di una casa.
Disagi e allagamenti anche nel Salento e in Liguria, dove l’allerta Gialla era stata prolungata sino alla sera. Blas non ha risparmiato neppure la Toscana: a Pisa un fulmine ha colpito la facciata della procura causando il distacco di un fregio marmoreo. E ora si contano i primi danni nelle campagne: secondo Coldiretti questa nuova ondata di maltempo tra Sardegna e la Penisola è già costata 2 miliardi di euro.
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Maltempo: trascinato via dall’acqua, anziano disperso
Ricerche in corso nel sud Sardegna
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CAGLIARI
14 novembre 2021
15:07
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È sceso dalla sua auto ed è stato trascinato via dalla forza dell’acqua.
Un anziano è attualmente disperso a Sant’Anna Arresi nel sud Sardegna, zona sulla quale è piombata una fortissima ondata di maltempo.
L’uomo, da quanto si apprende, era rimasto bloccato con la sua auto lungo una strada allagata e appena sceso è stato trascinato via dalla corrente. È subito scattato l’allarme. Sul posto stanno operando le squadre dei vigili del fuoco e della protezione civile che hanno avviato le ricerche del disperso.
Nel frattempo, mentre l’allerta in Sardegna, passa dal giallo all’arancione, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ha deciso di chiudere tutte le scuole cittadine per lunedì 15 dicembre. Dopo le incessanti piogge di oggi saranno effettuati dei sopralluoghi sugli edifici degli istituti per verificarne l’agibilità in vista della ripresa delle lezioni.
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Maltempo: sindaco Cagliari, 104 mm di acqua in 4 ore
Truzzu, “Forse l’allerta gialla non bastava”
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CAGLIARI
14 novembre 2021
15:40
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“In città sono caduti 104 mm in 4 ore e avevamo una situazione di allerta gialla: forse sarebbe stato più opportuno un avviso di criticità superiore”.
Lo ha detto il sindaco di Cagliari e della città Metropolitana di Cagliari, Paolo Truzzu, in merito alla bomba d’acqua che si è abbattuta questa mattina su tutto il Sud Sardegna.

“Sin n da questa mattina abbiamo rinforzato gli interventi — ha aggiunto – e nei giorni scorsi avevamo già svuotato le vasche di laminazione e pulito le caditoie nell’area di Pirri. Ma con 104mm in poche ore anche l’impianto di Terramaini non è riuscito a far defluire l’acqua e la, rete idrica e fognaria sono andate in tilt e sono saltati i tombini, per questo evento eccezionale.
Per fortuna oggi è domenica il traffico di auto e persone era minore – conclude – domani sospenderemo le lezioni nelle scuole pubbliche e faremo verifiche anche negli impianti sportivi.
Terremo chiusi anche i cimiteri e i parchi”.
Nel frattempo tra le tante segnalazioni si registra un intervento dei vigili del fuoco del capoluogo per il crollo di un muro perimetrale e una ringhiera in via Palestina: danneggiate quattro autovetture Sul posto anche la Polizia Locale.
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Etiopia: tutti liberi i Salesiani che erano stati arrestati
Fermati il 5 novembre, rilasciati dopo interrogatorio
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14 novembre 2021
15:55
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Sono tutti a casa i Salesiani che erano stati arrestati lo scorso 5 novembre scorso da forze militari governative in un centro per l’istruzione nella zona di Gottera, Addis Abeba.
Si trattava di 17 tra sacerdoti, fratelli e impiegati nel Centro.
“Sono tornati a casa dopo essere stati a lungo interrogati”, riferiscono fonti in Etiopia che parlano anche di momenti di tensione. La situazione resterebbe in ogni caso delicata. Negli interrogatori la questione al centro sarebbe stata quella degli aspetti finanziari della scuola, come se il motivo principale del fermo da parte dei militari fosse legato ad un interesse economico.
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Maltempo: una famiglia in difficoltà su monti Cagliaritano
Paura a poggio dei Pini per ingrossamento rio San Girolamo
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CAPOTERRA
14 novembre 2021
15:57
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“Ci hanno segnalato un intero nucleo familiare, con un anziano, in difficoltà nella zona di Baccalamanza, sui monti del paese, e stiamo provvedendo a raggiungerla perché la strada comunale non c’è più, visto che è stata invasa dal fango”.
Lo ha detto il sindaco di Capoterra (città Metropolitana di Cagliari), Beniamino Garau, che si sta recando sul posto con una squadra della Protezione civile locale.

“Seppure con l’allerta gialla già questa mattina abbiamo attivato il centro operativo comunale e monitorato la situazione del rio san Girolamo soprattutto a Poggio dei Pini e a valle, dove sono arrivati detriti e fango – ha aggiunto – la situazione è arrivata a livello di guardia ma per fortuna ha smesso di piovere”. In particolare a Poggio dei Pini le persone sono rimaste chiuse in casa per alcune ore a causa della portata del corso d’acqua che rischiava di tracimare. Situazione più critica vicino al Mare tra Torre degli ulivi, il centro storico di Capoterra, dove il fango ha invaso la via Cagliari e allagato cantine e scantinati,. e la Maddalena spiaggia. “Per alcune ore è rimasta chiusa anche la Statale 195 che collega Cagliari a Pula”, ha concluso il sindaco Garau.
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Maltempo: trovato morto 80enne disperso in Sardegna
Corpo individuato dai vigili del fuoco
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CAGLIARI
14 novembre 2021
16:03
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È stato trovato privo di vita l’80enne disperso questa mattina trascinato via dall’acqua di un canale in località Porto Pino, nel territorio di Sant’Anna Arresi nel sud Sardegna.
Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco, al lavoro da diverse ore con gli specialisti Saf, che hanno perlustrato tutta la zona insieme a protezione civile, volontari e carabinieri.
L’uomo, che abitava in zona, era uscito di casa allontanandosi in auto. Poi era rimasto bloccato e sceso dalla vettura, trovata capovolta, è stato trascinato via dall’acqua.
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Maltempo: altri 4 dispersi in Sardegna, sono cacciatori
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Altri 5 soccorsi a Villa San Pietro (Cagliari)
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CAGLIARI
14 novembre 2021
16:28
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I vigili del fuoco stanno cercando di rintracciare 4 cacciatori usciti, nonostante il maltempo, per una battuta nella zona di Sarroch (Cagliari).

Secondo la segnalazione ricevuta dai vigili del fuoco i 4 si erano diretti nell’area di Rio Spagnolu, adesso le squadre dei vigili del fuoco stanno cercando di rintracciarli.
Altri cinque cacciatori che risultavano irrintracciabili, invece sono stati appena soccorsi con l’elicottero a Villa San Pietro (Cagliari).
I 5 uomini sono in ipotermia a causa del freddo e della pioggia e saranno visitati dal 118. Soccorso anche un altro giovane di cui si erano perse le tracce a Sant’Anna Arresi.
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Maltempo: dopo Sardegna allerta arancione anche in Basilicata
Avviso Protezione civile per domani, ancora temporali
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14 novembre 2021
16:55
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Dalle prime ore di domani ancora rovesci sul Piemonte, mentre dalla prima mattinata i temporali interesseranno Calabria e Puglia meridionale in estensione, dal pomeriggio, alla Basilicata e al resto della Puglia.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e locali forti raffiche di vento.
Lo indica un nuovo avviso meteo della Protezione civile.
La Regione Sardegna ha innalzato per oggi il livello di allerta, passato da gialla ad arancione per rischio idrogeologico su alcuni settori. Per la giornata di domani è stata valutata allerta arancione su parte di Sardegna e Basilicata. Allerta gialla su settori di Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, Sicilia, sull’intero territorio di Puglia, Calabria e sui restanti bacini di Basilicata e Sardegna.
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Omicidio Cella: trovate tracce sangue su scooter indagata
Occorrono altri esami per capire a chi appartiene
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GENOVA
14 novembre 2021
17:00
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Possibile svolta nell’omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria massacrata nel 1996 nello studio del commercialista dove lavorava a Chiavari.
Gli investigatori hanno trovato tracce di sangue sul motorino usato 25 anni fa da Annalucia Cecere, l’ex insegnante di 53 anni, indagata per il delitto.
Le tracce dovranno però ora essere sottoposte a nuovi accertamenti per capire a chi appartengano.
Per questo nei prossimi giorni gli investigatori della scientifica dovranno eseguire alcune analisi irripetibili per estrarre il Dna. Lo scooter è stato sequestrato nelle scorse settimane alla Cecere che lo teneva in un box a Boves, dove vive.
Alcuni testimoni avrebbero visto Cecere la mattina del delitto, il sei maggio 1996, mentre sporca di sangue saliva sul suo motorino nei pressi dello studio del commercialista Marco Soracco, dove la vittima lavorava e dove è stata trovata agonizzante. Soracco e sua madre sono indagati per false dichiarazioni al pm per avere mentito sui reali rapporti tra il professionista e l’ex insegnante.
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Protesta no Pass a Trieste. Puzzer,andremo a Ginevra all’Onu
Alcune centinaia manifestanti in piazza Ponterosso
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TRIESTE
14 novembre 2021
17:13
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Nuova protesta no Green pass oggi pomeriggio a Trieste, promossa dall’associazione Vivere o Sopravvivere.
In piazza del Ponterosso si sono radunate per un presidio ‘No paura day’ alcune centinaia di persone.

Tra questi anche Stefano Puzzer, leader del movimento La Gente come noi-Fvg: “Abbiamo chiesto – ha annunciato – che il nostro tavolino e le nostre seggiole andassero da un’altra parte: le porteremo in un posto dove sicuramente non prenderemo il Daspo. Le porteremo direttamente a Ginevra all’Onu: ci è già stato dato l’accredito, noi le porteremo perché ci sono state date delle violazioni”.
Nei giorni scorsi Puzzer aveva protestato a piazza del Popolo a Roma con tavolino e sedie, invitando le istituzioni a raggiungerlo. Nei suoi confronti era stato poi emesso un Daspo dalla Questura di Roma.
Prima dell’inizio della manifestazione di oggi pomeriggio a Trieste i promotori hanno invitato i presenti a mantenere il distanziamento. In pochi indossano mascherine. Tra le persone in piazza alcuni espongono cartelli con su scritto ‘No Green pass’ e ‘Non siamo cavie’. C’è chi ha portato con sè coperchi di pentole e tamburelli. Su un palchetto, allestito al centro della piazza, è intervenuto Carlo Freccero, ex direttore di Rai2: in questi ultimi 18 mesi, ha criticato, “la propaganda ci ha trasformato con la paura. E il popolo obbedisce”.
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Covid: 7.569 positivi, 36 le vittime in 24 ore
Tasso positività all’1,7%. Risalgono le terapie intensive, +5
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14 novembre 2021
17:24
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Sono 7.569 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 8.544.
Sono invece 36 le vittime in un giorno, 17 in meno di ieri.
Sono 445.593 i tamponi effettuati; ieri erano stati 540.371. Il tasso di positività è all’1,7% (ieri all’1,6%). Sono invece 458 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 5 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 29 (ieri 39). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.647, ovvero 50 in più rispetto a ieri. Sono 119.230 gli attualmente positivi, 4.118 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.860.061, i morti 132.775. I dimessi e i guariti sono invece 4.608.056, con un incremento di 4.118 rispetto a ieri.
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Omicidio Cella: trovate tracce di sangue sullo scooter dell’indagata
Occorrono altri esami per capire a chi appartiene
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GENOVA
15 novembre 2021
10:54
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Possibile svolta nell’omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria massacrata nel 1996 nello studio del commercialista dove lavorava a Chiavari.
Gli investigatori hanno trovato tracce di sangue sul motorino usato 25 anni fa da Annalucia Cecere, l’ex insegnante di 53 anni, indagata per il delitto.
Le tracce dovranno però ora essere sottoposte a nuovi accertamenti per capire a chi appartengano.
Per questo nei prossimi giorni gli investigatori della scientifica dovranno eseguire alcune analisi irripetibili per estrarre il Dna. Lo scooter è stato sequestrato nelle scorse settimane alla Cecere che lo teneva in un box a Boves, dove vive.
Alcuni testimoni avrebbero visto Cecere la mattina del delitto, il sei maggio 1996, mentre sporca di sangue saliva sul suo motorino nei pressi dello studio del commercialista Marco Soracco, dove la vittima lavorava e dove è stata trovata agonizzante. Soracco e sua madre sono indagati per false dichiarazioni al pm per avere mentito sui reali rapporti tra il professionista e l’ex insegnante.
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Di Matteo ‘cordate di polizia giudiziaria per condizionare il Csm’
Così il togato del Csm, ex pm del processo ‘Trattativa’, intervistato da Andrea Purgatori ad Atlantide
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14 novembre 2021
18:26
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“Io temo che, soprattutto negli ultimi anni, si siano formate anche al di fuori o trasversalmente alle correnti, delle cordate attorno a un procuratore o a un magistrato particolarmente autorevole, composte da ufficiali di polizia giudiziaria e da esponenti estranei alla magistratura che pretendono, come fanno le correnti, di condizionare l’attività del Consiglio superiore della magistratura e dell’intera magistratura”.
Lo ha detto il togato del Csm Nino Di Matteo, ex pm del processo ‘Trattativa’, intervistato da Andrea Purgatori ad Atlantide, trasmissione in onda stasera su La7.
Con l’appartenenza alle cordate – prosegue Di Matteo – “vieni tutelato nei momenti di difficoltà, la tua attività viene promossa, vieni sostenuto anche nelle tue ambizioni di carriera” e l’avversario “diventa un corpo estraneo da marginalizzare, da contenere, se possibile da danneggiare”.
E in fondo – aggiunge il togato, “la logica dell’appartenenza è molto simile alle logiche mafiose”, è “il metodo mafioso che ha inquinato i poteri, non solo la magistratura”. Secondo Di Matteo, il “sistema” delle correnti del quale Luca Palamara era solo una “pedina”, al quale si affianca quello delle “cordate”, è uno schiaffo al sacrificio dei 28 magistrati uccisi dalla criminalità organizzata e dal terrorismo come Falcone e Borsellino, che gli stessi appartenenti al ‘sistema’ “fingono di onorare” e “utilizzano la loro tragica morte per attaccare i magistrati vivi”. Come la politica, che ha rinunciato alle sue responsabilità per “usare i magistrati come alibi” e – sottolinea Di Matteo – sta discutendo una “pessima riforma” della Giustizia presentata dalla ministra Marta Cartabia, che “rischia di mandare in fumo tanti processi”. Da pochi giorni è uscito il libro ‘Nemici della giustizia’ scritto da Di Matteo con il giornalista Saverio Lodato.
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Maltempo: voragini in strada, chiuse provinciali in Sardegna
Interventi dei carabinieri in tutto il sud dell’Isola
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CAGLIARI
14 novembre 2021
19:22
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Un’altra strada chiusa al traffico in Sardegna a causa delle incessanti piogge di oggi: a Castiadas, nella Sardegna sud orientale, una voragine si è aperta sulla provinciale 18 e i carabinieri hanno chiuso la circolazione al km 23.
Si tratta solo dell’ultimo intervento, in ordine di tempo, per i militari dell’Arma impegnati per tutta la giornata in diversi interventi nel sud dell’Isola.
Nel primo pomeriggio altre pattuglie dei Carabinieri sono intervenute a Santadi, nel Sulcis, sulla provinciale 70, dove ha ceduto parte del manto stradale del piccolo ponte che collega l’abitato con quello di Teulada.
A Cagliari hanno effettuato i rilievi dopo il crollo di un muro che ha provocato il danneggiamento di due autovetture, a Capoterra, Villa San Pietro e Sarroch sono intervenuti, invece, per mettere in sicurezza alcune abitazioni e la viabilità extraurbana della Statale195 momentaneamente chiusa al traffico in attesa del ripristino da parte del personale dell’Anas.
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Vescovo serve il pranzo alla mensa dei poveri a Terni
Mons. Piemontese,la povertà non è solo carenza di beni materiali
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PERUGIA
14 novembre 2021
19:31
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E’ stato il vescovo, Giuseppe Piemontese, a servire il pranzo alla mensa San Valentino della Caritas diocesana-associazione di volontariato San Martino, a Terni, in occasione della quinta Giornata Mondiale dei poveri celebrata dalla comunità dicesana con una messa e un successivo un momento di dialogo.

“Il discorso sulla povertà – ha detto fra l’altro Piemontese – è più ampio, non è solo carenza di beni materiali per una vita dignitosa, ma c’è la povertà spirituale, la povertà culturale delle persone non istruite, non cresciute nella conoscenza del mondo e della realtà, la povertà morale diffusissima oggi.
In tutto questo la misericordia dei cristiani è il nostro relazionarci con le persone nella condizione in cui sono per elevarci reciprocamente”.
Pensionati ed ex operai, disoccupati, anziani soli e giovani hanno quindi raccontato la loro esperienza.
All’interno della mensa, infine, il pranzo preparato dalle volontarie del servizio cucina e servito ai 12 commensali presenti, dallo stesso vescovo di Terni che ha portato i vassoi con le varie pietanze, dall’antipasto al dolce.
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Maltempo:cacciatore in difficoltà salvato da soccorso alpino
Intervento nel Cagliaritano, trasportato in ospedale
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CAGLIARI
14 novembre 2021
19:36
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Un altro cacciatore in difficoltà a causa del maltempo ed ennesimo intervento di soccorso in Sardegna.
Stavolta a recuperare l’uomo, un 67enne con problemi respiratori, residente a Capoterra (Cagliari), sono state le squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

L’uomo era rimasto bloccato in località Arcu G’enna ‘e sa Craba, a causa dell’allagamento e conseguente interruzione della strada che avrebbe dovuto percorrere per rientrare alla macchina. Non essendo più stato in grado di proseguire autonomamente insieme ai compagni, sono stati allertati i soccorsi: Oltre ai medici del 118 sul posto si sono recati anche i tecnici provenienti dalle stazioni alpine di Cagliari e Medio Campidano e dalle stazioni speleo di Cagliari e Iglesias. Una ventina di operatori in tutto che, dopo aver raggiunto il 67enne, lo hanno adagiato su una barella e lo hanno trasportato al sicuro a Capoterra dove poi è stato consegnato all’ambulanza per il trasporto in ospedale.
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Ai domiciliari, va dai Cc e chiede di andare in carcere
Non accontentato, arrestato per evasione e ricondotto a casa
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MENDICINO
14 novembre 2021
20:33
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Agli arresti domiciliari, é uscito da casa per andare dai carabinieri e chiedere di essere condotto in carcere.
La vicenda vede protagonista un quarantenne di Mendicino, centro alle porte di Cosenza, ai domiciliari con l’accusa di atti persecutori ed estorsione.

L’uomo, quando si é presentato dai carabinieri, aveva con sé una valigia contenente i suoi effetti personali, convinto evidentemente che la sua richiesta sarebbe stata accolta.
Si sconoscono, al momento, i motivi della richiesta da parte dell’uomo di lasciare la propria abitazione ed andare in carcere. Secondo quanto si é appreso, il quarantenne, che é separato e vive solo, vivrebbe una condizione di disagio la cui origine, però, non é stata accertata.
In ogni caso, l’uomo non é stato accontentato dai carabinieri, che lo hanno arrestato con l’accusa di evasione e lo hanno ricondotto a casa sempre in regime di detenzione domiciliare.
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I Maneskin non si fermano più, miglior band rock agli Ema
Damiano, dicevano non ce l’avremmo fatta, si sbagliavano
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BUDAPEST
14 novembre 2021
22:30
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Nuova affermazione per i Maneskin in questo 2021 carico di successi.
La band romana si è imposta come miglior gruppo rock agli Mtv Ema di Budapest, superando avversari in nomination del calibro di Coldplay, Foo Fighters, Imagine Dragons, Kings Of Leon e The Killers.
Si tratta del primo successo italiano in una categoria internazionale nella storia degli European Music Awards. “In molti ci dicevano che non ce l’avremmo fatta con la musica. Beh, si sbagliavano”, ha detto il frontman Damiano nel momento di ricevere il premio, prima di esibirsi in slip e reggicalze nella nuova hit Mammamia.
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Truffe alla Regione Lazio, arresti e sequestri Gdf Catania
In 3 regioni e 4 Paesi Ue, faro su 16 tra società e fondazioni
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CATANIA
15 novembre 2021
06:59
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La Guardia di finanza di Catania sta eseguendo, in tre regioni italiane e in altri quattro Paesi europei, un’ordinanza cautelare nei confronti di quattro persone nell’ambito di un’inchiesta della Procura etnea su truffe alla Regione Lazio.
Sono accusate, con altri 11 indagati, di associazione a delinquere, truffa allo Stato, truffa, riciclaggio e autoriciclaggio.
In corso di esecuzione un sequestro nei confronti di 16 tra società e fondazioni con sede a Catania, Roma, Milano e Agrigento e a disponibilità finanziarie per oltre 500 mila euro. L’operazione ‘Moneyback’ interessa anche Germania, Malta, Svizzera e Regno Unito.
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Perquisizioni ai No vax, nel mirino della chat negazionista anche Draghi
Provvedimenti nei confronti dei più radicali affiliati al canale Telegram ‘Basta dittatura’
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16 novembre 2021
17:51
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La Polizia ha eseguito una serie di perquisizioni in sedici città italiane nei confronti di No Vax e No Green Pass. Si tratta di 17 provvedimenti nei confronti dei più radicali affiliati al canale Telegram “Basta Dittatura”. Nei loro confronti sono ipotizzati, a vario titolo, i reati di istigazione a delinquere con l’aggravante del ricorso a strumenti telematici e di istigazione a disobbedire le leggi.
Gli indagati istigavano sistematicamente all’utilizzo delle armi e a compiere gravi atti illeciti contro le più alte cariche istituzionali, tra cui il presidente del Consiglio Mario Draghi.
Il canale social “Basta Dittatura” è uno degli spazi web di maggiore riferimento nella galassia dei negazionisti del Covid 19.
Il canale era già stato oggetto di un provvedimento giudiziario di sequestro nonché della decisione di chiusura da parte della stessa società, in considerazione della gravità dei contenuti pubblicati.
L’operazione è stata realizzata a seguito delle indagini svolte sotto la direzione dei magistrati specializzati della Procura della Repubblica di Torino, gruppo terrorismo ed eversione. Le complesse attività che ne sono conseguite, svolte congiuntamente dalla Polizia Postale e dalla Digos di Torino, sono state condotte per diverse settimane monitorando h 24 il canale divenuto- sottolinea una nota della Polizia- polo principale nell’organizzazione di proteste violente su tutto il territorio nazionale.
C’erano anche le forze dell’ordine, i medici, gli scienziati, i giornalisti e altri personaggi pubblici accusati di “asservimento” e di “collaborazionismo” con la “dittatura” in atto tra gli obiettivi di ‘Basta Dittatura’, la chat di riferimento della galassia dei negazionisti del Covid-19. Frequenti erano i riferimenti espliciti a “impiccagioni”, “fucilazioni”, “gambizzazioni”. Nei messaggi si alludeva anche a una nuova “marcia su Roma”. Presa costantemente di mira con pesanti insulti anche tutta quella parte di popolazione che, vaccinandosi e osservando le regole di protezione personale, ha accettato di rendersi “schiava” dello Stato. Tra gli indagati ci sono persone già note alle forze dell’ordine; alcune hanno precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, rapina, estorsione e in materia di stupefacenti. Non mancano però anche gli incensurati, che online si sono avvicinati alle posizione No Vax. Tra gli identificati anche persone che in passato avevano promosso blocchi autostradali e ferroviari e partecipato a disordini di piazza.
“Ci stanno dando la caccia. Stiamo attenti. La verità fa male a questo governo”. È uno dei commenti apparsi su alcune chat Telegram No Vax e No Green Pass dopo la notizia delle perquisizioni a carico degli attivisti della chat ‘Basta dittatura’. C’è anche chi propone nuove proteste. “Potremmo organizzare gruppi di centinaia di persone – si legge – ed entrare senza mascherine in un centro commerciale. Ci rivolgiamo alle forze dell’ordine: state difendendo un governo che non è giusto, che sta facendo male. Il popolo si sta ribellando non perché è cattivo. Il nostro è un modo di dire no alle ingiustizie”.
Minacce ai magistrati della procura di Torino e alla polizia che indagano a carico degli attivisti della chat ‘Basta dittatura’. “Sapete cosa fare” si legge sui canali Telegram No Vax e No Green pass che hanno diffuso la notizia delle perquisizioni di questa mattina. “Bisognerebbe andare tutti sotto il palazzo a lanciare bombe, così la smettono con questa dittatura”, è uno dei tanti messaggi ora al vaglio della Digos della Questura di Torino.
Le 16 città coinvolte nell’operazione sono: Ancona, Brescia, Cremona, Imperia, Milano, Pesaro Urbino, Pescara, Palermo, Pordenone, Roma, Salerno, Siena, Treviso, Trieste, Torino, Varese. E’ stata eseguita dalla polizia di Torino con i Compartimenti Polizia Postale e delle Digos territoriali, con il coordinamento del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.
Una tanica di acido è stata sequestrata nell’abitazione palermitana di un No Vax indagato dalla procura di Torino per istigazione a delinquere con l’aggravante del ricorso a strumenti telematici e istigazione a disobbedire le leggi. E proprio sulla chat il palermitano invitata a lanciare contro le forze dell’ordine bottiglie piene di acido. A Siena, invece, la polizia ha sequestrato un passaporto nazifascista dell’epoca, mentre a Brescia e Cremona sono stati rinvenuto coltelli e una balestra. A Torino gli indagati sono tre, fra cui una donna di 43 anni, parrucchiera destinataria, insieme a un altro uomo che non è coinvolto nell’indagine, di un foglio di via. Secondo gli inquirenti i due erano quelli più “oltranzisti” anche durante le manifestazioni con l’intento di radicalizzare la protesta.
La polizia postale di Torino nelle prossime ore chiederà alla Procura del capoluogo piemontese di avviare le procedure per l’oscuramento dei nuovi canali nati su Telegram dopo la chiusura di ‘Basta dittatura’. Si tratta di spazi su cui ancora oggi si leggono minacce rivolti a investigatori e magistrati, tra cui ‘Basta dittatura italiana’ e ‘Basta dittatura-proteste’.
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Droga: operazione contro trafficanti nel Salento, arresti
Smerciavano cocaina e marijuana nell’aerea di Ugento
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BARI
15 novembre 2021
08:20
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I carabinieri del comando provinciale di Lecce stanno eseguendo un provvedimento di custodia cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Lecce nei confronti di 13 persone (di cui 11 in carcere e 2 agli arresti domiciliari), accusate di far parte di un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, cocaina e marijuana operante nell’area di Ugento e su quelle limitrofe.

L’indagine condotta dai carabinieri di Casarano e da quelli della stazione di Ugento, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, è partita dall’inizio del 2019 per concludersi nell’estate 2020.
L’esecuzione del provvedimento sta impegnando oltre 70 Carabinieri in forza ai reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Lecce, con il concorso dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e le unità antidroga e anti-esplosivo del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno.
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Migranti: in 220 su barcone a Leuca, in viaggio da 5 giorni
Stanno tutti bene, hanno detto di essere partiti dalla Turchia
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LEUCA
15 novembre 2021
08:36
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Sono 220 i migranti arrivati nel porto di Leuca ieri notte a bordo di un barcone intercettato in serata da unità aeronavali della Gdf .
Si tratta per lo più di somali, pakistani e afgani.
Tra loro anche donne e numerosi minori non accompagnati . Ad accoglierli i volontari della Croce Rossa, Caritas e medici Usmaf . Tutti, seppur provati dalla traversata, sono apparsi in buone condizioni di salute. Ai soccorritori hanno riferito di essere in viaggio da cinque giorni, partiti dalla Turchia , da Izmir, l’antica Smirne, e di essere rimasti chiusi per un giorno in un container prima di imbarcarsi .
I migranti a bordo di quattro pullman sono stati portati al centro di prima accoglienza Don Tonino Bello di Otranto.
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Presentazione del Calendario storico e dell’Agenda storica 2022 dell’Arma dei Carabinieri
La presentazione presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
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15 novembre 2021
20:23
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E’ ormai un oggetto di culto, che ha raggiunto l’enorme di tiratura di quasi un milione e 200mila copie, di cui oltre 16.000 in nove altre lingue (dall’inglese al giapponese e perfino in sardo): il Calendario Storico dell’Arma, presentato a Roma, nella Galleria nazionale di arte moderna, “è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno – è stato sottolineato – un prodotto apprezzato, ambìto e presente sia nelle abitazioni che nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che ‘in ogni famiglia c’è un Carabiniere”.
La pubblicazione del Calendario è giunta alla sua 89/a edizione.
Fin dal 1928 è stato “puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia”.
L’edizione 2022 del Calendario celebra i 200 anni del primo Regolamento Generale dell’Arma. “Duecento anni fa eravamo già nati. Non lo era l’Italia, così i Carabinieri prestavano servizio nelle poche Regioni governate dai Savoia”, scrive il comandante generale, Teo Luzi, nella prefazione. “Lo spirito che ci anima oggi – prosegue – è lo stesso di allora. Due secoli in cui sono state aggiornate le disposizioni, le procedure, la forma, ma non è cambiata – perché non può cambiare – la sostanza del nostro agire. Essere al servizio degli Italiani. I Carabinieri hanno accompagnato la storia della Nazione e la quotidianità dei cittadini, sempre ispirati ai migliori valori dell’Italia: solidarietà, laboriosità e impegno, valori che connotano l’identità nazionale e che qualificano l’aggettivo ‘italiano’ nel mondo”.
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Save The Children, in Italia in 15 anni 600mila minori in meno
Un milione in più in povertà assoluta, l’infanzia è a ‘rischio estinzione’
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15 novembre 2021
17:54
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In 15 anni in Italia sono oltre 600 mila minori in meno e un milione in più quelli in povertà assoluta con gli ultimi dieci anni caratterizzati da scarsi investimenti nell’istruzione, in particolare nei servizi alla prima infanzia e nel tempo pieno.
L’arrivo della pandemia, poi, ha acuito la crisi educativa e le diseguaglianze economiche, sociali e geografiche in cui vivono i minori.
E’ il quadro che emerge dalla XII edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia 2021 “Il futuro è già qui” di Save The Children che, a pochi giorni dalla Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, si spinge a denunciare in Italia un “rischio di estinzione” per l’infanzia e chiede “un urgente un cambio di rotta a partire dal Pnrr”.
La povertà assoluta, sottolinea l’organizzazione, ha visto una crescita continua negli ultimi 15 anni ed ha registrato una lieve frenata solo nel 2019 con l’entrata in vigore del reddito di cittadinanza. Poi, nel 2020, con l’arrivo della crisi innescata dalla pandemia, la corsa della povertà assoluta è ripresa, e su una platea di 3 milioni di individui beneficiari del reddito di cittadinanza, 753 mila sono minorenni.
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Maltempo: sospese le lezioni all’Università di Cagliari
E il Comune chiude alcune strade per allagamenti
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CAGLIARI
15 novembre 2021
09:35
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A causa del maltempo e dell’allerta meteo diramata dalla Protezione civile sino alla mezzanotte di lunedì e delle ordinanze del sindaco di Cagliari e del sindaco di Monserrato, oltre alle scuole oggi chiude anche l’Università.

Sono sospese le seguenti attività: attività didattiche (esempi: lezioni, esami, esercitazioni, seminari, laboratori, collaborazioni studentesche, Erasmus); biblioteche, aule studio e attività connesse; discussione delle lauree.

Sono sospese – fa sapere l’Ateneo – anche le attività didattiche programmate esclusivamente a distanza in quanto possono non svolgersi regolarmente a causa di potenziali interruzioni dell’energia elettrica. I docenti e il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario possono recarsi al lavoro, salvo i casi per i quali ci siano difficoltà determinate dagli eventi (difficoltà a raggiungere la sede di lavoro per via dei trasporti, o difficoltà delle famiglie determinate dal fatto che i figli non vanno a scuola).
E il Comune di Cagliari, in considerazione delle diverse criticità derivanti dal maltempo, comunica che sono state chiuse al traffico via dei Valenzani e via Italia a Pirri, all’altezza di via Salvo D’Acquisto fino a via Pisano e Via Lorenzo il magnifico (per crollo di un muro).
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Save The Children,in Italia in 15 anni 600mila minori in meno
1 mln in più in povertà assoluta,infanzia a ‘rischio estinzione’
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15 novembre 2021
09:41
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In 15 anni in Italia sono oltre 600 mila minori in meno e un milione in più quelli in povertà assoluta con gli ultimi dieci anni caratterizzati da scarsi investimenti nell’istruzione, in particolare nei servizi alla prima infanzia e nel tempo pieno.
L’arrivo della pandemia, poi, ha acuito la crisi educativa e le diseguaglianze economiche, sociali e geografiche in cui vivono i minori.
E’ il quadro che emerge dalla XII edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia 2021 “Il futuro è già qui” di Save The Children che, a pochi giorni dalla Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, si spinge a denunciare in Italia un “rischio di estinzione” per l’infanzia e chiede “un urgente un cambio di rotta a partire dal Pnrr”. La povertà assoluta, sottolinea l’organizzazione, ha visto una crescita continua negli ultimi 15 anni ed ha registrato una lieve frenata solo nel 2019 con l’entrata in vigore del reddito di cittadinanza. Poi, nel 2020, con l’arrivo della crisi innescata dalla pandemia, la corsa della povertà assoluta è ripresa, e su una platea di 3 milioni di individui beneficiari del reddito di cittadinanza, 753 mila sono minorenni.
L’eredità, sottolinea Save The Children, è che la percentuale di Early School Leavers, cioè ragazzi tra i 18 e i 24 anni che non studiano e non hanno concluso il ciclo d’istruzione, raggiunge il 13,1% (la media europea è del 9,9%) e quella di Neet, giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, non studiano e non sono inseriti in alcun percorso di formazione, aggiunge il 23,3% (media europea 13,7%). Anche l’ambiente in cui vivono è piuttosto compromesso: più di un minore su cinque in Italia (il 21,3% del totale) abita in città inquinate, in un paese dove vi sono oltre 4 autovetture in circolazione per ogni minore. Sono conseguentemente pochissimi i bambini e i ragazzi tra i 6 e i 17 anni che utilizzano solo mezzi di trasporto pubblici per andare a scuola: poco più di uno su 4 (25,9%), con la percentuale che scende a meno di uno su 5 al Sud e nelle isole (18,6%).
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Gli Eternals dominano ancora gli incassi, poi Zlatan
Chiude il podio The French Dispatch. Box office -8%
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15 novembre 2021
09:45
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Sono ancora gli Eternals della Marvel a dominare il botteghino del fine settimana: il film diretto dal premio Oscar Chloé Zhao, con Salma Hayek e Angelina Jolie, ha rastrellato nel week end oltre 1,7 milioni di euro, sfiorando così un bottino da 6,5 milioni in due settimane, stando ai dati Cinetel.
Alle spalle degli Eterni debutta Zlatan, biopic di Jens Sjörgen su Ibrahimovic, che in quattro giorni tocca quasi 1 milione di incasso.
Sul terzo gradino del podio un’altra new entry, The French Dispatch, il nuovo film di Wes Anderson ispirato al New Yorker, con 719 mila euro.
Ancora un esordio in quarta posizione, Per tutta la vita, dramedy di Paolo Costella con un ricco cast che va da Ambra Angiolini a Fabio Volo, da Claudia Pandolfi a Claudia Gerini, che porta a casa circa 440 mila euro in quattro giorni nelle sale. Scivola dalla seconda alla quinta posizione Io sono Babbo Natale, con l’ultimo Gigi Proietti e Marco Giallini: la commedia di Edoardo Falcone raccoglie circa 430 mila euro, superando 1,1 milioni di incasso totale. Alle sue spalle Freaks out, il kolossal di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria e Pietro Castellitto, che perde due posizioni ed è sesto (358 mila euro nel week end, oltre 2,1 complessivi).
Settima posizione in classifica per La Famiglia Addams 2 (era al terzo posto una settimana fa, con 345 mila euro, per un totale di oltre 2,6 milioni), seguita dalle Madres Paralelas di Pedro Almodovar (con 236 mila euro, che portano il bottino complessivo del film a superare i 2 milioni).
Al nono posto debutta L’uomo nel buio – The man in the dark, il thriller-horror diretto da Rodo Sayagues con protagonista Stephen Lang, sequel del campione di incassi Man in the Dark, con 137 mila euro. Chiude la top ten il blockbuster Venom: la furia di Carnage, che deve accontentarsi di 131 mila euro (ma sfiora i 7 milioni complessivi).
Nel complesso, il box office tocca i 6,3 milioni di euro, scontando un calo dell’8% rispetto alla settimana scorsa (6,8 milioni).
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Comuni: ‘case a 1 euro’ a Taranto, richieste da Stati Uniti
Diversi investitori internazionali hanno partecipato a bandi
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TARANTO
15 novembre 2021
09:51
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Sono diversi gli investitori internazionali che hanno deciso di scommettere nel centro storico della città di Taranto partecipando ai due bandi del progetto ‘Case a 1 euro’, l’iniziativa lanciata dal Comune per il ripopolamento e la rivitalizzazione del sistema socio-economico del borgo antico, attraverso azioni di recupero e di valorizzazione degli immobili.
Tra i progetti aggiudicatari, spiega Palazzo di Città, “sono presenti interventi provenienti da Stati Uniti e Brasile: una conferma ulteriore dell’attrattività del nostro prezioso patrimonio, riconosciuto a livello globale”.
Negli uffici comunali della direzione Patrimonio-Politiche Abitative si è riunita la commissione giudicatrice per procedere, tramite sorteggio pubblico, all’assegnazione degli ultimi due immobili legati all’iniziativa.
Dopo il primo rogito siglato pochi giorni fa, riferisce l’assessore al Patrimonio Gianni Cataldino, “il lavoro dell’amministrazione e dei tecnici procede nel processo di attuazione di tutte le opere assegnate”. Si punta alla creazione di una rete abitativa oltre che turistico-ricettiva diffusa, da attuarsi attraverso la cessione dei beni al prezzo simbolico di un euro in favore di tutti quei soggetti privati o agenzie o società, che siano disponibili ad investire nel progetto complessivo di recupero.
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Maltempo: piove da ore sul Piemonte, è allerta gialla
Pericoli allegamenti nell’Alessandrino, neve oltre i 1.500 metri
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TORINO
15 novembre 2021
10:02
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Piove senza sosta da diverse ore sul Piemonte, dove Il Centro Funzionale dell’Arpa ha emesso un’allerta gialla per rischio idrogeologico nel sud della regione, in particolare nell’Alessandrino al confine con la Liguria, per possibili allagamenti locali e frane associate ai temporali di maggiore intensità.
Abbondanti le nevicate in montagna, sopra i 1.500 metri.
Un miglioramento è atteso per martedì quando la depressione si porterà verso le coste mediterranee africane.  PIEMONTE   CONSULTA IL METEO IN TEMPO REALE

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Piogge intense e ancora nubifragi fino a mercoledì
Ieri bomba d’acqua in Sardegna, un anziano ha perso la vita a Sant’Anna Arresi
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15 novembre 2021
17:27
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Piogge intense e ancora nubifragi colpiranno il Nordovest, (specie il Piemonte), la Sardegna e anche Calabria ionica, Basilicata e Puglia meridionale (Salento già dal mattino, le altre regioni dal pomeriggio/sera.
Per altri tre giorni l’Italia sarà ingabbiata in una circolazione ciclonica che soltanto da giovedì sembra risolversi definitivamente.
Sono le previsioni di Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito http://www.iLMeteo.it. Se, infatti, martedì il tempo comincerà a migliorare in Piemonte, non lo farà al Sud, al Centro e su Lombardia ed Emilia Romagna; su queste zone sono attese precipitazioni via via più diffuse e anche sotto forma di nubifragio su Puglia, Molise, Abruzzo e Marche. Continuerà a piovere in Sardegna mentre questo pomeriggio comincerà a peggiorare anche sulla Sicilia occidentale. La circolazione depressionaria attiva nei pressi della Sardegna comincerà a perdere gradualmente di potenza nel corso di mercoledì quando le piogge si faranno meno incisive e distribuite in forma più irregolare, soprattutto al Centro-Sud. A partire da giovedì l’alta pressione delle Azzorre tornerà a conquistare il nostro Paese a partire dal Nord verso il resto d’Italia entro venerdì ponendo così fine a questa ondata di maltempo. La pausa anticiclonica però non avrà vita lunga, infatti dal Circolo Polare Artico una massa d’aria molto fredda è pronta a piombare sull’Italia verso la fine del mese. Se ciò venisse confermato assisteremo al primo assaggio d’inverno con un crollo delle temperature anche di 10°C su tutte le regioni.
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A causa del maltempo e dell’allerta meteo diramata dalla Protezione civile sino alla mezzanotte di lunedì e delle ordinanze del sindaco di Cagliari e del sindaco di Monserrato, oltre alle scuole oggi chiude anche l’Università. Sono sospese le seguenti attività: attività didattiche (esempi: lezioni, esami, esercitazioni, seminari, laboratori, collaborazioni studentesche, Erasmus); biblioteche, aule studio e attività connesse; discussione delle lauree. Sono sospese – fa sapere l’Ateneo – anche le attività didattiche programmate esclusivamente a distanza in quanto possono non svolgersi regolarmente a causa di potenziali interruzioni dell’energia elettrica. I docenti e il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario possono recarsi al lavoro, salvo i casi per i quali ci siano difficoltà determinate dagli eventi (difficoltà a raggiungere la sede di lavoro per via dei trasporti, o difficoltà delle famiglie determinate dal fatto che i figli non vanno a scuola). E il Comune di Cagliari, in considerazione delle diverse criticità derivanti dal maltempo, comunica che sono state chiuse al traffico via dei Valenzani e via Italia a Pirri, all’altezza di via Salvo D’Acquisto fino a via Pisano e Via Lorenzo il magnifico (per crollo di un muro).
Piove senza sosta da diverse ore sul Piemonte, dove Il Centro Funzionale dell’Arpa ha emesso un’allerta gialla per rischio idrogeologico nel sud della regione, in particolare nell’Alessandrino al confine con la Liguria, per possibili allagamenti locali e frane associate ai temporali di maggiore intensità. Abbondanti le nevicate in montagna, sopra i 1.500 metri. Un miglioramento è atteso per martedì quando la depressione si porterà verso le coste mediterranee africane.

Sospesi per il forte vento i collegamenti con traghetti tra Piombino (Livorno) è l’isola d’Elba. Come informano dalla capitaneria di Piombino l’ultima nave per l’isola, diretta a Portoferraio, è partita alle 5.30 di stamani, poi per problemi di attracco le corse in partenza sono state sospese. L’ultimo traghetto in arrivo da Portoferraio è stato invece il Marmorica, attracco previsto alle 6, che proprio a causa del forte vento è riuscito ad attraccare in banchina con circa un’ora di ritardo. Sempre dalla capitaneria piombinese segnalano che in giornata le condizioni meteo sono previste in miglioramento e che quindi sempre in giornata si dovrebbero ripristinare i regolari collegamenti. Inoltre, lievi rallentamenti del traffico navale si registrano nel porto di Livorno, a causa del forte vento di grecale (20-25 nodi) in corso, dato che ogni nave in entrata e in uscita ha bisogno dell’assistenza dei rimorchiatori: lo segnalano stamani dall’Avvisatore Marittimo del porto. Qualche disagio anche nel traffico passeggeri: sempre a causa del forte vento infatti stamani hanno saltato la corsa sia il traghetto per l’isola di Capraia sia quello per l’isola di Gorgona.
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Maltempo: Coldiretti, danni ingenti nelle campagne sarde
Otto bombe d’acqua in un giorno, agricoltori in ginocchio
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CAGLIARI
15 novembre 2021
10:09
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“In un solo giorno si sono abbattute sul sud della Sardegna ben otto bombe d’acqua che hanno provocato danni nelle città e nelle campagne con terreni sott’acqua, coltivazioni distrutte, interi raccolti di carciofi perduti, frane e smottamenti con strade rurali inagibili per effetto delle precipitazioni intense e dell’esondazione dei fiumi.
E’ quanto emerge dal bilancio della Coldiretti sui dati ESWD sugli effetti dell’ultima ondata di maltempo che investito l’intera Penisola con l’allerta arancione della protezione civile in Sardegna e Basilicata e gialla in altre sette regioni”.
E’ quanto si legge in una nota della Coldiretti.
“A pagare un conto salato in autunno – sottolinea la Coldiretti – è l’agricoltura con la fase conclusiva della vendemmia e l’inizio della raccolta delle olive mentre nei terreni sono maturi gli ortaggi autunnali e bisogna effettuare le tradizionali semine primaverile ostacolate dal maltempo. Il risultato è un conto dei danni che sale ad oltre 2 miliardi di euro nel 2021, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Alla perdita del raccolto stagionale infatti si aggiungono in molti casi danni destinati a durare nel tempo come per le piante da frutto divelte dalla furia delle acque per le quali – conclude la Coldiretti – occorreranno anni prima che possano tornare a produrre”.
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Maltempo: sospesi traghetti tra Piombino e isola d’Elba
A Livorno rallentamenti in manovre al porto per vento di grecale
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LIVORNO
15 novembre 2021
10:10
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Sospesi per il forte vento i collegamenti con traghetti tra Piombino (Livorno) è l’isola d’Elba.
Come informano dalla capitaneria di Piombino l’ultima nave per l’isola, diretta a Portoferraio, è partita alle 5.30 di stamani, poi per problemi di attracco le corse in partenza sono state sospese.
L’ultimo traghetto in arrivo da Portoferraio è stato invece il Marmorica, attracco previsto alle 6, che proprio a causa del forte vento è riuscito ad attraccare in banchina con circa un’ora di ritardo. Sempre dalla capitaneria piombinese segnalano che in giornata le condizioni meteo sono previste in miglioramento e che quindi sempre in giornata si dovrebbero ripristinare i regolari collegamenti.
Inoltre, lievi rallentamenti del traffico navale si registrano nel porto di Livorno, a causa del forte vento di grecale (20-25 nodi) in corso, dato che ogni nave in entrata e in uscita ha bisogno dell’assistenza dei rimorchiatori: lo segnalano stamani dall’Avvisatore Marittimo del porto. Qualche disagio anche nel traffico passeggeri: sempre a causa del forte vento infatti stamani hanno saltato la corsa sia il traghetto per l’isola di Capraia sia quello per l’isola di Gorgona.
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Al teatro spettacolo su Primo Levi, fuori blitz No Vax
Allo Storchi di Modena, contestatori: Oggi c’è stessa situazione
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BOLOGNA
15 novembre 2021
12:02
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Si sono avvicinati, ieri, alle persone in fila fuori dal Teatro ‘Storchi’ di Modena, per la piece ‘Se questo è un uomo’ – in cui l’attore e regista Valter Malosti dà voce al testo di Primo Levi sull’Olocausto – lanciando provocazioni e cercando di distribuire volantini in cui si tracciava un parallelo tra l’Italia di oggi e la Germania durante il nazismo.
Protagonisti della vicenda, riportata dalla stampa locale modenese, due attivisti ‘No Vax’ e ‘No Green pass’ che si sarebbero rivolti agli spettatori dicendo: “Non vi rendete conto che la situazione in Italia è uguale a quella lamentata da Primo Levi nel testo teatrale di oggi?”.
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Covid: Fedriga, Fvg andrà in giallo,non far pagare vaccinati
‘Numero ricoveri in area medica vicino al 15%’
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UDINE
15 novembre 2021
12:30
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“Non possiamo fare pagare il prezzo di eventuali nuove chiusure ai vaccinati, che hanno difeso se stessi e gli altri, partecipando alla campagna vaccinale”.
Lo ha detto oggi a Udine il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, commentando la situazione della pandemia in regione.

“Siamo a un passo dalla zona gialla – ha ricordato – e questo è dato dal numero dei ricoveri anche in area medica, molto vicino al 15%. Il Fvg andrà in zona gialla, ma per fortuna questo prevede misure ancora molto contenute. Tuttavia, il passaggio alla zona arancione sarebbe drammatico per l’economia, è una cosa che non possiamo e non dobbiamo permettere. Dunque è chiaro che l’invito che continuo a fare è vaccinarsi, se ancora non lo si è fatto, e a fare la terza dose dopo i sei mesi”.
Il governatore ha poi ribadito che “chi ha seguito le regole è ben diverso da chi, invece, porta in giro fake news, non vuole partecipare alla campagna vaccinale, racconta fandonie sul vaccino”. Secondo Fedriga, “ormai i dati scientifici ne dimostrano l’efficacia, in quanto proteggono noi e le strutture ospedaliere che, altrimenti, rischiano di diventare sovraffollate”.
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Direzione nazionale antimafia, Gratteri tra i candidati
In tutto sono 8, in corsa anche procuratori di Palermo e Napoli
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15 novembre 2021
12:40
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Il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri è tra gli otto magistrati che si sono candidati a succedere a Federico Cafiero De Raho al vertice della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.
In corsa ci sono anche i procuratori di Napoli, Giovanni Melillo, e di Palermo, Francesco Lo Voi.
Lo Voi è in ballo anche per la nomina a procuratore di Roma, così come il Pg di Firenze Marcello Viola, che come lui è contemporaneamente candidato alla guida della Procura nazionale antimafia.
Tra i magistrati che hanno presentato domanda al Csm (i termini sono scaduti l’11 novembre scorso) ci sono anche i procuratori di Catania, Carmelo Zuccaro, di Messina, Maurizio De Lucia, e di Lecce, Leonardo Leone De Castris. Non manca una candidatura interna alla Dna: è quella di Giovanni Russo, attualmente procuratore aggiunto.
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Galeazzi, passioni e ricordi per l’ultimo omaggio
Alla camera ardente in Campidoglio Lotito, colleghi e tanti cittadini
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16 novembre 2021
17:21
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La camera ardente di Giampiero Galeazzi è aperta in Campidoglio presso la Sala della Protomoteca, fino alle ore 18.
Due grandi foto, una degli anni in Rai e una del periodo da campione di canottaggio.
Sono fra le immagini che restano della camera ardente in Campidoglio per Giampiero Galeazzi, scomparso a 75 anni il 12 novembre a Roma.
Gente comune e volti noti (fra gli altri, Clemente Mimun, Enrico Mentana, l’ad Rai Carlo Fuortes e tanti colleghi del racconto sportivo Rai, da Ivana Vaccari a Amedeo Goria) dalle 11.30 stanno rendendo omaggio al grande giornalista nella sala della Protomoteca. In fondo, sono vicini due gonfaloni simbolo di profonde passioni e parti della vita del telecronista, quello della squadra del cuore, la Lazio, e del Circolo Canottieri Roma. Sul feretro, circondato dalle corone, c’è un grande cuscino di rose bianche e rosa pallido, sul quale è adagiata una maglia della squadra biancazzurra, con il nome di Galeazzi e il numero 9.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, arriva passando da un ingresso interno e si ferma con i figli di Galeazzi, Gianluca e Susanna. Le dichiarazioni per i giornalisti le fa l’assessore del Turismo, grandi eventi e sport Alessandro Onorato: “Giampiero Galeazzi amava Roma e Roma l’ha amato. È stato dimostrato in questi giorni quanto profondamente fosse entrato nelle case dei romani e di tutti gli italiani – spiega -. Nei prossimi giorni studieremo insieme alla famiglia, al mondo dello sport, il modo più giusto per ricordarlo e trasmettere la sua memoria ancora viva in tutti noi”. Il presidente della Lazio Claudio Lotito si sofferma sul grande rapporto di amicizia e stima che li legava: “Era un laziale autentico. E’ sempre stato presente in modo discreto, con grande competenza” sottolinea, annunciando che gli sarà dedicato un omaggio in occasione della prossima partita.” Era un grande cronista, con uno stile icastico, rendeva le sensazioni e le emozioni che viveva, Gli va tutto il nostro riconoscimento, per un tipo di giornalismo autentico è vero, un grande esempio di correttezza anche per le nuove generazioni”.
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A Milano si leggono più libri che nel resto d’Italia
Osservatorio Aie, città leader per acquisti online e in libreria
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MILANO
15 novembre 2021
12:49
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Milano non solo è capitale dell’editoria, ma anche della lettura.
Il 64% dei milanesi sopra i 14 anni legge almeno un libro l’anno, contro il 56% della media nazionale.
È quanto emerge dall’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori sull’acquisto e la lettura di libri nel Comune di Milano, realizzato in collaborazione con BookCity Milano su dati di PepeResearch e presentato alla Cariplo Factory, nell’ambito della manifestazione milanese dedicata ai libri e ai lettori.
Questo è vero soprattutto fra i giovani. I milanesi sono anche i principali lettori italiani di e-book e audiolibri (39% contro il 26% della media italiana), nonostante frequentino di più le librerie fisiche rispetto al resto d’Italia. In particolare, il 90% dei milanesi acquirenti di libri ha comprato nelle librerie fisiche almeno una volta negli ultimi dodici mesi, in Italia solo il 73%. “Questa indagine è il nostro contributo alla città per un dibattito informato in vista dell’attuazione di politiche efficaci, per la promozione della lettura e del libro a Milano – ha spiegato il presidente di Aie, Ricardo Franco Levi -.
Vorremmo che questo fosse il primo passo verso un Osservatorio permanente sui consumi culturali nel Comune di Milano e dell’Area metropolitana”.
Un contributo importante, come quello messo in campo negli ultimi anni da Fondazione Cariplo che, come ha spiegato il suo presidente, Giovanni Fosti, “ha voluto lanciare un bando da 3 milioni di euro per sostenere la lettura perché crediamo che questa pratica sia essenziale ai fini dell’inclusione sociale, culturale e quindi economica dei cittadini”.
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Violenze in carcere: pm chiedono carcere per comandante
E anche per altri indagati per la morte di un detenuto algerino
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NAPOLI
15 novembre 2021
13:33
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Il Tribunale del Riesame di Napoli, in base all’istanza di appello presentata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere avversa alle decisioni adottate dal gip Sergio Enea nell’ambito del procedimento giudiziario sulle violenze commesse dagli agenti della Penitenziaria ai danni di detenuti al carcere sammaritano, il 6 aprile del 2020, rischiano il carcere, in relazione alla morte di un detenuto algerino, gli indagati tuttora ai domiciliari: Pasquale Colucci, comandante del gruppo di ‘Supporto agli interventi’, Anna Rita Costanzo, commissario capo responsabile del reparto Nilo, l’ex comandante della Polizia Penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua Vetere Gaetano Manganelli, il sovrintendente Salvatore Mezzarano, da qualche giorno posto ai domiciliari dopo alcuni mesi passati in carcere.

Tra i 30 indagati per i quali la Procura ha invece chiesto i domiciliari vi è quella dell’ex provveditore regionale alle carceri Antonio Fullone, che a giugno fu colpito dalla misura interdittiva della sospensione dal lavoro per sei mesi per il reato di depistaggio; la Procura ha fatto appello ritenendo che Fullone, contrariamente a quanto disposto dal Gip, fosse colpevole anche del reato di maltrattamenti mediante omissione, ovvero per non aver fatto nulla per impedire le violenze.
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Entra alla Games Week con green pass non suo,denunciato youtuber
A Milano, lo annuncia in diretta e qualcuno avvisa la polizia
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MILANO
15 novembre 2021
13:39
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In diretta Youtube aveva fatto ingresso dentro la Fiera di Rho (Milano) in occasione della Games Week annunciando di averlo fatto utilizzando un green pass intestato ad un altro, di cui si era procurato anche un documento.
Ma qualcuno dei suoi followers ha avvisato la Polizia di Stato e così, fatti due accertamenti, il giovane, che sulle prime ha mentito agli agenti cercando d proseguire la sua farsa, ha dovuto ammettere la sua bravata ed è stato denunciato.

Si tratta di un 25enne non nuovo a questo genere di iniziative, che si fa chiamare ‘SocialBoom’, e che ieri pomeriggio, appunto, ha fatto ingresso nella fiera superando i controlli di sicurezza esibendo il green pass di un altra persona, di cui si era procurato la certificazione. Gli agenti del Commissariato di Rho, che normalmente fanno servizio durante le manifestazioni, quando lo sono venuti a sapere, lo hanno controllato ma lui ha detto di non avere documenti e di essere la persona della certificazione, di cui però non ricordava nemmeno l’anno di nascita. Portato in commissariato, ha ammesso tutto ed è stato denunciato per sostituzione di persona e false attestazioni a pubblico ufficiale.
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Tv: Gomorra 5, tra Genny e Ciro la resa dei conti finale
Dal 19/11 l’ultimo atto della serie Sky cult da romanzo Saviano
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15 novembre 2021
14:20
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Nessuno sconto, inseguimenti, sparatorie, rese dei conti e ovviamente il faccia a faccia tra i due protagonisti, Ciro Di Marzio (Marco d’Amore) e Genny Savastano (Gennaro Esposito) come raccontano gli stessi protagonisti: in cinque stagioni sono stati complici, avversari, uno credeva di aver ucciso l’altro che invece è vivo si era rifugiato a Riga.
E allora tutti gli equilibri saltano ancora una volta.
L’attesa è finita: Gomorra 5, la serie Sky Original prodotta da Cattleya con Beta Film e diretta da Marco D’Amore (i primi 5 episodi e il 9) e Claudio Cupellini (6, 7, 8 e 10), sbarca su Sky Atlantic e su Now dal 19 novembre. Nata da un’idea di Roberto Saviano e tratta dal suo romanzo, venduta in più di 190 paesi, Gomorra ha raccontato il male senza riscatto.
Ciro è vivo, a Riga. È stato Don Aniello a mandarcelo, dopo averlo salvato quella notte in mezzo al Golfo. Napoli ora è senza un re e solo nuove guerre e nuovo sangue sanciranno chi si siederà di nuovo sul trono. D’Amore ha firmato anche la regia del film di successo L’Immortale che fa da ponte narrativo tra la quarta e la quinta stagione e sottolinea con Esposito: “Ciro e Genny sono cresciuti e cambiati in questi anni. Questa stagione è un unico grande capitolo, mette insieme i sentimenti di amore e odio, amicizia e rivalità, ma anche i sensi di colpa tra questi questi due grandi protagonisti che tornano a incontrarsi. Si va verso una chiusura, verso una resa dei conti”. Con loro tornano anche anche Ivana Lotito, che è Azzurra, e Arturo Muselli nel ruolo di Enzo Sangue Blu, l’ex re di Forcella. Ma ci sono anche diversi nuovi ingressi nel cast: Domenico “Mimmo” Borrelli è Don Angelo detto ‘O Maestrale, il feroce boss di Ponticelli che si rivelerà fondamentale per la guerra di Genny contro i Levante e per permettergli di riprendersi Secondigliano. Tania Garribba è Donna Luciana, la moglie di ‘O Maestrale, donna dal carattere feroce al pari del marito e dall’intelligenza astuta e raffinata, con Carmine Paternoster e Nunzia Schiano a interpretare rispettivamente Vincenzo Garignano detto ‘O Galantommo, anziano boss di un paese alle pendici del Vesuvio, e Nunzia, sua moglie.
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Si ribalta con schiacciasassi,operaio muore nel Fiorentino
Operaio 51enne vittima incidente sul lavoro a Cerreto Guidi
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FIRENZE
15 novembre 2021
14:25
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Incidente mortale sul lavoro alle 12 di oggi a Cerreto Guidi (Firenze), in un cantiere per la realizzazione di un collettore fognario nei pressi del depuratore.
La vittima è un operaio di 51 anni: ha perso la vita ribaltandosi con lo schiacciasassi che stava guidando, finendo in un fossato.
Sul posto ispettori della Asl Toscana Centro e i carabinieri territoriali e del nucleo ispettorato del lavoro di Firenze.
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Due operai morti in poche ore per incidenti sul lavoro
Uno è caduto dal mezzo schiacciasassi che guidava e l’altro è precipitato mentre ispezionava una canna fumaria
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FIRENZE
15 novembre 2021
14:33
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Incidente mortale sul lavoro alle 12 di oggi a Cerreto Guidi, nel Fiorentino in un cantiere per la realizzazione di un collettore fognario nei pressi del depuratore.
La vittima è un operaio di 51 anni: ha perso la vita ribaltandosi con lo schiacciasassi che stava guidando, finendo in un fossato.
Sul posto ispettori della Asl Toscana Centro e i carabinieri territoriali e del nucleo ispettorato del lavoro di Firenze.
Sempre oggi un altro operaio di 57 anni ha perso la vita in un incidente sul lavoro avvenuto questa mattina in un’abitazione di Bellizzi (Salerno). L’uomo, secondo una prima ricostruzione, stava ispezionando la canna fumaria di una stufa a pellet in un appartamento di via Olmo quando, per cause ancora ignote, ha perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto battendo la testa. L’impatto non gli ha lasciato scampo. Sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della compagnia di Battipaglia e da parte del servizio di prevenzione ed infortuni dell’Asl di Salerno. Il magistrato ha disposto il sequestro della salma che nelle prossime ore sarà sottoposta ad autopsia.
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Medico di base: ‘Chi è no vax cambi ambulatorio’
‘Vi guarisco, ma poi vi ricuso. Basta accuse stupide e offensive’
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ANCONA
15 novembre 2021
14:45
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“Caro paziente, il Covid ha devastato la vita umana e professionale.
Fino a oggi, il vaccino è l’unica arma per non ammalarsi.
Se ha qualche dubbio o timore, sono a disposizione. Se invece crede che il vaccino sia una pericolosa arma in mano alle multinazionali del farmaco con la connivenza di noi medici di famiglia, è pregato di cambiare ambulatorio perché non tollero queste accuse stupide e offensive”. E’ il cartello apposto dal dott. Amedeo Giorgetti, medico di base a Recanati, nel suo studio, secondo quanto anticipa oggi il Corriere della Sera. Un cartello messo “in un momento di grande rabbia”. Giorgetti intende spiegare alla Asl i motivi della sua decisione e comunque ricusare i pazienti no vax dopo averli curati e portati a guarigione. Tra i casi che lo hanno portato all’esasperazione, “un paziente 55enne obeso, iperteso e diabetico, col quale da sei mesi sto discutendo per cercare di convincerlo a fare il vaccino e lui: ‘No, per carità, chissà che mi mettete dentro’. È risultato positivo al tampone”.
Giorgetti ha inviato l’equipe medica dell’Usca che lo ha seguito per le cure domiciliari. “Gli ho detto che una volta guarito avrebbe dovuto cambiare medico – prosegue -. Così ha fatto, per fortuna sua e mia”. E ancora “una coppia di 70enni che abitano in campagna al mio invito a vaccinarsi mi hanno preso a pernacchie. Sabato mattina la moglie mi chiama spaventata, gridando che il marito non respirava più. Li ho seguiti, ho subito disposto l’intervento dell’Usca. Ora stanno bene”. Non c’è solo il rifiuto del vaccino, ma anche “le accuse di essere venduto a Big Pharma. Basta avere a che fare con gente che mi tratta a pesci in faccia e quando prende il Covid non solo pretende di ricevere immediatamente assistenza, ma usa arroganza. Voglio dare un segnale forte ai no vax: se continuate così il vostro medico vi lascia. Chissà che il muro finalmente non si sgretoli…”. Il medico ha ricevuto “molto sostegno quando ho lanciato l’iniziativa sulla chat Renaissance Teams vs Covid, amministrata dal farmacologo Carlo Centemeri, che raccoglie nomi autorevoli delle medicina”. E oggi ha postato su Fb l’articolo del Corriere della sera, in un post che è stato condiviso da tanti e che ha ottenuto una mare di comenti positivi, ma anche, inevitabilmente, reazioni negative dai no vax.
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Green pass: obbligo firma per i manifestanti arrestati a Milano
Processo per direttissima per resistenza aggravata
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MILANO
15 novembre 2021
14:45
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E’ stato convalidato l’arresto e disposta la misura dell’obbligo di firma per il trentottenne piacentino e per il 25enne milanese arrestati dopo la manifestazione ‘No Green Pass’ di sabato scorso a Milano.
Lo ha deciso il giudice al termine del processo per direttissima che si è svolto stamane.

Entrambi sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale aggravate. Il primo avrebbe provato a forzare il cordone di agenti in piazza Beccaria, mentre il venticinquenne, secondo l’accusa, si è scagliato contro un funzionario della Digos provocandogli la lussazione di un dito della mano sinistra.
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Sanità: talidomide, equiparati diritti vittime per arretrati
Cassazione accoglie ricorso. Presentata richiesta Fondo speciale
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TRIESTE
15 novembre 2021
14:49
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Sono stati equiparati per tutte le vittime gli arretrati dei risarcimenti alle persone che hanno subito malformazioni causate dall’assunzione del farmaco talidomide.
Lo aveva stabilito di recente la Corte Costituzionale, le cui direttive sono ora applicate anche dalla Corte di Cassazione.
Il 20 ottobre scorso, infatti, quest’ultima ha accolto il ricorso di una delle vittime, Argentina Romanelli, che chiedeva proprio un uguale trattamento per le vittime da talidomide. La Cassazione ha rinviato gli atti alla Corte di Appello competente – quella di Salerno – ma in nuova composizione, che ora non dovrà riaprire il caso ma soltanto prendere atto della mutata legislazione in materia dovuta alla sentenza della Corte Costituzionale.
E, intanto, la stessa Romanelli ha promosso un emendamento che tutte le forze politiche hanno condiviso nella presentazione in Senato perché venga costituito un Fondo speciale per garantire il risarcimento alle vittime. Un Fondo che preveda una somma di circa 20 milioni di euro.
“Dopo 12 anni di calvario sono soddisfatta sotto il profilo amministrativo e ringrazio il ministro della Sanità Roberto Speranza e l’Onorevole Massimo Paolucci dello stesso ministero, per l’impegno in questa vicenda. Ho vinto perché la magistratura è dalla mia parte”, commenta oggi Argentina Romanelli.
Quest’ultima sarà in Senato proprio nei prossimi giorni per sostenere l’emendamento. “La sua approvazione consentirebbe – ha spiegato ancora la Romanelli – una copertura finanziaria e risparmierebbe al Ministero i vari contenziosi che verranno sollevati”.
La vicenda è complessa e risale agli anni ’50 e ’60 quando il talidomide era venduto come sedativo, anti-nausea e ipnotico. Il farmaco, poi ritirato dal mercato, assunto da donne in gravidanza avrebbe provocato gravissimi danni agli arti ai nascituri.
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Covid: medico di base, ‘chi è no vax cambi ambulatorio’
‘Vi guarisco, ma poi vi ricuso.Basta accuse stupide e offensive’
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ANCONA
15 novembre 2021
15:01
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“Caro paziente, il Covid ha devastato la vita umana e professionale.
Fino a oggi, il vaccino è l’unica arma per non ammalarsi.
Se ha qualche dubbio o timore, sono a disposizione. Se invece crede che il vaccino sia una pericolosa arma in mano alle multinazionali del farmaco con la connivenza di noi medici di famiglia, è pregato di cambiare ambulatorio perché non tollero queste accuse stupide e offensive”. E’ il cartello apposto dal dott. Amedeo Giorgetti, medico di base a Recanati (Macerata), nel suo studio, secondo quanto anticipa oggi il Corriere della Sera. Un cartello messo “in un momento di grande rabbia”. Giorgetti spiegherà alla Asl i motivi della sua decisione e comunque intende ricusare i pazienti no vax dopo averli curati e portati a guarigione. Tra i casi che lo hanno portato all’esasperazione, “un paziente 55enne obeso, iperteso e diabetico, col quale da sei mesi sto discutendo per cercare di convincerlo a fare il vaccino e lui: ‘No, per carità, chissà che mi mettete dentro’. È risultato positivo al tampone”. Giorgetti ha inviato l’equipe medica dell’Usca che lo ha seguito per le cure domiciliari. “Gli ho detto che una volta guarito avrebbe dovuto cambiare medico – prosegue -. Così ha fatto, per fortuna sua e mia”. E ancora “una coppia di 70enni che abitano in campagna al mio invito a vaccinarsi mi hanno preso a pernacchie. Sabato mattina la moglie mi chiama spaventata, gridando che il marito non respirava più.
Ho subito disposto l’intervento dell’Usca. Ora stanno bene”. Non c’è solo il rifiuto del vaccino, ma anche “le accuse di essere venduto a Big Pharma. Basta avere a che fare con gente che mi tratta a pesci in faccia e quando prende il Covid non solo pretende di ricevere immediatamente assistenza, ma usa arroganza. Voglio dare un segnale forte ai no vax: se continuate così il vostro medico vi lascia. Chissà che il muro finalmente non si sgretoli…”. Il medico ha ricevuto “molto sostegno quando ho lanciato l’iniziativa sulla chat Renaissance Teams vs Covid, amministrata dal farmacologo Carlo Centemeri, che raccoglie nomi autorevoli delle medicina”.
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Eutanasia: caso tetraplegico Marche, “ancora ritardi”
Ass. Coscioni, nuova diffida a Asur dopo verifiche equipe sanità
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ANCONA
15 novembre 2021
15:39
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Ancora un risposta interlocutoria dall’Asur Marche (Azienda sanitaria unica regionale) che informa di non aver ricevuto ancora il parere del Comitato Etico Regione Marche (Cerm) per il caso di Mario (nome di fantasia) 43enne tetraplegico marchigiano e immobilizzato da oltre dieci anni a seguito di un incidente stradale, che ha chiesto di accedere al suicidio assistito.
Lo denuncia l’Associazione Luca Coscioni in riferimento al “primo potenziale caso italiano: l’Asur “continua a procrastinare, senza alcuna indicazione temporale precisa, una procedura urgente la cui richiesta iniziale risale a agosto 2020”.

Il 43enne ha scelto di non andare in Svizzera per accedere al suicidio assistito (ha contattato Marco Cappato per ricevere aiuto, ottenendo poi il semaforo verde dalla Svizzera), e ha invece chiesto all’Asl di competenza di verificare le proprie condizioni per accertare i requisiti individuati dalla Corte Costituzionale (sentenza 242/19; caso Cappato\Dj Fabo) al fine di procedere legalmente in Italia. Dopo il diniego dell’Asur, il ricorso presentato dal collegio di difesa di Mario – avvocati Filomena Gallo, Massimo Clara, Angioletto Calandrini, Cinzia Ammirati, Francesca Re, Rocco Berardo, Giordano Gagliardini – è stato in un primo tempo respinto dal Tribunale di Ancona che in sede di reclamo ha invece imposto nel giugno scorso all’Asur di procedere con le verifiche.
A seguito di varie diffide dei legali, a settembre Mario è stato contattato dall’Asur per gli appuntamenti volti a verificarne le condizioni (colloquio con psicologi, medici palliativisti e neurologo) per accertamenti propedeutici al parere del Cerm, che sono stati eseguiti “scrupolosamente”. Il 14 ottobre è stato notificato a Mario l’avvenuto invio al Cerm della Relazione collegiale e i legali sono tornati alla carica con l’Asur per dare corso alla procedura. L’Asur il 12 novembre ha comunicato di essere ancora in attesa del parere del Cerm e dunque che “questo sarà depositato non appena trasmesso”. “In difetto di immediato e documentato adempimento dell’ordine del Giudice, – informa l’Associazione Luca Coscioni – saranno assunte tutte le tutele giudiziali ed istituzionali del caso”.
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Bimba abbandonata: legali coppia,volevano portarla in Italia
Non interferire nella vita privata e riservatezza della coppia
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TORINO
15 novembre 2021
16:00
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Non voleva abbandonare la bambina e, anzi, aveva avviato le pratiche per riportarla in Italia la coppia piemontese al centro del caso della bimba nata tramite maternità surrogata in Ucraina.
Lo precisano in una nota gli avvocati Riccardo Salomone e Enzo Carofano, che assistono i due coniugi “additati come responsabili dell’aberrante comportamento”.
I due legali invitano “ad evitare ogni interferenza nella vita privata e nella riservatezza della coppia” e stigmatizzano “la grave circostanza della fuga di notizie riservate, sulla quale verranno fatti gli opportuni accertamenti in sede giudiziaria”.   PIEMONTE

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Vaccini: Palù, su dosi a bambini Ema decide 29 novembre
“Terza dose normale percorso vaccinale”
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VENEZIA
15 novembre 2021
16:02
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“L’Ema prenderà una decisione il 29 novembre sulla vaccinazione ai bambini.
Noi seguiremo quanto deciderà l’Ema”.
Lo ha detto Giorgio Palù presidente dell’Aifa, intervenendo con il governatore Luca Zaia al punto stampa sulla situazione del virus in Veneto.
Palù ha sottolineato che non si deve parlare “di terza dose come di uno spauracchio, è un normale passaggio del percorso vaccinale e vale per tutti i virus. Le prime due dosi sono ‘prime’, la terza è detta ‘booster, ed è determinante anche nei confronti delle mutazioni”.
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Orso Marsicano, Poste gli dedica annullo e francobollo
Presentato oggi a Museo dell’Orso di Pizzone
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CAMPOBASSO
15 novembre 2021
16:02
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Poste Italiane dedica un francobollo all’Orso Marsicano.
Il simbolo del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm) in uno speciale annullo filatelico, emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico e relativo alla serie ‘Europa 2021′, presentato oggi a Pizzone (Isernia) nel Museo dell’Orso.
“La scelta della location – ha spiegato l’assessore a Cultura e turismo della Regione Molise, Vincenzo Cotugno – in virtù del fatto che nella nostra regione, nella Valle del Volturno, l’equilibrio tra natura e uomo si è conservato ottimamente, tutelando al meglio la naturalezza dell’ecosistema che di fatto è la mission del Pnalm. La Valle del Volturno – ha aggiunto – è uno scrigno di storia, cultura, bellezze archeologiche e naturalistiche che Poste Italiane e Parco nazionale hanno voluto premiare per l’impegno quotidiano nella tutela dell’ambiente e della fauna selvatica”.
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Justin Bieber: due date in Italia nel 2023, a Bologna
Per l’attesissimo Justice World Tour in 5 continenti
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15 novembre 2021
16:08
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“Abbiamo lavorato duro per creare il migliore show che abbiamo mai fatto, e non vediamo l’ora di condividerlo con i fans di tutto il mondo, ci vediamo presto!”: così Justin Bieber ha annunciato le nuove date per il suo attesissimo Justice World Tour, tra le quali spiccano i due concerti in Italia previsti per il 27 e 28 gennaio 2023 all’Unipol Arena di Bologna.
Il tour si svolgerà da maggio 2022 a marzo 2023 e vedrà Bieber viaggiare tra 5 continenti, per esibirsi in più di 90 concerti distribuiti tra più di 20 paesi.

Le nuove date si aggiungono alle 52 già annunciate del tour nord americano che partirà da San Diego il 18 Febbraio. Ogni serata promette di essere una festa sia per Justin che per i suoi fans, che hanno atteso questi nuovi concerti da quando la pandemia ha costretto il rinvio di quelli già annunciati per il 2020. La fase successiva a quella nord americana partirà a maggio 2022 in Messico per continuare poi in Scandinavia per alcuni festival ad agosto. A settembre il tour toccherà Sud America, Sud Africa e Medio Oriente per poi proseguire in Australia e Nuova Zelanda a novembre e dicembre prima di arrivare in Europa ad inizio 2023. Il “Justice World Tour” prende il nome dall’incredibile album Justice”. Uscito a marzo 2021, il disco è salito subito in testa alle classifiche di streaming in 117 paesi. Ha raggiunto quasi 9 miliardi di stream in tutto il mondo, sulla scia di di hits internazionali come “Anyone”, “Lonely” e “Holy” che avevano raggiunto i 2 miliardi di stream ancora prima che l’album uscisse. “Peaches” ha poi raggiunto più di 2,5 miliardi di streams. Il duetto con The Kid Laroi “Stay”, uscito a luglio, è invece divenuta la canzone più veloce di sempre a raggiunger 1 miliardo di streams su Spotify.
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In taxi massimo in 2, controllo green pass in stazione
Oridanza Salute-Mims, stop treni se passeggeri con sintomi covid
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15 novembre 2021
17:01
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Sui taxi e sugli Ncc è “opportuno evitare che il passeggero occupi il posto disponibile vicino al conducente”.
Inoltre, sui sedili posteriori, “al fine di rispettare le distanze di sicurezza, non potranno essere trasportati, distanziati il più possibile, più di due passeggeri, se non componenti dello stesso nucleo familiare”.
E’ quanto prevede la nuova ordinanza del ministero della Salute e del Mims per il contenimento del Covid nei trasporti e della logistica in cui si precisa che il conducente ha l’obbligo di indossare una mascherina chirurgica o di livello superiore e deve avere il Green Pass. L’ordinanza prevede anche che nelle grandi stazioni ferroviarie provviste di barriere elettroniche per l’accesso ai treni il controllo del green pass debba essere fatto preferibilmente a terra mentre se sul treno ci sono passeggeri con sintomi riconducibili al covid le autorità sanitarie o di polizia possono decidere di fermare il treno stesso.
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Covid: 5.144 positivi e 44 vittime nelle ultime 24 ore
Tasso positività sale al 2%, +17 ricoverati in terapia intensiva
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15 novembre 2021
17:27
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Sono 5.144 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 7.569.
Sono invece 44 le vittime in un giorno.
Ieri erano state 36. Sono 248.825 i tamponi per il coronavirus effettuati, ieri erano stati 445.593. Il tasso di positività è al 2% (ieri era all’1,7%). Sono invece 475 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 17 in più rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 41 (ieri 29). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.808, ovvero 161 in più rispetto a ieri.
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Lazio apre in settimana prenotazioni terza dose a over 40
In una settimana 64% vaccini sono i nuovi richiami
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ROMA
15 novembre 2021
17:34
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“E’ importante prenotare subito il proprio richiamo che andra’ in automatico dopo 180 giorni da ultima dose.
In questa settimana partiranno le prenotazioni rivolte a over 40 (nati nel 1981 in poi)”.
Lo annuncia l’assessore alla sanità del Lazio Alessio D’Amato. “Le somministrazioni del vaccino Covid sono aumentate del 10% rispetto al dato di una settimana fa, in prevalenza terze dosi che sono il 64%, il 24% sono seconde dosi e prime dosi al 12%. I richiami sono oltre 325 mila”, aggiunge D’Amato.
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Assolto per missile a Salvini, condannato per traffico armi
Condanna a 15 anni in provincia di Varese
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BUSTO ARSIZIO (VARESE)
15 novembre 2021
17:38
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È stato condannato oggi in abbreviato dal Tribunale di Busto Arsizio (Varese) a 15 anni per traffico di armi Fabio Del Bergiolo, il 62enne di Gallarate (Varese) che si era visto archiviare lo scorso mese le accuse per il possesso di un missile aria aria con cui avrebbe voluto uccidere Matteo Salvini dal Gup di Milano.
L’accusa ne aveva chiesti 16.
Secondo le indagini della Questura di Varese concluse nell’ottobre del 2020, a gestire il presunto traffico di mitragliatori, kalashnikov, Uzi, granate e revolver diretti in teatri di guerra (tra cui Afghanistan, Iraq e Georgia) era proprio il 62enne. Del Bergiolo, come per le precedenti accuse, si è sempre dichiarato innocente e mero collezionista.
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Maltempo: scuole chiuse anche domani a Cagliari
Ordinanza del sindaco anche per parchi, cimiteri e musei
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CAGLIARI
15 novembre 2021
18:29
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Scuole ancora chiuse per il maltempo anche domani a Cagliari.
Lo stop alle lezioni è stato prorogato dal sindaco Paolo Truzzu in seguito alla nuova allerta meteo arancione che prevede situazioni di criticità, rischio idrogeologico e rischio idraulico sino alla mezzanotte di martedì 16.

Scuole chiuse anche a Capoterra, centro a una ventina di chilometri dal capoluogo particolarmente colpito dal maltempo.
La scelta del Comune di Cagliari è legata anche all’esigenza di limitare la circolazione delle auto. L’ordinanza prevede la chiusura di tutte le scuole cittadine di ogni ordine e grado con conseguente sospensione delle attività didattiche e dispone che i dirigenti scolastici garantiscano, comunque, il presidio dei plessi per consentire le necessarie verifiche tecniche.
Chiusi anche parchi, impianti sportivi, biblioteche, musei, asili nido e cimiteri con San Michele che resterà comunque agibile solo per la ricezione delle salme. È il secondo stop consecutivo alle lezioni a scuola dopo l’alt imposto in seguito alla bomba d’acqua che si è abbattuta sul Cagliaritano ieri.
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Covid: assessore Marche positivo, giunta in isolamento
Annullata anche seduta Consiglio regionale prevista per domani
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ANCONA
15 novembre 2021
18:56
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Dopo la riunione di giunta regionale Marche di oggi, è emersa la positività di un assessore al coronavirus: per questo motivo il presidente della Regione Francesco Acquaroli, gli assessori, il capo di gabinetto e il segretario generale della Regione Marche hanno “ritenuto opportuno, a partire da oggi, porsi in isolamento volontario in un regime di sorveglianza sanitaria, come previsto dalla normativa vigente”.
Lo fa sapere la Regione.

Inoltre il presidente dell’Assemblea legislativa Dino Latini ha deciso di annullare la seduta del Consiglio regionale delle Marche già programmata per domani ad Ancona alle 10.
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Maltempo: scuole chiuse anche domani a Cagliari
Ordinanza del sindaco anche per parchi, cimiteri e musei
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CAGLIARI
15 novembre 2021
18:29
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Scuole ancora chiuse per il maltempo anche domani a Cagliari.
Lo stop alle lezioni è stato prorogato dal sindaco Paolo Truzzu in seguito alla nuova allerta meteo arancione che prevede situazioni di criticità, rischio idrogeologico e rischio idraulico sino alla mezzanotte di martedì 16.

Scuole chiuse anche a Capoterra, centro a una ventina di chilometri dal capoluogo particolarmente colpito dal maltempo.
La scelta del Comune di Cagliari è legata anche all’esigenza di limitare la circolazione delle auto. L’ordinanza prevede la chiusura di tutte le scuole cittadine di ogni ordine e grado con conseguente sospensione delle attività didattiche e dispone che i dirigenti scolastici garantiscano, comunque, il presidio dei plessi per consentire le necessarie verifiche tecniche.
Chiusi anche parchi, impianti sportivi, biblioteche, musei, asili nido e cimiteri con San Michele che resterà comunque agibile solo per la ricezione delle salme. È il secondo stop consecutivo alle lezioni a scuola dopo l’alt imposto in seguito alla bomba d’acqua che si è abbattuta sul Cagliaritano ieri.
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Covid: assessore Marche positivo, giunta in isolamento
Annullata anche seduta Consiglio regionale prevista per domani
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ANCONA
15 novembre 2021
18:56
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Dopo la riunione di giunta regionale Marche di oggi, è emersa la positività di un assessore al coronavirus: per questo motivo il presidente della Regione Francesco Acquaroli, gli assessori, il capo di gabinetto e il segretario generale della Regione Marche hanno “ritenuto opportuno, a partire da oggi, porsi in isolamento volontario in un regime di sorveglianza sanitaria, come previsto dalla normativa vigente”.
Lo fa sapere la Regione.

Inoltre il presidente dell’Assemblea legislativa Dino Latini ha deciso di annullare la seduta del Consiglio regionale delle Marche già programmata per domani ad Ancona alle 10.
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Maltempo: 250 interventi di P. civile in 24 ore in Sardegna
Già avviata la conta dei danni nei Comuni più colpiti
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CAGLIARI
15 novembre 2021
19:00
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Sono almeno 250 gli interventi effettuati dalla Protezione civile nelle ultime 24 ore in Sardegna per fronteggiare questa eccezionale ondata di maltempo.

Nella sala operativa si continua a monitorare l’evoluzione delle condizioni meteo, mentre resta alta l’allerta in tutta l’Isola.

Già avviata una prima stima dei danni nei Comuni maggiormente interessati dalle bombe d’acqua, quasi tutti nel sud Sardegna, con epicentro il Cagliaritano e il Sulcis. Il governatore Christian Solinas sta seguendo la situazione in costante contatto con gli operatori. “Siamo vicini alle popolazioni colpite”, dice il presidente della Regione, esprimendo il proprio cordoglio per l’unica vittima del ciclone Blas, un anziano di 81 anni travolto da un mare di acqua e fango mentre si trovava nella sua auto a Porto Pino.
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Maltempo: Università di Cagliari resta ancora chiusa
Prorogata la sospensione di tutte le attività
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CAGLIARI
15 novembre 2021
19:04
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Oltre alle scuole, resta ancora chiusa l’Università di Cagliari.
A causa della nuova allerta arancione diramata dalla Protezione civile e dell’ordinanza del sindaco Paolo Truzzu in tutto l’ateneo è prorogata la sospensione delle attività didattiche (lezioni, esami, esercitazioni, seminari, laboratori, collaborazioni studentesche, Erasmus); biblioteche, aule studio e attività connesse; discussione delle lauree.

Sono sospese anche – spiega in una nota l’Ateneo di Cagliari – le attività didattiche programmate esclusivamente a distanza in quanto possono non svolgersi regolarmente a causa di potenziali interruzioni dell’energia elettrica. I docenti e il personale tecnico-amministrativo e bibliotecario possono recarsi al lavoro, salvo i casi per i quali ci siano difficoltà determinate dagli eventi (difficoltà a raggiungere la sede di lavoro per via dei trasporti, o difficoltà delle famiglie determinate dal fatto che i figli non vanno a scuola).
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Lino Banfi sarà uno dei protagonisti di Prodigi al fianco dell’Unicef
Lo show il 17 novembre in prima serata su Rai1 con la conduzione di Serena Autieri e Gabriele Corsi
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16 novembre 2021
00:10
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Lino Banfi sarà uno dei grandi protagonisti di ‘Prodigi’, lo show televisivo dedicato al talento dei bambini e alla solidarietà realizzato dall’Unicef in collaborazione con Rai1 ed Endemol Shine Italy dal 2016, che andrà in onda il 17 novembre in prima serata con la conduzione di Serena Autieri e Gabriele Corsi.
La Giuria sarà composta per la categoria Danza da Samanta Togni e Luciano Cannito; per la Musica da Ermal Meta e Laura Marzadori e per la categoria Canto da Malika Ayane e Peppe Vessicchio.
Giudice speciale: Flavio Insinna.
Alessandra Mastronardi, in missione con l’Unicef in Turchia, racconterà le storie dei tanti bambini siriani e afghani incontrati nei campi profughi che nonostante tutto non hanno perso la speranza.
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Droga: maxi importazioni da Albania e Olanda, 12 arresti
Cc Catania disarticolano gruppo,sequestro stupefacenti per 5 mln
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CATANIA
16 novembre 2021
06:44
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Dodici persone sono state arrestate da Carabinieri del Comando provinciale di Catania nell’ambito di un’operazione antidroga.
Nei loro confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Dda che ipotizza, a vario titolo, i reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso.

Il gruppo, secondo l’accusa, spacciava hashish, cocaina e marjuana a Catania, nel Siracusano e a Malta. La sostanza stupefacente era importata da Albania, Olanda, Calabria e Puglia. Durante le indagini sono stati arrestati tre uomini mentre scaricavano da un’auto scatoli di cartone con il marchio di una nota casa produttrice di pasta che contenevano 242 chilogrammi di hashish.
Nell’ambito delle varie fasi dell’inchiesta, denominata ‘Alter ego’, i carabinieri hanno sequestrato complessivamente droga per un valore stimato in circa 5 milioni di euro. Le indagini dei militari del nucleo operativo della compagnia di Catania Piazza Dante hanno anche consentito di delineare il ruolo rivestito da figure di spicco di famiglie mafiose all’interno dello scenario criminale etneo, mettendone in luce relazioni, contatti e dinamiche riferiti al traffico di ingenti quantità di droga ed al loro approvvigionamento.
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Blitz Polizia contro la ‘Ndrangheta, oltre cento misure
Indagine di 3 procure sulla cosca Molè, gruppi in Lombardia e Toscana
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16 novembre 2021
19:36
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Blitz della Polizia in diverse regioni italiane contro presunti appartenenti alla cosca Molè, una delle storiche famiglie di ‘Ndrangheta: sono oltre cento le misure cautelari chieste e ottenute da tre procure distrettuali antimafia, quelle di Milano, Firenze e Reggio Calabria. Al centro dell’indagine, nel corso della quale è stata sequestrata anche una tonnellata di cocaina proveniente dal Sudamerica, la cosca della Piana di Gioia Tauro, le sue ramificazioni in Lombardia e Toscana e le proiezioni all’estero.
Gruppi che, seppur dotati di una certa autonoma, operavano in stretta sinergia.
I reati contestati agli indagati sono, a vario titolo, associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, autoriciclaggio, associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, produzione, traffico e cessione di sostanze stupefacenti, usura, bancarotta fraudolenta, frode fiscale e corruzione. A condurre le indagini sono state le squadre mobili di Reggio Calabria, Milano, Firenze e Livorno, coordinate dal Servizio centrale operativo della Polizia.
Al filone milanese dell’inchiesta ha lavorato anche il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Como. I dettagli dell’operazione illustrati in tre distinte conferenze stampa in procura a Milano e Firenze e in questura a Reggio Calabria.
“Noi siamo come le raccomandate, arriviamo direttamente a casa”: così ha detto intercettata una delle persone finite in carcere oggi nel blitz contro la ‘Ndrangheta, coordinato dalla Procura di Milano, Firenze e Reggio Calabria. La frase che mostra “minaccia e autorevolezza” è stata citata durante la conferenza stampa indetta a Milano per spiegare il carattere di “arcaicità e modernità della ‘Ndrangheta”, con imprenditori, come ha spiegato il procuratore facente funzioni Riccardo Targetti, costretti a diventare “complici e a fornirei l loro know-how” sia con la permanenza degli aspetti della “tradizione” violenta delle cosche.
Si parla di una “locale europea” (la locale è una sorta di coordinamento delle ‘ndrine), in alcune intercettazioni ambientali agli atti del filone di indagine coordinato dalla Dda di Milano che oggi ha portato a 54 fermi tra la Lombardia e la Svizzera e che fa parte di una operazione più vasta che ha visto eseguire un centinaio di misure cautelari in tutta Italia contro la ‘ndrangheta, disarticolando le cosche Molè e Piromalli, ha detto in conferenza stampa il pm milanese Pasquale Addesso che insieme alla collega Sara Ombra e all’aggiunto Alessandra Dolci hanno coordinato le indagini condotte da Polizia e Gdf di Como.
“La criminalità organizzata non è un fenomeno incentrato solo in certe regioni, qua ha più difficoltà a prendere il controllo, anche politico, ma rischia di arrivare a prenderlo, se non si alza la soglia di allerta”. E’ l’appello alla “società civile” lanciato da Targetti nel corso della conferenza stampa per illustrare il maxi blitz contro la ‘ndrangheta che sta “inquinando” il tessuto economico lombardo. Per Targetti “chi si avvicina a questo mondo, per difficoltà o per timore nell’illusione di guadagnare migliori condizioni, deve sapere che sta giocando col fuoco”.
Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha manifestato la propria “soddisfazione per le vaste e articolate indagini condotte dalla Polizia di Stato, con il coordinamento delle Direzioni Distrettuali Antimafia di Reggio Calabria, Milano e Firenze e con il supporto del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine, che hanno portato all’arresto su tutto il territorio nazionale e all’estero di più di 100 persone ritenute appartenenti alla ‘ndrangheta”. “Le complesse operazioni, che hanno, tra l’altro, consentito di intercettare un importante traffico internazionale di sostanze stupefacenti e di sequestrare un ingente quantitativo di cocaina, testimoniano ancora una volta l’elevata capacità investigativa e la professionalità delle nostre forze di polizia nel contrasto alle organizzazioni criminali i cui interessi illeciti assumono sempre più un carattere transnazionale”, ha concluso la titolare del Viminale.
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Blitz Polizia contro ‘Ndrangheta, oltre cento misure
Indagine 3 procure su cosca Molè, gruppi in Lombardia e Toscana
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REGGIO CALABRIA
16 novembre 2021
09:10
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Un blitz della Polizia è stato condotto in diverse regioni italiane contro presunti appartenenti alla cosca Molè, una delle storiche famiglie di ‘Ndrangheta: sono oltre cento le misure cautelari chieste e ottenute da tre procure distrettuali antimafia, quelle di Milano, Firenze e Reggio Calabria.

Al centro dell’indagine, nel corso della quale è stata sequestrata anche una tonnellata di cocaina proveniente dal Sudamerica, la cosca della Piana di Gioia Tauro, le sue ramificazioni in Lombardia e Toscana e le proiezioni all’estero.

Gruppi che, seppur dotati di una certa autonoma, operavano in stretta sinergia. I reati contestati agli indagati sono, a vario titolo, associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto illegale di armi, autoriciclaggio, associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, produzione, traffico e cessione di sostanze stupefacenti, usura, bancarotta fraudolenta, frode fiscale e corruzione.
A condurre le indagini sono state le squadre mobili di Reggio Calabria, Milano, Firenze e Livorno, coordinate dal Servizio centrale operativo della Polizia. Al filone milanese dell’inchiesta ha lavorato anche il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Como.
In Calabria sono 36 le misure cautelari, 31 delle quali in carcere, eseguite dalla Squadra mobile di Reggio in esecuzione di un’ordinanza del gip su richiesta della Dda reggina.
Nell’ambito della maxi-operazione sono in corso anche sequestri preventivi di aziende, beni immobili, terreni e rapporti finanziari. Investigatori della squadra mobile e del Servizio centrale operativo stanno eseguendo il provvedimento cautelare emesso dal gip Tommasina Cotroneo in diverse regioni d’Italia e all’estero.
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Maltempo: ancora allagamenti nella notte nel Cagliaritano
Frana sulla litoranea per Villasimius, danni anche sulla 195
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CAGLIARI
16 novembre 2021
09:35
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Sono oltre 30 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco del Comando provinciale di Cagliari per i danni causati dall’ondata di maltempo, confermata anche dall’allerta arancione diramata ieri dalla Protezione civile regionale, che è proseguita durante la notte sul Cagliaritano e Sud Sardegna.

Le zone colpite particolarmente sono Cagliari e Quartu Sant’Elena, dove si sono registrati allagamenti e alberi caduti.

I vigili del fuoco, durante la notte, hanno soccorso una persona rimasta bloccata con l’auto circondata dall’acqua in un parcheggio nel quartiere di Sant’Elia.
Interventi per cedimenti di muri di tre case disabitate, due a Quartu in via Dante e via Vittorio Emanuele e Cagliari, a Pirri in via Lorenzo il Magnifico.
Sempre a Pirri, viale Italia è ancora chiuso al traffico.
Problemi anche lungo le strade di collegamento. Allagate altre zone di Pirri, ma anche via san Bartolomeo, al lavoro ci sono gli agenti della Polizia municipale.
Alle 6:20 lungo la provinciale 17, la litoranea che conduce a Villasimius, al chilometro 29,500 i carabinieri della Compagnia di San Vito sono intervenuti per la caduta di un masso. Una delle corsie di marcia è chiusa e si registrano forti rallentamenti. Al chilometro 23,200 della stessa strada si è registrato il cedimento del manto stradale. Circolazione limitata anche lungo la quattro corsie della statale 195 dal chilometro 15 al 28 per allagamenti. Sempre lungo la stessa strada al chilometro 58,500 la pioggia ha portato sull’asfalto detriti che stanno creando problemi alla viabilità.
I vigili del fuoco di Cagliari continueranno a lavorare tutto il giorno visto che ci sono circa una cinquantina di interventi per cantine e garage allagati.
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Caporalato: Venezia, coinvolti dipendenti Fincantieri
Pm deposita atti a conclusione indagine su subappalti
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VENEZIA
16 novembre 2021
10:05
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Quindici dipendenti dello stabilimento Fincantieri a Porto Marghera (Venezia) risultano coinvolti nell’inchiesta della Procura della repubblica di Venezia sul presunto sfruttamento della manodopera straniera, attraverso società in subappalto all’interno dei cantieri.

Il sostituto procuratore Giorgio Gava ha depositato gli atti a conclusione delle indagini preliminari, riguardanti in tutto 31 persone, tra cui i titolari di 15 ditte subappaltatrici.
I dipendenti dell’azienda cantieristica vi rientrano ai sensi della legge 231 del 2001, che prevede la responsabilità penale delle società che non attuano misure adeguate a prevenire reati commessi dai propri dipendenti. Per alcuni contestata anche la corruzione tra privati.
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Traffico strade a livelli pre-Covid, deboli aerei e treni
Rapporto Mims su terzo trimestre, indietro anche Tpl
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16 novembre 2021
10:48
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Il trasporto stradale di merci e passeggeri è, nel terzo trimestre, tornato ai livelli pre-Covid, mentre il trasporto ferroviario, quello aereo per passeggeri e il trasporto pubblico locale ancora non recuperano i flussi pre-lockdown.
E’ quanto emerge dal Rapporto dell’Osservatorio sulle tendenze di mobilità, elaborato dalla Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) .
Nel trasporto stradale resta una lieve contrazione (-2%) del traffico rispetto allo stesso periodo del 2019 per i veicoli leggeri sulla rete Anas, mentre sulle autostrade si è registrato un aumento del 3%.
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La Gdf esegue decreto confisca per 12 milioni a clan Fasciani
Emesso dalla Corte di Appello e divenuto definitivo dopo il rigetto dei ricorsi da parte della Cassazione
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16 novembre 2021
10:50
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Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito il decreto di confisca di beni, emesso dalla locale Corte di Appello e divenuto definitivo a seguito del rigetto da parte della Corte di Cassazione dei ricorsi presentati, avente ad oggetto il patrimonio, per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro, di esponenti di spicco del clan Fasciani di Ostia (Roma).
Il provvedimento ablativo conferma le precedenti decisioni adottate dalla Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del Tribunale capitolino, che, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, aveva disposto dapprima il sequestro, nel 2016, e poi la confisca di primo grado, nel 2018, dell’ingente patrimonio mobiliare, immobiliare e societario riconducibile al sodalizio criminale operante nel litorale romano. Gli accertamenti svolti Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria sono stati incentrati sui vertici del clan, gravati da precedenti per fatti di estorsione, usura, traffico di sostanze stupefacenti e intestazione fittizia di beni, nonché sui membri dei rispettivi nuclei familiari e hanno valorizzato le risultanze di precedenti operazioni di polizia ai fini dell’aggressione patrimoniale. All’esito delle investigazioni è emerso che i rilevanti investimenti effettuati nel tempo – tra cui un noto stabilimento balneare e varie imprese attive nel settore dei prodotti da forno – non trovavano copertura con i modesti redditi dichiarati dai 2 proposti e dai loro familiari. È stato altresì rilevato come, dopo i primi provvedimenti giudiziari emessi nei loro confronti, fosse stato adottato un complesso e articolato reticolo societario per schermare la riconducibilità delle attività commerciali dietro persone di fiducia, che fungevano, però, da compiacenti “prestanome”.
Al termine dell’intero iter processuale, è stata quindi disposta, sulla base della normativa prevista dal c.d.
“Codice Antimafia”, la definitiva apprensione al patrimonio dello Stato dell’intero compendio aziendale di 7 società e 1 ditta individuale, operanti per lo più ad Ostia nella gestione di forni, bar, ristoranti e stabilimenti balneari, 12 immobili, tra appartamenti e locali commerciali siti a Ostia e Capistrello (L’Aquila), e 1 terreno, nonché disponibilità finanziarie su rapporti bancari e postali.
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Covid: sindaco Cagliari positivo, “sono a casa e sto bene”
Truzzu, “non abbassiamo la guardia anche se siamo vaccinati”
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CAGLIARI
16 novembre 2021
11:12
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Il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, è risultato positivo al Covid-19.
Lo ha annunciato lo stesso primo cittadino su Facebook.

“Quella che sembrava solo un po’ di stanchezza dopo un’intensa settimana di lavoro si è invece rivelata essere il virus – scrive Truzzu -. A parte qualche sintomo sto bene. Sono attualmente in isolamento e da casa continuerò a lavorare per la nostra città. Non abbassiamo la guardia, anche se siamo vaccinati. Prudenza e attenzione, sempre. A maggior ragione adesso che i contagi stanno risalendo”, conclude il sindaco di Cagliari.
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Omicidio Ciatti: fissato processo a Roma, prima udienza 18/1
Gip accoglie richiesta di giudizio immediato
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FIRENZE
16 novembre 2021
11:42
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E’ stato fissato per il 18 gennaio 2022 davanti al tribunale di Roma il processo per omicidio volontario a carico del ceceno Rassoul Bissoultanov accusato di aver picchiato fino a causarne la morte il 22enne Niccolò Ciatti l’11 agosto 2017 in una discoteca di Lloret de Mar in Spagna.
Il ceceno è finito sul banco degli imputati a seguito di una richiesta di giudizio immediato avanzata dalla procura e accolta dal gip.
“Un passo verso quella giustizia che Niccolò merita – scrive su Fb Luigi Ciatti, il padre di Niccolò – La giustizia italiana si è mossa ed è riuscita ad arrivare a una data d’inizio del processo. Il percorso è lungo”, ma “non ci arrendiamo finché avremo forza”.
Rassoul Bissoultanov era stato estradato lo scorso ottobre in Italia dalla Germania, dove era stato arrestato a seguito di un mandato di arresto europeo, emesso sulla base di una ordinanza di custodia cautelare in carcere del tribunale di Roma, su richiesta della procura della Repubblica. L’uomo è accusato di omicidio volontario in concorso con un connazionale, che invece sarà processato separatamente.
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Indagine su concorsi Università Stranieri Perugia
Ipotesi irregolarità assunzione ricercatori e professori
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PERUGIA
16 novembre 2021
11:43
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Elementi che “consentono di ipotizzare” l’esistenza di irregolarità nello svolgimento di alcuni concorsi per l’assunzione di ricercatori e professori universitari all’Università per Stranieri di Perugia sono emersi da un’indagine del Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Perugia.
Corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso d’ufficio, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio e turbata libertà degli incanti i reati ipotizzati.

L’indagine non coinvolge l’attuale vertice della Stranieri.
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Omicidio a Modena, uccide la madre e si costituisce
L’uomo si è presentato in questura confessando il delitto
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MODENA
16 novembre 2021
11:47
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Omicidio a Modena, dove un uomo, di cui ancora non si conosce l’età, ha ucciso la madre prima di presentarsi in questura per confessare il delitto.
Il fatto è avvenuto in via dei Manzini, in zona Fratelli Rosselli, non distante dal centro storico.
Sul posto i vigili del fuoco e il 118 che aprendo la porta dell’abitazione hanno rinvenuto il cadavere della donna. Sul luogo del delitto è intervenuta anche la polizia di Stato, con la squadra mobile, che sta conducendo le indagini.
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Covid: nuovo boom contagi in Veneto (+1.278) e 4 vittime
Indicatori in crescita anche per ricoveri (+9)
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VENEZIA
16 novembre 2021
11:51
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Nuovo boom dei contagi da Coronavirus in Veneto, dove in 24 ore si sono registrati 1.278 nuovi casi, con il totale che arriva a 493.291.
Il bollettino regionale segnala anche 5 vittime, con il totale a 11.881.

In crescita sono tutti gli indicatori: 16.945 (+564) sono gli attuali positivi, mentre negli ospedali vi sono 325 ricoveri in area non critica (+8) e 65 (+1) nelle terapie intensive.
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Covid: Toti, in Liguria nessuna emergenza
“Nostri ospedali ancora significativamente vuoti”
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GENOVA
16 novembre 2021
11:57
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L’incidenza è alta in “molte parti del Paese, ma i nostri ospedali sono ancora significativamente vuoti, quindi non vi è alcuna emergenza nella nostra regione e non sono preoccupato, sono attento e prudente”.
Lo ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti a proposito dell’impennata di contagi in Liguria che ha fatto segnare un più 88% rispetto alla settimana precedente, particolare che secondo alcune fonti potrebbe portare, se continuerà a salire l’incidenza ogni 100 mila abitanti, la regione al colore giallo
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Covid: altri tre decessi in Alto Adige, incidenza a 400
143 i nuovi casi
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BOLZANO
16 novembre 2021
12:02
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L’Alto Adige registra altri tre decessi di pazienti covid.
Il numero complessivo delle vittime della pandemia sale così a 1.220.
L’incidenza settimanale oggi è di 400. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 143 tamponi pcr positivi su 1.289. In aumento i pazienti ospedalizzati nelle cliniche private che in un giorno salgono da 32 a 47. Stabili (9) i letti occupati in terapia intensiva, mentre cala a 70 (-4) il numero di pazienti nei normali reparti. In quarantena si trovano 6.722 altoatesini, mentre 71 sono stati dichiarati guariti.
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Meteo: piogge e nubifragi almeno fino a giovedì
Poi altapressione garantirà weekend soleggiato
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16 novembre 2021
12:10
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Non accenna ad attenuarsi l’ondata di maltempo che da più giorni sta attanagliando molte regioni d’Italia, in particolare la Sardegna.
Continuerà a piovere diffusamente almeno fino a giovedì.
Non solo: nelle prossime ore forti piogge e vento sostenuto si abbatteranno sulle regioni adriatiche dalla Romagna al Molise. Queste previsioni di Stefano Ghetti, meteorologo del sito http://www.iLMeteo.it .
Pioverà ancora specie sulle coste orientali della Sardegna e su Cagliari così come in serata su Toscana, Emilia, Lombardia, Liguria e Piemonte.
A partire da mercoledì il maltempo comincerà ad allentare lentamente la presa, le piogge saranno ancora presenti su molte regioni, ma meno intense e a carattere sparso. Da segnalare soltanto una fase di intenso maltempo sulla Sicilia orientale con Catania che potrebbe nuovamente andare sott’acqua.
Da giovedì l’alta pressione delle Azzorre inizierà ad avanzare con più decisione verso il nostro Paese liberando dalle piogge il Nord, le regioni tirreniche e buona parte del Sud. Soltanto su Puglia, Molise e Abruzzo avremo ancora precipitazioni localmente intense. Successivamente l’alta pressione riuscirà a proteggere tutte le regioni garantendo un weekend soleggiato, ma con il ritorno delle nebbie al Nord.
Nel dettaglio Martedì 16. Al nord: peggiora dall’Emilia Romagna verso il resto delle regioni con piogge diffuse. Al centro: piogge quasi ovunque, forti sulle Adriatiche. Al sud: instabile su Puglia e Basilicata, peggiora in Sicilia.
Mercoledì 17. Al nord: piogge sparse, soprattutto al mattino. Al centro: instabile con piogge sparse, specie su Adriatiche, Lazio e Sardegna. Al sud: spiccatamente instabile, ma con una fase di intenso maltempo sulla Sicilia centro-orientale. Giovedì 18. Al nord: tempo asciutto, ma con molte nubi in pianura. Al centro: piogge sparse sulle regioni adriatiche, soleggiato altrove. Al sud: instabile su tutte le regioni. Da venerdì e fino al weekend bel tempo, ma tornano le nebbie al Nord.
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Roma: Gualtieri da Draghi, sostegno per rilancio città
Da Pnrr a Giubileo,”al via collaborazione”. Oltre 2mld per città
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ROMA
16 novembre 2021
12:27
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Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha incontrato questa mattina il premier Mario Draghi.
“È stato un incontro molto positivo, abbiamo affrontato tutti i temi principali che riguardano il futuro e il rilancio di Roma, a partire dal Pnrr.
Abbiamo discusso di infrastrutture, mobilità e delle grandi sfide del Giubileo e dell’Expo. Abbiamo trovato una grande attenzione ed un grande disponibilità da parte del presidente Draghi a sostenere il rilancio di Roma. È l’avvio dei una collaborazione molto positiva”, ha detto Gualtieri.
“Ai circa 1,5 miliardi per il Giubileo in manovra, vanno aggiunte le risorse europee e quelle nuove stanziate in legge di bilancio per il trasporto pubblico di massa. Per Roma ci sono più di 2 miliardi. Sono soddisfatto e ringrazio il presidente Draghi”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri parlando al termine dell’incontro con il premier. “Stiamo lavorando per assicurare nel medio periodo fondi soprattutto per la dotazione di metropolitane, Roma deve avere una rete adeguata”, ha aggiunto il primo cittadino sottolineando anche la collaborazione sul Pnrr.
Per affrontare l’annoso problema della gestione dei rifiuti di Roma Gualtieri intende fare leva anche sul Pnrr e sulla realizzazione di nuovi impianti come i biodigestori. “La situazione attuale è quella di un deficit di impianti e di sbocchi – ha detto Gualtieri al termine dell’incontro con il premier Mario Draghi – Alla fine di ottobre c’è stato un guasto di un impianto a Frosinone, che sta rallentando la raccolta.
Stiamo lavorando intensamente per uscire da questa situazione di difficoltà che riguarda la raccolta ordinaria”.

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‘Ndrangheta: boss ‘arriviamo a casa come le raccomandate’
Procuratore di Milano, imprenditori costretti a esser complici
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MILANO
16 novembre 2021
12:36
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“Noi siamo come le raccomandate, arriviamo direttamente a casa”: così ha detto intercettata una delle persone finite in carcere oggi nel blitz contro la ‘Ndrangheta, coordinato dalla Procura di Milano Firenze e Reggio Calabria.

La frase che mostra “minaccia e autorevolezza” è stata citata durante la conferenza stampa indetta a Milano per spiegare il doppio aspetto della ‘ndrangheta, da un lato quella ‘2.0 società per affari’ con imprenditori, come ha spiegato il procuratore facente funzioni Riccardo Targetti, costretti a diventare “complici e a fornirei l loro know-how” dall’altra la permanenza degli aspetti della “tradizione” violenta delle cosche.

Nel filone lombardo della maxi inchiesta, contro la cosca Molè risultano indagati anche l’ex sindaco di Lomazzo (Como) Marino Carugati e anche un ex assessore della giunta che era guidata dal primo cittadino, entrambi, tra l’altro, già condannati per bancarotta. Lo ha precisato il procuratore aggiunto della Dda milanese Alessandra Dolci nella conferenza stampa in Procura a Milano. Dolci ha messo in luce i “rapporti” tra il clan, attivo in Lombardia soprattutto tra le province di Varese e Como, e “ex pubblici amministratori”, ossia i due indagati. Gli affari della criminalità organizzata, comunque, spaziavano in vari settori: da quello delle pulizie a quello dei trasporti, senza dimenticare la ristorazione, e in tutti i campi l’evasione fiscale. Nel caso della ristorazione, c’è l’esempio di un ristorante milanese in un punto panoramico, gestito da una società riconducibile agli indagati, dichiarato fallito “per aver sistematicamente omesso il versamento delle imposte”.
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Gdf esegue decreto confisca beni per 12 mln a clan Fasciani
Bar, ristoranti, forni, stabilimenti balneari e case a Ostia
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16 novembre 2021
12:44
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Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito il decreto di confisca di beni, emesso dalla locale Corte di Appello e divenuto definitivo a seguito del rigetto da parte della Corte di Cassazione dei ricorsi presentati, avente ad oggetto il patrimonio, per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro, di esponenti di spicco del clan Fasciani di Ostia.

Gli accertamenti svolti Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria sono stati incentrati sui vertici del clan, gravati da precedenti per fatti di estorsione, usura, traffico di sostanze stupefacenti e intestazione fittizia di beni, nonché sui membri dei rispettivi nuclei familiari e hanno valorizzato le risultanze di precedenti operazioni di polizia ai fini dell’aggressione patrimoniale.

Al termine dell’intero iter processuale, è stata quindi disposta, sulla base della normativa prevista dal c.d. “Codice Antimafia”, la definitiva apprensione al patrimonio dello Stato dell’intero compendio aziendale di 7 società e 1 ditta individuale, operanti per lo più ad Ostia nella gestione di forni, bar, ristoranti e stabilimenti balneari, 12 immobili, tra appartamenti e locali commerciali siti a Ostia e Capistrello (L’Aquila), e 1 terreno, nonché disponibilità finanziarie su rapporti bancari e postali.
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‘ndrangheta: pm Milano agli imprenditori,non scherzate col fuoco
Il procuratore Targetti, ‘i clan possono prendere controllo’
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MILANO
16 novembre 2021
12:46
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“La criminalità organizzata non è un fenomeno incentrato solo in certe regioni, qua ha più difficoltà a prendere il controllo, anche politico, ma rischia di arrivare a prenderlo, se non si alza la soglia di allerta”.

E’ l’appello alla “società civile” lanciato dal procuratore facente funzione della Procura di Milano Riccardo Targetti nel corso della conferenza stampa per illustrare il maxi blitz contro la ‘ndrangheta che sta “inquinando” il tessuto economico lombardo.
Per Targetti “chi si avvicina a questo mondo, per difficoltà o per timore nell’illusione di guadagnare migliori condizioni, deve sapere che sta giocando col fuoco”.
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Covid: Bolzano, 4/a ondata non si ferma al Brennero
“Servono rispetto regole, controlli e booster”
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BOLZANO
16 novembre 2021
13:13
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“La quarta ondata arriva da nord e di certo non si ferma al Brennero.
Siamo ad un passo dal deragliamento, anche perché in Alto Adige abbiamo una bassa percentuale di vaccinati”.
Lo ha detto l’assessore alla sanità Thomas Widmann. In Alto Adige – ha detto – la quota degli immunizzati è del 10% inferiore al resto dell’Italia. “In due settimane il numero di nuovi casi è aumentato di 15 volte, l’incidenza di 10 e il numero di ricoveri è triplicato”, ha detto Widmann ribadendo che “serve il rispetto delle regole in vigore, più controlli e la terza dose che da domani sarà accessibile a tutti dopo sei mesi”.
Come ha aggiunto il governatore Arno Kompatscher, gli ospedali rischiano il sovraccarico. L’incidenza – ha fatto presente – è più alta nelle regioni del nord, come l’Alto Adige e il Friuli, “ma non solo per questioni climatiche, ma anche per il basso tasso di immunizzati”. Il presidente altoatesino ha lamentato anche la poca disciplina. “Non serve escludere i non vaccinati dal Green pass se questo non viene controllato”, ha sottolineato, invitando aziende, associazioni ed organizzazioni a far rispettare le regole ed evitare eventi che possono essere rinviati. “Tutti noi non vogliamo un altro lockdown”, così Kompatscher. L’assessore Widmann ha informato che in terapia intensiva si trovano “quasi esclusivamente non vaccinati e i pochi vaccinati hanno gravi malattie pregresse”. “Muoiono anche persone senza patologie importanti più giovani di me”, ha detto Widmann. “Le prenotazioni per la stagione invernale sono molte, ma siamo praticamente in zona gialla e il passo verso l’arancione è breve”, così l’assessore che ha annunciato contatti con Roma per poter intervenire in modo mirato almeno in alcuni comuni.
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Incendi: vigili fuoco al lavoro da ieri per deposito abusivo
Nel Goriziano luogo trasformato in discarica abusiva plastiche
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MOSSA
16 novembre 2021
13:20
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Sono proseguite per tutta la notte le operazioni di spegnimento dell’incendio divampato nel pomeriggio di ieri nel capannone industriale dismesso a Mossa (Gorizia), trasformato negli anni in discarica abusiva di grosse balle di plastica e al centro anche di investigazioni da parte delle forze dell’ordine.

Questa mattina erano ancora attivi alcuni focolai ed è iniziata l’opera di smassamento.

Oltre alle squadre già presenti sul posto – una quindicina, anche dai comandi di Udine e Trieste – è arrivato a Gorizia anche il nucleo GOS (Gruppo Operativo Speciale) del comando Vigili del fuoco di Udine che con i mezzi di movimento terra ha iniziato le operazioni di rimozione dei materiali depositati all’interno dei capannoni incendiati.
Si tratta di operazioni che si preannunciano lunghe, in considerazione della grossa quantità di materiale depositato e del pericolo di crolli delle strutture incendiate.
L’Arpa ha proseguito per l’intera mattinata nei monitoraggio delle sostanze rilasciate in atmosfera. I Carabinieri, assieme ai periti dei Vigili del fuoco, sono impegnati nel tentativo di risalire alle cause del rogo.
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Covid: Fvg, meno contagi (313) ma quattro decessi
In terapia intensiva sono 25, in altri reparti 168
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TRIESTE
16 novembre 2021
13:39
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 6.278 tamponi molecolari sono stati rilevati 249 nuovi contagi con una percentuale di positività del 3,97%.
Sono inoltre 25.196 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 64 casi (0,25%).
Nella giornata odierna si registrano quattro decessi: una donna (80 anni) e tre uomini (90, 89 e 64 anni) tutti di Trieste, di cui tre morti in ospedale e uno in una Rsa. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 25, mentre i pazienti in altri reparti risultano essere 168. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.905, con la seguente suddivisione territoriale: 871 a Trieste, 2.034 a Udine, 691 a Pordenone e 309 a Gorizia. I totalmente guariti sono 114.060, i clinicamente guariti 169, mentre le persone in isolamento risultano essere 4.736.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 123.063 persone (il totale dei positivi è stato ridotto di due unità a seguito della revisione di altrettanti test rapidi) con la seguente suddivisione territoriale: 27.678 a Trieste, 54.755 a Udine, 24.045 a Pordenone, 14.880 a Gorizia e 1.705 da fuori regione.
Relativamente ai casi registrati all’interno del Servizio sanitario regionale: nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina sono risultati positivi un infermiere, un medico, un operatore socio sanitario e un tecnico; nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale due infermieri e due operatori socio sanitari; nell’azienda sanitaria Friuli Occidentale un terapista, un operatore socio sanitario e un infermiere.
Per quanto riguarda invece le residenze per anziani sono stati rilevati 5 casi tra gli operatori (Trieste, Grado e San Quirino) e 5 tra gli ospiti (Muggia e Ampezzo).
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Maltempo: nuova allerta per pioggia e temporali in Sardegna
Avviso della Protezione civile sino alle 12 di mercoledì 17
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CAGLIARI
16 novembre 2021
13:54
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La Protezione civile regionale ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteo avverse per pioggia e temporali in Sardegna, valevole sino a mezzogiorno di domani, mercoledì 17 novembre.
Sul Mediterraneo centro-occidentale, si legge nel bollettino, è presente un sistema ciclonico caratterizzato da minimi chiusi, sia al suolo che in quota, attualmente localizzati tra la Sardegna e l’Africa.
Aria calda di origine africana, in ingresso dal Canale di Sicilia, sta andando ad alimentare il sistema, mentre aria più fredda scende verso il Mediterraneo occidentale.
Sulla Sardegna si prevedono precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori meridionale e orientale. In particolare, su quello orientale si potranno raggiungere cumulati localmente molto elevati in 24 ore, con possibilità di temporali forti, isolati o sparsi.
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L’Inferno di Dante diventa realtà virtuale, progetto didattico
Presentato salone OrientaMenti di Genova
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GENOVA
16 novembre 2021
13:54
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Incontrare dal vivo i protagonisti della Divina Commedia seguendo la discesa agli inferi di Dante: sarà possibile alla 26^ edizione del salone nazionale dell’educazione OrientaMenti in programma da oggi al 18 novembre a Genova, dove l’azienda digitale Ett e la società no profit Parole O_Stili hanno allestito uno stand per presentare un nuovo progetto didattico.

Si tratta del cortometraggio ‘Dante VR 3D’ che attraverso un visore oculus restituisce la Divina Commedia in realtà virtuale.

La presentazione ufficiale del progetto 4.0 avverrà il 18 novembre nello stand Ett. Nel corso dell’incontro, la tematizzazione del canto XXXI dell’Inferno, quando Dante e Virgilio incontrano il gigante, verrà portata come modello di attività didattica, caricata sulla piattaforma http://www.ancheioinsegno.it, quest’ultima dedicata al mondo della scuola e realizzata da Parole O_Stili in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione. “Siamo dell’idea che la collaborazione tra un’azienda digitale e Parole O_Stili – ha dichiarato Giovanni Verreschi, amministratore delegato di Ett – sia una conferma che non esiste un confine definito e rigido tra cultura scientifica (Stem) e cultura umanistica”.

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Musica: Zucchero, in ‘Discover’ duetti con Bono e De Andre’
Esce il 19 novembre il primo album di cover della sua carriera
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16 novembre 2021
19:42
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Non le ha scritte lui, ma è come se fossero sue le 13 canzoni rilette da Zucchero in ‘Discover’, il disco di cover che esce il prossimo 19 novembre, con duetti con Bono, Elisa, Mahmood e un ‘cameo’ virtuale di Fabrizio De André in ‘Ho visto Nina volare’.
All’inizio, i brani selezionati per il primo progetto di cover della sua quarantennale carriera erano circa 500, poi – racconta Zucchero presentando il nuovo lavoro a Milano – “ho dovuto scremare fino alla rosa finale, scegliendo con due anime: l’amore per la melodia italiana e la musica afroamericana”.
E, anche se il progetto era partito prima del Covid, in qualche modo risente del periodo: “personalmente ho sofferto un paio di mesi e nel disco c’è un velo di malinconia, non ci sono brani aggressivi o tirati”. Ce ne sono invece alcuni figli del lockdown, come ‘Canta la vita’, la versione italiana della canzone di Bono ‘Let your love be known’, dedicata a chi in Italia combatte contro l’emergenza coronavirus. “Essendo anche io immerso nel lockdown – racconta Adelmo Fornaciari – gli ho chiesto se potevo adattarla perché non parlava della situazione in modo patetico. Poi l’ho chiamato e gli ho chiesto di fare un cameo e lui, come sempre super generoso, non solo mi ha mandato la voce principale ma anche i cori armonizzati alla Beatles. E poi è un coach mica da ridere, mi diceva ‘Zucchero puoi fare di più, qui sei calato di tensione’ e gli ho dato retta perché spesso ha ragione”. Così come aveva ragione Dori Ghezzi quando gli disse che poteva fare sua ‘Ho visto Nina volare’: quello della cover “non è un duetto canonico, più un cameo, ma ho sentito l’esigenza – spiega Zucchero – di far entrare la voce di Fabrizio come un vento caldo dietro la schiena che mi fa andare in ottava”. Ed è una scoperta il duetto con Mahmood in ‘Natural blues’ di Moby: “ho sempre pensato che fosse un talento molto dotato vocalmente con un timbro soul, in studio – conferma oggi – ne ho avuto la riprova”. Non c’era bisogno di conferme con Elisa, con cui Zucchero interpreta ‘Luce’, di cui scrisse l’inciso, contribuendo a convincerla a cantare in italiano e ad andare al Festival di Sanremo, che poi vinse. Di Bocelli, invece, curiosamente Zucchero non ha scelto ‘Il mare calmo della sera’, che porta la sua firma, ma ‘Con te partirò’: “una sera Bocelli venne da me a cena con quel brano, non ne era convinto e gli dissi ‘sei pazzo, è straordinario’. Ho sempre pensato a come l’avrei fatta io, è una melodia italiana bellissima e ho provato a farla minimalista, senza una grande orchestra, più intima, l’ho fatta mia e mi è piaciuta”. “E’ piacevole provare a fare tue le canzoni che hai amato, sperando – sottolinea l’artista emiliano – di non rovinarle. Ho vissuto questo disco come mio, pensando di aver scritto io le canzoni”. Nel frattempo, ha anche doppiato uno dei personaggi del film di animazione ‘Sing 2′, in uscita il 23 dicembre. “A casa sto benissimo, ma dopo un po’ – confida scherzosamente – mi sembra di invecchiare precocemente e vorrei evitare questo processo”. Per questo, anche se pensa che “ognuno fa ciò che sente”, è convinto che “bisogna far finire questa storia del Covid e l’unico modo è vaccinarsi, noi ci siamo dovuti vaccinare per il tour e io per la musica faccio questo e altro”. Dopo che il suo tour è stato rimandato due volte, Zucchero non nasconde la preoccupazione per le 14 date previste all’Arena di Verona tra aprile e maggio 2022 e lo show con Eric Clapton a Berlino a fine maggio: “aprile sembra lontano ma è lì, speriamo – conclude – di partire davvero, non vedo l’ora”.
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Sorrentino a Napoli :’Emozionato come al mio matrimonio’
Il regista alla premiere di ‘È stata la mano di Dio’
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NAPOLI
16 novembre 2021
17:20
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“Oggi sono emozionato come al mio matrimonio”: così Paolo Sorrentino racconta la giornata della premiere di È stata la mano di Dio nella sua città.
“Sono emozionato moltissimo, qui viene compreso in ogni sfumatura, non sarà facile per me affrontarla”, aggiunge sull’evento di prima nazionale del film che è il candidato dell’Italia per la selezione all’Oscar internazionale e finalista agli ‘Oscar’ europei, gli Efa.
“Il film fa la sua marcia, lenta e vediamo, si vive alla giornata”. Il film Netlfix uscirà il 24 novembre in sala e dal 15 dicembre nella piattaforma di streaming.
“C’è un unico nume tutelare in questo film ed è Massimo Troisi. Non c’è Fellini, non c’è altro, solo il cinema di Trosi, dall’inizio alla fine” ha detto Sorrentino alla presentazione di È stata la mano di Dio. Alcune scene grottesche, circensi fanno riferimento al cinema del regista di Rimini ma Sorrentino ha spiazzato citando il regista napoletano e Le vie del signore sono infinite.
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No vax perquisiti:Questore Pordenone,foglio via per indagato
Odorisio, provvedimento valido un anno
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PORDENONE
16 novembre 2021
14:33
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Gli agenti della Digos e dell’Ufficio Polizia Anticrimine della Questura di Pordenone hanno notificato stamani la misura di prevenzione del “Foglio di Via Obbligatorio” dalla città di Pordenone, per 1 anno, disposto dal Questore Marco Odorisio nei confronti di un attivista “no Green pass”, di 51 anni, residente in provincia, facente parte dei 17 indagati dalla Procura della Repubblica di Torino.

“I presupposti – spiega la Questura -, si sono evidenziati a seguito degli elementi investigativi emersi a carico dell’uomo coinvolto, attivisti “no vax – no Green pass”, più radicali affiliati al noto canale Telegram “Basta Dittatura”, uno degli spazi web di maggiore riferimento nella galassia dei negazionisti del Covid 19″.

Il canale era già stato oggetto di un provvedimento giudiziario di sequestro nonché della decisione di chiusura da parte della stessa società in considerazione della gravità dei contenuti pubblicati.
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Maltempo: forti temporali in Gallura, crolli e allagamenti
A Monti straripa un canale tombato
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OLBIA
16 novembre 2021
16:04
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Forti temporali si sono abbattuti a più riprese sulla Gallura creando crolli, smottamenti e allagamenti in tutto il territorio.
I disagi più gravi sono stati registrati a Olbia, Padru e Monti, dove i Vigili del fuoco sono dovuti intervenire per mettere in sicurezza le zone ed evitare guai peggiori alle persone e alle cose.
A Monti lo straripamento di un canale tombato che attraversa il centro del paese ha creato difficoltà e paura. Anche in questo caso l’arrivo dei pompieri si è rivelato determinante per scongiurare danni più gravi.
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Covid: Acquaroli, escludo passaggio Marche in zona gialla
Governatore in isolamento.Regole igieniche,vaccini, tracciamento
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ANCONA
16 novembre 2021
16:15
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“È vero che nessuno di noi può sapere con certezza quale sarà l’andamento della pandemia nelle prossime settimane ma tuttavia, come detto in altre occasioni, in questo momento il passaggio in zona gialla è da escludere in quanto i ricoveri in area medica sono abbondantemente sotto al limite consentito”.
Lo dice in un post su facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, “da ieri pomeriggio in isolamento, come ormai noto, dopo la riunione di giunta a seguito della quale un assessore ha scoperto di essere positivo.

Nel frattempo oggi ho letto sulla stampa alcune ipotesi che vorrebbero ancora la nostra regione a rischio zona gialla”.
Ipotesi che il governatore smentisce, ricordando appunto i ricoveri in area medica. Ma proprio “per questo raccomando a tutti di prestare, in questa fase delicata, la massima attenzione e concentrarci nel rispetto delle regole che ormai tutti noi conosciamo. E cioè di indossare la mascherina nei luoghi chiusi e in caso di assembramento, di mantenere un distanziamento interpersonale e di curare l’igiene delle mani.
Questi, che sembrano ormai accorgimenti superati, sono invece sempre molto importanti – sottolinea – per rallentare la corsa della curva pandemica e, insieme alla vaccinazione e al tracciamento, sono strumenti indispensabili per tenere sotto controllo il contagio e i ricoveri ospedalieri”.
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Maltempo, allerta arancione in Sicilia e in Sardegna
Ancora piogge e temporali su Isole maggiori e Campania
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17 novembre 2021
09:45
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Una depressione tra la Tunisia e le due isole maggiori italiane continua a convogliare impulsi di tempo perturbato, a tratti anche intensi: in queste contesto, sono attese piogge e temporali che interessano dapprima la Sardegna, per portarsi poi anche su Sicilia e Campania, specie sui settori costieri di quest’ultima.
Lo sottolinea il Dipartimento della Protezione Civile che, d’intesa con le regioni coinvolte, ha emesso un avviso di avverse condizioni meteo.

L’avviso prevede precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sardegna, in successiva estensione a Sicilia e Campania, con particolare riferimento ai settori costieri e alle isole di quest’ultima. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e locali forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, mercoledì 17 novembre, allerta arancione su gran parte della Sicilia e sul settore orientale della Sardegna. Valutata, inoltre, allerta gialla su alcuni settori di Marche, Abruzzo, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sardegna e resto della Sicilia.
Due trombe marine si sono formate, in mattinata, in mare di fronte Marinella di Selinunte nel Trapanese e hanno gettato nel panico centinaia di persone che temevano arrivasse a terra. Le trombe si sono mosse dal mare di Menfi fino a Mazara del vallo e la gente ha filmato l’evento invocando antiche litanie usate dai pescatori per farlo cessare. Contemporaneamente, sulla zona, dal mare fino all’abitato di Castelvetrano (Trapani), si è registrata una forte grandinata con chicchi molto grossi.
Interrotti i collegamenti via mare tra il porto di Termoli (Campobasso) e le Isole Tremiti (Foggia) a causa del maltempo. Il mare in burrasca di oggi ha impedito alla motonave “Isola di Capraia”, che effettua giornalmente il trasporto merci e passeggeri tra la costa molisana e le Diomedee, di salpare alla volta di San Domino. In mattinata l’imbarcazione aveva rinviato la partenza alle 13 e poi la decisione del comandante di restare nello scalo. Il bollettino meteomarino diramato dalla Capitaneria di Porto ha segnalato la burrasca marina con vento di sud-est forza 7.
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Scritta contro ebrei su cartello lungo sentiero Linea Gotica
In Lunigiana. Per Anpi ‘pericoloso atteggiamento nostalgico’
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MONTIGNOSO (MASSA CARRARA)
16 novembre 2021
16:31
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“Gli Ebrei sono il vero virus”: è la scritta comparsa su un cartello dedicato ai sentieri e alle trincee della Linea Gotica, recentemente ripristinati da volontari del Cai e dell’Anpi, al Pasquilio, località montana nel comune di Montignoso (Massa Carrara), in Lunigiana.
Secondo il Cai la scritta è recente, mentre l’Anpi di Massa Carrara denuncia, in una nota, “la gravità dell’episodio che evidenzia il riemergere nel nostro paese, di un pericoloso atteggiamento nostalgico, ma concreto e reale, che ha avuto il suo apice negli attacchi alla senatrice Segre, che ha dovuto essere messa sotto scorta da parte dello Stato”.

“Denunciamo insieme anche l’assenza di rispetto della storia della nostra comunità – aggiunge l’Anpi – e del lavoro svolto da uomini e donne per lasciarci un simbolo della memoria che riguarda tutti e invitiamo la cittadinanza a fare attenzione e a condannare con noi simili episodi”. I sentieri della linea Gotica sono tornati percorribili grazie ad un progetto di Regione Toscana e Provincia di Massa Carrara e grazie ai volontari del Cai che vi organizzano escursioni accompagnate.
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Fontana: ‘Niente restrizioni per chi si è vaccinato’
‘In Lombardia sono 8 milioni, l’atteggiamento va valorizzato’
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MILANO
16 novembre 2021
16:43
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“Non possiamo pensare a restrizioni per questi cittadini che hanno dimostrato fiducia, consapevolezza e senso del bene comune”.
Così scrive su Fb il presidente della Lombardia Attilio Fontana, riferendosi agli “oltre 8 milioni di lombardi che hanno con convinzione e senso di responsabilità aderito alla vaccinazione” contro il Covid.

“In Lombardia, come tutti sanno, la campagna vaccinale ha ottenuto eccellenti risultati, trainando, con un sesto della popolazione, anche il dato nazionale. Certo non dobbiamo fermarci, dobbiamo insistere e convincere i cittadini a completare il ciclo vaccinale con la terza dose” ha scritto Fontana, convinto che “allo stesso tempo non va disperso lo straordinario risultato raggiunto, e anzi, va valorizzato l’atteggiamento” di chi ha scelto di vaccinarsi.
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Covid: radiato medico-sindaco no vax del trevigiano
Szumski venetista al quarto mandato, una storia di provocazioni
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TREVISO
16 novembre 2021
16:45
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E’ solo l’ultimo episodio di una vita di provocazioni, proteste e ribellioni contro il centralismo, sanitario e politico, la radiazione dall’Ordine dei medici di Treviso di Riccardo Szumski, 69 anni, sindaco-medico di Santa Lucia di Piave (Treviso), decisa per le sue posizioni negazioniste sul Coronavirus, i vaccini e il Green Pass.

Esponente venetista, al quarto mandato come primo cittadino – fu eletto la prima volta nel lontano 1994, con una ‘pausa’ dal 2002 al 2012 – più volte Szumski si è fatto notare per le sue iniziative eccentriche e le sue esternazioni critiche, arrivate a toccare negli ultimi giorni anche il Capo dello Stato.
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Politicamente Szumski venne alla “ribalta” verso la fine degli anni ’90, mettendosi a fianco della Life e dei Cobas del latte dello storico presidio di Vancimuglio; invitò il Governatore della Carinzia Joerg Haider alla storica fiera paesana nel 2001. Nel 2014 pagò con le casse del Comune la ‘Mini-Imu’ dovuta dai propri cittadini.
Tra le altre ‘gesta’ figura il diniego della piazza di Santa Lucia per celebrazioni del 2 giugno; il rifuto di sottoscrivere il protocollo Anci per l’accoglienza dei migranti, la distribuzione delle bandiere di S.Marco ai neonati, i certificati di nascita e matrimonio scritti in dialetto.
Da medico, oltre a compilare le prescrizioni per farmaci ed esami in dialetto, ha confessato di aver “aiutato” un amico a morire, poi con la pandemia ha subito espresso diffidenza per il Covid-19 e poi verso i vacciuni, arringando i cittadini in adunate negazioniste al parco. Infine, ha fatto issare un gazebo all’aria aperta a lato del municipio, per non sottoporsi – lui non vaccinato – al tampone ogni due giorni per entrare negli uffici comunali.
Szumski potrà comunque continuare a esercitare la sua professione, presentando ricorso alla Commissione centrale del ministero della Salute, che sospende il provvedimento dell’Ordine. La sua posizione resta comunque al vaglio dell’azienda Ulss 2 della Marca trevigiana, poiché non si è vaccinato contro il Covid, e per questo potrebbe venire immediatamente sospeso dal servizio.
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Covid: Sebastiani (Cnr), Provincia di Bolzano e Friuli Venezia Giulia vicini al giallo
‘A causa dei flussi di persone dall’Est. Più lontane le Marche’
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17 novembre 2021
11:50
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Provincia di Bolzano e Friuli Venezia Giulia hanno i valori più vicini a quelli che fanno scattare l’ingresso in zona gialla.
Primo responsabile è il flusso di persone dai Paesi dell’Est.
Lo indica l’analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘Picone’, del Cnr.
“Seppure per la provincia autonoma di Bolzano la curva delle occupazioni nei reparti ordinari mostra un trend di frenata della crescita, il valore misurato il 15 novembre – osserva – sale al 15%, mentre la curva delle terapie intensive mostra un trend di forte crescita lineare ed è al 9%”. Più lontane da questi valori le Marche.
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Covid: quattro le Regioni a rischio giallo. Ecco quali sono IL REPORT
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16 novembre 2021
16:48
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Sono quattro le Regioni a rischio giallo, secondo quanto emerge dal report del Gruppo di Lavoro MADE dell’Associazione Italiana di Epidemiologia.
Si tratta di Friuli Venezia Giulia, Liguria, Valle d’Aosta e Veneto.
A rischio anche la provincia autonoma di Bolzano.

LEGGI IL Report sull’andamento delle epidemia da Covid-19 elaborato con il Sistema MADE dell’AIE Contents

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Covid: in Lombardia 1.409 nuovi casi e 5 decessi
Sono 64 i ricoveri nei reparti, quasi 200 contagi a Milano città
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MILANO
16 novembre 2021
18:00
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Con 149.006 tamponi effettuati è di 1.409 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività in calo allo 0,9% (ieri 1,3%).
Cresce il numero di ricoverati in terapia intensiva (+1, 51) e nei reparti (+64, 524).
Sono 5 i decessi, che portano il totale a 34.248 morti da inizio pandemia.
Per quanto riguarda le province, sono 488 i positivi segnalati a Milano (di cui 199 a Milano città), 82 a Bergamo, 173 a Brescia, 65 a Como, 62 a Cremona, 28 a Lecco, 41 a Lodi, 65 a Mantova, 172 a Monza, 54 a Pavia, 14 a Sondrio e 121 a Varese.
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Covid: 7.698 i positivi e 74 le vittime in 24 ore
Tasso di positività all’1,1%, +6 terapie intensive
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16 novembre 2021
18:02
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Sono 7.698 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 5.144.
Sono invece 74 le vittime in un giorno.
Ieri erano state 44. Nuovo boom con 684.710 tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24. Ieri erano stati 248.825. Il tasso di positività è all’1,1%, in calo rispetto al 2% registrato ieri.
Sono invece 481 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 6 in più rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri sono 41. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.970, ovvero 162 in più rispetto a ieri. Sono 123.396 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 2.521 in più nelle ultime 24 ore.
Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.873.075, i morti 132.893. I dimessi e i guariti sono invece 4.616.786, con un incremento di 5.220 rispetto a ieri.
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Maltempo: bomba acqua centro Sardegna, salvi 10 automobilisti
Case allagate a La Caletta, evacuati una decina di anziani
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NUORO
16 novembre 2021
18:45
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Situazione critica per il maltempo nel centro costiero di La Caletta, frazione di Siniscola (Nuoro) dove nel pomeriggio una bomba d’acqua ha provocato allagamenti nelle case e nelle strade.

Dieci automobilisti rimasti intrappolati sono stati tratti in salvo dai Vigili del fuoco che stanno provvedendo anche ad aiutare le persone anziane, molte delle quali vivono nei piani bassi di abitazioni che sono state inondate dall’acqua.
Alcuni di loro sono stati costretti a lasciare le abitazioni in via precauzionale.
Nella vicina Posada, sempre a causa delle piogge abbondanti, è stato chiuso un tratto della statale 125 “Orientale Sarda” all’altezza del km 265.
Nel territorio stanno operando quattro squadre dei Vigili del fuoco del Comando provinciale di Nuoro e i soccorritori fluviali. Sia a Siniscola che a Posada si sono riuniti i Coc e l’emergenza viene gestita dalla Prefettura di Nuoro, in stretto raccordo con i Comuni e con il comandante dei Vigili del fuoco del capoluogo barbaricino, Antonio Giordano.
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Uccise donna sul Piave, per perito incapace di intendere
Procura potrebbe dichiarare la non imputabilità del 34enne
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TREVISO
16 novembre 2021
19:53
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Potrebbe non essere imputabile il 34enne Fabrizio Biscaro, accusato dell’omicidio volontario e premeditato di Elisa Campeol, una barista di Pieve di Soligo (Treviso) aggredita ed uccisa a coltellate mentre prendeva il sole sul greto del Piave, a Moriago della Battaglia (Treviso), lo scorso 23 giugno.
Nella perizia psichiatrica consegnata dal consulente del Tribunale di Treviso alla magistratura, risulterebbe infatti che il giovane, al momento del gesto, non era in grado di controllare la propria volontà.
La risultanza dell’esame potrebbe preludere al pronunciamento della non imputabilità di Biscaro, destinando l’indagato alla permanenza in una struttura psichiatrica residenziale.
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Mostro Firenze:morto Perugini, guidò la ‘Sam’, incastrò Pacciani
Superpoliziotto indagò 6 anni sul contadino di Mercatale
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FIRENZE
16 novembre 2021
19:55
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Morto a Torino dopo una malattia il ‘superpoliziotto’ Ruggero Perugini, aveva 75 anni: in carriera fu protagonista di una particolare stagione delle pluridecennali indagini sul caso del Mostro di Firenze e con le sue indagini individuò come autore dei duplici delitti delle coppiette Pietro Pacciani.
Perugini rivestì il ruolo di capo della ‘Sam’, la squadra anti mostro nata nel 1984 alla questura di Firenze, dal 1986 al 1992.
Applicò metodi ‘americani’, selezionò il nome di Pacciani da un’ampia lista di migliaia di sospetti, superò dubbi e lacune di un’indagine che ne era ricchissima. Originario di Roma, dove era nato nel 1946, Perugini dopo gli studi universitari fece parte dell’Arma dei carabinieri, poi passò in polizia. Si specializzò negli Usa all’accademia di Quantico e proprio dalla collaborazione con l’Fbi ricavò un profilo psicologico di chi poteva essere il Mostro tra i sospetti. Perugini individuò Pacciani come il serial killer e passò al setaccio vita e abitudini del contadino di Mercatale per sei anni, con la Sam battè la campagna fiorentina in una specie di indagine ‘porta a porta’. Nel 1992 divenne celebre il suo appello da una tv: “Non so perché – cominciava il superpoliziotto, finendo poi per chiedere al Mostro di costituirsi – ma ho la sensazione che tu in questo momento mi stia guardando, allora ascolta. La gente qui ti chiama mostro, maniaco, belva ma in questi anni credo di aver imparato a conoscerti, forse anche a capirti e so che tu sei soltanto il povero schiavo in realtà di un incubo di tanti anni fa che ti domina”. Perugini guidò la storica perquisizione nell’orto di Pacciani dove il 29 aprile ritrovò nel terreno una cartuccia per pistola calibro 22 long rifle, con la lettera H, stessi segni dell’arma, mai ritrovata, che era stata usata dal Mostro negli otto duplici delitti. Il ritrovamento incastrava Pacciani anche se è sempre stata una circostanza che fa ancora discutere. Perugini affermava di poter conoscere molto bene Pacciani e ne divenne il principale accusatore, testimoniò contro di lui al processo. “Raro, multiforme, dissimulatore”, lo definiva. Lasciò la Sam a fine 1992, nel 1993 era a Washington all’ufficio di collegamento tra la Dia e l’Fbi.
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Terrorismo: 19enne arrestata a Milano dalla Polizia
È italo-kosovara ed è radicalizzata da quando aveva 16 anni
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MILANO
17 novembre 2021
08:25
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Una diciannovenne italiana di origini kosovare è stata arrestata dalla Polizia in un blitz a Milano.
La ragazza, che è già stata trasferita in carcere, è accusata di associazione con finalità di terrorismo.
Le indagini scaturiscono da acquisizioni di intelligence riguardo a un ventunenne miliziano di origini kosovare – legato alla cerchia dell’attentatore di Vienna, Kujtim Fejzulai – che lo scorso gennaio, in Germania, ha sposato con rito islamico la donna italo-kosovara destinataria del provvedimento.
Gli investigatori della Digos di Milano hanno sviluppato importanti spunti di indagine e hanno scopetto che la donna, radicalizzata dall’età di 16 anni, fervente sostenitrice dello Stato Islamico, si era recentemente trasferita dal Kosovo a Milano dal fratello, pur rimanendo in costante contatto con il marito e con la diaspora kosovara di matrice jihadista.
Le indagini sono state dirette dal capo della sezione distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano Alberto Nobili e dal pm Leonardo LestI e sono state condotte dagli uomini della Digos di Milano e della Direzione centrale della Polizia di Prevenzione con la collaborazione di Europol.
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Rapine in villa: custode fa fallire ‘assalto’ nel trevigiano
Malviventi scoperti grazie ai video, è il secondo caso
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MOGLIANO (TREVISO)
17 novembre 2021
08:33
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Un tentativo di rapina in villa è fallito a Zerman di Mogliano (Treviso), grazie al sistema di videosorveglianza che ha messo in allarme il custode permettendogli di mettere in fuga i malviventi.
E’ il second caso nella zona in pochi giorni, il primo, ai danni di un industriale petrolifero, era andato a segno.

Nel mirino dei rapinatori era finita una villa in via della Chiesa a Zerman, dimora di un noto imprenditore ed ex contitolare di una serie di supermercati.
Secondo le prime informazioni, il custode, grazie alle telecamere perimetrali della villa ha notato almeno 4 figure sospette facendo scattare l’allarme al quale hanno risposto i Carabinieri con l’intervento di due Gazzelle. I 4 si sono dati alla fuga, probabilmente assistiti da un quinto complice che li attendeva in auto. I Carabinieri hanno preso in custodia le registrazioni delle telecamere come utile strumento d’indagine.
Non è escluso, anzi le affinità lo fanno pensare, che il gruppo di rapinatori sia lo stesso che aveva colpito con successo 48 ore prima a Mogliano.
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Carceri: detenuto dà fuoco alla cella, salvato dagli agenti
Ieri a Napoli-Poggioreale. Osapp, personale sotto grave stress
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NAPOLI
17 novembre 2021
09:00
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Stava per rimanere vittima dell’incendio che aveva appiccato nella camera di pernottamento ma il tempestivo intervento degli agenti gli ha salvato la vita: è successo nel tardi pomeriggio di ieri, nel reparto Salerno del carcere di Poggioreale.
Il detenuto, di origini calabresi, ha rischiato di morire.
A rendere noto l’episodio è il vice segretario regionale dell’Osapp Campania Luigi Castaldo secondo il quale quanto accaduto “dimostra la pericolosità del lavoro svolto dai poliziotti penitenziari che, nonostante le scarse risorse umane e strumentali è riuscito a salvare ancora una volta, una vita umana.
Castaldo ricorda la complessità del carcere di Napoli-Poggioreale che conta oltre 2200 detenuti a fronte di una capienza massima di 1600, “dove ci sono vari reparti inagibili, in attesa di ristrutturazione, e questo – sottolinea – non fa altro che creare ulteriori disagi”.
“A tutto ciò si aggiunge una grave ed atavica carenza di organico per oltre 200 unità nei ruoli in prima linea, mancanza di operatori sanitari, di amministrativi, di psicologi e altre figure essenziali per il compimento del mandato istituzionale di un carcere civile”. Il segretario nazionale dell’Osapp Leo Beneduci evidenzia che sono molti i penitenziari campani che versano in condizioni “disastrose e pericolose, sia strutturalmente che organizzativamente”. “Nella regione la carenza di organico è forte – conclude – oltre 1000 unità, e ciò comporta straordinario obbligatorio, accumulo di migliaia di congedo ordinario, e inevitabilmente forte stress lavorativo”.
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Mafia: arrestati mandanti e autori di 4 lupare bianche
Uccisi 4 pregiudicati i cui corpi non sono mai stati ritrovati
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BARI
17 novembre 2021
09:02
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La Polizia di Stato di Bari e di Barletta Andria Trani sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 8 pregiudicati, autori e mandanti di 4 episodi di lupara bianca.
I destinatari del provvedimento sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di omicidio premeditato, violazione della legge sulle armi e delle misure di prevenzione, distruzione di cadavere, violenza e minaccia a pubblico ufficiale in concorso, estorsione aggravata.
Contestata anche l’aggravante mafiosa. Il provvedimento è stato emesso a conclusione di indagini condotte dagli agenti della Squadra Mobile delle Questure di Bari e BAT e del Commissariato di Canosa di Puglia, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.
Sono Alessandro Sorrenti, 26 anni, e l’amico Sabino Sasso, 21 anni, entrambi scomparsi a dicembre 2003; Sabino D’Ambra, 34enne scomparso a gennaio 2010; e Giuseppe Vassalli, 26enne scomparso nell’agosto 2015; tutti pregiudicati di Canosa di Puglia (BAT), i quattro casi di lupara bianca risolti dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari. I loro corpi non sono mai stati ritrovati. Per questo, tra i reati contestati, c’è anche quello della distruzione di cadavere.
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Amitav Ghosh, la nostra crisi in leggenda in versi
Nel nuovo ‘Jungle nama’ pubblicato da Neri Pozza
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17 novembre 2021
09:07
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AMITAV GHOSH, JUNGLE NAMA-IL RACCONTO DELLA GIUNGLA (NERI POZZA, PP 112, EURO 18.00).
TRADUZIONE DALL’INGLESE DI ANNA NADOTTI E NORMAN GOBETTI.
Amitav Ghosh ha cercato una nuova forma letteraria per dar voce all’incredibile crisi esistenziale che stiamo vivendo. Ha recuperato e riadattato una leggenda antichissima in un libro in versi e illustrato, nato nei giorni della pandemia e del lockdown: ‘Jungle nama. Il racconto della giungla’, appena uscito per Neri Pozza, nella traduzione dall’inglese di Anna Nadotti e Norman Gobetti.
Un racconto molto popolare nei villaggi delle Sundarbans, la più grande foresta di mangrovie del mondo, “illuminato” dai disegni del giovane artista di origine pakistana Salman Toor, è diventato così un modo per parlarci di quello che stiamo vivendo e per liberarci della nostra cecità.
Un libro per tutti, che si rivolge in particolare ai ragazzi, ma ha molto da insegnare agli adulti, nel quale uno dei maggiori scrittori indiani, l’autore de ‘Il palazzo degli specchi’, ‘Il fiume dell’oppio’ e de ‘La grande cecità, Il cambiamento climatico e l’impensabile’, ci parla in poesia di uno dei temi che gli stanno più a cuore, il cambiamento climatico, la crisi ecologica del pianeta, dove il punto centrale è la necessità di trovare un equilibrio tra le esigenze e bisogni degli esseri umani e non umani. Un’antichissima leggenda del Bengala ancora viva e comune in tante culture native indigene mostra il suo valore nel nuovo mondo occidentale. E quello che ci insegna è esattamente l’opposto del devi avere di più, devi fare di più.
“La cultura dell’avidità è sotto i nostri occhi ed è ormai difficile lasciarci alle spalle questo atteggiamento” spiega Gosh che è nato nel 1956 a Calcutta. “Se serve aiuto amorevoli orecchie van cercate” e bisogna anche chiedere con le giuste parole dice uno dei versi di ‘Jungle nama’ che Ghosh è venuto a presentare in Italia in un tour di incontri partito da Roma, con una serata al Teatro Piccolo Eliseo in cui tra l’altro Giuseppe Cederna ha letto alcuni brani portandoci in modo coinvolgente dentro la storia e che si concluderà il 20 novembre al Castello Sforzesco di Milano.
‘Jungle nama’ adattamento di un episodio della leggenda di Bon Bibi, è il viaggio di due fratelli, uno avaro, Dhona, e l’altro morigerato, Dukhey e di sua madre. Ed è anche la storia di Dokkhin Rai, un potente spirito che appare agli umani come una tigre, di Bon Bibi, la benigna dea della foresta, e di suo fratello, il guerriero Shah Jongoli. La versione originale di questa leggenda, che risale al diciannovesimo secolo, è composta in un metro di versi bengalesi noto come dwipodi poyar, “verso a due piedi”, pensati per essere cantati, salmodiati e letti ad alta voce. E proprio la lettura ad alta voce è una delle cose che sta più a cuore a Ghosh. La storia è anche in audiolibro con versi in musica che in Italia uscirà sempre da Neri Pozza. “E’ un racconto che guarda le persone nel loro rapporto con l’ambiente. Parlerei di ecologia folclorica” dice Ghosh. E spiega: “cercare il metro dei versi mi ha fatto usare una parte del cervello mai utilizzata prima. Contare le sillabe è un modo di imporsi dei limiti e non è quello di cui abbiamo bisogno oggi? Questa è la metafora che mi ha guidato nella creazione” spiega Ghosh. La speranza viene dai giovani: “il fatto che in tanti siano scesi in molte piazze del mondo mi da fiducia. Si sono trovati un problema enorme che noi gli stiamo lasciando in eredità e la modalità della loro reazione mi piace. Penso a quelle culture orami vecchie, stantie, che ci hanno insegnato a trattare questo tipo di leggende e fiabe come cose infantili.
Sono quelle strutture borghesi di una certa seriosità che sono state sconfessate, tra l’altro anche da questi giovani. Storie come Jungle nama, pensate e realizzate in questo modo, spero che alimenteranno e nutriranno i sogni dei nostri giovani di adesso e di domani” si augura lo scrittore indiano.
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Maltempo, tromba d’aria nel ragusano, un morto
Chiusa la strada provinciale che da Comiso porta a Chiaramonte Gulfi
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PALERMO
17 novembre 2021
16:32
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Una tromba d’aria ha provocato la morte di un uomo di 53 anni a Modica (Ragusa).
L’uomo uscito da casa sarebbe stato colpito in pieno dal violento vortice.
La tromba d’aria ha interessato anche la zona del mercato ortofrutticolo di Comiso, vicino il rifornimento Lukoil. E’ stata chiusa la strada provinciale, 7 che da Comiso porta a Chiaramonte Gulfi dopo che il materiale di copertura è volato dai tetti di alcune botteghe ed è finito sulla strada. Stanno lavorando vigili del fuoco, polizia e tecnici dei comuni.
Una coppia di coniugi sessantenni è rimasta ferita stamane causa della tromba d’aria nella contrada di Frigintini a Modica (Ragusa).L’uomo è stato colpito da una porta che a causa del vento si è staccata. E’ ricoverato all’Ospedale “Maggiore” di Modica con un trauma cranico. La moglie è stata trasportata al Giovanni Paolo II di Ragusa con varie contusioni.
“Un’ondata violentissima di maltempo sta interessando il nostro territorio già da diverse ore. Dalle prime notizie che mi giungono, purtroppo, c’è stata anche una vittima. Numerosissimi i danni ad abitazioni, aziende agricole e infrastrutture. Alberi caduti sulle stradi, muretti di contenimento crollati, case scoperchiate. Invito tutti a non uscire da casa se non strettamente necessario”. Lo dice il sindaco di Modica (Ragusa) dove c’è stata una vittima colpita da una tromba d’aria. “Al momento tutte le nostre squadre di protezione civile – aggiunge – sono fuori, impegnate a rispondere alle decine di richieste di soccorso che ci arrivano in particolar modo dalle zone di Serrameta, Trebalate, Bosco, S.Elena e Frigintini. La tempistica non ci ha consentito di chiudere le scuole e ormai sarebbe controproducente chiuderle ora perché si creerebbe solo il caos per le strade cittadine che al momento servono libere per consentire il passaggio rapido dei mezzi di soccorso”. La protezione civile ha reso noto che a Ragusa vi è pioggia intensa e grandine a Vittoria (Ragusa) vi sono precipitazioni intense e continue ed è stato attivato il presidio operativo territoriale e Coc. E’ stata emanata l’ordinanza di chiusura scuole. A Monterosso Almo c’è un forte temporale con scariche elettriche. A Comiso chiusi scuole e uffici comunali tranne quelli di pronto intervento ed anagrafe.
“Ancora una volta, nel giro di pochi giorni, registriamo una vittima e diversi feriti, oltre a danni enormi, a causa di ben due trombe d’aria che si sono abbattute sul versante sudorientale dell’Isola. Il mio cordoglio, e quello della giunta regionale, ai familiari dell’uomo investito in pieno dalla furia del tornado a Modica, e all’intera comunità del Ragusano, dove più violenta è stata la furia del vento, assieme al territorio di Comiso”. Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. “Il maltempo, che sin da ieri ha interessato tutta la Sicilia, ha avuto pesantissime ricadute sulle coltivazioni, su edifici e strade di quasi tutte le province. Come più volte abbiamo ribadito, gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più evidenti e vanno affrontati su un duplice piano: con interventi di contrasto al dissesto idrogeologico – azioni che attuiamo con l’impegno di tutte le risorse finanziarie disponibili sin dal 2018 – e con provvedimenti del governo nazionale che, da straordinari, devono diventare ordinari, al pari della non più eccezionale cadenza di questi eventi”, conclude Musumeci.
Nella notte a Ponte Sasso di Fano (Pesaro Urbino), sono esondati alcuni torrenti che hanno allagato delle abitazioni e fatto evacuare alcune famiglie. Sulla SS16 Adariatica l’acqua ha raggiunto i 70 cm che hanno bloccato o rallentato fortemente la circolazione stradale. Alcune auto sono state trascinate fuori strada. Sul posto almeno 20 vigili del fuoco, con rinforzi provenienti dalla Romagna. L’acqua ha cominciato a defluire lentamente. Attesa per oggi la conta dei danni.
Resteranno chiuse, per oggi, tutte le scuole di ogni ordine e grado di Cerchiara di Calabria, comune della zona del Pollino in provincia di Cosenza. A disporlo è un’ordinanza del sindaco, Antonio Carlomagno, in seguito alle conseguenze del violento nubifragio abbattutosi nella serata di ieri sulla cittadina. I funzionari tecnici della struttura comunale stanno effettuando dei sopralluoghi su tutto il territorio, soprattutto nel centro storico, per verificare i danni subiti dalle infrastrutture e dalle aziende e fare una prima stima. “Fortunatamente non si registrano danni alle persone – ha scritto in un post il primo cittadino di Cerchiara, Antonio Carlomagno – e siamo certi che le istituzioni sovracomunali e la Protezione Civile, con.la quale siamo in costante contatto da ieri pomeriggio, ci aiuteranno a superare questa grave criticità. Ringrazio tutti coloro che sono stati e saranno vicini alla comunità di Cerchiara”.
Animali morti, orticoli ed in particolare carciofi distrutti, erbai a mollo, serre allagate, strade rurali e recinzioni divelte. E’ il bilancio nelle campagne sarde dell’ondata di maltempo di questi giorni, denunciato dalla Coldiretti che chiede subito lo stato di calamità. “Oltre ai centri abitati – si legge in una nota – a pagare il prezzo più alto è ancora una volta l’agricoltura a causa di un clima sempre più tropicale. Nel giro di pochi giorni si è passati da un prolungato periodo di siccità, a una serie di bombe d’acqua che hanno fatto registrare in alcune zone del sud Sardegna un quarto delle medie annuali di pioggia. Sale il conto dei danni provocati all’agricoltura da un 2021 che fa segnare in Italia il record di eventi estremi da quando sono iniziate le rilevazioni. Ieri a pagare il prezzo più alto è stato il centro Sardegna nel comprensorio di Siniscola e in particolare a Lodè dove la furia dell’acqua ha travolto e ammazzato anche delle pecore, oltre a erbai, strade rurali e recinzioni. Danni anche nel Nord Sardegna, con la bomba d’acqua che ha colpito Monti, che ha coinvolto anche qualche strada rurale. Ma danni se ne sono registrati anche nel Sarrabus, nell’Oristanese e a macchia di leopardo anche in altri territori. Perdite che si sommano a quelle già pesanti di domenica scorsa che avevano interessato diverse serre e campi di carciofi della parte sud Orientale dell’Isola da Capoterra e Sarroch fino ai diversi Comuni del Sulcis”. “La Regione Sardegna deve dichiarare lo stato di calamità naturale garantendo immediati ristori alle aziende agricole che hanno effettivamente subito danni – afferma il presidente regionale di Coldiretti, Battista Cualbu -. Interventi che per essere tali devono essere mirati e celeri, altrimenti si tratta di intenti e ulteriori perdite di tempo ed illusioni per le aziende agricole già martoriate dalle numerose calamità che si manifestano nel corso dell’anno”.
Terreni pronti per la semina ma completamente allagati, interi agrumeti sommersi di acqua, stalle e capannoni scoperchiati e strade per raggiungere le aziende totalmente impraticabili. E’ quanto emerge dal monitoraggio in Sicilia dalla Coldiretti che denuncia “danni incalcolabili nell’Isola dove in un solo giorno si sono abbattuti ben 7 eventi meteo estremi tra grandinate, nubifragi e trombe d’aria che hanno provocata purtroppo anche una vittima”. “Molte aziende non possono essere raggiunte per le grandi difficoltà della viabilità per cui è ancora impossibile fare una verifica dello stato delle produzioni agricole”, sottolinea la Coldiretti, che è “impegnata a sostenere le imprese in difficoltà”. “Dopo l’emergenza serve avviare immediatamente la ricognizione dei danni per delimitare le zone colpite e dichiarare lo stato di calamità naturale” chiede la Coldiretti nel sottolineare che bisogna però soprattutto ripensare a una tutela strutturale del territorio che garantisca una manutenzione continua di tutti i torrenti e corsi d’acqua.
Sono ripresi alle prime ore del mattino gli interventi di Vigili del fuoco, Protezione civile e volontari in Baronia, nella Sardegna centrale, per rimuovere i detriti e prosciugare dall’acqua abitazioni e attività commerciali dopo la bomba d’acqua che ieri sera si è abbattuata nel territorio di Siniscola, in particolare nella frazione di La Caletta. Oltre a Siniscola, oggi scuole chiuse anche a Posada, Torpè e Lodè. Tutti e quattro i Comuni hanno riunito i Coc e procedono nella gestione dell’emergenza in stretto raccordo con la Prefettura di Nuoro. La situazione questa mattina sta lentamente migliorando: sono state riaperte le strade che da Posada portano a La Caletta e a Siniscola, mentre sono ancora chiuse le due strade che da Siniscola vanno a La Caletta. “Tuttavia – spiega il sindaco di Siniscola, Gian Luigi Farris – nessuno ha passato la notte fuori casa. Stiamo lavorando per tornare alla normalità e stiamo monitorando la situazione minuto per minuto pronti a intervenire in qualunque momento”. Scongiurato anche il pericolo esondazione della diga Maccheronis, in un territorio già devastato dal Ciclone Cleopatra di otto anni fa, con una vittima a Torpè. “L’altezza dell’invaso è di 37 metri equivalenti a 11 milioni di mq d’acqua – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, Ambrogio Guiso – lontani dal livello massimo di 24 milioni quando l’invaso è pieno. Desidero tranquillizzare la popolazione a valle, per ora non esiste criticità. Monitoriamo 24 ore su 24 e siamo pronti nell intervenire in caso di necessità”.
Anas, strade chiuse e disagi in Sicilia L’ondata di maltempo che ha investito la Sicilia continua a creare disagi alla circolazione lungo le strade statali maggiormente colpite dagli eventi meteo. L’ Anas fa il punto della situazione spiegando che sul versante orientale dell’isola, per allagamenti del piano viabile sono chiuse le statali 114 “Orientale Sicula”, dal km 137 al km 147, tra Melilli e Floridia, nel siracusano, la statale 124 “Siracusana” a Buscemi (SR), la statale 192 “Della Valle del Dittaino”, dal km 19 al km 43, tra Catenanuova e Dittaino, nell’ennese. Chiuse inoltre le strade statali 193 “Di Augusta” al km 4,500 in direzione Augusta per allagamento e 115 “Sud Occidentale Sicula” a Noto (SR), per esondazione del torrente Tellaro. Sulla 114 è stata inoltre chiusa la passerella provvisoria sul fiume Agrò tra Sant’Alessio Siculo e Santa Teresa di Riva, nel messinese, mentre sulla statale 288 “Di Aidone” il traffico risulta rallentato al km 6 a Ramacca (Catania), in corrispondenza del torrente Sbardalasino, le cui acque minacciano la sede stradale. Sul versante occidentale, permangono le chiusure sulle statali 191 “Di Pietraperzia”, a Mazzarino (CL), sulle statali 119 “Di Gibellina” e 188 “Centro Occidentale Sicula” nel trapanese, sulla statale 643 “Di Polizzi” tra Scillato e Polizzi Generosa, nel palermitano. È stato invece ripristinato il transito sulla statale 121 “Catanese” a Villaba (CL), chiusa questa mattina dal km 159 al km 164. Sulla rete autostradale Anas non segnala particolari criticità, ad eccezione della chiusura dello svincolo di Agira, sull’A19 “Palermo-Catania”, chiuso in immissione in autostrada verso Catania.
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Corruzione a concorsi per forze armate e polizia, 14 arresti
Mazzette per agevolare superamento prove psico-attitudinali
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NAPOLI
17 novembre 2021
09:30
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Sono accusati di avere promesso e poi agevolato, in cambio di mazzette, alcuni partecipanti ai concorsi per il reclutamento nei Corpi delle Forze Armate (Carabinieri, Esercito e Aeronautica Militare) e nella Polizia Penitenziaria a superare le prove psico-attitudinali.
La Polizia Penitenziaria ha eseguito 14 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati accusati dalla Procura di Napoli di corruzione.
Le indagini hanno consentito di fare luce su una serie di episodi che hanno visto protagonisti, tra la fine del 2020 e la prima metà del 2021, due agenti della Penitenziaria, Errico Spena e Maurizio Russo, già in carcere.
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Scontro su Statale 16, altro incidente mortale nel Ferrarese
Deceduta una persona a Voghiera. Ieri sera due ragazze a Argenta
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BOLOGNA
17 novembre 2021
09:48
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Ancora un incidente stradale mortale, nel Ferrarese, dopo quello che la scorsa notte, ad Argenta, ha visto perdere la vita due ragazze di 20 e 21 anni.

Secondo quanto riferito dall’Anas a Voghiera – sulla Statale 16 ‘Adriatica’ all’altezza del chilometro 93,350 – una persona è morta in un sinistro che ha coinvolto due veicoli e un mezzo pesante.
Sul posto sono presenti uomini dell’a stessa Anas e delle Forze dell’Ordine per la gestione della viabilità e per ripristinare la circolazione, attualmente bloccata.
Ieri sera ad Argenta in uno scontro tra due auto sono decedute due ragazze, di 20 e 21 anni mentre sono rimasti feriti un’altra ragazza – in maniera grave e ricoverata all’Ospedale di Cona – che viaggiava in auto con loro ed un uomo – in modo non grave gravemente che era alla guida dell’altra vettura.
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Al card. Menichelli il premio ‘Giovanni Paolo II’
Per il suo ‘amore per la vita e la famiglia’
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ANCONA
17 novembre 2021
09:54
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Il card.
Edoardo Menichelli, originario di San Severino Marche, e membro della assemblea generale straordinaria del sinodo dei vescovi, e il segretario generale dell’Anci Marche e coordinatore nazionale dei direttori e segretari delle Anci regionali italiane Marcello Bedeschi sono tra i destinatari del premio internazionale ‘Giovanni Paolo II’.

La cerimonia di consegna, organizzata dall’associazione socioculturale ad indirizzo artistico Aglaia di Scafati, con il patrocinio dell’Unci di Treviso e Udine, è stata ospitata nella cattedrale di San Ciriaco, ad Ancona. Il conferimento del premio è stato preceduto da una celebrazione eucaristica, presieduta da Menichelli e concelebrata da mons. Angelo Spina, arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, da monsignor Giancarlo Vecerrica, vescovo emerito di Fabriano-Matelica, e da altri sacerdoti della diocesi. Dal 2005, l’associazione Aglaia riconosce l’operato di personaggi del mondo della Chiesa, delle istituzioni, della politica, della cultura, delle professioni, dell’arte, che si sono distinti per aver tutelato e promosso la sacralità della vita in armonia con i principi cristiani della Chiesa cattolica.
Tra gli insigniti più prestigiosi delle passate edizioni, papa Benedetto XVI e papa Francesco ma anche tanti, volontari, operatori sanitari, sacerdoti, missionari, imprenditori e rappresentanti istituzionali. Le motivazioni del premio a Menichelli fanno riferimento al suo “amore per la vita e la famiglia e il suo impegno per cercare di risolvere il problema dei matrimoni falliti e ridare la pace alle persone che hanno sperimentato un fallimento e una famiglia disgregata”, oltre all’attenzione “per le persone più fragili”.
Nella sua omelia Menichelli ha ricordato che Wojtyla “aveva a cuore la difesa della vita e la centralità della famiglia nella società e nella Chiesa. La vita è intoccabile ed è importante oggi annunciarlo, in un momento in cui ognuno pensa di farne ciò che vuole. Dobbiamo difendere la duplice sacralità della vita e della famiglia ed educare i giovani”.
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Uccide la madre e va al bar, sottoposto a fermo
Carlo Evangelisti indagato per omicidio volontario aggravato
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MODENA
17 novembre 2021
10:07
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Carlo Evangelisti, il 48enne sospettato di aver ucciso la madre 71enne Milena Calanchi ieri a Modena al culmine di una lite, è stato sottoposto a fermo nella serata di ieri.
A disporre il provvedimento è stata la Procura di Modena, con l’ipotesi di reato di omicidio volontario aggravato dallo stato di parentela con la vittima.
Si attende ora la convalida del giudice.
Le indagini sono in mano alla Squadra Mobile, coordinata dal pm Lucia De Santis. La vittima, il cui cadavere è stato rinvenuto ieri mattina nella sua abitazione di via dei Manzini, sarebbe stata strangolata.
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Furti in azienda dove lavorano, 15 indagati a Reggio Emilia
Indagine Affari Musicali, rubavano materiale audio specializzato
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REGGIO EMILIA
17 novembre 2021
10:22
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Rubavano materiale dalla ditta in cui lavoravano per poi rivenderlo, formando una vera e propria organizzazione criminale.
È l’esito dell’operazione denominata ‘Affari Musicali’ condotta dai Carabinieri di Santa Croce a Reggio Emilia che vede 15 persone – tra dipendenti ed ex lavoratori di un’azienda leader nel mercato dell’audio professionale con sede nella città emiliana – indagate con le accuse, a vario titolo, di associazione per delinquere, appropriazione indebita, furto, ricettazione, impiego di beni di provenienza illecita, autoriciclaggio e favoreggiamento.

Sono otto le misure cautelari da ordinanza emessa dal Gip del tribunale reggiano, la cui applicazione è scattata all’alba di oggi anche nelle province di Lodi e Napoli. Si stima un danno nei confronti dell’azienda pari a circa mezzo milione di euro.
Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati denaro contante ritenuto provento dell’attività illecita e beni materiali.
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Imprenditore scomparso: ex dell’imputato, voleva uccidere lo zio
Ex fidanzata di Giacomo Bozzoli, lo odiava e me lo ripeteva
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BRESCIA
17 novembre 2021
10:29
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“Aveva più volte palesato odio per lo zio.
Mi ha ripetuto più volte che il suo intento era quello di uccidere lo zio”.
Lo ha detto Jessica Gambarini nel corso del processo per l’omicidio di Mario Bozzoli in corso davanti alla Corte d’Assise di Brescia. La donna è l’ex fidanzata di Giacomo Bozzoli, unico imputato nel processo.
Jessica Gambarini in incidente probatorio aveva parlato di un presunto piano omicidiario che Giacomo le avrebbe riferito durante la loro relazione. Piano che ha raccontato anche in aula. “Io avrei dovuto prendere la sua auto, transitare in autostrada così il Telepass avrebbe segnato il passaggio dell’auto e lui avrebbe dovuto aspettare lo zio fuori casa. Si sarebbe procurato stivali di un numero più grande, avrebbe aspettato lo zio e lo avrebbe colpito da dietro a sorpresa. Poi si sarebbe nascosto nel bosco e il giorno successivo mi avrebbe chiamato da una cabina telefonica e io sarei dovuta andare a prenderlo”.

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Covid: Burioni, serve cambiamento radicale no vax in A.Adige
“Se vogliono provare a salvare la stagione turistica”
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BOLZANO
17 novembre 2021
10:33
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“Se in provincia di Bolzano (luogo dove storicamente non si vaccinano, che amo molto perché all’alpe di Siusi ho imparato a sciare da piccolo) vogliono provare a salvare la stagione turistica consiglierei un cambiamento radicale di atteggiamento verso il vaccino”.
Lo scrive su Twitter il professore ordinario di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele Roberto Burioni.
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Maltempo: Coldiretti, tanti animali morti in campagne sarde
“Dichiarare subito lo stato di calamità naturale”
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CAGLIARI
17 novembre 2021
10:39
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Animali morti, orticoli ed in particolare carciofi distrutti, erbai a mollo, serre allagate, strade rurali e recinzioni divelte.
E’ il bilancio nelle campagne sarde dell’ondata di maltempo di questi giorni, dencunioato dalla Coldiretti che chiede subito lo stato di calamità.

“Oltre ai centri abitati – si legge in una nota – a pagare il prezzo più alto è ancora una volta l’agricoltura a causa di un clima sempre più tropicale. Nel giro di pochi giorni si è passati da un prolungato periodo di siccità, a una serie di bombe d’acqua che hanno fatto registrare in alcune zone del sud Sardegna un quarto delle medie annuali di pioggia.
Sale il conto dei danni provocati all’agricoltura da un 2021 che fa segnare in Italia il record di eventi estremi da quando sono iniziate le rilevazioni. Ieri a pagare il prezzo più alto è stato il centro Sardegna nel comprensorio di Siniscola e in particolare a Lodè dove la furia dell’acqua ha travolto e ammazzato anche delle pecore, oltre a erbai, strade rurali e recinzioni. Danni anche nel Nord Sardegna, con la bomba d’acqua che ha colpito Monti, che ha coinvolto anche qualche strada rurale. Ma danni se ne sono registrati anche nel Sarrabus, nell’Oristanese e a macchia di leopardo anche in altri territori. Perdite che si sommano a quelle già pesanti di domenica scorsa che avevano interessato diverse serre e campi di carciofi della parte sud Orientale dell’Isola da Capoterra e Sarroch fino ai diversi Comuni del Sulcis”.
“La Regione Sardegna deve dichiarare lo stato di calamità naturale garantendo immediati ristori alle aziende agricole che hanno effettivamente subito danni – afferma il presidente regionale di Coldiretti, Battista Cualbu -. Interventi che per essere tali devono essere mirati e celeri, altrimenti si tratta di intenti e ulteriori perdite di tempo ed illusioni per le aziende agricole già martoriate dalle numerose calamità che si manifestano nel corso dell’anno”.

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Rapina ad ufficio postale, banditi in fuga con 110mila euro
In azione nel Casertano all’orario di apertura
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CASERTA
17 novembre 2021
10:39
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Rapina da quasi 110mila euro questa mattina all’ufficio postale di Capodrise, nel Casertano.

Secondo quanto accertato dai carabinieri intervenuti sul posto, in azione sono entrati due rapinatori che erano a volto coperto e armati.
I banditi hanno agito all’orario di apertura dell’ufficio, hanno minacciato la direttrice e un dipendente facendosi consegnare i soldi contenuti nell’apparecchio bancomat. Sono poi fuggiti a bordo di un’auto. I carabinieri della Compagnia di Marcianise stanno visionando le telecamere di videosorveglianza dell’ufficio e, con l’aiuto anche della Polizia di Stato, sono sulle tracce dei banditi.
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Covid: Veneto sfiora 1.500 nuovi casi in 24 ore
Incidenza sui tamponi dell’1,68%, si registrano 7 vittime
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VENEZIA
17 novembre 2021
10:48
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Il Veneto sfiora 1.500 nuovi casi di Covid-19 in 24 ore, con 1.435 contagi che portano il totale a 494.726.
Lo riferisce il bollettino regionale.
L’incidenza su 85.207 tamponi (21.472 molecolari e 63.735 rapidi) è dell’1,68%.
Vi sono 7 vittime, che portano il totale dei decessi a 11.888. In forte crescita (+708) gli attuali positivi, che sono 17.648, e i ricoveri nei reparti ordinari (+24), che sono 349.
Scendono (-3) le terapie intensive, con 62 pazienti.
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Strage Bologna: appello Cavallini rinviato ad aprile 2023
Difensore ex Nar: ‘Decisione incomprensibile e inaccettabile
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BOLOGNA
17 novembre 2021
10:54
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Con una decisione a sorpresa la Corte di assise di appello di Bologna rinvia di oltre un anno il processo di secondo grado all’ex Nar Gilberto Cavallini, condannato all’ergastolo per concorso nella strage di Bologna.

Il presidente della prima sezione dell’assise ha notificato alle parti che l’appello non si terrà più, come previsto, a partire dal 12 gennaio 2022, ma la prima udienza viene fissata il 19 aprile 2023.
Cavallini, difeso dagli avvocati Gabriele Bordoni e Alessandro Pellegrini, ha concluso il processo di primo grado il 9 gennaio 2020 e le motivazioni della condanna, oltre duemila pagine, sono state depositate un anno dopo. E’ accusato di essere il quarto uomo dell’attentato del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, in concorso con gli altri Nar già condannati in via definitiva, Giuseppe Valerio Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini, ma l’indagine su di lui in relazione alla strage è stata riaperta solo negli ultimi anni.
“Ci hanno fatto aspettare 40 anni per processarci, adesso un altro anno e mezzo per fare il processo di appello. E’ una decisione allo stato incomprensibile e inaccettabile”, commenta l’avvocato Pellegrini.
Attualmente è in corso il processo in primo grado a Paolo Bellini, ex Avanguardia Nazionale, anche lui accusato di essere un esecutore della Strage, dibattimento che dovrebbe concludersi tra fine 2021 e inizio 2022. La comunicazione del rinvio dell’appello Cavallini è stata data anche nell’udienza di oggi.
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Scopre figlia incinta e va a cercare con ascia futuro papà
Operaio arrestato per tentato omicidio e atti persecutori
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ANCONA
17 novembre 2021
11:06
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I carabinieri di Corridonia hanno arrestato per atti persecutori e tentato omicidio un operaio 49enne, nato in Macedonia e da anni residente nella provincia di Macerata.
Dopo avere scoperto che la figlia di 19 anni era rimasta incinta, si era presentato fuori di un’azienda calzaturiera artigianale, luogo di lavoro del futuro papà, albanese, già padre e di molti anni più grande della ragazza; in auto aveva una scure da boscaiolo, con l’intenzione di usarla contro l’altro uomo.
A chiamare i militari è stato il titolare dell’azienda. L’ascia, lunga 70 cm e pesante 1,4 kg, acquistata poco prima in un negozio della zona, è stata sequestrata insieme a 5 coltelli da cucina di grosse dimensioni trovati nell’abitazione del 49ennne durante una perquisizione.
L’arrestato è stato rinchiuso nella casa circondariale di Ancona in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip del Tribunale di Macerata.

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Si ribalta con schiacciasassi,operaio muore nel Fiorentino
Operaio 51enne vittima incidente sul lavoro a Cerreto Guidi
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FIRENZE
15 novembre 2021
14:25
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Incidente mortale sul lavoro alle 12 di oggi a Cerreto Guidi (Firenze), in un cantiere per la realizzazione di un collettore fognario nei pressi del depuratore.
La vittima è un operaio di 51 anni: ha perso la vita ribaltandosi con lo schiacciasassi che stava guidando, finendo in un fossato.
Sul posto ispettori della Asl Toscana Centro e i carabinieri territoriali e del nucleo ispettorato del lavoro di Firenze.
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Lavoro: Papa, quando non si guadagna pane si perde dignità
Il Pontefice esprime vicinanza ai lavoratori della Valbelluna
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CITTA DEL VATICANO
17 novembre 2021
11:07
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Il Papa fa appello affinché si affrontino le crisi aziendali senza ricorrere sempre alla “logica del profitto”.
“Al centro di ogni questione lavorativa va sempre posta la persona e la sua dignità.
Quando non si guadagna il pane si perde la dignità. Dobbiamo pregare, tanto, per questa gente”, ha detto al termine dell’udienza generale riferendosi a coloro che stanno perdendo il lavoro.
“Il mio pensiero va ai lavoratori di Borgo Valbelluna preoccupati per il loro futuro lavorativo. Di fronte ai loro assillanti problemi mi unisco ai vescovi e ai parroci del territorio esprimendo la mia vicinanza. Rivolgo un accorato appello – ha detto il Papa – affinché In questa situazione cosi come in altre simili che mettono in difficoltà tante famiglie non prevalga la logica del profitto ma quella della condivisione equa e solidale”.
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Circonvenzione incapace da 2 mln,arrestato funzionario Poste
La somma sequestrata a due fratelli di Lauria, nel Potentino
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POTENZA
17 novembre 2021
11:26
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Con le accuse di truffa e riciclaggio in concorso, induzione a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria e favoreggiamento nell’ambito di un’inchiesta sulla circonvenzione di incapace e di truffa aggravata ai danni di due anziani coniugi (uno dei quali analfabeta), a Lauria (Potenza), la Guardia di Finanza ha arrestato un funzionario delle Poste Italiane.

Le Fiamme Gialle della Compagnia di Lauria, coordinate dalla Procura della Repubblica di Lagonegro (Potenza).
hanno anche eseguito il sequestro di circa 2,2 milioni di euro a due fratelli, beneficiari, tra l’altro, di polizze vita, per un totale di 1,3 milioni di euro, accese nel 2017 nell’ufficio postale di Lauria superiore, con fondi “che provenivano – è specificato in un comunicato della Guardia di Finanza – da una presunta donazione da parte dei due anziani coniugi, loro prozii”.
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Eitan: legali nonno a Riesame, non è stato un sequestro
Istanza a giudici Milano,revocare ordinanza, zia non affidataria
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MILANO
17 novembre 2021
11:30
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Shmuel Peleg, nonno materno di Eitan, non ha rapito il nipote, quando l’ha portato a Tel Aviv l’11 settembre, e non si è trattato, dunque, di un sequestro di persona, anche perché la zia paterna Aya, tutrice del bambino, non è affidataria e non ha diritti di custodia sul minore.
E’ quanto hanno sostenuto, in sostanza, i legali dell’uomo, rappresentato dagli avvocati Paolo Sevesi, Sara Carsaniga e Paolo Polizzi, davanti al Tribunale del Riesame di Milano per chiedere la revoca dell’ordinanza cautelare, emessa dal gip di Pavia, che ha dato origine al mandato d’arresto internazionale a carico del 58enne.
Il Riesame si è riservato.
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Indagine concorsi Perugia, si scava nei file sequestrati
Indagati subito sentiti dagli inquirenti
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PERUGIA
17 novembre 2021
11:32
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Documenti informatici dei docenti indagati e documentazione relativa ai concorsi dell’Università per Stranieri di Perugia per i quali si sospettano irregolarità sono stati acquisiti dal nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Perugia impegnata nella nuova indagine che sta interessando l’Ateneo dopo il caso dell’esame Suarez.
Materiale ora tutto al vaglio degli inquirenti.

Gli accertamenti si concentrano sul contenuto dei file nelle mani delle fiamme gialle.
L’ipotesi al centro dell’indagine è che ci possa essere stato un giro di scambio di favori tra i professori, alcuni dei quali di università diverse da quella per Stranieri di Perugia.
Accordi – ritengono gli inquirenti – per favorire alcuni candidati nei concorsi (banditi negli anni scorsi e comunque riferiti alla passata gestione dell’Ateneo) per l’assunzione di ricercatori e professori universitari attraverso anche commissari “compiacenti” che a loro volta avrebbero ricevuto vantaggi legati all’inserimento nel mondo universitario di persone da loro indicate.
Indagati – 23 tra docenti e vincitori delle prove – che ora vengono sentiti dai magistrati della Procura guidata da Raffaele Cantone. Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso d’ufficio, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio e turbata libertà degli incanti i reati ipotizzati a vario titolo.
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Disagi a traffico treni per allarme investimento nel Cesenate
Ritardi fino 160 minuti anche su lunga percorrenza,cancellazioni
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CESENA
17 novembre 2021
11:32
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Caos in mattinata sulla linea ferroviaria Bologna-Rimini con treni, anche a lunga percorrenza, costretti a subire ritardi fino a 160 minuti.
Nella prime ore della giornata un macchinista di un treno merci diretto a sud ha dato l’allarme ritenendo, dopo aver sentito un colpo sordo mentre transitava nei pressi di Savignano sul Rubicone, nel Cesenate, di avere investito qualcuno, non potendo specificare se un uomo o un animale.
Immediatamente è convoglio è stato fatto fermare e l’intero traffico sulla linea è stato sospeso. I controlli di Polfer e Carabinieri, che hanno setacciato un lungo tratto di ferrovia, non hanno dato alcun esito.
Attorno alle nove, perciò, il traffico ferroviario è ripreso, tornando gradatamente alla normalità. Lo stop di oltre tre ore ha però provocato lunghi ritardi di numerosi treni, mentre per diversi altri convogli si è provveduto a instradarli, dove possibile, su percorsi alternativi. Nel dettaglio per sei treni, una Frecciarossa e quattro Frecce Argento diretti a Milano e un Regionale Veloce diretto a Piacenza, si sono registrati ritardi fino a 2 ore e 40 minuti; per cinque treni, tra Regionali e Regionali Veloci, si è resa necessaria la soppressione della corsa, mentre per altri sei, sempre tra Regionali e Regionali Veloci è stata soppressa solo una parte della tratta.
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Sulle Alpi torna l’incubo dell’inverno senza sci
“La quarta ondata non si ferma al Brennero, dubbi sui Mercatini”
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BOLZANO
18 novembre 2021
09:55
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“Coronavirus: stop stagione sciistica in Alto Adige”, era il 9 marzo 2020.
Da quel giorno gli impianti sono rimasti fermi anche per tutto l’inverno seguente, con poche eccezioni.
A 20 mesi di distanza sulle Alpi torna l’incubo per gli appassionati dello sci. In Italia tutte le speranze sono puntate sul Green pass, mentre a nord del Brennero potranno sciare solo vaccinati e guariti. Bolzano è praticamente in zona gialla e “il passo verso l’arancione (e la chiusura degli impianti, ndr.) è breve”, ha fatto presente l’assessore alla sanità Thomas Widmann.
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“La quarta ondata – ha detto – arriva da nord e di certo non si ferma al Brennero. Siamo ad un passo dal deragliamento, anche perché in Alto Adige abbiamo una bassa percentuale di vaccinati”. La quota degli immunizzati è infatti del 10% inferiore al resto dell’Italia. In due settimane il numero di nuovi casi è aumentato di 15 volte e il numero di ricoveri è triplicato. Secondo Widmann, “servono il rispetto delle regole in vigore, più controlli e la terza dose che da oggi sarà accessibile a tutti dopo sei mesi”.
Come ha aggiunto il governatore Arno Kompatscher, l’incidenza è più alta nelle regioni del nord, come l’Alto Adige e il Friuli, “ma non solo per questioni climatiche, ma anche per il basso tasso di immunizzati”. “Non serve – ha aggiunto – escludere i non vaccinati dal Green pass, se questo non viene controllato”. Anche i mercatini di Natale dell’Alto Adige sono osservati speciali e la situazione viene valutata di giorno in giorno. In vista della stagione invernale e dei numerosi incidenti sciistici, Widmann si è detto preoccupato per la pressione già alta sugli ospedali a causa della pandemia e dei 700 sanitari sospesi perché non vaccinati.
I dati confermano che la quarta ondata arriva da nord. In Alta Austria l’incidenza settimanale è a 1.422 e a Salisburgo addirittura a 1.519, mentre l’Italia è saldamente sotto 100. In Alta Austria negli ultimi quattro giorni sono deceduti 59 pazienti. “Abbiamo spazio in terapia intensiva solo perché ci sono pazienti che muoiono”, ha detto al quotidiano Der Standard Jutta Oberweger, portavoce dell’Azienda sanitaria del land austriaco. Simile la situazione a Salisburgo, dove è stato istituito un gruppo triage, composto da cinque medici e un giurista. Berlino sconsiglia viaggi in Austria e chi torna da lì deve stare dieci giorni in quarantena. Difficile immaginarsi una stagione invernale senza tedeschi.
Anche in Valle d’Aosta il contagio ha ricominciato a correre, soprattutto tra i giovani. La situazione per il momento resta sotto controllo, le soglie di occupazione dei posti letto ospedalieri e di quelli in terapia intensiva non destano preoccupazioni. Con tali condizioni di pressione sull’ospedale Parini si spera di poter avviare al meglio la stagione dello sci, la cui apertura – ad eccezione di Cervinia dove si scia già da alcune settimane – è prevista tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre.
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Ruby ter: difesa Berlusconi, la sua salute è in miglioramento
Avvocato Cecconi, non è escluso renda dichiarazioni spontanee
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MILANO
17 novembre 2021
11:47
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“La salute di Silvio Berlusconi è in progressivo miglioramento, speriamo prosegua”.
Lo ha spiegato l’avvocato Federico Cecconi, legale dell’ex premier, al termine dell’udienza del processo milanese sul caso Ruby ter.

Cecconi ha anche spiegato che per l’udienza del 24 novembre la difesa provvederà ad un “significativo sfoltimento” della lista dei testimoni e non ha escluso anche che l’ex presidente del Consiglio nel proseguimento del processo possa decidere di rendere “dichiarazioni spontanee”.
L’ordinanza del Tribunale di Milano che il 3 novembre ha dichiarato inutilizzabili le testimonianze di 18 ‘ex olgettine’ rese nel Ruby e nel Ruby bis e che potrebbe aver azzoppato parte delle accuse a carico dei 29 imputati del ‘ter’, tra cui Silvio Berlusconi, è “estremamente significativa per tutte le imputazioni, non solo per la falsa testimonianza”, ossia anche per la corruzione in atti giudiziari, ha spiegato Cecconi.
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Umbria,1.794 terze dosi e 286 prime ultimo giorno
Supera l’84 per cento popolazione con il ciclo completato
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PERUGIA
17 novembre 2021
11:52
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Sono stati 1.794 i vaccinati Covid con le terze dosi in Umbria nell’ultimo giorno, 8,27 per cento del totale, a fronte di 286 di prime, 85,57 per cento dei vaccinabili.
Emerge dai dati sul portale della Regione.
In 445 hanno invece concluso il ciclo vaccinale, 84,03 per cento.
In base ai numeri sul portale governativo sono state somministrate 1.394.247 dosi di vaccino sul milione 469.397 finora fornite, il 94.9 del totale.
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Vaccini: Lombardia, entro fine anno un milione di terze dosi
Fontana, 600mila somministrazioni effettuate sono buon numero
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MILANO
17 novembre 2021
12:01
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“Entro la fine dell’anno dovremmo arrivare tranquillamente a superare il milione di dosi booster”.

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della presentazione dei dati congiunturali sull’andamento delle imprese manifatturiere lombarde, commentando l’andamento della vaccinazione della terza dose anti Covid.

“Sono più di 600mila le dosi già inoculate e sono un buon numero – ha aggiunto -, ma soprattutto è importante vedere che c’è una prenotazione, anche quella importante, che supera le 450 mila dosi. È chiaro che adesso bisognerà attendere ulteriori prenotazioni, ma bisogna aspettare i sei mesi dall’ultima dose, quindi è chiaro che molti potranno iniziare a prenotare la propria dose tra qualche mese”.
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Covid: volano contagi in Alto Adige, +365
Stabile situazione negli ospedali, oltre 7 mila in quarantena
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BOLZANO
17 novembre 2021
12:19
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Volano i contagi in Alto Adige che oggi con 365 nuovi casi raggiungono un nuovo record di questo autunno.
Sono stati analizzati 2.228 tamponi pcr.
L’incidenza settimanale sale a 405 (+5). Piuttosto stabile la situazione dei pazienti ospedalizzati con 70 nei normali reparti e 9 in terapia intensiva, mentre sale di 3 pazienti a 50 il numero dei ricoveri nelle cliniche private. Supera soglia 7 mila il numero degli altoatesini in quarantena (7.082), mentre sono 257 i nuovi guariti.
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Meteo:piogge fino a giovedì,poi alta pressione e nebbie
Ondata di mal tempo sta per terminare
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17 novembre 2021
12:35
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L’ondata di maltempo che sta colpendo il Paese da molti giorni sta per terminare.
Un vortice ciclonico riuscirà a influenzare l’Italia fino a giovedì, poi tornerà l’alta pressione delle Azzorre.
Il team del sito http://www.iLMeteo.it informa – in una nota – che dopo un mercoledì ancora con cielo coperto su gran parte delle regioni e molto piovoso al Centro-Sud, soprattutto su Sicilia e Calabria (i piovaschi mattutini al Nord si esauriranno nel pomeriggio), da giovedì l’avanzamento di un campo di alta pressione di origine oceanica, favorirà il ritorno del sole seppure accompagnato da molte nubi, al Nord, in Sardegna e su gran parte delle regioni tirreniche, specie su Toscana e Lazio. Sui versanti adriatici e sul resto del Sud peninsulare il tempo sarà ancora a tratti perturbato con rovesci e pure locali temporali. Non si escludono neppure improvvise trombe marine che occasionalmente potrebbero toccare terra. La situazione cambierà in modo deciso a partire da venerdì e almeno per tutto il weekend quando l’alta pressione delle Azzorre tornerà a proteggere tutta l’Italia. Saranno tre giorni di tempo asciutto e in gran parte soleggiato, ma con il ritorno delle nebbie, anche diffuse e fitte sulla Pianura Padana. Sotto il profilo termico non ci saranno grosse variazioni almeno fino a venerdì, poi le temperature sia massime che minime tenderanno a calare di 3-4 °C soprattutto al Settentrione.
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NEL DETTAGLIO Mercoledì 17. Al nord. Cielo coperto con piovaschi sparsi. Al centro: cielo coperto, qualche pioggia lungo le coste adriatiche, del Lazio e della Sardegna. Al sud: ultime fasi di maltempo in Sicilia, peggiora fortemente sulla Calabria ionica, instabile altrove.
Giovedì 18. Al nord: tempo asciutto, ma spesso con cielo coperto in pianura. Al centro: qualche pioggia sulle regioni adriatiche, forte su Abruzzo e Molise, più sole altrove. Al sud: maltempo in Puglia, a tratti instabile sul resto delle regioni peninsulari, sole in Sicilia.
Venerdì 19. Al nord: nebbie al Nordovest, a tratti soleggiato altrove. Al centro: bel tempo. Al sud: molte nubi sugli Appennini, più soleggiato altrove.
Weekend con nebbie al Nord e bel tempo sul resto d’Italia.
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Mobilità: dopo Covid boom di e-bike ma auto torna sul podio
Rapporto Audimob (Isfort), ancora 12 mln di vetture ‘vecchie’
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17 novembre 2021
12:33
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Gli italiani tornano a muoversi e nei loro spostamenti post-emergenza Covid sono più attenti alla svolta green.
Ma la fotografia che ne viene fuori è contrastante: i cittadini amano le e-bike ma snobbano il tpl.
E l’auto, ancora troppo vecchia, rimane la prediletta tornando a intasare le città.
È quanto emerge dal 18° Rapporto Audimob sulla mobilità degli italiani, curato da Isfort in collaborazione con il CNEL e con i contributi scientifici della Struttura Tecnica di Missione del Mims, di Agens e di Asstra.
L’indagine, che prende in considerazione tutte le limitazioni alla mobilità intervenute per decreto e le nuove tendenze determinate dallo smart working, evidenzia che il parco dei mezzi elettrici è senza dubbio in forte crescita: a fine giugno 2021 si registrano oltre 83.463 auto (+57% rispetto a fine 2020, +267,2% rispetto al 2019), 18.635 ciclomotori (+12,3% rispetto a fine 2020), 12.471 scooter e moto (+32,7%), 8.352 quadricicli (+18,2%). L’immatricolazione delle auto ibride, da febbraio 2021, è superiore a quella diesel. Dato che fa conquistare all’Italia il podio in Europa, ma resta ancora in ritardo nella vendita di auto ibride plug-in (PHEV) ed elettriche pure (BEV).
Si tratta di uno slancio buono ma non buonissimo, considerato che ci sono ancora oltre 12 milioni di auto vecchie che non superano lo standard emissivo Euro 3 (quasi un terzo del totale).
Una parte degli italiani poi, all’auto e ai mezzi pubblici, ha preferito un mezzo più ecologico, complici anche i bonus, e ha acquistato una e-bike, il cui mercato ha di fatto registrato un boom. Secondo i dati dell’Ancma, nel 2020 sono state vendute in Italia oltre 2 milioni di biciclette, di cui 280mila e-bike (pari al 14% del totale, erano appena il 3,5% nel 2015), ovvero il 17% in più rispetto al 2019 (+14% le bici tradizionali, +44% le bici elettriche). E nei primi sei mesi del 2021, di e-bike ne sono state già vendute 157.000 (+12% rispetto allo stesso periodo del 2020). Un mercato quello delle biciclette che è quindi in forte espansione.
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Maltempo: allarme rientrato per diga in centro Sardegna
Oggi scuole chiuse a Siniscola e in altri tre Comuni
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NUORO
17 novembre 2021
12:44
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Sono ripresi alle prime ore del mattino gli interventi di Vigili del fuoco, Protezione civile e volontari in Baronia, nella Sardegna centrale, per rimuovere i detriti e prosciugare dall’acqua abitazioni e attività commerciali dopo la bomba d’acqua che ieri sera si è abbattuata nel territorio di Siniscola, in particolare nella frazione di La Caletta.

Oltre a Siniscola, oggi scuole chiuse anche a Posada, Torpè e Lodè.
Tutti e quattro i Comuni hanno riunito i Coc e procedono nella gestione dell’emergenza in stretto raccordo con la Prefettura di Nuoro.
La situazione questa mattina sta lentamente migliorando: sono state riaperte le strade che da Posada portano a La Caletta e a Siniscola, mentre sono ancora chiuse le due strade che da Siniscola vanno a La Caletta. “Tuttavia – spiega il sindaco di Siniscola, Gian Luigi Farris – nessuno ha passato la notte fuori casa. Stiamo lavorando per tornare alla normalità e stiamo monitorando la situazione minuto per minuto pronti a intervenire in qualunque momento”.
Scongiurato anche il pericolo esondazione della diga Maccheronis, in un territorio già devastato dal Ciclone Cleopatra di otto anni fa, con una vittima a Torpè. “L’altezza dell’invaso è di 37 metri equivalenti a 11 milioni di mq d’acqua – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, Ambrogio Guiso – lontani dal livello massimo di 24 milioni quando l’invaso è pieno. Desidero tranquillizzare la popolazione a valle, per ora non esiste criticità. Monitoriamo 24 ore su 24 e siamo pronti nell intervenire in caso di necessità”.
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Green pass: Cei, proteste irresponsabili e contro il Vangelo
‘Malintesa affermazione della libertà e dei diritti’
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17 novembre 2021
12:44
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La Cei condanna le manifestazioni no-vax e no-green pass.
A fronte di tanta gente che si è dedicata al bene degli altri, in questa pandemia del Covid, “non sono mancate, tuttavia, manifestazioni di egoismo, indifferenza e irresponsabilità, caratterizzate spesso da una malintesa affermazione di libertà e da una distorta concezione dei diritti”.
In molti casi “tali comportamenti e discorsi hanno espresso una visione della persona umana e dei rapporti sociali assai lontana dal Vangelo e dallo spirito della Costituzione”, affermano i vescovi italiani nel Messaggio per la Giornata della Vita.
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Frode carosello su carburante, sequestri per 15 milioni
In cinque ai domiciliari in indagine gdf e Adm Perugia
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PERUGIA
17 novembre 2021
13:08
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Una presunta “frode carosello” nel settore del commercio di carburante per autotrazione con la “sistematica” evasione dell’Iva che permetteva di vendere i prodotti petroliferi a prezzi “fuori mercato” è stata individuata dal Gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Perugia e dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Il gip ha quindi disposto gli arresti domiciliari per cinque persone nonché il sequestro preventivo di denaro, beni mobili e immobili, compendi aziendali e depositi petroliferi, a carico di 12 soggetti e sette società per oltre 15 milioni di euro.

Dall’indagine, coordinata dalla Procura perugina, sono emerse – hanno riferito gli investigatori – una serie di società dislocate sull’intero territorio nazionale, nei cui confronti sono emersi “indizi di colpevolezza” per associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, e trasferimento fraudolento di valori. Le indagini hanno consentito di individuare quello che è ritenuto un sistema di evasione dell’imposta sul valore aggiunto incentrato su due depositi petroliferi in provincia di Perugia e risultati riconducibili, uno ad un imprenditore umbro, l’altro ad un pregiudicato calabrese già sottoposto alla sorveglianza speciale in quanto ritenuto contiguo ad una cosca di ‘Ndrangheta, il quale risulterebbe promotore ed organizzatore dell’associazione.
Secondo la guardia di finanza nell’ambito del contesto associativo, un “ruolo importante” è stato, altresì, rivestito da un pregiudicato campano, già detenuto, coinvolto in altre indagini riguardanti clan camorristici con interessi nel settore del commercio di prodotti petroliferi, nonché da un imprenditore siciliano emerso in precedenti contesti investigativi.
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In Umbria crescono nuovi casi Covid ma ricoveri stabili
Sale quasi a uno per cento tasso giornaliero positività test
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PERUGIA
17 novembre 2021
13:26
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Crescono del 30 per cento i nuovi casi Covid giornalieri in Umbria, 96 nell’ultimo giorno rispetto ai 74 di martedì.
Resta però invariato il numero dei ricoverati in ospedale 45, ma salgono a sei, da cinque, i posti occupati nelle terapie intensive.
Emerge dai dati sul portale della Regione.
Sempre nell’ultimo giorno non sono stati registrati nuovi morti per il virus. I guariti sono stati invece 84, con gli attualmente positivi ora 1.565, 12 in più.
Sono stati analizzati 2.547 tamponi e 7.083 test antigenici, con un tasso di positività sul totale pari allo 0,99 per cento (0,5 martedì).
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Presidi,’tante classi in Dad perchè ignorate nuove regole
A Roma tutti a casa con un solo contagio,protocollo ingestibile
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17 novembre 2021
13:47
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I presidi di Roma e del Lazio denunciano “grandi difficoltà” nell’applicazione dei protocolli elaborati dopo le nuove linee guida sulle quarantene, definiti “ingestibili” per le scuole.
“Ad oggi – dice il presidente dell’Anp della Capitale Mario Rusconi – non tutte le Asl seguono ancora le nuove linee guida che limitano le quarantene a tre positivi per classe, così ci risultano diverse decine di classi a Roma in quarantena anche con un solo caso, con il ritorno della Dad”.
Per la presidente dell’Anp Lazio Cristina Costarelli “alcune Asl stanno ancora modificando i protocolli. Il problema è che risultano ingestibili”.
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‘A casa tutti bene’, la serie di Muccino dal 20 dicembre su Sky
Reboot dell’omonimo film campione d’incassi 2018 con super cast
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17 novembre 2021
14:03
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Esordirà il 20 dicembre su Sky Serie e in streaming su NOW, come annuncia il trailer ufficiale, A casa tutti bene – La serie, il primo progetto per la tv di Gabriele Muccino, reboot del suo omonimo film campione di incassi 2018.
Prodotta da Sky e Marco Belardi per Lotus Production, società di Leone Film Group, è un family drama in otto episodi girati da Muccino e da lui scritti con Barbara Petronio, Andrea Nobile, Gabriele Galli, Camilla Buizza.
Nel cast corale Laura Morante e Francesco Acquaroli sono Alba e Pietro Ristuccia, proprietari del ristorante San Pietro, a Roma, e genitori di Carlo, Sara e Paolo interpretati rispettivamente da Francesco Scianna, Silvia D’Amico e Simone Liberati. Euridice Axen è Elettra, ex moglie di Carlo, mentre l’esordiente Sveva Mariani interpreta Luna, la figlia della coppia, legata a Manuel, il cuoco del San Pietro (Francesco Martino). Nei panni di Ginevra, attuale compagna di Carlo, Laura Adriani. Antonio Folletto è invece il compagno di Sara, Diego.
Quindi i Mariani: Paola Sotgiu è Maria, sorella di Pietro e madre di Sandro e Riccardo, nei cui panni troviamo Valerio Aprea e Alessio Moneta. Emma Marrone è la compagna di Riccardo, Luana, mentre Milena Mancini è Beatrice, la compagna di Sandro. Nel cast anche il giovanissimo Federico Ielapi, Maria Chiara Centorami e Mariana Falace. La famiglia Ristuccia è da 40 anni proprietaria del ristorante San Pietro, uno dei più rinomati locali della Capitale, in zona Gianicolo. Carlo, la nuova compagna Ginevra e la sorella Sara sono sempre lì, tutti i giorni, ad aiutare i genitori Pietro e Alba nella gestione dell’attività. Assente il fratello Paolo, andato da tempo a inseguire in Francia il sogno di lavorare nel mondo dello spettacolo. Adesso Paolo, reduce da un logorante divorzio, torna a casa sconfitto professionalmente e senza più un soldo in tasca, con la sola speranza di poter crescere suo figlio Giovanni, di 11 anni. Anche Carlo ha una figlia, Luna, una ex moglie, Elettra, e una compagna, Ginevra, mai accettata dalla famiglia Ristuccia. E infine Sara, sposata con Diego che però le è infedele. Un giorno un avvenimento gravissimo e rimasto segreto per decenni sconvolge gli equilibri.
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False fatture con società cartiere, 6 indagati in 3 province
Operazione di Cc e Gdf tra Reggio Emilia, Parma e Crotone
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REGGIO EMILIA
17 novembre 2021
14:10
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Emettevano fatture false grazie a società di comodo tra Reggio Emilia, Parma e Crotone.

Il giro illecito è stato scoperto dai carabinieri e guardia dalla finanza dei comandi provinciali locali che hanno recapitato gli avvisi di garanzia a sei persone finite nel registro degli indagati della Procura Reggiana.

La maxi-operazione è scattata all’alba con 80 militari del nucleo di polizia economico-finanziaria delle Fiamme Gialle e del reparto operativo nucleo investigativo dell’Arma che hanno effettuato numerose perquisizioni in sei dimore private – appartenenti agli amministratori di fatto e di coloro considerati ‘prestanome’ dagli inquirenti delle società cosiddette ‘cartiere’ prevalentemente di origini calabresi – ma anche in dieci tra sedi legali e unità locali di aziende perlopiù operanti nel settore edile e dell’autonoleggio, oltre a tre studi professionali reggiani.
È stata sequestrata un’ingente mole di materiale informatico che sarà analizzato da consulenti tecnici nominati dal magistrato, ma anche documentazione contabile ed extracontabile ritenuta utile alle indagini. Inoltre grazie all’ausilio di due unità cinofile cosiddette “cashdog” della Guardia di Finanza, è stato trovato denaro contante che secondo gli investigatori è provento dell’attività illecita. Il sostituto procuratore dell’inchiesta – nata originariamente per reati contro la persona – ipotizza tra i vari reati, la frode fiscale mediante utilizzo di fatture per operazione inesistenti.
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Bisio-Incontrada, a Zelig per ridere dal vivo
Dagli Arcimboldi tre serate evento su Canale 5 per 25 anni show
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17 novembre 2021
14:21
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Che ruolo ha una risata nella vita? ”Direi fondamentale.
Ho costruito un’intera carriera intorno alla comicità, per quanto abbia fatto anche cose più serie e impegnate.
Ma alla fine la mia indole, nella vita come nel lavoro, mi porta sempre a strappare una risata”, dice Claudio Bisio, mentre Vanessa Incontrada spiega: ”Per me la risata è sinonimo di stare bene e per questo ne cerco sempre di più, perché ridere e vedere ridere le persone che mi sono accanto mi regala pace”. Bisio e Incontrada ripartono con una risata al timone di Zelig, da giovedì 18/11 in prima serata su Canale 5, dopo 12 anni di nuovo insieme sul palco dello storico cabaret per tre serate evento – il 25/11 e il 2/12 – che avranno tra i protagonisti Teresa Mannino, Teo Teocoli, Maurizio Lastrico, Raul Cremona, Mister Forest, Anna Maria Barbera, Giuseppe Giacobazzi, Giovanni Vernia e tanti altri che si alterneranno sul palco insieme a tante scoperte del mondo della comicità. È, infatti, nel dna di Zelig la missione di scovare giovani talenti fortemente sostenuta dagli ideatori dello storico cabaret, Gino&Michele e Giancarlo Bozzo. Il programma torna in tv, dopo aver fatto registrare il tutto esaurito al TAM Teatro degli Arcimboldi. L’occasione celebra il sodalizio tra Mediaset e Zelig che festeggia così i 25 anni in tv – la prima puntata andò in onda nel 1996 su Italia 1 – e i 35 anni di attività.
Quale emozione nel ritorno allo spettacolo dal vivo? Bisio: Per me e Vanessa ritrovarci è stato un colpo forte. Poi essere tornati in teatro dal vivo è stata un’emozione ancora più intensa. Avere sei serate sold out con 2370 persone paganti è stato pazzesco. Io sono andato più volte a teatro e al cinema negli ultimi tempi e non ho mai visto una presenza del genere, sia in termini di numeri sia di affetto da parte del pubblico.
Incontrada: Rivedere un teatro pieno è una emozione incredibile…non solo: è stata una vera e propria botta di ottimismo che fa sperare che tutto davvero piano piano possa tornare alla normalità.
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Antonietta Raphael, in mostra la straniera di passaggio
Alla Gnam personale dell’artista della Scuola romana
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17 novembre 2021
15:50
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Donna indipendente e anticonformista.

Anima dalle fortissime radici culturali ma con una spiccata vocazione europea.
Talento nutrito dai più vivi fermenti artistici del primo Novecento, capace di passare dalla carta (“il disegno prima di tutto”, diceva) alla tela e ancora alla materia (passando per il violino), con quelle sculture così grandi che qualcuno dubitava fossero forgiate da mani femminili.
Troppo a lungo Antonietta Raphael (Kaunas 1895 – Roma 1975) è stata vampirizzata da una consuetudine al maschile che spesso (ancora) colpisce le donne nell’arte, oltre che oscurata da quell’unione con il padre delle sue figlie, il pittore Mario Mafai. Oggi è la Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma a raccontarla con “Antonietta Raphael.
Attraverso lo specchio” (fino al 30 gennaio), mostra curata da Giorgia Calò e Alessandra Troncone, con la supervisione scientifica della figlia Giulia Mafai (scomparsa appena due mesi fa) e la collaborazione di Ariel Mafai Giorgi. “La straniera di passaggio, così la presentava Mafai”, raccontano le curatrici, che hanno costruito un percorso attraverso la sua ricca produzione, fatto di rimandi e sdoppiamenti, “allo specchio”, appunto.
Quattro le aree tematiche: l’autoritratto con anche il celebre dipinto che la vede in tuta blu da lavoro e molti “riflessi” nelle opere di Mafai; la femminilità e maternità, con il drammatico Il parto (quando ebbe la prima figlia la Raphael era sola e non sposata nella Firenze del 1926) e la scultura Tre sorelle; le origini ebraiche, con la Giuditta e Oloferne che, secondo alcuni, ha il volto dello stesso Mafai; e infine il suo entourage con i ritratti di figure chiave come Giacomo Manzù e Renato Guttuso. “Tra gli inediti – aggiungono le curatrici – il passaporto che si temeva perduto, con la data di nascita visibilmente modificata, forse per ridurre la differenza di età con Mafai. E il ritratto di Giuseppe Berti”.
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Lombardia, ipotesi terza dose in metro e supermercati
Bertolaso,’pronti 60-70 mila vaccini al giorno’
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17 novembre 2021
15:50
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Per la terza fase della campagna vaccinale anti Covid “abbiamo immaginato di organizzare dei centri vaccinali nella grande distribuzione organizzata della Lombardia e in due stazioni della metro” a Milano.
Lo ha spiegato il coordinatore della Regione Guido Bertolaso, durante una conferenza a Palazzo Pirelli, spiegando che nei prossimi giorni sarà aperta una manifestazione di interesse rivolta alle grandi catene e ai centri commerciali.

Con l’inizio della fase massiva delle terze dosi, a partire dal primo dicembre, “ci prepariamo agli scenari più diversi, anche a quelli che potrebbero essere di vaccinare 60-70 mila persone al giorno”, ha detto Bertolaso. I centri vaccinali già attivi, dunque, resteranno aperti anche durante le festività natalizie, mentre a Milano “l’hub delle Scintille, che è un nostro gioiello e adesso lavora a un terzo della sua capacità, sarà pienamente operativo per gennaio”.
E anche a Gallarate aprirà un nuovo centro, che andrà a sostituire quello di Malpensa Fiere. “Stiamo prendendo contatti con la Gdo, è un modo per andare incontro a cittadini” ha aggiunto il vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti, ricordando che “abbiamo già 365 farmacie che vaccinano con le terze dosi, sono in crescita e su tutto il territorio”.
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Ambiente: 1400 nuove piante per Parco nazionale Alta Murgia
In Puglia il progetto Nespresso ‘Le città che respirano’
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17 novembre 2021
15:54
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La messa a dimora di 1400 nuove piante e la riforestazione di un’area di 10 mila metri quadrati con l’obiettivo di favorire la rigenerazione urbana, incrementare la biodiversità, mitigare le emissioni di CO2 e i danni causati dagli incendi.
In occasione della Giornata nazionale degli alberi del 21 novembre, arriva in Puglia il progetto di Nespresso ‘Le città che respirano’.

A Bitonto, in provincia di Bari, è stato inaugurato l’intervento che ha consentito la messa a dimora di 1400 piante e la riforestazione di un’area di oltre 10 mila metri quadrati in uno dei tredici comuni del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, che è tra i più estesi d’Italia. “La tutela del territorio e dell’ambiente è un valore in cui da sempre crediamo e che ci guida nello sviluppo delle nostre attività – ha spiegato Chiara Murano, Sustainability & SHE Manager di Nespresso Italiana -.
Per questo abbiamo deciso di affiancare Legambiente e AzzeroCO2 per supportare e valorizzare il patrimonio ambientale e paesaggistico del nostro Paese”.
L’intervento di forestazione ha interessato un’area che è stata colpita tra giugno e settembre da dodici incendi ed è considerata tra le zone più critiche a causa del suo ambiente mediterraneo che aumenta la suscettibilità dei boschi alle fiamme. Obiettivo dell’attività è di mitigare i danni causati dagli incendi dell’estate 2021. ‘Le città che respirano’, lanciato nel 2020 da Nespresso, rientra in ‘Mosaico Verde’, una campagna nazionale di forestazione ideata e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente.
Alla cerimonia di inaugurazione a Bitonto è intervenuto anche il sindaco, Michele Abbaticchio, che ha annunciato l’intenzione di dedicare una parte degli alberi piantati a ricordo delle vittime del Covid registrate in città, consentendo alle famiglie di poterli intitolare ai propri cari deceduti. Per garantire la biodiversità del progetto e il suo rapido attecchimento sono state utilizzate diverse specie autoctone, tra cui la Fillirea, il Mirto, il Ligustro, il Melo domestico, il Ciliegio Canino e il Corbezzolo.
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Covid: Thoeni, restrizioni al massimo piuttosto che chiudere
L’albergatore ed ex campione di sci si dice preoccupato
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BOLZANO
17 novembre 2021
16:05
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L’aumento dei contagi nella provincia di Bolzano e Trento? “Sono preoccupato, siamo vicini alla stagione invernale, e dopo quello che abbiamo passato l’anno scorso, diventerebbe tutto molto più complicato”.
A parlare, ospite di Rai Radio1 a Un Giorno da Pecora, Gustav Thoeni, albergatore ed ex campione di sci.

“Infatti siamo preoccupati, se non possiamo aprire o la gente non può venire sarebbe un bel problema, speriamo di poter tenere aperto. Meglio restrizioni al massimo piuttosto che le chiusure”. Thoeni, vaccinato e in attesa della terza dose, non si sa spiegare il basso tasso di vaccinati in Alto Adige. “Non ne ho idea, sono meravigliato anche io”. Il lockdown solo per i non vaccinati in Austria non convince Thoeni. “Mi sembra strano – ha detto Thoeni a Rai Radio1 – ma anche loro sono preoccupati di perdere la stagione invernale. Meglio comunque le restrizioni che eventuali chiusure”. “Sugli impianti non c’è un grande rischio contagio, giusto alla risalita, il problema semmai è più nei locali chiusi”, afferma.
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Adele, 30 è il mio disco più personale
Figlio del divorzio ma non è ballate per cuori infranti
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17 novembre 2021
19:47
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“Il mio album più personale”: così Adele presenta sui social ’30’, il suo quarto album, in uscita il 19 novembre, anticipato dal singolo “Easy on me”.

In scaletta, dodici canzoni, di cui alcune presentate dal vivo domenica sera al Griffith Observatory di Los Angeles, dove Adele si è esibita per la prima volta di fronte al figlio di nove anni Angelo, la cui voce compare in uno dei brani, la ninna nanna R’n’b ‘My Little Love’ dove la 33enne inglese affronta i sensi di colpa per la separazione dal marito e padre del piccolo, Simon Konecki.
“Sono stata sempre ossessionata – ha detto in una lunga intervista con Oprah Winfrey – dall’idea di una famiglia nucleare perché non ne ho avuta una. E ora ho sensi di colpa per aver smantellato la vita di mio figlio per la mia. A volte mi chiedo se avrei fatto meglio a tener la bocca chiusa invece di far male alle due persone che amo di più al mondo”.
Nonostante il disco – il suo quarto album dopo 19, 21 e 25 – sia figlio di questo momento difficile, a sentirlo – nell’ascolto blindato fatto a Milano – non suona di quel soul dolente cui Adele ha abituato negli anni i suoi fan. Altro che ballate per cuori infranti: annunciato sui media di tutto il mondo come il blockbuster delle prossime feste, l’album si apre con una canzone, ‘Strangers by Nature’, che sembra l’accompagnamento perfetto per il Natale ed è – come spiegato a Rolling Stone America – un omaggio a Judy Garland, nato dalla visione del biopic Judy. Una canzone realizzata con Ludwig Göransson, il compositore svedese premio Oscar per ‘Black Panther’.
Nonostante il titolo, ‘Cry Your Heart Out’ è un brano uptempo ballabile e gioioso, così come la canzone che lo segue, ‘Oh my God’. E via con ‘Can I Get It’, il brano forse più ‘Adele’ di tutto il nuovo lavoro. E’ una ballad piano e voce ‘I Drink Wine’, mentre la romantica ‘All Night Parking’ è un omaggio al pianista jazz Erroll Garner, scomparso nel 1977 e con il quale Adele duetta virtualmente. Parla del rapporto con il padre, che se ne andò di casa quando era bambina e che ha ritrovato solo per poco, prima della sua morte, lo scorso maggio, l’intimista ‘To Be Loved’.
Per questo nuovo lavoro, oltre ai produttori Tobias Jesso Jr.
e Greg Kurstin – già al suo fianco per i precedenti album – Adele si è avvalsa della collaborazione del londinese Inflo, che l’ha aiutata a essere – ha raccontato ancora alla rivista americana – un po’ meno maniaca del controllo, oltre che con Max Martin e Shellback, già al lavoro con colleghe come Britney Spears, Katy Perry e Taylor Swift.
Non ancora uscito, il disco della star vincitrice di un Oscar e di 15 Grammy Award è già da record: Easy on Me, il primo singolo, accompagnato da un video diretto dal regista di culto Xavier Dolan, ha fatto in un sol giorno più di 340 milioni di streaming.
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Maltempo: Canada, almeno un morto e migliaia di sfollati
Piogge torrenziali, frane e inondazioni hanno colpito negli ultimi giorni la Columbia Britannica
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17 novembre 2021
19:41
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Le piogge torrenziali, le frane e le inondazioni che hanno colpito negli ultimi giorni la Columbia Britannica, nell’ovest del Canada, hanno provocato almeno un morto e migliaia di sfollati.
Lo hanno reso noto ieri sera le autorità locali.

“Il corpo di una donna è stato ritrovato in una frana avvenuta lunedì mattina sull’autostrada 99, nei pressi di Lillooet (250 km a nord di Vancouver) e le ricerche continuano oggi”, ha annunciato la Royal Canadian Mounted Police, la polizia federale, in un comunicato stampa. “Il numero totale di persone e veicoli scomparsi non è stato confermato”, hanno detto le autorità. Lunedì i circa 7.000 residenti della città di Merritt, situata a 300 km a nordest di Vancouver, sono stati evacuati. “Ci aspettiamo che questo ordine di evacuazione rimanga in vigore per più di una settimana”, ha detto ieri il Comune.  MONDO

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COVID: 10.172 POSITIVI, 72 LE VITTIME
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17 novembre 2021
17:27.
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Corona assolto a Milano, ‘non diffamò Selvaggia Lucarelli’
‘Fatto non costituisce reato’. Per frasi tv e Instagram
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MILANO
17 novembre 2021
17:46
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E’ stato assolto dal Tribunale di Milano, “perché il fatto non costituisce reato”, Fabrizio Corona che era imputato con l’accusa di aver diffamato la blogger, giornalista e noto volto tv Selvaggia Lucarelli.
Lo ha deciso il giudice della settima penale Daniela Clemente, accogliendo la richiesta del legale Ivano Chiesa e dello stesso viceprocuratore onorario che rappresentava l’accusa.

L’ex agente fotografico era finito a processo per una serie di affermazioni da lui rese quando era ospite nella trasmissione ‘Non è l’arena’ di Massimo Giletti nel 2018 e anche per due post pubblicati su Instagram. Stando all’imputazione caduta oggi col verdetto, Corona avrebbe offeso la reputazione della giornalista quando in tv disse, tra le altre cose: “Io penso che abbia accanimento e frustrazione contro di me e anche un po’ di gelosia perché non ci sono mai stato. Perché sono anni e anni che vuole il mio corpo e io non glielo do”. Su Instagram diceva ancora: “E’ ossessionata da me”. Espressioni che, secondo lo stesso viceprocuratore, rientrano nel diritto di “critica”.
Corona era presente in aula, assieme alla sua nuova fidanzata, e ha reso anche dichiarazioni prima della sentenza parlando di un “attacco contro di me” da parte di Lucarelli.
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Cane morto in auto, a Napoli dogsitter sotto processo
“Battaglia” di tre ore oggi, in Tribunale, tra accusa e difesa
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NAPOLI
17 novembre 2021
17:51
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E’ finita davanti al giudice la morte di un cane lasciato chiuso in macchina dal suo dogsitter.

Oggi davanti alla IV sezione penale del Tribunale di Napoli si sono dati battaglia, per circa tre ore, accusa, difesa e parte civile, quest’ultima rappresentata dal legale di un’ associazione animalista.

Il povero animale ha accusato un malore dopo essere stato lasciato chiuso nella vettura. Malgrado il ricorso alle cure del veterinario, a cui è stato chiesto aiuto, il cane è deceduto.
Secondo l’accusa, e anche secondo il padrone dell’animale, la morte sarebbe sopraggiunta a causa dell’alta temperatura che c’era nell’auto.
Per la difesa del dogsitter, invece, a provocare il decesso dell’animale sarebbe riconducibile all’ipotermia determinata, forse, dalle cure inappropriate sull’animale accaldato. Secondo gli accertamenti espediti, la morte del cane è avvenuta per arresto cardiocircolatorio.
Il Tribunale ha acquisito oggi il certificato di morte e fissato la prossima udienza per giugno 2022. In quell’occasione è prevista l’audizione di altri due testimoni ritenuti indispensabili per fare luce sull’accaduto. Com’è noto l’abbandono di un animale in auto è un reato se volontario, e viene punito con l’arresto o con un’ammenda che varia tra mille e 10mila euro.
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Covid, ordinanza anti-assembramento per città di Aosta
In vista delle manifestazioni natalizie
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AOSTA
17 novembre 2021
18:02
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Nell’ambito degli interventi per arginare la diffusione del Covid-19 il presidente della Regione Valle d’Aosta, Erik Lavevaz, ha firmato una ordinanza riguardante lo svolgimento di manifestazioni sul territorio comunale di Aosta, con particolare riferimento al centro storico e ad altre aree sensibili della città di Aosta.
“Il provvedimento – si legge in una nota – è stato assunto tenuto conto che l’approssimarsi del periodo delle Festività e l’avvio della stagione turistica invernale, con la contestuale organizzazione di importanti iniziative in programma, tra le quali il mercatino di Natale “Marché Vert Noël”, comporteranno prevedibili notevoli flussi di visitatori e residenti destinati a convergere sul centro storico della città.
L’obiettivo è di contenere il rischio di assembramento e possibili conseguenze per l’ordine e la sicurezza pubblica nelle aree pedonali, nel rispetto delle disposizioni e delle misure anti covid-19″.
L’ordinanza resterà in vigore dal 19 novembre 2021 al 6 gennaio 2022.
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Omicidio Cella: testimone anonima, eravamo in cinque
Nuovo audio,’abbiamo detto ha ardire se dice ti spacco la testa’
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GENOVA
17 novembre 2021
18:12
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L’anonima testimone che la mattina del 6 maggio 1996 avrebbe visto Annalucia Cecere, l’ex insegnante indagata per l’omicidio di Nada Cella, andare via col motorino da via Marsala non era sola.
È quanto emerge da nuovi spezzoni di intercettazioni diffuse dalla squadra mobile e dalla procura di Genova per identificare la donna.
“Si la conoscono signora. È che stanno tutte zitte. Le altre stanno tutte zitte ma eravamo diverse. Io non faccio nomi ma eravamo diverse, io non so perché le altre non parlano. Eravamo in cinque”, dice nella telefonata dell’agosto 1996 fatta alla casa di Marco Soracco, il commercialista dove Nada lavorava.
In un altro spezzone la voce anonima aggiunge un’altra osservazione: “Ma pensa un po’ che il sospetto mi è venuto al pomeriggio quando l’ho saputo … ho detto Madonna questa stamattina… Poi abbiamo parlato con qualche ragazza tra noi e abbiamo detto ce l’ha l’ardire, perché quando dice ‘ti spacco la testa in due'”.
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Garante privacy, stop a foto bimbo ucciso
Rispettare le regole deontologiche
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17 novembre 2021
18:13
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”Molti quotidiani, anche on line, hanno diffuso oggi, con grande rilievo, insieme ad altri dati personali, le immagini in chiaro del bambino ucciso in provincia di Viterbo.
Di fronte al perdurare della prassi di pubblicare foto in chiaro di minori coinvolti in fatti di cronaca, il Garante per la privacy ritiene doveroso richiamare gli organi di stampa, i siti di informazione e i social media, al rispetto delle regole deontologiche nell’esercizio dell’attività giornalistica e della Carta di Treviso, peraltro proprio di recente aggiornata, che prevedono tutele e garanzie rafforzate per i più piccoli”.
”Tali tutele impongono che – pur in presenza di fatti di interesse pubblico, com’è sicuramente la tragica vicenda del bimbo ucciso e nella salvaguardia del diritto/dovere di informare la collettività – i giornalisti si astengano dal diffondere dati personali e dettagli eccedenti che rendano il minore identificabile, in particolare foto e immagini”, aggiunge il Garante per la privacy.
”L’Autorità invita dunque i media e i social network a non diffondere ulteriormente la foto del bimbo o ha premurarsi di oscurarla, riservandosi eventuali interventi di sua competenza nei confronti delle testate che hanno violato le regole deontologiche”.
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Il Festival del futuro 2021
Dal new Normal al never Normal
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20 novembre 2021
19:39
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Al centro Congressi di VeronaFiere la terza edizione del Festival del Futuro, l’appuntamento dedicato alla discussione sui trend che caratterizzeranno i prossimi anni.
LA DIRETTA:

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L’iniziativa, promossa come sempre dal Gruppo editoriale Athesis, Eccellenze d’Impresa e Harvard Business review, quest’anno è dedicata a “La grande transizione: dal new normal al never normal.
La nuova onda di innovazione che cambierà il mondo”.
L’ultima giornata di lavori, Sabato 20, si aprirà con un dibattito sulla formazione, a seguire due tavole rotonde una dedicata ai cambiamenti nella società e l’altra dedicata alle imprese basate sui valori.
Il pomeriggio sarà invece focalizzato sulla mobilità sostenibile, la decarbonizzazione e la transizione energetica e infine sul cambiamento climatico.
La chiusura del Festival sarà poi affidata al Ministro Enrico Giovannini.
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Montan, pandemia ha digitalizzato il mondo
“Con il Festival del Futuro siamo passati dalle 2.000 persone in presenza della prima edizione a quasi un milione di users, di social reach della seconda edizione. “La grande transizione: dal new normal al never normal. La nuova onda di innovazione che cambierà il mondo” è’ il filo conduttore dell’edizione 2021, in corso a Veronafiere, di nuovo in presenza, dopo l’edizione in digitale dello scorso anno a causa della pandemia. Proprio l’emergenza sanitaria, ha spiegato tuttavia Montan, ha dato dato una spinta al processo di digitalizzazione delle aziende editoriali. “E’ successo qualcosa di straordinario – ha osservato- sia internamente che esternamente: internamente, in pochi giorni siamo riusciti, ma solo per merito nostro perché tutti l’hanno dovuto fare, a virtualizzare aziende che sembrava impossibile rendere ‘virtuali’: redazioni, studi televisivi e quant’altro. Questo, con grande abnegazione di tutte le persone che lavorano in questa industria, ci ha consentito di rafforzare il ruolo dell’editoria in un momento in cui c’era veramente bisogno di informazione affidabile. Esternamente ha accelerato questo nostro processo, costringendoci ad utilizzare canali che non erano sfruttati appieno”. Il Festival del Futuro è promosso da Athesis in collaborazione con Harvard Business Review Italia e Eccellenze d’Impresa.
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E’ morto Jimmie Durham, scultore, saggista e attivista
Aveva 81 anni. Nel 2019 Leone d’oro alla carriera
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17 novembre 2021
19:15
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E’ morto a Berlino Jimmie Durham, 81 anni, artista, performer, saggista, poeta e attivista considerato tra i nomi più influenti dell’arte contemporanea.

Maestro rivoluzionario della scultura e attivista per i diritti civili, Durham era nato in Arkansas nel 1940, ma da molti anni viveva a Napoli.
Negli anni ’60 e ’70 del Novecento si era impegnato per i diritti civili degli afroamericani e dei nativi americani. E’ stato insignito nel 2017 del Premio Robert Rauschenberg. Nel 2019 il Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale d’Arte di Venezia.
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Stermina la famiglia, poi si uccide a Sassuolo
Ha accoltellato moglie, suocera e i figli di 5 e 2 anni
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SASSUOLO
17 novembre 2021
19:28
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Ha ucciso la moglie, la suocera e due figli di 5 e 2 anni, probabilmente con un coltello, e poi si è tolto la vita.
È successo a Sassuolo (Modena), in via Manin, fra le 15 e le 16.
Sul posto la polizia.
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Green pass: Puzzer a presidio per assessore no vax rimosso
Manifestazione a Casalmaggiore, nel Cremonese
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CREMONA
17 novembre 2021
20:00
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Anche Stefano Puzzer, leader dei portuali di Trieste, era presente alla manifestazione organizzata dai no Green pass in solidarietà con l’ex assessore di Casalmaggiore Gianfranco Salvatore, rimosso dal suo incarico dal sindaco del paese in provincia di Cremona, Filippo Bongiovanni, per la sua decisione di non vaccinarsi e di non effettuare tamponi.

A Casalmaggiore sono stati distribuiti nastrini tricolore listati a lutto da indossare al braccio e Salvatore è salito sul palco: “Sono emozionato e anche preoccupato.
Quello che è successo e sta succedendo oggi credo sia sintomatico di come questa resistenza che si sta muovendo in Italia stia funzionando”.
Puzzer, applauditissimo da una piazza blindata dalle forze dell’ordine, si è schierato con l’ex assessore: “Quello che gli è accaduto è una cosa che uno Stato normale non avrebbe fatto.
Siamo a una deriva costituzionale a tutti gli effetti, ma è grazie a persone come Gianfranco se sta crescendo la speranza nelle persone che vogliono ribellarsi”. Puzzer ha poi annunciato che è in corso la costituzione di un coordinamento portuali a Genova, La Spezia, Venezia e che si stanno coinvolgendo Marsiglia e Capo d’Istria.
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Alle Gallerie d’Italia di Milano in mostra il ‘Grand Tour’
Presentazione della mostra in streaming sul sito gruppo.intesasanpaolo.com
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19 novembre 2021
12:27
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Le Gallerie d’Italia-Piazza Scala, museo di Intesa Sanpaolo a Milano, dedicano una mostra al ‘Grand Tour.
Sogno d’Italia da Venezia a Pompei’, che sarà aperta al pubblico dal 19 novembre al 27 marzo 2022.
L’esposizione, curata da Fernando Mazzocca, con Stefano Grandesso e Francesco Leone, è realizzata in partnership con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il Museo Ermitage di San Pietroburgo.
Sono circa 130 opere le opere in mostra provenienti dalla collezione Intesa Sanpaolo, da collezioni private e numerose istituzioni culturali italiane e internazionali che porteranno il visitatore alla scoperta dell’Italia meta privilegiata del Grand Tour nel Settecento per letterati, intellettuali e giovani aristocratici che si stavano formando.
La presentazione della mostra, con un intervento del curatore Fernando Mazzocca, trasmessa in streaming sul sito gruppo.intesasanpaolo.com. Intervengono anche Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo e Giovanni Bazoli, Presidente emerito di Intesa Sanpaolo.
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Weekend con il cinema d’autore
In sala Ghostbusters Legacy, Annette, Promises
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17 novembre 2021
20:29
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E’ un’autentica fiera del cinema d’autore ciò che la distribuzione offre nei prossimi giorni sul grande schermo senza nemmeno tenere in conto le anticipazioni e i film-evento in sala fin dall’inizio della settimana.
A proposito dei quali non si può dimenticare IL POTERE DEL CANE di Jane Campion, grande ritorno della regista australiana baciato dal successo all’ultima Mostra di Venezia e ora distribuito “a tempo” da Netflix anche al cinema prima di passare su piattaforma.
Ma vanno citati anche: il sulfureo DJANGO E DJANGO di Luca Rea e Steve Della Casa in un ritratto-confronto tra Sergio Corbucci e Quentin Tarantino; LA LEGGE DEL TERREMOTO con cui esordisce da documentarista Alessandro Preziosi per narrare con l’esperienza diretta l’Italia dei fenomeni sismici; il mondo nazionale delle vacanze narrato da Pasquale Falcone col documentario VIVI che si focalizza soprattutto sulle figure degli animatori nei villaggi turistici e il ritratto di un grande musicista, ZAPPA, per la regia di Alex Winter.
Dal 18 novembre in sala: – GHOSTBUSTERS LEGACY di Jason Reitman con Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon, Bill Murray, Paul Rudd, Dan Aykroyd, Sigourney Weaver, Bokeem Woodbine, Annie Potts, Ernie Hudson.
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Sono passati quasi 40 anni da quando gli eroici e scalcinati “acchiappafantasmi” liberarono New York dagli spiritelli maligni e burloni che minacciavano Manhattan. Adesso siamo in campagna, in compagnia di Callie e dei suoi due figli che sono andati a vivere per necessità nella tetra casa lasciata dal nonno. Mentre intorno alla proprietà la terra trema senza motivo apparente, la piccola Phoebe trova in casa uno strano marchingegno che si rivela essere proprio uguale a quello un tempo usato dai veri Ghostbusters. Che torneranno in servizio per sventare una nuova minaccia paranormale. Jason Reitman rinverdisce la tradizione di famiglia (il padre Ivan fece fortuna col film capostipite) e rilancia un sequel che sarà certamente amato dai fan di Bill Murray e Dan Aykroyd.
– ANNETTE di Leos Carax con Adam Driver, Marion Cotillard, Simon Helberg, Rebecca Dyson-Smith, Devyn McDowell, Wim Opbrouck, Russell Mael, Ron Mael, Kevin Van Doorslaer. La storia d’amore tra due artisti di successo come Ann e Henry sembra perfetta, ma alla nascita della loro amatissima figlia Annette qualcosa di misterioso rischia di rompere l’incanto. Un viaggio di riconciliazione dovrebbe combattere incubi e paure ma il destino ci mette la coda allungando la lista degli amori impossibili che da sempre alimentano la creatività del passionale regista francese.
– PROMISES di Amanda Sthers con Pierfrancesco Favino, Kelly Reilly, Jean Reno, Ginnie Watson, Cara Theobold, Deepak Verma, Kris Marshall, Leon Hesby. Cast internazionali per un melodramma delle coscienze con molte ambizioni artistiche. Al centro della vicenda i rovelli di Alexander che solo nella pace di una famiglia serena sembra ritrovarsi finché non si imbatte in Laura, una gallerista di successo che incarna la passione impossibile dell’uomo… – LA PERSONA PEGGIORE DEL MONDO di Joachim Trier con Renate Reinsve, Anders Danielsen Lie, Herbert Nordrum, Maria Grazia Di Meo, Hans Olav Brenner, Silje Storstein, Marianne Krogh, Vidar Sandem. Anche al nord dell’Europa (il regista è l’autore di punta norvegese) le impossibili passioni amorose tengono banco. Qui è il caso di Julie, prossima alla data fatidica dei 30 anni, che cerca di mettere ordine nella sua vita sentimentale legandosi al quieto quarantenne Aksel finché non si imbatte nell’affascinante e pericoloso Eivind. Julie capisce allora che è arrivato il momento delle scelte e della maturità. Su ogni scaffale della sua inquieta esistenza.
Escono anche: il delizioso e attualissimo cartoon AIMBOO – SPIRITO DELL’AMAZZONIA di Richard Claus e Jose Zelada sui pericoli che oggi corre la gente delle grandi foreste brasiliane; l’originale documentario THE TRUFFLE HUNTERS di Michael Dweck e Gregory Kershaw sui misteri del tartufo bianco e dei suoi anziani cacciatori; l’originale QUERIDO FIDEL di Viviana Calò su una famiglia napoletana divisa dal fideismo nell’utopia castrista dei genitori e l’attesa di un mondo nuovo del figlio. E infine il cartoon per i più piccoli MY HERO ACADEMIA del maestro giapponese Kenji Nagasaki.   CINEMA

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Operazione Polizia postale, perquisiti 29 no vax
‘Molto attivi su Telegram, ipotesi associazione a delinquere’
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18 novembre 2021
08:47
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La Polizia di Stato sta eseguendo 29 perquisizioni, su tutto il territorio nazionale, a carico di appartenenti a sodalizi No Vax – No Green Pass molto attivi su canali Telegram, nei cui confronti vengono ipotizzati reati che vanno, a seconda delle diverse singole posizioni, dalla costituzione e partecipazione ad associazione segreta, all’istigazione, all’interruzione di pubblico servizio e all’associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti.
La Dda della procura di Genova ha disposto 24 perquisizioni; le altre 5 le sta eseguendo la Digos di Firenze coordinata dalla procura del capoluogo toscano.
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La Polizia di Stato sta eseguendo 29 perquisizioni, su tutto il territorio nazionale, a carico di appartenenti a sodalizi No Vax – No Green Pass molto attivi su canali Telegram, nei cui confronti vengono ipotizzati reati che vanno, a seconda delle diverse singole posizioni, dalla costituzione e partecipazione ad associazione segreta, all’istigazione, all’interruzione di pubblico servizio e all’associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti.
La Dda della procura di Genova ha disposto 24 perquisizioni; le altre 5 le sta eseguendo la Digos di Firenze coordinata dalla procura del capoluogo toscano.
Il Compartimento Polizia postale e delle comunicazioni della Liguria, con il coordinamento del Servizio di Polizia Postale ed in collaborazione con altri Compartimenti regionali e con le Digos delle questure territorialmente competenti, su input della Direzione centrale della Polizia di prevenzione, sta eseguendo 24 perquisizioni disposte dalla Dda della Procura della Repubblica di Genova.
L’indagine è stata avviata nel più ampio contesto degli accertamenti volti a identificare gli autori di minacce rivolte a esponenti delle istituzioni regionali e a un medico infettivologo. Sempre dalle prime ore di questa mattina, la Digos della questura di Firenze, coordinata dalla Procura della Repubblica di quel capoluogo e dalla Direzione centrale della Polizia di prevenzione, sta eseguendo altre 5 perquisizioni a carico di altrettante persone attive in rete e ricollegabili al movimento “V_V”, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti ed altri reati.
Per entrare nell’associazione gli affiliati venivano sottoposti a specifici programmi di reclutamento e addestramento. Gli organizzatori agganciavano prima su Facebook gli utenti no vax e poi li invitavano su canali Telegram dove venivano mandati video su come organizzare azioni di sabotaggio o danneggiamenti senza essere scoperti. E’ quanto emerge dall’indagine della Polizia postale che ha portato alla perquisizione di 29 persone appartenenti a gruppi No Vax – No Green pass. I proseliti, chiamati ‘guerrieri’, dovevano compiere azioni di vandalismo contro i centri vaccinali, sabotare la campagna vaccinale e pubblicare, in maniera coordinata e ad orari prestabiliti, tramite account falsi, post denigratori che prendevano di mira in particolare politici, infettivologi e giornalisti. Specifici programmi di reclutamento erano stati previsti per i no vax appartenenti alle categorie dei sanitari, degli insegnanti e degli appartenenti alle forze dell’ordine. L’inchiesta era partita la scorsa estate e tra le persone finite nel mirino dei gruppi c’erano anche il presidente della Regione Giovanni Toti e l’infettivologo Matteo Bassetti.
L’organizzazione No vax scoperta dalla polizia postale della Liguria ha un simbolo formato da una doppia V racchiusa da un cerchio di colore rosso, con ogni probabilità ispirato al film V per vendetta. I proseliti prendevano il nome di Guerrieri ViVi e ricevevano un numero di matricola. Il coordinamento delle azioni di sabotaggio e disturbo si svolgeva attraverso canali Telegram segreti secondo quanto è emerso dalle indagini. Una volta entrati nelle chat di reclutamento, gli aspiranti guerrieri dovevano ascoltare una serie di audio, registrati da una voce contraffatta. Le registrazioni parlavano dell’instaurazione di un nuovo ordine mondiale, governato da intelligenze artificiali e si ipotizzavano parallelismi tra il regime nazista e l’attuale situazione di emergenza. Finito il percorso di formazione, l’aspirante guerriero doveva superare un esame e veniva guidato da un tutor per la realizzazione delle prime operazioni.
“Muoversi sempre nei punti ciechi… l’importante è trovare una zona sicura senza telecamere… il problema delle telecamere non è tanto che ti riprendono in un determinato momento… ma che ti possono seguire se passano da un punto all’altro…”. Era una delle indicazioni fornite dagli organizzatori del gruppo V.V che su canali segreti Telegram organizzava azioni di sabotaggio e disturbo alla campagna vaccinale. “Quindi l’unica cosa che è veramente importante è avere un punto “isola”, e ancora: “Compio la mia azione con berretto, occhiali da sole, mascherina, vestito di nero, trovo zona lontana dalle telecamere dove levo berretto, occhiali, mascherina”.
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Poliziotto campano trovato cadavere a Lampedusa
Era fra le rocce, sottostanti a costone Ponente. Aveva 31 anni
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AGRIGENTO
18 novembre 2021
09:04
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E’ stato ritrovato il cadavere del poliziotto – un assistente scelto aggregato della Scientifica di 31 anni, di Napoli – che era scomparso da ieri sera a Lampedusa.
All’alba, un natante dei vigili del fuoco – con a bordo quattro pompieri – ha iniziato la perlustrazione, via mare, dirigendosi verso località Ponente.
Fra le rocce, sottostanti al costone di Ponente, è stata ritrovato il corpo. I pompieri che hanno utilizzato un natante idoneo per potersi avvicinare il più possibile alla costa, attendono ora il via libera della Procura per poter recuperare il corpo dell’assistente scelto campano.
In località Ponente, ieri sera, quando è stato ritrovato lo scooter del giovane poliziotto – che era da una settimana circa in servizio all’hotspot di contrada Imbriacola -, è stato rinvenuto anche lo zaino con la macchina fotografica. Non è escluso che l’assistente scelto possa essersi sporto eccessivamente per ammirare lo scenario del costone di Ponente e potrebbe dunque essere scivolato da circa 140 metri d’altezza.
Spetterà però all’inchiesta, già avviata dalla Procura di Agrigento, stabilire cosa sia accaduto al giovane.
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Maltempo: circa 30 famiglie ancora isolate nel Messinese
Sindaco Castelmola, Comune non ha soldi per interventi necessari
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CASTELMOLA
18 novembre 2021
09:11
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Sono circa trenta le famiglie ancora isolate per i danni causati dal maltempo a Castelmola, paese del Messinese che fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia che sovrasta Taormina.
La forte pioggia caduta fino a ieri ha provocato frane e allagamenti nelle strade di collegamento.
“Ho avvertito la Protezione civile e i vigili del fuoco – afferma il sindaco Orlando Russo – ma in questo periodo, per la quantità enorme di interventi, sono come l’Araba fenice e il Comune non ha i soldi necessari per coprire le spese per gli interventi necessari e che sono urgenti. Per spostarsi da alcune contrade le persone sono costrette ad attraversare a piedi per le campagne”.
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Due 14enni investite e ferite prima di scuola
Nel Riminese, portate in ospedale a Cesena
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RIMINI
18 novembre 2021
09:38
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Due studentesse di 14 anni sono state investite questa mattina nel Riminese, in località Santo Marino di Poggio Berni-Poggio Torriana, sulla ‘SP14 Santarcangiolese’ dove passano gli autobus scolastici.
Le condizioni delle due ragazze, partite in ambulanza con un codice di massima gravità, sono ora al vaglio dei sanitari dell’ospedale Bufalini di Cesena.
Sarebbero state investite da un’auto, ma non è ancora chiaro se erano ferme alla fermata o stavano camminando lungo la via. Sul posto, oltre all’ambulanza del 118, due ambulanze, un’auto medica e l’elisoccorso, che ha trasportato le giovani, anche i carabinieri di Novafeltria.
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Mercoledì 24 sciopero generale dei tassisti
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18 novembre 2021
09:40
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Tutte le sigle sindacali dei tassisti hanno indetto uno sciopero generale per mercoledì 24 novembre.
La protesta culminerà con un corteo a Roma al quale parteciperanno i tassisti provenienti da tutta Italia.
E’ il primo sciopero 2.0: arrivando alla stazione Termini sarà affisso un grande striscione al posteggio taxi con su un QRcode che, una volta inquadrato, spiegherà le ragioni dello sciopero. In primis, la lotta contro il Ddl concorrenza che secondo i tassisti andrà a deregolamentare ulteriormemte il settore a favore delle multinazionali.
Un volantino sarà affisso in tutti i taxi, lo stesso che si leggerà inquadrando il Qr code, nel quale c’è scritto: “Sciopero perché difendo il mio lavoro da chi vorrebbe distruggere il servizio pubblico , 40.000 imprese e 40.000 famiglie; sciopero perché voglio continuare a garantirti una tariffa certa, visibile, amministrata; sciopero perché tu non cada preda di un freddo moltiplicatore di prezzo che lo raddoppia, triplica, a seconda della richiesta di corse; sciopero perché come te, sono stufo di pagare le tasse che evadono le multinazionali; sciopero perché voglio regole certe per tutti e non una giungla in cui vince il più furbo, o il più ladro; sciopero perché come te, sacrifico ogni mio attimo per dare dei sogni ed un futuro dignitoso alla mia famiglia. Contro la politica collusa con le multinazionali”.
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Klimt sparito e ritrovato, archiviata l’inchiesta a Piacenza
‘Il ritratto di signora’ ricomparve nel 2019
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PIACENZA
18 novembre 2021
10:03
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Mentre il ‘Ritratto di Signora’ è esposto alla grande mostra su Klimt a Roma, a Piacenza il gip Luca Milani, su richiesta del pm Ornella Chicca, ha archiviato l’inchiesta che ipotizzava i reati di furto e ricettazione.
La sparizione del dipinto dalla Galleria d’arte moderna Ricci Oddi risaliva al 1997 e la sua altrettanto misteriosa ricomparsa al dicembre del 2019.

Una prima inchiesta subito dopo il furto coinvolse un custode della pinacoteca, la cui posizione fu però archiviata. Dopo il ritrovamento è stato aperto un secondo fascicolo di inchiesta che vedeva come indagati l’ex direttore Stefano Fugazza, deceduto nel 2009, per furto, sua moglie Rosella Tiadima, a sua volta mancata lo scorso anno, è il pregiudicato Valeriano Beltrame, ladro di opere d’arte, che si era autoaccusato del furto in un’intervista al quotidiano Libertà che oggi dà notizia dell’archiviazione, ma poi aveva fatto scena muta davanti al magistrato.
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Cc ucciso: ‘uno in meno’, prof Novara condannata a otto mesi
Per vilipendio e diffamazione. Assolto il marito
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NOVARA
18 novembre 2021
10:13
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Otto mesi di reclusione, cinque più di quelli richiesti dal pm Silvia Baglivo, per vilipendio alle Forze armate e diffamazione: si è concluso così, in primo grado, il processo nei confronti di Eliana Frontini, l’insegnante novarese che su Facebook commentò la morte del vicebrigadiere dei carabinieri Nario Cerciello Rega, ucciso a coltellate nel luglio 2019 a Roma, con la frase “uno in meno e chiaramente con sguardo poco intelligente.
Non ne sentiremo la mancanza”.
Assolto il marito della donna, Norberto Breccia, che era accusato di favoreggiamento.
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Otto mesi di reclusione, cinque più di quelli richiesti dal pm Silvia Baglivo, per vilipendio alle Forze armate e diffamazione: si è concluso così, in primo grado, il processo nei confronti di Eliana Frontini, l’insegnante novarese che su Facebook commentò la morte del vicebrigadiere dei carabinieri Nario Cerciello Rega, ucciso a coltellate nel luglio 2019 a Roma, con la frase “uno in meno e chiaramente con sguardo poco intelligente.
Non ne sentiremo la mancanza”.
Assolto il marito della donna, Norberto Breccia, che era accusato di favoreggiamento.
L’insegnante di storia dell’arte all’istituto Pascal di Romentino (Novara) non era presente in aula, come il marito. La donna è stata condannata anche al risarcimento delle parti civili entro un anno per ottenere il beneficio della sospensione condizionale della pena. Le cifre stabilite sono di 8.000 mila euro per la vedova del carabiniere ucciso, Rosa Maria Esilio, anche lei non presente in aula, e 5.000 euro per il Ministero della Difesa. Disposto l’invio degli atti al Ministero della pubblica istruzione per eventuali provvedimenti nei confronti dell’insegnante.
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Incidenti lavoro, camionista muore schiacciato da carico
E’ accaduto in provincia di Monza-Brianza
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MILANO
18 novembre 2021
10:15
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Un uomo di 50 anni è morto stamani schiacciato dal carico del proprio camion, pesante circa tre quintali, mentre lavorava all’interno dell’Azienda Eurofed srl a Cesano Maderno, in provincia di Monza e Brianza.
E’ quanto ricostruisce il 118 il cui personale ha trovato il camionista in arresto cardio circolatorio con lesioni gravissime e ha potuto solo constatarne il decesso.

La dinamica dell’incidente è al vaglio delle Forze dell’ordine.
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Incidenti sul lavoro, perdono la vita altri due operai
La prima vittima in provincia di Monza-Brianza, la seconda a Milano
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MILANO
18 novembre 2021
13:53
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Si allunga inesorabilmente la lista delle vittime sui luoghi di lavoro.
Altri due operai oggi hanno perso la vita.
Un uomo di 50 anni è morto stamani schiacciato dal carico del proprio camion, pesante circa tre quintali, mentre lavorava all’interno dell’Azienda Eurofed srl a Cesano Maderno, in provincia di Monza e Brianza.
E’ quanto ricostruisce il 118 il cui personale ha trovato il camionista in arresto cardio circolatorio con lesioni gravissime e ha potuto solo constatarne il decesso. La dinamica dell’incidente è al vaglio delle Forze dell’ordine.
Ed è morto anche l’operaio di 63 anni precipitato in mattinata da un’impalcatura a Milano. Dopo l’incidente l’uomo era stato trasportato all’ospedale Niguarda. Delle indagini sull’accaduto si occupano gli agenti della Polizia locale.
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Vaccini: Cuba, volontari italiani sperimentano Soberana Plus
Come rinforzo dopo l’immunizzazione con i vaccini autorizzati in Europa
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L’AVANA
18 novembre 2021
10:28
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Un gruppo di 35 cittadini italiani si trova in questi giorni a Cuba per partecipare ad un test clinico denominato ‘Soberana Plus Turin’ che comporta uno studio esplorativo con l’utilizzazione di un candidato vaccino cubano.

Il Centro per il controllo statale dei farmaci, materiali e dispositivi medici (Cecmed) di Cuba ha indicato che questo studio è stato delineato per valutare reattogenicità e immunogenicità di Soberana Plus su volontari italiani convalescenti dal Covid-19 in forma lieve o moderata, e su altri sani che hanno completato uno schema di immunizzazione con vaccini stranieri autorizzati in Europa, come Johnson & Johnson, Moderna, Pfizer o AstraZeneca.

I test, ha precisato il Cecmed, sono già in corso, in collaborazione con l’Instituto Finlay de vacunas cubano nella clinica internazionale La Pradera a L’Avana e continueranno nell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino.
I volontari riceveranno una terza dose di vaccino cubano, e in un comunicato il Cecmed ha indicato che “fra gli obiettivi dello studio c’è quello di dimostrare che Soberana Plus è capace di accompagnare qualsiasi vaccino sviluppato fino ad ora”.
Una volta ricevuta la dose di rinforzo di Soberana Plus i volontari, dopo un periodo di osservazione rientreranno in Italia per seguire la seconda parte dello studio nell’ospedale torinese.
“In una prospettiva sempre più post-emergenziale, il completamento dello sviluppo dei vaccini proteici come il SoberanaPlus – commenta Giovanni Di Perri, direttore della Clinica Universitaria Malattie Infettive dell’Ospedale Amedeo di Savoia – amplierà le opzioni a disposizione delle strategie di controllo a lungo termine del Covid-19, mirate a creare e mantenere uno stabile schermo protettivo nei riguardi delle conseguenze cliniche più gravi dell’infezione”.
Secondo Di Perri “un elemento di particolare interesse di questa iniziativa è rappresentato dalla strutturazione convenzionale del vaccino, ovvero dall’assenza di materiale genetico, sia esso mRNA o DNA provirale. Per coloro la cui refrattarietà ai vaccini di corrente distribuzione è appunto rappresentata dal loro contenuto in acidi nucleici, lo sviluppo di vaccini come il Soberana plus può costituire una soluzione più gradita, contribuendo quindi in ultima analisi ad ampliare la percentuale di popolazione protetta dalla vaccinazione. I risultati preliminari sembrano oltremodo promettenti in termini di produzione anticorpale neutralizzante e si augura che le tappe ancora da percorrere, grazie al sodalizio italocubano, possano procedere speditamente”.
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Nel 1998 gli rubarono il ‘Ciao’,Cc lo ritrovano dopo 23 anni
‘E’ un viaggio indietro nel tempo’,ha detto la vittima del furto
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CARLANTINO
18 novembre 2021
10:40
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“E’ come tornare indietro nel tempo”.
Così un impiegato di 50 anni di Salerno ha detto ai carabinieri di Celenza Valfortore (Foggia), quando lo hanno contattato per informarlo di aver ritrovato il suo ciclomotore ‘Ciao’ che gli era stato rubato 23 anni fa.

L’altro giorno, mentre i carabinieri stavano facendo un controllo del territorio in zona Carlantino (Foggia), hanno notato un uomo in sella ad un vecchio ciclomotore. Lo hanno fermato per un controllo e l’uomo ha detto loro che si trattava di una “bicicletta”. A quel punto i carabinieri hanno voluto vederci chiaro. Confrontando il numero di telaio con le banche dati delle forze di polizia hanno scoperto che il cinquantino Piaggio era stato rubato a Salerno nel lontano 1998. Hanno quindi contattato immediatamente il proprietario del ciclomotore. Quest’ultimo, ancora incredulo, si è recato nel comune Foggiano per riprendersi il motorino.
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Cold case ad Aosta, tra indagati anche due pregiudicati
Oltre a ex compagna sotto inchiesta anche tre operai edili
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AOSTA
18 novembre 2021
11:02
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Oltre all’ex compagna Cinzia Guizzetti, sono indagati per l’omicidio di Giuliano Gilardi – il pensionato sessantenne trovato morto in casa sua sulla collina di Aosta il 27 dicembre 2011 – anche l’ex marito della donna, Armando Mammoliti, e due pregiudicati, Domenico Mammoliti e Salvatore Agostino.
L’accusa per loro è di omicidio aggravato in concorso. Il dna dei tre uomini – tutti operai edili residenti in Valle d’Aosta – sarà prelevato durante l’incidente probatorio, previsto oggi, e comparato con quello trovato su una gomma da masticare che era stata recuperata all’epoca tra le lenzuola nel letto della vittima.
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Maltempo:allagamenti nel Sud Salento,scuole chiuse a Otranto
Tromba marina e grandinata a Santa Cesarea Terme
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LECCE
18 novembre 2021
11:31
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Una forte ondata di maltempo sta interessando dalla notte scorsa la costa adriatica del sud Salento.
Le zone più colpite sono Uggiano La Chiesa, con la frazione di Casamassella, Otranto, dove preoccupa l’innalzamento del livello dell’acqua del fiume Idro, e Ortelle.

A Otranto e Uggiano La Chiesa le scuole sono rimaste chiuse. Si registrano allagamenti di abitazioni, scantinati, garage, campagne e di alcune strade secondarie che si sono trasformate in fiumi in piena. Chiusa al transito la litoranea Porto Badisco-Otranto. A Minervino desta la preoccupazione la tenuta del canale circondariale. A Santa Cesarea Terme nelle prime ore del mattino ci sono state una tromba d’aria marina e una grandinata. Sulla Martano-Otranto è crollato il muro di cinta del campo sportivo. Nei luoghi colpiti dal maltempo sono al lavoro numerose squadre dei vigili del fuoco coadiuvati da personale delle associazioni della Protezione civile locale. La Protezione civile pugliese ha diramato un messaggio di allerta “gialla” per rischio idrogeologico.
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Sequestrati 4 milioni all’ex presidente della Camera Irene Pivetti
E a un suo consulente. Importo coincide con profitto ipotizzato. Lei e altri 6 verso richiesta processo
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MILANO
18 novembre 2021
12:29
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Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano ha eseguito un sequestro preventivo di 4 milioni di euro a carico dell’ex presidente della Camera Irene Pivetti e di un suo consulente, tra gli indagati per riciclaggio e frode fiscale in un’indagine del pm Giovanni Tarzia su una serie di operazioni commerciali, in particolare la compravendita di 3 Ferrari Gran Turismo, che sarebbero servite per riciclare proventi di un’evasione fiscale.

Le stesse accuse sono contestate, tra gli altri, anche al pilota Leonardo Leo Isolani, alla moglie e alla figlia.
La somma sequestrata coincide con il profitto dei reati ipotizzati.
L’indagine, in cui è contestato anche l’autoriciclaggio, ipotizza il ruolo di intermediazione del gruppo Only Italia, presieduto da Irene Pivetti, in operazioni delle società di Isolani per nascondere al fisco alcuni beni, tra cui le tre Ferrari, una delle quali è stata sequestrata dalle Fiamme Gialle tempo fa. Secondo la ricostruzione emersa dagli accertamenti i fatti risalgono al 2016. Isolani, che ha un suo ‘team racing’, avrebbe venduto tutti i beni (attrezzature, marchio e sito web) di una sua società indebitata con l’erario per diversi milioni di euro al fine di svuotarla. Beni che sarebbero andati ad un’altra sua società con base a San Marino, la quale avrebbe venduto di nuovo tutti i beni, e in più le tre Ferrari, ad una società di Hong Kong riferibile a Pivetti. Società quest’ultima che, poi, avrebbe rivenduto ancora gli asset al Gruppo Daohe, del magnate cinese Zhou Xi Jian. La cessione è stata festeggiata con un evento a Palazzo Brancaccio a Roma organizzato proprio dall’ex esponente leghista. Nelle varie fasi dell’operazione di riciclaggio sono coinvolti anche un notaio e due imprenditori (di cui uno cinese). Gli indagati sono in tutto sette. Il 9 giugno dell’anno scorso c’erano state perquisizioni e nell’ottobre successivo un sequestro da 1,2 milioni a carico del pilota. Il sequestro di oggi è stato emesso in via d’urgenza dal pm Tarzia e riguarda 3,5 milioni di euro quale profitto della frode fiscale e 500.000 euro circa quale profitto delle condotte di riciclaggio dei proventi delittuosi dell’evasione fiscale
Oltre al sequestro preventivo da 4 milioni di euro il Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf milanese ha notificato gli avvisi di conclusione dell’indagine, coordinata dal Pm Giovanni Tarzia e in vista della richiesta di rinvio a giudizio, a carico dell’ex presidente della Camera Irene Pivetti, del pilota di rally Leonardo Leo Isolani e di altre 5 persone. L’inchiesta vede al centro una serie di operazioni commerciali, in particolare, la compravendita di tre Ferrari Gran Turismo, che sarebbero servite per ‘ripulire’ incassi di un’evasione fiscale. Vengono contestati reati tributari, il riciclaggio e l’autoriciclaggio.
Il sequestro preventivo è stato emesso in via d’urgenza per reati tributari, riciclaggio e autoriciclaggio: 3,5 milioni di euro come “profitto della frode fiscale” e 500mila euro “quale profitto delle condotte di riciclaggio dei proventi” dell’evasione. Dagli accertamenti sono emersi ricavi per “circa 8 milioni di euro” realizzati attraverso la compravendita in particolare delle Ferrari e “sottratti a tassazione in Italia attraverso la fittizia interposizione di veicoli societari esteri”. Oltre a dirottare a Hong Kong “proventi imponibili” in Italia, spiegano gli investigatori, il patrimonio di una società attiva nel settore automobilistico, che faceva capo a Isolani, ex campione di Gran Turismo, sarebbe stato sottratto alle “procedure di riscossione coattiva per debiti tributari insoluti, pari ad oltre 5 milioni di euro”. Il compendio aziendale della società debitrice dell’Erario era composto principalmente dalle tre Ferrari da corsa “del valore complessivo di oltre 1 milione di euro”, per cui c’è stato già anche un sequestro preventivo nell’ottobre 2020. Le indagini sono state estese, negli ultimi mesi, a “decine di giurisdizioni estere” attraverso rogatorie (verso Hong Kong, Cina, Macao, Svizzera, San Marino, Malta, Monaco, Gran Bretagna, Polonia e Spagna), ed è emerso che “parte del profitto della frode fiscale” era stato movimentato “sempre estero su estero”. Nell’inchiesta sono indagati anche la moglie di Isolani, Emanuela Mascoli e la figlia di lei Giorgia Giovannelli.
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Aldo Giovanni e Giacomo, 30 anni dopo la stessa empatia
Sul Nove due speciali e gli spettacoli più noti del trio
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18 novembre 2021
12:33
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“Trent’anni dopo siamo gli stessi, basta una manciata di spunti per divertirci e divertire.
E poi siamo così rodati che andiamo a memoria”, ride Giovanni Storti.

“Siamo cambiati, prima stavamo sempre assieme, ora ognuno segue i suoi progetti ed è anche terapeutico. Ma ritrovarsi è stato bellissimo: l’empatia è rimasta uguale”, gli fa eco Aldo Baglio.
I due comici si sono dati appuntamento con Giacomo Poretti, l’altro componente del trio nato nel 1991, uno dei sodalizi artistici più noti e amati dello spettacolo italiano degli ultimi decenni, per festeggiare trent’anni di carriera in ‘Aldo, Giovanni e Giacomo – Abbiamo fatto 30…’, due serate speciali in onda in prima tv sul Nove il 21 e 28 novembre. Con loro Arturo Brachetti, artista, showteller e leggenda del trasformismo, nonché regista di tutti i loro spettacoli teatrali, per una sorta di intervista-show, tra sketch storici, filmati di repertorio inediti, segreti e retroscena.
“In realtà ci siamo riuniti con Arturo, non siamo persone da intervista”, precisa Giovanni. “Gli autori hanno pescato nella nostra lunga carriera, dal Caffè Teatro ai Corti, da Mai dire gol a Zelig: abbiamo rivisto sketch che neanche più ricordavamo, eravamo folli dentro”. “E’ stata un’intervista cazzeggiante e c’è da stupirsi per la montagna di cose che sono venute fuori”, incalza Aldo. “Abbiamo voluto con noi anche la nostra band storica, i Good Fellas: il risultato è una specie di bagno nostalgico che credo farà piacere anche alla gente”. Alla comicità oggi “manca la palestra dal vivo: noi provavamo tutto con il pubblico vero. Oggi non è più così, si va su YouTube, sul web, sulle piattaforme: ma i like non hanno niente a che vedere con gli applausi”, fa notare Giovanni. “Se fossimo nati oggi, non saremmo diventati Aldo, Giovanni e Giacomo”.
Alle due serate – prodotte da Agidi Due, per la regia di Matteo Inzani e la direzione generale di Emanuela Rossei – seguirà nelle domeniche successive la panoramica completa degli spettacoli storici di Aldo Giovanni e Giacomo, dai Corti a Tel chi el telùn, Potevo rimanere offeso, Anplagghed, Ammutta Muddica e il Best of più recente.
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Green pass: Acquaroli, altre restrizioni non utili
Presidente Marche, contagio riprende ma fase diversa da 2020
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ANCONA
18 novembre 2021
12:38
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Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ritiene che non siano “utili” ulteriori restrizioni per i non vaccinati o un Green pass rinforzato, “perché anche se il contagio ha ripreso a correre siamo in una fase diversa dallo scorso anno” e anche perché “nonostante il primo e il secondo Green pass, non stiamo vedendo un aumento sconvolgente delle vaccinazioni”.
Acquaroli lo ha detto a Sky Tg 24, poco prima dell’incontro delle Regioni che dovrebbe decidere sulla ulteriori misure.
Misure che, secondo il governatore marchigiano, rischierebbero di creare “altre tensioni e divisioni tra chi è vaccinato e chi non lo è”.
“Dovremmo anche dire che – ha aggiunto – tra chi non è vaccinato c’è chi no lo è per scelta e chi non lo è perché non può vaccinarsi. Andremmo ad innescare un meccanismo pericolosissimo che in questo momento non credo sia utile, lo ritengo sin dall’inizio della discussione sul Green pass. La fase che stiamo vivendo – ha ribadito – è completamente diversa da quello dello scorso anno, anche se c’è una recrudescenza del virus, questa ondata che sta tornando. Lo scorso anno avevamo bar e ristoranti chiusi, la Dad, teatri, cinema e strutture sportive chiuse, era impossibile avere qualunque tipo di socialità e nonostante tutto avevamo nelle Marche 400-500 contagi giornalieri, le terapie intensive stracolme e così l’area medica”.
Sul Green pass, “non c’è stato l’aumento delle vaccinazioni che si poteva aspettare: a fine luglio il 70% dei marchigiani aveva ricevuto la prima dose, ora l’85%, ma tante di queste persone lo avrebbero fatto comunque”. “Invece di ulteriori restrizioni – ha proseguito Acquaroli -, vedo troppa gente senza mascherina, troppa gente che sta abbassando la guardia. Prima di fare ulteriori restrizioni – ha insistito -, bisogna intervenire sul trasporto pubblico locale, efficientare il sistema di ventilazione meccanica che abbiamo adottato per le scuole, una serie di accortezze che non creino discriminazioni e che facciano sì che questa pandemia la superiamo uniti e compatti e non divisi”.
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Blanca, fiction evento tra disabilità e energia travolgente
Su Rai1 con Giannetta e Zeno e con la consulenza di Bocelli
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18 novembre 2021
13:16
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“Blanca va avanti come un treno come se non avesse alcun tipo di disabilità.
Quando qualcosa dell’ambiente circostante attira la sua attenzione è come se lei entrasse in una “stanza nera”, in cui isola il suono prodotto da una cosa o una persona, mentre tutto il resto scompare”, spiega Maria Chiara Giannetta.
“Una sfida che capita di rado nella carriera di un attore. Ho avuto la fortuna di un come Il maestro Bocelli. Mi ha aperto a un mondo totalizzante”, sottolinea.
‘Blanca’ è la nuova fiction fuori dagli schemi interpretata dall’attrice e da Giuseppe Zeno, in arrivo dal 22 novembre su Rai1 in sei prime serate. Presentata negli studi Rai di via Asiago, con la performance live dei Calibro 35, alla presenza dei direttori di Rai Fiction Maria Pia Ammirati e di Rai1 Stefano Coletta, ‘Blanca’ è ispirata al romanzo omonimo di Patrizia Rinaldi e segue le vicende di una giovane donna che all’età di 12 anni, a causa di un incendio, ha perso la vista e in cui è morta la sorella. È entrata in polizia e oggi è consulente a Genova. Blanca è specializzata in décodage, ossia l’ascolto analitico di tutti i materiali audio delle inchieste, come ad esempio intercettazioni e interrogatori.
Prodotta da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, la serie è diretta da Jan Maria Michelini (affiancato da Giacomo Martelli per gli episodi. 4-6) ed è stata realizzata con la consulenza artistica di Andrea Bocelli: il maestro non solo ha descritto agli sceneggiatori il ‘mondo dei non vedenti’, ma ha fatto anche un piccolo training alla nostra protagonista.
Inoltre è la prima serie al mondo realizzata con l’utilizzo dell’olofonia, una speciale tecnica di registrazione del suono che permette di riprodurlo in modo simile a come viene percepito dall’apparato uditivo dell’uomo.
Vedremo inoltre una Genova anticonvenzionale, bella e grigia, dove Blanca porterà colore con i suoi vestiti variopinti, la musica funk dei Calibro 35, che ascolta a volume altissimo anche per strada, e l’energia travolgente.
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I fratelli Bianchi,non siamo mostri,non abbiamo ucciso Willy
In aula accusano il complice Bellegia
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18 novembre 2021
13:35
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“Non ho colpito Willy al petto, con un calcio l’ho colpito al fianco sinistro e l’ho spinto.
Lui è caduto ma si è subito rialzato.
Io poi sono andato via dai giardinetti”. E’ quanto ha raccontato, davanti alla Corte di Assise del Tribunale di Frosinone, Marco Bianchi, accusato assieme al fratello Gabriele ed altri della morte di Willy Monteiro Duarte, il 21enne ucciso a Colleferro la notte tra il 5 e 6 settembre dello scorso anno durante un pestaggio. Bianchi ha aggiunto: “io non avevo capito che era successo qualcosa di grave perché non sarei mai partito con l’auto. Mentre eravamo in macchina un mio amico si è rivolto a Belleggia (altro imputato ndr) dicendo sei un pezzo di m…perché hai colpito quel ragazzo…”. L’imputato nel corso dell’esame si è definito un “ragazzo semplice diviso tra sport e amici”. “Siamo stati fatti passare per mostri, si parlava solo dei fratelli Bianchi.
Qualsiasi cosa dicevamo venivamo attaccati”, ha aggiunto.
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Morto operaio caduto da un’impalcatura a Milano
Incidente nella mattina, 63enne deceduto in ospedale
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MILANO
18 novembre 2021
13:39
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E’ morto poco dopo l’arrivo all’ospedale Niguarda di Milano, l’operaio di 63 anni che è caduto da una impalcatura questa mattina in un cantiere in piazzale Massari a Milano.

L’uomo è precipitato per diversi metri e quando i sanitari sono arrivati sul posto hanno tentato di rianimarlo, ma non c’è stato nulla da fare.
Delle indagini sull’accaduto si occupano gli agenti della Polizia locale.
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Telefono Azzurro, abusi sui minori più frequenti in famiglia
Report, ragazze colpite il doppio dei coetanei. Molti non dicono
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19 novembre 2021
09:02
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Gli abusi sessuali sui minori sono un “fenomeno complesso e colpiscono milioni di bambine e bambini nel mondo, senza contare che conoscerne l’esatta prevalenza è difficile, dal momento che spesso la violenza viene alla luce dopo molto tempo”.
E ciò che emerge, dalla comparazione di diversi studi internazionali, è inoltre una sostanziale differenza per quanto riguarda il genere della vittima: “il tasso di prevalenza per le ragazze è più alto rispetto a quello dei ragazzi, in alcuni casi anche più del doppio.
E ancora: gli abusi sessuali sui minori sono più frequenti all’interno della famiglia e nella cosiddetta cerchia della fiducia”. Sono questi alcuni punti chiave evidenziati dal Report realizzato da Telefono Azzurro, compendio di ricerche effettuate nel corso degli anni in tutto il mondo, spunto di riflessione da cui è partito il confronto tra esperti al convegno internazionale “Il diritto di fidarsi. La sfida di rendere sicuro il rapporto di bambini e adolescenti con gli adulti di fiducia”. Evento in programma a Roma, presso la sede Abi, nell’ambito della Giornata europea per la protezione dei bambini contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale.
Per quanto riguarda il contesto nazionale – riporta una nota – secondo un’indagine effettuata dall’Istituto Nazionale di Statistica, nel 2014 il 10,6% delle donne di 16-70 anni di età ha subito violenza sessuale prima dei 16 anni. Questa percentuale risulta in aumento rispetto a un’analoga indagine condotta nel 2006, secondo la quale, all’epoca, 1 milione 400 mila donne tra i 16-70 anni aveva subito un abuso sessuale prima dei 16 anni, (il 6,6%).
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Nell’80% dei casi, l’autore delle violenze è una persona conosciuta: spesso un conoscente, un parente o un amico di famiglia della vittima.
Anche in Italia si registra una sostanziale differenza di genere. Nel 2020, i bambini (0-13) o ragazzi (14-17 anni) rappresentano rispettivamente il 30% e il 14% del totale delle vittime di adescamento, a fronte, rispettivamente, del 70% e 86% di bambine e ragazze. L’abuso sessuale sui minori è più frequente all’interno della famiglia e nella cosiddetta “cerchia della fiducia”: ad esempio, il 48% delle vittime intervistate (n=5440) dall’inglese Indipendent Inquiry Into Child Sexual Abuse (IICSA, 2021) ha riferito di essere stato abusato/a da un membro della famiglia.
Tuttavia, l’abuso può avvenire in tutti i contesti in cui il bambino o adolescente si trova e in cui dovrebbe essere protetto, ovvero l’ambito scolastico, l’ambito sportivo, il contesto religioso, e in generale nelle varie realtà ricreative ed educative frequentate dai minori. Riprendendo il report sopra citato (IICSA, 2021), il 12% delle vittime intervistate ha riportato di aver subito l’abuso per mano di un insegnante/educatore, il 6% di un membro del clero, e l’1% ha riportato di essere stato abusato da un allenatore.
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Willy: Bianchi, ho detto la verità ma non sono stato creduto
‘Siamo stati fatti passare per mostri, vittime dell’odio mediatico’
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19 novembre 2021
08:28
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“Non ho colpito Willy al petto, con un calcio l’ho colpito al fianco sinistro e l’ho spinto.
Lui è caduto ma si è subito rialzato.
Io poi sono andato via dai giardinetti”. E’ quanto ha raccontato, davanti alla Corte di Assise del Tribunale di Frosinone, Marco Bianchi, accusato assieme al fratello Gabriele ed altri della morte di Willy Monteiro Duarte, il 21enne ucciso a Colleferro la notte tra il 5 e 6 settembre dello scorso anno durante un pestaggio. Bianchi ha aggiunto: “io non avevo capito che era successo qualcosa di grave perché non sarei mai partito con l’auto. Mentre eravamo in macchina un mio amico si è rivolto a Belleggia (altro imputato ndr) dicendo sei un pezzo di m…perché hai colpito quel ragazzo…”. L’imputato nel corso dell’esame si è definito un “ragazzo semplice diviso tra sport e amici”. “Ho detto la verità ma non sono stato creduto. A Willy ho dato solo una spinta e un calcio al fianco. Belleggia (altro imputato ndr) non dice la verità è dovrebbe assumersi le sue responsabilità”.
“Siamo stati fatti passare per mostri, si parlava solo dei fratelli Bianchi. Qualsiasi cosa dicevamo venivamo attaccati”. E’ quanto affermato davanti alla Corte di Assise del Tribunale di Frosinone, da Marco Bianchi accusato assieme al fratello Gabriele ed altri della morte di Willy Monteiro Duarte, il 21enne ucciso a Colleferro la notte tra il 5 e 6 settembre dello scorso anno durante un pestaggio. In questa vicenda “è morto un ragazzo – ha aggiunto – ma se lo avessi colpito in modo grave non me ne sarei mai andato, lasciandolo lì. Se avessi sbagliato non avrei problemi ad ammetterlo”.
“Anche io ho un figlio, la notizia della morte di Willy ha distrutto le nostre vite, come quella della sua famiglia”. E’ quanto ha affermato, rivolto ai familiari del 21enne massacrato di botte a Colleferro nel settembre del 2020, Gabriele Bianchi, nel corso del suo esame nel processo che lo vede imputato di omicidio assieme al fratello Marco ed altri.
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Covid: cappellano Gavazzeni, non è psico-pandemia
A ex nunzio Viganò, ‘ho visto gente morire e medici ammalarsi’
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18 novembre 2021
14:33
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“La pandemia non è questione ‘psichica’.
Il Covid ha realmente mietuto tante vittime e ritengo abbia avuto come denominatore comune la solitudine.

Solitudine delle famiglie, rinchiuse nelle loro abitazioni.
Solitudine dei malati, molti dei quali ricoverati nei reparti ospedalieri e spesso con forti problemi di natura respiratoria”.
Lo afferma don Claudio Del Monte che da cappellano della clinica Humanitas Gavazzeni di Bergamo è entrato tutti i giorni, nella primavera del 2020, nei reparti per confortare i malati e i medici che li assistevano e pregare per i defunti.
Del Monte risponde all’ex nunzio negli Stati Uniti mons.
Carlo Maria Viganò che ha accusato i medici di uccidere deliberatamente i pazienti per imporre lockdown e mascherine.
“Ho visto coi miei occhi quello che è accaduto e sono inorridito. La fede cristiana non è per creduloni, né appella al disimpegno ma alla responsabilità, al servizio, all’amore, da incarnare nella storia. Di fronte a queste dichiarazioni deliranti la gente onesta resta attonita. E pure la Chiesa e, credo, anche il Signore”, dice, in un servizio sul sito di Famiglia Cristiana, il sacerdote.
“Queste righe – spiega don Claudio – le ho condivise con un amico medico, conosciuto in terapia intensiva a Bergamo nel mese di marzo 2020. Beppe, questo è il suo nome, chiama il “dito di Dio” la cicatrice della tracheostomia che gli hanno fatto per salvarlo dalla terribile crisi respiratoria indotta dal Covid.
Lui ce l’ ha fatta. Altri suoi colleghi medici, purtroppo no”.
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Pulmino precipita da A15 su ferrovia, morto un giovane
L’incidente nel Parmense, grave un altro ragazzo
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PARMA
18 novembre 2021
15:05
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Un giovane è morto e un altro è rimasto ferito gravemente in seguito ad un incidente avvenuto sul raccordo dell’Autostrada A15 nei pressi del comune di Fontevivo, in provincia di Parma.
Secondo le prime informazioni i due erano con un uomo e una donna a bordo di un furgoncino che è precipitato sulla linea ferroviaria Bologna-Piacenza ed è stato urtato da un treno in transito.
Anche i due adulti sono rimasti feriti.
La circolazione ferroviaria è stata sospesa. Illesi i passeggeri del treno regionale, per i quali si sta predisponendo assistenza. Sul posto stanno convergendo i soccorsi, i vigili del fuoco, la polizia ferroviaria e i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana. In corso la riprogrammazione del trasporto ferroviario. Regolare il traffico sulla rete Alta Velocità.
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Donne conoscono spesso il loro killer, 72% dei casi è il partner
Nel 2021 103 femminicidi, uno ogni tre giorni
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18 novembre 2021
18:20
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E’ davvero raro che un femminicidio sia compiuto da un estraneo.
La mano armata nel 72,3% dei casi è di un partner o di un ex.
Se a questo dato si aggiunge la percentuale dei casi in cui il responsabile è un familiare si arriva alla quasi totalità (82,3%). In larghissima maggioranza (76,4%) l’omicida è un italiano. Nel 47,6% dei casi l’uomo ha un lavoro stabile. Mentre solo il 15% dei responsabili della violenza sulle donne ha una qualche forma di dipendenza da droghe.
Dati, quelli diffusi dalla rete dei centri antiviolenza D.i.Re, che si aggiungono a quelli diffusi dal Viminale sulla terribile conta delle vittime di femminicidio: oltre 103 da inizio, una ogni tre giorni. “A conferma che la violenza è un fenomeno strutturale come diciamo da sempre” sostiene la Rete dei centri antiviolenza che riunisce 84 organizzazioni con 111 centri antiviolenza ed oltre 60 case rifugio in 19 regioni. Sono oltre 20.000 le donne accolte da questi centri nel 2020, un dato in lieve calo. Mentre sono state molte meno le donne che hanno fatto il loro primo accesso ai centri antiviolenza nel 2020, passate da 14.431 nel 2019 a 13.390 (- 7,2%). Per la prima volta si registra una flessione rispetto all’anno precedente, senz’altro da mettere in relazione con il periodo di lockdown che ha caratterizzato il 2020 e non ha certo visto diminuire le violenze tra le mura domestiche. Per la rete dei centri antiviolenza sono molte le criticità nel sistema italiano nel contrasto alla violenza, come osserva la presidente Antonella Veltri: “Siamo ancora in attesa dell’uscita del nuovo Piano nazionale antiviolenza, essendo il vecchio piano scaduto nel 2020 e dunque da quasi un anno.
Un irreparabile ritardo che ha messo e mette in difficoltà tutte noi, non solo per la disponibilità e l’accesso ai fondi, ma soprattutto per l’impossibilità di programmazione e pianificazione degli interventi”. D.i.Re oggi oltre ai dati ha presentato anche il suo nuovo “Osservatorio sulla vittimizzazione secondaria” poiché sono “le istituzioni che dovrebbero supportare le donne nel momento in cui decidono di interrompere la violenza, tribunali civili e anche i servizi sociali, ad agire comportamenti che rivittimizzano le donne”. E lancerà il 24 novembre una maratona Facebook in cui i centri antiviolenza aderenti alla rete avranno modo di presentare il proprio lavoro, mentre il 27 novembre le volontarie parteciperanno alla “grande manifestazione” di Non una di meno prevista a Roma “per ribadire ancora una volta che il sistema antiviolenza così com’è non funziona se le donne continuano a essere uccise”. Dal 1 gennaio al 14 novembre delle 103 vittime di femminicidio 87 sono state uccise in ambito familiare, di queste 60 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Analizzando gli omicidi in generale si è registrato un lieve decremento nel 2021 (-2%) visto che sono passati da 265 a 252 ma si registra un lieve aumento delle vittime donne, passate da 100 a 103 (+3%). Un dato tristemente destinato ad aumentare visto che negli ultimi giorni, sono morte altre tre donne per ‘mano amica”.
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Figliuolo acquisirà 50mila cicli antivirali per il Covid
Mandato ricevuto dal ministero della Salute
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18 novembre 2021
15:54
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La Struttura Commissariale Covid-19, diretta dal generale Francesco Paolo Figliuolo, ha avuto mandato dal ministero della Salute, di acquisire un quantitativo pari 50.000 cicli trattamento di farmaci antivirali orali per Covid-19 per ciascuna tipologia di Molnupiravir e Paxlovid.
Per questi farmaci, informa la struttura, si avvieranno le procedure per la stipula dei contratti e/o acquisto al fine di consentirne l’effettiva disponibilità non appena le aziende saranno in grado di fornirli.
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‘Casa dolce casa’? Il lavoro domestico ai tempi dello smart working
Il convegno della Società italiana delle storiche alla casa internazionale delle donne a Roma
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18 novembre 2021
16:03
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Per chiunque lavori da remoto la “neodomesticizzazione” legata allo smart working in pandemia pare implicare alcuni vantaggi e molti rischi: la casa resta un ambito precluso agli ispettorati del lavoro, le postazioni sfuggono in gran parte alle norme che mirano agarantire la sicurezza e la salubrità dei luoghi di lavoro, la libertà di organizzare i propri tempi si traduce facilmente in lavoro senza orari, l’isolamento può rendere chi è dipendente più debole nella contrattazione con la parte datoriale; molti costi–elettricità, telefono, riscaldamento, pulizia, usura della strumentazione e dall’ambiente domestico –ricadono su lavoratori e lavoratrici.
E’ uno dei punti sui quali si sofferma la Società italiana delle storiche in un convegno, dal titolo ‘Casa dolce casa?’ alla Casa internazionale delle donne a Roma.
Molti gli spunti di riflessione per un ragionamento che vuole passare in rassegna tutti gli ambiti toccati da questo tema: non solo la prospettiva storica ma anche l’impatto sull’economia e su tutti gli ambiti della vita familiare.
D’altra parte, anche il risparmio di tempo negli spostamenti, il minor inquinamento che ne deriva, il minor affollamento dei centri urbani etc., se da un lato sono certamente aspetti positivi, dall’altro hanno comunque un profondo impatto sugli attuali assetti socio-economici, con conseguenze negative per molti esercizi commerciali e servizi legati al lavoro “in presenza”.
Senza dubbio – si sottolinea nella presentazione – stiamo assistendo a trasformazioni che difficilmente saranno completamente reversibili, anche se lentamente, grazie alla campagna vaccinale, molte attività tornano in presenza.
Verosimilmente, tali trasformazioni avranno effetti di lungo periodo sull’intera dimensione del quotidiano, sull’organizzazione della vita familiare e relazionale, nonché sul lavoro, i trasporti, l’architettura e l’urbanistica, la sostenibilità etc. Le modalità di lavoro misto, in presenza a distanza, verosimilmente saranno eredità di lungo periodo della pandemia. Se da un lato paiono essere la quadratura del cerchio, dall’altropossono comportare, almeno in certi casi, un aumento della difficoltà organizzativa.
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Afghanistan: 33enne riabbraccia fratello e sorella minorenni
Aveva lanciato appello,fateli uscire da Afghanistan
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MACERATA
18 novembre 2021
16:15
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“Ho coronato un sogno, mia sorella e mio fratello, 16 e 17 anni, sono riusciti a lasciare l’Afghanistan e oggi sono arrivati in Italia.
Finalmente l’ho potuti riabbracciare”: a raccontarlo è un 33enne afghano, da tempo residente in un paesino della provincia di Macerata dove lavora e ha famiglia.
Nell’agosto scorso, aveva lanciato un appello al governo italiano chiedendo aiuto per far uscire i due minorenni dal suo Paese di origine, tornato sotto il controllo dei talebani. “Non mi sono mai perso d’animo – spiega il giovane -. Ho cercato ogni strada perché potessero lasciare l’Afghanistan e raggiungere l’Iran e adesso che la missione è compiuta sono un uomo felice, anche se stento ancora a credere che sia tutto vero”. I due minori sono sbarcati stamani all’aeroporto di Fiumicino, ad attenderli non c’era soltanto il fratello maggiore, ma anche la mamma, arrivata in Italia già due anni fa. “Quando scappai dall’Afghanistan, ormai 15 anni fa, erano piccolissimi, oggi li ritrovo grandi e fa un certo effetto”, dice ancora il 33enne “maceratese” di adozione. Che poi racconta quando e come sua sorella e suo fratello sono riusciti a partire: “Due domeniche fa, dopo aver ritirato il visto per l’Iran sono riusciti a superare la frontiera a bordo di una macchina privata, dopo essere partiti da Lashkar Ga dove vivevano a casa di parenti. Fortunatamente – aggiunge – nessuno li ha ostacolati, nonostante ci fossero molti talebani a controllare”. “Una volta giunti in Iran – racconta ancora – la moglie di un nostro zio li ha accompagnati all’ambasciata italiana, dove già da tempo c’erano i visti pronti per il ricongiungimento familiare”. “Dopo tanta angoscia, dopo aver davvero temuto per le loro sorti, stamani il sogno è diventato realtà”, conclude il trentatreenne.
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Opera Roma: Carsen, Julius Caesar dramma dell’ ambiguità
La composizione di Giorgio Battistelli apre la stagione il 20/11
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ROMA
18 novembre 2021
16:47
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Una tragedia dell’ ambiguità, il racconto dell’ assassinio di Giulio Cesare come un dramma moderno che può prendere forma in qualsiasi parte del mondo.
L’ Opera di Roma alza il livello della sfida e scommette sulla musica contemporanea aprendo la stagione 2020-2021 sabato 20 novembre con la prima assoluta di ‘Julius Caesar”, lavoro commissionato per questa occasione particolare al compositore Giorgio Battistelli su libretto di Ian Burton ispirato al capolavoro di Shakespeare.
A guidare l’ orchestra e il coro sarà il direttore musicale Daniele Gatti. ”E’ bellissimo che il Teatro dell’ Opera abbia fatto questa scelta – dice il regista canadese Robert Carsen – perché è un messaggio importante; il pubblico oggi chiede se l’ opera abbia ancora valore e prospettive per il futuro. Vedere rappresentata un’opera come questa, vuol dire ribadire l’impatto intellettuale e emozionale che l’opera moderna può ancora avere e la sua importanza”.
La composizione in due atti di Battistelli ”è un modo moderno di raccontare il teatro di Shakespeare – osserva Carsen – Il testo è al 90% shakespeariano ma come sappiamo l’ autore è considerato estremamente contemporaneo, soprattutto per la sua conoscenza dei temi politici. Giulio Cesare è il più politico dei suoi lavori perché analizza il funzionamento e i guasti del sistema politico. Il testo si apre dunque a diverse interpretazioni in base al momento in cui viene rappresentato, influenzato dal clima politico, dal l momento storico in cui il visitatore lo guarda”.
Il cast vocale, ad eccezione di Ruxandra Donose che interpreta Calpurnia, unico ruolo femminile, include Clive Bayley (Julius Caesar), Elliot Madore (Brutus), Julian Hubbard (Cassius), Dominic Sedgwick (Antony), Michael Scott (Casca), Hugo Hymas (Lucius). È la prima volta, in tempi recenti, che il Costanzi inaugura la sua stagione con un’opera di musica contemporanea. L’unico precedente risale al 1901 con l’apertura affidata a Le maschere di Pietro Mascagni.   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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COVID: 10.638 POSITIVI, 69 LE VITTIME
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18 novembre 2021
17:15
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18 novembre 2021
17:26
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Sono 10.638 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 10.172.
Sono invece 69 le vittime in un giorno.
Ieri erano state 72. Sono 625.774 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 537.765. Il tasso di positività è all’1,7%, in leggero calo rispetto all’1,9% registrato ieri. Sono invece 503 (ieri 486) i pazienti in terapia intensiva in Italia, 17 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 55. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.088 (ieri 4.060), ovvero 28 in più rispetto a ieri. Sono 132.513 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 5.428 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.893.887, i morti 133.034. I dimessi e i guariti sono invece 4.628.340, con un incremento di 5.148 rispetto a ieri.
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Giubileo: Gualtieri dal Papa, ‘insieme per gli ultimi’
Primo incontro tra il sindaco e il ‘vescovo’ di Roma
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CITTA DEL VATICANO
18 novembre 2021
17:23
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Un incontro molto cordiale e lungo, circa un’ora, nel quale si è parlato del Giubileo del 2025 ma anche degli “ultimi”.
Questa mattina il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha incontrato Papa Francesco in Vaticano per la prima volta in veste di primo cittadino.
Un appuntamento, quello con il sindaco della Capitale, che è sempre stato caro al Pontefice che è il “vescovo di Roma”.
Il sindaco si è detto “molto felice ed emozionato” e ha definito Papa Francesco “una personalità straordinaria in grado di mettere a proprio agio chiunque e allo stesso tempo di offrire sempre profonde riflessioni. Il suo magistero nel segno della speranza, della pace, della fratellanza è un punto di riferimento fondamentale per tutti gli uomini – sottolinea Gualtieri – di fronte alle grandi sfide del nostro tempo”. Al centro del colloquio la città di Roma e “la sua unicità”, ha riferito ancora Gualtieri annunciando che “saranno anni di grande collaborazione con la Santa Sede, per il Giubileo del 2025 e nel comune impegno a sostegno degli ultimi e dei più deboli”.
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Terrorismo: 19enne arrestata a gip, cascata nella trappola
Interrogatorio garanzia, ho scaricato pdf ma non li ho mai letti
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MILANO
18 novembre 2021
17:48
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Ha detto di essere “cascata nella trappola” e di aver conservato il materiale nel suo cellulare poiché si trovava in una situazione “difficile”.
E poi di aver scaricato i pdf di pubblicazioni di propaganda dell’Isis e anche un manuale con le istruzioni per confezionare ordigni artigianali “per curiosità” ma di non averli “mai letti”.
Si è difesa così, dando la sua versione, Bleona Tafallari, la 19enne originaria del Kosovo, arrestata ieri a Milano con l’accusa di terrorismo internazionale e interrogata oggi dal gip Carlo Ottone De Marchi. La giovane ha spiegato di non aver mai “condiviso” le foto e i file trovati nel suo telefono.
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A Roma Open day booster per over60, il 21 e il 28 novembre
A 180 giorni da ultima dose.’Recarsi a hub con tessera sanitari’
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18 novembre 2021
18:37
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A Roma domenica open day per dosi booster per gli over 60.
Lo annuncia l’assessore regionale alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato.
“Si terrà domenica 21 novembre e domenica 28 novembre (orario 8-13) all’ospedale San Giovanni Addolorata di Roma l’open day per le somministrazioni delle dosi booster rivolte agli over 60 anni che abbiano i 180 giorni da ultima dose – spiega D’Amato -. Basta recarsi all’hub muniti di tessera sanitaria”.
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Sicilia mascherina all’aperto con folla, test da arrivi Germania
Tampone anche per i viaggiatori dalla Gran Bretagna
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PALERMO
18 novembre 2021
18:40
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In Sicilia è stato introdotto l’obbligo di portare la mascherina sempre con sé e di indossarla anche in tutti i luoghi aperti al pubblico particolarmente affollati.
E’ quanto prevede una nuova ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci.
I provvedimenti sono in vigore da oggi fino al 31 dicembre. Dovranno sottoporsi al tampone, nei porti e aeroporti siciliani, anche i viaggiatori che arrivano dalla Germania e dal Regno Unito. Attualmente il controllo è già previsto per chi proviene, o vi abbia transitato nei 14 giorni precedenti, dagli Usa, Malta, Portogallo, Spagna, Francia, Grecia e Olanda.
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Venti anni fa l’omicidio Cutuli, due killer condannati
Nel 2017 Corte Assise a Roma ha inflitto ad entrambi 24 anni
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19 novembre 2021
11:05
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Il 19 novembre del 2001 un convoglio di auto con a bordo giornalisti che viaggiava sulla strada che da Jalalabad porta a Kabul venne affiancato da uomini armati.

Nell’agguato venne uccisa Maria Grazia Cutuli, 39 anni, inviata del Corriere della Sera.
Con lei persero la vita anche l’inviato di El Mundo Julio Fuentes e due corrispondenti dell’agenzia Reuters, l’australiano Harry Burton e l’afghano Azizullah Haidari.
Un raid di morte, spiegò alcuni anni dopo un inquirente della Procura di Roma che sull’omicidio avviò subito una indagine, che avvenne in un periodo in cui in Afghanistan “gruppi di talebani, asserragliati su quelle montagne aggredivano e violentemente rapinavano tutti (e soltanto) i giornalisti occidentali che transitavano per quella strada che era la sola che portasse in Pakistan attraversando il distretto amministrativo di Sarobi”.
Si trattava di “azioni di guerriglia, volutamente dirette ed indirizzate solo a giornalisti stranieri” che “miravano a strumentalizzare i mezzi di informazione per convincere l’opinione pubblica occidentale che l’Afghanistan era assolutamente ingovernabile da parte di quelle forze di occupazione i cui Governi, invece, dichiaravano il contrario”.
Negli anni le indagini hanno cercato, faticosamente, di arrivare ad una verità per individuare gli autori dell’agguato.
Due i procedimenti svolti a piazzale Clodio: il primo si concluse con l’assoluzione di Jan Mar perché non fu possibile arrivare alla certezza della sua identificazione. In precedenza, per insufficienza di prove, furono assolti Fedai Mohammed Taher e Jan Miwa. Un ultimo imputato, Reaza Khan, fu arrestato e processato nel 2007 a Kabul e fu successivamente giustiziato in Patria.
Il 29 novembre del 2017 la corte d’Assise della Capitale ha condannato due cittadini afghani ritenuti appartenenti al commando di killer: Mamur e Zar Jan, entrambi di etnia Pashtun.
Ventiquattro anni di reclusione la pena inflitta per i due imputati all’epoca detenuti in patria dove, per l’agguato stavano scontando rispettivamente 16 e 18 anni di reclusione.
La corte di assise ha inflitto ai due imputati, che ascoltarono il verdetto tramite collegamento in videoconferenza, anche il risarcimento danni ai familiari della giornalista e alla Rcs per complessivi 250 mila euro.
Nei loro confronti la Procura aveva sollecitato una condanna a 30 anni oltre che per il reato di omicidio volontario anche per rapina. Quest’ultima fattispecie si riferiva al furto, in concorso con altre persone non identificate, di una radio, un computer e di una macchina fotografica appartenuti alla Cutuli.
Per i due imputati, a distanza di un anno, la sentenza venne confermata anche in appello.
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Droga a coppia: arrestato ‘è un criminale senza scrupoli’
‘Capiamo parlare notizia ma non giudizi gratuiti’
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MILANO
18 novembre 2021
19:32
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“Non ci riteniamo ingenui ma riteniamo di essere stati ingannati.
Questa persona è un criminale, in pieno giorno sotto gli occhi di tutti in un bar ha messo appunto il suo piano senza fermarsi e senza farsi scrupoli anche di fronte alla presenza di nostra figlia di pochi mesi facendola assistere a quello che ha fatto in casa nostra nonostante lui stesso ha un figlio poco più piccolo”.
E’ quanto sottolinea la coppia di clienti che, secondo le accuse mosse a Omar Confalonieri ora detenuto, è stata narcotizzava dall’agente immobiliare che poi ha violentato la donna.
Le affermazione delle coppia sono contenute in una lettera inviata al giornalista Marco Oliva, e lette questa sera ad ‘Iceberg’ su Telelombardia, dal loro legale Matteo Pellacani.
“Il nostro parere è che vada rinchiuso e tenuto in prigione per tutta la sua vita essendo pericoloso per la società vista anche la recidività e la facilità con la quale può adescare le sue vittime grazie al suo lavoro – afferma la coppia -. Nel nostro caso ha usato un contesto del tutto insospettabile, ovvero l’asilo nido. Noi siamo ancora scioccati per quello che abbiamo vissuto più passano i giorni più siamo consapevoli di essere vivi per miracolo! Questa persona poteva farci qualunque cosa nello stato in cui ci ha ridotto poteva anche ucciderci.
Uno di noi ha perso i sensi dopo una manciata di minuti finito il drink l’altro si è ripreso il giorno seguente. Per non parlare del nostro shock quando abbiamo appreso che nostra figlia è stata ore incustodita rischiando anche lei la vita”.
“Il clamore mediatico di questo caso non ci disturba affatto fino a quando la nostra privacy e dignità vengono rispettate – aggiungono -. Capiamo l’utilità del parlare di questa notizia per trovare più vittime possibili ma non capiamo alcuni giudizi gratuiti ritenuti da noi sicuramente fuori luogo e soprattutto quando si racconta la vicenda in modo errato”.
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Covid: Segre, ci sono negazionisti come per la Shoah
‘Per certi discorsi le orecchie non si sono aperte mai’
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MILANO
18 novembre 2021
19:44
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“Negli anni, io sono così vecchia adesso, non ho la sensazione di avere sbagliato a stare zitta tanto tempo perché le orecchie non erano aperte per certi discorsi e non si sono aperte mai.
Altrimenti come ti spiegheresti che tuttora ci sono i negazionisti della Shoah, con i campi da visitare, le testimonianze e gli storici”.
Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre nel corso della presentazione del libro della giornalista Myrta Merlino, ‘Donne che sfidano la tempesta’. “Non mi piacciono i paragoni, ma oggi ci sono quelli che negano che ci sia un nemico invisibile. Chi non vuole ascoltare non ascolta”, ha concluso.
“A quei no vax che si sono travestiti da prigionieri del lager dico che si risponde silenzio” ha detto la senatrice a vita. Durante la pandemia “ho sofferto molto come tutti e ho avuto la sensazione fortissima di una cosa che conoscevo e che non portava a niente di bello, contro un nemico invisibile questa volta” ha aggiunto Segre.
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Francia: presidenziali, nasce la ‘casa’ dei macroniani
Si chiamerà ‘Ensemble, Citoyens!’,ci sarà anche Edouard Philippe
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PARIGI
18 novembre 2021
15:35
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E’ nata ieri sera, durante una cena dei principali leader di centro e centrodestra, la “casa” dei macroniani, l’insieme di partiti e movimenti che appoggeranno la ricandidatura all’Eliseo del presidente uscente, Emmanuel Macron.

Secondo quanto trapelato, la nuova entità politica prenderà la forma di un’associazione e si chiamerà “Ensemble, Citoyens!”.

Vi entra a far parte anche il popolare ex primo ministro, e attualmente sindaco di Le Havre, Edouard Philippe, con la sua formazione “Horizons”.
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L’incognita dei viaggi di Natale, vademecum per le feste
Ue pronta rivedere raccomandazione. Regole per ristoranti e sci
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19 novembre 2021
12:15
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Le mascherine e il green pass per fare lo shopping nei mercatini.
Chi va in montagna deve partire con le regole anti covid.
Per il ristorante non ci sono limiti, ma se dovesse scattare la zona gialla non ci si potrà sedere a tavola in più di 4 e addio al cenone. Chi pensa di andare all’estero, tenga d’occhio fino all’ultimo le notizie e consideri che alcuni Paesi, come l’Austria, stanno riducendo i margini per i no vax, imponendo un tampone molecolare per entrare nel Paese. Anche l’Ue è pronta a rivedere la proprio raccomandazione sui viaggi, e potrebbe suggerire una maggiore “sorveglianza”, ad esempio riducendo da 48 a 24 ore la validità dei tamponi. Per Natale gran parte del Paese sarà in zona bianca, con le restrizioni al minimo, ma alcune regioni rischiano di cambiare colore. Ecco un vademecum per prepararsi al secondo Natale dell’era Covid.
– VIAGGI – In zona bianca ci si sposta liberamente all’interno del Paese, serve il Green pass per prendere l’aereo o i treni a lunga percorrenza. Se una regione dovesse passare in zona rossa o arancione, sarà necessario il Green pass anche per spostarsi in entrata e in uscita. Chi arriva in Italia – come pure che gli italiani che tornano a casa – da un Paese Ue deve avere il certificato verde, mentre dagli altri Paesi è necessario anche un test molecolare o antigenico negativo nelle 72 ore precedenti (da 48 ore per gli ingressi dal Regno Unito). Il governatore siciliano Nello Musumueci ha appena varato una ulteriore stretta, che resterà in vigore fino al 31 dicembre: dovranno sottoporsi al tampone nei porti e aeroporti siciliani anche i viaggiatori che arrivano dalla Germania e dal Regno Unito. Per chi medita un Natale in spiaggia, tenga presente che per Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, come pure per Sharm El Sheikh e Marsa Alam, sono aperti, fino a gennaio, “corridoi turistici Covid-free” che prevedono un attento screening alla partenza e al rientro.
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– FESTE E CENONI – Per le feste e i cenoni in casa non ci sono limitazioni sia che ci trovi in zona bianca che in zona gialla.
I medici consigliano di indossare la mascherina negli ambienti con molte persone, specie se ci sono soggetti fragili o anziani.
In zona gialla nei ristoranti al chiuso non si potrà stare al tavolo in più di quattro (salvo che si sia conviventi), scende inoltre al 50% la capienza di teatri e cinema, e chiudono le discoteche. In zona arancione poi bar e ristorante possono fare solo asporto. E con la risalita dei contagi alcuni sindaci pensano di cancellare la feste di piazza. Anche se è prematuro – secondo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa – fare previsioni su divieti a Capodanno, come stanno già pensare a Trieste.
– NATALE IN MONTAGNA – Alla vigilia della stagione invernale c’è preoccupazione in Alto Adige. Se dovesse scivolare verso la zona gialla, o peggio l’arancione (che prevede anche la chiusura degli impianti di risalita), potrebbe essere nuovamente un disastro per il turismo invernale. Ecco perché si preme per considerare lo sci uno sport individuale ed evitare un nuovo black out. Intanto, in montagna alcuni impianti hanno già riaperto. Il 6 novembre, ad esempio sono entrati in funzione quelli di Cervinia. E’ obbligatorio presentare il Green pass, salvo che per i minori di 12 anni, e indossare la mascherina chirurgica o ffp2. Il limite della capienza per le cabinovie è fissato all’80%, sulle seggiovie è al 100%.
– SHOPPING E MERCATINI – In ogni caso, i negozi chiusi sono un triste ricordo del lockdown: le attività commerciali rimarranno sempre aperte, con obbligo di mascherina e la precauzione del distanziamento. Per garantire spese natalizie in sicurezza, alcuni sindaci stanno rafforzando le precauzioni: il sindaco di Verona, ad esempio ha annunciato l’obbligo della mascherina anche all’aperto e del Green pass per accedere ai mercatini di Natale.
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Pulmino sui binari, morto anche l’altro ragazzo ferito
Vittime due diciottenni, studenti con disabilità
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BOLOGNA
19 novembre 2021
08:52
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È morto l’altro ragazzo diciottenne rimasto gravemente ferito nell’incidente in cui ieri nel Parmense aveva perso la vita un coetaneo.
Entrambi erano persone disabili, si trovavano a bordo del pulmino che li riportava a casa dopo le lezioni a scuola.
Lo riporta la Gazzetta di Parma. Il mezzo era finito ieri pomeriggio sui binari della linea ferroviaria Piacenza-Bologna, poi colpito da un treno in transito. Un 18enne era morto sul colpo, l’altro era invece rimasto ferito in modo grave. Non ce l’ha fatta. Ferite ma meno gravi le altre due persone che erano a bordo: una assistente 40enne e il conducente 54enne.
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Meteo: due giorni di sole ma da domenica torna la pioggia
Sarà coinvolta mezza Italia
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19 novembre 2021
10:01
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Da domenica torna il maltempo.

Venerdì e sabato saranno due giornate prevalentemente asciutte e in gran parte soleggiate, soprattutto al Centro-Sud e sui settori alpini e prealpini, ma l’alta pressione delle Azzorre in rapida espansione sull’Italia da oggi, mostrerà le prime crepe già alla fine di questo weekend.
Sono queste le previsioni di Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito http://www.iLMeteo.it.
La Pianura Padana invece sarà dimora della nebbia che diventerà via via più fitta e diffusa su gran parte delle città. Da domenica l’avvicinarsi di una discesa di aria fredda dal Nord Europa richiamerà venti umidi dai quadranti meridionali che spingeranno l’avanguardia di una perturbazione verso molte regioni. Il tempo tenderà a peggiora nel corso del pomeriggio/sera con rovesci e alcuni temporali dalla Sardegna verso la Liguria centro-orientale e le coste della Toscana.
Entro sera le piogge raggiungeranno anche le coste di Lazio, Campania e anche gran parte della Sicilia (qui con fenomeni anche intensi). In tarda serata peggiorerà anche sul resto del Nord, ma con precipitazioni piuttosto deboli. Le temperature subiranno una diminuzione sia nei valori notturni e sia in quelli diurni al Nord, rimarranno pressoché inviate sul resto d’Italia.
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Nel dettaglio Venerdì 19. Al nord: nebbie fitte in Piemonte e Lombardia, sole altrove. Al centro: bel tempo. Al sud: più nubi con piovaschi su potentino, barese, palermitano e messinese, più sole altrove.
Sabato 20. Al nord: nebbie in pianura, ma cielo poco nuvoloso.
Al centro: più nubi sui versanti adriatici. Al sud: bel tempo.
Domenica 21. Al nord: nebbie al mattino, peggiora su Liguria di levante, poi anche al Nordovest. Al centro: molte nubi su coste e in Sardegna, poi peggiora sull’isola e sull’alta Toscana. Al sud: in serata peggiora su Campania e Sicilia.
Da lunedì perturbazione su tutte le regioni, poi via via più freddo.   SEGUI IL METEO IN TEMPO REALE: VAI!

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Pedopornografia: arrestato allenatore 21enne a Bari
E’ sottoposto ad altro procedimento penale per reti simili
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BARI
19 novembre 2021
10:03
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La Polizia postale ha arrestato a Bari un 21enne, studente straniero domiciliato nel capoluogo pugliese per motivi di studio e preparatore atletico di adolescenti, perché trovato in possesso di materiale pedopornografico.

L’indagine della Procura di Bari in collaborazione con il Centro Nazionale di Contrasto della Pedopornografia Online, ha reso urgente l’adozione di un provvedimento cautelare quando, durante gli accertamenti sul 21enne, gli inquirenti hanno scoperto che l’indagato svolgeva attività di preparatore atletico in ambienti frequentati da minorenni.

Le manette sono scattate durante una perquisizione, nella quale l’indagato è stato trovato in possesso di materiale realizzato mediante sfruttamento di minori, “file multimediali, video e immagini, dal contenuto sessualmente esplicito ritraenti minori anche di tenera età, verosimilmente ottenuti – spiegano gli investigatori – attraverso la partecipazione a specifici canali presenti sulle app di messaggistica utilizzate dall’arrestato”.
A carico del 21enne, portato in carcere, è attualmente in corso anche un altro procedimento penale per reati simili.
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Pesca frodo: traffico oloturie,17 misure cautelari a Taranto
I ‘cetrioli di mare’ specie protetta fondamentale per ecosistema
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TARANTO
19 novembre 2021
10:04
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Una operazione di polizia giudiziaria è stata eseguita questa mattina da militari della Guardia Costiera di Taranto contro la pesca abusiva e successiva commercializzazione illegale delle oloturie (i cosiddetti cetrioli di mare), una specie marina protetta che riveste un ruolo centrale per l’equilibrio dell’ecosistema marino.

Sono state notificate 17 ordinanze di custodia cautelare firmate dal Gip del Tribunale di Taranto su richiesta della procura.
L’operazione ha coinvolto più di cento militari della Guardia Costiera-Capitaneria di porto. Già in passato sono state condotte indagini analoghe per contrastare il traffico di oloturie con i paesi asiatici, in particolare in Cina, dove vengono vendute a prezzi che arrivano fino a 600 dollari al chilo e sono lavorate per realizzare cosmetici.
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Cirio, se qualcuno deve fermarsi non siano i vaccinati
Governatore Piemonte, fiducia cittadini deve essere ripagata
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TORINO
19 novembre 2021
10:46
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“Se qualcuno deve fermarsi non sono i vaccinati, altrimenti questo vorrebbe dire far venire meno la fiducia nella campagna e non rispettare la scelta dell’85% degli italiani che hanno deciso di vaccinarsi perché credono nella scienza e nelle istituzioni del Paese.
Chi si è vaccinato, chi ha fatto la sua parte, non potrà essere colui il quale verrà fermato dalle eventuali restrizioni”.
Lo afferma ai microfoni di Sky Tg24 il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
“Non ci si fermi tutti – è l’appello del governatore piemontese -: non sarebbe corretto fermare chi ha messo in sicurezza se stesso e gli altri. La fiducia dei cittadini deve essere ripagata consentendo a chi ha messo la corazza di continuare a fare quello che la vita permettere. Porre restrizioni non fa bene a nessuno, ma se queste devono essere per salvare la vita, allora lo si faccia nel rispetto di chi verso il Paese ha dato nu segnale di fiducia vaccinandosi”.
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Stilista impiccata: pm, 30 anni all’ex fidanzato
Richiesta in processo abbreviato Milano su omicidio 2016
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MILANO
19 novembre 2021
11:27
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Il pm di Milano Francesca Crupi ha chiesto una condanna a 30 anni per Marco Venturi, 45 anni, accusato di omicidio volontario per aver ucciso la fidanzata Carlotta Benusiglio, stilista di 37 anni che fu trovata impiccata con una sciarpa ad un albero nei giardini di piazza Napoli, a Milano, la notte del 31 maggio 2016.
Per tre volte, da gip, Riesame e Cassazione, è stata bocciata la richiesta d’arresto per l’uomo, imputato in abbreviato davanti al gup Raffaella Mascarino anche per stalking e lesioni ai danni della compagna.
Una perizia in fase di indagini stabilì che si sarebbe trattato di suicidio.
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1.200 euro al mese per notizie a clan, arrestato un carabiniere
Già in servizio a Matera. Le indagini della Dda di Potenza
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POTENZA
19 novembre 2021
11:31
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Riceveva un “fisso” di 1.200 euro al mese per fornire informazioni sulle indagini a Vincenzo Porcelli, a capo di un clan operante nel Metapontino: Michele Fico, un carabiniere già in servizio a Matera, è stato arrestato dalla Polizia in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal gip di Potenza su richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo lucano.

Oltre al “fisso”, dal settembre 2015 al novembre 2019, Fico avrebbe ricevuto altro denaro dal capo clan, per un totale – secondo gli investigatori – di circa 75 mila euro.

Durante le indagini, condotte dalle Squadre mobili di Potenza e di Matera, è stato inoltre accertato che “in cambio di introiti e vantaggi” economici, il militare ha “stabilmente garantito a Porcelli di non essere sottoposto – è specificato in un comunicato diffuso dalla Dda potentina – ad arresti in flagranza di reato e a sequestri di sostanze stupefacenti”.
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MATTARELLA: COVID ALLARMA, DOVERE DI RESPONSABILITÀ NON E’ FINITO
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19 novembre 2021
12:06
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Regione Fvg, ok terza dose over40 ma problema adesioni
Assessore, scontiamo un ritardo, c’è timidezza su nuovi richiami
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TRIESTE
19 novembre 2021
12:09
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“Questa mattina sono già partite le disposizioni per le aziende sanitarie e da lunedì 22 sarà possibile prenotarsi nella fascia over 40 condividendo ieri tra il Governo e le Regioni queste anticipazioni”.
Lo ha detto l’assessore alla Sanità del Fvg, Riccardo Riccardi, precisando che “la macchina sarà a regime nei termini stabiliti”.
Il problema “adesso sono le adesioni. Scontiamo un ritardo e speriamo ci sia una accelerazione”. Riccardi ha specificato che “c’è un po’ di timidezza nelle adesioni per la terza dose: tutti quanti dobbiamo fare comprendere quanto la somministrazione della terza dose sia un aspetto molto importante”.
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Imprenditore e moglie picchiati in tentata rapina in villa
E’ successo nel Nuorese, indagano i carabinieri
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NUORO
19 novembre 2021
12:42
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Un noto imprenditore di Irgoli (Nuoro), Antioco Murru, 85 anni, e sua moglie sono stati aggrediti in casa la scorsa notte durante un tentativo di rapina.

Murru è il fondatore dell’omonimo salumificio, uno dei più importanti in Sardegna.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, intervenuti sul posto, due individui armati di coltello e mascherati si sono introdotti nell’abitazione della coppia, a fianco del salumificio in via Marconi, al centro del paese in provincia di Nuoro, e hanno strattonato l’85enne e sua moglie a cui chiedevano dove erano nascosti soldi e gioielli.
Qualcosa, però, è andato storto e i due malviventi sono scappati dalla casa a mani vuote.
Murru ha subito dato l’allarme ai carabinieri di Irgoli, giunti immediatamente sul posto con i militari della Compagnia di Siniscola, mentre il figlio della coppia giunto in casa dopo la telefonata del padre, li ha accompagnati al Pronto soccorso dell’ospedale San Francesco per accertamenti.
I due hanno riportato delle tumefazioni guaribili in pochi giorni.
I carabinieri hanno già sentito la coppia su quanto accaduto e dalla notte in tutta la zona è scattata la caccia all’uomo.
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Roma:premi a lavoratori Ama più presenti durante festività
Aumentare operatività tra 22 novembre-9 gennaio
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ROMA
19 novembre 2021
13:05
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“Premialità per chi decide di rinviare le proprie ferie e le proprie ore di permesso al termine del piano di pulizia straordinaria, garantendo un tasso di presenza elevato in un periodo, quello delle feste natalizie in cui, per altro, la produzione di rifiuti aumenta”.
Così l’assessore all’ambiente del Comune di Roma, Sabina Alfonsi, annuncia incentivi ai lavoratori Ama, che si occupano della pulizia delle strade di Roma, che saranno più operativi tra il 22 novembre e il 9 gennaio.
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Minaccia la vicina di casa con una motosega, denunciato
A Bologna, l’uomo ha problemi psichici
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BOLOGNA
19 novembre 2021
13:53
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Un uomo di 33 anni è stato denunciato dalla polizia per avere minacciato di morte, impugnando una motosega elettrica, una vicina di casa.
E’ successo ieri pomeriggio zona Pilastro, periferia di Bologna, dove gli agenti sono intervenuti in seguito alla richiesta di aiuto della vittima.
Il 33enne, straniero e già conosciuto per problemi psichiatrici, è stato portato in ospedale e denunciato per minacce gravi e aggravate, danneggiamento e porto d’armi.
La donna ha raccontato che, dopo una banale discussione, il vicino di casa era uscito dalla sua abitazione e, impugnando la motosega, si era diretto verso di lei urlando che l’avrebbe ammazzata. La donna si è barricata in casa spaventata e, mentre chiamava il 113, ha sentito che l’uomo stava danneggiando l’ascensore. Addosso al 33enne i poliziotti hanno trovato un coltello, mentre la motosega è stata rinvenuta in un cestino nel giardino condominiale.
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Zaia, lockdown per no-vax non è possibile in Italia
Stante nostra Costituzione mi pare un’avventura non praticabile
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VENEZIA
19 novembre 2021
14:26
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“Nella riunione di ieri della conferenza delle Regioni non si è parlato di modello Austria.
A mio avviso, però, stante oggi la Costituzione e il Paese che siamo, pensare di fare un lockdown per i non vaccinati non ci si riesce.
Per me non è praticabile dal punto di vista giuridico”.
Così il governatore Luca Zaia sulle ipotesi di chiusure e restrizioni differenziate per le persone che rifiutano la vaccinazione Covid. “Al di là di questo, – ha aggiunto – se c’è qualcuno convinto e vuol tentare di farlo in autonomia lo può fare. Immagino, per un fatto pratico, che sia un’avventura che poi non si concretizza”.
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Parte da Lignano il Jova Beach Party 2022
Esce oggi singolo “il boom”, poi altre nuove canzoni “random”
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19 novembre 2021
15:01
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Partirà il 2 luglio da Lignano Sabbiadoro (Udine) il Jova Beach Party 2022, che Lorenzo Jovanotti ha presentato oggi a Milano con una conferenza fiume di due ore in cui ha lanciato anche il singolo ‘Il boom’ che esce oggi, preludio a un lavoro, ‘ Il disco del sole’, che uscirà “random”.

Per quanto riguarda il covid, ha spiegato che l’evento estivo non può che farsi “al 100% di capienza e senza obbligo di mascherina”.
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Gualtieri incontra Parolin, ‘collaborazione per il Giubileo’
Sindaco Roma, ‘oggi in Vaticano incontro molto cordiale”
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ROMA
19 novembre 2021
15:31
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“Oggi in Vaticano ho avuto un incontro molto cordiale con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede.
Ci siamo confrontati su diversi temi, in particolare sulla preziosa collaborazione che instaureremo tra Campidoglio e Vaticano per il Giubileo del 2025”.
Lo annuncia il sindaco di Roma Roberto Gualtieri su Facebook.
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Roma: Gualtieri, da lunedì piena ripresa raccolta rifiuti
Problema è guasto tmb Frosinone ma trovati sbocchi alternativi
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ROMA
19 novembre 2021
15:48
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“Se gli interventi del piano straordinario di pulizia stanno procedendo secondo le previsioni,” un “guasto al Tmb di Frosinone” ha “costretto Ama a rallentare la raccolta ordinaria producendo un accumulo di rifiuti nei e intorno ai cassonetti”.
Lo dice in Aula il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
“Il problema è che Roma non dispone di alcun margine per far fronte a incidenti di questo tipo.
Abbiamo trovato sbocchi alternativi che già da lunedì consentiranno una piena ripresa della raccolta ordinaria”, annuncia il sindaco. Il quale sottolinea, al contempo, come sia necessario “realizzare nuovi impianti”.
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Napoli sbanca ai Ciak d’oro con Servillo, Martone e Gallo
Vincono anche Gassmann, Serena Rossi e Martino
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19 novembre 2021
16:18
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Napoli fa l’en plein alla 36/ma edizione dei Ciak d’oro, premio popolare al cinema italiano votato direttamente dal pubblico.
Il SuperCiak va infatti a Toni Servillo; miglior film è QUI RIDO IO di Mario Martone; la regia ad Alessandro Gassmann per il film ambientato a Napoli IL SILENZIO GRANDE che ottiene anche miglior attore andato al Massimiliano Gallo di Napoli come d’altronde Serena Rossi che ha conquistato il Ciak d’oro come miglior attrice per LA TRISTEZZA HA IL SONNO LEGGERO.

Infine Alessandro Grande con REGINA vince per il miglior film diretto da un’esordiente mentre protagonista dell’anno in una serie tv è Ludovica Martino per il ruolo di Eva nell’adattamento italiano di SKAM targato Netflix.
Infine migliore Locandina è quella di TUTTI PER 1 – 1 PER TUTTI di Giovanni Veronesi.
Sono stati ben 82.634 i voti arrivati sul sito di Ciak, ciakmagazine.it, mentre i film in gara sono quelli usciti nel periodo dall’1 settembre 2020 al 30 settembre 2021.
Anche quest’anno Sky Tg24 è media partner dei Ciak d’oro. Lo speciale con i vincitori votati direttamente dal pubblico andrà in onda domani alle 21.
“I Ciak d’oro – ha dichiarato il direttore di Ciak, Flavio Natalia – si confermano un premio con una forza unica nel panorama del cinema. L’esplosione del numero di voti ricevuti, pari quasi a tre volte quelli raccolti lo scorso anno, quando erano stati trentamila, dimostra sia la vitalità della formula sia il fortissimo desiderio di cinema del pubblico italiano”.
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Ex Cc ucciso: Riesame Lecce scarcera il presunto assassino
Difesa, mancano gravi indizi e autonoma valutazione del gip
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LECCE
19 novembre 2021
16:30
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Torna libero Michele Aportone, il 70enne di San Donaci arrestato lo scorso 29 ottobre con l’accusa di essere l’autore dell’omicidio di Silvano Nestola, il carabiniere in pensione di Copertino assassinato la sera del 3 maggio scorso.
I giudici del Tribunale del Riesame, a cui aveva fatto ricorso la difesa, hanno annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Sergio Tosi.
Nel corso dell’udienza di questa mattina, il difensore di Aportone, avv. Francesca Conte, aveva chiesto l’annullamento del provvedimento sia per la mancanza dell’autonoma valutazione del gip sia per l’assenza dei gravi indizi di colpevolezza. Aportone è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e da futili motivi. La moglie è indagata a piede libero.
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E’ morta ‘nonna Peppina’, simbolo dei terremotati
E della resilienza.
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99 anni,Mattarella l’ha nominata commendatore
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ANCONA
19 novembre 2021
16:33
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E’ morta ‘nonna Peppina’, al secolo Giuseppa Fattori, l’anziana diventata il simbolo della resilienza dei terremotati.
Avrebbe compiuto 99 anni il 26 novembre.
Aveva rifiutato di lasciare una casetta di legno realizzata nei pressi della sua abitazione, ridotta ad un cumulo di macerie a San Martino di Fiastra (Macerata) dal sisma del 2016. Una casetta dichiarata abusiva, ma poi ‘sanata’ dalla legge ‘Salva Peppina’. L’anziana, nominata Commendatore della repubblica dal presidente Mattarella lo scorso febbraio, aveva comunque fatto in tempo a vedere l’inizio dei lavori per la ricostruzione della sua vera casa nel dicembre 2020. “Spero di poterci andare a vivere almeno per un giorno” aveva detto il giorno dell’avvio dei lavori cominciati dopo “4 anni molto difficili” aveva ammesso. Nonna Peppina è morta stamattina nella casetta di legno che non aveva più lasciato da mesi.
“Era molto fragile” dice il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia, ricordando che “ormai era un simbolo per tutti”. La sua battaglia, sostenuta dalla figlie Agata e Gabriella, era approdata nelle aule parlamentari, fino alla famosa legge che aveva regolarizzato la casetta abusiva. Ma il suo caso aveva fatto da apripista ad altre norme a favore dei terremotati. I funerali saranno celebrato domani alle 15.00 nel santuario del Beato Ugolino di Fiegni di Fiastra.
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Bussi, fascicolo anche a Roma, indagati vertici Mite
Al centro revoca bando bonifica discariche
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PESCARA
19 novembre 2021
17:32
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Quattro indagati tra i vertici dirigenziali e amministrativi del ministero della Transizione ecologica, nell’ambito di uno dei filoni d’inchiesta relativi alla cosiddetta maxi discarica dei veleni di Bussi sul Tirino (Pescara).
Omessa bonifica, falso e omissioni: queste le ipotesi di reato contestate ai quattro funzionari ministeriali, dopo le indagini dei Carabinieri Forestali di Pescara.

Il fascicolo in questione, come riferito nell’edizione odierna del TgR Abruzzo, è stato trasferito alla Procura di Roma per competenza, dato che i presunti reati sarebbero stati commessi negli uffici del ministero. Al centro l’intricata vicenda del bando ministeriale per la bonifica delle discariche ‘2a’ e ‘2b’.
Risale al 2015 la relativa gara da 45 milioni di euro, vinta tre anni dopo dal raggruppamento di imprese guidato dal colosso belga Dec Deme. Nel 2020, però, ci fu un colpo di scena, quando il ministero ha revocato la procedura. L’atto di revoca è stato poi bocciato dal Tribunale amministrativo, che ha accolto il ricorso presentato, tra gli altri, dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Bussi. L’illegittimità della revoca è stata successivamente confermata, a giugno scorso, anche dal Consiglio di Stato.
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Covid: in inchiesta pm Torino anche report ‘fantasma’ Oms
Documenti in richiesta archiviazione per decessi in Rsa
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TORINO
19 novembre 2021
17:36
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Il report ‘fantasma’ dell’Oms sull’andamento dell’epidemia di Covid in Italia, pubblicato nell’aprile del 2020 e cancellato poche ore dopo, è entrato negli atti delle inchieste della procura di Torino.

Stralci del documento, che come annotano i pm fu “ritirato per motivi non chiari”, compaiono in una delle richieste di archiviazione delle indagini sui decessi avvenuti nelle Rsa del capoluogo piemontese.
Il report, intitolato ‘An unprecedented challenghe – Italy’s first response to Covid-19″, è considerato “di grande interesse” nella parte in cui analizza la gestione della pandemia nelle strutture di lungo degenza. Vi si legge, per esempio, che “il pericolo per i residenti, staff e familiari non fu riconosciuto immediatamente in tutta la sua grandezza; protezioni e procedure giunsero tardi e a casaccio”.
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Covid: 10.544 nuovi positivi, 48 le vittime in 24 ore
534.690 i tamponi, tasso al 2%. +9 le terapie intensive
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19 novembre 2021
17:48
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Sono 10.544 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 10.638.
Sono invece 48 le vittime in un giorno.
Ieri erano state 69. Sono 534.690 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, ieri erano stati 625.774. Il tasso di positività è al 2%, in aumento rispetto all’1,7% registrato ieri. Sono invece 512 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 9 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 39. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.145, ovvero 57 in più rispetto a ieri.
Sono 137.130 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 4.617 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.904.441, i morti 133.082. I dimessi e i guariti sono invece 4.634.229, con un incremento di 5.889 rispetto a ieri.
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Appello Asl Latina a cittadini est Europa, ‘vaccinatevi’
‘Solo 44% romeni immunizzato,collaborazione autorità religiose’
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ROMA
19 novembre 2021
17:54
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La Asl di Latina ha fatto un appello alla vaccinazione a tutti i cittadini con area di provenienza dall’Europa dell’Est, soprattutto nel distretto di Aprilia c’è l’obbligo di mascherine all’aperto per alcuni focolai.
La copertura vaccinale, secondo quanto riferito dall’assessorato regionale alla Sanità, soprattutto dei cittadini provenienti dalla Romania e’ molto bassa, appena il 44% su una platea di oltre 17 mila residenti.
La Asl ha chiesto chiesto la collaborazione anche alle autorita’ religiose che si sono rese disponibili.
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Green pass: Porto Trieste disconosce Clpt come sindacato
Autorità, violato contratto nazionale e intesa con scalo
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TRIESTE
19 novembre 2021
18:14
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L’Autorità portuale di Trieste ha annullato il protocollo d’intesa con cui il Clpt (Comitato lavoratori portuali di Trieste) dal luglio 2020 era entrato a far parte delle organizzazioni sindacali.
Lo ha deciso il presidente Zeno D’Agostino in seguito all’astensione dal lavoro proclamata dal 15 ottobre dal Clpt, per protestare contro l’introduzione dell’obbligo del Green pass sul posto di lavoro, azione che avrebbe violato il contratto nazionale dei porti.

In particolare, non soltanto lo sciopero avrebbe violato il contratto nazionale ma anche le modalità con cui questo è stato comunicato.
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Hit parade, Siamo qui di Vasco Rossi subito in vetta
Primo anche tra i vinili, seguono nuovo album di Madman e Blanco
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19 novembre 2021
18:39
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Esce il nuovo album di Vasco Rossi ed è subito primo, a una settimana dalla sua pubblicazione, nella classifica Fimi/Gfk degli album e dei vinili più venduti in Italia nella settimana dal 12 al 18 novembre, con la sua carica di energia classic rock, “in direzione ostinata e contraria” rispetto alle tendenze in voga.
“Siamo qui”, il singolo che ha dato il titolo al disco, rimane tra i brani più trasmessi in airplay – questa settimana al N.
3 – e per quanto riguarda il digitale, Vasco tiene sempre alta la bandiera del rock: ai vertici della chart degli artisti più ascoltati su Amazon Music, tra i primi 5 album più scaricati su Apple/iTunes, nella Top 20 Artisti di Spotify. “Siamo qui” è il 18/o album di studio di Blasco, è disponibile in 9 confezioni con diversi supporti, cd, vinile, musicassetta, e diverse copertine. In digitale nei formati: classico, in alta definizione, in spatial audio Dolby Atmos su Apple Music, e in versione Enhanced, con il commento di Vasco alle canzoni, disponibile su Amazon Music.
Al secondo posto troviamo un altro nuovo ingresso della top10, Madman con la sua “MM Vol. 4”, nuovo mixtape del rapper tarantino, che è pronto a dare tutto con la sua tecnica e le sue rime. Perde una posizione e si ferma al terzo posto Blanco con il suo “Blu celeste”. Scivola di un gradino e si ferma sul numero quattro anche ultimo con “Solo”. Slitta di un posto e si blocca sul quinto anche Salmo con l’album “Flop”.
Primo tra i singoli più scaricati è ancora Salmo con “Kumite”.
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Inchiesta Pivetti: finora sequestrati 1,5 milioni di euro
All’ex presidente della Camera e al suo consulente
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MILANO
19 novembre 2021
19:24
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Al momento sono stati rintracciati e sequestrati un milione e mezzo di euro all’ex presidente della Camera Irene Pivetti e al suo consulente Pier Domenico Peirone, tra gli indagati nell’inchiesta coordinata dal pm di Milano Giovanni Tarzia e condotta dai militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza per riciclaggio, autoriciclaggio e frode fiscale, con al centro la compravendita di tre Ferrari Gran Turismo, che sarebbero servite per riciclare proventi di un’evasione fiscale.

Ieri il pubblico ministero ha disposto un sequestro preventivo d’urgenza, che dovrà essere convalidato dal gip Giusy Barbara, per quasi 3,5 milioni di euro nei confronti dell’ex parlamentare leghista e un altro nei confronti del professionista per quasi 500mila euro.

Sempre ieri è stato notificato l’avviso di conclusione dell’indagine nei confronti di Pivetti, Peirone e altre persone tra cui il pilota Leonardo Leo Isolani.
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Medicina:Università Trieste,simulatore avanguardia in Europa
Rettore Di Lenarda, aumenta attrattività livello internazionale
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TRIESTE
19 novembre 2021
19:43
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E’ costituito da 4 sale di simulazione collegate da 3 sale-regia, è dotato di quattro manichini a grandezza naturale (due modelli adulti e due per l’età pediatrica) che mimano perfettamente il funzionamento e le reazioni del corpo umano a interventi medici, chirurgici e farmacologici, un tavolo anatomico digitale per autopsie virtuali, un dispositivo avanzato di simulazione per ecografie e altri due per l’auscultazione cardio polmonare.
E’ l’avanguardistico Centro di simulazione medica e addestramento avanzato (CSMAA) dell’Università di Trieste, che si candida a diventare riferimento del settore per il centro – sud Europa.
Il Centro, inaugurato oggi, è allestito in una palazzina di 400 mq, progettata e costruita nel comprensorio dell’Ospedale Cattinara di Trieste, con un finanziamento di oltre 1.500.000 Euro del MUR, conferito nel 2016 per l’Eccellenza del Dipartimento di Scienze Mediche e alla convenzione siglata con ASUGI (Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina). Il centro è dotato di un sistema di ultima generazione Learning Space CAE che permette di registrare le sessioni di simulazione e di rivederle in streaming o in debriefing, oltre alla possibilità di salvare le performance degli studenti e monitorare i loro progressi nel tempo. E’ inoltre possibile creare la cosiddetta “Voice of God”, ovvero la diffusione nei diversi laboratori della voce degli istruttori che, dalle sale regia, potranno guidare gli allievi.
“Il fine del centro, con una formazione di eccellenza, è migliorare ancora la qualità delle cure, ridurre il rischio clinico e aumentare la sicurezza di pazienti e professionisti – ha detto il rettore dell’Università Trieste Roberto Di Lenarda – il CSMAA ci pone al livello dei maggiori centri di formazione medica e rende la ricerca regionale, e di Trieste, ancora più attrattiva a livello internazionale”.
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‘Ndrangheta: archiviato procedimento a carico Lorenzo Cesa
Accolta dal Gip la richiesta della Dda di Catanzaro
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CATANZARO
19 novembre 2021
23:52
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Il gip del Tribunale di Catanzaro, Valeria Isabella Valenzi, ha accolto la richiesta di archiviazione che era stata presentata dalla Dda nei confronti dell’ex segretario dell’Udc Lorenzo Cesa, indagato nell’ambito dell’inchiesta “Basso Profilo” incentrata su presunti illeciti rapporti tra alcune cosche di ‘ndrangheta del crotonese con imprenditori ed esponenti della pubblica amministrazione .
Cesa era accusato di associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso.
All’epoca dei fatti, risalenti al 2017, Cesa era anche europarlamentare.
L’ex segretario dell’Udc si dimise il giorno stesso in cui si apprese del suo coinvolgimento nell’indagine, nell’ambito della quale era accusato, in particolare, di avere aiutato due imprenditori ad ottenere appalti nel settore della fornitura di materiali per l’antinfortunistica.
Secondo la Dda, non sussistono elementi per provare l’appartenenza di Lorenzo Cesa all’associazione sgominata con l’operazione “Basso profilo”.
Nello stesso procedimento é rimasto coinvolto anche l’ex segretario regionale dell’Udc della Calabria, Franco Talarico, che fu arrestato nell’operazione “Basso profilo, eseguita nel gennaio scorso, con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso. Talarico, ex assessore regionale al Bilancio, é stato processato col rito abbreviato e condannato il 28 ottobre scorso a cinque anni di reclusione.
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Terremoti: due scosse in provincia di Cosenza
La prima di magnitudo 3.7, la seconda di 2.2. Nessun danno
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BIANCHI (COSENZA)
20 novembre 2021
00:36
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Due scosse di terremoto sono state registrate ieri a Bianchi, un centro della provincia di Cosenza.
La prima alle 19:54, con magnitudo 3.7 e ipocentro a 19 chilometri di profondità.
La seconda alle 20:08, con magnitudo 2.2 e ipocentro a soli 6 chilometri di profondità.
La prima scossa in particolare é stata chiaramente avvertita dalla popolazione. Alcune persone si sono riversate in strada, in preda alla paura. Le due scosse, comunque, non hanno provocato danni.
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Quel Braccio violento, film di culto per sbaglio
Compie 50 anni Il braccio violento della legge, 5 Oscar per una svolta nello stile del poliziesco
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20 novembre 2021
14:28
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Un film che nessuno voleva fare, che alla fine ebbe un budget ridicolo (‘Se riesci a fartelo bastare…’ gli dissero), con un protagonista che al regista non piaceva e con un ‘cattivo’ scelto per errore: è così che ‘Il braccio violento della legge’ di William Friedkin – un tipo che ha fatto quasi soltanto film-pietre miliari, da ‘Festa per il compleanno del caro amico Harold’, il primo a trattare il tema dell’omosessualità, all’’Esorcista’, che ha ridisegnato i confini dell’horror ed è stato un successo planetario – è diventato un film culto da cinque Oscar (tra cui miglior regia e migliore attore protagonista) che ha cambiato il volto del poliziesco.
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Sempre guardie e ladri, certo, ma senza confini netti tra bene e male, senza alcun riscatto, senza nemmeno l’ombra di quel romanticismo che aveva caratterizzato tante storie di detective dalla vita non irreprensibile, immerso nello scetticismo più assoluto e girato con uno stile semi-documentaristico che da allora diede un’impronta diversa anche a questo tipo di film (quando i protagonisti passano ore in strada a piantonare qualcuno e li vedi stroppicciarsi le mani e sbuffare vapore dalla bocca, senti freddo anche tu).
Senza contare che oggi la cancel culture lo farebbe  letteralmente a pezzi.

E poi c’è lei: probabilmente la scena di inseguimento più famosa della storia del cinema. Anche per un particolare non da poco: non è tra due auto ma tra un’auto e una metropolitana.
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Sgominato da Ps gruppo criminale dedito a frode informatica
Dopo furto carte pagamento a postini. Quattro misure cautelari
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BOLOGNA
20 novembre 2021
09:45
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Si spacciavano anche per funzionari di polizia, così da ottenere informazioni dagli Uffici dell’Anagrafe e le banche per attivare carte di pagamento sottratte ai portalettere durante le loro consegne.

Protagonista della vicenda un gruppo criminale – sgominato dalla Polizia di Stato – composto da quattro persone: un 45enne e un 42enne già noti alle forze dell’ordine,entrambi originari di Napoli ma residenti a Cattolica, nel Riminese – considerati la ‘mente’ dell’attività e il suo ‘braccio destro’ – , la moglie del 45enne e il figlio.

Alla luce dell’operazione avviata nel 2020 e ribattezzata ‘The Jackals’, i quattro sono indagati per i reati di furto aggravato, frode informatica, accesso abusivo a sistema informatico e indebito utilizzo di carte di pagamento elettronico. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, lo scorso 8 novembre, ha disposto la custodia cautelare in carcere per il 45enne e il 42enne e l’obbligo di dimora nel comune di residenza e presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria per le altre due persone coinvolte.
Dall’attività investigativa condotta dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni per l’Emilia-Romagna è emerso come il gruppo fosse dedito al furto sistematico della corrispondenza assicurata e raccomandata affidata ai portalettere così da impossessarsi e utilizzare poi indebitamente gli strumenti di pagamento contenuti nelle missive come carte di credito, tessere Bancomat e carte revolving per acquisti di beni di lusso o presso esercenti compiacenti. I furti, iniziati nel luglio 2020, hanno colpito numerosi postini che, dopo essere stati seguiti, si ritrovavano con il bauletto dei loro mezzi di trasporto forzato e il contenuto sparito.
Nella maggior parte dei casi, le carte di credito rubate risultavano essere già attive, negli altri casi gli indagati, si procuravano i dati sensibili necessari – come utenze cellulari, indirizzi, informazioni personali – chiamando gli uffici di Stato Civile, la Polizia Municipale, le banche, i gestori di servizi di energia e addirittura in alcuni casi spacciandosi anche per personale delle forze di Polizia impegnate in servizi di emergenza connessi all’emergenza coronavirus.
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Esplode palazzina: morta donna estratta dalle macerie
Nel crollo ieri trovato cadavere anche il marito
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20 novembre 2021
10:30
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E’ morta nella notte all’ospedale Cardarelli di Napoli la 74enne Giuseppina Sammaciccio, rimasta gravemente ferita ieri durante il crollo della palazzina di due piani, avvenuto a Cancello Scalo, frazione del comune di San Felice a Cancello, in cui viveva con il marito Mario Sgambato, estratto ieri cadavere dalle macerie.
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Scuola: insegnanti e genitori, fare di più per promozione salute
Indagine ‘Fondazione The Bridge’, da emergenza a programmazione
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20 novembre 2021
10:36
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Il 97% degli insegnanti pensa che la scuola sia un contesto che può mettere in pratica un’efficiente promozione della salute a beneficio della comunità, ma non sempre esistono gli strumenti adeguati, e solo il 4% dei genitori non ritiene che la scuola abbia questo obiettivo.
Sono dati che emergono da un’indagine “La medicina scolastica tra passato e futuro”, condotta da Fondazione The Bridge, che ha coinvolto circa 600 intervistati tra genitori, docenti e sindaci, con l’obiettivo di sondare quanto sia percepita, in termini di bisogni e risorse, la relazione tra scuola, salute e città insita nel nuovo concetto di medicina scolastica.

“Il Covid-19 da un lato ha inaspettatamente risvegliato l’interesse per la medicina scolastica, dall’altro ha messo in rilievo le straordinarie capacità del sistema scolastico italiano di assumere un ruolo, cruciale per la società – spiega Rosaria Iardino, presidente Fondazione The Bridge -, che inizialmente gli era stato assegnato in via emergenziale ma che oggi può essere rivalutato in chiave di programmazione. La lettura del dato testimonia quanto la scuola rappresenti un possibile snodo all’interno di una più ampia rete di servizi e figure professionali per la presa in carico e la tutela del benessere degli studenti, a garanzia di equità, prossimità e universalismo nell’acceso ai servizi sociosanitari”.
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Barbara dà alla luce Ettore Quinto, quattordicesimo nipote di Berlusconi
La figlia dell’ex premier ha partorito il suo quinto maschio
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20 novembre 2021
11:03
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Ancora un fiocco azzurro per Barbara Berlusconi: questa notte ha dato alla luce il suo quinto figlio maschio, Ettore Quinto, che è il quattordicesimo nipote per Silvio Berlusconi.
La primogenita di Veronica Lario e del leader di Forza Italia, 37 anni, attuale amministratore delegato della holding 14 che controlla il 21,42% di Fininvest, ha partorito in una clinica svizzera il terzo bimbo nato dalla relazione con il compagno Lorenzo Guerrieri, imprenditore nel settore immobiliare.
Barbara Berlusconi, già madre di Alessandro (nato nel 2007), Edoardo (2009), Leone (2016), Francesco (2018), solo qualche mesa fa, alla notizia della gravidanza, aveva scherzato sui social dicendo che se fosse arrivato un altro maschio lo avrebbe chiamato Quinto. E così è stato.
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Vulcano, si prepara evacuazione dell’area portuale
Dopo dichiarazione stato emergenza si attende ordinanza sindaco
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VULCANO PORTO
20 novembre 2021
11:24
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Il giorno dopo che il governo Musumeci ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale, mentre il sindaco Marco Giorgianni con ordinanza da lunedì proibirà a 250 famiglie di dormire dalle 23 alle 6 del mattino nelle case situate nell’area portuale e nella zona limitrofa gli isolani sono già all’opera per “l’evacuazione” dall’area a rischio.
Il cratere ma soprattutto i fumi con gas, anidride carbonica e solforosa che fuoriescono anche in più punti alle pendici del vulcano hanno accentuato l’allarme di vulcanologi e Protezione civile e non fa dormire sonni tranquilli.
L’anidride carbonica pesante tende ad andare verso il basso e il sindaco teme che durante la notte dormendo qualcuno possa subirne le conseguenze per questo sta predisponendo l’ordinanza che varrà un mese e che potrà essere modificata soprattutto per i cittadini che abitano ai piani alti nell’area a rischio.
In molti intendono optare per l’autonoma sistemazione da amici, parenti e seconde case nelle località più tranquille del Piano, Gelso e Vulcanello. La giunta Giorgianni che da tempo è in prima linea darà priorità a famiglie con disabili gravi, poi i fragili e a seguire gli altri nuclei familiari. Lunedì giorno di entrata in vigore effettiva della ordinanza il trasferimento dovrà essere completato. Di giorno – invece – nell’area portuale la vita potrà riprendere regolarmente. Tra gli isolani c’è grande preoccupazione. Lo conferma Peppino Muscarà che fa parte di una “famiglia storica”. “La situazione a Vulcano non è affatto buona – dice – mi domando se la situazione fumi e gas dovesse restare cosi per anni che futuro potrà’ avere l’isola e i suoi abitanti. Nessuno può garantire che torneremo come prima, nessuno scienziato può garantirlo. Che ne sarà’ delle nostre case, delle nostre attività, del lavoro, dei nostri animali e del turismo?”. “Purtroppo – conclude – in questo caso non esiste un piano “B”, abbiamo a che fare con un Vulcano di natura esplosiva in una isoletta di 21 km quadrati e contro la natura in questo caso nulla si può fare per difendersi”.
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Ex poliziotto diventato donna si racconta su palco a Sassari
Superstite alluvione Olbia dove morirono moglie e figlia 2 anni
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SASSARI
20 novembre 2021
11:26
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“Ora che il mio corpo si adegua alla mia anima, che sto per avere il certificato di nascita, che mi racconto in teatro per dare coraggio a chi ancora non ha avuto la forza di iniziare il suo percorso, sono felice”.
Così si racconta Carla Baffi, protagonista al CineTeatro Astra di Sassari di “Carla, o dell’essere se stessi”, spettacolo scritto assieme al regista Tino Belloni e incentrato sulla sua parabola esistenziale, dall’acquisizione infantile della consapevolezza di essere una donna nel corpo di un uomo sino alla gioia per la liberazione, che sente ormai vicina, dalla disforia di genere.

Nata nel corpo di Enzo Giagoni, 56 anni, per 30 anni esemplare poliziotto, due volte padre, un matrimonio e altre tre relazioni importanti, superstite dell’alluvione di Olbia del 18 novembre 2013 in cui persero la vita la compagna Patrizia e la figlia Morgana di neanche due anni, Carla si mette a nudo nella messinscena prodotta da “I Barbariciridicoli”, con Francisco Javier Cardo Garcia aiuto regista e Roberto Piredda responsabile tecnico, a pochi giorni dalla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre.
“Enzo non è morto, è in quell’angolo remoto della mia psiche in cui per anni mi sono relegata – dice Carla – per non rendere tristi gli altri”.
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Consigliere Lega no vax contro Segre, ‘mancava lei…75190′
In Brianza post su Fb; Pd, inorriditi ora pubbliche scuse
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MILANO
20 novembre 2021
11:33
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“Mancava lei…
75190”, dove lei è la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz dove è stata marchiata con quel numero: ha scatenato molte polemiche questo post su Facebook di Fabio Meroni, capogruppo della Lega a Lissone, in Brianza, consigliere provinciale ed ex deputato, dichiaratamente no vax.

Dopo la pubblicazione, il gruppo del Pd di Lissone e le liste civiche del centrosinistra si sono dette “inorridite” e hanno chiesto le sue scuse.
“Le considerazioni volgari di chi come il consigliere Fabio Meroni equipara le vaccinazioni al nazifascismo – hanno scritto – offendono tutte le persone dotate di consapevolezza storica e di un senso di umanità”. Da qui la richiesta di “pubbliche scuse come unica via per presentarsi con un residuo di dignità di fronte al Consiglio comunale e alla cittadinanza”.
“Non mi è piaciuta l’uscita della senatrice Segre sui vaccini come unica via di uscita dalla pandemia – ha spiegato Meroni al Giorno -. Rispetto la sua storia e non ho mai avuto intenzione di offenderla, ma non condivido quello che ha detto su questo argomento. Non è un medico. Anche nel mondo scientifico c’è disaccordo. Ho usato quel numero perché se avessi scritto il nome della senatrice mi avrebbero bannato da Facebook, ho voluto evitarlo”.
“Non sono vaccinato e sto facendo i tamponi per accedere a consiglio e commissioni, ma è una questione di libertà.
Mettessero l’obbligo vaccinale farei l’iniezione come l’ho fatta al militare” ha aggiunto l’esponente della Lega che sulla sua pagina social sta ricevendo messaggi di insulti.
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Gomorra miglior debutto ultimi due anni per serie su Sky
841mila spettatori per i primi due episodi
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20 novembre 2021
11:51
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Resa dei conti a Gomorra, la stagione finale del cult tv Sky Original prodotto da Cattleya, anche negli ascolti: i primi due episodi ieri venerdì 19 novembre hanno avuto 841mila spettatori medi, facendo di questa ultima stagione il miglior debutto degli ultimi due anni per una serie su Sky.
Ciro Di Marzio, l’Immortale interpretato da Marco D’Amore (anche regista dei primi episodi), redivivo in Lettonia, e Gennaro Savastano (Salvatore Esposito) sono stati i protagonisti assoluti di uno showdown che è solo cominciato.

La media dei primi due episodi è di 775mila spettatori medi (dato comprensivo di Sky Atlantic/+1, Sky Cinema Uno, On Demand e Primissime), con il secondo visto da 708mila persone. Una resa dei conti che ha infiammato anche i social network: i primi due episodi, ieri, sono rimasti nella classifica dei Trending Topic di Twitter per diverse ore.
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Covid: Veneto, quasi 2.000 nuovi contagi e 13 morti
Regione a un passo dal mezzo milione casi da febbraio 2020
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VENEZIA
20 novembre 2021
12:04
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Forte balzo dei nuovi positivi al Covid al Veneto.
Nelle ultime 24 sono 1.928 i contagi scoperti con i tamponi, un dato che non si registrava dai giorni caldi della terza ondata del virus.
Il Veneto è ad un passo dal raggiungere la quota psicologica del mezzo milione di casi totali dall’inizio dell’epidemia: 499.540. Un bollettino drammatico quello della Regione, perchè da’ conto anche di 13 vittime in più rispetto a ieri. Il totale dei morti sale a 11.905. Regge il sistema ospedaliero; i pazienti Covid ricoverati nelle aree mediche sono 356 (-1), 69 (+5) quelli nelle terapie intensive.
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Sindaco Lissone,mia città non si rispecchia in post contro Segre
Scritto da Fabio Meroni, consigliere comunale no vax della Lega
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MILANO
20 novembre 2021
12:11
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“La mia città non si rispecchia in: “mancava lei…
75190″”: è quanto scrive su Facebook il sindaco di Lissone Concettina Monguzzi, commentando il post scritto da Fabio Meroni, consigliere comunale no vax della Lega, contro Liliana Segre.

Meroni è stato sindaco della città brianzola dal 1994 al 2002 e, dopo esser stato eletto in parlamento, è tornato a candidarsi come primo cittadino nella sua città nelle ultime elezioni comunali del 2017 dove è stato sconfitto appunto da Concettina Monguzzi, sindaco uscente ricandidata dal centrosinistra.
“Chiamare una persona con un numero – scrive il sindaco di Lissone, tatuare questo numero su un corpo, ha l’obiettivo di cancellare la sua identità, di annullare la persona, la storia, la intelligenza e toglierle un futuro. Non è un numero qualunque. E’ quello di una deportata, vittima della più grande tragedia mondiale, ora senatrice della Repubblica”.
Per il sindaco, “richiamare questo numero vuol dire cercare di annullare ancora la sen. Segre, testimone della storia, simbolo vivente di nefandezze. La storia non va strumentalizzata e non si può assolutamente equiparare la situazione di Aushwitz con il vaccino”.
“Le istituzioni italiane sono antifasciste, chi non lo è non può stare nelle istituzioni”, conclude Monguzzi.
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Covid: no vax Trieste tenta di curarsi da solo, morto in casa
Lo riporta Il Piccolo. Vittima è imprenditore 50enne
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TRIESTE
20 novembre 2021
12:51
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Aveva contratto il Covid e stava cercando di combatterlo da solo a casa, convinto che le cure domiciliari fossero sufficienti, ma dopo l’aggravarsi delle condizioni di salute è morto.
E’ accaduto ieri a Trieste, nel quartiere di Padriciano.
Vittima un imprenditore di 50 anni, difensore delle posizioni no vax. Lo riporta Il Piccolo.
L’uomo insieme alla moglie gestiva un bed and breakfast ed era titolare di una piccola impresa. Secondo la ricostruzione del quotidiano, il 50 enne era stato colto giorni fa dai primi sintomi dell’infezione e aveva optato per le cure domiciliari.
All’aggravarsi delle sue condizioni, a causa di una crisi cardiaca, è stato però necessario l’intervento dei sanitari del 118. Al loro arrivo l’uomo era già in arresto cardiaco e i ripetuti tentativi di rianimazione si sono rivelati vani.
“Vediamo purtroppo che ci sono sempre più casi di persone che scelgono queste cure domiciliari. Lo constatiamo ormai ogni giorno. La situazione sta diventando drammatica – riferisce al quotidiano il primario del 118 di Trieste, Alberto Peratoner – Affidarsi a cure e a professionisti non in linea con le evidenza scientifiche è molto pericoloso”.
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Migranti: Croce Rossa porta aiuti per campo Lipa in Bosnia
Oltre 2 tonnellate di materiali consegnati da Cri Padova
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PADOVA
20 novembre 2021
12:59
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Due tonnellate di aiuti umanitari per i migranti che si trovano in un campo della Bosnia Erzegovina sono stati consegnati oggi dal comitato di Padova della Croce Rossa.
il materiale è stato preso in carico dalla delegazione della Croce Rossa Bosniaca a Bosanski Petrovac.
Si tratta di oltre 4.300 beni comprendenti coperte, abiti e calzature per neonati, bambini ed adulti. La missione del Comitato CRI di Padova ha impiegato sette volontari con tre mezzi: un fuoristrada, un furgone ed un autocarro.
L’organizzatore dell’operazione è stata curata dal Settore Emergenze del comitato patavino coordinato da Mirco Canella.
Tutta l’operazione si è svolta d’intesa con il Comitato regionale e quello nazionale della CRI, che l’aveva autorizzata.
Gli aiuti verranno distribuiti ai profughi che sono attualmente bloccati in Bosnia Erzegovina nel campo di Lipa; una struttura molto vicina alla città di BIhac e quindi ai confini dell’Unione Europea, che ospita alcune migliaia di profughi, prevalentemente siriani, afgani, pakistani e bengalesi. Molti sono bloccati lì da due anni.
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Con bel tempo buona affluenza sul litorale romano,pranzi al mare
Tintarella fuori stagione per i più ‘audaci’ a Ostia e Fiumicino
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ROMA
20 novembre 2021
13:16
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Prima del nuovo peggioramento meteo previsto da domani, molti romani hanno approfittato oggi della giornata di sole e della temperatura gradevole, intorno ai 18 gradi, per una giornata in relax sul litorale.
Dalla tarda mattinata traffico in aumento direzione mare, in particolare verso Ostia, ma anche Fiumicino e Fregene.
Il grosso delle presenze nei centri cittadini, lungo i moli dei porti e sui lungomare, dove molti parcheggi sono occupati. Non manca, tra i più audaci, anche chi ha tirato di nuovo fuori il costume per una tintarella fuori stagione, accanto a chi passeggia in spiaggia. All’orizzonte molte vele fanno da cornice a largo tra Ostia a fiumicino. Buon trend di afflusso viene segnalato nei ristoranti per il pranzo, anche in alcuni stabilimenti balneari.
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Zucchero: Sono attratto dalle chiese, non sono credente ma ci sto lavorando
Artista si racconta a Stories su Sky Tg24
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20 novembre 2021
13:50
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È Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero, il protagonista della nuova puntata di “Stories”, il ciclo di interviste ai principali interpreti dello spettacolo di Sky TG24.
Ospite del vicedirettore della testata Omar Schillaci, il cantautore e musicista emiliano si racconta in “Zucchero Sugar Fornaciari – Non mi basta un blues”, in onda lunedì 22 novembre alle 21 su Sky TG24, sabato 27 alle 13.40 su Sky Arte e sempre disponibile On Demand.
Con la regia di Francesco Venuto, l’intervista, accompagnata da alcuni dei suoi più grandi successi, è un alternarsi di riflessioni e aneddoti della vita professionale e privata di una delle voci italiane più amate ed apprezzate in patria e all’estero. Nell’intervista dice anche: “Sono molto attratto anche adesso dalle chiese, quelle vuote, come qualcosa dove entrare e concentrarmi per un attimo a pensare. Anche se tuttavia, mio malgrado, non sono ancora credente. Ci sto lavorando, sono aperto e spero che arrivi il giorno, anche perché non si sa mai. E in qualche modo l’ho scritto anche in una canzone, ‘ti sto cercando'”.
A due anni di distanza dall’ultimo disco di inediti, è uscito il primo album di cover della carriera di Zucchero ‘Sugar’ Fornaciari: ‘Discover’. Un lavoro che vede la collaborazione di grandi artisti quali Bono, Elisa, Mahmood, e un intenso duetto virtuale con Fabrizio De André sulle note di ‘Ho visto Nina volare’, per il quale l’artista deve ringraziare Dori Ghezzi che, in occasione del tributo allo stesso Faber nel 2000, “mi disse di fare questa canzone. Però, quando ho deciso di metterla in ‘Discover’, le ho chiesto di avere anche la voce originale di Fabrizio, per avere un vento caldo che mi spingesse”. L’uscita dell’album è stata anticipata dal singolo ‘Follow you follow me’, una rilettura coinvolgente di uno dei successi dei Genesis, da sempre parte integrante del bagaglio musicale di Zucchero.
Primo disco realizzato nel 1981 e cinquant’anni di carriera, arrotondando per eccesso. Ha suonato in 69 stati, per un totale di 128 città. Difficile ricordare tutti i concerti ed i live fatti, ce n’è uno che Zucchero porta dentro è il concerto all’Havana, “con ottantamila persone, e una band mista, composta dalla mia e da tanti cubani”.
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Uccisa in parco Reggio Emilia, in caserma ex compagno sospettato
Localizzato dai Carabinieri, coltello trovato vicino al cadavere
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BOLOGNA
20 novembre 2021
14:35
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E’ l’ex compagno l’uomo sospettato, su cui sono in corso accertamenti a Reggio Emilia per l’omicidio di Juana Cecilia Hazana Loayza, 34enne originaria di Lima (Perù) e residente a Reggio Emilia.
E’ stato localizzato dai carabinieri e portato in caserma, la sua posizione è al vaglio.
Nella caserma, anche il pm Maria Rita Pantani.
L’intervento nel parco dell’ex polveriera, vicino a via Patti, è delle 9.30 quando un residente ha chiamato il 112 segnalando il cadavere. La donna è stata uccisa con ferite mortali provocate da un coltello, trovato sul posto.
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Omicidio nel Foggiano,operaio 57enne ucciso da datore lavoro
Si costituisce 35enne, vittima colpita alla testa a culmine lite
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SAN SEVERO (FOGGIA)
20 novembre 2021
14:42
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Un operaio 57enne di San Severo, Bonifazio Buttacchio, è stato ucciso dal suo datore di lavoro 35enne che si è costituito.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, l’uomo avrebbe colpito l’operaio alla testa al culmine di un litigio per questioni lavorative.
Il corpo della vittima è stato trovato in mattinata in un cantiere nella zona dell’ospedale. La vittima sarebbe stata colpita alla testa con un oggetto contundente ma non si esclude possa essere stata utilizzata un’arma da fuoco.
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Pupi siciliani a Expo Dubai per un messaggio di fratellanza
Spettacolo su Ruggiero e Bradamante per Giornata dell’Infanzia
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DUBAI
20 novembre 2021
14:53
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I pupi siciliani approdano a Dubai per trasmettere al mondo un messaggio di fratellanza universale, rispetto e giustizia, valori essenziali della vita.
In occasione della Giornata internazionale dell’infanzia, la compagnia Figli D’arte Cuticchio con le sue marionette siciliane presenta oggi e domani all’Expo 2020 uno spettacolo dedicato all’amore tra Ruggiero e Bradamante, i due amanti raccontati da Ludovico Ariosto nell’Orlando Furioso.

“I pupi non hanno passaporto e viaggiano ovunque da sempre, Dubai però mancava all’appello. Siamo molto contenti perché essere all’Expo è un po’ come essere in tutto il mondo contemporaneamente”, ha raccontato Giacomo Cuticchio della compagnia. Quella di Ruggiero e Bradamante “è la storia di due giovani che si innamorano, lei cristiana e lui pagano che poi abbraccerà la fede di Cristo per amore. I due si inseguono continuamente, si perdono e si ritrovano” e “rappresentarlo anche per i più piccoli è una soddisfazione grande. Non c’è età o distanza che possa dividere l’emozione diretta trasmessa da un pupo siciliano”.
La compagnia porta in scena all’Expo quattro spettacoli tra oggi e domani, in un progetto realizzato con il contributo ed il sostegno del ministero della Cultura. “Trasmettere una tradizione è sempre una questione di identità. Sapere da dove proveniamo e dove vogliamo andare ci aiuta a capire chi siamo, e questo il teatro dei pupi lo ha sempre insegnato. Si gioca di emozioni genuine, l’amore, il coraggio, l’epicità tipica di questo teatro antico che rappresenta oggi ancora i valori essenziali della vita: il rispetto, il castigo per i deboli, la giustizia. Sono storie di cavalieri che ancora oggi ci suggeriscono un modo migliore di vivere”, sottolinea Cuticchio.
“Bradamante e Ruggiero potrebbero essere due giovani del terzo millennio, magari lei palestinese e lui israeliano che si incontrano e si uniscono per amore prr dire basta alle guerre e alla violenza”.
A Dubai, i pupi vogliono portare un messaggio di fratellanza universale: “Siamo tutti uguali, senza distinzione di colore della pelle, lingua o religione. Siamo tutti una grande famiglia, è il messaggio più importante da trasmettere alle nuove generazioni per costruire un mondo migliore”.
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Green Pass falsi on line, Garante Privacy avvia indagine
Migliaia certificati disponibili a serio rischio manipolazione
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20 novembre 2021
15:04
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Migliaia di green pass, apparentemente autentici, disponibili on line in una nota piattaforma di file sharing e scaricabili da chiunque, con il serio rischio che possano essere manipolati o commercializzati.

Considerata la gravità e la pericolosità di questa illecita diffusione di dati personali particolarmente delicati, il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato d’urgenza un’indagine per accertare le modalità con le quali questi dati siano finiti in rete e ha dato mandato al Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi tecnologiche della Guardia di Finanza di acquisire gli archivi on line e accertarne la provenienza.
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Incendio ed esplosione in stabilimento che lavora il legno
Nel Parmense, rogo spento dai pompieri, non ci sono feriti
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BOLOGNA
20 novembre 2021
15:19
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E’ terminato solo nella tarda mattinata l’intervento dei vigili del fuoco per spegnere l’incendio scoppiato stanotte alle 4 nell’area industriale di San Polo di Torrile, nel Parmense, in uno stabilimento per la lavorazione del legname e produzione di compensati.
Il rogo ha interessato un impianto termico del reparto produttivo, dove è avvenuta anche un’esplosione senza coinvolgere persone.

Impegnate diverse squadre del comando di Parma e in supporto anche dai comandi di Reggio Emilia e Piacenza.
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Vaccini: proposta per farli a Palermo da barbieri e coiffeur
Idea Confesercenti, opportunità per nostri clienti
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PALERMO
20 novembre 2021
15:39
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Shampoo, taglio e…vaccino.
A lanciare l’idea è Nunzio Reina, parrucchiere palermitano, responsabile area produzione e benessere di Confesercenti Sicilia, che ha già incassato la disponibilità del commissario per l’emergenza Covid della provincia di Palermo, Renato Costa, e che nei prossimi giorni cercherà di spiegare l’iniziativa all’interno della sua categoria.

“Il nostro lavoro funziona con le prenotazioni – dice Reina – metteremo al corrente in nostri clienti di questa importante opportunità, per fare prime, seconde o terze dosi”.
Al momento, per un taglio di capelli o per una seduta dall’estetista, non c’è l’obbligo di esibire il green pass.
Mentre i lavoratori di coiffeur e centri benessere sono obbligati ad avere il certificato verde.
“Da noi arrivano tante persone. Capiamo subito chi non è vaccinato, senza fare domande. Crediamo che in molti aderiranno all’iniziativa, che si svolgerà in determinate date concordate con la struttura sanitaria – conclude Reina – Il numero delle adesioni lo comunicheremo al commissario Costa, che organizzerà la squadra di medici. Tutto si svolgerà nei nostri locali”.
“E’ la nostra missione: fare più vaccini per abbassare i contagi e battere il Covid – fa sapere il commissario – Abbiamo iniettato dosi ai palermitani che popolano i mercati storici, in pizzerie e ristoranti. Accogliamo con piacere l’iniziativa di parrucchieri e barbieri, noi siamo pronti”.
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Green pass: in tremila a sit-in Roma, senza mascherine
Al via su note Inno Mameli. Tra slogan “giù le mani dai bambini”
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ROMA
20 novembre 2021
16:13
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Sono circa tremila al momento i manifestanti che stanno partecipando al sit-in a Circo Massimo.

I partecipanti sono quasi tutti senza mascherina.
Dalla piazza si sollevano cori “Liberta, libertà”. La manifestazione è cominciata sulle note dell’inno nazionale. Sventolano decine di bandiere tricolore. Dalla piazza si sollevano cori “Giù le mani dai bambini” e “la gente come noi non molla mai”.
Tra le bandiere tricolore spicca anche una del Regno delle due Sicilie e uno striscione per Trump. Uno dei manifestanti espone uno stendardo che raffigura la madonna che accarezza un neonato che dorme sul mondo. “L’ho portata per proteggere tutti – dice – sono l’unico non vaccinato in famiglia”.
In piazza erano attese circa mille persone al sit-in nazionale “Liberiamo l’Italia”. Secondo le stime della questura, al momento i partecipanti a Circo Massimo sarebbero circa 3mila.
Sul fronte dell’ordine pubblico non si registrano finora criticità.
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Venezia: cento barche in Bacino San Marco contro moto ondoso
Manifestazione organizzata dalle associazioni remiere cittadine
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VENEZIA
20 novembre 2021
16:18
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Associazioni di voga e vela si sono riunite stamani a Venezia per manifestare contro il moto ondoso.
I partecipanti, a bordo di un centinaio di imbarcazioni tipiche veneziane – sàndoli, caorline e sanpierote – si sono disposti nello specchio d’acqua del Bacino di San Marco, protestando in maniera ordinata per circa un’ora, muniti di fischietti e striscioni, e intonando cori.

“Sosteniamo la candidatura di Venezia a Capitale mondiale della sostenibilità, – hanno spiegato gli organizzatori – ma serve una legge ‘ad hoc’ per regolamentare il traffico acqueo lagunare e ridurre le emissioni in atmosfera”.
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Sit-in No pass a Roma, in 4mila senza mascherine
Dalla piazza si sollevano cori “Liberta, libertà”
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ROMA
20 novembre 2021
21:02
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Nuovo sabato di manifestazioni No pass.
Alta tensione a Milano.
Corteo vietato, ma la protesta tenta di raggiungere il Duomo. Manifestanti bloccati dalle forze dell’ordine, spintoni e urla. In 4mila senza mascherine al Circo Massimo a Roma al grido ‘Libertà!’, con bandiere tricolori e del Regno delle due Sicilie. Striscione per Trump. Sul palco canta Povia.

Sono circa quattromila, secondo la stima della Questura, i manifestanti che hanno raggiunto il Circo Massimo a Roma per il sit-in nazionale contro il Green pass. Con il calar del sole centinaia di torce dei cellulari e fumogeni colorati stanno illuminando la zona. Dalla piazza cori “Libertà” e “No Green pass”.
Anche cartelli ‘Green pass’ con le due lettere finali che riproducono i caratteri delle SS naziste. Alla manifestazione, regolarmente preavvisata, erano attese mille persone.
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Anche il cantante Povia sul palco del sit-in No Green pass a Roma. Un ‘concerto’ improvvisato al termine della manifestazione. ‘I bambini fanno oh’ ha accompagnato il deflusso dei manifestanti. “Dedicata a tutti i bambini e a quelli che si sentono bambini dentro” ha detto Povia.

“E’ bellissimo vedere questa piazza senza mascherine. Sono il simbolo dell’oppressione”. Così un manifestante dal palco del Circo Massimo a Roma, durante il sit-in contro il Green pass. “Noi dobbiamo cacciare via questo regime – aggiunge -. Non è un regime di dittatori ma di pagliacci. Devono andare a casa”.
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Covid: a Carbonia mascherine anche all’aperto di sera
Ordinanza del sindaco dopo caso di variante Delta plus in città
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CARBONIA
20 novembre 2021
17:14
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Casi di Covid in aumento a Carbonia, dove è stato rilevato anche un caso di variante Delta plus – il primo in Sardegna – e così il neo sindaco Pietro Morittu ha firmato un’ ordinanza, con decorrenza immediata, che rende obbligatori l’utilizzo della mascherina anche all’aperto, dalle ore 18 alle 5, fino all’8 dicembre.

Secondo i dati aggiornati dalla Assl, i positivi al Covid a Carbonia risultano attualmente 75, mentre 123 sono in quarantena preventiva.

Inoltre si estende fino al 31 dicembre l’utilizzo della mascherina e il possesso di Green pass dei clienti (sono esentati i bambini sotto i 12 anni) di palestre in tutti i casi in cui non si stia facendo attività fisica, bar, ristoranti e di tutti i luoghi in cui si svolgano funzioni di ristoro e socio-ricreative, oltre che attività relative al servizio alla persona come centri estetici e parrucchieri.
Per quanto concerne le scuole – spiega il sindaco di Carbonia – “si chiede di fare ricorso, ogni qualvolta se ne presenti la necessità, alla sanificazione degli ambienti e si ribadisce l’urgenza di rispettare tutte le misure previste dal protocollo anti Covid negli edifici scolastici e nelle mense ad essi annesse”.
“Le ulteriori norme di prevenzione richieste in questo momento e in osservanza alle direttive recepite – afferma Morittu – sono introdotte al fine di tutelare la salute pubblica nella situazione delicata in cui si trova. Chiedo la massima collaborazione da parte dei cittadini e delle cittadine di Carbonia nel seguire tali indicazioni anche per ciò che riguarda coloro che sono in isolamento e quarantena, secondo le disposizioni di Ats Sardegna. Con il contributo di ciascuno, si possono agevolare le attività di tracciamento che possono risultare fondamentali e preziose per il contenimento del Covid-19 e per il monitoraggio delle sue varianti”.
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‘Ndrangheta: archiviata inchiesta su 5 agenti penitenziaria
Erano indagati con ex direttrice carcere di Reggio Calabria
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REGGIO CALABRIA
20 novembre 2021
17:30
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“L’attività investigativa non ha fornito la prova di condotte di rilievo penale, ma solo eventualmente disciplinare.
Né sono sviluppabili ulteriori approfondimenti”.
Con questa motivazione il sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria Sabrina Fornaro ha chiesto l’archiviazione nei confronti degli agenti della polizia penitenziaria Mario Ripepi, Fabio Musarella, Massimo Musarella, Giuseppe Laganà e Giuseppe Pavone. Archiviazione che è stata accolta dal gip Antonino Foti.
I poliziotti, in servizio a Reggio Calabria nel carcere di San Pietro e di Arghillà, erano stati indagati dalla Direzione distrettuale antimafia nell’ambito dell’inchiesta che nell’estate 2020 aveva portato all’arresto dell’ex direttrice della casa circondariale Maria Carmela Longo accusata di aver favorito decine di detenuti, alcuni dei quali esponenti di spicco delle cosche di ‘ndrangheta reggine. Il giorno in cui è stata notificata la misura cautelare dei domiciliari alla direttrice Longo, alcuni agenti della penitenziaria erano stati perquisiti perché, stando all’indagine del Nucleo investigativo centrale del Dap, erano sospettati di aver favorito i detenuti rinchiusi nel circuito Alta sicurezza. Mentre per la direttrice Longo, per un medico dell’Asp incaricato nel carcere reggino e per una detenuta, nelle scorse settimane è stato chiesto il rinvio a giudizio. L’udienza davanti al gup che dovrà decidere su queste posizioni è stata già fissata per il 15 dicembre. Per i cinque agenti, invece, non sono emerse “condotte di rilievo penale” e quindi l’inchiesta si è chiusa.
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Covid: 11.555 positivi, 49 le vittime
Eseguiti 574.812 tamponi, tasso di positività stabile al 2%
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20 novembre 2021
17:34
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Sono 11.555 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 10.544.
Sono invece 49 le vittime in un giorno.
Ieri erano state 48. I tamponi effettuati sono stati 574.812 con un tasso di positività stabile al 2%. Sono invece 512 i pazienti in terapia intensiva in Italia, stabili rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 50. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.250, ovvero 105 in più rispetto a ieri. Sono 143.401 gli attualmente positivi al Covid in Italia, secondo i dati del ministero della Salute, 6.271 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.915.981, i morti 133.131. I dimessi e i guariti sono invece 4.639.449, con un incremento di 5.220 rispetto a ieri.
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‘Ndrangheta:tanti in piazza a Siderno per dire no a violenza
Sindaco Fragomeni: adesione di massa è davvero bel segnale
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SIDERNO
20 novembre 2021
17:48
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“Tanti giovani hanno fortemente voluto che questa manifestazione si svolgesse tant’è che sono riusciti anche a coinvolgere tutte le associazioni sidernesi.

Davvero un bel segnale questa adesione di massa.
Ciò sta ad indicare che uniti ce la possiamo fare, che uniti non torneremo indietro e che uniti difenderemo tutti la nostra democrazia”. E’ quanto ha dichiarato la neo sindaca di Siderno, Mariateresa Fragomeni durante la manifestazione cittadina organizzata oggi dal movimento “In piedi per Siderno” a seguito dell’escalation di episodi intimidatori, verificatisi dopo le recenti elezioni amministrative che hanno posto fine al commissariamento dell’ente per infiltrazioni mafiose, ultimo dei quali l’attentato incendiario contro alcuni mezzi del Comune perpetrato da ignoti. Alla manifestazione pubblica hanno preso parte gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, esponenti della società civile, responsabili di varie associazioni, politici della zona e diversi sindaci dei Comuni della Locride.
Il corteo è partito dalla piazza Portosalvo per poi, dopo aver attraversato tutto il Corso principale della città, fermarsi e urlare il proprio “no alla violenza e all’ignoranza” davanti al Municipio.
“Il silenzio avrebbe rappresentato consenso, ecco perché – hanno sostenuto alcuni rappresentanti del movimento “In piedi Siderno” che hanno voluto la mobilitazione – come società civile, abbiamo ritenuto necessario e opportuno scendere in piazza. La cittadina di Siderno è strapiena di gente perbene, di gente che lavora e che fa sacrifici. Ecco perché ci è sembrato giusto dare un segnale”.
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Terremoto: addio a nonna Peppina in santuario a Fiastra
Simbolo resilienza. Figlia, “torneremo per tenere viva memoria”
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FIASTRA
20 novembre 2021
20:17
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“Torneremo a San Martino per tenere viva la sua memoria”.
La promessa della figlia Gabriella Turchetti durante i funerali di ‘nonna Peppina’, al secolo Giuseppa Fattori divenuta simbolo di resilienza delle popolazioni terremotate del Maceratese.
L’anziana, che rifiutò di lasciare una casetta di legno (dichiarata abusiva e poi ‘sanata’ dalla legge ‘Salva Peppina’) realizzata nei pressi della propria abitazione distrutta dal sisma del 2016 a Borgo Moreggini di San Martino di Fiastra (Macerata): è morta ieri, pochi giorni prima di compiere 99 anni. Il piccolo santuario del Beato Ugolino a Fiegni di Fiastra non è bastato contenere nel pomeriggio tutte le persone giunte per stringersi intorno alla famiglia di nonna Peppina: in molti sono rimasti fuori ad ascoltare la funzione celebrata da don Oreste Campagna e don Giancarlo Pesciotti.
“Di grandi donne come lei non ne nasceranno più”, le parole della figlia Gabriella che ha ricordato come la madre, anziana ma piena di vita, era voluta fortemente tornare nel borgo e ricordava sempre le persone che non avevano avuto la possibilità di farlo. In chiesa, in prima fila i nipoti di Peppina, le figlie Agata e Gabriella, il genero Maurizio Borghetti. Tra gli altri c’erano il deputato Tullio Patassini, il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia e Venanzo Rocchetti, ex sindaco di Serravalle.
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Trovato uomo carbonizzato in baracca, forse è un clochard
Il ritrovamento a Codogno (Lodi) durante spegnimento incendio
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CODOGNO (LODI)
20 novembre 2021
20:43
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Un uomo, non ancora identificato è che si ritiene possa essere un senzatetto, è stato trovato, stasera, carbonizzato all’interno di una casetta di legno utilizzata per il ricovero di attrezzi agricoli a Codogno nel Lodigiano, in via Manzoni, in un terreno non lontano dal cimitero.
I vigili del fuoco di Casalpusterlengo (Lodi) erano intervenuti per domare un incendio segnalato da cittadini residenti e, nel corso delle operazioni, hanno rinvenuto il corpo.
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Covid: avviati accertamenti carabinieri su coronaparty
Incontri no vax con positivi per ammalarsi e ricevere Green pass
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BOLZANO
20 novembre 2021
20:46
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I Nas di Trento e la compagnia dei carabinieri di Bolzano hanno avviato accertamenti, tenendo informata la procura, sui coronaparty che nelle scorse settimane si sarebbero svolte nei pressi del capoluogo altoatesino.
Si tratta di un assurdo stratagemma no vax, che arriva dall’Austria e dalla Germania, ovvero di incontri con un positivo per infettarsi e ricevere poi il Green pass, senza doversi vaccinare, una volta guariti.
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Green pass: Milano; 2 denunce e 257 identificati
Comminate 49 sanzioni amministrative per occupazione aree urbane
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MILANO
20 novembre 2021
20:54
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A Milano per le proteste contro il green pass la Polizia di Stato ha identificato 257 persone e indagato in stato di libertà due milanesi: un 57enne per la resistenza a pubblico ufficiale e un 62enne per resistenza e per aver rifiutato di fornire le proprie generalità.

Sono state, inoltre, comminate 49 sanzioni amministrative per occupazione di aree urbane, emessi 31 ordini di allontanamento e avviato il procedimento per l’emissione di due Daspo urbani da parte del questore.
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Vulcano, cominciata l’evacuazione da case vicino al porto
In villette con piani alti alcune persone rimangono
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VULCANO PORTO
21 novembre 2021
10:08
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A Vulcano, nelle Eolie, è già iniziata l’evacuazione dall’area portuale e dintorni.
Gli isolani dovranno allontanarsi, ma non tutti i 250 lo faranno.

Diverse famiglie dispongono di villette a piu’ piani e di conseguenza, come riferito dal sindaco Marco Giorgianni, con tesi avallata dai vulcanologi dell’Ingv e dalla Protezione civile, durante l’assemblea possono ritenersi tranquilli se risiedono dal primo piano in su. Gran parte delle persone andrà nelle seconde case, da parenti e amici e anche nelle strutture turistiche alberghiere che si sono messe a disposizione, dislocate tra il Piano, Gelso e Vulcanello. Per queste famiglie l’ordinanza sindacale quantifica il contributo mensile per l’autonoma sistemazione, stabilita in 400 euro per i nuclei mono familiari, 500 euro per i nuclei composti da due persone, 700 euro per quelli composti da tre unità, 800 euro per i nuclei composti da quattro o più unità. In attesa di ulteriori verifiche che sono in corso l’ordinanza avrà una durata di un mese. I turisti non potranno sbarcare, mentre lo potranno fare i pendolari. La vita di giorno continua ad essere tranquilla.
Francesco Italiano, direttore della Sezione Ingv di Palermo, già noto alle Eolie per aver guidato la scoperta dei sistemi idrotermali sottomarini a Panarea e dintorni, legati al vulcanismo e che ospitano comunità di microrganismi capaci di vivere in ambienti estremi, considerati l’anello di congiunzione fra il mondo abiotico e la vita, a proposito di Vulcano, ricorda che “al momento il serio problema è rappresentato dalla massa di gas aumentata a dismisura. Dopo aver monitorato la parte geochimica dell’isola è stato accertato che i valori giornalieri di CO2 da 80 tonnellate sono lievitati a 480. Ecco perché è rischioso vivere nella zona rossa dove odore e calore sono segnali ai quali non bisogna essere esposti. Elementi che fanno capire che è meglio non dormire lì”.
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Ubriaco tenta fuga dopo schianto, preso il papà di Lupin
In Brianza accusato di minacce e guida in stato d’ebrezza
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MONZA
21 novembre 2021
10:16
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Un uomo di 46 anni è stato denunciato dai carabinieri a Besana Brianza (Monza), dopo essersi schiantato con la sua auto contro un palo per evitare un controllo, perché ubriaco, ed aver aggredito i carabinieri.
Si tratta del padre del giovane che, per imitare Lupin, lo scorso ottobre ha atteso che le campane suonassero per sfondare la vetrata dell’oratorio di Besana senza che si sentisse il rumore e rubare.
La sua storia ha fatto il giro del mondo, finendo anche sulla stampa estera.
Il 46enne si è schiantato tentando di sfuggire all’alt dei militari a pochi metri dalla pattuglia. Poi è uscito dalla macchina e ha cercato di scappare a piedi. Bloccato, tra spintoni, minacce e insulti, è stato poi portato in ospedale per gli accertamenti del caso e denunciato.
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Giovannini: nuovo piano sulla sicurezza stradale, per zero vittime
Il ministro: “Vogliamo procedere con rapidità”
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21 novembre 2021
11:28
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C’è un “impegno straordinario che ho chiesto alle nostre strutture, che era già previsto, ma sul quale stiamo riflettendo con alcuni approfondimento aggiuntivi, che è il nuovo Piano per la sicurezza stradale.
La scorsa settimana ho avuto modo di leggere parola per parola la bozza e di fare una serie di osservazioni.
Il tema è quello dell’obiettivo zero, che non è un obiettivo impossibile”. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini in occasione della ‘Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada’, spiegando che sul piano “vogliamo procedere con rapidità”.
La “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada” che si celebra oggi è un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato ogni anno, la terza domenica di novembre, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari, proclamato per la prima volta dall’Onu (Organizzazione delle Nazioni Unite) nel 2005. Lo stesso giorno ricorrerà anche la “Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada”, istituita nel 2017.

La sicurezza stradale è una delle maggiori criticità che i Paesi Europei devono affrontare, e l’impegno di tutti è quello di azzerare il numero delle vittime della strada entro il 2050, nonché nel 2030 di ridurre del 50% il numero sia delle vittime che deli feriti gravi. Il raggiungimento di questi obiettivi non può e non deve essere utopico, non solo perché ce lo chiede l’Europa, ma soprattutto per dare dignità a quelle tante famiglie che piangono i loro congiunti, vittime di condotte di guida imprudenti. Lo sforzo della Polizia di Stato, attraverso la Polizia Stradale, per contenere il numero dei sinistri mortali si esprime nelle oltre 397.000 pattuglie schierate sul territorio dall’inizio dell’anno, che hanno permesso di accertare più di 1.500.000 di infrazioni, di ritirare 21.255 patenti di guida, con 2.477.333 punti decurtati.
Ma gli incidenti stradali sono causati nella maggior parte dei casi dai comportamenti sbagliati dei conducenti e dal mancato rispetto del codice della strada. L’obiettivo della Polizia di Stato è quello di sensibilizzare gli automobilisti sui rischi derivanti da comportamenti errati alla guida, anche attraverso campagne di prevenzione ed informazione sulla sicurezza stradale. Le iniziative dedicate all’educazione stradale sono indirizzate non solo agli automobilisti, ma anche ai giovani, futuri conducenti del domani, attraverso la diffusione nelle scuole della cultura della legalità, della prevenzione e la promozione dei corretti stili di vita.
“La cultura della guida sicura – sottolinea la Polizia in una nota – è un valore comune ed un impegno corale perché la strada è di tutti e tutti dobbiamo fare la nostra parte per sentirci coinvolti, adottando e pretendendo dagli altri condotte di guida corrette”.
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Terremoto: sentiero europeo passerà per Arquata del Tronto
E1 da Capo Nord a Sicilia. Sentieri recuperati da Arquata Potest
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ARQUATA DEL TRONTO
21 novembre 2021
11:41
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Il sentiero europeo “E1” passerà anche per Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), paese praticamente distrutto dal sisma del 2016.
Ne ha dato notizia l’associazione Arquata Potest che dopo il sisma del 2016 ha recuperato i sentieri che entrano a far parte ora del sentiero europeo, un itinerario a lunga percorrenza che da Capo Nord (Norvegia) attraversa Svezia, Danimarca, Germania Svizzera e Italia per terminare, dopo circa 7mila km, a Capo Passero, in Sicilia.
Il tragitto attraversa Forca di Presta, Pretare, Piedilama, Borgo, Camartina, Pescara del Tronto, Tufo, Capodacqua e Accumoli. L’itinerario che attraversa Arquata del Tronto coincide in buona parte con quello del “Cammino nelle Terre Mutate”, una scelta legata sia alla conformazione del territorio che alla volontà di favorirne la manutenzione e di concentrarne la frequentazione.
In questi ultimi anni Arquata Potest ha preso contatto con i responsabili della Fie (Federazione Italiana Escursionismo), ente impegnato nella realizzazione e gestione del sentiero, al fine di farlo transitare anche nel territorio dei Sibillini, che da sempre ha una vocazione naturale per il trekking e il turismo lento. “Il contrasto tra la crudità della distruzione nelle terre colpite dal terremoto, – spiegano dall’associazione – i paesaggi naturali mozzafiato che le circondano e l’impegno quotidiano delle sue popolazioni per restituire a questi territori la dignità che meritano è un’esperienza che lascia il segno e apre ad un mondo di riflessione che ben si inserisce all’interno della solidarietà tra i popoli”. Sono serviti anni di lavoro ad Arquata Potest per riportare in vita singoli sentieri con “costanza e dedizioni per la nostra terra”: ora si riesce a “metterli a sistema”.
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Di notte a piedi in tangenziale, ventenne investito e ucciso
A Milano, trasportato in ospedale è deceduto dopo poco
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MILANO
21 novembre 2021
11:58
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Un giovane che la scorsa notte stava camminando, nel buio, lungo un tratto della Tangenziale Est di Milano, è stato travolto dai veicoli.
Soccorso, è poi morto poco dopo in ospedale.

E’ accaduto poco prima delle tre e mezza nel tratto tra le uscite Camm e Forlanini. Il 118, quando è arrivato, ha trovato il ventenne, di Milano, in gravissime condizioni, forse travolto più volte, e l’ha trasportato alla Clinica Città Studi dove è deceduto quasi subito per le gravissime lesioni riportate.
La Polizia stradale oggi cercherà di ricostruire non solo la dinamica dei fatti ma anche i motivi per cui si trovasse in autostrada a vagare.
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Incendio in uno stabile in Brianza, un morto e 9 intossicati
Vittima un uomo di 83 anni, non gravi gli altri residenti
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MILANO
21 novembre 2021
12:03
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Un uomo di 83 anni è morto in un incendio divampato in una palazzina a Limbiate, in Brianza.

Altri nove residenti sono stati medicati per aver respirato fumo, e alcuni sono stati portati in ospedale, ma tra essi nessuno sarebbe in gravi condizioni.

E’ accaduto in uno stabile tra via Bolzano e via Mazzini, dove sono intervenuti i Vigili del fuoco di Monza e il 118. Il cadavere carbonizzato è stato trovato da pompieri e i soccorritori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Al momento non si conoscono le cause dell’incendio.
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Femminicidio Reggio Emilia, fermato denunciato anche da altra ex
Emerge altro dettaglio, madre di Genco fu vittima femminicidio
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BOLOGNA
21 novembre 2021
12:15
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Mirko Genco, 24enne fermato ieri dai Carabinieri reggiani con l’accusa di aver ucciso Juana Cecilia Hazana Loayza, 34enne trovata sgozzata in un parco a Reggio Emilia, nel 2020 era stato denunciato da un’altra ex compagna con cui viveva a Parma per comportamenti vessatori nei suoi confronti.
Genco, secondo quanto emerso, aveva costretto la donna a tagliare tutti i ponti con l’esterno e a chiudere le relazioni con gli altri.
In seguito alla denuncia lei è stata collocata in una struttura protetta. A quanto risulta c’è un procedimento a carico di Genco per quest’altra vicenda ma non risultano misure cautelari.
Ed emerge anche un altro dettaglio, biografico, su Genco. Sua madre, Alessia Della Pia, fu uccisa all’età di 39 anni nel dicembre 2015. Del delitto della donna fu accusato l’ex convivente Mohammed Jella, trentenne tunisino. La donna era stata prima picchiata nell’androne di casa a Parma, poi immersa nella vasca da bagno dell’appartamento dove viveva e infine riportata esanime nell’androne. Fu lo stesso Jella, all’epoca, ad avvisare il 118 per poi fuggire subito dopo. Fu arrestato nel 2017 nel Paese d’origine, la Tunisia, dopo una latitanza di un anno e mezzo.
Reggio Emilia è sconvolta per la morte di Juana Cecilia. Il sindaco, Luca Vecchi, invoca “leggi più dure e controlli più stringenti”. Nel pomeriggio al parco dove è stato trovato il corpo della 34enne è in programma un sit-in silenzioso dei cittadini.
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Migranti: Oim, 75 morti in un naufragio davanti alla Libia
Mercoledì scorso, solo 15 i sopravvissuti
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21 novembre 2021
10:49
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Ennesima strage di migranti nel Mediterraneo.
In un Tweet l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), scrive che “oltre 75 migranti sono annegati mercoledì scorso dopo essere partiti dalla Libia, secondo le testimonianze di 15 sopravvissuti salvati dai pescatori e portati a Zuara”.

“Questo è il costo dell’inazione”, ha ammonito la portavoce di Oim Safa Msehli, sempre su Twitter, ricordando che dall’inizio dell’anno “almeno 1.300 uomini, donne e bambini sono annegati nel tentativo di attraversare il Mediterraneo centrale”.
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Clint Eastwood, con Sergio Leone parlavamo a gesti
A festival Torino docuserie, ‘A Cinematic Legacy’ e ‘Cry Macho’
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21 novembre 2021
11:29
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A 91 anni, se sei Eastwood, ti può capitare anche questo: essere celebrato come se non ci fossi più da colleghi, attori e registi, che ti raccontano con rispettoso amore e valutano anche la tua eredità .
CLINT EASTWOOD – A CINEMATIC LEGACY è appunto una docuserie in nove puntate – in anteprima al Torino Film Festival che ha in cartellone anche il suo ultimo film CRY MACHO – la quale racconta puntualmente la sua carriera, dai western alle storie d’amore, fino ai thriller polizieschi pieni di polvere da sparo.

Tante le persone a parlare, da Martin Scorsese a Steven Spielberg, da Mel Gibson a Gene Hackman a Meryl Streep e ovviamente tante parole su di lui. Tra queste riecheggiano spesso quelle su Sergio Leone e gli “spaghetti western” che in realtà lo lanciarono anche sul mercato americano con la ‘trilogia del Dollaro’ in cui l’attore era semplicemente ‘l’uomo senza nome’.
“Sergio Leone non parlava inglese e io non parlavo italiano quando ci siamo conosciuti – dice Eastwood- . Quindi ce la siamo cavata con il linguaggio dei gesti dove lui, essendo italiano, se la cavava molto meglio di me”.
E ancora il regista nel docu-film: “Cosa ho preso da lui? Era bravissimo nei paesaggi, sapeva come esaltarli, ma soprattutto era estremamente audace, coraggioso, non ha mai avuto paura di provare qualcosa di nuovo, di mai fatto al cinema. Mi ha influenzato come regista in tante cose e sicuramente per il suo sguardo e la sua ironia. Con lui è stata comunque una grande avventura”.
Tra i suoi registi di riferimento poi Don Siegel (L’Uomo dalla Cravatta Di Cuoio): “Don – dice – è stato sicuramente quello che ha avuto la più grande influenza su di me. Don era capace di fare un sacco di film, ma non di rimediare un budget decente.
Nonostante questo riusciva a fare cose molto belle”.
Una cosa che deve aver davvero influenzato Eastwood se Spielberg dice di lui: “È uno che fa sempre le cose nei tempi previsti e rientra sempre nel budget. È una cosa che ammiro e che cerco di fare ogni volta nei miei film senza riuscirci”.
Per Gene Hackman, Eastwood “è soprattutto un grande storyteller” mentre per Meryl Streep “uno che fa sempre film interessanti”. Richard Harris dice invece: “È un uomo meticoloso, calmo, affascinante che, grazie anche alla sua lunghissima carriera, conosce tutti sul set anche l’ultimo dei tecnici” , mentre Martin Scorsese sottolinea come abbia “catturato lo spirito del cinema americano classico e portato nel nostro tempo”.
La docuserie, già disponibile in streaming dal 5 novembre su HBO Max negli States, sbarcherà poi in digitale anche su altre piattaforme e persino in Blu-ray, quindi gli appassionati italiani di Eastwood potranno goderne ugualmente. Il documentario è solo una delle tante iniziative con la quale la Warner Bros. celebra i cinquanta anni di esordio alla regia di Eastwood.
Tornando ai numeri, oltre ai 91 anni di età, Eastwood può vantare due premi Oscar per la miglior regia, uno alla memoria Irving G. Thalberg e due come miglior film, un Premio César, sei Golden Globe e quattro David di Donatello. Ha interpretato poi oltre sessanta film incassando in totale più di 1,68 miliardi di dollari USA, con una media di 37 milioni di dollari. Anche a figli il re del western, e musicista per passione, non si è fatto mancare nulla, è infatti otto volte padre da unioni diverse.
Il primogenito Kyle, nato nel 1968 e cresciuto ascoltando Miles Davis, Dave Brubeck e Thelonious Monk, è oggi un noto musicista e compositore. La sorella di Kyle, Alison Eastwood, sempre figlia della prima moglie Maggie Johnson è invece attrice e regista.

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DALLE 16:51 DI SABATO 06 NOVEMBRE 2021

ALLE 23:22 DI SABATO 13 NOVEMBRE 2021

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Covid: Fvg, 409 nuovi contagi e 2 decessi
In terapia intensiva 17 ricoveri, in altri reparti sono 110
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TRIESTE
06 novembre 2021
16:51
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 6.133 tamponi molecolari sono stati rilevati 374 nuovi contagi con una percentuale di positività del 6,10%.
Sono inoltre 16.565 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 35 casi (0,21%).
Nella giornata odierna si registrano i decessi di due uomini, di cui uno di Gorizia (81 anni) e uno di Trieste (86 anni) entrambi morti in ospedale. Le persone ricoverate in terapia intensiva risultano essere 17, mentre i pazienti in altri reparti sono 110. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.875, con la seguente suddivisione territoriale: 856 a Trieste, 2.030 a Udine, 686 a Pordenone e 303 a Gorizia. I totalmente guariti sono 111.899, i clinicamente guariti 74, mentre quelli in isolamento risultano essere 2.934.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 118.909 persone (il totale dei casi è stato ridotto di 2 unità a seguito delle revisione di altrettanti test rapidi) con la seguente suddivisione territoriale: 25.726 a Trieste, 53.784 a Udine, 23.503 a Pordenone, 14.243 a Gorizia e 1.653 da fuori regione.
Relativamente al Servizio sanitario regionale: nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina sono state rilevate le positività di un tecnico di laboratorio, un medico e un operatore socio sanitario; nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale di un amministrativo, un infermiere e due operatori socio sanitari; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale di un infermiere, un assistente tecnico e un operatore socio sanitario. A questi si aggiunge un medico dell’Irccs materno-infantile Burlo Garofolo di Trieste. Infine, per quanto riguarda le residenze per anziani sono stati rilevati quattro casi tra gli operatori (Trieste, Gorizia e Tavagnacco) e uno tra gli ospiti (Trieste).
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Green pass: spintonato giornalista a Milano, due in questura
Nessun accordo sul percorso del corteo, si temono tensioni
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MILANO
06 novembre 2021
17:27
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Ancora prima che iniziasse il corteo no Green Pass in programma anche oggi a Milano, due manifestanti hanno spintonato un giornalista di Fanpage, mettendogli la mano sulla telecamera, e sono stati accompagnati in Questura.
E’ successo in piazza Fontana dove si stanno concentrando i partecipanti del 16/o sabato di protesta contro il Green pass.

Ieri non si è arrivati a un accordo sul percorso del corteo e si temono momenti di tensione. Anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana si è detto “un po'” preoccupato.
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Wes Anderson, The French Dispatch ispirato a De Sica
Il film, già a Cannes, in sala dall’11 novembre con Disney
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06 novembre 2021
17:29
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“THE FRENCH DISPATCH è un film francese, ma dal cuore italiano.
Mi sono ispirato al vostro cinema e soprattutto a un film come L’ORO DI NAPOLI di Vittorio De Sica: quando lo vidi per la prima volta decisi che ne avrei fatto uno simile.
Amo queste antologie cinematografiche che si ritrovano anche in Visconti e Fellini, un format molto italiano”. Parola di Wes Anderson, in conferenza stampa a Milano dove ha presentato THE FRENCH DISPATCH, già in concorso all’ultimo Festival di Cannes, nelle sale italiane dall’11 novembre, distribuito da Walt Disney.
Al centro di tutto un giornalista americano (Bill Murray) che crea una sua rivista nella fittizia cittadina francese di Ennui-sur-Blasé. Alla sua morte vengono pubblicate in suo omaggio dalla redazione alcune micro-storie. Si tratta, più che di cronaca, di una raccolta di servizi giornalistici d’autore pubblicati appunto su The French Dispatch. Il film è ispirato all’amore di Anderson per il New Yorker. “Non ho mai definito questo film una lettera d’amore al giornalismo. Sono stato frainteso. Ho messo nel film come una nota a pie’ pagina, ovvero una lista di tutti gli scrittori che ho letto sul New Yorker che mi hanno ispirato da ragazzo. Ho un vero affetto per loro. Sono comunque legato ai quotidiani – continua il regista – e ogni giorno ne compro, uno anche se fanno parte di un giornalismo che sta scomparendo”.
E ancora: “C’è sempre stata una tradizione di falsa informazione, di fake news, da parte della stampa per vendere meglio. Così non a caso la mia storia cerca di evidenziare il ruolo di un direttore che si preoccupa che ci sia verità in quello che si legge nel suo giornale. Oggi si pubblicano cose senza nessuna mediazione, non c’è più una figura intermediaria e io così rimpiango il passato”.
Nel mega cast del film anche Benicio Del Toro, Adrien Brody, Francesc McDormand, Jeffrey Wright, Tilda Swinton, Owen Wilson, Timothée Chalamet, Mathieu Amalric, Willem Dafoe, Edward Norton, Liev Schreiber e Lea Seydoux.
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Maltempo: piogge creano frane e smottamenti in Gallura
Allagamenti in frazioni di Olbia e di Arzachena
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OLBIA
06 novembre 2021
17:34
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L’allarme maltempo in Gallura resta alto dopo le intense piogge che si sono abbattute nella sera di ieri e per tutta la notte sul nord est Sardegna creando allagamenti e preoccupazione e danni soprattutto a Porto Rotondo, Arzachena e nella frazione di Cannigione.
I Vigili del fuoco, che nella notte hanno salvato sei persone, due coniugi bloccati nella loro villetta a Porto Rotondo, e sei automobilisti intrappolati nelle strade allagate, continuano nelle operazioni di messa in sicurezza svuotando case, cantine, e negozi invasi dall’acqua.
Numerosi gli interventi anche nella rete viaria a causa di piccole frane e smottamenti, come quello lungo la strada provinciale 73, nel tratto compreso fra Portisco e Cala dei Sardi, dove la viabilità è stata ripristinata in mattinata. Particolarmente colpito il territorio di Arzachena e delle frazioni Cannigione e Abbiadori dove l’acqua nelle case ha raggiunto anche il metro e mezzo di altezza. Chiuso il sottopasso pedonale che porta all’area archeologica del nuraghe Albucciu ad Arzachena a causa dell’acqua alta circa 3 metri e verifiche su frane e smottamenti causati dallo straripamento di alcuni torrenti nelle strade vicinali nei pressi della SP59 tra il bivio per San Pantaleo e la località Santa Teresina. Ad Olbia le squadre sono altresì impegnate tra Marinella e Porto Rotondo.
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Zaki: famiglia, Patrick verso trasferimento in altro carcere
Genitori in visita, ‘Tora chiude, temiamo una prigione peggiore’
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BOLOGNA
06 novembre 2021
17:39
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Il maxi complesso carcerario di Tora, al Cairo, verso la chiusura e di qui il trasferimento in un’altra struttura di detenzione per Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna in arresto in Egitto da febbraio 2020.
È quanto denuncia un post sui social degli attivisti ‘Patrick Libero’ riportando quanto segnalato dai genitori del ricercatore che oggi sono stati a fargli visita a Tora.

Lo stesso Patrick, spiegano gli attivisti, ha detto ai genitori che “è stato informato che la struttura della prigione di Tora sta chiudendo, il che significa che dovrà essere trasferito in un’altra struttura di detenzione”. Gli attivisti sottolineano che non sono ancora state fatte dichiarazioni ufficiali in merito, quindi non è dato sapere “quando e dove” Patrick “sarà trasferito”, ma c’è preoccupazione che possa finire “in una prigione con condizioni di vita peggiori”.
“Quello che sappiamo – scrivono gli attivisti – è che non sarà trasferito nel nuovo complesso carcerario di Wadi El Natroun, perché la struttura è solo per detenuti e non per detenuti politici”. C’è ansia anche perché nel primo periodo in un nuovo carcere non sono ammesse visite, quindi Patrick “sarà lasciato senza rassicurazioni, forse cibo, vestiti o necessità di base, fino a quando la sua famiglia sarà autorizzata a visitarlo di nuovo”.
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Alle scuole nuove indicazioni su gestione casi Covid, meno Dad
Aiuto ai presidi. Giannelli (Anp), ok ma serve più personale
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06 novembre 2021
17:39
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Inviata alle scuole il nuovo protocollo per la gestione dei contatti di casi Covid e una nota di accompagnamento con le indicazioni per i presidi.
La nota – spiega il ministero dell’Istruzione – è stata elaborata con il contributo dell’Istituto Superiore di Sanità, del Ministero della Salute, delle Regioni.
Le misure introdotte dal documento, attraverso la collaborazione tra le scuole e le autorità sanitarie locali, “favoriscono l’erogazione del servizio scolastico in presenza, supportano il dirigente scolastico nelle iniziative da assumere in presenza di casi positivi Covid-19 e permettono di rendere il più possibile omogenee, a livello nazionale, le misure di prevenzione da attuare a cura dei dipartimenti di prevenzione”. L’isolamento dei casi, la quarantena dei contatti e le tempistica per il rientro in classe sono sotto la responsabilità delle autorità sanitarie. Ma fino al loro intervento, “nell’immediatezza della conoscenza del caso positivo”, l’Istituto attiverà una procedura “standardizzata”, che non comporta alcune valutazione discrezionale di carattere sanitario.
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Covid: 6.764 positivi, 31 le vittime
Tasso di positività al 1,4%, -3 terapie intensive
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06 novembre 2021
17:44
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Sono 6.764 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 6.764.
Sono invece 31 le vittime in un giorno (ieri 51).
Sono 491.962 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. Ieri erano stati 543.414. Il tasso di positività è all’1,37%, in leggero aumento rispetto all’1,2% di ieri. Sono invece 392 i pazienti in terapia intensiva in Italia, tre in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 23 (ieri 37). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.173, ovvero 49 in più rispetto a ieri.
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Green pass: deviato corteo a Milano, bloccato traffico
Sfila anche una bara con la bandiera dell’Italia
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MILANO
06 novembre 2021
19:03
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Ha deviato dal percorso previsto il corteo No Green pass a Milano.
Arrivati a metà di corso di Porta Romana, invece di girare a sinistra in via Lamarmora i manifestanti hanno imboccato corso di Porta Vigentina, percorrendo quindi una strada non prevista dalla Questura.
Il corteo si sta dirigendo verso la Darsena, bloccando completamente il traffico. Alcuni manifestanti stanno portando in spalla una bara di cartone avvolta in una bandiera dell’Italia con dei garofani sopra per celebrare “il funerale della libertà”, altri indossano invece dei gilet gialli.
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No Green pass tentano di entrare in piazza Unità, respinti
A Trieste di fronteggiano con la polizia
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TRIESTE
06 novembre 2021
19:03
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Un gruppo di circa 200 manifestanti intorno alle 18 ha tentato di raggiungere piazza Unità d’Italia da piazza della Borsa, spingendo le transenne in avanti nel tentativo di far arretrare lo schieramento delle forze dell’ordine.
Queste, però, hanno reagito respingendo i manifestanti e agitando anche i manganelli.
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L’Ora, il romanzo di un giornale va in scena a Milano
Il ‘piccolo grande quotidiano’ di Palermo in un incontro il 9/11
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06 novembre 2021
19:27
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Dopo la prima presentazione al Salone del libro di Torino, “L’Ora, edizione straordinaria” va in scena anche a Milano.
Il libro, edito dalla Regione Siciliana, è stato scritto da 52 giornalisti di quello che fu “il piccolo grande quotidiano” palermitano del pomeriggio, che, chiuso nel maggio 1992, è ancora vivo nella cultura italiana.

Infatti sarà il protagonista dell’incontro organizzato alla Fondazione Corriere della Sera, Sala Buzzati, martedì 9 novembre alle 18.30. Ne parleranno Piergaetano Marchetti, presidente della Fondazione, Antonio Calabrò che per anni ha lavorato all’Ora, Monica Maggioni, corrispondente di guerra ed ex presidente della Rai, e Sergio Buonadonna che fa parte del comitato editoriale. L’Ora, sulle cui pagine nel 1949 trovarono spazio anche alcuni racconti di Andrea Camilleri, è stato stato il primo giornale a chiamare la mafia con il suo nome, a combatterla vedendosi distrutta la tipografia dalle bombe del boss Luciano Liggio e pagando con tre vite (Mauro De Mauro, Cosimo Cristina e Giovanni Spampinato) il suo impegno contro Cosa Nostra e contro clientelismi, corruzione, tentativi di restaurazione politica. Dopo appena un anno e mezzo e nonostante le restrizioni dovute all’emergenza Covid, il volume è andato esaurito. Per questo, il libro dedicato al suo storico direttore, Vittorio Nisticò, è stato ristampato con l’aggiunta di pagine e foto. Per ricordare il trentennale della morte di Leonardo Sciascia, storico collaboratore del giornale, è stato pubblicato l’articolo da lui scritto il giorno dopo il terremoto del Belice. Poi ci sono cinque nuovi capitoli scritti da giornalisti de L’Ora protagonisti dell’ultimo periodo di vita del quotidiano e un intero nuovo capitolo dedicato a Etrio Fidora, che dopo Vittorio Nisticò è stato direttore e figura centrale nella storia della cooperativa di giornalisti che proseguì le pubblicazioni.
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Letitia Wright infortunata, si ferma il set di Black Panther 2
THR, l’attrice si sta riprendendo dall’incidente di agosto
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06 novembre 2021
19:39
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Momentaneo stop alla produzione per l’attesissimo sequel di Black Panther.
il film Marvel ‘Black Panther: Wakanda Forever’ deve fare i conti con la gravità dell’infortunio subito dalla star Letitia Wright.
Lo riferisce The Hollywood Reporter.
Wright si è fatta male a fine agosto, durante le riprese di una sequenza acrobatica a Boston. Allora, gli studios Marvel avevano escluso che l’infortunio avrebbe condizionato la produzione del film. Letitia Wright si è trasferita a Londra per curarsi, mentre il regista Ryan Coogler ha girato tutte le sequenze in cui non era presente il suo personaggio, Shuri, sorella di Black Panther T’Challa (interpretato da Chadwick Boseman, morto nell’agosto 2020 nel primo film, che ha incassato 1,3 miliardi di dollari e vinto tre Oscar).
La produzione dovrebbe fermarsi durante la settimana del Ringraziamento, a fine mese, per ripartire a inizio 2022. La Marvel conta comunque di confermare la data di uscita del film, prevista per l’11 novembre 2022.   CINEMA

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E’ la notte dei Maneskin, a Las Vegas con i Rolling Stones
La band romana aprirà il concerto di Mick Jagger company
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WASHINGTON
06 novembre 2021
19:43
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E’ la notte dei Maneskin.
Da Monteverde a Las Vegas, da via del Corso al palco dei Rolling Stones, la band romana è pronta ad aprire il concerto di Mick Jagger & company nella città delle luci.
Un sogno fino a poco tempo fa, il momento più alto ed emozionante di una carriera fulminante e di una settimana da urlo per il gruppo approdato in America per promuovere il suo rock made in Italy. Dal concerto alla Bowery Ballroom di Manhattan all’esibizione al Roxy Theatre di Los Angeles, passando per la partecipazione al popolarissimo show televisivo Jimmy Kimmel Live.
Sul palco dell’Allegiant Stadium di Las Vegas Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan daranno un saggio delle loro capacità di fronte alle migliaia di fan degli Stones esibendosi in alcuni dei loro brani ormai classici, con la cover di ‘Beggin’ che negli Usa è già disco di platino. E dopo la notte di Las Vegas ad aspettare i Maneskin il tour italiano che culminerà il prossimo luglio in un grande concerto al Circo Massimo, a Roma, prima di volare al festival musicale di Lollapalooza a Parigi.   MONDO   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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‘Ndrangheta:Rinascita;in abbreviato 70 condanne e 20 assolti
Prima sentenza dopo maxi blitz contro cosche del vibonese
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LAMEZIA TERME
06 novembre 2021
19:45
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Settanta condanne, 20 assoluzioni e una prescrizione.
A poco meno di 2 anni dal maxi blitz Rinascita Scott coordinato dalla Dda di Catanzaro contro le cosche vibonesi ed i presunti legami con ambienti massonici, imprenditori, forze dell’ordine, politici e pubblici funzionari, arriva un primo responso giudiziario con la sentenza del gup di Catanzaro Claudio Paris al termine del procedimento condotto con rito abbreviato.
Le pene – scontate di un terzo per la scelta del rito – variano da un massimo di 20 anni ad un minimo di dieci mesi. Alla lettura del dispositivo erano presenti nell’aula bunker di Lamezia Terme, il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, i pm applicati al processo Annamaria Frustaci, Antonio De Bernardo e Andrea Mancuso, e l’aggiunto Giulia Pantano. Condannato a 20 anni di reclusione Pasquale Gallone, ritenuto elemento apicale, considerato il braccio destro del boss Luigi Mancuso; 16 anni sono stati comminati a Gregorio Gasparro che avrebbe comandato, insieme a Saverio Razionale e a Rosario Fiarè (imputati nel processo con rito ordinario) la cosca di San Gregorio D’Ippona. Altro elemento di spicco della cosca di San Gregorio è Gregorio Giofrè (13 anni). Assolto l’imprenditore e avvocato Vincenzo Renda, accusato di essere legato ai Mancuso di Limbadi. Condannato a 15 anni 4 mesi Domenico Camillò, al vertice della cosca “Pardea-Ranisi” di Vibo Valentia. Venti anni sono stati comminati a Domenico “Mommo” Macrì, capo, insieme a Camillò, del sodalizio criminale di Vibo Valentia, considerato al vertice dell’ala militare. Venti anni anche a Francesco Antonio Pardea; 14 anni sono stati inflitti a Sergio Gentile, partecipe al gruppo dei Lo Bianco Barba e 16 anni a Domenico Pardea, accusato di essere a capo della consorteria “Pardea-Ranisi” a Pizzo. Assoluzione – sei erano state chieste dall’accusa – per Emanuela Chilla, Sapienza Comerci, Francesca Comito, Antonio Di Virgilio, Matteo Famà, Nicola Fera, Maurizio Fiumara, Annunziata Carmela Gerace, Francesco Gerace, Gabriele Giardino, Girolamo Giardino, Michele Giardino, Emanuela Gradia, Francesco La Bella, Giuseppe Lo Bianco, Vincenzo Mazzitelli, Rosalba Perfidio, Fabio Scalamandrè, Raffaele Solano. Prescritto Giovanni Vecchio.
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Green pass: funzionari polizia, corteo Milano gestito bene
Lacquaniti: ‘Provocazioni alimentate strumentalmente’
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MILANO
06 novembre 2021
21:55
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“La Questura di Milano ha gestito con grande competenza e capacità l’ennesimo pomeriggio di protesta”: il portavoce dell’associazione nazionale dei funzionari di polizia, Girolamo Lacquaniti lo ha sottolineato dopo il 16mo sabato consecutivo di protesta criticando “le dichiarazioni di chi continua a minacciare l’uso della violenza facendo della provocazione e degli insulti alle forze dell’ordine un manifesto politico che crediamo violi le regole di uno Stato di diritto”.

“Purtroppo il livello di tensione e di provocazione in occasione di manifestazioni no green pass – ha osservato – continua ad essere strumentalmente alimentato da soggetti le cui finalità sembrano andare ben oltre la contestazione dei provvedimenti del governo”.
“Nella piena consapevolezza che compito delle forze dell’ordine è quello di garantire il diritto di riunirsi pacificamente e di manifestare il proprio dissenso, ma anche quello di quanti rivendicano il diritto di non subire danni economici o compressioni alla libertà di movimento e delle proprie attività lavorative – ha aggiunto -, la questura di Milano ha gestito con grande competenza e capacità l’ennesimo pomeriggio di protesta”.
“Agli operatori dell’informazione che anche oggi hanno subito tentativi di intimidazione anche violente ed i cui autori sono stati identificati e fermati nell’immediatezza dagli agenti della Polizia di Stato, la nostra incondizionata solidarietà” ha concluso.
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Al corteo green pass di Milano 60 identificati e 10 denunciati
Manifestazione dichiarata sciolta alle 21
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MILANO
06 novembre 2021
22:19
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Sono 60 le persone identificate e dieci quelle accompagnate in Questura per essere denunciate, dopo il corteo milanese dei no green pass ha terminato la sua marcia in via Anfossi all’altezza di via Sciesa, a circa 600 metri dalla Camera del lavoro.
I manifestanti, dopo le 21, orario per cui la prescrizione della Questura prevedeva la fine del corteo, si sono trovati la strada bloccata dalle forze dell’ordine ai quattro lati, con la possibilità di uscire da una delle vie mostrando i documenti.

Loro però si sono opposti dicendo che non avevano commesso alcun crimine e aggiungendo “ci stanno sequestrando”. Per questo hanno anche telefonato al 112. La situazione è rimasta in stallo fin verso le 22, quando le ultime persone presenti hanno iniziato lentamente a defluire mostrando i documenti.
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Morto Astro, fondatore del gruppo reggae pop UB40
‘Red red wine’ ha venduto oltre 100 milioni di dischi
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LONDRA
07 novembre 2021
02:27
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L’ex cantante e membro fondatore del gruppo reggae britannico UB40, diventato famoso negli anni ’80 con successi come ‘Red Red Wine’ e ‘Can’t Help Falling In Love’ è morto all’età di 64 anni, dopo una breve malattia.
Lo ha fatto sapere la sua band.

Terence Wilson, noto con il nome d’arte Astro, si è esibito con gli UB40 fino al 2013, quando ha lasciato il gruppo per formare un’altra band con lo stesso nome per contrasti economici.
“Siamo assolutamente devastati e addolorati nel dover annunciare che il nostro amato Astro è morto dopo una breve malattia”, ha scritto su Twitter la sua band attuale, gli UB40 con Ali Campbell e Astro. “Il mondo non sarà più lo stesso senza di lui”. La sua ex band ha confermato la notizia, dicendo che Wilson era morto dopo “una breve malattia”.
La cover pop reggae degli UB40 ‘Red Red Wine’ di Neil Diamond li ha portati alla fama, facendo vendere oltre 100 milioni di dischi.
Hanno anche battuto il record, alla pari con Madness, per il maggior numero di settimane in testa alla classifica dei singoli del Regno Unito negli anni ’80.
Proveniente da Birmingham, il gruppo ha cavalcato l’onda del malcontento giovanile dell’epoca scegliendo per nome quello del modulo per chiedere l’indennità di disoccupazione.
Il batterista Jimmy Brown ha dichiarato quest’anno al Guardian che il gruppo era stato persino sorvegliato dall’intelligence britannica. “L’MI5 stava intercettando i nostri telefoni, controllando le nostre case in vari modi”, ha detto. “Non stavamo pianificando la rivoluzione, ma se la rivoluzione fosse avvenuta, sapevamo da che parte stare”.
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Maneskin, dal trionfo di Las Vegas agli Mtv Ema
Festa per la band. Ma i Cugini di Campagna: ‘Ci copiano il look”
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WASHINGTON
08 novembre 2021
22:30
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Complimenti che si sprecano, con paragoni anche con i grandi del rock, per i Maneskin dopo la grande serata con i Rolling Stone che ha consacrato il gruppo romano anche Oltreoceano.
Un nuovo successo per il gruppo lanciato da X Factor, che dopo aver vinto l’Eurovision Song Contest, ora punta al successo anche agli Mtv Ema, in programma il 14 novembre a Budapest, dove Damiano, Victoria, Ethan e Thomas si esibiranno insieme ad altre star come Ed Sheeran, Imagine Dragons, Yungblud, Maluma e Kim Petras.
Gli Europe Music Award quest’anno li vedono grandi protagonisti con ben tre nomination nelle categorie principali (Best Rock, Best Group e Best Italian Act), cosa mai successa a nessun’altra band italiana. Una scalata velocissima verso l’olimpo quella della band che ha ricevuto l’incoronazione di sua maestà Mick Jagger anche il giorno dopo il concerto. “Great night in Vegas con i Maneskin”, ha scritto il frontman dei Rolling Stones a commento di una foto con i quattro componenti della band che avuto il privilegio di aprire il concerto di sabato sera a Las Vegas. Tra i commenti anche quello dello stesso Damiano, con tre emoji increduli. Non offusca certo il successo dei quattro giovani musicisti la polemica innescata un po’ a sorpresa dai Cugini di Campagna. Il gruppo di Anima Mia ha accusato la band di copiare il loro look. “I Maneskin si sono esibiti negli Usa, prima dei Rolling Stones, imitando, nel vestire I Cugini di Campagna. Basta copiare i nostri abiti”, ha tuonano il gruppo dei fratelli Michetti. A sostegno della loro tesi, sui profili social della band sono state pubblicate foto che mettono a confronto gli outfit (in particolare un abito a stelle e strisce indossato dal cantante Nick Luciani con quello indossato da Damiano a Las Vegas), scatenando così anche l’ironia dei social. Nulla di grave. La prima avventura Oltreoceano della band romana non poteva chiudersi meglio, dopo la trionfale accoglienza prima a New York poi a Los Angeles, passando per l’apparizione in tv nel popolarissimo Tonight Show di Jimmy Fallon. Pubblico in delirio per le hit suonate sul palco di Las Vegas, da Zitti e Buoni, brano con cui hanno vinto l’ultima edizione del festival di Sanremo e poi l’Eurovision Song Contest, a Beggin’, la cover dei Four Season che li ha resi famosi negli Stati Uniti dove hanno già ottenuto il disco di platino, fino all’ultima creazione della band romana, Mammamia, applauditissima. Non poteva mancare l’omaggio a colui che è un po’ il mentore della band romana, Iggy Pop, con I Wanna Be Your Dog. “Che serata. Grazie The Rolling Stones – il miglior ricordo di tutti i tempi”, hanno commentato sui social i Maneskin, postando uno scatto che li ritrae accanto a un sorridente Mick Jagger e un altro con l’altro storico componente della band Keith Richards.
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Pediatri, vaccini a 5-11enni per vincere la pandemia
Staiano(Sip): ‘Sono sicuri’. Le 8 domande più frequenti dei genitori
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07 novembre 2021
09:11
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Fare il vaccino anche alla fascia di popolazione 5-11 anni è importante, perché il vaccino “è l’unica arma che abbiamo per vincere la pandemia”.
La prof.ssa Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria (Sip), non ha dubbi: immunizzare anche i bambini è importante tanto quanto i più grandi.
Mentre oggi il direttore dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Nicola Magrini parla di “alcune settimane” per l’ok dell’Ema (l’Agenzia Europea del Farmaco) al vaccino per questa fascia di età, e che sarà seguito immediatamente da quello dell’Aifa, Staiano ne sottolinea la sicurezza. “Gli effetti collaterali del vaccino per i 5-11enni – spiega – sono minimi. Le valutazioni fatte negli Stati Uniti da Fda e Cdc indicano che sono lievi: rare sono le miocarditi e le pericarditi, che però si manifestano in forma leggera con risposta ottimale alle terapie convenzionali”. Sul fronte dell’efficacia, pur con una dose prevista di un terzo rispetto a quella dei più grandi, “l’efficacia dell’immunizzazione è superiore al 90%”.
Interessati dal vaccino (per questa fascia di età è stato per ora approvato dall’Fda, l’Agenzia americana del farmaco, solo Pfizer) in Italia sono circa 4 milioni di 5-11enni. Sono previste due dosi, a distanza di tre settimane: a 14 giorni dalla seconda il bambino è completamente immunizzato. Le modalità organizzative dei vaccini, precisa la presidente Sip, “sono in corso di definizione da parte del Comitato tecnico-scientifico (Cts) ma per noi, rileva, “è importante solo vaccinare, indipendentemente dalla sede”.
Ad avvalorare la necessità di vaccinare anche i 5-11enni ci sono gli ultimi dati sui contagi resi noti dall’Istituto Superiore di Sanità: il 47% nel periodo 18-31 ottobre dei nuovi casi nella fascia 0-19 anni (13.741), riguarda la fascia 6-11 anni, il 33% la 12-19 e solo il 13% e il 7% rispettivamente tra i 3 e i 5 anni e sotto i 3 anni. Nel periodo tra l’11 e il 24 ottobre scorsi, secondo i dati resi noti da Staiano, sono 84 i ragazzi ospedalizzati fino ai 18 anni. Dall’inizio della pandemia sono poi 350 i ragazzi fino a 19 anni colpiti da sindrome infiammatoria multi-organo.
Per il vaccino ai 5-11enni il ministero della Salute è già al lavoro per una campagna informativa. Lo ha annunciato ieri il ministro Speranza, precisando che “lavoreremo anche sul piano comunicativo e c’è già una relazione con la Società italiana di pediatria ed i pediatri”. La stessa Sip ha già avviato una campagna di sensibilizzazione a favore del vaccino, attraverso organi di stampa e il sito. Per informare i genitori di bambini e adolescenti della sicurezza dell’immunizzazione è stato redatto un manifesto, disponibile sul sito della Società di pediatria, con 8 domande e risposte. Si passa dalla domanda se sia necessario controllare gli anticorpi prima della vaccinazione (la risposta è no), a quella sull’assunzione di paracetamolo (che possono essere assunti dopo e non prima della vaccinazione). Altri chiarimenti riguardano le allergie/asma, l’infertilità, le trombosi, le malattie croniche, le miocarditi e l’importanza della vaccinazione.
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Oltre 2 milioni di terze dosi in Italia. Speranza, accelerare
Gb anticipa richiamo a 5 mesi.In Italia 6.764 contagi in 24 ore
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08 novembre 2021
08:35
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Superate in Italia i due milioni di terze dosi somministrate ma serve accelerare con i richiami.
In una fase, come sottolinea lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, “di recrudescenza del virus come quella a cui stiamo assistendo a livello europeo”.
L’Italia in questo momento gode di un qualche vantaggio rispetto ad altri Paesi e prosegue sulla strategia tracciata, con una campagna vaccinale di “successo”, vicina al 90% di prime dosi, con il Green pass e le misure di prevenzione e sicurezza come mascherine e distanziamento. “Grazie alle misure e adesso ai vaccini – dice il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza – abbiamo evitato la grande ondata, quella che avrebbe saturato gli ospedali, li avrebbe congestionati, avrebbe fatto molti morti non solo a causa del Covid direttamente”, intervenuto al Festival della Scienza medica a Bologna.
La variante Delta ha sicuramente complicato le cose in questi mesi di campagna vaccinale con la sua aumentata contagiosità. Da qui la necessità, e lo ribadiscono gli esperti, da Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, al presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, che hanno partecipato al XIX Convegno nazionale di diritto sanitario alla Cattolica a Milano, di continuare a tenere a bada la circolazione del virus. E l’Italia resta bianca. Le intensive e i ricoveri in area medica, anche se il tasso nazionale sale al 4% e al 5,3% sono lontani dalle soglie critiche del 10 e del 15 per cento di occupazione anche se l’incidenza in 13 Regioni è sopra soglia critica di 50 ogni 100mila abitanti con i valori più alti nella PA di Bolzano con 189 e in Friuli Venezia Giulia con 139,6.
Oltremanica, la Gran Bretagna vede la svolta: accorcia il periodo del richiamo, da 6 a 5 mesi, per gli over 50, per renderla più spedita e mitigare la progressiva riduzione dell’immunità, e guarda con entusiasmo all’arrivo dell’antivirale in pillola della Merck. Per la terza dose gli anglosassoni si avviano ai 10 milioni di somministrazioni e registrano una accelerazione della discesa graduale di contagi (30.000 casi, 3.500 meno di ieri, su 900mila tamponi), altri 400.000 vaccini all’attivo, e un calo dei morti (a 155 contro i 193 di ieri e i 214 del giorno prima). Il numero uno della sanità inglese Stephen Powis dice: “Abbiamo retto all’urto”.
Un quadro in cui, anche in Italia si guarda all’antivirale e si attende l’ok da Ema e da Aifa sulla vaccinazione per la fascia 5-11 anni. Per i vaccini, la loro efficacia “resta elevata” contro decessi e ricoveri, mentre la Delta ne ha diminuito la protezione dall’infezione. Secondo l’Istituto superiore di sanità, efficaci al 91% nel prevenire l’ospedalizzazione, al 95% per il ricovero in terapia intensiva, e al 91% per i decessi, con variante delta prevalente, mentre l’efficacia di prevenzione dall’infezione è al 75% con la variante Delta rispetto all’89% durante la fase epidemica con variante alfa prevalente. È sempre nei non vaccinati la maggiore incidenza dei casi.
Specchio della situazione sono i dati quotidiani con 6.764 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, con un calo dei decessi, 31 in 24 ore contro i 51 registrati nel bollettino di venerdì. In lieve calo i ricoveri gravi, con 392 i pazienti in terapia intensiva, tre in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 23 (ieri 37). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.173, ovvero 49 in più rispetto a venerdì.
Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 93.693, 3.337 in più nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività è all’1,37%, in leggero aumento rispetto all’1,2% di venerdì, mentre sono 491.962 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia.
L’obiettivo dell’Italia, ha quindi sottolineato Rezza, è quello, attraverso il Green pass, di tenere aperte tutte le attività, in cui ci può essere maggiore affollamento, dai ristoranti, ai caffè, dalle palestre agli hotel, “diminuendo il rischio che avvengano e si manifestino focolai all’interno di queste strutture”.
Nella lotta al Covid, a sei mesi dalla seconda dose è “opportuno favorire la terza per la platea più larga possibile”, afferma il ministro della Salute Roberto Speranza a colloquio con il Corriere della Sera. A vaccinare sotto i 30 anni “ci arriveremo”, dice il ministro, per il quale “già somministrare la terza dose sopra i 40 o 50 anni sarebbe un passo importante”. Speranza invita ancora una volta alla cautela. Se da un lato in Italia “i numeri dell’epidemia e dei vaccinati sono oggettivamente migliori”, bisogna comunque “restare con i piedi per terra, perché in tutta Europa la situazione è seria, l’onda del Covid è ancora alta”. La protezione data dai vaccini per il ministro è evidente, e fa l’esempio della Romania che, “con meno di 20 milioni di abitanti e solo il 30% di vaccinati, fa 600 morti al giorno”. Con la vaccinazione della fascia 5-11 anni, l’auspicio di Speranza è di partire a “dicembre”, ovvero “non appena l’Ema avrà approvato il vaccino e l’Aifa avrà dato il via libera per l’Italia”. L’obiettivo è “arrivare al 50%” di copertura vaccinale per i più piccoli. L’inverno si avvicina, e con esso i rischi dello stare al chiuso. “Sarà un Natale come gli altri prima del Covid”, dichiara il ministro, “se i reparti ospedalieri tengono”. In quel caso non scatteranno misure. “Se invece i ricoveri salgono – precisa – scatteranno le misure nei territori, in base al sistema dei colori”. E a chi sta pianificando vacanze all’estero per le festività, il ministro dice: “Sono per le vacanze in Italia”.   POLITICA

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Lite in discoteca, 26enne accoltellato a Bisceglie
Giovane accoltellato all’addome e all’inguine per futili motivi
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BARI
07 novembre 2021
10:54
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Un 26enne è stato ferito all’alba durante una lite all’interno della discoteca Df, l’ex Divinae Follie di Bisceglie.
A quanto si apprende, il giovane sarebbe stato colpito da alcune coltellate, forse sei, alla zona addominale e inguinale.
E’ stato condotto in ospedale e non sarebbe in pericolo di vita.
Sull’episodio indagano i carabinieri, coordinati dalla Procura di Trani. L’accoltellamento sarebbe stato l’epilogo di un diverbio, tra sconosciuti, per motivi in corso di accertamento, forse a seguito di uno spintone. E’ accaduto intorno alle 5. In quel momento nella discoteca c’erano più di 2 mila persone. Gli investigatori stanno acquisendo i video delle telecamere interne di videosorveglianza del locale e ascoltando possibili testimoni dell’accaduto.
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Migranti: Sea Eye con 800 arriva a Trapani
Ocean Viking con 308 a largo Lampedusa
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PALERMO
07 novembre 2021
10:58
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La nave Sea Eye 4 con oltre 800 migranti a bordo si trova a largo del porto di Trapani dove dovrebbe giungere nel primo pomeriggio.
La nave tedesca, che già aveva 400 migranti a bordo, la notte del 4 novembre scorso insieme alla nave Mission Lifeline aveva soccorso 400 persone in acque sar maltesi.
I migranti sono tutti sulla Sea Eye 4. “È una vergogna che Malta abbia ignorato le chiamate di aiuto”, affermarono le ong che riferirono di essere intervenute in aiuto ad una barca di legno di due piani con una falla nello scafo dalla quale entrava acqua. Intanto la nave Ocean Viking si trova nelle acque a sud di Lampedusa con a bordo 308 migranti soccorsi nei giorni scorsi al largo della Libia in attesa di indicazioni per un porto sicuro.
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Tredicenne soccorsa in un parco di sera, indagini a Modena
Interviene la Polizia locale, aveva abusato di alcolici
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BOLOGNA
07 novembre 2021
11:09
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Sono in corso indagini a Modena su un episodio avvenuto ieri sera, sulle tribune del parco Novi Sad, i cui contorni sono ancora in parte da chiarire.
Una ragazzina di 13 anni è stata soccorsa verso le 22.30 dalla Polizia Locale e dal 118.
A quanto si apprende era col fidanzato e con altri adolescenti e stava male perché aveva abusato di alcolici. Testimoni hanno chiamato i soccorsi e nella concitazione della situazione qualcuno avrebbe riferito un’ipotesi che però è stata esclusa dai primi accertamenti medici e cioè che la ragazzina sia stata abusata sessualmente.
Sulla vicenda si è attivata anche la squadra mobile della Polizia.
La tredicenne è stata portata in ospedale da un’ambulanza e le sue condizioni saranno valutate.
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I Maneskin sul palco degli Stones stregano Las Vegas
Grande show, ‘Un onore suonare per la band più grande di sempre’
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WASHINGTON
07 novembre 2021
11:47
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I Maneskin stregano Las Vegas aprendo il concerto dei Rolling Stones e dando vita a uno show convincente e potente.
Una performance spavalda, senza alcun timore reverenziale e acclamata dalle migliaia di spettatori in attesa di Mick Jagger & company.

“Hello Las Vegas! E’ un onore essere qui ed avere la possibilità di suonare sul palco della band più grande di sempre”, le parole del frontman Damiano. Poi solo musica. Note vibranti che scaldano immediatamente l’atmosfera dell’Allegiant Stadium e sciolgono il pubblico, anche i più scettici e quelli che i Maneskin non li avevano mai ascoltati .
Sui social è subito un tripudio di complimenti ai ragazzi di Monteverde: “Amazing boys!”, “Sono stati grandiosi, fantastici, emanano energia positiva”, “Mi piace come combinano rock, funk e R&B”. E c’è chi scrive: “Ero venuto per i Rolling Stones, ma ho scoperto di essere qui per il chitarrista dei Maneskin!”.
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Sant’Anna Pisa vince ‘guerra’ di gavettoni contro la Normale
Dopo un anno di stop, scudi, coreografie e Green pass
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PISA
07 novembre 2021
12:03
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Dopo un anno di stop forzato a causa delle norme anti Covid, ieri sera sono tornati sul campo gli schieramenti della Scuola Sant’Anna e della Scuola Normale per la tradizionale battaglia di gavettoni, che alla fine ha vinto l”esercito’ della Sant’Anna.
Due lunghi cortei hanno animato alcune vie del centro di Pisa con cori, tamburi, scudi e altri ‘armamenti’ artigianali costruiti e testati da fisici e ingegneri.

All’arrivo nel piazzale di via Paparelli, luogo prescelto grazie alla collaborazione del Comune, tutti i partecipanti si sono sottoposti al controllo del Green pass e della temperatura, secondo un protocollo visionato dalle autorità locali per svolgere l’evento in completa sicurezza. Non sono poi mancate le storiche coreografie iniziali, con i normalisti che hanno mostrato le proprie insegne infuocate e i santannini che, dopo un ingresso trionfale con tamburi e macchine armate, hanno inscenato la celebre haka della squadra neozelandese di rugby.
Nonostante un inizio molto equilibrato, durante il terzo e ultimo tempo, sulle note della ‘Cavalcata delle Valchirie’, l’esercito santannino si è imposto sugli avversari normalisti per numero di tiratori e di palloncini lanciati, complessivamente più di 30 mila. A segnare la vittoria finale è anche uno striscione di 15 metri esposto dagli allievi del Sant’Anna al termine della sfida, con scritto ‘Normalista cerchi la gloria, ma al Sant’Anna va la vittoria’. Dopo aver ripulito il campo, lo schieramento santannino ha poi simbolicamente occupato piazza dei Cavalieri, dove ha sede la Normale, per scattare una foto di gruppo davanti al palazzo degli storici rivali.
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Green pass: a Trieste 18 denunciati, 6 fogli via obbligatori
Bilancio della Questura
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TRIESTE
07 novembre 2021
12:07
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E’ di 18 persone denunciate e di altre sei nei cui confronti sono stati emessi fogli di via obbligatori il bilancio fino a questo momento dei provvedimenti adottati dalla Questura di Trieste per la manifestazione No Green pass di ieri e degli scontri che si sono verificati.
Lo rende noto la stessa Questura.
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Sanremo Giovani, al via le audizioni
La Commissione artistica sceglierà otto brani
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07 novembre 2021
12:11
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L’8 novembre Sanremo Giovani muoverà i suoi primi passi ufficiali: nella Sala A di Via Asiago a Roma la Commissione artistica del Festival di Sanremo – presieduta dal direttore artistico Amadeus con Claudio Fasulo, Gian Marco Mazzi, Massimo Martelli e Leonardo De Amicis – ascolterà i 46 brani proposti dai giovani artisti e a fine novembre renderà noti gli 8 che – con i 4 da Area Sanremo – parteciperanno alla finale di Sanremo Giovani, il 15 dicembre su Rai1, dalla quale usciranno i 2 artisti che saranno al Festival 2022 tra i Big.

Questi gli artisti: BAIS, CHE FINE MI FAI (UDINE); FEDERICO BARONI, CHILOMETRI (CESENA); MARTINA BELTRAMI, PARLO DI TE (TORINO); BERNA, RE ARTU’ (CATANIA); BLIND, NON MI PERDO PIU’ (PERUGIA); EDOARDO BROGI, PIOVERANNO SASSI (POGGIBONSI); CAROLINA, NEMMENO LE NUVOLE (CREMONA); THOMAS CHEVAL, SALE (FERRARA); DITTA MARINELLI (duo), MALE MALO MALA (ROMA); DRAMA, MA TU LO SAI CHE (VARESE); ELASI, LAP DANCE (ALESSANDRIA); ENULA, IL BUIO (MI CALMA) (MILANO); ESA, COME MAI (FRANCIA); ESSEHO, ARIANNA (ROMA); FRANCESCO FAGGI, MENTALMENTE INSTABILE (FORLI’); MATTEO FAUSTINI, AUTOGOL (BRESCIA); MARTA FESTA, TIBERIO (MILANO); DIEGO FORMOSO, ANCHE UNA SOLA NOTTE (ROMA); FUSARO, SENZA COLORANTI AGGIUNTI (CHIVASSO); GIUSE THE LIZIA, BEE GEES (PALERMO); KAZE, VOLEVO PORTARTI AL MARE (KENYA); MALVAX (gruppo), ZANZARE (MODENA); ANGELINA MANGO, LA TUA BUONA COLAZIONE (POTENZA); MANITOBA, PESCI (FIRENZE); MATILDE G, LASCIAMI QUI (ROMA); MIDA, LENTO (VENEZUELA); MELISSA MORANDINI, RUMORE (MASSA); GIULIA MUTTI, NOTTE FONDA (LUCCA); MYDRAMA, SOLI (LODI); NEBRASKA, JONIO (LOCRI); NUVOLARI, FARABUTTO (PIACENZA), OBI, ISPIRAZIONE (TORINO); OLI?, SMALTO E TINTA (BELLUNO);OPPOSITE (duo), SETTEMBRE (CARPI); QUOMO, ANIMALI (NAPOLI); MATTEO ROMANO, TESTA E CROCE (CUNEO); ROYAHL, TRAP BOY (CATANIA); SAMIA, FAMMI RESPIRARE (YEMEN); SANTI FRANCESI (duo), SIGNORINO (CUORGNE’); SCOZIA, BRITNEY (NARDO’); TANANAI, ESAGERATA (MILANO); AURORA TUMIATTI, MASCHERE (MILANO); VIITO, NATURALE (BARI); YUMAN, MILLE NOTTI (ROMA); ZO VIVALDI, SPERO DI STAR MALE (MILANO); SIMO VELUDO, ANNI ’60 (MONCALIERI).
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Sala, ieri momenti preoccupanti ma niente contromanifestazioni
Secondo il sindaco, la politica deve essere più coesa
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MILANO
07 novembre 2021
12:34
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“Bisogna trovare le formule per cui la politica, senza se e senza ma, dica da che parte vuol stare.

La politica dovrebbe cercare di essere ancor più coesa, perché se c’è il minimo distinguo, non si riesce a fare granché dal nostro punto di vista”.
Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine del Forum Elle Active, in corso di svolgimento nell’Aula Magna dell’Università Cattolica del capoluogo lombardo, commentando l’ennesimo sabato di disagi e traffico provocati dalla manifestazione ‘no green pass’.
“Sono contrario a una contro manifestazione perché in questo momento ci mancherebbe solo che si creino incidenti tra due fazioni, però ieri ci sono stati momenti preoccupanti” ha aggiunto.
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Paolo Taviani, 90 anni tra rigore e impegno civile
“Mezzo regista” dopo l’addio a Vittorio, al lavoro su Pirandello
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07 novembre 2021
13:29
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In questi giorni sta dando gli ultimi ritocchi al suo primo film “in solitario”, ancora una volta ispirato a Pirandello e al suo racconto omonimo “Leonora addio”.

Lo ha voluto in bianco e nero, come in un ideale ritorno agli esordi di quel cinema, firmato Paolo & Vittorio Taviani che fin dagli anni ’50 tracciò un’ideale linea di confine tra il magistero del Neorealismo e un nuovo cinema realista, volutamente ideologico e poetico insieme.
Compie 90 anni l’8 novembre Paolo Taviani.
Nati a San Miniato, vicino a Pisa, da una famiglia borghese, con padre avvocato e antifascista, i Fratelli Taviani arrivano a Roma con un’idea ben chiara nella testa: fare il cinema, suggestionati dalla scoperta di “Paisà” (Rossellini è il maestro dichiarato), emozionati da “Ladri di biciclette”. Dal loro sodalizio sono nati film che hanno segnato la storia del cinema come il profetico “Sovversivi” sulla fine della fiducia cieca nel comunismo reale e il visionario “Sotto il segno dello scorpione” a cavallo con la repressione in Cecoslovacchia; hanno anticipato il fallimento dell’utopia rivoluzionaria attingendo alla storia del Risorgimento con “San Michele aveva un gallo” e “Allosanfan”. Nel 1977 hanno vinto la Palma d’oro con “Padre padrone” e 8 anni dopo trionfano ancora a Cannes con il loro più grande successo, “La notte di San Lorenzo” (Premio speciale della giuria). E’ dell’84 il loro incontro con Pirandello e le novelle di “Kaos” seguito nel ’98 da “Tu ridi”; nel 2012 vincono il Festival di Berlino con “Cesare deve morire”. L’ultima collaborazione è del 2017 con “Una questione privata” che Paolo dirige da solo, mentre il fratello Vittorio è costretto a rimanere a casa per la malattia che lo avrebbe portato via il 15 aprile di tre anni fa.
Paolo Taviani ama definirsi anche oggi “un mezzo regista” perché metà di lui non c’è sul set, si sente “un impiegato del cinema perché in fondo Vittorio ed io lavoriamo da sempre con certe regole e un certo ritmo. I film cambiano, io molto meno e continuo a pensare che facciamo questo mestiere perché se il cinema ha questa forza, di rivelare a noi stessi una nostra stessa verità, allora vale la pena di metterci alla prova”.
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Accoltellamento davanti a discoteca, ferito 26enne
Ricoverato al Noa di Massa, non sarebbe in gravi condizioni
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AULLA
07 novembre 2021
14:09
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Accoltellamento davanti ad una discoteca di Aulla, un ragazzo di 26 anni è rimasto ferito e si trova ricoverato all’ospedale Noa di Massa.
Secondo quanto riferito dal 118, nella notte tra sabato e domenica, sono dovute intervenire davanti ad una discoteca di Aulla, vicino all’uscita del casello autostradale, una automedica e una ambulanza della Croce Bianca per soccorrere alcuni giovani responsabili di una rissa.
Un ragazzo di 26 anni sarebbe stato colpito da una lama e trasportato d’urgenza al pronto soccorso in codice giallo. Sul posto anche i carabinieri che hanno avviato le indagini.
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Proteste no pass a Milano, 11 denunce e 115 identificati
Non rispettato percorso e attacchi a giornalisti
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MILANO
07 novembre 2021
15:12
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Sono 11 le persone denunciate dalla Polizia per il corteo no Green pass, il sedicesimo, di ieri pomeriggio a Milano e 115 sono quelle identificate in vista dell’apertura di un’indagine della Procura.
Le accuse a vario titolo sono manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria e vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate.
La manifestazione, che non ha seguito il percorso indicato dal Questore Giuseppe Petronzi, ha visto insulti e spintoni i giornalisti e gli operatori.
A Trieste, invece, è di 18 persone denunciate e di altre 6 nei cui confronti sono stati emessi fogli di via obbligatori il bilancio fino a questo momento dei provvedimenti adottati dalla Questura per la manifestazione No Green pass di ieri e gli scontri che si sono verificati. Lo rende noto la stessa Questura.
Non si deve mai abbassare la guardia di fronte al “rischio che sparute minoranze di estremisti possano turbare il pacifico svolgimento delle varie forme di protesta, con l’unico obiettivo di creare disordini”. Così la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese che, intervistata da Il Messaggero, parla di “insidie serie”. Sui rave party illegali, la ministra punta il dito contro le leggi in vigore che considera più deboli di quelle di altri Paesi europei. Ecco perché, dice, serve “un intervento normativo per rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto”. Il ministero dell’Interno, annuncia Lamorgese, sta lavorando “ad un’ipotesi di fattispecie criminosa che consenta di disporre la confisca obbligatoria dei veicoli e degli strumenti necessari per l’organizzazione dell’intrattenimento e che preveda l’obbligo del ripristino dei luoghi”. Su queste ipotesi, aggiunge, “ci sarà un confronto con il ministero della Giustizia”. La ministra ricorda che i raduni illegali non sono una novità del nostro Paese. “Solo nel 2018 – riporta – ci sono stati almeno una cinquantina di raduni clandestini”. Di fronte, poi, ai casi di movida violenta, “l’alta concentrazione di pub e di ristoranti in alcune aree urbane – ammette la ministra – non facilita certo le attività di controllo”. E ricorda gli sforzi fatti dalle prefetture. Sui cortei dei no-pass, la titolare del Viminale afferma che “bisogna coniugare il diritto di manifestare con la tutela della salute pubblica, preservando al contempo i legittimi interessi degli esercizi commerciali in difficoltà”. In ultimo, di fronte ai continui attacchi personali di Lega e Fratelli d’Italia, la ministra afferma di ascoltare “sempre chi avanza proposte concrete e dà consigli costruttivi”. Ma problemi come l’immigrazione irregolare, “non si risolvono certo con dichiarazioni propagandistiche”, è la sua stoccata.
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Sono 11 le persone denunciate dalla Polizia per il corteo no Green pass, il sedicesimo, del sabato a Milano e 115 sono quelle identificate in vista dell’apertura di un’indagine della Procura.
Le accuse a vario titolo sono manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria e vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate.
La manifestazione, che non ha seguito il percorso indicato dal Questore Giuseppe Petronzi, ha visto bersagliare di insulti e spintoni i giornalisti e gli operatori.
Il corteo, che si è diviso e ha creato disagi al traffico, ha innescato, spiegano dalla Questura, numerose proteste da parte di automobilisti (4 giovani a bordo di una macchina sono stati aggrediti) a cui si sono aggiunti molti insulti dai balconi e dalle finestre di casa nei confronti dei manifestanti e in un caso una secchiata d’acqua. Alla fine della manifestazione, le forze dell’ordine hanno bloccato fra via Anfossi e via Sciesa gli irriducibili, ai quali è stato consentito di andarsene solo dopo esser stati identificati.
Tra i denunciati e, quindi a breve indagati, oltre a due sorelle di 47 e 54 anni, ci sono un 21enne sardo per il porto di un coltellino e per danneggiamento aggravato dopo che aveva imbrattato un veicolo della Polizia. E poi due 23enni gemelli, ritenuti responsabili di una delle tre aggressioni, quella in piazza Fontana, al cronista di Fanpage: uno per il porto di un coltello e resistenza a pubblico ufficiale l’uno e l’altro per violenza privata. E ancora, un 29enne per manifestazione non preavvisata interruzione di pubblico servizio – reati questi contestati a gran parte dei no Green pass – , violenza privata e accensione pericolosa di un fumogeno. Tra gli altri, sono finiti nei guai anche tre uomini, un 24enne bergamasco, un 26enne e un 34enne lecchesi: accanto alla denuncia, nei loro confronti il Questore ha emesso il foglio di via obbligatorio dal comune di Milano per un anno.
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Green pass: 250 in piazza ad Ancona
Manifestazione pacifica, microfono anche ai vaccinati
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ANCONA
07 novembre 2021
14:59
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Solo bandiere italiane e un microfono per dare la parola a tutti, anche ai vaccinati.
E’ la manifestazione pacifica in piazza Cavour del Coordinamento Si sta svolgendo da questa mattina alle 10, in piazza Cavour, ad Ancona, una manifestazione del Coordinamento Marche, contrario al green pass, che per la prima volta ha organizzato una manifestazione unitaria delle province della regione aderenti al movimento che non ha colore partitico, hanno ribadito gli organizzatori, definendosi autonomi.
L’iniziativa ha radunato circa 250 persone, nonostante qualche goccia di pioggia, fino alle 13:30. Annunciata una cadenza settimanale dell’iniziativa, ogni volta in una piazza diversa delle Marche. I manifestanti, senza mascherine, hanno ascoltato le storie di vari cittadini che hanno scelto di farsi sospendere dal lavoro per non cedere “alla dittatura del Green pass”. Tra questi anche un prof di Rimini, a casa dall’inizio della scuola. “Non ci sto alle tessere fasciste – ha detto l’insegnante – non so cosa sia un qr-code”.
Alla manifestazione è stato invitato anche Franco Fracassi, “reporter esperto di geopolitica e di comunicazione”, che è intervenuto parlando della paura. “Un tema che rappresenta quello che stiamo vivendo – ha detto -, la paura ci paralizza e non ci fa pensare. Non so se i vaccini funzionano, io il Green pass lo ho, ma temo quello che può accadere se quello del certificato verde diventerà un meccanismo stabile che limiti nel tempo la libertà. Un cavallo di Troia per altre cose, infatti lo gestisce il Ministero dell’Economia e non quello della Salute”.
Discreto il dispositivio di sicurezza da parte della Questura.
Tra gli striscioni, però, anche uno contro i giornalist “traditori”.
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Covid: 5.822 i positivi e 26 le vittime in 24 ore
Tasso positività stabile all’1,3%, +6 le terapie intensive
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07 novembre 2021
17:47
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Sono 5.822 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 6.764.
Sono invece 26 le vittime in un giorno (ieri 31).
Sono 434.771 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 491.962. Il tasso di positività è all’1,3%, sostanzialmente stabile rispetto all’1,37% di ieri.
Sono invece 398 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 6 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 26 (ieri 23). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.215, ovvero 42 in più rispetto a ieri.
Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 96.987, secondo i dati del ministero della Salute, 3.294 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.808.047, i morti 132.391. I dimessi e i guariti sono invece 4.578.669, con un incremento di 2.502 rispetto a ieri.
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Dopesick, Keaton medico nell’epidemia degli oppioidi
Da 12/11 la serie da fatti reali in 8 puntate su Disney+
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07 novembre 2021
18:05
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Consigli d’amministrazione in cui si pensa solo a aumentare il dosaggio delle pillole per incassare di più; medici di famiglia in buona e cattiva fede, convinti di fare il bene dei propri pazienti o ‘arruolati’ a colpi di regali e congressi in grandi alberghi; un mare di pazienti di tutte le età (anche adolescenti) affetti da diversi tipi di dolore cronico e non, che si ritrovano a combattere la dipendenza, e agenti federali davanti alla difficoltà di contrastare la diffusione di una ‘droga’ a disposizione in farmacia su ricetta.

Sono fra le tessere del puzzle composto da Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, la serie drama del due volte premio Emmy Danny Strong (Empire, Recount, Game Change) con Michael Keaton (anche coproduttore esecutivo), Peter Sarsgaard, Michael Stuhlbarg, Will Poulter, Kaitlyn Dever e Rosario Dawson che esplora la nascita dell’epidemia di farmaci oppioidi negli Usa, causa da fine anni’ 90 ad oggi di circa 600 mila vittime.

Il racconto in otto puntate, al debutto il 12 novembre, in occasione del Disney+ Day, sulla piattaforma streaming, è tratto dal libro inchiesta bestseller di Beth Macy Dopesick: Dealers, Doctors, and the Drug Company That Addicted America. L’obiettivo è sul ruolo avuto in quella che è diventata un’emergenza nazionale da una delle grandi case farmaceutiche statunitensi, la Purdue Pharma della famiglia mulitimilionaria Sackler, che nel 1996 decide di diffondere sul mercato, in modo capillare, l’oppioide Oxycontin (ossicodone) con una campagna di marketing molto aggressiva nella quale si sosteneva che fosse un ‘farmaco miracoloso’ per la durata dell’efficacia e il rischio minimo di causare dipendenza rispetto agli altri oppioidi. Affermazioni poi smentite drammaticamente dai fatti, fra aumento esponenziale in pochi anni di overdosi, crimini violenti, famiglie distrutte, prostituzione di minori e bambini dati in affidamento.
La serie mescola il quadro sociale con le storie personali, spesso tratte o ispirate da personaggi reali. Da Richard Sackler a Samuel Finnix (Keaton), dottore in una cittadina di minatori della Pennsylvania. Tra i suoi pazienti c’è la giovane Betsy ( Kaitlyn Dever), che a causa dell’ossicodone inizia a perdere tutto.
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Arrestato un 21enne per il pestaggio fuori dalla discoteca
Bergamasco come la vittima è accusato di tentato omicidio
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BRESCIA
07 novembre 2021
18:20
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È stato arrestato il presunto responsabile del brutale pestaggio ai danni di un trentaduenne, avvenuto all’alba di questa mattina all’esterno della discoteca Number One a Cortefranca, nel Bresciano, dopo un incidente stradale.
In manette è finito un ragazzo di 22 anni, residente a Bergamo con precedenti per rissa.

Alla vista degli uomini della squadra mobile della Questura di Brescia il giovane avrebbe tentato di scappare. È stato arrestato e portato in carcere a Bergamo. È accusato di tentato omicidio.
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Giovane donna travolta da trattore del padre, morta sul colpo
In Calabria, la 25enne era al lavoro nell’azienda di famiglia
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COSENZA
07 novembre 2021
19:50
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Una giovane di 25 anni è deceduta travolta da un mezzo agricolo utilizzato per la raccolta di tuberi.
Il fatto è accaduto in località Fiego a confine tra i comuni di Pedace e Aprigliano (Cosenza).
Secondo quanto si apprende, la ragazza si trovava nei campi dell’azienda di famiglia e stava aiutando nella raccolta delle patate, quando, per cause in corso di accertamento, è finita sotto il trattore guidato dal padre. Sul posto una squadra dei Vigili del fuoco e i carabinieri per gli adempimenti di competenza. L’intervento dei Vigili del fuoco è valso alla messa in sicurezza del mezzo agricolo e del sito per far operare il medico legale e far dare al magistrato l’autorizzazione per la rimozione della salma.
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Partorisce in auto, infermiera l’assiste in videochiamata
A Bentivoglio nel Bolognese, la donna e il bambino stanno bene
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BOLOGNA
07 novembre 2021
19:53
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Un bambino è nato e sta bene a Bentivoglio (Bologna) dopo che la madre lo ha partorito intorno a mezzanotte in macchina, grazie all’assistenza in videochiamata di un’infermiera.
Ne ha dato notizia il TgR Rai Emilia-Romagna.

La donna, al terzo figlio, si trovava in auto col marito per andare all’ospedale, sempre a Bentivoglio, ma i dolori erano troppo forti e quindi ha telefonato ai soccorsi e le è stato detto di non muoversi. E’ stato attivato il servizio di videochiamata e l’infermiera Elisa Nava ha assistito la donna e il marito passo passo nel travaglio. “Vorrei abbracciarla, dirle grazie”, ha detto la madre al TgR. Una volta partorito, è arrivata un’ambulanza e ha portato il bambino in ospedale dove è ricoverato insieme alla madre. Entrambi stanno bene.
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Appello per Trieste a 60mila firme, saranno portate a Roma
Gialuz e Benussi, c’è maggioranza che crede nel vaccino
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TRIESTE
07 novembre 2021
20:20
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“Dopo la giornata di scontri durante il corteo no-vax a Trieste, i promotori dell’Appello a Trieste, che ha raggiunto le 60.000 firme, hanno inviato un messaggio ai firmatari per ribadire che vogliono portare la loro voce a Roma, per chiedere un impegno di Governo e Parlamento”.

Lo scrivono in una nota i promotori della petizione che sostiene Trieste capitale della scienza, Mitja Gialuz e Tiziana Benussi.

Nel comunicato si sottolinea che “ieri Trieste era deserta”, con “serrande dei negozi abbassate” e “disdette negli alberghi e nei ristoranti” nonché “un muro inquietante a dividere in due le rive cittadine”, a causa di “una manifestazione nella quale, prima non sono state rispettate le prescrizioni delle autorità e poi si è tentato di entrare in piazza Unità con la forza.
All’urlo di ‘Piazza Unità è nostra e Trieste è nostra'”.
Proprio per questo Gialuz e Benussi chiedono ai cittadini di “continuare a firmare per ribadire che Trieste non è di una piccola parte, ma di tutti e, quindi, anche di una larghissima maggioranza responsabile, che crede nel vaccino come strumento di libertà”. Dunque, “firmare per riaffermare che il diritto a manifestare non è assoluto, ma deve rispettare altri diritti costituzionalmente riconosciuti, come il diritto alla salute, il diritto al lavoro e il diritto all’iniziativa economica” e per “portare l’Appello all’attenzione del Governo e chiedere un intervento che consenta di affrontare questa emergenza con strumenti normativi nuovi e più adeguati. Trieste e l’Italia – conclude la nota – hanno bisogno di un’assunzione di responsabilità da parte di Governo e Parlamento per ristabilire l’ordine costituzionale”.
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Calcio: tifosi Salernitana aggrediti vicino all’Olimpico
Uno accoltellato alla coscia, bloccati presunti aggressori
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07 novembre 2021
22:09
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Alcuni tifosi della Salernitana sono stati aggrediti nei pressi dello stadio Olimpico di Roma prima della partita da alcuni supporter della Lazio.
Lo si apprende da fonti di polizia.

Uno, in particolare, ha subito una ferita superficiale alla coscia con un’arma da taglio.
La polizia ha fermato le macchine dei presunti aggressori e nei riguardi delle persone a bordo sono in corso accertamenti per verificarne la posizione. Fra questi ci sarebbe uno già sottoposto a Daspo.   CALCIO

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Rimossa la cabina precipitata al Mottarone
Procuratore: ‘Un momento doloroso, ci ha riportato al 23 maggio’
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TORINO
09 novembre 2021
18:41
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E’ stata rimossa la cabina della funivia Stresa-Mottarone precipitata domenica 23 maggio, quando sono morte 14 persone e c’è stato un solo superstite delle persone a bordo, il piccolo Eitan di 5 anni.
L’intervento è stato preceduto da settimane di lavoro in quota dalle squadre dei Vigili del fuoco.
I resti della cabina, che è stata ricoperta con un telo, e altro materiale saranno trasportati a valle da un elicottero Erickson S64, al campo sportivo di Gignese e poi, con un camion, fino al Tecnoparco di Fondotoce-Verbania, dove saranno riposti in un capannone.
Il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi, ha assistito alle operazioni di recupero e di rimozione della cabina della funivia del Mottarone precipitata lo scorso 23 maggio. La parte superiore, carrello e testa fusa, è già stata prelevata dall’Erikson S64 dei vigili del fuoco; per quella inferiore, più leggera e meno importante ai fini delle indagini, si attende l’arrivo di un velivolo più piccolo.
“Nessuno di noi può dimenticare quella giornata. Tornare sul posto e vedere portare via ciò che resta della cabina è stato un momento simbolicamente molto doloro e difficile, perché ha riportato tutti noi indietro a quel 23 maggio”. Lo afferma il procuratore di Verbania Olimpia Bossi, ringraziando i vigili del fuoco per la rimozione della cabina del Mottarone. “Tutto si è svolto in modo molto semplice – sottolinea – anche se era una operazione molto molto complicata”.
Analisi carrello e testa fusa – “Oggi stesso i periti con i consulenti di tutte le parti, compresi i nostri, si recheranno nel luogo di custodia della cabina per iniziare ad analizzare carrello e testa fusa”. Lo afferma il procuratore di Verbania, Olimpia Bossi, al termine della rimozione della cabina del Mottarone precipitata lo scorso 23 maggio. “L’udienza resta fissata, vedremo che cosa riescono a fare i periti queste settimane – aggiunge -. Se ci sarà un rinvio, sarà il giudice a stabilirlo”. “Non sono in grado in questo momento di fare un programma – dice a proposito del proseguimento delle indagini -. Sono previste operazioni sul posto; se poi ci saranno accertamenti tecnici di laboratorio, vedremo il da farsi. Quello che posso dire è che sono state adottate tutte le cautele necessarie e idonee a preservare lo stato del relitto – conclude – A 5 mesi dall’incidente siamo già in una fase avanzata dell’incidente probatorio, in relazione alla difficoltà dell’indagine e dei luoghi sono tempi davvero rapidi”.
La diretta delle operazioni di rimozione, che avverranno con l’elicottero Erickson S64, sarà disponibile dalle ore 9 sul sito http://www.vigilfuoco.tv a questo link.

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La ‘gru volante’ a sei pale sta trasportando il carico, circa una tonnellata e mezza, al campo sportivo di Gignese, dove sarà poi trasferito con un camion nel capannone della Provincia al Tecnoparco di Verbania-Fondotoce.
Ricorso legali Nerini e Perocchio contro riesame – Un ricorso in Cassazione è stato depositato dai difensori di Luigi Nerini ed Enrico Perocchio, gestore e direttore di esercizio della funivia del Mottarone, indagati nell’ambito del procedimento giudiziario sulla sciagura che lo scorso maggio è costata la vita a 14 persone. I legali, avvocati Pasquale Pantano e Andrea Da Prato, hanno impugnato la decisione con cui nei giorni scorsi il Tribunale del riesame di Torino ha disposto per entrambi gli arresti domiciliari. In attesa della pronuncia della Suprema Corte, Nerini e Perocchio resteranno comunque indagati a piede libero.

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Covid, a scuola scattano le nuove regole per la gestione dei positivi
L’obiettivo è mantenere il più possibile le lezioni in presenza. Non alti i numeri degli studenti in Dad, l’anno scorso erano quasi 4 milioni
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08 novembre 2021
20:21
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Da oggi sono in vigore in tutte le scuole italiane le nuove regole per la gestione delle quarantene.
I protocolli sono stati modificati in modo da ridurre al minimo il ricorso alla didattica a distanza.
Da informazioni apprese dai sindacati, non ci sono, al momento, numeri elevati di classi in Dad. Lo scorso anno, nella medesima data, erano 3 milioni e 700 mila (il 44% del totale) gli studenti in Dad, di cui 625 mila campani dalla scuola dell’infanzia alla media, 316 mila alunni della seconda e terza media delle Regioni “rosse” (Lombardia, Piemonte e Calabria) e 3 milioni e 734 mila gli studenti delle superiori di tutta Italia. Di loro si sono occupati 362 mila insegnanti obbligati a lavorare in Dad.
Il 6 novembre il ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole il protocollo con le nuove indicazioni – in base alla quale la quarantena scatta in automatico solo in base a un piccolo focolaio con tre casi in una classe – corredato da una circolare con le spiegazioni tecniche per i presidi. Il nuovo protocollo prevede provvedimenti – di responsabilità dell’autorità sanitaria – diversi a seconda della fascia d’età degli alunni e dello status vaccinale. In presenza di un caso positivo, i compagni di classe faranno un test il prima possibile, definito “T0”, e se il risultato è negativo si potrà rientrare a scuola, e poi uno dopo 5 giorni; nel caso di due positivi i vaccinati o negativizzati negli ultimi sei mesi faranno la sorveglianza con testing, i non vaccinati la quarantena; nel caso di tre positivi andrà in quarantena tutta la classe. Un caso ancora diverso è quello dei servizi dell’infanzia: per i più piccoli è previsto un test subito e una quarantena di dieci giorni, al termine della quale dovranno effettuare un test; per i loro insegnanti la valutazione è in carico alle autorità sanitarie, dipende da tempo di permanenza nella stanza e dal contatto diretto con il caso positivo. Il preside sospende “in via eccezionale ed urgente” le lezioni nel caso in cui le autorità sanitarie “siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente”. Ma agirà in base ad una serie di indicazioni predeterminate, dettate dalla circolare: informa la Asl, individua i “contatti scolastici” e per loro sospende temporaneamente le lezioni, “trasmette ai contatti scolastici le indicazioni standardizzate preventivamente predisposte dal DdP” e “segnala al DdP i contatti scolastici individuati”. I dati sui vaccinati non sono nella disponibilità della scuola e “quindi non vanno trattati”.
Sottosegretario Sasso, bene nuovo protocollo ma non basta – “Le nuove linee guida sulle quarantene vanno nella direzione giusta: evitano che un’intera classe sia relegata in didattica a distanza nel caso di una sola positività e uniformano i comportamenti a livello nazionale. Nei mesi scorsi si erano verificate troppe differenze tra i vari territori nel trattare situazioni del tutto simili, soprattutto da parte delle autorità sanitarie. Questo provvedimento, in ogni caso, andrebbe abbinato a un rafforzamento dei sistemi di monitoraggio e tracciamento, come sto chiedendo da tempo. Il ricorso ai tamponi salivari nelle scuole sentinella ha rappresentato un buon punto di partenza, ma in vista dei mesi invernali ci vorrebbe un uso più esteso di quello strumento per individuare e circoscrivere in tempi rapidi eventuali focolai di contagio”. Lo dice il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso.
Presidi Roma – “Nel primo giorno di applicazione delle nuove norme sulle quarantene, a Roma non si segnalano particolari criticità. A seguito di alcuni ragazzi risultati positivi al Covid, si è dato il via ai ciclo di tamponi, con alcune classi in quarantena. Riteniamo le nuove regole un passo in avanti positivo, ma ribadiamo la necessità che le Asl non ci lascino soli nella gestione dei casi. Serve un’attenta e coordinata supervisione”. Lo dice Mario Rusconi presidente dell’Anp di Roma e Lazio.
Gilda – “Si possono scrivere sulla carta le cose migliori del mondo ma se poi nella pratica ognuno non fa la sua parte è finita”: a dirlo, a proposito del nuovo protocollo sulle quarantene entrato in vigore oggi, è Rino Di Meglio, coordinatore della Gilda degli insegnanti.
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“Ci preoccupa il coordinamento con le Asl ed è tutto troppo scaricato sulle scuole, i presidi sono messi in croce. La parte del tracciamento negli istituti non ha mai funzionato è l’anello debole della catena, probabilmente non c’è il personale suficiente per farla e anche le ‘classi sentinella’ dovrebbero essere molte di più; la verità è che abbiamo tagliato per anni su settori importanti come la scuola e la sanità ed ora i nodi vengono al pettine”, conclude.
Associazioni – Condividere informazioni e proposte per l’utilizzo dei fondi del PNRR destinati all’edilizia scolastica e sull’ormai prossima Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, in programma il prossimo 22 novembre: sono questi i due temi sui quali Cittadinanzattiva, Comitato Vittime della Scuola San Giuliano di Puglia, Fondo Vito Scafidi – Fondazione Benvenuti in Italia, Legambiente e Save the Children Italia, in una lettera aperta al Ministro Bianchi inviata oggi, chiedono la convocazione urgente dell’Osservatorio nazionale dell’edilizia scolastico. “L’assenza di risposta alle nostre sollecitazioni delle ultime settimane e la mancata convocazione dell’Osservatorio da 7 mesi ci preoccupano sia per il mancato riconoscimento degli scopi che lo stesso Osservatorio riveste – quali la promozione, il supporto e l’indirizzo per gli interventi di edilizia scolastica – sia per il mancato coinvolgimento di tutti gli attori rappresentati in tale organismo”, scrivono le associazioni nella lettera al Ministro. “L’emissione entro novembre dei bandi per garantire l’accesso ai fondi del PNRR immediatamente disponibili (3 miliardi per asili nido e servizi per l’infanzia, 400 milioni per le mense, 300 milioni per le palestre, 800 milioni per le nuove scuole e 500 per la messa in sicurezza), avrebbe dovuto essere oggetto di un apposito incontro dell’Osservatorio nazionale dell’Edilizia Scolastica per condividere informazioni circa lo stato dei progetti individuati, i criteri che si pensa di inserire nei prossimi bandi, la governance dell’intero processo”. Allo stesso modo le associazioni chiedono con urgenza la convocazione dell’Osservatorio perché “siamo a ridosso della Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole (22 novembre) che per tutti noi, ma particolarmente per il Comitato Vittime San Giuliano e per il Fondo Vito Scafidi, è l’occasione per ricordare chi non c’è più a causa dell’insicurezza di molte delle nostre scuole, per ribadire come l’andare a scuola in sicurezza sia un diritto ancora disatteso e come all’impegno per edifici scolastici sicuri, sostenibili, innovativi debba accompagnarsi con la stessa determinazione e costanza quello per la diffusione della conoscenza dei rischi presenti sul nostro territorio e nelle scuole e di come fronteggiarli. La Giornata rappresenta l’opportunità di rendere visibili questi percorsi di sviluppo della cultura della sicurezza che molte delle nostre scuole e le nostre associazioni promuovono senza sosta e di favorirne la diffusione in tutti gli istituti scolastici del Paese”.
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Mottarone: si rimuove cabina,ultimi preparativi vigili fuoco
Si spostano rottami a quasi sei mesi dall’ìncidente
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TORINO
08 novembre 2021
09:02
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Ultimi preparativi dei vigili del fuoco sulle pendici del Mottarone, dove questa mattina è in programma la rimozione della cabina della funivia precipitata lo scorso 23 maggio causando la morte di 14 persone.
I rottami, protetti da uno speciale telo per evitare che possa essere perso anche il pezzo più piccolo, saranno agganciati da un elicottero Erickson S64 per essere trasportati al campo sportivo di Gignese e, da qui, caricati su un camion che li porterà nel capannone della Provincia al Tecnoparco di Verbania-Fondotoce.

In quella sede la cabina sarà a disposizione dei periti della Procura e delle difese e si aprirà una nuova fase dell’indagine, coordinata dalla Procura di Verbania. Finora è stato accertato che l’utilizzo dei cosiddetti ‘forchettoni’ ha impedito al freno di emergenza di entrare in funzione, ma non è ancora stata stabilita la causa della rottura del cavo.   PIEMONTE

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Modella no vax cerca in rete falso green pass, truffata
Scoperto studente italiano referente gruppo hacker russo
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GENOVA
08 novembre 2021
09:27
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Il desiderio di mantenersi in forma e l’avversione al vaccino, l’avevano spinta a cercare in rete un green pass falso per andare in palestra ma una modella genovese, dopo aver inviato i propri documenti e 150 euro, aveva atteso invano il certificato.
C’è voluto qualche giorno perché realizzasse di essere stata truffata da uno sconosciuto che, minacciando di denunciarla, l’aveva ricattata, pretendendo altri soldi.
Nonostante l’imbarazzo, la donna ha deciso di denunciare tutto alla Polizia Postale di Genova. La pista seguita dagli uomini della sezione Financial Cybercrime della Polposta ha portato a individuare un’abitazione nel Lazio e uno studente che, grazie a non comuni capacità informatiche era diventato il referente italiano di un gruppo di hacker russi specializzati nella creazione di green pass falsi. Nel corso dell’indagine è emerso che il ragazzo, che gestiva direttamente i canali Telegram su cui erano proposti in vendita i pass falsi, comunicava i dati degli utenti all’hacker russo che forniva le indicazioni su come procedere al pagamento. Per poter confezionare un certificato credibile, il gruppo criminale chiedeva copia dei documenti d’identità che venivano poi utilizzati per aprire conti on line, carte di credito o account su piattaforme di e-commerce o per compiere altri reati. Il ragazzo era riuscito ad accumulare, in pochi mesi, oltre 20 mila euro che aveva investito in cryptomonete, applicazioni bot in grado di moltiplicare i membri di Telegram con utenti fake e beni elettronici di ultima generazione oltre a prodotti di bellezza e capi di abbigliamento griffato, tutto materiale sequestrato nel corso della perquisizione. I genitori del ragazzo, estranei ai fatti, pensavano che il denaro guadagnato dal figlio fosse il ricavato della vendita upgrade per giochi online. L’indagine, diretta dal sostituto procuratore Federico Panichi e coordinata dalla Polizia postale di Roma è oggetto di approfondimenti per gli eventuali sviluppi transnazionali.
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Incidenti stradali: quattro morti nel veneziano
Vittime tre donne e un uomo
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VENEZIA
08 novembre 2021
09:45
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Quattro persone sono morte la notte scorsa in un incidente stradale frontale lungo la statale 14 Triestina.
Si tratta di tre donne e un uomo.
Sul posto stanno ancora operando i Vigili del fuoco. L’impatto violentissimo tra le due auto è avvenuto nel comune di Quarto d’Altino, all’altezza dello svincolo di Portegrandi. Si tratta di una strada molto trafficata, soprattutto nelle ore notturne, da parte di giovani che si recano a Jesolo per trascorrere la serata.
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Camorra, sequestro beni per 500mila euro a due imprenditori
Sigilli della DIA a fondi investimento, azioni e conti correnti
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NAPOLI
08 novembre 2021
10:24
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La direzione investigativa antimafia di Napoli ha sequestrato beni per mezzo milione di euro a due imprenditori di Marano (Napoli) già condannati per associazione di stampo mafioso, ritenuti legati al clan Polverino.
Il decreto di sequestro agli imprenditori edili Simeoli a cui il primo giugno 2020 vennero sequestrati beni per 10 milioni, tra due ville da dodici vani complessivi, due garage ed un magazzino-deposito di via Marano Quarto, sei locali commerciali in via San Rocco, un magazzino deposito in via della Recca, tre appezzamenti di terreno delle dimensioni complessive di 39.220 metri quadrati e un immobile adibito a scuola in via Caracciolo.
Questa volta i sigilli, apposti dalla DIA lo scorso settembre, riguardano somme di denaro, suddivise in fondi di investimento, azioni, conti correnti e quote intestate ai due imprenditori, beni accumulati tra il 1990 e il 2008, periodo durante il quale hanno partecipato, secondo le sentenze passate in giudicato, alle attività illecite del clan.
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Mottarone: elicottero aggancia rottami, rimossa la cabina
Atteso secondo elicottero per rimuovere ultima parte resti
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TORINO
08 novembre 2021
10:44
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L’Erickson S64 dei vigili del fuoco ha agganciato i rottami della funivia del Mottarone e li ha sollevati.
L’operazione, durata pochi secondi, si è svolta come pianificato.

La ‘gru volante’ a sei pale ha trasportato il carico, circa una tonnellata e mezza, al campo sportivo di Gignese, dove è previsto venga trasferito con un camion nel capannone della Provincia al Tecnoparco di Verbania-Fondotoce. Sulle pendici della montagna, incastonata tra i laghi Maggiore e Orta, è atteso ora un secondo elicottero, che dovrà portare via la seconda parte della cabina, quella più leggera.
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Si perdono di notte su Passo della Morte, salvati 3 migranti
Cercavano di raggiungere Francia rischiando di cadere nelle gole
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VENTIMIGLIA
08 novembre 2021
10:51
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Tre tunisini che tentavano di raggiungere la Francia attraversando il famigerato Passo della Morte, in frazione Grimaldi, a Ventimiglia, sono stati salvati in extremis nella tarda serata di ieri dai vigili del fuoco del locale distaccamento.
Gli stranieri, ormai stremati, si erano persi in un bosco tra i roveti, rischiando tra l’altro di precipitare in una delle tante gole che caratterizzano la zona.

Non potendo allertare l’elicottero, per la scarsa visibilità notturna, la squadra di sei vigili del fuoco intervenuta nelle ricerche, si è divisa cercando raggiungere i profughi da punti diversi. Sul posto sono quindi accorsi il personale sanitario del 118 con i carabinieri. I tre tunisini sono stati rifocillati e sottoposti a un controllo medico. Nella mattinata, i vigili del fuoco di Ventimiglia avevano recuperato il corpo di un giovane africano precipitato in una gola, nello stesso estremo tentativo di raggiungere la Francia.
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Maltempo tutta la settimana, non sarà estate di San Martino
Ciclone su mediterraneo porterà piogge su molte regioni italiane
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08 novembre 2021
11:04
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Niente “estate di San Martino”, quest’anno, a causa della presenza di un vortice ciclonico sul Mediterraneo occidentale che porterà maltempo su molte regioni italiane.
I giorni a cavallo dell’11 novembre, giorno di San Martino, sono tradizionalmente miti, spiega Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito http://www.iLMeteo.it, perchè, “statisticamente parlando, sul bacino del Mediterraneo si impone una vasta figura di alta pressione che dà vita a una fase stabile, soleggiata con clima mite di giorno e relativamente freddo di notte”.
Quest’anno però, osserva Sanò, “questo periodo potrebbe essere un grande flop, infatti un ciclone presente nei pressi della Sardegna continuerà a inviare numerosi impulsi piovosi che interesseranno molte regioni, soprattutto meridionali”. Data la posizione del vortice le zone maggiormente instabili e a tratti perturbate, precisa il direttore de iLMeteo.it, risulteranno le due Isole Maggiori, il Sud, i versanti adriatici centrali e in queste ore anche il Nordest e la Lombardia”. Importanti novità infine anche per il weekend quando potrebbe realizzarsi la prima invasione di aria polare.
Nel dettaglio Lunedì 8. Al nord: cielo coperto con piogge al Nordest e in Lombardia, poi su basso Piemonte. Al centro: maltempo sulle regioni adriatiche e in Sardegna, piogge anche sul Lazio. Al sud: molto instabile con piogge sparse, a tratti intense in Sicilia.
Martedì 9. Al nord: cielo spesso coperto, ma in genere asciutto.
Al centro: piovaschi intermittenti, in Sardegna peggiora fortemente verso sera e notte. Al sud: piogge in Sicilia, forti su agrigentino, trapanese e palermitano, deboli e intermittenti altrove.
Mercoledì 10. Al nord: piogge su Piemonte e Liguria di ponente.
Al centro: maltempo in Sardegna, piovaschi su coste tirreniche.
Al sud: maltempo in Sicilia, più asciutto altrove.
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Da giovedì maltempo in Sicilia e ancora in Sardegna, migliora altrove con temperature in aumento.   CONSULTA IL METEO IN TEMPO REALE: VAI!

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Migranti: ancora uno sbarco nel Crotonese, arrivati in 59
In porto nella notte, provengono da Iran, Iraq e Afghanistan
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CROTONE
08 novembre 2021
11:12
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Cinquantanove migranti sono sbarcati la notte scorsa nel porto di Crotone a poche ore di distanza da un episodio analogo che ha visto approdare altri 53 profughi in località Capocolonna.

I migranti, sono tutti provenienti da Iran, Iraq e Afghanistan sono stati soccorsi e momentaneamente sistemati, per il periodo di isolamento fiduciario, nei locali del Regional Hub Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto in attesa di essere smistati secondo quanto prevedono le disposizioni del Ministero dell’Interno in altri centri di accoglienza in tutta l’Italia.
Il dispositivo di accoglienza vede impegnate Polizia di Stato, Croce rossa Italiana, Suem 118.
Si tratta del 58esimo sbarco avvenuto sulla costa crotonese dall’inizio dell’anno, un numero superiore al doppio degli eventi analoghi registrati lo scorso anno. Quello della notte scorsa è il settimo sbarco avvenuto nella zona compresa tra Isola Capo Rizzuto e Crotone dal 2 novembre scorso. Il totale degli arrivi negli ultimi due sbarchi è di 112 migranti.
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Minacce alla moglie vaccinata, denunciato marito No Vax
L’uomo era pronto a licenziarsi e non voleva vaccinare il figlio
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TORINO
08 novembre 2021
11:22
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Il vaccino contro il Covid ha scatenato un marito No Vax contro la moglie, colpevole a suo dire di essersi vaccinata e di voler fare lo stesso con il figlio.
L’uomo è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia dalla polizia, costretta a intervenire in un appartamento del quartiere Mirafiori, a Torino, per sedare l’ennesimo litigio.

Agli agenti della volante la moglie ha raccontato delle continue discussioni a causa dell’avversione del marito al vaccino. Insulti e minacce, iniziate quando la donna si era vaccinata, con l’uomo pronto a licenziarsi piuttosto che a vaccinarsi. Inutili i tentativi di farlo ragionare, l’uomo è arrivato addirittura a minacciarla di non farla più uscire di casa. Invitato ad allontanarsi, l’uomo ha minacciato di dare fuoco alla casa. Nei suoi confronti, con la denuncia, è stato disposto l’allontanamento d’urgenza.
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Baglioni approda su Canale 5 con tre serate evento
“Uà” in onda il 4, 11 e 18 dicembre
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08 novembre 2021
11:48
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Si scrive “Uomo di varie età”, si legge “Uà”, sintesi perfetta di meraviglia, soddisfazione, sorpresa.
È il lifeshow d’eccezione che porterà Claudio Baglioni su Canale 5 per tre prime serate evento, in onda il 4, 11 e 18 dicembre.

Protagonisti Baglioni – ideatore, autore, interprete – e tanti personaggi della musica, dello spettacolo, del cinema, del teatro, della danza, con la direzione artistica di Giuliano Peparini.
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I Cugini di Campagna contro Maneskin: ‘Copiano i nostri look’
La polemica sui social
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09 novembre 2021
08:43
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La polemica che non ti aspetti. Quella tra i Cugini di Campagna e i Maneskin.
Il gruppo di Anima Mia accusa i quattro giovani romani che lo scorso sabato hanno aperto il concerto dei Rolling Stones a Las Vegas di copiare il loro look.
“I Maneskin si sono esibiti negli Usa, prima dei Rolling Stones, IMITANDO, nel vestire I Cugini di Campagna. BASTA COPIARE I NOSTRI ABITI”, tuona il gruppo dei fratelli Michetti.
A sostegno della loro tesi, sui profili social della band sono state pubblicate foto che mettono a confronto i look (in particolare un abito a stelle e strisce indossato dal cantante Nick Luciani con quello indossato da Damiano a Las Vegas), scatenando così anche l’ironia dei social:

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Assalta gli agenti a Cannes, aveva un permesso italiano
Salvini e Meloni attaccano Lamorgese, ma era in Francia dal 2016
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PARIGI
08 novembre 2021
19:33
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Erano le 6.30 di mattina a Cannes quando a 500 metri dalla celebre Croisette e dal Palais des Festival, Lakhdar Benrabah, algerino di 37 anni con regolare permesso di soggiorno rilasciato nel 2011 in Italia – dove era sbarcato nel 2008 – ha assaltato una pattuglia di 4 poliziotti inneggiando a Maometto.
Con un coltello ha attaccato l’agente al volante, illeso grazie al giubbetto antiproiettile.
Poi ha fatto il giro dell’auto ed ha tentato di aggredire la funzionaria di polizia capo pattuglia ma è stato raggiunto dai colpi di reazione di un collega. Ora è ricoverato in ospedale tra la vita e la morte. Le polemiche sono divampate immediatamente sui due versanti delle Alpi, anche se l’uomo risiedeva in Francia ormai dal 2016, lavorava e aveva fatto richiesta, al momento non ancora accolta, di permesso di soggiorno in questo Paese. L’analogo documento italiano, rilasciato dalla questura di Napoli nel 2011 dopo che era sbarcato a Cagliari 3 anni prima, era stato convertito nel 2018 in una carta di soggiorno a tempo indeterminato. Muoversi e lavorare in tutti i Paesi dell’area Schengen era quindi per Lakhdar Benrabah, non segnalato dai servizi di informazione né schedato come radicalizzato, perfettamente lecito. “Chiediamo al governo che sia fatta immediatamente luce – ha scritto Giorgia Meloni su Facebook appena la notizia del permesso di soggiorno italiano si è diffusa questa mattina -. Una vicenda grave che preoccupa e che merita un serio approfondimento. L’Italia, come tutta l’Europa, deve tenere alta l’attenzione di fronte alla minaccia dell’estremismo islamista. Ne va della nostra libertà”. “Chiediamo chiarezza immediata da parte del Viminale – ha rincarato Matteo Salvini -, soprattutto perché è ancora vivo il ricordo dell’attentatore di Nizza di un anno fa e che era sbarcato poche settimane prima a Lampedusa”.
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Green pass: agenti polizia, ‘basta rischiare con i violenti’
Sit in di protesta dei poliziotti davanti Reparto Celere Padova
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VENEZIA
08 novembre 2021
12:20
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Un gruppo di una quarantina di poliziotti del reparto mobile è sceso in strada stamane davanti alla caserma della Celere di Padova per protestare contro la gestione degli agenti nel presidio delle manifestazioni e i cortei dei ‘no green pass’ che da mesi si svolgono nelle piazze italiane.
Il reparto secondo Celere di Padova garantisce il personale, oltre che nella città euganea, anche per le proteste che si svolgono a Trieste e in altri centri del Triveneto.

“Chiediamo che il Ministero dell’Interno intervenga quanto prima perché gli agenti sono allo stremo delle forze. I poliziotti rischiano la pelle davanti a manifestanti sempre più aggressivi e violenti” spiegano i sindacalisti del Sap e Fsp.
“Turni massacranti, poca attenzione ai distanziamenti in trasferta – aggiungono – assenza di riposi e ferie; le manifestazioni No Pass si aggiungono ai tanti impegni degli agenti che stanno vivendo sulla loro pelle un’emergenza continua”. A Padova, hanno spiegato i rappresentanti sindacali, ci sono 450 agenti nel reparto mobile, “e già in 130 hanno chiesto il trasferimento ad altri uffici , la situazione è insostenibile”.
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Incassi, Eternals traina il box office (+23%)
Film della Marvel fa man bassa, a distanza tutti gli altri
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08 novembre 2021
12:29
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Sono in crescita del 23% gli incassi del botteghino nell’ultimo weekend: le sale italiane segnano 6 milioni 817mila euro a fronte dei 5 milioni 541mila di una settimana fa.
A trainare gli ingressi è Eternals, il film sui personaggi degli Eterni della Marvel Comics, co-scritto e diretto dal Premio Oscar Chloé Zhao che nel ricco cast vede anche Salma Hayek e Angelina Jolie.
La saga Marvel al debutto ha incassato in 5 giorni 3 milioni 244mila euro, quasi metà dell’intero botteghino.
Al secondo posto – notevolmente distanziato – si piazza appena uscito Io sono Babbo Natale, ultimo lavoro di Gigi Proietti prima della sua morte, insieme a Marco Giallini. La commedia guadagna 542mila euro. Sul terzo gradino del podio Freaks out, che segna il ritorno alla regia di Gabriele Mainetti a sette anni da Lo chiamavano Jeeg Robot, con protagonista nuovamente Claudio Santamaria. Il film, che sette giorni fa era quinto, porta a casa 526mila euro (1 milione 654mila in due settimane). Seguono La Famiglia Addams 2 (che perde la testa della classifica e finisce quarto con 523mila euro), Madres Paralelas di Pedro Almodovar con 491mila (1 milione 701mila euro in due settimane). Il campione di incassi dell’ultimo mese, Venom: la furia di Carnage si ferma a 247mila euro, ma sfiora in totale 7 milioni (6 milioni 804mila).
Debutto anche per l’horror Ultima notte a Soho (188mila euro) e per Il bambino nascosto di Roberto Andò (150mila euro). Prova a resistere in top ten l’ultimo James Bond, No time to die, con 7 milioni 857mila euro in sei settimane (132mila nel weekend).
Chiude Halloween Killscon 85mila euro (1 milione 709mila in totale).
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Droga coppia e violenta donna, arrestato agente immobiliare
Narcotizzati durante incontro per acquisto di un box
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MILANO
08 novembre 2021
13:09
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Con l’accusa di violenza sessuale per aver narcotizzato una giovane coppia e aver abusato della donna durante un appuntamento per la compravendita di un box, un agente immobiliare con studio in via Montenapoleone a Milano è stato arrestato dai Carabinieri.
L’uomo ha agito nonostante all’appuntamento ci fosse anche la figlia dei due, di pochi mesi.
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Speranza: nuova indennità ai medici di Pronto soccorso dal 2022
Anche agli infermieri. Per rendere più forte la prima linea del Ssn
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08 novembre 2021
13:36
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“Medici, infermieri e professionisti sanitari dei Pronto Soccorso affrontano quotidianamente l’emergenza e lavorano sovente in condizioni di stress.
Per questo ho proposto che dal prossimo anno venga aggiunta alle loro retribuzioni un’indennità accessoria.
Servirà a rendere più forte la prima linea del nostro Servizio Sanitario Nazionale a cui dobbiamo tutti dire Grazie”. Lo annuncia su Fb il ministro della Salute, Roberto Speranza.
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Covid: Veneto, +432 contagi nelle ultime 24 ore
A Padova effetto feste Halloween, boom casi nel weekend
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VENEZIA
08 novembre 2021
13:48
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Il Veneto registra 432 nuovi contagi Covid nelle ultime 24 ore, che portano il totale degli infetti dall’inizio dell’epidemia 485.378.
Lo riferisce il bollettino della Regione.
Invariato il numero totale delle vittime, 11.849, stesso dato di domenica – il report di ieri riportava per un errore materiale 5 decessi in più, poi depennati — Salgono anche gli attuali positivi sono 12.903 (+287).
Peggiora la situazione negli ospedali, con 257 ricoverati Covid in area non critica (+14), e 52 (+2) in terapia intensiva.
E in provincia di Padova l’effetto dei festeggiamenti di Halloween ha inciso nel nuovo boom di casi registrato nel weekend, 492 contagi tra sabato e domenica, con un’incidenza che ora ha raggiunto i 120 positivi ogni 100.000 abitanti nell’area dell’Ulss 6 euganea. Incidenza più elevata nell’area dei Colli e nell’Alta padovana, dove si superano i 150 ogni 100.000 abitanti.
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Gassmann, insegnare ai giovani la vita a scuola si può
Protagonista di Un professore, dall’11/11 su Rai1, con Pandolfi
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08 novembre 2021
13:52
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Un professore di filosofia, con il volto di Alessandro Gassmann, che insegna in un liceo romano e che impiega la sua materia, da Socrate ad Epicuro a Kant, per aiutare i suoi studenti ad affrontare i problemi della vita che a volte, agli adolescenti, possono apparire irrisolvibili.
La domanda attorno alla quale ruota Un Professore, la fiction in onda su Rai1 da giovedì 11 novembre in prima serata, è la seguente: possono gli insegnamenti dei grandi filosofi del passato risolvere i problemi quotidiani dei giovani d’oggi? “Mi sono chiesto perché mi sia stato affidato questo ruolo, sono stato un pessimo studente, forse ero avevo paura di andare a scuola.
Il mio Dante è sicuramente un docente fuori dal comune, non fatica a piacere a tutti, utilizza sistemi di insegnamento alternativi per entrare in comunicazione con i ragazzi”, dice Gassmann nel corso della presentazione (nell’aula magna del Liceo Mamiani di Roma, anche se l’ambientazione è in un altro istituto) della serie tv di cui è protagonista, nel ruolo di Dante Balestra, incentrata sul rapporto tra giovani e adulti. Al suo fianco Claudia Pandolfi che interpreta Anita, la mamma di uno degli allievi di Dante, Manuel.
Un Professore, che vede alla regia Alessandro D’Alatri, è una coproduzione Rai Fiction Banijay Studios Italy. Come spiega Gassmann, reduce dal successo dei Bastardi di Pizzofalcone 3, dentro questa nuova serie, “non mi piace parlare definirla fiction, non mancherà la parte più leggera, la commedia, ma ci sarà anche lo spazio per riflettere, sulla scuola, il fondamento della società, sui giovani d’oggi e sulle e sul loro futuro, talvolta lo dimentichiamo”. Alcuni colleghi lo trovano irritante, “ma se come prof Dante è un fenomeno, come genitore ha molto da imparare. Una ferita profonda quanto antica gli rende difficile il rapporto con suo figlio Simone”, spiega.
Anita (Pandolfi) è la madre di Manuel, lo studente ripetente che Dante prende sotto la sua ala protettrice. “È una donna single, orgogliosa, che cerca di barcamenarsi. Lavora come barista, ma anche come traduttrice. Nonostante una vita incasinata, è profonda, c’è un vissuto nel passato che la lega a Dante”.
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Caso camici:Fontana rinuncia a istanza interrogatorio con pm
Difesa, è utopistico che la Procura cambi impostazione accusa
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MILANO
08 novembre 2021
13:57
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Il governatore della Lombardia Attilio Fontana ha rinunciato alla richiesta di interrogatorio che aveva avanzato nelle scorse settimane nell’indagine in cui è accusato di frode in pubbliche forniture in relazione alla vicenda dell’affidamento da parte della Regione di una fornitura da circa mezzo milione di euro di 75 mila camici e altri dpi a Dama, la società di suo cognato Andrea Dini.

“Il presidente Fontana – ha spiegato l’avvocato Jacopo Pensa – ritenendo evento utopistico che la Procura, dopo l’avviso di chiusura indagine, possa mutare impostazione accusatoria a seguito di un suo interrogatorio ha deciso di riservare le proprie difese alle fasi processuali successive di fronte a giudici terzi”.

La Procura, intanto, potrebbe interrogare nei prossimi giorni due degli indagati che ne hanno fatto richiesta (possono comunque sempre rinunciare) e poi dovrebbe inoltrare all’ufficio gip la richiesta di rinvio a giudizio per gli indagati.
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Maltratta e minaccia di morte la moglie, arrestato 44enne
Nel Tarantino, donna va dai carabinieri a denunciare il marito
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TARANTO
08 novembre 2021
14:01
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Avrebbe sottoposto la moglie a vessazioni e maltrattamenti fino a minacciarla di morte con un coltello e una pistola: per questo un 44enne pregiudicato della provincia di Taranto è stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia e minaccia a mano armata.

Ieri la donna si è presentata in lacrime alla stazione carabinieri, denunciando una serie di violenze verbali e psicologiche che era costretta a patire da oltre venti anni da parte del marito.
La donna ha parlato di un rapporto coniugale che negli ultimi anni “si era fatto insopportabile” soprattutto a causa dell’abuso di alcol da parte dell’uomo. Le discussioni prima saltuarie, poi divenute continue, sarebbero sfociate in vessazioni, frasi ingiuriose e minacce anche alla presenza dei figli. Nell’ultimo episodio, l’uomo avrebbe intimidito la moglie con coltello e pistola, circostanza che ha spinto la donna, ormai terrorizzata, a denunciarlo. I carabinieri hanno perquisito l’abitazione della coppia rinvenendo una pistola scacciacani, priva del tappo rosso, che è stata sequestrata.
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Lia Levi 90 anni, esce inedito ritrovato scritto da piccola
‘Dal pianto al sorriso’ in libreria il 9 novembre per Piemme
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08 novembre 2021
15:23
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LIA LEVI, DAL PIANTO AL SORRISO (PIEMME – IL BATTELLO A VAPORE, PP.
80, EURO 14).

A 12 anni Lia Levi scrisse un breve romanzo ritrovato per caso dall’autrice in un cassetto, il 25 aprile 2021, nascosto tra le pieghe di un diario della madre. La storia, in venticinque fogli di carta ingiallita, ambientata nel periodo delle Leggi razziali fasciste e dell’occupazione nazista, può esser considerata il primo libro della scrittrice che nel 2018 ha vinto il Premio Strega Giovani con ‘Questa sera è già domani’ (Edizioni E/O).
Rimasto inedito per 77 anni, il prezioso documento arriva in libreria in occasione dei 90 anni di Lia Levi, il 9 novembre, pubblicato da Piemme-Il Battello a Vapore, con il titolo originale ‘Dal pianto al sorriso’. All’interno dell’opera, che non è autobiografica, la riproduzione anastatica del manoscritto originale con un dialogo immaginario tra la scrittrice di oggi e quella di ieri e delicate illustrazioni di Carla Manea.
Protagonista è una famiglia ebrea che non è quella della scrittrice. I personaggi sono inventati: ci sono una mamma e un papà, c’è Marcella, la giudiziosa figlia maggiore e il fratellino Bobi, che è tutto il suo contrario.
Il manoscritto, quando è stato trovato, aveva già un titolo: ‘Dal pianto al sorriso’ e scritto sotto, in piccolo, ‘Breve storia di nove mesi di dominazione tedesca’. Nonostante la giovanissima età della sua autrice, il testo ha una trama dagli snodi giusti e quasi esperti ed era stato scritto dalla Levi, che lo ha terminato a 13 anni, per fare un regalo di anniversario ai genitori in un momento di serenità appena ritrovata.
Nata a Pisa il 9 novembre 1931, la Levi, che vive a Roma, da bambina ha vissuto l’esperienza delle persecuzioni contro gli ebrei, prima con le Leggi razziali fasciste, poi con l’occupazione dei tedeschi in Italia e si è salvata, insieme alle sorelle, trovando rifugio in un collegio di suore. Alla fine della guerra ha proseguito gli studi fino alla laurea in Filosofia. E’ autrice di romanzi per adulti e ragazzi tra i quali ‘Il Giorno della Memoria raccontato ai miei nipoti’, uscito a gennaio 2021.
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Mick Jagger, ‘Great night in Vegas con i Maneskin’
Frontman Rolling Stones pubblica su social scatto con i ragazzi
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08 novembre 2021
18:58
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Mick Jagger in posa insieme a Damiano, Victoria, Ethan e Thomas, ovvero i Maneskin.
Il frontman dei Rolling Stones ha postato sulle sue pagine social uno scatto con i quattro ragazzi romani che hanno aperto il suo concerto a Las Vegas, sabato sera.

“Great night in Vegas with Maneskin”, ha scritto accanto alla foto. Tra i commenti, non manca quello dello stesso Damiano, con tre emoji increduli.
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Borsellino, anomalie e zone d’ombra ma è strage mafiosa
Motivazioni Cassazione su condanne a boss e calunniatori. Coinvolgimento del Sisde
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08 novembre 2021
16:52
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Non ci sono dubbi che l’attentato al giudice Paolo Borsellino e alla sua scorta è di “paternità mafiosa” , anche se ci sono “anomalie” come il coinvolgimento del Sisde e “zone d’ombra” come la scomparsa dell’agenda del magistrato.
Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni sulla conferma delle condanne per due boss – Madonia e Tutino – e due finti pentiti che hanno calunniato altri collaboratori e persone innocenti.
Per gli ermellini, quanto emerso nel processo sulla trattativa Stato mafia – come stabilito in appello – è di “sostanziale neutralità” e non ci sono “nuovi scenari”, nonostante gli “abnormi inquinamenti delle prove”.
Ad avviso della Suprema Corte, in maniera condivisibile, i magistrati di merito hanno ritenuto che “i dati probatori relativi alle ‘zone d’ombra’ possano al più condurre a ipotizzare la presenza di altri soggetti o di gruppi di potere (co)-interessati all’eliminazione di Paolo Borsellino, ma ciò non esclude il riconoscimento della ‘paternità mafiosa’ dell’attentato di Via D’Amelio e della sua riconducibilità alla ‘strategia stragista’ deliberata da Cosa Nostra, prima di tutto come ‘risposta’ all’ esito del maxi processo”. Tutto questo – rileva la Cassazione – “non fa certo venir meno la complessità finalistica di quella strategia, proiettata in una triplice dimensione: una finalità di vendetta contro il ‘nemico storico’ di Cosa Nostra rimasto in vita dopo la strage di Capaci”, una “finalità preventiva, volta a scongiurare il rischio che Paolo Borsellino potesse raggiungere i vertici delle nuove articolazioni giudiziarie promosse da Giovanni Falcone”; e una “finalità, infine, schiettamente destabilizzatrice” dell’attentato di Via D’Amelio volta a “mettere in ginocchio lo Stato” ma “sempre nella prospettiva di Cosa Nostra tesa a “fare la guerra per poi fare la pace”. Per questi motivi, il verdetto degli ‘ermellini’ ha confermato il ragionamento e la ricostruzione della strage fatta dalla Corte di Assise d’appello nella sentenza emessa il 15 novembre 2019 nei confronti oltre che di Salvatore Madonia e Vittorio Tutino, capimandamento, anche dei finti pentiti Calogero Pulici e Francesco Andriotta.
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Minacce di morte con lapide a sindaco del Milanese
‘Continuerò a lavorare per la legalità e il bene di Cinisello’
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MILANO
08 novembre 2021
17:26
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Al sindaco di Cinisello Balsamo (Milano), Giacomo Ghilardi, è arrivata una lapide con minacce di morte.
O meglio, la lapide con scritto ‘sindaco ammazzati’ è stata ritrovata accanto a una pista ciclabile.
Lo ha spiegato lui stesso su Facebook annunciando di aver fatto denuncia e allegando la foto del “cartello con minacce, con tanto di disegno di impiccagione, con alcuni simboli piuttosto pesanti riconducibili a periodi bui della storia del nostro Paese e, infine, con un ‘italiano’ ricco di errori”.
Il sindaco più volte ha domandato lo sgombero degli abusivi dalle case popolari dell’Aler. “In questi anni – ha scritto Ghilardi – non è la prima volta che ricevo un atto di violenza di questo genere, risultato dell’istigazione all’odio fomentato anche attraverso i social. Vado avanti a testa alta, non intimorito da alcunché e da nessuno, perché forte degli unici scopi che animano il mio operare: la legalità e il bene di Cinisello Balsamo e dei miei concittadini”.
Al sindaco è giunta la solidarietà del leader della Lega Matteo Salvini, del parlamentare Fabrizio Cecchetti e del Pd locale.
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Precipita da impalcatura, muore operaio a Roma
Vittima aveva 41 anni. Pm indaga per omicidio colposo
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ROMA
08 novembre 2021
17:34
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Tragedia sul lavoro al centro di Roma.
E’ accaduto in piazzale Gregorio VII, in zona San Pietro.

Dalle prime informazioni, sembra che un operaio che lavorava su un’impalcatura esterna a un palazzo all’altezza del secondo piano è precipitato giù. Sul posto 118 e polizia. La vittima, un cittadino romeno di 41 anni è deceduto sul colpo.Una prima informativa sulla morte dell’operaio è attesa in Procura. I magistrati, dopo l’arrivo dell’incartamento da parte della polizia, procederanno all’apertura di un fascicolo di indagine per il reato di omicidio colposo. Il fatto è avvenuto questa mattina in piazzale Gregorio VII, in zona San Pietro. L’operaio, in base alle prime informazioni, stava lavorando su un’impalcatura esterna a un palazzo all’altezza del secondo piano quando è precipitato morendo sul colpo.
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Speranza, nuova indennità a medici Pronto soccorso dal 2022
Anche a infermieri. Per rendere più forte prima linea del Ssn
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08 novembre 2021
17:36
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“Medici, infermieri e professionisti sanitari dei Pronto Soccorso affrontano quotidianamente l’emergenza e lavorano sovente in condizioni di stress.
Per questo ho proposto che dal prossimo anno venga aggiunta alle loro retribuzioni un’indennità accessoria.
Servirà a rendere più forte la prima linea del nostro Servizio Sanitario Nazionale a cui dobbiamo tutti dire Grazie”. Lo annuncia su Fb il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Ordine dei medici – “Bene il ministro della Salute Roberto Speranza: l’indennità accessoria per i medici del Pronto soccorso va nella direzione da noi auspicata, ovvero rendere attrattivo il sistema pubblico, ma ora bisogna eliminare il tetto di spesa sul personale e investire anche sui medici del territorio, sia sul versante dell’emergenza-urgenza che delle cure primarie”. Così il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, commenta il previsto incentivo di novanta milioni di euro totali da destinare a chi lavora in prima linea. “L’intervento del ministro, che ha proposto un’indennità accessoria per i medici e gli infermieri dei pronto soccorso, va nella direzione auspicata dalla Fnomceo: quella di rendere attrattivo il nostro Servizio Sanitario pubblico, arginando l’emorragia di professionisti specializzati proprio da questi presidi così cruciali. È sacrosanto valorizzare l’operato e la professionalità di questi colleghi, non solo migliorandone le condizioni di lavoro, ma anche con incentivi economici – spiega Anelli -. I ritmi insostenibili, l’altissimo livello di stress psicofisico, l’elevato rischio di aggressioni, il proliferare di denunce e citazioni in giudizio demotivano i medici che lavorano nei Pronto soccorso, spingendoli a trasferirsi in altri reparti o a migrare verso il privato. Solo la scorsa settimana sono state due le aggressioni in un Pronto soccorso, mentre è di questa mattina la violenza perpetrata a Pozzuoli, dove il parente di una paziente ha cercato di strangolare un medico”.
Altrettanta “attenzione va riservata al personale del 118, che gestisce l’emergenza-urgenza sul territorio”, aggiunge . Quanto agli ospedali, è “il momento di fare un ulteriore passo, ed eliminare il tetto di spesa per il personale, che per molti anni, prima degli aumenti voluti dal Ministro Giulia Grillo e poi dallo stesso Speranza, doveva corrispondere all’importo 2004 ridotto dell’1,4 per cento – continua Anelli -. Occorre anche comprendere le altre ragioni, se ve ne sono, della mancata assunzione di medici, per porvi rimedio”. Infine, “è necessario investire, per rafforzarla, sulla medicina del territorio, che – conclude Anelli – deve essere il vero front office del servizio sanitario nazionale”.
Fiaso, indennità è giusto riconoscimento a chi è in prima linea – L’indennità accessoria da aggiungere alle retribuzioni di chi è “in prima linea, annunciata dal Ministro della Salute Roberto Speranza, rappresenta un giusto riconoscimento dell’impegno svolto in corsia dai professionisti dell’emergenza-urgenza e un concreto incentivo per il personale a scegliere e a rimanere nei reparti di pronto soccorso dove c’è più bisogno”. Così Giovanni Migliore, Presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), ha commentato la proposta avanzata nelle ultime ore dal Ministro Speranza. “Oltre all’indennità – ha inoltre evidenziato Migliore – servono anche interventi di prevenzione e di deterrenza delle aggressioni, con protocolli operativi per la sicurezza del personale sanitario da adottare in sinergia con le forze di polizia”. I pronto soccorso sono da sempre la trincea degli ospedali, prosegue Migliore: “Qui arrivano le emergenze da gestire, transitano le ambulanze a sirene spiegate, arrivano i pazienti più gravi. Dai pronto soccorso passano ogni giorno migliaia e migliaia di casi che sottopongono gli operatori a un carico di lavoro e di stress non indifferente. A questo bisogna aggiungere gli episodi di violenza e di insofferenza che si verificano sia nelle grandi città sia nei centri di periferia. Solo nell’ultimo mese abbiamo contato 15 aggressioni ai danni di medici, infermieri e operatori sanitari in servizio nei pronto soccorso italiani. Il più eclatante è stato il blitz no vax all’Umberto I. Ma le violenze – conclude il presidente Fiaso – si susseguono quotidianamente da Pesaro a Pozzuoli, da Vittoria a Trento, passando per Prato, Cerignola, Lucca, solo per citare gli ultimi casi”.
Regioni, bene l’indennità P.Soccorso – “E’ fondamentale garantire quello che può essere considerato l’avamposto della sanità pubblica, ovvero il presidio dei pronto soccorso. Per questo motivo la previsione nella manovra di una nuova indennità accessoria per medici ed infermieri impegnati in questo settore, perorata e sostenuta in più occasioni dalla Conferenza delle Regioni, è estremamente positiva”. Lo afferma Raffaele Donini, Assessore della Regione Emilia-Romagna e Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni delle province autonome, commentando l’annuncio del ministro della Sanità Roberto Speranza. “Occorre infatti il massimo impegno delle istituzioni per fermare l’esodo del personale sanitario dai pronto soccorso, riconoscendo – sottolinea Donini – la specificità delle particolari condizioni di chi è chiamato ad operare in tali contesti, caratterizzati spesso da situazioni di massima urgenza”.
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Incidente sul Garda: oltre 1 mln risarcimento a famiglia vittima
Da assicurazione per otto parenti di Umberto Garzarella
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BRESCIA
08 novembre 2021
17:36
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A due giorni dall’inizio del processo davanti al tribunale di Brescia, l’assicurazione del motoscafo Riva di proprietà di uno dei due tedeschi che ha provocato l’incidente nautico dalle conseguenze mortali, avvenute sulla sponda bresciana del Lago di Garda lo scorso 19 giugno, ha risarcito la famiglia di una delle due vittime.
Alla famiglia di Umberto Garzarella è stato versato circa un milione e trecentomila euro complessivi per otto familiari tra genitori, sorella, cognato e nipotini del 37enne.

Il legale aveva chiesto 9 milioni di euro ma oggi si dice soddisfatto. “Nulla riporterà indietro Umberto. Era però giusto che non si minimizzasse su quanto fatto dai due signori” ha spiegato l’avvocato Raimondo Daldosso.
Nei prossimi giorni dovrebbe chiudersi anche il risarcimento nei confronti dei familiari di Greta Nedrotti, la 25enne morta sulla barca travolta dal motoscafo dei due tedeschi Patrick Kassen, ancora ai domiciliari, e Christian Teismann, proprietario del motoscafo, per i quali mercoledì inizierà il processo a Brescia.
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Migranti: quinto sbarco in Salento, oggi giunte 167 persone
Gli immigrati stanno bene, sono solo provati dal lungo viaggio
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CASTRIGNANO DEL CAPO
08 novembre 2021
17:46
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E’ arrivato nel porto di Santa Maria di Leuca il motopeschereccio intercettato in tarda mattinata da unità aeronavali della Guardia di Finanza a circa 18 miglia dalla costa della piccola marina di Castrignano del Capo.
I migranti a bordo sono 69, tutti uomini di nazionalità pakistana, siriana, afgana e somala.
Tutti sono in buone condizioni sebbene provati dalla lunga traversata. Si tratta del quinto sbarco in 24 ore registrato nel Salento dove oggi sono giunte complessivamente (stando al conteggio definitivo) 167 persone.
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Picchiato fuori da discoteca: domani l’interrogatorio
Restano gravissime le condizioni della vittima del pestaggio
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BRESCIA
08 novembre 2021
17:55
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È in programma domani pomeriggio a Bergamo l’interrogatorio di convalida del fermo del 22enne ritenuto il responsabile del pestaggio ai danni di un 32enne avvenuto fuori da una discoteca nel Bresciano dopo un incidente stradale.

Le condizioni della vittima, anche lui bergamasco come l’aggressore, restano gravissime ma stabili.
Domenica è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico alla testa. È stato colpito a mani nude dal 22enne che ora deve rispondere di tentato omicidio.
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Omicidio Cella: a indagata sequestrato scooter di 25 anni fa
Scientifica eseguirà il luminol alla ricerca di tracce
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GENOVA
08 novembre 2021
18:04
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Nuovo colpo di scena nell’inchiesta sull’omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria massacrata nel 1996 nello studio del commercialista dove lavorava a Chiavari.
La polizia scientifica effettuerà il luminol e altre analisi tecniche sul motorino di Annalucia Cecere, l’ex insegnante indagata per omicidio aggravato.
Lo scooter è custodito in un autosoccorso di Cuneo dopo che gli investigatori della squadra mobile di Genova lo avevano sequestrato questa estate. La donna lo avrebbe portato da Chiavari a Boves, in provincia di Cuneo, e lo teneva in un box.
Oltre a Cecere, difesa dall’avvocato Giovanni Roffo, sono indagati il commercialista Marco Soracco e l’anziana madre.
Questi due, difesi dall’avvocato Andrea Vernazza, sono accusati di false dichiarazioni al pm per avere mentito sui reali rapporti tra il professionista e l’ex insegnante. A fare riaprire il caso è stata la determinazione della criminologa Antonella Pesce Delfino, insieme all’avvocata Sabrina Franzone, che ha riletto gli atti della vecchia indagine scoprendo particolari sottovalutati. Tra gli elementi non presi inizialmente in considerazione anche la testimonianza di una donna che aveva detto di avere visto, la mattina del delitto, la Cecere sotto lo studio di Soracco mentre andava via sul suo motorino. Per gli investigatori, coordinati dal procuratore Francesco Pinto e dal sostituto Gabriella Dotto, sul veicolo potrebbero esserci dunque ancora possibili tracce nel caso in cui l’ex insegnante avesse ucciso Cella. Per gli inquirenti Cecere avrebbe ucciso per gelosia nei confronti di Soracco, che avrebbe avuto un interessamento invece per la segretaria, e per prendere il suo posto di lavoro. Tra gli elementi al vaglio anche alcuni bottoni trovati all’epoca in casa dell’indagata uguali a uno trovato sotto il corpo della segretaria.
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Covid: in Lombardia 294 nuovi casi e nessun decesso
Tasso di positività allo 0,8%, 77 contagi a Milano città
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MILANO
08 novembre 2021
18:13
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Con 34.781 tamponi effettuati è di 294 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività allo 0,8%.
In lieve calo i ricoverati in terapia intensiva (-1, 46), mentre salgono nei reparti (+10, 348).
Nessun decesso registrato, per cui il totale delle vittime resta di 34.201 morti da inizio pandemia.
Per quanto riguarda le province, sono 146 i positivi segnalati a Milano (di cui 77 a Milano città), 22 a Bergamo, 34 a Brescia, 7 a Como, 2 a Cremona, 3 a Lecco, 2 a Lodi, 17 a Mantova, 18 a Monza, 8 a Pavia, 8 a Sondrio e 12 a Varese.
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Covid: 4.197 casi e 38 vittime, salgono intensive e ricoveri
Meno di 250mila tamponi, tasso positività all’1,7%,
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08 novembre 2021
18:32
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Sono 4.197 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, mentre le vittime sono 38, secondo i dati del ministero della Salute.
Il numero delle vittime è frutto di un ricalcolo: è stata infatti aggiornata la tabella relativa ai dati del sabato modificando il numero totale delle vittime da 132.291 a 132.385.
Dai dati emerge inoltre un incremento sia delle terapie intensive – attualmente ci sono 415 pazienti, 17 in più di ieri nel saldo tra entrate e uscite – sia dei reparti ordinari, dove sono ricoverati 3.362, ovvero 147 in più rispetto a ieri. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati invece 249.115, con il tasso di positività che sale all’1,7% rispetto al’1,3 di ieri.
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Manfredi, Whirlpool crisi più famosa ma c’è tanta precarietà
Sindaco di Napoli, senza prospettive si apre strada a camorra
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NAPOLI
08 novembre 2021
19:01
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”Whirlpool è la crisi più famosa ma c’è tanta gente che ha perso il lavoro, ci sono tante persone che vivono situazioni di precarietà molto difficile”.
Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine della presentazione del libro ‘Giancarlo Siani.
Il lavoro. Cronache del Novecento industriale (1980-1985)’ a cura di Isaia Sales ed edito da Iod nell’ambito della collana ‘Cronisti Scalzi’.
Il sindaco ha sottolineato: ‘Se noi non riusciamo a dare una prospettiva concreta di futuro a queste persone non possiamo creare una società più giusta e neanche combattere la camorra.
Le due cose – ha aggiunto – si legano tra loro perché spesso nella marginalità, nelle difficoltà lavorative si nasconde anche la strada per cui le organizzazioni criminali penetrano”.
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In fuga madre e figlio con 75mila euro pensione non dovuta
Forse sono a Panama, ora rischiano processo
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ANCONA
08 novembre 2021
19:11
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Muore il marito, ma la moglie non comunica il decesso all’Inps e continua ad intascarne la pensione.
La donna, oggi 82enne, originaria di Morrovalle e residente in Vallesina, in provincia di Ancona, rischia ora di finire a processo per truffa ai danni dello Stato in concorso con il figlio 60enne.
Entrambi infatti, stando alla Procura di Ancona, che ha aperto un fascicolo d’indagine dopo una denuncia fatta dall’ente previdenziale, avrebbero omesso di registrare la morte del parente appropriandosi di 14 mensilità e mezzo che non erano loro dovute. Madre e figlio oggi non sono più in Italia: intascati quasi 75mila euro, sarebbero fuggiti a Panama. La donna è diventata vedova nel giugno 2013. Il marito era titolare di due pensioni, una lavorativa che gli garantiva poco più di 4.700 euro al mese e una per invalidità civile che gli faceva avere 508 euro al mese. I soldi, più di 5mila euro al mese, arrivavano puntuali, nel conto corrente che i coniugi avevano in comune, in un ufficio postale di Jesi. Dopo l’apertura del fascicolo la Procura ha chiesto il processo per entrambi, difesi dagli avvocati Franco Argentati e Angelo Mariella, e questa mattina era in programma l’udienza preliminare al Tribunale di Ancona. La gup Francesca De Palma però ha rinviato l’udienza al 21 febbraio prossimo per dare modo all’Interpol di notificare gli atti agli imputati, visto che fino ad oggi non ci sono riscontri che siano a conoscenza di un procedimento a loro carico.
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Tenta di investire ex marito con auto, arrestata a Piombino
Indagini Cc dopo incidente stradale. Gip:’32enne ai domiciliari’
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PIOMBINO (LIVORNO)
08 novembre 2021
19:21
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Avrebbe cercato di investire l’ex marito con la sua auto a Piombino (Livorno).
Così una donna, 32 anni, è agli arresti domiciliari in esecuzione di un’ordinanza del gip di Livorno.
E’ accusata di maltrattamenti contro familiari, atti persecutori, rapina e lesioni personali, sia nei confronti dell’ex coniuge sia della figlia.
Le indagini sono partite da quello che, a una prima apparenza era stato segnalato la notte del 23 ottobre come un incidente stradale tra un’auto e un monopattino elettrico. Ma quando i carabinieri sono arrivati sul posto entrambi i conducenti si erano allontanati. L’uomo poi è stato rintracciato al pronto soccorso ed ha riferito ai militari una serie di episodi anche violenti subiti da parte dell’ex coniuge. Già nell’agosto 2021 egli sarebbe stato vittima di una rapina: la donna gli avrebbe sferrato un pugno al volto impossessandosi di 60 euro contanti.
I carabinieri hanno svolto altre indagini per trovare riscontri alle affermazioni dell’uomo. Sempre secondo quanto accertato dai carabinieri, la donna, dopo la fine del rapporto sentimentale e di convivenza, avrebbe ripetuto nei confronti dell’altro maltrattamenti e atteggiamenti persecutori che sono culminati la notte del 23 ottobre nel tentativo di investirlo in auto mentre egli andava a lavorare col monopattino.
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Bimbo 5 mesi muore di virus sinciziale, aperta un’inchiesta
Nel Napoletano. Sequestrata la cartella clinica, domani autopsia
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CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOL
09 novembre 2021
18:33
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Era giunto in ospedale un paio di giorni fa il piccolo di 5 mesi stroncato da un virus sinciziale, malattia respiratoria che colpisce i bambini in tenera età e che in sole 48 ore lo ha strappato alla vita.
Inutili sono valsi i tentativi dei medici del reparto Pediatria dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (Napoli) dove era ricoverato.
Giuseppe, questo il nome del piccolino, è morto oggi mentre veniva preparato per essere trasferito all’ospedale Santobono di Napoli. ‘Il piccolo paziente era giunto il 6 novembre scorso con una grave dispnea e gravi problemi respiratori – spiegano dalla Direzione Sanitaria – La malattia ha avuto una evoluzione rapida negativa e si stava preparando il suo trasferimento all’ospedale Santobono, con un’anestesista come accompagnatore. E’ stato intubato, ma non ha retto alla manovra di intubazione. E’ morto subito dopo”.
L’intero reparto e’ sotto choc. Da giorni si trova ad accogliere bambini molto piccoli affetti dal Vrs (Virus respiratorio sinciziale) per il quale non esistono cure, solo terapie di supporto. L’intero territorio nazionale sta vivendo una epidemia di Vrs e l’ospedale San Leonardo è saturo di ricoveri di bambini molto piccoli (sono 5 i pazienti attualmente accolti nel reparto di Neonatologia.) Hanno tutti da 1 a 30 giorni. Giuseppe era il secondo figlio di una coppia molto giovane originaria di Pimonte, Monti Lattari. Era l’unico, vista la sua età, ricoverato in Pediatria.
”La cartella clinica è stata sequestrata – aggiungono dalla Direzione sanitaria – e anche il corpicino del bimbo sara’ sottoposto domani mattina ad autopsia, per dare seguito a un’indagine aperta su quanto accaduto”. Il reparto, retto dal primario Luigi Tarallo, è considerato un ‘fiore all’occhiello” dell’Asl Napoli 3 Sud. Sul caso indagano i carabinieri.
Anche la figlia di Chiara Ferragni e Fedez, Vittoria, è stata colpita dal virus e il cantante aveva lanciato l’allarme.
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Era giunto in ospedale un paio di giorni fa il piccolo di 5 mesi stroncato da un virus sinciziale, malattia respiratoria che colpisce i bambini in tenera età e che in sole 48 ore lo ha strappato alla vita.
Inutili sono valsi i tentativi dei medici del reparto Pediatria dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (Napoli) dove era ricoverato.
Giuseppe, questo il nome del piccolino, è morto oggi mentre veniva preparato per essere trasferito all’ospedale Santobono di Napoli. ‘Il piccolo paziente era giunto il 6 novembre scorso con una grave dispnea e gravi problemi respiratori – spiegano dalla Direzione Sanitaria – La malattia ha avuto una evoluzione rapida negativa e si stava preparando il suo trasferimento all’ospedale Santobono, con un’anestesista come accompagnatore. E’ stato intubato, ma non ha retto alla manovra di intubazione. E’ morto subito dopo”.
L’intero reparto e’ sotto choc. Da giorni si trova ad accogliere bambini molto piccoli affetti dal Vrs (Virus respiratorio sinciziale) per il quale non esistono cure, solo terapie di supporto. L’intero territorio nazionale sta vivendo una epidemia di Vrs e l’ospedale San Leonardo è saturo di ricoveri di bambini molto piccoli (sono 5 i pazienti attualmente accolti nel reparto di Neonatologia.) Hanno tutti da 1 a 30 giorni. Giuseppe era il secondo figlio di una coppia molto giovane originaria di Pimonte, Monti Lattari. Era l’unico, vista la sua età, ricoverato in Pediatria.
”La cartella clinica è stata sequestrata – aggiungono dalla Direzione sanitaria – e anche il corpicino del bimbo sara’ sottoposto domani mattina ad autopsia, per dare seguito a un’indagine aperta su quanto accaduto”. Il reparto, retto dal primario Luigi Tarallo, è considerato un ‘fiore all’occhiello” dell’Asl Napoli 3 Sud. Sul caso indagano i carabinieri.
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Muore bimba di 3 anni, Procura di Lodi apre un’inchiesta
Sindaco: ‘Non lasceremo sola la famiglia’
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SAN MARTINO IN STRADA
08 novembre 2021
22:09
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Una bimba di tre anni residente a San Martino in Strada (Lodi) è morta improvvisamente oggi sotto gli occhi dei genitori, senza che presentasse i sintomi di qualche malattia.
Il padre, dopo averla vista accasciata sul pavimento, ha provato in tutti i modi a rianimarla, anche su indicazioni telefoniche dei sanitari del 118, ma senza riuscirci.
Quasi immediato l’arrivo sul posto di ambulanza, automedica e eliambulanza e le manovre di rianimazione sono durate oltre un’ora durante la quale la bambina non si è mai ripresa. Disperati ma anche increduli i genitori con l’intero paese.
La procura della Repubblica di Lodi ha già aperto un’inchiesta sulla morte della piccola. Il procuratore Domenico Chiaro ritiene importante cercare di capire il perché del decesso improvviso, senza che la bimba (figlia unica) mostrasse problemi di salute.
“E’ una tragedia di cui è difficile anche solo parlare, come per me anche per la nostra comunità – spiega sindaco di San Martino, Andrea Torza -. Si può solo provare a immaginare il dolore della famiglia. Una cosa è certa: noi come Comune e la parrocchia non lasceremo sola questa famiglia”.
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Giovane investita da auto pirata, morta in ospedale
Incidente é accaduto a Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza
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MONTALTO UFFUGO
08 novembre 2021
22:10
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Una ragazza di 27 anni di colore é morta dopo essere stata investita a Montalto Uffugo da un’automobile il cui conducente si é allontanato senza prestare soccorso.

La ragazza stava percorrendo a piedi la strada lungo la quale si é verificato l’incidente e che dalla frazione “Settimo” conduce nel centro storico del paese.
Insieme a lei c’erano alcuni familiari.
La giovane é deceduta poco dopo l’arrivo nel pronto soccorso dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, dove era stata portata con un’ambulanza del 118 .
I carabinieri di Montalto Uffugo hanno avviato le indagini per identificare il conducente dell’auto pirata. I militari hanno sentito, tra l’altro, le persone che si trovavano insieme alla giovane nel momento in cui é stata investita.
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Ucciso in cella: Pm, compagno lo ha strangolato nel sonno
Arrestato a Caltagirone, prima ipotesi morte per cause naturali
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CATANIA
09 novembre 2021
06:30
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Era sembrata una morte dovuta a cause naturali quella di un detenuto del carcere di Caltagirone il 31 gennaio scorso, ma accertamenti medico legali permesso di accertare che invece Giuseppe Calcagno era stato assassinato.
E per la Procura ad ucciderlo sarebbe stato il suo allora compagno di cella, che lo avrebbe strangolato nel sonno.
L’indagato per l’omicidio, che era ai domiciliari, è stato arrestato dai carabinieri. Nei suoi confronti militari dell’Arma hanno eseguito un’ordinanza del Gip emessa su richiesta del procuratore di Caltagirone, Giuseppe Verzera, e del sostituto Samuela Maria Lo Martire.
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Operazione antimafia Cc nelle province di Bari, Bat e Matera
20 persone indagate traffico droga, estorsione, prostituzione
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09 novembre 2021
08:16
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Dalle prime ore di questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, a conclusione di complesse indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica del capoluogo pugliese, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare a carico di oltre 20 soggetti, ritenuti capi e affiliati del clan Loiudice, attivo sull’aera murgiana, indagati, a vario titolo, oltre che di associazione di tipo mafioso armata e di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, anche di altri gravi reati, tra cui ricettazione di auto rubate ed estorsione, turbativa d’asta immobiliare e sfruttamento della prostituzione.
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Donna muore in ospedale, familiari devastano pronto soccorso
Sanitari a Palermo, “abbiamo assistito a scene da far west”
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PALERMO
09 novembre 2021
08:57
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Una sessantenne ieri è sera è arrivata in codice rosso per un infarto in ospedale.
I medici del pronto soccorso dell’ospedale Civico a Palermo hanno fatto di tutto per salvarla, ma la donna è morta.

Non appena i sanitari hanno comunicato la notizia del decesso, i familiari della donna hanno danneggiato il pronto soccorso.
“Abbiamo assistito a scene da far west – raccontano i medici e gli infermieri – Hanno distrutto tutto quello che trovavano, provocando danni per migliaia di euro”.
Per mettere fine alla devastazione sono intervenute diverse volanti della polizia che hanno bloccato i familiari e li hanno identificati e denunciati.
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Giovane investita e uccisa in Calabria,ai domiciliari 31enne
L’uomo era alla guida di un furgoncino che non si è fermato
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MONTALTO UFFUGO
09 novembre 2021
09:30
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E’ stato arrestato e posto ai domiciliari il presunto autore dell’investimento della donna di 27 anni, avvenuto ieri sera a Settimo di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza.
Si tratta di un 31enne residente proprio a Montalto Uffugo che era alla guida di un furgoncino e che, dopo avere travolto la donna, poi deceduta poco dopo il suo arrivo in ospedale, non si è fermato a prestare soccorso dileguandosi.

All’individuazione del trentunenne si è arrivati grazie al lavoro investigativo dei carabinieri di Montalto che immediatamente si sono attivati per individuare il pirata della strada. L’uomo avrebbe dichiarato di non essersi accorto di nulla, ma di aver sentito solo un tonfo, pensando di aver preso una buca.
La giovane donna quando è stata travolta stava percorrendo a piedi la strada lungo che dalla frazione “Settimo” conduce nel centro storico del paese. Insieme a lei c’erano alcuni familiari.
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Migrantes, 5,6 mln italiani all’estero, +3% in anno Covid
Rallentate partenze ma più nascite da residenti fuori confini
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09 novembre 2021
10:01
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Al 1° gennaio 2021, la comunità strutturale dei connazionali residenti all’estero è costituita da 5.652.080 unità, il 9,5% degli oltre 59,2 milioni di italiani residenti in Italia.
Mentre nell’anno del Covid l’Italia ha perso quasi 384 mila residenti sul suo territorio (dato Istat), ne ha guadagnati 166 mila all’estero (dato Aire): un aumento di presenza all’estero del 3% nell’ultimo anno.
E’ quanto risulta dal Rapporto sugli italiani all’estero di Migrantes. Rallentate le partenze a causa della pandemia e dei lockdown, sul dato in crescita influiscono le nuove nascite da cittadini già residenti all’estero.
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Picchiata selvaggiamente e rapinata dell’auto, due arresti
In carcere due cugini di 19 e 25 anni individuati dai Cc
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VIBO VALENTIA
09 novembre 2021
10:26
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I carabinieri del Nucleo investigativo e della Compagnia di Vibo Valentia, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno arrestato due cugini di Zungri, di 19 e 25 anni, ritenuti gli autori di una rapina consumata lo scorso 26 settembre in un distributore di benzina di Filandari.
Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Vibo Valentia su richiesta della Procura.

Le indagini dei militari, condotte dal sostituto procuratore Ciro Lo Toro, con il coordinamento del procuratore Camillo Falvo hanno consentito ai Carabinieri di ricostruire la dinamica dell’evento, documentata anche dalle immagini di video sorveglianza dell’impianto. Una giovane donna, ferma per fare rifornimento di carburante, è stata raggiunta improvvisamente da due giovani che l’hanno trascinata di peso fuori dal veicolo e picchiata selvaggiamente a più riprese per poi dileguarsi con l’auto della vittima. Il veicolo è stato trovato dai militari, nella stessa notte, abbandonato dopo un incidente stradale, nel centro abitato di Zungri.
Fondamentale si è rivelata la collaborazione della vittima e di un altro testimone per arrivare all’identificazione dei presunti autori.
Ai due è stato contestato anche il reato di lesioni: è stato provocato alla donna la rottura del setto nasale e la tumefazione ad entrambi gli occhi. Inoltre, al diciannovenne che si è messo al volante dell’auto rapinata è stato contestato anche il danneggiamento e la guida in stato di ebbrezza.
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Migranti: sbarco nella Locride, in 49 arrivati a Bianco
Erano su un veliero approdato nella notte sul litorale
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BIANCO
09 novembre 2021
10:30
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Quarantanove migranti, che hanno viaggiato a bordo di un veliero, sono sbarcati nella notte sul litorale ionico di Bianco, in provincia di Reggio Calabria.

I migranti, giunti sull’imbarcazione lunga 12 metri, sono stati soccorsi e trasferiti nella sala consiliare del comune della Locride, assistiti dai volontari, per la prima accoglienza e le visite sanitarie.
I profughi sono stati sottoposti al tampone e, successivamente, verranno ospitati in attesa, secondo quanto prevede il dispositivo del Ministero dell’Interno e della Prefettura di Reggio Calabria, di essere trasferiti in altre sedi più idonee.
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Vaccini: a Bari 90% over 12 ha completato ciclo vaccinale
Sfiorate le due milioni di dosi
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BARI
09 novembre 2021
10:41
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Il 90 per cento dei residenti a Bari città con più di 12 anni ha concluso il ciclo vaccinale, mentre in tutta la provincia sfiora quota 2 milioni il totale delle dosi somministrate dall’inizio della campagna vaccinale ad oggi.

E’ quanto emerge dal nuovo report elaborato dal Controllo di gestione della Asl di Bari: la copertura in città solo con la prima dose è pari al 92 per cento.

“E’ un risultato straordinario – commenta direttore generale della Asl Antonio Sanguedolce – difficile da raggiungere in città così grandi come Bari. I cittadini hanno dato ulteriore prova di estrema fiducia nella vaccinazione che resta l’unica arma efficace capace di proteggere dal Covid”. La campagna di immunizzazione procede spedita in tutta la provincia barese, dove ad oggi risultano effettuate per la precisione 1 milione e 997.639 somministrazioni, di cui 1.037. 297 prime dosi, 920.817 seconde e 39.525 terze dosi. Nel complesso attualmente il 91 per cento della popolazione vaccinabile residente in provincia di Bari risulta coperta con almeno una somministrazione e l’88 per cento con ciclo completo.
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Proporzione quasi uno a 10 prime-terze dosi vaccino
Ultimo giorno somministrate 200 a fronte di 1.901 booster
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PERUGIA
09 novembre 2021
10:44
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Prosegue con una proporzione di poco inferiore a uno a dieci la somministrazione di prime e terze dosi di vaccino Covid in Umbria, nell’ultimo giorno 200 a fronte di 1.901 in base ai dati sul portale della Regione.
Sono stati invece in 659 ad avere completato il ciclo vaccinale.

Attualmente l’85,37 per cento degli umbri vaccinabili sono coperti da una dose, l’83,48 da due e il 6,65 da tre.
Secondo i dati nazionali aggiornati al 9 novembre in Umbria sono state utilizzate 1.374.907 delle 1.469.397 dosi finora fornite, il 93.6 per cento del totale. Ne sono quindi disponibili 94.490.
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Ravenna, a persone trans abbonamento del bus col nome scelto
È prima città in Italia, decisione azienda Tpl dopo caso 15enne
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BOLOGNA
09 novembre 2021
10:54
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A Ravenna le persone transgender potranno avere l’abbonamento dell’autobus con l’indicazione del proprio nome di elezione e non di quello anagrafico.
La novità arriva da una decisione della società del trasporto pubblico locale, Start Romagna, che non limiterà l’opportunità al solo territorio ravennate, grazie alla battaglia avviata da una studentessa di 15 anni con l’associazione ‘Affetti Oltre il genere’ fondata dai suoi genitori.
Ravenna sarebbe la prima in Italia ad aver preso una decisione simile. Lo riporta la stampa locale.
Il caso da cui parte la ‘rivoluzione’ sugli abbonamenti ai mezzi pubblici ha interessato una ragazza che da circa tre anni ha avviato un percorso per una autodeterminazione di genere, ma che al momento per la burocrazia risulta essere ancora di sesso maschile. Per questo per più di un anno ha preferito acquistare il biglietto singolo nel tragitto casa-scuola perché impossibilitata ad avere l’abbonamento, non collimando il nome utilizzato normalmente con quello ancora presente nel documento.
A cambiare le cose un episodio spiacevole: un giorno ha dimenticato il biglietto e a un controllore ha dovuto pronunciare il nome registrato all’anagrafe per l’identificazione.
L’associazione ‘Affetti Oltre il genere’ ha deciso quindi di rivolgersi a Start Romagna e la società ha risposto favorevolmente proponendo una convenzione. “La nostra associazione – spiega la madre della ragazza al Resto del Carlino – erogherà gratuitamente una tessera, con la quale le persone transgender potranno recarsi alle biglietterie di Start per ottenere l’abbonamento che, in questo modo, verrà fornito con la foto abbinata al nome d’elezione. Sulla tessera dell’associazione verrà invece applicato un bollino argentato, leggibile dagli strumenti in dotazione ai controllori, che lo renderà a tutti gli effetti un documento di riconoscimento. Non ci sarà quindi bisogno di far sapere il nome presente all’anagrafe”. “La disponibilità di Start è stata una sorpresa – aggiunge al Corriere di Romagna – Questa è l’Italia e la Ravenna che ci piace. Dopo il fallimento del Ddl Zan ci voleva”.
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Green pass: presidio protesta davanti Consiglio Liguria
Tra cartelli uno dedicato a Camilla “deceduta per vaccino”
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GENOVA
09 novembre 2021
10:57
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Presidio di protesta contro il green pass stamani davanti all’ingresso del Consiglio regionale della Liguria organizzato dall’associazione ‘Libera Piazza Genova’.
Una ventina i manifestanti in piazza con cartelli in ricordo di ‘Camilla, la 18enne deceduta a causa del vaccino’ e ‘per la democrazia, la libertà, il lavoro e i diritti umani garantiti dalla Costituzione’.
I manifestanti hanno srotolato due striscioni con scritto ‘No Draghi, no pass, no Cts’ e ‘Studenti genovesi contro il green pass’.
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Vaccini: Verì, nessun ritardo in Abruzzo sulle terze dosi
Assessore, normale dato generale inferiore alla media nazionale
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PESCARA
09 novembre 2021
11:00
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“Non c’è alcun rallentamento in Abruzzo nella somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid 19.
Il dato generale è inferiore alla media nazionale semplicemente perché nella nostra regione la prima fase della vaccinazione ha riguardato fasce della popolazione più ampie, che oggi non possono ancora accedere alla prenotazione della dose booster in quanto non hanno compiuto i 60 anni”.
Lo precisa l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì.
“La scorsa primavera, prima dell’introduzione del sistema legato alle classi di età – spiega la Verì – in Abruzzo abbiamo consentito la vaccinazione a tutti coloro che avessero un codice di esenzione per patologia cronica, ai caregiver e ai familiari dei disabili gravi, a tutti gli operatori dei servizi scolastici (compresi addetti a mense, pulizie e trasporto), a figure professionali che gravitano nel mondo sanitario (informatori scientifici, ottici, audioprotesisti e audiometristi). Gran parte di questi nostri concittadini ha meno di 60 anni di età e dunque oggi non può prenotare la somministrazione della terza dose, a meno che non rientri nella categoria degli ultrafragili, nella quale è ricompreso un numero limitatissimo di patologie. A questa platea rilevante, vanno inoltre aggiunti gli abruzzesi di età compresa tra 60 e 80 anni non titolari di esenzione per patologia, per i quali non sono ancora trascorsi i 6 mesi dalla somministrazione della seconda dose”.
La Verì puntualizza come il piano vaccinale della Regione Abruzzo abbia dimostrato la sua efficacia nel raggiungere i target di copertura fissati dal Governo.
“E non era affatto scontato – conclude – perché nelle statistiche complessive siamo stati spesso penalizzati da una variabile che incide in negativo sulle classificazioni, come l’alto numero di residenti all’estero che si registra in molte aree della nostra regione, che magari si sono vaccinati nei Paesi dove vivono abitualmente, ma che per l’anagrafe vaccinale regionale risultano senza neppure una dose”.
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Green pass: Regione, focolaio cortei Trieste supera 200 casi
Riccardi, prevista manovra riorganizzazione ospedali
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TRIESTE
09 novembre 2021
11:13
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Il focolaio Covid legato ai cortei no Green pass a Trieste “ha superato 200 contagi tra primari, secondari e terziari”.
Lo ha detto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi, lanciando un ulteriore “appello” a chi non si è vaccinato, perché “il rapporto della curva tra contagi e ricoveri ospedalieri è migliore rispetto a un anno fa: questa cosa si chiama vaccino”.

Per i reparti ospedalieri di Trieste è comunque prevista una manovra di riorganizzazione ed “è – ha sottolineato Riccardi – quella più importante in regione, anche se bisogna considerare che il virus si sposta”.
Durante un incontro all’ospedale Cattinara di Trieste, Riccardi ha parlato di “situazioni in alcuni casi ingiustificabili”, riferendosi a persone no vax convinte.
“Trieste è l’epicentro di questa situazione”, ha concluso, con “una rappresentazione che non fa onore a questa terra”.
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Maltempo: piogge in Gallura, si apre voragine in strada
Frana la circonvallazione di Arzachena, 22 interventi dei VVFF
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ARZACHENA
09 novembre 2021
11:21
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Le piogge intense di ieri in Gallura sono all’origine della profonda voragine che si è creata al centro della strana sulla circonvallazione di Arzachena, in prossimità della strada provinciale 14.
Per fortuna non si registrano feriti tra gli automobilisti di passaggio anche se un pick up che trasportava le transenne sul posto è finito dentro il buco a causa di una manovra sbagliata.

Lo smottamento, che è ampio ampio almeno sei metri per tre, è il più significativo di tanti che, nel corso della notte e delle prime ore del mattino hanno reso necessari 22 interventi a opera dei vigili del fuoco di Olbia ed Arzachena.
Si contano danni significativi anche a Golfo Aranci.
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Covid: dottoressa a Bari somministra 23mila vaccini
Nell’arco di 21 mesi, anche tamponi in Rsa e Cara Bari
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BARI
09 novembre 2021
11:27
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Da sola ha effettuato in meno di un anno 23mila somministrazioni di vaccino anti Covid, prima e contemporaneamente ha eseguito migliaia di tamponi nelle Rsa, nel Cara di Bari, nei centri di assistenza e cura per le persone con disabilità.
Da 21 mesi ininterrottamente Antonella Spica, dottoressa del dipartimento Prevenzione dell’Asl Bari, è in prima linea nella lotta alla pandemia e oggi ha tagliato il “traguardo” delle 23mila vaccinazioni, senza mai fermarsi.
“Una roccia che rappresenta la Puglia che amiamo di più. Quella che di fronte all’emergenza risponde ogni giorno “presente”. Immensa gratitudine. Grazie dottoressa”, è il messaggio della Regione Puglia pubblicato sui social per ringraziarla.
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Vaccini: ancora 200mila sardi senza neanche una dose
Sono quasi 50mila le terze inoculazioni e 1,2mln gli immunizzati
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CAGLIARI
09 novembre 2021
11:59
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Sono ancora tanti i sardi non vaccinati: secondo il report settimanale del governo aggiornato a venerdì scorso, la quota di popolazione isolana che non ha ricevuto nemmeno una dose è 207.165 su circa 1,6 milioni di abitanti.

Per converso coloro che hanno completato sono 1.241.187 (1.191.282 con doppia dose e 49.905 monodose, con una media di 1.348 al giorno), pari al 77,7% della popolazione complessiva e all’83,6% dei residenti over 12 vaccinabili in base ai sieri attualmente disponibili.

Per raggiungere l’80% della popolazione servirà almeno un mese, per il 90% si parla di gennaio 2022.
Attualmente sono 190.363 le persone (l’15,3%) sono state vaccinate più di 6 mesi fa e di queste 49.288 hanno già ricevuto la terza dose (aggiuntiva e booster), ossia il 4,95% della platea dei vaccinabili over 12..
Su oltre 5mila dosi somministrate nella giornata di ieri negli hub isolani, oltre 2mila sono terze dosi, circa 1300 i secondi richiami, mentre meno di 500 le prime inoculazioni, per le quali prosegue il calo.
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Covid:Ocse,aspettativa di vita Italia scesa di 1,2 anni
Da 83,6 anni a 82,4 anni
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PARIGI
09 novembre 2021
12:13
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L’aspettativa di vita della popolazione italiana è calata di 1,2 anni durante la pandemia, da 83,6 anni nel 2019 a 82,4 anni nel 2020: è quanto emerge dal rapporto sulla salute dell’Ocse, ‘Health at a Glance 2021′, pubblicato oggi.
Al livello Ocse, l’aspettativa di vita è calata mediamente di 6 mesi.
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Aveva 3,5 quintali cocaina tra la merce idraulica, arrestato
Operazione Polstrada-Guardia Finanza Verona
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VERONA
09 novembre 2021
12:13
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Un’operazione congiunta della Polstrada e della Gdf di Verona ha portato all’arresto di un 40enne lombardo e al sequestro di oltre tre quintali e mezzo di cocaina per un valore, sul mercato, di 35 milioni di euro.

L’uomo viaggiava in autostrada a bordo di un camion che ha destato l’attenzione di una pattuglia della Stradale di Verona Sud ,perché malconcio e con alcune luci fulminate.
Durante il controllo è emerso che il mezzo conteneva materiale idraulico (tra cui Wc, lavandini e altri articoli da bagno), ma il conducente non era in grado di esibire alcun documento di trasporto. Ipotizzando illeciti economico-finanziari, i poliziotti si sono avvalsi del supporto della Guardia di Finanza. Il crescente nervosismo dell’uomo ha indotto ad un’ispezione più accurata che ha permesso di scoprire, occultati come mattonelle tra gli articoli da bagno, 300 panetti del peso complessivo di oltre 355 kg. contenenti cocaina purissima. Il responsabile è stato quindi arrestato per traffico di droga e, su disposizione del pm Mauro Leo Tenaglia, è stato trasferito in carcere in attesa dell’udienza di convalida. Il sequestro risulta essere il più ingente mai effettuato nella città scaligera. E’ probabile che la droga fosse destinata ad un mercato più ampio rispetto a quello scaligero.

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Atti persecutori a polizia municipale, arrestate 2 vigilesse
Perquisito comando di Agliana (Pistoia). Cc, ‘Clima di tensione’
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PISTOIA
09 novembre 2021
12:20
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Arresti domiciliari per due vigilesse della polizia municipale di Agliana (Pistoia) a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip ed eseguita stamani dai carabinieri.
Le due vigilesse, che sarebbero delle graduate, sono gravemente indiziate, a vario titolo ed in concorso tra loro, dei reati di atti persecutori, falso ideologico, calunnia e rivelazione di segreti d’ufficio.

Una di loro è anche accusata di furto aggravato. Gli uffici del comando della polizia municipale sono perquisiti e vi sono stati sequestrati supporti informatici e documenti ritenuti utili ai fini investigativi.
L’indagine dei carabinieri nasce dalla denuncia per furto di una loro ex collega, anche lei vigilessa, che nel novembre 2020 subì il furto delle chiavi della sua auto dall’armadietto in dotazione alla sede dei vigili urbani di Agliana. Negli accertamenti su questo furto, i carabinieri hanno acquisito filmati e sentito persone informate sui fatti, attività da cui sarebbe emerso un clima di forte tensione nell’ambiente della polizia municipale. Rilevati dall’Arma comportamenti ostili nei confronti di alcuni colleghi ‘non graditi’, che si sarebbero concretizzati in più procedimenti disciplinari, demansionamenti, ingiurie alla presenza di altri colleghi e anche di cittadini utenti. Nelle indagini, sempre secondo quanto riferiscono i carabinieri, sarebbero pure emersi elementi per ritenere che le indagate inviassero esposti anonimi e accusatori nei confronti di chiunque si opponesse al loro progetto di “modellare” il comando di Agliana “a loro immagine e somiglianza”. Le due indagate sono state quindi sottoposte agli arresti domiciliari in quanto, dati il ruolo e la funzione, per il gip ci sono i pericoli di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove.
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In Umbria 105 nuovi casi Covid ma due ricoverati in meno
Stabili i posti occupati in terapia intensiva
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PERUGIA
09 novembre 2021
12:24
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Sono stati 105 i nuovi casi Covid accertati in Umbria nell’ultimo giorno ma continua la discesa dei ricoverati in ospedale, ora 44, due in meno di lunedì, sei dei quali intensiva, dato invariato.
Emerge dai dati sul portale della Regione.

Stabile il dato delle vittime del virus, sono stati certificati 31 guariti, con gli attualmente positivi ora 1.455, 74 in più.
Sono stati analizzati 2.526 tamponi e 11.794 test antigenici, per un tasso di positività sul totale dello 0,7 per cento (0,31 il giorno precedente).
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Missionari salesiani arrestati in una scuola in Etiopia
Etiopi ed eritrei portati in un luogo segreto
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CITTA’ DEL VATICANO
09 novembre 2021
12:32
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In un clima di generale caos e incertezza in Etiopia, desta notevole preoccupazione la notizia, confermata a Fides da fonti locali, dell’incursione compiuta il 5 novembre scorso da forze militari governative in un centro per l’istruzione dei bambini gestito dai Salesiani nella zona di Gottera, Addis Abeba, con il conseguente arresto di 17 tra sacerdoti, fratelli e impiegati nel Centro, “tutti presi senza ragione e portati in un luogo sconosciuto”, sottolinea l’agenzia vaticana.
Scossi dall’evento, i Salesiani in Etiopia, in un messaggio inviato a Fides, invitano a “pregare per la pace e l’unità del paese”.

“La notizia dell’arresto di sacerdoti, diaconi e laici etiopi ed eritrei che vivevano nella casa provinciale dei Salesiani – commenta a Fides don Mussie Zerai, presidente dell’agenzia Habeshia – ci lascia sgomenti”. Il centro, sottolineano i salesiani, era frequentato da anni da tantissimi bambini senza distinzione di etnia o religione e classe sociale, spesso tolti dalla strada.
“Hanno arrestato il Provinciale, sacerdoti, diaconi personale di cucina, sappiamo di incursioni e perquisizioni in altre case religiose” – riferisce Fides -. “Ma è chiaro a tutti che le chiese, le case di religiosi, non sono centri di politica – aggiunge -. Ci auguriamo che tutto si risolva al più presto e che si giunga a una rapidissima liberazione di tutti”, conclude don Zerai.
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Ad Ostia focolaio aviaria, scatta zona di protezione
Tutti gli allevamenti dovranno essere verificati
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ROMA
09 novembre 2021
12:41
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Per un focolaio di influenza aviariaaccertato dalla Asl Roma3 in un allevamento avicolo di Ostia è stata disposta dalla Regione Lazio una “zona di protezione con raggio di 3 Km dall’allevamento sede di focolaio di influenza e una zona di sorveglianza con un raggio di 10 Km”.

Tutti gli allevamenti dovranno essere verificati.

Il caso di aviaria è stato rilevato a seguito di controlli dopo l’insorgenza di una mortalità anomala in un allevamento avicolo non commerciale. Il rapporto del centro di referenza nazionale dell’Istituto Zooprofilattico ha confermato il focolaio di influenza aviaria di sottotipo H5 HPAI. E’ stata pertanto disposta una ordinanza dal Presidente della Regione Lazio su proposta dell’Assessore alla Sanità per adottare misure straordinarie: Istituzione di una zona di protezione con raggio di 3 Km dall’allevamento sede di focolaio di influenza e una zona di sorveglianza con un raggio di 10 Km. Tutti gli allevamenti dovranno essere verificati. Sono state distinte le misure da applicare nelle zone di protezione (3 km) e nelle zone di sorveglianza (10km). Non sono ammessi senza l’autorizzazione del veterinario l’ingresso e l’uscita dall’azienda di pollame, altri volatili in cattività o altri mammiferi domestici.
Chiunque entri o esca da un allevamento deve rispettare opportune misure di biosicurezza, tutte le carcasse dei volatili devono essere distrutte immediatamente, i veicoli e le attrezzature utilizzate per trasportare pollame sono sottoposti a procedure di disinfestazione, così come tutti i veicoli utilizzati. Sono vietati il trasporto di carne di pollame, la movimentazione e il trasporto tra aziende, su strada, e l’introduzione e l’immissione di selvaggina. Sono vietate fiere di pollame e altri volatili. Tutte le misure restano in vigore per almeno 21 giorni dopo l’esecuzione della disinfestazione del focolaio.
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Atto vandalico contro sede Cgil S.Vito Chietino
Vetrina ingresso mandata in frantumi da ignoti
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LANCIANO
09 novembre 2021
13:14
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Atto vandalico questa notte contro la sede della Cgil di San Vito Chietino (Chieti).
Ignoti hanno mandato in frantumi l’ingresso vetrato e aperto tutti i cassetti dell’ufficio, in corso Della Fazia.
Sull’accaduto indagano i carabinieri della compagnia di Ortona e il nucleo della Scientifica. Sul posto è giunto anche il comandate provinciale colonnello Alceo Greco. Gli investigatori hanno sostenuto che è prematuro trarre le conseguenze sull’accaduto.
La pista politica non è esclusa anche se si sta verificando pure l’eventuale ipotesi di tentativo di furto.
“Ci sentiamo oltraggiati per quanto accaduto – dice Annalisa Antenucci, segretaria provinciale dei pensionati Cgil che presta servizio a San Vito. E’ chiaro che in questo periodo di qualsiasi atto si stia parlando ci preoccupa profondamento considerati gli scenari generali. Speriamo che queste cose non avvengano più. A noi fa profondamente male”. Sul posto è giunto anche il dirigente della Digos quella questura di Chieti Coriolano Conte. A coordinare l’inchiesta è la procura di Lanciano.
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A Ostia focolaio di aviaria, scatta la zona di protezione
Tutti gli allevamenti dovranno essere verificati
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ROMA
10 novembre 2021
12:41
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Per un focolaio di influenza aviaria accertato dalla Asl Roma3 in un allevamento avicolo di Ostia è stata disposta dalla Regione Lazio una “zona di protezione con raggio di 3 Km dall’allevamento sede di focolaio di influenza e una zona di sorveglianza con un raggio di 10 Km”.
Tutti gli allevamenti dovranno essere verificati.
Il caso di aviaria è stato rilevato a seguito di controlli dopo l’insorgenza di una mortalità anomala in un allevamento avicolo non commerciale.
Il rapporto del centro di referenza nazionale dell’Istituto Zooprofilattico ha confermato il focolaio di influenza aviaria di sottotipo H5 HPAI. E’ stata pertanto disposta una ordinanza dal Presidente della Regione Lazio su proposta dell’Assessore alla Sanità per adottare misure straordinarie: Istituzione di una zona di protezione con raggio di 3 Km dall’allevamento sede di focolaio di influenza e una zona di sorveglianza con un raggio di 10 Km. Tutti gli allevamenti dovranno essere verificati. Sono state distinte le misure da applicare nelle zone di protezione (3 km) e nelle zone di sorveglianza (10km). Non sono ammessi senza l’autorizzazione del veterinario l’ingresso e l’uscita dall’azienda di pollame, altri volatili in cattività o altri mammiferi domestici. Chiunque entri o esca da un allevamento deve rispettare opportune misure di biosicurezza, tutte le carcasse dei volatili devono essere distrutte immediatamente, i veicoli e le attrezzature utilizzate per trasportare pollame sono sottoposti a procedure di disinfestazione, così come tutti i veicoli utilizzati. Sono vietati il trasporto di carne di pollame, la movimentazione e il trasporto tra aziende, su strada, e l’introduzione e l’immissione di selvaggina. Sono vietate fiere di pollame e altri volatili. Tutte le misure restano in vigore per almeno 21 giorni dopo l’esecuzione della disinfestazione del focolaio.
“Il caso sospetto di aviaria, è stato certificato dall’Istituto zooprofilattico e c’è stata la tipizzazione. Pochi minuti fa è stata firmata l’ordinanza dal presidente Zingaretti che viene immediatamente notificata ai sindaci di Fiumicino e Roma. L’area interessata è quella di Ostia Antica”, ha detto l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Verranno create 2 fasce una di 3 e una di 10 km all’interno delle quali scattano delle misure di prescrizione e contenimento – ha proseguito D’Amato -. Sono interessati circa 35 piccoli allevamenti che devono rispettare l’ordinanza. La situazione è sotto controllo ma ci sarà, dalle prossime ore, una task force che dovrà attuare le strette misure dell’ordinanza a cui non possono esserci deroghe”
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Kompatscher, Roma consenta vantaggi per i vaccinati
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Appello ai cittadini “a prendere sul serio la situazione”
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BOLZANO
09 novembre 2021
13:29
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Kompatscher ha rinnovato l’appello ai cittadini di “prendere sul serio la situazione”, di rispettare le regole anti-Covid che “spesso vengono dimenticate” e, soprattutto, di accedere al vaccino.
Bolzano ha perciò chiesto a Roma di poter applicare regole più severe per eventi grossi.

L’assessore Widmann ha evidenziato che il numero dei ricoveri nelle ultime tre settimane è più che triplicato. “E’ probabile anche un aumento in terapia intensiva”, ha aggiunto. Analizzando i dati delle vaccinazioni e ricoveri in Alto Adige, Austria e Germania, l’assessore ha commentato che “i vantaggi del vaccino sono evidenti”. Gli ospedali sono già ora sotto pressione, ha detto Widmann, ricordando che durante la stagione sciistica solo l’ospedale di Brunico deve affrontare un centinaio di infortuni al giorno.
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Al via domani la terza dose di vaccino nelle farmacie lombarde
Già 365 i presidi convenzionati, dosi a over 60 e sanitari
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MILANO
09 novembre 2021
13:34
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A partire da mercoledì 8 novembre per i cittadini lombardi sarà possibile ricevere la terza dose del vaccino contro il Covid anche in farmacia.
Sono 365 i presidi dalla Croce Verde convenzionati che, ad oggi, hanno confermato la propria disponibilità e ricevuto l’abilitazione al termine del ciclo formativo.

Come da indicazioni fornite da Aifa, Ministero della Salute e Regione Lombardia, le farmacie inoculeranno il vaccino Pfizer, che verrà utilizzato indipendentemente dal siero utilizzato per il ciclo vaccinale primario. Si inizierà con gli over-60 aventi diritto e gli operatori sanitari, a condizione che siano trascorsi almeno 6 mesi dall’ultima dose ricevuta.
La partecipazione delle farmacie di comunità alla campagna di profilassi anti Covid fa seguito alla fase test partita la scorsa estate, con l’intesa siglata tra la Regione e Federfarma Lombardia, che aveva coinvolto 21 presidi e permesso l’inoculazione di 2.650 vaccini, evidenziando tra l’altro il gradimento da parte della popolazione, ed entra ora nel vivo, consentendo un importante ampliamento dei punti vaccinali sul territorio.
“Per questa terza fase della campagna anti Covid, le farmacie territoriali scendono in campo con l’obiettivo di agevolare l’accesso alla profilassi e incrementare il tasso di copertura vaccinale, grazie alla capillarità della loro rete e al rapporto fiduciario che hanno costruito nel tempo con i cittadini”, afferma Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia. Per prenotare la vaccinazione, in questo caso i cittadini non dovranno registrarsi tramite la piattaforma regionale gestita da Poste Italiane ma contattare direttamente la farmacia aderente più vicina; una procedura semplificata, per agevolare il lavoro dei farmacisti ma anche la popolazione anziana, che ha meno dimestichezza con internet e smartphone. La somministrazione della dose booster consentirà di ricevere il Green Pass con validità di 12 mesi.
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Covid: in Puglia 241 nuovi casi (1,08% test) e un decesso
Delle 3.531 persone attualmente positive 19 in terapia intensiva
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BARI
09 novembre 2021
13:42
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Oggi in Puglia si registrano 241 nuovi casi di Coronavirus (1,08% dei 22.230 test) e un decesso.

I casi sono così distribuiti: 42 in provincia di Bari, 19 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 23 in quella di Brindisi, 26 nel Foggiano, 39 nel Leccese e 89 in provincia di Taranto.

Altri tre casi riguardano residenti fuori regione.
Delle 3.531 persone attualmente positive 152 sono ricoverate in area non critica e 19 in terapia intensiva.
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In campo anche un drone per cattura cervo nel Parco di Monza
Installate anche delle video trappole per monitorare spostamenti
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MONZA
09 novembre 2021
13:43
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Proseguono, senza sosta, da parte del Consorzio della Villa Reale di Monza, le operazioni per individuare il cervo che, da più di una settimana, vaga nel parco brianzolo.
Da stanotte sarà in campo anche un drone con telecamere termiche, in dotazione al comando dei Vigili del Fuoco, che si aggiungerà così alla task force creata appositamente per catturare l’animale.

Nel pomeriggio di ieri, nel frattempo, si è svolta una riunione tecnica a cui hanno partecipato Regione Lombardia, il Dipartimento Veterinario dell’Ats Monza e Brianza e la Polizia Provinciale di Monza e Brianza, nella quale si è deciso di dislocare, in alcune zone, 10-15 video trappole per ricostruire gli spostamenti del cervo all’interno delle aree del Parco interessate.
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Modà, dopo il periodo buio è ora di “Buona Fortuna”
Kekko, “pandemia ha dato il colpo di grazia alle mie fragilità”
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09 novembre 2021
13:47
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I mesi di pandemia e di lockdown, insieme alle fragilità personali di Kekko Silvestre e alla vita che cerca di tornare alla normalità.
C’è tutto questo nel dna di Buona Fortuna – Parte Prima, il nuovo disco dei Modà (prodotto da Friends & Partners/licenza esclusiva Believe Artist Services) in uscita il 12 novembre.
Primo capitolo, con sei inediti, di un progetto più ampio “che avrà sicuramente una Parte Seconda e magari anche una Terza. Dipenderà da quello che avremo da dire”, spiega Silvestre, anima e penna della band milanese, che torna a due anni dall’ultimo lavoro di studio “Testa o croce”. “Il titolo è un auspicio per noi e per i nostri fan, dopo un periodo buio e in cui tutto è stato difficile, con la speranza che si torni a vivere una vita diversa da quella che abbiamo vissuto negli ultimi mesi, tra paura e ansie”. Kekko, in particolare, racconta di come il Covid abbia accentuato alcune sue fragilità che ha sempre cercato di mascherare, anche per la sua bambina Gioia. “Mi sono rinchiuso sempre più nel mio mondo, esco sempre meno. Soffro di attacchi di panico e il Covid mi ha dato la mazzata finale. Il peggiore? Quello durante un concerto a San Siro: cantavo senza sapere cosa cantavo, in un processo di dissociazione terrificante in attesa che passasse. Vivo questi momenti affrontandoli, perché se scappi è finita”. Fragilità che l’artista, mettendosi a nudo, prova a raccontare anche nel disco, nel brano che dà il titolo all’album, Buona fortuna buona vita buona luna. “Parlo di me attraverso le fragilità di una figura femminile, che sono sempre io – racconta Kekko con pudore -. Di come curare le ferite allontanandosi dalle cose che mi hanno fatto ammalare”. Nel disco si parla, oltre che di amore come nello stile più classico dei Modà, anche di Alzheimer in Scusa se non lo ricordo più (“ad ispirarmi una intervista di Lino Banfi nella quale raccontava della malattia della moglie. Mi toccò molto”) e di bullismo e critica social in Comincia lo show (“facciamo musica pop, capace di arrivare a molti: per questo cerchiamo nei testi di dare anche messaggi sociali”). A maggio la band tornerà in tour nei palazzetti.
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Efa, per l’Italia tre nomination e tutte per Sorrentino
Film, regia e sceneggiatura per È stata la mano di Dio
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09 novembre 2021
14:01
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È STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino è l’unico film italiano in gara alla 34/a edizione degli European Film Awards (gli Oscar Europei) con ben tre candidature: film, regia e sceneggiatura.
La cerimonia di premiazione si svolgerà l’11 dicembre a Berlino.

In gara anche THE FATHER di Florian Zeller, QUO VADIS AIDA? di Jasmila Žbanić, SCOMPARTIMENTO n. 6 di Juho Kuosmanen e TITANE di Julia Ducornau.
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Furgone con medicine nella neve, autista seguiva navigatore
A Limone, nel Cuneese. Rimesso in viaggio da vigili del fuoco
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CUNEO
09 novembre 2021
14:14
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Ha seguito le indicazioni del navigatore e intorno alla mezzanotte è rimasto bloccato in mezzo alla neve a 1.400 metri di quota nel territorio di Limone Piemonte, località sciistica in provincia di Cuneo.
E’ la disavventura accaduta all’autista romeno di un furgone refrigerato che trasportava medicinali salvavita a rischio di deterioramento.
Solo l’intervento dei vigili del fuoco, con mezzi 4X4 e un verricello, hanno permesso all’autista di riprendere il viaggio, dirigendosi verso l’autostrada Torino-Savona. Un tragitto più lungo di oltre cento chilometri ma più sicuro.
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DiCaprio strega la fidanzata di Bezos, messaggio magnate a attore
Video virale incontro già conta 17,1 milioni di visualizzazioni
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09 novembre 2021
16:44
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La fidanzata di Jeff Bezos, Lauren Sanchez, ‘stregata’ da Leonardo DiCaprio sabato scorso durante un breve incontro tra i tre in occasione di una serata di gala a Los Angeles: così la rete ha commentato il video dell’incontro, diventato virale su Twitter, che ha spinto il patron di Amazon a postare sullo stesso social un messaggio non proprio lusinghiero indirizzato direttamente all’attore americano.

Il video, di appena sei secondi, è stato ripreso alla decima edizione dell’Art+Film Gala presentato da Gucci al Los Angeles County Museum of Art, e già conta oltre 17,1 milioni di visualizzazioni.
DiCaprio parla animatamente con la coppia mentre la Sanchez lo guarda ammirata – “ipnotizzata” è la definizione di alcuni media – con un grane sorriso. Il miliardario, da parte sua, non sembra affatto impressionato.
Forse Sanchez è solo una grande fan dell’attore… ma su Twitter non manca chi scherza dicendo di voler trovare una donna “che ti guardi come la ragazza di Jeff Bezos guarda Leonardo DiCaprio”. Qualcun altro scrive: “Quando hai letteralmente miliardi ma non sei Leonardo DiCaprio”. E ancora: “Tutti i film di DiCaprio stanno per essere ritirati da Amazon Prime”.
Da parte sua, il diretto interessato, rivolgendosi a DiCaprio, ha postato un messaggio che non lascia molti dubbi su ciò che pensa di quell’incontro: “Leo, vieni qui, voglio mostrarti qualcosa…@LeoDiCaprio”, scrive Bezos. Il secondo uomo più ricco del mondo accompagna il post con una sua foto che lo ritrae in posa all’aperto appoggiato su un catello con la scritta: “Pericolo! Scogliera ripida! Caduta fatale!”.
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Vaccini: E-R supera 7 milioni di dosi somministrate
In Regione è stato immunizzato l’87,4% delle persone
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BOLOGNA
09 novembre 2021
14:37
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L’Emilia-Romagna supera il traguardo dei 7 milioni di dosi di vaccino al Covid-19 somministrate da inizio campagna.
In regione è immunizzato l’87,4% delle persone che possono vaccinarsi, dai 12 anni in su.

L’89,4% dei cittadini ha ricevuto almeno una dose di vaccino.
Ad oggi sono invece quasi 215mila i cittadini che hanno effettuato anche il richiamo del vaccino.
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Da storico Gambrinus a Giubbe rosse, la festa dei locali storici
13/11 la 1/a Giornata nazionale con eventi in 75 esercizi
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09 novembre 2021
15:06
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Ci sono i due più piccoli al mondo: il Caffè Mulassano e il Caffè al Bicerin, entrambi a Torino.
Ma anche alcuni tra i più grandi, come il Pedrocchi a Padova, vero e proprio complesso monumentale.
E poi i più copiati al mondo, nonostante la battaglia per difendersi a suon di brevetti internazionali, ovvero lo storico Florian di Venezia, il Caffè Greco di Roma, il Cova di Milano. Ma c’è anche il più “scalmanato”, il Gran Caffè Giubbe Rosse di Firenze, che all’inizio del Novecento diventò vero e proprio ring tra tavolini delle più belle litigate e scazzottate dei protagonisti del Futurismo. Fino ai più antichi, come il Ristorante Oste Scuro Finsterwirt di Bressanone, che era aperto già nel 1200.
Per la prima volta nella loro lunghissima storia, in molti casi multi-centenaria, i locali storici d’Italia aprono le porte tutti insieme per la prima Giornata nazionale a loro dedicata, in programma il 13 novembre, da nord a sud fino in Svizzera, a Lugano. Una grande festa per scoprire bellezza, storie e segreti di questi luoghi a ragion veduta diventati ambasciatori del Made in Italy nel mondo e meta di turisti e appassionati, con un calendario di appuntamenti, visite guidate, degustazioni in alberghi, ristoranti, trattorie, confetterie, pasticcerie, grapperie, caffè letterari.
“Un cocktail eccellente lo si cava solo da materiali eccellenti”, ricorda Enrico Magenes, presidente dell’Associazione Locali storici d’Italia, citando Jerry Thomas e il suo Manuale del vero gaudente, considerato oggi la Bibbia dei drink. “E in Italia – aggiunge – di eccellenze ne abbiamo tante, a partire da tutti quei locali storici che vivono nel continuo impegno verso il meglio ma nel rispetto della cultura e della storia. Perché spiriti e sogni, alla fine, non sono poi così lontani”. (Info: http://www.localistorici.it).
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Mottarone, periti al lavoro sulla testa fusa
Al Tecnoparco di Verbania iniziato esame resti cabina
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VERBANIA
09 novembre 2021
15:47
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Periti e consulenti da oggi al lavoro sui resti della cabina n.3 della funivia del Mottarone, trasferita ieri dalle pendici della montagna in un capannone del Tecnoparco del Lago Maggiore, a Verbania Fondotoce.
Le attenzioni degli esperti che dovranno stabilire perché lo scorso 23 maggio si è rotto il cavo trainante dell’impianto sono rivolte in particolare alla testa fusa, il cilindro metallico in cui si innesta il cavo spezzato.

Se finora è stato accertato l’uso dei cosiddetti ‘forchettoni’ per bloccare l’impianto frenante di emergenza, bisogna ancora stabilire le cause della rottura dello spesso cavo di metallo. La testa fusa, al momento, non è stata però ancora staccata dal pezzo di tronco nel quale si è conficcata.
Alcune parti dei rottami saranno inviate per un’analisi più accurata al laboratorio Latif di Trento; altre nel centro per l’analisi dei metalli dell’università di Bologna.
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Coppia drogata da stupratore, ‘Notammo le sue stranezze’
Altro caso sospetto a Bergamo dell’agente immobiliare arrestato
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MILANO
09 novembre 2021
15:48
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Speravano che “quell’aperitivo finisse quanto prima”, perché avevano “notato che Confalonieri era molto strano”, i due coniugi rimasti vittime, il 2 ottobre scorso, di Omar Confalonieri, l’agente immobiliare di 48 anni con ufficio in via Montenapoleone a Milano finito in carcere per aver stordito la coppia con farmaci a base di benzodiazepine, da lui sciolti di nascosto nei drink, per averli sequestrati per ore nella loro abitazione e per aver abusato della donna.

Ai due, come emerge dai verbali contenuti nell’ordinanza del gip Pepe emessa su richiesta dell’aggiunto Mannella e del pm Menegazzo, era venuto il sospetto, proprio nel corso di quell’aperitivo in un bar vicino alla loro casa e durante il quale avrebbero dovuto discutere di una compravendita di un box, che Confalonieri si stesse comportando in modo strano.
“Non si parlava assolutamente dell’argomento immobiliare, che era alla base del nostro incontro – ha spiegato la donna agli inquirenti – non aprivamo l’argomento perché avevamo notato che Confalonieri era molto strano e quindi eravamo molto a disagio, sperando che quell’aperitivo finisse quanto prima”.
Il 48enne, tuttavia, era già riuscito, come documentato pure dalle immagini delle telecamere di sorveglianza del locale, ad iniettare con una siringa il farmaco nei due cocktail, andandosi a prendere i drink direttamente al bancone, mentre i gestori si lamentavano proprio di questo comportamento. E la coppia subiva già i primi potenti effetti del farmaco. Dagli atti dell’inchiesta dei carabinieri risulta pure che, dopo gli abusi subiti a casa, la donna sarebbe stata portata da Confalonieri anche nella sua abitazione. La vittima ricorda “di essere entrata nell’abitazione dell’uomo, ma non sapeva riferire che cosa fosse accaduto”. Nel frattempo punta un altro caso sospetto a Bergamo che ha riguardato una ragazza narcotizzata e violentata. Gli atti del procedimento, che è stato però archiviato, sono stati chiesti oggi dal pm milanesi ai colleghi bergamaschi.
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Green pass: corteo Milano, impossibile trattare con Questura
Si scioglie il Comitato, da ora semplici manifestanti
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MILANO
09 novembre 2021
15:52
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Nessuna trattativa più con la questura di Milano per le manifestazioni no green pass del sabato: i manifestanti hanno inviato un comunicato per annunciare che si scioglie il comitato perché “dopo questo sabato, per noi è diventato impossibile sederci al tavolo delle trattative con chi ha rinchiuso centinaia di manifestanti pacifici in una via e li ha trattati peggio dei criminali, obbligandoli a mostrare i documenti per poter tornare a casa”.

“In seguito a queste valutazioni abbiamo deciso di sciogliere questo Comitato, che – spiegano – era nato proprio in previsione di un rapporto ‘costruttivo’ con le autorità.
Con sabato scorso è naufragata definitivamente questa possibilità e gli uomini e le donne del Comitato tornano ad essere semplicemente manifestanti”.
Non si tratta però della fine delle proteste. “Il corteo milanese – sottolineano – non ha ‘organizzatori’, o meglio ne ha svariate migliaia, tutti i manifestanti sono organizzatori. Noi siamo uno, nessuno, centomila. Il corteo è andato, va e andrà avanti anche senza di noi”.
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Covid: Moratti, la pandemia non è ancora finita
‘Negli ospedali 95% dei ricoverati non è vaccinato’
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PAVIA
09 novembre 2021
16:11
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“La pandemia non è ancora finita.

Dobbiamo prestare la massima attenzione e intensificare gli sforzi per la campagna vaccinale, convincendo chi non si è ancora immunizzato e aumentando l’adesione alle terze dosi”.
Lo ha sottolineato oggi Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al welfare di Regione Lombardia, intervenendo a Dorno (Pavia), paese di 5mila abitanti in Lomellina, all’inaugurazione del nuovo centro medico comunale.
“L’indice RT segnala che anche la Lombardia è sopra il livello 1, seppure ancora leggermente inferiore alla media nazionale – ha ricordato Letizia Moratti -. Vogliamo continuare ad essere tra le ‘regioni verdi’ in Europa: potremo farlo solo attraverso il vaccino. Ieri sono stati 3mila i cittadini lombardi che hanno prenotato la prima dose e 25mila quelli che si sono prenotati per la terza. Un percorso virtuoso che vogliamo continuare. In Lombardia il 91,83 per cento dei residenti ha ricevuto almeno una dose, e oltre l’89 per cento ha completato il ciclo: siamo quarti al mondo per percentuale di persone vaccinate, dopo Israele, Danimarca e Portogallo”.
La vicepresidente regionale ha affermato che “il 95 per cento delle persone attualmente ricoverate nei nostri ospedali è costituito da non vaccinati: un dato che si commenta da solo. Il vaccino è l’unica vera arma per limitare la diffusione del virus”.
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Il Copasir chiede approfondimenti su Renzi e Venezuela-M5s
Se ne è discusso con il direttore dell’Aise. Carte dalle procure
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09 novembre 2021
16:52
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Sono state trattate anche le vicende giudiziarie di Matteo Renzi – per quanto riguarda i compensi che il senatore ha ricevuto da Stati esteri – e dei rapporti tra Venezuela e M5S (dopo le notizie di stampa su presunti fondi arrivati al Movimento dal Paese sudamericano) – a quanto si apprende – nel corso dell’audizione oggi al Copasir del direttore dell’Aise, Giovanni Caravelli.
Il Comitato ha deciso in merito di chiedere alle procure che stanno indagando su questi filoni gli atti delle inchieste per verificare eventuali profilli di interesse del Copasir, e, cioè, possibili minacce alla sicurezza nazionale.
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Maltempo: temporali e forte vento su Sicilia e Sardegna Sud
Allerta Protezione civile, anche rischio idrogeologico
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09 novembre 2021
16:53
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Dal pomeriggio di oggi temporali, sulla Sardegna, specie sui settori meridionali e orientali e sulla Sicilia, sempre sui settori meridionali e orientali.

Previsti rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Lo indica un’allerta meteo della Protezione civile.
Valutata per domani allerta arancione per rischio idrogeologico sulla Sicilia e su parte della Sardegna. È stata inoltre valutata allerta gialla sui restanti settori della Sardegna e sui versanti jonici e sul versante tirrenico meridionale della Calabria.
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Non ci fu evasione fiscale, assolto Gigi D’Alessio
Cantante, sono felice, la verità è venuta a galla
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09 novembre 2021
17:20
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Non ci fu alcuna evasione fiscale, nessun illecito.
Finisce così la vicenda giudiziaria che coinvolgeva il cantante Gigi D’Alessio, accusato di avere frodato il fisco per circa 1,7 milioni di euro.
Lo ha stabilito il giudice monocratico di Roma che ha fatto cadere le accuse per l’artista ed altre quattro persone con la formula “perché il fatto non sussiste”. Il processo nasce da un’inchiesta del 2015 dei pm capitolini per un’evasione fiscale legata al mancato versamento di Iva e Ires. I fatti risalgono al 2010. Insieme a D’Alessio erano finiti a processo un socio del cantante napoletano e tre legali rappresentanti che negli anni si erano avvicendati nella Ggd Productions srl, società riconducibile a D’Alessio nei cui confronti la Procura aveva sollecitato una condanna a 4 anni per l’accusa di occultamento delle scritture contabili. Nel corso della requisitoria il rappresentante dell’accusa aveva chiesto il non doversi procedere per intervenuta prescrizione in relazione a due capi di accusa.
“Finalmente la giustizia ha fatto il suo corso”, ha commentato il cantante aggiungendo che per lui oggi “è un giorno felice perché la verità è venuta a galla, dopo oltre dieci anni di ombre pesanti per me e i miei collaboratori, in cui ci siamo dovuti difendere da accuse infondate che hanno infangato la nostra serietà e il nostro lavoro”. E ancora: “chi mi conosce sa che sono sempre stato tranquillo, avendo massima fiducia nella giustizia e nel lavoro della magistratura. Con tanta pazienza, la verità alla fine vince sempre e ora è sotto gli occhi di tutti”.
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Covid: in Lombardia 849 nuovi casi e 4 decessi
Tasso di positività allo 0,5%, 111 contagi a Varese e provincia
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MILANO
09 novembre 2021
17:59
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Con 144.283 tamponi effettuati è di 849 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività allo 0,5%.
In aumento i ricoverati in terapia intensiva (+1, 47) e nei reparti (+31, 379).
Sono 4 i decessi che portano il totale a 34.205 morti da inizio pandemia.
Per quanto riguarda le province, sono 270 i positivi segnalati a Milano (di cui 121 a Milano città), 46 a Bergamo, 102 a Brescia, 29 a Como, 26 a Cremona, 23 a Lecco, 29 a Lodi, 34 a Mantova, 85 a Monza, 35 a Pavia, 10 a Sondrio e 111 a Varese.
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Cade mentre monta un tendone, muore operaio a Roma
Incidente in un circolo sportivo. Era stato operato alla testa
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ROMA
09 novembre 2021
20:11
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Nuova tragedia sul lavoro oggi a Roma.
Un operaio che stava montando un tendone è caduto da un trabattello alto tre metri sbattendo la testa.
E’ accaduto in un circolo sportivo in via Cantelmo, in zona Gianicolense. Sul posto i carabinieri del nucleo investigativo e della stazione Bravetta che indagano sull’accaduto. Operato d’urgenza alla testa, il 41enne romano è purtroppo deceduto. Si tratta del secondo morto sul lavoro in due giorni. Ieri un altro operaio è morto dopo essere precipitato da un’impalcatura di un palazzo in zona San Pietro.
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Eitan: nonni chiedono sospensione nomina zia come tutrice
Al Tribunale di Pavia chiesta la nomina di un avvocato ‘terzo’
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MILANO
09 novembre 2021
18:27
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I legali dei nonni materni di Eitan, il piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e al centro di una contesa tra due rami familiari, hanno chiesto al Tribunale di Pavia che la zia paterna Aya venga rimossa dall’incarico di tutrice con immediata sospensione e che venga nominato pro-tutore un avvocato ‘terzo’.
Lo si è appreso in merito all’udienza che si è tenuta oggi scaturita dal reclamo contro la nomina che ha originato anche un procedimento davanti al Tribunale per i minorenni di Milano.
I legali dei nonni hanno anche chiesto che gli atti sulla nomina della zia siano inviati alla Procura di Torino per profili di falsità.
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Morto nel Reggiano, un minore indagato per omicidio
Svolta nel caso di Casina, il giovane lo avrebbe spinto
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REGGIO EMILIA
09 novembre 2021
18:40
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Un minorenne è indagato dalla Procura dei Minori di Bologna, con l’accusa di omicidio preterintenzionale per la morte di un 46enne in Appennino Reggiano avvenuta quattro giorni fa.
L’uomo deceduto, Walter Fornaciari, era stato trovato di notte una settimana fa, privo di sensi, lungo la strada nel centro di Casina.
Inizialmente si pensava a una caduta, ma dalle indagini degli inquirenti sono emersi dettagli che non combaciavano. Da alcune testimonianze e dalle immagini di videosorveglianza, si sarebbe risaliti un gruppo di giovani che si sarebbe avvicinato all’uomo. Tra questi il minore indagato che lo avrebbe spinto.
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Covid: 6.032 positivi, picco di vittime, sono 68
Tasso scende a 0,9%, attualmente positivi tornano sopra 100mila
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09 novembre 2021
18:47
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Sono 6.032 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 4.197.
Sono invece 68 le vittime in un giorno, un picco per le ultime settimane.
Ieri erano stati 38. Tornano sopra quota centomila gli attualmente positivi: sono 100.205, 1.430 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.818.705, i morti 132.491. I dimessi e i guariti sono invece 4.586.009, con un incremento di 4.613 rispetto a ieri. Eseguiti 645.689 tamponi molecolari e antigenici con un tasso di positività allo 0,9%, in calo rispetto all’1,7% di ieri. Sono 421 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 6 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 52 (ieri 35). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.436, ovvero 74 in più rispetto a ieri.
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Aviaria nel Veronese, una ventina i focolai
Copagri,centinaia di migliaia capi ma al momento sotto controllo
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VERONA
09 novembre 2021
19:14
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Non si arresta l’allarme per l’influenza aviaria in Veneto, dove, secondo la Copagri regionale, il virus sottotipo H5N1 ha colpito numerosi allevamenti nel veronese, zona nella quale si contano ormai circa una ventina di focolai, con diverse centinaia di migliaia di capi interessati.
Questo nonostante al momento, riferisce la confederazione agricola, la situazione appaia relativamente sotto controllo.

“Riteniamo fondamentale, vista l’aggressività e la pericolosità del virus, – sottolinea il presidente di Copagri Veneto Carlo Giulietti – mettere tutta l’attenzione del caso sulla necessità di attenersi strettamente alle misure di biosicurezza indicate dalle autorità competenti”. Il virus colpisce solo le specie avicole. “Oltre a segnalare qualsiasi sintomatologia sospetta – prosegue Giulietti -, invitiamo tutti gli allevamenti avicoli a rispettare i protocolli individuati per evitare il rischio di contagi indiretti; attenzione quindi alla disinfezione dei camion, all’ingresso e all’uscita dall’azienda, e all’utilizzo di calzari e abbigliamento dedicato, evitando il contatto diretto tra uccelli selvatici e pollame e limitando le visite esterne in allevamento”.
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Covid: Asl Bari chiama medici pensionati e giovani laureati
Per ‘esigenze derivanti dall’emergenza sanitaria’
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BARI
09 novembre 2021
19:43
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L’Asl Bari, per potenziare i pronto soccorso, velocizzare la campagna vaccinale rispetto alla terza dose e per le attività di contact tracing, ha indetto un avviso online per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo a medici in pensione e a giovani medici laureati, abilitati ed iscritti agli ordini professionali.
“L’avviso – spiega l’Asl – risponde alle esigenze derivanti dall’emergenza sanitaria Covid-19, stante la necessità di garantire la prosecuzione della campagna vaccinale e delle altre attività del dipartimento di Prevenzione, sorveglianza, tamponi, e la urgente ed inderogabile continuità assistenziale presso le unità operative di pronto soccorso dei presidi ospedalieri”.
Il bando chiuderà il 14 novembre alle 23.59.
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Covid: a Napoli 11enne in grave pericolo di vita al Santobono
Ricoverato ieri sera, crisi cardiaca, ora è intubato e sedato
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NAPOLI
09 novembre 2021
19:52
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Un bambino di 11 anni del Napoletano è in terapia intensiva all’ospedale Santobono di Napoli per il Covid ed è in gravissimo pericolo di vita.
Il ragazzino è arrivato ieri sera all’ospedale già in una condizione grave e oggi “ha avuto una crisi cardiaca, quindi ora è intubato e sedato”, spiega Rodolfo Conenna, direttore generale del Santobono.

“Ha l’assistenza respiratoria – spiega Conenna – ha avuto la crisi cardiaca con pneumotorace. All’arrivo in ospedale, da quello che ci hanno raccontato i genitori stimiamo che avesse il Covid da circa una settimana e quindi ha avuto dei sintomi gravi proprio nella fase acuta del Covid, mentre di solito i bambini hanno un long covid, con danni vascolari ma non direttamente respiratori”.
Il bimbo è stato visitato oggi anche da Giuseppe Fiorentino, direttore del reparto di riabilitazione respiratoria dell’ospedale infettivologico Cotugno di Napoli. Il piccolo resta ricoverato al Santobono anche perché non è trasferibile, ma i medici dell’ospedale pediatrico sono in diretto contatto con i medici dell’ospedale specializzato in covid.
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Migranti: prof travolto da tir, vigili trovano la famiglia
Da Afghanistan ad Ancona. Encomio Anci a Polizia Locale e Comune
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ANCONA
09 novembre 2021
20:19
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Circa un anno fa un professore universitario di origine afghana arrivato irregolarmente in Italia dal porto di Ancona, nel tentativo di raggiungere parenti e colleghi nel Nord Europa, cadde e venne schiacciato dalle ruote di un mezzo pesante sotto il quale si era nascosto.
La polizia locale di Ancona ha messo in campo tutti i possibili canali e mezzi per dare un nome, una storia, e una dignità alla vittima di un destino tragico e alla sua famiglia che non aveva più sue notizie.
Per la delicata vicenda e per l’indagine connessa, a Comune di Ancona e Polizia Locale è stato assegnato Premio Sicurezza Urbana edizione 2021.
L’encomio è stato consegnato a Parma in un incontro a latere della 38/a assemblea Anci, alla Comandante della Polizia Locale Liliana Rovaldi e all’assessore alla Sicurezza Stefano Foresi.
Dopo la morte del docente, grazie a una paziente e complessa ricerca il Comando di Polizia locale, con il supporto dell’assessorato, ha ricostruito la storia umana e professionale della vittima ed è riuscito a mettersi in contatto con la ambasciata afghana e ad avvisare dell’accaduto i famigliari residenti in Afghanistan. Oggi, affiancati dagli agenti che avevano compiuto i rilievi dell’incidente, la comandante Rovaldi e l’assessore Foresi, hanno espresso all’incontro dell’Anci “orgoglio ed emozione per un riconoscimento che premia un impegno costante sul territorio, carico di molteplici risvolti”.
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Ambiente: in Sicilia riserva naturale dopo appello di Belen
Post showgirl su Punta Bianca, Musumeci annuncia istituzione
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AGRIGENTO
09 novembre 2021
20:27
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Punta Bianca, il promontorio di marna bianca sul litorale di Agrigento, diventerà una riserva naturale anche grazie all’appello lanciato da Belen Rodriguez.

Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Nello Musumeci, a 24 ore di distanza dal post della showgirl argentina sui suoi profili Instagram e Facebook dopo essersi recata a Punta Bianca per il set fotografico della sua linea di abbigliamento.
“È un luogo meraviglioso ed unico, che meriterebbe una migliore valorizzazione, in senso turistico e ambientale – ha scritto Belen – in questa zona insiste da 63 anni un poligono militare, le cui esercitazioni stanno distruggendo le strade di accesso e bloccando la fruizione turistica. Vorrei fare un appello al presidente Musumeci affinché istituisca la tanto agognata riserva naturale”.
Grazie anche a questo appello sui social è stato così ottenuto il risultato che da 25 anni veniva sollecitato dalle associazioni ambientaliste. Il governo Musumeci ha avviato l’iter per la creazione dell’area protetta su circa 300 ettari ricadenti tra Agrigento e Palma di Montechiaro, attraverso l’inserimento dell’intera area nel piano regionale dei parchi e delle riserve.

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Carceri: detenuto evade da ospedale Sandro Pertini a Roma
Sappe, Draghi commissari il Dap
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ROMA
09 novembre 2021
20:33
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E’ evaso un detenuto ricoverato nel Reparto Psichiatria dell’Ospedale “S.
Pertini” di Roma.
A dare la notizia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe che “punta il dito” contro i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria, chiedendo a Darghi il commissariamento del Dap.
“Quel che è successo è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri, che vede sempre maggiori ricorsi a visite in strutture Ospedaliere esterne nonostante buona parte delle carceri abbiano Centri diagnostici terapeutici (CDT) ed infermerie all’altezza con personale medico e paramedico adeguato”, denuncia il segretario Donato Capece.
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Droga e violenta cliente, condanna in appello per mago Ermes
Nel luglio 2019 donna fu narcotizzata con benzodiazepine
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CASERTA
09 novembre 2021
20:34
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La Corte d’Appello di Napoli ha condannato a sei anni e quattro mesi di reclusione il 67enne di Santa Maria a Vico (Caserta) Vincenzo Di Monda, noto come Mago Ermes, accusato di aver narcotizzato e violentato una donna, sua cliente, dopo averla invitata a cena; la vittima si era rivolta a lui per risolvere i propri problemi sentimentali.

I giudici hanno disposto un lieve sconto di pena rispetto alla pronuncia di primo grado emessa nel febbraio scorso dal gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Ivana Salvatore, che aveva inflitto a Di Monda sette anni e quattro mesi.
I fatti risalgono al luglio 2019 e vennero alla luce perché la vittima, dopo essersi risvegliata a casa del mago a Santa Maria a Vico, si era messa in auto intorpidita e in uno stato confusionale, tanto da finire più volte fuori strada e andare in ben due ospedali, a Maddaloni e al San Paolo di Napoli. Dalle analisi realizzate dai medici, emerse che la donna era stata narcotizzata con il benzodiazepine e poi violentata. I carabinieri furono avvisati ed iniziarono ad indagare, raccogliendo la denuncia della donna; il mago fu quindi intercettato e gli fu sequestrato il cellulare. Il 67enne fu poi arrestato nel luglio 2020 ed è tuttora agli arresti domiciliari.
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Ucciso da bomba in auto: pm chiede due ergastoli
In attentato restò ferito anche il padre della vittima
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CATANZARO
09 novembre 2021
20:59
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Due ergastoli e due condanne a 20 e 12 anni di reclusione: sono le richieste fatte dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Andrea Mancuso, nel processo in corso a Catanzaro, in Corte d’assise, a carico dei presunti responsabili dell’omicidio del biologo Matteo Vinci, di 42 anni, e del ferimento del padre, Francesco, di 70, investiti dallo scoppio, azionato con un radiocomando, di una bomba collocata sotto l’automobile sulla quale stavano viaggiando.

L’attentato fu compiuto a Limbadi, nel vibonese, il 9 aprile del 2018.

Il carcere a vita é stato chiesto per Rosaria Mancuso, di 64 anni, e per il genero della donna, Vito Barbara, di 28, accusati di essere stati i mandanti dell’attentato.
La richiesta della condanna a 20 anni riguarda Domenico Di Grillo, di 72 anni, marito di Rosaria Mancuso, accusato del tentato omicidio di Francesco Vinci, avvenuto nel 2017. Vinci, in quell’occasione, fu vittima di un pestaggio a causa del quale subì la frattura della mandibola. Dodici anni di carcere, infine, sono stati chiesti per Lucia Di Grillo, di 32 anni, figlia di Domenico Di Grillo e Rosaria Mancuso e moglie di Vito Barbara, accusata di lesioni personali ai danni di Francesco Vinci e della moglie Rosaria Scarpulla, vittime di un’aggressione nel 2014.
Le vessazioni ai danni dei Vinci, culminate con l’omicidio di Matteo Vinci, sarebbero da collegare, secondo l’accusa, al loro rifiuto a cedere un loro terreno alle famiglie Mancuso e Di Grillo. La famiglia Vinci non si é mai piegata, però, alle pressioni subite, promuovendo anche dei procedimenti giudiziari in sede civile e penale, ed attirandosi così, sempre a detta dell’accusa, i propositi di vendetta da parte dei rivali.
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Etna: resti di un uomo in una grotta, morto da decenni
Scoperti dalla Guardia di finanza, deceduto per cause naturali
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CATANIA
10 novembre 2021
07:00
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I resti di un uomo, dall’apparente età di 50 anni, alto circa un metro e settanta e con delle malformazioni congenite a naso e bocca, è stato trovato da militari del Soccorso alpino della guardia di finanza di Nicolosi in una grotta dell’Etna.

Secondo i rilievi eseguiti dalla Sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale dei carabinieri di Catania il decesso risalirebbe a un periodo compreso tra la fine degli anni Settanta e gli anni Novanta.
Sembra l’uomo si sia entrato volontariamente nella grotta, difficilmente accessibile, e che sia morto per cause non violente: probabilmente non è riuscito ad uscire.
A trovare il corpo è stato il fiuto del cane da ricerca e soccorso Halma, un pastore tedesco della Guardia di Finanza, che abbaiava e dava evidenti segni di interessamento all’ingresso della grotta. Indagini sono in corso per la sua identificazione.
Per questo, oltre che vagliare le denunce di scomparsa, gli investigatori hanno diffuso il dettaglio degli abiti che indossava: lunghi pantaloni scuri, una camicia chiara a righe, un leggero maglione di lana, una cravatta nera, una mantellina di nylon verde scuro, un cappello di lana con pon-pon e degli scarponcini Pivetta n. 41. Rinvenuti anche delle monete di vecchie lire e un orologio Omega con cinturino e un piccolo pettine con custodia.
Eventuali segnalazioni di persone scomparse che corrispondano alla descrizione possono farsi al numero di telefono 0955192125 del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania.
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Eitan: mandato cattura internazionale per nonno Peleg
Per il rapimento del bimbo, emesso della procura di Pavia
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MILANO
10 novembre 2021
08:25
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Due mandati di cattura internazionali, chiesti dalla procura di Pavia, sono stati emessi nei confronti del nonno materno del piccolo Eitan, Shmuel Peleg, e dell’uomo di 50 anni, G.
A.
B., israeliano, che era alla guida della macchina con cui il bambino fu portato a Lugano per essere imbarcato su un aereo privato con destinazione Tel Aviv. Lo scrivono oggi Il Corriere della Sera e La provincia pavese. Il piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone è al centro di una contesa tra due rami familiari.
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Incidente sul Garda:in aula a prima udienza solo un imputato
Genitori di Greta sono in aula con un mazzo di rose bianche
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BRESCIA
10 novembre 2021
09:49
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Per la prima udienza del processo sull’incidente nautico dell’estate scorsa in cui nel bresciano, sul lago di Garda, sono morti Umberto Garzarella, e Greta Nedrotti, è presente un solo imputato, Patrick Kassen, 52 anni.

Kassen è ancora ai domiciliari dopo essersi assunto la responsabilità della guida al momento del tremendo impatto tra il Riva dei tedeschi e il gozzo dei giovani bresciani.

L’assicurazione dei due tedeschi che lo scorso 19 giugno nelle acque del lago di Garda hanno travolto il gozzo sul quale erano fermi Umberto Garzarella e Greta Nedrotti, ha risarcito anche la famiglia della ragazza, dopo averlo fatto con quello di Garzarella. Il risarcimento per i familiari di Greta si aggira attorno ai 2 milioni e mezzo di euro, mentre per la famiglia Garzarella era stato attorno al milione e 300mila euro. Dopo il risarcimento la famiglia Trotti ha ritirato la costituzione di parte civile.
Il Comune di Saló e la Comunità Montana del Garda si sono costituiti parte civile nel processo nei confronti dei due tedeschi che lo scorso 19 giugno nelle acque del lago di Garda hanno provocato con la loro barca un incidente in cui sono morti i giovani Umberto Garzarella e Greta Nedrotti.
I genitori di Greta sono in aula con un mazzo di rose bianche in ricordo della figlia. In aula ci sono decine di amici delle giovani vittime.
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Meteo: estate di San Martino sarà un flop, tempo instabile
Vortice al Sud fino a venerdì poi altro ciclone minaccia weekend
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10 novembre 2021
10:15
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Niente estate di San Martino quest’anno.
La colpa è da imputare a un ostico vortice ciclonico che da più giorni staziona nei pressi delle Isole Baleari e che riesce a influenzare anche molte regioni italiane.
E’ quanto prevede il team del sito http://www.iLMeteo.it annunciando un flop del bel tempo e relativo tepore che caratterizza questo periodo dell’anno.
Il vortice condizionerà il tempo su molte regioni almeno fino a venerdì, dopo di che un altro ciclone è pronto a minare il tempo del weekend. Nei prossimi giorni le regioni che risulteranno più piovose saranno la Sicilia, inizialmente il Nordovest e il Lazio e localmente la Sardegna. Sul resto d’Italia il sole farà sempre fatica a sbucare dallo spesso strato di nuvole che coprirà il cielo. Nel corso del weekend un’altra bassa pressione, stavolta in arrivo dalla Francia, si inserirà nella circolazione depressionaria agganciandosi a quella preesistente e inviando una perturbazione. Sia sabato e sia domenica tutte le regioni del Nord torneranno ad essere bagnate dalle piogge, così come gran parte del Centro Italia e solo localmente il Sud (qui soprattutto i settori ionici). Sotto il profilo termico non sono attese particolari variazioni se non un fisiologico calo termico in presenza di precipitazioni.
Nel dettaglio: Mercoledì 10. Al nord: piogge al Nordovest, asciutto altrove. Al centro: piogge in Sardegna e coste di Lazio e Toscana. Al sud: ancora maltempo in Sicilia, forte in serata e nottata, piogge sparse in Calabria.
Giovedì 11. Al nord: piogge in Piemonte, asciutto altrove, anche soleggiato nel pomeriggio. Al centro: al mattino piogge su Toscana e Lazio, poi sul sassarese. Al sud: maltempo in Sicilia.
Venerdì 12. Al nord: più sole ovunque. Al centro: peggiora su bassa Toscana e Lazio con rovesci, piovaschi sulle Adriatiche.
Al sud: instabile tra Sicilia e Calabria.
Weekend spesso piovoso al Centro-Nord.
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Squid Game, il regista annuncia la seconda stagione “ci sarà”
Serie coreana più vista di sempre su Netflix al centro polemiche
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10 novembre 2021
10:22
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“Sembrava quasi non avessimo altra scelta, dovevamo continuare con il racconto”.
Il regista e creatore di Squid Game, Hwang Dong-hyukh, ha annunciato che la serie più vista di sempre su Netflix ma anche al centro di numerosi dibattiti, tornerà con una seconda stagione.
Visto il successo globale della serie, lo ha confermato all’Associated Press durante una proiezione e una sessione di domande e risposte a Los Angeles per il dramma coreano, che è diventato un fenomeno globale per Netflix negli ultimi mesi.
“C’è stata così tanta pressione, così tanta richiesta e così tanto amore per una seconda stagione… È nella mia testa in questo momento. Adesso sono in fase di progettazione”. Ma non ha dato altri dettagli, aggiungendo: “Penso che sia troppo presto per dire quando e come accadrà. Vi prometto questo: Seong Gi-hun tornerà e farà qualcosa per il mondo”.
Netflix non ha ancora fatto alcun annuncio ufficiale. La serie, con Lee Jung-jae nei panni di Seong Gi-hun e un cast corale, è incentrata su persone alla disperata ricerca di denaro che accettano di prendere parte a una serie di giochi con un esito mortale. Il dramma distopico sulla sopravvivenza è diventato il più grande successo di Netflix.
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Eutanasia: Gup Catania assolve presidente Exit-Italia Coveri
Per suicidio assistito in Svizzera. Giudice, fatto non sussiste
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CATANIA
10 novembre 2021
11:27
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Il Gup di Catania, Marina Rizza, ha assolto, con la formula ‘perché il fatto non sussiste’, Emilio Coveri, presidente dell’associazione Exit-Italia, a conclusione del processo col rito abbreviato per istigazione al suicidio per il ricorso all’eutanasia nel 2019 in svizzera di una 47enne della provincia etnea.
La Procura, che aveva chiesto la condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione, valuterà se appellare la sentenza dopo il deposito delle motivazione, previste entro i prossimi 90 giorni.
Nel procedimento si erano costituite come parti civili la madre, la sorella e tre fratelli della donna.
Al centro del processo il ricorso all’eutanasia il 27 marzo 2019 in una clinica Svizzera di una 47enne della provincia etnea che non era malata terminale, ma che da tempo soffriva di una grave forma di depressione. Secondo la Procura, che ha coordinato indagini di carabinieri e polizia postale, Coveri “determinava o comunque rafforzava il proposito suicida” della donna, poi avvenuto con l’eutanasia in una clinica di Zurigo.
Avrebbe anche “indotto la donna” che “soffriva di depressione e sindrome di Eagle ad iscriversi all’associazione Exit” e tenuto “condotte accompagnate da sollecitazioni e argomentazioni in ordine alla legittimità anche etica della scelta” del suicidio assistito.
“La signora – ha sempre sostenuto Coveri – era una nostra associata e le abbiamo semplicemente fornito, su sua richiesta, le informazioni che le servivano per prendere una decisione. Una procedura normale”.
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Cei: sacerdoti in calo, meno under-30,uno su dieci straniero
In trent’anni 6.400 sacerdoti in meno in Italia
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10 novembre 2021
11:35
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Nel 2020 il totale dei sacerdoti in Italia è pari a 31.793 unità.
Erano 38.209 nel 1990: il calo, in trent’anni, è stato del 16,5% con 6.416 sacerdoti in meno ma solo negli ultimi dieci anni il clero è diminuito dell’11%.
Una flessione che, in parte, è stata compensata dall’ingresso in Italia di un sempre maggior numero di sacerdoti stranieri al servizio delle diocesi italiane. “I dati non devono allarmare, ma vanno seriamente presi in considerazione”, commenta al Sir don Michele Gianola, sottosegretario della Cei e direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della vocazioni della Cei.
L’incremento dei sacerdoti stranieri in trent’anni è stato di oltre dieci volte: si è passati da 204 nel 1990 a 2.631 nel 2020. Se nel 2000 il 3,4% dei preti era straniero, nel 2010 la percentuale è salita al 6,6% e nel 2020 è arrivata all’8,3%. Tra i soli sacerdoti italiani, dunque, si è registrato un calo del 19,8% (da 36.350 unità nel 2000 a 29.162 nel 2020) mentre i sacerdoti stranieri rappresentano oggi l’8,3% del totale.
Dai dati dell’Istituto centrale di sostentamento del clero, rilanciati dall’agenzia dei vescovi, emerge che l’età media del clero è pari a 60,6 anni (+3,2% dal 2000). L’età media dei sacerdoti italiani è di 61,8 anni ed è aumentata del 4,1% nell’arco degli ultimi 20 anni, mentre quella dei sacerdoti stranieri è pari a 46,7 anni. In calo sono, in particolare, i preti fino ai 30 anni di età, passati dai 1.708 nel 2000 ai 599 nel 2020 (-60%).
Nel 2020 in Italia su 25.595 parrocchie i parroci sono 15.133, ovvero poco meno della metà, con una media di 1,7 parrocchie per ogni parroco e di un parroco ogni 4.160 abitanti.
Le regioni con la minor percentuale di parroci sono Lombardia, Lazio e Puglia, quelle con la maggior presenza sono Abruzzo-Molise, Umbria e Calabria. Quanto ai sacerdoti “in uscita”, il valore assoluto non è paragonabile con quello “in entrata”: se in Italia oggi prestano servizio 2.631 sacerdoti stranieri, quelli italiani fidei donum che operano all’estero sono 348.
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Mancavano da 5 anni, fenicotteri rosa tornano a Campomarino
Immortalati da un volontario di Ambiente Basso Molise
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CAMPOMARINO
10 novembre 2021
11:38
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Due fenicotteri rosa, originari della Francia cui hanno preferito l’Italia e, in particolare, l’habitat del Basso Molise, sono tornati a Campomarino dopo un’assenza di cinque anni: appena arrivati sono stati notati e immortalati da un volontario di Ambiente Basso Molise.

Della coppia, la femmina era stata avvistata a Ravenna nel 2016.
La presenza dei due fenicotteri, arrivati due giorni fa, è stata subito segnalata all’Istituto di ricerca per la conservazione delle zone umide del Mediterraneo.
“Non è la prima volta che vengono avvistati lungo la costa molisana – ha dichiarato Luigi Lucchese Presidente di Ambiente Basso Molise – e di certo è stata una gran bella soddisfazione”.
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Acquaroli, ha funzionato la vaccinazione, non il Green pass
Presidente Marche, con certificato solo incremento relativo dosi
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ANCONA
10 novembre 2021
11:50
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“Ha funzionato il vaccino, non il Green pass: il Green pass è uno strumento che ha portato tanti ma relativamente tanti cittadini a vaccinarsi”.
Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli rispondendo a Rainews24.
“Quando è stato introdotto il primo Green pass nelle Marche – ha aggiunto – non è che avessimo un numero bassissimo di vaccinati, di fatto si è incrementata, tra il primo Green pass di agosto e il secondo più recente messo anche nei luoghi di lavoro, la vaccinazione nell’ordine del 10-15%”.
“Alcune di queste persone – ha detto ancora Acquaroli – si sarebbero vaccinate ugualmente. Io ritengo che la vaccinazione, che in Italia è su base volontaria, abbia avuto un effetto positivo; poi su quanto dura la vaccinazione, su quanto gli anticorpi restano nei vaccinati, sull’importanza di quanto è stato realizzato nella vaccinazione contro la pandemia non sono io a dirlo ma i dati scientifici”. Per il Green pass “sarei stato favorevole per alcuni eventi di massa specifici, che possono essere oggetto di aggregazione e assembramento”.
“Non bisogna avere un atteggiamento ideologico, sono d’accordo. – ha affermato – Quando diciamo che il Green pass è sicuro, affermiamo che chi entra in un ristorante e ha fatto il tampone o il vaccino, rende un ambiente sicuro. Io dico che – ha riferito – stamattina dai dati del nostro Centro elaborazione dati, il 47-48% dei positivi di oggi risulta essere vaccinato in seconda dose e mediamente la percentuale in questi ultimi giorni è mediamente oltre la soglia del 40%, intorno al 45%. Quindi chi ha fatto il tampone certifica la sua negatività e chi ha fatto il vaccino ed è ritenuto sicuro…”. “La situazione a novembre del 2020 non è paragonabile con quella del novembre 2021 – ha ribadito però Acquaroli – ed è stato chiaro l’impatto del vaccino, non del Green pass: io confermo che l’effetto del vaccino sulle terapie intensive, sull’area medica e sui contagi, è sicuramente un effetto molto importante”. Invece “lo strumento del Green pass a mio avviso lascia dei dubbi, perché utilizzato per incentivare una vaccinazione che stava comunque funzionando”.
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Nuovo incidente sul set di ‘Rust’, operatore morso da un ragno
Rischia l’amputazione di un braccio
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10 novembre 2021
14:50
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Nuovo drammatico incidente sul set del film ‘Rust’ con Alec Baldwin: uno degli operatori, Jason Miller, è stato morso da un ragno ‘eremita’ e ora rischia l’amputazione del braccio.
Lo riferisce Tmz. L’uomo è stato assunto per girare delle scene al Bonanza Creek Ranch di Santa Fe, New Mexico, dove è stato morso dal temibile aracnide.Il set è stato funestato dall’incidente che ha causato la morte della direttrice della fotografia, Halyna Hutchins.
Il proiettile era partito da una pistola impugnata da Baldwin che credeva fosse caricata a salve.
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Stretta su cortei no-Green pass. ‘Così tuteliamo tutti’
Direttiva Lamorgese, stop alle manifestazioni nelle aree sensibili
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11 novembre 2021
15:46
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I prefetti dovranno individuare “specifiche aree urbane sensibili, di particolare interesse per l’ordinato svolgimento della vita della comunità, che potranno essere oggetto di temporanea interdizione allo svolgimento di manifestazioni pubbliche per la durata dello stato di emergenza, in ragione dell’attuale situazione pandemica”.
Lo scrive la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, in una direttiva inviata in serata a tutti i prefetti.  “L’evoluzione del fenomeno correlato alla protesta per le misure emergenziali dettate dal Covid 19” rende “necessaria l’urgente e immediata attuazione” dello stop alle manifestazioni nelle “aree sensibili” delle città, scrive Lamorgese.

Le manifestazioni no vax e no green pass, pur “rappresentative del diritto ad esprimere il dissenso – scrive la ministro dell’interno nella direttiva – stanno determinando tuttavia elevate criticità sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonchè sul libero esercizio di altri diritti, pure garantiti, quali, in particolare quelli attinenti allo svolgimento delle attività lavorative ed alla mobilità dei cittadini, con effetti, peraltro, particolarmente negativi nell’attuale fase di graduale ripresa delle attività sociali ed economiche”.

Manifestare sì, ma rispettando i diritti di tutti. Il Viminale vara la stretta sui cortei no-Green pass che da quindici settimane consecutive ormai imperversano, al sabato, nelle principali città italiane. E così da Milano a Palermo, da Trento a Napoli, i prefetti si preparano a mettere in pratica la direttiva del ministero dell’Interno per le manifestazioni in città. Stop ai cortei e via libera alle manifestazioni statiche, ma solo lontane dai centri storici e dalle piazze che sono vicine a sedi istituzionali ma anche alle attività commerciali. Maggior attenzione sarà richiesta alle forze dell’ordine nel controllare il rispetto di distanziamento e mascherine, in considerazione dell’ormai costante crescita dei positivi che nelle ultime 24 ore hanno toccato quasi gli 8.000 contagi con un tasso di positività raddoppiato (1,6%). A pesare, in particolare, è il caso Trieste dove i cortei e i sit-in dei portuali si sono trasformati in un maxi-focolaio da centinaia di positivi. “Il diritto di manifestare – sono le parole del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese – è costituzionalmente garantito ma esiste anche un bilanciamento dei diritti: si può manifestare ma servono regole che proteggano gli altri cittadini, il diritto al lavoro e il diritto alla salute”. Le nuove norme predisposte dal Viminale entreranno in vigore subito dopo l’emanazione della direttiva, ma ci sarà comunque bisogno di un passaggio delle prefetture per i Comitati Nazionali per l’Ordine e la Sicurezza per mettere in pratica le indicazioni del ministro Luciana Lamorgese. L’obiettivo è quello di garantire il diritto a manifestare ma anche di evitare tensioni e problemi soprattutto in vista del periodo natalizio. A Roma, dove si tengono molte manifestazioni rsipetto al resto d’Italia, con molta probabilità saranno concesse piazze a ridosso del centro ma lontane dalle sedi istituzionali o dalle vie dello shopping come Circo Massimo, piazza Barberini o piazza Farnese. Mentre dovrebbe essere off limits piazza del Popolo, luogo della manifestazione no vax da dove esponeneti di Forza Nuova partirono per l’assalto alla Cgil. Il primo vero test si avrà dunque sabato prossimo, quando il popolo no-Pass tornerà in piazza, con la speranza che non si ripetano le scene di tensione tra polizia e manifestanti già viste a Trieste o Milano. Da Torino, però, arriva la sfida degli “irriducibili” anti-certificato che, via Telegram, confermano la manifestazione in pieno centro, “in piazza Castello come sempre”. Da Firenze, invece, IoApro – salita agli onori delle cronache per l’arresto di uno dei suoi leader durante l’assalto alla sede della Cgil a Roma – lancia il suo primo congresso e annuncia la trasformazione in movimento politico. Sempre il capoluogo toscano domenica prossima ospiterà la manifestazione indetta da Alessandra Schilirò, la vicequestore contraria al Green pass e recentemente sospesa dalla polizia. Ma se le nuove regole non trovano d’accordo i sindacati di base e la frangia più calda dei manifestanti, chi si dice in linea con le decisioni del Viminale è la gran parte dei sindaci d’Italia. “Certamente le città trarrebbe grande beneficio da manifestazioni statiche che permettano di manifestare, che riconoscano il diritto di manifestare, ma che in un periodo, soprattutto natalizio, e di grande potenziale lavoro per il commercio, permetta di salvare il lavoro”, spiega il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Parla di una “stretta opportuna” il primo cittadino di Firenze, Dario Nardella. Dal Campidoglio, invece, Roberto Gualtieri chiede “rigore e rispetto per la salute”. Più titubante, invece, il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, che difende il diritto a manifestare evidenziando come “non c’è omogeneità perché sembra che chi vuole esprimere la propria opinione in disaccordo con un’opinione prevalente, debba essere ricondotto ad avere spazio inferiore”. Intanto, nel giorno in cui il ministro della Salute, Roberto Speranza, annuncia che si sta lavorando ad una revisione della durata del Green pass per i soggetti guariti dal Covid (che ora scade dopo 6 mesi), cominciano a moltiplicarsi le azioni legali contro il certificato obbligatorio. E così da Aosta è partita una class action da parte di sanitari no-vax contro Ministero, Asl e ordini professionali per “falso ideologico, violenza privata, estorsione, minacce, abuso d’ufficio ed epidemia”. Dal Tar del Lazio, invece, arriva l’ennesima bocciatura al ricorso di un medico anti-vaccini contro la sospensione dall’attività.
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Concorso Giustizia finisce al Tar, sotto accusa test inglese
Pioggia ricorsi in Sardegna, legale “tripla soglia sbarramento”
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CAGLIARI
10 novembre 2021
12:06
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Inglese più forte del diritto.
Ma il concorso è per funzionario giudiziario nei tribunali.
E molti dei non ammessi alla prova orale, in particolare quelli che avevano risposto molto bene alle domande sui codici, ma erano scivolati (nemmeno troppo perché comunque sopra la sufficienza) sulla lingua di Shakespeare, ora si rivolgono al Tar.
“Abbiamo studiato leggi e commi. E per qualche svista in inglese, siamo fuori?” È quello che ha scritto – in sintesi – una candidata sarda in una lettera alla ministra della Giustizia Marta Cartabia. “Io ho conseguito un punteggio molto superiore al minimo ma non sono stata ammessa alla prova orale, mentre molti candidati con punteggio inferiore al mio, quindi presumibilmente meno preparati sulla parte di diritto, possono proseguire nello svolgimento della prova orale”. Molti i ricorsi anche dalla Sardegna. Solo l’avvocato Francesco Leone ne ha raccolto diciassette. Tanti altri sono arrivati dal resto d’Italia.
Sotto accusa le regole del concorso che aveva portato lo scorso 13 ottobre centinaia di candidati, anche a Cagliari, con la speranza di strappare il via libera per una delle 2.329 unità nei ruoli del personale del Ministero della Giustizia..
Le regole erano chiare. Quaranta domanda di diritto. Ma erano previste delle soglie di sbarramento in informatica e in inglese con un punteggio minimo di 3,5 su 5. Inutile conoscere a menadito amministrativo, procedura civile, procedura penale e ordinamento penitenziario se non si riesce a raggiungere il punteggio stabilito dalle regole del concorso per le domande su computer e genitivi sassoni. C’è chi ha preso quasi 27 (il punteggio minimo era 21) ma non ha ottenuto il lasciapassare per l’orale per quell’ostacolo anglo-informatico.
Quindi si è rivolto al Tar. “In tema di concorsi pubblici servono regole certe – spiega l’avvocato Leone – E’ impensabile che ogni concorso preveda modalità di espletamento differenti.
Questo, ad esempio, prevede una tripla soglia di sbarramento che è un unicum: non è prevista né dalla legge quadro dei concorsi pubblici né tanto meno dalla riforma Brunetta”.
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Caso Samy: padre in Tribunale per sceglierne destino
Come amministratore sostegno potrà chiedere staccare macchine
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BELLUNO
10 novembre 2021
12:13
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Oggi potrebbe essere la giornata decisiva per la svolta, chiesta dalla famiglia, nella vicenda di Samantha D’Incà, la 30enne bellunese in stato vegetativo irreversibile da 11 mesi, alla quale i genitori vogliono far staccare le macchine che la tengono in vita, per farne terminare la sofferenza.
Il padre, Giorgio D’Incà ha confermato che si sta recando in Tribunale a Belluno per firmare l’atto che lo nominerà amministratore di sostegno della figlia, e gli darà quindi l’autorità per chiedere l’interruzione della nutrizione e dell’idratazione forzata.
La famiglia aveva già ottenuto l’autorizzazione a porre fine ai trattamenti dal giudice tutelare e dal comitato etico dell’Ulss di Belluno. In ogni caso, la decisione sul fine vita, dovrà essere assunta dai medici.
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Maltempo: col pick-up in un fiume, salvato dai Vigili Fuoco
Allevatore sale su tetto auto in Ogliastra, recuperate le pecore
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NUORO
10 novembre 2021
12:31
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E’ rimasto bloccato con il suo fuoristrada nell’alveo del Rio Quirra ad Arzana, in Ogliastra, a causa all’innalzamento repentino del livello dell’acqua del fiume dovuto alle piogge degli ultimi giorni.
L’ uomo, un allevatore 61enne è stato tratto in salvo intorno alle 10 dai vigili del fuoco e dai sommozzatori e infine rifocillato: era cosciente ma provato.

Il 61enne alle 7.30 circa stava attraversando il ponte del rio Quirra quando la corrente ha sollevato il fuoristrada trascinandolo dentro il fiume. A quel punto è riuscito a uscire dall’abitacolo, a posizionarsi sul tettuccio del mezzo e ad aggrapparsi alla vegetazione per rimanere in equilibrio. Dopo aver dato l’allarme sul posto sono arrivati i Vigili del fuoco del comando provinciale di Nuoro e del distaccamento di Lanusei e San Vito, le unità specialistiche dei sommozzatori di Cagliari e l’elicottero Drago 61 dei Vigili del fuoco della base di Alghero che ha fornito supporto alle squadre dei vigili a terra.
L’intervento è proseguito per mettere in salvo anche una pecora e tre agnelli trasportati nel cassone del pick-up.
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Eitan: nonno ricorre a Riesame contro mandato di arresto
Istanza depositata da legali al Tribunale del Riesame di Milano
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MILANO
10 novembre 2021
12:58
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I legali del nonno materno di Eitan, Shmuel Peleg, rappresentato sul fronte penale in Italia dall’avvocato Paolo Sevesi, hanno già depositato ricorso al Tribunale del Riesame di Milano contro l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Pavia con conseguente mandato d’arresto internazionale e richiesta di estradizione, a carico dell’uomo accusato del rapimento del nipote.
Il ricorso è stato depositato oggi con riserva di motivazioni, anche perché i legali non hanno ancora avuto accesso agli atti e all’ordinanza.
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Operaio muore in cantiere schiacciato da tubi
Nel genovese. Rotta cinghia gru che li stava trasportando
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GENOVA
10 novembre 2021
13:06
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Infortunio mortale a San Quirico, sulle alture di Genova.
Un operaio è morto mentre lavorava in un cantiere.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione l’operaio, 48 anni, è rimasto schiacciato da grossi tubi che si sono staccati da una gru che li stava spostando. Dalle prime informazioni si sarebbe rotta una cinghia che li ha fatti cadere.
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Green pass:Fedriga,per colpa cortei più grande cluster Fvg
Coord. No pass, contagi a causa folla bus, non a proteste
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TRIESTE
10 novembre 2021
13:17
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“Per colpa delle manifestazioni” no Green pass a Trieste “abbiamo avuto il più grande cluster della storia della pandemia in Friuli Venezia Giulia”.
Lo ha detto il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ai microfoni di Radio Punto Zero.

“Il problema di queste manifestazioni – ha aggiunto – non è solo il virus che si è diffuso tra alcuni partecipanti ma anche i messaggi deleteri che sono stati lanciati: perché non sono messaggi no Green pass, ma messaggi prettamente no vax”.
Alla luce dei dati diffusi ieri dalla Regione Fvg, il focolaio derivante dai cortei e presidi no Pass a ha raggiunto oltre 200 contagi. Ma secondo il Coordinamento No Green Pass Trieste “non sono le manifestazioni all’aperto le prime cause dei focolai” – si legge in una nota – bensì “i tagli alla sanità e alla medicina territoriale e la non risoluzione di problematiche basilari quali il sovraffollamento delle classi e dei trasporti”.
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Covid: nuovo aumento di quasi 1.000 casi in Veneto
L’incidenza sui tamponi sale all’ 1,1%
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VENEZIA
10 novembre 2021
13:44
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Il Veneto torna a sfiorare i 1.000 nuovi contagi Covid in un giorno.
Nelle ultime 24 ore sono stati 931 i positivi scoperti con i tamponi (ieri erano stati 883).

Sono numeri che non si registravano da diversi mesi. Il totale degli infetti dall’inizio della crisi raggiunge i 487.192. Lo riferisce la Regione. Sale anche l’incidenza, pari all’1,1% sugli 84.248 tamponi eseguiti. Si contano anche due vittime, che portato il totale dei decessi dell’inizio dell’epidemia a 11.858. Crescono nettamente gli attuali positivi, 13.609 (+439).
L’andamento dei dati ospedalieri mostra un aumento deciso dei ricoverati nei reparti non critici, 273 (+12), mentre resta pressochè stabile quello delle terapie intensiva, 57 (-1).
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Dj morta: Gip archivia inchiesta su morte donna e figlio
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PATTI
10 novembre 2021
13:57
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Il Gip del Tribunale di Patti, Eugenio Aliquò, accogliendo la richiesta della Procura, ha archiviato l’inchiesta sulla morte della dj Viviana Parisi, 41 anni e del figlio Gioele Mondello, di 4 anni, trovati morti nell’agosto 2020 nelle campagne di Caronia.
La decisione è motivata con un provvedimento di 495 pagine.
“Siamo molto delusi – ha commentato Carmelo Lavorino, criminologo e consulente dei legali di Daniele Mondello, padre di Gioele e marito di Viviana – A noi sono arrivate al momento solo due pagine. Quando potremo leggere le motivazioni vedremo se sarà il caso di ricorrere in Cassazione e fare ulteriori indagini difensive”.
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Imma Tataranni, Vanessa Scalera nel cuore del pubblico
Nel 2022 secondo blocco della seconda stagione. Mai sotto 5 mln
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10 novembre 2021
15:24
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Imma Tataranni – Sostituto procuratore, cui presta il volto la brava Vanessa Scalera, è un personaggio complesso che non ama perdersi in chiacchiere, insolito, a tratti ruvido, tagliente, ma certamente autentico nella ricerca della verità: l’eroina antiborghese nata dalla penna della scrittrice Mariolina Venezia è entrata nel cuore del pubblico.
E i dati Auditel lo confermano: la fiction, ambientata a Matera, chiude in bellezza la prima fase della seconda stagione: ieri la quarta puntata ha conquistato su Rai1 5.142.000 spettatori pari al 24.4% di share, aggiudicandosi ancora una volta la prima serata.
Premiata la scelta della Rai di mandare di seguito due episodi (lunedì aveva avuto 5.103.000 spettatori, battendo il Gf Vip). La seconda parte arriverà nel 2022.
In media – stando alle elaborazioni dello Studio Frasi su dati Auditel – la serie ha raccolto 5 milioni 109 mila spettatori pari al 24.08% di share, guadagnando 350 mila spettatori e il 2.2% rispetto al 2019. La fiction è piaciuta soprattutto al pubblico femminile (28.68%, a fronte del 18.82% sugli uomini) e ai 55-64 enni (31.22%), che rappresentano lo zoccolo duro della tv generalista. Notevole il risultato sui laureati (28.97%) e sulla classe socio-economica più alta (28.71%). Scontato il boom di ascolti in Basilicata (46.59%), seguita da Campania (30.67%) e Molise (30.33%). Molto alto – segnala ancora lo Studio Frasi – il dato sulla coesione sociale, che indica il livello di ‘somiglianza’ tra il pubblico di una trasmissione tv e l’intera popolazione italiana: 79.3%. Commedia gialla in cui a fare la parte del leone sono le le battute fulminanti, il look della protagonista, l’ambientazione Matera, Imma Tataranni – Sostituto procuratore ha rovesciato i ruoli tradizionali nella fiction: piace anche perché risolve i casi che le vengono affidati, con metodi poco ortodossi. Ad accompagnarla nelle indagini è il maresciallo Ippazio Calogiuri (Alessio Lapice), ragazzo timido e insicuro con cui si instaura un rapporto di profonda complicità. Ma Imma è anche moglie e mamma e a casa la aspettano suo marito Pietro (Massimiliano Gallo), che è il suo esatto opposto, e sua figlia Valentina, alle prese con un’adolescenza ribelle.
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Caso pm Milano: Greco, le toghe devono rispettare le regole
‘Non è la prima e non sarà l’ultima tempesta per la Procura’
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MILANO
10 novembre 2021
15:38
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“Le regole devono essere rispettate in primis dai magistrati”.
Lo ha detto il procuratore di Milano Francesco Greco, che andrà in pensione sabato, nel suo discorso commosso di saluto nell’aula magna del Palazzo di Giustizia di Milano, facendo anche riferimenti espliciti e impliciti alla ‘bufera’ che si è abbattuta sulla Procura milanese e allo scontro col pm Paolo Storari, ovviamente non presente al commiato, come anche alcuni altri sostituti procuratori.
“Non è la prima e non sarà l’ultima tempesta che l’Ufficio si troverà ad affrontare”.
“Al di là di tante chiacchiere e strumentalizzazioni – ha detto ancora Greco – lascio una procura organizzata ed efficace.
Tra qualche giorno verrà presentato il bilanci sociale e i numeri lo dimostreranno”.
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Giornalisti: minacce a Berizzi, chiuse indagini per 13 persone
Cronista sotto scorta per inchieste su mondo estrema destra
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BERGAMO
10 novembre 2021
15:50
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Dopo quasi tre anni, la procura di Bergamo ha notificato al chiusura dell’indagine a 13 persone accusate di minaccia aggravata e diffamazione per aver minacciato, anche di morte, il giornalista bergamasco di Repubblica Paolo Berizzi.

Le indagini di carabinieri e polizia postale di Bergamo, coordinate dal pm Emanuele Marchisio, hanno portato a identificare in mezza Italia – dalla Lombardia al Veneto, dal Piemonte alla Toscana e fino al Lazio – i server da cui sono partite le aggressioni telematiche al giornalista, spesso da profili anonimi e quindi di non immediata identificazione.

I rapporti degli indagati con gruppi della galassia neofascista sono poi emersi già con le perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, nel 2020. Oltre a pc, telefonini, memorie usb, le forze dell’ordine hanno sequestrato anche volantini di associazioni nazifasciste, bandiere con croci celtiche e svastiche, persino un’ascia. Documentati anche rapporti con ultrà di estrema destra delle curve e tifoserie calcistiche.
Per i tredici indagati – c’è anche un insospettabile imprenditore noto negli ambienti di Inter e Milan – si avvicina così il processo: il pm chiederà per tutti la citazione diretta a giudizio. Da anni Paolo Berizzi, difeso dall’avvocato Fabio Pinelli, è oggetto di minacce e atti intimidatori per il suo lavoro d’inchiesta sul mondo dell’estremismo di destra. Ben sedici i procedimenti aperti in diverse procure, sempre per minacce e atti intimidatori nei suoi confronti, dal 2017 a oggi. Dal 2019 il giornalista è sotto scorta, ed è l’unico cronista europeo attualmente sotto protezione per minacce neofasciste e neonaziste.
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Fisco: assolta Simona Ventura dall’accusa di evasione
Sentenza Milano, fatto non sussiste. Pm aveva chiesto condanna
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MILANO
10 novembre 2021
17:14
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E’ stata assolta con formula piena, “perché il fatto non sussiste”, la conduttrice tv Simona Ventura, difesa dai legali Jacopo Pensa e Federico Papa e che era imputata per una presunta evasione fiscale da circa 500mila euro.
Lo ha deciso il giudice della seconda sezione penale di Milano Sandro Saba, mentre la Procura aveva chiesto una condanna a 1 anno e 4 mesi.

Simona Ventura “è sollevata dopo l’assoluzione in un processo che durava da tre anni e la teneva sotto scacco” ed “era in ansia per quello che poteva succedere in caso di condanna” ha spiegato l’avvocato Pensa. “Ieri – ha aggiunto il difensore – è stato assolto anche Gigi D’Alessio da reati fiscali e si può dire, dunque, che gli artisti ora sono sulla cresta dell’onda in quanto a innocenza”.
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Veleni Quirra: assolti 8 comandanti del Poligono
Giudice Lanusei, “non c’è prova di disastro ambientale”
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LANUSEI
10 novembre 2021
17:21
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Assolti perché non c’è idonea prova che abbiano commesso il fatto contestato.
E’ la sentenza pronunciata questo pomeriggio dopo 4 ore di camera di consiglio, dalla giudice monocratica del tribunale di Lanusei, Nicole Serra, nei confronti degli 8 comandanti che hanno guidato il poligono di Perdasdefogu dal 2002 al 2010.
Erano accusati di omissione dolosa aggravata di cautele contro infortuni e disastri per non aver interdetto le aree dove si svolgevano brillamenti e lanci di missili e dotato il personale delle necessarie protezioni.
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Covid: 7.891 positivi, in un giorno balzo di 2mila
Tasso positività sale a 1,6%, lieve aumento delle intensive, +2
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10 novembre 2021
17:36
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Sono 7.891 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, ieri erano stati 6.032.
Sono invece 60 le vittime in un giorno, ieri erano state 68.
Secondo i dati del ministero della Salute, sono 487.618 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, ieri erano stati 645.689. Il tasso di positività è all’1,6%, quasi il doppio rispetto allo 0,9% di ieri. Sono invece 423 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 2 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 34 (ieri 52). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.447, ovvero 11 in più rispetto a ieri. Sono 102.859 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 2.654 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.826.738, i morti 132.551. Forte aumento dei dimessi e i guariti sono invece 4.591.328, sono 5.319 in più rispetto a ieri.
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Musica: nuovo album per Arpino, c’è anche Sean Ono Lennon
‘In orbita’ il singolo di lancio del disco ‘Canzoni per alieni’
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10 novembre 2021
17:52
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‘In orbita’ è il nuovo singolo di Francesco Arpino, in uscita sulle piattaforme digitali venerdì 12 novembre, in contemporanea con l’album ‘Canzoni per alieni’ da cui è tratto.
Il brano è prodotto da Chris Thomas, produttore dei Beatles, Elton John e Pink Floyd.
Il disco contiene nove tracce di cui una, ‘Day after Day’, scritta da Francesco Arpino e Sean Ono Lennon, figlio di John Lennon e Yoko Ono.
Il disco è stato masterizzato presso gli studi di Abbey Road. Hanno suonato e collaborato importanti musicisti internazionali come Phil Palmer e Phil Spalding.

“In Orbita – racconta Francesco – è un viaggio siderale lungo il mistero dell’amore, la descrizione della fase dell’innamoramento, e di tutte le sue conseguenze”.
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Covid: in Lombardia 1.073 nuovi casi e 5 decessi
Tasso di positività allo 1%, 122 contagi a Brescia e provincia
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MILANO
10 novembre 2021
17:59
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Con 97.961 tamponi effettuati è di 1.073 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività che sale all’1%.
In calo i ricoverati in terapia intensiva (-5, 42) e aumentano nei reparti (+23, 402).
Sono 5 i decessi che portano il totale a 34.210 morti da inizio pandemia.
Per quanto riguarda le province, sono 342 i positivi segnalati a Milano (di cui 150 a Milano città), 70 a Bergamo, 122 a Brescia, 72 a Como, 52 a Cremona, 22 a Lecco, 35 a Lodi, 46 a Mantova, 107 a Monza, 43 a Pavia, 23 a Sondrio e 91 a Varese.
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Mafia: don Ciotti, donne che dicono basta vera rivoluzione
Il fondatore di Libera a Bari per firma protocollo con Regione
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BARI
10 novembre 2021
18:20
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“Questa è la vera rivoluzione degli ultimi anni, è un cuneo che sta spaccando dal di dentro le organizzazioni criminali.
Ancora una volta le donne sono grandi protagoniste, dicono basta”.
Lo ha detto don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, l’associazione nazionale contro le mafie, oggi a Bari per la firma del protocollo “Liberi di scegliere”, promosso da Libera, per la realizzazione di una rete sociale a tutela dei minori nei contesti di criminalità organizzata.
“Queste donne – ha spiegato don Ciotti – si stanno ribellando alle organizzazioni criminali mafiose, dicono basta, in parte per amore viscerale verso i figli, in parte perché sono stanche di essere rese schiave di certi meccanismi, perché la mafia ha confiscato parte della loro vita e l’ha confiscata anche ai loro figli”.
“Stiamo lottando per trovare un sistema legislativo che le possa tutelare – ha aggiunto don Ciotti – , perché le cercano, ordinano magari di ammazzarle, vogliono riprendersi i bambini.
Molte non sono collaboratrici di giustizia, non hanno commesso nulla, non sono neppure testimoni di giustizia, ma vogliono rompere con quei contesti. Firmare oggi il protocollo anche qui per sostenere questo progetto mi sembra una cosa di grande importanza e di grande valore”.
Il protocollo viene sottoscritto da Regione Puglia, Centro interregionale Puglia-Basilicata per la giustizia minorile, Ufficio scolastico regionale, Dda, Conferenza episcopale pugliese, Tribunale e Procura per i minorenni di Bari, Garante regionale dei diritti del minore e Garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà.
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Covid: positivi dopo viaggio a Medjugorje, caccia a contatti
Un migliaio sotto osservazione, 4 pellegrini ancora in ospedale
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SASSARI
10 novembre 2021
18:21
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A quasi due settimane dal rientro in Sardegna, il rischio di contagio da Covid per la maggior parte dei pellegrini che il 28 ottobre sono arrivati da Medjugorje sembra attenuarsi.
A confermare che il pericolo di diffusione sia contenuto è il fatto che le persone ancora ricoverate nel reparto di Malattie infettive dell’Aou di Sassari sono quattro, tre dei quali supportati nella respirazione dal casco Cpap, più un contatto di uno di loro, contagiato dunque in Sardegna.

I casi accertati dei fedeli che nei giorni successivi al ritorno dalla Bosnia hanno accusato dei sintomi e sono risultati positivi sono 30, su un gruppo di 167 persone provenienti da diverse parti dell’Isola, ma concentrate soprattutto in Gallura.
In prevalenza non erano vaccinati e in gran parte over 60, proprio come quelli finiti a Sassari, residenti tra Aggius, Luogosanto, Bassacutena e Tempio Pausania.
Al momento le condizioni dei ricoverati sono considerate stazionarie e c’è ottimismo circa la possibilità di scongiurare che qualcuno di loro debba essere trasferito in terapia intensiva. A preoccupare è semmai la situazione a livello territoriale, ad iniziare dalle persone con cui i pellegrini sono stati a contatto una volta fatto rientro a casa, circa un migliaio complessivamente. Si attende di conoscere nel dettaglio il tracciamento predisposto dal servizio di Igiene pubblica dell’Ats per capire quante possano essere le persone da sottoporre a tampone e a quarantena.
Il tour in terra bosniaca, durato cinque giorni, è stato organizzato dall’agenzia Renata Travel di Olbia, specializzata in pellegrinaggi, ed era il primo a Medjugorje dopo due anni di stop legato alla pandemia.
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Morta a 3 anni nel Lodigiano: tra ipotesi, virus sinciziale
L’autopsia conferma l’infezione polmonare acuta
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LODI
10 novembre 2021
19:49
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Non è esclusa l’ipotesi di virus sinciziale come causa della morte della bimba deceduta improvvisamente lunedì scorso, a tre anni, a San Martino in Strada, nel Lodigiano.
Lo dice l’autopsia eseguita oggi, all’Istituto di Medicina legale di Pavia, che ha evidenziato che la piccola ha smesso di respirare, senza poter più essere rianimata, a causa di un’acuta infezione polmonare.

Quando ha avuto il malore, la bimba, a detta dei genitori, stava bene. Per identificare l’agente patogeno che ha portato al tragico epilogo verranno eseguiti, nei prossimi giorni, anche esami istologici specifici.
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Ex candidato sindaco vestito da deportato, ‘stessi limiti’
A Pordenone. Azione contro Green pass
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PORDENONE
10 novembre 2021
20:45
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“Non ce l’ho con gli ebrei, voglio solo dire che le limitazioni che ci stanno imponendo sono le medesime del 1937 e sappiamo tutti come è andata a finire rispetto alle libertà personali”.
E’ la motivazione alla base dell’abbigliamento che l’avvocato Vitto Claut, già candidato sindaco alle elezioni comunali di Pordenone, sta indossando nelle ultime settimane: una divisa a righe che richiama quella degli internati dei lager, con tanto di numero di riconoscimento e stella di David.
Un’azione eclatante per ribadire la sua contrarietà al Green pass.
Divisa che non usa per andare in tribunale: “Lì non si fa politica e non si discute di queste cose”, si giustifica. “Non temo comunque alcuna reazione da parte dell’Ordine degli avvocati, perché non ho commesso alcun reato salvo rivendicare libertà per ognuno di noi”.
Candidamente, il legale pordenonese ammette di non essersi vaccinato per paura di morire o di gravi effetti collaterali, anche se “avendo visitato 178 Paesi nel mondo, in passato mi sono sottoposto a ogni tipo di vaccinazione”, precisa. Per oltre un mese, ricorda, ha lavorato in un kibbutz, dove ha insegnato la matematica ai bambini. “Ho anche visitato cinque diversi campi di concentramento”, uscendone stravolto. “Questo vestito – dice – non rappresenta quella parte del dramma dell’Olocausto, ma le leggi che hanno fatto scaturire la totale soppressione delle libertà personali. Se si sovrappongono le limitazioni del 1937 e quelle odierne non si trova alcuna differenza”, insiste.
Claut il 20 novembre sarà a Roma “con Pappalardo e i gilet arancioni: come ho già fatto recentemente impiegherò 13 ore usando solo treni regionali per raggiungere la capitale perché sulle Frecce non ci fanno salire, come fossimo degli appestati.
L’ho detto anche a un mio ormai ex amico, forse il migliore che avevo, che mi ha tolto il saluto da quando ha saputo che non mi sono vaccinato: il rischio di contagio resta uguale e l’unica certezza la danno i tamponi”.
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Lamorgese,proteste no green pass rendono urgente stop cortei
Circolare a prefetti per durata emergenza,stop in aree sensibili
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10 novembre 2021
23:11
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I prefetti dovranno individuare “specifiche aree urbane sensibili, di particolare interesse per l’ordinato svolgimento della vita della comunità, che potranno essere oggetto di temporanea interdizione allo svolgimento di manifestazioni pubbliche per la durata dello stato di emergenza, in ragione dell’attuale situazione pandemica”.
Lo scrive il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, in una circolare inviata in serata a tutti i prefetti.
“L’evoluzione del fenomeno correlato alla protesta per le misure emergenziali dettate dal Covid 19” rende “necessaria l’urgente e immediata attuazione” dello stop alle manifestazioni nelle “aree sensibili” delle città, sottolinea Lamorgese.
Le manifestazioni no vax e no green pass, pur “rappresentative del diritto ad esprimere il dissenso, stanno determinando tuttavia elevate criticità sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonchè sul libero esercizio di altri diritti, pure garantiti, quali, in particolare quelli attinenti allo svolgimento delle attività lavorative ed alla mobilità dei cittadini, con effetti, peraltro, particolarmente negativi nell’attuale fase di graduale ripresa delle attività sociali ed economiche”, scrive ancora il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
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Maltempo: Prefetto Agrigento, massima allerta non uscire
“Vortice Mediterraneo vicino alla zona nord della provincia”
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PALERMO
11 novembre 2021
00:22
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“Il vortice Mediterraneo, al momento, sta scaricando a mare, ma è molto vicino all’area Nord dell’Agrigentino.
Nelle prossime ore – a partire da stanotte – si prevede un avvicinamento della forte ondata di temporali accompagnata da raffiche di vento”.
Lo afferma il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa che in relazione all’ondata di forte maltempo lancia “un accorato appello a tutti gli agrigentini, residenti in ogni paese: non mettetevi in macchina e non uscite di casa, la condizione è di grande, grandissimo, rischio”.
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Maltempo: Prefetto Agrigento, massima allerta non uscire
“Vortice Mediterraneo vicino alla zona nord della provincia”
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PALERMO
11 novembre 2021
00:22
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“Il vortice Mediterraneo, al momento, sta scaricando a mare, ma è molto vicino all’area Nord dell’Agrigentino.
Nelle prossime ore – a partire da stanotte – si prevede un avvicinamento della forte ondata di temporali accompagnata da raffiche di vento”.
Lo afferma il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa che in relazione all’ondata di forte maltempo lancia “un accorato appello a tutti gli agrigentini, residenti in ogni paese: non mettetevi in macchina e non uscite di casa, la condizione è di grande, grandissimo, rischio”.
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Tribunale di Tel Aviv respinge il ricorso del nonno, ma per ora Eitan non torna in Italia
Il piccolo ‘deve ritornare al suo abituale luogo di residenza’
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TEL AVIV
12 novembre 2021
08:56
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Il tribunale distrettuale di Tel Aviv ha respinto il ricorso presentato dai legali di Shmuel Peleg contro la sentenza di primo grado favorevole ad Aya Biran, zia paterna del piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone.
Lo si apprende dai legali della famiglia Biran.
“Eitan Biran – si legge nella sentenza, diffusa dai Biran – è stato rapito dall’Italia verso Israele e deve ritornare al suo abituale luogo di residenza in Italia”.
Gli avvocati della famiglia Biran Shmuel Moran ed Avi Chimi hanno detto di aver accolto con compiacimento la sentenza della corte distrettuale “e speriamo – hanno aggiunto – che questo sia l’ultimo passaggio prima che Eitan torni alla sua famiglia e alla sua casa in Italia”. Da parte della famiglia Peleg si esprime rammarico per la sentenza. “Eitan – ha detto il portavoce della famiglia Gadi Solomon – è un bambino israeliano ed ebreo i cui parenti avrebbero voluto che crescesse e fosse educato in Israele”. Gli avvocati della famiglia Peleg stanno studiando la possibilità di ricorrere alla Corte Suprema.
Eitan per il momento non tornerà in Italia. La sentenza del tribunale distrettuale di Tel Aviv che ha respinto il ricorso presentato da Shmuel Peleg, nonno materno del bambino, secondo quanto reso noto dai legali della famiglia Biran sospende infatti la propria esecutività in vista di un possibile ricorso alla Corte Suprema da parte dei Peleg. E’ la stessa prassi accaduta dopo la sentenza di primo grado che ha dato ragione ad Aya Biran.
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Meteo: nuova perturbazione nel weekend
Fino a venerdì piogge diffuse nel centro-sud
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11 novembre 2021
09:51
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Un vortice ciclonico collocato da vari giorni nei pressi delle Isole Baleari non ne vuole sapere di spostarsi da quelle zone, facendo tirare un sospiro di sollievo a molte regioni interessate da piogge anche forti.
Come se non bastasse nel weekend il vortice verrà “agganciato” da un impulso perturbato in arrivo dalla Francia e che invierà una perturbazione.
Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito http://www.iLMeteo.it avvisa che fino a venerdì le piogge interesseranno ancora diffusamente la Sicilia, ma bagneranno pure il Lazio interno, l’Abruzzo, il Molise, localmente la Sardegna e poi Calabria e Campania, mentre sul resto d’Italia il tempo sarà più asciutto e anche via via più soleggiato al Nordest e in Lombardia. Nel corso del weekend un nuovo peggioramento comincerà a interessare l’Italia a partire da sabato sera quando una perturbazione comincerà a far piovere al Nord. Qualche piovasco potrà ancora interessare il Lazio e precipitazioni irregolari le regioni meridionali. Domenica il fronte perturbato si inasprirà su tutte le regioni settentrionali, sulla Sardegna, sulla Toscana e a tratti pure sul Lazio: su tutte queste zone ci saranno rovesci e locali temporali. Le temperature non subiranno importanti variazioni se non un fisiologico calo in presenza di precipitazioni.
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Nel dettaglio Giovedì 11. Al nord: molte nubi al Nordovest, via via più soleggiato altrove. Al centro: instabile sulla Sardegna, localmente su coste laziali. Al sud: intenso maltempo in Sicilia, piogge sul reggino.
Venerdì 12. Al nord: asciutto con locali nebbie e più sole sui monti. Al centro: a tratti instabile sulla Sardegna, piogge in arrivo su Lazio interno, Abruzzo e Molise. Al sud: peggiora in Campania, Calabria e ancora instabile sulla Sicilia nordorientale.
Sabato 13. Al nord: nebbie al mattino, poi piovaschi. Al centro: a tratti instabile. Al sud: piogge irregolari Domenica con tanta pioggia al Nord e in Toscana.
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Covid: ‘negò pandemia’, medico no vax radiato dall’Ordine
Decisione Commissione Udine nei confronti di un odontoiatra
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TRIESTE
11 novembre 2021
11:27
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Un odontoiatra di 65 anni di Udine è stato radiato dall’albo dei medici chirurghi “per essere venuto meno al decoro e alla dignità professionale” a causa di alcune affermazioni no vax.
Il provvedimento nei confronti di Antonio Miclavez- riporta il Messaggero Veneto – sarebbe il primo di questo tipo adottato in Friuli Venezia Giulia in epoca Covid.

Il procedimento disciplinare da parte della Commissione medici dell’Ordine provinciale era stato aperto per alcune dichiarazioni che il medico aveva rilasciato in un’intervista pubblicata su Youtube. Affermazioni giudicate “assurde, paradossali, prive di riscontri e di esperienza diretta” e “appartenenti a quel filone antivaccinista e negazionista dell’esistenza della pandemia, non verificate”.
“Avevo cinque capi di imputazione per frasi circostanziate che avrei affermato in una intervista: di queste, tre non le ho pronunciate”, replica Miclavez, che ha annunciato la presentazione di un ricorso alla Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie di Roma.
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Prof vieta ‘top’ a ragazze durante sport, distrae maschi
Giovani violano divieto, cambiate mentalità, non i vestiti
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VENEZIA
11 novembre 2021
11:45
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“A motoria le ragazze dovrebbero nascondere le proprie forme per non attirare l’attenzione e non distrarre i compagni maschi”.
E’ quanto avrebbe sostenuto una professoressa di educazione fisica del liceo Marco Polo-Artistico di Venezia vietando l’utilizzo del top del alle ragazze.

Un divieto che è stato subito violato da alcune di loro che si sono presentate a scuola – come si vede dalle immagini postate dal Collettivo Polo-Las su Instagram – con un top sportivo sfidando il freddo e srotolando su un ponte uno striscione contro la prof: “Cambiate mentalità, non i vestiti”.
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Usura:prestiti fino a 94%,arrestato commerciante in Calabria
Guardia di finanza ha eseguito ordinanza custodia cautelare
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LAMEZIA TERME
11 novembre 2021
12:07
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Avrebbe concesso prestiti pretendendo interessi fino al 94%.
Un commerciante di 47 anni, di Lamezia Terme, è stato arrestato e posto ai domiciliari dalla Guardia di finanza con l’accusa di usura ed esercizio abusivo del credito.
L’arresto è stato fatto in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Lamezia Terme su richiesta della Procura. Disposto anche il sequestro preventivo, per equivalente, di circa 170 mila euro, corrispondente agli interessi percepiti attraverso l”usura e il patrimonio mobiliare ed immobiliare ritenuto frutto dell’attività illecita per un valore di oltre 470 mila euro.
Le indagini dei finanzieri, coordinate dal procuratore Salvatore Curcio e condotte dal sostituto Marta Agostini, hanno preso spunto da alcune operazioni sospette sui conti correnti dell’indagato. In particolare, dalle operazioni sono emersi notevoli flussi di denaro sui conti che non avevano coerenza con i redditi e volume d’affari del commerciante. E’ emerso inoltre che la gran parte del denaro movimentato proveniva da un imprenditore, operante nel settore dei trasporti, che, più volte invitato a riferire circa tali movimentazioni di denaro, aveva assunto un atteggiamento reticente sostenendo che il presunto usuraio era una persona a lui legata da profonda amicizia, sulla base della quale erano fondati anche i loro rapporti finanziari.
Dai successivi accertamenti bancari si è potuto appurare che il presunto usuraio, tra il gennaio 2014 l’agosto del 2021, aveva ricevuto dalla vittima somme pari circa 240 mila euro ed è stato riscontrato che, dal gennaio 2014 all’agosto del 2019, l’indagato aveva erogato prestiti all’imprenditore vittima di usura per circa 80 mila euro a fronte dei quali aveva preteso interessi tra il 40,55% ed il 94,14%, ricevendo circa 240 mila euro, di cui 144 mila come interessi.
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No Green pass protestano a Torino, continueremo manifestare
Presidio davanti ad azienda trasporto pubblico,
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TORINO
11 novembre 2021
12:17
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Presidio No Green Pass questa mattina a Torino.
Un centinaio di autisti e impiegati Gtt, l’azienda del trasporto pubblico locale, manifestano davanti alla sede in corso Turati.
“Dobbiamo lavorare, chiediamo un incontro urgente per risolvere la questione”, dicono i manifestanti.
Sono circa duecento i dipendenti dell’azienda di trasporti che “non hanno ceduto al ricatto”. E che, nonostante la stretta alle manifestazioni annunciata dal Viminale, intendono tornare in piazza. “Sabato saremo comunque in piazza Castello. Le persone continueranno a scendere in piazza libere, senza leader, senza portavoce, contro il Green pass”, afferma Serena Tagliaferri, presidente dell’Associazione Fieristi Italiana che partecipa al presidio.
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Covid: in Puglia 262 nuovi casi (1,2% test) e 2 decessi
Dei 3.565 positivi 155 in area non critica e 19 in intensiva
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BARI
11 novembre 2021
12:56
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Oggi in Puglia si registrano 262 nuovi casi di Coronavirus (1,2% dei 21.580 test eseguiti) e 2 decessi.
I nuovi casi sono così distribuiti: 64 in provincia di Bari, 34 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 21 in provincia di Brindisi, 39 in quella di Foggia, 41 in provincia di Lecce e 60 in provincia di Taranto.

Delle 3.565 persone attualmente positive 155 sono ricoverate in area non critica e 19 in terapia intensiva.
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Fabbrica bombe: Consiglio Stato boccia ampliamento Rwm
Iglesias, iter deve ripartire ma serve Valutazione ambientale
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CAGLIARI
11 novembre 2021
13:06
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Dovrà ricominciare daccapo ed essere assoggettato alla valutazione di impatto ambientale (Via) il procedimento per ottenere le autorizzazioni di ampliamento della fabbrica di bombe Rwm di Domusnovas, stabilimento nell’Iglesiente di proprietà della tedesca Rheinmet.
Lo ha stabilito il Consiglio di Stato accogliendo il ricorso per la riforma della sentenza del 2020 del Tar Sardegna, presentato da Italia Nostra, Unione Sindacale di Base per la Regione Sardegna, Assotziu Consumadoris Sardigna Onlus.

I giudici amministrativi di secondo grado hanno, infatti, annullato il provvedimento unico del comune di Iglesias che autorizzava la realizzazione dei nuovi reparti produttivi e la delibera del gennaio 2019 con la quale la Giunta regionale ha ritenuto di non assoggettare a Via il progetto di ampliamento dello stabilimento e il nuovo campo prove. Nel dettaglio, la quarta sezione del Consiglio di Stato ritiene l’assoggettamento al Via obbligatorio in quanto “le conclusioni cui è pervenuto il CTU (consulente tecnico, ndr), nominato in primo grado, non consentano di escludere in maniera inequivocabile che lo stabilimento Rwm, anche solo avuto riguardo ai processi produttivi oggetto del presente contenzioso, costituisca un ‘impianto chimico integrato per la produzione di esplosivi'”. Di per sé, questa classificazione impone la necessità di una valutazione di impatto ambientale.
In secondo luogo i giudici bacchettano la Regione “che, ai fini dell’istruttoria relativa all’autorizzazione del campo prove 140, non ha considerato che esso sarà funzionalmente connesso ai reparti nei quali ha luogo la produzione degli esplosivi”. “La connessione funzionale tra il campo prove e la realizzazione dei nuovi reparti R200 e R2010 comporta – sostiene il Consiglio di Stato – la necessità di includere anche tale intervento nel progetto di ampliamento da sottoporre a Via obbligatoria”. “Un grande risultato”, commentano le associazioni ricorrenti.
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Studente ha infarto a scuola, salvato da infermiera del 118
E’ successo ad Altamura nel Barese, è ora fuori pericolo
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BARI
11 novembre 2021
13:21
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Un intervento tempestivo del 118 ha salvato uno studente di 18 anni colpito da un infarto.
Il ragazzo si è accasciato al suolo per un arresto cardiaco durante l’ora di educazione fisica in un istituto tecnico ad Altamura.

E’ stata la manovra di un’infermiera del 118 a rianimare il ragazzo. Dopo il trasporto in urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Perinei di Altamura e il ricovero in Rianimazione, lo studente ha ripreso conoscenza e ora è fuori pericolo.
“Una manovra brillante e tempestiva di una nostra infermiera ha salvato la vita ad un ragazzo – commenta Antonio Di Bello, direttore del Dipartimento emergenza urgenza 118 della Asl di Bari – grazie anche a tutti gli altri operatori dell’equipaggio che sono intervenuti, onore a questi bravi professionisti”.
L’episodio risale a sabato scorso, il primo soccorso è stato eseguito a scuola dall’insegnante del ragazzo che lo ha messo in posizione laterale di sicurezza. Dopo la chiamata al 118, sul posto, la prima ad arrivare, è stata un’ambulanza di Altamura con a bordo un’infermiera professionale che ha subito attivato le manovre di rianimazione cardio polmonare. “In un secondo momento è giunta un’auto medica – prosegue il dottor Di Bello – e la stessa infermiera ha impiegato il defibrillatore multiparametrico per recuperare il ritmo cardiaco del ragazzo, successivamente trasferito al pronto soccorso dell’Ospedale Perinei”. Il giovane, dopo un primo ricovero nel reparto di Cardiologia Utic dell’ospedale della Murgia, è stato oggi trasferito all’ospedale San Paolo di Bari dove sono in corso ulteriori accertamenti per verificare la presenza o meno di una cardiopatia congenita.
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Affidi illeciti: gup in camera consiglio per prime sentenze
La procura chiede sei anni per lo psicoterapeuta Claudio Foti
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REGGIO EMILIA
11 novembre 2021
13:34
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Si è ritirato in camera di consiglio il gup Dario De Luca del tribunale di Reggio Emilia.

Nel pomeriggio sono attese le prime sentenze del processo ‘Angeli e Demoni’, l’inchiesta sul presunto sistema di affidi illeciti di minori nella val d’Enza reggiana.
In particolare saranno emesse le decisioni riguardo allo psicoterapeuta Claudio Foti, titolare del noto studio di cura torinese ‘Hansel&Gretel’ e per Beatrice Benati, assistente sociale dell’Unione val d’Enza. Entrambi hanno scelto il rito abbreviato.
Per il primo, il sostituto procuratore Valentina Salvi, titolare del fascicolo, ha chiesto sei anni di condanna per le accuse di abuso d’ufficio, frode processuale e lesioni gravissime (ipotesi di reato formulata per la presunta alterazione psichica di una paziente), mentre per la seconda ha chiesto un anno e sei mesi di condanna con le accuse di violenza privata e tentata violenza privata. Finora l’unica pena relativa al procedimento è quella di Cinzia Magnarelli, assistente sociale sempre dell’Unione Val d’Enza, rea confessa e accusata di falso ideologico e frode processuale, la quale ha patteggiato a un anno e otto mesi (pena sospesa).
Infine il giudice oggi pomeriggio dovrebbe decidere anche se accogliere o meno le richieste di rinvio a giudizio per 22 indagati, tra cui anche l’ex responsabile dei servizi sociali Federica Anghinolfi, ritenuta l’imputata chiave, e il sindaco Pd del Comune di Bibbiano, Andrea Carletti accusato di abuso d’ufficio.
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Green pass: scritta choc in pub di Iseo, obbligo è come i lager
Rimosso cartello ‘Il Greenpass rende liberi since 1940′
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MILANO
11 novembre 2021
13:53
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E’ scoppiata la polemica a Iseo, comune di poco più di 9 mila abitanti in provincia di Brescia, per la scritta choc comparsa all’ingresso di una birreria che paragonava l’obbligo del Green pass alle deportazioni nei campi di sterminio nazisti.
‘Il Greenpass rende liberi since 1940’ questo si leggeva fino a pochi giorni fa fuori dal pub Lakeshop, una scritta tracciata su uno sfondo nero che richiamava la scritta ‘Arbeit Macht Frei’ posta all’ingresso di alcuni campi di concentramento nazisti.

Una provocazione che non è passata inosservata tanto che la Polizia locale, su segnalazione di alcuni cittadini, ha chiesto al titolare del pub di cancellarla anche perché non era autorizzata. Ma secondo Francesco Marangoni, gestore della birreria, quella scritta è stata “una goliardata provocatoria, non era mio intento offendere nessuno e anzi se l’ho fatto chiedo scusa in ginocchio perché quella non voleva essere una scritta nazista e fascista come hanno detto – ha spiegato parlando -. Nel mio locale faccio i controlli sul Green pass e i miei dipendenti sono vaccinati, a causa di questa polemica ho ricevuto molte minacce via social”.
Il titolare del Lakehop non è vaccinato: “Penso che il tampone sia più sicuro” ma per questo “non voglio essere discriminato”.
Sulla pagina Facebook del locale, dove è stata postata una lettera di scuse, tra i commenti c’è chi condanna il gesto ma anche chi si complimenta con il titolare per le sue posizioni sul Green pass.
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Covid, Consulta, sì a blocco sfratti ma non oltre 31/12
La proroga “non è tollerabile”
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11 novembre 2021
16:41
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La proroga del blocco degli sfratti per morosità – disposta dal legislatore in presenza di una situazione eccezionale come la pandemia da COVID-19 – è una misura dal carattere intrinsecamente temporaneo in quanto è destinata ad esaurirsi entro il 31 dicembre 2021, “senza possibilità di ulteriore proroga, avendo la compressione del diritto di proprietà raggiunto il limite massimo di tollerabilità, pur considerando la sua funzione sociale (articolo 42, secondo comma della Costituzione)”.
È un passaggio della motivazione della sentenza n.
213 depositata oggi (redattore Giovanni Amoroso) con cui la Corte costituzionale ha riconosciuto la legittimità delle proroghe (dall’1 gennaio al 30 giugno 2021 e poi dall’1 luglio al 31 dicembre 2021) della sospensione dell’esecuzione di alcuni provvedimenti di rilascio di immobili, come anticipato con comunicato stampa del 20 ottobre 2021.
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Vaccini: in Sicilia somministrate oltre 107mila terze dosi
Over 80 in testa per fascia d’età
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PALERMO
11 novembre 2021
14:04
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In Sicilia sono state somministrate 107.052 terze dosi di vaccino anti Covid-19 dal 20 settembre scorso, data in cui è stata autorizzata la inoculazione.
La fascia d’età che al momento è in testa è quella relativa agli over 80 con 41.196 terze dosi, a seguire 60-69 anni con 21.424 dosi, 70-79 anni con 20.089, 50-59 anni con 10.608, 40-49 anni con 6.388, 30-39 anni con 4.338, 20-29 anni con 2.859 e infine 12-19 anni con 159 dosi.
“Le persone hanno capito che aumentare la copertura dal virus è fondamentale, quindi accettano con serenità di tornare nell’hub della Fiera del Mediterraneo o di partecipare alle vaccinazioni di quartiere per ricevere la terza dose – dice il commissario Covid di Palermo Renato Costa -. Il ministero ha dato il via, dal primo dicembre, alle somministrazioni anche per gli over 40. Noi ci regoleremo come sempre, mantenendo la concezione di un hub dinamico che sappia essere punto di riferimento ma al tempo stesso che vada incontro alle persone. Le aspettiamo come sempre nell’hub o nelle varie zone della città”, conclude Costa.
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200 anni, torna Il villaggio di Dostoevskij
In una nuova traduzione di Miriam Capaldo
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11 novembre 2021
14:27
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FEDOR MICHAJLOVIC DOSTOEVSKIJ, ‘IL VILLAGGIO DI STEPANCIKOVO E I SUOI ABITANTI’ (Catelvecchi, pag. 250, Euro 17,50)
”Il romanzo è finito.
Gli innamorati si sono uniti, e il genio del bene, nelle vesti di Fomà Fomìc, ha preso a regnare in casa.
Qui si potrebbero dare molte e opportune spiegazioni, ma ora esse sono, nella sostanza, perfettamente superflue. Questa è almeno la mia opinione”. E’ un Dostoevskij segnato da una condanna a morte, da una finta fucilazione, dai lavori forzati che gli impediscono di scrivere e di leggere per un decennio null’altro che il Vangelo, quello che riemerge nelle pagine de Il villaggio di Stefancikovo e i suoi abitanti, che ora Castelvecchi ripubblica nella bella traduzione di Miriam Capaldo in occasione dei 200 anni della nascita del maestro russo.
”Quest’opera – scrive Capaldo nella sua nota al volume – a cui lavorò tra il 1857 e il 1858, viene tradizionalmente considerata – a torto – un romanzo ‘minore’ rispetto alla grande produzione del periodo seguente, essendo caratterizzata da una vena umoristico-satirica che si è ritenuta essere in contrasto con la visione antropologica e artistica del Dostoevskij maggiore”. E’ un testo inizialmente concepito come una commedia, che di questo genere mantiene ancora le tracce nell’impostazione delle scene e dei dialoghi. Ma, come scrive bene Erri De Luca nell’introduzione, ”è una pianta di teatro anche se Dostoevskij lo ha voluto narrare con le magnifiche digressioni e discrezioni permesse alla narrativa ed escluse alla scrittura teatrale. La forma è di romanzo ma con funzione di splendide note di regia, mentre la storia è affidata ai dialoghi dei protagonisti”.
Di Fomìc fa una macchietta e per questa sua tendenza al grottesco molti hanno accostato questo testo all’opera di Gogol, ma in realtà non c’è traccia della sua spietatezza, rileva giustamente De Luca, anzi qui affiora tutto il dolore del grande artista: ”ha un’esperienza umana passata attraverso prove certe, della specie che demoliscono o accendono la caloria della fraternità. Non solo la condanna a morte e la feroce farsa della fucilazione simulata. Gli anni di prigionia e di esilio gli hanno insegnato ogni scalfittura della macchina umana. Mancherà sempre di salire sul piedistallo di giudice davanti a un altro uomo”.
E in queste pagine questo dolore stempera la liberazione del riso che più volte affiora nella commedia umana che Dostoevskij mette in scena. Quasi a rimettere insieme, con commovente delicatezza, i pezzi della sua esistenza e leccarsi cautamente le ferite. In questo Il villaggio di Stepancikovo e i suoi abitanti è senza dubbio un testo unico.

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Green pass: scritta choc in pub di Iseo, obbligo è come i lager
Rimosso cartello ‘Il Greenpass rende liberi since 1940′
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MILANO
11 novembre 2021
14:29
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E’ scoppiata la polemica a Iseo, comune di poco più di 9 mila abitanti in provincia di Brescia, per la scritta choc comparsa all’ingresso di una birreria che paragonava l’obbligo del Green pass alle deportazioni nei campi di sterminio nazisti.
‘Il Greenpass rende liberi since 1940’ questo si leggeva fino a pochi giorni fa fuori dal pub Lakeshop, una scritta tracciata su uno sfondo nero che richiamava la scritta ‘Arbeit Macht Frei’ posta all’ingresso di alcuni campi di concentramento nazisti.

Una provocazione che non è passata inosservata tanto che la Polizia locale, su segnalazione di alcuni cittadini, ha chiesto al titolare del pub di cancellarla anche perché non era autorizzata. Ma secondo Francesco Marangoni, gestore della birreria, quella scritta è stata “una goliardata provocatoria, non era mio intento offendere nessuno e anzi se l’ho fatto chiedo scusa in ginocchio perché quella non voleva essere una scritta nazista e fascista come hanno detto – ha spiegato -.
Nel mio locale faccio i controlli sul Green pass e i miei dipendenti sono vaccinati, a causa di questa polemica ho ricevuto molte minacce via social”.
“Sarà anche stato un atto di goliardia come dice il titolare del pub, ma non andava fatto e va punito e condannato perché non possiamo far passare nessun minimo segnale”, ha commentato il sindaco di Iseo, Marco Ghitti, che guida un’amministrazione di centrodestra e di professione è medico. Ghitti ha spiegato che la Polizia locale di Iseo ha già sanzionato il titolare del pub per avere esposto una scritta che non era autorizzata e che altri provvedimenti potrebbero essere presi al termine delle indagini. “Questo è un periodo di tensione sociale molto alta per cui anche i richiami a un’ideologia che la storia ha cancellato vanno evitati e sanzionati in modo duro” – ha aggiunto.
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Green pass: confermato corteo a Cagliari ma più controlli
Prefetto, “mai stati disordini, rispetto libertà di manifestare”
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CAGLIARI
11 novembre 2021
14:52
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La manifestazione dei no green pass prevista per sabato prossimo a Cagliari, in piazza Garibaldi, si terrà.
Lo ha confermato il prefetto Gianfranco Tomao, parlando della circolare diramata dalla ministra Luciana Lamorgese che pone delle limitazioni alle manifestazioni contro la certificazione verde obbligatoria.

“La circolare dà la possibilità di valutare quelle che sono le esigenze – ha spiegato il prefetto di Cagliari – da un lato l’esigenza di consentire a chi vuole manifestare liberamente il proprio pensiero in maniera civile e ordinata di poterlo fare e dall’altra degli altri cittadini che vogliono uscire per fare compere o fare la spesa. Queste due esigenze devono essere contemperare. La circolare invita i prefetti e i questori ad individuare delle aree che possono essere non idonee per le manifestazioni e quindi di individuare delle altre dove si possono svolgere liberamente”.
La manifestazione di sabato sarà comunque oggetto di controlli per evitare assembramenti o problemi. “Oggi abbiamo parlato della manifestazione di sabato in un incontro con il coordinamento delle forze di polizia – ha precisato Tomao – sin quando le manifestazioni si svolgeranno in maniera ordinata e civile, come è successo fino ad oggi, troveranno in me un convinto assertore della libertà di manifestare: l’importante è avere rispetto degli altri cittadini”.
E per il futuro il prefetto di Cagliari precisa: “Prossimamente in sede di comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, insieme con il sindaco, individueremo delle aree in cui potrebbe essere interdetta la possibilità di fare manifestazioni in base ad alcune valutazioni e si individueranno altre aree”.
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Covid: a Napoli 11enne resta intubato al Santobono
Quadro clinico ancora con grave insufficienza respiratoria
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NAPOLI
11 novembre 2021
15:03
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Resta ricoverato in terapia intensiva all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli il ragazzino di 11 anni affetto da covid con gravi complicazioni respiratorie.
Il bimbo di Gragnano resta affetto da insufficienza respiratoria acuta da COVID-19 e le sue condizioni sono sostanzialmente stazionarie.
Permane, informano i medici, un quadro clinico caratterizzato da grave insufficienza respiratoria.
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Biblioteca Braidense rischia la chiusura, ‘ci hanno abbandonati’
Nel 2005 c’erano 32 bibliotecari, oggi solo due
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MILANO
11 novembre 2021
15:21
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“Siamo stati abbandonati”: è l’allarme del direttore della Biblioteca Braidense di Milano James Bradburne, spiegando che nel 2005 erano 32 i bibliotecari attivi, mentre ora sono solo due.
“Non posso lamentare la crisi solo della Braidense, le biblioteche ovunque in questo paese sono minacciate di chiusura”, sottolinea Bradburne, per il quale “è troppo tardi per una risposta cerotto”.
Quello che chiede il direttore della Pinacoteca di Brera è “l’autonomia di scegliere le persone con concorsi locali”.
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Libri per avvicinarsi alla filosofia: tanti consigli di lettura
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11 novembre 2021
15:51
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La filosofia è un argomento che è al contempo capace di affascinare e di respingere.
Molti lettori che non hanno familiarità con la materia vorrebbero approfondire i grandi pensatori del passato e del presente, ma a volte la complessità dei temi trattati, la lunghissima e approfondita tradizione e il lessico specifico scoraggiano chi vuole intraprendere questo percorso.
Esistono però dei titoli che sono accessibili anche da chi vorrebbe avvicinarsi per la prima volta alla materia, sia nella tradizione filosofica dei grandi pensatori del passato sia in quella più recente.
Lo stoicismo, che trae le sue radici nell’epoca classica, ne è un esempio; grazie al pragmatismo che contraddistingue i pensatori stoici, i loro scritti risultano non solo facilmente comprensibili, ma anche adattabili al mondo contemporaneo, nonostante i secoli che li separano da noi. Testi come il Manuale di Epitteto, i Pensieri di Marco Aurelio, le Lettere a Lucilio di Seneca rappresentano quindi una buona introduzione, oltre che degli strumenti di riflessione sul presente.
Inoltre, non sempre nella storia della disciplina il metodo prescelto per fare filosofia è stata la dissertazione. La filosofia, infatti, si muove anche attraverso dialoghi, aforismi, lettere, racconti: tutti formati che offrono una maggiore accessibilità per chi vuole avvicinarsi a queste letture. Alcuni testi imprescindibili scritti con strutture meno “rigide” sono per esempio i Pensieri di Pascal, la Lettera sulla felicità di Epicuro, il Candido di Voltaire, i Saggi di Montaigne, l’Apologia di Socrate di Platone, La consolazione della filosofia di Boezio.
Esistono anche diverse pubblicazioni pensate specificamente per fare da guida e far sentire il lettore sicuro di inerpicarsi su sentieri filosofici più complessi. Un classico di questo genere è Il mondo di Sofia, il romanzo di Jostein Gaarder Premio Bancarella 1995: l’autore, attraverso un romanzo d’avventura, ricrea un racconto avvincente della storia della filosofia.
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Vediamo quindi alcune pubblicazioni recenti, che sviluppate in forma di guida o di riflessione sul presente, possono incoraggiare lettori e lettrici ad avvicinarsi al mondo della filosofia.
Filosofia in breve – Jonny Thomson insegna filosofia ad Oxford, e ha scritto Filosofia in breve. 150 grandi idee in poche parole (Corbaccio, traduzione di Francesco Zago) prendendo spunto dalle conversazioni sulla materia avute con i suoi studenti. Lo scopo con cui l’ha scritto è proprio quello di venire incontro alle persone che sono interessate alla filosofia ma sono scoraggiate dall’aura severa e accademica che a volte circonda questa disciplina, e incoraggiarle ad assecondare questa inclinazione senza timore. Per farlo, Thomson ha scelto di raccontare in modo semplice e chiaro 150 concetti filosofici, in modo che chi desidera partire dalla comprensione di un particolare termine o corrente filosofica, possa farlo senza trovarsi di fronte a termini che per essere capiti richiederebbero ulteriori ricerche.
L’alba dei nuovi dei – Andrea Colamedici e Maura Gancitano invece, gli autori del progetto multidisciplinare Tlon, nel loro nuovo libro L’alba dei nuovidei (Mondadori), usano la filosofia per tracciare una guida che aiuta il lettore a navigare questo momento storico in cui le trasformazioni avvengono più rapidamente della nostra capacità di metabolizzarle. Anche gli stessi Socrate e Platone hanno assistito a una rivoluzione riguardante la conoscenza, quella che ha condotto all’affermarsi della scrittura e al decadimento della tradizione orale. Cosa penserebbero i filosofi del periodo classico della rivoluzione del digitale, che ha cambiato per sempre il modo di comunicare? Dell’avvento degli smartphone, delle logiche distorte di funzionamento dei social network? Queste sono alcune delle domande su cui riflettono gli autori in una guida filosofica pensata per affrontare il presente digitale, con gli strumenti logici del passato analogico.
Finalmente ho capito la filosofia di Kant – Nella visione comune ci sono delle teorie filosofiche più insormontabili di altre, e che a prima vista sembrano essere comprensibili solo dopo imponenti studi preliminari; tra queste c’è sicuramente il sistema filosofico kantiano. Finalmente ho capito la filosofia di Kant (Vallardi) di Raffaele Cardone, si propone proprio di introdurre in modo chiaro il modo in cui le teorie principali del filosofo si articolano all’interno del suo pensiero, così da rendere più accessibili alcune tra le idee che hanno rivoluzionato questa disciplina. Come si conosce e quali sono i limiti della conoscenza? Quali sono i principi della morale? Questi sono soltanto alcuni dei grandi problemi filosofici affrontati da Kant, e le cui risposte potranno risultare molto meno oscure dopo questa approfondita introduzione. Della stessa collana fanno parte anche le guide Finalmente ho capito la filosofia di Nietzsche e Finalmente ho capito la filosofia di Schopenhauer.
Vita segreta delle emozioni – La filosofia con i suoi insegnamenti si occupa di teoria ma anche di “pratica”; sono diversi i filosofi che hanno dedicato pagine di riflessione all’indagine sull’animo umano. Similmente Ilaria Gaspari (scrittrice, filosofa e da anni collaboratrice de ilLibraio.it) nel libro Vita segreta delle emozioni (Einaudi, pubblicato dopo il successo di Lezioni di felicità. Esercizi filosofici per il buon uso della vita) si interroga da un punto di vista narrativo, poetico e filosofico sui sentimenti che ci caratterizzano e che influenzano la nostra vita. Con la crescita impariamo a reprimere le nostre emozioni, a nasconderle e vergognarcene. Ma, secondo Gaspari, sono proprio le emozioni che ci permettono di conoscere il mondo: comprenderle, indagare la loro storia e quella dei personaggi che le hanno provate, può rimetterci in contatto con il nostro lato vulnerabile, e di conseguenza con la nostra umanità. Si tratta di un testo adatto a chi vuole avvicinarsi alla filosofia attraverso la letteratura e l’indagine dell’interiorità, due discipline che le sono affini.
Il coccodrillo di Aristotele – Il coccodrillo di Aristotele (Ponte alle Grazie, traduzione di Michele Zaffarano) di Michel Onfray usa uno spunto particolare per raccontare la filosofia, e cioè la pittura. In questo libro dall’approccio divulgativo, Onfray trova il modo di raccontare il pensiero di trentatré filosofi utilizzando l’analisi dei soggetti di altrettante tele. Il legame tra le immagini e le parole è lo spunto che ha portato in primo luogo i pittori presi in considerazione a voler trovare un modo di rappresentare la vita dei filosofi e le loro teorie, e che ora Onfray utilizza per descriverle in modo limpido e chiaro. La chiave di volta è nei dettagli, che i pittori hanno deliberatamente inserito nei loro dipinti, e che per l’autore rappresentano il simbolo da cui partire per un racconto tutt’altro che banale delle teorie di pensatori come Platone, Derrida, Voltaire, Marx, Foucault e molti altri.
Filosofia della casa – Che cos’è la casa per l’essere umano? Emanuele Coccia nel testo Filosofia della casa (Einaudi) si interroga in termini filosofici su un elemento imprescindibile per le nostre vite. Quale argomento migliore per aprirsi alla filosofia, se non uno che ci riguarda da vicino sia nella dimensione che la rende fonte di sicurezza, sia nel suo originare problematiche e preoccupazioni.
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Un tema che ha acquisito ancora più importanza in seguito alla pandemia, a causa della quale la casa come spazio di vita è stata inevitabilmente rivalutata sia nella forma che nelle funzioni. Secondo Coccia la casa rappresenta prima di tutto un artefatto psichico, più che fisico e architettonico, ed è questo che la rende profondamente vicina all’io, e quindi un argomento analizzabile attraverso gli strumenti della filosofia.
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Ricerca: nuovo dispositivo biomedico per lesioni spinali
Presto commercializzato da azienda Usa grazie a brevetto Sissa
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TRIESTE
11 novembre 2021
15:26
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Un’innovativa tecnica di elettrostimolazione del Laboratorio Neurofisiologia e Neurofarmacologia Applicate Area Neuroscienze di SISSA, guidato da Giuliano Taccola e sito nell’Ospedale Gervasutta di Udine sta per trasformarsi in un prodotto del mercato biomedico grazie a un accordo con l’azienda statunitense SpinEX, che opera nell’ambito dei dispositivi biomedicali di neuro-modulazione.

Taccola ha sviluppato una tecnica di elettrostimolazione in grado di facilitare l’attività dei circuiti neuronali del midollo spinale per il recupero funzionale motorio e autonomico in coloro che hanno subito una lesione spinale.

Partendo dal problema clinico, durante tre anni di ricerche all’estero finanziati dall’Unione Europea, la nuova tecnica ha avuto una applicazione pratica in un dispositivo che ne rende possibile l’utilizzo per ricercatori clinici e aziende che si occupano della cura delle persone con disturbi neuromotori. Nel laboratorio SISSA-IMFR nel 2009, grazie anche a un contributo della Regione Fvg, la ricerca prosegue e i risultati vengono pubblicati nel 2011 sul Journal of Neurophysiology; poi negli Stati Uniti viene sperimentato il nuovo approccio di neuromodulazione in modelli preclinici, fino alla realizzazione delle prime ‘interfacce di stimolazione’ nate grazie all’apporto dell’Università della California a Los Angeles (UCLA) e Università della California del sud (USC) con il finanziamenti europei Marie Sklodowska Curie. Grazie a un team internazionale organizzato attorno al Dott. Taccola si sviluppa una tecnologia che viene recentemente brevettata ed è in licenza alla Società SpinEX per la produzione di dispositivi da mettere in commercio che avranno applicazione nel trattamento di numerosi disturbi neuromotori. Un percorso durato dieci anni che Taccola sintetizza così: “Questo risultato dimostra che la ricerca di base può essere orientata alla risoluzione di problemi clinici e merita di ricevere risorse ed ospitalità nei luoghi di cura per esplorare approcci rivoluzionari rispetto ai trattamenti correnti”. Il desiderio del ricercatore è “vedere, nel prossimo futuro, questo dispositivo nelle palestre cliniche del Gervasutta, vicine al Laboratorio SISSA”.   MEDICINA SALUTE E BENESSERE   SCIENZA

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E’ morto Dino Pedriali, fotografo di Pasolini
Ritrasse i grandi di arte e cultura da Moravia a Man Ray
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11 novembre 2021
15:33
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E’ morto questa mattina a Roma il fotografo Dino Pedriali, 71 anni, autore dei ritratti di tanti artisti e intellettuali, da Andy Warhol a Pasolini, da Manzù a Moravia, Fellini, Nurejev, Man Ray.

Tra i ritratti più famosi proprio quello di Pasolini, scattato nel 1975 per la copertina di Petrolio, poco prima che lo scrittore e regista venisse assassinato.
Tantissimi i riconoscimenti e le mostre da Palazzo Reale di Genova a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, dal Salone delle Feste di Parigi alla Kunsthalle di Basilea. Achille Bonito Oliva gli dedicò la copertina del volume La camera dello sguardo – Fotografi italiani ( 2009).
“Con grande dispiacere apprendo della scomparsa di Dino Pedriali. Un artista la cui sensibilità ha immortalato un’epoca: dai ‘ragazzi di strada’ fino ai più grandi artisti e intellettuali del nostro tempo. In particolare, le ultime fotografie di Pier Paolo Pasolini rappresentano un’eredità inestimabile per il patrimonio culturale italiano. Mi stringo al dolore dei familiari” ha detto ministro della Cultura, Dario Franceschini.
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Pedriali, racconta l’amico fotografo Alessandro Valeri, si è spento questa mattina alle 7.15 in una clinica dove era stato trasferito dopo un lungo ricovero del maggio scorso al policlinico Umberto I. Anni fa era stato operato per un tumore alla gola e da allora non si era praticamente più ripreso.
A minarne la salute, sottolinea Valeri, anche la depressione per una causa che gli era stata intentata da una nipote di Pasolini che chiedeva indietro l’archivio delle foto fatte nel 1975 allo scrittore. Accanto a lui negli ultimi mesi c’era il figlio Tristano, che gli si era riavvicinato dopo anni di distanza. “Anche lui in difficoltà e con problemi di salute”, spiegano gli amici, che si stanno spendendo in queste ore per raccogliere i soldi necessari per il funerale, “Tutti i risparmi di Dino purtroppo sono stati consumati dai mesi di malattia”, dice Valeri che insieme agli altri sta cercando di contattare anche le istituzioni culturali romane, “da tempo poteva contare solo sui diritti raccolti dalla Siae”.
A giugno 2020 l’ultima esposizione “E tu splendi invece” organizzata a Roma dalla fondazione Alda Fendi e dedicata a Pasolini. In mostra c’erano 110 foto della collezione Alda Fendi con gli scatti in bianco e nero – anche 15 nudi inediti- che Pedriali aveva scattato allo scrittore seguendone il suo lavoro fino al giorno prima della sua tragica morte .
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Le uscite del weekend da 3/19 di Soldini a French Dispatch
Tante novità in sala, anche il thriller di Robert Connolly
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11 novembre 2021
15:38
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E’ un bel piatto di primizie quello che attende gli spettatori in sala per il prossimo weekend.
C’è il cinema d’avventura e la commedia di costume, il documentario e la firma d’autore.
Ed è buona cosa che tra film italiani e firme illustri si facciano largo voci diverse come quella del malinconico thriller australiano di Robert Connolly. Ma i titoli più attesi segnano comunque il ritorno di un regista italiano di grande spessore come Silvio Soldini e la travolgente parodia francese del cinema di spionaggio di una volta, in stile James Bond. Ecco le novità più attese:
– 3/19 di Silvio Soldini con Kasia Smutniak, Francesco Colella, Caterina Forza, Paolo Mazzarelli, Martina De Santis, Antonio Zavatteri, Anna Ferzetti, Arianna Scommegna, Giuseppe Cederna.    Titolo enigmatico (è doveroso non fare anticipazioni in merito) per un film italiano che vive delle emozioni che è in grado di suscitare e che ha dalla sua parte un’attualità profonda in termini di pensiero sul nostro essere parte di una comunità, oggi. E’ un avvocato di grido nel mondo della grande finanza milanese la bella Camilla che, in una notte di pioggia, si trova coinvolta in un incidente mortale. Benché le circostanze che lasciano a terra morto un giovane extracomunitario restino dubbie, Camilla è rosa dal senso di colpa e si lancia quindi in una ricerca -apparentemente senza motivo – per dare almeno un’identità a quel cadavere senza nome. Ad aiutarla soltanto il responsabile della struttura, il mite Claudio, che farà scoprire a Camilla il valore dei sentimenti e un mondo reale, dietro la facciata a specchio del lusso e dei grattacieli milanesi.
– AGENTE 117 AL SERVIZIO DELLA REPUBBLICA di Nicolas Bedos con Jean Dujardin, Pierre Niney, Natacha Lindinger, Melodie Casta, Wladimir Yordanoff, Fatou N’Diaye, Ricky Tribord, Pol White, Hersi Abdirizak. Ambientata nell’Africa post-coloniale dei primi anni ’80, arriva finalmente nelle sale italiane la terza avventura dell’anti-Bond per eccellenza. In Francia l’agente 117 interpretato da Jean Dujardin (ma per gli esperti la sua sigla è OSS 117, creato negli anni ’50 da Jean Bruce) è una star di prima grandezza, da noi molto meno nonostante il terzo film della serie abbia avuto l’onore della chiusura dell’ultimo festival di Cannes. Merito della distribuzione I Wonder aver portato la trilogia in sala già dall’estate corsa e scommettere adesso sull’ultima avventura dell’agente spaccone che è a tutti gli effetti il contraltare ironico di 007. L’agente opera nella Francia ancora nostalgica delle colonie ed è spedito a sedare le rivolte contro un capo di stato che ha chiesto aiuto a Parigi.
Sul filo della grandeur marcato De Gaulle, il film strizza l’occhio alla commedia ironica e fa la parodia della spy story con un tocco personale assolutamente imperdibile.
– THE FRENCH DISPATCH di Wes Anderson con Timothée Chalamet, Saoirse Ronan, Elisabeth Moss, Léa Seydoux, Bill Murray, Willem Dafoe, Christoph Waltz, Tilda Swinton, Benicio Del Toro, Frances McDormand, Rupert Friend, Owen Wilson, Adrien Brody, Alex Lawther, Anjelica Huston, Fisher Stevens, Jeffrey Wright, Jason Schwartzman, Henry Winkler, Lois Smith, Griffin Dunne, Mathieu Amalric, Denis Ménochet. Solo Woody Allen aveva la stessa forza di Wes Anderson nel convincere un’incredibile galleria di star a rispondere alla sua chiamata. Per questo atto d’amore al giornalismo di una volta, raccontato in parte a colori e in parte in bianco e nero (a seconda delle epoche), ricrea la redazione parigina di un quotidiano americano e segue le fila di tre casi di cronaca che hanno fatto la storia del giornale. Un divertissement nel tipico stile del regista più europeo di tutta l’America.
– PER TUTTA LA VITA di Paolo Costella con Ambra Angiolini, Luca Bizzarri, Carolina Crescentini, Claudia Gerini, Paolo Kessisoglu, Filippo Nigro, Claudia Pandolfi, Fabio Volo, Euridice Axen, Edoardo Brandi, Ivana Monti, Renato Scarpa, Pamela Villoresi. Quattro coppie diversamente in crisi ricevono la visita di un giudice che dichiara la nullità del loro precedente matrimonio e fissa la data per l’atteso rinnovo della pratica. Peccato però che le reazioni siano diverse e inattese.
– CHI E’ SENZA PECCATO di Robert Connolly con Eric Bana, Martin Dingle Wall, Genevieve O’Reilly, Matt Nable, James Frecheville, Keir O’Donnell, Eddie Baroo, Renee Lim, John Polson. Il detective Aaron Falk fa ritorno alla sua cittadina d’origine, nel fondo del bush australiano per assistere al funerale del suo più caro amico e collega, Luke. Sembra che l’uomo si sia suicidato dopo aver ucciso moglie e figlio ma Aaron non si rassegna alla verità ufficiale e, sia pur di malavoglia, partecipa alle indagini. Salterà fuori un legame tra il dramma recente e la morte di una ragazza, tanti anni prima, sicché il detective dovrà fronteggiare il rancore e la diffidenza della comunità per difendere il suo onore oltre a quello di Luke.
Escono anche: l’attesissimo biopic autobiografico ZLATAN di Jens Sjögren che la star Ibrahimovic ha accompagnato passo passo costruendo un monumento a se stesso; la commedia di Philippe Falardeau UN ANNO CON SALINGER impreziosita da attrici come Sigourney Weaver e Margaret Quailey; il thriller di Rodo Sayagues L’UOMO NEL BUIO.
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Domenica giornata cinema d’autore europeo, Golino ambasciatrice
Anteprime ed eventi in 700 sale europee, 90 in Italia
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11 novembre 2021
15:43
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VI edizione della Giornata Europea del Cinema d’Essai domenica 14 novembre , organizzata da CICAE ed Europa Cinema con la collaborazione italiana della FICE – Federazione Italiana Cinema d’Essai.
Una giornata-evento che coinvolgerà circa 700 cinema europei e non solo (90 sono i cinema italiani aderenti), con l’obiettivo di promuovere e celebrare la diversità e la ricchezza culturale del cinema europeo e le sale cinematografiche di qualità.

Una programmazione tutta europea, che spazierà dai film già in sala alle anteprime (tra cui Sotto il cielo di Parigi di Claus Drexel e Io sono Vera di Beniamino Catena), dalle riprese (come Josep, animazione d’autore vincitrice del Premio Efa 2020, ed EST-Dittatura last minute di Antonio Pisu).
Ancora, la proposta di alcuni grandi classici della storia del cinema europeo e una serie di eventi che coinvolgeranno il pubblico alla presenza di importanti testimonial. Tra questi la regista ed attrice Valeria Golino, che sarà alle 20.30 presso il Cinema Filangieri di Napoli per presentare agli spettatori Il bambino nascosto di Roberto Andò.
Gli altri ambasciatori dell’evento: il regista e attore francese Mathieu Amalric, la regista ungherese Ildiko Enyedi ed il regista spagnolo Jonas Trueba.
“Questa iniziativa – dichiara il Presidente della FICE, Domenico Dinoia – rappresenta il momento più significativo per il cinema d’autore di stampo europeo ed è cresciuta, in termini di successo e di adesioni, sin dalla prima edizione”.
“Domenica 14 – prosegue Dinoia – sarà una giornata speciale, un momento non solo di condivisione tra tutti gli appassionati del cinema d’essai, ma anche un’occasione di riflessione per il nostro settore”. “La sua importanza – conclude – è ancor più evidente in una fase storica come questa, dove è assolutamente necessario mettere in risalto e far conoscere al pubblico la qualità dei film d’autore europei, molti dei quali hanno trionfato nei maggiori Festival internazionali”.
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Vasco Rossi, il mio rock in direzione ostinata e contraria
Domani il nuovo album ‘Siamo qui’ e tour dal mese di maggio
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11 novembre 2021
15:55
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Dal rock senza nulla da spiegare alle canzoni da cantare, Vasco Rossi torna in scena e lo fa con il nuovo album, ‘Siamo qui’, in uscita il 12 novembre.
“E’ un album Classic Rock – ha detto Vasco – in direzione ostinata e contraria rispetto alle tendenze in voga.
Suonato, registrato e ‘buono alla prima’. E’ rock che non ha bisogno di trucchi o diavolerie per provocare e emozionare”. La scaletta, composta da canzoni che vanno dal rock visionario di ‘XI Comandamento’ all’ironia di ‘Patto con riscatto’, passando per le ballad e per tutti i racconti al modo di Vasco, sarà anche la protagonista dell’atteso ritorno dal vivo del rocker di Zocca, in programma per il nuovo tour ‘Vasco Live 22′, la cui partenza è prevista il 20 maggio dalla Trentino Music Arena. L’album esce in diversi formati e supporti, tra cd, vinile e musicassetta, oltre alle versioni digitali in spatial audio Dolby Atmos e Enhanced, con il commento di Vasco alle canzoni, disponibili su Amazon Music.
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E’ stata la mano di Dio, in sala dal 24 il film di Sorrentino
Candidato Italia a Oscar. Distribuisce Lucky Red, Netflix 15/12
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11 novembre 2021
16:22
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E’ countdown per l’uscita nelle sale cinematografiche italiane di E’ stata la mano di Dio: il 24 novembre da Lucky Red, mentre il 15 dicembre sarà su Netflix.
Il poster ufficiale del film di Paolo Sorrentino è ambientato in una Napoli notturna mentre sul lungomare sfreccia la vespa guidata dal giovane protagonista Fabietto che porta dietro i due genitori, una delle scene simbolo del film.
Anche il trailer ufficiale è stato rilasciato.
Diretto e scritto dal premio Oscar Sorrentino, presentato in anteprima mondiale a Venezia 78 dove ha vinto il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria e il Premio Marcello Mastroianni (a Filippo Scotti, come migliore attore emergente), E’ stata la mano di Dior è il film scelto per rappresentare l’Italia agli Oscar internazionali. Ha inoltre appena ricevuto tre candidature agli European Film Awards (Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura). Filippo Scotti è nella lista di Variety, 10 Actors to Watch for 2021 e la direttrice della fotografia Daria D’Antonio è nella lista di Variety, 10 Cinematographers to Watch for 2021. Prodotto da Lorenzo Mieli e Paolo Sorrentino, una produzione The Apartment, società del gruppo Fremantle, il film vede nel cast Toni Servillo, Teresa Saponangelo (i genitori del protagonista), Marlon Joubert (la sorella), Luisa Ranieri, Renato Carpentieri , Massimiliano Gallo, Betti Pedrazzi, Biagio Manna, Ciro Capano, Enzo Decaro, Lino Musella, Sofya Gershevich.
E’ la storia, molto autobiografica, di un ragazzo nella tumultuosa Napoli degli anni Ottanta stregata dall’arrivo della leggenda del calcio Diego Maradona. Una vicenda con una tragedia al centro. Ma il destino trama dietro le quinte e gioia e tragedia s’intrecciano, indicando la strada per il futuro di Fabietto, il cinema. E’ il film dell’autore della Grande Bellezza più personale, più intimo, più vero, un ritorno nella sua città natale per raccontare il suo passato, il caso della vita, un racconto di destino e famiglia, sport e cinema, amore e perdita.
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Nel Lazio piano terze dosi over40,70mila vaccini al giorno
Si lavorerà su 3 livelli, hub potenziati, medici base e farmacie
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ROMA
11 novembre 2021
16:23
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Potenziamento degli hub, medici di famiglia E farmacie.
Nel Lazio si lavorerà su tre livelli per l’avvio, dal primo dicembre, delle terze dosi agli over 40.
Si sta lavorando già al piano. Secondo quanto si apprende, potranno essere effettuate 70mila somministrazioni al giorno. E dal primo dicembre negli hub, per evitare assembramenti considerata l’apertura della campagna per le terze dosi agli over 40, si potrà accedere solo su prenotazione.
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Studenti e studentesse in gonna, ‘no alla mascolinità tossica’
Iniziativa al Liceo Zucchi di Monza, “Zucchingonna” su Instagram
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MONZA
11 novembre 2021
16:27
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Una giornata in gonna per tutti gli studenti, maschi e femmine, per combattere “la mascolinità tossica”.
È quanto organizzato dagli studenti del liceo classico Zucchi di Monza per combattere la disparità di genere facendo in modo che l’abbigliamento non sia più sinonimo di alcun pregiudizio.

“Nel mio armadio ci sono tante gonne e vestiti che mi piacerebbe indossare, ogni volta che sono sul punto di farlo, qualcosa mi frena”, si legge a commento di uno dei post pubblicati sulla pagina Instagram “Zucchingonna”, a firma di una studentessa.
“Vivo sapendo che il sistema sociale non mi difende, se indosso una gonna o un vestito corto sono comunque meno difendibile di chi indossa i pantaloni”. Poi prosegue, “indossare una gonna non significa che io stia richiamando l’attenzione su di me, non giustifica gli sguardi e i commenti che mi fanno sentire un oggetto”.
“Sono stanco di dover sentire completi estranei mettere in discussione la mia identità di genere o il mio orientamento sessuale”, spiega un altro studente, “sono stanco che siano i miei vestiti a qualificare il mio essere uomo e che sia la società a dettare cosa significhi essere uomo”.
Sottolinea un altro slogan: “se ti identifichi come un uomo, allora sei un uomo abbastanza”.
Per questa ragione, spiegano ragazze e ragazzi, tutti insieme hanno deciso di combattere questa battaglia all’interno dell’ambito scolastico, istituendo delle giornate dove maschi e femmine indossano la gonna.
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Covid: riunione no-vax in chiesa con ginecologo radiato
Nel Fabrianese. Video ex medico,”100 presenti, 2 con mascherina”
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FABRIANO
11 novembre 2021
16:29
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Una riunione no-vax a Fabriano (Ancona), all’interno della chiesa di San Sebastiano Martire in frazione Marischio, ‘ospite’ del parroco don Gino Pierosara, che a fine gennaio scorso, risultò positivo al coronavirus dopo aver pranzato alla Casa del Clero di via Gioberti, innescando un cluster fra i sacerdoti della diocesi di Fabriano-Matelica; circostanza che innescò una serie di conseguenze tra cui almeno quattro decessi (tre preti e una suora).
All’incontro in un locale che avrebbe potuto ospitare fino a 70 persone, gli intervenuti sarebbero stati un centinaio: una dato fornito in un video postato sulla pagina Fb di Roberto Petrella, ginecologo no-vax radiato nel 2019 dall’ordine dei medici di Teramo, per il quale “non esiste la parola Covid, esiste il virus influenzale.

Il vaccino è inutile e contiene sostanze pericolosissime”.
Il video è stato poi eliminato ma in varie chat WhatsApp ne circola un estratto: Petrella ringrazia il parroco don Gino per aver fatto svolgere la riunione con un centinaio di partecipanti, “solo un paio con le mascherine”, all’interno della chiesa. Nel video Petrella dice di aver incontrato alla riunione un altro prete non vaccinato e altri sacerdoti che non si sottoporranno al vaccino. Infine ringrazia una professoressa, senza indicarne il nome, “che ci ha ricordato Norimberga e i campi di sterminio, qualcosa che mi ha ferito il cuore”; ed estende il ringraziamento a tutti i partecipanti: “mi avete dato altre energie per andare avanti”. Ora a a Marischio si teme un potenziale cluster di Covid. Tra i residenti un passaparola invita a limitare le uscite da casa per almeno un paio di settimane.
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Reddito cittadinanza: 6 Governatori, ci si espone a truffe
Fedriga, Zaia, Fontana e altri, sottrae risorse
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TRIESTE
11 novembre 2021
17:03
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“Il rifinanziamento del reddito di cittadinanza non sortisce solo l’effetto di impegnare ingenti risorse su una scelta assistenzialista, sottraendole a politiche attive capaci di stimolare la ripresa del lavoro e l’innalzamento dei livelli occupazionali, ma espone ulteriormente il sistema-Paese a truffe milionarie ordite da organizzazioni criminali a danno dei conti pubblici.” Lo sottolineano i governatori della Lega Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Attilio Fontana (Lombardia), Maurizio Fugatti (Provincia autonoma di Trento), Christian Solinas (Sardegna), Donatella Tesei (Umbria) e Luca Zaia (Veneto).

I Governatori sono intervenuti a commento della maxi-truffa da 20 milioni perpetrata da delinquenti romeni e italiani attraverso Centri di assistenza fiscale abilitati alle pratiche per le richieste di sussidio.

“Alla luce anche di quest’ultimo episodio – concludono i governatori – non possiamo che rimarcare la nostra contrarietà nei confronti di una misura che riteniamo socialmente iniqua e strutturalmente fragile, al punto da porsi, tanto sotto il profilo filosofico che pratico, quale antitesi perfetta alle linee di sviluppo promosse attraverso il Pnrr.”.
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Le Principesse Disney ambasciatrici di gentilezza in 14 storie
Indagine, qualità più importante per 85% genitori italiani
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11 novembre 2021
18:02
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DISNEY NOI PRINCIPESSE SEMPRE, STORIE DI CORAGGIO E GENTILEZZA’ (GIUNTI, PP 272, EURO 14,90)
Le Principesse Disney sono ambasciatrici di coraggio e gentilezza, propongono messaggi come la lotta al bullismo, l’attenzione alla diversità e la resilienza nel nuovo volume Disney ‘Storie di Coraggio e Gentilezza’, una raccolta di 14 racconti, pubblicata da Giunti, che viene rilanciata in concomitanza con la Giornata Mondiale della Gentilezza del 13 novembre 2021.
A supporto del lancio è prevista anche una campagna digital sui canali social Giunti e Disney Italia.

Il volume, pensato per ispirare atti di gentilezza e coraggio nei bambini di tutto il mondo, arriva aggiornato e rivisto, sulla scia del grande successo riscontrato dalla versione digitale dello scorso maggio, in occasione del lancio della campagna globale “Noi Principesse Sempre”. La raccolta è arricchita da illustrazioni create da artisti di tutto il mondo.
Ed ecco Cenerentola che grazie alla sua gentilezza riesce a contrastare gli atti di bullismo compiuti verso di lei dalle perfide sorellastre. Belle che si confronta con la diversità culturale e Pocahontas che aiuterà a superare alcuni stereotipi di genere. Ogni principessa è protagonista di un racconto che mette in luce una sua caratteristica particolare, riassunta nell’introduzione della storia a lei dedicata.
Al termine di ogni racconto il lettore è invitato a riflettere sul messaggio trasmesso attraverso una domanda che lo sprona all’azione. Inoltre ogni protagonista è presentata con un breve identikit che descrive la sua personalità e le sue passioni. “Attraverso i racconti, le Principesse Disney consegnano ai più piccoli un messaggio importante: avere rispetto, dimostrare solidarietà ed empatia, sono alla base di ogni sana relazione. E mai come oggi, essere gentili verso il prossimo è un atto di estremo coraggio” dice Veronica Di Lisio, direttore Divisione Disney Libri per Giunti.
La gentilezza è considerata la qualità più importante per l’85% dei genitori italiani e per il 92% è importante vivere la vita con coraggio. Lo dice una ricerca che approfondisce il tema della percezione della gentilezza e del coraggio in cinque Paesi europei, tra cui l’Italia, commissionata da Disney alla società di ricerca indipendente Fly Research a supporto della campagna ‘Noi Principesse Sempre’. Dall’indagine emerge anche che l’88% dei genitori italiani è convinto che ognuno di noi possa giocare un ruolo importante per rendere il mondo un posto più gentile.
Inoltre, la gentilezza è una qualità che il 77% dei genitori italiani con figli piccoli ha visto emergere notevolmente nei propri bambini nel corso dell’ultimo anno. Il 78% è concorde nell’affermare che le Principesse Disney rappresentano degli esempi positivi per i più piccoli, e, secondo i bambini italiani, trattare gli altri in modo gentile è la qualità più importante per comportarsi bene ( il 53%), seguita dall’essere onesti (il 51%) e dall’essere un buon amico (il 42%). “Insegnare ai bambini l’importanza di qualità come la gentilezza e il coraggio fin dalla più tenera età è importante tanto quanto insegnare loro la matematica, le scienze o lo sport” afferma la psicologa infantile britannica Laverne Antrobus.
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Covid: 8.569 positivi, 67 le vittime nelle ultime 24 ore
Tasso positività all’1,4%, 422 in terapia intensiva (-1)
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11 novembre 2021
18:11
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Sono 8.569 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 7.891.
Sono invece 67 le vittime in un giorno.
Ieri erano state 60. Sono 595.812 i tamponi per il coronavirus effettuati, ieri erano stati 487.618. Il tasso di positività è all’1,4%, in leggero calo rispetto all’1,6% di ieri. Sono invece 422 i pazienti in terapia intensiva in Italia, uno in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 37 (ieri 34). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.509, ovvero 62 in più rispetto a ieri.
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Aeronautica: 60 anni fa eccidio di Kindu, il ricordo a Pisa
Cerimonia nell’aeroporto militare, deposta corona alloro e messa
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PISA
11 novembre 2021
18:31
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Commemorato oggi a Pisa il 60/o anniversario dell’eccidio di Kindu, in Congo.
L’agguato fu compiuto da militari insorti e il massacro.
Era la prima missione dell’Aeronautica militare italiana per conto delle Nazioni Unite fu macchiata dal sangue. L’11 novembre 1961 due velivoli della 46/ma Aerobrigata, ‘Lyra 5’ e ‘Lupo 33′, impegnati in attività di supporto alle forze Onu, raggiunsero l’aeroporto di Kindu, in Congo, con il compito di rifornire i caschi blu malesi. Ma fuori dall’aeroporto, 13 aviatori italiani furono assaliti da truppe ribelli dell’Armata Nazionale Congolese. I corpi furono recuperati solo mesi dopo, dopo che un poliziotto li aveva sepolti in due fosse comuni. L’11 marzo 1962 le salme furono riportate a casa e poi tumulate a Pisa nel Sacrario costruito grazie alle donazioni degli italiani.
L’eccidio è stato commemorato oggi dalla 46/ma Brigata Aerea di Pisa all’interno dell’aeroporto militare, con la deposizione di una corona di alloro al Sacrario di Kindu e la messa celebrata dall’Ordinario Militare, l’arcivescovo Santo Marcianò, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, il generale Luca Goretti. Un C-119, lo stesso velivolo utilizzato per quella missione di pace, posto come “Gate Guardian” di fronte al Sacrario di Kindu, è stato restaurato e riportato alla colorazione e alle insegne originali delle operazioni Onu in Congo.
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Incendio Milano: periti condomini pronti a entrare nella Torre
Per stime su istanze risarcimenti. Ok della Procura ai legali
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MILANO
11 novembre 2021
18:37
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I periti assicurativi e consulenti tecnici dei condomini della Torre dei Moro, il grattacielo di 18 piani che ha preso fuoco come una torcia il 29 agosto a Milano, senza per fortuna causare né vittime né feriti, potranno entrare nei prossimi giorni nell’edificio, accompagnati dai vigili del fuoco, per verificare i danni negli appartamenti e fare fotografie e stime ai fini delle richieste di risarcimento danni.
Lo ha assicurato oggi la Procura di Milano ai legali delle persone che abitavano nella Torre che è stata divorata dalle fiamme ed è ancora sotto sequestro.

Oggi pomeriggio, infatti, il pm Marina Petruzzella, che coordina le indagini con l’aggiunto Tiziana Siciliano, ha incontrato in Procura più di una ventina di legali, tra cui l’avvocato Alessandro Keller, incaricato a fine settembre dall’assemblea condominiale, i legali degli studi Fornari e Dominioni e, tra gli altri, anche gli avvocati Solange Marchignoli e Luca D’Auria. E’ stato stilato un calendario di massima per permettere l’accesso nella Torre a periti e consulenti di parte per verifiche utili soprattutto ai fini delle istanze di risarcimento.
A fine ottobre nell’inchiesta per disastro colposo c’erano state nuove perquisizioni negli uffici della Aza Aghito Zambonini di Fiorenzuola (Piacenza), che ha realizzato il rivestimento esterno su commissione della Moro costruzioni, e in un’azienda di Osimo (Ancona).
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Antimafia:Commissione a Trieste,’servono anticorpi per Pnrr’
Pellegrini, missione preventiva, attenzione sul territorio
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TRIESTE
11 novembre 2021
18:38
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La missione “preventiva” della Commissione parlamentare Antimafia a Trieste ha l’obiettivo “di far scattare ancora di più gli anticorpi” contro la criminalità organizzata “in vista dei tanti miliardi che ricadranno su questo territorio per importantissime opere” attraverso il Pnrr.

Lo ha detto Marco Pellegrini (M5S) componente della Commissione Antimafia, iniziando gli incontri con le istituzioni locali in programma tra oggi pomeriggio e domani mattina nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia.

“Fortunatamente – ha aggiunto Pellegrini, che presiede la missione – a quanto ci dicono dati di fatto, e non solo percezioni, questo è ancora un territorio in cui la situazione è assolutamente meno grave rispetto ad altre, ma non per questo non è degno della nostra attenzione”.
Il compito, ha ribadito la deputata del Fvg Sandra Savino (Fi), è “tenere la guardia alta perché evidentemente rispetto a cifre importanti, su operazioni di questa portata, la possibilità di infiltrazioni mafiose ci sta tutta. Abbiamo una regione fondamentalmente sana. Ci può essere qualche caso sporadico” di criminalità organizzata ed “è giusto tenere costantemente monitorata la situazione”, anche rispetto “la vicinanza con altre regioni con situazioni lievemente più strutturate e pesanti”.
“Trieste – ha quindi aggiunto Nicola Pellicani (Pd) – è una grande città portuale e di confine”, su cui “accendiamo un faro anche per capire quali possono essere possibili legami con la presenza ormai radicata della criminalità organizzata in Veneto”.
“Non è la prima missione che facciamo in un porto – ha concluso Andrea Dara (Lega) – cerchiamo di essere vicini alle istituzioni locali. I porti devono essere competitivi con altri porti europei e allo stesso tempo bisogna fare anche i controlli”.
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Omicidio Cella: sentita addetta pulizie che vide uscire donna
“Era una persona che non avevo mai visto”
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GENOVA
11 novembre 2021
19:07
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Tra le testimonianze riascoltate dagli investigatori per l’omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria uccisa il 6 maggio del 1996 a Chiavari nello studio del commercialista Marco Soracco dove lavorava, c’è anche quella della donna delle pulizie che la mattina dell’assassinio stava lavorando nell’androne.
Dopo 25 anni la procura di Genova ha indagato per omicidio Annalucia Cecere, ex insegnante di 53 anni.

La donna delle pulizie quella mattina aveva visto una donna uscire di corsa dall’androne. “Una persona che non avevo mai visto prima e io conoscevo tutti in quel palazzo”. Gli investigatori della mobile, coordinati dal pm Gabriella Dotto e dal procuratore Francesco Pinto, ritengono questa testimonianza fondamentale per un eventuale riconoscimento.
Due testimoni avrebbero comunque visto la Cecere quella mattina in via Marsala, dove era lo studio del commercialista, mentre andava via trafelata a bordo del suo motorino. Gli investigatori hanno sequestrato il mezzo e la scientifica lo sottoporrà al luminol. Tra i vari elementi raccolti anche la testimonianza di una donna che sette giorni dopo l’omicidio si presentò ai carabinieri dicendo che la Cecere era andata nello studio di Soracco e aveva incontrato la segretaria che aveva avuto un atteggiamento ostile verso di lei.
Oltre alla ex maestra sono indagati, per false dichiarazioni al pm, il datore di lavoro di Nada, il commercialista Marco Soracco, e l’anziana madre. Per gli inquirenti, l’ex insegnante voleva prendere il posto di Nada al lavoro e conquistare il commercialista e per questo l’avrebbe uccisa. A fare riaprire il caso è stata la criminologa Antonella Pesce Delfino che, insieme all’avvocata Sabrina Franzone, ha riletto le migliaia di pagine della vecchia indagine scoprendo una serie di elementi che erano stati sottovalutati dai precedenti investigatori.

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Barca affondata a Trieste: trovato il corpo del disperso
E’ il figlio dell’uomo il cui cadavere era già stato recuperato
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TRIESTE
11 novembre 2021
19:09
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E’ stato ritrovato oggi il corpo di Stephane Verongalli, l’uomo disperso tre giorni fa, insieme con la barca sulla quale stava navigando e ha fatto naufragio e in cui è morto anche il padre, di 80 anni, il cui corpo era già stato recuperato.
Intorno alle 15.30 circa è stato trovato il natante, incastrato tra i filari di miticoltura a sud-ovest del Castello di Duino.
A bordo c’era il corpo del diportista di Conegliano, rimasto bloccato a bordo. La barca è rimasta incastrata in posizione verticale a metà altezza rispetto al fondale ed è stata individuata dai Vigili del Fuoco grazie al sonar. Alle ricerche hanno partecipato anche Guardia Costiera e Guardia di Finanza. Padre e figlio erano partiti lunedì mattina da Caorle (Venezia) su una barca di circa 8 metri diretti a Monfalcone (Gorizia). Ad allertare i soccorsi, verso le 13, era stato un cantiere nautico di Monfalcone, al quale era giunta una telefonata concitata da parte di un diportista diretto al cantiere, che affermava di trovarsi in situazione di emergenza poiché la barca stava affondando.
Poco dopo era stato trovato il corpo del padre. Le ricerche sono proseguite fino ad oggi quando i Vigili del Fuoco, presenti anche con il proprio nucleo subacquei e con l’elicottero di stanza a Venezia, hanno trovato la barca e il corpo dell’altro passeggero, figlio della prima vittima. La salma del diportista di Conegliano è a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso.
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Volontario italiano fermato in Etiopia, contatti in corso
Finito nella rete della caccia alla ‘quinta colonna’ tigrina
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IL CAIRO
11 novembre 2021
19:17
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Un volontario italiano, Alberto Livoni, si trova da sabato scorso in stato di fermo in Etiopia, in un commissariato della capitale.
Sta bene, è in contatto con le autorità consolari e si spera nella sua scarcerazione.

L’operatore umanitario emiliano è finito nella rete tesa dalle autorità etiopi ad ogni possibile “quinta colonna” del temuto assedio tigrino di Addis Abeba.
Il 65enne è Coordinatore per l’Etiopia del “Vis” (Volontariato internazionale per lo sviluppo), una ong che affianca i salesiani in progetti di scolarizzazione e formazione professionale di giovani e che è molto attiva nel nord del Tigrè.
Il fermo di Livoni è stato compiuto da forze di sicurezza nella sua abitazione ad Addis Abeba dopo un’irruzione e assieme a lui sono stati fermati due operatori dello staff locale del Vis. Le autorità etiopi vogliono accertare perché il dirigente italiano avrebbe ceduto circa 20 mila dollari a una persona: anche se non è stata formalizzata alcuna accusa, gli inquirenti etiopi sospettano che i fondi siano serviti ad aiutare i miliziani del Fronte popolare di liberazione del Tigrè (Fplt) lanciati ora alla conquista della capitale, e non solo profughi.
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Daniel Lee divorzia da Bottega Veneta
Stilista britannico aveva rivitalizzato il brand
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NEW YORK
11 novembre 2021
19:26
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Bottega Veneta divorzia da Daniel Lee, il 35enne direttore creativo che in tre anni al timone del brand famoso per le sue borse intrecciate ne aveva ringiovanito l’immagine rendendolo attraente per le nuove generazioni.

L’annuncio che Lee e il marchio italiano del gruppo Kering ha colto di sorpresa il fashion system nelle stesse ore in cui stilisti e celebrita’ erano riuniti a New York, per la prima volta in presenza dallo scoppio della pandemia, per la consegna dei premi del Council of Fashion Designers of America.
Lee, che e’ britannico, aveva ricevuto due nomination come migliore stilista internazionale sia nella categoria uomo che in quella donna, oltre ad essere in gara come miglior stilista anche ai Fashion Awards di Londra in programma tra due settimane.
In un comunicato il Ceo di Kering François-Henri Pinault ha ringraziato Lee per “il capitolo unico” che ha scritto a Bottega Veneta: “La sua singolare visione ha reso rilevante la tradizione del brand per il mondo di oggi e lo ha rimesso al centro della scena della moda”. Per il suo ruolo nella rivitalizzazione di Bottega Veneta Lee nel 2019 aveva vinto quattro British Fashion Awards battendo i primati di Alexander McQueen e Stella McCartney.
Kering non ha precisato quando Lee lascera’ il suo posto ne’ chi lo sostituira’, ma ha indicato che la separazione e’ stata “una decisione comune”. L’annuncio ha peraltro messo sottosopra il mondo della moda alla luce del successo di Lee nella gestione del marchio e perche’ non giravano voci, come spesso accade in questi casi, di tensioni tra lui e i vertici finanziari.
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Sfregiato per rapina vicino a stazione Smn Firenze, 2 fermi
Polizia individua autori dell’assalto in strada a un passante
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FIRENZE
11 novembre 2021
19:28
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Due 24enni del Marocco sono stati fermati dalla polizia come indiziati di delitto con l’accusa di essere gli autori della tentata rapina a un passante di 28 anni a Firenze la notte tra l’8 e il 9 novembre in via Nazionale, vicino alla stazione di Santa Maria Novella.
Nell’episodio il passante venne ferito al volto con un coltello.
Secondo quanto ricostruito, i due malviventi lo fermarono con la scusa di chiedergli una sigaretta e poi cercarono di sfilargli il portafoglio dalla tasca. Allora, il 28enne reagì per difendersi ma uno dei due lo colpì al volto con un coltello con cui stava circolando per la città. Entrambi fuggirono ma a mani vuote. I due fermati sono accusati di deformazione del viso tramite lesioni inflitte con coltello e di tentata rapina. I due sono stati fermati dalla squadra mobile in via Corridoni, a Rifredi.
L’ipotesi è che stessero per fuggire da Firenze. Nella loro abitazione sono state trovate due valigie pronte, con abiti ed effetti personali. Sequestrati anche gli stessi abiti che avrebbero indossato al momento della tentata rapina e il coltello, con manico nero e a lama ricurva, usato per sfregiare il passante 28enne il quale reagì all’assalto in strada per difendere il portafoglio.
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Manifestava mentre era malato al lavoro, licenziato Tuiach
Portuale ‘no green pass’, ex consigliere comunale ed ex pugile
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TRIESTE
11 novembre 2021
23:17
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Fabio Tuiach, l’ex consigliere comunale di destra poi militante in movimenti estremi e di recente divenuto fervente cattolico, ex pugile, è stato licenziato dalla Agenzia per il lavoro portuale del Porto di Trieste (Alpt) perché, nonostante fosse assente al lavoro perché in malattia, avrebbe tenuto un comizio pubblico.
Tuiach, ex pugile, è stato uno dei protagonisti delle manifestazioni di protesta dei no Green pass, partecipando alle proteste all’esterno del varco 4 e in piazza Unità, dove è stato visto più volte, con un rosario al braccio e una grande foto di un santo.
Il provvedimento è riferito proprio ai quei giorni.
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Covid: positivi 12 agenti della Polizia Locale di Milano
Il focolaio dopo una festa tra colleghi
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MILANO
12 novembre 2021
08:22
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Dodici agenti della Polizia locale di Milano sono positivi al Covid dopo aver partecipato a una festa per un ex collega ora in pensione.

Gli agenti, tutti vaccinati, non sono in condizioni gravi, ma si trovano in isolamento mentre i loro uffici e i mezzi a loro disposizione sono stati sanificati.

Il sindacato Sulpm ha inviato una lettera al comandante della Polizia locale, Marco Ciacci, esprimendo preoccupazione e chiedendo un controllo “costante e continuo”.
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Imbrattato Palazzo civico Torino; Lo Russo, offesa comunità
Scritte contro Pd e polizia, annunciato corteo per il 3 dicembre
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TORINO
12 novembre 2021
09:11
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L’ingresso di Palazzo civico, a Torino, è stato imbrattato nella notte.
“Cambia la giunta ma non la minestra” è una delle scritte, accompagnata da insulti nei confronti del Pd e della polizia e all’annuncio di un corteo indetto per il 3 dicembre dai collettivi studenteschi vicini all’area antagonista.
“Palazzo civico è di tutte e tutti i torinesi. Imbrattarlo con insulti è un’offesa a tutta la comunità”, commenta su Facebook il sindaco Stefano Lo Russo.
“Non è la violenza verbale e il vandalismo a fermare l’amministrazione – aggiunge -, proseguiremo con la stessa passione e continueremo a preferire il dialogo e il confronto”.
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Green pass: minacce a giornalisti, perquisizioni
L’accusa, è stato impedito il diritto-dovere di cronaca
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MILANO
12 novembre 2021
09:12
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I carabinieri del Nucleo Informativo di Milano stanno eseguendo quattro decreti di perquisizione, emessi dalla pool antiterrorismo della Procura di Milano, coordinata da Alberto Nobili, nei confronti di appartenenti al movimento “No green pass”, indagati per aver avuto, nel corso delle consuete manifestazioni milanesi del sabato, “atteggiamenti prevaricatori nei confronti di alcuni giornalisti, tanto da impedire l’esercizio del diritto/dovere di cronaca”.
Ai quattro è contestato il reato di “violenza privata aggravata”, commessa nel corso di manifestazioni in luogo pubblico.

Le manifestazioni in cui si sono verificate le aggressioni sono quelle del 16, 23 e 30 ottobre nei confronti di un giornalista del TG5 e quella del 6 novembre nei confronti di un collaboratore Free Lance.
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Pedopornografia:in chat migliaia di file ‘raccapriccianti’
Tre arresti, anche direttore Caritas Benevento
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TORINO
12 novembre 2021
09:14
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Migliaia di file dai contenuti definiti “raccapriccianti” dagli inquirenti, che in alcuni casi ritraevano vere e proprie violenze sessuali in danno di bambini in tenera età, sono stati sequestrati dalla polizia postale nell’ambito dell’operazione ‘meet up’ diretta dalla procura di Torino che ha portato all’arresto, tra gli altri, del direttore della Caritas diocesana di Benevento, Don Nicola De Blasio.
Con il prete sono stati arrestati anche un tecnico informatico 37enne residente in Piemonte e il creatore di un canale a pagamento all’epoca dei fatti minorenne che, sfruttando una nota piattaforma di messaggistica, veniva utilizzata per diffondere il materiale.

Il materiale pedopornografico veniva divulgato previo pagamento di una somma di denaro che abilitava all’iscrizione al canale. Nell’operazione sono 26 le persone indagate nei confronti delle quali sono stati eseguiti altrettanti decreti di perquisizione.
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Minacce a giornalisti, perquisizioni nei confronti di ‘No pass’
L’accusa: è stato impedito il diritto-dovere di cronaca. Contro un cronista il gesto dello sgozzamento
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12 novembre 2021
11:51
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I carabinieri del Nucleo Informativo di Milano stanno eseguendo quattro decreti di perquisizione, emessi dal pool antiterrorismo della Procura di Milano, coordinata da Alberto Nobili, nei confronti di appartenenti al movimento “No Green pass”, indagati per aver avuto, nel corso delle consuete manifestazioni milanesi del sabato, “atteggiamenti prevaricatori nei confronti di alcuni giornalisti, tanto da impedire l’esercizio del diritto/dovere di cronaca”.
Ai quattro è contestato il reato di “violenza privata aggravata”, commessa nel corso di manifestazioni in luogo pubblico.
Le manifestazioni in cui si sono verificate le aggressioni sono quelle del 16, 23 e 30 ottobre nei confronti di un giornalista del TG5 e quella del 6 novembre nei confronti di un giornalista Free Lane.
Un militante del movimento ‘no vax-no green pass’, un milanese di 57 anni, nel corso di una manifestazione a Milano del 16 ottobre avrebbe minacciato il giornalista del Tg5 Enrico Fedocci facendogli il gesto dello sgozzamento e urlandogli contro ‘veniamo a prendere te e il tuo padrone’ per impedirgli di documentare quanto stava avvenendo.
Risulta dalle indagini dei carabinieri del Nucleo informativo di Milano, coordinati dal capo del pool antiterrorismo Alberto Nobili.
Dagli accertamenti si evince che i manifestanti con sempre maggior frequenza nei cortei non autorizzati hanno compiuto azioni violente ai danni dei cronisti.
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Libia: pescatori sequestrati incontreranno papa Francesco
Rimasero 108 giorni prigionieri da settembre a dicembre 2020
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MAZARA DEL VALLO
12 novembre 2021
09:26
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I pescatori di Mazara del Vallo che da settembre a dicembre dello scorso anno sono rimasti per 108 giorni prigionieri in Libia a dicembre incontreranno Papa Francesco.
È stato il vescovo monsignor Domenico Mogavero a comunicarlo ai familiari durante un incontro avvenuto al palazzo vescovile.
“Al momento non è stata ancora resa ufficiale la data dell’incontro che avverrà a Roma”,ha detto Mogavero. I 18 pescatori (8 italiani, 6 tunisini, 2 indonesiani e 2 senegalesi) dei pescherecci “Medinea” e “Antartide” furono sequestrati, mentre si trovavano nelle acque internazionali del mare Mediterraneo, dalle milizie di Haftar e rinchiusi nelle carceri libiche per 108 giorni. La liberazione venerdì 17 dicembre 2020 e poi il rientro a Mazara del Vallo domenica 20 dello stesso mese.
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Papa ad Assisi per incontrare 500 poveri
Quinta volta del Pontefice nella città del Poverello
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ASSISI (PERUGIA)
12 novembre 2021
09:34
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Papa Francesco è arrivato ad Assisi dove incontrerà circa 500 poveri provenienti da ogni parte d’Europa nella Giornata mondiale loro dedicata.

Per il Pontefice è la quinta volta nella città del Poverello.

Prima di recarsi nella Basilica di Santa Maria degli Angeli dove lo attendono fedeli e autorità, si è recato in visita alle Clarisse del monastero di Santa Chiara.
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Maltempo: frana su una strada provinciale del Nuorese
Piogge incessanti, intervento dei Vigili del fuoco a Lula
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NUORO
12 novembre 2021
10:08
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Una frana provocata dalle piogge di questi giorni è caduta nella tarda serata di ieri sulla strada provinciale 3 Lula-Sant’ Anna, nel Nuorese.
I massi rocciosi che si sono distaccati dalla parete fortunatamente non hanno coinvolto persone o mezzi in transito.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Nuoro e i tecnici della Provincia che hanno provveduto a chiudere la strada e a rimuovere massi e detriti.
In queste ore i tecnici stanno provvedendo alla verifica del pendio per mettere in sicurezza la parete.
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Non si fermano all’alt e investono carabiniere, ricercati
Militare in prognosi riservata, erano in 4 su auto abbandonata
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COSENZA
12 novembre 2021
10:32
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Non si fermano all’alt e investono un carabiniere che rimane ferito in modo grave.
È successo in via Romualdo Montagna a Cosenza.
Secondo quanto si è appreso un’auto anziché fermarsi al posto di blocco dei carabinieri ha investito volontariamente il militare.
A bordo della vettura, una Mercedes classe A, quattro persone.
Dopo aver centrato il carabiniere i quattro sono fuggiti a tutta velocità a bordo dell’auto verso il centro storico della città e sono attualmente ricercati. Il militare è stato soccorso e trasportato in ospedale all’Annunziata dove è stato ricoverato in prognosi riservata.
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Non si fermano all’alt e investono un carabiniere che rimane ferito in modo grave.
È successo in via Romualdo Montagna a Cosenza.
Secondo quanto si è appreso un’auto anziché fermarsi al posto di blocco dei carabinieri ha investito volontariamente il militare.
A bordo della vettura, una Mercedes classe A, quattro persone. Dopo aver centrato il carabiniere i quattro sono fuggiti a tutta velocità a bordo dell’auto verso il centro storico della città e sono attualmente ricercati. Il militare è stato soccorso e trasportato in ospedale all’Annunziata dove è stato ricoverato in prognosi riservata.
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Covid: altri due decessi e 386 nuovi casi in Alto Adige
Lieve aumento ricoveri in terapia intensiva
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BOLZANO
12 novembre 2021
11:15
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L’Alto Adige registra altri due decessi di pazienti covid, portando così il numero complessivo delle vittime della pandemia a 1.213.
Sono risultati positivi 386 di 1.545 tamponi pcr.
Si registra un lieve aumento dei ricoveri in terapia intensiva che ora sono 6 (+1), mentre è stabile quello nei normali reparti (65). Sono stati dichiarati guariti 135 altoatesini, mentre 5424 sono in quarantena.

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Ruby ter: Polanco, al momento rinuncio a parlare in aula
In lettera a giudici dopo ordinanza su verbali inutilizzabili
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MILANO
12 novembre 2021
12:05
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Marysthell Polanco, una delle giovani delle serate di Arcore, dopo essersi consultata col suo avvocato Paolo Cassamagnaghi in relazione all’ultima ordinanza dei giudici del caso Ruby ter sulla “inutilizzabilità delle dichiarazioni testimoniali rese” nei dibattimenti Ruby e Ruby bis da 18 ‘ex olgettine’ imputate nel ‘ter’, tra cui la stessa Polanco, ha deciso “allo stato di non rendere le spontanee dichiarazioni che avevo annunciato” per l’udienza del 17 novembre.

Lo scrive in una lettera al collegio della settima penale, davanti al quale è imputato anche Silvio Berlusconi, spiegando che valuterà se renderle “in un altro momento”.
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Covid: Fontana, la Lombardia si conferma in zona bianca
Vaccini, ieri 60 mila prenotazioni perla terza dose
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MILANO
12 novembre 2021
12:05
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“La settimana si conclude con due buone notizie: la prima è che la Lombardia si conferma in zona bianca e la seconda è che ieri oltre 60.000 lombardi hanno prenotato la terza dose”.
Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, in un video postato sulla sua pagina Facebook.

“La conferma della zona bianca, comunicata da Roma, in base al consueto monitoraggio settimanale del venerdì di Ministero della Salute e Istituto Superiore della Sanità, è dovuta sicuramente al fatto che il 90% dei cittadini ha effettuato la seconda dose. Adesso dobbiamo insistere perché venga effettuata anche la terza, che conclude il ciclo vaccinale e permette un’immunità che si protrarrà non per alcuni mesi, ma per anni” ha aggiunto Fontana.
“Ieri – ha concluso il governatore – sono arrivate più di 60.000 prenotazioni di cittadini per la terza dose. Grazie alla serietà dei lombardi, grazie al loro grande senso civico.
Continuiamo così e concludiamo la vaccinazione tutti insieme”.
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Papa: è tempo di restituire dignità creando posti lavoro
Ad Assisi. ‘Basta violenza su bambini e donne, non sono merce’
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ASSISI
12 novembre 2021
12:06
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Il Papa chiede che “ai poveri sia restituita la parola, perché per troppo tempo le loro richieste sono rimaste inascoltate.
È tempo che si aprano gli occhi per vedere lo stato di disuguaglianza in cui tante famiglie vivono.

È tempo di rimboccarsi le maniche per restituire dignità creando posti di lavoro”. Così il Pontefice nel discorso nella Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi in vista della Giornata Mondiale dei Poveri.
“È tempo che si torni a scandalizzarsi davanti alla realtà di bambini affamati, ridotti in schiavitù, sballottati dalle acque in preda al naufragio, vittime innocenti di ogni sorta di violenza. È tempo che cessino le violenze sulle donne – ha detto ancora Papa Francesco – e queste siano rispettate e non trattate come merce di scambio. È tempo che si spezzi il cerchio dell’indifferenza per ritornare a scoprire la bellezza dell’incontro e del dialogo. E’ tempo dell’incontro: se non torniamo ad incontrarci andremo incontro ad una fine molto triste”.
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Giornalisti: Morto Giampiero Galeazzi
75 anni, memorabili le sue telecronache sportive
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12 novembre 2021
13:39
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Addio a Giampiero Galeazzi: il giornalista sportivo della Rai ed ex canottiere aveva 75 anni, era malato da tempo.
Nato a Roma, era conosciuto anche con il soprannome di Bisteccone.
Memorabili le sue telecronache sportive.
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Covid: riunione no-vax in chiesa, vescovo rimuove parroco
Mons. Massara chiede scusa a tutta la comunità
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FABRIANO (ANCONA)
12 novembre 2021
13:33
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Rimosso il parroco della chiesa di San Sebastiano Martire di Marischio di Fabriano (Ancona), don Gino Pierosara, che decade anche dal ruolo di esorcista diocesano.
Lo ha deciso vescovo della Diocesi Fabriano-Matelica, mons.
Francesco Massara, dopo la notizia della riunione no-vax ospitata in chiesa il 7 novembre scorso alla quale ha partecipato Roberto Petrella, ginecologo radiato nel 2019 dall’Ordine dei medici di Teramo, oltre a un centinaio di persone, solo un paio con le mascherine, così come affermato in un video dallo stesso Petrella. “Nei giorni scorsi all’interno della chiesa parrocchiale di San Sebastiano martire è stato ospitato un medico no vax radiato dall’ordine professionale per una conferenza che si è svolta in violazione delle norme governative ed ecclesiastiche sul contenimento e la prevenzione della pandemia – scrive in una nota mons. Massara -.
Nella ragione del pericolo causato dall’assembramento di decine di persone prive di mascherina e di distanziamento così come testimoniato in un video dallo stesso conferenziere, si è così venuta a determinare una grave infrazione delle disposizioni e delle norme da rispettare nei luoghi di culto e parrocchiali”.
Il presule si dichiara vicino “alla comunità di Marischio confidando che torni presto la serenità” e chiedendo “scusa a quanti hanno avuto disagio da questa dolorosa vicenda”. “Ho disposto la revoca del mandato di parroco all’attuale rappresentante legale, decadendo contestualmente anche dall’incarico di esorcista diocesano e nominando un nuovo pastore per questa parrocchia con effetto immediato” conclude la nota ufficiale di mons. Massara. Nominato amministratore parrocchiale e legale rappresentante, don Vincenzo Bracci, priore del monastero di San Silvestro.
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Covid: Cacciari, con pandemia sistema di governo accentrato
L’intervento del filosofo a un convegno all’Università di Pavia
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12 novembre 2021
13:36
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“Con la pandemia che dura ormai da due anni si è affermato in Italia un nuovo sistema politico, con un progressivo accentramento dei poteri nel governo che surrettiziamente si va consolidando”.
Lo ha affermato Massimo Cacciari, intervenendo oggi nell’Aula Volta dell’Università di Pavia a un convegno sullo stato di emergenza che si vive a causa del Covid-19.

“Il progressivo accentramento delle decisioni – ha sottolineato il filosofo – produce, come diretta conseguenza, la scarsa flessibilità di questo sistema politico. Le risposte ai problemi rischiano spesso di non essere sufficientemente articolate, con Regioni ed enti locali sempre meno considerati e con poche risorse a disposizione. Io non sono certo per un conservatorismo costituzionale, ma continuerò a difendere la nostra Costituzione contro l’attuale accentramento dei poteri”.
Cacciari si è soffermato sulla gestione dell’emergenza sanitaria in Italia: “Siamo stati gli unici ad introdurre un lockdown generalizzato, a differenza di altri Paesi che invece hanno preferito un’applicazione più flessibile delle misure. Ma questa gestione della pandemia non ci ha portato particolari vantaggi, come dimostra anche uno studio condotto dall’Università di Oxford”.
Ad organizzare l’incontro di oggi è stato Alessandro Venturi, docente dell’Ateneo pavese e presidente del Policlinico San Matteo. “Non sono contro il Green Pass, sono contrario invece all’obbligo introdotto in Italia e all’abuso che se ne sta facendo – ha sottolineato Venturi -. Sarebbe stato meglio, da parte del governo, fare una legge sull’obbligo vaccinale. Il virus è diventato endemico, fa parte del nostro quotidiano: è assurdo continuare a dare numeri sui contagi”.
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LOL 2 cala assi Corrado Guzzanti e Virginia Raffaele
Esce Mara Maionchi, Fedez affiancato da Matano. Su Prime Video
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12 novembre 2021
17:35
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Sarebbe bastato calare un asso come Corrado Guzzanti e chiuderlo nella stanza da solo per stare attaccati alla tv e vedere come ci farà dimenticare so’ Lillo nella seconda edizione di LOL: Chi ride è fuori, show dei record targato Amazon, si vuole davvero “strafare” ed ecco allora che si aggiungono dei “pesi massimi” come Virginia Raffaele, il Mago Forest e Maccio Capatonda.
E poi Alice Mangione, Gianmarco Pozzoli, Max Angioni, Maria Di Biase, Tess Masazza e Diana Del Bufalo.
I nomi dei 10 concorrenti sono stati svelati in una seguitissima diretta Instagram dal conduttore Fedez alla guida per il secondo anno consecutivo dello show prodotto da Endemol Shine Italy per Amazon Studios che sarà disponibile su Prime Video in più di 240 Paesi e territori nel mondo nel 2022.
Grande sorpresa anche sul secondo conduttore: esce Mara Maionchi, che nei rumors dei giorni scorsi veniva erroneamente prevista tra i concorrenti e invece si concentrerà sul road show di Sky “Quelle brave ragazze” con Sandra Milo e Orietta Berti, ed entra Frank Matano, uno degli sfidanti della prima stagione.
Anche lui prende parte alla diretta e assieme a Fedez precisa che l’edizione è già stata registrata nelle scorse settimane ma non può fare spoiler. “Non possiamo dire quando andrà in onda – dicono ridendo – ma solo che uno di questi 10 concorrenti ha vinto. Un saluto a Jeff Bezos…”.
Subito dopo si scatena il fiume di commenti sui social sui social tanto da entrare subito nei trend e rimanerci. “Avremo Corrado Guzzanti, Virginia Raffaele e il Mago Forrester nella stessa stanza. Siamo pronti a tutto questo questo?” e “Grazie per Corrado Guzzanti a LOL”. E ancora “Prevedo già secchiate di meme” e “Ho paura per le mie coronarie” dicono gli utenti in tweet e post che si susseguono per tutto il pomeriggio.
Fedez e Matano osserveranno la gara dalla control room e alla prima risata di uno dei comici, dalla control room scatterà un cartellino giallo di ammonizione, seguito alla successiva dal temuto cartellino rosso di espulsione dal gioco. L’ultimo sfidante che riuscirà a resistere rimanendo serio per tutte le sei ore di gioco sarà il vincitore, e potrà donare 100.000 euro a un ente benefico di sua scelta.
“Il successo globale del nostro format Amazon Studios, LOL, è stato travolgente” dichiara Georgia Brown, head of European Amazon Originals, Amazon Studios. “Ad oggi, LOL: Chi ride è fuori – aggiunge – è la nostra serie originale italiana di maggior successo, quindi siamo felicissimi di offrire ai clienti una seconda stagione con un nuovo incredibile gruppo di talentuosi comici italiani”.
“LOL: chi ride è fuori torna con un cast estremamente ambizioso e diversificato, affiancando alcuni senatori della comicità a nuove leve e outsider del divertimento” afferma Nicole Morganti, head of Amazon Originals, Italia. “Il successo della prima stagione di LOL: chi ride è fuori è stato strabiliante” aggiunge Leonardo Pasquinelli, CEO di Endemol Shine Italy. “Tra tormentoni, meme, post sui social, frasi entrate nel linguaggio comune, LOL – spiega – ha raggiunto quella popolarità che si pensava fosse ancora esclusiva della tv generalista, dimostrando come anche un programma in streaming, se fatto bene, può raggiungere chiunque: tutti ne parlavano, in un passaparola senza fine”.
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Sanità: Lombardia; Md,appello a mobilitazione contro riforma
‘Fiume soldi per sanità privata e fiume code per liste d’attesa’
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MILANO
12 novembre 2021
14:22
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Medicina Democratica scende in campo contro “la riforma sanitaria Moratti-Fontana in Lombardia” che si sostiene determini “un fiume di soldi per la sanità privata e un fiume di code per liste d’attesa”.
E lancia un appello,  insieme al coordinamento lombardo per il Diritto alla Salute, costituito da 57 associazioni, per partecipare ad una manifestazione di protesta in concomitanza alla discussione del Consiglio regionale.

“Hanno fatto un deserto della sanità pubblica, sulla pelle dei cittadini, e l’hanno chiamata parità pubblico/privato e libera scelta”, dichiara Marco Caldiroli, presidente di MD, anche a nome delle associazioni lombarde che hanno manifestato il 23 ottobre in piazza Duomo per il rilancio della sanità pubblica e territoriale. La Lombardia – viene affermato – ha scelto un servizio sanitario ospedalocentrico, “ha svuotato i territori di servizi e professionalità. Il risultato è l’utilizzo improprio dei Pronto soccorso e tempi di attesa lunghissimi per chi non può pagare le prestazioni private”.
Dal 1997 – si denuncia – sono stati cancellati 22.239 posti letti nelle strutture pubbliche, mentre in quelle private sono aumentati di 2.553 o trasformati in altre forme di assistenza.
Il privato (2017) copre il 54,3 % degli acquisti di servizi sanitari e si è “mangiato” il 62% degli investimenti strutturali della Regione. Gli operatori sanitari pubblici sono diminuiti di 11.768 unità dal 1997 al 2017 con un -11,9 %, mentre la media italiana è stata del -7,3 %. C’è una grave carenza di medici di base e nei prossimi 5 anni ne mancheranno 4.167 per pensionamento, “ma per l’assessora Moratti è soltanto una ‘percezione’ o un problema ‘organizzativo’, causato dagli stessi medici. Non c’è stata programmazione, né concreti obiettivi di miglioramento della salute pubblica ma solo di incremento di fatturato per i privati”.
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Aereo precipitato a Milano, trovati dati in ‘scatola nera’
Estrapolati e dovranno essere analizzati per individuare cause
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MILANO
12 novembre 2021
14:23
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Sono stati trovati ed estrapolati oggi alcuni dati contenuti nella cosiddetta ‘scatola nera’ del Pilatus, l’aereo privato che lo scorso 3 ottobre è precipitato alla periferia sud di Milano schiantandosi su un edificio vuoto, dove erano in corso lavori.
Una tragedia nella quale sono morte 8 persone, tra cui il pilota e magnate romeno Dan Petrescu.

Stamani è stata effettuata l’estrapolazione, con apposito software, dei dati rintracciati nel registratore di volo che era già stato preso in carico nelle scorse settimane dai laboratori tecnologici a Roma dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), titolare dell’inchiesta tecnica di sicurezza, che procede parallelamente a quella dell’aggiunto Tiziana Siciliano e dei pm Mauro Clerici e Paolo Filippini. Ora, a quanto si è saputo in Procura a Milano, quei dati dovranno essere analizzati per cercare di capire le cause dello schianto.
Tra le ipotesi prese in considerazione nelle indagini ci sono l’errore umano, ossia una manovra sbagliata o azzardata durante un cambio di rotta, o un malore del pilota. Non si possono, però, nemmeno escludere al momento problemi o avarie del Pilatus. Il pilota, comunque, non lanciò alcun allarme specifico alla sala radar di Linate, a cui aveva chiesto la rotta per rientrare in aeroporto poco dopo il decollo.
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Calciatore aggredito fuori discoteca, questore chiude locale
Altri interventi degli agenti nei mesi scorsi a Bologna
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BOLOGNA
12 novembre 2021
14:49
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Dopo l’aggressione subita da un giovane di 19 anni, calciatore della Primavera del Bologna, accerchiato e picchiato da un gruppo di coetanei nella notte tra sabato e domenica, il questore ha disposto la chiusura della discoteca Numa per 12 giorni.
Il 19enne è stato sorpreso all’esterno del locale situato in via Maserati, nella periferia della città, soccorso dal 118 per lui 21 giorni di prognosi.

Ieri la polizia ha notificato il provvedimento spiegando che la discoteca “costituiva fonte di pericolo e non garantiva la sicurezza degli avventori”. Già a inizio ottobre, hanno ricostruito gli agenti, era stato necessario un intervento delle volanti per un assembramento, di circa 400 persone, che cercavano di entrare nel locale forzando i controlli, a novembre sono intervenute per una rissa. Nella notte tra sabato e domenica scorsi, infine, l’ultimo episodio su cui sta indagando la squadra mobile. Gli investigatori hanno ascoltato la vittima e hanno tracciato un profilo degli aggressori di origine nordafricana dopo avere ascoltato i testimoni e visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza.
“La caratteristica negativa di questa vicenda – spiega Vincenzo Frontera, dirigente della divisione di polizia amministrativa e sicurezza della Questura di Bologna – è che né gli addetti alla sicurezza del locale, né i gestori ha chiamato, quella sera, le forze di polizia”.
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Covid: Lazio, oltre mille casi, come sei mesi fa
Unità Crisi,meno ricoveri per vaccini.5 morti,4 non immunizzati
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12 novembre 2021
15:13
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“Oggi nel Lazio si supereranno i mille casi Covid con 5 decessi di cui 4 non vaccinati”.
Lo rende noto l’Unità di Crisi della Regione Lazio.
“L’ultima volta che è stata superata la soglia dei mille casi giornalieri risale a circa sei mesi fa, quando però il numero dei ricoveri in area medica superava le 2 mila unità e in terapia intensiva si arrivava a circa 300 posti occupati, a fronte di una situazione odierna di 535 posti in area medica e 68 in terapia intensiva – sottolinea l’Unità di Crisi – Questo significa che a parità di casi positivi, per l’effetto delle vaccinazioni, si registra un numero molto inferiore di ricoveri”.
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Nuova campagna turismo Umbria punta sul cuore
“Come sarebbe uomo senza cuore? Italia senza Umbria” slogan
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PERUGIA
12 novembre 2021
15:15
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L’Italia senza Umbria sarebbe come una persona senza il suo cuore: parte da questa idea la nuova campagna promozionale per il turismo invernale della Regione che prenderà il via il 14 novembre.
Punta quindi ancora al “cuore verde”, giocando su elementi come calore e accoglienza, il nuovo concept, creato dall’agenzia Armando Testa: “Come sarebbe l’uomo senza il suo cuore? Sarebbe l’Italia senza l’Umbria”.
Campagna che è stata presentata a Palazzo Donini dalla presidente della Regione Donatella Tesei, dall’assessore al Turismo Paola Agabiti e da Raffaele Balducci, direttore creativo dell’Agenzia.
Di un nuovo modo di comunicare l’Umbria ha parlato Tesei.
“L’Umbria – ha detto- deve essere attrattiva in tutti i mesi dell’anno, per valorizzare le nostre eccellenze che mettiamo così a disposizione del sistema Paese. La nostra è una regione straordinaria di cui dobbiamo essere fieri”. Obiettivo, ha ricordato Agabiti “è di consolidare il trend di crescita e l’appeal del brand Umbria”. “Una campagna di comunicazione – ha aggiunto – che avviene in un contesto in cui il motore del comparto turistico non può ancora girare a pieno regime, ma ci consente rispetto ai mesi scorsi di guardare con una prospettiva diversa l’evoluzione pandemica”. L’idea del concept è nata da “un’osservazione semplice e vera”: per l’essere umano il cuore ha una posizione centrale, sia geograficamente che emotivamente.
Perché il cuore è il luogo dove risiedono emozioni, passioni, intuizioni. L’Umbria, da tempo riconosciuta come “cuore verde d’Italia”, ha una posizione centrale non solo geograficamente, ma anche come crocevia di emozioni e calore. “Quest’estate – ha ricordato Balducci -, dell’Umbria, abbiamo mostrato il suo ‘mare’ di esperienze, arte e sapori. In questa stagione, fatta di raccoglimento e festività natalizie, ne sveliamo anche i valori più intimi, come l’accoglienza e il calore umano della sua gente”. Per il ruolo di ambasciatore della campagna è stato scelto Marco Bocci, profondamente legato al territorio. La campagna (costata 1,5 milioni di euro, “tutte risorse di riprogrammazione di fondi comunitari” come ha ricordato Agabiti) sarà in onda da domenica 14 novembre nei cinema, in tv, stampa, radio, web.
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Covid: allo Spallanzani 93 ricoverati, finora 3338 dimessi
19 in terapia intensiva
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ROMA
12 novembre 2021
15:15
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Sono 93 i pazienti positivi al tampone per la ricerca di Sars CoV-2 ricoverati allo Spallanzani di Roma, di cui uno in via di dimissione.
19 i pazienti in terapia intensiva.
I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono finora 3.338. È quanto emerge dal bollettino di oggi dell’istituto.
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Covid: stabili contagi e ricoveri ma un decesso in Sardegna
I nuovi casi sono 96 con un tasso di positività dello 0,9%
CRONACA TUTTE LE NOTIZIE
CAGLIARI
12 novembre 2021
15:16
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Resta pressoché stabile la curva dei contagi da Covid 19 in Sardegna dove si registrano 96 ulteriori casi confermati di positività, sulla base di 2087 persone testate.
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 10056 test, con un tasso di positività dello 0,9% Mentre si registra ancora un decesso, una donna di 95 anni residente nella provincia di Nuoro, resta stabile anche il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva (8) e in area medica (47).

Sono, infine, 1701 sono i casi di isolamento domiciliare (54 in più rispetto alle ultime 24 ore).
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Covid: oggi in Fvg 577 nuovi contagi e 4 decessi
Ricoverati in terapia intensiva sono 19, in altri reparti 134
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TRIESTE
12 novembre 2021
17:30
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 7.047 tamponi molecolari sono stati rilevati 531 nuovi contagi con una percentuale di positività del 7,54%.
Sono inoltre 13.362 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 46 casi (0,34%).
Nella giornata odierna si registrano 4 decessi: un uomo di 66 anni di Cordenons, un uomo di 75 anni di Mortegliano, un uomo di 76 anni di Trieste e una donna di 83 anni di Trieste, tutti deceduti in ospedale. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 19, mentre i pazienti in altri reparti risultano essere 134. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.895, con la seguente suddivisione territoriale: 865 a Trieste, 2.033 a Udine, 690 a Pordenone e 307 a Gorizia. I totalmente guariti sono 113.081, i clinicamente guariti 156, mentre le persone in isolamento risultano essere 4.177.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 121.462 persone (il totale di positivi è stato ridotto di 2 a seguito di un test antigenico non confermato da tampone molecolare – provincia di Trieste – e di un test positivo rimosso dopo revisione – provincia di Udine) con la seguente suddivisione territoriale: 26.853 a Trieste, 54.424 a Udine, 23.823 a Pordenone, 14.683 a Gorizia e 1.679 da fuori regione.
Relativamente ai casi registrati all’interno del Servizio sanitario regionale: all’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina sono state rilevate le positività di un amministrativo, un terapista, un infermiere e due medici; all’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale di un impiegato, un infermiere, un tecnico, un medico e un operatore socio sanitario; all’Azienda sanitaria Friuli Occidentale di un operatore tecnico.
Per quanto riguarda infine le residenze per anziani sono stati rilevati 12 casi tra gli operatori (11 nella provincia di Trieste e 1 in quella di Gorizia) e 23 tra gli ospiti (11 nella provincia di Trieste, 7 nella provincia di Gorizia e 5 nella provincia di Udine).
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Green pass: stop ai cortei in piazza Duomo a Milano
Chiuso anche corso Vittorio Emanuele fino al 9 gennaio
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MILANO
12 novembre 2021
18:19
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Stop alle manifestazioni dei no Green pass in Piazza del Duomo e corso Vittorio Emanuele a Milano.
Lo ha deciso il Comitato per l’ordine pubblico che si è tenuto in prefettura questo pomeriggio in vista del diciassettesimo corteo no Green pass che si terrà domani.
“Da oggi, nei giorni prefestivi e festivi, nonché in tutte le giornate comprese tra il 25 novembre e il 9 gennaio, l’area di Piazza Duomo, comprensiva di corso Vittorio Emanuele, è riservata alle manifestazioni religiose e a quelle civili, culturali, commerciali e di intrattenimento programmate o patrocinate dal Comune di Milano”, si legge nella nota della prefettura.
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La Roma giusta, le case che salvarono gli ebrei
‘Il giusto civico’, mappa degli stabili-rifugio durante nazismo
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ROMA
12 novembre 2021
18:39
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Ci fu una Roma che non si rassegnò all’orrore, che non si voltò dall’altra parte e ospitò nelle sue case, salvandoli, gli ebrei durante l’occupazione nazista.
Il Giusto civico è l’iniziativa, nata da una costola del Best Practice Award (che premia ogni anno la Roma migliore), per ricordare le famiglie che aprirono le porte a chi, perseguitato.

si ritrovò senza tetto nè futuro.
“Il tema della ‘scelta’ lega come un filo rosso il percorso di questo viaggio nella memoria, che via via si arricchisce di nuove storie, grazie al lavoro di ricerca storica delle studentesse e degli studenti delle scuole promosso da Roma BPA e dalla Rete di scuole ‘Memorie. Una città, mille storie’ ” afferma Paolo Masini, ideatore del progetto e Presidente di Roma BPA – Mamma Roma e i suoi figli migliori.
L’ultimo civico, di questo itinerario resistente, si trova in vai Siacci, in un villino che ospitò ebrei che diversamente sarebbero stati destinati a morte certa: domenica 14 Novembre il segno del Giusto civico sarà aposto al numero 12 di via Siacci, proprio accanto al villino dove le famiglie Laj e Giordano, che in esso abitavano, offrirono un sicuro rifugio ai coniugi Soria, una coppia di ebrei nascosta presso di loro fino alla liberazione di Roma, il 4 giugno del ’44.
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Vaccini: in Lombardia 505 sanitari sospesi
Rispetto alla scorsa settimana 17 in più, 29 sono medici
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MILANO
12 novembre 2021
19:03
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Salgono a 505 i sanitari sospesi perché non vaccinati contro il Covid nelle strutture pubbliche della Lombardia, 17 in più rispetto alla scorsa settimana.
Di questi 29 sono medici, 6 sono dirigenti sanitari e 2 veterinari.

Tra gli operatori del settore sospesi perché senza vaccino, 279 sono infermieri, il resto appartiene alle altre categorie. I cambi mansione sono stati 18, mentre 515 sanitari (13 in più della scorsa settimana) sono stati riammessi in servizio per essersi immunizzati dopo aver ricevuto la lettera dell’Ats. Per 119 la procedura è ancora in itinere.
Lo comunica l’Assessorato regionale al Welfare specificando che, a parte le Ats di Milano e di Bergamo che provvederanno a chiudere l’iter procedurale entro la fine del mese, le altre Ats hanno concluso la fase di verifica, salvo qualche posizione residuale.
In totale sono stati 9.018 gli atti di accertamento inviati dalle Ats lombarde, sulla base del Dl 44 del 2021 sull’obbligo vaccinale per i sanitari.
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Musica: hit parade, in vetta la “Rivoluzione” di Rocco Hunt
Seguono Blu celeste di Blanco e Solo di Ultimo
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12 novembre 2021
19:15
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A due anni di distanza da “Libertà”, Rocco Hunt torna con il nuovo album intitolato “Rivoluzione” e conquista subito le classifiche Fimi, posizionandosi al primo posto della hit parade degli album più venduti della settimana, che va dal 5 all’11 novembre.
Il rapper napoletano negli ultimi anni ha conquistato le vette delle classifiche nazionali con le sue hit estive.
Con oltre 5 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, il suo repertorio supera 1,9 miliardi di stream totali, oltre 20 dischi di Platino ottenuti solo negli ultimi 24 mesi tra Italia, Spagna e Francia. In “Rivoluzione”, Hunt convive il rap che affronta temi sociali e l’animo pop con cui si diverte a sperimentare coinvolgendo alcuni degli artisti più affermati della scena rap: Gué Pequeno, Fabri Fibra, EmisKilla, Luchè e Geolier. Immancabili le hit con Ana Mena ( “A un passo dalla Luna” e “Un bacio all’improvviso”) e Carl Brave (“Caffellatte”).
Sul podio, al secondo posto troviamo “Blu celeste” di Blanco che sale di una posizione scambiandola con Ultimo e il suo “Solo” che si posiziona sul terzo gradino. Stabile sul numero quattro della top ten troviamo Salmo con “Flop”. Crolla dalla vetta al quinto posto Ed Sheeran con l’album “=”. Primo tra i singoli più scaricati è ancora “Kumite” di Salmo, mentre per i vinili in vetta c’è il nuovo “Manifesto” di Loredana Bertè, seguito da altre tre new entry, nell’ordine: “In faccia” di Piero Pelù, “Voyage” degli Abba, Taxi driver di Rkomi.
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Covid: 8.516 positivi e 68 vittime in 24 ore
Tasso positività all’1,7%. Risalgono le terapie intensive, +23
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12 novembre 2021
19:23
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Sono 8.516 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 8.569.
Sono invece 68 le vittime in un giorno.
Ieri erano state 67. Sono 498.935 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, ieri erano stati 595.812. Il tasso di positività è all’1,7%, in aumento rispetto all’1,4 di ieri. Sono invece 445 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 23 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 47 (ieri 37). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.525, ovvero 16 in più rispetto a ieri.
Sono 110.659 gli attualmente positivi, 3.739 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.843.957, i morti 132.686. I dimessi e i guariti sono invece 4.600.612, con un incremento di 4.715 rispetto a ieri.
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Musica: MinaCelentano, la raccolta dei duetti e un brano inedito
A 25 anni dal loro primo grande successo insieme
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12 novembre 2021
19:34
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MINACELENTANO – THE COMPLETE RECORDINGS è la raccolta delle registrazioni in studio dei duetti di Mina e Adriano Celentano, con una grande sorpresa per il pubblico: conterrà un nuovo brano, inedito, dal titolo “Niente è andato perso”, inciso dalle due leggende a coronamento del loro feeling umano e artistico.
A quasi 25 anni dall’ideazione del loro primo grande successo discografico insieme, “The Complete Recordings” raccoglie tutti i brani nati e interpretati per gli album “Mina Celentano” (campione di incassi con oltre un milione di copie vendute) e “Le migliori” (5 volte Platino).
La raccolta (su etichetta Clan Celentano srl / PDU Music & Production SA, distribuzione Sony Music) è disponibile in preorder dal 12 novembre; dal 26 novembre uscirà su tutte le piattaforme digitali e nelle versioni Hardcoverbook e Digifile (entrambe con doppio CD); e dal 10 dicembre saranno disponibili anche un Box Deluxe contenente il doppio CD e due Picture Disc, oltre a un 45 giri (Lato A: Niente è andato perso/Lato B: Eva), e due versioni in vinile (doppio LP colorato e doppio LP Black 180gr).
Tutte le versioni comprendono un prestigioso libro fotografico contenente scatti inediti dei due artisti. Questa la tracklist dei brani che compongono “The Complete Recordings”: Niente è andato perso (inedito); Eva; A un passo da te; Brivido felino; Ma che ci faccio qui; Acqua e sale; Amami amami; È l’amore; Io non nolevo; Come un diamante nascosto nella neve; Specchi riflessi; Che t’aggia di’; Non mi ami; Messaggio d’amore; Sempre sempre sempre; Se mi ami davvero; Ti lascio amore; Sono le tre; Dolce fuoco dell’amore. L’evento.
Mercoledì 24 novembre, all’interno della Milano Music Week, il panel per celebrare il percorso artistico che ha fatto la storia in Italia. Interverranno le personalità che hanno contribuito all’enorme successo dei capolavori di Mina e Celentano. Tra i nomi, Claudia Mori, Massimiliano Pani, Celso Valli e Fio Zanotti. Produttori, arrangiatori e musicisti che racconteranno aneddoti e curiosità delle due leggende della musica italiana.
Sarà inoltre presentato il videoclip dell’inedito “Niente è andato perso” realizzato da Mauro Balletti, autore anche di tutte le grafiche degli album.
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Violenze dell’agente immobiliare, dal pm altre donne
Inquirenti al lavoro per definire casi di presunte vittime
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MILANO
12 novembre 2021
19:52
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Altre donne si stanno mettendo in contatto in questi giorni con la Procura di Milano che sta lavorando per definire se ci siano altre presunte vittime di Omar Confalonieri, l’agente immobiliare con ufficio in via Montenapoleone a Milano arrestato una settimana fa per aver stordito il 2 ottobre una coppia di clienti con farmaci a base di benzodiazepine sciolti in due drink e per aver abusato della donna nella loro abitazione.

Era emerso che il 48enne, già condannato nel 2009 per abusi nei confronti di una collega con lo stesso sistema, dopo averla stordita con un sedativo, era stato anche indagato in passato per una presunta violenza sessuale del 2007 in provincia di Bergamo, anche qui con uno schema simile, ai danni di un’amica.

Il caso, però, venne archiviato nel 2010. E pare che non possa essere riaperto, anche perché risulterebbe prescritto. Tuttavia, la sensazione degli inquirenti milanesi è che Confalonieri, il quale venne anche riabilitato dal Tribunale di Milano dopo la condanna, potesse essere fermato ben prima nelle sue violenze “seriali” che sono andate avanti.
Nei giorni scorsi si era parlato di altre due donne che si sono fatte avanti con gli inquirenti e in particolare del caso di quattro anni fa della figlia ventenne di una sua conoscente.
A quanto si è saputo, però, l’elenco di presunte vittime si è allungato ulteriormente. Nell’inchiesta, coordinata dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo e condotta dai carabinieri, si sta lavorando in queste ore proprio per definire il quadro preciso degli altri casi con raccolta di elementi e testimonianze.
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Corruzione: in lavori pubblici in provincia Catania, arresti
Gdf esegue ordinanza per sei, indagati imprenditori e funzionari
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CATANIA
13 novembre 2021
07:01
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La Guardia di Finanza di Catania sta eseguendo un’ordinanza nei confronti di sei persone, tra pubblici ufficiali e imprenditori, nell’ambito di un’inchiesta della Procura distrettuale su lavori pubblici nella provincia etnea.
I reati ipotizzati dal Gip nell’ordinanza sono, a vario titolo, corruzione, turbata libertà degli incanti e falso in atto pubblico.
Sono cinque le persone arrestate, una delle quali posta ai domiciliari. Per un sesto indagato, un imprenditore, il Gip ha disposto il divieto di esercitare l’attività.
L’operazione, denominata ‘Genius’, è stata eseguita nelle provincie di Catania, Enna, Ragusa e Caltanissetta.
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Tornano i no vax. Tensione a Milano, manifestanti arrivano in piazza Duomo
Violato il divieto del Comitato dell’ordine pubblico
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13 novembre 2021
21:22
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Al grido di “giù le mani dai bambini” i no vax e i no pass sono tornati in piazza contro le scelte del governo e contro l’ipotesi di estendere i vaccini anti covid alla fascia 5-11 anni in diverse città italiane.
Da Roma a Milano – dove c’è stato qualche momento di tensione con i manifestanti che hanno violato il divieto e sono entranti in piazza Duomo – da Gorizia a Napoli, da Firenze a Novara, è stato il primo sabato di protesta con le nuove regole contenute nella direttiva che il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha inviato ai prefetti per evitare che le manifestazioni tocchino le zone più centrali delle città, come il quadrilatero della moda a Milano o piazza del Popolo a Roma.
La manifestazione più nutrita è stata quella di Milano, dove in migliaia si sono ritrovati nella piazza dell’Arco della Pace rispondendo al richiamo di Robert Kennedy jr, terzogenito di Bob Kennedy e nipote di JFK, e dalla sua associazione Children’s Health Defense.
Al termine dell’iniziativa all’arco della Pace si sono verificate le tensioni: nonostante il divieto di raggiungere Piazza Duomo, deciso dal Comitato dell’ordine pubblico che ha stabilito di chiuderla a qualsiasi evento non autorizzato fino al 9 gennaio, un gruppo di manifestanti è riuscito a entrare dopo aver aggirato il cordone delle forze dell’ordine mischiandosi alle centinaia di milanesi che stavano passeggiando. C’è stato qualche minuto di tensione con i manifestanti e le forze di polizia in tenuta antisommossa che si sono fronteggiati fino a quando polizia e carabinieri hanno ripreso il controllo della piazza.
E’ di due arresti, una trentina di persone identificate e quattro denunce per vari reati il bilancio provvisorio della manifestazione No Green pass a Milano. Si tratta, a quanto si è saputo, di persone che hanno cercato di forzare lo schieramento delle Forze dell’Ordine nei pressi di piazza Duomo e che hanno creato dei momenti di tensione. Per un’altra decina di manifestanti sono cominciate le procedure per provvedimenti amministrativi, fogli di via, ammonimenti orali e altro.
Con lo slogan “Noi siamo il popolo delle piazze d’Italia” è iniziata al Circo Massimo, al centro di Roma, la manifestazione contro il Green Pass. I primi gruppi di manifestanti con palloncini bianchi, azzurri e bandiere tricolore hanno raggiunto l’area del sit-in. “Non siamo rivoluzionari, siamo conservatori delle nostre libertà e oggi ci riuniamo in tante piazze italiane – ha detto una manifestante al megafono -. Non diciamo ‘no Green pass’ ma ‘via Green pass’. Non cediamo alle provocazioni ma facciamo un inno alla vita. Siamo il movimento ondulatorio che cambierà la realtà delle cose”.
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Corruzione: arrestato ingegnere capo Genio civile Catania
Ordinanza anche per funzionario e dirigente e due imprenditori
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CATANIA
13 novembre 2021
09:33
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C’è anche l’ex ingegnere capo del Genio Civile di Catania, Natale Zuccarello, adesso in pensione, tra le cinque persone arrestate dalla guardia di finanza del comando provinciale nell’ambito dell’inchiesta ‘Genius’ della Procura distrettuale su presunti ‘favori’ nella concessione di lavori pubblici nella provincia etnea.
I reati ipotizzati dal Gip sono corruzione, turbata libertà degli incanti e falso in atto pubblico.
In carcere sono stati condotti anche un dirigente del genio civile, Saverio Verde, e due imprenditori edili, Nunzio Adesini e Rocco Mondello. Arresti domiciliari per un funzionario del Genio civile, Ignazio Carbonaro.
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Pedopornografia: giovane arrestato, in video bambina 9 anni
E’ la figlia compagna. Su cellulare 2000 foto
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MILANO
13 novembre 2021
10:22
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E’ accusato di aver detenuto e aver anche autoprodotto foto e video pedopornografici: in un filmato è stata ripresa anche una bambina di 9 anni, figlia della sua compagna di origini russe, mentre faceva la doccia.
Per questo motivo la Guardia di Finanza e la Polizia Postale hanno arrestato un giovane, di 22 anni, bresciano.

Il provvedimento è stato deciso dopo il sequestro del cellulare dell’indagato, durante una perquisizione disposta dall’autorità giudiziaria nell’ambito di una più ampia indagine in materia di reati tributari. Dall’analisi del telefono del ragazzo, inizialmente indagato per fatture false, sono emerse oltre duemila foto pedopornografiche. Secondo le indagini di Guardia di Finanza e Polizia Postale, cercava su canali Telegram immagini di bambine tra i sette e i dieci anni.
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Lavoro: anche i detenuti hanno diritto alla disoccupazione
Sentenza Tribunale Milano favorevole a carcerato assistito Cgil
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MILANO
13 novembre 2021
10:34
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Anche i detenuti che hanno lavorato all’interno del carcere, per l’amministrazione penitenziaria, hanno diritto a ricevere la Naspi, cioè il sussidio di disoccupazione, quando restano senza impiego.
E’ il principio sancito dal Tribunale del lavoro di Milano, che ha condannato l’Inps a versare l’indennità di disoccupazione a un carcerato assistito dalla Cgil.
Il detenuto aveva lavorato in carcere per quasi due anni come addetto alla consegna e alla gestione della spesa e come cuoco. “Va osservato che la peculiarità del lavoro penitenziario non può consentire l’introduzione di un trattamento differenziato tra i detenuti e gli altri cittadini in materia di assicurazione contro la disoccupazione”, si legge, tra l’altro, nella sentenza. Il Tribunale, inoltre, evidenzia che “il lavoro penitenziario alle dipendenze del ministero della Giustizia e quello libero subordinato sono assimilabili: pertanto non possono sussistere ragioni per escludere il diritto alla Naspi qualora ricorrano i presupposti previsti dalla normativa specifica”. Una sentenza che, per la Cgil, scrive “una pagina importante per la dignità del lavoro e per il riconoscimento di una funzione realmente rieducativa della pena”.
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Lo spettacolo dei Canadair italiani sul Danubio a Vienna
Due CL-415 collaborano allo spegnimento di un incendio boschivo
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BOLZANO
13 novembre 2021
10:40
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L’Austria dice “Grazie” all’Italia per aver contribuito nei giorni scorsi con due Canadair allo spegnimento di un grande incendio boschivo, scoppiato sui pendii della Rax a sud di Vienna.
L’intervento per il più grande rogo mai registrato in Austria è stato particolarmente complesso per la sua estensione e per il fatto che dal gruppo montuoso della Rax arriva buona parte dell’acqua potabile di Vienna.
“Per questo motivo non potevano essere utilizzati additivi per spegnere le fiamme”, spiega il comandante Aldo Argenton.
Dopo l’ok di Bruxelles, che coordina gli interventi internazionali, da Ciampino sono decollati per Vienna due CL-415 della Babcock Italia, la società che gestisce, per conto della Protezione civile, i Canadair di proprietà dei Vigili del Fuoco.
“Ormai è collaudato questo tipo di interventi”, racconta Argenton. Gli aerei italiani sono infatti già intervenuti dal Portogallo alla Spagna, dalla Svezia alla Grecia. La particolarità questa volta è stato il rifornimento su un canale del Danubio, la Neue Donau. “Abbiamo già volato in contesti difficili, come porti, a causa del mare grosso”, spiega il comandante che però non nega una certa emozione per il contesto urbano, con i grattacieli lungo il Danubio, e le numerosissime persone che assistevano e applaudivano da riva a ogni ‘scoop’, come si chiama la procedura di rifornimento.
Ai Canadair bastano 1.500 metri di ‘pista’ per atterrare e caricare sei tonnellate di acqua e riprendere il volo. I CL-415 intervengono sempre in coppia perché due lanci ravvicinati sono più efficaci nella lotta contro le fiamme. “Sono stati quattro giorni intensi, ma molto significativi”, afferma Argenton che evidenzia l’ottima collaborazione con le autorità austriache e gli attestati di stima, arrivati non solo dal governo, ma anche dai cittadini, con bambini che reggevano cartelli con la scritta “Grazie mille!” oppure un enorme “Danke” scritto con i sassi su un campo di calcio.
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Furto a Loro Piana, usati furgoni rubati in Lombardia
Nella fuga sparati anche colpi di pistola contro i Cc
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TORINO
13 novembre 2021
10:49
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Sono stati rubati in Lombardia tre dei furgoni adoperati dalla banda che nella notte tra giovedì e venerdì ha dato l’assalto ai magazzini di Sillavengo (Novara) della Loro Piana, azienda leader nel settore dell’abbigliamento.

I ladri avevano bloccato il centro del paese con due dei veicoli.
Poi avevano sfondato un muro e caricato i capi di cashmire su altri due mezzi, con i quali si erano dati alla fuga.
Uno degli automezzi è stato intercettato dai carabinieri e dalla polizia stradale lungo la provinciale della Valsesia. I fuggitivi hanno gettato chiodi a tre punte sull’asfalto che hanno squarciato le gomme delle pattuglie degli inseguitori.
Contro una vettura dei carabinieri è stato lanciato un estintore (l’impatto è stato evitato grazie all’abilità del conducente) e sparati dei colpi di pistola. Il furgone è poi uscito di strada e gli occupanti hanno proseguito la fuga a piedi facendo perdere le loro tracce.
Il quarto furgone si è dileguato con una parte della refurtiva.
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Fuma a letto e scoppia incendio, morta 96enne nel Pisano
Nipote dalla strada vede uscire fumo dalla camera e dà l’allarme
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PISA
13 novembre 2021
11:27
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Una donna di 96 anni è morta la scorsa notte a Metato di San Giuliano Terme (Pisa) a causa di un incendio scoppiato nella sua camera da letto per colpa di un mozzicone di sigaretta lasciato acceso.
L’anziana aveva l’abitudine di fumare a letto.
La donna abitava da sola ma è stato il nipote a dare l’allarme poco prima della mezzanotte.
L’uomo tutte le sere andava a dare la buonanotte alla zia anche per accertarsi delle sue condizioni. Ieri sera arrivando sul posto per il consueto saluto ha visto il fumo fuoriuscire dall’abitazione e ha chiamato i soccorsi. Secondo una prima ricostruzione fatta da vigili del fuoco e polizia, l’area interessata dalle fiamme era circoscritta alla camera da letto e il rogo è stato domato in fretta senza ulteriori danni all’abitazione. Il nipote della vittima ha riferito agli inquirenti che come tutte le sere era andato a dare la buonanotte alla zia ma giunto davanti a casa ha notato il fumo e ha immediatamente dato l’allarme avvisando sia il 118 che i vigili del fuoco. Quando i soccorritori sono entrati la donna era già morta asfissiata dai fumi e non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
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Esercitano professione medica ma senza avere titoli, denunciati
Posturologo e massofisioterapista a Faenza, nel Ravennate
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RAVENNA
13 novembre 2021
11:34
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I Carabinieri del Nas di Bologna in collaborazione con i colleghi della locale Compagnia, stamattina hanno compiuto una perquisizione in un centro di fisioterapia e riabilitazione di Faenza, nel Ravennate, al termine della quale hanno denunciato a piede libero due persone per esercizio abusivo di professione sanitaria e hanno sequestrato vario materiale.

Gli accertamenti, disposti dalla Procura di Ravenna, sono scattati in seguito a una precedente ispezione nel corso del quale i militari avevano concentrato la loro attenzione su due presunti professionisti presenti nel centro: uno che si presentava come posturologo e l’altro come massofisioterapista.

I due eseguivano trattamenti fisioterapici, massaggi decontratturanti, controlli posturali, magnetoterapia ed elettrostimolazioni.
La loro attività è stata comprovata da diverse ricevute rilasciate ai pazienti e dalle testimonianze di questi ultimi.
Dalle successive verifiche è emerso che entrambi sono privi dei necessari titoli di studio. Inoltre la struttura era stata attivata – si legge in una nota – senza la prescritta comunicazione all’autorità sanitaria.
Per i due lavoratori, che avrebbero anche prescritto farmaci a pazienti stilando diagnosi e percorsi riabilitativi, è dunque scattata la denuncia. Infine sono state sequestrate le apparecchiature elettromedicali del centro oltre a documenti fiscali, titoli di studio e timbri.
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Papa: la Chiesa non è di sinistra-destra né multinazionale
Incontro con la stampa accreditata in Vaticano
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CITTA DEL VATICANO
13 novembre 2021
11:35
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Il Papa chiede ai giornalisti che seguono il Vaticano di ricordare che “la Chiesa non è un’organizzazione politica che ha al suo interno destra e sinistra come accade nei Parlamenti”, “non è una grande azienda multinazionale con a capo dei manager che studiano a tavolino come vendere meglio il loro prodotto.
La Chiesa non si auto-costruisce sulla base di un proprio progetto, non trae da sé stessa la forza per andare avanti e non vive di strategie di marketing.
Ogni volta che cade in questa tentazione mondana, e tante volte cade o è caduta, la Chiesa, senza rendersene conto, crede di avere una luce propria”.
Poi ha ringraziato la stampa “per quanto raccontate su ciò che nella Chiesa non va, per quanto ci aiutate a non nasconderlo sotto il tappeto e per la voce che avete dato alle vittime di abuso. Grazie di questo”. Il Papa ha parlato ai giornalisti accreditati in Vaticano in occasione della consegna della onorificenza ai ‘decani’ dei vaticanisti Valentina Alazraki e Phil Pullella.
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Covid: scuola; Rasi, sono mancati interventi strutturali
Importante gestire i flussi di persone in entrata e uscita
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13 novembre 2021
14:09
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Nelle scuole sono mancati interventi strutturali, in particolare per quanto riguarda la gestione dei flussi in entrata e uscita, ha detto il microbiologo Guido Rasi, consulente del Commissario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, nel programma di Radio1 ‘Sabato anch’io’.
Riferendosi alle regole per contenere l’epidemia di Covid-19, Rasi ha rilevato: “temo che non sia stato fatto nulla di strutturale per le scuole”.
Il problema, ha aggiunto, è “la gestione dei flussi in entrata e uscita”. E’ importante intervenire “non tanto nella classe, ma nel momento in cui si gestiscono i flussi delle persone”.
Replica il presidente dell’Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli:  “Per la morfologia degli istituti scolastici di più non si poteva fare dal punto di vista degli scaglionamenti all’ingresso e all’uscita. Per evitare assembramenti è necessario avere tanti accessi, ma la maggior parte delle scuole ne ha uno, al massimo due. Scaglionare in due orari mille alunni non risolve molto, dopodiché abbiamo sempre fatto raccomandazioni a studenti e genitori”.
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Papa: il giornalismo è una missione, rende mondo meno oscuro
‘Sottraetevi a tirannia online, consumate le suole delle scarpe’
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CITTA DEL VATICANO
13 novembre 2021
11:44
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Il Papa ha accolto oggi una rappresentanza di giornalisti accreditati in Vaticano in occasione della consegna dell’onorificenza ai ‘decani’ della stampa vaticana Valentina Alazraki e Phil Pullella.
“Al giornalismo si arriva non tanto scegliendo un mestiere, quanto lanciandosi in una missione, un po’ come il medico, che studia e lavora perché nel mondo il male sia curato.
La vostra missione – ha detto il Papa parlando ai giornalisti – è di spiegare il mondo, di renderlo meno oscuro, di far sì che chi vi abita ne abbia meno paura e guardi gli altri con maggiore consapevolezza, e anche con più fiducia. È una missione non facile”. “Con l’onorificenza data a Valentina e Phil, oggi io voglio in qualche modo – ha sottolineato Papa Francesco – rendere omaggio a tutta la vostra comunità di lavoro; per dirvi che il Papa vi vuole bene, vi segue, vi stima, vi considera preziosi”.
Ci sono “tre verbi che mi pare possano caratterizzare il buon giornalismo: ascoltare, approfondire, raccontare”, ha detto ancora Papa Francesco. “Ascoltare va sempre di pari passo con il vedere, con l’esserci: certe sfumature, sensazioni, descrizioni a tutto tondo possono essere trasmesse ai lettori, ascoltatori e spettatori soltanto se il giornalista ha ascoltato e ha visto di persona. Questo significa sottrarsi, e so quanto è difficile nel vostro lavoro!, sottrarsi alla tirannia dell’essere sempre online, sui social, sul web. Il buon giornalismo dell’ascoltare e del vedere ha bisogno di tempo. Non tutto può essere raccontato attraverso le email, il telefono, o uno schermo”.
Bergoglio ha dunque rilanciato l’invito contenuto nel suo Messaggio per la Giornata delle Comunicazioni: “consumare le suole delle scarpe”, “uscire dalle redazioni”, “camminare per le città”, “incontrare le persone”, “verificare le situazioni in cui si vive nel nostro tempo”.
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Covid: Manfredi, napoletani siano responsabili
‘Natale a rischio limitazioni, non ce lo possiamo permettere’
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NAPOLI
13 novembre 2021
11:52
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“Adesso è il momento della responsabilità.
Corriamo il rischio, invece di trascorrere un Natale felice come tutti ci auguriamo, di essere costretti a un Natale con ulteriori limitazioni”.
Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, a margine di un’iniziativa dell’Ordine degli psicologi della Campania.
“Una quarta ondata l’Italia non se la può permettere – ha aggiunto – e così anche Napoli che è una delle città più fragili, soprattutto in questo periodo in cui abbiamo una ripresa turistica ed economica”.
E per evitare che scoppi una quarta ondata, il sindaco sottolinea che “ci vuole grande impegno nelle vaccinazioni perché sono l’unica arma per poterci difendere dal virus e ci vuole anche grande attenzione da parte dei cittadini a continuare a mantenere quelli che sono i presidi di salute pubblica: l’uso delle mascherine, il distanziamento, il lavaggio delle mani. Sono fiducioso che la responsabilità dei napoletani prevarrà e riusciremo a rallentare questa quarta ondata”, ha concluso.
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Bidelli in sciopero per la dieta e la scuola resta chiusa
Nel Modenese, 160 bimbi a casa. Il sindaco, “avanspettacolo”
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MODENA
13 novembre 2021
11:54
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I bidelli scioperano a sostegno della dieta basata sui gruppi sanguigni, la scuola elementare resta chiusa e 160 bambini a casa.
È la vicenda successa ieri a Gaggio di Piano, frazione di Castelfranco Emilia in provincia di Modena.
Come riporta la stampa locale, infatti, quattro collaboratori scolastici di un istituto cittadino hanno aderito alla mobilitazione indetta dal ‘Saese’, il Sindacato autonomo europeo scuola ed ecologia e per questo la dirigente scolastica non ha potuto fare altro che tenere chiusa la scuola.
La richiesta del sindacato, nel motivare lo sciopero, era quella di introdurre “disposizioni per la conoscenza e la promozione della dieta dei gruppi sanguigni nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado”.
Mentre il sindaco di Castelfranco Giovanni Gargano ha parlato di “una motivazione da avanspettacolo”, la dirigente scolastica Vilma Baraccani ha commentato l’accaduto con queste parole: “Il rischio era quello di trovarmi 160 bambini dai 6 ai 10 anni alle 7.30 del mattino fuori dalla scuola, senza alcuna assistenza dei collaboratori scolastici assegnati, che non avrei potuto rimpiazzare. Per questo la scuola è rimasta chiusa”.
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Movida: Manfredi, coniugare svago con rispetto regole
Sindaco Napoli, abuso alcol tra i minori è emergenza
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NAPOLI
13 novembre 2021
12:01
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“Dobbiamo coniugare le giuste aspettative dei nostri ragazzi, che ovviamente vogliono avere i loro momenti di svago e vivere la notte, e le attività degli esercenti, soprattutto gli esercenti seri che stanno investendo su attività di qualità, con il rispetto delle regole e soprattutto con la tutela dei minori”.
Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, all’indomani del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica che ha affrontato il tema della movida rispetto al quale sono state preannunciate “strette” sugli orari dei locali e sugli orari di vendita di alcol.

“Quello che si è visto nelle ultime settimane – ha sottolineato Manfredi a margine di un’iniziativa dell’Ordine degli psicologi della Campania – tanti ragazzini in preda all’alcol nelle notti napoletane, è qualcosa che ha colpito tutti, i genitori, le famiglie. Quindi dobbiamo trovare insieme la soluzione migliore per fare in modo che il diritto al divertimento si coniughi con il rispetto delle regole e con la tutela dei minori”. Il sindaco ha evidenziato come “il tema dei minori sia una delle grandi emergenze che abbiamo non solo nella nostra città, ma in questo momento nel Paese. Napoli soffre di problematiche che sono ataviche e che si sono fortemente aggravate con la pandemia: il tema della dispersione scolastica, del disagio nelle varie forme in cui si esprime, il tema dell’abuso di alcol, che adesso è all’ordine del giorno. Stiamo discutendo di questo argomento proprio per cercare di venire incontro alle famiglie, di tutelare i ragazzi ed evitare che l’abuso di alcol possa distruggere il loro futuro. Oggi affrontare le grandi complessità che abbiamo davanti, aggravate dalla pandemia, richiede un’attenta analisi e – ha proseguito – anche un attento supporto psicologico dei nostri giovani. Sono molto contento che l’Ordine abbia deciso di impegnarsi ancora di più su questi temi perché potranno essere di supporto anche per l’attività di governo della nostra città”.
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Covid: quattro positivi su nave da crociera sbarcati a Savona
Sono asintomatici. Tre sono stati portati in ospedale a Genova
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GENOVA
13 novembre 2021
12:09
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A Savona sono scattate le procedure anti-Covid per alcuni passeggeri risultati positivi al coronavirus a bordo della nave da crociera Costa Smeralda, ormeggiata in porto.
Si tratta di quattro passeggeri, tra i quali ci sono due turisti tedeschi e una donna della provincia di Monza.
Sono tutti asintomatici: la positività al Covid è stata accertata in uno degli screening previsti dal protocollo di Costa Crociere.
La notizia è trapelata dopo che sette ambulanze della Croce Bianca di Savona si sono recate in porto per prelevarli. Tre positivi (i due tedeschi e la turista lombarda) sono stati portati in ospedale a Genova con tre ambulanze, mentre i loro familiari, risultati negativi ma sbarcati a scopo precauzionale, sono stati riportati rispettivamente in Germania e a Monza poichè i protocolli prevedono l’utilizzo di ambulanze anche per il trasporto di asintomatici e contatti. Una settima ambulanza si è diretta invece ad Alassio.
La compagnia ha confermato l’episodio, senza diffondere dettagli sulla provenienza dei turisti: “Secondo le procedure previste dal protocollo sanitario è in corso lo sbarco protetto di alcuni casi positivi asintomatici identificati grazie allo screening di routine effettuato a bordo. Nello specifico i casi sono stati prontamente individuati, isolati e gestiti in ottemperanza con quanto previsto nel Protocollo e in coordinamento con le autorità sanitarie locali”.
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Covid: Vaia, obiettivo è uscire da emergenza entro fine anno
“Stamattina ho fatto la terza dose, bisogna dare buon esempio”
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13 novembre 2021
12:31
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“Abbiamo un obiettivo ambizioso: uscire dall’emergenza entro fine anno.
Questo lo possiamo fare spingendo sulla terza dose e sull’ampliamento dell’obbligo vaccinale alle fasce di popolazione che hanno contatti con il pubblico.
Stamattina anche io ho fatto la terza dose. Ciascuno di noi deve dare l’esempio”. Così il direttore dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia.
“E’ giusto fare la terza dose perché ci protegge e aumenta la nostra capacità immunitaria di oltre il 50%” spiega Vaia sottolineando “Il nostro obiettivo non è come trascorreremo il Natale ma uscire dall’emergenza entro fine anno. E questo possiamo farlo, appunto, spingendo sull’obbligo vaccinale per alcune categorie e sulla terza dose. Accanto a questo – aggiunge – bisogna difendere lo strumento vaccino rendendolo più performante, e quindi più efficace a quello che sta accadendo, penso alle future varianti. Il virus non sparirà, ma già oggi è endemico.
Quindi occorre per l’anno prossimo avere vaccini rieditati e aggiornati così come avviene per l’influenza”.
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Bimbo morto per virus sinciziale: 11 indagati nel Napoletano
Piccolo di Pimonte, fari su sanitari di due ospedali e pediatra
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TORRE ANNUNZIATA (NAPOLI)
13 novembre 2021
12:47
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Sul caso del bimbo di soli 5 mesi morto a causa del virus respiratorio sinciziale ci sono undici indagati tra medici e sanitari che hanno tenuto in cura il neonato.
La svolta sul decesso del piccolo originario di Pimonte (Napoli) arriva dalla Procura di Torre Annunziata (pubblico ministero Marianna Ricci).
Del caso riferiscono oggi alcuni organi di informazione.
Tra i sanitari finiti nel registro degli indagati in attesa del conferimento dell’incarico per effettuare l’autopsia sul corpo del bambino (con ogni probabilità l’incarico sarà dato lunedì, mentre il giorno seguente potrebbe svolgersi l’esame autoptico) ci sono il medico pediatra che seguiva il piccolo, i sanitari che per primi hanno visitato il neonato quando i genitori lo portarono al Santobono (in quella circostanza non fu ritenuto necessario il ricovero) e quelli del San Leonardo, dove il bimbo di 5 mesi fu condotto dopo un aggravamento delle condizioni e dove è spirato lunedì scorso, a tre giorni dal ricovero avvenuto venerdì 5 novembre.
Intanto cresce l’allarme sul virus sinciziale nella zona di Castellammare di Stabia, dove un altro bambino è ricoverato nel locale ospedale a causa delle difficoltà respiratorie.
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E’ morto Roberto Felluga
Imprenditore vignaiolo del Collio goriziano
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TRIESTE
13 novembre 2021
12:55
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E’ scomparso Roberto Felluga, storico vignaiolo del Collio (Gorizia), alla guida della omonima famiglia ed etichetta fondata dal padre, Roberto, con il quale maturò una profonda esperienza nel settore.
Aveva 63 anni ed era malato da tempo.
Con lui l’azienda di famiglia ha ampliato la ricerca enologica connotando sempre più l’attività della cantina.
Roberto Felluga è stato presidente della sezione economica regionale viticoltura di Confagricoltura e vicepresidente del consorzio Collio.
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Covid: in Puglia 277 nuovi casi (1,4% test); zero decessi
3.787 positivi, 160 in area non critica e 19 in intensiva
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BARI
13 novembre 2021
12:59
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Oggi in Puglia si registrano 277 nuovi casi di Coronavirus, l’1,4% dei 19.769 test eseguiti.
Non si registrano decessi.
I nuovi caso sono così distribuiti: 55 in provincia di Bari, 13 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 15 nel Brindisino, 46 nel Foggiano, 63 nel Leccese, 86 nella provincia di Taranto 86.
Delle 3.787 persone attualmente positive 160 sono ricoverate in area non critica e 19 in terapia intensiva.
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Covid: in Fvg 524 nuovi contagi e un decesso
Ricoverati in terapia intensiva sono 20, in altri reparti 143
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TRIESTE
13 novembre 2021
13:11
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 7.061 tamponi molecolari sono stati rilevati 489 nuovi contagi con una percentuale di positività del 6,93%.
Sono inoltre 19.958 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 35 casi (0,18%).
Nella giornata odierna si registra un decesso: un uomo di 75 anni di Pordenone morto in ospedale. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 20, mentre i pazienti in altri reparti risultano essere 143. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.896, con la seguente suddivisione territoriale: 865 a Trieste, 2.033 a Udine, 691 a Pordenone e 307 a Gorizia. I totalmente guariti sono 113.242, i clinicamente guariti 154, mentre le persone in isolamento risultano essere 4.526.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 121.981 persone (il totale di positivi è stato ridotto di 5 unità a seguito di altrettante revisioni di test rapidi) con la seguente suddivisione territoriale: 27.096 a Trieste, 54.570 a Udine, 23.880 a Pordenone, 14.747 a Gorizia e 1.688 da fuori regione.
Relativamente ai casi registrati all’interno del Servizio sanitario regionale: nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina sono state rilevate le positività di un amministrativo, tre infermieri, un medico e due operatori socio sanitari; nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale di un ammnistrativo, un infermiere, due medici, uno psicologo, un tecnico e un operatore socio sanitario; all’Azienda sanitaria Friuli Occidentale di quattro amministrativi.
Per quanto riguarda infine le residenze per anziani sono stati rilevati dieci casi tra gli operatori (9 a Trieste e 1 a Tolmezzo) e 21 tra gli ospiti (19 a Trieste, 1 a Muggia e 1 a Gorizia).
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Muore a nove giorni da pestaggio, tre fermati per omicidio
L’aggressione a Rimini il 5 novembre, forse per un debito
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BOLOGNA
13 novembre 2021
13:27
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Fu picchiato a sangue in un albergo di Marina Centro di Rimini ed è morto dopo 9 giorni di coma.
Ieri la Squadra Mobile della Questura di Rimini – su un decreto di fermo per omicidio del sostituto procuratore Paolo Gengarelli – ha bloccato tre dei quattro autori del pestaggio scatenato presumibilmente per un debito.
Si tratta di due italiani di 53 e 35 anni, di un cittadino croato di 42, mentre è tuttora ricercato all’estero un bosniaco di 45.
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Mafie: Ercolano ricorda Salvatore Barbaro, vittima innocente
Cerimonia pubblica nel punto in cui fu ucciso nel 2009
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ERCOLANO (NAPOLI)
13 novembre 2021
13:32
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La città di Ercolano (Napoli) ha ricordato Salvatore Barbaro, vittima innocente di camorra ucciso il 13 novembre 2009 perché scambiato dai killer per un affiliato al clan rivale solo perché aveva il suo stesso modello di automobile.
Oggi, nel corso di una cerimonia pubblica nella piazzetta a lui dedicata, familiari e rappresentanti delle istituzioni hanno voluto ricordare il sangue versato da un giovane innocente, del tutto estraneo a logiche criminali, garzone in salumeria con la passione per la musica deponendo un fascio di rose bianche e una corona di alloro accanto alla targa in suo nome, fatta erigere nel punto in cui trovò la morte.

”Oggi è una giornata importante e il sole che illumina quella targa che è un segno che Salvatore è vivo” ha detto la sorella Agnese, con accanto la madre Giovanna e il fratello Mario. ”Salvatore purtroppo non tornerà più ma ci ha lasciato la voglia di andare avanti e combattere nella nostra Ercolano”.
Dopo una preghiera comune tenuta dal sacerdote Andrea De Luca, Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano ha detto: ”Oggi ricordiamo la vittoria della parte sana della città contro la camorra. Ricordare una vittima innocente significa ricordare una città che non apparteneva ai cittadini di Ercolano e un passato che non tornerà più. Vogliamo affidare il futuro dei nostri figli al turismo, alla cultura e alla legalità. E queste cerimonie vogliono ricordare a tutta la città che il nostro futuro sarà diverso e migliore rispetto al passato”.
Il presidente dell’associazione antiracket FAI di Ercolano, Pasquale Del Prete: ”Una vittima innocente, purtroppo non una sola. C’è stato un lungo lavoro investigativo che ha fatto luce su tutta la vicenda e ha ristabilito la giustizia. La famiglia di Salvatore ha avuto giustizia perché c’è stata una mobilitazione generale per supportare la verità”. Del Prete ha rivolto un pensiero anche alle ultime due giovani vittime incensurate Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella, uccisi a Ercolano la notte del 29 ottobre. Alla cerimonia presenti l’antiracket cittadina, coordinamento provinciale Libera Napoli, Radio Siani, Polizia Municipale, Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto.

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Scalciato da cavallo in faccia, grave bambino di 9 anni
Non in pericolo di vita, incidente in maneggio nel Cremonese
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CREMONA
13 novembre 2021
13:41
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Scalciato da un cavallo, un bambino di nove anni è rimasto ferito in modo grave in un maneggio di Stagno Lombardo, in provincia di Cremona.
Secondo i primi accertamenti, il ragazzino stava spostando l’animale da un box a un altro quando il quadrupede, presumibilmente spaventato, ha iniziato a scalciare, colpendolo in pieno volto.

Immediato l’intervento dei sanitari del 118, con ambulanza, auto medica ed elisoccorso. Il piccolo è stato stabilizzato e successivamente trasportato in elicottero all’ospedale di Bergamo, dove è stato ricoverato in terapia sub-intensiva, con un trauma cranico e fratture alla mandibola e agli zigomi. Le sue condizioni sono serie ma non è in pericolo di vita.
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Vaccini: in Lombardia risolto problema sedi distanti
Agende allineate al 31 dicembre, basta prenotazioni a km da casa
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MILANO
13 novembre 2021
14:09
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Non verranno più dati appuntamenti a 100 km di distanza per fare la terza dose di vaccino in Lombardia: la Regione ha infatti risolto un disguido che si presentava a chi si prenotava con largo anticipo per fare il richiamo, finendo così negli hub che avevano già le agende aperte, ma che magari si trovavano lontanissimi dalla residenza di chi si stava prenotando.

Nelle faq pubblicate dall’assessorato al Welfare guidato da Letizia Moratti, si legge infatti che “adesso le agende di tutti sono state allineate al 31 dicembre” e quindi “se si è prenotato distante da casa sua, può cancellare la prenotazione, sempre da portale, e prenotarsi successivamente”.

“Comunque – si legge ancora nelle faq – per essere sicuro un mese, un mese e mezzo prima dal trascorrere dei 180 giorni il sistema le consentirà la prenotazione con tutta comodità vicino a casa, avendo ampia scelta su data e orario per l’appuntamento”.
“Inoltre – ricorda l’assessorato al Welfare – è possibile rivolgersi direttamente alle farmacie che aderiscono alla campagna vaccinale”.
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Green pass: revocato mandato ad assessore no vax nel Cremonese
Sindaco Casalmaggiore, non può svolgere incarico con efficacia
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CREMONA
13 novembre 2021
14:11
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Il sindaco di Casalmaggiore, Filippo Bongiovanni (Lega), ha revocato l’incarico all’assessore alle Politiche sociali Gianfranco Salvatore.
“Non essendo vaccinato e non sottoponendosi al tampone – ha spiegato il primo cittadino della cittadina in provincia di Cremona – non può svolgere con efficacia e puntualità il suo compito.
E per questo, in accordo con la maggioranza, ho deciso di revocargli la delega”.
Lunedì sara nominato il sostituto. Salvatore era finito nella bufera per la sua partecipazione a una delle manifestazioni no vax a Trieste, inquadrato tra la folla dei manifestanti senza mascherina.
Lo stesso ormai ex assessore ha dichiarato di essere contrario sia alla vaccinazione che ai tamponi. “Un ricatto discriminante”.
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Aggredirono docente a Villaricca, due 20enni i responsabili
Uno è il fratello di un alunno della scuola Siani in cui insegna
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NAPOLI
13 novembre 2021
14:17
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Sono stati identificati e denunciati per lesioni gli aggressori del docente della scuola media ‘Siani’ di Villaricca (Napoli), vittima di un pestaggio lo scorso 11 novembre mentre si allontanava in sella al suo scooter dall’istituto: si tratta di due giovani di 20 e 19 anni.
Il ventenne ha piccoli precedenti per reati contro il patrimonio.

Il 19 enne invece, incensurato, è il fratello di un alunno della stessa scuola in cui insegna il docente.
Fu lo stesso professore, costretto a fare ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale di Giugliano che lo giudicarono guaribile in 20 giorni, a denunciare l’accaduto ai carabinieri titolari delle indagini.
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Milano: Feltri, in Consiglio comunale non ci ho capito nulla
Giornalista eletto in Fdi, ma non intendo dimettermi
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MILANO
13 novembre 2021
14:26
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“Ho partecipato ad una sola seduta del Consiglio Comunale di Milano, ma non ci ho capito niente”.

Lo ha detto il giornalista Vittorio Feltri, capolista di Fratelli d’Italia eletto a Palazzo Marino, nel corso dell’assemblea degli amministratori lombardi del partito al teatro Dal Verme di Milano.

A chi a margine gli chiedeva se intendesse dimettersi da consigliere comunale, Feltri ha risposto “assolutamente no”.
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‘Ndrangheta: malgrado domiciliari Pittelli ancora in carcere
Cavillo per braccialetto elettronico.Legali: risolvere problema
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REGGIO CALABRIA
13 novembre 2021
14:35
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E’ tuttora in carcere, malgrado il Tribunale del riesame di Reggio Calabria gli abbia concesso gli arresti domiciliari, l’avvocato ed ex senatore Giancarlo Pittelli, coinvolto, con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, nell’inchiesta “Mala pianta” sulla cosca Piromalli della ‘ndrangheta condotta dalla Dda reggina.

Resta irrisolto, infatti, il cavillo procedurale legato al mantenimento per Pittelli del braccialetto elettronico la cui applicazione era stata disposta dal Tribunale di Vibo Valentia quando all’ex parlamentare furono concessi gli arresti domiciliari anche nell’ambito del procedimento “Rinascita Scott”, scaturito da un’inchiesta della Dda di Catanzaro, in cui il penalista é accusato sempre di concorso esterno in associazione mafiosa.

“Questa situazione – hanno detto i difensori di Pittelli, Salvatore Staiano e Guido Contestabile – non può durare ancora.
Abbiamo interessato del problema anche le Camere penali di Catanzaro e Reggio Calabria, che dovranno prendere una posizione su questa vicenda. C’è una questione fondamentale che va chiarita. La mancata scarcerazione di Pittelli non rappresenta un atto di insubordinazione da parte del carcere. I responsabili della casa di reclusione si stanno ponendo un problema reale e concreto che qualcuno avrebbe dovuto risolvere già da prima. La questione va chiarita da chi ha il potere di farlo, che non è certamente la direzione della struttura carceraria. Noi non stiamo aggredendo il carcere che, non facendo parte della giurisdizione, non si può assumere la responsabilità di fare uscire Pittelli senza il braccialetto elettronico in assenza di uno specifico provvedimento da parte dell’autorità giudiziaria competente”.
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“Basta morti”, manifestazione nazionale degli edili
Landini, riconoscere che lavori non sono tutti uguali
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13 novembre 2021
15:09
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Manifestazione nazionale degli edili a Roma per dire “Basta morti sul lavoro”  e “Basta over60 sui ponteggi”.
All’appuntamento, in piazza Santi Apostoli, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, insieme ai segretari generali dei sindacati delle costruzioni Alessandro Genovesi (Fillea-Cgil), Enzo Pelle (Filca-Cisl) e Vito Panzarella (Feneal-Uil).
L’iniziativa, decisa all’inizio di ottobre scorso, diventa di fatto il primo appuntamento di piazza dopo l’avvio della mobilitazione unitaria a sostegno delle proposte per modificare le misure previste nella legge di Bilancio, a partire dalle pensioni.
Tra gli altri punti, i sindacati chiedono proprio di rafforzare gli strumenti per l’uscita anticipata e quindi di riconoscere ai lavoratori delle costruzioni l’Ape social con 30 anni di contributi (a fronte degli attuali 36 anni) e di renderla strutturale per i gravosi “perché i lavori non sono tutti uguali”.
Al centro della manifestazione, i temi della salute e sicurezza sul lavoro, di fronte alla “strage” che non si ferma e che per i sindacati va affrontata come una vera e propria emergenza nazionale.
In nove mesi, tra gennaio e settembre sono nel complesso già 910 le vittime sul lavoro denunciate all’Inail. Per Fillea, Filca e Feneal, il governo ha dato delle prime risposte con il decreto fiscale, che però non bastano. I sindacati chiedono l’introduzione della Patente a punti nel settore delle costruzioni, utilizzando la Banca dati unica degli infortuni, per premiare le imprese più virtuose e sanzionare, anche nell’accesso agli appalti pubblici e alle agevolazioni, chi non rispetta le norme. Realizzare un Piano straordinario dell’Inail, applicare il contratto nazionale dell’edilizia a tutti i lavoratori in cantiere, rafforzare gli investimenti in sicurezza e introdurre l’aggravante nel Codice penale, in caso di condanna dell’impresa, per “infortunio mortale sul lavoro”.
“Non possiamo continuare ad avere un sistema pensionistico che ha portato l’età di uscita a 67 anni. Bisogna introdurre una flessibilità da 62 anni. Non possiamo continuare ad avere un sistema che ha regole uguali per tutti quando la realtà, l’aspettativa di vita è diversa a seconda del lavoro. Bisogna riconoscere questa differenza e mandare in pensione prima chi fa lavori più gravosi”, rimarca Landini, dal palco della manifestazione.
Landini parla anche della necessità di introdurre una pensione di garanzia per i giovani che “rischiano di non avere una pensione degna di questo nome. Se non mettiamo mano a questa disparità e ingiustizia rischiamo di mettere in dicussione la credibilità del sistema pensionistico. E’ un tema da affrontare adesso”.
“Dobbiamo rilanciare le iniziative sulla salute e sicurezza, con una strategia nazionale di contrasto a questa emergenza. Dobbiamo fermare questa lunga scia di sangue, una strage silenziosa. Da gennaio ad ottobre ci sono già stati quasi mille morti sul lavoro: è inaccettabile”, così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, dalla manifestazione nazionale degli edili sulla sicurezza sul lavoro. “Bisogna intensificare i controlli, far applicare i contratti e assumere più ispettori. E’ necessaria un’azione urgente. La sicurezza non è un costo ma un investimento. Serve un sussulto di responsabilità. Le persone lavorano per vivere, non per morire”, aggiunge Sbarra.
“Abbiamo ancora troppi morti sul lavoro. Il governo ha fatto scelte importanti ma non bastano. Bisogna continuare a fare le assunzioni, porre una questione complessiva che riguarda la legalità e la sicurezza sul lavoro. Negli ultimi 10 anni abbiamo più di 15 mila morti: vorrei chiedere, se ci fossero stati 15mila morti per mafia cosa sarebbe successo in questo Paese?”. Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, rimarcando la richiesta di prevedere per i lavoratori delle costruzioni la possibilità di uscire, per la pensione anticipata, con 30 anni di contributi, e non 36.
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Covid: Marche, incidenza oltre 90 ma -4 ricoverati (87)
In un giorno 253 nuovi positivi. Deceduta 77enne di S.Benedetto
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ANCONA
13 novembre 2021
15:42
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Supera quota 90 l’incidenza di positivi al coronavirus nelle Marche, salita in un giorno da 85,32 a 90,70, dopo i 253 positivi rilevati nell’ultima giornata; contestualmente però calano i ricoveri per Covid-19 che passano da 91 a 87 (-4) con una diminuzione di pazienti in Terapia intensiva (20; -1), Semintensiva (22; -2) e reparti non intensivi (45; -1).
Emerge dall’aggiornamento del Servizio Sanità della Regione.
Un altro decesso correlato alla pandemia nelle ultime 24ore: si tratta di una 77enne di San Benedetto del Tronto, con patologie pregresse, che era ricoverata all’ospedale di Fermo.
I nuovi 253 positivi sono ‘spalmati’ in tutte le province a partire da quella di Ancona (59), seguita da Macerata (55), Fermo (36), Ascoli Piceno (33); 13 i contagi da fuori regione.
Ci sono 58 persone con sintomi; i casi comprendono 59 contatti stretti di positivi, 72 contatti domestici, 7 in ambiente scolastico/formativo, 3 di lavoro, e uno ciascuno rispettivamente per ambiente di vita/socialità, assistenziale, sanitario. Nell’ultima giornata eseguiti 3.901 tamponi (2.117 nel percorso diagnostico con il 12% di positivi e 1.784 nel percorso guariti) e 1.040 test antigenici (70 positivi).
In un giorno cinque persone dimesse dagli ospedali. Gli assistiti in strutture territoriali sono 79 e quelli in osservazione nei pronto soccorso 11. Il totale dei positivi si attesta a 3.113 (+94) e le quarantene per contatto con contagiati a 5.737 (+348). I guariti/dimessi sono 112.170 (+158).
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Bimba abbandonata, la procura di Novara ha aperto un fascicolo
Senza indagati né ipotesi di reato. La piccola, nata con maternità surrogata e poi abbandonata dai genitori in Ucraina è stata affidata a una famiglia piemontese in attesa dell’adozione
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TORINO
13 novembre 2021
17:43
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Un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati è stato aperto in procura di Novara nel quadro della vicenda della bimba nata in Ucraina con tecniche di maternità surrogata e poi abbandonata dai genitori biologici. Dopo essere stati investiti del caso, gli inquirenti avevano fatto ascoltare la coppia, che aveva confermato l’intenzione di non volere prendere in consegna la piccina.
La bimba è stata affidata a una famiglia piemontese.
La piccina, di 15 mesi, è stata rimpatriata con una operazione gestita dallo Scip (il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia) e il coordinamento della magistratura.
Del caso si stanno occupando la procura presso il tribunale per i minorenni di Torino e la procura ordinaria di Novara. Alla piccina, secondo quanto si apprende, è stata anche trovata una tata di lingua ucraina in modo che potesse ascoltare parole nell’unico idioma che finora ha conosciuto. La famiglia presso cui si trova la bimba è da considerare “affidataria”. La pratica per l’adozione, disposta dal tribunale per i minorenni di Torino, intanto seguirà il suo corso.
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Un fascicolo senza ipotesi di reato né indagati è stato aperto in procura di Novara nel quadro della vicenda della bimba nata in Ucraina con tecniche di maternità surrogata e poi abbandonata dai genitori biologici.

Dopo essere stati investiti del caso, gli inquirenti avevano fatto ascoltare la coppia, che aveva confermato l’intenzione di non volere prendere in consegna la piccina.

La piccina, di 15 mesi, è stata rimpatriata con una operazione gestita dallo Scip (il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia) e il coordinamento della magistratura. ed è stata affidata ad una famiglia piemontese. La pratica per l’adozione, intanto, seguirà il suo corso. Oltre alla procura di Novara, del caso si sta anche occupando la procura presso il tribunale per i minorenni. Alla piccina, secondo quanto si apprende, è stata anche trovata una tata di lingua ucraina in modo che potesse ascoltare parole nell’unico idioma che finora ha conosciuto.
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Green pass: a Milano migliaia in piazza con Robert Kennedy Jr
Assembrati e senza mascherine. Freccero, è un vero giurista

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MILANO
13 novembre 2021
15:54
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Sono migliaia le persone arrivate nella piazza dell’Arco della Pace a Milano per la manifestazione contro il vaccino che protegge dal Covid promossa da Robert Kennedy jr, terzogenito di Bob Kennedy e nipote di John Fitzgerald Kennedy, e dalla sua associazione Children’s Health Defense.

I manifestanti, assembrati e senza mascherine, scandiscono i consueti cori no green pass come “la gente come noi non molla mai” o “giù le mani dai bambini” e mostrano striscioni con la scritta “siamo arrivati liberi su questa terra e liberi torneremo a casa”.
Al suo arrivo in piazza Bob Kennedy jr è stato accolto da un applauso da parte dei manifestanti.
In piazza ci sono anche Gian Marco Capitani, leader del movimento “Primum non nocere” che ha insultato la senatrice a vita, Liliana Segre, e Carlo Freccero ex direttore di Rai 2 che farà un intervento dal palco. “Kennedy ha fatto un discorso magnifico a Berlino nel 2020 – ha detto Freccero parlando con la stampa – e ha spiegato che le pandemie sono come le guerre, cioè fatte per controllare la gente. Spiega benissimo cosa è il controllo, la manipolazione, la propaganda ed è un giurista, quindi sono qui per questo. C’è chi lo considera un disinformatore? Per me è il contrario. È un vero giurista a livello internazionale”.
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Vaccini: a 101 anni riceve 3/a dose, Asl Bari ‘bell’esempio’
‘In tutta la provincia 250ultracentenari si sono immunizzati’
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BARI
13 novembre 2021
15:55
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A 101 anni questa mattina si è recata nell’hub della Fiera del Levante di Bari per sottoporsi alla terza dose di vaccino contro il Covid-19.
La signora Maria – informa l’Asl – ha prenotato il proprio appuntamento e oggi è stata accolta “con entusiasmo” dal personale sanitario che l’ha accompagnata nel box dove ha ricevuto la dose di richiamo.
La Asl sottolinea “lo spirito e la voglia con la quale” la signora “ha affrontato la vaccinazione: un bell’esempio per tutte le generazioni”. In tutto – evidenzia l’azienda sanitaria – sono 250 gli ultracentenari nel Barese che hanno deciso di fare il vaccino.
La copertura vaccinale a Bari e in provincia è complessivamente molto alta, con il 91% di prime dosi e l’88% di cicli completati. Ma è soprattutto tra gli over 60 che ha raggiunto livelli elevati, poiché riguarda il 96% dei residenti.
Tra i 70-79enni la copertura è quasi totale: il 99% ha già ricevuto la prima dose e il 98% ha completato la scheda vaccinale.
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Dj morta: padre Cleto in omelia, non perdere mai la speranza
Sacerdote conosceva la famiglia
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MESSINA
13 novembre 2021
16:06
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“Viviana e Gioele non avevano il cuore spento, non perdiamo nemmeno noi la speranza”.
Lo ha detto durante l’omelia Padre Cleto D’Agostino, parroco di Venetico, che conosceva la famiglia Mondello, nell’omelia per i funerali al Duomo di Messina.
“Sentiamoci in famiglia – ha aggiunto – sono veramente onorato di essere stato il parroco di una bella famiglia come quella dei Mondello – Parisi e non dimenticherò mai come sono stato accolto da loro prima e dopo la nascita di Gioele. Sono lieto oggi in tanti siamo qui vicini, e pochi giorni fa una scuola di Venetico è stata dedicata Gioele. Condividiamo in questo momento insieme. Dopo tanta attesa e che le carte hanno detto la loro verità, cala il sipario, ma non è la fine di tutto. E’ ora il momento della preghiera”. “Anche quando ci sono momenti inspiegabili, quando perdiamo le nostre certezze – ha sottolineato il sacerdote – dobbiamo trovare la forza. E’ morta una mamma con il suo bambino ed è una cosa terribile, ma ogni giorno in Italia muoiono tanti bambini: ad esempio per gli aborti, ma nessuno se ne accorge e nessuno indaga. Noi abbiamo la speranza perché sappiamo che non esiste solo questa vita lo sapeva Viviana: che un giorno ha scritto riepilogando le sue emozioni dicendo buon giorno ai suoi cari e Dio. Ma cosa fare ? Non bisogna fare – ha concluso padre Cleto – ma credere e non perdere la speranza”.
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Maltempo:Toscana; codice giallo per temporali esteso a 14/11
Avviso meteorologico annuncia precipitazioni persistenti a ovest
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FIRENZE
13 novembre 2021
16:08
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A causa delle previsioni meteorologiche per temporali e rischio idrogeologico, l’avviso di codice giallo diffuso in Toscana viene esteso fino a tutta la giornata di domenica 14 novembre e interesserà un’area più estesa della regione rispetto al precedente annuncio di ieri.
Lo riferisce la Protezione civile della Regione Toscana.
Previste “precipitazioni intense, anche a carattere di rovescio o temporale”.
Le piogge sono “attese sulle zone costiere dal pomeriggio-sera di oggi, sabato 13 novembre, più abbondanti in serata e sulla costa, sull’Arcipelago e sulle zone di nord-ovest”. Poi domani, domenica 14 novembre, “si prevedono precipitazioni sulle zone occidentali piuttosto persistenti, anche a carattere temporalesco, di maggiore intensità ancora sull’Arcipelago, sulla costa centro-settentrionale e nel nord-ovest della regione”. Inoltre sia stasera sia domenica sono “possibili colpi di vento e occasionali grandinate”.
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Covid:Campania;830 positivi,cala indice contagio,sei decessi
Calano i ricoverati in degenza, aumentano in terapia intensiva
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NAPOLI
13 novembre 2021
16:31
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Torna a scendere in Campania l’indice di contagio.
Nelle ultime 24 ore sono stati 830 i casi positivi al Covid su 27.580 test esaminati.
Ieri l’indice di contagio era pari al 3,30%, oggi si attesta al 3%. Sei i morti, cinque nelle ultime 48 ore ed uno deceduto in precedenza ma registrato ieri.
Negli ospedali sale a 18 (+1) il numero dei posti letto occupati nelle terapie intensive mentre calano i ricoverati in degenza, 285 (meno 5).
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Maltempo: nubifragio sul genovesato, frane e allagamenti
Muraglione frana su strada a pochi metri da bus
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GENOVA
13 novembre 2021
16:34
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Un vero e proprio nubifragio si è abbattuto su Genova due ore prima dell’annunciata allerta gialla sul centro-ponente.
Un muraglione ha ceduto ed è franato a pochi metri da un autobus a Sant’Eusebio, sulle alture di Genova.

Strade allagate e tombini saltati in Valbisagno e in Valpolcevera. La forza dell’acqua ha trascinato via alcuni mezzi parcheggiati per strada. Negozi e scantinati in Valbisagno sono stati invasi da acqua e fango provocando molti danni a cose ma non alle persone. Allagamenti e problemi anche nel centro storico di Genova e a Sampierdarena.
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70 anni fa alluvione Polesine,mostre ed eventi per ricordare
14 novembre ’51 Po ruppe argini a Occhiobello,un centinaio morti
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VENEZIA
13 novembre 2021
16:50
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Fu la ‘madre’ delle catastrofi italiane la grande alluvione del ’51 in Polesine, che il 14 novembre di 70 anni fa, con la rotta del Po a Malcantone di Occhiobello, travolse due terzi del territorio rodigino, provocando 100 morti, oltre alla distruzione di 700 case, e 200mila senzatetto.
Il ricordo della tragedia – il cui simbolo resta il ‘camion della morte’ , inghiottito dall’acqua a Frassinelle, nel quale persero 84 fuggiaschi – rivive in questi giorni in tante iniziative culturali che riportano alla luce fotografie e testimonianze, ma danno conto anche del grande lavoro con provincia Polesana riuscì a rialzarsi.

All’Accademia dei Concordi rdi Rovigo oggi si è aperrta una mostra dedicata alle mappe storiche raffiguranti il “Governo delle acque in Polesine fra XVI e XVIII secolo”., mentre la prossima settimana (venerdì) gli spazi del Museo di Grandi fiumi a Rovigo si apriranno per ospitare una rassegna fotografica sui maggiori interventi svolti in quest decessi sul territorio dall’Agenzia Interregionale per il Po (Aipo), con un seminario che farà il punto sulla sicurezza idraulica. E’ già in corso a Palazzo Roncale a Rovigo, e rimarrà aperta fino al 31 gennaio, invece l’interessante mostra fotografica “70 anni dopo. La Grande Alluvione”.
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Covid: Liguria, 232 nuovi contagi, stabili ricoveri
Otto persone in Intensiva. Un decesso
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GENOVA
13 novembre 2021
16:53
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Sono 232 i nuovi positivi registrati in Liguria in 24 ore, a fronte di 14.567 tamponi, di cui 3.750 molecolari e 10.817 antigenici rapidi.
Nella Asl3 si annovera il maggor numero di nuovio casi (85), seguita da Asl5 Spezia (56), Asl1 Imperia (36) Asl4 Tigullio (30) e Asl2 Savona (23).
Due casi non sono riconducibili alla residenza in Liguria.
Sostanzialmente invariato il numero degli ospedalizzati: sono 103 (-1 rispetto a ieri) 8 dei quali in Intensiva. Di questi 8, segnala il bollettino di Regione Liguria redatto in base ai dati flusso Alisa-Ministero, 7 non sono vaccinati e uno è vaccinato con comorbilità. In isolamento domiciliare ci sono 1899 persone, 124 in più mentre i soggetti in sorveglianza attiva sono 2.800.
Viene segnalato il decesso di una paziente di 91 anni avvenuto l’11 novembre scorso all’ospedale Galliera.
La campagna vaccinale ha visto 5.308 dosi somministrate nelle ultime 24 ore. Le dosi booster sono 73.714. I vaccinati con doppia dose sono 1.091.821
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Covid: D’Amato, nel Lazio1.067 nuovi casi e 9 decessi
Da oggi al via la vaccinazione antinfluenzale anche in farmacia
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ROMA
13 novembre 2021
16:54
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“Oggi nel Lazio su 15.059 tamponi molecolari e 35.256 tamponi antigenici per un totale di 50.315 tamponi, si registrano 1.067 nuovi casi positivi (-6), 9 i decessi (+4), 550 i ricoverati (+13), 69 le terapie intensive ( = ) e +580 i guariti.
Il rapporto tra positivi e tamponi è al 2,1%.
il rapporto tra positivi e tamponi è al 2,1%. I casi a Roma città sono a quota 498.Le somministrazioni del vaccino covid (in vista il traguardo dei 9 milioni di somministrazioni) sono aumentate del 7% rispetto al dato di una settimana fa, in prevalenza terze dosi il 73%, il 19% sono seconde dosi e prime dosi al 8%”. Lo comunica l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.
Monitorata la situazione nel comune di Aprilia in provincia di Latina per l’elevata incidenza dei casi. Dalla prossima settimana apertura delle prenotazioni per gli over 40 anni. Sarà possibile prenotare a partire dal 1° dicembre con disponibilità dopo i 180 giorni da ultima dose.
Da oggi al via la vaccinazione antinfluenzale anche nelle farmacie con prevalenza per la classe di età 60/65 anni. Già distribuiti oltre 1 milione 146 mila vaccini ai medici di medicina generale e somministrati oltre 667 mila. Sono attivi nella campagna ad oggi 3.761 medici di medicina generale e 331 pediatri di libera scelta. Oltre 8,9 milioni di dosi somministrate. Oltre il 93% della popolazione adulta e oltre 87% di over 12 che hanno concluso il percorso vaccinale.
Terza dose, sono oltre le 305 mila dosi effettuate. Oltre il 36% della fascia di popolazione over 80 anni è vaccinato con terza dose. E’ possibile prenotare la dose booster vaccino anti Covid per il personale sanitario per i quali siano passati almeno 180 giorni (6 mesi) dall’ultima somministrazione.
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Covid: Calabria, nessun nuovo ricovero in rianimazioni
Più 3 in reparti cura. Diminuiscono contagi e tasso positività
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CATANZARO
13 novembre 2021
16:57
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Quadro in sostanziale miglioramento per quanto riguarda l’incidenza del Covid in Calabria.
Diminuiscono i nuovi contagi, passati dai 202 di ieri a 184, con 4.753 tamponi eseguiti (totale 1.354.600).
Si registra un solo decesso (ieri erano stati 3). Il tasso di positività si riduce dal 4,53% al 3,87. I ricoverati nei reparti di cura aumentano di 3 unità (totale 112), mentre quelli nelle rianimazioni restano stabili a quota 9. I nuovi guariti sono 176 (totale 84.451), mentre gli isolati a domicilio aumentano di due unità (3.575). Sette in più gli attualmente positivi (3.696).
Questi i dati contenuti nel Bollettino quotidiano diffuso dalla Regione Calabria sulla base delle comunicazioni dei Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali.
Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti: – Catanzaro: casi attivi 254 (13 in reparto, 2 in terapia intensiva, 239 in isolamento domiciliare); casi chiusi 11.541 (11.381 guariti, 160 deceduti).
– Cosenza: casi attivi 1.572 (42 in reparto, 5 in terapia intensiva, 1.525 in isolamento domiciliare); casi chiusi 27.228 (26.565 guariti, 663 deceduti).
– Crotone: casi attivi 240 (12 in reparto, 0 in terapia intensiva, 228 in isolamento domiciliare); casi chiusi 8.615 (8.499 guariti, 116 deceduti).
– Reggio Calabria: casi attivi 1.258 (38 in reparto, 2 in terapia intensiva, 1.218 in isolamento domiciliare); casi chiusi 30.323 (29.910 guariti, 413 deceduti).
– Vibo Valentia: casi attivi 281 (7 in reparto, 0 in terapia intensiva, 274 in isolamento domiciliare); casi chiusi 6.886 (6.782 guariti, 104 deceduti).
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Maltempo: temporali al Nord, allerta arancione in Veneto
Avviso Protezione civile, rovesci di forte intensità
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13 novembre 2021
16:58
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Dal tardo pomeriggio di oggi temporali in arrivo su Piemonte, specie settori sud-orientali, Liguria, Lombardia, Veneto e sui settori occidentali di Emilia-Romagna e Toscana.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e locali forti raffiche di vento.
Lo indica un’allerta meteo della Protezione civile.
Valutata per oggi e domani allerta arancione per rischio idrogeologico su parte del Veneto. Per domani allerta gialla su settori di Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Puglia, sul versante nord-orientale della Sicilia e sull’intero territorio della Sardegna.
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Green pass: flop manifestazione a Gorizia
Prefetto, corteo rispettoso regole
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GORIZIA
13 novembre 2021
17:13
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Alcune centinaia di persone – 500 per gli organizzatori, la metà per le forze dell’ordine – stanno dando vita alla manifestazione “No Green pass” di Gorizia.
Un evento preceduto da una settimana di polemiche, il primo dall’ emanazione delle direttive della ministra dell’Interno Lamorgese.

Le persone che protestano contro il provvedimento del governo si sono date appuntamento alla stazione ferroviaria cittadina e sono dirette al Parco della Rimembranza, dove la manifestazione si trasformerà in un’assemblea pubblica, secondo quanto indicato dalle autorità locali che hanno concesso soltanto un breve tratto cittadino – e non del centro – dove poter sfilare in corteo.
“La manifestazione si sta svolgendo in maniera regolare e rispettando le rigide prescrizioni che erano state impartite agli organizzatori”: lo ha riferito il Prefetto di Gorizia, Raffaele Ricciardi, presente di persona nella zona dove sta sfilando il corteo “No Green pass” al quale partecipano poche centinaia di persone.
“Tra i manifestanti si notano le mascherine indossate – ha osservato – e ci sono anche gli steward volontari che stanno indirizzando i partecipanti. Le forze dell’ordine osservano lo svolgersi pacifico del corteo e dell’assemblea pubblica al parco. Per ora la situazione non desta alcun tipo di preoccupazione anche grazie ai dispositivi di sicurezza per tutti i cittadini che sono stati messi in campo”.
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Covid: 8.544 positivi e 53 vittime in 24 ore
Tasso positività all’1,6%. Risalgono le terapie intensive, +8%
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13 novembre 2021
17:20
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Sono 8.544 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 8.516.
Sono invece 53 le vittime in un giorno, 15 in meno di ieri.
Sono 540.371 i tamponi effettuati; ieri erano stati 498.935. Il tasso di positività è all’1,6% (ieri all’1,7%). Sono invece 453 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 8 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 39 (ieri 37). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.597, ovvero 72 in più rispetto a ieri. Sono 115.112 gli attualmente positivi al Covid, 4.453 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.852.496, i morti 132.739. I dimessi e i guariti sono invece 4.604.645, con un incremento di 4.033 rispetto a ieri.
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Bullizzano disabile a Scampia e postano video
Consigliere Borrelli, realizzato da ragazzi e messo sui social
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13 novembre 2021
17:46
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“Sta diventando virale il video realizzato da alcuni ragazzi a Napoli che bullizzano un loro coetaneo con problemi di disabilità mentale.
A bordo di uno scooter lo costringono a correre disperatamente per strada dietro la promessa di regalargli soldi.
Lo obbligano a gridare, a buttarsi per terra e poi lo fanno entrare in un cassonetto dell’immondizia intimandogli di restare chiuso lì. Il tutto condito da risate e sfottò che testimoniano una profonda crudeltà pari solo alla loro stupidità”. Così il consigliere campano di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, che ha ricevuto la segnalazione del video realizzato a Scampia.
“Un video vergognoso – aggiunge Borrelli – per il quale mi auguro che gli autori siano individuati subito e, se hanno un briciolo di dignità, chiedano scusa pubblicamente. Mi rivolgo in particolare ai loro amici e ai familiari: fate capire a questi ragazzi la gravità di ciò che hanno commesso nell’interesse stesso di una loro crescita umana, culturale e sociale”.
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Blitz No Tav in cantiere vicentino, smontate reti recinzione
Tagliate reti protezione e scritte a spray verde contro l’opera
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VICENZA
13 novembre 2021
18:10
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Blitz del movimento No Tav all’area del futuro cantiere dell’alta velocità nel vicentino, dove una cinquantina di persone, in tuta bianca, e con il volto coperto, ha sabotato l’area montando le reti di recinzione e scrivendo con lo spray verde alcuni slogan contro l’opera ferroviaria.

L’azione è stata compiuto da attivisti del movimento No Tav e di Rise up for climate Justice, nei pressi del futuro cantiere tra Montecchio Maggiore (Vicenza) e Altavilla Vicentina.
Il traffico lungo la linea ferroviaria Verona- Padova è stato sospeso per un breve lasso di tempo, per la presenza di persone non autorizzate in prossimità dei binari. Sui fatti indaga la Digos della Questura di Vicenza.
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Green pass: in 200 in piazza a Cagliari, “Stato dittatore”
Un minuto di raccoglimento per protestare pacificamente
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CAGLIARI
13 novembre 2021
18:36
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Trieste chiama, Cagliari risponde.
È uno degli striscioni esposti dai no vax e dai no green pass alla manifestazione in piazza Garibaldi, la prima dopo le restrizioni del Governo su cortei e mobilitazioni.

All’appuntamento, meno affollato del solito, circa 200 persone.
Trombette, striscioni, ma anche un minuto di raccoglimento per protestare pacificamente.
I partecipanti hanno tenuto in alto un lungo filo. “Non legati – hanno spiegato i promotori della manifestazione – ma interconnessi”.
Prima tanti interventi. Con le consuete critiche alle strategie del Governo: “Ora siamo passati alla terza dose del vaccino – ha detto una partecipante al microfono – ma poi passeremo alla quarta, alla quinta, alla sesta”. Le ragioni della protesta sono state sintetizzate anche in un altro striscione: “Quando lo Stato si comporta da dittatore, la disobbedienza civile è un dovere”.
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Tribunale, sì al vaccino a minore anche se un genitore contrario
A Trieste.Figlia di separati,madre favorevole a somministrazione
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TRIESTE
13 novembre 2021
20:14
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Il Tribunale dei minori di Trieste ha attribuito a una donna, “anche a prescindere dal dissenso paterno”, il potere di “esprimere il consenso alla somministrazione del vaccino” alla figlia adolescente, che peraltro aveva espresso intenzione di farlo.
La ragazza dunque, che non ha ancora 14 anni, potrà vaccinarsi, e con l’assenso della madre, diversamente dal parere del padre, che non era d’accordo.
I genitori sono separati.
La sentenza del Tribunale risale al 5 novembre, la vicenda alle settimane precedenti, quando l’adolescente, che pratica sport, aveva espresso l’intenzione di vaccinarsi per proseguire più agevolmente nell’attività. La madre aveva espresso parere favorevole mentre il parere contrario. La famiglia è dunque ricorsa al Tribunale il cui Collegio ha sentito la ragazza ricavandone l’idea che la volontà di quest’ultima “non può del resto non essere valorizzata, tanto più considerandone età e maturità raggiunta”. Inoltre, il Giudice non ha “ravvisato segni di manipolazioni o condizionamenti altrui” e la disponibilità a vaccinarsi è stata motivata dalla ragazza “non solo per ragioni di comodità – in relazione alle specifiche attività sportive svolte – bensì anche ritenendolo utile, e non pericoloso, essendosi altresì informata sul punto, e quindi dichiarando di non aver dubbi e di essere ‘convinta’ di volersi vaccinare”.
Il Giudice ha anche citato il parere del Comitato nazionale di Bioetica, secondo il quale in caso di contrasto tra genitori e figli, “l’adolescente deve essere ascoltato da personale medico con competenze pediatriche e che la sua volontà deve prevalere”.
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A gara mtb salvò da emorragia ciclista in dirupo
Vigile del fuoco Gabriele Salvadori era in corsa e intervenne
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13 novembre 2021
20:26
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Gabriele Salvadori, 46 anni, vigile del fuoco di Livorno, insignito del titolo di cavaliere dal presidente Mattarella, il 9 maggio scorso era tra i concorrenti della Gran fondo degli Etruschi, gara internazionale di mountain bike, quando nella campagna di Bibbona (Livorno) soccorse e salvò la vita a una ciclista professionista di Padova.
La ragazza aveva perso il controllo della sua bicicletta, finì in un dirupo, si fratturò e negli urti subì il taglio di un’arteria.
Salvadori si fermò, usò due calzini e la bandana per fermare l’emorragia di un’arteria lesionata, quindi col telefono di un altro corridore chiamò il 118.
La ciclista fu messa in salvo superando altri intoppi, come la difficoltà trovata da ben due elicotteri di calare il verricello in quel punto, tanto che la ferita fu trasportata via terra, tra boschi e campi, altrove per essere trasferita in ospedale il prima possibile con l’elisoccorso. “L’onorificenza non me la aspettavo, per me la cosa era finita lì.
Io in quella circostanza applicai solo le tecniche di soccorso che usiamo abitualmente in servizio – dice oggi Gabriele Salvadori – Ero a gareggiare anch’io nella Gran fondo quando davanti a me ho visto cadere la ciclista in un tratto di forte pendenza, circa il 38%, chiamato dai bikers il Muro della Morte. Non ho fatto altro che intervenire subito come faccio quando sono in servizio”. Il Quirinale gli ha assegnato il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana proprio “per il suo decisivo intervento di primo soccorso ad un’atleta caduta in un dirupo durante una gara ciclistica”.
“L’emorragia era notevole e ho creato coi calzini e la bandana una specie di laccio emostatico ma ci sono volute circa due ore”, ricorda ancora Salvadori che per il suo intervento fu elogiato in un’annotazione di servizio del comando dei vigili del fuoco senza sapere poi altro. “Non so come sia stata segnalata questa vicenda al Quirinale – aggiunge -, è chiaro che mi dà orgoglio ma ho fatto quello che c’era da fare usando i mezzi di fortuna che avevo a disposizione. L’importante era mettere in salvo la ragazza, l’emorragia andava fermata in qualche modo altrimenti non ce l’avrebbe fatta a sopravvivere”.
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Cuamm, dal 2022 nuovo progetto formazione sanitari in Africa
“Prima le mamme e i bambini” ha già convolto 3 mln persone
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PADOVA
13 novembre 2021
20:47
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Il Cuamm annuncia il via dal 2022 del nuovo programma quinquennale “Prima le mamme e i bambini.

Persone e competenze”, che oltre a continuare interventi a favore di mamme e bambini già in corso, si concentrerà sulla formazione delle risorse umane locali.
L’obiettivo è quello di puntare allo sviluppo e alla preparazione del personale sanitario locale, come motore di miglioramento della performance dei sistemi sanitari e di conseguenza, l’aumento dell’accesso e della qualità di essi, in particolare di quelli materno-infantili. Punta inoltre sulla formazione delle risorse locali come garanzia di sostenibilità e continuità nel tempo.
Negli ultimi cinque anni (dal 2017 al 2021), la fase precedente del programma ha coinvolto 10 ospedali e i distretti di riferimento, per un bacino di utenza di 3.000.000 di persone, i bambini. 1000 di questi giorni”, con l’obiettivo di garantire il parto assistito a 320.000 donne e l’assistenza nutrizionale per loro e i loro bambini nel periodo che va dall’inizio della gravidanza ai primi due anni di vita dei figli, e di curare 10.000 bambini affetti da malnutrizione acuta. “Prima le mamme e i bambini” è stato sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cariverona, Compagnia di San Paolo, e da tantissimi donatori privati grandi e piccoli.
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GREEN PASS: A MILANO MANIFESTANTI IN PIAZZA DUOMO
Violato divieto Comitato ordine pubblico
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MILANO
13 novembre 2021
18:46
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Sono riusciti a entrare in piazza Duomo a Milano i manifestanti No green pass dopo aver aggirato il cordone delle forze dell’ordine utilizzando diverse vie laterali.
Confusi con i milanesi impegnati nello shopping del sabato pomeriggio, i manifestanti sono comunque riusciti a entrare nella piazza principale della città che ieri il Comitato di ordine pubblico cittadino aveva deciso di chiudere a qualsiasi evento non autorizzato fino al 9 gennaio.
Qualche momento di tensione ha portato le forze dell’ordine anche ad allontanare un paio di persone. Nel frattempo Polizia e Carabinieri hanno cinturato la piazza isolando i manifestanti.
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Green pass: due arresti a Milano, una trentina identificati
Per un decina al via provvedimenti amministrativi
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MILANO
13 novembre 2021
21:30
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E’ di due arresti, una trentina di persone identificate e quattro denunce per vari reati il bilancio provvisorio della manifestazione No Green pass di oggi pomeriggio a Milano.

Si tratta, a quanto si è saputo, di persone che hanno cercato di forzare lo schieramento delle Forze dell’Ordine nei pressi di piazza Duomo e che hanno creato dei momenti di tensione.

Per un’altra decina di manifestanti sono cominciate le procedure per provvedimenti amministrativi, fogli di via, ammonimenti orali e altro.

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Green pass: al via il presidio in piazza Duomo a Milano
Più di mille partecipanti al No paura Day nonostante la pioggia
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MILANO
30 ottobre 2021
15:46
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Ha appena preso il via, in piazza Duomo a Milano, un presidio No Green pass organizzato dai movimenti No Paura Day e Primum Non Nocere.
Poco più di un migliaio i militanti presenti in piazza, nonostante la leggera pioggia che dal primo pomeriggio è iniziata a scendere sul capoluogo lombardo.

Prima dell’inizio degli interventi dal palco, gli organizzatori hanno trasmesso una vera e propria compilation di canzoni ‘no vax’, da ‘la pandemia è una bugia’, a ‘sono un complottista’, fino a ‘come Montanari e Montesano’, dedicata al professor Massimo Montanari, docente di diritto commerciale all’UniMoRe e all’attore romano. Diverse le croci presenti in piazza, dove è anche stato realizzato un cartellone gigante con la scritta ‘nessuna correlazione’ e i ritagli di articoli web su persone che avrebbero perso la vita a causa del vaccino.
Tra le persone che dovrebbero intervenire dal palco, anche l’ex portavoce dei portuali di Trieste Stefano Puzzer e il docente di comunicazione sociale Alberto Contri. Al termine del presidio, attorno alle 17.30, prenderà il via, per il quindicesimo sabato consecutivo, il corteo dei No green pass, che dopo una mediazione fatta ieri in Questura, dovrebbe terminare di fronte alla sede milanese della Rai di corso Sempione.
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Covid: Marche, 128 casi (incidenza 47,42) e +4 ricoveri (69)
+10 degenti in tre giorni. Due decessi che salgono a quota 3.107
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ANCONA
30 ottobre 2021
16:16
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Prosegue nelle Marche il rialzo dell’incidenza di positivi al coronavirus su 100mila abitanti: dai 44,09 di ieri arriva a 47,42 con i 128 casi rilevati nell’ultima giornata.
Lo fa sapere il Servizio Sanità della Regione.
Intanto si registrano altri quattro ricoveri in più (ora sono 69): in tre giorni sono aumentati di dieci unità.
Nell’ultima giornata due decessi correlati al Covid-19: una 88enne di Fermo e di una 96enne di Castelbellino (Ancona), entrambe alle prese anche con precedenti patologie, e il totale regionale sale a 3.107.
Per quanto riguarda i 128 nuovi contagi, 53 riguardano la provincia di Ancona; seguono quelle di Fermo (21), Macerata (16), Pesaro Urbino (15), Ascoli Piceno (13); dieci i casi da fuori regione. Tra i casi delle ultime 24ore ci sono 24 persone con sintomi; comprendono anche 30 contatti stretti di positivi, 42 contatti domestici, tre in ambiente di lavoro, tre in ambiente di scuola/formazione, uno di vita/socialità, due di assistenza, uno in setting sanitario. Eseguiti 3.051 tamponi tra cui 1.850 nel percorso diagnostico (6,9% di positivi) e 1.201 nel percorso guariti; si sommano a questi 1.113 test antigenici (30 positivi riscontrati).
Negli ospedali c’è un paziente in più in terapia intensiva (19), tre in più in semintensiva (18) e il numero è invariato invece nei reparti non intensivi (32); quattro i dimessi. Ci sono poi 46 persone assistite in strutture territoriali, e due in osservazione nei pronto soccorso. Il totale dei positivi (isolati più ricoverati) è di 2.166 (+81), le quarantene per contatto con contagiati salgono a 3.719 (+161) e i guariti/dimessi a 110.841 (+45).
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Vaccini: protesta di 1.000 No Green pass in corteo a Pisa
Striscioni tra dubbi e ironia: ‘Basterà 55/a dose di vaccino?’
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PISA
30 ottobre 2021
16:33
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A Pisa corteo regionale toscano No Green pass con un migliaio di persone secondo la questura questo pomeriggio.
L’iniziativa è promossa dal Comitato Toscano No Green Pass e No G20 e i manifestanti arrivano da Livorno, Massa, Carrara, Firenze, Pistoia e anche da La Spezia.
In questo momento i portavoce dei rispettivi comitati provinciali stanno esponendo le ragioni della protesta, richiamandosi al diritto della libertà di pensiero e di scelta, mentre la folla espone cartelli di solidarietà ai Coordinamenti No Green Pass di Trieste.
‘Circolerà una nuova variante: la libertà’, si legge in uno dei cartelli esibiti dai manifestanti. Altre scritte sono ‘Liberi di vivere’, ‘Tra sì e no c’è di mezzo il forse’, ‘Basta Speranza, optiamo per la coscienza critica’, l’ironica ’55esima dose.
Andrà tutto bene?’.
“Siamo persone comuni – ha detto un’attivista di Libero Fuoco Firenze – che hanno sentito la missione di condividere dubbi e perplessità. Il riscontro sta crescendo sempre di più perché ci sentiamo presi in giro e fortemente colpiti da questa deriva liberticida”. Una manifestante di Pistoia ha osservato che “la rete umana si è creata grazie a questa protesta: ringrazio il Governo perché ci ha insegnato a leggere i decreti e non ci faremo più prendere in giro”. Gabriele Nannetti di Libertà Livorno ha spiegato che il “coordinamento regionale nasce dalla collaborazione dei gruppi principali attivi in Toscana: questa è la prima manifestazione all’insegna della non violenza e del no partitismo per dire no al Green Pass e al G20, non per motivazioni ideologiche. Non siamo No vax – ha precisato Nannetti – perché tra di noi ci sono tanti vaccinati, anche chi ha avuto reazioni avverse”. Infine, una docente dell’Università di Pisa ha raccontato di “subire continue discriminazioni: non sono una scienziata, cerco di informarmi e di leggere e ascoltare ragionando con la mia testa e spero di insegnare agli studenti il pensiero critico, purtroppo le nuove generazioni stanno subendo un lavaggio del cervello che ritengo pericoloso”.
La manifestazione è vigilata da polizia e carabinieri, la situazione ad ora è tranquilla.
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Pronto Soccorso Isernia, proclamato stato di agitazione
Primario, personale stanco e demotivato, intervenga Emergency
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ISERNIA
30 ottobre 2021
16:34
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“Il Pronto Soccorso dell’Ospedale d’Isernia ha proclamato lo stato di agitazione”.
Lo rende noto il primario f.f.
Lucio Pastore: “Chiediamo che vengano ripristinati gli organi, ricorrendo anche a misure eccezionali quali l’intervento di Emergency, già coinvolta per le criticità calabresi. Chiediamo il ripristino di posti letto adeguati o soluzioni, anche territoriali, che evitino che tante difficoltà del sistema siano scaricate sui Pronto Soccorso. Chiediamo percorsi chiari e sicuri in rapporto alle diverse patologie senza doverci continuamente arrangiare per dare risposte ai pazienti. Chiediamo si creino prospettive di rilancio di un sistema morente”. Venerdì scorso decine di persone sono rimaste in attesa, tra ricovero e visite.
“Sicuramente l’evento dello scorso venerdì ha costituito un momento di criticità evidente del sistema. Il personale, che combatte con queste difficoltà, si è sentito ferito e non considerato, quando in una situazione di evidente difficoltà, comunicata alla dirigenza aziendale senza avere risposte, sono stato tacciato di dire cose false quando la stampa si è interessata al caso. Pertanto sono stati consultati i sindacati ed è stato indetto lo stato di agitazione”.
“Non possiamo scioperare perché sarebbero danneggiati i cittadini e non sarebbe giusto. Tuttavia – spiega il medico – un faro va acceso e mantenuto su questa criticità. Il sistema si sta sfaldando in maniera evidente e si spera che altri reparti e ospedali si aggreghino alla protesta insieme ad altri sindacati, alla cittadinanza e alle forze politiche nuove. Le vecchie forze politiche dovrebbero fare mea culpa, visto che hanno generato questo collasso, e cambiare strada”.
Pastore annuncia: “Noi porteremo avanti un insieme di iniziative cercando di coinvolgere la popolazione. Il personale è stanco, stressato e demotivato dopo anni in cui è stato costretto a sempre maggiore precarietà gestazionale. Se, poi – conclude – si è deciso che va distrutto il sistema sanitario pubblico come bene comune, per privatizzare, che si proceda subito in questa direzione, evitando questa lunga agonia, e che le forze politiche si assumano in maniera chiara la responsabilità di questa scelta”.
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Polizia smaschera truffa telematica da 300mila euro
Manomettevano centraline per sostituirsi a impiegati della banca
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BOLOGNA
30 ottobre 2021
16:35
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Acquistavano online Rolex e altri orologi di lusso pagando con assegni falsi ma che le vittime credevano autentici dopo aver verificato chiamando la banca di riferimento.
Tuttavia all’altro capo del telefono c’era uno dei truffatori che, manomettendo una centralina telefonica, si era sostituto all’impiegato dell’istituto di credito.
È il sistema escogitato da una banda smascherata dalla squadra Mobile della questura di Bologna e ritenuta responsabile di decine di ‘colpi’ di questo tipo messi a segno nelle ultime settimane fra Emilia-Romagna, Toscana, Lombardia e Piemonte, con un bottino stimato in circa 300mila euro.
L’ultima azione è stata intercettata mercoledì ad Altedo, nel Bolognese, dalla polizia che ha arrestato due persone, un 31enne e un 33enne entrambi di Napoli. Sono accusati di truffa, interruzione illecita di comunicazioni telefoniche, sostituzione di persona e danneggiamento. Uno è stato sorpreso accanto a una cabina Telecom, che aveva manomesso isolando temporaneamente le linee telefoniche di una vicina banca in modo che le chiamate finissero sul cordless utilizzato dal complice, fermo in auto poco lontano. Da lì, fingendosi funzionario della stessa banca, aveva rassicurato la vittima di turno, un 51enne di Pisa, su autenticità e copertura dell’assegno da 11.600 euro che l’uomo aveva ricevuto a pagamento del Rolex.
L’operazione ha permesso di sequestrare le apparecchiature elettroniche utilizzate per la manomissione e anche l’assegno, risultato contraffatto ma molto verosimile. La successiva attività investigativa ha permesso di sventare un’altra truffa analoga, ai danni di un piemontese che stava vendendo agli stessi soggetti un orologio da 30.000 euro. Secondo gli investigatori i due arrestati sarebbero il terminale operativo di un’organizzazione articolata, con base sempre a Napoli, sulla quale le indagini sono ancora in corso.
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Green pass: presidio a Cgil Milano contro tentativi assalto
Anpi, un attacco a questa sede è un attacco alla democrazia
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MILANO
30 ottobre 2021
17:22
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E’ iniziato il presidio davanti alla sede della Camera del lavoro di Milano contro i tentativi di assalto alla sede della Cgil milanese, dopo quelli sventati dalle forze dell’ordine le scorse settimane, da parte del corteo dei ‘no Green pass’ del sabato, che si tiene anche oggi.
Sono circa duecento le persone che, nonostante la pioggia battente, si sono radunate davanti alla sede del sindacato per il terzo sabato consecutivo, per il presidio promosso dal Comitato permanente anti fascista.
Gli organizzatori a causa della pioggia hanno poi deciso di spostare il presidio all’interno della Camera del lavoro in una sala dove si terranno gli interventi.
“Quest’anno ricorre il 130esimo anniversario della Camera del lavoro di Milano che ha segnato la riscossa della dignità dei lavoratori. Un attacco a questa sede rappresenta un attacco alla democrazia e alla nostra Costituzione” ha detto il presidente di Anpi Milano e del Comitato permanente antifascista, Roberto Cenati, durante il presidio.
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Addio a Desideria Pasolini, cofondatrice Italia Nostra
Aveva 101 anni. Franceschini, l’Italia perde una voce importante
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30 ottobre 2021
17:31
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E’ morta a Roma, all’età di 101 anni, Desideria Pasolini Dall’Onda, cofondatrice di Italia Nostra.
Ne dà notizia l’associazione sottolineando che con lei se ne va l’ultima firmataria dell’atto del 1955, sottoscritto allora anche da Umberto Zanotti Bianco, Elena Croce, Pier Paolo Trompeo, Giorgio Bassani, Luigi Magnani Rocca e Hubert Howard.Presidente nazionale dal 1998 al 2005, Desideria Pasolini si dedica soprattutto alla salvaguardia del Paesaggio Agrario italiano.
Intorno a lei raccoglie brillanti intellettuali come Nicola Caracciolo e Antonio Cederna e nomi importanti dell’urbanistica italiana contemporanea, come Vezio De Lucia, Italo Insolera, Leonardo Benevolo, Bernardo Rossi Doria. Nel 2001 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la conferisce il Titolo di Cavaliere di Gran Croce con la seguente motivazione: “Tra le donne che hanno maggiormente contribuito alla difesa del patrimonio storico, artistico e culturale del Bel Paese, Desideria Pasolini dall’Onda occupa un posto assolutamente prioritario. Le sue generose battaglie ultracinquantennali per la tutela del paesaggio, sia in Italia Nostra, di cui è stata fondatrice e presidente, sia in tantissime altre occasioni, hanno lasciato un profondo segno nella lunga e faticosa storia della tutela ambientale del nostro Paese.” Come Presidente nazionale dell’Associazione, ricorda oggi Ebe Giacometti presidente uscente di Italia Nostra, non si è mai sottratta alle grandi battaglie mettendo sempre al primo posto i valori dell’art 9 della Costituzione. La vorremmo avere ancora al nostro fianco in questa nuova stagione di investimenti che, se non adeguatamente guidata e coordinata rischia di trasformarsi in una stagione di consumo di suolo”. Mentre il ministro della cultura Dario Franceschini sottolinea che con la sua scomparsa “viene meno una voce importante dell’impegno civile per la salvaguardia del patrimonio culturale e del paesaggio”. I funerali si terranno a Roma, martedì 2 novembre, alle 10.00 nella Chiesa di San Carlo ai Catinari.
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Ddl Zan: 500 in piazza a Bari, ‘fermata legge, non la lotta’
Manifestazione contro stop ddl, ‘vergogna’
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BARI
30 ottobre 2021
17:48
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“Avete fermato la legge, non fermerete la lotta.
Vergogna”.
E’ la scritta sullo striscione che apre la manifestazione organizzata a Bari, in contemporanea con altre 43 piazze in Italia, per protestare contro lo stop al ddl Zan. “Non sono solo le mani di chi picchia a essere sporche di sangue ma anche quelle di chi applaude” recita un altro cartello, facendo riferimento alle scene di esultanza all’interno dell’aula del Senato dopo aver approvato a maggioranza la tagliola contro la legge.
In piazza Umberto, nel centro di Bari davanti alla sede dell’Università, in più di 500 sono scesi in piazza sventolando bandiere arcobaleno, con volti dipinti sulle note di “Bella Ciao”. “Siamo qui a chiedere molto più del ddl Zan – dice Leoluca Armigero, portavoce del pari Pride – non accettiamo più compromessi e non vogliamo essere merce di scambio per la politica. Torniamo in piazza ad una settimana dal Pride per ricordare innanzitutto a noi stessi che probabilmente dovremmo avere meno fiducia in queste istituzioni che evidentemente sono molto più indietro”.
Parlano di “omobilesbotransofbia istituzionalizzata”, di “omofobia di Stato” e si dicono pronti a continuare la lotta.
“Non ci divideranno – dice Asia Iurlo, anche lei portavoce del Bari Pride – ripartiamo dalle piazza, dalle università, dalle scuole. Siamo delusi per quello che è successo in Senato, soprattutto dalle scene di esultanza e vogliamo rompere con la retorica da tifo da stadio, perché dietro quella legge ci sono vite e volti. Non esiste la libertà di discriminare. Solo oggi – ha aggiunto – CasaPound ha calato uno striscione su un ponte di Bari con la scritta ‘By by ddl Zan'”. “Ma – ha ribadito – non ci fermeranno”.   POLITICA

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Terremoto: Fontana,transizione ecologica contro spopolamento
Sottosegretaria a Visso, parchi opportunità turismo sostenibile
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VISSO
30 ottobre 2021
17:49
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“C’è la possibilità di tornare a vivere questi territori, la transizione ecologica può dare risposta allo spopolamento decennale di queste aree fragili”: a dirlo è il sottosegretario al ministero della Transizione ecologica, Ilaria Fontana, che ha preso parte, a Visso (Macerata), all’inaugurazione della nuova sede del Parco nazionale dei Monti Sibillini.

“Le nostre aree protette sono il nostro ossigeno – ha aggiunto – I nostri parchi nazionali possono diventare un’opportunità per un turismo sostenibile, ma anche da un punto di vista sociale, economico e ambientale.
Non c’è giustizia economica senza una giustizia sociale climatica e ambientale”.
Fontana ha infine ricordato “l’impegno del governo sulla ricostruzione post sisma, nella manovra di bilancio – ha sottolineato – sono stati inseriti nuovi fondi”.
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Covid: 4.878 nuovi positivi, 37 vittime
In calo (-3) le terapie intensive, +49 i ricoveri
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30 ottobre 2021
17:49
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Sono 4.878 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
In calo rispetto a ieri, quando erano stati 5.335.

Sono invece 37 le vittime in un giorno, 4 in più rispetto a ieri (33).
Sono 346 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 3 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute sono 20 (ieri 18). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.707 ovvero 49 in più di ieri.
Sono infine 477.352 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 474.778. Il tasso di positività è all’1,02%, in lievissimo calo rispetto all’1,1% di ieri.
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Covid:Calabria, aumento ricoveri reparti cura e rianimazioni
Altri 2 decessi, diminuiscono contagi e tasso positività
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CATANZARO
30 ottobre 2021
17:50
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Due nuovi decessi, che portano il totale a 1.449; un ricovero in più nelle rianimazioni (dato complessivo 5) e due nei reparti di cura (97); 167 nuovi contagiati, meno rispetto a ieri, quando erano stati 197 (totale 87.372).
Il tasso di positività cala dal 5,2% al 3,84.
Sono stati effettuati 4.350 tamponi in più (totale 1.296.493). I casi attivi sono, complessivamente, 3.086 (+89), gli isolati a domicilio 2.984 (+86) e i nuovi guariti 82.837 (+76). Sono questi i dati giornalieri riguardo l’epidemia da Covid-19 comunicati alla Regione dai Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali della Calabria.
Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti.
– Catanzaro: casi attivi 100 (7 in reparto, 2 in terapia intensiva, 91 in isolamento domiciliare); casi chiusi 11.484 (11.327 guariti, 157 deceduti).
– Cosenza: casi attivi 1.207 (30 in reparto, 0 in terapia intensiva, 1.177 in isolamento domiciliare); casi chiusi 26.967 (26.311 guariti, 656 deceduti).
– Crotone: casi attivi 239 (11 in reparto, 0 in terapia intensiva, 228 in isolamento domiciliare); casi chiusi 8.365 (8.250 guariti, 115 deceduti).
– Reggio Calabria: casi attivi 936 (43 in reparto, 3 in terapia intensiva, 890 in isolamento domiciliare); casi chiusi 29.761 (29.352 guariti, 409 deceduti).
– Vibo Valentia: casi attivi 442 (6 in reparto, 0 in terapia intensiva, 436 in isolamento domiciliare); casi chiusi 6.478 (6.375 guariti, 103 deceduti).
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Covid: in Lombardia 574 nuovi casi e 3 decessi
In lieve calo il numero di ricoverati in terapia intensiva
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MILANO
30 ottobre 2021
18:27
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Con 98.875 tamponi effettuati è di 574 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia.
In lieve calo il numero di ricoverati in terapia intensiva (-2, 44) e in lieve aumento nei reparti (+5, 302).
Sono 3 i decessi che portano il totale a 34.155 morti da inizio pandemia.
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Eternals, per i supereroi è tempo di inclusione
Il blockbuster con Jolie, personaggi oltre regole mondo Marvel
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30 ottobre 2021
18:36
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Era inevitabile, l’ombra lunga dell’inclusione colpisce anche i supereroi.
Così, come un vero e proprio ossimoro, l’eroe è anche più perfetto quando è “normale”, “umano” o meglio quando non è perfetto secondo i tradizionali criteri legati a questo termine.
È quello che è successo nel mondo Marvel con ETERNALS, terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel, diretto da Chloé Zhao, regista premio Oscar per Nomadland, in sala dal 3 novembre con The Walt Disney Company Italia.
Per fare solo un esempio, persino Thena, la feroce guerriera che può formare qualsiasi arma dall’energia cosmica, interpretata da Angelina Jolie, ha qualche problema con la memoria e con i ricordi, ha delle visioni, insomma non sta bene con la testa.
C’è poi Phastos, interpretato da Brian Tyree Henry, primo supereroe ad essere raffigurato come omosessuale in un film del Marvel Cinematic Universe.
E ancora, Lauren Ridloff (THE WALKING DEAD), attrice affetta da sordità, ha debuttato nell’universo Marvel nei panni della versione femminile di Makkari. E questo non senza problemi. Nata a Chicago nel 1978, l’attrice in una intervista ha raccontato le difficoltà incontrate con una particolare scena, in cui non era in grado di vedere gli altri membri del cast e della troupe e quindi di cogliere i vari segnali che avrebbero dovuto guidarla nell’azione.
In questo film si è pensato davvero a tutto anche a rappresentare l’umanità tra i supereroi come fa appunto Kit Harington nei panni di Dane Whitman, che non è un Eterno, ma lavora al Museo di Storia Naturale di Londra.
ETERNALS racconta sul grande schermo un’epica storia che abbraccia migliaia di anni e vede protagonista un nuovo team di Super Eroi immortali, spesso anche cattivi e con qualche problema, costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, i Devianti. Costato 200 mln di dollari, il film è uno dei più ambiziosi prodotti da Marvel Studios.
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Ddl Zan: Bari come Milano, ‘una luce per ogni volto ferito’
Assessora Bari, noi non ci fermiamo e ripartiamo più forti
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BARI
30 ottobre 2021
19:02
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“Una luce per ogni volto ferito”.

Nella piazza arcobaleno di Bari gli oltre 500 manifestanti hanno replicato il flash mob fatto a Milano la sera della bocciatura in Senato del ddl Zan, alzando al cielo i loro telefonini con le torce accese “perché possano contarci – hanno detto – perché siamo più di chi ha applaudito calpestando le vite e i volti di ognuno di noi”.

In piazza, accanto al coordinamento del Bari Pride che ha organizzato la manifestazione e che ha raccolto l’adesione di 25 tra associazioni culturali e studentesche, partiti e sindacati, ci sono anche rappresentanti delle istituzioni locali, Comune di Bari e Regione Puglia.
“Noi non ci fermiamo e ripartiamo più forti – ha detto l’assessora comunale al Welfare, Francesca Bottalico – . Lo dobbiamo al Paese, a noi stessi, a chi ogni giorno è vittima di violenze e discriminazioni, lo dobbiamo ai nostri e alle nostre figlie”.
Alla manifestazione hanno aderito Agedo Puglia, Mixed lgbti, Link Bari, Zona Franka, Cgil Bari, Rete Lenford, Uaar Bari, La Giusta Causa, Movimento Nuove Frontiere, Citt, Rete Genitori Rainbow, Murgia Queer, Possibile Puglia, Anpi e Arci Bari, Sinistra Italiana Puglia, Volt Puglia, Giovani Democratici Bari Città, Amnesty Bari, Centro Antiviolenza Safiya, Quark, Studenti Indipendenti, Bachi da setola, Tempi E Spazi Liberamente Attivi, Lista Lesbica Italiana.
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Green pass:finito presidio piazza Duomo Milano,Puzzer non va
Tanti interventi alla manifestazione andata avanti per 3 ore
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MILANO
30 ottobre 2021
19:11
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Stefano Puzzer, l’ex portavoce dei portuali di Trieste, non ha preso parte al presidio no green pass organizzato in piazza Duomo a Milano da No paura day e Primum non nocere, dove era annunciata la sua presenza.

A spiegarlo alle persone presenti è stato Gian Marco Capitani.
uno degli esponenti bolognesi della protesta. “Stefano non riuscirà a venire con noi” ha detto, aggiungendo che “questa volta non è stato all’altezza delle aspettative” ma “dobbiamo stare tutti uniti”. Tanti gli interventi alla manifestazione che è andata avanti per oltre tre ore nonostante il maltempo: da Elena, che ha invitato chi ha avuto reazioni ai vaccini come lei “a denunciarlo perché la nostra unica colpa è aver creduto a questi maledetti che ci hanno ingannati all’ex presidente di Pubblicità (Progresso) Alberto Contri, che ha precisato di parlare a titolo personale, a Paolo Sensini, fra i promotori di No paura day.
“Il popolo non si distingue fra destra e sinistra ma fra oppressori e oppressi e io faccio parte di questi ultimi” ha detto Capitani. Tante le critiche a Burioni, ai virologi, al governo, a partire dal premier Mario Draghi e pure a Greta Thunberg.
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Green pass: in 4mila a Milano, il corteo cambia percorso
I manifestanti avanzano verso la Stazione Centrale
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MILANO
30 ottobre 2021
19:15
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Sono più di 4mila, secondo la Questura di Milano, i partecipanti al corteo milanese contro il green pass.
Il corteo si è diviso con il gruppo principale di manifestanti, all’altezza di via Monte Santo, che ha deviato dal percorso programmato e autorizzato dalla questura per imboccare via Galileo Galilei in direzione Stazione Centrale, provocando l’arretramento degli agenti schierati.
Poche centinaia, invece, le persone che stanno seguendo il percorso concordato ieri.
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Maltempo: coppia in auto circondata da acqua, salvata da Vvf
A Catania, intervento di sommozzatori della Puglia
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CATANIA
30 ottobre 2021
19:41
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Personale della sezione operativa dei sommozzatori vigili del fuoco della Puglia, inviata in supporto a Catania per l’emergenza maltempo, ha salvato una coppia in difficoltà nella loro auto al Villaggio Delfino di Vaccarizzo, contrada marinara a sud della città.
I due, nel tentativo di percorrere una strada interna, sono rimasti bloccati nella vettura, durante un temporale, con l’abitacolo che si è completamente allagato.
I vigili del fuoco sommozzatori soccorso la coppia, disorientata e in difficoltà, hanno messo in sicurezza il veicolo e stanno verificando la fruibilità della viabilità circostante.
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Green pass: calci e insulti a videomaker della tv La7
Sotto i portici di piazza Duomo durante le proteste
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MILANO
30 ottobre 2021
19:43
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Un videomaker della trasmissione di La7 Tagadà è stato insultato, ha ricevuto uno sputo e un calcio alla videocamera sotto i portici di piazza Duomo durante le proteste No Green pass a Milano.
E’ stato immediatamente contattato dalla Questura e ora sta continuando a seguire la manifestazione.
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Ddl Zan: sit-in ad Ancona e Pesaro. Ricci,battaglia continua
Iniziativa Arcigay, adesione Cgil. Bandiera arcobaleno in Comune
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PESARO
30 ottobre 2021
19:55
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Manifestazioni ad Ancona e Pesaro per protestare contro “l’affossamento del ddl Zan”: in piazza sit-in promossi da Arcigay Ancona e Arcigay Agorà Urbino con l’adesione, tra gli altri, di Cgil Marche.

“La battaglia continua – commenta il sindaco di Pesaro e coordinatore dei primi cittadini dem Matteo Ricci -, in Italia ci sono migliaia di persone che pensano che il nostro Paese possa essere migliore con una legge contro l’odio e le discriminazioni”.
Una “piazza combattiva” quella della Palla di Pomodoro, che oggi pomeriggio ha ospitato centinaia di persone di tutte le età, mentre dal palazzo del Comune di piazza del Popolo sventola la bandiera Lgbtqi+.
“Dobbiamo guardare al futuro, consapevoli che il nostro presente deve essere ben diverso dallo spettacolo becero che abbiamo visto in Parlamento: – aggiunge Ricci – un’esultanza che ha svelato i piani di coloro che in questi mesi hanno ostacolato l’iter del Ddl Zan. Ma la cosa avvilente è che dietro quel voto meschino, si sono nascosti giochi politici”.
“Chi ha bocciato il Ddl Zan – dice ancora il sindaco di Pesaro – non ha voluto far fare un passo avanti al nostro Paese e non hanno voluto una norma che tutelasse maggiormente le persone che, per motivi di orientamento sessuale, hanno subito violenze verbali e fisiche”. Ma “L’Italia è più avanti di quel voto e tanti giovani sanno che quella norma è già assodata nell’opinione pubblica. Prima o poi questo passo in avanti verso la civiltà dovrà essere fatto e se la legge non arriverà per iniziativa parlamentare, arriverà per iniziativa popolare”.
“Dalle sconfitte – conclude – nascono le vittorie migliori e questa è una sconfitta che ci farà ripartire ancora più veloci.
Vogliamo dare al nostro paese e alla nostra città una normativa e una società nella quale l’odio venga battuto e non si trasformi più in violenza”.
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Accoltellato durante litigio, muore 24enne a Barletta
Giovane colpito nella centralissima piazza Domo
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BARI
30 ottobre 2021
20:53
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Un 24enne è stato accoltellato nella notte durante un litigio nel centro di Barletta ed è morto questa mattina in ospedale.
A quanto si apprende la vittima sarebbe stata colpita con un unico colpo di arma da taglio all’addome al culmine di un litigio con alcuni sconosciuti cominciato all’esterno di un locale e proseguito nella centralissima piazza Duomo.

Trasportato all’ospedale Dimiccoli di Barletta, è stato sottoposto ad intervento chirurgico ma è morto alcune ore dopo.
Le indagini dei carabinieri sono coordinate dalla Procura di Trani. Sono in corso di acquisizione le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire la dinamica e identificare l’aggressore.
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Ragazza di 19 anni muore in un incidente in Grecia
Era su un quod con il fidanzato rimasto ferito
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MILANO
30 ottobre 2021
21:25
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Una ragazza milanese di 19 anni è morta in Grecia mentre era in vacanza con il fidanzato.
Da quanto si apprende, la coppia viaggiava su un quod che si è ribaltato.
La ragazza è morta sul colpo mentre il fidanzato è ricoverato in ospedale e ricorderebbe poco dell’incidente.
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Intrappolato sotto macerie dopo cedimento solaio, grave
Nel Pesarese ferito 63enne. Estratto da Vvf e elitrasportato 118
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PERGOLA
30 ottobre 2021
22:08
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Cede il solaio di una casa ‘diroccata’ e un 63enne cade da circa due metri e mezzo di altezza, rimanendo intrappolato sotto le macerie.
E’ accaduto oggi nella frazione di Bellisio Solfare del Comune di Pergola (Pesaro Urbino).
Subito sul posto per soccorrere il ferito, i vigili del fuoco che lo hanno estratto da sotto le parti di solaio sgretolate e lo hanno affidato al 118. L’uomo, di Fossombrone ma residente a Pergola, è rimasto ferito in maniera grave ed è stato trasportato dall’elisoccorso del 118 all’ospedale regionale di Torrette di Ancona.
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Il Papa: “Sul clima seguire la guida dei bambini, è tempo di agire”
“Hanno capito l’enormità delle sfide odierne, dalla crisi un’opportunità”
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31 ottobre 2021
13:03
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Il Papa esorta a “seguire la guida” dei più piccoli nell’affrontare la sfida climatica e non solo. Nel testo inedito, prefazione al libro ‘Laudato sì reader’, pubblicato dal Corriere della Sera alla vigilia della Cop26, Francesco spiega come “le crisi” siano “anche finestre di opportunità”, “per riconoscere e imparare dagli errori del passato”, per “cambiare le cattive abitudini”.
“Il recente passato ci ha mostrato che sono soprattutto i nostri bambini ad aver capito la portata e l’enormità delle sfide che la società ha di fronte, specialmente la crisi climatica”, scrive, “dobbiamo seguire la loro guida”, “è tempo di agire insieme” “Il ‘Grido della Terra e il Grido dei Poveri’ che ho presentato nella Laudato sì come conseguenza emblematica del nostro fallimento nel prenderci cura della nostra casa comune è stato amplificato di recente dall’emergenza del Covid-19”, afferma il pontefice.
“Ciononostante, non dimentichiamo che le crisi sono anche finestre di opportunità: sono occasioni per riconoscere e imparare dagli errori del passato”, “sono anche per noi un tempo per cambiare marcia, cambiare le cattive abitudini”. A suo avviso “è ora di sviluppare una nuova forma di solidarietà universale”. “La mia speranza e la mia preghiera – prosegue – è che non usciamo da questa crisi uguali quando vi siamo entrati”.
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Anziana uccisa a Milano, due fermati per omicidio
Rapina finita in tragedia, trovati effetti personali vittima
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MILANO
31 ottobre 2021
10:35
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Due cittadini sudamericani ritenuti responsabili dell’omicidio di Fernanda Cocchi, compiuto nella sua abitazione di via Ponte Seveso giovedì scorso a Milano, sono stati fermati dalla Polizia di Stato.
Si tratta di un 22enne ecuadoriano e di un 44enne peruviano, che risulta aver avuto saltuari contatti con la vittima, che avrebbero commesso una rapina finita in tragedia.
I poliziotti hanno, inoltre, sequestrato ai due fermati, entrambi con precedenti, alcuni effetti personali di proprietà della donna.
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Maxi rave party, migliaia di giovani alle porte di Torino
Tempestivo intervento carabinieri evita arrivo 10mila persone
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TORINO
31 ottobre 2021
11:01
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Rave party alle porte di Torino.

Sono migliaia i giovani che da ieri sera, rispondendo all’appello lanciato dagli organizzatori su Telegram, hanno raggiunto l’area industriale abbandonata tra Borgaretto e Nichelino.
Persone e mezzi che hanno causato non pochi disagi alla circolazione, costringendo i carabinieri, intervenuti con pattuglie anche dalle province limitrofe, a bloccare le strade della zona.
Il rave è ancora in corso. Il tempestivo intervento dei carabinieri, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, ha evitato l’arrivo di almeno altre 10mila persone. Sono molti infatti quelli che se ne sono andati dopo l’individuazione dei punti del rave, organizzato via Telegram, convinti ad andare via dall’immediato e massiccio dispiegamento di forze dell’ordine.
Sul posto anche il neo prefetto di Torino, Raffaele Ruberto.   PIEMONTE

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Alla Scala 10 minuti di applausi per la prima volta di Calisto
L’opera Seicentesca non era mai stata rappresentata a Milano
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MILANO
31 ottobre 2021
11:40
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Dieci minuti di applausi a tutto il cast, al regista David McVicar e soprattutto al direttore Christophe Rousset sono stati la degna conclusione de La Calisto, opera di Francesco Cavalli che alla Scala non era mai stata rappresentata nei suoi 370 anni di vita.

Un’opera apprezzata dagli appassionati ma poco conosciuta dal grande pubblico, che infatti ha lasciato più di qualche biglietto invenduto senza sapere che si tratta di un’opera capace di trappare qualche sorriso e di “sorprendere” come aveva promesso in conferenza stampa il direttore Rousset.

Nella libera Venezia, dove Cavalli la compose nel 1651 per l’intimo spazio del teatro Sant’Apollinare, la vicenda della nifna di Diana di cui si invaghisce Giove, tanto da trasformarsi nella dea della caccia per poterla sedurre, diventa anche un’occcasione per fare un excursus dell’amore in senso lato: quello bestiale e fisico (con i satiri che inseguono le ninfee), quello saffico, quello matrimoniale (con la gelosia di Giunone che trasforma Calisto per punizione in un’orsa) e quello celeste, rappresentato dalla trasformazione di Calisto in una stella, la stella dell’Orsa maggiore.
Rousset l’ha dovuta adattare musicalmente allo spazio della Scala, ben più grande di quello di Sant’Apollinare, grazie alla sua orchestra Les Talents Lyiques integrata con l’orchestra di strumenti storici della Scala, con l’aggiunta di arpa, lirone, organo, viole e il raddoppio degli archi rispetto all’originale.
O meglio rispetto all’unico, lacunoso spartito arrivato sino a noi. Una sfida non solo musicale ma anche registica per riuscire a rendere la libertà di costumi della Venezia seicentesca mantenendo la delicatezza della figura di Calisto (interpretata in modo armonioso da Chen Reiss).
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G20: ambientalisti si incatenano davanti al Foro di Traiano, poi bloccano il traffico
Nuova azione degli attivisti del Climate Camp
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ROMA
31 ottobre 2021
18:09
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E’ terminata dopo oltre 5 ore l’azione degli attivisti di Extinction Rebellion al centro di Roma, che si sono seduti al centro della strada in via Quattro Novembre in tarda mattinata bloccando il traffico in occasione del G20.
II gruppo di ambientalisti, nel tardo pomeriggio, controllato costantemente dalle forze dell’ordine, è andato via.
Alcuni si erano incatenati simbolicamente incatenati alla cancellata del Foro di Traiano con dei cartelli con su scritto “Crisi climatica ed ecologica, i Governi hanno fallito”.
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Cop26: Papa, si ascolti il grido della terra e dei poveri
‘Preghiamo perché arrivino dall’incontro risposte efficaci’
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CITTA DEL VATICANO
31 ottobre 2021
12:42
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Il Papa guarda alla Cop26 che si è aperta oggi a Glasgow: “Preghiamo affinché il grido della terra e il grido dei poveri venga ascoltato.
Che questo incontro – ha auspicato Papa Francesco all’Angelus – possa dare risposte efficaci offrendo speranza concreta alle generazioni future”.

E proprio con riferimento ai danni causati dai cambiamenti climatici ha espresso la sua vicinanza alle popolazioni della Sicilia e a quelle del Vietnam. Infine ha chiesto alle nazioni di “non abbandonare” Haiti, dove le condizioni di vita sono “al limite”.
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Green pass:petizione,Trieste capitale scienza non dei No vax
Raccolta di firme per difendere ruolo scientifico della città
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TRIESTE
31 ottobre 2021
12:46
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“Nello spazio pubblico facciamo sentire anche la voce della grande maggioranza dei cittadini che si sono vaccinati” perché “Trieste non è la capitale italiana dei no vax, dei no green pass e della cultura antiscientifica”, al contrario, “Trieste è la capitale italiana della scienza e della scienza si fida”.
E’ un passaggio del testo della petizione “Appello a Trieste”, la cui raccolta firme è stata avviata da Mitja Gialuz, docente e ‘patron’ della regata Barcolana, e Tiziana Benussi, avvocato e presidente della Fondazione CRTrieste.

Si tratta della prima risposta spontanea di quella parte della società costituita da persone vaccinate, maggioritaria a Trieste, alla protesta contro l’obbligatorietà del Green pass e contro il vaccino in generale.
“Trieste è una comunità di persone razionali, responsabili e consapevoli che possiamo uscire dalla tempesta soltanto tutti assieme. Ciascuno con un’assunzione di responsabilità verso gli altri – riporta il testo della petizione – Il vaccino ci restituisce la libertà di essere curati, di lavorare e di fare impresa, di studiare in classe e nelle Università, di coltivare i propri interessi e di riprendere una vita sociale, di fare sport e di viaggiare. Chi combatte contro i vaccini e contro il green pass non deve mettere in pericolo queste libertà e la salute dei cittadini; non può danneggiare l’economia”.
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Si arrampica su statua Dante a Firenze, portato giù con la gru
Il 24enne era alterato, lievemente ferito un poliziotto
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FIRENZE
31 ottobre 2021
12:55
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Movimentato intervento di polizia e pompieri dopo la mezzanotte scorsa per un 24enne senegalese che in stato di alterazione ha scalato la statua di Dante Alighieri in piazza Santa Croce a Firenze, una delle figure più iconiche del poeta pervenuteci con la tradizione.
L’episodio è avvenuto in piena movida notturna in giorni in cui molte persone stanno affollando la città per il ponte di Ognissanti.

La polizia ha chiesto l’ausilio dei vigili del fuoco per raggiungere in quota, con un cestello, il giovane, così da evacuarlo in sicurezza. L’operazione è riuscita, ma con notevole impegno dato che la sua alterazione impediva di instaurare un dialogo normale. Portato giù, il 24enne ha reagito agli agenti, causando la caduta di un poliziotto, poi è stato affidato al personale del 118 per le cure. La polizia lo ha denunciato per resistenza. Al momento non risulta che la statua abbia subìto danni.
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Sisma S.Giuliano, silenzio e dolore a 19 anni da crollo scuola
Commemorazione in cimitero,corona deposta in Parco della Memoria
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SAN GIULIANO DI PUGLIA
31 ottobre 2021
13:12
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Silenzio, dolore e commozione per la giornata della Memoria a San Giuliano di Puglia, commemorazione dei 27 bambini e della maestra Carmela Ciniglio morti nel crollo della scuola “Jovine” durante il terremoto del 31 ottobre 2002.
I 30 rintocchi delle campane del cimitero dove si è ritrovata l’intera comunità insieme alle autorità regionali e locali, hanno aperto la giornata in ricordo degli alunni rimasti sotto le macerie.

Il sindaco Giuseppe Ferrante ha accolto il presidente della Regione Molise Donato Toma, i sindaci del territorio e il presidente della Provincia di Campobasso, nonché primo cittadino di Termoli, Francesco Roberti.
Conclusa la commemorazione in cimitero, la comunità ha raggiunto il Parco della Memoria realizzato dove un tempo si trovava la scuola elementare Jovine; qui è stata deposta una corona in memoria degli alunni. La Giornata della Memoria prosegue con la veglia di preghiera nel pomeriggio, la fiaccolata della sera e si concluderà domani mattina con la messa solenne nella Chiesa madre di San Giuliano di Puglia.
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Minaccia cugina con ascia per soldi,arrestato nel Napoletano
Terzigno: donna fugge e avvisa carabinieri, uomo preso in serata
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TERZIGNO
31 ottobre 2021
13:30
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Armato di ascia, entra nel negozio della cugina pretendendo soldi da quest’ultima.
La donna però riesce a fuggire e ad allertare i carabinieri, che arrestano l’uomo.
È accaduto a Terzigno (Napoli). Protagonisti della vicenda due cugini appartenenti ad una famiglia all’apparenza normale ma che nascondeva diversi disagi.
Originari del Bangladesh e da diversi anni vivono a Terzigno. I protagonisti sono un uomo di 38 anni e una ragazza di 30, e vivono nella stessa abitazione. I carabinieri della locale stazione hanno arrestato per maltrattamenti l’uomo, che aveva rapinato la cugina già domenica scorsa ed è tornato alla carica ieri, quando è entrato nel negozio della donna. Voleva altri soldi e stavolta non si è limitato alle minacce del passato.
Infatti era armato di ascia. La trentenne però è riuscita a fuggire e ha chiesto aiuto al 112. I carabinieri si sono messi immediatamente alla ricerca dell’uomo che è stato trovato in tarda serata nascosto in una stanza dell’opificio dove lavorava come operaio. Rinvenuta e sequestrata anche l’ascia. L’arrestato è stato condotto in carcere in attesa di giudizio.
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Covid: Toscana, +385 nuovi casi e 2 morti, intensive +12%
Aumento netto dei positivi ma invariati i ricoveri.
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FIRENZE
31 ottobre 2021
13:32
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Altri 385 nuovi casi (età media 43 anni, il 33% è fra i 40 e i 59 anni, il 23% sotto i 20 anni), altri due morti per Covid in Toscana nelle 24 ore secondo il report giornaliero della Regione.
Le vittime sono due donne di Firenze e Massa Carrara.
Il totale va a 7.279 morti dall’inizio dell’epidemia.
Coi nuovi casi – dato in netto rialzo, 98 unità in più di ieri – i positivi totali salgono a 289.637, 385 (+0,1% rispetto al totale del giorno precedente). Anche i guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 276.562. Sono stati 156 i guariti nelle 24 ore, a tampone di controllo negativo.
Gli attualmente positivi sono oggi 5.796 (+4,1% su ieri, prosegue l’aumento dopo settimane di calo costante). Tra loro i ricoverati sono 270 (+1 persona il saldo giornaliero su ieri, +0,4%) di cui 28 in terapia intensiva (+3 persone il saldo, pari al +12%). Altre 5.526 persone positive sono in isolamento a casa “poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi” (+226 persone su ieri pari al +4,3%). Ci sono inoltre 15.974 persone in quarantena domiciliare (+41 su ieri pari al +0,3%), anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
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Un francobollo italiano per l’attore Bud Spencer
Si intensifica, fino quasi ad una cadenza quotidiana, l’emissione per completare il programma filatelico italiano del 2021
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31 ottobre 2021
15:32
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Si intensifica, fino quasi ad una cadenza quotidiana, l’emissione di francobolli per completare il programma filatelico italiano del 2021.
Questa volta il nuovo francobollo – valido per la posta ordinaria diretta in Italia – è dedicato all’attore Bud Spencer, all’anagrafe Carlo Pedersoli, nato a Napoli il 31 ottobre 1929 e morto nel 2016.

La vignetta, rispetta l’impianto grafico della serie cui appartiene, quella delle ”eccellenze dello spettacolo”, con un ritratto collocato entro una cornice che evoca la pellicola cinematografica.
Il bollettino illustrativo dell’emissione, firmato dai figli, ricorda la multiforme attività del commemorato che è stato un grande campione di nuoto, un attore popolarissimo, un musicista e compositore, uno scrittore e un appassionato pilota d’aereo e di elicottero. Premiato con il David di Donatello alla carriera, insieme a Terence Hill (coprotagonista in tanti film), nel 2008 è stato anche nominato Ambasciatore Unesco nel mondo, per la difesa dei diritti umani.
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Vaccini: Assessore Lazio, terza dose a prof? Noi pronti
L’assessore del Lazio, dopo 180 giorni terza dose per tutti
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ROMA
31 ottobre 2021
14:00
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“Siamo pronti con la terza dose da somministrare ai docenti e al personale della scuola”.
A dirlo è l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, rispondendo alla domanda se si stia pensando nel Lazio di dare una priorità al mondo della scuola per la somministrazione della terza dose.
“La nostra linea – spiega l’assessore – è dopo 180 giorni terza dose per tutti”.
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Covid: 23 nuovi casi e nessun decesso in Sardegna
Tasso di positività 0,5%, invariati ricoveri in intensive
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CAGLIARI
31 ottobre 2021
14:01
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In Sardegna nelle ultime 24 ore si registrano 23 nuovi casi di positività al Covid, sulla base di 893 persone testate.
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 4.238 test per un tasso di positività dello 0,5%.

Non si registrano vittime.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono cinque (stesso numero di ieri), mentre quelli ricoverati in area medica sono 42 (+ 3).
I casi di isolamento domiciliare sono 1.289 (12 in più rispetto a ieri).
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Maxi rissa vicino Latina, un morto e 10 feriti
Tra un gruppo cittadini indiani. Esplosi anche colpi pistola
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ROMA
31 ottobre 2021
14:38
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Un ragazzo è morto e dieci persone sono rimaste ferite in una violenta rissa avvenuta a Borgo Montello in provincia di Latina tra un gruppo di cittadini indiani.
A quanto ricostruito dalla polizia i partecipanti alla rissa si sono affrontati con bastoni in ferro e sono stati anche esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco che tuttavia non hanno colpito nessuno.
A causa delle ferite un 29enne è morto e 10 connazionali sono stati ricoverati nei diversi ospedali della zona. Sulla vicenda indagano i poliziotti della Squadra Mobile di Latina.
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Covid: in Emilia-Romagna 372 casi e tre morti
Prosegue il calo dei ricoverati in terapia intensiva
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BOLOGNA
31 ottobre 2021
15:19
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Sono 372 i casi di positività al Coronavirus individuati in Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore sulla base di oltre 23mila tamponi.
Si contano ancora tre vittime: si tratta di un uomo di 67 anni e una donna di 91 in provincia di Forlì-Cesena e un uomo di 93 anni nel Piacentino.

I casi attivi rimangono attorno a quota 7.500, mentre prosegue il calo dei ricoverati in terapia intensiva che sono meno di trenta: 28, tre in meno di ieri. Aumentano leggermente (+16 rispetto a ieri) i pazienti negli altri reparti Covid che sono 307.
Fra i nuovi positivi, l’età media è di 39,4 anni e gli asintomatici sono 119, individuati soprattutto grazie all’attività di contact tracing. In termini assoluti la provincia di Bologna con 92 casi (dei quali 22 nel circondario Imolese) è quella più colpita, seguita da Modena (48) e Ravenna (46)
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G20: first lady e mariti al Campidoglio e musei Capitolini
Abbracci e chiacchiere tra Jill Biden e la signora Draghi
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ROMA
31 ottobre 2021
20:11
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Con una visita al Campidoglio si è chiuso a Roma il ‘G20 dei partners’.
Le dieci first lady e i due first gentlemen, il signor Merkel e il signor von der Leyen, hanno trascorso la mattinata e il pranzo tra i musei Capitolini e la panoramica Terrazza Caffarelli.

Atmosfera rilassata tra le signore, lunghe chiacchierate tra la first lady Usa Jill Biden e quella italiana Serena Draghi che nella ‘foto di famiglia’ si sono abbracciate. Grande intesa anche tra la signora Biden e la moglie del premier spagnolo Begona Sanchez. Un po’ in disparte invece il marito della cancelliera tedesca, Joachim Sauer, che in uno degli scatti dell’evento appare da un lato, intento a consultare una mappa, mentre le signore in gruppo si fanno fotografare.
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No Green pass come prigionieri lager, protesta choc a Novara
Comunità ebraiche, abuso e offesa. Ministro Speranza, scioccato
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31 ottobre 2021
16:41
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“Davanti a farneticazioni come quelle di Novara non è possibile invocare la libertà d’espressione garantita dalla Costituzione.
Paragoni impossibili come quello cui abbiamo assistito costituiscono un assoluto abuso e un’offesa alla Memoria, che non è solo Memoria ebraica ma patrimonio comune di una società e civiltà.
Come spesso denunciato in questi mesi e anni, un presidio valoriale sempre più a rischio e il cui persistente oltraggio a rischio mette anche il nostro futuro”. Lo dice Noemi Di Segni, presidente dell’Ucei, unione delle comunità ebraiche italiane.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, si dice “scioccato da chi si richiama ai campi di concentramento. Sono cose fuori dalla grazia di Dio. Non esiste dittatura sanitaria.
Dobbiamo insistere a dare messaggi basati su evidenza scientifica. Queste persone non vanno insultate, ma convinte sui dati che ci dicono che i vaccini sono efficaci e sicuri”.
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Da un anno taglio stipendi, manifestano addetti ditta trasporti
Arcivescovo Forte,auspico ripresa dialogo per dignità lavoratori
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CHIETI
31 ottobre 2021
16:45
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A un anno dalla disdetta degli accordi aziendali di secondo livello da parte dell’azienda, con 350 euro in meno in busta paga, oggi hanno manifestato davanti alla sede de La Panoramica, a Chieti, 40 dei 70 lavoratori del trasporto pubblico; in città sono comparsi manifesti ‘funebri’ per ricordare la ‘scomparsa’ del contratto aziendale.

All’iniziativa, organizzata dall’Ugl, hanno aderito lavoratori di Cgil, Cisl e Faisa, la vicinanza è arrivata anche dall’arcivescovo di Chieti Vasto Bruno Forte e dagli studenti dell’Istituto “Luigi di Savoia”.

“Il 15 giugno 2020, in piena pandemia Covid-19 e con i lavoratori costretti in cassa integrazione da marzo con stipendi all’osso, fulmine a ciel sereno arriva una nota de La Panoramica che preannuncia e disdice tutti gli accordi di secondo livello aziendale a partire dal 31 ottobre 2020, circa 350 euro in meno in busta paga per ogni lavoratore – spiega il segretario provinciale Chieti Ugl Autoferro Fabrizio Mancini – Dal giorno dopo e fino al 31 ottobre 2020 si sono susseguiti, senza risultati, incontri fra sindacati e Azienda per cercare di ripristinare in toto tali accordi. Si è arrivati a proporre all’Azienda servizi aggiuntivi non remunerati, ma inclusi nel pacchetto degli accordi disdetti ed eventualmente ripristinati.
Nulla di fatto, l’Azienda rispondeva dicendo che la colpa era della politica regionale che contribuiva con meno risorse economiche”.
“Ad oggi – dice Mancini – resta in piedi solo un’azione portata avanti, a titolo personale, da tre lavoratori che hanno fatto ricorso al giudice, con rito abbreviato, per il ripristino totale degli accordi di secondo livello. Di questa brutta vicenda ciò che resterà e non andrà mai via è il dramma di oltre 70 lavoratori e delle loro famiglie”.
“Di fronte a tale situazione di forte disagio – scrive l’arcivescovo Forte – auspico che sia promossa da parte delle istituzioni di ogni livello, regionale, comunale e aziendale, la ripresa di un dialogo fruttuoso con i dipendenti e le organizzazioni sindacali al fine di ripristinare quanto previsto dalla legge e richiesto dalla dignità di quanti lavorano, contribuendo così a far ripartire il nostro Paese e la nostra città”.
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Covid: 4.526 positivi, 26 vittime, tasso positività a 1,3%
Effettuati 350.170 tamponi
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31 ottobre 2021
17:32
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Sono 4.526 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, in calo rispetto a ieri, quando erano stati 4.878.

Sono invece 26 le vittime in un giorno (ieri 37).
Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 82.448, secondo i dati del ministero della Salute, 2.067 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.771.965, i morti 132.100. I dimessi e i guariti sono invece 4.557.417, con un incremento di 2.432 rispetto a ieri.
Sono 350.170 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 477.352. Il tasso di positività è all’1,3% in lieve aumento rispetto all’1% di ieri. Sono 342 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 4 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute sono 17 (ieri 20). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.754, ovvero 47 in più rispetto a ieri.
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Covid: bus con 23 greci positivi, erano diretti a Venezia
Tutti i turisti sono stati isolati e messi sotto osservazione
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VENEZIA
31 ottobre 2021
19:02
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Un bus, 23 positivi, 52 tamponi, decine di sanitari, un drive through, un Covid hotel, un ospedale di comunità e una pneumologia a servizio dell’emergenza.
In quattro ore l’Ulss 3 Veneziana ha reso inoffensivo un cluster turistico itinerante.
Tempo record per la messa in sicurezza di una comitiva di 26 greci in visita a Venezia che si e presentata al drive through di Mestre con un autobus da viaggio e il Covid a bordo.
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In fiamme tre auto in Calabria, ipotesi dolo
A Gagliato, nel catanzarese. Intervenuti vigili del fuoco e Cc
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GAGLIATO
31 ottobre 2021
19:32
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In fiamme a Gagliato, nel catanzarese, tre automobili appartenenti a proprietari diversi.

Una delle tre automobili, un’Alfa Romeo 156, é rimasta distrutta, mentre le altre due, una Volkswagen Passat SW ed una Mercedes Classe C, hanno subito danni meno gravi.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Chiaravalle Centrale del Comando provinciale di Catanzaro ed i carabinieri.
Secondo quanto si é appreso, non sarebbero state trovate tracce di liquido infiammabile, ma viene tenuta in considerazione dagli investigatori l’ipotesi che l’incendio abbia avuto un’origine dolosa.
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Sisma S.Giuliano, Toma ‘investire sull’edilizia scolastica’
Presidente Molise oggi a commemorazione 27 bambini e maestra
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SAN GIULIANO DI PUGLIA
31 ottobre 2021
19:33
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Seduta straordinaria oggi in Consiglio regionale del Molise per la commemorazione dei 27 bambini e della maestra di San Giuliano di Puglia morti nel crollo della scuola Jovine con il terremoto di 19 anni fa.
La Giornata della memoria è stata istituita con legge regionale 29 del 12 novembre 2003, quale occasione di riflessione e di approfondimento delle problematiche relative a quanto accaduto il 31 ottobre 2002 e ai temi della protezione civile, della prevenzione, della sicurezza e del mondo dell’infanzia.

Prima l’assemblea a Palazzo d’Aimmo, a Campobasso, poi la cerimonia a San Giuliano di Puglia a cui ha preso parte anche il presidente della Giunta regionale Donato Toma, recatosi davanti alle lapidi degli Angeli su ciascuna delle quali ha lasciato un cestino floreale.
“Oggi è la giornata della commemorazione, del silenzio, del cordoglio – ha dichiarato Toma – una giornata per non dimenticare, perché dal ricordo nasca la consapevolezza che quanto accaduto non abbia più a ripetersi. Ecco perché la Giornata della Memoria, al di là ogni altro significato, deve indurre ciascuno di noi, chiamato ad amministrare la cosa pubblica, a fare una seria riflessione, al netto di enfasi e retorica, sullo stato attuale degli edifici scolastici, la cui messa in sicurezza deve rappresentare una priorità per chi governa. Molto è stato fatto”.
Toma ha sottolineato che “diversi edifici sono stati migliorati e adeguati, sono stati costruiti plessi e poli scolastici con criteri antisismici. Ma non dobbiamo fermarci, la nostra missione deve essere quella di non avere un attimo di tregua fin quando non saremo in grado di garantire scuole sicure su tutto il territorio. Dunque, bisogna insistere, non abbassare la guardia, ribadire la necessità di investire cospicuamente nell’edilizia scolastica: un Paese civile, come l’Italia, ha il dovere di farlo”.
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Migranti: carabinieri fermano scafisti sbarco nel Reggino
Si tratta di due ucraini di 21 e 23 anni
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BIANCO
31 ottobre 2021
20:33
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I carabinieri della Compagnia di Bianco hanno fermato due giovani di 21 e 23 anni di nazionalità ucraina accusati di essere stati gli scafisti dello sbarco di 56 migranti avvenuto il 21 ottobre scorso a Seminara, sulla costa tirrenica reggina.

I due ucraini sono stati bloccati mentre camminavano lungo la statale 106 jonica dopo che l’imbarcazione sulla quale avevano tentato di fuggire, a causa delle avverse condizioni del mare, si era spiaggiata.
Nei giorni scorsi i due presunti scafisti non avevano potuto intraprendere, a causa del maltempo, il viaggio di rientro nella località da cui erano partiti, presumibilmente un porto della Turchia.
Il fermo dei due ucraini é stato convalidato dalla Procura della Repubblica di Locri. Il reato che viene contestato loro é il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
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Muore di covid il germanista Reitani, grande studioso di Holderlin
Professore a Udine, 62 anni, diresse Istituto Cultura a Berlino.
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31 ottobre 2021
20:50
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“Credo nell’empatia, nella possibilità di entrare nella vita di altre persone capirne i sentimenti, le ragioni, i problemi – e condividerli.
E credo che l’empatia ci aiuti molto a capire nella diversità che esiste”.

Germanista appassionato, grande esperto di di Holderlin di cui aveva pubblicato le opere con i Meridiani della Mondadori, Luigi Reitani, morto oggi a 62 anni di Covid, spiegava cosi l’attualità del poeta tedesco da lui tanto amato. “Era un ribelle in un mondo che disattese le speranze”, diceva. Leggere Hölderlin, sottolineava gentile, “significa calarsi dentro la vita di un ragazzo che aveva 19 anni quando arriva la rivoluzione francese. C’è la prospettiva di un mondo diverso, non solo nella politica dove ci si aspetta un allargamento dei diritti, ma anche nei valori sociali e nei rapporti umani”. E la letteratura, spiegava il professore che per quattro anni, dal 2015 al 2019 aveva lasciato la sua Università, l’ateneo di Udine per dirigere l’istituto italiano di Cultura a Berlino, “serve a vivere vite diverse dalla propria. Saremmo molto più poveri, condannati nella nostra breve esistenza nel dove siamo oggi qui e ora. Con la letteratura viaggiamo, scopriamo nuovi mondi appaghiamo il desiderio di andare altrove. Non si viaggia soltanto spostandosi fisicamente, ma anche con la fantasia, con l’immaginazione, con le parole. La letteratura apre nuovi mondi nel passato e storie straordinarie”. Apprezzatissimo a Berlino, dove oggi lo piange l’ambasciatore Armando Varricchio, Reitani, nato a Foggia nel 1959, dopo l’esperienza in Germania era tornato a vivere a Udine, sua citta d’elezione, dove tra l’altro dal 2008 al 2013 aveva ricoperto l’incarico di assessore alla cultura.
Si era laureato in lettere all’Università di Bari con una tesi sullo scrittore austriaco Arthur Schnitzler, e aveva proseguito la sua formazione a Vienna come allievo di Wendelin Schmidt-Dengler. Dal 1991 il trasferimento all’università di Udine, dove era diventato ordinario di letteratura tedesca nel 2005. Visiting professor alle Università di Klagenfurt e Basilea, è stato membro del comitato scientifico del Freies Deutsches Hochstift di Francoforte. In Italia era anche membro del Dottorato internazionale di Studi germanici e e slavi dell’Università di Roma La Sapienza e Direttore editoriale dell’Istituto Italiano di Studi Germanici. Per il contributo dato alla diffusione della cultura austriaca in Italia nel 2010 è stato insignito dell’Ordine al merito della Repubblica austriaca. La sua attività di traduttore e critico acquista risonanza con la pubblicazione, nel 2001, della sua edizione commentata di Tutte le liriche di Friedrich Hölderlin per i Meridiani Mondadori, lavoro per cui nel 2002 riceve il premio Mondello per la traduzione letteraria, e al quale seguirà nel 2019 un secondo volume dedicato a Prose, teatro, lettere. Ha collaborato come critico letterario con riviste e quotidiani, tra cui il domenicale del «Sole 24 Ore». Dal 2013 dirigeva assieme ad Annalisa Cosentino la collana di classici centroeuropei “Gli anemoni” (Marsilio).
Tra i suoi tanti lavori anche la cura e la traduzione di opere di diversi autori di lingua tedesca novecenteschi e contemporanei, da Ingerborg Bachmann a Thomas Bernard, da Elfriede Jelinek ad Arthur Schnitzle. Reitani lascia la moglie e due figlie.
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Fiaccolata per Claudio ucciso a Barletta,’è figlio di tutti’
Più di mille per 24enne accoltellato. Zia, ‘spezzati suoi sogni’
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BARLETTA
31 ottobre 2021
21:16
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“Nessuno ha il diritto di togliere la vita a qualcuno.
Nessuno ha il diritto di strappare un figlio ai propri genitori e alla sua famiglia.
Claudio sicuramente ora sarai in un mondo migliore, la tua voglia di vivere e il tuo sorriso rimarranno per sempre nei nostri cuori”.
C’erano queste parole e una foto di Claudio Lasala sorridente sullo striscione che guidava la fiaccolata nel centro storico di Barletta organizzata stasera dopo l’omicidio del 24enne accoltellato la notte tra venerdì e sabato all’uscita di un bar.
Tra gli altri striscioni, anche “Claudio è figlio di tutti” e “Quando spegnete il sorriso di una persona ricordatevi di vergognarvi”.
Il corteo è passato anche davanti al locale, posto sotto sequestro, dove è nata la lite fra la vittima e un gruppo di ragazzi. A guidare la fiaccolata c’erano i fratelli di Claudio e uno zio, commossi ma forti della partecipazione di tantissime persone, oltre un migliaio, tra cui tanti ragazzi e famiglie.
Non solo gli amici di Claudio ma anche tanti suoi coetanei che hanno accolto l’appello di familiari e organizzatori.
“Tutte queste persone ci danno forza – ha detto Antonio Lasala – e il fatto che ci siano dimostra chi fosse mio fratello: è importantissimo che ci sia tanta gente perché noi speriamo che quello che è successo a Claudio non si ripeta”.
“Questa città ha bisogno di un segnale – ha aggiunto la zia Annamaria – si deve svegliare perché è caduta nel degrado e quello che è successo a mio nipote che è un figlio, un fratello, un amico, non può succedere ad altri ragazzi. I nostri figli devono poter uscire la sera ed essere tranquilli, non devono assolutamente essere preda di gente così cattiva e malvagia, perché la violenza non porta a niente”. Claudio, pochi giorni fa, aveva partecipato a un concorso per allievi nella Guardia di finanza. “Mio nipote – ha concluso la donna – era un ragazzo eccezionale e si sono spezzati tuti i sogni della sua vita. Ci auguriamo che venga fatta giustizia e soprattutto che qualcosa cambi in questa nostra città”.
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Coppia anziani assalita da cervo in Friuli,feriti gravemente
Entrambi ricoverati ospedale. Serie le condizioni della donna
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TARVISIO
01 novembre 2021
09:14
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Una coppia di anziani è rimasta ferita dopo essere stata assalita da un cervo a Tarvisio (Udine) mentre facevano una passeggiata nei pressi di alcune abitazioni.

L’animale, secondo il racconto di alcuni testimoni che hanno assistito alla scena ha caricato e colpito più volte l’uomo e la donna facendoli anche rotolare lungo un lieve pendio.

Entrambi i feriti hanno riportato lesioni serie, in particolar modo la donna che è stata trasportata in elicottero all’ospedale di Udine: l’uomo, invece, è stato trasportato in ambulanza al nosocomio di Tolmezzo.
Sul posto sono intervenuti inoltre i Vigili del Fuoco, il Soccorso Alpino e Speleologico stazione di Cave del Predil e i Carabinieri.
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Green Pass: 15mila firme in poche ore per ‘Appello Trieste’
Petizione sostegno città dopo proteste,firmano Illy e Salvatores
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TRIESTE
01 novembre 2021
09:36
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Oltre 15 mila firme hanno sottoscritto in poche ore la petizione “Appello a Trieste” a sostegno di una immagine della città non più capitale dei no vax e dei no Green pass, come è sembrata nei giorni delle proteste, bensì “capitale italiana della scienza” e che “della scienza si fida”.
Una iniziativa lanciata ieri mattina dal professore universitario e avvocato Mitja Gialuz e dall’avvocato e presidente della Fondazione CRTrieste Tiziana Benussi.

La petizione ha subito raccolto numerose adesioni via mail e whatsapp, poi sulla piattaforma Change.org è stata sottoscritta in breve tempo da migliaia di persone, fino a superare, in serata, le 15 mila adesioni. L’iniziativa, è stato sottolineato, non è politica ma mira a far sentire la voce della “comunità di persone razionali, responsabili e consapevoli, che possono uscire dalla tempesta soltanto tutte assieme, ciascuna con un’assunzione di responsabilità verso le altre”.
Tra i nomi che hanno firmato, come riporta questa mattina il quotidiano Il Piccolo, ci sono luminare della cardiochirurgia Gianfranco Sinagra, Riccardo Illy, il presidente del Porto Zeno D’Agostino, il rettore dell’Università Roberto Di Lenarda, e poi Gabriele Salvatores, Lino Guanciale, Diego Abatantuono, Ariella Reggio, esponenti del mondo economico cittadino, manager.
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Venezia: avviata operazione sollevamento paratoie del Mose
Per domani è prevista alle 21.20 una massima di marea di 115 centimetri e per mercoledì un picco di 140 alle 22.
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VENEZIA
02 novembre 2021
17:52
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Iniziate a Venezia le operazioni di sollevamento delle paratoie del Mose, in previsione della massima di marea che dovrebbe raggiungere stasera i 130 centimetri.
Per prima è stata alzata in laguna la barriera di Treporti e ora si sta sollevando quella del Lido San Nicolò.
Per domani è prevista alle 21.20 una massima di marea di 115 centimetri e per mercoledì un picco di 140 alle 22.
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‘Vax’ parola dell’anno secondo l’Oxford Dictionary
Insieme ai suoi derivati è stata la più usata nel 2021
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01 novembre 2021
17:09
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La parola inglese ma ormai internazionalmente adottata ‘vax’ è stata la più usata nel 2021 secondo l’Oxford English Dictionary, che l’ha dichiarata, nel secondo anno di pandemia, ‘parola dell’anno’. Le parole relative ai vaccini sono aumentate di frequenza nel 2021 a causa del Covid – osserva la Bbc riportando la notizia -, con ‘vax’ i suoi derivati, come ‘double vaxxed’ (con doppia vaccinazione), ‘unvaxxed’ (non vaccinato) e ‘anti-vaxxer’ (contrario ai vaccini’).

L’editore senior dell’Oxford Dictionary Fiona McPherson afferma che ‘vax’ è stata una scelta ovvia in quanto ha avuto “l’impatto più sorprendente”. “Risale almeno agli anni ’80, ma secondo il nostro corpus è stato usato raramente fino a quest’anno”, ha detto. “Quando si aggiunge a ciò la sua versatilità nel formare altre parole è diventato chiaro che era protagonista assoluta del lessico 2021”, ha aggiunto.
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Papa: al cimitero francese pregherò per vittime delle guerre
‘Senza gioia la fede diventa un esercizio opprimente’
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CITTA DEL VATICANO
01 novembre 2021
12:33
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Papa Francesco domani, 2 novembre, giorno in cui la Chiesa celebra i defunti, si recherà al Cimitero militare francese di Roma.
Lo ha ricordato lo stesso Pontefice all’Angelus sottolineando che “sarà l’occasione per pregare in suffragio di tutti i morti, in particolare per le vittime della guerra e della violenza.

Visitando questo cimitero mi unisco spiritualmente a quanti in questi giorni vanno a pregare presso le tombe dei loro cari in ogni parte del mondo”.
Commentando il Vangelo di oggi, dedicato alle Beatitudini, Papa Francesco ha sottolineato che “senza gioia, la fede diventa un esercizio rigoroso e opprimente, e rischia di ammalarsi di tristezza”. “La beatitudine, la santità non è un programma di vita fatto solo di sforzi e rinunce, ma è anzitutto la gioiosa scoperta di essere figli amati da Dio”, ha sottolineato Papa Francesco spiegando che “la gioia del cristiano non è l’emozione di un istante o un semplice ottimismo umano, ma la certezza di poter affrontare ogni situazione sotto lo sguardo amoroso di Dio, con il coraggio e la forza che provengono da Lui”.
“Interroghiamoci su questo: siamo cristiani gioiosi?”, “diffondiamo gioia o siamo persone spente, tristi, con la faccia da funerale? Ricordiamoci: non c’è santità senza gioia!”, ha concluso il Papa.
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Cinema: con Halloween Famiglia Addams 2 regina degli incassi
Box Office su del 18%, in top 10 Madres Paralelas e Freaks Out
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01 novembre 2021
14:04
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Quasi un milione di euro in 4 giorni di programmazione (983.719) per il sequel della Famiglia Addams che si prende la vetta della classifica degli incassi italiani stilata dal Cinetel.
Prodotto perfetto per un Halloween a misura di bambino, il film animato diretto da Cornam Vernom e Greg Tiernan che conta nel cast delle voci italiane Virginia Raffaele, Pino Insegno e Loredana Berté, scalza dal trono il blockbuster Venom la furia di Carnage, che comunque in 3 settimane di programmazione ha incassato già la bellezza di 6 milioni 196 mila euro.
Sul terzo gradino ancora un film a tema perfetto per questi giorni, Halloween Kids, apprezzato dal pubblico italiano che ha portato ad un incasso questa settimana di 734.766 euro per un totale di 1 milioni 438 mila in due settimane di programmazione. Debutta invece in quarta posizione Madres Paralelas di Pedro Almodovar con 725.205 euro in 4 giorni di programmazione, seguito da un altro debutto atteso, quello dell’italiano Freaks Out di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria e Pietro Castellitto che raccoglie 663.418 euro in 5 giorni. Scivola invece al sesto gradino No time to die, l’ultimo 007 con Daniel Craig che questa settimana si deve accontentare di un incasso di 318 mila euro per un totale di 7 milioni 536 mila in 5 settimane di programmazione nelle sale italiane. Tra le novità della classifica, al settimo e all’ottavo posto , la commedia con Diego Abatantuono Una notte da dottore e l’horror Antlers. spirito insaziabile. Scivola alla nna posizione (era quarto una settimana fa) il cartone animato Ron un amico fuori programma, mentre fanalino di coda della top ten si conferma l’epico Dune che in 7 settimane di programmazione nelle sale italiane ha raccolto 7 milioni 173.100 euro. Nel complesso gli incassi di questa settimana non deludono, con un totale di 5.495.408 euro, i18 per cento in più rispetto alla scorsa settimana.   CINEMA

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Omicidio Barletta:fermati 2 aggressori, killer è un 18enne
Il 24enne Lasala è stato ucciso con una coltellata due giorni fa
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BARI
01 novembre 2021
14:25
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Due persone sono state sottoposte a fermo per l’omicidio del 24enne Claudio Lasala, ucciso a Barletta con una coltellata, nella notte tra il 29 e il 30 ottobre, a seguito di un litigio in un bar.
I due rispondono di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.
Si tratta di un 20enne e di un 18enne, quest’ultimo ritenuto l’esecutore materiale dell’accoltellamento mortale.
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Giovani italiani pestati fuori da una discoteca a Varsavia
Sono di Scandicci come Ciatti. Uno grave, rischia un occhio
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SCANDICCI (FIRENZE)
01 novembre 2021
14:52
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Sette giovani italiani di Scandicci (Firenze), quasi tutti ventenni sono stati picchiati violentemente da una gang fuori da una discoteca di Varsavia, in Polonia, la notte fra venerdì e sabato.
Tre sono andati in ospedale: uno ha riportato un’emorragia all’addome per i calci ricevuti, un altro rischia di perdere un occhio mentre un terzo ha ferite più lievi ed è stato dimesso.
La comitiva era composta da tutti amici d’infanzia e almeno uno di loro era la prima volta che prendeva l’aereo per fare un viaggio di svago.
Sgomento tra i familiari anche perché Scandicci è la città di Niccolò Ciatti, il giovane ucciso a calci e pugni da tre ceceni in una discoteca di Lloret de Mar in Spagna nell’agosto del 2017. Per la polizia polacca, secondo i racconti ricevuti dalle famiglie tramite i figli, ci sarebbe stato uno scambio di persone: la gang di Varsavia cercava, sì, degli italiani da colpire per motivi ignoti alle autorità, ma non la compagnia di Scandicci bensì altri. Le ricostruzioni sono in corso. La comitiva di Scandicci era andata a Varsavia per fare visita a due di loro, studenti universitari impegnati in un programma Erasmus. Il viaggio era stato pianificato per il ponte di Ognissanti e, raccontano le famiglie, era molto atteso. Dei tre feriti, resta in ospedale il giovane che ha avuto una grave frattura al volto con il rischio di notevoli danni a un occhio.
La gang ha incrociato i giovani italiani dopo che i sette erano usciti dalla discoteca, sembra per andare a rintracciare un altro loro amico, anche lui di Scandicci, che si era trattenuto in un altro locale. E’ in questo frangente che hanno incrociato i teppisti che li hanno assaliti.
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Covid: a Trieste aumento esponenziale, dati come autunno 2020
Stop manifestazioni a Piazza Unità d’Italia
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TRIESTE
02 novembre 2021
11:24
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“L’aumento dei nuovi casi a Trieste è esponenziale”. Lo ha detto il responsabile task force sanitaria regionale, Fabio Barbone, in conferenza stampa con i vertici della Regione.
“Si sale molto rapidamente e si scende molto lentamente”.
Nell’ultima settimana in “provincia di Trieste si sono registrati 801 nuovi casi, il doppio della settimana precedente”. Questo “ha portato a un tasso di infezione di 350 casi per 100mila abitanti negli ultimi 7 giorni, poco meno del triplo rispetto al resto della regione. Il dato di incidenza ci fa tornare indietro alla primavera 2021 e all’autunno 2020”. Ora, “la variabile tempo è fondamentale”. “L’andamento nelle ultime 4 settimane è di progressivo aumento dei tassi di incidenza ma nell’ultima settimana in particolare c’è stato un ulteriore aggravamento della situazione”, ha spiegato Barbone.
Un dato “di particolare preoccupazione” e che non si spiega soltanto con il fatto che “in Fvg si fanno più tamponi che altrove”. Il dato registrato stamani, ad esempio, “mostra ad oggi il superamento della prima soglia delle terapie intensive, cioè del 10% dei posti letto occupati: siamo a 18 in Fvg; comunque ancora lontani dal superamento della soglia che determina il cambio del colore”.
Per quanto riguarda la copertura vaccinale – “l’intervento più efficace” – il “Fvg è di alcuni punti inferiore al dato nazionale e quello della provincia di Trieste è di 5 punti inferiore al Fvg. Le classi di età nelle quali è evidenziata la minore copertura vaccinale sono tra i 40 e i 70 anni. Fino a fine anno niente manifestazioni a Piazza Unità d’Italia e sanzioni per chi manifesta senza rispettare distanziamento e l’obbligo della mascherina, ha annunciato il prefetto di Trieste, Valerio Valenti, ed una delle misure che il comitato per l’ordine pubblico si appresta a varare anche per contenere il contagio che è marcato nella Regione e in città.
A Trieste si evidenzia “il più grande focolaio della regione: 93 soggetti, partecipanti a manifestazioni no green pass. Un identikit ricavato dalle autodichiarazioni delle persone che si sono sottoposte a tampone e che hanno dichiarato, appunto, di aver partecipato a manifestazioni. Alcuni casi, ma si tratta di numeri minimali, sono di persone che per obbligo di lavoro hanno partecipato e hanno dovuto seguire le manifestazioni”, ha detto Barbone.
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Innovativa terapia genetica salva bimba affetta da Sma
Rischiava di non superare 3 anni e non stare neppure seduta
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TORINO
01 novembre 2021
16:07
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Aveva poche speranze di vivere e di mantenere anche solo una posizione seduta perché affetta da Atrofia muscolare spinale (Sma), una rara malattia genetica degenerativa, ma grazie a una rivoluzionaria terapia – genetica e chirurgica – una bambina di tre anni è sopravvissuta e ora potrà anche camminare.
Il trattamento all’avanguardia all’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, dove genitori, medici e terapisti, impegnati nella riabilitazione intensiva post-operatoria, hanno potuto vedere la piccola in piedi ed ora aspettano i primi passi.

La bimba è stata sottoposta alla innovativa terapia di modulazione genetica presso il Dipartimento Patologia e Cura del Bambino ‘Regina Margherita’ della Città della Salute di Torino diretto dalla professoressa Franca Fagioli. Un trattamento all’avanguardia eseguito dalla dottoressa Federica Ricci, dell’équipe della Neuropsichiatria Infantile diretta dal professor Benedetto Vitiello, in collaborazione con l’area pediatrica del Gruppo Neuromuscolare coordinato dalla professoressa Tiziana Mongini.
La terapia si basa sull’utilizzo di brevi frammenti di materiale genetico (oligonucleotidi antisenso, ASO), che permettono di far produrre la proteina mancante, necessaria per lo sviluppo e la sopravvivenza dei motoneuroni, “mascherando” il difetto spontaneo del gene. Tale terapia va somministrata nel liquido cerebrospinale tramite puntura lombare, perché possa raggiungere i motoneuroni del midollo spinale. I bambini, dopo un iniziale carico di quattro punture lombari in due mesi, proseguono con somministrazioni ogni 4 mesi.
Come se non bastasse, la conformazione delle sue anche non le avrebbe permesso di camminare correttamente. Per questo, nelle settimane scorse, l’équipe specializzata in chirurgia dell’anca della Ortopedia pediatrica dello stesso Dipartimento, composta dal dottor Alessandro Aprato e dal dottor Mattia Cravino, ha effettuato un doppio intervento di correzione della deformità dell’anca pionieristico in Italia per una bambina con forma severa di Sma.   MEDICINA SALUTE E BENESSERE   SCIENZA

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Covid: oggi in Fvg 72 nuovi contagi e nessun decesso
Sono 18 i ricoverati in terapia intensiva; 75 in altri reparti
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TRIESTE
01 novembre 2021
16:24
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 1.535 tamponi molecolari sono stati rilevati 63 nuovi contagi con una percentuale di positività del 4,1%.
Sono inoltre 4.196 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 9 casi (0,21%).
Nella giornata odierna non si registrano decessi; sono 18 le persone ricoverate in terapia intensiva mentre ammontano a 75 i pazienti ospedalizzati in altri reparti.
Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente sono 3.856, con la seguente suddivisione territoriale: 846 a Trieste, 2.030 a Udine, 683 a Pordenone e 297 a Gorizia. I totalmente guariti sono 111.226, i clinicamente guariti 45 e 2.081 le persone in isolamento.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 117.301 persone (due casi precedentemente segnalati come confermati da test antigenico, dopo verifica, sono stati riclassificati come confermati da test molecolare nei territori di Udine e Pordenone), con la seguente suddivisione territoriale: 24.952 a Trieste, 53.335 a Udine, 23.315 a Pordenone, 14.067 a Gorizia e 1.632 da fuori regione.
Per quanto riguarda il personale del Servizio sanitario regionale sono state rilevate le seguenti positività: nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale un amministrativo e un tecnico; all’Ircs Burlo Garofolo un dirigente medico. Relativamente alle strutture residenziali per anziani è stato registrato il contagio di un ospite (Pordenone).
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Maltempo: dal 3 novembre arriva il nuovo ciclone Poppea
Con temporali e freddo. Tempesta in corso alla massima potenza
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02 novembre 2021
09:08
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Mentre la tempesta in corso raggiunge la massima potenza, con piogge su Nord e zona centrale tirrenica, per mercoledì 3 novembre si prevede l’arrivo sull’Italia di un nuovo ciclone, con temporali e freddo.
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Dopo una breve tregua dalla pioggia prevista per martedì 2 novembre, per il giorno successivo è attesa una nuova perturbazione accompagnata da aria fredda proveniente dal Nord Europa, con rischio di piogge intense e temporali su buona parte del Centro-Nord. Si prevede inoltre che successivamente il peggioramento raggiungerà la Campania, dove “saranno possibili dei veri e propri nubifragi con forti venti soprattutto a ridosso dei litorali”.
Con l’arrivo dell’aria fredda, si attende “un brusco calo delle temperature, più avvertibile sulle regioni settentrionali” e sono possibili nevicate nella zona alpina, inizialmente alle quote intorno a 1.500 metri e da giovedì probabilmente anche fra 1.200 e mille metri, in Lombardia e su tutte le Dolomiti “con la neve che potrebbe imbiancare località come Livigno (SO), Madonna di Campiglio (TN), Solda (BZ) e Cortina d’Ampezzo (BL)”.  CONSULTA IL METEO IN TEMPO REALE: VAI!

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No Green pass: Agrusti (Confindustria),ricreazione è finita
Presidente Alto Adriatico, e anche la pazienza dei cittadini
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TRIESTE
01 novembre 2021
17:31
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“La ricreazione è finita e anche la pazienza dei cittadini”.
Così si è espresso il presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti, intervenendo alla conferenza stampa organizzata dalla Regione Fvg sulla situazione sanitaria.

“Il peso di questa situazione non è solo dei manifestanti perché i dati ci dicono che siamo pochi i vaccinati rispetto ad altre regioni e le persone che vengono da fuori rischiano di farsi contagiare da noi – ha specificato Agrusti chiedendo un intervento ‘radicale’ – C’è un reato che va perseguito ed è quello di chi diffonde notizie false e tendenziose volte a turbare l’ordine pubblico”. Per il presidente di Confindustria AA, bisogna che “il peso di un’eventuale restrizione gravi su coloro che non sono vaccinati. Se questa è una guerra, questi sono dei disertori. Non dobbiamo fucilare nessuno, ma dobbiamo far pesare la loro diserzione. Non ci saranno più ristori nel momento in cui dovessimo tornare nelle situazioni precedenti perché non ci saranno più i quattrini”, ha concluso.
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Covid: 2.818 positivi, 20 le vittime
Effettuati 146.725 tamponi, tasso di positività sale all’1,9%
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01 novembre 2021
17:36
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Sono 2.818 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 4.526.
Sono invece 20 le vittime in un giorno (ieri 26).
Effettuati 146.725 tamponi molecolari e antigenici con il tasso di positività che aumenta all’1,9% rispetto all’1,3% di ieri. Sono 364 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 22 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 33 (ieri 17). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.863, ovvero 109 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 83.722, 1.274 in più nelle ultime 24 ore.
Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.774.783, i morti 132.120. I dimessi e i guariti sono invece 4.558.941, con un incremento di 1.524 rispetto a ieri.
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“Un orso sul balcone”, paura per due coniugi nel frusinate
Chiamati carabinieri, ‘mio marito si è gettato giù per la paura”
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01 novembre 2021
18:24
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Un orso sul balcone.
E’ la sorpresa, non proprio gradita, per due coniugi di Pescosolido, nel frusinate, che non hanno passato una notte proprio tranquilla.

La loro disavventura, dopo l’intervento dei carabinieri, l’hanno raccontata sui social.
“Io e mio marito abbiamo avuto un incontro ravvicinato con l’orso. Un vis à vis a meno di un metro di distanza, ci separava la ringhiera del terrazzo. Sentendo dei rumori provenienti dal terrazzo della camera da letto al primo, incauti, incoscienti pensando a qualche malintenzionato, siamo usciti con le luci dei telefonini, io ho urlato praticamente in faccia all’orso: chi c’è lì e per risposta l’orso mi ha rugliato in faccia cercando di raggiungermi con una zampata -scrive Annalisa Castagna- alla debole luce del telefonino sono riuscita a contare tutti i denti che aveva in bocca più la lingua rossa, con un salto all’indietro sono rientrata dalla portafinestra a 4 mt di distanza, mio marito che si trovava nell’angolo alla mia destra vedendosi braccato poiché intanto l’orso aveva scavalcato, si è visto costretto a buttarsi di sotto”. Una caduta, racconta la donna, che ha provocato danni non gravi, fortunatamente.
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Bolsonaro a Padova, scontri manifestanti-forze dell’ordine
Polizia usa idranti per disperderli, oggetti contro agenti
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PADOVA
01 novembre 2021
19:33
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Tensioni tra manifestanti, 500 antagonisti, e le forze dell’ordine a Padova dove si attendeva l’arrivo del presidente del Brasile Jair Bolsonaro per una visita privata alla Basilica del Santo.
Sono stati usati gli idranti dalla polizia per disperdere i dimostranti, che hanno tirano oggetti vari contro i poliziotti Due cariche delle forze dell’ordine e l’uso degli idranti hanno disperso ii manifestanti che si sono allontanati di corsa da via Belludi, la principale strada di accesso alla Basilica di Sant’Antonio, per defluire lungo via Roma, arteria pedonale in centro città.
Tutto è avvenuto proprio nei minuti in cui il Presidente brasiliano si congedava da Anguillara per raggiungere Padova, dove aveva in programma una visita alla Basilica Antoniana. Una ragazza è stata fermata e identificata dalle forze dell’ordine al termine della prima carica.
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Bus finisce in scarpata su Vesuvio, nessun ferito
Illeso autista, turisti erano già scesi dal mezzo
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ERCOLANO
01 novembre 2021
19:37
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Attimi di paura questo pomeriggio, verso le 14.00, a quota mille sul Vesuvio: un pullman dell’Eav per trasporto turistico e parcheggiato in pendenza ha avanzato a vuoto, per cause da accertare, finendo in una scarpata dopo aver rotto il guardrail.
Nessuna persona è rimasta ferita.

A bordo vi era solo l’autista che è riuscito a scendere in tempo e a mettersi in salvo. I turisti, intanto, erano già scesi dal bus per recarsi in visita al Gran Cono. Il mezzo è stato tirato fuori dalla scarpata grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco.
Sul posto è intervenuta la Polizia Municipale.
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Addio a Melograni, anti archistar paladino del rigore
Aveva 97 anni. Preside Carpenzano “da lui eredità preziosa”
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01 novembre 2021
20:38
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“Ho sempre difeso un’idea di architettura che non fosse invasiva né esibita come trofeo estetico” Una vita tra l’università e la libera professione, rigoroso e gentile, teorico dell’ architettura come servizio pubblico e impegno civile, Carlo Melograni, morto oggi a Roma a 97 anni era decisamente lontano dal profilo dell’archistar, a dispetto delle tante cose costruite e del prestigio indiscusso di cui godeva, lucido e operativo fino all’ultimo giorno della sua lunga carriera professionale.
Un’ idea della professione, la sua, costantemente rivolta alle esigenze della gente comune: “Sono convinto che quando si progetta sia giusto stare dalla parte di coloro che useranno le cose che si disegnano”, ripeteva paziente il professore emerito, che era stato tra i fondatori e poi il preside della Facoltà di Roma Tre e che queste teorie le aveva condensate in un testo dal titolo più che eloquente “Progettare per chi va in tram” diventato a suo modo un cult, tanto da essere rieditato solo un anno fa, nel 2020.

Studenti e colleghi lo hanno sempre definito come un uomo mite, di una gentilezza profonda e antica. Ma anche molto tenace “Fino a quando mi sono occupato di progetti e di urbanizzazione non ho mai derogato ai compiti che mi ero prefissato da giovane”, sottolineava solo un anno fa intervistato da Antonio Gnoli. “E se mi guardo indietro ho l’impressione di essermi impegnato per le cose giuste”.
Al centro della sua riflessione teorica, come della attività professionale, il tema della residenza e quello dei servizi, la riflessione sull’abitare, lo studio di ambienti progettati per migliorare la vita delle persone, per ridurne le difficoltà, e quindi di riflesso per agevolare la crescita urbana. Case e scuole, quindi, quasi sempre progettate in squadra con altri professionisti, con attenzione scrupolosa ai dettagli, alla coerenza tra piccole e grandi architetture.
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“Sicuramente un protagonista assoluto dell’architettura del Novecento” dice di lui oggi Orazio Carpenzano, preside della Facoltà di Architettura della Sapienza dove Melograni ha insegnato a lungo prima di dedicarsi con convinta passione al lavoro per far nascere i due nuovi atenei di Roma Tre nel ’92 e poi di Ferrara nel ’95. Impegnato con grande passione nel lavoro universitario, nel dialogo con gli studenti e con gli assistenti, “convinto che la meraviglia dell’architettura è quando si pone problemi che non sono mai stati affrontati prima e contribuisce così al progredire della società”.
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Nato nel 1924 in una famiglia della buona borghesia romana, fratello dello storico Piero, Carlo Melograni, sottolinea Carpenzano, è stato anche un uomo convintamente schierato a sinistra e “un professore di progettazione nel senso pieno della parola, come poteva esserlo uno della sua generazione, con una grande consapevolezza della dimensione politica di un progettista”. L’architettura come disciplina trasversale, dall’urbanistica al design, al servizio di un progetto sociale.
Mai in vetrina, quindi, lontana da seduzione e spettacolarità. E quella che ci lascia, dice Carpenzano, “con la sua idea di un’architettura concreta e razionale e un racconto sempre preciso eppure accessibile a tutti, è un’eredità preziosa.
Importante per il mestiere ma anche per l’università”.
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Fedez annuncia Disumano, il nuovo album
L’annuncio via social, il preorder disponibile da domani.
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01 novembre 2021
20:16
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Si intitola Disumano, il nuovo disco di Fedez, disponibile dal 26 novembre 2021.
L’annuncio via social, con un post in cui si spiega che che il pre-order è disponibile dal 2 novembre.
Nella cover un’ opera di Francesco Vezzoli, con due statue, una bianca e una nera, che mostrano il volto del rapper, mentre tenta di baciarsi e si rifiuta da solo.
Insieme a cover e data d’uscita, Fedez ha condiviso anche la tracklist ufficiale del nuovo progetto con 20 tracce, tra queste anche hit come “Chiamami per nome” (con Francesca Michielin) e Mille (featuring Orietta Berti e Achille Lauro).
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Location nei Pesarese per film sulla Shoah
Tratto da libro su diario Alfredo Sarano,girato nei luoghi reali
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PESARO
01 novembre 2021
18:58
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Diventerà un film il libro “Siamo qui, siamo vivi.
Il diario inedito di Alfredo Sarano e della famiglia scampata alla Shoah”, scritto dal giornalista pesarese Roberto Mazzoli con prefazione della senatrice a vita Liliana Segre: sarà girato in provincia di Pesaro Urbino, dove si svolsero le vicende narrate nel volume, dedicato al segretario della comunità ebraica di Milano, Alfredo Sarano, che salvò la vita a 14mila ebrei milanesi, nascondendo le liste dei nomi prima di fuggire con la sua famiglia di sette persone a Mombaroccio (Pesaro Urbino).
A realizzare il film sarà il produttore indipendente Arman Julian che nei giorni scorsi, accompagnato dal co-produttore pesarese Michele Mucciacito, ha incontrato gli amministratori del territorio: il presidente della Provincia Giuseppe Paolini, il sindaco e il vice sindaco di Pesaro Matteo Ricci e Daniele Vimini. Le riprese, tra il santuario francescano del Beato Sante di Mombaroccio e in altre location del Pesarese e dell’Anconetano, inizieranno nella primavera del 2023. “Un onore per la città e un grande spot per tutto il territorio” commentano Ricci e Vimini, insieme all’assessore alla Crescita Giuliana Ceccarelli. “Si tratta di una produzione internazionale del valore di diversi milioni di dollari” spiega Arman Julian, che nelle prossime settimane sarà anche in Germania e Israele. A Mombaroccio gli ebrei vennero protetti dai frati francescani del Santuario del Beato Sante.
Determinante per la loro salvezza fu il gesto del giovane ufficiale tedesco e devto cattolico Erich Eder, il cui nome dal 2021 spicca nella Foresta dei Giusti Gariwo, che non fece deportare nessuno verso i campi di sterminio come voto al Beato Sante per la salvezza di tutti (nelle grotte si erano nascosti anche 300 civili) nel bombardamento del 25 e 26 agosto 1944 ordinato dal premier britannico Churchill giunto di persona nella zona, a Montemaggiore al Metauro, per coordinare lo sfondamento della Linea Gotica. L’avvio della pre-produzione è stata segnalato anche da Hollywood Reporter.
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Un anno senza Proietti, in sala l’ultimo film
Esce Io sono Babbo Natale. Per lui anche il docu di Edoardo Leo
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02 novembre 2021
17:57
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È davvero commovente che esattamente a un anno dalla sua morte (il 2 novembre 2020) che poi era anche il giorno del suo compleanno, Gigi Proietti torni a vivere almeno sugli schermi.
Una sorta di magia che lo vede tra l’altro in un ruolo così popolare e amato, come quello di Babbo Natale, affiancato da un grande Marco Giallini, mai come in questo film totalmente dentro il suo personaggio di romano disincantato e un po’ coatto.
Io sono Babbo Natale di Edoardo Falcone arriva in sala il 3 novembre con la Lucky Red dopo essere stato evento di pre apertura alla Festa di Roma e non sarà l’unica occasione per ricordare il grande mattatore romano, al quale oggi è intitolata una fondazione mentre Edoardo Leo gli ha dedicato il bel documentario “Luigi Proietti detto Gigi”, prossimamente in sala.
In IO SONO BABBO NATALE, Ettore (Giallini) è un ex detenuto che cerca di rifarsi una vita. In prigione a causa di una rapina, l’uomo che non ha mai tradito i suoi complici, ora che è fuori vuole continuare a fare l’unica cosa che sa fare davvero bene: rubare. Fuori dalla galera nessun legame familiare tranne la sua ex compagna Laura (Barbara Ronchi) con la quale ha avuto una figlia che non ha mai conosciuto.A un certo punto, in uno dei suoi furti, entra nella casa di Nicola (Gigi Proietti), un signore anziano molto gentile che mostra chiari segni di disturbi di identità visto che dice di essere Babbo Natale in persona.
Fatto sta che tra i due si crea uno strano rapporto di amicizia.
Nicola cerca in qualche modo di rendere Ettore suo erede come Babbo Natale, mentre lui pensa solo a come sfruttarlo. Tanti duetti, tra Proietti e Giallini, nel segno della romanità, e un finale davvero molto natalizio.
“Cosa ho imparato da Proietti? Ho imparato da lui anche quando non lo conoscevo, da certi personaggi assorbi tutto, sono sempre dei tuoi riferimenti – ha spiegato Giallini presentando il film -. È stato un privilegio passare tanto tempo con lui, per me era diventato come un padre. Che non stava bene non si capiva troppo, quando iniziava il ciak si alzava di botto e sembrava avesse vent’anni. Gli chiedevo spesso ‘come stai? Me vie’ da piagne a pensarlo… e lui rispondeva sempre con la sua ironia: ‘Abito in via di guarigione'”.
Nel documentario di Edoardo Leo, si ritrova invece tutta la sua famiglia: la vedova, Sagitta Alter, e le figlie Susanna e Carlotta. “E’ un film bellissimo, che rispecchia pienamente papà , lo racconta in modo completo, ne siamo tutti veramente molto felici”, dice Carlotta.
Il progetto nasce per volontà di Leo: “Nel 2018 mi ero messo in testa di fare un documentario su A me gli occhi please, l’one-man-show del ’76 scritto da Roberto Lerici. Lo proposi a Gigi che mi rispose incredulo: ‘Un documentario su di me? E perché ?’. Dopo qualche titubanza – racconta Edoardo Leo – disse di sì e cominciai a fare interviste, a raccogliere materiale, a seguire per mesi ogni recita di un suo spettacolo ovunque fosse.
Poi la sua morte. Mi sono fermato e ho chiesto alla famiglia cosa fare. – spiega il regista- Quando hanno dato il consenso ho ricominciato a lavorarci ma a quel punto il racconto di A me gli occhi è diventato altro: il tentativo di scoprire il mistero di un artista capace di unire alto e basso, di stravolgere, mettere in berlina i classici conoscendoli profondamente, unire le generazioni. E’ stata un’impresa perché Proietti ha fatto tantissimo e alla fine è stato un atto d’amore dovuto”.
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Premio Make Your Choice a Marcorè e Lega Filo d’oro
Nell’ambito del Rare Disease International Film Festival
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ANCONA
01 novembre 2021
20:54
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La Lega del Filo d’oro e il suo testimonial Neri Marcorè hanno ricevuto il premio “Make Your choice”, in collaborazione con Sobi Italia, nell’ambito della omonima campagna di sensibilizzazione promossa dalla Federazione Italiana Malattie Rare, durante la sesta edizione di Uno Sguardo Raro Rare Disease International Film Festival, che si è tenuta alla Casa del Cinema di Roma.
Il festival è nato con l’obiettivo di “rompere” attraverso il linguaggio del cinema quell’isolamento che circonda le persone con malattie rare.
Per Neri Marcorè le motivazioni fanno riferimento a “L’aver amplificato il messaggio sulla missione della Lega del Filo d’Oro attraverso la sua notorietà è già meritorio, ma Neri Marcorè si è legato emotivamente alla Fondazione, partecipando attivamente alla vita della Lega del Filo d’Oro”. “La tenacia e l’entusiasmo con cui è stata tessuta la storia della Lega del Filo d’Oro sono già caratteristiche da premiare – recitano invece le motivazioni per l’associazione che si occupa di persone sordocieche -, la Giuria l’ha selezionata per la coraggiosa scelta di dare speranza anche a chi, apparentemente, non ne ha e di aprire una finestra sul mondo delle persone sordo-cieche quando ancora la disabilità conviveva con molti tabù”. Il Premio Make Your Choice, alla sua prima edizione, è dedicato a chi, associazioni, caregiver, protagonisti del mondo del cinema, dello spettacolo, della cultura, dell’arte, della scienza, dell’imprenditoria, abbia fatto la differenza nel mondo della solidarietà grazie alle proprie scelte.
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Incinta cade da finestra poi partorisce, prognosi riservata
Firenze, gravissimo anche il neonato. Ipotesi causa accidentale
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FIRENZE
01 novembre 2021
21:08
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Gravissime condizioni cliniche per una donna incinta di 22 anni che è caduta da una finestra di un’abitazione a Firenze e poi è stata fatta partorire all’ospedale di Careggi.
Sono in prognosi riservata sia lei sia il neonato, che ha visto la luce ma che, come anche la madre, avrebbe riportato gravi lesioni nella caduta.
La vicenda risale a domenica. Sono in corso gli accertamenti dei carabinieri e al momento risulta che la giovane donna sarebbe caduta per motivi accidentali, in un incidente di tipo domestico. L’episodio è accaduto in via della Chiesa, nell’Oltrarno. La puerpera, che era già verso fine gravidanza, era finita in strada ed è stata soccorsa dai passanti e dal vicinato. Trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Careggi dal 118, le sue condizioni cliniche sono apparse subito difficili. I medici l’hanno fatta partorire trovando che anche le condizioni del bambino sono gravi. Ora sono entrambi in terapia intensiva.
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Betori: “Crisi di persona, società e ecologia sono connesse”
Cardinale: “Senza Dio l’umanità è stravolta dal male”
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FIRENZE
01 novembre 2021
21:09
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“Tempi di sofferenza si devono ancora abbattere sul mondo.
Non è solo l’umanità a soffrire per le fragilità connesse alla sua condizione creaturale e al peccato e per le sofferenze generate dalle lacerazioni sociali, ma il mistero del male penetra il Creato e rovescia l’immagine armonica che il Creatore aveva impresso in esso.
Parole che sentiamo a noi vicine nell’odierna connessione tra crisi della persona e della società umana e crisi ecologica”. Così il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, in un passo dell’omelia pronunciata in cattedrale per la Solennità di Tutti i Santi.
“L’autore dell’Apocalisse – prosegue – vede in esse espressioni dell”ira di Dio’, parole di stampo antico che possiamo riesprimere così: il mondo viene stravolto, e con esso l’umanità, quando questa si chiude alla presenza di Dio e all’agire del suo amore”. Inoltre per Betori in questa giornata “la contemplazione della santità nei nostri fratelli e sorelle che ci hanno preceduto rimanendo fedeli alla loro appartenenza al Signore e manifestando nelle loro opere come la vita divina ricevuta si traduca in vita buona, diventa anche esortazione a metterci su questa stessa strada”. “È questo – ha concluso – anche il senso del Cammino sinodale che abbiamo avviato qualche giorno fa”, “anzitutto cammino di conversione, cambiamento di vita per assumere quell’atteggiamento di ascolto dello Spirito e dei fratelli e sorelle che ci aiuta a comprendere la volontà di Dio, in cui incamminarci per diventare santi. Sentiamo l’invito del Papa e dei Vescovi a camminare insieme come un invito a condividere il nostro anelito alla santità e a testimoniarla come vita buona per tutti”.
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Morì in crollo muro, avvisi garanzia a sindaco e 2 tecnici
Procura notifica provvedimenti, proprietario era già indagato
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CALENZANO (FIRENZE)
01 novembre 2021
21:12
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La procura di Prato indaga il sindaco del Comune di Calenzano (Firenze), Riccardo Prestini, e due tecnici comunali dell’ufficio lavori pubblici per la morte di una passante uccisa dal crollo del muro di recinzione di una villa il 5 ottobre scorso, in via Dietropoggio.
Lo rende noto lo stesso municipio spiegando che adesso sono stati “notificati provvedimenti del pubblico ministero al sindaco e a due tecnici comunali” i quali hanno ricevuti i rispettivi avvisi di garanzia.
Il proprietario era già stato indagato dopo il fatto. Il crollo del muro fu improvviso. La passante uccisa, Federica Pastacaldi, 49 anni, stava camminando sulla strada pubblica quando venne travolta da pietre e detriti di una porzione di muro, alto due metri e mezzo e venuto giù per un fronte di circa 60 metri. Il muro venne sequestrato e la procura avviò indagini. Nei giorni scorsi ci sono stati sopralluoghi di consulenti tecnici del pm.
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Nuovo attacco al Papa, non piace stretta su Messa in latino
Esce volume critico in Usa, firmano anche 5 cardinali
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CITTA DEL VATICANO
01 novembre 2021
21:56
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Nuovo attacco da parte delle frange cattoliche più tradizionaliste al pontificato di Papa Francesco.
E’ uscito oggi un volume dal titolo “Dalla pace di Benedetto alla guerra di Francesco” e nel mirino delle critiche questa volta c’è la stretta decisa da Bergoglio sulla Messa in latino.
La notizia della nuova pubblicazione arriva dagli Stati Uniti e rimbalza in queste ore sui siti dei tradizionalisti che sottolineano come sia stata significativamente scelta, come data per pubblicare questo documento, la festa di Tutti i Santi.
Si tratta di 70 risposte al Motu Proprio di Papa Francesco, ‘Traditionis Custodes’, firmate da 45 autori in 12 Paesi: 5 cardinali, 5 vescovi, 8 sacerdoti, 2 religiosi e 27 laici. I siti che hanno diffuso la notizia riferiscono anche di una riunione che si è tenuta a Roma lo scorso fine settimana “per ricordare al Vaticano che il rito antico non sparirà mai dalla Chiesa”.
I cinque cardinali che firmano contributi nel volume sono: Walter Brandmüller, Raymond Leo Burke, Gerhard Müller, Robert Sarah, Joseph Zen. Per ragioni, anche diverse, si sono distinti in questi anni per le critiche mosse al Pontificato di Francesco.
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Prima neve su Dolomiti bellunesi, fiocchi a Falcade e Arabba
Con l’arrivo della prima perturbazione atlantica del mese
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BELLUNO
01 novembre 2021
23:16
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Con l’arrivo della prima perturbazione atlantica del mese è giunta anche la prima neve della stagione sulle Dolomiti bellunesi, anche a quote medie.

Dal tardo pomeriggio sono iniziate intense precipitazioni nell’area dolomitica e in serata, complice un impulso più freddo, la pioggia si è trasformata in neve a partire dai 1400/1500 metri di quota.

I fiocchi bianchi sono caduti in alcune delle località sciistiche del bellunese come Arabba, Malga Ciapela, Misurina e Selva di Cadore. Una forte nevicata è ancora in atto al Passo San Pellegrino, il valico che collega Moena con Falcade.
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Droga: operazione dei Cc a Palermo, decine di arresti
Smantellata organizzazione che operava nel quartiere Sperone
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PALERMO
02 novembre 2021
06:41
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Una vasta operazione antidroga ha consentito di smantellare un’organizzazione che gestiva il traffico e lo spaccio di droga nel quartiere Sperone di Palermo, alla periferia orientale della città.

I militari della Compagnia Carabinieri di Palermo San Lorenzo hanno eseguito 58 provvedimenti cautelari (37 in carcere, 20 domiciliari e un obbligo di presentazione alla pg) emessi dal gip del tribunale di Palermo con l’accusa di associazione finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini dei Carabinieri sono state coordinate dal procuratore aggiunto della Dda Salvatore De Luca.
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Migranti: 119 afghani sbarcano su coste del Siracusano
Anche 19 donne e 17 minorenni,su nave quarantena dopo test Covid
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SIRACUSA
02 novembre 2021
08:21
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Sbarco di 119 migranti la notte scorsa sulle coste di Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano.

I migranti, di nazionalità afghana, sono stati intercettati dai carabinieri e dalla polizia.
Erano a bordo di una barca a vela di circa 20 metri. C’erano 84 uomini, 19 donne e 17 minorenni.
Completate le procedure di identificazione nel frattempo il personale sanitario sta effettuando il test anti Covid prima di essere accompagnati su una nave per la quarantena che si trova ormeggiata nel porto di Augusta. Secondo gli investigatori la barca sarebbe salpata nei giorni scorsi da un porto in Grecia o in Turchia. Forse gli scafisti hanno atteso per effettuare la pericolosa traversata che si allontanasse l’uragano Apollo dalle coste siciliane.
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Sparito da vent’anni, torna per accoltellare il fratello
Oggi l’udienza di convalida, fuori pericolo l’aggredito
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BOLZANO
02 novembre 2021
09:02
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Era sparito nel nulla una ventina d’anni fa, facendo perdere le sue tracce per tutto questo periodo.
Venerdì sera è però tornato in Val Gardena, è entrato nell’abitazione di suo fratello per aggredirlo con un coltello, ferendo anche la cognata.
In queste ore gli inquirenti hanno fatto luce sui retroscena dell’accoltellamento di sabato sera a Selva di Val Gardena. Oggi è’ in programma l’udienza di convalida per il 42enne Ivo Rabanser. Nel frattempo migliorano le condizioni del fratello Martin, che è fuori pericolo. Sua moglie Monika Lardschneider era invece stata dimessa dopo la medicazione delle ferite superficiali. L’aggressione, avvenuta verso le ore 23, è stata interrotta dai carabinieri, chiamati dalla donna che si era rifugiata dai vicini. In paese nessuno si sa spiegare il gesto.
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Prima neve in Alto Adige, qualche disagio
Alberi caduti e veicoli fermi
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BOLZANO
02 novembre 2021
09:04
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Come ogni anno la prima neve ha causato qualche difficoltà sulle strade in Alto Adige.
I fiocchi sono caduti fino a 1500 metri di quota.
Nella zona di Solda si registrano 33 cm di neve. Strade imbiancate anche sulle Dolomiti, come a Passo Carezza, dove i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per un bus di linea bloccato. I pompieri sono intervenuti anche per altri automezzi in panne e alcuni alberi caduti sulle strade. I vigili del fuoco dell’Alto Adige ricordano su Facebook che per i viaggi in montagna serve l’attrezzatura invernale.
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Inni a Mussolini e aggressione omofoba a ragazzini a Ferrara
Insulti e lanci di petardi da altri giovani, video web virale
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BOLOGNA
02 novembre 2021
09:10
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“Conoscete Benito Mussolini? Sapete che lui vi brucerebbe tutti?” Frasi come queste, accompagnate dal lancio di petardi e perfino di un piccione morto, sono state rivolte a un gruppo di giovani e giovanissimi Lgbt, tra i 12 e i 19 anni, domenica pomeriggio in pieno centro a Ferrara.
Un’aggressione omofoba da parte di un gruppo di giovani tra 17 e 25 anni, ripresa tra l’altro dal telefonino di una vittima che l’ha postata sui social come denuncia, facendola diventare virale.
Lo riporta oggi la stampa locale.
I ragazzi oggetto dell’aggressione erano seduti a chiacchierare, ha riferito la madre di uno di loro alla Nuova Ferrara: “Mia figlia aveva giusto una borsetta ‘rainbow'”, arcobaleno. “Conoscono alcuni dei giovani che li hanno aggrediti – aggiunge – in altre occasioni c’erano state battute, allusioni, ma niente di simile a quanto accaduto l’altra sera”.
La famiglia, sottolinea la donna, ha contattato Arcigay Ferrara che si è messa a disposizione per eventuali supporti legali, visto che c’è l’intenzione di “presentare formale denuncia”. “Mi auguro che anche altri genitori scelgano di unirsi a me”, ha detto al Resto del Carlino.
I ragazzi, secondo quanto riferito, sarebbero stati presi di mira da insulti omofobi, con riferimenti a Mussolini, e da petardi. Scossi, hanno chiamato subito il 112 e la pattuglia ha allontanato gli aggressori consigliando loro di sporgere denuncia.
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Maxi rave, forze dell’ordine in azione, centinaia ancora i presenti
Individuate sinora 3.000 persone
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TORINO
02 novembre 2021
12:50
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Forze di polizia in azione questa mattina tra Nichelino e Borgaretto, alle porte di Torino, nell’area del rave party, dove risultano ancora presenti centinaia di persone, “al fine di impedire l’ulteriore prosecuzione dell’abusiva occupazione di terreni ed edifici”.
Lo rende noto la Questura di Torino.
Sino ad ora le forze dell’ordine hanno identificato oltre 3.000 persone e circa 1.500 mezzi tra auto, camper e furgoni. La procedura di identificazione e controllo dei partecipanti al rave e dei veicoli è proseguita anche nella notte ed è tuttora in corso.
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Maxi rave:forze ordine in azione,centinaia ancora presenti
Intervento per impedire ulteriore occupazione terreni ed edifici
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TORINO
02 novembre 2021
09:27
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Forze di polizia in azione questa mattina tra Nichelino e Borgaretto, alle porte di Torino, nell’area del rave party, dove risultano ancora presenti centinaia di persone, “al fine di impedire l’ulteriore prosecuzione dell’abusiva occupazione di terreni ed edifici”.
Lo rende noto la Questura di Torino.
Sino ad ora le forze dell’ordine hanno identificato oltre 3,000 persone e circa 1.500 mezzi tra auto, camper e furgoni. La procedura di identificazione e controllo dei partecipanti al rave e dei veicoli è proseguita anche nella notte ed è tuttora in corso.
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Reddito di cittadinanza: 290 ‘furbetti’ scoperti in Puglia
Tra questi pregiudicati, loro famigliari e lavoratori in nero
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BARI
02 novembre 2021
10:18
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Avrebbero percepito indebitamento il reddito di cittadinanza senza averne i requisiti, sottraendo alle casse dello stato circa 1,9 milioni di euro dal 2020.
La Guardia di Finanza di Barletta, in collaborazione con personale dell’Inps, ha segnalato 290 persone residenti in diversi Comuni delle province di Barletta Andria Trani e di Foggia.

Tra i 290 “furbetti” del reddito di cittadinanza ci sono una cinquantina tra condannati per reati di mafia e loro famigliari, altri che non avevano il requisito della residenza, altri ancora che non avrebbero indicato tutti i redditi percepiti o vincite a giochi online o il possesso di immobili. Ce ne sono anche alcuni sorpresi in attività lavorativa “in nero”. L’operazione fa seguito a quella di alcune settimane fa eseguita dai colleghi militari di Bari nei confronti di altre 109 persone, prevalentemente pregiudicati e loro parenti, che per mesi avrebbero percepito indebitamente il sussidio.
“L’indebito accesso a prestazioni assistenziali e a misure di sostegno al reddito – dicono i finanzieri – genera iniquità e mina la coesione sociale, soprattutto in questo difficile periodo di crisi economica e sanitaria”.
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Green pass: Puzzer con tavolino in piazza del Popolo a Roma
‘Attendo che qualcuno venga a parlarmi’.
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TRIESTE
02 novembre 2021
10:52
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“Buongiorno a tutti, sono in piazza del Popolo a Roma e adesso mi metterò su questo tavolino dove aspetterò che venga a parlarci qualcuno.
Io spero che verranno, visto che nessuno ci ha risposto.
Io sono qui. Dai ragazzi io sono qua, fino a quando qualcuno non verrà a rispondermi rimarrò qui”. Alle 9.36 Stefano Puzzer, il portuale triestino a capo del movimento No green pass, ha svelato sulla sua pagina Facebook il “gesto eclatante” annunciato nei giorni scorsi. Il leader del movimento ribattezzato ‘La gente come noi – Fvg’ è in piazza del Popolo, a Roma, dove ha allestito un banchetto, con un cartello dove è scritto “Papa”, e quattro sedie con altrettanti fogli che indicano “Mario Draghi”, “Comunità Europea”, “Usa” e “Russia”.
Il prefetto di Trieste Valerio Valenti ha annunciato proprio ieri che Piazza dell’Unità d’Italia, scelta in un primo momento dal movimento di Puzzer per manifestare, sarà proibita alle manifestazioni fino a fine anno per il record di contagi nella città.
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Ucciso in auto a Torino, nuovo sopralluogo della polizia
Già sentita la donna che visto per ultima la vittima
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TORINO
02 novembre 2021
10:59
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Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Torino, guidata da Luigi Mitola, torneranno in via Gottardo, dove ieri pomeriggio è stato trovato nella sua auto il cadavere di Massimo Melis, operatore della Croce Verde 52enne assassinato con un colpo di pistola alla tempia.

Gli investigatori hanno sentito ieri l’anziana madre della vittima, che viveva con lei e un’amica.
Si tratta di una 40enne con cui aveva avuto una relazione. La donna, che domenica sera è stata riaccompagnata a casa proprio dalla vittima, sarebbe stata l’ultima a vedere in vita Melis.
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Maltempo: tempesta vento su Capri, bloccati aliscafi
Collegamenti con Napoli e Sorrento garantiti solo con le navi
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CAPRI
02 novembre 2021
11:01
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Si è abbattuta su Capri, per l’intera notte una forte tempesta di vento proveniente da sud ovest e raggiungendo i 25 nodi.
Questa mattina ha tenuto fermi in banchina aliscafi, jet e mezzi veloci, annullando tutti i collegamenti previsti per la mattinata.
Ha invece rispettato tutte le corse la compagnia di navigazione Caremar sia da Napoli che da Sorrento.
Infatti la prima nave è salpata da Calata di Massa a Napoli con la corsa delle 5:25 trasportando i camion con gli approvvigionamenti giornalieri e i lavoratori pendolari che dovevano raggiungere l’isola. Le due unità navali della Caremar hanno riportato poi da Capri circa un migliaio di turisti che si erano trattenuti sull’isola per il lungo ponte di Ognissanti.
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Green pass: Questura Novara trasmette relazione in Procura
Altra relazione già inviata sabato al Ministero dell’Interno
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NOVARA
02 novembre 2021
11:12
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“Ad ora non abbiamo ricevuto nessun preavviso per sabato.
Probabilmente arriverà, ma per ora non posso valutare qualcosa che non c’è.
Vedremo nei prossimi giorni”. Lo afferma il questore di Novara, Rosanna Lavezzaro, in merito all’ipotizzata richiesta del sindaco Alessandro Canelli di vietare nuove manifestazioni dopo quella dei No Green pass travestiti da deportati dei lager di sabato scorso.
Una dettagliata informativa su quanto accaduto è stata inviata questa mattina in Procura dalla Questura, che già sabato aveva inviato una prima relazione al Ministero degli Interni.
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Droga e cellulari a detenuti Rebibbia, 7 arresti, anche un agente
Anche schede sim introdotte abusivamente nel carcere romano
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ROMA
02 novembre 2021
11:56
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Droga, cellulari e schede sim introdotte abusivamente nel carcere romano di Rebibbia.
Sette le persone arrestate dai carabinieri della compagnia Eur e dal Nucleo investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Roma su richiesta della Procura.
Tra loro anche un agente della polizia penitenziaria, finito ai domiciliari. Il poliziotto, già sospeso in via cautelativa in sede amministrativa, secondo gli inquirenti avrebbe fatto da tramite tra i detenuti e l’esterno per facilitare l’introduzione illecita nel carcere di quanto gli veniva richiesto.
I sette arrestati (5 in carcere e 2 ai domiciliari) sono gravemente indiziati, a vario titolo, di “spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, introduzione di dispositivi idonei alla comunicazione e di corruzione per atti contrari ai propri doveri”.
L’attività investigativa avrebbe consentito di accertare l’esistenza di un traffico di sostanze stupefacenti, di cellulari e schede Sim introdotte abusivamente e ripetutamente all’interno dell’istituto penitenziario di Roma Rebibbia. La richiesta di droga e di schede telefoniche sarebbe provenuta da alcuni detenuti che si occupavano della successiva rivendita nel reparto G8 del carcere romano.
Nel ricostruire la filiera dello spaccio e dell’acquisizione dello stupefacente dall’esterno è emerso, tra l’altro, il coinvolgimento dei familiari di alcuni detenuti che per introdurre la droga e le sim card si servivano tra l’altro dei “pacchi colloquio”.
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Omicidio Barletta:vittima a amico dopo coltellata,’sto bene’
Le ultime parole di Claudio Lasala prima di morire in ospedale
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BARI
02 novembre 2021
12:06
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“Non mi sono fatto nulla, sto bene”.

Sarebbero queste le ultime parole pronunciate ad un amico accorso per soccorrerlo da Claudio Lasala, il 24enne ucciso con una coltellata dopo un litigio in un bar del centro storico di Barletta nella notte tra il 29 e il 30 ottobre.
Il racconto dell’amico che quella sera era con Claudio nel bar è contenuto nel decreto di fermo eseguito nei confronti dei due presunti assassini: il 20enne Michele Dibenedetto con il quale la vittima aveva litigato per un cocktail negato e il 18enne Ilyad Abid, quest’ultimo ritenuto l’esecutore materiale dell’accoltellamento.
L’amico di Claudio, rimasto fuori dal bar, si era accorto del litigio e poi era stato “travolto dalla gente che usciva dal locale”, vedendo “Claudio correre verso la piazza”. Avrebbe provato a chiamarlo senza ottenere risposta e poi avrebbe saputo da un cugino che l’amico era a terra ferito. Arrivato sul posto, “gli chiedeva chi fosse stato – si legge negli atti – , ma Claudio gli rispondeva di non essersi fatto nulla e che stava bene”. Poche ore dopo il 24enne è morto nell’ospedale di Barletta perché quell’unica coltellata aveva colpito organi vitali senza lasciargli scampo. L’autopsia per chiarire le cause del decesso, inizialmente prevista per oggi, sarà eseguita giovedì nel Policlinico di Bari dal medico legale Francesco Introna.
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Arcivescovo Palermo, ‘centinaia morti non sepolti,è inumano’
Lorefice contro incuria e ignomia di chi vuole lucrare
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PALERMO
02 novembre 2021
12:21
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“In questo giorno, dedicato alla commemorazione dei fedeli defunti, proprio qui ai Rotoli, ai piedi di Monte Pellegrino, dove centinaia di nostri cari defunti da lungo tempo non trovano neanche la possibilità di una degna sepoltura a causa dell’incuria umana e dell’ignominia di chi vuole lucrare anche nel momento più decisivo e dirompente del mistero della vita che è la morte, si leva anzitutto un appello a renderci conto di quanto sia importante il corpo nella nostra esistenza”.

Lo ha detto l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice nell’omelia della Celebrazione Eucaristica celebrata questa mattina nella Cappella del cimitero di Santa Maria dei Rotoli in occasione della commemorazione dei fedeli defunti.
Al cimitero dei Rotoli di Palermo da mesi le bare restano insepolte per mancanza di loculi e tombe.
“In questi mesi e anche ora, in tutto il mondo, – ha aggiunto – tanti, tutti stiamo vivendo la tragedia di una morte solitaria, di una distanza terribile dal corpo caro che muore, e qui a Palermo addirittura anche di una mancata e degna sepoltura di tanti nostri cari concittadini, parenti e amici. Non possiamo stare zitti. Questo è inumano. È impensabile che in una convivenza umana possa accadere che i corpi siano violati, in vita e in morte. Mai. Ogni disprezzo dei corpi destruttura, abbrutisce e lacera la città umana Nessuno può violentare i corpi, nessuno li può sfruttare per brama o per fini di lucro, a maggior ragione in un cimitero, luogo sacro per Arcidiocesi di Palermo eccellenza, di memoria, di riposo e di attesa di vita eterna, di desiderio di comunione senza fine””.
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Coppia di carabinieri no vax con il Covid, lui muore
Contagiate ma non in pericolo anche la compagna e la figlia
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MILANO
03 novembre 2021
13:26
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Ha destato dolore e sconcerto, a Milano, la morte di un Luogotenente dei Carabinieri, Marco Mazzone, di 59 anni, deceduto dopo giorni di agonia per aver contratto il Covid insieme alla compagna, anche lei militare dell’Arma, e alla figlia dei due, entrambe fortunatamente non in pericolo di vita.
L’uomo, infatti, era un convinto no vax, come del resto la donna.
I due erano molto conosciuti: lei, veterinaria presso il Comando Interregionale ‘Pastrengo’, per la sua disponibilità nel curare gli animali, lui in quanto delegato del Cobar. E non facevano mistero dei loro convincimenti in tema di vaccinazione. Mazzone, che era in distacco sindacale, era in forza presso il 2/o Nucleo sicurezza, che si occupa della sicurezza industriale, con sede a Milano. Secondo alcuni amici avrebbe avuto precedenti patologie cardiache, e per questo quando ha contratto il virus lo avrebbe preso in forma grave sin da subito. Ricoverato prima al Sacco e poi, una volta aggravatosi, al Fatebenefratelli, nonostante le terapie, e dopo circa una settimana, è spirato per insufficienza respiratoria. “Assurdo morire così nel 2021”, dice chi lo conosceva bene all’esterno della caserma Ugolini, in via della Moscova, sede del Comando provinciale di Milano. Eppure anche tra i Carabinieri (ma in tutte le forze dell’ordine) non sono certo casi isolati gli appartenenti che si professano ‘no vax’ e che hanno rifiutato di fare il vaccino nonostante lo potessero tra l’altro ottenere prima dei comuni cittadini in quanto categoria ritenuta particolarmente esposta. Il numero dei militari no vax, pur ampiamente residuale, sempre secondo fonti vicine all’Arma “sta creando non pochi imbarazzi” all’interno delle caserme. Lo scorso ottobre un altro carabiniere, di 52 anni, in forza alla Compagnia di Gallipoli (Lecce) è deceduto per il Covid. Anch’egli aveva rifiutato di vaccinarsi.
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Migranti: Ocean Viking ne soccorre 44 al largo della Libia
Quattro donne e cinque minori a bordo nave di Sos Mediterranee
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02 novembre 2021
12:39
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Nella notte la Ocean Viking ha soccorso 44 migranti su un’imbarcazione alla deriva al largo delle coste libiche.
Tra di loro 4 donne e 5 minori.
“I sopravvissuti sono assistiti a bordo dal team di Ifrc (International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies)”, fa sapere la ong Sos Mediterranee.
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Papa: le tombe gridano pace, fermatevi fabbricatori di armi
‘I soldati vittime della guerra sono con il Signore’
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02 novembre 2021
12:42
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“Queste tombe sono un messaggio di pace: fermatevi fratelli e sorelle, fermatevi fabbricatori di armi, fermatevi!”: lo ha detto Papa Francesco nell’omelia della Messa al cimitero militare francese di Roma.
“Queste tombe gridano pace” e noi “lottiamo sufficientemente perché non ci siano le guerre, perché non ci siano le economie dei Paesi fortificate con l’industria delle armi?”, ha chiesto il Papa.

Francesco, nella Messa per la commemorazione dei defunti del 2 novembre, ha sottolineato ancora che “la guerra mangia i figli della patria”. “Sono sicuro che tutti questi che sono andati in buona volontà, chiamati dalla patria per difenderla, sono col Signore”. Poi ha aggiunto che prima della Messa si è fermato davanti ad una tomba che portava la scritta “inconnu”, non conosciuto, “neppure il nome”, ha commentato il Papa. “Nel cuore di Dio c’è il cuore di tutti noi ma questa è la tragedia della guerra”, ha sottolineato.
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Droga e cellulari a detenuti Rebibbia,7 arresti,anche agente
Sim card e stupefacenti nelle pizze
(2)
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ROMA
02 novembre 2021
13:19
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Droga, cellulari e schede sim introdotte abusivamente nel carcere romano di Rebibbia.
Sette le persone arrestate dai carabinieri della compagnia Eur e dal Nucleo investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Roma su richiesta della Procura.
Tra loro anche un agente della polizia penitenziaria, finito ai domiciliari. Il poliziotto, già sospeso in via cautelativa, secondo gli inquirenti avrebbe fatto da tramite tra i detenuti e l’esterno per facilitare l’introduzione illecita nel carcere di quanto richiesto. Il gip, sim e droga nelle pizze.

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Roma:Gualtieri,parte piano pulizia straordinaria da 40 mln
Mille operatori in campo. Cinque azioni per città decorosa
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ROMA
02 novembre 2021
13:21
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Mille operatori Ama in campo, 40 milioni di risorse dedicate e cinque azioni congiunte: spazzamento delle strada, rimozione delle discariche abusive, igienizzazione dei cassonetti e passaggio, ogni 3 giorni, dei cosiddetti ‘squaletti’ per raccogliere i rifiuti ai lati dei contenitori, cura del verde, pulizia delle caditoie.
Ad annunciare l’avvio del piano straordinario di pulizia di Roma è il sindaco Roberto Gualtieri: “E’ la nostra prima azione amministrativa.
Il piano, già partito ieri, si concentra sui primi 60 giorni e durerà fino alla fine dell’anno introducendo innovazioni che noi vogliamo diventino permanenti”, spiega.
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Green pass: manifestante a Milano condannato a 11 mesi
Non può usufruire della condizionale, in carcere
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MILANO
02 novembre 2021
13:24
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È stato condannato a 11 mesi e 10 giorni il manifestante No green pass che era stato arrestato durante il corteo dello scorso 23 ottobre a Milano.
Lo ha comunicato la Questura del capoluogo lombardo.

L’uomo, un 22enne egiziano, era stato bloccato dopo una colluttazione con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale (un poliziotto ha riportato 20 giorni di prognosi per una lesione a un piede) durante il tentativo di uno spezzone del corteo di dirigersi verso la Camera del Lavoro, tragitto impedito dalle forze dell’ordine. Le accuse sono state confermate dai giudici. L’uomo, che a suo carico ha un ordine di espulsione e vari precedenti, avendo già in passato usufruito della ‘condizionale’, sconterà la pena in carcere.
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Carla Fracci prima donna tumulata al Famedio del Monumentale
Sala: ‘segno società che cambia’. Gino Strada tra iscritti
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02 novembre 2021
13:34
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A Carla Fracci, Milano ha tributato l’onore più grande: essere la prima donna tumulata al Famedio del cimitero Monumentale, insieme ad Alessandro Manzoni, Carlo Cattaneo, Luca Beltrami, Leo Valiani, Bruno Munari, Carlo Forlanini e Salvatore Quasimodo.

“Questo omaggio non è solo un ossequio formale, ma – ha detto il sindaco Giuseppe Sala durante la cerimonia di iscrizione al Famedio dei milanesi illustri – un segno della società che sta superando i pregiudizi del passato, è il segno di una società più matura e giusta”.

Nella cripta sotto il Famedio sono stati tumulati invece gli ex sindaci di Milano Marco Formentini e Carlo Tognoli, “uomini molto diversi tra loro, ma entrambi dediti – ha sottolineato Sala – al bene superiore della società, la loro iscrizione è uno sprone per tutti a una politica alta e pragmatica, capace di perseguire il dialogo e obiettivi concreti per la città”.
Insieme ai due ex sindaci e a Carla Fracci, nella giornata dei defunti sono stati ricordati con l’iscrizione grandi personalità come Gino Strada, Franco Battiato, Nedo Fiano, Antonietta Romano Bramo nota come la partigiana Fiamma, Rossana Rossanda, Lea Vergine ed Enzo Mari, Milva e Lucia Bosé. “Ognuno di loro – le parole di Sala – ha lasciato una traccia indelebile nella storia della città e del Paese, ci ha lasciato un dono di cui saremo sempre riconoscenti”.
Nel suo discorso, Sala ha lanciato un invito alla città a sedersi sulle spalle di questi giganti perché “l’esempio di questi milanesi ci spinge a lavorare dando il meglio di sé per costruire una città che domani sarà più bella, innovativa, solidale e giusta”. Un messaggio rilanciato dalla presidente del consiglio comunale Elena Buscemi, per la quale “queste 27 personalità tracciano una via da seguire per i prossimi decenni perché in loro Milano riconosce i suoi valori e il Famedio è simbolo di questa grandezza”.
Per il sindaco, a margine della cerimonia, un ricordo particolare per Gino Strada: “Sono un po’ deviato dal senso di amicizia che ho portato, si sono affollati più ricordi, quando ho celebrato il suo matrimonio pochi mesi prima che se ne andasse, personaggio controverso per alcuni, per me – ha concluso – solo un benefattore dell’umanità”.
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Reddito: proprietario 8 terreni coltivati percepiva sussidio
Controlli Gdf Fermo,27 persone percepivano indebitamente sussidi
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FERMO
02 novembre 2021
14:02
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Nel Fermano un beneficiario per 11 mesi del reddito di cittadinanza è risultato essere proprietario di otto terreni coltivati nella provincia di Foggia (uliveti, vigneti e mandorleti), non indicati nell’autocertificazione.
E’ uno dei casi scoperti e segnalati dai finanzieri del Comando provincia di Fermo che hanno 27 casi di indebita percezione di varie misure di sostegno economico, concesse dallo Stato ai cittadini più bisognosi, per complessivi 70mila euro.
L’operazione ha impedito anche l’erogazione indebita di ulteriori 80mila euro.
Con la supervisione dell’Autorità Giudiziaria e la costante collaborazione dell’Inps, in particolare hanno individuato 25 persone che fruivano illegittimamente del reddito di cittadinanza, utilizzando dati falsi. Tra i requisiti mancanti ai percettori del reddito di cittadinanza quello della cittadinanza: alcune persone controllate, non di origine italiana, non possedevano al momento della presentazione dell’istanza un permesso di soggiorno idoneo per l’ottenimento del sussidio. Altri non avevano il requisito della residenza, non essendo stati residenti in Italia per un periodo complessivo di dieci anni; in quattro sono risultati irreperibili.
Tra le irregolarità anche errate informazioni autodichiarate relative al nucleo familiare beneficiario, come l’esattezza della sua composizione o l’attività lavorativa svolta dai suoi appartenenti. Tra i vari casi anche quello del proprietario terriero che percepiva il sussidio.
Percettore del sussidio era appannaggio di un cittadino di origine albanese che aveva omesso di comunicare gli incrementi reddituali intervenuti nel tempo. Durante i controlli su istanza di patrocinio di cause a spese dello Stato, è stata segnalata alla Procura di Fermo una persona di origine tedesca che aveva omesso di indicare parte del reddito del nucleo familiare.
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Covid: oggi in Fvg 160 nuovi contagi e quattro decessi
A Trieste 141 casi. Riccardi, previsioni purtroppo confermate
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TRIESTE
02 novembre 2021
15:17
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 1.667 tamponi molecolari sono stati rilevati 144 nuovi contagi con una percentuale di positività dell’8,64%.
Sono inoltre 6.459 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 16 casi (0,25%).
Oggi si registrano quattro decessi: una donna di 68 anni e un uomo di 80, entrambi di Trieste, in ospedale; una donna di 74 anni di Azzano Decimo all’ospedale di Pordenone; un uomo di 76 anni di Fiume Veneto all’ospedale di Udine. Scendono a 17 le persone ricoverate in terapia intensiva mentre ammontano a 79 i pazienti ospedalizzati in altri reparti.
Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
“A Trieste in particolare – ha rilevato il vicegovernatore – il dato dei contagi continua a rivelarsi alto, con ben 141 sul totale dei 160 nuovi positivi; purtroppo vengono confermate le nostre previsioni di giorni fa”.
I decessi complessivamente sono 3.860 con la seguente suddivisione territoriale: 848 a Trieste, 2.030 a Udine, 685 a Pordenone e 297 a Gorizia. I totalmente guariti sono 111.294, i clinicamente guariti 48 e 2.162 le persone in isolamento.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 117.460 persone (il totale dei positivi è stato ridotto di un’unità a seguito di un test positivo relativo alla provincia di Pordenone rimosso dopo la revisione del caso), con la seguente suddivisione territoriale: 25.093 a Trieste, 53.347 a Udine, 23.321 a Pordenone, 14.067 a Gorizia e 1.632 da fuori regione.
Per quanto riguarda il personale del Servizio sanitario regionale sono state rilevate le seguenti positività: nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale un infermiere e un operatore socio sanitario; nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina un dirigente medico e uno psicologo; all’Ircss Burlo Garofolo di Trieste un’ostetrica.
Per quanto riguarda le strutture residenziali per anziani è stato registrato il contagio di un operatore (Trieste).
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Genovese: imprenditore valuta ipotesi risarcire ragazze
In udienza preliminare, si torna in aula il 28 gennaio
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02 novembre 2021
15:42
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La difesa di Alberto Genovese sta valutando l’ipotesi di risarcire le due ragazze che sarebbero state vittime dell’imprenditore del web, imputato a Milano con l’accusa di averle violentate dopo averle stordite con un mix di droghe.
È quanto è emerso dell’udienza preliminare che si è aperta oggi e che è stata rinviata al prossimo 28 gennaio.

Oltre alle due giovani, si è costituita ed è stata ammessa dal gup Chiara Valori come parte civile l’associazione D.i.re, donne in rete contro la violenza. L’imputato non ha ancora deciso se essere giudicato con rito abbreviato o proseguire con quello ordinario.
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Covid: Calabria, calano nuovi casi e nessuna vittima
Si abbassa tasso positività, ricoveri ospedalieri stabili
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CATANZARO
02 novembre 2021
15:43
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Contagi da Covid 19 in lieve calo in Calabria dove, però, è drasticamente ridotto il numero dei tamponi fatti per effetto del fine settimana e della festività del primo novembre.
Nelle ultime 24 ore, infatti, i nuovi casi sono 46 (ieri 56) ma a fronte di 1.639 tamponi fatti contro i 1.163 del giorno precedente.
Il tasso di positività scende così dal 4,82 al 2,81%. Nessuna vittima è stata registrata nelle ultime 24 con i decessi che, complessivamente, sono 1.451. Negli ospedali, nel saldo tra ingressi e uscite, c’è un ricoverato in meno in area medica (101) e uno in più in terapia intensiva (6). I casi attivi sono 3.108 (-42), gli isolati a domicilio 3.001 (-42) ed i nuovi guariti 88. Ad oggi, sono stati eseguiti 1.302.730 tamponi con 87.654 positivi. I dati sono comunicati dai dipartimenti di Prevenzione delle Asp della Regione Calabria.
Territorialmente, da inizio pandemia, i casi positivi sono distribuiti a: Catanzaro: casi attivi 97 (7 in reparto, 3 in terapia intensiva, 87 in isolamento domiciliare); casi chiusi 11.490 (11.332 guariti, 158 deceduti). Cosenza: casi attivi 1.247 (32 in reparto, 0 in terapia intensiva, 1.215 in isolamento domiciliare); casi chiusi 26.981 (26.324 guariti, 657 deceduti). Crotone: casi attivi 219 (12 in reparto, 0 in terapia intensiva, 207 in isolamento domiciliare); casi chiusi 8.412 (8.297 guariti, 115 deceduti). Reggio Calabria: casi attivi 966 (45 in reparto, 3 in terapia intensiva, 918 in isolamento domiciliare); casi chiusi 29.878 (29.469 guariti, 409 deceduti).
Vibo Valentia: casi attivi 428 (5 in reparto, 0 in terapia intensiva, 423 in isolamento domiciliare); casi chiusi 6.533 (6.430 guariti, 103 deceduti).
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Covid: Marche, balzo ricoveri a 80 (+8),20 in Intensiva (+2)
42 positivi in 24ore, incidenza 43,35. Morta 95enne P.S. Giorgio
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ANCONA
02 novembre 2021
15:50
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Balzo di ricoveri per Covid-19 nelle Marche, che arrivano a 80 (+8), tra i quali 20 in terapia intensiva (+2), 22 in Semintensiva (+2), 38 in reparti non intensivi (+4); due persone dimesse dalle strutture ospedaliere.

E’ il quadro che emerge dall’aggiornamento del Servizio Sanità della regione.
Nell’ultima giornata sono stati registrati 42 positivi (incidenza in calo da 47,42 a 43,35) e un decesso correlato alla pandemia (una 95enne di Porto San Giorgio ospite della Residenza Valdaso nel Fermano). Il totale delle vittime si porta a 3.108.
Dei 42 contagi oltre la metà sono stati rilevati in provincia di Ancona (23); seguono le province di Ancona (11), Macerata (3), Ascoli Piceno e Fermo (ciascuna 1); tre i contagiati da fuori regione. Sono stati eseguiti 2.027 tamponi (1.339 nel percorso diagnostico di screening con positività in calo al 3,1%; 688 del percorso guariti) e 1.006 testi antigenici (20).
Le persone con sintomi sono 11; i casi comprendono otto contatti stretti di positivi, 15 contatti domestici, uno in setting assistenziale e uno in ambiente di scuola/formazione; su cinque contagi in corso approfondimenti epidemiologici.
Il totale dei positivi (ricoverati più isolati) scende a 2.254 (-2) e le quarantene per contatto con contagiati a 3.481 (-200) mentre i guariti/dimessi aumentano a 110.957 (+43).
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Aereo privato atterra in emergenza a scalo Linate
Procedura emergenza per problema carrello, nessuna conseguenza
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MILANO
02 novembre 2021
15:52
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A causa di un malfunzionamento al carrello, un aereo privato diretto a Il Cairo decollato questa mattina dallo scalo milanese di Malpensa è atterrato circa un’ora e un quarto dopo all’aeroporto di Linate.
Le tre persone a bordo, da quanto si è appreso, non hanno riportato alcuna conseguenza e tutto si è svolto senza ulteriori problemi.

Poco prima delle 8 il Cessna è decollato. Circa mezz’ora dopo la strumentazione ha rilevato un’anomalia e il pilota ha chiesto di poter atterrare. E’ stata immediatamente attivata la procedura di emergenza. L’atterraggio si è svolto regolarmente.
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A Ferrara prima rettrice donna in E-R, ‘conta la competenza’
Si insedia Laura Ramaciotti, guiderà l’università fino al 2027
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FERRARA
02 novembre 2021
16:02
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Si è insediata all’Università di Ferrara la nuova rettrice Laura Ramaciotti, prima donna a ricoprire questo ruolo in Emilia-Romagna che porta il totale italiano a nove.
Guiderà l’ateneo fino al 2027.
Con lei la prorettrice vicaria Evelina Lamma.
“Ritengo che la questione dell’accesso delle donne a ruoli apicali vada posta in termini diversi – ha sottolineato la rettrice – L’accesso ai ruoli di responsabilità deve essere essere garantita a chi ne ha le competenze. Ciò premesso, è evidente che ancora oggi ci sia in Italia un problema legato al genere. Basti constatare che le donne alla guida di atenei sono un decimo sul totale – aggiunge – L’Università di Ferrara in questo ha sicuramente inviato un messaggio importante”.
Laura Ramaciotti è docente di prima fascia di Economia applicata. La professoressa Evelina Lamma è docente di prima fascia in Ingegneria ed esperta di Intelligenza artificiale.
“Il metodo con cui intendiamo condurre la nostra azione nell’Ateneo di Ferrara è improntato alla collegialità, in quanto metodo che consente la capitalizzazione delle competenze, delle specializzazioni e della interdisciplinarità. È chiaro che ciò dispiega la sua forza soltanto quando a dare contributo a ogni livello sono le migliori competenze e qualità, al di là, anche, del genere”, aggiunge Lamma, che conclude: “L’auspicio è che la presenza di donne nei ruoli apicali sia sempre di più la norma, e non l’eccezione. Fino a quel momento, sicuramente il caso ferrarese può contribuire a rafforzare questo messaggio”.
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Fuga dal prime time, meno del 40% degli italiani alla tv
Studio Frasi, ascolti in crescita solo per gli over the top
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02 novembre 2021
16:13
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E’ fuga dal prime time: a ottobre gli ascolti della tv calano di ben 2,5 milioni nella fascia 20.30-22.30 rispetto a un anno fa, raggiungendo in media i 23,1 milioni.
Un dato che rappresenta meno del 40% della popolazione totale, il che non avveniva da 18 anni.
Tutti gli editori registrano il segno meno e la diminuzione investe anche l’intera giornata: 9,5 milioni, 1 milione in meno su ottobre 2020, ma anche il dato più basso degli ultimi 11 anni (dal 2010 non si scendeva sotto i 10 milioni). La tendenza emerge dalle elaborazioni dei dati Auditel dello Studio Frasi. A crescere sono soltanto le ‘Altre’, con + 10,6%: il dato premia soprattutto gli over the top, Netflix (trascinata sicuramente dal fenomeno Squid Game), Amazon Prime, Disney+, come dimostra il raddoppio degli ascolti tra i possessori di smart tv connesse (+93,9%). “Anche se lentamente, le famiglie stanno acquistando i nuovi televisori: tra ottobre 2020 e ottobre 2021 l’ascolto per almeno un minuto da tv connesse è quasi raddoppiato, passando da 11,6 milioni a 21,8 milioni”, spiega Francesco Siliato, responsabile dell’Osservatorio Tv dello Studio Frasi. “Passare dal vecchio al nuovo televisore spinge a curiosare, a scoprire le piattaforme di vecchi e nuovi broadcaster, le offerte di contenuto, gratuite o a pagamento. Tuttavia la sensazione di fine pandemia spinge verso il mondo fuori casa: alla tv si è già dedicato anche troppo tempo tra lockdown e timore di uscire”. A vedersela peggio – stando alle rilevazioni dello Studio Frasi – sono le reti tematiche del servizio pubblico, penalizzate tra l’altro dal non essere più visibili sui vecchi televisori con l’eccezione di RaiNews24: -16% sia nell’intera giornata che in prima serata. Sorridono invece le nuove piattaforme: le ‘Altre’ raggiungono 1,8 milioni in prime time pari al 7.9%, quota che sale al 14% tra i possessori di smart tv.
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Terremoto: ricostruzione Ussita, 126 richieste fondi
Borgo maceratese, 200 abitanti su 420 anagrafe. Ok a 62 pratiche
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MACERATA
02 novembre 2021
16:25
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A cinque anni dai terremoti che sconvolsero il Centro Italia nel 2016, la ricostruzione è iniziata anche nel piccolo borgo marchigiano di Ussita (Macerata), dove al momento vivono circa 200 persone su 420 residenti registrati all’anagrafe.
Gli uffici comunali fanno sapere che al momento sono 126 le richieste di contributo per il recupero del patrimonio edilizio privato.
Le pratiche che hanno già ottenuto il decreto dall’Ufficio speciale ricostruzione sono invece 62, di cui 35 da marzo scorso ad oggi.
Al momento i cantieri aperti sono 33, la stragrande maggioranza per il recupero di danni gravi.
“Ma è iniziata anche la progettazione per la ricostruzione degli edifici pubblici”, sottolinea la sindaca Silvia Bernardini, che elenca alcuna delle principali opere a cui l’amministrazione comunale sta lavorando: “Intanto – dice – il nostro Municipio che non sarà ricostruito dove era prima del sisma, ma sarà realizzato assieme alla caserma dei carabinieri”.
“La vecchia sede del Comune – racconta – diventerà un museo”.
“Le altre principali opere pubbliche a cui stiamo lavorando – aggiunge il sindaco – sono il recupero del cimitero monumentale, il palazzetto del ghiaccio, quello dello sport di Frontignano, la casa di riposo e la piastra tecnologica dove verranno realizzati anche dei moduli abitativi per le maestranze che si occuperanno della ricostruzione di Ussita”. “Le ordinanze prodotte dal commissario straordinario Giovanni Legnini, – osserva la sindaca di Ussita – hanno dato una fondamentale accelerazione alla ricostruzione”.
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Covid: Campania, 10 le nuove vittime, incidenza al 2,15%
Intensive +3, degenze +10
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NAPOLI
02 novembre 2021
16:48
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Sono 248 i nuovi positivi al Covid in Campania, su 11.491 test eseguiti ieri: il tasso di incidenza scende al 2,15 dopo l’impennata del giorno precedente al 4,12%.

Dieci le vittime segnalate dal bollettino dell’Unità di crisi, di cui sette decedute nelle ultime 48 ore.
Continua a crescere l’occupazione dei posti letto, sia nelle intensive a quota 22 (+3) sia in degenza a quota 269 (+10).
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Green pass: ingresso vietato in biblioteca a bimbo di 10 anni
Sindaco Bresso, sono dispiaciuto per probabile malinteso
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MILANO
02 novembre 2021
16:59
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E’ diventato un piccolo caso a Bresso, comune dell’hinterland milanese, il divieto di ingresso nelle aule studio della biblioteca civica a un bambino di 10 anni poiché sprovvisto di Green pass.
Il fatto è stato ‘denunciato’ dalla mamma attraverso un post sul gruppo Facebook ‘Bresso segnalazioni’.

Tre giorni fa il bambino si era recato nella biblioteca di via Centurelli per fare i compiti ma, secondo quanto riferito dalla donna, sarebbe stato respinto perché non in possesso della certificazione verde. “Cosa assurda”, spiega la madre, visto che il Green pass non è previsto sotto i 12 anni di età. Il post ha raccolto oltre 160 reazioni dei cittadini, tra cui quella dell’assessore comunale alla Cultura Adriano Redaelli, che ha chiesto al dirigente del servizio una relazione scritta su quanto accaduto.
“Conosco le bibliotecarie per la loro professionalità e voglio capire cosa possa essere successo. Acclarati i fatti – ha scritto Redaelli – sarà mia premura portarli alla conoscenza dei cittadini e in presenza di errori prendere i dovuti provvedimenti affinché certi episodi non debbano più capitare”. Il sindaco della cittadina Simone Cairo si è detto “dispiaciuto per l’imprevisto” e ha spiegato che “non esiste nessuna disposizione del Comune per chiedere il Green Pass ai minori di 12 anni, in biblioteca in altri edifici publici”. “Noi applichiamo il decreto legislativo, quindi probabilmente si è trattato di un malinteso. Abbiamo chiesto una relazione al dirigente su quanto accaduto – ha aggiunto Cairo – e, se ci saranno da fare delle scuse al bambino, le faremo”.
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Covid: in Emilia-Romagna 334 nuovi casi e otto morti
Crescono i ricoverati nei reparti, ma il 95,4% è a casa
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BOLOGNA
02 novembre 2021
17:02
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Sono 334 i nuovi casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna sulla base di quasi 16mila tamponi registrati.
Si contano però ancora otto morti: un uomo di 76 anni nel Piacentino, una donna di 87 e un uomo di 83 nel Reggiano, una donna di 84 e un uomo di 76 anni in provincia di Bologna e tre donne (di 84, 85 e 87 anni) nella provincia di Forlì-Cesena.
Con il 95,4% dei casi attivi in isolamento domiciliare, crescono i ricoverati nei reparti Covid che sono 320 (12 in più di ieri), mentre in terapia intensiva ci sono 29 pazienti, uno in meno di ieri.
Dei nuovi positivi 119 sono asintomatici e l’età media è di 41,1 anni. In termini assoluti la provincia di Bologna è quella con il numero più alto di nuovi contagi, 118 (dei quali cinque nell’Imolese), seguita da Modena (54) e Ravenna (43).
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Bolsonaro a Pistoia, ricorda brasiliani morti Liberazione Italia
A cerimonia anche leader Lega Matteo Salvini. Protesta in centro
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PISTOIA
02 novembre 2021
17:04
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Mattinata pistoiese per il presidente del Brasile Jair Bolsonaro che oggi ha reso omaggio al monumento che ricorda il sacrificio dei soldati brasiliani caduti per la Liberazione italiana nella Seconda Guerra Mondiale.
L’arrivo di Bolsonaro è stato salutato festosamente da un gruppetto di simpatizzanti, cittadini brasiliani, avvolti in bandiere del Brasile, che hanno intonato l’inno nazionale.

Presente alla cerimonia anche il leader della Lega Matteo Salvini che a margine dell’evento ha detto di volersi scusare “con il popolo brasiliano, rappresentato dal suo presidente, per delle polemiche incredibili perfino nella commemorazione di caduti che hanno dato la vita per liberarci dall’occupazione nazifascista. E’ veramente surreale”. Salvini ha poi ringraziato Bolsonaro per l’estradizione di Cesare Battisti. Alla cerimonia ha partecipato anche il sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli. Nel centro di Pistoia è invece andata in scena una manifestazione, con la partecipazione di varie sigle della sinistra, contro la presenza in città del capo di stato brasiliano, allo slogan ‘Fora Bolsonaro’.
“Nonostante ci separi l’Oceano Atlantico, con l’Italia siamo più vicini che mai – ha detto Bolsonaro -, noi siamo fratelli” ed è “un onore per me essere qui per la prima volta in questo sacrario per commemorare tutte le persone che hanno lottato per ciò che più è importante per noi, la nostra libertà”. “Oggi un settimo della popolazione brasiliana, circa 30 milioni di persone, ha origini italiane. Nel 1943 – ha detto ancora – il dovere ha chiamato circa 25.000 soldati brasiliani che sono andati in Italia per lottare per la libertà. Due anni dopo, quasi 500 di loro sono morti” per “la libertà”. Prima di lasciare il luogo della cerimonia Bolsonaro si è concesso un piccolo bagno di folla con un gruppetto di brasiliani venuti ad acclamarlo.
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Maltempo: piogge, temporali e vento su gran parte Italia
Allerta Protezione civile, arriva perturbazione nella notte
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02 novembre 2021
17:07
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Una vasta perturbazione atlantica raggiungerà dalla prossima notte gran parte dell’Italia, determinando una fase di spiccato maltempo specie al Centro-Nord e parte del Sud.
Lo indica la Protezione civile, che ha diramato un’allerta meteo.

L’avviso prevede dalle prime ore di domani precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Liguria, Toscana settentrionale e Sardegna. Dal primo mattino di domani coinvolte anche Lazio, Campania, Abruzzo e Molise, con fenomeni più persistenti a ridosso dei settori appenninici, oltre a Lombardia e Veneto, specie settori alpini e Puglia settentrionale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Valutata per domani allerta arancione per rischio idrogeologico su parte di Campania, Lazio, Molise, Abruzzo e Sardegna. L’allerta è gialla sui restanti settori di Campania, Lazio, Molise, Abruzzo e Sardegna e su parte di Lombardia, Toscana, Veneto, Liguria, Basilicata, Puglia e sull’intero territorio umbro.
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Green pass: a Ancona ‘funerale’ della giustizia al Tribunale
Bara e striscioni, manifestanti, ‘chiarezza su stato emergenza’
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ANCONA
02 novembre 2021
17:19
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Una bara con la scritta “Giustizia” e uno striscione con scritto “Va tutto bene? A che punto siamo?” sono stati esposti davanti al tribunale di Ancona.
Presenti una decina di persone aderenti a vari gruppi di ‘dubbiosi’ sulla gestione della pandemia fino ad oggi, alcune delle quali partecipanti ai presidi pacifici anti Green pass del sabato pomeriggio nel capoluogo marchigiano.
“Annunciamo la morte della giustizia – ha spiegato Chiara Cuccaroni, tra i manifestanti -.
Ad oggi gli unici organi in grado di cambiare la situazione sono i magistrati e i giudici per vedere se l’attività svolta dall’esecutivo nell’ambito dell’emergenza covid sia stata fatta bene. Ecco perché siamo qui”. Il presidio si ripeterà fino a venerdì, per quattro ore al giorno, dalle 9 alle 13. Il gruppo non si definisce “né no vax né no Green pass” e vorrebbe capire che fine hanno fatto le denunce contro l’ex premier Conte, nella prima gestione della pandemia, perché a loro risultano archiviate e vorrebbero che la magistratura facesse indagini “sul reale uso dello stato di emergenza”.
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90 anni Vitti, nel silenzio l’amore degli italiani
Su Rai3 venerdì il commovente docu con spezzoni e interviste
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02 novembre 2021
17:24
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“Sordi la stimava tantissimo, come nessun altro collega, per via dei suoi famosi proverbiali ‘tempi'” e “poi le voleva bene” dice Carlo Verdone ricordando Monica Vitti nel documentario di Fabrizio Corallo dedicato a Monica Vitti che il 3 novembre compie 90 anni.
“La gente la sentiva vicina, era entrata nel cuore di tutti”, poi si corregge e aggiunge “è nel cuore di tutti”.
Il film, prodotto da Dazzle Communication e Indigo Film, un progetto che Rai Documentari ha sostenuto e che andrà in onda su Rai3 venerdì 5 novembre in prima serata, in occasione del suo compleanno, contiene spezzoni che sono la storia del cinema italiano, a cominciare dai primi film con Michelangelo Antonioni per cui fu, fresca attrice di accademia studentessa di Orazio Costa e Sergio Tofano e con esperienze teatrali con Bice Valori e Paolo Panelli tra gli altri, la musa dell’incomunicabilità con L’avventura, La Notte, L’eclissi, Deserto Rosso. E poi avanti con gli spezzoni da “regina della commedia”. In Vitti d’arte, Vitti d’amore, Corallo intervista Paola Cortellesi, Barbara Alberti, Micaela Ramazzotti, Enrico Vanzina, Christian De Sica, Enrico Lucherini, il critico Valerio Caprara e tanti altri. Fa tenerezza vedere Gigi Proietti ricordarla. Dal 2002 non è più apparsa in pubblico, protetta fortissimamente dal marito Roberto Russo, nella malattia degenerativa che l’ha sottratta alla vita sociale. Il documentario allora ha il grande valore di restituircela in qualche modo attraverso bellissimi spezzoni cinematografici, sue interviste televisive, sue partecipazioni: commuove rivederla nel suo magnifico splendore di attrice dotatissima, di donna stupenda, di talento, intelligenza, ironia, capacità. Gli sguardi in tv da Maurizio Costanzo tra lei e Sordi, complici, affettuosi, che si dichiarano reciproco bene, commuovono, così come la frase scelta per l’apertura del film (presentato in anteprima alla festa di Roma 2021): “Sai cosa vorrei? Tutte le persone che mi hanno voluto bene averle qui davanti a me come un muro” che sembra un ultimo desiderio e non importa se in quelle immagini Monica Vitti era giovane, bellissima e fragile, davanti alla cinepresa.
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Covid: 2.834 i positivi e 41 le vittime in 24 ore
Ricoveri ancora in aumento, terapie intensive a +21
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02 novembre 2021
17:32
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Sono 2.834 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, ieri erano stati 2.818.
Sono invece 41 le vittime in un giorno (ieri 20).
Sono 238.354 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 146.725. Il tasso di positività è all’1,2%, in calo rispetto all’1,9% di ieri. Continua la risalita dei ricoveri per Covid. Sono 385 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 21 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 34 (ieri 33). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.992 (ieri 2.863), ovvero 129 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 84.447, secondo i dati del ministero della Salute, 725 in più nelle ultime 24 ore.
Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.777.614, i morti 132.161. I dimessi e i guariti sono invece 4.561.006, con un incremento di 2.065 rispetto a ieri.
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Covid: Toscana, altri 4 morti, ricoveri salgono del +5,7%
Calo età media vittime 69,5 anni. Rialzo quarantene domiciliari
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FIRENZE
02 novembre 2021
17:32
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Altri 190 nuovi casi (età media 44 anni) e altri quattro morti per Covid in Toscana nel report delle 24 ore.
Le nuove vittime hanno età media in calo netto a 69,5 anni e sono due di Firenze, una di Prato e una di Pistoia.

Il totale dei morti sale a 7.287. Coi nuovi casi in Toscana sono 290.031 i positivi totali censiti (+0,1% sul totale del giorno precedente). I guariti (181 nelle 24 ore per tampone negativo) crescono con incremento percentuale uguale (+0,1%) e raggiungono quota 276.842.
Gli attualmente positivi sono oggi 5.902 (+0,1% su ieri). Tra loro i ricoverati sono 299 (+16 su ieri il saldo giornaliero, +5,7%) di cui 28 in terapia intensiva (saldo invariato per il secondo giorno consecutivo). Ci sono inoltre 5.603 persone in isolamento a casa con sintomi lievi o prive di sintomi (-11 su ieri, -0,2%). Infine, aumentano le quarantene domiciliari con 16.734 persone (+479 su ieri, +2,9%) anch’esse isolate, in sorveglianza attiva delle Asl che le monitorano perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
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Covid: dopo mascherine a Cagliari si indaga su camici e tute
Procura ottiene sequestro preventivo per oltre 700 mila euro
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CAGLIARI
02 novembre 2021
17:47
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Dopo le mascherine, anche i camici e le tute.
Un sequestro preventivo per oltre 700 mila euro è stato disposto dal Gip di Cagliari nei confronti di Renato De Martin, 60 anni, amministratore unico della Delmar Hospital srl, società con sede operativa a Reggio Calabria e base legale a Roma, nell’ambito dell’inchiesta della Procura del capoluogo sardo sui dispositivi di protezione sanitarie contro il Covid acquistate dalla Regione Sardegna.

La prima inchiesta era esplosa nell’ottobre dello scorso anno con l’arresto dell’impreditore, finito ai domiciliari con l’accusa di frode in pubbliche forniture. Poco tempo dopo l’uomo era stato scarcerato per decisione del Tribunale di Cagliari, a cui si erano rivolti i suoi avvocati, ottenendo l’annullamento della misura cautelare. In quell’occasione venne contestata la fornitura di 4 milioni di mascherine pagate dalla Regione sarda.
Stessa contestazione a cui fa riferimento il sequestro preventivo chiesto e ottenuto ora dal pm Giangiacomo Pilia in questo secondo filone d’indagine, questa volta relativo all’acquisto di camici e tute che, per l’accusa, non sarebbero stati corrispondenti a quanto pattuito con l’Ente appaltante, poiché non conformi ai requisiti previsti dalla normativa comunitaria e nazionale regolante il particolare settore.
In piu, sia a Renato De Martin che alla Delmar Hosptial la Procura ipotizza il reato di truffa. Secondo i conteggi svolti dagli investigatori della Guardia di Finanza i camici e le tute non rispondenti ai requisiti di legge ammonterebbero a 714.365 mila euro. Da qui il sequestro di conti e somme sino a quest’importo.
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Sanità: nomina all’Umberto I, archiviati Zingaretti e D’Amato
Per vicenda relativa al febbraio 2019
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ROMA
02 novembre 2021
18:11
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Procedimento archiviato, non servono ulteriori indagini sull’inchiesta relativa alla vicenda delle nomine nelle Asl, e in particolare sul caso della dottoressa Bensa, nominata direttore amministrativo del Policlinico Umberto I.
“Al momento della nomina, nel febbraio 2019, non esistevano gli elenchi dei soggetti idonei per il conferimento degli incarichi dirigenziali e anche se ci fossero eventuali profili di illegittimità, questi non avrebbero rilevanza penale”, scrive il giudice per le indagini preliminari Paolo Andrea Taviano accogliendo la richiesta di archiviazione già avanzata dal Pm.

Il procedimento aveva coinvolto diverse figure, indagati erano tra gli altri il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.
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Cop26: Papa, non c’è più tempo, agire con urgenza e coraggio
‘Ferite per Covid e clima come quelle di una guerra mondiale”
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CITTA DEL VATICANO
02 novembre 2021
18:16
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“Purtroppo dobbiamo constatare amaramente come siamo lontani dal raggiungere gli obiettivi desiderati per contrastare il cambiamento climatico.

Va detto con onestà: non ce lo possiamo permettere!”.
Lo dice il Papa in un Messaggio alla Cop26 che è stato letto alla Conferenza di Glasgow dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin. “Non c’è più tempo per aspettare; sono troppi, ormai, i volti umani sofferenti di questa crisi climatica”, “bisogna agire con urgenza, coraggio e responsabilità. Agire anche per preparare un futuro nel quale l’umanità sia in grado di prendersi cura di sé stessa e della natura”, sono le parole del Papa.
Per Francesco “le ferite portate all’umanità dalla pandemia da Covid-19 e dal fenomeno del cambiamento climatico sono paragonabili a quelle derivanti da un conflitto globale. Così come all’indomani della seconda guerra mondiale, è necessario che oggi l’intera comunità internazionale metta come priorità l’attuazione di azioni collegiali, solidali e lungimiranti”.
Il Pontefice ha chiesto di ripagare ai Paesi più vulnerabili il “debito ecologico” e ha sottolineato che “sono troppi, ormai, i volti umani sofferenti di questa crisi climatica: oltre ai suoi sempre più frequenti e intensi impatti sulla vita quotidiana di numerose persone, soprattutto delle popolazioni più vulnerabili, ci si rende conto che essa è diventata anche una crisi dei diritti dei bambini e che, nel breve futuro, i migranti ambientali saranno più numerosi dei profughi dei conflitti”.
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Bruzzone consulente dei nonni di Eitan: “La zia impedisce le visite”
Psicologa nominata dai Peleg: “Deve frequentare entrambi i rami della famiglia”
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MILANO
02 novembre 2021
18:58
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Roberta Bruzzone, la psicologa forense e criminologa, è stata nominata come consulente dai nonni di Eitan, il bimbo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e al centro di una contesa tra i due rami familiari.
Bruzzone, indicata come consulente dai Peleg, assistiti in Italia dai legali Sara Carsaniga e Paolo Sevesi, ha spiegato che Aya, la zia paterna e tutrice del piccolo, “sta ancora oggi impedendo le visite dei nonni materni con Eitan”, mentre “in questo momento di incertezza, fintanto almeno che un tribunale non prenderà decisioni sull’affido, è fondamentale che Eitan possa frequentare entrambi i rami familiari”.
“L’allargamento all’intero nucleo familiare – ha chiarito Roberta Bruzzone – costituisce un importante e prezioso aumento delle risorse disponibili per il minore in un momento di gravissima criticità e deve essere garantito per scongiurare il rischio che il nucleo identitario si disorganizzi arrivando a generare disordini di natura personologica”.
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Ieri i legali israeliani del nonno Shmuel Peleg hanno presentato ricorso alla Corte distrettuale di Tel Aviv contro la sentenza del Tribunale della Famiglia che la settimana scorsa ha accolto, sulla base della Convenzione dell’Aja sulla sottrazione dei minori, le ragioni della zia Aya Biran, tutrice legale per decisione del Tribunale di Torino confermata da quello di Pavia.
Nei giorni scorsi, però, a più riprese la famiglia Peleg ha lamentato il fatto che la zia, dopo il verdetto, non ha più rispettato l’intesa temporanea tra le famiglie raggiunta nelle scorse settimane e che prevedeva una permanenza alterna del bambino di tre giorni tra Aya e il nonno. La zia, in pratica, avrebbe dovuto riportare il piccolo al nonno e invece non lo ha più fatto.
I legali italiani della zia, gli avvocati Grazia Cesaro e Cristina Pagni, hanno spiegato, sempre nei nei giorni scorsi, che il Tribunale israeliano “su istanza della tutrice” ha “accolto le sue preoccupazioni ordinando che venga negoziato un nuovo accordo che preveda la sorveglianza di terza parte per le visite di Eitan alla famiglia Peleg”.
Nel frattempo, il bimbo resta per ora in Israele in attesa che arrivi una decisione sul ricorso presentato dal nonno, che è indagato a Pavia per sequestro di persona, assieme alla nonna Esther Cohen e ad un autista, per aver portato il piccolo a Tel Aviv con un volo privato dalla Svizzera. Infine, davanti al Tribunale per i minorenni di Milano è in corso un procedimento dopo il reclamo presentato dai nonni contro la nomina di Aya come tutrice.
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Shoah: centinaia persone a Memoriale, non strumentalizzare
‘Basta stelle gialle e casacche a righe usati da no green pass’
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02 novembre 2021
19:24
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Almeno quattrocento persone – dati degli organizzatori – hanno preso parte all’incontro di oggi davanti al Memoriale della Shoah a Milano indetto contro la strumentalizzazione dell’Olocausto nei cortei dei no green pass anche in riferimento al corteo dei no vax del 30 ottobre a Novara La manifestazione è iniziata poco dopo le 18 ed è durata un’ora e un quarto.

Fra i presenti il governatore lombardo Attilio Fontana, l’assessore milanese Tommaso Sacchi in rappresentanza della Giunta, il deputato Emanuele Fiano e il presidente della Comunità ebraica milanese (fino a domani) Milo Hasbani.
“Basta con le stelle gialle, le casacche a righe dei prigionieri dei campi e i simboli di Auschwitz usati dai no green pass. Non accettiamo paragoni tra le cure contro il virus e lo sterminio di persone”, è stato ribadito da più partecipanti. Allo stesso tempo è stata sollecitata “maggiore attenzione da parte della politica al rigurgito del fascismo”.
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Migranti:sbarcati in 48 a Crotone,erano su barca alla deriva
Intervento della Gdf. Tra loro anche tre donne e tre minori
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CROTONE
02 novembre 2021
20:27
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Sono 48 i migranti sbarcati nella mattinata al porto di Crotone.
Si trovavano su una imbarcazione alla deriva al largo delle coste calabresi che è stata intercettata dalla Guardia di finanza e condotta al porto in collaborazione con la Guardia costiera.

Tra le persone soccorse ci sono tre donne iraniane ed una bambina, sempre iraniana, di 7 anni, accompagnata. Diverse le nazionalità di provenienza. A bordo del natante c’erano iraniani, iracheni, tagiki, pakistani, due dei quali minori, e cinque bengalesi.
Dopo le operazioni di identificazione e l’assistenza da parte del personale medico del Suem 118 di Crotone, le operazioni coordinate dalla Prefettura, sono terminate con il trasferimento dei migranti nel locale Hub di Isola Capo Rizzuto, dove resteranno fino al termine del periodo di quarantena fiduciaria.
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Bancarotta e fatture false, Tiziano Renzi in aula a Firenze
Sentiti testimoni: uno cambia versione, altri ‘non ricordo’
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FIRENZE
02 novembre 2021
20:27
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Tiziano Renzi, padre dell’ex premier e ora leader Iv Matteo Renzi, si è presentato in aula al bunker di Santa Verdiana a Firenze dove è tra i 15 imputati nel processo per bancarotta fraudolenta e fatturazioni false relativo a cooperative di servizi in affari con la società di famiglia Eventi 6.
Tiziano Renzi insieme alla moglie Laura Bovoli sono accusati di bancarotta fraudolenta e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
A questo filone ne è stato aggregato uno collaterale, nel quale i Renzi e la figlia Matilde, erano stati rinviati a giudizio a seguito di un’altra inchiesta relativa a presunti reati fiscali nella gestione della Eventi 6. Gli imputati, oltre a Tiziano Renzi e Laura Bovoli, sono amministratori, membri dei cda delle cooperative e imprenditori. Era inizialmente indagato l’imprenditore ligure Mariano Massone per bancarotta fraudolenta ma ha patteggiato 6 mesi nel marzo scorso. Sentiti i primi testi di una lista di circa 30. Diversi i “non ricordo”, uno di loro in aula ha perfino cambiato versione rispetto a quanto dichiarato alla guardia di finanza il 31 gennaio 2017. Il pm Luca Turco gli ha fatto notare che era stato assunto da Tiziano Renzi. “Non lo conosco – ha detto invece il testimone -, non ho mai avuto rapporti con lui, lo conosco solo perché l’ho visto in tv”. Si tratta di uno dei dipendenti della Delivery Service Italia, una delle cooperative al centro del processo. Per l’accusa, Tiziano Renzi e Laura Bovoli erano gestori di fatto delle coop di servizi. Sentiti anche i curatori fallimentari delle cooperative fallite Delivery Service, Marmodiv e Europe Service. Tra gli altri testi, la moglie di un imputato, Roberto Bargilli (fu l’autista del camper di Renzi alle Primarie) si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Ha risposto, anche se con diversi “non ricordo”, una nipote di Laura Bovoli.
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La Cassazione conferma l’ergastolo per ‘Igor il russo’
Per omicidi barista Davide Fabbri e del volontario Valerio Verri
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02 novembre 2021
21:06
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La Prima sezione penale della Cassazione ha rigettato il ricorso proposto da Norbert Feher, alias Igor il russo.
È divenuta così definitiva la condanna all’ergastolo per gli omicidi del barista Davide Fabbri e del volontario Valerio Verri e il tentato omicidio dell’agente provinciale Marco Ravaglia, commessi tra l’1 e l’8 aprile 2017 nelle province di Bologna e Ferrara.
‘Igor’ è attualmente detenuto in Spagna, sottoposto a procedimento penale per altri delitti.
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No Green pass come deportati, procura apre fascicolo
Dopo relazione Questura. Non ci sono indagati né ipotesi reato
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TORINO
02 novembre 2021
22:01
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Un fascicolo è stato aperto dalla Procura di Novara sulla manifestazione anti Green pass di sabato scorso, durante la quale un gruppo di dimostranti ha sfilato con divise e pettorine che ricordavano dei deportati.
L’iniziativa fa seguito all’invio di un dettagliato rapporto della Questura.

Non ci sono comunque ipotesi di reato né iscrizioni nel registro degli indagati.
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Green pass: Puzzer allontanato per un anno da Roma
Aveva messo un un banchetto in piazza del Popolo attirando alcune centinaia di persone contrarie al Green pass
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ROMA
02 novembre 2021
22:37
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Foglio di via obbligatorio con divieto di soggiorno per un anno a Roma per Stefano Puzzer, il portuale di Trieste a capo della protesta no green pass, arrivato in piazza del Popolo a Roma dove ha posizionato un banchetto e protestato contro il certificato verde.
A stabilirlo la Questura di Roma intimandogli di fare rientro a Trieste entro le 21 di mercoledì.
In caso di violazione – viene spiegato – commetterà un nuovo reato. A quanto riferito, verrà denunciato alla Procura per manifestazione non preavvisata.
Con il suo banchetto in piazza del Popolo aveva attirato alcune centinaia di persone contrarie al Green pass. Sul posto personale della Digos e della Polizia scientifica per monitorare e riprendere tutte le fasi della manifestazione non preavvisata. Verrà denunciato alla Procura per manifestazione non preavvisata. Sono in corso ulteriori analisi per verificare se ci sono situazioni penalmente rilevabili di altre persone. Aveva manifestato l’intenzione di proseguire la sua protesta in piazza del Popolo ad oltranza. “Staremo qui fino a quando non ci arriverà una risposta”, aveva spiegato nel pomeriggio dicendosi pronto a tornare qui “ogni giorno, anche fino al 31 dicembre”.
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Foglio di via obbligatorio con divieto di soggiorno per un anno a Roma per Stefano Puzzer, il portuale di Trieste a capo della protesta no green pass, arrivato stamattina in piazza del Popolo a Roma dove ha posizionato un banchetto e protestato contro il certificato verde.
A stabilirlo la Questura di Roma intimandogli di fare rientro a Trieste entro le 21 di domani.
In caso di violazione – viene spiegato – commetterà un nuovo reato. A quanto riferito, verrà denunciato alla Procura per manifestazione non preavvisata.
“Buonasera a tutti, come avete saputo ero in Questura a fare accertamenti. Sono stati un po’ lunghi, si sono accertati di tutto. Sono stato trattato con i guanti. Erano proprio brave persone, gente che non c’entra con questo sistema, anzi. L’unica cosa che vi dico domani sarò a Trieste. Stiamo tutti tranquilli, domani, dopo aver parlato con l’avvocato, faremo un comunicato di ‘Gente come noi’. Grazie per il supporto e per la preoccupazione”, ha detto Puzzer in un messaggio audio diffuso attraverso il canale telegram di ‘Gente come noi Fvg’.
“Possiamo tranquillizzare chi è a casa e anche i miei parenti, sono stato portato in questura per accertamenti, e lo dico senza fronzoli, sono stato trattato molto gentilmente e molto umanamente, anche perché hanno capito che sono una brava persona”, ha detto anche raggiunto al telefono durante la puntata di “Fuori dal Coro” in onda stasera su Retequattro.
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Furbetti del reddito, a Napoli scoperti 2.441 irregolari
Anche camorristi tra i beneficiari, truffa da 5 milioni di euro
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NAPOLI
03 novembre 2021
06:12
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Ammonta a oltre 5 milioni di euro la truffa ai danni dello Stato scoperta dai Carabinieri del Comando provinciale e del Nucleo Ispettorato Lavoro di Napoli che, con l’Inps, hanno passato al setaccio un imponente numero di istanze di reddito di cittadinanza e scoperto 2.441 posizioni irregolari che sono state tutte revocate.
Molte sono risultate intestate a camorristi e a loro parenti, a parcheggiatori abusivi, rapinatori, truffatori e lavoratori in nero.
Sventato il caso di un 46enne, arrestato, che ha finto di essere bulgaro per intascare il beneficio. I denunciati sono 716: 422 con pregiudizi penali, 64 per associazione mafiosa.
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Tra il 2019 e il 2021 quasi 48 milioni di euro sono finiti nelle tasche di persone che hanno percepito il reddito di cittadinanza illecitamente, oltre 41 mln quest’anno.
E’ quanto emerge dai dati dei Carabinieri.
La crescita è da mettere in relazione al rafforzamento dei controlli moltiplicati 14 volte tra il 2019 e il 2021. Due anni fa, nel 2019, sono stati scoperti 10.778 illeciti per 969.450,68 euro; nel 2020 gli “irregolari” riscontrati sono stati invece 18.131, per 5.614.247,80 euro. Nel 2021, infine, i destinatari di reddito controllati sono stati 156.822 per ben 41.359.042,02 percepiti illegalmente.
C’era chi aveva la Ferrari, chi la barca, chi molteplici appartamenti, chi un autonoleggio con 27 auto, chi una scuola di ballo. E persino chi si è inventato di avere dei figli. Hanno scoperto una truffa ai danni dello Stato da ben 20 milioni di euro, i carabinieri Carabinieri del Comando Interregionale “Ogaden”, i quali, insieme con i militari comando Tutela del Lavoro, tra il primo maggio e il 17 ottobre scorsi, hanno scoperto 5mila irregolarità tra Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata. Ben 1338 erano già noti alle forze di polizia; 90 hanno condanne o precedenti per gravi reati di tipo associativo.

Tra i casi più eclatanti di indebita percezione figura anche quello emerso in provincia di Avellino dove un 70enne convivente con una funzionaria comunale (che non è indagata) che possedeva una lussuosa Ferrari, numerosi immobili e terreni di proprietà. A Collepasso, in provincia di Lecce, una delle persone individuate ha dichiarato la presenza nel proprio nucleo familiare di sei minori stranieri mai censiti in quel comune con i quali non aveva alcun vincolo di parentela. Sempre a Collepasso una coppia ha inserito nel proprio nucleo familiare la presenza di altri familiari, in realtà residenti in Germania. Le irregolarità emerse sono 4.839, il 12,6% dei 38.450 nuclei familiari controllati per un campione di 87.198 persone. Secondo l’Inps allo scorso 30 aprile risultavano percettori del sussidio in Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata esattamente 387.076 nuclei familiari. Le denunce riguardano 3.484 persone (9,1% rispetto al numero dei nuclei familiari controllati). Di questi ultimi, il 38,4% sono soggetti già noti alle Forze di Polizia, tra cui il 2,6% (90) gravati da condanne o precedenti per reati associativi. L’azione di contrasto ha evidenziato che, nel periodo e nel territorio controllati, le irregolarità riscontrate hanno generato 19.112.615,72 di euro percepiti indebitamente. Tra i soggetti deferiti nell’intera operazione, il 60,2% sono uomini (2.097) e il restante 39,8% sono donne (1.387). Inoltre, il 59,4% dei deferiti sono cittadini italiani (2.071), mentre il restante 40,6% di nazionalità straniera (1.431).
CAMPANIA – Ammonta a oltre 5 milioni di euro la truffa ai danni dello Stato scoperta dai Carabinieri del Comando provinciale e del Nucleo Ispettorato Lavoro di Napoli che, con l’Inps, hanno passato al setaccio un imponente numero di istanze di reddito di cittadinanza e scoperto 2.441 posizioni irregolari che sono state tutte revocate. Molte sono risultate intestate a camorristi e a loro parenti, a parcheggiatori abusivi, rapinatori, truffatori e lavoratori in nero. Sventato il caso di un 46enne, arrestato, che ha finto di essere bulgaro per intascare il beneficio. I denunciati sono 716: 422 con pregiudizi penali, 64 per associazione mafiosa.
Tra i denunciati la maggioranza è italiana infatti dei 716 segnalati alle Procure sono 673 i connazionali richiedenti mentre solo 43 gli stranieri: 394 gli uomini, 322 le donne. Il danno erariale raggiunge, spiccioli compresi, i 5.127.765,71 euro e vede responsabili diverse tipologie di persone: si va dal venditore ambulante di calzini al rapinatore, dal garzone del bar al familiare del camorrista e al camorrista stesso. Tra i cosiddetti criminali comuni figurano truffatori di anziani, scippatori, pusher, contrabbandieri di sigarette, ma anche lavoratori “in nero” (un carrozziere, un barista, una commessa). Tra i rapinatori anche un finto spazzino il quale, armato di scopa, coglieva le sue vittime la mattina presto mentre si recavano al lavoro. Tra i criminali comuni che percepivano il reddito, 75 sono risultati imparentati con “note” famiglie malavitose napoletane (Tolomelli, D’Amico, Sorianiello, Puccinelli, Giuliano e Giannelli).
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Malgrado fosse ai domiciliari per associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione e reati connessi allo spaccio di droga, il ras Fausto Frizziero, 43 anni, è risultato beneficiario indiretto del reddito di cittadinanza, percepito dalla moglie convivente. Frizziero è ritenuto un elemento di vertice dell’omonimo clan che fa affari illegali tra i quartieri Chiaia e Posillipo di Napoli. Ma tra i ‘furbetti’ dalla fedina penale nera ci sono anche cinque persone legate agli Amato-Pagano, gli scissionisti di Secondigliano, alcuni ritenuti appartenenti al clan Cifrone, alla famiglia malavitosa dei Balzano. Dieci sono affiliati al clan Grimaldi/Vanella Grassi. In provincia di Napoli, invece, sono 25 le figure di spicco della criminalità organizzata locale che rientrano nel novero dei percettori illeciti: si tratta di familiari di affiliati ai clan Nuvoletta, Orlando, Polverino, Amato-Pagano e De Rosa-Pianese. Troviamo la moglie di un affiliato al clan “Polverino”, la moglie del nipote del capo clan della stessa organizzazione mafiosa. La madre di un affiliato agli “Amato Pagano” e il fratello di un esponente dei Nuvoletta. Anche il figlio di uno degli elementi di spicco del clan “Nuvoletta” è riuscito ad ottenere 6500 euro. E così la nipote di un elemento apicale del clan “Orlando”, ora detenuto: lei ha intascato oltre 19mila euro.
BASILICATA – Irregolarità per oltre 2,3 milioni di euro sono state accertate dai Carabinieri della Legione ‘Basilicata’ nell’ambito di controlli sui percettori del reddito di cittadinanza, cominciati nello scorso mese di maggio e che hanno portato alla denuncia di 399 persone.
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Covid: ricerca in scuole, educazione all’igiene frena diffusione
Lo rivela studio San Raffaele-Napisan su 140 scuole lombarde
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MILANO
03 novembre 2021
09:13
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L’educazione all’igiene contribuisce a frenare la diffusione del Covid-19.
Certi comportamenti, come il lavarsi ripetutamente le mani, sono ormai entrati nel nostro vissuto quotidiano, ma quello che prima era considerato solo un comportamento virtuoso, viene oggi supportato anche da una ricerca realizzata dall’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

Lo studio, che ha visto il coinvolgimento di Napisan, si è svolto durante la seconda ondata epidemica (autunno 2020) su un campione di 140 scuole elementari della Lombardia e dimostra come l’incidenza delle infezioni da Covid nelle classi coinvolte in un percorso di educazione all’igiene, sia stata inferiore del 14% rispetto alla media regionale per bambini della stessa età.
“Questa ricerca ha portato dei risultati che sono preliminari, ma significativi rispetto all’opportunità di fare educazione sanitaria e all’igiene nei contesti scolastici, a partire dai bambini che sono i soggetti più sensibili ai messaggi educativi” commenta la professoressa Anna Odone, ordinario di Igiene all’Università di Pavia. Mentre per Il professor Carlo Signorelli, ordinario di Igiene e direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva al San Raffaele, che ha coordinato i lavori, “la scuola può ancora essere un focolaio del virus perché i contatti sono più stretti e le occasioni di infezione sono maggiori. Soprattutto, per quanto riguarda la scuola materna e primaria, abbiamo a che fare con una popolazione non vaccinata, nella quale si è visto che il virus continua a circolare”.
Alla base della ricerca, il progetto ‘Igiene Insieme’, attraverso il quale Napisan ha fornito agli istituti scolastici coinvolti, una serie di materiali didattici, corsi di formazione per insegnanti e, soprattutto, dei kit di prodotti sanitari utili all’igienizzazione delle mani e delle superfici. “Con questo progetto Napisan si fa portavoce del fatto che l’igiene non sia più una questione privata, ma una responsabilità sociale” ha aggiunto Ludovica Codecasa, head of purpose Council & External Affairs di Reckitt, multinazionale proprietaria del marchio Napisan.
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Sequestrato ponte Morandi a Catanzaro, 4 arresti
Gdf esegue 6 misure per associazione mafiosa e corruzione.
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CATANZARO
03 novembre 2021
09:21
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I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla Dda di Catanzaro, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale del Catanzaro, nei confronti di 6 soggetti, tra imprenditori e tecnici, di cui 4 arrestati (tre in carcere e uno ai domiciliari), indagati a vario titolo per trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio, corruzione in atti giudiziari, associazione per delinquere, frode nelle pubbliche forniture, con l’aggravante di aver agevolato associazioni di tipo mafioso in relazione fra l’altro, per i lavori di manutenzione straordinaria del ponte “Morandi” di Catanzaro e di un tratto della SS280 “dei Due Mari”.

La Procura di Catanzaro ha disposto il sequestro, con facoltà d’uso, del viadotto “Bisantis”, noto come ponte Morandi, e della galleria Sansinato sulla Statale 280 dei due mari, allo scopo di svolgere accertamenti di natura tecnica.

Per un ingegnere dell’Anas è stata disposta l’interdizione dall’esercizio della professione (6 mesi)e per un geometra (9 mesi). Il Gip ha anche disposto il sequestro preventivo di tre società di costruzione e di oltre 200mila euro quale profitto dei reati contestati.
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Meteo, Poppea porta pioggia, vento e neve anche nei prossimi giorni
Forte impulso del ciclone su molte regioni
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03 novembre 2021
20:16
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Un nuovo impulso del ciclone Poppea è già in atto: lo scenario meteorologico è destinato a restare ancora piuttosto movimentato anche nei prossimi giorni, quando sull’Italia torneranno nuove piogge, venti forti e pure la neve in montagna.
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Si comunica che nel corso della giornata di mercoledì 3 novembre nubi, piogge e pure qualche temporale colpiranno diverse aree del Nord e del Centro.
I fenomeni più intensi si concentreranno nella prima parte del giorno al Nordovest e su gran parte dell’area tirrenica, mentre il tempo sarà più asciutto altrove, in particolare al Sud, fatta eccezione per qualche piovasco sulla Sicilia.
Tra il pomeriggio e la sera a causa di un nuovo vortice ciclonico in formazione a ridosso della Liguria le precipitazioni più intense colpiranno la Lombardia, il Nordest, la Toscana, nonché medio e basso Tirreno.
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In questo frangente massima attenzione alla possibilità di nubifragi sull’alto Veneto, lungo i litorali toscani e sulle aree tra Lazio e Campania; da segnalare poi il ritorno della neve, con i fiocchi che potranno cadere sull’arco alpino intorno ai 1200 metri di quota.
Anche nel corso della giornata di giovedì 4 novembre il tempo risulterà molto instabile al Centro e al Sud, mentre al Nord assisteremo a un generale miglioramento, in attesa di un weekend durante il quale l’atmosfera sarà ancora ben lungi dal tornare tranquilla.
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Nel dettaglio
Mercoledì 3: al Nord, locali nubifragi sul Veneto, piogge sparse sulle restanti regioni. Neve sulle Alpi sopra 1400 metri. al Centro: forti precipitazioni su Toscana e Lazio, con rischio nubifragi. Piogge sulla Sardegna. Al Sud, precipitazioni anche importanti sulla Campania, qualche piovasco su Puglia e Basilicata.
Giovedì 4: al Nord, residui piovaschi tra Veneto e Friuli, sole altrove. Al Centro: piogge alternate a schiarite su Toscana, Umbria, Lazio.Al Sud: piogge deboli sulla Campania, sul resto delle regioni tutto sole.
Venerdì 5: al Nord, alternanza tra nubi e schiarite, ma senza piogge. Al Centro: diffusa instabilità sulle rerioni peninsulari e sulla Sardegna. Al Sud, precipitazioni a carattere sparso, più intense sui settori peninsulari.
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Sicurezza: Ventimiglia, ronde ‘municipale’ con polizia privata
Le ha volute il sindaco contro abuso alcol e bivacchi
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VENTIMIGLIA
03 novembre 2021
10:00
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Ha debuttato il servizio di pattugliamento notturno per la sicurezza a Ventimiglia.

Impegnati agenti della polizia locale e privata, guidati dal sindaco Gaetano Scullino (indipendente di area centrodestra), che nei giorni scorsi, con altrettante ordinanze, ha dichiarato “tolleranza zero” all’abuso di alcol, ai bivacchi e al degrado cittadino, fenomeni quest’ultimi legati in gran parte ai flussi migratori.
I controlli, che avvengono dalle 20 alle 2 sono fatti nelle zone più “calde” del centro cittadino: la stazione, la zona del mercato e via Hanbury in primis. Uno straniero senza documenti è stato portato al commissariato per l’identificazione, sono state sequestrate diverse bottiglie di alcolici e alcuni gruppi di stranieri sono stati allontanati per evitare assembramenti.
“Obiettivo è garantire una maggiore percezione di sicurezza ai cittadini – ha affermato Scullino -. I cittadini sono esausti di questa situazione. Facciamo le ronde, ma ci siamo attivati per dare anche una risposta umanitaria a chi ne ha davvero bisogno, con l’allestimento di un centro di transito provvisorio. A breve avremo un incontro con il prefetto Armando Nanei e con il Capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, prefetto Michele Di Bari”. Sulla collocazione del centro, Scullino spiega: “Abbiamo tre siti in mente, ma sceglierà il prefetto. Si tratta di zone decentrate, verso la frontiera con la Francia. Luoghi privati di cui abbiamo già parlato ai proprietari, ora attendiamo la decisione”.
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Carceri: Osapp, pene più dure ma ancora telefoni in cella
Minore sorpreso ad Airola (Benevento). “Sistema è in ginocchio”
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NAPOLI
03 novembre 2021
10:03
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Ancora microtelefoni nei penitenziari nonostante le pene più severe: nell’istituto per minorenni di Airola, in provincia di Benevento, la scorsa notte un detenuto è stato sorpreso dagli agenti della Polizia Penitenziaria mentre stava telefonando.
Lo rende noto il sindacato Osapp.
Gli agenti hanno sequestrato il microcellulare e informato l’autorità giudiziaria.
Per i segretari regionali Osapp Campania Palmieri e Castaldo “il problema è complesso e diffuso in tutti gli istituti campani, e la tecnologia messa a disposizione della criminalità ha facilitato stratagemmi per l’introduzione di questi micro smartphone e non solo, anche con l’utilizzo di droni”.
“La ministra Cartabia – chiedono i due sindacalisti – con l’ausilio della Politica dovrebbe mettere in campo riforme che trovino equilibrio tra la regola e il buon senso, tenendo conto del mandato istituzionale del Corpo di Polizia Penitenziaria”.
Per il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, “la Polizia Penitenziaria, costretta a operare nelle condizioni attuali, non può rendere ciò che è previsto sulla carta, ma nonostante tutto, con forte senso del dovere e spirito di sacrificio, si adopera nell’interesse collettivo per la sicurezza di quella società che vorrebbe altre carceri. Il plauso va, come sempre, a tutto quel personale di Polizia Penitenziaria che ogni giorno combatte in un sistema penitenziario messo in ginocchio dai tanti tagli”.

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I perseveranti di Maurizio Maggiani
160 anni di delusioni, mai vinti e perciò eternamente giovani
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03 novembre 2021
10:06
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MAURIZIO MAGGIANI, ”L’ETERNA GIOVENTU”’ (FELTRINELLI, pp.
282 – 18,00 euro)
Perseveranti, quei perdenti che però non cedono mai, eternamente giovani nel racconto degli altri, sono i personaggi sempre raccontati da Maggiani, da Saverio del ”Coraggio del pettirosso” a Giacomo de ”La regina disadorna”, da lo sposo de ”L’amore” sino a Garibaldo o la Canarina e l’Artista di quest’ultimo romanzo, che è dedicato dall’autore proprio ”ai perseveranti”, ed è come se di tutti gli altri tirasse le fila.
Dalla spedizione dei Mille, cui Armando ragazzino, poi detto per sempre Garibaldo, a Quarto parteciperà perché, buttatosi spavaldamente in acqua, verrà issato a bordo del piroscafo proprio da Garibaldi stesso, che da allora seguirà sempre, sino a Caprera e si innamorerà di Esfir, principessa russa in fuga dalle persecuzioni dello Zar, si arriva al suo bis bis nipote Menin e al crollo del Ponte Morandi di Genova.
Sono 160 anni di storia italiana, raccontati attraverso una dinastia di perseveranti, di ribelli ostinati nel perseguire il proprio sogno, nel restare fedeli a un’ideale, nonostante la storia non faccia che perseguitarli e disilluderli. Del resto ”Noi non ci vergogniamo dell’amore” è una delle prime affermazioni di questa famiglia di ”scontrosi e impertinenti” che se si vergognano di qualcosa è di essersi comportati male e aver dato dolore agli altri, come capita a Saverio, detto l’Artista, che è poi, usando il noi, il narratore di questa epopea famigliare dal carcere di Marassi dove è rinchiuso.
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Dopo il Garibaldo, il vero filo rosso di questa storia corale, ma in cui gli individui hanno loro precise, raccontate vicende e identità, è la figlia di questi, chiamata Anita e detta la Canarina, nata col secolo nel 1901, che avendo sempre qualcosa di importante da fare, è come riuscisse a rinviare la propria morte sino a 117 anni diventando ”l’essere umano più antico del mondo”.
E’ l’emblema del gesto anarchico di chi tiene la vita nelle proprie mani e vuole sia libera da ogni potere, contro cui ognuno finisce per lottare, sempre cantando e dando il suo individuale apporto a una rivolta collettiva in nome di una vita e un mondo un po’ migliori. E c’è sempre la speranza, col giovane Menin che forse vedrà tempi migliori, dopo anni duri. E accanto a questi semplici eroi del quotidiano che la letteratura rende veri anche se inventati, Maggiani fa vivere personaggi significativi e importanti, da Garibaldi all’anarchico Bresci, a Carlo Tresca, anarchico emigrato e impegnato nelle lotte dei lavoratori americani, o Franco Serrantini ucciso da una carica di polizia nel 1972 mentre manifestava conto il Msi, ma anche altri, dimenticati, di cui recupera le storie singolari come Pierino Pesce, ucciso a vent’anni dai fascisti nel 1923, sino a Sandro Pertini, figura esemplare di perseverante contro ogni ingiustizia. E lo stesso vale per le loro vicende private collegate a avvenimenti storici come i moti del 1898, l’uccisione a Monza del Re Umberto I nel 1900, lo sciopero dei lavoratori tessili in America nel 1934, la resistenza antinazista e così via (come spiegano anche alcune Note storiche in appendice a cura di Giorgio de Vecchi e Marco Fossati), passando da Genova alla Russia zarista, dal Rio Grande in Sud America alle vie e fabbriche di New York.
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A proposito di questo ”L’eterna gioventù”, si è fatto un riferimento a Garcia Marquez e Maggiani, che ha lavorato con più realismo, una bella fantasia e meno magia, ha confessato di averlo cominciato a scrivere fresco si rilettura di ”Cento anni di solitudine”. Ma la forza di queste pagine è nella scrittura, in un andamento affabulatorio sentito grazie all’aggettivazione ricca e che rende viva la pagina senza far colore e tantomeno retorica, con quel noi che rivolgendosi al lettore è come lo comprendesse, rendendolo subito testimone partecipe di una memoria che trova il suo senso nelle parole che non la fanno andare perduta.
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Fedez, spopola video Morire Morire in cui è pestato e ucciso
Aggredito da teppisti, pugnalato da prete e mitragliato
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03 novembre 2021
10:21
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Continuano a “macinare” visualizzazioni sui social le Storie e i video che Fedez ha dedicato all’uscita del nuovo album “Disumano”, disponibile dal 26 novembre.
Volutamente forti e “disturbanti” le immagini del video del singolo “Morire morire” in cui il rapper, accompagnato da due bodyguard, viene prima assalito dai fan per la strada, poi massacrato a bastonate da un gruppo di teppisti.
Lasciato a terra agonizzante viene umiliato da un personaggio con addosso la fascia tricolore, che gli fa la pipì addosso. Ma non basta: le immagini continuano con Fedez raggiunto da quelli che sembrano soccorritori con delle maschere anti gas che però lo immobilizzano sulla barella con una camicia di forza. Arriva a quel punto un prete che lo accoltella e infine un plotone di esecuzione che lo finisce a colpi di mitra.
Nella cover del disco l’opera dell’artista bresciano Francesco Vezzoli, Il Narcisista Pessimista: due busti in marmo – uno bianco e uno nero – con le sembianze di Fedez. Una delle statue si sporge per baciare l’altra, che si ritrae con disgusto. L’opera sarà messa all’asta per beneficenza e i proventi saranno interamente devoluti per un progetto collegato all’album, come spiega il cantante sui social. Preordinando l’album in regalo una t-shirt limited edition, di cui parte dei ricavati saranno donati alla fondazione Tog (Centro di riabilitazione neurologica per bambini affetti da lesioni al sistema nervoso centrale).
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Covid: 40enne positiva partorisce neonata già contagiata
A Taranto, la donna non sarebbe vaccinata. Stanno entrambe bene
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TARANTO
03 novembre 2021
10:42
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Ieri pomeriggio a Taranto una donna 40enne positiva al Covid ha partorito una bimba che ha contratto il virus dalla mamma la quale, a quanto si apprende, non sarebbe vaccinata.
Le loro condizioni di salute vengono definite buone e restano entrambe in isolamento nel reparto di Ostetricia dell’ospedale ‘Santissima Annunziata’ di Taranto.

Secondo quanto si apprende dall’Asl, sia la donna sia la piccola non hanno particolari sintomi legati al virus.
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Cade in un pozzo e muore, vittima 48enne nel sud Sardegna
Tragedia a Gonnosfanadiga, stava cercando di prendere acqua
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CAGLIARI
03 novembre 2021
11:06
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È scivolato in un pozzo mentre cercava di prendere acqua ed è morto.
La tragedia ieri notte a Gonnosfanadiga, nel sud Sardegna: la vittima è un elettricista di 48 anni, Fabrizio Porcu, trovato privo di vita all’interno di un pozzo nel suo terreno.

L’allarme è scattato nella tarda serata quando la compagna dell’elettricista dopo aver più volte tentato, inutilmente, di contattarlo al cellulare ha chiamato il 112. I carabinieri hanno subito avviato le ricerche, effettuando prima un controllo nell’abitazione dell’elettricista e poi spostandosi nel suo terreno in località Santa Maria.
I militari dell’Arma in zona hanno trovato l’auto del 48enne, ma di lui nessuna traccia. Tutta la zona è stata passata palmo a palmo, poi l’attenzione si è concentrata su un pozzo dove, a circa 15 metri di profondità, è stato trovato il corpo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno lavorato fino a notte inoltrata per recuperare la salma.
Il corpo dell’elettricista è stato trasferito al Policlinico di Monserrato dove saranno eseguiti ulteriori accertamenti.
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Migranti: violano quarantena e fuggono da Cpa in Sardegna
Sei algerini volevano raggiungere il porto per lasciare l’isola
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CAGLIARI
03 novembre 2021
11:08
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Volevano raggiungere i porti di Cagliari e Olbia per lasciare la Sardegna e sono usciti dal Centro di prima accoglienza di Monastir nonostante avessero l’obbligo di quarantena.

Sei cittadini algerini, sbarcati nei giorni scorsi lungo le coste della Sardegna e ospiti del Cpa di Monastir, sono stati bloccati dai carabinieri a Sestu.

I sei hanno lasciato il centro d’accoglienza e raggiunta la zona di Cortexandra, lungo la statale 131 si sono introdotti all’interno dell’ex stabile Rai.
Sono stati tutti identificati e riaccompagnati a Monastir.
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Abusi su due sorelle minorenni, arrestato nel Catanese
Sfugge a tentativo violenza e denuncia fratello compagno madre
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CALTAGIRONE
03 novembre 2021
11:15
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Avrebbe compiuto abusi su due sorelle, di 13 e 15 anni, figlie della compagna di sua fratello.

E’ l’accusa contestata dalla Procura di Caltagirone a uno ‘zio orco’, che vive in un paese del Calatino, che è stato arrestato dai carabinieri per violenza sessuale aggravata.
Gli episodi contestati sarebbero avvenuti nell’abitazione dove la famiglia viveva. La madre delle due ragazzine, all’oscuro delle violenze, aveva avuto le figlie da una precedente relazione e da anni conviveva con il nuovo compagno, ma il fratello di quest’ultimo aveva sviluppato un interesse per la 13enne e la 15enne che avrebbe minacciato per farle tacere. Le indagini sono state avviate il 13 agosto scorso quando, secondo l’accusa, l’uomo ha tentato di denudare e violentare la 15enne. La ragazza è riuscita a fuggire e ad avvertire i carabinieri. Militari dell’Arma della compagnia di Caltagirone hanno allontanato le minorenni e la madre dalla casa e le hanno portate in un luogo sicuro, dove sono state sentite con le previste garanzie. Il 42enne è stato arrestato e il Gip di Caltagirone, dopo l’interrogatorio di garanzia, ne ha disposto la detenzione cautelare ai domiciliari nell’abitazione familiare, dove non vivono più le vittime del reato contestato.
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Sospesi tre medici no vax dell’ospedale S.Martino di Genova
Direttore generale: ‘Ci risultava il 100% dei vaccinati
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GENOVA
03 novembre 2021
11:23
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Tre medici no vax dell’ospedale San Martino di genova sono stati sospesi perché senza Green pass.
I tre si aggiungono ai 108 fra operatori socio sanitari, tecnici e infermieri del San Martino a casa perché non vaccinati.
Numeri che hanno costretto la direzione dell’ospedale ad accorpare reparti e a rinunciare a sale operatorie: nelle scorse settimane il reparto di Urologia è stato unito a quello di Chirurgia dei Trapianti di Fegato, mentre la Chirurgia del Trapianto di Rene ha “traslocato” al piano di Chirurgia Vascolare. In più, in Ortopedia l’obiettivo di aprire una seconda sala operatoria almeno per il momento è rimandato. Lo riportano l’edizione genovese di Repubblica e il Secolo XIX.
“I tre medici sono al momento gli unici sospesi della categoria. Fino al momento dell’entrata in vigore del Green Pass sui luoghi di lavoro, in base alle segnalazioni della Asl ci risultava un’adesione del personale medico pari al 100%.
Evidentemente la perfezione non esiste…”, dice il direttore generale del San Martino Salvatore Giuffrida. Con i tre professionisti del San Martino sale a 23 il conto dei sospesi iscritti all’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Genova. Un numero, in termini assoluti, comunque molto basso, visto che l’Ordine conta circa 10mila iscritti. Fra loro c’è anche Roberto Santi, medico di Sestri Levante sospeso per dieci mesi. L’accusa della commissione disciplinare è aver prodotto diversi certificati di esenzione per l’uso della mascherina: secondo quanto sostenuto dall’ordine, però, non avrebbe mai visitato i pazienti.
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Altri 83 nuovi casi Covid ma un ricoverato in meno
C’è una nuova vittima, continua salita attualmente positivi
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PERUGIA
03 novembre 2021
11:40
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Sono 83 i nuovi casi Covid in Umbria nell’ultimo giorno dove si registra un ricoverato in meno, ora 47, mentre restano stabili, sette, i posti occupati nelle terapie intensive.
Lo riporta il portale della Regione.

I guariti sono stati 41 e c’è stata una nuova vittima per il virus. Gli attualmente positivi sono ora 1.212, 41 in più.
Sono stati processati 2.426 tamponi e 11.018 test antigenici, con un tasso di positività sul totale pari allo 0,61 per cento (0,38 martedì ma 0,83 lo stesso giorno della scorsa settimana).
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Maltempo:forte vento, stop collegamenti con Ischia e Procida
Due isole collegate solo con alcune navi in partenza da Pozzuoli
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ISCHIA (NAPOLI)
03 novembre 2021
11:41
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Il forte vento di scirocco, che soffia con punte di 36 nodi di velocità ed ingrossa il mare con onde fino a due metri di altezza, sta mettendo a dura prova nel Golfo di Napoli i collegamenti per Ischia e Procida.
Attualmente sono sospese tutte le corse di aliscafi e navi in partenza dai moli di Beverello e Porta di Massa dello scalo di Napoli e le due isole restano quindi collegate solo da alcune navi in partenza da e per il porto di Pozzuoli.

I venti da sud est, secondo le previsioni meteo, raggiungeranno il loro picco per il primo pomeriggio di oggi, rendendo di conseguenza difficile la ripresa di collegamenti regolari per le due isole.
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‘Ndrangheta: sequestrati beni per 1 milione a commercialista
Sigilli a beni mobili e immobili a professionista crotonese
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CATANZARO
03 novembre 2021
11:45
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La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione a un decreto di sequestro per un totale di un milione di euro in beni mobili e immobili, emesso dal Tribunale di Bologna, nei confronti di un commercialista di origine crotonese ma residente in Emilia Romagna, arrestato e condannato con sentenza passata in giudicato nell’ambito dell’operazione “Aemilia”.

Il provvedimento è stato disposto su proposta a firma congiunta del Procuratore della repubblica di Bologna e del Direttore della Dia all’esito di indagini patrimoniali.

Il professionista è risultato gravato da un giudizio di pericolosità sociale in quanto ritenuto “stabilmente a disposizione di un sodalizio di ‘ndrangheta operante in Emilia”.
La Dia ha inoltre ricostruito, partendo dal 2007, a quanto ammontasse l’intero patrimonio del commercialista riscontrando una rilevante sproporzione tra beni individuati e i redditi dichiarati ed ipotizzando, quindi, il suo illecito arricchimento.
Il sequestro riguarda rapporti finanziari direttamente o indirettamente riconducibili all’uomo, quote sociali e compendi aziendali e 9 immobili tra fabbricati e terreni, per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro.
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Reddito di cittadinanza, in tre anni 48 milioni nelle tasche sbagliate
Oltre 41 mln quest’anno. Tra 2019 e 2021 moltiplicati controlli
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NAPOLI
03 novembre 2021
12:10
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Tra il 2019 e il 2021 quasi 48 milioni di euro sono finiti nelle tasche di persone che hanno percepito il reddito di cittadinanza illecitamente, oltre 41 mln quest’anno.
E’ quanto emerge dai dati dei Carabinieri.
La crescita è da mettere in relazione al rafforzamento dei controlli moltiplicati 14 volte tra il 2019 e il 2021. Due anni fa, nel 2019, sono stati scoperti 10.778 illeciti per 969.450,68 euro; nel 2020 gli “irregolari” riscontrati sono stati invece 18.131, per 5.614.247,80 euro. Nel 2021, infine, i destinatari di reddito controllati sono stati 156.822 per ben 41.359.042,02 percepiti illegalmente.
Oltre 40 milioni di euro sono stati indebitamente percepiti, come reddito di cittadinanza, nel corso del 2021 in Italia. L’Arma ha controllato in tutto il Paese 156.822 persone che hanno ricevuto il beneficio. Di queste 9.247 sono state deferite all’autorità giudiziaria per irregolarità.
Tra loro 4.124 erano persone già note alle forze dell’ordine per altri motivi. Negli anni precedenti i controlli avevano riguardato 10.778 soggetti nel 2019 e 18.131 nel 2020 riscontrando rispettivamente 459 e 1.408 irregolarità.
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A24-A25, disposta nuova perizia per verifica stato piloni
Udienza lampo oggi al Tribunale dell’Aquila
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L’AQUILA
03 novembre 2021
12:19
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Una nuova perizia per verificare lo stato dei piloni e delle pile sull’autostrada A24, al fine di scongiurare pericoli di crolli durante la fase eventuale del dibattimento, che è ancora da fissare: è quella disposta dal Gup del Tribunale dell’Aquila, Guendalina Buccella, sul procedimento avviato contro i vertici di Strada dei Parchi spa, la società concessionaria di A24 e A25, per omessa manutenzione ordinaria e utilizzazione di fondi pubblici per finalità estranee al suo presupposto.

Un’udienza lampo si è tenuta stamattina al Tribunale dell’Aquila, in cui è stata disposta la perizia che sarà curata dall’ingegner Chiaia del Politecnico di Torino; il conferimento dell’incarico avverrà il prossimo 2 dicembre.
Dopo la perizia della procura e la perizia di parte, è stata richiesta ora questa terza perizia che dovrebbe escludere punti di criticità emersi dal confronto tra le due perizie.
“Bisogna accertare se al tempo di costellazione i lavori erano stati fatti. Se i lavori sono stati fatti successivamente hanno diminuito il rischio di crollo, facendo cadere uno dei tre capi di imputazione, ma non eliminano condotte penalmente rilevanti negli altri capi di imputazione, in particolare frode nelle forniture pubbliche”, spiega l’avvocato Marco Savini di Federconsumatori nazionale parte civile. “Far celebrare un dibattimento riducendo più possibile eventi rischiosi come crolli, trova sicuramente i nostro sostegno. La nuova perizia allunga i tempi del procedimento, sebbene il rinvio in tempi così stretti fa bene sperare che si definisca il tutto in tempi molto brevi. Non è una perizia che fa perdere tempo, ma dà maggiore tranquillità alle successive fasi progettuali”.
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Covid: in Alto Adige 196 nuovi positivi ed un decesso
Ancora in lieve aumento il numero dei pazienti ricoverati
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BOLZANO
03 novembre 2021
12:30
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Forte balzo in avanti dei contagi da Sars-Cov-2 e un altro decesso: è in deciso peggioramento la situazione epidemiologica in Alto Adige.
Nelle ultime 24 ore, i laboratori dell’Azienda sanitaria provinciale hanno accertato 196 nuovi casi positivi sulla base di 1.334 tamponi pcr (368 dei quali nuovi test).
Sono stati effettuati, inoltre, 9.683 test antigenici.
Il nuovo decesso per Covid-19 porta a 1.205 il totale dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Sono ancora il lieve aumento i ricoveri: sono 62, due in più rispetto ad ieri, 3 dei quali (uno in meno) sono assistiti in terapia intensiva e 59 (3 in più) nei normali reparti ospedalieri. Altri 4 pazienti sono in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes.
Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 3.382 (133 in più), mentre quelle dichiarate guarite nelle ultime 24 ore sono 107, per un totale di 78.753.
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Migranti:mentre 83 sbarcano in Salento avvistata altra barca
Tra siriani e afghani arrivati molte donne e bambini
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CASTRIGNANO DEL CAPO (LECCE)
03 novembre 2021
12:38
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Un gruppo di 83 migranti a bordo di un’imbarcazione alla deriva è stato intercettato a nove miglia da Santa Maria di Leuca e poi condotto in porto questa mattina da unità aeronavali della Guardia di finanza.
Mentre erano in corso le procedure di accoglienza di queste persone è stata intercettata un’altra barca con un altro gruppo numeroso di migranti.

Quelli giunti in mattinata sono soprattutto siriani e afghani, partiti da Mersin, a Sud della Turchia. Tra loro anche molte donne e bambini. Il barcone sul quale viaggiavano stipati, al momento dell’abbordaggio era privo di una guida al timone. Il natante è stato condotto nel porto di Santa Maria di Leuca.
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Bill Gates finanzia il vaccino italiano contro il Covid
A ReiThera 1,4 milioni di dollari per fornire una copertura più ampia per le varianti del virus e
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03 novembre 2021
12:46
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Un finanziamento di 1,4 milioni di dollari per lo sviluppo di nuovi vaccini basati sulla piattaforma proprietaria GRAd.
E’ quanto ha ricevuto oggi ReiThera Srl, azienda biotech dedicata allo sviluppo tecnologico, alla produzione GMP e alla traslazione clinica di vaccini genetici e prodotti medicinali per terapie avanzate, dalla Bill & Melinda Gates Foundation (BMGF).
Due gli obiettivi chiave del programma: sviluppare vaccini di seconda generazione in grado di fornire una copertura più ampia contro le varianti di SARS-CoV-2 che destano preoccupazione, e supportare l’iniziativa contro l’HIV della Fondazione Bill & Melinda Gates per la generazione di vaccini innovativi.
“Siamo entusiasti – dichiara in una nota Stefano Colloca, Chief Technology Officer e co-fondatore di ReiThera – che la Bill & Melinda Gates Foundation abbia deciso di investire nella tecnologia di ReiThera.
Il progetto ci permetterà di accedere alla loro rete di collaboratori scientifici di grande esperienza sfruttando il potenziale della nostra nuova tecnologia del vettore GRAd per lo sviluppo di vaccini necessari sia per le nuove varianti di COVID-19 che per l’HIV, i quali potrebbero avere un impatto molto positivo sulla vita delle persone nei Paesi a basso e medio reddito”.
ReiThera ha già sviluppato GRAd-COV2, un candidato vaccino contro COVID-19 che codifica la proteina spike del coronavirus SARS-CoV-2. Recenti studi di fase 1 e 2 hanno dimostrato che è sicuro e ben tollerato in adulti e anziani, così come nei soggetti con comorbidità, con tassi di sieroconversione contro SARS-CoV-2 superiori al 93% dopo una singola dose e oltre il 99% con un regime a due dosi. Questi risultati supportano un ulteriore sviluppo clinico del candidato vaccino con uno studio di fase 3.
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Bimbo precipitato nel vuoto: madre e l’ex assolti a Napoli
Accusata lei di omicidio volontario, lui di favoreggiamento
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NAPOLI
03 novembre 2021
12:54
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La seconda Corte di Assise di Napoli (presidente Cristiano) ha assolto, per non avere commesso il fatto, Marianna Fabozzi, madre di Antonio Giglio, il bimbo di 4 anni precipitato dalla finestra di un’abitazione del Parco Iacp di Caivano (Napoli), il 28 aprile 2013.
Insieme con la Fabozzi, che era accusata di omicidio volontario, era imputato a questo processo anche l’ex compagno della donna, Raimondo Caputo, anche lui assolto, ma dall’accusa di favoreggiamento.

Fabozzi e Caputo sono stati già condannati, in via definitiva, per la morte della piccola Fortuna Loffredo, la bimba violentata e lanciata nel vuoto, nello stesso complesso residenziale, il 24 giugno 2014, un anno e due mesi dopo la morte di Antonio.
Ad accusare la Fabozzi dell’omicidio di suo figlio fu la sorella di Raimondo Caputo che, ai carabinieri, riferì di averla vista compiere l’insano gesto attraverso uno degli specchi che c’erano nel corridoio di casa dell’imputata. Caputo prima smentì che la sorella si trovasse in casa quel tragico giorno e poi, il 9 giugno 2016, durante un interrogatorio reso mentre era detenuto nel carcere di Napoli Poggioreale (nell’ambito del procedimento giudiziario sulla morte di Fortuna, ndr) tornò sui suoi passi circa la presenza della sorella in casa. Per questo motivo gli è stato contestato il reato di favoreggiamento. Secondo Marianna Fabozzi, Antonio cadde dopo essersi sporto dalla finestra per vedere un elicottero. Circostanza sulla quale ha cercato di fare luce l’avvocato Sergio Pisani, legale di Gennaro Giglio, padre del piccolo Antonio, il quale chiese l’accertamento al giudice che invece si pronunciò contro questa istanza.
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Covid: Veneto, +781 contagi in 24 ore
Impennata di casi, crescono anche ricoveri e intensive
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VENEZIA
03 novembre 2021
12:55
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Sono 781 i nuovi contagi Covid riscontrati in Veneto, una decisa impennata nelle ultime 24 ore.

Si registrano anche due vittime.
Lo riferisce il bollettino della Regione.
Il totale delle persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia sale a 481.939 quello dei decessi a 11.835. I soggetti attualmente positivi e in isolamento sono 11.174 (+171). In crescita il numero dei pazienti Covid ricoverati in ospedale: nei reparti non critici sono 225 (+7) e nelle terapie intensive 41 (+2)
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Ucciso in auto a Torino, si analizzano i tabulati telefonici
Al vaglio della polizia anche le immagini di sorveglianza
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TORINO
03 novembre 2021
13:06
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Proseguono senza sosta le indagini della polizia sull’omicidio di Massimo Melis, l’operatore della Croce Verde 52enne ucciso nella sua auto la notte di Halloween, a Torino, con un colpo di pistola alla tempia sinistra.
Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Torino, agli ordini del dirigente Luigi Mitola, stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza di via Gottardo, dove è stata trovata la vittima, ed attendono l’analisi dei tabulati telefonici.

Il cellulare di Melis, ancora acceso, è stato trovato in una tasca degli abiti dell’uomo, incensurato. “Una persona per bene”, dicono i conoscenti, che non hanno saputo dare agli inquirenti un motivo valido perché qualcuno ce l’avesse con lui al punto di ucciderlo. Le indagini si stanno concentrando sulla vita e sulle conoscenze dell’uomo, ma anche su quelle della donna, un’amica di 52 anni con cui era rimasto in buoni rapporti anche dopo la fine di una relazione che prima di morire aveva riaccompagnato a casa. La donna aveva confidato a Melis che c’era un uomo che la importunava e lui si era prestato in diverse circostanze a farle da ‘scorta’.
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Maltempo: allagamenti nell’Oristanese, scuole chiuse
Oltre 70 gli interventi dei vigili del fuoco
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ORISTANO
03 novembre 2021
13:07
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Come previsto dall’allerta meteo diramata ieri dalla Protezione civile regionale, piove abbondantemente da questa mattina in gran parte della Sardegna.

Nell’Oristanese le incessanti piogge hanno provocato allagamenti di strade e scantinati in diversi Comuni.
I più colpiti sono stati Marrubiu e Terralba dove i rispettivi sindaci, Luca Corrias e Sandro Pili, hanno chiuso le scuole con un’ordinanza.
“L’emergenza maggiore si è vissuta proprio in concomitanza con l’apertura delle scuole, intorno alle 8,15 – spiega il primo cittadino di Marrubiu – si erano già registrati alcuni allagamenti e ho firmato l’ordinanza di chiusura. In alcune zone come via Logudoro e via Toscana si sono registrate più criticità con abitazioni, scantinati e strade allagate. Pieno d’acqua anche il sottopassaggio del passaggio a livello che è ancora chiuso. Adesso ha ricominciato a piovere. Il Coc, il Centro operativo comunale è già attivo”.
Situazione analoga a Terralba. “Abbiamo avuto un importante acquazzone intorno alle 8 – spiega il sindaco – le fognature hanno funzionato bene, ma nel giro di breve tempo è caduta tantissima acqua e alcune zone sono finite in sofferenza, con strade e scantinati allagati. Ho chiuso immediatamente le scuole, escluse le superiori e messo in campo le squadre comunali con l’autospurgo per aiutare le famiglie in difficoltà.
Adesso monitoriamo la situazione dal Coc subito attivato”.
Pioggia battente e allagamenti anche ad Arborea – con alcune zone finite sott’acqua – e Santa Giusta, ma la situazione è meno preoccupante. Complessivamente i vigili del fuoco hanno gestito e stanno gestendo in queste ore circa 70 interventi soprattutto per scantinati e strade allagate.
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Cinque arresti per usura, scoperto “vorticoso flusso denaro”
Tre in carcere e due ai domiciliari, interessi oltre il 60%
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TERNI
03 novembre 2021
13:09
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Con minacce e intimidazioni avrebbero applicato alle loro vittime, tra i quali imprenditori locali, interessi complessivi di oltre il 60% sul capitale prestato, superando ampiamente la soglia del 16% stabilita dal Tesoro: è con questa accusa che cinque persone sono state arrestate nell’ambito di un’operazione antiusura condotta da polizia e guardia di finanza tra Terni e Roma.

Tre le ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite nei confronti di una donna 65 anni e di due uomini di 49 e 31 anni, residenti a Terni, mentre altre due ai domiciliari hanno riguardato due fratelli di 55 e 56 anni residenti nella capitale.
Eseguito anche un decreto di sequestro preventivo per equivalente per circa 600 mila euro su beni mobili ed immobili riconducibili ai cinque.
In base a quanto viene riferito in una nota congiunta, l’indagine di squadra Mobile della questura e Nucleo di polizia economico finanziaria delle fiamme gialle ha preso le mosse da un altro procedimento penale nell’ambito del quale nel febbraio 2020 la polizia aveva già arrestato sia il quarantanovenne che il trentunenne. Nel prosieguo degli accertamenti, è emerso quello che viene ritenuto “un vorticoso flusso di denaro”, pari a circa 1,6 milioni di euro. Secondo gli investigatori il meccanismo di usura imponeva, anche attraverso il ricorso a minacce ed intimidazioni, il pagamento settimanale-mensile di una quota di interessi fissa oscillante tra il 10 ed il 20% del capitale prestato, fino a quando le vittime non avessero restituito, in un’unica soluzione, anche l’intero ammontare del prestito (la cosiddetta usura conto capitale). I pagamenti sono avvenuti attraverso versamenti in contanti, ricariche di carte prepagate, bonifici e versamenti di assegni bancari e le vittime hanno visto “lievitare” il prestito iniziale – è emerso dall’indagine – di diverse decine di migliaia di euro, con l’applicazione di interessi usurari calcolati, come detto, in oltre il 60%.
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Reddito:sussidio senza requisiti,17 denunciati in Calabria
Extracomunitari accusati di truffa, incassati 83 mila euro
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CORIGLIANO ROSSANO
03 novembre 2021
13:11
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Avevano presentato domanda all’Inps per ottenere il reddito di cittadinanza, ma non erano in possesso del requisito della residenza in Italia da almeno 10 anni.
Diciassette cittadini extracomunitari sono stati denunciati dai carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano Rossano.
I militari, in seguito ad approfonditi accertamenti, hanno scoperto che i cittadini extracomunitari, residenti a Corigliano Rossano, avevano percepito il sussidio dal 2020 fino agli inizi del 2021 senza possedere il requisito principale. E, inoltre, non risultavano reperibili nei domicili dichiarati al momento della presentazione della domanda all’ente preposto all’erogazione del beneficio.
La truffa ai danni dell’Inps è pari a poco più di 83 mila euro.
L’ente è stato informato dai carabinieri allo scopo di interrompere l’erogazione del sussidio.
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Ruby ter: giudici, inutilizzabili verbali ragazze
Delle testimonianze rese nei due processi
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MILANO
03 novembre 2021
13:26
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Sono state dichiarate “inutilizzabili” dai giudici di Milano del caso Ruby ter le dichiarazioni delle giovani presenti alle serate di Arcore e rese come testimoni nei due processi sul caso Ruby.
Lo ha deciso la settima penale accogliendo un’istanza della difesa di Silvio Berlusconi.

“Questa ordinanza è importantissima – ha commentato l’avvocato Federico Cecconi – perché di fatto si dice che le dichiarazioni nel Ruby 1 e 2 sono inutilizzabili per un vizio patologico”.
“Al momento attuale noi non sciogliamo la riserva in maniera definitiva” su un possibile esame di Silvio Berlusconi come imputato nel processo milanese sul caso Ruby ter, ma “l’intendimento è quello, per adesso, di riservarci le dichiarazioni spontanee” nelle prossime udienze, ha spiegato l’avvocato Cecconi a margine dell’udienza ancora in corso.
Il legale ha chiarito che se ci sarà “margine ancora per poter riservarci” anche un eventuale interrogatorio “prenderemo tempo e questo anche alla luce di una valutazione complessiva dell’andamento dell’istruttoria e in base a chi verrà sentito in sede di esame degli imputati”.
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Sonia Bergamasco, il Milite Ignoto e la scelta di Maria
Su Rai1 il docufilm con Cesare Bocci e Alessio Vassallo
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03 novembre 2021
13:48
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“Mi sono accostata a Maria Bergamas con pudore, non ho mai pensato di immergermi nel suo cuore, sarebbe stato qualcosa di offensivo.
L’ho fatto attraverso il senso del materno”.
Sonia Bergamasco è la protagonista del docufilm di Rai1 ‘La scelta di Maria’ che narra le vicende di Maria Bergamas, madre di uno dei tanti soldati che persero la vita al fronte durante la Prima Guerra Mondiale. La donna fu chiamata a scegliere, tra 11 salme di soldati non identificati, quella del Milite Ignoto durante una cerimonia solenne che si tenne all’interno della Basilica di Aquileia il 28 ottobre del 1921. Cento anni dopo quella tumulazione all’Altare della Patria, giovedì 4 novembre in prima serata Rai1 propone il docufilm diretto da Francesco Micchichè con Bergamasco nel ruolo della “madre d’Italia”.
Attraverso le interpretazioni della Bergamasco, di Cesare Bocci, nel ruolo del ministro della Guerra Luigi Gasparotto, e di Alessio Vassallo nei panni del tenente Augusto Tognasso, il docufilm ripercorre la vicenda politica, sociale e umana dietro la nascita del Milite Ignoto. Bergamas ha rappresentato per l’Italia tutte le madri che nel corso della Prima Guerra Mondiale piansero la morte dei loro dei loro figli. Le fu dato il compito di scegliere la salma che avrebbe rappresentato il Milite Ignoto. Inizialmente la sua scelta voleva ricadere su quella che le avrebbe ricordato il suo caro Antonio. Poi ci ripensò e optò per la decima salma che invece non aveva alcun tipo di collegamento con suo figlio. Durante lo storico viaggio in treno che trasportò la salma da Aquileia a Roma – un viaggio di 120 soste durato 4 giorni – Bergamas e il tenente Tognasso assistettero ad uno spettacolo unico: in tutte le tappe, intere folle di persone si inchinavano, pregavano e salutavano.
Il film è stato prodotto da Gloria Giorgianni per Anele, in collaborazione con Rai Cinema, Fondazione Aquileia, Comune di Aquileia e Istituto Luce Cinecittà, con il patrocinio del ministero della Difesa.
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Sostanza irritante nell’aria, evacuati 1000 clienti da Ikea
Nel milanese, probabile presenza di spray al peperoncino
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MILANO
03 novembre 2021
13:50
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I clienti dell’Ikea di Corsico (Milano) sono stati evacuati a causa della presenza di una sostanza irritante percepita nell’ambiente.
Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, circa mille persone sono state invitate a uscire all’esterno per consentire l’intervento delle squadre dei tecnici del nucleo Nbcr.
Sul posto, in via Marchesi, sono state inviate anche ambulanze per soccorrere i clienti che hanno avvertito il malessere alle vie respiratorie ma al momento non ci sarebbero persone in condizioni serie. I carabinieri sono a lavoro per risalire alla sostanza presente nell’aria, che potrebbe essere uno spray al peperoncino.
Rientrato l’allarme all’Ikea di Corsico nel Milanese
Era stato fatto evacuare dopo che era stata sparsa una sostanza irritante nell’aria. Due donne intossicate portate in ospedale
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MILANO
03 novembre 2021
19:36
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Due donne con sintomi da intossicazione sono state portate in ospedale dal personale del 118 che è intervenuto all’Ikea di Corsico, nel Milanese, fatto evacuare dopo che è stata sparsa una sostanza irritante nell’aria.
Si tratta di una giovane di 22 anni e una di 35 anni che sono state portate all’ospedale San Carlo con bruciore alla gola e tosse.
Altre otto persone sono state visitate ma non sono state portate in ospedale.
Intanto è rientrato l’allarme al punto vendita Ikea di Corsico, nel Milanese, evacuata prima delle 14 a causa di una sostanza urticante nell’ario. Ikea ha “prontamente attivato le procedure di sicurezza e informato le autorità competenti, che sono intervenute sul posto” ha spiegato l’azienda in una nota aggiungendo che “a seguito delle dovute verifiche è stata disposta dalle autorità la possibilità di rientrare nello store e la situazione è al momento sotto controllo”. “La priorità di IKEA – assicurano dalla multinazionale svedese – è sempre la sicurezza e la salute dei propri co-worker, clienti e fornitori e per questo continueremo a collaborare con le autorità per identificare le cause dell’accaduto”.
Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, circa mille persone sono state invitate a uscire all’esterno per consentire l’intervento delle squadre dei tecnici del nucleo Nbcr. Sul posto, in via Marchesi, erano state inviate anche ambulanze per soccorrere i clienti che avevano avvertito il malessere alle vie respiratorie. I carabinieri sono a lavoro per risalire alla sostanza presente nell’aria, che potrebbe essere uno spray al peperoncino.
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Assalto a Cgil, indagati 4 esponenti Forza Nuova Puglia
‘Emersa fitta rete contatti con i vertici nazionali movimento’
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BARI
03 novembre 2021
13:53
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Perquisizioni nei confronti di quattro esponenti di “Forza Nuova” di Bari, Brindisi e Foggia sono state eseguite dalla Digos, su disposizione della Dda di Bari.
Gli indagati risultano coinvolti nella manifestazione di Roma del 9 ottobre scorso, quando fu assaltata la sede della Cgil, e uno di loro era già risultato “coinvolto attivamente – spiegano gli investigatori – nelle manifestazioni di piazza organizzate, in territorio barese, nei mesi scorsi, contro le politiche nazionali e comunitarie di contrasto alla pandemia Covid da parte di gruppi di protesta apparentemente non politicizzati”.

Dagli approfondimenti investigativi, su delega del procuratore di Bari Roberto Rossi, dell’aggiunto coordinatore della Dda Francesco Giannella e del sostituto Ignazio Francesco Abbadessa, “è emersa una fitta rete di contatti tra i vertici nazionali del movimento e i destinatari dell’odierna attività di indagine”, spiegano gli investigatori.
Il monitoraggio della rete web e, in particolare, dei profili social riconducibili a due dei militanti di Forza Nuova oggi perquisiti, ha consentito di accertare la loro partecipazione alla manifestazione del 9 ottobre. I due avevano postato dirette Facebook e immagini “che confermavano la loro presenza in punti cardine della manifestazione”. Sul post/immagine del profilo social di un terzo indagato era stato invece pubblicato parte del comunicato diramato da Forza Nuova, a firma degli esponenti nazionali Giuseppe Provenzale, Luca Castellini, Davide Pirillo e Stefano Saija, “con cui si inneggiava esplicitamente ad ‘innalzare il livello dello scontro’ e che il ‘popolo non si fermerà'”.
Ulteriore attività investigativa “ha poi consentito di collocare a Roma, il giorno della manifestazione in argomento – proseguono gli investigatori – , anche il quarto degli indagati e di comprovare, in conclusione, una fitta rete di contatti tra loro e con i referenti nazionali del movimento”.
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Covid: in Fvg 153 nuovi casi e 4 decessi
In 18 in terapia intensiva, 87 in altri reparti
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PORDENONE
03 novembre 2021
14:14
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 4.404 tamponi molecolari sono stati rilevati 125 nuovi contagi con una percentuale di positività del 2,84%.
Sono inoltre 22.770 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 28 casi (0,12%).
Oggi si registrano i decessi di 4 persone: un uomo di 79 anni di Sgonico (domicilio), un uomo di 63 anni di Gorizia (Presidio ospedaliero universitario di Trieste), una donna di 90 anni di Monfalcone (domicilio) e una donna di 93 anni di Ronchi dei Legionari (domicilio). Le persone ricoverate in terapia intensiva risultano essere 18, mentre i pazienti in altri reparti sono 87. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. I decessi complessivamente ammontano a 3.864, con la seguente suddivisione territoriale: 849 a Trieste, 2.030 a Udine, 685 a Pordenone e 300 a Gorizia. I totalmente guariti sono 111.390, i clinicamente guariti 50, mentre quelli in isolamento risultano essere 2.204. Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 117.613 persone con la seguente suddivisione territoriale: 25.156 a Trieste, 53.400 a Udine, 23.343 a Pordenone, 14.078 a Gorizia e 1.636 da fuori regione. Per quanto riguarda il sistema sanitario regionale, è stata rilevata la positività di un infermiere, un collaboratore amministrativo e un assistente amministrativo dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale nonché di un assistente sanitario, un tecnico di laboratorio, un tecnico di radiologia, cinque infermieri e un operatore tecnico dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina. Infine non sono stati rilevati casi tra gli ospiti delle residenze per anziani presenti in regione mentre risulta essere positivo un operatore all’interno delle strutture stesse (Cordenons).
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Esce in Italia ‘La panchina’ il primo libro per ragazzi scritto da Meghan
In libreria l’11 novembre, nella traduzione di Vivian Lamarque
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03 novembre 2021
15:06
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Il primo libro per ragazzi di Meghan, la Duchessa di Sussex, sarà pubblicato in Italia l’11 novembre dalla casa editrice Ape Junior, marchio di Adriano Salani Editore.
E’ ‘La panchina’, una storia sullo speciale legame padre-figlio, visto dagli occhi di una mamma che regala momenti magici di calore e tenerezza.
Illustrato dall’artista bestseller Christian Robinson, esce nella traduzione poetica di Vivian Lamarque.
Il libro è in testa alla classifica The New York Times.
“La panchina inizia con una poesia che ho scritto per mio marito nel giorno della festa del papà, il mese seguente alla nascita di Archie” dice Meghan, la Duchessa di Sussex. “Quella poesia è diventata una storia. Christian l’ha sviluppata traducendola in stupende e delicate illustrazioni in acquarello che colgono il calore, la gioia, la dolcezza della relazione tra padri e figli in ogni tappa della vita; questa rappresentazione era particolarmente importante per me e con Christian abbiamo lavorato a stretto contatto per raffigurare questo speciale legame attraverso una prospettiva inclusiva. La mia speranza è che ogni famiglia, di qualsiasi tipo essa sia, si possa rispecchiare nelle pagine de La panchina, esattamente come è stato per la mia” spiega la Duchessa di Sussex.
Mamma, moglie, femminista e attivista, Meghan si impegna insieme al marito e alla Fondazione Archewell a diffondere compassione tra le comunità di tutto il mondo, dedicandosi anche alla salvaguardia degli animali. Attualmente risiede in California, suo stato d’origine, con la sua famiglia, due cani e un buon numero di galline.
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Vaccino J&J:nel Lazio booster da medici famiglia-farmacie
Le prenotazioni si faranno sul sito
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ROMA
03 novembre 2021
15:15
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Nel Lazio si partirà subito con il richiamo per i vaccinati con J&J da medici di famiglia e farmacie.
Lo si apprende dall’assessorato alla Sanità.
Sarà possibile prenotarsi sul portale regionale dedicato alla vaccinazione anti-Covid a 180 giorni dalla prima dose.
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Papa: all’udienza anche ex star del basket
Sono impegnate con i giovani, donano a Francesco un pallone
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CITTA DEL VATICANO
03 novembre 2021
15:22
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Un gruppo di ex campioni del basket hanno partecipato all’udienza generale di Papa Francesco nell’Aula Paolo VI.
Nell’incontro con il Pontefice, alla fine della catechesi, hanno detto di essersi messi a disposizione dei più giovani per aiutarli a ripartire insieme, dopo l’esperienza della pandemia.
Proprio attraverso uno sport di squadra come la pallacanestro. E hanno anche dato vita all’associazione Liba Italia (Legends international basketball association) capitanata da Carlo “Charlie” Caglieris e Pierluigi Marzorati, e al femminile da Mara Fullin. In Aula Paolo VI c’erano campioni del calibro dello spagnolo Juan Antonio Corbalán (stella del Real Madrid e oggi chirurgo), Antonello Riva, Renzo Bariviera e tantissimi altri.
Tra i progetti di questo ‘dream team’ c’è “non solo sport agonistico ma anche e soprattutto educazione, formazione, socializzazione per i giovani, con una particolare attenzione al mondo della scuola”, dice all’Osservatore Romano Marzorati, facendo presente che il progetto pilota è già iniziato in Lombardia. “La FederBasket italiana ieri ha compiuto 100 anni – aggiunge – ma stiamo coinvolgendo le leggende del basket anche in Spagna, Argentina, Grecia, Svizzera, Slovenia, Croazia, Grecia, Albania, Lituania e Montenegro”.
A Francesco il dream team ha donato un pallone da basket con l’autografo di tutti. Una firma, spiegano, che è anzitutto un impegno a restituire, attraverso la loro esperienza, quanto di straordinario hanno ricevuto dallo sport per fare in modo che sempre più giovani vivano l’esperienza di essere parte di una squadra.
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Evacuata Ikea: allarme rientrato, due donne in ospedale
Disposta la possibilità di rientrare nello store di Corsico
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MILANO
03 novembre 2021
16:09
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E’ rientrato l’allarme al punto vendita Ikea di Corsico, nel Milanese, evacuata prima delle 14 a causa di una sostanza urticante nell’aria.
Ikea ha “prontamente attivato le procedure di sicurezza e informato le autorità competenti, che sono intervenute sul posto” ha spiegato l’azienda in una nota, aggiungendo che “a seguito delle dovute verifiche è stata disposta dalle autorità la possibilità di rientrare nello store e la situazione è al momento sotto controllo”.

“La priorità di IKEA – assicurano dalla multinazionale svedese – è sempre la sicurezza e la salute dei propri co-worker, clienti e fornitori e per questo continueremo a collaborare con le autorità per identificare le cause dell’accaduto”.
Due donne con sintomi da intossicazione sono state comunque portate in ospedale dal personale del 118 che è intervenuto all’Ikea. Si tratta di una giovane di 22 anni e una di 35 anni che sono state portate all’ospedale San Carlo con bruciore alla gola e tosse. Altre otto persone sono state visitate ma non sono state portate in ospedale.
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Sequestrati 9 green pass falsi, anche quello di Pippo Franco
Tra i lasciapassare falsi, rilasciati da un medico di base e odontoiatra già perquisito, anche quello destinato ad un ex magistrato
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04 novembre 2021
09:40
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I carabinieri del Nas, su richiesta della Procura di Roma, hanno proceduto oggi al sequestro di nove green pass falsi tra cui quello nella disponibilità dell’attore Pippo Franco.
L’attività rientra nell’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, in cui si ipotizza il reato di falso.
Tra i lasciapassare falsi, rilasciati da un medico di base e odontoiatra già perquisito, anche quello destinato ad un ex magistrato.
I certificati sono stati disattivati presso il database del ministero della Salute. In base a quanto si apprende il documento sarebbe stato utilizzato da alcuni indagati anche per accedere in locali.
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4 novembre: una Panchina della Memoria ispirata a De André
A Castorano, nell’Ascolano. Cita il brano “La guerra di Piero”
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ASCOLI PICENO
03 novembre 2021
16:30
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Da una canzone di Fabrizio De André, ‘La guerra di Piero’, alla realizzazione di una “Panchina della Memoria”.
E’ l’omaggio di Castorano (Ascoli Piceno) al coraggio, alla resistenza, al sacrificio di chi ha lottato per la Patria, per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, che ricorre domani ma che si svolgerà domenica 7 novembre alle 10, quando, dopo la deposizione di una corona d’alloro, la panchina verrà collocata vicino al Monumento ai Caduti.
L’opera è stata realizzata da Maria Cristina Pompei e ritrae la bandiera italiana, un soldato, e tanti papaveri rossi che sembrano nascere dai suoi passi e guidano il cammino verso la libertà. L’artista si è ispirata ai primi versi della canzone di De André, La Guerra di Piero: “Dormi sepolto in un campo di grano/Non è la rosa, non è il tulipano/Che ti fan veglia dall’ombra dei fossi/Ma son mille papaveri rossi”.
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Loredana Bertè, mai distolto lo sguardo da ciò che non mi piace
Esce nuovo album Manifesto,”con la donna al centro del racconto”
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03 novembre 2021
17:04
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“‘Manifesto’ è una parola molto importante, citata già da Dante, per il poeta ‘farsi manifesto’ significa esprimere tutte le proprie idee.
In questo album attraverso le canzoni ho voluto mettere in evidenza il mondo che stiamo vivendo, in tutte le sue sfaccettature”.
La battagliera Loredana Bertè è pronta a mettere in musica le sue idee, con il nuovo album Manifesto, in uscita il 5 novembre prodotto da Luca Chiaravalli per Warner Music.
Un disco – anticipato dal singolo Bollywood scritto da Riccardo Zanotti, dei Pinguini Tattici Nucleari con la stessa Loredana – che è dunque un manifesto per se stessa, come artista e come donna. E proprio la donna è la figura centrale del progetto raccontata da diverse angolazioni, da Ho smesso di tacere, scritta da Luciano Ligabue sulla violenza contro le donne, a Dark Lady, da Florida a Donne di Ferro. “Per quello che è stata la mia storia artistica e di vita – racconta Loredana Bertè -, la donna è sempre una figura centrale, nel ’74 cantavo “Sei bellissima”, oggi non “Ho smesso di tacere”, “Dark Lady”, “Figlia di…”. Ho voluto sempre raccontare le donne, mi sono sempre ribellata al ruolo di donna oggetto che ci volevano e ci vogliono, ahimé, ancora dare”. Un filo conduttore che parte da Non sono una signora e arriva fino ad oggi, attraverso 50 anni di storia della musica italiana. “C’è una continuità nella mia vita artistica. Faccio dischi solo quando ho qualcosa da dire.
Non ho mai distolto lo sguardo da ciò che accade e non mi piace”.
Nell’album anche i featuring con Fedez (in Lacrime in limousine), J-Ax (in Donne di Ferro) e Nitro (in Florida). “Come non ho barriere di genere non ho barriere di età”.
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Il Covid rialza la testa, aumentano i focolai nel Nordest
Cluster nella zona delle terme di Padova, 110 casi. Friuli, salgono a 140 i casi dopo le proteste
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04 novembre 2021
10:19
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Il cluster Covid nella zona termale padovana ha registrato negli ultimi 15 giorni un aumento dei casi, passando da una media di 80 unità di metà settembre alle 110 attuali, con una tendenza in aumento.
Il dato è stato reso noto oggi dall’azienda Ulss 6 Euganea, che copre il comprensorio.
Sono in particolare sette gli alberghi interessati dai contagi che, per il 90%, riguardano turisti. Focolai anche tra i bimbi in età scolare con 34 classi in quarantena. I cluster si registrano in una scuola elementare, dove i bambini verranno sottoposti a controllo. In tutto il bacino termale sono 51 le classi attualmente oggetto di sorveglianza, e 34 quelle in quarantena; nella maggior parte si tratta di classi della scuola primaria, e qualche primaria di secondo grado. Non sono interessate, al momento, scuole superiori. Focolai appaiono anche nelle Rsa: a Conselve (Padova) nella casa di riposo Beggiato vi è un cluster consistente con 60 ospiti positivi, di cui 59 non autosufficienti, e 8 operatori positivi. Solo 17 sono sintomatici, e solo uno è stato ricoverato, mentre altri due, inviati per precauzione in ospedale, sono già rientrati in struttura. I soggetti avevano ricevuto la terza dose di vaccino pochi giorni prima della positività, fattore che potrebbe aver rallentato la risposta immunitaria. Altro cluster di anziani a Torreglia dove quattro erano finiti in terapia intensiva dopo la festa per le nozze d’oro: tra 11 casi positivi quattro risultano secondari, ovvero contagiati in seguito a un contatto indiretto con chi ha partecipato. Relativamente ai contagi nelle strutture residenziali, a Conselve (Padova) nella casa di riposo Beggiato vi è un focolaio consistente con 60 ospiti positivi, di cui 59 non autosufficienti, e 8 operatori positivi. Solo 17 sono sintomatici, e solo uno è stato ricoverato, mentre altri due, inviati per precauzione in ospedale, sono già rientrati in struttura. I soggetti avevano ricevuto la terza dose di vaccino pochi giorni prima della positività, fattore che potrebbe aver rallentato la risposta immunitaria.
Friuli, sale a 140 casi il focolaio legato alle proteste – “Il focolaio localizzato dopo le manifestazioni dei giorni scorsi continua ad aumentare: dai 93 casi positivi di tre giorni fa, oggi siamo a quota 140; di questi, 5 persone hanno dovuto ricorrere al ricovero ospedaliero”. Lo rende noto il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi commentando i dati forniti ogni giorno dalla Direzione centrale Salute dalla task force coordinata dal profesor Fabio Barbone, che monitora la situazione Covid in Fvg.
A Bolzano un caso in consiglio – “Con un solo consigliere contagiato, perché solo uno l’ha dichiarato, non si può parlare di focolaio in consiglio comunale”. Così il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi, commenta le notizie di stampa secondo le quali nell’assemblea comunale sono stati registrati quattro casi di positività al Covid. Al momento, infatti, solo Marco Galateo, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha dichiarato pubblicamente di aver contratto il virus. Degli altri non si sa nulla di ufficiale. Il contagio sarebbe avvenuto in occasione di una festa privata alla quale hanno partecipato e per uno si sarebbe anche reso necessario il ricovero in ospedale. I collegamenti con l’aula del consiglio comunale, però, secondo il sindaco non sono provati anche perché, sottolinea il primo cittadino, a parte Galateo, “non hanno mai partecipato a sedute in presenza del consiglio, per cui è difficile che si siano contagiati dove non sono mai stati”. Lo stesso Galateo non è detto che sia venuto in contatto con il virus in municipio, secondo Caramaschi che, comunque, per precauzione, ha raccomandato a tutti i consiglieri che hanno partecipato in presenza all’ultima seduta dell’assemblea la scorsa settimana, di sottoporsi al tampone. Oltre che con il capogruppo di FdI, Caramaschi ha avuto contatti via WhatsApp con almeno uno degli altri consiglieri contagiati: “È un consigliere di opposizione che mi ha scritto: ‘l’erba cattiva non muore mai’ – ha raccontato il sindaco -. Gli ho risposto augurandogli pronta guarigione e di tornare vivace come prima”.
A causa di un sospetto positivo al Covid nella Staatskapelle Berlin, sono stati rimandati a data da destinarsi i concerti diretti da Daniel Barenboim questa sera e domani al teatro alla Scala “per effettuare le necessarie verifiche e per garantire la massima sicurezza di tutti; orchestra, maestranze scaligere e pubblico”. La Scala lo ha annunciato aggiungendo che “il Maestro Barenboim si è reso disponibile a esibirsi in un recital al pianoforte domani sera alle ore 20 eseguendo le tre ultime Sonate di Beethoven”.
Ieri pomeriggio a Taranto una donna 40enne positiva al Covid ha partorito una bimba che ha contratto il virus dalla mamma la quale, a quanto si apprende, non sarebbe vaccinata. Le loro condizioni di salute vengono definite buone e restano entrambe in isolamento nel reparto di Ostetricia dell’ospedale ‘Santissima Annunziata’ di Taranto. Secondo quanto si apprende dall’Asl, sia la donna sia la piccola non hanno particolari sintomi legati al virus.
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La casa di carta, la fine è vicina, dal 3 dicembre
Netflix diffonde il trailer del capitolo finale della saga cult
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03 novembre 2021
17:15
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La serie cult La Casa di Carta si avvia al suo epilogo: ce la farà la banda guidata dal professore a uscire incolume dopo la rapina del secolo? L’ultimo atto è in arrivo su Netflix il 3 dicembre, disponibile in tutti i paesi in cui è attivo il servizio, che ha diffuso il trailer della parte 5 volume 2, e a giudicare dalle immagini sembra che i colpi di scena non mancheranno.

Tra l’invasione dell’esercito nella famigerata Zecca di Stato, esplosioni, lacrime e tentativi estremi di tenere salva la pelle, la banda guidata dal Professore (Álvaro Morte) si prepara alle battute finali, conscia che servirà un miracolo per tenere in piedi gli equilibri sottilissimi cui si sono aggrappati fino ad ora.
Manca un mese alla fine della rapina. Solamente 30 giorni prima che il mondo scopra il destino del Professore (Álvaro Morte) e della sua banda. Tokyo (Úrsula Corberó) è morta. Il nemico è ancora in agguato all’interno della Banca di Spagna, ferito ma pericoloso come sempre. Affrontando l’ora più buia e la più grande sfida, la banda escogita un piano audace per ottenere l’oro senza che nessuno se ne accorga. A peggiorare le cose, il Professore commette l’errore più grande della sua vita.
Una serie che è stata tra le più popolari e viste della piattaforma, che si appresta a salutare il pubblico con un finale che in tanti si augurano all’altezza della saga. Il cast include: Álvaro Morte, Itziar Ituño, Pedro Alonso, Miguel Herrán, Jaime Lorente, Esther Acebo, Enrique Arce, Darko Peric, Hovik Keuchkerian, Luka Peros, Belén Cuesta, Rodrigo de la Serna e Najwa Nimri, tra gli altri.
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Covid: in Lombardia 682 nuovi casi e 10 decessi
Tasso di positività allo 0,48%, 236 contagi a Milano e provincia
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MILANO
03 novembre 2021
17:30
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Con 143.223 tamponi effettuati è di 682 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività stabile allo 0,48%.
In aumento il numero di ricoverati in terapia intensiva (+1, 49) e nei reparti (+24, 317).
Sono 10 i decessi che portano il totale a 34.172 morti da inizio pandemia.
Per quanto riguarda le province, sono 236 i positivi segnalati a Milano (di cui 88 a Milano città), 28 a Bergamo, 90 a Brescia, 27 a Como, 22 a Cremona, 17 a Lecco, 10 a Lodi, 29 a Mantova, 81 a Monza, 43 a Pavia, 3 a Sondrio e 62 a Varese.
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Covid: 5.188 i positivi e 63 le vittime in 24 ore
Oltre 700mila i tamponi. Calano le terapie intensive, -4
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03 novembre 2021
17:33
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Sono 5.188 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 2.834.
Sono invece 63 le vittime in un giorno (ieri 41).
Tornano su livelli record i test: 717.311 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 238.354. Il tasso di positività è allo 0,7%, in calo rispetto all’1,2% di ieri. Anche se il dato risente anche di un aggiornamento da parte di Veneto e Sicilia. Sono 381 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 4 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 31 (ieri 34). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.029, ovvero 37 in più rispetto a ieri.
Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 85.287, sono 840 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.782.802, i morti 132.224. I dimessi e i guariti sono invece 4.565.291, con un incremento di 4.285 rispetto a ieri. In merito al bollettino, la Provincia Autonoma di Bolzano comunica che 8 casi riportati oggi sono relativi a tamponi refertati lunedì. La Regione Puglia comunica invece che 7 degli 8 decessi riportati in data odierna sono riferiti a eventi occorsi tra il mese di agosto e il mese di ottobre 2021.
La Regione Sicilia fa sapere inoltre che i decessi comunicati oggi sono avvenuti anche in giorni precedenti. La Regione Veneto, infine, comunica che il numero dei casi confermati comunicato oggi include anche casi relativi agli ultimi tre giorni.
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Regione Fvg, sale a 140 casi focolaio legato alle proteste
Riccardi, sono cinque le persone ricoverate in ospedale Trieste
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TRIESTE
03 novembre 2021
18:05
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“Il focolaio localizzato dopo le manifestazioni dei giorni scorsi continua ad aumentare: dai 93 casi positivi di tre giorni fa, oggi siamo a quota 140; di questi, 5 persone hanno dovuto ricorrere al ricovero ospedaliero”.
Lo rende noto il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi commentando i dati forniti ogni giorno dalla Direzione centrale Salute dalla task force coordinata dal profesor Fabio Barbone, che monitora la situazione Covid in Fvg.
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Comuni:Trieste,giunta Dipiazza a traino FdI,Savino assessore
Esponente più giovane Nicole Matteoni, 33 anni; 6 uomini 4 donne
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TRIESTE
03 novembre 2021
18:41
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È stata presentata la nuova giunta del Comune di Trieste, a traino Fratelli d’Italia, guidata dal sindaco Roberto Dipiazza, al quarto mandato, e composta come la precedente da dieci assessori.
Di questi 4 sono i nomi legati al partito di Giorgia Meloni, compreso l’ultimo, su cui si è trovata l’intesa soltanto ieri.
La scelta è caduta su Stefano Avian, di 48 anni, impiegato di banca della dirigenza di Fratelli d’Italia, alla prima esperienza politica in un ente pubblico.
Tra le novità rientra la deputata forzista Sandra Savino (Urbanistica). La presenza femminile è stata rispettata attraverso altre tre nomine: la vicesindaca Serena Tonel (Lega), Nicole Matteoni (Fratelli d’Italia), 33 anni, l’assessore più giovane della giunta (Educazione e Famiglia) ed Elisa Lodi (Fratelli d’Italia), confermata ai Lavori pubblici, delega che rientra nelle Politiche del Patrimonio immobiliare. Alla prima esperienza è anche Maurizio De Blasio, 54 anni, libero professionista, responsabile organizzativo del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia e ora assessore alle Politiche della Sicurezza cittadina.
“Le deleghe sono state accorpate in maniera più funzionale rispetto alla precedente giunta – ha sottolineato il sindaco Dipiazza, che ha trasferito l’incarico decisionale su Porto vecchio al neo assessore al Bilancio Everest Bertoli (Lega) -.
Non ho mai avuto alcun problema in tutte le mie giunte, mi auguro che procederemo ancora così”.
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Fu aggredito in strada, morto in ospedale 17 giorni dopo
Pisa, accusata una donna già in carcere. L’ipotesi della rapina
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PISA
03 novembre 2021
18:44
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E’ morto oggi dopo 17 giorni di agonia il pensionato di 79 anni aggredito in una strada di Pisa il 17 ottobre scorso, forse per rapinarlo, da parte di una donna di 33 anni, romena, la quale fu arrestata poco dopo dalla polizia e si trova tuttora in carcere.
L’uomo, Alberto Barsanti, aveva subito profonde ferite alla testa ed era stato ricoverato in prognosi riservata.
L’aggressione avvenne di domenica mattina in una zona residenziale della città nei pressi di un bar pasticceria in via di Pratale e anche grazie alle testimonianze raccolte sul posto la polizia rintracciò rapidamente l’autrice e la arrestò, anche se il movente dell’aggressione non è ancora stato chiarito.
Il sospetto di una tentata rapina è suffragato dai precedenti specifici di cui è gravata la donna adesso in carcere e che però si è sempre rifiutata di rispondere alle domande degli investigatori sui motivi dell’aggressione al 79enne. La salma del pensionato è stata trasferita all’Istituto di medicina legale per l’autopsia all’esito della quale probabilmente il pm Aldo Mantovani riqualificherà il capo di imputazione contestando all’arrestata l’omicidio anziché le lesioni gravissime.
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Arresti per usura, anche a invalido per funerale madre
Operazione Hirudo, sanguisuga, polizia e guardia finanza Terni
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TERNI
03 novembre 2021
18:48
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C’è anche un pensionato invalido, costretto a chiedere un prestito per pagare il costo (3 mila euro) del funerale della madre, tra le presunte vittime di nove episodi di usura, avvenuti tra il 2018 e l’aprile scorso, contestati da polizia e guardia di finanza a cinque persone arrestate oggi tra Terni e Roma nell’ambito dell’indagine ribattezzata “Hirudo” (dal latino sanguisuga).

In carcere sono finiti un trentunenne di Terni e un cinquantaseienne di Roma, mentre ai domiciliari si trovano una sessantacinquenne e un quarantanovenne, ternani, e un cinquantacinquenne, anche lui residente nella capitale, fratello dell’altro romano.
Secondo quanto riferito nel corso di una conferenza stampa dagli inquirenti, i primi due avrebbero ideato e progettato il sistema usurario, fungendo di fatto “da banca”, nonostante i propri profili economici apparentemente irrisori o da nullatenenti.
La donna, di professione consulente amministrativa, avrebbe invece avuto il ruolo di intermediaria tra gli stessi e vittime.
Alcune di loro sarebbero state invitate a fare investimenti in aste di gioielli per le quali si prospettavano guadagni rapidi e proficui, ma quando le operazioni non andavano a buon fine, le vittime erano costrette a tentare di recuperare il capitale investito ricorrendo agli usurai.
Un paio di imprenditori – è emerso sempre dall’indagine – hanno invece chiesto dei prestiti per far fronte ad una crisi di liquidità e sono stati poi costretti a versare rate settimanali o mensili.
“Gli arrestati non guardavano né al cuore né al portafoglio delle persone strozzate” ha detto il procuratore capo di Terni, Alberto Liguori.
Il questore Bruno Failla e il comandante provinciale della guardia di finanza, Livio Petralia, hanno evidenziato la “collaborazione” nel far emergere, in un periodo di particolare crisi per famiglie e imprese, “un fenomeno così gravoso”.
Sono state in tutto 1.400 le operazioni passate al setaccio, per un giro d’affari totale di circa un milione 600 mila euro.
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Ospedale Novara sospende ideatrice corteo anti-Green pass
Infermiera non è vaccinata.Si valuta denuncia per danno immagine
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NOVARA
03 novembre 2021
19:46
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Giusy Pace, l’ideatrice del corteo No Green pass di sabato scorso con i manifestanti travestiti da deportati nei lager, è stata sospesa dall’incarico di coordinatrice del personale infermieristico dell’Aou di Novara.

Come riferito da Gianfranco Zulian, che dell’azienda ospedaliero universitaria è il direttore generale, risulta infatti “inottemperante all’obbligo vaccinale previsto per gli operatori sanitari”.
L’Aou, ha aggiunto Zulian, sta valutando la possibilità di denunciare la donna per danno di immagine perché il corteo “ha dato una pessima impressione del nostro ospedale e della città”.

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Allarme cinghiali, le Regioni alzano la voce in Parlamento
Chiedono un comitato ad hoc e indennizzi al 100% per i danni
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03 novembre 2021
19:53
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Introdurre specifiche figure di supporto alla polizia provinciale nell’attuazione dei piani di controllo in merito alla “crescita incontrollata della popolazione della fauna selvatica, in particolare dei cinghiali”.
Prevedere una copertura assicurativa in caso di danni provocati dalla fauna selvatica, prevedere indennizzi al 100% dei danni provocati da fauna protetta e istituire un apposito comitato tecnico nazionale.
Sono alcune delle richieste avanzate dalle Regioni, che lanciano l’allarme in audizione alla Commissione Agricoltura sulla situazione di “incontrollato sviluppo della fauna selvatica”, in particolare dei cinghiali.
Sono sette gli interventi proposti dagli assessori delle varie Regioni, che hanno depositato un documento approvato oggi dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Tra questi, quello di introdurre “la figura del coadiutore di cui possa avvalersi la polizia provinciale nell’attuazione dei piani di controllo. Fra i soggetti attuatori dei piani di controllo, la conferenza delle regioni propone di inserire, oltre al Corpo di Polizia Provinciale, alla Polizia locale e ai Carabinieri Forestali, anche dipendenti delle amministrazioni provinciali o regionali muniti di licenza di caccia (nel caso in cui la Polizia provinciale sia passata nei ruoli regionali) e le associazioni di protezione civile in campo faunistico. Inoltre il ricorso al piano di controllo deve essere possibile anche per motivi di “pubblica incolumità”, eventualmente anche riferiti ad interventi atti a prevenire o ridurre il rischio di incidenti stradali”. Ma anche di “rafforzare ed estendere il prelievo contenitivo degli ungulati anche nelle zone protette e in quelle percorse da incendio”. Le Regioni chiedono anche di “prevedere adeguata copertura assicurativa attraverso l’inclusione di tale tipo di responsabilità nell’ambito delle polizze assicurative per Responsabilità Civile obbligatoria, oppure, in subordine, istituendo un apposito ‘Fondo danni incidentali’ da fauna selvatica”. Inoltre nel documento si richiede di “rafforzare i Corpi di Polizia provinciale, superando diverse criticità dovute agli attuali limiti alle assunzioni” e di “trasferire integralmente alle Regioni che sopportano gli oneri della gestione della fauna selvatica tutti i proventi che attualmente vengono introitati dallo Stato per l’attività venatoria esercitata sul territorio”. Per le Regioni bisogna “approvare definitivamente il decreto per indennizzi al 100% dei danni provocati da fauna protetta”. Infine, si chiede di “riattivare il comitato tecnico faunistico nazionale, strumento ideale per riportare la discussione dei temi faunistico-venatori in seno al ministero delle politiche agricole e forestali”.
“La crescita incontrollata della popolazione della fauna selvatica, in particolare degli ungulati (cinghiali), è divenuta una vera e propria emergenza in tutto il Paese che provoca ingenti danni per l’agricoltura, incremento dell’incidentalità stradale con esiti a volte fatali e rischi di carattere igienico-sanitario legati alla propagazione di epizoozie, come la pesta suina africana (Psa), che possono mettere a repentaglio l’intero comparto zootecnico”, è questo il grido d’allarme lanciato dai rappresentanti della Conferenza delle Regioni nel corso di un’audizione alla Commissione Agricoltura della Camera.
“E’ urgente definire adeguati strumenti di intervento – spiega Cristiano Corazzari, assessore della Regione Veneto, in rappresentanza della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – perché il quadro normativo nazionale è superato e deficitario. Bisogna rendere più efficaci le norme della Legge n. 157/1992 e della Legge Delrio per consentire un effettivo ripristino degli equilibri ambientali che la situazione di incontrollato sviluppo della fauna selvatica degli ultimi anni – conclude Corazzari – ha sostanzialmente compromesso”.
Uncem, con tutto il sistema di Enti locali montani, “condivide pienamente le linee di intervento indicate dalla Conferenza delle Regioni per il contenimento dei cinghiali. Una emergenza che Uncem ha più volte rappresentato, con tutti i Comuni montani italiani. Gravi i problemi per le imprese agricole e per la sicurezza sulle strade. Servono interventi subito”. Uncem, con il presidente nazionale Marco Bussone, riconosce importanti le sette linee di azione proposte e le rilancia, chiedendo a Governo, Parlamento, a tutte le Regioni di agire con efficacia e in tempi rapidi.
Sono sette gli interventi proposti dagli assessori delle varie Regioni, che hanno depositato un documento approvato oggi dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Tra questi, quello di introdurre “la figura del coadiutore di cui possa avvalersi la polizia provinciale nell’attuazione dei piani di controllo. Fra i soggetti attuatori dei piani di controllo, la conferenza delle regioni propone di inserire, oltre al Corpo di Polizia Provinciale, alla Polizia locale e ai Carabinieri Forestali, anche dipendenti delle amministrazioni provinciali o regionali muniti di licenza di caccia (nel caso in cui la Polizia provinciale sia passata nei ruoli regionali) e le associazioni di protezione civile in campo faunistico.
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Inoltre il ricorso al piano di controllo deve essere possibile anche per motivi di “pubblica incolumità”, eventualmente anche riferiti ad interventi atti a prevenire o ridurre il rischio di incidenti stradali”. Ma anche di “rafforzare ed estendere il prelievo contenitivo degli ungulati anche nelle zone protette e in quelle percorse da incendio”. Le Regioni chiedono anche di “prevedere adeguata copertura assicurativa attraverso l’inclusione di tale tipo di responsabilità nell’ambito delle polizze assicurative per Responsabilità Civile obbligatoria, oppure, in subordine, istituendo un apposito ‘Fondo danni incidentali’ da fauna selvatica”. Inoltre nel documento si richiede di “rafforzare i Corpi di Polizia provinciale, superando diverse criticità dovute agli attuali limiti alle assunzioni” e di “trasferire integralmente alle Regioni che sopportano gli oneri della gestione della fauna selvatica tutti i proventi che attualmente vengono introitati dallo Stato per l’attività venatoria esercitata sul territorio”. Per le Regioni bisogna “approvare definitivamente il decreto per indennizzi al 100% dei danni provocati da fauna protetta”. Infine, si chiede di “riattivare il comitato tecnico faunistico nazionale, strumento ideale per riportare la discussione dei temi faunistico-venatori in seno al ministero delle politiche agricole e forestali”.
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Scuola: varato nuovo documento sulle quarantene
A stretto giro sarà inviato alle scuole con nota di accompagnamento
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03 novembre 2021
22:21
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E’ stato varato il documento con le “Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da Sars Cov in ambito scolastico” elaborato dall’Istituto superiore di Sanità, dal ministero della Salute, dell’Istruzione e dalle Regioni.
Nel documento – che verrà diramato, a stretto giro, agli Uffici scolastici regionali e alle scuole mediante una nota di accompagnamento – si prevede tra l’altro, come già emerso nelle bozze circolate in questi giorni, che non ci sia didattica a distanza se c’è un solo positivo in classe; se sono due è prevista una quarantena “selettiva” a seconda se si sia vaccinati o meno, mentre si resta tutti a casa se i casi sono almeno tre, sia tra gli alunni che tra i docenti.
Il documento contiene una revisione complessiva del sistema di gestione dei contatti dei casi confermati di positivi, anche alla luce dell’aumento della copertura vaccinale e per favorire la didattica in presenza e rendere più omogenee le misure di prevenzione in ambito scolastico.
L’atto è firmato dal direttore generale della prevenzione sanitaria, dottor Giovanni Rezza e del capo dipartimento del ministero dell’Istruzione, Jacopo Greco.
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Pedopornografia, arrestato direttore Caritas di Benevento
Ai domiciliari don Nicola De Blasio, di 55 anni
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BENEVENTO
03 novembre 2021
22:33
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Presunta detenzione di materiale pedopornografico è l’ipotesi di reato per la quale è finito agli domiciliari don Nicola De Blasio, 55 anni, direttore della Caritas di Benevento e sacerdote molto conosciuto per il suo impegno nel Rione Libertà come parroco della Chiesa di San Modesto.

L’arresto è scattato in seguito a una perquisizione ordinata dalla Procura di Torino nel corso della quale gli agenti della Polizia Postale avrebbero scoperto immagini e video a sfondo sessuale con bimbi e adolescenti.
Il sacerdote è ora in attesa dell’udienza di convalida davani al gip del Tribunale di Benevento.
La notizia ha destato sconcerto e incredulità in città sia per la carica che don Nicola ricopre ai vertici della Caritas che per il suo impegno nel sociale.
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Migranti: barca in balia delle onde, soccorsi in 75
Nel crotonese intervento con mare forza 4 e vento a 20 nodi
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CROTONE
04 novembre 2021
09:09
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In salvo grazie al coraggio di un gruppo di persone che non hanno esitato ad entrare in mare per soccorrere nella notte 75 migranti, tra cui quattro bambini, bloccati a bordo di una barca a vela incagliata nel mare di fronte alla località Le Cannella nel comune di Isola Capo Rizzuto.
E’ accaduto nella notte quando gli uomini di Polizia di Stato, Guardia Costiera e Croce Rossa di Crotone sono stati allertati per la presenza di un veliero arrivato, sfuggendo ai controlli, sulla costa crotonese e, dopo essersi arenato, era in balia delle onde del mare forza 4.
Nella zona, infatti, da qualche ora spirava un vento molto forte fino a 20 nodi che ha reso difficoltoso il soccorso.
Il moto ondoso ha fatto inclinare la barca con il suo carico di esseri umani. Non essendo possibile un salvataggio via mare, con l’ausilio di un canotto, è stato creato un ponte tra la barca e la spiaggia con gli uomini di Croce Rossa, Polizia e Guardia costiera che sono entrati in acqua per poter mettere le persone in salvo. Sono state recuperate tutte le 75 persone a bordo, condotte direttamente al Cara di Isola Capo Rizzuto dove sono state rifocillate ed è stato verificato il loro stato di salute.
Ieri mattina c’era stato un altro sbarco con 161 persone arrivate fino alla spiaggia a bordo di un peschereccio anche in quel caso non intercettato.
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Maltempo: tetti scoperchiati nel Pisano, 3 famiglie evacuate
A causa del forte vento, interventi vigili del fuoco
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PISA
04 novembre 2021
09:17
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Pioggia e vento forte hanno creato disagi nelle aree interne delle provincia di Pisa, in particolare a Palaia e a San Miniato, dove alcuni edifici sono stati letteralmente scoperchiati dalle raffiche di vento e tre famiglie sono state evacuate nella zona si San Miniato Basso.

Una statua è stata invece abbattuta a Volterra e successivamente rimossa dalla sede stradale dai vigili del fuoco.

A Palaia si contano diversi tetti danneggiati e due edifici nei pressi di Piazza della Repubblica, secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, presentano danni più grandi, sempre alle coperture e sono stati resi parzialmente inagibili anche se non è stata necessaria alcuna evacuazione perché i locali direttamente interessati erano disabitati. Sono tuttora in corso interventi per rimuovere alberi, rami e tetti di abitazioni danneggiati. Complessivamente nella notte i vigili del fuoco hanno effettuato in provincia di Pisa 15 interventi di questo tipo.
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Sea Eye 4 salva 800 migranti, in rotta verso Lampedusa.
Nella notte soccorsi in 400 su barca con falla a largo di Malta. Lamorgese: “E’ giusto salvarli, ma l’Italia non può essere la sola a farsene carico”.
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04 novembre 2021
19:08
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Nella notte le navi delle ong tedesche Sea Eye e Mission Lifeline hanno soccorso 400 persone in acque sar maltesi.
I migranti sono ora sulla Sea Eye 4 che trasportava già altri 400 salvati nei giorni scorsi.
La nave sta procedendo verso Lampedusa. “È una vergogna che Malta abbia ignorato le chiamate di aiuto”, affermano le ong che riferiscono di essere intervenuti in aiuto ad una barca di legno di due piani con una falla nello scafo dalla quale entrava acqua.

In salvo grazie al coraggio di un gruppo di persone che non hanno esitato ad entrare in mare per soccorrere nella notte 75 migranti, tra cui quattro bambini, bloccati a bordo di una barca a vela incagliata nel mare di fronte alla località Le Cannella nel comune di Isola Capo Rizzuto.

E’ accaduto nella notte quando gli uomini di Polizia di Stato, Guardia Costiera e Croce Rossa di Crotone sono stati allertati per la presenza di un veliero arrivato, sfuggendo ai controlli, sulla costa crotonese e, dopo essersi arenato, era in balia delle onde del mare forza 4. Nella zona, infatti, da qualche ora spirava un vento molto forte fino a 20 nodi che ha reso difficoltoso il soccorso. Il moto ondoso ha fatto inclinare la barca con il suo carico di esseri umani. Non essendo possibile un salvataggio via mare, con l’ausilio di un canotto, è stato creato un ponte tra la barca e la spiaggia con gli uomini di Croce Rossa, Polizia e Guardia costiera che sono entrati in acqua per poter mettere le persone in salvo. Sono state recuperate tutte le 75 persone a bordo, condotte direttamente al Cara di Isola Capo Rizzuto dove sono state rifocillate ed è stato verificato il loro stato di salute. Ieri mattina c’era stato un altro sbarco con 161 persone arrivate fino alla spiaggia a bordo di un peschereccio anche in quel caso non intercettato.
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“Abbiamo navi di ong che hanno tanti migranti a bordo. E’ giusto che si salvino, ma è ingiusto che sia solo l’Italia” a farlo. “Non può essere un carico che deve avere solo il Paese di primo approdo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, parlando alla firma di un protocollo d’intesa per corridoi umanitari di afghani. “E’ ingiusto anche perchè siamo in pandemia e abbiamo difficoltà organizzative. Di questo – ha aggiunto – ne ho sempre parlato con la commissaria europea Ylva Johansson e lo farò anche in questi giorni. Serve maggiore partecipazione dei Paesi europei per una giusta redistribuzione dei migranti secondo il principio di solidarietà”.
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Whirlpool, il Tribunale di Napoli respinge il ricorso dei sindacati
Fim, Fiom e Uilm invocavano condotta antisindacale
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NAPOLI
04 novembre 2021
16:24
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Il Tribunale di Napoli ha rigettato la richiesta di condotta antisindacale avanzata dalle organizzazioni sindacali dei metalmeccanici contro la Whirlpool per il licenziamento collettivo dei lavoratori dello stabilimento
Coinvolti 320 lavoratori dello stabilimento di via Argine, che da ieri hanno cominciato a ricevere le lettere di licenziamento da parte della multinazionale americana, ad oltre due anni e mezzo dall’annuncio della volontà di chiudere lo stabilimento di via Argine.
Nelle nove pagine della sentenza, firmata dal giudice della sezione Lavoro e Previdenza, Maria Rosaria Lombardi, comunicata questa mattina, poco prima delle 8, vengono esposti i principali fatti che hanno composto il ricorso presentato dalle organizzazioni sindacali che, in sostanza, denunciavano la condotta antisindacale dell’azienda, in ragione degli accordi sottoscritti nel 2015 e nel 2018 tra Governo, azienda e sindacati, che avrebbero assicurato un futuro produttivo e occupazionale al sito, salvo poi disattenderli con la decisione di cessare l’attività.
Nel corso delle tre udienze disposte dal giudice per esaminare i fatti, sono stati ascoltati i testi della parte ricorrente e resistente, tra cui i lavoratori e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali territoriali e nazionali di Fim, Fiom e Uilm.
L’ultima udienza si era tenuta il 27 ottobre scorso.
Tra le motivazioni addotte dal giudice nella sentenza, viene evidenziato non solo la flessione dei volumi di mercato, ma anche il rifiuto da parte delle organizzazioni sindacali, nell’agosto 2019, della proposta di cessione del ramo d’azienda da parte di Whirlpool.
Secondo il giudice, infine, i numerosi incontri – nazionali e territoriali – con le organizzazioni sindacali e con il Governo, non avrebbero determinato la condotta antisindacale denunciata dalle organizzazioni sindacali.
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Prove generali d’inverno, 35 cm di neve al Brennero
In val d’Ultimo è caduto mezzo metro
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BOLZANO
04 novembre 2021
09:43
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Prove generali d’inverno in Alto Adige, dove nelle scorse ore è caduto fino a mezzo metro di neve, come per esempio a Fontana Bianca in val d’Ultimo.
A Fleres si registrano 40 cm e al Brennero 35 cm.
Sull’A22 tra Vipiteno ed il Brennero nevica. In direzione nord tra Chiusa ed il Brennero si è formata una coda di mezzi pesanti per traffico intenso.
Le precipitazioni sono state meno intense sulle Dolomiti.
Nova Ponente si è svegliata con 4 cm di neve. La giornata inizia con molte nubi e precipitazioni, nevose oltre 800/1200 m di quota. Con il passare delle ore i fenomeni si esauriranno e da ovest arriveranno le schiarite. Le temperature massime non supereranno i 5-10 gradi.
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Bambina trovata morta
Tragedia sarebbe avvenuta nel sonno
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RAGUSA
04 novembre 2021
10:27
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Una bambina di 7 anni è morta, a quanto si apprende da ambienti familiari, per soffocamento: è accaduto nella notte a Ragusa.
A nulla sono valsi i disperati interventi dei genitori nel tentativo di rianimarla.
La bambina, secondo le prime informazioni, sarebbe rimasta soffocata nel sonno con una improvvisa occlusione alle vie aeree. I funerali si svolgeranno domani nella Chiesa del Preziosissimo Sangue a Ragusa.
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Operaio cade per malore e si ferisce, soccorso su ponteggio
Portato a terra dai Vvf e affidato alle cure dei sanitari
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FIRENZE
04 novembre 2021
10:56
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Un operaio si è ferito a una spalla mentre lavorava su un ponteggio, questa mattina a Fiesole in via Faentina.
Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco, l’uomo sarebbe stato colto da malore e cadendo si sarebbe ferito a una spalla, rimanendo sulla parte più alta del ponteggio all’altezza del tetto.
I pompieri lo hanno recuperato con una barella e portato a terra con un’autoscala, per poi consegnarlo ai sanitari del 118 per le cure del caso.
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Caporalato, braccianti bulgari sfruttati nei campi, due arresti
Ordinanze Gip Lanciano eseguite da Compagnia Carabinieri Atessa
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ATESSA
04 novembre 2021
11:30
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Due ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip del Tribunale di Lanciano (Chieti) ed eseguite dalla Compagnia Carabinieri di Atessa (Chieti) al termine di un’indagine coordinata dalla Procura di Lanciano contro il “caporalato”.
L’operazione ha interessato una vasta area coltivata nei comuni di Fossacesia e Mozzagrogna (Chieti) nelle prime ore di venerdì 30 ottobre e ha visto l’impiego di oltre 20 carabinieri, con personale del Nucleo Cc Ispettorato del Lavoro di Chieti, del 5° Nucleo elicotteri carabinieri di Pescara e l’ausilio dell’Ispettorato del Lavoro di Chieti.
Le due misure restrittive sono state eseguite nei confronti di un 39enne bulgaro, attualmente detenuto nel carcere di Vasto (Chieti), e di un 61enne imprenditore agricolo di Mozzagrogna, ai domiciliari. Entrambi sono ritenuti responsabili, in concorso a vario titolo del reato previsto dall’art. 603 bis del c.p.
ovvero intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, nonché di reati in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro.
Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile di Atessa dal settembre scorso, hanno portato alla luce una situazione di sfruttamento lavorativo nei confronti di almeno undici cittadini di nazionalità bulgara: i due arrestati reclutavano e impiegavano lavoratori stranieri senza regolare contratto di lavoro, con una retribuzione palesemente difforme dai contratti collettivi regionali e nazionali.
Il 39enne reclutava suoi connazionali, perlopiù provenienti da un piccolo paese nel nord della Bulgaria al confine con la Romania; persone che arrivavano via mare dalla Grecia fino alle frontiere marittime di Brindisi o Bari per poi proseguire in autobus fino a San Severo (Foggia) dove venivano prelevati e trasportati a Fossacesia; qui alloggiavano in un locale di proprietà dell’imprenditore agricolo, fatiscente e con gravi carenze igienico-sanitarie. Il 39enne bulgaro è stato fermato e arrestato vicino San Severo: era in possesso di un biglietto per la Grecia e stava per imbarcarsi dal porto di Brindisi.
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Green pass: sindaco Trieste, manifestazioni con mascherine
Dipiazza firma Ordinanza urgente per contenere epidemia
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TRIESTE
04 novembre 2021
11:41
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Fino al 30 novembre gli organizzatori di manifestazioni nel Comune di Trieste dovranno prevedere la presenza di personale – facilmente riconoscibile – che controlli, nel corso della manifestazione, il distanziamento interpersonale tra i partecipanti e che questi indossino le mascherine.
Il personale di controllo dovrà essere in numero non inferiore al rapporto 1 a 100 rispetto al numero dei manifestanti e i nomi dovranno essere consegnati alla Questura.

E’ il contenuto dell’ordinanza urgente emessa dal sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, per far fronte all’emergenza epidemiologica.
L’ordinanza ha efficacia dalle ore 00.00 di domani, 5 novembre alla mezzanotte del 30 novembre; la sua inosservanza comporterà una sanzione amministrativa pecuniaria da 400 a mille euro.
Il provvedimento, annunciato dal sindaco Dipiazza nel corso della conferenza stampa del primo novembre scorso in Regione, è stato deciso sulla scorta dell’aumento dei contagi in Fvg e soprattutto a Trieste, dovuto in particolare a un focolaio riconducibile ai partecipanti alle manifestazioni di protesta contro l’obbligatorietà del Green pass.
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Cade dall’impalcatura, muore operaio 57enne nel Brindisino
Ferito anche il proprietario dell’immobile in ristrutturazione
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SAN PANCRAZIO SALENTINO
04 novembre 2021
11:45
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Un incidente sul lavoro si è verificato a San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi: un operaio di 57 anni è morto dopo una caduta da un’impalcatura montata all’interno del cortile di una abitazione privata in cui erano in corso lavori di ristrutturazione.
Anche il proprietario dell’immobile è rimasto ferito: si tratta di un 68enne che è stato condotto all’ospedale Perrino di Brindisi: non è in pericolo di vita.
Sul posto si trovano i carabinieri e uomini dello Spesal.
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Migranti: 2 navi ong con oltre 1.000 a bordo a sud di Lampedusa
Sea Eye 4 e Ocean Viking cercano porto sicuro
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04 novembre 2021
11:56
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Due navi umanitarie con a bordo oltre 1.000 migranti soccorsi si trovano a sud di Lampedusa.
La Ocean Viking di Sos Mediterranee ha salvato 245 persone al largo della Libia nei giorni scorsi.
Altri 800 sono sulla Sea Eye 4 di Sea Eye che – insieme alla Rise Above di Mission Lifeline – è intervenuta in aiuto di una serie di imbarcazioni in difficoltà: l’ultima, la notte scorsa, in acque maltesi con 400 a bordo.
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Cade dall’impalcatura, muore operaio 57enne nel Brindisino
Incidente sul lavoro a San Pancrazio Salentino. Ferito anche il proprietario dell’immobile in ristrutturazione
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SAN PANCRAZIO SALENTINO
04 novembre 2021
15:01
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Un incidente sul lavoro si è verificato a San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi: un operaio di 57 anni è morto dopo una caduta da un’impalcatura montata all’interno del cortile di una abitazione privata in cui erano in corso lavori di ristrutturazione.
Anche il proprietario dell’immobile è rimasto ferito: si tratta di un 68enne che è stato condotto all’ospedale Perrino di Brindisi: non è in pericolo di vita.
Sul posto si trovano i carabinieri e uomini dello Spesal.
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Rapina e sequestro in sede orafo Milano
Assalto da parte di 5 rapinatori, nessun ferito
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MILANO
04 novembre 2021
12:15
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Cinque rapinatori hanno assaltato un laboratorio orafo a Milano, hanno sequestrato i dipendenti per quasi 2 ore minacciandoli con pistole e hanno portato via materiale prezioso per un valore stimato in un milione di euro.

Secondo quanto riferito alla polizia, alle 8 di questa mattina la banda di 5 persone si è introdotta nel laboratorio all’interno di un cortile in via privata Assab 5, in zona Lambrate.
I rapinatori, due dei quali armati di pistola, hanno imbavagliato e immobilizzato i dipendenti con fascette da elettricista in attesa dell’arrivo della titolare, una 52enne, l’unica a poter aprire la cassaforte. All’arrivo della titolare i rapinatori hanno preso i gioielli ultimati, pezzi in oro e in palladio. I dipendenti di Trafilor hanno descritto i rapinatori come italiani e stranieri e hanno raccontato alla polizia che i banditi avevano il volto coperto da maschere.
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Reddito cittadinanza vivendo all’estero
Indagini dei CC Varese, alcuni non avevano mai abitato in Italia
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VARESE
04 novembre 2021
12:21
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Trenta persone sono state denunciate dai carabinieri per aver percepito illecitamente il reddito di cittadinanza, alcune delle quali dopo aver fatto rientro nel proprio Paese di origine.
Si tratta di cittadini romeni con residenza reale o fittizia in provincia di Varese, dodici dei quali, con tanto di delega, ritiravano il denaro anche per gli altri già rientrati in Romania da tempo.

A seguito delle indagini dei carabinieri è emerso come il gruppo fosse di fatto una rete dedita al raggiro per l’ottenimento del reddito di cittadinanza, per un totale di circa 146 mila euro. Per farlo i componenti del gruppo hanno dichiarato falsamente di essere residenti nel territorio italiano da almeno dieci anni, quando lo sarebbero stati per periodi limitati o addirittura mai.
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Famiglie,no archiviazione caso Trivulzio
Domani istanza a gip, ‘imputazione coatta su morti per Covid’
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MILANO
04 novembre 2021
12:26
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Felicita, principale associazione per i diritti degli ospiti nelle Rsa nata dal comitato vittime del Pio Albergo Trivulzio di Milano, depositerà domani l’atto di opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura nelle indagini con al centro le morti durante la prima ondata pandemica della primavera 2020 relative alla storica ‘Baggina’ e ad altre residenze sanitarie assistenziali per anziani.
Lo comunica la stessa associazione in una nota.

Per i pm milanesi, è vero che al Trivulzio ci fu una “sottovalutazione iniziale del rischio” dei contagi Covid e una “carenza oggettiva” di interventi “per evitare il diffondersi dell’epidemia”. Come è accertato il fatto che la direzione si oppose “nei primi giorni di marzo” 2020 “all’utilizzo di mascherine”. Allo stesso tempo, tuttavia, in quel periodo i criteri di “tracciamento e contenimento” del virus, che era sconosciuto, non erano stati ancora nemmeno “adeguatamente introdotti, sviluppati e articolati dalle disposizioni delle autorità sanitarie nazionali e regionali” e c’era “una drammatica insufficienza” di “Dpi e tamponi”. E in un quadro del genere dal punto di vista penale ciò che manca sono le prove di un “nesso causale” fra le condotte dei dirigenti della struttura e le morti. L’inchiesta era passata per una maxi consulenza su oltre 400 cartelle cliniche di anziani morti e ammalati.
Nell’atto Felicita, rappresentata dall’avvocato Luigi Santangelo e presieduta da Alessandro Azzoni, chiederà al gip Alessandra Cecchelli di valutare l’imputazione coatta per omicidio colposo e epidemia colposa del dg dell’istituto Giuseppe Calicchio (indagato anche l’ente), nonché “di valutare di restituire gli atti ai pm per le incontrovertibili violazioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori”.
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Veneto, aumentano i contagi Covid: +734 e 5 decessi nelle ultime 24 ore
In lieve aumento anche i ricoverati: nei reparti non critici sono 228 (+3), quelli nelle terapie intensive 45 (+4)
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VENEZIA
04 novembre 2021
13:08
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I contagi Covid tornano a correre in Veneto.
Nelle ultime 24 ore sono 734 i nuovi positivi scoperti con i tamponi (ieri erano 781), con un trend doppio rispetto ai dati giornalieri delle ultime settimane.
Si contano anche 5 decessi. Lo riferisce il bollettino della Regione. Il totale delle persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia arriva a 482.673, quello delle vittime a 11.841.
Gli attuali positivi sono 11.416 (+242). Lievitano anche i numeri ospedalieri: i pazienti Covid ricoverati nei reparti non critici sono 228 (+3), quelli terapie intensive 45 (+4).
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Covid: morti in Rsa Vercelli, udienza rinviata al 3 dicembre
Per consentire a difese di verificare costituzioni parte civile
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VERCELLI
04 novembre 2021
13:27
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E’ stata rinviata al 3 dicembre l’udienza preliminare per la morte per Covid di 48 anziani avvenuta nel primo lockdown alla casa di riposo di Vercelli.

Questa mattina nell’aula grande del tribunale di Vercelli era attesa la decisione del giudice sul rinvio a giudizio che la procura ha chiesto per cinque persone, tra cui il direttore amministrativo della Rsa Alberto Cottini e il direttore sanitario Sara Bouvet.
Le altre richieste di rinvio a giudizio del pm Carlo Introvigne riguardano un medico del 118, la coordinatrice delle Oss della casa di riposo e l’ex direttore generale dell’Asl Chiara Serpieri; l’inchiesta della procura mira a far luce sulle responsabilità per i decessi nella struttura di piazza Mazzini a causa del diffondersi del contagio tra ospiti e operatori.
Quattordici le richieste di costituzioni di parte civile, tra cui alcuni parenti delle vittime e una onlus delle vittime delle Rsa. Il giudice ha rinviato l’udienza al 3 dicembre affinché la difesa degli imputati possa verificare gli atti di costituzione di parte civile e discutere la loro ammissione. In quella data si potrà capire chi eventualmente sceglierà il rito ordinario e chi il rito abbreviato.
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4 novembre: madre soldato morto a Casellati, non dimenticatelo
Marco Partipilo, ufficiale barese aeronautica, morì nel 2008
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BARI
04 novembre 2021
14:13
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“L’unica cosa che chiedo è che nessuno li dimentichi, dovete starci vicino con il ricordo di questi ragazzi”.
Nicla Partipilo, la madre di Marco Partipilo, ufficiale pilota barese dell’aeronautica militare, morto con altri 7 militari del Csar di Brindisi nell’ottobre 2008 in un incidente con elicottero mentre andavano in Belgio per una esercitazione, ha consegnato oggi alla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati una foto con i volti e i nomi degli otto “angeli del Csar”.

“Non dimenticate i nostri figli”, ha detto la donna consegnando la foto nelle mani della presidente Casellati a margine della cerimonia nel Sacrario dei caduti d’Oltremare di Bari in occasione del giorno dell’Unità nazionale e della Giornata delle Forze armate.
“Marco era il più giovane dell’equipaggio, aveva quasi 29 anni – racconta la mamma – era pieno di vita, grande tifoso del Bari, e dava tutto di sé agli altri. Chiedo solo che non venga dimenticato”.
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Migranti: Lamorgese; noi salviamo, ingiusto tutti in Italia
‘Navi ong con tanti a bordo, difficoltà. Paesi Ue partecipino’
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04 novembre 2021
14:13
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“Abbiamo navi di ong che hanno tanti migranti a bordo.
E’ giusto che si salvino, ma è ingiusto che sia solo l’Italia” a farlo.
“Non può essere un carico che deve avere solo il Paese di primo approdo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, parlando alla firma di un protocollo d’intesa per corridoi umanitari di afghani. “E’ ingiusto anche perchè siamo in pandemia e abbiamo difficoltà organizzative. Di questo – ha aggiunto – ne ho sempre parlato con la commissaria europea Ylva Johansson e lo farò anche in questi giorni. Serve maggiore partecipazione dei Paesi europei per una giusta redistribuzione dei migranti secondo il principio di solidarietà”.
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Eric Adams, un ex poliziotto alla guida di Ny
E’ il secondo afroamericano a ricoprire il ruolo
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04 novembre 2021
15:19
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New York riparte dall’ex poliziotto Eric Adams.
Il neo sindaco della Grande Mela – 61 anni, secondo afroamericano a ricoprire l’incarico – scommette sulla sicurezza per rilanciare la città e traghettarla fuori da una pandemia che ne ha spento le luci e l’ha svuotata, rendendola anche più violenta.
Primo presidente afroamericano del distretto di Brooklyn, ex senatore nello Stato di New York ed ex capitano di polizia che ha combattuto gli abusi dei colleghi come leader dei ‘100 Blacks in Law Enforcement Who Care’, lui stesso si è detto vittima una volta della brutalità degli agenti. Parte proprio dalla sua esperienza personale la voglia di rispondere al crescente bisogno di sicurezza dei cittadini.
La pandemia ha infatti provocato un balzo della criminalità, riportando alla memoria la New York violenta degli anni ’80. Il suo obiettivo è chiaro: riformare la polizia senza spazzarla via o svuotarne le casse come chiesto dai democratici progressisti. Più agenti in strada e nelle metropolitane sono a suo avviso la chiave per ridare fiducia ai newyorkesi e contribuire così al rilancio dell’economia, duramente colpita dalla pandemia che ormai da oltre un anno tiene lontano i turisti stranieri e gli uffici chiusi.
Sulle orme di Michael Bloomberg, uno dei primi cittadini più popolari della storia di New York, Adams vuole indossare anche i panni di ‘nanny’ e puntare sulla salute: forte del suo essere vegano intende infatti promuovere uno stile alimentare sano e salutista nelle scuole, proteggendo le nuove generazioni. I benefici di un’alimentazione sana Adams li conosce alla perfezione: costretto a dire addio all’hamburger e al junk food a causa del suo diabete che gli stava costando la vista, Adams ha abbracciato la dieta vegana “non senza sacrifici”, come ha
ammesso lui stesso. Ma i risultati, nel suo caso, sono stati notevoli: è riuscito a correggere il diabete, a recuperare la vista e a risolvere altri problemi di salute.

La lunga esperienza di Adams come capitano del Dipartimento di polizia più grande del Paese è stata determinante per il suo successo, costruito grazie a una coalizione formata dalle comunità afroamericana e ispanica ma anche da gran parte dei newyorchesi moderati contrari a quelli che vengono considerati eccessi della sinistra, a partire dalla richiesta di togliere i fondi alla polizia. Ma a consegnare la vittoria ad Adams e’ stata anche la sua particolare attenzione alla classe lavoratrice ed operaia, lui che arriva da umili origini e che fin dall’inizio si e’ definito il candidato delle tute blu.
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I racconti di Olaf, Disney rivisita i suoi classici
Da 12/11 i cult in pillole. Josh Gad, omaggio a Robin Williams
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04 novembre 2021
15:20
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Fra i momenti più esilaranti di Frozen 2 c’era il super riassunto di quanto avvenuto nel primo film compiuto da Olaf, lo scatenato pupazzo di neve compagno d’avventure di Elsa e Anna.
Una gag alla base della nuova serie animata Disney, I racconti di Olaf, nella quale il personaggio amatissimo dai bambini si lancia in esilaranti sintesi da poco più di due minuti di 5 nuovi cult della casa di produzione nati negli ultimi 30 anni o poco più: La sirenetta, Aladdin, Il Re Leone, Oceania, Rapunzel – L’intreccio della torre.
Travolgenti viaggi ‘in pillole’ che portano tra la neve e i ghiacci di Arendelle, geni della lampada, leoni buoni e cattivi, creature marine principi, principesse (tutti interpretati da Olaf e i suoi amici) e gli accenni a molte delle canzoni iconiche dei film. Il debutto dei corti animati è fissato il 12 novembre, nel Disney+ Day, giorno del secondo anniversario della piattaforma, festeggiato con, fra gli altri, l’arrivo in streaming di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli; gli esordi del remake di Mamma, Ho Perso L’Aereo, del corto I Simpson in Plusaversary e su Star, della serie con Michael Keaton, Dopesick. Al centro de I Racconti di Olaf, diretta da Hyrum Osmond, che era stato fra i creatori del pupazzo di neve in Frozen come supervisore dell’animazione, c’è il talento poliedrico del suo interprete originale, Josh Gad (in italiano il compito è affidato a Enrico Brignano), che dopo i film è già tornato al personaggio per altri corti animati. Stavolta per lui una delle gioie maggiori è stata poter reimmergersi in molti film amati nell’infanzia: “Avevo l’età giusta per quella che viene chiamata la seconda epoca d’oro Disney – spiega l’attore nell’incontro in streaming con la stampa internazionale -. Mi ricordo di aver visto La Sirenetta in un cinema e aver pensato fosse come un musical di Broadway sul grande schermo. Rivisitare i film con cui sono cresciuto è stato un sogno diventato realtà. E in particolare, per Aladdin, diventare il genio, seguendo le orme di quello che è il mio idolo, Robin Williams è stata un’esperienza estremamente emozionante per me”.
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Droga: Villa Maraini, a Roma a ottobre impennata di overdose
13 casi contro 3 di settembre,dati del camper a Tor Bella Monaca
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ROMA
04 novembre 2021
15:30
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A Roma impennata di overdose ad ottobre.
A dirlo gli operatori del Camper dell’Unità di Strada di Villa Maraini-CRI che, ogni giorno, si recano a Tor Bella Monaca e che nell’ultimo mese hanno salvato 13 persone, con un piccolo mercoledì scorso con tre interventi in un giorno.
Si tratta di tre donne e dieci uomini tra i 35 e i 65 anni, poliassuntori di sostanze (eroina, cocaina, benzodiazepine, alcol etc.). Sempre ad ottobre gli operatori hanno somministrato 26 fiale del farmaco antagonista degli oppiacei, Naloxone. La storia della dipendenza di queste persone va da un minimo di 1 anno agli oltre 10 anni. E’ di 120 persone la media giornaliera di consumatori attivi di sostanze, che si rivolgono agli operatori non solo per avere siringhe sterili, ma anche per un sostegno emotivo ed un supporto fattivo alle loro necessità di salute e di vita.
“Considerando che a settembre abbiamo avuto 3 casi di interventi in overdose – spiega Giancarlo Rodoquino, coordinatore dell’Unità di Strada di Villa Maraini-CRI – per noi ottobre è stato un mese molto impegnativo. Ci siamo chiesti come mai questo incremento e qualche utente ci ha detto che, forse, gli spacciatori stanno distribuendo una sostanza più concentrata, più pura e quindi più letale”. “Un lavoro quotidiano quello svolto dai nostri operatori ex-utilizzatori di sostanze – aggiunge Massimo Barra fondatore Villa Maraini-CRI – che li porta ad entrare in contatto con chi ancora non capisce di avere una dipendenza patologica. Una scommessa che ho vinto quando 29 anni fa li mandai in strada a salvare vite contro il parere dei molti. Nemmeno a livello internazionale ci avevano provato, ora invece anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità e molti paesi come gli Stati Uniti, considerano questa attività in strada vitale per limitare le morti da droga e recuperare vite da questa terribile malattia. Spero che il neo sindaco di Roma Gualtieri ci aiuti ad intensificare la nostra azione umanitaria, non come successo fino ad ora, che è stata addirittura ostacolata”.
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Omicidio Cella 25 anni fa, ora c’è una donna indagata
Impiegata venne uccisa in studio commercialista dove lavorava
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GENOVA
04 novembre 2021
15:50
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Potrebbe essere arrivata a una svolta la soluzione dell’omicidio di Nada Cella, la giovane segretaria trovata morta a Chiavari nel 1996 nello studio dove lavorava.
La procura di Genova ha indagato per omicidio una donna, Annalucia Cecere.
Indagati anche l’ex datore di lavoro della vittima, il commercialista Marco Soracco, e l’anziana madre Teresa Bucchioni, per false dichiarazioni al pubblico ministero. I tre hanno ricevuto l’avviso di garanzia visto che domani verrà dato incarico al genetista Emiliano Giardina di eseguire esami sui reperti di Dna trovati sulla scena del delitto. Altri esami saranno eseguiti dalla scientifica. A fare riaprire il caso è stata la tenacia della criminologa Antonella Pesce incaricata dalla famiglia di Nada insieme all’avvocata Sabrina Franzone. L’esperta ha riesaminato il fascicolo raccogliendo spunti investigativi che erano stati sottovalutati all’epoca. Secondo gli investigatori della squadra mobile, coordinati dal procuratore capo facente funzioni Francesco Pinto e dal sostituto Gabriella Dotto, la donna era invaghita di Soracco ma lui era innamorato della sua segretaria. L’uomo, quella mattina, potrebbe avere visto la presunta assassina uscire dall’ufficio ma l’avrebbe coperta in tutti questi anni.
Nada Cella aveva 25 anni e venne uccisa la mattina del 6 maggio del 1996 in un appartamento di via Marsala a Chiavari, dove aveva lo studio il commercialista Marco Soracco che venne indagato e poi prosciolto. La giovane donna venne colpita alla testa con un oggetto pesante che non è stato mai ritrovato.
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Covid: in Fvg triplicati nuovi casi in un giorno
Riccardi, cresce focolaio da corteo, oltre 150 casi
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TRIESTE
04 novembre 2021
15:50
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 22.660 test e tamponi sono state riscontrate 483 nuove positività al Covid 19, pari al 2,13%.
Una cifra tripla rispetto ai 153 nuovi casi di ieri.
Lo rende noto la Regione nel report quotidiano, spiegando che sono in aumento i contagi collegati alle manifestazioni di protesta.
“Il focolaio localizzato a seguito delle manifestazioni tenutesi nei giorni scorsi continua a crescere – afferma il vicepresidente del Fvg Riccardo Riccardi – oggi i dati mostrano un incremento: siamo ad oltre 150 casi, altri 500 non ci danno una precisa identificazione”.
Nel dettaglio, su 6.114 tamponi molecolari oggi sono stati rilevati 455 nuovi contagi con una percentuale di positività del 7,44%. Sono inoltre 16.546 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 28 casi (0,17%). Si registrano i decessi di 3 persone: due uomini di Trieste di 78 e 79 anni morti rispettivamente in una residenza sanitaria assistenziale e nel presidio ospedaliero universitario a Trieste e di una donna di 82 anni di Trieste (presidio ospedaliero universitario Trieste). Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 16 (-2), mentre i pazienti in altri reparti sono 98 (+11). I decessi complessivamente ammontano a 3.867: 852 a Trieste, 2.030 a Udine, 685 a Pordenone e 300 a Gorizia. I totalmente guariti sono 111.595, i clinicamente guariti 60, mentre quelli in isolamento 2.458. Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 118.094 persone: 25.447 a Trieste, 53.516 a Udine, 23.395 a Pordenone, 14.096 a Gorizia e 1.640 da fuori regione.
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Ritrovato nel Tevere il corpo senza vita del pugile scomparso il 20 ottobre
Alcune settimane fa la mamma aveva lanciato un appello in tv
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ROMA
04 novembre 2021
16:45
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L’uomo ritrovato nel Tevere, secondo quanto si apprende, è Alessio Zangrilli, il pugile scomparso da Alatri il 20 ottobre.
Sul corpo non sarebbero stati trovati segni evidenti di violenza.
Dai primi accertamenti sembra che fosse in acqua da almeno una settimana. Sul posto anche la polizia scientifica. Alcune settimane fa la mamma del ragazzo si era rivolta anche a “Chi l’ha visto?” per lanciare un appello sulla scomparsa del figlio.
Secondo quanto si apprende l’uomo era regolarmente vestito e con sé aveva i documenti. Il corpo è stato visto galleggiare nel fiume all’altezza di Ponte Milvio, spinto dalla corrente.
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Picchia e abusa della moglie disabile, condannato a 5 anni
L’uomo è accusato anche di aver molestato la figlia tredicenne della donna
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MILANO
04 novembre 2021
16:11
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“Tu non sei una donna, sei una schiava perché sei invalida”.
Così si rivolgeva alla moglie disabile un 29enne di origine egiziana condannato a 5 anni di carcere a Milano per maltrattamenti e violenza sessuale, entrambi aggravati, alla moglie 34enne, affetta da una grave malattia, e alla figlia minorenne di lei.
La quinta sezione penale del Tribunale milanese ha così parzialmente accolto la richiesta della pm Rosaria Stagnaro di condannare l’uomo a 6 anni di reclusione.
L’uomo, difeso dall’avvocata Rosemary Patrizi Dos Anjos, era accusato di insulti, minacce, schiaffi, abusi sessuali che avrebbe compiuto nonostante i gravi sintomi della convivente. Come si legge in uno dei capi di imputazione a suo carico, l’avrebbe fatta vivere in uno “stato di profondo timore per la propria incolumità”. E’ stato anche accusato di avere molestato la figlia di lei, di 13 anni, mentre dormiva.
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Anziana uccisa con un colpo di fucile, fermato il marito
In casa a Ostia, uomo bloccato da polizia. Vittima aveva 77 anni
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04 novembre 2021
16:16
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Una donna è stata uccisa con un colpo di fucile in casa a Ostia.
Sul posto la polizia che ha fermato il marito.
L’uomo è stato portato in commissariato. Dalle prime informazioni sembra sia stato trovato sul divano in stato confusionale con il fucile accanto. L’allarme è scattato quando sono stati sentiti alcuni spari. Dalle prime informazioni sembra che l’uomo fosse sul divano. La donna aveva 77 anni. Il marito 79enne, secondo quanto si apprende, all’arrivo della polizia era sul divano in stato confusionale con accanto il fucile.
L’anziano è stato portato in commissariato per essere ascoltato.
Da chiarire la dinamica dell’accaduto. L’allarme è scattato quando sono stati sentiti colpi d’arma da fuoco provenire dall’appartamento di via Giulio Minervini.
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Cadavere nel Tevere a Roma, è pugile scomparso il 20 ottobre
Settimane fa l’appello in tv della mamma
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ROMA
04 novembre 2021
16:32
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Il cadavere di un uomo è stato recuperato stamattina nel Tevere a Roma all’altezza di Ponte Milvio.
Si tratta di Alessio Zangrilli, il pugile scomparso da Alatri il 20 ottobre, secondo quanto si apprende.
Sul corpo non sarebbero stati trovati segni evidenti di violenza. Dai primi accertamenti sembra che fosse in acqua da almeno una settimana.
Sul posto vigili del fuoco, poliziotti delle volanti, del commissariato Borgo e la polizia scientifica. Alcune settimane fa la mamma del ragazzo si era rivolta anche a “Chi l’ha visto?” per lanciare un appello sulla scomparsa del figlio.
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Scuola: innovazione e digitalizzazione, si guarda al futuro
‘Stati Generali della Scuola Digitale’ il 26 e 27/11 a Bergamo
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MILANO
04 novembre 2021
16:36
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Si terranno il 26 e 27 novembre a Bergamo ‘Gli Stati Generali della Scuola Digitale’, iniziativa giunta alla 6/a edizione e che si propone di fare il punto sul tema dell’innovazione e della digitalizzazione della didattica in Italia.

L’evento sarà in forma mista, ovvero in presenza (negli spazi della ex centrale elettrica di via Daste e Spalenga) e in diretta streaming, ed è organizzato dal Comune di Bergamo, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e dell’Associazione Impara Digitale, con la collaborazione di BaseItalia e Copernicani, il patrocinio di ‘Indire’, della Provincia di Bergamo e di Agid.
Main sponsor dell’evento sono Acer, Epson, C2Group; sponsor tecnico AK informatica; media partnership di SkyTg24 e Bergamonews.
Il dibattito sarà introdotto dal ministro Patrizio Bianchi e verterà sull’utilizzo dei fondi della NextGenerationEU, sul ruolo della didattica nel processo formativo dei giovani post crisi, sullo stato attuale e sulle trasformazioni necessarie nelle strutture e infrastrutture per la scuola.
Durante la due giorni interverranno, tra gli altri, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il giornalista Ferruccio De Bortoli, il filosofo Luciano Floridi, il professor Carlo Cottarelli e il direttore di SkyTg24 Giuseppe De Bellis.
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Mottarone: trasferimento cabina la prossima settimana
Proseguono i lavori dei vigili del fuoco per la rimozione
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STRESA
04 novembre 2021
16:49
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Dovrebbe essere spostata tra l’8 e il 9 novembre con l’utilizzo di una gru volante, un elicottero Erickson S64, la cabina della funivia del Mottarone precipitata lo scorso 23 maggio.
Rallentate negli ultimi giorni dal maltempo, sono riprese oggi le operazioni dei vigili del fuoco necessarie per la rimozione dei rottami, sotto sequestro dal giorno dell’incidente costato la vita a 14 persone e il ferimento grave del piccolo Eitan.

I vigili del fuoco hanno stabilizzato la porta-rulliera e sono state create altre strutture di tubi d’acciaio utili ad evitare che le parti già selezionate si muovano durante il trasporto. I rottami saranno trasferiti in un magazzino dell’Alpino, la stazione intermedia della funivia Stresa-Mottarone, per poter essere esaminati dagli esperti che devono stabilire che cosa abbia fatto precipitare la cabina n.3.
Se infatti è stato accertato che l’utilizzo dei cosiddetti ‘forchettoni’ ha impedito al freno di emergenza di entrare in funzione, non è ancora stata stabilita la causa della rottura del cavo.
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COVID: 5.905 POSITIVI, 59 LE VITTIME
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04 novembre 2021
17:34
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Incidenti lavoro: muore marinaio 26enne colpito da attrezzo
A bordo di un peschereccio al largo di Pesaro
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PESARO
04 novembre 2021
22:44
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Ancora un incidente mortale sul lavoro, stavolta al largo di Pesaro, a bordo di un peschereccio.

Un marinaio tunisino di 26 anni, sembra appena assunto, è morto dopo esser stato colpito da un’attrezzatura dell’imbarcazione che si è sganciata improvvisamente.
Non sono serviti a nulla i tentativi di salvarlo da parte del 118 una volta riportato a riva. Le indagini da parte della Procura della Repubblica di Pesaro sono affidate alla Capitaneria di porto, che ha interrogato l’equipaggio della nave ‘Orca’.
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Confiscati beni per 5 mln a condannato per usura
Decreto del Tribunale di Genova. Operazione di Dia e Gdf
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GENOVA
05 novembre 2021
08:24
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La Direzione investigativa antimafia e la Guardia di finanza di La Spezia hanno confiscato a un campano condannato in primo grado per usura dal tribunale della Spezia beni per cinque milioni.
Il decreto di confisca è stato emesso dal Tribunale di Genova.
L’uomo è stato condannato a 8 anni e 4 mesi di reclusione, oltre che per usura, anche per tentata estorsione e trasferimento fraudolento di valori.
Da inizio anno le indagini condotte dalla Dia sull’uomo e gli accertamenti della Gdf sul suo patrimonio, avevano mostrato, secondo gli investigatori, “una rilevante pericolosità sociale e sproporzione tra i beni posseduti e i redditi dichiarati che avevano portato a un sequestro dei beni. Il nuovo provvedimento ha portato alla confisca di una società che opera nel settore edilizio, 3 fabbricati, un impianto fotovoltaico e il terreno su cui era stato montato, conti correnti bancari e posizioni finanziarie.

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Faceva prostituire la fidanzata, 5 arresti a Bari
La ragazza, incinta, veniva lasciata senza cibo
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05 novembre 2021
08:05
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I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere (per uno agli arresti domiciliari), emessa dal GIP del Tribunale del capoluogo pugliese, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di cinque soggetti ritenuti responsabili, quattro, di “induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione ai danni di persona tossicodipendente” e il quinto di “detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti”.

Le indagini, coordinate da questa Procura della Repubblica, nascono dalla denuncia di scomparsa presentata, nel mese di novembre dello scorso anno, dalla madre di una studentessa, poco più che ventenne, che aveva raccontato ai Carabinieri di temere per l’incolumità della figlia e di essere preoccupata del fatto che potesse essere stata costretta a prostituirsi da persone poco raccomandabili con cui si accompagnava.
Il giorno successivo, però, le ricerche erano state sciolte, perché la figlia si era messa in contatto con la madre, rassicurandola che andava tutto bene.
Ma il racconto della donna era rimasto impresso ai militari dell’Arma che hanno voluto vedere chiaro sulle reali condizioni della giovane. Il segnale d’allarme, che confermava i timori della madre, è avvenuto a dicembre, quando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bari hanno visto, nei pressi della stazione ferroviaria di Bari, a bordo di un’autovettura in sosta, la ragazza in compagnia di un giovane. Quest’ultimo ha riferito di averla incontrata dopo aver risposto a un annuncio di incontri pubblicato su una piattaforma web e, per potersi appartare con lei per un’ora e mezza, di aver pagato la somma di 120 euro a un uomo. A questo punto, sotto la direzione di questa Procura della Repubblica, sono partite le investigazioni, condotte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri mediante pedinamenti, attività tecniche e raccolta di dichiarazioni testimoniali.
E’ emerso che uno degli indagati, 25anni, approfittando dei sentimenti che la giovane provava nei suoi confronti, l’avrebbe ridotta in uno stato di assoggettamento e, convivendo con lei, l’avrebbe indotta a prostituirsi in varie località delle province Bari, Bat e Brindisi. Le indagini hanno documentato che il giovane aveva pubblicato su una piattaforma web diversi annunci diretti a procacciare clienti alla “propria fidanzata”, con i quali prendeva accordi diretti sulle modalità di tempo, di luogo e per il prezzo della prestazione. Da quanto emerso dall’attività investigativa, il giovane gestiva personalmente questi guadagni che utilizzava per le proprie esigenze di tossicodipendente, lasciando la ragazza, anche lei con problemi di droga, priva di sostentamento alimentare, tanto da spingerla a ulteriori prestazioni per potersi garantire l’acquisto di cibo e inducendola a prostituirsi anche a notte fonda. Questo stato di cose è continuato per mesi, anche quando si è scoperto che la giovane era rimasta incinta.
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Dopo la neve il freddo, -12 gradi in Alto Adige
Valori ‘polari’ in val di Vizze, -3 gradi a Vipiteno
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BOLZANO
05 novembre 2021
09:23
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Dopo la neve il freddo.
Proseguono le prove generali dell’inverno in Alto Adige.
A San Giacomo in val di Vizze questa mattina sono stati registrati -12 gradi, -11 a Pennes e -9 a Fleres. La città più fredda è Vipiteno che si è svegliata con -3 gradi. Per il fine settimana ed i giorni successivi si prevede tempo molto soleggiato ma con temperature basse. Il cielo sarà spesso sereno, con al massimo il passaggio di sottili nubi alte.
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Rapina villa: favoriti rapinatori, sospesa licenza B&B 90gg
Decisione Questore Pordenone, favoreggiamento
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PORDENONE
05 novembre 2021
09:24
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Omissione della registrazione degli ospiti – nella fattispecie rapinatori – durante i soggiorni precedenti una rapina in villa con sequestro di persona e aver ospitato la sera stessa della rapina, uno dei rapinatori dopo l’azione criminosa sottraendolo di fatto alle ricerche della polizia.
Per questa ragione, il B&B “Casa Maestra” resterà chiuso per 90 giorni.
Questa mattina gli agenti della Questura di Pordenone hanno eseguito il relativo provvedimento, emesso dal Questore, Marco Odorisio.
I rapinatori la sera dell’8 febbraio avevano compiuto una rapina ai danni di una famiglia di imprenditori del capoluogo, nel corso della quale la vittima, una signora di 70 anni, era stata legata e imbavagliata da uomini incappucciati che l’avevano sorpresa mentre si accingeva a portare fuori di casa il proprio cane.
In seguito alle indagini, il 14 settembre scorso erano state arrestate tre persone dalla polizia, ritenute responsabili della rapina e del sequestro; successivamente sono stati individuati elementi che attestano il coinvolgimento del B&B nel favoreggiamento dei rapinatori stessi. Nei giorni precedenti all’assalto, alcuni dei rapinatori avevano alloggiato nella struttura dopo aver effettuato numerosi sopralluoghi alla villa per pianificare la rapina e, appunto, il titolare aveva omesso di registrare e identificare gli ospiti. Insomma, il B&B era la base logistico-operativa dei rapinatori, con la copertura del titolare.
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Reddito:incassava sussidio ma era ai domiciliari, denunciato
Altri 15 “furbetti” scoperti dai carabinieri nel Cosentino
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RENDE
05 novembre 2021
09:31
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Era detenuto ai domiciliari ma, da mesi, godeva del reddito di cittadinanza.
Un 43enne è stato scoperto e denunciato dai carabinieri della Compagnia di Rende con l’accusa di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, omessa comunicazione di informazioni rilevanti ai fini della revoca del reddito di cittadinanza e false dichiarazioni.

I militari, nel corso di verifiche ed accertamenti sviluppati anche tramite gli uffici dell’Inps e mediante incroci di dati disponibili, hanno rilevato che l’uomo aveva omesso di comunicare di essere sottoposto a misura cautelare continuando a percepire indebitamente il sussidio grazie a false informazioni comunicate all’Inps. La normativa di legge prevede, infatti, l’obbligo per i richiedenti, al momento della presentazione della documentazione, di comunicare l’eventuale presenza di cause impeditive come le misure cautelari coercitive personali o variazioni della condizione economica che modificano i presupposti necessari per la concessione del beneficio. Inoltre il 43enne, che dovrà restituire una somma pari a circa 10.500 euro, per eludere i controlli, aveva anche dichiarato residenze fittizie.
In questo stesso ambito, a Torano Castello, sempre nel cosentino, sono stati denunciati 15 cittadini provenienti da Nigeria e Sri Lanka, tutti di età compresa tra i 21 e i 35 anni, che percepivano indebitamente il reddito da circa due anni. La scoperta è stata fatta in seguito ad un’indagine svolta in collaborazione con i militari dell’Ispettorato del lavoro di Cosenza per verificare l’attendibilità delle dichiarazioni che i soggetti avevano rilasciato per ottenere il sostegno economico italiano introdotto come misura di contrasto alla povertà.
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Dogane: a Genova bloccata importazione di prodotti elettrici
Con pentole a pressione e altro. Sanzioni per 80mila euro
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GENOVA
05 novembre 2021
09:32
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Un’importazione dall’India di prodotti elettrici e pentole a pressione è stata bloccata, nel porto di Genova Pra’, dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e alla ditta importatrice lombarda sono state contestate sanzioni amministrative per 80 mila euro.
Erano privi dei requisiti di conformità alle disposizioni unionali in materia di apparecchiature elettriche e attrezzature a pressione.
Zangole elettriche portatili per la lavorazione del burro, ventilatori da soffitto e vari modelli di pentole a pressione per uso domestico di cui è stata impedita l’ immissione in commercio.
Per tutti questi prodotti le verifiche fisiche e documentali degli uffici doganali hanno accertato l’assenza delle obbligatorie dichiarazioni di conformità CE, dell’indirizzo dell’importatore o distributore in Italia e delle istruzioni in lingua italiana, richieste dal Codice del Consumo varato nel 2005. Per le valvole di sicurezza delle pentole a pressione non erano state, inoltre, effettuate le prove di conformità. La merce non conforme, non essendo regolarizzabile, verrà rispedita in India.
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Vaccini: scritte no vax su muri cimitero nel Foggiano
A San Giovanni Rotondo, già rimosse
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SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA)
05 novembre 2021
10:19
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“Governo nazista” ed ancora “i vaccini uccidono” e “medici con scudo penale, uguale patente per omicidio colposo”.
Sono le scritte no vax comparse questa mattina sui muri perimetrali del cimitero di San Giovanni Rotondo (Foggia) paese caro a San Pio.
In basso alle scritte anche una sorta di firma “vivi”. Dal comune foggiano fanno sapere che “si sta già provvedendo alla rimozione delle scritte”.
“Hanno imbrattato un luogo rappresentazione da sempre del dolore e della sofferenza anche dei nostri concittadini morti per Covid – ha commentato il primo cittadino Michele Crisetti -.
E’ un’offesa anche per tutti gli operatori sanitari” e per “la memoria di San Giovanni Rotondo”.
Intanto procede spedita la campagna vaccinale a San Giovanni Rotondo: “siamo già a quota 20 mila persone, su una popolazione complessiva di 27mila abitanti che hanno ricevuto la seconda dose – afferma Crisetti -. Adesso stiamo partendo anche con le terze dosi di vaccino anticovid”, conclude.
Un episodio analogo si era già verificato a San Nicandro Garganico (Foggia) lo scorso 27 ottobre. Anche in quella circostanza comparirono scritte no vax sui muri del cimitero.
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Maltempo: nuovo ciclone in azione nel weekend al Centrosud
Previste piogge e temporali, in Sardegna possibili nubifragi
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05 novembre 2021
10:22
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Weekend di maltempo al Centrosud a causa di un nuovo vortice mediterraneo che porterà piogge, temporali e in alcuni casi anche nubifragi.
Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito http://www.iLMeteo.it, comunica che il vortice continuerà a condizionare il tempo atmosferico sul bacino del Mediterraneo, facendo sentire i suoi effetti su molte regioni italiane anche i primi giorni della prossima settimana.

“Domani – spiega – il centro di bassa pressione andrà via via approfondendosi: piogge e temporali anche di forte intensità interesseranno Sardegna, Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Molise e Basilicata. In questo frangente osservata speciale sarà la Sardegna: a causa dei forti contrasti che si verranno a creare, non è esclusa la possibilità di veri e propri nubifragi accompagnati da raffiche burrascose di vento lungo le coste più esposte”. Domenica l’alta pressione delle Azzorre, precisa Sanò, “riuscirà a imporsi con sempre maggiore decisione al Nord e su Parte del Centro: la giornata festiva trascorrerà dunque all’insegna di un tempo maggiormente soleggiato, ma via via più freddo specie al mattino e in serata. Qualche pioggia – conclude il direttore de iLMeteo.it – sarà invece ancora possibile sulla Sardegna. Cattive notizie invece per la prossima settimana funestata da un nuovo vortice ciclonico”.
Nel dettaglio Venerdì 5. Al nord: in gran parte stabile e soleggiato. Al centro: instabile con precipitazioni su molte regioni. Al sud: cielo coperto con precipitazioni a carattere sparso.
Sabato 6. Al nord: piogge deboli in Emilia Romagna, nubi irregolari altrove. Al centro: maltempo con rovesci su gran parte delle regioni. Al sud: piogge o temporali su Campania, Puglia centro-settentrionale e parte della Basilicata.
Domenica 7. Al nord: primissime ore con piovaschi in Emilia, poi tempo asciutto e anche soleggiato. Al centro: in gran parte asciutto salvo una certa instabilità lungo le coste della Sardegna. Al sud: asciutto, ma con molte nubi.
Da lunedì nuovo vortice con condizioni di maltempo soprattutto al Centro-Sud.
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Blocca per 2 volte volo Cagliari-Bergamo, arrestato stalker
In manette un 45enne calabrese che voleva avvicinare la ex
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CAGLIARI
05 novembre 2021
10:39
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Per ben due volte, urlando e insultando i passeggeri e il personale di bordo, ha bloccato la partenza del volo Ryanair Cagliari-Bergamo, poi è fuggito dall’ospedale dove era stato ricoverato ed è andato a casa della ex che lo aveva denunciato per stalking.
Protagonista della vicenda, Antonio Lamanna, 45 anni, nato a Crotone, in Calabria, e residente nel Milanese, arrestato dalla polizia per atti persecutori.

Le scorribande del calabrese sono iniziate il 2 novembre scorso quando, salito a bordo del volo Ryanair diretto a Bergamo ha insultato passeggeri e hostess, rifiutando di sedersi. Il volo è stato bloccato, mentre la Polizia di frontiera lo ha fatto scendere. Il 45enne si è giustificato dicendo di essere venuto in Sardegna per ottenere un chiarimento con la ex che lo aveva lasciato a causa dei suoi atteggiamenti violenti, denunciandolo per stalking. Al calabrese è stato consegnato dalla polizia un foglio di via obbligatorio, con il divieto di tornare in Sardegna ed è stato accompagnato in aeroporto per prendere un secondo volo diretto a Bergamo. Ma una volta a bordo, appena chiusi i portelloni, il 45enne ha ricominciato nuovamente a urlare e creare problemi, tanto da obbligare il comandante a interrompere le fasi di decollo. La Polizia di frontiera è così intervenuta una seconda volta, insieme al personale del 118.
A questo punto il 45enne è finito in ospedale, ma è fuggito dalla finestra. Temendo che potesse raggiungere la casa della ex nella zona di Quartu, gli agenti del Commissariato si sono appostati in zona e lo hanno bloccato mentre entrava nel condominio. Adesso si trova in carcere a Uta.
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Clima, dopo presidio 4 denunce a Milano
Attivisti, dopo esserci seduti nella hall del Sole 24Ore
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MILANO
05 novembre 2021
10:47
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“Cinque attivisti di Extinction Rebellion sono stati denunciati per essersi seduti, in silenzio, nella hall principale della sede milanese del Sole 24 Ore.
Gli attivisti avevano portato una richiesta di aiuto alla redazione per raccontare la verità sulla crisi climatica”.
Lo denuncia, in una nota, il gruppo attivista per l’ambiente che ha animato le recenti manifestazioni di Milano in occasione degli incontri preparativi alla Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti climatici (preCop26).
“Diversi attivisti di Extinction Rebellion – si legge in una nota – hanno occupato contemporaneamente le hall delle più importanti televisioni, giornali e radio italiane (…). Il messaggio è stato portato direttamente nelle hall delle sedi di Sky, La Repubblica, La Stampa, RCS, Corriere della Sera, Il sole 24 ore, Il Fatto Quotidiano, Open, Libero, Virgin Radio, Radio 101, Radio 105 e Radio Montecarlo.
A differenza delle risposte avute da tutte le altre redazioni occupate, nella sede del IlSole24Ore, poco dopo essersi seduti nella hall principale, gli attivisti sono stati strattonati e trascinati fuori di peso dalla polizia, la quale ha successivamente verbalizzato cinque denunce per ‘Invasione di terreni o uffici'”.
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Maniero: pena confermata in Cassazione
Legale, andremo alla Corte europea
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BRESCIA
05 novembre 2021
10:50
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“Faremo ricorso alla corte di giustizia europea”.
Lo ha detto l’avvocato Rolando Iorio commentando la sentenza di condanna a quattro anni confermata ieri dalla Cassazione nei confronti dell’ex boss del Brenta Felice Maniero.

Maniero era stato arrestato nell’ottobre del 2019 a Brescia, dove viveva con un’identità segreta, per maltrattamenti nei confronti della storica compagna Marta Bisello. Ammettendo in parte alcuni episodi di maltrattamenti Maniero, ha sempre spiegato che la relazione era finita per motivi economici.
“Finiti i soldi, finito amore”, ha sempre detto in aula Maniero, attualmente detenuto a Pescara.
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Ventimila mattoncini Lego per riprodurre la Fontana di Trevi
Tra prime in Italia, l’autore è il sardo Maurizio Lampis
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CAGLIARI
06 novembre 2021
12:50
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I “grandi” della Terra hanno gettato la monetina in fondo alla sua piscina nel corso del G20, Federico Fellini l’ha celebrata nella famosa scena con Anita Ekberg e Marcello Mastroianni, in La Dolce Vita e Totò la propose in vendita ad un turista in uno spezzone di Totòtruffa 62.
Ora la Fontana di Trevi, la più grande fra le celebri fontane di Roma inaugurata nel 1762, è stata riprodotta con circa 20mila mattoncini della Lego, in una spettacolare opera tra le più grandi in Italia per questo monumento.
L’autore è Maurizio Lampis, presidente dell’associazione Culturale Karalisbrick e Fondatore del Museo del Mattoncino Karalisbrick a Sestu.
“Il progetto è partito 5 mesi fa spinto dalla voglia di realizzare uno dei monumenti italiani più importanti dopo aver costruito nel 2019 la Basilica di Bonaria di Cagliari, simbolo della Sardegna. – spiega Lampis – Ci sono voluti circa 20.000 mattoncini per riprodurla più fedelmente possibile in scala Minifigura: 75 cm di larghezza per 50 cm di profondità con altezza di 70 cm nel punto più alto. In corso di realizzazione mi sono servito di fotografie recuperate su internet per renderla più verosimile possibile alla realtà”. I dettagli, infatti, sono curati in tutto e non mancano neppure i turisti attorno alla grande piscina.
È il nono monumento realizzato da Lampis tra i quali anche uno ambientale: Cala Goloritzè, la cala con l’arco tra i più noti al mondo.
Ora la Fontana di Trevi in Lego sarà esposta per un breve periodo al Museo del Mattoncino Karalisbrick per poi incominciare un tour per la Sardegna accompagnata dal Colosseo di Roma sempre costruito di mattoncini. “Averla costruita mi inorgoglisce anche perché è un progetto interamente mio, frutto di anni di studio nel mondo del mattoncino Lego che da 4 anni è diventato il mio lavoro”, conclude Lampis.
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Crisanti: terza dose serve perché la protezione diminuisce
Professore: ‘festeggiate Natale e Capodanno con persone vaccinate’
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MILANO
05 novembre 2021
12:01
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L’aumento, anche in Italia, del numero di casi di Coronavirus dipende soprattutto dalla durata di protezione fornita dal vaccino, motivo per il quale diventa necessaria la cosiddetta terza dose.
Ne è convinto Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Medicina molecolare dell’Università di Padova, il quale intervenendo oggi a margine dell’evento ‘Il tempo della salute’, organizzato dal Corriere della Sera al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, ha spiegato che “la dinamica della trasmissione del Covid dipende da due fattori: il numero di persone protette e dalla durata della protezione”.

“Il numero di persone protette non coincide con il numero di persone vaccinate perché abbiamo imparato che dopo sei mesi la protezione diminuisce in modo importante sull’aspetto della trasmissione – ha aggiunto il professore -. Una persona vaccinata è protetta dall’infezione e non trasmette per il 95%, dopo sei mesi questa protezione cala al 40%”.
“Per questo motivo occorre fare la terza dose. Se vogliamo per proteggere i fragili, gli oncologici e gli anziani, occorre farla selettivamente a queste persone, ma se vogliamo invece mantenere la trasmissione bassa, la terza dose la dobbiamo fare tutti” ha detto ancora Crisanti.
A chi gli chiedeva infine, come si immaginava il prossimo Natale, alla luce dell’aumento dei casi, Crisanti ha risposto con un invito: “Natale e Capodanno festeggiatelo pure, ma possibilmente tra persone vaccinate e con le precauzioni necessarie”.
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Lobby nera: indagata ‘donna del trolley’
Collaboratrice Jonghi, ‘finanziamento illecito e riciclaggio’
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MILANO
05 novembre 2021
12:03
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C’è una quarta persona indagata nell’inchiesta milanese per finanziamento illecito e riciclaggio scaturita dall’indagine giornalistica di Fanpage su presunti fondi ‘opachi’ per la campagna elettorale di Fratelli d’Italia per le amministrative milanesi.
Si tratta di una collaboratrice di origine georgiane di Roberto Jonghi Lavarini, il cosiddetto ‘barone nero’.
E’ la donna che ritirò il 30 settembre un trolley, mentre Jonghi Lavarini osservava a distanza, dove i giornalisti di Fanpage, in realtà, invece di denaro avevano messo libri. Perquisizioni della Gdf, nell’inchiesta dei pm Basilone e Polizzi, sono state effettuate ieri.
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Grillo: Bongiorno, enfasi mediatica dura prova per vittima
Avvocata parte civile, “come spargere sale su ferita aperta”
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TEMPIO PAUSANIA
05 novembre 2021
12:10
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“Ogni volta che la vicenda riemerge sui media, per la mia assistita è come spargere sale su una ferita ancora aperta, l’enfatizzazione mediatica è stata una prova pesante”.
Così l’avvocata Giulia Bongiorno, che assiste la ragazza dalla cui denuncia è scaturita la vicenda che coinvolge Ciro Grillo e tre suoi amici, entrando nel tribunale di Tempio, dove a breve si terrà l’udienza preliminare.
“Ora siamo nella sede naturale, vediamo cosa succede”, ha aggiunto. I 4 sono accusati di violenza sessuale di gruppo su una studentessa italo-norvegese. Fatti risalenti al 17 luglio 2018 nella villa di Porto Cervo di proprietà di Beppe Grillo.
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Intossicati dai funghi,1 morto e 2 gravi
Vittima anziano, in ospedale moglie e badante
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COMO
05 novembre 2021
12:10
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Un anziano è morto, mentre la moglie e la badante sono in gravi condizioni in ospedale in seguito a una intossicazione da funghi avvenuta nei giorni scorsi in una famiglia di Monguzzo (Como).
L’intossicazione risale a sabato scorso, ma lo si è appreso soltanto l’altro ieri in occasione dei funerali dell’uomo, Giampaolo Mauri, 86 anni.
I funghi sarebbero stati colti sabato mattina dalla badante nei boschi della zona: assieme ad esemplari commestibili, ve n’erano alcuni altamente velenosi.
Cucinati e consumati lo stesso giorno dalla coppia e dalla badante, i funghi velenosi hanno subito manifestato i loro effetti: l’uomo si è sentito male e, trasportato in ospedale, è morto alcune ore più tardi, mentre la moglie è stata trasferita all’ospedale San Gerardo di Monza, dove non è ancora stata sciolta la prognosi. La badante, prima ricoverata a Como, è stata ricoverata poi al Niguarda di Milano, dove sarebbe in attesa di un trapianto di fegato.
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Denuncia post odio su social,Procura archivia,non abbiamo Fb
Pm, rete degli uffici non consente accesso a questi canali
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BELLUNO
05 novembre 2021
12:18
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La rete internet della Procura non da’ accesso ai social network, e così non possono essere svolte indagini per denunce di insulti e post di odio su Facebook.
E’ la ragione che ha portato gli uffici giudiziari di Belluno ad archiviare la denuncia di una candidata italo-algerina alle ultime Regionali in Veneto, Assia Belhadj, che dopo aver postato su Facebook la propria foto con il velo era stata sommersa dagli insulti offensivi e violenti degli haters.
La donna era candidata con la lista di Arturo Lorenzoni.
La sua richiesta di giustizia è stata frustrata dalla decisione della Procura, che con il pm Katjiuscia D’Orlando ha chiesto l’archiviazione, confermata poi dalla gip Enrica Marson.
Nel provvedimento i magistrati spiegano innanzitutto che non è stato possibile identificare gli autori dei post in modo chiaro, e inoltre che “la rete in uso all’ufficio non consente l’accesso a Facebook”. In passato, prosegue la Procura, queste queste indagini “venivano svolte da personale – che ora non cìè più – che usava il proprio computer privato e il proprio profilo Facebook”.
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Alluvione: Arno, esercitazione con idrovore a Firenze
Sono potenti impianti mobili da impiegare in eventuali emergenze
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FIRENZE
05 novembre 2021
12:28
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Idrovore da 12.000 e 24.000 litri al minuto e altri mezzi della Protezione civile della Città metropolitana di Firenze sono stati allestiti stamani sull’Arno alla pescaia di San Niccolò, a Firenze per la prova annuale che consente la verifica del loro livello di efficienza e funzionalità.
L’iniziativa, che ha coinvolto studenti dell’istituto Saffi, ha visto come protagonisti vari enti fra cui Città metropolitana, Comune di Firenze, Regione Toscana, Protezione civile e Consorzio di Bonifica.

Il presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Marco Bottino ha spiegato che alcuni di questi macchinari sono stati utilizzati nel 2019 “durante l’alluvione di Livorno. Si tratta di idrovore potenti che servono per svuotare in tempo rapido i luoghi allagati: hanno un costo di manutenzione perché quando si utilizzano devono essere sempre efficienti. Se l’utilizzo è raro, la manutenzione è frequente”. Tra gli interventi nell’area di Firenze “un dato positivo è l’inizio dei lavori nei Renai e la fase di completamento di tutte le opere accessorie all’Arno. Noi siamo sospesi tra troppa acqua e poca acqua. Dobbiamo incamerare l’acqua quando c’è e dobbiamo usarla quando non c’è, anche per non far soffrire l’agricoltura”.
L’assessore regionale Monia Monni ha sottolineato che “i volontari della protezione civile sono dei professionisti nelle emergenze. Ogni anno investiamo 100 milioni in manutenzione, grazie alla collaborazione con i consorzi. Finalmente, con questa iniziativa, torniamo a fare la vita normale della protezione civile dopo le problematiche legate al Covid che ha visto il sistema impegnato in una emergenza non propria della protezione civile”.
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Will Smith per la prima volta si racconta in “Will”
Memoir esce il 9 novembre, in Italia l’11 novembre per Longanesi
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05 novembre 2021
13:02
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WILL SMITH, WILL (LONGANESI, PP 432, EURO 26.00) Per la prima volta Will Smith si racconta nell’autobiografia “Will”, scritta con l’autore e blogger Mark Manson, che esce il 9 novembre e sarà nelle librerie italiane l’11 novembre per Longanesi nella traduzione di Paolo Lucca e Giuseppe Maugeri.

Nel travolgente memoir di oltre 400 pagine, con un inserto fotografico con immagini inedite, l’attore, produttore e musicista, due volte candidato all’Oscar, vincitore di quattro Grammy Award e del Naacp Image, racconta con grande onestà come si possa arrivare a padroneggiare davvero le proprie emozioni compiendo un viaggio di scoperta interiore in cui ci mette davanti a quello che si può ottenere attraverso l’esercizio della pura forza di volontà, e a ciò che, così facendo, si rischia di lasciarsi per sempre alle spalle.

Da bambino ansioso e apprensivo in una famiglia disfunzionale nei sobborghi di Philadelphia, secondogenito di un padre duro e autoritario, a star di Hollywood, mattatore incontrastato, trionfatore dei botteghini. Tutta l’incredibile storia di Will Smith, l’ex Principe di Bel-Air che ha fatto sognare e ridere intere generazioni con le sue avventure sul grande schermo, racconta lo scontro epico tra amore, ambizioni, paure e successo. Che tu sia uno dei più potenti e strapagati attori hollywoodiani o una persona comune alle prese con problemi comuni, la verità è una sola ed è la stessa per tutti: per realizzare le tue ambizioni senza sacrificare sull’altare del successo la felicità tua e di chi ami è essenziale non smettere mai di imparare. E ascoltare anche le voci che non ti piacciono, quando le incontri lungo il cammino.
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Grillo: la difesa conferma opzione rito ordinario
Udienza rinviata al 26 novembre per perizia su intercettazioni
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TEMPIO PAUSANIA
05 novembre 2021
13:24
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“Abbiamo anticipato informalmente la scelta del rito ordinario, che formalizzeremo il 26 novembre in occasione della prossima udienza”.
A parlare a nome di tutti i difensori è l’avvocato Andrea Vernazza, confermando che Ciro Grillo e suoi amici Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria non sceglieranno alcun rito alternativo nel procedimento che li vedi accusati di violenza sessuale di gruppo su una studentessa italo-norvegese.

“L’udienza è stata aggiornata per consentire una perizia sulle trascrizioni delle intercettazioni”, si è limitato ad aggiungere Vernazza.
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Ponte Morandi, rigettata l’istanza di ricusazione del Gup
A questo punto l’udienza di lunedì proseguirà, ma i legali degli imputati potrebbero fare ricorso in Cassazione
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GENOVA
05 novembre 2021
13:53
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La Corte d’appello di Genova ha rigettato l’istanza di ricusazione presentata dai legali dell’ex amministratore delegato di Aspi Giovanni Castellucci e altri imputati nell’inchiesta sul crollo del Ponte Morandi nei confronti del giudice per l’udienza preliminare Paola Faggioni.
Secondo i legali, il Gup, che aveva firmato le misure restrittive nell’inchiesta sulle barriere anti rumore pericolose, aveva espresso giudizi sul procedimento principale relativo al crollo del ponte Morandi violando il principio di imparzialità del giudice.
A questo punto l’udienza di lunedì proseguirà, ma i legali potrebbero fare ricorso in Cassazione. Almeno sei ex dirigenti di Aspi e Spea sono indagati sia nel procedimento sul crollo del Morandi sia in quello sulle barriere ritenute pericolose.
Per i giudici della Corte d’appello “non risulta formulata alcuna valutazione sulla responsabilità dei ricorrenti in relazione agli specifici fatti” relativi al crollo del Morandi.
Il gip Faggioni, sostengono i magistrati che hanno rigettato la richiesta di ricusazione, “si è solo incidentalmente espressa in relazione alla vicenda processuale scaturita dal crollo del ponte”. Si tratta, aggiungono, “di procedimenti distinti per fatti diversi. Non ha espresso una valutazione sulla colpevolezza o innocenza degli attuali imputati”.
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Reddito, in Abruzzo e Molise 319 denunce, erogati 2 milioni
Controlli da maggio. Tra percettori 163 censiti in banche dati
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CHIETI
05 novembre 2021
14:05
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Sono 383 in Abruzzo e Molise le irregolarità riscontrate, il 5,9% dei controlli, e 319 le persone denunciate per indebita percezione del reddito di cittadinanza, per una somma complessiva indebitamente percepita di un milione 917.361,85 euro.
È quanto emerge dalle verifiche compiute dai Carabinieri da maggio a ottobre di quest’anno.
I dati sono stati resi noti a Chieti in conferenza stampa dal generale di brigata Paolo Aceto, comandante della Legione Carabinieri Abruzzo e Molise, presenti i comandanti provinciali di Chieti, Pescara, L’Aquila, Teramo, Campobasso e Isernia, e il comandante del gruppo per la tutela del lavoro di Roma.
Nelle due regioni su 27.632 nuclei familiari di percettori del reddito di cittadinanza ne sono stati controllati 6.445 (10.642 persone). Tra le persone denunciate ve ne sono circa la metà (163) censite nelle banche dati, due delle quali per associazione a delinquere. Fra i casi di denuncia spiccano quella di un titolare di autonoleggio, con capitale sociale di 97.000 euro e proprietario di 27 autoveicoli, che ha percepito 6.500 euro di reddito di cittadinanza e 4.000 euro di ristori previsti dal decreto ‘Sostegni’. E quello di una donna che ha visto accolta la domanda presentata all’Inps di Campobasso, nonostante nei dieci anni precedenti fosse stata condannata in via definitiva per reati ostativi: estorsione continuata in concorso con l’aggravante speciale di agevolare un’associazione di stampo mafioso. E ancora il caso di due afghani e due nigeriani, profughi entrati in Italia per la prima volta da meno di 10 anni, già collocati in strutture di accoglienza del progetto Sprar a Campobasso, che nelle more della definizione delle pratiche per il riconoscimento dello status di “protezione internazionale” hanno presentato domanda di ammissione al Reddito di Cittadinanza dichiarando, falsamente, di risiedere nelle strutture di accoglienza dove erano stati ospiti, ma dalle quali erano stati già dimessi a seguito di chiusura delle stesse; erano stati quindi cancellati dall’anagrafe comunale per “irreperibilità”. Per due di loro il Prefetto di Campobasso aveva anche emesso provvedimento di “revoca delle misure di accoglienza”.
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Vaccini: E-R, da lunedì anti-influenzale si farà in farmacia
A 24,50 euro per persone tra 18 e 60 anni senza patologie
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BOLOGNA
05 novembre 2021
14:24
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Persone di età compresa tra i 18 e i 60 anni non ancora compiuti, senza patologie, che non rientrano nelle categorie degli aventi diritto e che hanno l’assistenza sanitaria in Emilia-Romagna.
È questo il target della popolazione che da lunedì 8 novembre potrà farsi vaccinare contro l’influenza nelle farmacie aderenti all’accordo con la Regione Emilia-Romagna.
La farmacia erogherà la prestazione a spese del cittadino che ne fa richiesta. Il costo sarà di circa 24,50 euro.
“I cittadini che non hanno patologie – ha spiegato l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini – potranno dunque accedere alla prestazione sanitaria di somministrazione del vaccino antinfluenzale in farmacia. Un servizio davvero prezioso. Voglio anche ricordare che sul nostro territorio le farmacie non solo vaccinano, ma registrano anche l’avvenuta somministrazione nell’anagrafe vaccinale”, ha concluso Donini.
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Covid: in Puglia un morto e 251 positivi, l’1,23% dei test
In leggero rialzo tasso di positività e ricoveri in intensiva
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BARI
05 novembre 2021
14:30
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Sono 251 i nuovi casi positivi al Covid-19 su 20.339 test giornalieri eseguiti in Puglia, con un tasso di positività in salita all’1,23% (ieri 1,06%).
Una persona è deceduta.

I nuovi casi sono così distribuiti: in provincia di Bari 106, nella Bat -5, nel Brindisino 23, nel Foggiano 35, in provincia di Lecce 37, nel Tarantino 48, un residente fuori regione, 6 residenti in provincia in via di definizione. Sono 3.227 le persone attualmente positive, 143 quelle ricoverate in area non critica (ieri 146), 20 in terapia intensiva (ieri 17).
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Armati sequestrano direttore e tentano colpo in banca, arrestati
Nel quartiere Montagnola a Roma
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05 novembre 2021
14:44
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A volto coperto e armati hanno tentano un colpo in banca a Roma dopo aver preso in ostaggio direttore e dipendenti ma sono stati arrestati.
I carabinieri della Compagnia Eur e i poliziotti della VI Sezione della Squadra Mobile di Roma hanno arrestato due romani di 45 e 53 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, con le accuse di tentata rapina in concorso, ricettazione, sequestro di persona e porto abusivo di arma da sparo con matricola abrasa.
I due ieri mattina arrivati su uno scooter in una filiale in via Pico della Mirandola, nel quartiere Montagnola hanno preso in ostaggio il direttore e immobilizzato i dipendenti con delle fascette di plastica. Ma attraverso l’istituto di vigilanza della banca è arrivata la segnalazione di rapina in atto alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Roma e una pattuglia mobile di zona dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur è immediatamente intervenuta bloccando il 50enne, travisato con parrucca, occhiali da sole e armato di pistola Beretta calibro 380 con colpo in canna, che, sentendo le sirene, stava tentando di scappare. Nello stesso momento sono arrivati anche gli agenti della Squadra Mobile che hanno bloccato all’interno della banca l’altro rapinatore e ha liberato le in ostaggio. Anche il 53enne fermato indossava occhiali da sole e cappello, ed è stato trovato poi in possesso di una pistola giocattolo priva del tappo rosso. Dai successivi accertamenti è emerso che per la moto utilizzata dai due era stata rubata a fine settembre.
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Evasione fiscale, chiuse indagini su B e altri 10
Senatore indagato per falso in bilancio
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GENOVA
05 novembre 2021
14:45
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La procura di Genova ha chiuso le indagini nei confronti di 11 persone nell’ambito dell’inchiesta nata su una presunta frode fiscale sulla compravendita di automobili ed evasione di Iva.
Tra le persone indagate c’è il senatore S.B., ex presidente della Regione Liguria e in forza a Coraggio Italia.
Il politico è indagato per falso in bilancio.
“Finalmente, dopo oltre due anni e mezzo – replica l’interessato – si sono chiuse le indagini preliminari: nemmeno per il crollo del Ponte Morandi o per reati di mafia sono durate così tanto.
Ora potremo difenderci da accuse totalmente infondate. Io sono indagato come membro del cda del mio gruppo, che nulla c’entra con l’indagine che riguarda le concessionarie. Bastava chiedere agli oltre 200 dipendenti delle stesse, per sapere che io non mi sono mai occupato di amministrazione o di operatività.
Per queste ingiustizie sono stato portato a vendere sei mesi fa tutto il mio gruppo di concessionarie, che purtroppo ora non sono più genovesi”.
Secondo gli investigatori alcune aziende “fantasma”, non inserite nella galassia del gruppo e mascherate da ditte autorizzate al commercio di macchine con l’estero, erano state usate per aggirare il pagamento dell’Iva. La rete di aziende aveva come sponda, secondo gli inquirenti, tre società collegate al Gruppo, ottenendo crediti d’imposta con lo Stato e l’incremento del giro d’affari.
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Uccise moglie, in appello confermata condanna a 30 anni
Legale imputato aveva invocato il delitto d’onore
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CALTANISSETTA
05 novembre 2021
15:02
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La Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta ha confermato la condanna a 30 anni di reclusione per Filippo Marraro, imputato dell’omicidio della ex moglie, Loredana Calì, l’1 aprile 2019 a Catenanuova (Enna).
Marraro è stato giudicato con il rito abbreviato.
I giudici hanno escluso la circostanza aggravante della crudeltà. L’accusa in aula era rappresentata dal sostituto procuratore generale Fabiola Furnari. L’imputato e la moglie, che avevano due figli, si erano lasciati prima del delitto e il marito non si era mai rassegnato alla separazione. Marraro era molto geloso e imputava alla donna una serie di relazioni extraconiugali. Nel corso dell’arringa difensiva il legale dell’imputato ha anche fatto riferimento al delitto d’onore sostenendo che l’uomo avesse ucciso spinto dalla gelosia. Il giorno dell’omicidio l’imputato, minacciandola con una pistola, aveva costretto la donna a salire in auto sino alla casa di campagna della coppia. La vittima, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, si sarebbe inginocchiata per chiedere pietà, ma l’uomo avrebbe fatto fuoco uccidendola. Marraro aveva anche precedenti per aver picchiato la prima moglie. L’uomo si costituì dopo il delitto. Per la Corte d’Assise d’Appello, dunque, l’imputato era pienamente capace di intendere e di volere al momento dei fatti. La difesa aveva impugnato la sentenza di primo grado chiedendo anche l’estromissione dalle parti civili delle associazioni “Co.Tu.Le Vi ” e dell’associazione “Donne insieme” di Sandra Crescimanno.
La corte le ha invece ammesse. Le altre parti civili – la sorella ed il fratello della vittima – erano rappresentate dall’avvocato Luigi Spinello e dall’avvocato Egidio La Malfa.
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Il Parmigiano Reggiano è il più premiato al mondo
World Cheese Awards, assegnate al formaggio 7 medaglie Super Gold
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05 novembre 2021
15:05
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Il Parmigiano Reggiano vince 126 medaglie al World Cheese Awards, competizione accreditata come la più importante del mondo dedicata ai formaggi.
La gara quest’anno è in programma a Oviedo, in Spagna, dal 3 al 6 novembre.
La giuria internazionale, composta da 250 esperti , ha assegnato- informa una nota- al Parmigiano Reggiano il record storico di 7 medaglie Super Gold, 6 delle quali vinte dai caseifici aderenti alla Nazionale. Con il risultato- affermano dal consorzio di tutela- il “Parmigiano Reggiano è il formaggio più premiato al mondo ed è quello che si è aggiudicato più Super Gold rispetto a tutti gli altri presenti in gara”. L’organismo di tutela segnala che la Nazionale del Parmigiano Reggiano, composta da 96 caseifici provenienti da tutte le province del comprensorio (10 in più rispetto al 2019, è arrivata ad essere “la più grande missione collettiva mai intrapresa da un formaggio italiano all’estero, uno sforzo di gruppo- viene sottolineato- che ha fruttato alla Nazionale 111 medaglie: 6 Super Gold (miglior formaggio del tavolo), 28 d’oro, 50 d’argento, 41 di bronzo”. “La Nazionale del Parmigiano Reggiano – ha affermato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano – ha dimostrato ancora una volta le qualità di un formaggio unico al mondo. Torniamo in Italia a testa alta, con un bottino complessivo di 126 medaglie su 174 campioni presentati in gara dopo aver battagliato con 4.079 formaggi da 48 Paesi del mondo. Un successo che è motivo d’orgoglio per tutta la nostra filiera che ogni giorno impegna migliaia di allevatori di 307 caseifici artigianali nella ricerca dell’eccellenza assoluta”.
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Kasia Smutniak, io donna che cambia per Soldini
“Vergognoso quanto accade al confine tra Polonia e Bielorussia”
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05 novembre 2021
15:12
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Il dolore a volte scava dentro le persone in maniera sotterranea e con percorsi imprevedibili, ma che hanno una loro logica.
E Silvio Soldini nel suo ultimo film, 3/19, lo racconta in modo originale e con il coraggio di chi affronta temi difficili, come quello della morte e dei sensi di colpa, con sobrietà e senza retorica.
Protagonista del film, in sala dall’11 novembre con Vision Distribution, una credibile Kasia Smutniak nei panni di Camilla, un’affermata avvocatessa di diritto finanziario di grande carattere, ma profondamente sola e triste. Separata e con una figlia adolescente, Adele, che neppure troppo considera, Camilla sembra concentrata solo sul lavoro e tutto questo in una città in cui è abissale la differenza tra chi vive ai piani alti come lei e chi non ha nulla. Una notte, mentre passeggia per Milano, Camilla viene investita, mentre attraversa la strada, da due extracomunitari in scooter. Uno dei due ragazzi cadendo muore, mentre l’altro fugge. Per la donna iniziano i primi dubbi. Non sa quanto sia responsabile dell’accaduto. Di fatto il dolore per la morte di uno sconosciuto si trasforma in un suo personale lutto. Insomma per lei un viaggio nel dolore: Camilla impara a conoscere meglio se stessa, facendo anche i conti con un passato mai davvero risolto.
“Il tema del cambiamento è quello che mi ha affascinato di più nel mio personaggio – dice la Smutniak -. È una storia molto intima, questa di Soldini, ma una cosa è certa: Camilla ha provocato in me cambiamenti irreversibili. E tra i messaggi di 3/19 – aggiunge – c’è sicuramente quello di prendersi cura degli altri”.
Dall’attrice anche un appello su quello che accade al confine tra Polonia e Bielorussa, diventato un nuovo fronte per i migranti, su cui ha preso più volte posizione su stampa e social. “Non mi sento una mosca bianca nel dire certe cose, mi piace metterci la faccia. Sono madre di due figli, cittadina europea, polacca e italiana allo stesso tempo. È quello che sta succedendo a quel confine è una tragedia per le leggi sbagliate che bloccano i migranti e li fanno morire”.
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Dossier Digos Torino a pm, segnalati venti no Green pass
Tra ipotesi reato resistenza e istigazione disobbedire leggi
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TORINO
05 novembre 2021
16:12
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Manifestazione non autorizzata, istigazione a disobbedire alle leggi, resistenza a pubblico ufficiale.
Sono le ipotesi di reato alle quali lavora la procura di Torino in relazione ai cortei No Vax e No Green pass che si sono svolti in città negli ultimi mesi.
L’iniziativa è stata presa in seguito all’invio di un corposo dossier da parte della Digos, che secondo quanto si apprende avrebbe anche segnalato i nomi di circa una ventina di persone.
Gli episodi rubricati come resistenza a pubblico ufficiale si riferiscono a dei parapiglia con le forze dell’ordine avvenuti in due diverse occasioni a settembre. Con manifestazione non autorizzata si intende una violazione del ‘testo unico delle leggi di pubblica sicurezza’, che riguarda chi organizza e promuove i cortei (non permessi dalle norme anti Covid) e, sulla carta, anche chi prende la parola nel corso della dimostrazione.
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Proteste a Napoli, in piazza operai Whirlpool e disoccupati
Davanti alla Prefettura dove ci sono Orlando e Manfredi
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NAPOLI
05 novembre 2021
17:27
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Sono circa 500 i manifestanti, tra disoccupati organizzati e sigle sindacali, che si sono radunati all’ingresso della prefettura di Napoli dove è in corso un tavolo tecnico sulla crisi industriale per il lavoro alla presenza del ministro del Lavoro Andrea Orlando e del sindaco Gaetano Manfredi.
Scandiscono slogan per il lavoro.
e hanno acceso qualche fumogeno colorato.
Alle poche decine di manifestanti Whirlpool che erano presenti e attendevano l’esito del tavolo, si sono aggiunte alcune centinaia di disoccupati organizzati aderenti alle sigle Banchi nuovi e 7 novembre che al loro arrivo in piazza del Plebiscito hanno costretto il cordone di polizia che transennava la strada ad indietreggiare fino a guadagnare l’ingresso della prefettura, dove si sono fermati. Qualche momento di tensione nel confronto con le forze dell’ordine, con un paio di ombrelli che sono volati all’indirizzo dei poliziotti ma nulla più di questo.
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Sanità: protesta infermieri a Firenze, Regione aprirà tavolo
Sindacato Nursind, tema è il blocco delle assunzioni
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FIRENZE
05 novembre 2021
17:28
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Protesta degli infermieri per il blocco delle assunzioni a Firenze davanti alla sede della giunta regionale, in piazza Duomo.
L’iniziativa è stata promossa dal sindacato autonomo Nursind e poi, al termine, la stessa Regione ha promesso un tavolo tecnico per stabilire la road map delle assunzioni del personale del sistema sanitario toscano entro la fine del 2021.
L’impegno è stato fatto dalla Regione al Nursind che l’ha reso noto.
Una delegazione sindacale è stata ricevuta dal presidente Eugenio Giani. “Un segnale di apertura – dichiara Giampaolo Giannoni, coordinatore regionale Nursind Toscana – che auspichiamo possa dare avvio a un dialogo reale”. Infatti le aziende sanitarie, afferma Nursind, hanno fatto richiesta per assumere altri infermieri a tempo indeterminato, “ma la Regione non ha ancora autorizzato le assunzioni o lo ha fatto solo parzialmente”.
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Covid: in Lombardia 840 nuovi casi e 7 decessi
Tasso di positività allo 0,7%, 293 contagi a Milano e provincia
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MILANO
05 novembre 2021
17:57
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Con 114.326 tamponi effettuati è di 840 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività allo 0,7%.
In lieve calo i ricoverati in terapia intensiva (-1, 48), in aumento nei reparti (+6, 336).

Sono 7 i decessi che portano il totale a 34.194 morti da inizio pandemia.
Per quanto riguarda le province, sono 293 i positivi segnalati a Milano (di cui 124 a Milano città), 50 a Bergamo, 77 a Brescia, 45 a Como, 24 a Cremona, 17 a Lecco, 20 a Lodi, 52 a Mantova, 105 a Monza, 46 a Pavia, 14 a Sondrio e 49 a Varese.
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Hit parade, Ed Sheeran subito in vetta
Il nuovo album ‘=’ domina anche la classifica dei vinili
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05 novembre 2021
18:00
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Debutta subito in cima alla top ten Fimi-Gfk degli album e dei vinili più venduti ‘=’, l’ultima fatica di Ed Sheeran: la superstar globale ha già ottenuto oltre 1 miliardo di streaming superando ogni record e piazzandosi al vertice della classifica in tutto Il mondo (al momento è al n.1 in Uk, Australia, Belgio, Germania, Islanda, Norvegia, Nuova Zeland, Svezia, Lituania, Olanda).

Atteso domenica 14 novembre agli MTV EMas 2021, in diretta in 180 paesi da Budapest, e il 25 novembre a Milano come superospite del quinto live di X Factor, Ed Sheeran scalza dalla vetta ‘Solo’ di Ultimo, che scivola in seconda posizione e precede Blanco, stabile al terzo posto con il suo ‘Blu Celeste’, e Salmo, quarto con ‘Flop’.

In quinta posizione l’altra new entry della settimana, ‘Doom’, il sesto album del rapper romano Nayt, seguito da ‘Tutto accade’ di Alessandra Amoroso. Scende di un gradino ed è settimo ‘Taxi Driver’ di Rkomi, poi l’album omonimo di Madame e ‘Famoso’ di Sfera Ebbasta. Chiudono la top ten i Pinguini Tattici Nucleari, da 48 settimane in classifica con ‘Ahia!’.
In vetta ai singoli più venduti si conferma Salmo con ‘Kumite’. Tra i vinili si segnala in terza posizione il ritorno degli Oliver Onions con ‘Future Memorabilia’.
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Debutta subito in cima alla top ten Fimi-Gfk degli album e dei vinili più venduti ‘=’, l’ultima fatica di Ed Sheeran: la superstar globale ha già ottenuto oltre 1 miliardo di streaming superando ogni record e piazzandosi al vertice della classifica in tutto Il mondo (al momento è al n.1 in Uk, Australia, Belgio, Germania, Islanda, Norvegia, Nuova Zeland, Svezia, Lituania, Olanda).
Atteso domenica 14 novembre agli MTV EMas 2021, in diretta in 180 paesi da Budapest, e il 25 novembre a Milano come superospite del quinto live di X Factor, Ed Sheeran scalza dalla vetta ‘Solo’ di Ultimo, che scivola in seconda posizione e precede Blanco, stabile al terzo posto con il suo ‘Blu Celeste’, e Salmo, quarto con ‘Flop’. In quinta posizione l’altra new entry della settimana, ‘Doom’, il sesto album del rapper romano Nayt, seguito da ‘Tutto accade’ di Alessandra Amoroso.
Scende di un gradino ed è settimo ‘Taxi Driver’ di Rkomi, poi l’album omonimo di Madame e ‘Famoso’ di Sfera Ebbasta.
Chiudono la top ten i Pinguini Tattici Nucleari, da 48 settimane in classifica con ‘Ahia!’.
In vetta ai singoli più venduti si conferma Salmo con ‘Kumite’. Tra i vinili si segnala in terza posizione il ritorno degli Oliver Onions con ‘Future Memorabilia’.
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Ecco la top ten degli album più venduti della settimana dal 29 ottobre al 4 novembre secondo la classifica Fimi/Gfk:
1) =, ED SHEERAN (ASYLUM/ATLANTIC UK – WARNER MUSIC)
2) SOLO, ULTIMO (ULTIMO RECORDS – BELIEVE)
3) BLU CELESTE, BLANCO (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
4) FLOP, SALMO (COLUMBIA – SONY MUSIC)
5) DOOM, NAYT (COLUMBIA – SONY MUSIC)
6) TUTTO ACCADE, ALESSANDRA AMOROSO (EPIC – SONY MUSIC)
7) TAXI DRIVER, RKOMI (ISLAND – UNIVERSAL MUSIC)
8) MADAME, MADAME (SUGAR – UNIVERSAL MUSIC)
9) FAMOSO, SFERA EBBASTA (ISLAND – UNIVERSAL MUSIC)
10) AHIA!, PINGUINI TATTICI NUCLEARI (COLUMBIA – SONY MUSIC)
Ecco i singoli più scaricati:
1) KUMITE, SALMO (COLUMBIA – SONY MUSIC)
2) MI FAI IMPAZZIRE, BLANCO & SFERA EBBASTA (ISLAND – UNIVERSAL MUSIC)
3) TU MI HAI CAPITO, MADAME FEAT.SFERA EBBASTA (SUGAR/ISLAND – UNIVERSAL MUSIC)
4) BLU CELESTE, BLANCO (ISLAND – UNIVERSAL MUSIC)
5) PEPAS, FARRUKO (EPIC INTERNATIONAL – SONY MUSIC)
Infine, la classifica dei vinili più venduti:
1) =, ED SHEERAN (ASYLUM/ATLANTIC UK – WARNER MUSIC)
2) DOOM, NAYT (COLUMBIA – SONY MUSIC)
3) FUTURE MEMORABILIA, OLIVER ONIONS (BMG RIGHTS MANAGEMENT – WARNER MUSIC)
4) A MOMENTARY LAPSE OF REASON, PINK FLOYD (PARLOPHONE – WARNER MUSIC)
5) L’IMBOSCATA, FRANCO BATTIATO (MERCURY – UNIVERSAL MUSIC).
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Sicurezza: Pisa vieta alcol da asporto ogni weekend fino 2/1
Sindaco Conti firma ordinanza, ‘In post Covid giovani abusano’
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PISA
05 novembre 2021
18:15
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Il sindaco di Pisa, Michele Conti, ha firmato oggi una nuova ordinanza “anti alcol” che proroga fino al prossimo 2 gennaio 2022 la precedente misura che dispone il divieto di vendita per asporto di alcolici e superalcolici nei pubblici esercizi, nei minimarket, negli esercizi di vicinato, nelle medie strutture di vendita e nei distributori automatici, dalle 17 all’1.30 il venerdì e il sabato (compresi i prefestivi infrasettimanali), e dalle 17 all’1 della domenica (compresi i festivi infrasettimanali), nel centro e nella zona della stazione.
Lo rende noto il Comune.

L’ordinanza, spiega una nota, “vieta anche la somministrazione di alcolici, con la sola eccezione del servizio assistito al tavolo e al banco, all’esterno e all’interno dei locali, con obbligo a carico dei gestori di rimuovere i contenitori utilizzati, al termine della consumazione”. “Ho ritenuto opportuno prorogare l’ordinanza – ha osservato Conti – poiché purtroppo, soprattutto in questa fase post Covid, nei giovani e giovanissimi frequentatori del centro stiamo assistendo a un uso eccessivo di alcol, che sfocia molte volte nell’abuso. E’ un problema che abbiamo il dovere di contrastare, ma che andrebbe indagato con un approccio multidisciplinare”.
“Siamo di fronte al consolidarsi di un nuovo fenomeno sociale, che necessita di una riflessione estesa – evidenzia Conti -, in grado di coinvolgere famiglie e luoghi della formazione, cercando soluzioni condivise con gli stessi ragazzi, che aiutino loro a riflettere sull’opportunità di vivere una socialità sana e positiva, senza eccessi”.
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La procura ‘non ha Facebook’, archiviata la denuncia per odio sui social
La rete negli uffici non da’ accesso ai canali social
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BELLUNO
05 novembre 2021
18:41
(2)
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Offese e insulti su Facebook, ancora più gravi se rivolti verso una donna per il solo motivo di essere straniera, e di essersi ritratta in foto con il velo islamico.
Ma la denuncia contro gli odiatori sul web presentata dalla ragazza, una italo-algerina di 26 anni, da oltre 16 in Italia, è finita nel vuoto.
E’ stata archiviata, perchè la Procura, in questo caso quella di Belluno, non ha potuto individuare con certezza gli autori, ed ha una rete internet che non consente di accedere a Facebook. E questo ha impedito ai magistrati accertamenti più precisi. Una beffa per Assia Belhadj, che si era candidata nel 2020 alle Regionali in Veneto, con la lista di centrosinistra dell’avversario di Luca Zaia, il prof universitario Arturo Lorenzoni.
La richiesta di Assia di ottenere giustizia è stata frustrata dalla decisione della Procura, che con il pm Katjiuscia D’Orlando ha chiesto l’archiviazione della denuncia, confermata poi dalla gip Enrica Marson. Nel provvedimento, reso noto dalla stessa Belhadj con un post sul social network, i magistrati spiegano innanzitutto che non è stato possibile identificare gli autori dei post in modo chiaro, e inoltre che “la rete in uso all’ufficio non consente l’accesso a Facebook”. In passato, prosegue la Procura, queste indagini “venivano svolte da personale – che ora non c’è più – che usava il proprio computer privato e il proprio profilo Fb”.
“È una situazione assurda – dice Assia Belhadj, italo-algerina che opera nel nostro Paese come mediatrice interculturale ,- chi doveva decidere ha deciso che le più di 100 persone che si sono permesse di offendermi, prendermi in giro, minacciarmi, deridere me e la mia religione, non possono essere processate perché non si riesce a risalire alla loro identità”, ha commentato Belhadj, mediatrice interculturale. Contando sul fatto che ogni profilo di un social network deve essere associato ad un indirizzo email pensava che sarebbe stato banale arrivare ai suoi odiatori. E’ stato il procuratore di Belluno, Paolo Luca, a spiegare meglio la dinamica che ha portato ad accantonare il fascicolo.
“Le indagini – dice – non hanno consentito di identificare gli autori di quei post. Mancavano gli elementi per giungere ad identificare gli autori in modo chiaro. A queste indagini hanno lavorato la Digos e la Polizia postale. Il Gip ha accolto la richiesta di archiviazione”.
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Myrta Merlino, Donne che sfidano la tempesta
Un emozionante racconto collettivo della condizione femminile
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05 novembre 2021
18:41
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Da Liliana Segre, testimone di una delle pagine più buie della Storia, a Ilaria Capua, scienziata in prima linea nella lotta al covid, e poi infermiere, cassiere, precarie, casalinghe, impiegate e molte altre: sono diverse ma accomunate dalla stessa capacità di andare avanti e resistere nonostante le difficoltà le protagoniste di “Donne che sfidano la tempesta” (Solferino), libro nel quale Myrta Merlino ha composto un racconto collettivo della condizione femminile.

Raccogliendone le voci di sofferenza e di ribellione, di ingiustizia e di speranza, di dubbi e paure, l’autrice ha raccontato queste donne ponendole a emblema di tutte le altre che come loro sono ogni giorno impegnate a contrastare la mentalità maschilista.
Una mentalità divenuta consuetudine, che vede le donne ancora non alla pari né libere del tutto e soprattutto che le vuole sempre un passo indietro agli uomini.
“Siamo sorelle che camminano insieme per sentirsi meno sole, che sentono le battaglie delle altre come fossero loro perché la generosità è contagiosa e spinge a lanciare cuore e cervello oltre l’ostacolo in una nuova stagione di affermazione e responsabilità”, scrive la giornalista, in un libro che si propone di comprendere, dopo il crollo delle certezze nei mesi della pandemia, quale posto occupino le donne nella società di oggi e quali sfide debbano ancora affrontare.
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Covid: impennata positivi Marche a 252, ricoveri stabili 82
Tre decessi, tasso incidenza a 58,87 su 100mila abitanti
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ANCONA
05 novembre 2021
18:58
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Impennata di positivi al covid nelle Marche nelle ultime 24 ore: sono 252 (ieri 159), mentre il tasso di incidenza schizza a 58,87 su 100mila abitanti.
Resta però sostanzialmente stabile il numero dei ricoverati, 82 (+1 su ieri), di cui 21 in terapia intensiva (-1), 19 in semi intensiva (-1), 42 in reparti non intensivi (+3), oltre a 5 dimessi.

Secondo il bollettino del Servizio Salute della Regione ci sono stati tre decessi; quelli di 96enne di Serra San Quirico, di una 83enne di Fermo, di una 90enne di Ancona, che fanno salire il totale a 3.114. A livello territoriale c’è un picco di casi in provincia di Pesaro Urbino, 97, seguita da quella di Anona con 62, Fermo con 34, Macerata con 30, Ascoli Piceno con 21, oltre a 8 casi fuori regione. I nuovi casi rappresentano una positività del 14% su 1.798 tamponi analizzati del percorso diagnostico screening (3.512 i tamponi complessivamente testati, 828 quelli antigenici). Comprendono 44 soggetti sintomatici, 72 contatti domestici, 68 contatti stretti di casi positivi, 9 contatti in ambiente di vita socialità, 8 positivi in setting scolastico/formativo, 4 contatti in setting lavorativi, 4 casi extra regione, 3 contatti in setting assistenziale, 1 caso emerso dallo screening sanitario, mentre sono 39 i casi in fase di approfondimento epidemiologico. Sono 6 le persone in osservazione nei pronto soccorso, 52 gli ospiti di strutture territoriali (la Rsa di Campofilone). Alla data di oggi ci sono 2.568 positivi, di cui 2.487 in isolamento domiciliare, le persone in quarantena sono 4.074 , i dimessi/guariti dall’inizio della pandemia salgono a 111.188.
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Giovanni Allevi, io inspiegabile anomalia in musica
Nuovo album Estasi,”miei brani non in radio? Ne vado orgoglioso”
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05 novembre 2021
18:44
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“Rappresento una inspiegabile anomalia nel mondo della musica”.
Così Giovanni Allevi racconta se stesso, il nuovo disco Estasi appena pubblicato, la capacità di essere riuscito a portare la musica classica a un pubblico vasto ed eterogeneo.
“Il mio successo – approfondisce il pianista e compositore – dipende dal fatto che molte anime belle si sono messe sulla stessa lunghezza d’onda delle mie note, ma il nostro resta un rapporto clandestino con il mondo esterno”.
Di mainstream, però, non vuole sentire parlare. “La mia non è certo musica di largo consumo, è il risultato di una ricerca estenuante, perché la vera bellezza costa fatica. Il mio obiettivo non è arrivare a tutti, ma sondare il mistero dell’essere umano”. Il mainstream, dice togliendosi qualche sassolino dalla scarpa, “è tutta quella musica che fa compagnia e che finisce per essere omologata rispondendo a schemi ben precisi. I miei brani non passano alla radio? Non è una mia preoccupazione e ne vado anche vagamente orgoglioso”.
Estasi (etichetta Bizart/distribuzione Artist First), è la summa del pensiero del maestro, un disco di pianoforte solo che arriva a distanza di due anni da “Hope”. Undici tracce che mettono in evidenza una ricerca di scrittura introspettiva, di sperimentazioni ed originali intuizioni melodiche e ritmiche.
“Estasi, dal greco uscire fuori da sé, per indicare l’espansione dello spirito per guadagnare una dimensione più ampia”, spiega Allevi che lega il disco anche al covid e alla pandemia, “quando la perdita della normalità ci ha portato ha un’espansione della mente, a rompere le catene dell’omologazione”.
L’ispirazione nasce da un episodio che l’artista ha vissuto a Roma, l’anno scorso dopo aver contemplato la statua di Santa Teresa d’Avila del Bernini. “Il cuore ha preso a battermi all’impazzata e ho perso i sensi, rompendomi anche una costola.
Da allora ho avuto un’unica ossessione, raccontare in musica questa esperienza, per poterla condividere al di là delle parole, perché solo le note possono riportarne il senso profondo. E dedico le note di questo viaggio interiore ad uno scultore pazzo, che vive da più di 400 anni”.
Tra le undici composizioni, tra momenti di riflessione, sognante contemplazione, impennate diaboliche e rarefatta tenerezza in cui si declina l’estasi, si snodano temi contemporanei, come la riflessione sul destino della Terra contenuta in Our Future, il cui video è presentato a Glasgow nei giorni della Cop26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, grazie alla collaborazione con Earth Day European Network, che lo vede coinvolto come Ambassador; o l’omaggio alle donne guerriero di Woman Warrior. “Le donne sono discriminate, fanno una fatica tripla rispetto agli uomini e sul lavoro a parità di bravura sono retribuite la metà – sottolinea Allevi -: tutto ciò è insostenibile soprattutto perché sono il principio cardine su cui si fonderà la società del futuro. Se, come dice qualcuno, ci sono differenze di genere, queste sono a favore delle donne”.
Il disco è stato registrato con il suo amato Grand Piano Bösendorfer “Imperial”, strumento al quale ha anche dedicato il libro “Le regole del pianoforte (Solferino). “Il piano non è un amico per me, ma assume più le vesti di amante. Non è rassicurante perché mi costringe a fare un salto spaventoso e sublime verso il cuore della gente. E vuole studio, attenzione, pone dei limiti: è un’arte marziale, uno specchio attraverso cui vedere in profondità te stesso”.
Da Roma, il 1 gennaio 2022, partirà il nuovo tour europeo, che toccherà Varese, Milano, Brescia, Padova, Lugano, Vienna, Bologna, Locarno, Zurigo.
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Scoppio Quargnento due anni fa, il ricordo dei vigili fuoco
Vescovo Alessandria, grati a chi si espone a rischio e pericolo
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ALESSANDRIA
05 novembre 2021
19:32
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Prima un breve momento di preghiera e suffragio nella caserma del Comando Provinciale, poi la celebrazione della messa in cattedrale.
Due momenti per ricordare il secondo anniversario dello scoppio della cascina di Quargnento, nell’Alessandrino, che costò la morte dei vigili del fuoco Antonino Candido, Marco Triches e Matteo Gastaldo.
“Non siamo qui solo per fare memoria, ma per essere vicini alle famiglie formando vera Chiesa che sa guardare oltre la morte”, la riflessione del cappellano, don Augusto Piccoli.
Per la vicenda sono già stati condannati i coniugi Giovanni Vincenti e Antonella Patrucco, che dall’esplosione della cascina speravano di incassare il premio dell’assicurazione. “Passa il tempo, ma è come fosse appena successo. Ci proviamo ogni giorno, ma è difficilissimo. Stateci vicini”, le parole della mamma di una delle tre vittime, Anna Triches. “Sono stati due anni indimenticabili”, aggiunge Roberto Marchioni, comandante provinciale all’epoca della tragedia ora a Verbania, dove si è occupato anche della funivia del Mottarone.
“E’ una Eucaristia che ha il sapore della tristezza e dell’amarezza, ma il Signore ci aiuti a guardare con occhi nuovi”, è l’invito del vescovo, monsignor Guido Gallese, che durante l’omelia ha esortato “a cercare in tutti i modi di far sì che la sofferenza non sia vana. Oggi il pensiero va all’idea del sacrificio. Sacrificare ha un significato analogo a purificare: se purificare vuol dire rendere puro, sacrificare vuol dire rendere sacro. La tristezza non deve attanagliarci. Di fronte a chi si espone al rischio e al pericolo con generosità dobbiamo essere grati”.
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Anci giovani Puglia critica Fedez, offensivo il tuo video
Si vede un sindaco che orina su un concittadino
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BARI
05 novembre 2021
19:39
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“Permettimi, caro Fedez, di scriverti che vedere quell’uomo che orina su una persona, su un suo cittadino, rappresenta una grave offesa alle istituzioni locali, volta a tutti quei sindaci ed amministratori locali che quotidianamente profondono il loro impegno verso gli ultimi.

Fare il sindaco, caro Fedez, oggi è davvero molto complicato e solo chi lo ha fatto o ci è passato, può comprenderlo”.
E’ un passaggio della lettera che il sindaco di Cellamare, nel Barese, e coordinatore di Anci giovani Puglia, Gianluca Vurchio, ha indirizzato su facebook al cantante Fedez criticando il video del suo nuovo singolo in cui si vede una persona che indossa la fascia tricolore, come quella dei sindaci, orinare su un uomo disteso a terra.
“Sono un giovane sindaco – scrive – quasi della tua età, che prova ogni giorno a servire umilmente la sua comunità con profondo senso del dovere e spirito di sacrificio” e “vedere quell’uomo che indossa la fascia tricolore, quella fascia che tutti i sindaci indossano con orgoglio e sacrificio, con passione ed abnegazione, tocca il cuore”. E aggiunge: “Meritiamo rispetto, caro Fedez, non attacchi o sterili provocazioni”.
Infine, “proprio perché tu possa comprendere la vita da sindaco vorrei ospitarti nella mia comunità, anche solo una mezza giornata, per farti ‘abbracciare’ i tanti problemi quotidiani che affrontiamo e di come sia difficile amministrare, ma anche di quanto amore, cuore e passione ci mettiamo noi sindaci”.
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Covid: Saltamartini, incentivare campagna vaccinale
Vaccini risposta efficace. Covid Center è riserva, non serve ora
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ANCONA
05 novembre 2021
19:49
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Di fronte all’impennata di casi positivi, arrivati a 252 nelle Marche nelle ultime 24 ore, l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, ritiene che sia necessario “incentivare la campagna vaccinale”.
“Ho parlato oggi con il gen.
Figliuolo per lasciare 65 medici che ci servono per le vaccinazioni. Un tema importante fa cittadini attivi. Credo che i vaccini siano una risposta efficace al covid, dobbiamo proseguire nella somministrazione”. Quanto al Covid Center di Civitanova Marche, l’ ‘astronave’ ideata da Guido Bertolaso durante la prima ondata della pandemia, resta “una riserva che potrebbe servire nel caso si arrivi ad una picco tale di ricoveri a cui gli ospedali non possano fare fronte. Ma è una eventualità che al momento non è a portata di mano” ha sottolineato.
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Polizia: a Venezia nuovo elicottero raggiunge 300 km/h
‘Poli 119’, utilizzato per situazioni di necessità in Triveneto
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VENEZIA
05 novembre 2021
19:55
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“È un gioiello della tecnologia, una prova tangibile che Venezia dal punto di vista dell’ordine pubblico è nell’attenzione dei vertici del dipartimento”.
Così il questore di Venezia, Maurizio Masciopinto, ha commentato questa sera l’atterraggio presso il X reparto Volo della Polizia di Stato dell’elicottero di ultima generazione ‘Poli 119’, assegnato al territorio veneziano.

Il velivolo, che sarà utilizzato in tutto il Triveneto, ha a bordo sistemi di ripresa che permettono di effettuare tracciamenti di vetture e persone a qualsiasi ora del giorno e della notte, e consente di operare, in caso di necessità, in silenzio. È in grado di superare i 300 km/h e ha una capacità di carico fino a 15 passeggeri.
“Per noi è strategico avere una macchina di questa portata, – ha aggiunto Masciopinto – perché ce l’abbiamo ‘in loco’: mentre prima dovevamo lavorare solo su situazioni programmate, ora siamo pronti a intervenire anche in caso di emergenza”.
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Auto medica fuori strada, morta giovane volontaria
L’incidente nel Mantovano. Stava accompagnando pazienti a casa
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MANTOVA
05 novembre 2021
20:20
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Aveva 27 anni e da tempo aveva scelto di dedicarsi agli altri facendo volontariato in un’associazione che si occupa di trasporti sanitari cosiddetti secondari: dimissioni dagli ospedali di pazienti che non hanno altri mezzi per tornare a casa, accompagnamento per visite ed esami diagnostici in ospedali e laboratori soprattutto di anziani.
Gaia Volpes, residente a Mantova, ha trovato la morte in uno di questi servizi.
Si trovava a bordo di un furgone Doblò dell’associazione Amica emergenza di Mantova assieme a una collega di 54 anni che era alla guida del mezzo, per l’accompagnamento di due persone, un uomo e una donna. Poco dopo le 15 stavano riaccompagnando a casa una paziente che aveva appena finito la dialisi e un uomo che aveva sostenuto una visita medica. Il furgone ha sbandato ed è finito in un fossato per poi schiantarsi contro alcuni alberi. La ragazza è morta sul colpo. Ferite in maniera non grave le altre tre persone che erano a bordo. L’operatrice che era alla guida ha riportato traumi al collo e al torace, mentre l’uomo è rimasto ferito a un braccio. La donna dializzata apparentemente non ha riportato ferite. Tutti, per precauzione, sono stati trasportati al Carlo Poma di Mantova dove sono stati trattenuti per gli accertamenti.
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Trovato morto anziano scomparso ieri nel Piceno
Ricerche tutta la note e durante la giornata di oggi
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ACQUASANTA TERME
05 novembre 2021
20:24
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E’ stato ritrovato morto nel pomeriggio l’uomo di 87 anni di cui ieri era stata denunciata la scomparsa ad Acquasanta Terme (Ascoli Piceno).
Le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico della stazione di Ascoli, i carabinieri e vigili del Fuoco lo hanno cercato per tutta la notte e per la giornata di oggi anche con l’ausilio dei cani molecolari e il supporto di un elicottero dell’Aeronautica Militare, dotato di termoscanner e visori notturni.
Il cadavere, che non presenta segni di violenza, è stato rinvenuto in località Cagnano frazione a monte di Acquasanta. Le operazioni di recupero della salma si sono concluse poco fa, presenti sul posto anche carabinieri, vigili del fuoco, personale del 118.
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Pedopornografia: domiciliari per direttore Caritas Benevento
Legali, materiale era per dossier a cui sacerdote lavorava
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BENEVENTO
05 novembre 2021
20:26
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Don Nicola De Blasio, parroco a Benevento e direttore della Caritas diocesana, indagato per detenzione di materiale pedopornografico, resta agli arresti domiciliari.
È la decisione del gip del Tribunale di Benevento al termine dell’udienza di convalida tenutasi in mattinata.

La misura cautelare scaturisce da una indagine della Procura di Torino e da una perquisizione della Polizia Postale che ha rinvenuto dei file pedopornografici su un computer in uso al sacerdote. Don Nicola – secondo i suoi legali – ha risposto a tutte le domande dei magistrati negando fermamente “ogni tipo di impulsi nei confronti delle immagini”. Il materiale, secondo la difesa, apparteneva ad un dossier che il sacerdote stava raccogliendo nel periodo 2015/16 per documentare il fenomeno della pedopornografia nella Chiesa. Una indagine che era stata interrotta quando aveva capito che non poteva continuare a farlo senza alcuna autorizzazione. Da allora quel materiale non era stato più consultato.
Gli avvocati hanno anche riferito che il pc sul quale si trovavano i file non era funzionante. “Per una sorta di dimenticanza – dicono – quei file non sono stati più cancellati ma non sono mai finiti in rete. La prima visualizzazione dopo tanti anni è stata quella degli agenti che sono andati a perquisire il computer”.
Don Nicola si è detto “dispiaciuto” per aver rovinato l’immagine della Chiesa, se pure “inconsapevolmente”. Si ritiene un “prete finito” in quanto è stato sollevato dall’incarico come parroco della Chiesa di San Modesto, al Rione Libertà, e come direttore della Caritas.
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Rapine con taser in centro a Milano, 4 arrestati
Fermati dalla polizia un 18enne e tre 19enni
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MILANO
05 novembre 2021
21:09
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Due rapine nel centro di Milano usando come arma uno storditore elettrico.
E’ questa l’accusa con cui sono stati arrestati dalla polizia 3 italiani (un 18enne e due 19enni) e un ivoriano di 19 anni.
All’una di venerdì notte gli agenti sono intervenuti in piazza Gae Aulenti dopo la chiamata d’aiuto di un 33enne che era stato aggredito, mentre si trovava in compagnia di altri amici, dal gruppetto col volto coperto da bandata e cappuccio. Secondo quanto raccontato alla polizia, i rapinatori li hanno intimoriti azionando il taser con una scossa a vuoto. La minaccia avrebbe dovuto convincerli a consegnare il giubbotto ma il 33enne ha reagito dando il via a una colluttazione conclusa con la fuga degli aggressori.
I 4 sono stati bloccati poco dopo da agenti che li hanno visti scappare. Mentre li identificavano, i poliziotti sono stati avvicinati da un 19enne che pochi minuti prima aveva consegnato il proprio cellulare dopo essere stato colpito 5 volte con lo storditore. A conferma del suo racconto è stato trovato lo smartphone nelle tasche di uno degli arrestati.
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Picchia la moglie, figlia parla con prof, padre condannato
Due anni per maltrattamenti aggravati in famiglia
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ANCONA
05 novembre 2021
21:13
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Figlia salva la mamma dai maltrattamenti; una storia di abusi che sarebbe andata avanti se una 13enne, segnata dall’ultimo fatto violento successo in casa, non si fosse confidata con una professoressa raccontandole del padre padrone che offendeva e picchiava in continuazione la moglie, ritenendola una “stupida che non capisce niente”.
Grazie al suo sfogo l’uomo è finito a processo e oggi il giudice del Tribunale di Ancona, Maria Elena Cola, lo ha condannato a due anni per maltrattamenti aggravati in famiglia.

Protagonista della vicenda una famiglia italiana della Vallesina, in provincia di Ancona. I fatti risalgono al 2016-2017. Stando alle accuse l’imputato, un 53enne di Chiaravalle, meccanico, avrebbe picchiato e offeso la consorte in varie occasioni, anche sul posto di lavoro dove entrambi erano impiegati, segnato dal vizio di bere e del gioco alle slot machine. Tra i vari episodi ce ne sarebbe stato uno che ha portato la figlia ad uscire allo scoperto a scuola. La mamma, durante l’ennesima aggressione, sarebbe stata spinta giù dalle scale dal marito. La 13enne era andata a scuola in lacrime, trovando poi il conforto di una docente che aveva raccolto le sue confidenze e informato i carabinieri. Mamma e figlia furono affidate ai servizi sociali sistemate in una località protetta fino alla separazione legale dall’uomo. L’imputato, difeso dall’avvocato Guido Andrea Galvagno, ha rigettato le accuse parlando solo di difficili rapporti coniugali senza nessuna violenza. La donna nel processo si è costituita parte civile con l’avvocato Marta Mereu.
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Fingeva vaccinazioni, denunciata dottoressa
Intervento dei carabinieri in un hub nel Comasco
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COMO
05 novembre 2021
21:29
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Una dottoressa in servizio all’hub vaccinale di Lurate Caccivio (Como), è stata denunciata alla Procura della Repubblica perché avrebbe finto di vaccinare alcuni pazienti senza iniettare loro il siero, ma facendoli risultare vaccinati e facendo ottenere loro il Green pass.
La denuncia è partita dalla cooperativa di medici che si occupa della gestione dell’hub e della somministrazione vaccinale: da quanto si è appreso la dottoressa, estranea alla cooperativa, si era proposta di vaccinare un gruppo di pazienti fragili da lei seguiti, che arrivavano da diverse parti della Lombardia.

Ottenuto il nullaosta da Ats Insubria e le credenziali necessarie, il medico si è presentato con la lista di una ventina di persone da vaccinare. Oggi pomeriggio avrebbe dovuto somministrare delle seconde dosi, ma il suo atteggiamento ha insospettito i colleghi, che l’hanno osservata e chiesto l’intervento dei carabinieri, che hanno interrotto la sua attività. In pratica, la dottoressa fingeva di fare il vaccino iniettando la dose, già nella fiala, nel cotone idrofilo. Quando il medico responsabile della cooperativa si è poi messo al posto della dottoressa per proseguire la vaccinazioni, i pazienti prenotati si sono allontanati. Il sospetto è che dietro vi fosse un’organizzazione mirata ad ottenere fraudolentemente i Green pass: saranno le indagini ora a chiarire se il sospetto è fondato.
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A Pompei riemerge intatta la stanza degli schiavi
Franceschini, dal parco un modello di studio unico al mondo
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06 novembre 2021
09:31
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Tre letti di corde e legno con i segni ancora evidenti delle stuoie che li ricoprivano, il vaso da notte accanto ai giacigli, mentre tutto intorno lo spazio è occupato da attrezzi di lavoro, il timone del carro, i finimenti dei cavalli, grandi anfore accatastate.
A Pompei la villa di Civita Giuliana restituisce una stanza abitata dagli schiavi, ancora intatta.
“Una scoperta eccezionale”, spiega il direttore del Parco Zuchtriegel, “E’ rarissimo che la storia restituisca i particolari della vita dei più umili”. Scoperte, dice il ministro Franceschini, “che fanno di Pompei un modello di studio e ricerca unico al mondo”.
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Adesca minorenni fingendosi un calciatore 16enne, arrestato
In carcere un 48enne, da vittime foto e video pedopornografici
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BARI
06 novembre 2021
09:49
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Si sarebbe finto un 16enne giocatore delle giovanili della Lazio per adescare online minorenni e con alcune di loro, tra i 12 e i 16 anni, avrebbe mantenuto un rapporto virtuale facendosi inviare video e foto di natura pedopornografica realizzati dalle stesse ragazze.
La Polizia Postale di Puglia e Piemonte ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla magistratura barese nei confronti di un 48enne, per i reati di violenza sessuale, “per aver indotto una minore a compiere atti sessuali traendola in inganno sulla sua identità e età anagrafica, creando profili social e di messaggistica con foto di un adolescente così fingendo di essere altra persona”, di pornografia minorile “per aver indotto la minore con tale inganno, carpendone la fiducia, a inviargli tali video e foto che la ritraevano in atteggiamenti sessuali”.
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Scuola: in Fvg in quarantena mille tra professori e studenti
Inchiesta Il Piccolo, preso in esame 124 istituti a fine ottobre
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TRIESTE
06 novembre 2021
10:32
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Sono oltre mille le persone in quarantena nelle scuole in Fvg, tra studenti e docenti, nell’ultima settimana di ottobre, effetto della positività di 154 persone.
Lo scrive il quotidiano Il Piccolo che parla di un fenomeno che costringe ad attività a singhiozzo in numerose classi, tra aumento di contagi e di ospedalizzazioni, riportando i dati forniti dall’Ufficio scolastico regionale.

L’articolo prende a campione 124 istituti su un totale di 167 nel periodo 25-31 ottobre rilevando che gli studenti nuovi positivi sono 134, le nuove quarantene 946, mentre tra i docenti si sono contati 20 infezioni e 65 isolamenti. A fine mese gli “attualmente in quarantena” erano 1.404, di cui 1.283 alunni e 121 insegnanti.
Secondo Daniela Beltrame, direttrice dell’Usr, “Se è vero che il virus circola di più tra i non vaccinati, le autorità competenti dovranno fare un’opportuna valutazione che tenga in considerazione il diritto allo studio”, sottolineando che bisogna “guardare con fiducia alla scienza ed evitare che i non vaccinati diventino, seppure involontariamente, veicolo di trasmissione del contagio”.
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Green pass: a Trieste piazza Unità blindata per corteo
Consentito solo passaggio pedonale e fino alle 15
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TRIESTE
06 novembre 2021
10:54
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Trieste si è svegliata con piazza Unità completamente transennata, in applicazione del decreto prefettizio del primo novembre scorso che vieta lo svolgimento di manifestazioni nell’area, come il corteo dei No Green pass previsto per questo pomeriggio che si svolgerà lontano dalla zona.

Dunque su ogni lato della piazza, anche lungo le Rive, sono state sistemate transenne e new jersey con alte inferriate; è consentito soltanto l’accesso pedonale all’area, ma fino alle 15, quando è prevista la partenza del corteo, dopo le 15 l’accesso sarà completamente interdetto.

Al corteo si stima parteciperanno almeno 8mila persone, mentre sono 400 circa gli uomini delle forze dell’ordine che stanno controllando da ieri la città e gli ingressi dalla Slovenia e dalle altre province.
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Maltempo: case e strade allagate in Gallura, salvati in 6
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OLBIA
06 novembre 2021
11:27
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Sei persone bloccate in casa o nelle auto a causa degli allagamenti per le forti piogge, sono state salvate nella notte in Gallura dai Vigili del fuoco.
Una coppia di anziani è stata soccorsa in una villetta a Porto Rotondo, completamente invasa dalle acque di un piccolo fiume esondato.

Ad Arzachena 4 persone sono state tirate fuori dalle auto.
L’allarme si è protratto per l’intera notte e i Vigili del fuoco hanno dovuto rispondere a una cinquantina di richieste di soccorso per allagamenti piccole frane e smottamenti. Solo in mattinata la situazione si è stabilizzata e i vigili stanno concludendo interventi di messa in sicurezza.

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Green pass:Questura Trieste, rispetto prescrizioni o arresto
Risposta Polizia a Coordinamento contrario a servizio ordine
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TRIESTE
06 novembre 2021
11:35
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Se non saranno “rispettate tutte le prescrizioni dell’Autorità di Pubblica Sicurezza” la Questura valuterà “le singole posizioni degli organizzatori e dei manifestanti in relazione alla previsione dell’art.
18 comma 5 del TULPS” secondo il quale “i contravventori al divieto o alla prescrizione dell’Autorità sono puniti con l’arresto fino a un anno e con l’ammenda da euro 206 a euro 413”.
Lo riporta una nota della Questura di Trieste in risposta al Coordinamento NoGreenpass il quale ha annunciato che alla manifestazione di oggi saranno rispettati gli obblighi di mascherina e distanziamento, ma non di costituire un servizio d’ordine.
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Apre lo sci a Cortina, domani primo impianto al via
Col Gallina gioca d’anticipo, in seggiovia senza green pass
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CORTINA
06 novembre 2021
11:52
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L’inverno dello sci riparte sulle Dolomiti da Cortina d’Ampezzo, precisamente dal Col Gallina, zona Passo Falzarego, dove domani, domenica 7 novembre, entra in funzione il primo impianto di risalita.
Si tratta di una seggiovia triposto al momento solo per un tratto dell’intero tracciato, la pista Ovest.
Neve artificiale, sparata dai ‘cannoni’ in questi primi giorni di freddo in quota, ma anche neve vera, che qui, a 2.000 metri d’altitudine, è caduta abbondante in settimana. Il paesaggio d’intorno è tutto bianco “Che la stagione della rinascita abbia inizio!” è scritto nel sito di Ista – Skiarea Cortina 2021, con l’annuncio dell’apertura. Nel rispetto delle norme anti-Covid, gli sciatori dovranno tenere la mascherina fino all’accesso ai seggiolini; ma essendo quella del Col Gallina una seggiovia senza cupola paravento, in base al decreto bis sul Green pass non vi sarà l’obbligo di presentare il certificato verde, necessario invece per le cabinovie e le seggiovie con cupola. L’impianto rimarrà aperto dalle ore 8.30 alle ore 16.30.
Tutto è ormai pronto comunque anche per la riapertura degli altri impianti della conca ampezzana, prevista per il 27 novembre.
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Vaccini: danneggiata tensostruttura a Rovigo, danni lievi
Nessuna rivendicazione, Polizia indaga su no-vax o criminalità
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ROVIGO
06 novembre 2021
11:53
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E’ stata danneggiata, in modo lieve, da lacuni ignoti che si sarebbero allontanati in automobile, la tensostruttura posta all’ingresso del centro vaccinazioni Covid e tamponi della Fiera Censer di Rovigo.

La scoperta è stata fatta intorno alle ore 18:30 di ieri.
È stato danneggiato in particolare un montante in ferro che sorregge l’architrave anteriore e un’asta metallica che tiene in tensione i teli plastificati, rovesciate sedie e tavolini.
Sul posto sono intervenute le Volanti della Questura, con Digos e Polizia Scientifica. Non ci sono scritte rivendicative e il centro stamani ha riaperto regolarmente. Sul fronte investigativo sono aperte tutte le ipotesi, da un’azione dimostrativa legata alle proteste no vax o che si tratti di criminalità comune. Si procede per danneggiamento aggravato contro ignoti.
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Migranti: altri due sbarchi a Crotone, arrivati in 180
Numerosi gli afghani. Rifocillati dagli abitanti della zona
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CROTONE
06 novembre 2021
12:11
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Altri due sbarchi di migranti sono avvenuti nel crotonese dopo quello del 3 novembre scorso, nel quale 88 migranti hanno rischiato la vita tra le intemperie del mare e sono stati salvati dall’intervento tempestivo dei soccorritori.

Il primo, avvenuto nella serata di ieri in località “Sovereto”, ha visto giungere 87 migranti di nazionalità pakistana, bangladese e afghana.
All’arrivo dei soccorritori, alcuni degli extracomunitari avevano già raggiunto la costa, mentre altri si trovavano a bordo del veliero e, grazie anche alla grande disponibilità degli abitanti del posto che hanno offerto loro accoglienza e beni di prima necessità, sono stati concentrati in un punto di raccolta per permettere al personale medico presente di effettuare un primo screening sanitario. Al termine delle operazioni di prima identificazione da parte della Polizia di Stato, i migranti sono stati tutti accompagnati al locale Regional Hub per la collocazione nella struttura.
In tarda serata, poi, è giunto nel porto di Crotone il pattugliatore romeno di Frontex con a bordo 93 migranti soccorsi in mare durante la mattinata. Si tratta in prevalenza di famiglie afgane con numerosi bambini, che sono stati collocati nella struttura di accoglienza.
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Calunniò militari su tangenti, arrestato ex carabiniere Bari
Ai domiciliari, è accusato di violenza e minacce
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BARI
06 novembre 2021
12:12
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Avrebbe minacciato e calunniato diversi ufficiali dei carabinieri durante una manifestazione pubblica sotto il Palazzo di Giustizia di Bari, urlando accuse infondate di episodi di corruzione e truffa attribuiti a militari del territorio e poi pubblicando il video sul web.
I carabinieri del nucleo investigativo di Bari e della sezione di polizia giudiziaria hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Antonio Savino, presidente dell’Unac, l’Unione Nazionale Arma Carabinieri, “associazione autodefinitasi sindacato, ma non riconosciuta come tale dal Ministero della Difesa e non riconducibile, in alcun modo, all’Arma dei Carabinieri” precisano gli inquirenti.
A Savino sono contestati i reati di violenza o minaccia a un pubblico ufficiale e calunnia.
Il 31 maggio scorso, durante una manifestazione dell’Unac organizzata sotto la sede degli uffici giudiziari di via Dioguardi e poi davanti al Comando Legione Carabinieri sul lungomare di Bari, Savino “ad alta voce e con l’ausilio di un megafono, aveva attribuito falsamente ad ufficiali dei carabinieri – spiega la Procura – responsabilità penali in ordine ai reati di corruzione, associazione per delinquere e truffa, citando l’esistenza di un cerchia di generali corrotti che avrebbe truffato lo Stato, attraverso l’indizione di una gara di appalto truccata, finalizzata all’assegnazione di veicoli dei Carabinieri, in cambio di tangenti”. Avrebbe anche diffamato alcuni magistrati.
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Franco Fasano: “Io e l’arte di scrivere canzoni”
In un libro aneddoti di un autore di successo da Mina a Leali
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06 novembre 2021
12:37
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L’arte di comporre canzoni poetiche che accompagnano le nostre vite e cullano i ricordi, di scrivere successi inossidabili come ‘Io amo’, ‘Mi manchi’ e ‘Ti lascerò’, una tripletta al Festival di Sanremo negli anni ’87, ’88 e ’89. Franco Fasano, classe ’61, si racconta nel libro ‘Io amo’, curato da Massimiliano Beneggi (Ed.
D’IDEE, 381 pagine, 18,90 euro), sorprendente viaggio tra aneddoti e segreti degli ultimi decenni con date, nomi e cognomi di artisti e addetti ai lavori.

Un autore – è la tesi – si mette al servizio di grandi interpreti, rimanendo dietro le quinte: la più grande espressione di una presenza nel silenzio dell’assenza. Muovendo i primi passi nella sua Alassio e dopo l’incontro con il maestro Enrico Simonetti che gli disse che “aveva swing” e gli studi con il maestro Pippo Barzizza, sono nate canzoni per i più grandi, da Mina a Mia Martini, da Fausto Leali a Massimo Ranieri, da Anna Oxa a Franco Califano, Bruno Lauzi, Raffaella Carrà, Loretta Goggi, Iva Zanicchi, Al Bano, Cristina D’Avena e altri, senza dimenticare ‘Regalami un sorriso’ per Drupi o ‘Colpevole’, pezzo con cui Nicola Arigliano a Sanremo nel 2005 vinse il Premio della Critica Mia Martini, ma anche i grandi classici dello Zecchino d’Oro (vinto sei volte) come ‘Goccia dopo goccia’ e ‘Il Katalicammello’ e sigle dei cartoni animati come ‘Piccoli problemi di cuore’ e ‘Rossana’. Il filo conduttore è sempre l’amore.
“Io amo è la prima persona del verbo vivere”, dice Franco Fasano. Uno dei primi ricordi riguarda Mimì. “Se scrivi per i bambini – gli disse Mia Martini – sei pronto a scrivere anche per me”. Un altro riguarda Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble (prima che divenissero con Piero Barone il trio Il Volo), portati per mano a ‘Ti lascio una canzone’ dove cercavano bambini un po’ più grandi di quelli dello Zecchino d’Oro. La storia delle canzoni è affascinante. A volte un pezzo passa di mano in mano o rimane anni nel cassetto finché non arriva l’artista giusto a dargli voce. E’ il caso di ‘Ti voglio senza amore’, composta con Berlincioni nel 1992, rifiutata da Mina, scartata a Sanremo con Fiordaliso, rimasta in panchina per un disco di Massimo Ranieri, fino alla rivelazione, nel 2009, sul palco dell’Ariston cantata da Iva Zanicchi (con la dissacrante ironia di Roberto Benigni, ospite del Festival).
Con la prefazione di Franco Zanetti, direttore di Rockol, ‘Io amo’ si presenta come un racconto che ‘gira a 33 capitoli’, ognuno collegato ad un QR Code che rimanda ad una galleria di foto. Un volume che si può anche consultare. “Mi piace l’idea di essere rimasto ‘il figlio del fotografo'”, racconta Fasano che a Sanremo fece capolino, da bambino, con un pass come accompagnatore del papà. “Rimasi incantato dai Ricchi e Poveri che cantavano ‘Che sarà’ con Josè Feliciano. Ora nel salone delle feste del casinò ci sono solo slot machine”, osserva.
Al Festival tornò da grande più volte come autore ma anche come interprete. Nell”89, cantando al pianoforte, lasciò il segno con ‘E quel giorno non mi perderai più’, mentre tra i big, nello stesso anno, trionfavano Anna Oxa e Fausto Leali con ‘Ti lascerò’, sempre sua. I miti della canzone, che da ragazzino ammirava nelle foto di suo padre, stavano diventando gli interpreti dei suoi brani. Una favola che continua, anche se la musica ultimamente sembra inseguire altre mode tra rap, trap e autotune. “Sanremo – osserva Fasano – era il Festival della canzone, poi è diventato il festival dei cantanti, della tv, della radio e ora delle visualizzazioni”. Il trionfo dei Maneskin lascia ben sperare, perché ‘Zitti e buoni’, “ha una bella melodia”. Anche ‘Mille’, il tormentone estivo di Fedez e Achille Lauro “è impreziosito dall’elemento melodico trainante con Orietta Berti”. In definitiva “nella musica non ci deve essere razzismo” ed “è la gente a decretare il vero successo delle canzoni”.
“Ho ereditato questa passione da mio padre – conclude Fasano – al quale ho dedicato non solo questo libro, ma buona parte dei miei pensieri, soprattutto da quando è prematuramente scomparso. Era capace di cogliere con la sua macchina fotografica certi momenti sapendo immortalare per sempre un’emozione. Un po’ come succede a me con la musica”.
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Tifosi bastonano calciatori, scattate le prime 6 denunce
Tra loro anche quattro giocatori del Fiesole.Indagini proseguono
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FIESOLE (FIRENZE)
06 novembre 2021
12:31
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Sono scattate prime le denunce in seguito all’aggressione dopo la partita di calcio Fiesole-Rondinella del 30 ottobre: si tratta di sei persone (tutte nate tra il 1998 e il 2002), tra cui quattro calciatori del Fiesole Calcio e due spettatori, uno dei quali giocatore di altra società, individuati quali componenti, insieme ad altri in via di identificazione, del gruppo che, al temine dell’incontro calcistico under 19 ha aggredito la squadra e l’entourage della Rondinella.

Dovranno rispondere dell’ipotesi di reato di percosse e lesioni personali, spiegano i carabinieri, aggravate dell’aver agito in più persone riunite e in occasione di manifestazioni sportive.
Per i sei è stata già avvitata la procedura per l’emissione dei Daspo. Nessuna delle vittime finora ascoltate dai carabinieri ha voluto sporgere formale denuncia per i fatti accaduti, comunque procedibili d’ufficio, sebbene non abbiano escluso tale possibilità entro i termini di legge. Le indagini proseguono per identificare ulteriori persone coinvolte.
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Green pass: Milano; Fnsi, tutelare informazione in piazza
Gruppo Cronisti Lombardi, clima da caccia alle streghe
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MILANO
06 novembre 2021
12:49
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“Di fronte a un clima che pare non tendere a rasserenarsi, e dopo quanto accaduto nella quindicina di cortei precedenti, dove la stampa è stata costantemente presa di mira da frange di manifestanti, chiediamo alle forze dell’ordine la massima vigilanza possibile nei confronti degli operatori dell’informazione che saranno presenti in piazza oggi a Milano”.
Lo chiede la Fnsi in merito al corteo No green pass previsto per oggi nel capoluogo lombardo.

“Non è trascorsa manifestazione senza che qualche collega venisse infastidito, intimidito, insultato o spintonato – gli fa eco il Gruppo Cronisti Lombardi -. Siamo estremamente preoccupati per questo clima da caccia alle streghe soprattutto in un contesto di ordine pubblico in cui, per l’ennesima volta, non è stato possibile un accordo sul percorso della manifestazione”.
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Ciclone porta maltempo Centrosud, domani lieve miglioramento
Pausa di breve durata per pioggia, venti forti e temporali
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06 novembre 2021
13:10
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Lieve e solo temporaneo miglioramento, domani, delle condizioni meteo che oggi vedono in azione un ciclone mediterraneo al Centrosud con piogge, venti forti e temporali.
Lunedì, a parte il Nordovest, sarà infatti di nuovo maltempo.
Mattia Gussoni, meteorologo del sito iLMeteo.it, prevede pochissime piogge e un cielo però molto nuvoloso o anche coperto su molte regioni. La pausa asciutta, rileva, sarà davvero breve in quanto già nel corso delle ore serali le precipitazioni cominceranno a bagnare nuovamente non solo la Sardegna, ma questa volta anche la Liguria.
La giornata di oggi trascorrerà all’insegna di generali condizioni di spiccata instabilità sulla Sardegna e su gran parte delle regioni centrali e meridionali; le precipitazioni più forti sono attese sull’isola e sul Lazio centro-settentrionale, anche sotto forma di locali nubifragi. Il vortice collocato nei pressi della Sardegna attiverà anche intensi venti meridionali sul Mari Tirreno e sullo Ionio, con raffiche superiori ai 70 km/h e con mareggiate lungo le coste più esposte. Le cose andranno diversamente al Nord dove una timida rimonta dell’alta pressione garantirà un tempo più asciutto e soleggiato anche se i venti più freddi nordorientali provocheranno un sensibile abbassamento delle temperature notturne che, specie nelle pianure di Lombardia e Piemonte, potranno sfiorare i zero gradi in aperta campagna.
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Nel dettaglio Sabato 6. Al nord: piogge deboli in Emilia Romagna, nubi irregolari altrove. Al centro: maltempo con rovesci su gran parte delle regioni. Al sud: piogge o temporali su Campania, Puglia centro-settentrionale e parte della Basilicata.
Domenica 7. Al nord: primissime ore con piovaschi in Emilia, poi tempo asciutto e anche soleggiato. Al centro: in gran parte asciutto salvo una certa instabilità lungo le coste della Sardegna. Al sud: asciutto, ma con molte nubi.
Lunedì 8. Al nord: più soleggiato al Nordovest, piogge sparse al Nordest. Al centro: diffusa instabilità su tutte le regioni, con precipitazioni sparse. Al sud: insiste il maltempo su molte regioni.
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Uffizi, progetto per 10 mostre in 5 anni a Shanghai
Intesa con Bund One Art museum
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FIRENZE
06 novembre 2021
13:32
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Firmato un accordo tra le Gallerie degli Uffizi e il Bund One Art Museum di Shanghai che getta le basi per una partnership di 10 mostre in cinque anni (2022-2027).

In base all’intesa, spiega una nota, gli Uffizi collaboreranno per organizzare a Shanghai 10 esposizioni dalle proprie collezioni e predisporre scambi culturali e occasioni di studio.
Già firmati contratti per la realizzazione delle prime tre mostre, che porteranno per la prima volta al museo di Shanghai alcuni fra i più celebrati capolavori della storia dell’arte, tra questi le opere di Sandro Botticelli. Oggi la presentazione dell’iniziativa in Cina.
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Papa: la crisi di coppia non una maledizione ma opportunità
Udienza a Retrouvaille, ‘salvagente’ per matrimoni in difficoltà
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CITTÀ DEL VATICANO
06 novembre 2021
14:54
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“Io mi ritrovo nella vostra esperienza, che invita a considerare la crisi come opportunità, in questo caso opportunità di fare un salto di qualità nella relazione”, e “sono contento che durante questo ‘Anno della Famiglia Amoris laetitia’ ci sia anche questo incontro, dedicato ai coniugi che vivono una crisi seria nella loro relazione”.
Così papa Francesco, durante l’udienza in Sala Nervi, si è rivolto all’Associazione ‘Retrouvaille’, servizio per le coppie in crisi che, nel proprio logo, si definisce “salvagente per i matrimoni in difficoltà” e che il Pontefice ha ringraziato per l’impegno incoraggiando a portarlo avanti.
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Monica Bellucci, io diva? Mica sono la Callas
Parla di figlie, tempo, progetti e arriva in Italia a teatro
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06 novembre 2021
14:21
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“Ho avuto la prima figlia a 39 anni, la seconda a 44, a 50 ho fatto la Bond girl, a 55 ho debuttato a teatro.
Ho i miei tempi! Il bello è essere chiamata, senza scalpitare che non è nella mia natura, l’importante è avere sempre progetti cui aderire con entusiasmo.
A questo su Maria Callas come potevo dire no? Anche se significava affrontare la platea dal vivo per la prima volta”: Monica Bellucci si racconta e parla anche dello spettacolo con la regia di Tom Volf che dopo l’esordio al festival di Spoleto ha ripreso dopo il lockdown con grande successo in tutta Europa, da Parigi a Lisbona, Atene e poi Londra e che ora arriva anche in Italia a Milano (Teatro Manzoni, 21 novembre), Roma (Sala Sinopoli, 22 e 23 novembre) e Venezia (Teatro Goldoni, 26 e 27 novembre).
“Non bastava una icona come la Callas, il caso ha voluto che incrociassi anche un’altra donna incredibile, Anita Ekberg”, prosegue Bellucci che a Torino il 30 novembre in anteprima mondiale al Tff presenterà il film The girl in the fountain, diretto da Antongiulio Panizzi, in cui si confronta con l’attrice svedese. “Due leggende, due donne che avevano tutto, eppure dei destini difficili segnati dalla sofferenza”.
Bellucci, che a Torino riceverà anche il premio Stella della Mole 2021, a dicembre sarà in sala con la commedia di Paola Randi, La Befana vien di notte 2, in cui interpreta la strega buona. E poi film internazionali come Memory, action thriller con Liam Neeson, e le riprese della commedia americana Mama Mafia con Toni Collette diretto dalla regista di Twilight, Catherine Hardwicke, e un progetto top secret di una serie tv.
“Tantissimo lavoro, ne sono felice, poi certo c’è da organizzarsi e questo mi agita sempre un po’, come accade a tutti del resto nel conciliare famiglia e lavoro, io ho le mie ragazze da seguire”.
A 57 anni non le piace guardare indietro: “Il percorso di ciascuno è basato sui sì e sui no che si sono detti, su successi ed insuccessi”. Io sono mossa dall’entusiasmo, dalla curiosità, dall’eccitazione di un nuovo progetto, di imparare sempre e in fondo di giocare”. E il tempo che passa? “L’ho accettato da un bel po'”.
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No green pass nelle piazze italiane
In ottomila sfilano a Trieste la questura ricorda di rispettare tutte le prescrizioni. Fontana ‘preoccupato’ per il corteo di Milano
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06 novembre 2021
16:11
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I no Green pass si sono dati appuntamento nelle piazze italiane per manifestare contro il certificato verde.
Ottomila persone, secondo la questura, si sono concentrate in piazza Libertà a Trieste per la manifestazione di protesta contro l’obbligatorietà del Green pass, organizzata dal Coordinamento NoGreenpass cittadino.  Per la città si tratta di un numero molto alto, il secondo degli ultimi dieci anni dopo una delle ultime manifestazioni dei No Green pass e No vax, quando hanno sfilato in centro circa 15mila persone.
Si tratta oggi del settimo corteo a Trieste contro il Green pass. Il corteo, anticipato fino a poche ore fa da polemiche e sfide con le autorità di polizia, è caratterizzato da poche persone che indossano la mascherina, rarissimi distanziamenti sociale e pochi steward del servizio d’ordine.
Il corteo è aperto da un furgone sul quale è montato un altoparlante dal quale è stato più volte raccomandato ai partecipanti di indossare la mascherina e che illustra le ragioni della protesta. In una città blindata, la manifestazione si apre con uno striscione in cui si invita il sindaco a indossare la mascherina e altri contro il Green pass. E’ assente il leader del Coordinamento Lagentecomenoi, Stefano Puzzer, che sarebbe fuori città. Quando il corteo è giunto a un paio di isolati di distanza da piazza Unità d’Italia, lungo Riva Tre Novembre, dove non si può accedere, più gruppi di persone si sono staccate dalla manifestazione per fermarsi davanti al blocco delle forze dell’ordine schierate in tenuta antisommossa e con i furgoni blindati messi di traverso. Qui hanno urlato ripetutamente “Vergogna” e stazionano nei pressi mentre il resto del corteo sta sfilando lungo l’itinerario concordato con la Questura. Altri gruppi si sono aggiunti a quelli fermatisi, qualcuno invece ha ripreso la marcia.
Un corteo è in programma oggi anche nel centro di Milano, e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana si è detto “un po'” preoccupato. “Purtroppo i grandi assembramenti, in questo momento di ripartenza (del contagio, ndr) da noi fortunatamente sono ancora limitati, ma nel resto d’Europa molto più vivace, non vanno molto bene e rischiano di essere pericolosi”, ha detto Fontana a margine del workshop della scuola politica della Lega a Milano. “Poi anche per i commercianti è sicuramente qualcosa che procura loro dei danni”, ha aggiunto Fontana.
Manifestazioni sono in programma anche a Roma ed in numerose altre città, di cui parlerò in dettaglio in seguito.
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No Green pass: migliaia di persone a corteo Trieste
Poche mascherine, raro distanziamento e pochi steward
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TRIESTE
06 novembre 2021
15:41
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Oltre duemila persone, ma il numero è in rapido aumento, si sono concentrate in piazza Libertà a Trieste per la manifestazione di protesta contro l’obbligatorietà del Green pass, organizzata dal Coordinamento NoGreenpass cittadino.
Il corteo, anticipato fino a poche ore fa da polemiche e sfide con le autorità di polizia, è caratterizzato da poche persone che indossano la mascherina, rarissimi distanziamenti sociale e pochi steward del servizio d’ordine.

Il corteo è aperto da un furgone sul quale è montato un altoparlante dal quale è stato più volte raccomandato ai partecipanti di indossare la mascherina e che illustra le ragioni della protesta. In una città blindata, la manifestazione si apre con uno striscione in cui si invita il sindaco a indossare la mascherina e altri contro il Green pass.
E’ assente il leader del Coordinamento Lagentecomenoi, Stefano Puzzer, che sarebbe fuori città.
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Incidenti montagna: precipita nel Lecchese,morto in ospedale
La vittima è un 25enne residente nell’hinterland milanese
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LECCO
06 novembre 2021
16:33
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Un alpinista della provincia di Milano di 25 anni è precipitato durante la salita verso la cima della Grignetta, nel Lecchese, riportando gravi traumi.
Il giovane è stato soccorso ed è stato portato con l’elisoccorso all’ospedale Manzoni di Lecco dove è morto dopo poco dopo il ricovero.

Il giovane stava percorrendo la “Direttissima” che porta alla vetta della Grigna meridionale, quando è precipitato per alcune decine di metri nella zona del Caminetto Pagani.
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Omicidio Barletta: vescovo,Claudio non si è piegato a prepotenti
‘Era un giovane buono, una bella persona, come la sua famiglia’
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BARLETTA
06 novembre 2021
16:38
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Claudio Lasala, il 24enne ucciso con una pugnalata all’esterno di un locale a Barletta la sera tra il 29 e il 30 ottobre scorsi era “attento agli altri, generoso, si stava preparando per dare il suo contributo personale a questa nostra società nella Guardia di Finanza: non ha accettato di piegarsi davanti alla prepotenza di chi non comprende bellezza, bontà, rispetto, dignità, giustizia, fratellanza.
Barlettano al cento per cento”.
Così nell’omelia durante i funerali nella chiesa Santa Maria Maggiore il vescovo Leonardo D’Ascenzo, alla presenza dell’arciprete della cattedrale Francesco Fruscio dei sacerdoti delle parrocchie cittadine, ha ricordato la giovane vittima. Alle esequie sono presenti anche il governatore pugliese, Michele Emiliano, e il commissario prefettizio del Comune Francesco Alecci. Numerose persone assistono alle esequie all’esterno della chiesa, attraverso un maxischermo, sotto la pioggia.
“Il nostro Claudio – ha aggiunto – portava scritto su una maglietta che spesso indossava: barlettano al cento per cento.
Era un giovane buono, una bella persona, come lo è tutta la sua famiglia. Una famiglia che in un momento drammatico, dolorosissimo, come quello che sta vivendo, è preoccupata che tragedie come questa non accadano più, che i giovani non esprimano violenza”.

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DALLE 23:01 DI SABATO 23 OTTOBRE 2021

ALLE 15:46 DI SABATO 30 OTTOBRE 2021

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Ucciso da colpo pistola in azienda, arrestato proprietario
L’omicidio ieri nel Reggiano
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23 ottobre 2021
23:01
EVOLUZIONE DELLA NOTIZIA SINO ALLE
09:01 di Domenica 24 Ottobre 2021
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E’ stato arrestato, poco fa, dai Carabinieri – con l’accusa di omicidio, ricettazione e porto illegale di armi e munizioni – il 70enne Dante Sestito, originario di Cutro, nel Crotonese e residente a Cadelbosco Sopra, nel Reggiano, gestore, nella cittadina emiliana, dell’autofficina di ricambi pneumatici ‘Dante Gomme’.
In base alla ricostruzione fatta dai militari oggi, verso le 15:30, all’interno dell’officina, l’uomo – nel corso di una lite scaturita per motivi ancora in corso di accertamento – ha ucciso con un colpo di pistola Salvatore Silipo 28enne, originario di Crotone e abitante a Gualtieri.
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L’accusato è stato interrogato negli uffici del Nucleo Investigativo dei Carabinieri a Reggio Emilia dal Pm, la dottoressa Giannusa, alla presenza del legale avvalendosi della facoltà di non rispondere. Il 70enne era stato bloccato e disarmato dall’intervento di due Carabinieri di una pattuglia della stazione di Castelnovo Sotto – in transito nei pressi dell’azienda di pneumatici e diretti allo stadio per svolgere servizio di ordine pubblico – allertati dalla presenza in strada di un cugino della vittima. La pistola, un revolver ‘Smith & Wesson’ calibro 44 Magnum, illegalmente detenuta e risultata rubata, è stata sequestrata insieme a 18 colpi di cui uno esploso. La salma è stata posta a disposizione della Procura reggiana che coordina le indagini mentre l’arrestato è stato condotto nel carcere di Reggio Emilia.
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Auto fuori strada nel Cuneese, vittime avevano 22 e 23 anni
Altri tre giovani feriti, due gravi.L’incidente in valle Varaita
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CUNEO
24 ottobre 2021
10:07
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Sono Enrico Olivero, 22 anni, e Paolo Salvatico, di 23, le vittime dell’incidente stradale avvenuto nella serata di ieri a Brossasco, nel Cuneese.

Viaggiavano su una Mercedes di colore bianco che, per cause in corso di accertamento, è finita fuori strada, schiantandosi dopo un volo di trenta metri nel greto del torrente Variata, che da il nome all’omonima valle.

Le due vittime viaggiavano con altri tre giovani, due ragazzi e una ragazza. Gravi i primi due, ricoverati all’ospedale di Cuneo, la terza è stata trasportata in codice giallo all’ospedale di Savigliano. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118 e i vigili del fuoco, che hanno rimosso i resti dell’auto con una gru.  PIEMONTE

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Treno travolge 16enne: ascoltati amici, è tragico incidente
Adolescente non si sarebbe accorta dell’arrivo del convoglio
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BARI
24 ottobre 2021
10:11
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Era seduta su un muretto a ridosso della banchina che costeggia i binari, a poche decine di centimetri dalle rotaie, la 16enne di Cassano delle Murge che ieri sera è stata travolta e uccisa da un treno in transito nella stazione di Acquaviva delle Fonti, nel Barese.
La ricostruzione della dinamica dei fatti da parte di Polizia ferroviaria e carabinieri ha già chiarito che si sarebbe trattato di un tragico incidente.
Altri giovani che erano sul post al momento della tragedia e amici della vittima sono stati ascoltati fino a tarda ora dagli investigatori, confermando l’ipotesi della fatalità. L’adolescente non si sarebbe accorta del convoglio che arrivava alla velocità di 100 chilometri all’ora, forse distratta perché indossava delle cuffiette, e sarebbe stata risucchiata dal treno, sbattendo violentemente contro una carrozza.
Questa mattina il medico legale Biagio Solarino effettuerà l’esame esterno cadaverico nel Policlinico di Bari e l’orientamento del pm di turno del Tribunale di Bari, Manfredi Dini Ciacci, è quello di non fare l’autopsia, perché la dinamica è chiara e al momento non si ipotizzano responsabilità.
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Trenord, treni cancellati e disagi per sciopero domenicale
Nessuna fascia di garanzia dato che è un giorno festivo
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MILANO
24 ottobre 2021
10:18
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Sono molti i treni cancellati questa mattina per lo sciopero del personale di bordo di Trenord indetto dalle Rsu e dal sindacato Orsa.
Dato che lo sciopero è stato indetto in un giorno festivo non ci sono fasce orarie di garanzia.

Disagi quindi soprattutto per i turisti che in alcuni casi si sono visti cancellare il collegamento da Milano Centrale all’aeroporto di Malpensa.
Trenord, avvisando dello sciopero, ha comunque assicurato che per i collegamento all’aeroporto, nel caso di cancellazione dei treni, potranno essere predisposti degli autobus sostitutivi tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto T1, senza fermate intermedie, tra Stabio e Malpensa Aeroporto T1, senza fermate intermedie.
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Estratto dall’auto dopo incidente, muore travolto in tangenziale
L’investimento a Milano, vittima un 24enne
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MILANO
24 ottobre 2021
10:41
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Un giovane è morto, questa mattina prima dell’alba, a Milano, dopo un incidente stradale in cui era rimasto ferito: era stato adagiato sulla sede stradale ed è stato investito da un mezzo che passava.
Lo ha riferito il 118, intervenuto con vari mezzi sul posto, l’allacciamento della Tangenziale Ovest e l’autostrada A7 verso Corsico (Milano).

Erano da poco passate le 5 quando l’auto sulla quale si trovava il giovane, un 24enne, con a bordo altri due amici, due ragazzi di 25 e 23 anni, si è scontrata con un furgone guidato da un 23enne.
Secondo le prime informazioni i due amici del 24enne lo hanno aiutato a uscire dall’abitacolo, non si sa se cosciente o meno, e lo hanno adagiato sulla sede stradale. Poco dopo però è giunta un’altra vettura, guidata da un 26enne, che non ha visto il ferito e lo ha falciato. Il giovane è deceduto mentre gli altri due suoi amici sono stati portati in ospedale in condizioni non gravi. Anche il conducente dell’auto investitrice è stato trasportato in ospedale in stato di choc. Gli accertamenti sulla dinamica dell’incidente sono affidati alla Polizia stradale di Milano.
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Covid: Veneto, 398 nuovi casi e nessun decesso in 24 ore
Stabile la situazionein terapia intensiva con 31 pazienti
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VENEZIA
24 ottobre 2021
11:15
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Sono 398 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Veneto nelle ultime 24 ore con il totale dei contagi che è arrivato a 477.275.
Lo segnala il report quotidiano regionale; non ci sono decessi e il totale delle vittime resta a 11.815.
La situazione clinica registra 200 ricoveri in area non critica (-4) mentre è stabile la terapia intensiva con 31 pazienti.
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Donna investita e uccisa da auto,arrestato 21enne alla guida
Accade a Padova, guidatore risultato in stato d’ebbrezza
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PADOVA
24 ottobre 2021
11:55
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Una donna è morta investita da un’auto stamane a Padova.
La vittima aveva 68 anni mentre l’investitore, un 21 enne che viaggava a bordo di un Suv, è stato arrestato per omicidio stradale perché risultato alla guida in stato di ebbrezza.

La dinamica dell’incidente è al vaglio delle forze dell’ordine che ne hanno dato notizia.
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Cei: card. Bassetti, cattolici fondamentali per la politica
Si chiude la Settimana Sociale a Taranto
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24 ottobre 2021
11:55
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“Voglio dire con forza che l’apporto dei cattolici per affrontare le crisi di cui si è detto, è fondamentale.
Siamo sempre più convinti che le parole e i valori del Vangelo sono in grado non solo di dare una risposta alle domande di senso degli uomini, ma possono anche ispirare l’economia e la politica”.
Lo ha detto il Presidente della Conferenza episcopale italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti, nell’omelia della Messa conclusiva della Settimana Sociale dei cattolici che si è svolta a Taranto.
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Covid: Tiramani (Lega), Italia insegna come gestire pandemia
Sindaco Borgosesia commenta su social misure prese in Austria
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TORINO
24 ottobre 2021
12:00
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“Invece di parlare di dittatura e altre amenità, non è che questa volta abbiamo spiegato all’Europa come si gestisce una pandemia!? Visto i 40.000 contagiati al giorno in Gran Bretagna, credo di sì”.
E’ il post lasciato su Facebook da Paolo Tiramani (Lega), sindaco di Borgosesia, comune in provincia di Vercelli.

Il messaggio è a commento delle notizie sulle misure anti Covid prese in altri Paesi tra cui l’Austria.
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Esce dalla discoteca nel Lecchese, ucciso da auto pirata
Vittima un 57enne, all’esame le riprese delle telecamere
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LECCO
24 ottobre 2021
12:22
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Un valtellinese di 57 anni è stato investito e ucciso nella notte, dopo le quattro, a Colico, nel Lecchese, da un’auto pirata.

L’incidente è avvenuto vicino alla discoteca Continental da cui era da poco uscito.
Il cinquantasettenne abitava a Cosio Valtellino (Sondrio) e poco prima dell’ investimento, avvenuto in una zona poco illuminata, era uscita dal locale da ballo. Sul posto sono arrivati i mezzi del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri.
Ora sono in corso indagini, anche con il vaglio delle immagini delle telecamere presenti nella zona, per risalire all’identità del conducente dell’auto investitrice che si è allontanata senza prestare soccorso.
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Migranti: Papa, basta respingimenti, dare sbarchi sicuri
A comunità internazionale, ‘In Libia violenza disumana e lager’
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CITTA DEL VATICANO
24 ottobre 2021
12:51
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“Occorre porre fine al ritorno dei migranti in Paesi non sicuri e dare priorità al soccorso di vite umane in mare con dispositivi di salvataggio e di sbarco prevedibile”.
E’ l’appello del Papa all’Angelus per i migranti che partono dalla Libia e spesso non trovano accoglienza.

“Esprimo la mia vicinanza – ha detto il Papa – alle migliaia di migranti, rifugiati e altri bisognosi di protezione in Libia.
Non vi dimentico mai, sento le vostre grida e prego per voi.
Tanti di questi uomini, donne e bambini sono sottoposti a una violenza disumana. Ancora una volta chiedo alla comunità internazionale di mantenere le promesse di cercare soluzioni comuni, concrete e durevoli per la gestione dei flussi migratori in Libia e in tutto il Mediterraneo. E quanto soffrono coloro che sono rimandati! Ci soni dei veri lager”, ha sottolineato Francesco.
Il Papa chiede dunque alla comunità internazionale di impegnarsi per garantire ai migranti “condizioni di vita degne, alternative alla detenzione, percorsi regolari di immigrazione e accesso alle procedure di asilo. Sentiamoci tutti responsabili di questi nostri fratelli e sorelle – è stato l’appello di Papa Francesco all’Angelus – che da troppi anni sono vittime di questa gravissima situazione e preghiamo insieme per loro in silenzio”.
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Al corteo no green pass di Milano un arresto e 74 denunce
Denuncia d’apologia del fascismo e foglio di via a membri Do.Ra
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MILANO
24 ottobre 2021
13:07
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Un uomo di 22 anni, egiziano con precedenti e un decreto di espulsione, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale durante il corteo no green pass che si è svolto ieri a Milano.
Sono invece 74 le persone denunciate e 40 quelle identificate per cui si sta valutando la denuncia.
Ai denunciati si aggiungono nove esponenti del gruppo neofascista Do.Ra, Comunità Militante dei Dodici Raggi, sono stati bloccati in viale Abruzzi all’angolo di via Pecchio e portati in questura dove sono stati denunciati per apologia del fascismo, manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico ufficio e violenza privata. Si tratta di persone fra i 28 e i 45 anni, otto della provincia di Varese e uno residente in provincia di Bergamo per cui il questore Giuseppe Petronzi ha firmato fogli di via obbligatorio dal Comune di Milano per un anno (e in un caso per sei mesi).
Particolare, spiegano dalla Questura, è stato l’impegno delle forze dell’ordine per “scongiurare i ripetuti tentativi di violenti manifestanti di raggiungere la sede della CGIL. In questa ultima occasione, si sono registrate le intemperanze più importanti” ed è qui, all’altezza di via Corridoni, che è stato bloccato l’egiziano.
Le altre 74 denunce sono state per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico ufficio e violenza privata. Un 29enne – cui è stato notificato un Foglio di Via Obbligatorio di un anno – e un 48enne brianzolo sono stati denunciati anche per accensioni ed esplosioni pericolose; un 28enne milanese anche per oltraggio a corpo politico e una donna di 47 anni per travisamento.
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Cubani chiedono al Papa “libertà dal regime”
Circa 500 manifestanti su via della Conciliazione
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CITTA DEL VATICANO
24 ottobre 2021
13:08
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Un gruppo di cubani ha manifestato oggi davanti al Vaticano, prima dell’Angelus del Papa, per chiedere “libertà”.
Circa cinquecento persone di origine cubana, venute da diverse parti del mondo, si sono recate a via della Conciliazione per chiedere a Papa Francesco di prendere una posizione rispetto a quello che sta accadendo a Cuba.
Secondo alcune fonti italo-cubane, infatti, il governo del Paese latinoamericano porta avanti una repressione contro gli “oppositori del regime”, con “processi lampo e approssimativi, vietando anche ai cittadini di manifestare”. Le persone scese in piazza oggi chiedono quindi al Papa di pronunciarsi “contro il regime”, auspicando anche un intervento per la liberazione dei prigionieri politici, “torturati nei carceri cubani”.
Per questo i manifestanti sono venuti vestiti di bianco e si sono stesi su via della Conciliazione, dopo aver visto che è stato negato loro l’accesso alla piazza. Sono tutti avvolti con le bandiere di Cuba, e fanno con le dita il segno della ‘L’ per chiedere, appunto, “libertà”.
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Migranti: Alarm Phone,imbarcazioni alla deriva, molti bimbi
In una a bordo 68 persone, altre 60 su un gommone
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24 ottobre 2021
13:18
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Due imbarcazioni sono alla deriva nel Mediterraneo, una delle quali con molti bambini a bordo.
Lo segnala Alarm Phone.
Una delle imbarcazioni con 68 persone si trova in zona Sar di Malta ed è quella sulla quale sono presenti i bimbi.”Hanno problemi di motore, “e affrontano forti venti e mare mosso… serve un intervento urgente”, scrive Alarm Phone in un tweet dicendo che si tratta di persone in fuga dalla Libia. In un altro tweet si parla di 60 vite a rischio imminente nel Mediterraneo centrale: sono persone a bordo di un gommone che si sta sgonfiando e imbarca acqua.
.Intanto Medici senza frontiere riferisce che ieri sera c’è stato un quarto salvataggio a bordo della GeoBarents: soccorse 95 persone che stavano per essere intercettate dalla Guardia costiera libica “e costrette a tornare alla violenza, agli abusi e allo sfruttamento in Libia”.
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Muore dopo malore durante corsa non competitiva su monti
In Friuli, vittima aveva 56 anni
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TRIESTE
24 ottobre 2021
13:43
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Un uomo di 56 anni, residente a Cordenons, è morto dopo aver accusato un malore mentre stava risalendo un tratto del percorso di gara di una corsa non competitiva, “La Clautana”, nel pordenonese.

Secondo una ricostruzione, sul posto sono intervenuti l’elisoccorso, partito da Pieve di Cadore, il Soccorso Alpino, stazione Valcellina, e i Vigili del Fuoco.
Due tecnici del Cnas che presidiavano il percorso di gara sono arrivati 4 minuti dopo l’allarme raccolto dal Nue 112 e hanno coadiuvato un’infermiera, che a sua volta partecipava alla corsa, a praticare il massaggio cardiaco. Pochi minuti dopo è arrivato anche il defibrillatore e quasi contestualmente l’elicottero. Nonostante i ripetuti tentativi per l’uomo non c’è stato nulla da fare. La salma è stata trasportata a valle dall’elicottero dove i Carabinieri di Cimolais hanno espletato le previste pratiche formali.
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Sequestrate in porto Genova Prà 10 t. rifiuti pericolosi
Vecchie fotocopiatrici e estintori, dovevano finire in Nigeria
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GENOVA
24 ottobre 2021
14:22
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Quasi 10 tonnellate di rifiuti pericolosi composte da 700 tra fotocopiatrici ed estintori dismessi, sono stati bloccati, e le persone coinvolte denunciate all’Autorità Giudiziaria per il reato di falso ideologico in dichiarazione pubblica e di traffico illecito di rifiuti speciali pericolosi dopo una verifica dell’Agenzia Dogane e Monopoli nel terminal portuale di Genova Prà.

L’operazione è stata possibile dopo un’analisi preventiva dei rischi su alcuni carichi pronti per l’imbarco verso vari Paesi dell’Africa centrale e quelli con destinazione Nigeria.
La bolletta doganale presentata, poi risultata falsa, dichiarava la presenza di due autoveicoli e di masserizie, queste ultime mai caricate. Al posto dei beni di natura personale sono stati invece trovati nel container un centinaio di fotocopiatrici professionali fuori uso, costituenti rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (oltretutto non bonificate da inchiostri e toner), oltre a 590 vecchi estintori a polvere, dei quali risultava scaduto il periodo di vita massimo di 18 anni.
Il mancato corretto smaltimento di questa tipologia di rifiuti pericolosi da un lato costituisce concorrenza sleale, per effetto degli azzerati costi di trattamento degli apparecchi, e dall’altro genera guadagni illeciti grazie al recupero del metallo e di alcune porzioni di circuiti, a discapito dell’inquinamento ambientale prodotto nei Paesi di destinazione, con discariche a cielo aperto e rilascio di sostanze pericolose.
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Scalera, Imma Tataranni, fuori da tutti schemi
Su Rai1 da 26/10. In sala con L’Arminuta e su 2 set
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24 ottobre 2021
15:01
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“Imma Tataranni è una donna fuori dagli schemi, di grandissima intelligenza, che dice sempre quello che pensa, ma diciamolo anche con un ego al limite del patologico, si riscatta con la sua simpatia.
Si veste in modo sgargiante, surreale, non perchè come credono alcuni usa i suoi abiti come una corazza, ma per il motivo opposto sono il suo balcone: per la serie ‘guardatemi questa sono io’ e me ne sbatto del giudizio altrui non mi interessa piacere o ingraziarmi nessuno”.

Parola di Vanessa Scalera che si racconta alla vigila del ritorno in tv su Rai1 con la seconda stagione del suo personaggio che l’ha resa nota al grande pubblico, la magistrata Imma Tataranni che avanza tra i sassi di matera con top leopardati e borsa di paillette. La serie diretta da Francesco Amato – prodotta da Ibc Movie e Raifiction – dai libri di Mariolina Venezia (nel cast Max Gallo, Barbara Ronchi, Alessio Lapice, Carlo Buccirosso e Alice Azzariti) andrà in onda su Rai 1 dal 26 ottobre. Dal 21 ottobre Scalere è in sala con il film “L’Arminuta, presentato alla Festa di Roma. Un momento di grazia per Scalera impegnata contemporanemente su due set: la seconda stagione di Romulus per e Enitos e il nuovo film di Ludovico Di Martino, I viaggiatori Tornando a Imma Tataranni l’attrice anticipa : “accadrà di tutto”.
Dice che a Imma non interessa piacere eppure conquista a cominciare dal giovane maresciallo Calogiuri (Lapice) che nella prima stagione è rimasto segnato e intimorito da quel bacio pieno di passione proibita. “Infatti Imma è una contraddizione, poi trova questo giovane, bello educato, che si invaghisce di lei donna forte, dai modi bruschi…ecco diciamo anche che uno così è difficile incontralo ma lei può tutto…”. Così come suo marito Pietro (Massimilano Gallo) “Max è un grandissimo attore che ha donato un’anima particolare al personaggio. Comunque tra Imma e Pietro continua il loro rapporto anche se questa volta il marito è più presente si è messo in testa di realizzare un sogno aprire un’attività tutta sua, un locale jazz.   CINEMA   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Cavi elettrici si staccano da Sopraelevata Genova
Probabilmente per il vento. Una quarantina le auto danneggiate
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GENOVA
24 ottobre 2021
15:33
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Un grosso cavo elettrico lungo circa 200 metri si è staccato dalla Sopraelevata di Genova probabilmente per il forte vento ed è rimasto penzoloni sull’area sottostante del Porto Antico.
Tre persone sono state soccorse per ferite lievi dai mezzi inviati dal 118.
Una quarantina le auto danneggiate. Il luogo è transennato e sorvegliato dal forze dell’ordine e polizia locale in attesa dell’intervento dei tecnici.
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Festa Roma: Jolie, Supereroine? Chi accoglie migranti
L’attrice in Eternals della Zhao dal 3 novembre con Disney
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ROMA
24 ottobre 2021
16:01
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“Le super-eroine di oggi? Le donne che sono in prima linea e dedicano ogni minuto della loro vita ad accogliere i migranti.
Persone che sono fuggite non per combattere, ma proprio per evitare la guerra e dare sicurezza alla famiglia”.
A dirlo oggi a Roma è Angelina Jolie tra i supereroi di ETERNALS presentato in anteprima alla Festa del Cinema e ad Alice nella città e in sala dal 3 novembre con The Walt Disney Company Italia.
Terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel – diretto da Chloé Zhao, regista premio Oscar per Nomadland – il film racconta sul grande schermo un’epica storia che abbraccia migliaia di anni e vede protagonisti un nuovo team di Super Eroi immortali, ma spesso ‘difettosi’, costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, i Devianti.
A interpretarli un cast che include, oltre la Jolie, da sempre impegnata nel sociale e ambasciatrice dell’UNHCR, Gemma Chan, Richard Madden, Kumail Nanjiani, Lia McHugh, Brian Tyree Henry, Lauren Ridloff, Barry Keoghan, Don Lee, Kit Harington e Salma Hayek.
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Golfo Napoli: falla in motonave senza passeggeri, soccorsi
Al largo di Procida intervento della Guardia Costiera
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NAPOLI
24 ottobre 2021
16:08
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Una motonave in navigazione nel Golfo di Napoli tra Capri ed Ischia e senza passeggeri a bordo è attualmente ferma in mezzo al mare al largo di Procida per una falla da cui sta imbarcando acqua.
La Ischia Princess, partita stamattina da Ischia per l’isola azzurra, stava rientrando verso Ischia quando, al largo della Corricella ha cominciato ad imbarcare acqua a prua da una falla.

L’equipaggio, composto da quattro persone, ha immediatamente allertato la Guardia Costiera di Procida che ha inviato una motovedetta. Il mezzo ha affiancato la motonave e sta prestando assistenza ai marinai che stanno lavorando con le pompe idrauliche di bordo per bloccare l’ingresso dell’acqua e mettere il natante in sicurezza nel porto più vicino che, anche in considerazione delle condizioni meteo, dovrebbe essere quello di Procida.
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Festa Roma: film Open Arms vince premio del pubblico
Regista Marcel Barrena, ricordo indimenticabile
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ROMA
24 ottobre 2021
16:49
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Open Arms – La legge del mare di Marcel Barrena vince il “Premio del Pubblico FS” alla sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, assegnato dagli spettatori della prima replica dei film della Selezione Ufficiale che hanno votato attraverso l’APP ufficiale e il sito http://www.romacinemafest.it.

Il regista Marcel Barrena non ha potuto ritirare il Premio, ma ha ringraziato il pubblico con questo messaggio: “L’anteprima a Roma è stata un’esperienza indelebile per me, non dimenticherò mai l’accoglienza del pubblico.
Ho il video nel telefono e l’ho guardato molte volte con le lacrime agli occhi; perché abbiamo sofferto molto facendo questo film. Realizzare Open Arms – La legge del mare è stato un viaggio lungo e doloroso, “la strada lunga e tortuosa della mia vita” come dicevano i Beatles.
Questo premio ci dà forza, ci dà speranza, perché ci ricorda che il mondo ha bisogno di sentire questa storia. Questa storia parla di un gruppo di uomini che fanno cose buone. E dobbiamo concentrarci sugli uomini buoni, sulle cose buone. E questo premio, non è solo una buona cosa, è una grande cosa.
Per sempre grato alla festa del cinema di Roma”. Oggi, sempre in un video, ringrazia la Festa ”è un grande onore e sono molto felice. La prima a Roma è stata strepitosa, un ricordo per tutta la vita. Non dimenticheremo questo premio, tutti. Un abbraccio da Barcellona”.
“Siamo molto felici ed orgogliosi del premio ricevuto alla Festa del Cinema di Roma e siamo onorati di essere i distributori italiani di Open Arms – La legge del mare. È un film di grande attualita’ e non vediamo l’ora di portare nei cinema italiani questo potente racconto sulla storia e la visione di Oscar Camps, un uomo che ha superato i suoi limiti realizzando ciò che poteva sembrare impossibile” così hanno dichiarato i distributori italiani del film, Adler Entertainment.
Open Arms – La legge del mare (titolo originale Mediterráneo) è una produzione spagnola di Lastor Media, Fasten Films, Arcadia Motion Pictures, Cados Producciones con la casa di produzione greca Heretic, è sarà distribuito nelle sale italiane da Adler Entertainment.
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Covid: 3.725 i positivi e 24 le vittime in 24 ore
In leggero aumento il rapporto tra casi e tamponi, è allo 0,9%
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24 ottobre 2021
17:17
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Sono 3.725 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 3.908.
Sono invece 24 le vittime in un giorno (ieri 39). Sono 403.715 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 491.574. Il tasso di positività è allo 0,9%, in aumento rispetto allo 0,8% di ieri. Sono 341 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 3 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 18 (ieri 20). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.473, rispetto a ieri 18 in più. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 74.775, secondo i dati del ministero della Salute, 759 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.741.185, i morti 131.826. I dimessi e i guariti sono invece 4.534.584, con un incremento di 2.940 rispetto a ieri.
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Covid: marito e moglie no-vax, entrambi in fin di vita
Coppia di 50enni intubati e nella stessa stanza in intensiva
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PADOVA
24 ottobre 2021
18:26
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Sono in condizioni gravissime, ricoverati nella stessa stanza della terapia intensiva di Padova, due coniugi dell’Europa dell’est non vaccinati, contagiati dal Covid una decina di giorni fa.
Presentatisi in ospedale con problemi respiratori, marito e moglie hanno spiegato ai medici che nessuno di loro aveva fatto il vaccino.

Confermata la diagnosi di Covid, sono stati ricoverati subito, prima in stanze separate poi insieme in una cosiddetta ‘box Covid’, una ampia stanza di terapia intensiva dove ora lottano tra la vita e la morte, in due letti appaiati, attaccati ai respiratori.
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Green pass: tra i denunciati ex Br Ferrari e fondatore Do.Ra.
Limido accusato fra l’altro di apologia del fascismo
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MILANO
24 ottobre 2021
18:58
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Ci sono anche due personaggi che politicamente sono diametralmente opposti tra i denunciati per il corteo No Green pass di sabato scorso a Milano: si tratta dell’ex brigatista rosso Maurizio Paolo Ferrari, di 76 anni (scarcerato nel 2004) e di Alessandro Limido, di 42, tra i fondatori e capo della Comunità militante dei Dodici Raggi, già sotto inchiesta per ricostituzione del partito fascista.

Il primo fa parte dei 74 identificati (tra cui anche alcuni anarchici e un paio di pregiudicati per reati comuni) che hanno cercato il confronto con la Polizia di Stato, e che sono stati denunciati per manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico ufficio e violenza privata; il secondo, secondo la Questura sarebbe stato al centro di episodi di tensione di matrice neofascista, ed è stato denunciato per apologia del fascismo, manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico ufficio e violenza privata.

Unico arrestato, per resistenza a pubblico ufficiale, è un egiziano di 22 anni con numerosi alias, già condannato per reati comuni, che aveva ricevuto un decreto di espulsione alcuni giorni fa in base al quale avrebbe dovuto lasciare il territorio nazionale.
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Migranti: assegnato porto Trapani ad Aita Mari, 105 a bordo
La nave di Mediterranea attraccherà domattina
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PALERMO
24 ottobre 2021
19:16
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E’ stato assegnato il porto di sbarco all’Aita Mari, la nave del progetto di salvataggio marittimo Maydayterraneo con a bordo 105 migranti salvati in un’operazione al largo delle coste libiche.
L’imbarcazione, che da quattro giorni si trova al largo di Castellamare del Golfo, attraccherà a Trapani domani mattina attorno alle 9,00.
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Choc in autostrada,ultrà Paganese aggrediscono automobilisti
Bloccano transito su raccordo Avellino-Salerno armati di mazze
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AVELLINO
24 ottobre 2021
19:17
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Momenti di terrore sul raccordo autostradale Avellino-Salerno dove una ventina di tifosi della Paganese, reduci dalla sconfitta per 3-0 con l’Avellino, nella gara valida per il campionato di Serie C, girone B, si sono resi protagonisti di atti di vandalismo e aggressioni nei confronti degli automobilisti in transito.

Gli ultras azzurro-stellati hanno fatto fermare il pulmino su cui viaggiavano tra Solofra e Montoro, bloccando la circolazione verso Salerno.
Secondo le prime testimonianze, hanno preso di mira con bastoni e mazze le automobili rimaste bloccate. Un automobilista che ha tentato di protestare è stato strattonato e minacciato e le chiavi della sua macchina sono state prelevate dagli aggressori e gettate nei terreni che costeggiano la strada. Molta paura anche per i bambini bloccati nelle auto con i genitori. Sul posto sono intervenute le forze di Polizia.
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Si fa arrestare, ‘meglio il carcere dei domiciliari con mia moglie’
Trentenne è evaso per poter tornare in prigione
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24 ottobre 2021
23:00
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Non ne poteva più della convivenza forzata con la moglie.
Per questo un giovane di 30 anni è evaso dagli arresti domiciliari e si è presentato alla caserma dei Carabinieri di Guidonia (Roma) per chiedere di scontare la sua pena in carcere.
I militari hanno “esaudito” il suo desiderio, arrestandolo con l’accusa di evasione. Informata l’autorità giudiziaria, l’uomo è stato trasferito in carcere.
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Maltempo: fiume esonda nel trapanese, 4 persone salvate
In azione gruppo speleo alpino fluviale dei Vigili del fuoco
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CASTELLAMMARE DEL GOLFO
25 ottobre 2021
02:30
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Ieri a tarda sera, durante un fortissimo temporale il nucleo Saf (speleo alpino fluviale) dei vigili del fuoco di Trapani e la squadra di Alcamo hanno salvato 4 uomini rimasti improvvisamente intrappolati dal rigonfiamento del fiume caldo che attraversa le Terme Segestane sul versante del Comune di Castellammare del Golfo (Trapani).

Dopo 2 ore – i soccorritori hanno lavorato in condizioni proibitive – i malcapitati, 2 uomini di nazionalità tedesca, uno ecuadoregno e il quarto italiano, sono stati tratti in salvo pochi minuti prima di essere travolti dalla furia dell’acqua, dai vigili del fuoco che hanno utilizzato tecniche specialistiche SAF di calata e risalita.

Una volta portati in salvo, in stato di ipotermia, i quattro uomini sono stati affidati alle cure mediche del 118, intervenuto con due ambulanze.
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Estorsioni con metodi mafiosi, 15 arresti
Inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Brescia
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MILANO
25 ottobre 2021
08:35
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Nelle prime ore del mattino, nelle province di Brescia, Milano, Reggio Calabria, Cremona e Ascoli Piceno, uomini della Polizia, dei carabinieri e della Guardia di Finanza di Brescia, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia, hanno eseguito 15 misure cautelari nei confronti di soggetti contigui ed inseriti in contesti di criminalità organizzata di stampo ‘ndranghetista e gravemente indiziati, a vario titolo, di usura ed estorsione commessi con metodo mafioso, nell’ambito dell’operazione “Atto finale”.

L’attività degli investigatori – diretta dal pm Roberta Panico della Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia, insieme con i sostituti procuratori Erica Battaglia e Carlotta Bernardini – ha permesso di documentare, nonostante il periodo di lockdown, presunte condotte intimidatorie ed estorsive, accordi e pagamenti usurari, accompagnati da pressioni e pretese economiche agli imprenditori, accordi per la spartizione degli illeciti guadagni, richieste di protezione criminale e gravi situazioni di esposizione a rischio per l’incolumità individuale.
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Allerta maltempo in Calabria e Sicilia. Coppia dispersa, trovato il corpo del marito
Voli dirottati e ritardi a Catania e Palermo. Uragano mediterraneo, maltempo al Sud per tutta la settimana
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26 ottobre 2021
14:31
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E’ allerta rossa maltempo in Calabria e Sicilia.
E’ stato trovato il corpo dell’uomo, di 67 anni, disperso da ieri sera con la moglie di 54 anni a Scordia, centro della Piana di Catania colpito da un nubifragio.
Era in un agrumeto distante dal luogo nel quale era erano stati visti l’ultima volta, in contrada Ogliastra.
A fare scattare l’allarme è stato un automobilista rimasto bloccato dentro la sua auto per la presenza di un fiume di acqua e fango in strada. Messo in salvo dai vigili del fuoco, ha detto loro di avere visto una coppia di anziani a bordo di una Ford Fiesta che, in contrada Ogliastro, sarebbe scesa dall’auto e sarebbe stata travolta dalla furia dell’acqua:

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A Catania le violente piogge hanno provocato diversi danni e allagamenti; il sindaco ha disposto che oggi le scuole restino chiuse, come pure parchi e cimiteri.
Ieri a tarda sera, durante un fortissimo temporale, i vigili del fuoco di Trapani e la squadra di Alcamo hanno salvato 4 uomini rimasti improvvisamente intrappolati dal rigonfiamento del fiume caldo che attraversa le Terme Segestane sul versante del Comune di Castellammare del Golfo. Dopo 2 ore – i soccorritori hanno lavorato in condizioni proibitive – i malcapitati, 2 uomini di nazionalità tedesca, uno ecuadoregno e il quarto italiano, sono stati tratti in salvo pochi minuti prima di essere travolti dalla furia dell’acqua.
Il maltempo che imperversa sulla Sicilia sta causando disagi anche al traffico aereo. Sono decine i voli cancellati o dirottati soprattutto a Catania ma a cascata anche all’aeroporto di Palermo.
Mareggiate e danni alle Eolie, traghetti fermi – Le Eolie da due giorni sono spazzate da vento e mareggiate che hanno allagato porti e strade. Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi sono isolate da 48 ore. Nelle altre isole, Lipari, Salina e Vulcano i traghetti non viaggiano da due giorni, ma ieri mattina le isole principali sono state collegate da alcune corse di aliscafi della Liberty Lines che a Lipari hanno attraccato nello scalo alternativo di Punta Scaliddi. Al porto di Milazzo sono bloccati i pendolari (tra loro medici e insegnanti) e i camion carichi di derrate alimentari.
Pioggia e vento sulla Calabria, scuole chiuse – Pioggia intensa e vento forte stanno interessando anche la Calabria – dove oggi è allerta rossa – in particolare la provincia di Reggio. Al momento, comunque, non si registrano particolari problemi anche se a Cosenza si è verificato un blackout elettrico all’acquedotto Abatemarco causato dalla caduta di un albero. A Crotone, in via precauzionale e come avviene ad ogni allerta, una ventina di famiglie per un totale di un’ottantina di persone, sono state evacuate dalle loro case che sorgono lungo un torrente. Le scuole sono chiuse in gran parte delle città della regione. A Reggio il sindaco ha disposto anche la chiusura del lungomare.
Uragano mediterraneo, maltempo al Sud per tutta la settimana – Si è rafforzato fino ad essere classificato come uragano mediterraneo, con venti di oltre 100 km/h, il ciclone che sta impattando sull’Italia con alluvioni in Calabria e nel resto del Sud. Lo fa sapere Antonio Sanò, direttore de iLMeteo.it, precisando che domani il vortice colpirà anche le regioni del Centro con piogge diffuse. Al Nord, invece, il tempo migliorerà con più sole e l’ingresso di venti tesi di Bora e Grecale che faranno diminuire le temperature notturne. Il ciclone influenzerà il tempo al Sud per tutta la settimana, e sempre soprattutto la Calabria e la Sicilia ioniche, ma da giovedì anche la Puglia meridionale. Poi in concomitanza con il weekend di Halloween e la Festa di Ognissanti una perturbazione atlantica potrebbe rovinare i piani del ponte festivo.   SEGUI IL METEO IN TEMPO REALE

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Auto in sosta vietata, proprietario risponde di omicidio
Due anni fa l’incidente a Milano, vittima un giovane
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MILANO
25 ottobre 2021
09:37
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Per la morte di un venticinquenne, travolto e ucciso da un’auto in sella al suo motorino, due anni fa a Milano, ora rischia il processo per cooperazione colposa nell’omicidio stradale il proprietario di una vettura in sosta.

Il ragazzo era stato investito da un’auto passata con il rosso il cui conducente è ora deceduto e finì contro una macchina parcheggiata dove non doveva essere.

Gli accertamenti della Polizia locale e del medico legale hanno stabilito che fu l’impatto contro quella vettura a essere stato fatale alla vittima.
Da qui l’imputazione per il proprietario.
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Portuali Usb Genova bloccano 2 varchi per gratuità tamponi
Protesta dall’alba. Porto resta operativo
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GENOVA
25 ottobre 2021
10:11
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Sciopero dei portuali aderenti al sindacato Usb stamani al porto di Genova.
Varco di San Benigno è chiuso ai mezzi pesanti e varco Albertazzi è chiuso al traffico in entrata.
Circa 200 i portuali in presidio dall’alba.
L’ingresso nel porto di Genova resta garantito dagli altri varchi liberi. Lo sciopero di 48 ore indetto dal sindacato di base non è contro il green pass in toto ma è stato organizzato per chiedere che i lavoratori non debbano pagarsi i tamponi per andare a lavorare: “Chiediamo tamponi gratuiti per tutti i lavoratori – ha detto José Nivoi, dirigente Usb – sia che siano vaccinati o meno, che accedono ai varchi portuali e degli hub accessibili direttamente nel porto così come è avvenuto in estate con i turisti grazie all’hub della Croce Rossa in stazione. Che siano utilizzabili e gratis per tutti camionisti compresi”. Per quanto riguarda i tamponi gratuiti “al momento il 95% delle aziende del porto li fornisce mentre il 15 ottobre erano solo 4 ma resta il problema dell’organizzazione dei tamponi perché molte aziende hanno fatto convenzioni” “Il green pass così come è concepito è discriminatorio e divisivo ma la nostra è una battaglia è rivolta contro l’insieme delle politiche del governo Draghi” ricorda il coordinatore regionale di Usb Maurizio Rimassa. “Rispetto al vaccino la nostra posizione è chiara – ha sottolineato -,: lo consideriamo una misura fondamentale per la lotta alla pandemia e non concediamo nulla a tesi no vax o complottiste ma è importante che stamattina in questa piazza al dilagare delle posizioni dei singoli ci siano soprattutto tanti lavoratori”.
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Maltempo: pioggia e vento su Calabria, scuole chiuse
Regione zona rossa. Blackout in acquedotto a Cosenza, disagi
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CATANZARO
25 ottobre 2021
10:11
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Pioggia intensa e vento forte stanno interessando la Calabria – dove oggi è allerta rossa – in particolare la provincia di Reggio, dalla notte scorsa.
Al momento, comunque, non si registrano particolari problemi anche se a Cosenza si è verificato un blackout elettrico all’acquedotto Abatemarco causato dalla caduta di un albero che ha tranciato una delle linee elettriche dell’impianto di sollevamento Nascejume che alimenta l’acquedotto.
I tecnici della Sorical hanno allertato i tecnici di Enel-distribuzione e la Prefettura di Cosenza della gravità del danno e al momento non si conoscono i tempi di ripristino dell’impianto.
A Crotone, in via precauzionale e come avviene ad ogni allerta, una ventina di famiglie per un totale di un’ottantina di persone, sono state evacuate a Crotone dalle loro case che sorgono lungo un torrente. Le famiglie sono state ospitate nella palestra di una scuola allestita dal Centro operativo comunale di Protezione civile.
Dopo l’allerta meteo lanciata dalla Protezione civile per la giornata di oggi – rossa sulla fascia ionica calabrese ed in tutto il reggino, arancione sulla fascia tirrenica cosentina e catanzarese – le scuole sono chiuse in gran parte delle città della regione. A Reggio il sindaco Giuseppe Falcomatà ha disposto anche la chiusura al transito veicolare e pedonale del lungomare.
In varie zone numerosi sono stati gli interventi dei vigili del fuoco per la caduta di alberi e rami sulle strade.
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Bergamini: iniziato processo,in aula ex fidanzata calciatore
Legale famiglia vittima, abbiamo atteso 32 anni questo momento
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COSENZA
25 ottobre 2021
10:23
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E’ iniziato stamani, davanti ai giudici della Corte d’assise di Cosenza, il processo per la morte di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza morto il 18 novembre 1989 sulla statale 106 all’altezza di Roseto Capo Spulico.
In aula l’unica imputata, la ex fidanzata di Bergamini, Isabella Internò, accusata di essere responsabile, in concorso con ignoti, dell’omicidio del calciatore.

“Finalmente – ha detto l’avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia Bergamini al suo arrivo al palazzo di giustizia – inizia il processo. Abbiamo atteso 32 anni questo momento. La sorella Donata ancora non sta bene mentre è presente il nipote Denis. Non mi aspetto nulla, oggi sarà un’udienza tecnica ma in processi come questi sono possibili i colpi di scena”.
Nessun commento, invece dall’avvocato Angelo Pugliese, difensore di Isabella Internò.
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Maltempo: coppia dispersa, continuano ricerche a Scordia
Marito e moglie travolti da acqua a fango appena scesi da auto
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CATANIA
25 ottobre 2021
10:31
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Continuano le ricerche di una coppia, marito e moglie, lui 67 anni e lei 54, a Scordia, centro della Piana di Catania colpito da un nubifragio, che da ieri sera risulta dispersa.
A fare scattare l’allarme è stato un automobilista rimasto bloccato dentro la sua auto per la presenza di un fiume di acqua e fango in strada.
Messo in salvo dai vigili del fuoco ha detto loro di avere visto una coppia di anziani a bordo di una Ford Fiesta che, in contrada Ogliastro, sarebbe scesa dall’auto e sarebbe stata travolta dalla furia dell’acqua.
A Scordia, per le ricerche, ieri sera sono arrivati anche sommozzatori dei vigili del fuoco. Per un momento a tarda sera si era tirato un sospiro di sollievo dopo che è stato reso noto il ritrovamento di una coppia di Scordia travolta dell’acqua, ma erano altre due persone, sempre marito e moglie, che sono state condotte per precauzione in ospedale. Alle ricerche partecipano oltre ai vigili del fuoco, carabinieri e personale della Protezione civile.
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Camion urta parete portante galleria in A7, code nodo genovese
5 km verso Milano, ripercussioni in A12 e A10
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GENOVA
25 ottobre 2021
10:34
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Sulla A7 Serravalle-Genova tra Genova Sampierdarena e Bolzaneto verso Milano si sono formati 5 km di coda per un incidente avvenuto al km 128.
Si tratta di un camion che ha urtato la struttura di sostegno della volta della galleria Monte Galletto distruggendo i presidi di sicurezza e ha proseguito la marcia senza fermarsi.
Il traffico defluisce su una sola corsia. Ripercussioni sulla A12 Genova-Sestri Levante, con 4 km di coda tra Genova est ed il bivio con la A7 verso Genova, e sulla A10, con code tra Genova Aeroporto e il bivio con la A7 sempre in direzione del capoluogo ligure. Sul posto sono presenti il personale di Autostrade per l’Italia ed i mezzi di soccorso.
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Isotta vince il Premio Bianca d’Aponte riservato alle cantautrici
Da Peppino Di Capri a Chiara Civello, tanti ospiti per l’unico contest italiano femminile intitolato alla talentuosa artista
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27 ottobre 2021
16:03
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È Isotta, di Siena, a vincere il Premio Bianca d’Aponte 2021, insieme alla menzione per la migliore musica, mentre a Miriana Faieta, di Chieti, è andato il premio della critica Fausto Mesolella quello per la migliore interpretazione.
La menzione per il miglior testo se l’è aggiudicata Giove.
La finale della 17a edizione dell’unico contest italiano riservato alle cantautrici si è svolta al teatro Cimarosa di Aversa:

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Madrina e presidente di giuria Chiara Civello che ha interpretato ‘Erbe ed erbacce’ di Bianca d’Aponte, la talentuosa cantautrice scomparsa a 23 anni nel 2003, omaggiata anche dagli alunni del liceo Cirillo di Aversa con la sua ‘Ninna nanna in re’.
Gaetano e Giovanna, i genitori di Bianca d’Aponte, organizzano questo Premio per offrire alle cantautrici italiane emergenti un’opportunità per esprimere la propria arte, per creare momenti di incontro, di approfondimento e di confronto con discografici, artisti di fama, promoter e addetti ai lavori. Il titolo del concorso è tratto dall’ultima canzone scritta da Bianca, Sono un’isola. Un modo per continuare da dove Bianca si è fermata, alla ricerca di quell’isola, il sogno da realizzare.
Molti i riconoscimenti in palio ai quali si aggiungono quest’anno due borse di studio per il Cet di Mogol da parte della ‘Fondazione Jacqueline e Totò Savio’ andate ad Alessandra Pirrone e Vitto. A quest’ultima anche il premio dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava. Anna e l’appartamento di Verona ha vinto la possibilità di realizzare un video in studio e una proposta di assistenza legale e manageriale. A Valentina Polinori il Premio ‘Na stella con l’incisione di un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti, il direttore artistico del Premio Bianca d’Aponte, che ha definito l’evento “una piccola festa della musica, più che un concorso, alla quale tutti vogliono tornare dopo aver partecipato una volta”.
In finale c’erano anche Roberta De Gaetano, Olivia XX e Claudia Salvini.
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Premio alla carriera della Città di Aversa a Peppino di Capri. Ospiti delle due serate, condotte da Carlotta Scarlatto e Ottavio Nieddu e aperte da Monica Sannino, vincitrice della precedente edizione, tanti artisti: il trio Cantautrici (Rossana Casale/Grazia Di Michele/Mariella Nava), Alessandro Mannarino, Cristina Donà, Tony Canto, Carlo Marrale, Francesco Tricarico & Jennà Romano, Giuseppe Anastasi, Giovanni Truppi, il giovane Marco Martinelli e il duo Still Life.
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Maltempo: coppia dispersa a Scordia, trovato corpo marito
In agrumeto della Piana di Catania distante da luogo scomparsa
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CATANIA
25 ottobre 2021
11:08
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E’ stato trovato il corpo dell’ uomo, di 67 anni, disperso ieri sera con la moglie a Scordia, centro della Piana di Catania colpito da un nubifragio.
Era in un agrumeto distante dal luogo nel quale era erano stati visti l’ultima volta, in contrada Ogliastra.
Lo rendono noto i vigili del fuoco di Catania. A fare scattare l’allarme è stato un uomo rimasto bloccato dentro la sua auto per la presenza di un fiume di acqua e fango in strada. Ai vigili del fuoco che lo hanno soccorso ha detto di avere visto una coppia su una Ford Fiesta che, scesa dall’auto, sarebbe stata travolta dalla furia dell’acqua.
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Barconi alla deriva, 68 migranti salvati al largo di Lampedusa
Ed è attesa a Trapani una nave con 105 a bordo
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25 ottobre 2021
18:26
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Un barcone con a bordo 68 migranti, tra i quali donne e bambini, è stato soccorso da una motovedetta della Guardia Costiera a sud di Lampedusa e sono stati trasferiti sull’isola. L’intervento di soccorso risale alla tarda serata di ieri e l’imbarcazione era una delle due per le quali aveva dato l’allarme nella mattinata di domenica la ong Alarm Phone.
E’ stato assegnato ieri il porto di sbarco all’Aita Mari, la nave del progetto di salvataggio marittimo Maydayterraneo con a bordo 105 migranti salvati in un’operazione al largo delle coste libiche.
L’imbarcazione, che da quattro giorni si trova al largo di Castellamare del Golfo, attraccherà a Trapani oggi.
Il Papa: tutti responsabili della gravissima situazione – “Esprimo la mia vicinanza alle migliaia di migranti e rifugiati in Libia: non vi dimentico mai; sento le vostre grida e prego per voi.
Sentiamoci tutti responsabili di questi nostri fratelli e sorelle che da troppi anni sono vittime di questa gravissima situazione #PreghiamoInsieme”. Questo il tweet di oggi di papa Francesco.
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Criminalità: Sole 24 ore, Milano ancora prima per denunce
Oristano la più sicura. Boom di reati sul web.Violenze sessuali +18%. Classifica del Sole 24 ore
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25 ottobre 2021
12:41
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Milano ancora prima per denunce in rapporto alla popolazione residente, seguita da Bologna e Rimini, ultima Oristano, considerata la più sicura.
Boom di reati sul web, oltre 800 al giorno nei primi sei mesi del 2021.
Alert su violenze, minacce e droga. E’ quanto emerge dalla classifica del Sole 24 Ore che oggi ha pubblicato l’Indice di criminalità nelle Province Italiane.
Nella classifica si confermano le criticità legate alla sicurezza nelle grandi aree metropolitane, tutte tra le prime 20 province della classifica. Bologna sale al secondo posto, seguita da Rimini e Prato per denunce ogni 100mila abitanti.
Firenze si distingue per il calo più marcato di reati nel 2020, in flessione anche nei primi sei mesi del 2021. Padova risulta quella più sotto pressione per i reati di droga, Parma per le rapine nei negozi, Imperia per percosse e lesioni dolose denunciate. Le denunce nei primi sei mesi 2021 segnano un +7,5% sul 2020 (-17% ancora sul 2019) con più scippi, furti di auto e moto, meno nelle case. Dopo la brusca flessione nei mesi di lockdown, anche ladri e rapinatori sembrano tornare in azione. Se i numeri sembrano ancora ridotti rispetto al 2019, tornano a salire i furti con strappo del 35%, e quelli di motocicli e di autovetture del 16%. Continua, invece, il calo dei furti in abitazione rispetto a due anni fa.
Le violenze sessuali risultano in crescita del 18% su base annua, con in media 13 denunce al giorno. E aumentano anche le violenze urbane e le risse, con 224 episodi di minacce e percosse ogni 24 ore.
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Pressioni a sindaca, Gip ordina distruzione intercettazioni
Irrilevanti le telefonate registrate nell’inchiesta
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BOLOGNA
25 ottobre 2021
11:41
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Le intercettazioni disposte nell’inchiesta sulla cosiddetta ‘Colata di Idice’ e le presunte pressioni alla sindaca di San Lazzaro di Savena Isabella Conti sono irrilevanti, né esiste altro motivo per conservarle, a cinque anni dall’archiviazione, e per questo vanno tutte distrutte.
Lo ha stabilito il Gip del tribunale di Bologna Domenico Truppa, accogliendo la richiesta della Procura, condivisa dalle difese delle sette persone che all’epoca vennero indagate e poi, a dicembre 2016, archiviate.

Il Gip concorda con la valutazione di irrilevanza data dalla Procura che con il procuratore aggiunto Morena Plazzi aveva sottolineato che si trattava di registrazioni con i commenti agli sviluppi delle indagini riportati dai media. Questo, per il giudice, “non è stato seriamente posto in discussione dalla difesa di Isabella Conti, che pur avendo avuto ampia conoscenza del procedimento con diritto di accesso al fascicolo processuale, non è stata in grado di evidenziare profili specifici di rilevanza ulteriore delle conversazioni intercettate per ipotetiche nuove iscrizioni a carico di altri soggetti”.
All’epoca la vicenda creò polemiche nel centrosinistra perché Conti, sindaca Pd che poi passò a Italia Viva, denunciò colleghi di partito, esponenti delle coop e delle imprese per le presunte pressioni subite dopo la decisione di bocciare un insediamento edilizio. Nei mesi scorsi Conti si è candidata alle Primarie per le Comunali a Bologna, vinte da Matteo Lepore.
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Travolto fuori da discoteca, fermato presunto pirata strada
Ventenne lecchese in stato di fermo, la vittima un 57enne
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LECCO
25 ottobre 2021
11:47
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E’ in stato di fermo, il ventenne di Bellano (Lecco), identificato come presunto autore dell’investimento pirata che prima dell’alba di domenica a Colico (Lecco), ha provocato la morte di Alessandro Martinalli, 57 anni, di Cosio Valtellino (Sondrio).
Quest’ultimo, titolare del locale Crown’s Pub di Rogolo (Sondrio), era appena uscito da una discoteca della zona, il Continental, e si era incamminato a bordo strada nella zona del Trivio di Fuentes, quando è stato travolto poco prima delle 4 del mattino.

Il giovane alla guida dell’auto investitrice, un’Audi, non si è fermato a prestare soccorso, né ha dato l’allarme, ma avrebbe solo pensato ad allontanarsi. Secondo le testimonianze dei presenti vicino al locale, il 57enne era appena uscito dalla discoteca e stava percorrendo la via verso l’abitato di Colico, sul bordo della strada.
L’Audi è stata vista procedere a velocità sostenuta.
Sull’asfalto sarebbe rimasta un piccolo segno di frenata e un pezzo di carrozzeria. L’auto è stata vista fermarsi per qualche istante e poi ripartire. I ragazzi presenti sul piazzale sono stati i primi a prestare soccorso.
I carabinieri si sono subito messi alla ricerca dell’auto pirata: hanno raccolto le testimonianze e incrociandole con le immagini del sistema di videosorveglianza del locale e quelli presenti lungo le strada di Colico e dell’Alto Lago, sono arrivati a individuare un ragazzo di Bellano di circa vent’anni.
Il sostituto procuratore di Lecco Paolo Del Grosso ha aperto un fascicolo di inchiesta e ha disposto il fermo del giovane che sarà sentito in queste ore, con conseguente valutazione delle misure cautelari a suo carico.
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Roma: Gualtieri con fascia tricolore, corone in luoghi simbolo
Da Altare della Patria fino al Tempio Maggiore, “grande onore”
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ROMA
25 ottobre 2021
12:06
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Il neo sindaco Roberto Gualtieri questa mattina ha indossato per la prima volta la fascia tricolore per deporre in città quattro corone d’alloro nei luoghi simbolici di Roma.
Prima tappa, Altare della Patria, dove Gualtieri ha affermato: “È un grandissimo onore e una grandissima responsabilità” Il giro di oggi, dall’Altare della Patria, a Porta San Paolo, dal Mausoleo della Fosse Ardeatine al Tempio Maggiore, è “un giusto omaggio ai Caduti della Resistenza, della Shoah e delle guerre.
È molto importante perché il futuro si costruisce sempre con la memoria”, ha affermato ancora. All’ultimo appuntamento, al Tempio Maggiore, il primo cittadino sarà accolto dalla presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, e dal Rabbino capo, Riccardo Di Segni.
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Cinema, incassi al -29%, resta in vetta Venom
Entra subito al secondo posto Halloween Kills
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25 ottobre 2021
13:44
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Resta in vetta al box office ‘Venom: La furia di Carnage’, sequel del film del 2018 con Tom Hardy, che ottiene ben 1.280.060 euro per un totale di 5.118.948 euro.

E fa il suo esordio subito al secondo posto, nella classifica dei dati Cinetel del weekend, ‘Halloween Kills’, l’horror di David Gordon Green con Jamie Lee Curtis che con in quattro giorni ottiene 514.993 euro.
Slitta dal secondo al terzo posto ‘No Time to Die’, l’ultimo James Bond con Daniel Craig, che incassa altri 477.464 euro e raggiunge 7.081.328 di euro totali.
Week end in calo per gli incassi cinematografici questo weekend: 4.497.583 euro (-29%) rispetto ai 6.319.001 euro della settimana precedente. Altri nuovi arrivi, in quarta posizione, il cartoon Ron, un amico fuori programma di Sarah Smith, Jean-Philippe Vine e Octavio E. Rodriguez, con 350.468 euro in quattro giorni e , in chiusura delle top ten per ‘L’arminuta’ di Giuseppe Bonito dal best seller di Donatella Di Pietrantonio, che incassa 167.395 euro in quattro giorni.
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Maltempo: Prociv, Calabria allerta rossa anche domani
Riguarda Reggino e fascia ionica catanzarese
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CATANZARO
25 ottobre 2021
14:00
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La Protezione civile calabrese ha esteso a domani l’allerta rossa che interessa la Calabria per la forte ondata di maltempo in corso a causa di un ciclone presente sul Mediterraneo.
L’allerta, riguarda, in particolare, la provincia di Reggio Calabria e la fascia ionica catanzarese.

Allerta arancione, invece, per la fascia ionica crotonese e quella tirrenica Catanzarese.
Anche per domani, secondo quanto riporta il bollettino della Protezione civile “si prevedono precipitazioni diffuse ed intense, a prevalente carattere di rovescio o temporale, con fenomeni particolarmente insistenti sui settori ionici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento”.
Previsti anche “venti di burrasca, con raffiche di burrasca forte con tendenza ad ulteriori temporanei rinforzi sui settori ionici Intense mareggiate lungo le coste esposte”.
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Anima Bella vince premio del pubblico a Cinemed di Montpellier
Protagonista film di Dario Albertini premiata anche ad Alice
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25 ottobre 2021
14:02
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Anima Bella, opera seconda di Dario Albertini, vince il Premio del Pubblico a Cinemed, Festival Cinemed Méditerranéen di Montpellier.

Il film racconta la storia di Gioia una ragazza di diciotto anni che vive in un piccolo borgo rurale del centro Italia.
Fa un lavoro che ama ed è benvoluta da tutti, ma la persona a lei più cara, la costringerà lentamente a stravolgere la sua vita. Le stagioni personali di Gioia non compiranno il loro ciclo naturale, ma cadranno in sacrificio per amore. L’amore per suo padre.
Anima Bella, prodotto da BiBi Film, Elsinore Film con Rai Cinema, sarà distribuito in Italia dalla Cineteca di Bologna.
Il pubblico francese conferma il suo legame con il cinema di Albertini. Nel 2018 infatti il suo primo film “Manuel”, uscì in Francia conquistando critica e pubblico e proprio a Montpellier, si aggiudicò l’Antigone D’Oro.
A ritirare il premio, insieme al regista, l’attrice protagonista Madalina Maria Jekal (Gioia) al suo esordio e fresca vincitrice del premio RB Casting per la migliore interpretazione ad Alice nella città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma.
A distribuire il film in Francia e all’estero sarà nuovamente Le Pacte di Jean Labadie, una delle più importanti società di distribuzione e produzione francesi, più volte premiata a Cannes e distribuzione storica, tra gli altri, di Ken Loach, Kore-Eda, Nanni Moretti e Matteo Garrone.
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Vandali danneggiano statua Fred Bongusto a Campobasso
Ignoti hanno sradicato corde chitarra rimaste piegate e appese
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CAMPOBASSO
25 ottobre 2021
14:08
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La statua di Fred Bongusto che da meno di un anno si trova nel centro storico di Campobasso è stata danneggiata dai vandali.
Ignoti hanno sradicato le corde della chitarra che sono ora rimaste piegate e appese.

Sull’episodio sono in corso accertamenti delle forze dell’ordine per risalire agli autori del danneggiamento.
La statua, realizzata dal maestro Alessandro Caetani e dalla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone (Isernia), fu inaugurata l’8 novembre dello scorso in occasione del primo anniversario della morte del cantante campobassano e si trova nei luoghi da sempre molto cari all’artista, luoghi dove era nato e cresciuto.
Oggi è diventata una delle maggiori attrazioni del centro storico di Campobasso con tante visitatori che si fermano per scattare una foto. L’amministrazione comunale, appena venuta a conoscenza dell’accaduto, si è attivata informando la Fonderia Marinelli che ha dato piena disponibilità a riparare l’opera e a riportatra alla sua immagine originale, magari individuando anche una soluzione per evitare il ripetersi di episodi simili in futuro.
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Eitan, scontro tra le famiglie sulla custodia del piccolo
Il tribunale di Tel Aviv ha deciso il rientro in Italia del piccolo. La famiglia materna annuncia ricorso. Per 7 giorni il bambino non può lasciare Israele
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TEL AVIV
26 ottobre 2021
19:03
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Scontro tra le famiglie paterna e materna di Eitan.
La famiglia Peleg – quella materna – si è rivolta al Tribunale di Tel Aviv denunciando che Aya Biran, zia paterna, non le ha restituito ieri sera il bambino contravvenendo agli accordi sull’alternanza della routine del minore.
Lo ha annunciato il portavoce della famiglia Gadi Solomon. I Peleg si sono rivolti alla Corte “nella speranza che questa volta si comprenda la misura in cui la decisione di ieri sia subito diventata un’arma micidiale nelle mani di Aya Biran”. Nella udienza preliminare dello scorso settembre, era stata raggiunta – con la spinta della giudice Iris Ilotovich Segal – “una intesa temporanea” tra le famiglie che prevedeva una permanenza alterna del bambino di 3 giorni tra Aya Biran e il nonno Shmuel Peleg. Dopo la sentenza di ieri – ha spiegato il portavoce di Peleg – “Aya Biran Nirko avrebbe dovuto consegnare Eitan alla casa di suo nonno Shmuel, così come era stato concordato fra parti e convalidato dal Tribunale”. “La sua decisione di impedire alla famiglia Peleg di vedere il nipote Eitan – ha continuato – è la dimostrazione totale di tutto quanto su cui la famiglia Peleg metteva in guardia e temeva”. Sempre secondo la denuncia di Solomon, Aya Biran Nirko “considera la sentenza del Tribunale come una convalida ufficiale che può impedire alla famiglia di sua madre, la famiglia Peleg, di essere parte della sua vita”. “Mentre da un lato sventola convenzioni e leggi, Aya – ha sottolineato – calpesta brutalmente l’accordo da lei firmato, ed impedisce alla famiglia Peleg di trascorrere ‘momenti di grazia’ col loro amato nipote”. “Chi aveva bisogna di una prova di cosa potrebbe accadere in futuro a partire da oggi, l’ha ricevuta ora – ha concluso – con tutta la sua dolorosa potenza”.  Aya Biran, la zia paterna di Eitan, il bambino sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, ha fatto sapere al Tribunale israeliano di non aver riportato il bimbo ieri sera ai nonni materni, come prevedevano gli accordi sull’alternanza della routine del minore, perché nella sentenza con cui ieri la giudice ha deciso che il bimbo dovrà tornare in Italia -sulla base della Convenzione dell’Aja- questo aspetto non è stato normato. In particolare, a quanto si è saputo da fonti legali, la zia tutrice avrebbe spiegato al Tribunale che il bimbo è al sicuro con lei e che non si fida, invece, dei Peleg e per questo lo sta tenendo con sé.
Eitan deve tornare in Italia in base alla Convenzione internazionale dell’Aja. La giudice del Tribunale della Famiglia di Tel Aviv, Iris Ilotovich Segal, ha dato ragione ad Aya Biran, zia paterna del piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, nella sua richiesta di applicazione della Convenzione contro il nonno materno Shmuel Peleg che ha portato il bambino senza consenso in Israele a settembre scorso e per questo è indagato in Italia per sequestro di persona. Nonostante la sentenza favorevole – la zia Aya Biran ha parlato di “una grande gioia” – il ritorno del bambino non appare tuttavia così immediato. Secondo fonti legali in Israele, Eitan non potrà muoversi dal Paese per i prossimi 7 giorni. Ovvero, per il lasso di tempo necessario a Shmuel Peleg di impugnare, con un ricorso al Tribunale distrettuale della città, la sentenza di oggi. Trascorso questo tempo, e solo in mancanza di eventuali provvedimenti contrari, il bambino potrà far rientro in Italia.
“Il Tribunale non ha accolto la tesi del nonno che Israele è il luogo normale di vita del minore nè la tesi che abbia due luoghi di abitazione”, così scrive la giudice Iris Ilutovich Segal nella sentenza. Il bambino era stato portato in aereo, senza permesso, in Israele dal nonno materno Shmuel Peleg lo scorso settembre dopo essere stato prelevato a casa a Pavia della zia Aya Biran. Subito dopo Aya Biran si è rivolta al Tribunale della famiglia di Tel Aviv per il “rientro immediato” in Italia in base alla Convenzione dell’Aja. La sentenza della giudice è giunta a circa due settimane dalla fine delle udienze in Tribunale a Tel Aviv.
“La famiglia è determinata a continuare la battaglia in ogni modo possibile nell’interesse di Eitan, il suo benessere e il diritto a crescere in Israele come i suoi genitori si augurano”, ha detto la famiglia Peleg, il cui portavoce Gadi Solomon ha annunciato ricorso contro la sentenza. “Questa – ha aggiunto la famiglia -riguarda solo il suo allontanamento dall’Italia, il suo arrivo in Israele e non il bene e il futuro del minore”. Purtroppo – ha proseguito la famiglia Peleg – le possibilità e le soluzioni che sono state evocate riguardo i contatti fra il minorenne con le 2 famiglie, non sono state esplorate in maniera adeguata, fino in fondo”.
“E’ un giorno disastroso. E’ avvenuto un secondo disastro dopo quello di cinque mesi fa. Si tratta di un disastro nazionale”, ha detto Esther Peleg Cohen, nonna materna di Eitan in tv aggiungendo che si tratta “di un giorno di lutto nazionale”. “Non riesco a capacitarmi del fatto che Israele – ha aggiunto – mi carpisce l’ultimo nipote, il residuo di quello che resta di mia figlia”. La decisione del Tribunale – ha insistito – “è stata influenzata da considerazioni politiche sui rapporti con l’Italia”.
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Martina Colombari positiva al Covid, molti messaggi sui social
‘Senza vaccino sarebbe stato peggio! Billy si prende cura di me’
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25 ottobre 2021
20:28
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“Mannaggia….
questo Covid è proprio str…! Beccato! (fatto tampone prima di recarmi su un set).
Per fortuna solo un lieve raffreddore e perdita dell’olfatto. Se non avessi fatto il vaccino sarebbe stato molto peggio!!!”. E’ il post con cui Martina Colombari annuncia su Instagram di essere positiva al Coronavirus.

L’ex Miss Italia, che era vaccinata con doppia dose, ha scoperto “l’ospite” facendo il tampone per motivi di lavoro proprio come è successo a Ed Sheeran che ne ha parlato in diretta con Fabio Fazio nella puntata di Che Tempo Che Fa di ieri sera.

“Sono qui in isolamento, nelle mia stanzetta con mio marito (Billy Costacurta) che mi porta gentilmente il cibo, il caffè (bussa alla porta con un vassoio) e si prende cura di me, a distanza” spiega la Colombari.

Da Filippa Lagerback ad Alberto Matano, da Caterina Balivo a Marica Pellegrinelli sono molti i messaggi di affetto che le stanno arrivando e la incitano con cuoricini e messaggi di “forza”. Selvaggia Lucarelli sottolinea l’importanza della sua ultima frase “Se non avessi fatto il vaccino sarebbe stato molto peggio!!!” dicendo: “Questo è il messaggio migliore che si possa mandare”. Vari anche i commenti contrariati dei no Vax:

 

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In fiamme un pulman dell’Ast nel Trapanese, nessun ferito
Le fiamme sono divampate dal vano del motore
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TRAPANI
25 ottobre 2021
15:05
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A fuoco un pullman dell’Ast partito da Trapani e diretto a Buseto Palizzolo.
Tutti indenni i passeggeri.
Le fiamme sono divampate dal vano del motore.
L’incendio è avvenuto nei pressi di Crocci. Nonostante l’immediato intervento dei vigili del fuoco – la caserma dista soltanto qualche chilometro – il mezzo è andato completamente distrutto.
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Eitan: zia paterna Aya, una grande gioia
Legali Biran, rispettati i principi internazionali
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MILANO
25 ottobre 2021
15:14
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Ha espresso “grande gioia” la zia paterna di Eitan, Aya Biran, per la decisione del Tribunale di Tel Aviv che ha deciso che il piccolo deve tornare in Italia.
Lo si è appreso da fonti legali.

“Io e la collega Grazia Cesaro siamo contenti per la decisione favorevole del Tribunale di Tel Aviv e del fatto che i principi e lo spirito della Convenzione dell’Aja abbiano trovato applicazione”, il legale civilista Cristina Pagni, che rappresenta in Italia, con la collega Cesaro (sul fronte penale c’è l’avvocato Armando Simbari), la zia paterna di Eitan, Aya Biran.
“Aspettiamo di capire quando sarà possibile il rientro del bimbo in Italia, lo sapremo forse in serata”, ha chiarito il legale e ciò anche in relazione al fatto che i nonni materni avranno possibilità di impugnare la sentenza del giudice israeliano.
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A Castel Volturno festival cinema dedicato al cortometraggio
Per tutta la settimana attraverso 25 opere sia italiane che straniere
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CASERTA
25 ottobre 2021
19:22
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Parte la quarta edizione del Festival del Cinema di Castel Volturno (Caserta), che si terrà per tutta la settimana attraverso i 25 cortometraggi sia italiani che stranieri e i protagonisti di chi il cinema lo realizza.
La manifestazione, diretta da Daniela Cenciotti e organizzata da Paola Esposito ed Emanuela De Marco di Titania, finirà il 30 ottobre e avrà come madrina Nancy Brilli.
“A Castel Volturno – dice Daniela Cenciotti, moglie del compianto Carlo Croccolo – il cinema è una opportunità di lavoro, è creatività, riscatto e cultura, è un modo per affermare la propria identità ed è per questo che la vocazione del Festival è la formazione dei giovani”.
Oltre alla giuria di esperti, è stata creata la GiuriaYoung il cui coordinamento è curato dall’attrice Noemi Esposito. A entrambi toccherà decretare il vincitore del premio come miglior cortometraggio.  “Coinvolgere i più giovani – aggiunge la Cenciotti – significa creare dibattito ed educare alla visione, formando lo spettatore di domani. Per questo abbiamo deciso di porre al centro del progetto proprio loro, offrendo la possibilità di seguire – durante le fasce della mattina e del pomeriggio – dei workshop interattivi con esperti del settore, in modo tale che i ragazzi possano assaporare anche il dietro le quinte e tutto l’impegno profuso dietro la tecnica cinematografica”.
Nell’arco della kermesse cade inoltre la Giornata Internazionale dell’Animazione (IAD), il 28 ottobre. È stata così introdotta, per la prima volta, una sezione interamente dedicata al cinema di animazione, grazie alla collaborazione con un partner d’eccezione con una grande esperienza in questo settore, l’Associazione culturale Camera Film.
Grazie al ritorno al 100% di capienza delle sale, l’auspicio degli organizzatori è che i cittadini – e non solo i cinefili – possano accorrere numerosi. La direzione artistica ha deciso di ospitare nel corso delle serate (inizio alle 20:30) opere fuori concorso (“La tristezza ha il sonno leggero”, ospite il regista Marco Mario De Notaris, e “Calibro 9” accompagnata dal regista Toni D’Angelo) e la première “Fino ad essere felici”, alla presenza del regista Paolo Cipolletta e del cast. Il 30, giornata di chiusura, tra i vari appuntamenti, Hildegard De Stefano (fattasi conoscere al grande pubblico per “La compagnia del cigno”) sarà insignita del Premio Croccolo.
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Terremoto: recupero Sae, ipotesi turismo, studio,co-working
Regione Marche, 65 interventi da riconvertire,chiesti fondi Pnrr
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ANCONA
25 ottobre 2021
16:16
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Recupero Sae (Soluzioni abitative in emergenza) per rifunzionalizzare aspetti delle città, creare cottage turistici, destinarle al co-working o a residenze per giovani in arrivo per programmi studio Erasmus.

Sono solo alcune delle ipotesi ‘post ricostruzione’, accennate dall’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli, con l’uso del fondo complementare al Pnrr.
L’occasione è stata la conferenza stampa con il presidente della Regione Francesco Acquaroli e gli assessori regionali Giorgia Latini (Cultura), Stefano Aguzzi (Protezione Civile) e il direttore dell’Ufficio speciale per la ricostruzione Marche Stefano Babini sulla nuova fase di ricostruzione a cinque anni dal sisma.
Quello dei riutilizzo delle Sae, osserva la Regione, “sarà nei prossimi anni un tema affascinante e importante per non disperdere gli investimenti infrastrutturali realizzati (strade, parcheggi, verde pubblico, strutture pubbliche e infrastrutture)”. Ci sono, informa l’amministrazione regionale, “65 intervento da riconvertire e abbiamo richiesto finanziamenti tramite Pnrr per le aree del ‘cratere (rigenerazione urbana e territoriale)”.
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Maltempo: ancora allerta rossa in Sicilia e Calabria
Protezione civile, sull’isola temporali e mareggiate
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25 ottobre 2021
16:19
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Ancora venti di burrasca sulla Sicilia, specie sui settori ionici, dove saranno possibili mareggiate.
Dalla serata di oggi, poi, ci saranno temporali sull’isola, anche di forte intensità, con grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche.
Lo indica una nuova allerta meteo della Protezione civile.
Per domani è prevista allerta rossa sul versante nord e orientale della Sicilia e su parte della Calabria. È inoltre prevista allerta arancione sulle restanti zone della Sicilia e su settori della Calabria. Allerta gialla prevista su Abruzzo, Basilicata, Molise, su gran parte del Lazio e settori della Calabria.
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Incendio distrugge auto vigile urbano nel Foggiano
Si sospetta che le fiamme siano dolose
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ORTA NOVA
25 ottobre 2021
16:24
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Potrebbe essere di natura dolosa l’incendio che ha distrutto l’auto di un sovrintendente della polizia locale di Orta Nova (Foggia).
Il fatto è accaduto ieri sera in via Trento.
Sul posto hanno operato i vigili del fuoco e i carabinieri. Questi ultimi hanno anche ascoltato il vigile urbano che non ha saputo fornire una spiegazione all’accaduto.
Al vaglio i filmati delle telecamere a circuito chiuso della zona. Sull’intimidazione subita dal vigile urbano è intervenuto anche il sindaco di Orta Nova Domenico Lasorsa. “A distanza di pochi giorni dall’incontro con il Prefetto ci ritroviamo a commentare un ulteriore episodio di criminalità – afferma Lasorsa – L’attacco alle istituzioni da parte di questi criminali si fa sempre più duro attraverso questi atti. Ecco perché non ci stancheremo nel chiedere con forza che lo Stato sia presente in questo territorio in maniera più palese”.
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Eitan: pm minori Milano,ora rientro dovrebbe essere rapido
‘Decisioni immediatamente esecutive,non so cosa prevede Israele’
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MILANO
25 ottobre 2021
16:48
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“In base alla Convenzione dell’Aja le decisioni che vengono prese devono essere immediatamente esecutive e quindi il rientro del minore dovrebbe essere rapido, in tempi brevi, anche se la controparte ha la possibilità di impugnare la decisione”.
Lo ha spiegato il procuratore dei minori di Milano Ciro Cascone in merito alla sentenza del Tribunale israeliano sul caso di Eitan, chiarendo comunque che “io non posso sapere se nella legislazione israeliana ci siano specifiche previsioni sul punto”, ossia sul tema dell’immediata esecutività della sentenza anche in caso di impugnazione della stessa.

“Mi sembra – ha aggiunto Cascone – l’unica decisione possibile in aderenza allo spirito della Convenzione dell’Aja e che ha ritenuto sussistente l’illecita sottrazione, come era già evidente sulla base delle modalità del trasferimento del minore, per come era avvenuto”.
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Covid: 2.535 i positivi e 30 le vittime in 24 ore
Sono 222.385 i tamponi. In calo le terapie intensive, -3
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25 ottobre 2021
17:02
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Sono 2.535 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 3.725.
Sono invece 30 le vittime in un giorno (ieri 24). Sono 222.385 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, ieri erano stati 403.715. Il tasso di positività è all’1,1%, in aumento rispetto allo 0,9% di ieri. I pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia sono 338, sono 3 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite.
Gli ingressi giornalieri sono 16 (ieri 18). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.579, rispetto a ieri sono 106 in più. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 74.654, secondo i dati del ministero della Salute, 121 in meno nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.743.720, i morti 131.856. I dimessi e i guariti sono invece 4.537.210, con un incremento di 2.626 rispetto a ieri.
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Jolie ai bimbi: ‘Le vostre domande sono sempre le più intelligenti’
Attrice incontra 80 studenti: ‘Uniti siete molto più forti’
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ROMA
25 ottobre 2021
20:47
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Mai visto alla Casa del Cinema di Roma un servizio d’ordine così, degno di un presidente degli Stati Uniti.
Tante forze di polizia e una decina di body guard di prima classe.
Insomma Angelina Jolie, accompagnata dal collega Kit Harington, a Roma per promuovere THE ETERNALS, film di supereroi Marvel in sala dal 3 novembre con Walt Disney, ha meritato tutto questo per un motivo particolare: incontrare una ottantina di ragazzini di età compresa tra i 10 e i 12 anni provenienti dall’Istituto Comprensivo Acquaroni di Tor Bella Monaca, quartiere della periferia romana, e dall’Istituto per non udenti ‘Antonio Magarotto’.
Un incontro organizzato da Alice nella Città e The Walt Disney Company Italia, dove a fare le domande sono stati questi ragazzini felici, e neppure troppo meravigliati, di avere davanti una superstar di Hollywood. Fatto sta che l’attrice, da sempre impegnata nel sociale, ambasciatrice dell’UNHCR e con sei figli, tra cui tre adottati, a un certo punto dice con entusiasmo rivolta alla platea: “Credo che le vostra domande siano particolarmente intelligenti per un fatto molto semplice: i bambini sono più intelligenti degli adulti. Non lo dimenticate mai, non siate confusi e non fate sempre le cose che vogliono farvi fare. La cosa importante è stare uniti, perché uniti siete molto più forti”. C’è chi chiede con grande semplicità come fa Valerio: “Come vi è venuta in mente l’idea di questo film?” E chi, come fa un ragazzino non udente vuole sapere come gli attori hanno comunicato con la loro collega Lauren Ridloff, attrice davvero non udente che veste i panni di Makkari.
Spiega la Jolie, bellissima vestita semplicemente in maglione crema e pantaloni larghi: “Gli Eternals in fondo sono come una famiglia e rappresentano il mondo in cui viviamo. E certo ci deve essere un supereroe anche sordo, che c’è di male? Per comunicare – aggiunge poi la Jolie – abbiamo imparato un po’ della lingua dei segni e Lauren, in compenso, ci ha insegnato come si rappresentano i nostri nomi con quella lingua”. Tra le molte domande quella di Nicole che chiede? “Perché vi è venuta l’idea dei mostri?” E chi vuole sapere se la regina di Eternals sia davvero buono o cattiva. E questo tra mille sorrisi affettuosi e tante risate trattenute da parte di una Jolie visibilmente felice. Poche domande invece per Kit Harington che però, alla fine dell’incontro, dice la cosa giusta: “Questo è sicuramente il momento più bello e divertente da quando stiamo facendo la promozione del film. È fantastico”.
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Cassazione:autovelox su auto vigili deve essere segnalato
Scritta luminosa visibile o multe nulle, perde Comune Feltre
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25 ottobre 2021
18:01
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Gli autovelox ‘mobili’, montati sulle auto dei vigili urbani con il cosiddetto ‘Scout speed’ installato a bordo, devono essere segnalati agli automobilisti da una scritta luminosa ben visibile e collocata sulla stessa auto usata dai vigili per il controllo della velocità.
Lo sottolinea la Cassazione – ordinanza 29595 della Seconda sezione civile – avvertendo che, nel caso gli autovelox mobili non siano segnalati dalla scritta, le multe saranno annullate.
Così la Suprema Corte ha respinto il ricorso con il quale il Comune di Feltre ha protestato contro l’annullamento di una multa elevata nei confronti di un automobilista, Claudio L., che nel dicembre 2015 percorreva a 85 km/h un tratto stradale, dove non bisognava superare i 70 km/h, .in base a quanto accertato con lo ‘Scout speed’ Con la sua decisione, la Cassazione ha convalidato quella già presa dal Tribunale e dal Giudice di pace di Belluno che avevano stabilito che il Codice della Strada prevede l’obbligo di “presegnalazione” delle postazioni di controllo della velocità e che tale obbligo si applica anche per le postazioni ‘mobili’ indipendentemente dal fatto che un decreto ministeriale le abbia ‘esonerate’ dall’esporre la scritta luminosa. Per gli ‘ermellini’, il Codice della strada prevale sui decreti ministeriali
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Pazienti morti in corsia, doppia assoluzione per Poggiali
Ordinata anche l’immediata scarcerazione per l’ex infermiera
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BOLOGNA
25 ottobre 2021
18:42
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Doppia assoluzione per Daniela Poggiali, ex infermiera imputata per l’omicidio di pazienti morti in corsia all’ospedale di Lugo (Ravenna).
La Corte di assise di appello di Bologna l’ha infatti assolta perché il fatto non sussiste nell’appello ter per la morte di Rosa Calderoni, 78enne deceduta l’8 aprile del 2014 e anche per il caso del 94enne Massimo Montanari deceduto il 12 marzo 2014 sempre a Lugo.

Nel primo caso si partiva da un ergastolo, due volte riformato da assoluzioni in appello, poi annullate da altrettante Cassazioni. Nel secondo da una condanna a 30 anni, in primo grado. In entrambi, per la Corte, il fatto non sussiste.
Oltre alle due assoluzioni, la Corte di assise di appello ha ordinato anche l’immediata scarcerazione per l’ex infermiera.
L’imputata raggiungerà Forlì, dove è in custodia cautelare, e poi sarà di nuovo libera, come successe dopo la prima assoluzione, nel luglio 2017, dopo mille giorni di carcere.
Nell’aula erano presenti la sorella e il cognato, che appena la Corte ha letto il dispositivo si sono avvicinati. “Sono felice, non poteva che andare così”, ha detto.
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Pedro Almodovar, le mie madri imperfette e donne coraggiose
Esce Madres Paralelas, “felice di aiutare sul tema delle fosse”
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26 ottobre 2021
13:51
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Uscito da Venezia 78 con applausi e la Coppa Volpi a Penelope Cruz, arriva in sala dal 28 ottobre (Warner Bros) Madres Paralelas, l’ultimo film di Pedro Almodovar.
La maternità, anche non voluta, l’essere donna oggi, le relazioni tra i sessi, i conti non fatti con il passato spagnolo della guerra civile sono alcuni dei temi trattati da quello che è stato definito un film diverso, maturo, di svolta, politico.
“Da Julieta e poi con Dolor Y Gloria e ora con Madres i miei film sono più sobri, meno barocchi, è più contenuti, meno personaggi e più profondità. E’ un film politico come ogni gesto artistico, anche i miei primi film lo erano seppure avevano un’apparenza pop, anni ’80, deliranti. Ad esempio affrontavano questioni di genere che all’epoca erano inconsuete. Il regista ha un grande potere: imporre in un film la propria visione del mondo. Io ho sempre messo al centro le donne, tutte avevano e hanno una grande autonomia morale ed anche questo è politica.
Oggi al cinema si parla tanto di donne ma non credo sia una moda passeggera, lo spero, e mi fa piacere che registe donne abbiamo finalmente opportunità. Quest’anno hanno vinto Cannes (Julia Ducorneau con Titane ndr) e Venezia (Audrey Diwan con La scelta di Anne, ndr).
La storia di Madres Paralelas è ambientata nella Spagna di oggi. Due donne, Janis (Cruz) e Ana (Milena Smit), condividono la stessa stanza d’ospedale prima di partorire. Sono due donne single, entrambe in una gravidanza non programmata. Janis, di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che precedono il parto esulta di gioia. Ana invece è un’adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Nasce un vincolo molto forte e il destino complicherà la vita di entrambe. “Due donne contemporanee, due madri imperfette – spiega Almodovar – diverse da tutte le donne raccontate finora nei miei film. Parlo anche di madri senza istinto materno, madri che inseguono le loro vocazioni e chiedono agli uomini di aiutarle, ne conosco tante tra le attrici, non le giudico certo e penso che tutte le donne hanno diritto a sentirsi realizzate. Negli altri film i miei riferimenti erano piuttosto mia madre e le donne che mi hanno cresciuto e formato nei miei primi nove anni nella Mancha dove sono le mie radici, donne obbligate ad essere forti per la sopravvivenza stessa della famiglia durante la guerra. Oggi è diverso – risponde il regista spagnolo – non so se sono più fragili, più deboli, più vulnerabili, so che sono state trattate ingiustamente nella storia del mondo e che ora hanno finalmente rotto il soffitto di cristallo, saranno pure imperfette come madri ma sono impegnate in una lotta perfettamente legittima e devono continuare a lottare per i loro diritti, anche per quelli acquisiti, ad esempio sul tema dell’aborto che in Spagna è legittimo e però è sempre sotto attacco. Insomma vedo un gran movimento, le vedo in lotta e con grande coraggio”.
Il film non è il candidato spagnolo alla designazione per l’Oscar internazionale, è stata scelta invece la commedia El Buen Patròn – The Good Boss di Fernando León de Aranoa. “Mi sarebbe piaciuto ma non è andata così”, commenta un po’ sconsolato. Nella storia, senza svelare troppo, Janis aiuta le donne del suo paese a riesumare i resti di un fossa comune.
C’è la notizia del ritrovamento a Belchite di una fossa comune con i resti di 150 civili uccisi all’inizio delle guerra civile. “E’ un capitolo orribile della nostra storia che va risolto”, commenta Almodovar. Il tema è delicato, “come nel mio film sono i bisnipoti a chiederlo. C’è voluta la prima generazione nata in democrazia a chiedere l’apertura delle fosse. Almodovar parla anche della legge Sanchez che “finalmente darà incarico allo Stato di occuparsene visto che fino ad oggi scandalosamente era opera di sottoscrizioni private o di organizzazioni non governative. Sono fiducioso, a luglio c’è stato un primo passaggio, ora deve essere discussa in parlamento ma se tutto va come deve andare entrerà in vigore nel primo trimestre del 2022. Sono felice di aver aiutato con questo film a dare nuova visibilità all’argomento. La Spagna è dopo la Somalia il paese con il maggior numero di scomparsi, una grande vergogna”.
Altro tema è il sesso: la giovane Ana resta incinta dopo un’orgia tra ragazzi, vittima di violenza. “Il modello pornografico è la peggiore educazione che si possa ricevere sul sesso. Racconto nel film cose che accadono nella realtà con ragazzini che cercano di imitare quello che hanno a disposizione su internet, non c’è scoperta come accadeva alla mia generazione”. La giovane attrice Milena Smit “è perfetta nel suo ruolo molto moderno di giovani che non sono binari. E’ stata una rivelazione, avrà grande futuro”.
Almodovar è al lavoro, “due-tre sceneggiature ma non so ancora quale diventerà il prossimo film. Due sono ambientate in un futuro distopico, una tragicommedia che guarda a Blade Runner, un’altra sul tema del cambiamento climatico che mi preoccupa molto”.
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Afghanistan: ‘soldato Jane’ arrivata in Italia
Minacciata dai talebani,è stata accolta con la famiglia a Verona
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VERONA
25 ottobre 2021
20:49
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Da Herat a Verona, oltre 5.000 chilometri in linea d’aria, la strada che l’ha separata dalle minacce di morte ad una nuova vita.
Ricercata dai Talebani, la ‘Soldato Jane’ dell’Afghanistan, soprannome che le è stato dato per mantenere segreta la sua vera identità, è arrivata oggi in Italia, trovando finalmente nella città scaligera un porto sicuro per sé e la sua famiglia.
Atterrata a Milano oggi pomeriggio, la collaboratrice afghana dell’Esercito Italiano è giunta a Verona dove ora risiederà, assieme al marito e ai suoi due figli. Ad accoglierla, in piazza Bra, il sindaco Federico Sboarina.”Oggi siamo tutti emozionati di essere parte di questa vicenda internazionale, che si conclude con un lieto fine – ha detto Sboarina -. La città di Verona non può che essere orgogliosa di accogliere questa donna, che tanto ha fatto per il nostro Esercito e i nostri militari, mettendo in pericolo la sua stessa vita. Responsabile della politica femminile dell’esercito afgano, la donna era finita nella black list del nuovo governo talebano.
La sua sicurezza era minacciata. Il sito d’informazione Inside Over aveva pubblicato un suo appello, un grido d’aiuto all’Italia, Paese con cui per anni aveva lavorato fianco a fianco. Il 27 settembre la svolta. Un messaggio al giornalista Fausto Biloslavo, che l’aveva intervistata a Kabul, diceva: “Ho appena passato il confine. Sono salva”. Lei, simbolo della collaborazione tra il popolo afgano e le missioni internazionali di pace, emblema dei vent’anni di contrasto ai Talebani, era riuscita a fuggire.
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Casi di salmonella negli Usa per gli snack di salame Citterio
Sono una ventina gli episodi rilevati in otto stati, per lo più bambini
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NEW YORK
25 ottobre 2021
21:10
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Casi di salmonella negli Stati Uniti legati ad un popolare snack della Citterio.
Si tratta di bastoncini a base di salame venduti per lo più nella catena di supermercati Trader Joe’s.
Secondo un’allerta del Centers for Disease Control and Prevention (CDC, l’agenzia federale per la salute pubblica) sono una ventina i casi registrati in otto stati, tra cui anche New York. Otto su nove persone che si sono sentite male hanno riferito di aver mangiato il salame. Si tratta per lo più di bambini e per tre di loro è stato necessario il ricovero in ospedale. Il CDC raccomanda di non mangiare il prodotto e di buttarlo via. Consiglia anche di lavare accuratamente ogni prodotto o contenitore che può risultare contaminato. “Nuova epidemia di salmonella – si legge sul profilo Twitter del CDC – Non mangiare Citterio brand Premium Italian-Style Salame Sticks. Sono stati venduti soprattutto da Trader Joe’s”.
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Furto in casa, uomo spara e uccide ladro è indagato per omicidio
I tre complici della vittima, un romeno di 39 anni, sarebbero riusciti a scappare
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ROMA
27 ottobre 2021
19:49
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Un uomo è stato ucciso con un colpo di fucile a Santopadre, in provincia di Frosinone.
Sulla vicenda sono in corso indagini dei carabinieri.
Da una primissima ricostruzione si ipotizza che si possa trattare di un tentativo di furto finito in tragedia. Non si esclude che la vittima si sia introdotta per compiere un furto in casa della persona che ha poi sparato.

Sul posto sono in corso i rilievi dei carabinieri che sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Non si esclude che il proprietario, Sandro Fiorelli abbia sparato con il fucile quando ha sorpreso i ladri nella sua abitazione di Santopadre, un piccolo comune in provincia di Frosinone. I tre complici della vittima, un romeno di 39 anni, sarebbero riusciti a scappare.
Il proprietario della villetta, poco fuori dal centro del paese, è titolare di una tabaccheria e ora è indagato per omicidio. Lo si apprende da fonti investigative. A quanto ricostruito finora, l’uomo avrebbe sparato due colpi con un fucile da caccia regolarmente detenuto dopo che il ladro gli ha puntato una pistola, poi risultata una replica.
Un colpo ha centrato il romeno 34enne, incensurato, uccidendolo mentre l’altro sarebbe stato sparato in aria. Il tabaccaio, che ieri sera era rientrato a casa con il figlio, sembra che recentemente avesse subito un grosso furto nella sua tabaccheria.

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Denise: ecco come potrebbe essere oggi a 21 anni
Foto ricostruisce l’immagine invecchiata della bimba scomparsa
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MAZARA DEL VALLO
26 ottobre 2021
09:06
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È stato reso pubblico il nuovo age progression di Denise Pipitone, la piccola scomparsa il 1° settembre 2004 a Mazara del Vallo.
L’immagine ricostruisce come potrebbe essere oggi la giovane che proprio oggi compie 21 anni.
Il nuovo invecchiamento è stato realizzato su commissione da Paloma Joana Galzi, Forensic Imaging Specialist, Alexandria Va (USA), attraverso le foto originali di Denise, dei genitori e del fratello.
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Green pass: presidio portuali Genova davanti autorità porto
Ma tolti anche i presidi Usb ai varchi bloccati ieri
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GENOVA
26 ottobre 2021
09:49
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I portuali di Genova aderenti al sindacato Usb e in sciopero per chiedere che i lavoratori non debbano pagarsi i tamponi per accedere all’area del porto (se sprovvisti di Green pass) ieri in tarda serata hanno abbandonato anche i presidi ai varchi del porto a San Benigno, che avevano chiuso durante la giornata ai mezzi pesanti, e al varco Albertazzi, di cui avevano bloccato il traffico in entrata.
Già ieri sera al termine del confronto prima in Prefettura e poi con i delegati dai sindacati di base si era appreso che comunque oggi non ci sarebbe stato alcun blocco dei varchi.
Il presidio prosegue invece dalle 9.30 davanti alla sede dell’autorità portuale a Palazzo San Giorgio a Genova.
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Blitz della Polizia in tutta Italia, 103 misure cautelari
Tra i reati contestati associazione a delinquere di stampo mafioso e associazione finalizzata al commercio di droga, spaccio di stupefacenti, estorsione, sequestro di persona, rapina
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27 ottobre 2021
19:50
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Dalle prime luci dell’alba è in corso a Latina, una vasta operazione anticrimine della Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma.
Eseguite 33 misure cautelari nei confronti di altrettante persone sospettate, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, sequestro di persona, furto, detenzione e porto abusivo di armi.
Oltre al duro colpo che la Polizia di Stato ha inferto alla criminalità organizzata con l’ operazione a Latina, anche su gran parte del territorio nazionale si sono concluse altre importanti operazioni di polizia giudiziaria con l’esecuzione di ulteriori misure cautelari, che sono state in tutto 103.
Colpite organizzazioni criminali italiane e straniere. Tra i reati contestati, associazione a delinquere di stampo mafioso e associazione finalizzata al commercio di droga, spaccio di stupefacenti, estorsione , sequestro di persona, rapina.
Per il prefetto Francesco Messina, Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, i risultati di oggi “sono frutto non solo del costante impegno delle donne e degli uomini in servizio presso le strutture investigative centrali e delle questure coinvolte ma altresì di una decisa strategia di contrasto ai fenomeni di criminalità comune e organizzata adottata dalla Polizia di Stato sotto l’egida delle Procure della Repubblica interessate”.
“Tenete la città di Latina in mano”. Così il boss Romolo Di Silvio, dal carcere di Rebibbia, impartiva gli ordini ai suoi affiliati per la gestione dello spaccio e delle estorsioni ai danni di commercianti del capoluogo pontino. La frase è stata intercettata nell’ambito dell’indagine della Dda di Roma e svolta dalle squadre mobile di Latina, Roma e Sco che ha portato oggi all’applicazione di 33 misure cautelari.
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Blitz antimafia a Latina, 33 misure cautelari
Tra le accuse traffico di stupefacenti, estorsioni e sequestri
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26 ottobre 2021
09:56
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A Latina vasta operazione anticrimine della Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma.
Eseguite 33 misure cautelari nei confronti di altrettante persone sospettate, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, sequestro di persona, furto, detenzione e porto abusivo di armi.
L’indagine ha condotto a ipotizzare l’esistenza di un nuovo sodalizio di matrice mafiosa di origine locale, riconducibile al clan di etnia Rom di Giuseppe Di Silvio, detto Romolo. L’organizzazione, strutturata su base familiare e territoriale, si sarebbe resa protagonista a Latina di gravissimi episodi criminali, radicandosi sempre di più sul territorio, sia con lo spaccio di stupefacenti, sia con le estorsioni. Attività portate avanti piegando con la paura le vittime, in qualche caso vessate da anni senza che mai abbiano sporto denuncia.
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Sequestrate 3,8 tonnellate sigarette contrabbando, 6 arresti
Operazione Gdf Napoli, carico vale mezzo milione di euro
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NAPOLI
26 ottobre 2021
09:56
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Sei arresti, 3,8 tonnellate di sigarette di contrabbando sequestrate per un valore di circa mezzo milione di euro, un deposito e sette automezzi: questo il bilancio di un’operazione anticontrabbando portata a termine dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli.
Sono stati i “Baschi Verdi” del gruppo Pronto Impiego Napoli, nel corso del costante pattugliamento del territorio, a notare attività in corso all’interno di un’area di collegamento tra due grossi capannoni industriali nel comune di Somma Vesuviana (Napoli).

In particolare, alcune persone stavano caricando e scaricando pedane in legno su un autocarro con targa bulgara. L’ispezione ha permesso ai finanzieri di scoprire che, sotto un’ingegnosa “copertura” costituita da tondini di ferro e specchi rifrangenti, erano state occultate 50 casse di sigarette di contrabbando, per un totale di 3,8 tonnellate. Il carico era costituito da sigarette marca Winston Blue per un valore di mercato di circa mezzo milione di euro. I contrabbandieri arrestati sono cinque napoletani, tutti con precedenti di polizia, e uno di nazionalità kazaka.
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Covid: Gdf, 93 furbetti del buono spesa
In 18 comuni del Lodigiano e uno del Milanese
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LODI
26 ottobre 2021
10:15
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Novantatré persone residenti in 18 comuni del Lodigiano e in uno del Milanese sono state indagate dalla Gdf di Lodi per l’indebita percezione di ‘bonus spesa Covid-19’, previsti dall’ordinanza del 29 marzo 2020 e destinati alle famiglie in stato di bisogno e maggiormente colpite dagli effetti economici della pandemia.

In particolare, secondo quanto riferito dai finanzieri, è stata controllata la situazione reddituale e patrimoniale di oltre 3.000 persone con i relativi nuclei familiari che hanno richiesto e ottenuto, da più amministrazioni comunali, questi contributi di importo compreso tra i 100 e i 1.000 euro sostenendo di trovarsi in condizioni di difficoltà economica o di indigenza tali da non consentire neppure il minimale approvvigionamento di generi alimentarie di prima necessità.
Nei casi esaminati sarebbe stata riscontrata la mancanza dei requisiti previsti dalla specifica normativa dato che uno o più componenti di queste famiglie percepivano il reddito di cittadinanza, l’indennità di disoccupazione o altre prestazioni sociali agevolate non compatibili con il bonus.
In totale, quindi, l’indebita percezione del bonus è stata accertata per 32.000 euro e ha fatto scattare multe per 95.000 euro totali imponendo anche la restituzione di quanto ricevuto.
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Scritte no vax a Torino, anche davanti al liceo D’Azeglio
Col simbolo dei ‘Vi-vi’ e la ‘a’ cerchiata di anarchia
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TORINO
26 ottobre 2021
10:28
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Scritte No Vax sono comparse stamani in diversi punti a Torino, tra cui la zona del liceo D’Azeglio.

Il simbolo che le accompagna è quello dei “Vi-Vi” una sigla che finora ha messo a segno numerose iniziative analoghe, chiamate ‘asfaltos’ dagli attivisti, soprattutto in Emilia Romagna e Lombardia, ma anche in numerose altre località italiane, compresa la provincia di Cuneo.

I simpatizzanti si ritrovano in chat che sono articolate in vari livelli: ci sono dei canali in cui ricevono una sorta di addestramento, con delle indicazioni su come devono agire e su quali sono gli slogan da utilizzare. Una delle raccomandazioni principali è quella di restare rigorosamente anonimi.
In una delle scritte, nella parola vax la ‘a’ è cerchiata come nel simbolo che tradizionalmente si attribuisce all’anarchia.
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Blitz antimafia a Latina, 33 misure cautelari
Anche traffico di droga. Ipotesi legami con il clan Di Silvio
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ROMA
26 ottobre 2021
10:37
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Dalle prime luci dell’alba è in corso a Latina, una vasta operazione anticrimine della Polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma.
Eseguite 33 misure cautelari nei confronti di altrettante persone sospettate, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, sequestro di persona, furto, detenzione e porto abusivo di armi.
L’indagine ha condotto a ipotizzare l’esistenza di un nuovo sodalizio di matrice mafiosa di origine locale, riconducibile al clan di Giuseppe Di Silvio, detto Romolo. L’organizzazione, strutturata su base familiare e territoriale, si sarebbe resa protagonista a Latina di gravissimi episodi criminali, radicandosi sempre di più sul territorio, sia con lo spaccio di stupefacenti, sia con le estorsioni. Attività portate avanti piegando con la paura le vittime, in qualche caso vessate da anni senza che mai abbiano sporto denuncia.
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Polizia, 103 misure in tutta Italia, anche per mafia e droga
Colpite organizzazioni criminali italiane e straniere
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26 ottobre 2021
10:42
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Oltre al duro colpo che la Polizia di Stato ha inferto alla criminalità organizzata con l’operazione a Latina, dove sono state emesse 33 misure cautelari in un’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, anche su gran parte del territorio nazionale si sono concluse altre importanti operazioni di polizia giudiziaria con l’esecuzione di ulteriori misure cautelari, che sono state in tutto 103.
Colpite organizzazioni criminali italiane e straniere.
Tra i reati contestati, associazione a delinquere di stampo mafioso e associazione finalizzata al commercio di droga, spaccio di stupefacenti, estorsione, sequestro di persona, rapina. Ad eseguire le misure cautelari i poliziotti delle Squadre Mobili di Latina, Catanzaro, L’Aquila, Salerno, Lecco, Terni, Taranto, Genova e Vicenza su mandato delle rispettive Procure della Repubblica con l’ausilio dello Sco e coordinate dalla Direzione Centrale Anticrimine. Per il prefetto Francesco Messina, Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, i risultati di oggi “sono frutto non solo del costante impegno delle donne e degli uomini in servizio presso le strutture investigative centrali e delle questure coinvolte ma altresì di una decisa strategia di contrasto ai fenomeni di criminalità comune e organizzata adottata dalla Polizia di Stato sotto l’egida delle Procure della Repubblica interessate”.
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Vaccini: Fedriga, le Regioni sono pronte per la terza dose
‘Se necessari per ampia fascia d’età noi ci siamo’
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TRIESTE
26 ottobre 2021
11:43
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“Le Regioni sono assolutamente pronte” a organizzare la somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid.
Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga ad ‘Anteprima Studio 24′ su Rainews 24.
“Tutta la parte organizzativa, dagli hub vaccinali al personale, alle agende vaccinali – ha aggiunto – è stata promossa dalla Regione con un grande sforzo.
Noi siamo disponibili a organizzare anche la terza dose. Se la parte scientifica dirà che è utile farla anche per fasce più ampie di età, noi ci siamo. Penso anzi sia utile procedere in questa direzione – ha concluso – seguendo le indicazioni ufficiali e scientifiche per tutelare la salute dei cittadini e l’economia del Paese”.
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Bolsonaro cittadino onorario di Anguillara, ok del consiglio
Parte dell’opposizione è uscita dall’aula, la restante ha votato contro
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PADOVA
26 ottobre 2021
10:55
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Il presidente del Brasile, Jair Messias Bolsonaro, è diventato cittadino onorario di Anguillara (Padova).
Ieri pomeriggio il consiglio comunale ha approvato la delibera di conferimento del riconoscimento, promossa dal sindaco Alessandra Buoso, grazie al voto favorevole di 9 consiglieri di maggioranza e nonostante l’uscita dall’aula di uno dei 4 consiglieri d’opposizione presenti e del voto contrario degli altri 3.
“Nel 2018 sono state condotte delle ricerche sulle sue origini – ha detto il sindaco Buoso – ed è stato riscontrato che fondavano ad Anguillara. Così è iniziato un percorso finalizzato a far giungere al presidente la stima nei suoi confronti e l’invito a venire tra noi”. C’è chi dice, ma non ci sono conferme, che dopo la partecipazione al G20 di Roma il 30 e il 31 ottobre, l’1 novembre Bolsonaro potrebbe giungere ad Anguillara. L’annuncio che il Comune avrebbe dato la cittadinanza al presidente del Brasile ha scatenato, nei giorni scorsi, delle polemiche alle quali il sindaco Alessandra Buoso ha replicato rilevando che la proposta “parte da molto lontano, La cittadinanza è di fatto conferita al presidente quale delegato di un popolo, eletto democraticamente dal suo popolo che ora rappresenta, ma simbolicamente è conferita ad una intera nazione, il Brasile”.
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Donna muore investita da un treno nel cosentino
Il macchinista non di sarebbe accorto dell’impatto
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CASTIGLIONE COSENTINO
26 ottobre 2021
10:55
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Una donna di 63 anni è morta dopo essere stata investita da un treno in transito poco prima della stazione di Castiglione Cosentino (Cosenza).

Sull’episodio stanno indagando gli investigatori della Polizia ferroviaria per accertare perché la donna si trovasse in prossimità dei binari quando è stata colpita dal convoglio che viaggiava in direzione Reggio Calabria.
Il macchinista non si sarebbe accorto dell’impatto e ha proseguito la corsa. Gli agenti della Polfer bloccheranno il treno nella stazione di Reggio per avviare i controlli del caso. Il traffico ferroviario al momento è sospeso ed è stato attivato il servizio sostitutivo con bus tra Cosenza e Castiglione Cosentino.
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Campidoglio, ok subemendamento, fino a 5 mln contro buche Roma
Con Anas per manutenzione straordinaria.Gualtieri,grazie governo
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ROMA
26 ottobre 2021
11:08
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Approvato alla Camera un subemendamento al dl Infrastrutture “predisposto dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri di concerto con il Governo”, che autorizza la Capitale a stipulare una convenzione con Anas per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria delle strade di Roma.
Lo annuncia il Campidoglio.
Il subemendamento – si spiega – autorizza Anas a impiegare fino a 5 milioni di euro.
“Ringrazio il Governo e il Parlamento per questo risultato importante – commenta Gualtieri -. Siamo già al lavoro per sfruttare al meglio quest’opportunità, che rappresenta il primo esito dell’intenso lavoro di raccordo con il Governo”.
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OSCAR: L’ITALIA CANDIDA E’ STATA LA MANO DI DIO
Il film di Sorrentino scelto per selezione film internazionale
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26 ottobre 2021
11:22
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E’ stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino è il film che rappresenterà l’Italia nella selezione per il miglior film internazionale agli Oscar.
Lo ha deciso la commissione di selezione, istituita presso l’Anica su richiesta dell’Academy, riunita oggi.
E’ stato scelto tra i 18 di cui era stata proposta candidatura tra film distribuiti in Italia o in previsione di essere distribuiti tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021. L’annuncio ufficiale di tutte le nomination sarà l’8 febbraio 2022 e la cerimonia di consegna degli Oscar si terrà a Los Angeles il 27 marzo.
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Nudo in strada provoca incidente a Roma,denunciato pallanuotista
Sven Augusti ha poi aggredito carabinieri. Gravi 2 automobilisti
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ROMA
26 ottobre 2021
11:26
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Completamente nudo in strada ha provocato un incidente e ha aggredito i carabinieri intervenuti.

Protagonista – secondo quanto si apprende – Sven Augusti, promessa della pallanuoto e “colpo grosso” del mercato della Lazio Pallanuoto.
E’ stato denunciato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Il ragazzo è stato fermato ieri alle 22, completamente nudo, su via del Foro Italico a Roma. Poco prima camminando nudo al centro della strada, il 22enne croato aveva provocato un incidente: un’auto per evitarlo si era ribaltata. I due passeggeri, di 22 e 23 anni, sono stati portati in codice rosso in ospedale. Sul posto per i rilievi dell’incidente la polizia locale. All’arrivo dei carabinieri il ragazzo, in stato di alterazione psicofisica, ha reagito. Bloccato, è stato portato in ospedale in osservazione.
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Maltempo: in Calabria esondazioni e frane, disagi viabilità
Interventi dei vigili del fuoco per alberi e cartelli caduti
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CATANZARO
26 ottobre 2021
11:28
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Non accenna a placarsi l’ondata di maltempo che interessa la Calabria da domenica sera.
Anche oggi gran parte della regione è sferzata da forti venti e interessata da intese precipitazioni che hanno provocato l’esondazione di fiumi ed il distacco di frane che stanno creando problemi alla viabilità.
Al momento, comunque, non sono segnalate particolari criticità.
Nel reggino, è esondato il fiume “La Verde” provocando la chiusura al traffico della strada statale 106 Ionica in località Sant’Anna, in provincia di Reggio Calabria. Sul posto sono intervenute le squadre dell’Anas e le forze dell’ordine per consentire la riapertura del tratto nel più breve tempo possibile. Disagi anche nel cosentino per una frana verificatasi a San Giovanni in Fiore. In conseguenza di ciò è chiuso il tratto tra gli svincoli di San Giovanni in Fiore e lo svincolo di Castelsilano. Chiuso anche un tratto della strada statale 182 “delle Serre Calabre”, nel catanzarese a causa delle presenza di alberi sulla carreggiata.
Numerosi anche gli interventi dei vigili del fuoco per alberi e cartelli caduti e per alcuni allagamenti.
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Terremoto: Legnini,20 mld euro per ricostruzione ‘privata’
E’ la stima di quanto occorre in base alle istanze arrivate
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CAMERINO
26 ottobre 2021
12:12
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“Le risorse stanziate all’inizio del percorso della ricostruzione privata saranno sufficienti fino alla prossima primavera, dopodiché occorrerà il rifinanziamento.
Le richieste di contributo arrivate ci dicono che per ricostruire il patrimonio edilizio privato, nelle quattro regioni del Centro Italia, occorreranno circa 20 miliardi di euro”.
Così il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma, Giovanni Legnini, stamani a Camerino, a margine dell’evento organizzato dalle Anci regionali di Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria, in collaborazione con Anci nazionale, per fare un bilancio a cinque anni dal terremoto.
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Migranti: 70 persone rintracciate in Friuli
Tra ieri notte e stamani. Entrate in Italia da rotta balcanica
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UDINE
26 ottobre 2021
12:19
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Una cinquantina di migranti sono stati individuati e fermati dalle forze dell’ordine la notte scorsa a Castions di Strada (Udine).
La segnalazione della loro presenza – attorno alle 2 – è pervenuta da automobilisti in transito.

Altri migranti sono stati avvistati questa mattina nella zona di Pozzuolo del Friuli, mentre camminavano verso Udine. Si tratta di circa venti persone.
In entrambi i casi si tratta di persone, di varie nazionalità asiatiche, che sono entrate in Italia attraverso la cosiddetta rotta balcanica. Dopo i protocolli anti-Covid, verranno collocati in apposite strutture per trascorrere la quarantena.
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Maltempo: nubifragio nel Catanese, soccorse persone e auto
Smottamento a Misterbianco, evacuate per precauzione 4 famiglie
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CATANIA
26 ottobre 2021
12:25
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Famiglie e automobilisti sono stati soccorsi dalla Protezione civile regionale e da associazioni di volontari nel Catanese a causa di un nubifragio che sta colpendo la città e provincia.
A Misterbianco, per lo smottamento di fango e detriti da Monte Cardillo, sono state fatte evacuare quattro famiglie.
E’ stata liberata l’unica strada di collegamento, ma per precauzione gli abitanti hanno lasciato le case, mentre la zona è costantemente monitorata dai volontari della Protezione civile. A Catania alcune strade si sono state trasformate in torrenti, anche per l’accumulo dell’acqua piovana che si riversa sulla città dai paesi etnei.
Le zone maggiormente colpite sono quelle a sud del capoluogo etneo. Allagamenti i registrano al villaggio Santa Maria Goretti, attiguo all’aeroporto, nella zona industriale e nelle zone marinare della Plaia e di Vaccarizzo. Invasa anche la strada statale 114 che collega Catania e Siracusa. A Mascali, in contrada Fondachello, sono state chiuse alcune strade e alcuni automobilisti sono stati soccorsi. I vigili del fuoco di Catania hanno, finora, eseguito 214 interventi movimentando 429 operatori. Nel dettaglio hanno soccorso complessivamente 61 persone, eseguiti 91 interventi per danni da acqua o dissesto statico e 31 per rimozione di alberi o parti pericolanti.
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Daniela Poggiali, vorrei tornare a fare l’infermiera
‘Dolore non ha tolto convinzione di essere brava nel mio lavoro’
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BOLOGNA
26 ottobre 2021
12:27
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“Adesso voglio pensare un po’ a me stessa, godermi la mia famiglia.
Poi mi piacerebbe, un domani, tornare a fare il mio lavoro.
La speranza è sempre quella”.
Daniela Poggiali, da ieri tornata nuovamente in libertà dopo le assoluzioni dalle accuse di aver ucciso due suoi anziani pazienti, ha come progetto per il futuro di tornare a fare l’infermiera. “Questa vicenda mi ha portato del dolore, ma non mi ha tolto la convinzione che io sia una brava infermiera e che possa fare di nuovo il mio lavoro, come facevo prima”, ha detto la donna, che è stata radiata per le foto scattate con una paziente 102enne deceduta.
“Mi sento bene, sono stata nella mia famiglia. Mi sto riappropriando pian piano della mia libertà e di quel sapore incredibile che ha la libertà dopo più di dieci mesi chiusa in un carcere”, ha aggiunto. Daniela Poggiali era sottoposta a custodia cautelare dalla vigilia di Natale 2020.
“Ringrazio sempre la buona giustizia – afferma – Ho avuto modo di tastarla a Bologna, di averne una prova. Mi dispiace solo che se questa vicenda fosse stata gestita in maniera diversa dall’Asl e dalla Procura di Ravenna a quest’ora non sarei stata dipinta come il serial killer e forse non sarei neanche finita a processo in tribunale”.
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Maltempo: continuano ricerche donna dispersa a Scordia
Travolta da foga acqua fuori da auto, ieri trovato corpo marito
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CATANIA
26 ottobre 2021
12:30
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Proseguono a Scordia e nelle campagne vicino Lentini le ricerche della donna di 61 anni dispersa da due giorni per il maltempo in contrada Ogliastro.

Alle operazioni partecipano vigili del fuoco, carabinieri e volontari della protezione civile, militari del gruppo cinofilo Sagf della guardia di finanza di Nicolosi e tecnici del Soccorso Alpino e speleologico siciliano.
Ieri, in un agrumeto lontano dal luogo dove erano stati visti l’ultima volta, è stato ritrovato il corpo senza vita del marito Sebastiano Gambera , un agricoltore In pensione di 67 anni. La coppia era rientra in paese da una vista a un familiare malato a Catania quando sono scesi dalla loro auto, una Ford Fiesta, e sono stati travolti dalla furia dell’acqua. A lanciare l’allarme altri automobilisti che erano rimasti bloccati nelle loro vetture ‘circondante’ da acqua e fango e che sono stati soccorsi e ‘liberati’ dai vigili del fuoco.
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Fumo:si inizia sempre prima,4% prova e-cig alle elementari
Pediatri su dati Iss. Poi e’ più difficile smettere
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26 ottobre 2021
12:31
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Porta d’ingresso all’uso delle sigarette tradizionali e dalle conseguenze per la salute ancora non chiare, la sigaretta elettronica spopola tra i giovanissimi, che vi si avvicinano sempre prima, in 4 casi su 100 già alle elementari.
A lanciare l’allarme, con dati Iss, è la Società Italiana di Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI) che, in occasione del Congresso nazionale della Società in corso a Verona, sottolinea: prima si inizia più è difficile smettere.

Uno studio condotto su 170 mila studenti italiani tra i 15 e 19 anni mostra che la prevalenza di chi ha fumato tabacco almeno una volta nella vita si è ridotta tra il 2012 e il 2018, mentre è balzata dal 32,9% al 52% la quota di chi ha utilizzato almeno una volta una e-cig. Inoltre, secondo un sondaggio dell’Istituto Superiore di Sanità (maggio 2021) il 43,4% dei ragazzi ha provato le sigarette elettroniche alle scuole medie ma c’è un 4,1% che lo ha fatto già alle elementari. I giovani sono ormai l’obiettivo principale delle campagne pubblicitarie dei brand di e-cigs: ad attirarli sono gli aromi, che accentuano la percezione che la sigaretta elettronica sia meno dannosa di quanto non sia realmente. “I danni immediati da fumo elettronico sono a livello delle vie respiratorie, come la suscettibilità all’asma e alla bronchiolite obliterante”, sottolinea Massimo Landi, vicepresidente della Simri. Ma i rischi vengono anche dai nuovi dispositivi (pod-mods) che “permettono di svapare altre sostanze diverse da quelle presenti nel fumo di tabacco”. E, soprattutto, “i ragazzi che hanno provato almeno una volta le sigarette elettroniche, hanno un rischio 3-4 volte maggiore di iniziare a fumare quelle tradizionali”, conclude Maria Elisa Di Cicco, consigliera della Simri.

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Sanremo: 24 artisti in gara, tre giurie e Demoscopica 1000
Ufficializzato Regolamento Festival 2022, venerdì serata cover
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26 ottobre 2021
12:31
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Ventiquattro artisti in gara, ventiquattro canzoni inedite e un meccanismo di votazione rinnovato con tre giurie autonome per i giornalisti accreditati nelle prime due serate (carta stampata, Radio e Tv, Web) e il debutto della giuria “Demoscopica 1000”, oltre alla conferma del Televoto.
Sono alcune delle novità contenute nel Regolamento del Festival di Sanremo 2022, il terzo affidato alla direzione artistica di Amadeus che porterà all’Ariston 22 artisti da lui scelti e i 2 che saranno vincitori di Sanremo Giovani.
Dal 1 al 5 febbraio in diretta su Rai1, RaiPlay e Radio2 – una gara senza eliminazioni per arrivare al vincitore.
Torna la serata speciale delle cover di venerdì 4 febbraio, durante la quale gli artisti eseguiranno – da soli o con un ospite – un brano che potrà essere tratto non solo dal repertorio italiano, ma anche da quello internazionale degli anni 60′, 70′ o 80′.
Durante le prime due serate è previsto che la Giuria dei giornalisti accreditati si divida in tre componenti di voto autonome: carta stampata e delle tv, Radio e web. Nella quarta e nella quinta serata, invece, voteranno in maniera come unica componente, aggiungendosi al Televoto e alla Giuria “Demoscopica 1000”, composta da mille componenti che voteranno da remoto con una app.
Martedì 1 e mercoledì 2 febbraio verranno eseguite 12 canzoni in gara da parte dei rispettivi 12 Artisti che verranno votate, in maniera disgiunta, dalle 3 componenti di voto della Giuria della Stampa, Tv, Radio e Web. Nella terza serata i 24 artisti proporranno le 24 canzoni in gara che saranno votate dal pubblico attraverso il Televoto e dalla Giuria Demoscopica 1000.
Nella serata “Cover” di venerdì voteranno tutte le giurie (Televoto, Sala Stampa, Tv, Radio e Web, Demoscopica 1000).
Nella serata finale, infine, le 24 canzoni in gara verranno votate dal pubblico attraverso il Televoto. Le prime tre canzoni in classifica saranno riproposte attraverso l’esecuzione dal vivo o attraverso registrazione audio-video. A questo punto nuova votazione del pubblico con il Televoto; della Giuria della Stampa, Tv, Radio e Web; e della Demoscopica 1000. Il brano/artista più votato sarà il Vincitore di Sanremo2022.
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Green pass:consigliere M5S porta ufficio fuori dal Pirellone
Piccirillo, protesta per i lavoratori e contro mappatura persone
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MILANO
26 ottobre 2021
12:32
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Un ‘ufficio’ all’aperto composto da un gazebo, una scrivania con la bandiera del Movimento 5 Stelle e il cartonato di una porta fuori dal Grattacielo Pirelli a Milano, sede del Consiglio regionale della Lombardia.
E’ l’iniziativa messa in atto questa mattina dal consigliere pentastellato Luigi Piccirillo per protestare contro il Green Pass.

“Ho deciso di portare il mio ufficio sotto la Regione per dimostrare la mia vicinanza a tutte le persone che che non arrivano a fine mese o che prendono uno stipendio normale e non possono permettersi di pagarsi 200 euro al mese di tampone per andare a lavorare”, ha spiegato Piccirillo ai giornalisti. La richiesta di Piccirillo alla Regione, attraverso una raccolta firme e due mozioni depositate al Pirellone, è di rendere gratuiti i tamponi ai fini del rilascio della certificazione verde. “La protesta non è su una questione sanitaria – ha precisato il consigliere – ma è contro una iniziativa politica che ha colpito soprattutto i lavoratori e contro questo modo di ‘mappare’ le persone. Ognuno di voi ha un bel Qr code in fronte”.
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Scuola:in comune Calabria mensa gratuita a figli disoccupati
Sindaco Cinqufrondi: nessuno deve essere lasciato indietro
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CINQUEFRONDI
26 ottobre 2021
12:33
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Un servizio di mensa scolastica gratuita per i figli dei disoccupati”.
Accade a Cinquefrondi, in provincia di Reggio Calabria.

“Tutto parte – fanno sapere gli amministratori in una nota – dall’intenzione di conoscere e sostenere le diverse realtà familiari che popolano il nostro territorio, applicando concretamente l’art. 3 della Costituzione Italiana nel contesto di una scelta, fortemente voluta dal sindaco e dalla Giunta, che si fa promotrice di opportunità, inclusione e giustizia, valori cardine del vivere sociale”.
“L’ iniziativa – è detto nella nota – considererà diverse fasce di reddito che avranno diritto ad altrettante diverse agevolazioni nell’usufruire del servizio mensa scolastica. In base all’Isee di appartenenza ci saranno delle somme da versare, si parte da un minimo di 1,30 euro per arrivare ad un massimo di 2 euro considerando anche ulteriori riduzioni per i nuclei familiari con tre figli che usufruiscono del servizio mensa”.
“La situazione socioeconomica attuale – afferma il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia – impone di non lasciare indietro nessuno. E non è un caso che tutto questo avvenga nel contesto scolastico, luogo di conquiste e idee, dove i nostri ragazzi possono sperimentarsi affinando il loro senso critico e non sentendosi esclusi, da qualsivoglia condizione, ma incoraggiati e sostenuti”.
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Sanremo: 24 artisti in gara, tre giurie e Demoscopica 1000
Ufficializzato Regolamento Festival 2022, venerdì serata cover
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27 ottobre 2021
09:00
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Limato, corretto, rivisto e approvato.
La Rai ha ufficializzato il Regolamento per il Festival di Sanremo 2022 – il terzo affidato alla direzione artistica di Amadeus -, tra conferme e qualche novità, tra cui il ritorno della Giuria Demoscopica e del pubblico in sala all’Ariston con Green Pass.

Ventiquattro gli artisti in gara – 22 scelti da Amadeus più i due vincitori di Sanremo Giovani -, come già annunciato, con un meccanismo di votazione rinnovato che prevede tre giurie autonome per i giornalisti accreditati nelle prime due serate (carta stampata, Radio e Tv, Web) e il debutto della giuria “Demoscopica 1000”, oltre alla conferma del Televoto. Niente eliminazioni per la manifestazione in programma dall’1 al 5 febbraio in diretta su Rai1, RaiPlay e Radio2.
Confermata la serata speciale delle cover per venerdì 4 febbraio, durante la quale gli artisti eseguiranno – da soli o con un ospite – un brano italiano o anche straniero scelto tra gli anni ’60 e gli ’80.
Torna il pubblico, dunque, dopo la sala desolatamente vuota dello scorso anno causa covid, ma saranno ammessi solo spettatori muniti di green pass.
Per quanto riguarda le votazioni, durante le prime due serate è previsto che la Giuria dei giornalisti accreditati si divida in tre componenti di voto autonome: una giuria della carta stampata e delle tv, una delle Radio e una del web. Nella quarta e nella quinta serata, invece, la Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web voteranno in maniera come unica componente, aggiungendosi al Televoto e alla Giuria “Demoscopica 1000”, composta da mille componenti selezionati secondo criteri di età e di provenienza geografica, che voteranno da remoto tramite app.
Martedì 1 e mercoledì 2 febbraio sono eseguite 12 canzoni in gara da parte dei rispettivi 12 Artisti votate, in maniera disgiunta, dalle 3 componenti di voto della Giuria della Stampa e Tv (33%), Radio (34%) e Web (33%). Dopo la votazione, viene stilata una classifica delle 12 canzoni/Artisti eseguite in ciascuna delle due serate. Nella terza serata si esibiscono tutti e 24 gli artisti, a votare sono il pubblico attraverso il Televoto (50%) e la Giuria Demoscopica 1000 (50%). Nella serata “Cover” votano tutte le giurie: Televoto (34%), Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web (33%) e Demoscopica 1000 (33%). In finale le 24 canzoni in gara vengono votate dal Televoto. Il risultato della serata insieme a quello delle serate precedenti determina una nuova classifica delle 24 canzoni/Artisti. I primi tre brani si sfideranno per la vittoria finale, con le votazioni di Televoto (34%); Stampa, Tv, Radio e Web (33%); Demoscopica 1000 (33%).
Le candidature dei brani (rigorosamente entro i 4 minuti di lunghezza) al Festival potranno essere presentate alla Rai entro l’1 dicembre e gli artisti scelti saranno resi noti il 15 dicembre durante la serata finale di Sanremo Giovani su Rai1.
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Anziana massacrata di botte in casa, arrestate due ragazze
Tentata rapina nello scorso maggio ai danni di une vedova
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CAMPOBASSO
26 ottobre 2021
12:43
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I carabinieri di Campobasso hanno arrestato due giovani donne del posto che il 31 maggio scorso tentarono una rapina in via Marche ai danni di una anziana massacrandola di botte dopo averla immobilizzata.
Si tratta di una 27enne, finita in carcere, mentre la sua complice, di 24 anni, è ai domiciliari.
L’ordinanza chiesta dalla procura di Campobasso è stata firmata dal Gip Veronica D’Agnone.
I dettagli della vicenda sono stati resi noti in una conferenza stampa dal comandante provinciale, Luigi Dellegrazie, che ha parlato di “violenza inaudita” e di modalità “stile arancia meccanica”.
Le due donne hanno spento il contatore dell’energia elettrica dell’appartamento dell’anziana, una 77enne vedova da pochi mesi, inducendola così ad aprire la porta di casa per capire cosa era accaduto. E’ stato a quel punto che la 27enne l’ha aggredita facendola cadere a terra e chiedendole dove nascondeva soldi in casa. La violenza è poi proseguita: l’anziana è stata bloccata con del nastro adesivo sulle mani e sulla bocca, presa per i capelli e la testa è stata sbattuta più volte sul pavimento. La vittima ha però reagito inducendo la rapinatrice a desistere e a scappare via.
Dalle indagini è emerso che mentre la 27enne aggrediva l’anziana in casa minacciandola anche di fare del male alla figlia della donna, la complice faceva da palo sotto l’abitazione distraendo anche una vicina di casa.
La vittima rimasta priva di sensi si è ripresa dopo alcuni istanti e ha avuto la forza di chiamare i carabinieri. Le indagini si sono subito indirizzate sul mondo della droga, con l’identificazione delle due donne, consumatrici di stupefacenti legate anche allo spaccio.
Intercettate dagli investigatori parlavano dell’episodio ridendo e dicevano che un giorno lo avrebbero raccontato ai loro figli.
Nella vicenda c’è anche un terzo indagato, si tratta di un giovane incensurato che potrebbe aver avuto un ruolo da basista rivelando alle due donne che l’anziana aveva in casa una igente somma di denaro perché aveva da poco venduto dei terreni dopo la morte del marito.
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Droga: organizzazione familiare spaccio, arresti a Catanzaro
Operazione carabinieri e polizia, coinvolto anche un minorenne
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CATANZARO
26 ottobre 2021
12:45
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Un’organizzazione criminale su base familiare operante nell’area sud di Catanzaro, nel quartiere Aranceto, dedita allo spaccio di stupefacenti, con la cessione fatta direttamente nelle abitazioni dello stesso quartiere diventato un vero proprio market della droga, la cui attività non si è fermata neanche durante il lockdown.
E’ quanto emergerebbe dall’operazione coordinata dalla Dda di Catanzaro e portata a termine da carabinieri e polizia con l’esecuzione di 30 misure cautelari (un’altra è a carico di un minore) denominata, non a caso, “Drug family”.
Secondo l’accusa l’organizzazione era strutturata, con specifici ruoli per ogni componente, a partire dai promotori, passando per gli organizzatori degli approvvigionamenti fino ad arrivare agli incaricati della distribuzione al minuto di marijuana, hascisc, cocaina ed eroina. In una occasione un assuntore, dopo aver acquistato la droga, l’ha consumata nel cortile di una scuola nelle vicinanze, dove si era introdotto abusivamente, e dove è stato individuato dalle forze di polizia. L’operazione è stata condotta dalla Compagnia carabinieri di Catanzaro e dalla Squadra mobile, supportati in fase esecutiva delle Squadre di Intervento operativo del 14mo Battaglione Carabinieri “Calabria”, nonché dal Reparto prevenzione crimine “Calabria” e dalle unità cinofile della Questura di Vibo Valentia e da un elicottero del quinto Reparto volo della Polizia. Gli indagati – 18 in carcere, 10 ai domiciliari e 2 con obbligo di presentazione alla Pg – sono accusati a vario titolo di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio, estorsione. Il provvedimento scaturisce da due distinte attività condotte da carabinieri e polizia coordinate dalla Dda poi riunite in un’unica indagine per la concordanza di risultanze in ordine ai soggetti investigati e al contesto criminale di riferimento. A “difesa” del quartiere dalle forze dell’ordine, alcuni indagati avevano posizionato delle telecamere per sorvegliare l’arrivo delle pattuglie. In un caso è stata effettuata una vera e propria “imboscata” quando, dopo una segnalazione anonima al 112 per un falso reato, le pattuglie intervenute venivano fatte oggetto di una fitta sassaiola.
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Daniela Poggiali, vorrei tornare a fare l’infermiera
Parla l’ex infermiera assolta dalle accuse di aver ucciso due suoi anziani pazienti. ‘Dipinta come una serial killer’
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BOLOGNA
28 ottobre 2021
19:02
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“Adesso voglio pensare un po’ a me stessa, godermi la mia famiglia.
Poi mi piacerebbe, un domani, tornare a fare il mio lavoro.
La speranza è sempre quella”. Daniela Poggiali, da ieri tornata nuovamente in libertà dopo le assoluzioni dalle accuse di aver ucciso due suoi anziani pazienti, ha come progetto per il futuro di tornare a fare l’infermiera. “Questa vicenda mi ha portato del dolore, ma non mi ha tolto la convinzione che io sia una brava infermiera e che possa fare di nuovo il mio lavoro, come facevo prima”, ha detto la donna, che è stata radiata per le foto scattate con una paziente 102enne deceduta.
“Mi sento bene, sono stata nella mia famiglia. Mi sto riappropriando pian piano della mia libertà e di quel sapore incredibile che ha la libertà dopo più di dieci mesi chiusa in un carcere”, aggiunge. Era sottoposta a custodia cautelare dalla vigilia di Natale 2020. Poggiali ha detto che sta riprendendo “le cose normali di tutti i giorni, sto cercando pian piano di tornare nel mio quotidiano”.
“Ringrazio sempre la buona giustizia. Ho avuto modo di tastarla a Bologna, di averne una prova. Mi dispiace solo che se questa vicenda fosse stata gestita in maniera diversa dall’Asl e dalla Procura di Ravenna a quest’ora non sarei stata dipinta come il serial killer e forse non sarei neanche finita a processo in tribunale”, sottoline la donna e poi precisa “però – dice – confido sempre nella buona giustizia e quindi confido che il giudice faccia delle buone motivazioni, affinché si possa mettere fine a questa vicenda”.
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Oscar: Sorrentino, felice che il dolore oggi sia gioia
Regista, mio film scelto tra tanti belli, w il cinema italiano
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26 ottobre 2021
12:51
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“E’ stata la mano di Dio” è il mio film più importante e doloroso e sono felice che tutto questo dolore oggi sia approdato alla gioia”, dice il regista Paolo Sorrentino dopo la notizia della scelta del suo film per rappresentare l’Italia agli Oscar.
“Quello di oggi è solo il primo passo e il bello di questa gara è che l’unica competizione al mondo in cui arrivare già tra i primi cinque è una vittoria”, prosegue.
“Sono felice che il film sia stato selezionato.
Ringrazio di cuore la commissione dell’Anica, che ha scelto il mio tra tanti bei film.Ringrazio The Apartment, Fremantle e Netflix per avermi sostenuto. W il cinema italiano”.
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Green Pass: M5S, file per controlli in ospedale Chieti
Marcozzi, situazione indegna, porto caso in Consiglio regionale
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CHIETI
26 ottobre 2021
12:53
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“Scene di ordinaria follia all’Ospedale di Chieti: anche questa mattina si registrano code chilometriche all’ingresso del presidio a causa dei controlli del green pass.
È la riprova che, nella Asl 02, dagli errori non si riesce mai ad imparare e si preferisce far cadere ogni inefficienza sulle spalle degli incolpevoli cittadini piuttosto che cercare soluzioni adeguate”.
A denunciarlo è il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi che presenterà un’interpellanza sul tema “per chiarire una volta per tutte la questione e capire di chi siano le responsabilità di questi disservizi”.
“Con l’Ordinanza del Presidente Marsilio – spiega in una nota – a partire dal 18 ottobre è obbligatoria per visitatori e accompagnatori l’esibizione del green pass nel momento di entrare nel presidio. Un provvedimento previsto da tempo, così come prevedibili erano i disagi e i possibili rallentamenti per completare le operazioni di controllo. Per evitarli, sarebbe bastato lavorare sulla programmazione e sull’organizzazione delle entrate, aumentando il numero del personale addetto e le possibilità di ingresso nella struttura. Invece non solo non è stato fatto niente di tutto questo, ma addirittura è stata richiesta la certificazione verde anche per gli utenti dell’Ospedale, rimandando a casa perfino i pazienti che non fossero in grado di esibirla”.
“Il diritto alla salute dei cittadini viene prima di ogni altra cosa – conclude – ed è dovere della Giunta Marsilio e della Asl 02 garantirlo a tutti”.
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Clima: opera Land art di 26mila metri dedicata a Cop 26
Realizzata su un campo nel veronese da Dario Gambarin
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VERONA
26 ottobre 2021
13:11
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Riproduce in formato gigante una foglia accanto ad un termometro la nuova maxi-opera di Land Art che l’artista veronese Dario Gambarin, l’ha realizzato come un omaggio ed uno stimolo per la prossima Conferenza mondiale sul Clima in programma a Glasgow dal 31 ottobre.

“Cop 26” è la scritta che accompagna l’immenso quadro naturale di 26.000 metri quadrati, ‘disegnato’ con trattore, aratro ed erpice rotante su un terreno agricolo a Castagnaro (Verona).

Gambarin in passato ha omaggiato con le sue performance di Land-Art personalità come Greta Thunberg, Papa Francesco, Biden, Putin,, Dante, Dostoevski. “E’ un augurio – dice Gambarin – perché i 190 leader mondiali riuniti possano trovare un accordo su come affrontare i problemi legati al clima e limitare il riscaldamento globale. Oltre che al clima atmosferico mi piacerebbe si pensasse anche a quello socio-politico, compromesso in questo periodo dalla pandemia. Il nostro mondo è la più bella forma d’arte che si possa avere e vale la pena di lottare per fare di questa terra un posto migliore”.
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Comune Firenze approva ruota panoramica, sarà alla Fortezza
Progetto verso terzo spazio dopo no Cascine e P.le Michelangelo
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FIRENZE
26 ottobre 2021
13:15
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Semaforo verde per la ruota panoramica a Firenze.
Ma non sarà né alle Cascine né tantomeno al piazzale Michelangelo, come inizialmente ipotizzato.
La giunta comunale di Palazzo Vecchio ha approvato infatti la delibera che prevede l’installazione della ruota all’interno dei giardini della Fortezza da Basso.
La location è stata individuata d’intesa tra gli uffici del Comune e della Soprintendenza. A breve, secondo quanto appreso, uscirà un bando: gli interessati dovranno presentare un progetto che dovrà essere valutato da Comune e Soprintendenza.
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Attacco hacker alla San Carlo, colpito da ransomware Conti
Malware limita l’accesso del sistema infettato
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MILANO
26 ottobre 2021
13:17
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Il gruppo alimentare San Carlo-Unichips, con sede in Milano, ha subito un attacco hacker attraverso un ransomware, un particolare tipo di malware che limita l’accesso del sistema infettato e predispone lo sblocco solo dopo il pagamento di un riscatto.
I sistemi informatici della società sono stati colpiti venerdì scorso e ieri è stata presentata una denuncia al compartimento della Polizia postale della Lombardia. Si tratta del ransomware Conti, appartenente a una recente famiglia di malware e già sotto osservazione dal 2020. L’attacco, che non avrebbe creato danni importanti al gruppo San Carlo, sarebbe stato rivendicato sul deep web.
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Oscar: ‘E’ stata la mano di Dio’ coraggioso Amarcord
Gran premio a Venezia, in sala il 24 novembre e poi su Netflix
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26 ottobre 2021
13:30
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Con coraggio si è messo a nudo Paolo Sorrentino in È STATA LA MANO DI DIO, il film che l’Italia ha designato oggi per la corsa alla selezione per l’Oscar per il miglior film internazionale (prossima tappa: entrare nella shortlist il 21 dicembre.
Il film, che ha vinto ha Venezia 78 il Gran premio della giuria, è ancora inedito in sala.
Uscirà al cinema dal 24 novembre e su Netflix il 15 dicembre 2021.
E’ stata la mano di Dio non è solo un film intimo ma il racconto doloroso nei particolari della sua infanzia, dei suoi genitori, dei suoi parenti, della sua città e, apparentemente, con davvero poche licenze poetiche. Un film-autoanalisi che è un omaggio dichiarato a Federico Fellini, quasi un Amarcord sorrentiniano, un omaggio alla sua Napoli e, manco a dirlo, a Maradona che lo avrebbe salvato dalla morte.
Nel 1987, infatti, per assistere a una partita di calcio del Napoli e vedere in azione il Pibe de Oro, il regista all’epoca 17enne super tifoso non segue, per una volta, i genitori che come ogni weekend vanno in montagna. Nella casa di Roccaraso la coppia viene uccisa da una perdita di monossido di carbonio, lasciandolo orfano. E qui la scena più forte di tutto il film: la corsa di Fabietto Schisa (alias Sorrentino, interpretato da Filippo Scotti) insieme al fratello (Marlon Joubert) all’ospedale per scoprire, dopo un lungo imbarazzo dei medici, che entrambi i genitori (Toni Servillo e Teresa Saponangelo) sono morti.
Prima della tragedia, la felliniana famiglia del regista dà il meglio di sé: l’amatissimo padre è un uomo pieno di spirito ed è sempre presente (ma, si scoprirà, ha una storica collega come amante), la madre è una donna che ama fare gli scherzi, il fratello è invece un aspirante attore e, infine, c’è una sorella, Daniela, sempre chiusa in bagno. E ancora, la zia Patrizia (Luisa Ranieri) bellissima, sexy ed esibizionista, sposata con il geloso Franco (Massimiliano Gallo), l’anziana Baronessa Focale vicina di casa (Betti Pedrazzi), l’amico contrabbandiere e tanti altri personaggi. Tra realtà e finzione accade di tutto. Si parte da splendide sequenze di Napoli dal mare, c’è un inseguimento tra finanzieri e contrabbandieri nel golfo, un San Gennaro in una Rolls Royce d’epoca, un Munaciello (spiritello leggendario del folclore napoletano) in carne e ossa, Federico Fellini (solo in voce) alle prese con dei provini, lui in vespa con entrambi i genitori sul sellino (impossibile non pensare a Nanni Moretti), il suo incontro con Antonio Capuano che, senza nessuna grazia, gli dà indicazioni rispetto alla sua confusa volontà di fare il regista.
In un film del tutto inedito nella produzione del regista napoletano sono di scena più emozioni che estetica. Il regista questa volta non guarda, ma si fa guardare. E questo senza il narcisismo morettiano, ma nella sua umanità, senza nascondere nessuna fragilità. Cosa animava Sorrentino giovane nel voler fare il regista? La stessa visione che aveva spinto Fellini, ovvero il fatto che “la realtà è scadente”.
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Mamma uccide le due figlie in una casa accoglienza
A Verona, bimbe di 11 e 3 anni
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VERONA
26 ottobre 2021
13:33
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Una donna di nazionalità cingalese ha ucciso stamane le due figlie, di 11 e 3 anni, che con lei erano ospiti di una casa accoglienza.
a Verona.
Non si conoscono le ragioni del duplice delitto. Mamma uccide le due figlie in una casa accoglienza La madre delle due piccole si è allontanata dalla struttura, ed è attualmente ricercata. I corpi delle bambine sono stati scoperti da un’altra ospite della casa, la comunità educativa “Mamma Bambino”, che ha dato l’allarme.
La donna cingalese e le figlie si trovavano nella comunità in forza di un provvedimento dell’autorità giudiziaria. La struttura, gestita dal Comune di Verona, si trova nel quartiere di Porto San Pancrazio.

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Giocattoli pericolosi, maxisequestro nel porto di Napoli
720 mila i pezzi di origine cinese: contengono sostanze nocive
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NAPOLI
26 ottobre 2021
13:39
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E’ uno dei maggiori sequestri di giocattoli pericolosi mai effettuati in Italia quello portato a compimento dai funzionari dell’ Agenzia Demani e Monopoli in servizio all’Ufficio delle Dogane di Napoli 1 nello scalo marittimo partenopeo dove è stato intercettato un container destinato a società operante nel settore del commercio all’ingrosso di giochi e giocattoli, il cui carico, di origine cinese, era stato falsamente dichiarato al fine di eludere la stringente maglia dei controlli doganali alle frontiere dell’Unione.

Riscontri approfonditi hanno consentito di accertare che una considerevole parte del carico, dichiarato essere costituito da lavori di spago, corde e funi, nascondeva invece, una partita di 720.000 giocattoli destinati a bambini in tenera età.
Gli articoli rinvenuti sono risultati privi di idonea certificazione che comprovasse il rispetto dei requisiti di sicurezza prescritti dalle pertinenti normative della Ue e nazionali.
Il laboratorio chimico delle Dogane di Napoli ha eseguito analisi su campioni rappresentativi dell’intera spedizione, i cui risultati hanno confermato la presenza di ftalati in concentrazioni 80 volte superiori ai limiti prescritti dal Regolamento.
Gli ftalati sono esteri dell’acido ftalico. Sono sostanze in genere poco solubili in acqua, molto solubili negli oli e poco volatili. Sono considerati degli interferenti endocrini, capaci di causare gravi danni allo sviluppo del sistema riproduttivo, al metabolismo e al sistema neurologico, in caso di esposizione che può derivare dal masticare o succhiare per lunghi periodi di tempo gli oggetti che li contengono. Sono stati collegati anche al rischio obesità, ad alcuni tipi di allergie ed a disfunzioni tiroidee.
L’intero carico è stato sequestrato ed il rappresentante legale della società importatrice denunciato.
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Maltempo: annegato un uomo nel Catanese, travolto dall’acqua
Blackout elettrico nel centro storico di Catania. Ordinanza del sindaco: negozi chiusi fino alle 24 di oggi
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CATANIA
27 ottobre 2021
11:33
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Un uomo di 53 anni è morto travolto dall’acqua a Gravina di Catania.
Il corpo è stato trovato da volontari della Misericordia sotto l’auto.
Inutili i tentativi di rianimazione cardiopolmonare. Secondo una prima ricostruzione, sembra che la vittima, originaria di Pedara ma residente a Catania, sia scesa da una vettura, forse dopo un incidente stradale, in via Etnea e sarebbe stata travolta dall’acqua. Sul posto sono intervenuti anche vigili del fuoco, carabinieri, polizia municipale e personale del 118.
Il nubifragio che per ore si è abbattuto su Catania ha trasformato le strade della città, e in particolare la centralissima via Etnea, in un fiume in piena, e piazza Duomo in un lago. Allagato lo storico mercato della ‘Pescheria’ e invasa anche la fontana da dove emerge per un tratto il fiume sotterraneo Amenano. Ad aggravare la situazione anche l’acqua piovana che si riversa in città dai paesi etnei e arriva copiosa su Catania e un blackout elettrico che interessa il centro storico e che ha interessato anche il Municipio
Intanto nel Cosentino, un fiume di fango ha invaso una galleria sulla strada statale 107, causa della frana che ha provocato l’interruzione della strada nel tratto tra gli svincoli di San Giovanni in Fiore e Castelsilano. La frana si è verificata proprio all’imbocco della galleria. Sul posto, oltre ai tecnici dell’Anas, sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno escluso la presenza di veicoli coinvolti.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato questa mattina al sindaco di Catania, Salvo Pogliese, per avere informazioni sulla grave emergenza e per esprimere la sua vicinanza alla città così colpita dal maltempo. E’ quanto si legge in una nota del Quirinale.
Negozi chiusi a Catania per il maltempo. Lo ha disposto il sindaco Salvo Pogliese con un’apposita ordinanza.”A seguito dell’aggravarsi delle condizioni meteo e dei ripetuti inviti ai cittadini a non muoversi da casa per la condizione di emergenza in funzione del rischio a cui è esposta la popolazione – si legge in una nota del Comune – il sindaco Salvo Pogliese ha firmato un’ordinanza, disponendo con effetto immediato e sino alle ore 24 di oggi la chiusura, degli esercizi commerciali ad eccezione delle farmacie, di quelle di prodotti alimentari e di prima necessità del Comune di Catania che invece possono rimanere aperte”. “Esorto tutta la popolazione – ha scritto su Facebook Pogliese – a non uscire di casa se non per ragioni di emergenza, perché le strade sono invase dall’acqua. Sono in contatto con la Protezione civile nazionale e nelle prossime ore faremo una riunione con il Prefetto e le altre forze dell’ordine per fronteggiare il disastro di queste ore. Da ieri – sottolinea il sindaco di Catania – la nostra città vive una drammatica situazione legata alle condizioni meteorologiche che stanno flagellando tutta la parte orientale della Sicilia, eventi eccezionali senza precedenti per violenza e intensità. Purtroppo un uomo è morto a Gravina, vittima di fenomeni atmosferici estremi che, come a Scordia, ci colpiscono con altri lutti. Per la gravità della situazione ho disposto, in accordo con il Prefetto – aggiunge Pogliese – la chiusura immediata di tutte le attività commerciali fino alla mezzanotte di oggi martedì 26 ottobre, a eccezione di farmacie, delle attività alimentari e di prima necessità. Tutti gli uomini e le donne della Protezione Civile con i volontari stanno lavorando per rispondere alle centinaia di chiamate di emergenza, insieme ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine. Sono tanti – chiosa il sindaco Pogliese – i cittadini intrappolati che chiedono interventi di emergenza per lo straordinario livello di forza raggiunto dalla pioggia”.
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Rogo in ditta orafa Arezzo, sindaco ‘Non usare acque Chiana’
Possibile presenza cianuro. Incendio spento e in fase bonifica
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AREZZO
26 ottobre 2021
13:57
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Bonifica in corso presso la Galvanica Formelli dopo l’incendio che ha distrutto una parte dell’azienda, con sede alla periferia Sud di Arezzo, provocando ingenti danni.
I vigili del fuoco, intervenuti con uomini e mezzi arrivati da Arezzo e da Firenze, hanno spento l’incendio lavorando per tutta la notte ‘estinguendo’ anche il problema della colonna di fumo nero che si era sprigionata ieri dal rogo.

Al lavoro anche le ditte specializzate in bonifica di acque e fognature, insieme alla Protezione civile. I tecnici dell’Arpat hanno prelevato campioni confermando che la situazione sta tornando alla normalità.
Il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli ha spiegato che “Il rischio di inquinamento atmosferico si è diluito ed è pressoché terminato, ma resta quello delle acque. Questa notte sono state costruite due dighe di contenimento, la prima per spezzare il flusso delle acque di scolo della fogna che poi va verso il canale maestro della Chiana, e che sicuramente contenevano cianuro”. “La raccomandazione più importante – ha aggiunto – resta quella del non uso delle acque della Chiana, perché nell’immediatezza dell’incendio il flusso si è inizialmente disperso nel canale attraverso il sistema fognario”. Intanto sono in miglioramento le condizioni dei due dipendenti trasferiti, dopo l’incendio, in ospedale per intossicazione. Del tutto fortuite le cause che hanno innescato il rogo. “Si è trattato di un corto circuito che ha provocato l’incendio” ha confermato la proprietà dell’azienda, sul posto questa mattina insieme ai dipendenti. Da valutare le strategie di ripartenza delle attività, tema definito ancora prematuro.
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Terremoto: Curcio, da 2016 trarre lezione di pianificazione
P. Civile, “cogliere opportunità bonus per migliorare edifici”
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ANCONA
26 ottobre 2021
14:20
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“Dagli eventi sismici di cinque anni fa dobbiamo trarre alcuni insegnamenti, ad esempio come programmare le attività di pianificazione.
La cosiddetta prevenzione non strutturale, ma anche la prevenzione strutturale, perché i terremoti ci saranno sempre.
Le buone pratiche ci salvano la vita, lo abbiamo visto anche con la pandemia”. È quanto ha detto il capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, stamani a Camerino, a margine dell’evento organizzato dalle Anci delle quattro regioni colpite dai terremoti del 2016. Curcio ha evidenziato l’importanza di cogliere “le opportunità date dallo Stato, come ad esempio con i vari bonus per il miglioramento non solo estetico degli edifici ma anche e soprattutto strutturale”.
Parlando del quinto anniversario dalla scossa del 26 ottobre 2016, il capo Dipartimento Prociv ha sottolineato come “questo sia il migliore sul fronte della ricostruzione, anche se – ha aggiunto – i tempi iniziali possono avere degli accorciamenti e si sta ragionando su come rendere le ricostruzioni più stabili nella tempistica”.
Curcio non ha dimenticato neanche di evidenziare come i territori del Centro Italia siano stati chiamati ad affrontare, con l’arrivo della pandemia, “un’emergenza nell’emergenza”. In tema Covid, con l’arrivo dell’inverno, il capo Dipartimento ha raccomandato di “seguire le indicazioni che ci arrivano dal comitato scientifico, dal governo, dalla struttura commissariale e dagli enti territoriali”.
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Maltempo: travolta in strada, annegata nel Catanese
Giovane sarebbe scesa da auto invasa dall’acqua
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CATANIA
26 ottobre 2021
14:48
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Una giovane è morta a Gravina di Catania annegata nel fiume in piena creato dal nubifragio che da ore si abbatte sul capoluogo etneo e in provincia.
Secondo una prima ricostruzione la vittima sarebbe scesa da una vettura invasa dall’acqua e sarebbe stata travolta.
Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia municipale e personale del 118.
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Capitale Cultura 2024, a fine gennaio le città finaliste
Entro il 15 marzo proposta al ministro la candidatura più idonea
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26 ottobre 2021
14:51
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Sono 23 le città che hanno presentato il dossier di candidatura comprensivo di titolo, progetto culturale, organo responsabile del progetto, valutazione di sostenibilità economico-finanziaria e obiettivi perseguiti.
Le candidature saranno valutate da una commissione composta da 7 esperti del mondo della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica, che sarà istituita a breve con decreto del Ministro.
Entro il 18 gennaio 2022, la commissione esaminerà le candidature e selezionerà i 10 progetti finalisti che saranno invitati a delle audizioni pubbliche che si svolgeranno presso la sede del Ministero della cultura entro il 1 marzo 2022. Entro il 15 marzo 2022, la commissione proporrà al ministro della cultura la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2024.
Le 23 città candidate: 1. Ala (Trento). 2. Aliano (Matera). 3. Ascoli Piceno. 4. Asolo (Treviso). 5. Burgio (Agrigento). 6. Capistrano (Vibo Valentia).
7. Chioggia (Venezia). 8. Conversano con l’Area metropolitana di Bari (Bari). 9. Diamante (Cosenza). 10. Gioia dei Marsi (L’Aquila). 11. Grosseto. 12. La Maddalena (Sassari). 13.
Mesagne (Brindisi). 14. Pesaro (Pesaro e Urbino). 15. Pordenone.
16. Saluzzo con le Terre del Monviso (Cuneo). 17. Sestri Levante con il Tigullio (Genova). 18. Siracusa. 19. Unione Comuni Montani Amiata Grossetana (Grosseto). 20. Unione Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno). 21. Viareggio (Lucca). 22.
Vicenza. 23. Vinci (Firenze).
Il titolo di Capitale italiana della cultura è conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceverà un milione di euro. Negli anni precedenti il titolo è stato assegnato alle Città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015; Mantova nel 2016; Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018, Parma nel 2020 che è stata prorogata al 2021 dal Dl Rilancio. Lo stesso decreto ha proclamato, in segno di solidarietà per le vittime della pandemia, Bergamo e Brescia Capitali italiane della Cultura per il 2023. Nel 2022 la Capitale sarà Procida.
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Condannato in primo grado per omicidio, assolto in appello
Nazzareno Mantella era accusato di concorso in assassinio 29enne
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CATANZARO
26 ottobre 2021
16:12
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Condannato in primo grado per concorso in omicidio, assolto con formula piena in appello.

Protagonista della vicenda Nazzareno Mantella, di 38 anni, accusato dell’omicidio, aggravato dalle finalità mafiose, di Mario Franzoni, di 29 anni, avvenuto a Portosalvo, frazione di Vibo Valentia, nell’agosto del 2002.

Mantella, difeso dagli avvocati Salvatore Sorbilli e Antonio Porcelli, era stato condannato in primo grado a vent’anni e sei mesi di reclusione al termine del processo celebrato col rito abbreviato.
Nel corso del dibattimento in appello, il procuratore generale, Raffaella Sforza, ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado, mentre la difesa ha insistito per l’accoglimento dei motivi d’Appello e dunque per l’assoluzione del proprio assistito. Richiesta accolta dalla Corte d’Assise d’appello di Catanzaro, presieduta da Fabrizio Cosentino, che ha assolto l’imputato “per non avere commesso il fatto”.
Nelle precedenti udienze, i giudici d’appello avevano accolto parzialmente la richiesta di rinnovazione del dibattimento avanzata dalla difesa e disposto la riescussione dei collaboratori di giustizia Andrea Mantella, fratello di Nazzareno, e Domenico Giampà.
Mandanti dell’assassinio di Franzoni sarebbero stati Franco Barba e Andrea Mantella, cugino dell’imputato. Secondo il pentito Mantella, il movente dell’omicidio sarebbe da collegare al fatto che Franzoni avrebbe puntato la pistola e picchiato Bruno ed Enzo Barba, figli di Franco.
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Maltempo: Tribunale Catania, sospese udienze in presenza
Oggi e domani per nubifragio
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CATANIA
26 ottobre 2021
16:42
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Udienze in presenza sospese oggi e domani al Tribunale di Catania per il maltempo che si è abbattuto sulla città.
La decisione è stata adottata dal presidente del Tribunale Francesco Mannino e dai suoi colleghi.

L’ordine degli avvocati aveva chiesto la sospensione fino a sabato. Nell’ex Pretura di via Crispi ci sono state delle infiltrazioni dal ‘giardino’ presente un terrazzo e l’acqua è ‘piovuta’ in alcune stanze.
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Le previsioni , da giovedì rischio nubifragi ancora alto Sicilia e Calabria
Meteorologi, mercoledì lieve attenuazione. Ognissanti con il maltempo
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27 ottobre 2021
11:24
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Rischio nubifragi ancora elevato da giovedì per le avverse condizioni meteo in Sicilia e sulla Calabria ionica, colpite in queste ore. E mentre oggi la situazione è stata caratterizzata da piogge torrenziali ancora sulla Sicilia ionica e piogge veloci anche al Centro, venerdì le precipitazioni al Sud saranno meno intense e a carattere irregolare, mentre al Centronord ci sarà la rimonta dell’alta pressione che garantirà bel tempo.
Sarà però da giovedì, “che il vortice ciclonico responsabile del maltempo anzichè dirigersi verso levante salirà verso la Sicilia dando inizio a una nuova ondata di maltempo ancora una volta su gran parte dell’isola e sulla Calabria ionica”.
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Piogge torrenziali e quasi incessanti colpiranno le due regioni almeno fino a venerdì e parte di sabato. Il ciclone mediterraneo, che è posizionato sul Mar di Sicilia e si sta muovendo verso il Mar Ionio. influenzerà quindi pesantemente il tempo su queste regioni per tutta la settimana.
Intanto con l’avvento del weekend che darà inizio alle festività di Ognissanti, una perturbazione atlantica si avvicinerà all’Italia cominciando a interessare il Nordovest nella giornata di domenica. Ma sarà lunedì 1 novembre che il fronte perturbato riuscirà a espandersi a gran parte del Nord e delle regioni tirreniche centrali.
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Mercoledì 27. Al nord: soleggiato. Al centro: in prevalenza stabile e soleggiato. Al sud: piogge a carattere sparso in Sicilia, asciutto altrove.
Giovedì 28. Al nord: bel tempo prevalente. Al centro: peggiora in Sardegna con rovesci e qualche temporales. Al sud: nuovo intenso peggioramento sulla Sicilia e poi sulla Calabria meridionale.
Venerdì 29 con piogge battenti e rischio alluvioni su Calabria ionica e Sicilia. PER RESTARE SEMPRE AGGIORNATO SULLE PREVISIONI DEL TEMPO SEGUI IL METEO IN TEMPO REALE

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Ucciso ad Ascoli: minorenne condannato a 11 anni di carcere
Sentenza Tribunale Ancona. Vittima ex collaboratore giustizia
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ANCONA
26 ottobre 2021
17:10
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Il Tribunale per i Minorenni di Ancona ha condannato a 11 anni di carcere il giovane romeno accusato dell’omicidio dell’ex collaboratore di giustizia 56enne, Franco Lettieri, originario di Salerno, ucciso a coltellate la sera del 15 gennaio scorso ad Ascoli Piceno.
Il ragazzo, difeso dall’avv.
Felice Franchi, è stato processato con rito abbreviato. Il pm Giovanna Lebboroni aveva chiesto una condanna a 14 anni e 8 mesi di reclusione. L’accusa di omicidio è in concorso con lo zio Petre Lambru, 57 anni, per il quale l’udienza preliminare si terrà il prossimo 11 novembre davanti al gup del tribunale di Ascoli.
Due giorni dopo l’omicidio il ragazzo si presentò ai carabinieri confessando di aver inferto lui le coltellate a Lettieri, anche se non ha spiegato, neanche durante il processo, quali sono stati i motivi di tanta acredine nei confronti della vittima. Secondo gli inquirenti della Procura di Ascoli, in ogni caso, Petre Lambru avrebbe comunque partecipato attivamente all’azione da cui è scaturito l’omicidio anche se il 57enne nega di aver inferto materialmente lui i fendenti mortali.
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Covid: 4.054 i positivi e 48 le vittime in 24 ore
Nuovo record di tamponi, sono quasi 640mila. Tasso allo 0,6%
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26 ottobre 2021
17:20
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Sono 4.054 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 2.535.
Sono invece 48 le vittime in un giorno (ieri 30). Si registra una nuova cifra record, con 639.745 tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 222.385. Il tasso di positività è allo 0,6%, in calo rispetto all’1,1% di ieri. Sono 341 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 3 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite.
Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute sono 37(ieri 16). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.604, rispetto a ieri sono 25 in più. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 75.046, secondo i dati del ministero della Salute, 392 in più nelle ultime 24 ore.
Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.747.773, i morti 131.904. I dimessi e i guariti sono invece 4.540.823, con un incremento di 3.613 rispetto a ieri.
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Copasir, urgente legge contro radicalizzazione jihadista
Approvata la relazione, intervento non più dilazionabile
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26 ottobre 2021
17:50
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“Il Comitato segnala l’esigenza urgente e non più dilazionabile di un intervento legislativo che, anche tenuto conto delle varie iniziative richiamate in precedenza e in analogia a quanto accaduto in altri ordinamenti europei, doti il nostro Paese di una disciplina idonea a contrastare in modo più incisivo il crescente fenomeno della radicalizzazione di matrice jihadista, quale nuova frontiera della minaccia terroristica”.
Lo scrive il Copasir nella relazione su una più efficace azione di contrasto al fenomeno della radicalizzazione jihadista in Italia.
La relazione ha evidenziato poi come il web e il carcere continuano ad essere “terreno fertile” per i fenomeni di radicalizzazione. Il Comitato ha poi invitato a valutare la possibilità di punire non solo la pubblicazione di materiale di propaganda ma anche la detenzione, così come avviene con la pedopornografia.
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Lea Seydoux, risibile regina dei media in France
Il film di Bruno Dumont, satira al vetriolo
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26 ottobre 2021
17:56
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Non si chiama per caso FRANCE il nuovo film di Bruno Dumont, passato in concorso a Cannes 2021 e in sala dal 21 ottobre con Academy Two, Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.
France e’ il nome della protagonista, giornalista in carriera nella Francia di Emmanuel Macron, ma e’ la Francia il vero obiettivo di una satira che si vorrebbe al vetriolo e che invece oscilla a piu’ riprese tra la risata e il melodramma.
In buona sintesi il racconto e’ quello di una giornalista rampante, France De Meurs, che scala la piramide della notorieta’ , del prestigio professionale, dei guadagni a colpi di spregiudicati scoop, sempre piu’ spesso orchestrati appositamente e con dubbio gusto. La fama pubblica si paga pero’ con l’insicurezza personale, con la schizofrenia di comportamenti paralleli, tra i teatri di guerra in cui l’intrepida reporter finge di esporsi al pericolo, e i fastosi saloni del potere le cui lusinghe sono tanto attraenti quanto false e caduche. France comincia a scivolare su una china pericolosa proprio nel momento della massima gloria e, ad un certo punto, non avra’ piu’ la forza e i mezzi per arrestarsi e nascondere la sua umana fragilita’ .
Cinema e giornalismo vanno a braccetto da quasi un secolo, per lo piu’ su modelli americani che hanno codificato i personaggi, il linguaggio, l’amarezza morale con cui i cineasti giudicano l’effimera riuscita di tanti eroi della penna e della telecamere. Bruno Dumont si e’ illuso che la sua recente vena – sarcastica, divertente, popolare – lo tenesse al riparo dal “de’ ja’ vu” e talvolta (come nella sequenza in cui l’eroina ricostruisce il gesto di vittoria di un miliziano con i modi della celebre fotografia di Robert Capa) scopre il suo stesso gioco per dire quanto sia infida l’informazione, quanto sia manipolata la verita’ delle news.
Il problema e’ che il suo cinema non ha sempre la felice cattiveria della migliore commedia all’italiana e che, da un certo punto in poi, appare piu’ interessato alla dimensione psicologica e al melodramma in cui si muove il suo personaggio che all’affresco morale che le ha costruito intorno. Tutto cio’ lascia piu’ di una volta spiazzata la sfolgorante protagonista, una Lea Seydoux incerta tra due registri interpretativi sostanzialmente opposti. Col risultato di divertire e “mordere” fino a un certo punto (specie nella prima parte) e poi di sfiorare il cliche’ . All’origine della sceneggiatura c’e’ una penna eccellente come quella di Charles Pe’ guy, autore del testo omonimo, che Dumont utilizza con l’abituale spregiudicatezza, attualizzando situazioni e caratteri, creando un divertente siparietto in post-produzione tra il Presidente e la reporter nel corso di una paradossale conferenza stampa.
Purtroppo l’impressione generale e’ piu’ quella di un “divertimento” che chiama lo spettatore alla complicita’ anziche’ di quell’atto d’accusa alla superficialita’ colpevole dei media al tempo della tv e dei social network che forse Dumont aveva in animo di creare. Confronto interessante con il piu’ tradizione – ma dotato dell’accento della verita’ – “A Private War” di Matthew Heineman con Rosamund Pike intrepida e nevrotica reporter.
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Vaccini: Lombardia, al via terza dose per over 60 e fragili
Domani si aprono prenotazioni. Moratti, continuare a proteggersi
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MILANO
26 ottobre 2021
18:17
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Da domani, mercoledì 27 ottobre, i cittadini lombardi over 60 e le persone maggiorenni con elevata fragilità potranno prenotare la terza dose del vaccino contro il Coronavirus.
Le prenotazioni saranno possibili sul portale dedicato http://www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it o tramite call center al numero gratuito 800.894.545.
Lo comunica in una nota la Regione, ricordando che la ‘dose booster’ può essere somministrata solo se sono trascorsi almeno 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.
“Proteggersi con la terza dose di vaccino è molto importante soprattutto per i soggetti più fragili”, spiega la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti. “Dopo aver ricevuto la prima e la seconda dose di vaccino, la terza è necessaria per continuare a essere protetti. I dati, infatti, dimostrano che la dose di richiamo, somministrata almeno sei mesi dopo la conclusione del ciclo primario, aumenta la protezione mentre questa, col tempo, tende ad abbassarsi”, aggiunge Moratti.

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Dona restauro edicola del ‘300 a marito per compleanno
E’ tabernacolo superstite alluvione Firenze. Sfruttato Art bonus
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FIRENZE
26 ottobre 2021
19:13
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Singolare regalo di una cittadina di Firenze per il compleanno del marito: il dono consiste nel restauro di un tabernacolo del ‘300, in via del Porcellana, edicola di pregiata fattura tra le poche che si salvarono dalla furia delle acque dell’alluvione del 1966.
Tra le case del centro il livello del fiume toccò picchi di sei metri.
Ora, sfruttando i vantaggi fiscali dell’Art bonus, Nancy Pelatti, di origine Usa, ha donato una visione, cara per entrambi, al marito Mauro, che compie 80 anni, nel segno dell’amore per l’arte e per Firenze. La donna si è rivolta all’ufficio del Servizio Belle arti del Comune proponendo una donazione per il restauro di un’opera d’arte. la scelta è ricaduta proprio su questo tabernacolo e in cui si trova un affresco della scuola di Taddeo Gaddi, raffigurante la Madonna col bambino, Sant’Antonio abate, San Giovanni evangelista e il committente. L’affresco è all’interno di un’edicola in pietra serena, è uno dei pochi rimasti ‘in situ’ dopo l’alluvione del ’66. la donazione, di circa 9mila euro, utile a coprire i costi dell’intervento, è appunto stata fatta nella scia di art bonus.
Il restauro ha previsto la spolveratura delle superfici pittoriche, il consolidamento degli strati di supporto e della pellicola pittorica che si era sollevata, la stuccatura di piccole fessurazioni. I lavori hanno interessato anche la pietra serena, la più esposta al degrado.
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Università: da Amplifon e Bocconi cattedra Costumer Science
Intelligenza artificiale per conoscere meglio il cliente
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26 ottobre 2021
19:42
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All’Università Bocconi di Milano nasce, a partire da questo anno accademico, l’Amplifon Chair in Customer Science che è stata inaugurata oggi dalla lectio di Gaia Rubera, titolare della cattedra e direttore del Dipartimento di Marketing della Bocconi.
L’attività prevede un programma di ricerca e iniziative che coinvolgeranno gli studenti in challenge didattiche che li metteranno in contatto diretto con la realtà aziendale.
“Sono due gli obiettivi del corso – ha spiegato Gaia Rubera -: da un parte quello di sviluppare la ricerca in ambito di Customer Sciences e di avvicinare e coinvolgere gli studenti su questi temi”. Anche attraverso le challenge a loro rivolte, in cui gli studenti hanno accesso per circa un mese alla piattaforma dati di Amplifon, si comportano come se fossero dei data scientist e sviluppano dei modelli di intelligenza artificiale per risolvere problemi concreti che l’azienda ha nella gestione dei suoi rapporti coi clienti. “Il vantaggio dell’intelligenza artificiale è quello di permetterci di estrarre conoscenza da dati che non sono più semplicemente numerici – ha proseguito Rubera – ma sono anche di testo, di immagini e di audio. Così riusciamo ad avere una conoscenza a tutto tondo di quello che è il consumatore”. “Siamo molto contenti di iniziare questa collaborazione che ha uno spirito di lungo periodo e siamo orgogliosi di farlo affrontando un tema, che è quello della conoscenza del consumatore bastata sull’utilizzo dei dati, che è di estrema attualità”, ha commentato Enrico Vita, Ceo di Amplifon. Secondo il rettore dell’Università Bocconi, Gianmario Verona, “questa cattedra si occupa della frontiera del marketing, la cosiddetta Customer sciences, ed è figlia dei tempi perché stiamo vivendo un’epoca in cui i grandi dati stanno stravolgendo il modo in cui interagiamo con i consumatori”.
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Motociclista morto a Milano, si cerca il pirata della strada
Forse travolto da mezzo pesante, indagini della Polizia locale
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MILANO
27 ottobre 2021
07:17
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Un motociclista di 56 anni è morto poco prima delle 6 nello scontro con un altro mezzo, probabilmente pesante, il cui conducente non si è fermato per i soccorsi in via Ripamonti a Milano.

Le indagini per risalire a chi era alla guida del mezzo sono affidate agli agenti della Polizia locale.
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Estorsioni per gestire casa di riposo, arresti e sequestri
Gdf e Cc scoprono gruppo criminale, ‘agiva con modalità mafiose’
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BOLOGNA
27 ottobre 2021
08:45
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Erano subentrati nella gestione di un casa di riposo sull’Appennino bolognese, Alto Reno Terme, svuotando della liquidità la vecchia società, in dissesto, portandola al fallimento e creando una nuova cooperativa, utilizzando per questo alcuni prestanome.
Inoltre il presunto gruppo criminale avrebbe minacciato e intimidito i dipendenti della struttura, con “modalità tipicamente mafiose”, per gli investigatori, allo scopo di farli prima dimettere e poi riassumerli nella nuova realtà.

Lo ha scoperto l’operazione ‘Ragnatela’ di Carabinieri e Guardia di Finanza che ha portato a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due crotonesi e a un sequestro preventivo nei loro confronti e di altre 21 persone fisiche o giuridiche per due milioni. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Bologna, Alberto Ziroldi, su richiesta del pm della Dda Roberto Ceroni. Le accuse, a vario titolo per 23 indagati, sono associazione per delinquere, estorsione aggravata dal metodo mafioso, bancarotta fraudolenta patrimoniale, documentale e per operazioni dolose, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, emissione di fatture per operazioni inesistenti, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate. Il sequestro ha riguardato due aziende lombarde (una società immobiliare di Brescia e un esercizio di rivendita al dettaglio di generi di monopolio corrente nell’hinterland milanese) e disponibilità liquide.
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Reddito: 70 nel Genovese lo percepivano senza averne diritto
Frode per circa 1 mln di euro individuata da guardia di finanza
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GENOVA
27 ottobre 2021
09:20
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In 70 percepivano il Reddito di cittadinanza illecitamente con una frode di circa un milione di euro: Si tratta di cittadini extracomunitari abitanti in valle Scrivia (Genova) che non avevano i requisiti necessari quanto a residenza e al soggiorno sul territorio nazionale per dieci anni (di cui gli ultimi due continuativi).
Sono stati individuati dai finanzieri della tenenza di Busalla (Genova), agli esiti di una specifica indagine in materia di tutela della spesa pubblica, in sinergia e collaborazione con l’Inps.

Per gli accertamenti sono stati incrociati i dati con le informazioni acquisite sia presso i Comuni che presso i Centri di Accoglienza Secondaria sul territorio e la collaborazione della locale Questura. I 70 percettori, assistiti da alcuni Caf compiacenti, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Genova e all’Inps per l’immediato blocco del beneficio, mentre proseguono le azioni di recupero attraverso il sequestro delle somme presenti sui loro conti bancari.
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Dogane: a Spezia sequestrati 330mila dispositivi medici
Prodotti in Cina ma con indicazione ‘Hamburg Germany’, 2 denunce
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GENOVA
27 ottobre 2021
09:22
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Oltre 330 mila dispositivi medici, pronti a essere immessi nel mercato o destinati a istituti sanitari pubblici, sono stati sequestrati in porto a La Spezia: è il bilancio dell’attività di servizio condotta dai funzionari dell’ufficio antifrode della dogana congiuntamente ai militari del gruppo della guardia di finanza, a seguito di un’ispezione di merce proveniente dalla Cina.
Due persone, tra cui un imprenditore tedesco, sono stati denunciati per vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

I dispositivi medici di classe 2, in particolare cannule per flebo, stavano per essere immessi in commercio sul territorio italiano con la mendace indicazione del luogo di fabbricazione; le confezioni riportavano, in più parti e in modo palesemente ingannevole, le diciture Hamburg Germany (con chiaro richiamo alla omonima città tedesca) e nessun riferimento al reale luogo di produzione. La merce, infatti, era prodotta in Cina ma su ordine di una società tedesca con sede ad Amburgo, la quale a sua volta l’aveva ceduta a una società del bresciano, che ha espletato le formalità doganali quale destinataria finale della spedizione.
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Auto contro platano, 3 ragazzi morti e uno ferito in Veneto
Incidente nella notte nel Rodigino
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ROVIGO
27 ottobre 2021
09:27
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Tre giovani sono morti e un quarto è gravemente ferito in un incidente avvenuto poco prima della mezzanotte lungo la strada provinciale 27, a Grignano Polesine (Rovigo).
Ad accorgersi del sinistro e a chiamare il 115 è stato un vigile del fuoco di passaggio, che ha notato le luci di posizione dell’auto, finita contro un platano.
Sul posto anche la polizia stradale per i rilievi del sinistro.
Le vittime sono tre ragazzi – due minorenni e un neo diciottenne – sono morti questa notte in un incidente stradale a Grignano, una frazione di Rovigo. Con loro c’era un quarto ragazzo, su una Ford Ka che è autonomamente uscita di strada attorno a mezzanotte, schiantandosi contro un albero. Tre sono morti all’istante, mentre il quarto giovane è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale. Sul posto la Polstrada e il Suem 118. I vigili del fuoco sono arrivati dalla centrale di Rovigo con tre squadre; utilizzando cesoie, divaricatori e martinetti idraulici hanno tagliato il tettuccio dell’auto, estraendo i quattro giovani. Nonostante i soccorsi e i tentativi di rianimazione, il medico del Suem 118 ha dovuto constatare la morte dei tre ragazzi. Il quarto ferito è stato trasferito in ospedale, in codice rosso.
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Usura: interessi dal 30 al 120% annuo, cinque arresti
Operazione Gdf Crotone, sequestrata anche un’imbarcazione
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CATANZARO
27 ottobre 2021
09:47
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Prestavano denaro a tassi di interesse annui variabili dal 30 al 120% ed avevano creato un canale illecito di finanziamento affiancato a quello legale, che andava avanti dal 2012 nel territorio compreso tra Cutro, Isola Capo Rizzuto (Crotone), Botricello e Belcastro (Catanzaro).
Per questo 5 persone sono state arrestate dai finanzieri del Comando provinciale di Crotone in esecuzione di un’ordinanza del gip di Catanzaro su richiesta della Dda nell’ambito di un’indagine coordinata dal procuratore Nicola Gratteri e dai pm Paolo Sirleo e Domenico Guarascio.
I 5 sono accusati, a vario titolo, di usura, anche aggravata dalle modalità mafiose, estorsione e abusivismo finanziario. Si tratta di Giuseppe Turrà, 51 anni di Cutro, imprenditore agricolo, Domenico Grande (42), di Crotone, commerciante al dettaglio (entrambi portati in carcere), Salvatore Lorenzano (43), di Crotone, dipendente di cantieri edili, Antonio Franco (45), di Isola Capo Rizzuto, dipendente in una cooperativa di pesca e Antonio Grande (68) di Cutro piccolo imprenditore agricolo, padre di Domenico, questi ultimi 3 ai domiciliari.
I finanzieri hanno anche sequestrato un appartamento, un’imbarcazione e depositi bancari per oltre 130 mila euro, riconducibili, anche attraverso l’interposizione del proprio nucleo familiare, a Turrà. Secondo quanto ricostruito dalla Finanza nonostante gli arrestati utilizzassero termini criptici e codificati per parlare con i propri debitori, i 5 avrebbero concesso 100.000 euro a 5 piccoli imprenditori locali operanti nel settore edile e nel commercio al dettaglio ottenendo, anche con minacce e pressioni psicologiche, vantaggi economici per oltre 75 mila euro. In un caso, per un prestito di 5.000 euro, sono stati corrisposti, in 5 anni, interessi per 30.000 euro. In un caso un indagato, per ottenere la restituzione del capitale e degli interessi, si è avvalso della collaborazione di soggetti intranei alla cosca Grande Aracri. Sono stati accertati anche 4 episodi di prestiti non usurari per circa 50.000 euro da parte di Turrà che, per non finire sotto l’antiriciclaggio, raccomandava ai propri debitori di utilizzare, nei bonifici bancari, causali in linea con l’attività economica svolta.
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Stragi del 1993, in corso perquisizioni a familiari dei Graviano
La Dia in azione a Palermo, Roma e Rovigo
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FIRENZE
28 ottobre 2021
19:05
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Perquisizioni nei confronti di familiari dei Graviano e di altre persone nell’ambito dell’inchiesta sulle stragi del 1993 a Firenze, Milano e Roma coordinata dalla Dda di Firenze e condotta dalla Dia fiorentina.
In base a quanto appreso le perquisizioni sarebbero in corso a Palermo, Roma e Rovigo.
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Milly Carlucci chiarisce: a Ballando green pass e tamponi come al lavoro
Mietta aspettiamo si negativizzi, Memo e Fuentes mai positivi
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28 ottobre 2021
08:33
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Milly Carlucci, conduttrice di Ballando con le Stelle, con un video postato sulle sue pagine social e del programma fa il punto della situazione e chiarezza sulla questione vaccino e Green pass nella trasmissione di Rai Uno dopo il polverone alzato dal caso Mietta ma tiene anche a sottolineare che sia il concorrente il cantante e artista Memo Remigi che il ballerino Fonts non sono mai risultati positivi.
“Per entrare all’Auditorium – ricorda a chi segue il programma da casa e a coloro che non ne fossero informati – come in tutti i luoghi di lavoro in Italia, esibiamo all’ingresso il nostro green pass e poi abbiamo tutti la misurazione della temperatura. Per maggiore sicurezza facciamo anche il tampone rapido.
Se tutti abbiamo il Green pass siamo a posto.
Secondo la legge attuale è l’unico strumento che serve per accedere ai luoghi collettivi. Per motivi di privacy non è possibile indagare sull’origine del Green pass che può nascere o da vaccinazione o, per chi non è vaccinato, da tampone ogni 48 ore – spiega la conduttrice-.
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Ma noi non possiamo sapere chi è vaccinato e chi no”.
“Mietta è positiva, sta a casa e quindi dovremmo aspettare che si negativizzi” – ha detto ancora. ”Per quanto riguarda invece Memo Remigi – continua Carlucci – sono circolate voci e notizie totalmente false. Memo ha semplicemente incontrato una persona risultata positiva, un incontro fugace che lo ha incluso nel tracciamento di questa persona. Ha fatto i suoi tamponi rapidi e il suo tampone molecolare, tutto è negativo, ma stiamo aspettando di capire quando e come può rientrare nel nostro cast. Per il momento sta bene. Auguriamoci che tutto vada per il meglio e buon ballo a tutti”.
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Fedriga, non necessario lockdown parziale per non vaccinati
‘Su immunizzazioni successo del modello italiano’
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TRIESTE
27 ottobre 2021
10:09
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“Ad oggi non vedo la necessità di un lockdown parziale per i non vaccinati come si sta ipotizzando altrove e mi auguro che questa necessità non si presenti mai”.

Lo ha dichiarato il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a Radio 24.

“Nel nostro paese anche le aree con tasso di vaccinazione più basso hanno percentuali migliori della media di tanti altri paesi europei – ha osservato – è un successo del modello italiano”.
“Devo ringraziare i cittadini – ha precisato -: abbiamo parlato molto delle proteste, ma io voglio ricordare che la gran parte dei cittadini italiani ha partecipato alla campagna vaccinale in modo massiccio”.
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Vaccini: Gimbe, oltre 1,2mln di studenti senza una dose
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CAGLIARI
27 ottobre 2021
10:17
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La Sardegna prima in Italia per la vaccinazione degli studenti, mentre è il Veneto, seguito dalle Marche, al vertice per le dosi somministrate al personale scolastico.
Fanalino di coda di entrambe le classifiche stilate dalla Fondazione Gimbe è la Provincia autonomia di Bolzano.Secondo il report al 25 ottobre 2021 il 67,2% della popolazione 12-19 anni (3.064.055) ha completato il ciclo vaccinale e il 5,5% (249.401) ha fatto la prima dose.
I ragazzi non vaccinati sono 1.243.466 (27,3%), con percentuali di non vaccinati che vanno dal 19,6% della Regione Sardegna al 43,8% della Provincia autonoma di Bolzano.
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Marzano e l’importanza della memoria
su tracce del nonno fascista per capire sé, famiglia e l’Italia
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27 ottobre 2021
10:18
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MICHELA MARZANO, ”STIRPE E VERGOGNA” (RIZZOLI, pp.
396 – 19,00 euro).
Siamo animali sociali e quindi il nostro essere si forma in gran parte in relazione al mondo e le persone che ci circondano. Allora, cercare di mettersi a nudo è un andare a scoprire le radici personali e famigliari, che inevitabilmente si legano all’ambiente e gli avvenimenti in cui si sono formate. E questo libro di Michela Marzano, sincero sino alla rivelazione di piccoli particolari molto intimi, ci mette sull’avviso sin dai sostantivi che usa per il titolo che andrà a indagare la nostra storia recente, partendo da sé e soprattutto dal rapporto con suo padre, illustre economista socialista e antifascista ma dal carattere aspro e duro, per arrivare a ricostruire la storia del nonno. L’avvio è la scoperta che papà Ferruccio, tra i suoi nomi registrati sull’atto di nascita, nasconde a sorpresa anche quello di Benito, che non può essere un caso, visto gli anni in cui gli è stato dato da suo padre. Michela verrà così a sapere con orrore e imbarazzo personale che suo nonno Arturo Marzano, insigne magistrato oramai morto da tempo, era stato fascista. E pian piano, facendo ricerche in archivi locali e nazionali, interrogando i parenti e andando ad aprire scatoloni di documenti abbandonati in uno scantinato, viene a fare una serie di scoperte, scandite dall’affermazione ”mio nonno c’era”, relative al fatto che non fu un fascista come un po’ tutti in quegli anni, ma uno squadrista antemarcia iscritto al partito dal maggio 1919, poi insignito di vari riconoscimenti e così prono al regime da avere avuto come magistrato un comportamento aberrante, cominciando con una condanna estrema a contadini che cantavano ‘Bandiera rossa’ tornando dai campi, lodata dal Partito come ”intrepida e coraggiosa sentenza che può ben essere paragonata ad un’abile azione squadrista”, per arrivare a far parte della commissione di disciplina che mandava gli oppositori al confino.
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A questo punto il libro della Marzano è importante perché assieme a interrogarsi sul carattere di suo padre e raccontare la propria infanzia e vita, per capire in che modo la sua storia famigliare ha avuto un’impronta attraverso l’operato di suo nonno, ricostruisce e racconta a sé e al lettore la storia del nostro paese in quel Ventennio e poi dopo la Liberazione, quando questi fu prima epurato, poi reintegrato in magistratura e dichiarandosi sempre fascista divenne anche deputato del partito monarchico. In tutto questo i silenzi e le amnesie della sua famiglia corrispondono a quelli di tutto un paese che non ha mai fatto i conti, al contrario per esempio della Germania, con la memoria di quel periodo. E la Marzano, per esperienza anche personale, sottolinea che ”cancellare il passato non dà pace, non sana ferite”.
Ecco allora la sua storia, in una famiglia tutt’altro che tranquilla per la severità intransigente e la volontà indiscutibile del padre che, tra l’altro, non fa che minare le sicurezze della figlia giudicandola incapace di tutto. Si parte dall’infanzia a Roma per arrivare agli anni di università alla Normale e poi alla nomina a ordinario all’università di Parigi, sempre all’insegna del dovere, di una vita imperativa come impostata appunto dal padre e per cercare di ottenerne il consenso. Un eterno impegno che diventa anche una costante costrizione autoviolenta che la porterà ad essere anoressica, come ha raccontato nel suo fortunato libro ”Volevo essere una farfalla”, ricordando che l’analista l’avvertì che sarebbe guarita solo quando fosse riuscita a smettere di volere a tutti i costi far contente le persone cui vuole bene. Appunto, se il passato, personale o collettivo, ”non troviamo il coraggio di riattraversarlo, è lui che ha la meglio”, perché ”meno si parla di una cosa, più questa agisce al nostro interno e ci avvelena” e questo vale anche per il fascismo messo da parte, come se non riguardasse la famiglia, e poi l’Italia tutta (e i rigurgiti nazifascisti dei nostri anni sono lì a dimostrarlo).
Marzano vive tutte queste scoperte, questa ricerca con la paura di sbagliare una data o altro, ma soprattutto con una sofferente, esasperata vergogna per reazione probabilmente alla mancanza di interesse, al difendersi cercando di non sapere, del padre e l’orgoglio inaccettabile ”mostruoso” del nonno.
”Adesso realizzo ciò che forse ho sempre saputo…. la disperazione di papà l’ho sempre rimossa. Io che mi vanto di capire le persone, di mio padre non ho capito nulla”. E allora ecco che si rende conto come ”buttare la colpa addosso a mio padre sia solo un modo per giustificare me stessa”, con le mie ossessioni e il perenne fuggire, ”dal passato, dall’Italia e la mia madrelingua, dalla mia colpa.
Ma quale è esattamente la mia colpa?”. Il libro è quindi una sorta di autoanalisi che si rispecchia nel carattere del padre, che ha la sua radice nella storia legata al nonno. E l’autrice, giocando con le parole, scopre così che l’amnesia su cui indaga, personale e del paese, si fa anamnesi, ricostruzione e rivisitazione anche dolorosa ma inevitabile, che è l’unica possibilità di un’amnistia. ”Penso con sollievo a quando avrò finito questo libro – scrive allora – e potrò di nuovo dedicarmi a un romanzo totalmente inventato, libera di giocare con i miei personaggi”.
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Papa: vita sacra, va difesa da concepimento a morte naturale
Benedice le campane dal nome ‘La voce dei non nati’
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CITTA DEL VATICANO
27 ottobre 2021
10:39
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“Su richiesta della fondazione polacca ‘Sì alla vita’, oggi ho benedetto le campane che portano il nome: ‘La voce dei non nati’.
Sono destinate all’Ecuador e all’Ucraina.
Per queste nazioni e per tutti siano segno di impegno in favore della difesa della vita umana dal concepimento fino alla morte naturale. Che il loro suono annunci al mondo il ‘Vangelo della vita’, desti le coscienze degli uomini e il ricordo dei non nati. Affido alla vostra preghiera ogni bambino concepito, la cui vita è sacra e inviolabile”. Lo ha detto il Papa nell’udienza generale, nel saluto ai fedeli polacchi.
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Sottratte chiavi per generare Green pass Ue
Saranno annullati. Riunioni in corso, verifiche sull’Italia
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27 ottobre 2021
16:15
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Alcune chiavi che consentono la generazione del Green pass europeo sarebbero state sottratte e con quelle sarebbero stati pubblicati e diffusi in rete programmi per creare certificati falsi.
Lo si apprende da fonti qualificate italiane secondo le quali si sarebbe già deciso di annullare tutti i pass generati con quelle chiavi.
In mattinata, inoltre, sarebbero in programma una serie di riunioni a livello europeo tra tutti i soggetti tecnici interessati per un’analisi approfondita della situazione. Non si conosce al momento il numero dei codici sottratti né se il problema riguardi anche l’Italia, anche se sono in corso accertamenti.
Il furto delle chiavi non sarebbe avvenuto in Italia: secondo quanto si apprende, dai primi accertamenti effettuati, non risulterebbero infatti attacchi informatici alla Sogei, la società di Information tecnology del ministero dell’Economia che per l’Italia fornisce i codici per generare i certificati verdi.
L’attacco potrebbe dunque aver riguardato un omologo ente di un altro paese europeo. Al momento, viene comunque ribadito le chiavi che sono state sottratte sono state annullate e, di conseguenza, sono stati invalidati tutti i green pass generati con quei codici.
Un pass intestato ad Adolf Hitler, nato il 1 gennaio del 1900: il falso certificato, che ad un controllo con l’app ‘Verifica C19’ risultava valido, circola dalla tarda serata di ieri in rete ed è stato pubblicato su Twitter e sui alcuni siti specializzati. Secondo il sito ‘Zerozone.it’, a portare alla luce la vicenda è l’utente ”Reversbrain’ che su Twitter attorno alle 22.30 di ieri ha pubblicato una serie di tweet: “penso che le chiavi utilizzate per firmare il certificato digitale Covid Ue, almeno in Italia, siano trapelate in qualche modo” scriveva, invitando a scansionare un qr code con la app ufficiale italiana. Codice che effettivamente risultava valido e, appunto, intestato ad Adolf Hitler. “Se la perdita fosse confermata – aggiungeva – significa che il falso certificato Covid dell’UIe può essere contraffatto da chiunque”. L’utente ha poi aggiornato il thread questa mattina, dopo la notizia che effettivamente sono state sottratte delle chiavi per generare i pass, sostenendo che il certificato non è più valido. Secondo il sito Zerozone, il certificato sarebbe stato emesso da ‘Cnam – Caisse Nationale d’Assurance Maladie’, un ente francese, il 25 ottobre 2021. Un altro Qr code falso ma valido, sempre intestato ad Adolf Hitler, nato però il 1 gennaio del 1930, indicherebbe invece l’azienda ‘Janssen – Cilag international’ come produttrice del vaccino somministrato, in Polonia, dal Centrum e Zdrowia. Tutto sembrerebbe essere nato da una discussione su ‘RaidForum’, un market sul web diventato un punto di scambio di data leaks, scrive ancora Zerozone, dove c’è anche chi ipotizzata la possibilità che possa essere stata sottratta anche la chiave privata del governo polacco.
“Ad una prima analisi sembra siano state sottratte le chiavi private che servono a firmare i green pass, una specie di timbro che serve a validare i documenti. La soluzione sarebbe una inversione di quelle chiavi che invaliderebbe tutti pass generati, e una loro ritimbrazione”: lo spiega Stefano Zanero, docente di computer security e informatica forense al Politecnico di Milano, in merito alla manipolazione di alcuni green pass falsi diffusi in rete. L’esperto aggiunge che il Qr Code potrebbero essere manipolati in vari modi, potenzialmente anche manualmente da un “impiegato infedele” durante l’inserimento dei dati, ma in questo caso sembrerebbe più una alterazione delle chiavi crittografiche private che consentono di generare i green pass validi. E, aggiunge Zanero, “anche se i casi al momento riguardano Francia e Polonia non possiamo sapere l’estensione del fenomeno perchè ogni nazione custodisce le sue chiavi, nè la contezza del danno perchè le chiavi potrebbero essere anche state sottratte qualche mese fa”. L’azione dice infine l’esperto, sembra di taglio dimostrativo visto che i green pass falsi risultano intestati ad Adolf Hitler “un personaggio che non è più vivo e fa clamore”.
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Meteo:ciclone mediterraneo si rinforza,giovedì su Sicilia
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27 ottobre 2021
11:42
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Il vortice ciclonico che sta imperversando con estrema violenza sulla Sicilia orientale, dopo una temporanea perdita di forza, da giovedì si rinforzerà ulteriormente e raggiungerà la Sicilia nel corso di venerdì.
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Si avvisa che dopo un mercoledì sicuramente meno piovoso per la Sicilia e di bel tempo sul resto d’Italia, da giovedì il ciclone si incamminerà verso l’isola con il rischio che diventi un pericoloso medicane.
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Questo termine deriva dalla fusione delle parole inglesi MEDIterranean hurriCANE, letteralmente “uragano del Mediterraneo” in quanto per le caratteristiche fisiche della struttura atmosferica ricorda le formazioni sugli oceani. “Se ciò dovesse concretizzarsi il maltempo diventerà davvero ancora pesante soprattutto sulla Sicilia centro-orientale, settentrionale e poi sulla Calabria ionica, che verranno sferzate da venti tempestosi, piogge battenti e insistenti per oltre 24-48 ore. Se giovedì pioverà diffusamente soltanto sulla Sardegna, sarà venerdì la giornata cruciale nella quale il possibile medicane, posizionato proprio sulla Sicilia, scatenerà tutta la sua violenza sull’isola e sulla Calabria ionica”, dicono da iLMETEO.it. Il resto d’Italia invece è riparata dall’alta pressione. Attorno al centro depressionario i venti potrebbero soffiare con raffiche superiori ai 100 km/h generando intense mareggiate sulle coste.
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NEL DETTAGLIO Mercoledì 27. Al nord: bel tempo. Al centro: in prevalenza soleggiato. Al sud: piogge soltanto sulla Sicilia, forti su trapanese e agrigentino.
Giovedì 28. Al nord: soleggiato. Al centro: peggiora diffusamente sulla Sardegna con piogge battenti. Al sud: in prevalenza asciutto salvo isolati piovaschi sulle coste ioniche.
Venerdì 29. Al nord: bel tempo prevalente. Al centro: ultime piogge in Sardegna, asciutto altrove. Al sud: rischio alluvionale su Sicilia e Calabria ionica.
Nel weekend si avvicinerà una perturbazione atlantica.
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Rapina in villa: confermate condanne in Cassazione
Respinti ricorsi dei sette componenti della banda romena
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LANCIANO
27 ottobre 2021
11:49
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La Corte di Cassazione ha chiuso la vicenda penale sui sette appartenenti la banda romena che il 23 settembre 2018 rapinò e picchiò selvaggiamente nella loro villa di Lanciano i coniugi Carlo Martelli e Niva Bazzan, alla quale venne reciso con una roncola il padiglione auricolare destro: sono stati respinti tutti i ricorsi e confermate le condanne emesse dalla Corte d’Appello dell’Aquila il 24 settembre 2020; rispetto al primo grado di Lanciano, dinanzi al gup Giovanni Nappi, l’8 ottobre 2019, in Appello c’era stato uno sconto complessivo tra i vari imputati di 7 anni e 4 mesi.

Dopo il pronunciamento della Cassazione le pene definitive restano per Alexandru Bogdan Colteanu, chiamato in correità e ritenuto l’autore della mutilazione alla Bazzan, 14 anni di reclusione.
Per il capo banda e ronda esterna Marius Adrian Martin condanna a 11 anni, per Aurel Ruset 8 anni e 4 mesi, Costantin Turlica 8 anni, per Ion Turlica 8 anni, per Bogdan Ghiviziu, palo e autista, 7 anni. Per tutti le accuse sono di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di arma. Infine 10 mesi di reclusione per Gheorghe Jacota accusato di favoreggiamento nella fuga di Ghiviziu.
“La Giustizia funzione e bisogna avere la pazienza di saper aspettare – commenta la decisione della Cassazione Carlo Martelli. Io e mia moglie proviamo a dimenticare quei drammatici momenti, anche se ogni rumore in casa continua ad allarmarci”.
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Maltempo, trovato il corpo della donna dispersa. ‘Medicane’ a largo delle coste sud-est della Sicilia
Giovedì e venerdì chiusi gli uffici regionali e le scuole. Rinviato il test di ammissione a professioni sanitarie per le università di Catania e Messina: dal 29 ottobre al 5 novembre
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CATANIA
29 ottobre 2021
09:59
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La perturbazione di tipo ciclonico, il ‘Medicane’, che minaccia di impattare sulla Sicilia è al momento a largo delle coste sud orientali dell’isola.
Se mantenesse questa distanza dall’isola potrebbe avere un impatto minore rispetto a ciò che si è verificato a Scordia e a Catania.
Lo rende noto il Dipartimento regionale della Protezione civile (Drpc) sottolineando che “preoccupano però i venti che potrebbero raggiungere velocità elevate fino a 80-100 km/h e che pertanto potrebbero causare danni ad alberi, verande, tettoie e cartellonistica pubblicitaria”.
Il Drpc Sicilia “raccomanda alla popolazione di usare la massima prudenza e di attenersi alle norme di comportamento previste in caso di pioggia intensa, evitando quindi spostamenti sia per non intralciare i soccorsi e soprattutto per evitare di mettere a rischio la propria incolumità”.
Arriva il bollettino meteo che segnala per oggi allerta rossa nella Sicilia orientale e, in contemporanea, arrivano nel Ragusano e nel Siracusano le prime piogge intense. L’allerta è arancione per il resto dell’isola e per il settore meridionale della Calabria, dove sono attese precipitazioni diffuse, che localmente saranno anche molto intense e accompagnate da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento. Il Dipartimento regionale della Protezione civile Sicilia ha fatto scattare il ‘preallarme’ che prevede che tutti i volontari devono essere reperibili nel più breve tempo possibile e i mezzi a disposizione verificati. Il timore è di nuovi nubifragi violenti come quelli che hanno drammaticamente colpito il Catanese, facendo tre vittime, e l’arrivo del temuto ‘MediCane’, un uragano mediterraneo che porta piogge torrenziali e venti a oltre 100km orari e che potrebbe impattare anche sulle coste meridionali della Calabria. Secondo la previsione di meteorologi dovrebbe arrivare nella notte con un rischio alluvione soprattutto nelle province di Ragusa, Siracusa e Catania. Il sistema di protezione e sorveglianza in Sicilia è ai massimi livelli.
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In campo sono schierate tutte le forze possibili, compresi rinforzi giunti da altre regioni. Le prefetture dell’isola sono in costante contatto con la Protezione civile nazionale e regionale e i comuni interessati per coordinare eventuali interventi.
Il fenomeno, conferma il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, “non si è esaurito, ha avuto un momento di tregua che si sta consumando in queste ore, ma noi ci attendiamo che riprenda” e “le previsioni ci impongono una grande cautela perché avremo a che fare con velocità del vento estremamente elevate, possibilità di mareggiate e precipitazioni intense” che “colpiscono un territorio già fragile” e “gli effetti potrebbero diventare importanti”. I siciliani guardano con apprensione il cielo che promette pioggia battente e seguono le previsioni meteo. Intanto a Catania hanno anche fatto scorte di viveri: gli scaffali di diversi supermercati, presi d’assalto, sono rimasti vuoti. La città si è letteralmente ‘barricata’ in attesa del ‘MediCane’. Poche persone in strada e negozi ‘non essenziali’, scuole e uffici pubblici chiusi. Sembra di essere tornati al lockdown se non fosse per la presenza di sacchetti di sabbia di cenere lavica, cartoni, cellophane e tavole di legno messi a protezione di ingressi e vetrate, che sembrano formare i bordi superiori di ‘trincee’ contro l’acqua, fango e detriti. Alcuni negozianti hanno ‘sigillato’ le protezioni e le vetrate con il silicone per evitare possibili infiltrazioni. Lo storico mercato della Pescheria, sotto piazza Duomo, è chiuso e lo si attraversa in un silenzio surreale per chi è abituato al ‘vannio’, alle urla dei venditori. Sul lungomare della scogliera di Ognina, che il sindaco di Catania ha chiuso al traffico per il rischio mareggiate, i frequentatissimi bar oggi non hanno aperto. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, che ha chiesto al governo nazionale la dichiarazione di stato di calamità per 86 Comuni e stimato necessari 10 milioni di euro per i primi interventi urgenti, ha lanciato un appello ai siciliani: “ho il dovere di raccomandare a tutti di evitare spostamenti e, soprattutto, rinunciare all’uso di automobili, in caso di pioggia: l’insidia è sempre dietro l’angolo”. E tra i siciliani, questa volta, la paura c’è. Anche perché le immagini di strade trasformate in fiumi mortali sono recenti.
Ieri è stato trovato a Scordia il corpo di Angela Caniglia, la 61enne dispersa da quattro giorni per il nubifragio abbattutosi sul paese della Piana di Catania. Era in una zona non distante dove tre giorni fa era stato recuperato il corpo del marito, Sebastiano Gambera, di 67 anni. La coppia era stata travolta dalla furia dell’acqua in strada il 25 ottobre scorso.
Il ritrovamento fa salire ufficialmente a tre il bilancio delle vittime per i nubifragi: due giorni fa a Gravina di Catania è morto Paolo Claudio Agatino Grassidonio, il 53enne anche lui travolto dall’acqua dopo essere sceso dall’auto. Per la tragedia di Scordia la Procura di Caltagirone ha aperto un’inchiesta per duplice omicidio colposo; per quella di Gravina il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, la aprirà appena riceverà gli atti, valutando, dopo la loro lettura, anche che tipo di reato ipotizzare e le attività investigative da delegare. “Vicinanza alle popolazioni colpite dai nubifragi” è stata espressa oggi anche dal presidente del consiglio, Mario Draghi; “sono vicino in particolare alle famiglie delle tre vittime”, ha detto nella conferenza stampa al termine del consiglio dei ministri.
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Omicidio Murazzi, confermata condanna a 30 anni per Said
Madre vittima, ascoltata richiesta giustizia ma tragedia resta
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TORINO
27 ottobre 2021
12:19
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La corte di Assise di Appello di Torino ha confermato la condanna a 30 anni di carcere per Said Mechaquat, l’uomo che il 23 febbraio 2019 uccise sul lungo Po a Torino il 34enne Stefano Leo, commesso in un negozio di abbigliamento.
L’imputato si costituì alcune settimane dopo e diede spiegazioni confuse del suo gesto.
Emerse comunque che lui e la vittima non si conoscevano.
Said si era appostato in un vialetto del Lungo Po e aveva aggredito Leo, che stava andando al lavoro, sgozzandolo con un coltello che si era procurato poco prima. Dopo essersi costituito diede delle spiegazioni confuse, riconducendole a un suo disagio interiore. La Corte, comunque, non ha disposto – come già nel corso del processo di primo grado – la perizia psichiatrica chiesta dalla difesa, e non ha concesso le attenuanti generiche.
“Naturalmente la tragedia resta. Ma la nostra richiesta di giustizia è stata accolta”, è il primo commento di Mariagrazia Chiri, madre del giovane commesso Stefano Leo, dopo la sentenza.
Said in aula aveva chiesto scusa per il suo gesto. “E’ una questione privata che non voglio commentare”, ha detto Chiri lasciando il Palazzo di Giustizia.
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Disse ‘no’ a Salò, i 100 anni di Michele Montagano
Fascia tricolore e festeggiamenti al Comune di Campobasso
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CAMPOBASSO
27 ottobre 2021
12:23
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Disse ‘no’ a ogni forma di collaborazione con il Terzo Reich e con la Repubblica di Salò.

Fu internato in lager nazisti insieme ad altri suoi commilitoni.

Michele Montagano, classe 1921 di Casacalenda (Campobasso), ufficiale del Regio esercito italiano, oggi in occasione del suo centesimo compleanno è stato festeggiato dall’Amministrazione comunale di Campobasso. “Grazie a lui e a tutti i testimoni che hanno dedicato la loro intera vita alla diffusione della verità e alla netta condanna dei crimini perpetrati verso l’umanità – le parole del sindaco, Roberto Gravina – oggi non esistono più alibi per chi vorrebbe fare del revisionismo storico sulla pelle di milioni di vittime”. Gravina gli ha consegnato una fascia tricolore speciale, da primo cittadino, mentre l’Anpi, con il proprio rappresentante Loreto Tizzani, gli ha donato la tessera ad honorem dell’Associazione nazionale partigiani. A fine cerimonia, Michele Montagano, visibilmente commosso, ha voluto ringraziare tutti con poche ma toccanti parole: “Per me l’Italia è tutto. Viva l’Italia.”.

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Migranti: assegnato porto a Palermo nave Msf con 367 a bordo
172 sono minorenni, sollievo e gioia tra i passeggeri
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27 ottobre 2021
13:01
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Assegnato il porto di Palermo alla Geo Barents, la nave di Medici senza frontiere con 367 migranti salvati nei giorni scorsi.
Quasi la metà – 172 – sono minori.
“Non ci sono parole per descrivere la gioia ed il sollievo a bordo”, dice la ong.
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Rissa nel centro di Bra, ‘Daspo Willy’ per sei giovani
Per un anno dovranno stare lontani dai locali del centro
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CUNEO
27 ottobre 2021
13:10
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Dopo la denuncia per rissa aggravata da parte dei carabinieri ora è stato anche emesso un “Daspo Willy” per sei giovani tra i 24 e i 33 anni, italiani e albanesi residenti tra Bra e Pomezia (Roma), protagonisti della maxi rissa scoppiata nel centra Bra la notte di sabato 25 settembre e diventata virale sui social dopo che il video degli scontri è stato pubblicato su Twitter da Guido Crosetto.
“Non è Caracas ma il centro di Bra”, era stato il commento dell’ex parlamentare piemontese, tra i fondatori di Fratelli d’Italia.

Per un anno i sei giovani non potranno accedere a una serie di locali pubblici del centro della cittadina in provincia di Cuneo. In caso di violazione rischiano la reclusione da sei mesi a 2 anni e una multa fino a 20 mila euro. Si tratta delle prime misure del genere emesse in Italia: un Daspo particolare e introdotto pochi mesi fa contro la “movida violenta”, dopo l’aggressione che portò all’omicidio di Willy Monteiro, 22 anni, a Colleferro (Roma).
“Per un anno in sei dovranno stare lontani dai locali pubblici del centro di Bra – ha spiegato il questore di Cuneo, Nicola Parisi – Sono stati raggiunti da questo provvedimento inedito in provincia: una nuova misura di prevenzione da poco introdotta, non restrittiva della libertà personale”.
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Traffico stupefacenti, anche droga stupro: 39 arresti
Blitz Nas, indagine pm Roma. Ai domiciliari sorella Ornella Muti
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27 ottobre 2021
13:23
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I carabinieri del Nas, coordinati dalla Procura di Roma, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 39 persone accusate, tra i vari reati, anche di importazione e traffico sostanze stupefacenti tra cui il fentanyl, Ghb (la droga dello stupro), e altri principi farmacologici appartenenti alla categoria delle ‘Nuove sostanze psicoattive’, acquistati sul deep e sul darkweb.
L’ operazione è stata eseguita con la collaborazione di Ris e di Europol.
In base a quanto è emerso dalle indagini le persone coinvolte sono sia criminali abitualmente attivi nel traffico di sostanze stupefacenti, ma anche professionisti del settore privato o della pubblica amministrazione. Tra i soggetti raggiunti da misura cautelare anche un avvocato, un medico odontoiatra, un funzionario di un ente locale e un insegnante di scuola media che, addirittura, faceva giungere proprio a scuola le spedizioni contenenti la droga sintetica. Tra i reati contestati anche l’autoriciclaggio.
Tra le persone arrestate dai Nas, c’è anche Claudia Rivelli, 71 anni, attrice e sorella dell’attrice Ornella Muti. Nei confronti della donna, raggiunta dalla misura cautelare dei domiciliari, l’accusa è di importazione e cessione di sostanze stupefacenti.
L’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto di Roma, Giovanni Conzo.
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Scoperta a Roma, torna alla luce un tratto della via Latina
Università Sapienza e Roma Tre con il Parco dell’Appia Antica
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ROMA
27 ottobre 2021
13:30
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Un tratto dell’antica Via Latina è ritornato alla luce nel settore più meridionale della Villa di Sette Bassi a Roma Vecchia, l’estesa area archeologica compresa tra la via Tuscolana, il Parco degli Acquedotti e il quartiere di Lucrezia Romana.
Lo annuncia l”Università la Sapienza di Roma, precisando che il ritrovamento è avvenuto la scorsa settimana nell’ambito delle ricerche condotte da tempo su un nucleo edilizio in netto distacco dal settore più monumentale dei resti, dislocato nella zona meridionale dell’area archeologica.

La tradizionale denominazione di questo corpo di fabbrica, noto come Dépendance, spiegano gli archeologi, è stata influenzata presumibilmente dalla prossimità con la via Latina e dalla conseguente interpretazione come primo ingresso alla Villa; i più recenti studi indicano in queste strutture antiche un edificio termale risalente al II secolo d.C., precocemente riutilizzato per l’allestimento di un luogo di culto paleocristiano.
Il passaggio della strada in questo punto era ipotizzato da tempo sulla base dei tratti affioranti rispettivamente nel parco degli Acquedotti e nell’area del deposito officina della Metro A di Osteria del Curato. La distanza tra queste evidenze, superiore a 1,5 km, non aveva però consentito, finora, di ricostruire con certezza l’andamento della strada e l’eventuale condizionamento esercitato sul suo sviluppo dalla estrema prossimità dei resti pertinenti alla Villa.

Le attività di scavo, promosse e dirette dal Parco Archeologico dell’Appia Antica con il coordinamento dei Funzionari Responsabili, si sono basate sulle ricerche in corso sulle strutture della Dépendance coordinate da Carla Maria Amici (docente del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento) e da Alessandra Ten ( docente del Dipartimento di Scienze dell’Antichità di Sapienza Università di Roma), in convenzione con il Parco Archeologico dell’Appia Antica, e si sono avvalse della collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Roma Tre che, sotto il coordinamento scientifico di Andrea Benedetto, ha messo a disposizione le competenze scientifiche e le tecnologie più avanzate mirate al rilevamento di possibili evidenze interrate. L’indagine con i georadar ha circoscritto le aree oggetto di sondaggi, dove poi sono state portate alla luce le preesistenze archeologiche.
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Il ritrovamento è importante, sottolinea Benedetto, “perché oltre a fornire un contributo significativo alla comprensione dell’assetto della rete viaria antica e di aspetti connessi alla vita anche quotidiana della società romana, fornisce delle soluzioni per molte applicazioni dell’ingegneria civile quando ricorrono interferenze tra valori archeologici e nuove realizzazioni di infrastrutture”.
La strada, rintracciata ad una profondità di cm 50 circa, come previsto dai rilievi, è risultata perfettamente coerente con il tracciato rettilineo precedentemente solo ipotizzato. Nella porzione riportata in luce la carreggiata stradale è larga m 3.80 circa; il basolato si presenta sconvolto ma ben definito lungo i margini. Proprio questi risultati, spiega a sua volta Alessandra Ten, “indirizzano le prospettive di ricerca delle Università coinvolte e del Parco Archeologico dell’Appia Antica a sondare il punto di intersezione tra la strada e la diramazione dell’Acquedotto privato della Villa che, provenendo da sud, doveva oltrepassare la Via per raggiungere la cisterna collocata presso il suo nucleo orientale”, così da incrementare il livello di conoscenza relativo all’antico tracciato, progettare la sua conservazione e valorizzazione. L’intervento sulla Via Latina, conclude il direttore del Parco archeologico dell’Appia Simone Quilici, “avvia la riscoperta della villa di Sette Bassi attraverso una serie di progetti che verranno realizzati nei prossimi mesi per la conservazione del patrimonio, il miglioramento dell’accessibilità e della fruizione e la riqualificazione e rifunzionalizzazione degli immobili”. Non solo: “L’ampliamento della conoscenza consentirà anche, dopo anni di chiusura, di riconsegnare alla cittadinanza un bene straordinario per tutti e fortemente identitario per la comunità locale”.
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Traffico di droga, arrestata anche la sorella di Ornella Muti
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28 ottobre 2021
20:07
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I carabinieri del Nas, coordinati dalla Procura di Roma, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 39 persone accusate, tra i vari reati, anche di importazione e traffico sostanze stupefacenti tra cui il fentanyl, Ghb (la droga dello stupro), catinoni sintetiche e altri principi farmacologici appartenenti alla categoria delle ‘Nuove sostanze psicoattive’, acquistati sul deep e sul darkweb.
L’operazione è stata eseguita con la collaborazione di Ris e di Europol.
In base a quanto è emerso dalle indagini, le persone coinvolte sono sia criminali abitualmente attivi nel traffico di sostanze stupefacenti ma anche professionisti del settore privato o della pubblica amministrazione.
Tra i soggetti raggiunti da misura cautelare anche un avvocato, un medico odontoiatra, un funzionario di un ente locale e un insegnante di scuola media che, addirittura, faceva giungere proprio a scuola le spedizioni contenenti la droga sintetica. Tra i reati contestati anche l’autoriciclaggio.
Tra le persone arrestate c’è anche Claudia Rivelli, 71 anni, attrice e sorella dell’attrice Ornella Muti. Nei confronti della donna, raggiunta dalla misura cautelare dei domiciliari, l’accusa è di importazione e cessione di sostanze stupefacenti.
Rivelli era già stata arrestata il 15 settembre dopo che nella sua abitazione a Roma, erano stati trovati dagli agenti della Polaria tre flaconi con un litro di sostanza Gbl. Nell’ambito del processo per direttissima la donna si era difesa affermando di avere inviato la sostanza al figlio che vive a Londra “perché lui la usa per pulire l’auto” mentre lei la utilizza per “per lucidare l’argenteria”. Nel capo di imputazione, citato nell’ordinanza, si afferma che l’indagato ha importato “illecitamente dall’Olanda, con cadenze trimestrali, vari flaconi di Gbl provvedendo a inviarne parte al figlio residente a Londra dopo averne sostituito confezione ed etichetta riportante indicazione ‘shampoo’ in modo da trarre in inganno la dogana”.
“Quello che a prima vista apparirebbe come un traffico ‘di nicchia’, devoluto solo ad alcuni ‘amanti’ del settore, si è rivelato essere molto più esteso ed alimentato da pressanti richieste dei consumatori” scrive il gip Roberto Saulino nell’ordinanza con cui ha disposto le misure cautelari. Le indagini hanno “svelato il modus operandi adottato per l’importazione dall’estero delle pericolose droghe. Più specificatamente, una modalità prevede l’ordinazione online, il pagamento e la ricezione di spedizioni direttamente dai fornitori esteri”, aggiunge il gip.
“Pacco arrivato e nascosto”, “fammi sapere notizie mano a mano, se no mi agito troppo fino a giovedì”. Sono alcuni passaggi di comunicazioni avvenuti via chat tra Claudia Rivelli, sorella di Ornella Muti, e il figlio, citati nell’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa nei confronti della donna dal gip di Roma per l’accusa di importazione e cessione di sostanze stupefacenti. “Il tenore delle chat WhatsApp e la circostanza che l’indagata camuffasse il reale contenuto delle spedizioni – scrive il gip della Capitale – appaiono elementi oggettivamente indicativi della piena consapevolezza e della volontà di quest’ultima di realizzare condotte penalmente rilevanti, ponendosi quale schermo per agevolare il figlio nell’importazione di sostanza nel Regno Unito dove è considerata illegale al pari dell’Italia, in tal modo riuscendo ad aggirare i controlli doganali”.
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Segre, Reggio Emilia le conferisce cittadinanza onoraria
Per la senatrice a vita anche dottorato honoris causa da Unimore
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REGGIO EMILIA
27 ottobre 2021
14:00
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Un doppio prestigioso riconoscimento quello conferito stamattina dalla città di Reggio Emilia alla senatrice a vita Liliana Segre.
In primis ha ricevuto la cittadinanza onoraria con una copia del Primo Tricolore dal sindaco Luca Vecchi e dal presidente del Consiglio Comunale, Matteo Iori che aveva proposto la delibera approvata senza alcun voto contrario.
“Una testimone contemporanea contro la violenza, l’antisemitismo e il razzismo. A volte fa comodo non schierarsi, la nostra città oggi invece sceglie di stare al suo fianco”. Segre è sopravvissuta dopo essere stata deportata in un campo di sterminio durante la Shoah.
Nella cerimonia – che si è tenuta al centro internazionale Loris Malaguzzi a Reggio Emilia – Carlo Adolfo Porro, rettore di Unimore, l’ateneo di Modena e Reggio Emilia, le ha poi conferito il dottorato honoris causa, il primo nella storia dell’università, in “Reggio Childhood Studies-From early childhood to lifelong studies”, un corso giovane nato grazie al dipartimento di educazione e scienze umane e alla Fondazione Reggio Children, culla dell’insegnamento col metodo ‘Reggio Approach’. “Grazie alla senatrice che in maniera instancabile tiene viva la memoria e lotta per dare una testimonianza importante alle future generazioni”, ha detto il rettore Porro. Liliana Segre, in videocollegamento dalla sua abitazione a Milano (dove con lei c’era il professor Alberto Melloni, presidente del corso di dottorato, ha pronunciato la ‘Laudatio’ in suo onore, consegnandole la toga, il tocco, il Sigillo dell’Ateneo e il diploma per poi invitarla a una visita a Reggio Emilia) ha ringraziato: “Sono commossa, questo riconoscimento apre ancor più speranza verso il messaggio semplice che cerco di tramandare ai giovani quando parlo della Shoah e della mia esperienza. E mi fa piacere che arrivi da una sede meravigliosa per l’educazione e l’infanzia perché nonostante l’età, mi sento ancora una donna matura di 60 anni”.
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Sospeso il giudice Giorgianni, parlò dal palco dei no Green pass
Aveva detto che i manifestanti avevano dato un “preavviso di sfratto” a “coloro che occupano abusivamente i palazzi del potere”
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27 ottobre 2021
16:04
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Sospeso dalle funzioni e dallo stipendio il giudice Angelo Giorgianni, consigliere alla Corte d’appello di Messina, che il 9 ottobre scorso parlò a Roma dal palco dei no Green pass a piazza del Popolo.
Lo ha deciso la Sezione disciplinare del Csm, accgliendo la richiesta del procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi
Nel suo intervento a piazza del Popolo Giorgianni aveva detto che i manifestanti avevano dato un “preavviso di sfratto” a “coloro che occupano abusivamente i palazzi del potere” e aveva invocato nei confronti di questi ultimi una nuova Norimberga, chiedendo “giustizia per i morti , le privazioni, la sofferenza che hanno causato”. La ministra della Giustizia Marta Cartabia aveva reagito dando incarico ai suoi ispettori di procedere ad accertamenti. Poi si era mosso anche il Pg della Cassazione, mentre al Csm il gruppo di Area aveva chiesto l’apertura di una pratica in Prima Commissione.
Davanti alla Sezione disciplinare la difesa di Giorgianni aveva provato a giocare la carta del rinvio, allegando la richiesta del magistrato, che andrà in pensione a gennaio, di anticipare a novembre il collocamento a riposo.
Inutilmente però, visto che il tribunale delle toghe è andato dritto per la sua strada, accogliendo la richiesta dell Pg.
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Maltempo:Catania,commercianti corrono ai ripari con barriere
In vista di un peggioramento delle condizioni meteo
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CATANIA
27 ottobre 2021
14:34
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E’ una corsa contro il tempo quella dei commercianti di Catania che, temendo possano ripetersi le scene di ieri, si preparano a fronteggiare l’annunciato peggioramento delle condizioni meteo.
Molti stamane i negozi e i bar rimasti chiusi con i gestori che puliscono i locali e i loro arredi danneggiati dall’acqua.
Molti i commercianti che si preparano al peggio e corrono ai ripari facendo installare delle barriere davanti ai negozi. “Ieri c’è stato il finimondo – dice Venerando Mascolino, responsabile di una gelateria nel centro storico – e stiamo contando i danni.
L’acqua è entrata nel negozio per 5-10 centimetri. Poi per fortuna è defluita però è rimasto del lavoro da fare e un sacco di sporcizia . Speriamo che giovedì e venerdì non arrivi quello che è previsto. Intanto ci prepariamo…”.
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Mini cellulare in carcere, primo arresto in Italia a Ferrara
La Procura: ‘Mercato fiorente e illecito tra i detenuti’
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BOLOGNA
27 ottobre 2021
14:36
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Primo arresto in Italia, nel carcere di Ferrara, per un detenuto trovato in possesso di un mini-cellulare, un dispositivo di sei centimetri ‘L8Star’.
Si tratta di un albanese, considerato un personaggio con rilevante spessore criminale nel traffico di droga, sorpreso in flagranza dalla polizia penitenziaria.
L’operazione ha avuto il coordinamento della Dda (procuratore Giuseppe Amato e pm Roberto Ceroni) ed è avvenuta in collaborazione con la squadra mobile di Bologna e con il reparto della Penitenziaria ferrarese.
Il telefono era nella sezione ‘Reclusione’, riservata ai condannati all’ergastolo o con pene elevate. L’arresto del possessore, spiega una nota della Procura di Bologna, risulta il primo caso dopo l’introduzione dell’articolo 391 del codice penale, che punisce l’accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti.
“Quello dei telefoni – dice la Procura guidata da Amato – si connota sempre più come un fiorente mercato illecito in carcere, in quanto la disponibilità di un cellulare durante il periodo di detenzione, oltre a consentire il prosieguo di intenti e obiettivi criminali permette al possessore di esercitare la supremazia nell’ambito dei rapporti carcerari e mantenere continui contatti con l’ambiente criminale esterno ad impartire disposizioni criminosi da eseguire al di fuori della struttura penitenziaria”.
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Strage Bologna: Lepore deporrà sui danni subiti dalla città
Il neo sindaco sarà in aula venerdì 29 ottobre
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BOLOGNA
27 ottobre 2021
14:37
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Il neo sindaco di Bologna, Matteo Lepore, sarà ascoltato come testimone nella prossima udienza di venerdì 29 ottobre, nell’ambito del nuovo processo sulla strage del 2 agosto 1980, che vede come principale imputato l’ex di Avanguardia Nazionale, Paolo Bellini, accusato di concorso nell’attentato.
Lepore, in qualità di legale rappresentante del Comune, sarà sentito sul danno civile che la strage alla stazione causò alla città di Bologna, come annunciato da uno dei legali di parte civile, Andrea Speranzoni.

Nelle prossime udienze sullo stesso tema saranno sentiti anche i rappresentati della Regione Emilia-Romagna e delle Ferrovie dello Stato. Venerdì prossimo, inoltre, verrà fatta ascoltare in aula l’intercettazione ambientale fatta in casa di Carlo Maria Maggi (ordinovista condannato per la strage di Brescia) il 18 gennaio 1996. Nella registrazione il leader veneto di Ordine Nuovo, parlando con la moglie e con il figlio Marco, attribuisce la strage del 2 agosto a Francesca Mambro e Valerio Fioravanti e fa riferimento a “un aviere” che avrebbe portato la bomba. L’aviere in questione, secondo l’accusa, è Paolo Bellini, che aveva un brevetto da pilota.
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Studente 14enne minaccia di morte un coetaneo, denunciato
Episodio di cyberbullismo in una scuola dell’Appennino Reggiano
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REGGIO EMILIA
27 ottobre 2021
14:41
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Un 14enne è stato denunciato alla Procura dei Minori di Bologna con l’accusa di minacce aggravate nei confronti di un coetaneo.
È accaduto in un paese nell’Appennino Reggiano.
I carabinieri che hanno condotto le indagini classificano la vicenda come ‘cyberbullismo’ avendo riscontrato anche frasi ricevute via social sul telefonino del ragazzino vittima come “Domani te sei morto” oppure “Ti aspetto a scuola”.
Minacce seguite all’uscita di scuola da altre aggressioni verbali che non sono però passate inosservate al personale scolastico che ha chiesto l’intervento dei carabinieri. I militari hanno quindi rintracciato lo studente, ricostruendo i fatti. Nei giorni precedenti i due minori si erano spintonati alla fermata dell’autobus. Motivo del contendere, la sorella della vittima. Quest’ultimo infatti aveva invitato l’altro ragazzo a non importunarla più. Da qui sono scaturite le minacce successive.
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Studente prodigio ottiene 4 lauree in 3 mesi, l’ultima in biotecnologie
Studia all’ateneo e alla Scuola Sant’Anna di Pisa, presto partirà per gli Usa
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PISA
27 ottobre 2021
16:39
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Quarta laurea in meno di tre mesi per Samuele Cannas, giovanissimo talento sardo dell’Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna che ieri ha conseguito, con il massimo dei voti, il titolo di dottore in biotecnologie molecolari, portando a termine, anche questa volta, un percorso accademico impeccabile con una media eccezionale e costante del 30 e lode.
Lo rende noto l’Ateneo pisano.

Con questo nuovo titolo, che segue le lauree in pianoforte al Conservatorio di Cagliari e quelle in medicina e chirurgia (luglio 2021), in biotecnologie (settembre 2021) e in ingegneria (ottobre 2021), conseguite tutte all’Università di Pisa, Cannas sta per raggiungere il suo obiettivo: a dicembre, dopo il titolo della Scuola Sant’Anna di Pisa, sarà infatti il primo studente in Italia a possedere 6 titoli universitari a soli 25 anni, tutti con lode. Un percorso, spiega una nota dell’Università di Pisa, “che Samuele ha costruito con cura nel corso degli anni per raggiungere il suo nobile scopo nella lotta contro i tumori gastrointestinali e che, dal 2022, lo vedrà proseguire i suoi studi specialistici in chirurgia addominale negli Usa”.
Le lauree, osserva Cannas, “sono essenzialmente il mezzo che ho scelto per affrontare un tema complesso, come quello delle patologie chirurgiche intestinali, con un approccio olistico, che ingloba le competenze del chirurgo, del biotecnologo e dell’ingegnere e le amalgama insieme, potenziandole vicendevolmente: spero che tantissimi giovani possano trovare nel mio esempio l’ispirazione per portare avanti studi multidisciplinari non per superare dei record o vanagloria, ma perché questo è il nuovo paradigma con il quale approcciarsi alla medicina del futuro”. Per il rettore dell’Ateneo pisano, Paolo Mancarella, “Samuele è certamente un talento raro ma anche la dimostrazione che con dedizione e passione si possono raggiungere gli obiettivi più ambiziosi”. Il successo dello studente, conclude Sabina Nuti, rettrice della Sant’Anna, “è merito del suo talento ma anche delle istituzioni pubbliche che hanno saputo valorizzarlo con un adeguato percorso formativo”.
Già membro dell’Aspen Institute Italia e insignito del titolo di Alfiere del lavoro dal Capo dello Stato, Cannas ha recentemente ricevuto il premio Socrate 2021 ed è stato anche insignito della Benemerenza del premio Eccellenza Italiana 2021, nato con l’obiettivo di premiare l’Italia del merito e del talento.
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Scontri di Roma: restano in carcere Castellino e Fiore
Lo ha deciso il tribunale del Riesame di Roma
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ROMA
28 ottobre 2021
19:00
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Restano in carcere Giuliano Castellino e Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, arrestati per l’irruzione nella sede della Cgil il 9 ottobre scorso.
Lo hanno deciso i giudici del Tribunale del Riesame di Roma respingendo le istanze di scarcerazione presentate dagli avvocati.
Ribadito il carcere anche per Salvatore Lubrano e Pamela Testa. Le accuse, a seconda delle posizioni, sono di istigazione a delinquere, devastazione e resistenza.
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Green pass: minacce a Sala, Procura di Milano indaga su chat
Nel mirino i post più ‘violenti’ di una quarantina di persone
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MILANO
27 ottobre 2021
16:07
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Gli investigatori della Digos e della Polizia postale, coordinati dal capo del pool antiterrorismo milanese, il pm Alberto Nobili, stanno indagando sui messaggi di minacce contro il sindaco di Milano Giuseppe Sala che sono comparsi sul gruppo Telegram ‘Basta dittatura!-proteste’, nel quale sono iscritti oltre 8mila No vax e No Green pass.
Messaggi di cui ha parlato lo stesso primo cittadino milanese in un video sulle sue pagine social, spiegando che “da alcune ore su Telegram si è scatenato il mondo dei no Green pass, ci sono i miei numeri di telefono, la mia email, si parla di decapitazione”.

In particolare, gli investigatori, anche in vista di un’informativa che porterà all’apertura di un fascicolo in Procura, stanno analizzando in queste ore i post più ‘violenti’ di una quarantina di persone.
Tra l’altro, nella stessa chat ‘Basta dittatura!-proteste’ compaiono anche diversi messaggi contro il premier Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza.
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Le piazze di Francesco, ‘Parole povere: Paradiso’
In diretta streaming dalla Porziuncola di Assisi dalle 20.30 su sanfrancesco.org
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27 ottobre 2021
23:27
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Continuano gli appuntamenti nelle piazze italiane in occasione dei 100 anni della rivista San Francesco.
Oggi alle 20.30 a Santa Maria degli Angeli, si terrà, in diretta streaming su sanfrancesco.org, Migranti: assegnato porto a Palermo nave Msf con 367 a bordo
172 sono minorenni, sollievo e gioia tra i passeggeri
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27 ottobre 2021
13:01
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Assegnato il porto di Palermo alla Geo Barents, la nave di Medici senza frontiere con 367 migranti salvati nei giorni scorsi.
Quasi la metà – 172 – sono minori.
“Non ci sono parole per descrivere la gioia ed il sollievo a bordo”, dice la ong.
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Rissa nel centro di Bra, ‘Daspo Willy’ per sei giovani
Per un anno dovranno stare lontani dai locali del centro
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CUNEO
27 ottobre 2021
13:10
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Dopo la denuncia per rissa aggravata da parte dei carabinieri ora è stato anche emesso un “Daspo Willy” per sei giovani tra i 24 e i 33 anni, italiani e albanesi residenti tra Bra e Pomezia (Roma), protagonisti della maxi rissa scoppiata nel centra Bra la notte di sabato 25 settembre e diventata virale sui social dopo che il video degli scontri è stato pubblicato su Twitter da Guido Crosetto.
“Non è Caracas ma il centro di Bra”, era stato il commento dell’ex parlamentare piemontese, tra i fondatori di Fratelli d’Italia.

Per un anno i sei giovani non potranno accedere a una serie di locali pubblici del centro della cittadina in provincia di Cuneo. In caso di violazione rischiano la reclusione da sei mesi a 2 anni e una multa fino a 20 mila euro. Si tratta delle prime misure del genere emesse in Italia: un Daspo particolare e introdotto pochi mesi fa contro la “movida violenta”, dopo l’aggressione che portò all’omicidio di Willy Monteiro, 22 anni, a Colleferro (Roma).
“Per un anno in sei dovranno stare lontani dai locali pubblici del centro di Bra – ha spiegato il questore di Cuneo, Nicola Parisi – Sono stati raggiunti da questo provvedimento inedito in provincia: una nuova misura di prevenzione da poco introdotta, non restrittiva della libertà personale”.
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Traffico stupefacenti, anche droga stupro: 39 arresti
Blitz Nas, indagine pm Roma. Ai domiciliari sorella Ornella Muti
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27 ottobre 2021
13:23
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I carabinieri del Nas, coordinati dalla Procura di Roma, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 39 persone accusate, tra i vari reati, anche di importazione e traffico sostanze stupefacenti tra cui il fentanyl, Ghb (la droga dello stupro), e altri principi farmacologici appartenenti alla categoria delle ‘Nuove sostanze psicoattive’, acquistati sul deep e sul darkweb.
L’ operazione è stata eseguita con la collaborazione di Ris e di Europol.
In base a quanto è emerso dalle indagini le persone coinvolte sono sia criminali abitualmente attivi nel traffico di sostanze stupefacenti, ma anche professionisti del settore privato o della pubblica amministrazione. Tra i soggetti raggiunti da misura cautelare anche un avvocato, un medico odontoiatra, un funzionario di un ente locale e un insegnante di scuola media che, addirittura, faceva giungere proprio a scuola le spedizioni contenenti la droga sintetica. Tra i reati contestati anche l’autoriciclaggio.
Tra le persone arrestate dai Nas, c’è anche Claudia Rivelli, 71 anni, attrice e sorella dell’attrice Ornella Muti. Nei confronti della donna, raggiunta dalla misura cautelare dei domiciliari, l’accusa è di importazione e cessione di sostanze stupefacenti.
L’indagine è coordinata dal procuratore aggiunto di Roma, Giovanni Conzo.
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Scoperta a Roma, torna alla luce un tratto della via Latina
Università Sapienza e Roma Tre con il Parco dell’Appia Antica
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ROMA
27 ottobre 2021
13:30
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Un tratto dell’antica Via Latina è ritornato alla luce nel settore più meridionale della Villa di Sette Bassi a Roma Vecchia, l’estesa area archeologica compresa tra la via Tuscolana, il Parco degli Acquedotti e il quartiere di Lucrezia Romana.
Lo annuncia l”Università la Sapienza di Roma, precisando che il ritrovamento è avvenuto la scorsa settimana nell’ambito delle ricerche condotte da tempo su un nucleo edilizio in netto distacco dal settore più monumentale dei resti, dislocato nella zona meridionale dell’area archeologica.

La tradizionale denominazione di questo corpo di fabbrica, noto come Dépendance, spiegano gli archeologi, è stata influenzata presumibilmente dalla prossimità con la via Latina e dalla conseguente interpretazione come primo ingresso alla Villa; i più recenti studi indicano in queste strutture antiche un edificio termale risalente al II secolo d.C., precocemente riutilizzato per l’allestimento di un luogo di culto paleocristiano.
Il passaggio della strada in questo punto era ipotizzato da tempo sulla base dei tratti affioranti rispettivamente nel parco degli Acquedotti e nell’area del deposito officina della Metro A di Osteria del Curato. La distanza tra queste evidenze, superiore a 1,5 km, non aveva però consentito, finora, di ricostruire con certezza l’andamento della strada e l’eventuale condizionamento esercitato sul suo sviluppo dalla estrema prossimità dei resti pertinenti alla Villa.

Le attività di scavo, promosse e dirette dal Parco Archeologico dell’Appia Antica con il coordinamento dei Funzionari Responsabili, si sono basate sulle ricerche in corso sulle strutture della Dépendance coordinate da Carla Maria Amici (docente del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento) e da Alessandra Ten ( docente del Dipartimento di Scienze dell’Antichità di Sapienza Università di Roma), in convenzione con il Parco Archeologico dell’Appia Antica, e si sono avvalse della collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Roma Tre che, sotto il coordinamento scientifico di Andrea Benedetto, ha messo a disposizione le competenze scientifiche e le tecnologie più avanzate mirate al rilevamento di possibili evidenze interrate. L’indagine con i georadar ha circoscritto le aree oggetto di sondaggi, dove poi sono state portate alla luce le preesistenze archeologiche.
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Il ritrovamento è importante, sottolinea Benedetto, “perché oltre a fornire un contributo significativo alla comprensione dell’assetto della rete viaria antica e di aspetti connessi alla vita anche quotidiana della società romana, fornisce delle soluzioni per molte applicazioni dell’ingegneria civile quando ricorrono interferenze tra valori archeologici e nuove realizzazioni di infrastrutture”.
La strada, rintracciata ad una profondità di cm 50 circa, come previsto dai rilievi, è risultata perfettamente coerente con il tracciato rettilineo precedentemente solo ipotizzato. Nella porzione riportata in luce la carreggiata stradale è larga m 3.80 circa; il basolato si presenta sconvolto ma ben definito lungo i margini. Proprio questi risultati, spiega a sua volta Alessandra Ten, “indirizzano le prospettive di ricerca delle Università coinvolte e del Parco Archeologico dell’Appia Antica a sondare il punto di intersezione tra la strada e la diramazione dell’Acquedotto privato della Villa che, provenendo da sud, doveva oltrepassare la Via per raggiungere la cisterna collocata presso il suo nucleo orientale”, così da incrementare il livello di conoscenza relativo all’antico tracciato, progettare la sua conservazione e valorizzazione. L’intervento sulla Via Latina, conclude il direttore del Parco archeologico dell’Appia Simone Quilici, “avvia la riscoperta della villa di Sette Bassi attraverso una serie di progetti che verranno realizzati nei prossimi mesi per la conservazione del patrimonio, il miglioramento dell’accessibilità e della fruizione e la riqualificazione e rifunzionalizzazione degli immobili”. Non solo: “L’ampliamento della conoscenza consentirà anche, dopo anni di chiusura, di riconsegnare alla cittadinanza un bene straordinario per tutti e fortemente identitario per la comunità locale”.
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Traffico di droga, arrestata anche la sorella di Ornella Muti
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28 ottobre 2021
20:07
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I carabinieri del Nas, coordinati dalla Procura di Roma, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 39 persone accusate, tra i vari reati, anche di importazione e traffico sostanze stupefacenti tra cui il fentanyl, Ghb (la droga dello stupro), catinoni sintetiche e altri principi farmacologici appartenenti alla categoria delle ‘Nuove sostanze psicoattive’, acquistati sul deep e sul darkweb.
L’operazione è stata eseguita con la collaborazione di Ris e di Europol.
In base a quanto è emerso dalle indagini, le persone coinvolte sono sia criminali abitualmente attivi nel traffico di sostanze stupefacenti ma anche professionisti del settore privato o della pubblica amministrazione.
Tra i soggetti raggiunti da misura cautelare anche un avvocato, un medico odontoiatra, un funzionario di un ente locale e un insegnante di scuola media che, addirittura, faceva giungere proprio a scuola le spedizioni contenenti la droga sintetica. Tra i reati contestati anche l’autoriciclaggio.
Tra le persone arrestate c’è anche Claudia Rivelli, 71 anni, attrice e sorella dell’attrice Ornella Muti. Nei confronti della donna, raggiunta dalla misura cautelare dei domiciliari, l’accusa è di importazione e cessione di sostanze stupefacenti.
Rivelli era già stata arrestata il 15 settembre dopo che nella sua abitazione a Roma, erano stati trovati dagli agenti della Polaria tre flaconi con un litro di sostanza Gbl. Nell’ambito del processo per direttissima la donna si era difesa affermando di avere inviato la sostanza al figlio che vive a Londra “perché lui la usa per pulire l’auto” mentre lei la utilizza per “per lucidare l’argenteria”. Nel capo di imputazione, citato nell’ordinanza, si afferma che l’indagato ha importato “illecitamente dall’Olanda, con cadenze trimestrali, vari flaconi di Gbl provvedendo a inviarne parte al figlio residente a Londra dopo averne sostituito confezione ed etichetta riportante indicazione ‘shampoo’ in modo da trarre in inganno la dogana”.
“Quello che a prima vista apparirebbe come un traffico ‘di nicchia’, devoluto solo ad alcuni ‘amanti’ del settore, si è rivelato essere molto più esteso ed alimentato da pressanti richieste dei consumatori” scrive il gip Roberto Saulino nell’ordinanza con cui ha disposto le misure cautelari. Le indagini hanno “svelato il modus operandi adottato per l’importazione dall’estero delle pericolose droghe. Più specificatamente, una modalità prevede l’ordinazione online, il pagamento e la ricezione di spedizioni direttamente dai fornitori esteri”, aggiunge il gip.
“Pacco arrivato e nascosto”, “fammi sapere notizie mano a mano, se no mi agito troppo fino a giovedì”. Sono alcuni passaggi di comunicazioni avvenuti via chat tra Claudia Rivelli, sorella di Ornella Muti, e il figlio, citati nell’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa nei confronti della donna dal gip di Roma per l’accusa di importazione e cessione di sostanze stupefacenti. “Il tenore delle chat WhatsApp e la circostanza che l’indagata camuffasse il reale contenuto delle spedizioni – scrive il gip della Capitale – appaiono elementi oggettivamente indicativi della piena consapevolezza e della volontà di quest’ultima di realizzare condotte penalmente rilevanti, ponendosi quale schermo per agevolare il figlio nell’importazione di sostanza nel Regno Unito dove è considerata illegale al pari dell’Italia, in tal modo riuscendo ad aggirare i controlli doganali”.
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Segre, Reggio Emilia le conferisce cittadinanza onoraria
Per la senatrice a vita anche dottorato honoris causa da Unimore
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REGGIO EMILIA
27 ottobre 2021
14:00
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Un doppio prestigioso riconoscimento quello conferito stamattina dalla città di Reggio Emilia alla senatrice a vita Liliana Segre.
In primis ha ricevuto la cittadinanza onoraria con una copia del Primo Tricolore dal sindaco Luca Vecchi e dal presidente del Consiglio Comunale, Matteo Iori che aveva proposto la delibera approvata senza alcun voto contrario.
“Una testimone contemporanea contro la violenza, l’antisemitismo e il razzismo. A volte fa comodo non schierarsi, la nostra città oggi invece sceglie di stare al suo fianco”. Segre è sopravvissuta dopo essere stata deportata in un campo di sterminio durante la Shoah.
Nella cerimonia – che si è tenuta al centro internazionale Loris Malaguzzi a Reggio Emilia – Carlo Adolfo Porro, rettore di Unimore, l’ateneo di Modena e Reggio Emilia, le ha poi conferito il dottorato honoris causa, il primo nella storia dell’università, in “Reggio Childhood Studies-From early childhood to lifelong studies”, un corso giovane nato grazie al dipartimento di educazione e scienze umane e alla Fondazione Reggio Children, culla dell’insegnamento col metodo ‘Reggio Approach’. “Grazie alla senatrice che in maniera instancabile tiene viva la memoria e lotta per dare una testimonianza importante alle future generazioni”, ha detto il rettore Porro. Liliana Segre, in videocollegamento dalla sua abitazione a Milano (dove con lei c’era il professor Alberto Melloni, presidente del corso di dottorato, ha pronunciato la ‘Laudatio’ in suo onore, consegnandole la toga, il tocco, il Sigillo dell’Ateneo e il diploma per poi invitarla a una visita a Reggio Emilia) ha ringraziato: “Sono commossa, questo riconoscimento apre ancor più speranza verso il messaggio semplice che cerco di tramandare ai giovani quando parlo della Shoah e della mia esperienza. E mi fa piacere che arrivi da una sede meravigliosa per l’educazione e l’infanzia perché nonostante l’età, mi sento ancora una donna matura di 60 anni”.
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Sospeso il giudice Giorgianni, parlò dal palco dei no Green pass
Aveva detto che i manifestanti avevano dato un “preavviso di sfratto” a “coloro che occupano abusivamente i palazzi del potere”
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27 ottobre 2021
16:04
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Sospeso dalle funzioni e dallo stipendio il giudice Angelo Giorgianni, consigliere alla Corte d’appello di Messina, che il 9 ottobre scorso parlò a Roma dal palco dei no Green pass a piazza del Popolo.
Lo ha deciso la Sezione disciplinare del Csm, accgliendo la richiesta del procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi
Nel suo intervento a piazza del Popolo Giorgianni aveva detto che i manifestanti avevano dato un “preavviso di sfratto” a “coloro che occupano abusivamente i palazzi del potere” e aveva invocato nei confronti di questi ultimi una nuova Norimberga, chiedendo “giustizia per i morti , le privazioni, la sofferenza che hanno causato”. La ministra della Giustizia Marta Cartabia aveva reagito dando incarico ai suoi ispettori di procedere ad accertamenti. Poi si era mosso anche il Pg della Cassazione, mentre al Csm il gruppo di Area aveva chiesto l’apertura di una pratica in Prima Commissione.
Davanti alla Sezione disciplinare la difesa di Giorgianni aveva provato a giocare la carta del rinvio, allegando la richiesta del magistrato, che andrà in pensione a gennaio, di anticipare a novembre il collocamento a riposo.
Inutilmente però, visto che il tribunale delle toghe è andato dritto per la sua strada, accogliendo la richiesta dell Pg.
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Maltempo:Catania,commercianti corrono ai ripari con barriere
In vista di un peggioramento delle condizioni meteo
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CATANIA
27 ottobre 2021
14:34
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E’ una corsa contro il tempo quella dei commercianti di Catania che, temendo possano ripetersi le scene di ieri, si preparano a fronteggiare l’annunciato peggioramento delle condizioni meteo.
Molti stamane i negozi e i bar rimasti chiusi con i gestori che puliscono i locali e i loro arredi danneggiati dall’acqua.
Molti i commercianti che si preparano al peggio e corrono ai ripari facendo installare delle barriere davanti ai negozi. “Ieri c’è stato il finimondo – dice Venerando Mascolino, responsabile di una gelateria nel centro storico – e stiamo contando i danni.
L’acqua è entrata nel negozio per 5-10 centimetri. Poi per fortuna è defluita però è rimasto del lavoro da fare e un sacco di sporcizia . Speriamo che giovedì e venerdì non arrivi quello che è previsto. Intanto ci prepariamo…”.
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Mini cellulare in carcere, primo arresto in Italia a Ferrara
La Procura: ‘Mercato fiorente e illecito tra i detenuti’
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BOLOGNA
27 ottobre 2021
14:36
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Primo arresto in Italia, nel carcere di Ferrara, per un detenuto trovato in possesso di un mini-cellulare, un dispositivo di sei centimetri ‘L8Star’.
Si tratta di un albanese, considerato un personaggio con rilevante spessore criminale nel traffico di droga, sorpreso in flagranza dalla polizia penitenziaria.
L’operazione ha avuto il coordinamento della Dda (procuratore Giuseppe Amato e pm Roberto Ceroni) ed è avvenuta in collaborazione con la squadra mobile di Bologna e con il reparto della Penitenziaria ferrarese.
Il telefono era nella sezione ‘Reclusione’, riservata ai condannati all’ergastolo o con pene elevate. L’arresto del possessore, spiega una nota della Procura di Bologna, risulta il primo caso dopo l’introduzione dell’articolo 391 del codice penale, che punisce l’accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di detenuti.
“Quello dei telefoni – dice la Procura guidata da Amato – si connota sempre più come un fiorente mercato illecito in carcere, in quanto la disponibilità di un cellulare durante il periodo di detenzione, oltre a consentire il prosieguo di intenti e obiettivi criminali permette al possessore di esercitare la supremazia nell’ambito dei rapporti carcerari e mantenere continui contatti con l’ambiente criminale esterno ad impartire disposizioni criminosi da eseguire al di fuori della struttura penitenziaria”.
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Strage Bologna: Lepore deporrà sui danni subiti dalla città
Il neo sindaco sarà in aula venerdì 29 ottobre
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BOLOGNA
27 ottobre 2021
14:37
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Il neo sindaco di Bologna, Matteo Lepore, sarà ascoltato come testimone nella prossima udienza di venerdì 29 ottobre, nell’ambito del nuovo processo sulla strage del 2 agosto 1980, che vede come principale imputato l’ex di Avanguardia Nazionale, Paolo Bellini, accusato di concorso nell’attentato.
Lepore, in qualità di legale rappresentante del Comune, sarà sentito sul danno civile che la strage alla stazione causò alla città di Bologna, come annunciato da uno dei legali di parte civile, Andrea Speranzoni.

Nelle prossime udienze sullo stesso tema saranno sentiti anche i rappresentati della Regione Emilia-Romagna e delle Ferrovie dello Stato. Venerdì prossimo, inoltre, verrà fatta ascoltare in aula l’intercettazione ambientale fatta in casa di Carlo Maria Maggi (ordinovista condannato per la strage di Brescia) il 18 gennaio 1996. Nella registrazione il leader veneto di Ordine Nuovo, parlando con la moglie e con il figlio Marco, attribuisce la strage del 2 agosto a Francesca Mambro e Valerio Fioravanti e fa riferimento a “un aviere” che avrebbe portato la bomba. L’aviere in questione, secondo l’accusa, è Paolo Bellini, che aveva un brevetto da pilota.
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Studente 14enne minaccia di morte un coetaneo, denunciato
Episodio di cyberbullismo in una scuola dell’Appennino Reggiano
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REGGIO EMILIA
27 ottobre 2021
14:41
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Un 14enne è stato denunciato alla Procura dei Minori di Bologna con l’accusa di minacce aggravate nei confronti di un coetaneo.
È accaduto in un paese nell’Appennino Reggiano.
I carabinieri che hanno condotto le indagini classificano la vicenda come ‘cyberbullismo’ avendo riscontrato anche frasi ricevute via social sul telefonino del ragazzino vittima come “Domani te sei morto” oppure “Ti aspetto a scuola”.
Minacce seguite all’uscita di scuola da altre aggressioni verbali che non sono però passate inosservate al personale scolastico che ha chiesto l’intervento dei carabinieri. I militari hanno quindi rintracciato lo studente, ricostruendo i fatti. Nei giorni precedenti i due minori si erano spintonati alla fermata dell’autobus. Motivo del contendere, la sorella della vittima. Quest’ultimo infatti aveva invitato l’altro ragazzo a non importunarla più. Da qui sono scaturite le minacce successive.
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Studente prodigio ottiene 4 lauree in 3 mesi, l’ultima in biotecnologie
Studia all’ateneo e alla Scuola Sant’Anna di Pisa, presto partirà per gli Usa
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PISA
27 ottobre 2021
16:39
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Quarta laurea in meno di tre mesi per Samuele Cannas, giovanissimo talento sardo dell’Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna che ieri ha conseguito, con il massimo dei voti, il titolo di dottore in biotecnologie molecolari, portando a termine, anche questa volta, un percorso accademico impeccabile con una media eccezionale e costante del 30 e lode.
Lo rende noto l’Ateneo pisano.

Con questo nuovo titolo, che segue le lauree in pianoforte al Conservatorio di Cagliari e quelle in medicina e chirurgia (luglio 2021), in biotecnologie (settembre 2021) e in ingegneria (ottobre 2021), conseguite tutte all’Università di Pisa, Cannas sta per raggiungere il suo obiettivo: a dicembre, dopo il titolo della Scuola Sant’Anna di Pisa, sarà infatti il primo studente in Italia a possedere 6 titoli universitari a soli 25 anni, tutti con lode. Un percorso, spiega una nota dell’Università di Pisa, “che Samuele ha costruito con cura nel corso degli anni per raggiungere il suo nobile scopo nella lotta contro i tumori gastrointestinali e che, dal 2022, lo vedrà proseguire i suoi studi specialistici in chirurgia addominale negli Usa”.
Le lauree, osserva Cannas, “sono essenzialmente il mezzo che ho scelto per affrontare un tema complesso, come quello delle patologie chirurgiche intestinali, con un approccio olistico, che ingloba le competenze del chirurgo, del biotecnologo e dell’ingegnere e le amalgama insieme, potenziandole vicendevolmente: spero che tantissimi giovani possano trovare nel mio esempio l’ispirazione per portare avanti studi multidisciplinari non per superare dei record o vanagloria, ma perché questo è il nuovo paradigma con il quale approcciarsi alla medicina del futuro”. Per il rettore dell’Ateneo pisano, Paolo Mancarella, “Samuele è certamente un talento raro ma anche la dimostrazione che con dedizione e passione si possono raggiungere gli obiettivi più ambiziosi”. Il successo dello studente, conclude Sabina Nuti, rettrice della Sant’Anna, “è merito del suo talento ma anche delle istituzioni pubbliche che hanno saputo valorizzarlo con un adeguato percorso formativo”.
Già membro dell’Aspen Institute Italia e insignito del titolo di Alfiere del lavoro dal Capo dello Stato, Cannas ha recentemente ricevuto il premio Socrate 2021 ed è stato anche insignito della Benemerenza del premio Eccellenza Italiana 2021, nato con l’obiettivo di premiare l’Italia del merito e del talento.
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Scontri di Roma: restano in carcere Castellino e Fiore
Lo ha deciso il tribunale del Riesame di Roma
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ROMA
28 ottobre 2021
19:00
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Restano in carcere Giuliano Castellino e Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, arrestati per l’irruzione nella sede della Cgil il 9 ottobre scorso.
Lo hanno deciso i giudici del Tribunale del Riesame di Roma respingendo le istanze di scarcerazione presentate dagli avvocati.
Ribadito il carcere anche per Salvatore Lubrano e Pamela Testa. Le accuse, a seconda delle posizioni, sono di istigazione a delinquere, devastazione e resistenza.
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Green pass: minacce a Sala, Procura di Milano indaga su chat
Nel mirino i post più ‘violenti’ di una quarantina di persone
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MILANO
27 ottobre 2021
16:07
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Gli investigatori della Digos e della Polizia postale, coordinati dal capo del pool antiterrorismo milanese, il pm Alberto Nobili, stanno indagando sui messaggi di minacce contro il sindaco di Milano Giuseppe Sala che sono comparsi sul gruppo Telegram ‘Basta dittatura!-proteste’, nel quale sono iscritti oltre 8mila No vax e No Green pass.
Messaggi di cui ha parlato lo stesso primo cittadino milanese in un video sulle sue pagine social, spiegando che “da alcune ore su Telegram si è scatenato il mondo dei no Green pass, ci sono i miei numeri di telefono, la mia email, si parla di decapitazione”.

In particolare, gli investigatori, anche in vista di un’informativa che porterà all’apertura di un fascicolo in Procura, stanno analizzando in queste ore i post più ‘violenti’ di una quarantina di persone.
Tra l’altro, nella stessa chat ‘Basta dittatura!-proteste’ compaiono anche diversi messaggi contro il premier Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza.
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Le piazze di Francesco, ‘Parole povere: Paradiso’
In diretta streaming dalla Porziuncola di Assisi dalle 20.30 su sanfrancesco.org
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27 ottobre 2021
23:27
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Continuano gli appuntamenti nelle piazze italiane in occasione dei 100 anni della rivista San Francesco.
Oggi alle 20.30 a Santa Maria degli Angeli, si terrà, in diretta streaming su sanfrancesco.org
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l’evento dal titolo “Parole povere: Paradiso”.
Dopo i saluti della sindaca di Assisi, Stefania Proietti, dialogheranno padre Massimo Travascio, custode della Porziuncola, monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la vita, e Francesco Giorgino, giornalista del TG1.
La conclusione è affidata al direttore della rivista San Francesco, padre Enzo Fortunato.
Ogni mese in dialogo in una piazza diversa d’Italia per celebrare San Francesco e il suo passaggio. Dopo Assisi, Foligno, Alviano, Ascoli Piceno, Perugia, Ancona, Alessandria e Roma, si ritorna ad Assisi, alla Porziuncola.
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L’evento verrà trasmesso in diretta streaming sul sito sanfrancesco.org, sulla pagina YouTube di San Francesco d’Assisi, sul canale Facebook del direttore della rivista padre Enzo Fortunato.
LA DIRETTA:

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Ciclone mediterraneo, ‘clou’ tra domani e venerdì
Possibile un nuovo uragano dopo quello di un anno fa sempre Sicilia
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27 ottobre 2021
17:30
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L’ultimo, almeno in Italia, ha colpito la Sicilia un anno fa, e potrebbe ripresentarsi tra domani e venerdì, in tutta la sua intensità, sempre nell’isola e in Calabria, regioni già provate dal maltempo in questi giorni. Si tratta del ‘medicane’ (dalle parole inglesi MEDIterranean hurriCANE), l’uragano mediterraneo in cui rischia di trasformarsi il ciclone che ha appena colpito le due regioni, provocando allagamenti che hanno trasformato molte strade in fiumi, sommergendo le automobili e causando una vittima a Catania.
“Il vortice ciclonico che sta imperversando con estrema violenza sulla Sicilia orientale – informa il sito del team de iLMeteo.it – dopo una temporanea perdita di forza, da giovedì si rinforzerà ulteriormente e raggiungerà la Sicilia nel corso di venerdì.
Dopo un mercoledì sicuramente meno piovoso per la Sicilia e di bel tempo sul resto d’Italia, da domani il ciclone si incamminerà verso l’isola con il rischio che diventi un pericoloso medicane”.
“Se ciò dovesse concretizzarsi – precisa il sito iLMeteo.it – il maltempo diventerà davvero ancora pesante soprattutto sulla Sicilia centro-orientale, settentrionale e poi sulla Calabria ionica, che verranno sferzate da venti tempestosi, piogge battenti e insistenti per oltre 24-48 ore. Se giovedì pioverà diffusamente soltanto sulla Sardegna, sarà venerdì la giornata cruciale nella quale il possibile medicane, posizionato proprio sulla Sicilia, scatenerà tutta la sua violenza sull’isola e sulla Calabria ionica”. Il resto d’Italia invece è riparata dall’alta pressione. Attorno al centro depressionario i venti potrebbero soffiare con raffiche superiori ai 100 km/h generando intense mareggiate sulle coste.
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Secondo Flavio Galbiati, meteorologo di iconameteo.it, le onde potranno superare i 4-5 metri di altezza sullo Ionio. Il medicane, spiega Galbiati, “è un ciclone che si forma nel Mediterraneo ma ha caratteristiche simili a quelle di un ciclone tropicale, ed è caratterizzato dalla presenza di un “occhio” al centro della circolazione. Si tratta, in sostanza, di normali perturbazioni che, sopra le acque calde del Mediterraneo, si trasformano e cominciano a comportarsi un po’ come un vero e proprio ciclone tropicale. In particolare – aggiunge – spesso si forma un occhio centrale, cioè una zona, nel mezzo della tempesta, praticamente sgombra da nubi, proprio come si osserva negli uragani”. Secondo il meteorologo, tuttavia, “nonostante i fenomeni estremi a cui abbiamo assistito nelle ultime ore non è corretto, al momento, parlare di un vero e proprio medicane perché il ciclone non sta ancora ruotando intorno a un occhio ben definito”. Per Galbiati, la causa della maggiore frequenza e intensità di fenomeni così estremi è legata alla temperatura delle acque superficiali del mare, rese sempre più elevate dal cambiamento climatico. “Anche in questi giorni – rileva – le temperature della superficie mostrano anomalie che superano anche il grado rispetto alla media climatica proprio nel settore centro-orientale del Mediterraneo”.
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14enne fugge da comunità, carabiniere la rintraccia via social
Militare con figli adolescenti l’ha convinta a tornare
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MORROVALLE
27 ottobre 2021
17:50
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Una 14enne che si era allontanata dalla comunità in cui era ospitata nel Maceratese venerdì mattina, è stata ritrovata ieri sera a Sirolo.

Determinante il ruolo di un maresciallo dei carabinieri, con figli adolescenti, che è riuscito a conquistare la sua fiducia, chattando via social: alla fine lei si è lasciata convincere e ad incontrarlo nella cittadina balneare.
La ragazzina si era allontanata dalla comunità per minori dopo avere mandato un sms ad una parente, dicendo di non voler più rientrare nella struttura. Era stato attivato il piano della Prefettura per la ricerca di minori scomparsi. Senza esito gli accertamenti dei carabinieri di Civitanova Marche e Morrovalle: la 14enne aveva spento il cellulare.
Un maresciallo con figli coetanei della ragazzina, non si è dato per vinto e ha monitorato il cellullare dell’adolescente fuggiascsa, fino a ieri mattina quando si è accorto che risultava acceso e in uso. Il militare è riuscito a mettersi in contatto con lei, a superare la sua diffidenza, facendosi raccontare le ragioni dell’allontanamento dalla comunità e rassicurandola. Alla fine, ieri in tarda serata la 14enne ha comunicato al carabiniere che si trovava a Sirolo e che voleva incontrare solo lui. Il maresciallo l’ha rintracciata in una delle vie della città: stava bene ed è stata accompagnata nella caserma della compagnia dei carabinieri di Civitanova, dove ad attenderla c’era la madre.
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Mamma uccide figlie: bimbe sono state soffocate
I primi riscontri dall’autopsia, Pm darà nulla osta a sepoltura
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VERONA
27 ottobre 2021
17:58
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Sono morte per soffocamento meccanico violento le due sorelline di 11 e 3 anni trovate senza vita ieri mattina nella casa d’accoglienza di Porto San Pancrazio a Verona.
E’ quanto si apprende da fonti qualificate, al termine dell’autopsia.
Del duplice delitto è indiziata la mamma, della quale proseguono ancora le ricerche.
Potrebbero essere state uccise con un cuscino, anche se nella stanza non era stato trovato nulla fuori posto. Verranno fatti altri approfondimenti medico legali, come gli esami tossicologici, ma il Pm Federica Ormanni, darà il nulla osta per la sepoltura. Il fascicolo per omicidio è aperto a carico di ignoti.
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Incendio a Milano: nuove perquisizioni in ditte pannelli
Sale numero indagati in inchiesta per disastro colposo
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MILANO
27 ottobre 2021
19:29
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Nuove perquisizioni sono state effettuate negli uffici della Aza Aghito Zambonini di Fiorenzuola, in provincia di Piacenza, e in una azienda di Osimo, in provincia di Ancona, per far luce sull’incendio della Torre dei Moro di via Antonini, il grattacielo di 18 piani nel quartiere Vigentino di Milano che lo scorso 29 agosto ha preso fuoco trasformandosi in una torcia incandescente.

Le operazioni di sequestro di ulteriori carte, eseguite dalla polizia giudiziaria e dalla Gdf, sono state disposte dal pm Marina Petruzzella che con l’aggiunto Tiziana Siciliano coordina le indagini per disastro colposo nelle quali da qualche giorno è salito il numero degli indagati, da tre ad almeno cinque persone.
Si tratta di legali rappresentanti e responsabili delle società che in qualche modo hanno avuto a che fare con la produzione, lavorazione e posa dei pannelli che componevano la copertura a forma di vela risultata non essere ignifuga, bensì una sorta di ‘conduttore’ che in pochi minuti avrebbe reso il rogo incontrollabile.
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G20: Viminale, da oggi ripristinati controlli alle frontiere
Domani Lamorgese presiede riunione Comitato sicurezza per misure
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27 ottobre 2021
20:13
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Nell’ambito delle attività di prevenzione in vista della riunione del G20 del fine settimana a Roma “è stato già disposto il ripristino dei controlli presso tutte le frontiere interne nazionali a decorrere dalle ore 22 di oggi e fino alle ore 13 dell’1 novembre”.
Lo fa sapere il Viminale, informando che “la misura, adottata come prassi consolidata dagli Stati in occasione di eventi analoghi, è stata comunicata nei giorni scorsi a tutti i ministri dell’Interno dei Paesi dell’area Schengen e alla Commissione europea”.
Per un esame delle misure di sicurezza pianificate al summit il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, presiederà domani alle 11,30 al Viminale il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica al quale parteciperanno, oltre al sottosegretario Nicola Molteni, il capo della Polizia, i Comandanti generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, i vertici dello Stato maggiore della Difesa e dell’intelligence ed il prefetto della Capitale.
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Roma blindata per il G20, monitorate chat no vax sul web
Sabato previste due manifestazioni nella Capitale: una alle 14 a piazza San Giovanni, un’altra con corteo da piazzale Ostiense alla Bocca della verità. Fiore e Castellino restano in carcere
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ROMA
28 ottobre 2021
12:36
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Non soltanto il quartiere Eur, dove per il summit sarà predisposta un’area di massima sicurezza di oltre 10 chilometri quadrati, ma anche il centro di Roma sarà blindato nel weekend in occasione del G20.
Massima attenzione agli obiettivi sensibili, alle aree in cui alloggeranno le delegazioni, ai luoghi simbolo della città eterna e alle principali vie dello shopping dove si trovano le più prestigiose boutique che potrebbero essere scelte per fare acquisti.
Super presidiati, inoltre, tutti i tragitti che percorreranno i capi di stato e di governo nei due giorni del G20.
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Ma in queste ore sotto la lente degli investigatori ci sono anche siti e canali social utilizzati abitualmente da no vax e no Green pass per lanciare proteste. Il capo della polizia Lamberto Giannini, intervenendo a un convegno, non ha nascosto che “la situazione e il periodo sono piuttosto delicati”, con “una narrativa sul web preoccupante”: tante persone traducono “la preoccupazione in sentimenti di rabbia e anti-sistema e si uniscono spesso estremismi opposti con il pericolo che soggetti professionisti delle iniziative non legali cerchino di cavalcare la protesta”. Giannini ha sottolineato che “oggi abbiamo qualcosa di veramente insidioso: gruppi anonimi nel web, su siti che rimbalzano in varie parti del mondo che magari lanciano delle iniziative spesso illegali nel web”.
Rimane da stabilire se qualche gruppo di No vax e No pass sia intenzionato a unirsi alle due manifestazioni in programma sabato nella Capitale, che si svolgeranno in concomitanza con il vertice dell’Eur. Nel dettaglio a piazza San Giovanni, a partire dalle 14, ci sarà un sit-in di protesta contro il governo Draghi e sempre nel pomeriggio è previsto un corteo che partirà da piazzale Ostiense per dirigersi alla Bocca della Verità. Aderiranno a quest’ultima manifestazione anche i lavoratori della Gkn, Ilva e gli studenti del Fridays For Future. Sono attesi circa 5mila partecipanti.
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E oggi è arrivata la decisione dei giudici del Tribunale del Riesame di Roma che, respingendo le istanze di scarcerazione presentate dagli avvocati, ha lasciato in carcere Giuliano Castellino e Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, arrestati per l’assalto alla sede della Cgil il 9 ottobre scorso quando durante una manifestazione contro il Green pass il centro di Roma fu ostaggio per ore di scontri e disordini. Ribadito il carcere anche per Salvatore Lubrano e Pamela Testa. Mentre è stata disposta la scarcerazione per il leader del movimento ‘IoApro’, Biagio Passaro.
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‘Carla’, nel film la forza dietro il mito Fracci
In sala dall’8 al 10 novembre e poi su Rai 1 il 5 dicembre
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27 ottobre 2021
21:06
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“Ma lo sa che è la prima volta che salgo sul palco della Scala e non ballo?” ha detto Carla Fracci alla produttrice Gloria Giorgianni durante le riprese del film ‘Carla’, interpretato da Alessandra Mastronardi.
La pellicola – liberamente ispirata a ‘Passo dopo passo’, l’autobiografia dell’etoile, mancata lo scorso maggio – sarà al cinema dall’8 al 10 novembre e su Rai Uno il 5 dicembre, ma prima di tutto viene presentata questa sera alla Scala, dove tutto è nato, e che per la prima volta ha aperto le porte alle riprese di un film.
E’ qui che la piccola Carla, accompagnata dal papà tramviere, si fa riconoscere subito non solo per il suo talento e la sua grazia, ma per quella disciplina e forza di volontà che l’hanno portata a essere definita dal New York Times, nel 1981, la ‘prima ballerina assoluta’. Non a caso, quando Alessandra Mastronardi le ha chiesto quale emozione dovesse trasmettere con la sua interpretazione, l’étoile ha risposto decisa: “la forza”. C’è un altro elemento su cui punta il film diretto da Emanuele Imbucci, ed è l’assoluta modernità della Fracci. Lei, che era la prima ballerina della Scala, una delle danzatrici più famose al mondo, fece quella che per l’epoca era una scelta rivoluzionaria: diventare madre. Nel 1969 nacque Francesco e un anno dopo Rudolf Nureyev – nel film interpretato da Leo Dussollier – la riportò sul palco della Scala per lo Schiaccianoci, di cui dovette imparare la coreografia in cinque giorni. “Carla ha voluto a tutti i costi nostro figlio, anche se tutti la sconsigliavano, è stata moderna – dice oggi Menegatti – perché in quel momento non c’era nessuna danzatrice di livello che fosse anche madre. E’ stato molto ammirata da alcune, profondamente criticata da altre, ma anche in questo ha educato tanta gente, nel fisico e nella morale”.
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“Non abbiamo fatto un ‘santino’ – aggiunge Mastronardi – ma abbiamo voluto sottolineare la sua modernità nel rompere gli schemi, a quel tempo la maternità per una ballerina era un tabù e lei anche in questo è stata una pioniera del rispetto dell’essere donna”. Dietro quella grazia e quella leggerezza, c’era un carattere forgiato dalla disciplina: “siamo abituati a vederla danzare sorridente sul palco, ma non abbiamo mai visto – racconta ancora l’attrice – le lacrime, le cadute, i piedi feriti, che noi abbiamo voluto mostrare per far capire quanto debbano tirare i tendini per diventare così leggeri sul palco”. Anche per lei entrare nel ruolo non è stato facile: “non avevo mai indossato delle scarpette da danza, ma la mia disponibilità è stata immediata, ogni scena che ho girato, ogni emozione che ho provato, sono state per lei, il mio grande rammarico – dice l’interprete – è che non sia riuscita a vedere il film, ma con la sua presenza mi ha fatto un enorme regalo”. Tra tanti ricordi, uno su tutti: “tra un ciak e un altro – racconta Mastronardi, che ha avuto come controfigura Susanna Salvi, prima ballerina dell’opera di Roma – iniziò a fare esercizi alla sbarra su un carrello degli attrezzisti”. Quel giorno, con lei, c’era Beppe Menegatti, suo compagno di una vita, che oggi è “tremendamente felice per Carla che – dice – avrebbe pianto di gioia”.
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Un doodle di Google per Kano Jigoro, papà del judo
Il 28 ottobre 1860 nasceva il primo componente del Cio di nazionalità asiatica
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28 ottobre 2021
09:43
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Un doodle interettivo di Google per Kano Jigoro, il papà del judo, che nasceva a Mikage il 28 ottobre 1860.
Sportivo e insegnante di educazione fisica è considerato il fondatore del judo ed è stato il primo componente asiatico ad entrare nel Cio nel 1909.
Amante delle arti marziali, Jigoro inventò il Judo, ‘arte gentile’ che trae le sue origini da un’arte marziale più antica, il jujitsu. La prima palestra di addestramento di judo moderno, il dojo, fu organizzata da Jigoro Kano secondo i principi dell’atletica modificando le regole originali per permettere di atterrare e combattere corpo a corpo sul tappeto, mentre è vietato colpire o calciare il proprio avversario. Forse il judo è lo sport giapponese più popolare all’estero, dal 1964 è stato introdotto come disciplina olimpica maschile e in seguito anche per le donne. Oggi sono circa 5 milioni i judo-ka in tutto il mondo.
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Migranti: Geo Barents con 367 a bordo attracca a Palermo
Al via le operazioni di sbarco, anche 172 minori
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28 ottobre 2021
10:00
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Ha appena attraccato nel porto di Palermo la Geo Barents, la nave di Medici senza frontiere con a bordo 367 migranti, tra i quali 172 minori, salvati nei giorni scorsi nel Mediterraneo.
Le operazioni di sbarco sono coordinate dalla prefettura di Palermo.
Al molo Quattro Venti ad accogliere i migranti, oltre al sindaco Leoluca Orlando, forze dell’ordine, volontari della protezione civile e operatori sanitari della struttura commissariale Covid che dovranno eseguire i tamponi su tutti i profughi. Al termine dei controlli medici i minori saranno trasferiti in centri a Palermo, gli adulti saranno imbarcati sulla nave Gnv Allegra per la quarantena.
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Best in Travel, Isole Cook e Firenze tra mete top Lonely Planet
Ci sono anche Auckland, i fiordi Islandesi, la Slovenia e il Nepal
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28 ottobre 2021
10:22
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FIRENZE – Tra i Paesi le affascinanti Isole Cook, la Norvegia e Mauritius ma anche la verde Slovenia e il Nepal, porta d’ingresso alle cime più alte del pianeta.
Tra le città Auckland, premiata la sua fiorente scena culturale, e poi Tapei e Friburgo.
E tra le regioni i fiordi occidentali dell’Islanda, il West Virginia negli States e la cinese Xīshuāngbaˇnnà. Sono queste alcune delle mete segnalate dalla bibbia dei viaggiatori di tutto il mondo Lonely Planet, che svela come da tradizione i 10 migliori paesi, città e regioni da visitare il prossimo anno con il libro Best in Travel 2022.
Piange il piatto dell’Italia che vede come unica meta segnalata la meravigliosa Firenze ma in un modo “inedito”: la patria di Dante viene infatti premiata “per le iniziative tese a decentrare il turismo e renderlo più sostenibile e guidato dalla comunità”.
Secondo Angelo Pittro, direttore per l’Italia di Lonely Planet, “mai come quest’anno, dopo una pausa forzata, sappiamo quanto viaggiare e avere la libertà di farlo sia una parte fondamentale della nostra vita. Ora che la ripresa è finalmente in atto, dobbiamo guardare ai nostri viaggi in maniera più responsabile.
Lonely Planet si è data il compito di dare risalto a quelle destinazioni che guardano al turismo in modo sostenibile e sono protagonisti del cambiamento necessario per proteggere luoghi fragili e comunità locali”.
TOP 10 PAESI
1) ISOLE COOK
2) NORVEGIA
3) MAURITIUS
4) BELIZE
5) SLOVENIA
6) ANGUILLA
7) OMAN
8) NEPAL
9) MALAWI
10) EGITTO

TOP 10 CITTÀ
1) AUCKLAND, NUOVA ZELANDA
2) TAIPEI, TAIWAN
3) FRIBURGO, GERMANIA
4) ATLANTA, STATI UNITI
5) LAGOS, NIGERIA
6) NICOSIA/LEFKOSIA, CIPRO
7) DUBLINO, IRLANDA
8) MÉRIDA, MESSICO
9) FIRENZE, ITALIA
10) GYEONGJU, COREA DEL SUD

TOP 10 REGIONI
1) FIORDI OCCIDENTALI, ISLANDA
2) WEST VIRGINIA, STATI UNITI
3) XĪSHUĀNGBAˇNNÀ, CINA
4) COSTA DEL KENT, INGHILTERRA
5) PUERTO RICO
6) SHIKOKU, GIAPPONE
7) DESERTO DI ATACAMA, CILE
8) SCENIC RIM, AUSTRALIA
9) VANCOUVER ISLAND, CANADA
10) BORGOGNA, FRANCIA.
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Psichiatra uccisa: giudici, sicurezza piegata a budget
Depositate motivazioni sentenza di condanna ex dg Asl Bari
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BARI
28 ottobre 2021
10:21
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“Una sottovalutazione del rischio di aggressioni al personale” legata anche a una “impostazione economicistica delle funzioni della sanità piegate alle esigenze del budget”.
Così i giudici del Tribunale di Bari hanno motivato la sentenza con la quale, nell’aprile scorso, è stato condannato l’ex dg della Asl di Bari Domenico Colasanto alla pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione.
Secondo i giudici, non avrebbe garantito la sicurezza nel Centro di salute mentale di via Tenente Casale, nel quartiere Libertà di Bari, dove, il 4 settembre 2013, la psichiatra barese Paola Labriola è stata uccisa da un paziente con 57 coltellate.
“La sottovalutazione del tema della sicurezza sul lavoro e la visione del criterio economico come guida principale dell’azione dei vertici dell’Asl – si legge nelle motivazioni della sentenza – ha determinato le scelte di Colasanto di non redigere il documento di valutazione dei rischi dei Centri di salute mentale e di non adottare adeguate misure prevenzionali, così creando le premesse per lasciare privo di adeguati presidi di sicurezza il Csm di via Casale, dove si è verificato il barbaro omicidio della dottoressa Labriola, che esercitava le sue funzioni con abnegazione in un Csm ad alto rischio di sicurezza”.
Colasanto è stato ritenuto responsabile di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e omissione di atti d’ufficio. Secondo i giudici, “vi è stata una sottovalutazione del rischio di aggressioni al personale, sia per l’adesione alle teorie basagliane contrarie alla militarizzazione dei Csm, sia per l’impostazione economicistica delle funzioni della sanità, piegate alle esigenze del budget, che denota la principale preoccupazione di molti manager pubblici della sanità, ossia l’equilibrio di bilancio, piuttosto che la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori”.
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Covid, salgono i contagi +43,2%. Aumentano i ricoveri del 7,5%
Sileri: ‘Priorità ai vaccinati con J&J per la seconda dose’. Sottosegretario alla Salute: “Presto indicazioni chiare ed esaustive”
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28 ottobre 2021
16:38
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Nella settimana dal 20 al 26 ottobre si rileva “un netto aumento dei nuovi casi settimanali di Covid-19”, passati da 17.870 a 25.585, pari al + 43,2%, anche “se la crescita potrebbe in parte essere legata all’incremento dei tamponi totali” fatti anche per il Green pass.
Ma a indicare “una maggior circolazione del virus” sono anche i ricoveri, aumentati del 7,5% rispetto alla settimana precedente, e il tasso di positività ai tamponi molecolari.
È quanto rileva il nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe. Calano, nell’ultima settimana, le somministrazioni di vaccino anti Covid, che dal 20 al 26 ottobre sono state in media poco più di 152.000 al giorno. E a diminuire, nonostante l’estensione del Green pass a tutti i luoghi di lavoro, pensata proprio per incentivarle, sono anche le prime dosi: in 7 giorni si contano infatti -53% nuovi vaccinati. Mentre 11 milioni di dosi rimangono stipate in frigo.
“Ci sarà una priorità per coloro che hanno fatto il vaccino J&J e che dovranno fare la seconda dose. Le indicazioni saranno date a breve in maniera chiara ed esaustiva”, ha dichiarato Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute a Radio Cusano Campus.
Su un possibile richiamo annuale del vaccino nei prossimi anni Sileri ha detto: ” Poi se ogni anno o ogni due anni dovremo fare un richiamo ce lo dirà la scienza. Questo virus ormai è entrato di diritto nei libri di medicina”.
Al 27 ottobre (aggiornamento alle ore 6 di mattina) sono state somministrate 1.191.327 terze dosi. E’ quanto emerge sempre dal nuovo monitoraggio della fondazione Gimbe, che segnala “forti differenze regionali” e mette in guardia: “L’inverno alle porte, il repentino aumento di nuovi casi e ricoveri insieme al progressivo calo dell’efficacia dei vaccini sull’infezione impongono sia di accelerare la somministrazione della terza dose a tutte le categorie individuate dalla Circolare Ministeriale, sia di convincere gli oltre 2,7 milioni di over 50 non ancora vaccinati, ad elevato rischio di ospedalizzazione e decesso”.
In particolare, precisa Gimbe, sono state somministrate 224.597 dosi aggiuntive (una dose ad almeno 28 giorni dal completamento del ciclo per pazienti immunocompromessi) e 966.730 dosi booster (una dose ad almeno 6 mesi dal completamento del ciclo per over 60 anni, ospiti delle RSA, operatori sanitari e persone con patologie concomitanti). Il tasso nazionale di copertura vaccinale per le dosi aggiuntive è del 25,6% e va dallo 0,9% della Valle D’Aosta al 98,8% dell’Umbria. La copertura nazionale con dose booster è invece del 32,3% e si va dal 10% della Calabria al 73,8% del Molise. Il 25 ottobre, ricorda Gimbe, l’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha autorizzato anche il vaccino Moderna come dose booster per tutta la popolazione over 18 e in Italia si attende il via libera dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) per avviare le somministrazioni. Per quanto riguarda le 1.490.285 persone che hanno ricevuto il vaccino Johnson&Johnsonsi attende la valutazione da parte di Ema e di Aifa a una dose di richiamo a due mesi dalla prima.
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Ucciso chef sardo che partecipò a reality 4 Ristoranti
A novembre 2020 ribaltò auto carabinieri con una ruspa
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CAGLIARI
28 ottobre 2021
10:36
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Omicidio nel sud Sardegna: la vittima è Alessio Madeddu, il cuoco di 51 anni di Teulada diventato famoso per la sua partecipazione al programma “4 Ristoranti” con Alessandro Borghese, e balzato alle cronache per aver aggredito i Carabinieri con una ruspa la sera del 2 novembre 2020, atto per il quale era stato condannato per tentato omicidio.
Secondo quanto appreso, il cadavere è stato ritrovato a terra davanti al suo locale a Porto Budello.
L’uomo sarebbe stato colpito ripetutamente da un’arma da taglio. Sul posto i carabinieri del Comando provinciale di Cagliari e della compagnia di Carbonia.
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Green pass:46 contagi a proteste Trieste tutti non vaccinati
Dato task force. ‘senza mascherina, è la tempesta perfetta’
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TRIESTE
28 ottobre 2021
11:09
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Sono tutte non vaccinate le 46 persone che hanno contratto il Covid tra Trieste e Gorizia dopo aver partecipato alle manifestazioni no Green pass dei giorni scorsi.
A confermarlo è Fabio Barbone, l’epidemiologo che guida la task force anti Covid in Fvg.
Sono manifestanti che per giorni sono scesi in piazza “senza mascherina, trascorrendo molto tempo assieme, gomito a gomito – spiega – a contatto anche con gente da fuori, in un periodo in cui il virus già a fine agosto aveva iniziato a circolare di più rispetto a fine giugno e luglio. Se c’era anche qualcuno asintomatico, il virus si è diffuso più facilmente. E’ la tempesta perfetta”.
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Ponte 1 novembre, 10 milioni in viaggio, 90% resta in Italia
Le spese di pernottamento incidono sul budget per il 22,2%; le spese di viaggio per il 19,1%, e quelle relative ai pasti per il 28,7%.
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29 ottobre 2021
10:25
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Saranno 10 milioni e 535 mila gli italiani (tra maggiorenni e minorenni) che si metteranno in viaggio in occasione del ponte di Ognissanti.
Il 90,5% italiani resterà nel Belpaese mentre il 9,5% andrà all’estero.
Quasi il 70% di chi resterà in Italia (69,8%), rimarrà nella stessa regione di residenza. Emerge dall’indagine previsionale di Federalberghi. Chi resterà in Italia sceglierà in primis le località d’arte (27,7%), la montagna (22,5%) e il mare (20,5%). Per chi andrà all’estero, le mete più ambite saranno le grandi capitali europee (63,0%). La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 388 euro a persona (363 euro in Italia e 558 all’estero). Il giro di affari complessivo si attesterà su circa 3,16 miliardi di euro. Le spese di pernottamento incidono sul budget per il 22,2%; le spese di viaggio per il 19,1%, e quelle relative ai pasti per il 28,7%. Il capitolo più corposo della spesa (30,0%) riguarda le altre voci (lo shopping, i divertimenti, etc).
La durata media del soggiorno sarà di 3,4 notti trascorse fuori casa. La casa di parenti e amici sarà la scelta privilegiata per il 26,4% dei vacanzieri; a seguire l’albergo (23,5%) e, ben distanziati, la casa di proprietà (18,1%) e il bed & breakfast (14,4%).
Il 40,5% degli intervistati dichiara di contattare direttamente la struttura ricettiva per prenotare il proprio soggiorno tramite il sito internet, il telefono o l’e-mail.
Nel 47,8% dichiarano di aver rinunciato alla vacanza per mancanza di soldi; il 34,6% per motivi familiari ed il 25,5% per motivi di salute.
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Green pass, sabato a Milano presidio ‘a difesa’ della Cgil
Per sabato prossimo, quando a Milano è di nuovo previsto il corteo di protesta dei no green pass, è stato convocato dalle 16 un presidio “di tutte le forze democratiche e antifasciste” sul piazzale della Camera del lavoro
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MILANO
28 ottobre 2021
11:50
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Per sabato prossimo, quando a Milano è di nuovo previsto il corteo di protesta dei no green pass, è stato convocato dalle 16 un presidio “di tutte le forze democratiche e antifasciste” sul piazzale della Camera del Lavoro, che ha subito durante le ultime manifestazioni diversi tentativi di assalto.

“Ancora una volta – sottolinea la Cgil di Milano – siamo costretti a prendere posizione contro i gravissimi fatti avvenuti nel corso dei cortei no vax e no green pass.
La manifestazione di sabato 23 ottobre, infatti, ha visto per la prima volta la partecipazione del gruppo neonazista Do.ra e la presenza di un ex Br, mai dissociatosi dalla lotta armata, si è conclusa con il tentato assalto alla nostra sede. Analoga situazione si era creata sabato 16 ottobre”.
Secondo il sindacato, “non è più accettabile, inoltre, che piazza Fontana sia diventata luogo di appuntamento per chi poi sfila per le strade di Milano, come sono inaccettabili gli accostamenti delle misure anti covid al regime nazifascista, e lo striscione con la scritta ‘Ora e sempre Resistenza'”.
“La nostra concezione di libertà, trasmessaci dalla Resistenza, strettamente legata a quella del nostro prossimo e al bene comune – sottolinea -, si contrappone al concetto individualistico e personalistico di libertà, divenuto centrale nelle manifestazioni no vax”.
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Riccardo Muti accademico onorario di Russia
Onorificenza consegnata a Vienna poi tournee, a Tokyo 3/11
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28 ottobre 2021
11:51
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Nella sede dell’Ambasciata Russa a Vienna, con una cerimonia ufficiale, il maestro Riccardo Muti è stato nominato Membro Onorario Straniero dell’Accademia delle Arti di Russia.
Nella lettera per comunicare l’elezione, inviata al Maestro in occasione del suo ottantesimo compleanno, Zurab K.
Tsereteli e Andrey A. Zolotov – Presidente e Vice Presidente dell’Accademia – avevano scritto: ”… la sua arte della direzione d’orchestra è un inestimabile gioiello della nostra epoca. Raccogliendo l’eredità degli immortali maestri della musica e del teatro italiani, lei ha donato nuovo vigore al mondo delle arti attraverso la sua ispirata interpretazione dei classici dell’opera e della musica sinfonica, nonché delle creazioni dei compositori russi. Lei dirige pagine di Mozart, Beethoven, Čajkovskij e di molti altri autori con la profondità, la raffinatezza, l’intelligenza e la serietà che le sono proprie, incarnando la versatilità dello spirito moderno. Le auguriamo, Maestro Muti, la gioia di Beethoven e la creatività di Mozart!”.
L’onoreficeienza è stata consegnata dall’ambasciatore Russo in Austria Dmitry Lyubinsky. Muti è a Vienna in questi giorni per le prove del nuovo tour (14 concerti) alla guida dei Wiener Philahmoniker che prenderà il via da Tokyo il 3 novembre.
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Modulo Asl Alto Adige chiede ancora la “razza” degli alunni
Il termine doveva essere modificato due anni fa
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BOLZANO
28 ottobre 2021
12:03
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Torna la polemica sull’uso del termine “razza” utilizzato in un questionario dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige per le scuole.
Il modulo, da compilare a cura degli insegnanti con la valutazione dell’alunno, chiede di indicare tra gli elementi identificativi, il “gruppo etnico o razza dell’alunno”.
Il caso era già venuto alla luce nel gennaio del 2019 suscitando interventi anche a livello parlamentare.
Ora, come riferisce il quotidiano Alto Adige, viene sollevato da Giuseppe Augello, ex ispettore della Sovrintendenza scolastica, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Bolzano III, che ha segnalato l'”anomalia” al sovrintendente Vincenzo Gullotta. “Trovo la dicitura inaccettabile, eticamente scorretta e fuori da ogni logica, stridente con i principi del vivere civile – ha dichiarato Augello – e ho dato disposizioni ai docenti del mio istituto di rimandare al mittente i moduli in questione”.
Il modulo, derivato da un modello standard in uso negli Stati Uniti, avrebbe dovuto essere modificato da più di due anni, dopo le proteste di inizio 2019. All’epoca, infatti, l’Azienda sanitaria aveva precisando che il termine “razza” era stato utilizzato “per un errore di traduzione dal testo originale che è in lingua inglese e che è stato standardizzato a livello mondiale”. “Il modulo verrà rivisto a brevissimo”, assicurava l’Azienda sanitaria, il cui direttore generale, Florian Zerzer, si era scusato “per il fatto che tale termine sia stato utilizzato in questo contesto”. La modifica non c’è stata e, anzi, è solo di pochi giorni la protesta di un paziente che si era rivolto al Servizio di medicina dello sport dell’Azienda sanitaria altoatesina trovando l’indicazione della razza su un altro questionario.
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Gruppo hacker minaccia attacchi a strutture sanità Italia
Allertate da Agenzia cyber per attivare adeguate contromisure
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28 ottobre 2021
12:10
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Minacce di attacchi hacker al settore dell’assistenza sanitaria italiana sono apparse su un manifesto emesso da ‘Groove cyber crime group’, una ‘crew’ criminale che ha chiamato a raccolta altri gruppi analoghi per rispondere alle azioni condotte dalle agenzie Usa contro ‘Revil’, gang di provenienza russa specializzata in ransomware e ritenuta responsabile dell’attacco del maggio scorso al Colonial Pipeline negli Stati Uniti.
L’intento è colpire gli Usa ed i suoi alleati.
Fonti del settore sanitario italiano hanno riferito che l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha già allertato da giorni i potenziali target sui possibili rischi suggerendo adeguate contromisure per contrastare il possibile attacco.

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Green pass: innalzata vigilanza attiva per Sala
Dopo minacce a sindaco su chat Telegram
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MILANO
28 ottobre 2021
12:47
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Dopo le minacce ricevute su una chat Telegram di no green pass verso il sindaco di Milano, il comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Riccardo Saccone questa mattina ha deciso l’innalzamento della vigilanza attiva per Giuseppe Sala.

La vigilanza era già prevista ma ora sarà più capillare, con passaggi delle pattuglie davanti alla sua abitazione e attenzione particolare agli eventi a cui parteciperà.
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Green pass: due indagati per le minacce a Sala
Innalzata la vigilanza attiva per il sindaco di Milano
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MILANO
28 ottobre 2021
18:25
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Dopo le minacce ricevute su una chat Telegram di no green pass verso il sindaco di Milano, il comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Riccardo Saccone questa mattina ha deciso l’innalzamento della vigilanza attiva per Giuseppe Sala.

La vigilanza era già prevista ma ora sarà più capillare, con passaggi delle pattuglie davanti alla sua abitazione e attenzione particolare agli eventi a cui parteciperà.
La Polizia di Stato, al termine di un’attività investigativa coordinata dal capo della Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano Alberto Nobili, ha eseguito due decreti di perquisizione nei confronti di due indagati per minacce gravi ai danni del sindaco di Milano Giuseppe Sala.
Le perquisizioni, coordinate dalla Digos di Milano e dalla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione, sono state effettuate dai poliziotti di Vercelli e Cagliari. I due perquisiti, senza precedenti di polizia, sono utenti della chat Telegram riconducibili al movimento ‘No Green Pass Basta dittatura – proteste’, chiusa dall’A.G. di Torino.
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G20, le chiusure a Roma. Riunito Comitato Sicurezza
All’esame le misure di sicurezza pianificate per il summit
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ROMA
28 ottobre 2021
13:49
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La Questura di Roma ha predisposto chiusure e piani di sicurezza in occasione, sabato e domenica, del vertice conclusivo dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi appartenenti al G20, in programma presso il “Roma Convention Center – La Nuvola”, all’Eur.
In occasione dell’evento di livello mondiale, la Questura di Roma, recependo le determinazioni assunte nel corso di vari Comitati per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutisi in Prefettura, ha individuato un imponente dispositivo di sicurezza che riguarderà non solo l’area della “Nuvola” ma anche alcune zone centrali dove si svolgeranno gli eventi collaterali.
* EVENTI ALL’EUR: Al fine di creare ai cittadini il minor disagio possibile sono state rese note le zone interessate e le conseguenti limitazioni.
Per quanto riguarda il quartiere Eur, dalle 19 di domani 29 ottobre, fino al termine dell’evento, previsto per il tardo pomeriggio di domenica 31 ottobre, l’area di massima sicurezza è delimitata dai piani stradali di Piazzale dell’Industria – Cristoforo Colombo – Viale dell’Industria – Viale della Pittura – Via dell’Arte – Via della Musica – Via della Scultura – Viale Rembrandt – Via dell’Architettura – Largo Edmondo Bernacca – Via del Poggio Laurentino – Viale America – Largo Giuseppe Pella – Via Cristoforo Colombo – Viale Europa – Viale Beethoven – Piazzale Asia – Viale Asia – Viale Tostoj – Via Listz – Via Chopin – Via Bizet – Viale della Civiltà del Lavoro – Via Ciro il Grande – Piazzale dell’Agricoltura – Piazzale dell’Industria – Cristoforo Colombo. Questa zona, spiega la questura, sarà “interamente interdetta al traffico veicolare e pedonale ed opportunamente transennata, consentendo l’accesso ai soli veicoli in servizio di polizia, di soccorso, nonché alle persone che dimostrino di averne diritto; l’accesso sarà quindi consentito, previo controllo, a tutti quei cittadini che abitano e lavorano all’interno di detta area. Si raccomanda quindi di avere con sè un’idonea documentazione che possa dimostrare la necessità di dover accedere all’area di massima sicurezza, come ad esempio il documento di identità dal quale si evinca la residenza o una qualsiasi documentazione comprovante lo svolgimento di un’attività lavorativa in quell’area ed in quei giorni”.
Fisicamente i VARCHI ALL’EUR saranno istituiti in: 1. Piazzale dell’Industria angolo Viale dell’Industria; 2. Viale dell’Artigianato altezza Circolo Tennis; 3. Via della Scultura angolo Via della Musica; 4. Via della Scultura angolo Via Rembrabdt; 5. Piazzale Schuman angolo Via del Poggio Laurentino; 6. Via degli Archivi di Stato angolo Via del Poggio Laurentino; 7. Via dell’Arte angolo Viale America; 8. Viale America angolo Viale Shakespeare; 9. Viale America angolo Viale Boston; 10. Via C. Colombo altezza Largo Giuseppe Pella; 11. Viale Europa angolo Viale Beethoven; 12. Viale Asia angolo Piazzale Asia; 13. Viale Tolstoj angolo Via Litz; 14. Via Tolstoj altezza civico 5 (ingresso parcheggio privato White Gallery) 15. Via Chopin altezza civico nr. 23; 16. Via Bizet altezza civico nr. 6; 17. Via Ciro il Grande angolo Via Civiltà del lavoro; 18. Piazza dell’Agricoltura angolo Via Ciro il Grande; 19. Via C. Colombo altezza Piazza dell’Agricoltura. Nella stessa zona sono state previste le deviazioni delle LINEE ATAC che percorrono l’area e la sospensione, dall’ultima corsa fino a cessate esigenze del 31, delle FERMATE DELLA METRO linea B Eur Magliana, Eur Fermi, Eur Laurentina, Eur Palasport. Alcune limitazioni sono previste anche sabato pomeriggio nella zona di Terme di Diocleziano e Quirinale, nonché domenica mattina in piazza Fontana di Trevi. Le aree saranno così delimitate:
* EVENTO DI TERME DI DIOCLEZIANO: Piazza della Repubblica – Via delle Terme di Diocleziano – Largo di Villa Peretti – Piazza dei 500 – Via Volturno – Via Cernaia – Via Pastrengo – Via Parigi – Via V. Emanuele Orlando – Piazza della Repubblica;
* EVENTO DEL QUIRINALE: Piazza del Quirinale – Via XXIV Maggio – Largo Magnanapoli – Via del Quirinale sino a Via Ferrara – Via della Dataria altezza scalinata di che conduce in Piazza del Quirinale * EVENTO DI FONTANA DI TREVI l’area di massima sicurezza sarà limitata alla zona della fontana stessa. Possibili limitazioni al traffico si potranno verificare anche in occasione delle manifestazioni che si svolgeranno domani, 29 ottobre, in mattinata, per un corteo degli studenti che partirà da piazza Ugo La Malfa fino ad arrivare a Largo Bernardino da Feltre, sabato pomeriggio a Piazza San Giovanni per una manifestazione statica indetta dal Partito Comunista ed anche per un corteo che si terrà, sempre nel pomeriggio di sabato, da piazzale Ostiense a Bocca della Verità. Presso la Questura di Roma sarà operativa, per tutta la durata del vertice, una Task Force alla quale parteciperanno, con una loro rappresentanza, tutti i soggetti impegnati nella gestione dell’evento.
Si è riunito al Viminale il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica dedicato all’esame delle misure di sicurezza pianificate per il G20 in programma sabato e domenica a Roma. All’incontro,  presieduto dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, partecipano, oltre al sottosegretario Nicola Molteni, il capo della Polizia, i Comandanti generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, i vertici dello Stato maggiore della Difesa e dell’intelligence ed il prefetto della Capitale.
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La Flc Cgil ha ritenuto “importante” prendere parte alle “iniziative di mobilitazione contro le politiche neoliberiste” organizzate in occasione del G20 che vedranno la partecipazione di tante realtà sociali e sindacali come Friday for Future e associazioni ecologiste, Arci, reti e associazioni studentesche, circuiti femministi, comitati per i diritti sociali, organizzazioni politiche e sindacali, Rsu di vertenze di fabbrica come Gkn o Whirlpool, “mettendo al centro dell’agenda la critica al Pnrr, i temi della transizione ecologica e della giustizia climatica e la centralità dell’Istruzione e della Ricerca per cambiare l’attuale modello di sviluppo”.
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Perde lavoro e vuole uccidersi, salvata da telefonata polizia
Agente al telefono la dissuade mentre i colleghi la raggiungono
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BARLETTA
28 ottobre 2021
14:40
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Dopo aver deciso di togliersi la vita lanciandosi sotto un treno, ha telefonato a suo marito per dargli l’ultimo saluto senza aggiungere nient’altro che potesse metterlo in condizioni di intervenite.
L’uomo, però, ha mantenuto il sangue freddo e ha chiamato la polizia.
Gli agenti del commissariato di Barletta hanno quindi deciso di chiamare la donna e in una telefonata durata mezz’ora un poliziotto ha cercato di dissuaderla riuscendo a farsi dire dove fosse. Gli agenti, allora, sono riusciti a rintracciare la donna a pochi passi dai binari dove l’hanno avvicinata mentre il poliziotto al telefono ancora le parlava.
La coppia, a quanto si è appreso, ha perso il lavoro a causa della pandemia e per questo la donna era disperata. I due coniugi sono stati poi accompagnati in commissariato dove gli agenti hanno deciso di avviare una colletta coinvolgendo anche una parrocchia della città per aiutarli.
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Presto comitato scientifico Roma, Parisi presidente onorario
Gualtieri incontra in Campidoglio il Nobel per la Fisica
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ROMA
28 ottobre 2021
14:30
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Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha incontrato questa mattina in Campidoglio il professor Giorgio Parisi, ordinario di Fisica Teorica all’Università “La Sapienza” di Roma e premio Nobel per la Fisica 2021.
“Parisi contribuirà all’istituzione del comitato scientifico di Roma Capitale e ne assumerà la presidenza onoraria – annuncia il Campidoglio -.
Il comitato scientifico si occuperà di scienza, innovazione e politiche urbane, a partire dallo studio dei dati e dei fenomeni complessi, della modellizzazione della mobilità e della transizione energetica, ma anche di temi come la sperimentazione dell’educazione scientifica fin dalle scuole dell’infanzia”. “Ringrazio il Professor Parisi per questo incontro e per aver accettato la proposta di far parte del Comitato Scientifico di Roma Capitale, assumendo la carica di Presidente Onorario. La partecipazione di un uno scienziato di fama mondiale e Premio Nobel come il Professor Parisi al Comitato è un privilegio per la nostra città e una straordinaria opportunità per mettere la scienza e l’innovazione al centro del futuro di Roma e del suo ruolo di grande Capitale Europea e internazionale. Le sfide della transizione ecologica e digitale e della sostenibilità sociale e ambientale richiedono il coinvolgimento delle migliori energie intellettuali, e l’impegno del Professor Parisi nel Comitato Scientifico sarà prezioso per fare di Roma un laboratorio avanzato”, dichiara il sindaco Roberto Gualtieri. Il Comitato Scientifico sarà istituito entro il mese di dicembre.
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Carceri, durante pandemia 29 detenuti laureati, 1.034 iscritti
Ventuno degli studenti sono al 41 bis, 355 in alta sicurezza. Tasse agevolate e libri on line per favorire gli studi
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28 ottobre 2021
15:34
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La pandemia non ha fermato gli studi universitari nelle carceri.
Più di mille gli iscritti nell’anno accademico 2020-2021, anche detenuti in regime di alta sicurezza o al 41 bis.
E una trentina di loro ha tagliato il traguardo della laurea.
Secondo i dati di un monitoraggio della Conferenza Nazionale Universitaria Poli Penitenziari (CNUPP) e contenuti in un articolo di Gnewsonline, quotidiano telematico del ministero della Giustizia, sono esattamente 1.034 gli studenti universitari iscritti (970 uomini e 64 donne) ai corsi organizzati da 32 Università e che coinvolgono 146 Dipartimenti: 925 sono detenuti in 82 istituti penitenziari e 109 sono invece impegnati nel lavoro esterno o in esecuzione penale esterna. Fra gli studenti detenuti, 355 sono in regime di alta sicurezza e 21 sottoposti al 41 bis, il “carcere duro” per i reati più gravi, a partire da mafia e terrorismo.
Per quanto riguarda i laureati sono in tutto 29: 23 hanno concluso un corso triennale, 6 un corso magistrale o a ciclo unico. Sono i corsi triennali i più gettonati: li ha scelti l’87% degli iscritti (897 studenti detenuti), mentre il 13% (137) ha preferito invece i corsi più lunghi.
“Fra tutte le aree del trattamento dei detenuti, il settore della formazione universitaria è quello che ha resistito meglio all’impatto della pandemia” sottolinea con soddisfazione Gianfranco De Gesu, direttore generale dei detenuti al Dap, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.
E i numeri sono destinati a salire, sottolinea l’articolo, sia per la ripresa dei corsi in presenza all’interno degli istituti sia soprattutto per effetto delle linee guida, elaborate da Dap e Cnupp e inviate agli istituti penitenziari, per migliorare la collaborazione fra carcere e Università e garantire ai detenuti in maniera più efficace il diritto allo studio.
Tasse agevolate per favorire l’iscrizione universitaria dei detenuti; attività didattiche, di tutoraggio e di sostegno anche a distanza nelle carceri; e la fornitura di libri e materiali didattici, in stampa e in formato digitale. Si parla anche di questo nelle linee guida elaborate dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e della Conferenza Nazionale Universitaria dei Poli Penitenziari e a cui dovranno uniformarsi le convenzioni o i protocolli d’intesa che saranno sottoscritti fra atenei e direzioni degli istituti. Come riferisce un articolo pubblicato da Gnewsonline, il quotidiano telematico del ministero della Giustizia, sono previsti anche una serie di impegni a carico delle singole università aderenti alla Cnupp e del Dap. Per agevolare gli studi, il Dipartimento favorirà il trasferimento di studenti detenuti oppure prolungherà sino alla fine del corso la permanenza nell’istituto dove il percorso formativo ha avuto inizio, salve improrogabili esigenze di sicurezza. Nei penitenziari con numerosi studenti iscritti a corsi universitari a condizione che la situazione logistico-strutturale lo consenta, saranno inoltre costituite una o più sezioni destinate a ospitarli, dove possibile, anche in stanze di pernottamento individuali o da condividere con altri studenti detenuti. Sarà inoltre implementata la connessione all’interno delle carceri, per agevolare i contatti fra studenti e docenti o tutor, ma anche lo svolgimento in modalità digitale di lezioni, esami, colloqui di orientamento, incontri di preparazione e pratiche amministrative.
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Maltempo: in Calabria domani allerta arancione sul Reggino
Gialla nel Catanzarese e nel Crotonese. Previsti venti forti
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CATANZARO
28 ottobre 2021
14:39
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Sarà quella di Reggio la provincia calabrese ad essere interessata principalmente dal ciclone in formazione tra la Sicilia e Malta che dovrebbe arrivare tra stasera e domani su Sicilia e Calabria.
E’ quanto si evince dall’allerta meteo diffusa oggi dalla Protezione civile regionale calabrese che sul reggino indica un’allerta arancione.
Gialla, invece sulla fascia centrale (Vibo Valentia e Catanzaro) e per il Crotonese.
Sulla base del bollettino diffuso, per domani si prevedono “piogge e temporali sparsi, venti da forti a burrasca, in prevalenza dai quadranti orientali, con raffiche fino a burrasca forte e mareggiate lungo le coste esposte”.
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Maltempo: chef Ristoworld cucinano per senza tetto a Catania
Circa 40 ospiti al PalaSpedini aperto per emergenza dal Comune
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CATANIA
28 ottobre 2021
14:50
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Sono una quarantina, ma altri potrebbero aggiungersi nelle prossime ore, i senza tetto e i senza fissa dimora ospiti nel PalaSpedini, aperto a Catania in concomitanza all’emergenza maltempo dal sindaco Salvo Pogliese e dall’assessore ai servizi sociali Giuseppe Lombardo, a garanzia della loro incolumità per l’emergenza maltempo.
L’associazione dei cuochi Ristoworld Italy da ieri prepara i pasti per i senza tetto e senza fissa dimora, grazie alla disponibilità del presidente Marcello Proietto di Silvestro e del responsabile nucleo Emergency chef Andrea Finocchiaro.

“Ringraziamo sentitamente i cuochi etnei – hanno detto il sindaco Pogliese e l’assessore Lombardo – per questa scelta di cucinare al PalaSpedini per queste persone disagiate, un gesto di solidarietà importante che è anche un segnale di attenzione per tutelare donne e uomini dai rischi di dell’alluvione che senza le opportune precauzioni potrebbe avere conseguenze nefaste. Anche questo luogo di ricovero è un simbolo dell’emergenza che siamo costretti a vivere e dell’azione di protezione dei cittadini che insieme alle altre istituzioni, pubbliche e associative, stiamo realizzando”.
Ieri a servire ai tavoli anche alcuni ex giocatori del Catania calcio e del Palermo, interpretando la solidarietà senza campanilismi delle due grandi città siciliane, in questo momento di grave emergenza in cui tutti sono uniti a sostegno dei cittadini etnei. I senza tetto accolti sono quelli segnalati e accolti nella struttura comunale gestita ordinariamente dall’assessorato allo Sport, dagli operatori della cooperativa Mosaico dell’Unità di strada di Catania, in collaborazione con la Croce rossa e l’assessorato comunale alla Protezione Civile
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Maltempo: tre morti in Sicilia, attivate due Procure
Inchiesta a Caltagirone per Scordia,Catania attende atti Gravina
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SCORDIA
28 ottobre 2021
15:13
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Sono due le Procure attive sulle tre morti registrate nel Catanese per i nubifragi che si sono abbattuti sul capoluogo etneo e la sua provincia.
Quella di Caltagirone, coordinata da Giuseppe Verzera, come anticipato da La Sicilia, ha già aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per omicidio colposo per il decesso a Scordia di Sebastiano Gambera, 67 anni, il bracciante agricolo di 67 anni travolto dall’acqua il 25 ottobre scorso assieme alla moglie, Angelina Caniglia, di 61 anni, dopo essere scesi dalla loro auto.
Il corpo della donna è stato trovato stamattina e il reato ipotizzato passerà a duplice omicidio colposo. Non è stata ancora aperta, invece, a Catania, in attesa del rapporto degli investigatori, che è stato sollecitato, l’inchiesta sulla morte, due giorni fa a Gravina di Catania, di Paolo Claudio Agatino Grassidonio, il 53enne anche lui travolto dall’acqua dopo essere sceso dall’auto. Il procuratore Carmelo Zuccaro la aprirà appena riceverà gli atti, valutando, dopo la loro lettura, anche che tipo di reato ipotizzare e le attività investigative da delegare.
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Contagiati a festa 50 anni nozze,in 4 finiscono rianimazione
Sono anziani, portati direttamente in terapia intensiva
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28 ottobre 2021
15:14
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Quattro anziani, tre uomini e una donna, sono rimasti contagiati dal Covid durante una festa per i 50 di un matrimonio e dopo essere giunti all’ospedale di Padova sono stati trasferiti quasi all’istante in terapia intensiva.
Hanno età tra i 70 e gli 80 anni, e sono gravi, conferma l’Azienda Ospedaliera di Padova.
Tra loro anche una delle coppie che festeggiava l’anniversario di nozze.
Il focolaio sarebbe esploso durante un pranzo svoltosi domenica scorsa, nel Padovano. Nel giro di un paio di giorni, i quattro hanno accusato i primi sintomi dell’infezione. Ma quando sono arrivati al pronto soccorso le loro condizioni erano già serie e in rapido peggioramento, e sono stati trasferiti nel reparto di terapia intensiva. Secondo l’azienda ospedaliera, è la prima volta per Padova che un gruppo intero di persone infettate finisce così rapidamente dall’accesso in ospedale alla rianimazione.
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G20: per sicurezza vertice 5.300 rinforzi a Roma
Comitato nazionale vaglia misure.
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Lamorgese,massimo coordinamento
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ROMA
28 ottobre 2021
15:20
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Oltre al personale dei presidi territoriali saranno impiegati a Roma per il G20 di sabato e domenica prossimi 5.296 unità di rinforzo, di cui 2.542 della Polizia di Stato, 1.774 dell’Arma dei carabinieri, 580 della Guardia di finanza e 400 unità delle Forze armate, in virtù di un’apposita e temporanea estensione del contingente dell’Operazione “Strade Sicure” riservato a Roma, che sale così complessivamente a circa 2.000 militari.
Così il Viminale al termine del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per fare il punto sulle misure.
Lamorgese ha ribadito l’esigenza che “venga costantemente garantito il massimo livello di coordinamento e di raccordo tra tutte le componenti del sistema sicurezza, sia nella fase di prevenzione sia in quella di controllo e di vigilanza del territorio”.
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Chiesto l’ergastolo per l’assassino di don Malgesini
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COMO
28 ottobre 2021
15:26
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Il pm comasco Massimo Astori ha chiesto la condanna all’ergastolo per Mahmoudi Ridha, il tunisino che il 15 settembre 2020 uccise a coltellate Como don Roberto Malgesini, il prete degli ultimi.
La requisitoria è terminata nel primo pomeriggio e in serata dovrebbe arrivare la sentenza.

Nella sua lunga ricostruzione, il pm ha ripercorso quella tragica mattina, ha mostrato il video delle telecamere che riprendono l’arrivo dell’imputato davanti alla casa del prete, e in cui si vede sullo sfondo l’assassino chinarsi con il coltello che si abbassa violentemente sul sacerdote. Il magistrato ha ripercorso tutte le fasi dell’inchiesta, la storia personale dell’assassino, l’incredibile iter burocratico legato a sei decreti di espulsione nei confronti di Mahmoudi che non sono mai stati eseguiti. Astori ha concluso che non è persona incapace di intendere e di volere, pur avendo manie di persecuzione, ma un uomo che ha agito sapendo perfettamente quello che faceva, un delitto premeditato e ispirato dalla vendetta contro chi, a suo dire, voleva farlo tornare in Tunisia.
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Mediafriends e Alberitalia, campagna per rimboschimento
Nuova vita al bosco di Paneveggio con 6-8 mila piantine
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28 ottobre 2021
15:42
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Nella notte tra il 29 e 30 ottobre 2018 una terribile tempesta, la “tempesta Vaia”, ha seriamente danneggiato la splendida foresta di Paneveggio, in Val di Fiemme (Trentino), distruggendo migliaia di abeti.
Un territorio devastato con immagini televisive terrificanti che ci ricordiamo tutti.
Mediafriends reputa indispensabile affrontare concretamente i cambiamenti climatici che stanno aumentando la frequenza di eventi metereologici anomali. Per questo – spiega una nota – con la Fondazione Alberitalia ha deciso di sostenere un progetto per dare nuova vita al bosco di Paneveggio, ricostituendo il paesaggio e l’habitat per la fauna locale. La campagna sociale prenderà il via venerdì 29 ottobre, avrà durata biennale e si svilupperà attraverso diversi canali: una raccolta fondi e un’opera di sensibilizzazione sul tema sempre più attuale dell’ambiente, grazie a servizi giornalistici e approfondimenti affidati a vari programmi in onda sulle Reti Mediaset. Il progetto di rimboschimento prevede la messa a dimora di 6.000-8.000 piantine nel bosco di Paneveggio.
L’intervento non avrà solo una valenza emergenziale, ma anche di prevenzione. La scelta degli alberi, infatti, renderà il bosco più resiliente, con maggiori capacità nell’affrontare le future avversità. La foresta dei Violini, così chiamata perché il legno dei suoi abeti rossi è utilizzato da secoli dai liutai per la realizzazione di violini di pregio, tornerà in questo modo a essere una risorsa preziosa per la popolazione.
In questa operazione giocherà un ruolo importante anche l’Agenzia Provinciale delle Foreste Demaniali della Provincia di Trento, a cui sarà affidata, tra l’altro, la protezione e la tutela degli alberi una volta piantati.
Per le modalità di donazione e informazioni dettagliate sul progetto: http://www.mediafriends.it e http://www.alberitalia.it.
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Ristorante Torino ha nome ex boss, protesta Libera e Anpi
Titolari ‘criminalità lontanissima da noi, è creazione agenzia’
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TORINO
28 ottobre 2021
15:56
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E’ polemica a Torino per la scelta di un ristorante di San Salvario, nota zona della movida, di avere il nome di un ex boss della camorra Lovigino (Luigi Giuliano).
Sul piede di guerra ci sono Libera Torino, Arci Torino, Anpi, Spi-Cgil, Pd San Salvario, Borgo Po e Cavoretto, Sinistra Ecologista, Liberi Uguali Verdi, Articolo uno e altre associazioni.

“Le mafie sono una cosa seria; la morte delle vittime, il dolore dei loro familiari, il disprezzo dei diritti, della giustizia e della democrazia tipici dell’agire criminale, anche.
Non si può scherzarci sopra o pensare di farne marketing”, spiegano in una nota nella quale esprimono ‘stupore e sdegno’.
“Ancora una volta, come purtroppo è accaduto in altre città, anche europee – affermano – si decide di esaltare la scelta criminale e di giocare sullo stereotipo mafioso compiendo scelte che alimentano un immaginario, in cui i delinquenti sono dei modelli da emulare. Ci sembra una scelta di cattivo gusto, oltre che uno schiaffo alle vittime innocenti delle mafie (che ci sono state anche nella nostra città), ma soprattutto quelle di camorra, in Campania e non solo. E ci sembra offensivo per i familiari delle vittime di mafia, che qui come altrove spesso sono ancora in cerca di verità e giustizia, e che dovrebbero ricevere segnali di chiarezza e vicinanza, non certo di compromissione o scherno”.
Ma i titolari del locale, aperto il 27 luglio scorso, replicano: “La ricerca del nome è avvenuta tramite una società di marketing che ci ha sottoposto svariati nomi – racconta uno dei due soci – Ne cercavamo uno che si avvicinasse al ‘Love’, al ‘Passion’ e al ‘Pleasure’, e visto che noi due, che ci conosciamo da 32 anni, tra di noi ci chiamiamo ‘cugino’ ci hanno proposto Lovigino. Un nome di fantasia che poteva richiamare il messaggio che volevamo mandare. Inoltre suona anche molto bene.
Entrando nel nostro locale – aggiungono – non c’è nessun richiamo alla criminalità organizzata e a nessun clan mafioso, che resteranno sempre lontanissimi da noi”.   PIEMONTE

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‘Ndrangheta: condannato a 5 anni assessore Calabria
Franco Talarico accusato di scambio elettorale politico-mafioso
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CATANZARO
28 ottobre 2021
16:18
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È stato condannato a cinque anni di reclusione per il reato di scambio elettorale politico-mafioso l’assessore al Bilancio uscente della Regione Calabria Francesco “Franco” Talarico, coinvolto nell’inchiesta “Basso Profilo” incentrata su presunti illeciti rapporti tra le cosche crotonesi con imprenditori ed esponenti della pubblica amministrazione.
Lo ha deciso il gup di Catanzaro Simona Manna al termine di un procedimento svolto col rito abbreviato.

Talarico è stato assolto invece dall’accusa di associazione per delinquere semplice aggravata dal metodo mafioso. Il gup ha anche condannato il neo-collaboratore di giustizia Tommaso Rosa, ritenuto il riferimento operativo della ‘ndrangheta di Roccabernarda, legato al capo del locale Antonio Santo Bagnato. Assolto, come chiesto anche dall’accusa, Luciano Basile, amministratore delegato di Sicurtransport spa, società di vigilanza privata (accusato di traffico di influenze illecite) e assolti anche il notaio di Catanzaro Rocco Guglielmo (accusato di varie ipotesi di falso ideologico) e Rodolfo La Bernarda (traffico di influenze illecite aggravato dal metodo mafioso e corruzione). Quattrodici anni sono stati inflitti a Carmine Falcone (accusato di associazione mafiosa quale organizzatore dell’articolazione mafiosa denominata “locale di San Leonardo di Cutro”) e 4 anni per Antonino Pirrello (titolare della Puliservice srl, accusato di essere il promotore di una associazione per delinquere semplice aggravata dal metodo mafioso).
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Maltempo: ancora temporali al Sud, allerta rossa in Sicilia
Protezione civile, rovesci intensi, grandinate e forte vento
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28 ottobre 2021
16:24
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Nuova fase di maltempo nel Sud.
Dalle prime ore di domani – indica un’allerta meteo della Protezione civile – temporali sulla Calabria, in particolare sui settori meridionali.
Possibili rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Valutata per la giornata di domani allerta rossa su parte della Sicilia, allerta arancione sui settori meridionali della Calabria e su settori della Sicilia e allerta gialla sulle restanti aree della Sicilia e sulle zone centrali della Calabria.
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Covid: medico De Mari, protocollo Speranza è criminale
Convocata dall’Ordine slitta audizione, No Vax la applaudono
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TORINO
28 ottobre 2021
16:44
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Un centinaio di No Vax e no Green pass si è radunata oggi a Torino davanti alla sede dell’Ordine dei Medici per accogliere Silvana De Mari, 68 anni, chirurgo, scrittrice e blogger, convocata per le posizioni contrarie alle terapie anti Covid messi a punto dalle autorità sanitarie.
Lei stessa ha annunciato che la sua audizione all’Ordine “è stata rimandata a data da destinarsi”.

“Questa è una nostra grande vittoria”, ha dichiarato Marco Liccione, del comitato la variante Torinese, uno degli animatori della protesta contro il Green pass. “Verità e scienza esistono” ha spiegato De Mari rivolgendosi ai presenti: “secondo un articolo della rivista Science i quattro vaccini anti-Covid possono modificare il genoma umano. Significa che stiamo inoculando obbligatoriamente a medici e infermieri un vaccino nocivo”. “Il protocollo Speranza – ha ancora detto De Mari – è criminale. Sono un medico e mi assumo la responsabilità di quanto affermo”.
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Covid: in Fvg 249 nuovi contagi e 3 decessi
Sono 10 i ricoverati in terapia intensiva; 59 in altri reparti
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TRIESTE
28 ottobre 2021
16:58
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 5.477 tamponi molecolari sono stati rilevati 238 nuovi contagi con una percentuale di positività del 4,35%.
Sono inoltre 22.550 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 11 casi (0,05%).
Oggi si registrano 2 decessi (una donna di 90 anni e un uomo di 96 anni entrambi di Trieste deceduti in casa) ai quali si aggiunge un decesso pregresso (una donna di 83 anni straniera deceduta in ospedale a Palmanova); sono 10 le persone ricoverate in terapia intensiva; 59 i pazienti ospedalizzati in altri reparti. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.852, con la seguente suddivisione territoriale: 844 a Trieste, 2.029 a Udine, 682 a Pordenone e 297 a Gorizia. I totalmente guariti sono 110.839, i clinicamente guariti 38 e 1.623 le persone in isolamento.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 116.421 persone (il totale dei casi è stato ridotto di 3 unità a seguito di altrettanti test rimossi dopo la revisione dei casi) con la seguente suddivisione territoriale: 24.497 a Trieste, 53.112 a Udine, 23.223 a Pordenone, 13.966 a Gorizia e 1.623 da fuori regione.
Per quanto riguarda il personale del Servizio sanitario regionale sono state rilevate le seguenti positività: nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi) di un medico, 4 infermieri, un tecnico, un terapista, un ausiliario e un amministrativo; all’Imfr Gervasutta di Udine di un infermiere.
Infine, relativamente alle strutture residenziali per anziani non sono stati registrati contagi tra gli ospiti, mentre sono state rilevate le positività di 6 operatori.
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COVID: 4.866 POSITIVI, 50 LE VITTIME
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28 ottobre 2021
17:44
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Mottarone, accolto ricorso per arresti Perocchio e Nerini
Olimpia Bossi, Riesame ha riconosciuto validità dell’accusa
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TORINO
28 ottobre 2021
18:34
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Il Tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della procura di Verbania sulla tragedia del Mottarone e disposto i domiciliari anche per Enrico Perocchio e Luigi Nerini, arrestati pochi giorni dopo l’incidente della funivia e poi rimessi in libertà dal gip.
La misura non è esecutiva perché gli indagati possono fare ricorso contro il provvedimento in Cassazione.

“L’ipotesi fatta sin dall’inizio dall’accusa trova conferma.
Il Riesame riconosce la validità della nostra impostazione”, dice il procuratore di Verbania Olimpia Bossi, commentando la decisione del Tribunale del Riesame di accogliere il ricorso.
“Soddisfatta? Non si può esserlo di fronte ad una tragedia come quella del Mottarone, oltre al fatto che siamo sempre in una fase cautelare”.
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Green pass: due indagati per minacce a sindaco Sala
Uno è un sottufficiale della Marina sardo, l’altro è piemontese
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MILANO
28 ottobre 2021
18:53
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La Polizia di Stato, al termine di un’attività investigativa coordinata dal capo della Sezione Distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano Alberto Nobili, ha eseguito due decreti di perquisizione nei confronti di due indagati per minacce gravi ai danni del sindaco di Milan o Giuseppe Sala.

Le perquisizioni, coordinate dalla Digos di Milano e dalla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione, sono state effettuate dai poliziotti di Vercelli e Cagliari.
I due perquisiti, senza precedenti di polizia, sono utenti della chat Telegram riconducibili al movimento No Green Pass Basta dittatura – proteste, chiusa dall’A.G. di Torino.
Uno degli indagati per le minacce via chat al sindaco di Milano Giuseppe Sala è un sottufficiale della Marina militare, ora non in servizio perché No vax. Sulla chat ‘Basta Dittatura – proteste’, spiega la Polizia, messaggi ingiuriosi e minatori verso il sindaco.
Sulla chat uno degli indagati, un 51enne del Sud Sardegna, ha postato: “Quindi è giusto anche prendere a calci in culo questo bastardo di merda quando avvistato nella città”. Simile il post dell’altro, un 50enne residente nel Vercellese. I due hanno ammesso le loro responsabilità.
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Maneskin live a NY, concerto delirio modello Stones
Band debutta in USA e arriva candidatura American Music Awards
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NEW YORK
28 ottobre 2021
19:31
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Al motto di ‘Italy does it better’ i Maneskin superano a pieni voti il debutto musicale a New York.
Con un concerto tutto esaurito al Bowery Ballroom a Manhattan dove la scatenata band italiana, formata da Damiano David (voce), Victoria De Angelis (basso), Thomas Raggi (chitarra) ed Ethan Torchio (batteria) ha mandato in delirio il pubblico per quasi un’ora e mezza.

Con i loro stile genderless, vestiti di rosso e viola che non tema la sfida della scaramanzia, tra provocazioni e lanci tra il pubblico, i fab four italiani, la cui età combinata non arriva a cento anni, hanno portato alta la bandiera del rock italiano, dimostrando di avere tutti i titoli per diventare un successo a livello internazionale e fuori dai confini europei.
Tredici brani in scaletta, più un bis, tra cui hit come ‘Zitti e buoni’ (con cui hanno trionfato a Eurovision), ‘Mammamia’, ‘In nome del padre’, ‘Beggin’ (cover della canzone resa famosa negli anni ’60 dal gruppo americano Four Seasons) i Maneskin si sono mossi sul palcoscenico con la stessa sicurezza e fiducia dei grandi del rock. Spontaneo associarli ai Rolling Stones con Damiano come un Mick Jagger di nuova generazione. E non a caso la band aprirà il prossimo 6 novembre a Las Vegas il concerto degli Stones.
Con un percorso simile a quello dei Beatles, la band è sbarcata negli Stati Uniti ed è entrata nelle case di milioni di americani grazie al passaggio in uno talk show notturno, The Tonight Show Starring Jimmy Fallon, dove hanno eseguito ‘Beggin’ e ‘Mammamia’. Lo stesso fecero i Beatles nel 1964 presentandosi sul palco dell’Ed Sullivan Show e anche loro sbancarono in Usa grazie ad una cover, quella di ‘Twist and Shout’. Prima di esibirsi all’Allegiant Stadium di Las Vegas sullo stesso palco di un monumento del rock come i Rolling Stones, i Maneskin saranno il primo novembre al Roxy Theatre a West Hollywood a Los Angeles. E in serata la notizia che la corsa inarrestabile prevede ora anche la candidatura agli American Music Awards con Beggin’ nella categoria Trending Song.
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Ddl Zan: in tanti a Milano contro bocciatura
Manifestanti, vergogna per chi ha riso al Senato
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MILANO
28 ottobre 2021
20:45
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Erano in tanti, alcune migliaia, all’Arco della Pace di Milano, a protestare contro la bocciatura, da parte del Senato, del Ddl Zan contro l’omofobia.

Sono anche state accese migliaia di luci nel presidio promosso dai Sentinelli di Milano, da Arcigay, dal Coordinamento Arcobaleno e altri.

In molti hanno quindi aderito chiedendo che “i senatori si prendano la responsabilità di quanto è successo”.
“La manifestazione – è stato detto – rappresenta la scollatura tra la gente e la politica”. “Vergogna”, è stato scandito più volte verso coloro che “hanno riso di fronte alla negazione dei diritti civili”.
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Portoghesi e il segreto dei 90 anni sempre al lavoro
Il 2/11 il compleanno “Finalmente rivalutato il post moderno”
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29 ottobre 2021
12:28
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Il sorriso di una Monica Vitti giovanissima, affacciata al balcone di Casa Papanice, in una foto degli anni ’70.
Per Paolo Portoghesi, una vita ancora oggi ricca di incarichi, idee, aspirazioni, progetti, i 90 anni hanno anche il sapore della tenerezza.
Quella per la grande attrice con la quale quasi condivide il compleanno. “Entrambi del 1931, il 2 novembre io , il 3 lei”, sorride l’architetto che domenica 31 ottobre si racconterà su Rai Storia, protagonista di “Domenica Con”, in onda dalle 14 a mezzanotte.
Storie di architettura che in tanti momenti hanno incrociato l’arte, il teatro, il cinema, come fu per quella casa romana, costruita a metà degli anni ’60 e diventata poi un set per tanti titoli della commedia all’italiana. Scola la scelse per il suo Dramma della Gelosia, protagonista proprio la Vitti. L’immagine di lei al balcone, tornata alla ribalta in questi giorni, fu scattata durante le riprese dall’imprenditore per il quale era stata progettata. “Monica l’ho conosciuta tanti anni fa ed è proprio un bel ricordo”, racconta Portoghesi dal giardino maestoso della sua casa di Calcata, “una persona davvero speciale, così elegante, così garbata”.
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Intorno a lui si percepisce un fermento di attività. “Mia moglie Giovanna ha voluto organizzare qui nel borgo una mostra delle mie opere”, spiega, “e non è facile perché lo spazio è poco”.
Il tempo stringe, la settimana di festeggiamenti è già piena di appuntamenti, il clou il 3 novembre, con la proiezione al Maxxi e poi in diversi istituti di cultura nel mondo proprio di Dramma della Gelosia, per un evento, organizzato da HALP (Humanitarian Aid Life Programs). Il 5 novembre un altro incontro, questa volta per una messa cantata nella chiesa di San Carlo alle quattro fontane, gioiello dell’amatissimo Borromini. L’11 novembre, la Facoltà di Architettura della Sapienza lo festeggerà con una mattinata in suo onore, il 13 la festa si sposta a Calcata per l’inaugurazione della mostra. Un turbinio che stancherebbe un trentenne, lui però non si scompone.
Accenna alla fatica di scegliere le opere per l’esposizione (“Che vuole non si è mai soddisfatti di quello che si fa”) e mentre parla capisci che il segreto di questi novant’anni portati con assoluta leggerezza è forse proprio nella voglia di lavorare e di studiare che non l’ha mollato mai un solo istante.
“Si va avanti e si cambia- dice- l’importante è mantenere una coerenza”. L’ultimo lavoro realizzato è del 2019, una chiesa, anzi la concattedrale di Lamezia Terme, un’opera che appare un po’ la summa di tutte le sue riflessioni sul sacro, con gli svettanti campanili in acciaio corten che citano la Sagrada Famiglia di Gaudì e la facciata che quasi sembra abbracciare i fedeli invitandoli a entrare. “Ho cercato di tradurre in forme architettoniche le idee di papa Ratzinger sul Concilio, di mettere in pratica i dogmi della nuova liturgia”, spiega.
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Tant’è, la popolazione locale l’ha subito amata, tanto che il progetto dovrebbe ora estendersi con una risistemazione della piazza antistante: “il disegno è fatto, speriamo che riescano a realizzarlo”, sottolinea ricordando il comune è appena uscito dal commissariamento.

In una vita professionale lunga quasi 70 anni, ci sono state altre chiese, a Terni, Vicenza, Calcata, Castellaneta, e poi le moschee, da quella di Roma del ’95, che ha segnato un’epoca, fino alla più recente a Strasburgo, inaugurata nel 2012 . Tanto tempo lo ha dedicato all’insegnamento – alla Sapienza e poi al Politecnico di Milano di cui è stato rettore dal 1967 al 1979- e agli studi, agli scritti che hanno fatto epoca sul barocco e l’adorato Borromini (è del 2019 la revisione della sua monumentale monografia del 1967). Ma nel suo curriculum professionale c’è di tutto, dalle case ai giardini, dagli aeroporti ai centri congressi, dalla Torre del respiro a Shangai alla Corte Reale di re Hussein di Giordania, dal Teatro dell’Opera di Catanzaro al Cimitero di Cesena. E’ stato presidente dell’Accademia di San Luca, è accademico dei Lincei, presidente della Biennale di Venezia dal 1984 al ’93. E proprio alla Biennale di Venezia è legato oggi, un altro dei suoi ricordi, quello del lavoro condiviso con Aldo Rossi nel 1980 in occasione della prima Mostra di architettura, con la Strada Novissima e con il meraviglioso esperimento de Il teatro del mondo (“Io da direttore della mostra nell’inedito ruolo di committente”). Era il momento del post moderno, di cui Portoghesi in Italia è stato il principale esponente, con l’idea di stabilire un nuovo rapporto creativo con la storia e le tradizioni delle diverse civiltà. Anche le critiche, in questi decenni, non sono mancate. E succede allora che i 90 anni sono anche il tempo per prendersi una soddisfazione: “Perché quello che davvero mi fa piacere – confida- è vedere che c’è stata una rivalutazione: finalmente oggi si è capito che il post moderno è stato un movimento per liberarsi da una schiavitù. Per me il senso di una maggiore comprensione. E perché no, di rispetto per il mio lavoro”.
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Cade trascinata dal suo cane, donna grave in ospedale
Ha subito un forte trauma cranico
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MILANO
28 ottobre 2021
21:20
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Ha riportato un grave trauma cranico dopo essere caduta perché trascinata dal suo cane al guinzaglio.

E’ accaduto a Olgiate Olona (Varese) a una donna di 68 anni che è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Niguarda di Milano.

Sul posto sono intervenuti l’elisoccorso, un’automedica, un’ambulanza, i carabinieri e i vigili dl fuoco.
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Maltempo:attivato Centro operativo Protezione civile Sicilia
Nella sede regionale del Catanese, per coordinamento funzioni
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CATANIA
28 ottobre 2021
22:43
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Il Centro operativo per il coordinamento di tutte le funzioni di supporto di protezione civile è stato istituito nella sede regionale della Protezione Civile Siciliana di San Giovanni La Punta, nel Catanese, su disposizione del direttore generale Salvo Cocina.
Attivate le funzioni di protezione civile per il coordinamento delle forze del sistema: coordinamento delle squadre di volontariato, ricognizione e censimento dei danni (affidata a Palermo alla Soris) e l’attivazione dei mezzi di intervento e dei mezzi speciali quali motopale e altri mezzi pesanti per il soccorso in emergenza.

Nella Sicilia orientale 150 sindaci sono stati preparati all’emergenza e hanno istituito i Centri operativo comunali (Coc) per monitorare l’evoluzione della perturbazione e individuare nell’immediato gli interventi da predisporre per mitigare i danni. Inoltre sono operativi cinque Centri di coordinamento soccorsi (Ccs) in ciascuna delle prefetture di Catania, Messina, Siracusa, Ragusa ed Enna.
Tutto il sistema di protezione civile, composto da vigili del fuoco, corpo forestale, forze dell’ordine, prefetture e sistema ospedaliero sanitario, è preallertato ed in contatto con la Sala operativa della Protezione civile istituita a San Giovanni la Punta.
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Maltempo: Drpc, ‘Medicane’ a largo coste sud-est Sicilia
A questa distanza impatto sarebbe minore,preoccupano venti forti
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CATANIA
28 ottobre 2021
22:51
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La perturbazione di tipo ciclonico, il ‘Medicane’, che minaccia di impattare sulla Sicilia è al momento a largo delle coste sud orientali dell’isola.
Se mantenesse questa distanza dall’isola potrebbe avere un impatto minore rispetto a ciò che si è verificato a Scordia e a Catania.
Lo rende noto il Dipartimento regionale della Protezione civile (Drpc) sottolineando che “preoccupano però i venti che potrebbero raggiungere velocità elevate fino a 80-100 km/h e che pertanto potrebbero causare danni ad alberi, verande, tettoie e cartellonistica pubblicitaria”. Il Drpc Sicilia “raccomanda alla popolazione di usare la massima prudenza e di attenersi alle norme di comportamento previste in caso di pioggia intensa, evitando quindi spostamenti sia per non intralciare i soccorsi e soprattutto per evitare di mettere a rischio la propria incolumità”.
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Maltempo: notte di temporali e vento sulla Sicilia orientale
Medicane Apollo arrivato, ma al momento non si segnalano danni
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CATANIA
29 ottobre 2021
06:41
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E’ stata una notte di pioggia battente quella trascorsa nella Sicilia Orientale con venti sostenuti per effetto del ‘Medicane’ denominato Apollo..
Forti temporali si sono registrati e continuano a cadere soprattutto nel Siracusano e nel Ragusano.
Pioggia anche a Catania che è stata però al momento meno colpita. La situazione è definita ‘in evoluzione’, ma al momento non si segnala alcuna criticità importante e nessun danno è stato segnalato a persone o cose dalla Sala Operativa della protezione civile siciliana che è aperta a San Giovanni la Punta, nel Catanese, e continua a monitorare la situazione. L’unico allagamento segnalato è, al momento, è quello della sede stradale di Priolo Gargallo che ha portato alla chiusura alla circolazione lungo la strada statale 114 nei pressi dell’uscita di Cava Sorciaro. Sul posto presente personale di Anas, Polizia Stradale e di volontari che stanno sta operando con la pompa idrovora. Tecnici e volontari, in collaborazione con le forze messe in campo anche dai Comuni, forze dell’ordine, vigili del fuoco, militari e associazioni continuano a monitorare costantemente i territori per accelerare interventi se necessari.
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Ex cc ucciso in Salento: arrestato il padre dell’ex compagna
Delitto avvenne davanti al figlio 11enne della vittima
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LECCE
29 ottobre 2021
08:20
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C’è un arresto per l’omicidio di Silvano Nestola, l’ex maresciallo dei carabinieri ucciso a fucilate la sera del 3 maggio scorso davanti all’abitazione di sua sorella alla periferia di Copertino, dove si era recato a cenare con il figlio di 11 anni che fu testimone oculare del delitto.
I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di Michele Aportone, di 70 anni, di San Donaci, nel Brindisino.
E’ il padre della donna con cui il maresciallo in pensione aveva avuto una relazione sentimentale, poi interrotta. L’uomo era indagato insieme alla moglie Rossella Manieri, di 62 anni, per omicidio premeditato.
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Chef sardo ucciso: arrestato presunto assassino
43enne portato in carcere, avrebbe confessato il delitto
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CAGLIARI
29 ottobre 2021
08:39
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È stato arrestato durante la notte il presunto assassino di Alessio Madeddu, 52 anni, il pescatore e cuoco di Teulada trovato morto ieri davanti al suo ristornate in località Porto Budello a Teulada, sulla costa sud occidentale della Sardegna.
In manette a tarda notte è finito un panettiere di Sant’Anna Arresi, Angelo Brancasi, 43 anni, originario di Erice.
Come anticipato da L’Unione Sarda, l’uomo avrebbe confessato il delitto raccontando agli investigatori di aver ucciso lo chef perché geloso della moglie che lavorava al ristorante e con la quale la vittima avrebbe avuto una relazione clandestina.
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Incendio e crollo palazzina Pinerolo,un morto e due dispersi
Si cerca tra macerie. Anche tre feriti, uno è grave
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TORINO
29 ottobre 2021
08:54
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Incendio con scoppio e crollo questa mattina in una palazzina di piazza Sabin 6, a Pinerolo.
È avvenuto al terzo piano dell’edificio.
Sul posto vigili del fuoco, carabinieri e 118. Estratto dalle macerie un morto, si cercano altri due dispersi.
L’incendio e lo scoppio sono avvenuti al terzo piano di una palazzina di dodici alloggi. Tra i condomini c’è anche un ferito con ustioni di primo e secondo grado sull’80% del corpo. Già intubato, l’elisoccorso lo sta trasportando al Cto di Torino.
Altre due persone, secondo quanto riferisce il 118, sono rimaste ferite in modo meno grave e trasportate all’ospedale di Pinerolo. Si tratta di un codice giallo e di un codice verde.
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Riaperto cimitero Camogli 8 mesi dopo crollo in mare
Dalle 8 afflusso lento e costante per saluto ai propri cari
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GENOVA
29 ottobre 2021
09:09
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È stato riaperto questa mattina alle 8.00 il cimitero di Camogli (Genova) chiuso da otto mesi a seguito del crollo verso il mare di una porzione costruita sulla falesia.
Poca gente all’apertura del cancello ma, a seguire, un afflusso lento e costante di camoglini che per tutto questo tempo non hanno potuto salutare i propri defunti.
Un ufficio dedicato posizionato all’ingresso del cimitero e cinque addetti indirizzano i parenti dei defunti che sono stati ricollocati a seguito dei lavori di messa in sicurezza del camposanto. Don Danilo Delllepiane ha impartito la benedizione alla presenza del sindaco Francesco Olivari con fascia tricolore.
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Papa: Glasgow dia concreta speranza a generazioni future
Il messaggio del Pontefice in vista della Cop26
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CITTA DEL VATICANO
29 ottobre 2021
09:19
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“I decisori politici che prenderanno parte alla Cop26 di Glasgow sono chiamati con urgenza ad offrire efficaci risposte alla crisi ecologica in cui viviamo e, in questo modo, concreta speranza alle generazioni future”.
Lo ha detto il Papa in un messaggio trasmesso dalla Bbc in vista della Cop26.
“Ma tutti noi, è bene ripeterlo, chiunque e ovunque siamo, possiamo avere un ruolo nel modificare la nostra risposta collettiva alla minaccia senza precedenti del cambiamento climatico e del degrado della nostra casa comune”, ha aggiunto Papa Francesco.
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Turista tedesco muore in montagna in Alto Adige
Precipitato durante gita su Cima della Vista
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BOLZANO
29 ottobre 2021
09:18
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La salma di un turista tedesco di 66 anni è stata recuperata questa notte sui pendii della Cima della Vista in val Pusteria.
L’uomo ieri mattina era partito con la e-bike per un’escursione.
Con la bici aveva raggiunto la montagna e poi aveva scalato a piedi. Dalla vetta a 2.988 metri, informa il portale news stol.it, aveva ancora inviato una foto alla moglie. Poi più nulla. Alle 19 sono scattate le ricerche perché l’uomo non era rientrato dall’escursione. Sul posto è intervenuto il soccorso alpino e i vigili del fuoco di Vandoies e Bressanone. Durante le ricerche notturne sono anche stati utilizzati un drone ed un elicottero, come anche un cane di ricerca. Verso mezzanotte la salma è stata localizzata ai piedi della vetta. Con ogni probabilità il turista è precipitato durante la discesa.
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Terremoto: Camerino, “rumore ricostruzione sembra musica”
Sindaco,dopo 5 anni davvero iniziata ma risolvere ‘nodo’ macerie
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CAMERINO
29 ottobre 2021
10:07
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“Cinque anni dopo le grandi scosse di terremoto che devastarono Camerino e il Centro Italia, possiamo dire che le opere di ricostruzione sono iniziate davvero e la demolizione in corso del grande palazzo in via Leopardi ne è la dimostrazione”: così il sindaco della città marchigiana del Maceratese, Sandro Sborgia, racconta come si sta vivendo il quinto anniversario dagli eventi sismici del 2016.

“Il rumore delle ruspe, dei bracci meccanici, delle gru – spiega il primo cittadino – lo abbiamo atteso per tanto tempo e adesso che lo ascoltiamo ci sembra musica per le nostre orecchie.
Anche se vedere queste abitazioni andare in frantumi un po’ fa bene al cuore”. “La ricostruzione rischia di subire forti rallentamenti – avverte però il sindaco – se non si troveranno soluzioni adeguate per lo smaltimento delle macerie.
Attualmente vengono trasferite nel Fermano ma con un aggravio dei costi importante. Il prezzario della struttura commissariale – sottolinea Sborgia – prevede un costo di smaltimento di 6 euro al metro cubo, gli imprenditori ci dicono che ne stanno pagando 16, in alcuni casi anche 20”. “Il problema delle macerie va risolto in tempi rapidi, – afferma ancora – altrimenti ci ritroveremo a fermare i lavori, anche perché ogni palazzo che viene abbattuto produce centinaia di tonnellate e non possiamo certo lasciarle in strada”.
A breve inizierà anche la maxi demolizione del tribunale, un mega complesso nel cuore della città. “Anche se il nodo macerie va assolutamente sciolto – aggiunge il sindaco – dobbiamo però essere ottimisti per il futuro, perché finalmente abbiamo imboccato la strada che porterà alla ricostruzione di Camerino.
Al momento – ricorda e conclude Sborgia – sono oltre 500 le pratiche presentate, abbiamo circa 240 cantieri aperti e 135 edifici sono stati recuperati, tanto da permettere di fare ritorno nelle loro case a 150 famiglie”.
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Maltempo: strade allagate nel Siracusano, isolata Augusta
Acqua in ospedale ad Avola, esondato torrente Porcaria
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SIRACUSA
29 ottobre 2021
10:13
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Allagamenti e strade interrotte in tutta la provincia di Siracusa per il maltempo che sta imperversando da ieri sera.
La pioggia cade con intensità su tutto il territorio e le previsioni sono in peggioramento.

L’invito della Prefettura è limitare al massimo gli spostamenti da e per i luoghi di lavoro. Questa mattina massimo stato di allerta. Augusta è isolata, perché gli ingressi della città sono bloccati per allagamenti in entrata ed in uscita e non è possibile intervenire al momento con le pompe idrovore. Per poter accedere alla città è necessario usare strade alternative.
Sempre ad Augusta gran parte delle strade del centro sono impraticabili, come il lungomare Granatello. E’ esondato il torrente Porcaria nella zona di Brucoli.
Si è allagato uno scantinato dell’ospedale di Avola e sul posto stanno operando volontari della Misericordia di Avola con un’idrovora per lo svuotamento dall’acqua.
L’autostrada per Catania è interrotta all’altezza dello svincolo di Cava Sorciaro in entrambe le direzioni e quindi uscita obbligatoria allo svincolo Melilli per chi procede da Catania verso Siracusa o uscita Priolo sud per chi da Siracusa va verso Catania.
Viabilità provinciale in crisi: interrotte alcune strade provinciali come la 36, Solarino-Priolo, con massi sulla carreggiata per un costone roccioso che ha ceduto e allagamenti, la provinciale 90 e la provinciale 5 nella zona montana, o la provinciale 14 in direzione Canicattini dove c’è un albero caduto in strada.
Anche a Siracusa diverse strade sono bloccate per allagamenti: via Ermocrate, la Targia (ingresso nord della città), e nella zona dei Pantanelli. E il vento, che soffia con raffiche da 64 chilometri orari, ha portato diversi grossi rami in strada.
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Maltempo: criticità a Siracusa, in arrivo altri soccorritori
Drpc, squadre da Caltanissetta per aiutare volontari in campo
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CATANIA
29 ottobre 2021
10:14
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Diverse criticità causate dal maltempo si registrano su Siracusa dove sono in corso una ricognizione e un censimento dei danni.
Il Dipartimento regionale di Protezione civile (Drpc) Sicilia sta facendo convergere nel capoluogo Aretuseo squadre da Caltanissetta per dare supporto alle altre squadre di volontari già operanti sul territorio con le pompe idrovore.
Il Drpc è in collegamento con i cinque Centri coordinamento soccorsi (Css) attivati nelle prefetture interessate dall’emergenza maltempo. Alla riunione partecipano anche tutti gli operatori di pubblica assistenza e sicurezza, e i sindaci, al fine di poter intervenire con eventuali soccorsi o mezzi speciali qualora occorresse.
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Scuola: corteo studenti a Roma, “siamo futuro senza futuro”
Circa 500 i giovani in piazza
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ROMA
29 ottobre 2021
10:44
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Studenti in piazza stamattina al centro Roma.
In circa 500 si sono radunati a Circo Massino per un corteo diretto al Miur.
“Siamo il futuro senza futuro” recita uno striscione. Il corteo, regolarmente preavvisato in Questura, è stato indetto per protestare contro le modalità di rientro in classe e per la riforma della scuola.
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Maltempo: a Siracusa famiglia soccorsa in gommone
Sgomberato un resort e gli ospiti sono stati trasferiti
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SIRACUSA
29 ottobre 2021
10:59
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A Siracusa una famiglia, rimasta isolata per gli allagamenti nella zona dei Pantanelli, è stata soccorsa con un gommone dai volontari della Protezione civile.

Gli uffici comunali stanno inoltre predisponendo il trasferimento di 25 ospiti di un resort nella zona balneare dell’Arenella.
Alcune abitazioni al pianterreno nella zona della Borgata sono allagate. Sono state chiuse numerose strade: l’ingresso nord della città (Targia), viale Epipoli, strada Tremmilia, zona Pantanelli, via Ermocrate e viale Regina Margherita. Ha esondato il torrente Mortellaro e la strada Ognina-Fontane Bianche è chiusa. Almeno cinque gli interventi per alberi caduti. La Protezione civile monitora la situazione dei fiumi Ciane e Anapo.
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Covid: Veneto, +523 casi e 2 morti, oltre 10 mila positivi
Stabile (+3) la situazione negli ospedali
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VENEZIA
29 ottobre 2021
10:59
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Sono 523 i nuovi casi di Covid-19 registrati ieri in Veneto, seguendo un andamento regolare che porta il totale a 479.540.
Vi sono anche due decessi, con il totale delle vittime a 10.215.

Il bollettino regionale segnala l’incremento degli attuali positivi, che oltrepassano quota diecimila (10.215), 270 in più rispetto alle 24 ore precedenti.
Resta stabile la situazione clinica, con 207 ricoveri in area non critica (+4) e 36 (-1) in terapia intensiva.
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Covid: Asl,nel Barese molti casi tra under12 non vaccinabili
Tasso settimanale da 9,4 a 17,3 per 100mila abitanti
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BARI
29 ottobre 2021
11:16
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Sono quasi raddoppiati i nuovi contagi Covid-19 in provincia di Bari, lo evidenzia il report settimanale dell’Asl: le nuove positività passano da un tasso settimanale di 9,4 a 17,3 per 100mila abitanti.
In totale, i contagi dal 18 al 24 ottobre sono stati 213, contro i 116 della settimana precedente.
“L’incremento dei casi – scrive l’Asl nel report – è riferito alla fascia d’età under 12 che, attualmente, non è vaccinabile.
In tutto il territorio si segnalano comunque 13 Comuni con “zero casi” e 21 con un numero di positività ridotte al minimo e distribuite tra 1 e 5, segno che le oscillazioni restano confinate in ambiti abbastanza circoscritti”. Negli ultimi sette giorni sono state somministrate quasi 17mila dosi di vaccino, con una crescita costante delle dosi “booster” che ormai rappresentano oltre il 50% delle vaccinazioni eseguite.
In totale, la campagna vaccinale anti-Covid ha raggiunto 1 milione e 973.618 somministrazioni, di cui 24.928 terze dosi assicurate a soggetti immunocompromessi, fragili, ospiti e operatori di strutture residenziali, personale sanitario e a tutti coloro i quali hanno completato il ciclo da almeno sei mesi e rientrano nella fascia d’età dai 60 anni in poi. La copertura della popolazione vaccinabile over 12 è al 90% con almeno una dose di vaccino e all’87% per il ciclo completo, con una punta particolarmente elevata nella città di Bari, dove il 92% dei residenti ha fatto la prima dose e quasi nove cittadini su dieci (89%) hanno concluso.
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In Umbria più casi ma non crescono prime dosi vaccino
Più veloce la somministrazione delle terze
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PERUGIA
29 ottobre 2021
11:20
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La ripresa dei contagi Covid in Umbria non sembra far crescere la richiesta di vaccino tra la popolazione ancora completamente scoperta, poco meno del 15 per cento del totale.
Sono state infatti 166 le prime dosi somministrate nell’ultimo giorno secondo quanto riporta il portale della Regione, 687 mila 166 pari all’85,13 per cento della popolazione vaccinabile.

Sono stati invece in 578 ad avere completato il ciclo di vaccinazione, 82,76 per cento del totale dei vaccinabili.
Molto maggiore appare invece l’adesione per la terza dose di vaccino (riservata in questo momento solo ad alcune categorie), 2.686 quelle inoculate nell’ultimo giorno, 36 mila 600 in tutto.
Attualmente in Umbria – in base ai dati del Governo – sono state utilizzate un milione 339.885 dosi delle un milione 469.397 fornite, cioè il 91.2 del totale. Ne sono quindi disponibili 129 mila 512.
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‘NoGreen pass’ all’Ars,organizzatori entrano con carta verde
A convegno ‘Coscienze Critiche’ una trentina partecipanti
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PALERMO
29 ottobre 2021
11:46
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Dopo tante polemiche il convegno dei ‘No Green pass’ nella sala Mattarella di Palazzo Reale, a Palermo, stamattina s’è svolto regolarmente: ma per entrare gli organizzatori hanno dovuto mostrare agli assistenti parlamentari la “carta verde” all’ingresso senza la quale, dal 15 ottobre, non è possibile entrare all’Assemblea siciliana.
Una trentina i partecipanti all’incontro dal titolo “Dalla democrazia alla dittatura: il ruolo della memoria”, organizzato sul ‘no al Green pass’ da ‘Coscienze Critiche’, un movimento di docenti universitari nato sulla falsariga dell’appello firmato da mille professori in tutta Italia, e dal deputato Sergio Tancredi, capogruppo di Attiva Sicilia.
Tra i partecipanti molte personalità che hanno preso dure posizioni, non senza provocazioni, contro il certificato verde come il professore di economia dell’Università di Palermo Gandolfo Dominici, noto per avere accostato il vaccino ad Auschwitz; il professore dell’Università di Messina e ordinario di storia delle dottrine politiche Dario Caroniti e la professoressa emerita di lingue e letterature straniere dell’Università del Salento Barbara Wojciechowska, di origini polacche. Mostrato in sala un video registrato della sopravvissuta all’Olocausto Vera Sharav, attivista e fondatrice dell’Alliance for Human Research Protection, organizzazione umanitaria che si oppone al alcune pratiche dell’industria farmaceutica, con posizioni critiche anche in tema di vaccini. Presente per portare il saluto istituzionale l’assessore regionale all’Istruzione e Roberto Lagalla.
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Polizia acquisisce documenti al Comune di Salerno
Forse in relazione ad inchiesta su appalti truccati
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SALERNO
29 ottobre 2021
11:47
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Gli agenti della Squadra Mobile di Salerno questa mattina hanno fatto visita al Comune di Salerno per acquisire alcuni documenti.
I poliziotti sono arrivati in via Roma intorno alle 9.40 e sono rimasti all’interno degli uffici per circa una mezz’ora.
L’attività potrebbe essere collegata all’inchiesta sui presunti appalti truccati che nei giorni scorsi ha travolto la politica salernitana.
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Fiamme in tenuta Chigi a Castel Fusano, rogo in 2 strutture
Vigili del fuoco in azione, nessun ferito
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ROMA
29 ottobre 2021
11:48
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Fiamme stamattina all’interno della Tenuta Chigi a Castel Fusano (Roma).
Lo riferiscono i vigili del fuoco spiegando che l’incendio ha interessato due strutture all’interno della tenuta.
Il rogo, a quanto ricostruito dai pompieri, si è sprigionato nella parte superiore dei locali coinvolgendo anche un’auto parcheggiata vicino. Nessun ferito.
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Perquisizione e sequestro in punto tamponi rapidi a Rimini
Ipotesi sono truffa e tentata istigazione alla corruzione
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RIMINI
29 ottobre 2021
12:02
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Un gazebo per i tamponi rapidi di Rimini è stato perquisito ieri pomeriggio dai carabinieri del Nas di Bologna, insieme ai militari del comando provinciale, e kit per test Covid sono stati sequestrati.
I reati contestati al responsabile del servizio dalla Procura riminese sono truffa e tentata istigazione alla corruzione.
L’ipotesi, da verificare attraverso le indagini, è quella che i tamponi venissero eseguiti senza l’autorizzazione amministrativa e che gli utenti venissero ingannati sul rilascio del Green pass. Inoltre, sempre secondo l’ipotesi fatta dagli inquirenti, la società avrebbe proposto un compenso a un medico di base per inserire nel portale nazionale i dati relativi ai test rapidi così che avrebbero prodotto il certificato verde. per le persone che si sottoponevano a tampone.
Il gazebo perquisito è all’interno del centro commerciale ‘Le Befane’ di Rimini ed è gestito dalla società milanese Helpcodelife.
L’azienda – difesa dagli avvocati Marco Bosco e Thomas Coppola – quest’estate ha gestito diversi punti per i test rapidi, compreso quello davanti all’Aquafan di Riccione, con diverse centinaia di test eseguiti al giorno.
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In Umbria 73 nuovi casi Covid ma un ricoverato in meno
Continua la salita degli attualmente positivi
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PERUGIA
29 ottobre 2021
12:10
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Altri 73 nuovi casi Covid in Umbria nell’ultimo giorno dove si registra però un ricoverato in ospedale in meno, 41, mentre rimangono sette i posti occupati nelle terapie intensive e non si registrano nuovi morti.
Emerge dai dati della Regione.

I guariti sono stati 27 e gli attualmente positivi salgono a 1.074, 46 in più.
Sono stati analizzati 2.095 tamponi e 7.683 test antigenici, con un tasso di positività sul totale dello 0,74 per cento (0,47 giovedì).
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Vandali contro free library liceo, libri nella spazzatura
Preside Telesio Cosenza, oltraggio alle nostre coscienze
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COSENZA
29 ottobre 2021
12:12
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Sbigottimento e costernazione viene espressa, a Cosenza, per quanto è accaduto sul corso principale della città, dove ignoti, dopo che tanti cittadini avevano provveduto a riempire di libri la “Free library” realizzata anni fa dal Liceo classico “Telesio”, l’hanno svuotata, gettando tutti i libri in un cassonetto della spazzatura ubicato nelle adiacenze.
Il dirigente del Liceo, Antonio Iaconianni, ha immediatamente denunciato l’episodio alle autorità competenti.

“Si tratta – afferma in una nota Iaconianni – di un episodio di una gravità inaudita, per quello che la Free library rappresenta, per l’altissimo valore simbolico che fa di Cosenza una città sensibile alla cultura ed alla crescita. Si tratta di un ‘monumento’ alla lettura che è in tutte le maggiori città europee, particolarmente nei Paesi del nord. Il vile episodio è un oltraggio alle nostre coscienze. Chi pensa che con queste bravate mina la serenità della nostra città e del nostro fare scuola e cultura, sbaglia ed ha una visione ingenua e pseudomafiosa dei rapporti sociali. Profanare un luogo con un altissimo valore simbolico vuol dire fare emergere tutto il degrado morale di chi questi gesti li compie. La mia condanna e di tutta la comunità scolastica che rappresento è categorica”.
“Gli ottimi docenti che quotidianamente si impegnano per dare un’istruzione di qualità alle future generazioni, gli splendidi studenti che ogni giorno vivono le nostre aule ed il prezioso personale ata – conclude il dirigente del Liceo – continueranno alacremente il lavoro di promozione culturale e di formazione e episodi del genere ci confortano solo nel fatto che siamo sulla strada giusta, ma per una vera rivoluzione culturale in questa nostra difficilissima terra di Calabria, il percorso è ancora in salita!”.
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Covid: un altro decesso in Alto Adige
136 nuovi casi con tampone pcr
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BOLZANO
29 ottobre 2021
12:13
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L’Alto Adige, dopo quello di ieri, registra un altro decesso di un paziente covid.
Il numero complessivo delle vittime della pandemia sale così a 1201.
Sono 136 i nuovi casi rilevati tramite pcr. Da ieri l’Azienda sanitaria non comunica più i test antigenici positivi, ma solo quelli confermati da pcr.
Sale da 43 a 45 il numero dei pazienti nei normali reparti ospedalieri, mentre scende da 6 a 4 quello dei ricoveri in terapia intensiva. Risultano attualmente positivi 1028 altoatesini, mentre 2810 sono in quarantena e 75 sono stati dichiarati guariti. Ieri sono stati eseguiti 7129 test antigenici.
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Truffe online, Cc sgominano banda di 11 persone nel Reggiano
Incassavano la caparra e poi si rendevano irreperibili
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REGGIO EMILIA
29 ottobre 2021
12:13
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I carabinieri di Toano, nel Reggiano, hanno sgominato una “banda delle truffe online”.
I militari hanno denunciato 11 persone, tra cui otto napoletani (due donne) di età compresa tra i 21 e i 49 anni e tre di origine siciliana nel siracusano, tra cui due donne, dai 27 ai 34 anni.
Tutti con precedenti di polizia specifici in materia di raggiri. Truffa in concorso mediante circuito internet e riciclaggio le ipotesi di reato formulate dalla Procura di Reggio Emilia. Una sessantina i colpi che avrebbero messo a segno in diverse province di tutta Italia, stando a quanto emerge dagli inquirenti.
Gli indagati utilizzavano un modus operandi consolidato: pubblicavano finti annunci di prodotti elettronici, informatici o di telefonia, poi inserivano un numero di telefono da contattare, intestato a una terza persona. Infine, dopo la trattativa andata a buon fine con l’acquirente, incassavano la caparra e poi sparivano, rendendosi irreperibili. Per non essere intercettati tramite indirizzi Ip creavano finti portali e-commerce sfruttando il collegamento wi-fi libero di un’ignara struttura affittacamere nel napoletano. Le indagini sono cominciate grazie ad un Reggiano che ha sporto denuncia ai carabinieri di Toano.
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Vaccini: E-R, a ottobre copertura del 90% dai ricoveri Covid
‘I non immunizzati a rischio terapia intensiva 14 volte di più’
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BOLOGNA
29 ottobre 2021
12:14
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In Emilia-Romagna l’efficacia dei vaccini continua a confermarsi molto elevata nel tempo, soprattutto nel prevenire i ricoveri in ospedale, i ricoveri in terapia intensiva e i decessi.
È quanto evidenzia l’ultimo report dell’Agenzia sanitaria regionale che ha analizzato l’incidenza del Covid-19 e delle sue conseguenze sul territorio nel periodo 23 settembre-20 ottobre.
L’indagine indica che l’efficacia media dei vaccini anti-Covid nel prevenire le infezioni è del 79,5%, mentre la copertura rispetto ai ricoveri è dell’89,9%. Ancora più alta la protezione nei confronti dei ricoveri in terapia intensiva (93,8%) e dei decessi (92,6%).
L’efficacia media del vaccino anti Covid trova conferma anche in ambito sanitario e negli anziani residenti in strutture residenziali che hanno completato il ciclo vaccinale: la copertura è, rispettivamente, del 90% e del 94% nei confronti dei ricoveri ospedalieri.
Nonostante quasi l’83% della popolazione regionale abbia completato il ciclo vaccinale c’è una fascia di cittadini che continua a non vaccinarsi. Secondo il monitoraggio relativo al mese di ottobre, chi non ha ricevuto nemmeno una dose rischia di infettarsi 3,6 volte in più di chi si è vaccinato, incorre in probabilità di ricovero 5 volte maggiore, e rischia il ricovero in terapia intensiva 14 volte di più.
Per quanto riguarda le fasce di età, nelle ultime quattro settimane prese in esame, le infezioni riguardano principalmente giovani non vaccinati (12-39 anni), mentre l’incidenza di ricoveri in reparti Covid-19 e in terapia intensiva è significativa soprattutto tra i 60-79enni non vaccinati.
Nelle ultime quattro settimane sono stati rilevati 71 decessi, di cui 53 nella popolazione over 80. I restanti 18 decessi si sono verificati soprattutto nella classe di età 60-79 anni (13 decessi). In questa fascia l’incidenza di morte è 6,4 volte superiore nei non vaccinati rispetto ai vaccinati.
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Dal cinema alla natura Portoghesi si racconta
L’architetto protagonista il 31 ottobre di Domenica Con su Rai Storia
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28 ottobre 2021
19:14
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I genitori che discutevano di spettacoli nella quiete delle serate casalinghe, il circolo del cinema frequentato per anni nella capitale, la simpatia per Monica Vitti, l’ammirazione per Vittorio De Sica.
Elegante e affabulatorio, ben lontano dalla sua età anagrafica, il novantenne Paolo Portoghesi racconta e si racconta protagonista domenica 31 ottobre di Domenica Con, in onda su Rai Storia dalle 14 a mezzanotte.
E quello che ne viene fuori è un ritratto inedito del grande architetto e intellettuale che in Italia è stato il principale esponente del post modernismo, professore alla Sapienza e poi rettore del Politecnico di Milano, accademico dei Lincei e di San Luca, presidente della Biennale di Venezia, grande esperto del Borromini e del Barocco.
Dallo studiolo incantato della sua splendida casa di Calcata, borgo medievale a pochi chilometri da Roma, l’architetto si presenta al pubblico della tv e lo coinvolge nelle passioni di una vita, il cinema prima di tutto “che nel periodo più importante della mia formazione superava qualunque altra arte nella sua capacità di rappresentare l’oggi e di far sperare nel domani”, ma anche le canzoni, come quella Parlami d’amore Mariù cantata proprio dal suo adorato De Sica.
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“La vita in famiglia era ricca di sfumature culturali”, sottolinea, e gli anni della gioventù sono quelli del neorealismo. Così è facile che il film più amato, sia proprio Ladri di biciclette, scoperto al circolo romano del cinema dove si era iscritto ragazzo, già nel ’47. In De Sica “ho visto l’intellettuale capace di creare film che hanno un valore storico, ma anche leggerezza”, spiega. Poi certo c’era l’ansia di imparare, di capire, di individuare come si diceva allora “il linguaggio cinematografico”. Anni di formazione in cui alle opere del neoralismo si accompagna lo studio delle pietre miliari del cinema, da Eisenstein a Georg Wilhelm Pabst, Dreyer. Con la passione che si consolida e come tante volte succede finisce per trovare un’eco nella professione, “un riflesso particolare” dice lui, mentre precisa di essersi anche molto divertito costruendo edifici che poi hanno finito per avere una parte anche al cinema. L’episodio più noto è quello di Casa Papanice, a Roma, diventata il set per Dramma della Gelosia di Ettore Scola, con una strepitosa Monica Vitti indecisa tra l’amore di Marcello Mastroianni e quello di Giancarlo Giannini. Ma anche Casa Baldi e Casa Andreis hanno fatto da sfondo a dei film e persino la grande Moschea di Roma compare in Stanno tutti bene di Giuseppe Tornatore.

Portoghesi lo ricorda divertito, in particolare Casa Papanice, dice, “fu costruita per un imprenditore di Taranto che mi aveva chiesto una casa originale e già pensava al set di un film”. Il committente venne ascoltato fino ad un certo punto, “perché alla fine ho costruito una casa come la sentivo io” progettata pensando ai bambini “perché vedendola potessero avere l’idea di una città diversa, più bella, immersa nel verde”.

Facile che la scegliesse un regista come Scola, insomma, “tanto più che nei suoi film gioia e ironia si intrecciano continuamente”. E Monica Vitti? “La conoscevo, l’avevo sempre ammirata, saperla protagonista di quel film fu una soddisfazione davvero grande”.
Gli auguri di compleanno, oggi, sono anche per lei.
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A Bolzano un murale per ricordare Agitu
Imprenditrice allevatrice etiope uccisa in Trentino
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BOLZANO
29 ottobre 2021
12:28
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A Bolzano un murale per ricordare Agitu Ideo Gudeta.
L’opera è stata terminata sul muro perimetrale della scuola Ada Negri in viale Druso nell’ambito del progetto “Il Mondo è Donna” incentrato per la sua prima edizione sul continente africano e presentato stamane dall’assessora comunale alle pari opportunità Chiara Rabini, alla presenza dell’artista trentina Nadia Groff e delle rappresentanti delle associazioni che hanno realizzato con il Comune l’iniziativa.

Concerti, spettacoli, incontri dedicati a donne africane impegnate quotidianamente per i diritti civili dei loro popoli.
ed ora il Murale per ricordare Agitu Ideo Gudeta. “Imprenditrice etiope trapiantata in Trentino, simbolo dell’impegno all’integrazione, donna molto cara al territorio regionale, Agitu – ha detto Rabini – è stata barbaramente uccisa a fine 2020. Ci è sembrato doveroso ed importante ricordarla per offrire memoria e per fare da volano ai valori che lei stessa rappresentava e che a fatica divulgava. Agitu è la figura cardine scelta quest’anno per il progetto “Il mondo è Donna” . A lei, alle sue idee, alla sua vita è dedicata quest’opera.
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Terremoti: scossa del 4.3 nel Pesarese alle 12.53
A 38 km profondità, epicentro a 3 km nord di Montefelcino
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ANCONA
29 ottobre 2021
13:21
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Una scossa di terremoto di magnitudo di magnitudo 4.3 alle 12.53, a 38 km di profondità, si è registrata con epicentro in provincia di Pesaro Urbino a 3 km a nord di Montefelcino.
La forte scossa è stata percepita in tutto il Pesarese e anche in provincia di Ancona.
Molte le chiamate ai vigili del fuoco di persone che si sono intimorite per la scossa e che l’hanno segnalata. Al momento non risultano invece segnalazioni di danni o di persone ferite.

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Maltempo: Musumeci, tutti mobilitati, restare in casa
Attendere evoluzione nelle prossime ore, seguiamo situazione
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PALERMO
29 ottobre 2021
13:29
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“La Protezione civile regionale, con le Prefetture, monitora costantemente la situazione e lo spostamento del ciclone che sta interessando la parte sud orientale dell’Isola.
I nostri uomini sono tutti mobilitati da ieri sera, pronti ad accorrere dove si rendesse necessario.

Invito tutti alla prudenza, a restare ancora a casa, ad aspettare l’evoluzione delle prossime ore. Solo in tarda serata potremo tentare di fare un bilancio”. Lo afferma il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci in merito all’emergenza meteo che continua a interessare la Sicilia ancora in queste ore.
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G20:scattano chiusure a Roma, da strade a 14 metro
Area sicurezza 10 kmq attorno a Nuvola. Termini ‘blindata’
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ROMA
29 ottobre 2021
11:59
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Scattano oggi a Roma le misure restrittive alla viabilità, che rientrano nel piano di sicurezza messo a punto in vista del G20.
Nel quartiere Eur dalle 19 è prevista un’area di massima sicurezza, di 10 chilometri quadrati, attorno a “La Nuvola”: interdizione totale al transito veicolare e limitazioni al transito pedonale in tutte le aree limitrofe le sedi del vertice.
Migliaia gli agenti della polizia locale impegnati sul campo, nei servizi di viabilità e nel presidio dei varchi. Anche tutta la zona del centro sarà off limits, con possibilità di temporanee chiusure al traffico. Da oggi e sino alle 6 dell’1 novembre l’intera metroferroviaria e di superficie subirà interruzioni, deviazioni e limitazioni per l’attivazione del dispositivo di sicurezza delle Autorità. Per 14 stazioni metro si prevede la chiusura.
Dalle 19 di stasera alle 6 del primo novembre, circolazione sospesa tra le stazioni di San Paolo e Laurentina. Chiuse le fermate Marconi, Eur Magliana, Eur Palasport, Eur Fermi e Laurentina. Fino a domenica, saranno chiuse anche le carreggiate centrali della Colombo (in entrambe le direzioni) nel tratto tra via Laurentina e viale dell’Umanesimo. Dalla stessa ora sino alle 6 della mattina di lunedì 1 novembre, è prevista sospensione delle fermate della metro B di Marconi, Eur Magliana, Eur Palasport, Eur Fermi e Laurentina.
Aree di sicurezza saranno istituite attorno alla piazza del Quirinale, alle Terme di Diocleziano e alla Fontana di Trevi.
Ancora oggi divieti di sosta e possibili chiusure nell’area di Palazzo Chigi. Provvedimenti analoghi domenica, invece, nell’area tra piazza Barberini, via del Tritone, via del Corso e tutte le strade che portano a Fontana di Trevi. Dalle 13 di sabato, e sino a cessate necessità, chiuderanno le stazioni metro Repubblica, Circo Massimo e Colosseo e dalle 14 di Castro Pretorio, Cavour, Barberini, Termini, Spagna, Flaminio. Sempre per le 13 di sabato, la Questura ha disposto la chiusura degli accessi pedonali alla stazione ferroviaria di Roma Termini da piazza dei Cinquecento. Ai Parioli, tra divieti di sosta e fermata, è stata chiusa anche la pista ciclabile di viale Rossini.
Rigide restrizioni alla viabilità intorno alla stazione Termini, in particolare domani dalle 18.30 con la chiusura completa di via Nazionale al traffico e ai bus: consentito solo il transito a piedi “dopo un filtraggio”. Il piano è illustrato sul sito dell’Atac, di Roma Mobilità e sui profili social della polizia locale di Roma Capitale.
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Uccisa a Crema: Pasini assolto da accusa omicidio
Condannato a 6 anni per occultamento e distruzione cadavere
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CREMONA
29 ottobre 2021
14:38
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E’ stato condannato a sei anni di reclusione per occultamento e distruzione di cadavere e per l’incendio dell’auto, ma assolto dall’accusa di omicidio volontario: per i giudici del tribunale di Cremona, Alessandro Pasini si è liberato del corpo di Sabrina Beccalli ma non ha ucciso ucciso la donna, trovata morta nella sua Fiat Panda bruciata la notte di ferragosto del 2020 nei campi attorno a Crema (Cremona).

La sentenza è arrivata questa mattina: il pubblico ministero, Lisa Saccaro, che ha scritto la sua requisitoria in 12 pagine, aveva chiesto al giudice per l’udienza preliminare Elisa Mombelli una condanna a 28 anni, frutto di un calcolo che teneva conto di 30 anni per omicidio volontario, 12 per occultamento e distruzione di cadavere, incendio e crollo di edificio per un totale di 42 anni scontati del terzo previsto dal rito abbreviato.

Secondo il magistrato, sulla base degli elementi acquisiti in fase di indagine, era stato il 46enne ad aver ammazzato la notte della vigilia di Ferragosto del 2020 l’amica 39enne, mamma di un ragazzino di 16 anni, in un appartamento di via Porto Franco a Crema. Il movente: un’avance sessuale rifiutata dopo aver consumato, insieme, cocaina.
Pasini caricò poi il cadavere di Sabrina sulla Fiat Panda di lei e diede fuoco alla macchina nei campi intorno a Vergonzana.
Per il giudice, invece, non è stata raggiunta la prova certa del delitto. Manca, in sostanza, la ragionevole certezza.
“Maledetta legge italiana! L’ha uccisa e l’ha bruciata, e prende solo sei anni!”: non hanno nascosto rabbia e dolore i familiari di Simona Beccalli presenti in aula. L’avvocato di parte civile, Antonino Andronico, si è invece detto “esterrefatto per la sentenza”.
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Maltempo:protezione civile,da oggi allerta rossa sul Catanzarese
Avvertimento in vigore anche domani. Scuole chiuse a Catanzaro
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CATANZARO
29 ottobre 2021
14:58
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E’ allerta rossa, a partire dalle 15 di oggi e per tutta la giornata di domani, sulla fascia ionica Catanzarese e, in parte, Crotonese.
E’ questo il tenore del Messaggio di allertamento meteo diffuso dalla Protezione civile regionale della Calabria.
Già da oggi e per la giornata di domani, secondo le previsioni, si “prevedono precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o temporale”. I fenomeni saranno accompagnati da “rovesci di forte intensità, locali grandinate e frequente attività elettrica”. Previsti anche “venti da forti a burrasca, in prevalenza dai quadranti orientali, con raffiche fino a burrasca forte e Mareggiate lungo le coste esposte”.
Oltre che sul Catanzarese, le precipitazioni più intense sono attese sul versante Ionico della provincia di Reggio Calabria, sul vibonese e sul Crotonese dove per oggi è stata segnalata l’allerta arancione, mentre da domani è prevista gialla.
Oggi gran parte della regione è sferzata da venti forti, con precipitazioni in varie località.
In considerazione dell’allerta rossa, il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, ha disposto, fino alla mezzanotte di domani, la chiusura di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado – compresi i servizi educativi per l’infanzia e per la scuola dell’infanzia pubblici e privati, asili nido pubblici e privati e ludoteche, attività scolastiche ed extrascolastiche – e degli impianti sportivi, pubblici e privati, della città. Inoltre è stata disposta la chiusura di tutti i cantieri e scavi in alveo e l’interdizione della sosta di persone o mezzi lungo le fasce di rispetto di tutti i corsi d’acqua.
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Uccise la compagna a Cuneo, condannato a 15 anni
Delitto nel parcheggio di un centro commerciale nel maggio 2020
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CUNEO
29 ottobre 2021
15:05
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Francesco Borgheresi, ex caporal maggiore degli alpini di 42 anni che il 22 maggio 2020 uccise a colpi di pistola la compagna nel parcheggio di un centro commerciale di Cuneo, è stato condannato a15 anni e due mesi per omicidio volontario e porto d’armi.

La sentenza del giudice Cristina Gaveglio è arrivata oggi pomeriggio dopo un’ora di camera di consiglio.
Il processo si è svolto col rito abbreviato, che prevede uno sconto di un terzo della pena. La Procura di Cuneo aveva chiesto una condanna a 27 anni, ovvero 18 con con lo sconto di pena. Chiesto anche un risarcimento previsionale di 70 mila euro alle due sorelle della vittima, assistite dall’avvocato Alberto Crosetto: “Sentenza troppo poco severa” ha commentato fuori dal tribunale.
“E’ stata riconosciuta una parte della verità. Attendiamo le motivazioni, faremo l’appello”, commenta invece l’avvocato Beatrice Rinaudo, che difende Borgheresi, presente in aula.
L’imputato ha vissuto fino all’età di vent’anni nella comunità ‘Il Forteto’ di Vicchio (Firenze,) figlio di una coppia di soci fondatori. Alcuni esponenti di quella comunità, tra cui la madre putativa dell’ex alpino, sono stati condannati anni fa per violenze e maltrattamenti. Borgheresi faceva parte di un’associazione di vittime della comunità e in questa veste aveva anche incontrato Papa Francesco.
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Covid: in Fvg 267 nuovi contagi e un decesso
Sono 13 persone in terapia intensiva; 61 in altri reparti
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TRIESTE
29 ottobre 2021
15:20
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 6.036 tamponi molecolari sono stati rilevati 248 nuovi contagi con una percentuale di positività del 4,11%.
Sono inoltre 16.239 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 19 casi (0,12%).
Nella giornata odierna si registra un decesso (una donna di 90 anni di Trieste morta nel proprio domicilio); sono 13 le persone ricoverate in terapia intensiva mentre ammontano a 61 i pazienti ospedalizzati in altri reparti. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente sono 3.853, con la seguente suddivisione territoriale: 845 a Trieste, 2.029 a Udine, 682 a Pordenone e 297 a Gorizia. I totalmente guariti sono 110.969, i clinicamente guariti 42 e 1.748 le persone in isolamento.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 116.686 persone (il totale dei casi è stato ridotto di 2 unità a seguito di altrettanti test rapidi positivi non confermati all’esame molecolare) con la seguente suddivisione territoriale: 24.621 a Trieste, 53.178 a Udine, 23.255 a Pordenone, 14.005 a Gorizia e 1.627 da fuori regione.
Per quanto riguarda il personale del Servizio sanitario regionale sono state rilevate le seguenti positività: nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di un infermiere, un medico e un operatore socio sanitario; nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale di due infermieri. Infine, relativamente alle strutture residenziali per anziani, non sono stati registrati contagi tra gli ospiti, mentre sono state rilevate le positività di 4 operatori (Udine, Maniago e due a Trieste).
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Cavi crollati da Sopraelevata: indagine per disastro colposo
Possibile perizia su reperti
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GENOVA
29 ottobre 2021
15:29
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La procura di Genova indaga per disastro colposo, a carico di ignoti, per i cavi crollati domenica dall’impalcato della Sopraelevata di Genova.
I cavi si sono staccati per centinaia di metri, danneggiando una cinquantina di macchine e ferendo quattro persone.
Il pubblico ministero Giancarlo Vona ha iscritto l’ipotesi di reato per potere procedere agli accertamenti e ricostruire quanto successo con esattezza.
I cavi, aveva indicato l’assessore comunale ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi sarebbero dell’Autorità portuale. Gli investigatori vogliono capire come mai si sono staccati e, soprattutto, se qualcuno dovesse occuparsi di rimuoverli e di chi siano le eventuali responsabilità. Per chiarire quanto accaduto non è escluso che la procura chieda una perizia.
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Maltempo: nevica in Francia, chiude il colle dell’Agnello
Stop valico internazionale più tardi grazie stagione mite
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TORINO
29 ottobre 2021
15:51
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Nevica sul versante francese del colle dell’Agnello, in valle Varaita, che è stato quindi chiuso al transito.
Le autorità francesi del Dipartimento delle Hautes Alpes – informa la provincia di Cuneo – non garantiscono lo sgombero neve, quindi il valico transfrontaliero resterà chiuso anche dal lato italiano fino al termine del maltempo, previsto anche nei prossimi giorni.
Lo rende noto la Provincia di Cuneo.
La strada provinciale 251 del valico internazionale collega l’alta valle Varaita (Pontechianale) con il Queyras francese.
Quello dell’Agnello è il secondo valico automobilistico più alto d’Italia, dopo lo Stelvio e il terzo d’Europa. Per tradizione la chiusura invernale avviene dopo il terzo lunedì di ottobre, giorno della Foire di St Luc a Guillestre, uno dei Comuni più importanti del Queyras, raggiungibile in poco più di un’ora da Pontechianale. Quest’anno stata posticipata di oltre dieci giorni grazie a una stagione particolarmente mite. Dopo le prime nevicate chiuderà anche in valle Po la strada provinciale tra Pian della Regina e Pian del Re, a Crissolo.
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Morta dopo maltrattamenti, 18 anni al compagno
Picchiata durante il lockdown, ma non è omicidio volontario
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BERGAMO
29 ottobre 2021
16:09
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E’ stato condannato a 18 anni di carcere Cristian Locatelli, 42 anni, di Terno d’Isola (Bergamo), oggi a processo a Bergamo per la morte della compagna Viviana Caglioni, 34 anni, che era deceduta in ospedale a seguito dei maltrattamenti subiti nell’abitazione di via Maironi da Ponte, a Valverde, il 31 marzo 2020, in pieno lockdown.
Secondo l’accusa la giovane fu picchiata da Locatelli e riportò lesioni tali che la condussero alla morte, avvenuta 6 giorni dopo in ospedale.
Per la difesa, invece, Viviana era caduta accidentalmente due volte durante un litigio con l’imputato nell’appartamento dello zio di lei, sotto l’abitazione dove convivevano la vittima, sua madre e Locatelli.
Oggi la condanna a 18 anni nei confronti del compagno, pronunciata dalla Corte d’Assise presieduta dal giudice Giovanni Petillo: dalla originaria contestazione di omicidio volontario la corte ha derubricato il reato in morte in conseguenza di altro reato (maltrattamenti). Per Locatelli, inoltre, la corte ha stabilito 3 anni di libertà vigilata al termine della pena dei 18 anni.
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‘Duce duce’ e saluto romano, bufera su preside scuola Bergamo
All’istituto aeronautico Locatelli, protesta gruppo antifascista
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BERGAMO
29 ottobre 2021
16:15
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Bufera sul preside dell’istituto aeronautico Locatelli di Bergamo per via di un video in cui, al termine di un suo discorso agli studenti, si sentono cori da parte dei ragazzi che inneggiano al duce ai quali risponde con un gesto che sembra un saluto romano.
L’episodio risale a lunedì mattina e il video è stato pubblicato oggi sul sito di Wired.

Nelle immagini, registrate con un telefonino, si vede il preside della scuola Giuseppe Di Giminiani, 66 anni, al termine di un saluto ai maturandi nel cortile dell’istituto superiore, nel giorno del suo compleanno. Alcuni studenti acclamano Di Giminiani al grido “duce, duce”. E il preside risponde con un gesto interpretabile come un saluto romano. A seguito dell’episodio, mercoledì sera il collettivo Bergamo Antifascista ha protestato all’esterno dell’istituto di Bergamo, dove hanno esposto anche uno striscione con la scritta: ‘La storia vi ha condannati – studenti e preside fascista, vi abbiamo sgamati’.
Tramite il suo legale, l’avvocato Emiliano D’Andrea, il preside ha smentito qualsiasi interpretazione malevola dell’accaduto e ha invitato a “evitare strumentalizzazioni”.
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Green pass: 2 denunce per minacce a cronista in corteo
Denunciati per violenza privata dai carabinieri di Milano
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MILANO
29 ottobre 2021
16:16
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Un uomo e una donna sono stati denunciati dai Carabinieri di Milano con l’accusa di violenza privata e interruzione di pubblico servizio per avere minacciato e cercato di intimidire il cronista di Mediaset Enrico Fedocci durante la manifestazione No Green pass di sabato scorso a Milano.
Un’informativa su quanto è accaduto è stata depositata dai militari al capo del pool Antiterrorismo della Procura, Alberto Nobili.
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Precipita da traliccio, operaio muore nel Cuneese
L’incidente sul lavoro a Bagnolo Piemonte.
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CUNEO
29 ottobre 2021
16:18
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Incidente mortale sul lavoro a Bagnolo Piemonte, nei pressi di Pra ‘d Mill, in provincia di Cuneo.
Un operaio, secondo le prime informazioni fornite dal 118, è caduto da un traliccio ed è morto.
Sul posto è intervenuto l’elisossorso.
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Appendino è mamma per la seconda volta, è nato Andrea
Neonato pesa 3,3 chili. Entrambi stanno bene
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TORINO
29 ottobre 2021
16:40
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L’ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, è diventata mamma per la seconda volta.
Alle 15.17 di oggi, all’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino, è nato con parto cesareo Andrea.
Mamma e neonato, che pesa di 3,3 chili, stanno bene.
Il cesareo è stato eseguito in anestesia spinale dalla professoressa Chiara Benedetto. La mamma ha potuto subito abbracciare il neonato già nel corso dell’intervento. Il piccolo ha potuto subito attaccarsi al seno per le prime poppate e per il contatto pelle-pelle seguito dall’équipe ostetrica, presente la dottoressa Alessandra Coscia, pediatra della Neonatologia universitaria, diretta dal professor Enrico Bertino.
Appendino e il marito, Marco Lavatelli, sono diventati genitori per la prima volta a gennaio 2016, quando è nata la primogenita Sara, che oggi ha 5 anni.
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Incidenti lavoro: muore operaio nella Reggia di Caserta
Un operaio di 49 anni di nazionalità marocchina mentre stava potando degli alberi, è stato colpito da un ramo. Era di un’impresa esterna
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CASERTA
29 ottobre 2021
19:32
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Un operaio di 49 anni di nazionalità marocchina è morto nel parco della Reggia di Caserta, dove era impegnato in attività di manutenzione.
L’ operaio è stato colpito da un grosso ramo mentre stava effettuando la potatura degli alberi.
L’impatto è stato violentissimo e il 49enne è morto sul colpo.
Dai primi accertamenti compiuti dai carabinieri della Compagnia di Caserta, è emerso che l’uomo lavorava per una impresa esterna ed era regolarmente assunto.

Il direttore della Reggia di Caserta, Tiziana Maffei , ha espresso “cordoglio e vicinanza ai familiari e ai colleghi” del 49 enne operaio di nazionalità marocchina morto nel Parco reale dopo essere stato colpito da un grosso ramo staccatosi da un albero mentre effettuava lavori di manutenzione. Per Il segretario confederale della CGIL casertana, Matteo Coppola “è l’ennesima morte sul lavoro che registriamo a Caserta negli ultimi mesi, ed è una strage infinita”. “Da mesi – aggiunge Coppola chiediamo un intervento deciso delle istituzioni, locali e nazionali. Il terrificante dato registrato dalla provincia di Caserta per morti sul lavoro, una delle maggiori incidenze in Italia come certificato anche dall’Inail, non fa che peggiorare – Non si può più attendere- conclude il dirigente della Cgil – che venga rilanciato il tavolo tavolo interistituzionale, con prefettura, enti coinvolti e parti sociali, sulla sicurezza sul lavoro. È necessario che si assumano immediatamente ispettori e medici negli ispettorati sul lavoro.”.
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Mottarone: maltempo potrebbe rallentare rimozione cabina
Vigili fuoco proseguono lavoro in quota
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STRESA
29 ottobre 2021
17:26
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Non è ancora stata comunicata la data del trasferimento con l’elicottero dei resti della funivia precipitata al Mottarone lo scorso 23 maggio.
I lavori in quota stanno proseguendo: le squadre dei vigili del fuoco hanno ulteriormente stabilizzato il moncone del traliccio e smontato in più parti la cabina, cosi da renderla trasportabile.

Nei prossimi tre giorni è prevista pioggia e questo potrebbe allungare i tempi. Solo ad inizio settimana si saprà qualcosa di più sulla data del trasferimento della cabina, che i vigili del fuoco stanno sezionando, alla stazione intermedia dell’Alpino.
L’altro ieri, intanto, è stato fatto un sopralluogo nell’area da parte del capo degli elicotteristi dei vigili del fuoco.
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Covid: 5.335 positivi, 33 le vittime
Effettuati 474.778 tamponi, tasso di positività all’1,1%
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29 ottobre 2021
17:39
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Sono 5.335 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
In aumento rispetto a ieri, quando erano stati 4.866.
Sono invece 33 le vittime in un giorno, 17 in meno rispetto a ieri. Effettuati 474.778 tamponi molecolari e antigenici con il tasso di positività all’1,1%, in aumento rispetto allo 0,85% di ieri. Sono 349 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid, 2 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 18 (ieri 32). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.658, 49 in più di ieri. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 78.644, secondo i dati del ministero della Salute, 1.866 in più nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.762.563, i morti 132.037. I dimessi e i guariti sono invece 4.551.882, con un incremento di 3.433 rispetto a ieri.
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Concussione alla dentista, 2 Cc condannati e via dall’Arma
Minacciavano multe per farsi dare denaro. Pena anche a complice
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FIRENZE
29 ottobre 2021
17:40
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Sono stati condannati a 2 anni e 2 mesi e a 2 anni e 8 mesi di reclusione, con processo in rito abbreviato, un luogotenente e un appuntato scelto dei carabinieri del Nas arrestati nell’aprile 2020 nel Fiorentino per concussione in concorso nei confronti della titolare di uno studio odontoiatrico di Lastra a Signa (Firenze).
Il giudice ha riqualificato il reato in quello di tentata concussione.
I due militari sono stati anche condannati alla cessazione del rapporto di lavoro con l’Arma dei carabinieri. Condannato a 2 anni e 8 mesi anche un presunto complice.
Secondo l’accusa i tre avrebbero costretto la professionista a consegnare loro 6mila euro, facendole promettere che ne avrebbe pagati altri 10mila, minacciando che se non avesse pagato avrebbe ricevuto multe per presunte violazioni riscontrare all’interno del suo studio. Tra le minacce, anche quella di far pubblicare sui giornali la notizia delle presunte irregolarità riscontrate. Le indagini sono partite a seguito della denuncia della professionista.
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G20: primo caso Covid, è una giornalista
Contagio isolato grazie a screening al media center
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29 ottobre 2021
17:46
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Primo caso di un positivo isolato al G20.
Secondo quanto si apprende dall’assessorato alla sanità della Regione Lazio si tratta di una operatrice dell’informazione.
Il contagio è stato tracciato grazie agli screening di accesso presso il media center. L’operatrice dell’informazione risultata contagiata dopo il test effettuato al media center, che dalle prime informazioni sarebbe britannica e vaccinata con Astrazeneca, è stata presa in carico da personale specializzato e portata presso un Covid hotel allestito dalla Regione Lazio proprio in occasione del G20.
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Incendio e crollo Pinerolo: salgono a due le vittime
Morto in ospedale marito prima vittima. Dimessi altri due feriti
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TORINO
29 ottobre 2021
17:47
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Salgono a due le vittime dell’esplosione della palazzina di Pinerolo.
E’ morto all’ospedale Cto di Torino, dove era stato ricoverato in gravi condizioni, Dario Lisdero, 74 anni.
Si tratta del marito di Maria Rosa Fiore, l’84enne morta sotto le macerie della sua abitazione di piazza Sabin.
Saranno sistemati in alcuni hotel di Pinerolo le 12 famiglie che non possono rientrare nelle loro abitazioni in piazza Sabin.
Lo ha reso noto il sindaco di Pinerolo, Luca Salvai, che ha fatto il punto della situazione nel corso di una conferenza stampa in Comune.
“Lo stabile è stato dichiarato inagibile, mentre quelli vicini lo sono, nonostante alcuni danni agli infissi”, spiega il primo cittadino, annunciando che a breve saranno inagibili anche i garage del palazzo di fronte a quello in cui si è registrata l’esplosione. Tra i feriti, “due sono già stati dimessi e sono in buone condizioni”, riferisce ancora il primo cittadino, che sulla causa dello scoppio ribadisce quanto detto questa mattina.
“Probabilmente è stata una fuga di gas – spiega – ma a decidere il perchè e il come saranno le perizie”. La procura di Torino ha aperto una inchiesta, affidata al pm Alessandro Aghemo, che ha già effettuato un primo sopralluogo nell’edificio con vigili del fuoco e carabinieri.
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Anziana di 90 anni muore per incendio in casa a Milano
Il rogo in un appartamento nei pressi della Stazione Centrale
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MILANO
29 ottobre 2021
17:48
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Una donna di 90 anni è morta a causa di un incendio, scoppiato nel pomeriggio, nella sua abitazione a Milano, in via Ponte Seveso nei pressi della Stazione Centrale.
Lo ha reso noto il 118.
L’anziana, che abitava al primo piano, ha avuto un arresto cardiaco sul posto ed è deceduta. Sono al momento ignote le cause del rogo. Sul posto sono andate ambulanze, automedica e la polizia.
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Bancarotta: confermata assoluzione ex presidente Enoteca Italia
Garrone, ‘rifarei tutto, sancita gestione corretta’
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29 ottobre 2021
18:26
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Dopo 16 anni dall’avvio dell’indagine arriva l’assoluzione anche in appello per Pier Domenico Garrone, ex presidente di Enoteca di Italia, che era accusato di bancarotta fraudolenta in relazione alla gestione dell’Ente.
Lo hanno deciso i giudici della Corte d’Appello di Roma che hanno dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall’allora pm capitolino Stefano Rocco Fava, confermando l’assoluzione con la formula “perché il fatto non sussiste” già pronunciata dalla sentenza di primo grado nel 2017.

L’indagine era stata avviata nel 2005 ed era relativa alla natura di alcune fatture. Gli accertamenti hanno riguardato poi il crac di Buonitalia, società che aveva assorbito Enoteca Italia, avvenuto nel 2013, otto anni dopo le dimissioni di Garrone, difeso in giudizio dall’avvocato Fabio Pier Giorgio Criscuolo.
“Con la decisione arrivata oggi, a distanza di tanti anni, viene sancito che la gestione dell’ente da parte mia fu corretta e non ci fu alcun tipo di illecito. Non posso che dichiararmi soddisfatto di questa sentenza”, commenta Garrone. Oggi la Corte di Appello di Roma ha confermato l’assoluzione per tutti gli imputati del processo “Enoteca d’Italia” dichiarando inammissibile l’appello di Fava nel frattempo sostituito.
“Rifarei tutto perché tutto è sempre stato fatto con terzietà di interesse – aggiunge il manager, fondatore de Il Comunicatore Italiano e con ruoli ricoperti anche in Aeroporti di Roma e Regione Piemonte -, assenza di conflitti di interesse, per l’interesse pubblico e generale del settore vitivinicolo di Acqui Terme, della Regione Piemonte, del Governo Berlusconi che mi aveva nominato. Carta dei Vini dell’Enoteca d’Italia e così del Piemonte resta ancora oggi un modello di promozione di successi”.
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Curcio, Paese è fragile e lo sappiamo
Per capo Protezione civile “più 90% Comuni a rischio idraulico”
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PERUGIA
29 ottobre 2021
18:32
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“Il Paese è fragile.
Noi lo sappiamo”: il capo Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio lo ha detto parlando della situazione legata al maltempo in Sicilia.
Lo ha fatto rispondendo ai giornalisti a Norcia dove partecipa a una delle iniziative in vista dell’anniversario del terremoto del 30 ottobre del 2016. “Non vorrei – ha sottolineato Curcio – che questo anno e mezzo che ci ha visto concentrati su altri tipi di emergenza abbia cancellato il fatto che più del 90 per cento dei nostri comuni sono soggetti a rischio idraulico e idrogeologico, il 40 per cento sono in classe uno o due per il rischio sismico”.
“Non c’è dubbio che la fragilità del Paese esiste” ha sottolineato ancora Curcio. “Per quanto riguarda i fenomeni sismici – ha aggiunto – è ben nota. Per quelli metereologici come quelli di queste ora in Sicilia non c’è dubbio che a questa fragilità si somma una intensità di eventi probabilmente maggiore e con la quale dovremo prendere confidenza soprattutto per la protezione e l’auto protezione”.

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Maltempo: Venezia, annunciata lunedì acqua alta fino a 135cm
Torna l’acqua alta a Venezia con previsioni che indicano per lunedì primo novembre una quota sul medio mare di 95-100 cm alle ore 8.30 e di 125-135 cm alle 20.30.
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VENEZIA
29 ottobre 2021
18:34
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Torna l’acqua alta a Venezia con previsioni che indicano per lunedì 1 novembre una quota sul medio mare di 95-100 cm alle ore 8.30 e di 125-135 cm alle 20.30.

I dati sono frutto dalle previsioni del tavolo tecnico composto da Cpsm-Città di Venezia, IspraA e Cnr-Ismar.
L’acqua alta di lunedì sarà provocata da venti di scirocco che spireranno sull’Adriatico dalle prime ore del mattino e che andranno intensificandosi via via per estendersi fino a spirare con forza su tutto l’Adriatico dalle ore 14 alle ore 21.
I valori, viene precisato dagli esperti, presentano ancora un’ incertezza dovuta al mix tra contributo meteo e picco di marea astronomica.
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Covid: prefetto Trieste, rischiamo zona gialla
Nonostante aumento contagi, libertà di manifestare va preservata
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TRIESTE
29 ottobre 2021
18:37
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“Il rischio zona gialla è alle porte e sarà questo il vero limite alla libertà di espressione.

Se si continua così, allora le manifestazioni si dovranno organizzare in altro modo”.
Lo ha detto il prefetto Valerio Valenti riferendosi all’impennata di contagi dovuta alle manifestazioni no green pass di queste settimane a Trieste.
Tuttavia, ha precisato Valenti durante una conferenza stampa di commiato (la settima prossima sarà trasferito a Firenze), nonostante l’aumento dei contagi, la “libertà di manifestare va preservata”. “Pur essendo d’accordo con chi evoca un possibile divieto alle manifestazioni perché veicolo di proliferazione della pandemia, che è un elemento oggettivo, dall’altra parte però da rappresentante dello Stato dico anche che esiste il diritto di manifestare, previsto dalla Costituzione e non sarà quindi di certo un prefetto a dire se una manifestazione si fa o meno in base alla crescita o decrescita di una pandemia”, ha spiegato Valenti. “Lo deve dire qualcun altro, ma le scene che abbiamo visto in piazza Unità e al porto sono l’evidenza del rischio di un propagarsi della pandemia”. E ha aggiunto: “Ringrazio la collettività anche per l’osservanza delle regole imposte in questi mesi, anche durante i lockdown, quando ci sono state forti compressioni alle libertà individuali. Tuttavia non mi spiego come parte di questa stessa comunità osservante ora sembri completamente avulsa dallo stesso contesto in cui ci siamo mossi per mesi”, ha concluso.
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Maltempo, Curcio: ‘Il 90% dei comuni sono a rischio idrogeologico’
“Non c’è dubbio che la fragilità del Paese esista” sottolinea il capo della protezione Civile che ricorda come “il 40% dei comuni italiani sia anche a rischio sismico”
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NORCIA (PERUGIA)
29 ottobre 2021
18:49
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Il Paese è fragile.
Noi lo sappiamo”: il capo Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio lo ha detto parlando della situazione legata al maltempo in Sicilia.
Lo ha fatto rispondendo ai giornalisti a Norcia dove partecipa a una delle iniziative in vista dell’anniversario del terremoto del 30 ottobre del 2016. “Non vorrei – ha sottolineato Curcio – che questo anno e mezzo che ci ha visto concentrati su altri tipi di emergenza abbia cancellato il fatto che più del 90% dei nostri comuni sono soggetti a rischio idraulico e idrogeologico, il 40% sono in classe uno o due per il rischio sismico”. “Non c’è dubbio che la fragilità del Paese esiste” ha sottolineato ancora Curcio. “Per quanto riguarda i fenomeni sismici – ha aggiunto – è ben nota.
Per quelli metereologici come quelli di queste ora in Sicilia non c’è dubbio che a questa fragilità si somma una intensità di eventi probabilmente maggiore e con la quale dovremo prendere confidenza soprattutto per la protezione e l’auto protezione”.
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La biblioteca è chiusa per Covid, i libri vanno nei parchi
Una valigia piena di volumi in giro per Santa Margherita Ligure
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GENOVA
29 ottobre 2021
19:39
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Se i ragazzi non possono andare in biblioteca… la biblioteca va dai ragazzi.
Le norme Covid rendono difficile la frequentazione dei locali della biblioteca di Santa Margherita Ligure e così i servizi bibliotecari comunali hanno riempito una valigia di libri per incontrare i ragazzi nei parchi, nelle piazze sulle spiagge.
Si chiama “Un trolley pieno di libri” l’iniziativa dedicata agli alunni e agli studenti delle scuole locali. “Basta poco per creare una piccola biblioteca itinerante – spiegano l’assessore Beatrice Tassara e la responsabile dei servizi bibliotecari Marina Marchetti – basta una valigia con le ruote, un trolley appunto. L’importante è riempirlo con tante novità stuzzicanti: un po’ di gialli, horror, fantasy, avventure e fumetti d’autore”. Le location di questi “incontri letterari” sono le più svariate. “Santa Margherita Ligure è talmente bella che non abbiamo che l’imbarazzo della scelta – proseguono Tassara e Marchetti – Al Parco del Flauto Magico, alla Piazza del Sole, nella spiaggia di Ghiaia, villa Durazzo, ecc. E se piove c’è la disponibilità dell’auditorium della scuola media.
L’iniziativa durerà per tutto l’anno scolastico ed è principalmente rivolta alle scuole le quali negli anni precedenti erano solite pianificare visite in biblioteca ma con l’entrata in vigore delle restrizioni dovute alle regole sanitarie avevano praticamente azzerato l’attività.
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Hit parade, Ultimo conquista la vetta
Primo tra gli album e tra i vinili, Salmo primo tra i singoli
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29 ottobre 2021
19:57
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“Solo” di Ultimo è l’album e il vinile più venduto della settimana e conquista il primo posto di entrambe le classifiche Fimi.
Il disco si impone come miglior esordio per vendite del 2021.
Attualmente tutti i quattro progetti discografici di Ultimo sono presenti nella classifica Top100 Fimi degli album più venduti.
Al secondo posto un’altra new entry, il nuovo disco di inediti “Tutto accade” di Alessandra Amoroso. Perde una posizione Blanco, al terzo posto con il suo “Blu Celeste”, davanti a Salmo, con il suo “Flop”, che ha perso la vetta della classifica degli album, ma conserva quella dei singoli con “Kumite”.
Al quinto posto l’altra new entry Mecna e Coco con “Bromance”, seguito da “Taxi Driver” di Rkomi, “Famoso” di Sfera Ebbasta e l’omonimo album di Madame. Due new entry chiudono la top ten: “A view from the top of the world” dei Dream Theater e “A future past” dei Duran Duran.
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Anziana morta a Milano non per l’incendio, è omicidio
La 90enne Fernanda Cocchi forse uccisa con un ferro da stiro
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MILANO
29 ottobre 2021
20:10
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Sembrava una morte dovuta a inalazione di fumo che aveva invaso l’appartamento quella di Fernanda Cocchi, 90 anni, trovata per terra in arresto cardiaco dai sanitari del 118 in una stanza dell’appartamento, dove viveva, vicino alla stazione Centrale di Milano: invece dall’analisi del corpo e dalle indagini della polizia sembra sia stata uccisa con un ferro da stiro.
Una botta alla testa.
Si ritiene che chi l’ha uccisa abbia poi dato fuoco al piccolo appartamento, in via Ponte Seveso.
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“Non so che viso avesse..” 80 caricaturisti ritraggono Guccini
A Porretta Terme dal 4 novembre
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BOLOGNA
29 ottobre 2021
19:25
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‘Non so che viso avesse…’ è il nome della mostra che vede Francesco Guccini ritratto da 80 caricaturisti provenienti da tutto il mondo e che inaugurerà giovedì 4 novembre alle 17:30, alla presenza dello stesso Guccini, alla Biblioteca Comunale di Porretta Terme (Bologna), dove rimarrà fino al 26 novembre.

L’esposizione è stata curata da Gianandrea Bianchi, patron di World Humor Awards, Guido De Maria, regista, autore televisivo e vignettista, e Leonardo Cannistrà, terzo classificato nel 2020 al ‘World Humor Awards e grande fan di Guccini, cui ha dedicato numerosi disegni, tra cui quello scelto come locandina dell’evento.
La mostra, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Alto Reno Terme e il contributo della Regione Emilia-Romagna, vede esposte oltre 80 caricature realizzate da artisti provenienti da tutti i continenti che, su invito di Cannistrà, a loro modo hanno raffigurato Guccini. Il celebre autore di canzoni come Auschwitz ed Eskimo, ora apprezzato scrittore che risiede a pochi chilometri da Porretta, a Pavana, a cavallo tra l’Emilia e la Toscana, viene interpretato dalla divertita lente deformante di tanti caricaturisti italiani e stranieri, che lo rappresentano ognuno con il proprio stile e la propria personalità. “Non so che viso avesse”, incipit della famosa canzone ‘La locomotiva’ e titolo di un libro di Guccini del 2010, è una delle mostre itineranti realizzate dalla manifestazione umoristica internazionale World Humor Awards, giunta alla sesta edizione.
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Alicia Keys, esce il nuovo album ‘Keys’
Anticipato dal nuovo singolo “Best of me”
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29 ottobre 2021
19:21
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Alicia Keys torna con un nuovo doppio album dal titolo “Keys” (RCA Records/Sony Music), in uscita il 10 dicembre e da oggi disponibile in pre-save.

È online il videoclip diretto da TT The Artist di “Best Of Me”

Il primo singolo estratto disponibile da oggi in digitale e in rotazione radiofonica.

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Una volta entrato nel mondo di “KEYS”, l’ascoltatore si troverà a vivere un’esperienza doppia: da una parte troverà i cosiddetti brani “Originals” che rappresentano la quintessenza di Alicia Keys, dall’altra potranno ascoltare le versioni “Unlocked” degli stessi, in cui l’artista ha sperimentato un nuovo tipo di atmosfera con l’aiuto del produttore vincitore del Grammy Award Mike Will.
Alicia Keys ha commentato così sui social in occasione del lancio dell’album: “Ci sono due lati in ogni storia, e ci sono due lati in ogni canzone in ‘KEYS’, quindi proverete l’esperienza di vivere due lati di me”.
L’album “KEYS” conterrà anche il primo brano estratto “LALA” feat. Swae Lee, la cui pubblicazione è stata seguita dalla docuserie per YouTube Originals, “Noted: Alicia Keys The Untold Stories”, che vede Alicia in veste di produttore esecutivo.
Tutti i quattro episodi sono disponibili sul canale YouTube ufficiale dell’artista.
Il prossimo anno, Alicia riprenderà ad esibirsi dal vivo con “Alicia the world tour” in partenza nel mese di giugno dalla Gran Bretagna. Le date negli USA invece inizieranno ad Agosto.
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Anziana Milano non è morta per incendio, è omicidio
Sembrava una morte dovuta a inalazione di fumo che aveva invaso l’appartamento invece è stata uccisa con un ferro da stiro
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MILANO
30 ottobre 2021
09:55
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Sembrava una morte dovuta a inalazione di fumo che aveva invaso l’appartamento quella di Fernanda Cocchi, 90 anni, trovata per terra in arresto cardiaco dai sanitari del 118 in una stanza dell’appartamento, dove viveva, vicino alla stazione Centrale di Milano: invece dall’analisi del corpo e dalle indagini della polizia sembra sia stata uccisa con un ferro da stiro.
Una botta alla testa.
Si ritiene che chi la uccisa abbia poi dato fuoco al piccolo appartamento, in via Ponte Seveso.
L’anziana, pensionata, viveva di una modesta rendita. Il corpo è stato trovato in salotto, le fiamme si sono estese da una camera attigua in cui sono state verosimilmente appiccate per coprire l’omicidio. La fuliggine che si è prodotta è stata talmente tanta che gli accertamenti tecnici riprenderanno domani. Ambulanze, automedica e pompieri sono accorsi intorno alle 15.30 nello stabile: i soccorsi sono stati chiamati dai vicini allarmati dal fumo. Le fiamme sono state rapidamente domate e quindi il rogo non si è potuto estendere. Sembrava una morte dovuta appunto al fumo. Quando però si è riusciti a fare luce nel piccolo appartamento e a vedere meglio il corpo della donna sono nati i dubbi. La polizia sta conducendo le indagini.
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Il tweet di Simona Ventura, addio a Rossano Rubicondi
Il modello e attore, ex marito di Ivana Trump, aveva 49 anni
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30 ottobre 2021
12:11
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E’ morto a 49 anni Rossano Rubicondi, quarto marito di Ivana Trump e personaggio televisivo.
A darne la notizia Simona Ventura, che aveva lavorato con lui all’Isola dei famosi.

“E’ morto Rossano… Grazie per il percorso fatto insieme, per i litigi, le incazzature ma anche i chiarimenti e le risate, tantissime, che abbiamo fatto insieme.- ha scritto su twitter Ventura – Fai buon viaggio”.
Romano, classe 1972, Rubicondi da ragazzo aveva lavorato a Londra come modello. Nella capitale inglese aveva scoperto la passione nel cinema, nel quale ha lavorato con piccoli ruoli. Il matrimonio con Ivana Trump arrivò nel 2008, lo stesso anno nel quale Rubicondi venne scelto per partecipare alla sesta edizione dell’Isola dei famosi, condotta dalla Ventura. Rossano venne eliminato nelle prime puntate ma il suo percorso nella tv dopo quella esperienza è andato avanti. In Italia ha lavorato anche in un’altra trasmissione tv, Cupido, al fianco di Federica Panicucci e poi di nuovo per l’Isola dei famosi, questa volta come inviato. Sull’Isola è tornato anche una terza volta nel 2012, ancora una volta nei panni di concorrente. Ha recitato anche nel film Natale a Beverly Hills, dove interpretava una parodia di se stesso:

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G20: sgomberati manifestanti, sit-in continua
Liberata corsia della Colombo a Roma. Traffico ancora bloccato
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ROMA
30 ottobre 2021
08:32
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Le forze dell’ordine hanno sgomberato i manifestanti del ‘Climate camp’ che erano seduti sulla corsia centrale di via Cristoforo Colombo a Roma bloccando il traffico in direzione centro.
Gli attivisti si sono lasciati sollevare di peso facendo resistenza passiva.
Al momento la corsia centrale è stata liberata mentre i manifestanti continuano a occupare la corsia laterale, seduti o sdraiati sull’asfalto. “Se non cambierà bloccheremo la città”, urlano gli attivisti del clima.
Sul posto blindati e agenti in tenuta anti sommossa.
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Maltempo: a Siracusa soccorsa famiglia con il gommone
Isolata in casa, messe in salvo tre persone e il loro cane
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SIRACUSA
30 ottobre 2021
08:43
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Strade ancora allagate e interruzione di arterie a Siracusa per il maltempo provocato dal ciclone Apollo, soprattutto in provincia.
Non piove già da alcune ore sulla città dove la situazione meteo è sempre di allerta rossa, ma in miglioramento rispetto a ieri.
La notte scorsa vigili del fuoco e volontari della protezione civile hanno effettuato numerosi interventi. Nella località balneare della Fanusa, a quindici chilometri dal capoluogo, dove le strade si sono trasformate in fiumi, è stata soccorsa una famiglia con il gommone. Tre adulti ed il cane sono stati messi in salvo e accompagnati presso loro familiari.
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Maltempo: notte pioggia in Sicilia,forse ‘colpo coda’ Apollo
Precipitazioni sul versante Est isola, ‘Medicane’ si allontana
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CATANIA
30 ottobre 2021
08:46
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E’ stata una notte di pioggia quella trascorsa nella Sicilia orientale dove il ciclone Apollo ha colpito ancora, creando qualche criticità, come a Siracusa dove sì è continuato a lavorare con le idrovore.
A Catania ha soffiato il vento, ma le precipitazioni hanno avuto carattere ‘stagionale, non hanno creato allarmi ed il sole è ritornato a riaffacciarsi tra le nuvole.
La pioggia è caduta anche nel Messinese, sia sulla costa che sulla parte interna della provincia. Potrebbero essere gli ultimi effetti causati da un ‘colpo di coda’ del ‘Medicane’, l’uragano mediterraneo, che ha colpito anche la zona sud della Calabria. L”occhio’ di Apollo, infatti, secondo simulazioni su dati rilevati da radar e satelliti, sembra proseguire il suo cammino spostandosi verso sud-est in mare aperto.
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Norcia ricorda quinto anniversario sisma
Sindaco, più importante perché avvio reale della ricostruzione
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NORCIA (PERUGIA)
30 ottobre 2021
09:03
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Alle 7,40 in punto, in piazza San Benedetto, Norcia ha ricordato la grande scossa di terremoto che nel 2016 colpì la città e il centro Italia.

“È il quinto anniversario ed è il più importante perché segna l’avvio reale della ricostruzione della nostra città”, ha detto il sindaco Nicola Alemanno, che ha accolto, tra gli altri, il sottosegretario allo sport Valentina Vezzali, il capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, il commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini e la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.

Tutti, insieme a un nutrito gruppo di cittadini, si sono stretti attorno ai monaci benedettini che per l’occasione sono scesi da San Benedetto in Monte per ricordare quanto accadde la mattina di cinque anni fa.
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Droga: Gdf, traffico internazionale aumentato durante covid
Oltre 1,8 tonnellate sequestrate a Malpensa da inizio pandemia
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VARESE
30 ottobre 2021
09:08
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Circa 1,8 tonnellate di sostanze stupefacenti sequestrate, tra khat, marijuana, hashish, cocaina, ayahuasca, e molte altre sintetiche, destinate alle principali piazze di spaccio italiane, sono il bilancio dell’operazione “home delivery” della Guardia di Finanza di Malpensa (Varese), iniziata a cavallo tra il 2019 e il 2020, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, a contrasto del traffico internazionale di sostanze stupefacenti, realizzato con le spedizioni di pacchi e plichi postali.

Sequestrati anche 1200 confezioni di farmaci non autorizzati in Italia.
Il giro di affari legato allo smercio di droga via pacchi da e verso l’Italia, è cresciuto con l’inizio del periodo pandemico, al contrario del traffico passeggeri. In particolare, le Fiamme gialle di Malpensa hanno monitorato il flusso di spedizioni postali ed espresse presso i Magazzini di Temporanea Custodia situati nell’area Cargo dell’aeroporto dell’aeroporto, sia utilizzando tecniche di analisi sia grazie alle unità cinofile, riuscendo a bloccare le centinaia di spedizioni provenienti principalmente dalla Spagna, dagli Stati Uniti d’America e da alcuni Paesi dell’Africa orientale come Kenya e Somalia, oltre che dai paesi del centro-sud America costantemente sotto osservazione.
Le spedizioni erano dirette per lo più verso le piazze di Varese, Milano, Monza Brianza, Pavia, Bergamo, Venezia, Trieste, Genova, Ravenna, Roma, Napoli, Palermo. In alcuni casi le indagini sono state connotate dal carattere transnazionale dei fenomeni illeciti, consentendo di sequestrare stupefacente in transito verso altri Paesi esteri.
Venti i corrieri arrestati durante l’indagine, a fronte di 29 denunciati, con mille persone segnalate come destinatari degli stupefacenti.
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Vezzali, Norcia tornerà meglio di come era prima
“Mia presenza è testimonianza lo Stato c’è” dice sottosegretaria
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NORCIA (PERUGIA)
30 ottobre 2021
09:12
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“Sono certa che molto presto Norcia tornerà come prima e meglio di prima, la mia presenza oggi è la testimonianza che lo Stato c’è ed è vicino a questa gente”: a dirlo è la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, con delega allo Sport, Valentina Vezzali, che stamani ha partecipato al momento di ricordo della scossa di cinque anni fa.

“Tornare a Norcia è una grande emozione – ha aggiunto Vezzali – sono molto legata al territorio perché mi sono allenata per anni qui e qui ho preparato la mia ultima olimpiade, quella di Londra.
Vedere Norcia così, cinque anni dopo l’accaduto, fa stringere il cuore. La Basilica di San Benedetto, dove andavo spesso a pregare, è il simbolo di questa città, ferita ma non abbattuta”.
Vezzali ha, infine, annunciato che “ci saranno degli interventi per permettere alla città di tornare sportiva come lo era prima”.
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Maltempo: Prot.Civile, Apollo depotenziato si allontana da isola
Cocina (Sicilia), ‘nessuna nuova criticità’
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CATANIA
30 ottobre 2021
09:39
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La notte scorsa ha piovuto sulla Sicilia orientale, soprattutto nel Messinese e nel Siracusano, ma non ha causato nuove criticità: non è caduta molta acqua. Il fenomeno è diminuito, depotenziato e si allontana dalla Sicilia”.
E’ il bilancio fatto dal capo del Dipartimento regionale della Protezione civile Sicilia, Salvo Cocina, che non si sbilancia su Apollo: “lasciamo parlare gli esperti meteorologi per dire se è finita, anche perché è imprevedibile: ieri le previsioni lo davano in allontanamento, poi è ritornato sull’isola”.
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G20: protesta vicino zona rossa, bloccato il traffico. Sgomberati manifestanti
In 50 del Climate camp hanno bloccato il traffico, sedendosi al centro della carreggiata
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30 ottobre 2021
13:16
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Protesta in mattinata su vua Cristoforo Colombo a Roma.
Le forze dell’ordine hanno sgomberato i manifestanti del ‘Climate camp’ che erano seduti sulla corsia centrale bloccando il traffico in direzione centro.
Gli attivisti si sono lasciati sollevare di peso facendo resistenza passiva. Liberata la corsia centrale i manifestanti hanno continuato a occupare la corsia laterale, seduti o sdraiati sull’asfalto. “Se non cambierà bloccheremo la città”, hanno urlato gli attivisti del clima. Sul posto blindati e agenti in tenuta anti sommossa.
“La catastrofe arriva, è tempo di agire” e “Da Roma a Glasgow le vostre iniziative sono il problema”: questi alcuni degli slogan scanditi dagli attivisti di Climate Camp, poi partiti in corteo sulla Colombo e diretti al Mite, sempre scortati dalle forze dell’ordine. “Ci dirigiamo al ministero che è l’esempio di quello che non vogliamo. Una transizione ecologicamente finta”, ha detto uno dei manifestanti. “Se non cambierà bloccheremo le città”, hanno urlato i manifestanti.
E’ terminata la protesta davanti al Mite degli attivisti del Climate Camp. “Se non cambierà bloccheremo le città” lo slogan intonato dai manifestanti. Alcuni si sono spostati in una rotonda alle spalle dell’edificio, controllati dalle forze dell’ordine.
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Covid:sindaco,’troppi under 12 contagiati, niente Halloween’
Ad Acquaviva delle Fonti (Bari) 59 positivi di cui 23 bambini
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BARI
30 ottobre 2021
09:51
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“Si raccomanda vivamente di non organizzare alcun tipo di manifestazione legata ad Halloween, in quanto la maggior parte dell’attuale popolazione colpita dal virus è costituita da minorenni e vi è un’alta probabilità di un incremento della diffusione, anche in considerazione del fatto che spesso i protagonisti di tali festeggiamenti sono bambini di età inferiore a 12 anni e quindi esclusi, per il momento, dalla campagna di vaccinazione contro il Covid-19”.
Lo scrive Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti, nel Barese, dove si registra attualmente un tasso di 118 nuovi casi alla settimana ogni 100 mila abitanti, “il dato più alto della Città metropolitana di Bari” dice Carlucci, e i casi di positività “stanno subendo un incremento esponenziale negli ultimi giorni”, con 59 contagi, 23 dei quali riguardano under 12, più che raddoppiati in quattro giorni.
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Anziano uccide la moglie malata e tenta il suicidio
E’ accaduto stamane a Cadoneghe, omicida ricoverato in ospedale
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PADOVA
30 ottobre 2021
10:27
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Un anziano di 84 anni residente a Cadoneghe (Padova) ha ucciso la moglie 81enne, gravemente malata, e poi ha cercato di togliersi la vita.
L’uomo è ricoverato in ospedale.
Sul posto i Carabinieri.
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Renato Minore, ‘Ogni cosa è in prestito’
Corposa ‘autoantologia’ fino alla pandemia, tutta da leggere
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30 ottobre 2021
10:30
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RENATO MINORE, ‘OGNI COSA E’ IN PRESTITO’ (La nave di Teseo, pag.
292, 20.00).

”Di me due libri/ soltanto due libri ti restano./ Verrò a prenderli/un giorno/ e ti dirò che ho girato/ il mondo confuso/ nel tuo ricordo/ e ho amato/ tutto ciò che incontravo/ per disperdermi:/e dirò/ che mi hai rubato/ Montale e il senno/ in un giorno di sole”. E’ bellissima la poesia di Renato Minore nella sua semplicità cristallina, il latino degli amati Classici si affaccia a tratti ma quasi con il sorriso sulle labbra, e la ”chiarezza diventa emblema”, è il senso della parola che racconta un mondo in cui l’amore diventa sintesi del corpo letterario. S’affaccia il lavoro di critico letterario (”Abbiamo letto fino a sera/ – bruciavano gli occhi-/ quel romanzetto tanto lodato/ da gazzette e pifferai”) in queste pagine che raccontano del poeta che mette da parte il mestiere di critico e si lascia vivere ”con una pena che rimorde la coscienza viscerale/ dell’esistere”.
Una vita, come una poesia, in cui basso e alto si alternano come in un minuetto, e le citazioni possono andare dal Nobel Giorgio Parisi a Playman, passando per la letteratura ovviamente cruccio e diletto tanto erotico quanto l’erotismo carnale che attraversa il teatrino del mondo. Un mondo però che è conoscenza, anche se i versi di Renato Minore sono attraversati da lezioni di maestre e maestri ma anche petulanti mestrini e maestrine. L’ironia non manca nella sottigliezza del verso che raramente si fa sibillino anzi, schiocca di realtà nitida. ”L’io è tutto qui”, scrive Minore, ”Pelato come un cardo/ roso come un tuorlo/ sbrindellato, accasciato/ come un santo/ senza aureola, come Belzebù”.
Spiega Simone Gambacorta nella Postfazione, ”Minore abita la scrittura come un discendente del Nick Carraway del Grande Gatsby di Fitzgerald: anche lui sta ‘dentro e fuori, affascinato e respinto al tempo stesso dall’inesauribile varietà della vita”’. Quella vita in cui l’amore fa da traino (”Ma te, amore dolcissimo:/e qui stento/ad essere nel verso/coscienza viva dello strazio”) e si fa racconto piano, disteso e in questo estremamente e sorprendentemente poetico. Insomma una vita in cui ”Ogni cosa è in prestito” come dice il bellissimo titolo di questa antologia, che raccoglie altri suoi libri mettendoli insieme a versi nati in tempi pandemici. ”Forse la mia poesia – scrive l’autore – è un continuo sforzo per documentare la faticosa ricerca di punti d’appoggio, interpretazioni, ragioni qualsiasi intorno alla questione centrale dell’io – chi sono e perchè sono – e del mondo (cos’è e perchè c’è), della storia (cosa accade e perchè accade)”.
Questioncelle, sostiene, che lui soffia con levità sulle parole che diventano versi. ”L’ultima sezione dell’autoantologia – ci spiega Giulio Ferroni nell’introduzione – ci parla del singolare e imprevisto crinale con cui la nostra vita e la nostra cultura si sono trovate a fare i conti nel 2020: quando il mondo intero ha dovuto interrogare l’inatteso”. Qui Minore ritrova alla fine Leopardi ”un testo – continua Ferroni – che forse ci mette in guardia dai rischi di un sapere troppo convinto di sé, di quella presunzione umana che Giacomo denunciava nella Ginestra”, e che Minore ci riporta in versi, leggeteli, bellissimi.
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Auto fuori strada e poi si incendia, morta una donna
L’incidente nella notte in provincia di Perugia
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DERUTA (PERUGIA)
30 ottobre 2021
10:51
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Una donna poco più che trentenne originaria di Torgiano è morta nella notte dopo che l’auto della quale era alla guida è finita fuori strada incendiandosi.
L’incidente è avvenuto nella zona di San Nicolò di Celle, nella zona di Deruta, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri.

La donna viaggiava su una vettura con doppia alimentazione, a benzina e a gas, finita fuori strada e quindi contro un albero.
Dopo che i vigili del fuoco hanno spento le fiamme divampate è stato trovato il corpo. Saranno ora gli accertamenti medico-legali a chiarire le esatte cause della morte.
Sul posto i carabinieri della compagnia di Todi per chiarire quanto successo.
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Giovane ferito alla testa a Milano, in coma farmacologico
Ventenne trovato in strada prima delle 21,indagini della polizia
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MILANO
30 ottobre 2021
11:03
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E’ in coma farmacologico un ventenne che è stato trovato venerdì sera prima delle 21 con una ferita alla testa, causata da un oggetto appuntito, in strada in viale Molise a Milano – all’altezza dell’ex macello occupato abusivamente da una serie di sbandati, accanto al centro sociale Macao.

Il giovane è stato trasportato all’Istituto Clinico Città Studi dai soccorritori del 118 ed è ora ricoverato in terapia intensiva in prognosi riservata.

Sull’episodio indagano gli agenti della Questura.
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Papa: ha incontrato il premier indiano Narendra Modi
Un incontro durato quasi un’ora
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CITTA DEL VATICANO
30 ottobre 2021
11:36
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Papa Francesco ha incontrato in Vaticano il primo ministro indiano Narendra Modi. L’incontro è durato quasi un’ora.
Il Pontefice ha accolto Modi nella Sala del Tronetto, nel Palazzo apostolico, alle 8.25 e il colloquio si è protratto fino alle 9.20.
Il Papa ha donato al premier indiano una formella di bronzo con la scritta “il deserto diventerà un giardino” e alcuni documenti del pontificato tra i quali il Messaggio per la Pace di quest’anno e il Documento sulla Fratellanza umana. Modi ha donato al Papa un candelabro d’argento e un volume sull’impegno del Paese a favore dell’ambiente.
Il Primo ministro indiano, Narendra Modi, dopo aver incontrato il Papa, ha visto il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, e mons. Paul R. Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati. “Nel corso di una breve conversazione – riferisce la Santa Sede in merito all’incontro di Modi in Segreteria di Stato -, ci si è soffermati sui cordiali rapporti intercorrenti tra la Santa Sede e l’India”.
Il premier indiano Narendra Modi ha invitato papa Francesco a recarsi in visita in India. Lo scrive lo stesso Modi su Twitter: “Ho avuto un incontro molto caloroso con papa Francesco. Ho avuto la possibilità di discutere su diversi temi insieme a lui e l’ho invitato a venire in India”.
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Stabili ricoverati Covid Umbria, uno in meno in intensiva
Praticamente invariata situazione contagi tra gli studenti
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PERUGIA
30 ottobre 2021
11:18
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Ricoverati Covid stabili in Umbria, 41, dove nell’ultimo giorno scendono a sei da sette i posti occupati in terapia intensiva secondo i dati sul sito della Regione.

Nell’ultimo giorno non sono stati registrati altri morti.
I nuovi casi di positività sono stati invece 79 e 35 i guariti, con gli attualmente positivi ora a 1.118, 44 in più.
Sono stati analizzati 1.709 tamponi e 5.775 test antigenici, con un tasso di positività sul totale pari all’uno per cento (0,74 per cento venerdì).
Per quanto riguarda i dati nelle scuole aggiornati dalla Regione al 29 ottobre risultano 44 alunni positivi rispetto ai 43 del 26 ottobre mentre rimangono otto i casi di positività tra il personale. Scendono invece a 27 da 33 le classi in isolamento e a 580 da 710 i contatti stretti in quarantena. Salgono invece a 21 da 12 i cluster individuati.
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A Norcia 29 “Progetti per una città che si ricostruisce”
Dalla Basilica di San Benedetto all’ospedale cittadino
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NORCIA (PERUGIA)
30 ottobre 2021
11:39
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Sono 29 i “Progetti per una città che si ricostruisce”, presentati a Norcia, dall’amministrazione comunale nella mostra virtuale allestita presso il centro di valorizzazione, in occasione del quinto anniversario dalla scossa di magnitudo 6,5 che il 30 ottobre 2016 sconvolse la città e il Centro Italia.

Tra questi in particolare quello della ricostruzione della Basilica di San Benedetto, i cui lavori dovrebbero partire a breve e della concattedrale di Santa Maria.

Oltre alla ricostruzione della “casa” del patrono d’Europa, in mostra, tra gli altri, i progetti per il recupero del palazzo Municipale, del museo della Castellina, del teatro, dell’ospedale, della residenza per gli anziani Ipab “Fusconi, Lombrici, Renzi”, del nuovo Polo Scolastico e delle mura urbiche con la ricostruzione di Porta Romana e Porta Ascolana.
La mostra virtuale rimarrà aperta al pubblico per quattro giorni. “Tutti così potranno conoscere nel dettaglio i progetti in cantiere che segneranno la rinascita della nostra città”, ha sottolineato il sindaco Nicola Alemanno.
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Accoltellato durante litigio, muore 24enne a Barletta
Giovane colpito nella centralissima piazza Domo
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BARI
30 ottobre 2021
11:51
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Un 24enne è stato accoltellato nella notte durante un litigio nel centro di Barletta ed è morto questa mattina in ospedale.
A quanto si apprende la vittima, con precedenti penali, sarebbe stata colpita con un unico colpo di arma da taglio all’addome al culmine di un litigio con alcuni sconosciuti cominciato all’esterno di un locale e proseguito nella centralissima piazza Duomo.

Trasportato all’ospedale Dimiccoli di Barletta, è stato sottoposto ad intervento chirurgico ma è morto alcune ore dopo.
Le indagini dei carabinieri sono coordinate dalla Procura di Trani. Sono in corso di acquisizione le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire la dinamica e identificare l’aggressore.
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Sanità: manifestazione a Gioia Tauro, “settore depredato”
Sindaco: Stato ci deve ascoltare. Presente anche il Vescovo
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GIOIA TAURO
30 ottobre 2021
11:52
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Centinaia di cittadini, sindaci, lavoratori portuali, operatori sanitari, pensionati e rappresentanti di organizzazioni sindacali ed associazioni, insieme al vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, mons.
Francesco Milito, stanno partecipando ad una manifestazione a Gioia Tauro organizzata dall’Associazione dei sindaci della Piana per chiedere che vengano risolti i problemi della sanità pubblica “rendendola adeguata – é stato sostenuto – alle esigenze dei cittadini”.

“Il settore sanitario – ha detto il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio – nel corso degli anni è stato depredato e distrutto, con interi ospedali e reparti chiusi. Non ci sono servizi adeguati per salvaguardare la vita dei cittadini della Piana di Gioia Tauro, che vivono una condizione costante di pericolo.
Ecco perchè siamo qui oggi: chiediamo con forza che i diritti dei cittadini vengano rispettati. Da oggi parte la massiccia reazione di un movimento largo ed autorevole. Lo Stato ci deve ascoltare”.
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Johnson visita il Colosseo, conoscitore della storia dell’antica Roma
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30 ottobre 2021
12:21
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Il primo ministro britannico Boris Johnson comincia la prima giornata del G20 di Roma nutrendo una delle sue passioni più grandi, la storia dell’antica Roma, con una tappa al Colosseo.
Una opportunità straordinaria per il leader britannico, quasi il sigillo perfetto a conclusione di questo anno di stretta collaborazione fra Italia e Regno Unito, con la condivisa responsabilità delle rispettive presidenze di G20 e G7, quindi il lavoro gomito a gomito per l’organizzazione della Cop26 di Glasgow.
Non potevano non ‘regalare’ questo momento quindi al partner Johnson, profondo conoscitore della storia romana cui ha dedicato vari volumi, il ministero italiano della Cultura e la presidenza del Consiglio, prima di dare il via al fitto programma del vertice.
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Riapre Municipio Briga Alta, tra più piccoli comuni Italia
Nel Cuneese. Era chiuso dall’alluvione del 2016
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CUNEO
30 ottobre 2021
12:37
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Briga Alta, uno dei più piccoli Comuni italiani con appena 42 abitanti in provincia di Cuneo, riapre il municipio dopo 5 anni in cui tutti i servizi, ma anche i seggi elettorali, sono stati delocalizzati 25 chilometri più a valle nel Comune di Ormea.
L’alluvione di novembre 2016 aveva obbligato alcuni residenti di Briga Alta a evacuare le abitazioni e l’allora sindaco aveva dovuto trasferire tutti gli uffici a Ormea, anche per i danni alle strade.

Il paese è formato da tre borgate (Piaggia, Carnino, Upega) all’incrocio tra Piemonte, Liguria e Francia. La sindaca Federica Lanteri, insegnante, riaprirà il municipio il 6 novembre, alle 11, dopo un anno di lavori. “La sede comunale ospita, oltre ai rinnovati uffici e alla sala del Consiglio, anche una sala polivalente, un’infermeria e due locali che potranno in futuro ospitare attività commerciali”.
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G20: mogli e mariti dei leader al Colosseo e Villa Pamphilj
Poi visita alla Cappella Sistina
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30 ottobre 2021
15:13
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In giro per Roma a visitare i monumenti della città.
E’ anche questo il G20 della capitale, al di fuori del summit tra i leader mondiali in corso alla Nuvola.
Con l’inizio del vertice del G20 è iniziato anche il programma delle consorti e dei mariti dei leader che, accompagnati dalla first lady Serena Draghi, si sono recati prima al Colosseo poi a Villa Pamphilj.
Dodici i partner presenti di cui solo due uomini, il marito della cancelliera tedesca Angela Merkel, Joachim Sauer, e quella della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, Heiko von der Leyen. La giornata proseguirà con una visita ai Musei Vaticani e alla Cappella Sistina per finire con un giro alla Terme di Diocleziano, al quale prenderanno parte anche i leader tranne il presidente Usa Joe Biden e quello brasiliano Jair Bolsonaro, e la cena offerta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale.
Assaggi di prodotti locali, selfie per le strade di Roma, tutto rigorosamente senza mascherina. La passeggiata di ieri del presidente brasiliano Jair Bolsonaro nella Capitale è raccontata un video pubblicato dallo stesso capo di Stato sul suo profilo Twitter. Con il sottofondo dell’Inno di Mameli, le immagini mostrano il leader sudamericano passeggiare a Piazza della Rotonda e a Fontana di Trevi. Nella camminata, Bolsonaro è accompagnato dalla sicurezza e da alcuni cittadini, con i quali si concede fotografie e selfie, mentre qualcuno grida il suo nome e canta. Durante la passeggiata, il presidente brasiliano si concede anche una pausa gastronomica con un aperitivo in una salumeria accanto al Pantheon, dove mangia un panino e beve una Coca-Cola. Il video si chiude sfumando verso l’immagine della bandiera italiana.
Si tengono per mano, Carrie sorride, vestita di blu e non nasconde il pancino. Il primo ministro britannico Boris Johnson e consorte si sono concessi una serata romana alla vigilia del G20, con una cena a piazza Navona e poi due passi sulle scalinate di Trinità dei Monti, in Piazza di Spagna, di cui il Daily Mail pubblica alcune foto. Nonostante il nutrito seguito che li circonda, fra scorta e staff, la coppia in attesa del secondo figlio sembra essersi concessa un assaggio di ‘vacanza romana’, complice il clima clemente (almeno paragonato alle medie stagionali britanniche) prima del fitto programma del vertice con i grandi della Terra, cui Johnson prende parte prima di tornare in patria e presiedere la conferenza sul clima, Cop26, a Glasgow pure co-organizzata con l’Italia. Dopo la nascita di Wilfred nell’aprile del 2020 Carrie Johnson -che ha sposato il primo ministro Johnson nel maggio scorso in una cerimoni tenuta segreta fino alla fine- ha annunciato l’arrivo del secondo bebè, atteso per Natale.
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Covid: Toscana, altri 2 morti e aumento ricoveri +4,3%
Parametri in rialzo, curati a casa (+1,3%) e quarantene (+1,5%)
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FIRENZE
30 ottobre 2021
12:54
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Altri 287 nuovi positivi (età media 41 anni) e altri 2 morti (età media 77 anni) per Covid in Toscana nelle 24 ore secondo l’aggiornamento della Regione.
Le nuove vittime sono di Pisa e di Siena.
Il totale dei morti va a 7.277 persone.
Coi nuovi casi invece sale a 289.252 il totale dei positivi dall’inizio della pandemia (+0,1% sul totale del giorno precedente). I guariti crescono del +0,1% e raggiungono quota 276.406: sono stati 206, per tampone di controllo negativo, nelle 24 ore. Gli attualmente positivi sono oggi 5.569 (+1,4% su ieri). Tra loro i ricoverati sono 269 (+11 persone su ieri, pari al +4,3%) di cui 25 in terapia intensiva (-2 persone, pari al -7,4%).
Altre 5.300 persone positive sono in isolamento a casa “poiché – afferma la Regione – presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi” (+68 su ieri pari al +1,3%).
Ci sono infine 15.933 persone in quarantena domiciliare (+232 su ieri, +1,5%) anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
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Covid: in Puglia 201 nuovi casi (0,9% test) e 2 decessi
129 ricoverati in area non critica e 17 in terapia intensiva
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BARI
30 ottobre 2021
12:56
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Oggi in Puglia si registrano 201 nuovi casi di Coronavirus su 21.782 test giornalieri (incidenza 0,9%) e 2 decessi.
I nuovi casi sono così distribuiti: 49 in provincia di Bari, 1 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 2 in quella di Brindisi, 50 nel Foggiano, 33 nel Leccese, 63 in provincia di Taranto.
Per altri 3 casi la provincia è in via di definizione.
Delle 2.938 persone attualmente positive 129 sono ricoverate in area non critica e 17 in terapia intensiva.
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Covid: sono 387mila i pugliesi over 12 non vaccinati
Con la maggiore concentrazione nella fascia 20-39 anni
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BARI
30 ottobre 2021
12:59
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In Puglia sono 387.436 i cittadini over 12 non ancora vaccinati contro il Covid, con la maggiore concentrazione nella fascia 20-39 anni.
E’ quanto emerge dal rapporto settimanale del governo.
In percentuale, la fascia meno vaccinata è quella tra i 12 e 19 anni, il 21,79% non ha ricevuto nemmeno una dose; segue quella tra 30 e 39 anni con 16,78% di non vaccinati, poi quella tra 20 e 29 anni con il 14,73% di non immunizzati; tra i 40 e 49 anni manca all’appello il 13,12% dei residenti; tra 50 e 59 anni il 10,62%, mentre tra 60 e 69 anni non ha ricevuto nemmeno una dose solo il 4,38%. Nelle altre fasce la copertura è quasi totale.
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Covid: sindaco Trieste, valuto ordinanza su assembramenti
‘Contagi aumentati. Se andiamo in zona gialla è un disastro’
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TRIESTE
30 ottobre 2021
13:05
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“Sto valutando se è possibile” emanare “un’ordinanza di divieto di assembramento”, perché “se torniamo in zona gialla è un disastro per la città”.
Lo ha detto il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, a fronte dell’aumento di contagi da Covid registrati in città, anche collegati alle manifestazioni no Green pass.

“Sto valutando con gli uffici – ha puntualizzato – se il sindaco, responsabile della salute dei cittadini, può fare un’ordinanza” di questo tipo. Premesso il diritto di manifestare garantito dalla Costituzione, ha aggiunto, “c’è il problema dei contagi. Se posso farla, dunque, farò un’ordinanza di divieto di assembramento”. Ma “devo verificare con gli uffici e la Prefettura”. Dipiazza ha quindi reso noto di aver avuto un incontro con il prefetto. “Non voglio che la mia città grazie a queste manifestazioni vada in zona gialla – ha ribadito – perché sarebbe un disastro per Trieste, l’economia e i giovani pensare di chiudere tutto. Sarebbe una cosa folle, grazie a questi personaggi che non hanno pensato a questo e che pensano solo a essere no vax”.
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Tesei, ricordare il sisma guardando alla rinascita
“Impegno per ricostruzione e rigenerazione delle comunità”
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PERUGIA
30 ottobre 2021
13:08
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“Oggi è un giorno dedicato al ricordo di quanto accaduto cinque anni fa, al dramma che ha invaso le vite di tanti cittadini.
Ma al tempo stesso è anche momento per guardare al domani, alla rinascita di questi splendidi territori.
Ed per questo che ci siamo adoperati sin dal nostro insediamento per accelerare la ricostruzione”. È quanto ha affermato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, presente nelle zone colpite dal sisma, tra cui Norcia e Cascia, nel giorno dell’anniversario della grande scossa del 2016.
“Stiamo ottenendo buoni risultati – ha aggiunto Tesei – ma dobbiamo continuare, anche insieme al Commissario straordinario per la ricostruzione Giovanni Legnini, e agli amministratori locali, ad adoperarci affinché si riesca ad avere tanto la ricostruzione materiale quanto una rigenerazione delle comunità, ricreando socialità, facendo tornare i giovani nelle zone del cratere, contribuendo alla ripartenza dell’economia. In tal senso stiamo lavorando, con progetti concreti e interlocuzioni con il Governo, affinché si possano creare, accanto alla ricostruzione pubblica e privata, le condizioni per rendere sempre più attrattive le zone interne, fornendole, ad esempio, di maggiori servizi per comunità ed imprese e colmando – ha concluso la presidente – quel gap infrastrutturale che da sempre caratterizza i territori dell’Appennino”.
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Ddl Zan: protesta a Bologna, migliaia in piazza gremita
Grillini: ‘Indignazione generale, politici siano responsabili’
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BOLOGNA
30 ottobre 2021
13:24
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Piazza Maggiore a Bologna gremita da migliaia di persone, un raduno di protesta contro l’affossamento del Ddl Zan in Senato e per chiedere di andare oltre la legge.
Con cartelli, striscioni e musica davanti alla basilica di San Petronio, i manifestanti si sono ritrovati per far sentire la propria voce, nel giorno in cui il sindaco Matteo Lepore ha deciso di esporre una bandiera arcobaleno dal palazzo comunale, che si affaccia sulla piazza.

Tante associazioni hanno preso la parola dal palco: “Mercoledì il Paese ha vissuto una delle più brutte pagine della storia per i diritti Lgbtq, per i diritti delle donne e delle persone con disabilità – spiega Giuseppe Seminario, presidente del Cassero – siamo arrabbiati. L’Italia è un Paese che si fregia di esser nell’Unione Europea ma sui diritti ha fatto veramente poco”. “Bologna può e deve dire qualcosa – prosegue Porpora Marcasciano, consigliera comunale trans di Coalizione Civica – quello che dice Bologna è una spanna avanti rispetto a quello che succede nei palazzi romani”.
Presente anche Franco Grillini, storico leader del movimento omosessuale. “Questa piazza di oggi è una bella piazza – dice Grillini – c’è un sacco di gente, molto, molto arrabbiata per quello che è successo in Senato. Quella sceneggiata, quell’urlo di soddisfazione alla fine della votazione a mio parere è stato veramente un insulto a milioni di cittadine e cittadini che aspettavano una legge contro i crimini di odio che c’è in tutta Europa. È un episodio nero della vita della nostra Repubblica adesso stanno cercando di porvi riparo malamente”. Grillini ha aggiunto: “Stanno organizzano tante manifestazioni in Italia come questa di Bologna perché c’è una indignazione generale. E c’è una richiesta di responsabilità, le forze politiche siano responsabili tornino sui loro passi e facciano il loro dovere”.
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Dieci litri ‘droga stupro’ sequestrata da Ps, un arresto
Ps Ancona-Frontiera Fiumicino. Sostanza in pacco comune corriere
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ANCONA
30 ottobre 2021
13:43
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I poliziotti della Squadra Mobile di Ancona e della Polizia di Frontiera di Roma Fiumicino hanno arrestato un giovane anconetano per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo “droga dello stupro”, conosciuta anche come gocce KO o Liquid Ecstasy.
Il pacco contenente la sostanza psicotropa, viaggiava attraverso un comune corriere ed era destinato allo spacciatore che, nelle prime ore di ieri è andato a ritirarlo al centro di smistamento pacchi e corrispondenza.

Mirati servizi di pedinamento e appostamento eseguiti dagli agenti, hanno permesso di fermare il giovane subito dopo il ritiro della droga: rinvenuti dieci litri di Gamma-butirrolattone (Gbl), diviso in 10 flaconi da un litro ciascuno, ovvero 12 mila dosi (1.200 dosi ogni litro) che, sul mercato, avrebbero fruttato 36mila euro (circa 3 euro a dose).
Oltre allo stupefacente, le successive perquisizioni domiciliari, hanno permesso di sequestrare numerose siringhe da insulina prive di ago, utili per il dosaggio del Gbl, nonchè sette bustine di polvere cristallizzata (mefedrone). Visti i gravi indizi di reità riscontrati, il giovane è stato arrestato e, su disposizione della Procura di Ancona, trasferito nel carcere anconetano di Montacuto.
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Belgio:Regina Paola in Piemonte per cittadinanza Campiglione
Ex sovrana torna in luoghi infanzia, con lei re Alberto
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TORINO
30 ottobre 2021
13:46
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Appuntamento ‘reale’ per Campiglione Fenile.
Il Comune, poco più di 1.300 abitanti nell’area metropolitana di Torino, conferisce la cittadinanza onoraria a Paola Ruffo di Calabria, principessa di Liegi e Regina Madre del Belgio.
La cerimonia martedì 2 novembre, nel tardo pomeriggio in Municipio e poi nell’elegante cornice dell’agriturismo Le Cinque Frecce, alla presenza anche del marito Re Alberto II del Belgio.
Il legame con Campiglione risale all’infanzia della regina, quando trascorreva le vacanze estiva ospite della sorella più grande, Maria Cristina, nella tenuta dei Marchesi di San Germano. Quello di martedì, è “un appuntamento importante e significativo per Campiglione Fenile e per tutto il pinerolese”, spiega il sindaco Paolo Rossetto, ricordando “la storica vicinanza della regina alla nostra comunità, le continue visite e il dialogo mantenuto con molti campiglionesi nel corso delle sue presenze nel nostro Comune”.
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Ingiurie e scritte novax in sede distretto sanitario imperiese
E su muri esterni ospedale Bordighera, Asl presenta denuncia
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BORDIGHERA
30 ottobre 2021
13:59
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L’ospedale Saint Charles di Bordighera e l’ex ospedale Santo Spirito di Ventimiglia, oggi sede del distretto socio sanitario, sono stati presi di mira durante la notte dai novax che hanno deturpato muri, finestre e anche l’asfalto, con scritte contro i vaccini, contro il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e il governo Draghi.
Analogo raid vandalico è avvenuto anche all’hub vaccinale di Camporosso.
L’Asl 1 Imperiese ha presentato denuncia per tutti gli episodi ai carabinieri di Ventimiglia.
Non è la prima volta che i novax attaccano i luoghi simbolo della sanità intemelia, firmando gli attacchi col proprio simbolo quello della “W” inscritta in un cerchio.
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Covid: in Fvg 249 nuovi contagi, 3 decessi
In terapia intensiva 12 degenti, in altri reparti 63
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TRIESTE
30 ottobre 2021
14:11
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su un totale di 23.036 test e tamponi sono state riscontrate 249 nuove positività al Covid 19, pari all’1,08%.
Nel dettaglio, su 5.476 tamponi molecolari sono stati rilevati 224 nuovi contagi con una percentuale di positività del 4,09%; su 17.560 test rapidi antigenici 25 casi (0,14%).
Oggi si registrano tre decessi (uno a Udine, uno a Trieste e uno a Pordenone); sono 12 (-1) le persone ricoverate in terapia intensiva mentre ammontano a 63 (+2) i pazienti ospedalizzati in altri reparti. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente sono 3.856: 846 a Trieste, 2.030 a Udine, 683 a Pordenone e 297 a Gorizia. I totalmente guariti sono 111.057, i clinicamente guariti 41 e 1.906 le persone in isolamento.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 116.935 persone: 24.756 a Trieste, 53.238 a Udine, 23.280 a Pordenone, 14.031 a Gorizia e 1.630 da fuori regione.
Tra i casi di oggi, per quanto riguarda il personale del Servizio sanitario regionale, sono state rilevate le seguenti positività: nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina un infermiere, un tecnico di laboratorio e un operatore tecnico; nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale due assistenti amministrativi, un collaboratore amministrativo, un infermiere, un dirigente medico e un operatore socio sanitario. Relativamente alle strutture residenziali per anziani, non sono stati registrati contagi tra gli ospiti, mentre sono state rilevate le positività di 2 operatori (a Udine e a Duino Aurisina).
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Roma: Michetti si dimette da consigliere
Già candidato centrodestra lascia l’aula Giulio Cesare
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ROMA
30 ottobre 2021
14:54
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Enrico Michetti, già candidato sindaco del centrodestra a Roma, si è dimesso da consigliere comunale e dunque non siederà nell’aula Giulio Cesare.

Michetti, l’avvocato amministrativista con la passione per l’antica Roma scelto dalla coalizione di centrodestra per la corsa in Campidoglio, ha deciso di lasciare il suo scranno in Assemblea Capitolina.
Una scelta che dovrebbe aprire le porte dell’Aula a Federico Rocca, primo dei non eletti di FdI, gruppo che arriverebbe così a quota sei consiglieri. Dopo essere arrivato primo alle elezioni del 3 e 4 ottobre con il 30% dei consensi, Michetti, due settimane dopo, ha perso al ballottaggio con il sindaco Roberto Gualtieri che ha incassato il 60% dei voti, lasciandolo a quota 40%. Dopo la sconfitta il ‘tribuno’ non aveva più rilasciato dichiarazioni, oggi la decisione di dimettersi da consigliere.
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G20: protesta vicino zona rossa, bloccato traffico
Poi sgomberati dalle forze dell’ordine
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ROMA
30 ottobre 2021
14:56
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Protesta sulla via Cristoforo Colombo a Roma vicino alla zona di massima sicurezza all’Eur per il G20.

In 50 del Climate camp hanno bloccato il traffico, sedendosi al centro della carreggiata.
I manifestanti sono poi stati sgomberati dalle forze dell’ordine. Gli attivisti si sono lasciati sollevare di peso facendo resistenza passiva. “Se non cambierà bloccheremo la città”, hanno urlato gli attivisti del clima.
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Scontri Roma: altre 6 misure cautelari, tutti di Forza Nuova
Per assalto a Cgil, 3 arresti e 3 obblighi di dimora
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ROMA
30 ottobre 2021
14:56
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Gli agenti della Digos della Questura di Roma hanno eseguito altre sei misure cautelari per l’assalto alla sede della Cgil del 9 ottobre durante la protesta contro il Green pass in cui si verificarono disordini e scontri al centro di Roma.
Secondo quanto si è appreso, è stato disposto l’arresto di tre militanti di Forza Nuova, vicini agli ambienti ultras capitolini, e l’obbligo di dimora nel comune di residenza per tre aderenti a Forza Nuova e ai movimenti no vax.
Tra le persone sottoposte a obbligo di firma ci sarebbe il leader veronese di Forza Nuova.
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G20: Vaia, grande onore medici Spallanzani in foto big
“Rappresentiamo la via italiana, la strategai giusta’
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ROMA
30 ottobre 2021
15:00
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“Per me è stata una grande emozione e un grande onore essere stato scelto, assieme a una delegazione dei medici, infermieri e ricercatori dello Spallanzani, nella foto scattata alla Nuvola dell’Eur tra i grandi della Terra”.
A sottolinearlo il direttore dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia.
“Noi rappresentiamo la via italiana dell’ottimismo razionale e della gradualità che si è dimostrata la strategia giusta ed efficace e che sta sconfiggendo definitivamente la pandemia”, ha aggiunto Vaia.
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G20: controlli al M. Bianco, 23 respingimenti alla frontiera
La polizia ha fermato 8 pullman e identificato 400 passeggeri
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AOSTA
30 ottobre 2021
15:10
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La polizia, nell’ambito delle attività di controllo alle frontiere per il G20 di Roma, ha fermato otto pullman al traforo del Monte Bianco.
Circa 400 le persone controllate e 23 i cittadini stranieri respinti.
Si tratta di persone non in regola con i documenti per poter entrare in Italia, che sono state rimandate in Francia. I controlli si sono svolti senza tensioni. Per il G20 di Roma è stato disposto il ripristino dei controlli alle frontiere interne nazionali, provvedimento che rimarrà in vigore fino alle ore 13 del primo novembre.
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Covid: 44 nuovi casi ma nessun decesso in Sardegna
Tasso di positività 0,6%, in calo i ricoveri
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CAGLIARI
30 ottobre 2021
15:15
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In Sardegna nelle ultime 24 ore si registrano 44 casi confermati di positività al Covid, sulla base di 1887 persone testate.
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 6949 test per un tasso di positività dello 0,6%.

Non si registrano decessi.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 5 (stesso numero di ieri), quelli ricoverati in area medica sono 39 (- 3); 1277 sono i casi di isolamento domiciliare (3 in più rispetto a ieri).
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Covid: in E-R nuovi casi sopra 400 e aumentano i ricoveri
Altri cinque morti, di età comprese tra 77 e 96 anni
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BOLOGNA
30 ottobre 2021
15:15
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Ricoveri in lieve aumento di pazienti Covid-19 e nuovi casi di infezione ancora sopra 400, altre cinque vittime per un totale da inizio pandemia di 13.592.

È quanto emerge dal bollettino quotidiano della Regione Emilia-Romagna sul coronavirus.

I nuovi contagi sono 409 su oltre 27.800 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Sul territorio in testa Bologna con 87 casi più altri 28 del circondario Imolese, poi Modena (71), Reggio Emilia (40), Cesena (36) e Rimini (31).
Purtroppo, si registrano cinque decessi: uno in provincia di Piacenza (una donna di 96 anni); uno in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 77 anni); due in provincia di Bologna (entrambi uomini, rispettivamente di 88 e 92 anni); e uno nella provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 90 anni).
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 31 (-1 rispetto a ieri), 291 quelli negli altri reparti Covid (+9).
I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 7.395 (-287), di cui il 95,6% in isolamento a casa.
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G20: al via corteo a Roma, “voi la malattia noi la cura”
Al via manifestazione a Roma
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ROMA
30 ottobre 2021
15:19
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“Voi la malattia, noi la cura”.
“Voi il G20, noi il futuro”.
“Stop ai brevetti, vaccino diritto globale”. Questi gli striscioni che aprono il corteo contro il G20 appena partito da porta San Paolo a Roma. Migliaia i manifestanti che sfileranno da Ostiense fino a Bocca della Verità, nel cuore della Capitale. Tra i partecipanti molti giovani, studenti di Fridays for future, rappresentanti dei sindacati di base, lavoratori della Gkn arrivati in pullman dalla Toscana, attivisti dei movimenti sociali e dei comitati ma anche una piccola rappresentanza no Tav. Centinaia le bandiere, da Rifondazione Comunista ai Cobas. Il corteo è sorvegliato dalle forze dell’ordine che presidiano l’area con blindati e camionette. Il corteo sta sfilando verso il lungotevere.
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Morto patron ‘Beccherie’, ristorante che inventò il Tiramisù
Il trevigiano Aldo Campeol aveva 93 anni
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TREVISO
30 ottobre 2021
15:29
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E’ scomparso a Treviso, all’età di 93 anni, Ado Campeol, patron dello storico ristorante ‘Alle Beccherie’, nel quale nacque alla fine degli anni ’60 la ricetta del Tiramisù, il dolce al cucchiaio più famoso nel mondo.
L’invenzione del dolce, rivendicata negli anni anche da altri, non venne mai brevettata dalla famiglia Campeol, e ciò favorii il fiorire di varie ricette e ricostruzioni sulla sua origine.

Tuttavia il primo gastronomo a scrivere sull’allora quasi sconosciuto Tiramisù, Giuseppe Maffioli, nel 1981, storicizzò la sua nascita alle Beccherie.
Anche il governatore del Veneto Luca Zaia ha espresso il proprio cordoglio per la scomparsa del ristoratore trevigiano. “Con Aldo Campeol – ha detto – – Treviso perde un’altra stella della sua storia enogastronomica, La sua lunghissima attività di ristoratore, e le sue Beccherie, hanno attraversato decenni della trevigianità migliore, fatta di accoglienza e qualità, e di quel sorriso garbato che sul suo volto non mancava mai”.

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DALLE 23:44 DI VENERDÌ 15 OTTOBRE 2021

ALLE 23:01 DI SABATO 23 OTTOBRE 2021

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Green pass: per una notte Porto Trieste diventa una disco
Folla con pochi portuali per musica alcol e spinelli
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TRIESTE
15 ottobre 2021
23:44
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Insolita folla davanti al Varco 4 del Porto di Trieste a mezzanotte dove invece dei nerboruti camionisti balcanici o dell’Est Europa oltre duecento persone ballano e si divertono al suono di musica techno o fortemente ritmata sparato da una cassa acustica. Tra le insegne al Led che intimano “slow down” “caution” e le gigantesche torri con i fari bianchi nel panorama industriale il ritrovo da disco somiglia a un rave party.
La protesta dei portuali – pochi stanotte – si è trasformata in una festa e il porto in una disco all’aperto.
Tanti i giovani, tanta la birra e anche qualche spinello, chi non balla si trattiene a discorrere sebbene soffi un “borino” freddo. Altri hanno portato sedie pieghevoli con tanto di coperte per ripararsi e qualcuno perfino tende da campeggio.
Ogni tanto, giusto per restare in tema, una voce scandisce “no green pass” oppure un insulto al governo Draghi. Tutti si voltano allora, si uniscono al coro per qualche istante, poi riprendono a ballare. Si può far tardi, domani è sabato.
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Corruzione, Gdf Catania arresta due funzionari pubblici
Inchiesta Pm per istigazione, ordinanza per funzionari pubblici
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CATANIA
16 ottobre 2021
07:01
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Funzionari pubblici sono stati arrestati dalla Guardia di finanza di Catania per istigazione alla corruzione nell’ambito della procedura di esproprio per pubblica utilità di terreni adiacenti alla base militare di Sigonella. Nei loro confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip.
Indagini, coordinate dalla Procura distrettuale di Catania, sono state condotte in Sicilia, Puglia e Lazio. Sull’operazione, denominata ‘Extra base’, il procuratore Carmelo Zuccaro terrà una conferenza stampa, alle 10.30, nella sede del nucleo di Polizia economico-finanziaria a Catania.
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Mafia: colpo a patrimonio corleonesi e parenti Riina
Operazione dei carabinieri riguarda beni per oltre 4 mln
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PALERMO
16 ottobre 2021
08:08
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Avevano favorito la latitanza del boss Bernardo Provenzano, oggi un’operazione dei Carabinieri ha inferto un duro colpo al patrimonio della mafia corleonese eseguendo il sequestro di beni per un valore superiore ai 4 milioni di euro disposto dal Tribunale di Palermo. In particolare il Ros ha eseguito una confisca di tre milioni e mezzo di euro nei confronti di Mario Salvatore Grizzaffi e Gaetano Riina, rispettivamente nipote e fratello del boss Totò Riina, nonché di Rosario Salvatore Lo Bue, soprannominato “Saro Chiummino”, e del figlio Leoluca.
Un altro provvedimento di sequestro per 600 mila euro riguarda Giampiero Pitarresi.
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Caritas: nel 2020 aiutate 2 milioni di persone
Per il 44% delle persone si trattava della prima volta
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16 ottobre 2021
09:02
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Nel 2020 la Caritas in Italia ha complessivamente supportato 1,9 milioni di persone, una media di 286 individui per ciascuno dei 6.780 servizi gestiti dallo stesso circuito delle Caritas diocesane e parrocchiali. Delle persone sostenute nell’anno di diffusione del Covid19, quasi la metà, il 44%, ha fatto riferimento alla rete Caritas per la prima volta.
Tra le regioni con più alta incidenza di “nuovi poveri” si distinguono Valle d’Aosta (61,1%) Campania (57,0), il Lazio (52,9), la Sardegna (51,5%) e il Trentino Alto Adige (50,8%). Per i giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 34 anni le nuove povertà pesano per il 57,7%.
Quasi il 30 per cento dei ‘nuovi poveri’, quelli legati alla pandemia che mai si erano rivolti alla Caritas prima del 2020, ha continuato ad avere bisogno di aiuto anche in questo 2021. È quanto emerge dal Rapporto Povertà di Caritas Italiana. “Dei nuovi poveri seguiti nel 2020, le cui richieste di aiuto possiamo immaginare fortemente correlate alla crisi socio-sanitaria legata alla pandemia, oltre i due terzi (esattamente il 70,3%) non ha fatto più ricorso ai servizi Caritas. È un dato, questo, che si presta a una lettura ambivalente. Da un lato può essere preso come un segnale di speranza e di ripartenza; al contempo però – sottolinea il dossier della Caritas ‘Oltre l’ostacolo’ – non possiamo non occuparci e preoccuparci di quel 29,7% di persone che ancora oggi nel 2021 continuano a ‘non farcela’ e che rischiano di vedere in qualche modo ‘ossificarsi’ la propria condizione di bisogno”. Allargando, infine, lo sguardo agli assistiti complessivi del 2021 la fotografia che emerge dai primi otto mesi dell’anno (gennaio-agosto) è la seguente: cresce del 7,6% il numero di persone assistite rispetto al 2020; nel post pandemia torna a calare l’incidenza dei nuovi poveri che costituiscono il 37,0% del totale; il dato, se confermato, tornerebbe ad allinearsi a quello degli anni del pre-Covid-19. Sale la quota di chi vive forme di povertà croniche (27,7%); più di una persona su quattro è accompagnata da lungo tempo e con regolarità dal circuito delle Caritas diocesane e parrocchiali. “Preoccupa anche la situazione dei poveri ‘intermittenti’ (19,2%), che oscillano tra il ‘dentro- fuori’ la condizione di bisogno, collocandosi a volte – sottolinea Caritas – appena al di sopra della soglia di povertà e che appaiono in qualche modo in balia degli eventi, economici/occupazionali (perdita del lavoro, precariato, lavoratori nell’economia informale) e/o familiari (separazioni, divorzi, isolamento relazionale, ecc.)”.
Avere la casa di proprietà non esenta da una possibile condizione di disagio economico: un povero su dieci che si è rivolto nel 2020 alla Caritas è proprietario della sua abitazione. Rispetto alle condizioni abitative, infatti, oltre il sessanta per cento delle persone incontrate da Caritas (il 63%) vive in abitazioni in affitto, da privato (47,9%) o da ente pubblico (15,1%). Seguono le persone con casa di proprietà, comprese le situazioni di nuda proprietà (10,5%), i casi di chi è ospitato temporaneamente o stabilmente da amici (7,4%), di chi dichiara di essere privo di un’abitazione (5,8%) o ospitato in centri di accoglienza (2,7%). Percentuali queste ultime che si legano chiaramente alla condizione degli “homeless”. Le persone senza dimora incontrate dalle Caritas sono state 22.527 (pari al 16,3% del totale), per lo più di genere maschile (69,4%), stranieri (64,3%), celibi (42,4%), con un’età media di 44 anni e incontrati soprattutto nelle strutture del Nord.
Una persona su cinque (19,9%), di quelle accompagnate nel 2020 dalla Caritas, dichiara di percepire il Reddito di Cittadinanza. Tra gli italiani l’incidenza dei percettori sale al 30,1%, scende invece al 9,1% tra gli assistiti stranieri. Nelle regioni del Mezzogiorno – si legge nel dossier – l’incidenza di chi percepisce la misura è molto più elevata (pari al 48,3%), rispetto alle regioni del Nord (23,4%) e del Centro (8,5%).
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Nel 2020 la Caritas in Italia ha complessivamente supportato 1,9 milioni di persone, una media di 286 individui per ciascuno dei 6.780 servizi gestiti dallo stesso circuito delle Caritas diocesane e parrocchiali. Delle persone sostenute nell’anno di diffusione del Covid19, quasi la metà, il 44%, ha fatto riferimento alla rete Caritas per la prima volta.
Tra le regioni con più alta incidenza di “nuovi poveri” si distinguono Valle d’Aosta (61,1%) Campania (57,0), il Lazio (52,9), la Sardegna (51,5%) e il Trentino Alto Adige (50,8%). Per i giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 34 anni le nuove povertà pesano per il 57,7%.
Quasi il 30 per cento dei ‘nuovi poveri’, quelli legati alla pandemia che mai si erano rivolti alla Caritas prima del 2020, ha continuato ad avere bisogno di aiuto anche in questo 2021.
“Dei nuovi poveri seguiti nel 2020, le cui richieste di aiuto possiamo immaginare fortemente correlate alla crisi socio-sanitaria legata alla pandemia, oltre i due terzi (esattamente il 70,3%) non ha fatto più ricorso ai servizi Caritas. È un dato, questo, che si presta a una lettura ambivalente. Da un lato può essere preso come un segnale di speranza e di ripartenza; al contempo però – sottolinea il dossier della Caritas ‘Oltre l’ostacolo’ – non possiamo non occuparci e preoccuparci di quel 29,7% di persone che ancora oggi nel 2021 continuano a ‘non farcela’ e che rischiano di vedere in qualche modo ‘ossificarsi’ la propria condizione di bisogno”.
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Da un relitto sommerso nuova luce sulla Magna Grecia
Recupero a 800 metri profondità. Franceschini, investire di più
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16 ottobre 2021
10:02
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Anfore e brocche ma anche un gran quantità di coppe da vino in ceramica fine destinate alla tavola delle élites, ancora impilate e “imballate” all’interno di grandi vasi usati per proteggerle dal rischio di incidenti durante il lungo viaggio in mare. Oltre a resti di alimenti, come le olive.
Recuperato negli abissi del Canale di Otranto all’incredibile profondità di 780 metri, il carico di una nave corinzia del VII sec a.C. appena studiato nei laboratori della Soprintendenza nazionale per il patrimonio subacqueo, getta nuova luce sugli albori del commercio tra Corinto e la Magna Grecia. Di fatto retrodatandone l’inizio proprio ai primi anni del VII sec. a. C. “Una grande scoperta che dimostra la necessità di tornare a investire sull’archeologia subacquea”, applaude il ministro della cultura Franceschini, che anticipa l’intenzione del ministero di avviare un progetto per riportare in superficie anche tutti altri reperti rimasti in fondo al mare. Individuato nel 2018 nell’ambito delle operazioni per la realizzazione della Tap, il metanodotto che porta in Italia il gas dell’Azerbaijan, il relitto dell’antichissima imbarcazione racconta la soprintendente Barbara Davidde, è stato studiato grazie alla legge sull’archeologia preventiva, tanto che lo stesso recupero delle stoviglie oggetto dello studio, in tutto 22 oggetti, è stato finanziato dai lavori per il gasdotto. La sorpresa più grande è arrivata però in laboratorio, quando gli esperti della soprintendenza hanno ripulito e studiato il campionario di vasi e coppe constatando che si trattava di un materiale così antico. Perché fino ad oggi, spiega Davidde, “non si pensava che tra la Magna Grecia e la madre patria ci potesse essere un commercio organizzato già in questa epoca”. Anche la fase del recupero è stata straordinaria. Gli archeologi sono tornati a bordo di una nave oceanografica nel punto del Canale di Otranto in cui era stato individuato il relitto, a 22 miglia dalla costa, e lì hanno documentato il tesoro sommerso con video subacquei e fotografie.
Poi servendosi di una sorta di sottomarino guidato via cavo e di una speciale pompa aspirante sono riusciti a riportare in superficie 22 degli oltre 220 oggetti.
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Giornata alimentazione: con emergenza clima 189 mln alla fame
Wfp, eventi climatici estremi più gravi dei conflitti
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16 ottobre 2021
10:50
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Se non si interviene presto ed efficacemente ”la crisi climatica porterà a una carestia senza precedenti”. “La crisi climatica alimenta quella alimentare con una crescita esponenziale della fame nel mondo”.
E’ quanto denuncia il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Wfp) in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Le stime dell’agenzia delle Nazioni Unite rilevano che un aumento di 2° C della temperatura media globale, rispetto ai livelli preindustriali, porterà altre 189 milioni di persone a lottare contro la fame.
Il Wfp sottolinea come le comunità vulnerabili, la stragrande maggioranza delle quali dipendono dall’agricoltura, dalla pesca e dall’allevamento e che contribuiscono meno alla crisi climatica, continueranno a subire la maggior parte dei danni causati dagli eventi climatici estremi, con mezzi limitati per far fronte a queste crisi.
”Vaste aree del globo, dal Madagascar all’Honduras al Bangladesh, sono nella morsa di una crisi climatica che è ormai una realtà quotidiana per milioni di persone”, ha dichiarato il Direttore Esecutivo del WFP David Beasley. Nel frattempo, decine di migliaia di vite sono a rischio, ad esempio, nel sud del Madagascar, uno dei tanti luoghi in tutto il mondo in cui i cambiamenti climatici hanno portato a condizioni di fame.
L’estrema siccità ha fatto precipitare quasi 1,1 milioni di persone nella fame estrema. Fino al 63% della popolazione che vive al sud del Paese sono agricoltori che hanno visto crollare i loro mezzi di sussistenza e la loro unica fonte di cibo prosciugarsi a causa della siccità. “I conflitti nel mondo stanno portando alla fame milioni di persone, ma la crisi climatica potrebbe oscurare il conflitto come la principale causa delle carestie di domani”, ha detto Beasley.
“C’è un urgente bisogno di investire in sistemi di allerta precoce e programmi di adattamento e resilienza al clima per evitare questa imminente catastrofe umanitaria”, ha concluso Beasley.
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Green pass: Cgia; carenza tamponi, lunedì 2mln a casa
Sud con più alto numero no vax
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VENEZIA
16 ottobre 2021
11:23
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Lunedì prossimo 2 milioni di lavoratori rimarranno a casa perché impossibilitati a farsi il tampone per avere il Green pass. Secondo le stime del Governo sarebbero 3 mln i lavoratori senza il certificato verde, il 13% degli occupati in Italia.
Persone che per accedere al posto di lavoro entro fine anno dovranno fare ogni 2 giorni il tampone per avere il green pass. Attualmente l’offerta è molto inferiore: ieri, ad esempio, sono stati fatti 506 mila tamponi.
Ipotizzando un aumento della produttività da parte delle farmacie e delle strutture dedicate a fare questi test, dopodomani il numero complessivo potrebbe salire fino a 700 mila che sommati alle oltre 300 mila persone che per ragioni di salute non sono obbligate al possesso della certificazione, rimarrebbero senza pass in 2 mln. La regione più no vax è la Sicilia (24,3%) con 625.565 non vaccinati. Poi la Calabria (23,4%,226.745), la Provincia Autonoma di Bolzano (22,7%, 63.570), la Valle d’ Aosta (21%,13.017) e le Marche (20,4%,156.724). Le regioni più virtuose, invece, sono: Lombardia (14,3% i non vaccinati), Lazio (14,2%) e Toscana (13,8%). Tra le 4 macro aree del Paese è il Sud con il più alto numero di non vaccinati (2.143.769, il 20% del totale della popolazione tra i 20 e i 59 anni). In Italia, infine, i “no vax” in età lavorativa sono 5.432.118, pari al 17,4% della coorte 20-59 anni.
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L’orrore del rastrellamento del Ghetto, il 16 ottobre di 78 anni fa
In più di 1000 vennero deportati nei campi di sterminio
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16 ottobre 2021
20:16
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Settantotto anni fa il ‘sabato nero’, una delle pagine più buie della storia italiana: all’alba del 16 ottobre del 1943 i nazisti iniziarono il rastrellamento del Ghetto di Roma. Non furono risparmiati neanche altri quartieri della Capitale, da Trastevere a Testaccio, da Monteverde al Salario.
In 1259 – 689 donne, 363 uomini e 207 bambini – furono costretti ad abbandonare le loro abitazioni, a lasciarsi alle spalle tutte le cose e i ricordi di una vita. Le SS scelsero quella data appositamente: era il giorno del riposo per gli ebrei che celebravano anche la festa del Sukkot. In questo modo, i soldati nazisti erano sicuri di trovarli in casa.
Furono portati a forza a Palazzo Salviati, dove i tedeschi distribuirono dei biglietti scritti in italiano con le istruzioni per l’imminente deportazione. Tra loro c’erano anche due donne incinte che partorirono due bambine nel cortile dell’ex collegio militare della capitale. In 227 vennero rilasciati perché provenienti da famiglie ‘miste’, ma più di 1000 ebrei romani – la mattina del 18 ottobre del 1943 – furono portati dalle SS alla stazione Tiburtina e caricati su un convoglio con 18 carri bestiame diretti nei campi di sterminio. La maggior parte delle persone fu deportata nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Per le vittime di quella razzia fu un viaggio senza ritorno: solamente in 16 sopravvissero, 15 uomini e una donna, Settimia Spizzichino, morta nel 2000. Nessun bambino uscì vivo da quell’inferno. A ricordare quella ferita che resta incisa indelebile nella città di Roma c’è una lapide commemorativa al Tempio Maggiore.
Ma soprattutto ci sono le voci e i racconti di chi ha vissuto quell’orrore e ha dedicato la vita a tenerne viva la memoria nelle nuove generazioni perché un’aberrazione simile non si ripeta mai più.
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Valerie Perrin ‘star’, i romanzi possono salvare vite
Bagno di folla per l’autrice francese, amatissima dal pubblico
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TORINO
16 ottobre 2021
11:59
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Valerie Perrin al Salone di Libro di Torino è una vera star. La coda per partecipare all’incontro con la scrittrice francese, amatissima dal pubblico italiano, è lunghissima.
Molti non riescono a entrare nella Sala Oro all’Oval, la più grande degli spazi del Lingotto Fiere dove si svolge la kermesse.
“La letteratura, i romanzi, le storie, le lettere, sono salvifiche. Possono salvare la vita. E’ la forza dei libri”, afferma Perrin che riscuote un grande applauso quando confessa che per lei il vero successo “è essere madre di due figli”.
“Quando si è mamma si fa quel che si può. Mia mamma è stata una buona mamma perché non ha mai pensato di voler essere perfetta”, dice La scrittrice, che ha ancora un posto alto nella classifica dei libri più venduti in Italia con ‘Cambiare l’acqua ai fiori’ del 2019, parla di ‘Tre’, il suo ultimo libro, anche questo entrato nella ‘top ten’. “Tre è un romanzo sulle nostre vite.
Molti lettori mi hanno detto che ci hanno ritrovato le cose che hanno vissuto nella loro infanzia e adolescenza. E’ un romanzo sulle scelte, quelle buone e quelle cattive, sulle promesse.
Sull’amicizia ma anche sull’amore, che sono molto vicini, si accavallano. Si può essere legati da amicizia per tutta la vita, ma anche dall’amore”.
Perrin parla della sua infanzia, della provincia francese e del rapporto con la grande città, Parigi, ma anche del rapporto con il marito, il regista Claude Lelouch. “Con lui ho fatto tante collaborazioni scenografiche. Ho lavorato per anni con lui, poi mi sono dedicata ai miei romanzi, tutti molto cinematografici. Sono scritti come sceneggiature”, spiega. E, forse proprio per questo, Cambiare l’acqua ai fiori diventerà presto una serie tv, realizzata da produttori italiani: 6 episodi di 50 minuti ciascuno. “Violet in Italia è vista come la Madonna”, scherza Perrin che non esclude che anche ‘Tre’ possa arrivare un giorno sugli schermi.   PIEMONTE   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA   CINEMA

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Einaudi, sottraiamo Ambra a clamore mediatico
Attrice non interviene per decisione casa editrice
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TORINO
16 ottobre 2021
12:00
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Ambra Angiolini, attesa al Salone del Libro per la presentazione del libro di Viola Ardone ‘Oliva Denaro’, non è intervenuta all’incontro. La casa editrice Einaudi e l’ufficio stampa di Ambra hanno deciso insieme di “sottrarre lei e la figlia al clamore mediatico di questi giorni” ha spiegato il direttore dell’Einaudi Stile Libero, Paolo Repetti, aprendo l’incontro.
“Ad Ambra questo libro è piaciuto molto, ma la casa editrice e l’ufficio stampa abbiamo preferito che restasse a Milano. Ovviamente ci scusiamo di questa modifica del programma”, ha detto.
“Nei suoi confronti in questi giorno c’è stata un’attenzione eccessiva. Se Ambra ha dovuto rinunciare a questo incontro è proprio per questo tipo di pregiudizi sulle donne”, ha detto Viola Ardone presentando il suo libro, che racconta la storia di Oliva Ardone, una ragazza di 15 anni che negli anni 60 si oppone a un matrimonio riparatore e rivendica il suo diritto di scelta.
Ambra Angiolini è stata al centro dell’attenzione dei media dopo aver ricevuto da Striscia la Notizia il Tapiro per la fine della relazione con Massimiliano Allegri. Jolanda, la figlia diciassettenne, è intervenuta sui social chiedendosi perché una persona che ha amato e dato fiducia a un’altra persona dovrebbe sentirsi colpevole o perdente. Ne è nato un acceso dibattito, nel quale sono numerosi i vip che hanno preso le difese di Ambra, mentre il tg satirico si è scagliato contro i “sepolcri imbiancati” e i “finti moralisti”.
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Incidenti lavoro: 2 operai feriti in centrale termica, uno grave
L’ infortunio a Turbigo, nel Milanese
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MILANO
16 ottobre 2021
13:58
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Due operai sono rimasti feriti, uno in modo grave, in mattinata a Turbigo (Milano) all’interno di una centrale termica. Secondo la ricostruzione del 118, i due operai sarebbero precipitati da un’altezza di circa quattro metri, Un 49enne ha riportato traumi al cranio, al volto e a un braccio ed è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Niguarda di Milano.

Il secondo, 42 anni, è rimasto ferito a una spalla e a un braccio ed è ricoverato in ospedale a Varese. Sul posto sono intervenuti due elicotteri elisoccorso, ambulanze, vigili del fuoco, carabinieri e personale dell’Ats.
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Altri due operai morti sul lavoro, in Toscana e Abruzzo
Gravissimo un terzo operaio nel Milanese
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SANTA CROCE SULL’ARNO (PISA)
16 ottobre 2021
14:44
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Non conosce fine la strage degli incidenti sul lavoro. Un operaio di 47 anni è morto in uno stabilimento di Santa Croce sull’Arno (Pisa), situato nella zona di via del Bosco.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il 118 che nello stesso intervento ha assistito anche un collega del deceduto. Accertamenti già avviati dai carabinieri e dal personale Asl della Medicina del Lavoro.
A Lanciano, in Abruzzo, un operaio è morto in un incidente avvenuto in un cantiere edile allestito per i lavori di realizzazione di un gasdotto. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo sarebbe sceso in uno scavo per effettuare alcuni controlli quando è stato travolto da una massa di terra di una parete che ha ceduto. Al momento sul posto si trovano la Polizia, titolare delle indagini, i Vigili del Fuoco e personale dell’ispettorato del lavoro della Asl. La Procura di Lanciano ha aperto un’inchiesta.
Due operai sono rimasti feriti, uno in modo grave, in mattinata a Turbigo (Milano) all’interno di una centrale termica. Secondo la ricostruzione del 118, i due operai sarebbero precipitati da un’altezza di circa quattro metri, Un 49enne ha riportato traumi al cranio, al volto e a un braccio ed è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Niguarda di Milano. Il secondo, 42 anni, è rimasto ferito a una spalla e a un braccio ed è ricoverato in ospedale a Varese. Sul posto sono intervenuti due elicotteri elisoccorso, ambulanze, vigili del fuoco, carabinieri e personale dell’Ats.
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Green pass: Rumiz, portuali hanno tradito D’Agostino
Lavoratori facili da raggirare, spinti da forze esterne
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TRIESTE
16 ottobre 2021
14:48
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“Vivo malissimo questa cosa, come un tradimento da parte di una classe di lavoratori che da questo presidente del Porto di Trieste è stata trattata con i guanti: la sensazione è che siamo fronte a dei lavoratori culturalmente molto deboli e facili da raggirare, credo siano stati spinti a questo da forze esterne”. Lo ha affermato lo scrittore Paolo Rumiz durante la conferenza stampa di avvio del festival Dedica, a Pordenone.

“Io so quanto il presidente del Porto D’Agostino li ha amati, assistiti uno per uno e non per paternalismo, ma affetto e lui dice che se oggi lo rifiutano non ci sono le condizioni per lavorare. Per la città è un suicidio: ieri avevamo migliaia di veneti venuti a fare casino. Quando sono arrivati a Trieste per trovare il porto hanno dovuto vedere Google maps. E’ chiaro che si sono fatti raggirare da questa grande emozione irrazionale pilotata dall’esterno che è il discorso dei no vax”.
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Operaio morto sul lavoro a Santa Croce sull’Arno
Incidente in magazzino edile. Soccorso anche un ferito
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SANTA CROCE SULL’ARNO (PISA)
16 ottobre 2021
15:00
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Un operaio di 47 anni è morto in uno stabilimento di Santa Croce sull’Arno (Pisa), situato nella zona di via del Bosco. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il 118 che nello stesso intervento ha assistito anche un collega che è ferito e non risulta in pericolo di vita.
Secondo quanto si apprende l’operaio è morto precipitando da un’altezza di circa tre metri nel magazzino di un’azienda di materiali edili. Sul posto sono intervenuti il 118 e i vigili del fuoco ma la caduta è risultata fatale per il 47enne che è morto subito a causa dei traumi e delle lesioni riportate. Il medico del 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Accertamenti in corso dei carabinieri e del personale Asl della Medicina del Lavoro sulla dinamica dell’infortunio.
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Papa: cambiare economia, tornare al passato è suicida
‘In nome di Dio, date vaccini’. Salario minimo e meno ore
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CITTA DEL VATICANO
16 ottobre 2021
15:45
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Papa Francesco torna a chiedere un modello economico dal “volto umano”. Nel videomessaggio per l’incontro dei Movimenti Popolari chiede di voltare pagina dopo la pandemia.
“Si tratta di cambiamenti che segnano punti di non ritorno, punti di svolta, crocevia in cui l’umanità è chiamata a scegliere” e “ritornare agli schemi precedenti sarebbe davvero suicida e, se mi consentite di forzare un po’ le parole, ecocida e genocida”.
Per cambiare il modello economico occorrerebbe introdurre “il salario universale e la riduzione della giornata lavorativa”, è la sua proposta. Per Papa Francesco è dunque necessario cambiare “i nostri modelli socio-economici, affinché abbiano un volto umano, perché tanti modelli lo hanno perso”. “A tutti voglio chiedere in nome di Dio. Ai grandi laboratori, che liberalizzino i brevetti. Compiano un gesto di umanità e permettano che ogni Paese, ogni popolo, ogni essere umano, abbia accesso al vaccino”. “Voglio chiedere, in nome di Dio, ai gruppi finanziari e agli organismi internazionali di credito di permettere ai Paesi poveri di garantire i bisogni primari della loro gente e di condonare quei debiti” fatti contro gli interessi dei popoli.
Infine chiede di agire tutti insieme contro i populismi e ‘benedice’ il movimento Black Lives Matter definendo i promotori delle proteste “samaritani collettivi”.
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Covid: Fvg, un decesso,scendono ricoveri in reparti ordinari
In terapia intensiva sono 7, altri a 37
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TRIESTE
16 ottobre 2021
16:32
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 5.303 tamponi molecolari sono stati rilevati 123 nuovi contagi con una percentuale di positività del 2,32%. Sono inoltre 15.812 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 10 casi (0,06%).
Nella giornata odierna si registra il decesso all’Ospedale di Udine di un uomo di 82 anni di Palazzolo dello Stella; restano 7 le persone ricoverate in terapia intensiva mentre scendono a 37 i pazienti ospedalizzati in altri reparti.
Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.832, con la seguente suddivisione territoriale: 831 a Trieste, 2.026 a Udine, 680 a Pordenone e 295 a Gorizia. I totalmente guariti sono 110.063, i clinicamente guariti 32 e 885 le persone in isolamento.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 114.856 persone (il totale dei casi è stato ridotto di una unità a seguito della revisione di un test antigenico positivo) con la seguente suddivisione territoriale: 23.700 a Trieste, 52.763 a Udine, 23.029 a Pordenone, 13.765 a Gorizia e 1.599 da fuori regione.
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale sono state rilevate le positività di un infermiere e di un medico dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale e di un infermiere dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale.
Infine, relativamente strutture residenziali per anziani, si registra il contagio di un ospite a Trieste.
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Covid: 2.983 positivi e 14 vittime, 472mila tamponi
In calo le terapie intensive e i ricoveri nei reparti
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16 ottobre 2021
17:47
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Sono 2.983 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.732.
Sono invece 14 le vittime in un giorno, in rilevante calo rispetto alle 42 di ieri. Ancora molto alto il numero di tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus: 472.535, in lieve calo rispetto al record di ieri quando furono 506.043. Il tasso di positività è allo 0,6%, pressochè stabile rispetto allo 0,5% di ieri. Sono 352 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid, 5 in meno rispetto a ieri nel saldo. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.371, rispetto a ieri sono 74 in meno.
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Ieri record Green pass, ne sono stati emessi 867mila
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16 ottobre 2021
18:01
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Giornata record ieri per l’emissione di Green pass, in coincidenza con l’entrata in vigore dell’obbligo per i lavoratori: sono stati 867.039. Il giorno precedente erano stati 860.094, altro picco.
L’impennata di questi due giorni si deve alla grande quantità di certificazioni a seguito di tamponi: ieri sono 653.827; quelli da vaccinazione sono stati invece 208.831; da guarigione 4.381.
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Green pass: ‘vergogna’, sit-in in piazza a Napoli
Annunciata mobilitazione permanente, manifestazione ogni sabato
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NAPOLI
16 ottobre 2021
18:16
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Hanno urlato “vergogna-vergogna” e no alla “dittatura sanitaria” i circa centocinquanta manifestanti che oggi si sono ritrovati in piazza Dante, a Napoli, per contestare il Green pass. I manifestanti hanno esposto striscioni con i quali hanno annunciato che la mobilitazione sarà permanente e che ogni sabato si ritroveranno in piazza Dante per sostenere la loro posizione.
Tra gli interventi anche quello di Guido Cappelli, il docente universitario che l’altro giorno ha tenuto una lezione all’aperto, e del professore universitario in pensione, Carlo Amirante.
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Covid: Calabria, due ricoveri in più in rianimazione
In calo presenze in reparti di cura ed i nuovi positivi
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CATANZARO
16 ottobre 2021
18:22
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Ci sono due ricoverati in più a causa del Covid nei reparti di rianimazione della Calabria, con il totale che raggiunge quota 14. Diminuiscono, invece, le presenze nei reparti di cura, che si riducono di 4 unità (totale 90).
Nessun morto neppure oggi, mentre i nuovi positivi diminuiscono da 94 a 69 (dato complessivo 85.521), con 3.870 tamponi eseguiti (totale 1.241.188) ed il tasso di positività che scende dal 2,52% all’1,78. Ci sono 114 guariti in più e 43 persone in meno isolate a domicilio. Si riducono anche gli attualmente positivi, che sono 45 in meno (totale 2.799). Questi i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di prevenzione comunicati delle Aziende sanitarie provinciali e contenuti nel Bollettino quotidiano diramato dalla Regione.
Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti: – Catanzaro: casi attivi 86 (4 in reparto, 3 in terapia intensiva, 79 in isolamento domiciliare); casi chiusi 11.395 (11.239 guariti, 156 deceduti).
– Cosenza: casi attivi 1.274 (21 in reparto, 4 in terapia intensiva, 1.249 in isolamento domiciliare); casi chiusi 26.501 (25.852 guariti, 649 deceduti).
– Crotone: casi attivi 227 (3 in reparto, 0 in terapia intensiva, 224 in isolamento domiciliare); casi chiusi 8.142 (8.027 guariti, 115 deceduti).
– Reggio Calabria: casi attivi 779 (54 in reparto, 7 in terapia intensiva, 718 in isolamento domiciliare); casi chiusi 29.187 (28.787 guariti, 400 deceduti).
– Vibo Valentia: casi attivi 255 (6 in reparto, 0 in terapia intensiva, 249 in isolamento domiciliare); casi chiusi 6.335 (6.235 guariti, 100 deceduti).
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Falso allarme bomba in centro vaccini a Perugia
Presenti allontanati fino a termine controlli artificieri
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PERUGIA
16 ottobre 2021
18:50
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Falso allarme bomba, oggi, in un centro per i vaccini anti-Covid a Perugia.
Nel primo pomeriggio è giunta al numero di emergenza della questura una telefonata anonima che segnalava la presenza di un ordigno nell’Hub vaccinale di San Marco.
Gli agenti della squadra volante e degli uffici investigativi, subito giunti sul posto, hanno invitato i presenti, circa 40 persone compreso personale medico e sanitario, ad uscire, per mettere il sito in sicurezza in attesa dell’arrivo di personale specialistico dei carabinieri.
Gli artificieri dell’Arma hanno quindi proceduto ad una attenta ispezione e bonifica dei luoghi, senza riscontrare alcuna anomalia.
L’operatività dell’ Hub è stata quindi ripristinata, per la prosecuzione delle operazioni vaccinali.
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Pellegrinaggio a piedi del card. Bassetti alla Porziuncola
Per guarigione dal Covid,per le vocazioni e per ‘cammino Sinodo’
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PERUGIA
16 ottobre 2021
18:59
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Il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e presidente della Cei, ha svolto un pellegrinaggio a piedi dal capoluogo umbro fino alla Porziucola di Santa Maria degli Angeli di Assisi, insieme a un centinaio di fedeli.
Tre le finalità del pellegrinaggio ricordate dal cardinale durante la preghiera iniziale nella chiesa di Ospedalicchio: ringraziare il Signore per la grazia della guarigione sua e di tante persone colpite dal Covid-19, definendosi Bassetti “un graziato da Dio”; pregare per le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, “necessarie alla Chiesa e alla società”; prepararsi spiritualmente al Cammino sinodale, perché “questo andare verso Assisi ci dà il senso della Chiesa che cammina con Cristo che la guida verso la Casa del Padre”.

“Nel nostro cammino – ha detto Bassetti, interpellato sulla visita del papa ad Assisi il prossimo 12 novembre – abbiamo pregato anche per il Santo Padre affinché si realizzassero quelle finalità per i poveri che porta da sempre nel cuore, dalla sua esperienza in Argentina”. Durante la messa al termine del pellegrinaggio ha quindi osservato: “Il vero viaggio della nostra vita, di cui anche il pellegrinaggio di oggi è stato un segno importante, è quello di andare verso la profondità di noi stessi”.

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Trovata su web piastrina disperso in Russia
Dopo 78 anni. Cerimonia in Garfagnana, moglie aspetta cimelio
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COREGLIA ANTELMINELLI
16 ottobre 2021
19:56
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Dopo 78 anni la piastrina di riconoscimento di Marino Donati, nato a Lucignana nel 1915 e che durante la seconda Guerra Mondiale partì per la Russia nella sezione Alpini, da dove non tornò mai più, è tornata a casa. L’oggetto è stato acquistato all’asta, per poco più di 80 euro, su un sito di cimeli russo dalle nipoti di Marino Donati insieme a Alba Donati che ha ricevuto nella sua libreria la telefonata di un uomo di Carrara che, curiosando su Internet, aveva trovato la medaglietta con il nome e il cognome di Donati e il luogo di nascita, il paesino di Lucignana.
Marino Donati rimase disperso in Russia durante la ritirata italiana.
La medaglietta è stata ritrovata in un bunker nella zona di Voronez e da lì, nel tempo, è finita su Internet. Il sindaco di Coreglia Antelminelli, Marco Remaschi, insieme al presidente dell’Istituto storico della Resistenza di Lucca, Stefano Bucciarelli, con gli alpini di Piano di Coreglia e le associazioni del territorio, questa mattina ha consegnato la medaglietta ai familiari di Donati. Presenti il figlio di Marino Donati, Giuliano, insieme con la moglie Daniela e figlie Vania e Debora, e la sorella Alba. Mamma Iole, ultracentenaria, non ha potuto essere presente alla cerimonia ma per tutta la vita è rimasta legata all’amore per Marino di cui l’ultima notizia è datata 23 gennaio 1943; poi più niente. Ora il ritrovamento della piastrina di riconoscimento. Lui, come migliaia di altri ragazzi caduti sul fronte russo, fu rubricato come ‘disperso’.
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No Green pass Torino, ‘lunedì andremo al porto di Genova’
Centinaia in corteo, la lotta non si ferma
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TORINO
16 ottobre 2021
20:00
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Alcune centinaia di persone hanno sfilato oggi a Torino contro il Green Pass. È il 13esimo corteo organizzato nel capoluogo piemontese negli ultimi mesi.

Il serpentone è partito da piazza Castello, come ogni sabato, ha attraversato via Po, corso San Maurizio, piazza Vittorio Veneto ed è tornato al punto di partenza. “Sindacati terroristi”, uno degli slogan più scanditi. Marco Liccione, portavoce del movimento La Variante Torinese, ha annunciato che da lunedì “molto di noi saranno a Genova per dare una mano nella protesta ai portuali”. Un’altra manifestazione-presidio si svolgerà, ha detto Liccione, a Torino “perché la lotta non si ferma”.
Non si sono registrate, durante il corteo, tensioni dopo quelle del pomeriggio in piazza Castello tra anarchici e militanti di Forza Nuova.
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Verdone si apre ai ricordi, show al Salone del Libro
Artista presenta La carezza della memoria, lì dentro ci sono io
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TORINO
16 ottobre 2021
20:04
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“Siamo spesso un paese cialtrone, caotico, fanfarone, ma questa volta, con il Covid, stiamo stati bravi, più di tanti altri paesi che ora stanno molto peggio di noi. Ho sentito proprio in questi giorni un mio amico che vive in Romania dove si sono vaccinate solo il 50% delle persone e hanno le terapia intensive piene.
Per carità, io rispetto chi il vaccino non lo vuole proprio fare, ma ho smesso di parlare con loro, come si fa? Stanno fermi sulle loro idee, non c’è nulla da fare. Per altro è difficile parlare con chi crede che col vaccino ti mettono un microchip”. E’ un fiume in piena Carlo Verdone quando inizia a parlare al Salone del Libro, in un Auditorium gremito, centinaia di persone per ore in coda per assistere al dialogo con il direttore della Stampa, Massimo Giannini. L’attore e regista ha raccontato l’origine del suo ultimo libro, ‘La carezza della memoria’ (Bompiani), nato proprio in tempo di Covid. “Dovevo scrivere questo libro per Bompiani da 9 anni – ha raccontato Verdone – ma ho preso a scriverlo quando è cominciato il lockdown, quando mi sono chiuso in casa come tutti. Con il mio dolore alle anche e pure un po’ di amarezza per il momento che stavamo vivendo. Ho cominciato ad aprire uno scatolone con vecchi, vecchissimi ricordi, ed è nato il libro, un paragrafo per ogni oggetto importante di quello scatolone. Ecco: questo libro mi rappresenta più dei miei film. Ci sono proprio io lì dentro, non l’ho scritto tanto per scrivere, che senso avrebbe avuto? I film, anche quelli in cui uno è più se stesso, sono sempre un compromesso con il produttore, nella scrittura uno è completamente libero”. L’incontro, continuamente interrotto dagli applausi e dalle risate, ha visto un Verdone generoso, in piena sintonia con il pubblico. Ha raccontato aneddoti della suo lavoro e della sua vita privata, tra cui l’incontro, a 23 anni quando frequentava la facoltà di Lettere a Roma, con una prostituta, Maria F, “un incontro che mi ha toccato tantissimo e che più volte ho pensato di far diventare un film, interpretato da me, ma adesso sono vecchio, quella parte non la potrei più fare. Vediamo che succederà”. Prima di salutare, Verdone ha voluto ricordare un capitolo del libro a cui è particolarmente legato, ‘La signora Stella’, in cui racconta l’incontro con una malata terminale che ha chiesto di vederlo per ringraziarlo dei suoi film. “Ho capito in quel momento quanto è importante il nostro lavoro, se fatto con amore e serietà. Di quanto può comunicare alle persone’. A quel punto tutto il pubblico si è alzato in piedi. Standing ovation. “Grazie ragazzi, alla prossima, bellissima Torino”.
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Asia Argento, scrivere mi ha fatto benissimo
‘La gente riconosce verità, ribellatevi alle schifezze’
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TORINO
16 ottobre 2021
20:06
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“Da quando ho scritto questo libro mi sento meno sola, so che ci sono donne che si identificano in me e io in loro, che mi leggono. Ci sono abituata io alla solitudine e al suo dolore, ma adesso, a venti anni da quei fatti maledetti che finalmente ho tirato fuori e raccontato, in fondo è tutto un po’ più facile.
E poi sono contentissima di averlo scritto e di presentarlo qui al Salone dove siete tantissimi. E’ incredibile quanti siete, perché una cosa la voglio dire a tutte voi: se ce l’ho fatta io, ce la fate tutte.
Ribellatevi alle schifezze”. È una Asia Argento in piena forma quella che oggi al Salone del Libro di Torino, in Sala Oro, la più grande dell’Oval, ha presentato il suo ‘Anatomia di un cuore selvaggio (Piemme) uscito ad inizio anno.
“Il caos che arriva talvolta nelle nostre vite, nella mia dall’inizio perché la mia famiglia è stata proprio complicata – ha detto – è insopportabile. Quando ho raccontato la storia delle violenze di Weinstein me ne hanno dette di tutti i colori, insultata, attaccata. Arrivavo a casa la sera, dopo le interviste, e piangevo; è stata una guerra. Ma mai mi sono sentita una vittima, la mia fragilità è stata la mia forza e così sia per tutte le donne che si ribellano”. L’attrice ha poi parlato del suo disco, che uscirà il 22 novembre, ‘Music From My Bed’, e del fatto che a breve produrrà un suo film di cui però non ha voluto dire nulla. “Non è facile produrre un proprio film – ha aggiunto – per me infatti è stato più facile produrre l’ultimo film di mio padre, che ha 81 anni, e che comunque è sempre un genio. I soldi non mi mancano, non ho bisogno di nessuno, neppure ora che sono single, e pure da anni. Anzi in genere i miei compagni li ho pure mantenuti io. Loro stavano sul divano e io arrivavo la sera distrutta a casa, non mi va più questa storia. Ho scritto tutto in questo libro, mi ha fatto bene farlo. Ho scritto la verità e la gente la verità la riconosce. Anche Weinstein la verità la sapeva, anche se ha detto che io e le altre eravamo consenzienti. Balle, tutte balle, la verità ora è venuta fuori. Basta volerla tirare fuori”.
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Auci la più letta conquista ancora Salone del Libro
‘Signora best seller’ annuncia, in cantiere una nuova storia
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TORINO
16 ottobre 2021
20:08
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“Sì, è finita, la saga dei Florio è finita. All’inizio è stato pesante staccarmene, ho fatto una telefonata piangendo, la persona che ho chiamato si è preoccupata, ‘ho finito il romanzo’ ho detto singhiozzando.
Ora la sensazione è diversa, sono triste come quando si lascia la scuola, ti stacchi dalla vita di prima, da una quotidianità, ma sai che è una tappa necessaria e poi c’è l’Università. Ecco: ho fatto l’esame di maturità, ora mi aspetta l’Università”. Stefania Auci è protagonista al Salone del Libro dove torna con i Leoni. Non potrebbe essere diversamente visto il successo del libro I leoni di Sicilia e poi del secondo volume, L’inverno dei leoni, entrambi usciti per Nord. I due volumi hanno sbancato le librerie con centinaia di migliaia di copie vendute in tutto il mondo: I leoni di Sicilia, tradotto in 32 Paesi, è stato più di 100 settimane in classifica. E L’inverno dei leoni, che la scrittrice presenta nella sala Oro, è primo tra i libri più venduti nei primi nove mesi di quest’anno, come comunicato dall’Aie. La storia è quella dei Fiorio, emigranti calabresi che sbarcano a Palermo alla fine del Settecento e costruiscono un florido impero commerciale. Il secondo volume racconta il declino della famiglia. “Ho dato l’anima per questa storia. Scrivere è una magia. Un miracolo che si ripete ogni giorno e che mi ha salvato la vita. Quando si scrive, cominci a pensare, a immaginare. La scrittura è tua ed io scrivo per questo”, spiega Auci che non riesce a nascondere la commozione. Il successo non sembra avere cambiato la scrittrice siciliana, 47 anni il prossimo 21 novembre, che prima di diventare la ‘signora bestseller’ faceva l’insegnante. “Non mi aspettavo questo successo – ammette la Valerie Perrin italiana, applaudita dal pubblico in sala -. Sono rimasta la stessa di sempre. Non puoi sapere come sarà tuo figlio, come sarà la sua vita. È lo stesso quando tagli il cordone ombelicale con un libro, non sai come sarà accolto, se piacerà. Devo ringraziare non solo la casa editrice, ma la distribuzione e i librai. In particolare Fabrizio Piazza, il libraio per eccellenza”. Ora l’attesa del lettori è per il nuovo libro che Stefania Auci ha in cantiere: ambientato a Palermo, è il racconto di un fatto realmente accaduto.
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Quammen ‘profeta Covid’, avrei preferito sbagliarmi
A Salone Libro autore Spillover, ci saranno altri virus
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TORINO
16 ottobre 2021
20:11
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“Io non sono un profeta, avrei preferito sbagliarmi Ma mi aspettavo che arrivasse una pandemia e che fosse simile a questa, gli scienziati lo avevano previsto dieci anni fa”. E’ strapiena di gente al Salone del Libro la sala del Lingotto da cui avviene il collegamento on line con David Quammen, giornalista, saggista e divulgatore scientifico, ma soprattutto suo malgrado ‘profeta del Covid’.

Nel suo libro Spillover, pubblicato per la prima volta nel 2012 e da Adelphi nel 2014, Quammen aveva dato l’allarme.
“Speravo che il mio libro sarebbe stato un monito, che avrebbe aiutato a evitare quello che è accaduto. Invece si è rivelato un quadro dipinto in anticipo” spiega. “Che cosa non ha funzionato? Era troppo costoso intervenire, sia dal punto di vista economico sia da quello politico. Il mio Paese aveva un presidente narcisista, di cui non voglio neppure ricordare il nome. E’ stato il fallimento di una linea politica e di una leadership politica. Diceva che non era grave, che sarebbe sparito, quasi per magia. La sua unica preoccupazione erano le elezioni. Il risultato è stato disastroso”. Quammen non vede una soluzione dietro l’angolo: “Il morbillo – osserva – non è mai scomparso e neppure questo virus scomparirà.
Tra quarant’anni i bambini saranno vaccinati contro questo e altri coronavirus”. Il giornalista e saggista non ha dubbi sulla validità dei vaccini che, come ha detto, in altre occasioni, considera “la migliore difesa contro i nuovi virus”. Quanto alla possibilità che il Covid sia stato creato in laboratorio, Quammen spiega che “è ancora oggetto di controversia, ma la maggior parte degli scienziati ritiene che sia un virus naturale arrivato per spillover dagli animali”.
Quemman, nato a Cincinnati nel 1948, ama il suo lavoro, è entusiasta della sua attività che lo porta a viaggiare nel mondo: “mi piace andare sul campo. Se parli di un virus che arriva da una caverna in Cina ci devi andare. Io ho acuto l’opportunità e il privilegio di andare dove era necessario”, dice. Un nuovo lavoro è già avviato: “Sto scrivendo un libro su Sars-Cov-2, il virus e la sua evoluzione. Arriverà tra due anni”.
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Ieri record di Green pass, ne sono stati emessi 867mila
Impennata per obbligo certificazione, merito soprattutto dei tamponi
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16 ottobre 2021
20:14
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Giornata record ieri per l’emissione di Green pass, in coincidenza con l’entrata in vigore dell’obbligo per i lavoratori: sono stati 867.039.
Il giorno precedente erano stati 860.094, altro picco. L’impennata di questi due giorni si deve alla grande quantità di certificazioni a seguito di tamponi: ieri sono 653.827; quelli da vaccinazione sono stati invece 208.831; da guarigione 4.381.
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Ligabue, sono in astinenza da palco
Protagonista con Fabrizio Moro di incontro a Festa di Roma
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16 ottobre 2021
20:17
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Puoi raccontare questo mestiere “in tanti modi, ma c’è una sola vera concretizzazione, quando le parole sono cantate da te e da chi hai davanti, non c’è niente di più vero di quella esperienza. Se sei tossico di palco come sono io di palco vai in un’astinenza terribile”.
Parola di Luciano Ligabue protagonista con Fabrizio Moro di un incontro moderato da Stefano Mannucci, alla Festa del Cinema di Roma. E’ stata l’occasione per mostrare il video diretto da Moro con Alessio De leonardis (coregisti anche del primo film del cantautore romano, Ghiaccio, di prossima uscita, ndr) per uno dei primi brani simbolo del rocker di Correggio, ‘Sogni di rock’n’roll”, uscito nel primo album dell’artista, nel 1990. La canzone è è rientrata nel progetto di IMAGinACTION Festival Internazionale del Videoclip, che con la produzione di Raffaella Tommasi e Stefano Salvati (Daimon Film) vuole realizzare videoclip per canzoni iconiche che ancora non l’avevano. Ligabue “regge” all’astinenza da palco, progettando il grande concerto di Campovolo, rimandato per covid: “Dovevamo festeggiare i miei 30 anni di carriera nel 2020, lo faremo il 4 giugno 2022. Sarà un anniversario un po’ balordo” ma “la festa sarà come dovrà essere”. Preoccuparsi “di ennesime ondate non fa che sfinirti, quello che vuoi sentirti dire da cittadino è di poter fare nel modo migliore questo benedetto concerto e non vedo l’ora”. Per il video di Sogni di rock’n roll “quando abbiamo detto si al progetto Alessio ed io eravamo ancora coinvolti nel mondo emotivo del film fatto insieme – spiega Moro parlando della nuova coregia – C’è venuta in mente l’idea di una rapina… ma all’inizio avevo paura di parlarne con Luciano, infatti ho continuato a mandargli dei vocali”. Con Ligabue, si sono conosciuti a un matrimonio di un amico comune “e da allora tra noi navighiamo a vista” spiega il cantautore romano sorridendo e togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa: “E un periodo molto confuso per noi, ma una cosa la voglio dire. Ho avuto a che fare con tante persone del mondo dello spettacolo e mi sono fatto pochissimi amici. Ho conosciuto artisti nati in pochi mesi senza una storia, senza una gavetta che inizialmente mi davano la mano in un certo modo o mi chiamavano come ospite ai concerti per vendere biglietti e dopo il successo mi ritrovo a parlare con i loro assistenti”. Invece “quando è arrivato Luciano sul set l’ho trovato un uomo di un’umiltà incredibile, disponibile con le persone”, e aggiunge Moro rivolgendosi al collega, “ho avuto la sensazione che tutto quello che hai oggi te lo sei guadagnato veramente”. Commentando poi il suo ritorno live la scorsa estate, Moro spiega che gli manca “la spensieratezza negli occhi delle persone. Ai concerti non si può stare distanziati, ci si abbraccia . Speriamo di poterlo tornare a fare presto”. Tra i temi dela conversazione anche “l’ossessione” che entrambi hanno per il cinema e il primo film di Moro e Leonardis, Ghiaccio: “E’ la storia di due pugili e la cosa più bella è stata vedere i personaggi prendere vita, grazie attori come Vinicio Marchioni e Giacomo Ferrara. E’ un’esperienza che mi ha aperto un mondo; siamo già drogati di palco, io lo sto diventando anche di questo”. Queste sono, per Ligabue “dipendenze sane – sottolinea -. Io soffro meno la dipendenza da film, perché torno al cinema solo quando ho una storia che sento di non poter raccontare in altro modo”. Dicendo, senza pensarci troppo, che “di film non ne farò più”, il musicista ricorda il primo giorno di riprese per il suo debutto alla regia, Radiofreccia: “Avevo una crew tutta romana, scafatissima, e sentivo che dicevano ‘Aho questo sta a fa’ due film in uno, il primo e l’ultimo… dimostrarsi autorevole con loro all’inizio non è stato semplicissimo”.
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Rigoletto live dopo Covid, sul podio Riccardo Frizza
Firenze, prima recita il 19 ottobre, poi repliche il 22 e 24
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FIRENZE
16 ottobre 2021
20:17
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Martedì 19 ottobre 2021 alle ore 20 prima recita di Rigoletto di Giuseppe Verdi al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Sul podio il maestro Riccardo Frizza alla guida dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino per la regia di Davide Livermore.
Interpreti, Amartuvshin Enkhbat come Rigoletto, Mariangela Sicilia come Gilda e Piero Pretti nel ruolo del duca di Mantova. Altre due recite: venerdì 22 ottobre, sempre alle ore 20, e domenica 24 ottobre alle ore 15.30.
Questa edizione di Rigoletto, ricorda il Maggio, è stata messa in scena a porte chiuse lo scorso 23 febbraio 2021 per la registrazione video disponibile ancora sulla piattaforma digitale ItsArt. Per il maestro Riccardo Frizza, dopo la direzione di febbraio, queste recite segnano il suo ritorno sul podio del Teatro davanti al pubblico fiorentino dopo 10 anni dall’ultima volta, quando diresse il Don Pasquale di Gaetano Donizetti nel gennaio 2011.
Dopo il recentissimo successo di La traviata, Davide Livermore sigla anche la seconda regia delle tre opere della “Trilogia popolare”. A queste due, per concludere il trittico verdiano, sempre con la regia affidata a Livermore, si affiancherà anche Il trovatore, previsto nella stagione 2022/23.
Il Coro del Maggio è diretto da Lorenzo Fratini.
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Salone Libro: Starnone e la morte vista da un bimbo
Esce ‘Vita mortale e immortale della bambina di Milano’
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TORINO
16 ottobre 2021
20:20
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“Da anni volevo scrivere un libro sull’esperienza umana più terribile, la consapevolezza che si deve morire, e alla fine ho deciso di farlo nell’ottica di un bambino, l’ultima persona al mondo che dovrebbe avere quella consapevolezza. Usando, come situazione il primo amore, altra esperienza devastante e meravigliosa”.
Così Domenico Starnone, tra gli scrittori italiani più amati, vincitore nel 2001 del Premio Strega con Via Gemito, autore di libri di successo come Lacci, La scuola, Denti, Auguri professore, tutti diventati film, ha presentato il suo atteso ultimo lavoro, Vita mortale e immortale della bambina di Milano, uscito da Einaudi in questi giorni.
Il testo di Starnone, ancora una volta denso di umanità, caratterizzato da una scrittura semplice, ma perfetta, empatica e senza tempo, è tante cose: è una storia di iniziazione alla vita di un giovane maschio, una storia di visioni contrapposte della femminilità, da una parte la bellissima bambina di Milano, che il protagonista vede danzare, elegante e altera, sbirciando dal balcone, dall’altra la nonna, secondo lui bruttissima, rugosa, piegata da una vita di sacrifici, napoletana come lui e che per lui si butterebbe nel fuoco. Ed è anche una storia linguistica: da una parte il milanese, lingua del ricco nord, e il napoletano, lingua della quale ci si può anche ‘vergognare’, lingua delle origini, idiomi che miracolosamente si incontrano quando il bambino incontra la letteratura, ovvero l’italiano.
Il libro si apre con il mito di Orfeo, che era andato a riprendersi la fidanzata Euridice, finita sottoterra a causa del morso di una serpe. “Progettavo di fare lo stesso con una bambina che disgraziatamente non era la mia fidanzata – si legge all’inizio del romanzo – ma che poteva diventarlo se fossi riuscito a riportarla da sotto a sopra la terra, incantando scarafaggi, moffette, topi e toporagni. Il trucco era non girarsi mai a guardarla, cosa per me difficile ancor più che per Orfeo, col quale sentivo di avere parecchie affinità”.
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Green pass: manifestazione contro a Palermo
Circa 300 presenti. Iniziativa organizzata dalla FISI
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PALERMO
16 ottobre 2021
20:34
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In trecento si sono ritrovati davanti al teatro Massimo
Manifestazione no Green pass davanti al teatro Massimo questo pomeriggio a Palermo. I contrari alla certificazione verde si sono dati appuntamento questo pomeriggio in piazza Verdi.
Circa trecento i presenti, fra manifestanti e curiosi, che hanno ascoltato gli interventi fatti da un palco improvvisato. Ad organizzare l’evento è stata la FISI (Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali), coadiuvata da associazioni e comitati civici. Presente anche il gruppo cittadino di Italexit, soggetto politico fondato dall’ex Movimento 5 Stelle Gianluigi Paragone.
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Green Pass: tensione a corteo Milano, cariche alleggerimento
Un arrestato; quattro fermati verranno denunciati
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MILANO
16 ottobre 2021
21:13
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Tensione in serata al corteo dei No Green Pass a Milano per il tentativo del gruppo di testa, composto anche da anarchici, di sfondare il cordone di sicurezza degli agenti in tenuta antisommossa. In centro, all’altezza di via Borgogna, ci sono state due cariche di alleggerimento che hanno impedito ai contestatori di avanzare.
Alcuni di loro sono stati colpiti da manganellate, ma non si registrano feriti per ora. La Questura comunica che al momento una persona è stata arrestata per resistenza, e che 4 sono state fermate (e saranno denunciate) fra le 16 identificate.
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Portuali Trieste, dietrofront, la protesta continua
Comunicato con un breve post sul profilo social
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TRIESTE
17 ottobre 2021
00:15
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Dietrofront del Coordinamento dei portuali triestini che, dopo il comunicato diffuso in serata, confermato dalla conferenza stampa tenuta dal leader Stefano Puzzer, è tornato sulla propria decisione sostenendo in un breve messaggio sui profili social che “il presidio continua e non si molla”.
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Colpo di fucile uccide 15enne, è stato il fratellino
Il padre lo ha confermato durante l’interrogatorio al pm
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BRESCIA
17 ottobre 2021
10:21
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Non è stato il padre bensì il figlio tredicenne a esplodere il colpo di fucile che ieri sera a San felice del Benaco, nel Bresciano, ha ucciso una ragazzina di 15 anni.
È quanto emerso dall’interrogatorio del padre che è stato sentito nella notte dal pubblico ministero di Brescia Carlo Milanesi.

Padre e figlio stavano mostrando il fucile alla ragazzina quando il 13enne ha premuto il grilletto colpendo la sorella in pieno petto.
La quindicenne è morta sul colpo.
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Green pass: terzo giorno proteste al Varco 4 a Trieste
Piccola folla nonostante dietrofront, complice bella giornata
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TRIESTE
17 ottobre 2021
10:40
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Per Trieste non è solo la domenica del ballottaggio: al Varco 4 del molo VII continua la protesta dei portuali, iniziata il 15 ottobre, con un via vai di persone che non si è mai arrestato, e che aumenta con il passare delle ore, favorito dalla bella giornata.
Dopo la seconda nottata di presidio – più calma rispetto al “rave party” del giorno prima – sono al momento alcune centinaia le persone che continuano a partecipare alla manifestazione, qualcuno giunto in pullman da fuori regione.
Questo nonostante il caos generato ieri sera da un primo comunicato del Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste che annunciava la sospensione del blocco.
L’annuncio, diffuso intorno alle 19, ha subito alzato un polverone con protagonisti i no green pass, arrabbiati e delusi per una protesta che al contrario sarebbe dovuta proseguire almeno fino al 20 ottobre. Di mira è stato preso subito Stefano Puzzer, il leader del Clpt, presente al Varco anche stamattina.
Ieri sera da eroe ha rischiato di diventare traditore dopo l’annuncio ed ha quindi diffuso più tardi un altro comunicato precisando che “il presidio continua fino al 20 ottobre e non si molla”. Una nota dalla quale è sparita la frase “da domani torniamo al lavoro”.
Le critiche non sono mancate sui social, anche da parte di Ugo Rossi, il candidato 3V (no vax) che si è presentato per la prima volta alle elezioni Comunali in corso e ha sorprendentemente superato il 4% dei consensi.
L’attività del porto, intanto, prosegue anche se in modo rallentato. Dal Varco 4 infatti, ufficialmente mai bloccato, di nuovo non passano più i camion, dirottati al Varco 1.
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Incendio all’Elba, in corso operazioni spegnimento
Evacuate precauzionalmente una decina di persone
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CAMPO NELL’ELBA
17 ottobre 2021
11:00
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L’incendio divampato ieri a Castacoli, all’Isola d’Elba (Livorno) è stato messo sotto controllo, intorno alle 3 di notte, con uno sforzo importante delle numerose squadre di volontariato antincendio e degli operai forestali. Evacuate precauzionalmente una decina di persone Sono state ‘giuntate’ diverse centinaia di metri di tubazioni per arrivare con molta fatica a spengere i 400 metri di fronte attivo di uno dei più vasti incendi scoppiati all’isola d’Elba negli ultimi anni, spiegano dalla Sala operativa della Regione Toscana.
In questo momento stanno operando le fiamme 20 squadre di volontariato, oltre al direttore delle operazioni di spegnimento, l’assistente alle operazioni di spegnimento e due squadre di vigili del fuoco, giunti sull’isola con l’ultimo traghetto e un elicottero regionale sta effettuando diversi lanci di supporto alle operazioni, in particolare nella zona più impervia e difficilmente raggiungibile del fronte. A terra inizia adesso il lavoro più faticoso fatto di molta manualità per realizzare una larga staccata con rastri e zappe fra la parte bruciata e la vegetazione e spengere ogni piccola brace che potrebbe fare ripartire le fiamme. Sono previste molte ore di impegno visto che le previsioni meteo parlano ancora di vento e bassa umidità condizioni ancora favorevoli alla propagazione del fuoco.
Le cause de rogo sono in corso di accertamento da parte anche dei carabinieri forestali.
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Donna ferita in lite a Milano, grave in rianimazione
Anche un uomo in ospedale ma in condizioni lievi
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MILANO
17 ottobre 2021
11:16
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E’ in pericolo di vita una donna di 31 anni di Segrate (Milano) ricoverata in rianimazione all’ospedale Niguarda dopo aver ricevuto una ferita da taglio al corpo nel corso di una lite la notte scorsa in via Tocqueville, vicino a corso Como, una delle zone della movida di Milano.
I carabinieri del Nucleo radio mobile sono intervenuti intorno alle 5, su segnalazione del 112, al Niguarda e hanno stabilito, stando ai primi accertamenti, che la donna era rimasta coinvolta in una lite, sulle cui cause i militari stanno indagando, in via Tocqueville con un gruppo di giovani probabilmente di origine africana.

Nella lite è rimasto ferito anche un senegalese di 25 anni, portato all’ospedale Fatebenefratelli con una ferita da taglio superficiale alla gamba.
Sul posto sono intervenuti i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Milano Duomo e i rilievi sono stati effettuati dal Nucleo Investigativo.
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Incidenti stradali: cade dalla moto, muore giovane a Pisa
29enne ha perso controllo mezzo, forse malore
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PISA
17 ottobre 2021
11:31
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Un uomo di 29 anni è morto in un incidente stradale avvenuto stamani intorno alle 7 in prossimità di una rotatoria al confine tra Pisa e Ghezzano, frazione del comune di San Giuliano Terme (Pisa).
Il giovane era in sella a una moto quando ne ha perso il controllo per cause tuttora in corso di accertamento.

Non è escluso che il motociclista, di origini straniere, abbia accusato un malore alla guida e sia poi rovinosamente caduto sull’asfalto. Le forze dell’ordine, stando a quanto si è appreso, avrebbero escluso il coinvolgimento di altro veicoli.
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Green pass: due arresti e denunce per corteo Milano
Nel corteo anche momenti di tensione e cariche alleggerimento
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MILANO
17 ottobre 2021
12:06
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Due persone sono state arrestate per resistenza a pubblico ufficiale al termine della manifestazione di ieri a Milano contro il Green pass che ha visto la partecipazione di numerose migliaia di persone e durante la quale si sono verificati momenti di tensione e qualche carica di alleggerimento da parte delle Forze dell’ordine.
Almeno otto altri manifestanti, per ora, sono stati invece stati denunciati dopo le indagini della Digos per manifestazione non autorizzata e altri reati.
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Pestaggio di gruppo dopo la discoteca, ragazzo in ospedale
Aggressione nel Reggiano, sparati anche due colpi da scacciacani
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BOLOGNA
17 ottobre 2021
12:32
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Cinque ragazzi, ventenni, sono stati violentemente aggrediti e pestati da un gruppo di una quindicina di coetanei la notte scorsa all’uscita di una discoteca nel Reggiano. Due sono rimasti feriti, uno dei quali finito in ospedale con una mascella spaccata.
Durante il brutale pestaggio, senza motivo secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sono stati anche esplosi due colpi d’arma che poi si è rivelata una scacciacani.
È successo all’uscita di una disco a Castellarano poco dopo le 4.30 di notte. Sono intervenuti i carabinieri del nucleo operativo di Castelnovo Monti, che indagano insieme ai colleghi delle stazioni di Castellarano e Baiso. Identificata buona parte dei responsabili dell’aggressione. Si tratta di giovani tra 20-25 anni, in prevalenza stranieri e dimoranti nel comprensorio ceramico modenese. Le accuse per loro vanno da concorso in rissa aggravata, lesioni personali aggravate, esplosioni pericolose e rapina (a una vittima è stata anche strappata la collanina).
Tutti saranno proposti per il daspo urbano.
Un aiuto chiave alle indagini dei carabinieri è arrivato anche dai filmati girati coi telefonini da diversi presenti all’uscita della discoteca, postati sui social e resi disponibili ai militari.
Le cinque vittime hanno tra 18-25 anni. Il ferito più grave ha riportato la frattura di una mascella. Curato in pronto soccorso a Sassuolo è stato poi trasferito all’ospedale di Modena dove si trova ricoverato con una prognosi di 40 giorni.
L’altro con una prognosi di 15 giorni è stato dimesso.
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Entra nella Fontana di Trevi, multato dalla Polizia Locale
L’uomo ha 45 anni
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ROMA
17 ottobre 2021
13:22
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Ieri sera intorno alle 21.00 pattuglie del I Gruppo Centro “ex Trevi” della Polizia Locale di Roma Capitale, durante i consueti controlli della zona, sono intervenute per un cittadino di nazionalità italiana, 45 anni, che era appena entrato all’interno della Fontana di Trevi.
L’uomo, dopo essere stato fatto uscire, è stato sanzionato e sottoposto alla misura dell’ordine di allontanamento, Daspo urbano, secondo quanto previsto dal Regolamento di Polizia Urbana.
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Green Pass: Polizia Milano valuta posizione 40 anarchici
Pm Nobili, grazie a lavoro delle Forze dell’ordine
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MILANO
17 ottobre 2021
13:39
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Degli oltre 100 manifestanti identificati durante il corteo No Green pass di ieri la Polizia di Milano “sta valutando la posizione di circa 40 persone aderenti all’area anarchica milanese e varesina” per la loro denuncia. Le indagini – spiega la Questura – in relazione al “flusso disordinato di circa 10mila persone, riunitesi senza preavviso” che hanno attraversato il centro tentando, senza riuscirci, di avvicinarsi a Regione, Corriere della Sera e Cgil “hanno portato a due arresti e otto indagati per interruzione di servizio pubblico, violenza privata, istigazione a disobbedire alle leggi e per manifestazione non preavvisata”.

Dell’inchiesta su quanto accaduto durante il corteo No Green pass si occupa il capo del Pool antiterrorismo della Procura di Milano, Alberto Nobili, il quale ha elogiato le Forze dell’ordine per la loro capacità, come accade da settimane, di “gestire il disordine”, ovvero di riuscire a contenere cortei variegati e senza una guida precisa.
Il pm milanese ha più volte sottolineato come in questi cortei vi sia il rischio di infiltrazioni di estremisti di destra e anarchici e ieri, in alcune circostanze, sono stati questi ultimi a cercare di prenderne la testa, inutilmente.
“Con decisione, ma allo stesso tempo senza arrivare a scontri aperti, le Forze dell’ordine sono riuscite a tenere sotto controllo migliaia di persone”, ha spiegato il magistrato.
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Puzzer, portuale triestino vaccinato ma contro il Green pass
Passato da sindacalista, controversie con aziende dello scalo
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TRIESTE
17 ottobre 2021
13:54
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Ha fatto il vaccino e ha il green pass, ma non lo esibisce per lavorare bensì solo per accompagnare il figlio all’asilo. E così continuerà, ha annunciato, fino a quando “il governo non ritirerà il green pass”.
Dà sicurezza Stefano Puzzer, detto Ciccio, l’anima dei portuali no green pass e poi dell’intero movimento che non accetta l’obbligo della carta verde. Un leader che ora però rischia di cadere in disgrazia dopo settimane di battaglie e due giornate di protesta. Fino a poche ore fa era vicepresidente del Coordinamento lavoratori portuali di Trieste e suo portavoce, stamani ha però dato le dimissioni dopo alcuni “miei errori”.
La sua battaglia inizia con i tamponi gratuiti per i colleghi portuali, poi, quando le aziende accolgono la richiesta, per tutti i lavoratori. Dunque alza un muro contro muro e la protesta di cinque giorni, nonostante l’impegno politico e di altre autorità, diventa una realtà.
Dopo esperienze pregresse deludenti in altri sindacati (Uil e Cisl) e anche nell’Usb – da cui c’è stato un distacco per divergenze non solo politiche ma probabilmente anche economiche – sei anni fa con alcuni colleghi portuali fonda il Coordinamento (Clpt). Avvia una prima battaglia a favore dell’indipendentismo per l’attuazione dell’allegato VIII del Trattato di pace di Parigi del 1947. In pratica, il cosiddetto Territorio Libero di Trieste.
Il passato lavorativo dell’omone dagli occhi azzurri e il sorriso enigmatico a mezza bocca, che in porto lavora dove c’è richiesta per l’Agenzia per il lavoro portuale di Trieste, comincia alla Trieste Marine Terminal, da cui va via (o viene allontanato, secondo alcuni) con una buonuscita sostanziosa.
Vincerà poi cause giudiziarie contro i terminalisti, dimostrando che qualcuno aveva manomesso le sue urine facendole risultare positive alla cocaina.
Puzzer è stimato anche dai portuali più duri. E’ battagliero, lo è stato anche contro Zeno D’Agostino, l’amato presidente dell’Autorità portuale che ha riconosciuto il suo sindacato e ora se lo ritrova come avversario. D’Agostino ha indicato lui come responsabile delle (eventuali) sue dimissioni. Appassionato di pallone (centrocampista delle giovanili della Triestina), Puzzer è definito come un uomo che agisce con intelligenza.
Almeno fino a ieri sera, quando per stanchezza o per altre ragioni, deve aver perso un po’ di lucidità. Fino alle improvvise dimissioni di stamani.
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Green pass sfondano 100 milioni, attesa la prova rientro
E’ corsa ai tamponi: 1,8 milioni in 3 giorni. File nelle farmacie
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18 ottobre 2021
08:59
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Dopo il D-Day di venerdì scorso, si attende la prova di ogg per il Green pass. Intanto, le certificazioni verdi scaricate hanno superato quota 100 milioni, con un’accelerazione proprio a cavallo dell’entrata in vigore dell’obbligo per i lavoratori: 2,5 milioni i pass emessi tra giovedì e sabato.
Di questi, 1,8 milioni derivano da tamponi.
E la ‘macchina’ dei test sarà messa sotto stress in settimana, vista la grande richiesta e la loro breve validità (48 ore).
Già ieri code si sono formate in diverse farmacie. Al di là delle proteste ancora in atto, come al porto di Trieste, ci sono timori timori di un aumento delle defezioni, dopo il +23% di certificati di malattia registrato venerdì scorso rispetto a quello della settimana precedente.
La Cgia di Mestre stima in 2 milioni i lavoratori che potrebbero rimanere a casa perchè impossibilitati a fare il tampone. Il totale dei pass emessi dalla piattaforma nazionale è salito dunque a 100.595.790. Proprio venerdì il record (867.039, di cui 653.827 da tamponi). Impennata dei test, ma sono in crescita anche le prime somministrazioni di vaccino anti-Covid come segnalano dalla struttura del commissario all’emergenza, generale Francesco Figliuolo.
Il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, ha ipotizzato una possibile eliminazione del Green pass entro l’anno “se la campagna raggiunge il 90%”. Il consulente del ministro della Salute, Walter Ricciardi, ha aperto ad un’attenuazione dello stato di emergenza: “ci avviamo per lo meno a una situazione di sicurezza, anche se la pandemia non è finita”. Attualmente la copertura vaccinale riguarda 43.847.511 italiani che hanno concluso il ciclo. Si tratta del 74% della popolazione complessiva, l’81,2% della platea vaccinabile, quella degli over 12.
Si vedrà nei prossimi giorni se il fastidio di dover fare un tampone ogni due giorni porterà ad un’erosione dello zoccolo duro dei ‘no vax’: sono ancora 2,8 milioni a non aver ricevuto neanche una dose di vaccino. Mentre sono salite a 581.132 le terze dosi. I dati delle ultime 24 ore confermano che attualmente la pandemia è sotto controllo: i nuovi positivi sono stati 2.437 e le vittime 24; il tasso di positività rimane stabile allo 0,6%, mentre continuano a calare i pazienti in terapia intensiva per il Coronavirus: sono 349, con una riduzione di tre unità rispetto al giorno precedente. Mentre aumentano di 16 le persone ricoverate nei reparti ordinari: sono 2.386. In vista della ripresa è corsa ai tamponi, dunque, con le farmacie affollate nel giorno festivo ed anche qualche criticità.
A Torino, nel quartiere di San Salvario è dovuta intervenire una pattuglia della polizia per controllare la lunga coda che si era creata davanti ad una farmacia. Il serpentone di persone, fino a un centinaio, ha creato qualche disagio anche alla viabilità. “Stiamo lavorando senza sosta da stamattina – fanno sapere dall’esercizio commerciale – avevamo un certo numero di prenotazioni”, ma molti di più si sono presentati sapendo dell’accesso libero. Nel pomeriggio lunghe code davanti alle farmacie – fino a 400 persone in attesa per quelle che offrono pacchetti scontati per i test – si sono viste anche a Bolzano.
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Arte: Morto il pittore Achille Perilli
Tra i maestri dell’astrattismo italiano del Novecento
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17 ottobre 2021
15:29
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E’ morto a Orvieto, a 94 anni all’ospedale Santa Maria della Stella, il pittore Achille Perilli, considerato tra i maestri dell’astrattismo italiano del Novecento. Era nato a Roma il 28 gennaio 1927.
Con Piero Dorazio, Giovanni Guerrini, Renzo Vespignani e altri era stato tra i fondatori de Gruppo Arte Sociale (Gas). Nel 1947 aveva partecipato alla redazione del manifesto Forma 1 per la difesa dell’arte astratta. A Perilli sono state dedicate numerose mostre personali e retrospettive in Italia e all’estero. La Biennale di Venezia nel ’69 riservò alle sue opere, caratterizzate da un cromatismo vivace e brillante una sala.
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Migrante morto per incendio in Calabria,trovato carbonizzato
Cause accidentali, é successo in capannone in cui dormiva
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CORIGLIANO ROSSANO
17 ottobre 2021
15:40
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Un migrante di nazionalità moldava di cui non si conoscono le generalità é morto a Corigliano Rossano nell’incendio scoppiato nel capannone abbandonato in cui dormiva. Le fiamme, secondo quanto é emerso dalle indagini dei carabinieri del locale Reparto territoriale, sarebbero state provocate da cause accidentali, presumibilmente per una cicca di sigaretta non spenta.

L’incendio é stato spento dai vigili del fuoco. A trovare il cadavere carbonizzato del moldavo sono stati i carabinieri, che hanno sentito come testimone un altro migrante che dormiva nel capannone insieme alla vittima. Sul posto i militari hanno trovato alcune bottiglie di alcolici vuote.
Si esclude, in ogni caso, che l’incendio sia stato appiccato volontariamente da qualcuno e che quindi, per quanto é accaduto, possano esserci responsabilità di terzi .
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Stretta su monopattini, sigarette e smartphone al volante
Carica di emendamenti al decreto legge Infrastrutture all’esame della Camera
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18 ottobre 2021
08:16
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Dall’addio alle botticelle – romane e non – al divieto di fumo alla guida, dalla riproposizione del bonus taxi, decisamente allargato rispetto alla versione del 2020, all’estensione temporale del foglio rosa da 6 a 12 mesi. Sono molti i temi oggetto degli emendamenti segnalati dai partiti per integrare il decreto infrastrutture all’esame della Camera.
C’è chi nella Lega propone ad esempio di alzare il limite di velocità in autostrada a 150 chilometri orari (se a tre corsie e dotata di specifiche apparecchiature di calcolo della velocità) e chi, praticamente tra tutte le forze politiche, punta invece ad una stretta sui monopattini.
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Covid: 2.437 positivi, 24 vittime e 381mila tamponi
In calo le terapie intensive, aumentano i ricoveri nei reparti
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17 ottobre 2021
17:26
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Sono 2.437 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.983.
Sono invece 24 le vittime in un giorno, 10 in più di ieri. Effettuati 381.051 tamponi, in calo rispetto a ieri quando furono 472.535. Il tasso di positività è stabile allo 0,6%. Sono inoltre 349 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid, 3 in meno rispetto a ieri. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.386, rispetto a ieri sono 16 in più.
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Tre italiani morti in incidente a Ryad, anche ballerino
Durante gita nel deserto, mezzi finiti in scarpata
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BARI
17 ottobre 2021
19:00
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Tre italiani sono morti in un incidente nel deserto a Ryad, in Arabia Saudita. Tra loro anche il ballerino di Bisceglie (Barletta Andria Trani), Antonio Caggianelli, di 33 anni.
Lo si apprende da media locali.
L’incidente risale a sabato, ma se n’è avuta notizia oggi.
Caggianelli ha partecipato all’ultima edizione della Notte della Taranta. I ballerini erano nel Paese arabo per esibirsi e, nel loro giorno libero, avevano deciso di fare una escursione nel deserto con una comitiva di 10 persone. A quanto si apprende, i mezzi su cui viaggiavano sarebbero finiti in una scarpata. Oltre ai 3 italiani, altre 2 persone del posto sono morte.   MONDO

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Covid: in Fvg 32 nuovi contagi
Nessun decesso, 7 in terapia intensiva, 39 in altri reparti
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TRIESTE
17 ottobre 2021
19:03
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 1.943 tamponi molecolari sono stati rilevati 30 nuovi contagi con una percentuale di positività del 1,52%. Sono inoltre 11.353 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 2 casi (0,02%).
Nella giornata odierna non si registrano decessi, restano 7 le persone ricoverate in terapia intensiva mentre sono 39 i pazienti ospedalizzati in altri reparti. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.832, con la seguente suddivisione territoriale: 831 a Trieste, 2.026 a Udine, 680 a Pordenone e 295 a Gorizia. I totalmente guariti sono 110.118, i clinicamente guariti 32 e 858 le persone in isolamento.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 114.886 persone (il totale dei casi è stato ridotto di due unità a seguito di revisione di test positivi, uno relativo al territorio di Trieste e uno a quello di Gorizia) con la seguente suddivisione territoriale: 23.710 a Trieste, 52.770 a Udine, 23.038 a Pordenone, 13.769 a Gorizia e 1.599 da fuori regione.
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale è stata rilevata la positività di un operatore socio sanitario dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale.
Relativamente alle strutture residenziali per anziani non si registrano contagi né tra gli ospiti né tra gli operatori.
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Salone Libro: edizione super, file e boom vendite
Bilancio superiore alle attese, tantissimi i giovani
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TORINO
18 ottobre 2021
13:12
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E’ il Salone del Libro dei record.
Alle porte del Lingotto le file sono lunghissime, tutto il giorno.
Il bilancio per gli editori – grandi e piccoli – è ottimo, meglio delle più rosee aspettative. Le vendite sono superiori a quelle del 2019, ultima edizione in presenza, per alcuni un vero boom. C’è folla negli stand e agli incontri con gli autori, code ai ‘firmacopie’. Molte case editrici segnalano un’età media del pubblico più bassa del solito, con tanti giovani che non si limitano a fare un giro, ma fanno incetta di titoli. Sbancano libri come ‘Spillover’ di David Quammen, il profeta del Covid, che giovedì si è collegato con il Salone, ma è solo un esempio.
“Una cosa del genere non era immaginabile. Una fiumana di gente, tanto affetto. Saranno più o meno i visitatori del 2019, ma avevo previsto la metà. Non dimentichiamo che ci sono 20.000 studenti in meno. Numeri stupefacenti” sottolinea il direttore Nicola Lagioia che domani farà il bilancio del Salone.
Mondadori segnala per tutte le case editrici del gruppo un incremento medio delle vendite oltre il 30% sul 2019, per Laterza, che al Salone festeggia i 120 anni, “sono superiori al 2018, anno d’oro”. La Sellerio registra una crescita del 30% sull’ultimo Salone, Giulio Perrone Editore stima un aumento del 60%, per E/O che ha tra i punti di forza i libri di Valerie Perrin l’incremento è del 50%. In crescita anche la Adelphi con la Contessa di Benedetta Craveri e Yoga di Emmanuel Carrere.
“Sta andando meglio delle aspettative, ieri è stata una giornata bella. All’incontro con Alberto Angela c’erano più di mille persone. Le vendite sono agli stessi livelli di due anni fa, un ottimo risultato. Tra i titoli più venduti quelli di Alberto Angela, di Sabina Guzzanti, di Antonella Lattanzi, ma anche novità come Il segreto dello speziale di Sarah Penner e Thoni di Giuseppe Ferrario, finalista dello Strega ragazzi. Il bilancio è positivo sia dal punto di vista qualitativo sia tra gli addetti al lavori. C’è un grande entusiasmo per la ripresa e tanto calore del pubblico, tantissimi bambini, davvero un .bellissimo rientro” dice Laura Donnini, amministratrice delegata della Harpercollins Italia. “E’ un Salone molto bello, abbiamo visto molti giovani. Le vendite sono in crescita del 30%, trainate da titoli come Bolle di Sapone di Malvaldi e Mastro Geppetto di Fabio Stassi”, spiega Antonio Sellerio. “Un’edizione straordinaria, abbiamo ritrovato una Torino vogliosa e volenterosa, c’è tanta voglia di libri. Le nostre vendite superano del 60% quelle del 2019 e del 2018 con Aixa De La Cruz, candidata al Premio Strega Europa e i libri della nuova collana Mosche d’oro diretta da Nadia Terranova”, afferma Antonio Sunseri (Giulio Perrone Editore).
Soddisfatti anche i ‘piccoli’. “Un’edizione senza precedenti per la grande voglia di tornare al Salone. Le vendite vanno molto bene per tutti, decisamente di più del passato. Non ce l’aspettavamo, abbiamo finito titoli e rifornito velocemente. Mi aspettavo un buon successo ma non di questo portata” sottolinea Gianmario Pilo, direttore della casa editrice indipendente torinese Add.
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Saviano accolto da standing ovation al Salone del Libro
Graphic Novel “racconta la mia ferita”
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TORINO
17 ottobre 2021
19:53
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È stato accolto da una standing ovation Roberto Saviano al suo arrivo nella Sala Oro dell’Oval del Lingotto, dove presenta con il disegnatore, artista internazionale, Asaf Hanuka il graphic novel ‘Sono ancora vivo’ (Bao Publishing). “Grazie di esservi vaccinati”, ha esordito Saviano che vive sotto scorta da quindici anni, 5.475 giorni.

“È il racconto di una resistenza portata avanti con la sola artiglieria della parola e attraverso il perimetro del proprio corpo, comprendendo che, da qualsiasi lotta, si impara una sola regola: non è vero che dalla battaglia tornerai vivo o non tornerai affatto. Si può tornare feriti. In questo libro si racconta la mia ferita. Ma il messaggio è che la parola quando decide di andare per la sua strada non ha limiti”, ha detto Saviano che ha sottolineato l’importanza della “rete solidale che mi sostiene, è stata vitale per me”.
“Sono molto grato al talento di Assaf, alla sua capacità di raccontare con il disegno. – ha aggiunto – Queste cose non avrei trovato altro modo per dirle. È come spogliarsi in pubblico.
Raccontare i tentativi di seduzione della camorra contro di me è imbarazzante, non riesco con le parole, ma con il disegno si”.
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Salone Libro: Houellebecq premio Mondello, finito nuovo libro
Auditorium pieno, ‘nessuna sorpresa, Macron vincerà al 2°turno’
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TORINO
17 ottobre 2021
19:53
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“Sto bene, sono solo stanco perché ho appena finito un libro. È troppo complicato dire di cosa parla.
Sarà un libro deprimente”. Esordisce così lo scrittore francese Michel Houellebecq, che ha ricevuto a Torino il Premio Internazionale Mondello nell’ambito del Salone del Libro.
Intervistato da Marco Missiroli, giudice monocratico del Premio, ha risposto alle domande del pubblico che alla fine lo ha applaudito a lungo. Houellebecq ha risposto anche sulle elezioni francesi. “L’importante è poter dire che vinceremo”, dice. Poi, incalzato dal pubblico ha aggiunto: “lo scenario che si profila non è una sorpresa. Al secondo turno arriverà Macron con un candidato forte del centro destra e vincerà Macron.
L’unica sorpresa è che non sarà né Le Pen né Zemmour. L’unica cosa che non avevo previsto è che movimenti come Al Quaeda sarebbero ricomparsi sulla scena. Questo non lo avevo previsto “.
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Salone Libro:Right to Read, biblioteche per bimbi invisibili
Progetto Fondazione Circolo dei lettori e Regione Piemonte
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TORINO
17 ottobre 2021
19:53
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‘Right to Read. Leggere è un diritto’: è il progetto – presentato al Salone del Libro – che fa incontrare cooperazione internazionale e promozione culturale e della lettura, un viaggio in regioni del Mondo dove l’infanzia è più difficile a causa di guerre, povertà e crisi umanitarie spesso dimenticate dall’Occidente.
Realizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori con l’Assessorato alla Cooperazione Internazionale della Regione Piemonte, il progetto sostiene la creazione e lo sviluppo di biblioteche scolastiche o di comunità, raggiungendo i piccoli lettori in Burkina Faso, Kosovo, Capo Verde, Siria, Guinea Conakry, Ucraina orientale, Senegal, Artsakh, Benin. È previsto un intervento in 12 scuole, ciascuna riceverà una fornitura di libri e una donazione in denaro per allestire e arredare gli ambienti, acquistare beni strumentali e materiali informatici.
“Sogno che in ogni luogo colpito da fame e guerra i bambini possano avere un posto sicuro dove viaggiare con la fantasia, ispirati dalla bellezza della letteratura a ricostruire le loro nazioni: in questi luoghi sarà presente con una targa esplicativa il Piemonte di cui andiamo orgogliosi”, ha detto Maurizio Marrone, assessore alla Cooperazione Internazionale della Regione Piemonte. “Quanto ci sono mancati i bambini, in questi lunghi mesi di pandemia. Ma ci sono anche bambini sempre invisibili. È la questione centrale di questo presente: l’infanzia dimenticata. L’infanzia invisibile. E noi proviamo a esserci, a entrare nel cuore di questa questione, attraverso la lettura. Perché la lettura non è soltanto svago, impegno, iter scolastico, è qualcosa di ben di più. Crediamo che donare libri a bambini invisibili sia un modo per dare loro un’occasione di libertà”, spiega Elena Loewenthal, direttore Fondazione Circolo dei lettori.
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In 20 anni quintuplicate vendite diritti titoli all’estero
Sulla piattaforma NewItalianBooks 260 editori e 1.700 novità
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TORINO
17 ottobre 2021
19:53
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Negli ultimi due decenni le vendite di diritti dei titoli italiani all’estero sono quintuplicate. La traduzione è lo strumento fondamentale per la diffusione delle opere degli autori italiani nel mondo, e va sostenuta e promossa.
È il messaggio che arriva dall’incontro al Salone del Libro ‘Il libro italiano nel mercato internazionale’, promosso dal Centro per il libro e la lettura in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Treccani. Appuntamento che si inserisce in un percorso di riflessione e avvicinamento al Salone del Libro di Parigi 2023 e alla Buchmesse di Francoforte 2024, in cui l’Italia sarà il Paese ospite d’onore.
La crescita è stata favorita dagli interventi delle istituzioni pubbliche, mirati al sostegno dell’editoria italiana sul mercato internazionale. Si concentra su NewItalianBooks, curata da Paolo Grossi: una piattaforma trilingue (in italiano, inglese e francese) pensata per diffondere le novità editoriali italiane sul mercato internazionale. “Il sito conta a oggi l’adesione di 260 editori e ha un catalogo di più di 1700 novità, ed è alimentato dagli editori stessi,”, spiega Grossi che annuncia che presto il sito sarà anche in tedesco, in vista dell’appuntamento del 2024 alla Buchmesse di Francoforte. La piattaforma “è anche una vetrina per le attività degli Istituti Italiani di Cultura, un osservatorio della situazione del mercato italiano e un centro di monitoraggio sullo stato di traduzione dei nostri autori”, aggiunge.
L’impegno economico del Ministero degli Esteri – spiega la dirigente culturale Paola Pugno – è in continua crescita: nel 2021 l’erogazione complessiva dei bandi tocca i 520.000 euro e, grazie al radicamento sui territori degli Istituti Italiani di Cultura, sono arrivate domande di partecipazione da 50 paesi stranieri.
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Premio Strega Europa a Georgi Gospodinov
Riconoscimento anche al traduttore Dell’Agata
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TORINO
17 ottobre 2021
20:28
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L’autore bulgaro Georgi Gospodinov, con il romanzo Cronorifugio (Voland), si aggiudica l’ottava edizione del Premio Strega Europeo. Il riconoscimento è stato assegnato anche a Giuseppe Dell’Agata, traduttore del libro vincitore, “quale segno tangibile dell’importanza che hanno le traduzioni come strumento di dialogo e di conoscenza”.
Alla cerimonia di premiazione al Circolo dei lettori, sono intervenuti, oltre ai cinque autori finalisti, Giovanni Solimine e Stefano Petrocchi, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Bellonci, Emanuele Sacerdote, in rappresentanza di Strega Alberti Benevento, Vittorio Bo, commissario del Sistema delle Biblioteche e dei Centri Culturali di Roma Capitale, Eugenio Tangerini, responsabile delle relazioni esterne di Bper Banca, che offre il premio alla traduzione, e Giulio Biino, presidente del Circolo dei Lettori di Torino.
All’inizio dell’incontro sono stati consegnati i premi dell’edizione 2020, che a causa della pandemia si è svolta a porte chiuse, alla scrittrice tedesca Judith Schalansky, autrice di Inventario di alcune cose perdute (nottetempo), e alla sua traduttrice Flavia Pantanella.
All’inizio dell’incontro sono stati consegnati i premi dell’edizione 2020, che a causa della pandemia si è svolta a porte chiuse, alla scrittrice tedesca Judith Schalansky, autrice di Inventario di alcune cose perdute (nottetempo), e alla sua traduttrice Flavia Pantanella.
Il Premio Strega Europeo consolida la collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino. Anche quest’anno le autrici e gli autori candidati hanno presentato al Salone i rispettivi libri in gara, ciascuno in un incontro individuale, tra venerdì 15 e domenica 17 ottobre. Gli appuntamenti dell’ottava edizione sono iniziati a Roma il 14 ottobre presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, grazie alla collaborazione con la Casa delle letterature dell’Istituzione Biblioteche di Roma Capitale.
Georgi Gospodinov ha ottenuto 10 voti sui 22 espressi dalla giuria composta come di consueto da scrittori vincitori e finalisti del Premio Strega: Silvia Avallone, Andrea Bajani, Giuseppe Catozzella, Antonella Cilento, Maria Rosa Cutrufelli, Paolo Di Paolo, Mario Fortunato, Paolo Giordano, Helena Janeczek, Nicola Lagioia, Lia Levi, Wanda Marasco, Melania G.
Mazzucco, Daniele Mencarelli, Marco Missiroli, Valeria Parrella, Romana Petri, Sandra Petrignani, Antonio Scurati, Elena Stancanelli, Nadia Terranova, Sandro Veronesi.
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Voci sgombero Trieste, portuali liberano postazione al varco
‘Per garantire accesso scalo’. Presidio avanza lungo strada
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TRIESTE
18 ottobre 2021
08:31
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Circolano voci di un possibile e imminente sgombero forzato tra i manifestanti ‘No Green pass’ in presidio da venerdì mattina davanti al varco 4 del Porto di Trieste. Poco dopo le 7 i manifestanti hanno formato un capannello nei pressi dei tornelli.
Successivamente i portuali con alcuni volontari hanno liberato la postazione davanti al varco da dove in questi giorni hanno tenuto conferenze stampa e servito cibo e bevande. I manifestanti si sono spostati un po’ più avanti sulla strada, per garantire, come è stato ribadito al megafono, l’accesso al porto “come abbiamo sempre fatto”.
A pochi minuti dall’alba chi ha passato la notte al sit in stava smontando le tende e raccogliendo da terra i sacchi a pelo. Pochi i lavoratori portuali presenti, più numerosi i sostenitori. Poco prima delle 7 alcuni veicoli sono riusciti a fare accesso allo scalo attraverso il varco senza difficoltà.
Tra i manifestanti qualcuno in pettorina avvisa gli altri di “mantenere la sinistra” per consentire il passaggio dei mezzi.
Alle 7 al presidio è arrivato anche Stefano Puzzer, il portavoce dimissionario del Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste.
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Green pass: cominciato sgombero a Porto Trieste
Polizia con idranti su manifestanti seduti a terra
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TRIESTE
18 ottobre 2021
09:03
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E’ cominciato lo sgombero dei manifestanti che stazionano davanti al Varco 4 di Trieste.
Alcuni mezzi della polizia sono giunti al presidio davanti al Varco 4 dall’interno del Porto.
I manifestanti li attendevano seduti dall’altro lato del Varco lungo la strada seduti a terra intonando “La gente come noi non molla mai” e “Libertà”. I poliziotti sono scesi dai mezzi in tenuta antisommossa, un funzionario li ha più volte invitati a disperdersi “in nome della legge” poi sono stati azionati gli idranti.
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Clima: premio Earthshot, Italia vince due categorie su 5
Iniziativa del principe William, premiate Milano e società Enapter
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19 ottobre 2021
10:41
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L’Italia si è aggiudicata ieri sera due categorie su cinque della prima edizione dell’Earthshot Prize, un’iniziativa voluta dal principe William per premiare ogni anno le migliori soluzioni alla crisi climatica. Lo riporta la Bbc.  Finanziato dallo stesso primogenito di Carlo e Diana insieme alla Royal Foundation, il premio assegna un milione di sterline (1,17 milioni di euro) a ciascuna delle cinque categorie (‘Proteggi e ripristina la natura’, ‘Pulisci l’aria’, ‘Rianima gli oceani’, ‘Costruisci un mondo senza rifiuti’ e ‘Ripristina il nostro clima’).
I fondi contribuiranno allo sviluppo dei progetti scelti.
L’Italia è salita sul podio di ‘Costruisci un mondo senza rifiuti’ con la città di Milano e di ‘Ripristina il nostro clima’ con la società Enapter, che la sua sede principale a Crespina Lorenzana (Pisa).
Co-fondata da Vaitea Cowan, la Enapter produce generatori di idrogeno modulari ad alta efficienza, una “tecnologia verde” – si legge sul sito web dell’Earthshot Prize – che “potrebbe cambiare il modo in cui alimentiamo il nostro mondo”. Il Comune di Milano è stato premiato per i suoi hub di quartiere creati per contrastare lo spreco di cibo e per dare allo stesso tempo sostegno alle persone in difficoltà.
“Milano è la prima grande città ad applicare una politica contro lo spreco alimentare a livello cittadino che comprenda enti pubblici, banche alimentari, enti di beneficenza, Ong, università e imprese private. E sta funzionando – recita la motivazione del premio -. Oggi la città ha tre Food Waste Hub, ognuno dei quali recupera circa 130 tonnellate di cibo all’anno o 350 kg al giorno, equivalenti a circa 260.000 pasti”.
Il Costa Rica ha vinto il premio nella categoria ‘Proteggi e ripristina la natura’, la società indiana Takachar si è aggiudicata il premio ‘Pulisci l’aria’ e al progetto Coral Vita (Bahamas) per la rigenerazione delle barriere coralline è andato il premio nella categoria ‘Rianima gli oceani’.
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Green pass: Trieste; prosegue la protesta in città
Sabato previsto incontro con ministro Patuanelli
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BOLOGNA
19 ottobre 2021
11:33
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Prosegue la protesta no Green pass a Trieste. Ieri sera parte dei manifestanti presenti in piazza Unità si è trasferita nel Porto vecchio per continuare il presidio, in accordo con le autorità.
Altri invece sono rimasti nella piazza, dove hanno passato la notte. Sono circa duecento i manifestanti che stazionano in queste ore in piazza Unità d’Italia. La situazione è tranquilla con poliziotti che presidiano la Prefettura e carabinieri che invece vigilano sul palazzo della Regione. Alcuni manifestanti che hanno dormito a terra hanno portato sacchi a pelo e sedie da campeggio. Questa mattina hanno scandito più volte lo slogan “Pane lavoro libertà”.
Sabato è prevista a Trieste la presenza del ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, il quale, come è stato riferito dalla protesta, dovrebbe incontrare una delegazione di manifestanti. L’obiettivo, come più volte ripetuto, è chiedere al Governo l’abolizione del Green pass. Nel frattempo, ha annunciato la piazza, si continuerà a protestare. Ieri pomeriggio un gruppo di manifestanti aveva tentato di proseguire il presidio davanti al varco 4 del Porto, sgomberato al mattino dalle forze dell’ordine. Ne erano seguiti degli scontri con le forze dell’ordine continuati fino a sera. Più volte anche da piazza Unità si erano levate alcune richieste di presidiare nuovamente lo scalo, punto della città che rimane sotto osservazione anche in attesa di capire le intenzioni dei manifestanti.
La giornata di ieri – Alle 7 del mattino al varco 4 di Trieste arriva il leader (dimissionario) della protesta, Stefano Puzzer. Assieme agli altri lavoratori portuali libera la postazione, vicino ai tornelli, da cui da venerdì scorso sono stati scanditi i tempi e i modi della protesta ‘No Green Pass’ obbligatorio sul posto di lavoro. Poco dopo, dal porto escono i blindati della Polizia. I manifestanti li aspettano seduti a terra, perché – cantano in coro – “la gente come noi non molla mai”.
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Puzzer è seduto abbracciato “ai fratelli” portuali. Davanti a lui e ai manifestanti – donne e uomini di ogni età – c’è la polizia in tenuta antisommossa che chiede lo sgombero dell’area antistante il porto. La resistenza contro il Green pass continua, vengono azionati gli idranti una prima volta. Durante la mattinata avverrà numerose altre volte. Ci sono momenti di tensione tra forze dell’ordine e manifestanti. A passo lento la Polizia, dopo aver aggirato il primo blocco di portuali, guadagna terreno. Infine vengono sparati lacrimogeni. E’ quasi ora di pranzo. C’è un fuggi fuggi generale, panico, dolore agli occhi. La polizia segue la folla che si allontana verso la strada principale, poi si ferma incerta. Finché in testa al corteo non arriva il leader, Puzzer. Si va verso piazza Unità: “vediamo se hanno il coraggio di caricarci anche là”, dice il portuale. Il corteo, pacifico, percorre le strade della città per poi tornare di nuovo in piazza. Si chiede di stare seduti e tranquilli, perché non si ripetano le cariche. Il bilancio dei disordini del mattino al Porto, secondo la Questura, è di cinque persone denunciate, tre poliziotti feriti non in modo grave.
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Nel pomeriggio la protesta continua. Alcuni manifestanti prendeno di mira i giornalisti, durante due dirette con Rainews 24 e l’emittente locale Tele4. Volano insulti, “venduti”, “vergogna”, poi alcune telecamere vengono allontanate dalla piazza. Puzzer continua nel suo ruolo di mediatore. Sale in Prefettura, chiede un incontro con il Governo nell’arco di due-tre giorni. Ma al porto continuano le cariche delle forze dell’ordine. “Noi qui siamo oltre 5 mila – dice Puzzer – al porto 150 persone. Non li abbandoniamo, li faremo venire in piazza”. I contestatari hanno chiesto un incontro con il Governo ed è quello l’obiettivo che si vuole raggiungere continuando a presidiare la piazza. Per la Questura sono circa 3000 i presenti. In zona Campi Elisi, vicino al porto per tutto il pomeriggio è guerriglia, cassonetti trascinati in strada, lancio di oggetti e ancora cariche. Sempre nel pomeriggio un boato si avverte proprio in quella zona, qualcuno pensa a un fumogeno, altri addirittura a una bomba carta, fumo bianco sale dalla strada. Mentre in centro si festeggia l’elezione del sindaco, Roberto Dipiazza, in vari punti della città risuonano echi di sirene. Lontano dal frastuono, però, la situazione fa riflettere. La manifestazione dei portuali contro l’obbligatorietà del Green pass sul posto di lavoro ha sancito per Trieste il titolo di capitale della protesta no vax o, più in generale, no Green pass. E’ soltanto una ufficializzazione: nelle ultime settimane aveva già preso corpo in città un tenace schieramento di protesta – che a Trieste in particolare, trova terreno fertile anche in mai sopite spinte indipendentiste – e che ha esibito la sua forza in varie manifestazioni fino all’ultima protesta con 15mila persone. Stefano Puzzer, ha saputo cavalcare questo malumore ma i No Green pass stavano per scippargliela dalle mani – per numero di partecipanti e e per capacità mediatica – Lui ha mostrato grande abilità nel mollare i portuali dimettendosi e nel mettersi alla testa dei manifestanti. E da Trieste, dopo aver occupato piazza Unità d’Italia, invitare tutti gli italiani che sono contro il Green pass, a venire in città e a far sentire la loro voce.
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Ambulanze non sanificate e appalti truccati, sequestrata cooperativa First Aid One Italia
Incastrati da videocamere, in 9 giorni trasportati 86 pazienti e una sola sanificazione
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PAVIA
18 ottobre 2021
14:18
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Una cooperativa operante nel settore dei trasporti sanitari, la First Aid One Italia, con sede legale a Pesaro e sede operativa a Bollate (Milano) affidataria di appalti pubblici per il servizio ambulanze in tutta Italia è stata posta sotto sequestro dalla Gdf di Pavia, nell’ambito di indagini per i reati di caporalato e appalti truccati per un valore complessivo di circa 11 milioni di euro.
Il provvedimento, spiega la Gdf, rappresenta la naturale prosecuzione di un’indagine che, già nel marzo scorso aveva portato all’arresto di 4 persone, tra le quali anche l’allora direttore generale di Asst Pavia, nonché a perquisizioni e sequestri di apparati informatici in diverse aree geografiche del Paese (Lombardia, Marche, Lazio e Sicilia), per i reati di turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture”.
Le indagini hanno portato al sequestro di beni per un importo di circa 200 mila euro, tra cui disponibilità finanziarie, fabbricati, terreni ed autoveicoli.
“La cooperativa – scrive la Gdf – agiva tramite prestanomi, al fine di occultare la costante presenza ed effettiva direzione aziendale da parte di uno degli indagati già condannato in via definitiva nel 2017 per turbata libertà degli incanti, ed aveva escogitato un metodo infallibile per aggiudicarsi tutti gli appalti a cui partecipava: proporre prezzi talmente bassi che talvolta superavano il limite della anti-economicità e assicurare, solo formalmente, una folta flotta di mezzi. Peccato però che i bassi prezzi erano ottenuti dallo sfruttamento dei lavoratori e dal numero dei mezzi impiegati che era sensibilmente inferiore a quello previsto da contratto.
Naturalmente, l’esiguo numero di mezzi sanitari presenti sul territorio comprometteva l’efficienza dei soccorsi a disposizione della collettività”.
“Inevitabili i disservizi conseguenti. Infatti, già dai primi mesi di operato, la qualità del servizio richiesto dall’appalto era molto al di sotto di quanto pattuito, creando numerose e continue inefficienze unite a sensibili ritardi e mancate prestazioni sanitarie, spesso confermate anche dalle segnalazioni pervenute dai pazienti trasportati e dai medici in servizio presso i presidi ospedalieri”.
Gli appalti venivano ottenuti anche a scapito della sicurezza dei trasportati in ambulanza: così, secondo la Gdf, la cooperativa First Aid One, si aggiudicava appalti in tutta Italia “con conseguenti gravi disservizi”. Dalle videoriprese effettuate in alcune ambulanze, è risultato che venivano raramente eseguite le sanificazioni prescritte dopo il trasporto di ogni paziente soprattutto in tempo di pandemia: “in una delle ambulanze monitorate, in 20 giorni di lavoro con trasporto di 92 pazienti è stata sanificata solo in 4 occasioni mentre un’altra, in 9 giorni di servizio ed 86 pazienti trasportati, è stata sanificata un’unica volta”.
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Appalti truccati: Gdf Pavia sequestra cooperativa di ambulanze
Anche omesse le sanificazioni. Protesta dei dipendenti
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MILANO
18 ottobre 2021
10:27
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Una cooperativa operante nel settore dei trasporti sanitari, la First Aid One Italia, con sede legale a Pesaro e sede operativa a Bollate (Milano) affidataria di appalti pubblici per il servizio ambulanze in tutta Italia è stata posta sotto sequestro dalla Gdf di Pavia, nell’ambito di indagini per i reati di caporalato e appalti truccati per un valore complessivo di circa 11 milioni di euro.
Il provvedimento, spiega la Gdf, rappresenta la prosecuzione di un’indagine che, già nel marzo scorso aveva portato all’arresto di 4 persone, tra le quali anche l’allora direttore generale di Asst Pavia, nonché a perquisizioni e sequestri di apparati informatici in diverse aree geografiche del Paese (Lombardia, Marche, Lazio e Sicilia), per i reati di turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture”.

Le indagini dirette dal sostituto procuratore Roberto Valli e coordinate dal procuratore aggiunto Mario Venditti, hanno portato al sequestro di beni per un importo di circa 200 mila euro, tra cui disponibilità finanziarie, fabbricati, terreni ed autoveicoli. Gli appalti sarebbero stati ottenuti anche a scapito della sicurezza dei trasportati in ambulanza. Dalle videoriprese effettuate in alcune ambulanze, è risultato che venivano raramente eseguite le sanificazioni prescritte dopo il trasporto di ogni paziente soprattutto in tempo di pandemia: “in una delle ambulanze monitorate, in 20 giorni di lavoro con trasporto di 92 pazienti è stata sanificata solo in 4 occasioni mentre un’altra, in 9 giorni di servizio ed 86 pazienti trasportati, è stata sanificata un’unica volta”.
Dipendenti dell’azienda con le ambulanze si sono presentati davanti al tribunale di Pavia con striscioni di protesta come: “abbiamo visto la morte in faccia ma indietro non ci siamo tirati. Il nostro lavoro abbiamo continuato a fare e le ambulanze a sanificare”. “Noi siamo attivi nell’azienda e vorremmo essere ascoltati” hanno spiegato dicendo di non essere sfruttati e sottopagati. “Vogliamo, a voce alta, dire – hanno aggiunto – quali sono le verità oggettive, soprattutto perché nel periodo Covid siamo stati i numeri uno. E adesso siamo meno di zero?”.
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Un centinaio a presidio No pass a Pisa per visita Mattarella
Protestano contro l’obbligo della carta verde nel giorno della visita in città del Presidente della Repubblica
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FIRENZE
18 ottobre 2021
10:50
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Sono al momento un centinaio i manifestanti ‘No Green pass’ che stanno manifestando in piazza Martiri della Libertà a Pisa contro l’obbligo della carta verde nel giorno della visita in città del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato è arrivato al Palazzo de La Sapienza, sede storica dell’Ateneo pisano, a poche centinaia di metri di distanza.
Le forze dell’ordine vigilano sul presidio per evitare che si trasformi in corteo nel tentativo di avvicinarsi all’area dove è atteso il Capo dello Stato.
La situazione al momento è del tutto tranquilla.
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Venom in vetta al box office, salgono gli spettatori
Piccolo balzo in avanti nel primo weekend al 100%
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18 ottobre 2021
11:43
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Venom: La furia di Carnage fa salire il numero degli spettatori in sala nel primo weekend di riapertura al 100% e si piazza subito in vetta al botteghino. Il film con Tom Hardy ha totalizzato in quattro giorni 2.758.000 euro per un totale di 373.066 spettatori.
Un impatto positivo, quello del sequel di Venom (2018), anche se il numero generale di spettatori nel weekend non è schizzato in alto, pur facendo registrare una crescita dai 725.566 del weekend precedente ai 790.799 di quello appena passato.
A contribuire alla risalita l’ultimo James Bond con Daniel Craig, No Time to Die che incassa altri 715.000 euro e raggiunge 6.307.000 totali.
Altro nuovo arrivo in terza posizione, senza strafare, è The Last Duel di Ridley Scott, con 312.000 euro. Scende dal secondo al quarto posto Baby Boss 2: Affari di famiglia, con altri 306.000 euro.
Cala in quinta posizione La scuola cattolica di Stefano Mordini, davanti a Marilyn ha gli occhi neri, film diretto da Simone Godano, con Miriam Leone, che conquista 239.571 euro nel primo weekend d’uscita. Ottavo l’altro italiano Ariaferma, diretto da Leonardo Di Costanzo, con Toni Servillo e Silvio Orlando, che fa suoi all’esordio 164.628 euro.
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E’ morto Angelo Licheri, tentò di salvare Alfredino
Aveva 77 anni ed era ricoverato in una clinica a Nettuno. Quaranta anni fa l’uomo si calò nel pozzo di Vermicino per tentare di salvare Alfredino Rampi
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19 ottobre 2021
10:39
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E’ morto Angelo Licheri, l’uomo che si calò nel pozzo di Vermicino per tentare di salvare Alfredino Rampi. Licheri, 77 anni, era ricoverato in una clinica a Nettuno, vicino a Roma.
Licheri era un volontario e si recò a Vermicino dopo avere appreso della tragedia.
Si fece calare a testa in giù la notte tra venerdì 12 e sabato 13 giugno 1981: Alfredino era precipitato la sera del 10 giugno. Licheri parlò anche col bambino e restò nel pozzo 45 minuti.
“Un uomo umile e generoso, l’eroe della porta accanto, nel quale si incarnò la speranza di tutta l’Italia di rivedere sano a salvo Alfredino Rampi”. Anche il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas si unisce al cordoglio per la morte di Angelo Licheri. “Il suo esempio di altruismo e di eroica generosità – aggiunge Solinas – ci rende orgogliosi come sardi e resterà vivo nei nostri cuori, così come il ricordo della piccola vittima della tragedia. Sono certo che Alfredino lo abbia accolto in cielo, con quell’abbraccio che purtroppo, quel giorno, non fu possibile”.
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All’ Atm di Milano dimezzati lavoratori sprovvisti di Green pass
Venerdì erano senza in 272 mentre oggi sono meno della metà
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MILANO
18 ottobre 2021
12:11
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In Atm, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico a Milano, sono calati drasticamente rispetto a venerdì, quando è entrato in vigore l’obbligo di esibirlo, i lavoratori sprovvisti di Green pass.
Venerdì erano infatti 272 i lavoratori che avevano comunicato di non possedere il certificato di avvenuta vaccinazione mentre oggi, secondo quanto riferito dall’azienda, sono meno della metà quindi poco più che un centinaio.
Atm in vista dell’obbligo per i lavoratori di esibire il certificato verde ha stipulato una convenzione con l’ospedale San Raffaele che prevede una corsia preferenziale per la prenotazione dei tamponi antigenici rapidi, con risultato in 15 minuti e al prezzo calmierato di 15 euro.
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Migranti: 5 soccorsi in 24 ore, 322 a bordo Sea Watch 3
‘Documentati anche respingimenti della Guardia costiera libica’
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18 ottobre 2021
12:29
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Cinque soccorsi tra ieri ed oggi per la Sea Watch 3 al largo della Libia. Ora sulla nave della ong tedesca ci sono 322 persone.
Seabird, l’aereo di Sea Watch, ha anche documentato quelli che definisce “respingimenti illegali operati dalla cosiddetta guardia costiera libica”.
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Giorgio Diritti, preparo nuovo film sugli ‘zingari bianchi’
Da romanzo Cavatore storia inquietante eugenetica in Svizzera
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18 ottobre 2021
13:02
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Il prossimo film di Giorgio Diritti, vincitore del David di Donatello 2021 per il Miglior Film e la Miglior Regia con Volevo nascondermi, sarà tratto per la prima volta da un romanzo, Il seminatore di Mario Cavatore. Il regista ne ha parlato all’incontro speciale del David di Donatello al Salone Internazionale del Libro di Torino in una conversazione con Piera Detassis, presidente dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, davanti al pubblico numerosissimo della Sala Blu del Lingotto.
Il film sarà girato tra il Piemonte e la Svizzera.
«Il film racconta di una singolare forma di discriminazione razziale nei confronti di alcune etnie nomadi, in particolare gli Jenisch, chiamati “gli zingari bianchi” perché erano biondi con gli occhi azzurri», ha anticipato Diritti. «Era un popolo del centro-Europa, senza fissa dimora: gli Jenisch facevano principalmente i cestai, i ramai e gli artisti di strada. In Svizzera però, a un certo punto, si è stabilito che essere girovaghi non permetteva ai bambini di avere una sana educazione, dava una dimensione della vita sbagliata e non allineata. Così, i figli degli Jenisch per anni sono stati portati via alle famiglie e affidati ai collegi o ad altre coppie. I bambini coinvolti in questa drammatica procedura sono stati 30mila. Solo negli anni Ottanta la Svizzera ha poi riconosciuto i traumi subiti in particolare da 8500 bimbi: in alcuni casi questi piccoli venivano affidati a persone che non erano all’altezza di educarli, oppure scappavano dai collegi e venivano mandati in ospedale psichiatrico. Questa procedura si basava sull’idea dell’eugenetica, la stessa che ha portato anche al nazismo nella sua espressione più tragica e conosciuta.
Questo è lo spunto iniziale del film, una storia molto inquietante».
L’incontro speciale di Giorgio Diritti con Piera Detassis ha inaugurato in presenza la partnership dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello con il Salone del Libro di Torino, diretto da Nicola Lagioia.
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E’ nata la Fondazione Gigi Proietti
Gianni Letta presidente. Ci sarà un premio intitolato all’attore
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18 ottobre 2021
14:08
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Su iniziativa della vedova, Sagitta Alter, delle figlie Susanna e Carlotta, e degli estimatori dell’attore romano, morto il 2 novembre 2020, è nata la Fondazione Gigi Proietti. Tra gli aderenti, Walter Veltroni, Corrado Augias, Nicola Piovani, Carlo Verdone, Renzo Arbore, Renato Zero, Roberto Zecca, Marco Travaglio, Flavio Insinna, Alessandro Fioroni, Marisa Laurito ed altri personaggi della politica, della cultura e dello spettacolo.

Tra gli scopi istituzionali della Fondazione – spiega una nota – quello di proteggere e ricordare l’identità personale del grande attore, attraverso la gestione delle sue opere, convegni, mostre, corsi di insegnamento per autori e attori, promozione e gestione di spettacoli, catalogazione di documenti, concessione di borse di studio, organizzazione del premio ‘Gigi Proietti’ da assegnare periodicamente ed alternativamente ad autori, attori, registi, musicisti, scenografi, coreografi che abbiano offerto e offrano la loro vita all’arte teatrale, in tutte le sue espressioni.
Il consiglio di amministrazione della Fondazione ha nominato Gianni Letta presidente, Giorgio Assumma presidente del Comitato culturale e Susanna Proietti segretario generale.
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Vaccini: è allergico ma fa inoculazione in ospedale a Mestre
All’Angelo usata la ‘vaccinazione frazionata’
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VENEZIA
18 ottobre 2021
13:19
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E’ allergico al vaccino contro il Covid ma nonostante ciò, grazie ad una tecnica specifica, è riuscito a fare l’inoculazione con i sanitari dell’ospedale all’Angelo di Mestre (Venezia). Imad Rouita è il protagonista della vicenda: si è affidato all’Ulss 3 Serenissima sia per la ‘ vaccinazione frazionata’ che per rendere noto il suo caso.

“Mi sono affidato alla scienza – dice Imad -, e ora quei miei amici che non si sono vaccinati per paura, pur essendo invece idonei, ci stanno ripensando”. L’uomo ha deciso di immunizzarsi sotto osservazione all’Angelo: il primo ospedale del Nordest ad aver già vaccinato in ambito protetto due soggetti, uno è appunto Imad, allergici all’eccipiente del vaccino.
Nessuno dei due pazienti ha riscontrato effetti collaterali, grazie alla tecnica della “vaccinazione frazionata” ovvero con inoculazioni progressive. Tra pochi giorni sarà il turno di un terzo paziente risultato positivo all’allergene presente nel vaccino, che ha insistito per procedere comunque alla vaccinazione sotto osservazione.
Nella ‘vaccinazione frazionata’ ogni dose viene divisa in tre iniezioni somministrate in ambito ospedaliero a distanza di 20 minuti l’una dall’altra. Il paziente resta poi in osservazione per un’ora. L’efficacia è uguale, ma la tollerabilità è molto più alta.
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Pm Milano, archiviare inchiesta Pio Albergo Trivulzio
Parenti, ‘amareggiati, domanda di giustizia è stata elusa’
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MILANO
18 ottobre 2021
13:22
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La Procura di Milano ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta con al centro gli anziani morti al Pio Albergo Trivulzio, storica ‘baggina’ milanese, nella prima ondata del Covid dei primi mesi del 2020. “La decisione della Procura di Milano – spiega Alessandro Azzoni, presidente dell’Associazione Felicita che riunisce i parenti – ci trova totalmente amareggiati ma non sorpresi”.
La domanda “di verità e giustizia”, secondo l’associazione, è stata “elusa dalla procura (e non solo)”. La Procura milanese, a quanto si è saputo, ha chiesto l’archiviazione anche per tutti gli altri procedimenti simili relativi a morti nelle Rsa milanesi.
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Elton John, esce il nuovo album The Lockdown Sessions
Brani registrati a distanza in collaborazione con grandi artisti
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18 ottobre 2021
13:28
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“Sono più entusiasta della musica adesso di quanto non lo sia mai stato”. A 74 anni Elton John pubblica il 22 ottobre un nuovo album, The Lockdown Sessions, che raccoglie le canzoni registrate a distanza, negli ultimi 18 mesi, in collaborazione con vari artisti del panorama musicale mondiale, da Stevie Wonder a Eddie Vedder dei Pearl Jam.

“Se hai la mia età e impari ancora da altri musicisti, è il dono più grande di tutti”, aveva detto sir Elton – ricorda la France Presse – in vista dell’operazione all’anca che lo ha costretto a posticipare diverse date del suo lungo tour di addio. “Se spegni la tua mente e dici che non puoi imparare altro… questo è il vicolo cieco”.
Nel marzo 2020, dopo la sospensione del Farewell Yellow Brick Road Tour a causa della pandemia, Elton John ha iniziato a lavorare a diversi progetti con artisti conosciuti durante il suo show “Rocket Hour” su Apple Music. E’ nato così uno dei dischi più audaci e interessanti: anticipato dal singolo ‘Cold Heart (PNAU Remix)’con Dua Lipa, l’album raccoglie 16 tracce con 10 inediti e vede Elton collaborare con più di 20 artisti abbracciando tanti generi, generazioni, culture, continenti. In cinque brani di The Lockdown Sessions Elton John collabora con il produttore Andrew Watt, già vincitore di un Grammy.
“L’ultima cosa che mi aspettavo di fare durante l’isolamento – ha spiegato ‘Rocketman’ – era fare un album. Ma, mano a mano che la pandemia andava avanti, continuavano a spuntare progetti una tantum. Alcune delle sessioni di registrazione dovevano essere fatte a distanza, via Zoom, cosa che ovviamente non avevo mai fatto prima. Alcune sono state registrate con regole di sicurezza molto severe. La cosa certa è che tutte le tracce su cui ho lavorato erano davvero interessanti e diverse, roba che mi ha portato fuori dalla mia comfort zone in un territorio completamente nuovo. E ho capito che c’era qualcosa di stranamente familiare nel lavorare in questo modo. All’inizio della mia carriera, alla fine degli anni ’60, ho lavorato come session man. Lavorare con diversi artisti durante il lockdown mi ha ricordato questo. Avevo chiuso il cerchio: ero di nuovo un session man. Ed era ancora uno sballo”.
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Zucchero, il 19 novembre esce il primo album di cover
In ‘Discover’ Bono, Elisa, Mahmood, duetto virtuale con De André
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18 ottobre 2021
13:35
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“Discover” è il titolo del nuovo progetto discografico di Zucchero “Sugar” Fornaciari, in uscita il 19 novembre: il primo album di cover della carriera dell’artista, che per l’occasione ha spogliato e rivestito nel suo stile iconiche canzoni del panorama musicale italiano e internazionale. Ad anticipare l’uscita dell’album sarà il singolo “Follow you follow me”, una rilettura coinvolgente di uno dei primi grandi successi a livello mondiale dei Genesis, in radio da venerdì 22 ottobre.

“Discover” unisce le due anime musicali di Zucchero: la miglior tradizione melodica italiana e le più profonde radici afroamericane. Importanti anche le collaborazioni con Bono in “Canta la Vita” (versione italiana con il testo a firma di Zucchero della canzone di Bono “Let your love be known”), con Elisa in “Luce (Tramonti a Nord Est)”, canzone del 2001 scritta insieme all’artista, e con Mahmood in “Natural Blues”, versione di Moby del brano “Trouble So hard” di Vera Hall. Intenso ed emozionante è il brano “Ho visto Nina volare”, in cui Zucchero sceglie di duettare virtualmente con Fabrizio De André.
La versione standard dell’album, composta da 13 brani, uscirà in formato cd, doppio lp e in digitale. In esclusiva per Amazon ci sarà anche una versione autografata del cd e una versione autografata del doppio Lp di colore nero. In esclusiva per Discoteca Laziale invece sarà disponibile una versione del doppio Lp di colore azzurro. Verrà pubblicata anche una versione box del progetto, in vendita in esclusiva sul sito di Universal Music e solo in formato fisico, contenente 1 cd, con i 13 brani della versione standard + 5 tracce bonus, 1 doppio Lp colore bianco e 1 speciale vinile 10″ di colore azzurro contenente le 5 tracce bonus.   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Festa Roma, Eternals porta Angelina Jolie sul red carpet
Chiusura hollywoodiana il 24, cast e regista Oscar Chloe Zhao
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ROMA
18 ottobre 2021
13:47
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Angelina Jolie, la regista Chloé Zhao, gli altri attori Gemma Chan, Richard Madden, Kit Harington: chiusura hollywoodiana per la Festa di Roma che li annuncia sul red carpet dell’Auditorium domenica 24 ottobre per accompagnare l’anteprima di Eternals presentato alla Festa del Cinema e ad Alice nella città. Il film arriverà nelle sale italiane mercoledì 3 novembre, distribuito da The Walt Disney Company Italia.

Il nuovo film Marvel Studios, Eternals di Chloé Zhao (Oscar per Nomadland), chiuderà presso l’Auditorium Parco della Musica il programma della Festa del Cinema di Roma e di Alice nella città. Il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel – diretto da Chloé Zhao, regista premio Oscar© per Nomadland – porta sul grande schermo un’epica storia che abbraccia migliaia di anni e vede protagonisti un nuovo team di Super Eroi immortali, costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, I Devianti. Ad interpretarli un cast che include Gemma Chan, Richard Madden, Kumail Nanjiani, Lia McHugh, Brian Tyree Henry, Lauren Ridloff, Barry Keoghan, Don Lee, Kit Harington, Salma Hayek e Angelina Jolie.   CINEMA

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Trieste, perché protestano i portuali e chi è Stefano Puzzer
Da leader degli operai dello scalo a capo dei manifestanti
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TRIESTE
18 ottobre 2021
16:57
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La manifestazione dei portuali contro l’obbligatorietà del Green pass sul posto di lavoro ha sancito per Trieste il titolo di capitale della protesta no vax o, più in generale, no Green pass.
E’ soltanto una ufficializzazione: nelle ultime settimane ha preso corpo in città un tenace schieramento di protesta – che in Friuli Venezia Giulia, e a Trieste in particolare, trova terreno fertile anche in mai sopite spinte indipendentiste – che ha esibito la sua forza in varie manifestazioni.
Un rapido crescendo dal quotidiano presidio serale di una sparuta presenza contestataria a cortei sempre più eterogenei e numerosi.
Fino alla stupefacente prova di forza dell’ultima protesta in centro con 15mila persone. Un numero impressionante per una città di 200 mila abitanti.
Questo orientamento di protesta si è addensato anche in ambito politico, per la precisione intorno al movimento 3V (no vax) capeggiato da Ugo Rossi, assurto alle cronache per aver aggredito due carabinieri (e dunque è stato arrestato) che erano intervenuti per imporre a una donna di indossare correttamente una mascherina. Un lavoratore portuale ex sindacalista, Stefano Puzzer, ha saputo cavalcare questo malumore tra i suoi colleghi portando avanti una protesta che ha causato disagi al porto più importante d’Italia. Una protesta sfuggita di mano ai portuali – per numero di partecipanti e e per capacità mediatica – e scivolata nelle mani proprio dei No Green pass. Una galassia di cui lui, Puzzer, ancora indossando la tuta gialla, è riuscito con capacità e spregiudicatezza a porsi a capo, mentre il Coordinamento portuali si liquefaceva e rientrava nei ranghi.
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Condanna definitiva a 2 anni e 10 mesi per Gianpaolo Tarantini, reclutò escort per Berlusconi
Rigettati i ricorsi della difesa
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18 ottobre 2021
20:20
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È definitiva la condanna a 2 anni e 10 mesi a Gianpaolo Tarantini. La Cassazione ha rigettato i ricorsi della procura generale di Bari e della difesa contro la sentenza con la quale il 26 settembre dello scorso anno dalla Corte d’Appello di Bari aveva condannato l’imprenditore pugliese a 2 anni e 10 mesi per reclutamento per aver portato tra il 2008 e il 2009 alcune escort nelle residenze di Silvio Berlusconi.
La terza sezione penale della Cassazione ha anche dichiarato inammissibile il ricorso della parte civile Patrizia D’Addario.
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Mura nell’armadio madre morta e incassa pensione per 2 anni
Uomo di Buccinasco denunciato per occultamento di cadavere
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MILANO
18 ottobre 2021
14:38
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Ha murato il corpo della madre, morta da alcuni giorni, nell’armadio della camera da letto avvolgendolo in sacchi di plastica che aveva ricoperto di argilla e legno perché voleva continuare a incassare la sua pensione da 1.700 euro al mese. Cosa che ha fatto per due anni.

Per questo un uomo di cinquant’anni, incensurato, di Buccinasco, in provincia di Milano, è stato denunciato dai carabinieri per occultamento di cadavere e truffa aggravata ai danni dello Stato.
A segnalare ai carabinieri la presenza del cadavere della donna è stata, sabato scorso, la compagna del 50enne dopo che lui stesso le aveva raccontato tutto. L’uomo le aveva spiegato che dopo la morte della madre 80enne, avvenuta per cause naturali nel novembre del 2019, aveva deciso di occultare il cadavere all’interno di un armadio di casa per continuare a percepire la pensione. Il cinquantenne ha poi ammesso ogni circostanza anche davanti ai Carabinieri spiegando di avere avvolto il corpo in sacchi di plastica che aveva poi ricoperto di argilla e legno. L’abitazione è stata sequestrata dall’autorità giudiziaria che ha inoltre disposto il sequestro dei conti correnti del 50enne.
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Morto il chitarrista jazz Franco Cerri
E’ mancato a Milano a 95 anni
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18 ottobre 2021
14:45
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Il mondo del jazz è in lutto per la morte del grande chitarrista Franco Cerri, mancato a Milano a 95 anni. Ne dà conferma Enrico Intra, con cui aveva aperto la scuola ‘Musica oggi’ nel 1987.

“Abbiamo suonato insieme per mezzo secolo – racconta Intra – abitando insieme questo mondo del suono cui mancherà un ottimo docente di chitarra, perché Franco riusciva a cominciare tutta la sua esperienza e personalità d’uomo, era molto comunicativo, disponibile, educato, civile, umano, quelle belle doti che dovrebbero avere tutti quanti, era fortunato chi lo frequentava e quindi anche gli studenti”.
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Escort: Cassazione, 2 anni e 10 mesi a Tarantini
Definitiva condanna a imprenditore delle escort di Berlusconi
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18 ottobre 2021
14:46
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È definitiva la condanna a 2 anni e 10 mesi a Gianpaolo Tarantini. La Cassazione ha rigettato i ricorsi della procura generale di Bari e della difesa contro la sentenza con la quale il 26 settembre dello scorso anno dalla Corte d’Appello di Bari aveva condannato l’imprenditore pugliese a 2 anni e 10 mesi per reclutamento per aver portato tra il 2008 e il 2009 alcune escort nelle residenze di Silvio Berlusconi.
La terza sezione penale della Cassazione ha anche dichiarato inammissibile il ricorso della parte civile Patrizia D’Addario.
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Terremoto: alle 14:54 scossa 3.8 nel Maceratese
Epicentro 2 km da Visso. Paura ma nessuna notizie danni o feriti
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18 ottobre 2021
15:06
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Una scossa sismica di magnitudo 3.8 si è registrata alle 14.54 in provincia di Macerata a pochi km da Visso, a una profondità di 10 km. La forte scossa è stata percepita anche in provincia di Ascoli e in particolare ad Arquata del Tronto.
Non risultano al momento richieste di soccorso o comunicazioni di danni ai vigili del fuoco di Macerata. Nelle casette d’emergenza ‘Sae’ la scossa si è sentita però distintamente e un po’ di preoccupazione si è diffusa nella popolazione già pesantemente provata dalle scosse del 2016.

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G20: parità genere è priorità assoluta per 8 persone su 10
Barometro sulla Gender Equality realizzato dal Women’s Forum
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19 ottobre 2021
10:46
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Il G20 delle donne a Milano

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Realizzare una reale parità di genere, con una società e un’economia più inclusive, dove le donne abbiano le stesse possibilità e risorse degli uomini, è una priorità assoluta per 8 persone su 10 nei Paesi del G20. Sono dati del primo Barometro sulla Gender Equality nei Paesi del G20 realizzato dal Women’s Forum for the Economy and Society in occasione del Women’s Forum G20 Italy, l’evento a tema ‘A she covery for all’, che riunisce oggi e domani al Politecnico di Milano i vertici di oltre 100 imprese e istituzioni nazionali e internazionali degli Stati membri del G20.
“Il nostro obiettivo è di realizzare una ‘She Covery for all’, una ripresa inclusiva e sostenibile che metta il ruolo delle donne al centro dell’Agenda del G20 – spiega Chiara Corazza, rappresentante speciale per il G7 e G20 del Women’s Forum for the Economy & Society -. Per questo presenteremo 10 proposte operative ai grandi del pianeta riuniti ad ottobre a Roma. E per questo stiamo coinvolgendo i vertici delle maggiori imprese nazionali e internazionali, affinché diventino i nostri ‘Ceo Champions’, campioni dell’eguaglianza di genere”, conclude Corazza.
Marcegaglia, donne colpite da pandemia, interventi subito
“Le donne sono state fortemente penalizzate dalla pandemia, hanno perso molti più posti di lavoro degli uomini soprattutto perché erano impegnate in settori che sono stati molto colpiti, come il retail, i negozi, gli impieghi a tempo determinato, il turismo, i servizi: le donne hanno perso molto più lavoro e sono risultate più deboli” nei confronti dell’impatto sociale del virus. Lo afferma Emma Marcegaglia, amministratore delegato dell’omonimo gruppo con il fratello Antonio. E’ venuto il momento di “chiedere anche che ci siano politiche da parte del governo, come decontribuzioni fiscali per le aziende che assumono le donne, aiutare le donne a tornare al lavoro dopo la maternità, investire in asili e in congedi parentali: ci sono una serie di azioni di cui si parla da molti anni, la novità è che adesso tutti diciamo che ora è il momento di agire”, aggiunge l’ex presidente di Confindustria a margine della firma del patto ‘Zero Gender Gap’ elaborato nell’ambito del Women’s Forum G20 Italy in svolgimento a Milano.
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Covid: Campania; sale leggermente tasso incidenza, 8 decessi
Calano i ricoverati in terapia intensiva, aumentano in degenza
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NAPOLI
18 ottobre 2021
16:17
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Sale leggermente in Campania il tasso di incidenza per il Covid che passa dall’1,49% all’1,53% ma con un minor numero di test. I positivi, secondo il bollettino dell’Unità di crisi, sono 158 su 10.287 test.
I decessi sono 6 nelle ultime 48 ore più due morti avvenute in precedenza ma registrate ieri, per un totale di 8 persone scomparse.
In terapia intensiva vi sono 17 persone (meno 1), in crescita i ricoveri in degenza, 185 (+7).
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Vasco, libertà non vuol dire fare quello che ti pare
La rockstar a Rtl 102,5 per presentare il singolo “Siamo qui”
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18 ottobre 2021
17:38
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“Negli anni Settanta c’erano gli ideali e si pensava di poter cambiare il mondo. Ma non era così perché è impossibile farlo.
Solo se cambi te stesso, cercando di migliorarti lavorando su di te, puoi cambiare il mondo. Ai tempi del mio Siamo solo noi (che compie 40 anni) c’erano Lotta continua, Potere Operaio, ma erano fatte da studenti che vivevano con le proprie famiglie, pensavano alla rivoluzione, ma si divertivano più che altro. Erano dei rivoluzionari ‘da salotto’. Oggi invece questi rivoluzionari ridicoli rivoltano il senso delle parole. Per loro libertà è fare quello che cazzo gli pare. Ma questa non è libertà”. Parola di Vasco Rossi, che dopo l’esternazione sui no vax di pochi giorni fa a Milano, nel presentare il suo nuovo album, “Siamo qui”, in uscita il 12 novembre, stavolta, ospite in diretta del programma The flight trasmesso da Rtl 102,5, torna su un tema a lui caro: la libertà.
E lo fa rispondendo alle domande dei conduttori del programma, Matteo Campese, Paola Di Benedetto e Francesco Taranto e talvolta anche alle richieste degli ascoltatori.
“Anche la collettività ha un senso – prosegue Vasco -. Una generazione di giovani è morta per difendere la libertà di parola, non la libertà d’insultare. La libertà d’espressione c’è, se tu parli con un nome cognome e indirizzo, non se ti nascondi dietro una tastiera e a un nickname. Non è questa libertà d’espressione. E’ il contrario della democrazia. Io oggi sento cose incredibili ma questa è solo ignoranza. E sono orgogliosi di essere ignoranti. E allora sono pericolosi”.
“Siamo qui – conclude – pieni di guai – perché siamo qui ‘gettati nel mondo’, come dicono i filosofi, dipendenti da tutti, quindi pronti a soddisfare subito i bisogni della mamma, del padre, della famiglia degli amici. Perché è naturale: abbiamo bisogno d’amore, di essere amati. Nel comporre una canzone io parto sempre da una sola frase e poi arriva il resto.
Rileggendo capisco io stesso le mie le canzoni. Ecco, l’amore è il senso della vita di tutto e noi “Siamo qui” a spiegarlo”.
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Il Salone del Libro chiuderà con 150.000 visitatori
Lagioia, è il record di sempre
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TORINO
18 ottobre 2021
17:40
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Sono 148.000 alle 16 le persone che hanno visitato il Salone del Libro, la chiusura è prevista a 150.000. Lo ha comunicato Piero Crocenzi, a.d.
Salone Libro Srl, nella conferenza stampa di chiusura. “È il Salone con più visitatori di sempre. Ne avevo ipotizzati 70-80.000”, ha detto il direttore Nicola Lagioia.
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Green pass: Trieste; Cub, attaccati lavoratori in sciopero
Segretario Amendola, grave scalata in strategia della tensione
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MILANO
18 ottobre 2021
18:23
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La Cub, la Confederazione unitaria di base, “condanna con forza quanto successo stamattina a Trieste, dove la polizia ha attaccato i picchetti dei lavoratori in sciopero”. “È una grave scalata nella strategia della tensione che viviamo ormai da una settimana.
Non si capisce dove si vuole arrivare. Anzi lo capiamo sin troppo bene. Si usa la minaccia fascista e si finisce per colpire i diritti dei lavoratori”, sottolinea il segretario nazionale della CUB, Marcelo Amendola.
“Che le cariche contro i picchetti dei lavoratori fossero già predeterminate lo si è visto quando la polizia è arrivata con diversi mezzi in tenuta antisommossa al presidio all’interno del porto. I poliziotti sono scesi dai mezzi con un funzionario che invitava a disperdersi e ad azionare gli idranti – ha aggiunto Amendola -. Ai lavoratori che gridavano: ‘Abbiamo tutti famiglia, vogliamo il diritto a lavorare i poliziotti hanno risposto avanzando anche con le cariche e con l’uso violento di idranti, senza preoccuparsi neppure di chi, come dicono molti cronisti, era a terra per malore. Tutto questo è intollerabile.
E noi come Cub esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai portuali in lotta di Trieste”.
“Il Governo Draghi pensa di affrontare così le giuste richieste dei portuali e le esigenze delle migliaia di lavoratori precari, delocalizzati o licenziati? Allora – ha concluso Amendola – se ne dovrà assumere tutta la responsabilità! I problemi dei lavoratori non sono mai stati risolti con le cariche della polizia”.
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Un posto al sole festeggia 25 anni
5.799 puntate per daily drama Rai
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18 ottobre 2021
18:37
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Importante traguardo per Un posto al sole, il daily drama Rai divenuto un fenomeno di costume, che quest’anno festeggia 25 anni. La prima puntata è andata in onda il 21 ottobre del 1996.
Da allora sono state trasmesse 5.799 puntate; 125 registi si sono avvicendati in 24 anni e 8 sono quelli in carica per Fremantle e 120 per Rai. Questi sono solo alcuni dei numeri che testimoniano l’imponente macchina autoriale e produttiva che sta dietro ad uno dei prodotti seriali di maggior successo e che fanno di Un posto al sole – “UPAS” per la numerosa e sempre crescente community di fan – il daily drama più longevo della televisione italiana, seguito da una media di circa 1,6 milioni di telespettatori con picchi di share pari all’8,5% (relativi al periodo 1 settembre-15 ottobre 2021). La serie, prodotta da Rai Fiction, Fremantle in collaborazione con il Centro di Produzione TV Rai di Napoli, intreccia i temi classici del daily drama – amori, intrighi, vendette, gelosie, amicizia – al vissuto quotidiano e al sociale. Criminalità organizzata, tossicodipendenza, violenza sulle donne e stalking, bullismo, ludopatia, adozione e infanzia, ecologia e difesa dei diritti degli animali sono solo alcune delle tante tematiche affrontate in questi 25 anni. Una menzione speciale va agli oltre 2000 attori che si sono avvicendati tra i quali ricordiamo i “veterani”, presenti sin dalle prime stagioni: Patrizio Rispo, Marina Tagliaferri, Marzio Honorato, Luisa Amatucci, Germano Bellavia, Claudia Ruffo, Alberto Rossi, Peppe Zarbo, Nina Soldano, Riccardo Polizzy Carbonelli, Michelangelo Tommaso e Maria Giulia Cavalli. Tante anche le guest star che hanno partecipato alle varie stagioni, tra cui Serena Rossi, Cristiana Dell’Anna, Greta Scarano, Fabio Fulco, Luca Ward e Ninni Bruschetta. Grandi nomi dell’audiovisivo anche tra i registi che negli anni hanno firmato la serie: Gabriele Muccino, Stefano Sollima, Francesco Micciché, Vincenzo Terracciano, Lucio Gaudino, Claudio Norza e Francesco Vicario.
Ambientata a Napoli nella cornice di Palazzo Palladini, la residenza che fa da sfondo alle vicende narrate nella serie, Un posto al sole ha girato l’Italia e il mondo, arrivando fino a New York.
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Moro liberato dalle BR nella serie di Bellocchio
In anteprima alla Festa di Roma alcune sequenze di Esterno notte
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18 ottobre 2021
19:37
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Marco Bellocchio, 82 anni, non delude. Nel suo ‘Incontro ravvicinato’ alla 16/a edizione della Festa del Cinema di Roma non solo si racconta, ma fa anche vedere in anteprima mondiale alcune scene piuttosto sconvolgenti, oltre che belle, di Esterno notte, la serie tv sul rapimento di Aldo Moro.
Su tutte colpisce quella che si svolge in un ospedale completamente blindato dalle forze dell’ordine e pieno di politici. Qui appare un Aldo Moro redivivo che riceve le visite di Andreotti, Cossiga e Zaccagnini e che esprime davanti a tutti la sua grande gratitudine per le Brigate Rosse che lo hanno liberato, mentre accusa la Democrazia Cristiana: “Provo incompatibilità con il partito, rinuncio a tutte le cariche e soprattutto mi dimetto dalla Dc”. Al capezzale anche un Andreotti che, alla domanda se bisognasse dirlo al Papa, Paolo VI, replica: “Meglio non dire nulla a Sua Santità”.
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Il Salone del Libro chiude con record, 150.000 visitatori
Lagioia: ‘Il mio futuro? Fino a maggio qui, poi si deciderà’
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TORINO
18 ottobre 2021
20:18
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E’ stato il Salone del Libro dei record. Record di presenze perchè ha raggiunto quota 150.000 visitatori, duemila in più del 2019, ma anche di spazi grazie ai 18mila metri quadrati in più ricavati all’interno dei padiglioni 1, 2, 3 e Oval del Lingotto.
“Un’edizione storica, il Salone con più visitatori di sempre. Ne avevo ipotizzati 70-80.000. La più grande manifestazione fieristica da quando c’è il Covid.
Sfogliare un libro fa meno rumore di sfondare le vetrine della Cgil, ma sfogliarne migliaia fa un rumore sul quale si deve riflettere” sottolinea il direttore del Salone, Nicola Lagioia.
Già pronto a rimettere in moto la macchina “perché l’edizione di maggio è vicina e bisogna correre”, Lagioia parla anche del suo futuro. “Fino a a maggio lavorerò qui, poi mi aspetto che ci sia un piano industriale e si decida cosa fare, qual è il bene del Salone che ha ancora molti margini di miglioramento. E’ un patrimonio della città, del territorio e del Paese, e bisogna tenerne conto. La città deve saper capitalizzare, e spero che intervengano anche i privati. Torino dovrebbe evitare di mettersi in condizione di partire sconfitta: la borghesia torinese ha la possibilità di investire”. Lagioia spiega che “con il modello attuale il Salone non può crescere per dimensioni, ma può crescere dal punto di vista qualitativo attraverso collaborazioni con istituzioni internazionali importanti. Può diventare un centro nevralgico dell’editoria europea”.
E’ stata bellissima l’atmosfera del Salone, piena di entusiasmo, di voglia di stare insieme. Una vera festa.
Lunghissime le code agli ingressi, ma anche davanti alle sale degli incontri con gli autori. Sono tornati lettrici e lettori, scrittrici e scrittori, editori, insegnanti, studenti, famiglie, ragazzi, bambini soprattutto e tanti giovani. Gli studenti sono stati 11.700, quasi 2.000 sono arrivati da fuori del Piemonte.
Hanno acquistato tanti libri e la maggior parte degli editori ha registrato un incremento delle vendite rispetto al 2019.
Sono arrivati a Torino nomi importanti della letteratura mondiale, come lo scrittore francese Michel Houellebecq, Valerie Perrin e, in collegamento on line, David Quammen, il profeta del Covid. Tra i numeri della XXXIII edizione, Piero Crocenzi, amministratore delegato della Salone Libro Srl, ricorda i 14 milioni di utenti raggiunti su Facebook, la crescita del 15% su Instagram e le 420 mila visualizzazioni su Twitter. Il sito web è stato visitato da 174 mila persone nei cinque giorni di manifestazione, mentre i posti prenotati tramite la piattaforma Salto+ sono stati 31mila. Sono stati oltre 40.000 gli scatti realizzati dal team dei fotografi, più di 3.500 le pagine di rassegna stampa raccolte nei soli giorni della Fiera e i 320 passaggi su radio e televisione. L’organizzazione è stata perfetta, grazie a una squadra composto da più di 90 persone.
Per la prossima edizione il presidente del Circolo dei Lettori Giulio Biino dice di essere favorevole alle contaminazioni e non esclude sinergie con l’Eurovision Song Contest, che si terrà a maggio a Torino.
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Green pass: nuovo corteo non autorizzato in centro a Milano
Bloccati in direzione della Prefettura
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MILANO
18 ottobre 2021
20:39
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Nuovo corteo ‘No Green Pass’ non autorizzato, verso sera, in centro a Milano. Alle ore 18.40 – ha reso noto la Questura – circa 300 persone, dopo essersi ritrovate alle 17 in piazza Fontana con appelli sui social networks, si sono mosse, senza alcun preavviso alle autorità, verso largo Augusto e via Vivaio occupando la strada e mandando in tilt la circolazione e il trasporto urbano per tentare di avvicinarsi alla sede della Prefettura.

Il gruppo è stato tenuto a distanza dal dispositivo di sicurezza immediatamente disposto dalla Questura. Allo stesso tempo sono in corso rafforzamenti dei servizi di ordine pubblico per la tutela di altri obiettivi sensibili.
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Associazione sovversiva neonazista, perquisizioni della polizia
26 gli indagati
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19 ottobre 2021
19:55
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Dalle prime ore di questa mattina la Polizia di Stato di Napoli, su delega del Procuratore della Repubblica del capoluogo campano, sta eseguendo perquisizioni domiciliari nei confronti di 26 persone indagate per associazione sovversiva di matrice neonazista e suprematista nell’ambito di una complessa indagine svolta dalla Digos partenopea e dalla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno.
Le perquisizioni, che interessano le province di Napoli, Caserta, Avellino, Siena, Roma, Torino, Ragusa, Lecce e Ferrara, sono eseguite dai rispettivi uffici Digos e con la collaborazione del Servizio della Polizia Postale e delle Comunicazioni.
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Associazione sovversiva neonazista, perquisizioni polizia
26 gli indagati
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19 ottobre 2021
08:14
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Dalle prime ore di questa mattina la Polizia di Stato di Napoli, su delega del Procuratore della Repubblica del capoluogo campano, sta eseguendo perquisizioni domiciliari nei confronti di 26 persone indagate per associazione sovversiva di matrice neonazista e suprematista nell’ambito di una complessa indagine svolta dalla Digos partenopea e dalla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione – Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno.
Le perquisizioni, che interessano le province di Napoli, Caserta, Avellino, Siena, Roma, Torino, Ragusa, Lecce e Ferrara, sono eseguite dai rispettivi uffici Digos e con la collaborazione del Servizio della Polizia Postale e delle Comunicazioni.
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Green pass: Trieste; Varco 4 presidiato, pochi manifestanti
Numerosi uomini e mezzi Ps e Cc. Prosegue attività Porto
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TRIESTE
19 ottobre 2021
09:41
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Il Varco 4 del Porto di Trieste che da accesso al Molo VII è presidiato da un imponente sistema di sicurezza. Numerosi sono gli uomini e i mezzi di polizia e carabinieri che sostano nei pressi del Varco stesso e nell’area circostante.
Sul posto ci sono pochi manifestanti, una ventina, che sono stati allontanati quando hanno tentato di raggiungere il parcheggio o lo spazio davanti al Varco stesso.
La strada dei Campi Elisi che conduce all’accesso al Porto è parzialmente bloccata al transito.
L’operatività del Porto continua ad essere garantita attraverso il Varco 1 che è regolarmente aperto e, anche quello, presidiato dalle forze dell’ordine.
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Migranti: maxisbarco nella Locride, arrivati in 300
Peschereccio partito da Turchia soccorso nella notte
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ROCCELLA IONICA
19 ottobre 2021
09:41
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Circa 300 migranti di varie nazionalità e tutti di sesso maschile sono sbarcati stamane nel Porto di Roccella Ionica, in Calabria. I profughi, che erano a bordo di un grosso peschereccio con i motori in avaria partito verosimilmente dalla Turchia circa sette giorni fa, sono stati intercettati e soccorsi la notte scorsa dai militari delle sezioni navali della Guardia di Finanza del Roan di Vibo Valentia e Roccella Ionica a circa 30 miglia di distanza a sud della cittadina della Locride.

Dopo l’abbordaggio, i migranti sono stati trasferiti su alcune motovedette della Guardia Costiera di Roccella e condotti in sicurezza in Porto. Una volta a terra sono stati sottoposti al test del tampone molecolare e successivamente, su disposizione della Prefettura di Reggio, sono stati momentaneamente sistemati in strutture di prima accoglienza situate in provincia di Reggio Calabria. Con quest’ultimo arrivo è salito a 41 il numero degli sbarchi (37 solo a Roccella Ionica) che finora si sono finora verificati nel solo tratto di costa della Locride negli ultimi quattro mesi.
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Green pass: Trieste; manifestanti in tre punti della città
Sabato previsto incontro con ministro Patuanelli
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TRIESTE
19 ottobre 2021
09:42
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Prosegue la protesta no Green pass a Trieste. Ieri sera parte dei manifestanti presenti in piazza Unità si è trasferita nel Porto vecchio per continuare il presidio, in accordo con le autorità.
Altri invece sono rimasti nella piazza, dove hanno passato la notte. Un piccolo gruppo è ancora nei pressi del Varco 4 ma le forze dell’ordine non gli consentono di avvicinarsi alla zona portuale.
Sabato è prevista a Trieste la presenza del ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, il quale, come è stato riferito dalla protesta, dovrebbe incontrare una delegazione di manifestanti. L’obiettivo, come più volte ripetuto, è chiedere al Governo l’abolizione del Green pass. Nel frattempo, ha annunciato la piazza, si continuerà a protestare.
Ieri pomeriggio un gruppo di manifestanti aveva tentato di proseguire il presidio davanti al varco 4 del Porto, sgomberato al mattino dalle forze dell’ordine. Ne erano seguiti degli scontri con le forze dell’ordine continuati fino a sera. Più volte anche da piazza Unità si erano levate alcune richieste di presidiare nuovamente lo scalo, punto della città che rimane sotto osservazione anche in attesa di capire le intenzioni dei manifestanti.
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Green Pass: resta presidio a porto Genova ma scalo è operativo
Ingressi rallentati, camionisti accettano offerta di un caffè
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GENOVA
19 ottobre 2021
09:47
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Quinto giorno di presidio di protesta contro l’obbligo di Green Pass al lavoro presso il varco Etiopia del porto di Genova. Un gruppo di manifestanti ha dormito anche la scorsa notte in una area allestita venerdì presso il varco e stamani ha ripreso a frenare il flusso di tir in transito nello scalo.
La operatività del porto resta regolare nonostante i rallentamenti provocati anche dall’invito dei ‘no pass’ ai camionisti di fermarsi per il tempo di un caffè.
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Morto Luigi Amicone, fondatore di Tempi
Era stato consigliere comunale con Forza Italia a Milano
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MILANO
19 ottobre 2021
10:00
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Lutto nel mondo della politica e del giornalismo milanese per la morte improvvisa dovuta ad un infarto nella notte di Luigi Amicone. Amicone aveva 65 anni ed era stato consigliere comunale di Forza Italia dal 2016 fino a poche settimane fa quando non era stato rieletto alle ultime amministrative.
Esponente di Comunione e Liberazione nel 1994, aveva fondato il settimanale Tempi di cui era ancora direttore.
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Centenario Milite Ignoto,Guerini a Bari presenta francobollo
Cerimonia in Sacrario Militare, poi nel teatro Petruzzelli
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BARI
19 ottobre 2021
10:30
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Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini è a Bari per la presentazione del francobollo e annullo filatelico dedicato al centenario del Milite Ignoto. All’evento partecipano anche il viceministro dello Sviluppo economico, Gilberto Pichetto Fratin, il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, il commissario generale per le Onoranze ai Caduti, il generale Gualtiero Mario De Cicco, il presidente del Poligrafico dello Stato, Antonio Palma e Lamberto Rosa in rappresentanza dell’Associazione Fortemaso.
La cerimonia si svolge nel teatro Petruzzelli di Bari.
L’idea di realizzare un prodotto filatelico è nata dal concorso “Un francobollo per il centenario del Milite Ignoto” promosso dall’associazione Fortemaso di Schio che, in collaborazione con il Commissariato Generale, ha coinvolto gli studenti iscritti alle classi quinte dei licei della provincia di Vicenza. Gli elaborati grafici dei ragazzi vincitori diventeranno dei chiudi busta. Il francobollo, realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato su autorizzazione del Ministero per lo Sviluppo Economico sarà distribuito grazie a Poste Italiane.
Durante la giornata saranno attive 2 postazioni di annullo filatelico all’interno del foyer del teatro Petruzzelli e presso l’ufficio postale Bari in piazza Umberto, dove i cittadini potranno acquistare e far annullare il francobollo del Milite Ignoto.
Prima della cerimonia nel teatro Petruzzelli, il ministro è andato al Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari per la deposizione di una corona d’alloro.
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Green pass: all’Inps più di 80mila certificati di malattia, +11,2% rispetto a martedì scorso
Ieri scaricati più di un milione di Green pass e somministrate più terze dosi che prime vaccinazioni
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19 ottobre 2021
18:45
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I certificati di malattia arrivati oggi all’Inps fino alle 17 sono stati 83.078, a fronte dei 74.724 arrivati fino alle 17 di martedì scorso, 12 ottobre. Lo fa sapere l’Inps precisando che l’incremento tra gli insiemi omogenei è dell’11,2%.
Venerdì 15 è entrato in vigore il green pass nei luoghi di lavoro.
Sono stati 1.049.384 i Green pass scaricati ieri dagli italiani, un record finora mai raggiunto, secondo i dati del portale ufficiale del governo. 914 mila sono stati scaricati dopo i tamponi fatti, mentre 130 mila in seguito a vaccinazioni.
Proprio sul versante vaccini c’è da segnalare che ieri per la prima volta le terze dosi (49.660) sono stati più delle prime vaccinazioni, che si sono fermate a 44.376. Gli italiani completamente vaccinati ieri sono stati 89.078.
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Rsa: Fontana, su Trivulzio c’è stata speculazione indegna
‘Lutti dovuti a battaglia combattuta con tutte le forze’
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MILANO
19 ottobre 2021
11:33
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Sul Pio Albergo Trivulzio “c’è stata una speculazione indegna, sono stati pubblicati degli articoli assolutamente vergognosi”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a Mattino 5, dopo la richiesta da parte della Procura di Milano di archiviare l’inchiesta sulle morti di anziani nella storica casa di riposo milanese durante la prima ondata del Coronavirus.

“Io ero tranquillo perché comunque anche una commissione presieduta dal dottor Colombo con il dottor Canzio aveva svolto una indagine e da quella commissione era emerso che il Pio Albergo Trivulzio non aveva fatto alcuna violazione dei protocolli e delle norme di comportamento”, ha detto Fontana riferendosi alla commissione d’inchiesta sul Trivulzio istituita da Regione e Comune e presieduta dagli ex magistrati Gherardo Colombo e Giovanni Canzio.
“Quello che forse la gente fatica a ricordare – ha aggiunto Fontana – è che abbiamo attraversato una tempesta che si è scatenata sul nostro territorio per la prima volta al mondo, perché dalla Cina noi non avevamo nessuna notizia. Si è scatenata con una violenza inaudita e abbiamo dovuto reagire con le poche armi di cui disponevamo”.
Il governatore si è poi detto “molto contento” per l’ex dg Giuseppe Calicchio “e per tutte le persone che erano indagate perché è la dimostrazione della serietà e della professionalità con cui è stato gestito il Pio Albergo Trivulzio. E sono anche contento umanamente di sapere che non ci sono responsabilità.
Sono lutti dovuti a una battaglia che abbiamo combattuto con tutte le forze”.
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Pena definitiva per Genovese, ma per giudici non va in cella
Pg Reggio Calabria non eseguono pena per cavillo interpretativo
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PALERMO
19 ottobre 2021
11:36
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Era pronto a scontare la pena, ma si è visto rispondere “ancora è presto”. E’ la paradossale storia di Francantonio Genovese, ras di preferenze a Messina, ex segretario regionale del Pd ed ex deputato, condannato a 6 anni e 8 mesi per lo scandalo dei fondi Ue per la formazione professionale.

Nei giorni scorsi la Cassazione ha reso definitiva la sua condanna per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, associazione a delinquere, frode fiscale e tentata concussione, rinviando alla corte d’appello di Reggio Calabria perchè riprocessi l’ex parlamentare solo per l’accusa di riciclaggio da cui era stato assolto in secondo grado. La Suprema Corte ha accolto il ricorso della Procura Generale di Messina e ha, dunque, ripassato la palla ai colleghi reggini, ma la condanna a 6 anni e 8 mesi è passata in giudicato, quindi, teoricamente, Genovese dovrebbe essere in carcere per scontarla.
Secondo la Procura Generale di Reggio Calabria, che dovrebbe occuparsi dell’esecuzione della pena, però, è ancora presto.
Rifacendosi a una sentenza della Cassazione che parla di inscindibilità del giudicato l’ex deputato, per scontare la pena, dovrebbe attendere la definizione del secondo processo che dovrà celebrarsi prima in appello, poi certamente davanti ai giudici romani. Quindi per qualche anno almeno, nonostante, la parte della condanna sia ormai stata suggellata dalla conferma dei magistrati romani l’ex deputato resterà libero.
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32enne ferito durante movida a Vibo, fermato presunto autore
E’ nipote di un boss, sparo a culmine lite per parcheggio
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VIBO VALENTIA
19 ottobre 2021
11:55
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I carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia hanno sottoposto a fermo il presunto autore del tentato omicidio di Domenico Catania, il 32enne ferito con un colpo di pistola al torace nella notte tra sabato e domenica scorsi a Vibo Valentia. Si tratta di Francesco Barbieri, di 20 anni, di Pannaconi – frazione del comune di Cessaniti – il presunto autore del ferimento del 32enne Domenico Catania.
Barbieri si trova recluso nel carcere di Vibo Valentia a disposizione dell’autorità giudiziaria in quanto raggiunto da un fermo di indiziato di delitto firmato dal pubblico ministero Luca Ciro Lotoro che dovrà essere ora convalidato dal gip.
Il giovane è il nipote di Giuseppe Accorinti, alias Peppone, ritenuto il boss del Poro imputato nel processo Rinascita-Scott.
Al giovane la Procura di Vibo Valentia, guidata da Camillo Falvo, contesta il tentato omicidio oltre al porto abusivo di arma clandestina e spari in luogo pubblico. Barbieri si è presentato ieri sera al Comando provinciale dei carabinieri di Vibo Valentia accompagnato dal suo legale, l’avvocato Giuseppe Bagnato. Secondo le indagini dei carabinieri e della Procura, il tentato omicidio è stato filmato dalla telecamere di videosorveglianza presenti nel vicolo dove è avvenuta la discussione poi sfociata nel ferimento di Catania avvenuto al culmine di una lite per un parcheggio. Anche il padre ed i fratelli del fermato sono tutti sotto processo nell’ambito della maxioperazione Rinascita Scott con l’accusa di associazione mafiosa, così come la vittima.
La sparatoria non rientrerebbe in un contesto mafioso. Da qui la competenza della Procura ordinaria di Vibo Valentia e non della Dda di Catanzaro.
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Green pass: nuovo Coordinamento 15/10 guida protesta Trieste
Il portuale Puzzer e il medico no vax Giacomini i portavoce
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TRIESTE
19 ottobre 2021
12:42
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Si chiama Coordinamento 15 ottobre il nuovo organismo di “pacifici e ghandiani” che rappresenta i cittadini contro l’obbligo vaccinale e green pass e che porterà avanti quindi la manifestazione in corso a Trieste. I portavoce sono il portuale Stefano Puzzer e Dario Giacomini, noto medico no vax di Vicenza, primario radiologo radiato, presidente dell’associazione Contiamoci, nata per i sanitari sospesi.
Ne fa parte anche lo psichiatra Marco Bertali. L’annuncio del nuovo movimento è stato dato questa mattina in Porto vecchio.
“Non pensate che qualcuno ci stia dettando la linea – ha detto Puzzer – ci stiamo solo organizzando. Non stiamo sotto nessuno”. Sull’ipotesi che la piazza della protesta si stia spaccando, i portavoce hanno assicurato che si tratta di “un’apparente divisione, è solo questione di coordinamento, ci stiamo organizzando con un ufficio stampa”. “Chi ha dormito in piazza Unità”, violando così l’accordo preso ieri sera con il prefetto Valerio Valenti, “lo ha fatto spontaneamente – hanno continuato -. Noi abbiamo specificato di venire in Porto vecchio”. Il Coordinamento, specificano ancora i portavoce, “non ha colore politico e non ne fa parte il movimento 3V”.
“Continueremo la protesta. Attendiamo sabato, in attesa dell’arrivo del ministro Delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli e venerdì ci sarà una manifestazione”.
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Dipendenti con tampone messi in deposito
Vaccinati in sede principale,con certificazione in locale sporco
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MILANO
19 ottobre 2021
12:57
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“Discriminati perché in possesso del green pass da tampone e non da vaccino, certificazione divenuta obbligatoria il 15 ottobre scorso”. È quanto hanno denunciato alcuni dipendenti di un’azienda del Nord-Italia, realizzando un video all’interno del luogo di lavoro in cui sono stati relegati: “un deposito di materiali industriali e d’ufficio dismessi, con scrivanie improvvisate in mezzo a rottami di varia natura e, soprattutto, in un ambiente non igienizzato, sporco e con escrementi di animali”.
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Covid: Toscana, altri 2 morti in un giorno, ricoveri stabili
Scendono sotto quota 5.000 le persone positive curate a casa
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FIRENZE
19 ottobre 2021
13:12
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Ancora altri morti per Covid in Toscana nelle ultime 24 ore. Ci sono stati i decessi di due donne a Pistoia e Grosseto.
Il totale delle vittime sale dunque a 7.237 persone dall’inizio della pandemia. I nuovi casi, riferisce la Regione, sono stati 150 in più (età media 41 anni) sul giorno precedente col totale che è salito a 286.168 positivi (+0,1% sul totale del giorno precedente). I guariti sono stati 213 nelle 24 ore e crescono dello 0,1% sul totale raggiungendo quota 273.706.
Gli attualmente positivi sono oggi 5.225 (-1,2% su ieri, dato in moderata ma costante discesa). Tra loro i ricoverati sono 231 (-2 persone il saldo giornaliero su ieri pari al -0,9%) di cui 23 in terapia intensiva (-1 persona il saldo pari al -4,2%). Ci sono altri 4.994 positivi in isolamento a casa “poiché – riferisce la Regione – presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi” (-63 persone su ieri, -1,2%). Inoltre, sono 13.230 le persone monitorate in quarantena domiciliare (+807 su ieri, +6,5%), anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
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Ricerca, cresce la passione degli italiani per la smart home
NielsenIQ per LG, il soggiorno è preferito alla cucina
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19 ottobre 2021
13:16
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La cucina non è più la ‘regina della casa’, spodestata dopo 25 anni dal soggiorno, come camera preferita dagli italiani. A rilevarlo è l’indagine “L’innovazione in casa”, condotta da NielsenIQ e commissionata da LG Electronics, in occasione dei 25 anni di presenza in Italia dell’azienda.

La tecnologia ha guadagnato sempre più spazio nelle nostre case, tanto che un italiano su due rinuncerebbe a una casa più grande pur di avere dei dispositivi smart. La necessità di disporre di device intelligenti in casa è particolarmente evidente tra i più giovani (68%) e tra chi vive al Sud (65%). Se secondo il 55% degli intervistati, fino a 25 anni fa era la cucina il focolare domestico che riuniva la famiglia attorno a sé, oggi il 51% dichiara di essersi sempre più spostato in soggiorno. Segue la camera da letto, che si è guadagnata la dignità di uno spazio da vivere e non più esclusivamente destinato al sonno.
La ricerca, che esplora i cambiamenti che la tecnologia ha portato nelle case degli italiani, cerca anche di cogliere le aspettative future. Oggi nelle case degli italiani ci sono in media dieci dispositivi elettronici, di cui almeno tre smart. Il re dei prodotto smart, per il 71% degli intervistati, è indubbiamente il televisore, seguito dal computer (62%) e dagli smart speaker (33%). Per quanto riguarda il futuro, i più giovani chiedono un ambiente dove i dispositivi smart gestiranno in toto le faccende domestiche (65%).
“Negli ultimi 25 anni l’innovazione tecnologica ha indubbiamente modificato le case degli italiani migliorandole e semplificandole – commenta Chiara Magelli, Consumer Insight Leader di NielsenIQ Italia -. I dispositivi ed elettrodomestici smart hanno contribuito a questo processo, ritagliandosi un ruolo centrale nella vita di tutti i giorni e con premesse ancora migliori per il futuro”. “Venticinque anni fa abbiamo portato in Italia la nostra visione di tecnologia che si sviluppa su tre asset: innovazione, comfort, intelligenza artificiale – aggiunge Sergio Buttignoni, Corporate Marketing Director di LG Electronics Italia -. Il nostro obiettivo è offrire prodotti avanzati che semplifichino la vita quotidiana delle persone”.   TECNOLOGIA

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Mottarone: rimozione cabina, interdetta area operazioni
Decisione del Tribunale di Verbania per motivi di sicurezza
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VERBANIA
19 ottobre 2021
13:20
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L’area del Mottarone interessata alla rimozione della cabina della funivia precipitata lo scorso 23 maggio è stata interdetta per motivi di sicurezza. Lo ha deciso il Tribunale di Verbania per consentire che l’operazione si svolga in condizioni di sicurezza.
“Chiunque si dovesse recare nelle vicinanze della cabina senza avere preventivamente concordato l’intervento, per ragioni di sicurezza, sarà allontanato”, precisa una nota del Comando provinciale dei carabinieri di Verbania.
Le operazioni propedeutiche alla rimozione della cabina sono iniziate lunedì scorso e proseguiranno con il taglio della stessa e il suo trasporto in elicottero in un capannone della zona.
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Prostituzione: finti matrimoni per permessi di soggiorno
Anche 7 italiani nella banda smantellata dalla polizia a Bologna
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BOLOGNA
19 ottobre 2021
13:31
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Al vertice c’erano due fratelli albanesi, ma un ruolo cruciale nella banda era ricoperto da sette italiani: uomini fra i 30 e i 64 anni, tutti residenti nel Bolognese, che avrebbero favorito il ‘giro’ di prostituzione inscenando finti matrimoni con le ragazze sfruttate o assumendole fittiziamente come colf o badanti, per fare ottenere loro i permessi di soggiorno. Oltre a questo, si intestavano i contratti d’affitto delle case dove ricevevano i clienti.

L’organizzazione è stata smantellata a Bologna dalla polizia, al termine di un’indagine della squadra mobile, coordinata dal Pm Tommaso Pierini, durata più di un anno, da quando a ottobre 2020 venne soccorsa una ragazza albanese, sfuggita a un tentato sequestro di persona nel parcheggio alle spalle di un motel a Borgo Panigale. Era una delle cinque vittime della banda, che stava cercando di scappare ma era finita nella trappola di un finto cliente, d’accordo con gli sfruttatori. Da quell’episodio sono partite le indagini che hanno portato in tutto a 11 misure cautelari. Quattro sono state eseguite già l’inverno scorso, a carico di due albanesi e due italiani. Altre sette sono scattate ieri, con la cattura dei due fratelli albanesi di 44 e 49 anni ritenuti a capo della banda. Entrambi sono finiti in carcere e uno risponde, oltre che di sfruttamento della prostituzione, atti persecutori e minacce, anche di violenza sessuale su una delle connazionali (età fra i 20 e i 30 anni) vittime dell’organizzazione. Gli italiani, tre finiti ai domiciliari e due raggiunti da divieti di dimora a Bologna, rispondono di favoreggiamento della prostituzione. Nelle varie fasi dell’indagine sono stati sequestrati quasi 60 mila euro in contanti, oltre al sequestro preventivo di tre appartamenti in zona San Felice dove si svolgeva l’attività di prostituzione, che avveniva anche in strada, fra Anzola Emilia e Valsamoggia.
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Anziani coniugi malati, ‘stanza matrimoniale’ in ospedale
Moglie a medici, ‘da sola non ci sto’, e va con marito 91enne
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LUCERA (FOGGIA)
19 ottobre 2021
13:34
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Nell’ospedale Lastaria di Lucera (Foggia) i medici hanno fatto uno strappo alle regole e hanno creato una sorta di stanza matrimoniale per due coniugi, 84 anni la moglie e 91 il marito, che hanno espresso il desiderio di essere ricoverati insieme. “È stata una scena molto tenera ed emozionante – racconta Massimo Zanasi, direttore della Struttura complessa di Medicina riabilitativa – è stata proprio la donna a chiedermi di essere ricoverata insieme al marito.
Mi ha detto ‘da sola non ci voglio stare’ e non ho potuto che arrendermi. Ecco, è come se mettessimo a disposizione una stanza matrimoniale”.
I due anziani coniugi, entrambi malati, non hanno figli ma solo nipoti – fa sapere l’azienda ospedaliera – e sono stati sistemati in una stanza interna alla struttura ma più decentrata. Visto il legame di consanguineità, non c’è stato alcun problema con le norme di sicurezza sanitaria.
Secondo il primario, questo gesto mette in luce l’umanizzazione delle cure ospedaliere: “Il nostro dipartimento ha una vocazione geriatrica – conclude Zanasi – ma oltre alla malattia si pensa alla vita, non solo sanitaria, dei pazienti: l’umanizzazione delle cure non può solo essere dichiarata ma perseguita”.
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Accordo Italia-Francia blocca arrivo nuovi treni a Ventimiglia
Stazione a 1500 volt,ne occorrono 3000. Serve progetto condiviso
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GENOVA
19 ottobre 2021
13:42
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Un accordo internazionale firmato da Italia e Francia nel dopoguerra sta impedendo il passaggio dell’elettrificazione da 1.500 a 3.000 volt della stazione ferroviaria di Ventimiglia, dove paradossalmente oggi arrivano i nuovi treni francesi, ma non riescono ad arrivare i nuovi treni Pop, Rock e Jazz consegnati da Trenitalia alla Regione Liguria.
Lo spiega l’assessore ai Trasporti Gianni Berrino.

“La prima opera che dovrà essere completata in tempi brevissimi in Liguria è l’elettrificazione a 3.000 volt della stazione ferroviaria di Ventimiglia altrimenti i nuovi treni non potranno arrivare nel ponente ligure – Oggi i nuovi treni si fermano alle stazioni di Albenga o Imperia e il servizio verso Ventimiglia prosegue con altri treni, ma mano a mano che vengono consegnati i nuovi treni c’è la necessità sempre più impellente di rifare l’elettrificazione della stazione di Ventimiglia, altrimenti la provincia di Imperia sarà irraggiungibile in treno”. L’assessore ricorda che sono tre anni che sta affrontando il tema con Rfi, “ora serve la certezza del via ai lavori, dopo che la parte francese non ha accettato il progetto di Rfi che si è impegnata in tempi brevi a farne un altro. Confido che entro il 2022 si abbia l’elettrificazione a 3.000 volt a Ventimiglia, non può essere un problema economico per Rfi perché ne va del trasporto ligure. Se c’è bisogno chiederemo anche l’intervento del Ministero degli Esteri. Se la situazione non si sblocca saranno a rischio i viaggi dei transfrontalieri, dei turisti e delle merci verso la Francia. Rfi deve essere pronta con un progetto che venga accettato dalla controparte”.
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Sanremo Giovani, in 711 verso l’edizione 2022
Amadeus: “Grazie a tutti i candidati, ora spazio alla musica”
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19 ottobre 2021
13:44
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Sono state oltre 700 le domande di partecipazione arrivate sul tavolo di Amadeus e della Commissione musicale per ‘Sanremo Giovani’: nel dettaglio, sono 649 i cantanti singoli (270 donne e 379 uomini) a cui vanno aggiunti 62 gruppi. A guidare la classifica delle regioni di provenienza degli Artisti giovani è il Lazio con 119 richieste di partecipazione, seguito dalla Lombardia (104) e, nella divisione in macroaree, è dal Sud – isole comprese – che è arrivato il maggior numero di iscrizioni (242) seguito dal Nord (229) e dal Centro (209).

Trentuno, invece, quelle pervenute dall’estero. “E’ un nuovo inizio e a tutte le ragazze, i ragazzi e ai gruppi musicali che si sono iscritti a Sanremo Giovani – dice Amadeus – vanno il mio in bocca al lupo e un grazie speciale, per il doppio impegno che si sono assunti: quello di preparare un brano inedito per Sanremo Giovani e un altro con il quale sognare il palco del Festival. Ora, come in passato, sarà un’impresa affascinante selezionare i brani più belli: il cammino verso il Teatro Ariston è iniziato. D’ora in poi saranno musica e testi a riempire le nostre giornate lavorative”. Le audizioni dal vivo degli Artisti giovani si terranno l’8 novembre nella sede di Rai Radio in Via Asiago. I 30 candidati prescelti si esibiranno di fronte alla Commissione Artistica che dovrà fare le proprie valutazioni e a questi si aggiungerà di diritto il vincitore del Festival di Castrocaro, Simo Veludo. Al termine delle audizioni, poi, saranno scelti 8 tra gruppi e artisti a cui si aggiungeranno in altri 4 provenienti da Area Sanremo.
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Disabilità: Guerini visita a Bari catamarano Andrea Stella
‘Esempio di impegno per rendere il mondo accessibile a tutti’
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BARI
19 ottobre 2021
13:48
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Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha incontrato oggi a Bari Andrea Stella e il suo catamarano “Lo spirito di Stella”, unico al mondo perché privo di barriere architettoniche, costruito dopo un incidente in America che ha costretto Stella su una sedia a rotelle. Bari è la nona e ultima tappa del tour di Stella nei porti italiani, cominciato a maggio da Venezia, con 120 uscite in mare e a bordo più di mille persone con disabilità.

“Questa è una grande opera che Andrea ha realizzato in questi anni per rendere più accessibile il mondo in cui viviamo a tutti – ha detto il ministro Guerini – e soprattutto per dare un messaggio di grande determinazione e ottimismo, di grande consapevolezza delle cose che si possono fare. Come Ministero della Difesa siamo contenti di collaborare alle sue iniziative.
Non dobbiamo essere tutti uguali, ma dobbiamo essere, nelle nostre diversità, capaci di avere obiettivi condivisi e lavorare insieme per raggiungerli. Questo catamarano è simbolo di questo impegno, è per noi un esempio”.
“La visita del ministro ci onora e soprattutto dà conto di una collaborazione che esiste da tanti anni – dice Stella – perché ‘Lo spirito di Stella’ è ospitato all’interno della basi della Marina militare e ospita i ragazzi del gruppo paraolimpico Difesa”. Il suo è anche un modo per sensibilizzare sulla necessità di una “nuova filosofia della progettazione”, che non si limiti cioè all’abbattimento delle barriere architettoniche, ma che “parta dalle esigenze delle persone nelle diverse fasi della loro vita”. Un tema, quello dell’universal design, del quale Stella ha discusso con l’architetto Renzo Piano nella tappa genovese del suo tour. “Ho fatto costruire questo catamarano dopo l’incidente inizialmente per tornare alla vita – racconta – e poi mi sono reso conto che se si può progettare una barca accessibile a tutti, si può progettare anche una città per tutti, aperta e inclusiva”.
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Vasco Rossi, a ruba i biglietti per le nuove date
Il nuovo singolo ‘Siamo qui’ spopola in radio, arriva il video
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19 ottobre 2021
13:54
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Mentre ‘Siamo qui’, il nuovo singolo di Vasco Rossi on air e online da tre giorni, è già una hit, vanno a ruba i biglietti per le nuove date del tour Vasco Live ’22: dopo Trento che ospiterà la prima, anche le cinque nuove date, rese note pochi giorni fa, e messe in vendita dal 13 ottobre, Napoli, Bari, Ancona, Messina e Torino, si avvicinano rapidamente al sold out.
Attualmente è di 580.000 il totale dei biglietti venduti, inclusi quelli per le date riprogrammate al 2022 con biglietti già acquistati e ancora validi, di Milano, Firenze, Imola e Roma, queste quattro sold out.
In tutto sono 11 le date del Vasco Live Tour ’22, partono da Trento e attraversano tutta l’Italia, tutti stadi dal 20 maggio al 30 giugno 2022. “Cosa succederà…non me lo riesco a immaginare. Io non sto nella pelle, sarà come minimo un’esplosione di emozioni, io non vedo l’ora di rivederli e di riabbracciarli. Tutti”, dice Vasco.
Inoltre dal 20 ottobre arriva il video di “Siamo qui”. Clip d’autore, entra nel racconto che Vasco sta costruendo con il regista Pepsy Romanoff dal primo video. In “Siamo qui” Vasco ha un alter ego femminile, l’attrice Alice Pagani, che attraverso simboli, gesti e atmosfere e, soprattutto, le espressioni del volto, rappresenta la notte, la parte oscura e onirica. Il sogno che, nella realtà, diventa un enigma, un brivido che vola via, tutto un equilibrio sopra la follia… Il video è girato in Puglia, a Spinazzola, in alta Murgia.
Questo il calendario completo del tour 2022: 20 maggio Trento – Trentino Music Arena; 24 maggio Milano – Ippodromo Milano Trenno, sold out; 28 maggio Imola – Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, sold out; 3 giugno Firenze – Visarno Arena, sold out, 7 giugno Napoli – Stadio Diego Armando Maradona; 11 giugno Roma – Circo Massimo, sold out; 12 giugno Roma – Circo Massimo, sold out; 17 giugno Messina – Stadio San Filippo; 22 giugno Bari – Stadio San Nicola; 26 giugno Ancona – Stadio Del Conero; 30 giugno Torino – Stadio Olimpico.

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Aggredisce Polizia locale Milano che spara in aria per bloccarlo
Agente colpito con bastone alla testa, 27enne arrestato
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MILANO
19 ottobre 2021
14:08
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Ha dato in escandescenza, ha colpito alla testa con un bastone un agente della polizia locale di Milano ed è scappato mentre i vigili cercavano di fermarlo usando lo spray urticante. È però finita in via Settala, nella zona della stazione Centrale, la corsa di un camerunense senza fissa dimora di 27 anni, che si è arreso dopo che un agente ha sparato un colpo in aria.

Il tutto è iniziato dopo le 10 e 30 in piazza Oberdan. Alla richiesta di esibire i documenti per un controllo, l’uomo ha iniziato ad insultare un’agente della polizia locale, poi ha tentato di aggredire lei e il suo collega attraverso il vetro aperto dell’auto di pattuglia dove si trovavano. E’ scappato e ha lanciato una bottiglia contro un furgone dei vigili.
È stato circondato dagli agenti una prima volta e ne ha colpito uno con una bastonata alla testa mentre cercavano di bloccarlo anche usando lo spray urticante. Il 27enne è però scappato in via Settala. Qui ha dato una bastonata a un altro agente che si è protetto con il braccio e si è arreso quando uno dei vigili intervenuti ha sparato un colpo in aria, dato che aveva finito lo spray.
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Accoltellata a Milano: donna ancora molto grave
Ipotesi lite degenerata o rapina in zona della Movida
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MILANO
19 ottobre 2021
14:16
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Rimane in condizioni molto gravi all’ospedale Niguarda di Milano la donna di 32 anni accoltellata intorno alle 5 di domenica nei pressi di una discoteca in via di Tocqueville, tra le più note zone della Movida milanese.
La donna era stata operata il giorno stesso per due profonde ferite a una gamba che le avevano fatto perdere molto sangue, ma le sue condizioni permangono molto serie.

Nell’inchiesta coordinata dal pm Cecilia Vassena e condotta dai carabinieri della compagnia Duomo è presa in considerazione l’ipotesi di una lite degenerata ma anche quella della tentata rapina da parte di un gruppo di africani, uno dei quali è rimasto ferito ma in modo lieve.
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Record antigenici Covid Umbria, quasi 12 mila in un giorno
Scendono i ricoverati, lieve risalita attuali positivi
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PERUGIA
19 ottobre 2021
14:21
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Record di test antigenici per la ricerca del Covid nell’ultimo giorno in Umbria. Ne sono stati infatti analizzati 11.920 secondo quanto riporta il sito della Regione, oltre a 1.864 tamponi molecolari.

Scendono intanto a 37, quattro in meno, i ricoverati Covid in Umbria dove sono ora quattro, erano cinque, i posti occupati nelle terapie intensive.
Nell’ultimo giorno sono stati registrati altri tre morti, 46 nuovi positivi e 18 guariti. Gli attualmente positivi salgono quindi a 566, 25 in più.
Il tasso di positività dei test risulta dello 0,33 per cento sul totale.
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Reddito, scoperti 70 irregolari a Lecco dalla GdF
Tra loro anche un condannato per associazione di stampo mafioso
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LECCO
19 ottobre 2021
15:32
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Settanta persone che risultavano aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza, sono state individuate dalla Guardia di Finanza di Lecco. Tra questi, è stato scoperto anche il caso di una persona colpita da interdizione perpetua dai pubblici uffici in quanto condannato in via definitiva per associazione di stampo mafioso.

Gli investigatori hanno verificato i requisiti per la legittima percezione del beneficio di una vasta platea in tutta la Provincia. L’inchiesta è stata svolta col coordinamento della Procura della Repubblica di Lecco e con la collaborazione dell’Inps di Lecco che ha provveduto immediatamente a revocare l’erogazione del contributo agli indebiti beneficiari.
Il totale delle erogazioni pubbliche indebitamente percepite, per le quali è stata avanzata proposta di sequestro, ammonta a circa 500 mila euro. Se non si fosse avviata l’indagine, il danno erariale per le casse dello Stato e quindi dell’intera collettività sarebbe stato di oltre 1 milione di euro.
Sui 70 soggetti individuati, 37 sono di origine extracomunitaria, 30 non hanno il requisito della residenza, 12 hanno una interdizione perpetua dai pubblici uffici, otto non hanno comunicato di avere un familiare convivente in stato di detenzione, alcuni non hanno indicato tutti i redditi percepiti o vincite a giochi online o il possesso di immobili e auto di lusso, mentre altri sono stati individuati mentre lavoravano in “nero”.
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Covid: 2.697 i positivi e 70 le vittime in 24 ore
Nuovo record di tamponi, sono 662mila, il tasso cala allo 0,4%
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19 ottobre 2021
17:59
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Sono 2.697 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 1.597.
Sono invece 70 le vittime in un giorno (ieri 44). Anche se nel totale sono conteggiati alcuni decessi avvenuti in periodi precedenti. Si segna un nuovo record di tamponi molecolari e antigenici: sono 662mila. Ieri erano stati 219.878. Il tasso di positività è allo 0,4%, in calo rispetto allo 0,7% di ieri. Sono 355 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 3 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 27. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.423, rispetto a ieri sono 5 in meno. Gli attualmente positivi sono 74.546, con un calo 1.817 nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.722.188, i morti 131.655. I dimessi e i guariti sono invece 4.515.987, con un incremento di 4.442 rispetto a ieri.
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Green pass: portuali Trieste si dissociano da protesta
Il Clpt ringrazia “l’amico e collega Stefano Puzzer”
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TRIESTE
19 ottobre 2021
18:27
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“Visti gli ultimi sviluppi delle mobilitazioni contro il Green pass il Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste non intende partecipare alla gestione complessiva delle stesse e/o a qualsiasi coordinamento/associazione relativa”. Lo scrive in una nota il Clpt ringraziando “l’amico e collega Stefano Puzzer per tutto il lavoro svolto” e “gli auguriamo tutto il meglio per il futuro”.

Il clpt ha annunciato che “continuerà il suo impegno sindacale contro l’obbligo di pagare per poter lavorare”.
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Diario di una Schiappa, il primo libro in serie animata Disney+
3 dicembre 2021 su piattaforma streaming. Diffuso trailer
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19 ottobre 2021
18:40
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Il primo libro della serie bestseller mondiale di Jeff Kinney arriva su Disney+ nella nuovissima avventura animata Diario di una Schiappa, che debutterà in esclusiva sulla piattaforma streaming il 3 dicembre 2021 e di cui è stato diffuso il trailer. Greg Heffley è un ragazzino gracile e ambizioso, con una fervida immaginazione e grandi piani per diventare ricco e famoso, ma prima di tutto deve sopravvivere alle scuole medie.
A peggiorare le cose, l’adorabile migliore amico di Greg, Rowley, sembra affrontare la vita e riuscire in tutto con estrema facilità! Mentre i dettagli dei suoi esilaranti e spesso disastrosi tentativi di sentirsi adeguato riempiono le pagine del suo diario, Greg impara ad apprezzare i veri amici e la soddisfazione che deriva dal lottare per ciò che è giusto. Diretto da Swinton Scott (Futurama) e scritto e prodotto da Jeff Kinney, nella versione originale Diario di una Schiappa ha le voci di Brady Noon (Stoffa da campioni: cambio di gioco) nel ruolo di Greg Heffley, Ethan William Childress (mixed-ish) in quello di Rowley Jefferson e Chris Diamantopoulos (Silicon Valley) in quello di Frank Heffley.
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Green pass: continua piccolo presidio a Ancona
Manifestanti attraversano strada per rallentare traffico
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ANCONA
19 ottobre 2021
18:40
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Continua la protesta dei no-green pass in via Mattei, la zona industriale del porto di Ancona. Una quarantina di manifestanti è in presidio fisso per tenere il punto sulla contrarietà alla certificazione verde.
La protesta è iniziata venerdì 15 ottobre, con l’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass sul posto di lavoro pubblico e privato. I manifestanti si sono organizzati con un gazebo dove cucinano e bevono. Ogni tanto qualcuno attraversa la strada sulle strisce pedonali per far rallentare il traffico. A presidiare la polizia locale e i carabinieri. Al momento non si segnalano disordini. I no-green pass dovrebbero rimanere fino a domani. L’operatività del porto in questi giorni è andata avanti normalmente.
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In lotta per vedere figlia, “voglio solo fare il padre”
Bimba in Grecia con madre da 2016. Ok Consiglio Marche a mozione
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ANCONA
19 ottobre 2021
18:41
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“Continuerò a lottare ma ho bisogno di un aiuto istituzionale, non posso stare da solo contro il mondo: voglio solo fare il padre”. Emilio Vincioni, di Sassoferrato (Ancona), prosegue la sua battaglia per rivedere la figlioletta – che ora ha 5 anni e mezzo -, che va avanti dal 2016 quando concesse alla moglie greca di partorire la bambina nella sua terra natale e lei non tornò in Italia.
A margine della seduta del Consiglio regionale in cui è stata approvata unanimemente una mozione (primo firmatario Giacomo Rossi) che impegna presidente e giunta ad attivarsi con le istituzioni per una soluzione, Vincioni rilancia la sua richiesta di aiuto in particolare a Farnesina e Ambasciata. Accanto a lui il padre, Alberto, nonno della bimba, che condivide il dolore per non poter vedere la nipotina.
“Non voglio assolutamente togliere la mamma a mia figlia, – precisa -, è una figura basilare per lei, al di là dei comportamenti che ha avuto dal punto di vista umano che sono alla luce del sole”. Vincioni ricorda di aver ‘vinto’ la causa di separazione che è stata addebita alla moglie senza che ciò abbia fatto cambiare la situazione. “Posso vedere mia figlia solo quando vado in Grecia – sottolinea – se questo vuol dire fare il padre… Tutto questo perché ho concesso amorevolmente a mia moglie di andare a partorire nella sua terra natale…. Non so nulla di mia figlia, nemmeno se è stata vaccinata, una situazione scandalosa a fronte della monumentale attività che ho posto in essere: ho portato questa vicenda all’attenzione di 20 istituzioni fino ad arrivare alla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo che ha avuto l’arroganza di rispondermi che l’art. 8, diritto alla vita famigliare, non è stato leso…”.
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Stalking alla ex dipendente, Pinchiorri patteggia 4 mesi
Giudice sospende condanna al ristoratore. Vicenda durò 5 anni
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FIRENZE
19 ottobre 2021
19:01
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Ha patteggiato una condanna a quattro mesi per stalking Giorgio Pinchiorri, celebre ristoratore e sommelier, titolare di una famosa enoteca a Firenze. L’imprenditore era accusato di atti persecutori verso una giovane donna che a suo tempo era stata dipendente proprio dell’enoteca e che poi sarebbe stata costretta a licenziarsi proprio nel tentativo di evitare le sue attenzioni.
Il giudice ha dichiarato la pena sospesa. Secondo le indagini, coordinate dal pm Giovanni Solinas e scattate dopo la denuncia della vittima, gli atti persecutori verso la donna, una sommelier, sarebbero andati avanti per cinque anni, con appostamenti, sms e telefonate.
La vicenda avrebbe avuto inizio nel 2015 e un anno dopo la donna decise di licenziarsi per non dover continuare a subire.
Tuttavia l’imprenditore avrebbe continuato a perseguitarla anche dopo essere venuto a conoscenza di esser stato denunciato. Uno degli ultimi episodi contestati dall’accusa risalirebbe al settembre del 2019 quando, uscendo da un ristorante del centro dove lavora attualmente, la donna si sarebbe ritrovata Pinchiorri nuovamente di fronte. A quel punto avrebbe chiamato i carabinieri. Stando al racconto fatto dalla ex dipendente, assistita dall’avvocato Federico Scavetta, Pinchiorri aveva cercato di conquistarla anche con regali e sorprese fatte trovare sotto casa.
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clan Moccia, in appello un’assoluzione e 21 condanne
Assolta figlia Francesco Favella, elemento di spicco della cosca
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NAPOLI
19 ottobre 2021
19:22
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Impianto accusatorio confermato nel processo di appello che si è concluso a Napoli contro 21 presunti appartenenti al clan camorristico dei Moccia: i giudici della quarta sezione penale hanno ridimensionato le pene inflitte dal gup il 27 giugno 2019 e assolto, “per non avere commesso il fatto”, Maria Favella (difesa dagli avvocati Dario Vannetiello e Teresa Sorrentino), figlia di Francesco Favella, considerato “un senatore” del clan, accusata di fare parte dell’organizzazione malavitosa.
In primo grado, Maria Favella, era stata condannata a nove anni di reclusione.
Alla donna, durante i colloqui in carcere con il padre, vennero trovati e sequestrati dei “pizzini” con i quali “il senatore” intendeva portare al di là delle mura della casa circondariale alcuni suoi messaggi agli affiliati liberi.
Le condanne inflitte dai giudici di secondo grado riguardano Giuseppe Angelina (22 anni); Alfredo Barile (8 anni); Vincenzo Barra (7 anni); Luigi Belardo (5 anni e 4 mesi); Carmine Bello (10 anni e 2 mesi); Mauro Bengivenga (10 anni e 8 mesi); Anna Capone (3 anni); Giovanni Catiello (11 anni e 4 mesi); Cennamo (5 anni e 4 mesi); Giuseppe D’Ambrosio (8 anni); Del Prete (deceduto); Antonio Esposito (6 anni e 8 mesi); Maria Favella (assolta); Sabato Felli (5 anni); Luigi Lenza Ferraiuolo (18 anni); Antonio Laurenza (10 anni); Raffaele Nobile (6 anni); Angelo Pezzullo (12 anni); Polizzi (9 anni e 4 mesi); Rocco (5 anni e 4 mesi); Franchino (8 anni e 4 mesi) e Tuccillo (2 anni e 4 mesi).

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Incidenti stradali: madre e figlio investiti a Arezzo,feriti
Trasportati con elisoccorso a ospedali Careggi e Meyer
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AREZZO
19 ottobre 2021
19:25
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Madre e figlio investiti da un furgone e sbalzati per tre metri. Soccorsi, sono stati trasportati con l’elisoccorso Pegaso il figlio in codice rosso all’ospedale Meyer, la madre a Careggi dove è arrivata in codice giallo.

L’incidente è accaduto in viale Raffaello Sanzio, ad Arezzo, alle 16,30. Subito soccorsi dalle ambulanze del 118, madre e figlio sono stati poi trasferiti nei due nosocomi fiorentini.
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Riccardo Muti a dicembre porta a Milano la sua Opera Academy
‘Non per dar fastidio a Scala; lirica italiana non va sciupata’
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MILANO
19 ottobre 2021
19:33
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Riccardo Muti ha scelto Milano in particolare la Fondazione Prada per la settima edizione della sua Italian Opera Academy, dieci giorni di lavoro intenso su Nabucco, dal 4 al 15 dicembre, rivolte a giovani direttori d’orchestra con prove aperte al pubblico così come le esibizioni finali. Il tutto trasmetto anche da Tim vision per chi non potrà acquistare i biglietti in vendita online dal 20 ottobre.

Sono in centinaia gli aspiranti che hanno fatto domanda di partecipare, ma solo quattro o cinque potranno salire sul podio con il maestro che a Milano è stato per quasi vent’anni direttore musicale della Scala. Teatro che proprio il 7 dicembre, come da tradizione, inaugurerà la sua stagione lirica.
Nessuna intenzione di ‘disturbare’ da parte sua . Le date della sua Academy, sottolinea, sono state scelte perché sono gli unici giorni liberi fra la sua tournée in Oriente con i Wiener Philharmoniker e il ritorno a gennaio in America dove dirige la Chicago Symphony Orchestra. “Figurarsi se a ottant’anni vengo qui per scocciare. Qualcuno può pensarlo dall’altra parte ma – dice – è un problema suo”.
L’accademia ‘viaggia’, è stata tenuta a Ravenna, in Corea del Sud a Tokyo, dove tornerà per la prossima edizione, ovvero “città dove succede di tutto e dove Muti che fa l’accademia è un valore aggiunto” osserva. Ed è soprattutto dell’Accademia e dell’opera italiana che il maestro parla in una conferenza stampa a cui assistono anche gli amici Miuccia Prada (che ha firmato i costumi dell’Attila da lui diretto al Met di New York nel 2010) e Patrizio Bertelli. Ma è lui il protagonista assoluto mentre spiega che non si può “sciupare ciò che questo Paese per centinaia di anni ha dato al mondo”, che non si può lasciare che all’estero “severissimi ascoltino Mozart, rapiti Wagner e invece ascoltino l’opera italiana come qualcosa a metà con l’intrattenimento”, che “l’opera italiana viene bistrattata in modo ignobile”.
Anche per questo, dopo aver fondato nel 2004 l’orchestra giovanile Cherubini “dove sono passati oltre 700 musicisti che ora siedono in orchestre italiane e straniere importanti”, ha deciso di creare l’accademia. “Una goccia nel mare non cambia il mondo, ma è sempre una goccia e ho pensato di mettere a disposizione quanto ho imparato dagli insegnanti che ho avuto e dai grandi che ho incontrato”. “E quello che sto facendo mi dà grandissima soddisfazione. Questi ragazzi hanno fatto grandi accademie ma certe cose non glie le ha dette nessuno” come il fatto che regia e direzione musicale debbano andare insieme, l’importanza del lavoro con i cantanti. E l’attenzione alla qualità. “Oggi ci sono direttori che zompano, con i capelli che vanno da tutte le parti” ma “è nel lavoro di preparazione che si vede il grande direttore, non il clown sul podio”, per dirlo come Toscanini “le braccia sono l’estensione del pensiero musicale”, in fondo, “battere il tempo lo fanno anche gli asini, fare musica è una cosa diversa”. E quello di Muti è sempre un grandissimo spettacolo. Anche in conferenza stampa.
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Vaccini: Sardegna, antiCovid e antinfluenzale in farmacia
Verso intesa con assessorato Sanità, si parte con quadrivalente
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CAGLIARI
19 ottobre 2021
19:41
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Con l’arrivo dei vaccini antinfluenzali, previsti per la seconda metà di novembre, le farmacie sono pronte per somministrare sia le dosi del quadrivalente che quelle del siero antiCovid. La strada è segnata e manca solo l’ufficialità.
E’ quanto emerso da un incontro tra Federfarma e i vertici dell’assessorato regionale della Sanità.
“Bisogna capire quali saranno le linnee guida, quali saranno, effettivamente, le farmacie che aderiranno alle due campagne vaccinali e quali vaccini anti Covid avremo a disposizione – spiega Pier Luigi Annis, presidente di Federfarma Sardegna – Oggi, più che altro, dall’assessorato sono sembrati interessati ad avviare la campagna antinfluenzale e se possibile farla in concomitanza con le seconde o terze dosi”.
In questi giorni le farmacie sono soprattutto impegnate sul fronte dei tamponi utili per ottenere il Green Pass per chi non può o vuole fare il vaccino: “circa il 60% del totale dei test sono fatti in farmacia”, spiega.
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Esplosione in studio medico: grave dentista e assistente
Ferita lievemente una paziente di 14 anni
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BRESCIA
19 ottobre 2021
19:48
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Esplosione in uno studio dentistico ad Ospitaletto nel Bresciano. Durante un intervento su un paziente, è scoppiato un becco bunsen, utilizzato per scaldare gli attrezzi.
Un dentista e l’assistente sono rimasti gravemente ustionati al corpo e sono stati trasportati in ospedale in codice rosso. Il dentista, 44 anni, ha riportato ustioni di 2/o e 3/o grado al volto, collo, torace, addome e arti superiori. L’assistente, 40enne, ha riportato ustioni di 2/o grado a volto e torace. Ferita leggermente una paziente 14enne.
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Green pass:manifestanti montano palco e luci in piazza Unità
Non risulta richiesta di autorizzazione a Comune e Questura
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TRIESTE
19 ottobre 2021
19:48
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Non solo una manifestazione non autorizzata, ma anche un palco non autorizzato. Questo pomeriggio in piazza Unità in pochi minuti davanti al Municipio in pochi minuti i manifestanti hanno montato un palco completo di microfono, amplificazioni, casse acustiche e luci.
A montarlo sarebbe stata una ditta specializzata su richiesta di alcune persone che partecipano alla protesta no green pass.
Secondo quanto si è appreso, né il Comune né la Questura hanno ricevuto alcuna richiesta in merito per il montaggio e per l’occupazione del suolo pubblico, e di conseguenza non hanno rilasciato le relative autorizzazioni, come confermato in Questura e in Comune.
Ugo Rossi, leader del movimento no vax 3V, presente nei pressi del palco (come da giorni alla protesta), in merito ha affermato che “è stata concessa un’autorizzazione verbale da parte della Digos e dal responsabile degli uffici del Comune”.
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Teschi di cartapesta collocati nella notte su statue a Napoli
Raid per ora non rivendicato
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19 ottobre 2021
20:02
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Grandi teschi di cartapesta sono stati posti da sconosciuti nella notte a Napoli su numerose statue del centro cittadino incluso uno dei monumenti dei re di Napoli sulla facciata di palazzo reale in piazza del Plebiscito. I teschi hanno sulla bocca una ‘ ics’ formata con nastro adesivo nero e sulla testa una corona di aghi di pino e altre foglie.
Il raid notturno, per ora non rivendicato da nessuno, sarebbe stato effettuato – a quanto si apprende – anche in altre città d’Italia. Gli sconosciuti hanno operato in numerosi punti raggiungendo anche statue poste a notevole altezza.

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Lite per posto auto, 34enne ferita gravemente nel Napoletano
A Quarto. Non è in pericolo di vita. Indagano i cc
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NAPOLI
19 ottobre 2021
20:04
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E’ in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita, la donna ferita da tre fendenti durante una lite nata probabilmente per un posto auto conteso in via Campana, a Quarto (Napoli). Uno dei tre colpi l’ha raggiunta all’osso sacro.

La donna, 34 anni, è ricoverata all’ospedale di Pozzuoli.
Sono in corso le indagini dei carabinieri della Compagnia di Marano per verificare la dinamica dell’evento e chiarire motivazioni e identità dei responsabili.
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Vaccini: inchiesta ‘furbetti’, pm Bari chiede archiviazione
‘Non c’è reato ma scelta inopportuna rispetto ai fragili’
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BARI
19 ottobre 2021
20:12
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La Procura di Bari ha chiesto l’archiviazione per 48 persone, i cosiddetti “furbetti” dei vaccini Covid. Tra gli indagati per i quali dagli accertamenti dei pm baresi è emersa “l’infondatezza” delle accuse ci sono gli imprenditori baresi Domenico e Luigi De Bartolomeo, il primo ex presidente di Confindustria Puglia, e Nicola Canonico.
Ci sono poi 34 persone, tra amministrativi e paramedici di studi medici, due farmacisti, una guardia giurata e 8 dipendenti di Aqp. Agli indagati erano contestati i reati di false dichiarazioni sulla identità, truffa aggravata ai danni del Sistema sanitario nazionale e falso ideologico. La gran parte di loro sono stati vaccinati a gennaio 2021, quando le somministrazioni erano riservate al personale sanitario ospedaliero e alle Rsa.
Dalle indagini è emerso che tutti sono stati contattati dalla Asl o da associazioni di categoria per sottoporsi al vaccino, sulla base di una interpretazione delle circolari regionali che ha consentito di estendere la vaccinazione anche a persone in contatto con gli ambienti sanitari, per esempio gli imprenditori le cui imprese lavoravano alla manutenzione di reparti ospedalieri. “Una scelta di valori – secondo i pm – proiettata verso canoni economici ed utilitaristici non sempre direttamente collegati alla fragilità dei soggetti cui somministrare la vaccinazione” e “da censurare sotto il profilo della opportunità”.
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Re Magi con il Green pass a San Gregorio Armeno, proteste no vax
Maestro Ferrigno: “Nessuna provocazione, metto in scena l’attualità”
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NAPOLI
20 ottobre 2021
15:33
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Re Magi con il green pass a San Gregorio Armeno, la stradina napoletana celebre nel mondo per i presepi. Li ha realizzati il maestro Marco Ferrigno, titolare di una delle più note botteghe artigianali.
“Era obbligatorio per loro – ci scherza su Ferrigno – dal momento che stanno per cominciare un lungo viaggio che li porterà verso la stalla dove nascerà il Bambin Gesù”. Limitata la durata del Green pass: “Scade il 6 gennaio”, ironizza.

Una iniziativa, quella del maestro pastoraio, che tuttavia ha attirato le critiche e gli insulti dei no vax: “Sul mio profilo Instagram – spiega – assieme ai tantissimi like mi stanno dicendo di tutto. Dal fascista al naziskin. Eppure non ho fatto niente di diverso dal solito, attualizzare il presepio introducendo personaggi o situazioni del momento. L’anno scorso misi la mascherina ai Re Magi, quest’anno li ho dotati di green pass. E’ solo un messaggio ironico, nessuna volontà di fare polemica. Anzi – conclude – semmai l’intento era quello di stemperare certe tensioni che esistono. Nulla di più”.
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Mafiosi col reddito di cittadinanza, 109 indagati in Puglia
Percepiti illecitamente da boss e familiari 900mila euro
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BARI
20 ottobre 2021
09:10
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Avrebbero percepito illecitamente il reddito di cittadinanza per complessivi 900 mila euro. Sono 109 gli indagati, nelle province di Bari e Barletta Andria Trani, tra condannati per mafia o familiari di pregiudicati per reati mafiosi.
La Guardia di Finanza ha eseguito altrettanti provvedimenti di sequestro al termine dell’operazione “Veritas”, coordinata dalle Procure di Bari e Trani.
E’ stato disposto il sequestro sia delle disponibilità finanziarie, provento del reato, sia delle “carte postamat Rdc” utilizzate dagli indagati per prelevare il sussidio. I finanzieri, in collaborazione con le direzioni provinciali dell’Inps, hanno analizzato le posizioni dei soggetti gravati da sentenze di condanna definitiva per reati di mafia e dei loro famigliari, accertando così che 37 condannati e 72 loro parenti per mesi avrebbero percepito indebitamente il sussidio, omettendo di comunicare le condanne.
Tra gli indebiti beneficiari del “reddito di cittadinanza” è stato individuato un boss del Nord Barese, del clan mafioso Cannito-Lattanzio, condannato per mafia e per tentato omicidio.
Ci sono poi numerosi pluripregiudicati dei clan baresi Capriati, Di Cosola, Strisciuglio, Diomede-Mercante e loro familiari.
Oltre al sequestro penale, gli esiti degli accertamenti sono stati comunicati all’Inps per l’adozione dei provvedimenti di decadenza o di revoca dei benefici illecitamente erogati e per l’avvio delle azioni di recupero dell’indebito percepito.
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Petite Maman, la magia di avere 8 anni
In sala con Teodora il toccante nuovo film di Celine Sciamma
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20 ottobre 2021
09:36
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È vero, come dicono alcuni autori, che nei primi anni di vita si e’ piu’ naturalmente vicini alla magia, alla meraviglia, a cio’ che e’ oltre le leggi della natura. In PETITE MAMAN della francese Celine Sciamma (Ritratto della giovane in fiamme), gia’ in concorso alla Berlinale, poi passato a Festa di Roma e in sala dal 21 ottobre con Teodora Film (14-24 ottobre), questa visione delle cose e’ sposata in pieno.

Nelly, otto anni, ha appena perso la sua amata nonna e sta aiutando i suoi genitori a ripulire la grande casa d’infanzia di sua madre, che si trova in piena campagna. Esplora cosi’ la villa e i boschi circostanti dove sua madre, Marion, giocava e dove ha costruito la casa sull’albero di cui Nelly ha tanto sentito parlare. Un giorno la vivace Nelly si inoltra in un bosco dove incontra una bambina della sua stessa eta’ che sta costruendo una casa sull’albero. E cosa strana: il suo nome e’ Marion, proprio come quello di sua madre. Ce’ line Sciamma al suo quinto film fa un’opera che indaga le grandi questioni della vita sempre in una prospettiva squisitamente femminile. Un lavoro pieno di realismo magico che tiene conto anche ovviamente del grande potere dell’immaginazione. “Tutte le domande che avrei fatto a mia madre giovane sono dentro questo film – dice la Sciamma -. Non credo comunque ci siano poi tanti segreti in quest’opera, perche’ seguendo questa visione potresti raccontare la storia in molti modi diversi. Ad esempio, potresti fare un Petit Papa ovvero la storia di un ragazzino che incontra il suo giovane papa’ . In fondo ho realizzato questo film con l’idea di interrogarmi sulle grandi domande, quelle che tutti avremmo posto. Anche per questo non entro troppo nei dettagli dei personaggi, voglio che tutti si relazionino con la propria personale situazione. C’e’ molto di me e dei miei sentimenti da bambina in questo film”. Per quanto riguarda infine Hayao Miyazaki, vero ispiratore di Petit Maman, dice la Sciamma: “Penso che il film di Miyazaki del 1997 ‘Princess Mononoke’ sia uno dei film piu’ belli di sempre. È come diretto ai bambini, perche’ Miyazaki li considera davvero come il pubblico piu’ intelligente. I suoi sono racconti che credono nel potere del cinema e nei bambini, come spettatori.
Credo nella poesia radicale del cinema – continua la regista – , negli strumenti del cinema e questo film – conclude- avrebbe potuto essere realizzato all’inizio della storia di questa arte”.
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Green pass: Trieste, situazione tranquilla in piazza Unità
Un centinaio ha bivaccato stanotte, ieri palco non autorizzato
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TRIESTE
20 ottobre 2021
09:53
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E’ tranquilla stamani la situazione di piazza Unità d’Italia a Trieste, dove si sono concentrate le iniziative dei manifestanti contro il Green pass dopo le tensioni dei giorni scorsi.
Sono circa un centinaio le persone che hanno bivaccato nel grande spazio cittadino durante la notte, dopo che ieri sera era stato dato vita a una sorta di ‘speaker’s corner’ con l’allestimento di un palco non autorizzato.
Verso l’una di notte il palco è stato smontato, e la situazione si è ulteriormente tranquillizzata.
Anche al varco 4 del porto non si registrano assembramenti di persone, e l’attività economica prosegue regolarmente.
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Il Papa sulla pandemia, la libertà è un valore comunitario
Fuoriprogramma a udienza, bimbo corre da lui, e gli cedono sedia
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CITTA DEL VATICANO
20 ottobre 2021
10:05
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Monito del Papa ai tanti che invocano la libertà in questo momento di pandemia: “In questo momento storico, abbiamo bisogno di riscoprire la dimensione comunitaria, non individualista, della libertà”, ha sottolineato Francesco nell’udienza generale. “La pandemia ci ha insegnato che abbiamo bisogno gli uni degli altri, ma non basta saperlo, occorre sceglierlo ogni giorno concretamente.
Decidere su quella strada. Diciamo e crediamo che gli altri non sono un ostacolo alla mia libertà – ha rimarcato il Pontefice -, ma la possibilità per realizzarla pienamente”.
L’udienza era cominciata con un piccolo fuoriprogramma. Un bambino, superando ogni controllo, è corso da lui sul palco. Il Pontefice lo ha accarezzato, h parlato con lui e poi ha chiesto al Reggente della Prefettura della Casa Pontificia, mons.
Leonardo Sapienza, che sedeva accanto a lui, di cedere la sedia al bambino.
Prima di iniziare la catechesi il Papa ha detto: “Questo bambino ha avuto la libertà di avvicinarsi e muoversi come fosse a casa sua”, “ringrazio questo bambino per questa lezione”, “il Signore lo aiuti nella sua limitazione nella sua crescita. I bambini non hanno un traduttore automatico dal cuore alla vita, i bambini vanno avanti”.
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Ratzinger: ricorda amici scomparsi, spero unirmi presto a loro
Lo dice in una lettera di condoglianze
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CITTA DEL VATICANO
20 ottobre 2021
10:11
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Il Papa emerito Benedetto XVI ha inviato una lettera di condoglianze per la morte di un suo amico, Gerhard Winkler. “Tra tutti i miei colleghi e amici – scrive Joseph Ratzinger in una lettera rilanciata da alcuni siti tedeschi – lui era il più vicino a me.

La sua allegria e la sua profonda fede mi hanno sempre attratto.
Ora ha raggiunto l’aldilà, dove certamente molti amici lo aspettano. Spero di potermi unire presto a loro”, aggiunge il Papa emerito.
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Mottarone, proseguono le operazioni per rimuovere la cabina
Previsto la prossima settimana l’intervento dell’elicottero
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STRESA
20 ottobre 2021
10:29
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Sarà un elicottero Eriksson a portare via, la prossima settimana, i resti della cabina della funivia del Mottarone precipitata lo scorso 23 maggio. I rottami saranno trasferiti alla stazione intermedia dell’impianto e lì verranno conservati, al riparo dalle intemperie.

In questi giorni i vigili del fuoco stanno proseguendo nella costruzione di un ‘castello’ di tubi d’acciaio necessario a stabilizzare la cabina per poi rimuoverla. Un’operazione delicata, utile a preservare anche le condizioni della testa fusa, ritenuta dai periti importante per comprendere le cause della rottura della fune.
Per motivi di sicurezza, l’area interessata alle operazioni è stata interdetta su decisione del Tribunale di Verbania. “Chiunque si dovesse recare nelle vicinanze della cabina senza avere preventivamente concordato l’intervento, per ragioni di sicurezza, sarà allontanato”, ha precisato una nota del Comando provinciale dei carabinieri di Verbania.
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Claudio Gubitosi compie 70 anni, festa per fondatore Giffoni
A soli 18 anni ha creato il festival oggi presente in 53 nazioni
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20 ottobre 2021
11:15
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Claudio Gubitosi, fondatore e direttore di Giffoni, compie 70 anni. Oggi 20 ottobre, nel giorno del suo compleanno, verrà festeggiato da tutto il team e dall’intero territorio.
A soli 18 anni, grazie alla sua forte determinazione e alla capacità di progettare con lucida visione, fonda il Giffoni Film Festival, da oltre 50 anni il punto di riferimento del migliore cinema internazionale per le giovani generazioni. Proprio a loro, Gubitosi ha dedicato tutta la sua vita diventando per molti un “padre”, una figura sempre presente e disponibile all’ascolto. È stando vicino ai suoi giffoner – soprattutto nei momenti più duri, come durante la pandemia – che il Direttore ha costruito una community che oggi è presente in 53 nazioni di tutto il Mondo. Dal 2009 decide di trasformare l’evento Giffoni in una factory culturale attiva tutto l’anno.
L’ideazione e realizzazione, prima della Cittadella del Cinema e poi della Multimedia Valley, in continua evoluzione, sono una delle sue conquiste più grandi: pensate per offrire stimoli e opportunità ai giovani talenti. Sono la più importante realtà del Sud Italia dedicata alla formazione, produzione e innovazione declinate con i linguaggi dell’arte, del cinema, dello spettacolo, in una parola della cultura.
Due i momenti importanti che caratterizzeranno la giornata del compleanno: il primo, alle 11.30 nell’Aula Consiliare del Comune di Giffoni Valle Piana, alla presenza delle autorità locali, rappresenterà l’omaggio del territorio che “è riconoscente – come scrive il primo cittadino Antonio Giuliano – per aver portato Giffoni nel mondo ed il mondo a Giffoni”. Il secondo momento si svolgerà nel pomeriggio, negli spazi della Multimedia Valley, dove il team si riunirà per formulare gli auguri al direttore Gubitosi in un momento di festa.
Dal 18 al 21 ottobre, inoltre, il sito web http://www.giffonifilmfestival.it sarà totalmente dedicato a questo appuntamento con la possibilità di consultare video, foto, testi che raccontano le tappe più importanti della vita di Claudio Gubitosi che è inscindibilmente legata ad una intuizione, a un’idea che ha saputo conquistare il mondo, quella di Giffoni, un festival, un’azienda creativa, il luogo dell’innovazione e della felicità.
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Esplosione in studio dentistico: Procura apre inchiesta
Professionista ustionato portato a Genova, ferita lieve 14enne
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BRESCIA
20 ottobre 2021
11:21
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È stato trasportato al centro grandi ustionati di Genova il dentista di 44 anni coinvolto nello scoppio di un becco bunsen nello studio dove stava lavorando ieri pomeriggio ad Ospitaletto, nel Bresciano. Le sue condizioni sono gravi.

La Procura con il sostituto procuratore Teodoro Catananti ha aperto un’inchiesta per capire le cause dell’esplosione che ha ferito anche un’assistente alla poltrona, che ha riportato ustioni, e una paziente di 14 anni ferita in modo lieve.
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Covid: 103 nuove infezioni su 9.000 test Asl altoatesina
Sale numero delle persone in quarantena, attualmente sono 1.537
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BOLZANO
20 ottobre 2021
11:40
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I laboratori dell’Azienda sanitaria altoatesina nelle ultime 24 ore hanno effettuato 1.006 tamponi PCR e registrato 71 nuovi casi positivi. Inoltre 32 degli 8.007 test antigenici eseguiti, sono risultati positivi.

Non ci sono stati nuovi decessi.
I pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri sono 25, quelli in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes sono 11, mentre sono 7 i pazienti Covid ricoverati nei reparti di terapia intensiva.
Sale il numero delle persone in quarantena attualmente sono 1.537 (+90).
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Frode fiscale internazionale e traffico droga, 14 arresti
Gdf Milano sequestra 13 mln, indagini in collaborazione con Eppo
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MILANO
20 ottobre 2021
12:03
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Sono in corso da stamane gli arresti di 14 persone, tra cui i fratelli Sebastiano e Giuseppe Pelle, della nota famiglia calabrese e che vivono in Germania, e il sequestro di oltre 13 milioni di euro da parte i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano nell’ambito di indagini collegate e coordinate dalla Dda milanese in collaborazione con la Procura Europea (Eppo) e l’autorità giudiziaria dell’Alta Baviera.
Le inchieste riguardano da un lato una frode fiscale internazionale nel settore del commercio di auto di lusso e dall’altro un traffico di sostanze stupefacenti.
I provvedimenti sono stati disposti rispettivamente, dall’Autorità Giudiziaria tedesca e dal gip del Tribunale del capoluogo lombardo.
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Green Pass: ‘uomo forze ordine’ da palco, movimento vincerà
L’intervento a manifestazione del 18 a Torino contro il pass
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TORINO
20 ottobre 2021
12:07
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“Il mio messaggio va ai colleghi che hanno una coscienza. Un giorno i loro figli gli diranno: papà, che cosa hai fatto?”.
Sono le parole che Silvestro, un uomo che si è qualificato come “appartenente alle forze dell’ordine”, ha pronunciato la sera del 18 ottobre dal palco di una manifestazione No Green pass in piazza Castello a Torino in merito a quanto accaduto a Trieste. Il video dell’intervento è stato diffuso nelle chat di area “negazionista”. “Le immagini della folla – ha poi affermato – trattata in quel modo faranno il giro del mondo e saranno la vittoria di questo movimento”.
Silvestro, rivolgendosi ai dimostranti, ha inoltre accostato Stefano Puzzer, il leader della protesta giuliana, al “ragazzo che fermava i carri armati in Cina, nella dittatura più terribile del pianeta”.
L’uomo è stato identificato dalla questura di Torino come militare in servizio alla guardia di finanza. “Rischio molto – ha anche detto – ma tanto sono a fine carriera”.
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‘Sfruttò 12 braccianti morti in incidente’, un arresto
Per caporalato. Vittime stipate su furgone, il 6 agosto 2018
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FOGGIA
20 ottobre 2021
12:41
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Un imprenditore agricolo di 53 anni, di Cagnano Varano (Foggia), è stato arrestato e posto ai domiciliari, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Foggia, con le accuse di concorso in intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Le indagini sono partite dopo l’incidente stradale avvenuto il 6 agosto 2018 in località Ripalta a Lesina (Foggia) nel quale morirono 12 nordafricani che viaggiavano stipati in un furgone dopo aver trascorso l’intera giornata nei campi.
Dalle indagini è emerso che nei mesi di luglio-agosto 2018, l’imprenditore agricolo ed il figlio 26enne, hanno impiegato nei loro terreni per la raccolta di pomodori 17 braccianti agricoli nord africani, reclutati da un caporale extracomunitario 39enne (deceduto nell’incidente). Dalle indagini è emerso che i 14 braccianti nordafricani (due sono sopravvissuti) coinvolti nell’incidente del 6 agosto 2018, di età compresa dai 21 ai 41 anni, quella mattinata avevano svolto l’attività di raccolta di pomodori sui terreni dell’azienda agricola dell’indagato. Determinate ai fini investigativi il ritrovamento di un taccuino, all’interno del furgone Ford Transit sul quale viaggiano i braccianti, utilizzato come promemoria dagli intermediari per l’impiego degli extracomunitari.
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Piero Angela, il segreto del rapporto di coppia? Il rispetto
Torna Superquark+ con la scienza dell’amore, da 21/10 su RaiPlay
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20 ottobre 2021
13:39
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La prima regola da rispettare per un rapporto di coppia solido e duraturo, “il rispetto, la stima per il partner, la tolleranza, altrimenti le unioni si spezzano come grissini”. La ricerca dell’anima gemella, “oggi si fa con gli speed date, una volta con gli annunci matrimoniali, che cominciavano solitamente con la parola ‘illibata'”.
La salute del sesso, “un problema perché i giovani si informano sul web e spesso vanno a spanne”. Il piacere, “il miele che ha messo l’evoluzione per spingere alla trasmissione della vita”. La gelosia, “una questione di biochimica e di ormoni” che si complica “quando interviene il fattore culturale del possesso”.
La denatalità, una sfida drammatica per una società “in cui si riduce sempre più la popolazione attiva”. Rigoroso, enciclopedico, ironico, garbato, Piero Angela indaga la scienza dell’amore nella nuova serie di Superquark+, dieci puntate da quindici minuti dal 21 ottobre in esclusiva su RaiPlay.
Ad accompagnarlo, i servizi degli autori, le interviste agli esperti e gli interventi dei cinque giovani ricercatori-divulgatori che sono stati protagonisti anche della prima stagione, “una squadra bravissima, composta soprattutto di donne”, sottolinea il patriarca della divulgazione, che cita Tinto Brass (“c’è il sesso riproduttivo e quello ricreativo”), rivela che “Mata Hari si sposò tramite un annuncio matrimoniale”, racconta di aver conosciuto la moglie Margherita “alla festa di un’amica: lei aveva 18 anni, io 24-25, mi misi al pianoforte e la conquistai. Era all’ultimo anno alla Scala, con un grande avvenire. Ci siamo sposati, abbiamo avuto subito i figli di cui siamo felicissimi: ho il senso di colpa di averne interrotto la carriera”. A suggellare ogni puntata del programma, dieci brevi cartoni animati di Bruno Bozzetto che affrontano la sessualità mixando rigore scientifico e ironia.
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Lamorgese chiama Maroni a presiedere Consulta caporalato
Oggi insediamento al Viminale
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20 ottobre 2021
14:28
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L’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni, presiederà la Consulta per l’attuazione del Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e del caporalato sottoscritto il 14 luglio scorso. L’insediamento dell’organismo avverrà oggi alle 15 al Viminale, alla presenza del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, e del presidente del Consiglio nazionale di Anci, Enzo Bianco.
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Ucciso in piazza: torna libero l’ex assessore di Voghera
Era ai domiciliari dal 20 luglio, eccesso colposo di difesa
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MILANO
20 ottobre 2021
15:15
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E’ libero l’ex assessore alla Sicurezza del Comune di Voghera Massimo Adriatici, ai domiciliari dal 20 luglio scorso quando uccise con un colpo di pistola durante una colluttazione in piazza Meardi Youns El Bossettaoui, marocchino di 38 anni. La misura, infatti, emessa con l’accusa di eccesso colposo di legittima difesa, ha perso di efficacia e l’uomo politico è pertanto in libertà.

Una richiesta di revoca di custodia cautelare da parte della Procura di Pavia dei giorni scorsi è stata rigettata dal gip che ha preso atto come il provvedimento fosse diventato inefficace per Adriatici, difeso dagli avvocati Gabriele Pipicelli e Colette Gazzaniga.
L’uomo, ex poliziotto, da qualche settimana aveva comunque ripreso la sua attività di avvocato, anche in udienza, non nel Foro di Pavia per ragioni di opportunità.

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Mareggiata Rapallo: parti civili chiedono coinvolgimento Mims
Richiesta a prima udienza processo su crollo diga nel 2018
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GENOVA
20 ottobre 2021
16:28
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Il ministero delle Infrastrutture e mobilità sostenibili potrebbe essere chiamato come responsabile civile, e quindi a pagare i danni, nel processo per il crollo della diga di Rapallo durante la mareggiata del 30 ottobre 2018 che provocò il naufragio di 225 imbarcazioni di lusso tra le quali anche lo yacht di Pier Silvio Berlusconi. Lo hanno chiesto le parti civili nella prima udienza del processo iniziato oggi e che vede due imputati per disastro colposo e naufragio il progettista della struttura, Ernesto La Barbera (difeso dagli avvocati Simone Vernazza e Daniela Adamo) e il dirigente del Genio civile Alessandro Pentimalli (avvocato Claudio Zadra).

Secondo l’accusa i lavori di rinforzo a cui la diga era stata sottoposta poco tempo prima della mareggiata avrebbero avuto difetti nella progettazione e non vi sarebbero state le prescrizioni tecniche e la vigilanza da parte del Genio civile.
Era poi nata una seconda indagine sullo smaltimento dei relitti e dei rifiuti che aveva portato anche a misure cautelari nei confronti dei vertici della società che si occupava del porticciolo e di un imprenditore legato a clan camorristici. Il pm Andrea Ranalli ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per 14 persone (difesi tra gli altri dagli avvocati Giuseppe Sciacchitano, Giulia Liberti, Stefano Savi, Mario Scopesi, Silvia Morini e Cesare Manzitti), tra cui l’allora direttrice della Porto Carlo Riva Spa Marina Scarpino, finita ai domiciliari, e l’allora presidente Andrea Dall’Asta, oltre a cinque società per responsabilità amministrativa, tra cui il porto Carlo Riva. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Scarpino si era rivolta a Pasquale Capuano, imprenditore campano arrestato che si vantava di essere contiguo al clan dei Casalesi. Per gli inquirenti la gestione dei rifiuti aveva avuto costi bassi perché in totale spregio delle norme sulla sicurezza e ambientali, senza competenze e autorizzazioni. In processo sei le parti civili, assistite dagli avvocati Giulia Polese, Giuseppe Giacomini, Luca Giorgianni.
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Caterina Caselli, tutte le mie vite senza rimpianto
75 anni, un film dopo la malattia “alla qualità ci credo ancora”
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20 ottobre 2021
16:43
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Voce, talento, musica, curiosità, tenacia: tutte queste parole raccontano una donna speciale, Caterina Caselli, la ragazzina scatenata degli anni ’60 e quella “cresciuta” come oggi si definisce. 75 anni, una prima vita artistica folgorante nella seconda metà dei ’60 durata una manciata di anni per sua volontà e una seconda lunghissima come imprenditrice, dopo aver lasciato il palco, sposato Piero Sugar della omonima dinastia e della mitica Cgd e scelto di dedicarsi alla musica da produttrice e talent scout di grande intuito.
Modenese come Pavarotti, si racconta oggi davanti alla telecamera di Renato De Maria, un flusso ininterrotto di ricordi, gioie, dolori (racconta il suicidio del padre quando aveva 14 anni e anche il tentativo di sequestro del marito Piero nella stagione dei rapimenti). ‘Caterina Caselli, una vita, cento vite’ è il titolo del film, colonna sonora che è storia d’Italia dalle sue hit a quelle degli artisti che hanno incrociato la sua carriera, da Elisa a Andrea Bocelli, a Giuni Russo, passando per Si può dare di più che sbancò Sanremo a Paolo Conte, da Raphael Gualazzi ai Negramaro. Evento Speciale alla Festa di Roma e in arrivo nelle sale con Nexo solo il 13, 14, 15 dicembre. Uno scrigno di ricordi, volutamente cronologico, con Caselli sul divano a raccontare la sua vita e le sue esperienze.
Appare al pubblico al naturale, i capelli corti che stanno ricrescendo, dopo la malattia di due anni fa che aveva nascosto sotto una parrucca. E anche oggi che guarda indietro per raccontarsi pensa al futuro: “I ragazzi hanno vite più complicate di quelle della mia generazione: escono 60mila proposte al giorno nel mondo, 6mila solo in Italia, affermarsi è davvero complicato”, dice incontrando la stampa.
“Oggi c’è molto sensazionalismo, sono tutti forti, bravissimi, sorridenti, la competizione è fortissima – sottolinea lei che confessa di essere sempre stata “a disagio con le gare” – il talento è timido, è democratico, può uscire ovunque. Chi ha qualità prima o poi emerge, io alla qualità ci credo ancora”.
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Covid: 3.702 i positivi e 33 le vittime
In calo i decessi. Sono stabili le terapie intensive
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20 ottobre 2021
17:21
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Sono 3.702 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.697.
Sono invece 33 le vittime in un giorno (ieri 70). I tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia sono 485.613, mentre ieri erano stati 662mila. Il tasso di positività è allo 0,76%, in aumento rispetto allo 0,4% di ieri. Sono 355 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, stabili rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 25. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.464, rispetto a ieri sono 41in più. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 73.668, con un calo di 878 nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.725.887, i morti 131.688. I dimessi e i guariti sono invece 4.520.531, con un incremento di 4.544 rispetto a ieri.
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Arriva ‘Casanova’, l’opera pop di Red Canzian
Prima a Venezia a gennaio, doppio album con artwork Milo Manara
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20 ottobre 2021
17:34
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“L’unica cosa buona che ha fatto il Covid è stata tenermi a casa a lavorare” scherza Red Canzian, presentando il frutto del suo lockdown: l’opera pop ‘Casanova’ – 35 brani inediti per 2 ore di musica, 21 performer scelti tra 1700 candidati, doppio album con artwork di Milo Manara – che debutterà a Venezia il 21 gennaio 2022.
Il musical è ambientato proprio a Venezia, a metà del 1700: qui Giacomo Casanova – interpretato da Gian Marco Schiaretti – all’età di 35 anni fa ritorno dopo un periodo passato a Vienna, e qui sventa un complotto ai danni della Serenissima, finendo pure per innamorarsi della giovane Francesca (Angelica Cinquantini).
Quella di Casanova “è una personalità molto più complessa di quella del seduttore libertino dell’iconografia comune – chiosa Canzian – in realtà poeta, alchimista, libertario, diplomatico e ‘occhi’ di Venezia ai tempi della Serenissima”. Dopo tanti anni, il Casanova di Red sta per diventare realtà: nonostante le incertezze legate alla pandemia, negli ultimi 20 mesi 50 persone hanno lavorato al progetto a tempo pieno “senza aspettare di sapere quando i luoghi della musica avrebbero riaperto”. A gennaio, finalmente, il debutto, e poi un tour tra Bergamo, Udine, Milano, Treviso e Torino.
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Gualtieri domani in Campidoglio, scambio consegne con Raggi
“avrò nuovo colloquio con Raggi per candidatura Expo”
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ROMA
20 ottobre 2021
18:18
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Roberto Gualtieri neo eletto sindaco di Roma andrà domani in Campidoglio. Per la prima volta dunque domani salirà a Palazzo Senatorio da primo cittadino della capitale dove ad attenderlo ci sarà la sindaca uscente Virginia Raggi.
Tra i due avverrà uno scambio di consegne. Raggi aveva incontrato Gualtieri, come anche il suo competitor Enrico Michetti, prima del ballottaggio e gli avevi illustrato i dossier più importanti per la capitale. “Domani dopo la proclamazione, che credo avverrà a breve, andrò in Campidoglio per il passaggio di consegne, quindi per insediarmi. Proseguirò il lavoro di preparazione della squadra di governo e sulle prime azioni. Avremo di nuovo un colloquio con la sindaca, c’è da portare avanti la candidatura ad Expo”. Lo ha detto il sindaco eletto di Roma Roberto Gualtieri, a margine del sopralluogo nel parco di via Francesco D’Isa, in zona Pantanaccio-La Storta, interpellato in merito alla formalizzazione della sua elezione.
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Ultrà: sei condanne al processo Last Banner
Per le pressioni sulla Juventus. Anche sei assoluzioni
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TORINO
20 ottobre 2021
18:43
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Sei condanne e sei assoluzioni hanno chiuso oggi in tribunale a Torino il processo Last Banner sulle pressioni esercitate dagli ultrà sulla Juventus. La più alta, 4 anni e 10 mesi, è stata inflitta a Dino Mocciola, indicato come il leader dei Drughi, per il quale la procura aveva chiesto oltre 13 anni di reclusione.
Da una prima lettura del dispositivo si ricava che i giudici hanno in parte ridimensionato le tesi della pubblica accusa.
Secondo la procura, nella stagione 2018-2019 la tifoseria organizzata bianconera esercitò pressioni illecite sulla Juventus per non perdere una serie di benefici e agevolazioni.
I giudici hanno riqualificato molti dei capi d’accusa da estorsione a tentativo di estorsione.
Per Domenico Scarano la condanna è a 3 anni e 3 mesi di reclusione; per Salvatore Cava 2 anni e 4 mesi; per Sergio Genre 2 anni e 6 mesi; per Umberto Toia un anno e sei mesi; per Giuseppe Franzo un anno e due mesi.
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La Juventus e alcuni dirigenti bianconeri che si sono costituiti parte civile hanno ottenuto il diritto a un risarcimento e a provvisionali che in totale ammontano a 53 mila euro.   JUVENTUS   CALCIO

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L’Italia dei libri si rafforza in Europa, crescono le vendite
Rapporto Aie alla Buchmesse. Nel 2024 Italia sarà ospite d’onore
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BERLINO
20 ottobre 2021
19:28
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L’Italia dei libri si rafforza in Europa: anche nel 2020 l’editoria italiana ha incrementato il numero di titoli venduti all’estero, soprattutto nel Vecchio Continente. E dentro i confini nazionali, con oltre 3 miliardi di giro d’affari (3.056 milioni di euro, più 0,1% rispetto al 2019) si conferma prima industria culturale del Paese, fa sapere l’AIE, insieme alle pay tv, terza industria editoriale europea dietro solo a Germania (9,3 miliardi) e Regno Unito (7,5 miliardi).

I dati comprendono, oltre il mercato di varia (libri a stampa e digitali di fiction e non fiction venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione), il comparto educativo, il professionale (libri, e-book, banche dati e servizi Internet), l’export di libri.
“Il Rapporto sullo stato dell’editoria che presentiamo alla Buchmesse di Francoforte – ha commentato il presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Ricardo Franco Levi – conferma il buono stato di salute della nostra industria ma, soprattutto, il suo appeal all’estero. Siamo felici di poter presentare questi numeri qui a Francoforte, dove il nostro Paese sarà ospite d’onore nel 2024, un evento a cui stiamo lavorando già oggi e che avrà un ruolo fondamentale per far conoscere ancora di più la cultura italiana nel mondo”.
La sostanziale tenuta sul mercato (3.056 milioni di euro, +0,1% rispetto al 2019) è frutto dell’andamento positivo della varia (romanzi e saggi venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione) che segna a fine anno vendite in crescita dello 0,3%. In calo invece del 3,5% i libri scolastici adottati dalle scuole (742 milioni). Forte aumento per il digitale: ebook, audiolibri e banche dati guadagnano il 10,9%, a 430,2 milioni di euro. Sul fronte della produzione, continua il rapporto, le novità a stampa pubblicate nell’anno sono state 73.675, in calo del 5,9%. Contemporaneamente, però, gli e-book sono cresciuti del 7,2%, raggiungendo quota 52.273. Sono numeri che risentono del primo lockdown che ha convinto alcuni editori a rivedere il piano dei lanci per far fronte alla chiusura delle librerie. Come tendenza di lungo periodo su cui incide la diffusione delle librerie online, capaci di dare accesso a un catalogo molto ampio, va sottolineata la crescita dei titoli commercialmente vivi, ovvero disponibili per l’acquisto: sono 1,26 milioni, in crescita del 4,5% e senza considerare gli autopubblicati. Erano 716 mila nel 2010. Per gli e-book, siamo a quota 500 mila, erano 17 mila nel 2010.
L’editoria italiana è sempre più internazionale: nel 2020 la vendita di diritti è stata pari a 8.586 opere, +0,2% rispetto al 2019 pari al 12% della produzione editoriale di novità. Nel 2001, solo il 4% dei titoli pubblicati trovavano interesse da parte delle case editrici straniere. Sul buon risultato dell’anno scorso hanno inciso le politiche di sostegno pubbliche. Battuta d’arresto, invece, per l’import: sono state 9.127 le opere di autori stranieri acquistate dagli editori italiani, in calo del 5,4%, flessione che va comunque commisurata alla più generale riduzione dei titoli pubblicati durante l’anno. Sul lungo periodo, si conferma il trend che porta verso il pareggio tra esportazioni e importazioni: negli ultimi 19 anni le prime sono cresciute a un tasso medio annuo del 19,9%, le seconde del 4,3%.
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Uccisa a martellate in strada dall’ex nel bresciano
Lei aveva 49 anni. E’ accaduto a Castegnato
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BRESCIA
20 ottobre 2021
20:37
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Una donna di 49 anni, Elena Casanova, è stata uccisa a martellate in strada dall’ex fidanzato, Ezio Galesi, coetaneo, che ha poi fatto chiamare i carabinieri ed è in stato di arresto. È successo a Castegnato, in provincia di Brescia.
A lanciare l’allarme sono stati i vicini di casa della donna.
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Terremoti, scossa di magnitudo 3.7 in provincia di Udine
Epicentro vicino Zuglio e Tolmezzo, nessun danno segnalato
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21 ottobre 2021
03:54
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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.7 è stata registrata alle 2:28 nel nord del Friuli Venezia Giulia, in provincia di Udine.
Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 13 km di profondità ed epicentro vicino i comuni di Zuglio e Tolmezzo.

Non si segnalano al momento danni a persone o cose.
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Green pass, sgomberato il presidio al varco portuale di Genova
Intervento della Polizia al settimo giorno di protesta
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GENOVA
21 ottobre 2021
06:53
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La Polizia ha sgomberato il presidio dei no Green pass al varco Etiopia del porto di Genova.
L’operazione è avvenuta in modo pacifico, al settimo giorno di protesta.

Al momento dell’intervento, al presidio si trovavano una trentina di persone. Al varco, per mantenere viva la protesta anche durante la notte, era stato allestito un vero e proprio campo base con tende e camper in cui dormire, una cucina e una cambusa.
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La Polizia ha sgomberato il presidio dei no Green pass al varco Etiopia del porto di Genova. L’operazione è avvenuta in modo pacifico, al settimo giorno di protesta. Al momento dell’intervento, al presidio si trovavano una trentina di persone.
Al varco, per mantenere viva la protesta anche durante la notte, era stato allestito un vero e proprio campo base con tende e camper in cui dormire, una cucina e una cambusa.
La protesta a varco Etiopia era diventata soprattutto simbolica, perché da giorni il presidio non creava disagi all’operatività del porto, se non qualche rallentamento al transito dei tir con gli autisti che venivano invitati a una breve sosta per prendere con i manifestanti un caffè e mangiare un pezzo di focaccia.
Lunedì mattina i manifestanti avevano ricevuto anche la solidarietà di due agenti della polizia di frontiera, che in divisa e con l’auto di servizio avevano portato loro focaccia e dolci ricevendo abbracci e applausi. Durante i giorni della protesta con presidi e blocchi stradali e ai varchi portuali, compreso quello davanti al terminal Psa di Prà, il più grande del porto di Genova, lo scalo ha sempre mantenuto l’operatività. Il numero dei manifestanti era diminuito, dai circa mille dei primi due giorni, ieri era sceso a cento, ma chi protesta contro il certificato per poter lavorare aveva annunciato di voler portare avanti il presidio almeno per tutta questa settimana.
Durante lo sgombero c’è stato un momento di tensione quando alcuni manifestanti hanno tentato di fermare un Tir che entrava in porto. Un francese particolarmente esagitato è stato fermato dai poliziotti con l’accusa di resistenza e portato in questura. Al varco sono rimaste poche persone, altre hanno recuperato tutto il cibo dal presidio per destinarlo alle mense dei poveri e ai centri di aiuto.
Intanto continua il presidio anti Green pass in piazza Unità a Trieste, diventata punto di ritrovo della protesta contro il decreto che ha introdotto il certificato verde. Alcuni manifestanti hanno trascorso la notte all’addiaccio, allestendo bivacchi. Ieri sera in piazza erano state portate sedie da giardino, sgabelli, coperte ed erano stati stesi tappetini, mentre proseguivano interventi da parte dei partecipanti alla protesta e cori contro il Green pass. Un gruppo giocava a scacchi, bambini disegnavano a terra con gessetti colorati. L’attesa è per gli appuntamenti del fine settimana: per domani è stato annunciato un corteo promosso dal Coordinamento 15 ottobre, sabato è invece in programma un incontro a Trieste con il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli.
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Operaio 22enne muore schiacciato da un camion
L’infortunio in un magazzino Sda all’Interporto di Bentivoglio nel Bolognese
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BOLOGNA
21 ottobre 2021
20:04
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Un operaio di 22 anni originario della Guinea Bissau è morto in un incidente sul lavoro avvenuto intorno all’una della scorsa notte all’Interporto di Bologna, il polo logistico che ha sede a Santa Maria in Duno di Bentivoglio.
Da una prima ricostruzione, il giovane stava lavorando in un magazzino del corriere Sda Express Courier nel blocco 13.4 quando, per cause in corso di accertamento, è rimasto incastrato tra una ribalta del magazzino – il punto di carico/scarico merci – e il mezzo pesante parcheggiato a ridosso per il carico merce.
Il 22enne è rimasto schiacciato fra il camion e la paratia.
Il giovane operaio, a quanto risulta, era dipendente della cooperativa di trasporti Metra.
Ha riportato lo sfondamento del torace e sarebbe morto sul colpo. Sul posto, oltre al 118, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Molinella e il personale della medicina del Lavoro.
Si chiamava Yaya Yafa e abitava a Ferrara il facchino che ha perso la vita la scorsa notte. A quanto si è appreso, lavorava da appena tre giorni per la ditta di trasporti Metra, tramite un contratto con un’agenzia interinale.
“Tutto quanto accaduto è inaccettabile, proclamiamo per queste ragioni come Nidil Cgil, Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti di Bologna lo sciopero nella aziende Sda, consorzio Metra, Cooperativa Dedalog e delle agenzie di somministrazione che lì operano. Dalle ore 13 alle ore 15 di oggi presso la sede in Interporto”. Così le sigle sindacali dopo la notizia dell’incidente omrtale per un operaio.
Solo poche settimane fa la Filt-Cgil aveva denunciato la precarietà di quello specifico appalto nel contesto di un progetto Inail. Assistiamo in tutta la filiera Sda a contratti di un giorno, persone contattate tramite gruppi Whastapp dalla sera alla mattina, senza nessun tipo di formazione adeguata. Ragazzi prevalentemente stranieri, di origine africana”. Proclamano due ore di sciopero anche i Si Cobas.
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Noto dj accoltellato a Caserta, il padre condannato a 3 anni
Joseph Capriati era tornato da Barcellona a causa della pandemia
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NAPOLI
21 ottobre 2021
10:30
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Aveva accoltellato durante una lite il figlio, il dj noto a livello internazionale Joseph Capriati, riducendolo in fin di vita. A poco più di nove mesi dal fatto, avvenuto a Caserta, il 61enne Pietro Capriati è stato condannato a tre anni di carcere per tentato omicidio dal giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Emilio Minio, che ha accolto la richiesta di patteggiamento formulata da Giuseppe Foglia, legale dell’uomo, dopo essersi accordato con la Procura.

Si è così chiusa una vicenda processuale nata dal ferimento del dj il 9 gennaio scorso, quando c’erano ancora restrizioni e divieti dovuti alla pandemia.
Il 33enne Capriati, che solitamente vive a Barcellona, era tornato a Caserta nella casa paterna proprio per l’emergenza pandemica, essendo fermi tutti gli eventi; secondo quanto ricostruito dalla Polizia di Stato, il dj e il padre litigarono, Joseph colpì con un pugno il genitore che a sua volta impugnò un coltello da cucina e ferì il figlio al torace, perforandogli un polmone; il dj fu condotto in ospedale a Caserta dove fu sottoposto a varie operazioni che gli salvarono la vita. Il papà fu invece fermato e dopo qualche giorno scarcerato.
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Covid: a Piacenza task force per restituire oggetti vittime
Fedi, portafogli, accessori: Ausl vuole consegnarli ai familiari
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PIACENZA
21 ottobre 2021
10:37
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“Aiutateci a trovare i parenti delle vittime del Covid per potergli restituire gli oggetti personali dei loro cari”. È il toccante appello della Ausl di Piacenza rilanciato questa mattina dal quotidiano Libertà.
Si tratta di decine di fedi nuziali, ma anche portafogli, catenine, crocifissi, medagliette e oggetti di vario tipo, anche di valore, che nei mesi più drammatici della pandemia sono rimasti negli ospedali dopo la morte dei proprietari, per lo più vittime con Covid-19. Oggetti e accessori che i parenti non hanno mai ritirato.
Per avviare le ‘indagini’ necessarie alla restituzione la Ausl ha creato addirittura un team ad hoc, coordinato da Gabriella Di Girolamo (dirigente delle professioni sanitarie area territoriale). “Consegnare questi beni ai parenti si è rivelato un momento molto toccante ma anche un’operazione faticosa e dolorosissima – spiega Di Girolamo al quotidiano piacentino – D’altro canto quella di non eliminare i sacchi con gli indumenti personali e tantomeno gli effetti personali è stata una scelta anzitutto etica. Ci sono persone alle quali ha dato conforto avere indietro anche solo la camicia da notte della madre per serbarne un ricordo”.
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Vaccini, in Molise due squadre dell’Esercito
Per collaborare con personale sanitario a campagna
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CAMPOBASSO
21 ottobre 2021
10:38
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Da ieri in Molise due squadre dell’Esercito che collaboreranno con il personale dell’Azienda sanitaria regionale (Asrem) nella campagna vaccinale. “In questo modo – ha detto il dg Asrem, Oreste Florenzano – potremo aumentare lo sforzo e accelerare nella somministrazione delle dosi.
Da parte mia e di tutta Asrem un sentito ringraziamento.
Insieme continueremo nella campagna vaccinale che, finora, ci ha visto essere una delle regioni più virtuose”.
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Uccisa a martellate: l’ex, la volevo uccidere
L’uomo interrogato nella notte a Brescia
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BRESCIA
21 ottobre 2021
10:45
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“In quel momento la volevo uccidere. Perché tanta violenza? Perché c’erano dei sentimenti, anzi no, ritratto e non voglio rispondere a questa domanda.
È stato un raptus”. Così Enzo Galesi nell’interrogatorio sostenuto questa notte davanti al pubblico ministero di Brescia Carlo Pappalardo, nel quale ha ammesso l’omicidio dell’ex compagna Elena Casanova, 49enne uccisa a colpi di martello.
“L’ho colpita più volte alla testa” ha spiegato Galesi nell’interrogatorio iniziato alle 23 e 41 e conclusosi a mezzanotte e dieci.
Il cinquantanovenne ha raccontato di aver avuto una relazione con la vittima che si era conclusa un anno fa. “L’ho incrociata ieri in un negozio a Castegnato e poi – ha detto – sono andato ad aspettarla fuori casa”.
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Barbero: ‘Donne insicure e poco spavalde, meno successo’
Lo storico: ‘Allevando uomini consapevoli la situazione cambierà’
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21 ottobre 2021
15:59
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Scoppia la polemica sui social dopo le dichiarazioni sulle donne dello storico e scrittore Alessandro Barbero su ‘La Stampa’, secondo il quale “Vale la pena di chiedersi se non ci siano differenze strutturali fra uomo e donna che rendono a quest’ultima più difficile avere successo in certi campi”. E, sapendo di rischiare di essere “impopolare”, Barbero si domanda: “E’ possibile che in media, le donne manchino di quella aggressività, spavalderia e sicurezza di sé che aiutano ad affermarsi?”.
Insorgono con una valanga di reazioni di indignazione, rabbia, sdegno i suoi lettori, le femministe, il mondo accademico e della politica e le persone comuni e l’hastag #Barbero diventa trend topic su twitter.
“Uno storico capace che dice castronerie di proporzioni cosmiche senza vergognarsene. #Barbero C’é da domandarsi cosa stia accadendo agli intellettuali in questo paese. Sembrano tutti cacciari. Boh” scrive su twitter Carlo Calenda. “Ma cos’è, una gara a chi la spara più grossa?” dice Marianna Aprile, E, “Niente, abbiamo perso pure Barbero” sottolinea Maria Cafagna.
“Alessandro Barbero era un simpatico divulgatore, che ha deciso d’improvviso di demolire simpatia e storia con demagogia su greenpass, guerra mondiale e ora “differenze strutturali” con gli uomini che impedirebbero alle donne successi politici. Temo interventi su razza ed è chiusa” dice Gianni Riotta.
E Anna Paola Concia tuona, facendo riferimento al femminicidio nel bresciano di Elena Casanova: “Vede #Barbero questo è un esempio di uomini #spavaldi che in modo arrogante ha avvisato tutti che avrebbero ucciso questa donna. E lo ha fatto senza che nessuno lo abbia fermato. Spavaldo lui, spavaldo chi non lo ha fermato?”.
Anche la scrittrice e giornalista Costanza Rizzacasa D’Orsogna sottolinea: “Peraltro, l’aggresività non dovrebbe affatto essere un valore, né sul lavoro né altrove”.
E Lavinia scrive: “Non ho particolare stima di #Barbero, ma leggere nelle sue frasi un attacco alle donne è la solita imbarazzante strumentalizzazione di chi vuole fare del vittimismo un tratto caratteriale femminile. Sempre più fiera, da donna, di non far parte di questa setta di analfabete. “vale la pena di chiedersi, professor #Barbero, quanto le donne devono faticare ogni giorno per avere successo anche senza essere ‘spavalde’, aggressive e sicure di se’.
Ma semplicemente come sono” afferma la scrittrice Viola Ardone. Ma c’è anche chi si schiera dalla parte dello storico che già aveva guidato la protesta degli accademici contrari al Green pass, come Alberto Castiglioni che dice: “Barbero si conferma un gigante. #Barbero è semplicemente una persona onesta che ha coraggio di affermare pensieri scomodi . Dubito che il professore intendesse dare un giudizio negativo o creare una classifica uomo vs donna. Semplicemente siamo diversi e complementari”. E Daniela Santanché afferma: #Barbero ci insegna cos’è davvero, sotto i birignao radical chic, un (cosiddetto) intellettuale progressista… Non a caso l’unico leader donna in Italia si chiama @GiorgiaMeloni, e non sta a sinistra!”
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Più libri più liberi, torna in presenza e compie 20 anni
Dal 4 all’8 dicembre alla Nuvola dell’Eur dedicato alla Libertà
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21 ottobre 2021
11:03
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Compie vent’anni e torna in presenza alla Nuvola dell’Eur, dal 4 all’8 dicembre, Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori-Aie.
L’evento editoriale più importante di Roma, dedicato esclusivamente agli editori italiani piccoli e medi, festeggia la ripartenza, dopo essersi fermato un anno a causa della pandemia, con un’edizione dedicata alla Libertà che vedrà il ritorno di scrittrici e scrittori da ogni parte del mondo.
Tra i primi grandi ospiti annunciati: Jonathan Safran Foer, Alessandro Baricco, Roberto Saviano, Guadalupe Nettel, Zerocalcare, Chiara Valerio, Francesca Mannocchi, ma anche nuove scrittrici come Reni Eddo-Lodge con cui si rifletterà su quali sono stati i libri che ci hanno liberato, rompendo schemi, barriere e tabù. Dopo aver esplorato il concetto di libertà collettiva, personale, l’impegno per i diritti civili e politici, la libertà di stampa e di espressione, questa volta la manifestazione, che ha il concetto di libertà nel suo stesso nome, parte dal fatto che sono proprio i libri che ci liberano e ci elevano. Sarà questo il focus della Fiera raccontato anche attraverso gli stand degli editori, gli incontri, le letture, le tavole rotonde.
Un filo conduttore richiamato anche nel manifesto dell’edizione 2021, firmato da Lorenzo Mattotti, che vede al centro una nuvola trasformata in una mongolfiera con a bordo due lettori. Un’immagine che, come nel finale del Barone Rampante di Calvino, indica il potere della letteratura di portarci in volo verso i territori della fantasia.
Più libri più liberi è sostenuta dal Centro per il libro e la lettura del ministero della Cultura, da Regione Lazio, Roma Capitale, Camera di Commercio di Roma, Unioncamere Lazio, e da ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con il contributo di Siae e Bnl Gruppo Bnp Paribas. È realizzata in collaborazione con Istituzione Biblioteche di Roma, Atac Azienda per i trasporti capitolina, Eur Spa e si avvale della Main Media Partnership di Rai. Partecipa ad Aldus Up, la rete europea delle fiere del libro.
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Green pass: sindaco Trieste, azioni a tutela immagine città
Dipiazza, nei confronti dei responsabili dei disordini
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TRIESTE
21 ottobre 2021
11:09
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Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, “sentite le autorità competenti”, ha annunciato che “nei confronti dei responsabili dei disordini in città di questi giorni procederà con ogni possibile azione a tutela dell’immagine della città di Trieste”.
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Province: il 18 dicembre 31 al voto per eleggere presidente
75 andranno al voto per l’elezione dei Consigli Provinciali
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21 ottobre 2021
11:26
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Il 18 dicembre 31 Province andranno al voto per l’elezione del Presidente di Provincia e 75 andranno al voto per l’elezione dei Consigli Provinciali.
Si eleggeranno 896 Consiglieri Provinciali.

A votarli saranno 68.855 elettori di secondo grado, Sindaci e Consiglieri comunali di 5.534 Comuni in rappresentanza di 32.708.635 cittadine e cittadini. Sul sito UPI http://ww.provinceditalia.it/elezioni-2021 che però, al momento in cui scrivo, sembra non essere raggiungibile, è stata aperta una pagina espressamente dedicata all’evento, dove saranno disponibili tutti gli aggiornamenti, le notizie, le comunicazioni, i documenti riferiti alle procedure elettorali, i dati delle elezioni, fino al voto e alla proclamazione degli eletti.

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Covid:83 nuovi casi a fronte di oltre 12.600 test in A.Adige
Sale il numero delle persone in quarantena, ora sono 1.653
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BOLZANO
21 ottobre 2021
11:36
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I laboratori dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige nelle ultime 24 ore hanno effettuato 762 tamponi PCR e registrato 49 nuovi casi positivi.
Inoltre 34 test antigenici degli 11.870 eseguiti ieri, sono risultati positivi.
Non ci sono stati nuovi decessi per Covid-19.
Sono 30 i pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri e sei quelli nei reparti di terapia intensiva, mentre sono 7 le persone in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes. Le persone in quarantena sono 1.653 (+116), informa l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige.
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L’italiana Cheli a capo dei programmi osservazione Terra Esa
Da gennaio dirigerà il centro Esrin di Frascati
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21 ottobre 2021
11:50
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L’italiana Simonetta Cheli è stata nominata Direttrice dei Programmi di Osservazione della Terra dell’Agenzia spaziale europea (Esa): dal 1/o gennaio 2022 guiderà il centro Esrin di Frascati, succedendo a Josef Aschbacher, diventato Direttore Generale dell’Esa a marzo 2021.

La nomina è arrivata durante il 300esimo Consiglio dell’Esa in corso a Parigi.
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Blitz nel supermarket della droga, 11 arresti nel Casertano
Ammanettati dai carabinieri anche pusher del Salernitano
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NAPOLI
21 ottobre 2021
11:49
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Ancora un’indagine dei carabinieri sui ‘Palazzi Grimaldi’ di Castel Volturno (Caserta), degradato complesso immobiliare sotto sequestro dal 2019 perchè ritenuto covo di pusher, tossici e prostitute.
Un vero e proprio supermarket della droga gestito da extracomunitari perlopiù di origine africana dove già il 6 ottobre scorso i militari arrestarono otto persone per spaccio all’interno della struttura, mentre oggi sono finiti in manette su ordine del Gip di Santa Maria Capua Vetere undici pusher residenti nel Casertano e soprattutto nel Salernitano, accusati di essersi riforniti proprio alla piazza domiziana e di aver rivenduto cocaina ed eroina nei loro comuni di provenienza, in particolare a Santa Maria la Fossa (Caserta) e Mercato San Severino (Salerno); gli indagati – cinque dei quali finiti in carcere e sei ai domiciliari – sono ritenuti responsabili di almeno 400 episodi di vendita di eroina e cocaina.
Entrambe le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ed effettuate dai carabinieri di Grazzanise (e della compagnia di Santa Maria Capua Vetere); ma se l’inchiesta di inizio ottobre riguardava la vendita all’interno dei Palazzi Grimaldi ed ha coinvolto soprattutto soggetti di origine africana, questa odierna era incentrata sulla cessione di partite di droga da parte degli spacciatori extracomunitari attivi ai Palazzi Grimaldi ai pusher italiani, che poi rivendevano lo stupefacente nelle province di Caserta e Salerno.
Molto attivo è risultato il canale Castel Volturno-Mercato San Severino, comune a pochi chilometri da Salerno da dove partivano costantemente i pusher che dovevano approvvigionarsi di cocaina ed eroina; e ai Palazzi Grimaldi trovavano sempre quantità importanti di droga, dal momento che lo spaccio nella struttura sotto sequestro non si è mai fermato. I carabinieri hanno denunciato anche alcune persone per violazione dei sigilli.
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Migranti: sbarchi in Sardegna, pieno centro di accoglienza
L’ultimo barchino con 16 persone è arrivato 24 ore fa
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CAGLIARI
21 ottobre 2021
11:59
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Non si fermano gli sbarchi di migranti nelle coste del sud Sardegna.
Nell’ultima settimana in Sardegna ne sono sbarcati complessivamente 240, Una buona parte è ospitata nel centro di Monastir che è ormai pieno, tanto che un altro gruppo è attualmente ospite dell’hotel Burranca a Sinnai.
Si sta poi cercando una sistemazione per altri in ulteriori strutture nell’Isola.
L’ultimo sbarco risale alla notte tra martedì e mercoledì: un barchino con a bordo 16 persone è stato intercettato dalla Guardia di finanza a largo delle coste di Sant’Antico. Sul natante c’era anche un migrante che aveva bisogno di cure mediche.
L’imbarcazione è stata raggiunta dalla motovedetta e i migranti sono stati soccorsi e trasportati al porto di Sant’Antioco. In 15 sono stati trasferiti nel centro di prima accoglienza e soccorso di Monastir dove rimarranno in quarantena, mentre la persona bisognosa di cure è stata trasportata in ospedale per essere visitata.
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Ha in auto 700mila euro, denunciato per riciclaggio
Milanese fermato nel Comasco, Denaro in un doppio fondo
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COMO
21 ottobre 2021
12:05
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Nascondeva in auto un tesoro in contanti, 700 mila euro in mazzette da 50 e 100 sistemati in un doppiofondo della sua Volkswagen T-Roc.
L’uomo, 49 anni, di Milano, arrivava dalla Calabria ed è stato fermato dalla Polizia di Como perché sorpreso a fare manovre pericolose ad alta velocità tra Milano e Como.
Ha spiegato che doveva recarsi da parenti per portare loro generi alimentari dal Sud (la macchina era in effetti carica di mozzarelle e bagagli) ma il suo nervosismo ha convinto i poliziotti ad approfondire i controlli.
Quando ha capito che l’auto sarebbe stata perquisita, l’uomo ha consegnato ai poliziotti 20 mila euro in contanti, confezionati in plastica, dicendo di trasportare solo quelli, suoi risparmi. E che quello era il motivo del nervosismo. Ancora più insospettiti, gli agenti hanno consegnato l’auto ai colleghi “cacciavitisti” della Guardia di Finanza che operano in frontiera, i quali hanno scoperto nel portabagagli un doppiofondo con il tesoretto: 700 mila euro in banconote confezionate nello stesso modo di quelle consegnate poco prima ai poliziotti.
A quel punto, il 49 enne ha detto di non sapere della presenza del denaro. L’uomo è stato denunciato per riciclaggio: il sospetto è che si tratti di un corriere professionista diretto in Svizzera. Una prima, sommaria verifica fiscale ha rivelato che negli ultimi 15 anni aveva denunciato in media al fisco un reddito di 3 mila euro annui. L’auto è stata sequestrata, mentre indagini sono state avviate per capire origine e destinazione dell’ingente somma di denaro.
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Migranti: donna incinta evacuata da Sea Watch 3, ‘dateci porto’
Nave ong a pochi km da Sicilia con 406 persone a bordo
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21 ottobre 2021
12:10
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Nella notte un’altra donna incinta è stata portata a terra dalla Sea Watch 3, che ha a bordo 406 migranti recuperati nei giorni scorsi al largo della Libia e si trova ora a pochi chilometri dalle coste siciliane, tra San Vito lo Capo e Palermo..
“È – afferma la ong tedesca – la terza evacuazione medica: uno stillicidio.
Fra le persone ancora a bordo ci sono bambini piccoli compreso un neonato di una settimana e persone con gravi patologie. Hanno bisogno di sbarcare subito”.
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Droga e armi nel garage di un incensurato, s’indaga a Torino
Polizia arresta 31enne calabrese. ‘Un fantasma, indagini avanti’
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TORINO
21 ottobre 2021
12:11
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Armi e droga in un garage di corso Traiano, a Torino.
E’ quanto scoperto dalla polizia che ha arrestato un incensurato di 31 anni residente in città originario della Calabria.
Sequestrati 53 chili di hashish, un chilo di marijuana e diverse armi d’assalto, tra cui un fucile a pompa, uno a canne mozzate, due granate. Erano conservate con alcuni articoli di giornale su fatti di cronaca riconducibili alla ‘Ndrangheta.
“L’arrestato per noi era un fantasma, di lui non sapevano nulla – spiega il dirigente della Squadra Mobile della Questura di Torino, Luigi Mitola – dobbiamo approfondire il perché avesse tutte queste armi, l’indagine non è finita. Difficile fare valutazioni investigative adesso – aggiunge – sicuramente non è normale un arsenale così vasto in mano di un incensurato”.
Molte delle armi avevano la matricola abrasa. Sono in corso gli accertamenti del caso per stabilirne la provenienza e per verificare se siano state utilizzate per commettere reati.
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Vaccini: Gimbe, in Calabria ha completato ciclo il 68,1%
Il 3,7% ha fatto la prima dose.Basso il valore della terza, 2,2%
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CATANZARO
21 ottobre 2021
12:18
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In Calabria, la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 68,1% (media Italia 74,3%) a cui aggiungere un ulteriore 3,7% (media Italia 3,8%) solo con prima dose.
E’ quanto emerge dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe.

Sul fronte della diffusione del virus Covid 19, nella settimana 13-19 ottobre, Fondazione Gimbe registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (142) e una diminuzione dei nuovi casi (-19,4%) rispetto alla settimana precedente. Sotto soglia di saturazione i posti letto sia in area medica (8%) che in terapia intensiva (5%).
Il numero di nuovi vaccinati della settimana 13-19 ottobre, standardizzato per 100.000 soggetti che non hanno ricevuto nemmeno una dose vaccino al 12 ottobre, è pari a 4.810. Basso ancora il tasso di copertura vaccinale delle terze dosi che risulta pari a 2,2% contro una media nazionale del 9,3%.
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Lanciava pietre in discoteca, Daspo per rapper Simba La Rue
Per 18 mesi non potrà frequentare i locali di Milano
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MILANO
21 ottobre 2021
12:27
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Per aver lanciato delle pietre contro clienti della discoteca Old Fashion il 21 luglio corso il rapper Simba La Rue è stato raggiunto da un Daspo Willy (provvedimento nato dopo l’uccisione del giovane Willy Montero il 6 settembre 2020 a Colleferro, in provincia di Roma ) disposto dal questore di Milano Giuseppe Petronzi e per 18 mesi non potrà mettere piede in locali del capoluogo lombardo.

Simba La Rue, residente a Merone, nel Comasco, è il nome d’arte di Mohamed Lamine Saida, cresciuto tra Francia e Italia ha esordito nel mondo del rap con “Sacoche’ con Baby Gang.
altro rapper coinvolto in vicende analoghe.
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Roma:Gualtieri, ora si inizia, con impegno e passione
“Grazie a Raggi per lavoro svolto”
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ROMA
21 ottobre 2021
12:44
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“Sono onorato finalmente di assumere questo ruolo cui dedicherò tutto mio il impegno e la mia passione”.
Con la sindaca uscente “abbiamo parlato dei dossier più importanti e ora inizierà per me il lavoro.
Ringrazio Raggi per il lavoro di questi anni e ora inizia una fase per me intensa e appassionante”. Lo ha detto il nuovo sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel passaggio di consegne con Virginia Raggi in Aula Giulio Cesare.
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Morte investite: torna libero Pietro Genovese
Sorveglianza dovrà decidere su come fare scontare residuo pena
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ROMA
21 ottobre 2021
12:47
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Torna in libertà Pietro Genovese, il ventenne romano che la notte del 21 dicembre del 2019 investì e uccise due ragazze di 16 anni nella zona di Corso Francia.
Lo hanno disposto i giudici della Corte d’Appello di Roma così come prevede la legge per le sentenze passate in giudicato.
Il giovane, che era gravato della misura dell’obbligo di dimora, deve attendere ora la decisione del Tribunale di Sorveglianza che dovrà decidere su come fare scontare il residuo pena, circa 3 anni e 7 mesi. Genovese l’8 luglio scorso ha concordato in appello una condanna definitiva a 5 anni e quattro mesi. E’ accusato di omicidio stradale plurimo.
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Torna in libertà Pietro Genovese, il ventenne romano che la notte del 21 dicembre del 2019 investì e uccise due ragazze di 16 anni, Gaia Von Freymann e Camilla
Romagnoli nella zona di Corso Francia.
Lo hanno disposto i giudici della Corte d’Appello di Roma così come prevede la legge per le sentenze passate in giudicato.
Il giovane, che era gravato della misura dell’obbligo di dimora, deve attendere ora la decisione del Tribunale di Sorveglianza che dovrà decidere su come fare scontare il residuo pena, circa 3 anni e 7 mesi.
Genovese l’8 luglio scorso ha concordato in appello una condanna definitiva a 5 anni e quattro mesi. E’ accusato è di omicidio stradale plurimo.
“La famiglia Romagnoli, ancora affranta dal dolore, preso atto con doveroso rispetto della decisione della Corte d’Appello, si augura soltanto che il Tribunale di Sorveglianza valuti con serenità, serietà e rigore l’istanza di affidamento al servizio sociale allargato che proporrà il condannato”. Lo affermano, tramite il legale Cesare Piraino, i familiari di Camilla Romagnoli.
Il Tribunale di Sorveglianza è chiamato a valutare “il gravoso problema se il condannato, che dovrebbe espiare ancora poco meno di quattro anni di reclusione, abbia serbato un comportamento tale da consentire il giudizio che l’affidamento in prova , eventualmente da concedere, contribuisca alla rieducazione del reo e assicuri la prevenzione del pericolo che egli commetta altri reati”, concludono i familiari.
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Sciopero nazionale dei taxi 22 ottobre
Agitazione dalle 8 alle 22 Prevista una manifestazione a Roma. La categoria chiede la regolamentazione delle app e interventi contro l’abusivismo
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22 ottobre 2021
08:59
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I conducenti delle auto bianche fermano tutte le principali piazze del Paese oggi, venerdì 22 ottobre, dalle 8 alle 22 e si ritroveranno a Roma per una grande manifestazione. È quanto annunciano Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Unimpresa, Usb taxi, Or.S.A taxi, Ati Taxi, Fast Confsal e Associazione Tutela Legale Taxi L’astensione dal servizio sarà in particolare nelle grandi città nonché nei principali scali aeroportuali quali Fiumicino, Linate e Malpensa.
I tassisti manifestano per una regolamentazione delle app e contro l’abusivismo nel settore.
“Nostro malgrado – spiegano i sindacalisti – siamo costretti a fermarci per chiedere che finalmente le istituzioni ci ascoltino e portino a compimento il processo di riforma del comparto, iniziato circa tre anni fa e mai concluso, con l’approvazione di quelle oramai indispensabili norme necessarie a disciplinare la tracotante invadenza delle piattaforme di intermediazione digitale e a contrastare i dilaganti fenomeni di abusivismo.
È inaccettabile che mentre i lavoratori del settore sono in ginocchio, si continui a far finta di nulla e chiunque, a causa dell’assenza di regole e controlli, possa svolgere in nostro lavoro, anche grazie all’uso disinvolto delle applicazioni tecnologiche. Piattaforme di intermediazione digitale e vettori di tutti i tipi, a partire dalle auto di noleggio da rimessa, per passare a pulmini di varia tipo e natura, fino ad arrivare a golf car e risciò che svolgono indisturbati un’attività in parte o addirittura totalmente abusiva, poiché in assenza di regole certe possono praticamente agire indisturbati, continuando ad invadere il nostro specifico comparto d’azione nel quale in uno stretto contesto di norme, noi siamo invece costretti ad agire”. “Vorremmo ricordare a tutti – aggiungono – che per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, mentre nel Paese tutto si fermavano in piena pandemia, noi abbiamo continuato a svolgere in modo ininterrotto il nostro lavoro, per adempiere alla funzione fondamentale di servizio pubblico che svolgiamo, distinguendoci spesso anche per gesti di grande generosità. Domani saremo in piazza – concludono – poiché non possiamo più accettare di continuare ad essere umiliati e per chiedere regole certe per tutti che restituiscano dignità ai nostri operatori.”.
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Sanità: Vaticano, via piano risanamento Fatebenefratelli Roma
Obiettivo “risolvere la crisi economico-gestionale”
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21 ottobre 2021
13:11
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Il Vaticano ha annunciato in una nota di aver “avviato un piano di risanamento” per “risolvere la crisi economico-gestionale in cui da tempo versa l’Ospedale ‘San Giovanni Calibita-Fatebenefratelli’ all’isola Tiberina di Roma”.

Il piano, si legge nel bollettino della Santa Sede, ha come obiettivo quello di permettere alla struttura “di continuare a svolgere il ruolo che l’ha finora caratterizzato nell’ambito della Sanità cattolica”.
La decisione fa seguito alle parole di papa Francesco durante l’Angelus dell’11 luglio scorso dal Policlinico Gemelli di Roma, dove era ricoverato, in cui aveva posto l’accento “sul compito di servizio della Chiesa nella Sanità”.
“In questa occasione – conclude la nota della Santa Sede – si desidera di esprimere un doveroso ringraziamento al Gruppo San Donato, nelle persone dei Vice-Presidenti Paolo Rotelli e Kamel Ghribi e dell’Amministratore Delegato Francesco Giosuè Galli, per l’intervento concordato con la Casa Generalizia dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio (Fatebenefratelli), inteso ad evitare un ulteriore aggravamento della crisi in atto e trovare ad essa una soluzione definitiva”.
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Green pass: chiesto anche a dipendenti Amat Palermo assenti
Certificazione estesa a chi è in ferie, permesso o malattia
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PALERMO
21 ottobre 2021
13:27
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Un ordine di servizio firmato dal presidente dell’Amat (l’azienda municipalizzata dei trasporti urbani di Palermo ndr) Michele Cimino avverte i lavoratori che “le assenze di qualsiasi genere (ferie, permessi per legge 104, permessi sindacali e malattia) potranno considerarsi giustificate solo in presenza di green pass”.
Anche chi lavora in smart working dovrà informare di essere in possesso della certificazione.

La lettera di Cimino fa seguito a un documento, firmato da un fantomatico “Comitato no vax”, recapitato pochi giorni fa via mail senza alcuna firma. La risposta dell’azienda è arrivata attraverso l’ordine di servizio firmato dal presidente Cimino: “Tutti i dipendenti Amat sprovvisti di green pass devono darne comunicazione scritta, con preavviso di almeno 48 ore alla propria direzione risorse umane ed alla segreteria generale”. La mancata comunicazione da parte dei dipendenti comporterà che le assenze saranno considerate ingiustificate e l’applicazione di sanzioni disciplinari.
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Sorella Marta Russo, “ritrovati i suoi diari segreti”
A Famiglia Cristiana, “presagio che sarebbe stata vita breve”
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21 ottobre 2021
13:29
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In un’intervista a Famiglia Cristiana in edicola oggi, Tiziana Russo, la sorella di Marta – la ragazza uccisa da un proiettile il 9 maggio 1997 alla Sapienza di Roma – rivela di aver ritrovato casualmente alcuni diari segreti della sorella in quella che al tempo fu la loro cameretta.
“Mi sono trovata catapultata nel mondo interiore di mia sorella – racconta -.
Nei suoi scritti si avverte anche un certo presagio che la sua sarebbe stata una vita breve: scriveva infatti spesso che occorre vivere il presente perché all’improvviso potremmo non esserci più”.
Per l’omicidio sono stati condannati Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro, due giovani assistenti di filosofia del diritto. “Non accetto che in certe ricostruzioni si parli ancora di mistero – afferma ancora -. Per i giudici di cinque gradi di processo i colpevoli sono loro”. Tra i ricordi di Marta uno riferito proprio al suo essere studentessa di giurisprudenza: “Voleva laurearsi per difendere i più deboli, era determinata, una studentessa modello. Poter mostrare al pubblico i suoi diari è l’occasione per far uscire l’immagine di Marta dal caso di cronaca nera e farla diventare, una figlia, una sorella, un’amica”.
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Green pass: offerte di lavoro per ‘no Pass’, l’ultima frontiera Telegram
Chat come mini agenzie di collocamento ‘negazioniste’. si cercano perfino badanti prive di certificato
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BOLOGNA
21 ottobre 2021
13:43
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Offerte e ricerca di lavoro per chi è senza vaccino e contrario al Green pass: è l’ultima frontiera dei ‘no Pass’ su Telegram, dove stanno proliferando chat che funzionano come bacheche virtuali in cui si offre e si ricerca lavoro solo tra chi non è in possesso, o comunque è contrario, al certificato verde.
Lo riporta la Gazzetta di Modena.
Gruppi simili, come delle mini agenzie di collocamento ‘negazioniste’, sono nati in tutta Italia e se ne trovano diverse anche in Emilia-Romagna, con iscritti anche oltre quota duemila per chat.
Si cercano, ad esempio, colf referenziate, perfino badanti “non inoculate”. C’è chi è disposto a perdere il posto fisso: “Sto continuando a lottare nella mia azienda ma da domattina quando mi presenterò mi sa che non mi faranno andare sul mio posto di lavoro, in quanto ieri già volevano sapere se avessi il Green pass”, si legge in alcuni commenti. C’è anche un gruppo che si chiama ‘Collocamento no-green pass’.
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Green pass: flop protesta Trieste su strisce pedonali
Intento era rallentare transito di tir in porto
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TRIESTE
21 ottobre 2021
14:08
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E’ stata un flop la protesta organizzata oggi alle 13 dal Coordinamento No Green Pass di Trieste nell’area del varco 1 del porto di Trieste (l’altro ingresso dello scalo che nei giorni scorsi non era stato coinvolto nella protesta).
Qui i manifestanti si sono dati appuntamento per attraversare continuamente la strada sulle strisce pedonali con l’intento di ostacolare il traffico di tir diretti verso lo scalo.
All’appuntamento però si sono presentate appena 20 persone, che non hanno ancora cominciato la contestazione e non è chiaro se la faranno o no.
Una analoga iniziativa era stata presa nei giorni scorsi dai no green pass di Ancona, a cui però avevano partecipato diverse persone. Sul posto ci sono almeno quindici mezzi delle forze dell’ordine.
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Portuali Trieste, sì a protesta, ma dissociati da violenza
“Noi siamo pacifici”
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TRIESTE
21 ottobre 2021
14:26
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“Come lavoratori portuali di Trieste continueremo nella nostra protesta contro Green pass e obbligo vaccinale: siamo per la libertà di scelta”.
“Non aderiremo a nessun coordinamento” e ci dissociamo “da gruppi che si stanno creando, soprattutto quelli violenti.
Non facciamo parte di quelle fazioni, non vogliamo la violenza. Ci dissociamo da quello che può venir fuori”. Lo ha spiegato una delegazione di lavoratori portuali di Trieste durante una conferenza stampa a cui era presente il dimissionario portavoce del Clpt, tra il pubblico e senza intervenire, Stefano Puzzer.
I portuali hanno confermato di condividere le idee del “fratello” Puzzer e si sono “scusati per i disagi creati in città” lunedì: “Non erano portuali quelli che hanno fatto la manifestazione ai Campi Elisi nel pomeriggio”. Noi, hanno ribadito, “siamo pacifici”. I lavoratori hanno quindi precisato che durante la protesta “l’accesso al porto è sempre stato libero” e garantito da loro.
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A Vulcano nuove bocche fumaroliche anche a bassa quota
Sindaco esclude evacuazione dell’isola, monitoraggio da Ingv
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PALERMO
21 ottobre 2021
14:43
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Cresce la preoccupazione a Vulcano, nell’arcipelago delle Eolie, per le nuove bocche fumaroliche che si sono aperte lungo la montagna, anche a bassa quota.
L’emissione di gas è stata registrata in particolare vicino la spiaggia di Levante, con il mare che ribolle, e al laghetto termale.
Il sindaco Marco Giorgianni, dopo l’allerta di livello “giallo” per l’attività del vulcano, esclude tuittavia l’evacuazione dei 500 abitanti e dei tanti turisti che continuano a trascorrere le loro vacanze nell’isola. Il problema riguarderebbe anche alcuni centinaia di capi di bestiame (mucche, buoi, capre, pecore e suini) di proprietà di alcuni allevatori dell’isola. Intanto, da parte dei vulcanologi dell’Ingv prosegue la campagna di misura delle deformazioni del suolo al cratere de La Fossa e su tutta l’isola, sulla rete geodetica, che vanta una serie storica tra le più lunghe del mondo.
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Grillo: legali indagati scelgono il rito ordinario
Ciro e tre amici accusati di violenza sessuale di gruppo
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GENOVA
21 ottobre 2021
14:53
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Sceglieranno il rito ordinario in caso di rinvio a giudizio Ciro Grillo e i suoi tre amici accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa italo-norvegese il 17 luglio 2018 nella casa di Beppe Grillo.
La decisione verrà comunicata nelle prossime ore al giudice dell’udienza preliminare di Tempio Pausania.
Lo si apprende da fonti vicine ai ragazzi. Rischiano pene fino a 12 anni I legali dei quattro (Enrico Grillo, Romano Raimondo, Gennaro Velle, Ernesto Monteverde, Alessandro Vaccaro e Mariano Mameli) hanno preso la decisione dopo diverse riunioni visto che in due avrebbero preferito il rito abbreviato.
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Pluriomicida pachistano catturato dalla Ps nel Casertano
Accusato assassinio cinque persone, preso nel Casertano
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NAPOLI
21 ottobre 2021
15:09
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La Polizia di Stato ha rintracciato e arrestato ad Aversa (Caserta) un 40enne pachistano ricercato da oltre dieci anni dalle autorità del suo Paese perché accusato di aver ucciso a colpi d’arma da fuoco cinque persone.

Nei suoi confronti le autorità pachistane hanno emesso un mandato di cattura internazionale per omicidio plurimo.

Il 40enne è stato individuato in un albergo di Aversa; i poliziotti del locale Commissariato hanno bloccato le vie di fuga facendo irruzione nella stanza occupata dal pachistano.
Quest’ultimo – è emerso – in passato era riuscito a sottrarsi all’arresto dichiarando false generalità alle forze dell’ordine.
Il 40enne è stato portato al carcere di Ariano Irpino (Avellino) in attesa di estradizione in Pakistan, dove dovrà scontare la pena prevista dell’ergastolo.
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Covid: in Fvg 149 nuovi contagi e 2 decessi
Scendono a 6 ricoveri terapia intensiva, 54 in altri reparti
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TRIESTE
21 ottobre 2021
15:24
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 5.066 tamponi molecolari sono stati rilevati 132 nuovi contagi (tra cui 5 migranti o richiedenti asilo) con una percentuale di positività del 2,61%.
Sono inoltre 20.719 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 17 casi (0,08%).
Oggi si registrano 2 decessi (una donna di 69 anni di Trieste deceduta in ospedale e un uomo di 63 anni di San Vito al Tagliamento deceduto nel proprio domicilio); scendono a 6 le persone ricoverate in terapia intensiva mentre sono 54 i pazienti ospedalizzati in altri reparti. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.841, con la seguente suddivisione territoriale: 837 a Trieste, 2.026 a Udine, 681 a Pordenone e 297 a Gorizia. I totalmente guariti sono 110.343, i clinicamente guariti 31 e 989 le persone in isolamento.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 115.264 persone (il totale dei casi positivi è stato ridotto di 2 unità in seguito a un test antigenico non confermato da tampone molecolare e a un test positivo rimosso in seguito alla revisione del caso) con la seguente suddivisione territoriale: 23.910 a Trieste, 52.851 a Udine, 23.089 a Pordenone, 13.807 a Gorizia e 1.607 da fuori regione.
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale sono state rilevate le positività di: un infermiere dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina; 2 infermieri dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale; un infermiere dell’Irccs Burlo Garofolo di Trieste e un medico del Centro di riferimento oncologico di Aviano.
Relativamente alle strutture residenziali per anziani non si registrano casi di Covid-19 tra gli operatori, mentre è stato rilevato un contagio tra gli ospiti nell’area di Gorizia.
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Papa ai cattolici, “più coraggio per uscire dalla crisi”
Messaggio in apertura della Settimana dei Cattolici Italiani
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CITTÀ DEL VATICANO
21 ottobre 2021
15:31
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Papa Francesco lancia un appello ai cattolici italiani ad avere “più coraggio” per uscire “dalla crisi generata dal Covid”.
Le parole del Pontefice arrivano dal messaggio inviato alla 49/ma settimana Sociale dei Cattolici Italiani che si apre oggi a Taranto.
“Questo appuntamento – dice Francesco – ha un sapore speciale. Si avverte il bisogno di incontrarsi e di vedersi in volto, di sorridere e di progettare, di pregare e sognare insieme. Ciò è tanto più necessario nel contesto della crisi generata dal Covid, crisi insieme sanitaria e sociale. Per uscirne è richiesto un di più di coraggio anche ai cattolici italiani”.
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Donata e Enrica Scalfari, il nostro viaggio emotivo con papà
Alla Festa di Roma docu sul fondatore di “Repubblica”
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21 ottobre 2021
15:56
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Eugenio Scalfari “è stato molto raccontato, e lo ha fatto anche lui, scrivendo ad esempio la sua autobiografia.
Noi volevamo dare un’immagine diversa, un punto di vista inedito, un’immagine di come noi avevamo vissuto questo padre, anche in quello che ha rappresentato per il Paese”.
Così Donata Scalfari, giornalista e figlia minore del fondatore di ‘Repubblica’, spiega l’idea di partenza che ha guidato lei la sorella maggiore Enrica, fotografa, nel tracciare da autrici con Anna Migotto “Scalfari – A Sentimental Journey”, il documentario con la regia di Michele Mally che debutta alla Festa del Cinema di Roma e sarà in onda su Rai3 sabato 23 ottobre alle 17.45. Il film non fiction, realizzato da 3D Produzioni con Rai Documentari, unisce storia pubblica (dall’infanzia e adolescenza in pieno fascismo, agli scontri con Berlusconi, dalla creazione di Repubblica all’amicizia con Papa Francesco) e vita quotidiana, professione, impegno e legami, luoghi amati, aneddoti, ricordi, foto e video di famiglia, apparizioni televisive, testimonianze e riflessioni. Un ritratto al quale contribuiscono, fra gli altri, Roberto Benigni, Natalia Aspesi, Walter Veltroni, Bernardo Valli, Lucia Annunziata, Paolo Sorrentino, Ezio Mauro, Monsignor Vincenzo Paglia, Massimo Recalcati.
Si offrono così sguardi originali sui 97 anni del maestro del giornalismo, lasciando al centro la conversazione senza riserve (a tratti anche confronto affettuoso), tra un padre e le due figlie. “Sei giornalista editore, politico, scrittore, filosofo e poeta, in più amico del Papa – spiegano Enrica e Donata Scalfari nel racconto -. Abbastanza per fare di te un monumento, abbastanza anche per demolirlo”. All”inizio “papà non capiva bene cosa volessimo fare – aggiunge Donata Scalfari -. Dopo invece si è fatto guidare. Si è molto divertito e incuriosito anche perché per due settimane siamo stati sempre insieme”.
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Fotografia, Sipa 2021 al turco Aslan per ‘Hardship of Life’
Da 23/10 torna Siena awards, Steve Winter ospite d’eccezione
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SIENA
21 ottobre 2021
16:00
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E’ il fotografo turco Mehmet Aslan con lo scatto ‘Hardship of Life’, il vincitore assoluto del Siena international photo awards (Sipa) 2021.
L’annuncio oggi in occasione della conferenza di presentazione del Siena awards, il festival dedicato alle artivi visive in programma dal 23 ottobre al 5 dicembre a Siena e dintorni: ricco il programma delle mostre, ospite d’eccezione l fotoreporter americano Steve Winter con ‘Big Cats’, la più grande retrospettiva mai realizzata su di lui.

L’immagine di Aslan, di forte impatto emotivo ed emozionale, arriva dal distretto di Reyhanli, nella provincia turca di Hatay situata al confine con la Siria. Ritrae un uomo senza una gamba, persa a causa di una bomba, mentre prende in braccio il figlio nato senza arti inferiori e superiori a seguito di una malformazione provocata dall’assunzione di farmaci da parte della madre colpita, durante la guerra, anche dal gas nervino.
La foto è stata selezionata dalla giuria fra decine di migliaia di immagini inviate da fotografi di 163 Paesi. L’immagine, insieme a quelle dei vincitori delle 12 categorie in cui è suddiviso il Sipa, sarà oggetto di una delle mostre del Siena awards: introdotta anche la categoria Covid, vinta dal fotografo spagnolo Brais Lorenzo Couto con Birthday, foto scattata all’interno di una casa di cura a Ourense, in Galizia.
Oltre a Winter, il festival darà spazio alle opere di tanti altri grandi obiettivi internazionali: da Brent Stirton, icona del fotogiornalismo con una mostra monografica allestita nel centro culturale La Tinaia di Sovicille, alle mostre collettive che riuniranno scatti e video straordinari in arrivo da tutto il mondo, premiati nei tre concorsi promossi dal Siena Awards (appunto il Sipa e poi Creative photo awards e Drone photo awards) fino a due mostre diffuse a Siena e Sovicille.

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Luce e colori, torna a splendere la Cappella più amata da Bernini
Pulitura integrale svela anche materiali e tecniche del genio
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21 ottobre 2021
18:57
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“Tutto è finto perché tutto sembri vero”, amava ripetere il Bernini, genio insuperato dell’illusionismo barocco.
E chissà se sarebbe contento oggi di veder svelati dal restauro tanti dei mirabolanti accorgimenti che hanno reso unico uno dei suoi più amati capolavori, la cappella Cornaro nella chiesa romana di Santa Maria Vittoria, celebratissima anche dai contemporanei proprio per la suggestione unica, per il fascino senza eguali di quella Santa Teresa d’Avila scolpita nel marmo di Carrara che sembra ancora viva, mentre geme e si contorce trafitta dall’amore divino.
Preceduti da una lunga fase di studi e supportati da una serie di indagini diagnostiche, i lavori di ripulitura e di consolidamento – che per la prima volta hanno riguardato l’intera cappella – si sono conclusi in poco più di sette mesi, sottolineano la vice prefetto Concetta Staltari e la soprintendente Daniela Porro, affidati alla competenza di Giuseppe Mantella e guidati dalla funzionaria Mariella Nuzzo.
I risultati sono sorprendenti, con tanti particolari nascosti che tornano alla luce, dai quattro riquadri in stucco dorato che raccontano i momenti clou nella vita della santa, fino all’affresco con la raffigurazione dell’Empireo che la attende, ripulito da uno strato dal nerofumo che ne offuscava figure e colori fin dal 1833, l’anno in cui un incendio quasi distrusse l’opulenta chiesa dei carmelitani. Immagini e cromie che tornano evidenti, ma anche una messe di notizie sul modus operandi del geniale scultore e architetto, i segreti sui materiali impiegati da lui e dalla squadra di artigiani e artisti che lo supportava. “Un lavoro complesso”, sottolinea Montella, portato avanti in solida squadra con storici e scienziati e forse proprio per questo particolarmente ben riuscito. “Le indagini diagnostiche- spiega- ci hanno permesso ad esempio di capire esattamente i materiali usati per le pitture del registro superiore”, che venne realizzato “in sole 17 giornate” e che Bernini affidò a Guidobaldo Abbatini, lo stesso che aveva voluto accanto a sé per la navata della basilica Vaticana e le cappelle di Sant’Agostino e San Pietro in Montorio. Uno su tutti la pietra pomice, che Bernini volle “per rendere più leggere le superfici”. Tant’è, tutto l’insieme, oggi così evidente, emoziona. “Qui il Bernini chiama a concorso tutte le arti allestendo una vera e proprio scena teatrale”, si appassiona la soprintendente Porro, indicando i due palchi scolpiti sui lati della cappella da dove si affacciano come spettatori incantati otto esponenti della potente famiglia del cardinale  Federico Cornaro, che di questo capolavoro fu il committente. Gli occhi di tutti sono puntati sulla luce calda e ambrata che scende dall’alto ad illuminare il corpo della santa. E’ lì, spiega la direttrice dei lavori, che si è consumato un altro degli artifici del genio, costretto dalle circostanze a muoversi entro i vincoli di una chiesa già fatta e finita. Perché per illuminare bene e soprattutto nelle ore del mattino la sua Teresa, a dispetto della finestra già esistente (orientata a sud ovest) Bernini si inventa un doppio sistema di illuminazione. “Amplia lo spazio costruendo una camera di luce con finestre, ma crea anche un’apertura alla base del frontone del tabernacolo, una sorta di bocca di lupo”, dove un sistema di vetri e di specchi, oggi perduto, esaltava la luce fatta calare dall’alto, schermata da un vetro giallo che il restauro ha rivelato essere novecentesco, con tutta probabilità però riproduzione fedele dell’originale berniniano del quale proprio in questi mesi sono stati ritrovati minuscoli e preziosissimi frammenti. Una magia che incantò i contemporanei e persino l’antagonista Borromini, che avrebbe voluto riprodurla. Bernini , riportano le biografie, ne andava fiero tanto da definirla la sua opera “men cattiva”, innamorato quasi della sua santa Teresa. Un’emozione e una passione che ancora oggi stordiscono.
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Caso Ciro Grillo: indagati scelgono il rito ordinario
I quattro amici sono accusati di violenza sessuale di gruppo
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GENOVA
22 ottobre 2021
09:08
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Sceglieranno il rito ordinario in caso di rinvio a giudizio Ciro Grillo e i suoi tre amici accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa italo-norvegese il 17 luglio 2018 nella casa di Beppe Grillo.
La decisione verrà comunicata nelle prossime ore al giudice dell’udienza preliminare di Tempio Pausania.
Lo si apprende da fonti vicine ai ragazzi. Rischiano pene fino a 12 anni I legali dei quattro (Enrico Grillo, Romano Raimondo, Gennaro Velle, Ernesto Monteverde, Alessandro Vaccaro e Mariano Mameli) hanno preso la decisione dopo diverse riunioni visto che in due avrebbero preferito il rito abbreviato.
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Green pass:garante detenuti Ivrea sarà rimossa da incarico
Sindaco Sertoli, esterrefatto. Anche Pd d’accordo su rimozione
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TORINO
21 ottobre 2021
16:57
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Si va verso la rimozione della Garante dei detenuti di Ivrea Paola Perinetto, che su Facebook ha paragonato il premier Draghi al terrorista Cesare Battisti.

“Sono esterrefatto che una persona con incarichi istituzionali possa lasciarsi andare a tale pensiero e a pubblicarlo sui social – dice il sindaco di Ivrea, Stefano Sertoli – Stasera abbiamo convocato una capigruppo urgente.
Lunedi l’ultima parola spetterà al Consiglio comunale”. D’accordo sulla rimozione anche il Pd: “Le espressioni della Garante sono inaccettabili, non è più compatibile con la carica pubblica ricoperta”, conferma il capogruppo Maurizio Perinetti.
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Papa Francesco in serie Netflix, l’amore è andare avanti insieme
Alla Festa di Roma ‘Stories of a generation’ tratta da suo libro
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21 ottobre 2021
17:07
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“Le piace il tango? Lo ha mai ballato? Sì, sì”: a rispondere con un grande sorriso non è un fan qualsiasi di questo ballo, né un’amante della milonga, ma Papa Francesco in persona.
L’occasione è la docu-serie Netflix STORIES OF GENERATION CON PAPA FRANCESCO presentata alla Festa di Roma e in arrivo il 25 dicembre sulla piattaforma.

Una serie in quattro episodi, da non perdere, di Simona Ercolani con la consulenza editoriale di Antonio Spadaro e prodotta da Stand By Me, partner di Asacha Media Group e ispirata al libro di Bergoglio dal titolo SHARING THE WISDOM OF TIME (La saggezza del tempo).
Oltre gli interventi del pontefice, la docu-serie propone le testimonianze di tante donne e uomini over 70 (tra cui Martin Scorsese, Jane Goodall ed Estela Barnes de Carlotto) provenienti da ogni parte del mondo che si raccontano davanti all’obiettivo di giovani filmmaker under 30, per un totale di un anno di riprese e diciotto storie provenienti dai cinque continenti.
Nel primo episodio, dedicato al tema dell’amore, Papa Francesco, intervistato in Vaticano, tra memorie e considerazioni ricorda l’amata nonna di nome Rosa: “Quello che più apprezzavo di lei erano i suoi silenzi”. Era infatti una persona che aveva sofferto molto, spiega poi il pontefice nel filmato. “L’amore – dice poi – è vero solo quando gratuito e se ci sono problemi di coppia, l’importante è soffrire insieme all’altro e andare avanti”.
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Borsa Turismo Archeologico a Paestum dal 25-28 novembre
Più esperienziale, sostenibile e rivolto a domanda di prossimità
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21 ottobre 2021
17:50
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Dal treno storico per la connessione territoriale delle destinazioni archeologiche alla conferenza mediterranea sul turismo archeologico subacqueo, dall’archeoincoming a i beni culturali e il turismo culturale dopo la pandemia.
Sono moltissimi e interessanti i temi della XXIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si terrà a Paestum dal 25 al 28 novembre, per la prima volta nella location definitiva del Tabacchificio Cafasso, sito di archeologia industriale “simbolo della Piana del Sele”, come definito da Gillo Dorfles.

“Occorre riqualificare la nostra offerta – dice il fondatore e direttore della BMTA Ugo Picarelli – in quanto la consapevolezza dei rischi e del non rispetto del pianeta, a cui ci ha riportato l’attuale pandemia, è motivo per intraprendere da subito l’unica strada possibile, un turismo sostenibile nel segno della unicità, dell’accessibilità, della destagionalizzazione e rispettoso dell’ambiente. Il viaggiatore della società contemporanea, una volta definito turista, è sempre più alla ricerca di emozioni e di soddisfare bisogni di conoscenza, ossia di fare turismo esperienziale alla ricerca di luoghi e momenti, che rispecchino i valori personali. Per i grandi attrattori archeologici è fondamentale ragionare sui flussi turistici: l’approccio sostenibile in questo caso deve essere una modalità per visitare i luoghi nel rispetto del bene culturale”.
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Storie di Vino – l’Oltrepò si racconta a Pavia
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21 ottobre 2021
16:45
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Sabato 23 ottobre 2021 andrà in scena sul Ponte coperto di Pavia Storie di Vino – L’Oltrepò si racconta a Pavia, manifestazione inedita che coinvolge più di 30 vignaioli dell’Oltrepò Pavese.
Un’intera giornata dalle 11:00 fino alle 22:00, dedicata a degustazioni, racconti, incontri, wine experience alla scoperta delle migliori tipicità enogastronomiche, dal Pinot Nero Metodo Classico alla Bonarda frizzante dell’Oltrepò Pavese, con 3 food corner dedicati a completare l’offerta enogastronomica con prodotti tipici, come il Salame di Varzi.
“Il nostro territorio è importante, di una bellezza incredibile soprattutto per l’altissimo livello delle produzioni enologiche e gastronomiche che continuano a distinguersi nel panorama internazionale” afferma il Sindaco di Pavia, Fabrizio Fracassi, aggiungendo che “Storie di Vino è una delle prime manifestazioni importanti da quando Pavia è ripartita dopo la pandemia, un segnale importante soprattutto per la nostra città che merita di andare alla ribalta nazionale”. L’importante rassegna di vini DOC e DOCG, che si inserisce all’interno del bando promosso da Regione Lombardia e Union Camere, si terrà, appunto, lungo il Ponte coperto di Pavia, simbolo della provincia lombarda, che quest’anno accoglierà varie manifestazioni in occasione dei 70 anni dalla sua ricostruzione. I visitatori avranno la possibilità di degustare numerose sfaccettature del patrimonio enologico del territorio, come la Bonarda dell’Oltrepò Pavese, il Pinot Nero o il celebre Buttafuoco Storico, ma è previsto anche un fitto programma di masterclass e degustazioni a tema, dedicate alle varie anime del territorio: Riesling, Barbera, Bonarda, Buttafuoco, Pinot Nero e, ovviamente, Pinot Nero Metodo Classico. Sono oltre 30 le aziende espositrici che hanno deciso di aderire a questa iniziativa, organizzata da Mabedo e promossa dal Club del Buttafuoco Storico, dal Consorzio della Tutela Vini dell’Oltrepò Pavese e dal Distretto dei Vini di Qualità dell’Oltrepò Pavese. L’accesso alla manifestazione sarà possibile acquistando un Calice con tasca e carnet degustazioni da 10 Ticket al prezzo di Euro 10.
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Green pass: Questura Trieste, organizzatori annullano corteo
Ritirata richiesta di autorizzazione, che era stata concessa
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TRIESTE
21 ottobre 2021
18:26
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Il Coordinamento 15 Ottobre ha annullato il corteo di cui aveva ieri chiesto l’autorizzazione.

Lo comunica la Questura, che invece aveva autorizzato la manifestazione.
Il Coordinamento 15 ottobre, ha revocato il preavviso depositato in Questura.
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TUTTI I PROCESSI A CARICO DEL CAV
Caso Ruby ter, per Berlusconi altri 2 processi, a Milano e Roma. A Bari il caso ‘escort’, Firenze indaga su stragi
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21 ottobre 2021
19:37
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Con la sentenza del Tribunale di Siena che oggi lo ha assolto perché il fatto non sussiste si è chiuso per Silvio Berlusconi il primo dei tre processi sul caso Ruby ter, ossia su quei presunti versamenti a ragazze ospiti delle serate del “bunga-bunga” di Arcore e ad altri testimoni, come il pianista di Villa San Martino Danilo Mariani, anche lui assolto dall’accusa di corruzione in atti giudiziari e condannato nei mesi scorsi solo per falsa testimonianza.
Testi pagati – questa l’ipotesi d’accusa cancellata per ora a Siena – per portare la versione delle “cene eleganti” nei processi sul caso Ruby.
Per l’ex premier, però, sono ancora in corso i dibattimenti di altri due filoni, quello principale a Milano e un altro a Roma. Altri guai giudiziari pendenti per il Cavaliere sono il processo a Bari per la vicenda ‘escort-Tarantini’ e l’inchiesta a Firenze per le stragi di mafia.
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RUBY TER MILANO – La tranche principale dell’inchiesta Ruby ter, chiusa nel 2015 e poi ‘spacchettata’ per competenza territoriale anche in altre sedi giudiziarie, ha portato al processo che si tiene a Milano davanti alla settima penale, dove vengono contestati al leader di FI pagamenti per circa 10 milioni di euro in totale. Nel dibattimento Berlusconi è imputato con altre 28 persone, tra cui molte ‘olgettine’, la stessa Karima El Mahroug, ma anche il giornalista Carlo Rossella e la senatrice Maria Rosaria Rossi. Nelle scorse settimane l’ex presidente del Consiglio con una lettera molto dura inviata ai giudici ha rinunciato alla perizia medico legale, disposta dopo l’ennesima istanza di impedimento per motivi di salute, contestando soprattutto gli accertamenti psichiatrici. E’ quasi conclusa la fase dei testi dell’accusa e il 3 novembre verrà stilato il calendario degli esami degli imputati. Tre giovani, Barbara Guerra, Alessandra Sorcinelli e Marysthell Polanco, si sono dette pronte a dire la “verità” in aula, dopo aver attaccato l’ex premier con dichiarazioni alla stampa.
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RUBY TER ROMA – A fine maggio la seconda sezione penale del Tribunale di Roma ha stralciato per motivi di salute la posizione del Cavaliere, separandola da quella dell’altro imputato, il cantante e amico storico Mariano Apicella. Secondo l’accusa, Berlusconi avrebbe pagato anche il cantante per indurlo alla falsa testimonianza e la prima dazione di danaro sarebbe avvenuta a Roma. In totale, il musicista napoletano – che aveva partecipato ad alcune serate del 2010 finite al centro del caso Ruby, da cui Berlusconi è poi stato assolto – avrebbe percepito illecitamente 157mila euro per mentire.
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ESCORT BARI – Intanto, il 5 ottobre scorso, quasi due anni e mezzo dopo la prima udienza e a oltre 12 anni dai fatti contestati, è ricominciato il processo barese nei confronti di Berlusconi, nel quale è imputato per induzione a mentire, con l’accusa di aver pagato le bugie dette dall’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini (di recente condannato in via definitiva a 2 anni e 10 mesi) nelle indagini sulle escort. Secondo l’accusa, Berlusconi avrebbe fornito a Tarantini avvocati, un lavoro e centinaia di migliaia di euro proprio perché mentisse ai pm baresi che indagavano sulle escort, portate nelle residenze estive dell’ex premier fra il 2008 e il 2009.
STRAGI MAFIA – Nei mesi scorsi si è saputo che nuovi accertamenti della Procura di Firenze sono in corso nell’indagine che coinvolge Berlusconi e Marcello Dell’Utri e con al centro le stragi di mafia del 1993 a Firenze, Roma e Milano. Si tratta di un’inchiesta aperta e chiusa più volte a partire dagli anni ’90. Nuove verifiche sono state disposte dopo che Giuseppe Graviano, capo del mandamento di Brancaccio di Palermo, ha parlato davanti alla Corte di Assise di Reggio Calabria nel processo alla “‘Ndrangheta stragista”. Graviano ha accusato il leader di Forza Italia di aver fatto affari con suo nonno, che avrebbe consegnato a Berlusconi 20 miliari di lire per investirli nel campo immobiliare.
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Focolaio influenza aviaria in allevamento tacchini in Veneto
Morti 200 capi, gli altri dovranno essere abbattuti
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VERONA
21 ottobre 2021
19:36
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Un focolaio di influenza aviaria H5 ad alta patogenività è stato individuato in un allevamento di tacchini da carne a Ronco all’Adige (Verona),.
Il Centro di referenza nazionale dell’IzsVe ha confermato la positività virologica per virus influenzale di tipo A, sottotipo H5N1 ad alta patogenicità.
Lo rende noto il bollettino on line del Sivemp, il sindacato italiano veterinari di medicina pubblicasi.
Si tratta di due capannoni per un totale di 13mila capi. L’unità operative veterinaria regionale da subito aveva comunicato ai servizi veterinari territoriali che la mortalità in allevamento era molto alta. In attesa della tipizzazione erano state preventivate le misure da impiegare in focolai Hpai, stabilendo i vincoli precauzionali del caso a movimentazioni in entrata/uscita dalle zone di restrizione (zona protezione di 3 km, e zona di sorveglianza di 10 km). L’infezione avrebbe già ucciso circa 200 animali, ma anche i sopravvissuti dovranno essere abbattuti.
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Ruby ter: processo a Siena, Berlusconi e il pianista assolti
Difesa Cav, ‘E’ giusto epilogo, iter si doveva fermare prima’
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SIENA
21 ottobre 2021
20:10
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Silvio Berlusconi e il pianista di Arcore Danilo Mariani sono stati assolti “perché il fatto non sussiste” al processo Ruby ter a Siena dove erano imputati per corruzione in atti giudiziari.
Così la sentenza del tribunale dopo circa un’ora di camera di consiglio.
“Grandissimo risultato, tutti e due assolti con formula piena: sono veramente contento. Non stupito: è il giusto epilogo di questo processo che forse si doveva fermare un po’ prima”, ha commentato subito dopo la lettura uno dei difensori di Berlusconi, l’avvocato Enrico De Martino. “Ho sentito Berlusconi poco fa, è evidentemente sollevato e soddisfatto”, ha poi riferito ai giornalisti l’avvocato Federico Cecconi, uno dei legali del Cavaliere parlando di “buon viatico per il futuro” circa possibili ricadute positive sul processo Ruby ter in corso a Milano. “E’ quello che auspichiamo – ha spiegato Cecconi – Questa, ricordiamoci, dobbiamo considerarla un frammento di un procedimento più ampio ma le caratteristiche, le imputazioni, l’impostazione accusatoria era la medesima”. Quanto all’assoluzione ha concluso: “Non si è mai sorpresi, siamo lieti che finalmente si cominci a chiarire questa situazione che evidentemente creava prostrazione al presidente Berlusconi.
Quindi bene così”.
Per Berlusconi e il pianista Mariani, il pm aveva chiesto una condanna a 4 anni.
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Morta operaia rimasta soffocata in macchinario tessile
L’incidente lunedì, camice agganciato da un avvolgi-cavo
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PADOVA
21 ottobre 2021
20:41
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È morta stasera l’operaia padovana che lunedì scorso era stata vittima di un grave incidente sul lavoro a San Giorgio in Bosco.
Si chiamava Luisa Scapin, abitava a Villa del Conte e aveva 62 anni.
L’operaia era rimasta incastrata con il camice in macchinario avvolgi-cavo, che l’ha soffocata. L’incidente era avvenuto alla ditta Filtessil che produce persiane avvolgibili. Un collega aveva tentato di rianimare la 62enne, praticandole un massaggio cardiaco. Poi il ricovero in ospedale, tre giorni di agonia, e oggi è sopraggiunto il decesso. Il titolare della ditta è indagato per omicidio colposo.
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Appalti in ospedale e camorra, 40 misure cautelari a Napoli
Pubblici ufficiali e imprenditori coinvolti in indagine PS-Dda
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NAPOLI
22 ottobre 2021
07:22
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Dalle prime ore di oggi la Polizia di Stato, su delega della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia – sta eseguendo un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di oltre 40 persone, alcune ritenute appartenenti all’Alleanza di Secondigliano, altri pubblici ufficiali e imprenditori, coinvolti secondo le indagini nell’ alterazione di gare di appalto ospedaliere, estorsioni alle ditte operanti presso le predette strutture: servizio di trasporto ammalati, onoranze funebri, imprese di costruzione, imprese di pulizie.
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Sgomberate villette Casamonica a Roma, andranno ai Carabinieri
Si tratta di un complesso residenziale di 3.000 mq
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ROMA
22 ottobre 2021
20:31
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Questa mattina i Carabinieri del Gruppo di Frascati sono intervenuti a Roma, in via Caldopiano, per sgomberare un complesso residenziale di circa 3.000 mq, comprendente 2 villette unifamiliari e 1 villetta bifamiliare, riconducibile ai Casamonica.
Gli immobili erano stati confiscati anni fa a Gelsomina Di Silvio, ex convivente di Ferruccio Casamonica, e ai suoi 3 figli.
Lo si apprende da fonti investigative.
Sul posto personale dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e dell’Agenzia del Demanio che, una volta entrata in possesso dei beni immobili, li darà in uso all’Arma dei Carabinieri.
Dopo le opportune riunioni presso la Prefettura di Roma, per le operazioni di sgombero hanno operato circa 50 Carabinieri e agenti della Polizia Locale di Roma Capitale che hanno anche attivato i servizi sociali per alcuni degli occupanti sine titulo.
L’operazione è scattata dopo un’attenta pianificazione sviluppata nei giorni scorsi nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi. L’assegnazione all’Arma dei Carabinieri – sottolineano fonti della Prefettura – “assume un alto valore poiché garantisce l’utilizzo del bene per finalità istituzionali e al contempo, nell’elevare lo stesso a presidio di legalità sul territorio, riafferma con forza la presenza dello Stato nei luoghi sottratti alla criminalità organizzata”.
“In corso lo sgombero di alcune villette a Roma strappate ai Casamonica e che saranno destinate all’Arma dei Carabinieri. Ottima notizia. Grazie alle forze dell’ordine e al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: sono donne e uomini che meritano di essere aiutati e difesi e non certo abbandonati”. Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini.
“La liberazione degli immobili di via Caldopiano appartenenti alla famiglia Casamonica e la loro assegnazione ai Carabinieri sono due notizie importantissime per il VII Municipio e per tutta Roma. Ringrazio le forze dell’ordine e rivolgo un plauso per questo intervento che contribuisce a ripristinare la presenza dello Stato in un territorio infiltrato dalla criminalità e a riaffermare la legalità”. Lo scrive su Facebook il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
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Migranti:ancora uno sbarco nella Locride, giunti in 72
Soccorsi al largo dello Ionio, erano a bordo di un veliero
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ROCCELLA IONICA
22 ottobre 2021
10:06
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Ancora sbarchi di migranti nello Ionio reggino.
Dopo i tre “arrivi” che si sono registrati ieri nel giro di 8 ore, per un totale di 203 migranti di varie nazionalità approdati, tra cui donne e bambini, nel corso della notte si è verificato un quarto sbarco.

A seguito di un’operazione di soccorso in mare, effettuata dai militari della Guardia Costiera di Roccella a diverse miglia di distanza dalla costa della Locride, nella struttura portuale di Roccella Ionica, sono sbarcati 72 profughi di varie nazionalità ma in prevalenza egiziani e tutti di sesso maschile.
Gli ultimi 72, prima di giungere a Roccella Ionica erano a bordo di un veliero di circa 15 metri con i motori in avaria e in balia del mare mosso a causa dei forti venti di scirocco. Con quest’ultimo arrivo è salito a 46 il numero degli sbarchi (ben 42 solo a Roccella) che finora si sono verificati negli ultimi quattro mesi nel solo tratto di costa della Locride, per un totale di poco inferiore a 4 mila migranti.
Dopo l’arrivo in porto tutti i migranti sono stati sottoposti al test del tampone molecolare. Successivamente, in base alle decisioni che prenderà la Prefettura di Reggio Calabria, saranno trasferiti in Centri di prima accoglienza della regione.
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Migranti: assegnato porto Pozzallo a Sea Watch 3, 406 a bordo
Ong, ‘dopo tanta sofferenza potranno sbarcare in Europa’
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22 ottobre 2021
10:34
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“Le autorità italiane hanno assegnato a Sea Watch 3 il porto di Pozzallo (Ragusa).
Le persone a bordo, dopo tanta sofferenza, potranno finalmente sbarcare in Europa”.

Sulla nave umanitaria tedesca ci sono 406 migranti soccorsi nei giorni scorsi.
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Incendio in autodemolizione nel Foggiano, fumo nero in città
A San Severo in fiamme rifiuti in plastica e ricambi auto
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SAN SEVERO (FOGGIA)
22 ottobre 2021
10:35
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Un incendio di ampie dimensioni è divampato all’alba all’interno di un centro per autodemolizione sulla strada statale 16 alla periferia di San Severo (Foggia).
Dalle fiamme si è sprigionata una coltre di fumo nero che ha raggiunto la città.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, hanno preso fuoco alcuni rifiuti in plastica e ricambi di veicoli. Sul posto stanno operando i Vigili del fuoco. I carabinieri indagano sulla natura dell’incendio.
Al momento – precisano gli investigatori – non si tralascia alcuna pista investigativa. I militari stanno anche verificando la presenza di telecamere di sicurezza della zona. Data la densità della nube di fumo sprigionatasi dal rogo, nelle prossime ore potrebbero scattare controlli sulla qualità dell’aria.
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‘Per non essere mai più sole’, la lotta alla violenza passa dalla memoria
A Verona un convegno che rievoca il processo per stupro che segnò la storia con una straordinaria mobilitazione. Filippini: ‘Un evento costruito allungando lo sguardo dal passato al presente’
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22 ottobre 2021
22:06
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Un filo rosso lungo 45 anni.
E’ quello della memoria, arma fondamentale per continuare la lotta contro la violenza sulle donne.
Prende le basi da questo importante concetto il convegno, promosso dall’Università di Verona in collaborazione con la Società italiana delle Storiche, dal titolo ‘Per non essere mai più sole’ che prevede anche la rievocazione del processo per stupro a Verona che nel 1976 vide la mobilitazione delle donne a sostegno della giovane vittima, con la richiesta che, per la prima volta nella storia italiana, il dibattimento fosse a porte aperte.
Fu un momento centrale nella storia della legislazione sulla violenza sulle donne che, all’epoca, era ancora incentrata sul codice Rocco che inquadrava la violenza carnale non come un delitto contro la persona ma contro la morale. La mobilitazione aveva come obiettivo non solo quello del sostegno alla vittima ma anche quello di evitare che il processo, come purtroppo accade talvolta ancora oggi, si trasformasse per lei in una seconda violenza.
“Questo  sarebbe probabilmente successo  – sottolinea in un articolo sul ‘Manifesto’ Maria Nadia Filippini promotrice del convegno – se non fossimo stati a un anno dal delitto del Circeo, in una fase di crescita e di grandi manifestazioni del movimento femminista, se la vittima, pur giovanissima, non fosse stata coraggiosa e determinata e se il movimento femminista veronese non avesse deciso di fare su questo e con lei una grande battaglia”. Una battaglia combattuta dentro l’aula da Tina Lagostena Bassi e Maria Magnani Noya, come avvocate della parte civile, e fuori dall’aula dalle manifestazioni di gruppi ed associazioni femministe con centinaia di persone scese in piazza.
Per tenere viva la memoria di quei giorni e riannodare il filo di una battaglia purtroppo attualissima come testimoniano i continui episodi di violenza e femminicidio di cui sono piene le pagine di cronaca al convegno saranno presenti testimoni dell’epoca ma anche giovani universitarie. “E’ un evento costruito allungando lo sguardo dal passato al presente”, sottolinea Filippini, già docente di storia delle donne all’università Ca’ Foscari di Venezia e socia fondatrice della società delle storiche. Il programma vede, accanto alla sua relazione, gli interventi della storica Paola Stelliferi (Università Roma3), della ex senatrice Tiziana Valpiana e degli avvocati Vincenzo Todesco e Cinzia Mazzi, coordinati da Simona Feci dell’Università di Palermo.
A sottolineare la continuità dell’impegno delle donne veronesi nella lotta contro la violenza sessuale e ad illustrare le maggiori iniziative e i più importanti servizi presenti in città, saranno l’Assessora alle Pari Opportunità Francesca Briani (responsabile del servizio comunale antiviolenza P.E.T. R.A- Pratiche Esperienze Teorie Relazioni Antiviolenza), Marisa Mazzi, di Isolina e…, Associazione per la prevenzione del femminicidio, Giulia Siviero di “Non una di meno”. Concluderà i lavori la senatrice Valeria Valente, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio.
L’appuntamento sarà accompagnato dalla lettura di documenti, recitati da Sara Bigardi e Laura Pece, e da canzoni femministe con Grazia De Marchi e Deborah Kooperman alla chitarra.
“Quarantacinque anni dopo – sottolinea Filippini – son convinta che la conoscenza della storia delle battaglie delle donne sia fondamentale, sia uno dei modi attraverso i quali lottiamo, altrimenti si torna indietro: non si può credere che sia tutto acquisito o arrivato dal cielo. La lotta contro la violenza deve fondarsi sull’educazione dei giovani, non solo sulla denuncia o l’aiuto alle donne violentate e maltrattate (per quanto importante questo sia). Bisogna cercare di modificare gli stereotipi di genere e la cultura maschilista che vi sta a monte. Per questo è necessaria una grande “mobilitazione educativa”, che coinvolga tutti gli enti di formazione, tutti gli ordini di scuola. Occorre partire dei ragazzi e dalle ragazze per cambiare una cultura ancora profondamente radicata e purtroppo diffusa anche nei mass media”.
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Roma: sprint su pulizia straordinaria, 1 novembre al via
Riunione Gualtieri con presidenti municipi
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22 ottobre 2021
10:54
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Sfalcio dell’erba, pulizia dei tombini e raccolta puntuale dei rifiuti con mezzi idonei ad eliminare i cumuli in città.
Ecco in sintesi il piano straordinario di pulizia della città voluto dal neosindaco Roberto Gualtieri che dovrebbe entrare nel vivo l’1 novembre, o comunque agli inizi del mese prossimo, per concludersi a dicembre.
Il programma è stato l’argomento principale di una riunione fatta ieri sera tardi con i presidenti dei municipi romani. Tra i nodi emersi sul fronte dello sfalcio c’è quello delle 6 mila strade romane (su 16mila) che restano scoperte in quanto fuori dal contratto di Servizio. Gualtieri ha annunciato ai minisindaci di aver già avviato una ricognizione delle economie per avviare il piano.
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Covid: Veneto, scende curva contagi (+381), una vittima
Attuali positivi oltre 9.000, su ricoveri area non critica
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VENEZIA
22 ottobre 2021
10:59
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Scende leggermente la curva dei contagi in Veneto, ma crescono i dati sui ricoveri e gli attuali positivi, secondo i bollettino regionale.
Sono 381 i nuovi casi nelle ultime 24 ore, con il totale a 476.420; si conta anche una vittima, che porta il totale a 11.815.

I malati in cura sorpassano quota novemila (9.053), con una crescita di 88 rispetto a ieri. Crescono anche i ricoveri in area non critica, che sono 209 (+13), con 30 pazienti (-3) in terapia intensiva.
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Medico no vax sospeso per falsi certificati esenzione
Santi, provvedimenti cattivi e ridondanti ma risponderò a accuse
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SESTRI LEVANTE
22 ottobre 2021
11:39
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“Accetto con rammarico e dispiacere le vostre decisioni, forse un po’ troppo dure per un Collega a cui i tempi hanno già dato in gran parte ragione”.

Risponde con un post sui social Roberto Santi, medico no vax in pensione di Sestri Levante Genova) sospeso per 10 mesi dall’Ordine ligure dei medici per aver fornito falsi certificati di esenzione da mascherine e vaccino.
Santi da tempo contesta sia il vaccino anti Covid19 che le mascherine e il Green pass.
“Non ricorrerò alla Fnomceo dal momento che conosco bene, non condividendolo, il pensiero del nostro Presidente nazionale, ma continuerò, con i miei colleghi e i tanti pazienti che fin qui mi hanno sostenuto, a sollecitarvi sui temi a me cari e a spronarvi a rendere la medicina più aderente a tutti i principi deontologici, e non solo a quelli che accusate me di aver violato – conclude -.E risponderemo a voi in merito a tutte le accuse a me mosse nei due provvedimenti cattivi e ridondanti”.
Santi, secondo quanto scrive il Secolo XIX, sarebbe soggetto di alcuni provvedimenti disciplinari.
Intanto, la procura genovese avrebbe avviato un’indagine ‘esplorativa’ per comprendere l’estensione del fenomeno dei presunti certificati falsi emessi per chi non vuole vaccinarsi ma ha necessità del green pass.
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Sciopero tassisti, trecento auto in corteo a Torino
‘Basta favoritismi ai noleggiatori, perso tanto lavoro’
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TORINO
22 ottobre 2021
11:40
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Tassisti ancora sul piede di guerra a Torino.
Sono circa trecento quelli che hanno aderito allo sciopero generale per “rivendicare il diritto al lavoro e regole certe contro l’abusivismo”.
Il corteo, indetto dai sindacati di base, è partito da piazza Vittorio, ha attraversato via Po e il traffico dei mezzi pubblici e delle auto è stato bloccato, causando alcuni disagi. I manifestanti hanno poi raggiunto piazza Castello.
“I noleggiatori negli ultimi tempi hanno avuto trattamenti di favore – spiega Cesare Barattini, taxista e presidente di Astuta, Associazione Tutela Taxi – Vogliamo delle licenze per chi non è taxista, devono essere normate tutte le applicazioni.
Sostanzialmente fanno il nostro lavoro, vediamo tantissimi concorrenti che si piazzano davanti agli hotel senza averne titolo – aggiunge Barattini – Ci sono dei decreti attuativi che la politica da Roma vuole portare avanti. I noleggiatori nell’ultimo periodo hanno avuto dei trattamenti di favore, noi abbiamo perso tantissimo lavoro e non possiamo concedere altro”.
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Falsi titoli per l’assunzione a scuola, 101 denunciati
Scoperti da Gdf Treviso, diplomi ‘sfornati’ da istituti campani
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TREVISO
22 ottobre 2021
11:41
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La Guardia di Finanza di Treviso ha denunciato 101 persone che erano state assunte nelle scuole della provincia presentando titoli culturali e di servizio risultati falsi.
Le assunzioni, a tempo determinato, erano state fatte tra il 2018 al 2020 e riguardavano personale scolastico Ata (amministrativo, tecnico, ausiliario).
Il danno stimato all’erario ammonta a due milioni di euro.
Le assunzioni erano state effettuate in base alla posizione ricoperta dai candidati nella graduatoria correlata al bando personale Ata ai primi posti, in cui si erano sistematicamente posizionati candidati che avevano attestato di aver conseguito diplomi di qualifica professionale con votazione di 100 centesimi, oltre al possesso di specifiche esperienze professionali. Per gran parte di questi la Gdf ha accertato che il diploma era stato conseguito, con il massimo punteggio, in un ristretto numero di istituti scolastici campani, mentre i titoli di servizio erano stati maturati lavorando in improbabili scuole paritarie. In particolare, per 43 indagati, i diplomi sono stati rilasciati da quattro istituti scolastici, delle province di Salerno, Benevento e Avellino, che non erano autorizzati dall’Ufficio Scolastico Regionale allo svolgimento degli esami di qualifica professionale. Istituti, già al centro di inchieste giudiziarie perchè sospettati di essere veri e propri “diplomifici”. In altri diversi casi, invece, i diplomi erano del tutto fasulli.
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A Milano un murales per ricordare travel blogger Fraintesa
Morta di tumore al seno lo scorso 2 aprile a soli 38 anni
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MILANO
22 ottobre 2021
11:52
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Erano in tanti, questa mattina a Milano, alla fermata Monumentale della metro lilla, per l’inaugurazione del murales realizzato dalla street artist milanese Stefania Marchetto, in arte SteReal, in ricordo di Francesca Barbieri, la travel blogger Fraintesa, morta di tumore al seno lo scorso 2 aprile a soli 38 anni.

Un’inaugurazione fatta di occhi lucidi e sorrisi, fortemente voluta da Andrea Riscassi, compagno di Francesca, e nata da un’idea della figlia Marta.

All’inaugurazione ha voluto essere presente anche il sindaco di Milano, Beppe Sala: “Mi aveva detto che sarebbe stato presente, eletto o meno” ha detto Riscassi. “Grazie a lei ho scoperto che esiste l’ufficio muri liberi” ha voluto alleggerire il sindaco, raccontando poi la sua esperienza con la malattia.
“C’è un punto fondamentale nella malattia – ha detto Sala – il fatto che va attraversata, non puoi schivarla né trattarla come un nemico perché è parte della tua vita e Francesca lo aveva capito e l’ha attraversata e questa è la riflessione che ci lascia: questo murales non è solo per ricordare, ma per riflettere”.
Per Sala c’è un’altra lezione che si può trarre dall’esempio di Francesca: “Quella tra lavoro e il resto della vita è una distinzione falsa e non utile, siamo sempre noi e nel lavoro portiamo la nostra personalità e anche questo è molto milanese, considerarsi persone che vivono a tempo pieno”. “Questo – ha concluso – è un piccolo tassello della nostra comunità, è ciò che vogliamo costruire”. Perché il murales in ricordo di Fraintesa – che riproduce la sua ultima foto in viaggio, con le mani a binocolo davanti agli occhi e la scritta ‘L’unico viaggio impossibile è quello che decidi di non iniziare’ – è un bell’esempio della collaborazione tra il Comune, l’associazione francescana che lavora all’interno delle mura usate per l’opera, gli amici e gli affetti della blogger.
Sono proprio le persone che le erano più vicine che, subito dopo la sua scomparsa, hanno lanciato una raccolta fondi in sua memoria a favore dell’Airc: in pochi mesi sono stati raccolti 180mila euro, che andranno a finanziare una borsa di studio all’estero per un giovane ricercatore impegnato nella lotta al tumore al seno.
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Vulcano: continua attività fumarole su isola delle Eolie
Ansia tra abitanti, vapori sospinti da vento entrano nelle case
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VULCANO
22 ottobre 2021
12:03
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Continua Vulcano l’attività con ‘fumarole’, con i vapori che, trasportati dalle folate di vento, invadono anche alcune case, creando apprensione e disagi tra gli abitanti.
“I dati del monitoraggio – spiega il direttore dell’Osservatorio Etneo dell’Ingv di Catania, Stefano Branca – indicano che il flusso di gas dalle fumarole è alto nella zona del cono del cratere della Fossa e nelle zone basse, dove è noto da tempo, i valori sono sempre anomali durante queste crisi, e cioè nell’area ex camping Sicilia e in alcuni punti nella spiaggia di Levante”.

Tra gli abitanti si registra ansia. C’è chi, come Giannina Zuradelli che da parecchi anni ha deciso di vivere nell’isola delle Eolie, afferma che “la situazione è insostenibile” e “per sicurezza non ho dormito nella mia casa”. Rosalba Basile, che abita nel borgo di Gelso, rivela di “essersi intossicata per la terza volta”. “Purtroppo – spiega – quando c’è un certo vento succede. Ma siccome si convive, non siamo più disposti che la nostra esistenza venga affidata solo a scarni comunicati. Non ci sta più bene. Che si facciano le riunioni settimanali con la protezione civile e vulcanologi, come in passato”. “Per esempio – aggiunge – vogliamo sapere e subito quando questo fumo invade le case che si fa? Cosa c’è dentro? Si chiudono le porte come in molti hanno fatto? O si scappa? Ci sono gas? Sono pericolosi?”.
Sergio La Cava che vive al Piano getta acqua sul fuoco “c’è da stare tranquilli – sostiene – ricordo che rispetto ai fenomeni degli anni ’80-’90 come hanno riferito i vulcanologi e la Protezione civile i valori nei punti a rischio sono più bassi.
Il fumo parte dal Vulcano ed è trasportato dal vento. Ma è un fenomeno passeggero”.
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Sciopero dei taxi: sindacati, ‘Praticamente fermi’
I sindacati: ‘Ha aderito più dell’80% dei conducenti’
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22 ottobre 2021
15:11
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“Nelle più grandi città italiane i tassisti sono fermi da questa mattina alle otto.
Una delegazione di alcune centinaia di tassisti si trova in via Molise, sotto la sede del ministero dello sviluppo economico: manifestiamo per una regolamentazione delle app e contro l’abusivismo nel settore”.
È quanto annunciano Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Unimpresa, Usb taxi, Or.S.A taxi, Ati Taxi, Fast Confsal e Associazione Tutela Legale Tai.
“La giornata di mobilitazione indetta dalle nostre organizzazioni ed associazioni sindacali, sta avendo un’adesione straordinaria”. È quanto dichiarano in una nota Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Unimpresa, Usb taxi, Or.S.A taxi, Ati Taxi, Fast Confsal e Associazione Tutela Legale Taxi. “Più dell’80% dei conducenti delle auto bianche ha aderito al fermo nazionale che si sta articolando con una manifestazione sotto la sede del ministro dello sviluppo economico e con una serie di presidi in corso nelle città di Milano, Genova, Firenze e Napoli – spiegano – tutti i principali scali aeroportuali e ferroviari sono praticamente fermi ed è quasi impossibile trovare un taxi. Ricordiamo a tutti che i lavoratori del comparto attendono oramai da più di 3 anni, l’emanazione dei decreti ministeriali necessari ad introdurre strumenti di controllo che rendano possibile contrastare il dilagante fenomeno dell’uso improprio e abusivo delle autorizzazioni di noleggio. In particolare è oramai indispensabile emanare anche lo specifico DPCM necessario a disciplinare l’uso delle piattaforme digitali nel settore, al fine di evitare sovrapposizioni improprie tra il servizio taxi è quello di noleggio da rimessa”.
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Istat, nel 2020 meno cittadini non comunitari ma aumentano ‘nuovi italiani’
Gli stranieri che hanno acquisito la cittadinanza sono 131.803
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22 ottobre 2021
12:28
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Nell’anno della pandemia crollano gli ingressi di cittadini non comunitari in Italia.
Nel 2020 sono stati rilasciati circa 106.503 nuovi permessi di soggiorno a cittadini non comunitari, il numero più basso degli ultimi 10 anni, quasi il 40% in meno rispetto a quelli emessi nel 2019.
In calo soprattutto i nuovi permessi concessi per studio (-58,1% rispetto all’anno precedente) e i permessi per asilo (-51%). Lo rileva l’Istat nel report “Cittadini non comunitari in Italia. Anni 2020-2021”.
Tra il 2018 e il 2019, prima della pandemia, la diminuzione dei nuovi permessi rilasciata è stata del 26,8%, ma la limitazione degli spostamenti dovuta alla pandemia da Covid-19 – secondo l’Istat – ha comportato una ulteriore sensibile diminuzione; a questo si deve aggiungere che la pandemia ha comportato anche un ritardo nella lavorazione delle pratiche che potrebbe aver contribuito al basso numero di permessi concessi. Nella seconda metà del 2020, infatti, il Ministero dell’Interno ha registrato un aumento notevole degli sbarchi sulle coste italiane che solo in parte si è tradotto in una crescita dei permessi di soggiorno rilasciati, probabilmente per il ritardo nel disbrigo delle pratiche. Anche l’esame delle richieste di regolarizzazione avanzate in base all’articolo 103 del D.l. 34/2020 è risultato più lento rispetto a quanto avvenuto per le precedenti regolarizzazioni (pochissimi i casi esaminati entro il dicembre 2020) e verosimilmente saranno i flussi del 2021 a risentire del procedimento di regolarizzazione. Nel generale calo degli ingressi, alcuni paesi di cittadinanza hanno fatto registrare decrementi particolarmente evidenti: è il caso di Stati Uniti (-51,0%), Cina (-46,8%) e Ucraina (-46,4%). Per Nigeria (-24,9%) e Pakistan (-29,3%) le riduzioni dei flussi sono state invece più contenute.
In Italia ci sono meno stranieri e più ‘nuovi italiani’. Nonostante la pandemia, tra il 2019 e il 2020, gli stranieri che hanno acquisito la cittadinanza sono 131.803 (+4,1% rispetto al 2019); il 90% circa (poco meno di 119mila) erano precedentemente cittadini non comunitari. Lo rileva l’Istat nel report “Cittadini non comunitari in Italia. Anni 2020-2021”. L’incremento è da imputare totalmente alla crescita dei procedimenti riguardanti uomini (+11,6%) mentre la componente femminile risulta in calo (-3%) anche per il non trascurabile decremento dei procedimenti di acquisizione per matrimonio (-16,5%).
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Eitan: legale dei nonni a udienza Milano
Si discute sul reclamo contro nomina della zia come tutrice
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MILANO
22 ottobre 2021
12:34
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“Siamo qui per evidenziare la verità in questo procedimento”.
Lo ha detto l’avvocato Sara Carsaniga, legale dei nonni materni di Eitan, il piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e al centro di una contesa tra i due rami familiari, entrando per l’udienza al Tribunale per i minorenni di Milano dove si discute sul reclamo dei nonni materni contro la nomina della zia paterna Aya come tutrice legale.
“Solleveremo una serie di questioni e problematiche”, ha aggiunto l’avvocato. Eitan è stato portato in Israele dal nonno materno Shmuel, accusato del rapimento, e si attende in questi giorni una decisione del Tribunale di Tel Aviv.
Mentre si attende per i prossimi giorni la decisione del Tribunale di Tel Aviv, che dovrà stabilire se Eitan deve tornare in Italia in base alla Convenzione dell’Aja sulla sottrazione dei minori, come chiesto dalla zia paterna, oggi in discussione è il reclamo presentato dai nonni materni (Shmuel ha chiesto di essere nominato tutore) contro la nomina della zia come tutrice legale del minore. Nomina che venne decisa dal Tribunale di Torino e i cui atti passarono per competenza al Tribunale di Pavia, che respinse un primo ricorso.
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Strage Bologna: Abbatino non vuole parlare, Corte lo obbliga
‘Non mi sento protetto’, ma dovrà deporre il 3 novembre
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BOLOGNA
22 ottobre 2021
12:50
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Maurizio Abbatino, l’ex boss della banda della Magliana, poi diventato collaboratore di giustizia, si è rifiutato di testimoniare in videoconferenza nell’ambito del nuovo processo sulla strage del 2 agosto 1980, che vede come principale imputato l’ex Avanguardia Nazionale, Paolo Bellini.

La Corte d’Assise presieduta da Francesco Maria Caruso, ha stabilito però che “l’audizione in videoconferenza del teste Abbatino Maurizio deve essere confermata” e ha fissato una nuova data, il 3 novembre.

L’audizione di Abbatino era prevista oggi, su richiesta delle parti civili, ma in apertura il presidente C ha detto che “è arrivata una lunga lettera dell’avvocato di Abbatino, Rosario Scognamiglio, che dice che non viene perché non se la sente, non si sente protetto, non ha risorse, è stato chiamato troppo in fretta, tutta una serie di argomenti che evidentemente non giustificano il rifiuto di testimoniare, ma che in questo momento attestano che non ci sarà”. Già il 24 settembre aveva mandato un certificato medico per attestare le sue precarie condizioni di salute che avevano fatto rinviare la testimonianza, prevista poi in presenza lo scorso venerdì. Anche in quel caso, però, il legale aveva mandato mail alla Procura generale, dicendo che per “motivi di sicurezza” sarebbe stato meglio sentire il teste in video.
Questa mattina, dopo aver annullato la videoconferenza odierna (anche perché Abbatino ha fatto sapere di aver inviato un altro certificato medico) e sentite le parti, la Corte ha però stabilito che il teste sarà ascoltato. “A tal fine si dà mandato al servizio centrale di protezione di dare corso senza ritardo all’audizione – ha detto Caruso – e di provvedere all’accompagnamento del teste nel sito riservato ove verrà effettuata l’audizione in videoconferenza. Il servizio centrale è pregato di prestare massima collaborazione – ha sottolineato il presidente Caruso – perché l’atto istruttorio possa avere luogo nelle condizioni di massima sicurezza per il collaboratore, assicurando altresì condizioni di trattamento personale adeguate alla situazione”.
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Si rifiuta controllare Green pass, licenziato da sua azienda
Sciopero e presidio colleghi, chiesta istituzione di un tavolo
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ASTI
22 ottobre 2021
12:53
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Presidio davanti alla prefettura di Asti per i lavoratori della Itron, azienda che produce contatori, da tre giorni in sciopero per il licenziamento di Massimiliano Lamattina, magazziniere 52enne che si è rifiutato di controllare il Green pass agli autotrasportatori in ingresso sostenendo di non essere un pubblico ufficiale.
“Non volevo arrivare a tutto questo.
Si doveva risolvere prima”, sostiene l’uomo, che è anche Rsu Fim Cisl e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
A sollevare le proteste del sindacato, oltre al licenziamento, anche la lettera di conciliazione che l’azienda ha proposto al lavoratore, un “documento scandaloso scritto in forma di colpa e di auto ammissione”, sostiene il segretario della Fim Cisl Salvatore Pafundi. “Abbiamo chiesto a Unione Industriale e prefettura di convocare subito un tavolo con l’azienda – aggiunge Pafundi – Se le istituzioni si uniscono a breve si potrà uscire da questa situazione”.
Al presidio era presente anche il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, che ha portato ak magazziniere licenziato la solidarietà dell’amministrazione.
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Maltempo: codice rosso a Reggio Calabria, non mettersi in viaggio
La Protezione civile invita i cittadini ad evitare sottopassi e ad abbandonare i piani seminterrati
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23 ottobre 2021
19:44
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Il prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani, in relazione alla previsione di avverse condizioni meteo che interesseranno il territorio della provincia di Reggio Calabria a partire da domenica 24 ottobre ha disposto l’apertura, in via precauzionale del Centro Coordinamento Soccorsi.
Anche l’amministrazione comunale di Reggio Calabria “invita i cittadini ad attenersi alle raccomandazioni diffuse dalla Protezione Civile a seguito del ‘messaggio di allertamento per possibili precipitazioni intense’, diramato dalla Sala operativa regionale della Protezione Civile che prevede un livello di allertamento codice rosso.
L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria ha disposto l’attivazione del Centro operativo comunale invitando i cittadini alla massima prudenza.
In particolare si chiede di “non mettersi in viaggio se non strettamente necessario; evitare i sottopassi; abbandonare i piani seminterrati o interrati se ubicati in zone depresse o a ridosso di fiumi, torrenti tombati o con sezioni d’alveo ristrette per cause antropiche; nelle aree indicate nel punto precedente raggiungere i piani superiori; non sostare in prossimità di aree con versanti acclivi che potrebbero dare origine a colate rapide di fango e crolli di blocchi rocciosi”.
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Le previsioni – Un vero e proprio ciclone mediterraneo che porterà maltempo sull’Italia da domenica sera. Il weekend e i primi giorni della prossima settimana avranno come protagonisti questi due fenomeni meteorologici.
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“Dopo un venerdì con nebbie al Nord e tempo instabile soprattutto al Centro, in Campania e in Sicilia – spiega Sanò – domani saranno ancora le regioni centrali a essere interessate da una maggior presenza di precipitazioni. Sul resto del Paese avremo un tempo soleggiato, ma a tratti nebbioso al Nord e spesso coperto al Sud con locali precipitazioni pomeridiane”. Da domenica, mentre l’alta pressione riporterà un tempo decisamente più stabile non solo al Nord, ma anche al Centro, dal Nord Africa un vortice ciclonico punterà l’Italia. Entro sera il tempo tenderà a peggiorare diffusamente e in maniera importante su Sicilia e Calabria ionica e pure sulla Sardegna sudorientale. Su queste zone sono attese precipitazioni via via più abbondanti o molto abbondanti. Questa fase di maltempo tenderà a peggiorare ulteriormente con l’inizio della prossima settimana quando il rischio di nubifragi e alluvioni lampo diventerà più che concreto su Sicilia e Calabria.   SEGUI IL METEO IN TEMPO REALE

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Fridays for future, a Bari protesta sfila in bicicletta
‘Mobilità sostenibile per riconversione ecologica’
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BARI
22 ottobre 2021
13:04
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Si sposta sulle due ruote, su pattini e monopattini la protesta degli attivisti baresi del Fridays for future.
Da piazza Diaz, sul lungomare di Bari, le biciclette sono partite attraversando la città fino al parco 2 Giugno in occasione dello sciopero globale del clima che oggi si tiene in molte città d’Italia e del mondo.

L’obiettivo è “richiamare l’attenzione sul concetto di mobilità sostenibile” spiega Giorgia Mira, che con la sua bicicletta e al richiamo di un fischietto guida il corteo delle bici. “Non basta mettere qualche monopattino in città e offrire bonus per l’acquisto di biciclette – dice – . Se ci si ferma a questo, l’intervento fatto rischia di diventare solo greenwashing.
Bisogna rimodulare le città sulle esigenze dei mezzi sostenibili, con piste ciclabili adeguate e sicure”.
L’azione del “Bike Strike” nasce con l’obiettivo di evidenziare come “la mobilità sostenibile – aggiunge Giorgia Mira – , per essere veramente parte di un progetto di riconversione ecologica efficiente ed efficace deve prevedere spazi sicuri e ben collegati”.
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Covid: in Puglia 210 nuovi casi e 3 decessi
127 ricoveri in area non critica e 16 in terapia intensiva
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BARI
22 ottobre 2021
13:05
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Oggi in Puglia si registrano 210 nuovi casi su 20.532 test (1% incidenza) e 3 decessi.
I nuovi casi sono così distribuiti: 22 in provincia di Bari, 3 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 30 in provincia di Brindisi, 60 nel Foggiano, 53 nel Leccese, 39 nel Tarantino, 3 casi riguardano residenti fuori regione.

Delle 2.160 persone attualmente positive 127 sono ricoverate in area non critica e 16 in terapia intensiva.
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Operaio schiacciato: indagato il camionista
L’autopsia non sarà fatta, carabinieri e pm al lavoro
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BOLOGNA
22 ottobre 2021
13:09
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La Procura di Bologna iscriverà nel registro degli indagati l’autista del camion che nella notte tra mercoledì e giovedì ha schiacciato e ucciso Yaya Yafa, 22enne della Guinea Bissau morto al suo terzo giorno di lavoro all’Interporto.

Il pm Augusto Borghini, titolare del fascicolo, non dovrebbe invece disporre l’autopsia, dal momento che l’accertamento considerato non utile alle indagini, perché le cause del decesso sono evidenti.

Sono invece in corso accertamenti dei carabinieri, coordinati dalla Procura, per capire perché e come il fatto sia accaduto e anche per ricostruire la filiera di appalti ed eventualmente, a quel punto, considerare altre posizioni di responsabilità.
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Rsa: associazione Felicita, chiederemo a gip imputazione coatta
Azzoni, ‘archiviazione sarebbe fallimento ricerca della verità’
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22 ottobre 2021
13:17
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L’archiviazione dell’indagine sul Pio Albergo Trivulzio rappresenterebbe “per noi un fallimento nella ricerca della verità e sancirebbe l’ingiustizia del sistema giuridico italiano”.
Ecco perché Felicita presenterà “opposizione alla richiesta di archiviazione della Procura e nell’atto chiederà al gip di valutare l’imputazione coatta per i reati già ipotizzati, nonché di valutare di restituire gli atti ai pm per le incontrovertibili violazioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori”.
Lo hanno detto Alessandro Azzoni, presidente di Felicita, la principale associazione milanese per i diritti degli ospiti nelle Rsa nata dal comitato vittime del Pio Albergo Trivulzio, e l’avvocato Luigi Santangelo, alla conferenza stampa indetta per commentare la richiesta di archiviazione dell’inchiesta milanese sui contagi e i morti per coronavirus nella Rsa, nella primavera dell’anno scorso.
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Eitan: udienza Milano rinviata al primo dicembre
Bimbo al centro contesa tra i nonni materni e la zia paterna
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MILANO
22 ottobre 2021
13:52
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È stata rinviata al prossimo primo dicembre l’udienza davanti al Tribunale per i minorenni di Milano dove oggi è iniziata la discussione sul caso di Eitan, il bimbo sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone e al centro di una contesa tra i nonni materni e la zia paterna nominata tutrice legale del piccolo.
In queste settimane le parti potranno, a quanto si è saputo, depositare documenti.
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I giudici hanno invitato le parti al silenzio stampa.
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A Taranto, ‘clima insostenibile operatori trasporto disabili’
Passaggio a raggruppamento temporaneo di imprese
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TARANTO
22 ottobre 2021
14:20
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“Lei è sospeso dal servizio ed abbiamo inviato raccomandata alla quale deve rispondere.
Nessun ordine di servizio le è stato assegnato per oggi e per i prossimi giorni.
Distinti saluti”. E’ uno dei messaggi arrivati sulla chat WhatsApp dei dipendenti che da qualche settimana – sostiene la Cgil – sono passati dalla ditta Tundo al Raggruppamento temporaneo d’imprese composto da Padovano, Dover e Scoppio, che si occupa del trasporto disabili della provincia di Taranto. La denuncia arriva dalla Cgil e dai sindacati di categoria Filt ed Fp Cgil.
La sospensione è stata notificata con un messaggio via WhatsApp a un dipendente considerato “disobbediente solo perché – sottolineano le organizzazioni sindacali – aveva chiesto, come suo diritto, di conoscere con anticipo gli orari di lavoro del suo contratto part-time”. Ma Cgil, Fp Cgil e Filt segnalano anche altri messaggi dello stesso tenore: “Vi ricordiamo che avete l’obbligo, come dipendente subordinato, di obbedire alle direttive gerarchiche del datore di lavoro”.
Secondo Mimmo Sardelli, della Funzione pubblica Cgil, e Francesco Zotti, segretario della Filt, questo è “un appalto che non ha dignità. Lo stesso in cui per mesi è stato negato il lavoro ad una operatrice, sospesa solo perché osava chiedere il pagamento degli stipendi”.
La sospensione “di un lavoratore attraverso un messaggio WhatsApp – commenta il segretario generale della Cgil di Taranto, Paolo Peluso – è un atto gravissimo che ci dimostra, se mai ce ne fosse ancora bisogno, quanto sia utile procedere in appalti delicati come questi, che riguardano il bisogno di assistenza di cittadini fragili, con l’internalizzazione della forza lavoro. Un gesto di dignità per operatori e assistiti”.
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‘Parlare poco apparire mai’, in un film i 30 anni della Dia
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22 ottobre 2021
15:34
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L’intuizione di Giovanni Falcone, le esperienze degli uomini e delle donne che in quel sogno hanno creduto, e il lavoro nell’ombra che ha portato a sequestri e arresti eccellenti.
I 30 anni della Direzione investigativa Antimafia sono raccontati nel film “DIA 1991 – Parlare poco Apparire mai”, prodotto da Rai Cinema e 42° parallelo.

La Dia nasce ispirata da Falcone: occorreva una struttura investigativa simile all’FBI, composta da personale specializzato nella lotta alla criminalità organizzata, di provenienza interforze. E’ diventata operativa, però, solo dopo la strage di Capaci. E il film inizia da lì, da quel 24 maggio 1992, con le immagini di una telecamera a pochi centimetri dall’asfalto, ridotto a sterrato dall’esplosione. Quattro storie, con dieci voci narranti e la memoria di Falcone tenuta in vita dal magistrato Giuseppe Ayala. Dalla cattura di Bagarella, all’inchiesta Olimpia sulla ‘ndrangheta, poi la cattura del boss della camorra casalese “Sandokan” Francesco Schiavone, e le infiltrazioni della criminalità organizzata nel Nord Italia: a raccontare sono gli uomini senza volto che hanno condotto le indagini, sempre nell’ombra, nascosti dal mefisto.
Le loro testimonianze si alternano alle immagini delle teche RAI e a filmati inediti, in un passaggio dal presente al passato. Il film scritto da Diana Ligorio e con la regia di Leonardo Dalessandri, andrà in onda il 29 ottobre alle 21.20 Rai3.
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Covid, in Toscana monitoraggio acque reflue per allerta precoce
‘In fognature tracce virus coerenti con nuove ondate’
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FIRENZE
22 ottobre 2021
16:07
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Costruire, grazie a una rete di monitoraggio delle acque reflue, un sistema di controllo dell’andamento epidemico e dotarsi di una struttura di ‘allerta precoce’ sull’andamento del Covid, ma anche per il controllo della diffusione di altri microrganismi patogeni.
É l’obiettivo del progetto messo in campo dalle Università di Firenze e di Pisa, in collaborazione con Ingegnerie Toscane, l’Autorità Idrica Toscana e le aziende regionali di gestione del Servizio idrico integrato.

Alcuni dei risultati preliminari della ricerca (la prima fase terminerà in questo mese di ottobre) sono stati presentati oggi a Firenze. E’ emerso che ogni nuova ondata di crescita di casi positivi al Covid è stata segnalata dalla rete di monitoraggio, in coerenza con i risultati dei tamponi oro-faringei. Il progetto, che andrà avanti per tre anni, prevede un percorso di sviluppo progressivo di punti di controllo delle acque reflue che si attesteranno a regime in 13 punti di monitoraggio.
Secondo i dati regionali l’86% della popolazione residente è servita da pubblica fognatura ed il 79% da depurazione delle acque reflue. Soltanto 30 depuratori servono i 2/3 della popolazione relativa alla totalità dei depuratori toscani. “E’ un progetto all’avanguardia, in cui abbiamo subito creduto e che va ad aggiungersi al nostro sistema diffuso e articolato di contrasto alla pandemia attraverso lo screening tra la popolazione e la vaccinazione dei cittadini”, ha commentato il presidente della Toscana Eugenio Giani. Per l’assessore toscano al diritto alla salute, Simone Bezzini “questo nuovo strumento di indagine, che ci consente di intercettare nuovi focolai e di monitorare la diffusione del virus nella popolazione, può anche aiutarci in modo determinante a definire protocolli, procedure e metodiche per il prelievo, la conservazione e le analisi delle acque reflue, per realizzare modelli di indagine su altri patogeni”.
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Polizia: aggressioni a Polfer Lamezia, sit in sindacati
Chiesto aumento organico e dotazione di taser
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LAMEZIA TERME
22 ottobre 2021
16:09
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Aumento dell’organico, potenziamento del presidio, taser in dotazione.
Queste, in sintesi, le richieste dei sindacati di Polizia che stamani hanno organizzato un sit-in davanti la stazione ferroviaria di Lamezia Terme centrale dove, nei giorni, scorsi, in due occasioni, sono stati aggrediti quattro dei sedici agenti in servizio alla Polizia ferroviaria.

“L’unico vero atto dovuto – ha detto Gianfranco Morabito, segretario provinciale del Siulp – sarebbe quello di una presa di coscienza del Governo che metta in agenda, in primis, il tema delle aggressioni alle forze dell’ordine e provveda, senza ritardi, a correggere le incresciose storture ordinamentali e, nel contempo, si determini ad implementare gli organici tanto del Commissariato di Lamezia Terme quanto delle Specialità (Polizia Ferroviaria, Stradale e di Frontiera) operanti nel comprensorio lametino che, da troppo tempo, soffrono di carenze non più sopportabili”, “E’ normale – gli ha fatto eco Giuseppe Brugnano, segretario nazionale Fsp – che riducendo di più la coperta ci si riduce a sopprimere anche il turno notturno e, se in valutazione, sopprimere anche quello serale. Con questi numeri è difficile garantire quel target di sicurezza che la cittadinanza si aspetta da noi”.
A portare la solidarietà ai colleghi anche il neoeletto consigliere regionale Antonio Montuoro, agente di polizia, il sindaco di Lamezia Terme Paolo Mascaro insieme ad alcuni consiglieri comunali, ed il parlamentare della Lega Domenico Furgiuele.
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Alla Festa di Roma la storia libertaria di Onde radicali
Il docu di Gianfranco Pannone, coautori Dell’Omo e Dezi
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ROMA
22 ottobre 2021
16:51
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“Sono andato da Marco Pannella con tutte le attrezzature che avevo a casa dicendo: Io ho una radio pronta per trasmettere, vorrei fare qualcosa di diverso.
E lui ha detto: Vuoi fare Radio Radicale? Falla”: le parole di Pino Pietrolucci, co-fondatore di Radio Radicale, sono un perfetto incipit per ONDE RADICALI di Gianfranco Pannone – coautori Marco Dell’Omo e Simonetta Angeloni Dezi – passato alla Festa di Roma.

Una realtà, quella di questa radio, che nasce tra la fine del 1975 e l’inizio del 1976 per iniziativa di un gruppo di militanti radicali in un piccolo appartamento di Roma situato in via di Villa Pamphili, nel quartiere Monteverde. Come le radio libere che andavano nascendo in quegli anni anche Radio Radicale fu caratterizzata dallo spirito libertario, ma fin dall’inizio si distinse dalle altre emittenti per la sua filosofia editoriale. Basti pensare a Le 72 Ore di Pannella: durante la campagna elettorale del 1976. Lo storico leader radicale, insieme all’allora direttore Pino Pietrolucci, fu protagonista di un filo diretto con gli ascoltatori che durò 72 ore.
Pannone nelle sue note confessa come sia “stato emozionante realizzare Onde radicali, con la complicità dei due co-autori Marco Dell’Omo e Simonetta Angeloni Dezi e dei produttori”. E aggiunge: “Da ragazzo ho frequentato i radicali, vivi, coraggiosi e un po’ folli; la stessa ‘follia’ che vedo in questa radio unica al mondo che tanto deve a Marco Pannella e a Massimo Bordin. Ho incontrato sulla mia strada dei magnifici testimoni, da Paolo Vigevano a Marco Taradash, ma sono anche le voci che arrivano dall’archivio della radio a giungermi moderne; oltre a quelle di Pannella e Bordin, la voce di Leonardo Sciascia, per esempio, coscienza critica di un’Italia bella e possibile”.
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Vaccini: Regione Fvg, aperte prenotazioni 3/a dose “booster”
Riccardi, possibile utilizzare solo Comirnaty di BioNTech/Pfizer
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TRIESTE
22 ottobre 2021
17:05
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Da oggi sono aperte le prenotazioni per la terza dose “booster” della vaccinazione anti Covid per soggetti con condizione di fragilità e over 60.
Le prenotazioni possono essere effettuate mediante tutti i canali in uso, call center, Cup, farmacie e Webapp.
A prescindere dal vaccino utilizzato per il ciclo primario (Comirnaty, Spikevax, Vaxzevria, Janssen), considerate le indicazioni fornite da EMA e AIFA, fino a nuove indicazioni sarà possibile utilizzare come dose “booster” solo il vaccino Comirnaty di BioNTech/Pfizer. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, precisando che possono prenotare il richiamo, purché abbiano completato il ciclo vaccinale primario da almeno 6 mesi, i cittadini nati nel 1961 e prima; le persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età uguale o maggiore di 18 anni.
Le patologie previste sono: malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia e fibrosi polmonare idiopatica; scompenso cardiaco in classe avanzata (III-IV NYHA) e pazienti post shock cardiogeno; sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone, sclerosi multipla, distrofia muscolare, paralisi cerebrali infantili, miastenia gravis, patologie neurologiche disimmuni; soggetti con diabete di tipo 1, soggetti con diabete di tipo 2 che necessitano di almeno 2 farmaci per il diabete o che hanno sviluppato complicanze; morbo di Addison; panipopituitarismo; fibrosi cistica; cirrosi epatica; pazienti con pregresso evento ischemico-emorragico cerebrale che abbia compromesso l’autonomia neurologica e cognitiva; persone che hanno subito uno “stroke” nel 2020 – 2021 o prima del 2020 con un ranking maggiore o uguale a 3; talassemia major; anemia a cellule falciformi; altre anemie gravi; persone con sindrome di Down; persone con BMI maggiore di 35; persone disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3.
La somministrazione del booster è indicata per i cittadini che non siano già inclusi nelle categorie con immunodepressione primitiva o secondaria, per i quali è stata già avviata in via prioritaria la somministrazione di una dose addizionale.
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COVID: 3.882 POSITIVI, 39 LE VITTIME
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22 ottobre 2021
17:11
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Sono 3.882 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 3.794.
Sono invece 39 le vittime in un giorno (ieri 36). I tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia sono 487.218. Ieri erano stati 574.671. Il tasso di positività è allo 0,8%, in aumento rispetto allo 0,66% di ieri. Sono 343 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 13 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 22. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.443, rispetto a ieri sono 4 in più. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 73.729, in calo di 21 persone nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.733.557, i morti 131.763. I dimessi e i guariti sono invece 4.528.065, con un incremento di 3.861 rispetto a ieri.
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Green pass:perquisiti 3 anarchici a Milano per corteo sabato
Indagati per violenza privata e altri reati per disordini 16/10
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MILANO
22 ottobre 2021
17:14
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Gli investigatori della Digos, coordinati dal capo del pool antiterrorismo di Milano Alberto Nobili, hanno perquisito oggi tre antagonisti-anarchici, tra Varese e il capoluogo lombardo e che frequentano il centro sociale Telos di Saronno (Varese), indagati per interruzione di pubblico servizio, violenza privata, manifestazione non autorizzata e istigazione a disobbedire alle leggi in relazione al corteo No Green pass di sabato scorso a Milano, a cui hanno preso parte oltre 10mila manifestanti.

Si era trattato dell’ennesimo sabato di proteste con tantissimi disagi in città e con le forze dell’ordine che hanno dovuto anche respingere tentativi di azioni contro obiettivi sensibili, come la sede della Cgil di corso di porta Vittoria.
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Uccide la ex a martellate: in silenzio davanti al gip
Galesi aveva già ammesso omicidio al pm
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BRESCIA
22 ottobre 2021
17:31
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Si è avvalso della facoltà di non rispondere Ezio Galesi, il 59enne che mercoledì sera a Castegnato, nel Bresciano, ha ucciso a martellate la ex Elena Casanova, di 49 anni.

Nel corso dell’interrogatorio di convalida dell’arresto l’uomo non ha risposto alle domande del gip Cristian Colombo.
La notte dell’arresto, nell’interrogatorio al pm aveva ammesso le proprie responsabilità. “In quel momento volevo ucciderla dopo averla incrociata poco prima in un negozio” aveva raccontato Galesi.
Secondo le ricostruzioni l’uomo ha incontrato in un centro commerciale la ex e poi avrebbe rubato, secondo una dipendente, il martello utilizzato mezz’ora più tardi per commettere l’omicidio avvenuto attorno alle 19 e 30.
Fino alle 18 e 30 Galesi era rimasto al bar del paese che frequentava ogni giorno.
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Domani il Think Local Day, giornata per sostenere realtà locali
QR Code su vetrine e marciapiedi per scoprirle e dare contributo
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22 ottobre 2021
17:44
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In tutta Italia, sabato 23 settembre si celebra il Think Local Day, giornata nazionale dedicata alla prossimità locale, promossa dal Think Thank eroiNORMALI.
Tanti gli appuntamenti in programma da Nord a Sud per sensibilizzare sull’importanza della condivisione basata sull’appartenenza territoriale che, se messa in rete, crea immediatamente valore.

Dalla bottega storica al sito culturale, dal prodotto tipico alla locale associazione di volontariato: Think LocaL significa connettersi con tutte le realtà del proprio quartiere, vivere la cultura di prossimità senza darla per scontata, valorizzare e rilanciare l’economia limitrofa, donare una parte del proprio tempo alla comunità, adottare la logica di prossimità per una sostenibilità ambientale percorribile.
Grazie al contributo e il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei comuni e della associazioni dei commercianti e degli artigiani di tante città d’Italia, le iniziative sul territorio saranno numerose. In tante città sarà possibile, attraverso la lettura di un semplice QR Code sensibilizzare la collettività sui gesti che possono valorizzare il nostro patrimonio attraverso un piccolo ma significativo contributo. Il QR Code del Think LocaL ricoprirà i marciapiedi del centro storico di Firenze, potrà essere visualizzato sugli schermi delle edicole di Milano e sarà esposto sulle vetrine di tantissime città da Como a Catania, da Milano a Napoli. Basterà scansionare il QR Code e scoprire come poter fare qualcosa per il proprio quartiere, il proprio territorio, “Erroneamente abbiamo inteso l’utilizzo del digitale al fine di creare un mondo parallelo, attratti dal fascino della non distanza, del contatto infinito – spiega Massimiliano Molese, ideatore e fondatore di eroiNORMALI – perdendo il significato originario di qualsiasi innovazione tecnologica: abilitare un processo per renderlo più semplice, fruibile, immediato. Ecco questo è il nostro messaggio: vivere consapevolmente la prossimità locale utilizzando il digitale come mezzo abilitante per semplificare l’accesso al valore che ci circonda: il nostro quartiere, la nostra città”.
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Avvicendamento tra fratelli alla guida della Folgore
Passaggio di consegne a Pisa tra Beniamino e Roberto Vergori
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PISA
22 ottobre 2021
18:08
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Avvicendamento tra fratelli alla guida della Folgore, la brigata paracadutisti dell’Esercito italiano.
La cerimonia si è svolta stamani, presso la caserma Gamerra di Pisa: il generale Beniamino Vergori ha ceduto il comando al fratello, parigrado, Roberto.
Presente all’avvicendamento il generale Angelo Michele Ristuccia, comandante della divisione Vittorio Veneto e le autorità cittadine.
“I sentimenti che ci animano – ha detto Beniamino Vergori nel suo intervento – devono sempre essere quelli di operare per essere all’altezza del personale alle proprie dipendenze, di riuscire ad adempiere ai nostri compiti nel migliore dei modi, con lealtà, onestà, coraggio e professionalità, anteponendo sempre gli interessi dell’istituzione che rappresentiamo” Sotto il comando di Beniamino Vergori i paracadutisti della Folgore, è spiegato in una nota, hanno operato missioni all’estero in quasi tutti i teatri operativi, compresa la conduzione della delicatissima fase finale della missione ‘Resolute Support’ in Afghanistan e l’operazione di evacuazione del personale italiano e afghano, fino agli impegni sul territorio nazionale nell’ambito dell’operazione Strade sicure.
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Operaio muore schiacciato da carro ferroviario nel rodigino
Stava lavorando in un capannone usato come officina meccanica
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ROVIGO
22 ottobre 2021
18:19
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Un operaio di 61 anni di Stanghella (Padova), Paolo Merlin, è morto a Loreo (Rovigo) schiacciato da un carro ferroviario.
L’incidente è avvenuto all’interno di un capannone adibito ad officina meccanica della ditta Adriatica Spa.
L’uomo, secondo quanto si è appreso, è stato investito da un carro ferroviario in movimento e ha riportato gravissimi traumi. Il 61enne era dipendente della Logyca Umf Srl di Udine, specializzata in attività di manovra ferroviaria. Sul posto sono interventi i carabinieri e lo Spisal dell’Ulss5 polesana. L’area aziendale, il capannone e i vagoni ferroviari sono stati posti sotto sequestro.
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Musica: hit parade, “Flop” di Salmo ancora in vetta
Seguono Blanco e Chiello. Adele subito prima tra i singoli
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22 ottobre 2021
18:31
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E’ ancora Salmo, con il suo “Flop”, album dove il rapper riflette sul tema del fallimento e dell’incubo della ricerca della fama a tutti i costi, mescolando rap, rock, pop ed elettronica, a dominare la classifica Fimi-Gfk delle compilation più vendute della settimana, quella che va dal 15 al 21 ottobre.
Seguono Blanco, stabile al secondo posto con il suo Blu Celeste, e la new entry di Chiello, “Oceano Paradiso”, primo disco di Chiello da solista anticipato dal singolo “Quanto Ti Vorrei”, dove ha dimostrato di saper unire generi diversi e crearsi una propria identità artistica anche al di fuori del collettivo Fsk.

Quarta posizione per un altro nuovo ingresso, quello dei Coldplay con “Music of the Spheres”, nono album in studio del gruppo musicale britannico pubblicato il 15 ottobre dall’etichetta discografica Parlophone Warner Music. Risale dal decimo quinto gradino Sfera Ebbasta con il suo album “Famoso”, mentre il trapper occupa il terzo posto tra i singoli più scaricati con il suo nuovo “Uhlala”.
Primo tra i singoli più scaricati è “Easy On Me”, nuovo disco di Adele, arrivato a distanza di sei anni dall’ultimo album “25” e dopo cinque anni dall’ultimo inedito “Water Under The Bridge”.
“Easy On Me” è il primo singolo tratto dal nuovo album “Adele 30”, in arrivo il 19 novembre. Il brano, oltre ad essere entrato direttamente al primo posto della classifica dei singoli più venduti della settimana, ha anche conquistato la Top 15 dell’Airplay radiofonico italiano (#11), entrando nei record, ovvero registrando il maggior numero di stream di sempre in 24 ore su Spotify e Amazon Music.
Infine, per i vinili più venduti, ecco tre new entry. Al primo posto troviamo Chiello con “Oceano Paradiso”; al secondo i Coldplay con “Music on the Spheres” e al terzo The Beatlets con il classico “Let it be”.
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No Green pass: un migliaio in corteo a Udine
Presenti anche metalmeccanici e autoferrotramvieri
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UDINE
22 ottobre 2021
19:25
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“Tutti insieme con Trieste per l’Italia libera”, è lo striscione che apre il corteo contro il Green pass che si sta svolgendo in queste ore a Udine e al quale partecipa un migliaio di persone.

Il corteo è partito alle 18.30 da piazzale Chiavris (Udine Nord) per dirigersi verso in piazza I maggio e piazza Libertà, dove è in programma un’assemblea con interventi degli organizzatori.
In apertura di corteo un camion con la scritta Costituzione in azione e altri striscioni come “Movimento Italiano no green pass: Adesso basta”, “La peggior dittatura è la falsa democrazia”.
Tra i partecipanti ci sono esponenti dei “Metalmeccanici no pass” e “Autoferrotranvieri no Green pass”. Mentre sfilano tra le strade del centro, i manifestanti scandiscono a gran voce slogan come “Studio e Lavoro senza passaporto” e “Trieste chiama e Udine risponde”. Il corteo è continuamente monitorato dalle forze dell’ordine. Per consentire lo svolgimento della manifestazione, sono state messe in atto alcune limitazioni al traffico veicolare.
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Mannoia “Porto in tv la mia versione con filosofia e senza quote”
Su Rai3. A Barbero: “Donne non insicure ma con meno sete potere”
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22 ottobre 2021
20:46
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Leggerezza ma anche argomenti più forti e impegnativi, tanta musica ma anche comicità e filosofia.
Un programma ogni volta diverso e rilassato che prende spunto dallo storico Almanacco del giorno e vedrà tanti amici e colleghi che si alterneranno nel racconto.
E’ così che Fiorella Mannoia presenta il suo nuovo programma “La versione di Fiorella” che andrà in onda dal 25 ottobre, in seconda serata su Rai3, ogni lunedì, giovedì e venerdì.
“L’idea l’ho proposta io. Ho anche scoperto – spiega l’artista – che pur puro caso l’Almanacco ha esordito proprio il 25 ottobre del 1976. Noi racconteremo quello che è successo in un determinato giorno e come relazionarlo al presente, come siamo cambiati con tanti spunti di riflessioni e ovviamente la musica”.
Proprio sulle date la cantante ammette ridendo di avere un problema serio: “Non ricordo nemmeno i compleanni delle persone a me più care. Forse per questo ho scelto questo programma”. E ha aggiunto parlando della sua presenza stasera all’Ariston “finalmente con la platea aperta”: “Ecco sono al Tenco e mi ricordo bene che questa è la mia settima targa ma non so le date…”.
Tanti gli ospiti, amici e colleghi, che si alterneranno con lei nel programma (a cominciare da Caparezza “che è la mia passione e va poco in tv” e poi Sigfrido Ranucci, Gennaro Esposito, Willie Peyote, Fulminacci, Claudio Santamaria) ci saranno due presenze fisse: “Uno – dice – è un giovane comico, Stefano Rapone, con cui ci siamo piaciuti da subito, è una comicità totalmente diversa da quello a cui siamo abituati… Ha un’aria dimessa, quasi sfigata ma è taglientissimo e mi ha fatto tanto ridere. E poi Ilaria Gaspari, scrittrice e filosofa. I filosofi sono spesso uomini e non giovanissimi, lei è giovane, bella e simpatica e quindi ho fatto subito il suo nome per il programma.
Gli argomenti si alterneranno: da quelli più leggeri, come il World Pasta Day che si celebra il 25 ottobre, a quelli più forti come la morte del maratoneta etiope Abebe Bikila (sempre il 25 ottobre, nel 1973), che divenne campione olimpico correndo senza scarpe e fu un personaggio importantissimo a livello sociale. Ma non voglio dire di più – chiude scherzando – perché io sono una spoileratrice seriale. Nessuno vuol parlare mai di serie con me perché a un certo punto, senza farlo apposta, io rivelo chi muore…”.
Non si può non parlare un po’ anche di Sanremo su cui la Mannoia dice di “non sapere ancora nulla”. A chi le chiede se, dopo le esperienze in tv, ha mai pensato alla conduzione del festival risponde: “Devo dire la verità: oggi come oggi non escludo niente. Ad esempio di fare l’attrice non mi passava neanche come ipotesi lontanamente possibile. Eppure Michele Placido mi ha chiamato per “7 Minuti” e l’ho fatto. Anche di fare la tv non era nei miei pensieri, eppure me lo hanno proposto e mi sono buttata e l’ho fatto. Perché no? Se me lo dovessero proporre ci penserei, sarebbe un’esperienza anche quella”. La Mannoia dice la sua anche sul limite dei 30 anni tra i cantanti di Sanremo Giovani: “Pensa se fosse successo a me, che con Caffè nero bollente nel 1981 ne avevo 29. Forse è la parola Giovani che è sbagliata, bisognerebbe dire Nuove Proposte. Perché se si hanno delle proposte e delle belle canzoni, io non metterei nessun limite”.
La Mannoia manda a dire la sua anche allo storico Alessandro Barbero, che ha innescato una grande polemica con le sue parole sulle donne meno “spavalde” e “più insicure” degli uomini: “Ci sono delle persone insicure ma io ne ho conosciuti tanti anche di uomini insicuri, che sono i più pericolosi. Mi sembra una polemica stupida. Io le rifiuto queste categorizzazioni. Forse, se lo devo dire, siamo un po’ meno attratte dal potere, più gli uomini sono attratti dal potere che poi è il motivo per cui fanno le cose che fanno.
Questo sì”.
Nell’epoca dei “manel”, cioè i programmi di soli uomini al microfono di una conferenza o di un meeting, e di quote rosa la Mannoia specifica che nel suo programma non ci saranno questo tipo di problemi: “Niente quote rosa, ci saranno tante donne e tanti uomini. E magari in una puntata capiterà che avrò tutti uomini e in un’altra tutte donne. Non mi sono fatta questo problema onestamente, perché non siamo delle ‘quote'”.
E da marzo ripartono i concerti del tour teatrale “Padroni di Niente”: “Spero con tutta me stessa – auspica la Mannoia – che il 2022 sarà l’anno delle grandi riaperture. Ed è la speranza di tutti noi, siamo stati fermi più di un anno e mezzo e siamo in affanno. Speriamo che il Covid molli la presa e si indebolisca come tutte le pandemie. Anche la Spagnola è durata tre anni ma poi è passata…”.
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No pass tornano in piazza. G20 Roma, Eur sarà zona rossa
Due manifestazioni nella Capitale. In 2mila per la sicurezza summit
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23 ottobre 2021
11:37
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Tornano le manifestazioni contro il green pass nell’ultimo sabato prima del vertice dei capi di Stato e di governo del G20 in programma il 30 e 31 ottobre a Roma; un summit blindato che vedrà in campo migliaia di uomini delle forze di polizia e dell’Esercito e l’intera area dove si terranno le riunioni trasformata in zona rossa, per garantire una bolla di massima sicurezza.

Proprio la Capitale, dopo le tensioni in piazza e l’assalto alla Cgil due settimane fa, sarà nelle prossime ore ancora una volta al centro delle proteste.
Due le manifestazioni autorizzate, entrambe nella zona del Circo Massimo: una organizzata dal movimento ‘Liberi cittadini’, lo stesso del quale fa parte Pamela Testa, arrestata dopo gli scontri del 9 ottobre; l’altra con la partecipazione, tra gli altri, dell’attore Enrico Montesano e dell’ex grillina Sara Cunial.
Due appuntamenti, ripetono dalla Questura, sui quali non sembrano esserci particolari timori e ai quali dovrebbero partecipare un migliaio di persone. Visto però quello che è accaduto due settimane fa, con un’evidente sottovalutazione dei numeri in piazza e un dispositivo di prevenzione che non ha funzionato, la presenza delle forze dell’ordine sarà comunque massiccia. Come lo è stata a Trieste nonostante l’annullamento del corteo da parte degli organizzatori per il timore che potesse essere strumentalizzato da chi puntava a trasformare la piazza in un terreno di scontro. Nel capoluogo friulano, divenuto il centro delle proteste contro il certificato, si è sciolto anche il presidio in piazza Unità d’Italia. “Ci dispiace che la scintilla che avevamo contribuito a creare sia sotto pesante soffocamento”, dice il Coordinamento no green pass, uno degli organismi che assieme al Coordinamento 15 ottobre e al movimento 3V si contende la leadership della piazza no pass, annunciando però che non finisce qui: “la lotta sarà ancora dura”.
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Corteo no Green pass a Bolzano, un migliaio in piazza
Presenti soprattutto persone di lingua tedesca dalle valli
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BOLZANO
22 ottobre 2021
21:28
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Circa un migliaio di manifestanti no-Green pass si sono ritrovati in piazza Magnano a Bolzano dopo un corteo organizzato dal gruppo “Insieme” al quale si sono aggiunti anche altri collettivi costituitisi nelle scorse settimane, come i “Genitori attivi bz”.

Il corteo, formato soprattutto da persone di lingua tedesca arrivate anche dalle valli altoatesine, è partito verso le 19 dai prati del Talvera.
Giovani, famiglie e no vax, hanno sfilato ordinatamente per le vie del centro città scandendo slogan.
Qualcuno ha portato un cartello, altri una bandiera, poi la folla si è radunata nella piazza su cui si affacciano il palazzo della Provincia e la sede del Consiglio provinciale di Bolzano per ascoltare gli interventi dal palco. La manifestazione è terminata senza disordini verso le 21.
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Etna: tremori in aumento, attività stromboliana dal Sud-Est
Emissione di cenere, nessun impatto su operatività scalo Catania
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CATANIA
23 ottobre 2021
08:49
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Torna a farsi sentire l’Etna: l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori alti e la sua localizzazione è in prossimità del cratere di Sud-Est, a una profondità di circa 3 chilometri sul livello del mare.
La variazione è stata registrata alle 07.40 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania.

Il numero degli eventi infrasonici è molto alto, e l’ultimo evento risulta localizzato in prossimità del cratere di Sud-Est.
La copertura nuvolosa consente una visualizzazione estremamente discontinua e parziale dell’area sommitale. Nel corso della notte è stato possibile osservare dei bagliori intermittenti, compatibili con una probabile attività stromboliana. Sulla base del modello previsionale, la cenere emessa dall’attività in corso, secondo l’Ingv-Oe di Catania, si disperde in direzione Est Nord-Est. Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni significative. Esclusivamente la stazione clinometrica di Cratere del Piano mostra una leggera variazione di trend.
L’attuale fase eruttiva dell’Etna non impatta sull’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.
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Covid: vendevano farmaci online, 42 siti oscurati dai Nas
Covid: vendevano farmaci online, 42 siti oscurati dai Nas
Venduta anche l’ivermectina, antiparassitario per il quale l’Ema, nel marzo 2021, ha raccomandato di non utilizzare il principio attivo per la prevenzione o il trattamento del covid al di fuori degli studi clinici
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23 ottobre 2021
09:04
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Sono stati 42 i siti, collocati su server esteri, oscurati dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute perché venivano pubblicizzati o offerti in vendita vari farmaci anche contro il covid 19.
Su 35 dei 42 siti veniva venduta anche l’ivermectina, antiparassitario utilizzato in campo veterinario e per il quale l’Ema, nel marzo 2021, ha raccomandato di non utilizzare il principio attivo per la prevenzione o il trattamento del covid al di fuori degli studi clinici.
Con questa operazione salgono a 283 i siti oscurati dai Nas nel 2021, di cui 244 legati all’emergenza Covid.
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Open Arms: Richard Gere deporrà. Salvini: ‘Può essere serio un processo così?’
Udienza dedicata all’ammissione lista testi e documenti
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PALERMO
23 ottobre 2021
21:07
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Ministri ed ex ministri, l’ex premier Conte e anche l’attore Richard Gere sfileranno sul banco dei testi al processo all’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, imputato di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio per aver vietato lo sbarco di 147 migranti soccorsi dalla nave spagnola Open Arms.
Lo ha deciso il tribunale di Palermo che ha ammesso tutti i testi citati dalle parti.
“Ditemi voi quanto è serio un processo dove verrà da Hollywood a testimoniare sulla mia cattiveria Richard Gere.
Spero che duri il meno possibile perché ci sono cose più importante di cui occuparsi. Mi dispiace solo per due cose, per il tempo che tolgo ai miei figli e per i soldi che gli italiani spendono per questo processo politico organizzato dalla sinistra”. Così Matteo Salvini all’uscita dall’aula bunker del Pagliarelli, a conclusione della prima udienza del processo in cui è imputato per sequestro di persona ed omissione di atti d’ufficio per il caso Open Arms.
I pm chiedono anche: le comunicazioni intercorse tra le autorità coinvolte nella vicenda dal momento dalla prima richiesta di porto sicuro avanzata dalla nave allo sbarco a Lampedusa, il decreto ministeriale che sancì il divieto di ingresso della Open Arms con i 147 migranti a bordo, gli atti della Procura dei Minori sulla presenza dei minorenni a bordo, le relazioni psicologiche e mediche sullo stato delle persone che si trovavano sulla imbarcazione spagnola. I pm hanno chiesto l’ammissione anche di una serie di atti come la decisione del Tar che annullava il divieto di sbarco deciso dal Viminale, i verbali della Polizia Scientifica sulle condizioni dei migranti a bordo della Open Arms, la sentenza del gup di Siracusa che ha assolto il comandante della Open Arms in un altro processo, la decisione a carico dell’Italia del Comitato Onu in un caso di omesso soccorso e la corrispondenza tra l’ex premier Conte e Matteo Salvini sulla vicenda della nave spagnola.
Il legale di Salvini, l’avvocato Giulia Bongiorno, ha chiesto, oltre all’esame del leader della Lega, l’acquisizione di due decreti di archiviazione che escludono, in casi analoghi a quello della Open Arms, la competenza italiana nell’assegnazione del Pos (Place of safety) e, sempre in tema di assenza di competenza italiana, le note del ministero degli Esteri in cui si ribadiva che a stabilire il porto sicuro doveva essere la Spagna. La difesa ha chiesto, inoltre, di acquisire la direttiva del 2019 che stabiliva i provvedimenti da adottare a carico delle ong che disattendevano le indicazioni di uno Stato. Nella lista dei documenti chiesti dalla difesa di Salvini anche le indicazioni del Governo che evidenziavano la politica italiana in materia di sbarchi e che sancivano la necessità di arrivare a un accordo in sede europea sulla distribuzione dei migranti prima dell’assegnazione del Pos e dell’autorizzazione allo sbarco. La Procura non si è opposta alle richieste di acquisizione documentale dell’avvocato Bongiorno se non all’ammissione di articoli di giornale o comunicati stampa.
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Open Arms: Oscar Camps, a Palermo per ottenere giustizia
“Non facciamo politica, salviamo persone”
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PALERMO
23 ottobre 2021
09:27
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“Il significato di essere qui oggi è quello di ottenere giustizia.
Non facciamo politica, salviamo persone”.
Così Oscar Camps, fondatore della ong Open Arms, fuori dall’aula bunker del carcere Pagliarelli, a Palermo, dove si apre il processo al senatore Matteo Salvini, imputato di sequestro di persona e omissioni di atti d’ufficio.
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Pnrr: Fedriga, se Regioni non coinvolte si rischia flop
Vaccino, nord-est è storicamente meno sensibile
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TRIESTE
23 ottobre 2021
10:01
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“Se le Regioni non saranno coinvolte rischiamo un flop e non vorremmo che questa vicenda si trasformasse in un gioco in cui colui il quale rimane con il cerino in mano è quello che si prende le responsabilità.
Noi vogliamo prenderci le nostre responsabilità ma vogliamo avere il tempo e le informazioni per poterlo fare”.
Lo ha detto il presidente della Conferenza Regioni, Massimiliano Fedriga, intervenendo alla trasmissione radiofonica Sabato anch’io su Radio1.
“Come Conferenza delle Regioni e io come presidente – ha proseguito Fedriga – abbiamo mandato al Governo più volte, anche la scorsa settimana, delle sollecitazioni. Abbiamo bisogno di chiarimenti, cioè di sapere con estrema trasparenza e rapidità come vengono spese queste risorse perché noi non abbiamo chiarezza di come i diversi ministeri vorranno spendere i fondi.
Chiarezza nelle tempistiche e negli obiettivi”.
In merito ai bassi tassi di vaccinazione e al contrario gli alti numeri di diffusione del Covid in Fvg, Fedriga ha detto “Tutto il Nord Est storicamente è meno sensibile ai vaccini, con bassi tassi”. Ma nel caso Covid “le coperture sono elevate e le stiamo ampliando il più possibile” non solo come Fvg ma anche come sistema regioni. Secondo il presidente della Conferenza, “c’è una frangia radicale no vax su cui temo abbiamo pochi strumenti di convinzione, ma tanti si sono avvicinati a questi per paura, perché magari è stato detto loro che il vaccino è pericoloso, e questi dobbiamo convincerli”.
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Open Arms: flashmob a Palermo, cartello contro Salvini
Esposto davanti al carcere Pagliarelli, dove è in corso processo
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PALERMO
23 ottobre 2021
10:07
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“Signor Salvini è così che lei salva vite innocenti?” E’ la scritta su un cartellone esposto davanti al carcere Pagliarelli, a Palermo dove è in corso il processo al senatore Matteo Salvini imputato per sequestro di persona e omissioni di atti d’ufficio per il caso Open Arms.
A esporlo con un flash mob è un gruppo di ragazzi del movimento artistico-culturale Our Voice.

Nella performance viene rappresentato Salvini seduto su una sedia, mentre ai suoi piedi ci sono quattro ragazzi seminudi colorati d’oro e d’argento che allungano le braccia verso altri due giovani di pelle bianca e nera. “Con questa performance – dice Sonia Bongiovanni, fondatrice di Our voice – denunciamo che i politici, come Salvini, spesso non si impegnano per proteggere e salvare le persone in mare. Nella raffigurazione il politico ha in mano le risorse dell’Africa, che vengono rubate dal capitalismo occidentale. I ragazzi d’oro e d’argento rappresentano appunto le risorse che vengono estirpare, gli altri due ragazzi Thierno Mbengue, originario del Senegal, e Dennis Pinzone di origini boliviane, rappresentano l’unione dei popoli in tutto il mondo”.
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Mannoia, la mia “versione” con filosofia e senza quote
Su Rai3. A Barbero: “Donne non insicure ma con meno sete potere”
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23 ottobre 2021
10:32
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Leggerezza ma anche argomenti più forti e impegnativi, tanta musica ma anche comicità e filosofia.

Un programma ogni volta diverso e rilassato che prende spunto dallo storico Almanacco del giorno e vedrà tanti amici e colleghi che si alterneranno nel racconto.
E’ così che Fiorella Mannoia presenta il suo nuovo programma “La versione di Fiorella” che andrà in onda dal 25 ottobre, in seconda serata su Rai3, ogni lunedì, giovedì e venerdì.
“L’idea l’ho proposta io. Ho anche scoperto – spiega l’artista – che pur puro caso l’Almanacco ha esordito proprio il 25 ottobre del 1976. Noi racconteremo quello che è successo in un determinato giorno e come relazionarlo al presente, come siamo cambiati con tanti spunti di riflessioni e ovviamente la musica”.
Tanti gli ospiti, amici e colleghi, che si alterneranno con lei nel programma (a cominciare da Caparezza “che è la mia passione e va poco in tv” e poi Sigfrido Ranucci, Gennaro Esposito, Willie Peyote, Fulminacci, Claudio Santamaria) ci saranno due presenze fisse: “Uno – dice – è un giovane comico, Stefano Rapone, con cui ci siamo piaciuti da subito, è una comicità totalmente diversa da quello a cui siamo abituati… E poi Ilaria Gaspari, scrittrice e filosofa. I filosofi sono spesso uomini e non giovanissimi, lei è giovane, bella e simpatica e quindi ho fatto subito il suo nome per il programma. Gli argomenti si alterneranno: da quelli più leggeri, come il World Pasta Day che si celebra il 25 ottobre, a quelli più forti come la morte del maratoneta etiope Abebe Bikila (sempre il 25 ottobre, nel 1973), che divenne campione olimpico correndo senza scarpe e fu un personaggio importantissimo a livello sociale”.
Non si può non parlare un po’ anche di Sanremo su cui la Mannoia dice di “non sapere ancora nulla”. A chi le chiede se, dopo le esperienze in tv, ha mai pensato alla conduzione del festival risponde: “Devo dire la verità: oggi come oggi non escludo niente. Ad esempio di fare l’attrice non mi passava neanche come ipotesi lontanamente possibile. Eppure Michele Placido mi ha chiamato per “7 Minuti” e l’ho fatto. Anche di fare la tv non era nei miei pensieri, eppure me lo hanno proposto e mi sono buttata e l’ho fatto”.
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Trend del bere, alcol-free, no-buzz cocktail e sostenibilità
L’Università della Birra di Heineken Italia svela le tendenze
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23 ottobre 2021
11:06
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Dai cibi a base di piante alle bevande alcol-free, fino ai no-buzz cocktail.
Sono questi alcuni degli ultimi trend in atto a livello mondiale nel campo del cibo e delle bevande, rivelati nel corso del terzo appuntamento di ‘Evoluzione del Food & Beverage in Italia”, progetto formativo organizzato da Università della Birra e Liuc Business School, pensato per affiancare i professionisti della ristorazione in questa fase di ripresa.
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È stato il professor Fernando Alberti, direttore dell’Institute for Entrepreneurship and Competitiveness della Liuc, a tracciare un ampio panorama su quelle che saranno le tendenze future nel food and beverage. Una serie di innovazioni accomunate da sostenibilità, green, tecnologia e soluzioni smart. Tra i cibi, andranno di moda quelli a base di piante, senza carne e senza latte, come lo yuzu (un agrume giapponese), l’ibisco, i semi di girasole, la moringa (pianta di origine indiana) e la curcuma.
A livello di bevande, diventeranno trend i no-buzz cocktail (quelli con pochissimo alcol) e le bevande frizzanti, ma senza calorie e caffeina. Anche l’unicità sarà un’altra tendenza del futuro, come confermano le confezioni di pasta personalizzate o quelle delle barrette Kinder con la foto del figlio stampata.
In casa, si potrà sfruttare un forno intelligente che, dopo aver letto il Qr Code dalle scatole dei cibi, li cucina autonomamente o del frigorifero che suggerisce quali ricette cucinare in base a ciò che scade. Infine, spazio alla cucina sana e alla salute personale, con un’app che invia a casa prodotti alimentari in base alla propria analisi del sangue.
“Magari tutte queste evoluzioni non si tramuteranno in successi nel tempo, ma questi trend ci inducono a guardare al futuro in maniera diversa – ha commentato Marco Luciani, direttore vendite on trade di Heineken -. Dobbiamo pensare al futuro in un modo nuovo, per trovare ispirazione e migliorare costantemente. In Heineken, ad esempio, da un paio d’anni adottiamo l’intelligenza artificiale nella fase di order taking per i nostri venditori”.
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Petruzzelli, 30 anni fa il rogo, ora nuova ‘normalità’
Ritorno capienza piena. Sovrintendente, in grande crescita
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BARI
23 ottobre 2021
11:08
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Trent’anni fa, i baresi si ritrovarono a sfilare attoniti la domenica mattina del 27 ottobre davanti al cratere fumante del teatro Petruzzelli, distrutto in una notte da un incendio doloso.
In questi giorni sono nuovamente in fila davanti al teatro che ha riaperto i suoi spazi a capienza piena nella ‘nuova’ normalità dell’era pandemica, per assistere alla rappresentazione del Nabucco.
E in sala, dopo due anni tra stop e restrizioni, si respira un’aria festosa e di rinascita, quasi come quella che la città visse il 4 ottobre del 2009 con la riapertura del teatro dopo una difficile ricostruzione e 18 anni di buio. “Guardando a questi 30 anni con spirito positivo – analizza il sovrintendete della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, Massimo Biscardi – possiamo dire che il disastro dell’incendio ha determinato un fatto positivo, e cioè che si scegliesse Bari come sede della 14/a Fondazione lirica (nata nel 2003). Una cosa che cambia la vita di una città e di una regione, e che ha consentito in questi anni al Teatro di strutturarsi con suoi musicisti, operai, scenografi e tutte le maestranze, avviando una crescita artistica che non si realizza in pochi anni”.
Dal 2014 ad oggi – aggiunge – il numero di alzate di sipario è cresciuto del 70% e quello delle presenze cresciuto del 101%.”Siamo in grande crescita – conclude – anche se purtroppo la pandemia ci ha interrotto. Siamo nati da poco, abbiamo un margine di crescita importante e spero che ci venga data la possibilità nella definizione dei nuovi criteri per il Fus di continuare a crescere”.
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Green pass: Patuanelli vede no pass Trieste. Il coordinamento: ‘Pacificamente la protesta continua’
Il ministro riferirà in Consiglio dei ministri. Tornano le manifestazioni a Roma, due autorizzate nella zona del Circo Massimo
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TRIESTE
23 ottobre 2021
19:15
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La delegazione del Coordinamento 15 ottobre che oggi ha incontrato il ministro Patuanelli ha annunciato al ministro che le “manifestazioni di piazza sia a Trieste che in tutta Italia proseguiranno, pacificamente, fino a quando il Governo non accoglierà le richieste avanzate.
Il ministro si è impegnato ad aprire un canale diretto con il Coordinamento”, riporta una nota dello stesso Coordinamento.
“Un incontro cordiale, in cui Puzzer, in qualità di portavoce del Coordinamento 15 ottobre, ha avanzato tre richieste specifiche.
Come rappresentante del Governo ho preso l’impegno di riferire dell’incontro in Consiglio dei Ministri”. Così Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche agricole, dopo l’incontro con il Coordinamento 15 ottobre. “Abbiamo tutti convenuto – conclude – sull’importanza di mantenere ogni tipo di manifestazione distante da ogni tipo di violenza”. Al ministro sono state rivolte due proposte: ritiro del green pass sui posti di lavoro e dell’obbligo vaccinale per le categorie previste per legge.
“Sicuramente, una delle richieste del coordinamento no-green pass di Trieste è quella di abolire il green pass e ovviamente è una richiesta sulla quale il governo non credo abbia spazio per prenderla in considerazione, così come togliere l’obbligo vaccinale laddove il governo lo ha previsto per alcune categorie”, ha spiegato a Rainews24 il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. “Credo che sia chiaro che da parte nostra c’è la volontà di proseguire su questa strada, anche perchè – ha sottolineato – i dati, fortunatamente, nel nostro Paese ci indicano come il percorso tracciato dal governo fino ad oggi abbia portato dei buoni risultati”.
Intanto tornano le manifestazioni contro il green pass nell’ultimo sabato prima del vertice dei capi di Stato e di governo del G20 in programma il 30 e 31 ottobre a Roma; un summit blindato che vedrà in campo migliaia di uomini delle forze di polizia e dell’Esercito e l’intera area dove si terranno le riunioni trasformata in zona rossa, per garantire una bolla di massima sicurezza.
In piazza i No Green pass al centro di Roma. “Trieste è in ogni piazza” e “zona libera” sono alcuni degli striscioni. I manifestanti intonano cori “la gente come noi non molla mai” e alcuni sventolano bandiere tricolore. Nella stessa area di Circo Massimo nel pomeriggio è stato preavvisato anche un sit-in di “Liberi cittadini”. “Noi i morti li rispettiamo, sono loro che non li rispettano perché hanno lasciato morire persone da sole in ospedale senza neanche un parente”, ha detto l’attore Enrico Montesano prendendo la parola durante la manifestazione no Green pass al Circo Massimo. “Sarà una manifestazione pacifica e senza cortei” ha assicurato Montesano spiegando che al sit-in hanno dato l’adesione, tra gli altri, la deputata Sara Cunial e l’avvocato Edoardo Polacco che però non potranno essere in piazza. “Vaccinati e non vaccinati siamo tutti uguali – ha detto Montesano – basta con queste divisioni”. “Non voglio fare un elogio alla polizia che a Trieste ha usato maniere troppo forti ma la responsabilità è di chi impartisce ordini. Si poteva non eccedere ma chi ha dato questi ordini è responsabile di quello che è successo”. Alcuni manifestanti espongono cartelli con su scritto “Trieste chiama Roma risponde”. “Il futuro è creare una nuova forza che ci rappresenti” ha aggiunto Montesano. In tema vaccini l’attore ha detto che “proteggono ma non immunizzano” e ha lanciato lo slogan, poi intonato dalla piazza, “giù le mani dai bambini”.
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Open Arms: ammessi tutti testi, deporrà anche Richard Gere
Citati ministri ed ex ministri,ex premier Conte e maltese Muscat
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PALERMO
23 ottobre 2021
12:29
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Ministri ed ex ministri, l’ex premier Conte e anche l’attore Richard Gere sfileranno sul banco dei testi al processo all’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, imputato di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio per aver vietato lo sbarco di 147 migranti soccorsi dalla nave spagnola Open Arms.
Lo ha deciso il tribunale di Palermo che ha ammesso tutti i testi citati dalle parti.
Tra i testimoni ammessi, oltre all’ex premier Conte e all’attore Richard Gere, il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e tre componenti del cosiddetto Conte uno: l’ex vice premier Luigi Di Maio e gli ex ministri ai Trasporti Danilo Toninelli e alla Difesa, Elisabetta Trenta. Citati anche l’ex direttore dell’Aise e l’ex premier maltese Muscat.
Il processo è stato rinviato al 17 dicembre per l’esame dei primi tre testimoni della Procura.
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Papa: non restiamo indifferenti a economia che scarta vite
“Superare i muri degli egoismi e gli interessi nazionali”
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CITTA DEL VATICANO
23 ottobre 2021
13:07
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“La solidarietà, la cooperazione e la responsabilità” sono “antidoti all’ingiustizia, alla disuguaglianza e all’esclusione”.
Lo ha detto il Papa ai partecipanti al convegno internazionale della Centesimus Annus.
“Le incertezze e le precarietà che segnano l’esistenza di tante persone e comunità sono aggravate da un sistema economico che continua a scartare vite in nome del dio denaro, istillando atteggiamenti rapaci nei confronti delle risorse della Terra e alimentando tante forme di iniquità.
Dinanzi a questo non possiamo restare indifferenti”. La risposta “non è solo la denuncia” ma soprattutto “la promozione attiva del bene”.
Nell’incontro è anche arrivato, da parte di Papa Francesco, un nuovo monito del Papa contro i “muri”, dei quali tanto si parla in Europa in questi giorni. “Come cristiani – ha detto – siamo chiamati a un amore senza frontiere e senza limiti, segno e testimonianza che si può andare oltre i muri degli egoismi e degli interessi personali e nazionali; oltre il potere del denaro che spesso decide le cause dei popoli; oltre gli steccati delle ideologie, che dividono e amplificano gli odi; oltre ogni barriera storica e culturale e, soprattutto, oltre l’indifferenza”. “Possiamo essere fratelli tutti”, “può sembrare un’utopia irrealizzabile”, “preferiamo invece credere che sia un sogno possibile”, ha concluso il Papa.
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Prostituzione minorile,1 arresto a Crema
Accusato anche di possesso di materiale pedopornografico
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MILANO
23 ottobre 2021
13:42
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Su disposizione della Procura della Repubblica di Brescia, la Guardia di Finanza di Cremona ha arrestato Renato Crotti, 55enne professionista cremasco, per prostituzione minorile e possesso di materiale pedopornografico.

Nel corso delle indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico-finanziaria per presunti reati di natura societaria e finanziaria relativi ad un’altra inchiesta, sarebbero stati individuati elementi che hanno indotto l’autorità giudiziaria a disporre approfondimenti e analisi dei device sequestrati.
Il lavoro degli investigatori ha portato a ricostruire quella che gli stessi inquirenti ritengono una fitta rete di contatti con diverse persone, alcune minorenni (16 anni), con le quali, oltre allo scambio di materiale pornografico, sarebbero stati consumati anche atti sessuali.
Sulla scorta degli elementi raccolti, suffragati anche da testimonianze dirette, il gip presso il Tribunale di Brescia, condividendo le ipotesi investigative della Procura della Repubblica, ha emesso il provvedimento restrittivo. Crotti si trova nel carcere di Cremona.
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Giovane volontario lombardo annega in Costa Rica
Raccolta di fondi per aiutare la famiglia a ritrovare il corpo
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MILANO
23 ottobre 2021
14:28
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E’ morto tre giorni fa travolto da un’onda in Costa Rica Marco Penza, 27enne di Limbiate (Monza e Brianza) che era partito da meno di un mese per fare una esperienza come volontario in un campo per la salvaguardia delle tartarughe.
E’ stato travolto da un’onda nell’oceano Pacifico dove era a nuotare.
Gli altri volontari che erano con lui non hanno potuto aiutarlo, ma hanno aperto una raccolta fondi online su Go fund me per sostenere le spese della famiglia per ritrovare il corpo e portare la salma in Italia.
“Amava i viaggi ed era una persona molto attiva. Amava l’arrampicata e passare tempo all’aperto nella natura”, hanno scritto nell’appello per la raccolta fondi che è arrivata ad oltre ottomila euro.
Sulla sua pagina Instagram, si vede la passione di Marco per i viaggi, per la natura, e la fotografia. Fra le ultime foto proprio quelle di cascate e paesaggi del Costa Rica, un’immagine con gli amici a fare il bagno ai piedi di una cascata con allegata una citazione “perché a stare fermo ti opponi al flusso della vita. Diventi una pietra, quando invece dovresti essere un fiume”.
Il papà e il fratello di Marco sono partiti per il Costa Rica, riferisce la pagina Facebook di notizie Voci di Limbiate, spiegando che su richiesta della famiglia ha deciso di disattivare i commenti al post sulla morte di Marco.
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Sanità: protesta a Milano, potenziare Ssn e no privatizzazioni
Medicina Democratica in piazza Duomo con 50 associazioni
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MILANO
23 ottobre 2021
14:46
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Un grande flacone di vaccino contro le privatizzazioni e centinaia di candele bianche davanti a una grande croce in memoria dei circa 35.000 morti di Covid 19 in Lombardia: ha avuto anche una rappresentazione teatrale la manifestazione, coordinata da Medicina Democratica nell’ambito della campagna ‘Dico 32′, che si è svolta questa mattina a Milano in piazza Duomo.
“La salute non si vende, la sanità pubblica si difende! Vogliamo un servizio pubblico universale, gratuito, partecipato e di qualità.
Nessun profitto sulla nostra pelle”: questo il messaggio condiviso.
Circa mille persone (dati degli organizzatori), appartenenti a una cinquantina di associazioni, hanno chiesto “con determinazione una decisa inversione di rotta nelle scelte per la salute e per la salvezza del Servizio sanitario pubblico”.
“Difendere la sanità pubblica dagli ennesimi tentativi di rafforzare il settore privato con la pseudo riforma della legge 23/2015 che la Giunta regionale sta predisponendo, è questo il nostro obiettivo che oggi ha visto un momento di particolare condivisione”, ha detto Marco Caldiroli, presidente nazionale di MD, intervenendo in apertura.
Nella piattaforma in 22 punti si chiede, fra l’altro, un servizio socio-sanitario basato sui bisogni dei cittadini, con obiettivi di salute misurabili con gli strumenti dell’ epidemiologia; una medicina territoriale basata sui distretti, sulla integrazione dei servizi sanitari e sociali, sulla prevenzione e su ruoli ben definiti fra ospedali e case della comunità. Fra i tanti intervenuti Vittorio Agnoletto (Osservatorio Coronavirus), Delfina Colombo (Acli), Melissa Oliviero (Cgil) oltre a Fabio Pizzul (PD), Marco Fumagalli (M5S), Michele Usuelli Europa+ e rappresentanti di Prc, Sinistra Italiana e dei sindacati di base.
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Etna: nube eruttiva, cenere e lapilli su A18 e Taormina
Materiale caduto copioso sul versante Nord-Est del vulcano
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CATANIA
23 ottobre 2021
15:09
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‘Pioggia’ di cenere e lapilli sui paesi etnei, ma anche su un tratto dell’autostrada Catania-Messina e su Taormina e il suo distretto turistico.
E’ l’effetto dell’ultimo parossismo del vulcano attivo più alto d’Europa che ha interessato, ancora una volta, il cratere di Sud-Est con fontana di lava, violenti boati e l’emissione di un’alta e intensa nube eruttiva.
Materiale piroclastico, compreso delle piccole ‘pietre laviche’, è precipitato copioso soprattutto nella fascia nord-est del versante dell’Etna. A Taormina il fenomeno ha incuriosito i turisti che hanno girato video e scattato foto e selfie.
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Torna il Salone della Giustizia, ospiti 4 leader di partito
Dal 26 al 28 ottobre. Letta, Salvini, Meloni e Calenda , ci saranno anche 3 ministri
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23 ottobre 2021
16:07
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Tre ministri, quattro leader di partito, tutti i comandanti delle forze dell’ordine, alti magistrati, avvocati, giuristi e dieci direttori di testate giornalistiche.
Saranno i protagonisti del Salone della Giustizia, in programma dal 26 al 28 ottobre prossimi a Roma.
Enrico Letta, Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Carlo Calenda parleranno della riforma del processo penale, civile e fallimentare, la cui approvazione entro l’anno è tra le condizioni per ottenere i fondi del Recovery Fund.
Ognuno di loro spiegherà la propria posizione a direttori di testate giornalistiche nel corso di singoli “Faccia a faccia” al Centro studi televisivi Tecnopolo, trasmessi anche in diretta streaming. Il primo sarà il 26 Calenda (con il direttore del Messaggero Massimo Martinelli), il giorno dopo sarà la volta di Salvini (con il direttore di SkyTg24 Giuseppe De Bellis) e Letta (con la direttrice dell’agenzia LaPresse Alessia Lautone) e nella giornata conclusiva di Meloni (con il direttore dell’Adnkronos Gian Marco Chiocci).
I ministri che interverranno al Salone – aperto il 26 dall’intervento dell’Avvocato generale dello Stato Gabriella Palmieri Sandulli – sono Enrico Giovannini ( Infrastrutture e Mobilità sostenibili), Roberto Speranza (Salute) e Patrizio Bianchi (Istruzione). Giovannini parteciperà a un dibattito sui cambiamenti climatici, Speranza introdurrà un confronto sulla denatalità e Bianchi aprirà la giornata conclusiva. L’apertura della seconda giornata sarà invece affidata al generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid. E sul tema della “pandemia in sicurezza” si confronteranno Lamberto Giannini, capo della Polizia e direttore generale Ps, Teo Luzi, comandante generale Arma dei Carabinieri, Nicola Carlone, comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, e Giuseppe Vicanolo, comandante in seconda della Guardia di Finanza.
Tra i tantissimi ospiti, Carlo Cottarelli (direttore dell’Osservatorio conti pubblici), Pier Carlo Padoan (presidente UniCredit), Giovanni Tria (già ministro dell’Economia), Roberto Tomasi (amministratore delegato di Autostrade), monsignor Vincenzo Paglia (presidente della Pontificia accademia per la vita), Giorgio Lattanzi (presidente emerito della Corte Costituzionale), Paola Severino (già ministra della Giustizia e vicepresidente dell’Università Luiss-Guido Carli), Adolfo Urso (presidente del Copasir), Giovanni Malagò (presidente del Coni) e Gabriele Gravina (presidente della FIGC) e Giandomenico Caiazza (presidente dell’Unione delle Camere penali).
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Bimbo si schianta in bici contro cancello, gravissimo
E’ sedato e intubato per gravi fratture. Prognosi riservata
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SESTRI LEVANTE
23 ottobre 2021
16:10
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Un bambino di 6 anni residente a Sestri Levante che stava giocando in bicicletta si è schiantato contro il cancello di un’abitazione.
E’ successo ieri nella cittadina del Tigullio.
Trasferito immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Gaslini è ricoverato nel reparto di rianimazione, sedato ed intubato con fratture frontali e facciali. La prognosi è riservata.
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Operaio muore dopo caduta da un tetto
Stava ispezionando alcuni pannelli di amianto su un capannone
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MODENA
23 ottobre 2021
16:53
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Incidente mortale questa mattina a Soliera (in provincia di Modena) dove un operaio di settant’anni ha perso la vita cadendo dal tetto di un’officina.
A quanto si apprende la vittima lavorava per una ditta esterna che si occupa proprio di manutenzione dei tetti.
Da una prima ricostruzione pare abbiano ceduto alcuni pannelli di amianto che l’operaio stava ispezionando. L’uomo, cauto da un’altezza di otto metri, era stato portato in ospedale per un trauma cranico, è morto due ore dopo. Sul posto 118, carabinieri e Ausl.
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Incidenti sul lavoro, nel Ragusano e nel Modenese
Muratore cade da un palazzo e muore a Comiso. Un altro operaio muore dopo caduta da un tetto a Soliera
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MODENA
23 ottobre 2021
20:58
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Incidente mortale questa mattina a Soliera (in provincia di Modena) dove un operaio di settant’anni ha perso la vita cadendo dal tetto di un’officina. A quanto si apprende la vittima lavorava per una ditta esterna che si occupa proprio di manutenzione dei tetti.
Da una prima ricostruzione pare abbiano ceduto alcuni pannelli di amianto che l’operaio stava ispezionando.
L’uomo, caduto da un’altezza di otto metri, era stato portato in ospedale per un trauma cranico, è morto due ore dopo. Sul posto 118, carabinieri e Ausl.
E si trovava sul muretto del terrazzo di una casa a Comiso, nel Ragusano, ed è precipitato dopo essersi sporto in avanti forse nel tentativo di aprire e liberare la cassetta dell’impianto del metano, dove si erano piazzati alcuni piccioni. Un gesto che è costato la vita ad un muratore di 66 anni. L’uomo stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione in un piccolo immobile del centro storico del paese, nel quartiere Immacolata. Era da solo, nessuno si è accorto dell’accaduto. Un altro operaio, che si trovava all’interno dello stabile per altri lavori ha sentito il tonfo ed è accorso, seguito, subito dopo, da altri abitanti della zona. Il muratore è morto sul colpo. A constatarne il decesso è stato il medico legale Giuseppe Algieri. Sul posto, gli agenti del commissariato di Comiso e la Polizia scientifica, che hanno eseguito i rilievi. Dell’accaduto è stata informata il sostituto procuratore di turno Martina Dall’Amico.
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Festa Roma: Tim Burton, paura? Stare qui ora
Fare Dumbo con Disney mi ha fatto venire esaurimento
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ROMA
23 ottobre 2021
17:20
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Di chi ha paura Tim Burton regista di Mani di forbice? “Ho paura di stare qui a rispondere alle domande, stanotte non ho dormito per questo”.
Così il regista oggi alla Festa di Roma replica alla domanda e non scherzando troppo.
Ma dall’incontro di oggi tante le considerazioni da parte del regista americano anche se espresse per di più a monosillabi.
Fare un altro Dumbo? “Disney in quel caso mi ha fatto sentire Dumbo, mi è venuto un esaurimento nervoso dopo quell’esperienza”.
Sull’Oscar mai preso ci scherza su: “Non so perché non l’ho mai preso – dice subito-, ma però ha avuto un Golden Globe”. E poi aggiunge ridendo: no non è vero, non ho avuto nemmeno quello, ma solo una nomination”.
Tim Burton che riceverà stasera il premio alla carriera, ha parlato in una sala strapiena e ha battuto sicuramente il record di assalto di ragazzi e ragazze pronti a tutto per un suo autografo.
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Covid: 3.908 i positivi e 39 le vittime
Tasso stabile allo 0,8%. Calano le terapie intensive, -5
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23 ottobre 2021
17:34
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Sono 3.908 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 3.882.
Sono invece 39 le vittime in un giorno (anche ieri 39). Sono 491.574 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 487.218. Il tasso di positività è allo 0,8%, stabile rispetto a ieri. Sono 338 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 5 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 20 (ieri 22). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.455, rispetto a ieri 12 in più. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 74.016, con un incremento di 287 nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.737.462, i morti 131.802. I dimessi e i guariti sono invece 4.531.644, con un incremento di 3.579 rispetto a ieri.
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Tragedia sul set di Alec Baldwin: in Italia non sarebbe potuto accadere
Esiste un’apposita legislazione sulle armi di scena ed è molto severa
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23 ottobre 2021
17:56
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“Quello che è accaduto sul set di Rust, il perchè sia potuto partire il colpo ad Alec Baldwin che ha ucciso la direttrice della fotografia, non si sa bene, non è ancora chiaro, ma è sicuro che in Italia non sarebbe potuto accadere perchè abbiamo una legislazione apposita sulle armi sceniche ed è molto severa”, dice Franco Ragusa, presidente dell’associazione effetti scenici.
“Qualunque arma arrivi sul set deve essere sicura ossia privata di ogni offensività.
Prima di portarle le modifichiamo, le verifichiamo, cataloghiamo e solo quelle così trattate varcano il set e prima ancora le denunciamo alla Questura chiedendo gli appositi permessi”, spiega Ragusa.
C’è in Italia, aggiunge, “il divieto totale di usare armi vere, anche solo di mostrarle come esempio”.
In buona sostanza le armi da set sono in una sorta di bacino d’uso che poi viene comunque verificato. “Alle armi viene ridotta l’uscita della canna ad esempio, per impedire che escano pallottole vere. Resta il fatto che anche quelle a salve possono essere un minimo pericolose e per questo gli attori vengono addestrati e soprattutto va mantenuta la distanza. Ecco – conclude – quando vediamo in qualche film o fiction delle sparatorie, dei colpi ravvicinati, dobbiamo sempre pensare che sono trucchi scenici”.
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Etna: 2 bambine tedesche disperse durante parossismo,trovate
Perso contatto con gruppo turisti, recuperate da soccorso alpino
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CATANIA
23 ottobre 2021
18:14
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Sono state recuperate dal soccorso alpino e speleologico siciliano sane e salve, anche se molto spaventate, due bambine tedesche di 8 e 10 anni, che si erano smarrite, dopo essersi allontanate dal gruppo di turisti del quale facevano parte, durante un’escursione nella zona del Rifugio Citelli, sul versante sud orientale dell’Etna.
Il gruppo, mentre percorreva il sentiero che porta alla Grotta di Serracozzo, è stato costretto a tornare indietro a causa del forte parossismo e della caduta di lapilli che ha interessato la zona.
Nelle fasi concitate del rientro, le due piccole hanno imboccato un bivio che le ha portate fuori strada.
Immediatamente allertati, i tecnici del Sass sono intervenuti alla loro ricerca. Le bambine nel loro vagare avevano incontrato degli operai forestali che le avevano rassicurate. Raggiunte dalla squadra di soccorso sono state accompagnate fino al Rifugio Citelli e affidate ai genitori. Alle ricerche hanno partecipato anche militari del soccorso alpino della guardia di finanza di Nicolosi.
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Animali: malattia uccide elefantessa Circo Rolando Orfei
Aveva 62 anni ed era malata da agosto
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BERGAMO
23 ottobre 2021
18:46
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E’ morta l’elefantessa indiana Andra, arrivata a Bergamo in agosto con il Circo Rolando Orfei.

Aveva 62 anni, era malata ed era accudita da alcuni membri della famiglia di circensi rimasti appositamente nel capoluogo orobico, dopo che all’inizio del mese il circo si era trasferito a Verona.

Andra era stata male in agosto: per soccorrerla era intervenuta una squadra dei vigili del fuoco del Comando provinciale, che l’aveva imbragata e sollevata affinché i veterinari potessero curarla. Le sue condizioni sembravano migliorate, ma la malattia e l’età hanno determinato il decesso.
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Giornata Spettacolo: ‘grido’ lavoratori settore in docu
A Festa Roma. Casellati, bisogna investire
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ROMA
23 ottobre 2021
18:52
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A volte “ho bisogno di gridare.
E’ doloroso sapere che l’investimento italiano nello spettacolo sia sceso così tanto da arrivare a essere quartultimo in Europa, dando a tutti noi una patente di inutilità sociale”.
Come “è doloroso vedere sacrificato l’impegno, l’entusiasmo, la genialità di tanti artisti e artigiani che pagherebbero pur di fare quello che sanno fare meglio di chiunque altro”. Lo ricorda Elena Sofia Ricci nel documentario Grido per un nuovo Rinascimento’, che apre idealmente alla Festa del Cinema di Roma la prima Giornata nazionale dello spettacolo in programma il 24 ottobre, celebrazione nata dalla legge che ‘dedica’ questa data alla promozione delle “attivita’ artistiche, musicali, coreutiche, teatrali e cinematografiche. che si tiene domani.
Un appuntamento per accendere i riflettori su un settore gravemente colpito dalla pandemia, con migliaia di persone rimaste a casa con teatri chiusi, tour bloccati e compagnie dismesse. Investire sullo spettacolo “deve essere una comune volontà politica, culturale, di oggi ma anche di domani. Un Paese che ha nel suo patrimonio genetico l’eccellenza della cultura non può rimanere agli ultimi posti delle classifiche europee per il livello di investimenti nello spettacolo”o ha detto il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, introducendo il documentario, per il quale il red carpet si è arricchito di performance di artisti circensi.
Il film non fiction, che in sala è stato accolto da vari applausi a scena aperta, è il racconto ideato da Elena Sofia Ricci, Stefano Mainetti e Elisa Barrucchieri, dell’evento del 24 Giugno 2020 organizzato da artisti, tecnici e maestranze al Teatro 8 degli Studios in Roma, proprio per dare visibilità ai problemi del comparto dei lavoratori dello spettacolo. Una performance nella quale si sono fusi recitazione, performance, danza, musica, con decine di protagonisti nata per porre l’attenzione sia su chi va in scena o sul set sia sulle decine di mestieri dello spettacolo (hanno partecipato 160 associazioni di settore) non visibili ma ugualmente necessari.
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Green pass:corteo a Milano,’Trieste chiama, noi rispondiamo
Presenti esponenti nazifascisti, anarchici, centri sociali
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MILANO
23 ottobre 2021
19:05
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E’ partito verso le 17.30 a Milano, per il 14mo sabato di fila, il corteo dei no green pass a Milano.
Più di ottomila persone vi stanno prendendo parte: si sono riunite in piazza Fontana per iniziare una ennesima marcia di protesta.
La manifestazione è passato da via San Babila, piazza Duomo e poi corso Venezia verso corso Buenos Aires.
Imponente il dispositivo di sicurezza delle forze dell’ordine. Fra i manifestanti ci sono militanti di estrema destra, che sfoggiano inequivocabili tatuaggi, anarchici ed esponenti dei centri sociali ma anche famiglie, singoli cittadini e persino gruppi religiosi. Lo slogan che ha accompagnato l’inizio del corteo è ‘Trieste chiama, Milano risponde’. Sono presenti anche una quindicina di esponenti di Do.RA, fra cui il presidente Alessandro Limido. La comunità dei 12 raggi di Varese, nata dall’unione di Ultras 7 Laghi e Varese Skinhead nel 2007, è stata messa sotto inchiesta dalla Procura di Busto Arsizio (Varese) per tentata ricostruzione del partito fascista.

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ALLE 23:44 DI VENERDÌ 15 OTTOBRE 2021

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Green pass: a Roma 12 arresti, anche vertici Forza Nuova
Lo si apprende da fonti di polizia
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10 ottobre 2021
05:57
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Arrestate nel corso della notte 12 persone coinvolte negli scontri di ieri a Roma. Fra loro i vertici di Forza Nuova.
Lo si apprende da fonti di polizia.   POLITICA

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Festa con 350 persone in ex agriturismo, sanzionato titolare
Si pagava il biglietto e non si richiedeva il Green pass
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REGGIO EMILIA
10 ottobre 2021
10:50
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Una festa con circa 350 persone nei locali di un ex agriturismo, ingresso a 10 euro e niente Green pass. Era organizzata a Quattro Castella (Reggio Emilia) e il titolare, un 27enne che non aveva l’autorizzazione e ha violato le norme anti Covid, è stato scoperto e multato dai carabinieri È successo venerdì notte.
I militari sono intervenuti per controlli all’interno del locale, dotato anche di un’area esterna, verificando che i partecipanti avevano pagato il biglietto e non avevano dovuto esibire il certificato verde. Il titolare ha avuto 4.400 euro di multa e la festa è stata interrotta. Lo stesso 27enne alla fine dello scorso mese era stato scoperto sempre dai carabinieri per un’altra festa non autorizzata: in quel caso aveva organizzato l’evento al parco Lido di San Polo.
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Guerriglia a Roma dopo il corteo No pass, FN alza il livello scontro: ‘La rivolta non si ferma’
Dodici gli arresti, tra cui i leader Fiore e Castellino. 600 manifestanti identificati, 38 agenti feriti. Draghi condanna le violenze. Di Maio: ‘Delinquenti non manifestanti’. Enrico Borghi: ‘E’ fascismo’
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11 ottobre 2021
11:47
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Dopo gli scontri Forza Nuova alza il livello dello scontro. “Fino a che il Green pass non verrà ritirato definitivamente la rivoluzione popolare non fermerà il suo cammino, con o senza di noi”.
Così in un comunicato gli esponenti di Forza Nuova che – commentando gli arresti nel movimento di estrema destra dopo i disordini di ieri a Roma – aggiungono: “la giornata romana di ieri fa da spartiacque tra vecchio e nuovo”. Per gli esponenti di Forza Nuova, il popolo “ha deciso di alzare il livello dello scontro”.
Arrestate nel corso della notte 12 persone coinvolte negli scontri a Roma. Fra gli arrestati anche Roberto Fiore e Giuliamo Castellino, rispettivamente leader nazionale e leader romano di Forza Nuova.
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Castellino era già stato fermato e portato in questura nella serata di sabato.
C’è anche un ex appartenente ai Nar tra i 12 arrestati. Sono accusati a vario titolo per i reati di danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La posizione di queste persone è al vaglio della Procura della Repubblica di Roma. Sei persone sono state arrestate in flagranza, altre sei, fra i quali appartenenti a Forza Nuova, nella notte con arresto differito. Sono in corso ulteriori attività di indagine e di verifica dei filmati registrati dal personale della Polizia Scientifica, per altre condotte penalmente rilevanti per i fatti accaduti.
Sono 38 gli appartenenti alle forze dell’ordine rimasti feriti negli scontri. Tra questi un dirigente della questura che ha riportato la frattura di una costola e un operatore della polizia scientifica a cui è stato fratturato uno zigomo. Lo rende noto la Questura. Durante i servizi preventivi alla manifestazione – sottolinea la questura – sono stati intercettati ed identificati 600 manifestanti provenienti da Reggio Emilia, Padova, Mantova, Brescia, Verona, Torino, Milano, Bergamo, Pesaro Ancona, Firenze, Trieste, Bolzano, Modena, Treviso, Rovereto ed Arezzo. Controllati 56 minivan e 5 pullman e numerose moto.
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“Domani presenteremo una mozione urgente alla Camera per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova e degli altri movimenti dichiaratamente fascisti”: lo ha annunciato il deputato Pd Emanuele Fiano che oggi partecipa davanti alla Camera del lavoro di Milano al presidio di solidarietà alla Cgil nazionale cui ieri è stata devastata la sede durante le proteste dei no green pass.
Tutte le sedi della Cgil sono aperte oggi, e un’assemblea è prevista stamane davanti a quella nazionale, dopo l’assalto ieri pomeriggio sotto la regia di Forza Nuova alla sede di Roma, nell’ambito di una manifestazione contro il green pass nel centro della Capitale che ha causato tumulti e scontri fino a tarda serata, con quattro persone arrestate. “Cgil, Cisl e Uil organizzeranno sabato 16 ottobre a Roma una grande manifestazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia”, annunciano i segretari generali delle tre Confederazioni, Landini, Sbarra e Bombardieri.
“Quella di ieri è una ferita democratica, un atto di offesa alla Costituzione nata dalla Resistenza, un atto che ha violentato il mondo del lavoro e i suoi diritti”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini aprendo l’assemblea generale del sindacato. “Vorrei che fosse chiaro che se qualcuno ha pensato di intimidirci, di metterci paura, di farci stare zitti, deve sapere che la Cgil, il movimento dei lavoratori sono quelli che hanno sconfitto il fascismo in questo Paese, hanno riconquistato la democrazia: non ci intimidiscono, non ci fanno paura”, ha aggiunto Landini.
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“Tutte quelle formazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte e questo è il momento di dirlo con chiarezza”, ha concluso.
SABATO ore di tafferugli e scontri con la polizia durante la manifestazione dei No Green pass in piazza del Popolo a Roma. I manifestanti si sono riversati nelle vie del centro, le forze dell’ordine hanno effettuato delle cariche per disperderli, usando idranti e lacrimogeni. Il leader di Forza nuova Giuliano Castellino, che era sotto regime di sorveglianza speciale e che ha violato numerose prescrizioni, è stato fermato e portato in questura. Al vaglio degli investigatori della Digos ci sono però anche le posizioni di altre persone.
A terra lungo via del Corso rimangono parti di impalcature, monopattini, sanpietrini e cocci di bottiglia. Ancora presidiata dalle forze dell’ordine, con diversi blindati, tutta l’area del centro storico e in particolare i palazzi istituzionali. Alcuni appartenenti alle forze di polizia sono rimasti feriti ma hanno comunque continuato il servizio.
Assaltata la sede della Cgil. Su twitter il sindacato scrive: ‘La nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax, resisteremo’.
Il gruppo è riuscito a sfondare le porte della sede del sindacato ed entrare prima che la polizia riuscisse a fermare i manifestanti e respingerli. “La nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax. Abbiamo resistito allora, resisteremo ora e ancora. A tutti ricordiamo che organizzazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte”. Lo scrive la Cgil Nazionale su twitter in riferimento agli scontri in corso a Roma, con un gruppo di manifestanti che è entrato nella sede del sindacato.
Cortei e presidi anche a Milano, traffico in tilt.  Condanna bipartisan delle violenze, Draghi: ‘Avanti con i vaccini’.
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Il Presidente del Consiglio Mario Draghi “condanna le violenze che sono avvenute in varie città italiane. Il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione”. Così una nota di Palazzo Chigi. Il Governo “prosegue nel suo impegno per portare a termine la campagna di vaccinazione contro il COVID-19 e ringrazia i milioni di italiani che hanno già aderito con convinzione e senso civico”.
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Attacco alla Cgil, Landini: “Offesa la Costituzione, violentato il mondo del lavoro”
“Sciogliere le formazioni che si richiamano al fascismo”. Presidi Cgil in diverse città. A Roma presenti esponenti politici e sindacali, anche il capogruppo di Fdi Lollobrigida
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10 ottobre 2021
21:51
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“Quella di ieri è una ferita democratica, un atto di offesa alla Costituzione nata dalla Resistenza, un atto che ha violentato il mondo del lavoro e i suoi diritti”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini aprendo l’assemblea generale del sindacato. Vorrei che fosse chiaro che se qualcuno ha pensato di intimidirci, di metterci paura, di farci stare zitti, deve sapere che la Cgil, il movimento dei lavoratori sono quelli che hanno sconfitto il fascismo in questo Paese, hanno riconquistato la democrazia: non ci intimidiscono, non ci fanno paura”.
Lo ha detto il leader della Cgil Maurizio Landini all’assemblea generale del sindacato. “Vorrei ringraziare il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio, i presidenti di Camera e Senato e vorrei ringraziare tutte le persone anche semplici iscritti e cittadini che si sono sentite violentate e colpite da quello che è successo alla Cgil”.
Non è rabbia quella del segretario generale della Cgil Maurizio Landini ma la forza di chi vuole guardare avanti. “Sono in una fase di lucidità: lo Stato deve reagire, vengano arrestati, paghino per quello che hanno fatto e venga applicata la nostra Costituzione” antifascista, non è il momento della rabbia ribadisce ma è “il momento di ascoltare e dare voce ai bisogni di questo Paese”. “Bisogna saper unire il Paese” risponde a Lucia Annunziata che lo intervista chiedendogli qual è oggi il suo stato d’animo.
Cgil, Landini: “Atto squadrista e fascista preorganizzato. Il governo sciolga questi gruppi”
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“Tutte quelle formazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte e questo è il momento di dirlo con chiarezza”, ha aggiunto. Insiste su questo punto anche Emanuele Fiano, deputato del Pd presente al presidio Cgil di Milano:”Domani presenteremo una mozione urgente alla Camera per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova e degli altri movimenti dichiaratamente fascisti”. Al dibattito politico sullo scioglimento delle formazioni fasciste partecipano anche il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. Anche Giorgia Meloni prende le distanze: “E’ sicuramente violenza e squadrismo poi la matrice non la conosco. Nel senso che non so quale fosse la matrice di questa manifestazione ieri, sarà fascista, non sarà fascista non è questo il punto. Il punto è che è violenza, è squadrismo e questa roba va combattuta sempre”.  All’assemblea generale della Cgil era presente anche Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. Alla fine del discorso del segretario della Cgil Maurizio Landini, prima di andare via, Lolllobrigida si è avvicinato a Landini per un breve saluto, esprimendo la totale solidarietà di tutta Fratelli d’Italia, anche a nome di Giorgia Meloni che non ha potuto essere presente, essendo a Madrid. Nella sede della Cgil anche i candidati sindaco di Roma Roberto Gualtieri ed Enrico Michetti e Carlo Calenda. “Sono venuto a portare la solidarietà perché quello che è accaduto è ignobile perché la violenza è sempre deprecabile. Quindi ho portato a Landini e alla Cgil la mia solidarietà perché hanno subito un attacco violento e questo non va bene”. Così il candidato a sindaco di Roma Enrico Michetti dopo aver portato solidarietà al sindacato attaccato ieri. “Essere qui significa aderire ad una manifestazione antifascista? Io sono qui per portare solidarietà a Landini e alla Cgil per quello che hanno subito. Io sono contrario a qualsivoglia tipo di violenza e totalitarismo. Violenza fascista? La violenza è violenza”. “Le immagini di violenza che abbiamo visto sono inaccettabili. Solidarietà alla #Cgil. Ribadisco chiaramente che Roma è orgogliosamente antifascista e che per Fn non ci può essere spazio nella nostra città”. Così su Twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi.
“Al netto delle immagini viste , vedere dal vivo la devastazione di quelle stanze e la violenza contro un luogo simbolo è un pugno nello stomaco. Dobbiamo essere molto duri contro chi ha commesso qusti reati. Io sono per tenere il pugno di ferro anche contro chi si richiama all’estrema destra. Altra cosa è lavoirare per conquistare la fiducia di tanti che non sono paragonabili ai violenti ma hanno ancora paura dei vaccini”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, a Che tempo che fa su Rai tre.
E proprio su questo punto Landini ha sottolineato “E’ molto importante che le forze politiche oggi qui ci siano, la difesa della democrazia e della Costituzione è centrale. Mi auguro che tutti siano coerenti con la loro presenza qui davanti” riferendosi alla presenza anche del capogruppo del capogruppo di Fdi Francesco Lollobrigida. “In gioco c’è il futuro del paese”, ha rimarcato Landini.
Anche il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi ha parlato con il leader della Cgil Maurizio Landini per esprimergli solidarietà per l’inaccettabile violenza che nulla a che fare con la politica e con la democrazia. “Aderiremo alla manifestazione che ci sarà sabato convocata dai sindacati”, e “auspico che anche Salvini e Meloni partecipino”. Così il leader M5S Giuseppe Conte arrivando alla sede della Cgil a Roma, sottolineando che “dobbiamo partecipare tutti e sarà una grande manifestazione in cui dobbiamo ribadire che nonostante la situazione di emergenza che l’Italia sta attraversando da un anno e mezzo la dialettica democratica è più viva che mai. Alla violenza squadrista rispondiamo con il dialogo serrato ma civile con tutte le forze politiche”. Conte auspica anche lo scioglimento di Forza Nuova.
Solidarietà anche dal segretario del Pd Enrico Letta. “Bisogna che non ci sia nessuna forza politica che legittima in un modo o in un altro queste forme di violenza. Oggi tutti hanno condannato ma la vicenda è nata perché sono mesi che ci sono ambiguità su questi temi”. Così il segretario del Pd Enrico Letta a Mezz’ora in più su Rai 3.”Esiste un fermento e cova un malessere fortissimo. Credo che bisogna alzare la guardia, ed essere netti sulla questione dello scioglimento Forza Nuova. Le immagini sono chiare, non ci sono molti dubbi. Presenteremo una mozione, poi sono altri i meccanismi che portano allo scioglimento. Ma la Costituzione è chiarissima, non ci sono dubbi che Forza Nuova debba essere sciolta” ha detto il segretario dl Pd secondo il quale va ripensata anche l’introduzione dell’obbligo vaccinale, finora visto come estrema ratio.
Su questo tema risponde Speranza: “Abbiamo reso il vaccino obbligatorio per i sanitari e operatori Rsa. I numeri dell’epidemia in questo momento sono tra i più bassi in Ue e c’è una capacità del paese di tenere la curva sotto controllo, quindi le scelte che abbiamo compiuto hanno portato dei risultati. Quindi l’obbligatorietà del vaccino è tra le possibilità ma in questo momento il governo ha scelto un’altra strategia ma abbiamo un margine per valutare e vedere”, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza.
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Eitan: cominciata la terza e ultima udienza a Tel Aviv
Legali, si va avanti ad oltranza
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10 ottobre 2021
13:44
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E’ cominciata al tribunale della famiglia di Tel Aviv la terza e ultima udienza a porte chiuse sulla vicenda di Eitan , il piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone. In aula – dove si discute in base alla Convenzione dell’Aja sulla sottrazione di minori – sono presenti Aya Biran , zia paterna e affidataria della tutela del bambino, e il nonno materno Shmuel Peleg che ha portato Eital in Israele senza consenso ed è indagato in Italia per sequestro di persone.
C’è anche la figlia Gali Peleg , sorella della mamma di Eitan, che in Israele ha chiesto l’adozione del piccolo. Secondo gli avvocati l’udienza andrà a oltranza.
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Scuola: niente quarantena con un caso, sorveglianza con test
Bozza ministero, ma resta per i bambini 0-6 anni
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11 ottobre 2021
11:36
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Per ridurre al minimo la didattica a distanza cambia la strategia per i contagi nella scuola: meno quarantena e più test. Le novità sono contenute nella bozza con le ‘Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi Covid-19 in ambito scolastico’ redatta dall’Istituto Superiore di Sanità, dai ministeri della Salute e dell’Istruzione e con il contributo di due Regioni.
Sette pagine aggiornate al 7 ottobre che si pongono l’obiettivo di “semplificare” le procedure definendo un sistema che “preveda una serie di automatismi gestibili sin dalle prime fasi direttamente dal dirigente scolastico e dal referente scolastico Covid-19, in stretta collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione”.
Nelle scuole primarie e secondarie, secondo la bozza, in presenza di un caso positivo tra gli alunni, i compagni saranno sotto “sorveglianza con testing” e in caso di risultato negativo dei loro test potranno tornare in classe. Se tra i contatti invece dovesse risultare un secondo alunno positivo, coloro che sono vaccinati o negativizzati negli ultimi sei mesi potranno rientrare in classe e saranno “in sorveglianza con testing”, ma per quanti non sono stati vaccinati scatterà la quarantena. In presenza di due casi positivi tra i contatti del primo contagiato, quindi se tre studenti risulteranno positivi solo a quel punto scatterà la quarantena per tutta la classe. Le stesse regole varranno sempre per le scuole primarie e secondarie anche in presenza di un caso positivo tra gli insegnanti o gli operatori scolastici.
Dunque per gli alunni delle classi in cui l’insegnante ha svolto attività in presenza, ci sarà la sorveglianza “con testing” e il rientro a scuola dopo il risultato negativo del test. In presenza di un ulteriore caso positivo oltre all’insegnante per i quanto sono vaccinati/negativizzati negli ultimi 6 mesi: è prevista sorveglianza con testing, mentre per non vaccinati/negativizzati negli ultimi 6 mesi: scatterà la quarantena. In presenza di due casi positivi oltre all’insegnate ci sarà la quarantena per tutta la classe.
Diverse le procedure per i bambini da 0 a 6 anni: in presenza di un caso positivo all’interno servizi educativi per l’infanzia scatterà per tutti una quarantena di 10 giorni. Mentre per gli educatori ed operatori la quarantena potrà variare da 7 a 10 giorni sulla base delle indicazioni del ministero della Salute, I sindacati nei giorni scorsi avevano chiesto che “la questione delle quarantene” fosse risolta al più presto chiedendo, appunto, una gestione “omogenea” proprio per evitare le difformità tra Regioni e a volte anche tra Asl della stessa città Per il sindacato dei presidi, guidato da Antonello Giannelli, ‘se, come sembra, l’essere stati vaccinati rappresenterà un vantaggio per ridurre i tempi della quarantena, ricordiamo che tale indicatore non potrà essere utilizzato per gli alunni di età inferiore ai 12 anni’. Chi ha invocato prudenza è Elvira Serafini dello Snals: “quarantene troppo ridotte non ci convincono, temiamo trasmissione troppo veloci del virus’.
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Leader IoApro, ‘si sfonda la Cgil’. Danneggiata la sede a Roma
Una finestra rotta, una tapparella divelta, danneggiati computer e stampanti, librerie rovesciate e vetri a terra
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ROMA
10 ottobre 2021
14:06
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C’era anche il ristoratore Biagio Passaro, leader del movimento ‘IoApro’ tra i manifestanti che ieri hanno invaso la sede della Cgil a Roma. “Si sfonda la sede della Cgil” è il video girato e condiviso in diretta su Facebook da Passaro sulla pagina del movimento, con l’ingresso della folla nei locali.
“Ragazzi, IoApro e tutti hanno invaso la Cgil”, dice poi riprendendosi all’interno Passaro, brand manager del franchising Regina Margherita che negli scorsi mesi ha incontrato anche politici come Matteo Salvini e Vittorio Sgarbi.
L’edificio che ospita la Cgil presenta danni visibili dell’attacco già dall’esterno, una finestra rotta e una tapparella divelta, e anche all’interno i segni del danneggiamento sono evidenti, con computer e stampanti rotti, librerie rovesciate, quadri danneggiati, vetri a terra.
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Green pass: a corteo Milano un arresto e 57 denunciati
In manette giovane che ha colpito violentemente poliziotto
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MILANO
10 ottobre 2021
15:33
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Una persona è stata arrestata, e 57 denunciate, per il loro comportamento alla manifestazione dei ‘No Green pass’ che si è svolta ieri a Milano.
Secondo quanto reso noto dalla Questura, l’arrestato è un milanese, di 25 anni.
E’ stato bloccato mentre si allontanava all’interno della metropolitana 1, linea rossa, nella stazione di Porta Venezia, dopo aver colpito violentemente alla schiena, davanti alla Stazione Centrale, un poliziotto in servizio che ha riportato una prognosi di 7 giorni.
Altre 48 persone (di cui quasi la metà espressione di gruppi d’area) sono state denunciate per interruzione di servizio pubblico e violenza privata. E altre 6, oltre che per questi reati, anche per istigazione a disobbedire alle leggi e per manifestazione non preavvisata. Infine 3 persone sono state denunciate – oltre che per gli art. 340 (interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità), 415 (istigazione a disobbedire alle leggi), 610 (violenza privata) del Codice penale e dell’art. 18 del Tulps (manifestazione non prevista) – per oltraggio a pubblico ufficiale, rifiuto d’indicazioni sulla propria identità e resistenza a pubblico ufficiale.
Al corteo hanno preso parte – valuta la polizia – circa 5 mila persone, che si sono riunite senza preavviso. I manifestanti hanno attraversato il centro della città tentando, senza riuscirvi, di bloccare la circolazione dei treni in Stazione Centrale.
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Vacanza in hotel a un euro a notte, ma in diretta streaming
La proposta di un albergo di Rimini in stile ‘Grande Fratello’
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BOLOGNA
11 ottobre 2021
10:37
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Una vacanza per coppie di cinque giorni a un euro a notte a patto che gli ospiti accettino di essere in diretta streaming 24 ore su 24. E’ la proposta, per la prossima estate, dello ‘Stupido Hotel’ di Rimini, di cui dà conto il Corriere di Romagna.
L’albergo ‘Grande Fratello’ è immaginato dal suo gestore, Fabio Siva: “Siamo nell’epoca del digitale.
Siamo tutti in rete, contemporaneamente. Siamo tutti su Facebook, Instagram, TikTok, Twitch. Tutti si vogliono far vedere. Offriamo a tutti una vacanza al prezzo minimo a patto che paghino con la privacy”.
Al quarto piano dell’hotel, isolato dal resto, ci saranno telecamere in tre stanze, una sala regia con una voce che presenterà e commenterà la diretta streaming. “Un’altra telecamera verrà posizionata nel corridoio centrale, in cui gli ospiti faranno colazione assieme. E un’altra verrà installata nel terrazzo, dove ci saranno sdraio, ombrelloni e una vasca idromassaggio per quattro persone. Toglieremo le porte delle camere e stabiliremo alcuni momenti comuni obbligatori, per far sì che le coppie interagiscano fra di loro quanto più possibile”, spiega Siva. Lo streaming, annuncia, sarà 24 ore al giorno su Twitch, 12 su YouTube, due su Facebook, “e stiamo progettando quelle sugli altri social network”. Il casting è avviato.
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Green pass: Jared Leto finisce negli scontri a Roma
Il premio Oscar su Instagram, “colpito dai lacrimogeni”
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10 ottobre 2021
17:00
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Jared Leto è arrivato a Roma e si è ritrovato in mezzo agli scontri nella manifestazione No Green pass. L’attore statunitense ha documentato su Instagram la sua disavventura nel centro della Capitale.
“Sono finito in una protesta a Roma. Da quello che capisco era sull’obbligo di vaccini e il green pass. Sono stato colpito dai lacrimogeni e sono andato via”, scrive in una story.
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Incendi: vasto rogo in zone già colpite nell’Oristanese
Elicotteri e Canadair in azione a Santu Lussurgiu
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ORISTANO
10 ottobre 2021
17:25
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Torna l’emergenza incendi in Sardegna. Un vasto rogo è divampato nelle campagne di Santu Lussurgiu, il Comune in provincia di Oristano già duramente colpito dal fuoco a fine luglio.

Questa volta, però, le fiamme – alimentate da un forte vento di grecale – stanno interessando un’altra zona, precisamente la località Monte Ladu.
Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il Corpo forestale di Seneghe, che ha chiesto l’intervento di ben cinque elicotteri regionali (decollati dalle basi di Bosa-Fenosu-San Cosimo-Pula-Alà dei Sardi) e di due Canadair in arrivo da Ciampino.
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Chi sono Fiore e Castellino, i leader neri tra piazza e curva
In manette anche Aronica, ex Nar già condannato per terrorismo
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10 ottobre 2021
18:16
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Sono in stato d’arresto. Ieri erano insieme sulla scalinata di ingresso della Cgil, pronti a coordinare l’assalto alla storica sede del sindacato in Corso d’Italia.
Roberto Fiore e Giuliano Castellino, di fatto i vertici di Forza Nuova, movimento di estrema destra fondato da Fiore nel 1997. Tra loro anche Luigi Aronica, tra i fondatori dei Nuclei Armati Rivoluzionari. “Vecchi arnesi fascisti”, come si autodefinì Massimo Carminati nel corso del processo al Mondo di Mezzo, che tornano in piazza, tornano protagonisti di azioni dal “sapore eversivo”. Storie ed esistenze politiche che hanno viaggiato per anni parallele che si sono ritrovate unite nel credo neofascista e antisistema.

Da almeno un anno Fiore e Castellino sono in prima linea contro la “dittatura sanitaria”, le decisioni del governo in tema di pandemia e campagna vaccinale. Molte le manifestazioni che li hanno visti scendere in piazza a cadenza quasi settimanale.
Per Fiore il capitolo “No Covid” è solo l’ultimo di un percorso che ha radici lontane e affonda negli anni di piombo.
Castellino, il braccio destro romano di Fiore, si divide tra il movimentismo di estrema destra e la sua passione per la Roma e gli ambienti “curvaioli”, spesso fucina per le nuove leve dell’estremismo nero in salsa romana.
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Fiore, classe 1959 e padre di undici figli, fin da giovanissimo ha fatto parte di formazioni della galassia dell’estremismo “nero”. Alla fine degli anni ’70 fonda assieme a Giuseppe Dimitri e Gabriele Adinolfi, Terza Posizione. Agli inizi degli anni ’80 si trasferisce a Londra e riesce a sfuggire ad una richiesta di cattura emessa dalla Procura di Bologna nell’ambito dell’indagine sulla strage della stazione da cui però risulterà completamente estraneo. Nel 1982 viene arrestato, sempre a Londra, a seguito di un ordine di cattura internazionale. Le autorità inglesi negano l’estradizione e Fiore, condannato nel 1985 dalla Corte d’Appello di Roma per associazione sovversiva e banda armata, continuerà a vivere nella capitale britannica fino alla fine degli anni ’90 diventando imprenditore di successo con patrimonio milionario e fondando anche una società che organizza viaggi studio a Londra per gli studenti.
Rientrato in Italia mette su con Massimo Morsello, Fn e tenta di istituzionalizzare il movimento candidandosi a varie elezioni alleandosi anche con lo schieramento del Centrodestra. Nel 2008 approda al Parlamento europeo prendendo il posto lasciato da Alessandra Mussolini. Nel 2013 si candida alle politiche ma il movimento ottiene solo lo 0,26% dei consensi mentre nel 2019 Fn racimola appena lo 0,15%.
Anche Aronica, 65 anni e noto come ‘er pantera di Monteverde’, milita da anni in Fn ed è sempre presente nelle manifestazioni.
Per lui in passato una serie di condanne per un totale di circa 18 anni di carcere. L’ex Nar fu protagonista nel marzo del 1977 di un raid in un ristorante di Borgo Pio, a Roma, in cui rimasero ferite due persone e il suo nome compare anche nella vicenda dell’omicidio di Walter Rossi, militante di Lotta Continua. “Lo sai chi sono io? – disse Aronica ad un agente in tenuta antisommossa durante un corteo – Attento, mi sono fatto vent’anni di carcere per terrorismo”.
Il pedigree di Castellino, 45 anni, è decisamente meno antico degli altri due arrestati. Di Forza Nuova è il leader romano ma nel 2013 è stato dirigente della Destra guidata da Francesco Storace. Il suo nome compare in molte inchieste della procura capitolina a cominciare da quella su presunti ricatti all’allora presidente della Roma, Franco Sensi, per ottenere biglietti gratis. Nel luglio del 2020 è stato condannato a 5 anni e mezzo per l’aggressione a due giornalisti dell’Espresso avvenuta nel corso di una commemorazione al Verano dei fatti di Acca Larentia. Con lui alla sbarra anche lo storico leader di Avanguardia Nazionale, Vincenzo Nardulli. Nei suoi confronti, nel gennaio scorso è stata applicata la sorveglianza speciale per aver violato le disposizioni in vigore per l’emergenza Covid durante una manifestazione. Per il tribunale di Roma “organizza forme di protesta destinate a sfociare in scontri con le forze dell’ordine”.
Il 13 settembre scorso Castellino è stato raggiunto da un Daspo che gli vieterà la possibilità di assistere alle partite della Roma per i prossimi cinque anni. Una passione andata avanti anche in questi ultimi mesi di Green Pass.
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Migrante:17enne agganciato sotto tir in porto Ancona
Ferito a una gamba, scoperto da Polmare,soccorso da Croce Gialla
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ANCONA
10 ottobre 2021
20:06
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Un clandestino di 17 anni è stato scoperto oggi pomeriggio al porto di Ancona: era ‘agganciato’ sotto ad un tir appena sbarcato dalla Grecia, quando ha perso la presa ed è caduto a terra. La sua presenza, attorno alle 17, è stata notata dalla polizia di frontiera che ha fermato il mezzo e chiamato i soccorsi per il giovane rimasto ferito ad una gamba.
Sul posto è arrivata la Croce Gialla che ha portato il giovane, probabilmente di origine afghana, al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette. Dopo le cure mediche il 17enne sarà affidato al Comune. Sono in corso controlli da parte della Polmare per chiarire la posizione del camionista.
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Eitan: finite le udienze a Tel Aviv, sentenza entro 2 settimane
Oltre 12 ore per l’ultima assise, ascoltati numerosi testimoni
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TEL AVIV
11 ottobre 2021
09:08
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Con una seduta durata oltre 12 ore si è chiusa la notte scorsa la terza e ultima udienza al Tribunale della famiglia di Tel Aviv sulla vicenda di Eitan Biran, il piccolo sopravvisuto alla tragedia del Mottarone. “Ora gli avvocati – ha detto Shmuel Moran, legale di Aya Biran Nirko, zia paterna del bambino che ha la sua tutela – inoltreranno le loro conclusioni finali alla giudice che poi dovrà andare a sentenza”.
Per il verdetto – che si si muove nell’ambito della Convezione dell’Aja sulla sottrazione dei minori – la giudice Iris Ilotovich Segal ha a disposizione 2 settimane. Nella seduta – a porte chiuse come le altre – sono stati ascoltati numerosi testimoni, tra cui un esperto di diritto italiano. Poco prima che l’assise si concludesse è arrivata in tribunale la nonna materna di Eitan Esther Cohen Peleg, ex moglie di Shmuel Peleg – che ha portato senza consenso il bambino in Israele ed è indagato in Italia per sequestro di persona – ma non ha rilasciato alcuna dichiarazione, limitandosi a portare conforto all’ex consorte. Ora la palla passa alla giudice che, in base alla Convezione, dovrà stabilire se rinviare il bambino immediatamente in Italia come chiesto dalla zia Aya Biran Nirko.
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Blitz anti riciclaggio in Campania, 63 misure cautelari
Frodi fiscali per 100 milioni per favorire il clan dei Casalesi
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NAPOLI
11 ottobre 2021
08:53
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Associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio a vantaggio del clan dei Casalesi: è il reato che viene contestato alle 63 persone, domiciliate tra le provincie di Napoli, Caserta e Salerno, ritenute coinvolte nel maxi riciclaggio di denaro, oltre 100 milioni di euro, compiuto attraverso sistematiche e ingenti frodi fiscali. I finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, con i Comandi Provinciali della Guardia di finanza di Napoli, Caserta e Salerno, hanno notificato 63 provvedimenti cautelari del gip di Napoli emessi su richiesta della DDA partenopea.
Per 48 persone è stata disposta la custodia cautelare in carcere.
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Ingegnere informatica russa era hacker, arrestata
Si dedicava a frodi informatiche e e-commerce
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11 ottobre 2021
08:54
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La polizia postale di Genova ha arrestato una hacker russa di 40 anni perché ritenuta appartenente a una organizzazione transnazionale dedita alle frodi informatiche, alla ricettazione ed al riciclaggio. La donna era una insospettabile madre di famiglia che, grazie alla laurea in ingegneria informatica, si dedicava alle criptovalute e al crimine on line.
Secondo quanto accertato dalla polizia, la donna era il terminale ligure di una associazione a delinquere e, esperta nel creare nuove identità, ritirava presso punti di recapito sempre diversi della provincia di Genova, gli oggetti che acquistava sui portali di e-commerce utilizzando fondi, carte di credito e conti bancari di ignari malcapitati.Per eludere eventuali controlli, la donna si presentava presso i punti di ritiro munita di documenti falsi oppure reclutava terze persone che, dietro compenso, ritiravano i pacchi in sua vece.
Telefonini di ultima generazione e materiale elettronico di altissima qualità, spediti in Russia, a favore di soggetti appartenenti all’organizzazione oppure messi in vendita sui noti portali dedicati all’e-commerce. I proventi erano poi riciclati tramite acquisti di criptovalute presso numerosi exchange internazionali. Nel corso della perquisizione domiciliare, gli investigatori hanno sequestrato numerosi pos e centinaia di carte di credito appositamente attivate per riciclare i proventi derivanti da truffe e frodi informatiche.   TECNOLOGIA

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Cortei in tutta Italia: si saldano le proteste, dai trasporti al Green Pass
Sospesa la vicequestore Nunzia Alessandra Schilirò.
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MILANO
12 ottobre 2021
11:19
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Lo sciopero generale indetto dalla Cub e da altre sigle sindacali si è saldato con le proteste contro il green pass generando migliaia di persone nelle piazze. Manifestazione con corteo per le strade del centro da Roma a Milano, con cortei e flash mob.
Protesta Cobas e Usb anche a Napoli: dopo essere stata bloccata una rampa di accesso all’autostrada nella zona Porto della città, l’accesso è stato liberato.
Gli attivisti avevano dato il via alla loro protesta con un corteo partito da piazza Mancini. Chiedono, tra l’altro, riduzione del tempo di lavoro a parità di salario, un reddito universale, la rivalutazione delle pensioni, il rilancio dello Stato sociale, investimenti nella scuola nei trasporti.
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In città sono chiuse le funicolari centrale e Chiaia, regolare quella di Montesanto, cosí come la linea 1 della metro, ad eccezione della stazione IV Giornate che è chiusa al pubblico.
Manifestazione con corteo stamattina per le strade del centro di Roma in occasione dello sciopero generale indetto per oggi. Ad organizzarla Cobas e Cub. Il corteo partirà a breve da piazza della Repubblica e sfilerà fino a piazza Madonna di Loreto. Attese circa duemila persone. Il centro storico, teatro sabato di scontri e disordini durati ore, è stamattina super presidiato dalle forze dell’ordine. Disagi al traffico in quel quadrante della città, complice anche la pioggia. Nella Capitale la Metro C è chiusa e le linee A e B sono a servizio ridotto. In città, la mobilitazione dei sindacati di base, unita alla pioggia e ad alcune manifestazioni in corso, sta creando disagi alla circolazione, con traffico sostenuto in diverse aree della Capitale. Chiusa anche la ferrovia Termini-Centocelle.
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Anche i movimenti di lotta per la casa sono scesi in piazza nel centro di Roma e si sono uniti a una manifestazione dei lavoratori Usb davanti al Mise. Secondo quanto si è appreso da fonti di polizia, c’è stata prima un’occupazione simbolica da parte di una cinquantina di persone in uno stabile di via Piemonte dove è stato affisso uno striscione “La città non è in vendita” e poi i movimenti si sono uniti al sit-in. I manifestanti hanno ottenuto l’autotizzazione di sfilare in corteo fino a Santi Apostoli.
Secondo quanto riferito dalla Polizia Locale a Milano le metropolitane funzionano regolarmente e non si segnalano, al momento, particolari criticità su banchine e fermate. Atm, l’azienda dei trasporti cittadina, ha confermato che “A Milano il servizio sta proseguendo su tutte le linee metropolitane. Il traffico potrebbe rallentare la circolazione delle linee di superficie” e che “l’agitazione del personale delle linee di superficie e metropolitane è consentita dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio”. Lo sciopero di oggi è stato indetto principalmente “contro le politiche del Governo Draghi e dell’Unione Europea in quanto rivolte a scaricare la crisi sulle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici ad esclusivo vantaggio della classe padronale e del potere finanziario”.
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E’ partito il corteo, oltre 2.500 persone, organizzato dai sindacati di base nell’ambito dello sciopero generale per protestare contro le politiche del governo Draghi in tema di sicurezza e salute sul lavoro, salari, precariato e licenziamenti. A Genova a organizzare la protesta sono Usb, Cobas, Sicobas, Cub e Orsa che hanno chiarito in questi giorni che non si tratta di una manifestazione contro il green pass. A sfilare in corteo anche uno spezzone dei centri sociali con in testa i militanti del centro sociale Terra di nessuno recentemente sgomberato Una parte dei manifestanti, maggiormente legata alle tematiche dei no green pass e guidate dai Cub, ha scelto di dividersi dal corteo principale e sta sfilando sotto la principale arteria genovese, la Sopraelevata, dove invece si trovano gli altri manifestanti. I no green pass genovesi ieri in un comunicato hanno preso le distanze dalle violenze di Roma precisando che si è trattato di “un piccolo gruppo organizzato che è riuscito a sfruttare la forza della massa di decine di migliaia di cittadini democratici per portare avanti la propria agenda” e chiarendo che “il movimento contro il Green Pass a Genova è impermeabile a queste infiltrazioni”. A questa parte del corteo si sono uniti anche rappresentanti di Italexit di Paragone.
Sono duemila, secondo gli organizzatori, i partecipanti al corteo di Torino per lo sciopero generale indetto dai sindacati di base contro il governo Draghi “che affama i lavoratori”. “Abbiamo un solo interesse, quello dei lavoratori e delle lavoratrici. Siamo qui per riprenderci reddito, dignità e lavoro”, dicono i manifestanti, che accusano il governo di fare “solo parole” quando invece “lavoro e reddito sono diritti che vanno rispettati”. Con Cub, Usb e Cobas sfilano anche centri sociali, studenti e No Green Pass. Il certificato verde è stato citato più volte dai sindacalisti. “Facciamo richieste alle aziende per i tamponi gratuiti per chi non vuole vaccinarsi. Non siamo No Vax, lo abbiamo sempre detto, ma siamo contrari al Green Pass che penalizza i lavoratori”, spiega un delegato Usb. Una gigantografia di Mario Draghi è stata data alle fiamme dagli studenti che manifestano in corteo a Torino. Davanti alla sede del Miur, in corso Vittorio Emanuele, è stata bruciata anche una bandiera dell’Europa. La manifestazione, indetta in occasione dello sciopero generale, si è unita al corteo di Usb, Cub e Cobas. “Gli studenti li avete abbandonati li avrete nelle piazze ancora più arrabbiati”, è uno degli slogan.
A Trieste si è unito anche il movimento anarchico e il Comitato per il ritiro di qualunque autonomia differenziata ovvero contro il disegno di legge sul regionalismo. Circa mille persone si sono unite in un corteo che da piazza Goldoni è partito alle 10.50 in direzione via Carducci e proseguirà – “in modo pacifico” hanno sottolineato più volte gli organizzatori – verso piazza Libertà, le Rive e corso Italia, per poi tornare in piazza Goldoni. È schierato un imponente numero di forze dell’ordine.
Lo sciopero generale indetto dalla Cub e da altre sigle sindacali ha avuto il suo apice a Milano in una manifestazione davanti alla sede di Assolombarda. Dalle 10 circa duemila manifestanti si sono trovati davanti agli uffici in via Pantano per poi muoversi in corteo verso largo Augusto, in pieno centro città. Altri presidi di protesta si registrano in via Carducci, dove Adl Cobas ha dato vita a un flash mob davanti alla sede di Enel “contro il carovita gli aumenti delle utenze i licenziamenti e la decarbonizzazione delle centrali termiche”, e in piazza Lombardia, sotto il palazzo della Regione, dove stanno manifestando una cinquantina di dipendenti di Air Italy.
Sono 127 sull’intera rete i voli, tra nazionali e internazionali che Alitalia si è vista costretta a cancellare oggi a causa dello sciopero di 24 ore del trasporto aereo organizzato da alcune sigle sindacali. Come conseguenza delle soppressioni dei voli di oggi, la compagnia, in un comunicato, informa ha annullato anche 10 collegamenti già nella giornata di ieri ed altri 11 in quella di domani.
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Alitalia ha attivato un piano straordinario che prevede l’impiego di aerei più capienti per riprenotare i viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni sui primi voli disponibili in giornata. Alitalia informa quindi che “i passeggeri coinvolti nelle cancellazioni possono controllare su quale volo sono stati riprenotati collegandosi al sito http://www.alitalia.com e inserendo, nella sezione ‘i miei voli’ in home page, il proprio nome, cognome e il codice di prenotazione.
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Montagna: trovato morto l’alpinista disperso sul Monviso
Individuato 400 mt a valle della cresta che percorreva
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TORINO
11 ottobre 2021
09:39
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E’ morto l’alpinista di 34 anni disperso da sabato pomeriggio sul Monviso. I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese hanno individuato il cadavere sul versante nord della montagna, oltre 400 metri a valle della cresta nord ovest che l’uomo stava forse percorrendo al momento dell’incidente.
Dopo la constatazione del decesso e l’autorizzazione alla rimozione della salma, il corpo è stato recuperato dall’eliambulanza e consegnato ai carabinieri di Casteldelfino (Cuneo) per le operazioni di Polizia Giudiziaria.
Alle operazioni hanno collaborato il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco.   PIEMONTE

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Morto l’attore Elio Pandolfi, una lunga carriera tra palco, radio e doppiaggio
Aveva 95 anni. Strabioli: ultimo testimone di un mondo scomparso
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11 ottobre 2021
09:42
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E’ morto questa notte nella sua casa romana l’attore Elio Pandolfi. Aveva 95 anni.
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Nato a Roma il 17 Giugno 1926, ha svolto una intensa e varia attività nel teatro di prosa e di rivista, quindi alla radio e in televisione, affermandosi attore, cantante, ballerino, mimo e parodista di grande talento e versatilità.
Attore versatile, comico e drammatico, Elio Pandolfi si diplomo’ all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, dove aveva un sostenitore d’eccezione, il direttore Silvio D’Amico. Aveva debuttato a Venezia nel 1948 come mimo-ballerino in Les malheurs d’Orphée di Milhaud, per poi entrare con Orazio Costa al Piccolo Teatro di Roma.
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Tra i più grandi doppiatori italiani, con oltre 500 film all’attivo, voce anche di Stanlio della coppia Laurel & Hardy, Pandolfi era tra gli ultimi rappresentanti di quella generazione di attori che avevano attraversato con egual risultati la prosa, l’operetta (con la grande Wanda Osiris), il teatro musicale, la commedia, il cinema, la radio e la tv. Il grande pubblico lo ricorda soprattutto per i tanti anni in coppia con Antonella Steni e per i grandi varietà come Studio 1 con Mina.
La carriera l’ha portato a recitare con Visconti come con Patroni Griffi o a far film anche accanto a Ava Gardner (in “Priest of love” di C. Miles) e con registi che vanno da Fellini alla Wertmuller.
Ma il suo amore, il suo impegno maggiore, la compagna vera di tutta una carriera è stata per lui la voce, che parla, interpreta e soprattutto canta, perche’, come spiegò lui stesso per la festa dei 90 anni, “chi canta spera sempre, anche se non sa in che cosa e anche a 90 anni, quando la testa funziona ma e’ il corpo che perde qualche colpo”.
Per molti Elio Pandolfi e’ infatti soprattutto una voce, una incredibile voce, estremamente versatile, eppure riconoscibilissima, chiara, incisiva e suadente, amata e ascoltata in tante letture alla radio sin dagli anni ’50, quando rimoderno’ da attore il ruolo del fine dicitore, o quale straordinario doppiatore di innumerevoli star, come cantante passato dalla grande rivista all’operetta sino alla lirica, con “I racconti di Hoffmann” di Offenbach, con direttori quali Peter Maag o Daniel Oren, oltre a impegnativi autori classici contemporanei quali Satie, Poulenc o Pennisi.
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L’ultima volta in palcoscenico, nel 2019 a Roma in “io mi ricordo” con Riccardo Castagnari e la regia di Paolo Silvestrini. Oggi lascia il figlio adottivo Natale Orioles. Per sua stessa volontà non si terranno funerali.
“Con profonda tristezza apprendo della scomparsa di Elio Pandolfi, un grande attore e doppiatore italiano. Il mondo dello spettacolo piange la scomparsa di un suo grande protagonista. Sono vicino alla famiglia in questa triste giornata”. Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini.
“Era davvero uno degli ultimi di quella generazione di attori che avevano fatto di tutto, dalla prosa alla rivista. Ed era una vera memoria vivente: ricordava tutto, ogni incontro con Wanda Osiris e quel mondo che oggi non c’è più”, ricorda il regista Pino Strabioli.
“Forse – aggiunge – è stato poco riconosciuto e onorato. Mi rimproverava sempre: ‘in tv hai dedicato uno speciale a tutti tranne che a me’. Colpa della pigrizia della Rai. Ed era un vero peccato perchè lui da sempre filmava anche tutto. Aveva un archivio pieno di immagini di Panelli, Mastroianni, Bice Valori”.

Morto Elio Pandolfi a 95 anni. Grande carriera, tra palco, Radio, Tv e doppiaggio. Lunedì 11 Ottobre 2021 VIDEO:Se il video incorporato non si aprisse su Chrome causa Popup e Reindirizzamenti bloccati, che non si sbloccano 🙂 CLICCATE QUI PER IL VIDEO SU ELIO PANDOLFI

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Morto in strada, ipotesi omicidio stradale nel Fiorentino
Uomo travolto e ucciso, si cerca auto pirata. Tracce pneumatici
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FIRENZE
11 ottobre 2021
10:31
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Un uomo di 47 anni è stato trovato morto la notte scorsa in strada a Campi Bisenzio (Firenze) in via Chiella. Da una prima ricostruzione dei militari l’uomo, residente nella zona, sarebbe stato investito e ucciso da un’auto pirata.
Sul posto sono stati trovati frammenti di plastica e segni di un’improvvisa sterzata sull’asfalto. Il cadavere è stato trasferito all’istituto di medicina legale a disposizione dell’autorità giudiziaria. I carabinieri indagano per omicidio stradale. I frammenti di plastica, probabilmente appartenenti alla carrozzeria dell’auto che lo ha investito, sono stati sequestrati e i carabinieri li useranno nel tentativo di risalire al modello di auto a cui appartengono. Le indagini verranno eseguite anche attraverso l’esame delle telecamere della zona sebbene, secondo quanto appreso, nelle immediate vicinanze del luogo del presunto investimento non vi sarebbero apparati di videosorveglianza. Il cadavere è stato trovato intorno alle 4 del mattino, in un tratto di strada privo di illuminazione, ma l’investimento può risalire a orario precedente. Il 47enne viveva in un’abitazione non lontano dal luogo dell’incidente.
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La regista afghana Karimi insegnerà cinema al Csc a Roma
Franceschini, Italia vicina al popolo afghano tutela artisti
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ROMA
11 ottobre 2021
10:42
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La cineasta afghana Sahraa Karimi, autrice lo scorso 13 agosto della toccante lettera aperta alla comunità cinematografica internazionale , (“vi scrivo col cuore a pezzi- scriveva- e con la profonda speranza che possiate unirvi a me nel proteggere il mio bellissimo popolo, specialmente i cineasti, dai Talebani”) insegnerà a Roma al Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema, dove le è stato assegnato l’incarico di Visiting Professor per l’anno accademico 2021/2022. Prima donna afghana ad ottenere un Phd in cinema e fino alla sua fuga alla guida dell’Afghan Film Organization, Karimi terrà un corso interdisciplinare di innovative storytelling in inglese che prevede anche la mentorship di alcuni lavori degli studenti.
“Una grande opportunità per una regista come me, ma anche un onore”, commenta oggi la regista, che aggiunge commossa:”Per me questa opportunità di insegnamento è un viaggio di guarigione per sopravvivere al trauma che io e il mio Paese abbiamo attraversato negli ultimi mesi”. Marta Donzelli, presidente della Fondazione Csc , racconta che l’idea di chiamarla a Roma è nata ad agosto nei giorni drammatici dell’occupazione talebana di Kabul, “L’appello di Sahraa Karimi mi ha molto colpita – spiega- Sahraa non è solo un’artista di grande talento, ma una donna dallo straordinario coraggio che ha dedicato gli ultimi anni allo sviluppo di un cinema libero nel suo Paese, al supporto di giovani artiste e artisti e ai diritti delle donne”.
Dopo essere riuscita a ottenere un suo contatto, grazie ad Alberto Barbera e alla Mostra del Cinema di Venezia (che nel 2019 la invitarono nella sezione Orizzonti con il suo film Hava, Maryam, Ayesha), quando era già in salvo a Kiev, prosegue Donzelli, “le ho scritto per dirle che le porte della nostra scuola erano aperte e che ci sarebbe piaciuto invitarla come visiting professor a Roma. Il fatto che abbia accettato la nostra proposta mi ha riempito di gioia, una piccola luce nel buio”. L’Italia, commenta il ministro della cultura Franceschini alla vigilia del G20 straordinario sull’Afghanistan, “è vicina al popolo afghano a tutela della libertà creativa degli artisti”.
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Studenti in corteo a Torino, bruciata gigantografia Draghi
‘Studenti abbandonati nelle piazze ancora più arrabbiati’
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TORINO
11 ottobre 2021
10:55
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Una gigantografia di Mario Draghi è stata data alle fiamme dagli studenti che manifestano in corteo a Torino. Davanti alla sede del Miur, in corso Vittorio Emanuele, è stata bruciata anche una bandiera dell’Europa.
La manifestazione, indetta in occasione dello sciopero generale, si sta spostando verso la stazione di Porta Nuova, dove si unirà al corteo di Usb, Cub e Cobas. “Gli studenti li avete abbandonati li avrete nelle piazze ancora più arrabbiati”, è uno degli slogan.
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Mille in piazza a Trieste, diritti lavoro e no Green pass
Rimettere lavoro al centro. Richiesta tamponi gratuiti
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TRIESTE
11 ottobre 2021
11:33
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Dai diritti al lavoro alla scuola, passando per la sanità, fino alla protesta contro il green pass.
Sono questi i temi che hanno portato in piazza i rappresentanti dei sindacati Usb, Usi e Cobas, tre delle 14 sigle che in tutta Italia hanno dichiarato lo sciopero nazionale per la giornata di oggi proclamato già lo scorso agosto.
L’agitazione riguarda uffici, scuola e trasporti. A Trieste si è unito anche il movimento anarchico e il Comitato per il ritiro di qualunque autonomia differenziata ovvero contro il disegno di legge sul regionalismo.
Circa mille persone si sono unite in un corteo che da piazza Goldoni è partito alle 10.50 in direzione via Carducci e proseguirà – “in modo pacifico” hanno sottolineato più volte gli organizzatori – verso piazza Libertà, le Rive e corso Italia, per poi tornare in piazza Goldoni. È schierato un imponente numero di forze dell’ordine.
“Questo sciopero vuole mettere al centro il lavoro – ha specificato Sacha Colautti, coordinatore principale di Usb – Il governo Draghi ha rimosso completamente la crescita economica di questo paese, mettendo al centro non i lavoratori ma l’impresa.
Siamo qui anche per il rincaro delle bollette aumentate del 40% e lo sblocco dei licenziamenti in piena pandemia. Sono necessari investimenti in sanità, sicurezza e investimenti”. “Si aggiunge la questione del green pass – continua il sindacalista – per noi non è uno strumento che, calato nel contesto lavorativo, è utile a limitare i danni della pandemia. Critichiamo la misura nel merito. Devono esserci altre scelte: i datori devono assumersi la responsabilità di applicare le misure di distanziamento, che ora non sono al centro a causa dell’applicazione obbligatoria del Green pass. I tamponi devono essere a carico dell’azienda”.
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Green pass: pm Milano, si sta gestendo al meglio disordine
Così Alberto Nobili su manifestazioni, ‘c’è preoccupazione’
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MILANO
11 ottobre 2021
11:34
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“Le istituzioni fanno il loro dovere e stanno fronteggiando al meglio questo fenomeno che desta preoccupazione e che lascia intravedere un futuro imprevedibile, se la politica non chiarisce le sue linee di azione”. Lo ha detto il pm Alberto Nobili, capo del pool antiterrorismo milanese, sulle manifestazioni ‘no Green pass’ sempre più violente e che a Milano sabato hanno portato ad un arresto e 57 denunce.
“Evitando situazioni di conflittualità violenta – ha detto – le istituzioni stanno cercando di gestire al meglio il disordine, bisogna elogiare il comportamento della polizia e l’efficacia del coordinamento della Digos”.
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Incidente sul lavoro: imprenditore cade dal tetto e muore
Era impegnato in un sopralluogo per una perdita d’acqua
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Incidente sul lavoro: imprenditore cade dal tetto e muore
Era impegnato in un sopralluogo per una perdita d’acqua
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MANIAGO
11 ottobre 2021
11:36
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Un imprenditore di 77 anni è morto dopo essere precipitato dal tetto di uno dei capannoni delle aziende di sua proprietà nella zona industriale di Maniago (Pordenone). Il suo corpo privo di vita è stato scoperto questa mattina, attorno alle 6, quando sono arrivati al lavoro i primi operai.

Secondo una ricostruzione, l’anziano sarebbe salito sulla copertura nella giornata di ieri, perché voleva fare un sopralluogo per verificare una presunta perdita d’acqua. Da quanto si è appreso, una porzione del lucernario ha ceduto e l’uomo è precipitato per alcuni metri, morendo all’istante.
Indagini a cura dei Carabinieri e degli Ispettori dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale.
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La Lego annuncia, niente più etichette di genere sui giocattoli
Secondo una ricerca commissionata dall’azienda stessa la dicitura ‘per bambine’ inibisce i maschi: i giochi saranno divisi ‘per passione’
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11 ottobre 2021
15:12
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La Lego ha annunciato che eliminerà dai suoi giocattoli gli “stereotipi di genere” dopo che un sondaggio commissionato dallo stesso gigante danese delle costruzioni per bambini ha rilevato un problema nei ragazzi.
La ricerca condotta dal Geena Davis Institute on Gender in Media ha scoperto, infatti, che mentre le bambine sono sicure di sé e pronte a giocare anche con le confezioni di mattoncini pensate per i maschi, il 71% dei bambini intervistati ha confessato di temere di essere presi in giro qualora avessero utilizzato scatole descritte come “giocattoli per ragazze”.
Una paura, sottolinea lo studio riportato dal Guardian, condivisa se non più accentuata nei genitori.
Da qui la decisione della Lego di togliere le etichette di genere da scatole e sul sito e dividere i giochi per “passione”.    MONDO

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Box office cinema nel weekend -20% con 007 ancora in vetta
Seguono new entry La scuola cattolica e Baby Boss2
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11 ottobre 2021
11:50
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C’è ancora un segno meno nel totale degli incassi dei cinema italiani dell’ultimo fine settimana, quello compreso tra il 7 e il 10 ottobre: i dati Cinetel riportano infatti un guadagno di 4.462.127, -20% rispetto al weekend precedente che totalizzava 5.584.569 euro.
In testa alla top ten troviamo ancora il nuovo episodio di 007 Non time to die, con un incasso di 1.531.047 euro, 4.954.932 euro in due settimane di programmazione.
Niente di paragonabile agli incassi nel mondo e ovviamente al debutto in Usa, dove il 25/o capitolo della serie con protagonista Daniel Craig nei panni di James Bond, pur non raggiungendo i 90 milioni raccolti la scorsa settimana da Venom: La furia di Carnage, ha toccato i 56 milioni di incasso. Un risultato che lo mette al quinto posto tra i risultati nei weekend d’esordio post-pandemia e al quarto posto nella serie storica dei debutti della saga di 007.
Seguono due nuovi ingressi della top ten, che sono in tutto quattro. Al secondo posto, con un incasso di 508.592 euro, in quattro giorni, troviamo La scuola cattolica, regia di Stefano Mordini, con Benedetta Porcaroli, Jasmine Trinca, Giulio Pranno e Riccardo Scamarcio, visibile dai 18 anni. Tratto dall’omonimo romanzo di Edoardo Albinati, il film, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, ricostruisce, in forma in parte romanzata, il massacro del Circeo avvenuto nel 1975. Sul terzo gradino si piazza un’altra new entry, il film di animazione Baby Boss 2: Affari di famiglia, regia di Tom McGrath Amy Sedaris, James Marsden, Jeff Goldblum, Alec Baldwin, Lisa Kudrow, Eva Longoria, che guadagna 495.233 euro. Perde due posizioni e si ferma al numero quatto Dune, con 406.559, 6.338.878 in quattro settimane.
Scivola di due posti fino al quinto Space Jam – New Legends con 290.967 euro, 2.678.695 in tre settimane.
Le altre new entry della top ten sono Con tutto il cuore, regia e protagonista Vincenzo Salemme, al sesto posto con 234.463 euro; Il materiale emotivo, di e con Sergio Castellitto, al settimo posto con 228.593 euro.
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Corteo sciopero, in 2mila a Torino per diritti e lavoro
‘Un solo interesse, reddito dignità e lavoro’
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TORINO
11 ottobre 2021
12:05
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Sono duemila, secondo gli organizzatori, i partecipanti al corteo di Torino per lo sciopero generale indetto dai sindacati di base contro il governo Draghi “che affama i lavoratori”. “Abbiamo un solo interesse, quello dei lavoratori e delle lavoratrici.
Siamo qui per riprenderci reddito, dignità e lavoro”, dicono i manifestanti, che accusano il governo di fare “solo parole” quando invece “lavoro e reddito sono diritti che vanno rispettati”.
Con Cub, Usb e Cobas sfilano anche centri sociali, studenti e No Green Pass. Il certificato verde è stato citato più volte dai sindacalisti. “Facciamo richieste alle aziende per i tamponi gratuiti per chi non vuole vaccinarsi. Non siamo No Vax, lo abbiamo sempre detto, ma siamo contrari al Green Pass che penalizza i lavoratori”, spiega un delegato Usb.
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Quarantene a scuola, la Cisl: “Rischio violazione privacy”
Il nuovo documento in elaborazione non convince i sindacati
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11 ottobre 2021
15:25
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“Il testo che abbiamo letto sulla nuova gestione delle quarantene nelle scuole, se confermato, introduce degli elementi di violazione della privacy da parte del dirigente o degli addetti al controllo negli istituti perché richiede una rilevazione del setting: non si può agire violando la privacy in merito alla vaccinazione”. A dirlo è la segretaria della Cisl Scuola Maddalena Gissi.

“Possibile che le Asl con la loro competenza non siano in condizione di tracciare le situazioni senza coinvolgere gli addetti alla sicurezza nelle scuole o il dirigente scolastico?”, si chiede.
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La procura apre due inchieste sugli scontri a Roma. Il Copasir chiama Aisi e Lamorgese
Ai sei promotori della rivolta contestata anche l’istigazione a delinquere
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ROMA
12 ottobre 2021
10:48
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Sono due i fascicoli di indagine avviati dalla Procura di Roma in relazione agli scontri avvenuti sabato nel cuore della Capitale. I pm hanno diviso in due “livelli” l’azione di indagine: il primo riguarda i sei arrestati, ritenuti promotori della rivolta, con l’irruzione nella sede della Cgil, tra cui Roberto Fiore, Giuliano Castellino di Forza Nuova, l’ex Nar Luigi Aronica, l’attivista Pamela Testa e il leader del movimento IoApro, Biagio Passaro. Per loro i magistrati contestano, al momento, i reati di istigazione a delinquere, devastazione e saccheggio.
I pm nel chiedere la convalida dell’arresto valuteranno ulteriori aggravanti. Il Copasir, “alla luce dei gravi incidenti verificatisi sabato scorso”, ha predisposto l’audizione del direttore dell’Aisi, Mario Parente. Inoltre, sempre in riferimento a quanto accaduto sabato, è stata chiesta una informativa urgente al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
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Intanto, è stata sospesa la vicequestore Alessandra Schilirò, la poliziotta che aveva parlato dal palco della manifestazione anti-Green pass a San Giovanni a Roma. Il provvedimento di sospensione le è stato notificato oggi.
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Mottarone: iniziata operazione rimozione cabina precipitata
Comandante vigili fuoco, a termine entro la fine del mese
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STRESA
11 ottobre 2021
12:32
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Sono iniziate oggi le operazioni dei vigili del fuoco per rimuovere la cabina della funivia del Mottarone precipitata lo scorso 23 maggio causando la morte di 14 persone. “Insieme al pool dei periti stiamo valutando come approcciare la cabina e come metterla in sicurezza per poi procedere al taglio, alla sua imbragatura e allo spostamento in elicottero, che non avverrà prima della fine del mese”, spiega il comandante dei vigili del fuoco di Verbania, Roberto Marchioni.

“Si tratta di una operazione complessa, che prevede l’uso di materiali – aggiunge – e attrezzature particolari”, tra cui un container Usar arrivato apposta dal Comando di Alessandria. “Lo stiamo piazzando per avere tutto quello che ci serve”, spiega il comandante senza fare previsioni sui tempi della rimozione: “possiamo pianificare tante cose – conclude – ma non sappiamo cosa succede fino in fondo, anche il meteo ovviamente inciderà.
Sicuramente entro fine mese l’operazione sarà portata a termine”.
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Corteo sciopero generale, uova e vernice su Municipio Torino
Affisso di fronte striscione ‘Landini sai che dispiacere…’
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TORINO
11 ottobre 2021
12:47
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Uova e gavettoni di vernice rossa sono stati lanciati contro il Municipio di Torino dal corteo che sta attraversando il centro del capoluogo piemontese in occasione dello sciopero generale. Il lancio è partito dallo spezzone studentesco del corteo, quello vicino ai centri sociali e agli antagonisti.
“Landini sai che dispiacere…” è il cartello lasciato affisso all’inferriata che circonda la statua del Conte Verde.
Uova e vernice erano state lanciate poco prima anche contro gli uffici Iren di via Confienza.
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Allarme dell’Unicef, aumenta gap di genere nelle scienze
Tra professionisti dell’intelligenza artificiale solo il 22% è donna
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11 ottobre 2021
16:52
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Nei Paesi a medio e alto reddito, solo il 14% delle ragazze che hanno ottenuto i migliori risultati in scienze o matematica si aspettavano di lavorare nel campo della scienza e dell’ingegneria, rispetto al 26% dei ragazzi con i migliori risultati. A livello globale, solo il 22% dei professionisti dell’intelligenza artificiale (AI) sono donne, un enorme divario di genere che è attualmente al centro della progettazione degli algoritmi che hanno un impatto su tutte le nostre vite.
Nel mondo la percentuale di donne tra i laureati in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica (Stem) è inferiore al 15% in oltre due terzi dei Paesi ed il divario di genere tra gli utenti globali di Internet sta crescendo, dall’11% nel 2013 al 17% nel 2019, ed è più ampio nei paesi meno sviluppati del mondo, al 43%.
Lo afferma l’Unicef nella Giornata Internazionale delle Bambine e delle Ragazze, quest’anno dedicata al tema “Digital generation. Our generation”.
“Promuovere l’uguaglianza di genere significa garantire – commenta Carmela Pace presidente dellUnicef Italia – maggiori opportunità alle bambine e alle ragazze per colmare il gap rispetto ai loro coetanei maschi, significa attuare un cambiamento culturale globale che si traduca concretamente in equità salariali uomo-donna, opportunità, sicurezza, protezione sociale, uguali possibilità di accedere all’istruzione per bambine e ragazze”.
Secondo i dati forniti dall’Unicef in tutto il mondo, 129 milioni di ragazze non vanno a scuola, di cui 32 milioni in età da scuola primaria, 30 milioni in età da scuola secondaria inferiore e 67 milioni in età da scuola secondaria superiore. Nei Paesi colpiti da conflitti, le ragazze hanno oltre il doppio delle probabilità di non andare a scuola rispetto alle ragazze che vivono in Paesi non colpiti. Solo il 49% dei paesi ha raggiunto la parità di genere nell’istruzione primaria. A livello secondario, il divario aumenta: il 42% dei paesi ha raggiunto la parità di genere nell’istruzione secondaria inferiore e il 24% nell’istruzione secondaria superiore.
A pesare inoltre sul presente e sul futuro delle bambine e delle ragazze ha contribuito anche la pandemia da Covid-19 che sta profondamente colpendo le loro vite. Nel mondo, oggi, vivono 650 milioni di donne e ragazze che sono state date in sposa da bambine – circa la metà di questi matrimoni sono avvenuti in Bangladesh, Brasile, Etiopia, India e Nigeria. Anche prima della pandemia da COVID-19, 100 milioni di ragazze entro il 2030 erano a rischio di matrimonio precoce, nonostante le significative riduzioni in diversi paesi negli ultimi anni.
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Cade dal balcone e muore, il fidanzato è indagato per ‘istigazione al suicidio’
La trentenne era a casa del suo ragazzo, a Potenza.
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SALERNO
12 ottobre 2021
08:09
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E’ indagato per istigazione al suicidio Antonio Capasso, il fidanzato di Dora Lagreca, la donna di 30 anni, originaria di Montesano sulla Marcellana (Salerno), morta a Potenza nella notte tra venerdì e sabato scorso dopo essere caduta da un balcone al quarto piano di una palazzina di via Di Giura, nel rione Parco Aurora.

La famiglia di Dora Lagreca “esclude il suicidio” e chiede “la verità” sulla morte della trentenne.
Attraverso l’avvocato Revinaldo Lagreca, i famigliari mettono in evidenza che “non c’era alcuna sintomatologia che potesse far pensare a un suicidio”
“Ci sembra molto strano che Dora possa aver compiuto un gesto estremo decidendo di farla finita”. Aveva detto il sindaco di Montesano sulla Marcellana (Salerno), Giuseppe Rinaldi in merito alla morte della 29enne Dora Lagreca.
Secondo il primo cittadino “è impossibile che sia potuto accadere. Anche l’avvocato di famiglia è concorde e così come la comunità. Chi la conosce bene sa che Dora era una ragazza solare, allegra, piena di vita e di progetti. Venerdì, prima di recarsi dal fidanzato, è stata a casa dei suoi familiari, ha parlato con una zia del matrimonio di un cugino che si sarebbe tenuto la prossima settimana. Niente faceva presagire questa tragedia. Conoscevo personalmente Dora e la sua famiglia, siamo legati anche da parentela, abitiamo poco distanti. L’ipotesi del suicidio non convince. Cosa possa essere accaduto non lo sappiamo, ma ci auguriamo che si possa far luce quanto prima su quello che è realmente accaduto. Vivere in questa incertezza è un doppio strazio per la famiglia”.
Il sindaco Rinaldi non conosce il fidanzato della giovane, ma “lui alcune volte era venuto in paese”. Toccante anche il ricordo del primo cittadino affidato su FB: “Fiore delicato, profumato, bello… fiore di valore, pieno di affetto, simpatia e voglia di vivere, fiore pregiato, educato, libero… questo fiore era la nostra giovane Dora, troppo presto recisa dalla vita, in maniera così tragica. Dora era una giovane donna speciale come speciale è tutta la sua famiglia”. Intanto, in occasione della celebrazione delle esequie è stato annunciato il lutto cittadino, “è il minimo – ha concluso Rinaldi-che la nostra comunità possa fare per questa nostra concittadina e per la sua famiglia”.
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Ligabue sbarca su RaiPlay, “per raccontare 30 anni carriera”
Dal 12 ottobre “È andata così”, accompagnato da Stefano Accorsi
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11 ottobre 2021
13:52
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“Ne ho fatte di cose in 30 anni di carriera: canzoni, film, racconti, romanzi, poesie. Sono sempre andato a testa bassa, senza fermarmi mai”.
Quello che mancava a Luciano Ligabue era una serie tv. Un pezzo del puzzle che si completa a partire dal 12 ottobre con “Ligabue – È andata così”, 7 capitoli (ognuno composto da tre episodi di 15 minuti) su RaiPlay per 5 ore di programmazione con la regia di Duccio Forzano, per raccontare la carriera del rocker, ma anche 30 anni di storia italiana.
Insieme al Liga, a tenere il filo, Stefano Accorsi, complice, confidente e voce narrante. A tracciare il ritratto dell’artista anche tanti amici e colleghi da Francesco De Gregori a Mauro Coruzzi, passando per Linus, Federico Poggipollini, Walter Veltroni. E non ci sono solo i successi, i fan, gli stadi stracolmi, ma anche gli inciampi, le zone d’ombre, le crisi. “Ne ho vissute tre. La prima dopo il terzo album: sembrava che tutto il successo ottenuto fino a quel momento fosse improvvisamente sparito. La seconda è stata personale alla fine degli anni ’90: non riuscivo a gestire la popolarità e avevo anche pensato di ritirarmi. Poi l’ultima legata a Made in Italy, un progetto molto articolato tra album e film. Mi sono ritrovato a perdere la voce e ho avuto la sensazione che la mia voce non sarebbe più stata quella di prima”. Sullo sfondo sempre la provincia emiliana: “E’ una delle cose per cui sono identificabile: ho sempre vissuto lì e non me ne sono mai voluto andare. Una delle cose che in 30 anni non sono cambiate, come l’impossibilità di rinunciare a fare concerti, che è sempre stata la mia stella polare”.
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Green Pass: dopo scontri Copasir chiama Aisi e Lamorgese
Chiesta informativa urgente al ministro dell’Interno
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11 ottobre 2021
14:04
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Il Copasir, “alla luce dei gravi incidenti verificatisi sabato scorso”, ha predisposto l’audizione del direttore dell’Aisi, Mario Parente. Inoltre, sempre in riferimento a quanto accaduto sabato, è stata chiesta una informativa urgente al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
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Tampone più birra in omaggio,nei guai farmacia nel Pescarese
Accertamenti Nas. Promuovevano test per evento ‘Oktoberfest’
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PESCARA
11 ottobre 2021
14:47
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Tampone a dieci euro e birra in omaggio. I Carabinieri del Nas di Pescara hanno individuato una farmacia della provincia che effettuava attività promozionale, di tipo sanitario, nella pagina Facebook di un ristopub della zona.
La titolare della farmacia è stata segnalata all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e all’Ordine dei Farmacisti di Pescara per pratica commerciale scorretta.
In particolare, nella locandina del pub dedicata alla manifestazione “Oktoberfest”, la farmacia pubblicizzava l’effettuazione di tamponi rapidi per Covid-19 al prezzo agevolato di 10 euro, con la promessa di una “birretta omaggio” per tutti coloro che, risultati negativi, avessero ottenuto il green pass per partecipare all’evento. Sono quindi scattati gli accertamenti dei Nas per i successivi provvedimenti.
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Ascolti giù in avvio di stagione, soffre il prime time
Studio Frasi, -1,8 mln in prima serata. Ammiraglie resilienti
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11 ottobre 2021
15:38
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Inizia con gli ascolti in calo la nuova stagione televisiva: nelle prime due settimane (26 settembre-9 ottobre) il pubblico diminuisce in tutte le fasce orarie Auditel e quindi nella media della giornata, che segna un calo del 7,4% (-755mila telespettatori) rispetto a un anno fa. A rilevarlo è l’Osservatorio dello Studio Frasi.

Le perdite vanno dal -5% della fascia del primo mattino (07-09) al -8,9% della seconda e terza serata (1 milione di presenze in meno tra le 22:30 e le 2). Ma è la prima serata a soffrire di più, con un calo di 1,8 milioni; superiori al milione anche le perdite a ora di pranzo (12:00-14:59) e in access prime time (18:00-20:29). Il crollo di prima serata riguarda tutte le età e tutti i target: fanno eccezione gli over 65 che vivono da soli e il pubblico con scarsa istruzione e poca possibilità di spesa. L’allentarsi della pandemia ha spinto gli italiani fuori casa, in particolare le donne: se sono 481mila gli uomini che trascurano i programmi tv rispetto all’inizio della stagione scorsa, sono più del doppio, 1,1 milione, le donne che ‘abbandonano’ il piccolo schermo.
“Il generale calo degli ascolti – riflette Francesco Siliato, responsabile dell’Osservatorio Tv dello Studio Frasi – riguarda tutte e sette le principali reti televisive italiane. Le strategie editoriali di Rai e Mediaset sono orientate a far prevalere le due ammiraglie: non a caso Rai1 o Canale 5 prevalgono regolarmente sulle rispettive reti cadette. Rai1 ha più ascolti nei due blocchi tra le 7 e le 12; Canale 5 primeggia nelle due fasce dalle 12 alle 18 (con Beautiful e Una vita seguite da Uomini e donne, e con Amici alla domenica); dal secondo pomeriggio al termine della prima serata la rete più seguita è Rai1, ma è Canale 5 a conquistare la tarda serata, tra le 22:30 e le 2. Nel complesso entrambe dominano pur perdendo ascolti nel giorno medio (-107mila per Rai1 e -81mila Canale 5).
Anche in questo caso, però, le due ammiraglie sono resilienti, perdono meno della media complessiva e quindi rispetto alla quota d’ascolto hanno entrambe una leggera crescita (+0,2 punti di share Rai1 e +0,4 punti Canale 5)”.
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Isabelle Huppert è La Padrina tra commedia e polar
Attrice 68/enne sui passi di Breaking Bad in film di Salomé
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11 ottobre 2021
15:47
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Isabelle Huppert è davvero fuori categoria. A 68 anni lavora ancora tantissimo tra cinema e teatro, dimostrando anche una duttilità a tutto tondo proprio come ne LA PADRINA, film di Jean-Paul Salomé tra commedia e polar, in cui l’attrice mette in atto una vera e propria trasformazione estetica, esistenziale e finanziaria.
Nel film, tratto dal romanzo La Daronne di Hannelore Cayre (edito in Italia da Edizioni leAssassine) e dal 14 ottobre in sala con I Wonder, l’attrice è Patience, traduttrice specializzata in intercettazioni telefoniche per la squadra antidroga. Una donna mal pagata, con una madre anziana malata a carico e con una vita piena di frustrazioni anche affettive. Durante un’intercettazione arriva per lei l’occasione di cambiare vita. Viene infatti a conoscenza del traffico di hashish da parte del figlio di una donna che conosce bene, la badante della madre, e decide così di intrufolarsi nella rete dei trafficanti per proteggere, almeno inizialmente, il giovane.
Ma quando si trova tra le mani un grosso carico di droga, non si fa sfuggire l’occasione, fa il salto di qualità e diventa La Padrina, una credibile “trafficante all’ingrosso” vestita come un’araba e con tanto di cane lupo al suo fianco. In molti hanno visto LA PADRINA come una risposta al femminile a una delle serie tv più belle mai prodotte, ovvero BREAKING BAD. Lì il protagonista era un professore di chimica, Walter White, che dopo aver scoperto di avere un cancro ai polmoni, decide di diventare socio di uno spacciatore di droga nella produzione di anfetamine per garantire il benessere alla sua famiglia.
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Migranti: nuovo sbarco nella Locride, arrivati 80
Tutti uomini, è il 38mo arrivo nell’area in ultimi cento giorni
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ROCCELLA IONICA
11 ottobre 2021
15:52
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Ancora uno sbarco di migranti nella Locride, il 38mo negli ultimi cento giorni. A Roccella Ionica, approdo di 34 dei 38 sbarchi, sono arrivati 80 migranti, tutti uomini adulti di varie nazionalità.

Il gruppo era a bordo di una barca a vela in balia del mare mosso ed é stato soccorso da alcune motovedette della Guardia costiera di Roccella Jonica.
I migranti sono stati trasbordati su una delle unità navali delle fiamme gialle e condotti in porto .
Subito dopo lo sbarco i migranti sono stati sottoposti al tampone molecolare e successivamente trasferiti temporaneamente nel centro di primo soccorso di Roccella, messo a disposizione dal Comune e gestito dalla locale sezione della Protezione civile.
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No Green pass: Trieste, voi bloccate la vita, noi la città
In ottomila sfilano, no apartheid. Secondo corteo della giornata
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TRIESTE
11 ottobre 2021
15:54
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“No green pass no apartheid. Né green né pass né apartheid”.
È questo lo slogan dello striscione che guida il corteo no green pass partito da riva Traiana attorno alle 15.15 per protestare contro l’obbligo dell’attestazione. Circa ottomila persone stanno sfilando, si tratta della quarta manifestazione da settembre, organizzate dal coordinamento Nogreenpass Trieste. “Voi bloccate la nostra vita, noi la città” è il messaggio urlato al megafono da uno dei rappresentanti del movimento, a capo del corteo a bordo di un camper. Il corteo sfila lungo le Rive per poi raggiungere Ponterosso. Una delegazione di manifestanti incontrerà più tardi il Prefetto.
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Sospesa la vice questore no Green pass Schilirò
Il provvedimento è stato notificato oggi
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11 ottobre 2021
19:28
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E’ stata sospesa la vice questore Alessandra Schilirò, la poliziotta che aveva parlato dal palco della manifestazione dei no Green pass a San Giovanni a Roma. Il provvedimento di sospensione le è stato notificato oggi.

“Come cittadina e come sindacalista, chiedo l’immediata punizione dei poliziotti che hanno picchiato i manifestanti senza alcuna provocazione!”.
Ha scritto sui propri canali social Alessandra Schilirò, la vicequestore anti-Green pass che lo scorso mese partecipò dal palco ad una delle manifestazioni contro la certificazione verde. “L’ho scritto molte volte. La violenza è inammissibile da qualsiasi parte provenga – sottolinea -. All’inizio, per buona fede, sono stata ingannata, ma poi ho visto alcuni filmati dove si evince un riprovevole comportamento di alcuni poliziotti! È buffo come io sia perseguita e quasi arsa sul rogo per aver manifestato pubblicamente e libera dal servizio il mio pensiero, invece, passa sotto silenzio chi picchia un cittadino. Come mai nessun giornale o televisione mainstream ha trasmesso quelle scene? Viva la libertà!”.
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Covid: in Fvg nessun decesso e 30 contagi
Sono 9 i ricoverati in terapia intensiva, 44 in altri reparti
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TRIESTE
11 ottobre 2021
17:02
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 1.333 tamponi molecolari sono stati rilevati 29 nuovi contagi con una percentuale di positività del 2,18%. Sono inoltre 999 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali è stato rilevato un caso (0,10%).
Nella giornata odierna non si registrano decessi; sono 9 le persone ricoverate in terapia intensiva e 44 i pazienti in altri reparti. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.828, con la seguente suddivisione territoriale: 831 a Trieste, 2.024 a Udine, 679 a Pordenone e 294 a Gorizia. I totalmente guariti sono 109.679, i clinicamente guariti 50 e 795 in isolamento.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 114.405 persone con la seguente suddivisione territoriale: 23.447 a Trieste, 52.678 a Udine, 22.970 a Pordenone, 13.715 a Gorizia e 1.595 da fuori regione.
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale è stata rilevata la positività di un infermiere e di un medico dell’Irccs Burlo Garofalo, mentre non si registrano contagi tra gli operatori delle strutture residenziali per anziani né degli ospiti delle stesse.
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Covid: 1.516 positivi, 34 le vittime
Eseguiti 114.776, tasso di positività sale all’1,3%
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11 ottobre 2021
17:49
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Sono 1.516 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.278.
Sono invece 34 le vittime in un giorno, in aumento rispetto alle 27 di ieri. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono 114.776 con un tasso di positività all’1.32%, in aumento rispetto allo 0,8% di ieri.
Sono 374 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 10 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute sono 18 (ieri 13). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.688, rispetto a ieri 37 in più. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 84.106, con un calo di 702 nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.701.832, i morti 131.335. I dimessi e i guariti sono invece 4.486.391, con un incremento di 2.184 rispetto a ieri.
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Open:avvocato e imprenditore indagati per traffico influenze
Indagini su donazioni di denaro alla fatte fondazione
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FIRENZE
11 ottobre 2021
17:59
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Nuovi nomi sul registro degli indagati nell’inchiesta della procura di Firenze sulla fondazione Open che era nata per sostenere le iniziative politiche di Matteo Renzi. Accusati di traffico di influenze l’avvocato Luca Casagni Lippi, il cui studio a Firenze è stato perquisito nei giorni scorsi, e l’imprenditore cinematografico Alessandro Di Paolo.
L’accusa, secondo quanto appreso, viene contestata a loro in concorso con l’ex presidente di Open, l’avvocato Alberto Bianchi.
I fatti contestati dall’accusa sono relativi agli anni 2016 e 2017 e, secondo le indagini, riguarderebbero donazioni di denaro fatte alla fondazione Open da società riferibili all’imprenditore cinematografico Di Paolo per un ammontare complessivo stimato in circa 280.000 euro.
Per l’accusa questi dazioni di denaro non sarebbero state contributi volontari ma sarebbero state erogate come frutto di accordi intercorsi tra l’imprenditore, l’avvocato Casagni Lippi e l’avvocato Bianchi. Dalle indagini emerge che l’allora presidente di Open, l’avvocato Bianchi, avrebbe ottenuto le donazioni sfruttando le sue relazioni con l’on. Luca Lotti, che all’epoca dei fatti era sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nonché segretario del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe). Lotti, al quale i pm già contestano il reato di corruzione in relazione ad altri episodi, non risulta comunque indagato in questo filone dell’inchiesta.
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Ucciso in piazza a Voghera, il teste: ‘Adriatici da terra alzò il braccio e sparò’
Ma il legale dell’ex assessore insiste: ‘fu vittima di un’aggressione e si difese’.
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PAVIA
11 ottobre 2021
19:20
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Le interpretazioni dei legali della vittima, Yousn El Bossettaoui, e della difesa dell’ex assessore alla Sicurezza di Voghera, Massimo Adriatici, delle deposizioni di due testi con la formula dell’incidente probatorio non potrebbero essere più discordanti. Probabilmente solo un processo potrà riuscire a chiarire come sia partito quel colpo che il 20 luglio uccise l’immigrato.
Uno degli avvocati di parte offesa, Marco Romagnoli, ribadisce che quello accaduto in piazza Meani, nella cittadina lombarda, è stato “un omicidio volontario”, perché, stando ai due testi, “si è trattato di una persona che scientemente ha impugnato una pistola”, “a poca distanza da un bar pieno di avventori e quella del colpo mortale non era certo l’unica possibilità per difendersi: legittima difesa mai!”.
Uno dei due ragazzi testimoni, di origine nordafricana, fuori dai tribunale, mima la scena della colluttazione tra El Bossettaoui e Adriatici. “Era a terra, ha alzato il braccio e ha sparato”.
Prima El Bossettaoui aveva avvicinato l’ex assessore che stava telefonando chiedendogli: “Con chi parli?”. Poi il pugno all’uomo politico e Adriatici cade a terra. Con fatica, il ragazzo cerca di ricordare se l’ex assessore avesse estratto in quel momento l’arma o l’avesse già in mano: “Ha tirato fuori e ha sparato”, risponde anche se per lo stesso legale di parte offesa questo è ancora “tra i dettagli da chiarire”.
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Maneskin, date dicembre di Roma e Milano posticipate al 2022
Sold out tour in Europa a marzo, poi tornano in Italia
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11 ottobre 2021
19:25
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Posticipate al 2022 le doppie date di Milano e Roma dei Maneskin, previste a dicembre 2021. “A causa della situazione attuale”, spiega Vivo Concerti, sottintendendo le problematiche legate alle ristrettezze della capienza al 50% nel chiuso dei palasport.
Il concerto previsto a Milano (Assago, Mediolanum Forum) il 18 dicembre è riprogrammato per mercoledì 23 marzo 2022, mentre quello del 19 dicembre è riprogrammato per martedì 5 aprile 2022. Le due date di Roma (Palazzo dello Sport) previste inizialmente per il 14 e 15 dicembre sono riprogrammate per martedì 12 e mercoledì 13 aprile 2022.
Con oltre 3,4 miliardi di streaming su tutte le piattaforme digitali e più di 43 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, Victoria, Damiano, Thomas e Ethan hanno debuttato questo weekend alla posizione #24 della Classifica Global di Spotify con “MAMMAMIA”, il singolo pubblicato l’8 ottobre, segnando il più alto debutto in classifica fra le nuove uscite e il più alto di sempre per la band. Torneranno a infiammare il pubblico con il “LOUD KIDS ON TOUR”, sedici date tutte sold out (organizzate e prodotte da Vivo Concerti), previsto per i mesi di febbraio e marzo 2022, che li vedrà esibirsi nelle più importanti città d’Europa. Faranno poi ritorno sui palchi italiani, dove i Maneskin si esibiranno per la prima volta nei principali palazzetti in tredici date, anch’esse tutte sold out (sempre organizzate e prodotte da Vivo Concerti), a partire da marzo 2022, a cui si aggiunge il concerto evento di sabato 9 luglio 2022 nel simbolo di Roma per eccellenza: il Circo Massimo, un evento realizzato in collaborazione con Rock In Roma (www.rockinroma.com). I biglietti precedentemente acquistati restano validi per le nuove date.
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Ponte Genova: Regione Liguria si costituisce parte civile
Dopo scelta simile già annunciata dal Comune di Genova
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GENOVA
11 ottobre 2021
19:34
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Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha firmato il decreto per la costituzione a parte civile nel procedimento penale per il crollo del Ponte Morandi, di cui si terrà l’udienza preliminare il 15 ottobre. Il decreto di Toti, firmato il 7 ottobre, ricorda che “il crollo del Ponte Morandi ha costituito evento di estrema gravità sia per le drammatiche conseguenze in termini di perdita di vite umane che per i rilevanti danni che ne sono derivati a carico della comunità e del territorio ligure”.
Viene quindi ritenuta “opportuna la partecipazione di Regione Liguria al giudizio penale in oggetto in qualità di parte civile al fine di conseguire il risarcimento, nei confronti dei responsabili, di tutti i danni cagionati all’ente dal tragico evento”. Regione Liguria sarà assistita dall’avvocata Alessandra Mereu. Il decreto demanda all’avvocatura l’adozione del provvedimento di incarico alla legale.
Dal Comune di Genova era emerso a fine settembre l’intenzione di presentare l’atto di costituzione a parte civile all’udienza preliminare del 15 ottobre.
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Appiccò incendi a chiese: parroco lo perdona e ritira querela
Ma procedimento va avanti, altri sacerdoti lo avevano perdonato
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ANCONA
11 ottobre 2021
20:00
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Ritira la querela e perdona il piromane delle chiese che per ben 5 volte lo ha minacciato di morte, lasciandogli biglietti in parrocchia e inviandogli lettere anonime per posta. Don Aldo Pieroni, parroco a Camerano, questa mattina lo ha annunciato durante il processo, in corso ad Ancona, a carico di Giuseppe Eusepi, 60 anni, di Chiaravalle, accusato di aver appiccato diversi incendi in varie chiese del circondario tra agosto e novembre 2017.
Don Aldo doveva testimoniare sulle minacce subite e dopo le domande dell’accusa il difensore dell’imputato, l’avvocato Marco Flavio Torelli, ha chiesto al religioso se voleva ritirare la querela.
“Quest’uomo mi invia lettere di scuse continue – ha detto il parroco – è pentito, mi invia santini, mi chiede sempre scusa.
Ritiro le querele certo, ormai l’ho perdonato”. Già nelle udienze precedenti, davanti al giudice Lamberto Giusti, altri parroci che hanno subito attentati incendiari hanno voluto ritirare le querele presentate e perdonare il piromane. Il procedimento però va avanti d’ufficio. Eusepi avrebbe agito perché secondo lui la chiesa aiutava solo gli immigrati e in quel periodo sia lui che la moglie non lavoravano. A tradirlo e farlo scoprire era stata una telefonata che lui stesso aveva fatto ai vigili del fuoco per segnalare l’incendio alla chiesa delle Palombare, divampato a novembre 2017. Tramite le telecamere che avevano ripreso l’uomo mentre saliva a bordo di uno scooter, dopo la telefonata fatta da una cabina a Falconara, la polizia lo aveva identificato e denunciato a maggio 2018.
Chiuso il dibattimento è stata fissata l’udienza per la discussione e sentenza al prossimo 13 dicembre.

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Sequestrato il sito web di Forza Nuova, su disposizione della Procura di Roma
L’attività rientra nell’indagine avviata dai pm relativa anche agli scontri avvenuti sabato nel centro della Capitale e che ha portato all’arresto di 12 persone.
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12 ottobre 2021
10:47
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Su richiesta della Procura di Roma la Polizia Postale ha notificato un provvedimento di sequestro del sito internet del movimento di estrema destra Forza Nuova.
L’attività rientra nell’indagine avviata dai pm di Roma e relativa anche agli scontri avvenuti sabato nel centro della Capitale e che ha portato all’arresto di 12 persone.
Il reato per cui si è proceduto è quello di istigazione a delinquere aggravato dall’utilizzo di strumenti informatici o telematici.
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19enne ucciso a Napoli: non esclusa la pista passionale
Ma neppure altre ipotesi: forse “frizioni” con esponente clan
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NAPOLI
11 ottobre 2021
20:51
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Tra le piste che gli inquirenti seguono nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Luigi Giuseppe Fiorillo, il 19enne ucciso sabato scorso nel quartiere Secondigliano di Napoli, figura anche quella passionale. Una ipotesi compatibile con l’epurazione interna al clan Di Lauro visto che il giovane aveva contatti – e forse anche qualche frizione – con personaggi riconducibili a quella organizzazione malavitosa.

Fiorillo è stato ucciso davanti a un circolo ricreativo che si affaccia in via dell’Arco, proprio nella roccaforte del clan.
Lì, a terra, da solo, è stato trovato, senza vita, dagli agenti della Polizia di Stato, allertati da una telefonata.
In questi giorni gli investigatori hanno passato al setaccio gli ultimi giorni di vita della vittima, contro il quale sono stati esplosi una decina di colpi di pistola, molti andati a segno.
Una vera e propria esecuzione peraltro messa in scena in una zona ritenuta “off limits” per altre organizzazioni criminali del quartiere. Circa la dinamica dell’accaduto nessun aiuto, per chi indaga, è giunto dai sistemi di videosorveglianza, assenti in quella zona.
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95enne in bici investito e ucciso da macchina a Bolzano
Incidente in zona industriale, deceduto dopo ricovero
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BOLZANO
11 ottobre 2021
20:54
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Un ciclista di 95 anni è stato investito e ucciso da una macchina a Bolzano. L’incidente si è verificato nel pomeriggio in via Volta, nella zona industriale del capoluogo altoatesino, nei pressi delle Acciaierie.
Secondo le prime informazioni stava attraversando la strada sulla pista ciclabile, quando è stato centrato da un’autovettura. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani e la Croce bianca che ha trasportato l’anziano in gravissime condizioni all’ospedale di Bolzano, dove però poco dopo è deceduto.
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Un agente picchia dimostrante al corteo No Green pass a Roma, denunciato
Il poliziotto si è presentato stamani spontaneamente in Questura. Era stato ripreso in un video mentre trascinava un manifestante durante le proteste del 9 ottobre
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11 ottobre 2021
22:56
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Un agente di polizia si è presentato spontaneamente questa mattina in Questura dopo essere stato immortalato in un video in cui colpisce un manifestante a terra durante la manifestazione di sabato scorso.
In altre immagini lo si vede mentre si trova tra i manifestanti a Piazzale Flaminio. Il poliziotto sarà segnalato all’autorità giudiziaria che ne valuterà l’operato.
Nella giornata di ieri – puntualizza la Questura – è circolato un post sui canali social che riconduceva tali condotte ad un dirigente della polizia, che è invece risultato del tutto estraneo ai fatti. L’autore del post è stato denunciato per diffamazione e calunnia.
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Scritte no vax a fiera Ferrara, sindaco ‘gesto di imbecilli’
Alan Fabbri, fortemente preoccupati da queste derive estremiste
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BOLOGNA
12 ottobre 2021
09:40
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“Stamattina triste sorpresa alla fiera: vandali no vax hanno imbrattato le vetrate e scritto per terra insulti e deliri contro istituzioni e vaccini. Un gesto di imbecillità che non deve essere sottovalutato, ma che, certo, non fermerà il nostro impegno a portare avanti, con massima determinazione, la campagna vaccinale, grazie alla quale iniziamo a vedere la luce dopo i mesi terribili della pandemia”.

Così il sindaco di Ferrara Alan Fabbri (Lega) dopo che questa mattina all’hub vaccinale di Ferrara Fiere Congressi sono comparse scritte rosse contro i vaccini e il governo.
“Siamo fortemente preoccupati da queste derive estremiste – sottolinea il sindaco – Qui si va ben oltre i confini della normale e civile dialettica. Ci uniamo alle sollecitazioni che già sono giunte al ministro Lamorgese, affinché intervenga a tutela della sicurezza pubblica e per evitare che questi atti possano degenerare ulteriormente in nuovi episodi. Solidarietà al personale dell’Azienda sanitaria, da mesi in prima linea, anche nella sfida vaccinale. Sono vicino a medici, infermieri, personale sanitario e li ringrazio, ancora una volta, per lo straordinario lavoro che stanno portando avanti”.
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Droga: operazione a Catanzaro, 21 arresti
Condotta da polizia e carabinieri e coordinata da Dda
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CATANZARO
12 ottobre 2021
09:41
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Operazione antidroga a Catanzaro condotta da polizia e carabinieri, che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo.
Il provvedimento restrittivo riguarda 21 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, furto e porto abusivo di armi, ricettazione ed estorsione per fatti avvenuti nell’area sud del capoluogo regionale.

Perquisizioni sono state attuate con l’ausilio di unità cinofile nell’ insediamento rom di viale Isonzo dove è stata trovata e sequestrata anche della sostanza stupefacente.
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Cosa Dicono Online gli Italiani sul Fascismo
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12 ottobre 2021
20:29
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Le violenze a margine della manifestazione ‘no green pass’, sabato scorso a Roma, culminate con l’assalto alla sede della CGIL, hanno scosso profondamente l’opinione pubblica. Una sorta di ‘Capitol Hill’ italiana.
L’eco di quanto avvenuto, le prese di posizione dei leader politici, e le ambiguità di alcuni di questi, a cui ha fatto da contraltare l’abbraccio tra Draghi e Landini, non cessa e una parte dei partiti hanno presentato una mozione per chiedere al governo di ‘sciogliere l’organizzazione neofascista Forza Nuova e le altre formazioni che si richiamano al fascismo’.
Ecco che allora DataMediaHub ha indagato le conversazioni online (social + siti di news + blog e forum) relative a ‘fascismo’.
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Nell’ultima settimana sono state più di 89mila le citazioni relative a fascismo, da parte di oltre 10mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto (like + reaction + commenti e condivisioni) quasi mezzo milione di persone.
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Un campione casuale ma sufficientemente ampio da comprendere quello che la maggioranza degli italiani pensi sul tema.
Dei dati emergenti dall’analisi vi è una nettissima prevalenza di sentiment negativo, di emozioni e sentimenti negativi nelle verbalizzazioni associate alle conversazioni online relative alla questione.
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Anche la word cloud, la nuvola di parola dei termini maggiormente ricorrenti nelle dichiarazioni spontanee delle persone evidenziano tale sentiment, con affermazioni quali “attacco squadrista” , piuttosto che ‘violenza squadrista’ e ‘violenza fascista’ a dominare la scena.
Emerge con altrettanta chiarezza come le persone chiedano ‘massima severità’ nei confronti degli autori delle violenze, e raccolgono l’appello di sciogliere le organizzazioni che si richiamano agli ideali del fascismo.
Infine, si evidenzia anche la richiesta di ‘chiedere scusa’ e l’ambiguità del leader di Fratelli d’Italia richiamata da molti con ‘Meloni chiosa’.
Insomma, se anche El Pais, il quotidiano più venduto in Spagna, oggi titola in prima pagina che ‘Un brote de violencia fascista pone en alerta a Italia’ (L’esplosione della violenza fascista allarma l’Italia), la netta maggioranza degli italiani è sensibile al pericolo e si pronuncia fermamente contro.
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Prostituzione, sgominata banda che reclutava donne in Bulgaria
Obbligate a prostituirsi e ridotte in schiavitù, una di loro affetta da un grave handicap. Otto arresti
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CATANIA
12 ottobre 2021
10:29
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Una organizzazione che ‘reclutava’ giovani donne dalla Bulgaria, pagandole poco più di seimila euro ciascuno, per obbligarle poi a prostituirsi in strada, tenendole in schiavitù, è stata sgominata dalla squadra mobile di Catania che ha arrestato otto persone e notificato un obbligo di soggiorno. Un decimo indagato è al momento irreperibile.
Nei loro confronti sono stati eseguiti un fermo emesso dalla Dda della Procura e un’ordinanza di custodia cautelare del Gip.
Quattro bulgari sono stati condotti in carcere e quattro italiani agli arresti domiciliari. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono tratta di persone, riduzione in schiavitù, associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, aggravati dalla transnazionalità.
Le indagini dell’operazione ‘Bokluk’, parola bulgara che indica la spazzatura e termine che gli indagati usavamo per indicare le vittime, sono state avviate nel giugno del 2020 dopo la denuncia di due bulgare nei confronti di una straniera che pretendeva pagassero a lei il cosiddetto ‘joint’, lo spazio che occupavano in strada, vicino alla stazione ferroviaria di Catania, dove erano solite prostituirsi. Gli accertamenti dei poliziotti della sezione Criminalità straniera e Prostituzione. coordinati dal pool di magistrati della Dda di Catania esperti in queste tipologie di reati, hanno permesso di accertare che le vittime, dopo il ‘reclutamento’, erano alloggiate in abitazioni fatiscenti nel quartiere San Cocimo in pessime condizioni igieniche, private di ogni libertà e dei documenti di identità e sfamate con lo stretto necessario per farle sopravvivere: alle ragazze veniva dato non soltanto poco cibo, ma anche pietanze poco costose come ad esempio le patate.
Le vittime garantivano al gruppo criminale un introito costante di circa 1.400 euro a settimana ciascuna. Le ragazze, sottoposte a percosse e soprusi, erano costrette a prostituirsi ogni giorno dalle 19 alle 4:30, anche durante le restrizioni imposte dalla pandemia. La polizia ha sequestrato materiale informatico, telefonini, oggetti preziosi e denaro.
C’era anche una ragazza particolarmente vulnerabile, perché affetta da un grave handicap, costretta a prostituirsi dall’organizzazione sgominata dalla polizia di Catania che ‘reclutava’ e poi teneva in schiavitù giovani donne in Bulgaria. E’ stata individuata dalla squadra mobile della Questura in casa del promotore del sodalizio, Emil Milanov, 49 anni, che è tra gli otto arrestati.
Dopo essere stata sentita da magistrati della Dda di Catania, con la collaborazione di un ente anti-tratta, è stata posta in una struttura protetta per vittime di tratta. Dalle sue dichiarazioni, ricostruisce la Procura, “è emerso un quadro drammatico”. “La ragazza – è spiegato dalla Dda – era maltrattata dall’intero sodalizio, che, approfittando dell’estrema vulnerabilità, dovuta alla sua condizione di donna, straniera e affetta da un grave e limitante handicap”. Il gruppo “la costringeva non solo a prostituirsi, ma anche a svolgere mansioni domestiche, cucinare, svegliandola in alcuni casi in piena notte e vessandola con violenze fisiche e verbali indescrivibili”.
Con le indagini della polizia, secondo la Procura di Catania, “è stato possibile dimostrare che l’organizzazione criminale, capeggiata dalla coppia Emil Milanov e Milena Milanova, ha previsto una precisa assegnazioni di ruoli e compiti, attraverso il contributo e la collaborazione operativa di italiani e bulgari, con mansioni di controllo e di accompagnamento delle vittime” sul luogo in cui erano costrette a prostituirsi. L’operazione, spiega la Dda, è stata denominata ‘Bokluk’, spazzatura in lingua bulgara, perché gli indagati erano soliti apostrofare con tale espressione le donne sottoposte al loro ‘dominio’.
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Incidente stradale a Roma, condannato figlio Vasco Rossi
Un anno e 10 mesi per lesioni e omissione soccorso
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ROMA
12 ottobre 2021
10:13
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Condanna ad un anno e 10 mesi di carcere e revoca della patente per Davide Rossi, figlio del cantante Vasco, accusato di lesioni personali stradali gravi e omissione di soccorso stradale. E’ quanto deciso dal tribunale monocratico di Roma nell’ambito del processo legato ad un incidente stradale avvenuto il 16 settembre del 2016 nella zona della Balduina.
Con Rossi, è stato condannato a nove mesi Simone Spadano, il trentenne che si trovava in auto con lui, accusato di favoreggiamento per avere dichiarato il falso affermando che era lui al volante al momento dell’incidente.
In base al capo di imputazione Rossi non si fermò allo stop, scontrandosi poi con un’auto su cui viaggiavano due donne che riportarono ferite. Dopo lo scontro il figlio del cantante si allontanò dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso.
Sentito nel corso del processo, Rossi aveva affermato di avere chiesto al suo amico “di fare il cid e di essersene andato con la ragazza che era in auto con noi perché era molto scossa dall’incidente, sapendo che stavano facendo il cid ero tranquillo. Non navigo nell’oro e non ho un lavoro stabile i giornali hanno scritto cose allucinanti su di me ma mi prendo pregi e difetti di essere figlio di Vasco”, aveva aggiunto.
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Un doodle di Google dedicato a Montale
A 125 anni dalla nascita del poeta del ‘male di vivere’
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12 ottobre 2021
10:24
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Un doodle di Google per ricordare il 125 anniversario della nascita di Eugenio Montale. L’autore di Ossi di seppia, tra i massimi poeti italiani del Novecento, fissò i termini di una poetica del negativo in cui il “male di vivere” si esprime attraverso la corrosione dell’Io lirico tradizionale e del suo linguaggio.
Premio Nobel per la letteratura, nato a Genova il 12 ottobre 1896, fu anche giornalista, scrittore, filosofo e critico letterario.
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Incidente stradale a Roma, condannato il figlio di Vasco Rossi
Un anno e 10 mesi per lesioni e omissione soccorso
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ROMA
12 ottobre 2021
15:05
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Condanna ad un anno e 10 mesi di carcere e revoca della patente per Davide Rossi, figlio del cantante Vasco, accusato di lesioni personali stradali gravi e omissione di soccorso stradale. E’ quanto deciso dal tribunale monocratico di Roma nell’ambito del processo legato ad un incidente stradale avvenuto il 16 settembre del 2016 nella zona della Balduina.
Con Rossi, è stato condannato a nove mesi Simone Spadano, il trentenne che si trovava in auto con lui, accusato di favoreggiamento per avere dichiarato il falso affermando che era lui al volante al momento dell’incidente.
In base al capo di imputazione Rossi non si fermò allo stop, scontrandosi poi con un’auto su cui viaggiavano due donne che riportarono ferite. Dopo lo scontro il figlio del cantante si allontanò dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso.
Sentito nel corso del processo, Rossi aveva affermato di avere chiesto al suo amico “di fare il cid e di essersene andato con la ragazza che era in auto con noi perché era molto scossa dall’incidente, sapendo che stavano facendo il cid ero tranquillo. Non navigo nell’oro e non ho un lavoro stabile i giornali hanno scritto cose allucinanti su di me ma mi prendo pregi e difetti di essere figlio di Vasco”, aveva aggiunto.
Figlio di Vasco Rossi, sentenza assurda – “Sono indignato, è morta la giustizia. C’era anche un cid firmato a testimoniare tutto, hanno preso i soldi dell’assicurazione, è veramente assurdo, non me lo spiego”. Lo ha detto Davide Rossi, figlio del cantante Vasco dopo la condanna ad 1 anno e 10 mesi per l’incidente stradale avvenuto a Roma nel settembre del 2016. “Purtroppo penso che questo sia avvenuto anche perché mio padre è una persona in vista – ha aggiunto -. Faremo appello e speriamo che la giustizia alla fine trionferà”. Per l’avvocato Fabrizio Consiglio, difensore dell’altro imputato Simone Spadano, “verrà dimostrata la sua estraneità ai fatti, ricorreremo in appello”.
Vasco Rossi, appresa la notizia della condanna, dice: ” Sono amareggiato per la sentenza che mi sembra profondamente ingiusta perché sono state accolte solo le tesi dell’accusa. Sono convinto che Davide ha detto la verità e ho fiducia nella magistratura che, spero, ristabilirà in appello “la Verità”.
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Ferito in strada dove disegnava immagini sacre, muore 69enne
A Lecce, artista era stato portato in ospedale. Indaga polizia
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LECCE
12 ottobre 2021
11:25
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Un artista di strada di 69 anni, Leonardo Vitale, trovato nei giorni scorsi privo di sensi e con la testa sanguinante nella zona della stazione ferroviaria di Lecce, è morto nell’ospedale Vito Fazzi dove era stato sottoposto a un intervento d’urgenza. Suo figlio ha sporto denuncia e ora la Procura di Lecce ha aperto una inchiesta per verificare se l’uomo sia stato aggredito o se le ferite alla testa siano state provocate da una caduta accidentale.
L’uomo è stato trovato in strada la notte tra il 5 e 6 ottobre da una persona che, restando anonima, ha chiamato la polizia. A quanto si apprende, all’uomo sarebbero stati rubati il cellulare e il carrello con i colori che utilizzava per dipingere immagini sacre nella centrale via Trinchese a Lecce.
Giù un mese fa aveva subito il furto della sua attrezzatura da lavoro.
Le indagini sono affidate alla Squadra mobile e nelle prossime ore il pm Giorgia Villa conferirà l’incarico dell’esame autoptico al medico legale.
Il figlio della vittima, tramite il suo legale, ha chiesto l’acquisizione deI filmati delle telecamere di videosorveglianza che però non sarebbero stati attivi in quelle ore. Da qui l’appello del figlio a chi ha visto qualcosa, affinché possa fornire elementi utili alle indagini.
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Dc Comics annuncia, il nuovo Superman dei fumetti è bisessuale
Lo scrittore della serie: ‘Cinque anni fa sarebbe stato difficile’
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12 ottobre 2021
20:26
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La casa editrice americana di fumetti DC Comics ha reso noto che il suo nuovo Superman, Jon Kent – figlio di Clark Kent e Lois Lane – sarà bisessuale. Nel suo prossimo numero, in uscita a novembre, Jon sarà raffigurato in una relazione omosessuale con il suo amico Jay Nakamura.
L’annuncio è stato fatto durante il National Coming Out Day, una giornata annuale di sensibilizzazione sugli LGBT negli Stati Uniti.
Da quando la serie è stata inaugurata a luglio, Superman ha già combattuto gli incendi causati dai cambiamenti climatici, ha fatto fermato una sparatoria in una scuola superiore e ha protestato contro il respingimento dei rifugiati. Nel frattempo, ha stretto amicizia con Jay, un giornalista con gli occhiali ed i capelli rosa. I due avranno una relazione e le prime immagini diffuse mostrano Jon e Jay che si scambiano un bacio.
Lo scrittore della serie Tom Taylor ha detto alla BBC che, quando gli è stato offerto il lavoro per la prima volta, ha pensato che “sarebbe stata un’occasione persa se avessimo sostituito Clark Kent con un altro classico salvatore bianco etero”. Con sua grande sorpresa, prima che potesse proporre l’idea che Jon fosse bisessuale, la DC Comics gli ha fatto sapere che ci stava già riflettendo.
“Cinque anni fa sarebbe stato più difficile, ma penso che le cose siano cambiate in modo davvero positivo”, ha detto Taylor, spiegando di non essere preoccupato da proteste sui social. “Ci saranno sempre persone che utilizzeranno il solito argomento di non mettere la politica nei fumetti, dimenticando che ogni singola storia è sempre stata politica in qualche modo”, ha sottolineato.
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Migranti:rete Sai cresce per ospitare afghani,3mila posti in più
Stanziati 100 milioni euro in tre anni per Fondo asilo
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12 ottobre 2021
12:19
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Cresce la rete del Sistema di accoglienza ed integrazione (Sai), anche per ospitare gli afghani fuggiti dal Paese finito in mano talebana. Sono stati attivati 3mila nuovi posti grazie ad uno specifico finanziamento del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo.
Lo fa sapere il Viminale. La dotazione del Fondo è stata incrementata di 11.335.320 euro per il 2021 e di 44.971.650 euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023, secondo quanto previsto dal decreto legge 139 dell’8 ottobre scorso (il cosiddetto decreto-capienze), ora in fase di conversione.
L’ampliamento è legato al decreto-legge 130 del 21 ottobre 2020 che, da un lato, ha reintrodotto la possibilità di accesso al Sai da parte dei richiedenti protezione internazionale (in precedenza cancellata dal decreto Salvini che lo limitava ai titolari di protezione) e, dall’altro, ha ampliato le categorie dei beneficiari, nei limiti dei posti disponibili.
Ne è conseguita, informa il ministero, “la necessità di prevedere un numero di posti aggiuntivi tenuto conto della situazione determinatasi in Afghanistan e per corrispondere in maniera più efficiente alle esigenze di accoglienza dei nuclei familiari. Ciò – sottolinea – consentirà di attivare percorsi di integrazione attraverso la rete dei comuni, passando da una visione emergenziale a una gestione dell’accoglienza più ordinaria”.
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Uccide la convivente e tenta il suicidio nel Tarantino
Fermato 75enne, ora è piantonato in ospedale
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12 ottobre 2021
12:30
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Un uomo di 75 anni ha ucciso la sua compagna settantenne a Manduria, in provincia di Taranto, colpendola alla gola con un taglierino, e poi ha tentato il suicidio ferendosi a sua volta alle braccia e al collo.
L’aggressione, a quanto si é appreso, è avvenuta dopo un litigio.
L’uomo è stato trasportato all’ospedale Giannuzzi ed è piantonato in stato di fermo. L’arma è stata recuperata e sequestrata dai carabinieri.
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Rissa a Mantova, morto un 20enne
Ipotesi di lite per il furto di uno smartphone
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MANTOVA
12 ottobre 2021
12:47
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Un ventenne è morto questa mattina all’ospedale Carlo Poma di Mantova dove era stato ricoverato ieri sera dopo una rissa con altri due giovani stranieri. Il ragazzo era arrivato al pronto soccorso in fin di vita.
Ancora da chiarire le circostanze dell’omicidio e le identità dei partecipanti alla rissa.
Secondo le prime testimonianze sembra che la vittima avesse accusato due coetanei di avergli rubato il cellulare. Erano le 22 di ieri sera quando tra i tre l’alterco, davanti alla stazione ferroviaria di Mantova, è degenerato. All’improvviso è apparso un coltello e il ventenne si è accasciato a terra mentre gli altri due fuggivano.
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Corna di rinoceronte in parcheggio aeroporto Verona,indagini
In buono stato di conservazione, pesano oltre due chilogrammi
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VERONA
12 ottobre 2021
12:48
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La Polizia in servizio presso l’aeroporto Valerio Catullo di Verona ha trovato due corna di rinoceronte nei parcheggi automobili dell’aerostazione.
L’incredibile scoperta è avvenuta dopo che alla Polizia di Frontiera Aerea di Verona, diretta dal Vicequestore Roberto Salvo, era arrivata la segnalazione di una rete di recinzione del parcheggio trovata tranciata.

Gli operatori della Polaria, una volta giunti sul posto, hanno constatato che a terra, vicino alla rete tagliata e a una delle autovetture parcheggiate, c’era uno zaino con la cerniera aperta, dalla quale s’intravvedevano le due corna. La conferma è arrivata grazie alla collaborazione con il settore specializzato, il Gruppo Carabinieri Forestale di Verona-Nucleo Cites, diretto dal Tenente Colonnello Luca Zuccoli.
Il corno di rinoceronte è soggetto a commercio clandestino per via della polvere che ne viene ricavata, considerata nella medicina tradizionale orientale come ‘miracolosa’ per le sue proprietà afrodisiache. Un corno viene venduto ai ricettatori a un prezzo che può oscillare tra i 25.000 e i 200.000 euro, la polvere arriva a oltre 65.000 euro al chilo.
Le due corna sequestrate a Verona, del peso complessivo di 2,143 chilogrammi, sono in uno stato di conservazione ottimale, trattati con sostanze per la conservazione nel tempo, come l’imbalsamatura, e sottoposti a lucidatura. si ritiene siano stati oggetto di furto da qualche museo di storia naturale, sale espositive di aste o collezioni private italiane o estere.
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Green pass: Milano,8 mesi a manifestante
L’accusa è resistenza aggravata; un altro patteggia 6 mesi
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MILANO
12 ottobre 2021
12:49
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È stato condannato a 8 mesi, con pena sospesa e non menzione, il 26enne arrestato durante la manifestazione ‘No green pass’ dello scorso 2 ottobre con l’accusa di resistenza aggravata a pubblico ufficiale. Lo ha deciso stamane la giudice di Milano Maria Teresa Guadagnino, al termine del processo che si è svolto con rito abbreviato.

Il giovane, incensurato, che si trovava in carcere per via della misura cautelare perché non aveva una residenza fissa, è stato liberato. “Sono atti riconducibili certamente alla resistenza a pubblico ufficiale – le parole del pubblico ministero che si è visto accogliere la richiesta di condanna a 8 mesi di reclusione – e rappresentano nei fatti il superamento di determinati comportamenti urbani che sarebbe stato giusto attendersi”. Stamane un altro giovane arrestato lo scorso 2 ottobre e poi finito ai domiciliari, ha patteggiato una condanna a 6 mesi di reclusione. Domani inizierà il processo per altri due partecipanti alla stessa manifestazione e che si trovano ora ai domiciliari.
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Cinema: incassi non decollano nel primo giorno a capienza 100%
Bond primo fa 117mila euro. Guai informatici per sale The Space
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12 ottobre 2021
12:52
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Le sale, da lunedì 11 ottobre con capienza al 100 per cento, sono ancora in affanno. Gli incassi di ieri vedono al top No Time to Die, il 25/o Bond, con circa 117mila euro e 17mila 480 presenze.
Lunedì scorso, il 4 ottobre il film con Daniel Craig che ha atteso fortissimamente la riapertura delle sale per il lancio in tutto il mondo aveva incassato circa 256mila euro. Il confronto fa difetto dei non pervenuti incassi del circuito The Space Cinema, 36 multiplex in tutta Italia, che sta avendo problemi informatici da venerdì (a quanto si apprende si tratterebbe di un attacco hacker alla piattaforma del gruppo Vue Entertainment International, presente in tutta Europa e di cui fa parte dal 2014): le sale sono aperte, si acquistano biglietti solo in contanti alla cassa e non è possibile fare prenotazioni.
007 ieri ha superato i 5 milioni totali, un incasso inferiore al successo di botteghino che sta avendo in tutto il mondo con oltre 300 milioni di dollari. Al secondo posto tiene La Scuola Cattolica di Mordini, dal libro omonimo di Edoardo Albinati, che ricostruisce ambiente sociale, culturale e la mattanza del Circeo del 1975: ieri circa 50mila euro di incasso e 8mila presenze (totale è intorno ai 560mila euro). Al terzo risale Dune di Denis Villeneuve con 36mila 293 euro e 5mila 464 biglietti per un totale che ha superato i 6 milioni 376mila euro.
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Le 6 migliori città europee per passeggiare, c’è Trieste
La speciale classifica del Guardian
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13 ottobre 2021
09:40
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Dalla suggestiva Berlino alla Trieste di James Joyce, passando per i mercatini di Marsiglia, fino Copenaghen, Siviglia e Lisbona: solo le sei migliori città europee per chi ama passeggiare, scelte dal Guardian per questa speciale classifica.
Nella capitale tedesca, oltre ai percorsi tradizionali del centro storico, dalla Porta di Brandeburgo al Reichstag con la sua cupola di Vetro, o Alexander Platz, che mantiene ancora echi della vecchia Germania dell’est, il giornale britannico segnala percorsi alternativi partendo ad esempio dal quartiere Hansa, dove architetti del calibro di Alvar Aalto, Walter Gropius, Arne Jacobsen e Oscar Niemeyer progettarono edifici residenziali modernisti in un sito distrutto nella seconda guerra mondiale.
A Trieste il primo pensiero va a Joyce, che “mentre immaginava i percorsi dublinesi di Leopold Bloom e Stephen Dedalus per il suo Ulisse, girovagava” per il capoluogo giuliano. Piazza Unità d’Italia, affacciata sul mare, “è un luogo naturale per iniziare una passeggiata a zigzag”, mentre dal centro si può salire fino a Villa Opicina con vista sul Golfo di Trieste.
“Se avete energie per camminare ancora, proseguite lungo il sentiero sterrato boscoso della Strada Napoleonica verso Prosecco”, si consiglia ancora.
Nella classifica del Guardian trovano spazio i “mercati moreschi” di Marsiglia, i “deliziosi bar” di Lisbona che “si riempiono delle malinconiche note del fado dal vivo dopo il tramonto”, il quartiere Norrebro di Copenaghen “pieno di negozi di abbigliamento firmato e gallerie, murales e punti vendita di birra artigianale, il tipo di cose superficiali e divertenti che Kierkegaard avrebbe odiato”, scrive il giornale, ricordando il solitario filosofo danese. Mentre a Siviglia è un fiorire di “passeggiate spirituali”, con il percorso della processione della Settimana Santa.
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Green pass: comunicato Forza Nuova, quattro indagati per istigazione a delinquere
Lamorgese riferirà in Aula sui fatti di Roma e Milano il prossimo 19 ottobre
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13 ottobre 2021
13:25
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I firmatari del comunicato di Forza Nuova, pubblicato domenica, in cui si afferma che “il popolo ha alzato la testa” e che “il livello dello scontro non si fermerà”, sono indagati dalla Procura di Roma per istigazione a delinquere aggravata dall’utilizzo di strumenti informatici.
I quattro, Giuseppe Provenzale, Luca Castellini, Davide Cirillo e Stefano Saija, sono iscritti nel filone che ieri ha portato all’oscuramento del sito web dell’organizzazione di estrema destra. Nel loro confronti i pm contestano l’avere istigato “pubblicamente a commettere una pluralità di delitti e contravvenzioni”.
Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese riferirà nell’Aula della Camera sui fatti di Roma e Milano verificatisi lo scorso sabato il prossimo 19 ottobre alla 14: è la disponibilità che il governo ha comunicato alla conferenza dei Capigruppo in corso a Montecitorio.
Fdi, con Francesco Lollobrigida, insiste per un anticipo dell’informativa urgente.
Si svolgerà il 20 ottobre in Aula a Montecitorio la discussione della mozione del Pd, presentata dalla capogruppo Serrachiani, sullo scioglimento di Forza Nuova e delle organizzazioni neofasciste. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.
“La questione è all’attenzione nostra ma anche a quella dei magistrati che stanno continuando le indagini e formalizzando le loro conclusioni. Ora a questo punto noi stiamo riflettendo”, dice il premier, Mario Draghi, in conferenza stampa al termine del G20, rispondendo alla domanda se il governo scioglierà Forza Nuova
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Ville affittate in Sardegna, scoperta evasione da 55 mln
Nel mirino Gdf gruppo societario svizzero-tedesco, 5 indagati
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CAGLIARI
12 ottobre 2021
13:39
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Affittavano a turisti stranieri, attraverso una società immobiliare in Svizzera, un’agenzia di viaggi in Germania e una società di servizi in Italia, lussuose ville in Sardegna occultando i ricavi che solo sulla carta finivano in Svizzera, ma in realtà confluivano nella società italiana. Lo hanno scoperto i militari della Guardia di finanza di Cagliari passando al microscopio le carte, i conti correnti e oltre 4mila mail di un gruppo societario svizzero-tedesco attivo in Sardegna nel settore delle locazioni turistiche.
Scoperta una evasione fiscale per 55 milioni di euro. Cinque le persone iscritte nel registro degli indagati per reati fiscali.
Gli accertamenti hanno riguardato gli anni d’imposta dal 2013 al 2019. Secondo quanto accertato dalle Fiamme gialle, la società elvetica era una scatola vuota, priva di struttura organizzativa e agiva “nel triplice ruolo di gerente e conduttore nei rapporti con i proprietari italiani degli immobili, di proponente di servizi turistici attraverso l’agente di viaggi tedesco e, infine, di committente di una serie di prestazioni di servizi aggiuntivi svolti dai dipendenti della società residente in Italia”. Di fatto i finanzieri hanno svelato una “stabile organizzazione occulta”: la società Svizzera operava in Sardegna attraverso quella italiana, tanto che aveva nel nostro Paese i suoi dipendenti che si occupavano della stipula dei contratti, mentre gli italiani incassavano in contati il pagamento degli affitti. Le operazioni solo apparentemente avvenivano all’estero, ma tutto veniva perfezionato in Italia.
Dalle verifiche della Gdf risulta che la società italiana ha nascosto dal 2013 al 2019 ricavi da tassare per oltre 34 milioni di euro e oltre 17 milioni ai fini dell’Irap. Grazie alla fittizia divisione dei compiti delle tre società, è stata aggirata anche la normativa in materia di imposta sul valore aggiunto con una evasione di 4 milioni di euro di Iva.
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Forza Nuova: Torino, chiusa indagine apologia fascismo
Per striscione 2019. Tre indagati, anche coordinatore regionale
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TORINO
12 ottobre 2021
14:10
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La procura di Torino ha chiuso un’indagine per apologia di fascismo su Forza Nuova. Secondo quanto si apprende, gli indagati sono tre e tra essi figura il coordinatore regionale Luigi Cortese.
Il caso è quello di uno striscione comparso nel 2019 in città: vi si leggeva “spezza le catene dell’usura, vota fascista, vota Forza Nuova”. Sempre secondo quanto si apprende, Cortese ha negato di essere l’autore e di avere autorizzato l’iniziativa.
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Green pass: 13 indagati ‘antisistema’ da Digos Vicenza
Minacce a Mattarella, Draghi e giornalisti su social e chat
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VICENZA
12 ottobre 2021
16:39
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La Digos di Vicenza ha indagato 13 persone ‘antisistema’, due delle quali per istigazione a delinquere e per minacce al presidente della Repubblica, al premier Draghi, a esponenti del mondo scientifico e a giornalisti responsabili o sostenitori dei provvedimenti contro il Covid.
Le indagini, iniziate lo scorso luglio, si sono focalizzate in particolar modo a post su Instagram e al gruppo di discussione ‘Il coraggio del dubbio’ su Telegram.

Negli scritti, oltre a frasi farneticanti e minacce, aizzavano i partecipanti ad azioni di protesta come fermare i treni e altre iniziative simili per guadagnarsi l’attenzione dei media.
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Centinaia gastriti in paese Abruzzo, c’è batterio nell’acqua
Casi salgono a 250. Arrivati i primi risultati delle analisi
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PESCARA
12 ottobre 2021
16:43
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Ci sarebbe un batterio termoresistente, il Clostridium perfringens, all’origine dei casi di infezione gastrointestinale registrati a San Valentino in Abruzzo Citeriore e nelle zone limitrofe. E’ emerso dalle prime analisi per la verifica della qualità dell’acqua, secondo quanto riferito dal sindaco Antonio D’Angelo, informato telefonicamente dalla Asl di Pescara.
Intanto i casi di gastroenteriti sono saliti a circa 250, considerando anche una ventina di episodi nella vicina Scafa (Pescara). Solo a San Valentino è stato interessato più del 10% della popolazione, con sintomi quali dissenteria, vomito e febbre.
Il Comune, trattandosi di un batterio che resiste alle alte temperature, sta predisponendo un’ordinanza con cui si vieta qualsiasi utilizzo dell’acqua a scopo alimentare, anche se in precedenza bollita. Il provvedimento verrà firmato non appena dalla Asl arriverà la comunicazione ufficiale relativa agli esiti degli accertamenti.
“Siamo comunque in attesa – fa sapere il Comune – dei risultati microbiologici e delle coproculture (raccolta feci) effettuati su pazienti sintomatici, a campione, nella giornata di ieri. I test di coprocoltura sono stati concordati con la Asl ed effettuati gratuitamente”.
L’acquedotto in questione è gestito direttamente dal Comune di San Valentino, che ora si sta occupando, attraverso la Protezione civile, di garantire la fornitura idrica con le autobotti.

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Gli statali e il Green pass, Draghi firma il Dpcm. Ecco le linee guida
Le nuove disposizioni entreranno in vigore dal 15 ottobre
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12 ottobre 2021
20:45
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Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, su proposta del Ministro della pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e del Ministro della salute, Roberto Speranza, ha adottato con dpcm le linee guida relative all’obbligo di possesso e di esibizione della certificazione verde COVID-19 da parte del personale delle pubbliche amministrazioni, a partire dal prossimo 15 ottobre.
“Oltre ai lavoratori dipendenti della singola amministrazione, sono soggetti all’obbligo” di Green pass “i dipendenti delle imprese che hanno in appalto i servizi di pulizia, di ristorazione, di manutenzione, di rifornimento dei distributori automatici, i consulenti e collaboratori e i prestatori o frequentatori di corsi di formazione, come pure i corrieri che recapitano all’interno degli uffici posta d’ufficio o privata. Sono esclusi soltanto gli utenti”, spiegano fonti di governo.
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Il datore di lavoro sarà libero di organizzare il controllo del green pass che potrà avvenire “all’accesso, evitando ritardi e code durante le procedure di ingresso, o successivamente, a tappeto o su un campione quotidianamente non inferiore al 20% del personale in servizio, assicurando la rotazione e quindi il controllo di tutto il personale”.  Per le verifiche, spiegano sempre fonti di governo, si potrà usare anche la app gratuita Verifica C-19.
Il Dpcm prevede maggiore flessibilità negli orari di ingresso e di uscita.  “Ogni amministrazione, anche al fine di non concentrare un numero eccessivo di personale sulle mansioni di verifica della certificazione verde, dovrà provvedere ad ampliare le fasce di ingresso e di uscita dalle sedi di lavoro del personale alle proprie dipendenze”, affermano fonti di governo. “Sarà quindi consentito il raggiungimento delle sedi di lavoro stesse e l’inizio dell’attività lavorativa in un più ampio arco temporale”.
“Con le linee guida sul green pass, adottate oggi dal presidente Draghi con Dpcm, e con il mio decreto sul rientro in presenza, si completa la cornice per garantire dal 15 ottobre il ritorno della Pubblica amministrazione alla sua piena operatività, a partire dagli sportelli e dal back office”.
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Lo sottolinea il ministro della Pa, Renato Brunetta.
Per le giornate di assenza ingiustificata, dovute alla mancata presentazione del green pass, “al lavoratore non sono dovuti né la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati, incluse tutte le componenti della retribuzione, anche di natura previdenziale, previste per la giornata lavorativa non prestata”. Lo si legge nelle linee guida sull’obbligo per la pubblica amministrazione. “I giorni di assenza ingiustificata non concorrono alla maturazione di ferie e comportano la corrispondente perdita di anzianità di servizio”.
“Grazie alle vaccinazioni l’Italia recupera una nuova normalità, fatta di relazione, innovazione ed efficienza dei servizi a cittadini e imprese. Il rinnovo dei contratti, le assunzioni e la definizione dei Piani integrati di attività e organizzazione (Piao) saranno altra linfa per rafforzare la capacità amministrativa e concretizzare il percorso di riforme e di investimenti avviato con il Pnrr”, afferma Brunetta.
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Covid: 2.494 positivi e 49 vittime in 24 ore
Calano ancora terapie intensive e ricoveri nei reparti ordinari
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12 ottobre 2021
17:12
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Sono 2.494 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 1.516.
Sono invece 49 le vittime in un giorno, ieri erano stata 34. Sono 315.285 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, ieri erano stati 114.776. Il tasso di positività è allo 0,79%, in calo rispetto all’1,3% di ieri. Sono 370 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 4 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 21 (ieri 18). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.665, rispetto a ieri sono 23 in meno. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 82.546, con un calo di 1.560 nelle ultime 24 ore.
Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.704.318, i morti 131.384. I dimessi e i guariti sono invece 4.490.388, con un incremento di 3.997 rispetto a ieri.
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Ucciso in rissa: sindaco, fermato un giovane
Si tratta di in ragazzo probabilmente residente a Verona
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MANTOVA
12 ottobre 2021
17:33
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I carabinieri avrebbero fermato l’autore dell’omicidio del 20enne ghanese avvenuto a Mantova. Si tratterebbe di un giovane magrebino residente in un’altra provincia vicina, probabilmente Verona.

Lo ha spiegato su Facebook il sindaco di Mantova Mattia Palazzi che ringrazia i carabinieri per “l’immediata operazione”. Al momento i carabinieri non confermano né smentiscono l’arresto: “Stiamo ancora lavorando”.
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Porto Genova, dopo congestioni traffico rientrato nella norma
Atteso esito incontro su sciopero a singhiozzo al terminal Psa
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GENOVA
12 ottobre 2021
18:01
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Nuova giornata di congestione ai varchi del porto di Genova e ancora una volta a spese degli autotrasportatori, da tempo vittime di ore di attesa per l’imbuto ai terminal, per lo più in concomitanza con l’arrivo di grandi portacointainer, quando non bloccati negli ingorghi per i cantieri autostradali. Questa mattina si sono aggiunti dei disservizi dell’applicazione per la gestione delle merci al principale terminal container di Genova, il Psa di Prà, e alcuni camionisti in attesa già da ore hanno perso la calma bloccando a loro volta il flusso.
Al Psa è in corso anche uno sciopero a singhiozzo partito lunedì 11 ottobre e proclamato fino a venerdì 15 ottobre nella prima e ultima ora del turno per la contrattazione di secondo livello.
Per l’intenso traffico cittadino le code questa mattina arrivavano fino alla autostrada A10 Genova-Savona e alle 9.45 è stato anche chiuso ai mezzi pesanti in entrata e in uscita il casello di Genova Prà. Si attende ora l’esito dell’incontro in corso all’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale tra Psa e i rappresentanti sindacali dei terminalisti che potrebbe alleggerire almeno il nodo dello sciopero a singhiozzo. La situazione del traffico in città si è normalizzata. Si attende ora di capire quale sarà l’impatto dell”obbligo di green pass per marittimi e autotrasportatori, spesso stranieri.
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Degenza protetta per detenuti in ospedale Perugia
La struttura potrà ospitare sia uomini sia donne
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PERUGIA
12 ottobre 2021
18:02
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Inaugurato il nuovo reparto di degenza di medicina protetta per detenuti all’interno dell’ospedale di Perugia. Definito esempio di “importante sinergia” tra amministrazione sanitaria a quella penitenziaria.

Si sviluppa su una superficie di 125 metri quadrati, ed è annessa al reparto di Medicina vascolare – Stroke unit. Può accogliere sia uomini sia donne.
All’inaugurazione ha partecipato la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei che ha parlato di “una realizzazione non solo doverosa per il diritto di cura a tutti ma di qualcosa che mancava in un ospedale come quello di Perugia”.
L’assistenza clinica e sanitaria dei pazienti – è stato spiegato – verrà garantita dall’equipe del reparto di Medicina interna vascolare Stroke Unit, diretto dalla professoressa Cecilia Becattini con il supporto del personale medico di Medicina interna diretta dal prof Matteo Pirro.
L’assetto del reparto, condiviso con l’Azienda ospedaliera e con il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, è composto da un accesso all’area tramite filtro di ingresso con metal detector, un locale di controllo videosorvegliato, camere, dotate di servizi igienici, un locale colloqui e una stanza dotata di “drug bugger compact” per il recupero degli ovuli.
I pazienti saranno assistiti dal personale sanitario dell’Azienda ospedaliera, mentre la sicurezza e l’ordine del reparto sarà garantita dalla polizia penitenziaria del carcere di Capanne, diretto da Bernardina Di Mario.
“L’Umbria è piccola ma ha carceri importantissimi – ha poi sottolineato Tesei – e la nostra sanità si è recata in questi luoghi dando risposte e gestendo situazioni impegnative durante la pandemia. E nonostante il Covid si è anche lavorato per portare a termine questa degenza protetta anche grazie alla disponibilità dei medici che andranno a supportare il reparto”.
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Ballerina investita e uccisa, pena ridotta a 6 anni per l’ex
Oggi a Napoli sentenza con cui si mette parola fine ai processi
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NAPOLI
12 ottobre 2021
18:12
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Si conclude con una riduzione di pena il procedimento giudiziario nei confronti di Giuseppe Varriale, il giovane accusato della morte della ex fidanzata Alessandra Madonna, la ballerina deceduta nell’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania (Napoli), la notte tra il 7 e l’8 settembre 2017. La terza sezione della Corte di Assise d’Appello di Napoli ha ridotto la pena inflitta a Giuseppe, per omicidio preterintenzionale, da otto anni e due mesi a sei anni di reclusione.

La sentenza di secondo grado con la quale il 15 luglio 2019 l’imputato, difeso dagli avvocati Raffaele Chiummariello e Nicola Pomponio, venne condannato a 8 anni e 2 mesi, è stata annullata lo scorso 17 febbraio dalla prima sezione Corte di Cassazione. I giudici della Suprema Corte, dopo avere rigettato il ricorso presentato dal sostituto procuratore generale di Napoli (che chiese 20 anni), ed escluso l’omicidio volontario, rimandarono il processo a un’altra sezione di Corte di Assise di Appello.
Quella tragica notte di settembre Varriale, dopo l’ennesimo litigio con la ex, salì in macchina e andò via accelerando bruscamente ma Alessandra, nel frattempo, si era aggrappata alla sua vettura nell’estremo tentativo di fermarlo. Cadde violentemente a terra, dopo essere stata trascinata, riportando le gravi lesioni che ne causarono il decesso, alcune ore dopo, in ospedale. Varriale, in primo grado, venne condannato a 4 anni e 8 mesi per omicidio stradale.
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Il ‘re delle evasioni’ Max Leitner è ai domiciliari
Difesa chiede patteggiamento
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BOLZANO
12 ottobre 2021
18:13
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Ad alcune settimane di distanza dal suo arresto, avvenuto il 17 settembre, Max Leitner è stato scarcerato. Il tribunale del riesame ha infatti concesso gli arresti domiciliari a Max Leitner, il “re delle evasioni”.
Gli avvocati difensori di Leitner intendono chiedere il patteggiamento e contestano, anche attraverso una perizia eseguita dall’esperto d’armi ed ex giudice Edoardo Mori, che la pistola sequestrata a Leitner, una P38, si possa considerare arma da guerra.
Leitner, 62 anni, era stato arrestato assieme ad un austriaco di 59 anni, che si trovava in auto con lui in zona industriale a Bolzano. Due ore prima, proprio dalla loro auto erano stati esplosi due colpi di pistola verso l’auto di una prostituta, che si trovava poco distante: la donna, rimasta illesa, aveva dato l’allarme e così la polizia si era messa alla ricerca dell’auto, un suv Mazda, rintracciato poco distante, con a bordo Max Leitner ed il suo amico. La polizia, nell’auto, aveva trovato e sequestrato anche un fucile con il silenziatore, numerose munizioni, un coltello ed un taser. I due uomini erano stati arrestati per detenzione illegale di armi e resistenza a pubblico ufficiale.
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Migranti: ancora uno sbarco a Roccella, ne sono arrivati 78
Fermato da GdF iracheno accusato di essere stato lo scafista
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ROCCELLA IONICA
12 ottobre 2021
18:15
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Non si fermano gli sbarchi di migranti nella Locride, che ormai si susseguono a ritmo quasi quotidiano. Dopo l’arrivo venerdì scorso di 202 persone e di altre 80 ieri, oggi ne sono giunte a Roccella Ionica altre 78, provenienti da Iran, Iraq e Afghanistan.
Del gruppo fanno parte due donne di nazionalità irachena e cinque minori non accompagnati.
I migranti sono stati individuati dai militari delle sezioni navali della Guardia di finanza del Roan di Vibo Valentia e di Roccella Ionica al largo di “Capo Bruzzano”, nel territorio di Bianco, mentre erano a bordo di una barca a vela. L’imbarcazione è stata scortata dalle motovedette delle fiamme gialle e da un pattugliatore della Guardia costiera fino al porto di Roccella.
Un cittadino iracheno, sorpreso mentre era al timone dell’imbarcazione su cui viaggiavano i migranti, è stato fermato dalla Guardia di finanza con l’accusa di essere stato lo scafista del viaggio. Il natante con a bordo i migranti, secondo una prima ricostruzione, sarebbe partito una settimana fa dalla Turchia.
Dopo lo sbarco i profughi sono stati sottoposti al tampone molecolare e successivamente ospitati temporaneamente nel Centro di primo soccorso di Roccella, messo a disposizione dal Comune e gestito dalla Protezione civile.
Con quest’ultimo sbarco sono saliti a 39 ((35 solo a Roccella Ionica) gli arrivi di migranti nella Locride negli ultimi cento giorni.
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Calcio: truffa immobiliare, assolto Sergio Pellissier
Era accusato di un ingiusto profitto
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AOSTA
12 ottobre 2021
18:20
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Il giudice di Aosta Maurizio D’Abrusco ha assolto il dirigente sportivo ed ex calciatore del Chievo Sergio Pellissier, di 42 anni, di Fénis (Aosta) a processo per una presunta truffa immobiliare. Secondo l’accusa, Pellissier, componente del cda dell’impresa costruttrice Sercael srl di Fénis, si sarebbe procurato un ”ingiusto profitto di 441 mila 808 euro” ai danni dei due compratori di un immobile a Saint-Vincent.
”Siamo soddisfatti – commenta l’avvocato di Pellissier, Elena Boschini – abbiamo dimostrato al giudice la totale buona fede del mio assistito e che non c’è mai stata alcuna truffa contrattuale”. Secondo la procura di Aosta tra il 2011 e il 2016 la ditta di cui era socio Pellissier avrebbe percepito decine di versamenti da parte degli acquirenti di un immobile in costruzione a Saint-Vincent, senza però dire loro che società versava in una situazione debitoria, tanto che l’immobile era poi stato pignorato. Gli acquirenti avevano così sporto denuncia.
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Scuola: ‘sentinelle’ Marche, un positivo su 715 tamponi
Campioni 13-26 settembre in istituti, test molecolari salivari
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ANCONA
12 ottobre 2021
18:35
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“Un solo tampone positivo sui 715 effettuati nelle 93 scuole sentinella delle Marche”. È l’esito del primo report trasmesso dal Servizio Sanità della Regione sugli istituti scolastici che fanno parte del Piano di monitoraggio nazionale di contrasto al Covid-19 con tamponi molecolari salivari.
La campionatura è stata effettuata dal 13 al 26 settembre.
“Un monitoraggio che proseguirà come programmato, per garantire la sicurezza negli istituti scolastici e la continuità didattica – rileva l’assessore all’Istruzione Giorgia Latini – Il nostro obiettivo è scongiurare la didattica a distanza, penalizzante per la qualità dell’istruzione e per la socialità dei ragazzi che sui banchi di scuola apprendono e si formano interagendo con la comunità scolastica”.
Le scuole sentinella hanno la finalità di individuare tempestivamente eventuali cluster che potrebbero mettere a rischio la prosecuzione delle lezioni in presenza. Sono state individuate dall’Ufficio Scolastico regionale, con una distribuzione equa provinciale.
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Università: Messa, già oggi possibile riempire aule al 100%
Anche se non possibile rispettare il metro di distanziamento
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12 ottobre 2021
18:38
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“Già oggi le aule possono essere riempite fino al cento per cento”.
Così il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa intervenendo a TimeLine su skyTg24.

“La scorsa settimana – prosegue – abbiamo inviato una nota agli atenei che spiega come, in realtà, la priorità della presenza che abbiamo sancito in decreto possa essere raggiunta anche qualora il luogo non possa permettere di rispettare il metro di distanziamento”.
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Strage in villetta: Marino assolto dopo dieci processi
Era imputato per aver ucciso la famiglia Cottarelli
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BRESCIA
12 ottobre 2021
19:06
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La Corte d’appello di Milano ha assolto dall’accusa di triplice omicidio Salvatore Marino, accusato della strage della famiglia Cottarelli, sterminata il 28 agosto del 2006 a Brescia. In casa loro nel quartiere di Urago Mella vennero trovati morti Angelo Cottarelli, 56 anni, la moglie Marzenna Topor, 41 anni di origini polacche, e il figlio Luca Cottarelli di 17 anni.
Quello che si è concluso oggi per Salvatore Marino è il decimo processo sulla vicenda dopo un’assoluzione e quattro ergastoli annullati in Cassazione. Sono già stati condannati in via definitiva invece Vito Marino, cugino di Salvatore, e a 20 anni Dino Grosovin.
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Dopo passeggiate a Roma cinghiali a “cena” in strada a Nuoro
Residenti, “non è raro vedere intere famiglie ungulati in zona”
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NUORO
12 ottobre 2021
19:09
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Dopo le immagini dei cinghiali che passeggiano a Roma, ora questi animali selvatici fanno la loro comparsa anche a Nuoro, nel quartiere residenziale Città Nuova che confina con la pineta alla periferia della città. Qualche sera fa in via Brodolini, un grosso cinghiale si aggirava tra i mastelli dei rifiuti alla ricerca di cibo, ma non è raro avvistare intere famiglie di ungulati a spasso tra le vie del quartiere.

“Erano circa le 22.30 e mio marito e mia figlia stavano rientrando a casa – racconta Elena Fois che ha postato su Facebook il video del cinghiale che rovescia il mastello – vicino all’ingresso dei vicini hanno notato il cinghiale che cercava di svuotare il mastello dell’umido per servirsi, così mia figlia lo ha ripreso. Non è la prima volta che li vediamo e spesso ci segnalano cinghiali a passeggio la notte qui vicino, probabilmente vengono dalla pineta attirati dall’odore del cibo, ma sappiamo che si palesano a tarda sera anche in zona ospedale San Francesco attirati dai mastelli dei rifiuti di qualche pizzeria vicina. Per il momento non abbiamo avuto segnalazioni di disagio – conclude la signora Fois – ma è normale che bisognerebbe prendere provvedimenti per evitare che tornino tutte le sere vicino alle nostre case”.
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Green pass: a Genova tamponi in camper davanti a farmacie
Sarà davanti a tre comunali e altre due.
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GENOVA
12 ottobre 2021
19:14
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Un camper itinerante per fare tamponi rapidi e ottenere il Green pass. Accade a Genova.
È il nuovo servizio di tampone “on the road”, lanciato da Farmacie Comunali Genovesi. Il camper sarà davanti a tre farmacie comunali e altre due.
“Da sempre, la mission di Farmacie Comunali Genovesi è prendersi cura di tutti i cittadini – dichiara l’assessore Matteo Campora – innovando continuamente il servizio per venire incontro alle necessità dei genovesi”.
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Incapace di intendere uccise la madre, ora è libero
Nel gennaiio del 2016
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BOLZANO
12 ottobre 2021
19:16
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Cleto Tolpeit, il cinquantenne che nel gennaio 2016 uccise l’anziana madre Irma con 20 coltellate nella loro casa di San Lorenzo di Sebato, è attualmente in libertà vigilata. L’uomo era stato dichiarato dal tribunale di Bolzano non imputabile per vizio totale di mente al momento del fatto.
La perizia psichiatrica stabilì anche che era socialmente pericoloso e per questo il giudice dell’udienza preliminare dispose il ricovero coatto di Tolpeit in una Residenza per l’esecuzione della misura di sicurezza (Rems) per seguire una cura psichiatrica per un periodo di 16 anni.
In questi casi è però previsto che vengano svolte dai medici delle valutazioni periodiche sullo stato di salute del paziente: l’ultima visita ha stabilito che la pericolosità di Tolpeit si è molto attenuata e quindi l’uomo può lasciare di giorno la Rems, salvo dovervi comunque tornare per la notte.
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Gatti e Livermore con Giovanna D’Arco di Verdi
Domenica 17/10, secondo titolo della preapertura di stagione
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12 ottobre 2021
19:39
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Torna al Teatro Costanzi dopo quasi cinquanta anni l’opera Giovanna D’ Arco di Giuseppe Verdi nel nuovo allestimento con la regia di David Livermore e il direttore Daniele Gatti sul podio, secondo titolo della speciale preapertura della stagione 2021-2022 del Teatro dell’ Opera di Roma. La “prima”, domenica 17 ottobre alle 19, le repliche il 19, 22 e 24 ottobre con una anteprima per i giovani al di sotto dei 26 anni il 15 ottobre.
Nel cast il soprano georgiano Nino Machaidze al debutto nel ruolo di Giovanna, il tenore Francesco Meli (Carlo VII), il baritono Roberto Frontali (Giacomo) e il basso Dmitry Beloselskiy (Talbot). Dirige il Coro il maestro Roberto Gabbiani. In scena anche il Corpo di Ballo diretto da Eleonora Abbagnato. “Torno dopo molti anni su questo titolo verdiano – spiega Gatti – che ha segnato il mio debutto alla direzione di un’opera, nel lontano 1983. Quell’esperienza segnò profondamente il mio cammino come direttore, per questo riproporlo oggi mi emoziona in modo particolare”. Il nuovo allestimento del Teatro dell’Opera, con elementi scenici del Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia, nasce dalla visione immaginifica di Davide Livermore che firma anche la coreografia. “Giovanna d’Arco è soprattutto una donna con un grande conflitto e una scissione tra anima e corpo – dice il regista – . Verdi la manifesta in modo enorme in un tempo prefreudiano. Raccontare questo doppio livello, spirituale e fisico, è qualcosa che lo soddisfaceva. E io lo metto in scena. Io voglio mettermi in difficoltà, in tutte le contraddizioni di quest’opera, con un compendio scenotecnico che racconti la vicenda. In mancanza di azione, voglio crearla per raccontarla. E questo avviene grazie al balletto”. L’ opera composta da Verdi su libretto di Temistocle Solera dal dramma di Friedrich Schiller La pulzella d’Orléans è stata rappresentata per la prima volta a Milano il 15 febbraio 1845. Al Costanzi è andata in scena in passato solo nel 1972.
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Minacce su Fb a sindaco di Empoli, perquisiti due indagati
Si tratta di un uomo e di una donna
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EMPOLI (FIRENZE)
12 ottobre 2021
19:51
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Un 33enne di Empoli e un 55enne della provincia di Firenze sono stati perquisiti dalla Digos in un’inchiesta che li vede accusati di essere gli autori di alcune minacce sul profilo Fb del sindaco di Empoli, Brenda Barnini. Le indagini, coordinate dal pm Giovanni Solinas, sono condotte da polizia postale, Digos e personale del commissariato di Empoli.
Le minacce ricevute dal sindaco Barnini sono una di morte e poi alcune offese. Barnini le ha ricevute sulla sua pagina social e sono state oggetto di due denunce della polizia postale a carico dei presunti autori individuati con le indagini. I due indagati avrebbero pubblicato più volte commenti offensivi ai post del sindaco in particolare dal gennaio 2021.
Per farlo avrebbero usato profili con nomi falsi.
Gli investigatori sono arrivati a loro grazie a indagini di natura tecnico informatica condotte dalla Polposta. Nel corso delle perquisizioni risulta che i due indagati avrebbero ammesso le loro responsabilità. I due sono accusati di diffamazione e minacce gravi. Gli accertamenti della Polposta proseguono per individuare altri autori di minacce su Fb al sindaco di Empoli. “Bisogna che passi in modo sempre più chiaro il messaggio che le offese, le diffamazioni e le minacce fatte sui social sono un reato per il quale si può essere perseguiti e sanzionati – commenta Barnini ringraziando gli investigatori – E’ indispensabile che i mezzi di comunicazione vengano utilizzati in modo corretto e consapevole come strumento di confronto e non come agone dell’odio”.
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Ponte Genova: Legali Castellucci e altri ricuseranno giudice
Ha firmato misure per stessi indagati in inchiesta su barriere
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GENOVA
12 ottobre 2021
19:59
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I legali dell’ex amministratore di Aspi Giovanni Castellucci e di altri imputati chiederanno la ricusazione del giudice per l’udienza preliminare Paola Faggioni. Gli avvocati presenteranno l’istanza alla corte di appello venerdì in apertura dell’udienza preliminare per il crollo del ponte Morandi (14 agosto 2018, 43 morti).
Secondo gli avvocati il giudice non può decidere se rinviare o meno gli imputati visto che nel 2019 aveva firmato l’ordinanza delle misure cautelari per Castellucci e altri indagati nell’ambito dell’inchiesta sulle barriere fonoassorbenti pericolose.
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Dissesto strutturale, sgombrato edificio in Calabria
A Cassano allo Ionio. Vi abitavano tre famiglie
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CASSANO ALLO IONIO
12 ottobre 2021
20:01
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Sgomberato un edificio di quattro piani interessato da un dissesto strutturale a Cassano allo Ionio (Cosenza). Nell’edificio abitavano tre nuclei familiari.

Lo sgombero é stato disposto, con una specifica ordinanza, dal dirigente dell’Area Urbanistica del Comune, Antonio Iannicelli.
“Lo sgombero – é detto in un comunicato – si è reso necessario dopo un sopralluogo effettuato dai tecnici comunali durante il quale è stato accertato lo stato di precarietà del fabbricato in muratura che presentava, soprattutto al piano terra, vistose lesioni sulla muratura portante. I tecnici comunali, constatato lo stato di evidente pericolo, hanno proceduto a mettere in atto i relativi urgenti provvedimenti finalizzati alla salvaguardia dell’incolumità degli abitanti della zona e dei nuclei familiari interessati”.
L’ordinanza emessa dal dirigente comunale dispone lo sgombero dell’edificio “ai fini della salvaguardia della pubblica e privata incolumità da protrarsi per il tempo necessario affinché venga eliminato lo stato di pericolo causato dal dissesto strutturale dell’edificio”. I proprietari dell’immobile, dal canto loro, si afferma ancora nella nota, “ritengono che si debba procedere al monitoraggio della struttura per individuare le cause che hanno determinato il dissesto strutturale del fabbricato e le soluzioni tecniche necessarie per la messa in sicurezza dell’immobile”.

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Covid: in Fvg un decesso e 61 contagi
Sono 9 i ricoverati in terapia intensiva, 47 in altri reparti.
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TRIESTE
12 ottobre 2021
20:03
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 4.233 tamponi molecolari sono stati rilevati 56 nuovi contagi con una percentuale di positività dell’1,32%. Sono inoltre 7.190 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 5 casi (0,07%).
Nella giornata odierna si registra il decesso di una 78enne di Tolmezzo avvenuto nel suo domicilio; rimangono 9 le persone ricoverate in terapia intensiva e sono 47 i pazienti in altri reparti.
Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.829, con la seguente suddivisione territoriale: 831 a Trieste, 2.025 a Udine, 679 a Pordenone e 294 a Gorizia. I totalmente guariti sono 109.731, i clinicamente guariti 49 e 800 in isolamento.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 114.465 persone con la seguente suddivisione territoriale: 23.478 a Trieste, 52.691 a Udine, 22.983 a Pordenone, 13.718 a Gorizia e 1.595 da fuori regione.
Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale è stata rilevata la positività di un farmacista del Burlo di Trieste e di un infermiere dell’Asufc, mentre non si registrano contagi tra gli operatori delle strutture residenziali per anziani né degli ospiti delle stesse.
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Anziana muore sbranata da due cani in un cortile privato
Sassuolo, vittima era in stato confusionale. Bambina testimone
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MODENA
13 ottobre 2021
07:41
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Una donna di 89 anni è morta sbranata da due cani di razza Amstaff dopo essere entrata per errore, in stato confusionale, nel cortile di una villetta. È successo ieri sera a Sassuolo (Modena).
Lo riporta il Resto del Carlino. La vittima, Carla Gorzanelli, ha perso la vita a pochi metri dalla propria abitazione da dove pare si fosse allontanata eludendo la sorveglianza della badante. Sono intervenuti la squadra mobile della Polizia, i carabinieri e la scientifica, oltre al 118 anche se l’anziana all’arrivo era già morta.
L’attacco è avvenuto davanti a una bimba, che era davanti al cancello della villa in attesa della madre.
Secondo una prima ricostruzione, la stessa bimba avrebbe detto all’anziana “Cosa ci fai qui”. I due cani, si ipotizza, potrebbero aver assalito Carla Gorzanelli per istinto protettivo nei confronti della bambina. Sul luogo della tragedia giunto anche il figlio dell’anziana, che stava cercando la madre allontanatasi da casa: “Non era mai uscita dall’abitazione, non so come sia potuto accadere”, le sue parole. Nella villa di Sassuolo al lavoro anche la polizia scientifica e il medico legale. Alcune risposte alle domande sulla dinamica di quanto accaduto potrebbero arrivare dalle telecamere di videosorveglianza della villa.
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Concorsi truccati: misure cautelari e perquisizioni
Indagini della Gdf su una partecipata al 100% di Comune Voghera
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PAVIA
13 ottobre 2021
09:56
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La Guardia di Finanza diretta dal pm Paolo Mazza e dal procuratore facente funzione di Pavia Mario Venditti, sta eseguendo sei misure cautelari – sospensione dall’esercizio di ogni pubblico ufficio o servizio – e perquisizioni locali e informatiche, nelle province di Pavia, Milano, Brescia e Modena, nei confronti di altrettanti indagati e di due società a partecipazione pubblica. Le accuse, tra le altre, falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale , nell’ambito di due concorsi “truccati” per l’assunzione del responsabile operativo e di 13 impiegati in una società al 100% di una municipalizzata che fa capo al Comune di Voghera.

Le indagini sulla “concorsopoli vogherese” – spiegano i militari della Guardia di Finanza di Voghera – durate circa due anni, hanno inizialmente riguardato i componenti del Consiglio di amministrazione di una delle due società, con riferimento alla procedura di selezione di un dirigente che ricoprisse la carica di responsabile operativo a tempo indeterminato.
I finanzieri hanno scoperto che tre ex dirigenti, in particolare la presidente, la vice-presidente e un consigliere d’amministrazione, hanno bandito il concorso per l’assunzione del direttore operativo predisponendo un avviso pubblico modellato sulle caratteristiche della persona da favorire, poiché i requisiti richiesti erano “palesemente riferibili alle esperienze lavorative dell’unico candidato presentatosi e futuro dirigente pubblico”.
Le indagini hanno portato alla luce “una sconcertante situazione di costante ingerenza di politici locali sulle procedure concorsuali per la selezione di dipendenti delle società municipalizzate vogheresi”.
L’analisi delle intercettazioni telefoniche e ambientali ha fatto emergere condotte illecite connesse ad un ulteriore concorso pubblico per l’assunzione di altri 13 impiegati.
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Marò: Corte arbitrale Aja chiude definitivamente il caso
Dopo le assicurazioni all’India che è in corso un procedimento in Iitalia
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13 ottobre 2021
11:59
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Il Tribunale arbitrale dell’Aja ha chiuso ufficialmente il caso dei marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che contrapponeva Italia e India per la morte di due pescatori scambiati per pirati al largo del Kerala nel 2012.
La chiusura definitiva del caso è stata decisa, a quanto si apprende, dopo che l’India ha ottenuto assicurazioni da parte italiana che è in corso in Italia il procedimento giudiziario nei confronti dei due Fucilieri di Marina, previsto dalla sentenza di luglio 2020 pronunciata dalla stessa Corte arbitrale.

La sentenza attribuiva infatti la giurisdizione del caso della nave Enrica Lexie alla magistratura italiana sottraendo così i due militari al giudizio delle corti indiane.
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Vaccini:3.000 scritte No vax bloccano il sito Fb della Asl, indagini
Pagina della Toscana Sud Est ingolfata, ore di commenti e offese
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AREZZO
13 ottobre 2021
13:44
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Hanno mandato in tilt con circa 3.000 commenti la pagina Fb della Asl Toscana Sud Est definendo i sanitari vaccinatori “nazisti” e scrivendo offese di ogni genere legati alle vaccinazioni. Il direttore generale Antonio D’Urso ha presentato denuncia alla polizia postale di Arezzo.
Il fatto è accaduto tra martedì e oggi con la pagina Facebook della Asl che è rimasta bloccata per ore. Compare nei commenti una sigla a doppia V che, secondo gli investigatori della polizia postale, sarebbe ricollegabile a organizzazioni No vax.
Sono in corso controlli a It e server utilizzati da chi ha intasato tanto massivamente il profilo.
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Morta in ospedale magazziniera che fu travolta da pancale
Avvenne a settembre. Titolare ditta indagato di omicidio colposo
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FIRENZE
13 ottobre 2021
11:10
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Una donna di 58 anni che il 2 settembre fu travolta da un pancale nel magazzino dell’azienda dove lavorava, è morta adesso in ospedale a Careggi (Firenze) dopo settimane di ricovero per i traumi e le lesioni subiti nell’incidente sul lavoro che avvenne in una ditta di stampaggio di materie plastiche a Scandicci. Secondo quanto emerge il titolare della ditta è indagato per omicidio colposo.
Per una ricostruzione, la vittima, Tiziana Bruschi, fu travolta da un pancale carico di merce, tra le ipotesi c’è che un operaio in manovra col muletto urtò una pila di pancali e uno di questi la colpì.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di Firenze Francesco Sottosanti il quale dopo aver ricevuto notizia del decesso in ospedale della lavoratrice ha disposto l’autopsia. L’esame a Medicina legale è stato eseguito nella giornata di ieri, martedì.
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Squid Game sorpassa Bridgerton, su Netflix è il più visto
111 milioni in quattro settimane. Cultura Sud-Corea al top
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13 ottobre 2021
12:17
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Squid Game il sorpasso: la serie sudcoreana, vero e proprio fenomeno cult già oltre i confini asiatici, è diventato il lancio più visto di sempre su Netflix superando il precedente record di Bridgerton. Ha attirato 111 milioni di fan dal suo debutto meno di quattro settimane fa, come confermato dal servizio di streaming.
Per il dramma distopico un successo virale globale senza precedenti: la serie immagina un mondo macabro in cui le persone emarginate sono messe l’una contro l’altra nei tradizionali giochi per bambini.
Mentre il vincitore può guadagnare milioni in contanti, i giocatori perdenti vengono sterminati.
Diffuso in tutto il mondo tramite il passaparola, in particolare tramite i social media, “Squid Game” ha scalato le classifiche di Netflix in più di 80 paesi. Anche in Italia è primo tra i più visti della piattaforma. “Squid Game ha ufficialmente raggiunto 111 milioni di fan, rendendolo il nostro più grande lancio della serie di sempre!” ha twittato Netflix.
In confronto, il dramma romantico di epoca Regency “Bridgerton” (di cui è attesa la seconda stagione) ha raggiunto 82 milioni di famiglie al debutto: questo secondo la metrica interna di Netflix che include qualsiasi account che abbia guardato un episodio per almeno due minuti.
La Squid Game mania riporta al top la cultura sudcoreana dopo il K-Pop della boy band Bts, la presa di Hollywood (e della Palma d’oro a Cannes) con i film Oscar Parasite di Bong Joon-oh e la routine beauty coreana da tempo popolarissima.
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Papa: Giovanni Paolo I sarà beato
Riconosciuto il miracolo che porta agli altari Albino Luciani
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CITTA DEL VATICANO
13 ottobre 2021
12:25
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Papa Giovanni Paolo I sarà beato. Papa Francesco ha infatti autorizzato la Congregazione per le Cause dei santi a promulgare il decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo I (Albino Luciani).
Nato il 17 ottobre 1912 a Forno di Canale, (oggi Canale d’Agordo) e morto il 28 settembre 1978 nel Palazzo Apostolico in Vaticano.
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Nel paese dove nacque Forza Nuova, “ora va sciolta”
Il sindaco di Cave: “Non c’è più spazio per i nostalgici”
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CAVE
13 ottobre 2021
18:23
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“Forza Nuova va sciolta”: a dirlo, dopo l’assalto alla sede della Cgil a Roma, è Angelo Lupi, sindaco di Cave, il paese di 11mila anime a sud della capitale, dove la sera del 29 settembre 1997 nacque il partito neofascista di Roberto Fiore e Massimo Morsello. Il sindaco che non fa mistero del suo passato nelle file del Movimento sociale italiano, per poi transitare – come lui stesso racconta – in Alleanza nazionale e oggi in FdI. “Dove non c’è più spazio per i nostalgici – sottolinea – e proprio il nuovo stile di Fratelli d’Italia ci deve far prendere nettamente le distanze da certe espressioni eversive”.  Del meeting di 24 anni fa, organizzato nel parco di una villetta privata nelle campagne di Cave, il sindaco non ha memoria, così come non ne hanno la stragrande maggioranza dei cittadini incontrati nelle piazze o davanti ai bar del paese.  Compreso il sindaco dell’epoca, Paolo Pasquazi che, raggiunto telefonicamente, spiega di essere stato “un sindaco tecnico”.
“Non sono mai venuto a conoscenza di quel raduno – aggiunge -, forse perché non ero attento alle dinamiche della politica”. Chi invece alla nascita di Forza Nuova partecipò preferisce non parlare e rimanere nell’anonimato. Ma c’è anche chi, come nel caso di uno studente universitario, ricorda quando, nel 2004, Fiore si candidò a sindaco di Cave: prese 242 voti. “Troppo pochi per essere eletto ma sufficienti per ricordare l’anima nera del paese” conclude.
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Svastica con simbolo Cgil su ufficio sindacati nel Milanese
Al deposito Atm di San Donato
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MILANO
13 ottobre 2021
12:30
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Questa mattina i rappresentanti sindacali dei lavoratori ATM del deposito di San Donato hanno trovato affisso alla porta del loro ufficio un’enorme svastica con al centro il simbolo della CGIL.
“Un atto gravissimo per il quale denunceremo alle forze dell’ordine quanto avvenuto affinché possa essere aperta un’indagine e individuati i responsabili.

Un atto vile che offende non solo la CGIL ma tutto il mondo del Lavoro che ha lottato contro Nazismo e Fascismo pagando con la morte di lavoratrici e lavoratori, sindacalisti e antifascisti”, spiegano Luca Stanzione e Angelo Piccirillo della Filt Cgil.
. Nel pomeriggio alle 17 e 30 davanti al deposito Atm di San Donato, Filt Cgil – Fit Cisl e Uiltrasporti insieme alle RSU organizzano un presidio in risposta a questa provocazione “indegna e fascista”.
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Papa Giovanni Paolo I sarà beato
Francesco ha iautorizzato la Congregazione per le Cause dei santi a promulgare il decreto
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CITTA DEL VATICANO
14 ottobre 2021
08:49
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Papa Giovanni Paolo I sarà beato. Papa Francesco ha infatti autorizzato la Congregazione per le Cause dei santi a promulgare il decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo I, Albino Luciani, Pontefice; nato il 17 ottobre 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d’Agordo) e morto il 28 settembre 1978 nel Palazzo Apostolico, Stato della Città del Vaticano.
Papa Francesco, ricevendo stamane in udienza il cardinale Marcello Semeraro ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto che riconosce un miracolo attribuito all’intercessione Giovanni Paolo I.
Si tratta della guarigione avvenuta il 23 luglio 2011 a Buenos Aires, di una bambina undicenne affetta, riferisce il dicastero, da “grave encefalopatia infiammatoria acuta, stato di male epilettico refrattario maligno, shock settico” e ormai in fin di vita. Il quadro clinico era molto grave, caratterizzato da numerose crisi epilettiche giornaliere e da uno stato settico da broncopolmonite. L’iniziativa di invocare Papa Luciani era stata presa dal parroco della parrocchia a cui apparteneva l’ospedale – riferisce Vatican News -, al quale era molto devoto. Il Pontefice veneto è dunque ormai prossimo alla beatificazione e ora si attende soltanto di conoscerne la data, che sarà stabilita da Papa Francesco. Nato il 17 ottobre 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d’Agordo), in provincia di Belluno, e morto il 28 settembre 1978 in Vaticano, Albino Luciani è stato Papa soltanto per 33 giorni, uno dei pontificati più brevi della storia. Era figlio di un operaio socialista che aveva lavorato a lungo da emigrante in Svizzera. Albino viene ordinato prete nel 1935 e nel 1958 viene nominato vescovo di Vittorio Veneto. Figlio di una terra povera caratterizzata dall’emigrazione, ma anche molto vivace dal punto di vista sociale, e di una Chiesa caratterizzata da figure di grandi sacerdoti, Luciani partecipa al Concilio Vaticano II. E’ un pastore vicino alla sua gente. Negli anni in cui si discute della liceità della pillola anticoncezionale, più volte si esprime in favore di un’apertura della Chiesa sul suo impiego, avendo ascoltato molte giovani famiglie. Dopo l’uscita dell’enciclica Humanae vitae, con la quale Paolo VI nel 1968 dichiara moralmente illecita la pillola, il vescovo di Vittorio Veneto si farà promotore del documento, aderendo al magistero del Pontefice. Paolo VI alla fine del 1969 lo nomina patriarca di Venezia e nel marzo 1973 lo crea cardinale. Luciani, che ha scelto per il suo stemma episcopale la parola “humilitas”, è un pastore che vive sobriamente, vicino ai poveri e agli operai. È intransigente quando si tratta dell’uso spregiudicato del denaro ai danni della gente, come dimostra la sua fermezza in occasione di uno scandalo economico a Vittorio Veneto che vede coinvolto un suo sacerdote. Dopo la morte di Paolo VI, il 26 agosto 1978 viene eletto in un conclave che durò un solo giorno. Muore improvvisamente nella notte del 28 settembre 1978; viene ritrovato senza vita dalla suora che ogni mattina gli portava il caffè in camera.
“Siamo stati quasi colti di sorpresa, ci stiamo confrontando con parroco e sindaco per poter organizzare qualche evento pubblico nei prossimi giorni”. Così Loris Serafini, direttore della Fondazione Papa Luciani, di Canale d’Agordo (Belluno), la località bellunese dove il Papa è nato, poco dopo aver appreso la notizia dell’autorizzazione di papa Francesco alla Congregazione per la causa dei santi a riconoscere un miracolo riferibile a Giovanni Paolo I aprendo così la strada alla sua beatificazione. “La notizia ci riempie di felicità – prosegue Serafini – perché è dal 2002, con l’iniziativa dell’allora vescovo di Belluno-Feltre Vincenzo Savio, che attendiamo questo momento. Nel frattempo – ricorda – abbiamo iniziato a preparare la casa natale di Albino Luciani in modo da renderla presto completamente accessibile e visitabile”.
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Green pass: portuali Trieste, blocco anche di altri porti
‘Stasera ne avremo conferma’
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13 ottobre 2021
12:46
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“L’unica apertura che possono avere nei nostri confronti è togliere il Green pass. Il blocco di venerdì è confermato, oggi ci saranno sorprese perché non si fermerà solo il porto di Trieste.
Anche quello di Genova? Non mi fermerei a quello di Genova, quasi tutti i porti si fermeranno.
Stasera ne avremo conferma”.
Sono le parole del portavoce dei portuali di Trieste, Stefano Puzzer, che all’Huffington Post ha annunciato il blocco in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass per l’accesso al lavoro, prevista venerdì.
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Ancora tre morti sul lavoro, Draghi convoca i sindacati giovedì
Sul tavolo il provvedimento sulla sicurezza sul lavoro. Un’altra vittima in un cantiere nel trevigiano. A Firenze morta in ospedale una magazziniera che fu travolta da un pancale
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ALESSANDRIA
14 ottobre 2021
10:46
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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha convocato giovedì mattina a Palazzo Chigi alle 9.30 i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Sul tavolo dovrebbe esserci il provvedimento sulla sicurezza sul lavoro.
Continuano infatti le morti bianche sul lavoro
Un operaio di 54 anni è stato trovato morto questa mattina all’Ibl, azienda che produce compensati e pannelli in legno di Coniolo Monferrato, nell’Alessandrino. Aveva lavorato nel turno di notte e stava effettuando un controllo su una passerella. La vittima, originaria di Vercelli, si occupava di trinciaggio del legno. Sul posto stanno operando carabinieri e Spresal: non è chiaro infatti se l’uomo abbia avuto un malore, e quindi sia caduto da un’altezza di circa tre metri, e abbia battuto la testa e sia morto in seguito alla caduta. Feneal Uil ha già annunciato uno sciopero di un’ora.
Un’altra vittima nel trevigiano: un operaio edile di 48 anni, di Pieve del Grappa (Treviso), è deceduto in un incidente avvenuto all’interno di un cantiere a Caerano San Marco (Treviso). Secondo la prima ricostruzione, l’uomo è stato travolto da un pesante pannello in metallo, che gli ha causato lo schiacciamento del cranio. Sul posto sono intervenuti gli operatori del Suem, lo Spisal e i Carabinieri.
Inoltre una donna di 58 anni che il 2 settembre fu travolta da un pancale nel magazzino dell’azienda dove lavorava, è morta in ospedale a Careggi (Firenze) dopo settimane di ricovero per i traumi e le lesioni subiti nell’incidente sul lavoro che avvenne in una ditta di stampaggio di materie plastiche a Scandicci. La vicenda è riportata da quotidiani locali secondo cui il titolare della ditta è indagato per omicidio colposo. Per una ricostruzione, la vittima, Tiziana Bruschi, fu travolta da un pancale carico di merce, tra le ipotesi c’è che un operaio in manovra col muletto urtò una pila di pancali e uno di questi la colpì.
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+Green pass:in farmacie Liguria prenotati tamponi fino dicembre+
Ipotesi spesa 450 euro per ognuno
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GENOVA
13 ottobre 2021
13:28
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A 48 ore dall’obbligo di esibizione del green pass nei luoghi di lavoro, impennata nelle prenotazioni dei tamponi nelle farmacie liguri, oltre che per il vaccino. Secondo Federfarma, moltissime persone hanno prenotato le sedute per i temponi da oggi fino a dicembre considerando di investire circa 450 euro, al netto delle piccole agevolazioni sui ‘pacchetti’ che vengono applicate da talune farmacie.

Stamani lunghe code sono segnalate davanti a molte delle farmacie liguri che sono designate come ‘punto vaccinale’.
Record per una farmacia di Sestri Ponente che ieri ha raggiunto i 10 mila sieri inoculati, 200 nelle ultime 24 ore.
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Scontri anti-lockdown, procura Torino chiede 21 condanne
Per oltre 85 anni carcere. Contestato anche reato devastazione
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TORINO
13 ottobre 2021
13:35
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Ventuno condanne, per un totale di 85 anni e 3 mesi di carcere, sono state chieste dalla pubblica accusa al processo per l’assalto ai negozi del centro storico verificatosi a Torino il 26 ottobre 2020 durante una manifestazione contro le politiche del governo in materia di emergenza Covid. I pubblici ministeri Paolo Scafi e Giuseppe Drammis hanno contestato il reato di devastazione.
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A Sorrento il ministro argentino dal ‘cugino’ pasticcere
Santiago e Antonio Cafiero si incontrano dopo il G20,’una festa’
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SORRENTO
13 ottobre 2021
14:28
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Terminati gli impegni del G20 del Commercio, dismesso l’abito scuro e indossati jeans e maglione, dopo cena il ministro degli Esteri argentino, Santiago Cafiero, ha voluto far visita alla nota pasticceria Primavera su Corso Italia di Antonio Cafiero, suo lontano cugino.
“E’ stato bellissimo, una bella festa.
Lui ci teneva a passare perché il nonno gli parlava sempre della nostra pasticceria, e lui stesso era già venuto 20 anni fa a mangiare un gelato”, racconta il giorno dopo Antonio.
Il pasticcere, che in vista del G20 di Sorrento aveva già preparato dolci ispirati alla tradizione di ogni Paese partecipante, ha offerto alla delegazione argentina una delizia al limone, (“simbolo della nostra tradizione”, spiega) a comporre la scritta “Grazie G20”. Poi gli abbracci, i brindisi: “E’ stato molto caloroso”. Al ministro ha regalato “una cornucopia piena dei nostri prodotti tradizionali”, con l’augurio di “tornare presto a trovarci”.
Anche se non sono riusciti a risalire esattamente al grado di parentela, “lui ci tiene moltissimo a questo legame di famiglia”, racconta ancora il pasticcere, che in passato aveva già ricevuto la visita del nonno del ministro, suo omonimo, Antonio Cafiero, storico leader peronista ed ex senatore dell’Argentina.
Il giovane ministro, in carica da meno di un mese, discende infatti da una famiglia di politici: anche il padre Pablo è stato deputato e ambasciatore argentino presso la Santa Sede fino al 2014.
La mattina dopo la foto dell’abbraccio tra Santiago e Antonio campeggia già sui muri della pasticceria, in mezzo a quelle di tanti visitatori illustri, compreso appunto il nonno-senatore Antonio Cafiero.
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Permessi soggiorno ‘facili’,7 arresti e 210 indagati a Prato
Ai domiciliari ‘colletti bianchi’ italiani e cinesi. Atti falsi
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PRATO
13 ottobre 2021
14:42
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Documenti falsi per fare permessi di soggiorno, denaro nero e lingotti d’oro per i pagamenti: così si nutriva di manodopera illegale il distretto cinese del tessile a Prato. Procura e GdF hanno dato una spallata a ‘fabbriche’ di documenti fittizi per fare il rinnovo dei permessi di soggiorno da parte di orientali assunti ‘a nero’.
Sono 210 gli indagati nell’operazione ‘Easy permit’ (tra loro 52 imprenditori cinesi e 46 prestanome). Ai domiciliari vanno sette persone: due consulenti del lavoro e tre titolari di società elaborazione dati, italiani, più due cinesi titolari di altri centri dati. A un altro orientale è stato dato l’obbligo di dimora.
L’inchiesta di procura e GdF ha scoperto che sotto la regia di alcuni di studi consulenza del lavoro in città venivano realizzati documenti falsi che permettevano a imprenditori ‘occulti’ cinesi di far ottenere il rinnovo di permessi di soggiorno a lavoratori orientali altrimenti sprovvisti. Questi ultimi, a loro volta, ottenuto il titolo ufficiale per rimanere sul territorio italiano nonostante l’assenza dei requisiti completi, andavano poi a lavorare ‘in nero’ altrove. Tra i 210 indagati inoltre compaiono pure 83 lavoratori assunti per finta da ditte esistenti solo sulla carta, accusati di essersi procurati il permesso di soggiorno illecitamente. Stamani la GdF con 400 militari ha effettuato 142 perquisizioni in cui, tra l’altro, sono stati sequestrati 250.000 euro in contanti e pure quattro lingotti d’oro: gli investigatori della procura pensano che tutto questo impianto illecito possa esser tornato utile per lavare in modo sistematico “il denaro sporco” proveniente da altri traffici.
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Green pass: Lamorgese, rischi se si bloccava Castellino
‘Su scioglimento Forza Nuova governo attende Pm-Parlamento’
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13 ottobre 2021
15:32
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Il leader di Forza Nuova di Roma, Giuliano Castellino, si è messo in evidenza “per il deciso protagonismo soprattutto nell’intervento a piazza del Popolo quando ha espresso la volontà di indirizzare il corteo verso la sede della Cgil. La scelta di procedere coattivamente nei suoi confronti non è stata ritenuta percorribile dai responsabili dei servizi di sicurezza, perchè in quel contesto c’era l’evidente rischio di una reazione violenta dei suoi sodali con degenerazione dell’ordine pubblico”.
Così il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, rispondendo al question time alla Camera sugli scontri di sabato scorso a Roma.
Quanto alla questione dello scioglimento di Forza Nuova, ha aggiunto, il tema “è all’attenzione del governo la cui azione collegiale potrà indirizzarsi” anche sulla base di quanto deciderà “la magistratura” e di quali saranno “le indicazioni del Parlamento” che dovrà votare la mozione presentata dal Pd.
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Scontri a Roma: altri 24 denunciati
Depositata informativa CC in Procura, in 15 erano a assalto Cgil
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ROMA
13 ottobre 2021
16:01
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Depositata dal Nucleo informativo dei carabinieri di Roma un’informativa in Procura in cui sono state identificate e denunciate a piede libero 24 persone che avrebbero partecipato attivamente agli scontri di sabato a Roma.
Secondo quanto si apprende, l’accusa per tutti è di resistenza e violenza aggravate in concorso e manifestazione non autorizzata.

Una quindicina di questi avrebbe fatto parte del gruppo che ha assaltato la sede Cgil. Questi ultimi sono accusati anche di devastazione, occupazione e danneggiamento.
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Stupore a Barletta, sposa arriva a cavallo in chiesa
Marito ha preso lezioni equitazione per esaudire suo desiderio
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BARLETTA
13 ottobre 2021
16:01
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Ha lasciato tutti a bocca aperta una sposa che a Barletta è arrivata in chiesa in sella a un cavallo, accompagnata da suo padre, anche lui in sella a un destriero. La giovane sposa indossava un abito bianco principesco, aveva i capelli raccolti e una giacca da cavallerizza.

Luciana, questo il suo nome, ha scelto di raggiungere così la chiesa di Sant’Agostino dove l’attendeva il suo futuro marito, Salvatore. Dopo la cerimonia, entrambi sono andati via a cavallo tra gli applausi della gente incredula.
Chi li conosce racconta che la sposa è un’appassionata di cavalli, con i quali ha mostrato una certa dimestichezza, tanto da montare in abito lungo e scarpe con tacco altissimo. Lo sposo, invece, per esaudire il desiderio di lei, ha preso lezioni di equitazione la scorsa estate e oggi ha potuto condividere la passione di sua moglie, nel giorno più importante della loro vita.
“È stato un momento di gioia grande – ha commentato il parroco, don Roberto Vaccariello – soprattutto dopo questo lungo periodo di pandemia che ha mortificato tutti”. “La partecipazione della gente e la felicità di questi due ragazzi – ha aggiunto il sacerdote – è una festa per tutta la parrocchia e per il quartiere, un buon augurio per tutti”.
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Regeni: domani al via processo per 007 egiziani
Verrà affrontato nodo presenza imputati
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13 ottobre 2021
16:06
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Si apre domani il processo a carico dei quattro 007 egiziani accusati del sequestro e dell’omicidio di Giulio Regeni, il ricercatore italiano morto in Egitto nel febbraio del 2016. Nella prima udienza, davanti alla terza Corte d’Assise, verrà subito affrontato il nodo dell’assenza in aula degli imputati: il generale Sabir Tariq, i colonnelli Usham Helmi, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif.
I giudici dovranno valutare, così come già fatto dal gup nell’ambito dell’udienza preliminare, se la sottrazione degli imputati dal procedimento è stata volontaria. In tal senso il processo potrà andare avanti con i quattro in contumacia, altrimenti i giudici potrebbero chiedere una sospensione del procedimento. Il gup, su questo punto, aveva affermato nel decidere per il rinvio a giudizio che “la copertura mediatica capillare e straordinaria ha fatto assurgere la notizia della pendenza del processo a fatto notorio”. Nella lista testi presentata dai genitori di Giulio, Paola e Claudio, anche i presidenti del consiglio che si sono succeduti in Italia dal 2016, oltre che ministri degli Esteri e i sottosegretari con la delega ai servizi segreti, così come anticipato da alcuni quotidiani. Nei confronti degli imputati la Procura di Roma contesta i reati di sequestro di persona pluriaggravato, e nei confronti di un imputato i pm contestano anche il concorso in lesioni personali aggravate e il concorso in omicidio aggravato.
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Covid: 2.772 positivi, 37 le vittime
Effettuati 278.945 tamponi, tasso di positività all’1%
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13 ottobre 2021
17:18
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Sono 2.772 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.494.
Sono invece 37 le vittime in un giorno, ieri erano state 49. Effettuati 278.945 tamponi con un tasso di positività all’1%. Sono 367 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 3 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute sono 19 (ieri 21). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.552, rispetto a ieri sono 113 in meno. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 80.451, con un calo di 2.095 nelle ultime 24 ore.
Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.707.087, i morti 131.421. I dimessi e i guariti sono invece 4.495.215, con un incremento di 4.827 rispetto a ieri.
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Confessa ai Cc omicidio stradale, ‘Sono fuggita per panico’
Donna ammette di aver travolto uomo a Campi: ‘Era già a terra’
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FIRENZE
13 ottobre 2021
18:15
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Una donna di 31 anni ha ammesso l’omicidio stradale di Massimiliano Benigno, il 47enne trovato morto in una strada di Campi Bisenzio (Firenze) la notte tra il 10 e l’11 ottobre. La conducente fuggì ma ora è stata individuata con le indagini dei carabinieri.
Ai militari e al pm Beatrice Giunti, che l’ha interrogata oggi pomeriggio, la donna avrebbe raccontato di non essersi accorta del passante, di aver frenato all’ultimo momento come se ci fosse un ostacolo improvviso e poi, dopo l’urto, di essere stata colta dal panico e di essere scappata via. Nell’interrogatorio ha detto di essere pentita di quanto accaduto. Però la conducente, ai carabinieri e al pm Giunti, ha anche detto che la vittima si sarebbe trovata già a terra prima di essere investita dall’auto da lei guidata e forse per questo non l’ha notata in tempo per scansarla.
L’ipotesi di questa ricostruzione sarebbe confermata oltreché dal racconto dell’indagata, anche dai primi esiti degli accertamenti medico legali effettuati sul cadavere di Massimiliano Benigno. La presenza, già disteso a terra, del corpo dell’uomo diventa un aspetto importante rispetto alle accuse verso la 31enne della provincia di Pistoia dato che potrebbe non essersi accorta in tempo per evitarlo.
La 30enne è indagata in stato di libertà per i reati di omicidio stradale e omissione di soccorso. La sua vettura è stata sequestrata. I carabinieri l’hanno individuata grazie alle immagini riprese da alcune telecamere delle vie limitrofe a quella dell’incidente e agli accertamenti effettuati sui frammenti di paraurti trovati sull’asfalto di via Chiella.
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Il tramonto di Alitalia, la commozione dei dipendenti
Il saluto di una hostess prima dell’ultimo giorno: ‘Ciao mamma Alitalia’
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14 ottobre 2021
09:50
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Ciao Mamma Alitalia”. Così comincia la testimonianza di un’assistente di volo Alitalia, in vista dell’ultimo giorno di operatività della “compagnia di bandiera” – il 14 ottobre – che esprime, con commozione ed amarezza, il suo “saluto”. “Ho sempre sognato di fare l’assistente di volo – afferma la lavoratrice, oltre 25 anni di servizio in azienda – Da quando ero bambina vedevo le “hostess” dell’Alitalia in aeroporto quando accompagnavo mia madre a prendere mio padre da un viaggio di lavoro.
E finalmente, anche io a 25 anni, ero una “volatile” . Selezioni,esami, tutti gli iter necessari. E sono passati gli anni ed il mio amore per questo lavoro è cresciuto sempre di più. Il mio amore per Alitalia. Ora che, dopo 74 anni, non ci sarà più sono triste, amareggiata, arrabbiata”. “Non dormo – aggiunge – penso a tutti i miei colleghi ed alle conseguenze. Perché qualcuno o qualcosa più grande di me ha deciso di ucciderla. Io l’ho perdonata tante volte come si fa per chi ami veramente, ma qualcun altro non l’ha mai guardata negli occhi e nel cuore, perché se l’avesse fatto non sarebbe stato così crudele. Ciao Mamma Alitalia”, conclude.
Amarezza e rabbia sono i sentimenti diffusi in queste ore tra i lavoratori di Alitalia. “È una sconfitta per l’Italia, si chiude una pagina di orgoglio per il nostro Paese per il mondo con quel nostro logo che ci ha rappresentato come italiani – raccontano due lavoratori da oltre 20 anni in servizio nella compagnia – personalmente siamo amareggiati ma soprattutto perché si viene a perdere un know how unico e ci si ritroverà il comparto fagocitato dalle low cost. È il rischio anche per Ita”.
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“Sono demoralizzato per quanto è accaduto – è la testimonianza di un addetto alla manutenzione – Dopo 34 anni di servizio in Azienda non mi aspettavo una fine così. Sono fuori da Ita, non sono stato assunto. È una situazione brutta. Il tricolore Alitalia andava in tutto il mondo, apprezzato da tutti. Non solo gli italiani volavano con Alitalia ma anche i viaggiatori internazionali che hanno sempre mostrato gradimento per la nostra affidabilità, competenza. È una desolazione vedere questo epilogo. Venivo a lavorare sempre con il sorriso, con la passione per questo impiego e con la curiosità di imparare sempre di più. Ora si può solo sperare in un secondo step quando la nuova compagnia, si spera, avrà possibilità di incrementare il parco aeromobili ma le premesse, visto il piano industriale, non sono incoraggianti ed il mercato rischia di essere in mano alle low cost”. “In questo momento, più che la rassegnazione, prevale un sentimento di rabbia – è la testimonianza di due hostess – abbiamo la sensazione di aver subito un sopruso, è la firma è anche dello Stato, perché ancora una volta a pagare sono i lavoratori per colpe che non sono nostre. E la comunicazione non ci ha aiutati, perché siamo passati, a torto, come dei privilegiati e non è giusto, considerati i sacrifici sempre fatti. Non si può considerare Ita come una start up per le condizioni lavorative che si presentano. Speriamo ora che ci possa ancora un’interlocuzione seria tra i sindacati, Ita ed il Governo”.
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Corto Maltese nella sua Genova, la città celebra Hugo Pratt
A Palazzo Ducale l’omaggio al maestro del fumetto d’autore
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13 ottobre 2021
19:46
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Poche tavole nelle quali prese forma il marinaio più famoso del fumetto d’autore destinato a conquistare il cuore di un esercito di seguaci appassionati, stregati dalle sue avventure nei mari e nei luoghi più esotici del pianeta. Hugo Pratt fece nascere così a Genova nel 1967 il suo Corto Maltese, l’ antieroe per eccellenza pronto a fare della libertà e del viaggio la sua missione, disegnando i primi passi del personaggio per la storia d’ esordio intitolata La ballata del mare salato, che andava ad aggiungersi a quelle già collaudate di Sgt Kirk, la nuova rivista di fumetti che debuttò in edicola dal luglio di quell’ anno.
Il maestro veneziano si era trasferito nella città dei caruggi e del porto millenario cedendo alla lunga corte del costruttore – per l’ occasione editore – Florenzo Ivaldi perché pubblicasse le storie di Kirk sfornate dal 1950 al 1962 nel suo periodo argentino. Ora Corto Maltese torna, dunque, a casa nella sua Genova per la prima, grande mostra che Palazzo Ducale dedica a Pratt fino al 20 marzo 2022.
“La forza di Corto è di essere sempre attuale – dice la curatrice Patrizia Zanotti, per tanti anni braccio destro dell’ autore e ora responsabile della società svizzera Cong che detiene i diritti di tutta la sua opera -. E’ il simbolo dell’ apertura alle altre culture, a capire altri mondi, a non restare chiusi. Il mare, in questo senso, unisce e crea connessioni e oggi è di grande attualità”. La mostra “Hugo Pratt, da Genova ai Mari del Sud” è un lungo viaggio tra visioni, sogni e personaggi di uno dei disegnatori più amati in Italia e dal pubblico di mezzo mondo. Ad accompagnare il visitatore 200 pezzi originali tra tavole, acquerelli e un’originale multivisione, “una sorta di Lanterna per non perdere la rotta”. Molti gli inediti e le rarità, come la copertina di Il ragazzo rapito del Corriere dei Piccoli, concessa dalla Fondazione Corriere della Sera ed esposta per la prima volta. L’ occasione è stata ghiotta per rendere anche il catalogo un pezzo prezioso per gli aficionados dandogli l’aspetto di un nuovo numero di Sgt. Kirk, il 63, e inserendo una storia inedita per l’Europa, grazie ai collezionisti argentini Guillermo Parker e Aldo Pravia, intitolata “La giustizia di Wahtee”, pubblicata su Super Misterix nel maggio del 1955. Alle rare tavole del periodo argentino si affianca tutto l’ immaginario del mondo di Pratt, donne seducenti, ribelli, indipendentisti, indiani, boschi e praterie. Per chi è al primo incontro ravvicinato con Corto e le altre storie di Pratt sarà una full immersion tra oceani, deserti, Africa, Polinesia, America del Sud, Patagonia, Oriente estremo. “E’ una boccata d’ aria pura, la possibilità tanto necessaria in un momento come quello che stiamo vivendo di attraversare grandi spazi, paesaggi, natura e luoghi affascinanti”, osserva la curatrice. La prima sala è dedicata al personaggio a cui si deve la nascita di Corto Maltese, quel sergente Kirk creato dallo sceneggiatore argentino Hécrot Oesterheld, protagonista del primo fumetto che fece cambiare radicalmente il punto di vista sugli Indiani d’ America, ben prima di Tex Willer e poi di Ken Parker e dell’ arrivo nei cinema di “Soldato Blu”, film apripista della svolta.
A raccontare Hugo Pratt sono anche le foto che Elisabetta Catalano realizzò nel suo studio romano nel 1993, catturando lo sguardo di Pratt attraverso un vetro – anche questo esposto in mostra – sul quale stava disegnando Corto Maltese. Agli indiani del nordest americano, passione che con l’ amore per la lettura di classici come James Fenimore Cooper portò Pratt a costruirsi una biblioteca di oltre duemila volumi su Irochesi, Uroni e Moicani, è dedicata la sala nella quale spiccano le due mitiche serie: Wheeling e Ticonderoga. L’artista aveva sempre amato questo mondo, dai primi disegni di indiani fatti a cinque anni (seguendo l’ invito della nonna “disegna quello che hai visto al cinema”) fino al suo ultimo acquarello. La pagina africana è un altro capitolo importante con i lavori della serie Gli Scorpioni del deserto, In un cielo lontano, Baldwin 622 e i 4 episodi delle Etiopiche con Corto Maltese. E se Corto vanta un grande passato a dargli un futuro è Oceano Nero, l’ ultima avventura – dopo le tre create dagli spagnoli Pellejeros e Canales – appena pubblicata in Francia e in Italia affidata a due giovani autori, lo sceneggiatore Martin Quenehen e il disegnatore Bastien Vivès, il cui l’ eroe abbandona gli abiti da marinaio per jeans, maglietta e berretto da baseball tenendo però fede alla sua anima libera, ironica disincantata.
“Essere un personaggio attuale è la sua forza – osserva Patrizia Zanotti – e i nuovi autori lo reinterpretano a modo loro. L’ abbigliamento è un fatto secondario, oggi non lo si può rappresentare vestito come un marinaio di inizio secolo. E’ vero, Corto torna a a casa a Genova, ma chi lo ferma? Ripartirà, eccome se ripartirà”.
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Ucciso in piazza: giudice mette a disposizione nuovo video
Il filmato di una telecamera davanti alla piazza di Voghera
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PAVIA
13 ottobre 2021
19:52
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Il gip del Tribunale di Pavia ha messo a disposizione delle parti un altro video riguardante l’inchiesta sulla morte di Youns El Bossettaoui, l’immigrato marocchino di 39 anni ucciso da un colpo partito dalla pistola di Massimo Adriatici, ex assessore leghista alla sicurezza della giunta di Voghera (Pavia).
Le immagini sono quelle riprese da una telecamera presente nella zona di piazza Meardi a Voghera, dove la sera del 20 luglio scorso avvenne il fatto di sangue.
A richiederle sono sia i legali dei familiari di El Boussettaoui, gli avvocati Marco Romagnoli e Debora Piazza, che i difensori di Adriatici, gli avvocati Gabriele Pipicelli e Colette Gazzaniga. Da quanto emerge da ambienti investigativi, da questo video non sembrerebbero emergere elementi significativi per l’indagine.
Nei giorni immediatamente successivi all’uccisione del 39enne era stato acquisito agli atti un primo video, ripreso da un’altra telecamera di sorveglianza, in cui si vede l’immigrato avvicinare Adriatici e, dopo una breve discussione, colpirlo con un pugno: le immagini mostrano l’ex assessore cadere a terra, ma non il momento in cui spara alla vittima.
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Viminale, per G20 scudo droni e 500 militari in più a Roma
Decisione dopo riunione Comitato per la sicurezza
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ROMA
13 ottobre 2021
20:35
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Per assicurare lo svolgimento in sicurezza del G20 di Roma del 30 e 31 ottobre prossimi “è stata condivisa l’esigenza di implementare di 500 unità aggiuntive delle forze armate il contingente dell’operazione Strade sicure”. Così il Viminale, dopo la riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Inoltre, per quell’occasione, “sarà incrementata la sorveglianza e la difesa dello spazio aereo della Capitale attraverso il concorso di assetti specialistici, ivi incluso il sistema anti-drone, delle Forze armate”.
Le forze di polizia, inoltre, in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo del green pass e del “prossimo impegnativo periodo”, dovranno “intensificare le attività di prevenzione delle possibili cause di turbativa, con il rafforzamento dei dispositivi di osservazione e di vigilanza del territorio e degli obiettivi sensibili, nonché dei servizi di monitoraggio dei siti web e dei social network, anche per garantire a tutti la libertà di manifestare pacificamente e nel rispetto delle regole”.
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Sindacati in piazza a Trieste, ‘Mai più fascismi’
Oltre un migliaio di persone in vista manifestazione 16/10
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TRIESTE
13 ottobre 2021
21:10
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“L’attacco di sabato scorso a Roma è un attacco nei confronti di tutto il sindacato, al mondo del lavoro e alla democrazia”. È il messaggio lanciato dalla manifestazione “Mai Più Fascismi, per il Lavoro e la Democrazia”, organizzata in Piazza Unità da Cgil, Cisl, Uil e Anpi, a cui hanno aderito duemila manifestanti secondo gli organizzatori, un migliaio secondo la Questura, oltre a decine di realtà politiche e associative della città.
L’evento si è concluso con un flashmob del movimento 6000 Sardine.
“Nella delicatissima fase sociale economica e sanitaria che il paese sta passando, avvenimenti come quelli di sabato scorso – riporta un comunicato della Cgil – sono da considerarsi un gravissimo attacco alle istituzioni democratiche, ai corpi intermedi e al diritto al lavoro. L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, la democrazia e l’antifascismo.
Per questo motivo nel corso della manifestazione è stata posta l’attenzione sui rapporti tra il sindaco uscente Roberto Dipiazza e il fondatore di Forza Nuova Roberto Fiore – continua la nota – e ai tanti candidati politici esplicitamente vicini all’estrema destra che hanno agito indisturbati nel contesto triestino”.
I sindacati, in vista della manifestazione nazionale in programma sabato 16 ottobre a Roma, hanno nuovamente chiesto “unitariamente a Istituzioni e Politica: scioglimento immediato di tutti i movimenti e partiti che si richiamano all’ideologia fascista; l’esclusione all’interno delle forze politiche di coloro che hanno contiguità ideale e simbolica con l’ideologia fascista; una forte partecipazione democratica all’appuntamento elettorale per confermare in modo deciso che alle azioni e strumentalizzazioni fasciste e violente si risponde consolidando gli strumenti della democrazia e rafforzando il sistema della rappresentanza”.
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Auto in fiamme davanti a un campo nomadi a Milano
Vetture forse rubate, completamente distrutte
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MILANO
13 ottobre 2021
21:38
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Una grossa colonna di fumo si è sollevata a causa dell’incendio di alcune auto davanti al campo nomadi di via Bonfadini, a Milano. Il rogo è divampato nel tardo pomeriggio di oggi e ha coinvolto diversi veicoli che si sospetta fossero rubati.
Al momento i vigili del fuoco hanno contenuto le fiamme ma le auto sono andate completamente distrutte. Non si registrano feriti né intossicati ma la via è stata occupata dai mezzi di soccorso che ora dovranno provvedere alla rimozione delle carcasse bruciate.
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Due 13enni su monopattino si scontrano con auto, una in coma
A Lecce, ragazzine insieme sullo stesso mezzo senza casco
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LECCE
13 ottobre 2021
22:19
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Due ragazzine di 13 anni che erano a bordo dello stesso monopattino sono rimaste gravemente ferite nello scontro con un’auto. L’incidente è avvenuto stasera in viale della Repubblica a Lecce.
Entrambe sono ricoverate nell’ospedale Vito Fazzi del capoluogo salentino: una ragazzina è in coma, mentre l’altra è in prognosi riservata. A quanto si apprende le due 13enni non indossavano il casco. La dinamica dell’incidente è al vaglio degli agenti della Polizia locale. Il mezzo elettrico si è scontrato con una Mercedes che sopraggiungeva dalla stessa direzione, guidata da un uomo di 48 anni risultato negativo all’alcol test.
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Green pass: Commissione Garanzia, revocare scioperi
Per astensioni da 15 a 20 Ottobre, “particolare preoccupazione”
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TRIESTE
14 ottobre 2021
00:06
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La Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali ha invitato la Federazione italiana sindacati intercategoriali e la Confederazione sindacati autonomi federati italiani a revocare lo sciopero proclamato dal 15 al 20 Ottobre dandone comunicazione entro cinque giorni. La stessa Commissione ha inviato una nota al Ministro dell’Interno in cui si esprime “particolare preoccupazione” in merito agli scioperi per il “possibile verificarsi, alla luce del delicato contesto sociale, di gravi comportamenti illeciti”.
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Reddito cittadinanza con documenti falsi
Polizia sgomina banda che inviava stranieri alle poste di Milano
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MILANO
14 ottobre 2021
09:26
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Intascavano il reddito di cittadinanza grazie a documenti falsi realizzati ad hoc di persone aventi titolo: oltre 50 persone sono così state denunciate dalla Polizia di Stato che ha individuato una banda che inviava stranieri agi uffici postali di Milano per intascare, sotto mentite spoglie, l’emolumento.
Chi si presentava agli sportelli aveva cittadinanza italiana ma non sapeva parlare l’italiano a tal punto da insospettire gli operatori.
È così che la Polizia Postale di Milano ha dato avvio all’indagine. Gli stranieri, provenienti da Romania, Austria e Germania, si presentavano agli uffici postali inviati da una sorta di network che li assoldava.
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Capossela, il mondo filtrato dalla scrittura
Eclissica, “non una biografia, ma lampi di memoria in tempi bui”
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14 ottobre 2021
09:44
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“Non una biografia in senso stretto, ma lampi sugli ultimi 15 anni, tra pubblico e privato”. Vinicio Capossela spiega così Eclissica, sua ultima fatica letteraria, pubblicata da Feltrinelli.
Seicento pagine dense (“un lavoro ‘ciclopedico’ – si diverte a inventare – ancora non so se frutto di coraggio o incoscienza”), ricche di riferimenti, citazioni, indicazioni storiche e gastronomiche con lo stile inconfondibile di Capossela che trascina il lettore (o l’ascoltatore, a seconda dei casi) in mondi immaginifici, più mentali che geografici.
Anche quando quel mondo tanto immaginifico non è, ed è un mondo che anzi fa i conti con il buio di una pestilenza globale che ha sprofondato tutti in un’oscurità da eclissi e che ha dato il via a questo viaggio letterario.
“In copertina ci sono io, con un filtro nero (che è anche un obiettivo e allo stesso tempo pure un buco nero in cui siamo precipitati da marzo 2020), lo stesso che serve a guardare il sole senza farsi male. In questo caso il filtro è la scrittura che mi serve per mettere a fuoco la vita senza bruciarsi”, racconta il poliedrico artista (11 album, 6 libri, oltre all’EP Bestiario d’amore) dallo studio di registrazione a Milano dove è al lavoro su nuove canzoni. “Quando si maneggia la vita, il rischio c’è sempre. Del resto il destino, come la balena di cui riusciamo a scorgere la coda quando si inabissa, si rivela solo quando è passato, un attimo prima di reimmergersi nel buio”.
In Eclissica – un neologismo ‘caposseliano’ per una scienza immaginaria che studi gli stati d’eccezione e dunque anche le interdizioni, tra eclissi e ellissi, passaggi di tempo che vanno avanti e indietro – Capossela si racconta, seguendo i lampi della memoria, bagliori che illuminano: vita e opere, canzoni, concerti, la scrittura degli ultimi quindici anni, dal 2005 al 2020. “A lampi ci coglie la vita dopo che l’oscurità ci ha inghiottiti e protetti, mettendoli insieme si compone la tramna”. Un viaggio nell’opera di un autore, e un viaggio dell’autore nelle opere della vita. Nel buio dei tempi che corrono, Capossela attraverso le crepe, il prodigio, i fallimenti che permettono la creazione finisce per essere acuto osservatore della realtà, pur ponendo da artista la sua opera fuori dalla dittatura dell’attualità. “Si parla per metafore, per non contaminarsi nel linguaggio”.
Ad aprire e chiudere il cerchio, due eventi che hanno catalizzato l’attenzione mondiale: nel 2005 i funerali di papa Giovanni Paolo II con le migliaia di persone affluite per giorni a Roma a rendergli omaggio, nel 2020 sempre un papa, sempre San Pietro, ma in un’atmosfera apocalittica che fu l’indulgenza urbi et orbi di Francesco in una piazza desolatamente vuota e sferzata dal vento e dalla pioggia. “Subisco la fascinazione della religione come rito collettivo e questi due momenti così in contrasto tra loro incastonavano bene il racconto che avevo in mente”, spiega ancora lo scrittore e musicista che il 15 ottobre, alle 20, sarà a Torino per presentare Eclissica al Salone del Libro a Torino con Fabio Genovesi.
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Caritas-Migrantes, 26% famiglie stranieri povertà assoluta
‘Effetto pandemia’: meno presenze e arrivi immigrati,calo lavoro
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14 ottobre 2021
10:03
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I cittadini stranieri sono più esposti alla povertà. Se negli anni pre-pandemia la povertà assoluta nelle famiglie di soli stranieri si attestava al 24,4% (quasi un nucleo su quattro, secondo i parametri Istat, non arrivava a un livello di vita dignitoso), con il Covid-19 la situazione è peggiorata: oggi risulta povera in termini assoluti più di una famiglia su quattro (il 26,7%), a fronte di un’incidenza del 6% registrata tra le famiglie di italiani.
In un anno, l’incidenza è salita del +2,3%, portando il numero di famiglie straniere povere a 568mila. E’ quanto emerge dal Rapporto Immigrazione 2021 di Caritas e Migrantes.
L’effetto pandemia risulta anche dalla quantità di popolazione di origine straniera, che è passata dai 5.306.548 del 2020 agli attuali 5.035.643 (-5,1%). Gli arrivi sono calati del 42% rispetto alla media del quinquennio 2015-2019.
Il Covid ha causato anche la perdita di molti posti di lavoro per la popolazione straniera, soprattutto per le donne.
Infine i due enti della Conferenza Episcopale Italiana denunciano “ritardi strutturali” nel piano di vaccinazione con riferimento alle persone non italiane.
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Pg Milano chiede in appello condanna per ministro Garavaglia
Un anno e 6 mesi. Assolto in primo grado da turbativa asta
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MILANO
14 ottobre 2021
10:28
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Il sostituto pg Massimo Gaballo ha chiesto di condannare a un anno e 6 mesi il ministro del Turismo ed esponente della Lega Massimo Garavaglia, assolto “per non aver commesso il fatto” nel luglio 2019 in primo grado nel processo milanese in cui è imputato per turbativa d’asta su una gara per il servizio di trasporto di persone dializzate del 2014, quando era assessore lombardo all’Economia.
Nel processo di secondo grado tra gli imputati figura anche l’ex vicepresidente della Regione Lombardia Mario Mantovani condannato dal Tribunale a 5 anni e mezzo e che fu arrestato nel 2015 per corruzione, concussione e turbativa d’asta.
La sentenza del processo d’appello è prevista per le prossime settimane.
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Vaccini: Razza, era meglio obbligo Stato su servizi essenziali
Assessore Sicilia, vedremo se ci saranno novità su Green pass
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PALERMO
14 ottobre 2021
11:36
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“Il Green pass sta suscitando forti polemiche nel mondo del lavoro: ritengo che se si fosse introdotto il principio della obbligatorietà vaccinale nei servizi essenziale lo Stato avrebbe fatto il proprio lavoro di assumere su stesso la responsabilità di decisioni che oggi affida solo alla volontà individuale”. Così l’assessore alla Salute in Sicilia, Ruggero Razza, conversando con i cronisti a Palazzo d’Orleans.

“Nelle prossime ore vedremo se ci sono da parte del governo nazionale novità sul Green pass nel mondo del lavoro – Se ci sono datori di lavoro disposti ad assumere su di sé il costo dei tamponi non capisco perché glielo si debba impedire”.
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Portuali Trieste,pronti a discutere se slitta pass a 30/10
Sarebbe mossa intelligente per prender tempo e trovare soluzione
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TRIESTE
14 ottobre 2021
12:14
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“Siamo determinati sulle nostre posizioni, ma siamo sempre disponibili a discutere con chiunque”. Lo ha detto Alessandro Volk, componente del direttivo del Coordinamento lavoratori portuali Trieste, alla vigilia dello sciopero in porto.
Tuttavia, se il Governo dovesse posticipare l’obbligo del Green pass, Volk anticipa che “nel caso prenderemmo nota e ci adegueremmo, non avrebbe senso domani bloccare il porto. Se ad esempio il Governo proponesse una proroga al 30 ottobre sarebbe una mossa intelligente da parte del Governo per prendere un po’ di tempo e trovare poi una soluzione”.
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Green pass:Confcommercio Trieste, blocco città,danni a tutti
Costo tampone tra datore e dipendente attingendo da ore permesso
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TRIESTE
14 ottobre 2021
12:14
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“Da fonti portuali durante il Covid-19 all’interno dello scalo il lavoro non è mancato, bensì le chiamate al lavoro sono cresciute del +45%: a chi ha lavorato e ora protesta chiedo di comprendere che azioni come il blocco delle città, la chiusura dei traffici, la richiesta della creazione di corsie preferenziali rispetto alla soluzione di un problema che tocca tutti i lavoratori, sta generando ulteriori danni economici e disagi ai più deboli”, scrive in una nota Antonio Paoletti, presidente di Confcommercio Trieste.
“In questi giorni una rappresentanza di lavoratori del Porto minaccia lo sciopero ad oltranza con altre manifestazioni contro il green pass e l’obbligo del tampone previsto ormai dalla legge qui come in altri Paesi europei.
Questo gruppo di lavoratori del Porto sta protestando anche contro l’effettuazione del tampone per andare a lavorare”, prosegue il comunicato segnalando che “proprio ora che si può iniziare a lavorare” dopo i gravi problemi causati dalla pandemia. Invece, “ogni sabato ci sono cortei di protesta che bloccano la città lasciando negozi e bar aperti ma vuoti, alberghi con disdette di turisti che nel dubbio rimangono a casa propria, ma con stipendi che vengono pagati e merce che rimane sugli scaffali”. Confcommercio ribadisce di essere “disponibile a condividere il costo del tampone tra datore del lavoro e dipendente, andando a trattare sul valore del tampone stesso con chi li fornisce. Abbiamo già proposto alle sigle sindacali del settore commercio di poter suddividere il costo tra datore del lavoro e il dipendente, attingendo per collaboratrici e collaboratori dal valore delle ore permesso annuali che, ad esempio, nel settore commercio sono ben 88 – spiega Paoletti – Serve buonsenso e questo chi protesta lo dovrebbe comprendere, perché minacciando blocchi e cortei per attirare a Trieste la protesta del Nord Est, costringerà migliaia di persone a rischiare di non lavorare a causa di queste azioni, solo per non fare un tampone che peraltro le aziende degli operatori portuali hanno dato disponibilità a pagare”. Dunque, “solo trovando soluzioni condivise si può evitare il peggio per tutti”.
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Ancora un calo dei ricoverati Covid in ospedali Umbria
Stabili le intensive, 24 positivi e 22 guariti in ultimo giorno
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PERUGIA
14 ottobre 2021
12:23
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Ancora un calo per i ricoverati Covid in Umbria, 35, tre in meno di mercoledì. Rimangono invece quattro i posti occupati nelle terapie intensive.
Lo riporta il sito della Regione.
Nell’ultimo giorno non sono stati registrati altri morti, mentre i nuovi positivi sono 24 e 22 i guariti. Gli attualmente positivi sono ora 576, due in più.
I tamponi analizzati sono stati 1.855 e 4.492 i test antigenici, con un tasso di positività sul totale dello 0,37 per cento (0,48 mercoledì e 0,8 giovedì della scorsa settimana).

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Cade da balcone: funerali ragazza, commozione e incredulità
A Montesano sulla Marcellana (Salerno) palloncini e rose bianche
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MONTESANO SULLA MARCELLANA (SA
14 ottobre 2021
12:28
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Palloncini bianchi, rose bianche, un lungo applauso e tanta commozione e incredulità. Questa l’atmosfera all’uscita della bara di Dora Lagreca – la 30enne morta a Potenza dopo essere precipitata da un balcone – al termine del rito funebre svoltosi nella piccola chiesa di Santa Maria di Loreto della frazione Arena Bianca di Montesano sulla Marcellana, nel Salernitano.

Un rito funebre officiato dal parroco don Ferdinando Barra il quale, emozionato, ha ricordato nell’omelia le parole della nonna di Dora a lui riferite nella serata di ieri: “Mia nipote anche dopo la morte aveva il volto con un’espressione serena”. Dora Lagreca, originaria di Montesano sulla Marcellana, è morta nella notte fra l’8 e il 9 ottobre, dopo essere precipitata da un balcone, al quarto piano di una palazzina di via di Giura.
Il fidanzato, Antonio Capasso, 29 anni, non presente ai funerali, conviveva con la vittima ed è ora indiziato di istigazione al suicidio in quanto un’unica persona presente al momento della tragedia. Anche al termine dei funerali diversi amici di Dora si sono mostrati perplessi sull’ipotesi del suicidio suffragando quanto già sostenuto nei giorni scorsi dal sindaco di Montesano, Giuseppe Rinaldi, il quale aveva detto: ” Ci sembra molto strano che Dora possa aver compiuto un gesto estremo decidendo di farla finita”.
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Green pass: tamponi gratis a Cagliari sino a dicembre
Iniziativa Comune-CRI in concomitanza con obbligo a lavoro
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CAGLIARI
14 ottobre 2021
12:30
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Tamponi gratis alla stazione ferroviaria di Cagliari in concomitanza con l’obbligo di green pass, da domani, nei posti di lavoro. Il servizio, promosso da Comune e Croce rossa italiana (CRI), sarà assicurato sino al 31 dicembre.

“Un’ opportunità per tutti coloro che non possono fare il vaccino – ha spiegato il sindaco Paolo Truzzu – è per chi è scettico è ancora non vuole sottoporsi alla vaccinazione. Fermo restando che rinnoviamo l’invito ad andare a vaccinarsi nell’hub della Fiera, anche senza prenotazione”.
Un intervento del Comune per evitare che – ha spiegato il sindaco- alcuni comparti produttivi possano rallentare o fermarsi in un momento di necessaria ripresa. “Importante la gratuità – ha detto Truzzu – in questi mesi in Comune abbiamo ricevuto appelli e richieste da parte di soggetti fragili che, senza il vaccino, non potevano fare sport o vita sociale salvo sottoporsi ai tamponi a pagamento”.
Un servizio, ha sottolineato l’assessore con delega alla protezione civile Andrea Floris, che potrà essere utile anche ai vaccinati. “Ma – ha avvertito Fernanda Loche, presidente provinciale della Croce rossa – i sintomatici non devono andare alla stazione, ma, secondo procedura, rivolgersi al medico di base”. Fino al 30 settembre sono stati fatti alla stazione 40mila tamponi, con l’8% di positività rilevate nei momenti più critici. Ora – questi i dati forniti dal Comune – i positivi a Cagliari sono appena 108: il 23 agosto erano più di 1100.
Il servizio è aperto a tutti, anche ai non residenti. Quattro mattine e due pomeriggi a disposizione: dopo quindici-venti minuti si conoscerà il risultato. E dopo circa un’ora – dipende anche dal numero di dati in piattaforma – si potrà avere il Green pass. “Di solito – ha assicurato Loche- si viaggia a una velocità di un tampone al minuto. In caso di afflusso sopra la media si daranno indicazione per un orario di massima meno congestionato”.
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‘Fabbrica’ di falsi diplomi nel Salernitano, 554 indagati
Fino a 2500 euro per avere titolo e partecipare a concorsi
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SALERNO
14 ottobre 2021
12:33
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Sono 554 gli indagati coinvolti nell’inchiesta avviata nel 2018 della Procura di Vallo della Lucania (Salerno) sul “diplomificio” scoperto in una località turistica del Cilento. L’indagine è stata eseguita dai carabinieri delle Compagnie di Vallo della Lucania ed Agropoli, insieme col la sezione di polizia giudiziaria dei cc.

La Procura di Vallo della Lucania, al termine degli accertamenti effettuati dai militari, ha chiuso le indagini: le 554 persone coinvolte dovranno rispondere a vario titolo di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e truffa aggravata ai danni dello Stato. L’indagine è scaturita da una segnalazione dell’ufficio scolastico regionale che aveva evidenziato come alcuni docenti, per l’assunzione in ruolo nel 2018, avevano presentato titoli di studio molto datati ma mai presentati in nessuna procedura concorsuale precedente. A quel punto i militari dell’Arma hanno approfondito come mai questi titoli non erano stati mai utilizzati per tanti anni. Dopo aver acquisito centinaia e centinaia di titoli di studio “sospetti” su tutto il territorio nazionale, hanno svolto un’analisi dei documenti che è durata ben oltre un anno. Gli accertamenti hanno visto impegnati i carabinieri della sezione di Polizia Giudiziaria in sinergia con quelli sul territorio di Vallo della Lucania e Agropoli. Dalle indagini effettuate, sono state individuate firme false in oltre 400 “diplomi”. Inoltre sono state scoperte false pergamene e discrasie tra registri e titoli. Per gli investigatori si tratta di “una vera e propria fabbrica di titoli di studio falsi” che, tra l’altro, prevedeva tariffe elevate per il conseguimento. Dalle indagini è, infatti, emerso il costo di ciascuno dei vari titoli di studio falsi rilasciati (diplomi di grado preparatorio, diplomi di specializzazione polivalente, diplomi di qualifica professionale) andava dai 1000 ai 2.500 euro. Titoli che hanno consentito a numerosi indagati residenti su tutto il territorio nazionale anche di vincere concorsi in ambito scolastico, un danno per la pubblica amministrazione che ammonta a oltre 7.500.000 euro.
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Bottiglia incendiaria davanti sede Cgil Jesi
Non esplosa, solo principio incendio. Cgil, gesto intimidatorio
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JESI
14 ottobre 2021
12:35
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Una bottiglia incendiaria è stata trovata davanti al cancello della sede della Cgil di Jesi (Ancona), in via Colocci. La bottiglia, contenente un liquido infiammabile e uno stoppino, avrebbe provocato solo un principio di incendio, annerendo una parte della parete vicino al cancello, senza esplodere.
Ad individuarla stamattina è stato un residente della zona, che avrebbe spento le fiamme, avvisando il personale del sindacato al lavoro. Non ci sono stati danni a persone e cose, fa sapere la Cgil. Sull’episodio sta indagando la Digos di Ancona. la bottiglia era posizionata visino ad una cabina di contatori e in caso di esplosione le conseguenze avrebbero potuto essere più gravi. Sul luogo sono stati effettuati i rilievi della polizia scientifica. “Non sono stati trovati biglietti né vicino al cancello, né nella cassetta della posta – ha detto Giampiero Pelagalli -, nessuna rivendicazione. Non avevamo alcun sentore che potesse accadere una cosa simile, se non per il clima che purtroppo si è instaurato a livello nazionale” per la questione del Green pass”. Daniela Barbaresi, segretaria Cgil Marche, e Marco Bastianelli, segretario Cgil Ancona, parlano di “grave gesto intimidatorio” e si dicono preoccupati per il clima di tensione.
La Cgil ha già sporto denuncia contro ignoti. Intanto, “si ribadisce che il sindacato non si farà intimidire e, anzi, invitiamo lavoratori, pensionati e cittadini a partecipare alla manifestazione di sabato a Roma”. Tra i messaggi di solidarietà, quello dell’Anpi.
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Serena Dandini, ecco il mio paradiso
Domani al Salone del Libro il suo primo podcast
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TORINO
14 ottobre 2021
18:51
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“Abbiamo tutti nostalgia del paradiso, da dove siamo stati cacciati. Ma forse è Dio che se ne è andato da lì, perché noi quel paradiso lo abbiamo distrutto.

Se amassimo il Pianeta quanto curiamo i nostri balconcini probabilmente il mondo sarebbe diverso”. Tra malinconiche madeleines di proustiana memoria, istanze ambientaliste e un mix divertente e curioso di storie legate a grandi personaggi ed eroine sconosciute si muove Serena Dandini nel suo primo podcast, “Il mio paradiso”, prodotto da Chora Media in esclusiva per Audible Original. Disponibile dal 15 ottobre, la serie sarà presentata dall’autrice lo stesso giorno al Salone del Libro di Torino (ore 15, Sala Rossa) e si compone di 6 puntate tutte dedicate a uomini e donne che, partendo dalla passione o dall’ossessione per piante e giardini, hanno ricercato il proprio Eden sulla Terra: da Jeanne Baret, la prima donna a circumnavigare il globo che scoprì la Bouganvillea dopo esser riuscita a partecipare (perché si travestì da uomo) a una spedizione all’epoca proibita al genere femminile, a Margaret Mee, pittrice, botanica e attivista politica che per tutta la vita fu ossessionata dal fiore di luna, una pianta che fioriva una sola notte all’anno in un solo punto della foresta amazzonica, ma anche Agatha Christie, che nei suoi gialli ha compiuto uno studio approfondito delle piante più fatali del mondo e Friedrich Schiller che invece riusciva a scrivere solo se avvolto dall’odore nauseabondo delle mele marce. “Il podcast è un luogo perfetto perché libero; io ho percorso il filo della mia curiosità e seguendo le molliche come Pollicino le cose sono venute a me: così ho trovato i miei personaggi”, racconta Serena Dandini: “Sono tornata a esplorare un mio vecchio amore, quello per le piante, e ho aggiunto l’ossessione, molto diffusa in questi tempi di privazioni, dei luoghi dove uno pensa di essere felice”. Leggero e corposo al tempo stesso, “Il mio paradiso” ha rappresentato per la conduttrice tv e scrittrice una sfida, “un modo per mettermi in difficoltà: a me piace sperimentare, mi stanco di fare sempre le stesse cose e il podcast è un po’ letteratura, teatro, radio, tutte queste cose insieme”, afferma, “con me poi c’è Orsetta De Rossi, bravissima attrice che rappresenta una sorta di voce fuori campo dissacrante, colta come Wikipedia ma romantica”.
“Ricordo che mia nonna coltivava ortensie in una casa che avevamo quando ero piccola. Lei le faceva diventare blu mettendo nella terra chiodi di ferro arrugginito: forse quella scena è il mio paradiso perduto”, prosegue, “ma questo podcast non vuole essere un modo per chiudersi in se stessi, anzi, c’è un forte messaggio ecologista, è un modo per ragionare sulle cose importanti della realtà”. Pronta a tornare in mezzo alla gente in un Salone del Libro finalmente in presenza, Dandini si definisce “felice di incontrare il pubblico, anche perché l’anno scorso avrei dovuto presentare il mio romanzo La vasca del Führer ma non ho potuto, e ora esce anche l’audiolibro che sarà anch’esso a Torino”. Sulla possibilità di tornare a frequentare i luoghi di cultura e di spettacolo, e sulle polemiche degli ultimi mesi, l’autrice ammette di non approvare “le tante voci urlate che pretendono di saperne più degli scienziati. Credo che si sia seguito un percorso, io non mi sono mai voluta mettere al posto di chi doveva prendere le decisioni”, dice, “voglio però sottolineare che il mondo dello spettacolo e della cultura che forse ha sofferto più di altri ha reagito, si è comportato bene e quando ha protestato lo ha fatto con incredibile dignità e civiltà. Per questo spero che quando arriveranno i fondi ci si ricordi di queste categorie di lavoratori”. Sui progetti futuri, Dandini rivela che da questo podcast “arriverà un libro, perché voglio continuare a seguire questa curiosità. E poi sarò impegnata a Firenze dal 22 al 24 ottobre per la direzione artistica de L’eredità delle donne, un festival dove non si parla di donne ma in cui le donne parlano di tutto. Sulla questione femminile ormai credo sia arrivato il momento per noi di essere positive, siamo diventate più brave a farci valere: e anche se la strada da fare è ancora lunga, non ci ferma più nessuno”.
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Nel mare del Gargano 27 tonnellate reti plastica, 14 arresti
Contestato anche il disastro ambientale
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FOGGIA
14 ottobre 2021
12:45
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Sono accusate, a vario titolo, di disastro ambientale – per aver gettato in mare di 27 tonnellate di piccole reti in plastica e 4000 tonnellate di gusci di mitili morti – e di combustione illecita di rifiuti le 14 persone arrestate ieri e poste ai domiciliari su disposizione della magistratura di Foggia. Di disastro ambientale rispondono dieci persone, tra cui presidenti di cooperative locali, mentre sono accusati di combustione illecita di rifiuti altri quattro indagati.
Le reti in plastica buttate in acqua sono le ‘reste’ che avvolgono i mitili destinati alla vendita. E’ questo l’esito dell’operazione condotta da militari della Capitaneria di porto lungo la costa nord del Gargano: 60 chilometri di spiagge che vanno da Chieuti a Capojale, nel Foggiano. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati anche dieci impianti di mitilicoltura.
“Per gli impianti non è stata concessa la facoltà d’uso – hanno spiegato in conferenza gli inquirenti – ma sarà chiesta quanto prima la nomina di un amministratore giudiziario per garantire il proseguo delle attività lavorative”. “Siamo di fronte ad disastro ambientale dove per ricostruire l’habitat naturale distrutto sarà necessario impiegare risorse economiche ingentissime”, ha detto il procuratore di Foggia, Ludovico Vaccaro. “La Regione Puglia – è stato riferito – ha stanziato 250 mila euro solo per tracciare la portata del fenomeno che interessa il mare del Gargano”. Gli inquirenti hanno anche evidenziato come gli stessi indagati fossero consapevoli del reato che stavano commettendo. Significativo un passaggio riportato nell’ordinanza del gip quando un sospettato afferma: “Il mare è un disastro sono sparite le lumachine e anche i pesci”.
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Artista strada morto in Salento: giovane confessa, arrestato
Ha agito per rapinarlo, ha strattonato l’uomo facendolo cadere
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LECCE
14 ottobre 2021
12:48
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Sarebbe stato un giovane di 29 anni a causare la morte di Leonardo Vitale, il madonnaro di 69 anni di Oria rinvenuto incosciente per strada con delle ferite al volto la notte tra il 5 e il 6 ottobre scorso a Lecce e morto lunedì all’ospedale Vito Fazzi dove era stato operato d’urgenza.
Il giovane, di nazionalità senegalese, era stato portato in Questura nel pomeriggio ed è stato arrestato dopo aver confessato di avere strattonato l’artista di strada per rapinarlo facendolo cadere rovinosamente a terra.
Era stato identificato grazie ai filmati di alcune telecamere della zona a ridosso della stazione ferroviaria. Il 29enne avrebbe incontrato casualmente la vittima in un kebab ed era stato attirato da una mazzetta di soldi che l’uomo maneggiava. Lo avrebbe così seguito per sorprenderlo in una zona buia. Si sarebbe poi impossessato della tavolozza dei colori che l’uomo usava per dipingere immagini sacre per strada e del telefono cellulare lasciando però i soldi addosso alla vittima. L’indagine della Procura ipotizza i reati di rapina e morte come conseguenza di altro reato.
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L’Inferno di Dante in mostra alle Scuderie da Rodin a Botticelli
A 700 anni da morte del poeta, esposizione apre il 15 ottobre
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14 ottobre 2021
14:02
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La Voragine infernale di Sandro Botticelli, la versione in gesso della monumentale e famosa Porta dell’Inferno di Auguste Rodin (modello di fusione in scala 1:1) e il Giudizio Finale di Beato Angelico. Sono tra i capolavori di ‘Inferno’, la prima grande e spettacolare mostra che indaga la mappa mentale e simbolica della prima cantica della Divina Commedia raccontandone la fortuna iconografica nel corso dei secoli.

Inaugurata il 13 ottobre dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alle Scuderie del Quirinale, realizzata in occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, aperta al pubblico dal 15 ottobre al 9 gennaio 2022, ‘Inferno’ è un viaggio dal Medioevo ai nostri giorni, attraverso 232 opere d’arte, concesse in prestito da 87 tra grandi musei, raccolte pubbliche e prestigiose collezioni private italiane e internazionali.
“Inferno è una mostra potente e non ha paura di interrogare le angosce della modernità con sale dedicate all’Inferno in Terra'” ha spiegato alla presentazione Mario De Simoni, presidente e ad di Ales – Scuderie del Quirinale che, dopo il grande successo della mostra su Raffaello, tornano con questo evento ambizioso che ha richiesto un enorme sforzo organizzativo, reso più difficile durante il Covid. Ideata dallo storico dell’arte e del pensiero Jean Clair che è anche il curatore con la moglie Laura Bossi ‘Inferno’ (catalogo Electa) ci porta in territori inattesi attraverso la forza delle immagini e la profondità delle idee fino a ‘Riveder Le Stelle’.
“Che sia espressa nelle miniature medievali, nell’arte rinascimentale e barocca, nei tormenti dell’anima raffigurati nelle tele romantiche e simboliste, o nelle moderne interpretazioni psichiatriche del mistero del Male, la credenza in un possibile traguardo di dannazione si è dimostrata straordinariamente persistente” ha spiegato Clair all’incontro a cui è intervento anche Matteo Lafranconi, direttore Scuderie del Quirinale e con in sala il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt che ha prestato la preziosa ‘Caduta degli angeli ribelli’ di Andrea Commodi.
Il 19 ottobre si apre anche, in occasione della mostra, ‘Infernauti’, una serie di incontri collaterali.
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Torna Ballando, Coletta “un cast che sorprenderà”
Dal 16/10 lo show di Carlucci, ballerino per una notte Baudo
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14 ottobre 2021
14:11
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“E’ uno show che ogni anno riesce ad essere contemporaneo, rinnovandosi. Il cast ci sorprenderà: i protagonisti hanno un’anima bella e avranno l’occasione per raccontarsi.
Ballando è un’operazione anche umana, una prova di verità perché mette in campo la dimensione del corpo, che come il pensiero vuole agire, vuole esprimersi. La danza è libertà, un’espressione più di ogni altra forma d’arte che ci libera anche da tutte le costrizioni sociali, ideologiche, identitarie, e mette davvero in campo una liberazione, quasi, dal senso di colpa”. Parola del direttore di Rai1 Stefano Coletta nel corso della presentazione all’Auditorium Rai di Roma della sedicesima edizione di Ballando con le Stelle, ai nastri di partenza.
Sabato 16 ottobre, in prima serata, Milly Carlucci, con accanto il braccio destro Paolo Belli, darà nuovamente il via al talent show per aspiranti ballerini vip.
Tredici nuovi concorrenti sono pronti a scendere in pista per sottoporsi alle “critiche” della giuria (Carolyn Smith, Ivan Zazzaroni, Fabio Canino, Selvaggia Lucarelli e Guillermo Mariotto), dei commentatori a bordo pista Maria Grazia Bruzzone e Alberto Matano, quella del popolo capitanata da Rossella Erra con Alessandra Mussolini, la scorsa edizione concorrente.
Sabrina Salerno ballerà con Samuel Peron; Fabio Galante con Giada Lini; Morgan con Alessandra Tripoli; Valeria Fabrizi con Giordano Filippo; Federico Fashion Style con Anastasia Kuzmina; Andrea Iannone con Lucrezia Lando; Bianca Gascoigne con Simone Di Pasquale; Mietta con Maykel Fonts; Al Bano con Oxana Lebedew (al momento infortunata ma non per colpa del cantante di Cellino che Carlucci, dice, ha incontrato in aeroporto pur di averlo nello show); Alvise Rigo con Tove Villfor; Arisa con Vito Coppola; Memo Remigi con Maria Ermachkova; Valerio Rossi Albertini con Sara Di Vaira.
Per Milly, “Ballando è una storia di passione che a noi piace raccontare. Queste sono storie di rinascita. Si rinasce ballerini e si scoprono tante cose. Compresa la passione per il ballo che non è facile, ma ti scatena emozioni indimenticabili.
Qualche cosa di unico”. Ballerino per una notte della prima puntata, Pippo Baudo: “Quante cose ha inventato Pippo”, sottolinea Carlucci.
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Accoltellò ragazza contesa e il rivale, arrestato 17enne
Nel Casertano lo scorso 27 giugno tentato omicidio
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CASERTA
14 ottobre 2021
14:48
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Un 17enne è stato arrestato dalla Polizia di Stato e posto in istituto di pena minorile per i reati di tentato omicidio e lesioni gravi commessi il 27 giugno scorso in un lido di Castel Volturno (Caserta) nei confronti di un ragazzo ed una ragazza di poco più grandi.
Il minore, durante una festa, spinto dalla gelosia per una ragazza contesa, sferrò numerose coltellate sulla pista da ballo verso la giovane stessa e un altro ragazzo, con quest’ultimo che riportò ferite gravi e fu portato in pericolo di vita alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, dove venne operato due volte.
I poliziotti del Commissariato di Castel Volturno hanno identificato il minore, che subito dopo il fatto fuggì, anche grazie ai social network. La Procura per i minorenni di Napoli ha così chiesto e ottenuto dal Gip l’emissione della misura coercitiva per il 17enne.
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Blitz carabinieri libera giovane inglese sequestrato
Trovato in appartamento nel Maceratese, 4 arresti
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MACERATA
14 ottobre 2021
14:59
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Un blitz dei carabinieri ha liberato ieri pomeriggio un 25enne inglese, sequestrato da circa 8 giorni in un appartamento a Monte San Giusto (Macerata).
Arrestate 4 persone, tre uomini e una donna, dei quali 2 stranieri (in regola sul territorio italiano) e 2 italiani, tutti residenti nel Maceratese.
Molti gli aspetti ancora da chiarire: il giovane era in vacanza in Italia da mesi e per lui sarebbe stato chiesto un riscatto di soli 7.000 euro. E’ stata un’operazione lampo, durata meno 36 ore, avviata dai carabinieri del Ros, su input della Nca britannica, a cui hanno partecipato il Norm di Macerata e i militari di Monte San Giusto. Il giovane è stato trovato ammanettato e scalzo, chiuso in una stanza dell’appartamento e controllato a vista dai quattro poi arrestati, Sequestro di persona a scopo di estorsione il reato ipotizzato a loro carico. I particolari dell’operazione sono stati resi noti dal comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, colonnello Nicola Candido, dal comandante del Ros di Ancona Francesco D’Ecclesiis e dal tenente colonnello Massimiliano Mengasini, comandante del Reparto operativo. Il giovane è riuscito a chiedere aiuto durante una telefonata ai familiari in Gran Bretagna per la richiesta del denaro, durante la quale ha spiegato, in codice, di essere trattenuto contro la sua volontà. I familiari si sono rivolti a quel punto alla National Crime Agency, che ha attivato la collaborazione internazionale con i militari del Ros. Il 25enne è ora in una situazione protetta: sta bene fisicamente, ma è molto provato psicologicamente. Il tipo di reato è di competenza della Dda di Ancona: al momento sta procedendo per delega la pm Stefania Ciccioli della Procura di Macerata. La convalida degli arresti è attesa tra oggi e domani.
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Scontri a Roma:legale,Ps aveva autorizzato corteo verso Cgil
L’avvocato Taormina difende il leader di Fn Roberto Fiore
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CASERTA
14 ottobre 2021
15:07
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“Durante gli interrogatori di garanzia è stata confermata una verità già raccontata dagli indagati, e cioè che la Polizia aveva autorizzato il corteo ad andare verso la Cgil, e la stessa Polizia ha accompagnato i manifestanti”. È quanto afferma l’avvocato Carlo Taormina, che difende il leader nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore, in carcere dopo le violenze e le devastazioni compiute sabato a Roma nella sede della Cgil.
Fiore oggi è stato interrogato dal Gip di Roma ed ha replicato alle accuse. “Che il corteo fosse stato regolarmente autorizzato ad andare verso la Cgil – aggiunge Taormina – è emerso non solo dalle riprese video, ma da ulteriori indagini realizzate dalla Polizia di Stato, che devo dire onestamente ha ammesso quanto detto dal mio assistito e da altri indagati”. Il Gip si è riservato la decisione, che verrà presa nel pomeriggio.
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Arriva Venom e prova a scuotere il box office
Nel weekend 10 film, escono anche Ariaferma e The Last Duel
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14 ottobre 2021
15:39
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Dieci film nuovi di zecca potranno placare la sete dei cinefili finalmente tornati in sala e stuzzicare l’appetito di quel “popolo cinematografico” che si è drammaticamente disperso durante le restrizioni sanitarie? Confortati dai risultati di “007” e “Dune” ( ma anche di un pugno di film italiani) , distributori ed esercenti ci credono.
– VENOM, LA FURIA DI CARNAGE di Andy Serkis con Tom Hardy e Woody Harrelson. Acclamato sequel del primo film tratto dai comics Marvel di uno dei più contraddittori anti-eroi della Casa, vede di nuovo in azione il simbionte alieno dal cuore puro, alle prese con il feroce Carnage che aveva incontrato alla fine del capitolo precedente.
Costui ha preso ora le sembianze del serial killer Cletus che ha giurato sterminio in città dopo aver lasciato la prigione. Venom gli si opporrà incarnandosi nel giornalista Edddie Brock.
– MARILYN HA GLI OCCHI NERI di Simone Godano con Miriam Leone e Stefano Accorsi. Destini paralleli di due trentenni affetti da disagio psicologico che troveranno una ragione di cura e di normalità nello specchiarsi l’uno con l’altra. Clara è una mentitrice seriale ma con un carattere solare e positivo; Diego è un introverso facile alla rabbia e ai comportamenti violenti.
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Miriam Leone prosegue con successo la scalata al titolo di attrice completa; Accordi sembra aver trovato una seconda giovinezza italiana dopo gli anni di esilio artistico in Francia. Il film può essere la sorpresa del box office d’autunno.
– THE LAST DUEL di Ridley Scott con Matt Damon, Ben Hafflek, Adam Driver e Jodie Comer. La nuova avventura epica del regista inglese affonda le radici nella storia, rievocando l’ultimo duello giudiziario svoltosi in Francia negli ultimi giorni della cavalleria feudale sotto il regno di Carlo VI. Violentata dallo scudiero di suo marito , la Castellana Marguerite non si piega al silenzio e porta in tribunale Jacques Le Gris, che si fa forte della sua abilità oratoria e dell’amicizia con il suo Signore, il cavaliere Jean de Carrouges. La donna non viene creduta e al marito non resta che invocare il duello di Dio, ovvero l’antica pratica che assegnava la verità al duellante capace di sopravvivere. L’episodio è storico e Ridley Scott lo mette in scena con elegante e maestosa forza epica.
– DAYS di Tsai-Ming Liang con Lee Kang-sheng e Anong Houngeuangsy. Con questo film siamo invece nei più raffinati territori del cinema d’autore. Fedele al suo canone rappresentativo in cui i vuoti sono la vera essenza del racconto, il cineasta taiwanese mette in scena l’incontro di due solitudini: quella del contemplativo Kang e quella del massaggiatore Non che dovrebbe curarlo da una feroce nevralgia cervicale. Un capolavoro da non perdere.
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– ARIAFERMA di Leonardo Di Costanzo con Toni Servillo e Silvio Orlando. Gli ultimi giorni di vita in un carcere fatiscente in via di chiusura. Tra secondìni (uno solo) e detenuti (ormai ben pochi) saltano le collaudate regole della detenzione e si forma una diversa (ma anche fragile) comunità. Ecco un film italiano che tiene testa alle rarefazioni del miglior cinema asiatico e si impone per l’asciuttezza dello stile e il carisma dei protagonisti (per la prima volta insieme). Applaudito alla Mostra di Venezia.
Escono anche: il thriller soprannaturale MEDIUM di Massimo Paolucci con Tony Sperandeo; il divertente gangster movie parigino LA PADRINA di Jean-Paul Salome’ con un godibile duello attoriale tra Isabelle Huppert e Hyppolite Girardot; la vitale commedia tedesca I’M YOUR MAN di Maria Schrader con Maren Eggert alle prese con un robot androgino che vive solo per soddisfare i desideri della sua padrona (arguta metafora del nuovo equilibrio tra i sessi); il delicato #IO SONO QUI di Eric Lartigau con Alain Chabat che su internet perde la testa per la coreana Soo e si perde a Seoul alla ricerca dell’amore assoluto. E infine il bellissimo documentario di Manuel Coser L’INCORREGGIBILE che pedina l’ex detenuto Alberto Maron tornato in libertà dopo quasi 50 anni di carcere e determinato a ricostruirsi una vita in un mondo di cui non sa più nulla.
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Green pass: prefettura Milano, attenzione a obiettivi sensibili
Riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza
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MILANO
14 ottobre 2021
15:54
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Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito questa mattina in prefettura a Milano, in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass di domani sui luoghi di lavoro e delle manifestazioni di dissenso che sono state annunciate, “ha confermato la prosecuzione e l’intensificazione di servizi dedicati a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, con particolare attenzione ad obiettivi ritenuti sensibili per la circostanza”. Lo spiega in una nota la Prefettura aggiungendo che alla riunione di questa mattina ha partecipato anche il procuratore Alberto Nobili, che sta seguendo la vicenda per i profili giudiziari.

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Restano in carcere Castellino, Fiore e gli altri 4 arrestati
Il gip: ‘Castellino pericolo per l’ordine pubblico; Fiore organizza ma non si sporca le mani’
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14 ottobre 2021
20:36
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Restano in carcere i sei arrestati autori del blitz nella sede della Cgil e protagonisti degli scontri sabato a Roma. Lo ha deciso il gip della Capitale, dopo l’udienza di convalida, ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare per Giuliano Castellino, Roberto Fiore, entrambi di Forza Nuova, l’ex Nar, Luigi Aronica, Pamela Tesa, Biagio Passaro di IoApro e Salvatore Lubrano.
“La persistenza nel proposito criminoso, l’uso della violenza e il grave pericolo all’ordine pubblico appaiono sintomatici di una personalità prepotente, aggressiva, incapace di controllare gli impulsi violenti e soprattutto priva di qualsivoglia remora”.
Così il gip di Roma descrive le condotte di Castellino, leader romano di Forza Nuova, nell’ordinanza con cui ribadisce per lui e altri cinque il carcere.
“Fiore non si espone nei comizi, non collabora alla devastazione dei locali del sindacato, ma organizza la manifestazione, dirige i cortei, ne stabilisce i percorsi, tratta e parla con le forze dell’ordine e decide finanche quando l’azione criminosa deve cessare”, scrive il gip Annalisa Marzano. “Fiore organizza, pianifica, sollecita, idealizza, istiga ma concretamente ‘non si sporca le mani'”, aggiunge il giudice.
“Eravamo in piazza per protestare contro il Green pass ma non come militanti di Forza Nuova perché il movimento non opera più”. E’ quanto hanno affermato Giuliano Castellino e Roberto Fiore nel corso degli interrogatori di convalida dell’arresto per gli scontri avvenuti sabato a Roma durante i quali è stata devastata la sede della Cgil. Al termine dell’atto istruttorio il gip Annalisa Marzano si è riservata di decidere.
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Covid: 4 in meno in terapia intensiva in E-R, altri 3 morti
I nuovi casi sono 196 su 28.159 tamponi in 24 ore
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BOLOGNA
14 ottobre 2021
16:16
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Sono 196 i nuovi positivi al Coronavirus emersi nelle ultime 24 ore in Emilia-Romagna con 28.159 tamponi, mentre si registra un calo dei ricoverati in terapia intensiva e si contano altri tre morti, ultraottantenni.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,2 anni, 50 gli asintomatici.
Nelle province, al primo posto Ravenna con 41 contagi, poi Bologna con 30. I guariti sono 195 in più, i casi attivi due in meno (15.016), il 97,6% in isolamento a casa. I tre decessi sono tutti nel Bolognese, tre uomini di 80, 83 e 89 anni. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 36 (-4 rispetto a ieri), 319 quelli negli altri reparti Covid, stabili.
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A 71 anni ha conseguito una nuova laurea, la sesta
Gennaro pensionato Telecom:mai troppo tardi per realizzare sogni
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REGGIO CALABRIA
14 ottobre 2021
16:16
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Alla soglia dei 71 anni ha conseguito la sua sesta laurea. Gennaro Cortese, reggino, già dirigente Telecom e presidente del coordinamento quadri dell’azienda per Calabria e Sicilia, può fregiarsi anche della “Laurea Magistrale in Sociologia e ricerca sociale” con una tesi sulla comunicazione politica e il ruolo dei social media conseguita nell’Università degli studi di Messina.

Una nuova pergamena che si aggiunge alle altre cinque, tutte ottenute all’ateneo di Messina e che rappresentano un vero e proprio spaccato multidisciplinare: Scienze della Comunicazione, Teorie della comunicazione e dei linguaggi, Scienze Cognitive, Scienze Pedagogiche e Filosofia contemporanea.
Oltre ad essere un giornalista pubblicista, il plurilaureato Cortese, ricopre il ruolo di presidente della sezione provinciale dell’Associazione combattentistica nazionale del Fante, è un rotariano ed ha ricoperto il ruolo di presidente nell’anno del centenario. Nel 2020 ha ricevuto il San Giorgio D’oro dalla città Metropolitana di Reggio Calabria. Da giovane è stato un atleta in varie discipline.
Cortese non potendo intraprendere gli studi universitari dopo il diploma lasciò la propria terra, come tanti giovani, alla volta di Milano, con la valigia di cartone verde (che ancora conserva) per lavorare in fabbrica e rimanervi fino alla chiamata per il servizio militare svolto come ufficiale dell’Esercito.
Successivamente, il suo viaggio nel mondo della conoscenza, spiega, “è nato quasi per caso, a seguito di una ‘sfida’ avendo voluto dimostrare che non è mai troppo tardi per realizzare le cose che si desiderano”.
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Novax anche nel Regno del biscotto, ‘salviamo i dolci’
Alla Gentilini di Roma, ‘oltre 10% senza green pass, siamo preoccupati’
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ROMA
14 ottobre 2021
16:19
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Anche il regno del biscotto deve fare i conti con i dipendenti no-vax che, da domani, saranno costretti a restare a casa, e senza stipendio. A raccontarlo è Paolo Gentilini, presidente e amministratore delegato dell’omonima azienda romana leader nella produzione di biscotti. “Su 80 dipendenti – racconta – oltre il 10% non ha il Green pass.
Sono molto preoccupato per quello che accadrà domani”.
“Noi come azienda – sottolinea – ci siamo organizzati e abbiamo nominato un responsabile per il controllo a campione dei certificati, così come previsto dalla legge. Sinceramente spero vada tutto bene”. A preoccupare il “re” dei biscotti è soprattutto la frangia degli “irriducibili” – come li chiama lo stesso Gentilini -, ovvero persone contrarie al vaccino ma anche ai tamponi perchè inevitabilmente pesano sulle tasche dei lavoratori. “Ho cercato di parlarci e di convincerli – spiega -, ma non c’è stato nulla da fare. Ad oggi qualcuno si è messo in ferie ed altri invece sono in malattia. Non so come andrà a finire questa storia”.
La produzione non dovrebbe comunque risentirne, ma il rischio di ricevere certificati medici o copiose richieste di ferie appare più che concreto. “Io non capisco chi gli ha messo in testa di non fare il vaccino – spiega Gentilini -. Purtroppo in giro c’è molta ignoranza e disinformazione. Noi siamo assolutamente favorevoli al vaccino e al Green pass”.
La storica azienda romana, peraltro, non ha mai preso in considerazione la possibilità di contribuire alla spesa per i tamponi. “A questo non abbiamo mai pensato, e non credo sia affatto giusto – le parole del presidente -. Chi non vuole fare il vaccino si paga da solo il costo dei tamponi. Spero che da domani non ci si inventi qualche furbata per scampare ai controlli, anche perché noi siamo pronti a sospendere chi contravverà alle regole con conseguente denuncia, come previsto dalla normativa”.
Ora non resta che aspettare l’apertura dei cancelli di domani mattina, quando il personale autorizzato procederà con i controlli (a campione, almeno sul 20% dei lavoratori) e verificherà il possesso del certificato verde. Con gli “irriducibili, presumibilmente, a casa. La missione dei colleghi, quelli col green pass, sarà quella di “salvare i biscotti”.
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Covid: Campania; tre nuove vittime, incidenza al 2,1%
Invariati i ricoveri in intensiva, degenze -2
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NAPOLI
14 ottobre 2021
16:37
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Sono 313 i nuovi positivi al Covid in Campania su 14.858 test esaminati. Il tasso di incidenza sale al 2,1% contro l’1,58 di ieri.
Tre le nuove vittime segnalate dal bollettino dell’Unità di crisi, di cui due decedute nelle ultime 48 ore. Invariata la situazione dei ricoveri in terapia intensiva (17 come ieri) mentre quelli in degenza sono in lieve calo a quota 172 (-2).
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Lettori ancora in calo. Solo il 56% legge, al Sud il 35%
Con pandemia cresce divario, pesano differenze socio-economiche
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TORINO
14 ottobre 2021
16:45
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Diminuiscono ancora i lettori in Italia e, durante la pandemia, sono aumentate le disparità legate al livello socio-economico, culturale e geografico. La percentuale degli italiani (15-75 anni) che leggono è oggi al 56% a fronte del 59% del 2020 e del 65% del 2019.
Il calo è più forte nella fascia d’età 15-17 anni. Chi vive al Sud legge sempre meno libri: si passa dal 41% del 2019 al 40% del 2020 e al 35% del 2021. Emerge dalla ricerca del Centro per il libro e la lettura (Cepell) e dell’Associazione Italiana Editori (Aie), presentata al Salone del Libro nel convegno Leggere in pandemia #1 – Nuovi percorsi di lettura degli italiani.
“E’ da tempo che diciamo che la lettura è un’emergenza nazionale. Come evidenziato dalla ricerca, la vera emergenza è proprio questa: le disparità all’interno della società italiana” spiega il presidente dell’Aie, Ricardo Franco Levi. “Il divario si è approfondito, come altre disuguaglianze durante la pandemia. Questo è il campo della sfida e di un necessario cambio di rotta”, commenta il presidente del Centro per il libro e la lettura Marino Sinibaldi.
I lettori con basso titolo di studio oggi sono il 36%, in calo di 14 punti percentuali in due anni, mentre i lettori con la laurea sono l’84%, in calo di 7 punti.
Un mercato sempre più dipendente da pochi, forti lettori che leggono mediamente 17 libri l’anno, 3 in più di quanti non ne leggessero nel 2020. Oltre a leggere, comprano anche più di prima: in media 12,3 libri, due e mezzo in più dell’anno precedente.
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Incidente durante atterraggio, feriti 2 giovani parà
In Lucchesia, trasferiti in ospedali in codice rosso
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ALTOPASCIO (LUCCA)
14 ottobre 2021
16:55
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Due giovani paracadutisti della Brigata Folgore, un uomo e una donna, sono rimasti gravemente feriti durante l’atterraggio dopo un lancio ad Altopascio (Lucca). Si tratta di un ragazzo di 21 anni che ha riportato un politrauma ed è stato trasferito in codice rosso al Cto dell’ospedale fiorentino di Careggi con l’elisoccorso, e di una giovane portata sempre in codice rosso all’ospedale Cisanello di Pisa.
Entrambi non sarebbero in pericolo di vita.
Da chiarire le cause dell’incidente, avvenuto durante una normale attività di addestramento. Presso zona di lancio, che i militari chiamano “Nella” e si trova lungo la via Bientinese, sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri.
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Green pass: poca affluenza a centro tamponi a Bolzano
Sotto le aspettative i test effettuati
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BOLZANO
14 ottobre 2021
17:05
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E’ molto bassa l’affluenza al centro tamponi istituito dal comune di Bolzano al Palasport di via Resia. Sono infatti pochi i cittadini che si sono presentati per effettuare il test covid che da domani sarà obbligatorio per accedere ai posti di lavoro.
Il centro dispone di cinque linee di test e apre alle sette del mattino. Temendo l’assalto dei pendolari, il centro tamponi è accessibile solo ai residenti. I responsabili attendevano un certo afflusso già questo pomeriggio di persone che volevano evitare le code di primo mattino prima di recarsi al lavoro.
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Chimamanda Ngozi Adichie, basta disuguaglianze
Lectio della scrittrice nigeriana apre a Torino il Salone del Libro
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TORINO
15 ottobre 2021
11:22
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“Quale mondo sogno per il post-Covid? Sogno un mondo che abbia imparato la lezione, che abbia capito che da soli non si va da nessuna parte, che per stare bene serve che anche gli altri stiano bene. Un mondo che, per esempio, capisca che se l’Occidente si vaccina tutto, ma intere zone restano senza vaccino, non abbiamo risolto nulla.

Sogno un mondo con meno diseguaglianze, vera piaga moderna. E’ un pensiero radicale, ma anche Galileo lo fu”. La scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie ha aperto così la lectio con cui ha inaugurato su invito del direttore Nicola Lagioia la 33/a edizione del Salone del Libro di Torino. Una scelta, quella di Chimamanda Ngozi Adichie, non certo casuale. Una donna e di colore. Una scrittrice femminista che, anche a Torino, ha ribadito la necessità di un mondo più condiviso, anche per combattere le violenze di genere. Alla cui base, secondo l’autrice, c’è una scarsa conoscenza dell’essere umano. “Un giorno, mi trovavo in America per un premio – ha raccontato – su un taxi. Il tassista mi chiese che lavoro facevo. Risposi che ero una scrittrice e lui mi disse che non leggeva e che mai avrebbe letto un romanzo di una donna nera perché non lo interessava. Ho capito in quel momento che tutti siamo ‘chiusi’ a certi mondi degli altri, per esempio io non leggo libri di fantascienza. E sbaglio perché in ogni opera umana c’è dell’umanità. E se gli uomini smettessero di leggere praticamente solo testi di uomini per almeno 50 anni, credo non avremmo più violenze di genere, perché I maschi conoscerebbero di più le donne e non avrebbero più così tanta voglia di fare loro violenza, di annientarle”.
La scrittrice, accolta a Torino dal calore di un pubblico che l’ha più volte applaudita, ha poi firmato copie dei suoi libri allo stand della Einaudi, il suo editore italiano che ha appena pubblicato ‘Appunti sul dolore’, dedicato ad indagare nei suoi sentimenti più profondi dopo la morte del padre. “La letteratura è il mio più grande amore – ha concluso – è la lente con cui guardo il mondo. Sogno un mondo post-Covid in cui tutti leggano più letteratura e gioiscano dell’uscita di un libro come e di più dell’uscita di un film”.
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Rigore di testa, Malvaldi torna e si dà a calcio e algoritmi
Saggio con Paolo Cintia esce 20 ottobre per Giunti
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14 ottobre 2021
17:16
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MARCO MALVALDI E PAOLO CINTIA, RIGORE DI TESTA. STORIE DI PALLONE, PARADOSSI, ALGORITMI: IL CALCIO E I NUMERI COME NON LI AVEVATE MAI IMMAGINATI (GIUNTI, pp.
186, EURO 18) Chi è più forte tra Messi e Cristiano Ronaldo? E qual è il miglior portiere in circolazione? O il campionato più difficile in cui giocare? Marco Malvaldi, a lungo in testa alla top ten dei libri più venduti in Italia con il recente ‘Bolle di sapone’ (Sellerio) e i suoi amati Vecchietti del BarLume, torna in libreria il 20 ottobre con un originale saggio ‘Rigore di testa.
Storie di pallone, paradossi, algoritmi’ in cui la scienza dei dati è applicata allo sport più amato del mondo. Del libro, pubblicato da Giunti, è coautore Paolo Cintia, cofondatore di Playerank, startup dedicata all’analisi dei dati sportivi, con un dottorato in informatica ed esperienze di ricerca a Pisa, a Boston, dove ha lavorato presso la Northeastern University.
“Il vero scopo del nostro saggio – spiega Malvaldi – è far conoscere al lettore i problemi legati all’analisi dei big data.
Nell’analizzare una enorme quantità di dati si può far dire loro tutto e il contrario di tutto, ma ci sono modi leciti e sensati di analizzarli e modi che sembrano sensati ma invece sono idioti. In questo il calcio è un meraviglioso laboratorio, una fabbrica a cielo aperto. Il calcio è simile alla vita: gli eventi decisivi, irreversibili, sono pochi, i gol. Esattamente come nell’esistenza di ognuno di noi: matrimoni, nascite, malattie, morti. Ma guardando solo quelli non è possibile capire e stabilire la forza di una squadra o di un giocatore, esattamente come non si giudica la vita di una persona solo da quanti figli ha o da quanto guadagna. Nel basket o nel tennis quasi sempre vince il più forte: nel calcio, come nella vita, non è affatto detto”. Un invito a “inseguire le idee sopra il deserto dei numeri”, come dice una frase ricorrente del libro.
“Non credo che si debba usare l’analisi del calcio per giocare meglio, ma per capire meglio gli strumenti statistici che utilizziamo per capire la complessità. Se funzionano sul calcio, che è un gioco estremamente complesso, magari funzionano molto bene per tante altre situazioni!” dice lo scrittore.
‘Rigore di testa’ si divide tra riflessione scientifica e gusto dell’aneddoto, tra amore per il calcio parlato e raccontato, c’è un bellissimo omaggio a Gianni Brera e il tentativo di applicare categorie scientifiche al gioco del pallone. Non mancano racconti di partite epiche ma (quasi) dimenticate, ritratti di giocatori nell’immaginario e di episodi celeberrimi della cronaca calcistica. Ma, come la doppia anima di questo libro, è davvero possibile tenere insieme scienza e pallone? “Quando l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, dice ‘Il calcio è una cosa semplice, si dà la palla al più forte e ci pensa lui’ non dice in che modo fargliela arrivare, né come impedire al più forte dell’altra squadra di riceverla” afferma Malvaldi.
Il saggio sarà presentato in anteprima al Salone del Libro di Torino, domenica 17 ottobre alle ore 13.15.
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Covid: 2.668 i positivi e 40 le vittime
In calo le terapie intensive e i ricoveri nei reparti
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14 ottobre 2021
17:26
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Sono 2.668 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.772.
Sono invece 40 le vittime in un giorno, ieri erano state 37. I tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore sono 324.614, ieri erano stati 278.945. Il tasso di positività è allo 0,82%, in calo rispetto all’1% di ieri. Sono 359 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 8 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 22 (ieri 19). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.479, rispetto a ieri sono 73 in meno. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 79.368, con un calo di 1.083 nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.709.753, i morti 131.461. I dimessi e i guariti sono invece 4.498.924, con un incremento di 3.709 rispetto a ieri.
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Fairy Oak, torna Elisabetta Gnone con Il destino di una fata
Esce il 4 novembre per Salani
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14 ottobre 2021
17:29
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ELISABETTA GNONE, FAIRY OAK – IL DESTINO DI UNA FATA (SALANI, PP 288, EURO 16,90)
Un altro ritorno a Fairy Oak con una nuova storia di Elisabetta Gnone che, dopo l’addio, era tornata alle atmosfere della meravigliosa valle di Verdepiano nel 2020 con ‘La storia perduta’, a 15 anni dall’uscita della saga fenomeno editoriale tradotta in 23 paesi con oltre 4 milioni di copie venute. Il 4 novembre arriva in libreria e negli store online ‘Fairy Oak: Il destino di una fata’ in cui una nuova voce, quella dell’autrice, ci racconta la storia di Fairy Oak.
Sa molte cose e moltissime ne svela, arricchendo il dipinto che ritrae il popolo della Valle di Verdepiano di dettagli curiosi e di nuove, inaspettate sfumature. E’ una voce fuori campo, può svelare segreti, entrare in dettagli e raccontare aneddoti e situazioni che i suoi personaggi non possono conoscere o riferire.
La Gnone sa quando Grisam Burdock s’innamorò di Pervinca Periwinkle – il momento esatto – e quando il cuore del giovane inventore Jim Burium diede il primo balzo per la sorella di Pervinca, Vaniglia. Sa cosa pensò la fata Felì la prima volta che vide dall’alto il piccolo villaggio affacciato sul mare ed è soprattutto di lei che vi narra, del primo e dell’ultimo anno che Sefeliceleisaràdircelovorrà passò a Fairy Oak, e di quei pochi istanti in cui si compie il destino di una fata. Un destino comune a molti, come scoprirete. ‘Il destino di una fata’ rivela tutti i segreti (o quasi) della comunità, buffamente assortita, che convive serenamente nel villaggio della Quercia Fatata.
In questi anni all’autrice sono state rivolte tante domande e curiosità a proposito della saga e ha pensato che un libro potesse colmare quei vuoti e risolvere quei dubbi che in tanti sentono ancora d’avere riguardo i suoi abitanti. La Gnone, grazie alla serie di Fairy Oak e Le storie di Olga di carta, è una delle autrici più amate a livello internazionale.
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Prefetto Trieste,sciopero non autorizzato,reato partecipare
Non comporta arresto ma una denuncia per organizzatori
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TRIESTE
14 ottobre 2021
18:08
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“Sostanzialmente quella di domani è una manifestazione presentata come sciopero. Non è stata convalidata dalla Commissione di Garanzia quindi è una manifestazione non autorizzata che impedisce l’accesso dei lavoratori al porto e blocca l’attività.
Si configura cioè come interruzione di pubblico servizio, quindi è perseguibile”. Lo spiega il Prefetto di Trieste, Valerio Valenti, precisando che per questo reato “non è previsto l’arresto ma una denuncia per gli organizzatori” e auspicando che “non si verifichino incidenti. L’attenzione deve rimanere alta”. “Ci sarà una presenza adeguata, rafforzata delle forze dell’ordine”, aggiunge.
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Genovese: chiesto rinvio a giudizio per 2 casi di violenza
Per abusi a Milano e Ibiza su due giovani stordite dalle droghe
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MILANO
14 ottobre 2021
18:31
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La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Alberto Genovese, l’imprenditore del web accusato di presunte violenze sessuali ai danni di una 18enne il 10 ottobre dell’anno scorso a Milano nel suo attico di lusso ‘Terrazza sentimento’ e di una 23enne il 10 luglio del 2020 a Ibiza, sempre dopo averla resa incosciente con mix di droghe, tra cui cocaina e ketamina. La richiesta di processo riguarda anche la sua ex fidanzata, indagata in concorso per i presunti abusi avvenuti nell’isola spagnola.

Dopo la chiusura a luglio dell’inchiesta, coordinata dall’aggiunto Letizia Mannella e dai pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini e condotta dalla Squadra mobile, l’ex ‘mago’ delle start up digitali, difeso dai legali Luigi Isolabella e Davide Ferrari, è stato interrogato l’8 ottobre. Ha sostenuto, come già in altri interrogatori in fase di indagini, di avere agito sotto l’effetto di droga, di cui era “schiavo” e di non avere mai percepito “particolare dissenso” da parte delle giovani che erano altrettanto “alterate”.
L’imprenditore, che da fine luglio si trova ai domiciliari in una struttura in provincia di Varese per disintossicarsi dalla cocaina, era finito in carcere il 6 novembre dell’anno scorso.
Davanti al gup, dopo che il giudice avrà fissato l’udienza preliminare, Genovese potrebbe anche scegliere di essere giudicato in abbreviato, rito a porte chiuse e che prevede lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna.
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Cassazione: assolti per saluto fascista in Cimitero Milano
Tra un mese motivazioni, caso tra legge Scelba e legge Mancino
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MILANO
14 ottobre 2021
19:40
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Sono stati assolti dalla Cassazione, perché il “fatto non sussiste”, i quattro imputati appartenenti all’associazione parafascista Lealtà e Azione accusati di aver fatto il saluto ‘romano’ la mattina del 25 aprile del 2016 al Cimitero Maggiore di Milano durante una commemorazione dei caduti della Repubblica di Salò. Le motivazioni della decisione – emessa dalla Prima sezione penale nella tarda serata del 12 ottobre – saranno rese note con la pubblicazione della sentenza, tra circa un mese.
In primo grado gli imputati sono stati assolti dal giudice che ha applicato la legge Scelba, previa riqualificazione del fatto, mentre in appello erano stati condannati a due mesi e 10 giorni di reclusione tornando ad applicare la legge Mancino come originariamente contestato dall’accusa. Già in altri casi la Suprema Corte aveva ritenuto che la legge non punisce “tutte le manifestazioni usuali del disciolto partito fascista, ma solo quelle che possono determinare il pericolo di ricostituzione di organizzazioni fasciste”, e i gesti e le espressioni “idonei a provocare adesioni e consensi”.
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A Torino la festa del Libro, ‘il mondo ci guarda’
Code all’ingresso con Green Pass. La soddisfazione di Mattarella
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TORINO
14 ottobre 2021
19:56
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TORINO – Ritorna il Salone Internazionale del Libro ed è una grande festa. Ci sono i bambini delle scuole arrivati da tutta Italia, le code all’ingresso del Lingotto Fiere, i lunghi serpentoni di visitatori che mostrano il Green Pass e completano le procedure di controllo, le sale strapiene di gente.
Tutto esaurito per la lectio di apertura della grande scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie e per lo scrittore spagnolo Javier Cercas. E’ davvero un’aria di rinascita, di ritorno alla normalità, quella che si respira a Torino, dove ha preso il via la XXIII edizione della kermesse che per cinque giorni, fino al 18 ottobre, mette il libro al centro della scena. “Il Salone è un simbolo della ripartenza, la cultura può dare un grande contributo. Non è solo il Salone di Torino, ma del Paese”, sottolinea il ministro della Cultura Dario Franceschini. “L’estero sta guardando all’Italia con ammirazione, vuol dire che la linea che il governo e le Regioni hanno seguito in questi mesi per affrontare la pandemia ha funzionato. E questo Salone del Libro in totale presenza lo dimostra perfettamente.” afferma il sottosegretario agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova. Anche il capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel messaggio agli organizzatori definisce il Salone “un appuntamento fondamentale per la vita culturale del Paese. Il suo ritorno in presenza dopo il tormentato periodo della pandemia è per tutti motivo di grande soddisfazione”. “Durante l’emergenza Covid i libri sono stati per molti cittadini un rifugio, un alleato, un’arma contro la solitudine – scrive Mattarella – laddove ci costringeva a distanziarci dagli altri, il libro ci ha permesso di avvicinarci a storie nuove, a personaggi diversi, a mondi inesplorati”. E’ emozionato il direttore Nicola Lagioia che su questa edizione ha scommesso quando ancora era difficile crederci. “Al Salone di Torino il mondo del libro ritrova finalmente la sua casa. Sono emozionato come se fosse la prima volta. E’ il primo evento internazionale legato al libro che viene organizzato: Torino e l’Italia fanno da apripista e questo è un motivo di orgoglio”. “Essere riusciti a fare un Salone di questo tipo in questo momento è un segnale straordinario di fiducia nel Paese.
Grazie veramente a tutti” dice il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. E’ merito del Green Pass se il Salone riparte, sottolinea il presidente della Regione, Alberto Cirio: “L’anno scorso siamo riusciti a dare un segnale che siamo vivi, quest’anno diamo il segnale che ripartiamo. Se vediamo una città che riparte è grazie al green pass e grazie al vaccino”. “Per la seconda volta, il Salone del Libro di Torino ci ha dimostrato che non può essere dato per scontato. Sono certa che, dopo l’edizione dell’orgoglio del 2017, questa sarà l’edizione della rinascita del Paese” dice la sindaca Chiara Appendino al suo ultimo appuntamento pubblico da prima cittadina, mentre il Premio Nobel Giorgio Parisi in un video messaggio invita “a investire nella cultura” e ricorda che “è fondamentale avere un piano per l’istruzione perché gli studenti siano capaci di orientarsi in questo mondo e distinguere quello che è buono da quello che non lo è”.
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Covid: a Bolzano code per tamponi e vaccino
551 dosi al centro vaccinale della Libera università di Bolzano
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BOLZANO
14 ottobre 2021
20:13
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A Bolzano, dopo l’orario di lavoro, si sono formate code davanti alle farmacie per effettuare i tamponi in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass sul posto di lavoro. Code, durante tutto l’arco della giornata, si sono registrate anche ai centri vaccinali.
A quello della Libera università di Bolzano sono state somministrate 551 dosi, contro una media giornaliera di circa 400 negli ultimi giorni.
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Mottarone: prosegue lavoro vigili fuoco per rimozione cabina
Struttura tubi d’acciaio per prelevare rottami con elicottero
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TORINO
14 ottobre 2021
21:09
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E’ proseguito anche oggi, sul Mottarone, il lavoro dei vigili del fuoco per la rimozione della cabina precipitata lo scorso 23 maggio causando la morte di quattordici persone.
Le squadre hanno iniziato la costruzione di una struttura in tubi d’acciaio nell’area dove sono posizionati i resti della funivia.
La struttura – spiegano i vigili del fuoco – sarà necessaria per stabilizzare e successivamente rimuovere con l’elicottero la cabina nei prossimi giorni.
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Green pass: corteo a Napoli, la Costituzione su una bara
‘Fascista è chi calpesta la Carta e i diritti’
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NAPOLI
14 ottobre 2021
22:28
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“Libertà”, “No Green pass” .
Scandendo questi slogan circa 300 manifestanti hanno sfilato a Napoli da Piazza Vittoria a Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania.
Il corteo era aperto da una bara con una copia della Costituzione. In fondo al corteo, le fiaccole.
Tra i manifestanti sono stati distribuiti i volantini del Fisi (federazione sindacati intercategoriali) che hanno proclamato uno sciopero generale di 5 giorni, a partire da domani. Lungo il percorso sono stati scanditi passi della Costituzione, “uccisa” secondo i manifestanti.
Slogan e qualche insulto, in via Partenope, ai clienti dei ristoranti del lungomare (“mangiate, ma c’ è una dittatura, ve ne accorgerete”).
Quanto ai disordini di Roma , d’accordo tutti gli organizzatori della manifestazione. Si è trattato di “una provocazione”. “I fascisti siete voi che avete stracciato la Costituzione voluta dai nostri nonni “, hanno detto al microfono alcuni partecipanti al corteo. Accuse di “fascismo” sono state rivolte al Governo ed ai partiti che lo sostengono .
Davanti alla sede della Regione i “No green pass” hanno cercato di coinvolgere poliziotti e giornalisti. “Vedete come siamo pericolosi? Ci battiamo anche per voi”.
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Regeni: imputati vanno informati, stop processo a 007 egiziani
Famiglia, è battuta d’arresto ma non ci arrendiamo
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14 ottobre 2021
22:35
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Battuta d’arresto per il processo a carico dei quattro 007 egiziani accusati di avere sequestrato, brutalmente torturato e infine ucciso il ricercatore Giulio Regeni nel 2016. I giudici della III corte d’Assise, dopo cinque ore di camera di consiglio, hanno annullato il rinvio a giudizio disposto dal gup nel maggio scorso rinviando gli atti per cercare di rendere effettiva la conoscenza del processo agli imputati.
Il rischio sarebbe la nullità del procedimento.
Il nodo sulla presenza del generale Sabir Tariq, i colonnelli Usham Helmi, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif si annunciava complesso. A parere della Corte d’assise di Roma “il decreto che disponeva il giudizio era stato notificato agli imputati comunque non presenti all’udienza preliminare mediante consegna di copia dell’atto ai difensori di ufficio nominati, sul presupposto che si fossero sottratti volontariamente alla conoscenza di atti del procedimento”. Si riparte quindi dall’udienza preliminare. Il giudice dovrà utilizzare tutti gli strumenti, compresa una nuova rogatoria con l’Egitto, per rendere effettiva e non solo presunta la conoscenza agli imputati del procedimento a loro carico. Fonti di procura esprimono amarezza e sorpresa mentre i familiari di Giulio, presenti in aula, non si dicono rassegnati: è “solo una battuta d’arresto, premiata la prepotenza egiziana”.
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I No Green pass non fermano l’Italia, niente blocco a Trieste
Tensione e blocchi in porti. I certificati di malattia aumentano del 23,3%
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15 ottobre 2021
21:32
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Scioperi nelle aziende, proteste nei porti, disagi nei trasporti. A Trieste i no pass davanti a un varco, ma il porto continua a funzionare.
Manifestazioni in tutta Italia, alcune migliaia in piazza a Roma contro il certificato verde, a Bologna insulti a Liliana Segre. Un gruppo di donne consegna rose alle forze dell’ordine in piazza. Nessun blocco, però, nel primo giorno di obbligo di Green pass per chi lavora. I certificati di malattia aumentano del 23,3%. In un giorno oltre mezzo milione di tamponi. Il tasso di positività crolla a 0,5%. Domani, sabato 16, la manifestazione della Cgil a a Roma dopo l’assalto di Forza Nuova alla sede del sindacato di sette giorni fa.
IL FILM DELLA GIORNATA

E’ il fronte del porto quello più caldo della giornata. A Trieste oltre cinquemila persone si sono raggruppate davanti al Varco 4 tra urla ‘libertà’ e slogan contro il Governo Draghi. I portuali hanno impedito a militanti di Forza Nuova e di estrema sinistra di accedere nell’area. Momenti di tensione quando una troupe del Tg3 è stata circondata da numerosi manifestanti e costretta ad allontanarsi inseguita dalle grida ‘venduti!’. “La protesta va avanti fino a quando non tolgono il Green pass”, ha annunciato Stefano Puzzer, leader del Coordinamento lavoratori portuali della città.
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L’attività dello scalo è proseguita comunque quasi regolarmente, anche se con qualche rallentamento.
Operatività non compromessa anche al porto di Genova, dove un presidio di lavoratori ha bloccato dall’alba le operazioni al varco Etiopia. Momenti di tensione quando un automobilista ha tentato di entrare urlando ‘andate a vaccinarvi e guadagnatevi la pagnotta’. Stop anche al varco internazionale di San Benigno ed al Terminal Traghetti dove i manifestanti hanno fatto passare le persone ma non le merci. Problemi più gravi sono stati invece creati alla viabilità genovese dai blocchi del traffico attuati.
Ad Ancona un centinaio di persone ha impedito l’accesso al porto causando lunghe file di auto e mezzi pesanti. Disagi alla viabilità più che per l’operatività dello scalo.
Nessuna criticità di rilievo per pubblica amministrazione ed aziende di là degli degli ingressi scaglionati ai ministeri e qualche fila per la presa in visione del pass. I dati Inps sui certificati malattia, nel pubblico e nel privato, hanno fatto registrare un aumento del 23,3% rispetto a venerdì scorso.
Presidi di protesta si sono svolti davanti ai cancelli di alcune fabbriche, come la Fiat Avio di Rivalta, alle porte con Torino. Uno sciopero è stato indetto dalla Fiom alla Ferrari di Maranello. Capitolo manifestazioni: anche in questo caso non ci sono state degenerazioni delle proteste che si sono volte in molte città. Nella Capitale qualche decina di no pass in mattinata ha tentato di bloccare il traffico in via Labicana, a ridosso del centro: fermati dalle forze dell’ordine. Nel pomeriggio al raduno contro il green pass al Circo Massimo si sono presentati in un migliaio (oltre 10mila per gli organizzatori). Fischi per giornalisti e sindacati, “si sono venduti a Brunetta”, ha detto dal palco Edoardo Polacco, leader dell’associazione “Le Sentinelle della Costituzione”. E c’è stato spazio anche per un gruppo di manifestanti donne che si sono avvicinate con delle rose in mano alle forze dell’ordine che con i blindati presidiavano gli accessi all’area. Al corteo di Bologna – oltre duemila partecipanti – insulti al megafono contro il premier Mario Draghi, il segretario della Cgil Maurizio Landini e persino contro la senatrice a vita Liliana Segre: “una donna – le parole ascoltate – che ricopre un seggio che non dovrebbe avere perché porta vergogna alla sua storia: dovrebbe sparire da dove è”.
Niente tensioni a Milano, dove centinaia di persone si sono radunate a piazza Domo e circa 500 a l’Arco della pace. A Torino un centinaio di studenti ‘no green pass’ si è ritrovato nel cortile nel Campus Universitario Einaudi. “Siamo qua per riprenderci l’università liberandola dalle discriminazioni”, hanno sostenuto. Tra le curiosità, infine, c’è da registrare la protesta dei militari dell’Aeronautica promosso dal sindacata Siam ai cancelli d’ingresso della base militare italiana. Al presidio, svolto dalle 7 alle 7.25, hanno partecipato alcune decine di persone.
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Green Pass: Torino, code al Pala Giustizia per controlli
Personale dipendente e di cancelleria deve esibire certificato
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TORINO
15 ottobre 2021
08:09
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Lunghe file si sono formate questa mattina davanti agli ingressi del Palazzo di Giustizia di Torino nella giornata inaugurale del Green pass per accedere ai luoghi di lavoro. A comporre la coda è il personale dipendente e di cancelleria, in attesa di superare i controlli.

Per entrare, il personale deve esibire il certificato verde e compilare una autocertificazione. È previsto anche il rilevamento della temperatura. All’ingresso posteriore, da dove è possibile servirsi del parcheggio sotterraneo, la coda è formata da auto.
Per gli avvocati non è previsto il Green pass.
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Green pass: lunghe code e badge disabilitati in ex Ilva
Per operai appalto errore comunicazione con azienda
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TARANTO
15 ottobre 2021
08:12
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Lunghe code di lavoratori questa mattina ai due tornelli dello stabilimento siderurgico Acciaierie d’Italia (ex Ilva) di Taranto per il controllo del Green pass che diventa obbligatorio nei luoghi di lavoro a partire da oggi. Ci sono due varchi separati per i possessori di Green pass e per chi si reca al lavoro munito di certificato temporaneo, ma proprio l’attività di controllo dei certificati sta creando ritardi nell’avvio dell’attività lavorativa.
Ci sono stati inoltre problemi per l’ingresso dei lavoratori delle ditte terze che hanno trovato al loro arrivo il badge disabilitato per un errore di comunicazione.
Per i vaccinati il Green pass dovrebbe infatti essere associato al tesserino personale. Non mancano i disagi e i sindacati hanno espresso il proprio disappunto contestando la decisione di riservare solo due varchi per i controlli. Allo stato sono circa 7mila i dipendenti diretti del Siderurgico che hanno completato il ciclo vaccinale e circa 1200 i “non immunizzati”. Per questi ultimi è stata stipulata una convenzione con una farmacia del rione Tamburi che assicurerà l’effettuazione del tampone gratuito e il costo dei test è a carico dell’azienda. Le prenotazioni avvengono anche tramite un’App dedicata.
Sarebbero circa 1800 i dipendenti di ditte dell’indotto non vaccinati. Intanto, su disposizione del prefetto di Taranto, Demetrio Martino, le forze di polizia stanno attuando uno specifico dispositivo di vigilanza e controllo sia nell’area industriale che in quella portuale in considerazione dell’entrata in vigore dell’obbligo di green pass sui luoghi di lavoro. Lo ha disposto il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito ieri. La Prefettura afferma che “sarà riservata specifica attenzione per prevenire eventuali, possibili occasioni di intemperanze o disordini”.
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Esplosione in un albergo 5 stelle in Alto Adige, 9 feriti
Il custode ricoverato al reparto grandi ustioni di Padova
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BOLZANO
15 ottobre 2021
08:20
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E’ di nove feriti, di cui uno in gravi condizioni, il bilancio di un’incendio a seguito di una esplosione avvenuta ieri sera in un hotel a 5 stelle ad Avelengo, l’hotel Mirabell, in Alto Adige. Con ustioni su tutto il corpo il custode dell’albergo, un ucraino di 49 anni, è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Bolzano per poi essere trasferito al reparto grandi ustioni di Padova.
Gli altri feriti – italiani, svizzeri, austriaci e albanesi – non sono gravi e sono stati portati in ospedale a Merano con sintomi di intossicazione da fumo.
L’esplosione è avvenuta per motivi ancora non chiari in una suite all’ultimo piano del moderno e prestigioso albergo. Sono intervenuti circa cento vigili del fuoco volontari della zona, la Croce bianca, le forze dell’ordine e gli elicotteri Aiut Alpin Dolomites e Pelikan. Il rogo è stato spento tempestivamente.
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A Torino la festa del Libro, ‘il mondo ci guarda’
Code all’ingresso con Green Pass. La soddisfazione di Mattarella
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TORINO
15 ottobre 2021
10:16
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Ritorna il Salone Internazionale del Libro ed è una grande festa. Ci sono i bambini delle scuole arrivati da tutta Italia, le code all’ingresso del Lingotto Fiere, i lunghi serpentoni di visitatori che mostrano il Green Pass e completano le procedure di controllo, le sale strapiene di gente.
Tutto esaurito per la lectio di apertura della grande scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie e per lo scrittore spagnolo Javier Cercas. E’ davvero un’aria di rinascita, di ritorno alla normalità, quella che si respira a Torino, dove ha preso il via la XXIII edizione della kermesse che per cinque giorni, fino al 18 ottobre, mette il libro al centro della scena. “Il Salone è un simbolo della ripartenza, la cultura può dare un grande contributo. Non è solo il Salone di Torino, ma del Paese”, sottolinea il ministro della Cultura Dario Franceschini. “L’estero sta guardando all’Italia con ammirazione, vuol dire che la linea che il governo e le Regioni hanno seguito in questi mesi per affrontare la pandemia ha funzionato. E questo Salone del Libro in totale presenza lo dimostra perfettamente.” afferma il sottosegretario agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova. Anche il capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel messaggio agli organizzatori definisce il Salone “un appuntamento fondamentale per la vita culturale del Paese. Il suo ritorno in presenza dopo il tormentato periodo della pandemia è per tutti motivo di grande soddisfazione”. “Durante l’emergenza Covid i libri sono stati per molti cittadini un rifugio, un alleato, un’arma contro la solitudine – scrive Mattarella – laddove ci costringeva a distanziarci dagli altri, il libro ci ha permesso di avvicinarci a storie nuove, a personaggi diversi, a mondi inesplorati”. E’ emozionato il direttore Nicola Lagioia che su questa edizione ha scommesso quando ancora era difficile crederci. “Al Salone di Torino il mondo del libro ritrova finalmente la sua casa. Sono emozionato come se fosse la prima volta. E’ il primo evento internazionale legato al libro che viene organizzato: Torino e l’Italia fanno da apripista e questo è un motivo di orgoglio”. “Essere riusciti a fare un Salone di questo tipo in questo momento è un segnale straordinario di fiducia nel Paese.
Grazie veramente a tutti” dice il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. E’ merito del Green Pass se il Salone riparte, sottolinea il presidente della Regione, Alberto Cirio: “L’anno scorso siamo riusciti a dare un segnale che siamo vivi, quest’anno diamo il segnale che ripartiamo. Se vediamo una città che riparte è grazie al green pass e grazie al vaccino”. “Per la seconda volta, il Salone del Libro di Torino ci ha dimostrato che non può essere dato per scontato. Sono certa che, dopo l’edizione dell’orgoglio del 2017, questa sarà l’edizione della rinascita del Paese” dice la sindaca Chiara Appendino al suo ultimo appuntamento pubblico da prima cittadina, mentre il Premio Nobel Giorgio Parisi in un video messaggio invita “a investire nella cultura” e ricorda che “è fondamentale avere un piano per l’istruzione perché gli studenti siano capaci di orientarsi in questo mondo e distinguere quello che è buono da quello che non lo è”.
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‘Non si passa senza Green pass’, falsi cartelli a Verona
Affissi la notte scorsa; sindaco ‘grave azione’
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VERONA
15 ottobre 2021
08:57
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Decine di cartelli sono stati affissi la scorsa notte a Verona annunciando che per accedere al centro storico della città attraverso i ponti occorreva essere dotati di Green pass. La Polizia Locale attraverso le telecamere sta cercando di individuare gli autori del gesto.

Il sindaco Federico Sono ha voluto rivolgersi ai veronesi attraverso Facebook per sottolineare che i cartelli “sono assolutamente falsi e privi di fondamento” e che “saranno fatti gli opportuni accertamenti per individuare i responsabili di questa grave azione”.
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Green pass: falsi certificati, sequestrati 2 canali Telegram
Indagine Polposta Catania, 25 euro in criptovaluta a documento
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CATANIA
15 ottobre 2021
08:58
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La Procura Distrettuale di Catania ha disposto il sequestro preventivo di due canali Telegram che proponevano la vendita di Green pass falsi. Il provvedimento è stato già convalidato dal Giudice per le indagini preliminari.
I due canali sono stati oscurati. Le indagini del compartimento Polizia postale di Catania dopo segnalazioni della Digos della Questura hanno riguardato canali i Telegram “Green Bypass 2.0” e “Vendita Green Pass autentico”, in cui erano iscritti rispettivamente 5.200 e oltre 120 utenti che pubblicizzavano la vendita di Green pass falsi dietro il pagamento di un corrispettivo in criptovaluta di 250 euro.
Gli esperti della Polizia postale, oltre a verificare il contenuto dei canali, sono riusciti a identificare due persone che partecipavano ai gruppi. Nei loro confronti la Procura ha disposto e perquisizioni domiciliari ed informatiche. Gli investigatori hanno sequestrato smartphone e supporti che saranno analizzati per confermare eventuali responsabilità. Le indagini proseguono identificare altri partecipanti. Inoltre, contestualmente alle perquisizioni, la Procura Distrettuale di Catania ha emesso decreto di sequestro preventivo trasmesso dalla Polizia per l’esecuzione alla società Telegram che ha prontamente provveduto ad oscurare i canali.
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Green pass: porto Genova, bloccata operatività varco Etiopia
Nessuna tensione invece al terminal di Pra’
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GENOVA
15 ottobre 2021
09:10
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Un presidio di lavoratori sta bloccando le operazioni portuali al varco Etiopia, nel porto di Genova. Al momento l’operatività dello scalo è nulla.
Al terminal nessun particolare problema. All’esterno della palazzina che ospita gli uffici permane il presidio dei lavoratori senza green pass mentre una cinquantina di camalli, che stamani stazionavano davanti ai cancelli, sono entrati.
Al terminal portuale Psa di Genova Pra’ invece una cinquantina di persone tra camalli della Culmv e dipendenti sono ai cancelli del terminal dalle 6 di stamani per protestare pacificamente contro l’obbligo di presentazione del green pass. Al terminal per il momento non ci sono camion in attesa. Anche gli autotrasportatori italiani hanno obbligo di presentazione di green pass ai varchi portuali. I dipendenti del terminal hanno presentato una diffida formale all’azienda. I lavoratori che oggi non prenderanno il turno verranno considerati assenti ingiustificati.
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Presentati i nuovi aerei Ita, a Fiumicino la protesta dei lavoratori Alitalia
Il presidio organizzato davanti al Terminal 1 dello scalo
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BARI
15 ottobre 2021
14:57
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È atterrato alle 7.35 il primo volo Ita AZ 1637 Milano Linate-Bari. Sulla pista dell’aeroporto di Bari-Palese il battesimo della nuova compagnia i cui operatori, sull’aeromobile, indossano ancora la divisa dell’Alitalia.
A bordo del volo Ita c’erano 60 passeggeri. Lo stesso aeromobile è ripartito per Linate alle 8.30 con 98 passeggeri.
È invece decollato alle 8 in perfetto orario per Milano Linate, con 37 passeggeri a bordo, il primo volo Ita (AZ2016) partito dall’aeroporto di Fiumicino. Il D-day della NewCo guidata dal presidente esecutivo, Alfredo Altavilla, che proprio ieri, a conclusione della procedura di offerta pubblica, si è aggiudicata ad un valore di 90 mln di euro il marchio Alitalia Spa e il dominio http://www.Alitalia.com, segna il passaggio di consegne tra Alitalia, che ha cessato di esistere nella giornata di ieri con l’arrivo poco prima delle 23.30 al Leonardo da Vinci dell’ultimo volo da Cagliari (Az1586), e Ita nata dalle ceneri della prima dopo una lunga trattativa con l’Unione europea. Anche se la NewCo prende di fatto il posto di Alitalia, la Commissione Europea ha comunque richiesto una forte discontinuità tra le due compagnie.
Tra i 37 passeggeri partiti stamattina alle 8 da Fiumicino per Milano Linate con il primo volo Ita operato dallo scalo romano per il capoluogo lombardo, c’era anche Andrea Ballini, un giovane ragazzo milanese arrivato ieri sera a Roma da Cagliari con l’ultimo volo Alitalia. “Era mio desiderio prendere ieri l’ultimo volo della vecchia compagnia di bandiera per poi tornare a casa oggi con la nuova e così è stato. Ieri abbiamo sicuramente vissuto un momento di profonda tristezza. La giornata di oggi segna, però, anche l’inizio di una nuova era. Faccio pertanto gli auguri alla NewCo affinché abbia un futuro radioso. Spero, altresì – ha aggiunto -, che venga risolta la situazione del personale della vecchia Alitalia che è rimasto escluso e che si possa quindi concludere tutto felicemente anche per chi è rimasto senza lavoro”. “Ho sempre viaggiato con Alitalia sia su tratte nazionali, prevalentemente sulla Roma-Milano, ma anche su rotte europee e internazionali. Sapere di non avere più una compagnia di bandiera, o quasi – ha commentato Federico Tota, di Roma -, mi rattrista. Penso che questo sia un sentimento condiviso anche da molti altri italiani. Speriamo adesso che la nuova compagnia venga gestita bene. Le premesse direi che sono buone. Arrivando in aeroporto, a partire dal check-in e fino al gate, ho notato con grande stupore che sembra già tutto molto rodato. Sembra, infatti, che Ita ci sia da sempre e questo fa ben sperare. La NewCo ha anche acquisito il marchio Alitalia. Insomma, più o meno, è rimasto tutto com’era. Certo, l’azienda è cambiata. Fa comunque piacere vedere che c’è qualcosa che riparte”.
E’ Ita Airways il nuovo nome di Ita. Lo ha annunciato l’a.d. di Ita Fabio Lazzerini durante la conferenza stampa per il decollo della nuova compagnia. “Dovevamo dirlo con un nome preservando la nostra freschezza. Abbiamo un nuovo nome che oggi siamo pronti a far vedere”, ha detto, mostrando il nuovo nome Ita Airways. “Da oggi il nome dell’azienda è questo. E’ un nome che guarda avanti, guarda al futuro”, ha aggiunto, precisando che però rimane un po’ di passato. “Abbiamo voluto mantenere i colori, verde e rosso sono gli stessi di Alitalia, e l’acquisto del marchio di ieri rispecchia questa logica: non disperdere un valore”.
“Ita non nasce per essere un operatore stand alone per sempre. Sarebbe un obiettivo irrealistico, un inutile desiderio di grandezza. Ita nasce per diventare un elemento importante e strategico all’interno di uno dei grandi network di settore”. Lo ha detto il presidente di Ita Alfredo Altavilla in conferenza stampa. Su quale possa essere il partner, Altavilla ha risposto: “Sono assolutamente agnostico. Guardo in qualunque direzione, dovunque ci sia l’opportunità di creare valore per Ita”. E’ un “processo cui cominceremo a lavorare dalla settimana prossima, riteniamo importante chiuderlo entro il 2022”.
“Mi rammarica non essere arrivato alla partenza di Ita Airways con un accordo fatto” con i sindacati sul contratto, “ma sono assolutamente confidente che i passi avanti importanti fatti negli ultimi giorni ci consentiranno di risederci presto al tavolo per la ridefinizione dell’accordo con sindacati”, ha detto Altavilla.
“Dobbiamo dimostrare al contribuente italiano che questa volta staremo attenti all’uso che facciamo del loro capitale, questo è l’obbligo che ci sentiamo chiaro in testa”, ha detto il presidente di Ita Alfredo Altavilla. “Questo deve essere il vero cambiamento di mentalità”, ha aggiunto.
“Quando fai un’operazione di sistema come quella che è stata gestita dalle istituzioni nel passare dalla gestione commissariale di Alitalia a Ita, significa anche avere bene in mente che i soldi del marchio erano necessari per tenere in vita la gestione commissariale di Alitalia, che significa prima di tutto continuare a pagare degli stipendi a persone che non verranno a lavorare in Ita”. Lo ha detto il presidente di Ita Alfredo Altavilla, che ha aggiunto: “Quella responsabilità me la sono sentita sempre molto chiara addosso, che non significa sprecare i soldi”.
Ita ha avuto un “merito”: quello di “affrancarsi dall’ingerenza della politica”. Altavilla, incalzato dal giornalista, ha ammesso di aver ricevuto richieste, ma ha precisato: “Tutte respinte”.
Parole che hanno provocato reazioni. “Il presidente Altavilla abbia rispetto per il Parlamento. Le sue esternazioni su ‘presunte ingerenze della politica’ sono inaccettabili”: è quanto dichiarano Debora Serracchiani, presidente del gruppo Pd alla Camera e Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti a Montecitorio, sulle parole del manager Ita.
“Abbiamo acquistato l’asset aviation” di Alitalia “a un euro”, ha detto il presidente di Ita Alfredo Altavilla in conferenza stampa. “Come si insegna negli istituti di ragioneria al terzo giorno, c’è una grossa differenza tra il concetto di valore e quello di prezzo. Nessuno pensa che tutti gli asset valessero un euro, ma il prezzo giusto era quello in funzione dei costi che dovevamo sostenere per potare questi asset in condizione di poter volare in modo efficace dal primo giorno”, ha precisato.
“Nasciamo come la nuova compagnia di bandiera italiana, ma siamo un’azienda che appartiene al Mef e quindi ai contribuenti italiani, Abbiamo deciso di scegliere di lavorare solo con aziende italiane. Tutti i mezzi e le automobili che useremo per servizio saranno solo auto prodotte in Italia”, ha detto Altavilla. “E’ un decollo umiliante – prosegue – perché, a 10 giorni dall’approvazione, il Governo Draghi e i Ministri fantasma Giorgetti, Franco e Giovannini continuano a ignorare la mozione approvata dalla Camera dei Deputati e lasciano Altavilla insultare il Parlamento”, dice il deputato di LeU Stefano Fassina.
Un aereo tutto azzurro, con il logo Ita Airways in oro bianco, ali bianche, tricolore sulla coda. E’ questa la nuova livrea di Ita Airways, presentata nel corso della conferenza stampa per l’avvio della nuova compagnia. “Vogliamo qualcosa che ci rappresenti con onore nel mondo – ha spiegato il direttore marketing Giovanni Perosino – vedete un azzurro, vedete un tricolore, vedete un logo che sarà in oro bianco. Tutto questo sarà tradotto in tutto quello che faremo. Questo aereo ancora non esiste, esisterà a brevissimo, nei prossimi mesi, non appena l’avremo declinato in tutto, negli aerei, nelle divise”.
Nel 2022 il personale del perimetro aviation di Ita Airways crescerà di 1.000 unità per arrivare a 5.750 persone nel 2025. Lo si legge nella nota sull’avvio della nuova compagnia, in cui si precisa anche che tutto il personale di ITA Airways condividerà un premio di risultato individuale in funzione del raggiungimento degli obiettivi di redditività dell’azienda e di soddisfazione del cliente. La squadra di ITA Airways è ora composta da 2.800 dipendenti, di cui 1.250 staff e 1.550 personale navigante. Ad oggi circa il 30% delle assunzioni viene dal mercato e il 70% da Alitalia, concentrato prevalentemente sul personale navigante.
Proteste dei lavoratori Alitalia a Fiumicino. Si sta caratterizzando con cori di protesta, suono di tamburi e fischietti, accompagnati dal battito delle mani contro le vetrate del terminal, per richiamare così l’attenzione dei passeggeri all’interno, il presidio dei lavoratori Alitalia organizzato oggi dai confederali dalle 10 alle 18 davanti alle partenze del T1. “Noi siamo Alitalia” e “Lavoro, diritti, dignità”, i cori maggiormente ripetuti. Accesi anche alcuni fumogeni. A dare sostegno ai lavoratori anche l’on. Fassina. Dai sindacalisti presenti, che si alternano nei loro interventi parlando attraverso un megafono, prosegue la “bocciatura” nei confronti di Ita che proprio oggi ha avviato la sua operatività.
“Il presidente Altavilla abbia rispetto per il Parlamento. Le sue esternazioni su ‘presunte ingerenze della politica’ sono inaccettabili”: è quanto dichiarano Debora Serracchiani, presidente del gruppo Pd alla Camera e Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti a Montecitorio, sulle parole del manager Ita.
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Green pass: Milano; metro e bus regolari
Segnalati gruppetti di lavoratori fuori da sedi Atm
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MILANO
15 ottobre 2021
09:20
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Nel primo giorno di introduzione del Green pass per i lavoratori del settore pubblico e privato, nell’ora di punta mattutina, a Milano, non sono segnalate criticità nei trasporti, alle banchine e sulle strade. Lo conferma la Polizia Locale che con le pattuglie attenziona la situazione.
Atm, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico, non segnala criticità per quanto riguarda la circolazione dei mezzi.
Polizia Locale e Questura segnalano tre presidi spontanei di lavoratori all’esterno o in prossimità di sedi dell’Atm: a Milano in viale Sarca e via Novara e a San Donato Milanese in via Impastato. In tutto si tratterebbe di alcune decine di persone, in via di deflusso e senza alcuna tensione.
L’Atm ha precisato che la circolazione è regolare sia in metropolitana sia in superficie, per le linee di bus e tram, grazie al lavoro di riorganizzazione dei turni che ha permesso di assorbire l’assenza dei lavoratori che sono contrari al Green pass. Sono infatti 272 i lavoratori che hanno dichiarato di non avere il green pass per la giornata di oggi. Inoltre l’azienda ha registrato un aumento del 15% nell’apertura di giornate di malattia. Anche Trenord ha confermato che non c sono criticità su reni regionali.
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Green pass: trasporti E-R, con riduzioni e cancellazioni
Cortei e presidi di protesta a Bologna, Rimini e Ravenna
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BOLOGNA
15 ottobre 2021
09:21
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Situazione attualmente regolare per i trasporti in Emilia-Romagna. Non ci sono criticità in stazione centrale a Bologna, dove non si registrano proteste nel primo giorno di obbligo di Green pass al lavoro e anche per gli autobus non sono segnalati problemi.

Le aziende di trasporto pubblico avevano nei giorni scorsi avvertito di possibili disagi, con riduzione di corse e difficoltà a mantenere quelle programmate. Start Romagna ha comunicato di aver ricevuto preavviso di mancato possesso di certificato verde da 99 lavoratori, una novantina quelli di Tper. In tutta la regione sono stati cancellati 47 treni regionali. Sono stati individuati fra quelli a percorso più breve, meno frequentati e sostituibili con bus o con altro treno con partenza ravvicinata.
Manifestazioni e cortei contro il Green pass sono annunciati tra l’altro a Bologna, con ritrovo alle 10.30 in piazza Maggiore verso la Regione, a Rimini, dalle 10 in piazza Cavour verso la prefettura, e un presidio in piazza Maggiore a Ravenna.
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Green Pass: Milano, monitorate 3 piazze
In mattinata ‘presidi silenziosi’ dei lavoratori Atm
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MILANO
15 ottobre 2021
09:47
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Nel giorno dell’introduzione nel mondo del lavoro pubblico e privato del Green pass anche a Milano si potrebbero registrare nuove manifestazioni di protesta. In città infatti si attendono tre raduni e la Questura non nasconde preoccupazioni per possibili tensioni.

Il primo è previsto in tarda mattinata di fronte al Tribunale, in corso di Porta Vittoria, dove all’ingresso sono stati intensificati i controlli per chi deve entrare e all’esterno la vigilanza; sempre in tarda mattinata dovrebbe tenersi un presidio all’Arco della Pace, in corso Sempione, l’unico che è stato preavvisato ufficialmente (gli altri vengono desunti dai social di attivisti No Pass). Nel pomeriggio poi potrebbe esserci un altro raduno in piazza Fontana.
Stamani alcuni ‘presidi silenziosi’ di lavoratori Atm si sono tenuti all’esterno di altrettante sedi dell’azienda dei trasporti milanesi, e hanno riguardato svariate decine di persone. A Milano, sui mezzi cittadini, e sui treni da e per il capoluogo, però, al momento, la circolazione è regolare.
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Green pass: Sigonella, protesta sindacato aeronautica Siam
Prima storica manifestazione davanti base militare italiana
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CATANIA
15 ottobre 2021
10:02
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La protesta contro il Green pass fa registrare una data storica per Sigonella: il primo ‘sit-in’ dell’aeronautica davanti ai cancelli d’ingresso della base militare italiana contro “il certificato verde pagamento”. Il presidio, a cui hanno partecipato alcune decine di manifestanti, è stato promosso dal Sindacato aeronautica militare (Siam), e si è svolto negli orari previsti: dalle 7 alle 07.25.
La protesta pacifica, ha spiegato Alfio Messina del Siam, riguarda “la libertà di entrare liberamente nel luogo di lavoro senza dover mettere mano al portafoglio e di poter usufruire di tamponi gratuiti, garantiti dallo Stato”.
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Per figlia Cucinelli controllo Green pass e poi al lavoro
“La sicurezza dei dipendenti e di tutti noi è la prima cosa”
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CORCIANO (PERUGIA)
15 ottobre 2021
10:03
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Si è presentata come tutti gli altri dipendenti all’ingresso dell’azienda, a Solomeo di Corciano, sottoponendosi al controllo del Green pass, Carolina Cucinelli, figlia del fondatore Brunello e co-presidente, co-creative director e board member del gruppo della moda. Solo una volta superato si è recata regolarmente al lavoro.
“La sicurezza dei dipendenti e di tutti noi è la prima cosa” ha detto.
“C’è tanta serenità – ha sottolineato Carolina Cucinelli riferendosi al clima in azienda – e c’è stata comunque libera scelta per tutti quanti. Però il senso di comunità è stato veramente forte e questo fa onore alle persone. Non c’è stato bisogno di prendere misure particolari, siamo contenti e da oggi si comincia un nuovo percorso”.
“Da Solomeo un messaggio distensivo e di collaborazione per il Paese? Proviamo solo a a fare il massimo, per l’azienda e per tutti” ha concluso Carolina Cucinelli.
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Green pass: presidio lavoratori in porto Ancona
Poi corteo. Beldomenico (Fiom), apertura alcune aziende tamponi
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ANCONA
15 ottobre 2021
10:03
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Un presidio di lavoratori ha manifestato questa mattina davanti all’ingresso della Fincantieri, al porto di Ancona. Dalle 5:30, inizio del primo turno, fino allo 8:30, una cinquantina tra operai di ditte in subappalto che lavorano all’interno del maxi cantiere navale e dipendenti diretti sono rimasti fuori senza entrare al lavoro perché contrari al Green pass, divenuto da oggi obbligatorio sui luoghi di lavoro.

“Non è detto che tutti non avessero la certificazione – spiega Tiziano Beldomenico della Fiom Cgil -, qualcuno magari la aveva ma non è d’accordo con questo obbligo per lavorare e ha partecipato al presidio in solidarietà ai colleghi. Come sindacato ci siamo battuti e ci stiamo battendo per far avere ai lavoratori l’opportunità di fare tamponi a carico dell’azienda, con un presidio di farmacisti fuori dal cantiere e a prezzi convenzionati più bassi ma da parte di Fincantieri non c’è apertura su questo”.
Chi oggi non è entrato al lavoro rimarrà senza stipendio.
Nessun licenziamento, ma solo la sospensione dal lavoro per assenza ingiustificata. Gli operai hanno poi raggiunto via Mattei per partire in corteo e arrivare alla manifestazione in programma davanti alla Prefettura, in piazza del Papa. Se alla Fincantieri la proposta di allestire gazebo esterni per fare i tamponi a prezzo calmierato è stata bocciata è arrivata invece una apertura da parte dei cantieri Crn. “Ci hanno detto che dalla prossima settimana organizzeranno gazebo in uno spazio esterno – dice Beldomenico – per tamponi che delle farmacie delegate faranno sul posto al costo di 5 euro”.
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Ponte: al via udienza preliminare per Castellucci e altri
Attesa richiesta ricusazione giudice
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GENOVA
15 ottobre 2021
10:04
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Al via la prima udienza preliminare per il crollo del ponte Morandi, il viadotto autostradale della A10 a Genova collassato il 14 agosto 2018 causando la morte di 43 persone. Sono 59 le persone imputate oltre alle due società Aspi e Spea (la società che si occupava di monitoraggio e manutenzioni).
Le accuse vanno dall’omicidio colposo plurimo, al disastro colposo, dal crollo doloso al falso.
Questa mattina, secondo le attese, i legali dell’ex amministratore delegato Giovanni Castellucci e altri cinque chiederanno alla corte d’appello la ricusazione del giudice per l’udienza preliminare Paola Faggioni perché aveva già emesso le misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta sulle barriere fonoassorbenti pericolose.
Per il procuratore capo facente funzioni Francesco Pinto “il gup non è da ricusare perché non ha espresso alcun pre-giudizio”. Le udienze, tre volte alla settimana fino a dicembre, verranno celebrate nella tensostruttura montata dentro l’atrio del tribunale per rispettare le misure anti contagio. Secondo i pm Massimo Terrile e Walter Cotugno, con l’aggiunto Paolo D’ovidio, il ponte sarebbe crollato per le mancate manutenzioni nell’ottica del massimo risparmio per il massimo profitto e potere aumentare i dividendi dei soci. Al termine dell’udienza preliminare il giudice deciderà chi rinviare a giudizio.
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Oscar: i 18 film per la designazione italiana
Da Sorrentino a Moretti, l’annuncio il 26 ottobre
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15 ottobre 2021
10:25
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Sono 18 i film italiani che concorreranno alla designazione del titolo candidato a rappresentare l’Italia nella selezione per la categoria International Feature Film Award dei 94^ Academy Awards.
Hanno proposto la propria candidatura i film distribuiti in Italia, o in previsione di essere distribuiti, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.

La commissione di selezione, istituita presso l’ANICA su richiesta dell’Academy, si riunirà per votare il titolo designato il 26 ottobre 2021. L’annuncio ufficiale di tutte le nomination è previsto per l’8 febbraio 2022 e la cerimonia di consegna degli Oscars si terrà a Los Angeles il 27 marzo 2022.
Di seguito l’elenco dei candidati in ordine alfabetico: 3/19 di Silvio Soldini A CHIARA di Jonas Carpignano ARIAFERMA di Leonardo Di Costanzo L’ARMINUTA di Giuseppe Bonito IL CATTIVO POETA di Gianluca Jodice E’ STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino ENNIO di Giuseppe Tornatore I FRATELLI DE FILIPPO di Sergio Rubini FREAKS OUT di Gabriele Mainetti I GIGANTI di Bonifacio Angius LEI MI PARLA ANCORA di Pupi Avati MONDOCANE di Alessandro Celli PARSIFAL di Marco Filiberti QUI RIDO IO di Mario Martone LA SCUOLA CATTOLICA di Stefano Mordini SUPEREROI di Paolo Genovese TRE PIANI di Nanni Moretti YAYA E LENNIE-The Walking Liberty di Alessandro Rak
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Favori a imprenditori vicini al clan, condannato Alfonso Papa
4 anni e 6 mesi all’ex parlamentare, 2 anni e 8 mesi al padre
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NAPOLI
15 ottobre 2021
10:26
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La quarta sezione penale del Tribunale di Napoli (presidente Anna Laura Alfano) condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione Alfonso Papa, ex parlamentare del Pdl, e il padre di quest’ultimo, Giovanni Papa, a due anni e otto mesi, al termine di un processo, che si è concluso ieri, scaturito dall’inchiesta della Procura di Napoli (pm Woodcock, Carrano e Loreto, quest’ultima presente alla lettura del verdetto) su presunti favori in cambio di denaro e altre utilità agli imprenditori Angelo e Roberto Grillo, ritenuti vicini al clan camorristico dei Belforte. La condanna riguarda anche un altro episodio (non aggravato) ai danni di un altro imprenditore.

Alfonso Papa e il padre sono stati ritenuti colpevoli del reato di concussione, aggravato dall’aver agevolato un’associazione mafiosa, nella fattispecie il clan Belforte.
I Grillo, imprenditori nel settore dei servizi di pulizia, sono stati coinvolti in diverse inchieste. Alfonso Papa e il padre Giovanni vennero arrestati per questa vicenda nel luglio 2014, dalla Guardia di Finanza, al termine di indagini coordinate dalla DDA e dalla sezione reati contro la pubblica amministrazione della Procura di Napoli: il giudice dispose il carcere per Alfonso Papa e i domiciliari, invece, per Giovanni.
Alfonso Papa, per il quale il giudice ha anche deciso l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, è stato assolto “perché il fatto non sussiste”, da alcuni episodi ai danni di due imprenditori. Stessa formula, “il fatto non sussiste”, per l’imputata Valentina Pacchiano, assolta dall’accusa di avere reso false dichiarazioni.
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Green pass: presidio alla Dhl di Settala
Una trentina di lavoratori fermano mezzi in uscita
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SETTALA
15 ottobre 2021
10:44
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Una trentina di lavoratori aderenti al SI Cobas è in presidio davanti alla Dhl di Settala (Milano) in protesta contro l’obbligo del Green pass per poter lavorare.
Per lo più si tratta di lavoratori che hanno mansioni di facchinaggio.
Attualmente vengono bloccati i camion in uscita dall’azienda.
I lavoratori in protesta chiedono che i tamponi per entrare a lavorare, per chi non ha il Green pass, siano a carico del datore di lavoro.
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Green pass: sit-in lavoratori, chiuso accesso porto Ancona
In 200 a presidio , file di tir e code auto sulla Flaminia
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ANCONA
15 ottobre 2021
10:51
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Una manifestazione dei lavoratori dei cantieri cotnro il Green pass e un tir fermo hanno di fatto bloccato l’accesso nord alla zona portuale di Ancona: in sit-in circa 200 operai di diverse aziende e c’è anche il mezzo pesante fermo sulla carreggiata all’altezza della Crn. Per questo i vigili urbani hanno chiuso l’accesso al ‘by pass’ che dalla Statale porta alla zona portuale: si sono formate lunghe file di auto lungo la Flaminia e di auto e mezzi pesanti lungo la rampa by pass.
Tra i partecipanti al sit-in, pacifico (non risultano incidenti) ci sono anche alcuni autotrasportatori, studenti, esponenti dei centri sociali e di altri movimenti: il corteo raggiungerà Piazza del Plebiscito, davanti alla Prefettura per la manifestazione in occasione dell’entrata in vigore del Green pass obbligatorio per recarsi al lavoro. Durante il sit-in nella zona portuale di via Mattei, la Polizia locale ha deviato il traffico, chiuso in accesso al ‘by pass’, verso la Flaminia in direzione centro di Ancona con conseguente aumento di traffico e disagi per automobilisti e mezzi pesanti che dovevano raggiungere l’area del porto. “Trieste chiama, Ancona risponde” è la scritta che compare su uno degli striscioni appesi dai manifestanti no Green Pass alla recinzione che separa la SS16 dalla linea ferroviaria, nel punto in cui è stata formato il blocco. Altri striscioni ribadiscono il “No al Green pass” o citano “L’Art. 1 della Costituzione”.
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Danneggia bar sorella con mazza da baseball,arrestato 40enne
A Bari, contestata a pregiudicato anche evasione dai domiciliari
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BARI
15 ottobre 2021
10:53
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Ha distrutto con un mazza da baseball gazebo, tavolini e sedie collocati all’esterno del bar della sorella, nel quartiere Cecilia di Modugno, nel Barese, in quel momento chiuso. I carabinieri hanno arrestato il pluripregiudicato del vicino quartiere San Paolo di Bari, Carmine Telegrafo.

I militari hanno identificato il 40enne visionando i filmati registrati dall’impianto di videosorveglianza del bar. Così hanno scoperto, con sorpresa anche della proprietaria del locale, che l’autore del danneggiamento, armato di mazza da baseball, era il fratello della donna, che doveva trovarsi agli arrestati domiciliari.
Nella successiva perquisizione a casa del pregiudicato, i carabinieri hanno trovato la mazza da baseball con la quale Telegrafo aveva devastato gli arredi del bar e hanno trovato anche gli indumenti che aveva indosso durante il fatto.
A seguito di arresto in flagranza e convalida, per l’uomo sono stati disposti nuovamente gli arresti domiciliari per i reati di evasione, danneggiamento aggravato e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.
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Green Pass: protesta in centro Torino, difendiamo diritti
‘Manifestano contro fascismo ma ne subiamo uno più importante’
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TORINO
15 ottobre 2021
11:00
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Diverse centinaia di persone si sono radunate in Piazza Castello, nel centro di Torino, per una dimostrazione di protesta contro il Green pass. L’iniziativa è stata promossa da un comitato chiamato “Fronte del dissenso”.

“Domani a Roma – ha detto uno speaker – vogliono fare una manifestazione contro il fascismo. Proprio quando stiamo subendo una fascismo ancora più importante”. Ciro Silvestri, sindacalista della Fisi, l’organizzazione che ha proclamato uno sciopero generale a partire da oggi, ha respinto l’etichetta di negazionista: “Noi non neghiamo l’esistenza della pandemia o la pericolosità del virus. Noi accusiamo la politica di non sapere affrontare l’emergenza e di piegarsi alle esigenze delle lobby farmaceutiche. Il nostro sciopero è per difendere la Costituzione. E lo portiamo avanti anche se non viene autorizzato”.
Fra gli interventi c’è stato anche quello del giurista Ugo Mattei, candidato a sindaco di Torino alle ultime elezioni.
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Green pass: in piazza a Firenze per dire no, cori e bandiere
Raduno in Santa Maria Novella dopo rinuncia a fare un corteo
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FIRENZE
15 ottobre 2021
11:22
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Circa 400 persone si sono radunate, al momento, a Firenze in piazza Santa Maria Novella dove è previsto un presidio per dire no al Green pass.
I manifestanti stanno intonando cori contro la certificazione verde e gridano ‘Libertà, libertà’.
Presenti numerose bandiere tricolori e anche una bandiera anarchica.
L’evento si sta svolgendo in modo pacifico. La piazza è presidiata a ogni lato dalle forze dell’ordine.
Nei giorni scorsi gli organizzatori avevano preavvisato alla questura un corteo per le vie del centro, ma ieri sera hanno cambiato programma e consegnato un nuovo preavviso che prevede di svolgere un presidio.
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Green pass: saltate 20 corse bus Azienda trasporti Sardegna
Dg Arst, un po’ più assenze del solito ma disagi limitati
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15 ottobre 2021
11:27
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Corse degli autobus dell’Azienda trasporti extraurbani e ferroviari della Regione Sardegna (Arst) quasi regolari il primo giorno del Green pass obbligatorio.
Sono, però, saltate una ventina di corse sulle circa tremila giornaliere.
È il resoconto della mattinata fatto dal direttore generale dell’azienda Carlo Poledrini. “Di fronte a un ipotetico quadro di ottantotto assenze – ha spiegato- abbiamo registrato solo una percentuale di mancate presenze leggermente più alta del solito. Ma sappiamo che molte situazioni sono in fase di definizione”.
Mattinata con qualche intoppo. “Ma i disagi sono stati davvero minimi- ha spiegato Poledrini – non abbiamo lasciato nessuno a terra”.
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Dipendente Cucinelli, Green pass è forma di rispetto
“In primis per persone che non si possono vaccinare”dicono altri
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CORCIANO (PERUGIA)
15 ottobre 2021
11:31
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“Sono assolutamente a favore del Green pass per un rispetto di tutti. In primis per le persone che non si possono vaccinare”: è il pensiero di una delle dipendenti della “Brunello Cucinelli”, commentando l’obbligatorietà del certificato verde per tutti i lavoratori.

“Penso – aggiunge parlando dall’interno dell’azienda – che la vita comune prevede un sacrificio comune a volte, quindi si fa con uno spirito collettivo e si fa volentieri per il lavoro, come per la casa, gli amici”.
Sulla stessa linea anche gli altri dipendenti che non si dicono solo d’accordo con il Green pass.
“Abbiamo passato un periodo difficile – sostengono – e questo è l’unico modo per poterlo superare”. E non trovano nemmeno che sia un ostacolo esibire il Qr code tutti i giorni. “Con una buona organizzazione e con la buona volontà di tutti, è facilmente superabile” sottolineano.
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Morto un orso investito da un’auto in Trentino
Incidente questa mattina all’alba a Ragoli
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TRENTO
15 ottobre 2021
11:33
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Un orso è morto dopo essere stato investito da un’automobile a Ragoli. L’episodio è avvenuto all’alba, poco prima delle 6, nelle vicinanze del cimitero del paese.
L’automobilista, che ha immediatamente contattato la Centrale unica di emergenza 112, ha riferito che l’animale è sbucato improvvisamente in mezzo alla strada, particolarmente stretta in quel punto. Lo schianto è stato dunque inevitabile.
Fortunatamente gli occupanti del veicolo stanno bene e non hanno riportato ferite, mentre il mezzo – una berlina – è seriamente danneggiato.
Sul posto è intervenuta la squadra di emergenza del Corpo forestale Trentino, oltre ai carabinieri e al veterinario che ha constatato il decesso del plantigrado. I primi accertamenti hanno consentito di accertare che l’esemplare morto è una femmina adulta non accompagnata da cuccioli. Dopo l’investimento, l’animale è precipitato lungo la scarpata che costeggia la strada. La carcassa è stata recuperata all’alba e sarà sottoposta ad accertamenti per stabilire l’identità dell’esemplare.
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Condanna per caporalato su rider, risarcimento da 10mila euro a testa per i 44 fattorini
3 anni e 8 mesi a intermediario nel caso Uber
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MILANO
15 ottobre 2021
13:33
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Prima condanna in un processo penale per caporalato sui rider a Milano. Il gup Teresa De Pascale ha condannato a 3 anni e 8 mesi Giuseppe Moltini, uno dei responsabili delle società di intermediazione coinvolte nell’inchiesta del pm Paolo Storari che aveva portato pure al commissariamento della filiale italiana di Uber, revocato a marzo dai giudici dopo il riconoscimento del percorso “virtuoso” intrapreso dalla società.
Il gup ha anche deciso di convertire il sequestro di circa 500mila euro in contanti, disposto nelle indagini, in un risarcimento da 10mila euro a testa per i 44 fattorini parti civili e da 20mila euro per la Cgil.
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Protesta No Green Pass, fascia tricolore al braccio
Attivisti di Marche e Abruzzo,segnale di vigilanza ad oltranza
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PESCARA
15 ottobre 2021
11:43
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Una fascia omerale bianca, rossa e verde che cingerà il braccio sinistro: è la nuova forma di protesta, a partire da oggi e ad oltranza, lanciata dagli attivisti ‘No Green Pass’ di Abruzzo e Marche, per dare un “segnale di presenza e di vigilanza continua” alla popolazione.
Lo hanno annunciato in una nota congiunta Sonia Arina, Francesco Ciattoni, Nico Liberati, Beatrice Marinelli, Marco Gambini Rossano, portavoce del movimento ‘No Green pass’ in Abruzzo e Marche.

“Obbedienti alla costituzione, pacificamente, continuiamo a manifestare il nostro dissenso – hanno spiegato – contro il ricatto vaccinale, verso tutte le forme di limitazione delle libertà fondamentali e contro ogni azione discriminatoria, irresponsabile ed incauta verso i minori”.
“Abruzzo e Marche in perfetta sintonia – hanno sottolineato – contro il Green pass e l’obbligo vaccinale covid-19 sui minori.
Da oggi, a oltranza, i manifestanti hanno deciso di lanciare un segnale di presenza e di vigilanza continua. Nelle piazze, nelle città, ovunque gli attivisti si renderanno riconoscibili, per mezzo di una fascia omerale bianca, rossa e verde che cingerà il braccio sinistro: sotto un’unica bandiera il tricolore, è questo l’unico vessillo per cui essi sono pronti ad agire, contro il tradimento dei partiti e delle organizzazioni sindacali, con mitezza ma determinati.”
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Esercito: nel 2022 si celebrano i 150 anni Alpini
Staffetta con Fiaccola della Pace dell’adunata del 2018 a Trento
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TRENTO
15 ottobre 2021
11:45
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Il 15 ottobre del 1872, Vittorio Emanuele II firmò a Napoli la costituzione delle compagnie alpine per la difesa dei confini montani. Il Corpo degli alpini si prepara quindi a festeggiare nel 2022 nel capoluogo campano i 150 di fondazione con una lunga serie di iniziative che toccheranno anche il Trentino Alto Adige.

La prossima estate i professionisti dell’Esercito e i soci dell’Ana toccheranno 150 vette dell’arco alpino e dell’Appennino per celebrare l’anniversario, mentre una spedizione di guide alpine militari scalerà una vetta di 6.126 metri in Perù. Ci sarà poi la staffetta alpina che, partendo da Ventimiglia, raggiungerà Trieste percorrendo 971 chilometri. La staffetta porterà la Fiaccola della Pace, realizzata dal coordinamento giovani alpini delle sezioni del Trentino Alto Adige: la fiaccola accese il braciere alla Campana dei Caduti di Rovereto dando inizio alla 91/a Adunata nazionale degli alpini di Trento del 2018.
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Covid: 88 nuovi casi in Alto Adige
Stabili i ricoveri ospedalieri
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BOLZANO
15 ottobre 2021
11:55
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Sono 88 i nuovi casi covid in Alto Adige e 96 i guariti. Sono risultati positivi 46 di 867 tamponi pcr e 42 di 13598 test antigenici.

La situazione negli ospedali è stabile, anche se un paziente dal reparto normale è stato spostato in terapia intensiva. Nei normali reparti si trovano ora 22 e in terapia intensiva 8 pazienti. Non si registrano decessi. Sono 1589 gli altoatesini in quarantena.
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Uccisa a Crema: procura chiede 28 anni per Alessandro Pasini
Accusato omicidio Sabrina Beccalli trovata in auto incendiata
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CREMONA
15 ottobre 2021
11:58
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Secondo la procura, Alessandro Pasini è colpevole di omicidio volontario, incendio con pericolo per l’incolumità pubblica, distruzione di cadavere e crollo di edificio: in tribunale a Cremona, davanti al giudice per l’udienza preliminare Elisa Mombelli, l’accusa ha terminato la sua requisitoria e chiesto la condanna a 28 anni di reclusione per il 46enne imputato per l’omicidio di Sabrina Beccalli, la 39enne bruciata a Ferragosto del 2020 nella sua Fiat Panda nelle campagne di Vergonzana, a Crema.
Pasini, detenuto a Monza, è processato con il rito abbreviato, che non è concesso per gli omicidi: la procura lo contesta e sarà il giudice a decidere.
Pasini, difeso dall’avvocato Paolo Sperolini, ha solo ammesso di aver bruciato il cadavere ma non di aver ucciso la donna nella notte tra il 14 e il 15 agosto, la notte dell’incontro tra vittima e presunto omicida nella casa della ex compagna di Pasini. Secondo la difesa di Pasini, Sabrina Beccalli sarebbe morta per overdose.
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Covid: Fontana, Lombardia supera quarto mese in zona bianca
Governatore, vaccini stanno riportando alla vita e alla libertà
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MILANO
15 ottobre 2021
12:03
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“La Lombardia supera il quarto mese consecutivo in zona bianca, con numeri incoraggianti e ancora in discesa, nonostante sia trascorso ormai un mese esatto dall’inizio delle scuole e le restrizioni non siano più quelle rigide dello scorso anno”. Lo sottolinea in un post su Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

“Il report del monitoraggio settimanale da parte della Cabina di regia di Iss e Ministero della Salute certificano che il tasso di incidenza per 100 mila abitanti è sceso da 22,2 a 18,3; quello di occupazione dei posti letto in area medica dal 6 al 5%, mentre resta stabile al 4% quello delle terapie intensive.
Leggo i dati dello stesso periodo dello scorso anno, quando ricordo si facevano meno tamponi e avevamo in atto più misure restrittive e rafforzo la mia convinzione che i vaccini ci stiano riportando alla vita e alla libertà”, osserva Fontana.
“Spero che questo conforti e rassicuri anche coloro che nutrono ancora qualche dubbio”, conclude il governatore.

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Auto in fiamme sotto Traforo Gran Sasso, illesi occupanti
A24 riaperta al traffico circa 20 minuti dopo
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PESCARA
15 ottobre 2021
12:21
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Un veicolo alimentato a gasolio ha preso fuoco ed è andato completamente distrutto stamani intorno alle 8.30 nella galleria del Gran Sasso in direzione Roma. Fortunatamente illesi i tre occupanti del mezzo che si si sono messi in salvo mentre la squadra antincendio di Strada dei parchi, concessionaria di autostrade A24 e A25, giunta sul posto ha domato in breve tempo le fiamme.

Il tunnel del Gran Sasso in direzione Roma, come sottolinea una nota di Sdp, è stata riaperta al traffico circa 20 minuti dopo. L’incidente ha provocato una coda di un chilometro che è stata smaltita alla riapertura. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine per verificare le cause dell’incendio.
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Papa: lotta contro fame superi la fredda logica di mercato
Messaggio alla Fao per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione
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CITTA DEL VATICANO
15 ottobre 2021
12:27
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“La lotta contro la fame esige di superare la fredda logica del mercato, incentrata avidamente sul mero beneficio economico e sulla riduzione del cibo a una merce come tante, e rafforzare la logica della solidarietà”. Lo dice il Papa nel Messaggio per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, inviato a Qu Dongyu, direttore generale della Fao.
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Trovati morti in casa a Montesilvano, è omicidio suicidio
Coppia romena ha un figlio minore che stava a scuola
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MONTESILVANO MARINA
15 ottobre 2021
12:33
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C’è un omicidio suicidio, secondo le prime informazioni trapelate, all’origine della morte dell’uomo e della donna i cui cadaveri sono stati trovati in un appartamento di via Tagliamento a Montesilvano. Le due vittime sono marito e moglie, entrambi 50enni romeni, da 15 anni in Italia.
I corpi sono stati trovati in cucina, l’uno sopra all’altro. Non è chiaro, al momento, chi abbia agito per primo. Entrambi presentano ferite di arma da taglio. I due hanno un figlio di una decina di anni, che al momento dei fatti era a scuola. Sul posto il medico legale, il pm di turno, i carabinieri del Comando provinciale e della locale Compagnia.
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Green pass: duemila a Cagliari, secchio d’acqua sul corteo
Protesta contro certificazione “abusiva”, slogan contro Bassetti
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CAGLIARI
15 ottobre 2021
12:59
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Circa duemila persone al grido “libertà, libertà” e “Bassetti terrorista” hanno sfilato per le vie del centro di Cagliari per protestare contro l’obbligo di green pass nei posti di lavoro. Un corteo si è snodato da piazza del Carmine, dove un’imponente schieramento di forze dell’ordine ha presidiato l’ingresso dell’ufficio di rappresentanza del Governo e del Tar, per arrivare davanti all’assessorato regionale della Sanità e quindi sotto il palazzo della Regione per concludere una manifestazione che ha bloccato per circa un’ora le principali strade del centro cittadino.
Alcuni momenti di tensione si sono vissuti in via Pola quando sui no-green pass che transitavano in corteo è piovuta una secchiata d’acqua.
Diversi manifestanti hanno reagito rivolgendo verso il palazzo con parole dure e invitando il responsabile del gesto a scendere in strada. Poi il serpentone di gente ha proseguito verso il palazzo che ospita gli uffici regionali.
Nel documento delle associazioni “Is Pipius non si tocant”, “Sa Defenza” e “Magliette bianche” si parla di “presunta pandemia che si basa su presupposti che non trovano fondamento nella realtà fattuale”, dicendosi contrari ai vaccini, ritenuti “sieri sperimentali” e richiamando diverse norme che contrasterebbero con l’obbligatorietà del certificato verde.
Tra i cartelli mostrati dai manifestanti alcuni definiscono il green pass “abusivo”, mentre altri inneggiano alla “disobbedienza civile, quando lo Stato si comporta da dittatore”.
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Green pass, forti criticità su trasporti extraurbani in Vda
Soppresse varie corse di Arriva spa
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AOSTA
15 ottobre 2021
13:07
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Al momento si riscontra una forte criticità sul trasporto pubblico extra urbano in Valle d’Aosta.
Lo comunica la Cgil in merito all’introduzione dell’obbligo di Green pass per i lavoratori.
In dettaglio sono state soppresse diverse corse di Arriva Spa. Per quanto riguarda il trasporto pubblico urbano e il trasporto ferroviario è invece tutto regolare.
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Scoperta a Ercolano, ritrovato lo scheletro dell’ultimo fuggiasco
Il ministro Franceschini “Notizia sensazionale”
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15 ottobre 2021
14:12
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Lo scheletro parzialmente mutilato di uomo che la valanga di fuoco e gas sputata dal Vesuvio in eruzione ha fermato a un passo dal mare e dal miraggio della salvezza. A 25 anni dagli ultimi scavi, arriva da Ercolano, una scoperta che potrà portare nuova luce sugli ultimi momenti di vita della cittadina seppellita come la vicina Pompei dall’eruzione del 79 d.C.
“Un ritrovamento da cui ci aspettiamo moltissimo”, sottolinea appassionato il direttore Francesco Sirano, dal 2017 alla guida del Parco Archeologico patrimonio dell’Umanità. Mentre il ministro della cultura Franceschini applaude e parla di “scoperta sensazionale”.
Il teatro è quello dell’antica spiaggia della cittadina, lo stesso luogo dove nell’ultima sistematica campagna di scavi, condotta negli anni ’80 e ’90 del Novecento, vennero riportati alla luce, ammassati nei piccoli magazzini affacciati sull’antico arenile, i resti di più di 300 fuggiaschi che avevano cercato riparo nell’attesa di essere portati in salvo dalla flotta di Plinio il Vecchio. I nuovi scavi, che hanno impegnato per settimane gli archeologi del Parco, sono legati all’allestimento di un percorso che consentirà ai visitatori di raggiungere la monumentale Villa dei Papiri ripercorrendo quella che nella città antica era la passeggiata sul lungomare e che ancora oggi rimane l’unico fronte a mare completamente conservato di una città romana.
I resti dell’uomo, un maschio di età matura che secondo i primi esami antropologici dovrebbe avere avuto tra i 40 ed i 45 anni, sono stati trovati alla base dell’altissimo muro di pietra lavica che oggi chiude l’antico fronte a mare. Era riverso con la testa all’indietro in direzione del mare e circondato da pesanti legni carbonizzati, persino la trave di un tetto che potrebbe avergli sfondato la testa. Le ossa appaiono di un rosso acceso, “è l’impronta lasciata dal sangue della vittima”, dice l’archeologo spiegando che si tratta di una conseguenza del particolarissimo processo di combustione provocato a Ercolano dalla corrente di magma, cenere e gas arrivata dal Vesuvio.
“Gli ultimi momenti qui furono istantanei, ma terribili – sottolinea – Era l’una di notte, quando il flusso piroclastico esploso dal vulcano raggiunse per la prima volta la cittadina con una temperatura di 300-400 gradi, anzi, secondo alcuni studi anche 500-700 gradi. Una nube bollente che correva verso il mare ad una velocità di 100 chilometri all’ora ed era così densa da non avere ossigeno”. Un inferno in terra “che in pochi minuti travolse e inghiottì la parte più alta della città, sradicando i tetti e falcidiando uomini e animali con un calore tale da far evaporare i corpi”. Per l’uomo appena ritrovato una morte atroce, che “deve aver visto in faccia”, chissà, forse dopo essersi voltato a cercare la ragione di quel fragore sordo che sentiva alle sue spalle o per la luce che all’improvviso doveva aver squarciato il buio della notte, fa notare l’archeologo, che ora insieme agli esperti del suo team, tra i quali i professionisti messi a disposizione dal Packard Humanities Institute (che ha donato anche il progetto di sistemazione dell’area) si interroga sull’identità di questa nuova vittima e sul suo ruolo nelle ultime ore della città. Di certo non si trovava al riparo con tutti gli altri che aspettavano accalcati nei magazzini dei pescatori.
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“Potrebbe trattarsi di un soccorritore, un compagno dell’ufficiale di Plinio che negli anni ’80 era stato trovato ad una ventina di metri di distanza da questo punto, sempre sulla spiaggia”, ipotizza. Un militare, quindi, che magari stava allestendo una lancia per portare in salvo in alto mare un primo gruppo di persone. “Oppure uno dei fuggiaschi, che si era allontanato dal gruppo per raggiungere il mare sperando di riuscire a imbarcarsi su una delle lance di salvataggio, chissà forse l’ultimo e più sfortunato di un gruppo che era riuscito a prendere il largo”, dice. Tante al momento le ipotesi possibili, anche quella che il poveretto fosse di vedetta in attesa delle navi di soccorso, visto che Plinio il Giovane (nipote del grande ammiraglio e studioso che nell’eruzione del 79 d.C perse la vita) racconta che le quadriremi armate dallo zio avevano dovuto rinunciare all’ultimo all’approdo, fermate da un improvviso peggiorare della situazione.
Tant’è, proprio per capire qualcosa di più, lo scheletro verrà ora rimosso con l’aiuto di speciali lame di metallo insieme ad una porzione più grande della roccia lavica nel quale è incastonato e lo scavo proseguirà in laboratorio. I primi esami in situ, intanto, hanno rilevato le tracce accanto allo scheletro di quelli che sembrano essere tessuti e metalli. “Potrebbe trattarsi di una borsa con gli attrezzi da lavoro, ma anche di armi e monete”, anticipa Sirano. La curiosità è tanta, anche perché rispetto a 25 anni fa le tecniche e gli strumenti di indagine si sono molto evoluti, “Oggi abbiamo la possibilità di capire di più”, spiega. Rimasto per secoli sotto un muro di pietra alto più di 26 metri, anche il povero fuggiasco potrebbe aggiungere nuovi particolari al racconto di quella notte.
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Eitan: nonna Peleg denuncia in Israele Aya Biran Nirko
N12, ‘Uso illegale di cellulari, furto gioielli e Ipad’
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TEL AVIV
15 ottobre 2021
18:09
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Etty Peleg Cohen, nonna materna di Eitan, ha denunciato alla polizia di Tel Aviv Aya Biran Nirko, zia paterna del piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e sua affidataria. Lo ha riferito la tv N12 secondo cui la denuncia si riferisce all’ “uso illegale di cellulari ritrovati nell’abitazione dei genitori” di Eitan morti sul Mottarone e anche “al furto di gioielli, Ipad, macchine fotografiche e all’uso illegale” dei contenuti del computer nella causa in corso in Israele.
Nella denuncia – secondo la stessa fonte – si afferma anche che “la famiglia Biran Nirko ha attivato una raccolta di fondi in rete destinati presumibilmente al benessere e al trattamento psicologico di Eitan, ma che sarebbero stati utilizzati” per le spese legali.
L’emittente ha ripreso una dichiarazione della donna all’uscita dal posto di polizia di Tel Aviv.
“Sono la nonna di Eitan – ha detto nel servizio – e faccio di tutto per proteggerlo. Spero che riusciremo a tenerlo qui in Israele e che il bambino viva nella sua patria e con il suo popolo”. N12 ha riportato anche una reazione degli avvocati di Aya Biran Nirko secondo cui la “denuncia è infondata. Quando una persona è sconvolta non bisogna giudicarla”.
Intanto, il giudice del Tribunale della famiglia di Tel Aviv si appresta ad emettere la sentenza sulla causa intentata dalla stessa Aya, in base alla convenzione dell’Aia, per il rientro immediato in Italia di Eitan. La decisione è attesa nei prossimi giorni.
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Regeni: se imputati irreperibili, il processo sarà sospeso
Nuova udienza dal gup entro gennaio, prevista rogatoria
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15 ottobre 2021
13:46
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La nuova udienza gup che dovrà decidere del destino del processo sulla morte di Giulio Regeni sarà fissata entro gennaio. In quella sede il giudice dovrà intraprendere tutte le strade possibili, a cominciare da una nuova rogatoria in Egitto, per rendere effettiva e non solo presunta la conoscenza agli imputati del procedimento a loro carico.
Dunque non prima della fine dell’anno si scoprirà la sorte del procedimento a carico di quattro 007 egiziani accusati dalla Procura di Roma di avere sequestrato, torturato ed ucciso Giulio Regeni nel 2016.
Dopo la decisione della III Corte d’Assise di ieri, che ha annullato il provvedimento di rinvio a giudizio, la palla possa di nuovo al gup che nel maggio scorso ha mandato a giudizio i quattro sostenendo che si sono volontariamente sottratti al processo. Tesi sconfessata ieri dai giudici dell’Assise. Entro 20 giorni tutti gli atti del processo, circa 15 faldoni, torneranno all’attenzione del giudice Pierluigi Balestrieri che dovrà quindi fissare una nuova udienza per affrontare il nodo della assenza e della mancata notifica per il generale Sabir Tariq, i colonnelli Usham Helmi, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif.
A decidere sull’eventuale sospensione del processo a carico degli 007, accusati dell’omicidio di Giulio Regeni, sarà il gup di Roma dopo che avrà intrapreso tutte le strade per rendere effettiva agli imputati la conoscenza del procedimento a loro carico. Dopo la rogatoria, che sarà chiesta in sede della nuova udienza gup, il giudice fisserà una seconda udienza, a distanza di qualche mese, per fare il punto sulle “ricerche” dei quattro. Se resteranno irreperibili, il gup emetterà una ordinanza di sospensione del procedimento. L’iter previsto a quel punto è il rinnovo della rogatoria ogni 12 mesi.
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A decidere sull’eventuale sospensione del processo a carico degli 007, accusati dell’omicidio di Giulio Regeni, sarà il gup di Roma dopo che avrà intrapreso tutte le strade per rendere effettiva agli imputati la conoscenza del procedimento a loro carico. Dopo la rogatoria, che sarà chiesta in sede della nuova udienza gup, il giudice fisserà una seconda udienza, a distanza di qualche mese, per fare il punto sulle “ricerche” dei quattro.
Se resteranno irreperibili, il gup emetterà una ordinanza di sospensione del procedimento. L’iter previsto a quel punto è il rinnovo della rogatoria ogni 12 mesi.
La nuova udienza gup che dovrà decidere del destino del processo sulla morte di Giulio Regeni sarà fissata entro gennaio. In quella sede il giudice dovrà intraprendere tutte le strade possibili, a cominciare da una nuova rogatoria in Egitto, per rendere effettiva e non solo presunta la conoscenza agli imputati del procedimento a loro carico.
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Il tribunale autorizza una 17enne a cambiare sesso a Modena
Sofferenza e stato depressivo, atto di nascita sarà rettificato
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MODENA
15 ottobre 2021
13:49
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Una diciassettenne è stata autorizzata dal tribunale civile di Modena a cambiare sesso, ora diventerà un uomo e il cambiamento sarà sia in via anagrafica che sanitaria, in accordo con l’adolescente ed i genitori. A dare la notizia è la Gazzetta di Modena.

Come viene riportato nella sentenza, la minorenne soffriva di forme di depressione, “con manifestazione di episodi autolesionistici”, legata alla disforia di genere, ovvero il non identificarsi con il proprio sesso. I giudici hanno dato il consenso alla correzione anagrafica e alla pratiche terapeutiche chiedendo però di rinviare eventuali interventi. I giudici sottolineano che l’adolescente “presenta a tutti gli effetti un aspetto completamente maschile e attribuzione sessuale e anagrafica femminile”. Ora l’ufficiale dello Stato civile del Comune di Modena dovrà modificare l’atto di nascita, il sesso passerà da femminile a maschile.
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Covid: in Puglia 102 casi (0,44% test) e due morti
133 ricoverati in area non critica e 18 in terapia intensiva
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BARI
15 ottobre 2021
13:50
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Oggi in Puglia si registrano 102 nuovi casi di Coronavirus su 22.892 test giornalieri (0,44% di positività) e 2 decessi.
I nuovi casi sono così distribuiti: 16 in provincia di Bari, 5 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 7 nel Brindisino, 24 nel Foggiano, 17 nel Leccese, 35 in provincia di Taranto.

Delle 2.135 persone attualmente positive in Puglia, 133 sono ricoverate in area non critica e 18 in terapia intensiva.
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Vaccini: Figliuolo, trend positivo prime dosi, +34%
‘85% ha ricevuto almeno una iniezione, Italia sopra media Ue’
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15 ottobre 2021
13:51
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Positivo il trend registrato nel corso degli ultimi giorni per le prime somministrazioni di vaccino anti-Covidi: ieri sono state registrate 73.296 inoculazioni, con un incremento di oltre il 34% rispetto all’inizio della settimana. Lo segnala la struttura del commissario Francesco Figliuolo, che evidenzia come siano circa 46 milioni le persone che hanno ricevuto almeno una dose, un numero pari all’85,26% della platea vaccinabile (gli over 12).
I vaccinati completi (con due dosi) sono invece 43,64 milioni, pari a circa l’81% della platea. Le somministrazioni hanno superato quota 87 milioni, “ben al di sopra della media Ue”.
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Covid: allo Spallanzani 46 ricoverati, finora 3.240 dimessi
Otto in terapia intensiva
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ROMA
15 ottobre 2021
13:59
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Sono 46 i pazienti positivi al tampone per la ricerca di Sars CoV-2 ricoverati allo Spallanzani di Roma, di cui 2 in via di dimissione. 8 i pazienti in terapia intensiva.
I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono finora 3.240. E’ quanto emerge dal bollettino di oggi dell’istituto.
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Green pass: alla Saras tamponi a 8 euro per chi è sprovvisto
Tutto è filato liscio nella raffineria con 1300 dipendenti
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CAGLIARI
15 ottobre 2021
14:02
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La verifica del green pass obbligatorio alla Saras – circa milletrecento dipendenti nello stabilimento di Sarroch (Cagliari) – una delle principali aziende in Sardegna per numero di occupati, è iniziata alle 6 del mattino.
Quasi tutti i lavoratori si sono presentati con il certificato cartaceo o sul telefonino.
Ed è bastato il semaforo verde del programma di controllo, l’applicazione “Verifica C19”, per andare tranquillamente al proprio reparto. Per chi, invece, non ha avuto la possibilità o il modo di effettuare vaccino o tampone, l’azienda ha allestito una postazione temporanea autorizzata, vicino al piazzale antistante la Raffineria Sarlux, dove poter effettuare i tamponi in aggiunta ai laboratori autorizzati territoriali.
Un vero e proprio hub interno aperto tutti i giorni della settimana negli orari prima dei cambi turno e ingresso giornalieri. Il tampone in azienda ha un costo “calmierato” di otto euro. Ed è un servizio garantito un po’ per andare incontro alle esigenze dei lavoratori, un po’ per garantire la massima sicurezza. E anche, per assicurare la massima e continua funzionalità degli intoppi.
Una giornata-test, ma al di là della sistemazione dell’hub, è stato un normale turno lavorativo identico agli altri. Una strategia anti Covid partita da lontano, dai primi giorni dell’emergenza sanitaria.
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Striscione ‘Servi dello Stato’ contro Cgil Treviso
Segretario sindacato, non ci facciamo intimidire
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TREVISO
15 ottobre 2021
14:24
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Uno striscione con la scritta a spray rosso “Cgil servi dello Stato” è stato affisso la notte scorso sulla recinzione esterna della sede della Cgil a Treviso, in via Dandolo. I dirigente del sindacato hanno informato le forze dell’ordine e si riservano di presentare denuncia per l’episodio.

“Non ci facciamo intimidire, anzi – ha commentato il segretario della Cgil di Treviso, Mauro Visentin – restiamo saldi nel convincimento che il Sindacato sia ancora una volta, e in particolare proprio in questa delicata fase, presidio e baluardo dei valori costituzionali e democratici. Per il bene di tutti è necessario abbassare i toni e placare gli animi. La contrapposizione pro Green Pass, no Green Pass è sterile e produce solo conflitto, divisione tra i lavoratori”.
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Green Pass: Porto Ancona sempre operativo
Adsp, regolari traffico e lavoro imprese scalo
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ANCONA
15 ottobre 2021
14:29
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Il porto di Ancona “è sempre stato operativo anche in questa giornata di manifestazioni”. Lo precisa in una nota l’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico centrale.
“Il traffico commerciale, per carico e scarico merci, non si è fermato così come il lavoro delle imprese portuali e dei servizi portuali. I mezzi che devono imbarcarsi sui traghetti dallo scalo, in partenza oggi per Grecia e Croazia, stanno entrando normalmente”. I manifestanti che questa mattina avevano bloccato una delle strade di accesso al porto di Ancona, via Mattei, si sono spostati in altre zone della città. La manifestazione per altro si è conclusa, dopo che l’ultimo gruppo ha lasciato via Marconi, dopo averla bloccata.
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Senza vaccino 7,9 milioni di italiani over 12
In una settimana 400 mila prime somministrazioni
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15 ottobre 2021
14:45
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Sono 7.958.368 gli italiani over 12 ancora senza alcuna dose di vaccino anti-Covid. Rispetto ad una settimana fa, si sono registrate circa 400mila prime somministrazioni.
Gli over 50 privi di copertura contro il Coronavirus sono 2.868.666, pari al 10,3% della popolazione complessiva di questa fascia d’età. Il dato emerge dal report settimanale della struttura del commissario Francesco Figliuolo.
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Nasce il Museo del ninfeo, la Domus Aurea di Caligola
Sull’Esquilino, in sede Enpam. Open day 30 e 31/10
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ROMA
15 ottobre 2021
14:56
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Per chi veniva dal centro dell’Urbe, nulla si profilava all’orizzonte. Solo vegetazione, piante, boschi.
Avvicinandosi, però, l’occhio svelava l’inganno e la verità: pareti dipinte all’esterno e all’interno lo sfarzo di una piazza scintillante tra marmi policromi, pareti affrescate e un rincorrersi di statue, fontane e giochi d’acqua.Era una delle tante sorprese di quel luogo delle meraviglie passato alla Storia, e alle memorie degli antichi, come gli Horti Lamiani, chiamati così dal loro primo proprietario Lucio Elio Lamia che nel 33 d.C lasciò la sua lussuosa residenza sull’Esquilino in eredità al demanio imperiale. Un luogo mitico, giardino degli dei e paradiso degli imperatori, amatissimo in particolare da Caligola che ne fece una Domus Aurea ante litteram, e che rischiava di rimanere ancora “sepolto” sotto i palazzi della città di oggi. Dopo una lunga campagna di scavi e studi a partire dal 2006, la Soprintendenza speciale di Roma e l’Enpam lo riportano alla luce con la nascita del Museo del Ninfeo, all’interno della sede dell’ente e dedicato ai i 363 medici caduti nell’esercizio della loro professione durante l’epidemia, ma aperto al pubblico con due open day il 30 e il 31/10 e poi ogni sabato e domenica dal 6/11. “L’eccezionalità – racconta la Soprintendente Daniela Porro, insieme alla direttrice scientifica del progetto, Mirella Serlorenzi – è poter mostrare tutto questo e i reperti nel loro contesto originario”. “Abbiamo trovato questo patrimonio realizzando la nostra nuova sede – spiega il presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti – Finalmente tutti potranno vederlo”. Tra i reperti, che vanno dal IV a.C. al IX d.C., tantissimi oggetti di uso comune, una monumentale scala ricurva in marmo, un impianto idrico con il nome dell’imperatore Claudio e resti di animali feroci, utilizzati per replicare anche qui i Giochi del Colosseo.
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Green pass: certificati malattia +23% su venerdì scorso
Dati alle 12; +5,5% sul primo ottobre
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15 ottobre 2021
16:24
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Alle ore 12 i dati Inps sui certificati malattia, nel pubblico e nel privato erano 47.393 e registravano un lieve aumento rispetto a due settimane fa (+5,5%) e un aumento del 23,3% rispetto a venerdì scorso. E’ quanto emerge dai dati diffusi dal ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta nel primo giorno di obbligo di Green pass per tutti i lavoratori.
I certificati arrivati l’8 ottobre erano 38.432 e 44.903 quelli del 1° ottobre.
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Incidenti lavoro: operaio muore folgorato nel Milanese
A Nerviano, dove in mattinata altro infortunio gravissimo
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MILANO
15 ottobre 2021
15:50
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Un operaio è stato folgorato all’interno di una cabina elettrica ed è morto. E’ accaduto in via 9 novembre a Nerviano.
Lo comunicano i Vigili del Fuoco.
Sempre nello stesso paese a nord di Milano in mattinata un operaio di 44 anni è precipitato dal tetto di un capannone alto circa 6 metri in via Giuseppe Garibaldi 115 ed è stato portato in codice rosso all’ospedale di Legnano con vari traumi.
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Incidenti lavoro: schiacciato da muletto muore a Sassari
La vittima è un operaio di 43 anni
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SASSARI
15 ottobre 2021
15:55
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Nuovo incidente mortale sul lavoro in Sardegna, il secondo in meno di 24 ore.
Un operaio di 43 anni è morto dopo essere stato schiacciato da un muletto all’interno dell’Ecocentro comunale di Sassari, in via Ariosto.

Sul posto, oltre al personale medico del 118 che ha tentato invano di rianimarlo, sono intervenuti vigili del fuoco, agenti della Squadra volante e della polizia locale.
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Strage senza fine sul lavoro, quattro morti in diversi incidenti
Operaio schiacciato da un muletto a Sassari, un secondo folgorato nel milanese, la terza vittima nel modenese e la quarta a Barletta
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15 ottobre 2021
18:08
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Ancora quattro vittime in diversi incidenti sul lavoro.
Un operaio 62enne di Barletta, Luigi Riefolo, è morto nel pomeriggio mentre era al lavoro nello stabilimento Timac Agro nella zona industriale di Barletta, investito nel piazzale da una pala meccanica. Il 62enne lavorava per una ditta esterna addetta ai servizi di pulizia industriale.
Sulla vicenda indagano i carabinieri, coordinati dalla pm di turno di Trani Maria Isabella Scamarcio, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico, come atto dovuto, del 46enne che guidava il mezzo che ha travolto Riefolo. Sul posto anche personale dello Spesal per la verifica del rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
Un operaio è stato folgorato all’interno di una cabina elettrica ed è morto. E’ accaduto in via 9 novembre a Nerviano. Lo comunicano i Vigili del Fuoco. Sempre nello stesso paese a nord di Milano in mattinata un operaio di 44 anni è precipitato dal tetto di un capannone alto circa 6 metri in via Giuseppe Garibaldi 115 ed è stato portato in codice rosso all’ospedale di Legnano con vari traumi.
Nuovo incidente mortale sul lavoro in Sardegna, il secondo in meno di 24 ore. Un operaio di 43 anni, del quale non sono ancora state rese note le generalità, è morto dopo essere stato schiacciato da un muletto all’interno dell’Ecocentro comunale di Sassari, in via Ariosto. Sul posto, oltre al personale medico del 118 che ha tentato invano di rianimarlo, sono intervenuti vigili del fuoco, agenti della Squadra volante e della polizia locale.
Incidente agricolo questa mattina nelle campagne della Bassa Modenese, a Disvetro di Cavezzo. A perdere la vita, mentre lavorava nei campi, è stato un agricoltore di 49 anni, che, a quanto risulta, sarebbe rimasto incastrato in un macchinario, dalle prime informazioni utilizzato per l’irrigazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e la medicina del lavoro, ovviamente oltre ai sanitari del 118.
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Green pass: per farmacia Genova picco 900 test e apertura alle 5
Ovunque richiesta tamponi altissima, ma sistema ligure tiene
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GENOVA
15 ottobre 2021
16:48
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La richiesta di tamponi nelle farmacie è stata altissima in tutta la Liguria al primo giorno di obbligo del Green pass per l’accesso ai posti di lavoro, ma complessivamente il sistema regionale sta reggendo e non ci sono criticità. Alcune farmacie hanno aperto in anticipo, anche alle 5 o alle 6 del mattino, perché ieri sera non erano riusciti a smaltire tutte le code.
Tra i casi limite quello della Farmacia Sestri a Sestri Ponente Genova, che dopo aver fatto già ieri 450 tamponi e 220 vaccini oggi ha aperto alle 5 prevedendo per la giornata di effettuare 800-900 tamponi. Picco importante anche alla farmacia Saettone a Savona, che è passata dai 100-150 tamponi dei giorni scorsi a 600-700 tamponi (per il Green pass si chiede più spesso l’antigenico rapido). E’ quanto si apprende dall’Unione ligure associazioni titolari di farmacie.
In alcune zone della regione, comunque, gli incrementi sono stati modestissimi e il trend a livello regionale non è uniforme. Sembra aver riscosso molto gradimento l’accordo per effettuare gratuitamente i tamponi a chi fa la prima dose di vaccino, sino a quando non viene rilasciato il Green pass.
Intanto nel previsto accordo per la somministrazione concomitante del vaccino anti-covid e di quello antinfluenzale tra domani e lunedì i vaccini dovrebbero partire dai distributori per vedere l’avvio nelle farmacie liguri delle doppie vaccinazioni tra lunedì sera e martedì.
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‘Mai più fame’: il manifesto-appello al governo
In vista della prossima Giornata mondiale dell’Alimentazione
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15 ottobre 2021
17:31
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Tiziano Ferro, Federica Pellegrini, Dario Vergassola. Ma anche Carlo Petrini, Marco Cappato, Ferruccio De Bortoli, Peter Gomez e Marco Tarquinio.
E ancora gli influencer Chiara Maci, Germano Lanzoni (de “Il Milanese Imbruttito”) e Vincenzo Maisto (de “Il Signor Distruggere).
Sono alcuni dei personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, del giornalismo e del cinema che hanno firmato “Mai più Fame”, il manifesto redatto da Azione contro la Fame in occasione della prossima Giornata mondiale dell’Alimentazione (16 ottobre) e in vista dei prossimi appuntamenti internazionali che attendono il Governo, a cominciare dal summit finale del G20 (30-31 ottobre) a guida italiana.
“Con un pianeta che è, in realtà, in grado di produrre cibo a sufficienza per tutti, cure contro la malnutrizione infantile da tempo disponibili, efficaci e a basso costo, progetti di cooperazione in grado di realizzare l’autosufficienza delle comunità vulnerabili, siamo la prima generazione della storia che può eliminare la fame – ha dichiarato Simone Garroni, direttore generale di Azione contro la fame -.
Eppure, negli ultimi cinque anni, la fame è tornata a crescere affermandosi, in Italia e nel mondo, come piaga contemporanea: 811 milioni di persone soffrono la fame e oltre 2 milioni di bambini muoiono ogni anno a causa della malnutrizione. È inaccettabile! La fame è creata dall’uomo e i nostri leader devono avere più coraggio e dimostrare la volontà politica di combatterne le ragioni di base: conflitti, diseguaglianze e cambiamenti climatici”.
Il manifesto-appello, ha un duplice obiettivo: mobilitare la società civile sulla piaga contemporanea dell’insicurezza alimentare e spingere i leader nazionali ed internazionali, a partire dal prossimo G20 a guida italiana, ad interventi concreti e coraggiosi che vadano ad intaccare le cause strutturali della fame.
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‘Siamo il popolo’,a Roma da manifestanti donne rose a agenti
Manifestanti Roma, “Covid non c’è,stampa è fascista’
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ROMA
15 ottobre 2021
17:47
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A grido di “Noi siamo il popolo, noi siamo la democrazia” un gruppo di donne, che sta manifestando a Roma al Circo Massimo, si è avvicinato con delle rose in mano alle forze dell’ordine che con i blindati stanno chiudendo gli accessi alla piazza. “E’ un gesto simbolico”, dicono le donne.
“E’ un gesto simbolico importantissimo. Un gesto di pace” hanno detto le manisfestanti offrendo le rose agli agenti che hanno accettato e ringraziato. “Siamo un unico popolo” hanno detto alcuni facendo partire l’applauso davanti ai blindati che immediatamente hanno sbarrato l’accesso alle strade limitrofe a Circo Massimo. Non tutti sono d’accordo con il gesto: “Sabato hanno picchiato anche le donne” commenta una manifestante mentre un altro si inginocchia con un cartello: “Il fascismo è nei fatti non nelle parole”.
“Il nostro Green pass è la costituzione”. A dirlo alcuni manifestanti a Circo Massimo per il sit-in contro il certificato verde obbligatorio da oggi sul lavoro. “No green pass. Vergogna, a casa” si legge su uno striscione. E c’è chi rivolgendosi ai cronisti dice: “Avete perso il senso critico. Il fascismo è nella stampa. Fate propaganda di Stato”. “Non siamo violenti – dice una manifestante -. Siamo cittadini onesti ed eravamo a piazza del Popolo per i nostri diritti”. Mentre un altro insiste: “Questo Covid non esiste. Li hanno ammazzati con la Tachipirina e la vigile attesa. La colpa è del ‘Sistema Speranza'”. Nel corso della manifestazione è stata anche mostrata una foto di Giuseppe De Donno, il medico di Mantova morto suicida nei mesi scorsi.
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Terremoto: al via cantiere complesso Don Minozzi a Amatrice
La più grande opera privata finanziata con 43,8 milioni
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15 ottobre 2021
17:47
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È stato inaugurato ed avviato oggi il cantiere del complesso Don Minozzi di Amatrice, di proprietà dell’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, che era stato completamente distrutto dal terremoto del 24 agosto del 2016. “Quella del Don Minozzi è una ricostruzione simbolica, non soltanto perché rappresenta la più grande opera privata finanziata dalla ricostruzione con 43,8 milioni di euro”, ha dichiarato Giovanni Legnini, commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016, presente oggi all’inaugurazione insieme al vescovo di Rieti Domenico Pompili, al nuovo sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi e all’assessore della Regione Lazio Alessio D’Amato.
“Si tratta di un progetto, elaborato da un importante gruppo di professionisti guidato dal prof.
Stefano Boeri, che si caratterizza per la sua forte valenza di sostenibilità, in quanto prevede il virtuoso riuso di tutte le macerie rivenienti dalle demolizioni per la costruzione dei nuovi fabbricati che sorgeranno in quest’area. Il suo avvio è, inoltre, frutto delle semplificazioni procedimentali ed urbanistiche e dei criteri di calcolo del contributo che sono state introdotte lo scorso anno e che hanno consentito decisioni amministrative rapide, in poche settimane dopo la presentazione del progetto”.
“Le destinazioni delle nuove strutture che verranno realizzate nell’area del Don Minozzi – ha aggiunto Legnini – sono inoltre espressive dei quattro pilastri su cui si fonda la ricostruzione del Centro Italia dopo il sisma del 2016. Qui sorgerà la Corte Civica, che è il luogo di incontro della comunità che tornerà a vivere. Ci sarà una Corte dell’Accoglienza, che simboleggia la solidarietà ma anche la grande speranza che questa città ripone nella ripresa del turismo. Ci sarà la Corte del Silenzio, cioè il luogo della spiritualità, e la Corte del Lavoro delle arti e i mestieri, e quindi della formazione del lavoro, così importanti per la rinascita di questi territori nel rispetto delle loro vocazioni.
Lo Stato – ha concluso il commissario -, mantiene i suoi impegni verso questi territori e la ricostruzione del Don Minozzi, così importante per la vita di Amatrice e di un territorio molto più vasto, ne è un esempio”.
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Covid: 2.732 positivi e 42 vittime, oltre 500mila tamponi
In calo le terapie intensive e i ricoveri nei reparti
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15 ottobre 2021
18:16
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Sono 2.732 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.668.
Sono invece 42 le vittime in un giorno, due in più di ieri. Cifra record di tamponi: sono 506.043. Ieri erano stati 324.614. Il tasso di positività è in calo, allo 0,5% rispetto allo 0,8% di ieri. Sono 357 i pazienti in terapia intensiva per il Covid , 2 in meno rispetto a ieri. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.445, rispetto a ieri sono 34 in meno.
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Green pass: Sigonella, protesta sindacato aeronautica Siam
Prima storica manifestazione davanti base militare italiana
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CATANIA
15 ottobre 2021
10:02
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La protesta contro il Green pass fa registrare una data storica per Sigonella: il primo ‘sit-in’ dell’aeronautica davanti ai cancelli d’ingresso della base militare italiana contro “il certificato verde pagamento”. Il presidio, a cui hanno partecipato alcune decine di manifestanti, è stato promosso dal Sindacato aeronautica militare (Siam), e si è svolto negli orari previsti: dalle 7 alle 07.25.
La protesta pacifica, ha spiegato Alfio Messina del Siam, riguarda “la libertà di entrare liberamente nel luogo di lavoro senza dover mettere mano al portafoglio e di poter usufruire di tamponi gratuiti, garantiti dallo Stato”.
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Covid: Iss; incidenza scende a 29, lieve aumento Rt a 0.85
Scendono da 4 a 3 le Regioni a rischio moderato
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15 ottobre 2021
10:23
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Diminuisce ancora l’incidenza settimanale a livello nazionale dei casi di Covid: 29 per 100.000 abitanti (4/10/2021 – 10/10/2021) rispetto ai 34 per 100.000 abitanti (27/09/2021 – 3/10/2021) dello scorso monitoraggio. Nel periodo 22 settembre – 5 ottobre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,85 (range 0,82 – 0,87), al di sotto della soglia epidemica e in leggero aumento rispetto alla settimana precedente quando segnava 0,83.

I dati sono contenuti nella bozza di monitoraggio all’esame della cabina di Regia.
Tre Regioni (Marche, Molise e Valle d’Aosta) risultano questa settimana classificate a rischio moderato, rispetto alle 4 Regioni e Province autonome (PPAA) della scorsa settimana (Basilicata, PA Trento, PA Bolzano e Valle d’Aosta). Le restanti 18 Regioni e Province autonome risultano classificate a rischio basso. Due Regioni/PPAA, inoltre, riportano un’allerta di resilienza legata ai servizi sanitari territoriali (PA Bolzano e Sardegna).
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Green pass: sit-in lavoratori, chiuso accesso porto Ancona
In 200 a presidio , file di tir e code auto sulla Flaminia
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ANCONA
15 ottobre 2021
10:51
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Una manifestazione dei lavoratori dei cantieri cotnro il Green pass e un tir fermo hanno di fatto bloccato l’accesso nord alla zona portuale di Ancona: in sit-in circa 200 operai di diverse aziende e c’è anche il mezzo pesante fermo sulla carreggiata all’altezza della Crn. Per questo i vigili urbani hanno chiuso l’accesso al ‘by pass’ che dalla Statale porta alla zona portuale: si sono formate lunghe file di auto lungo la Flaminia e di auto e mezzi pesanti lungo la rampa by pass.
Tra i partecipanti al sit-in, pacifico (non risultano incidenti) ci sono anche alcuni autotrasportatori, studenti, esponenti dei centri sociali e di altri movimenti: il corteo raggiungerà Piazza del Plebiscito, davanti alla Prefettura per la manifestazione in occasione dell’entrata in vigore del Green pass obbligatorio per recarsi al lavoro. Durante il sit-in nella zona portuale di via Mattei, la Polizia locale ha deviato il traffico, chiuso in accesso al ‘by pass’, verso la Flaminia in direzione centro di Ancona con conseguente aumento di traffico e disagi per automobilisti e mezzi pesanti che dovevano raggiungere l’area del porto. “Trieste chiama, Ancona risponde” è la scritta che compare su uno degli striscioni appesi dai manifestanti no Green Pass alla recinzione che separa la SS16 dalla linea ferroviaria, nel punto in cui è stata formato il blocco. Altri striscioni ribadiscono il “No al Green pass” o citano “L’Art. 1 della Costituzione”.
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Papa: lotta contro fame superi la fredda logica di mercato
Messaggio alla Fao per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione
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CITTA DEL VATICANO
15 ottobre 2021
12:27
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“La lotta contro la fame esige di superare la fredda logica del mercato, incentrata avidamente sul mero beneficio economico e sulla riduzione del cibo a una merce come tante, e rafforzare la logica della solidarietà”. Lo dice il Papa nel Messaggio per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, inviato a Qu Dongyu, direttore generale della Fao.
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Santelli:Bergamini, un anno senza sua raffinata intelligenza
Il ricordo di Jole Santelli, scomparsa lo scorso ottobre
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15 ottobre 2021
13:07
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“Un anno senza Jole Santelli. Un anno senza la sua raffinata intelligenza, la sua tenacia e la sua passione per la politica e per la sua amata Calabria.
Ci manchi Jole. Avremmo voluto passare ancora tanto tempo con te ma ti sentiamo sempre vicina”. Così il sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento Deborah Bergamini ricorda l’amica Jole Santelli ad un anno dalla prematura scomparsa.
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Ita: Lazzerini, il nuovo nome è Ita Airways, livrea azzurra
Altavilla, break even operativo nel 2023
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15 ottobre 2021
13:42
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Oggi “nasce la compagnia di bandiera” ed è Ita Airways il nuovo nome di Ita. Lo ha annunciato l’a.d.

di Ita Fabio Lazzerini durante la conferenza stampa per il decollo della nuova compagnia. “Dovevamo dirlo con un nome preservando la nostra freschezza. Abbiamo un nuovo nome che oggi siamo pronti a far vedere”, ha detto, mostrando il nuovo nome Ita Airways. “Da oggi il nome dell’azienda è questo. E’ un nome che guarda avanti, guarda al futuro”, ha aggiunto, precisando che però rimane un po’ di passato. “Abbiamo voluto mantenere i colori, verde e rosso sono gli stessi di Alitalia, e l’acquisto del marchio di ieri rispecchia questa logica: non disperdere un valore”. Un aereo tutto azzurro, con il logo Ita Airways in oro bianco, ali bianche, tricolore sulla coda sarà la nuova livrea di Ita Airways, ha aggiunto l’a.d, spiegando poi che il Piano industriale “prevede tre obiettivi principali: profittabilità, sostenibilità e connettività”. Mentre il presidente esecutivo Alfredo Altavilla ha sottolineato che “in questo momento il nostro piano strategico prevede il raggiungimento del break even operativo nel corso del 2023”. Circa l’acquisto del brand Alitalia, Altavilla ha poi spiegato: “In realtà nella mia testa Ita Airways c’è sempre stata, ma anche il desiderio e la necessità acquistare marchio Alitalia. Il marchio Alitalia non poteva appartenere a nessun altro che alla nuova compagnia di bandiera del paese”.
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Covid: 2.732 positivi e 42 vittime, oltre 500mila tamponi
In calo le terapie intensive e i ricoveri nei reparti
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15 ottobre 2021
18:16
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Sono 2.732 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.668.
Sono invece 42 le vittime in un giorno, due in più di ieri. Cifra record di tamponi: sono 506.043. Ieri erano stati 324.614. Il tasso di positività è in calo, allo 0,5% rispetto allo 0,8% di ieri. Sono 357 i pazienti in terapia intensiva per il Covid , 2 in meno rispetto a ieri. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.445, rispetto a ieri sono 34 in meno.
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Hit parade, Salmo ancora senza rivali
Domina album, singoli e vinili. Tiromancino in 15/a posizione
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15 ottobre 2021
18:18
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Album, singoli, vinili: senza rivali Salmo, che anche questa settimana domina tutte le classifiche, secondo Fimi-Gfk, con l’ultimo lavoro, ‘Flop’, in cui riflette sul tema del fallimento e dell’incubo della ricerca della fama a tutti i costi, mescolando rap, rock, pop ed elettronica. Alle spalle dell’artista si conferma Blanco con il suo disco d’esordio, ‘Blu celeste’, mentre risale sul terzo gradino del podio (dalla 66/a posizione di una settimana fa) ‘Il cielo contromano su Giove’, album di debutto di Deddy, giovane rivelazione di Amici 20.

In una top ten senza scossoni, seguono – perdendo una posizione – Rkomi con ‘Taxi Driver’, Madame con l’album omonimo, i Pinguini Tattici Nucleari con ‘Ahia’. Stabili al settimo posto i Maneskin, con ‘Teatro d’Ira – Vol. 1’, freschi del lancio del nuovo singolo, ‘Mammamia’, che è sesto nella relativa classifica. Chiudono Sangiovanni con l’album che porta il suo nome, il rapper statunitense Lil Nas X con ‘Montero’ e Sfera Ebbasta con ‘Famoso’, da 47 settimane in classifica, che guadagna cinque posizioni ed è decimo. Solo in 15/a posizione la prima new entry, ‘Ho cambiato tante cose’, il nuovo album di inediti dei Tiromancino, sesto nelle vendite tra i vinili. Tra i singoli, alle spalle di ‘Kumite’ di Salmo troviamo Blanco con ‘Blu celeste’ e ‘Mi fai impazzire’ (con Sfera Ebbasta), poi un’altra collaborazione, ‘Tu mi hai capito’, di Madame e Sfera Ebbasta, e ancora Blanco con ‘Notti in bianco’.
Tra i vinili resistono alle spalle di Salmo gli eterni Pink Floyd con ‘The Dark Side of the Moon’ e Franco Battiato con ‘La voce del padrone’.
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Lagioia, risultato al di là di ogni attesa
Soddisfazione per primi due giorni, tantissimi i libri venduti
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TORINO
15 ottobre 2021
19:19
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Successo di pubblico per il Salone del Libro di Torino anche nel secondo giorno di apertura. Gli organizzatori non fanno ancora numeri, ma non nascondono la soddisfazione per le presenze, che neppure l’obbligo del Green pass sembra avere ridotto.
Tanti i visitatori, tra cui numerosi giovani, con i corridoi del Lingotto e dell’Oval gremiti.
“Volevo vedere la rassegna stampa per capire come è stato vissuto il primo giorno di ieri, ma mi sono arrivate 766 pagine.
Faccio più in fretta a rileggere Guerra e Pace – scherza Nicola Lagioia, che della manifestazione è il direttore -. I numeri li daremo lunedì o martedì, ma mi sbilancio nel dire che il risultato di oggi e di ieri è al di là di ogni attesa. E non solo per il numero delle persone che entrano e dei libri venduti che, se si guarda gli stand, sembrano essere tantissimi, ma per i sorrisi sui volti dei visitatori e degli editori. Questo è il primo grande evento culturale italiano in totale presenza e si vede che la gente ha una grandissima voglia di riprendersi tutto ciò che aveva lasciato. Un bel segnale per il Paese”.
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Simonetta Agnello Hornby, ritorno in Sicilia
‘Punto pieno’ terza parte saga: “Mai vista una terra così bella”
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15 ottobre 2021
19:21
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SIMONETTA AGNELLO HORNBY, PUNTO PIENO (Feltrinelli, pp.336, 19 euro)
“La Sicilia è il mio mondo, e non è cambiata, è sempre di una bellezza incredibile. In nessuno dei miei viaggi ho mai visto una terra così bella”.
E’ ancora una volta l’isola natia il punto di partenza e di approdo della fantasia letteraria per Simonetta Agnello Hornby che il 17 ottobre (ore 17, Auditorium Centro Congressi) presenterà al Salone del Libro di Torino “Punto pieno”, edito da Feltrinelli, terzo capitolo di una trilogia iniziata con “Caffè amaro” e “Piano nobile”. Il romanzo continua il racconto delle vicende della famiglia Sorci seguendo le trasformazioni della Sicilia dalla seconda metà degli anni ’50 fino ad arrivare al 1992, con la strage di Capaci: a scandire la narrazione, una trama avvincente che si sviluppa tra rapporti familiari complessi e traumi sociali, amori e intrighi, privilegi e prepotenze.
Quella che in principio era stata concepita come trilogia in realtà però non lo sarà perché, come ammette la scrittrice, tutto è stato rimesso in discussione con quel “io torno” pronunciato da uno dei protagonisti del romanzo: “Non posso concludere così, il finale è troppo aperto. Questo non può essere l’ultimo libro della saga: sarà il penultimo, perché bisogna sempre avere cortesia con i lettori”. Nel romanzo traspare una sicilianità con la quale l’autrice palermitana, così come i suoi personaggi, ha un rapporto complesso: “La terra siciliana su di me ha un potere enorme, c’è un legame fisico, io la vedo e la rivedo, ma devo andare io a guardarla perché lei non si può spostare come le persone, non può venire da me a Londra. Io non tornerò però a vivere lì, perché il mio posto è accanto ai miei figli”, racconta la scrittrice. “Certo, la nostra sicilianità a volte è difficile da portare. La Sicilia di oggi forse è più italiana rispetto a quando ci ho vissuto io, ma la vita qui è ancora difficile, c’è la mafia, la brutta politica. Probabilmente non avrei voluto lavorare in Sicilia, ma non lo so, perché a 20 anni ero già a Londra”.
Nel romanzo le donne hanno un ruolo fondamentale, ricamano e ricuciono anche i rapporti familiari. “Ricama la tua vita e Dio ti perdonerà”, scrive infatti Agnello Hornby nel romanzo. Il ricamo, che nel romanzo è fondamentale come lo sono le donne, che ruolo ha nella sua vita? “Adoro ricamare e rammendare”, afferma, “mia madre ricamava ogni pomeriggio, una donna con le mani in mano a casa mia non poteva stare. Il ricamo dà un senso di potere e di calma straordinaria, se si sbaglia si può scucire e si ricomincia, quindi non umilia mai. Tutti i popoli del mondo ricamano, è qualcosa di eterno, di femminile e anche maschile”.
Ha scritto il libro durante il lockdown, a Londra: come ha vissuto quel periodo? “L’ho vissuto male, potevo vedere poco i figli tenendoli a distanza, facevo qualche passeggiata ma non potevo fare nient’altro. Ho curato le piante che sono diventate bellissime, e ho cucito molto. Poi, certo, la chiusura mi ha dato la possibilità di scrivere tanto, ma in un certo senso ha rallentato la mia scrittura, perché avevo troppo tempo”. Come proseguirà questa saga familiare? “Penso che porterò la Sicilia fino al 2000: non ho ancora pensato alla struttura, ma forse scriverò di nuovo un romanzo con varie voci narranti”.
Al Salone del Libro di Torino il romanzo sarà presentato il 17 ottobre, alle ore 17, all’Auditorium Centro Congressi. Con l’autrice interverrà Massimo Cirri.
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Aie, L’inverno dei leoni il più venduto nei 9 mesi
Resistono nella ‘top ten’ titoli pubblicati tra 2019 e 2020
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TORINO
15 ottobre 2021
19:22
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L’inverno dei leoni di Stefania Auci è in testa alla classifica dei primi dieci libri più venduti tra gennaio e il 19 settembre, resa nota dall’Associazione Italiana Editori (Aie) al Salone del Libro di Torino. Questa la classifica: 1- L’inverno dei leoni di Stefania Auci, Nord (maggio 2021) 2 – Il sistema di Alessandro Sallusti e Luca Palamara, Rizzoli (gennaio 2021) 3 – Cambiare l’acqua ai fiori di V.alerie Perrin, E/O (luglio 2019) 4 – La canzone di Achille di Madeline Miller, Marsilio (gennaio 2019) 5 – La disciplina di Penelope di Gianrico Carofiglio, Mondadori (gennaio 2021) 6 – Le storie del quartiere di Gamer Lyon, Magazzini Salani (febbraio 2021) 7 – Tre di Valerie Perrin, E/O (giugno 2021), 8 – Finché il caffè è caldo di Toshikazu Kawaguchi, Garzanti (marzo 2020), 9 – Vecchie conoscenze di Antonio Manzini, Sellerio (giugno 2021) 10 – Io sono Giorgia di Giorgia Meloni, Rizzoli (maggio 2021).

“La classifica dei primi dieci libri più venduti contiene al suo interno titoli pubblicati nel 2019 e nel 2020, a sfatare il mito secondo cui un libro ‘resiste’ sul mercato solo pochi mesi”, fa notare l’Aie.
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Manetti Bros, con Diabolik in scena ciò che amiamo
Festa Roma, ovazione per i primi minuti del film, in sala 16/12
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15 ottobre 2021
19:46
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Un’ovazione ha accolto la visione in anteprima alla Festa del cinema di Roma dei primi cinque minuti di Diabolik, l’attesa trasposizione firmata dai Manetti Bros del fumetto creato dalle sorelle Giussani, in attesa dell’uscita (più volte positicipata per il covid) il 16 dicembre con 01 Distribution. L’occasione per l”assaggio’ è stata l’incontro con il pubblico dei due cineasti, che hanno ripercorso con Alberto Crespi e Fraancesco Zippel le tappe più importanti della loro carriera.
Senza svelare troppo, si può dire che Diabolik si apre con il protagonista interpretato da Luca Marinelli, che irrompe sullo schermo nell’iconica maschera nera alla guida della sua Jaguar in una delle famose fughe per la sua città, Clerville a fine anni ’60. Una sequenza spettacolare che regala, sulle note della canzone originale di Manuel Agnelli, anche il debutto dell’ispettore Ginko (Valerio Mastandrea) . “Speriamo sia un bel film e ringraziamo prima di tutto chi ha ideato Diabolik, le sorelle Giussani. Hanno creato un personaggio fantastico e incredibilmente sfaccettato, molto più di quanto si pensi, come lo è anche Eva Kant (interpretata da Miriam Leone).. Grazie di esistere alle Giussani”. La loro capacità assoluta di delineare questi personaggi “è un caso quasi unico di quanto si possa stare dalla parte de male – aggiunge Marco Manetti -. Questo inseguimento è stato girato in tre città diverse, Milano Bologna e Trieste. Le abbiamo messe insieme per fare la nostra Clerville”. Per i due registi è stata centrale la fedeltà al fumetto, anche per avere i diritti di adattamento . Tra le regole “c’era anche il fatto che Diabolik non potesse avere altre auto che quella Jaguar… ed è la macchina più bella del mondo”. Questo film che era pronto da circa un anno e mezzo “per noi è importantissimo, il coronamento del mettere in scena qualcosa che ami da spettatore e lettore – aggiunge il regista -. Ci tengo a dire che in questo momento siamo tesi e emozionati, è la prima volta che qualcosa del film viene mostrato al pubblico”.
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Cresce il mercato dei libri, nel 2021 tra +11 e +16%
Librerie fisiche superano quelle online, in calo peso bestseller
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TORINO
15 ottobre 2021
19:58
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TORINO- Continua a crescere l’editoria libraria italiano: il mercato di varia – libri a stampa di narrativa e saggistica venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione – potrebbe chiudere il 2021 con una crescita a due cifre, tra l’11% e il 16%. I dati fanno parte dell’analisi periodica dell’Associazione Italiana Editori (Aie) con Nielsen IQ, presentata nella seconda giornata del Salone del Libro di Torino.

Le librerie fisiche, aiutate dal web, tornano a essere primo canale di vendita: sono a quota 499,9 milioni (362,5 milioni nel 2020), contro i 479,1 milioni delle librerie online (383,4 milioni nel 2020) e i 58,1 milioni della grande distribuzione (57,9 milioni nel 2020). A livello di quote di mercato le librerie hanno il 48,2%, tre punti percentuali in più rispetto al 2020 ma oltre dieci in meno rispetto al 2019. L’online pesa per il 46,2%, la grande distribuzione per il 5,6%.
Sono in crescita uniforme tutti i generi, con picchi per i libri su giochi e tempo libero (+251%), fumetti (+202%) e attualità politica (+66%). E’ però più contenuto il mercato dei bestseller: i primi 50 libri più venduti pesano sul mercato solo il 6,2% a valore e il 5,5% a numero di copie. “I dati dei primi nove mesi confermano la crescita strutturale dell’editoria italiana di varia e ci consegnano due fatti su cui riflettere.
Il primo: dopo il sorpasso subito nel 2020, le librerie fisiche sono tornate a vendere di più delle librerie online, che comunque dopo la pandemia confermano il loro ruolo di primo piano. Il secondo: l’editoria italiana è sempre meno dipendente dai best seller e dalle novità, cresce il ruolo del catalogo e le vendite sono diffuse su un maggior numero di titoli” ha spiegato Levi durante l’incontro al quale hanno partecipato Enrico Selva Coddè (Mondadori Libri), Stefano Mauri (Gems), Isabella Ferretti (66thand2nd), Vittorio Anastasia (Ediciclo editore) e Aldo Addis (vicepresidente Associazione Librai Italiani). “La politica ci ha ascoltato perché abbiamo parlato con una voce sola”, ha sottolineato.
Nei primi nove mesi dell’anno le vendite nel settore della varia sono state pari a 1.037 milioni di euro, in crescita del 29% sul 2020 e del 16% sul 2019. Come numero di copie, i nove mesi si attestano a 72 milioni di copie, in crescita del 31% sul 2020 e del 18% sul 2019. Il prezzo medio di copertina del venduto è infatti in calo e pari a 14,35 euro (-1,9% sul 2020 e -1,7% sul 2019). L’Inverno dei leoni di Stefania Auci è in testa alla classifica dei primi dieci libri più venduti, ma restano nella ‘top ten’ titoli pubblicati nel 2019 e nel 2020, come Cambiare l’acqua ai fiori di Valerie Perrin “a sfatare il mito secondo cui un libro “resiste” sul mercato solo pochi mesi”, fa notare l’Aie.
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Green pass: Acquaroli, pandemia non si vince dividendoci
Nelle Marche 85% vaccinati, serve atteggiamento più dialogante
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ANCONA
15 ottobre 2021
20:42
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Nella Regione Marche, il primo giorno del Green pass obbligatorio al lavoro “si è svolto nella massima collaborazione e nel massimo rispetto del momento che viviamo”. Ma il presidente Francesco Acquaroli auspica soprattutto che si resti “uniti, la pandemia – dice – non si vince dividendoci, non si vince dividendo il fronte sociale, la vinciamo restando compatti, consapevoli che questa sfida non finisce domani, ma ci impegnerà ancora per mesi, speriamo non per anni”.
Ma, aggiunge, “uscendone tutti devono sentire di fra parte di una grande squadra, di un grande popolo in cerca di un riscatto, che passa sicuramente per il Pnrr, ma anche per il fatto che tutti camminiamo insieme, riscrivendo una storia fatta di eccellenze, di assoluta capacità imprenditoriale, di dinamicità, di voglia di riuscire a portare l’Italia nei ranghi dell’economia e della società che hanno segnato la storia della civiltà”. Quanto all’obbligatorietà del certificato verde, Acquaroli ricorda che nelle Marche si è vaccinato l’85% della popolazione vaccinabile: “con questi dati io avrei avuto un atteggiamento più dialogante con chi ha scelto di non vaccinarsi, non sarei arrivato a creare uno scontro, una frattura che comunque non è masi bella, mai positiva”. “Questo – sottolinea – non significa che noi siamo contrari ai vaccini, anzi è esattamente il contrario: però dobbiamo ragionare cercando di coinvolgere tutti, di tenere tutti uniti, nel segno delle istituzioni e della comprensione”.

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Il maltempo si sposta al Sud, tornado e violento temporale a Catania
Declassata l’allerta in Liguria, da rossa a gialla su Genova e Ponente ligure
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04 ottobre 2021
23:29
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Un forte “tornado” seguito da pioggia e grandine si è abbattuto nel centro storico di Catania causando seri danni anche nelle abitazioni e negli esercizi commerciali. Segnalata la presenza di feriti. Diversi gli alberi sradicati e lampioni caduti.
Circonvallazione in tilt per la presenza di alberi sul selciato. Allertati il 118, vigili del fuoco e protezione civile comunale e regionale per gli interventi di soccorso. E’ quanto si legge sulla pagina Fb del Comune che “raccomanda ai cittadini di prestare la massima attenzione e di non uscire di casa se non per motivi d’urgenza”.
Nessuno dei feriti soccorsi, citati dalla pagina Fb del Comune, al momento risulta ricoverato negli ospedali della città, ma ci sarebbero state delle persone contuse. E’ quanto emerso da verifiche della Prefettura, che ha aperto un tavolo di coordinamento degli interventi di soccorso. Il maltempo ha avuto un impatto anche sull’aeroporto dove quattro voli in arrivo sono stati dirottati in altri scali, due dei quali a Palermo e uno a Bari. Numerose sono state le chiamate di intervento alla sala operativa del numero unico 112 per allagamento e danni a immobili, tetti divelti e per le strade bloccate da cadute di alberi e autisti rimasti in panne. Il violento temporale ha colpito anche diversi paesi del Catanese, ed in particolare dell’Etna. A Nicolosi un albero, in piazza Vittorio Emanuele, è caduto danneggiando un mezzo trasporto di disabili dell’associazione Misericordia.
Forte maltempo per tutta la settimana, e da giovedì addirittura previsto rischio alluvioni in parte del Nord e delle regioni adriatiche. Dopo la prima perturbazione che ha provocato numerose esondazioni di fiumi e torrenti tra Liguria e Piemonte, “nel corso della settimana si formerà un pericoloso vortice ciclonico. Fino a domani sarà soprattutto il Centro-nord a essere colpito da precipitazioni a tratti abbondanti, soprattutto sui settori alpini, prealpini e appenninici. Da giovedì – aggiunge – l’ingresso di venti freddi di Bora, Grecale e poi Tramontana innescherà la formazione di un ciclone mediterraneo che dal Nordest si sposterà verso Sud passando per il Mar Tirreno”. Sotto nubifragi e rischio alluvionale, precisa il meteorologo de iLMeteo.it, “si troveranno inizialmente il basso Veneto e l’Emilia Romagna, poi le regioni adriatiche centro-meridionali dall’Abruzzo alla Puglia e la Campania. Con l’arrivo dei venti settentrionali le temperature crolleranno bruscamente su tutte le regioni, anche di 10 gradi nei valori notturni che, quanto meno al Nord, andranno facilmente sotto gli 8 gradi. Infine, nel weekend giungerà un nuovo vortice con altro maltempo e venti forti.
LIGURIA – Allerta declassata da rossa a gialla stamani alle 7 su Genova e il genovesato e sul Ponente ligure dove la forte perturbazione denominata ‘Christian’ è passata, durante la notte, molto più velocemente del previsto lasciando solo deboli precipitazioni che non hanno prodotto alcun effetto al suolo. I venti hanno raggiunto gli 80 km/h con raffiche fino a 100 km/h. L’allerta resterà arancione nel Levante ligure: anche in questa zona della regione non vengono segnalate precipitazioni importanti. Sembra che la perturbazione abbia scaricato tutta la sua potenza solo sul Savonese, dove ieri è stato raggiunto il record storico di precipitazioni che hanno portato frane, allagamenti e di conseguenza la chiusura di tratti autostradali e ferroviari. È stato riaperto alle prime luci con scambio di carreggiata il tratto di A26 tra Ovada e Masone chiuso ieri per uno smottamento. Riaperto anche il casello di Masone in entrambe le direzioni dopo alcune verifiche tecniche. Lo scambio di carreggiata sta provocando al momento 5 km di coda. Coda anche tra Genova Bolzaneto e Bivio A7/A12 Genova-Livorno per traffico intenso.
Riaperte alle 16 le linee Genova-Ovada-Acqui Terme nel tratto Genova-Campoligure e Savona-San Giuseppe-Torino tra Savona e San Giuseppe sull’itinerario via Altare chiuse ieri per il maltempo. Lo comunica Rfi. Proseguono le attività dei tecnici di Rfi di monitoraggio delle zone interessate dal maltempo e di ripristino dei tratti di linea interessati da movimenti franosi o situati nei pressi di torrenti e fiumi.
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Sulla linea Genova-Ovada-Acqui Terme, torna operativo il servizio ferroviario tra Genova e Campo Ligure. Operativa anche la linea Savona-San Giuseppe-Torino via Altare con rallentamento nel tratto vicino al versante franoso.
È temporaneamente chiuso il tratto lungo la strada statale 35 Dei Giovi, nel comune di Ronco Scrivia, in entrambe le direzioni, a causa di una frana nell’area metropolitana di Genova. Sul sito stradale sono caduti fango e detriti. Chiuso, sempre per frana e sempre nel genovese anche un tratto della statale del Turchino, in entrambe le direzioni. Lo si legge in una nota dell’Anas. Sul posto sono presenti il personale di Anas e le Forze dell’Ordine per consentire le operazioni di ripristino e della normale transitabilità appena possibile.
Le zone più colpite dal maltempo che si è abbattuto ieri soprattutto nel Savonese e nell’entroterra di Genova, sono state la Valbormida e le valli Stura e Orba. In totale sono 10 le famiglie fatte sfollare, 1 a Savona, 4 a Rossiglione, 5 a Pontinvrea. I nuclei familiari isolati sono 17 a Savona in zona Santuario e nelle frazioni circostanti, oltre a 5 famiglie a Quiliano. Al momento non si registrano situazioni di pericolo o difficoltà per queste persone. Questo il report redatto da Regione Liguria a poche ore dal cessato stato di allerta. “Abbiamo monitorato costantemente l’evoluzione del maltempo e della situazione in Liguria, per tutta la notte – spiegano il governatore Giovanni Toti e l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – sulla Liguria è caduta una quantità di pioggia davvero rilevante, come testimoniato dai dati che parlano di diversi record superati. Per fortuna il fronte perturbato è passato più velocemente del previsto. Abbiamo registrato purtroppo diversi danni alle vie di comunicazione, frane e allagamenti: per questo fin dalla giornata di ieri la nostra Protezione civile, attivata immediatamente, è al lavoro per intervenire sulle situazioni più critiche”. I Comuni più colpiti sono stati Savona, dove si sono verificati diversi allagamenti causati dall’esondazione del torrente Letimbro, in particolare nella zona del Santuario e Pontinvrea, con l’esondazione dell’Erro. Poi Cairo Montenotte, dove è esondato il Bormida e Rossiglione, isolata per alcune ore. Molte le interruzioni della fornitura di energia elettrica. Circa 100 persone hanno subito l’interruzione della fornitura di acqua a Sassello.
PIEMONTE – Continua a piovere sul Piemonte, dove permane l’allerta rossa per rischio idrogeologico ed idraulico nella zona centro-orientale della regione. Nelle ultime tre ore le precipitazioni, a carattere di rovescio, hanno fatto registrare i picchi più significativi tra Torinese e Biellese. In base alle rilevazioni dell’Arpa, i picchi più significativi sono stati registrati nel Torinese a Graglia (65,2 millimetri, 98 millimetri in 6 ore), Varisella (62,4 mm, 89,6 in 6 ore), e Pian Audi (55,8 mm), mentre nel Biellese a Oropa nelle ultime tre ore sono caduti 49,1 millimetri di pioggia. “Scuole chiuse ad Alessandria” e in numerosi altri centri della provincia, “strade e tratte ferroviarie ancora chiuse tra Piemonte e Liguria”, scrive su Twitter Marco Gabusi, assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte che “sta portando soccorso in tutte le zone colpite”. Aperta a Torino la Sala Operativa in modalità H24.
Dall’inizio dell’ondata di maltempo sono 138 le segnalazioni, da 107 Comuni del Piemonte, giunte alle sala operativa della Protezione civile regionale, aperta ininterrottamente dalle ore 14 di ieri. Sono mobilitati oltre 100 volontari del coordinamento regionale, aperti 105 Coc (Centro operativi comunali). Nel frattempo Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) comunica che il fiume Bormida ad Alessandria e il Tanaro a Montecastello sono scesi sotto il livello di guardia.
Per quanto riguarda i fiumi, sempre secondo Arpa, la piena della Bormida è transitata all’idrometro di Alessandria, raggiungendo il colmo alle 2. Il livello è in diminuzione e attualmente al di sotto della soglia di pericolo. Anche il Tanaro a Montecastello, ancora con valori superiori alla soglia di guardia, è in calo. Il Po a Isola Sant’Antonio è in lieve crescita, ma con valori al di sotto del livello di guardia. Nel Piemonte settentrionale il torrente Anza si mantiene stazionario al di sotto del livello di guardia, dopo averlo superato all’una circa. Il Cervo risulta in aumento nelle sezioni di Passobreve e Vigliano, con valori attualmente inferiori al livello di guardia. L’Orco a Spineto, al momento stazionario, ha registrato un incremento significativo superando alle 4:30 il livello di guardia. Fenomeni residui sono previsti da Arpa nelle prossime ore, di debole intensità, sull’alessandrino. Precipitazioni moderate anche sulle zone pedemontane nordoccidentali e settentrionali, localmente forti tra verbano, biellese e torinese ancora per le prime ore del mattino. Da metà mattinata i fenomeni sono attesi in attenuazione, seppur ancora persistenti sul settore settentrionale. Sul resto della regione previste piogge in esaurimento. Attesi ulteriori incrementi dei fiumi, sul tratto terminale del Po a valle della confluenza con il fiume Tanaro. I livelli idrometrici della Bormida e del Tanaro torneranno già nella mattina al di sotto del livello di guardia. Si prevede un aumento del Cervo fino al raggiungimento del livello di guardia e una crescita dei corsi d’acqua del reticolo secondario del biellese e canavese. L’Orco si manterrà stazionario.
Il maltempo si è abbattuto ancora una volta sulla Valle Cervo dove da ieri la pioggia continua a cadere senza sosta. Il torrente che a valle attraversa la città di Biella è in piena, ma al momento non si registrano danni. La Valle, dove nell’alluvione del 2020 si registrarono i disastri più importanti di tutta la provincia di Biella, è comunque tenuta sotto osservazione. Nessun problema particolare nel resto del Biellese, dove i vigili del fuoco hanno dovuto provvedere soltanto allo sgombero di alcune piante abbattute dal maltempo o sono intervenuti con le idrovore per allagamenti di scarsa entità.
È Ovada, nell’Alessandrino, uno dei comuni più colpiti dall’alluvione di ieri che al confine tra Piemonte e Liguria ha fatto cadere quasi un metro di acqua in 24 ore. Ci sono anche problemi legati all’erogazione di acqua potabile che presenta alti valori di torbidità. È attesa un’ordinanza del sindaco Paolo Lantero che fin d’ora invita i concittadini a non utilizzare per scopi alimentari l’acqua che esce dai rubinetti. Sono in corso verifiche della società Gestione Acqua. Problemi anche nella raccolta dei rifiuti: la sede di Econet è poi stata allagata dall’esondazione dell’Orba. Il Coordinamento territoriale del Volontariato di Protezione Civile di Alessandria sta per iniziare gli interventi per il ripristino dell’area del centro sportivo e di quelle delle fabbriche allagate dall’esondazione di ieri del fiume Orba. Alle operazioni partecipano i colleghi di Torino, Biella e Asti. Proprio ieri, una Jeep della Protezione Civile è stata travolta dalla piena durante i soccorsi all’azienda Vezzali. “Stavamo evacuando la zona e portando al sicuro le persone – spiega il coordinatore Andrea Morchio – Improvvisamente, si è rotto un argine e l’acqua è salita rapidamente portandosi via il nostro mezzo. Fortunatamente, gli occupanti sono riusciti a fuggire e mettersi in salvo”.
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VENETO – Tutto era pronto a Venezia, in base alle previsioni meteorologiche, per assistere stamane alla prima alzata di questo inizio d’autunno delle paratoie del Mose a Venezia. Mentre i tecnici si predisponevano ad attivare il complesso meccanismo necessario all’avvio delle procedure di sollevamento, ci ha pensato nella notte il meteo a cambiare la situazione. Le previsioni di marea sono improvvisamente migliorate: da una massima di 110 centimetri elaborata dal Centro Maree del Comune si è scesi ad una di 105 alle 11 di oggi, dato che non rientra più nei parametri previsti per l’innalzamento del Mose. Una marea di 105 centimetri, comunque, comporterà l’allagamento parziale per un paio di ore di Piazza San Marco, dove peraltro sono in corso proprio i lavori di sistemazione delle barriere che in futuro dovranno proteggere dalla corrosione dell’acqua salata la Basilica e i suoi preziosi mosaici bizantini.
L’acqua alta sta riempiendo lentamente Piazza San Marco, a Venezia, dopo che le paratoie del Mose non sono state sollevate perchè le previsioni del tempo indicano un miglioramento delle condizioni meteo e la possibilità che il livello di marea raggiunga i 105 centimetri e non i 110 che invece avrebbero fatto scattare il sistema di paratoie mobili. Il miglioramento non ‘aiuta’ comunque la Piazza, che si trova in uno dei punti più bassi della città lagunare e va sott’acqua con soli 80 centimetri. In questo momento nell’area marciani vi sono circa 20 centimetri d’acqua, con l’eccezione di alcuni punti. La marea sta filtrando lentamente e in misura parziale anche nell’area dei lavori avviati da alcuni giorni per preservare soprattutto il nartece della Basilica di San Marco.
LAZIO – Sono circa un centinaio gli interventi della polizia locale a Roma a causa della forte pioggia della scorsa notte. Le pattuglie hanno provveduto alla messa in sicurezza di alcune aree con chiusura momentanea di strade interessate da allagamenti e caduta rami e alberi, nonché al rilievo di eventuali danni causati dal maltempo. I principali interventi hanno riguardato le zone di Castel Fusano, Primavalle, in particolare Via Pietro Bembo. Inoltre via Guglielmo Marconi, altezza via C. Colombo, Via delle Vigne , Via Roberto Marcolongo, Via Don Primo Mazzolari, Via Clivo di Scauro , Via delle Fornaci e Via Appia Pignatelli. Ancora in atto il servizio di vigilanza e agevolazione della viabilità da parte degli agenti su tutto il territorio capitolino.
Per il maltempo la scorsa notte si è verificata la caduta di cavi dell’alta tensione nella zona di Civitavecchia. È accaduto in via Tirso dove sono intervenuti alle 00.30 i vigili del fuoco di Civitavecchia, alla presa con una nottata impegnativa con numerosi interventi. Probabilmente a causa delle avverse condizioni meteo i cavi sono caduti in via Tirso e nel sottostante raccordo autostradale che collega il porto a Viterbo. Gli uomini della caserma Bonifazi, coadiuvati dalla polizia stradale e da una volante del commissariato, hanno bloccato le strade per evitarne l’avvicinamento.
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Il personale Enel e Terna ha provveduto a verificare la mancanza di tensione. Successivamente, messa in sicurezza l’area, verso le 4, i Vigili del fuoco hanno dovuto rispondere ad altri interventi dovuti alla forte pioggia.
Trenitalia informa in una nota che la circolazione ferroviaria è sospesa dalle 1.50 di questa notte sulla linea Roma-Napoli, via Formia (FL7) nel tratto fra Roma Casilina e Latina, e sulla linea Roma-Nettuno (FL8) per danni provocati dal maltempo. Durante il forte temporale un fulmine ha provocato l’incendio di una cabina cavi nei pressi di Torricola, con conseguenti danni agli impianti di circolazione dei treni. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) sono intervenuti nella notte per verificare le condizioni dell’infrastruttura e sono al lavoro per ripristinare le condizioni di sicurezza e riattivare la circolazione. In corso la riprogrammazione dell’offerta commerciale con deviazione del traffico via Cassino e attivato un servizio di bus sostitutivi tra le stazioni di Roma Termini e Latina e tra Roma Termini e Nettuno. Predisposti i servizi di Smart Caring e attivato il servizio di Customer Care nelle stazioni di Roma Termini, Campoleone, Nettuno, Aprilia e Latina.
“Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso oggi l’avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dal mattino di domani, mercoledì 6 ottobre 2021, e per le successive 12-18 ore si prevedono sul Lazio: precipitazioni isolate, anche a carattere di rovescio o breve temporale specie sui settori orientali. Il Centro Funzionale Regionale ha effettuato la valutazione dei Livelli di Allerta/Criticità e ha pertanto inoltrato un bollettino con allerta gialla per criticità idrogeologica e criticità idrogeologica per temporali su Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Aniene e Bacino del Liri. La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio ha diramato l’allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda, infine, che per ogni emergenza la popolazione potrà fare riferimento alle strutture comunali di Protezione civile alle quali la Sala Operativa Regionale garantirà costante supporto”. Lo comunica in una nota la Protezione Civile del Lazio.
CAMPANIA – Una stazione allegata con conseguente interruzione di una tratta ferroviaria, partenze soppresse e inevitabili ritardi. Il maltempo che sta interessando la Campania, sta creando forti problemi ai pendolari che si servono dei treni della Circumvesuviana. Come annunciato dall’Ente Autonomo Volturno, ”causa allagamento della stazione di Scafati (Salerno), al momento la circolazione sulla tratta Pompei santuario-Poggiomarino è interrotta. I treni in programma da Poggiomarino partono da Pompei”. Soppressi i treni delle 6.49 da Scafati verso Poggiomarino e quello delle 8.04 sulla tratta inversa. Cancellati anche i convogli delle 7.47 in partenza da Napoli verso Poggiomarino e quello delle 9.16 diretto da Poggiomarino a Napoli. Soppressione anche per i treni delle 8 che da Napoli era diretto a Sorrento e quello programmato alle 10 da Sorrento verso il capoluogo campano.
TOSCANA –  In Toscana codice giallo per mare agitato sull’Arcipelago e sulla costa centro settentrionale fino alla serata di oggi, martedì 5 ottobre. E’ quanto stabilito in base al bollettino emesso dalla Sala unificata della protezione civile regionale. Sono possibili anche temporali isolati un po’ su tutta la Toscana dalla sera di oggi e nella giornata di mercoledì 6 ottobre.   SEGUI IL METEO IN TEMPO REALE   PIEMONTE   POLITICA

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Uccide una donna e ne ferisce altre due, erano al tavolo insieme
L’accoltellatore è Medhi Hounafi, 34 anni, la vittima Carmen De Giorgi, 44 anni
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TORINO
05 ottobre 2021
09:43
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Accoltella una donna, uccidendola, e ne ferisce altre due. È accaduto nella notte in un bar di Lusena San Giovanni, nel Pinerolese, dove i carabinieri hanno arrestato un uomo, un 34enne di origini marocchine.
Il delitto nel bar Primavera, in via I Maggio. Non sono noti, al momento, i motivi del gesto.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, il 34enne era seduto al tavolo con la vittima, una donna di 44 anni, e le due amiche che erano con lei, ferite in modo non grave. L’uomo, dopo che la donna avrebbe respinto alcune avances, l’ha colpita alla schiena, ferendo le altre che avevano cercato di difenderla. Poi è fuggito. A dare l’allarme sono stati i clienti del locale; i carabinieri di Pinerolo hanno fermato l’uomo in strada, non troppo lontano dal locale di via I Maggio.
L’accoltellatore è Medhi Hounafi, 34 anni, la vittima Carmen De Giorgi, 44 anni. Secondo i carabinieri, dunque, i due si conoscevano.
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In fiamme deposito Atac a Roma, 30 bus distrutti
Incendio sulla via prenestina, nessun ferito
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ROMA
05 ottobre 2021
08:54
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Un incendio si è sviluppato nella notte nel deposito dell’Atac, l’azienda municipalizzata dei trasporti pubblici, sulla via Prenestina a Roma. Nel rogo sarebbero andati distrutti 30 autobus, la maggior parte dei quali a metano.
Non ci sono persone coinvolte. L’incendio è scoppiato per cause ancora da accertare attorno alle 4.30 ed è stato messo sotto controllo dai vigili del fuoco.
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Un adolescente su 7 ha un disturbo mentale
A lanciare l’allarme è l’Unicef
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05 ottobre 2021
09:03
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Più di un adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni convive con un disturbo mentale diagnosticato e tra questi 89 milioni sono ragazzi e 77 milioni ragazze. Un disagio che a volte può diventare insopportabile e che porta quasi 46.000 adolescenti ogni anno a togliersi la vita ogni anno, più di uno ogni 11 minuti.
A lanciare l’allarme è l’Unicef attraverso il rapporto “La Condizione dell’infanzia nel mondo – Nella mia mente: promuovere, tutelare e sostenere la salute mentale dei bambini e dei giovani”, presentato oggi.
L’ansia e la depressione rappresentano il 40% dei disturbi mentali diagnosticati e i tassi in percentuale sono più alti in Medio Oriente e Nord Africa, in Nord America e in Europa Occidentale. In alcuni casi il disagio mentale è tale che da lasciare i giovani con la sensazione di non avere una via di uscita. E così il suicidio è, nel mondo, una fra le prime cinque cause di morte fra i 15 e i 19 anni ma in Europa occidentale diventa la seconda, con 4 casi su 100.000, dopo gli incidenti stradali.
Le problematiche di salute mentale diagnosticate, tra cui ADHD, ansia, autismo, disturbo bipolare, disturbo della condotta, depressione, disturbi alimentari e schizofrenia, danneggiano i bambini e anche la società nel suo insieme. Una nuova analisi della London School of Economics presente nel rapporto indica che il mancato contributo alle economie a causa dei problemi di salute mentale che portano a disabilità o morte tra i giovani è stimato in quasi 390 miliardi di dollari all’anno.
A fronte di questo, “i governi stanno investendo troppo poco per affrontare questi bisogni fondamentali”, ha dichiarato il direttore generale dell’Unicef Henrietta Fore. A livello globale, infatti, agli interventi per la salute mentale viene destinato circa il 2% dei fondi governativi per la salute.
“Troppo poco rispetto alle necessità”, mette in guardia il rapporto.
Un giovane su 5 tra i 15 e i 24 anni dichiara di sentirsi spesso depresso o di avere poco interesse nello svolgimento di attività. E i giovanissimi “potrebbero sentire per molti anni a venire l’impatto del Covid-19 sulla loro salute mentale e sul loro benessere”. A stimare il costo psicologico della pandemia sono i primi risultati di un sondaggio condotto dall’Unicef e da Gallup in 21 paesi e presentato all’interno del nuovo rapporto Unicef “La Condizione dell’infanzia nel mondo – Nella mia mente: promuovere, tutelare e sostenere la salute mentale dei bambini e dei giovani”, presentato oggi.
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Secondo gli ultimi dati disponibili dell’Unicef, a livello globale, almeno 1 bambino su 7 è stato direttamente colpito dai lockdown, mentre più di 1,6 miliardi di bambini hanno perso parte della loro istruzione a causa delle chiusure delle scuole. L’interruzione della routine, dell’istruzione, delle attività ricreative, così come la preoccupazione per il reddito familiare e la salute, spiega il rapporto, rende molti giovani spaventati, arrabbiati e preoccupati per il loro futuro. “Sono stati 18 lunghi mesi per tutti noi, specialmente per i bambini. Con il lockdown – ha dichiarato il direttore generale dell’Unicef Henrietta Fore – a livello nazionale e le restrizioni di movimento legate alla pandemia, i bambini hanno trascorso anni indelebili della loro vita lontano dalla famiglia, dagli amici, dalle aule, dal gioco, elementi chiave dell’infanzia stessa”. Non solo. L’impatto della pandemia sulla salute mentale “è solo la punta dell’iceberg. Anche prima della pandemia – conclude – troppi bambini erano gravati dal peso di problemi non affrontati di salute mentale”.
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Polizia sgomina gang del ‘Barrio’, arresti
Membri sono salvadoregni, contestata associazione per delinquere
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MILANO
05 ottobre 2021
09:36
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Una ventina di salvadoregni residenti in Italia sono stati tratti in arresto o sottoposti agli arresti domiciliari a seguito di un’indagine della Polizia di Stato che ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano dove si contesta tra l’altro alla presunta banda, denominata ‘Barrio 18’, l’associazione per delinquere.
Nell’operazione sono impiegati circa 100 agenti, tra cui personale delle squadre mobili di Milano, Trento, Bergamo, Pavia ed equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia.

Le indagini sono partite dall’aggressione a coltellate, in pieno giorno, a un membro di una gang rivale, l’MS-13, avvenuto su un autobus pubblico, che destò scalpore.
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Terremoto su confine Italia Svizzera, sospesi treni
Dalle 8.20 alle 9.40, poi ripresa circolazione
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AOSTA
05 ottobre 2021
10:06
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Alle 7,39 di questa mattina c’è stata una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 con epicentro a 8 chilometri di profondità nel ghiacciaio dell’Arolla, al confine fra Italia e Svizzera. La scossa è stata avvertita in molti comuni della Valle d’Aosta.
Altre due scosse di minore intensità hanno interessato la zona: alle 6,09 (ML 2.5) e alle 7,41 (ML 2.3). I dati sono riportarti sul sito dell’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia.
A seguito del terremoto dalle 8,20 alle 9.40 il traffico ferroviario è stato sospeso in via precauzionale per verifiche tecniche sulla tratta Aosta -Torino, poi è ripreso regolarmente.
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Maltempo: allagamenti e alberi caduti a Roma
Circa cento interventi dei vigili nella notte
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ROMA
05 ottobre 2021
10:09
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Sono circa un centinaio gli interventi della polizia locale a Roma a causa della forte pioggia della scorsa notte. Le pattuglie hanno provveduto alla messa in sicurezza di alcune aree con chiusura momentanea di strade interessate da allagamenti e caduta rami e alberi, nonché al rilievo di eventuali danni causati dal maltempo.
I principali interventi hanno riguardato le zone di Castel Fusano, Primavalle, in particolare Via Pietro Bembo. Inoltre via Guglielmo Marconi, altezza via C. Colombo, Via delle Vigne , Via Roberto Marcolongo, Via Don Primo Mazzolari, Via Clivo di Scauro , Via delle Fornaci e Via Appia Pignatelli. Ancora in atto il servizio di vigilanza e agevolazione della viabilità da parte degli agenti su tutto il territorio capitolino.
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Maltempo: migliora situazione Piemonte, ma è allerta dighe
Nell’Alessandrino evacuate 55 persone,19 bloccate da smottamento
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TORINO
05 ottobre 2021
10:41
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Situazione in via di netto miglioramento sul fronte del maltempo in Piemonte. Dall’analisi della Sala regionale della Protezione civile, aperta ieri per monitorare l’allerta rossa, il Tanaro e il Bormida sono al di sotto il livello di guardia.
Sono 138 in tutto le segnalazioni giunte da 107 Comuni, dove opera un centinaio di volontari del Coordinamento regionale; 105 i Centri operativi comunali aperti.
Sono state 55, ieri, le persone evacuate prudenzialmente nell’Alessandrino, mentre si sta lavorando per interrompere l’isolamento di 19 persone rimaste bloccate da uno smottamento a Molare (Alessandria), in frazione Olbicella.
Sul resto della Regione, sempre secondo la Sala regionale della Protezione civile, sono state attivate le fase di allerta per la diga di Gurzia (Torino), e quella di preallerta per le dighe di Ceppo Morelli (Vco), Sessera (Biella), San Nicolao (Torino) e Melezet (Torino). Restano diverse interruzioni alle strutture viarie e risulta ancora chiuso il ponte sul Bormida ad Alessandria. Riaperta invece la A26 in entrambe le direzioni.
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Tolse il telefono ad un fotografo, Gerini a processo a Trani
Durante una lite tra l’attrice e l’ex compagno con un paparazzo
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BARI
05 ottobre 2021
10:43
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Claudia Gerini è a giudizio per furto del telefonino di un fotografo dinanzi al Tribunale di Trani assieme all’ex compagno, il produttore 33enne Andrea Prete. Ieri è cominciato il processo scaturito da una lite che i due fidanzati ebbero nell’aprile del 2017 con il fotografo Maurizio Sorge dopo una “paparazzata” fatta sul lungomare di Bisceglie.

Nel corso dell’udienza la difesa dell’attrice ha chiesto al giudice il rito abbreviato. La notizia è pubblicata da Repubblica-Bari.
Secondo l’accusa, Gerini e Prete avrebbero sottratto il telefonino a Sorge dopo che questi aveva scattato loro delle fotografie e registrato un video mentre facevano jogging sul lungomare. I fatti risalgono al 2017 quando l’attrice si trovava in Puglia per alcune repliche dello spettacolo ‘Storie di Claudia’, che a Bisceglie è andato in scena al teatro Garibaldi.
Dopo aver capito di essere fotografati, tra i due fidanzati e Sorge c’era stato un battibecco culminato poco dopo, vista l’insistenza del fotografo, con un’accesa discussione che il fotografo aveva video-ripreso con il suo telefonino posizionato sul cruscotto della sua auto. Quando Gerini e il fidanzato si accorsero di essere ripresi si sarebbero impadroniti del telefono.
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Alluvione Genova, concessi servizi sociali a ex sindaco Vincenzi
Aveva patteggiato pena di 3 anni per alluvione 2011
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GENOVA
05 ottobre 2021
10:46
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Il tribunale di Sorveglianza di Genova ha concesso l’affidamento ai servizi sociali all’ex sindaco di Genova Marta Vincenzi. L’ex prima cittadina, difesa dall’avvocato Stefano Savi, aveva patteggiato una pena di tre anni per l’alluvione avvenuta a Genova nel 2011 che era costata la vita a sei donne, di cui due bambine.
Anche il sostituto procuratore generale Enrico Zucca aveva dato parere favorevole.
Subito dopo la prima udienza il giudice Clara Guerello si era astenuta per un possibile conflitto d’interesse visto che i genitori, che avevano subito un danno al negozio in quell’aluvione, avevano provato a costituirsi parte civile ma la richiesta era stata respinta.
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Femminicidio: madre ragazza uccisa, fondazione in ricordo figlia
“Per aiutare tante altre ragazze a difendersi”
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CACCAMO
05 ottobre 2021
10:56
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Vuole creare una fondazione in ricordo della figlia per aiutare tante altre ragazze a difendersi e e allontanarsi subito da amici tossici che possono solo devastare una vita. Una battaglia contro la violenza sulle donne da portare avanti tutti i giorni nelle scuole, per strada, facendo rete tra le associazioni.
Una lotta non solo legata alla cronaca. Iana Brancato, la mamma di Roberta Siragusa insieme al marito e alcuni volontari trascorre alcune ore della giornata nel luogo dove la figlia è stata uccisa per realizzare un giardino per non dimenticare quanto è successo a Caccamo la notte tra il 23 e il 24 gennaio.
Secondo l’accusa Pietro Monreale uccise e bruciò il corpo della ragazzina di 17 anni per poi abbandonarlo in un burrone.
E la madre in attesa del processo ha scritto un lungo post su Facebook ricordando la figlia e rivolgendosi all’ex fidanzato che si trova in carcere. “Vorrei avere piena fiducia nella giustizia, ma ci sono dubbi che angosciano le mie notti – riporta il Giornale di Sicilia – La strada per il perdono è lontana, perché non si può perdonare chi non si fa neanche carico delle proprie responsabilità”. La donna, in un post pubblicato sulla pagina “Giustizia e Verità per Roberta Siragusa”, si rivolge all’ex fidanzato della figlia Pietro Morreale, che si trova in carcere, imputato di omicidio aggravato e occultamento di cadavere: “Lei, che hai fatto diventare immortale deve essere ricordata anche come martire di un amore che tu non meritavi”.
Mamma Brancato parla di “un’altra tortura in tutta questa tragedia” con riferimento al fatto che Morreale, accusato di aver ucciso e bruciato il cadavere di quella che era la sua fidanzata, non abbia ancora dichiarato la sua colpevolezza: “L’unica cosa che ti auguro, che tu oltre mia figlia, non debba avere più vita, neanche se dovessi uscire a cinquant’anni.
Dovrai essere riconosciuto e ricordato solo per quello che hai fatto, solo per quello che mi hai tolto. Neanche la peggiore delle pene restituirebbe ai miei occhi il volto di mia figlia”.
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Covid: dopo focolaio Comune Sardegna ripiomba nel lockdown
Villamassargia, nel Sulcis, stop spostamenti e negozi chiusi
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CAGLIARI
05 ottobre 2021
10:56
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Mentre la Sardegna registra 280 casi per 100mila abitanti e l’Rt più basso d’Italia, 0.62, c’è un Comune del sud dell’Isola che torna in lockdown: è Villamassargia, poco meno di 3.500 abitanti nel Sulci Iglesiente.
IL territorio comunale ripiomba in zona rossa con uniordinanza del sindaco dopo che è stata registrata “l’espansione di focolai con un numero di contagiati pari a 34 rispetto a quelli riscontrati nell’intero territorio del Sulcis Iglesiente pari complessivamente a 94”.
Da qui la decisione della sindaca Debora Porrà di imporre misure di contenimento stringenti “limitando tutti gli spostamenti non strettamente necessari per lavoro, lo studio o salute e tutte le occasioni di assembramenti, così come previste nelle cosiddette zone rosse, per un periodo non inferiore a ulteriori 10 giorni”.
Si potrà uscire di casa solo con mascherina obbligatoria e autocertificazione e viene istituito il coprifuoco dalle 22 alle 5 del giorno successivo. Chiusi tutti gli esercizi commerciali, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità (comprese farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi), stop ad eventi e manifestazioni civili e religiose, Consentiti gli spostamenti necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti previsto dalla normativa ed è consentito, a un solo componente del nucleo familiare, per non più di una volta al giorno, lo spostamento per gli interventi necessari alla tutela delle produzioni vegetali e degli animali da cortile o allevati.
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Inchiesta Regio Torino, 2 patteggiamenti e Guenno a giudizio
Per accusa corista avrebbe favorito nomina sovrintendente
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TORINO
05 ottobre 2021
11:03
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Ci sarà uno processo a Torino per questioni collegate alla nomina di William Graziosi a sovrintendente del Teatro Regio. Il gup Stefano Sala ha rinviato a giudizio Roberto Guenno, un corista che, secondo la procura, sfruttando le proprie conoscenze all’interno del Movimento 5 Stelle e le relazioni con la sindaca Chiara Appendino, sarebbe riuscito a favorire la nomina di Graziosi ottenendo in cambio una promozione.
L’appuntamento in aula è per il 10 novembre 2022.
Oggi al termine dell’udienza preliminare gli imprenditori Priscilla Alessandrini e Andrea Paolo Maulini, chiamati in causa per un’altra vicenda, hanno patteggiato rispettivamente 6 e 12 mesi di reclusione. Per Graziosi, così come per Alessandro Ariosi, manager di celebrità nel mondo della musica lirico sinfonica, è stato disposto il trasferimento del fascicolo all’autorità giudiziaria di Ancona per ragioni di competenza territoriale.
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Covid: 93 nuovi positivi in Alto Adige
Calano i ricoveri totali, 107 i guariti nelle ultime 24 ore
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BOLZANO
05 ottobre 2021
11:05
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Altri 93 casi di positività al Covid-19 sonbo stati accertati dai laboratori dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige nelle ultime 24 ore. In particolare, 43 sono stati rilevati sulla base di 990 tamponi pcr (271 dei quali nuovi test) e 50 sulla base di 7.601 test antigenici.

Mentre non vengono segnalati nuovi decessi provocati dall’infezione, diminuisce il numero totale dei pazienti Covid-19 ricoverati, che sono 33, ma aumenta di uno quello dei pazienti assistiti in terapia intensiva che ora sono 6. Nei normali reparti ospedalieri vengono curati 27 pazienti (4 in meno). Inoltre, sono sempre 3 i pazienti in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e Sarnes. Le persone in quarantena o in isolamento domiciliare sono 1.798 (5 in meno), mentre i guariti totali sono 77.112 (107 in più).
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Crolla muro a Calenzano, passante sotto macerie, in ospedale
Ricerche dei pompieri per escludere che ci siano altre persone
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FIRENZE
05 ottobre 2021
11:19
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Una persona è rimasta ferita nel crollo di un muro a Calenzano (Firenze), in via del Dietro Poggio. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure a una passante di 49enne già trasferita in ospedale.
Secondo quanto ricostruito, quando è stata colpita dai detriti stava camminando lungo la strada. Il crollo ha interessato un muro di contenimento di un terreno lungo circa 60 metri ed alto due metri e mezzo. La strada, solitamente dedicata solo al transito di ciclisti e pedoni, di recente era stata aperta anche al traffico veicolare a causa di lavori che interessavano la viabilità della zona. Le squadre dei vigili del fuoco sono al lavoro per verificare che non siano rimaste coinvolte altre persone e per questo motivo stanno intervenendo anche mezzi meccanici per la rimozione veloce delle macerie dai comandi di Firenze e Prato.
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Spara alle persone con carabina ad aria compressa, 2 feriti
A Signa Cc denunciano 20enne, mirava a frequentatori di giardino
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FIRENZE
05 ottobre 2021
11:24
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Si affaccia alla finestra della camera e spara ai passanti in strada con una carabina ad aria compressa, ferendone in modo lieve due, fra cui un nonno che portava a spasso il nipotino. E’ successo a Signa (Firenze) dove un 20enne è stato bloccato e denunciato dai carabinieri per danneggiamento e lesioni aggravate.
Sequestrati l’arma, in vendita libera, e le munizioni. A lui i carabinieri sono arrivati dopo alcuni giorni di indagini, avviate dopo segnalazioni dei cittadini. Risultava che sempre di sera, col buio, venivano sparati diversi colpi contro le persone che andavano in un giardino pubblico.
Oltre agli spari tirati alle persone che si ritrovavano nel giardino pubblico, che hanno causato due feriti lievi, fra cui l’anziano nonno, in un’altra circostanza lo stesso 20enne avrebbe esploso colpi contro la finestra di un’abitazione vicina alla sua. In questo caso il proprietario aveva trovato piombini da sparo conficcati nell’infisso in legno di un avvolgibile.
I carabinieri hanno individuato l’edificio da dove si appostava il tiratore e la finestra da cui partivano gli spari con un esame balistico, confrontando le traiettorie tra loro in base ai bersagli raggiunti. La carabina e le munizioni sono state trovate nella camera del giovane denunciato.
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Svastica contro candidato sindaco nel sud Sardegna
Pahler è di origini tedesche, minaccia su mastello rifiuti
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SERRAMANNA
05 ottobre 2021
11:26
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Una svastica disegnata nel coperchio del mastello della carta fuori dalla sua abitazione nel sud Sardegna. Per Carlo Pahler, candidato sindaco di Serramanna alle prossime elezioni comunali – che nell’Isola si tengono il 10 e l’11 ottobre -, una brutta sorpresa.
Soprattutto perché il simbolo nazista potrebbe essere legato alle origini tedesche del cognome dell’aspirante primo cittadino.
“Penso che sia legato a questo – spiega – sto andando in caserma a sporgere denuncia. Ma più che portare in tribunale chi ha fatto questo vorrei parlare con questa persona e cercare di capire il motivo di questo gesto. Probabilmente non si è reso conto di quello che faceva”.
Pahler ha diffuso su Facebook anche la foto del mastello “imbrattato” aggiungendo un commento: “Qualcuno stanotte ha voluto lasciare un segno.
Sono dispiaciuto, lo dico con onestà. E’ un gesto vile nei miei confronti e in quelli della mia famiglia”.
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‘Baby gang’ rapina tredicenni a una sagra, 5 denunciati
Nel Parmense, identificati dalle indagini dei carabinieri
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PARMA
05 ottobre 2021
11:26
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Fanno parte di una ‘baby gang che il 19 settembre, in occasione della sagra della Croce di Collecchio (Parma), aveva circondato e aggredito un gruppo di tredicenni per rapinare portafogli e cellulari. Il raid aveva permesso al ‘branco’ di fuggire con il portafoglio di una delle vittime prese di mira senza che nessuno dei tanti presenti intervenisse.

Il gruppo di giovani rapinatori è stato però individuato dai carabinieri dopo una lunga indagine, resa difficile anche dal fatto che nessuno aveva segnalato l’aggressione al 112. Solo quando i genitori delle vittime sono andati in caserma per sporgere denuncia sono iniziati gli accertamenti.
Gli autori della rapina sono cinque minorenni, tutti di età compresa tra i 15 e i 16 anni già gravati da diversi precedenti di polizia, e residenti in provincia di Parma. A loro carico è scattata una denuncia alla Procura minorile per rapina aggravata in concorso. Alcuni dei denunciati pochi giorni dopo, sabato 25 settembre sempre al luna park della sagra, si erano resi protagonisti anche di una rissa. In quel caso i carabinieri erano intervenuti immediatamente denunciando sei ragazzi.
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Rubata bici a ciclista ferito a Palermo, una denuncia
Indagine condotte dai carabinieri attraverso videosorveglianza
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PALERMO
05 ottobre 2021
11:38
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Dopo avere assistito a un incidente stradale, nella zona di Falsomiele a Palermo, con un ciclista di 60 anni rimasto gravemente ferito, approfittando del momento di confusione, ha rubato, secondo gli investigatori, la bicicletta, una costosa “mountain bike” rimasta incustodita, caricandola sulla sua auto e dandosi alla fuga. I carabinieri hanno denunciato un uomo di 55 anni con l’accusa di furto aggravato.

La indagini sono state condotte anche attraverso la visione delle immagini del sistema di videosorveglianza. Nella perquisizione in casa del 55enne eseguita dai militari è stata ritrovata in sole 48 ore la bici, poi restituita al legittimo proprietario.
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Marito accoltella moglie e poi si ferisce con stessa arma
La vittima all’ospedale di Ancona, lui in stato di fermo
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ANCONA
05 ottobre 2021
11:51
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Un uomo ha accoltellato la moglie all’addome e ha poi rivolto l’arma contro se stesso. E’ successo stamane, intorno alle 6:30, nel territorio di Moie di Maiolati Spontini (Ancona).
Il movente sarebbe passionale: la donna è stata trasportata in condizioni gravissime in eliambulanza all’ospedale di Torrette di Ancona e sottoposta ad un intervento chirurgico. La prognosi è riservata e lei è in pericolo di vita.
Molto più superficiali le ferite del marito, che è stato trasportato anche lui all’ospedale di Ancona. E’ in stato di fermo e viene sentito dal pm Irene Bilotta. In casa c’erano anche i due figli piccoli della coppia, che non avrebbero assistito al fatto. Indagano i carabinieri di Jesi.
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Grazie a notaio e Gdf stop a liquori e vini illegali, arresti
9 indagati tra Napoli e Caserta, sigilli a beni per 1,7 milioni
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NAPOLI
05 ottobre 2021
12:01
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Erano usciti dalla porta per rientrare dalla finestra ma non avevano fatto i conti con la solerzia di un notaio che, insospettito, ha segnalato all’antiriciclaggio la compravendita di una società già finita sotto indagine dando il via a una serie di controlli dei finanzieri. E, con il meccanismo illecito che gli indagati avevano messo in piedi, grazie al quale riuscivano a non pagare le accise e iva sull’alcol, la ditta era diventata leader nazionale, e non solo, nel mercato dei prodotti alcolici.

Sono nove le persone, tra cui quattro fratelli imprenditori “recidivi”, individuate e accusate dalla Procura di Napoli Nord e dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli di associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, all’autoriciclaggio, al contrabbando di prodotti alcolici, all’emissione di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione dei redditi, evasione dell’accisa e trasferimento fraudolento di valori.
Le fiamme gialle hanno notificato, complessivamente, quattro arresti ai domiciliari, tre divieti di dimora nelle province di Napoli e Caserta e, a due commercialisti, altrettanti misure interdittive di un anno.
Eseguito anche un decreto di sequestro, di denaro, quote societarie e beni mobili e immobili, da circa 1,7 milioni di euro. I sigilli della GdF riguardano, tra l’altro, una importante distilleria a Pastorano (Caserta), una sua succursale a Capodrise (Caserta), auto di pregio, diversi orologi Rolex e, a casa di alcuni indagati, ingenti somme di denaro contante, anche 200mila euro, impacchettate e contrassegnate.
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Covid: in Alto Adige le salsicce per i neo vaccinati
Il Vaxbus fa tappa al birrificio Forst vicino Merano
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BOLZANO
05 ottobre 2021
12:10
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Prima il vaccino anti-Covid, poi uno spuntino con la Weißwurst (la salsiccia bianca dell’Oktoberfest), il tipico pane Brezen e una birra analcolica: è il programma messo a punto dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige per la prossima tappa del Vaxbus che, venerdì 8 ottobre, dalle 10 alle 17.30, si fermerà davanti al birrificio Forst di Foresta/Lagundo, vicino Merano.
Proprio il birrificio offrirà a tutti coloro che si sottoporranno alla vaccinazione la piccola merenda, sull’esempio del comune di Aue-Bad Schlema, cittadina della Sassonia, in Germania, che, un paio di mesi fa, aveva incentivato con successo la partecipazione alla campagna vaccinale a suon di Bratwurst, la salsiccia arrostita.
“Non è solo il decreto Draghi – sottolinea l’Azienda sanitaria – che prevede la vaccinazione per tutti i lavoratori a partire dal 15 ottobre, che dovrebbe spingere i non vaccinati a sottoporsi al vaccino e proteggersi: la variante delta, attualmente dilagante, contagia soprattutto i giovani, che spesso peggiorano rapidamente. Non è un caso che tutte le pazienti e tutti i pazienti attualmente ricoverati in terapia intensiva con Covid non siano vaccinati”.
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Nobel Fisica a Giorgio Parisi per studi sistemi complessi
Scienziato italiano divide il premio con Manabe e Hasselmann
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05 ottobre 2021
12:24
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Il Nobel per la Fisica 2021 è stato assegnato all’italiano Giorgio Parisi, fisico teorico dell’Università Sapienza di Roma e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e vicepresidente dell’Accademia dei Lincei. Parisi è stato premiato per le sue ricerche sui sistemi complessi.
Giorgio Parisi divide il premio Nobel per la Fisica a metà con Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann. I due ricercatori hanno avuto il riconoscimento per le loro ricerche su modelli climatici e il riscaldamento globale. “È una giornata storica per l’Italia e per questo voglio dire un grande Grazie a Giorgio Parisi. Credo di poterlo fare a nome di molti”: è il commento del ministro dell’Università e la Ricerca, Maria Cristina Messa, subito dopo l’assegnazione del Nobel per la Fisica a Giorgio Parisi.
Finora sono 20 i Nobel assegnati a italiani fin dalle origini del premio. Dei 20 riconoscimenti, 12 sono quelli scientifici e di questi 5 quelli per la Fisica, 6 per la Medicina e uno per la Chimica. Fra i 20 premiati le donne solo due: Grazia Deledda, per la Letteratura nel 1926, e Rita Levi Montalcini, per la Medicina 60 anni più tardi, nel 1986. L’ultimo Nobel a un ricercatore nato in Italia è quello del 2007 a Mario Capecchi, attivo negli Usa, ma per risalire a un ricercatore italiano che ha svolto in Italia la maggior parte del lavoro bisogna risalire a 62 anni fa, al Nobel per la Chimica assegnato nel 1959 a Giulio Natta.
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Vaccini: Lombardia, pronti a terza dose per tutti
Moratti, da 7/10 anti-Covid e anti influenzale insieme a over 80
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MILANO
05 ottobre 2021
12:31
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“Ema ha approvato la terza dose agli over 18. Regione è pronta sulla base delle indicazioni che riceveremo dal Ministero della Salute e dalla struttura commissariale diretta dal generale Figliuolo, con un richiamo a partire dal sesto mese dopo la seconda dose”.
Lo ha detto la vicepresidente e assessore al Welfare della Lombardia, Letizia Moratti, in una conferenza stampa organizzata sull’andamento e la prosecuzione della campagna vaccinale. “Da giovedì – ha aggiunto Moratti -, negli hub ci sarà la possibilità per gli over 80 e gli immunocompromessi, di somministrare l’anti Covid unito al vaccino anti influenzale per gli over 80”.
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Maltempo: Regione Liguria, 10 famiglie sfollate e 21 isolate
Danni a vie comunicaione, P.Civile al lavoro su criticità
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GENOVA
05 ottobre 2021
12:32
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Le zone più colpite dal maltempo che si è abbattuto ieri soprattutto nel Savonese e nell’entroterra di Genova, sono state la Valbormida e le valli Stura e Orba. In totale sono 10 le famiglie fatte sfollare, 1 a Savona, 4 a Rossiglione, 5 a Pontinvrea.
I nuclei familiari isolati sono 17 a Savona in zona Santuario e nelle frazioni circostanti, oltre a 5 famiglie a Quiliano. Al momento non si registrano situazioni di pericolo o difficoltà per queste persone. Questo il report redatto da >Regione Liguria a poche ore dal cessato allerta.
“Abbiamo monitorato costantemente l’evoluzione del maltempo e della situazione in Liguria, per tutta la notte – spiegano il governatore Giovanni Toti e l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – Sulla Liguria è caduta una quantità di pioggia davvero rilevante, come testimoniato dai dati che parlano di diversi record superati. Per fortuna il fronte perturbato è passato più velocemente del previsto.
Abbiamo registrato purtroppo diversi danni alle vie di comunicazione, frane e allagamenti: per questo fin dalla giornata di ieri la nostra Protezione civile, attivata immediatamente, è al lavoro per intervenire sulle situazioni più critiche”. I Comuni più colpiti sono stati Savona, dove si sono verificati diversi allagamenti causati dall’esondazione del torrente Letimbro, in particolare nella zona del Santuario e Pontinvrea, con l’esondazione dell’Erro. Poi Cairo Montenotte, dove è esondato il Bormida e Rossiglione, isolata per alcune ore. Molte le interruzioni della fornitura di energia elettrica.
Circa 100 persone hanno subito l’interruzione della fornitura di acqua a Sassello.
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Inchiesta università: 33 indagati, anche Massimo Galli
Assieme a infettivologo del Sacco altri 23 docenti sotto accusa
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MILANO
05 ottobre 2021
12:33
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C’è anche l’infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli tra i docenti indagati nell’inchiesta della procura di Milano su presunte iscrizioni e nomine irregolari per un episodio di turbativa e falso ideologico. Da questa mattina sono in corso perquisizioni e acquisizioni di documenti da parte dei carabinieri del Nas di Milano nell’ambito di una inchiesta ordinata dal pm Luigi Furno e dall’aggiunto Eugenio Fusco nei confronti di 33 persone, tra cui 24 docenti delle università del capoluogo lombardo, Pavia, Torino, Roma e Palermo su irregolarità nella gestione delle iscrizioni a numero chiuso delle facoltà di medicina e assunzione di docenti e anche di assistenti e dirigenti ospedalieri.
Tra le accuse ipotizzate, associazione per delinquere, corruzione e abuso di ufficio.
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Festa di Roma, Eternals di Chloé Zhao film di chiusura
Nuovo titolo Marvel chiude anche Alice nella Città. Esce il 3/11
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ROMA
05 ottobre 2021
12:36
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Il nuovo film Marvel Studios, Eternals di Chloé Zhao, chiuderà all’Auditorium Parco della Musica il programma della Festa del Cinema di Roma e di Alice nella città (14-24 ottobre). Il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel – diretto da Chloé Zhao, regista premio Oscar per Nomadland – porta sul grande schermo un’epica storia che abbraccia migliaia di anni e vede protagonisti un nuovo team di Super Eroi immortali, costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, I Devianti.
Ad interpretarli un cast che include Gemma Chan, Richard Madden, Kumail Nanjiani, Lia McHugh, Brian Tyree Henry, Lauren Ridloff, Barry Keoghan, Don Lee, Kit Harington, Salma Hayek e Angelina Jolie. Eternals sarà presentato in anteprima domenica 24 ottobre alla Festa del Cinema e ad Alice nella città e arriverà nelle sale italiane mercoledì 3 novembre, distribuito da The Walt Disney Company Italia.
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Ragazzini sparano pallini ad aria compressa contro maestre
E’ successo nelle scuole comunali di Sassari
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SASSARI
05 ottobre 2021
12:41
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La Polizia locale di Sassari è sulle tracce di due minorenni che ieri mattina hanno sparato con una pistola ad aria compressa contro due insegnanti e un bidello delle scuole comunali di via Savoia, all’interno del parco dell’ex colonia campestre. Secondo quanto denunciato dai docenti ai poliziotti, due ragazzi si sono appostati sulla terrazza della palazzina liberty abbandonata, accanto alla scuola, e hanno esploso alcuni colpi di pistola caricata con pallini di plastica colpendo due maestre e un collaboratore scolastico.

Un’insegnante è corsa sulla terrazza e ha cercato di bloccare i due ragazzini che l’hanno strattonata e sono poi riusciti a scappares. Gli agenti della municipale, accorsi sul posto, hanno raccolto numerose testimonianze e vari elementi utili che nelle prossime ore dovrebbero portare alla identificazione e alla denuncia dei responsabili.
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Assessore Lazio,falso Green Pass Pippo Franco? si chiarisca
Sarebbe coinvolto in inchiesta su presunti certificati finti
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ROMA
05 ottobre 2021
15:06
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“Pippo Franco? Se venissero confermate le notizie relative a presunti Green pass falsi sarebbero gravissime. Auspico che si faccia subito chiarezza su questa vicenda”.
Lo dichiara l’Assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria, Alessio D’Amato riferendosi alla notizia de Il fatto Quotidiano secondo cui anche l’attore sarebbe coinvolto nell’inchiesta dei carabinieri del Nas e della Procura di Roma su presunte false certificazioni vaccinali.

“Pippo Franco? Non so niente. Non l’ho sentito e non so assolutamente nulla. Noi abbiamo migliaia di candidati quindi non so neanche di cosa stiamo parlando”, ha detto il candidato sindaco di Roma per il centrodestra, Enrico Michetti, interpellato nel corso di una conferenza stampa al suo comitato.
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Pop.Bari: protesta risparmiatori, ‘Stato ci volta le spalle’
Sit-in contro decisione Tribunale di escludere banca da processo
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BARI
05 ottobre 2021
12:41
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“Lo Stato oggi ci volta le spalle, ma lo Stato siamo anche noi e lo stesso Stato oggi è contro di noi”. Solo le parole di un gruppo di risparmiatori-azionisti della Banca popolare di Bari, in protesta davanti all’ingresso della Fiera del Levante dove si sta celebrando l’udienza del processo nei confronti degli ex vertici dell’istituto di credito.
Quasi 2.700 azionisti sono costituiti parti civili e una delegazioni di loro, del Comitato indipendente azionisti, ha organizzato un sit-in con cartelli e striscioni. Alla notizia della decisione del Tribunale di estromettere la banca dal processo nel suo ruolo di responsabile civile, i risparmiatori hanno reagito protestando. “È una decisione vergognosa – dicono -. Da parte nostra c’è profonda indignazione. Trovano tutti i cavilli per non restituirci i nostri soldi”.
“Giustizia negata per un cavillo – dichiara a margine dell’udienza l’avvocato Corrado Canafoglia, che insieme ai colleghi Antonio Calvani, Valentina Greco e Ennio Cerio rappresenta per l’Unione Nazionale Consumatori il collegio di difesa di 230 azionisti azzerati – . Un colpo letale per i risparmiatori. Siamo sgomenti. Dopo che era stata accolta la nostra richiesta di chiamare in causa la banca quale responsabile civile, ora, nel bel mezzo del processo, si fa un’inversione a U, affossando ogni concreta possibilità per i risparmiatori di avere, in caso di condanna degli imputati, un equo risarcimento per le gravi perdite subite. In ogni caso non molleremo e valuteremo se procedere in sede civile”.
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Nomine truccate nelle università, indagati anche Massimo Galli e Massimo Andreoni
Tra le accuse ipotizzate, associazione per delinquere, corruzione e abuso di ufficio
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MILANO
05 ottobre 2021
19:24
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Sono in corso da questa mattina perquisizioni e acquisizioni di documenti da parte dei carabinieri del Nas di Milano nell’ambito di una inchiesta ordinata dal pm Luigi Furno e dall’aggiunto Eugenio Fusco nei confronti di 33 persone, tra cui 24 docenti delle università del capoluogo lombardo, Pavia, Torino, Roma e Palermo su irregolarità nella gestione delle iscrizioni a numero chiuso delle facoltà di medicina e assunzione di docenti e anche di assistenti e dirigenti ospedalieri. Tra le accuse ipotizzate, associazione per delinquere, corruzione e abuso di ufficio.
C’è anche l’infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, tra i docenti indagati nell’inchiesta della procura di Milano su presunte iscrizioni e nomine irregolari per un episodio di turbativa e falso ideologico. Massimo Galli, in qualità di professore all’Università degli Studi di Milano, “dipartimento di scienze biomediche e cliniche” al Sacco, e di direttore del reparto di malattie infettive, avrebbe “turbato” con “promesse e collusioni”, in concorso col dg della Asst Fatebenefratelli-Sacco Alessandro Visconti e la collega Manuela Nebuloni, la procedura per assumere a tempo determinato “4 dirigenti biologi” per favorire in particolare “due candidate”.
Assunzioni che erano, invece, “fortemente” osteggiate da Maria Rita Gismondo, anche lei nota virologa del Sacco. È uno degli episodi contestati, come si legge nel decreto dei pm. Massimo Galli è indagato anche per un’altra ipotesi di turbativa, oltre a quella relativa alle assunzioni di 4 dirigenti biologi, e in particolare per quella riguardante un posto da professore di ruolo all’Università Statale. Avrebbe truccato il “concorso” per favorire un candidato risultato vincente e avrebbe commesso un falso come componente della “commissione giudicatrice” sul verbale di “valutazione dei candidati” il 14 febbraio 2020. Avrebbe attestato che il “prospetto contenente i punteggi attribuiti fosse il risultato del lavoro collegiale”, mentre fu “concordato” solo dopo. Lo scrivono i pm.
Oltre a Massimo Galli, anche un noto virologo in prima linea durante l’emergenza Covid è indagato dalla Procura di Milano per la vicenda dei presunti concorsi pilotati di docenti e di personale sanitario e irregolarità nelle iscrizioni alle facoltà di medicina. E’ Massimo Andreoni, ordinario alla Sapienza di Roma, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e primario al policlinico Tor Vergata. Andreoni, risponde di falso in concorso con Galli e altri colleghi, come componente della commissione giudicatrice del concorso bandito nel luglio 2020 per un professore di seconda fascia all’università di Torino.
“Hanno inquinato sistematicamente la regolarità delle procedure di selezione” ai concorsi “sostituendo logiche clientelari al metodo meritocratico e al principio di imparzialità”. E’ scritto nel provvedimento con cui la procura di Milano ha disposto perquisizioni e acquisizioni di documenti, anche informatici, nell’ambito dell’inchiesta su presunti concorsi universitari pilotati nella quale, tra i 24 docenti universitari di tutta Italia indagati, ci sono i nomi degli infettivologi in prima linea durante l’emergenza Covid Massimo Galli e Massimo Andreoni.
“Nel confermare la nostra piena collaborazione alle indagini in corso, esprimo piena fiducia nel lavoro di tutti i nostri ricercatori”: così il rettore dell’Università Statale di Milano, Elio Franzini, in merito all’inchiesta della procura di Milano su presunte iscrizioni e nomine irregolari per un episodio di turbativa e falso ideologico. “Posso dire a nome dell’intera comunità della Statale – continua – che stiamo seguendo con un senso di sconcerto e sgomento profondi quanto sta accadendo. Si tratta di ipotesi per ora, ma di una gravità senza precedenti per la Statale”.
“Non posso commentare le indagini e la vicenda, perché non conosco il concorso e le persone coinvolte, ma ho una grande stima professionale di Massimo Galli. E’ una persona di grande integrità, come ho potuto constatare di persona, e la mia opinione su di lui non cambia”: così Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova, commenta le notizie circa l’inchiesta della procura di Milano. “Spesso gli elementi d’accusa emersi in fase di indagini preliminari – conclude Crisanti – vengono poi smentiti in fase dibattimentale. Posso solo dire che la mia stima per Galli rimane intatta”.
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Maltempo: Anas, decine di interventi in Liguria e Piemonte
Chiuse statali Giovi, Turchino, Sassello oltre a ponte Bormida
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GENOVA
05 ottobre 2021
12:55
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Prosegue il lavoro del personale Anas e delle Forze dell’Ordine che nelle scorse 48 ore hanno garantito la sicurezza e ripristinato la viabilità a seguito dell’ondata di maltempo che ha interessato il Nord Italia, in particolare Liguria e Piemonte.
In Liguria, permane la chiusura della statale 35 dei Giovi a Ronco Scrivia per la presenza di detriti franosi sul piano viabile.
Chiusa ancora anche la statale 456 del Turchino a Rossiglione. In Piemonte resta chiuso al traffico il ponte sul Bormida, lungo la statale 10 Padana Inferiore ad Alessandria. Il provvedimento di chiusura è stato preso ieri sera in via precauzionale vista l’onda di piena del fiume ed è stato istituito il presidio ininterrotto da parte delle squadre Anas.
Il percorso alternativo è costituito dalla A21.
Sempre nell’Alessandrino resta provvisoriamente chiusa la statale del Turchino tra la rotonda di Belforte Monferrato e il confine con la Liguria per allagamenti e detriti in strada. La chiusura è stata istituita in via cautelativa anche per la ricezione degli allarmi di movimento versante ricevuti da sensori installati sulla frana di Gnocchetto di Ovada. Chusa anche per allagamenti e il cedimento localizzato della strada anche la statale del Sassello per un tratto di circa 10 chilometri a Cartosio (Alessandria). Infine, sulla base del Piano regionale di allertamento per criticità idrogeologica e del bollettino di allerta ‘arancione’ emesso da Arpa Piemonte resta temporaneamente chiusa al traffico la statale delle Valli Antigorio e Formazza a Valdo, nel comune di Formazza, con deviazione dei veicoli leggeri sulla viabilità comunale, e tra Canza e Cascate Toce.
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Mons. Fortunato Morrone nuovo presidente vescovi Calabria
Da pochi mesi arcivescovo diocesi Reggio Calabria-Bova
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CATANZARO
05 ottobre 2021
12:57
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L’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, mons. Fortunato Morrone, è il nuovo presidente della Conferenza episcopale calabra.
Il presule, che rimarrà in carica per il prossimo quinquennio, subentra nella carica all’ex arcivescovo di Catanzaro Squillace, mons. Vincenzo Bertolone le cui dimissioni sono state accettate dal Pontefice lo scorso 15 settembre. Alla vice presidenza è stato confermato mons.
Francesco Milito, vescovo di Oppido-Palmi e segretario mons.
Giuseppe Schillaci, vescovo di Lamezia.
“Provo grande sorpresa – ha commentato mons. Morrone – perché non mi aspettavo un incarico così importante. Ringrazio i miei amici vescovi e arcivescovi per la fiducia che hanno avuto nei miei confronti. Mi metto in questa disponibilità sapendo che in questo cammino non sono da solo: nessuno può vivere da solo tanto più nella Chiesa pertanto anche se poi abbiamo responsabilità personali sappiamo che le possiamo condividere”.
Il neo presidente della Cec ha rivolto un pensiero alle “famiglie che sono nel nostro territorio, alle tante persone che si impegnano, ma anche alle grandi sfide che dobbiamo affrontare, non soltanto a livello di legalità, ma anche di lavoro. Dopo la pandemia c’è il rischio che il livello occupazionale della Calabria precipiti ulteriormente. Immagino per esempio la situazione che stanno attraversando i lavoratori dell’aeroporto di Reggio Calabria e Crotone. Come vescovi calabresi siamo chiamati ad essere attenti non soltanto alla nostra vita ‘ad intra’, ma soprattutto alle persone che abitano il territorio dove le nostre Chiese sono chiamate ad essere sale, luce e speranza per il cammino della nostra Calabria”.
“Ecco noi desideriamo questo – ha concluso mons. Morrone – dare un bel contributo perché la Calabria cominci a vivere un orizzonte nuovo di grande speranza. Noi ce la mettiamo tutta e quindi chiedo a tutti: pregate per noi perché il Signore ci illumini a fare per la nostra Calabria scelte illuminate dalla Sapienza divina per il bene di tutti”.
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14enne talento della matematica frequenta già l’università
Lorenzo, romano, si è iscritto a Pisa dopo diploma in Gb
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PISA
05 ottobre 2021
12:58
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Ha un talento fuori dal comune per la matematica e dopo aver concluso un ciclo di scuola superiore in Gran Bretagna, a soli 14 anni si è già potuto iscrivere all’università di Pisa. Così uno studente romano, Lorenzo, che si è appena immatricolato nell’ateneo toscano.
Si è potuto iscrivere nonostante la giovanissima età, spiegano dall’università di Pisa, perché ha “completato gli studi di scuola secondaria e ha già frequentato il primo anno del corso di laurea in Matematica all’Università di Göttingen in Germania”.
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Il film sul delitto del Circeo vietato a minori 18 anni
Il regista Mordini: “Censura immotivata”
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05 ottobre 2021
13:18
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Il film di Stefano Mordini, La Scuola Cattolica, tratto dal libro omonimo di Edoardo Albinati Premio Strega nel 2016 e ispirato al massacro del Circeo del 1975, nelle sale dal 7 ottobre, è stato vietato ai minori di 18 anni.
Lo annuncia la produzione.
Il film era già stato presentato fuori concorso all’ultima Mostra di Venezia, a settembre, e in quella circostanza era stato classificato come vietato ai minori di 14 anni. La Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche incaricata dalla Direzione generale Cinema e audiovisivo del ministero della Cultura ha così motivato la sua decisione: “Il film presenta una narrazione filmica che ha come suo punto centrale la sostanziale equiparazione della vittima e del carnefice. In particolare i protagonisti della vicenda pur partendo da situazioni sociali diverse, finiscono per apparire tutti incapaci di comprendere la situazione in cui si trovano coinvolti. Questa lettura che appare dalle immagini, assai violente negli ultimi venti minuti, viene preceduta nella prima parte del film, da una scena in cui un professore, soffermandosi su un dipinto in cui Cristo viene flagellato, fornisce assieme ai ragazzi, tra i quali gli omicidi del Circeo, un’interpretazione in cui gli stessi, Gesù Cristo e i flagellanti vengono sostanzialmente messi sullo stesso piano.
Per tutte le ragioni sopracitate la Commissione a maggioranza ritiene che il film non sia adatto ai minori di anni diciotto”. “Non riesco a trovare delle ragioni valide per questa censura e se mi sforzo di trovarle, mi inquietano”, dice il regista Stefano Mordini. “Trovo assurdo che oggi si vieti ai ragazzi anche solo di vedere, attraverso un libero mezzo di espressione, quello che due ragazze come loro anni fa hanno subito, questo atto censorio priva una generazione di una possibile presa di coscienza che potrebbe essere loro utile per difendersi da quella violenza spesso protagonista nella nostra cronaca. E questo perché alcune delle ragioni di quella tragedia sono purtroppo ancora attuali”.   CINEMA   SPETTACOLI MUSICA E CULTURA

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Zampaglione, ho vinto e perso ma sono sempre stato me stesso
L’8/10 esce Ho cambiato tante case, nuovo album dei Tiromancino
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05 ottobre 2021
13:34
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Prima l’impegno con il cinema per la regia del suo ultimo film Morrison, poi la pandemia e così ci sono voluti cinque anni per il ritorno discografico di Federico Zampaglione e dei Tiromancino, pronti a pubblicare “Ho cambiato tante case”, il nuovo album di inediti in uscita l’8 ottobre per Virgin Records/Universal Music Italia. Dodici brani tra presente e passato, dove i ricordi traghettano l’ascoltatore verso il presente e il futuro, sia per le sonorità che per i testi.
E soprattutto per il rapporto sempre più proficuo tra il cantautore romano e la nuova scena: nell’album, infatti, spiccano le collaborazioni con Gazzelle (autore di testo e musica con Zampaglione del brano “Cerotti”), Galeffi (coautore di testo e musica della title track “ho cambiato tante case”), Leo Pari (coautore di testo e musica di “Avvicinandoti”) e Franco126 (che ha scritto e cantato insieme a Zampaglione “Er Musicista” e ha cofirmato testo e musica di “tu e io”). C’è anche un duetto con Carmen Consoli. “La pandemia ha bloccato questo disco che era in gran parte già pronto – racconta Zampaglione -. Poi al momento di pubblicarlo, ho sentito che dovevo scrivere nuove cose che raccontassero in qualche modo questi mesi. Eppure, la cosa strana è stata che alla fine le canzoni più positive e solari dell’album sono proprio quelle nate da quel gran casino, come il brano Domenica”. Un disco che “è diventato un amico, per quanto l’ho tenuto dentro. E un po’ mi dispiace lasciarlo andare”. C’è anche tanta vita vissuta, a partire dal titolo e passando per la delicata dedica “Eccoci Papà” o per “Testaccio Blues”, omaggio al musicista e mentore Roberto Ciotti, scomparso qualche anno fa. “C’è un mix di quello che ho vissuto, ma non è nostalgia è il riconoscimento delle radici, di quello che sei”.
Di cose sbagliate, “di cazzate”, racconta di averne fatte tante, ma di andarne fiero e come canta nel brano che dà il titolo all’album “con tutti i miei ricordi ho fatto pace”. “Ho vinto, ho perso, come uomo e come artista, ma ho sempre portato avanti la mia identità e la mia creatività”.
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Aereo precipitato: si scava nell’area
Ruspa lavora in cratere per possibili ‘reperti significativi’
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MILANO
05 ottobre 2021
13:50
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I vigili del fuoco sono al lavoro, questa mattina, sul luogo del disastro aereo in cui, domenica scorsa, hanno perso la vita 8 persone che si trovavano a bordo di un aereo precipitato su una palazzina in ristrutturazione, a Milano, a due passi da un terminal Atm al confine con San Donato Milanese.
Secondo quanto si è appreso i tecnici dei Vigili stanno scavando con una piccola ruspa la zona dell’impatto, larga qualche metro, proprio adiacente alla facciata semidistrutta dell’edificio, alla ricerca di possibili ‘reperti significativi’.
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Covid: Toscana, altri 3 morti in un giorno, ricoveri stabili
Ultime vittime a Prato ed Arezzo. Positivi ancora in calo -2,5%
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FIRENZE
05 ottobre 2021
14:03
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Altri 154 nuovi casi (età media 45 anni) e altri 3 morti per Covid in Toscana nelle 24 ore. Le ultime vittime, età media 80 anni, sono due di Prato e una di Arezzo.
Il totale dei deceduti sale a 7.187. Coi nuovi casi in Toscana salgono a 283.289 i positivi totali (+0,1% sul giorno precedente).
I guariti sono stati 314 in un giorno (a tampone negativo) e crescono sul totale dello 0,1% raggiungendo quota 269.797. Gli attualmente positivi sono oggi 6.305 (-2,5% su ieri). Tra loro i ricoverati sono 268 (-1 persona su ieri, -0,4%) di cui 32 in terapia intensiva (-2 persone pari al -5,9%). Altre 6.037 persone positive sono in isolamento a casa con sintomi lievi o senza sintomi (-162 su ieri pari al -2,6%). Inoltre ci sono 15.428 persone (+614 unità su ieri, +4,1%), anch’esse isolate in quarantena domiciliare, in sorveglianza attiva Asl perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
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Maltempo: sindaco Rossiglione, territorio al collasso
Zone isolate e senz’acqua, recuperiamo persone con elisoccorso
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ROSSIGLIONE
05 ottobre 2021
14:06
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Il piccolo Comune di Rossiglione, poco più di duemila abtanti alle spalle di Genova e al confine con il Piemonte, è uno dei comuni più colpiti dal maltempo che si è abbattuto ieri sulla Liguria. Strade allagate e interrotte, frane, famiglie isolate sono quel che resta “dopo 19 ore di piogge costanti, con quantitativi tali da superare l’alluvione del 1977”.
Il sindaco Katia Piccardo, in un post su Facebook, ringrazia i vigili del fuoco “per non averci mai lasciato soli” ma aggiunge: “ci sono, invece, assenze molto pesanti, ma si affronteranno a tempo debito”.
“Abbiamo dovuto provvedere noi anche su emergenze che non ci competevano – ha detto oggi la sindaco -, abbiamo persino messo uomini su una frana. Dopo 19 ore di piogge costanti con quantitativi che sono stati ben oltre quelli registrati nella alluvione del 1977 il territorio è al collasso”. Molte sono le persone sfollate e i nuclei familiari isolati: “stiamo cercando di recuperarle con l’elisoccorso – ha detto Piccardo – abbiamo anche la frazione di Garrone isolata e senz’acqua”.
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Contrabbando: Gdf sequestra un quintale di sigarette
Operazione ‘Duty Free’ tra porti Ancona e Salerno, 28 denunciati
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ANCONA
05 ottobre 2021
14:35
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Oltre108 kg di sigarette di contrabbando sequestrate (54500 pacchetti di varie marche, varie marche, Winston, Marlboro, Merit, Chesterfield, L&M Blu Label e Philip Morris) per un valore di 28.235 e un importo di diritti evasi per 24mila euro, 28 persone denunciate. Sono i numeri dell’operazione ‘Duty Free’ dei finanzieri del Gruppo Tutela Economia del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona.

L’operazione è durata oltre sei mesi, da novembre 2020 a giugno 2021, le indagini sono state coordinate dalla Procura di Ancona.
Autori dell’attività illecita alcuni membri, anche con ruoli di rilievo, degli equipaggi delle motonavi di un noto Gruppo di navigazione, estraneo ai fatti, che effettua le tratte tra la Grecia e l’Italia con approdo nel porto di Ancona, e tra la Tunisia e l’Italia con approdo nel porto di Salerno. Comandante, commissario di bordo, ufficiale di macchina. medico di bordo, ufficiale di coperta ma anche cuoco di bordo, cameriere, addetto alle cabine, elettricista tra le qualifiche ricoperte. Gli indagati potevano, in quanto marittimi, usare le sigarette acquistate a prezzi sensibilmente ridotti a bordo delle navi, che avevano il bollino rosso di esenzione delle imposte del Monopolio e la dicitura “duty free”. I tabacchi lavorati venivano trasbordati a mano, nascosti in anonimi plichi e riposti nel bagagliaio di un’autovettura di una compagnia di navigazione in uso, per motivi di lavoro, a uno dei denunciati presente sottobordo e che veniva poi parcheggiata in appositi spazi.
Successivamente, in altri orari della giornata, la vettura veniva prelevata da un altro soggetto originario di Ancona che agiva quale basista, che procedeva alla spedizione dei pacchi, in genere dall’ufficio postale dell’area portuale: ben 25 le spedizioni analizzate con lo ‘scanner radiogeno’ in dotazione ai funzionari delle Poste. Dentro alcuni plichi, indirizzati versi luoghi di origine dei marittimi denunciati, c’erano indumenti e sigarette, in altri solo sigarette, in media 20 stecche. Un meccanismo analogo era stato messo in piedi a Salerno.
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Camion contro una casa nel Reggiano, morto il conducente
Chiusa la via Emilia, l’intervento dei vigili del Fuoco
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BOLOGNA
05 ottobre 2021
14:47
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Un camion si è schiantato contro una palazzina a Calerno di Sant’Ilario, nel Reggiano e il conducente è morto. A quanto risulta non ci sono altre persone coinvolte.
È successo poco dopo le 13 e sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia locale. L’edificio è pericolante e la via Emilia tra Parma e Reggio Emilia è stata chiusa per consentire i rilievi e per rimuovere il mezzo. Al vaglio le cause dello schianto, forse dovuto a un malore del camionista.
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Pedofilia: Papa, addolorato per le notizie dalla Francia
Prega per le vittime e le ringrazia per coraggio di denunciare
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CITTA DEL VATICANO
05 ottobre 2021
15:09
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“Il Santo Padre è stato informato dell’uscita del rapporto dai vescovi francesi, che ha incontrato nei giorni scorsi durante le visite ad limina, e ne ha appreso con dolore il contenuto”. Lo riferisce il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni riferendosi al rapporto sulla pedofilia.
“Il suo pensiero – prosegue il portavoce – va anzitutto alle vittime, con grande dispiacere, per le loro ferite, e gratitudine, per il loro coraggio nel denunciare, e alla Chiesa di Francia, perché, nella consapevolezza di questa terribile realtà, unita alla sofferenza del Signore per i suoi figli più vulnerabili, possa intraprendere una via di redenzione. Con la sua preghiera il Papa affida al Signore il Popolo di Dio in Francia, particolarmente le vittime, perché doni loro conforto e consolazione e con la giustizia possa giungere il miracolo della guarigione”.
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Salvatores, ciak per “Il ritorno di Casanova”
Diffusa clip backstage con Servillo sul red carpet di Venezia
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05 ottobre 2021
15:55
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Toni Servillo in smoking sul tappeto rosso, durante la mostra del cinema di Venezia, circondato da altri attori, davanti un gruppo di fan che scattano foto. Quindi il regista premio Oscar Gabriele Salvatores che inquadra e pronuncia la classica frase di rito: ‘Ciak, azione’.
Sono iniziate le riprese del nuovo film di Gabriele Salvatores “Il Ritorno di Casanova”- di cui è stata diffusa oggi la prima clip del backstage – che vede tra i protagonisti Toni Servillo, Fabrizio Bentivoglio e Sara Serraiocco.
Liberamente tratto dal romanzo di Arthur Schnitzler, il film è scritto da Umberto Contarello, Sara Mosetti e dallo stesso Salvatores. Narra la storia di un affermato regista italiano che, restio ad accettare lo scorrere del tempo, decide di raccontare il Casanova nel suo ultimo film. Durante le riprese si accorgerà di essere molto simile al personaggio che mette in scena, anche più di quanto potesse immaginare. Nel cast anche Natalino Balasso, Alessandro Besentini e Bianca Panconi.
“Il Ritorno di Casanova” è prodotto da Indiana Production con RAI Cinema, BA.BE Productions ed EDI Effetti Digitali Italiani, produttore associato 3 Marys Entertainment, con il sostegno della Regione del Veneto concesso nell’ambito dell’Azione 3.3.2 del POR FESR 2014-2020 a favore della produzione cinematografica, e grazie al supporto della Veneto Film Commission, e in associazione con BPER Banca S.p.A. ai sensi delle norme del tax credit. Le riprese si svolgeranno tra Veneto e Lombardia e dureranno 9 settimane. Il film uscirà nel 2022 e sarà distribuito da 01 Distribution.
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Vaccini: in Liguria accordo con farmacie per dosi congiunte
Toti, ‘primi in Italia, gigantesco passo avanti’
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GENOVA
05 ottobre 2021
16:00
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Regione Liguria ha siglato un accordo, il primo del genere a livello nazionale, per offrire la vaccinazione congiunta antinfluenzale e anti Covid nelle farmacie. “Ancora una volta la Regione Liguria, per la prima volta, ha firmato un accordo con le farmacie dove potrà essere inoculato anche il vaccino antinfluenzale oltre che quello anticovid, ha spiegato il presidente Giovanni Toti presentando l’intesa.
Quest’anno dunque le 600mila dosi di vaccino antinfluenzale acquistate al sistema sanitario regionale, 100mila in più dell’anno scorso, e che verranno erogate secondo il criterio dei livelli essenziali di assistenza (lea), “potranno essere fatte non solo negli studi dei medici di medicina generale, non solo nei centri di vaccinazione dei distretti sanitari, ma anche nel circuito delle farmacie – ha detto Toti -. Credo sia un gigantesco passo avanti nell’integrazione del sistema sanitario regionale allargato”.
“Mi auguro che i cittadini colgano massimamente questa opportunità”.
Attualmente in Liguria sono 157 le farmacie che offrono il vaccino covid con medico vaccinatore, ha ricordato Giuseppe Castello dell’Unione Ligure associazioni titolari di farmacie.
“Ci sono state disponibilità superiori per il vaccino antinfluenzale, da 380 farmacie – ha spiegato -. Significa che i due terzi delle farmacie liguri hanno dato la disponibilità” quando arriverà il via libera al farmacista vaccinatore dall’istituto superiore di sanità. Nell’immediato l’intesa sarà operativa nelle 157 farmacie che già fanno il vaccino anticovid “da questo fine settimana o dai primi giorni della prossima settimana”.
La vaccinazione antinfluenzale sarà possibile nelle farmacie, a pagamento, anche per chi non rientra nelle categorie alle quali viene erogato gratuitamente secondo i lea: “Quest’anno a differenza dell’anno scorso i vaccini ci sono”, ha sottolineato Castello
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Dal Molise a Marcinelle ‘identificare le vittime senza nome’
Battaglia di Michele Cicora per riconoscimento resti del padre
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BRUXELLES
05 ottobre 2021
14:50
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Dell’ultima volta in cui Michele Cicora vide suo padre Francesco, non resta che una foto e pochi ricordi sbiaditi dal tempo. “Avevo quattro anni, mio padre era tornato a casa, a San Giuliano di Puglia, in Molise, per preparare la partenza di mio fratello, allora diciassettenne, in Venezuela.
Al suo viaggio era legata la speranza del ritorno di nostro padre in Italia”, spiega. Passarono due mesi da quell’incontro. E mentre il fratello di Michele raggiunse il Venezuela, il padre, tornato in Belgio, perse la vita inghiottito dall’incendio che scoppiò l’8 agosto 1956 nella miniera di carbone di Marcinelle.
Michele, 69 anni, è l’ultimo dei sette figli di Francesco.
Professore di italiano a Londra, ora in pensione, è volato a Marcinelle per assistere all’inizio degli scavi per riesumare e identificare con test del Dna i corpi di 17 vittime, mai ufficialmente riconosciute, custodite nel sacrario del Bois du Cazier, il memoriale della tragedia di Marcinelle divenuto patrimonio dell’Unesco.
Tombe anonime in cui potrebbe giacere anche la salma di Francesco Cicora. “I corpi erano bruciati, mutilati. Già dal terzo giorno fu difficile, in alcuni casi impossibile, identificare i corpi”, racconta il professore. L’incendio di Marcinelle costò la vita a 262 minatori, 136 dei quali italiani.
Nelle viscere della miniera continuarono a essere trovati cadaveri fino all’anno successivo, l’ultimo fu rinvenuto nel novembre del 1957.
“Abbiamo saputo che nostro padre era in miniera al momento della tragedia grazie alla testimonianza di una donna che gli affittava un piccolo appartamento”, racconta Michele. La donna riconobbe una scarpa e una maglietta che il minatore molisano indossava quel giorno, niente di più. Con il tempo, il perfezionarsi dei test genetici ha acceso una speranza nel professor Cicora che nel 2019 ha scritto alle autorità belghe e italiane per chiedere di effettuare un test del Dna su quelle 17 vittime senza nome. Tre anni dopo, la richiesta è stata accolta e secondo gli esperti, il lavoro potrebbe concludersi entro la prossima commemorazione della tragedia, nell’agosto 2022.
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Tornado e violento temporale, danni e feriti a Catania
Grandinata nel centro città, alberi caduti alla circonvallazione
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CATANIA
05 ottobre 2021
16:41
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Un forte “tornado” seguito da pioggia e grandine si è abbattuto nel centro storico di Catania causando seri danni anche nelle abitazioni e negli esercizi commerciali. Segnalata la presenza di feriti.
Diversi gli alberi sradicati e lampioni caduti. Circonvallazione in tilt per la presenza di alberi sul selciato. Allertati il 118, vigili del fuoco e protezione civile comunale e regionale per gli interventi di soccorso. E’ quanto si legge sulla pagina Fb del Comune che “raccomanda ai cittadini di prestare la massima attenzione e di non uscire di casa se non per motivi d’urgenza”.
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Salemme, racconto il napoletano normale e fesso
Con tutto il cuore in 300 copie con Autieri e Donadio
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05 ottobre 2021
16:46
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“Gli stereotipi della napoletanità sono davvero troppi, la pizza, il mandolino, il caffè, San Gennaro, la furbizia, insomma nei film non si vedono mai napoletani normali, quelli fessi, e io invece li voglio raccontare”. Così Vincenzo Salemme a Roma nel presentare CON TUTTO IL CUORE, da lui diretto e interpretato e in sala dal 7 ottobre in 300 copie distribuite da Medusa.
Chi è il fesso in questione? È Ottavio Camaldoli (Salemme), professore di latino e greco, davvero una brava persona, troppo onesto e galantuomo, insomma ‘un fesso’ per certa cultura popolare. Ma quest’uomo indifeso, vittima dei piccoli soprusi quotidiani, nella vita sociale, sul lavoro e in famiglia ha un suo inaspettato riscatto quando gli viene trapiantato il cuore. E questo per un semplice motivo: il donatore è un delinquente efferato soprannominato ‘O Barbiere’ per la sua abitudine di fare capelli e barba alle vittime. Ora, che un trapiantato di cuore possa, insieme al nuovo organo, acquisire le qualità e i difetti del donatore non è certo dimostrabile, ma di fatto la vita di Ottavio Camaldoli cambierà. Il fatto è che la presenza anche solo di una parte del corpo di un boss rende il trapiantato meritevole del suo rispetto. Tanto più poi se donna Carmela (Cristina Donadio), la spietata quanto amorevole mamma del Barbiere, è davvero convinta che il figlio sia ancora vivo grazie al cuore che batte ancora nel petto del professore. Insomma, il nostro Camaldoli resterà ‘fesso’ come appare o diventerà un napoletano più napoletano di prima? Nel cast del film anche Serena Autieri.
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DRAGHI: NON CAMBIAMO IMPOSIZIONE FISCALE SU CASE. NESSUNO PAGHERÀ DI PIÙ O DI MENO
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05 ottobre 2021
16:50
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Maltempo: ancora piogge e temporali al Nord e sulle Marche
Allerta Protezione civile, rovesci di forte intensità
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05 ottobre 2021
17:10
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Una serie di perturbazioni si stanno alternando sull’Italia, portando temporali sulle regioni settentrionali, specie quelle nordorientali, estendendosi poi alle Marche. Così una nuova allerta meteo della Protezione civile.

Dalle prime ore di domani, indica l’avviso, persisteranno temporali su Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna, in estensione dal pomeriggio di domani alle Marche. Previsti rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Valutata per domani allerta gialla per rischio idrogeologico sul Trentino, parte di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, Marche e sull’intero territorio di Emilia-Romagna, Umbria, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia.
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Boris, ciak per la quarta stagione, in arrivo su Disney+
Tornano tutti i protagonisti e new entry nel cast
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05 ottobre 2021
17:20
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Ambientata originariamente nel backstage di una serie italiana low budget, intitolata “Gli occhi del cuore”, la quarta stagione racconterà il ritorno della storica troupe su un set. Sono partite il 4 ottobre a Roma le riprese della quarta stagione di Boris, scritta e diretta da Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo.
La serie cult comedy, dopo tre stagioni e un film, torna sugli schermi (questa volta direttamente per Disney+) per raccontare ancora una volta, con un linguaggio satirico e fuori dagli schemi, il dietro le quinte del mondo del cinema e della televisione italiani. Intanto, però, il mondo e la televisione sono cambiati. A dettare legge sono i social, gli influencer e le varie piattaforme streaming. Come affronteranno questo Nuovo Mondo i nostri protagonisti? Nel cast tornano tutti i protagonisti delle passate stagioni e alcune new entry, in ordine alfabetico: Luca Amorosino, Giulia Anchisi, Valerio Aprea, Massimiliano Bruno, Ninni Bruschetta, Raffaele Buranelli, Aurora Calabresi, Paolo Calabresi, Astrid Casali, Antonio Catania, Eugenia Costantini, Carolina Crescentini, Cecilia Dazzi, Massimo De Lorenzo, Caterina Guzzanti, Corrado Guzzanti, Andrea Lintozzi, Emma Lo Bianco, Francesco Pannofino, Cristina Pellegrino, Edoardo Pesce, Alessio Praticò, Karin Proia, Andrea Purgatori, Carlo Ruggeri, Andrea Sartoretti, Pietro Sermonti, Alessandro Tiberi, Giorgio Tirabassi e Nina Torresi.
Boris è una serie originale Disney+ ed è prodotta da Lorenzo Mieli per The Apartment, società del gruppo Fremantle. Le riprese si svolgeranno a Roma per 9 settimane. La nuova stagione si aggiungerà alle prime tre, già disponibili su Disney+.
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Il Mose non si alza, la Basilica di San Marco va sott’acqua
Prima alta marea d’autunno, nuovo allarme per nartece bizantino
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VENEZIA
05 ottobre 2021
17:46
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Il Mose non si alza, perchè la marea non raggiunge il limite minimo previsto, ma la basilica di San Marco, a Venezia, va comunque in sofferenza, invasa dall’acqua. E’ accaduto stamane, complice lo stravolgimento, in positivo, delle previsioni meteorologiche.
Le paratoie a mare a difesa della laguna erano pronte a levarsi per la prima volta quest’autunno con una minima di marea di 110 centimetri già dall’alba, ma alla conferma delle previsione che l’acqua si sarebbe fermata al massimo a 105 centimetri le operazioni di innalzamento delle barriere mobili sono state stoppate nella notte. Tutto bene per il centro storico in generale, ma non per le parti più basse della città, come il sestiere di San Marco, che va a fondo con soli 80 centimetri. Poco dopo le 11 si è capito che il ‘salotto buono’ del capoluogo lagunare non sarebbe stato risparmiato: prima l’acqua della laguna ha invaso per qualche centimetro la piazza, lasciando solo qualche piccola area dei ‘masegni’ scoperta, poi ha aggredito la Basilica di San Marco, dove da fine agosto sono iniziati i lavori per mettere il sicurezza almeno il nartece, l’ingresso dell’edificio sacro. La marea con la sua anima corrosiva ha cominciato a risalire gli angoli laterali, sfiorando i marmi policromi delle colonne, come il porfido rosso, il verde antico e il nero di Aquitania, e i mosaici bizantini.
Gli operai che stavano lavorando alle opere di difesa dell’atrio hanno dovuto interrompere i lavori per la supremazia dell’acqua salata. “Sembrava che la marea se ne fosse andata, che stesse scendendo – dice il primo Procuratore di San Marco, Carlo Alberto Tesserin – poi improvvisamente è risalita e si è impadronita del nartece”.  Per domani la situazione meteorologica è data in miglioramento, almeno sulla carta: in mattinata si prevede una massima di marea di 1 metro e per giovedì di 95 centimetri.
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Nobel Parisi stregato da tamburelli,balla Pizzica in Salento
Fondazione Notte della Taranta, lo aspettiamo al Concertone 2022
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BARI
05 ottobre 2021
17:53
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“È riuscito a dominare il caos ma non il ritmo del tamburello”. Così la Fondazione La Notte della Taranta commenta il video in cui il premio Nobel per la Fisica, Giorgio Parisi, balla la pizzica, tipica danza della cultura popolare salentina.
Nel video, pubblicato dalla Fondazione, si vede il professor Parisi danzare un po’ impacciato ma determinato a sostenere il ritmo della Taranta.
“Ospite speciale nel 2018 del progetto Scicafé che si è svolto a Martignano nel Palazzo Palmieri – scrive la Fondazione – il professor Parisi ha preso parte alla sperimentazione didattica avviata dall’Istituto Comprensivo di Calimera, partita dagli alunni della classe terza della scuola secondaria di Martignano: incontro tra studenti e scienziati tra i luoghi di aggregazione del paese”.
Infine, l’invito rivolto per il Concertone 2022 a Melpignano: “Lo aspettiamo per i 25 anni della notte Taranta”, conclude la Fondazione.
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Modelle e scatti fotografici, sfila Chanel
Virginie Viard, Lagerfeld fotografava lui stesso le campagne
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05 ottobre 2021
18:06
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Tutto parte da uno scatto fotografico. La moda in fondo è fatta da clic, dove la magia della mano del fotografo e l’interpretazione dell’abito da parte della modella, fanno la fortuna o meno di quel capo pubblicizzato.
Anche per la presentazione della nuova collezione di pret-a-porter per la Primavera/Estate 2022 di Chanel, tutto parte da un’immagine. La modella Vivienne Rohner scatta una foto: questo è il ritratto in bianco e nero che compare sull’invito e nell’allestimento della sfilata. “Perché la moda in fondo è fatta di vestiti, modelle e fotografi” conferma anche Virginie Viard, direttrice artistica della prestigiosa maison francese. “Karl Lagerfeld – prosegue la stilista, che per tanti anni e fino alla scomparsa del designer tedesco, è stata il braccio destro del Kaiser – fotografava lui stesso le campagne Chanel. Oggi invito i fotografi. Amo il modo in cui vedono Chanel. Mi sostiene e m’ispira”.
Il duo Inez & Vinoodh ha firmato infatti le immagini di questa collezione, inclusi cinque film con Lily-Rose Depp, Alma Jodorowsky, Jennie, Rebecca Dayan e Quannah Chasinghorse-Potts che ripetono tutti lo stesso gesto, una macchina fotografica in mano. “È un oggetto magico e un gesto sexy – aggiunge Viard – che evoca in me tanti ricordi. Adoravo il suono dei flash che si accendevano alle sfilate negli anni Ottanta, quando le modelle erano su una passerella rialzata. Volevo rivivere quell’emozione”.
E così Virginie Viard ha voluto ricreare quel tipo di passerella al Grand Palais Éphémère, a Parigi, uno spazio a misura d’uomo la cui atmosfera l’ha fatta ritornare indietro nel tempo. “Molti i costumi da bagno nella mia collezione – spiega Virginie – molto semplici in oro o bianco con rifiniture nere”.
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‘Green pass finto’, verifiche su Pippo Franco
Coinvolto in indagine falsi certificati, candidato con Michetti
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ROMA
05 ottobre 2021
18:27
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Certificati per ottenere Green Pass rilasciati in modo illecito. Si ipotizza il reato di falso nell’indagine che la Procura di Roma ha avviato da alcune settimane e che vede indagato un medico di 56 anni.
Decine le verifiche che i magistrati stanno effettuando sulla regolarità del passaporto verde, tra cui quello ottenuto dal comico Pippo Franco, candidato con una lista civica legata al candidato Enrico Michetti alle ultime elezioni amministrative. Il professionista, odontoiatra che opera anche come medico di base, nelle scorse settimane è stato oggetto di perquisizione da parte dei carabinieri del Nas presso il suo studio nella zona Colli Albani. Gli inquirenti hanno proceduto all’acquisizione di ricette mediche, elenchi pazienti e documentazione sanitaria.
L’uomo è accusato di avere rilasciato certificazioni mediche relative a visite mai eseguite e di avere redatto in favore di alcuni assistiti, non vaccinati, documentazione certificata di avvenuta immunizzazione da Coronavirus in modo da consentire, in modo illecito, l’ottenimento del pass verde.
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Adele dopo 5 anni torna con “Easy on me”
artista annuncia anticipazione su Instagram
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05 ottobre 2021
18:28
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Il ritorno di Adele, dopo 5 anni, è una certezza: la cantante ha annunciato sul suo profilo Instagram con un breve video in bianco e nero l’uscita del primo singolo per il 15 ottobre: si intitola “Easy on me” e se ne può ascoltare una brevissima anticipazione, giro di piano, che fa seguito alle voci creato dalla campagna comparsa in diverse città del mondo. A febbraio del 2020, ospite del matrimonio di un suo amico, ha poi detto che un disco sarebbe arrivato di lì a poco, a settembre 2020.
Poi l’epidemia ha cancellato ogni piano, ma l’artista ha ufficializzato che il suo nuovo album potrebbe chiamarsi “30”.
‘Easy on me’ in italiano può voler dire “gentile con me” ma anche “mi hai reso le cose facili”. Nel video si vedono i bellissimi occhi di Adele riflessi nello specchietto di un’automobile, poi inserisce una vecchia musicassetta nel mangianastri, parte un giro di piano, il suo braccio si muove fuori dal finestrino, la macchina viene inquadrata di spalle, ma ha dietro ha attaccato un rimorchio..
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Covid: 2.466 i positivi e 50 le vittime in 24 ore
In calo rapporto tra casi e tamponi e anche le ospedalizzazioni
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05 ottobre 2021
18:38
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Sono 2.466 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 1.612.
Sono invece 50 le vittime in un giorno, ieri erano state 37. In forte calo il tasso di positività: sono 322.282 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, ieri erano stati 122.214. Il tasso di positività è allo 0,76%, rispetto all’1,3% di ieri. In calo anche le ospedalizzazioni. Sono 433 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 4 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 18 (ieri erano 22). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.968 (ieri 3.032), 64 meno di ieri. Dall’inizio della pandemia i casi di Covid registrati in Italia sono 4.686.109, i morti 131.118. I dimessi e i guariti sono invece 4.464.692, con un incremento di 4.210 rispetto a ieri mentre gli attualmente positivi al Covid sono 90.299, con un calo di 1.797 nelle ultime 24 ore.
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Crolla muro a Calenzano, è morta la passante travolta
Decesso in ospedale a Firenze per le gravi lesioni riportate
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FIRENZE
05 ottobre 2021
19:07
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E’ morta all’ospedale di Careggi la donna di 49 anni investita questa mattina dal crollo di un muro a Calenzano (Firenze). La donna, dopo l’arrivo al pronto soccorso era stata ricoverata in terapia intensiva, nel pomeriggio è deceduta a causa delle gravi lesioni riportate.
Era residente nella zona, stava camminando lungo la strada quando è stata investita dal crollo improvviso di una porzione alta circa due metri e mezzo e lunga 60. Le cause del cedimento sono in corso di accertamento da parte dei vigili del fuoco. Il muro delimita il parco di una villa disabitata da tempo. Secondo quanto appreso, di recente l’edificio è stato acquistato da un medico statunitense. La nuova proprietà tuttavia non aveva ancora iniziato i lavori di ristrutturazione dell’immobile. La strada dove si è verificato il crollo da questa mattina è chiusa al traffico, anche pedonale. “Siamo profondamente addolorati per questa notizia. Esprimiamo sincere condoglianze e la nostra vicinanza alla famiglia”, ha detto il sindaco di Calenzano Riccardo Prestini. “In attesa di avere conferme in merito alle cause del crollo – ha detto ancora – stiamo contattando i proprietari del terreno e del muro, i quali si trovano ora negli Stati Uniti, per notificare il sequestro dell’area e intimare la messa in sicurezza della restante parte del muro”.
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La rivoluzione di Playboy, un gay in copertina
L’influencer Bretman Rock vestito da coniglietta divide i lettori
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NEW YORK
05 ottobre 2021
19:35
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Succintissimo costume topless, tacchi alti, calze nere, cravattino, polsini e il cerchietto con le orecchie a punta: Playboy ha una nuova coniglietta, ma stavolta è un gay. Per la prima volta un uomo apertamente omosessuale è apparso sulla copertina del leggendario magazine dando un nuovo twist al suo storico soprannome di “rivista per soli uomini”.

Protagonista della rivoluzionaria cover story di ottobre è Bretman Rock, influencer di 23 anni diventato famoso per aver creato una popolare serie di lezioni di trucco su YouTube. Rock, che è anche protagonista di un reality su Mtv, ha un seguito su Instagram di oltre 17 milioni di seguaci, oltre ad essere un attivista militante della comunità Lgbtq.
Playboy, che Hugh Hefner fondò nel 1953 e che l’anno scorso è passato a produrre contenuti solo online, ha condiviso su Twitter una frase di Rock che sottolinea la portata storica della foto. “Che Playboy abbia un maschio in copertina è una gran cosa per la comunità Lgbt, per la mia comunità di colore, ed è tutto così surreale”, ha scritto l’influencer di origini filippine: “Viene da chiedersi, sta veramente succedendo?? E io sono così grazioso”.
Per Anthony Allen Ramos, dell’organizzazione Glaad che si batte contro la discriminazione dei gay, la scelta di Rock rappresenta “un potente passo avanti verso una maggiore inclusione nel mondo della moda e del modeling”.
Rock è il terzo uomo sulla copertina di Playboy dopo il fondatore Hefner e il musicista latino Bad Bunny, apparso nel 2000 sull’edizione online. Non è peraltro il primo della comunità Lgbtq ‘adottato’ dalla rivista: l’anno scorso un’altra influencer del settore beauty, Victoria Volkova, è stata la prima trans ad apparire su Playboy Mexico sulle orme di Roberta Close, Caroline ‘Tula’ Cossey, Giuliana Farfalla e Geena Rocero, testimonial di altre edizioni. Nel novembre 2017 la modella francese Ines Rau era diventata la prima Playmate di Playboy apertamente trans.
Anche stavolta la scelta del magazine si è rivelata controversa: “Playboy è morto da tempo… e ora si capisce perché”, ha commentato un lettore su Twitter. E un altro ha rincalzato: “Ora Playboy è Playgay. Distruggeranno ogni spazio rimasto di mascolinità”. Le tante reazioni al vetriolo erano attese, ha detto un portavoce del PLBY Group, che pubblica la rivista: “Sono simili a quelli che Playboy ha ricevuto quando nel 1971 mise in copertina l’afroamericana Darine Stern, quando nel 1991 scelse la modella trans Tula Cossey; quando ci siamo battuti per l’aborto al tempo di ‘Roe contro Wade’ e negli anni Settanta per la riforma della cannabis. Se un uomo gay si sente sexy nel costume iconico delle conigliette, perché non dovrebbe poterlo indossare orgogliosamente?”.   MONDO

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Tangenti: appalti frane e cimiteri, 19 misure 8 in carcere
Coinvolti funzionari Comuni e titolari aziende Toscana e Emilia
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PISTOIA
05 ottobre 2021
20:17
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Scoperto un giro di tangenti per pilotare gare di appalto per lavori stradali, interventi di somma urgenza per il ripristino di frane e assegnazioni di lavori cimiteriali. Così la procura di Pistoia ha indagato 42 persone tra Toscana ed Emilia Romagna.
Eseguite dalla polizia di Stato 19 misure a carico degli indagati: otto sono custodie cautelari in carcere, tre per arresti domiciliari con braccialetto elettronico e otto sono obblighi di dimora. Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile di Pistoia, sono partite da attività criminose in due Comuni, Uzzano e Pescia, e sono durate circa due anni. “Il giro di tangenti funzionava con un meccanismo collaudato – ha spiegato il procuratore Tommaso Coletta -. Ci si accorda tra pubblico ufficiale che intende inserirsi nella compagine criminosa, intermediario faccendiere delle imprese che corrompevano per avere lavori dal Comune e poi imprese compiacenti che si prestavano a offrire ribassi pilotati in modo da indirizzare poi la gara verso un’unica impresa che sarebbe stata poi quella che avrebbe vinto”. Contestati i reati di corruzione, istigazione alla corruzione, turbata libertà degli incanti, peculato, concussione, subappalto non autorizzato, frode nelle pubbliche forniture e falso ideologico. “La parte politica – ha spiegato ancora il procuratore di Pistoia Tommaso Coletta – è stata collaborativa, non è stata attinta da accertamenti di rilevanza penale e in due casi ha fornito informazioni che sono state utilissime per le indagini”.
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Borsellino quater, la Cassazione conferma le condanne
Per la strage di Via D’Amelio e i depistaggi. Convalidata la sentenza della Corte di Assise di Appello di Caltanissetta del 2019
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05 ottobre 2021
20:32
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E’ stata confermata dalla Cassazione la condanna di appello del Borsellino quater – per la strage di Via D’Amelio e i depistaggi – e sono dunque definitive le condanne all’ergastolo per i capomafia Salvatore Madonia e Vittorio Tutino e quelle per calunnia per Calogero Pulci (dieci anni) e Francesco Andriotta che ha ottenuto un piccolo sconto di pena (da 10 anni a 9 anni e 6 mesi) per la prescrizione di due calunnie ai danni dell’ex pentito Vincenzo Scarantino, mentre da una terza accusa di calunnia, sempre ai danni di Scarantino, è stato assolto. Convalidata la sentenza della Corte di Assise di Appello di Caltanissetta del 2019.
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Discoteche al 35% di capienza. I gestori: “Antieconomico”. La Siae: “Surreale”
La categoria: ‘Rivedere le percentuali’. Possibile un Cdm giovedì
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06 ottobre 2021
14:25
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Il Cts ritiene che le attività delle sale da ballo possano essere consentite in zona bianca garantendo una presenza, compreso il personale dipendente, pari al 35% della capienza massima al chiuso e al 50% all’aperto, oltre all’utilizzo del Green pass e l’utilizzo della mascherina chirurgica nei vari momenti ad eccezione del ballo, paragonabile alle attività fisiche al chiuso. E’ quanto fa sapere in sintesi il Cts al termine della seduta odierna che ha analizzato la richiesta di parere sulle attività che hanno luogo in sale da ballo, discoteche e locali similari.
“Il 35% di capienza al chiuso è una percentuale difficile da accogliere positivamente perché per i nostri locali, che hanno già le capienze più basse d’Europa, è una capienza antieconomica, che non permette di rimanere sul mercato.
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Continuiamo con forza a chiedere un tavolo di confronto”. Così Gianni Indino, presidente del Silb-Fipe Emilia-Romagna, i gestori delle sale da ballo, commenta il parere del Cts sulla riapertura delle discoteche. Domani, 7 ottobre, si riunirà a Roma il direttivo nazionale del Silb-Fipe, “che prenderà atto formalmente delle decisioni prese dal Cts e valuterà se ci siano le condizioni per continuare a dialogare attraverso un tavolo di confronto, oppure se sarà necessario passare alle proteste rumorose e diffuse”, “ora la politica italiana può far sentire la sua voce: il periodo del bla bla bla mi auguro sia finito”. Bene l’interessamento del comitato al settore, sottolinea Indino, meno per le indicazioni date. “Si pensi solamente a quanto personale serve per organizzare una serata, dai barman ai tecnici, dai dj al personale per la sicurezza – spiega – Riempiendo il locale solo al 35%, non si coprirebbero nemmeno i costi vivi. Vogliamo tornare a lavorare, ma non possiamo rimetterci. Non capiamo davvero perché, se tutti gli avventori devono essere muniti di Green Pass, non si possa avere una capienza ben più alta. A maggior ragione adesso che il governo ha deciso per l’ampliamento delle capienze per tutti i settori dello sport e dello spettacolo, all’aperto e al chiuso”.
“Le condizioni poste dal Cts per la riapertura delle discoteche la rendono di fatto impossibile, e suonano surreali le dichiarazioni entusiaste sul ‘primo passo’, dato che nella sostanza non c’è nessun passo”. Lo dice in una nota la Siae.
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“I costi di gestione di un locale sono troppo ingenti per poter riaprire con gli introiti di un 35% di capienza. In alternativa, i gestori sarebbero obbligati a praticare prezzi inaccessibili ai più. Sarebbe stato più onesto dire ‘non ci sono le condizioni, non si può riaprire’, ma con i dati sule vaccinazioni sarebbe stato difficile da motivare. È riscontrabile sul sito del governo: l’84,23% della popolazione ha fatto almeno una dose di vaccino; il 79,47% ha completato il ciclo vaccinale” sottolinea la Siae.
“L’importante è riaprire ma così le condizioni non sono favorevoli, perché incideranno sui costi, mi auguro che in sede di Cdm si possano rivedere le percentuali sulla capienza nei prossimi giorni. Altrimenti in queste condizioni per molti sarà difficile riaprire”. Così il presidente del Silb – il sindacato dei gestori delle sale da ballo – Maurizio Pasca in merito al parere del Cts sulla riapertura delle discoteche al chiuso.
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Il nuovo pronunciamento degli esperti potrebbe essere ora recepito dalla cabina di regia del Governo in vista di un probabile Cdm giovedì prossimo (tutto dipende dall’agenda del premier, che è particolarmente fitta in questa settimana) e quindi di un nuovo decreto che conterrà anche l’aumento – già annunciato – sulla capienza di cinema, teatri, sale da concerto e anche impianti sportivi all’aperto e al chiuso. Nonostante l’ok alla ripartenza delle discoteche, il Cts ha sottolineato come “tali attività si configurano tra quelle che presentano i rischi più elevati per la diffusione del virus”. E restano i punti fermi sulla registrazione obbligatoria degli utenti, che consenta un eventuale tracciamento: indispensabile dunque il Green pass valido.
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Omicidio Ciatti, consegnato all’Italia presunto responsabile
Giovane ucciso in Spagna nel 2017, russo arrestato in Germania
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05 ottobre 2021
21:50
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“La Farnesina esprime grande soddisfazione per la decisione delle Autorità giudiziarie tedesche in merito alla consegna alle Autorità italiane del cittadino russo di origine cecena Rassoul Bissoultanov, ritenuto responsabile del brutale assassinio del giovane connazionale Niccolò Ciatti, avvenuto il 13 agosto 2017 in Spagna”. Lo fa sapere la Farnesina in una nota.

L’autorizzazione alla consegna fa seguito ad un mandato di arresto europeo, emesso dalla Procura della Repubblica di Roma nel 2020, sulla base del quale le Autorità tedesche hanno proceduto il 3 agosto scorso all’arresto nel loro territorio del cittadino russo.
“I costanti contatti delle Ambasciate a Berlino e Madrid con le rispettive Autorità locali hanno consentito di conseguire questo importante risultato, fondamentale per evitare che l’accusato possa sottrarsi alla giustizia”, conclude la nota della Farnesina.
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Morta sul lavoro: pm chiude indagini Luana con 3 indagati
Le accuse sono omicidio colposo e manomissione sicurezze
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PRATO
05 ottobre 2021
22:39
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La procura di Prato ha chiuso le indagini sulla morte di Luana D’Orazio, l’operaia ventiduenne madre di un bambino, trascinata in un macchinario nella ditta tessile di Montemurlo (Prato) di cui era dipendente dove morì il 3 maggio. La procura ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini.
Gli indagati restano i tre i cui nomi erano già noti cioè Luana Coppini titolare dell’azienda, il marito Daniele Faggi ritenuto dagli inquirenti amministratore di fatto dell’impresa e il tecnico manutentore Mario Cusimano. I reati ipotizzati sono omicidio colposo e rimozione dolosa delle cautele anti-infortunistiche.
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Chiuse le indagini, tre indagati per la morte di Luana
Le accuse sono omicidio colposo e manomissione sicurezze
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PRATO
05 ottobre 2021
22:41
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La procura di Prato ha chiuso le indagini sulla morte di Luana D’Orazio, l’operaia ventiduenne madre di un bambino, trascinata in un macchinario nella ditta tessile di Montemurlo (Prato) di cui era dipendente dove morì il 3 maggio. L’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato in queste ore.
Gli indagati restano i tre i cui nomi erano già noti cioè Luana Coppini titolare dell’azienda, il marito Daniele Faggi ritenuto dagli inquirenti amministratore di fatto dell’impresa e il tecnico manutentore Mario Cusimano. I reati ipotizzati sono omicidio colposo e rimozione dolosa delle cautele anti-infortunistiche.

In base a quanto emerge dall’avviso di conclusione delle indagini, non ci sarebbero variazioni rispetto a quanto conosciuto finora rispetto alle persone indagate (le stesse tre) e alle accuse individuate nell’inchiesta. Secondo gli accertamenti tecnici effettuati dal consulente nominato dalla procura, l’ingegner Carlo Gini, l’orditoio per campionatura, che è il macchinario tessile al quale era addetta Luana D’Orazio e dentro cui la giovane operaia vi morì, aveva i dispositivi di sicurezza disattivati. Inoltre, sempre secondo le ricostruzioni peritali commissionate dalla procura, l’incidente sarebbe avvenuto mentre lo stesso macchinario viaggiava ad alta velocità, una fase in cui le saracinesche di protezione devono rimanere abbassate per motivi di sicurezza e, invece, non lo sarebbero state.
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Omicidio Ciatti, consegnato all’Italia presunto responsabile
Giovane ucciso in Spagna nel 2017, russo arrestato in Germania
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05 ottobre 2021
21:50
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“La Farnesina esprime grande soddisfazione per la decisione delle Autorità giudiziarie tedesche in merito alla consegna alle Autorità italiane del cittadino russo di origine cecena Rassoul Bissoultanov, ritenuto responsabile del brutale assassinio del giovane connazionale Niccolò Ciatti, avvenuto il 13 agosto 2017 in Spagna”. Lo fa sapere la Farnesina in una nota.

L’autorizzazione alla consegna fa seguito ad un mandato di arresto europeo, emesso dalla Procura della Repubblica di Roma nel 2020, sulla base del quale le Autorità tedesche hanno proceduto il 3 agosto scorso all’arresto nel loro territorio del cittadino russo.
“I costanti contatti delle Ambasciate a Berlino e Madrid con le rispettive Autorità locali hanno consentito di conseguire questo importante risultato, fondamentale per evitare che l’accusato possa sottrarsi alla giustizia”, conclude la nota della Farnesina.
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Lobby nera: indagati Fidanza e Jonghi Lavarini
Inchiesta a Milano su finanziamento illecito e riciclaggio
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MILANO
05 ottobre 2021
23:13
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L’europarlamentare di Fdi Carlo Fidanza e Roberto Jonghi Lavarini, anche detto il ‘barone nero’, sono indagati per le ipotesi di finanziamento illecito e riciclaggio nell’indagine milanese scaturita dall’inchiesta giornalistica di Fanpage sulla campagna elettorale di Fratelli d’Italia. Oggi la Gdf ha anche effettuato delle perquisizioni.

In particolare, Fidanza e Jonghi Lavarini, che fu candidato per Fdi alla Camera nel 2018, sono indagati per le due ipotesi di reato contestate nell’inchiesta – coordinata dall’aggiunto Maurizio Romanelli e dai pm Piero Basilone e Giovanni Polizzi – sulla base, a quanto si è saputo, di frasi che sono state da loro pronunciate nel primo video dell’inchiesta di Fanpage.
I pm ieri hanno acquisito il filmato integrale con le registrazioni (oltre 100 ore) dei dialoghi tra un cronista ‘infiltrato’, Jonghi Lavarini (condannato a due anni per apologia del fascismo), Fidanza (europarlamentare Fdi che intanto si è dimesso da tutti gli incarichi di partito) e la neoconsigliera del Comune di Milano, e all’epoca candidata di Fdi, l’avvocato Chiara Valcepina (che non risulta allo stato indagata). Dialoghi da cui è venuto a galla un presunto sistema di “lavanderia”, di cui parla proprio Jonghi Lavarini, per pulire soldi versati in nero destinati alla campagna elettorale e usati anche per altre elezioni.
E’ stato il ‘barone nero’, come emerge dal filmato di Fanpage, a presentare Carlo Fidanza al giornalista e l’eurodeputato gli avrebbe spiegato, come risulta dal video, che poteva contribuire alla campagna elettorale versando sul conto corrente o “se è più comodo fare del black”, del ‘nero’, tanto, come ha detto Jonghi Lavarini, ci sono una “serie di lavatrici” per il finanziamento.
Frasi che hanno portato, appunto, all’iscrizione dei due nel registro degli indagati e oggi ad una perquisizione del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Gdf di Milano nella casa di Jonghi Lavarini. Un attività finalizzata a cercare eventuali riscontri, tra documenti e dispositivi informatici, sui presunti finanziamenti ‘opachi’ e sul riciclaggio di denaro di cui si parla nelle registrazioni di Fanpage.
“Ho appreso dagli organi di stampa di essere stato iscritto sul registro degli indagati a seguito dell’inchiesta di Fanpage” ha commentato Fidanza. “Al momento non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. Sono sereno e ovviamente a disposizione della Procura per chiarire quanto prima ogni aspetto di questa vicenda”.
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Filma offese cariche Stato e invito a violenza,chiuso locale
Nel Pordenonese per 60 giorni, misura del Questore
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TRIESTE
06 ottobre 2021
08:59
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Ha girato un video all’interno di un locale di cui è il contitolare, poi diffuso sui social, in cui alla presenza di alcuni avventori, incita alla violenza, alla rivolta e al giustizialismo nei confronti delle Istituzioni, facendo, altresì, riferimento a gruppi organizzati e offendendo pesantemente le più alte cariche dello Stato, magistratura, forze dell’ordine. Per questa ragione il Questore di Pordenone Marco Odorisio per motivi di ordine pubblicoha disposto la chiusura per 60 giorni di un pubblico esercizio di Sequals (Pordenone), il “Bar Ristorante da Teodora”.
Stamani Agenti dell’Ufficio Polizia Amministrativa e Sicurezza (U.P.A.S.) e della Digos di Pordenone hanno eseguito il provvedimento, ex art. 100 T.U.L.P.S. (Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza).
Digos e Upas avevano individuato tale filmato monitorando il flusso comunicativo che avviene attraverso l’uso dei social network, come “Telegram” e “WhatsApp”, hanno anche riscontrato come le condotte, che incitavano alla violenza ed alla rivolta, erano state anche riprese e stigmatizzate da network di comunicazione a rilevanza nazionale.
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Neve a passo dello Stelvio, serve l’attrezzatura invernale
Fronte freddo porta anticipo d’inverno sopra i 1.500 metri
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BOLZANO
06 ottobre 2021
09:25
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In Alto Adige il fronte freddo, che in queste ore sta attraversando le Alpi, ha portato la prima neve sulle montagne. A passo dello Stelvio sono in azione gli spartineve e la famosa strada con i sui 48 tornanti è percorribile solo con attrezzatura invernale.
La neve attualmente sta cadendo fino a 1.500 metri, nel sud dell’Alto Adige fino a 1.900 metri.
In giornata, dopo l’anticipo d’inverno, arriverà il foehn e con il passare delle ore i venti ruoteranno, disponendosi da nord e le precipitazioni tenderanno ad esaurirsi progressivamente entro sera.
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Frode fiscale, sequestrato yacht a imprenditore condannato
Proprietario anche il figlio che partecipò al reality Rich Kids
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MILANO
06 ottobre 2021
09:49
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E’ riconducibile a Federico Bellezza, 28 anni, e a suo padre, già condannato per frode fiscale il mega Yacht battente bandiera britannica sequestrata dai militari della Guardia di Finanza su disposizione del gip di Milano e su richiesta del pm Paolo Storari.
Bellezza aveva partecipato nel 2016 a un docureality intitolato “Giovani e Ricchi” in cui si descriveva la vita dei cosiddetti “Rich kids”, i figli di famiglie facoltose.

Lo yacht di lusso di 32 metri ormeggiato al porto di Sanremo (Imperia) è appunto riconducibile all’imprenditore torinese, operante nel settore della robotica industriale, già condannato, e a suo figlio.
Le indagini di polizia giudiziaria, delegate al Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, hanno fatto emergere un complesso meccanismo fraudolento con il ricorso a false fatturazioni funzionali all’auto-riciclaggio, con l’interposizione di società straniere.
L’impiego del veicolo societario di diritto inglese, il cui capitale sociale era detenuto “fiduciariamente” da altre entità giuridiche estere, serviva per nascondere l’origine dei fondi di provenienza illecita e la titolarità effettiva del mega-yacht, riconducibile all’imprenditore indagato e al figlio.
Da qui le accuse di auto-riciclaggio da evasione fiscale e intestazione fittizia di beni.

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Incensurato ucciso a Napoli, è nipote boss quartiere Ponticelli
Colpi di pistola nella notte in strada mentre era con compagna
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NAPOLI
06 ottobre 2021
09:53
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E’ il figlio illegittimo di Giuseppe De Luca Bossa, a sua volta fratello di Antonio De Luca Bossa, elemento di vertice dell’omonimo clan di camorra del quartiere Ponticelli di Napoli, Carmine D’Onofrio, il 23enne incensurato, morto dopo essere stato ferito gravemente con colpi di pistola la scorsa notte a Napoli. L’ergastolano Antonio De Luca Bossa, detto “Tonino ‘o sicco” è ritenuto dagli inquirenti uno dei criminali più pericolosi della camorra partenopea.
Il clan da poco più di un anno, secondo gli inquirenti, ha guadagnato posizioni nello scacchiere malavitoso di Napoli est.
D’Onofrio è stato colpito in strada, intorno alle 2, mentre era insieme con la compagna. Il decesso è sopraggiunto nel pronto soccorso dell’ospedale Villa Betania, a causa delle gravi ferite riportate. Sette i bossoli calibro 45 repertati sul luogo della tragedia dai Carabinieri. Sull’accaduto indagano i militari della compagnia di Poggioreale e del Nucleo investigativo di Napoli, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia.
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Pompei: tornano i furti, rubato chiusino in marmo da domus
Si trovava all’interno della “Domus di Sirico”
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NAPOLI
06 ottobre 2021
10:00
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Tornano i furti negli scavi di Pompei dove il personale della Soprintendenza del Parco Archeologico ha constatato che ignoti, tra il 30 settembre e il 4 ottobre scorsi, hanno rubato un chiusino in marmo di forma circolare e del diametro di 20 centimetri che si trovava all’interno della “Domus di Sirico” (situata al Regio VII, insula 1, civico 25, ambiente 24).
Si tratta, viene sottolineato dalla Soprintendenza, di un’area accessibile al pubblico e interessata recentemente da lavori di restauro.
Sull’accaduto sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della Stazione di Pompei.
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Scuola, ordinanza per evitare quarantene in Valle d’Aosta
Un protocollo per monitoraggi capillari e screening continui
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AOSTA
06 ottobre 2021
10:02
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La Valle d’Aosta sta per adottare un’ordinanza regionale che “permetterà di ridurre al minimo o di azzerare i periodi di quarantena nelle scuole, attraverso un monitoraggio capillare e screening continui”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Erik Lavevaz durante il Consiglio Valle.
“L’obiettivo comune – ha spiegato Lavevaz – è quello di tutelare al massimo la didattica in presenza, per tornare a garantire pienamente l’importanza sia educativa sia formativa della scuola. I confronti tra le diverse strutture regionali, con l’Assessore Luciano Caveri e la Sovrintendente Marina Fey, e dei referenti sanitari hanno permesso di arrivare a redigere un nuovo protocollo sperimentale”.
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Covid: alunna positiva,classe in quarantena nel sud Sardegna
Nuovo caso a Ussana, coinvolti 19 ragazzi e quattro docenti
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USSANA
06 ottobre 2021
10:34
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Nuovo caso di coronavirus in una scuola di Ussana, nel sud Sardegna.
Dopo l’intera classe della scuola primaria andata in quarantena il secondo giorno dall’inizio delle lezioni, il 15 settembre scorso, da questa mattina anche una classe della scuola media composta da 19 ragazzi è in quarantena: un’alunna, infatti, è risultata positiva al Covid-19.

Lo ha confermato il sindaco Emidio Contini. “In quarantena ci sono anche quattro docenti – sottolinea il primo cittadino di Ussana – io sto facendo di tutto e ho fatto di tutto nei mesi scorsi per frenare la diffusione del virus con ordinanze e blocco delle manifestazioni, ma capitano ancora casi”.
La conferma del caso di positività è stata data ieri notte dall’Ats alla dirigente scolastica.
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Covid: violenza su minori in famiglia, più 13% nel 2020
1.260 bambine e 1.117 bambini.Rapporto Indifesa Terre des Hommes
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06 ottobre 2021
11:24
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Nel 2020 sono state 1.260 le bambine e 1.117 i bambini che hanno subito violenze in famiglia che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Rispetto al 2019 si registra un aumento del 13% dei minori vittime del reato di ‘maltrattamenti contro familiari e conviventi’ .

“Allarmante” l’aumento delle vittime per tale reato nel decennio 2010-2020 che segna un +137%. E’ quanto emerge dalla decima edizione del Dossier Indifesa di Terre des Hommes, i cui dati sono stati elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale.
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Ruby ter: Guerra e Sorcinelli, cene eleganti? Non scherziamo
‘Pronte a parlare in aula, Berlusconi ci ha rovinato la vita’
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MILANO
06 ottobre 2021
11:49
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“Cene eleganti? Ci viene da ridere, non scherziamo”. Così Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, due delle giovani che presero parte alle serate di Arcore e che sono imputate nel caso Ruby ter assieme a Silvio Berlusconi, hanno risposto alle domande dei cronisti al termine dell’udienza, dopo essersi presentate in aula oggi.
Entrambe hanno detto che l’ex premier “ci ha rovinato la vita” e si sono dette pronte a parlare durante l’esame in aula nelle prossimi udienze.
Berlusconi non lo vedo più e non lo sento più, non mi interessa più la sua vita – ha spiegato Alessandra Sorcinelli – lui ha sempre cercato di risolvere solo i suoi interessi e io sono rimasta coinvolta in questa storia e ora penserò alla mia vita e a dimostrare la mia innocenza”. Anche Barbara Guerra si è detta pronta a chiarire: “Parlerò in aula, anche perché chi è imputato non viene e non ci mette la faccia, sono d’accordo col pm Siciliano, è vecchio ma poteva presentarsi”. Qualcuna le ha chiesto anche cosa ne pensasse dell’ipotesi di una corsa di Berlusconi alla Presidenza della Repubblica e lei ha risposto: “Per me deve stare a casa a fare il nonno”.
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Covid: Veneto, 416 nuovi casi e 6 decessi in 24 ore
Migliorano (-10) i dati delle terapie intensive
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VENEZIA
06 ottobre 2021
11:49
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Tornano a salire i nuovi casi di Covid-19 in Veneto, 416 in più riapetto a ieri (erano stati 363 nelle 24 ore precedenti), che portano il totale a 417.255.
Aumentano anche i morti, 6 in più, con il totale a 11.786.
Lo riporta il bollettino regionale.
Crescono anche gli attuali positivi, 65 in più rispetto a ieri con il totale a 10.201. Migliorano i dati delle terapie intensive, dove vi sono 44 ricoveri, 10 in meno, e aumentano leggermente i pazienti in area non critica, che sono 201 (+2).
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In Umbria tornano a scendere gli attualmente positivi al Covid
Stabile il quadro dei ricoverati, c’è un nuovo morto
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PERUGIA
06 ottobre 2021
12:05
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Dopo il leggero aumento di martedì, tornano a scendere gli attualmente positivi al Covid in Umbria, ora 734, 43 in meno rispetto al giorno precedente.
Restano invece stabili i ricoverati in ospedale, 50, sei nelle terapie intensive.
Emerge dal sito della Regione.
Nell’ultimo giorno sono stati registrati 32 nuovi positivi, 74 guariti e una nuova vittima.
Sono stati analizzati 2.181 tamponi e 4.182 test antigenici, con un tasso di positività dello 0,5 per cento sul totale (0,38 martedì e 0,76 lo stesso giorno della scorsa settimana).
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Riparte il ‘Ruby ter’ dopo la rinuncia di Berlusconi alla perizia medica
Spinelli non può testimoniare, acquisiti i suoi verbali. Guerra e Sarcinelli: ‘Ad Arcore cene eleganti? Non scherziamo…’
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MILANO
06 ottobre 2021
12:09
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È ripreso stamani il processo milanese sul caso Ruby ter a carico di Silvio Berlusconi e altri 28 imputati, dopo la rinuncia con una lettera da parte dell’ex premier alla perizia medico legale, che comprendeva anche accertamenti psichiatrici. Perizia che era stata disposta dai giudici dopo l’ennesimo legittimo impedimento presentato dalla difesa del Cavaliere per motivi di salute nell’ultima udienza.
I giudici della settima penale, dopo aver trattato una serie di questioni tecniche, hanno deciso di acquisire i verbali resi in fase di indagine nel 2015 da Giuseppe Spinelli, ragioniere di fiducia di Berlusconi e presunto “ufficiale pagatore” delle ‘olgettine’.
Spinelli, infatti, avrebbe dovuto testimoniare oggi, ma non può per motivi di salute e ha presentato un impedimento.
“Cene eleganti? Ci viene da ridere, non scherziamo”. Così Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, due delle giovani che presero parte alle serate di Arcore e che sono imputate nel caso Ruby ter assieme a Silvio Berlusconi, hanno risposto alle domande dei cronisti al termine dell’udienza, dopo essersi presentate in aula oggi. Entrambe hanno detto che l’ex premier “ci ha rovinato la vita” e si sono dette pronte a parlare durante l’esame in aula nelle prossimi udienze.
“Berlusconi non lo vedo più e non lo sento più, non mi interessa più la sua vita – ha spiegato Alessandra Sorcinelli – lui ha sempre cercato di risolvere solo i suoi interessi e io sono rimasta coinvolta in questa storia e ora penserò alla mia vita e a dimostrare la mia innocenza”. Ai cronisti che le hanno chiesto se in aula nell’interrogatorio dirà cose che non ha mai detto, Sorcinelli ha risposto: “Vedremo”. E a chi le ha chiesto se quelle di villa San Martino fossero “cene eleganti” – ossia la versione che le ragazze hanno portato in aula nei processi sul caso Ruby in cambio di denaro per l’accusa (da qui le accuse di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari) – Sorcinelli ha risposto: “Mi viene da ridere”. Il suo legale, l’avvocato Luigi Liguori, ha chiarito che “renderà l’esame per dimostrare la sua innocenza, per chiarire alcune circostanze” proprio in relazione alle serate e rappresentare la “verità”.
Anche Barbara Guerra si è detta pronta a chiarire: “Parlerò in aula, anche perché chi è imputato non viene e non ci mette la faccia, sono d’accordo col Pm Siciliano, è vecchio ma poteva presentarsi”. Qualcuna le ha chiesto anche cosa ne pensasse dell’ipotesi di una corsa di Berlusconi alla Presidenza della Repubblica e lei ha risposto: “Per me deve stare a casa a fare il nonno”. Ha detto ancora che vuole “riprendere la mia vita in mano, la mia vita è bloccata a causa sua e valuterò se ci sono cose in più da dire, sono molto risentita con lui, molto indignata, non posso sentirmi dare della escort da anni, doveva proteggermi, mi ha rovinato la vita. Cene eleganti? Mi viene da ridere, no comment”. E ha riferito “come già avevo detto ad una televisione tempo fa, che all’ultima cena in Sardegna a cui avevo partecipato sono scappata per la vergogna vedendo quelle scene”. Già Marysthell Polanco, un’altra delle cosiddette ‘olgettine’, tempo fa in aula aveva detto di essere pronta a rendere esame in aula per “dire la verità” nelle prossime udienze.
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‘Siete cancro per il palazzo’, coppia gay denuncia condomini
Costretti a rivolgersi a carabinieri per il clima di terrore
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TORINO
06 ottobre 2021
12:27
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Minacce, insulti omofobi fino ad arrivare al danneggiamento dell’auto. È quanto ha subito una coppia gay di Torino che nei giorni scorsi ha denunciato ai carabinieri il clima di terrore in cui sono costretti a vivere nel palazzo in cui risiedono, nel quartiere ‘Barriera di Milano’.
Liti iniziate per alcuni lavori e per il cambio di amministratore, poi sfociate in vere e proprie minacce.
“Per adesso ci limitiamo alla macchina, presto vi manderemo via da questo condominio. Quelli come voi non sono graditi”, è il bigliettino che – secondo quanto anticipato dal quotidiano La Stampa – hanno trovano nella cassetta della posta dopo che la loro auto la scorsa settimana è stata danneggiata. Ignoti hanno spaccato il nottolino. Nelle parti comuni erano stati appicciati nei mesi precedenti biglietti dove la coppia veniva definita “un cancro per il palazzo”. E ancora insulti. Oggi la decisione di rivolgersi ai carabinieri.
Torino è la città dei diritti. Lo diciamo sempre perché in questa direzione amministrazioni e associazioni cittadine si sono sempre mosse e spese, diventando un faro anche a livello nazionale. Questi episodi, però, ci indicano come non si debba mai dare niente per scontato. Non è accettabile che una discussione tra vicini diventi terreno per l’omofobia”, commenta Chiara Foglietta, la consigliera comunale di Torino da sempre in prima fila nella lotta per i diritti LGBTQ+. “Cercherò di mettermi in contatto con la coppia fin da subito per dare il mio sostegno di persona”, conclude Foglietta.
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Carceri: sindacati, Ariano Irpino ormai in uno stato comatoso
Manifestazione davanti all’istituto di Osapp, Uspp, Uil e Cgil
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NAPOLI
06 ottobre 2021
13:16
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Le organizzazioni sindacali regionali dell’Osapp-Uspp-Uil-Cgil della Campania, hanno manifestato stamattina davanti all’istituto penitenziario del Tricolle di Ariano Irpino (Avellino), insieme con le delegazioni territoriali, “per rivendicare le tante questioni che attanagliano il corpo e il contesto penitenziario oramai in uno stato comatoso”. Nella nota congiunta, i sindacati evidenziano “la mancanza di organico di polizia penitenziaria; mancanza organico personale comparto funzioni centrali; caserma inagibile; aggressioni; mancanza di mezzi e strumenti per contrastare eventuali eventi critici”.

“Protestiamo per sensibilizzare ancora una volta i vertici dell’amministrazione – spiega la nota firmata dai segretari Palmieri, Auricchio, Scocca e De Benedictis- affinché Ariano Irpino e tutti gli istituti penitenziari periferici non siano considerati di serie B. Per questo e per tanti altri motivi e le scelte errate dell’amministrazione, l’ultima riguardante la perquisizione straordinaria generale e le commissioni istituite, tanto é vero che sono state interrotte le trattative sindacali a livello nazionale e regionale in attesa dell’incontro con il Ministro Cartabia fissato il prossimo 18 ottobre a cui parteciperanno i segretari generali i quale, in quella sede, rivendicheranno i diritti delle donne e degli uomini della polizia penitenziaria e il rinnovo contrattuale in fase di definizione”.
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Rifiuti interrati nel Barese, un arresto e 14 indagati
Smaltimento illecito su circa 15mila mq, sequestro area e mezzi
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BARI
06 ottobre 2021
13:21
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Rifiuti speciali costituiti per lo più da scarti di materiale edile, a cui spesso veniva appiccato il fuoco, sarebbero stati sotterrati su un’area di circa 15.000 metri quadri, innalzando così il “piano campagna” di un’ area depressa destinata ad uso agricolo, con l’intenzione di costruire un parcheggio, abusivo, in totale assenza di permessi.
Lo hanno scoperto i carabinieri del Noe di Bari che hanno sequestrato il terreno in territorio di Adelfia, hanno arrestato e posto ai domiciliari un imprenditore per inquinamento ambientale, e notificato 14 avvisi di garanzia per le illecite attività di smaltimento rifiuti.

Gli accertamenti degli investigatori, fatti anche con videosorveglianza dei luoghi e con intercettazioni, hanno permesso di documentare gli illeciti, protrattisi per quasi tutto il 2020, con lo smaltimento di circa 120 tonnellate di rifiuti speciali, anche pericolosi. Gli inerti, smaltiti mediante tombamento, provenivano da almeno altre 4 aziende, i cui titolari riuscivano così ad evitare i costi di smaltimento e le lavorazioni che avrebbero reso i materiali innocui per l’ambiente e, per la maggior parte, riutilizzabili. La quantificazione dei soli costi di smaltimento “risparmiati” dagli imprenditori ammonta a circa 100.000 euro, oltre al danno ambientale. Nel corso delle operazioni i carabinieri hanno sequestrato l’intera area del tombamento e i 7 automezzi utilizzati per gli illeciti conferimenti.
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A casa tutti bene, le prime immagini della serie di Muccino
In anteprima alla Festa di Roma
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06 ottobre 2021
14:10
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La famiglia è il porto sicuro dove crescere e nel quale trovare rifugio. Ma può facilmente trasformarsi nel principale ostacolo alla felicità individuale.

Esordirà alla Festa del Cinema di Roma (14-24 ottobre), come evento speciale fuori concorso, A Casa Tutti Bene – La Serie, il primo progetto per la tv di Gabriele Muccino, reboot dell’omonimo film del regista campione di incassi del 2018.
Prodotta da Sky e Marco Belardi per Lotus Production – società di Leone Film Group, la serie si svela per la prima volta nelle immagini del teaser appena rilasciato e nelle prime foto ufficiali dal set, per un debutto su Sky e in streaming su NOW previsto a dicembre. Per la serie, un family drama in otto episodi girati da Muccino – nelle librerie con la sua autobiografia “La vita addosso”, scritta con Gabriele Niola, edita da UTET – e da lui scritti insieme a Barbara Petronio, Andrea Nobile, Gabriele Galli, Camilla Buizza, un grande cast corale: Laura Morante e Francesco Acquaroli guidano il cast nei ruoli di Alba e Pietro Ristuccia, proprietari del ristorante San Pietro, a Roma, e genitori di Carlo, Sara e Paolo interpretati rispettivamente da Francesco Scianna, Silvia D’Amico e Simone Liberati. Euridice Axen è Elettra, ex moglie di Carlo, mentre l’esordiente Sveva Mariani interpreta Luna, la figlia della coppia, legata a Manuel, il cuoco del San Pietro interpretato da Francesco Martino. Nei panni di Ginevra, attuale compagna di Carlo, Laura Adriani. Antonio Folletto è invece il compagno di Sara, Diego. Quindi i Mariani: Paola Sotgiu interpreta Maria Mariani, sorella di Pietro e madre di Sandro e Riccardo Mariani, nei cui panni figureranno Valerio Aprea e Alessio Moneta. Emma Marrone interpreta la compagna di Riccardo, Luana, mentre Milena Mancini sarà Beatrice, la compagna di Sandro. Nel cast anche il giovanissimo Federico Ielapi, Maria Chiara Centorami e Mariana Falace.
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Uccisa a Faenza, la figlia parte civile contro il padre
Il presunto esecutore materiale chiede la perizia psichiatrica
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RAVENNA
06 ottobre 2021
14:27
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La figlia di Ilenia Fabbri si è costituita parte civile contro entrambi gli imputati – dunque anche contro il padre – lamentando un danno da due milioni di euro e chiedendo di conseguenza un sequestro conservativo dei beni dei due. La difesa dell’esecutore materiale reo confesso del delitto ha chiesto una perizia psichiatrica sul proprio assistito.
Sono in sintesi queste le novità più rilevanti emerse dal processo partito in mattinata davanti alla Corte d’Assise di Ravenna per l’omicidio della 46enne massacrata nella sua abitazione di Faenza, nel Ravennate, il 6 febbraio, esattamente otto mesi fa.
Alla sbarra ci sono il meccanico faentino 54enne Claudio Nanni, inquadrato dalla Procura come mandante ed ex marito della vittima. E il 53enne Pierluigi Barbieri, alias lo Zingaro, di origine cervese ma domiciliato nel Reggiano. I due, fatti entrare dalla polizia penitenziaria in momenti diversi, non si sono mai guardati. A cercare il contatto con gli occhi, prima con il padre e poi insistentemente con Barbieri, è stata la figlia della vittima, Arianna. Oltre a lei, si sono costituiti parte civile il fidanzato della 46enne Stefano Tabanelli, il padre Luciano e una zia. E poi il Comune di Faenza e le associazioni a tutela delle donne Sos donna, Udi e Gens Nova.
Una sessantina i testimoni chiamati dalle parti a deporre.
Nella prossima udienza la Corte deciderà su sequestro conservativo e perizia psichiatrica e verranno sentiti i primi sei testi del Pm. In finale di udienza brevi momenti concitati quando Arianna ha cercato invano di avvicinarsi alle gabbie per affrontare Barbieri. In aula, tra gli altri, erano presenti alcune amiche della vittima, con una maglietta con la foto di Ilenia stampata sopra.
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Abusi sui “chierichetti del Papa”: i due imputati prosciolti
Il Tribunale: manca prova della violenza. ‘Accertati rapporti sessuali tra l’imputato e la persona offesa’
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06 ottobre 2021
14:39
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Il Tribunale vaticano, nel processo per gli abusi al Preseminario che ospita i ‘chierichetti del Papa’, ha deciso di prosciogliere i due imputati don Gabriele Martinelli e don Enrico Radice. Per alcuni reati sono assolti, per altri non punibili, per altri ancora è intervenuta la prescrizione.

Il Pg aveva chiesto 6 anni di reclusione per il primo e 4 per il secondo. La sentenza è di primo grado ed è possibile il ricorso in appello.

Il principale imputato del processo per gli abusi ai chierichetti del Papa, don Gabriele Martinelli, è stato prosciolto perché “difetta la prova” che abbia commesso violenza nei confronti della vittima, afferma il Tribunale vaticano, presieduto da Giuseppe Pignatone.
“Il Tribunale ha stabilito che debbano ritenersi accertati i rapporti sessuali, di varia natura e intensità, tra l’imputato e la persona offesa” e invece “difetta la prova per affermare che la vittima sia stata costretta a detti rapporti dall’imputato con la contestata violenza o minaccia”.
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‘Sbirri nelle foibe’, scritta con ‘firma’ Br a Ascoli Piceno
Sindaco, ‘imbecilli e ignoranti, contenuto vergognoso’
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ANCONA
06 ottobre 2021
14:39
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“Sbirri dentro le foibe. W le foibe”.
E’ la scritta fatta con la vernice rossa, corredata da falce e martello, la sigla Br con stella nel cerchio, apparsa sul muro di un cantiere nel centro storico di Ascoli Piceno.
“Ancora scritte vandaliche da parte di imbecilli. A prescindere dal contenuto del testo (che è estremamente vergognoso), chi deturpa è solo un ignorante che non vuole bene alla propria città!”, il commento del sindaco Marco Fioravanti. “Cancelleremo subito la scritta, così come stiamo facendo fin dal nostro insediamento in amministrazione con l’aiuto di volontari e associazioni antidegrado” spiega. Ma è anche caccia ai responsabili. “Visioneremo le telecamere della zona – annuncia Fioravanti – e, insieme alle forze dell’ordine, faremo il possibile per individuare e punire il responsabile (o i responsabili). Noi non ci scoraggiamo, Ascoli è migliore di chi rovina l’immagine della propria città”. L’accaduto è stato condannato anche dal Movimento Sindacale Autonomo di Polizia.
“Rievocare l’orrore delle foibe augurandosi che vi finiscono dei poliziotti è quanto di più vile si potesse fare”, ha commentato il segretario Fabio Conestá.
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Festa Roma: da Verdone a Chastain fino a Cuaron
Un’edizione pop piena di biografie, da Vitti a De Filippo
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ROMA
06 ottobre 2021
14:47
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Alla sedicesima edizione della Festa di Roma (14-24 ottobre), presentata all’Auditorium Parco della Musica, due film italiani in selezione ufficiale, L’ARMINUTA di Giuseppe Bonito e PROMISES di Amanda Sthers con Pierfrancesco Favino a cui si aggiunge CYRANO di Joe Wright girato in Sicilia.
Ma tra le sorprese di questa edizione declinata al pop, al femminile e al biografismo le attese serie italiane A CASA TUTTI BENE di Gabriele Muccino, ispirata all’omonimo film, VITA DA CARLO di Carlo Verdone, STRAPPARE LUNGO I BORDI di ZeroCalcare e il film Sky Original E NOI COME STRONZI RIMANEMMO A GUARDARE di Pif.

E poi ancora tra gli eventi speciali I FRATELLI DE FILIPPO di Sergio Rubini. Per gli omaggi, quello per il novantesimo compleanno di Monica Vitti di Fabrizio Corallo: VITTI D’ARTE, VITTI D’AMORE.
Tra le star straniere attese, Quentin Tarantino, Tim Burton, Jessica Chastain, Alfonso Cuaron e Joe Wright, mentre per l’Italia Marco Bellocchio che porterà a Roma le prime immagini di ESTERNO NOTTE.
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Tina Turner vende 60 anni di musica alla BMG
Ignoti i termini dell’accordo, si stimano almeno 50 milioni dlr
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NEW YORK
06 ottobre 2021
15:43
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Tina Turner si aggiunge all’elenco degli artisti che hanno ceduto i diritti della loro produzione artistica. La cantante americana, naturalizzata svizzera, ha venduto il suo catalogo musicale alla casa discografica tedesca BMG.
Si tratta di circa 60 anni di carriera. I termini economici dell’accordo non sono stati resi noti, ma secondo la rivista di settore Music Business Worldwide sarebbero in ballo 50 milioni di dollari.
Tina Turner, 81 anni, che a fine ottobre sarà introdotta nella Rock ‘n’ Roll Hall of Fame per la seconda volta, è stata la prima artista di colore e la prima artista donna a finire sulla copertina della rivista Rolling Stone. Tra i suoi lavori da solista ci sono dieci album in studio, due live, due colonne sonore e cinque compilation. Secondo BMG ha venduto oltre 100 milioni di dischi.
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Strage Erba: assolto Azouz, non calunniò Rosa e Olindo
‘Sono contento, un passo nella lotta per ottenere la verità’
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MILANO
06 ottobre 2021
16:17
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Azouz Marzouk, l’ex marito di Raffaella Castagna e padre del piccolo Youssef, due delle quattro vittime della strage di Erba del 2006, è stato oggi assolto dall’accusa di calunnia “perché il fatto non sussiste”.
Lo ha deciso la giudice della settima penale del Tribunale di Milano.

Marzouk è finito imputato in relazione ad una richiesta di raccogliere nuove prove per la revisione del processo sui quattro omicidi e che si era chiuso con la condanna all’ergastolo di Olindo Romano e Rosa Bazzi. Da tempo convinto dell’innocenza dei due ex vicini di casa, era accusato di averli calunniati incolpandoli del reato di autocalunnia per le loro confessioni, a suo dire false, sugli omicidi.
“Sono contento, è un passo nella lotta che stiamo facendo in questi anni per ottenere la verità” ha commentato Azouz Marzouk dopo l’assoluzione.
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Da domani a Rieti insieme vaccini Covid e anti-influenzale
Il Lazio è la prima Regione a somministrare contemporaneamente le dosi
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ROMA
06 ottobre 2021
16:37
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Dopo la circolare emanata dal Ministero della Salute, la Asl di Rieti, a partire da domani giovedì 7 ottobre 2021, inizierà la somministrazione contemporanea del vaccino antinfluenzale e della dose aggiuntiva del vaccino anti-Covid19. Il Lazio, come annunciato, è dunque la prima Regione a praticare la co-vaccinazione.
La somministrazione del vaccino antinfluenzale e della contestuale dose aggiunta di vaccino anti-Covid19 sono in programma presso l’hub ex Bosi di Rieti e l’hub Amazon di Passo Corese “nel rispetto delle norme di buona pratica vaccinale, nella medesima seduta, su alcune categorie di soggetti, vedi gli over 80 anni, per le quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e allo stesso tempo sono risultati eleggibili per la vaccinazione contro il SARS-CoV.2”, precisa la Asl in una nota.
Anche quest’anno Con la distribuzione delle prime dosi di vaccino antinfluenzale da parte della Regione Lazio, come accaduto nelle precedenti fasi della pandemia, la Asl di Rieti ha contestualmente aperto un importante canale di interlocuzione e collaborazione con i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta, al fine di programmare capillarmente su tutto il territorio della provincia di Rieti la vaccinazione antinfluenzale a tutta la popolazione over 65.
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Il nuovo film Pif, alla Festa di Roma
Produzione Sky Original con Fabio de Luigi e Ilenia Pastorelli
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ROMA
06 ottobre 2021
16:54
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E Noi come stronzi rimanemmo a guardare, il nuovo film Sky Original, prodotto da Wildside, società del gruppo Fremantle, Vision Distribution e I Diavoli, diretto da Pierfrancesco Diliberto, viene presentato come Evento Speciale alla Festa del Cinema di Roma (14-24 ottobre).
Arturo è un manager rampante che, senza sospettarlo, introduce l’algoritmo che lo renderà superfluo nella sua azienda.
Perde così in un solo colpo fidanzata, posto di lavoro e amici. Per non rimanere anche senza un tetto si adatterà a lavorare come rider per Fuuber, una grande multinazionale, colosso della tecnologia. L’unica consolazione alla sua solitudine è Stella, un ologramma nato da una app sviluppata dalla stessa Fuuber. Ma dopo la prima settimana di prova gratuita, quando Arturo è ormai legato alla figura di Stella, lui non può permettersi di rinnovare l’abbonamento. Arturo si troverà così costretto a darsi da fare per ritrovare l’amore e la libertà, ammesso che esistano davvero…   CINEMA

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Ciak per Indiana Jones, Harrison Ford a Siracusa
Riprese tra Orecchio di Dioniso e Ortigia per il quinto episodio della saga
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SIRACUSA
06 ottobre 2021
17:24
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Harrison Ford nei panni dell’archeologo più famoso del cinema è arrivato a Siracusa. La mega produzione di Indiana Jones (uscita al cinema prevista per luglio 2022) ha allestito il set in due tra i luoghi più suggestivi della città.
Prime scene nel pomeriggio del 5 ottobre al parco archeologico della Neapolis, ed in particolare all’Orecchio di Dioniso e alla Grotta dei Cordari. Oggi l’attore hollywoodiano era al Castello Maniace, nel centro storico di Ortigia.
La Eagle Pictures ha scelto la Sicilia ed in particolare Trapani, San Vito Lo Capo, Cefalù e Segesta per ambientare il quinto episodio della saga che vede protagonista ancora una volta il 79enne Harrison Ford. Set blindatissimi, ma in scena oltre allo stesso Ford c’è stata la protagonista femminile Phoebe Waller-Bridge.
Corde, scale in legno molto ripide, un inseguimento tra cunicoli, anche negli scenari unici di Siracusa: l’archeologo (o per meglio dire la sua controfigura) sembra sia stato messo a dura prova. Ed ecco che l’Orecchio di Dioniso è trasformato in una miniera e il Castello Maniace è il cuore di diverse scene girate tra la terraferma e il mare con spettacolari effetti speciali: finte esplosioni, fumo e colpi di arma da fuoco. Per assicurare il regolare svolgimento delle riprese, interdetta alla navigazione una zona di mare di 35mila mq attorno al castello.
“E’ una straordinaria opportunità per il nostro territorio – ha commentato il sindaco Francesco Italia che si è recato sul set – Sia per quanto riguarda l’indotto, con circa 800 persone che usufruiscono di servizi e ospitalità, e poi la visibilità che lasciano ad una città questo tipo di produzioni non si può quantificare”.
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Papa: istituisce Fondazione per la Sanità cattolica
Galantino presidente. Tra consiglieri chirurgo che lo ha operato
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CITTA DEL VATICANO
06 ottobre 2021
17:23
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Il Papa ha istituito una Fondazione per la Sanità cattolica: “Accogliendo volentieri la supplica che mi proviene da più parti di un intervento diretto della Santa Sede a sostegno e supporto degli Enti canonici che operano con il solo scopo di migliorare la salute degli infermi e di alleviarne le sofferenze, anche con la collaborazione di benefattori che hanno particolarmente a cuore la sollecitudine della Chiesa verso i più fragili e bisognosi, con il presente Chirografo istituisco la Fondazione per la Sanità Cattolica, destinandola, ove ve ne siano le condizioni, ad offrire sostegno economico alle strutture sanitarie della Chiesa”.
Il Papa ha nominato Presidente della Fondazione per la Sanità Cattolica mons.
Nunzio Galantino, che è presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica.
Inoltre, il Papa ha nominato per la medesima Fondazione: segretario generale Fabio Gasperini, segretario dell’Apsa; consiglieri di amministrazione: Mariella Enoc, Presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù; Sergio Alfieri, professore ordinario di Chirurgia generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il chirurgo che ha operato lo scorso 4 luglio al Gemelli; e Chiara Gibertoni, direttore generale del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi; sindaco unico Maximino Caballero Ledo, segretario generale della Segreteria per l’Economia.
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Vaccini: parte la terza dose in E-R per over 80 e rsa
Dall’11 ottobre. In regione l’83% ha completato il ciclo
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BOLOGNA
06 ottobre 2021
17:25
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In Emilia-Romagna da lunedì 11 ottobre si parte con la terza dose del vaccino anti Covid per le persone con 80 e più anni e per gli ospiti e i lavoratori dei presidi residenziali per anziani (Cra e Rsa). Sarà possibile prenotare da domani, 7 ottobre, mentre l’83% ha completato il ciclo di immunizzazione e dal 20 settembre hanno iniziato la terza somministrazione i trapiantati e gli immunocompromessi, già novemila.

È necessario che siano passati almeno sei mesi dall’ultima somministrazione. La platea potenziale è di circa 400mila persone: gli over 80 ad aver ricevuto le prime due dosi in Emilia-Romagna sono infatti quasi 364mila, pari al 98% della popolazione, dato che pone la regione al primo posto in Italia come copertura vaccinale in questa fascia. A questi si aggiungono gli operatori di Cra e Rsa e gli ospiti con meno di 80 anni, che saranno comunque vaccinati con terza dose in questa fase a prescindere dall’età.
Saranno le singole aziende sanitarie a comunicare le modalità di prenotazione fra quelle possibili: la convocazione dei diretti interessati, ad esempio tramite Sms, l’accesso diretto in hub o centri vaccinali indicati, la prenotazione attraverso i Cup (indifferentemente agli sportelli o online, Cuptel o Cupweb).
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Abusi chierichetti Papa: prosciolti i due imputati
Tribunale vaticano, non c’è prova della violenza
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CITTA DEL VATICANO
06 ottobre 2021
17:25
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Il Tribunale vaticano, nel processo per gli abusi al Preseminario che ospita i ‘chierichetti del Papa’, ha deciso di prosciogliere i due imputati don Gabriele Martinelli e don Enrico Radice. Per alcuni reati sono assolti, per altri non punibili, per altri ancora è intervenuta la prescrizione.
Il Pg aveva chiesto 6 anni di reclusione per il primo e 4 per il secondo. La sentenza è di primo grado ed è possibile il ricorso in appello.
Il principale imputato del processo per gli abusi ai chierichetti del Papa, Martinelli, è stato prosciolto perché “difetta la prova” che abbia commesso violenza nei confronti della vittima. Lo afferma il Tribunale vaticano, presieduto da Giuseppe Pignatone, spiegando la sentenza emessa oggi. “Il Tribunale ha stabilito che debbano ritenersi accertati i rapporti sessuali, di varia natura e intensità, tra l’imputato e la persona offesa” e invece “difetta la prova per affermare che la vittima sia stata costretta a detti rapporti dall’imputato con la contestata violenza o minaccia”.
Per Radice invece assoluzione dal reato di “favoreggiamento” perché “il fatto non sussiste”.
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Lobby nera: si indaga su vasta rete attorno a Jonghi Lavarini
Giornalista teste sentito da pm Milano su 3 anni frequentazioni
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MILANO
06 ottobre 2021
17:31
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Una rete di persone molto vasta che ruota attorno a Roberto Jonghi Lavarini, detto il ‘Barone nero’, che faceva da perno e da tramite. E’ un fronte dell’inchiesta milanese, scaturita da quella giornalistica di Fanpage, sulla cosiddetta ‘lobby nera’ e su presunti finanziamenti illeciti per la campagna elettorale di Fratelli d’Italia.

I pm Basilone e Polizzi hanno ascoltato come teste il giornalista ‘infiltrato’ che ha ricostruito tre anni di frequentazioni nel mondo della destra milanese. Oltre al finanziamento illecito e al riciclaggio contestati a Jonghi Lavarini e Carlo Fidanza, verifiche sono in corso anche su profili di apologia di fascismo.
Nei giorni scorsi gli investigatori della Gdf hanno acquisito le registrazioni, ossia il materiale ‘grezzo’, di Fanpage da cui poi è stata tratta la prima parte dell’inchiesta. E proprio da quel filmato viene a galla un presunto sistema di “lavanderia”, di cui parla Jonghi Lavarini, per pulire soldi versati in nero destinati alla campagna elettorale e usati anche per altre elezioni. E poi anche incontri con esplicite battute razziste, fasciste e sessiste e anche riferimenti al discorso di Hitler alla birreria di Monaco e saluti romani.
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Pedofilia in Francia: Papa, è il momento della vergogna
‘Tristezza e dolore per i traumi subiti dalle vittime’
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CITTA DEL VATICANO
06 ottobre 2021
17:43
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Il Papa all’udienza generale ha commentato il rapporto sulla pedofilia della Chiesa in Francia: “Desidero esprimere alle vittime la mia tristezza, il mio dolore per i traumi che hanno subito e anche la mia vergogna, la nostra vergogna” per “la troppo lunga incapacità della Chiesa di metterla al centro della sua preoccupazione”, ha sottolineato il Papa assicurando la sua preghiera. “Preghiamo: a te Signore la gloria, a noi la vergogna, questo è il momento della vergogna”, ha rimarcato il Pontefice.
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Covid: 3.235 i positivi e 39 le vittime
301.773 test, tasso positività allo 1,1%
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06 ottobre 2021
17:45
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Sono 3.235 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.466.
Sono invece 39 le vittime in un giorno, in calo rispetto alle 50 di ieri. Sono 301.773 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 322.282. Il tasso di positività è allo 1,07%, in aumento rispetto allo 0,76% di ieri. Calano ancora le ospedalizzazioni: sono 415 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 18 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, sono 24 (ieri erano 18). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.872, 96 meno di ieri. Dall’inizio della pandemia i casi di Covid registrati in Italia sono 4.689.341, i morti 131.157. I dimessi e i guariti sono invece 4.469.937, con un incremento di 5.245 rispetto a ieri mentre gli attualmente positivi al Covid sono 88.247, con un calo di 2.052 nelle ultime 24 ore.
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Maneskin nudi per il nuovo singolo Mammamia
La band pubblica sulle pagine social scatti senza veli
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06 ottobre 2021
17:46
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Sta per uscire il nuovo singolo Mammamia (l’8 ottobre) e i Maneskin si mettono a nudo. Nel verso senso della parola: la band ha pubblicato sulle sue pagine social alcuni scatti “hot”.
I quattro ragazzi romani si sono fotografati e fatti fotografare senza veli, con solo alcune stelline nere a coprire le parti intime, ma lasciando ben poco all’immaginazione. L’operazione spregiudicata ha raccolto molti consensi tra i fan scatenati, ma anche qualche critica per chi trova eccessivo il loro esibizionismo.

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Record pioggia a Rossiglione, il caso sui social di Greta
L’attivista svedese ritwitta dato sui 740,6 mm in 12 ore
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GENOVA
06 ottobre 2021
18:08
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Record europeo di sempre, sono i 740,6 mm di pioggia caduti in dodici ore su Rossiglione nell’entroterra genovese dalle 5.40 alle 17.40 dello scorso 4 ottobre. Il dato è stato diffuso su twitter da Maximiliano Herrera, un climatologo specializzato in condizioni meteorologiche estreme.
E sottolinea come sulle 24 ore la pioggia complessiva è stata di 883,6 mm. Un post che non è passato inosservato, neppure a Greta Thunberg, la giovanissima attivista svedese per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico seguita su Twitter da 5 milioni di persone che ha ritwittato il post con i dati delle precipitazioni e la cartina della Liguria dove è in evidenza il comune guidato dalla sindaca Katia Piccardo. “La situazione è difficile – dice la sindaca – ci sono ancora diverse frazioni isolate per le frane.
La strada che porta a Tiglieto è interrotta. La linea ferroviaria è stata riattivata questa mattina. Quattro famiglie sono sfollate perché hanno avuto la casa minacciata da una frana”
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Bimbo rapito dal padre, frame video mostra furgone in fuga
Padova, ancora nessuna traccia del piccolo di 5 anni
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PADOVA
06 ottobre 2021
18:26
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Nessuna traccia, dopo oltre 24 ore, del bambino di 5 anni rapito ieri a Padova dal padre, insieme a tre complici, in un’azione da commando contro la quale la madre del piccolo non ha potuto fare niente.
I Carabinieri proseguono nelle ricerche dei sequestratori e intanto hanno acquisito le immagini delle fotocamere comunali nelle quali, in un frame, si vede il furgone nero usato per il rapimento, una Mercedes con targa romena, mentre percorre la tangenziale tra via del Plebiscito e Vigodarzere, intorno alle 8.34 di ieri.
Quando è stato fotografato a quell’ora e in quella direzione il furgone si trovava già in fuga dopo il sequestro del piccolo David, strappato dall’uomo dalle braccia della madre, che stava portando il figlio all’asilo.
Oggi la mamma, 26 anni, doppia nazionalità moldava e romena, è tornata dai carabinieri per fornire un quadro più chiaro dei fatti. Ha postato anche un appello su facebook perchè chiunque abbia notizie la aiuti a ritrovare il figlio.
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Brusco calo termico, prima neve sulle Dolomiti venete
Termometri sotto zero in quota
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BELLUNO
06 ottobre 2021
19:06
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Pioggia, neve e brusco calo delle temperature hanno portato d’improvviso l’autunno in Veneto, dove i fiocchi bianchi sono comparsi sulle Dolomiti e sulle Prealpi già alle quote di 1.800-2.000 metri. Un cambio di rotta, dopo una fase tardo estiva prolungata, che è stata determinata dall’arrivo anche sul Nordest di una saccatura con aria fredda al suo interno, accompagna da venti di bora, che ha provocato un veloce abbassamento delle temperature.
Termometri ampiamente sotto zero nelle stazioni più alte delle Dolomiti bellunesi. In alcune località, come Passo Giau, il manto bianco ha già reso il paesaggio invernale, così come anche in Val Comelico. Le web cam dei rifugi mostrano cime innevate un po’ ovunque. A seguito della perturbazione vi sarà an’avvezione di altra aria fredda da nord est. Il tempo dovrebbe migliorare da domani.
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L’Oms raccomanda primo vaccino antimalarico per bambini
Per uso di massa in Africa subsahariana e altre zone a rischio
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06 ottobre 2021
19:25
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L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha raccomandato oggi l’impiego di massa del primo vaccino antimalarico per i bambini, che potrà essere usato in particolare in Africa subsahariana e in altre zone a rischio. “E’ un momento storico. Il vaccino antimalarico tanto atteso per i bambini è un progresso per la scienza, la salute infantile e la lotta contro la malaria”, ha dichiarato in una nota il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Secondo l’Oms, il vaccino contro la malaria RTS, S/AS01, prodotto dalla multinazionale farmaceutica britannica GlaxoSmithKline, dovrebbe essere distribuito in tutta l’Africa sub-sahariana, dopo il successo dei programmi pilota di immunizzazione in Ghana, Kenya e Malawi.
Per Tedros, questo siero “potrebbe salvare decine di migliaia di giovani vite ogni anno”, considerando che la malaria fa registrare circa 230 milioni di casi e 400 mila decessi all’anno, e che nel 2019 a causa della malattia sono morti più di 260 mila bambini soltanto in Africa.
I trial del 2015 avevano dimostrato che il vaccino poteva prevenire circa quattro casi su dieci di malaria, tre casi su dieci in forma grave e portare a una riduzione di un terzo del numero di bambini bisognosi di trasfusioni di sangue. Tuttavia, c’erano dubbi sul fatto che il vaccino avrebbe funzionato perché per la sua efficacia richiede quattro dosi: le prime tre da somministrare a un mese di distanza a cinque, sei e sette mesi di età, con richiamo finale a 18 mesi circa.
I risultati dei progetti pilota sono stati discussi oggi da due gruppi di esperti presso l’Oms, dopo oltre 2,3 milioni di dosi somministrate, e hanno mostrato che il vaccino è sicuro e porta comunque a una riduzione del 30 per cento della malaria grave. Inoltre, ha raggiunto più di due terzi dei bambini che non hanno una zanzariera sotto la quale dormire e non vi è stato alcun impatto negativo su altri vaccini di routine o altre misure per prevenire la malaria.
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Una festa di Roma pop, donna e internazionale
Da Tarantino a Verdone e Chastain, da Vitti a De Filippo
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ROMA
06 ottobre 2021
19:29
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Le molte anime di questa sedicesima edizione della Festa di Roma (14-24 ottobre) sono quella femminile (22 registe nelle varie sezioni), quella pop (dalla serie tv di Verdone a quella di Muccino) e, ovviamente, quella internazionale (22 paesi rappresentati). Questa in estrema sintesi la manifestazione presentata stamani all’Auditorium da Antonio Monda, direttore artistico della festa, e Laura Delli Colli, presidente della Fondazione Cinema per Roma.

Poca Italia, due soli film nella selezione ufficiale (anche nello spirito di Antonio Monda che ‘selezionare vale più di allargare’) ovvero: L’ARMINUTA di Giuseppe Bonito e PROMISES di Amanda Sthers con Favino.
Invece, sempre sul fronte Italia, una nutrita rappresentanza di serie tv molto attese come: A CASA TUTTI BENE di Gabriele Muccino, serie Sky ispirata all’omonimo film; VITA DA CARLO di Carlo Verdone (Amazon Original); STRAPPARE LUNGO I BORDI di ZeroCalcare (Netflix) e, infine, il film nato per la piattaforma E NOI COME STRONZI RIMANEMMO A GUARDARE di Pif (Sky).
E ancora tra gli eventi speciali di questa edizione che ha un budget di 4.165.000 (mezzo milione in più del 2020), I FRATELLI DE FILIPPO di Sergio Rubini e, per gli omaggi, quello per il novantesimo compleanno di Monica Vitti di Fabrizio Corallo: VITTI D’ARTE, VITTI D’AMORE.
Sul fronte internazionale, grande apertura con THE EYES OF TAMMY FAYE Michael Showalter con Jessica Chastain (che sarà protagonista di un incontro ravvicinato) e Andrew Garfield che narra le vicende dei telepredicatori Tammy Faye Bakker e Jim Bakker, dalla loro ascesa fino agli scandali sessuali e finanziari e la definitiva rovina, e poi grande chiusura con ETERNALS (evento condiviso con Alice), il nuovo film Marvel Studios diretto dal premio Oscar Chloé Zhao.
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Aereo precipitato, nessun incendio prima della caduta
Immagini tratte dalle telecamere della zona e mostrate dal Tg3
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MILANO
06 ottobre 2021
21:19
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Da alcune immagini, mostrate in esclusiva oggi dal Tg3, delle telecamere collocate vicino alla palazzina in ristrutturazione di via Marignano, a Milano, dove si è schiantato il 3 ottobre il Pilatus guidato dal magnate romeno Dan Petrescu, morto assieme ad altre 7 persone, si vede chiaramente, come era già emerso dai primi accertamenti sui filmati acquisiti, che nessuna parte del velivolo era in fiamme prima che precipitasse. Nessun incendio al motore, dunque, né da altre parti, come avevano riferito alcune persone presenti sul posto.
Le immagini delle tre telecamere della zona, acquisite assieme a molti altri filmati nell’inchiesta milanese per disastro colposo, mostrano anche i primi effetti dello schianto al suolo, ossia la nube di fumo e fiamme che si alza.
Intanto, oggi si è saputo che ci vorranno circa una ventina di giorni prima di poter estrapolare, con un apposito software, i dati contenuti nel registratore di volo, la cosiddetta scatola nera che è già stata presa in carico dai laboratori tecnologici dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv), titolare dell’inchiesta tecnica di sicurezza, che procede parallelamente a quella della magistratura.
Proprio da quei dati potranno arrivare elementi utili per capire perché l’aereo è precipitato, quando si trovava a circa 4mila piedi.
Tra l’altro, gli inquirenti, prima che si proceda al recupero dei dati della scatola nera, dovranno inviare gli avvisi per gli accertamenti tecnici ai familiari delle vittime e agli eventuali indagati. Si ragiona in Procura sulla possibilità di inviare gli avvisi con informazioni di garanza per gli accertamenti alle società coinvolte, tra cui quella svizzera che produce quel modello di aereo e quella canadese che ha costruito il motore.
Mentre con gli esami tossicologici, alla ricerca di determinati enzimi, si potrebbe riuscire ad accertare se il pilota abbia avuto o meno un infarto o un altro genere di malore.
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Cadono calcinacci in Galleria, turisti illesi a Milano
Sul posto i vigili del fuoco che hanno transennato l’area
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MILANO
06 ottobre 2021
21:42
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Nel pomeriggio di oggi, poco dopo le 17.30, sono caduti calcinacci all’interno della Galleria Vittorio Emanuele a Milano. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno transennato l’area sulla quale sono caduti i pezzi di intonaco e hanno verificato la pericolosità di eventuali problemi strutturali.
Illesi i turisti e i cittadini che in quel momento passeggiavano all’interno della Galleria.
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Soldi all’estero, scoperta maxi-frode
Gdf di Milano, oltre 1.500 raggirati e 21 Mln recuperati
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MILANO
07 ottobre 2021
09:32
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Oltre 1.500 investitori truffati, convinti di effettuare investimenti in fondi mobiliari costituiti alle Isole Bermuda e in Lichtenstein. E’ quanto hanno scoperto la guardia di Finanza e la procura di Milano in un’indagine che ha portato al sequestro preventivo di oltre 21 milioni nei confronti di 11 indagati residenti residenti in Svizzera, in Lombardia, a Roma e in provincia di Pesaro.

Gli indagati avevano indotto gli investitori a impiegare le proprie risorse finanziarie, direttamente o attraverso la sottoscrizione di polizze assicurative del tipo ‘unit linked’ emesse da compagnie estere, in fondi gestiti da società di investimento a capitale variabile maltesi, che si sono rivelati nel tempo privi di liquidità.
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Papa: vita sulla terra minacciata, serve responsabilità
‘Salvare ambiente da azioni scellerate, anche politiche’
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07 ottobre 2021
10:14
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Il Papa torna a chiedere “responsabilità” e decisioni “concrete” per invertire la rotta sull’ambiente e il clima. “Credo che ne siamo tutti consapevoli: il male che stiamo procurando al pianeta non si limita più ai danni sul clima, sulle acque e sul suolo, ma ormai minaccia – ha sottolineato Papa Francesco parlando all’Università Lateranense – la vita stessa sulla terra.
Di fronte a questo, non basta ripetere affermazioni di principio, che ci facciano sentire a posto perché, tra le tante cose, ci interessiamo anche di ambiente. La complessità della crisi ecologica, infatti, esige responsabilità, concretezza e competenza”.
L’università – ha proseguito nel corso dell’atto accademico per l’istituzione del ciclo di studi sulla “Cura della nostra Casa Comune e tutela del Creato” e della Cattedra Unesco “On Futures of Education for Sustainability” – può essere allora “un punto di incontro per la riflessione sull’ecologia integrale”.
“In tal modo l’Universitas si mostra non soltanto espressione dell’unità dei saperi, ma anche depositaria di un imperativo che non ha confini religiosi, né ideologici, né culturali: custodire la nostra casa comune, preservarla dalle azioni scellerate, magari ispirate da una politica, un’economia, e una formazione legate al risultato immediato, a vantaggio di pochi”. Papa Francesco ha aggiunto: “Si stanno allontanando le aspettative legate agli obiettivi dello sviluppo sostenibile da realizzare entro il 2030, insieme a più specifici traguardi collegati alla protezione dell’aria, dell’acqua, del clima o alla lotta alla desertificazione. Forse perché abbiamo legato questi traguardi solo a un rapporto causa-effetto, magari in nome di un efficientismo, dimenticando che non c’è ecologia senza un’adeguata antropologia. Senza una vera ecologia integrale avremo un nuovo squilibrio, che non solo non risolverà i problemi, bensì ne aggiungerà altri”.
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E’ morto il filosofo Salvatore Veca
77 anni. L’annuncio della Casa della cultura
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MILANO
07 ottobre 2021
10:25
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“La Casa della Cultura piange la scomparsa del suo presidente, Salvatore Veca, insigne filosofo della politica, protagonista della vita culturale italiana”: così la casa della cultura dà l’annuncio della morte del filosofo 77enne. “Partecipa al dolore della moglie Nicoletta e dei figli” conclude Casa della cultura su twitter.
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Migranti: polizia arresta quattro passeur a Trieste
Avevano accompagnato in Italia cinque irregolari
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TRIESTE
07 ottobre 2021
10:32
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Agenti della Squadra Mobile della Questura di Trieste e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno arrestato quattro passeur, cittadini sloveni, responsabili di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina di 5 cittadini irregolari turchi.
I quattro, di età compresa tra 27 e 42 anni, sono stati bloccati dopo aver accompagnato n auto e lasciato in prossimità del confine con la Slovenia, i cinque migranti.

La polizia è intervenuta in seguito a una segnalazione di presunti immigrati scesi da un’auto, precedentemente notata lungo la Grande Viabilità Triestina con altre tre auto con targa slovena, e poi allontanatisi a piedi. Gli agenti hanno subito le vetture e, più tardi, due cittadini extracomunitari di nazionalità turca. Altri tre migranti erano invece fuggiti prima dell’arrivo della polizia. Questi una volta giunti in Slovenia, erano entrati in contatto con i passeurs convenendo per il trasporto illegale in l’Italia, la somma di 500 euro ciascuno.
Gli arrestati sono stati chiusi nella Casa Circondariale di Trieste, a disposizione della Procura della Repubblica.
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Speranza: ‘Discoteche al 35%? Diritto alla salute al primo posto’
“Vaccini chiave per chiudere questa stagione , in Cdm confronto su nuove aperture”
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VILLASIMIUS
07 ottobre 2021
17:05
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“In questi mesi abbiamo sempre messo avanti il diritto alla salute”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine del 78/o congresso Fimmg a Villasimius, sulle discoteche al 35% di capienza.
“Non dimentichiamoci dove eravamo e dove siamo ora – dice – l’Italia mesi fa aveva un numero di limitazioni enorme, oggi possiamo permetterci una serie di aperture e possibilità che prima erano lontane. Continuiamo con gradualità in questo percorso. Non dobbiamo leggere ogni passaggio come la fotografia di un istante. E continuiamo a dire con forza che le libertà ottenute son merito di una campagna vaccinale straordinaria”.
“Da ogni angolo del mondo – prosegue Speranza – arriva un messaggio chiaro: i vaccini sono la chiave per chiudere questa stagione, l’arma che ci permette di aprire una stagione diversa. Ora – aggiunge – ci confronteremo in Consiglio dei ministri sulla possibilità di nuove aperture”.
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“Dobbiamo continuare con trasparenza a fornire elementi di evidenza scientifica e con questo approccio dobbiamo rivolgerci ai pochi che ancora non si sono vaccinati”. Lo dice il ministro della Salute Roberto Speranza a Villasimius per il 78/o congresso Fimmg. “Non dimentichiamo che si tratta comunque di una piccola minoranza, un 15% su cui dobbiamo continuare a lavorare e chiedo ai nostri medici di medicina generale di utilizzare tutta la loro capacità di persuasione”. In particolare, “di spiegare che coi vaccini ci si contagia molto meno e si riduce quasi del tutto la possibilità di finire in ospedale e nelle intensive”.
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Vaccini: a Genova respinto ricorso sanitario no vax
Tribunale lavoro, è prevenzione. Riguarda tecnica laboratorio
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GENOVA
07 ottobre 2021
10:56
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I giudici del lavoro hanno respinto il primo ricorso di un sanitario a Genova sospeso dal servizio e dalla retribuzione il 21 luglio e fino al 31 dicembre perché ha rifiutato di vaccinarsi. Il caso riguarda una lavoratrice tecnico sanitaria di laboratorio in un policlinico genovese.
Per i giudici l’obbligo è “collegato a un più ampio pericolo di diffusione del contagio nell’ambiente sanitario, trattandosi dunque di una norma di prevenzione di un rischio ambientale, indipendentemente dal numero e dall’intensità dei contatti interpersonali”. A luglio analoga decisione era arrivata dal tribunale di Modena per una dipendente di una Rsa.
Sono una decina i ricorsi presentati dai lavoratori a Genova.
“Questi primi due casi – ha spiegato il presidente del tribunale Enrico Ravera insieme al presidente della sezione Lavoro Marcello Basilico – non sono precedenti rappresentativi perché ogni caso è a se stante”.
Per i giudici, ancora, l’ospedale non è stato inerte nella riorganizzazione per una occupazione alternativa: l’ente ha infatti cercato soluzioni per la ricorrente trovando però la disponibilità solo “di posizioni ritenute professionalmente troppo distanti dalla sua specializzazione di tecnico di laboratorio”. Per un secondo caso invece il ricorso del lavoratore, una infermiera sospesa dall’albo, è stato dichiarato improcedibile in quanto sarebbe competente il Tar. Le prime decisioni hanno riguardato le professioni sanitarie ma dopo il 15 ottobre potrebbero arrivare i ricorsi di altre categorie di lavoratori.
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Bimbo rapito: trovato furgone alla periferia di Padova
Abbandonato vicino a un’officina, CC effettuano rilievi
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PADOVA
07 ottobre 2021
11:16
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E’ stato trovato ieri sera alla periferia Nord di Padova il furgone utilizzato per il rapimento del piccolo di 5 anni, da parte del padre rumeno, che con altri complici lo ha sottratto alla madre nel capoluogo euganeo.
Il ritrovamento è avvenuto alle ore 22.30 circa, da parte di una pattuglia della stazione Carabinieri di Limena (Padova), che ha rintracciato il “Mercedes Vito” di colore nero, immortalato anche dalle telecamere di videosorveglianza al momento della fuga.

Il mezzo era stato lasciato all’altezza di un’officina meccanica. Recuperato, è stato trasportato in un’area protetta per l’esecuzione dei rilievi tecnici.
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Meteo: ciclone carico di piogge su regioni Adriatiche e Sud
Entro il weekend più freddo su tutta la penisola
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07 ottobre 2021
11:34
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Tanta pioggia, temporali e possibili nubifragi. Sono queste le previsioni per i prossimi giorni.
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Un vortice ciclonico dal Nord scenderà rapidamente verso Sud richiamando correnti più fredde dai quadranti settentrionali.
Nel corso di giovedì forti precipitazioni, anche sotto forma di nubifragio e accompagnate da raffiche di vento, colpiranno le regioni adriatiche, la Campania e la Calabria tirrenica. Le piogge però interesseranno anche il Nordest, già duramente colpito mercoledì 6, e molte delle restanti regioni del Centro-Sud. Sempre in giornata soffieranno venti di Bora, Grecale e Tramontana con raffiche superiori ai 50-60 km/h.
Non ci sono buone notizie neppure nei giorni successivi. Il ciclone si posizionerà al Sud mantenendo compromesso il tempo sul Mezzogiorno e ancora sulle regioni adriatiche centrali. Il resto d’Italia comincerà a essere protetto dall’alta pressione delle Azzorre che avanzerà dai settori occidentali.
Continueranno a soffiare venti tesi di Bora, Grecale e Tramontana che faranno crollare le temperature dapprima al Nord e successivamente anche al Centro-Sud. I valori termici andranno sotto la media del periodo di 4-6°C praticamente su tutta l’Italia.
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Nel dettaglio: Giovedì: Al nord: piogge al Nordest con maltempo in Romagna. Al centro: grave maltempo sulle Marche, piogge battenti in Abruzzo, Umbria, locali altrove. Al sud: peggiora un po’ ovunque, più fortemente su Campania, Calabria e Sicilia tirreniche.
Venerdì: Al nord: asciutto salvo piogge ancora in Romagna. Al centro: maltempo sulle regioni adriatiche, piogge sugli Appennini con neve sotto i 2000m. al sud: maltempo in Puglia e sul basso Tirreno.
Sabato: Al nord: sole prevalente. Al centro: localmente instabile su Adriatiche e Sardegna meridionale. Al sud: maltempo in Puglia, precipitazioni sparse sul resto delle regioni.
Domenica: ancora tempo molto instabile al Sud, soprattutto in Puglia.   VAI AL METEO IN TEMPO REALE

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Scuola, quarantena ridotta ai solo contatti stretti
Sottosegretario Costa: ‘E’ questo l’orientamento del governo’
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07 ottobre 2021
16:56
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Quarantena ridotta e solo per i contatti stretti del positivo: Sarebbe questo, secondo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, l’orientamento del governo per quanto riguarda la gestione dei casi di Covid nelle scuole. “Dobbiamo assolutamente rivedere la questione legata alla quarantena”, ha detto a ‘Radio Anch’io’ su Radio Rai, e per farlo l’orientamento dell’esecutivo è di “non far scattare più la quarantena per tutta la classe di fronte a un caso positivo ma solo per gli studenti che sono stati a più stretto contatto con il positivo” e di “ridurre i termini” dell’isolamento, poiché “siamo di fronte a ragazzi vaccinati”.
Bianchi, entro novembre bandi scuola Pnrr per 5 miliardi – “Entro novembre siamo pronti a bandi per 5 miliardi, un punto fondamentale per sostenere la ripartenza del Paese.
Si tratta di 3 miliardi per asili e scuole infanzia, 400 milioni per le mense, 300 per le palestre, 800 per le scuole nuove e 500 per la ristrutturazione degli istituti”.
I progetti del Pnrr legati alla scuola e alla ricerca sono fondamenti per garantire il “futuro del Paese. Io credo sia utile andar fuori ma con la consapevolezza che si puo’ portare tutto dentro e non con la certezza che non si può tornare”. Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa dopo la prima cabina di regia del Pnrr su scuola e università, sottolineando come questi interventi mettano al “centro i giovani che sono al centro del futuro del Paese insieme alle donne”.
“Entro novembre siamo pronti a bandi per 5 miliardi, un punto fondamentale per sostenere la ripartenza del Paese. Si tratta di 3 miliardi per asili e scuole infanzia, 400 milioni per le mense, 300 per le palestre, 800 per le scuole nuove e 500 per la ristrutturazione degli istituti”.
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‘Ndrangheta: boss latitante preso in Calabria, era in bunker
Era ricercato da un anno per scontare 14 anni di reclusione
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CATANZARO
07 ottobre 2021
12:14
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I carabinieri del Nucleo investigativo di Catanzaro, con un intervento attuato dal Gis supportato dai Carabinieri dallo Squadrone Eliportato “Cacciatori Calabria”, hanno arrestato il latitante Cosimo Damiano Gallace, di 60 anni, ricercato da un anno per scontare 14 anni di carcere per associazione mafiosa. L’uomo, ritenuto reggente dell’omonima ‘ndrina, si nascondeva a Isca sullo Ionio, in un appartamento ricavato in uno edificio all’interno di una ditta di produzione del calcestruzzo, ed è stato scoperto in un bunker realizzato dietro una parete della camera da letto.
Al momento dell’intervento in casa erano presenti la compagna 34enne e la figlia di 4 anni, elemento che ha dato agli investigatori la certezza che fosse presente anche il latitante poiché i familiari risiedono in un altro luogo. Ed infatti dopo una lunga perquisizione Gallace è stato individuato: era in un bunker al quale si accedeva attraverso una finta parete nascosta dietro la specchiera in camera da letto. La porta si apriva grazie ad un congegno meccanico attivato dalla rotazione di un pomello di un attaccapanni a muro. In casa sono stati sequestrati 35.000 euro in contanti, un tablet, 9 telefoni cellulari di cui 2 danneggiati dall’uomo prima di essere scoperto, varie sim non ancora attive e l’hard disk dell’impianto di videosorveglianza con monitor affianco alla tv in sala da pranzo per controllare 24 ore su 24 l’area esterna all’abitazione, tra l’altro dotata di allarme e di cane da guardia di grossa taglia. Gallace, ritenuto boss dell’omonima ‘ndrina di Guardavalle con articolazioni ad Anzio e Nettuno (Roma), in Lombardia, Piemonte e Toscana era ricercato dal 25 novembre 2020 per l’esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’Appello di Roma dopo la condanna a 14 anni per associazione mafiosa e associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Inoltre, a suo carico, pendeva anche un’ordinanza emessa nel marzo scorso dal Gip di Catanzaro per un’inchiesta della Dda su un’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Per aver preso parte alla cosiddetta “strage di Guardavalle” ha scontato complessivamente, a partire dai primi anni ’90, più di vent’anni di carcere.
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Querele reciproche, Parietti e Lucarelli assolte da diffamazione
Dopo scontro a Ballando con le stelle e via social
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07 ottobre 2021
12:56
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Sono state assolte Alba Parietti e Selvaggia Lucarelli al termine del processo a Milano in cui erano imputate per diffamazione l’una nei confronti dell’altra dopo essersi querelate a vicenda per via di una querelle che era nata nell’edizione del 2017 del programma ‘Ballando con le stelle’.
A deciderlo è stata stamane la sesta sezione del tribunale al termine del dibattimento che ha messo fine a una vicenda giudiziaria che va avanti dal 2018.

All’epoca la giornalista e blogger, difesa nel processo dal legale Lorenzo Puglisi, era giudice del programma di prima serata del sabato sera, mentre il noto volto tv era ballerina-concorrente. Le infuocate polemiche tra le due nello studio tv avevano poi generato uno scontro via social e per questo, a causa di denunce reciproche, sono finite in un’aula di giustizia.
Il giudice nell’assolvere Alba Parietti ha riconosciuto che le sue parole sarebbero state una reazione alle espressioni della blogger.
“E’ stato riconosciuto – ha spiegato l’avvocato Filippo Schiaffino, il difensore di Alba Parietti – la correttezza del comportamento della mia assistita che durante quel periodo si è risentita per i continui attacchi. Oggi per lei si chiude, dal punto di vista penale, una vicenda che l’ha molto preoccupata”.
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NOBEL LETTERATURA 2021 A ABDULRAZAK GURNAH
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07 ottobre 2021
13:03
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Tv: nuovo ciclo Purché finisca bene, con Marcorè e Grimaudo
Digitare il codice segreto e Tutta colpa della Fata Morgana
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07 ottobre 2021
13:36
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Dopo il successo delle prime 4 stagioni, ritornano le storie a lieto fine di Purché finisca bene, due nuove commedie per la televisione. Nuove storie che indagano con i toni leggeri della commedia brillante i limiti, i pregi e difetti della condizione umana alle prese con i problemi piccoli e grandi della contemporaneità.
In onda su Rai1 alle 21.25, entrambi prodotti da Pepito Produzioni in collaborazione con Rai Fiction. Il 12 ottobre arriva “Digitare il codice segreto” con Neri Marcoré, Valeria Bilello, Paola Minaccioni e Gabriele Cirilli. Il 19 ottobre “Tutta colpa della Fata Morgana” con Nicole Grimaudo, Corrado Fortuna, Davide Iacopini, Claudia Potenza, Tecla Insolia.
Digitare il codice segreto che vede alla regia Fabrizio Costa è incentrata sulla vita del protagonista Alberico Ferretti (Marcorè). Il dottore è un brillante psicologo divenuto famoso dopo aver riscosso un grande successo in seguito alla pubblicazione del suo libro. “Digitare il codice segreto” è il titolo del suo manuale. Tra le pagine vengono proposti metodi per curare il brutto vizio dell’avarizia: “la dura realtà, però, è che l’uomo è segretamente ed inguaribilmente tirchio – spiega l’attore marchigiano – che spiega che è la prima volta in 30 anni di carriera che gira nella sua regione di origine – spero sia una spinta per un luogo magnifico. Ora che è quasi divenuto una star delle vendite, il dottore deve cercare ogni modo per celare la sua vera natura di avaro. Questo per non compromettere la credibilità delle “chicche” consigliate nel suo libro”.
Tutta colpa della Fata Morgana, con Nicole Grimaudo, è film tutto al femminile con un pizzico di magia, che mette in primo piano il ruolo delle donne in un contesto difficile normalmente dominato dagli uomini. Narra la storia di Gabriella, nata e cresciuta a Scilla. lavora al porto, ma ha il sogno di avviare un’attività tutta sua. “È una donna fiera, concreta, spiccia e fumantina. È sempre di corsa – spiega l’attrice – e affaccendata, ciononostante si prende cura – ogni tanto esagerando – e di sua figlia Maria (Tecla Insolia). Gabriella è una donna irruente ed energica, guardinga ma anche impulsiva, alla quale è sempre meglio non mettere i bastoni fra le ruote”.
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Merkel a Roma, vede il Papa e Draghi
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07 ottobre 2021
14:54
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“E’ stato un grande onore e una gioia incontrare in udienza privata papa Francesco, che rivedrò questo pomeriggio a Sant’Egidio. Abbiamo avuto scambi sui problemi della Chiesa, ma anche sulle sfide politiche, come quelle dell’Unione europea”, dopo che “il Papa ha visitato da poco l’Europa orientale”.
Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, dopo il suo incontro con il Pontefice a Roma. “Abbiamo discusso della Conferenza per il clima che avrà luogo a Glasgow. Nel colloquio è stato molto importante l’Accordo di Parigi, ed è incoraggiante che anche nella Chiesa cattolica ci sia questo tema di conservazione del creato”, ha aggiunto Merkel.
“Le molteplici crisi in atto, con particolare riferimento alle conseguenze dell’emergenza sanitaria e alle migrazioni” sono state al centro dei colloqui in Vaticano tra il Papa e la cancelliera Angela Merkel. Lo riferisce la Santa Sede. “Nel corso dei cordiali colloqui – riferisce il Vaticano parlando dell’incontro di Angela Merkel con il Papa e successivamente con la Segreteria di Stato – è stato espresso compiacimento per le buone relazioni bilaterali esistenti e per la fruttuosa collaborazione tra la Santa Sede e la Germania. Ci si è poi soffermati su questioni di reciproco interesse in ambito internazionale e regionale, convenendo sull’opportunità di rilanciare la cooperazione per affrontare le molteplici crisi in atto, con particolare riferimento alle conseguenze dell’emergenza sanitaria e alle migrazioni”.
Subito dopo, l’ incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi a Palazzo Chigi. “Ringrazio la cancelliera a nome del governo e mio personale per il ruolo determinante che ha avuto nel disegnare il futuro dell’Europa in questi anni”, ha detto il premier dopo il colloquio, definendo la cancelliera uscente “campionessa del multilateralismo quando altri Paesi si schierarono con il protezionismo. Ed è stata un esempio per tante ragazze e tante donne interessate alla politica”, ha aggiunto.
“Forse sarà il nostro ultimo incontro bilaterale – ha detto Angela Merkel – , mi fa molto piacere essere qui. In pochi mesi di collaborazione si è creata una collaborazione molto stretta”. “Anche quando era alla Banca centrale abbiamo collaborato e Draghi è stato un garante dell’euro”, ha sottolineato. Come Germania – ha proseguito – “dobbiamo lavorare anche sugli investimenti futuri da fare, partendo dalla crisi del Covid e dobbiamo portare avanti un lavoro comunitario”.  “Dobbiamo lavorare insieme, anche sulla Libia dove l’Italia è molto coinvolta”, ha detto ancora. “Questo è il tempo della collaborazione”, ha sottolineato. Ha poi assicurato che le trattative per la formazione del nuovo governo tedesco “stavolta andranno molto più velocemente rispetto all’ultima volta”.
“Il mio amore per l’Italia continuerà – ha concluso – , farò un soggiorno a Roma, tornerò in Italia in altre vesti”.
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Cade intonaco da scuola Trieste, chiuse tre aule
Intervento urgente dei Vigili del fuoco
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TRIESTE
07 ottobre 2021
15:41
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I Vigili del Fuoco hanno interdetto a titolo precauzionale l’accesso a tre aule e all’utilizzo di una scala di un istituto scolastico superiore di Trieste in seguito alla caduta di alcune parti d’intonaco dal soffitto di una scala interna. Interdizione che resterà in vigore fino alla verifica da parte di tecnici abilitati e alla totale messa in sicurezza dei manufatti.

I Vigili sono intervenuti stamani quando la sala operativa del comando ha ricevuto una richiesta d’intervento di soccorso tecnico urgente, e hanno messo in sicurezza le parti d’intonaco pericolanti. Successivamente, su richiesta del personale scolastico, hanno anche verificato tre aule didattiche all’interno delle quali il personale docente e gli alunni aveva riscontrato la presenza di polvere d’intonaco e alcune piccole fessurazioni sulle strutture.
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Pausa-pranzo gourmand per Draghi e Merkel
Vista su Roma e cucina stellata dello chef Fabio Ciervo
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ROMA
07 ottobre 2021
17:14
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Pausa gourmand nella giornata romana della Cancelliera uscente Angela Merkel, ricevuta dal presidente del Consiglio Mario Draghi.
I due leader hanno provato la cucina stellata del ristorante Eden col menu del pranzo istituzionale firmato dallo chef Fabio Ciervo, godendo col sole dell’ottobrata romana del panorama sulla Capitale che dalla terrazza dell’hotel a cinque stelle spazia dal Quirinale a Villa Medici fino a Villa Borghese.

Un incontro a porte chiuse, lontano da cronisti e telecamere, per un saluto conviviale tra i due leader pienamente d’accordo anche sulla scelta del menu: un inno alla cucina italiana.
L’ideale per rimettersi poi al lavoro nel pomeriggio, sottolineano dalla cucina dell’hotel della catena Dorchester Collection. Tra i piatti-signature dello chef Ciervo i famosi Spaghetti cacio e pepe del Madagascar profumati ai boccioli di rosa, Polpo e sedano, il Risotto Gran Riserva con Franciacorta, ostrica e rucola e il Tiramisù diverso.
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Martina Rossi, fu tentato stupro. Confermate le 2 condanne
I condannati chiedono di andare ai servizi sociali
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08 ottobre 2021
19:34
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La Cassazione ha messo la parola fine, che i genitori di Martina Rossi hanno tanto atteso. La giovane studentessa genovese non si è suicidata, ma è precipitata dal balcone di una terrazza di albergo a Palma di Maiorca nel tentativo di sfuggire a una violenza sessuale.
A questa conclusione dopo 10 anni sono arrivati i processi. E’ definitiva la condanna a 3 anni per Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi.
I due trentenni condannati chiederanno l’affidamento ai servizi sociali. E’ stato loro notificato il decreto che prevede la sospensione della pena in attesa che venga stabilita la modalità di espiazione della condanna. “Ora abbiamo 30 giorni per la richiesta dell’affidamento ai servizi sociali”, ha spiegato un difensore di Vanneschi, avvocato Stefano Buricchi.
Dopo la sentenza papà Bruno può rivolgersi alla figlia: “Non ci deve essere più nessuno che si possa permettere di far del male a una donna e passarla liscia. Adesso posso dire a Martina che il suo papà è triste perché lei non c’è più, ma anche soddisfatto perché il nostro paese è riuscito a fare giustizia”. “Martina – come ha detto il legale della sua famiglia, Luca Fanfani – è morta in conseguenza di un tentativo di stupro, non esiste un’altra verità. Ora la Spagna chieda scusa per come archiviarono dopo tre ore e affittarono la camera”.
“Di tenerli in galera non mi interessa, quello che importa è che giustizia sia stata fatta e che l’immagine di mia figlia sia stata ripulita”, dice ancora Bruno Rossi riferendosi ai condannati, a 3 anni, Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi i quali chiederanno l’affidamento ai servizi sociali. “La storia però non finisce qui visto che a Genova è in corso il processo per gli amici di Albertoni e Vanneschi, che erano con loro in Spagna e che hanno raccontato un sacco di bugie”. Infine, un ultimo pensiero: “Non ho ancora deciso ma non è esclusa la causa civile”.
La quarta sezione penale, dopo sette ore di udienza e due di camera di consiglio ha dichiarato inammissibili i ricorsi della difesa dei due giovani aretini, ormai trentenni. Martina Rossi è morta 10 anni fa a Palma di Maiorca, cadendo dal balcone di un albergo mentre era in vacanza con le amiche. La vicenda processuale è stata lunga, tanto che la pronuncia della Cassazione è arrivata nell’imminenza della prescrizione. Per la procura generale non c’erano dubbi: la sentenza è giusta e va resa definitiva. Secondo la pg Elisabetta Ceniccola la ragazza non si è suicidata, come si è creduto all’inizio, e come vuole la tesi difensiva, ma ha scavalcato la balaustra, finendo di sotto, per sfuggire a una violenza sessuale, e il reato non si è prescritto.
Ha chiesto per questo di respingere i ricorsi di entrambi gli imputati. La sua requisitoria si è soffermata in particolare sulla qualificazione del resto, 609 octies, violenza sessuale di gruppo, e non 609 bis, dalla quale dipendono anche i termini di prescrizione (quello di morte in conseguenza di altro reato è già prescritto ed è uscito dal processo). Per la pg è giusta la ricostruzione della Corte d’appello di Firenze, che vede la “la compresenza” dei due nella stanza d’albergo (e non di uno solo perché l’altro dormiva, come pure è stato ipotizzato nel processo): questo “ha influito negativamente” sulla reazione di Martina, “che si è sentita a maggior ragione in uno stato di soggezione e impossibilitata a difendersi”. Motivo per cui la ragazza, ha sostenuto la pg, avrebbe scelto una via di fuga “più difficile”, che la metteva in pericolo: dunque, invece che uscire dalla porta, Martina scavalca la balaustra, “ma non si getta con intento suicidiario”. Poi, ha ricordato la pg, c’è il fatto che sul corpo della ragazza ci fossero delle lesioni non compatibili con la caduta, i graffi su uno dei due ragazzi, e il fatto che la ragazza non avesse i pantaloncini, che non sono stati ritrovati, ed è “illogico” che fosse andata in giro per l’albergo senza. I due giovani della provincia di Arezzo erano stati prima condannati a 6 anni, poi assolti il 9 giugno del 2020 “perché il fatto non sussiste” dalla Corte d’appello di Firenze che ha dato per buona l’ipotesi del suicidio, ed è stato la stessa Cassazione a riaprire il caso, rilevando errori e sottovalutazioni in quella decisione, e disponendo un processo bis, nel quel poi sono stati condannati ad aprile.
A fine agosto il processo era già approdato nuovamente in Cassazione, davanti alla sezione feriale, temendo la prescrizione prima di poter essere trattato dalla sezione competente per materia. In quella sede è stato però calcolato che non dovrebbe scattare prima di metà ottobre.

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Jovanotti allo Ieo, dal cancro si può uscire più forti
Cantautore racconta alle pazienti battaglia della figlia Teresa
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07 ottobre 2021
16:59
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Jovanotti è la sorpresa che l’Istituto Europeo di Oncologia ha regalato alle proprie pazienti giunte da tutta Italia per l’annuale riunione ‘Ieo per le donne’ che, voluta dal professor Umberto Veronesi e riproposta ogni anno fino a diventare quasi un’istituzione milanese, era stata interrotta per due anni e mezzo a causa del Covid. In un teatro Manzoni pieno a metà, a causa delle regole imposte dalla pandemia, Lorenzo Cherubini ha raccontato, al pari di alcune pazienti, la propria esperienza col cancro, quella che lo ha coinvolto come padre.

“Qualche anno fa mia figlia Teresa – ha spiegato Jovanotti – ha scoperto di avere un nodulo al seno e allora ho fatto una telefonata all’IEO. Mi hanno passato Paolo Veronesi”. “Allo Ieo ho trovato degli amici. Poi per fortuna il nodulo si è dimostrato non preoccupante: un fibroadenoma. Si dice così, no? Ormai conosco anche questi termini”. Ma un paio di anni dopo Teresa scopre di avere un linfonodo che le fa male: “Siamo andati da un infettivologo, che le ha fatto fare un esame e mi ha detto di essere un po’ preoccupato e consigliato di farla vedere ‘meglio’. Quindi ho richiamato Paolo. Nel frattempo ci eravamo sentiti per gli auguri di Natale, lui era venuto a un concerto. Ed è cominciata un’avventura che è continuata l’estate scorsa con mesi difficili. Solo oggi, che Teresa (20 anni) per fortuna sta bene e la malattia è scomparsa e ha ripreso la sua scuola, comincio a rendermi conto in maniera un po’ più razionale di tutto quello che è successo, degli incontri che ho fatto, delle scoperte che ho fatto rispetto alle persone vicine a me, alle mie due ragazze, mia moglie e Teresa, che hanno affrontato questo viaggio con una forza che mi ha sorpreso. Io credevo di essere quello forte del gruppo e invece ero quello che aveva le gambe che cedevano”.
“So che cosa state passando – ha detto alle donne in sala -, che questa è un’avventura per la quale l’obiettivo è uscirne più forti, dal punto di vista interiore e anche dal punto di vista fisico. Certo, siamo più vulnerabili. Ma la vulnerabilità di per sé non è un fatto che ci rende deboli, ci rende più umani, più consapevoli e quindi anche più forti”.
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Covid:Fvg, calo ricoveri in reparti ordinari, nessun decesso
Sono 8 in terapia intensiva, 34 in altri reparti
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TRIESTE
07 ottobre 2021
17:09
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 4.846 tamponi molecolari sono stati rilevati 67 nuovi contagi con una percentuale di positività dell’1,38%. Sono inoltre 5.455 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 5 casi (0,09%).
Oggi non si registrano decessi; restano 8 le persone ricoverate in terapia intensiva, mentre i pazienti in altri reparti scendono a 34. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.825, con la seguente suddivisione territoriale: 828 a Trieste, 2.024 a Udine, 679 a Pordenone e 294 a Gorizia. I totalmente guariti sono 109.435, i clinicamente guariti 46, mentre quelli in isolamento risultano essere 870.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 114.218 persone (il totale dei casi è stato ridotto di due unità a seguito della revisione di altrettanti test positivi) con la seguente suddivisione territoriale: 23.356 a Trieste, 52.627 a Udine, 22.945 a Pordenone, 13.697 a Gorizia e 1.593 da fuori regione. Per quanto riguarda il sistema sanitario regionale, è stata rilevata la positività di un infermiere dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina. Infine si registrano 3 nuovi contagi tra gli ospiti delle residenze per anziani presenti in regione nonché la positività di un operatore all’interno delle strutture stesse.
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Papa: “Meno armi più cibo, più vaccini meno fucili”
Il Papa invita i rappresentanti delle fedi ad “aiutare ad estirpare dai cuori l’odio e condannare ogni forma di violenza”
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07 ottobre 2021
17:42
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Il Papa invita i rappresentanti delle fedi ad “aiutare a estirpare dai cuori l’odio e condannare ogni forma di violenza. Con parole chiare incoraggiamo a questo: a deporre le armi, a ridurre le spese militari per provvedere ai bisogni umanitari, a convertire gli strumenti di morte in strumenti di vita.
Non siano parole vuote, ma richieste insistenti che eleviamo per il bene dei nostri fratelli, contro la guerra e la morte, in nome di Colui che è pace e vita. Meno armi e più cibo, meno ipocrisia e più trasparenza, più vaccini distribuiti equamente e meno fucili venduti sprovvedutamente”, ha detto Papa Francesco.
“In nome della pace disinneschiamo, vi prego, in ogni tradizione religiosa, la tentazione fondamentalista, ogni insinuazione a fare del fratello un nemico”. Lo ha detto il Papa rivolto a tutti i rappresentanti delle religioni che sono al Colosseo per l’incontro per la pace organizzato da Sant’Egidio. “Mentre tanti sono presi da antagonismi, fazioni e giochi di parte, noi facciamo risuonare quel detto dell’Imam Ali: ‘Le persone sono di due tipi: o tuoi fratelli nella fede o tuoi simili nell’umanità'”, ha sottolineato il Papa.
“È la guerra a prendersi gioco della vita umana” ma “con la vita dei popoli e dei bambini non si può giocare. Non si può restare indifferenti. Occorre, al contrario, entrare in empatia e riconoscere la comune umanità a cui apparteniamo, con le sue fatiche, le sue lotte e le sue fragilità. Pensare: ‘Tutto questo mi tocca, sarebbe potuto accadere anche qui, anche a me'”, ha aggiunto il Papa.
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Covid: 2.938 nuovi contagi, 41 le vittime
-12 terapie intensive, -48 i ricoveri. Tasso positività all’1%
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07 ottobre 2021
17:50
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Sono 2.938 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 3.235.
Sono invece 41 le vittime in un giorno, in calo rispetto alle 39 di ieri. Sono 297.356 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati e il tasso di positività è allo è quasi all’1% (precisamente 0,99%), un dato stabile rispetto all’1,1%% di ieri. Sono 403 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid, 12 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute sono 24 (stesso numero di ieri). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.824, rispetto a ieri 48 in meno.
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Revenge porn: anche over 14 possono rivolgersi al Garante
Quando le immagini o i video riguardano minori, la richiesta può essere effettuata anche dai genitori o dagli esercenti la responsabilità genitoriale o la tutela
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08 ottobre 2021
09:52
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“Chiunque, compresi i minori ultraquattordicenni, abbia fondato motivo di ritenere che immagini o video a contenuto sessualmente esplicito che lo riguardano, destinati a rimanere privati, possano essere oggetto di invio, consegna, cessione, pubblicazione o diffusione senza il suo consenso, può rivolgersi, mediante segnalazione o reclamo, al Garante”. E’ quanto prevede la bozza del nuovo decreto discusso in Cdm. Inoltre, dispone ancora il provvedimento, “quando le immagini o i video rigua rdano minori, la richiesta al Garante può essere effettuata anche dai genitori o dagli esercenti la responsabilità genitoriale o la tutela”.
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Dl capienze: Fedriga, soddisfazione per maggiori aperture
Per attività più colpite come cinema, stadi e discoteche
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TRIESTE
07 ottobre 2021
20:47
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Il Presidente della Conferenza delle Regioni e della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha espresso “soddisfazione per le maggiori aperture delle attività più colpite durante la pandemia, in particolar modo in riferimento alla capienza di cinema, stadi e discoteche”. Si tratta di “una decisone in linea con quanto la regione Friuli Venezia Giulia aveva già portato all’attenzione del Governo”.
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Maneskin, noi rockstar sul palco, normali 20enni nella vita
Esce il nuovo singolo Mammamia, “per divertirci con stereotipi”
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07 ottobre 2021
21:00
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Le vittorie al festival di Sanremo e all’Eurovision Song Contest sono solo di qualche mese fa, ma sembrano già appartenere al passato per come corre veloce la carriera dei Maneskin. Da fenomeno italiano, sono diventati rockstar acclamate in tutta Europa: il loro Loud Kids Tour europeo è andato sold out in sole due ore.
“E noi che non speravamo neanche di riuscirci in una settimana. Roba da non crederci”, se la ridono i quattro ragazzi romani, che se per un verso cercano la trasgressione, nel trucco, nell’abbigliamento (tutto volutamente molto gender fluid, un invito ad affermare la propria identità), nelle foto hot postate sui social, dall’altro rivendicano il loro essere “bravi ragazzi”.
“Sul palco siamo rockstar – ribadisce lo sfacciato frontman della band Damiano, che insieme a Victoria, Thomas ed Ethan si è mostrato senza veli sulle pagine social della band -, ma quando scendiamo da lì, nella vita di tutti i giorni siamo normali ventenni”. Vero o no che possa essere, i Maneskin tirano dritto per la loro strada, decisi a non farsi influenzare dalle critiche. E lo fanno anche con il nuovo singolo Mammamia, in uscita l’8 ottobre. “E’ un brano ironico nato in poche ore subito dopo l’Eurovision: eravamo molto ispirati. Abbiamo cercato di non prenderci troppo sul serio”, racconta ancora la band, che dopo la competizione europea ha ricevuto un’attenzione mediatica inaspettata. “Oltre ai complimenti, sono arrivate anche le critiche e volevamo tradurre tutto questo in una canzone. A volte senti che stai facendo qualcosa di bello, ma la gente non capisce e giudica malamente: Mammamia cerca di ironizzare su questo”. Nel ritornello – spiegano – c’è anche un riferimento alla sfera sessuale, “ma il concetto è lo stesso: si possono avere gusti o preferenze che la gente pensa siano strani, ma che si vivono in maniera molto innocente”. Il titolo è anche il tentativo di prendere in giro gli stereotipi italiani, da cui, quasi superfluo sottolinearlo, “noi ci sentiamo molto, molto lontani”.
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In attesa dei nuovi concerti (da dicembre anche nei palazzetti italiani, con un concerto evento al Circo Massimo il 9 luglio), la band è al lavoro su nuove canzoni.
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Arnoldo Mondadori e il futuro dell’editoria
Convegno su sfide e prospettive a 50 anni da scomparsa editore
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07 ottobre 2021
21:12
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Il libro come prodotto inossidabile e gli editori come “mediatori”, le librerie come insostituibili presidi del territorio, e ancora il digitale, le piattaforme streaming e i nuovi media, il mercato editoriale in relazione alla pandemia, ma soprattutto le sfide che l’editoria dovrà vincere per continuare a stimolare i lettori e il loro immaginario: sono solo alcuni dei temi del convegno “Arnoldo Mondadori e l’editoria del futuro”, organizzato nella giornata di oggi dalla Fondazione Mondadori, in collaborazione con la casa editrice Mondadori, a 50 anni dalla scomparsa del grande editore.
Dalla figura di Arnoldo Mondadori, dal suo genio e dalla sua tenacia – l’imprenditore col sogno di portare un libro nelle case di tutti gli italiani, che da garzone di drogheria e lettore di sottotitoli all’epoca dei film muti si trasformò dapprima in tipografo e poi in un editore capace di fatto di costruire l’editoria moderna – ha preso il via il dibattito moderato da Mario Calabresi, al quale partecipano alcuni dei principali professionisti del panorama editoriale italiano e internazionale.
Se la pandemia e il contesto di incertezza sono elementi imprescindibili per una analisi dell’impresa editoriale contemporanea, altrettanto forte è la certezza che gli ultimi due anni non solo non hanno affossato il mercato, che anzi ha guadagnato lettori, ma hanno anche rafforzato il libro come bene essenziale.
“La robusta ripresa registrata dal mercato del libro in Italia, che dopo il lockdown è tornato a essere florido e sano, non può che renderci fiduciosi per le prospettive future di un mondo, quello editoriale, a cui abbiamo la fortuna di appartenere. Il nostro compito è far sì che il mercato continui a rafforzarsi, espandersi, così come il numero dei lettori, curando sempre meglio i nostri libri, rendendoli sempre più accessibili, in un ascolto e in un dialogo continuo con la complessità e la diversità del presente”, ha dichiarato Antonio Porro, Amministratore delegato del Gruppo Mondadori, aprendo il convegno nel quale è stato proiettato anche il documentario di Chiara Brambilla “In su la cima”, dedicato al racconto della storia di Arnoldo Mondadori attraverso testimonianze video e immagini di repertorio.
“Anche nell’editoria del futuro il ruolo di mediazione svolto dall’editore è fondamentale”, ha sottolineato Luca Formenton, presidente di Fondazione Mondadori e editore de il Saggiatore.
Ricordando la figura autorevole ma anche ironica del nonno Arnoldo, al quale è dedicato il volume “Al mio editore. Dediche ad Arnoldo Mondadori” (frutto della collaborazione tra la casa editrice Mondadori e Fondazione Mondadori, in uscita l’11 ottobre, a cura di Alberto Cadioli), Formenton ha aggiunto che il grande imprenditore “dal punto di vista storico è stato considerato l’iniziatore dell’editoria industriale, capace di dare forte personalizzazione a tutta la catena del libro e di tenere insieme il valore dell’oggetto fisico, quello culturale e quello commerciale. La sua missione era quella di portare il libro nelle case degli italiani”.
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Secondo Enrico Selva Coddè, vicepresidente e amministratore delegato Trade di Mondadori Libri, “le ricadute del digitale sull’editoria classica sono ancora marginali: il libro fisico nella sua tecnologia non è messo a rischio. Dovesse arrivare una vera editoria digitale, quella di oggi è imitativa, il mondo dell’editoria ci entrerà con la certezza che lo farà con il ruolo di mediatore culturale riconosciuto dagli autori stessi”.
“L’insegnamento di Arnoldo Mondadori è stato quello di non aver paura del futuro”, ha proseguito, “l’humus culturale lo crei attraverso la vastità di offerta e distribuzione, Mondadori ha fatto del libro un bene comune”. La giornata di confronto e dibattito vede la partecipazione, in presenza o tramite contributi video, tra gli altri anche di Antonio Sellerio, Editore Sellerio, Eleonora Andreatta, Vice President Italian Language Originals Netflix, Achille Mauri, presidente Messaggerie Italiane e Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri; Carlo Feltrinelli, amministratore delegato di Giangiacomo Feltrinelli editore e presidente della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e di Librerie Feltrinelli, e dello scrittore David Grossman.
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Martina Rossi: Cassazione conferma le condanne a 3 anni
Imputati per tentata violenza sessuale. Ricorsi ‘inammissibili’
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07 ottobre 2021
21:22
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La quarta sezione penale della Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d’appello di Firenze che il 28 aprile scorso ha condannato a 3 anni Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi per tentata violenza sessuale su Martina Rossi. La giovane studentessa genovese morì il 3 agosto 2011 precipitando dal sesto piano di un albergo a Palma di Maiorca, dove era in vacanza con le amiche.
I loro ricorsi sono stati dichiarati inammissibili dalla Cassazione.
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Il padre di Martina Rossi: ‘Mai impunità per chi fa male a una donna’
Il legale della famiglia: ‘Spagna archiviò, chieda scusa’
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07 ottobre 2021
21:30
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“Non ci deve essere più nessuno che possa permettere di far del male a una donna e passarla liscia. Ora posso dire a Martina che il suo papà è triste perché lei non c’è più, ma anche soddisfatto perché il nostro paese è riuscito a fare giustizia”. Lo ha detto Bruno Rossi, dopo la sentenza per la morte della figlia Martina.
Legale famiglia, Spagna archiviò, chieda scusa  – “Martina è morta in conseguenza di un tentativo di stupro, non esiste un’altra verità.
Ora la Spagna chieda scusa per come archiviarono dopo tre ore e affittarono la camera”. Lo ha detto Luca Fanfani, uno dei due difensori della famiglia di Martina Rossi.
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Ritrovato in Romania il bambino rapito dal padre a Padova
Uomo e figlio sarebbero stati rintracciati dalla polizia locale
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PADOVA
08 ottobre 2021
01:48
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E’ stato ritrovato il bambino di 5 anni rapito martedì scorso a Padova dal padre, un romeno, che con tre complici l’aveva strappato dalle braccia della madre per poi fuggire.
Secondo le prime informazioni, l’uomo e il figlio sarebbero stati rintracciati dalla polizia romena a bordo di un treno.
Lo confermano fonti investigative italiane. Non si conoscono al momento altri dettagli.
I Carabinieri erano sulle tracce dei sequestratori: il piccolo era stato prelevato martedì mattina da un ‘commando’ di quattro uomini. Ieri a Limena (Padova) i militari dell’Arma avevano recuperato il furgone usato per il sequestro.
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Eitan: l’Italia responsabile della morte miei cari
L’accusa di Esther Cohen Peleg, non mi hanno ammessa in aula
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09 ottobre 2021
12:40
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“L’Italia ha ucciso mio padre, mia figlia e mio nipote. Non possono prendere anche Eitan.
Cosa mi è rimasto, capite?”. Esther Cohen Peleg, nonna materna del bambino, ha lanciato il suo atto d’accusa al termine dell’udienza a porte chiuse di oggi che ha segnato al Tribunale della Famiglia di Tel Aviv la ripresa del dibattimento – in programma anche domani sera e domenica mattina – sulla vicenda del piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone. Un’ udienza alla quale Esther Cohen Peleg – presentatasi a sorpresa nel pomeriggio in Tribunale – non è stata ammessa dalla giudice Iris Ilotovich Segal e che per questo ha innescato le sue rimostranze. In aula erano presenti invece Aya Biran Nirko, la zia paterna affidataria della tutela di Eitan che si è rivolta al Tribunale di Tel Aviv per riavere il bambino in base alla Convenzione dell’Aja, e Shmuel Peleg, nonno materno, ex marito di Esther, che ha portato il piccolo in Israele dall’Italia dove è indagato per sequestro di persona. La sessione – come ha spiegato il portavoce di Aya Biran Itay Ha Or – “non riguarda la questione del bene del bambino, né il suo affidamento, nè quant’altro”.
L’udienza, ha aggiunto, “sarà centrata solo sulla questione della restituzione del bambino rapito, sulla base della convenzione dell’Aja”. E questo è stato il tema trattato dai legali di Aya Biran per il rientro immediato di Eitan in Italia. Secondo quanto si è appreso sono stati sentiti, via remoto, anche alcuni esperti in Italia. Che l’atmosfera stesse diventando elettrica, lo si è capito all’arrivo – inatteso – di Esther Cohen Peleg. Poco prima di sedersi fuori dell’aula, alla vista di uno degli avvocati dei Biran, Avi Himi, lo ha apostrofato: “Io sono la nonna, siamo una famiglia in lutto. Abbiamo perso tre generazioni e adesso voi state distruggendo l’immagine anche di mia figlia”, riferendosi a Tal Peleg, la mamma di Eitan morta sul Mottarone.
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Astor Piazzolla, tra rivoluzione e malinconia
In sala il docu di Rosenfeld, il figlio apre archivi di famiglia
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08 ottobre 2021
09:04
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Quello che commuove di più in questo documentario, pieno di musica malinconica dedicato ad Astor Piazzolla, è la devozione del figlio e il suo sguardo triste che segue, passo passo, lo sviluppo di quest’opera-omaggio al padre firmata da Daniel Rosenfeld. Stiamo parlando di ‘Piazzolla, la rivoluzione del tango’, documentario sul grande compositore argentino distribuito da Exit Media dall’8 ottobre.

Che cosa fa vedere questo documentario dall’impianto classico? Racconta l’avventurosa vita dell’inquieto Piazzolla, riformatore del tango, con tante immagini di repertorio e, soprattutto, con materiale inedito fornito dalla famiglia. Su tutto decine di cassette audio in cui lo stesso virtuoso del bandoneon si racconta in prima persona in un’infinita intervista fatta dalla figlia Diana. E tutto questo dall’inizio, ovvero dalla sua nascita con un difetto al piede destro (che richiese ben sette operazioni) e che gli causò un complesso per tutta la vita (non sopportava di avere una gamba più sottile). Racconta poi di quella sua rivoluzione della musica argentina classica che gli provocò non pochi nemici nel suo Paese (“Negli anni Sessanta dicevano addirittura che non facevo tango”). Insomma, in questo docu per la prima volta vengono aperti al pubblico dal figlio Daniel gli archivi del leggendario bandoneonista: tante fotografie, nastri vocali e riprese in super8.
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In ‘Piazzolla, la rivoluzione del tango’ scorrono così le immagini dell’infanzia a Manhattan con il padre Nonino (a cui dedicherà, alla sua morte, ‘Adios Nonino’), uomo pieno di carattere che lo educò a musica e vita. Si vedono poi i primi passi di Piazzolla con i più grandi musicisti di tango dell’epoca; la sua passione per la pesca (in particolare la caccia agli squali); il Nuevo Tango, mix originale di tango e jazz che nasce con Libertango (album del 1974). Non mancano poi l’iniziale, ma mai davvero superato, rifiuto della sua musica da parte dei puristi del tango, i suoi continui e coraggiosi spostamenti (tra cui anche quello in Italia negli anni Settanta in cui collaborò con Mina) alla ricerca del riconoscimento e, infine, il rapporto con la famiglia non sempre facile. Piazzolla era nato a Mar del Plata nel 1921 da una famiglia di origini italiane emigrata in Argentina: Vicente Piazzolla (chiamato “Nonino”) originario di Trani, e Assunta Manetti, la cui famiglia invece proveniva dalla Toscana. “La sua ‘tanguedia’ penetra nel cuore – dice il regista – ed è stato proprio questo il mio primo contatto con lui quando da giovane suonavo il pianoforte. Ero un bambino pianista e mi piaceva suonare ‘La mort de l’ange’ o ‘Adios Nonino’. In fondo, credo che la malinconia abbia una sorta di origine segreta che risale all’infanzia e si manifesta in un certo momento della vita. Per me quel momento è stato il bandoneo’n di Piazzolla. Non volevo però fare semplicemente ‘un film sulla vita o la musica di Piazzolla’, ma concentrarmi sui principali eventi biografici e musicali non in modo ‘anonimo’, ma con una narrazione ‘sensoriale'”. Frase cult: “La mia musica è triste perché il tango è triste.
Il tango ha radici tristi e drammatiche, a volte sensuali, conserva un po’ tutto… anche radici religiose. Il tango è triste e drammatico, ma mai pessimista”.
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Caso pm Milano: chiesta l’archiviazione per Greco
Indagato per omissione di atti d’ufficio per il caso dei verbali dell’avvocato Piero Amara su una presunta loggia Ungheria
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08 ottobre 2021
10:51
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La procura di Brescia ha chiesto l’archiviazione per il procuratore della Repubblica di Milano Francesco Greco, indagato per omissione di atti d’ufficio per il caso dei verbali dell’avvocato Piero Amara su una presunta loggia Ungheria. Chiuse invece le indagini, come riportano alcuni quotidiani, per l’ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo e per il pm milanese Paolo Storari e per l’aggiunto Fabio De Pasquale e il pm, ora alla procura europea, Sergio Spadaro.
A chiedere di archiviare la posizione di Greco è stato il suo collega Francesco Prete titolare con il pm Donato Greco dell’inchiesta che riguarda più in generale i procedimenti milanesi su Eni e la bufera che ha investito parte della magistratura italiana.
Inchiesta che prosegue per l’aggiunto Laura Pedio mentre è stata chiusa per De Pasquale, Spadaro (ora alla procura europea) e Storari e Davigo.
Le indagini nei confronti di Francesco Greco sono state aperte tre mesi fa dopo le dichiarazioni rese nel corso degli interrogatori dello scorso maggio davanti ai pm bresciani da Storari, accusato invece di rivelazione del segreto d’ufficio in concorso con Davigo. A Greco, sentito due volte, era stato contestato di non aver proceduto tempestivamente con le iscrizioni delle notizie di reato dopo le rivelazioni fatte nel dicembre 2019 da Amara all’aggiunto Pedio e al pm Storari, allora rispettivamente titolare e coassegnatario del fascicolo sul cosiddetto falso complotto Eni.
Storari, che allora aveva chiesto ripetutamente a Greco e Pedio di avviare accertamenti per verificare l’attendibilità di Amara, non ricevendo alcuna risposta, a suo dire, dalla inerzia dei suoi capi, consegnò i verbali di quelle gravi dichiarazioni sulla loggia a Davigo per autotutelarsi ed eventualmente l’apertura di una pratica al Csm. Questi verbali, non appena Davigo andò in pensione, sarebbero stati recapitati dalla sua segreteria, Marcella Contraffatto, nelle redazioni di alcuni quotidiani.
La richiesta di archiviazione è in sostanza motivata con il fatto che non spettava a Greco procedere con le iscrizioni nel registro degli indagati, poi effettuate a maggio dell’anno scorso, c’erano un aggiunto e un pm.
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Inoltre le mail scritte di Storari sono della fine di aprile 2020 mentre non sono provate le precedenti richieste verbali di accertamenti sulla presunta Loggia Ungheria. Per questa vicenda anche Pedio è accusata di omissione di atti d’ufficio. La vice di Greco è indagata poi per la gestione dell’ex manager della compagnia petrolifera Vincenzo Armanna, grande accusatore nel processo sorto attorno alla vicenda nigeriana (in primo grado tutti gli imputati sono stati assolti) e per questo valorizzato dall’aggiunto Fabio De Pasquale e da Spadaro pure loro finiti sotto inchiesta per rifiuto di atti di ufficio.
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Eurovision: sarà Torino ad ospitare l’edizione 2022
Atteso nelle prossime ore l’annuncio della Rai
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TORINO
09 ottobre 2021
09:55
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Si svolgerà a Torino, il prossimo maggio, l’Eurovision Song Contest. Il capoluogo piemontese, tra le 17 città candidate, è stato scelto per ospitare il più grande evento non sportivo al mondo, che torna in Italia dopo 31 anni grazie alla vittoria dei Maneskin.
Una “grande sfida per il nostro Paese”, secondo l’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes, mentre il supervisore esecutivo dell’Eurovision, Martin Österdahl, definisce quella della Mole “la città perfetta”. Parole che riscattano le delusioni dei torinesi per gli appuntamenti mancati degli anni scorsi, dal no alle Olimpiadi invernali all’addio al Salone dell’Auto.
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“Abbiamo vinto! Mesi di lavoro, call infinite, centinaia di documenti, pile di normative, ispezioni, sopralluoghi ma, alla fine, ce l’abbiamo fatta anche questa volta: abbiamo portato a Torino l’evento musicale più seguito al mondo!”, esulta su Facebook la sindaca Chiara Appendino.
“L’emozione e la gioia di quest’ultima sfida vinta sono tantissime”, aggiunge la prima cittadina uscente, che ringrazia “tutte le persone, enti e istituzioni che hanno lavorato alla candidatura e contribuito all’ottenimento di questo fantastico risultato”. Sconfitte, tra le altre città, Milano, Bologna, Rimini e Pesaro, il 14 maggio Torino porterà la Grand Final della 66esima edizione della manifestazione – vinta quest’anno a Rotterdam dalla band italiana con la canzone ‘Zitti e Buoni’ che prima aveva trionfato al Festival di Sanremo – al Pala Alpitour. L’arena indoor tra le più grandi d’Italia realizzata dall’architetto giapponese Arata Isozaki per le Olimpiadi invernali del 2006 è la stessa che a novembre ospita la prima di cinque edizioni delle Atp Finals, tra i più prestigiosi e seguiti tornei di tennis al mondo.
L’Eurovision diventa dunque un’altra vetrina internazionale per la prima capitale d’Italia. Dopo Napoli, nel 1965, e Roma, nel 1991, sarà la terza volta che l’Italia ospiterà l’appuntamento canoro, 190 milioni di spettatori quest’anno tra televisioni e online. Da “Non ho l’età” di Gigliola Cinquetti, la prima a vincere il contest nel 1964, ai Maneskin, passando per “Insieme: 1992” di Toto Cotugno, la canzone che ha trionfato nel 1990, l’Eurovision ha fatto la storia recente della musica. A Torino sono attesi da tutta l’Europa migliaia di appassionati, oltre che per la finale, anche per le semifinali del 10 e 12 maggio. “Da oggi inizia un viaggio emozionante”, conclude Fuortes, l’ad della Rai che organizza l’evento insieme all’European Broadcasting Union.
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Rissa a Marsala, giovane ucciso con una coltellata
Cinque persone sono state già fermate
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MARSALA
08 ottobre 2021
09:44
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Un giovane di 28 anni, Luigi Loria, è stato ucciso con una coltellata durante una rissa scoppiata nei pressi di una pizzeria, la Carpe Diem, nel centro storico a Marsala (Trapani), la notte scorsa. Loria è stato soccorso ma è poi deceduto al Pronto soccorso dell’ospedale “Paolo Borsellino”.
La lite sarebbe stata con un altro gruppo di giovani, di nazionalità romena. Cinque persone sono state già fermate dalla polizia: due italiani che avrebbero partecipato alla rissa e tre romeni, due dei quali sono accusati di concorso in omicidio. Uno è indagato per avere sferrato la coltellata.
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Caso pm Milano: chiesta archiviazione per Greco
Indagato per omissione di atti d’ufficio
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08 ottobre 2021
10:06
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La procura di Brescia ha chiesto l’archiviazione per il procuratore della Repubblica di Milano Francesco Greco, indagato per omissione di atti d’ufficio per il caso dei verbali dell’avvocato Piero Amara su una presunta loggia Ungheria. Chiuse invece le indagini, come riportano alcuni quotidiani, per l’ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo e per il pm milanese Paolo Storari e per l’aggiunto Fabio De Pasquale e il pm, ora alla procura europea, Sergio Spadaro.
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Caporalato sui lavoratori, commissariato un colosso dell’ortofrutta
Disposto anche un sequestro da 6 milioni di euro
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08 ottobre 2021
10:36
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La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano, presieduta da Fabio Roia, ha disposto l’amministrazione giudiziaria di un anno per la Spreafico spa, colosso nel settore dell’ortofrutta da 350 milioni di fatturato all’anno, a seguito di un’inchiesta del pm di Milano Paolo Storari e della Guardia di Finanza di Lecco per caporalato sui lavoratori. Eseguito anche un sequestro da circa 6 milioni di euro.
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Il Nobel per la Pace ai giornalisti Maria Ressa e Dmitry Muratov
‘Per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è una condizione preliminare per la democrazia e una pace duratura’
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09 ottobre 2021
15:21
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Maria Ressa e Dmitry Muratov sono i vincitori del Nobel per la Pace 2021.
I Nobel per la pace ai due giornalisti, la filippina Maria Ressa ed il russo Dmitry Muratov, sono stati assegnati “per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è una condizione preliminare per la democrazia e una pace duratura”.
L’ANNUNCIO DEL NOBEL:

Dmitri Muratov ha dedicato il Premio Nobel per la Pace al giornale da lui diretto, Novaya Gazeta, e ai sei giornalisti della testata che sono stati uccisi. Lo riporta la Tass. “Vi dirò questo: non è merito mio.
E’ Novaya Gazeta. Sono quelli che sono morti difendendo il diritto delle persone alla libertà di parola. Siccome loro non sono con noi, probabilmente hanno deciso che sia io a dirlo a tutti”, ha detto Muratov alla Tass.
Dmitri Muratov ha affermato che avrebbe dato il premio all’oppositore russo in carcere Alexiei Navalny. “Avrei votato per la persona su cui contavano i bookmaker, ma penso che questa persona abbia tutto davanti. Mi riferisco ad Alexiei Navalny”, ha detto Muratov.
“Noi possiamo congratularci con Dmitri Muratov, egli lavora costantemente seguendo i suoi ideali, è devoto ai suoi ideali, ha talento, ha coraggio e naturalmente si tratta di un alto riconoscimento, noi ci congratuliamo con lui”: ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, commentando l’assegnazione del Nobel per la Pace al direttore del giornale Novaya Gazeta, Dmitri Muratov, secondo quanto riporta Ria Novosti.

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Caso pm Milano: pm Brescia, da Davigo abusi su verbali
‘Li ha consegnati anche a Ermini che li ha subito distrutti’
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MILANO
08 ottobre 2021
11:39
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Piercamillo Davigo avrebbe violato “i doveri inerenti alle proprie funzioni” e abusato “della sua qualità di componente del Csm”, pur avendo “l’obbligo giuridico ed istituzionale” di impedire “l’ulteriore diffusione” dei verbali di Piero Amara e ne “rilevava il contenuto a terzi”, consegnandoli senza alcuna “ragione ufficiale” al consigliere del Csm Giuseppe Marra. Verbali consegnati anche al vicepresidente David Ermini che “ritenendo irricevibili quegli atti” immediatamente “distruggeva” la “documentazione”.
Lo scrivono i pm di Brescia nell’avviso di conclusione indagini a carico di Davigo e del pm di Milano Paolo Storari.
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Istat: laureate in discipline scientifiche metà dei maschi
Tra i ragazzi un laureato su tre, tra le ragazze solo una su sei
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08 ottobre 2021
11:52
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Nel 2020, il 24,9% dei laureati (25-34enni) ha una laurea nelle aree disciplinari scientifiche e tecnologiche; le cosiddette lauree STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Il divario di genere è molto importante, se si considera che tra i ragazzi si tratta di un laureato su tre, tra le ragazze solo una su sei.
La quota di laureati in discipline STEM è simile nel Centro e nel Mezzogiorno (23,7% e 23%, rispettivamente), mentre è più elevata nel Nord. E’ quanto emerge dal Report Istat sui “Livelli di istruzione”.
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Istat: in Italia solo il 20,1% di laureati contro il 32,8% Ue
E il 62,9% di diplomati contro il 79% dell’Europa
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08 ottobre 2021
19:21
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Cresce il divario con l’Unione Europea sui livelli di istruzione: in Italia solo il 20,1% della popolazione (di 25-64 anni) possiede una laurea contro il 32,8% nell’Ue. E’ quanto emerge dal Report Istat sui livelli di istruzione relativamente al 2020.
In Italia, nel 2020, la quota di diplomati è pari a 62,9% (+0,7 punti rispetto al 2019), un valore decisamente inferiore a quello medio europeo (79% nell’Ue27) e a quello di alcuni tra i più grandi paesi dell’Unione.
Le laureate in discipline scientifiche sono la metà dei maschi. Nel 2020, il 24,9% dei laureati (25-34enni) ha una laurea nelle aree disciplinari scientifiche e tecnologiche; le cosiddette lauree STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Il divario di genere è molto importante, se si considera che tra i ragazzi si tratta di un laureato su tre, tra le ragazze solo una su sei. La quota di laureati in discipline STEM è simile nel Centro e nel Mezzogiorno (23,7% e 23%, rispettivamente), mentre è più elevata nel Nord. E’ quanto emerge dal Report Istat sui “Livelli di istruzione”.
Anche nel 2020 si conferma il calo del livello di istruzione degli stranieri che si contrappone alla progressiva crescita di quello dei cittadini italiani. E’ quanto emerge nel Report dell’Istat sui livelli di istruzione diffuso oggi. Se nel 2008 la quota di popolazione con almeno un titolo secondario superiore era uguale per italiani e stranieri (di poco superiore al 53%), nel 2020 quella degli italiani è di 18 punti più elevata (64,8% contro 46,7%); la differenza è di 10 punti (era di soli 2 punti nel 2008) tra i laureati (21,2% contro 11,5%). Il livello di istruzione degli stranieri si differenzia molto per cittadinanza. Nella comunità più consistente in Italia, quella dei rumeni, il 61% possiede almeno il diploma e circa l’8% è laureato.
Tra le altre cittadinanze con maggiore presenza in Italia, l’ucraina ha i livelli di istruzione più elevati (il 22,5% è laureato), mentre i marocchini e i cinesi con almeno un diploma non superano uno su cinque e soltanto il 5% circa è laureato. Il gap di cittadinanza nei livelli di istruzione è ampio anche nella media Ue, seppur con sostanziali differenze tra i paesi. Tuttavia, a differenza di quanto avviene nella media Ue e nei principali paesi europei, dove il livello di istruzione degli stranieri ha registrato importanti aumenti nel corso del tempo, in Italia la quota di stranieri con almeno un titolo di studio secondario superiore, stazionaria nel periodo 2008-2014, si è successivamente molto ridotta e la quota di chi ha un titolo terziario è rimasta invariata. Ciò può trovare diverse ragioni connesse ai mutamenti nella geografia delle provenienze e delle destinazioni delle migrazioni, nelle differenti motivazioni alla migrazione e nelle politiche migratorie. Può influire certamente anche l’attrattività del paese in termini di opportunità lavorative offerte ai migranti e dunque la sua capacità di non restare, per i migranti più qualificati, solo un paese di transito migratorio.
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Incidente Linate: per il ventennale messa e minuto silenzio
Arcivescovo, tragedia non alimenti rabbia; Sala, Milano ricorda
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MILANO
08 ottobre 2021
12:41
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Dopo il minuto di silenzio osservato questa mattina alle 8:10 in tutti gli aeroporti, Milano ha reso omaggio alle vittime della strage di Linate, nel ventennale dalla tragedia avvenuta l’8 ottobre 2001, con una messa celebrata dall’arcivescovo Mario Delpini al Bosco dei Faggi di Milano, il luogo a perenne memoria delle persone che morirono nello schianto, il più grave disastro aereo della storia italiana, fra un Cessna e un velivolo della Scandinavian Airlines in fase di decollo. Proprio lì sono stati letti i 118 nomi delle vittime prima di osservare un minuto di silenzio.
Ed è stata stata poi deposta una corona di fiori mentre dei bambini hanno fatto volare delle farfalle.
“È imprescindibile per le istituzioni salvaguardare e rafforzare il capitale della fiducia su cui si basa la nostra società “, ha detto Moratti che ha ringraziato il comitato 8 ottobre e gli altri familiari per avere trasformato uno “straziante dolore in impegno civile” per la sicurezza aerea, in modo che incidenti di questo tipo non accadano più.
Secondo il sindaco Giuseppe Sala, che ha ricordato un amico perso nel disastro, “la società civile può portare al cambiamento e questo c’è stato, è il mio invito è ad andare avanti e proseguire. È un dolore con cui si può solo convivere, la comunità milanese è riconoscente e ricorderà sempre questa tragedia”. “Le cicatrici sono il segno che è stata dura e il sorriso è il segno che ce l’hai fatta” ha spiegato Adele Scarani Pesapane, presidente del Comitato 8 ottobre, che perse 20 anni fa nell’incidente aereo di Linate il marito Maurizio.
“Siamo qui in questo posto così significativo – le parole di Delpini – perché non vogliamo che i capricci e le favole cancellino il ricordo, non vogliamo che la tragedia alimenti rabbia e risentimento”.
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Dopo il minuto di silenzio osservato questa mattina alle 8:10 in tutti gli aeroporti, Milano ha reso omaggio alle vittime della strage di Linate, nel ventennale dalla tragedia avvenuta l’8 ottobre 2001, con una messa celebrata dall’arcivescovo Mario Delpini al Bosco dei Faggi di Milano, il luogo a perenne memoria delle persone che morirono nello schianto, il più grave disastro aereo della storia italiana, fra un Cessna e un velivolo della Scandinavian Airlines in fase di decollo. Proprio lì sono stati letti i 118 nomi delle vittime prima di osservare un minuto di silenzio.
Ed è stata stata poi deposta una corona di fiori mentre dei bambini hanno fatto volare delle farfalle.
“È imprescindibile per le istituzioni salvaguardare e rafforzare il capitale della fiducia su cui si basa la nostra società “, ha detto Moratti che ha ringraziato il comitato 8 ottobre e gli altri familiari per avere trasformato uno “straziante dolore in impegno civile” per la sicurezza aerea, in modo che incidenti di questo tipo non accadano più.
Secondo il sindaco Giuseppe Sala, che ha ricordato un amico perso nel disastro, “la società civile può portare al cambiamento e questo c’è stato, il mio invito è ad andare avanti e proseguire. È un dolore con cui si può solo convivere, la comunità milanese è riconoscente e ricorderà sempre questa tragedia”. “Le cicatrici sono il segno che è stata dura e il sorriso è il segno che ce l’hai fatta” ha spiegato Adele Scarani Pesapane, presidente del Comitato 8 ottobre, che perse 20 anni fa nell’incidente aereo di Linate il marito Maurizio.
“Siamo qui in questo posto così significativo – le parole di Delpini – perché non vogliamo che i capricci e le favole cancellino il ricordo, non vogliamo che la tragedia alimenti rabbia e risentimento”.
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Due ‘impresentabili’ alle comunali in Sicilia
Verifiche su 837 candidati
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08 ottobre 2021
13:12
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Sono due gli ‘impresentabili’ in vista delle prossime elezioni comunali in Sicilia: a Mistretta (Messina) è il candidato sindaco Sebastiano Sanzarello, è accusato di concussione consumata in concorso con altri. Il dibattimento è rinviato al 28 ottobre.
Il reato risulterebbe consumato tra il 1999 e il 2004. A Pachino (Siracusa) è ‘impresentabile’ Sebastiano Malandrino, candidato consigliere, perché è stato definitivamente condannato per detenzione illecita di stupefacenti con una pena di due anni e una multa di 5 mila e 200 euro. Se eletto, verrà dichiarato incandidabile.
“Oggi abbiamo terminato i lavori ed abbiamo i risultati derivanti dai controlli effettuati sulle liste elettorali per il rinnovo dei consigli e delle giunte dei Comuni sciolti per mafia che tornano al voto il prossimo 10 e 11 ottobre, in Sicilia. I Comuni sui quali è stato effettuato il controllo sulle candidature sono Mistretta (Messina), Pachino (Siracusa), San Biagio Platani (Agrigento), San Cataldo (Caltanissetta), San Cipirello (Palermo), Vittoria (Ragusa). La Commissione ha lavorato i nominativi sottoposti alla verifica di compatibilità con il decreto legislativo n. 235 del 2012 (cosiddetta Legge Severino), e con il Codice di autoregolamentazione per un totale di 837 candidati”, ha detto il presidente dell’Antimafia Nicola Morra.
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Lobby nera: pm acquisiscono filmati seconda puntata Fanpage
In video presunta alleanza ‘estrema destra-Lega’ e caso valigia
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MILANO
08 ottobre 2021
13:31
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La Procura di Milano ha disposto l’acquisizione, attraverso il lavoro della Guardia di Finanza, dell’intero girato con cui è stata realizzata la seconda puntata di Fanpage sulla cosiddetta “lobby nera” e che riguarda, in particolare, una presunta “alleanza” tra il gruppo di Roberto Jonghi Lavarini, il ‘barone nero’, Lealtà Azione e esponenti della Lega. E anche la vicenda di una valigia per presunti finanziamenti illeciti, consegnata dopo un colloquio tra il cronista infiltrato e Jonghi Lavarini, ma nella quale Fanpage aveva messo in realtà libri.
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Lobby nera:Ciocca,ho dato mandato denunciare Jonghi Lavarini
Dopo la seconda puntata dell’inchiesta di Fanpage
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MILANO
08 ottobre 2021
13:47
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“Ho dato oggi mandato ai miei legali di predisporre una denuncia nei confronti di Jonghi Lavarini in caso abbia commesso un reato utilizzando il mio nome”: lo ha spiegato l’europarlamentare della Lega, Angelo Ciocca, in relazione all’inchiesta giornalistica di Fanpage sulla cosiddetta ‘Lobby nera’ di cui è stata trasmessa ieri la seconda puntata nella trasmissione ‘Piazzapulita’ su La7.
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Delitto dell’Olgiata: il figlio della contessa, indegna la scarcerazione di Winston
Il maggiordomo ha scontato dieci anni di carcere, uscirà lunedì
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08 ottobre 2021
22:21
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“Roma è una città grande ma può essere anche molto piccola. Se mi dovesse capitare di incontrare Manuel Winston Reyes, l’assassino di mia madre, gli farei i complimenti per avere preso per i fondelli tutti.
Per essere riuscito a vivere da uomo libero per oltre 20 anni, per essersi fatto una famiglia e avere dato il nome di mia madre a sua figlia”. E’ quanto afferma Manfredi Filo Della Torre commentando la scarcerazione, che diventerà esecutiva lunedì, dell’uomo colpevole dell’omicidio della madre, la contessa Alberica Filo Della Torre avvenuto nel quartiere romano dell’Olgiata nel 1991. In totale il maggiordomo filippino ha scontato dieci anni di carcere.
“La scarcerazione è una cosa indegna – aggiunge -. E’ assurdo che una persona che si è macchiata di un reato così grave possa tornare libero dopo soli 10 anni e poi ci sono persone che per fattispecie meno drammatiche restano dietro le sbarre per molto più tempo. Va ripensato questo sistema. In questa vicenda, inoltre, si è arrivati ad una verità anche grazie a quanto fatto negli anni da mio padre che non si è mai arreso”.
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Lapo Elkann si è sposato, nozze segrete con Joana Lemos
Lei, 48 anni, ex pilota di rally, vincitrice della Parigi-Dakar nel 1997
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TORINO
08 ottobre 2021
18:20
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Lapo Elkann si è sposato con Joana Lemos, 48 anni, ex pilota di rally, vincitrice della Parigi-Dakar nel 1997. Alle nozze, che si sono svolte in Portogallo in forma molto riservata, hanno partecipato – secondo quanto si apprende – i fratelli John e Ginevra e gli amici più stretti.
Joana Lemos è vicepresidente della Fondazione Laps, fondata e presieduta da Lapo Elkann: insieme hanno realizzato numerose iniziative benefiche durante il Covid in aiuto di famiglie in difficoltà sia in Italia sia in Portogallo.
Lapo, che proprio ieri ha compiuto 44 anni, e Joana stanno insieme da due anni.
Per la donna è il secondo matrimonio: è stata già sposata per 18 anni e dal primo marito ha avuto due figli.

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Scuola:al via consultazione studenti del Garante per l’Infanzia
“La scuola che vorrei”, 26 domande elaborate da Consulta ragazzi
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08 ottobre 2021
15:28
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Come vorreste che fosse la scuola? A chiederlo ai ragazzi di tutta Italia è l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, che lancia da oggi 8 ottobre e per la durata di un mese una consultazione pubblica tra gli studenti. I quesiti che saranno sottoposti a chi ha un’età compresa tra i 14 e i 18 anni e saranno ‘ospitati’ sul sito di Skuola.net, sono stati elaborati dalla Consulta delle ragazze e dei ragazzi dell’Agia.
Cinque gli ambiti toccati dalle 26 domande della consultazione, intitolata “La scuola che vorrei”: gli spazi, la didattica, le tecnologie, le valutazioni e il rapporto con il territorio. “Occorre passare – afferma l’Autorità garante Carla Garlatti – dalle parole ai fatti. L’ascolto, e di conseguenza la partecipazione dei minorenni alle scelte che li riguardano , è un diritto stabilito dalla Convenzione di New York, che il Comitato Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sollecita all’Italia di attuare a ogni livello”.
Per Garlatti “con la ‘Scuola che vorrei’ diamo la parola ai ragazzi in maniera concreta, specie dopo un periodo particolarmente difficile come quello che hanno vissuto a causa della pandemia. Dai risultati della consultazione – sottolinea – trarrò indicazioni preziose per portare le loro esigenze all’attenzione delle istituzioni: dal ministro dell’istruzione al Governo, dalle regioni agli enti locali”.
“Grazie a internet, dunque, possiamo far sì che le istanze dei ragazzi siano ‘ascoltate’ in una forma di democrazia partecipativa che – conclude – si fa ponte tra le istituzioni e i giovani grazie a un uso corretto del digitale. Per questo è importante che loro partecipino numerosi: potranno far arrivare la loro voce a chi prende le decisioni sul loro futuro”.
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Scuola: Freud Milano; studenti, pessime mascherine Ministero
Direttore Nappo, si fa fatica distribuirle e spiegare necessità
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MILANO
08 ottobre 2021
16:06
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Le mascherine anti-covid che si ricevono dal Ministero dell’Istruzione sono ritenute di pessima o scarsa qualità, da più dell’80% degli studenti e non efficaci da oltre il 75% che dichiara come tra l’altro non combacino bene con la faccia; per il 65%, inoltre, hanno un cattivo odore. E’ quanto risulta da un report sugli oltre 750 studenti dell’Istituto superiore Freud di Milano.
Il direttore Daniele Nappo spiega che “si fa molta fatica a distribuirle e a spiegare la loro necessità alle ragazze e ai ragazzi e il fatto che vadano cambiate nel corso delle ore”.
I giovani, più di 7 su 10, le definiscono “pannolini per il volto” e più del 85% preferisce portarsele da casa. “La mascherina, la sua fattura, è ancora troppo importante per non dare la giusta importanza, sia per mantenere la presenza in classe di tutti, sia – sottolinea Nappo – per evitare questo spreco che fatti due conti si aggira intorno ai dieci milioni di mascherine, consegnate, per ogni giorno di scuola”.
Dal report si evince che “le famiglie sono preoccupate perché di fatto queste mascherine rendono le aule degli ambienti meno sicuri di quanto si dovrebbe, e sono usate oltre che dagli studenti anche da tutto il personale docente e di segreteria” e si teme che “abbiano un valore di filtraggio minore rispetto alla necessaria protezione”. La situazione è stata “segnalata da molte scuole al Ministero” così come che “spesso le mascherine rimangono imballate nei cartoni”.
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Covid: in Calabria 92 positivi e due decessi, tasso al 3,22%
Diminuiscono i ricoverati in reparti cura e terapie intensive
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CATANZARO
08 ottobre 2021
16:22
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Sono 92 – ieri erano 119 – i nuovi positivi in Calabria a fronte di 2.861 tamponi eseguiti e un tasso che si attesta al 3,22%, era al 3,85. Due i decessi, entrambi nel reggino, che portano il totale delle vittime a 1.423.
In calo i ricoveri nei reparti di cura, -3 (116) e nelle terapie intensive, -1 (8). Ci sono 236 guariti in più (80.114) e 142 isolati a domicilio in meno(2.981). Gli attualmente positivi ammontano a 3.105 (-146).
In Calabria, ad oggi – secondo quanto riportano i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali della Regione Calabria – il totale dei tamponi eseguiti è di 1.215.706 mentre le persone risultate positive al Coronavirus sono 84.642.
Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti: Catanzaro Casi attivi 119 (9 in reparto, 1 in terapia intensiva, 109 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 11330 (11174 guariti, 156 deceduti); Cosenza: Casi attivi 1284 (26 in reparto, 3 in terapia intensiva, 1255 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 26267 (25621 guariti, 646 deceduti); Crotone: Casi attivi 219 (11 in reparto, 0 in terapia intensiva, 208 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 8012 (7897 guariti, 115 deceduti); Reggio Calabria: Casi attivi 1017 (64 in reparto, 4 in terapia intensiva, 949 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 28688 (28291 guariti, 397 deceduti); Vibo Valentia: Casi attivi 138 (4 in reparto, 0 in terapia intensiva, 134 in isolamento domiciliare); Casi chiusi 6287 (6187 guariti, 100 deceduti).
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Da Questura Perugia controlli straordinari per Marcia pace
Per garantire sicurezza e rispetto norme anti-Covid
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PERUGIA
08 ottobre 2021
16:23
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Misure straordinarie di ordine pubblico e controllo del territorio, alla partenza e all’arrivo della Marcia della pace di domenica prossima ma anche lungo tutto il percorso stati predisposte dalla Questura di Perugia in previsione dell’arrivo di migliaia di persone provenienti da tutta Italia.
Come sottolineato dal questore, Antonio Sbordone, il carattere nazionale dell’evento, nonché il “difficile momento politico e sociale internazionale”, richiede una particolare attenzione da parte delle Istituzioni preposte a garantire la sicurezza e l’incolumità delle autorità presenti, degli organizzatori e dei partecipanti.

Anche come previsto dalle norme in materia di contenimento epidemiologico, ha quindi comunicato all’organizzazione tutte le misure di safety da adottare, comprese quelle anti-Covid.
Sul fronte della sicurezza è previsto l’impiego di circa 250 uomini e donne appartenenti a tutte le forze di polizia.
Previsto l’impiego di unità cinofile, dei team artificieri e il supporto aereo garantito dal Reparto volo della polizia di Stato, con l’impiego di un elicottero.
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Genovese ai pm: ‘Ero schiavo della droga’
L’imprenditore del web sentito per tre ore in Procura a Milano
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MILANO
08 ottobre 2021
16:24
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Ha detto di avere agito sotto l’effetto di droga, di cui era “schiavo” e di non avere mai percepito “particolare dissenso” da parte delle giovani con cui faceva sesso e che erano altrettanto alterate. Non è cambiata la linea difensiva, nell’interrogatorio reso oggi pomeriggio davanti ai pm, di Alberto Genovese, l’imprenditore del web che nel luglio 2020 si è visto notificare un avviso di chiusura delle indagini in vista della richiesta di rinvio a giudizio con l’accusa di aver stuprato una 18enne nel suo appartamento di lusso in pieno centro a Milano e una 23enne a Ibiza.
Violenze commesse tra l’estate e l’autunno dell’anno scorso e in entrambi i casi dopo aver reso incoscienti, con un mix di droghe, le due giovani vittime.
L’imprenditore, che da due mesi si trova ai domiciliari in una struttura in provincia di Varese per disintossicarsi, era finito in carcere il 6 novembre dell’anno scorso. I pm Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini, con l’aggiunto Letizia Mannella, potrebbero ora avanzare la richiesta di rinvio a giudizio anche se l’imprenditore potrebbe scegliere di essere giudicato con rito abbreviato, che consente lo sconto di un terzo della pena.
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Giudizi lumaca su status rifugiato, 40 mesi invece di 4
I dati del Csm che ha acceso un faro su flussi uffici giudiziari
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08 ottobre 2021
18:54
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Sulla carta dovrebbero durare quattro mesi davanti alle Sezioni specializzate dei tribunali e 6 mesi davanti alla Cassazione, secondo quanto ha stabilito una legge introdotta quattro anni fa per far fronte all’aumento vertiginoso nel 2016 (+ 200%) dei procedimenti per il riconoscimento dello status di rifugiato e al conseguente accumulo di pendenze. La realtà è però distantissima: la durata di questi procedimenti “è attualmente di circa dieci volte superiore al termine di legge”.
E ciò rende “irragionevole” il termine molto breve (30 giorni) per impugnare il rigetto della richiesta di protezione internazionale. A certificarlo è il Csm sulla base dell’analisi delle statistiche degli uffici giudiziari.
Il Csm aveva fatto la sua parte nel 2017, chiedendo con una risoluzione agli uffici giudiziari di assicurare priorità alla trattazione dei ricorsi in materia di protezione internazionale, anche rallentando altri procedimenti, di fornire risorse sufficienti alle Sezioni specializzate e di adottare misure straordinarie per eliminare l’arretrato. Ma il bilancio è sconfortante: nella maggior parte degli uffici giudiziari quei criteri “non hanno consentito o comunque non sono stati attuati in modo da assicurare effettivamente prioritaria trattazione dei procedimenti e congruo dimensionamento delle sezioni”. E a rivelarlo sono i dati. Nel quinquennio 2016-2020, i tribunali hanno ricevuto 247.744 contenziosi nella materia dell’immigrazione e protezione internazionale definendone 164.395. Ogni anno sono giunti mediamente 49.549 nuovi procedimenti mentre quelli definiti sono stati, sempre in media, 32.879. Il che vuol dire che i Tribunali hanno alimentato l’arretrato, in ogni anno del quinquennio, con una media di 16.606 fascicoli. E non è tutto: l’arretrato complessivamente accumulato dai tribunali (pari a 50mila procedimenti a fine 2016, cifra che aveva spinto il legislatore a intervenire) non solo non è stato intaccato ma è lievitato alla fine del 2020 a circa 100mila fascicoli pendenti.
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Cade albero su auto in transito a Roma, nessun ferito
Strada chiusa al transito, pianta rimossa
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ROMA
08 ottobre 2021
16:36
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Un grosso albero è caduto stamattina su un’auto in transito a Roma. E’ accaduto in via del Pigneto.
A quanto riferito dai pompieri, non si registrano feriti.
I vigili del fuoco hanno provveduto alla rimozione dell’albero. Sul posto la polizia locale per la viabilità che ha chiuso momentaneamente la strada.
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Valigie con resti: gip scagiona figlio Taulant, archiviato
Ora indagati per omicidio solo ex fidanzata e fratello di lei
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FIRENZE
08 ottobre 2021
17:07
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Il gip di Firenze su richiesta del pm Ornella Galeotti ha archiviato le accuse contro Taulant Pasho, indagato per l’omicidio dei genitori Shpetim e Tauta Pasho, scomparsi a Firenze nel 2015 e i cui resti vennero ritrovati nel dicembre 2020 in valigie abbandonate in un campo fra il carcere di Sollicciano e la superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Nell’inchiesta restano indagati la ex fidanzata di Taulant Pasho, Elona Kalesha, e il fratello di lei, Denis Kalesha.
Elona Kalesha è in carcere dal dicembre 2020. Il 30 settembre il riesame ha rigettato l’appello presentato dai difensori contro una decisione del gip di negare la scarcerazione.
Secondo quanto appreso, nel corso delle indagini non sarebbero emersi indizi di colpevolezza a carico di Taulant Pasho per l’omicidio e l’occultamento dei cadaveri dei suoi genitori. L’uomo interrogato dal pm Ornella Galeotti lo scorso giugno nel carcere di Como, dove si trova detenuto per altra causa. In quella circostanza avrebbe anche risposto a domande circa il suo rapporto con la ex fidanzata Elona Kalesha. In particolare, Taulant Pasho avrebbe riferito di aver ricevuto indietro da Elona Kalesha, pochi giorni dopo la scomparsa dei genitori una somma che le aveva prestato, pari a diverse migliaia di euro e di come i suoi genitori fossero soliti portare con loro molto denaro. Sempre secondo quanto appreso, il 33enne albanese avrebbe dichiarato di non sapere nulla dell’interruzione di gravidanza a cui la donna si era sottoposta pochi giorni prima che lui uscisse dal carcere di Sollicciano, dove si trovava per reati di droga, e avrebbe negato con decisione che il bambino potesse essere suo. Per un’ipotesi accusatoria, Elona Kalesha avrebbe ucciso i genitori del suo ex fidanzato per impedire che rivelassero al figlio che lei aspettava un bambino da un altro uomo.
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Vaccini: nel Lazio al via terza dose per operatori sanitari
Assessore, si parte con over60 ad alto rischio esposizione
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ROMA
08 ottobre 2021
18:35
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Al via nel Lazio la terza dose di vaccinazione anti-Covi per gli operatori sanitari “così come individuati dalla Circolare del Ministero della Salute del 27 settembre”. Lo annuncia l’assessore regionale del Lazio, Alessio D’Amato.
“Si parte con over 60 ad alto rischio di esposizione e comorbidità”, spiega D’Amato.
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Martina Rossi:condannati chiedono andare a servizi sociali
Intanto decreto sospende la pena in attesa accoglimento istanza
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AREZZO
08 ottobre 2021
18:42
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Chiederanno l’affidamento ai servizi sociali Luca Vanneschi e Alessandro Albertoni, i due trentenni condannati anche in Cassazione a 3 anni per la tentata violenza sessuale a Martina Rossi, la studentessa 20enne morta precipitando dalla terrazza di una camera d’albergo, a Palma di Maiorca, mentre voleva sfuggire ai due. Stamani è stato loro notificato il decreto che prevede la sospensione della pena in attesa che venga stabilita la modalità di espiazione della condanna.
“Ora abbiamo 30 giorni per la richiesta dell’affidamento ai servizi sociali”, ha spiegato un difensore di Vanneschi, avvocato Stefano Buricchi. “Il decreto è arrivato con estrema puntualità – commenta Stefano Buricchi, difensore di Luca Vanneschi – dal momento che la Cassazione lo manda alla procura generale competente per poi girarlo a quella di Arezzo e a sua volta al domicilio dell’assistito, in questo caso presso gli studi legali. Ora abbiamo 30 giorni per la richiesta dell’affidamento ai servizi sociali, un provvedimento, per fare un esempio eclatante, del tutto simile a quello scelto anni fa da Silvio Berlusconi”. Sulla possibilità di scontare un anno di carcere propedeutico ai servizi sociali, cosi come ipotizzato, l’avvocato Buricchi è categorico: “E’ escluso categoricamente come riportato sul decreto che sospende la pena. L’affidamento in prova ai servizi sociali è la misura che farà poi espiare loro la condanna”.
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Il papà di Martina Rossi, ‘niente galera ma giustizia c’è’
‘Non mi importa della prigione ma dell’immagine di mia figlia’
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AREZZO
08 ottobre 2021
19:33
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“Di tenerli in galera non mi interessa, quello che importa è che giustizia sia stata fatta e che l’immagine di mia figlia sia stata ripulita”. Cosi Bruno Rossi, padre di Martina Rossi, sui condannati, a 3 anni, Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi i quali chiederanno l’affidamento ai servizi sociali.
“La storia però non finisce qui visto che a Genova è in corso il processo per gli amici di Albertoni e Vanneschi, che erano con loro in Spagna e che hanno raccontato un sacco di bugie”. Infine, un ultimo pensiero: “Non ho ancora deciso ma non è esclusa la causa civile”.
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Adele, il mio corpo reso oggetto in tutta la mia carriera
Doppia copertina Vogue per cantante in attesa nuovo singolo
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NEW YORK
08 ottobre 2021
19:46
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Adele torna sulle scene dopo cinque anni e in attesa del nuovo singolo “Easy on me”, in uscita il 15 ottobre, la cantante britannica mette anche a nudo se stessa. Al punto da conquistarsi una doppia copertina di Vogue, sia l’edizione Regno Unito che quella Usa.
Adele parla della sua vita, della pandemia, del suo divorzio da Simon Konecki e delle strategie di adattamento che l’hanno aiutata a superare i momenti difficili. Tra queste la palestra e la cura del proprio corpo. “Ho passato molto tempo da sola – ha detto -.
Mi sono resa conto che quando ero in palestra non avevo alcuna ansia. Non si è mai trattato di perdere peso. Ho pensato, se posso rendere forte il mio fisico, e posso sentirlo e vederlo, forse un giorno posso rendere forti le mie emozioni e la mia mente”.
Tuttavia la sua trasformazione fisica è diventata pane per i tabloid in tutto il mondo e lei stessa ha detto che non era la prima volta che il suo corpo diventava il centro dell’attenzione. “Il mio corpo – ha spiegato – è stato reso oggetto durante tutta la mia carriera. Non solo ora e capisco perché è uno shock. Capisco perché alcune donne in particolare si sono sentite ferite. A vista ho rappresentato tante donne. Ma sono sempre la stessa persona”. Ha confessato inoltre che la parte peggiore della sua trasformazione è stato vedere altre donne iniziare una conversazione brutale sul suo corpo. “Mi ha molto rattristata – ha detto -, mi sono sentita ferita”.
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Hit parade, Salmo re in tutte le categorie
Sul podio negli album con Flop, nei singoli con Kumite e vinili
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08 ottobre 2021
19:48
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Salmo asso piglia tutto: nella classifica album italiana di Fimi-Gfk è sul podio con Flop e toglie il primo posto tra gli album più venduti a Blanco che con Blu celeste scende alla numero due. In terza posizone c’è Taxi driver di Rkomi.

Tra le new entry di questa settimana: alla numero otto Love for sale di Tony Bennett & Lady Gaga. Anche tra i singoli debutto alla numero uno per Salmo che entra con Kumite e posiziona altre quattro brani nella top ten (La chiave alla tre, Antipatico alla cinque, Ghigliottina alla sei e Mi sento bene alla nove).
Precipita al numero dieci il numero uno della scorsa settimana Fedez con ‘Meglio del cinema’. Salmo debutta alla numero uno anche tra i vinili, sempre con Flop, davanti a Blu celeste di Blanco.
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Nonna, l’Italia ha ucciso i miei cari, Eitan resti
L’accusa di Esther Cohen Peleg, non mi hanno ammessa in aula
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TEL AVIV
08 ottobre 2021
19:49
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“L’Italia ha ucciso mio padre, mia figlia e mio nipote. Non possono prendere anche Eitan.
Cosa mi è rimasto, capite?”. Esther Cohen Peleg, nonna materna del bambino, ha lanciato il suo atto d’accusa al termine dell’udienza a porte chiuse di oggi che ha segnato al Tribunale della Famiglia di Tel Aviv la ripresa del dibattimento sulla vicenda del piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone.
Un’ udienza alla quale Esther Cohen Peleg – presentatasi a sorpresa nel pomeriggio in Tribunale – non è stata ammessa dalla giudice Iris Ilotovich Segal e che per questo ha innescato le sue rimostranze.
In aula erano presenti invece Aya Biran Nirko, la zia paterna affidataria della tutela di Eitan che si è rivolta al Tribunale di Tel Aviv per riavere il bambino in base alla Convenzione dell’Aja, e Shmuel Peleg, nonno materno, ex marito di Esther, che ha portato il piccolo in Israele dall’Italia dove è indagato per sequestro di persona. Ora, domani sera – a quanto sembra, visto che gli avvocati delle parti non hanno rilasciato dichiarazioni – il dibattito andrà avanti con i legali delle parti che argomenteranno a favore – quelli dei Biran – o contro – quelli dei Peleg – il ricorso alla Convezione dell’Aja. Le sedute riprenderanno domenica con l’ultima udienza. La giudice prenderà poi il suo tempo per decidere. Nel frattempo il piccolo Eitan continuerà l’alternanza dei tre giorni con Aya Biran e con il nonno Shmuel, come previsto dalla “intesa temporanea” raggiunta tra le famiglie lo scorso 23 settembre.
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Germano e Teardo, con Dante al cospetto dell’immensità
Al Ravenna Festival viaggio nella meraviglia del Paradiso XXXIII
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08 ottobre 2021
20:08
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“Oggi festeggiamo la bella notizia che da domani si può andare a teatro tutti”. Non poteva cadere sotto miglior auspicio dell’allargamento al 100% di capienza delle platee, il debutto di “Paradiso XXXIII”, il nuovo spettacolo di Elio Germano e Teho Teardo sull’ultima parte della terza cantica della Divina Commedia, quella che mise Dante di fronte al paradosso di dire l’indicibile e comunicare l’ineffabile.
Nato dopo la lettura di quegli stessi versi alla presenza del presidente Sergio Mattarella a settembre 2020, in apertura delle celebrazioni del 700/o anniversario della nascita del Sommo poeta, “Paradiso XXXIII” arriva ora in scena commissionato dal Ravenna Festival (prima assoluta 11-13 ottobre all’Alighieri) come terzo capitolo di un’ideale “commedia” dell’uomo, sospesa fra ambizione del divino e perdizione diabolica, dopo il Dante Metànoia di Sergei Polunin e Faust rapsodia di Luca Micheletti. Ma è anche il frutto di un ampia coproduzione con Pierfrancesco Pisani per Infinito Produzioni, Fondazione Teatro della Toscana, Teatro Franco Parenti, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara Claudio Abbado, Teatro Amintore Galli di Rimini e sarà in tournée fino a febbraio con tappe a Ferrara, Firenze, Rimini, Venaria Reale, Milano e Roma.
Un vero “viaggio nella meraviglia”, di cui Germano firma la drammaturgia, Teardo la musica, inaudita e imprevedibile, e la regia è di due artisti visionari (e, come Dante, creatori di visioni) come Lulu Helbæk e Simone Ferrari, già firme di spettacoli per le Cirque du Soleil e cerimonie olimpiche.
“Dentro questo spettacolo c’è tutto: concerto, teatro, intelligenza artificiale, video – racconta Germano – È uno sfogo di tutto quello che non abbiamo potuto fare ne’ vedere in questi mesi. È il tentativo di essere divulgativi senza dare nessuna spiegazione al testo, ma, piuttosto, offrendone un dispiegamento, nel senso di un tentativo di eliminare il più possibile le pieghe e dilatare le bellissime parole di Dante.
Una messa in scena che ricorda un po’ una messa cattolica, in cui io sono il tramite tra il pubblico e la divinità, che in questo caso è Dante”.
Di precedenti a tu per tu con quei versi, il teatro italiano ne conta di eccelsi, da Gassman a Carmelo Bene fino, in tempi recentissimi, Roberto Herlitzka e Giorgio Colangeli. “Mi piacciono gli attori che dicono il testo che conoscono, permettendo al pubblico di capire – commenta Germano – Io qui sono chiamato a divulgare Dante. A fare qualcosa che possa aiutare il pubblico a frequentarlo, per restituire vita a qualcosa che troppo spesso sa di carta e polvere”. “Oggi – prosegue – tutto è ridotto a titoli: cosa ha fatto Dante? Cosa ha fatto Foscolo? O a pacchetti, come al supermercato.
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Una dinamica che non insegna nulla e soprattutto non insegna ad attraversare da se’ la vita. Vedere l’arte a pacchetto da consumare porta a credere che poi ci sarà a latere una spiegazione, una via più semplice, che ti spiegherà cosa ‘vuol dire’. E’ la cosa più violenta e lontana dalla vita e dalla verità. Per me a scuola andrebbe studiata una sola poesia per cinque anni, così da essere allenati a capire tutto il resto”.
Nello spettacolo, ma non solo, “la musica – aggiunge Teardo – può dire quello che le parole non riescono. Immagino Dante che si ritrova davanti al Cosmo. Quando chiude la Divina Commedia, chiude il testo,ma sembra quasi aprire un altro universo. Ecco, per me questo è lo spettacolo delle possibilità”.
“Il nostro compito è solo accompagnare lo spettatore”, concordano i registi Helbæk e Ferrari, alle prese con “un immaginario collettivo sulla Divina commedia lungo 700 anni. Un fardello gigantesco – sorridono – Ma è tutto lì. C’è solo da immergersi occhi, orecchie e farsi trasportare”.
Ma in che girone Germano oggi metterebbe chi ha chiuso i teatri per la pandemia? “Per fortuna non faccio il giudice – risponde lui – Se fossi stato coevo di Dante, io di certo non sarei finito troppo in alto. Facendo l’attore poi – ride – mi ritrovo e mi piacerebbe interpretare in tutti i suoi personaggi, uomini, donne, bambini”.
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Ubi: a Bergamo assolti Bazoli e Massiah
Anche per la presunta illecita influenza sull’assemblea del 2013
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MILANO
08 ottobre 2021
20:15
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Il banchiere Giovanni Bazoli e l’ex consigliere delegato di Ubi Victor Massiah sono stati assolti al termine del processo per il caso Ubi. Le accuse nei loro confronti erano di ostacolo all’esercizio degli organi di vigilanza.
Per Bazoli, Massiah e altri imputati la Corte bergamasca ha deciso l’assoluzione nel merito anche riguardo la presunta illecita influenza sull’assemblea del 2013 al termine del processo sul caso Ubi.
Per altri imputati è stato dichiarato il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione.
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L’autobiografia di Ilda Boccassini: ‘la mafia prospera pure per l’inezia delle toghe colluse’
‘La stanza numero 30. Cronache di una vita’ racconta la sua carriera, lo scontro con De Gennaro, Gratteri vanitoso. Giovanni Falcone? un riferimento
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09 ottobre 2021
11:51
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Tanti i filoni che riempiono il libro di memorie di Ilda Boccassini ‘La stanza numero 30. Cronache di una vita’ (Feltrinelli editore).
Giovanni Falcone, un punto di riferimento ed anche qualcosa di più.
Silvio Berlusconi, ‘l”avversario” di una vita; gli scontri con Gianni De Gennaro, la famiglia sacrificata per seguire le inchieste; i colleghi famosi che non meritano il suo rispetto, da Antonio Di Pietro (“insopportabile, per me, la scena di Di Pietro inginocchiato accanto alla bara” di Saverio Borelli) a Nicola Gratteri ad Antonio Ingroia ai tanti magistrati che “si sono gettati sul filone ‘paladino o paladina dell’Antimafia’, un filone redditizio in termini di carriera e visibilità mediatica”; il Csm, dove albergano “protervia e arroganza”.
L’ex procuratore aggiunto di Milano, ‘Ilda la rossa’, come viene chiamata dai media, oltre 40 anni in magistratura, dedica molte pagine ed un capitolo a Falcone. “Me ne innamorai”, scrive e ripercorre l’ultima giornata passata insieme, in viaggio verso l’aeroporto di Linate, il 13 maggio del 1992 “Avevo scorto tra i capelli di Giovanni una specie di minuscolo verme bianco.
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Avrei voluto toglierlo, ma la mano si era bloccata: percepivo una strana sensazione di morte che mi turbava profondamente”.
L’avrebbe rivisto 10 giorni dopo, cadavere, nell’obitorio di Palermo. “Mi avvicinai. Purtroppo – si legge – in quel momento c’erano anche tre colleghi palermitani. Uno di loro venne verso di me, ma lo respinsi con un gesto rabbioso: sapevo che tutti e tre quei colleghi avevano ostacolato Giovanni, vivevo la loro presenza in quella stanza come un insulto alla sua memoria”.
E l’opinione di Boccassini sulla magistratura siciliana è tranchant. “Se Cosa nostra in Sicilia ha potuto vivere e prosperare per decenni – scrive – lo si deve anche – non solo, ovviamente, ma anche – all’inerzia di una magistratura pigra, pavida, in alcuni casi collusa”. Non spende parole buone neanche per l’ex pm Antonino Di Matteo, che mette nel filone dei “paladini dell’Antimafia”, “piccoli miti fugaci, che si sono dissolti come neve al sole”. L’ex magistrato ne ha anche per il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, che “creava tensione con il suo continuo vantarsi di una conoscenza del fenomeno ndrangheta talmente approfondita e a suo dire unica da ricavarne bizzarramente (poiché era il solo a esserne convinto) un senso di superiorità nei nostri confronti”.
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E il Csm? Un organismo assediato dalla “ricerca spasmodica di fette di potere da parte di troppi magistrati, la svendita della propria funzione per pochi spiccioli, un regalo, un favore, una poltrona per sé, una spintarella per un parente”. Un “mercimonio” dal quale “non sono esenti le donne”.
C’è spazio poi per l’altalenante rapporto con Gianni De Gennaro, incrociato più volte da direttore della Dia e capo della Polizia. In un passaggio racconta di essere stata convocata a Roma e rimbottata aspramente nel corso del processo toghe sporche-Sme che aveva tra gli accusati Silvio Berlusconi.
“Senza preamboli e con il suo tono ruvido, il capo della polizia mi chiese cosa stessi ‘combinando a Milano’, aggiungendo che in tutti quei mesi aveva faticato a tenere a bada Berlusconi e i suoi, che si era speso per ‘evitarmi il peggio”.
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Presadiretta, viaggio nei Paesi poveri non vaccinati
Fino ad oggi in Africa sono arrivate 67 milioni di dosi, insufficienti per la copertura vaccinale di 1 miliardo e 400 milioni di persone
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09 ottobre 2021
10:39
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I grandi del mondo al G7 hanno promesso più di un miliardo di dosi di vaccino ai paesi più poveri, ma finora hanno consegnato meno del 15 per cento di quelle pattuite. Con Covax, il programma di cooperazione internazionale guidato dall’OMS, fino ad oggi in Africa sono arrivate 67 milioni di dosi, assolutamente insufficienti per la copertura vaccinale di 1 miliardo e 400 milioni di africani.
Anche l’Europa, nel recente discorso di Ursula Von Der Leyen, aveva comunicato consegne per 700 milioni di dosi al resto del mondo.
Ma PresaDiretta nella puntata “La fabbrica dei vaccini” – in onda lunedì 11 ottobre, alle 21.20 su Rai 3 – ha scoperto che le dosi condivise dall’Europa sono in realtà esportazioni, cioè vendite effettuate dalle stesse compagnie farmaceutiche, e che per l’80 per cento sono state destinate a paesi non sono certo poveri – tra i quali Giappone, Turchia, Regno Unito, Australia, Canada, Arabia Saudita, Svizzera – mentre le donazioni di vaccini ammontano finora ad appena 28 milioni, cioè il 3 per centro di tutte le dosi esportate dall’Europa.
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Per capire l’impatto del Covid in Africa, PresaDiretta con l’inviata Daniela Cipolloni e il film-maker Raffaele Manco – insieme ad Amref, la più grande organizzazione no profit africana in prima linea nel campo della salute – ha seguito sul campo la vaccinazione di massa in Kenya. Le telecamere della trasmissione di Riccardo Iacona sono entrate nel Mbagathi hospital, il principale ospedale pubblico di Nairobi dove si effettuano, a singhiozzo, anche vaccinazioni Covid. Nei giorni in cui i vaccini sono disponibili, il centro è preso d’assalto con lunghe file di persone già dalle prime ore del mattino. Qui il vaccino non si sceglie, l’unico usato in Kenya, come in gran parte dell’Africa, è Astrazeneca. E la copertura con la doppia dose è bassissima.
Lasciata la capitale Nairobi, lo scenario delle vaccinazioni nelle zone rurali cambia radicalmente. I presidi sanitari si diradano e spesso c’è un solo ospedale nel raggio di centinaia di chilometri. A Machakos, capoluogo di contea, l’ospedale è una struttura di livello 5, il più alto, dove c’è anche una terapia intensiva Covid. È qui che vengono consegnati i vaccini per tutta la contea che conta un milione e mezzo di persone. Le fiale si conservano in un frigo portatile, lo stesso che viene usato per portare i vaccini nei villaggi limitrofi dove non ci sono app o siti web per prenotare la vaccinazione. La “chiamata” è volontaria: “Quando ci comunicano la disponibilità di vaccini, quello che facciamo è avvisare le persone che a tale giorno, a tale ora, possono venire a vaccinarsi”, spiega a PresaDiretta la volontaria di Amref. “La fabbrica dei vaccini” è un’inchiesta di Riccardo Iacona, Daniela Cipolloni, Marianna De Marzi. Film-maker Raffaele Manco e Lorenzo Calanchi.
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Dà fuoco alla moglie per una lite, arrestato in Brianza
Allarme dato dal figlio, lei reagisce e ne esce con ferite lievi
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MONZA
09 ottobre 2021
11:17
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Un uomo di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri per aver dato fuoco alla moglie dopo una lite, nel loro appartamento di Limbiate (Monza).
Solo grazie alla prontezza della donna, che si è immediatamente tolta i vestiti avvolti dalle fiamme, ha riportato ferite lievi.
Il quarantenne è uscito a comprare tanica di benzina, è tornato a casa e l’ha rovesciata addosso alla moglie in bagno e le ha lanciato contro un accendino, per poi fuggire mentre il figlio ha lanciato l’allarme. Sul posto sono arrivati carabinieri e vigili del fuoco che hanno spento le fiamme che avevano investito lavatrice e arredi del bagno La donna, trasportata in ospedale, è stata dimessa con una prognosi lieve per ferite superficiali. I militari poco più tardi hanno rintracciato il marito, di origine ucraina, e lo hanno arrestato con l’accusa di maltrattamenti, su disposizione del pm della Procura della Repubblica di Milano.
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Carabinieri scovano bunker con armi in paese del Nuorese
Blitz ad Arzana, sequestrati anche reperti archeologici
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NUORO
09 ottobre 2021
12:25
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Una stanza segreta, sottoterra con armi e munizioni all’interno di uno stabile abbandonato nel centro di Arzana (Nuoro) è stata scoperta dai Carabinieri della stazione di Arzana, durante una perquisizione finalizzata alla ricerca di armi, a cui hanno partecipato anche i militari dello squadrone eliportato cacciatori di Sardegna.
Durante la perquisizione i carabinieri hanno notato una porta dietro a un muro di blocchetti dalla quale si accedeva ad una porzione abbandonata dello stesso stabile, in cui alla fine di un corridoio e sotto la pavimentazione vi era una botola per accedere al bunker: una sorta di “covo” fornito di un condotto di aerazione per il riciclo dell’aria idoneo ad ospitare una persona.

Vicino alla botola sono state trovate delle stampelle, mentre all’interno del bunker i carabinieri hanno rinvenuto dei proiettili di pistola e due manufatti in pietra di presunto interesse archeologico: un busto e un vaso che ora gli appositi uffici analizzeranno per risalire all’epoca storica di appartenenza.
Tutto il materiale è stato sequestrato alla ricerca di eventuali impronte digitali e di tracce di Dna da comparare con quelle presenti nelle banche dati e risalire alla persona che ha utilizzato il covo, probabilmente un latitante. Intanto la Procura di Lanusei ha aperto un fascicolo contro ignoti per detenzione illegale di armi e esplosivi, ricettazione e detenzione di materiale archeologico.
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Cadavere in mare a Porto Recanati: uomo non ancora identificato
Recuperato ieri, vittima sui 30 anni. Pm disporrà l’autopsia
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MACERATA
09 ottobre 2021
12:45
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Non è stato ancora identificato l’uomo, dell’apparente età di circa 30 anni, il cui corpo senza vita è stato recuperato ieri in mare alle 17 in località Scossicci di Porto Recanati (Macerata) dalla Guardia Costiera, dopo una precedente segnalazione della presenza del corpo a Numana (Ancona), due ore prima. L’indagine di competenza della Guardia Costiera, con il supporto dei carabinieri, è coordinata dalla Procura di Macerata che con ogni probabilità disporrà l’autopsia.

Sul cadavere – l’uomo indossava vestiti sportivi, non aveva con sé documenti – non c’erano apparenti segni di violenza e non risultano al momento segnalazioni di scomparsa nella zona tra Ancona e Macerata: essendo però trascorse poche ore dal recupero del cadavere, la circostanza non è molto indicativa. Il decesso, secondo una prima ipotesi, risalirebbe al pomeriggio di ieri e potrebbe essere avvenuto per annegamento ma non c’è al momento una ricostruzione sulla dinamica, né ci sono elementi per suffragarla.
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Detenuto in affidamento a parroco in giro con la pistola, preso
Bloccato dalla Ps a Napoli, uscito di cella grazie a un permesso
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NAPOLI
09 ottobre 2021
12:52
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Era uscito dal carcere con un permesso premio di 4 giorni, ottenuto grazie all’affidamento a una parrocchia della città, Luigi Candia, il detenuto di 41 anni arrestato ieri dagli agenti del commissariato Vicaria Mercato perché trovato in possesso di una pistola con il colpo in canna.
Candia sta scontando una pena per l’efferato omicidio di un 26enne e il tentato omicidio della compagna di quest’ultimo, avvenuto nel rione Traiano, nel febbraio 2011, a colpi di coltello.
Una aggressione scattata al culmine di una lite a casa della coppia, dopo i pesanti apprezzamenti rivolti da Candia alla donna del 26enne. Dieci anni fa gli inquirenti non esclusero che a riscaldare gli animi potessero essere state questioni legate alla droga.
Candia è stato arrestato in piazza Garibaldi mentre viaggiava in auto, una Panda, insieme con la moglie. Aveva con sé un una pistola Viking semiautomatica clandestina di fabbricazione russa calibro 9×19 con colpo in canna, cane armato e serbatoio contenente altri 13 proiettili. Lui è stato arrestato per porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione, mentre la donna, una 37enne napoletana, è stata denunciata per ricettazione.
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Falsa cieca scoperta dai Cc, dovrà restituire 200 mila euro
Denunciato specialista che le diagnosticò grave malattia occhi
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CATANZARO
09 ottobre 2021
13:02
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Si sarebbe finta cieca per 20 anni ricevendo per la presunta infermità un’indennità mensile di circa mille euro da parte dell’Inps. I carabinieri di Catanzaro hanno notificato un decreto di sequestro preventivo per oltre 200.000 euro, emesso dal Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura, nei confronti di una donna di 74 anni, residente nella frazione Lido del capoluogo, accusata di truffa per il conseguimento di erogazione pubbliche.
L’indagine che, secondo l’ipotesi accusatoria, ha consentito di smascherare la falsa cieca è scattata diversi mesi addietro quando, a seguito di una lite di vicinato, i militari si sono resi conto che, dalla descrizione dei fatti resa, la donna aveva compiuto, con estrema disinvoltura, azioni di vita ordinaria incompatibili con il suo status di non vedente. Inoltre, da una verifica su precedenti denunce sporte dall’indagata all’Arma, già presenti agli atti, è emerso che in passato la donna, nello spiegare i fatti accaduti, ha anche riferito di avere “visto” situazioni o cose, dimostrando agli investigatori oltre che di non essere era affetta da alcuna invalidità anche la capacità di presentarsi in una caserma dei carabinieri. A quel punto, i militari, dopo aver verificato che effettivamente la donna percepiva, ormai da decenni, un’indennità per la propria condizione di non vedente hanno iniziato a seguirla e pedinarla con discrezione, riprendendola ed osservandola mentre compiva attività quotidiane come fare la spesa guardando e scegliendo con cura i cibi da prendere, passeggiare in autonomia per le strade cittadine voltandosi e guardando a destra e sinistra nell’attraversare la strada e facendo da capofila ad un gruppo di amiche Infine, convocata in caserma con una scusa, ormai sicura di non essere più scoperta visti gli anni di finzione senza verifiche, ha dimostrato di leggere e firmare normalmente alcuni documenti.
Tutte le prove raccolte e la quantificazione del danno complessivo, sino al dicembre 2020 oltre 200.000 euro, sono state trasmesse alla Procura di Catanzaro.
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Picchiarono ragazzo autistico, individuati e denunciati
A Pordenone, rintracciati da polizia, sono minorenni
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TRIESTE
09 ottobre 2021
13:39
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Hanno picchiato con calci e pugni, colpendolo anche quando era a terra, un ragazzo autistico che, in bicicletta, aveva casualmente urtato una ragazza, poi sono scomparsi. La polizia della Questura di Pordenone, città dove è accaduto il fatto, li ha individuati e stamani li ha portati negli uffici insieme con i rispettivi genitori.
Si tratta, infatti, di due minorenni, di 15 e 17 anni.
La violenza è accaduta due giorni fa lungo la pista ciclabile, dove la giovane si trovava insieme con un coetaneo.
Il ragazzo autistico, di 18 anni, dopo averla urtata, senza causarle particolari danni, si è spaventato. L’adolescente che era con la giovane ha preso le difese di quest’ultima, insieme con un altro compagno che si trovava nei pressi e, non comprendendo la condizione psicologica dell’investitore, anzi, fraintendendo la sua reazione, lo hanno aggredito con calci e pugni. Quest’ultimo era stato dunque portato in Pronto soccorso dove gli avevano diagnosticato varie contusioni; più serie, invece, sembrerebbero le ripercussioni psichiche.
I due minorenni, italiani, sono indagati in stato di libertà per il reato di lesioni gravissime in concorso.
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Covid: focolaio alla Tiberina Sangro di Atessa, 27 positivi
Dopo screening l’80% positivi risulta vaccinato e asintomatico
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ATESSA
09 ottobre 2021
13:43
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Un focolaio di Covid, con 27 lavoratori interessati, è emerso all’interno della Tiberina Sangro di Atessa (Chieti), azienda che conta 500 addetti per le lavorazioni di stampaggio e saldatura e produce componenti per gli stabilimenti di Stellantis in Italia e il principale cliente che è la Sevel di Atessa. L’80% dei lavoratori risultati positivi dopo i tamponi molecolari e antigenici erano vaccinati asintomatici e avevano il green pass.
L’insorgenza dei casi positivi si è scoperta a inizio settimana e l’azienda, dopo aver allertato la Asl, ha avviato uno screening di massa per bloccare i contagi e risalire alla catena dei contatti più stretti. Effettuata anche una sanificazione straordinaria. La rappresentanza di sicurezza è stata allertata dal comitato covid. La situazione sanitaria è costantemente monitorata dai sindacati Uilm e Usb.
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Vajont 58 anni fa, la tragedia che cambiò il Paese
Tra le iniziative anche ricordo vittime squadra calcio Longarone
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LONGARONE (BELLUNO)
09 ottobre 2021
13:49
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Il 9 ottobre non è mai un giorno qualsiasi per Longarone e i comuni della valle del Piave. E’ il giorno del ricordo della tragedia che 58 anni fa sconvolse questi luoghi e l’intero Paese, il disastro del Vajont un’onda ciclopica provocata dalla frana del Monte Toc nell’invaso idroelettrico che il 9 ottobre 1963, alle 22.39 travolse Longarone, Erto e Casso.
Ufficialmente 1.917 vittime, di cui 487 bambini, in realtà – hanno sempre spiegato i sopravvissuti e i superstiti – un numero imprecisato di morti, forse oltre i 2.000, perchè molte salme non furono mai trovate.
Tra le iniziative con cui oggi sarà ricordato il 58/O anniversario del disastro, vi sarà per la prima volta un collegamento televisivo in diretta tra Roncade (Treviso) e Longarone, per rievocare con testimonianze e contributi una partita di calcio che fu disputata tra le squadre dei due paesi proprio qualche settimana prima della tragedia. La notte del Vajont persero la vita anche sei componenti della squadra bellunese. Il programma è una continuazione ideale di quello avviato nel 2018 con una “partita della memoria” che trovava le sue radici nella conoscenza diretta fra alcuni ex giocatori di calcio di Roncade e San Biagio di Callalta (Treviso), ed i colleghi della formazione di Longarone, attiva nei primi anni Sessanta. Poi alle 22,39, ora esatta in cui l’acqua della diga idroelettrica tracimò sopra l’abitato, ci sarà un collegamento con la chiesa di Longarone, per il momento la veglia che si svolge ogni anno in questa data.
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Ucciso in piazza:pm chiede revoca domiciliari, ma il gip dice no
Procura riteneva fatto colposo e non volontario
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MILANO
09 ottobre 2021
13:52
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Rimane ai domiciliari l’ex assessore leghista alla Sicurezza di Voghera, Massimo Adriatici, che uccise con un colpo di pistola Youns Boussettaoui, marocchino, il 20 luglio scorso nel corso di una colluttazione.
Questo nonostante il pm avesse espresso parere favorevole alla revoca ritenendo il fatto “colposo”.
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Adriatici è accusato di eccesso colposo di legittima difesa.
Per uno dei legali dell’ex assessore alla Sicurezza del comune di Voghera. Massimo Adriatici, la decisione del gip di tenerlo ai domiciliari nonostante il parere favorevole alla revoca del pm, è “una ingiustificata privazione della libertà personale ancora prima di un giudizio”. A dirlo è l’avvocato Gabriele Pipicelli Il pm Robero Valli, nel suo parere favorevole alla rimessione in libertà rilevava come la qualificazione del delitto fosse “colposa” e questa qualificazione fosse “confortata dall’esito degli accertamenti tecnici compiuti”, “con l’accertata esclusione della volontaria detenzione e porto di munizioni per armamento da guerra (come sostenuto invece dai legali della vittima che avevano parlato di proiettili “espansivi” ndr.) .
Per questo, il pm “esclude che possano tuttora ritenersi sussistenti esigenze cautelari connesse al pericolo di commissione di reati con l’uso di armi o con violenza alla persona”. Secondo il gip invece rimangono le “esigenze cautelari”.
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Vortice autunnale a Centrosud,piogge e temporali fino domani
Alta pressione Azzorre protegge le regioni tirreniche e il Nord
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09 ottobre 2021
14:03
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Durerà fino a domani l’azione del vortice ciclonico già attivo su buona parte delle regioni italiane e che in queste ore si sta portando verso Sud. Le condizioni meteo sia oggi che domani rimarranno molto instabili e spesso perturbate al Sud e sulle regioni adriatiche centrali (soprattutto su Abruzzo e Molise).
Le precipitazioni localmente potranno assumere carattere di forte temporale o in alcuni casi anche di nubifragio. “La posizione del ciclone inoltre sta attivando forti venti che soffiano dai quadranti nordorientali e che sono in parte responsabili di un generale calo delle temperature”. Sul resto delle regioni, invece, si fa sempre più presente l’alta pressione delle Azzorre che garantirà un tempo stabile e spesso soleggiato. La protezione dell’alta pressione raggiungerà anche il Sud nel corso della prossima settimana, ma non durerà molto.
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Nel dettaglio: Sabato 9. Al nord: soleggiato. Al centro: molte nubi sulle Adriatiche, piogge solo sulle zone interne, peggiora sulla Sardegna meridionale. Al sud: instabile su Puglia, Basilicata, basso Tirreno.
Domenica 10. Al nord: sole prevalente. Al centro: rovesci su Marche, Abruzzo e Molise. Al sud: maltempo su gran parte delle regioni.
Lunedì 11. Al nord: residua instabilità al Nordest, sole al Nordovest. Al centro: diffusamente instabile sul versante adriatico, sole altrove. Al sud: precipitazioni a carattere sparso su tutti i settori.
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Mottarone: lunedì al via rimozione della cabina precipitata
Relitto sarà tagliato in più parti e trasferito in un magazzino
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STRESA (VCO)
09 ottobre 2021
14:05
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Iniziano lunedì i lavori di rimozione della cabina della funivia del Mottarone, precipitata il 23 maggio scorso causando la morte di 14 persone. E’ infatti terminato l’abbattimento di un’ottantina di alberi, intervento necessario per creare il corridoio nel quale dovrà operare, in sicurezza, l’elicottero che poi solleverà la cabina.

La procedura di rimozione del relitto, che sarà eseguita dai vigili del fuoco, prevede che la cabina venga prima messa in sicurezza, poi stabilizzata e successivamente tagliata in diverse porzioni, facendo particolare attenzione alla parte che contiene la testa fusa, per mantenerne il più possibile l’integrità.
L’elicottero trasferirà i resti della cabina in un magazzino, a disposizione per gli accertamenti successivi.
Le operazioni si svolgeranno con la supervisione del collegio peritale nominato dal tribunale.
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Regioni, allungare validità pass con i tamponi o rischio caos
Difficoltà per il 15 ottobre, con obbligo certificato al lavoro. Salvini: ‘Da 48 a 72 ore’. Bernini: ‘Draghi valuti l’introduzione dell’obbligo vaccinale’
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09 ottobre 2021
15:51
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Riorganizzare il sistema di rilascio dei Green pass dopo l’esecuzione dei tamponi, allungando ulteriormente i tempi di validità (attualmente 48 ore con test rapido e 72 con molecolare) e dare la possibilità alle imprese di organizzarsi anche autonomamente per l’esecuzione dei test, oltre al supporto delle farmacie. E’ quanto chiedono le Regioni che – a quanto si apprende – paventano il rischio caos in vista del 15 ottobre, quando il Green pass diventerà obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro.
Mercoledì 13 ottobre il tema potrebbe essere affrontato in Conferenza delle Regioni.
“Allungare la durata minima del Green Pass da 48 a 72 ore è possibile, anzi doveroso e previsto dall’Europa. Evitare caos, blocchi e licenziamenti il 15 ottobre è fondamentale”. Lo scrive il leader della Lega, Matteo Salvini su twitter:

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Forza Italia con la capogruppo al Senato Annamaria Bernini chiede l’introduzione dell’obbligo vaccinale. “Va valutata davvero molto seriamente da parte del governo l’opportunità di introdurre l’obbligo vaccinale, perché non si può rischiare di compromettere da una parte la salute pubblica e dall’altra la ripresa economica. Lo abbiamo sempre considerato una misura estrema, che ora va presa in seria considerazione”. “Il Green Pass si è dimostrato il passepartout per uscire dalla pandemia” ma “purtroppo sono milioni nella fascia di età lavorativa” i non vaccinati e “ora rischia di creare il caos nelle aziende per il numero abnorme di tamponi” necessari.
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‘Medici come Mengele’,attacco a Fb Azienda sanitaria Trieste
Oltre 500 commenti deliranti da parte di un gruppo già noto
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TRIESTE
09 ottobre 2021
15:14
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La pagina Facebook dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano-Isontina (Asugi) è stata assalita ieri sera da un numeroso gruppo di profili falsi, che ha tentato di creare scompiglio e diffondere fake news commentando in blocco due post riservati alla campagna vaccinale. Tutti i profili, un centinaio, sono stati bloccati e inseriti in una lista da fornire alle autorità e alla Polizia Postale per le indagini.
Si tratterebbe di profili fake che si rifanno a un gruppo già noto alla stampa e alle autorità, che organizza i suoi attacchi su una app di messaggistica istantanea e da lì colpisce in massa. Lo rende noto la stessa Asugi che in un comunicato sostiene che sono stati “oltre 500” i “commenti deliranti” in cui per esempio “si paragonano i sanitari a novelli Josef Mengele, si cita la teoria complottista del nuovo ordine mondiale e si parla di genocidio sistematico”.
I messaggi sono stati segnalati come fake news alla piattaforma di Facebook ma durante la notte e ancora questa mattina altri hanno provato a forzare la disattivazione temporanea ai commenti, ma senza successo. Asugi ritiene che senza il blocco l’attacco sarebbe andato avanti per ore e comunque “si è deciso di non oscurare la pagina per raccogliere più dati possibile”.
ASUGI si scusa del temporaneo disservizio e ricorda che “i vaccini anti COVID-19 hanno superato le tre fasi della sperimentazione clinica previste, hanno soddisfatto standard elevati e hanno ricevuto una raccomandazione scientifica positiva dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA), prima che la Commissione europea ne autorizzasse l’uso pubblico”, conclude la nota.
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Movida:maxi assembramento di 700 giovani a Roma, intervengono cc
Multato anche locale, in 150 per evento pubblicizzato su social
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ROMA
09 ottobre 2021
15:34
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Maxi assembramento di giovani nella notte a Roma. I carabinieri della stazione Parioli con l’ausilio dei colleghi della Stazione Roma Nomentana, Piazza Bologna e del Nucleo Radiomobile di Roma, sono intervenuti ei pressi di piazza delle Muse, all’interno dell’area pedonale, per disperdere un assembramento di circa 700 persone.
I militari hanno identificato circa 20 giovani che saranno sanzionati in violazione della normativa anti-covid.
Nei pressi di Piazza Trasimeno, invece, i Carabinieri della Stazione Salaria hanno sanzionato il titolare di un esercizio commerciale che, a seguito di alcune verifiche, vedeva la presenza di circa 150 avventori, tutti assembrati, inoltre sorprendevano i dipendenti del locale mentre vendevano bevande alcoliche a ragazzi minorenni. Per il gestore è scattata la sanzione amministrativa di oltre 300 euro e contestualmente la chiusura di 5 giorni.
Nel corso dell’attività di controllo, i militari hanno appurato che tutti i presenti partecipavano a un evento che era stato ampiamente sponsorizzato con apposite locandine virtuali su le più note applicazioni di “social network”.
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Lagioia, La città dei vivi in podcast, ‘con voce più emozione’
Direttore Salone Torino, ‘capienza al 100% ottimo inizio’
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09 ottobre 2021
20:35
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“Ogni arte narrativa ha un suo specifico per illuminare la realtà sotto una luce diversa. Nel podcast questo specifico è la voce, che quando è senza video tradisce tutte le emozioni”.
A meno di una settimana dal Salone Internazionale del Libro di Torino che dirige dal 2017, Nicola Lagioia ha un’altra sfida ad attenderlo, quella che lo vede protagonista del suo primo podcast, “La città dei vivi”, tratto dal libro omonimo pubblicato nel 2020 da Einaudi e vincitore pochi giorni fa del Premio Lattes Grinzane 2021. Prodotta da Chora Media, la nuova serie in 7 puntate sarà disponibile a partire dal 10 ottobre gratuitamente su Spotify, Apple Podcasts, Spreaker, Google Podcasts e su Choramendia.com.
Al centro de “La città dei vivi”, i fatti e le indagini del tragico omicidio di Luca Varani avvenuto nel 2016 a Roma a opera di Manuel Foffo e Marco Prato: il progetto però non sarà una semplice trasposizione dal libro, perché nel podcast l’autore inserisce elementi nuovi e ulteriori riflessioni, compiendo una vera inchiesta sulla colpa, illuminando i confini e la profondità del malessere covato dai giovani coinvolti e interrogandosi sul ruolo di Roma, ambigua e indifferente, cupa e bellissima. “I podcast non hanno una forma narrativa già codificata, si può sperimentare: per me è stata un’esperienza bellissima, grazie anche al lavoro di gruppo”, racconta Lagioia, “ho realizzato tante interviste anche a persone che nel libro non ci sono, ho inserito gli interrogatori di Foffo e Prato. Con la voce ci si accorge di nuove sfumature, soprattutto se non sei un professionista. A me è successo agli inizi del lavoro in radio: la voce mi metteva a nudo più di quanto volessi. E io che per il libro ho letto tutti gli atti processuali ascoltando gli interrogatori ho raggiunto un livello diverso di comprensione”.
Questo podcast, in cui la Capitale è un’altra grande protagonista, arriva in un momento di passaggio per Roma: “sì, speriamo porti fortuna. Ho la sensazione che da circa 15 anni la città sia senza una guida né un progetto, per fortuna però c’è una socialità forte e un tessuto reattivo. Spero che ora il periodo nero sia finito. Tutti i sindaci negli ultimi anni hanno fallito, da Alemanno a Marino fino alla Raggi che, non ha rubato, certo, ma non ha rilanciato la città, anche dal punto di vista culturale”, dice. “Ho voluto che l’ultima puntata del podcast fosse una sorta di preghiera laica per Roma”, anticipa, “l’ho realizzata rintracciando alcune persone che nel periodo più duro del lockdown avevano interagito con me su Facebook: in quei mesi avevo già scritto il libro, la città era un deserto, allora invitai sul social network gli utenti a raccontarmi la loro speciale epifania di Roma. Sono stato inondato da piccole storie e tanti aneddoti, alcuni molto toccanti. E in questa ultima puntata li ho recuperati, come se fosse una specie di coro di una tragedia greca: appunto una preghiera laica, letta dagli stessi autori dei post che ho recuperato per l’occasione”.
“La città dei vivi” le ha dato grande soddisfazione, l’ultima con il Premio Lattes Grinzane: “Ammiro gli scrittori che erano in concorso con me, già partecipare con loro è stato un onore, la vittoria mi ha reso felice soprattutto perché sono stato votato dagli studenti – prosegue -, anche se è cupo, duro, angosciante, io sono sempre stato sicuro che il libro avrebbe toccato le corde dei più giovani. E’ vero, parla di violenza, ma nei libri non esiste violenza gratuita, c’è la mediazione linguistica”.
Che posto avranno i podcast al prossimo Salone di Torino? “Hanno sempre avuto spazio, ora l’Italia sta recuperando terreno su questo tipo di prodotto e c’è molta attenzione”, afferma, “credo però che sia solo l’inizio, perché nel podcast si può inventare di tutto, è un mondo ancora da esplorare”.
Il libro, come confermano i dati del mercato editoriale, resta comunque un bene essenziale: “Il libro è indistruttibile, come il cucchiaio e la biciletta è un’invenzione definitiva, diceva Eco. A Torino l’editoria arriva rafforzata, perché nel 2020 e nel 2021 si è letto di più”.
Che edizione sarà quella di quest’anno? “Da poche ore abbiamo saputo la decisione del Governo di aumentare la capienza al 100%: per noi non poteva esserci miglior viatico”, dice, “ci saranno ospiti da tutto il mondo, più di 1000 appuntamenti in 5 giorni e tantissimi editori. Sei mesi fa in una riunione drammatica in cui tutto era incerto abbiamo deciso di fare lo stesso il Salone del Libro, nonostante non sapessimo se i vaccini avrebbero funzionato. Ci siamo detti: fidiamoci delle istituzioni, scommettiamo sul fatto che si possa fare. E con noi hanno scommesso le case editrici e gli autori”.
Lei è il direttore, ma da osservatore cosa si aspetta dal Salone? “Credo che quest’anno i tanti punti di vista che si incontreranno a Torino dovranno confrontarsi nella loro diversità necessariamente su due temi comuni a tutti, la pandemia e il disastro climatico”.
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Scontri al corteo No pass a Roma, 4 arrestati, fermato il leader di Forza Nuova Castellino. Cgil attaccata
Draghi condanna le violenze. Di Maio: ‘Delinquenti non manifestanti’. Enrico Borghi: ‘E’ fascismo’
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ROMA
09 ottobre 2021
23:44
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Ore di tafferugli e scontri con la polizia durante la manifestazione dei No Green pass in piazza del Popolo a Roma. I manifestanti si sono riversati nelle vie del centro, le forze dell’ordine hanno effettuato delle cariche per disperderli, usando idranti e lacrimogeni.
Quattro al momento le persone arrestate. Il leader di Forza nuova Giuliano Castellino, che era sotto regime di sorveglianza speciale e che ha violato numerose prescrizioni, è stato fermato. Castellino è stato portato in questura dove gli investigatori stanno accertando le sue responsabilità. Al vaglio degli investigatori della Digos ci sono però anche le posizioni di altre persone.
A terra lungo via del Corso rimangono parti di impalcature, monopattini, sanpietrini e cocci di bottiglia.
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Ancora presidiata dalle forze dell’ordine, con diversi blindati, tutta l’area del centro storico e in particolare i palazzi istituzionali. Alcuni appartenenti alle forze di polizia sono rimasti feriti ma hanno comunque continuato il servizio.
Assaltata la sede della Cgil. Su twitter il sindacato scrive: ‘La nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax, resisteremo’.
Il gruppo è riuscito a sfondare le porte della sede del sindacato ed entrare prima che la polizia riuscisse a fermare i manifestanti e respingerli. “La nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax. Abbiamo resistito allora, resisteremo ora e ancora. A tutti ricordiamo che organizzazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte”. Lo scrive la Cgil Nazionale su twitter in riferimento agli scontri in corso a Roma, con un gruppo di manifestanti che è entrato nella sede del sindacato.
Cortei e presidi anche a Milano, traffico in tilt.  Condanna bipartisan delle violenze, Draghi: ‘Avanti con i vaccini’.
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi “condanna le violenze che sono avvenute in varie città italiane. Il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione”. Così una nota di Palazzo Chigi. Il Governo “prosegue nel suo impegno per portare a termine la campagna di vaccinazione contro il COVID-19 e ringrazia i milioni di italiani che hanno già aderito con convinzione e senso civico”.
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Parenti delle vittime di disastri ambientali e industriali: “Con la riforma Cartabia rischio prescrizione”
Il Comitato 9 ottobre manifesta a Roma
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ROMA
09 ottobre 2021
17:53
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“Anche se abbiamo già ottenuto dal Parlamento un primo riconoscimento (Legge 14 giugno 2011) ora è necessario agire concretamente riguardo alle normative esistenti che impediscono l’effettivo riconoscimento dei diritti delle vittime ed evitare l’esito inaccettabile della ‘prescrizione’ per reati di questo tipo.

L’improcedibilità dei processi introdotta con la recente riforma Cartabia è la negazione di questo diritto delle vittime e dovere dello Stato”.
La rivendicazione è del Comitato 9 ottobre che manifesta a Roma, in piazza Santissimi Apostoli, nella “Giornata nazionale in memoria delle vittime dei disastri ambientali e industriali” istituita sul ricordo della strage del Vajont.

In piazza ci sono i parenti delle stragi ambientali, dei trasporti e sul lavoro che hanno colpito l’Italia. C’è Gianluca Tanda che ha perso il fratello nella strage di Rigopiano. Lucia Vastano dell’Associazione Cittadini per la Memoria del Vajont, Fulvio Aurora dell’Associazione Italiana Esposti all’Amianto,.
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Mario Sanna, padre di Filippo morto nel terremoto di Amatrice, dell’Associazione il Sorriso di Filippo, Daniela Rombi, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio, Gianni Devani dell’Associazione Vittime del Salvemini, Anna Aloysi dell’associazione Maria Aloysi incidente ferroviario di Andria, Lalla Quinti di Medicina democratica in rappresentanza dei morti sul lavoro e Moni Ovadia che farà “una orazione laica”.

Ma idealmente ci sono anche i parenti della Moby Prince, del ponte Morandi, dalle Terre dei fuochi all’amianto e di tutte le associazioni e i familiari dei morti sul lavoro.
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Green pass: traffico centro Milano in tilt per la protesta
Confusione in testa al corteo ora diretto verso piazzale Loreto
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MILANO
09 ottobre 2021
19:30
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Dopo aver percorso le vie del centro di Milano, i manifestanti ‘no green pass’ – circa 5mila -, hanno raggiunto piazza San Babila per poi imboccare corso Venezia in direzione piazzale Loreto. Grande confusione alla testa del corteo che sembra non avere una meta precisa, con i manifestanti che più volte, dopo aver imboccato una direzione, hanno invertito la marcia.

In tilt il traffico nel centro cittadino, con i mezzi pubblici deviati o costretti a fermarsi a causa del passaggio del corteo.

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DALLE 21:25 DI GIOVEDÌ 30 SETTEMBRE 2021

ALLE 23:29 DI LUNEDÌ 04 OTTOBRE 2021

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Attivisti per l’ambiente con le tende in piazza Affari
Striscione davanti alla Borsa
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30 settembre 2021
21:25
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Gli attivisti della Justice Climate Platform hanno occupato con delle tende piazza Affari, dove si trova la Borsa Italiana. Di fronte all’ingresso della Borsa hanno issato uno striscione con scritto ‘Stop greenwashing’ e ‘Rise up for Climate Justice”.
Sono una settantina i ragazzi che hanno occupato questa sera piazza Affari, a Milano. I manifestanti, provenienti dal Climate Camp allestito al centro sportivo ’25 aprile’, si sono presentati con 15 tende piccole e due più grandi dinanzi all’edificio della Borsa italiana.
La situazione è sotto controllo, sul posto ci sono agenti della polizia di Stato e della polizia locale.   POLITICA

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Droga: traffico e spaccio a gestione familiare, 7 ordinanze
Cc sgominano gruppo nel Catanese, base logistica in un bar
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ACI BONACCORSI (CATANIA)
01 ottobre 2021
06:30
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I Carabinieri della Compagnia di Acireale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone indagate, a vario titolo, per associazione per delinquere, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine, denominata ‘Demolition’, ha fatto luce su un sodalizio criminale, principalmente fondato da un nucleo familiare, che, partendo da una base logistica allestita in un bar di Aci Bonaccorsi, estendeva i suoi interessi di spaccio al minuto di cocaina in altri comuni dell’hinterland del Catanese.

I militari dell’Arma, oltre a tratteggiare i ruoli ben definiti di ciascuno degli indagati all’interno dell’associazione, hanno registrato la presenza di bambini durante alcune fasi dell’attività illecita. L’ordinanza cautelare, emessa dal gip su richiesta della Procura distrettuale di Catania, è stata eseguita in collaborazione con carabinieri della compagnia di Intervento operativo del XII° Reggimento Sicilia e dei nuclei Elicotteri e Cinofili.
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Mimmo Lucano e la parabola del ‘modello Riace’
Per Fortune era tra i politici più influenti. Poi l’arresto e la condanna
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RIACE
01 ottobre 2021
10:41
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Dal quarantesimo posto nella classifica 2016 dei 50 leader più influenti del mondo della rivista americana “Fortune” alla condanna a 13 anni e due mesi di reclusione. E’ la parabola che ha travolto e stravolto la vita di Domenico “Mimmo” Lucano e di Riace, borgo che ha guidato come sindaco per anni facendolo diventare famoso nel mondo come modello di accoglienza e integrazione per i migranti giunti nel nostro Paese.

Una storia, quella di Lucano e di Riace, cominciata quasi per caso nel 1998, con lo sbarco di duecento profughi dal Kurdistan a Riace Marina. Lucano e l’associazione Città Futura decisero che dovevano fare qualcosa. E così aprirono le porte delle tante case lasciate vuote da un’emigrazione che stava condannando Riace a diventare un paese fantasma, ai nuovi arrivati. Ma Lucano capì che la semplice accoglienza non era sufficiente. E così anno dopo anno “Mimmo”, come tutti lo chiamano, ha orientato l’attività della sua amministrazione all’integrazione dei rifugiati e degli immigrati irregolari. Ha aperto scuole, finanziando micro attività, ha realizzato laboratori, bar, panetterie ed ha messo in piedi anche la raccolta differenziata porta a porta, che era garantita da due ragazzi extracomunitari che la trasportavano sul dorso di asini. Nasce anche una moneta speciale per aiutare gli immigrati nelle spese giornaliere in attesa dell’arrivo dei fondi europei. E nella parte storica del paese nasce quello che era il fiore all’occhiello di Riace, quel “villaggio globale” fortemente voluto da Lucano e diventato famoso nel mondo, dove l’integrazione si toccava con mano. Si calcola che in 17 anni siano passati almeno 6mila richiedenti asilo provenienti da oltre 20 Paesi del mondo. E molti di loro hanno deciso di rimanere in questo piccolo borgo arroccato sulle pendici a 7 chilometri dal mare Ionio.
Il nome di Riace comincia a circolare nel mondo non più o non solo come il luogo dove furono trovati i famosi Bronzi, ma per l’efficacia delle politiche di integrazione messe in atto dal suo sindaco.
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Nasce il “modello Riace”. I riflettori si accendono sul borgo, Lucano viene preso ad esempio di un modo nuovo ed efficace di fare accoglienza. Non mancano, ovviamente, le voci critiche, soprattutto dall’area di centrodestra, ma Lucano va avanti per la sua strada. Che si interrompe improvvisamente la mattina del 2 ottobre 2018, quando la Guardia di finanza gli notifica un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa su richiesta della Procura di Locri proprio per la gestione del “Modello Riace”. Pesanti le accuse che gli vengono contestate alle quali in tanti non credono. Il paese inizia a svuotarsi dei migranti, le botteghe artigiane tirano giù le serrande. Il turismo, che il “modello Riace” aveva incentivato, viene meno. Che la parabola di Lucano, adesso, sia orientata verso il basso lo si capisce anche alle comunali del maggio 2019, quando l’ex sindaco non riesce a farsi eleggere come consigliere comunale.
Nonostante le vicissitudini giudiziarie e politiche, la fiducia riposta da molti in Lucano non viene meno e tanti sono convinti che il processo, intanto istruito dalla Procura di Locri sulle presunte irregolarità nella gestione dei migranti a Riace, finirà con un’assoluzione. Certezze che si sono infrante alla lettura del dispositivo della sentenza che condanna l’ex sindaco ad un pena che è quasi il doppio di quella chiesta dalla Procura. Una condanna che tuttavia non convince i sostenitori di Lucano, la cui parabola, in ogni caso e in attesa del processo di appello, segna adesso il punto più basso.
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Da narcotrafficante a costruttore, sequestro 50 milioni euro
Sigilli a case, barche e società di un imprenditore del Barese
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BARI
01 ottobre 2021
08:36
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Un sequestro preventivo di beni del valore di circa 50 milioni di euro è stato eseguito dai carabinieri di Bari nei confronti dell’imprenditore edile di Molfetta Giuseppe Manganelli, 52 anni, ex sorvegliato speciale.
Il sequestro riguarda 16 fabbricati, tra i quali la villa, vista mare, dove risiede, quattro terreni, per un’estensione totale di circa 5mila mq, 5 società tra le quali la Unione Petroli srl con fatturato annuo di circa 20 milioni di euro, 6 veicoli e una imbarcazione da diporto, 11 conti correnti e quote partecipative ad un fondo di investimento.
Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Bari, sezione misure di prevenzione, su richiesta della Dda, evidenziando la “elevata pericolosità sociale” dell’imprenditore ex narcotrafficante.
Stando alle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Bari, Manganelli, grazie a una “fruttuosa carriera criminale”, avrebbe accumulato e occultato “cospicue somme di danaro, con tutta probabilità provento delle attività di narcotraffico ed estorsive cui lo stesso era dedito negli anni ’90”, fondando così “il suo impero finanziario ed imprenditoriale”. A partire dal 2011, infatti, il 52enne, dopo 12 anni di detenzione per rapina, associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico ed estorsioni, avrebbe iniziato a investire nel campo dell’edilizia, “anche grazie alla fittizia interposizione di alcuni prestanome” spiegano gli investigatori. Così avrebbe costruito le prime società e diversificato gli investimenti, “con una operatività non più limitata al solo campo dell’edilizia, ma estesa anche al settore della distribuzione di carburanti”, attraverso un sistema di “scatole cinesi, messo in atto dall’imprenditore per occultare l’illecita provenienza della sua ricchezza finanziaria”.
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Un sequestro preventivo di beni del valore di circa 50 milioni di euro è stato eseguito dai carabinieri di Bari nei confronti dell’imprenditore edile di Molfetta Giuseppe Manganelli, 52 anni, ex sorvegliato speciale.
Il sequestro riguarda 16 fabbricati, tra i quali la villa, vista mare, dove risiede, quattro terreni, per un’estensione totale di circa 5mila mq, 5 società tra le quali la Unione Petroli srl con fatturato annuo di circa 20 milioni di euro, 6 veicoli e una imbarcazione da diporto, 11 conti correnti e quote partecipative ad un fondo di investimento.
Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Bari, sezione misure di prevenzione, su richiesta della Dda, evidenziando la “elevata pericolosità sociale” dell’imprenditore ex narcotrafficante.
Stando alle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Bari, Manganelli, grazie a una “fruttuosa carriera criminale”, avrebbe accumulato e occultato “cospicue somme di danaro, con tutta probabilità provento delle attività di narcotraffico ed estorsive cui lo stesso era dedito negli anni ’90”, fondando così “il suo impero finanziario ed imprenditoriale”. A partire dal 2011, infatti, il 52enne, dopo 12 anni di detenzione per rapina, associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico ed estorsioni, avrebbe iniziato a investire nel campo dell’edilizia, “anche grazie alla fittizia interposizione di alcuni prestanome” spiegano gli investigatori. Così avrebbe costruito le prime società e diversificato gli investimenti, “con una operatività non più limitata al solo campo dell’edilizia, ma estesa anche al settore della distribuzione di carburanti”, attraverso un sistema di “scatole cinesi, messo in atto dall’imprenditore per occultare l’illecita provenienza della sua ricchezza finanziaria”.
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Sorprese ladri e venne ucciso in casa, fermati tre uomini
Delitto a giugno nel Torinese. Fratello, marciscano in galera
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TORINO
01 ottobre 2021
08:44
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Tre uomini di origini albanesi sono stati fermati dai carabinieri del Comando provinciale di Torino per l’omicidio di Robereto Mottura, l’architetto 50enne ucciso lo scorso giugno nella sua abitazione di Piossasco (Torino). La notizia è stata anticipata dal quotidiano La Stampa sulle pagine locali e confermata da fonti vicine all’inchiesta.
La convalida dei fermi è attesa nelle prossime ore. Le prove raccolte dagli inquirenti sembrano confermare che si è trattato di una rapina finita male.
“Adesso spero che marciscano in galera”, dice Enrico Mottura, fratello di Roberto – Spero davvero che questa storia sia arrivata ad una svolta. Lo spero per la famiglia di mio fratello, per i miei genitori, per tutti noi. Questi mesi sono stati terrificanti”. “Sono dei ladri – aggiunge -. Una banda di ladri che andava in giro armata. Ma ci pensa: per un furto questi ammazzano una persona per portare via quattro oggetti. È pazzesco tutto questo – aggiunge -. Contento? Sì, certo. Anche se, alla fine di tutto, questa è una magra, magrissima soddisfazione. Perché mio fratello non c’è più, e c’è una famiglia distrutta da tutto questo dolore – dice il fratello della vittima – Quantomeno quella gente non è più in giro a fare altri danni. Adesso sono rinchiusi dentro una cella e ci resteranno, spero”. Per voltare pagina, però, ci vorrà del tempo. “La strada è ancora molto lunga. E poi bisognerà sostenere mio padre e mia madre: hanno perso un figlio. Sono anziani, è stata una batosta pesantissima per tutti, certamente, ma per loro in particolare…”.   PIEMONTE

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Droga: traffico e spaccio a gestione familiare, 7 ordinanze
Cc sgominano gruppo nel Catanese, base logistica in un bar
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ACI BONACCORSI (CATANIA)
01 ottobre 2021
06:30
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I Carabinieri della Compagnia di Acireale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone indagate, a vario titolo, per associazione per delinquere, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine, denominata ‘Demolition’, ha fatto luce su un sodalizio criminale, principalmente fondato da un nucleo familiare, che, partendo da una base logistica allestita in un bar di Aci Bonaccorsi, estendeva i suoi interessi di spaccio al minuto di cocaina in altri comuni dell’hinterland del Catanese.

I militari dell’Arma, oltre a tratteggiare i ruoli ben definiti di ciascuno degli indagati all’interno dell’associazione, hanno registrato la presenza di bambini durante alcune fasi dell’attività illecita. L’ordinanza cautelare, emessa dal gip su richiesta della Procura distrettuale di Catania, è stata eseguita in collaborazione con carabinieri della compagnia di Intervento operativo del XII° Reggimento Sicilia e dei nuclei Elicotteri e Cinofili.
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Mimmo Lucano e la parabola del ‘modello Riace’
Per Fortune era tra i politici più influenti. Poi l’arresto e la condanna
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RIACE
01 ottobre 2021
10:41
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Dal quarantesimo posto nella classifica 2016 dei 50 leader più influenti del mondo della rivista americana “Fortune” alla condanna a 13 anni e due mesi di reclusione. E’ la parabola che ha travolto e stravolto la vita di Domenico “Mimmo” Lucano e di Riace, borgo che ha guidato come sindaco per anni facendolo diventare famoso nel mondo come modello di accoglienza e integrazione per i migranti giunti nel nostro Paese.

Una storia, quella di Lucano e di Riace, cominciata quasi per caso nel 1998, con lo sbarco di duecento profughi dal Kurdistan a Riace Marina. Lucano e l’associazione Città Futura decisero che dovevano fare qualcosa. E così aprirono le porte delle tante case lasciate vuote da un’emigrazione che stava condannando Riace a diventare un paese fantasma, ai nuovi arrivati. Ma Lucano capì che la semplice accoglienza non era sufficiente. E così anno dopo anno “Mimmo”, come tutti lo chiamano, ha orientato l’attività della sua amministrazione all’integrazione dei rifugiati e degli immigrati irregolari. Ha aperto scuole, finanziando micro attività, ha realizzato laboratori, bar, panetterie ed ha messo in piedi anche la raccolta differenziata porta a porta, che era garantita da due ragazzi extracomunitari che la trasportavano sul dorso di asini. Nasce anche una moneta speciale per aiutare gli immigrati nelle spese giornaliere in attesa dell’arrivo dei fondi europei. E nella parte storica del paese nasce quello che era il fiore all’occhiello di Riace, quel “villaggio globale” fortemente voluto da Lucano e diventato famoso nel mondo, dove l’integrazione si toccava con mano. Si calcola che in 17 anni siano passati almeno 6mila richiedenti asilo provenienti da oltre 20 Paesi del mondo. E molti di loro hanno deciso di rimanere in questo piccolo borgo arroccato sulle pendici a 7 chilometri dal mare Ionio.
Il nome di Riace comincia a circolare nel mondo non più o non solo come il luogo dove furono trovati i famosi Bronzi, ma per l’efficacia delle politiche di integrazione messe in atto dal suo sindaco.
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Nasce il “modello Riace”. I riflettori si accendono sul borgo, Lucano viene preso ad esempio di un modo nuovo ed efficace di fare accoglienza. Non mancano, ovviamente, le voci critiche, soprattutto dall’area di centrodestra, ma Lucano va avanti per la sua strada. Che si interrompe improvvisamente la mattina del 2 ottobre 2018, quando la Guardia di finanza gli notifica un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa su richiesta della Procura di Locri proprio per la gestione del “Modello Riace”. Pesanti le accuse che gli vengono contestate alle quali in tanti non credono. Il paese inizia a svuotarsi dei migranti, le botteghe artigiane tirano giù le serrande. Il turismo, che il “modello Riace” aveva incentivato, viene meno. Che la parabola di Lucano, adesso, sia orientata verso il basso lo si capisce anche alle comunali del maggio 2019, quando l’ex sindaco non riesce a farsi eleggere come consigliere comunale.
Nonostante le vicissitudini giudiziarie e politiche, la fiducia riposta da molti in Lucano non viene meno e tanti sono convinti che il processo, intanto istruito dalla Procura di Locri sulle presunte irregolarità nella gestione dei migranti a Riace, finirà con un’assoluzione. Certezze che si sono infrante alla lettura del dispositivo della sentenza che condanna l’ex sindaco ad un pena che è quasi il doppio di quella chiesta dalla Procura. Una condanna che tuttavia non convince i sostenitori di Lucano, la cui parabola, in ogni caso e in attesa del processo di appello, segna adesso il punto più basso.
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Da narcotrafficante a costruttore, sequestro 50 milioni euro
Sigilli a case, barche e società di un imprenditore del Barese
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BARI
01 ottobre 2021
08:36
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Un sequestro preventivo di beni del valore di circa 50 milioni di euro è stato eseguito dai carabinieri di Bari nei confronti dell’imprenditore edile di Molfetta Giuseppe Manganelli, 52 anni, ex sorvegliato speciale.
Il sequestro riguarda 16 fabbricati, tra i quali la villa, vista mare, dove risiede, quattro terreni, per un’estensione totale di circa 5mila mq, 5 società tra le quali la Unione Petroli srl con fatturato annuo di circa 20 milioni di euro, 6 veicoli e una imbarcazione da diporto, 11 conti correnti e quote partecipative ad un fondo di investimento.
Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Bari, sezione misure di prevenzione, su richiesta della Dda, evidenziando la “elevata pericolosità sociale” dell’imprenditore ex narcotrafficante.
Stando alle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Bari, Manganelli, grazie a una “fruttuosa carriera criminale”, avrebbe accumulato e occultato “cospicue somme di danaro, con tutta probabilità provento delle attività di narcotraffico ed estorsive cui lo stesso era dedito negli anni ’90”, fondando così “il suo impero finanziario ed imprenditoriale”. A partire dal 2011, infatti, il 52enne, dopo 12 anni di detenzione per rapina, associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico ed estorsioni, avrebbe iniziato a investire nel campo dell’edilizia, “anche grazie alla fittizia interposizione di alcuni prestanome” spiegano gli investigatori. Così avrebbe costruito le prime società e diversificato gli investimenti, “con una operatività non più limitata al solo campo dell’edilizia, ma estesa anche al settore della distribuzione di carburanti”, attraverso un sistema di “scatole cinesi, messo in atto dall’imprenditore per occultare l’illecita provenienza della sua ricchezza finanziaria”.
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Un sequestro preventivo di beni del valore di circa 50 milioni di euro è stato eseguito dai carabinieri di Bari nei confronti dell’imprenditore edile di Molfetta Giuseppe Manganelli, 52 anni, ex sorvegliato speciale.
Il sequestro riguarda 16 fabbricati, tra i quali la villa, vista mare, dove risiede, quattro terreni, per un’estensione totale di circa 5mila mq, 5 società tra le quali la Unione Petroli srl con fatturato annuo di circa 20 milioni di euro, 6 veicoli e una imbarcazione da diporto, 11 conti correnti e quote partecipative ad un fondo di investimento.
Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Bari, sezione misure di prevenzione, su richiesta della Dda, evidenziando la “elevata pericolosità sociale” dell’imprenditore ex narcotrafficante.
Stando alle indagini della Direzione distrettuale antimafia di Bari, Manganelli, grazie a una “fruttuosa carriera criminale”, avrebbe accumulato e occultato “cospicue somme di danaro, con tutta probabilità provento delle attività di narcotraffico ed estorsive cui lo stesso era dedito negli anni ’90”, fondando così “il suo impero finanziario ed imprenditoriale”. A partire dal 2011, infatti, il 52enne, dopo 12 anni di detenzione per rapina, associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico ed estorsioni, avrebbe iniziato a investire nel campo dell’edilizia, “anche grazie alla fittizia interposizione di alcuni prestanome” spiegano gli investigatori. Così avrebbe costruito le prime società e diversificato gli investimenti, “con una operatività non più limitata al solo campo dell’edilizia, ma estesa anche al settore della distribuzione di carburanti”, attraverso un sistema di “scatole cinesi, messo in atto dall’imprenditore per occultare l’illecita provenienza della sua ricchezza finanziaria”.
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Sorprese ladri e venne ucciso in casa, fermati tre uomini
Delitto a giugno nel Torinese. Fratello, marciscano in galera
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TORINO
01 ottobre 2021
08:44
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Tre uomini di origini albanesi sono stati fermati dai carabinieri del Comando provinciale di Torino per l’omicidio di Robereto Mottura, l’architetto 50enne ucciso lo scorso giugno nella sua abitazione di Piossasco (Torino). La notizia è stata anticipata dal quotidiano La Stampa sulle pagine locali e confermata da fonti vicine all’inchiesta.
La convalida dei fermi è attesa nelle prossime ore. Le prove raccolte dagli inquirenti sembrano confermare che si è trattato di una rapina finita male.
“Adesso spero che marciscano in galera”, dice Enrico Mottura, fratello di Roberto – Spero davvero che questa storia sia arrivata ad una svolta. Lo spero per la famiglia di mio fratello, per i miei genitori, per tutti noi. Questi mesi sono stati terrificanti”. “Sono dei ladri – aggiunge -. Una banda di ladri che andava in giro armata. Ma ci pensa: per un furto questi ammazzano una persona per portare via quattro oggetti. È pazzesco tutto questo – aggiunge -. Contento? Sì, certo. Anche se, alla fine di tutto, questa è una magra, magrissima soddisfazione. Perché mio fratello non c’è più, e c’è una famiglia distrutta da tutto questo dolore – dice il fratello della vittima – Quantomeno quella gente non è più in giro a fare altri danni. Adesso sono rinchiusi dentro una cella e ci resteranno, spero”. Per voltare pagina, però, ci vorrà del tempo. “La strada è ancora molto lunga. E poi bisognerà sostenere mio padre e mia madre: hanno perso un figlio. Sono anziani, è stata una batosta pesantissima per tutti, certamente, ma per loro in particolare…”.
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Racket: aggredito davanti all’asilo della figlia, 2 fermi
Poi preso a colpi di casco nel negozio. Blitz PS-DDA a Napoli
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NAPOLI
01 ottobre 2021
09:37
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Si sono resi protagonisti di un episodio particolarmente violento ai danni di un commerciante che si era rifiutato di pagare il pizzo, i fratelli Mariano e Alvino Frizziero, 41 e 38 anni, ieri sottoposti a fermo – emesso dalla DDA di Napoli – dagli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di San Paolo di Napoli.
I due, secondo quanto accertato dagli inquirenti, appena qualche giorno fa (il 28 settembre scorso) hanno aggredito la loro vittima ‘reticente’ davanti all’asilo frequentato dalla figlia – in presenza di molti testimoni tra i quali i suoi familiari – per poi picchiarla con colpi di casco nel suo negozio per costringerlo a pagare.

I due fermati sono ritenuti appartenenti al gruppo camorristico “Frizziero” che fa affari illeciti nella zona della Torretta e anche nel quartiere Fuorigrotta.
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Disability Pride, una tre giorni per valorizzare la disabilità
Da oggi fino a domenica la manifestazione a Roma torna in presenza
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01 ottobre 2021
10:13
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Torna in presenza nel 2021 il Disability Pride Italia nei giorni 1, 2 e 3 ottobre a Roma con tre giornate di approfondimenti, conferenze, dibattiti, cineforum e tanto altro, con importanti relatori e ospiti.
Una manifestazione nazionale organizzata con il contributo dei Partner che compongono il Disability Pride Network (DPN), una rete nazionale e internazionale costituita da diverse realtà, oltre che da tanti simpatizzanti e sostenitori, da tante persone con disabilità e persone non disabili, che condividono gli stessi valori e obiettivi, al fine di promuovere ed affermare un nuovo modo di vivere, pensare e valorizzare la disabilità.
Quest’anno è stato individuato come termine-guida ‘Intersezionalità’, un concetto socio-giuridico che indica come le più diverse categorie, biologiche, sociali e culturali, quali il genere, l’etnia, il sesso, l’orientamento sessuale, la casta, la religione, siano sovrapposte e interagiscano a diversi livelli e come tali categorie si possano trasformare in barriere, attraverso un approccio pregiudizievole, creando sistemi di discriminazione e di isolamento. Tuttavia l’intersezionalità può essere interpretata come un fenomeno socio-giuridico e culturale che attraversa ogni aspetto e forma della società, includendo tutte le diverse realtà, creando così una società inclusiva.
Nelle prime due giornate (venerdì 1° e sabato 2 ottobre) è stato organizzato un Disability Village presso Città dell’Altra Economia in Largo Dino Frisullo nel quartiere Testaccio di Roma, con un intenso programma di conferenze, talkshow, cineforum e gazebo di Partner e simpatizzanti che animeranno la nostra ‘Festa dell’Inclusione’.
Lo spazio dedicato alla manifestazione all’interno di Città dell’Altra Economia, sarà articolato in due sezioni: conferenze, talkshow e proiezioni film, e un’area all’aperto, un social village, dove i visitatori avranno l’opportunità di entrare in contatto con un ventaglio di variopinti gazebo di associazioni e organizzazioni non profit, dove la parola ‘diversità’ indica ricchezza, crescita, progettualità condivisa sulle più diverse tematiche, sempre in direzione di una società più inclusiva e senza barriere. Tutti gli eventi si potranno seguire in diretta streaming sulla pagina Facebook del DISABILITY PRIDE NETWORK e sul canale YouTube del DISABILITY PRIDE ITALIA, per dare la possibilità a tutte e tutti di partecipare e di esserci. Importante sottolineare che grazie ai nostri partner @FIAS (Federazione Italiana Associazioni Sordi), @Happy Free Hands e @PerVoice (società controllata da Almawave – Gruppo AlmavivA) conferenze e talkshow, sia in presenza che in streaming, saranno accessibili con interpreti LIS e sottotitolazione in diretta. Domenica 3 ottobre l’appuntamento è invece in piazza Colonna alla manifestazione organizzata annualmente da FIABA Onlus – il FIABA DAY – per parlare di abbattimento delle barriere architettoniche e per assistere agli spettacoli. Alle ore 13 il portavoce del Disability Pride Network, Carmelo Comisi, annuncerà il tradizionale corteo all’insegna dell’allegria, della musica e dell’incontro del Disability Pride Italia 2021 che partirà alle ore 17 da piazza Colonna per arrivare a piazza del Popolo.
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Cassazione respinge ricorso contro libertà marito Corvi
Accolta tesi difesa, respinta istanza procura
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01 ottobre 2021
10:27
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La prima sezione della Cassazione ha rigettato il ricorso della procura di Terni contro l’annullamento, deciso dal tribunale del riesame di Perugia, dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Roberto Lo Giudice, accusato dell’omicidio volontario della moglie Barbara Corvi, scomparsa da Amelia il 27 ottobre del 2009 e della quale non si hanno più notizie.
L’uomo era stato arrestato il 30 marzo tornando libero il 22 aprile in seguito alla decisione dei giudici del capoluogo umbro.
Provvedimento poi impugnato dalla Procura di Terni.
I legali di Lo Giudice avevano invece chiesto alla Corte di rigettare l’impugnazione. Tesi ora accolta dalla Cassazione.
L’uomo si è sempre proclamato innocente ed estraneo alla scomparsa della moglie.
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Il cambiamento climatico visto dai social
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01 ottobre 2021
10:31
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La cosiddetta transizione ecologica è uno dei principali capitoli d’investimento del PNRR, alla voce “rivoluzione verde e transizione ecologica”, e, non più tardi di ieri, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto all’evento “Youth4Climate: Driving Ambition” rimarcando come i giovani siano la generazione più minacciata dai cambiamenti climatici. Evento al margine del quale ha anche incontrato Greta Thunberg, insieme alle militanti per la lotta al cambiamento climatico Vanessa Nakate e Martina Comparelli, rassicurandole sull’impegno del Governo al riguardo.
Se dunque appare chiaro che la questione non sia più rinviabile è interessante altrettanto capire quanto gli italiani, tra le mille preoccupazioni di questo periodo di ripresa post-pandemia, siano effettivamente coinvolti al riguardo.
Secondo un sondaggio condotto da SWG tra il 22 e il 24 settembre, la transizione ecologica è un’opportunità per più della metà (53%) dei cittadini del nostro Paese, ma per circa un terzo (38%) invece è più che altro un costo.
In particolare per quanto riguarda l’aumento di bollette e materie prime. DataMediaHub ha approfondito la questione analizzando le conversazioni online sul tema. Sono state analizzate le conversazioni online (social + news online + blog e forum) negli ultimi trenta giorni relativamente al termine “clima”. Stando ai risultati l’interesse appare crescente. Infatti, vi è una crescita del 64% delle citazioni online relative al clima. Per la precisione sono state poco meno di 77mila le citazioni inerenti al clima, da parte di quasi 34mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto (like + reaction + commenti e condivisioni) ben di più di mezzo milione di persone.
“Sostenibilità, “opportunità”, “possibilità”, “responsabile” e “importante” sono stati alcuni dei termini, con un sentiment, con una accezione positiva, maggiormente citati. Per contro “clima” ed “emergenza sono stati invece tra i principali termini citati con un sentiment negativo. Non a caso, come mostra la “virality map”, la mappa della diffusione online nel tempo, il nostro articolo relativo alle affermazioni del Premier che paragonano il cambiamento climatico ad un’emergenza simile a quella della pandemia da Covid19, ha avuto una ampissima diffusione e condivisione. Insomma, appare chiaro che per la maggioranza degli italiani sia necessario agire presto e bene sulla questione. Resta da conciliare l’impatto economico che potrebbe generarsi nel breve termine per finalmente agire al riguardo.
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Anna Tatangelo, mi metto in gioco e mostro davvero me stessa
Da 2/10 su Canale 5 con lo storico format Scene da un matrimonio
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01 ottobre 2021
10:36
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“Con la tv posso entrare nelle case di tanta gente, ed è bello mettersi in discussione anche mostrando il proprio lato personale, umano, perché poi il pubblico ti percepisce per come sei davvero”: è un momento di grande fermento professionale e di nuove consapevolezze per Anna Tatangelo che si definisce “emozionata e super felice” di essere protagonista del ritorno in tv di “Scene da un matrimonio”, format storico in onda dal 2 ottobre su Canale 5 alle 14.10.
Un programma interamente dedicato all’amore e al “giorno più bello”, realizzato dalla casa di produzione Pesci Combattenti, che avrebbe dovuto occupare lo spazio pomeridiano della domenica (la rete ha invece confermato Amici, seguito da Verissimo) e che ora ha trovato collocazione nel primo pomeriggio del sabato: una sfida importante e impegnativa, vissuta dalla cantante e conduttrice senza ansia, ma “con una serenità data dal fatto che è un programma genuino, non paragonabile a nessun altro”.
“Non indosserò paillettes e tacchi, non sarò in uno studio ma in giro per l’Italia, i protagonisti saranno i futuri sposi, io sarò solo un’invitata che entra in punta di piedi”, spiega. “Mi metto in gioco improvvisando senza avere un copione e con tutta la mia spontaneità, perché l’obiettivo è immedesimarmi per cogliere e raccontare le loro emozioni”.
Prendendo parte a ogni istante delle nozze Anna Tatangelo sarà una presenza discreta e partecipe accanto agli sposi. Nella prima puntata la conduttrice porterà i telespettatori a Castiglioncello per vivere insieme il matrimonio di Rosita e Riccardo, più volte rinviato per la pandemia e segnato dall’ansia per la salute dei nonni della sposa. “Sento la responsabilità di raccontare il Paese con i problemi che fanno parte della realtà, ma anche nella sua esigenza di continuare comunque a sognare”, afferma Tatangelo, che prossimamente sempre su Canale 5 sarà impegnata anche con “All Together now”.
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Etruria: una condanna e 23 assolti al processo bancarotta
La procura aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati
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AREZZO
01 ottobre 2021
10:46
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Una condanna a sei anni, assolti gli altri 23 imputati, uno dei quali deceduto la scorsa estate, del processo per il crac di Banca Etruria. Questa la sentenza emessa stamani dal tribunale di Arezzo.
La condanna è stata inflitta al finanziere Alberto Rigotti, ex consigliere della banca. Tra gli assolti l’ex presidente dell’ultimo cda della banca Lorenzo Rosi. Nel gennaio del 2019 erano stati condannati con rito abbreviato altri quattro imputati tra cui l’ex presidente Giuseppe Fornasari e l’ex direttore generale Luca Bronchi, ai quali erano stait inflitti 5 anni di relcusione.
I pm Lulia Maggiore e Angela Masiello avevano chiesto condanne da 1 anno a 6 anni e mezzo per i 24 imputati, uno dei quali deceduto la scorsa estate, accusati di bancarotta semplice o fraudolenta a seconda delle rispettive posizioni processuali.
Tra gli indagati amministrtaori, dirigenti e consiglieri dell’istituto di credito aretino.
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Una condanna a sei anni, assolti gli altri 23 imputati, uno dei quali deceduto la scorsa estate, del processo per il crac di Banca Etruria. Questa la sentenza emessa stamani dal tribunale di Arezzo.
La condanna è stata inflitta al finanziere Alberto Rigotti, ex consigliere della banca. Tra gli assolti l’ex presidente dell’ultimo cda della banca Lorenzo Rosi. Nel gennaio del 2019 erano stati condannati con rito abbreviato altri quattro imputati tra cui l’ex presidente Giuseppe Fornasari e l’ex direttore generale Luca Bronchi, ai quali erano stait inflitti 5 anni di relcusione.

I pm Lulia Maggiore e Angela Masiello avevano chiesto condanne da 1 anno a 6 anni e mezzo per i 24 imputati, uno dei quali deceduto la scorsa estate, accusati di bancarotta semplice o fraudolenta a seconda delle rispettive posizioni processuali.
Tra gli indagati amministrtaori, dirigenti e consiglieri dell’istituto di credito aretino.
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Scarlett Johansson, accordo con Disney su ‘Black Widow’
L’attrice aveva fatto causa per i mancati introiti del film
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01 ottobre 2021
11:15
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Scarlett Johansson e la Disney hanno raggiunto un accordo nell’ambito della causa intentata dall’attrice al gigante dell’intrattenimento per la scelta di far uscire ‘Black Widow’ contemporaneamente in sala e sulla piattaforma streaming Disney+. Lo annuncia Variety.
I termini dell’intesa non sono stati resi noti. Johansson aveva chiesto un risarcimento da 50 milioni di dollari per i mancati introiti del film.
“Sono felice di aver risolto le nostre divergenze con Disney”, ha commentato l’attrice. “Sono incredibilmente orgogliosa del lavoro che abbiamo svolto insieme nel corso degli anni e ho apprezzato molto il mio rapporto creativo con il team.
Non vedo l’ora di continuare la nostra collaborazione in futuro”.
Le ha fatto eco Alan Bergman, presidente di Disney Studios Content: “Sono molto contento per l’accordo reciproco raggiunto con Scarlett Johansson riguardo a ‘Black Widow'”, ha detto in una nota. “Apprezziamo il suo contributo al Marvel Cinematic Universe e non vediamo l’ora di lavorare insieme su una serie di progetti imminenti, tra cui ‘Tower of Terror'”.
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Privato restaura a sue spese antica pagoda di Villa Sciarra a Roma
Grande gesto di generosità a Monteverde Vecchio. Due anni per i permessi, poi la regala alla cittadinanza
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01 ottobre 2021
12:10
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Grande gesto di generosità a Monteverde Vecchio. Un privato, titolare di un’azienda metalmeccanica, Manuel Magazzeni, restaura a proprie spese l’antica pagoda cinese di Villa Sciarra: un manufatto realizzato nel 1863 dalla famiglia Barberini, all’epoca proprietaria di questo parco che sorge tra il Gianicolo e Trastevere, proprio dove un tempo si trovavano gli antichi orti di Giulio Cesare.
E, dopo aver atteso per oltre due anni i permessi dalla Sovrintendenza e Soprintendenza, lo regala alla cittadinanza: “Quando seppi che l’associazione ‘Amici di Villa Sciarra’ raccoglieva fondi per la ristrutturazione della pagoda, fu immediato in me il desiderio di farmi carico dell’intera opera”, racconta Magazzeni. “Mi sorprese la velocità con la quale presi questa decisione, fu l’effetto di un travolgente moto d’animo”.
Villa Sciarra “non solo è il rifugio per le nostre passeggiate e il posto in cui la mia adorata figlia ha compiuto i suoi primi passi”, ma è un luogo al quale le persone che abitano in questa zona di Roma “hanno legato la propria infanzia”. Gli alberi, le statue e le fontane di pietra “sono diventati, un po’ per tutti, gli arredi di casa”, gli angoli in cui andare a cercare “il silenzio e le tracce di un passato glorioso”. E la pagoda, continua Manuel Magazzeni, “era una parte di questo passato, ma schiacciata dal tempo” e dal degrado che l’avevano trasformata “in un doloroso groviglio di ferri” pericolante. “Mi sembrava di vedere la Villa ferita e questo mi ha spinto a porvi rimedio”.
Così, ottenuti tutti i permessi, chiesti insieme all’associazione ‘Amici di Villa Sciarra’: un gruppo di volontari che da anni si batte per strappare al degrado questo parco storico del Demanio, Magazzeni riesce a restaurare la Pagoda rispettando alla lettera i disegni e i progetti del 1863, dopo un’accurata ricerca d’archivio.
Il manufatto, che si può di nuovo ammirare sopra l’ingresso di Villa Sciarra che dà su Largo Berchet, verrà inaugurato il prossimo 7 novembre in una delle “Giornate di cura e tutela del parco” che i volontari dedicano al giardino ogni seconda domenica del mese.
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Ubriaca morì travolta da un’auto, marito a processo
E’ accusato di abbandono di incapace. Il fatto nel Pavese
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PAVIA
01 ottobre 2021
12:25
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E’ accusato di aver abbandonato la moglie ubriaca per strada, in una condizione nella quale non era in grado di gestirsi da sola. Poco dopo la donna, Victoria Jacova, moldava di 46 anni, venne travolta e uccisa da un’auto lungo la strada tra la Sforzesca e la frazione Belcreda di Gambolò (Pavia), in Lomellina.

Il fatto, avvenuto nella notte del 12 luglio 2018, è ora al centro di un processo in Corte d’Assise a Pavia. Paolo Carnevale Miino, 61 anni di Gambolò (Pavia), marito della vittima, sposata in seconde nozze, è accusato di abbandono di incapace: dalla sua decisione di lasciare la moglie sola in mezzo alla strada, sarebbe scaturito, secondo la Procura, l’investimento fatale.
La donna venne investita da un giovane di 24 anni di Vigevano (Pavia), che raccontò di essersi trovato davanti la donna all’improvviso, nel buio, e di non aver potuto evitare l’impatto. La Procura ha chiesto per il 24enne l’archiviazione, ritenendo che non potesse fare nulla per evitare di investire la 46enne moldava.
Dall’autopsia e dagli accertamenti tossicologici emerse che la donna aveva un tasso di alcol nel sangue di quasi 6 volte superiore al limite massimo consentito dalla legge. La difesa del marito sostiene che la donna sia scesa di sua volontà dall’auto, dopo una discussione.
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Scontri Torino, due rinvii a giudizio per devastazione
L’assalto durante manifestazione anti-lockdown scorso ottobre
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TORINO
01 ottobre 2021
12:32
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Sono stati rinviati a giudizio due dei giovani imputati per l’assalto ai negozi del centro storico di Torino che si verificò il 26 ottobre 2020 in occasione di una manifestazione di piazza contro le misure del governo in materia di emergenza sanitaria. L’accusa è di devastazione e saccheggio.

Il processo si aprirà in tribunale Il 5 maggio 2022. Un’altra ventina di imputati sarà giudicata nelle prossime settimane con il rito abbreviato. La procura ha insistito sul reato di devastazione anche se, durante le indagini preliminari, il gip si era pronunciato a favore per le ipotesi meno gravi come il furto e il danneggiamento.
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Incendi: estate di fuoco, 80mila interventi vigili del fuoco
Conclusa campagna, +25mila in più rispetto al 2020
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01 ottobre 2021
12:47
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Terminata il 30 settembre la campagna antincendi boschiva che ha visto i vigili del fuoco impegnati dal 15 giugno su tutto il territorio nazionale: 79.796 sono gli interventi effettuati, 24.842 in più rispetto a quelli dello scorso anno e 3.461 in più rispetto a quelli del 2017, altro anno terribile per l’alto numero di incendi.
Tra le regioni più colpite la Sicilia, dove i vigili del fuoco hanno fatto 16.770 interventi, seguono la Puglia con 14.045 e la Calabria con 9.257.

Sono state 6.261 le ore di volo della flotta aerea del Corpo: 5.193 dei Canadair, 1.068 degli elicotteri Erickson S-64 e AB-412, mentre sono stati 2.066 gli interventi nei siti iscritti nell’elenco ufficiale aree protette: 756 nei parchi nazionali e 1.310 nei parchi regionali.
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Ex Ilva: Usb, incidente in reparto Pla2, ferito capo reparto
Condizioni non sarebbero gravi
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TARANTO
01 ottobre 2021
12:57
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Incidente sul lavoro nell’area Pla 2 (Produzione Lsmiere) dello stabilimento siderurgico Acciaierie d’Italia (ex Ilva) di Taranto. Un caporeparto della manutenzione meccanica, mentre ieri sera operava sotto le linee di produzione, è scivolato cadendo su un cumulo di scarti di lamiere taglienti.
Lo riferisce il coordinamento provinciale Usb, aggiungendo che “determinante è stato il soccorso fornito dai dipendenti di una ditta dell’appalto”. Il lavoratore è ricoverato in ospedale. Le sue condizioni non sarebbero gravi.
L’incidente è avvenuto mentre era in corso l’attività di manutenzione presso il convogliatore scarti Bertolotti.
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Incassi, il debutto di No Time To Die sfiora i 500 mila euro
Il 25/o capitolo della saga diffuso in oltre 750 copie
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01 ottobre 2021
12:57
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Sfiora i 500 mila euro al debutto No Time To Die, il 25/o titolo della saga di James Bond, l’ultimo con Daniel Craig nei panni dell’agente segreto con licenza di uccidere. Arrivato il 30 settembre nelle sale italiane in oltre 750 copie, il film di Cary Fukunaga ha incassato nel primo giorno di programmazione 487.095 euro, secondo i dati Cinetel.   CINEMA

 

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Tenta rapire bimba da passeggino, arrestato a Torino
E’ 57enne con problemi psichici, ha rischiato il linciaggio
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TORINO
01 ottobre 2021
12:58
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Ha tentato di rapire una bambina di nove mesi dal passeggino, ma è stato fermato e arrestato dalla polizia municipale. E’ accaduto in un bar di Torino.
In manette, per sequestro di persona, è finito un professore di liceo di 57 anni, con un precedente per tentato omicidio, in cura al Reparto Psichiatrico dell’ospedale Molinette. L’uomo, che ha rischiato di essere linciato dalle persone presenti nel bar, aveva smesso da qualche tempo le terapie consigliate.
Sembra che negli ultimi giorni non si fosse più presentato al lavoro.
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Bruciata auto del fratello di un candidato Comune in Salento
Attentato davanti all’abitazione in cui abita anche il politico
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TAURISANO
01 ottobre 2021
13:14
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Attentato incendiario la notte scorsa a Taurisano, in Salento, dove ignoti hanno dato fuoco all’auto del fratello del consigliere comunale uscente, Francesco Damiano, candidato alle prossime elezioni comunali per il Pd, di cui è segretario cittadino. L’auto, una Nissan Qashqai, era parcheggiata in via Verdi, davanti alla palazzina bifamiliare dove abitano i due fratelli con le rispettive famiglie.
Le fiamme hanno danneggiato anche l’auto della cognata del politico, una Fiat Grandepunto e annerito il prospetto della palazzina. Le indagini, a cura della polizia, sono a tutto campo: tra le piste seguite anche quella che riconduce all’attività politica del consigliere comunale che proprio ieri sera aveva tenuto il comizio di chiusura della campagna elettorale.
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Mafia: pista video Messina Denaro non diede frutti
Immagini del 2009 davanti a masseria boss S. Margherita Belice
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PALERMO
01 ottobre 2021
13:15
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Una fonte, nel 2009, indicò agli investigatori la possibilità che il boss Matteo Messina Denaro avesse avuto un incontro con altri mafiosi nella zona del Belice. La segnalazione indusse gli inquirenti a visionare le immagini passate di tutte le telecamere piazzate in zona per la ricerca del latitante.
Tra i video analizzati c’era anche quello del Suv con a bordo una persona che poteva sembrare somigliante al padrino di Castelvetrano, trasmesso ieri dal Tg2.
La pista è stata scandagliata approfonditamente dagli investigatori, coordinati dalla Dda di Palermo, ma nessuna conferma venne trovata alla segnalazione. Inoltre sembrò assai improbabile dal principio, a chi indagava, che uno dei maggiori ricercati al mondo circolasse in auto in pieno giorno davanti alla masseria di Pietro Campo, boss di Santa Margherita Belice, strettamente controllato proprio per la sua vicinanza a Messina Denaro.
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Sono decine le perquisizioni disposte dalla Dda di Palermo ed eseguite dagli agenti delle Squadre Mobili di Trapani, Palermo, Agrigento e dal Servizio Centrale Operativo nei confronti di persone ritenute vicine al boss latitante Matteo Messina Denaro. Oltre 150 i poliziotti impegnati nel blitz, dotati anche di apparecchiature speciali e supportati dai Reparti Prevenzione Crimine di Sicilia e Calabria, a cui si sono aggiunti gli elicotteri del Reparto Volo di Palermo ed unità cinofile.
Un imponente spiegamento di forze nella roccaforte del boss che può contare su una fitta rete di connivenze sulle quali gli inquirenti continuano da anni a indagare. L’operazione ha interessato Castelvetrano, Campobello di Mazara, Santa Ninfa, Partanna, Mazara del Vallo, Santa Margherita Belice e Roccamena. La Valle del Belice – tra le province di Trapani ed Agrigento -, come hanno dimostrato le operazioni di polizia condotte negli ultimi anni, è zona dei clan molto vicini al boss. Lì sono stati monitorati i passaggi di corrispondenza attribuita a Messina Denaro e trasmessa da esponenti di spicco di Cosa Nostra del trapanese, appartenenti agli storici mandamenti mafiosi di Castelvetrano e Mazara del Vallo e dalle famiglie agrigentine. In quest’area il capomafia avrebbe avuto ospitalità e avrebbe potuto contare su una rete di fedelissimi. Le persone perquisite sono “vecchie conoscenze” degli investigatori proprio per i loro rapporti con il latitante: tra i 20 destinatari dei decreti di perquisizione ci sono anche soggetti già condannati per associazione a delinquere di tipo mafioso.
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Migranti: nuovo sbarco nella Locride, giunti in 56
Erano su barca a vela a 12 miglia al largo dalla costa
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ROCCELLA IONICA
01 ottobre 2021
13:27
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Nuovo sbarco di migranti nella Locride, il terzo negli ultimi tre giorni. Sono 56 i profughi di varie nazionalità e tutti di sesso maschile arrivati nel Porto di Roccella Ionica a seguito di una operazione di servizio di controllo in mare compiuta dai militari della Guardia di Finanza del Roan di Vibo Valentia e della sezione aeronavale di Messina.

Prima di essere individuati a circa 12 miglia dalla costa calabra, i migranti si trovavano a bordo di una barca a vela di piccole dimensioni. Dopo l’abbordaggio dell’imbarcazione le persone a bordo provenienti, in prevalenza da Iran, Iraq e Siria, sono stati condotti nel Porto di Roccella Ionica assieme alla barca a vela sulla quale viaggiavano. Appena giunti nella struttura marittima sono stati sottoposti al test del tampone molecolare e di seguito sistemati momentaneamente nel centro di primo soccorso, struttura pubblica messa a disposizione dal Comune e gestita dalla locale sezione della Protezione Civile.
Tra mercoledì e giovedì nella cittadina della Locride, erano già giunti altri 186 profughi.
Con l’arrivo di oggi è salito a 36 il totale degli sbarchi (32 solo a Roccella Ionica) che finora si sono finora verificati nel solo tratto di costa della Locride negli ultimi tre mesi e mezzo.
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Sting, 70 anni in tour aspettando il nuovo album
Dai Police alla carriera solista, successo planetario e impegno
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01 ottobre 2021
13:27
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Chi non vorrebbe invecchiare come Sting? Avvolto nella sua aura, Gordon Matthew Thomas Sumner il 2 ottobre compie 70 anni e, vista la forma in cui è, il regalo più bello che riceverà sarà la sua immagine nello specchio. In questi giorni è in tour, ripreso a distanza di due anni, dopo che era stato interrotto dal Covid.
Il 13 novembre uscirà “The Bridge”, il suo nuovo album: a ottobre e novembre è atteso da una residence al Caesar Palace di Las Vegas (quattro concerti a settimana) che riprenderà a giugno e dove presenterà “My Songs”, il suo nuovo spettacolo. Il 22 aprile 2022 sarà a Torino e il 19 luglio a Parma.
Nel frattempo, tra le varie proprietà che possiede tra Stati Uniti e Gran Bretagna, si gode la sua amatissima tenuta in Toscana di 350 ettari, dove produce vino, vende cibo biologico e ha pure aperto una pizzeria. Senza contare che nessuno può mettere in discussione il fatto che sia un’icona ormai non solo del rock, il caso raro di artista che è diventato una star con una band dal successo planetario come i Police e che è riuscito da solo a costruirsi una carriera altrettanto di successo e ancora più sorprendente.
Dopo anni di creatività tumultuosa, la sua carriera musicalmente si è adagiata su un’ elegante routine, ma è tutt’altro che una vecchia gloria che nel frattempo si è tolta la soddisfazione di avere l’impronta sulla Walk of Fame, di essere stato nominato Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico, Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere in Francia e di aver ricevuto il Kennedy Price, uno dei più prestigiosi riconoscimenti assegnati negli Stati Uniti. E’ un’icona dell’impegno a favore dei diritti dell’uomo, sostiene da decenni Amnesty International, ha sostenuto le madri di Plaza de Mayo, gli indigeni della foresta pluviale, è stato una delle voci di Band Aid e uno dei protagonisti di Live Aid: nel 2009 ha accettato l’invito del suo amico Zucchero, che è il padrino di sua figlia, a partecipare al concerto a favore delle vittime dell’esplosione del treno nella stazione di Viareggio. E’ stato un fiero oppositore della Brexit e ora è un altrettanto entusiasta sostenitore dei vaccini contro il Covid.
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Avvelena la ex moglie, fermato per tentato omicidio
Farmaci nel caffè, è accusato anche di violenza sessuale
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RAVENNA
01 ottobre 2021
13:28
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Un uomo del Ravennate è stato fermato in mattinata dai carabinieri del comando provinciale di Ravenna con l’accusa di avere provato ad avvelenare la ex moglie mettendole di nascosto farmaci dentro alla tazzina del caffè. La misura – un fermo di indiziato di delitto – è stata decisa dai Pm Daniele Barberini e Cristina D’Aniello oltre che per l’ipotesi di tentato omicidio, anche per quelle di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.
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Amministrative: solo 18,6% le donne tra i candidati sindaco
Dati Viminale, scarseggiano anche giovani, il 6,2% tra under 35
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01 ottobre 2021
13:45
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Se le quote rosa salvano in qualche modo la rappresentanza femminile tra le candidate ai consigli comunali per le amministrative di domenica e lunedì prossimi, la percentuale scende in modo netto tra le candidate a sindaco: sono solo 535 sui 2.855, il 18,6% del totale. I candidati donne alla carica di consigliere comunale sono invece 26.011 su 62.294, pari al 41,7% del totale.
Il dato emerge dal dossier prodotto dal Viminale in occasione delle prossime consultazioni elettorali.
E fare il sindaco sembra non essere neanche un mestiere da giovani: considerando infatti i 145 candidati nei 17 comuni capoluogo di provincia delle regioni a statuto ordinario, se ne contano soltanto 9 tra i 18 ed i 35 anni (il 6,2%), 26 hanno tra 36 e 45 anni (il 18%) ed il resto ha più di 46 anni (il 76%), con una consistente quota di ultrasessantaquattrenni (sono 35, pari al 24%).
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Mio Fratello, Mia Sorella, Preziosi e Pandolfi su Netflix
Dall’8 ottobre tra abbandoni, segreti e percorsi verso perdono
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01 ottobre 2021
14:01
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Una storia di rapporti familiari interrotti, ma anche con problematiche relazionali e segreti, che alla classica impostazione del film ‘corale’ aggiunge un tema particolare, quello della convivenza con un familiare affetto da gravi disturbi psichici. Sarà disponibile in streaming su Netflix, a partire dall’8 ottobre, “Mio fratello, mia sorella”.
Il film, diretto da Roberto Capucci, vede protagonisti Claudia Pandolfi e Alessandro Preziosi nei panni di due fratelli, Tesla e Nic.
Si rivedono per la prima volta dopo vent’anni al funerale del padre e proprio dal suo testamento saranno costretti a convivere sotto lo stesso tetto per un anno. In casa ci sono anche i figli di Tesla, Sebastiano (un incredibile Francesco Cavallo, giovane attore alla sua prima esperienza), geniale violoncellista affetto da schizofrenia, e Carolina (Ludovica Martino), con cui Tesla ha un rapporto conflittuale. Col tempo tutti troveranno un equilibrio, ma una serie di eventi porterà i personaggi a fare i conti con paure e segreti, in un difficile viaggio verso il perdono e l’accettazione di sé stessi e dei propri legami. Nel cast la partecipazione di Caterina Murino.
“Parlare di schizofrenia – dice il regista – è stato delicato e interessante, ho lavorato con il professor Martinotti, presidente della Società Italiana Psichiatria, che ci ha dato l’opportunità di raccontare il disturbo facendoci entrare in un mondo incredibile, a cui ho lavorato con la sceneggiatrice Paola Mammini”.
“Ho approcciato questo film trovando già una donna ben destrutturata – spiega Pandolfi – di solito ci si appoggia sui punti fermi dei personaggi, mentre lei è disarmata e vive di costanti autosabotaggi. Volevamo che la famiglia fosse raccontata in maniera autentica, anche io ho ascoltato molte testimonianze di donne che sono nella stessa situazione di Tesla. Il rapporto con Alessandro è stato fondamentale perché tra noi c’è molta empatia”. “Non sono una persona che compatisce – dice Preziosi – e credo che il modo in cui ho interagito col personaggio di Francesco sia stata una strategia di distanza.
Credo che abbia funzionato molto. Le scene sono frutto di una grande empatia, alcune non erano forse nemmeno in sceneggiatura”.
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Lucano: “Se c’è associazione anche per Viminale e Prefettura”
“Un complotto? Non so ma è tutto strano”, dice l’ex sindaco di Riace all’indomani della sentenza di condanna
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RIACE
01 ottobre 2021
18:56
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“Quando parlano di associazione a delinquere – dice Domenico Lucano all’indomani della sentenza di condanna – dovevano mettere insieme a me anche il ministero degli Interni e la Prefettura di Reggio Calabria perché allora mi chiamavano ‘San Lucano’ in Prefettura perché gli risolvevo i problemi degli sbarchi. Perché a Riace c’era un’organizzazione dell’accoglienza, c’erano le associazioni, le coop e alla fine lo Stato mi ripaga dicendo che ho fatto l’associazione.
Allora se ho fatto l’associazione anche loro sono partecipi perché mi chiedevano numeri altissimi per un piccolo borgo ai quali dicevo sì per la mia missione. E lo Stato come mi ripaga? Dandomi 13 anni e 2 mesi”.
“Sono dispiaciuto. Non ho nessuna cosa nella vita se non l’orgoglio di avere, per anni, inseguito un’ideale e di aver fatto delle cose che mi davano una fortissima gratificazione, essere di aiuto a tantissime persone arrivate a Riace in fuga dalle guerre, dalla povertà. Questo dava valore a quello che stavo facendo, che non era una cosa persa. Nel mio immaginario era come dare un aiuto al mondo”. Seduto al tavolino di un bar di piazza Municipio, nel centro di Riace, Domenico “Mimmo” Lucano, ancora non si capacità della condanna a 13 anni e 2 mesi inflittagli dal Tribunale di Locri per presunte irregolarità nel sistema di accoglienza e integrazione dei migranti del “modello Riace”. “Per anni – dice con un filo di voce – ho avuto questa convinzione. Per anni lo Stato mi ha chiesto con insistenza. Io mi aspettavo l’assoluzione. Il giudice mi aveva revocato le misure cautelari dandomi la possibilità di venire a votare per le Comunali. Poi non conta la Cassazione ed il Riesame che ha smontato l’accusa, come lo stesso gip che pure emise l’ordinanza nei miei confronti. Questa storia è piena di contraddizioni. Una è quella delle due relazione della Prefettura fortemente contrastanti. Nella prima, per la prima volta, si è tentato, quasi scientificamente, di delegittimare, anche a livello mediatico, il cosiddetto ‘modello Riace’, un piccolo paese che ribaltava il paradigma sull’accoglienza dove tutto è negativo e che è la causa di tutti i mali. Invece questo piccolo luogo quasi abbandonato faceva il contrario”. “Per me stesso non importa – afferma Lucano – ma non posso accettare per il dolore dei miei figli. Tutta la vita l’ho spesa in un certo modo”.
“Complotto ai miei danni? Non lo so ma mi sembra tutto strano. Sono stato condannato per peculato ma più di una volta la stessa Procura ha detto, no questo sindaco non aveva motivazioni economiche sul piano personale, però ha fatto distrazioni. Ma qua sta l’essenza del modello Riace. Con i soldi che in altri luoghi usano solo la parte di accoglienza, noi facevamo anche integrazione. Non potevo accettare, come sindaco, di un piccolo luogo che l’accoglienza fosse unilaterale che riguardasse solo i rifugiati. Ho pensato che doveva riguardare anche gli abitanti del luogo”. Così Mimmo Lucano commenta la contestazione più grave, il peculato, che gli è costata una pesantissima condanna. “Un luogo povero – aggiunge – dove quasi è obbligatorio andare via. Ecco che con gli stessi soldi abbiamo fatto quel di più, abbiamo realizzato il frantoio, la fattoria sociale, le case per il turismo dell’accoglienza. Ho cercato, in assenza dello Stato, di rispondere alle necessità dei giovani, per farli rimanere in questa terra e dare loro un’opportunità di lavoro. Ora tutto questo è diventato criminale”.
“In merito alla sentenza nei confronti di Mimmo Lucano, noi come Forza Italia siamo da sempre garantisti, abbiamo sempre detto che c’è un problema della giustizia penale e civile e che bisogna andare al di là della riforma Cartabia – ha detto Antonio Tajani a Radio Anch’io -. Finché uno non è condannato in terzo grado è innocente, per Forza Italia è sempre stato così. La riforma della giustizia serve per avere nel nostro paese un sistema più equilibrato”.
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Alpinismo: Marco Camandona conquista il Dhaulagiri
E’ il suo decimo Ottomila, con lui in Nepal anche Pietro Picco
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AOSTA
01 ottobre 2021
14:04
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L’alpinista valdostano Marco Camandona ha conquistato oggi la vetta del Dhaulagiri, la settima montagna più alta del mondo con i suoi 8.167 metri.
Camandona ha realizzato l’impresa salendo insieme a Pietro Picco, anche lui valdostano.
I due erano partiti lunedì dal Campo Base, situato a quota 5.800, poi sono rimasti al Campo Base II per due notti e ieri mattina sono arrivati al Campo Base III. Partiti alle 23 (ora nepalese) hanno toccato la cima alle 7,45 del giorno dopo (le 3,45 di questa notta in Italia).
Per Picco si tratta del primo Ottomila raggiunto, mentre per Camandona il Dhaulagiri rappresenta il decimo Ottomila in carriera, l’ultimo su territorio nepalese che mancava al suo palmarès. Come nelle precedenti imprese, anche questa volta la scalata è avvenuta senza ossigeno supplementare. “Sono particolarmente contento di aver raggiunto questa vetta – commenta Camandona – anche perché nel maggio 2020 avevo avuto un infortunio da cui non è stato facile recuperare. Ci sono voluti mesi e devo ringraziare i fisioterapisti che mi hanno seguito e supportato”.
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Vasco Live 2022, cinque nuove date per il tour
A Napoli, Ancona, Bari, Messina e Torino
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01 ottobre 2021
15:11
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Inizia a Trento il 20 maggio 2022 con un evento speciale e si conclude a Torino il 30 giugno 2022 il tour che riporterà Vasco sul palco dei principali stadi italiani.
Per soddisfare l’enorme richiesta di biglietti per il ritorno del Kom, alle date già annunciate e sold out si aggiungono 5 nuovi appuntamenti a Napoli, Ancona, Bari, Messina e Torino.

Questo il calendario completo: 20 maggio Trento alla Trentino Music Arena, 24 maggio Milano al’Ippodromo Milano Trenno (sold out), 28 maggio Imola all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari (sold out), 3 giugno Firenze alla Visarno Arena (sold out), 7 giugno Napoli allo Stadio Diego Armando Maradona (nuova data), 11 e 12 giugno Roma al Circo Massimo (sold out), 17 giugno Messina allo Stadio San Filippo (nuova data), 22 giugno Bari allo Stadio San Nicola (nuova data), 26 giugno Ancona allo Stadio Del Conero (nuova data), 30 giugno Torino allo Stadio Olimpico (nuova data).
I biglietti per le nuove date saranno disponibili dalle 12 del 15 ottobre (per gli iscritti al Fan Club dall’11 ottobre).
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Incidenti lavoro: precipita da 10 metri, morto operaio
A causa del cedimento del tetto su cui stava lavorando a Opera
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MILANO
01 ottobre 2021
15:40
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Un operaio è morto precipitando da circa 10 metri per il cedimento del tetto della struttura dove stava lavorando, in via Staffora, a Opera (Milano).
Quando sono arrivati i sanitari, intorno alle 14.30, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Sul posto anche vigili del fuoco e polizia locale.
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Difesa marito Corvi, ora ci aspettiamo inchiesta archiviata
“Cassazione conferma bontà Riesame” afferma avvocato
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TERNI
01 ottobre 2021
15:44
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“La Cassazione conferma la bontà della decisione del tribunale del Riesame di Perugia. Sulla vicenda della scomparsa di Barbara Corvi sono assolutamente aperte altre alternative, in particolare che la donna si sia allontanata volontariamente, ipotesi altrettanto plausibile accanto a quella dell’omicidio”: a dirlo è l’avvocato Cristiano Conte, uno dei difensori di Roberto Lo Giudice, accusato dell’omicidio volontario della moglie Barbara Corvi, scomparsa da Amelia il 27 ottobre del 2009 e della quale non si hanno più notizie.
I legali ora si aspettano l’archiviazione dell’inchiesta.
Commentando la decisione della Cassazione di respingere il ricorso, presentato dalla procura di Terni, contro l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’uomo deciso ad aprile dai giudici perugini, l’avvocato Conte invita a “non dimenticare che il tribunale di Perugia pone anche dei dubbi, degli elementi di sospetto, rispetto ad altre situazioni e comportamenti altrettanto anomali”.
Si dice “molto contento” della decisione della Cassazione, sulla quale era già “fiducioso” in virtù “della robustezza argomentativa dell’ordinanza del Riesame di Perugia”, anche l’altro legale di Lo Giudice, l’avvocato Giorgio Colangeli.
“Leggeremo le motivazioni, che arriveranno tra un paio di mesi, ma mi sembra che la posizione della procura si sia ulteriormente indebolita” spiega ancora. Il legale ha parlato con Lo Giudice.
“Anche lui aveva fiducia nella decisione dei giudici e rimane sereno- conclude -, come è sempre stato”.
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Sale con il Suv su scalinata Tempio Canova, denunciato
Individuato dai Carabinieri, ha chiesto scusa
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TREVISO
01 ottobre 2021
16:47
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E’ stato individuato dai Carabinieri, e denunciato per danneggiamento aggravato, il giovane che il 29 settembre scorso era salito con un Suv sulla scalinata del “Tempio Canoviano” di Possagno (Treviso), per poi effettuare la discesa in retromarcia, scalfendo parzialmente alcuni gradini di accesso al monumento.. La bravata era stata ripresa con i cellulari da alcune persone presenti che poi avevano postato un breve video sui social.
Anche queste ultime sono in fase di identificazione. II Carabinieri di Castelfranco Veneto hanno identificato stamane l’autore del’atto vandalico: è 24enne, della zona di Castelfranco, che ha ammesso subito le proprie responsabilità dimostrandosi pentito del gesto, e pronto a rimediare all’eventuale danno causato. Il giovane è stato segnalato all’autorità giudiziaria per l’ipotesi di danneggiamento aggravato in luogo di culto e d’interesse artistico. I responsabili dell’Opera Dotazione del Tempio, l’opera architettonica più celebre di Antonio Canova, genio del neoclassicismo e originario proprio di Possagno , avevano presentato denuncia.
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La bibliotecaria è un robot ed è la sorellina di Icub
Progetto in Sardegna del Crs4, dialoga con utenti fra scaffali
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CAGLIARI
01 ottobre 2021
16:57
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Fa l’assistente bibliotecaria. E sui libri conosce, vita, morte e miracoli di tutti gli autori.

Si chiama Rossana, è nata a Pula, in provincia di Cagliari.
L’età ? Non importa, è un robot. È la prima “macchina” antropomorfa del Crs4, il Centro di ricerca del Parco scientifico e tecnologico della Sardegna ed è nato in collaborazione con Athlos, azienda sarda specializzata in intelligenza artificiale e interazione uomo-macchina. È la “sorellina” di Icub, il robot dell’Istituto italiano di tecnologia. Ed è il risultato finale del progetto denominato Robotika, finanziato da Sardegna Ricerche con un importo di circa 300 mila euro.
Rossana è stata “formata” per diventare assistente di biblioteca. Ed è in grado di interagire con i visitatori indicando la presenza dei libri richiesti e accompagnandoli agli scaffali. Non solo, riconosce anche i volti. E magari sa già quali sono gusti e aspettative dell’utente: rischia di diventare la “persona” più indicata per dare consigli agli appassionati di lettura. La sperimentazione, avvenuta con successo durante il secondo lockdown determinato dalla pandemia, si è svolta nei laboratori del Crs4 allestiti ad hoc come se si trattasse di una vera biblioteca. La forza e la novità, anche rispetto ad altre macchine, è nel software. In questo campo si è partiti proprio da zero. E – hanno spiegato i padri del robot – il lavoro è diventato una scoperta brevettata.
“Rossana – spiega l’amministratore unico del Crs4 Giacomo Cao – riesce a percepire l’ambiente circostante, evitando ad esempio potenziali ostacoli, grazie al software sviluppato e brevettato dai nostri tecnologi. E’ stato così depositato il marchio ROSSANA per identificare l’hardware, le componenti fisiche e il software di movimento del robot, e ci riserviamo di sviluppare in futuro anche un sistema di intelligenza artificiale proprietario”. Alessandro Frulio, responsabile tecnico scientifico di Athlos, racconta che dietro c’è “un sistema conversazionale evoluto interamente realizzato per il robot, che gli fornisce un ‘cervello’ in grado di capire, parlare, ricordare e imparare”.
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FdI: Procura Milano apre inchiesta
Ipotesi finanziamento illecito ai partiti e riciclaggio
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MILANO
01 ottobre 2021
17:27
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La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta con le ipotesi di finanziamento illecito ai partiti e riciclaggio per far luce sulla vicenda al centro dell’inchiesta giornalistica di Fanpage relativa alla campagna elettorale di Fratelli d’Italia per le amministrative di Milano.
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Esce ‘Il libro dei fatti 2021’, dalla politica al Covid
In apertura del volume l’intervento del premier Draghi
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01 ottobre 2021
17:30
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Compie 31 anni ‘Il libro dei fatti’, versione italiana del ‘World Almanac’, pubblicato dal Gruppo Adnkronos: l’edizione 2021 sarà in libreria dal 7 ottobre e in promozione sulla rete Autogrill autostradale.
Un anno tutto da leggere, per ricordare e riflettere sui fatti che hanno segnato il 2020: dalla politica alle relazioni internazionali, dall’economia alla cronaca, dallo sport allo spettacolo, dalla cultura all’arte, dalla scienza alla tecnologia, con inserti speciali sulla sostenibilità e sulla medicina legati alla pandemia da Covid.
Ad aprire il volume è l’intervento istituzionale del presidente del Consiglio, Mario Draghi, cui seguono nelle pagine interne quelli firmati dai ministri Roberto Cingolani, Vittorio Colao, Mara Carfagna e da Marco Minniti. E si potrà rileggere integralmente l’intervista che Papa Francesco ha rilasciato a Gian Marco Chiocci, direttore dell’agenzia di stampa.
La cronologia dei fatti accaduti durante l’anno si accompagna agli inserti fotogiornalistici con gli approfondimenti delle notizie principali. In primo piano, l’attività del governo e del Parlamento e gli interventi del Quirinale; la vita politica e le vicende interne dei partiti; le elezioni regionali; il voto negli Usa con il passaggio alla Casa Bianca dal repubblicano Trump al democratico Biden; l’attività dell’Unione Europea e la Brexit; le guerre in Libia e in Siria. E ancora: gli attentati del terrorismo internazionale; gli sbarchi dei migranti sulle coste del Mediterraneo; la rivolta nelle carceri; i grandi processi e i casi di cronaca nera; le notizie sul Vaticano e la vita della Chiesa; le vicende sportive e le performance nel mondo della tv, del cinema, del teatro, della musica, della letteratura; l’addio ai grandi personaggi italiani e internazionali.
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Uccisa da veicolo in fuga: famiglia,è stata individuata auto
Per la prima volta mezzo emerge da video con perizia Italia-Usa
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CASTELFIORENTINO (FIRENZE)
01 ottobre 2021
17:39
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Un team di esperti italo-americani avrebbe individuato per la prima volta un’auto che potrebbe essere coinvolta nella morte di Sara Scimmi, la ragazza trovata senza vita sulla strada 429 a Castelfiorentino (Firenze) la notte del 9 settembre 2017 con segni di investimento. L’auto è emersa dalla ripulitura delle immagini notturne riprese dalle telecamere di videosorveglianza e grazie a tecniche di potenziamento della qualità dei video.
La novità viene resa nota dalla famiglia, che si è affidata a un gruppo di legali e consulenti italo-americani per arrivare a identificare il modello di un veicolo forse coinvolto nell’incidente mortale.
Gli avvocati Carlo Presutti Cioni e Vanessa Daini spiegano che il team di esperti “ha acquisito i video di quella tragica notte, registrati dalle telecamere di sorveglianza della zona, dove compare un’auto che potrebbe essere coinvolta nella tragica morte della ragazza, ma che fino a oggi le perizie effettuate non erano state in grado di identificare”. Secondo quanto riferito, il lavoro del gruppo italo-americano, grazie a una ripulitura dell’immagine e a perizie sul posto, sarebbe risalito al modello di veicolo, anche esaminando i fari e rifacendo le misure sul posto prendendo a riferimento ingombri, ostacoli e manufatti. “In attesa di poter eseguire una perizia sullo smartphone in uso a Sara Scimmi – concludono – il team sta verificando quanto fatto fino a oggi per scoprire le dinamiche di quanto realmente accaduto quella notte”.
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Musica: hit parade, Blanco in vetta per terza settimana
Carmen Consoli, che torna dopo sei anni, entra in 2/a posizione
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01 ottobre 2021
17:53
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Per la terza settimana consecutiva, Blanco con il suo disco d’esordio Blu Celeste si conferma in vetta alla classifica degli album più venduti della settimana, secondo le rilevazioni Fimi/Gfk. Il disco ha totalizzato oltre 200 milioni di stream realizzati sulle piattaforme digitali e 120 milioni di view su YouTube.
E sono cinque i brani del giovane artista stabili nella top 10 della classifica dei singoli.
Al secondo posto entra direttamente Carmen Consoli, unica new entry della settimana, con Volevo fare la rockstar, che segna il ritorno della cantantessa a sei anni dall’ultimo lavoro (e conquista il primo posto tra i vinili). Stabile al terzo posto il rapper Rkomi con Taxi Driver.
Fuori dal podio Ali-Ultima Notte, versione deluxe dell’album d’esordio de Il Tre (Ali – Per chi non ha un posto in questo mondo), che contiene sei brani inediti. Risale di una posizione, ed è quinta, Madame con l’album che porta il suo nome. Rientra in top ten il giovane talento emerso ad Amici, Sangiovanni, davanti ai Maneskin, stabili in settima posizione con Teatro d’Ira – Vol. 1, in attesa del Volume 2 e con un tour europeo annunciato nei giorni scorsi e andato sold out in poche ore.
Ottavi i Pinguini Tattici Nucleari con l’album Ahia! Chiudono la top ten, Lele Blade con Ambizione e il rapper americano Lil Nas X con Montero.
Tra i singoli, dopo il successo estivo di Mille (con Orietta Berti e Achille Lauro), Fedez piazza ancora la sua zampata con il nuovo brano Meglio del cinema.
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Per la terza settimana consecutiva, Blanco con il suo disco d’esordio Blu Celeste si conferma in vetta alla classifica degli album più venduti della settimana, secondo le rilevazioni Fimi/Gfk. Il disco ha totalizzato oltre 200 milioni di stream realizzati sulle piattaforme digitali e 120 milioni di view su YouTube.
E sono cinque i brani del giovane artista stabili nella top 10 della classifica dei singoli.
Al secondo posto entra direttamente Carmen Consoli, unica new entry della settimana, con Volevo fare la rockstar, che segna il ritorno della cantantessa a sei anni dall’ultimo lavoro (e conquista il primo posto tra i vinili). Stabile al terzo posto il rapper Rkomi con Taxi Driver.
Fuori dal podio Ali-Ultima Notte, versione deluxe dell’album d’esordio de Il Tre (Ali – Per chi non ha un posto in questo mondo), che contiene sei brani inediti. Risale di una posizione, ed è quinta, Madame con l’album che porta il suo nome. Rientra in top ten il giovane talento emerso ad Amici, Sangiovanni, davanti ai Maneskin, stabili in settima posizione con Teatro d’Ira – Vol. 1, in attesa del Volume 2 e con un tour europeo annunciato nei giorni scorsi e andato sold out in poche ore.
Ottavi i Pinguini Tattici Nucleari con l’album Ahia! Chiudono la top ten, Lele Blade con Ambizione e il rapper americano Lil Nas X con Montero.
Tra i singoli, dopo il successo estivo di Mille (con Orietta Berti e Achille Lauro), Fedez piazza ancora la sua zampata con il nuovo brano Meglio del cinema.
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Ecco la classifica Fimi/Gfk degli album più venduti della settimana dal 24 al 30 settembre 2021:
1) BLU CELESTE, BLANCO (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
2) VOLEVO FARE LA ROCKSTAR, CARMEN CONSOLI (POLYDOR-UNIVERSAL MUSIC)
3) TAXI DRIVER, RKOMI (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
4) ALI-ULTIMA NOTTE, IL TRE (ATLANTIC/WM ITALY-WARNER MUSIC)
5) MADAME, MADAME (SUGAR-UNIVERSAL MUSIC)
6) SANGIOVANNI, SANGIOVANNI (SUGAR-UNIVERSAL MUSIC)
7) TEATRO D’IRA – VOL. I, MÅNESKIN (EPIC-SONY MUSIC)
8) AHIA!, PINGUINI TATTICI NUCLEARI (COLUMBIA-SONY MUSIC)
9) AMBIZIONE, LELE BLADE (COLUMBIA-SONY MUSIC)
10) MONTERO, LIL NAS X (COLUMBIA-SONY MUSIC)
Questi i singoli più scaricati:
1) MEGLIO DEL CINEMA, FEDEZ (COLUMBIA-SONY MUSIC)
2) BLU CELESTE, BLANCO (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
3) MI FAI IMPAZZIRE, BLANCO & SFERA EBBASTA (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
4) NOTTI IN BIANCO, BLANCO (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
5) PARAOCCHI, BLANCO (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
E infine questa la classifica dei vinili:
1) VOLEVO FARE LA ROCKSTAR, CARMEN CONSOLI (POLYDOR-UNIVERSAL MUSIC)
2) LA VOCE DEL PADRONE, FRANCO BATTIATO (CAPITOL-UNIVERSAL MUSIC)
3) BLU CELESTE, BLANCO (ISLAND-UNIVERSAL MUSIC)
4) DOCET 2016-2017, GIANNI BISMARK (VIRGIN-UNIVERSAL MUSIC)
5) ALI-ULTIMA NOTTE, IL TRE (ATLANTIC/WM ITALY-WARNER MUSIC).
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Covid: 3.405 positivi e 52 vittime nelle ultime 24 ore
Calano ancora le terapie intensive e i ricoveri nei reparti
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01 ottobre 2021
18:00
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Sono 3.405 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Sono invece 52 le vittime in un giorno, una in più di ieri.
Il tasso di positività è stabile all’1,2%. I ricoverati in terapia intensiva per il Covid sono 429, in calo di 11 rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono poi 3.118, con un calo di 87 rispetto a ieri.
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Vaccini: 3,1 milioni over 50 ancora senza prima dose
Pari all’11,2% popolazione di questa fascia d’età
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01 ottobre 2021
18:00
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Sono 3.101.079 gli italiani over 50 ancora senza prima dose del vaccino anti-Covid. Si tratta dell’11,2 % della popolazione complessiva degli ultracinquantenni .

E’ quanto emerge dal report settimanale della struttura commissariale del generale Francesco Figliuolo. Rispetto ad una settimana fa c’è stato un aumento di 148mila persone vaccinate per questa fascia d’età.
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Riace:manifestazione solidarietà e Lucano scoppia a piangere
In centinaia nel borgo divenuto famoso per accoglienza migranti
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RIACE
01 ottobre 2021
18:17
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La tensione accumulata da ieri e l’emozione per la solidarietà ricevuta fanno sciogliere Domenico Lucano in un pianto dirotto. Nel corso dell’iniziativa che si è svolta nel pomeriggio a Riace per testimoniare all’ex sindaco la solidarietà di tante persone, “Mimmo” – come tutti lo chiamano – è scoppiato a piangere al termine del suo intervento.
Un intervento pacato nel tono della voce ma nel quale ha lasciato trasparire l’amarezza, ma anche la rabbia per la condanna a 13 anni e 2 mesi inflittagli ieri dal Tribunale di Locri.
In tanti hanno raccolto l’invito degli organizzatori e si sono presentati a Riace per “stringere” Lucano in un abbraccio dopo le solidarietà ricevute via social e le dichiarazioni di tanti politici. Gente proveniente da ogni parte della Calabria ha voluto essere a Riace per dire “Siamo tutti Mimmo Lucano”, come era scritto su uno striscione. “L’umanità non si arresta” e “Orgogliosamente complici di Mimmo”, è scritto su altri due.
Almeno 5-600 persone hanno partecipato all’iniziativa, iniziata e conclusa con lo spettacolo “Riace Social Blues”, realizzato dal giornalista Enrico Fierro e da Cosimo Damiano Damato con incursioni musicali afro-blues di Baba e Djana Sissoko, nel quale lo stesso Lucano è protagonista.
Nel mezzo l’intervento dell’ex sindaco di Riace che ha ribadito la sorpresa per la condanna riaffermando di avere portato avanti, con il “modello Riace” nient’altro che i suoi ideali di solidarietà verso tutti coloro che negli anni sono arrivati a Riace in fuga dalle guerre e dalla povertà.
Parole spesso interrotte dagli applausi scrocianti dei partecipanti. Ed alla fine la commozione. Concluso l’intervento, Lucano si è portato una mano sugli occhi, scoppiando a piangere, consolato dalle persone a lui vicine che lo hanno abbracciato.
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Romina Power fa 70, prima e dopo Al Bano
Da Los Angeles a Cellino, tra successi, lutti e reunion
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01 ottobre 2021
19:05
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Per la maggior parte del pubblico non solo italiano, oggi è difficile nonostante la separazione i momenti bui i ritorni sul palco, i lutti dolorosi, non accostare il suo nome a quello del marito, Al Bano Carrisi padre dei suoi figli, ma Romina Power che spegne con indomita grazia 70 candeline ha un prima e un dopo nella sua vita costellata di successi e tanto vissuto. Figlia di due leggende entrambi bellissimi, il famoso attore americano Tyrone Power e dell’attrice messicana Linda Christian è nata il 2 ottobre del 1951 a Los Angeles ma naturalizzata italiana.
Fu proprio il padre, innamorato di Roma, a darle il nome Romina. In Italia Romina arriva quando ha 9 anni, portata dalla madre e dal patrigno, due anni dopo la morte di Tyron, prima di trasferirsi in Inghilterra. Ma prima di incontrare Al Bano e diventare madre e moglie devota Romina come da lei stessa raccontato cresce in un clima un po’ hippy. Lei stessa racconta che la madre girava con un boccetta di Lsd nella borsa. “Una sera con Paul McCartney fumammo marijuana, c’era anche mia sorella Taryn che aveva 13 anni”. A soli 15 anni Romina diventa una delle ragazze simbolo del ‘Piper’, mitico locale romano, dove la ragazza arriva in sella a una Vespa multicolore. Indimenticabile la notte trascorsa con Keith Richards (Rolling Stones). Si contano al tempo 14 pellicole. E quindi il sodalizio personale e musicale con Al Bano risale al 1967, ha solo 16 anni, anno in cui entra nel cast nel film Musicarello tratto dal brano ‘Nel sole’ in testa alle hit con oltre un milione e mezzo di dischi venduti.
Il matrimonio arriverà nel 1970, Romina deve ancora compiere 19 anni e verrà celebrato a Cellino San Marco in Puglia, dove si stabiliranno in pianta stabile.
I due formeranno una delle coppie più gradite dal pubblico italiano, sia quello degli appassionati di musica che quello appassionato di gossip. Legati dai sia dai successi musicali, alcuni intramontabili (Felicità per citarne uno), sia dalla nascita di quattro figli: Ylenia (la cui presunta morte è datata 31 dicembre 1993, giorno della sua misteriosa scomparsa a New Orleans), Yari, Cristel e Romina jr Jolanda. Il successo ‘in solitaria’ arriva nel 1981 con ‘Il ballo del qua qua’, mentre in coppia nel 1984 Al Bano & Romina conquistano il Festival di Sanremo cantando ‘Ci sarà’, dopo il secondo posto nel 1982 con ‘Felicità’ e prima del terzo posto nel 1987 con ‘Nostalgia canaglia’ e nel 1989 con ‘Cara terra mia’. Ma la tragedia di Ylenia segna per Romina una frattura nell’anima. Al Bano accetta fatalisticamente mentre lei si ostina nella ricerca. La tragedia scava, deteriora la coppia. Seguono anni di incomprensioni, litigi a mezzo stampa, rivalse, ripicche.
Nel 1999 la separazione e nel 2012 il divorzio da Al Bano, con un parallelo ritiro dalle scene, interrotto nel 2013 da un concerto in coppia a Mosca e nel 2015 con le esibizioni sempre in coppia all’Arena di Verona e all’Ariston di Sanremo, dove torna nel 2020 con Al Bano quali ospiti d’onore del Festival della canzone italiana. Romina ha ottenuto una piccolissima parte in Nightmare Alley, di Giullermo del Toro che vedremo nel 2022, l’ultima opera del regista premio Oscar per La forma dell’acqua. Si tratta di un adattamento dell’omonimo romanzo del 1946 scritto da William Lindsay Gresham e già portato sul grande schermo nel 1947 con il film La fiera delle illusioni di Edmund Goulding. Il protagonista della prima versione era Tyrone Power.
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Morto a Londra il figlio 23enne di Maurizio Zamparini
Il cordoglio del Palermo calcio
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PALERMO
02 ottobre 2021
11:45
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“Armando si è spento serenamente nel suo appartamento a Mayfair, Londra”. Lo sottolineano in una nota i legali della famiglia Zamparini in merito alla morte del figlio dell’ex patron del Palermo Maurizio Zamparini e della moglie Laura Giordani.
“Al concludersi di tutte le formalità amministrative, – prosegue la nota dello studio legale di Londra – Armando sarà riportato in Italia dai suoi genitori e lì sepolto. La famiglia non rilascerà ulteriori dichiarazioni, ma esprime gratitudine per le condoglianze ricevute e chiede gentilmente che la propria privacy venga rispettata mentre piangono la scomparsa del loro unico figlio”.
E’ morto a Londra, Armando Zamparini, figlio ventitreenne dell’ex patron del Palermo calcio Maurizio Zamparini e della sua compagna Laura Giordani. Armando Zamparini era in Inghilterra per ragioni di studio e ieri mattina è stato trovato privo di vita nella sua camera d’albergo. I genitori sono in viaggio per l’Inghilterra per raggiungere il figlio. Armando è l’ultimo nato a casa Zamparini, l’unico figlio del secondo matrimonio. Durante la gestione Zamparini della squadra di calcio del Palermo capitava spesso che Armandino, come lo chiamavano in città, si intrattenesse in campo a giocare con i calciatori rosanero a fine allenamento. Con una nota pubblicata sul sito ufficiale del club, la squadra di calcio del Palermo esprime il cordoglio per la morte di Armando Zamparini, figlio dell’ex patron rosanero. “Il presidente Dario Mirri e tutta la famiglia del Palermo FC – si legge – si stringono nel terribile dolore per la scomparsa prematura di Armando, figlio dell’ex presidente rosanero Maurizio Zamparini. Il ricordo di Armandino è e rimarrà vivido nei collaboratori del Palermo che lo hanno conosciuto e visto crescere durante il periodo della presidenza Zamparini in viale del Fante. Ai genitori e i familiari di Armando, le più sentite condoglianze”.
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Gina Lollobrigida, la Cassazione conferma il tutore
Respinto il ricorso contro il figlio
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01 ottobre 2021
19:39
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E’ stata confermata dalla Cassazione il decreto di apertura dell’amministrazione di sostegno per Gina Lollobrigida, l’attrice 94enne nei confronti della quale il figlio Andrea Milko Skofic – con il quale i rapporti sono sempre stati difficili – aveva chiesto all’autorità giudiziaria di Roma di nominare un ‘tutore’ per ‘proteggere’ il patrimonio della ‘Bersagliera’. Pur escludendo una situazione di “infermità mentale derivante da patologie psichiatriche”, i periti medici hanno evidenziato “un indebolimento della corretta percezione della realtà” e uno stato di “vulnerabilità” che rende “possibile l’altrui opera di suggestione”.
“Amareggiata ma non rassegnata”: così dalla sua villa romana sull’Appia Antica, l’attrice 94enne Gina Lollobrigida – che è stata anche recentemente testimonial per il vaccino contro il Covid – commenta la decisione della Cassazione di confermarle l’amministratore di sostegno per la gestione dei suoi beni e delle sue questioni patrimoniali, come chiesto da suo figlio Andrea Milko Skofic.
Lo comunica l’avvocato Filippo Maria Meschini, suo legale di fiducia. Per l’attrice, che iniziò la sua carriera nel 1947 e poi divenendo una diva conosciuta in tutto il mondo – il verdetto “è lesivo” della sua dignità.
“La signora Lollobrigida è molto amareggiata e non si rassegna a una decisione che ritiene dannosa e profondamente ingiusta oltre che lesiva della sua dignità”, sottolinea l’avvocato Filippo Maria Meschini che ha appena parlato con l’anziana attrice che, a quanto racconta il legale, passa le sue giornate a dipingere, in compagnia del suo amato pastore tedesco, Da quando è scoppiata la pandemia, l’anziana attrice – che ha in corso un processo nel quale è vittima di un ‘factotum’ accusato di volersi approfittare di lei e della sua disponibilità economica – ha evitato la “mondanità” per motivi di sicurezza. La ‘Lollo’, prosegue l’avvocato Meschini, “è una convinta sostenitrice dei vaccini”, la sua vita attuale “è tranquilla e riservata”, mantiene intatta la sua proverbiale “verve” da ‘Bersagliera’.
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Bambino morto portato in supermercato, si pensa a omicidio
Lasciato da una donna su un nastro trasportatore, forse è madre
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PERUGIA
01 ottobre 2021
19:50
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Un bambino di circa due anni morto e con delle ferite da arma da taglio, all’addome e al collo secondo le prime informazioni, è stato portato in un supermercato di Pò Bandino, una delle frazioni di Città della Pieve da una donna, forse la madre. Omicidio l’ipotesi di reato per la quale procede la procura di Perugia che sta cercando di ricostruire quanto successo.

Il piccolo, insanguinato, è stato adagiato dalla donna sul nastro trasportatore, fermo, di una delle casse. E’ subito scattato l’allarme e sono intervenuti i carabinieri. La donna è stata trovata ancora sul posto in stato confusionale. Agli investigatori avrebbe fornito versioni contrastanti.
Sul posto sono subito intervenuti il medico legale e il sostituto procuratore di turno, Manuela Comodi.
Ancora da chiarire come e da chi siano state provocate le ferite. Nei pressi del supermercato è stato trovato un passeggino sul quale sono ora in corso accertamenti degli investigatori.
Il bambino e la donna non vivevano in Umbria ma in una casa famiglia di fuori regione mentre il padre era all’estero. Quindi da stabilire anche come e perché siano arrivati a Città della Pieve. La donna sarà ora sentita dagli inquirenti.
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Madre bimbo morto in caserma per essere interrogata da pm
Si ricostruiscono spostamenti per verifica eventuale ruolo terzi
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CITTA’ DELLA PIEVE (PERUGIA)
01 ottobre 2021
23:57
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E’ nella caserma dei carabinieri per essere interrogata dal magistrato di turno, il sostituto procuratore Manuela Comodi, la donna che nel pomeriggio ha portato il figlio di due anni, morto, in un supermercato di Città della Pieve. La sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti (omicidio il reato ipotizzato nel fascicolo).

In base alla ricostruzione degli investigatori, intorno alle 15.30, la donna, una quarantaquattrenne di nazionalità ungherese, senza fissa dimora, è entrata nel supermercato chiedendo aiuto per il figlio di due anni che risultava in grande sofferenza. Ne ha quindi adagiato il corpo – che presentava numerose ferite da taglio al petto – sul nastro trasportatore conta merce di una cassa.
I soccorritori del 118, giunti poco dopo, hanno tentato invano di rianimare il piccolo, del quale una ventina di minuti dopo è stato constatato il decesso.
Le indagini dei carabinieri sono orientate alla ricostruzione dei movimenti della donna e del bambino, per individuare i luoghi in cui sono recati e accertare, quindi, l’eventuale coinvolgimento di terzi.
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Madre bimbo morto fermata per omicidio
Provvedimento del pm, trovato coltello in borsa donna
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PERUGIA
02 ottobre 2021
08:34
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E’ stata sottoposta a fermo per omicidio la madre del bambino di due anni che lei stessa aveva portato morto in un supermercato di Città della Pieve. Il provvedimento è stato adottato dal sostituto procuratore Manuela Comodi dopo avere sentito la donna.
Questa – secondo quanto si è appreso – non avrebbe fatto ammissioni su quanto successo.
Nel corso degli accertamenti un coltello è stato trovato nella borsa della donna, una ungherese di 44 anni, fermata. Elemento ora al vaglio degli investigatori coordinati dalla Procura di Perugia per stabilire se si tratti dell’arma del delitto.
Quando è stato soccorso il bambino di due anni presentava ferite da taglio al petto. La donna, dopo essere entrata in un supermercato a Pò Bandino, una frazione di Città della Pieve, lo ha lasciato sul nastro trasportatore, fermo, di una cassa.
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Esplode palazzina nel Cuneese, ferita una persona
Probabile fuga di gas. Vigili del fuoco al lavoro
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CUNEO
02 ottobre 2021
08:48
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Esplosione questa mattina in una abitazione a due piani di Rossana, comune di ottocento abitanti della provincia di Cuneo. Un uomo, che viveva da solo, è stato estratto dalle macerie e trasferito in elicottero all’ospedale Cto di Torino.
Al lavoro tre squadre di vigili del fuoco per escludere la presenza di altre persone: il crollo, causato probabilmente da una fuga di gas, ha provocato ingenti danni alla struttura.
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Droga e atti sessuali su giovane poi morta, arrestato
Operazione della polizia a Perugia, vittima anche fotografata
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PERUGIA
02 ottobre 2021
09:04
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Ha fornito eroina e cocaina a una giovane sudamericana, inducendola poi ad avere atti sessuali e fotografandola; la donna era successivamente morta – è emerso dagli accertamenti – per l’abuso degli stupefacenti: per questo la squadra mobile di Perugia ha arrestato un ecuadoriano di circa 40 anni per violenza sessuale aggravata e di morte come conseguenza di altro delitto oltreché per concorso in spaccio con una connazionale coetanea finita ai domiciliari. Nei confronti dei due la polizia ha dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare emessa dal gip di Perugia.

Le indagini della squadra mobile della questura – diretta dal dottor Gianluca Boiano – sono state avviate la mattinata dell’1l aprile scorso quando all’interno dell’abitazione di uno dei destinatari del provvedimento restrittivo, in piazza Vittorio Veneto, alla periferia del capoluogo umbro, era stato constatato il decesso della giovane per l’abuso di droga. Nell’appartamento gli investigatori avevano trovato gli indagati e un’altra coppia amici della vittima.
Le indagini – delle quali riferisce la Questura – hanno documentato che la giovane aveva trascorso la prima parte della serata precedente bevendo alcolici in un altro appartamento in compagnia di connazionali. Si era quindi spostata, con un gruppo di persone, tra cui gli indagati, nell’appartamento di via piazza Vittorio Veneto, dove – ritiene la polizia -consumava eroina e cocaina fornitagli dall’arrestato che lì abitava.
Nella nottata il sudamericano, rimasto solo con la giovane, che secondo la ricostruzione della mobile si trovava evidentemente in uno stato di incoscienza per la consistente assunzione di alcol, eroina e cocaina, approfittando delle precarie condizioni fisiche e psichiche della vittima la “induceva” a subire atti sessuali. Violenze protrattesi – è l’ipotesi investigativa – sia durante la nottata sia nelle prime ore della mattina seguente, fino a poco prima del presumibile orario del decesso.
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Camorra: Riesame nega revoca domiciliari al senatore Cesaro
Misura cautelare sospesa in attesa Giunta autorizzazioni Senato
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NAPOLI
02 ottobre 2021
09:12
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Il Tribunale del Riesame di Napoli ha rigettato l’istanza di revoca degli arresti domiciliari emessa nei confronti del senatore di Forza Italia Luigi Cesaro.
Lo rendono noto fonti di stampa.

La misura cautelare è stata emessa ad inizio settembre nell’ambito di un’indagine della DDA di Napoli sul clan Puca di Sant’Antimo, comune del Napoletano in cui è il parlamentare (difeso dagli avvocati Alfonso Furgiuele e Michele Sanseverino) è nato 69 anni fa. Gli inquirenti contestano al senatore e alla sua famiglia rapporti con l’organizzazione malavitosa locale.
L’esecuzione della misura cautelare emessa per l’accusa di concorso esterno in associazione camorristica rimane sospesa fino alla pronunciamento della Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato.
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A bordo moto con fucile e kalashnikov, un arresto a Bari
Inseguiti dalla Polizia cadono e uno dei due riesce a fuggire
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BARI
02 ottobre 2021
09:38
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Due uomini a bordo di una moto di grossa cilindrata non si sono fermati all’alt della Polizia che li ha inseguiti fino a quando hanno perso il controllo del mezzo e sono caduti abbandonando un borsone in cui c’erano un fucile a pompa e un kalashnikov. Uno di loro si è rialzato ed è riuscito a fuggire mentre l’altro, un pregiudicato 28enne, è stato arrestato.
E’ accaduto nella tarda serata di ieri nel quartiere San Paolo a Bari. Il 28enne, che ora si trova nel carcere di Trani, è accusato di resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di armi clandestine e ricettazione. L’altra persona è ricercata.
Sempre la scorsa notte un 40enne intestatario del motociclo utilizzato dai due malviventi ha denunciato il furto del mezzo alla polizia ed è stato a sua volta denunciato per favoreggiamento, insieme a una seconda persona.
Due giorni fa, il 30 settembre, in un agguato tra la gente nel quartiere San Girolamo di Bari è stato ucciso il 31enne Ivan Lopez.
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Maxi sequestro di droga, 90 Kg di marijuana trovati a Olbia
“Abbandonati” in un quartiere vicino ad una scuola
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OLBIA
02 ottobre 2021
09:55
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Un maxi carico di droga è stato rinvenuto dalla Polizia di Stato a Olbia. Gli agenti del commissariato, impegnati da tempo nel contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, hanno ritrovato 90 kg di marijuana “abbandonati” nel quartiere periferico di “Baratta”, nei pressi di una scuola superiore.

Negli ultimi mesi il quartiere è stato oggetto di intensa attività investigativa che ha portato alla perquisizione domiciliare a carico di alcuni soggetti messi da tempo sotto controllo. Secondo gli investigatori, “la grande pressione investigativa posta in essere nell’ultimo periodo, ha spinto i trafficanti ad abbandonare il carico”.
Quest’ultimo sequestro di marijuana è il più cospicuo eseguito nel 2021 dagli uomini del Commissariato di Olbia.
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Fallisce rapina a ufficio postale Nuorese, banditi in fuga
Caccia all’uomo tra Oliena, Orgosolo, Nuoro e Dorgali
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NUORO
02 ottobre 2021
10:46
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E’ fallito il tentativo di rapina all’ufficio postale di Oliena poco prima delle 8 di questa mattina. I tre malviventi, a volto coperto e probabilmente armati, si sono presentati all’apertura e hanno intimato agli impiegati di consegnare le chiavi, ma qualcosa è andato storto e si sono dati alla fuga.
Uno dei banditi, secondo alcune testimonianze, sarebbe stato investito mentre tentava di fuggire, ma una volta rialzatosi è salito con i complici su un’auto con la quale sono scappati. Il mezzo è stato poi abbandonato sulla provinciale 22 che porta da Oliena a Orgosolo.
Sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Nuoro e del Nucleo Investigativo del Comando provinciale, impegnati ora ad effettuare i rilievi.
Nel frattempo è caccia all’uomo a Oliena e nelle campagne circostanti, con diversi posti di blocco sulle strade che portano a Nuoro, Orgosolo e Dorgali.
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Sorprese ladri in casa e venne ucciso, fermi convalidati
Tre giovani albanesi in carcere per rapina nel Torinese
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TORINO
02 ottobre 2021
10:52
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Il gip di Torino Giulio Corato ha convalidato l’arresto dei tre cittadini di origini albanesi fermati dai carabinieri per l’omicidio di Roberto Mottura, l’architetto 49enne ucciso lo scorso giugno dai ladri in fuga nella sua abitazione di Piossasco, nel Torinese.
Si tratta di Emirjon Marjini, 29 anni, domiciliato a Torino ma senza una residenza stabile, ritenuto dagli inquirenti il basista della banda e anche quello che aveva addosso la pistola.

Con lui c’erano due complici, entrami residenti in provincia di Caserta e ora reclusi a Santa Maria Capua Vetere. Sono Mergim Lazri, 24 anni e il 26enne Flaogert Syla.
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Crollo palazzina a Barletta, domani il decimo anniversario
Cinque le vittime, quattro operaie e figlia loro datore lavoro
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BARLETTA
02 ottobre 2021
11:02
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Ricorre domani, domenica 3 ottobre, il decimo anniversario del crollo della palazzina in via Roma a Barletta a causa del quale persero la vita quattro operaie che lavoravano in un opificio al piano terra, e la figlia 14enne del loro datore di lavoro, Maria Cinquepalmi.
Secondo le indagini il cedimento della struttura fu causato dai lavori di demolizione della palazzina adiacente.
Le lavoratrici che persero la vita sono Tina Ceci, che aveva 37 anni; Matilde Doronzo, 32 anni; Giovanna Sardaro, 30 anni, e la 36enne Antonella Zaza.
Domani durante la cerimonia, che si terrà in via Roma alle 12.21, l’ora in cui l’edificio collassò su se stesso, sarà osservato un minuto di silenzio. Interverranno rappresentanti istituzionali e i familiari delle vittime.
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Scuola: ministro Bianchi, deve essere perno pulsante società
Intervento al 4/o Forum Internazionale del Gran Sasso
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TERAMO
02 ottobre 2021
11:06
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“La scuola non è un accessorio infrastrutturale della società: la scuola deve essere e deve tornare ad essere il perno pulsante della società, quello in cui i padri e le madri assegnano ai proprio figli i propri valori, cosa che mette in discussione i padri e le madri”. Lo ha detto il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi nel corso del suo intervento al 4/o Forum Internazionale del Gran Sasso, promosso dalla diocesi di Teramo-Atri in collaborazione, tra gli altri, con il ministero dell’Università e Ricerca e con il ministero degli Affari esteri e Cooperazione internazionale.

La scuola “deve essere il luogo dove la società propone ai propri figli i propri valori essenziali. La scuola deve essere il centro di una comunità. Nell’epoca di internet c’è ancora posto per la scuola, certamente non più della scuola che viveva di nozioni, di informazioni. Noi oggi siamo affogati di informazioni, travolti da informazioni Non a caso si usa la metafora del ‘si naviga su internet’ la contrometafora è ‘si naufraga su internet’: io vedo la quantità di gente che è neufragata su internet. Gente che ha confuso la comunity di Facebook con la propria comunità, che ha confuso gli amici di Facebook con quelli che ti sollevano quando hai bisogno. Bisogna tornare ai valori essenziali, bisogna tornare all’idea di chi si fa samaritano e di chi ha bisogno del samaritano. La scuola diventa la scuola di capacità critica, diventa il luogo in cui trasmettiamo ad ognuno la capacità non solo di difendersi dal rumore continuo di questa valanga di informazioni che non sono informazioni, ma che è capace di trovare il propriopercorso anche nel mare tumultuoso della vita di oggi. La scuola deve essere il luogo in cui una comunità esalta il proprio valore di solidarietà, la scuola come scuola di carità come direbbe monsignore”.
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Madre bimbo morto non parla con pm ma nega omicidio
Avrebbe raggiunto Città della Pieve a piedi da Chiusi
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PERUGIA
02 ottobre 2021
11:35
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Si è formalmente avvalsa della facoltà di non rispondere davanti al pubblico ministero Manuela Comodi la donna di 44 anni, ungherese, fermata a Città della Pieve per l’omicidio del figlio. Lo si apprende dal suo difensore, l’avocato Enrico Renzoni.

Con il legale la donna, sotto choc, ha comunque negato di avere ucciso bambino, di due anni, sul quale sono state trovate diverse ferite da arma da taglio al petto. L’avvocato non è voluto entrare nel merito della versione della sua assistita.
Questa comunque avrebbe sostenuto di essere arrivata per caso e a piedi a Pò Bandino, una frazione di Città della Pieve, da Chiusi dove alloggiava da qualche giorno presso un amico, mentre il padre del piccolo si trova all’estero. Avrebbe poi raccontato di essersi allontanata dal figlio lasciandolo sul passeggino per andare a recuperare un giocattolo e al suo ritorno lo avrebbe trovato già ferito. La donna avrebbe inoltre affermato di essersi trovata da sola nel centro umbro.
Un passeggino con tracce di sangue è stato sequestrato nel pomeriggio di ieri nei pressi del supermercato dove la donna aveva portato il figlio.
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Festa dei nonni, Papa Francesco: auguri, grazie per la vostra testimonianza
‘Testimoni privilegiati dell’amore fedele di Dio, l’anello indispensabile per educare alla fede i piccoli e i giovani’
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CITTA DEL VATICANO
02 ottobre 2021
16:52
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“Dio ha un popolo numeroso di nonni. Loro sono testimoni privilegiati dell’amore fedele di Dio, l’anello indispensabile per educare alla fede i piccoli e i giovani.
A tutti i nonni e le nonne, tanti auguri e grazie per la vostra testimonianza!”. Lo dice Papa Francesco in un tweet nel giorno in cui si celebra la Festa dei Nonni.
“Auguri, nonne e nonni, nel giorno in cui si celebra la vostra festa. La bellezza e il valore che la vostra vita è nelle vite delle nostre famiglie e di tutto il Paese è nostro patrimonio preziosissimo. Grazie per la cura che avete delle nostre relazioni più forti e vere. Grazie perché offrite ogni giorno la sapienza di chi apre la strada, perché accompagnate le giovani generazioni e portate per mano e custodite con amore i loro sogni grandi. Buona festa dei nonni a tutte e tutti, che sia un giorno di gioia grande nelle nostre famiglie”. Lo scrive la ministra per le Pari opportunità la Famiglia Elena Bonetti su Facebook.
“Auguri a tutte le nonne e nonni, veri pilastri delle nostre famiglie e della società, un patrimonio generazionale e culturale che merita di più dalle istituzioni in termini di servizi migliori, sostegno alla non autosufficienza, tutela delle pensioni”. Lo scrive su twitter il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra.
“Faccio i miei più cari auguri a tutte le nonne e i nonni d’Italia, il vero ammortizzatore sociale di questo Paese.” Così, il Segretario generale Uil Pensionati Carmelo Barbagallo. “Le nonne, i nonni e più in generale le persone anziane e pensionate sono portatrici di tradizioni e memorie e svolgono un ruolo fondamentale di sostegno all’interno e all’esterno della famiglia, sia per quanto riguarda le attività quotidiane, sia dal punto di vista economico. Questo ruolo -continua Barbagallo- deve essere riconosciuto e valorizzato: bisogna finalmente capire che le persone anziane sono una grande risorsa e che devono poter continuare a svolgere un ruolo attivo nella società. Per questo, serve un cambiamento globale delle politiche, per far diventare l’Italia un Paese a misura di anziano. Bisogna tutelare il potere d’acquisto della popolazione anziana. Bisogna riformare il sistema socio sanitario e prevedere misure specifiche per gli anziani più fragili e non autosufficienti. Bisogna investire sull’invecchiamento attivo lungo tutto l’arco della vita, sulla prevenzione, sulla domotica, sulla protesica. In questo modo si creano buoni nuovi posti di lavoro per i più giovani e si migliora l’autonomia e la qualità della vita delle persone anziane. Bisogna rafforzare gli scambi tra le generazioni, ad esempio i giovani possono svolgere un ruolo importante nell’alfabetizzazione digitale delle persone anziane. I giovani corrono veloce e gli anziani conoscono la strada. Solo insieme potranno far crescer il nostro Paese”.

In più di una famiglia su tre i nonni aiutano il bilancio domestico con una tendenza accentuata dalla crisi scatenata dalla pandemia. E’ quanto emerge da una rilevazione on line della Coldiretti sul sito http://www.coldiretti.it divulgata in occasione della Festa dei Nonni.
In Italia la festa – sottolinea la Coldiretti – riguarda circa 12 milioni di persone ed è stata istituita per legge nel 2005, ma quest’anno segna un primo ritorno alla normalità grazie al progredire della campagna vaccinale, dopo le lunghe settimane di lockdown e misure di restrizione che avevano costretto i più anziani a rinunciare ai contatti con i familiari per timore dei contagi. I nonni – precisa la Coldiretti – sono così potuti tornare ad accudire i nipoti sostenendo i genitori, soprattutto con il venire meno dello smart working, ma a volte contribuendo anche ai bilanci, soprattutto di chi si è trovato in difficoltà con la crisi. Il risultato è che la presenza di un pensionato in casa viene considerata dal 38% degli italiani un fattore determinante per contribuire al reddito familiare, mentre il 35% guarda ai nonni come un valido aiuto per seguire i bambini fuori dall’orario scolastico.
C’è poi un 17% che – continua la Coldiretti – ne apprezza i consigli e l’esperienza ed un 4% che si avvantaggia del loro sostegno lavorativo a livello domestico. Solo un residuo 6% considera i pensionati un peso o un ostacolo. Come nella migliore tradizione agricola – spiega la Coldiretti – la presenza degli anziani fra le mura di casa è quindi quasi sempre considerata un valor aggiunto all’interno di un welfare familiare che deve fare i conti sia con la gestione delle risorse economiche disponibili sia con quella del tempo e dei figli in situazioni dove molto spesso entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa la maggior parte della giornata. La presenza dei nonni – sottolinea la Coldiretti – è sempre più importante anche rispetto alla funzione fondamentale di conservare le tradizioni alimentari e guidare i più giovani verso abitudini più salutari nelle scuole e nelle case. Uno stile nutrizionale – ricorda Coldiretti – basato sui prodotti della dieta mediterranea ha consentito una speranza di vita tra le più alte a livello mondiale.
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Covid: istituite due nuove zone rosse in Calabria
Ordinanze Regione per Nardodipace e Barritteri di Seminara
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NARDODIPACE
02 ottobre 2021
12:03
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Due nuove zone rosse in Calabria: una riguarda il comune di Nardodipace, in provincia di Vibo Valentia, e l’altra la frazione Barritteri di Seminara, in provincia di Reggio Calabria. A disporle è un’ordinanza del presidente f.f.
della Regione Calabria Nino Spirlì.
Il provvedimento, che resterà in vigore in entrambe le realtà fino all’11 ottobre, scaturisce, nel caso di Nardodipace, dall’ incremento registrato negli ultimi otto giorni con 12 soggetti positivi al coronavirus, pari a 10,23 positivi per 1000 abitanti. Secondo l’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia il dato presenta “un’incidenza significativa in rapporto al numero dei tamponi eseguiti e alla popolazione residente”. Nei giorni scorsi era stato il sindaco del comune del vibonese Antonio Demasi, a chiudere le scuole a seguito dell’accertata positività di alcuni bimbi.
Analogo provvedimento è stato adottato per la frazione Barritteri di Seminara dove, come riporta il testo dell’ordinanza regionale, il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria ha comunicato “una crescita esponenziale di soggetti positivi al Covid 19 con 40 casi totali su una popolazione di 839 abitanti”.
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Foto bimbo insanguinato a padre su social
Per investigatori trasmessa “molto presumibilmente” dalla donna
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PERUGIA
02 ottobre 2021
12:04
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C’è anche una foto che ritrae il bambino insanguinato trasmessa molto presumibilmente dalla donna al padre del piccolo in Ungheria tramite una piattaforma social tra gli elementi d’accusa a carico della quarantaquattrenne ungherese fermata a Città della Pieve per l’omicidio del figlio di due anni. L’uomo, alla vista dell’immagine ha allertato tutte le Autorità, hanno riferito gli inquirenti.

Sono comunque considerati dagli inquirenti “numerosi e significativi” gli elementi d’accusa raccolti nei confronti della donna. A suo il pubblico ministero di turno, Manuela Comodi, ha disposto il provvedimento per omicidio volontario aggravato nell’ambito dell’indagine condotta dai carabinieri.
Secondo gli inquirenti “la mole degli indizi raccolti” propende, per una presunta responsabilità della madre del piccolo, la quale sarebbe l’unica ad aver trascorso le ore antecedenti all’evento delittuoso con il piccolo.

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I nonni del 2021? Quasi-genitori e amanti della tecnologia
1 ragazzo su 3 chatta con loro, il 60% fa videochiamate
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02 ottobre 2021
12:05
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I nonni “moderni” continuano a fare le veci dei genitori: per 6 studenti su 10 sono veri e propri “accompagnatori” da e verso la scuola, oltre che fornitori ufficiali del pranzo dopo le lezioni. Per 8 su 10 sono stati “baby-sitter” in assenza delle mamme e dei papà.
Ma forse non tutti sanno che i nonni di oggi sono anche smart: sono proprio i ragazzi ad aiutarli con le tecnologie
Per la maggior parte di bambini e ragazzi sono un tassello fondamentale della propria vita. Per i loro genitori diventano quasi un’ancora di salvezza. Stiamo parlando dei nonni. Perché, oggi più di ieri, le persone più grandi rivestono una grande varietà di ruoli: consiglieri, baby-sitter, cuochi, autisti e chi più ne ha più ne metta. A mostrarlo in tutta la sua portata una ricerca effettuata da Skuola.net – intervistando mille giovani tra i 10 e i 21 anni – in occasione della Festa dei Nonni.

Dall’indagine, infatti, emerge come siano veramente tanti i nonni che vanno in soccorso delle famiglie per riempire quelle caselle che i ritmi frenetici a cui viaggia la società contemporanea a volte non consentono di riempire. Ad esempio, per circa 6 ragazzi su 10 il nonno è quella figura che lo accompagnava o andava a prendere a scuola quando era più piccolo (o, specie nelle fasce più basse d’età, che ancora ci va), se non tutti i giorni, quasi. E la stessa quota (60%) racconta che casa dei nonni è stata (e lo è tutt’ora) il ‘ristorante’ di riferimento per i pranzi dopo scuola.
Ancora più ampia – siamo quasi nell’ordine di 8 su 10 – la fetta di ragazzi che ha passato parecchi pomeriggi e serate della propria infanzia in compagnia di uno o più nonni, quando magari i genitori non potevano essere presenti o avevano impegni che li portavano fuori casa. Come vere e proprie ‘bambinaie’.
E ben 7 su 10 dicono addirittura di aver dormito in più di un’occasione, se non spesso e volentieri, a casa dei nonni. Di fatto trascorrendoci giornate intere. Tantissimi, poi, quelli che almeno una vacanza se lo sono fatta al seguito dei nonni: circa 1 su 2.
Un rapporto così stretto, quasi simbiotico, con i genitori dei propri genitori non poteva che sfociare anche in una certa confidenza e complicità. Così un gran numero di ragazzi (66%), quando ha un problema, ammette di confidarsi con i nonni. Di cosa si parla? Di un po’ di tutto: dai litigi con i genitori alle questioni sentimentali, dall’andamento scolastico alle amicizie. In fondo, da che mondo è mondo, gli anziani sono o non sono il simbolo della saggezza?
I giovani, però, sanno ripagare a dovere così tanta disponibilità. In che modo? Aiutando i nonni nelle questioni su cui, per una pura questione generazionale, potrebbero andare in difficoltà. In cima alla lista, ovviamente, ci sono le nuove tecnologie. Ma i nonni non devono temere, ci sono i nipoti a fugare ogni loro dubbio; visto che il 55% degli intervistati sostiene di essere l’assistente personale del nonno e che un altro 33% è pronto a intervenire in caso di difficoltà.
È anche grazie a queste consulenze, probabilmente, che sempre più nonni sono ormai pienamente ‘digitalizzati’: circa un terzo (30%) comunica con i nipoti facendo videochiamate online, oltre la metà (60%) chatta via WhatsApp (anche se qualcuno ha ancora bisogno di un continuo ripasso).
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Clima: card.Parolin, tema fondamentale che riguarda presente
‘Sta producendo un grosso numero di migranti che scappano’
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VICENZA
02 ottobre 2021
12:12
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“Come Santa Sede abbiamo sempre detto che il tema del cambiamento climatico quello che il Papa chiama l’ecologia integrale, è fondamentale”. Lo ha ricordato oggi a Vicenza il Segretario di Stato Vaticano card.
Pietro Parolin. “È un tema che riguarda il presente – ha aggiunto – legato alla solidarietà orizzontale nei confronti dei popoli più esposti”. La Chiesa sa “che il fenomeno sta producendo per esempio un grosso numero di migranti e rifugiati che scappano – ha concluso -. Ma è un tema che riguarda anche le generazioni che verranno, che dovrebbero trovare un mondo migliore di quello che è il presente”.
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Covid: Toscana, 277 nuovi casi e 1 morto nelle 24 ore
Positivi scendono ancora, ricoveri e terapie intensive invariati
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FIRENZE
02 ottobre 2021
12:42
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E’ di 277 nuovi casi (età media 39 anni) e di un morto per Covid (un uomo 90enne di Arezzo) l’aggiornamento delle 24 ore in Toscana secondo il consueto report della Regione. Il numero dei deceduti sale a 7.176 vittime dall’inizio della pandemia.
I nuovi positivi salgono così a 282.744 casi totali registrati dall’inizio della pandemia (+0,1% sul totale del giorno precedente). Anche i guariti – che sono stati 325 nelle 24 ore – crescono dello 0,1% in un giorno sul numero totale e raggiungono quota 268.920.
Continua il calo, ma nelle 24 ore è in frenata, del numero degli attualmente positivi che sono oggi scesi a 6.648 (-0,7% su ieri). Tra loro i ricoverati sono 263 (-2 persone su ieri, pari al -0,8%) di cui 35 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Ci sono altre 6.385 persone positive in isolamento a casa con “sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o prive di sintomi” (-47 su ieri pari al -0,7%).
Inoltre sono scese a 16.158 (-379 unità, -2,3%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva Asl, perché hanno avuto contatti con persone contagiate.
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Incidenti lavoro: muratore morto, indagato titolare impresa
Iscrizione in vista degli accertamenti tecnici, omicidio colposo
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MILANO
02 ottobre 2021
12:44
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Per la morte avvenuta ieri a Opera, alle porte di Milano, di un operaio di 40 anni di origini romene precipitato dal tetto di un capannone in via Staffora, è indagato per omicidio colposo il titolare della Serbelloni Costruzioni General Contract, la società edile per cui l’uomo lavorava.
A iscrivere l’imprenditore nel registro degli indagati, per procedere poi con gli accertamenti tecnici, è stato il pm di turno Paolo Storari, il quale ha già trasmesso il fascicolo all’aggiunto Tiziana Siciliano, responsabile del dipartimento che si occupa anche di incidenti sul lavoro.
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Vaccini:anziano in hub in bus ma è stanco, lo prendono volontari
Ottantenne a Palermo è andato a fare la terza dose
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PALERMO
02 ottobre 2021
12:50
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A 81 anni Giorgo, ieri, ha preso il bus per andare a fare la terza dose di vaccino anti covid nell’hub della Fiera del mediterraneo a Palermo. Ma sceso alla fermata del pullman, stanco, non ha avuto la forza per andare in Fiera e ha chiesto l’aiuto dei volontari.
L’anziano e stato fatto subito sedere e gli sono stati portati i moduli del consenso informato da compilare prima dell’iniezione. Un medico e un impiegato amministrativo della Fiera del Mediterraneo sono andati a prenderlo in macchina per portarlo fin dentro l’hub senza sforzo e vaccinarlo in drive-in, possibilità prevista per tutte le persone in età avanzata e con problemi di deambulazione che arrivano all’hub di Palermo, accompagnate in auto dai familiari. Giorgio è stato vaccinato dagli infermieri e riaccompagnato a casa.
“Questo anziano che è voluto venire da solo all’hub a vaccinarsi ci ha fatto una tenerezza infinita. Ci ha ricordato i nostri nonni, coloro che hanno pagato il prezzo più alto in questa pandemia: il virus li ha resi ancora più fragili e meritevoli di protezione – dice il commissario Covid della Città metropolitana di Palermo, Renato Costa – Ora che è iniziata la somministrazione delle terze dosi, che li vede tra le categorie prioritarie, rinnoviamo l’appello agli ultraottantenni a vaccinarsi: tornate a trovarci alla Fiera del Mediterraneo. In un attimo vi sentirete più al sicuro”.
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Adesivo ‘Mashallah’ su ape car, giovane aggredito da 3 coetanei
A Cingoli denuncia per rissa e Dacur per responsabili
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CINGOLI
02 ottobre 2021
13:02
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Dacur (Divieto d’accesso alle aree urbane) per tre giovani, di età compresa tra 19 e 23 anni, per avere aggredito e pestato un coetaneo che aveva apposto un adesivo con la scritta ‘Mashallah’ (‘come dio ha voluto’ in arabo). I fatti sono avvenuti a Cingoli (Macerata) nella notte tra il 2 e il 3 luglio, in un parcheggio pubblico tra le aree comunali adibite a verde pubblico e il bar “Garden”, luogo di ritrovo di giovani del posto e dei Comuni limitrofi.
Tutti italiani i protagonisti. Un gruppetto di ragazzi ubriachi ha preso a testate e pugni l’altro giovane per l’adesivo. Aggredita e minacciata anche un coppia intervenuta in soccorso della vittima.
I carabinieri della Stazione di Cingoli, intervenuti sul posto, hanno raccolto varie testimonianze che hanno permesso di denunciare i tre giovani per rissa. Considerando anche la loro pericolosità, i militari hanno chiesto e ottenuto dalla Questura di Macerata l’emissione dei provvedimenti di Dacur, che vietano l’accesso ad ad alcuni locali di Cingoli e al parcheggio. Uno dei tre è stato anche denunciato perché sorpreso presso uno dei luoghi vietati dal provvedimento, notificatogli pochissime ore prima. La notifica di due dei Dacur è stata formalizzata solo ieri perché i destinatari sono rientrati dall’estero al termine di una vacanza.
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Oltre 400 file pedopornografici archiviati,medico ai domiciliari
Nel Ravennate. Immagini sequestrate dalla Polizia Postale
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BOLOGNA
02 ottobre 2021
13:11
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Un medico ultra-sessantenne del Ravennate è stato posto agli arresti domiciliari in esecuzione di un’ordinanza cautelare del Gip di Bologna firmata lunedì scorso al termine di una indagine svolta della Polizia Postale bolognese in materia di pedopornografia online. L’inchiesta, coordinata dal Pm Bruno Fedeli della Procura di Bologna e dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del servizio di Polizia Postale, è scattata dall’attività a carico di un altro utente dedito allo scambio di immagini e video prodotti mediante lo sfruttamento sessuale di minori.

I successivi accertamenti hanno portato gli investigatori fino al medico del Ravennate. Nel corso della perquisizione eseguita nel novembre scorso, l’uomo, per gli inquirenti consapevole dell’illiceità delle sue condotte e pensando di riuscire a occultarne le tracce, aveva cercato invano di disfarsi del proprio cellulare, poi recuperato dagli agenti.
L’analisi dello smartphone e dei dispositivi sequestrati anche grazie al supporto del locale Commissariato, ha permesso di rilevare la presenza di oltre 400 file tra immagini e video a contenuto pedopornografico, nonché di numerosissime chat su diverse piattaforme social da cui è emerso un chiaro interesse dell’indagato a reperire materiale con minori anche di età prepubere.
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Belgravia, segreti e scalate sociali a Londra nell’800
Dall’autore di Downton Abbey, la serie su Sky dal 6 ottobre
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02 ottobre 2021
13:18
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“A Londra non sarebbe accaduto, ma a Bruxelles tutto è influenzato dalla guerra”. Tra arrampicatori sociali, pregiudizi e ambizioni, nei corridoi e nei salotti dei più bei palazzi di Londra nell’800, va in scena il confronto tra classi: arrembante l’una, profondamente ancorata alle sue tradizioni e ben poco disposta a lasciare spazio al nuovo l’altra.
Prende il nome dal quartiere di Londra ‘Belgravia’ la serie in sei episodi ambientata nel XIX secolo e basata sull’omonimo romanzo del 2016 di Julian Fellowes, l’autore di ‘Downton Abbey’ (ben 15 Emmy Awards ndr.), in arrivo su Sky Serie dal 6 ottobre dalle 21.15 e in streaming su Now.
Una storia che inizia con il ballo della duchessa di Richmond alla vigilia della battaglia di Waterloo. Decenni dopo, gli eventi e i segreti di quella fatidica serata continuano a risuonare nell’elegante quartiere londinese. Fellowes, nome che è una vera e propria garanzia quando si parla di drama in costume sull’aristocrazia britannica tra Ottocento e prima metà del Novecento, racconta Londra della prima metà del XIX secolo, un periodo fondamentale della storia Europea: le vicende private delle varie famiglie protagoniste della storia, che vivono nell’esclusivo quartiere di Belgravia, si intrecciano con i maggiori eventi dell’epoca, quell’Età della Reggenza che nel Regno Unito seguì alle rivoluzioni, ai moti romantici e alle guerre napoleoniche.
Prodotta oltre che da Fellowes anche da Gareth Neame, Nigel Marchant e Liz Trubridge e diretta da John Alexander (Ragione e Sentimento), la serie vede nel cast Tamsin Greig (Tamara Drew), Philip Glenister (Bel Ami – Storia di un seduttore), Harriet Walter (The Crown), Alice Eve (Lei è troppo per me), Tara Fitzgerald (Il Trono di Spade), Ella Purnell, Richard Goulding (The Windsor), James Fleet (Quattro matrimoni e un funerale), Adam James (Band of Brothers), Tom Wilkinson (Full Monty, Michael Clayton), Diana Hardcastle, Paul Ritter (Chernobyl), Saskia Reeves (Luther) e Jack Bardoe al suo debutto televisivo.
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Travolto mentre attraversa su strisce in bici, muore bimbo
Investito da autocisterna a Voghera, aveva 11 anni
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PAVIA
02 ottobre 2021
13:43
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Un bambino di 11 anni è morto questa mattina dopo essere stato investito da un’autocisterna a Voghera (Pavia), all’incrocio tra via Papa Giovanni XXIII e corso Rosselli. Il tragico incidente è avvenuto verso le 9.45.

Il bimbo era in sella alla sua bici e stava recandosi a un impianto sportivo insieme al fratello di 13 anni, pure lui in bicicletta. Per cause ancora da accertare, l’11enne è stato travolto dal camion mentre attraversava sulle strisce.
Alcuni passanti che hanno assistito alla scena, hanno subito chiesto l’intervento dei soccorsi. Gli operatori sono immediatamente intervenuti sul posto, ma non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso del bambino a causa delle gravissime ferite riportate. Sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente.
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Baby gang:17enne accoltellato riconosce rapinatori,2 arresti
Mostrati i frames estratti dalle telecamere del centro di Pisa
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PISA
02 ottobre 2021
14:09
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Un 17enne accoltellato per rapina a Pisa il 15 giugno scorso ha riconosciuto dai frames delle immagini delle telecamere i due coetanei che lo assalirono e ora questi sono stati arrestati dalla polizia in carcere in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale per i minorenni di Firenze. Le accuse sono di tentata rapina aggravata, lesioni aggravate, rapina consumata e lesioni.
L’episodio suscitò allarme sociale. Nel dettaglio delle indagini i due minori arrestati risultano membri di una baby gang di Livorno che si muove fino a raggiungere pure la vicina Pisa.
Due gli episodi che al momento la squadra mobile pisana attribuisce loro. Uno riguarda, appunto, il grave ferimento con una coltellata data al 17enne il quale fu aggredito mentre percorreva la via parallela del corso principale di Pisa.
Fermato dai due coetanei per rapinarlo, alla sua reazione, uno lo colpì con un fendente all’addome. Le indagini, grazie alle riprese delle telecamere di videosorveglianza urbana, hanno permesso di individuare la presenza dei due ragazzi che si allontanavano pochi istanti dopo in direzione della stazione.
Con l’aiuto della Polfer sono stati identificati e perquisiti trovando un coltello uno di loro per cui fu subito denunciato.
Poi il 17enne aggredito ha riconosciuto dalle foto, dai fermo immagine, i suoi aggressori. Inoltre, le investigazioni, condotte pure sui profili social web dei due arrestati, hanno consentito di ricostruire una seconda aggressione avvenuta il 28 agosto sempre nel centro di Pisa ai danni di un 21enne rapinato del telefono cellulare.
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Si uccide lanciandosi dal terzo piano, in casa moglie morta
Vicino a Roma.Indagini carabinieri, ipotesi femminicidio-suicido
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ROMA
02 ottobre 2021
14:20
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E’ morto dopo essersi lanciato dal terzo piano e in casa i soccorritori hanno trovato la moglie morta con diverse ferite sul corpo. E’ accaduto stamattina a Velletri, vicino Roma.
Sul posto 118 e carabinieri che indagano sull’accaduto. Si ipotizza un femminicidio seguito dal suicidio dell’uomo.
E’ accaduto stamattina intorno alle 10 a Velletri in via Matteotti. A quanto ricostruito, il settantenne, un ex carabiniere, si é buttato dalla finestra della sua abitazione.
Soccorso dal personale del 118 e trasportato in ospedale, é deceduto poco dopo. I carabinieri hanno trovato il casa il cadavere della moglie che presenterebbe diverse ferite. Sul posto i militari della compagnia e della stazione di Velletri e del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati per i rilievi, il medico legale e il magistrato di turno della Procura di Velletri.
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Fedez torna ospite in Rai, a Che tempo che fa
Azienda non procede in sede penale. Commento rapper su Instagram
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02 ottobre 2021
14:36
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Dopo le polemiche scatenate dal suo intervento sul palco del concertone del Primo Maggio, le accuse di tentata censura alla Rai, le controaccuse e l’annuncio di querela per diffamazione da parte dell’azienda – una vicenda finita anche sui banchi della commissione di Vigilanza – Fedez torna ospite sugli schermi di Viale Mazzini, il 3 ottobre a Che tempo che fa su Rai3. A ufficializzare la sua presenza nello salotto di Fabio Fazio è la scaletta del programma di Rai3: una conferma della decisione dell’azienda di non procedere più in sede penale nei confronti dell’artista.

Il commento di Fedez su Instagram non si è fatto attendere: in una serie di ‘storie’, riprendendo due articoli di stampa sulla vicenda, ha scritto ‘Old but gold’ e ‘Ops’, accompagnati da alcuni emoticon. Poi, ripostando un tweet che stigmatizzava “la merda nazionale ospite d’onore in Rai”, ha chiosato: “Spero che domani mi presentino così. Adorerei troppo”.
Stando alla scaletta, domani Fedez sarà a Che tempo che fa con Achille Lauro e Orietta Berti per un’esibizione live sulle note del tormentone estivo ‘Mille’.
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Esalazioni tossiche da vasca con mosto, morte 4 persone
In Calabria, una quinta persona è rimasta gravemente ferita
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PAOLA
02 ottobre 2021
15:05
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Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d’uva in fermentazione. E’ accaduto a Paola in un magazzino privato.

Le vittime sono due fratelli Giacomo e Valerio Scofano, rispettivamente di 70 e 50 anni, e Santino e Massimo Carnevale, padre e figlio di 70 e 40 anni. I quattro, assieme ad una quinta persona, una donna, che è rimasta intossicata in modo grave, erano impegnati nella fase conclusiva della produzione del vino per uso familiare. In particolare, secondo quanto si è appreso, i quattro stavano travasando il mosto da una vasca posta sotto il livello stradale in alcune botti. La morte sarebbe sopravvenuta a causa della mancanza di ossigeno all’interno del locale.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto la prima vittima è scesa nel locale che ospitava la vasca che conteneva il mosto ed è stata colpita da malore. Gli altri tre si sarebbero calati a loro volta nella vasca perdendo anche loro la vita. Tre delle vittime sono state trovate all’interno della vasca mentre una quarta era posizionata quasi all’esterno del locale forse nel tentativo estremo di uscire. A poca distanza è stata trovata invece la donna priva di coscienza che è stata soccorsa e trasportata in elisoccorso nell’ospedale di Cosenza.
“Il locale in cui le quattro vittime stavano preparando il vino – ha dichiarato il Procuratore della Repubblica di Paola, Pierpaolo Bruni – non era sufficientemente arieggiato”. La Procura di Paola ha avviato un’inchiesta su quanto é accaduto. Sul posto si é recato il sostituto procuratore Antonio Lepre. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Paola.
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In piazza della Signoria a Firenze il leone rampante di Vezzoli
E scultura in studiolo Francesco I de’ Medici a Palazzo Vecchio
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FIRENZE
02 ottobre 2021
16:11
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Dopo le installazioni di Jan Fabre, Urs Fisher, Jeff Koons e Giuseppe Penone, è toccato ora all’artista Francesco Vezzoli realizzare un’opera site-specific per piazza della Signoria a Firenze. Il progetto ‘Francesco Vezzoli in Florence’, a cura di Cristiana Perrella e Sergio Risaliti, prevede l’installazione di due nuove sculture in piazza della Signoria e a Palazzo Vecchio per mettere in dialogo l’arte contemporanea e il patrimonio storico artistico della città.
In piazza c’è un monumentale leone rampante novecentesco, installato su un basamento antico, che stritola tra le fauci una testa romana del II secolo d.C. Insieme all’intervento in piazza, il progetto comprende una seconda scultura, posizionata all’interno dello studiolo di Francesco I de’ Medici, che per la prima volta in assoluto ospita un’opera di arte contemporanea.
Su una figura di togato romana è innestata una testa metafisica di bronzo, citazione de ‘Gli archeologi di De Chirico’, una delle opere che meglio rappresenta il recupero della classicità in epoca moderna.
Dopo l’intervento di Francesco Vezzoli nello spazio pubblico di Firenze, il Centro Pecci di Prato dedicherà all’artista una mostra personale da febbraio 2022. “Penso anche quest’opera farà discutere – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella – sono molto felice che ci sia un grande artista italiano e del fatto che questa mostra si inserisca in una serie di eventi che hanno reso questa settimana epica per l’arte. Firenze non è una vetrina, non è un museo di se stessa, non è una città che deve essere messa in naftalina, è una città che deve parlare il linguaggio contemporaneo e lo fa attraverso questi grandi artisti, italiani e stranieri”.
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Alitalia: lunedì lavoratrici in piazza, basta discriminazioni
Flash mob davanti la sede di Ita, “è un disastro sociale”
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02 ottobre 2021
16:26
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Lunedì prossimo le lavoratrici Alitalia daranno vita ad flash mob davanti la sede di Ita per manifestare contro i licenziamenti e le discriminazioni nel passaggio alla nuova compagnia aerea. “Le donne e le madri di Alitalia sono da mesi in prima fila per difendere il lavoro in Alitalia e contro il fallimentare piano di Ita – spiegano le organizzatrici -.
La realtà ha superato le peggiori aspettative: l’avvio della selezione aperta a tutti, le chiamate senza alcun criterio sociale, lo stralcio del contratto nazionale e l’offerta di un regolamento aziendale con tagli superiori al 30% danno il senso del disastro sociale che si sta commettendo dentro un’azienda pubblica posseduta al 100% dal Mef”.
“I primi a pagare – continuano – sono stati puntualmente le categorie più fragili, quelle con maggiore anzianità, con i carichi familiari e sociali, i caregiver e le categorie protette, assieme a quelli che militano, rivendicano e lottano per un futuro migliore”. Durante la manifestazione un team di legali parlerà anche dell’articolo 2112, quello cioè che tutela il personale nelle cessioni aziendali. L’appuntamento con il sit-in è fissato per le 10 in via dell’Arte, a Roma.
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A marzo in Italia Serge di Yasmina Reza
Autrice a Capri premiata con il Malaparte 2021
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CAPRI
02 ottobre 2021
16:44
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Uscirà in Italia “ai primi di marzo”, sempre per Adelphi, “Serge”, l’ultimo romanzo dell’autrice francese Jasmina Reza, a Capri vincitrice del premio Malaparte 2021. Ad annunciarlo la stessa scrittrice, firma di bestseller e piece teatrali tradotti e rappresentati in tutto il mondo, da Dio del massacro (portato al cinema da Roman Polanski nel film Carnage) ad Art, Felici i felici, Bella figura e l’ultimo Anne-Marie La beltà.
“Il mestiere dello scrivere? Non mi penso come una scrittrice – racconta lei – Anzi, a lungo quando sui documenti dovevo barrare la casella ‘professione’, sceglievo sempre la voce ‘altro’. A volte è anche molto faticoso. Mi alzo dalla sedia stanchissima. Ma passo anche lunghi periodo senza scrivere nulla e sono felicissima ugualmente”. Con “Serge” è tornata alle sue origini familiari ebraiche e, sempre con la sua sferzante chiave ironica, racconta lo scontro di una famiglia ebraica in un impossibile viaggio della memoria ad Auschwitz. “La pandemia? No, non sono in grado di scriverne – aggiunge – So che siamo cambiati, ma ancora non capisco bene cosa sia accaduto”.
Tornato a Capri per il decimo anno consecutivo grazie al supporto di Ferrarelle, il Malaparte le rende omaggio per tre giorni, tra dibattiti, incontri e proiezioni. Domani alle 11 alla Certosa di San Giacomo la consegna del premio, dove l’autrice leggerà un discorso scritto per l’occasione.
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Animali: al Castello Sforzesco di Milano la mostra Human Dog
Progetto Coop Lombardia, 40 mila euro per sterilizzazioni al Sud
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MILANO
02 ottobre 2021
17:03
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Quaranta “ritratti” di famiglie con i loro animali d’affezione. E’ stata inaugurata questo pomeriggio nel Cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco di Milano la mostra fotografica ‘Human Dog’.
In mostra una selezione dei 130 scatti realizzati lo scorso giugno dalla ritrattista Silvia Amodio, nell’ambito del progetto solidale ‘Alimenta l’Amore’ di Coop Lombardia. Ospiti dell’inaugurazione il conduttore dello Zoo di Rado 105 Marco Mazzoli, in collegamento da Miami, e il volontario Davide Acito, presidente di Apa (Action Project Animal).
L’associazione riceverà una donazione di 40 mila euro, frutto della vendita delle ‘charity big’ realizzati dalla stessa fotografa. Il contributo servirà per una campagna di sterilizzazione nel Sud Italia, dove il randagio rappresenta un’emergenza sanitaria.
Patrocinato dal Comune di Milano, il progetto ‘Alimenta l’Amore’ nasce nel 2014 e consiste in una colletta alimentare a favore degli animali in difficoltà. Negli anni i pasti donati dai clienti della rete dei supermercati Coop Lombardia ha permesso di donare quasi due milioni di pasti agli amici a quattro zampe. “Alimenta l’Amore – ha spiegato il vice presidente di Coop Lombardia, Alfredo De Bellis – è solidarietà a 360 gradi. Oltre al cibo destinato agli animali in difficoltà, raccolto nei nostri punti vendita, l’impegno si estende anche ad altre attività. Da anni grazie alla collaborazione con intellettuali e artisti, prima fra tutte quella con Bruno Bozzetto, promuoviamo anche progetti culturali che hanno come focus una corretta relazione tra uomo e animali”.
“In questi anni ho realizzato più di mille ritratti. Gli animali hanno poteri straordinari, tra i tanti anche quello di unire le persone e dare un senso di famiglia. Eppure sono spesso maltrattati o trascurati. Ed è su questo che bisogna lavorare”, ha aggiunto l’autrice Silvia Amodio.

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Clima: Papa a giovani, voi ultima generazione per salvarci
Economia sostenibile e solidale con nuova generazione economisti
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CITTA DEL VATICANO
02 ottobre 2021
17:10
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“Oggi la nostra madre Terra geme e ci avverte che ci stiamo avvicinando a soglie pericolose. Voi siete forse l’ultima generazione che ci può salvare, non esagero”.
Lo dice Papa Francesco ai giovani economisti riuniti ad Assisi (Perugia) e in streaming per The Economy of Francesco.
“Alla luce di questa emergenza, la vostra creatività e la vostra resilienza implicano una grande responsabilità. Spero che possiate usare quei vostri doni – è l’auspicio del Papa – per sistemare gli errori del passato e dirigerci verso una nuova economia più solidale, sostenibile ed inclusiva”.
Papa Francesco torna dunque a ribadire la necessità di cambiare i modelli economici per rimettere al centro la persona.
“La qualità dello sviluppo dei popoli e della Terra dipende soprattutto dai beni comuni. Per questo dobbiamo cercare nuove vie per rigenerare l’economia nell’epoca post-Covid-19 in modo che questa sia più giusta, sostenibile e solidale, cioè più comune”. Per fare questo servono “nuove generazioni di economisti e di imprenditori”.
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Il lavoro ‘nero’ delle suore, senza orari né contratti
La denuncia sull’Osservatore Romano, ‘servono regole’
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CITTA DEL VATICANO
02 ottobre 2021
17:24
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Segretarie, infermiere, insegnanti ma anche badanti e colf: le religiose sono spesso al servizio di cardinali, diocesi, parroci, scuole e cliniche cattoliche. Ma il loro lavoro in molti casi non è considerato tale.
Non ci sono orari, contratti, diritti. La denuncia di una situazione abbastanza diffusa ma tenuta normalmente sotto tono arriva dal mensile dell’Osservatore Romano ‘Donne Chiesa Mondo’.
Il numero di ottobre è dedicato alla vita delle suore e il giornale del Papa ha scelto di puntare i fari su questa realtà, dopo aver denunciato in passato anche il fenomeno degli abusi, di autorità e sessuali, che si consumano nei conventi. “Nei rapporti delle suore con i loro datori di lavoro c’è stato un offuscamento di quelli che io chiamo i confini. E’ una questione che dobbiamo affrontare”. A parlare così, nell’intervista al mensile femminile del giornale vaticano, èMaryanne Loughry, suora della Misericordia, docente al Boston College e consulente del Centro dei Gesuiti per i Rifugiati. Per la religiosa serve “la trasparenza e la conoscenza dei propri diritti basata dove possibile su accordi scritti”.
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Covid: 3.312 positivi e 25 vittime in 24 ore
Cala il numero dei decessi. Terapie intensive in leggero aumento
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02 ottobre 2021
17:29
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Sono 3.312 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 3.405.
Cala il numero delle vittime, 25 in un giorno, ieri erano state 52. Aumentano i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus nelle ultime 24 ore, sono 355.896. Ieri erano stati 293.469. Scende, di conseguenza, il tasso di positività, che è allo 0,93%. Sono 432 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, in aumento di 3 rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 27 (ieri erano 20). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.057, ovvero 61 in meno di ieri.
Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 92.749, con un calo di 903 nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.679.067, i morti 130.998. I dimessi e i guariti sono invece 4.455.320, con un incremento di 4.187 rispetto a ieri.
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A Nicola Lagioia il Premio Lattes Grinzane 2021
Allo scrittore l’11/a edizione con ‘La città dei vivi’
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TORINO
02 ottobre 2021
18:19
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Nicola Lagioia, con ‘La città dei vivi’ (Einaudi), è il vincitore dell’11/a edizione del Premio Lattes Grinzane, riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes, che fa concorrere insieme autori italiani e stranieri ed è dedicato ai migliori libri di narrativa pubblicati nell’ultimo anno.
A proclamare la sua vittoria sono stati i voti di 400 studentesse e studenti delle venticinque giurie scolastiche delle scuole superiori (ventiquattro in Italia e una a Madrid).
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16enne trovato annegato in mare dell’Isola d’Elba
Trovato a 8 metri profondità, era in barca con zio e amici
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LIVORNO
02 ottobre 2021
19:07
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Un 16enne è morto annegato all’Isola d’Elba nei pressi di Cala Mandriola, nel territorio di Rio Marina (Livorno). Il ragazzo, originario di Salsomaggiore (Parma), era giunto sul posto con una barca a vela in compagnia di uno zio e alcuni amici che non vedendolo tornare a bordo hanno incominciato a cercarlo e dato l’allarme.
Sul posto sono intervenuti il 118 e la guardia costiera.
Il corpo del giovanissimo è stato ritrovato poco distante dall’imbarcazione su un fondale di otto metri. Inutili i tentativi di rianimarlo.
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Green pass: 4 manifestanti fermati a Milano dopo carica
Corteo bloccato da forze dell’ordine in viale Monza
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MILANO
02 ottobre 2021
21:33
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Le forze dell’ordine hanno bloccato in viale Monza, all’altezza del ponte ferroviario di via Bolzano, quello che resta del corteo milanese del ‘no green pass’, dove era giunto dopo aver imboccato via Padova. Un piccolo gruppo di persone ha cercato di forzare il blocco della Polizia, che dopo la carica ha fermato e portato in Questura almeno quattro manifestanti.

Altri tre erano stati fermati in precedenza in Porta Venezia.
A supporto degli agenti di Polizia sono immediatamente intervenute anche le forze di pronto intervento di Guardia di Finanza e Carabinieri.
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Green pass:salgono a 8 persone fermate per manifestazione Milano
7 per resistenza, 1 per mancato preavviso iniziativa
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MILANO
02 ottobre 2021
22:00
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Sono salite a otto le persone accompagnate dalla Polizia di Stato in Questura, dopo la manifestazione ‘no green pass’ di questo pomeriggio. Alle sette persone fermate per resistenza a Pubblico Ufficiale, se ne è infatti aggiunta una per mancato preavviso della manifestazione.
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Alpinisti bloccati sul Monte Bianco, uno è in ipotermia
A 4.700mt su via dell’Innominata. Maltempo impedisce soccorsi
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AOSTA
02 ottobre 2021
22:33
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Tre alpinisti sono bloccati sulla via dell’Innominata, a 4.700 metri di quota sul Monte Bianco.
Uno di loro è in ipotermia.
La quota a cui si trovano, e il tipo di via sulla quale stanno salendo gli alpinisti, forse finlandesi, non permettono l’intervento di squadre via terra . È stato allertato il Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM) di Chamonix, per richiedere l’intervento di un loro elicottero abilitato al volo notturno, ma la missione non è possibile a causa del meteo sul versante francese.
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Tre alpinisti bloccati sul Monte Bianco, uno è in ipotermia
A 4.700 metri sulla via dell’Innominata. Il maltempo impedisce i soccorsi
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AOSTA
02 ottobre 2021
22:56
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Tre alpinisti sono bloccati sulla via dell’Innominata, a 4.700 metri di quota sul Monte Bianco. Uno di loro è in ipotermia. La quota a cui si trovano, e il tipo di via sulla quale stanno salendo gli alpinisti, forse finlandesi, non permettono l’intervento di squadre via terra .
È stato allertato il Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM) di Chamonix, per richiedere l’intervento di un loro elicottero abilitato al volo notturno, ma la missione non è possibile a causa del meteo sul versante francese.
Gli uomini del Soccorso alpino valdostano e il medico del 118 stanno cercando di stabilire un nuovo contatto con i tre alpinisti, ma le comunicazioni sono molto difficili. “Gli è stato detto – spiegano dalla Centrale unica del Soccorso della Valle d’Aosta – di tentare di raggiungere in autonomia il Bivacco Vallot. Domattina, se le condizioni meteo lo consentiranno, si tenterà una missione in elicottero”.
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A fuoco il Ponte di Ferro a Roma, crolli di alcune parti
Fiamme forse dalle baracche. Raggi sul posto,si stringe il cuore
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ROMA
03 ottobre 2021
01:22
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Un vasto rogo ha interessato il ponte dell’Industria – meglio conosciuto come Ponte di ferro – nel quartiere Ostiense a Roma, uno dei più frequentati dalla movida.
I vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme e al momento non sembrano essere coinvolte persone.
Le fiamme, che poterebbero essere partite dalle baracche sotto il ponte, hanno coinvolto anche una condotta del gas. Alcune parti esterne sono crollate nel Tevere anche se la struttura comunque è restata in piedi. Le zone limitrofe a Ostiense sono rimaste senza luca, acqua e gas, mentre da domani si rischia il caos traffico, dato che il ponte collega due zone nevralgiche della città, cioè Ostiense e Marconi. La sindaca Virginia Raggi è arrivata sul posto. “Al momento quello che possiamo dire è che stringe il cuore vedere un pezzo di storia ridotto così – le sue parole -.
Già domattina è stato convocato il comitato comunale per vedere i servizi, gas e luce. E poi bisogna vedere la stabilità strutturale. Dopo cercheremo di lavorare sulla riapertura della viabilità. Per ora l’importante è che non risultano persone ferite. Ci sono accertamenti in corso”.
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A fuoco il ‘Ponte di ferro’ a Roma, potrebbe riaprire tra mesi
Pezzi si sono staccati dalla struttura. Non ci sarebbero persone coinvolte. Lo è invece una condotta del gas
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04 ottobre 2021
11:24
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Nuova circolazione oggi nelle zone di Ostiense e Marconi a Roma con il ponte dell’Industria chiuso a causa del maxi incendio che lo ha interessato sabato notte. Al momento si registrano rallentamenti che sarebbero in linea con il traffico abituale, ma stamattina molte scuole sono chiuse a causa delle elezioni.
Punto di collegamento tra due quartieri popolosi della città, la chiusura del ponte avrà inevitabili ripercussioni sul traffico in quel quadrante di Roma. Per questo il Comando Generale della polizia ha previsto un rafforzamento dei servizi di viabilità nella zona con diverse pattuglie nelle aree limitrofe e nei principali snodi di viabilità che incidono sull’area. La struttura potrebbe riaprire tra mesi.
I vigili del fuoco e i vigili urbani restano a presidiare l’area, circondata da transenne. Alla spicciolata arrivano curiosi e abitanti della zona, increduli per quanto successo. Chi scatta foto col cellulare, chi dice di aver visto dalla finestra della propria abitazione il momento in cui un pezzo crollava nel Tevere. “Non ci posso credere – dice Marco, con le mani giunte sul viso – ci passo tutti i giorni, fa male vederlo così”. Un gruppo di maratoneti ferma la propria corsa: “Che spettacolo triste – dicono – Chissà se ritornerà ad essere percorribile”.  I vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme e al momento non sembrano essere coinvolte persone.
Le fiamme, che poterebbero essere partite dalle baracche sotto il ponte, hanno coinvolto anche una condotta del gas. Alcune parti esterne sono crollate nel Tevere anche se la struttura comunque è restata in piedi.
La Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino ha emesso un’ordinanza urgente con misure di interdizione alla navigazione e allo stazionamento di un tratto del Tevere all’altezza del cosiddetto ‘Ponte di ferro’.
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La sindaca Virginia Raggi è stata sul posto. “Al momento quello che possiamo dire è che stringe il cuore vedere un pezzo di storia ridotto così – le sue parole -. Già domattina è stato convocato il comitato comunale per vedere i servizi, gas e luce. E poi bisogna vedere la stabilità strutturale. Dopo cercheremo di lavorare sulla riapertura della viabilità. Per ora l’importante è che non risultano persone ferite. Ci sono accertamenti in corso”.
“Sono stato tutta la notte a monitorare la situazione del Ponte di Ferro insieme ai vigili del fuoco. La prima preoccupazione adesso è quella di garantire le utenze a tutto il quadrante. E’ stato ferito un luogo simbolico della nostra città. Tra i primi compiti del sindaco che verrà eletto ci sarà quello di restaurare un bene come il Ponte dell’Industria, non solo per la struttura ingegneristica ma anche per quello che rappresenta a livello storico”. Lo ha detto il minisindaco dell’VIII municipio di Roma, Amedeo Ciaccheri.
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“Abbiamo sentito uno scoppio, la puzza di gomma bruciata e di gas. Subito è andata via la luce e siamo scesi in strada”. A raccontarlo dei condomini di un palazzo di riva Ostiense a pochi metri dal ponte dell’Industria, a Roma conosciuto come il ponte di Ferro, danneggiato dal rogo della scorsa notte. “Si sono sentite anche delle grida di aiuto venire dagli accampamenti lungo il Tevere – racconta un altro – poi abbiamo visto le fiamme. Pian piano abbiamo visto il rogo crescere e avvolgere il ponte”.
Un portavoce Italgas informa che “dalle verifiche condotte già nelle prime ore della mattinata, le condotte del gas che corrono lungo il ponte di ferro all’Ostiense, prontamente isolate chiudendo le valvole a monte e a valle, non hanno subito danni dall’incendio né lo hanno alimentato. Il servizio di distribuzione del gas nella zona prosegue regolarmente e non ha subìto interruzioni. L’esiguità dei consumi di queste ore consente per il momento di poter fare a meno dell’apporto di gas proveniente dalle condotte chiuse”.

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Clima: Papa a giovani, voi ultima generazione per salvarci
Economia sostenibile e solidale con nuova generazione economisti
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CITTA DEL VATICANO
02 ottobre 2021
17:10
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“Oggi la nostra madre Terra geme e ci avverte che ci stiamo avvicinando a soglie pericolose. Voi siete forse l’ultima generazione che ci può salvare, non esagero”.
Lo dice Papa Francesco ai giovani economisti riuniti ad Assisi (Perugia) e in streaming per The Economy of Francesco.
“Alla luce di questa emergenza, la vostra creatività e la vostra resilienza implicano una grande responsabilità. Spero che possiate usare quei vostri doni – è l’auspicio del Papa – per sistemare gli errori del passato e dirigerci verso una nuova economia più solidale, sostenibile ed inclusiva”.
Papa Francesco torna dunque a ribadire la necessità di cambiare i modelli economici per rimettere al centro la persona.
“La qualità dello sviluppo dei popoli e della Terra dipende soprattutto dai beni comuni. Per questo dobbiamo cercare nuove vie per rigenerare l’economia nell’epoca post-Covid-19 in modo che questa sia più giusta, sostenibile e solidale, cioè più comune”. Per fare questo servono “nuove generazioni di economisti e di imprenditori”.
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Il lavoro ‘nero’ delle suore, senza orari né contratti
La denuncia sull’Osservatore Romano, ‘servono regole’
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02 ottobre 2021
17:24
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Segretarie, infermiere, insegnanti ma anche badanti e colf: le religiose sono spesso al servizio di cardinali, diocesi, parroci, scuole e cliniche cattoliche. Ma il loro lavoro in molti casi non è considerato tale.
Non ci sono orari, contratti, diritti. La denuncia di una situazione abbastanza diffusa ma tenuta normalmente sotto tono arriva dal mensile dell’Osservatore Romano ‘Donne Chiesa Mondo’.
Il numero di ottobre è dedicato alla vita delle suore e il giornale del Papa ha scelto di puntare i fari su questa realtà, dopo aver denunciato in passato anche il fenomeno degli abusi, di autorità e sessuali, che si consumano nei conventi. “Nei rapporti delle suore con i loro datori di lavoro c’è stato un offuscamento di quelli che io chiamo i confini. E’ una questione che dobbiamo affrontare”. A parlare così, nell’intervista al mensile femminile del giornale vaticano, èMaryanne Loughry, suora della Misericordia, docente al Boston College e consulente del Centro dei Gesuiti per i Rifugiati. Per la religiosa serve “la trasparenza e la conoscenza dei propri diritti basata dove possibile su accordi scritti”.
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Covid: 3.312 positivi e 25 vittime in 24 ore
Cala il numero dei decessi. Terapie intensive in leggero aumento
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02 ottobre 2021
17:29
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Sono 3.312 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 3.405.
Cala il numero delle vittime, 25 in un giorno, ieri erano state 52. Aumentano i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus nelle ultime 24 ore, sono 355.896. Ieri erano stati 293.469. Scende, di conseguenza, il tasso di positività, che è allo 0,93%. Sono 432 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, in aumento di 3 rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 27 (ieri erano 20). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.057, ovvero 61 in meno di ieri.
Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 92.749, con un calo di 903 nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.679.067, i morti 130.998. I dimessi e i guariti sono invece 4.455.320, con un incremento di 4.187 rispetto a ieri.
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A Nicola Lagioia il Premio Lattes Grinzane 2021
Allo scrittore l’11/a edizione con ‘La città dei vivi’
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TORINO
02 ottobre 2021
18:19
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Nicola Lagioia, con ‘La città dei vivi’ (Einaudi), è il vincitore dell’11/a edizione del Premio Lattes Grinzane, riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes, che fa concorrere insieme autori italiani e stranieri ed è dedicato ai migliori libri di narrativa pubblicati nell’ultimo anno.
A proclamare la sua vittoria sono stati i voti di 400 studentesse e studenti delle venticinque giurie scolastiche delle scuole superiori (ventiquattro in Italia e una a Madrid).
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16enne trovato annegato in mare dell’Isola d’Elba
Trovato a 8 metri profondità, era in barca con zio e amici
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LIVORNO
02 ottobre 2021
19:07
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Un 16enne è morto annegato all’Isola d’Elba nei pressi di Cala Mandriola, nel territorio di Rio Marina (Livorno). Il ragazzo, originario di Salsomaggiore (Parma), era giunto sul posto con una barca a vela in compagnia di uno zio e alcuni amici che non vedendolo tornare a bordo hanno incominciato a cercarlo e dato l’allarme.
Sul posto sono intervenuti il 118 e la guardia costiera.
Il corpo del giovanissimo è stato ritrovato poco distante dall’imbarcazione su un fondale di otto metri. Inutili i tentativi di rianimarlo.
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Green pass: 4 manifestanti fermati a Milano dopo carica
Corteo bloccato da forze dell’ordine in viale Monza
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MILANO
02 ottobre 2021
21:33
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Le forze dell’ordine hanno bloccato in viale Monza, all’altezza del ponte ferroviario di via Bolzano, quello che resta del corteo milanese del ‘no green pass’, dove era giunto dopo aver imboccato via Padova. Un piccolo gruppo di persone ha cercato di forzare il blocco della Polizia, che dopo la carica ha fermato e portato in Questura almeno quattro manifestanti.

Altri tre erano stati fermati in precedenza in Porta Venezia.
A supporto degli agenti di Polizia sono immediatamente intervenute anche le forze di pronto intervento di Guardia di Finanza e Carabinieri.
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Green pass:salgono a 8 persone fermate per manifestazione Milano
7 per resistenza, 1 per mancato preavviso iniziativa
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MILANO
02 ottobre 2021
22:00
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Sono salite a otto le persone accompagnate dalla Polizia di Stato in Questura, dopo la manifestazione ‘no green pass’ di questo pomeriggio. Alle sette persone fermate per resistenza a Pubblico Ufficiale, se ne è infatti aggiunta una per mancato preavviso della manifestazione.
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Alpinisti bloccati sul Monte Bianco, uno è in ipotermia
A 4.700mt su via dell’Innominata. Maltempo impedisce soccorsi
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AOSTA
02 ottobre 2021
22:33
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Tre alpinisti sono bloccati sulla via dell’Innominata, a 4.700 metri di quota sul Monte Bianco.
Uno di loro è in ipotermia.
La quota a cui si trovano, e il tipo di via sulla quale stanno salendo gli alpinisti, forse finlandesi, non permettono l’intervento di squadre via terra . È stato allertato il Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM) di Chamonix, per richiedere l’intervento di un loro elicottero abilitato al volo notturno, ma la missione non è possibile a causa del meteo sul versante francese.
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Tre alpinisti bloccati sul Monte Bianco, uno è in ipotermia
A 4.700 metri sulla via dell’Innominata. Il maltempo impedisce i soccorsi
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AOSTA
02 ottobre 2021
22:56
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Tre alpinisti sono bloccati sulla via dell’Innominata, a 4.700 metri di quota sul Monte Bianco. Uno di loro è in ipotermia. La quota a cui si trovano, e il tipo di via sulla quale stanno salendo gli alpinisti, forse finlandesi, non permettono l’intervento di squadre via terra .
È stato allertato il Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM) di Chamonix, per richiedere l’intervento di un loro elicottero abilitato al volo notturno, ma la missione non è possibile a causa del meteo sul versante francese.
Gli uomini del Soccorso alpino valdostano e il medico del 118 stanno cercando di stabilire un nuovo contatto con i tre alpinisti, ma le comunicazioni sono molto difficili. “Gli è stato detto – spiegano dalla Centrale unica del Soccorso della Valle d’Aosta – di tentare di raggiungere in autonomia il Bivacco Vallot. Domattina, se le condizioni meteo lo consentiranno, si tenterà una missione in elicottero”.
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A fuoco il Ponte di Ferro a Roma, crolli di alcune parti
Fiamme forse dalle baracche. Raggi sul posto,si stringe il cuore
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ROMA
03 ottobre 2021
01:22
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Un vasto rogo ha interessato il ponte dell’Industria – meglio conosciuto come Ponte di ferro – nel quartiere Ostiense a Roma, uno dei più frequentati dalla movida.
I vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme e al momento non sembrano essere coinvolte persone.
Le fiamme, che poterebbero essere partite dalle baracche sotto il ponte, hanno coinvolto anche una condotta del gas. Alcune parti esterne sono crollate nel Tevere anche se la struttura comunque è restata in piedi. Le zone limitrofe a Ostiense sono rimaste senza luca, acqua e gas, mentre da domani si rischia il caos traffico, dato che il ponte collega due zone nevralgiche della città, cioè Ostiense e Marconi. La sindaca Virginia Raggi è arrivata sul posto. “Al momento quello che possiamo dire è che stringe il cuore vedere un pezzo di storia ridotto così – le sue parole -.
Già domattina è stato convocato il comitato comunale per vedere i servizi, gas e luce. E poi bisogna vedere la stabilità strutturale. Dopo cercheremo di lavorare sulla riapertura della viabilità. Per ora l’importante è che non risultano persone ferite. Ci sono accertamenti in corso”.
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A fuoco il ‘Ponte di ferro’ a Roma, potrebbe riaprire tra mesi
Pezzi si sono staccati dalla struttura. Non ci sarebbero persone coinvolte. Lo è invece una condotta del gas
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04 ottobre 2021
11:24
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Nuova circolazione oggi nelle zone di Ostiense e Marconi a Roma con il ponte dell’Industria chiuso a causa del maxi incendio che lo ha interessato sabato notte. Al momento si registrano rallentamenti che sarebbero in linea con il traffico abituale, ma stamattina molte scuole sono chiuse a causa delle elezioni.
Punto di collegamento tra due quartieri popolosi della città, la chiusura del ponte avrà inevitabili ripercussioni sul traffico in quel quadrante di Roma. Per questo il Comando Generale della polizia ha previsto un rafforzamento dei servizi di viabilità nella zona con diverse pattuglie nelle aree limitrofe e nei principali snodi di viabilità che incidono sull’area. La struttura potrebbe riaprire tra mesi.
I vigili del fuoco e i vigili urbani restano a presidiare l’area, circondata da transenne. Alla spicciolata arrivano curiosi e abitanti della zona, increduli per quanto successo. Chi scatta foto col cellulare, chi dice di aver visto dalla finestra della propria abitazione il momento in cui un pezzo crollava nel Tevere. “Non ci posso credere – dice Marco, con le mani giunte sul viso – ci passo tutti i giorni, fa male vederlo così”. Un gruppo di maratoneti ferma la propria corsa: “Che spettacolo triste – dicono – Chissà se ritornerà ad essere percorribile”.  I vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme e al momento non sembrano essere coinvolte persone.
Le fiamme, che poterebbero essere partite dalle baracche sotto il ponte, hanno coinvolto anche una condotta del gas. Alcune parti esterne sono crollate nel Tevere anche se la struttura comunque è restata in piedi.
La Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino ha emesso un’ordinanza urgente con misure di interdizione alla navigazione e allo stazionamento di un tratto del Tevere all’altezza del cosiddetto ‘Ponte di ferro’.
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La sindaca Virginia Raggi è stata sul posto. “Al momento quello che possiamo dire è che stringe il cuore vedere un pezzo di storia ridotto così – le sue parole -. Già domattina è stato convocato il comitato comunale per vedere i servizi, gas e luce. E poi bisogna vedere la stabilità strutturale. Dopo cercheremo di lavorare sulla riapertura della viabilità. Per ora l’importante è che non risultano persone ferite. Ci sono accertamenti in corso”.
“Sono stato tutta la notte a monitorare la situazione del Ponte di Ferro insieme ai vigili del fuoco. La prima preoccupazione adesso è quella di garantire le utenze a tutto il quadrante. E’ stato ferito un luogo simbolico della nostra città. Tra i primi compiti del sindaco che verrà eletto ci sarà quello di restaurare un bene come il Ponte dell’Industria, non solo per la struttura ingegneristica ma anche per quello che rappresenta a livello storico”. Lo ha detto il minisindaco dell’VIII municipio di Roma, Amedeo Ciaccheri.
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“Abbiamo sentito uno scoppio, la puzza di gomma bruciata e di gas. Subito è andata via la luce e siamo scesi in strada”. A raccontarlo dei condomini di un palazzo di riva Ostiense a pochi metri dal ponte dell’Industria, a Roma conosciuto come il ponte di Ferro, danneggiato dal rogo della scorsa notte. “Si sono sentite anche delle grida di aiuto venire dagli accampamenti lungo il Tevere – racconta un altro – poi abbiamo visto le fiamme. Pian piano abbiamo visto il rogo crescere e avvolgere il ponte”.
Un portavoce Italgas informa che “dalle verifiche condotte già nelle prime ore della mattinata, le condotte del gas che corrono lungo il ponte di ferro all’Ostiense, prontamente isolate chiudendo le valvole a monte e a valle, non hanno subito danni dall’incendio né lo hanno alimentato. Il servizio di distribuzione del gas nella zona prosegue regolarmente e non ha subìto interruzioni. L’esiguità dei consumi di queste ore consente per il momento di poter fare a meno dell’apporto di gas proveniente dalle condotte chiuse”.
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Salvi alpinisti bloccati sul Bianco, sono al bivacco
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Soccorso alpino deve decidere come procedere al recupero
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AOSTA
03 ottobre 2021
08:21
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Sono salvi i tre alpinisti bloccati questa notte a quota 4.700 sul Monte Bianco. Hanno raggiunto il bivacco Vallot alle 4.
In mattinata il Soccorso Alpino Valdostano (Sav) deciderà, in base alle loro condizioni fisiche e al meteo, se procedere al recupero in elicottero. Il percorso è stato indicato ai tre dagli operatori del Sav, dalla Centrale unica del soccorso.
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Raggi, aspetto esito indagini. Io non mollo, amo Roma
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ROMA
03 ottobre 2021
10:35
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“Aspettiamo l’esito delle indagini.
Io non mollo.
Amo Roma”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi a chi le chiedeva, fuori dal seggio elettorale, un commento sull’incendio del Ponte di ferro.
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Cacciatore precipita e muore nel pordenonese
E’ caduto per circa 25 metri
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BARCIS
03 ottobre 2021
10:41
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E’ precipitato ed è morto in seguito alle ferite riportate. E’ la ricostruzione fatta dal Soccorso alpino delle cause del decesso di un cacciatore di cui non si avevano più notizie da ieri mattina e che è stato trovato in nottata.

Poco dopo mezzanotte sono scattate le ricerche per il mancato rientro di un anziano, di 74 anni, Giacomo Peruz, di Cordenons (Pordenone), che ieri mattina era andato a caccia nella zona di Malga Valli in Val Caltea. Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino di Maniago – la zona si trova al confine tra le stazioni del Soccorso alpino di Maniago e di Pordenone – si sono attivati per cercarlo e poco dopo le due del mattino è stato trovato, morto, accanto al suo fucile a circa tre quarti d’ora di cammino dalla malga. La perizia del medico legale e i dati raccolti sul posto hanno evidenziato che l’uomo ha perso la vita in seguito a caduta su terreno impervio da un’altezza di circa venticinque metri.
Poco distante dal punto in cui è caduto è stato trovato un cervo, anch’esso senza vita. A ritrovare il corpo dell’uomo sono stati i Vigili del Fuoco ma è stato necessario attendere l’arrivo della luce per effettuare il recupero della salma, dopo la constatazione del medico legale e l’autorizzazione del magistrato, con l’aiuto dell’elicottero della Protezione Civile decollato all’alba da Tolmezzo con a bordo alcuni soccorritori del Soccorso Alpino della stazione di Maniago. I soccorritori hanno potuto appoggiarsi alla struttura della malga ancora gestita, durante le operazioni notturne. Sul posto i Carabinieri di Montereale Valcellina.
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Temporali nella notte a Genova, caduti 175 mm pioggia in 6 ore
Sottopassi allagati, nessun problema per i torrenti
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GENOVA
03 ottobre 2021
10:56
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Temporali nella notte a Genova, dove sta ancora piovendo con insistenza, hanno causato l’allagamento di alcuni sottopassi e strade. Decine gli interventi dei vigili del fuoco e della polizia locale.

Disavventura per un automobilista a Multedo: rimasto bloccato in un sottopasso è stato soccorso dai vigili del fuoco e messo in salvo. I temporali sono stati localizzati ed hanno interessato solo alcuni quartieri della città: Pegli, Foce, alture del Righi e il vicino comune di Arenzano. La localizzazione dei temporali, che hanno interessato soprattutto la zona costiera, non ha creato problemi ai torrenti principali: non ci sono stati innalzamenti dei livelli. Il pluviometro della Fiumara in un’ora ha registrato 78 millimetri di pioggia e in 6 ore 175, quello del Righi 144 millimetri in 6 ore, fa sapere Arpal. In località Fontanafresca , nel Comune di Sori (Genova) la raffica di vento più forte: 75 km orari.
Le piogge proseguiranno per tutta la giornata e domani il meteo è atteso in peggioramento. La Liguria è in pre – allerta e in giornata, se le previsioni saranno confermate sarà deciso il colore dell’allerta, arancione o rossa. Visto che il maltempo caratterizzerà la seconda giornata di consultazione elettorale in 52 Comuni, ieri la Regione e le prefetture avevano invitato i cittadini ad andare ai seggio nella giornata odierna.
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Maxi rave a Roma, centinaia partecipanti identificati
Nella zona sud di Roma, intervenute forze dell’ordine
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ROMA
03 ottobre 2021
11:05
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Maxi rave con centinaia di ragazzi a Roma, in un’area verde all’esterno del Grande raccordo anulare all’altezza di Spinaceto, nella zona sud della Capitale. Sono intervenute le forze dell’ordine che stanno liberando l’aria e stanno identificando i partecipanti.
Al momento all’interno ci sarebbe ancora qualche centinaia di giovani. Sul posto polizia, con Digos e scientifica, e i carabinieri.
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‘A Chiara’ premiato allo Zurich Film Festival
Il film di Jonas Carpignano in sala dal 7 ottobre
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03 ottobre 2021
11:07
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“A Chiara” di Jonas Carpignano e “La Mif” di Fred Baillif sono i film vincitori dello Zurich Film Festival, che si è concluso sabato 3 ottobre. “Vita di Ivanna” di Renato Borayo Serrano ha portato a casa il premio per il miglior documentario.
Lo riporta Variety.
La giuria, guidata da Daniel Bruhl e composta dalla regista Stephanie Chuat, dall’ex presidente della Berlinale Dieter Kosslick e dal produttore Andrea Cornwell, ha deciso di assegnare il premio per il miglior film del concorso lungometraggi ad A Chiara, una coproduzione italo-francese-svedese-danese che vede un’adolescente calabrese scoprire il coinvolgimento criminale del padre. Applaudito a Cannes 2021, premiato con la Europa Cinemas Cannes Label alla Quinzaine des Realizaterus e stato selezionato per gli Efa, gli oscar del cinema europei, il film sarà in sala dal 7 ottobre con Lucky Red.
“Siamo stati travolti dalla rilettura moderna della tradizione neorealista italiana, dall’uso eccezionale della musica e del sound design e dalle eccezionali performance di Swamy Rotolo e della sua famiglia, al loro debutto cinematografico. Il film è un capolavoro”, ha argomentato la giuria, che ha assunto la sua decisione “all’unanimità”.
“The Knight” di Clint Bentley e “White Cow Song di Bahtish Sanaeeha e Maryam Moghaddam hanno ricevuto menzioni speciali.
Nel concorso Focus, incentrato su film svizzeri, tedeschi e austriaci, si è imposto “La Mif” di Baillif, mentre la giuria del concorso documentari guidata da Asif Kapadia ha scelto “Vita di Ivanna” di Borrayo Serrano.
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Incendio Roma: blackout in quartieri, al lavoro P. Civile
Rischio caos traffico, alcune abitazioni senza utenze
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ROMA
03 ottobre 2021
11:07
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Alcuni quartieri a ridosso di Ostiense sono senza luce in seguito all’incendio che ha coinvolto il Ponte di ferro a Roma. Da domani si rischia il caos traffico dato che il ponte collega due zone nevralgiche della Capitale, quella di Marconi e Ostiense.
Il Campidoglio ha attivato il Centro Operativo Comunale, con la protezione civile della Capitale già al lavoro per attivare servizi sostitutivi nella zona. Alcune abitazioni, inoltre, sono senza utente, gas compreso.
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Maxi rave a Roma, centinaia partecipanti identificati
Nella zona sud della città, intervenute le forze dell’ordine
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ROMA
03 ottobre 2021
11:17
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Maxi rave con centinaia di ragazzi a Roma, in un’area verde all’esterno del Grande raccordo anulare all’altezza di Spinaceto, nella zona sud della Capitale. Sono intervenute le forze dell’ordine che stanno liberando l’aria e stanno identificando i partecipanti.
Al momento all’interno ci sarebbe ancora qualche centinaia di giovani. Sul posto polizia, con Digos e scientifica, e i carabinieri.
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Vaccini: obbligo per Guardie Svizzere, tre no-vax lasciano
Altri tre sospesi in attesa di concludere immunizzazione
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CITTA DEL VATICANO
03 ottobre 2021
11:16
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Giurano di servire fedelmente il Papa offrendo, se necessario, la loro vita. Ma non avevano previsto di dovere fare il vaccino contro il Covid.
Per questo tre guardie svizzere no-vax hanno rinunciato al loro servizio in Vaticano. In tutto le Guardie senza vaccino, che per loro è diventato obbligatorio, erano sei. Ma tre di loro hanno accettato di vaccinarsi. Lo scrivono alcuni media svizzeri. Il portavoce delle Guardie svizzere Urs Breitenmoser, confermando la notizia, ha detto che tre alabardieri hanno lasciato il loro servizio “liberamente”, mentre altri tre sono sospesi dalle loro funzioni fino a quando non avranno completato il ciclo vaccinale. “E’ una misura che si adegua a quella di altri corpi d’armata nel mondo”, precisa il portavoce dell’esercito del Papa.
Dal primo ottobre è obbligatorio in Vaticano per tutti i dipendenti il Green pass che può essere ottenuto non solo con il vaccino ma anche con un test negativo. Nel caso specifico delle Guardie svizzere, che sono sempre a stretto contatto con il Papa e i suoi ospiti, si è ritenuto che il test non bastasse perché potrebbe non rilevare contagi recenti e si è dunque scelta la strada del vaccino obbligatorio.
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Green pass: 5 arrestati a Milano dopo corteo
Domani a processo per direttissima,resistenza pubblico ufficiale
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MILANO
03 ottobre 2021
11:22
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Sono 5 le persone arrestate per resistenza a pubblico ufficiale e che verranno processate domani mattina per direttissima in Tribunale, per il corteo No Green pass di ieri pomeriggio a Milano. Sono i primi arresti effettuati nel capoluogo lombardo per le ormai consuete manifestazioni No vax e No Green pass che vengono organizzate ogni sabato.

Degli 11 manifestanti portati in Questura per essere identificati e per una serie di accertamenti: di questi, su disposizione del pm di turno Ilaria Perinu, 5 sono agli arresti.
Le indagini sul corteo di ieri saranno coordinate da Alberto Nobili, il responsabile dell’antiterrorismo milanese, nel contesto di una ben più ampia inchiesta che vede i No vax e i No Green pass come stabili antagonisti e tra le loro fila sempre più tentativi di infiltrazioni di persone militanti nei partiti di destra o di sinistra. Una inchiesta per cui per ogni manifestazione finiscono denunciate e indagate una serie di persone, 41 solo per quella del 25 settembre.
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Maxi rave a Roma, centinaia di partecipanti identificati
Nella zona sud di Roma, intervenute forze dell’ordine
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ROMA
04 ottobre 2021
08:22
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Maxi rave con centinaia di ragazzi a Roma, in un’area verde all’esterno del Grande raccordo anulare all’altezza di Spinaceto, nella zona sud della Capitale. Sono intervenute le forze dell’ordine che stanno liberando l’aea e stanno identificando i partecipanti.
Al momento all’interno ci sarebbe ancora qualche centinaia di giovani. Sul posto polizia, con Digos e scientifica, e i carabinieri.
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Piazza cimici e gps in auto marito per controllarlo, indagata
La donna aveva paura di essere tradita, indagini pm Mantova
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MILANO
03 ottobre 2021
12:43
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Ossessionata dall’idea che potesse essere tradita, aveva fatto installare nell’auto del marito, attraverso un’agenzia di investigazioni private, 4 microfoni ed un rilevatore gps per poter così monitorare ogni suo spostamento nonché intercettare e registrare tutte le sue conversazioni. Ora la donna 56 anni, del Mantovano, è finita indagata dalla Procura di Mantova per interferenze illecite nella vita privata.

A scoprire casualmente di essere intercettato illegalmente è stato lo stesso ‘bersaglio’. Infatti nei giorni scorsi l’uomo, mentre era alla guida della sua macchina, si è accorto di uno strano rumore provenire da sotto il bracciolo. A quel punto si è fermato per controllare: con suo grande stupore ed evidente preoccupazione, ha trovato il rilevatore GPS, che si era accidentalmente staccato. Sempre più preoccupato ed attonito, ha cominciato a frugare nell’abitacolo in tutti i posti più nascosti, riuscendo in tal modo a individuare i 4 microfoni sotto i sedili anteriori.
Non potendo immaginare della moglie e non riuscendo a capire chi potesse aver fatto una cosa del genere, ha sporto immediatamente denuncia in Questura consegnando anche le ‘cimici’ piazzate sulla sua macchina.
Una volta rientrato a casa, ancora scosso per l’accaduto, ha poi raccontato quel che era successo alla moglie, la quale, in preda al panico per conseguenze della denuncia e preoccupata per le indagini che la polizia aveva iniziato a fare, ha confessato al marito la verità.
Avendo chiarito i contorni della vicenda, ed avendo cercato di comprendere le ragioni che avevano spinto la propria moglie gelosa ad agire in modo scomposto e, soprattutto, illegale, dopo averla pure perdonata, il marito è ritornato in Questura per cercare di ritirare la denuncia. Nulla da fare. La moglie sospettosa , con il responsabile dell’agenzia investigativa, dovrà rispondere di quel che ha combinato davanti alla magistratura.
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Papa: Dio aiuti quanti rendono più umana vita nelle carceri
Prega per la Birmania, ‘imploro al Signore il dono della pace’
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CITTA DEL VATICANO
03 ottobre 2021
12:46
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“Dio ci aiuti a sanare le piaghe del crimine che schiavizza i più poveri e aiuti quanti lavorano ogni giorno per rendere più umana la vita nelle carceri”. Lo ha detto il Papa all’Angelus ricordando la recente tragedia in un carcere dell’Ecuador dove, per scontri tra bande rivali, ci sono stati oltre cento morti e numerosi feriti.

Papa Francesco ha rilanciato poi un appello per la pace in Birmania: “Desidero nuovamente implorare da Dio il dono della pace per l’amata terra del Myanmar perché le mani di quanti la abitano non debbano più asciugare lacrime di dolore e di morte ma possano stringersi per superare le difficoltà e lavorare insieme per l’avvento della pace”.
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Totò sul Ponte di Ferro da “La banda degli onesti”
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04 ottobre 2021
08:52
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Dalla banda degli onesti con Toto:

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Lieve aumento ricoverati Covid in ospedali umbri
Continua la discesa degli attualmente positivi
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PERUGIA
03 ottobre 2021
13:27
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Ricoverati Covid in lieve risalita negli ospedali dell’Umbria i base ai dati aggiornati dalla Regione a domenica 3 ottobre. Sono infatti 52, due in più di sabato, cinque dei quali, più uno, nelle terapie intensive.

Nell’ultimo giorno sono stati rilevati 46 nuovi positivi e 80 guariti, mentre restano stabili a 1.450 i morti per il virus.
Gli attualmente positivi sono ora 785, 34 in meno.
Sono stati analizzati 1.563 tamponi e 5.820 test antigenici, con un tasso di positività sul totale pari allo 0,6 per cento (0,49 sabato).
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Migranti in furgone verso la Francia, arrestati tre passeur
Nel Cuneese. Blitz dopo segnalazione carabiniere fuori servizio
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CUNEO
03 ottobre 2021
13:28
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I carabinieri di Borgo San Dalmazzo (Cuneo) hanno arrestato tre passeur per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: tentavano di raggiungere la Francia, e poi la Spagna, attraverso il colle della Maddalena con 9 stranieri nascosti in un furgone.
Gli arrestati sono un cittadino pakistano e due romeni, residenti in Spagna, che l’altra notte sono stati notati da un appuntato fuori servizio: alla periferia di Cuneo ha visto il furgone con i vetri posteriori oscurati preceduto da una Honda Accord, anche questa con targa spagnola.
L’appuntato ha avvertito i colleghi e i due mezzi sono stati fermati a Gaiola, in direzione del confine con la Francia. Sulla Honda c’erano un pakistano di 37 anni e un romeno di 21, mentre il furgone era guidato da un romeno di 22 anni, tutti residente a Barcellona. A bordo del furgone 9 uomini, tutti senza documenti e irregolari in Italia, di India e Pakistan: avevano pagato a Torino 400 euro ciascuno per raggiungere Barcellona.
La strada del colle della Maddalena, unico collegamento rimasto tra sud Piemonte e Francia dopo la chiusura del Tenda a ottobre 2020, è sempre più usata per il traffico di migranti: durante l’estate sono stati numerosi i mezzi bloccati da carabinieri e polizia, anche in occasione delle partite di calcio degli Europei, momento in cui i passeur speravano in controlli più blandi alle frontiere.
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La storia del Ponte dell’Industria
Inaugurato da Pio IX, teatro dell’eccidio nazista, finì anche in film
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ROMA
03 ottobre 2021
13:40
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A Roma lo chiamano tutti ‘Ponte di ferro’, ma il suo vero nome è Ponte dell’Industria, e collega i quartieri Ostiense e Marconi.
Una struttura iconica, esempio dell’architettura del ferro, cara ai romani e finita anche in pellicole come ‘La banda degli onesti’ con Totò.

Lungo 131 metri e largo 7,25 metri, è costituito da arcate in ferro e ghisa appoggiate su piloni costituiti da tubi di ghisa riempiti di calcestruzzo. Fu costruito tra il 1862 e il 1863 da una società belga per congiungere la linea ferroviaria di Civitavecchia alla stazione centrale Termini. Ma il ponte non fu costruito a Roma: la società belga effettuò il lavoro in Inghilterra, poi il ponte fu trasferito in pezzi a Roma, dove fu montato. Si trattava di un ponte in parte mobile perché nella porzione centrale si sollevava per permettere la navigazione delle imbarcazioni. Il 24 settembre 1863, alla presenza del pontefice Pio IX, sul ponte passò ufficialmente il primo treno della linea Roma-Civitavecchia. Nel 1911, con l’apertura della nuova stazione di Trastevere, il tracciato ferroviario fu trasferito sul nuovo ponte San Paolo.
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Oggi il Ponte dell’Industria è quello che resta dell’archeologia industriale di Roma, a due passi da un altro simbolo, il Gazometro, dai Mulini Biondi e dallo stabilimento Mira Lanza, divenuto una struttura decentrata del Teatro India, e dalla Centrale Montemartini. Ponte simbolo anche di una scena cinematografica cult: nel 1956 vi è stata ambientata una scena del film “La banda degli onesti”, film del 1956 diretto da Camillo Mastrocinque con Totò e Peppino De Filippo. Nel film Totò – che interpreta Don Antonio Bonocore, portiere napoletano di uno stabile di Roma – ha promesso a un anziano in punto di morte di sbarazzarsi di una valigia contenente una matrice e della carta filigranata per stampare banconote. Nella scena ambientata sul ponte, Totò sta per eseguire quelle ultime volontà gettando la valigia nel Tevere ma ci ripensa.
Oggi sotto il Ponte di ferro e sulle rive del Tevere trovano da anni ricovero molti senza fissa dimora. Già a febbraio del 2013 la struttura fu chiusa a causa di un rogo divampato in una baracca proprio sotto al ponte abitata da alcuni clochard.
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Il ‘Ponte di ferro’ è anche noto per l’eccidio di dieci donne giustiziate dalle SS il 7 aprile 1944, Rimasto sconosciuto per più di mezzo secolo, l’eccidio fu reso noto da un saggio di Cesare De Simon e, successivamente da egli stesso descritto in un romanzo pubblicato nel 1998. Le vittime dell’episodio furono dunque dieci donne, giustiziate dalle truppe del servizio di sicurezza delle SS, a seguito di un attentato a un forno che riforniva le truppe d’occupazione della Germania nazista: queste, sorprese dai militari tedeschi con pane e farina, furono allineate sulle transenne del ponte dell’Industria sul lato di via del Porto Fluviale e fucilate.
Dal 1997 l’amministrazione comunale fece realizzare una lapide in bronzo a ricordo delle donne uccise. Dell’eccidio scrisse anche Carla Capponi, partigiana e politica italiana, Medaglia d’oro al valor militare: “Le donne dei quartieri Ostiense, Portuense e Garbatella avevano scoperto che il forno panificava pane bianco e aveva grossi depositi di farina.
Decisero di assaltare il deposito che non sembrava presidiato dalle truppe tedesche. Il direttore del forno, forse d’accordo con quelle disperate o per evitare danni ai macchinari, lasciò che entrassero e si impossessassero di piccoli quantitativi di pane e farina. Qualcuno invece chiamò la polizia tedesca”. Poi l’eccidio: “Le dieci donne furono lasciate a terra tra le pagnotte abbandonate e la farina intrisa di sangue”.
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Aereo precipita nel Milanese e cade sopra edificio vuoto
A San Donato Milanese, ultraleggero in fiamme
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MILANO
03 ottobre 2021
14:08
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Un aereo ultraleggero è precipitato nel milanese contro una palazzina vuota in ristrutturazione, adibita a uffici e parcheggio per autobus. Gli abitanti della zona hanno sentito un sibilo fortissimo e poi un’esplosione, causata dall’impatto dell’ultraleggero.
Immediatamente le fiamme hanno avvolto la palazzina di due piani in via 8 ottobre 2001, angolo via Marignano, a pochi passi dalla sede dell’Eni di San Donato e dal capolinea della metropolitana gialla di Milano.
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Ezio Bosso, al cinema il suo mondo e la sua musica
Dopo Venezia esce docu su musicista. Verdelli,film motivazionale
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03 ottobre 2021
14:35
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Compositore, pianista, direttore d’orchestra, affamato di musica come lo era della vita: Ezio Bosso è scomparso troppo presto. Applaudito all’ultima Mostra di Venezia, dove è stato presentato in anteprima fuori concorso, arriva ora dal 4 al 6 ottobre in sala con Nexo Digital ‘Ezio Bosso – Le cose che restano’, documentario musicale commovente, appassionato, toccante, con una musica meravigliosa, la sua.

“E’ stata una sfida difficile, dal punto di vista tecnico ma soprattutto emotivo – ha spiegato il regista Giorgio Verdelli -. E’ stato fatto un lavoro da detective per scovare le centinaia di tracce lasciate da Bosso, un artista che ha fatto cose diverse, in situazioni anche fisicamente diverse, prima e durante la malattia, un artista che ha vissuto tante vite e tutte sempre in un’unica direzione: la musica”.
‘Ezio Bosso. Le cose che restano’, 104 minuti in cui l’arte di questo musicista, scomparso il 14 maggio 2020 a 48 anni per l’aggravarsi della malattia neurodegenerativa da cui era affetto dal 2011, si ascolta nella sua completezza. Ci sono gli inizi, il contrabbasso, il jazz, il teatro, poi il pianoforte adorato e le orchestre dirette, inclusa poi la fase popolare, quella in cui tutti hanno conosciuto Bosso, legata alla partecipazione nel 2016 al Festival di Sanremo, con la sua lezione di musica e vita indimenticabile.
Un film motivazionale? “Senza dubbio. E’ proprio questa – ha sottolineato Verdelli – la potenza del documentario. In ogni cosa che abbiamo scovato, documentato, c’è sempre questo messaggio: la musica soprattutto, nonostante tutto, la perseveranza, la tenacia, il talento esercitato ad ogni costo.
Spero sia di riferimento per i giovani, quelli che vogliono lavorare nella musica ma in generale per tutti”.
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Yasmina Reza, la letteratura è esplorazione dell’essere umano
L’autrice ritira Premio Malaparte, a Capri con Ferrarelle
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CAPRI
03 ottobre 2021
14:42
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“Non ho niente da dire al di fuori del mio lavoro di narratrice. Non possiedo opinioni particolarmente acute su alcun argomento e il mondo per me rimane un enigma.
E’ proprio questa, d’altronde, la ragione che mi induce a volerlo esplorare. Vedo la letteratura come un’esplorazione degli esseri, delle cose e dei casi”. È insieme una confessione e una dichiarazione d’amore all’Italia il discorso-racconto che Yasmina Reza ha scritto per il Malaparte 2021, il riconoscimento letterario internazionale che la premia – proprio nel giorno in cui il presidente di giuria Raffaele La Capria compie 99 primavere – per la sua lunga produzione, sempre a cavallo tra romanzo e teatro, da Il dio del massacro ad Arte, l’ultimo Anne-Marie La beltà fino a Serge, che uscirà in Italia i primi di marzo 2022, ancora per Adelphi.
Allure tutta parigina, ma origini iraniano-ungheresi, un italiano fluentissimo grazie alle lunghe frequentazioni veneziane (dove ha una casa), la scrittrice è arrivata a Capri insieme al suo ex marito, il regista Didier Martiny, che su di lei sta girando un documentario, regina dei tre giorni in cui il Malaparte festeggia anche la decima edizione dalla sua ripartenza. “Dieci anni fa, quando lo abbiamo ripreso in mano – racconta la coordinatrice Gabriella Buontempo – sentivamo la responsabilità e l’eredità lasciata da mia zia Graziella Lonardi Buontempo e Alberto Moravia, che lo avevano fondato nell’83. Oggi siamo fieri del percorso realizzato fin qui. Nel dopo-pandemia, poi, si sente una gran voglia di tornare alla cultura, di leggere, di incontrarsi”. “Dieci anni sono un bellissimo traguardo”, aggiunge Michele Pontecorvo Ricciardi, vicepresidente della Ferrarelle che da dieci anni è al fianco del premio, in quest’edizione anche come presidente del Fai Campania che ha dato il suo patrocinio morale. “Un altro segnale importante di incentivo al territorio a puntare su progetti di valore. Un territorio – prosegue – che deve vivere sempre di più di cultura, sostenibilità e di un turismo che sia attento e rispettoso verso un ecosistema piccolo, delicato e fragile come quello dell’isola di Capri”.
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Bob Geldof, 70 anni tra musica e impegno
Gli inizi con i Boomtown Rats, poi il ciclone Live Aid
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03 ottobre 2021
15:15
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Bob Geldof compie 70 anni martedì 5 ottobre e nessun ufficio stampa avrebbe mai potuto pubblicizzare meglio l’evento di quanto abbiano fatto Bono e The Edge con il video in cui gli dedicano “In My Life” dei Beatles. Al di là delle comuni origini irlandesi, i tre sono amici da una vita, ma quando gli U2 erano solo un gruppo di ragazzi in cerca di gloria Bob era in testa alla classifica del Regno Unito con “Rat Trap” e poi con “I don’t Like Mondays” (una hit mondiale) con i suoi Boomtown Rats, la band che ai tempi del Punk ha aperto la strada del nuovo rock in Irlanda.

Da allora però la carriera musicale di Geldof non è andata molto più avanti e questo deragliamento lo ha sempre attribuito all’evento che lo ha trasformato in un’icona e che gli ha garantito un posto nei libri di storia: Live Aid, il più grande e famoso concerto benefico di sempre. Era il 1984 quando Midge Ure scriveva “Do They Know It’s Christmas”, un singolo interpretato da tutte le star del pop e del rock del Regno Unito i cui proventi erano destinati alle popolazioni dell’Africa. La “risposta” americana sarà “We Are The World”. L’anno dopo Geldof e Ure organizzano Live Aid: il leader dei Boomtown Rats diventa, come dice lui stesso, “Saint Bob”, una sorta di leader globale dell’impegno e della musica messa al servizio degli ideali che fa sembrare possibile anche cambiare la politica, ma che, in un vero e proprio cortocircuito esistenziale, non riesce più a trovare un pubblico per la sua musica.
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Covid: Fvg, un decesso, calo isolamenti e ricoveri ordinari
Vittima è un anziano ricoverato a Trieste
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TRIESTE
03 ottobre 2021
15:35
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Oggi in Friuli Venezia Giulia su 2.173 tamponi molecolari sono stati rilevati 38 nuovi contagi con una percentuale di positività dell’1,75%. Sono inoltre 7.807 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 9 casi (0,12%).
Oggi si registra il decesso di un uomo di 82 anni di Muggia ricoverato in ospedale a Trieste, mentre sono 9 le persone ricoverate in terapia intensiva; i pazienti ospedalizzati in altri reparti scendono a 37. Lo comunica il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi.
I decessi complessivamente ammontano a 3.824, con la seguente suddivisione territoriale: 827 a Trieste, 2.024 a Udine, 679 a Pordenone e 294 a Gorizia. I totalmente guariti sono 109.129, i clinicamente guariti 52, mentre le persone in isolamento scendono a 922.
Dall’inizio della pandemia in Fvg sono risultate positive complessivamente 113.973 persone con la seguente suddivisione territoriale: 23.245 a Trieste, 52.565 a Udine, 22.906 a Pordenone, 13.669 a Gorizia e 1.588 da fuori regione. Non si registrano positività tra il personale del Servizio sanitario regionale e nemmeno tra gli ospiti e gli operatori delle strutture residenziali per anziani.
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Maltempo:temporali nella notte,allerta Protezione civile al Nord
Perturbazione atlantica in arrivo, occhio alla Liguria
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03 ottobre 2021
16:36
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Perturbazione atlantica in arrivo sull’Italia. Porterà maltempo dapprima sulle regioni di Nord-Ovest e domani anche su quasi tutte le regioni settentrionali e sulla Toscana.
Lo indica un’allerta meteo della Protezione civile.
Dalla tarda serata di oggi, prevede l’avviso, ci saranno temporali su Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, specialmente sui settori occidentali, e Toscana, in particolare sui settori settentrionali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Inoltre, dal primo mattino di domani si prevedono venti da forti a burrasca, dai quadranti meridionali, su Lombardia ed Emilia-Romagna.
Valutata per domani allerta rossa sulla Liguria centrale, arancione sul resto della regione e in Emilia-Romagna sud-occidentale, Piemonte settentrionale e Lombardia nord-occidentale. Allerta gialla, infine, su ampi settori dell’Emilia-Romagna, del Piemonte e della Lombardia e sui bacini della Toscana settentrionale.   SEGUI IL METEO IN TEMPO REALE

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Covid: 2.968 i positivi e 33 le vittime in 24 ore
Stabili le terapie intensive, calano i ricoveri nei reparti
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03 ottobre 2021
17:10
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Sono 2.968 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 3.312.
Sono invece 33 le vittime in un giorno, ieri erano state 25. I tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore sono 285.960. Ieri erano stati 355.896. Il tasso di positività è all’1%, in lieve crescita rispetto allo 0,9% di ieri. Sono stabili i numeri delle terapie intensive: 431 i pazienti, in calo di uno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 21 (ieri erano 27). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.991, ovvero 66 meno di ieri.
Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 92.967, con un calo di 218 nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.682.034, i morti 131.031. I dimessi e i guariti sono invece 4.458.036, con un incremento di 2.716 rispetto a ieri.
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Lo schianto sul Pirellone e la strage a scuola, i precedenti
La tragedia di San Donato nella via dedicata alle vittime di Linate
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03 ottobre 2021
18:43
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Sembra un caso del destino: l’aereo precipitato a San Donato Milanese si è schiantato in via 8 ottobre 2001, una strada così intitolata in ricordo della strage di Linate, quando lo scontro tra un aereo di linea e un Cessna provocò il più grave disastro in Italia, con 118 vittime, tra cui proprio un residente di San Donato.
Dalle esercitazioni finite in tragedia ai voli da turismo, negli anni si contano decine di incidenti, e di vittime.
Quella di San Donato è la terza tragedia aerea dall’inizio dell’anno.
In giugno un piccolo ultraleggero è precipitato appena fuori dall’aeroporto civile “Gino Allegri” di Padova. Nello schianto è morto l’editore ambientalista Egidio Gavazzi, 84 anni, che dopo aver perso il controllo, è andato troppo lungo nell’atterraggio e nel tentativo di risollevarsi è finito prima contro un albero e poi nel piazzale davanti all’aerostazione, sotto gli occhi impietriti di tanti automobilisti che si sono visti sfilare l’aeroplano sopra la testa. La passione per il volo era stata fatale, appena un mese prima, anche a due piloti nel Ravennate, in un incidente con una dinamica simile: il loro velivolo è precipitato su un’area di campagna a ridosso degli abitati di Fosso Ghiaia e Borgo Faina.
Andando indietro nel tempo, è rimasta nella memoria la strage della scuola di Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna. Era il 6 dicembre del 1990 e un aereo militare in avaria finì nell’aula della seconda A dell’Istituto Tecnico Salvemini provocando un incendio. Alle 10.33 in classe c’erano la prof e 16 studenti quindicenni: dodici rimasero uccisi, fiamme e macerie fecero anche 88 feriti. Ed era ancora vivo il ricordo dell’11 settembre, quando un piccolo aereo si schiantò contro il Pirellone, causando la morte di due donne il cui ufficio era al 26esimo piano dell’edificio della Regione Lombardia. Era il 18 aprile 2002, a pochi mesi dal disastro delle Torri Gemelle a New York, in molti pensarono subito a un attentato. Presto fu chiaro che non si trattava di terrorismo, ma con ogni probabilità dell’incapacità del pilota, un 68enne svizzero morto nello schianto, di gestire l’aereo nella fase finale del volo.
L’ultimo rapporto dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha registrato 17 morti nel solo 2020, nonostante il calo dell’attività nei mesi del lockdown. Gli ispettori del cielo hanno aperto 20 inchieste per incidenti. Un po’ come per gli automobilisti spericolati, spesso incide la “formazione inadeguata”, la “mancanza di aggiornamento”, la “sottovalutazione delle condizioni meteorologiche” e la “sopravvalutazione delle proprie capacità”.
Ma non è solo all'”imperizia” che si possono imputare gli incidenti. Cinquemila spettatori furono testimoni di una tragedia del cielo nel 2014 al Lido di Venezia, quando il pilota acrobatico Francesco Fornabaio, campione italiano, definito il “mago dell’aria”, precipitò sulla spiaggia di San Nicolò. Una tragedia, cui ne seguì un’altra appena una settimana dopo, durante una manifestazione in suo ricordo. Morirono altre due persone a Colle Val d’Elsa, nel senese, anche in quel caso alla guida c’era un pilota esperto.
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Incassi, No Time To Die verso un week end da oltre 110 milioni
Boom nel Regno Unito, aspettando Usa e Cina
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03 ottobre 2021
18:26
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L’addio di Daniel Craig a James Bond si prepara a un week end da record al box office internazionale.
No Time To Die, 25/o capitolo della saga di 007 diretto da Cary Fukunaga, arrivato nelle sale dopo diversi rinvii dovuti alla pandemia da Covid, è subito esploso al botteghino: gli analisti del settore – riferisce Variety – prevedono un totale di 112, 9 milioni di dollari nel fine settimana, che rappresenterebbe il più grande debutto dell’era della pandemia escludendo la Cina (dove il film esce il 29 ottobre) e il Nord America (8 ottobre).

Il riscontro più interessante arriva dal Regno Unito: dopo aver messo a segno circa 7 milioni al debutto e 7,6 milioni venerdì (il terzo più alto incasso del venerdì di ottobre, nonché il terzo più alto del venerdì per il franchise di Bond), a fronte della più ampia uscita nella storia del botteghino del Regno Unito (in 772 sale su 3.600 schermi), si stima che abbia rastrellato 30 milioni di dollari durante il fine settimana, un dato che supererebbe i tre giorni di apertura di Skyfall nel 2012 e lo renderebbe il film più visto dell’era della pandemia in soli 4 giorni di uscita.
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Covid: Marche, 66 positivi, ricoveri scendono a 58
Nessun decesso, tasso di incidenza 30,43 su 100mila abitanti
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ANCONA
03 ottobre 2021
18:53
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Sono 66 i positivi al covid rilevati nell’ultima giornata nelle Marche, dove prosegue il calo dei ricoveri, arrivati a 58 (-7 su ieri), di cui 19 (+1) in terapia intensiva, 16 (-4) in semi intensiva, 23 (-4) in aree non intensive. Scende anche il tasso di incidenza su 100mila abitanti, che arriva a 30,43.
Nelle ultime 24 ore, secondo i dati del Servizio Salute della Regione, non ci sono stati nuovi decessi, con il totale fermo a 3.079. Pesaro Urbino è la provincia con il maggiore numero di casi, 20, seguita da Macerata con 19, Ancona con 16, Ascoli Piceno e Fermo con 3 a testa, oltre a 5 casi fuori regione. Sono 3.246 i tamponi complessivamente analizzati: 1.921 del percorso diagnostico screening (positività 3,4%), 1.325 del percorso guariti. I 66 nuovi casi comprendono 15 soggetti sintomatici, 20 contatti domestici, 17 contatti stretti di casi positivi, 2 casi extra regione, per 12 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici. Ci sono stati inoltre 9 dimessi e nell’ultima giornata nessuna persona in osservazione nei pronto soccorso, mentre restano 21 gli ospiti di strutture territoriali (la Rsa di Campofilone). Sono 2.533 gli attualmente positivi, di cui 2.475 in isolamento domiciliare, 3.325 le persone in quarantena.
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Dieci anni sentenza che scarcerò Sollecito e Knox
Raffaele, ‘oggi per tutti sono solo l’ingegner Sollecito’
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PERUGIA
03 ottobre 2021
19:47
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Sono passati dieci anni dall’assoluzione di Raffaele Sollecito e Amanda Knox, uccisa a Perugia all’inizio di novembre 2007, nel primo processo d’appello per l’omicidio di Meredith Kercher. “Oggi finalmente per tutti sono solo l’ingegner Sollecito e nessuno mi associa più alla vicenda.
Anche se per me rimangono nell’anima le ferite per quello che ho subito”, ha sottolineato Raffaele ricordando quella vicenda.
Era infatti la sera del 3 ottobre del 2011 quando la Corte d’assise d’appello dichiarò Sollecito, ingegnere informatico pugliese specializzato in realtà virtuale oggi trentasettenne, e Amanda Knox estranei al delitto di via della Pergola, per il quale entrambi si sono sempre dichiarati innocenti. Ribaltando la sentenza di primo grado che li aveva giudicati colpevoli e rimettendoli in libertà. Dopo un primo annullamento da parte della Cassazione di quella sentenza e una condanna a Firenze, per questioni procedurali, i due sono stati poi definitivamente assolti da una nuova pronuncia della Suprema Corte.
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Incendi, a fuoco canneti lago di Massaciuccoli
Nella zona di Torre del Lago, fiamme visibili da molto lontano
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FIRENZE
03 ottobre 2021
21:07
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Un incendio sta interessando dei canneti sul lago di Massaciuccoli, nel territorio di Torre del Lago (Lucca), in Versilia. La zona è praticamente irraggiungibile.
Non e la prima volta che si verificano eventi del genere sul lago e spesso le fiamme sono di origine dolosa. Il bagliore dell’incendio è visibile a diversi chilometri di distanza.
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Aereo precipitato: proseguono i rilievi
Divieto di accesso per parte banchine bus e parcheggio metro
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MILANO
04 ottobre 2021
08:30
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Si è lavorato tutta la notte, alla luce delle lampade fotoelettriche, sul luogo dello schianto dell’aereo da turismo che ieri, dopo il decollo da Linate, è precipitato su una palazzina in ristrutturazione in via Marignano, a Milano, al confine con San Donato Milanese (Milano).
Gli ultimi vigili del fuoco sono tornati in sede stamani alle 7, mentre sul posto rimane la Polizia Scientifica per i rilievi e la Polizia Locale per impedire l’accesso alle aree coinvolte dall’incidente aereo, che ha provocato 8 morti.

Secondo quanto riferito dalla Polizia Locale oltre a presidiare l’area dello schianto e dell’incendio, e a gestire la chiusura di un ampio tratto di via Marignano, al momento è vietato l’accesso a un parcheggio d’interscambio dell’Atm (la società dei trasporti milanese) e a parte del grande spiazzo dove si trovano le banchine dei mezzi di superficie, abitualmente affollate di viaggiatori, che sono state spostate.
La palazzina su cui è precipitato il velivolo, infatti, si trova molto vicino al cosiddetto ‘parcheggio dei bus’ antistante alla metro MM3 San Donato.
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‘Ndrangheta: blitz Ros carabinieri, 4 fermi per omicidio
Fatta luce su delitto Marcello Bruzzese, fratello collaboratore
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REGGIO CALABRIA
04 ottobre 2021
09:49
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I carabinieri del Ros, con il supporto in fase esecutiva dei comandi provinciali di Ancona, Reggio Calabria, Catanzaro, Brescia, Napoli, Torino, Pesaro, Vibo Valentia e del Gruppo intervento speciale (Gis), stanno eseguendo due provvedimenti di fermo emessi dalle Dda di Ancona e Reggio Calabria. Destinatari dei provvedimenti sono quattro soggetti indiziati di partecipazione ad associazione di tipo mafioso, omicidio e detenzione illegale di armi, reati questi ultimi aggravati dall’aver commesso il fatto al fine di agevolare l’associazione di tipo mafioso denominata ‘ndrangheta.

Sono ritenuti al servizio della cosca Crea di Rizziconi i soggetti sottoposti a fermo dai carabinieri del Ros nell’inchiesta coordinata dalle Procure antimafia di Ancona e Reggio Calabria che hanno fatto luce sull’omicidio di Marcello Bruzzese, fratello del collaboratore di giustizia Girolamo Bruzzese. La “vendetta trasversale” della cosca di ‘ndrangheta della Piana di Gioia Tauro si è consumata il giorno di Natale del 2018. Gli uomini del clan hanno agito conoscendo la località protetta dove risiedevano i familiari del pentito Bruzzese. I sicari incappucciati hanno atteso Marcello Bruzzese fuori dalla sua abitazione, nel centro storico di Pesaro, in via Bovio, sparandogli contro un intero caricatore con una pistola automatica calibro 9.
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Maltempo: esondano torrenti nel Savonese,chiuso tratto Autofiori
Frana su provinciale. Interdetto traffico su ponti Savona
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GENOVA
04 ottobre 2021
10:10
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Il maltempo annunciato tra il savonese e il genovesato con duplice allerta (arancione e poi rosso nel pomeriggio) sta insistendo soprattutto sul savonese dove sono esondati i torrenti Letimbro in località Santuario e l’Erro a Pontinvrea. Chiuso il tratto dell’Autofiori tra Ceva e il bivio A6/A10 Savona verso il bivio con l’A10 e chiusa al traffico la provinciale 29 di Cadibona per una frana sulla carreggiata poco prima del centro urbano di Cadibona.A Savona in via precauzionale sono stati interdetti al traffico i ponti, sono allagate alcune strade in città: due sono state chiuse al traffico.
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Cinema: incassi; 2,5 mln per No Time To Die, box office +14%
Seguono Dune e Space Jam. New entry film su Aretha Franklin
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04 ottobre 2021
10:53
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L’uscita nelle sale italiane di No Time To Die, ultimo capitolo della saga dell’agente segreto 007, diretto da Cary Fukunaga e che segna come l’addio di Daniel Craig a James Bond, conquista subito la vetta della classifica Cinetel dei film più visti del fine settimana dal 30 settembre al 3 ottobre, con un introito di 2.570.173 euro in quattro giorni di programmazione e una distribuzione in 512 sale.
Il 25/o capitolo della serie ridà fiato al botteghino, che tuttavia non decolla e fa segnare un +14% rispetto alla settimana precedente, ovvero 5.540.855 euro, contro 4.856.955.

Altri record al box office del Regno Unito per il film arrivato nelle sale dopo diversi rinvii dovuti alla pandemia: le stime parlano di 30 milioni di dollari durante il weekend, dato che supererebbe i tre giorni di apertura di Skyfall nel 2012 e lo renderebbe il film più visto in era pandemia in soli 4 giorni di uscita.
Scende dalla vetta al secondo posto Dune, film di Denis Villeneuve presentato in anteprima mondiale alla Mostra del cinema di Venezia Fuori concorso, tratto dal libro di fantascienza Frank Herbert: 763.053 euro, 5.674.285 in tre settimane. Perde una posizione anche Space Jam: New Legend in cui cinema e disegno animato tornano a fondersi nel segno di uno dei piu’ popolari giocatori di basket, Michael Jordan: 697.505 euro, 2.207.663 euro totali.
Scende un gradino e si ferma al quarto anche Tre piani, nuovo film di Nanni Moretti, tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo, con 423.697 euro, 1.281.481 totali. Scivola di un posto fino al quinto anche Paw Patrol: Il film, genere animazione, realizzato al computer, basato sull’omonima serie tv creata da Keith Chapman, con 152.614 euro, 510.849 totali. Al sesto posto una new entry della top ten , Respect, di Liesl Tommy, sulla vita di Aretha Franklin, con 141.146 euro.
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Ucciso in piazza: incidente probatorio l’11 ottobre
Per raccogliere le testimonianze, su alcuni punti discordanti
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MILANO
04 ottobre 2021
11:01
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Si svolgerà l’11 ottobre in tribunale a Pavia l’incidente probatorio chiesto dalla Procura nell’inchiesta che vede indagato l’ex assessore alla Sicurezza del Comune di Voghera Massimo Adriatici che il 21 luglio uccise con un colpo di pistola in una piazza della cittadina Youns El Boussettanoui di origini marocchine.
L’incidente probatorio servirà soprattutto per raccogliere le testimonianze, su alcuni punti discordanti, di tre persone presenti quella sera, due delle quali potrebbero rendersi irreperibili in quanto non regolari in Italia.

Secondo uno dei testimoni, che saranno sentiti l’11 ottobre nell’inchiesta che vede Adriatici indagato per eccesso colposo di legittima difesa, l’uomo politico avrebbe sparato a braccio teso. Circostanza non riferita dagli altri due testi. Il gip Maria Cristina Lapi ha disposto l’audizione con la formula dell’incidente probatorio (che avrà valore di prova nel processo) “ritenuto che gli atti istruttori richiesti (dalla Procura ndr.) siano rilevanti perché consentirebbero di ricavare elementi di prova fondamentali per la verifica dell’ipotesi accusatoria”.
Il giudice ritiene anche che “l’assunzione delle persone informate sui fatti non sia rinviabile al dibattimento considerato che le stesse risultano non provviste del regolare permesso di soggiorno e, nonostante siano allo stato dimoranti in Voghera, potrebbero rendersi irreperibili in futuro, dal momento che non risultano avere saldi legami con il territorio”.
Il gip, condividendo le ragioni della Procura, a cui aderiscono anche i difensori di Adriatici, Gabriele Pipicelli e Colette Gazzaniga, dispone quindi l’incidente probatorio “in un ottica di consacrazione e chiarimento” delle deposizioni.
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Ponte Genova: Bucci commissario, Draghi ha firmato proroga
Durerà un altro anno, fino 4 ottobre 2022
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GENOVA
04 ottobre 2021
11:08
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Marco Bucci sarà confermato per un altro anno commissario per la ricostruzione del viadotto Polcevera. Lo ha dichiarato lo stesso sindaco di Genova nel giorno della scadenza, fissata appunto al 4 ottobre.
“La copia del decreto firmato dal presidente del consiglio Mario Draghi è arrivata venerdì mattina – ha detto Bucci stamani a margine di un convegno sulle periferie a palazzo Ducale – anche se il decreto non è ancora pubblicato sulla gazzetta ufficiale”.
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Vaccini: “operatori sanitari ancora protetti dopo 7 mesi”
Studio Aou Sassari pubblicato su Giornale italiano di Medicina
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SASSARI
04 ottobre 2021
11:13
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Allo stato attuale, i primi operatori sanitari vaccinati a Sassari dopo 7 mesi dalla seconda dose “sono ancora protetti”. Questo significa che il vaccino “mantiene la sua efficacia”.
A dirlo è lo studio realizzato dalla struttura di Sorveglianza sanitaria dell’Aou di Sassari che ha effettuato un’analisi sull’efficacia del vaccino contro il Sars Cov-2 su oltre 4000 soggetti, tra operatori sanitari, personale amministrativo e operatori delle ditte esterne. La ricerca è stata presentata all’83/o congresso nazionale della Società italiana di Medicina del Lavoro e pubblicato “Giornale italiano di Medicina del Lavoro ed ergonomia”.
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Maltempo: Allerta rossa nel nord Italia, frane e torrenti esondati
Chiuso un tratto dell’Autofiori e interdetta al traffico la provinciale 29 per una frana
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GENOVA
04 ottobre 2021
22:05
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La perturbazione atlantica – battezzata Christian – che sta già interessando l’Italia continuerà a determinare condizioni di maltempo anche nelle prossime ore su buona parte del Paese, con piogge, temporali e venti forti. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una allerta meteo che integra ed estende quella diffusa ieri: a partire dalla serata di oggi sono attese precipitazioni diffuse, che localmente potranno essere anche molto intense e accompagnate da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento, su Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Lazio, in estensione dalle prime ore di domani a Campania e Sicilia.
Attesa inoltre ancora pioggia su Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Veneto, e venti forti su Emilia-Romagna, Toscana e Liguria. Sulla base dei fenomeni previsti, il Dipartimento ha dunque valutato per domani una allerta rossa su parte di Lombardia, Piemonte e Liguria mentre l’allerta è arancione su Provincia Autonoma di Trento e su parte di Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana e Sicilia.
LIGURIA – Cinque nuclei familiari sfollati a Pontinvrea, chiusa ancora l’A26, interrotta la ferrovia sulla Torino-Savona e situazioni di criticità in Vallestura e Valbormida. Sono questi i dati salienti forniti dal governatore ligure Giovanni Toti che sta facendo il punto sul maltempo in Liguria. “Ci aspettiamo – ha detto – che quello che è piovuto fino adesso non sia il ‘piatto forte’ di quello che ci aspetta nelle prossime ore”. Il maltempo annunciato tra il savonese e il genovesato con duplice allerta (arancione e poi rosso nel pomeriggio) sta insistendo soprattutto sul savonese dove sono esondati i torrenti Letimbro in località Santuario e l’Erro a Pontinvrea.
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“Voglio ringraziare il personale della Protezione civile – ha detto ancora Toti – impegnato da questa notte a gestire un’emergenza che per dimensioni, soprattutto di precipitazioni, al momento si preannuncia complessa per la nostra regione, di certo superiore a quelle che abbiamo affrontato nell’ultimo periodo”. Il governatore ha fornito alcuni dati sulle precipitazioni: “sono caduti 604 millimetri di pioggia in 12 ore a Rossiglione, 540 millimetri, oltre mezzo metro, nelle 12 ore nel savonese: in poche ore – ha sottolineato – sono cadute quantità d’acqua pari a quelle che cadono in sei mesi e in alcune zone anche in un anno. Pochi minuti fa – ha spiegato Toti – abbiamo sentito il capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio: anche secondo le loro valutazioni, dato il livello delle precipitazioni, la resilienza e la capacità di tenuta del territorio è addirittura superiore a quello che ci si poteva attendere. Purtroppo ci aspettiamo che quello che è piovuto fino ad ora sia solo una parte di quello che ci aspetta nelle prossime ore, quando un fronte perturbato molto vasto, che scorre lentamente, investirà tutta la nostra regione”. Al momento, la parte più critica della perturbazione si trova alle porte di Genova: “Ci aspettiamo che nelle prossime ore tutta la regione verrà colpita. La nostra Protezione civile è attiva, la sala operativa è aperta da questa notte: l’appello è a spostarsi solo se strettamente indispensabile, con particolare attenzione ai corsi d’acqua e alle zone esondabili, con la massima cautela”.
Autostrada dei Fiori rende noto che è stato riaperto al traffico il tratto dell’autostrada A6 Torino-Savona in direzione sud tra lo svincolo di Ceva e l’interconnessione con l’A10 Genova-Ventimiglia di Savona chiusa a causa di detriti e fango in carreggiata dovuti all’esondazione di un rio. “Tecnici e maestranze di Autostrada dei Fiori hanno lavorato in condizioni estreme per realizzare un by pass tra lo svincolo di Altare e la progressiva km 118 verso Savona – si legge nella nota della concessionaria – che ora consente il flusso del traffico in entrambe le direzioni lungo la carreggiata nord in doppio senso di marcia”. Tecnici e geologici stanno monitorando l’area e in particolare la portata del rio e del canale di raccolta adiacente l’autostrada. Sono attualmente in corso le operazioni di sgombero da fango e detriti del tratto autostradale in direzione sud al fine di renderlo nuovamente agibile.
Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha firmato la sospensione dell’attività didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado del Comune della Spezia, e sospensione dei servizi per l’infanzia e ricreativi pubblici e privati per domani 5 ottobre a causa dell’allerta meteo.
“Non prevediamo la chiusura delle scuole” a Genova “a meno che durante la notte non si creino danni o problemi importanti sul territorio”. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci durante il punto sull’allerta rossa nel Centro della regione. Bucci ha ricordato che sono impegnate “26 squadre dei vigili fino a domani e 16 squadre della protezione civile. Tutte le forze sono sul territorio – ha detto -. Mi sento di consigliare a tutti i cittadini genovesi di stare in casa, non circolare in città durante la notte. Se in qualche area specifica succederà qualcosa di importante – ha concluso – chiuderemo le scuole, ma solo nell’area colpita”
Il fiume Bormida è esondato nella zona industriale di Altare, nel savonese, provocando danni importanti per le aziende presenti sul territorio. Alcune persone sono rimaste bloccate in auto, prontamente soccorse da Vigili del fuoco e personale di Protezione civile. Tantissime le frane e gli smottamenti sulla viabilità comunale e provinciale vicino al centro. Mobilitato il Comune.
“Non siamo al livello dell’alluvione del 1992, ma poco ci manca. Speriamo che la situazione non peggiori nelle prossime ore. Le frane oramai non le contiamo più. E’ stata una bruttissima mattinata culminata con l’esondazione del torrente Bormida in alcune zone”. Così il sindaco di Altare Roberto Briano commenta i danni del maltempo.
Chiuso il tratto dell’Autofiori tra Ceva e il bivio A6/A10 Savona verso il bivio con l’A10 e chiusa al traffico la provinciale 29 di Cadibona per una frana sulla carreggiata poco prima del centro urbano di Cadibona. A Savona in via precauzionale sono stati interdetti al traffico i ponti, sono allagate alcune strade in città: due sono state chiuse al traffico.
Sorpresi dall’improvviso ingrossamento dell’Erro, tre camperisti sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco a Melazzo, comune della Valle Erro in provincia di Alessandria in prossimità della confluenza del fiume Bormida. Il camper è stato travolto dall’acqua dell’Erro, che è esondato nel Savonese. Sul posto stanno ora operando carabinieri e protezione civile. Per le criticità legate alle valli Erro e Bormida, la Protezione Civile ha disposto l’apertura dei Centri Operativi di Acqui Terme, Ovada, Cassine, oltre a quelli di Alessandria e Castellazzo, per le criticità legate alle valli Erro e Bormida. Attivata sul territorio provinciale la vigilanza dei sottopassi. Traffico bloccato in entrambe le direzioni per allagamenti sulla SS 456 del Turchino, all’altezza di Ovada. Sul posto presenti i tecnici dell’Anas per consentire il ripristino della viabilità in sicurezza e nel più breve tempo possibile.
Nelle ultime sei ore, secondo i dati Arpal, le precipitazioni sono state molto intense soprattutto nell’area interna della zona centrale della Liguria, ovvero alle spalle di Savona e Genova. Complessivamente sono caduti nelle ultime sei ore: 487.6 mm a Montenotte Inferiore (con massima cumulata oraria 145.2 mm), 367 mm a Rossiglione (91.4 mm in un’ora), 237.6 mm a Sassello (84 mm), 207.2 mm a Colle di Cadibona (80.4 mm in un’ora). Nell’ultima ora la pioggia sta convergendo su Mallare con 97.4 millimetri in un’ora. Pioggia forte anche a Torriglia (38 millimetri in un’ora), nell’entroterra di Genova. Inizia a piovere anche nell’entroterra Spezzino.
Il tratto di A26 tra Masone e Ovada è stato temporaneamente chiuso a causa di alcuni smottamenti dovuti alla forte pioggia. Il torrente è uscito in diversi punti. Esondato anche il Bormida in tre punti, alcune strade risultano allagate e inagibili. Chiuse alcune provinciali nel savonese e anche la strada statale 334 del Sassello a causa dell’esondazione. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione.
E’ stata sospesa la circolazione dei treni sulla linea Savona-Torino via Ferrania e via Altare tra le stazioni di Savona e San Giuseppe, per la formazione di frane che incombono sulla sede ferroviaria. I viaggiatori sono indirizzati via Genova/Torino. Trenitalia sta riorganizzando il servizio ed ha attivato l’assistenza dei passeggeri a Savona. Le condizioni stradali non permettono, al momento, di attivare un servizio bus sostitutivo. Lo comunica Regione Liguria. Lo ha reso noto Rfi, la controllata di Ferrovie dello Stato che gestisce l’infrastruttura ferroviaria.
PIEMONTE – L’allerta maltempo in Piemonte diventa rossa. Nell’ultimo aggiornamento di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) la criticità prevista per il maltempo diventa massima in un’area a sud est, nei bacini dei fiumi Belbo e Bormida, e, domani anche a nord, nell’Alto Novarese e nel Verbano-Cusio-Ossola. Allerta arancione anche in Valle Tanaro, tra Cuneo ed Alessandria, sulla pianura settentrionale, in valle Scrivia (Alessandria) e nelle vallate Sesia (Vercelli), Cervo (Biella) e Chiusella (Torino). I fenomeni più intensi sono previsti tra la serata di oggi e la mattinata di domani.
Sono una sessantina, al momento, le persone allontanate dalle loro abitazioni per la forte ondata di maltempo che si sta abbattendo sul territorio alessandrino. La Protezione Civile comunica che sono una trentina nel capoluogo di provincia, nell’area golenale del fiume Bormida; 20 a Casal Cermelli, 3 a Predosa e 2 a Silvano d’Orba, tutte località dell’Ovadese.
Scuole chiuse ad Acqui Terme (Alessandria) dove le fortissime piogge e la piena del fiume Bormida ha fatto scattare l’allarme. Il sindaco Lorenzo Lucchini ha predisposto l’ordinanza che impone la sospensione delle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado. Sgomberate le abitazioni nelle aree golenali, si sta valutando anche la chiusura di ponti.
Scuole chiuse il 5 ottobre anche ad Alessandria a causa dell’allerta maltempo. Il sindaco, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, ha da poco firmato l’ordinanza che dispone lo stop alle lezioni negli istituti di ogni ordine e grado, compresi nidi d’infanzia e università. Nelle scorse ore Acqui Terme e Ovada avevano già adottato analogo provvedimento.
Resteranno chiuse tutte le scuole anche nella provincia del Verbano Cusio Ossola. La decisione è stata presa in Prefettura a Verbania dove il prefetto, Angelo Sidoti, ha incontrato le varie componenti della Protezione civile in vista del peggioramento del maltempo previsto questa sera. Per il Verbano Cusio Ossola Arpa Piemonte ha alzato il livello di pericolosità da arancione a rosso fino a domani mattina.
LOMBARDIA – Prosegue l’ondata di maltempo su Milano, dove la massima allerta per pioggia e vento è prevista tra le 21 e l’una del mattino di domani. Massima attenzione quindi in caso di permanenza nelle zone alberate. Tra le 2 e le 7, invece, le piogge saranno molto intense sulle province a nord di Milano (Lecco, Como, Varese) provocando possibili ondate di piena con rischio concreto di esondazione dei fiumi Seveso e Lambro. Questa sera saranno evacuate le comunità del parco Lambro ed è vietato sostare nelle zone del Lambro. Lo fa sapere il Comune di Milano il quale spiega che resta aperto in permanenza il Coc (Centro operativo comunale) e dalle 21 tutte le squadre saranno dislocate nelle zone a rischio esondazione, mentre sono in atto verifiche sulle caditoie e i sottopassi ed è già stato lanciato il sistema di allerta ai cittadini, ai commercianti e agli ambulanti del mercato di piazzale Lagosta.
EMILIA ROMAGNA – È stata estesa anche alla giornata di domani, martedì 5 ottobre, l’allerta arancione per temporali e vento in vigore già oggi per le zone appenniniche dell’Emilia-Romagna. Domani, fanno sapere Protezione civile regionale e Arpae, in particolare nella prima parte della giornata sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti, con possibili effetti e danni associati, sulla zona appenninica centro-occidentale della regione e sulle pianure occidentali. Lungo la catena appenninica sono previsti venti di burrasca forte con possibili rinforzi o raffiche di intensità superiore. Sul resto del territorio si prevedono venti di burrasca moderata.
TOSCANA – In base al bollettino emesso dalla Sala unificata della protezione civile nella regione è prevista criticità arancione per temporali forti dalla mezzanotte di martedì 5 ottobre fino alle 6, sempre del 5 ottobre, nelle zone a nord ovest e lungo tutta la costa compreso l’Arcipelago, con particolare intensità di pioggia prevista in provincia di Massa Carrara, già a partire dal tardo pomeriggio di oggi, lunedì 4 ottobre. Sempre per oggi è livello di criticità gialla per mareggiate e temporali lungo la costa, le isole e nella parte nord ovest della Toscana, la stessa in cui dalla mezzanotte del 5 ottobre scatterà l’allerta arancione. Da mezzanotte del 5 ottobre e fino alle 6 dello stesso giorno tutta la Toscana sarà interessata inoltre dalla criticità gialla per temporali anche nell’interno, eccetto la Val tiberina e la Valdichiana. Dal pomeriggio di oggi vento di Scirocco forte sull’Arcipelago, sulla costa grossetana e sui rilievi nord-occidentali. Da domani Libeccio con raffiche anche forti sulla costa centro settentrionale.
È stata disposta con un’ordinanza la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio di Capalbio (Grosseto), per domani, martedì 5 ottobre. Il centro funzionale regionale ha, infatti, emesso un’allerta meteo con codice arancione da mezzanotte alle 6 del mattino e con codice giallo dalle 6 alle 10 per temporali forti e pioggia con rischio idraulico al reticolo principale. Per questo l’amministrazione comunale ha deciso di chiudere per la giornata di martedì 5, in via preventiva, tutti gli istituti scolastici, compreso l’asilo nido, per evitare rischi alle persone. L’amministrazione comunale invita a prestare la massima attenzione in caso di fenomeni intensi.
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Fdi: pm Milano prendono filmato integrale Fanpage
Circa 100 ore di registrazioni. In inchiesta su finanziamenti
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MILANO
04 ottobre 2021
12:01
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La Procura di Milano sta acquisendo, attraverso il lavoro degli investigatori della Gdf, l’intero girato (circa 100 ore) dell’inchiesta giornalistica di Fanpage che ha portato all’apertura di un fascicolo per finziamento illecito ai partiti e riciclaggio relativo alla campagna elettorale di Fratelli d’Italia per le amministrative di Milano. Indagine, coordinata dai pm Giovanni Polizzi e Piero Basilone, che sta verificando anche eventuali profili di apologia di fascismo.

Oltre a fare accertamenti contabili, infatti, il primo passaggio dell’indagine è l’acquisizione in corso del filmato integrale con le registrazioni dei dialoghi di un cronista ‘infiltrato’ da imprenditore e Roberto Jonghi Lavarini, detto il “Barone nero”, condannato a due anni per apologia del fascismo, Carlo Fidanza, europarlamentare e capo delegazione di Fratelli d’Italia e la candidata a Palazzo Marino di Fdi l’avvocato Chiara Valcepina. Dialoghi in cui viene a galla un sistema di ‘lavanderia’ per pulire soldi versati in nero destinati alla campagna elettorale e usati anche per altre elezioni e poi incontri con esplicite battute razziste, fasciste e sessiste e anche riferimenti al discorso di Hitler alla birreria di Monaco e saluti romani.
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Parenti, tornano Le Iene, ‘siamo come i trapezisti’
Dieci donne per dieci puntate: si parte da Elodie
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04 ottobre 2021
12:51
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Alla soglia dei 25 anni – la prima puntata fu il 22 settembre 1997 – Le Iene riprendono il via da martedì 5 ottobre, in prima serata su Italia1, per 10 puntate ognuna con una donna ”che ogni volta ci costringerà a cambiare tutto”. Insomma la formula di questo storico programma che ”corre sempre in moto” è quella di non avere mai paura di rischiare ”come i trapezisti al circo” e lo farà anche stavolta: parola della sua anima, Davide Parenti, che spiega che, anzi, vorrebbe fare qualcosa per cambiare ancora di più ma questo non gli riesce.
Per ora. A fianco di Nicola Savino e della Gialappa’s Band si alterneranno Elodie (la prima domani), Paola Egonu, Elisabetta Canalis, Rocio Munoz Morales, Madame, Elena Santarelli, Francesca Fagnani, Federica Pellegrini, Ornella Vanoni e Michela Giraud. ”Perché abbiamo solo 10 puntate”, dice. ”Il nostro capitano della nave sin dall’inizio, 25 anni fa, è sempre stato una femmina e siamo felici di questo – spiega l’ideatore de “Le Iene” e capo-progetto Parenti – e del resto siamo convinti che in ogni paese le donne dovrebbero avere il ruolo che meritano in ogni campo, dalla politica all’industria. Il nostro programma le rappresenta e non in forma ancillare. Poi la cosa bella è che tutte le 10 donne hanno un punto di vista diverso, e la formula ci sta piacendo un sacco perché ognuna di loro dà un contributo che ci costringe al rinnovamento continuo. Ognuna di loro è portatrice di un’esperienza diversa, vengono da mondi diversi, età, provenienza non tutte fanno questo lavoro. Insomma è una bella scommessa. Rischiamo? Non vedo il rischio, il nostro è un programma onesto fatto di filmati e di persone per bene che fanno il loro lavoro onestamente, importante è che ci siano cose divertenti. Del reso i Gialappa’s hanno fatto la loro fortuna su questo e nel sostenere anche gli errori: peggio va, meglio va, ci diciamo sempre. Se dovesse andar male qualcosa ci giochiamo e ridiamo. Nessun timore”.
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Fotografano la scheda elettorale, denunce in Campania
Due persone denunciate in comuni del Casertano. Altre denunce nei seggi di Napoli e Benevento
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CASERTA
04 ottobre 2021
13:05
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Diversi i casi di elettori che tentano di fotografare il proprio voto dentro la cabina elettorale in Campania. Immediate le denunce.
CASERTA – Due persone denunciate in comuni del Casertano dove si vota per le amministrative per aver fotografato la scheda elettorale nell’urna: è il bilancio delle irregolarità emerse nei seggi in cui si vota per le comunali.
Un episodio è accaduto in un seggio a Villa di Briano, mentre un secondo è stato accertato a Santa Maria Capua Vetere: in entrambi i casi sono stati denunciati due elettori uomini.
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Nessun problema di rilievo a Caserta, dove però ieri mattina un seggio è stato aperto con un’ora di ritardo perché il presidente non si è presentato.
NAPOLI – Traditi dal click della fotocamera, denunciati dai Carabinieri: avevano immortalato la scheda elettorale. Dovranno così rispondere di violazioni alla legge che assicura la segretezza della espressione del voto nelle consultazioni elettorali. Si tratta di due persone già note alle forze dell’ordine, un 19enne di Chiaiano e un 42enne di Marianella. I presidenti di due seggi elettorali di Chiaiano e Piscinola hanno chiesto loro di lasciare, come previsto, qualsiasi dispositivo elettronico prima di entrare in cabina. “Non abbiamo telefoni addosso”, hanno dichiarato. Nonostante le rassicurazioni, i due, una volta entrati in cabina hanno scattato una foto alla scheda elettorale. Senza premurarsi di silenziare lo smartphone, i “fotografi” sono stati traditi dal click virtuale della fotocamera, udito chiaramente dai componenti del seggio. I presidenti hanno così allertato i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli che hanno identificato e denunciato i due, sequestrando loro i cellulari.
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BENEVENTO – E’ stata sorpresa mentre stava scattando una fotografia all’interno della cabina elettorale e per questo una elettrice trentunenne di Solopaca è stata denunciata dai carabinieri. E’ quanto accaduto in un seggio elettorale a Solopaca dove si vota per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale. L’episodio è stato segnalato dal presidente del seggio che ha segnalato l’irregolarità ai militari, i quali hanno denunciato la donna.
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Maltempo: alluvionata Pontinvrea, chiusa la A26
Anche il Bormida fuori dagli argini a Cairo Montenotte
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GENOVA
04 ottobre 2021
13:30
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L’esondazione del torrente Erro ha alluvionato il comune di Pontinvrea. Il torrente è uscito dagli argini in diversi punti riversando acqua nelle strade del paese allagando negozi e scantinati.
Esondato anche il Bormida in tre punti, alcune strade risultano allagate e inagibili a Cairo Montenotte. Chiuse alcune provinciali nel savonese e anche la strada statale 334 del Sassello a causa dell’esondazione. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine.
Il maltempo ha provocato anche diverse frane. Una di queste ha interessato la A26 tra Masone (Genova) e Ovada (Alessandria) in direzione nord che è stato chiuso al traffico. Resta chiusa anche la A10 in un tratto tra Ceva (Cuneo) e il bivio A6/A10.
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Io sono Babbo Natale, l’ultimo Proietti in sala dal 3 novembre
Film di Falcone con Giallini in preapertura alla Festa di Roma
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ROMA
04 ottobre 2021
13:30
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Ettore (Marco Giallini) è un ex galeotto dalla vita turbolenta e sgangherata. Non ha grandi prospettive se non quella di continuare la sua carriera da rapinatore.
È così che si ritrova a casa di Nicola (Gigi Proietti), un simpatico signore che non possiede oggetti di valore ma ha una incredibile rivelazione da fare: “io sono Babbo Natale!”. Ma sarà davvero lui? Edoardo Falcone (Se Dio Vuole, Questione di Karma) dirige Giallini e Proietti, nella sua ultima preziosa interpretazione, nel film Io sono Babbo Natale, in sala dal 3 novembre e in pre-apertura alla 16/a edizione della Festa del Cinema di Roma (14-24 ottobre).
“Ho scritto il film pensando a Gigi Proietti e Marco Giallini”, spiega il regista. “Perché nessuno come loro poteva rendere al meglio due caratteri così diversi, ma allo stesso tempo così pieni di umanità. Oggi Gigi se ne è andato. Il dolore è ancora vivo. Anche se uomini come lui difficilmente ci lasceranno mai. Incontrarlo è stata una fortuna. Dirigerlo un onore. Parole che potrebbero sembrare retoriche, ma che acquistano ben altro valore alla luce di quello che era questa persona. E che è ancora, per tutti noi. Poter lavorare con lui è stato un grande “dono”. Forse Babbo Natale esiste davvero.
Chissà”.
Il film è prodotto da Lucky Red, 3 Marys Entertainment con Rai Cinema, distribuito da Lucky Red.
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Travolta dal treno mentre attraversa i binari, muore 65enne
Alla stazione Serramanna, nel sud Sardegna. Aveva carrello spesa
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CAGLIARI
04 ottobre 2021
13:32
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Tragedia questa mattina alla stazione ferroviaria di Serramanna nella provincia del Sud Sardegna: una donna di 65 anni di Serramanna è morta, travolta da un treno in transito ma la dinamica è ancora tutta da ricostruire. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia ferroviaria.

L’incidente è avvenuto intorno alle 12,30. Da quanto si apprende la 65enne stava attraversando i binari dal varco di un passaggio a livello, trascinando un carrello della spesa. A quanto pare le sbarre erano abbassate. La donna le ha comunque superate, forse pensando di superare velocemente i binari, ma il carrello le ha rallentato i movimenti. Proprio in quel momento è arrivato un convoglio ferroviario che non è riuscito a frenare in tempo e l’ha travolta. Il macchinista si è subito fermato. Sul posto sono arrivati i medici del 118, gli agenti della polizia ferroviaria e l’elisoccorso, ma per la 65enne non c’è stato nulla da fare.
Due anni fa un 15enne aveva perso la vita sempre nella stazione di Serramanna: stava attraversando i binari insieme a un gruppo di amici ed era stato travolto da un treno.
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‘Ndrangheta: pm, “avevano armi guerra, pronti altri delitti”
Garulli, per intimidazione cosca madre in territorio lontano
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ANCONA
04 ottobre 2021
14:15
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“Due dei fermati erano pronti a commettere altri episodi delittuosi con la disponibilità di armi da guerra inquietanti. Stavano pianificando un altro delitto di un altro testimone di giustizia che aveva reso testimonianze”.

Lo ha rivelato, la procuratrice distrettuale antimafia delle Marche, Monica Garulli, durante una conferenza stampa dopo i fermi per l’omicidio di Marcello Bruzzese, fratello del collaboratore di giustizia Biagio Girolamo Bruzzese, commesso il giorno di Natale del 2018. L’urgenza a intervenire con i fermi è stata necessaria, ha spiegato, “per acquisire elementi investigativi arrivati anche dall’estero che evocavano uno scenario grave”.
I fermati sono Michelangelo Tripodi, 43 anni e Francesco Candiloro, 42 anni, accusati di essere gli autori materiali dell’omicidio di Bruzzese, ucciso con venti colpi di pistola; Rocco Versace, 54 anni, invece, sarebbe loro complice. Dalle indagini, ha riferito Garulli, “è emersa una lunga pianificazione del delitto. Le stesse persone sono state immortalate sempre da filmati a bordo di due auto le cui targhe però erano state clonate. I sopralluoghi nei luoghi di residenza della vittima e dei suoi parenti erano iniziati a novembre, tutti per colpire il collaboratore”. I filmati delle telecamere di videosorveglianza di Pesaro avevano immortalato i due volti maschili, anche se con volto travisato, in centro in prossimità della casa della vittima. Erano a piedi e anche in auto, il giorno dell’omicidio e in quelli precedenti.
Era una “giovane cosca” quella alla quale i soggetti fermati avevano dato vita, con i vertici ‘Crea’ in carcere, secondo la procuratrice, in base alle indagini condotte; i fermati sono stati trasferiti in carcere tra Vibo Valentia, Reggio Calabria e Brescia. Per il delitto “la causale va identificata – ha spiegato Garulli – nella volontà di riaffermare la capacità intimidatoria della cosca madre, in territorio lontano e a distanza di tempo visto che il dibattimento per il processo ai Crea si è concluso nel 2018; e anche a scoraggiare altre collaborazioni ‘di famiglia'”.
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Jazz e bici, torna la Giornata ebraica nel segno del dialogo
Il 10/10 in 108 località e 16 regioni, Padova città capofila
CRONACA TUTTE LE NOTIZIE
04 ottobre 2021
15:00
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A Bova Marina, in provincia di Reggio Calabria, si potrà andare alla scoperta della più antica Sinagoga calabra, datata tra il IV ed il V secolo d.C; nella romagnola Cesena, invece, irrompe il ritmo irresistibile del Jewish Jazz, mentre a Roma la visita al quartiere ebraico è l’occasione per una passeggiata in bici. Torna il 10 ottobre la Giornata Europea della cultura ebraica, con eventi di ogni tipo organizzati quest’anno in 16 regioni e ben 108 città italiane, capofila Padova.
Storia e memoria, certo, ma anche tanta vivace cultura: musica, dibattiti, presentazioni, mostre, persino incontri dove si parlerà delle serie tv cult, da Shtisel a Unorthodox. Per spiegare ai tanti che si avvicineranno che l’ebraismo “non è solo Shoah”, dolore, segregazioni. Ma anche per incentivare la conoscenza reciproca e quindi il dialogo, anzi “i dialoghi”, che è appunto il tema scelto per l’edizione 2021. “Accanto alle diaspore forzate , ai secoli di discriminazione e subalternità, all’Inquisizione, ai ghetti, all’antisemitismo moderno e alle sue tragiche conseguenze nella prima metà del 900 – sottolinea la presidente Ucei Noemi Di Segni – è sempre esistito un fiume carsico di dialogo e di scambio con le altre religioni e con l’intera società, che ha portato anche a luminosi esempi di convivenza”. La storia del popolo ebraico, dice, “è anche la storia di uno scambio costante e fluido con il mondo circostante”. Ed ecco quindi che in tempi “non facili, ma ricchi di possibilità e di opportunità” come quelli che stiamo vivendo, prosegue la presidente delle Comunità Ebraiche Italiane citando il dramma dell’Afghanistan ma anche la sentenza della magistratura italiana contro l’ex sindaco Lucano e la sua politica per i migranti a Riace, “la grande sfida è trovare modalità di convivenza nella diversità”. Il dialogo ancora di più nella sua accezione corale, spiega, servono proprio a questo, a conoscere l’altro da sé per accettarlo e conviverci. Scelta come città capofila, Padova, racconta Gina Cavalieri, vicepresidente in città, conta oggi una comunità piccola ma assai bene integrata nel tessuto sociale della città. Qui le origini della convivenza risalgono almeno al 1200 e “l’integrazione è stata fortissima e continua anche nei momenti di segregazione”. Un grande peso lo ha avuto in questo senso anche la presenza dell’Università (di cui proprio quest’anno ricorrono gli 800 anni) con tanti professori ebrei che ne hanno segnato la storia. E non solo: è stato un giovane avvocato ebreo, Giacomo Levi Civita (1846-1922) a salvare dalla distruzione nel 1879 la Cappella degli Scrovegni, oggi Patrimonio dell’Umanità, escogitando un cavillo per salvarla dalla speculazione dei privati e consegnarla alla città. Tant’è, domenica a Padova si potranno visitare tutti i luoghi della cultura ebraica, dalla sinagoga al museo ai due cimiteri, ma anche partecipare – dopo l’inaugurazione nazionale della Giornata alle 10 con le autorità – ai tantissimi eventi organizzati per l’occasione. Tra questi, alle 16 nell’auditorium San Gaetano, anche un interessante dibattito sull’Importanza del dialogo tra uomo e donna nell’ebraismo con Nathania Zevi che ne parla con Gheula Canarutto Nemni, scaturito, spiega Cavalieri, proprio dalle tante domande e curiosità aperte dalle fortunate serie tv. Il ministro della Cultura Franceschini applaude, ricorda anche l’esempio di Ferrara, sua città natale “dove la comunità ebraica è da sempre molto forte e integrata nel tessuto sociale”, invita a partecipare alla visita guidata del Meis, il nuovo museo dell’ebraismo ormai in dirittura d’arrivo. “La globalizzazione ha portato tante paure e a far spavento è soprattutto la diversità”, ribadisce il ministro che cita Umberto Eco e torna a battere sull’importanza della cultura: “Il riconoscimento della diversità è il fondamento per un dialogo reciproco importante per tutto il Paese”.
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Alitalia: sit-in lavoratrici davanti sede Ita, “lavoro, lavoro”
Flash Mob a Roma sulle note dei Pink Floyd,”l’azienda siamo noi”
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04 ottobre 2021
15:23
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Centinaia di lavoratrici Alitalia si sono ritrovate questa mattina sotto la sede di Ita, a Roma, per manifestare contro i licenziamenti e la cessione della società.
“Noi siamo Alitalia”, è stato il coro unanime delle dipendenti che, tra qualche giorno, saranno senza contratto.
Sulle note di “Another brick in the wall” dei Pink Floyd, le manifestanti hanno dato vita ad un flash mob al quale hanno partecipato anche tanti bambini. “Lavoro, lavoro”, il coro unanime rivolto verso la sede della nuova compagnia. “Le modalità di scelta del personale, attuate dietro il paravento della discontinuità richiesta dalla Ue – spiegano le organizzatrici della manifestazione -, sono indegne di un Paese civile e sono diretta responsabilità del management di Ita. Ricadono sulle famiglie, su minori e anziani, su categorie fragili che usufruiscono dei benefici della legge 104 e penalizzano ancora di più lavoratrici e lavoratori. Ancora, nonostante decenni di denunce, si evidenziano discriminazioni di orientamento sindacale e di cui più in generale di si oppone con la critica ai processi di alienazione di beni strategici e pubblici. Si aggiungono a questo, le riflessioni sull’imposizione a tutto il personale front line come noi siamo, di modelli spersonalizzanti e soprattutto ad esplicito richiamo sessuale. Tutta questa umiliazione deve finire”.
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Incendio Roma: in foto fornello a gas, ipotesi causa rogo
Istantanee allegate a informativa inviata in Procura
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ROMA
04 ottobre 2021
15:42
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Nella informativa inviata in Procura dalle forze dell’ordine intervenute per l’incendio che ha gravemente distrutto il Ponte di Ferro a Roma sono state allegate anche alcune foto da cui emergerebbe che le fiamme sarebbero partite da un fornelletto a gas in un giaciglio di fortuna presente sotto il ponte. Il procedimento è stato affidato al procuratore aggiunto Giovanni Conzo.
L’indagine punta a chiarire le cause del rogo e non è escluso che verrà affidata una consulenza tecnica. Al momento sembra quindi tramontare l’ipotesi del corto circuito.
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Convalidato fermo madre bimbo ucciso, resta in carcere
Il gip di Perugia ha disposto la custodia cautelare
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PERUGIA
04 ottobre 2021
15:43
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Convalidato dal gip di Perugia il fermo per omicidio volontario aggravato della madre del bambino di due anni morto a Città della Pieve. Il giudice ha disposto per la donna la custodia cautelare in carcere.

Nel corso dell’udienza la donna, Katalin Erzsebet Bradics, ungherese di 44 anni, si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Con il suo legale, l’avvocato Enrico Renzoni, ha comunque ribadito non essere responsabile della morte del figlio che aveva intenzione di riportare al padre – secondo la sua versione – una volta tornata in Ungheria.
L’avvocato Renzoni ha detto di avere trovato la sua assistita ancora “molto confusa e sotto choc” anche se ha “ribadito di non essere l’autrice dell’omicidio”.
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Comunali: a Trieste famiglia di scrutinatori, lui da 40 anni
‘Questione etica’. Ha metodo infallibile per conteggio schede
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TRIESTE
04 ottobre 2021
15:48
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Il capostipite è lui, che “gestisce” la sezione elettorale 46 alla scuola Divisione Julia di Trieste dal 1982, poi, a mano a mano, l’intera famiglia è stata coinvolta nell’iniziativa e così oggi, per l’ennesima volta, Giuliano Benericetti, ha gestito anche questa tornata elettorale, e con lui la moglie e le due figlie.
“Quarant’anni fa fu la prima volta che feci lo scrutinatore – racconta Benericetti, che oggi ha 59 anni – La mia ragazza dell’epoca aveva il padre che lavorava in tribunale e mi chiese se volevo lavorare nei seggi.
Dissi di sì ed eccomi qui.
Continuo per una questione di etica, non per soldi, visto che guadagno 187 euro per tre giorni, ora che abbiamo da gestire schede per le elezioni amministrative e circoscrizionali (gli altri scrutinatori del suo team guadagnano 150 euro)”. Non solo etica: “Lo faccio per un dovere civico, per la comunità, e questo valore l’ho trasmesso anche alla mia famiglia”. Difatti, da 21 anni condivide questa esperienza con la moglie, nella veste di segretaria. “Ci vuole una persona di fiducia”, spiega.
Le due figlie, invece, sono rispettivamente presidente e segretaria di un altro seggio cittadino. Insomma, una famiglia di scrutinatori.
Giuliano, proprietario di una società che vende software per contabilità, con il tempo ha messo a punto un metodo che definisce “maniacale” per controllare il corretto conteggio. “Ci consegnano le schede a gruppi di 50 – spiega – Quindi, quando viene esaurita la serie, assieme al mio team (cinque in totale), contiamo anche il numero effettivo dei votanti per vedere se i numeri coincidono”. E’ un metodo efficace: “Non ha mai dato problemi”.
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EMA: OK TERZA DOSE A IMMUNODEPRESSI
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BRUXELLES
04 ottobre 2021
16:20
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La terza dose dei vaccini può essere somministrata agli immunodepressi almeno 28 giorni dopo la somministrazione della seconda dose. Questa la conclusione a cui è giunta l’Ema.
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Moda: sfila Stella McCartney e lancia la pelle di funghi
A Parigi e in video come in Elysium con la nuova Frayme Mylo Bag
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04 ottobre 2021
16:42
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Ambientazione futuristica per la presentazione della nuova collezione di Stella McCartney che ha sfilato in presenza, nell’Espace Niemeyer di Parigi, nell’ambito della Fashion Week francese, e in diretta sui social per una più ampia platea, con la sua nuova collezione per l’Estate 2022, portatrice di una grande novità: l’introduzione nelle sue collezioni di un’innovativa pelle tratta dai funghi. “Per la scenografia ho tratto ispirazione dal film di Neil Blomkamp “Elysium” con Matt Demon e Jodie Foster, dove parte dell’umanità viveva in una stazione spaziale” risponde ad una domanda la stessa designer nella conferenza stampa online che segue al defilé.
Ma la figlia dell’ex Beatles Sir Paul McCartney, presente allo show, è ansiosa di parlare della sua nuova creatura, la borsa modello Fryme, la “prima al mondo, annuncia, realizzata con la pelle di funghi”. L’innovativa bag lanciata dalla pioniera del lusso sostenibile è stata realizzata in Mylo, nuovo materiale della Bolt Threads: è una pelle vegana, a base di micelio, l’apparato sotterraneo dei funghi. Gli scienziati di Bolt Threads hanno imparato come riprodurre in laboratorio ciò che accade sotto il suolo delle foreste, dove il micelio cresce meglio, senza sprecare inoltre decine di migliaia di litri di acqua come accade per produrre un chilo di pelle animale.
I colori dei funghi sono anche nella palette della nuova collezione: tante sfumature di verde, da toni acidi a quelli muschiati, rosso, arancio, lavanda, bianco e nero. Per quanto riguarda il tema, la designer ammette con i giornalisti di aver pensato dal Padiglione Italia all’Expo 2020 di Dubai, fatto con l’intervento di materiali sostenibili come bucce d’arancia, fondi di caffè e micelio di funghi. “La collezione è un mix di sensualità – spiega Stella – e sportswear a ridefinire il mio stile attraverso sensazioni di morbidezza”. I pezzi seguono l’evoluzione del marchio, l’espansione della coscienza”.
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Giuliana De Sio, “Io Liala regina appassionata del rosa”
L’attrice torna in Rai con Il segno delle donne
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04 ottobre 2021
17:37
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“Ti chiamerò Liala perché ci sia sempre un ‘ala nel tuo nome”. Così un giorno Gabriele D’ Annunzio inventa per la Lariana Lia la firma indelebile di regina del genere rosa.
“Ma il primo incontro tra il vate, l’uomo considerato da tutte le donne un simbolo di virilità, fu burrascoso, lui la fece attendere narra troppo, per poi farle attraversare una porticina bassa, come in segno di deferenza costringendola a una sorta di inchino, cosa per lei impensabile a tal punto che la donna lo apostrofò dandogli della merdina, tanto bastò per conquistarlo”. A raccontarlo, è l’attrice Giuliana De Sio che dà voce e volto, truccata e vestita di tutto punto come la più grande scrittrice di romanzi rosa (autrice di oltre 80 libri che solo in Italia hanno venduto più di 10 milioni di copie) nella conversazione “impossibile” con Elena Stancanelli – è la protagonista di “Il segno delle donne”, la coproduzione Rai Storia – Anele, che Rai Cultura propone martedì 5 ottobre alle 21.10 su Rai Storia. Per ripercorrere le tappe della sua vita e della sua carriera, il racconto da immagini inedite, filmati di repertorio e interviste a testimoni illustri, come la nipote Donata Bellani, lo scrittore Tony Golia, il saggista e drammaturgo Luca Scarlini e la linguista Patrizia Violi. De Sio confessa: “mi sono documentata a lungo su questa figura incredibile di donna, ma prima non avevo mai letto un suo libro, l’ho fatto in questa occasione per approfondire la sua figura. E’ anche vero che In questi giorni appena ho postato sui miei profili social la foto che mi ritrae vestita come lei mi sono arrivati centinaia di commenti da parte di utenti, un pubblico prettamente femminile che mi confessavano di conservare o aver letto tutti i suoi libri di Liala, donne di una certa età. Comunque fatto sta – aggiunge- che è stata un fenomeno, di costume ha inevitabilmente iniziato alla lettura un pubblico che non avrebbe mai pensato di prendere in mano un libro. Poi se pensiamo, il melò in un modo o nell’altro negli anni è sempre tornato magari in chiave più moderna, ma non è mai passato di moda, io stessa che ho iniziato questo mestiere con grandissimi registi quando ho girato per la Rai Una donna (1977), tratto dal romanzo di Sibilla Aleramo, uno dei primi che affrontava il tema femminista e fece 20 milioni di spettatori, ho vinto due David ho girato con registi come Elio Petri e Massimo Troisi, Argento, ho fatto la Piovra, poi mi sono confrontata con fiction melodrammatiche come il Bello delle Donne o Onore e il rispetto se svelo chi mi ha confessato che le guardava, insospettabili”. Quindi l’attrice fa notare: “la mia di Liala più che un interpretazione è una meta interpretazione, sono vestita di bianco- lei era sempre elegantissima- e truccata come lei e rispondo a domande sulla sua vita dall’infanzia, al suo successo”. Nata a Carate Urio (Como) nel 1897, Amalia Liana Cambiasi Negretti sposa appena diciassettenne il marchese Pompeo Cambiasi, tenente di vascello della Regia Marina, e poi s’innamora perdutamente del marchese Vittorio Centurione Scotto, ufficiale dell’Aeronautica, fino al tragico e romanzesco epilogo della morte di lui, precipitato nel lago di Varese al comando del suo idrovolante – lo dirà una sola volta, quando, nel 1931, pubblica Signorsì , il suo primo romanzo. Iniziò a scrivere per esorcizzare il dolore di quella perdita. Arrivò a trecentotrentuno pagine di un incredibile bestseller. La prima edizione andò esaurita in soli venti giorni. “Macché romanzi rosa- ricorda De Sio- lei si infuriava quando sentiva quella parola. ‘Dentro i miei libri non c’è il rosa, c’è la vita’, diceva”. E a onore del vero, dentro i romanzi di Liala ci sono in uguale misura sia drammi sia amori. “Disprezzata dall’ intellighenzia – Camilla Cederna liquidò i suoi libri come ‘paraletteratura per manicure’ – Liala era adorata dalle sue lettrici. Le scrivevano di tutto”. Insomma “il grandissimo successo incontrato dai suoi romanzi fino ai nostri giorni è dovuto a una straordinaria abilità nel maneggiare gli stereotipi del romanzo di consumo, creando trame narrative inserite in una scenografia e personaggi bellissimi, atletici, ecco un po’ desueto forse per oggi, nota De Sio, “ma ha venduto quello che altri oggi neanche nei loro sogni potrebbero mai immaginare. Poi era un carattere per l’epoca, forte, indomito, e le critiche non l’hanno spezzata, ha vissuto fino a 98 anni il 15 aprile ’95”.
L’attrice lancia un appello: “Con il segno delle donne torno in Rai di fatto dopo 30 anni. Mi auguro che si ricordino di me anche per altri progetti, fiction, intrattenimento e non solo come ospite di interviste”. Ma c’è è stato Ballando? “Si ma è stata una bellissima parentesi, che rifarei 10 volte e mi ha regalato la passione per la danza, ma non la considero un ritorno, ero una concorrente. Sono un’ attrice che ha dato tanto alla Rai e anche grandi numeri di ascolto, ma soprattutto passione e cuore”.
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Covid: risparmi sanificazione ospedali Ogliastra, 7 indagati
Coop siciliana nel mirino della procura di Lanusei
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LANUSEI
04 ottobre 2021
17:56
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La procura di Lanusei ha chiuso l’inchiesta sulle presunte irregolarità nelle operazioni di sanificazioni dell’ospedale Nostra Signora della Mercede e degli altri presidi territoriali dell’Ogliastra. Sette gli indagati con l’accusa di inadempimento e frode in pubbliche forniture.

L’avviso di conclusione delle indagini, preludio di una possibile richiesta di rinvio a giudizio, è stato notificato dai carabinieri a sette dipendenti della cooperativa siciliana “In Linea”, con sede a San Cataldo (Caltanissetta), aggiudicataria dell’appalto. Si tratta di Salvatore Polizzi, di 37 anni, Sauro Piroddi, di 44, Marcello Orrù, di 36, Massimiliano Stocchino, di 41, Antonello Loi, di 28, Rossano Stocchino, di 47, e Mattia Farci, di 37. Il referente della coop sul territorio, Sauro Piroddi, è accusato anche del reato di minaccia grave nei confronti del direttore sanitario della Assl ogliastrina.
Il fascicolo era stato aperto nel gennaio 2021, in piena emergenza Covid, a seguito di una serie di minacce nei confronti dei vertici dell’Assl e di denunce incrociate, provenienti dai lavoratori della coop e dai responsabili dell’azienda sanitaria di Lanusei. Questi ultimi avevano subito il danneggiamento dei macchinari utilizzati per la sanificazione e denunciato condotte “gravemente inadempienti degli obblighi” assunti dalla cooperativa. Secondo l’accusa. gli indagati avrebbero diluito con l’acqua le sostanze utilizzate per la sanificazione, ma usato anche un altro disinfettante considerato non efficace e persino tossico, tutto per risparmiare sulle materie prime.
Dopo aver raccolto numerose testimonianze, i carabinieri della Compagnia di Lanusei, con il coinvolgimento dei Nas, avevano eseguito una serie di perquisizioni all’ospedale di Lanusei, nelle varie sedi delle guardie mediche e presso le abitazioni dei lavoratori ogliastrini della coop. L’indagine era proseguita con il sequestro a fini probatori dei macchinari, degli strumenti e delle sostanze usate per la sanificazione e aveva portato all’interruzione dei rapporti contrattuali tra la Assl con la cooperativa “In Linea” con l’assegnazione del servizio a un’altra società.
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David Cronenberg, il cinema è morto
A Matera. La pandemia? Una cosa orribile che riguarda tutti
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MATERA
04 ottobre 2021
19:20
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Una vera e propria lezione, anzi una grande lezione di cinema da parte di un regista, David Cronenberg (LA MOSCA, TRASH), che a 78 anni si può permettere di dire tutto, anche che il cinema è morto, e forse con ragione. Tutto questo alla seconda edizione del Matera film festival che si terrà fino al 10 ottobre. Temi trattati, tanti, e tutti esposti con grande chiarezza e in un inglese limpido: si va dal genere ‘body horror’ di cui è maestro indiscusso, alla pandemia, alla biopolitica, dall’ultimo film da lui girato in Grecia, THE CRIME OF FUTURE, al corto di un minuto della figlia dall’inquietante titolo THE DEATH OF DAVID CRONENBERG, a TITANE, Palma d’oro a Cannes.
Ecco quanto detto, per voci, dal regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico, direttore della fotografia, montatore e scrittore canadese.
IL CINEMA “è morto, scomparirà.
Grazie a piattaforme come Netflix questo processo radicale è già avviato. Io stesso non vado mai al cinema e quando mi capita è un incubo anche solo per trovare il parcheggio. Molto meglio vedere un film a casa comodamente seduto in poltrona e con la grande qualità audio e video delle nuove tecnologie. La pandemia ha sicuramente accelerato questo processo. Comunque non ho nessuna nostalgia, cambia solo il modo di fare cinema, come non ho neppure nostalgia dell’analogico, molto meglio il digitale nonostante quello che aveva detto a suo tempo Spielberg. I festival? Sopravviveranno, forse sarà il solo posto dove si vedranno i film in sala”.
LA PANDEMIA. “Ho 78 anni e mi ricordo la polio. Allora tutti noi ragazzini avevamo paura di prenderla, poi arrivò il vaccino. Ma la pandemia è una cosa davvero terrificante, è un’avventura globale. Io sono doppiamente vaccinato, ma il fenomeno dei no vax dipende principalmente da due cose: l’utilizzo sbagliato di Internet che diffonde spesso notizie false, come quelle riguardanti la modifica del DNA, ma anche, come capita in America, perché la gente non ha fiducia nel governo.
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Per quanto riguarda ancora il web, la diceria che Bill Gates voglia mettere un chip nel corpo umano mi chiedo perché mai dovrebbe essere vera. Abbiamo tutti uno smartphone in tasca”.
LA BIOPOLITICA “Tramite vaccini ed altro c’è una volontà di controllare il corpo da parte di qualcuno? Il controllo del corpo c’è sempre stato anche in Occidente nei confronti delle donne. E ora che cosa vuol fare il vaccino se non liberare il corpo per riportarlo a vivere come era prima della pandemia?” TITANE: “La regista Julia Ducornau mia erede? Credo che abbia una sensibilità unica. Lo so che lei si definisce debitrice dei miei film, soprattutto TRASH, ma è una donna che ha una propria originale sensibilità. L’ho incontrata a Toronto e l’ho trovata straordinaria”.
DI CRIMES OF THE FUTURE suo ultimo film appena finito di girare in Grecia con Viggo Mortensen, Léa Seydoux, Kristen Stewart e Scott Speedman, Cronenberg non vuole dire nulla, ma smentisce senza troppa forza la trama che si trova su Internet sul sito Deadline. Ovvero la storia di un’umanità che sta imparando ad adattarsi al suo ambiente sintetico. “Questa evoluzione sposta gli umani oltre il loro stato naturale e in una metamorfosi, alterando la loro composizione biologica. Mentre alcuni abbracciano il potenziale illimitato del transumanesimo, altri tentano di controllarlo. Ad ogni modo, la ‘sindrome dell’evoluzione accelerata’ si sta diffondendo rapidamente. Saul Tenser, artista di performance, ha abbracciato la Sindrome dell’Evoluzione Accelerata, facendo germogliare nuovi e inaspettati organi nel suo corpo. Insieme alla sua compagna Caprice, Tenser ha trasformato la rimozione di questi organi in uno spettacolo per i suoi fedeli seguaci da ammirare nel teatro in tempo reale. Ma con il governo e una strana sottocultura che prendono atto, Tenser è costretto a considerare quale sarebbe la sua performance più scioccante di tutte”.
Quanto infine al corto di un minuto della figlia Caitlne, THE DEATH OF DAVID CRONENBERG, dice come abbia utilizzato il suo doppio di silicone utilizzato sulla serie SLASHER dove ha lavorato come attore. Che si vede nel corto? Cronenberg, quello vivo, che si avvicina al suo cadavere, quello di silicone, morto nel letto. Si stende a fianco al suo doppio per abbracciarlo, per accompagnarlo nel lungo viaggio.
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Vaccini: Figliuolo, Lombardia sopra la media del Paese
Commissario, la copertura è dell’87%
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MILANO
04 ottobre 2021
19:20
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“L’Italia ha fatto e sta facendo squadra per la Lombardia parlano i dati. Il tempo è galantuomo e confido che questa copertura sarà incrementata.
La Lombardia, in particolare, con l’87% della copertura vaccinale ha raggiunto un risultato eccellente, l’Italia è all’83 e, dunque, ci avviamo su percentuali notevoli”. Lo ha detto il commissario all’emergenza covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, che oggi ha visitato, tra la altre cose, l’hub vaccinale del palazzo delle Scintille a Milano.
Nella visita lombarda Figliuolo era accompagnato da Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, dalla vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, dall’assessore alla Protezione civile, Pietro Foroni, e dal coordinatore della campagna vaccinale lombarda, Guido Bertolaso.
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Francesco ieri e oggi, 12 fotografi raccontano il Santo di Assisi
Cento anni di comunicazione e cultura francescana in mostra al MAAXI live alle 11.30
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04 ottobre 2021
20:13
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Al via a Roma al MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, la mostra fotografica ‘Francesco ieri e oggi, 100 anni di comunicazione e cultura francescana’: 12 fotografi, tra i più importanti del nostro Paese, raccontano con i loro scatti il Santo di Assisi. L’evento di apertura alle 11.30 con il ministro Franceschini e  il Card.
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Nubifragi e forte vento, in Piemonte notte da allerta rossa
S’intensificano le precipitazioni su tutta la regione
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TORINO
04 ottobre 2021
21:05
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Notte da allerta rossa per il maltempo in due ampie aree del Piemonte, tra Verbano e Novarese, nel nord della regione, e nell’alessandrino, al confine con la Liguria, dove già oggi ci sono state piogge torrenziali che hanno portato alcuni fiumi oltre il livello di pericolo, come l’Orba a Basaluzzo (Novara) e l’Erro, rimasto per molte ore 60 cm al di sopra della soglia. Per il momento, invece – è l’aggiornamento serale di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) – non si registrano incrementi significativi lungo l’asta del Po e del Tanaro.

Ma nelle prossime ore, il minimo depressionario che oggi è stato in Costa Azzurra, si sposterà verso il golfo ligure determinando – spiega Arpa – un aumento dei venti sia nei bassi strati da sud est sia in quota. E’ attesa dunque “un’intensificazione delle precipitazioni su tutta la regione, con valori anche molto forti sul settore orientale, in particolare su Verbano e zone pedemontane settentrionali”, mentre “perdureranno ancora picchi sostenuti e persistenti sull’Alessandrino”. La sala operativa della Protezione Civile regionale, aperta alle 14 di oggi, sarà attiva in modalità H24 fino al termine dell’ondata di maltempo, prevista nel pomeriggio di domani.
Alle 19.30 di oggi le stazioni pluviometriche hanno misurato 854,8 mm a Rossiglione (Genova), al confine con la provincia di Alessandria, 598,6 mm a Montenotte Inferiore (Savona), al confine con il Cuneese, 525 al Bric Berton, a Ponzone (Alessandria), 316,2 a Ovada (Alessandria).